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Ordinanza sulla sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione
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832.311.12 1 Ordinanza sulla sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione del 15 aprile 2015 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 19811 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza stabilisce le misure da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. 2 Si considerano lavori in condizioni di sovrappressione: a. i lavori di costruzione in aria compressa che hanno luogo in un ambiente chiuso e non prevedono l’immersione; b. i lavori in immersione in cui il lavoratore subacqueo, munito dell’apposita attrezzatura, opera sotto la superficie dell’acqua. 3 Oltre alla presente ordinanza sono segnatamente applicabili l’ordinanza del 19 dicembre 19832 sulla prevenzione degli infortuni (OPI) e l’ordinanza del 18 giugno 20213 sui lavori di costruzione (OLCostr).4 Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intende per: a. aria compressa: aria respirabile o gas respirabile con una pressione di lavoro superiore a 0,1 bar; b. aria respirabile: aria dell’atmosfera o miscela di gas tecnicamente prodotta la cui composizione equivale all’aria atmosferica; c. gas respirabile: miscela di gas che per motivi medici è più indicata dell’aria atmosferica; RU 2015 1187 1 RS 832.20 2 RS 832.30 3 RS 832.311.141 4 Nuovo testo giusta l’art. 122 cpv. 2 dell’O del 18 giu. 2021 sui lavori di costruzione, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 384). 832.311.12 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 2 832.311.12 d. pressione di lavoro: sovrappressione superiore alla pressione atmosferica sul luogo di lavoro, nella camera di decompressione oppure nella camera di equilibrio per persone, espressa in bar; e. camera di lavoro: spazio in cui sono eseguiti lavori di costruzione in aria compressa; f. camera di equilibrio: spazio in cui si trovano persone o materiale durante l’aumento della pressione fino alla pressione di lavoro oppure durante l’abbassamento della pressione fino alla pressione atmosferica; g. camera di decompressione: spazio in cui le persone possono essere trattate dal punto di vista medico mediante una variazione della pressione di lavoro; h. decompressione: procedimento che mira a un’ordinata desaturazione del corpo dall’azoto, a partire dalla saturazione esistente alla pressione di lavoro fino a raggiungere una saturazione residua senza rischi per la salute a pres- sione atmosferica; i. sosta di decompressione: interruzione della decompressione a una pressione motivata da ragioni di medicina del lavoro. Art. 3 Norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione 1 Per l’intera durata dei lavori in condizioni di sovrappressione devono essere rispet- tate le norme riconosciute secondo lo stato della tecnica. 2 Per norme riconosciute secondo lo stato della tecnica per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione si intendono in particolare le direttive sui valori limite degli agenti fisici pubblicate dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) in applicazione dell’articolo 50 capoverso 3 OPI5, segnatamente le tabelle di decompressione. L’uso di tabelle di decompressione diverse da quelle della Suva va concordato con la Suva prima dell’avvio dei lavori. Capitolo 2: Disposizioni concernenti tutti i lavori in condizioni di sovrappressione Sezione 1: Obblighi di notifica Art. 4 Notifica dei lavori in condizioni di sovrappressione 1 I datori di lavoro sono tenuti a notificare alla Suva i lavori seguenti: a. tutti i lavori di costruzione in aria compressa almeno quattro settimane prima dell’esecuzione; b. tutti i lavori in immersione in cui a causa dei tempi di esposizione previsti sono necessarie decompressioni di oltre 15 minuti: almeno una settimana prima dell’esecuzione. 5 RS 832.30 Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 3 832.311.12 2 Gli interventi non programmabili durante i lavori di costruzione in aria compressa e i lavori in immersione devono essere notificati alla Suva il più presto possibile ma al più tardi due settimane dopo l’avvenuto intervento. Art. 5 Notifica di malattie, infortuni ed eventi gravi Oltre alla notifica d’infortunio ordinaria conformemente all’articolo 45 capoverso 1 LAINF, entro 24 ore devono essere notificati alla Suva: a. le malattie riconducibili ai lavori in condizioni di sovrappressione; b. gli infortuni durante i lavori in condizioni di sovrappressione in cui almeno una persona si è ferita gravemente; c. gli eventi gravi sopraggiunti durante i lavori in condizioni di sovrappres- sione, qualora nel corso degli stessi avessero potuto restare gravemente ferite o uccise delle persone. Sezione 2: Pianificazione e preparazione dei lavori Art. 6 Pianificazione e preparazione dei lavori in condizioni di sovrappressione 1 I lavori in condizioni di sovrappressione devono essere pianificati e preparati in modo da ridurre per quanto possibile al minimo il rischio di infortuni o danni alla salute e garantire il rispetto delle necessarie misure di sicurezza, segnatamente anche durante l’utilizzazione di sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro nonché durante l’applicazione di procedimenti di lavoro. 2 A tal fine, il datore di lavoro provvede affinché prima dell’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione sia approntato un piano di sicurezza e di protezione della salute, in forma scritta, che contenga tutte le misure necessarie secondo la presente ordinanza. 3 Egli provvede affinché durante i lavori in condizioni di sovrappressione siano disponibili a tempo debito e in quantità sufficiente materiali, impianti e apparecchi adeguati, segnatamente: a. le camere di equilibrio e le camere di decompressione eventualmente neces- sarie; b. il materiale di primo soccorso e di salvataggio. 4 I materiali, gli impianti e gli apparecchi devono essere in perfetto stato di funzio- namento e soddisfare le esigenze della sicurezza sul lavoro. 5 Prima dell’inizio dei lavori, tutti i lavoratori devono essere istruiti sul comporta- mento in caso di emergenza. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 4 832.311.12 Art. 7 Piano d’emergenza e di soccorso 1 Il datore di lavoro provvede affinché sia predisposto un piano d’emergenza e di soccorso specifico per i lavori in condizioni di sovrappressione. Esso deve essere tenuto a disposizione in forma appropriata e in un luogo idoneo. 2 L’accesso ai servizi di soccorso deve essere garantito. 3 L’efficacia del piano d’emergenza e di soccorso deve essere attestata da esercita- zioni ripetute periodicamente. Art. 8 Impiego di sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro 1 Il datore di lavoro provvede affinché durante i lavori in condizioni di sovrappres- sione siano utilizzati soltanto sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro idonei a un simile impiego. 2 L’installazione e l’esercizio delle attrezzature di lavoro devono garantire che, in caso di guasto a un elemento rilevante per la sicurezza, non sussista alcun pericolo immediato per la sicurezza dei lavoratori che operano in condizioni di sovrappres- sione. Art. 9 Protezione contro le esplosioni e gli incendi Devono essere adottate misure adeguate per prevenire esplosioni e incendi durante i lavori in condizioni di sovrappressione e per evitare eventuali conseguenze per la sicurezza dei lavoratori in caso di esplosione o di incendio. Art. 10 Considerazione delle condizioni climatiche Devono essere adottate misure adeguate se si prospettano condizioni climatiche quali calore, freddo e umidità dell’aria intensi che possano mettere in pericolo la salute dei lavoratori. Sezione 3: Direzione ed esecuzione dei lavori Art. 11 Direttore 1 Il datore di lavoro designa una persona che dirige i lavori in condizioni di sovrap- pressione (direttore). Egli ne designa parimenti il sostituto. 2 Egli conferisce al direttore le necessarie competenze direttive e decisionali con- formemente al piano di sicurezza e di protezione della salute. 3 Il direttore e il suo sostituto devono aver concluso una formazione specifica al proprio compito. La formazione deve essere documentata in forma scritta. Art. 12 Compiti dei tecnici 1 A seconda della tipologia di lavoro e delle prescrizioni del piano di sicurezza e di protezione della salute, il direttore designa i tecnici preposti ai compiti seguenti: Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 5 832.311.12 a. sorveglianza dei lavoratori operanti in condizioni di sovrappressione; b. sicurezza dell’esercizio degli impianti elettrici; c. sicurezza dell’esercizio degli impianti di tecnica pneumatica; d. primo soccorso; e. lotta antincendio; f. esercizio della camera di decompressione. 2 Per il compito di cui al capoverso 1 lettera a sono impiegate le seguenti persone: a. per i lavori di costruzione in aria compressa: i campanari; b. per i lavori in immersione: i segnalatori. 3 Il direttore definisce: a. i diritti e i doveri dei tecnici; b. l’ubicazione dei tecnici affinché, in caso di evento, possano adempiere tem- pestivamente il proprio compito; c. la ripartizione dei compiti fra a i tecnici affinché, in caso di evento, questi ultimi possano adempiere tempestivamente il proprio compito. 4 I tecnici devono aver concluso una formazione specifica al proprio compito esterna o interna all’azienda. La formazione deve essere documentata in forma scritta. 5 I compiti dei tecnici possono essere svolti anche dal direttore.6 Art. 13 Statuto del direttore e dei tecnici nei confronti dell’azienda 1 Il datore di lavoro è tenuto a creare le condizioni necessarie affinché il direttore e i tecnici possano adempiere il proprio compito. 2 Al direttore e ai tecnici deve essere concessa l’autonomia necessaria all’adempi- mento del proprio compito. L’adempimento di tali compiti non deve arrecare loro alcun pregiudizio. 3 Il direttore e i tecnici devono informare il datore di lavoro circa la propria attività. Art. 14 Statuto del direttore nei confronti della Suva 1 Qualora la Suva ne faccia richiesta, il direttore deve fornirle informazioni sulla propria attività e metterle a disposizione i propri documenti. La Suva ne informa il datore di lavoro. 2 La Suva consiglia e sostiene il direttore. 3 Il direttore deve informare immediatamente la Suva se esiste un pericolo grave e immediato per la vita e la salute dei lavoratori e se il datore di lavoro si rifiuta di adottare i provvedimenti necessari. 6 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 6 832.311.12 Art. 15 Condizioni per l’esecuzione dei lavori Finché i lavoratori operano in condizioni di sovrappressione, devono essere rispet- tate le seguenti condizioni: a. il direttore e i tecnici devono essere presenti sul cantiere o sul luogo dell’immersione e non devono essere impiegati in altre attività che potreb- bero ostacolarli nell’adempimento del proprio compito; b. i medici del lavoro devono essere sempre raggiungibili attraverso la rete di comunicazione vocale. Art. 15a7 Disposizioni particolari per gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio Un capo intervento, presente in loco, si assume la responsabilità durante gli inter- venti in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché duran- te la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvatag- gio. In difetto d’altra disposizione, durante la preparazione e lo svolgimento di simili interventi in immersione il capo intervento è considerato direttore e tecnico. Egli può anche fare parte della squadra dei lavoratori subacquei. Sezione 4: Requisiti del personale e formazione Art. 16 Requisiti del personale 1 I lavori in condizioni di sovrappressione possono essere eseguiti soltanto da per- sone che: a. hanno compiuto il diciottesimo anno di età; b. in base alle condizioni fisiche e psichiche sono in grado di eseguire in modo sicuro e affidabile i compiti loro affidati; c. sono in grado di farsi capire sul posto di lavoro e di usare i mezzi di comuni- cazione disponibili; d. sono formate per i lavori in condizioni di sovrappressione. 2 Quale prova della conformità al requisito di cui al capoverso 1 lettera b sono richieste una visita d’entrata secondo l’articolo 72 OPI8 nonché le visite di controllo secondo l’articolo 73 OPI. 3 Se vi sono riserve sullo stato di salute di una persona, il medico del lavoro che l’ha visitata stabilisce a quali condizioni essa può eseguire determinati lavori in condi- zioni di sovrappressione. La valutazione finale dell’idoneità o dell’idoneità condi- zionale spetta alla Suva secondo l’articolo 78 OPI. 7 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 8 RS 832.30 Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 7 832.311.12 4 I lavoratori devono informare il direttore sulle alterazioni del proprio stato di salute che rappresentano un pericolo per loro stessi durante i lavori in condizioni di so- vrappressione. In caso di eventi medici quali infortuni, operazioni e gravi malattie deve essere informato e, se necessario, consultato il medico del lavoro. 5 Le persone di oltre 50 anni possono lavorare in condizioni di sovrappressione soltanto per il 50 per cento del tempo di permanenza di norma ammesso. Esse pos- sono svolgere soltanto lavori di vigilanza oppure lavori fisici leggeri. La Suva può autorizzare deroghe in singoli casi motivati. 6 Le donne incinte non possono lavorare in condizioni di sovrappressione. Art. 17 Formazione 1 Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori siano formati per i lavori in con- dizioni di sovrappressione. Egli deve documentare la loro formazione in forma scritta. 2 La formazione deve essere incentrata sui lavori in condizioni di sovrappressione e comprendere almeno i temi seguenti: a. influssi dei lavori in condizioni di sovrappressione sul corpo umano e riper- cussioni per la salute; b. pericoli particolari dei lavori previsti e appropriata gestione di tali pericoli; c. basi giuridiche nell’ambito della sicurezza del lavoro e della protezione della salute. Art. 18 Fase di apprendimento 1 Il datore di lavoro provvede affinché le condizioni di lavoro siano adattate in modo adeguato per i lavoratori in fase di apprendimento. 2 In particolare, egli provvede affinché: a. prima dell’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione siano effettuati una compressione e decompressione di prova oppure un’immersione di pro- va sotto la vigilanza del direttore oppure del competente medico del lavoro; b. i primi cinque impieghi in condizioni di sovrappressione siano accompagnati da una persona con esperienza; e c. la permanenza in condizioni di sovrappressione durante i primi tre impieghi duri solo il 50 per cento del tempo di permanenza di norma ammesso e siano svolti solo lavori leggeri. Art. 19 Formazione continua 1 Il datore di lavoro provvede affinché la formazione continua sia garantita a tutti i lavoratori a intervalli regolari. Egli deve documentare la loro formazione continua in forma scritta. 2 La formazione continua deve tenere conto di eventuali cambiamenti concernenti i metodi di lavoro, il contesto o gli impianti sul luogo di lavoro. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 8 832.311.12 Sezione 5: Assistenza medica e camera di decompressione Art. 20 Assistenza medica 1 Dall’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione il datore di lavoro deve poter dimostrare di avere concordato per scritto con un medico del lavoro l’assistenza medica ai lavoratori. 2 Il medico del lavoro può consultare altri medici per l’adempimento dei propri compiti. 3 D’intesa con il medico del lavoro, il datore di lavoro deve predisporre sul luogo di lavoro una zona protetta per l’assistenza medica. Art. 21 Camera di decompressione 1 Una camera di decompressione deve essere disponibile in loco e operativa nelle situazioni seguenti: a. durante i lavori di costruzione in aria compressa: se la pressione di lavoro è uguale o superiore a 0,7 bar; b. durante i lavori in immersione: se a causa dei previsti tempi di esposizione sono necessarie decompressioni di oltre 15 minuti. 2 La camera di decompressione deve essere adatta all’assistenza medica alle persone ammalatesi o infortunatesi durante i lavori in condizioni di sovrappressione. 3 Il numero e la capacità delle camere di decompressione devono essere adattati al numero di persone previsto sul luogo di lavoro. 4 La camera di decompressione deve essere ubicata in modo da poter essere raggiun- ta in breve tempo dai luoghi di lavoro in condizioni di sovrappressione. Art. 22 Esercizio della camera di decompressione 1 Il corretto funzionamento della camera di decompressione deve essere verificato secondo le prescrizioni del fabbricante, prima di ogni messa in esercizio nel luogo d’impiego e dopo ogni impiego. 2 Prima di ogni decompressione la camera di decompressione deve essere rifornita con una quantità di energia, di aria respirabile e di ossigeno tale da poter funzionare per il 150 per cento della durata prevista della decompressione indipendentemente dall’ambiente circostante. 3 Il tecnico preposto all’esercizio della camera di decompressione deve essere in grado di preparare e manovrare la camera di decompressione in base alle istruzioni del medico del lavoro. Il tecnico deve essere presente durante la decompressione. 4 Il medico del lavoro deve essere raggiungibile in tempi ragionevoli. Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 9 832.311.12 Art. 22a9 Garanzia delle prime cure mediche durante gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio Le prime cure mediche durante gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio devono essere garantite dalla disponibilità in loco di una camera di decompressione secondo l’articolo 21 o da un piano di salvataggio equivalente, segnatamente ossigenoterapia normobarica in loco e trasporto in un centro medico specializzato nella malattia da decompressione. Sezione 6: Documentazioni Art. 23 Documentazione degli impieghi 1 Il datore di lavoro provvede affinché siano documentati gli impieghi di ogni lavo- ratore. Per ogni impiego in condizioni di sovrappressione, la documentazione deve contenere i seguenti dati: a. nome e funzione del lavoratore; b. nome del direttore; c. nome del tecnico preposto alla sorveglianza dei lavoratori operanti in condi- zioni di sovrappressione; d. data e luogo del lavoro; e. altitudine del luogo di lavoro espressa in metri sopra il livello del mare; f. pressione di lavoro o profondità di immersione massima; g. durata dei lavori in condizioni di sovrappressione; h. tempi di decompressione e relative soste; i. regole di decompressione utilizzate; j. eventi particolari dal punto di vista della salute. 2 Hanno accesso alla documentazione: a. il lavoratore per quanto concerne tutti i dati che lo riguardano personal- mente; b. il medico del lavoro; c. gli organi esecutivi della legge del 13 marzo 196410 sul lavoro; d. la Suva. 3 Il datore di lavoro deve conservare la documentazione per almeno dieci anni. 9 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 10 RS 822.11 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 10 832.311.12 Art. 24 Fascicolo sanitario 1 Il datore di lavoro dispone affinché il medico del lavoro tenga per ogni lavoratore un fascicolo sanitario. 2 Nel fascicolo sanitario devono essere riportati almeno i seguenti dati: a. gli esiti delle visite mediche di cui agli articoli 72–74 OPI11; b. gli esiti delle visite mediche in caso di infortuni e incidenti nonché in caso di sospetto fondato di malattia professionale contratta nell’ambito dell’attività lavorativa; c. gli eventi medici notificati secondo l’articolo 16 capoverso 4. 3 Il medico del lavoro ha il diritto di consultare i dati relativi alla prevenzione in materia di medicina del lavoro disponibili presso la Suva e rilevanti per l’adempimento dei propri compiti. 4 Il lavoratore deve notificare al medico del lavoro gli eventi medici quali infortuni, operazioni e gravi malattie al più tardi prima del successivo impiego in condizioni di sovrappressione. 5 Il medico del lavoro è tenuto a informare adeguatamente il lavoratore sugli esiti delle visite mediche relative alla sua attività. 6 Il lavoratore ha accesso al fascicolo sanitario e a tutti i documenti sulle misure di medicina del lavoro che lo riguardano. 7 Il datore di lavoro provvede affinché il medico del lavoro consegni alla Suva il fascicolo sanitario al più tardi entro un anno dalla conclusione dei lavori. La Suva deve conservare il fascicolo sanitario per 40 anni. Art. 25 Documento personale 1 Per i lavori di costruzione in aria compressa e per i lavori in immersione per i quali sono necessarie decompressioni superiori a 15 minuti in ragione dei previsti tempi di esposizione, il lavoratore è tenuto a portare su di sé al di fuori del luogo di lavoro, fino a sette giorni dopo l’ultima esposizione in condizioni di sovrappressione, un documento personale. 2 Dal documento deve risultare che il lavoratore ha eseguito lavori in condizioni di sovrappressione e come contattare i servizi di soccorso e il medico del lavoro in caso di emergenza. 11 RS 832.30 Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 11 832.311.12 Capitolo 3: Disposizioni speciali concernenti i lavori di costruzione in aria compressa Sezione 1: Disposizioni generali Art. 26 Ventilazione 1 Prima dell’inizio dei lavori occorre redigere un piano di ventilazione per la camera di lavoro. 2 La ventilazione deve garantire ai lavoratori il rifornimento di aria respirabile o di gas respirabile in qualità sufficiente e a temperatura appropriata in ogni luogo di lavoro. 3 In particolare occorre provvedere affinché: a. per ogni persona siano introdotti nella camera di lavoro almeno 30 m3 di aria compressa respirabile all’ora; b. la concentrazione di ossigeno non superi il 25 per cento nella camera di lavoro e nella camera di equilibrio per persone; c. l’aria viziata o inquinata sia scaricata in modo adeguato. Art. 27 Camere di lavoro 1 Le camere di lavoro devono essere realizzate in modo che: a. le attrezzature di lavoro vi possano essere utilizzate senza pericolo; b. le condizioni di fisiologia del lavoro siano tali da non sovraccaricare le per- sone che vi lavorano. 2 Se le camere di lavoro non possono essere realizzate in modo da adempiere le condizioni di fisiologia del lavoro secondo il capoverso 1 lettera b, la durata e l’intensità del carico devono essere adeguatamente ridotti per prevenire i sovraccari- chi. Art. 28 Collegamento vocale 1 Deve essere creata una rete di comunicazione che consenta di stabilire un adeguato collegamento vocale fra le persone seguenti: a. il direttore; b. il campanaro; c. le persone nella camera di lavoro, nelle camere di equilibrio per persone e nell’impianto di produzione dell’aria compressa; d. il medico del lavoro; e. i servizi di soccorso. 2 Se vi sono più camere di lavoro o camere di equilibrio per persone, esse devono essere integrate nella rete di comunicazione. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 12 832.311.12 3 Tra i comparti della camera di equilibrio e il campanaro deve essere installato un collegamento vocale supplementare indipendente dalla rete di comunicazione. Art. 29 Regole di comportamento personali Alle persone esposte alla sovrappressione è vietato consumare bevande alcoliche e bevande contenenti anidride carbonica nonché fumare. Art. 30 Divieto di motori a combustione Nelle camere di lavoro non devono essere impiegati motori a combustione. Sezione 2: Emergenze Art. 31 Preparazione alle emergenze 1 In casi di emergenza quali cadute di pressione, inondazioni, frane e sviluppo di fumo, tutte le persone nella camera di lavoro devono in ogni momento potersi mette- re al sicuro nella camera di equilibrio per persone il più liberamente possibile. 2 Devono essere adottate misure adeguate per l’esercizio della camera di equilibrio per persone durante uno sviluppo di fumo e l’evacuazione della camera di equilibrio per persone dopo uno sviluppo di fumo. Art. 32 Alimentazione di energia 1 Una seconda alimentazione di energia, indipendente e sufficientemente dimensio- nata, deve essere garantita in particolare per: a. i mezzi di comunicazione; b. l’impianto di produzione dell’aria compressa; c. le illuminazioni di emergenza nelle camere di lavoro, nella camera di equili- brio per persone e nella camera di decompressione nonché nelle postazioni di lavoro da cui si manovrano la camera di equilibrio per persone e la came- ra di decompressione. 2 L’alimentazione di energia deve rispettare le norme riconosciute in materia di installazioni elettriche nei cantieri e negli spazi angusti. Art. 33 Verificarsi dell’emergenza 1 Al verificarsi di un’emergenza devono essere allertate tutte le persone nella camera di lavoro, il campanaro e il direttore. 2 Le persone nella camera di lavoro devono ritirarsi nella camera di equilibrio per persone. Devono essere attuate le misure stabilite nel piano d’emergenza e di soc- corso di cui all’articolo 7. Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 13 832.311.12 Art. 34 Rifornimento di aria respirabile Il rifornimento delle camere di lavoro, delle camere di equilibrio per persone e della camera di decompressione con aria respirabile deve essere assicurato fintanto che non vi sono più persone esposte alla sovrappressione. Sezione 3: Camere di equilibrio Art. 35 Camere di equilibrio per persone 1 Il datore di lavoro provvede affinché il numero e l’ubicazione delle camere di equilibrio per persone e il numero degli ambienti della camera di equilibrio: a. corrispondano alle peculiarità dei previsti lavori di costruzione in aria com- pressa; b. consentano l’attuazione del piano di sicurezza e di salvataggio. 2 Le camere di equilibrio per persone devono essere equipaggiate secondo lo stato attuale della tecnica e realizzate in modo che durante la prevista decompressione sia possibile una sufficiente desaturazione del corpo dall’azoto. In particolare occorre provvedere a uno spazio di movimento sufficientemente ampio affinché le estremità ed eventuali parti del corpo compresse possano essere sufficientemente desaturate. 3 Se è necessaria una decompressione con ossigeno, la camera di equilibrio per persone deve essere equipaggiata per la respirazione con ossigeno. 4 Le postazioni di lavoro dei campanari devono essere predisposte in modo che essi possano sempre sorvegliare le persone nella camera di equilibrio, osservare i princi- pali strumenti indicatori, azionare i comandi e utilizzare i mezzi di comunicazione. 5 Le istruzioni relative alla compressione e decompressione devono essere disponibi- li esternamente all’ingresso e all’interno di ogni comparto delle camere di equilibrio per persone. 6 Finché vi sono persone nella camera di lavoro, la porta d’ingresso nella camera di equilibrio per persone sul lato della camera di lavoro deve essere continuamente tenuta aperta. Art. 36 Camere di equilibrio per il materiale Le camere di equilibrio per il materiale non devono essere utilizzate per la compres- sione e decompressione delle persone. Art. 37 Campanaro 1 Non appena nella camera di equilibrio o nella camera di lavoro vi sono persone, per ogni camera di equilibrio per persone è di guardia almeno un campanaro; egli deve istruirle sulla compressione e decompressione e sorvegliarle ininterrottamente. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 14 832.311.12 2 Il campanaro provvede affinché nella camera di lavoro non vi siano persone in numero superiore rispetto al numero di posti liberi a disposizione nella camera di equilibrio. 3 Le istruzioni del campanaro devono essere seguite. Art. 38 Decompressione a ossigeno 1 Se le regole della decompressione richiedono una sosta di decompressione, per la decompressione occorre utilizzare ossigeno. 2 Presso la camera di equilibrio per persone deve essere disponibile una scorta sufficiente di ossigeno. 3 Per la decompressione a ossigeno, i valori limite della pressione di lavoro e del tempo di decompressione devono essere scelti in modo che l’ossigeno non esplichi alcun effetto tossico. In particolare non devono essere superati i valori seguenti: a. la pressione parziale dell’ossigeno non deve superare 2 bar e durante l’impiego di ossigeno puro la pressione di lavoro nella camera di equilibrio per persone non deve superare 1 bar; b. la decompressione a ossigeno non deve durare più di due ore. 4 Nella respirazione con ossigeno deve essere garantito con mezzi adeguati che il gas respirato non contenga aria. Sezione 4: Valori limite Art. 39 Pressione di lavoro massima La pressione di lavoro non deve superare 3,6 bar. Art. 40 Tempo di permanenza e tempo di non esposizione 1 Il tempo di permanenza in aria compressa può essere al massimo di 8 ore su 24. Successivamente deve essere rispettato un tempo di non esposizione di almeno 12 ore. Se l’organizzazione del lavoro lo richiede, il tempo di permanenza in aria com- pressa può eccezionalmente essere di 9 ore. Successivamente deve essere rispettato un tempo di non esposizione di almeno 15 ore. 2 L’esposizione all’aria compressa può avvenire al massimo per 5 giorni consecutivi su 7. Dopo l’ultima esposizione deve seguire un tempo di non esposizione di 48 ore. 3 Il tempo di permanenza giornaliero in aria compressa e il tempo di non esposizione devono essere concordati con il medico del lavoro e tengono conto dello stato attuale di salute del lavoratore. 4 Il tempo di permanenza in aria compressa inizia con l’aumento della pressione e termina con il raggiungimento della pressione atmosferica ambiente nella camera di equilibrio per persone. 5 Per turno di lavoro sono consentite al massimo tre compressioni e decompressioni. Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 15 832.311.12 Sezione 5: Impiego e numero minimo di tecnici Art. 41 1 Se sono eseguiti lavori di costruzione in aria compressa, nel cantiere sono presenti, oltre al direttore, un numero sufficiente di tecnici pronti a intervenire, su richiesta, per assolvere i compiti di cui all’articolo 12. 2 Nella camera di lavoro o nella camera di equilibrio devono trovarsi almeno due persone. 3 Due persone devono essere esperte di primo soccorso e altre due devono esserlo di lotta antincendio. I due ambiti possono tuttavia essere coperti anche dalla stessa persona. Sezione 6: Lavori di costruzione in aria compressa con pericoli particolari Art. 42 Brillamenti 1 Il datore di lavoro chiarisce se le parti dell’impianto sottoposte alla pressione dell’esplosione, come la camera di lavoro e la camera di equilibrio, sono di natura tale da resisterle senza danni. 2 Non devono essere eseguiti brillamenti pirotecnici. 3 Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da persone titolari di un permesso d’uso secondo l’articolo 14 capoverso 1 della legge del 25 marzo 197712 sugli esplosivi o sotto la loro sorveglianza. 4 Prima di ciascun brillamento le persone presenti nella camera di lavoro sono tenute a recarsi almeno nella camera di equilibrio per persone e a chiudere la porta sul lato della camera di lavoro. 5 Dopo il brillamento l’accesso alla camera di lavoro è nuovamente consentito soltanto se: a. il corretto funzionamento dell’impianto di ventilazione è stato verificato; b. i gas provocati dall’esplosione si sono dissipati o sufficientemente diradati. Art. 43 Altri lavori con pericoli particolari 1 Per gli altri lavori con pericoli particolari quali i lavori di taglio, di saldatura, di taglio alla fiamma e di molatura devono essere utilizzati sostanze, prodotti e attrez- zature di lavoro e applicati procedimenti di lavoro idonei per impieghi in aria com- pressa. 2 I lavori possono essere eseguiti soltanto da persone adeguatamente formate al riguardo. 12 RS 941.41 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 16 832.311.12 3 Prima dell’inizio dei lavori occorre ottenere l’autorizzazione scritta del direttore e adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per un’esecuzione sicura dei lavori. 4 Le emissioni sotto forma di gas, polvere o fumo pericolose per la salute devono essere rilevate alla fonte e aspirate in modo controllato. 5 I lavoratori devono indossare i necessari dispositivi di protezione individuale e apparecchi di protezione delle vie respiratorie indipendenti dall’atmosfera ambiente. 6 Durante i lavori con apparecchi elettrici occorre tenere conto dei pericoli partico- lari, quali un ambiente umido o conduttore di elettricità e gli spazi angusti di lavoro. Capitolo 4: Disposizioni speciali concernenti i lavori in immersione Sezione 1: Disposizioni generali Art. 44 Condizioni di lavoro locali connesse con rischi maggiori 1 Prima dell’inizio dei lavori o dell’intervento in immersione, il datore di lavoro o il capo intervento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio è tenuto a informarsi sulle condizioni di lavoro locali che possono presentare rischi maggiori riguardanti i seguenti punti:13 a. qualità dell’acqua, segnatamente l’inquinamento e la contaminazione radio- attiva; b. temperatura dell’acqua; c. correnti, in particolare quelle che possono mutare improvvisamente durante l’immersione; d. installazioni che ostacolano i lavori in immersione quali attrezzi galleggianti, capriate di pile di ponte, cavi, canalizzazioni, scavi, tramogge e nicchie; e. spazi angusti quali tubazioni, canalizzazioni, relitti e cisterne; f. condizioni geologicamente instabili quali dilavamenti o scarpate ripide con depositi a rischio di franamento; g. presenza di navigazione e di vie navigabili. 2 Il datore di lavoro o il capo intervento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio stabilisce quali tecnici impiegare nell’esecuzione dei lavori. Egli è tenuto ad adottare le pertinenti misure di sicurezza.14 3 I lavoratori subacquei devono essere informati in modo adeguato sulle condizioni di lavoro locali connesse con rischi maggiori e sulle misure di sicurezza adottate. 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 17 832.311.12 Art. 45 Lavori sulle acque o lungo le acque 1 Se durante i lavori sulle acque o lungo le acque sussiste il pericolo di annegamento, devono essere messi a disposizione equipaggiamenti di protezione e di salvataggio appropriati quali giubbotti o collari di salvataggio, salvagenti, cordame, cime e ganci. Essi devono poter essere utilizzati in qualsiasi momento conformemente alla loro destinazione.15 2 Devono inoltre essere a disposizione una o più imbarcazioni di salvataggio a motore. Esse devono poter essere utilizzate indipendentemente dai lavori in immer- sione in corso. Non è necessario disporre di imbarcazioni di salvataggio a motore se il salvataggio è garantito da un luogo in superficie, segnatamente dalla riva, da pontoni, zattere, piattaforme, pontili, dall’aria per mezzo di elicotteri oppure dall’acqua da una squadra di lavoratori subacquei o da un lavoratore subacqueo.16 3 Devono essere adottate misure appropriate per proteggere i lavoratori subacquei da ferite causate dai propulsori delle imbarcazioni di salvataggio, come le eliche. 4 Devono essere adottate misure per prevenire le cadute in acqua. 5 Ciascun luogo d’immersione deve essere segnalato conformemente all’articolo 32 dell’ordinanza dell’8 novembre 197817 sulla navigazione interna. Per le acque navi- gabili il datore di lavoro deve accordarsi con le autorità competenti e le imprese di navigazione interessate. Art. 46 Accesso all’acqua L’accesso all’acqua deve essere predisposto in modo da: a. garantire un’entrata e uscita dall’acqua in condizioni di sicurezza ed ergo- nomiche; b. poter recuperare dall’acqua il lavoratore subacqueo in caso di emergenza. Art. 47 Rifornimento di aria respirabile, gas respirabile o ossigeno 1 I lavoratori subacquei devono essere riforniti in modo corretto di aria respirabile o gas respirabile per tutto il tempo che si trovano in acqua.18 2 Il sistema di rifornimento primario deve garantire la respirazione del lavoratore subacqueo anche in caso di perdita di coscienza. 3 In caso di guasto del sistema di rifornimento primario deve essere immediatamente disponibile un sistema di rifornimento secondario che consenta la risalita in superfi- cie in condizioni di sicurezza. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 17 RS 747.201.1 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 18 832.311.12 4 I gas respirabili possono essere utilizzati soltanto se la loro composizione e l’ambito d’impiego previsto corrispondono alle norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione di cui all’articolo 3. 5 Se è necessaria una decompressione con ossigeno, le attrezzature subacquee devo- no essere idonee alla decompressione a ossigeno e una scorta sufficiente di ossigeno deve essere disponibile sul luogo dell’immersione. 6 È possibile rinunciare alla maschera coprente l’intero viso durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, se è necessario segnatamente in ragione delle correnti, della topografia subacquea, di ostacoli in acqua e per la penetrazione in oggetti da recuperare. In tali casi, vanno rispettati gli standard internazionali delle organizzazioni riconosciute per la forma- zione in immersione subacquea.19 7 Nel quadro della loro attività di formazione professionale, gli istruttori subacquei possono immergersi senza maschera coprente l’intero viso. Vanno rispettati gli standard internazionali delle organizzazioni riconosciute per la formazione in immersione subacquea.20 Art. 48 Preparazione dei lavoratori subacquei 1 Il direttore deve stabilire per scritto prima dell’immersione, d’intesa con i lavorato- ri subacquei, le profondità di immersione, la durata delle immersioni, la composi- zione dell’aria respirabile, le tappe di decompressione e le corrispondenti soste, nonché un’eventuale decompressione a ossigeno. Egli sorveglia il rispetto di queste prescrizioni. 2 I lavoratori subacquei e il direttore devono verificare il corretto funzionamento delle attrezzature immediatamente prima dell’entrata in acqua. 3 I lavoratori subacquei devono entrare in acqua in modo tale da non mettere a repentaglio né la propria incolumità né quella di terzi. Art. 49 Orientamento sott’acqua Se sussiste il pericolo che i lavoratori subacquei non trovino più la via per risalire in superficie in condizioni di sicurezza, deve essere sistemata un’appropriata segnaleti- ca ai fini dell’orientamento sott’acqua. Art. 50 Collegamento vocale e sorveglianza 1 Deve essere creata una rete di comunicazione che consenta di stabilire un adeguato collegamento vocale fra le persone seguenti: a. il segnalatore; 19 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 19 832.311.12 b. il direttore; c. il medico del lavoro; d. i servizi di soccorso. 2 Tra il lavoratore subacqueo e il segnalatore vi deve essere un collegamento vocale corrispondente allo stato della tecnica. 3 A partire da una profondità di immersione di dieci metri, i parametri di immersione quali la profondità di immersione, la durata di immersione e i tempi di decompres- sione devono poter essere sorvegliati. 4 È possibile rinunciare al collegamento vocale di cui al capoverso 2 durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnata- mente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, se è necessario segnatamente in ragione delle correnti, della topografia subacquea, di ostacoli in acqua e per la penetrazione in oggetti da recuperare. 21 5 Nel quadro della loro attività di formazione professionale, gli istruttori subacquei possono immergersi senza il collegamento vocale di cui al capoverso 2. 22 Art. 5123 Cima guida e manichetta di rifornimento 1 Il lavoratore subacqueo deve essere collegato alla superficie per mezzo di una cima guida o una manichetta di rifornimento. 2 La cima guida e la manichetta di rifornimento devono essere atte a garantire un impiego sicuro del lavoratore subacqueo in acqua nonché il ritrovamento e il recu- pero in sicurezza di un lavoratore subacqueo disperso o inabile all’azione. 3 Si può rinunciare alla cima guida se: a. almeno due lavoratori subacquei con attrezzatura subacquea autonoma si immergono contemporaneamente, collaborano come gruppo e mantengono il contatto visivo o dispongono di un altro sistema affidabile per ritrovarsi; b. un lavoratore subacqueo si immerge da solo, la profondità di immersione è inferiore a dieci metri, la sua posizione può essere constatata in qualsiasi momento dalla superficie ed è assicurato un recupero tempestivo dalla superficie; c. essa comprometterebbe la sicurezza del lavoratore subacqueo, segnatamente in corsi d’acqua, in impianti tecnici, durante la penetrazione in un oggetto da recuperare o in ragione della topografia subacquea. 21 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3239). 22 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3239). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 20 832.311.12 Sezione 2: Valori limite Art. 52 Profondità di immersione massima 1 In caso di impiego di aria respirabile proveniente dall’atmosfera la profondità di immersione massima ammessa è di 40 metri. 2 In caso di impiego di gas respirabile la profondità di immersione massima ammes- sa dipende dalle norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione di cui all’articolo 3. In ogni caso le seguenti pressioni parziali non devono essere superate: a. per l’ossigeno: 1,4 bar per lavori in condizioni di sovrappressione e 1,6 bar per la decompressione; b. per l’azoto: 4 bar. 3 Per ogni lavoratore subacqueo, la profondità di immersione massima dipende inoltre: a. dalla profondità di immersione stabilita nella sua documentazione relativa alla formazione; oppure b. dalla profondità di immersione stabilita dal medico del lavoro dopo valuta- zione medica dell’idoneità. 4 Per gli istruttori subacquei e i lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio adeguatamente formati che svolgono regolarmente interventi in immersione, in caso di impiego di aria respirabile proveniente dall’atmosfera la profondità di immersione massima ammessa è di 50 metri e in caso di impiego di gas respirabile la pressione parziale massima ammessa per l’azoto è di 5,0 bar.24 Art. 53 Durata di immersione e tempo di non esposizione 1 Per profondità di immersione superiori a 10 metri, la durata di ciascuna immersio- ne non deve superare le 3 ore. La durata di immersione cumulata non deve superare le 6 ore nell’arco di 24 ore. Dopo un turno di lavoro di 8 ore con una o più immer- sioni deve seguire un tempo di non esposizione di almeno 12 ore. 2 Per profondità di immersione superiori a 10 metri, non devono essere effettuate immersioni per più di 5 giorni su 7. Se le immersioni sono effettuate per 5 giorni consecutivi, deve essere rispettato un tempo di non esposizione di 48 ore. 3 La durata di immersione giornaliera e il tempo di non esposizione devono essere concordati con il medico del lavoro. In singoli casi, il medico del lavoro può ridurre tali tempi in considerazione dello stato di salute del lavoratore subacqueo. 24 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 21 832.311.12 Sezione 3: Impiego e numero minimo di tecnici Art. 54 Impiego di tecnici 1 Se sono eseguiti lavori in immersione, sul luogo dell’immersione sono presenti, oltre al direttore, un numero sufficiente di tecnici pronti a intervenire, su richiesta, per assolvere i compiti di cui all’articolo 12 e assicurare il salvataggio dei lavoratori subacquei. 2 Il segnalatore deve essere costantemente in contatto diretto con il lavoratore subac- queo. Art. 55 Numero minimo di tecnici 1 Durante i lavori in immersione eseguiti con attrezzatura subacquea autonoma, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone: a. due lavoratori subacquei in acqua che collaborano; b. due persone in superficie che sorvegliano costantemente i lavoratori subac- quei e ne assicurano il salvataggio. 2 Durante i lavori in immersione eseguiti con attrezzatura subacquea autonoma che non presentano rischi maggiori secondo l’articolo 44 capoverso 1 lettere a–f né pericoli particolari secondo l’articolo 58, e avvengono a profondità di immersione inferiori a dieci metri, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone: a. un lavoratore subacqueo in acqua collegato alla superficie per mezzo di una braca; b. una persona in superficie che sorveglia costantentemente il lavoratore subacqueo e ne assicura il salvataggio. 3 Durante i lavori in immersione eseguiti con rifornimento d’aria dalla superficie tramite manichetta, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone: a. un lavoratore subacqueo in acqua; b. due persone in superficie che sorvegliano costantemente il lavoratore subac- queo e ne assicurano il salvataggio; una delle due persone deve essere pronta a un intervento in immersione. 4 Durante i lavori in immersione eseguiti con rifornimento d’aria dalla superficie tramite manichetta che non presentano rischi maggiori secondo l’articolo 44 capo- verso 1 lettere a–f né pericoli particolari secondo l’articolo 58, e avvengono a pro- fondità di immersione inferiori a dieci metri, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone: a. un lavoratore subacqueo in acqua; b. una persona in superficie che sorveglia costantemente il lavoratore subac- queo e ne assicura il salvataggio. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 22 832.311.12 5 Durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recu- pero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salva- taggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, e durante l’attività di formazione professionale degli istrut- tori subacquei, la squadra è composta di almeno due lavoratori subacquei.25 Sezione 4: Lavori subacquei con pericoli particolari Art. 56 Lavori meccanici I lavori meccanici quali i lavori di sollevamento, di perforazione, di dragaggio e di aspirazione possono essere eseguiti soltanto quando nella zona pericolosa non è più presente alcun lavoratore subacqueo. Art. 57 Brillamenti 1 Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da persone titolari di un permesso d’uso secondo l’articolo 14 capoverso 1 della legge del 25 marzo 197726 sugli esplosivi o sotto la loro sorveglianza. 2 Prima di ciascun brillamento il lavoratore subacqueo deve uscire completamente dall’acqua. Il titolare del permesso d’uso deve accertarsi che il lavoratore subacqueo non abbia trascinato inavvertitamente con sé spolette o cariche esplosive. Art. 58 Altri lavori con pericoli particolari 1 Per gli altri lavori con pericoli particolari come l’impiego di palloni di sollevamen- to, i lavori con apparecchi elettrici nonché i lavori di taglio e di saldatura devono essere utilizzati sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro e applicati procedimenti di lavoro idonei per impieghi in acqua. 2 I lavori di cui al capoverso 1 possono essere eseguiti soltanto da un lavoratore subacqueo adeguatamente formato al riguardo. 3 Durante i lavori di taglio e di saldatura sott’acqua deve essere evitato l’accumulo di gas ossidrogeno esplosivo. 4 L’uso di combustibili liquidi è vietato. 5 Durante i lavori con apparecchi elettrici occorre tenere conto dei pericoli particola- ri, quali un ambiente umido o conduttore di elettricità e gli spazi angusti di lavoro. 6 Per i lavori di saldatura elettrica vanno osservate le norme tecniche riconosciute per i lavori di saldatura sott’acqua. 25 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). 26 RS 941.41 Sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione. O 23 832.311.12 Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 59 Esecuzione L’esecuzione della presente ordinanza è retta dalle disposizioni di esecuzione della LAINF e in particolare dell’OPI27. Art. 60 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 20 gennaio 196128 concernente le misure tecniche di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei lavori in aria compressa è abrogata. Art. 61 Modifica di un altro atto normativo ...29 Art. 61a30 Art. 62 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. 2 L’articolo 50 capoverso 2 entra in vigore il 1° gennaio 2018. 27 RS 832.30 28 [RU 1961 69, 2002 3925] 29 La mod. può essere consultata alla RU 2015 1187. 30 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2016 (RU 2016 1151). Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3239). Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 24 832.311.12 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione Art. 2 Definizioni Art. 3 Norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione Capitolo 2: Disposizioni concernenti tutti i lavori in condizioni di sovrappressione Sezione 1: Obblighi di notifica Art. 4 Notifica dei lavori in condizioni di sovrappressione Art. 5 Notifica di malattie, infortuni ed eventi gravi Sezione 2: Pianificazione e preparazione dei lavori Art. 6 Pianificazione e preparazione dei lavori in condizioni di sovrappressione Art. 7 Piano d’emergenza e di soccorso Art. 8 Impiego di sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro Art. 9 Protezione contro le esplosioni e gli incendi Art. 10 Considerazione delle condizioni climatiche Sezione 3: Direzione ed esecuzione dei lavori Art. 11 Direttore Art. 12 Compiti dei tecnici Art. 13 Statuto del direttore e dei tecnici nei confronti dell’azienda Art. 14 Statuto del direttore nei confronti della Suva Art. 15 Condizioni per l’esecuzione dei lavori Art. 15a Disposizioni particolari per gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio Sezione 4: Requisiti del personale e formazione Art. 16 Requisiti del personale Art. 17 Formazione Art. 18 Fase di apprendimento Art. 19 Formazione continua Sezione 5: Assistenza medica e camera di decompressione Art. 20 Assistenza medica Art. 21 Camera di decompressione Art. 22 Esercizio della camera di decompressione Art. 22a Garanzia delle prime cure mediche durante gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio Sezione 6: Documentazioni Art. 23 Documentazione degli impieghi Art. 24 Fascicolo sanitario Art. 25 Documento personale Capitolo 3: Disposizioni speciali concernenti i lavori di costruzione in aria compressa Sezione 1: Disposizioni generali Art. 26 Ventilazione Art. 27 Camere di lavoro Art. 28 Collegamento vocale Art. 29 Regole di comportamento personali Art. 30 Divieto di motori a combustione Sezione 2: Emergenze Art. 31 Preparazione alle emergenze Art. 32 Alimentazione di energia Art. 33 Verificarsi dell’emergenza Art. 34 Rifornimento di aria respirabile Sezione 3: Camere di equilibrio Art. 35 Camere di equilibrio per persone Art. 36 Camere di equilibrio per il materiale Art. 37 Campanaro Art. 38 Decompressione a ossigeno Sezione 4: Valori limite Art. 39 Pressione di lavoro massima Art. 40 Tempo di permanenza e tempo di non esposizione Sezione 5: Impiego e numero minimo di tecnici Art. 41 Sezione 6: Lavori di costruzione in aria compressa con pericoli particolari Art. 42 Brillamenti Art. 43 Altri lavori con pericoli particolari Capitolo 4: Disposizioni speciali concernenti i lavori in immersione Sezione 1: Disposizioni generali Art. 44 Condizioni di lavoro locali connesse con rischi maggiori Art. 45 Lavori sulle acque o lungo le acque Art. 46 Accesso all’acqua Art. 47 Rifornimento di aria respirabile, gas respirabile o ossigeno Art. 48 Preparazione dei lavoratori subacquei Art. 49 Orientamento sott’acqua Art. 50 Collegamento vocale e sorveglianza Art. 51 Cima guida e manichetta di rifornimento Sezione 2: Valori limite Art. 52 Profondità di immersione massima Art. 53 Durata di immersione e tempo di non esposizione Sezione 3: Impiego e numero minimo di tecnici Art. 54 Impiego di tecnici Art. 55 Numero minimo di tecnici Sezione 4: Lavori subacquei con pericoli particolari Art. 56 Lavori meccanici Art. 57 Brillamenti Art. 58 Altri lavori con pericoli particolari Capitolo 5: Disposizioni finali Art. 59 Esecuzione Art. 60 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 61 Modifica di un altro atto normativo Art. 61a Art. 62 Entrata in vigore
<div _ngcontent-cko-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--832.311.12 --><p class="srnummer">832.311.12 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla sicurezza dei lavoratori nei lavori<br/>in condizioni di sovrappressione</h1><p>del 15 aprile 2015 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza stabilisce le misure da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori nei lavori in condizioni di sovrappressione.</p><p><sup>2</sup> Si considerano lavori in condizioni di sovrappressione: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavori di costruzione in aria compressa che hanno luogo in un ambiente chiuso e non prevedono l’immersione;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori in immersione in cui il lavoratore subacqueo, munito dell’apposita attrezzatura, opera sotto la superficie dell’acqua.</dd></dl><p><sup>3</sup> Oltre alla presente ordinanza sono segnatamente applicabili l’ordinanza del 19 dicembre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e57" id="fnbck-d6e57" routerlink="./">2</a></sup> sulla prevenzione degli infortuni (OPI) e l’ordinanza del 18 giugno 2021<sup><a fragment="#fn-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e65" id="fnbck-d6e65" routerlink="./">3</a></sup> sui lavori di costruzione (OLCostr).<sup><a fragment="#fn-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e73" id="fnbck-d6e73" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e57"><sup><a fragment="#fnbck-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e57" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p><p id="fn-d6e65"><sup><a fragment="#fnbck-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e65" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2021/384/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.311.141</b></a></p><p id="fn-d6e73"><sup><a fragment="#fnbck-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e73" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 122 cpv. 2 dell’O del 18 giu. 2021 sui lavori di costruzione, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 384</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>aria compressa</i>: aria respirabile o gas respirabile con una pressione di lavoro superiore a 0,1 bar;</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>aria respirabile:</i> aria dell’atmosfera o miscela di gas tecnicamente prodotta la cui composizione equivale all’aria atmosferica; </dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>gas respirabile: </i>miscela di gas che per motivi medici è più indicata dell’aria atmosferica;</dd><dt>d. </dt><dd><i>pressione di lavoro: </i>sovrappressione superiore alla pressione atmosferica sul luogo di lavoro, nella camera di decompressione oppure nella camera di equilibrio per persone, espressa in bar; </dd><dt>e. </dt><dd><i>camera di lavoro: </i>spazio in cui sono eseguiti lavori di costruzione in aria compressa;</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i>camera di equilibrio: </i>spazio in cui si trovano persone o materiale durante l’aumento della pressione fino alla pressione di lavoro oppure durante l’abbassamento della pressione fino alla pressione atmosferica; </dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i>camera di decompressione: </i>spazio in cui le persone possono essere trattate dal punto di vista medico mediante una variazione della pressione di lavoro;</dd><dt>h. </dt><dd><i>decompressione: </i>procedimento che mira a un’ordinata desaturazione del corpo dall’azoto, a partire dalla saturazione esistente alla pressione di lavoro fino a raggiungere una saturazione residua senza rischi per la salute a pressione atmosferica;</dd><dt>i. </dt><dd><i>sosta di decompressione</i>: interruzione della decompressione a una pressione motivata da ragioni di medicina del lavoro. </dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’intera durata dei lavori in condizioni di sovrappressione devono essere rispettate le norme riconosciute secondo lo stato della tecnica.</p><p><sup>2</sup> Per norme riconosciute secondo lo stato della tecnica per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione si intendono in particolare le direttive sui valori limite degli agenti fisici pubblicate dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) in applicazione dell’articolo 50 capoverso 3 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">5</a></sup>, segnatamente le tabelle di decompressione. L’uso di tabelle di decompressione diverse da quelle della Suva va concordato con la Suva prima dell’avvio dei lavori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: <br/>Disposizioni concernenti tutti i lavori in condizioni di sovrappressione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obblighi di notifica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Notifica dei lavori in condizioni di sovrappressione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I datori di lavoro sono tenuti a notificare alla Suva i lavori seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti i lavori di costruzione in aria compressa almeno quattro settimane prima dell’esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>tutti i lavori in immersione in cui a causa dei tempi di esposizione previsti sono necessarie decompressioni di oltre 15 minuti: almeno una settimana prima dell’esecuzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli interventi non programmabili durante i lavori di costruzione in aria compressa e i lavori in immersione devono essere notificati alla Suva il più presto possibile ma al più tardi due settimane dopo l’avvenuto intervento.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Notifica di malattie, infortuni ed eventi gravi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre alla notifica d’infortunio ordinaria conformemente all’articolo 45 capoverso 1 LAINF, entro 24 ore devono essere notificati alla Suva:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le malattie riconducibili ai lavori in condizioni di sovrappressione;</dd><dt>b. </dt><dd>gli infortuni durante i lavori in condizioni di sovrappressione in cui almeno una persona si è ferita gravemente;</dd><dt>c. </dt><dd>gli eventi gravi sopraggiunti durante i lavori in condizioni di sovrappressione, qualora nel corso degli stessi avessero potuto restare gravemente ferite o uccise delle persone.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Pianificazione e preparazione dei lavori</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Pianificazione e preparazione dei lavori in condizioni di sovrappressione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavori in condizioni di sovrappressione devono essere pianificati e preparati in modo da ridurre per quanto possibile al minimo il rischio di infortuni o danni alla salute e garantire il rispetto delle necessarie misure di sicurezza, segnatamente anche durante l’utilizzazione di sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro nonché durante l’applicazione di procedimenti di lavoro.</p><p><sup>2</sup> A tal fine, il datore di lavoro provvede affinché prima dell’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione sia approntato un piano di sicurezza e di protezione della salute, in forma scritta, che contenga tutte le misure necessarie secondo la presente ordinanza.</p><p><sup>3</sup> Egli provvede affinché durante i lavori in condizioni di sovrappressione siano disponibili a tempo debito e in quantità sufficiente materiali, impianti e apparecchi adeguati, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le camere di equilibrio e le camere di decompressione eventualmente necessarie;</dd><dt>b. </dt><dd>il materiale di primo soccorso e di salvataggio.</dd></dl><p><sup>4</sup> I materiali, gli impianti e gli apparecchi devono essere in perfetto stato di funzionamento e soddisfare le esigenze della sicurezza sul lavoro. </p><p><sup>5</sup> Prima dell’inizio dei lavori, tutti i lavoratori devono essere istruiti sul comportamento in caso di emergenza.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Piano d’emergenza e di soccorso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché sia predisposto un piano d’emergenza e di soccorso specifico per i lavori in condizioni di sovrappressione. Esso deve essere tenuto a disposizione in forma appropriata e in un luogo idoneo.</p><p><sup>2</sup> L’accesso ai servizi di soccorso deve essere garantito.</p><p><sup>3</sup> L’efficacia del piano d’emergenza e di soccorso deve essere attestata da esercitazioni ripetute periodicamente.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Impiego di sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché durante i lavori in condizioni di sovrappressione siano utilizzati soltanto sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro idonei a un simile impiego.</p><p><sup>2</sup> L’installazione e l’esercizio delle attrezzature di lavoro devono garantire che, in caso di guasto a un elemento rilevante per la sicurezza, non sussista alcun pericolo immediato per la sicurezza dei lavoratori che operano in condizioni di sovrappressione.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Protezione contro le esplosioni e gli incendi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Devono essere adottate misure adeguate per prevenire esplosioni e incendi durante i lavori in condizioni di sovrappressione e per evitare eventuali conseguenze per la sicurezza dei lavoratori in caso di esplosione o di incendio.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> <b></b>Considerazione delle condizioni climatiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Devono essere adottate misure adeguate se si prospettano condizioni climatiche quali calore, freddo e umidità dell’aria intensi che possano mettere in pericolo la salute dei lavoratori.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Direzione ed esecuzione dei lavori</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Direttore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro designa una persona che dirige i lavori in condizioni di sovrappressione (direttore). Egli ne designa parimenti il sostituto.</p><p><sup>2</sup> Egli conferisce al direttore le necessarie competenze direttive e decisionali conformemente al piano di sicurezza e di protezione della salute.</p><p><sup>3</sup> Il direttore e il suo sostituto devono aver concluso una formazione specifica al proprio compito. La formazione deve essere documentata in forma scritta.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Compiti dei tecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> A seconda della tipologia di lavoro e delle prescrizioni del piano di sicurezza e di protezione della salute, il direttore designa i tecnici preposti ai compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sorveglianza dei lavoratori operanti in condizioni di sovrappressione;</dd><dt>b. </dt><dd>sicurezza dell’esercizio degli impianti elettrici;</dd><dt>c. </dt><dd>sicurezza dell’esercizio degli impianti di tecnica pneumatica;</dd><dt>d. </dt><dd>primo soccorso;</dd><dt>e. </dt><dd>lotta antincendio;</dd><dt>f. </dt><dd>esercizio della camera di decompressione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il compito di cui al capoverso 1 lettera a sono impiegate le seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i lavori di costruzione in aria compressa: i campanari;</dd><dt>b. </dt><dd>per i lavori in immersione: i segnalatori.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il direttore definisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i diritti e i doveri dei tecnici;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ubicazione dei tecnici affinché, in caso di evento, possano adempiere tempestivamente il proprio compito;</dd><dt>c. </dt><dd>la ripartizione dei compiti fra a i tecnici affinché, in caso di evento, questi ultimi possano adempiere tempestivamente il proprio compito.</dd></dl><p><sup>4</sup> I tecnici devono aver concluso una formazione specifica al proprio compito esterna o interna all’azienda. La formazione deve essere documentata in forma scritta.</p><p><sup>5</sup> I compiti dei tecnici possono essere svolti anche dal direttore.<sup><a fragment="#fn-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e378" id="fnbck-d6e378" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e378" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Statuto del direttore e dei tecnici nei confronti dell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro è tenuto a creare le condizioni necessarie affinché il direttore e i tecnici possano adempiere il proprio compito. </p><p><sup>2</sup> Al direttore e ai tecnici deve essere concessa l’autonomia necessaria all’adempimento del proprio compito. L’adempimento di tali compiti non deve arrecare loro alcun pregiudizio.</p><p><sup>3</sup> Il direttore e i tecnici devono informare il datore di lavoro circa la propria attività.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Statuto del direttore nei confronti della Suva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora la Suva ne faccia richiesta, il direttore deve fornirle informazioni sulla propria attività e metterle a disposizione i propri documenti. La Suva ne informa il datore di lavoro.</p><p><sup>2</sup> La Suva consiglia e sostiene il direttore.</p><p><sup>3</sup> Il direttore deve informare immediatamente la Suva se esiste un pericolo grave e immediato per la vita e la salute dei lavoratori e se il datore di lavoro si rifiuta di adottare i provvedimenti necessari.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Condizioni per l’esecuzione dei lavori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Finché i lavoratori operano in condizioni di sovrappressione, devono essere rispettate le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il direttore e i tecnici devono essere presenti sul cantiere o sul luogo dell’immersione e non devono essere impiegati in altre attività che potrebbero ostacolarli nell’adempimento del proprio compito;</dd><dt>b. </dt><dd>i medici del lavoro devono essere sempre raggiungibili attraverso la rete di comunicazione vocale.</dd></dl></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_15_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni particolari per gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un capo intervento, presente in loco, si assume la responsabilità durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio. In difetto d’altra disposizione, durante la preparazione e lo svolgimento di simili interventi in immersione il capo intervento è considerato direttore e tecnico. Egli può anche fare parte della squadra dei lavoratori subacquei.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Requisiti del personale e formazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Requisiti del personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavori in condizioni di sovrappressione possono essere eseguiti soltanto da persone che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno compiuto il diciottesimo anno di età;</dd><dt>b. </dt><dd>in base alle condizioni fisiche e psichiche sono in grado di eseguire in modo sicuro e affidabile i compiti loro affidati;</dd><dt>c. </dt><dd>sono in grado di farsi capire sul posto di lavoro e di usare i mezzi di comunicazione disponibili;</dd><dt>d. </dt><dd>sono formate per i lavori in condizioni di sovrappressione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Quale prova della conformità al requisito di cui al capoverso 1 lettera b sono richieste una visita d’entrata secondo l’articolo 72 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e491" id="fnbck-d6e491" routerlink="./">8</a></sup> nonché le visite di controllo secondo l’articolo 73 OPI.</p><p><sup>3</sup> Se vi sono riserve sullo stato di salute di una persona, il medico del lavoro che l’ha visitata stabilisce a quali condizioni essa può eseguire determinati lavori in condizioni di sovrappressione. La valutazione finale dell’idoneità o dell’idoneità condizionale spetta alla Suva secondo l’articolo 78 OPI.</p><p><sup>4</sup> I lavoratori devono informare il direttore sulle alterazioni del proprio stato di salute che rappresentano un pericolo per loro stessi durante i lavori in condizioni di sovrappressione. In caso di eventi medici quali infortuni, operazioni e gravi malattie deve essere informato e, se necessario, consultato il medico del lavoro.</p><p><sup>5</sup> Le persone di oltre 50 anni possono lavorare in condizioni di sovrappressione soltanto per il 50 per cento del tempo di permanenza di norma ammesso. Esse possono svolgere soltanto lavori di vigilanza oppure lavori fisici leggeri. La Suva può autorizzare deroghe in singoli casi motivati.</p><p><sup>6</sup> Le donne incinte non possono lavorare in condizioni di sovrappressione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e491"><sup><a fragment="#fnbck-d6e491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e491" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori siano formati per i lavori in condizioni di sovrappressione. Egli deve documentare la loro formazione in forma scritta.</p><p><sup>2</sup> La formazione deve essere incentrata sui lavori in condizioni di sovrappressione e comprendere almeno i temi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>influssi dei lavori in condizioni di sovrappressione sul corpo umano e ripercussioni per la salute;</dd><dt>b. </dt><dd>pericoli particolari dei lavori previsti e appropriata gestione di tali pericoli;</dd><dt>c. </dt><dd>basi giuridiche nell’ambito della sicurezza del lavoro e della protezione della salute.</dd></dl></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Fase di apprendimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché le condizioni di lavoro siano adattate in modo adeguato per i lavoratori in fase di apprendimento. </p><p><sup>2</sup> In particolare, egli provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prima dell’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione siano effettuati una compressione e decompressione di prova oppure un’immersione di prova sotto la vigilanza del direttore oppure del competente medico del lavoro; </dd><dt>b. </dt><dd>i primi cinque impieghi in condizioni di sovrappressione siano accompagnati da una persona con esperienza; e</dd><dt>c. </dt><dd>la permanenza in condizioni di sovrappressione durante i primi tre impieghi duri solo il 50 per cento del tempo di permanenza di norma ammesso e siano svolti solo lavori leggeri.</dd></dl></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Formazione continua</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché la formazione continua sia garantita a tutti i lavoratori a intervalli regolari. Egli deve documentare la loro formazione continua in forma scritta.</p><p><sup>2</sup> La formazione continua deve tenere conto di eventuali cambiamenti concernenti i metodi di lavoro, il contesto o gli impianti sul luogo di lavoro.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Assistenza medica e camera di decompressione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Assistenza medica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dall’inizio dei lavori in condizioni di sovrappressione il datore di lavoro deve poter dimostrare di avere concordato per scritto con un medico del lavoro l’assistenza medica ai lavoratori.</p><p><sup>2</sup> Il medico del lavoro può consultare altri medici per l’adempimento dei propri compiti.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con il medico del lavoro, il datore di lavoro deve predisporre sul luogo di lavoro una zona protetta per l’assistenza medica.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Camera di decompressione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una camera di decompressione deve essere disponibile in loco e operativa nelle situazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>durante i lavori di costruzione in aria compressa: se la pressione di lavoro è uguale o superiore a 0,7 bar;</dd><dt>b. </dt><dd>durante i lavori in immersione: se a causa dei previsti tempi di esposizione sono necessarie decompressioni di oltre 15 minuti.</dd></dl><p><sup>2</sup> La camera di decompressione deve essere adatta all’assistenza medica alle persone ammalatesi o infortunatesi durante i lavori in condizioni di sovrappressione.</p><p><sup>3</sup> Il numero e la capacità delle camere di decompressione devono essere adattati al numero di persone previsto sul luogo di lavoro.</p><p><sup>4</sup> La camera di decompressione deve essere ubicata in modo da poter essere raggiunta in breve tempo dai luoghi di lavoro in condizioni di sovrappressione.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Esercizio della camera di decompressione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il corretto funzionamento della camera di decompressione deve essere verificato secondo le prescrizioni del fabbricante, prima di ogni messa in esercizio nel luogo d’impiego e dopo ogni impiego.</p><p><sup>2</sup> Prima di ogni decompressione la camera di decompressione deve essere rifornita con una quantità di energia, di aria respirabile e di ossigeno tale da poter funzionare per il 150 per cento della durata prevista della decompressione indipendentemente dall’ambiente circostante. </p><p><sup>3</sup> Il tecnico preposto all’esercizio della camera di decompressione deve essere in grado di preparare e manovrare la camera di decompressione in base alle istruzioni del medico del lavoro. Il tecnico deve essere presente durante la decompressione.</p><p><sup>4</sup> Il medico del lavoro deve essere raggiungibile in tempi ragionevoli.</p></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e648" id="fnbck-d6e648" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_22_a" routerlink="./"> Garanzia delle prime cure mediche durante gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prime cure mediche durante gli interventi in immersione dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio devono essere garantite dalla disponibilità in loco di una camera di decompressione secondo l’articolo 21 o da un piano di salvataggio equivalente, segnatamente ossigenoterapia normobarica in loco e trasporto in un centro medico specializzato nella malattia da decompressione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e648" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Documentazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Documentazione degli impieghi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché siano documentati gli impieghi di ogni lavoratore. Per ogni impiego in condizioni di sovrappressione, la documentazione deve contenere i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nome e funzione del lavoratore;</dd><dt>b. </dt><dd>nome del direttore;</dd><dt>c. </dt><dd>nome del tecnico preposto alla sorveglianza dei lavoratori operanti in condizioni di sovrappressione;</dd><dt>d. </dt><dd>data e luogo del lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>altitudine del luogo di lavoro espressa in metri sopra il livello del mare;</dd><dt>f. </dt><dd>pressione di lavoro o profondità di immersione massima;</dd><dt>g. </dt><dd>durata dei lavori in condizioni di sovrappressione;</dd><dt>h. </dt><dd>tempi di decompressione e relative soste;</dd><dt>i. </dt><dd>regole di decompressione utilizzate; </dd><dt>j. </dt><dd>eventi particolari dal punto di vista della salute.</dd></dl><p><sup>2</sup> Hanno accesso alla documentazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il lavoratore per quanto concerne tutti i dati che lo riguardano personalmente;</dd><dt>b. </dt><dd>il medico del lavoro;</dd><dt>c. </dt><dd>gli organi esecutivi della legge del 13 marzo 1964<sup><a fragment="#fn-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e720" id="fnbck-d6e720" routerlink="./">10</a></sup> sul lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>la Suva.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro deve conservare la documentazione per almeno dieci anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e720" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1966/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>Fascicolo sanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro dispone affinché il medico del lavoro tenga per ogni lavoratore un fascicolo sanitario.</p><p><sup>2</sup> Nel fascicolo sanitario devono essere riportati almeno i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli esiti delle visite mediche di cui agli articoli 72–74 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e754" id="fnbck-d6e754" routerlink="./">11</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>gli esiti delle visite mediche in caso di infortuni e incidenti nonché in caso di sospetto fondato di malattia professionale contratta nell’ambito dell’attività lavorativa;</dd><dt>c. </dt><dd>gli eventi medici notificati secondo l’articolo 16 capoverso 4.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il medico del lavoro ha il diritto di consultare i dati relativi alla prevenzione in materia di medicina del lavoro disponibili presso la Suva e rilevanti per l’adempimento dei propri compiti.</p><p><sup>4</sup> Il lavoratore deve notificare al medico del lavoro gli eventi medici quali infortuni, operazioni e gravi malattie al più tardi prima del successivo impiego in condizioni di sovrappressione.</p><p><sup>5</sup> Il medico del lavoro è tenuto a informare adeguatamente il lavoratore sugli esiti delle visite mediche relative alla sua attività. </p><p><sup>6</sup> Il lavoratore ha accesso al fascicolo sanitario e a tutti i documenti sulle misure di medicina del lavoro che lo riguardano.</p><p><sup>7</sup> Il datore di lavoro provvede affinché il medico del lavoro consegni alla Suva il fascicolo sanitario al più tardi entro un anno dalla conclusione dei lavori. La Suva deve conservare il fascicolo sanitario per 40 anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e754" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Documento personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i lavori di costruzione in aria compressa e per i lavori in immersione per i quali sono necessarie decompressioni superiori a 15 minuti in ragione dei previsti tempi di esposizione, il lavoratore è tenuto a portare su di sé al di fuori del luogo di lavoro, fino a sette giorni dopo l’ultima esposizione in condizioni di sovrappressione, un documento personale.</p><p><sup>2</sup> Dal documento deve risultare che il lavoratore ha eseguito lavori in condizioni di sovrappressione e come contattare i servizi di soccorso e il medico del lavoro in caso di emergenza.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Disposizioni speciali concernenti i lavori di costruzione in aria compressa</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Ventilazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’inizio dei lavori occorre redigere un piano di ventilazione per la camera di lavoro. </p><p><sup>2</sup> La ventilazione deve garantire ai lavoratori il rifornimento di aria respirabile o di gas respirabile in qualità sufficiente e a temperatura appropriata in ogni luogo di lavoro.</p><p><sup>3</sup> In particolare occorre provvedere affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per ogni persona siano introdotti nella camera di lavoro almeno 30 m<sup>3</sup> di aria compressa respirabile all’ora;</dd><dt>b. </dt><dd>la concentrazione di ossigeno non superi il 25 per cento nella camera di lavoro e nella camera di equilibrio per persone; </dd><dt>c. </dt><dd>l’aria viziata o inquinata sia scaricata in modo adeguato.</dd></dl></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> <b></b>Camere di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le camere di lavoro devono essere realizzate in modo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le attrezzature di lavoro vi possano essere utilizzate senza pericolo;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni di fisiologia del lavoro siano tali da non sovraccaricare le persone che vi lavorano.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se le camere di lavoro non possono essere realizzate in modo da adempiere le condizioni di fisiologia del lavoro secondo il capoverso 1 lettera b, la durata e l’intensità del carico devono essere adeguatamente ridotti per prevenire i sovraccarichi.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> <b></b>Collegamento vocale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Deve essere creata una rete di comunicazione che consenta di stabilire un adeguato collegamento vocale fra le persone seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il direttore;</dd><dt>b. </dt><dd>il campanaro;</dd><dt>c. </dt><dd>le persone nella camera di lavoro, nelle camere di equilibrio per persone e nell’impianto di produzione dell’aria compressa; </dd><dt>d. </dt><dd>il medico del lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>i servizi di soccorso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se vi sono più camere di lavoro o camere di equilibrio per persone, esse devono essere integrate nella rete di comunicazione.</p><p><sup>3</sup> Tra i comparti della camera di equilibrio e il campanaro deve essere installato un collegamento vocale supplementare indipendente dalla rete di comunicazione.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> <b></b>Regole di comportamento personali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle persone esposte alla sovrappressione è vietato consumare bevande alcoliche e bevande contenenti anidride carbonica nonché fumare. </p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> <b></b>Divieto di motori a combustione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nelle camere di lavoro non devono essere impiegati motori a combustione.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Emergenze</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> <b></b>Preparazione alle emergenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In casi di emergenza quali cadute di pressione, inondazioni, frane e sviluppo di fumo, tutte le persone nella camera di lavoro devono in ogni momento potersi mettere al sicuro nella camera di equilibrio per persone il più liberamente possibile.</p><p><sup>2</sup> Devono essere adottate misure adeguate per l’esercizio della camera di equilibrio per persone durante uno sviluppo di fumo e l’evacuazione della camera di equilibrio per persone dopo uno sviluppo di fumo.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> <b></b>Alimentazione di energia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una seconda alimentazione di energia, indipendente e sufficientemente dimensionata, deve essere garantita in particolare per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i mezzi di comunicazione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’impianto di produzione dell’aria compressa;</dd><dt>c. </dt><dd>le illuminazioni di emergenza nelle camere di lavoro, nella camera di equilibrio per persone e nella camera di decompressione nonché nelle postazioni di lavoro da cui si manovrano la camera di equilibrio per persone e la camera di decompressione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’alimentazione di energia deve rispettare le norme riconosciute in materia di installazioni elettriche nei cantieri e negli spazi angusti.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> <b></b>Verificarsi dell’emergenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al verificarsi di un’emergenza devono essere allertate tutte le persone nella camera di lavoro, il campanaro e il direttore.</p><p><sup>2</sup> Le persone nella camera di lavoro devono ritirarsi nella camera di equilibrio per persone. Devono essere attuate le misure stabilite nel piano d’emergenza e di soccorso di cui all’articolo 7.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> <b></b>Rifornimento di aria respirabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il rifornimento delle camere di lavoro, delle camere di equilibrio per persone e della camera di decompressione con aria respirabile deve essere assicurato fintanto che non vi sono più persone esposte alla sovrappressione.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Camere di equilibrio</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> <b></b>Camere di equilibrio per persone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro provvede affinché il numero e l’ubicazione delle camere di equilibrio per persone e il numero degli ambienti della camera di equilibrio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>corrispondano alle peculiarità dei previsti lavori di costruzione in aria compressa;</dd><dt>b. </dt><dd>consentano l’attuazione del piano di sicurezza e di salvataggio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le camere di equilibrio per persone devono essere equipaggiate secondo lo stato attuale della tecnica e realizzate in modo che durante la prevista decompressione sia possibile una sufficiente desaturazione del corpo dall’azoto. In particolare occorre provvedere a uno spazio di movimento sufficientemente ampio affinché le estremità ed eventuali parti del corpo compresse possano essere sufficientemente desaturate.</p><p><sup>3</sup> Se è necessaria una decompressione con ossigeno, la camera di equilibrio per persone deve essere equipaggiata per la respirazione con ossigeno.</p><p><sup>4</sup> Le postazioni di lavoro dei campanari devono essere predisposte in modo che essi possano sempre sorvegliare le persone nella camera di equilibrio, osservare i principali strumenti indicatori, azionare i comandi e utilizzare i mezzi di comunicazione.</p><p><sup>5</sup> Le istruzioni relative alla compressione e decompressione devono essere disponibili esternamente all’ingresso e all’interno di ogni comparto delle camere di equilibrio per persone.</p><p><sup>6</sup> Finché vi sono persone nella camera di lavoro, la porta d’ingresso nella camera di equilibrio per persone sul lato della camera di lavoro deve essere continuamente tenuta aperta.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> <b></b>Camere di equilibrio per il materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le camere di equilibrio per il materiale non devono essere utilizzate per la compressione e decompressione delle persone.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> <b></b>Campanaro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non appena nella camera di equilibrio o nella camera di lavoro vi sono persone, per ogni camera di equilibrio per persone è di guardia almeno un campanaro; egli deve istruirle sulla compressione e decompressione e sorvegliarle ininterrottamente.</p><p><sup>2</sup> Il campanaro provvede affinché nella camera di lavoro non vi siano persone in numero superiore rispetto al numero di posti liberi a disposizione nella camera di equilibrio. </p><p><sup>3</sup> Le istruzioni del campanaro devono essere seguite.</p></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> <b></b>Decompressione a ossigeno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le regole della decompressione richiedono una sosta di decompressione, per la decompressione occorre utilizzare ossigeno.</p><p><sup>2</sup> Presso la camera di equilibrio per persone deve essere disponibile una scorta sufficiente di ossigeno.</p><p><sup>3</sup> Per la decompressione a ossigeno, i valori limite della pressione di lavoro e del tempo di decompressione devono essere scelti in modo che l’ossigeno non esplichi alcun effetto tossico. In particolare non devono essere superati i valori seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la pressione parziale dell’ossigeno non deve superare 2 bar e durante l’impiego di ossigeno puro la pressione di lavoro nella camera di equilibrio per persone non deve superare 1 bar;</dd><dt>b. </dt><dd>la decompressione a ossigeno non deve durare più di due ore.</dd></dl><p><sup>4</sup> Nella respirazione con ossigeno deve essere garantito con mezzi adeguati che il gas respirato non contenga aria.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Valori limite</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> <b></b>Pressione di lavoro massima</a></h6><div class="collapseable"> <p>La pressione di lavoro non deve superare 3,6 bar.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> <b></b>Tempo di permanenza e tempo di non esposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il tempo di permanenza in aria compressa può essere al massimo di 8 ore su 24. Successivamente deve essere rispettato un tempo di non esposizione di almeno 12 ore. Se l’organizzazione del lavoro lo richiede, il tempo di permanenza in aria compressa può eccezionalmente essere di 9 ore. Successivamente deve essere rispettato un tempo di non esposizione di almeno 15 ore.</p><p><sup>2</sup> L’esposizione all’aria compressa può avvenire al massimo per 5 giorni consecutivi su 7. Dopo l’ultima esposizione deve seguire un tempo di non esposizione di 48 ore. </p><p><sup>3</sup> Il tempo di permanenza giornaliero in aria compressa e il tempo di non esposizione devono essere concordati con il medico del lavoro e tengono conto dello stato attuale di salute del lavoratore.</p><p><sup>4</sup> Il tempo di permanenza in aria compressa inizia con l’aumento della pressione e termina con il raggiungimento della pressione atmosferica ambiente nella camera di equilibrio per persone.</p><p><sup>5</sup> Per turno di lavoro sono consentite al massimo tre compressioni e decompressioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Impiego e numero minimo di tecnici</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se sono eseguiti lavori di costruzione in aria compressa, nel cantiere sono presenti, oltre al direttore, un numero sufficiente di tecnici pronti a intervenire, su richiesta, per assolvere i compiti di cui all’articolo 12.</p><p><sup>2</sup> Nella camera di lavoro o nella camera di equilibrio devono trovarsi almeno due persone.</p><p><sup>3</sup> Due persone devono essere esperte di primo soccorso e altre due devono esserlo di lotta antincendio. I due ambiti possono tuttavia essere coperti anche dalla stessa persona. </p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_3/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Lavori di costruzione in aria compressa con pericoli particolari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> <b></b>Brillamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro chiarisce se le parti dell’impianto sottoposte alla pressione dell’esplosione, come la camera di lavoro e la camera di equilibrio, sono di natura tale da resisterle senza danni. </p><p><sup>2</sup> Non devono essere eseguiti brillamenti pirotecnici.</p><p><sup>3</sup> Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da persone titolari di un permesso d’uso secondo l’articolo 14 capoverso 1 della legge del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1149" id="fnbck-d6e1149" routerlink="./">12</a></sup> sugli esplosivi o sotto la loro sorveglianza.</p><p><sup>4</sup> Prima di ciascun brillamento le persone presenti nella camera di lavoro sono tenute a recarsi almeno nella camera di equilibrio per persone e a chiudere la porta sul lato della camera di lavoro.</p><p><sup>5</sup> Dopo il brillamento l’accesso alla camera di lavoro è nuovamente consentito soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il corretto funzionamento dell’impianto di ventilazione è stato verificato;</dd><dt>b. </dt><dd>i gas provocati dall’esplosione si sono dissipati o sufficientemente diradati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1149" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> <b></b>Altri lavori con pericoli particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gli altri lavori con pericoli particolari quali i lavori di taglio, di saldatura, di taglio alla fiamma e di molatura devono essere utilizzati sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro e applicati procedimenti di lavoro idonei per impieghi in aria compressa.</p><p><sup>2</sup> I lavori possono essere eseguiti soltanto da persone adeguatamente formate al riguardo. </p><p><sup>3</sup> Prima dell’inizio dei lavori occorre ottenere l’autorizzazione scritta del direttore e adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per un’esecuzione sicura dei lavori.</p><p><sup>4</sup> Le emissioni sotto forma di gas, polvere o fumo pericolose per la salute devono essere rilevate alla fonte e aspirate in modo controllato.</p><p><sup>5</sup> I lavoratori devono indossare i necessari dispositivi di protezione individuale e apparecchi di protezione delle vie respiratorie indipendenti dall’atmosfera ambiente.</p><p><sup>6</sup> Durante i lavori con apparecchi elettrici occorre tenere conto dei pericoli particolari, quali un ambiente umido o conduttore di elettricità e gli spazi angusti di lavoro.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Disposizioni speciali concernenti i lavori in immersione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Condizioni di lavoro locali connesse con rischi maggiori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’inizio dei lavori o dell’intervento in immersione, il datore di lavoro o il capo intervento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio è tenuto a informarsi sulle condizioni di lavoro locali che possono presentare rischi maggiori riguardanti i seguenti punti:<sup><a fragment="#fn-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1211" id="fnbck-d6e1211" routerlink="./">13</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>qualità dell’acqua, segnatamente l’inquinamento e la contaminazione radioattiva;</dd><dt>b. </dt><dd>temperatura dell’acqua;</dd><dt>c. </dt><dd>correnti, in particolare quelle che possono mutare improvvisamente durante l’immersione;</dd><dt>d. </dt><dd>installazioni che ostacolano i lavori in immersione quali attrezzi galleggianti, capriate di pile di ponte, cavi, canalizzazioni, scavi, tramogge e nicchie;</dd><dt>e. </dt><dd>spazi angusti quali tubazioni, canalizzazioni, relitti e cisterne;</dd><dt>f. </dt><dd>condizioni geologicamente instabili quali dilavamenti o scarpate ripide con depositi a rischio di franamento;</dd><dt>g. </dt><dd>presenza di navigazione e di vie navigabili.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro o il capo intervento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio stabilisce quali tecnici impiegare nell’esecuzione dei lavori. Egli è tenuto ad adottare le pertinenti misure di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1245" id="fnbck-d6e1245" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>3</sup> I lavoratori subacquei devono essere informati in modo adeguato sulle condizioni di lavoro locali connesse con rischi maggiori e sulle misure di sicurezza adottate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1211" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1245" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> <b></b>Lavori sulle acque o lungo le acque </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se durante i lavori sulle acque o lungo le acque sussiste il pericolo di annegamento, devono essere messi a disposizione equipaggiamenti di protezione e di salvataggio appropriati quali giubbotti o collari di salvataggio, salvagenti, cordame, cime e ganci. Essi devono poter essere utilizzati in qualsiasi momento conformemente alla loro destinazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1269" id="fnbck-d6e1269" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>2</sup> Devono inoltre essere a disposizione una o più imbarcazioni di salvataggio a motore. Esse devono poter essere utilizzate indipendentemente dai lavori in immersione in corso. Non è necessario disporre di imbarcazioni di salvataggio a motore se il salvataggio è garantito da un luogo in superficie, segnatamente dalla riva, da pontoni, zattere, piattaforme, pontili, dall’aria per mezzo di elicotteri oppure dall’acqua da una squadra di lavoratori subacquei o da un lavoratore subacqueo.<sup><a fragment="#fn-d6e1281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1281" id="fnbck-d6e1281" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>3</sup> Devono essere adottate misure appropriate per proteggere i lavoratori subacquei da ferite causate dai propulsori delle imbarcazioni di salvataggio, come le eliche.</p><p><sup>4</sup> Devono essere adottate misure per prevenire le cadute in acqua.</p><p><sup>5</sup> Ciascun luogo d’immersione deve essere segnalato conformemente all’articolo 32 dell’ordinanza dell’8 novembre 1978<sup><a fragment="#fn-d6e1299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1299" id="fnbck-d6e1299" routerlink="./">17</a></sup> sulla navigazione interna. Per le acque navigabili il datore di lavoro deve accordarsi con le autorità competenti e le imprese di navigazione interessate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1269" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1281" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1299" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/1979/337_337_337/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>747.201.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> <b></b>Accesso all’acqua</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’accesso all’acqua deve essere predisposto in modo da: </p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire un’entrata e uscita dall’acqua in condizioni di sicurezza ed ergonomiche;</dd><dt>b. </dt><dd>poter recuperare dall’acqua il lavoratore subacqueo in caso di emergenza.</dd></dl></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> <b></b>Rifornimento di aria respirabile, gas respirabile o ossigeno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori subacquei devono essere riforniti in modo corretto di aria respirabile o gas respirabile per tutto il tempo che si trovano in acqua.<sup><a fragment="#fn-d6e1337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1337" id="fnbck-d6e1337" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il sistema di rifornimento primario deve garantire la respirazione del lavoratore subacqueo anche in caso di perdita di coscienza.</p><p><sup>3</sup> In caso di guasto del sistema di rifornimento primario deve essere immediatamente disponibile un sistema di rifornimento secondario che consenta la risalita in superficie in condizioni di sicurezza.</p><p><sup>4 </sup>I gas respirabili possono essere utilizzati soltanto se la loro composizione e l’ambito d’impiego previsto corrispondono alle norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione di cui all’articolo 3.</p><p><sup>5</sup> Se è necessaria una decompressione con ossigeno, le attrezzature subacquee devono essere idonee alla decompressione a ossigeno e una scorta sufficiente di ossigeno deve essere disponibile sul luogo dell’immersione.</p><p><sup>6</sup> È possibile rinunciare alla maschera coprente l’intero viso durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, se è necessario segnatamente in ragione delle correnti, della topografia subacquea, di ostacoli in acqua e per la penetrazione in oggetti da recuperare. In tali casi, vanno rispettati gli standard internazionali delle organizzazioni riconosciute per la formazione in immersione subacquea.<sup><a fragment="#fn-d6e1361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1361" id="fnbck-d6e1361" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>7</sup> Nel quadro della loro attività di formazione professionale, gli istruttori subacquei possono immergersi senza maschera coprente l’intero viso. Vanno rispettati gli standard internazionali delle organizzazioni riconosciute per la formazione in immersione subacquea.<sup><a fragment="#fn-d6e1373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1373" id="fnbck-d6e1373" routerlink="./">20</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1337"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1337" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1361" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1373" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> <b></b>Preparazione dei lavoratori subacquei</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il direttore deve stabilire per scritto prima dell’immersione, d’intesa con i lavoratori subacquei, le profondità di immersione, la durata delle immersioni, la composizione dell’aria respirabile, le tappe di decompressione<i> </i>e le corrispondenti soste, nonché un’eventuale decompressione a ossigeno. Egli sorveglia il rispetto di queste prescrizioni.</p><p><sup>2</sup> I lavoratori subacquei e il direttore devono verificare il corretto funzionamento delle attrezzature immediatamente prima dell’entrata in acqua.</p><p><sup>3</sup> I lavoratori subacquei devono entrare in acqua in modo tale da non mettere a repentaglio né la propria incolumità né quella di terzi.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> <b></b>Orientamento sott’acqua</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se sussiste il pericolo che i lavoratori subacquei non trovino più la via per risalire in superficie in condizioni di sicurezza, deve essere sistemata un’appropriata segnaletica ai fini dell’orientamento sott’acqua.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Collegamento vocale e sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Deve essere creata una rete di comunicazione che consenta di stabilire un adeguato collegamento vocale fra le persone seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il segnalatore; </dd><dt>b. </dt><dd>il direttore;</dd><dt>c. </dt><dd>il medico del lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>i servizi di soccorso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Tra il lavoratore subacqueo e il segnalatore vi deve essere un collegamento vocale corrispondente allo stato della tecnica.</p><p><sup>3</sup> A partire da una profondità di immersione di dieci metri, i parametri di immersione quali la profondità di immersione, la durata di immersione e i tempi di decompressione devono poter essere sorvegliati.</p><p><sup>4</sup> È possibile rinunciare al collegamento vocale di cui al capoverso 2 durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, se è necessario segnatamente in ragione delle correnti, della topografia subacquea, di ostacoli in acqua e per la penetrazione in oggetti da recuperare. <sup><a fragment="#fn-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1445" id="fnbck-d6e1445" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>5</sup> Nel quadro della loro attività di formazione professionale, gli istruttori subacquei possono immergersi senza il collegamento vocale di cui al capoverso 2. <sup><a fragment="#fn-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1457" id="fnbck-d6e1457" routerlink="./">22</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1445" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p><p id="fn-d6e1457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1457" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1469" id="fnbck-d6e1469" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_51" routerlink="./"> Cima guida e manichetta di rifornimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il lavoratore subacqueo deve essere collegato alla superficie per mezzo di una cima guida o una manichetta di rifornimento.</p><p><sup>2</sup> La cima guida e la manichetta di rifornimento devono essere atte a garantire un impiego sicuro del lavoratore subacqueo in acqua nonché il ritrovamento e il recupero in sicurezza di un lavoratore subacqueo disperso o inabile all’azione.</p><p><sup>3</sup> Si può rinunciare alla cima guida se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>almeno due lavoratori subacquei con attrezzatura subacquea autonoma si immergono contemporaneamente, collaborano come gruppo e mantengono il contatto visivo o dispongono di un altro sistema affidabile per ritrovarsi;</dd><dt>b. </dt><dd>un lavoratore subacqueo si immerge da solo, la profondità di immersione è inferiore a dieci metri, la sua posizione può essere constatata in qualsiasi momento dalla superficie ed è assicurato un recupero tempestivo dalla superficie;</dd><dt>c. </dt><dd>essa comprometterebbe la sicurezza del lavoratore subacqueo, segnatamente in corsi d’acqua, in impianti tecnici, durante la penetrazione in un oggetto da recuperare o in ragione della topografia subacquea.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1469" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Valori limite</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Profondità di immersione massima</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di impiego di aria respirabile proveniente dall’atmosfera la profondità di immersione massima ammessa è di 40 metri.</p><p><sup>2</sup> In caso di impiego di gas respirabile la profondità di immersione massima ammessa dipende dalle norme riconosciute per la sicurezza nei lavori in condizioni di sovrappressione di cui all’articolo 3. In ogni caso le seguenti pressioni parziali non devono essere superate: </p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’ossigeno: 1,4 bar per lavori in condizioni di sovrappressione e 1,6 bar per la decompressione;</dd><dt>b. </dt><dd>per l’azoto: 4 bar.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per ogni lavoratore subacqueo, la profondità di immersione massima dipende inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dalla profondità di immersione stabilita nella sua documentazione relativa alla formazione; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>dalla profondità di immersione stabilita dal medico del lavoro dopo valutazione medica dell’idoneità.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per gli istruttori subacquei e i lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio adeguatamente formati che svolgono regolarmente interventi in immersione, in caso di impiego di aria respirabile proveniente dall’atmosfera la profondità di immersione massima ammessa è di 50 metri e in caso di impiego di gas respirabile la pressione parziale massima ammessa per l’azoto è di 5,0 bar.<sup><a fragment="#fn-d6e1536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1536" id="fnbck-d6e1536" routerlink="./">24</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1536"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1536" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> <b></b>Durata di immersione e tempo di non esposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per profondità di immersione superiori a 10 metri, la durata di ciascuna immersione non deve superare le 3 ore. La durata di immersione cumulata non deve superare le 6 ore nell’arco di 24 ore. Dopo un turno di lavoro di 8 ore con una o più immersioni deve seguire un tempo di non esposizione di almeno 12 ore.</p><p><sup>2</sup> Per profondità di immersione superiori a 10 metri, non devono essere effettuate immersioni per più di 5 giorni su 7. Se le immersioni sono effettuate per 5 giorni consecutivi, deve essere rispettato un tempo di non esposizione di 48 ore.</p><p><sup>3</sup> La durata di immersione giornaliera e il tempo di non esposizione devono essere concordati con il medico del lavoro. In singoli casi, il medico del lavoro può ridurre tali tempi in considerazione dello stato di salute del lavoratore subacqueo.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Impiego e numero minimo di tecnici</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Impiego di tecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se sono eseguiti lavori in immersione, sul luogo dell’immersione sono presenti, oltre al direttore, un numero sufficiente di tecnici pronti a intervenire, su richiesta, per assolvere i compiti di cui all’articolo 12 e assicurare il salvataggio dei lavoratori subacquei.</p><p><sup>2</sup> Il segnalatore deve essere costantemente in contatto diretto con il lavoratore subacqueo.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Numero minimo di tecnici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante i lavori in immersione eseguiti con attrezzatura subacquea autonoma, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>due lavoratori subacquei in acqua che collaborano;</dd><dt>b. </dt><dd>due persone in superficie che sorvegliano costantemente i lavoratori subacquei e ne assicurano il salvataggio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Durante i lavori in immersione eseguiti con attrezzatura subacquea autonoma che non presentano rischi maggiori secondo l’articolo 44 capoverso 1 lettere a–f né pericoli particolari secondo l’articolo 58, e avvengono a profondità di immersione inferiori a dieci metri, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un lavoratore subacqueo in acqua collegato alla superficie per mezzo di una braca;</dd><dt>b. </dt><dd>una persona in superficie che sorveglia costantentemente il lavoratore subacqueo e ne assicura il salvataggio.</dd></dl><p><sup>3</sup> Durante i lavori in immersione eseguiti con rifornimento d’aria dalla superficie tramite manichetta, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un lavoratore subacqueo in acqua;</dd><dt>b. </dt><dd>due persone in superficie che sorvegliano costantemente il lavoratore subacqueo e ne assicurano il salvataggio; una delle due persone deve essere pronta a un intervento in immersione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Durante i lavori in immersione eseguiti con rifornimento d’aria dalla superficie tramite manichetta che non presentano rischi maggiori secondo l’articolo 44 capoverso 1 lettere a–f né pericoli particolari secondo l’articolo 58, e avvengono a profondità di immersione inferiori a dieci metri, sul luogo dell’immersione devono essere presenti almeno le seguenti persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un lavoratore subacqueo in acqua; </dd><dt>b. </dt><dd>una persona in superficie che sorveglia costantemente il lavoratore subacqueo e ne assicura il salvataggio.</dd></dl><p><sup>5</sup> Durante gli interventi in immersione forensi, di salvataggio, di ricerca e di recupero, segnatamente dinamici, svolti dai lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, nonché durante la rispettiva formazione di base in immersione subacquea, la formazione continua e le immersioni di allenamento dei lavoratori subacquei della polizia e di salvataggio, e durante l’attività di formazione professionale degli istruttori subacquei, la squadra è composta di almeno due lavoratori subacquei.<sup><a fragment="#fn-d6e1628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1628" id="fnbck-d6e1628" routerlink="./">25</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1628" routerlink="./">25</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_4/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Lavori subacquei con pericoli particolari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> <b></b>Lavori meccanici</a></h6><div class="collapseable"> <p>I lavori meccanici quali i lavori di sollevamento, di perforazione, di dragaggio e di aspirazione possono essere eseguiti soltanto quando nella zona pericolosa non è più presente alcun lavoratore subacqueo.</p></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> <b></b>Brillamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le cariche esplosive possono essere preparate e fatte brillare soltanto da persone titolari di un permesso d’uso secondo l’articolo 14 capoverso 1 della legge del 25 marzo 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1662" id="fnbck-d6e1662" routerlink="./">26</a></sup> sugli esplosivi o sotto la loro sorveglianza.</p><p><sup>2</sup> Prima di ciascun brillamento il lavoratore subacqueo deve uscire completamente dall’acqua. Il titolare del permesso d’uso deve accertarsi che il lavoratore subacqueo non abbia trascinato inavvertitamente con sé spolette o cariche esplosive.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1662" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/1980/522_522_522/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>941.41</b></a></p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> <b></b>Altri lavori con pericoli particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gli altri lavori con pericoli particolari come l’impiego di palloni di sollevamento, i lavori con apparecchi elettrici nonché i lavori di taglio e di saldatura devono essere utilizzati sostanze, prodotti e attrezzature di lavoro e applicati procedimenti di lavoro idonei per impieghi in acqua.</p><p><sup>2</sup> I lavori di cui al capoverso 1 possono essere eseguiti soltanto da un lavoratore subacqueo adeguatamente formato al riguardo.</p><p><sup>3</sup> Durante i lavori di taglio e di saldatura sott’acqua deve essere evitato l’accumulo di gas ossidrogeno esplosivo.</p><p><sup>4</sup> L’uso di combustibili liquidi è vietato.</p><p><sup>5</sup> Durante i lavori con apparecchi elettrici occorre tenere conto dei pericoli particolari, quali un ambiente umido o conduttore di elettricità e gli spazi angusti di lavoro.</p><p><sup>6</sup> Per i lavori di saldatura elettrica vanno osservate le norme tecniche riconosciute per i lavori di saldatura sott’acqua.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esecuzione della presente ordinanza è retta dalle disposizioni di esecuzione della LAINF e in particolare dell’OPI<sup><a fragment="#fn-d6e1711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1711" id="fnbck-d6e1711" routerlink="./">27</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1711" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> <b></b>Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 20 gennaio 1961<sup><a fragment="#fn-d6e1730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1730" id="fnbck-d6e1730" routerlink="./">28</a></sup> concernente le misure tecniche di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nei lavori in aria compressa è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1730" routerlink="./">28</a></sup> [<a href="eli/oc/1961/69_69_69/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1961 </b>69</a>,<b> </b><a href="eli/oc/2002/611/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002 </b>3925</a>]</p></div></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> <b></b>Modifica di un altro atto normativo </a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1756" id="fnbck-d6e1756" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1756" routerlink="./">29</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2015/239/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1187</a>.</p></div></div></article><article id="art_61_a"><a name="a61a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_61_a" routerlink="./"><b>Art. 61</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fn-d6e1769" id="fnbck-d6e1769" routerlink="./">30</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#fnbck-d6e1769" routerlink="./">30</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2016 (<a href="eli/oc/2016/214/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1151</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/545/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3239</a>).</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/239/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 50 capoverso 2 entra in vigore il 1° gennaio 2018.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
03ad0a5b-7a86-4bca-aa5b-5e5472f4cb79
Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione
Ordinanza sui lavori di costruzione
OLCostr
832.311.141
true
2022-01-01T00:00:00
2021-06-18T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/25636/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it
832.311.141 1 Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione (Ordinanza sui lavori di costruzione, OLCostr) del 18 giugno 2021 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 19811 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF); visto l’articolo 40 della legge del 13 marzo 19642 sul lavoro (LL), ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza stabilisce i provvedimenti da adottare per garantire la sicurez- za e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione. Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza si intende per: a. lavori di costruzione: la realizzazione, la riparazione, la modifica, la manu- tenzione, il controllo, lo smantellamento e la demolizione di costruzioni, compresi i lavori preparatori e finali, segnatamente i lavori sui tetti, sui pon- teggi e con i ponteggi, i lavori negli scavi, nei pozzi e negli scavi generali, i lavori di estrazione di pietra, ghiaia e sabbia, i lavori agli impianti termici e ai camini di fabbrica, i lavori in sospensione a corde portanti, i lavori alle canalizzazioni e all’interno delle canalizzazioni nonché i lavori in sotterra- neo e la lavorazione della pietra; b. altezza di caduta: 1. per le superfici di lavoro e le superfici praticabili la cui inclinazione è inferiore o uguale a 60°, la differenza di altezza tra il bordo con rischio di caduta e il punto d’impatto più basso, 2. per le superfici di lavoro e le superfici praticabili la cui inclinazione è superiore a 60°, la differenza di altezza tra il luogo più elevato in cui può cominciare la caduta e il punto d’impatto più basso; c. superficie resistente alla rottura: superficie che regge tutti i carichi che pos- sono sollecitarla nel corso dell’esecuzione dei lavori. RU 2021 384 1 RS 832.20 2 RS 822.11 832.311.141 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 2 832.311.141 Capitolo 2: Disposizioni concernenti tutti i lavori di costruzione Sezione 1: In generale Art. 3 Pianificazione dei lavori di costruzione 1 La pianificazione dei lavori di costruzione deve ridurre al minimo il rischio d’in- fortuni professionali, di malattie professionali o di danni alla salute e garantire l’ap- plicazione delle misure di sicurezza necessarie, in particolare durante l’utilizzazione delle attrezzature di lavoro. 2 Se vi è il sospetto che siano presenti sostanze particolarmente pericolose per la salute, come l’amianto o i policlorobifenili (PCB), il datore di lavoro deve indivi- duare accuratamente tali situazioni pericolose e valutarle. In base a queste valutazio- ni devono essere pianificate le misure necessarie. 3 Il datore di lavoro che nell’ambito di un contratto di appalto si impegna come appaltatore a eseguire lavori di costruzione deve verificare, prima di concludere il contratto, quali sono le misure necessarie a garantire la sicurezza sul lavoro e la pro- tezione della salute dei lavoratori. 4 Le misure dipendenti dai risultati della valutazione delle situazioni pericolose secondo il capoverso 2 devono essere integrate nel contratto di appalto e specificate nella stessa forma utilizzata per gli altri contenuti del contratto. 5 Le misure proprie al cantiere non ancora attuate devono essere integrate nel con- tratto di appalto e specificate nella stessa forma utilizzata per gli altri contenuti del contratto. Le misure proprie al cantiere già attuate devono essere menzionate nel contratto. 6 Sono considerate misure proprie al cantiere le misure prese nei lavori di costruzio- ne per la protezione dei lavoratori di più imprese, segnatamente: a. le misure di sicurezza contro le cadute, specialmente se prese con l’ausilio di ponteggi, reti di sicurezza, passerelle, una protezione laterale e coperture a pavimento; b. le misure di sicurezza negli scavi e negli scavi generali, specialmente se pre- se con l’ausilio di puntellature e scarpate; c. le misure di messa in sicurezza delle cavità nei lavori in sotterraneo; e d. le misure di protezione della salute, specialmente se prese con l’ausilio di montacarichi da cantiere e installazioni sanitarie. 7 Se il datore di lavoro delega l’esecuzione del contratto di appalto a un altro datore di lavoro deve assicurarsi che quest’ultimo attui le misure di sicurezza e di protezio- ne della salute previste dal contratto. 8 Il datore di lavoro che effettua lavori di costruzione deve provvedere affinché siano disponibili a tempo debito e in quantità sufficiente materiali, impianti e apparecchi adeguati all’esecuzione dei lavori. Devono trovarsi nella condizione di funzionare in sicurezza e soddisfare i requisiti di sicurezza sul lavoro e di protezione della salute. Ordinanza sui lavori di costruzione 3 832.311.141 Art. 4 Piano di sicurezza e di protezione della salute 1 Il datore di lavoro deve provvedere affinché prima dell’inizio dei lavori sia dispo- nibile un piano che illustri le misure di sicurezza e di protezione della salute neces- sarie per i propri lavori nel cantiere. Il piano di sicurezza deve disciplinare segnata- mente l’organizzazione d’emergenza. 2 Il piano di sicurezza dev’essere redatto in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo. Art. 5 Organizzazione della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute 1 Il datore di lavoro deve designare in ogni cantiere una persona competente per la sicurezza sul lavoro e per la protezione della salute; questa persona deve potere dare istruzioni in materia ai lavoratori. 2 Chi con il suo comportamento o il suo stato espone sé stesso o altre persone a un pericolo deve essere allontanato dal cantiere. Art. 6 Obbligo di indossare un casco di protezione 1 I lavoratori devono indossare un casco di protezione per tutti i lavori in cui sono esposti al pericolo della caduta di oggetti o di materiali. 2 È obbligatorio indossare il casco di protezione: a. nell’edilizia e nella costruzione di ponti fino a ultimazione della struttura grezza; b. nei lavori eseguiti in prossimità di gru, di scavatrici e di macchine speciali del genio civile; c. nella realizzazione di scavi e di pozzi nonché di scavi generali; d. nei lavori nelle cave di pietra; e. nei lavori in sotterraneo, esclusi i lavori di installazione in locali tecnici nei quali si può escludere un pericolo dovuto alla caduta di oggetti o materiali; f. nei lavori con esplosivi; g. nei lavori di smantellamento o di demolizione; h. nei lavori di costruzione di ponteggi; i. nei lavori alle canalizzazioni e all’interno delle canalizzazioni. 3 In ogni caso occorre indossare un casco di protezione con cinturino sottogola per: a. i lavori con dispositivi di protezione individuale contro le cadute (fune di sicurezza); b. i lavori in sospensione a corde portanti; c. i lavori con l’elicottero. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 4 832.311.141 Art. 7 Indumenti ad alta visibilità Durante i lavori in prossimità di mezzi di trasporto, come macchine da cantiere e veicoli di trasporto, o di vie di passaggio pubbliche i lavoratori devono indossare indumenti ad alta visibilità in materiale di fondo fluorescente colorato muniti di superfici retroriflettenti. Art. 8 Soccorso delle vittime d’infortuni 1 Deve essere garantita la possibilità di soccorrere le vittime di infortuni. 2 I numeri di telefono d’emergenza dei servizi di soccorso più vicini, come medico, ospedale, ambulanza, polizia, pompieri ed elicottero, devono essere comunicati in forma appropriata ai lavoratori. Sezione 2: Posti di lavoro e vie di passaggio Art. 9 Requisiti generali 1 I posti di lavoro devono essere sicuri e devono poter essere raggiunti mediante vie di passaggio sicure. 2 Per garantire la sicurezza dei posti di lavoro e delle vie di passaggio devono essere installate protezioni contro le cadute secondo gli articoli 22 ̶ 29. Art. 10 Eliminazione di oggetti spigolosi e acuminati Gli oggetti spigolosi e acuminati devono essere eliminati o coperti. I ferri d’armatura sporgenti vanno curvati in forma di gancio. Se non è possibile, protezioni adeguate devono escludere qualsiasi rischio di ferita. Art. 11 Vie di passaggio Per garantire la sicurezza delle vie di passaggio occorre inoltre provvedere a che: a. gli accessi al cantiere abbiano almeno 1 m di larghezza; le altre vie di pas- saggio devono avere almeno 60 cm di larghezza; b. le vie di passaggio rimangano libere; c. la sicurezza delle vie di passaggio sia garantita con provvedimenti adeguati in caso di rischio di scivolamento; in particolare devono essere tenute sgom- bre da neve e ghiaccio; d. vi sia una protezione antisdrucciolo quando l’inclinazione è superiore a 10 gradi; e. le scale a rampa con di più di cinque gradini siano munite di un corrimano; se vi è un lato con pericolo di caduta, al posto del corrimano deve essere in- stallata una protezione laterale. Ordinanza sui lavori di costruzione 5 832.311.141 Art. 12 Superfici, parti di costruzione e rivestimenti non resistenti alla rottura 1 Le superfici, le parti di costruzione e i rivestimenti non resistenti alla rottura devo- no essere protetti da protezioni laterali o devono essere prese altre misure per evitare di accedervi inavvertitamente. Se necessario occorre proteggerli mediante una copertura solida o installandovi una passerella. 2 Le vie di passaggio su superfici non resistenti alla rottura devono essere collocate su passerelle munite di protezioni laterali su entrambi i lati. 3 Agli accessi alle superfici non resistenti alla rottura devono essere affissi cartelli che indichino in una lingua compresa dai lavoratori o mediante simboli il divieto d’accesso alla superficie. Art. 13 Passerelle e coperture Le passerelle e le coperture devono disporre di una dimensione e di una resistenza corrispondenti alla loro funzione ed essere assicurate contro gli scivolamenti. Art. 14 Passaggio tra parti mobili di impianti Tra le parti mobili di impianti e gli ostacoli fissi deve esserci un passaggio libero di 0,5 m di larghezza e 2,5 m di altezza. Se la larghezza e l’altezza sono inferiori a queste dimensioni, l’accesso al passaggio deve essere impedito o le parti dell’impianto essere munite di un rivestimento rigido. Art. 15 Accesso in presenza di dislivelli Se per accedere ai posti di lavoro occorre superare dislivelli superiori a 50 cm, devono essere utilizzate scale a rampa o altre attrezzature di lavoro adatte. Art. 16 Carreggiate 1 Le carreggiate devono essere progettate in modo da resistere ai carichi previsti. 2 Nel caso di manufatti come ponti o terrapieni, è richiesto un certificato della porta- ta della carreggiata redatto da un ingegnere specializzato. Il carico massimo della carreggiata dev’essere indicato su un cartello. 3 Sulle carreggiate con rischio di caduta, come quelle su ponti, berme, terrapieni o rampe, devono essere adottate efficaci misure di protezione anticaduta, come l’installazione di guardrail o cordoli. 4 I terrapieni, le berme e le rampe devono essere sistemati e stabilizzati in modo da non cedere, franare o crollare. Inoltre, la distanza tra il bordo della corsia e il bordo del terrapieno, della berma o della rampa deve essere adeguata alle condizioni del terreno, e comunque misurare almeno 1 m. Se questo non è possibile per ragioni di spazio, occorre prendere provvedimenti tecnici adeguati. 5 Occorre adottare provvedimenti per proteggere i lavoratori, segnatamente dalle pietre e da schizzi di fango o acqua. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 6 832.311.141 Art. 17 Protezione contro il crollo di parti di costruzione e la caduta di oggetti e materiali Nei posti di lavoro e nelle vie di passaggio occorre prendere misure affinché i lavo- ratori non siano messi in pericolo da parti di costruzione che crollano o da oggetti o materiali che cadono, scivolano, rotolano oppure scorrono. Art. 18 Oggetti e materiali lasciati cadere o gettati Si possono gettare o lasciar cadere oggetti e materiali soltanto se l’accesso alla zona di pericolo è impedito o se questi oggetti o materiali sono convogliati su tutta la lunghezza mediante canali, scivoli chiusi o altri mezzi analoghi. Art. 19 Manovre di veicoli da trasporto e macchine edili 1 Occorre garantire che nella zona di pericolo dei veicoli da trasporto e delle mac- chine edili non possano sostare persone. Se è richiesta la presenza di persone nella zona di pericolo, occorre adottare le necessarie misure tecniche, come l’utilizzo di telecamere o la posa di specchi, oppure la zona di pericolo deve essere sorvegliata da personale ausiliario. Quest’ultimo non deve trovarsi nella zona di pericolo. 2 Le manovre in retromarcia dei veicoli da trasporto e delle macchine edili devono essere per quanto possibile brevi. Sezione 3: Scale a pioli Art. 20 Requisiti 1 Devono essere utilizzate soltanto scale a pioli che: a. garantiscano segnatamente la portata e la stabilità per l’utilizzo previsto; e b. non siano danneggiate. 2 Le scale a pioli devono essere disposte su una superficie resistente ed essere assi- curate in modo da non poter scivolare, ruotare e ribaltarsi. 3 Le scale a pioli devono essere installate soltanto in zone esenti da rischi di caduta d’oggetti o di materiali. 4 È consentito salire sui tre pioli superiori delle scale in appoggio soltanto se al punto d’appoggio superiore vi è una piattaforma e un dispositivo che permetta di tenersi. 5 Non è consentito salire sugli ultimi due pioli delle scale doppie. È consentito salire e scendere dalle scale doppie soltanto a partire dalla base della scala. Art. 21 Lavori su scale portatili 1 Si possono effettuare lavori su scale portatili solo se non vi è nessun’altra attrezza- tura di lavoro più adatta in termini di sicurezza. Ordinanza sui lavori di costruzione 7 832.311.141 2 A partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m, i lavori su scale portatili devono essere di breve durata e si devono prendere misure di protezione contro le cadute. Sezione 4: Protezione contro le cadute Art. 22 Requisiti per la protezione laterale 1 Una protezione laterale si compone di un corrente principale, di almeno un corren- te intermedio e di una tavola fermapiedi. 2 Il bordo superiore del corrente principale deve situarsi ad almeno 100 cm al di sopra della superficie praticabile. 3 Le tavole fermapiedi devono avere un’altezza di almeno 15 cm a partire dalla superficie praticabile. 4 La distanza tra il corrente principale e il corrente intermedio, tra la tavola ferma- piedi e il corrente intermedio e tra i correnti intermedi non deve superare 47 cm. 5 Il corrente principale e il corrente intermedio possono essere sostituiti da un telaio o da una griglia con una larghezza delle maglie massima di 25 cm, a condizione che sia garantita la stessa protezione. 6 La protezione laterale deve essere fissata in modo tale che non possa essere tolta involontariamente o staccarsi. Art. 23 Utilizzazione della protezione laterale 1 Devono essere provvisti di una protezione laterale i punti non protetti: a. con un’altezza di caduta di oltre 2 m; b. situati su scarpate con un’altezza di oltre 2 m e un’inclinazione superiore a 45°; c. situati in prossimità di corsi e specchi d’acqua. 2 Per le vie di passaggio situate in prossimità di corsi e specchi d’acqua e di scarpate è sufficiente un corrente principale. 3 Negli scavi per la costruzione di condutture di servizio è possibile rinunciare alla protezione laterale se non è necessaria la presenza di lavoratori ai bordi degli scavi e se la segnalazione del cantiere è ben visibile. Art. 24 Dislivelli tra pavimenti All’interno degli edifici deve essere installato un corrente principale quando i pavi- menti presentano dislivelli di oltre 50 cm. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 8 832.311.141 Art. 25 Aperture nei pavimenti Le aperture nei pavimenti che presentano il rischio di inciamparvi o cadere dentro devono essere provviste di una protezione laterale o di una copertura resistente alla rottura e solidamente fissata. Art. 26 Ponteggi di facciata nell’edilizia 1 Nell’edilizia occorre installare un ponteggio di facciata se l’altezza di caduta supera i 3 m. 2 Durante tutta la durata dei lavori di costruzione il corrente superiore del ponteggio di facciata deve superare di almeno 80 cm il bordo con rischio di caduta più elevato oppure di almeno 100 cm se la protezione laterale del ponteggio si trova a meno di 60 cm dal bordo con rischio di caduta. Art. 27 Rete di sicurezza e ponteggio di ritenuta per la posa di elementi prefabbricati per le coperture di tetti e le solette 1 Per la posa di elementi prefabbricati per le coperture di tetti e le solette, a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m occorre utilizzare reti di sicurezza o ponteggi di ritenuta su tutta la superficie. 2 Il datore di lavoro deve provvedere affinché le reti di sicurezza e i ponteggi di ritenuta siano sottoposti ogni giorno a un controllo visivo. In presenza di difetti, i lavori per i quali la rete di sicurezza o il ponteggio di ritenuta serve da protezione contro le cadute non devono essere eseguiti. Art. 28 Salire su elementi prefabbricati per coperture di tetti e per solette Si può salire su elementi prefabbricati per coperture di tetti e per solette soltanto se sono fissati. Art. 29 Altre protezioni contro le cadute 1 Quando tecnicamente non è possibile o è troppo pericoloso installare una protezio- ne laterale conformemente all’articolo 22, un ponteggio di facciata conformemente all’articolo 26 oppure una rete di sicurezza o un ponteggio di ritenuta conformemen- te all’articolo 27, devono essere adottate misure di protezione equivalenti. 2 Le misure di protezione devono essere definite per scritto previa consultazione di uno specialista della sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 11a dell’ordinanza del 19 dicembre 19833 sulla prevenzione degli infortuni (OPI). 3 RS 832.30 Ordinanza sui lavori di costruzione 9 832.311.141 Sezione 5: Installazioni esistenti e approvvigionamento energetico Art. 30 Installazioni esistenti 1 Prima dell’inizio dei lavori di costruzione occorre determinare se nella zona di lavoro vi sono installazioni che possono rappresentare un pericolo per le persone, in particolare impianti elettrici, impianti di trasporto, condutture, canali, pozzi e instal- lazioni che presentano un pericolo di esplosione o contenenti sostanze pericolose. 2 Se vi sono siffatte installazioni, occorre stabilire per scritto o in un’altra forma che consenta la prova per testo con il proprietario o il gestore le misure di sicurezza necessarie e indicare chi deve applicarle. 3 Se l’esistenza di siffatte installazioni è scoperta soltanto dopo l’inizio dei lavori, occorre interrompere questi ultimi e avvisare la committenza o la sua rappresentan- za. I lavori possono essere ripresi solo dopo l’adozione delle misure necessarie. Art. 31 Approvvigionamento energetico nei cantieri 1 Per l’approvvigionamento dei cantieri con energia devono essere osservate le prescrizioni legali e le regole riconosciute della tecnica. 2 Le prese elettriche con corrente di intensità nominale massima di 32 A utilizzate per l’alimentazione di apparecchi mobili devono essere obbligatoriamente equipag- giate con un interruttore protettivo a corrente di difetto con corrente nominale mas- sima di scatto di 30 mA. 3 ...4 Sezione 6: Ambiente di lavoro Art. 32 Sostanze particolarmente pericolose per la salute 1 Se vi è il sospetto che siano presenti sostanze particolarmente pericolose per la salute, come l’amianto o i PCB, il datore di lavoro deve adottare le misure di cui all’articolo 3 capoverso 2. 2 Il datore di lavoro è tenuto a informare i lavoratori interessati in merito al risultato delle perizie realizzate sulle sostanze nocive. 3 Se durante i lavori di costruzione si dovessero inaspettatamente rinvenire sostanze particolarmente pericolose per la salute, occorre interrompere i lavori e avvisare la committenza o la sua rappresentanza. 4 In vigore dal 1° gen. 2024 (art. 124 cpv. 2). Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 10 832.311.141 Art. 33 Qualità dell’aria 1 Occorre provvedere affinché: a. l’aria dei posti di lavoro contenga tra il 19 e il 21 per cento in volume di os- sigeno; b. non vengano superati i valori limite delle sostanze pericolose per la salute presenti nell’aria ai sensi delle direttive sulle concentrazioni massime am- missibili nei posti di lavoro, in conformità all’articolo 50 capoverso 3 OPI5. 2 Le sostanze pericolose per la salute, segnatamente quelle che si producono negli scavi, nelle canalizzazioni, nei pozzi, nelle gallerie o all’interno degli edifici devono essere: a. espulse all’aria aperta senza mettere in pericolo le persone; b. filtrate con un sistema di ricircolo dell’aria; oppure c. diluite con un sistema di ventilazione artificiale. 3 Le sostanze pericolose per la salute notoriamente cancerogene devono essere espulse all’aria aperta senza mettere in pericolo le persone. Laddove in casi partico- lari ciò non fosse possibile, tali sostanze devono essere filtrate mediante un sistema di ricircolo dell’aria oppure diluite con un sistema di ventilazione artificiale, secon- do lo stato della tecnica, in modo da mantenere l’esposizione il più bassa possibile. 4 La qualità dell’aria deve essere controllata regolarmente. 5 Se la qualità dell’aria necessaria per garantire la protezione dei lavoratori non può essere assicurata per mezzo di misure tecniche o organizzative, devono essere utiliz- zati apparecchi di protezione delle vie respiratorie. 6 Se devono essere utilizzati apparecchi di protezione delle vie respiratorie con apporto artificiale di aria fresca, occorre impiegare lavoratori dotati di una costitu- zione fisica idonea. Essi devono essere informati in merito ai pericoli e debitamente istruiti sull’utilizzazione di questi apparecchi. Art. 34 Pericolo di esplosione e di incendio 1 Si devono prendere adeguate misure per impedire le esplosioni e gli incendi e, se si verificano, per evitare possibili conseguenze sulla salute dei lavoratori. 2 I lavori che comportano un pericolo d’incendio devono essere pianificati ed esegui- ti in modo che i posti di lavoro possano essere evacuati senza rischio in caso d’incendio. 3 Mezzi e impianti di estinzione adattati alle diverse materie combustibili devono essere a disposizione in immediata prossimità. 4 Le zone esposte al pericolo d’esplosione devono essere bloccate e segnalate con un cartello triangolare d’avvertimento. 5 RS 832.30 Ordinanza sui lavori di costruzione 11 832.311.141 Art. 35 Pericolo di annegamento 1 Per evitare di cadere in acqua quando si lavora vicino e sopra corsi e specchi d’acqua vanno adottate le misure di cui agli articoli 23 e 29. 2 Se le misure di cui al capoverso 1 non sono tecnicamente possibili, occorre: a. indossare mezzi di protezione e di salvataggio adatti come giubbotti di salva- taggio; e b. avere a disposizione salvagenti, cordame, cime e ganci. 3 Quando sono effettuati lavori vicino, sopra e dentro corsi d’acqua che comportano per i lavoratori il rischio di essere trascinati dalle acque, vanno messi a disposizione dispositivi di ritenuta o imbarcazioni di salvataggio a motore, a meno che il salva- taggio sia garantito da un luogo in superficie, segnatamente dalla riva, da pontoni, zattere, piattaforme o pontili. 4 Per i lavori vicino, sopra e dentro corsi e specchi d’acqua occorre impiegare lavo- ratori dotati di una costituzione fisica idonea. Essi devono essere informati in merito ai pericoli e debitamente istruiti sull’utilizzazione dei mezzi di salvataggio. Art. 36 Rumore Se misure tecniche e organizzative si dimostrano insufficienti a portare l’inquina- mento fonico al di sotto del valore limite previsto dalle direttive sui valori ammissi- bili degli agenti fisici nei posti di lavoro, emanate in conformità all’articolo 50 capoverso 3 OPI6, devono essere portati adeguati mezzi di protezione auricolari. Art. 37 Sole, caldo e freddo Nel caso di lavori al sole, al caldo e al freddo occorre adottare le misure necessarie per proteggere i lavoratori. Art. 38 Illuminazione I posti di lavoro e le vie di passaggio devono essere provvisti di un’illuminazione sufficiente. Art. 39 Pericoli naturali 1 Nelle zone esposte a pericoli naturali come valanghe, piene, colate detritiche, frane o cadute di pietre, i lavori possono essere eseguiti soltanto se: a. è assicurata una sorveglianza adatta; b. i servizi di soccorso possono essere allertati; e c. il trasporto della vittima di un infortunio tra il posto di lavoro e il medico o l’ospedale più vicino è garantito. 6 RS 832.30 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 12 832.311.141 2 Il piano di sicurezza e di protezione della salute di cui all’articolo 4 deve tener conto delle prescrizioni delle autorità federali e cantonali in relazione ai pericoli naturali nella zona interessata. 3 In caso di pericolo accresciuto, nessun lavoratore deve trovarsi nella zona di peri- colo. Sezione 7: Trasporto Art. 40 1 Gli impianti adibiti al trasporto devono essere installati e mantenuti in modo che gli operatori che li manovrano possano vedere direttamente ogni singolo posto servito. Se questo non è possibile a causa delle condizioni locali, si deve prevedere un sistema di comunicazione affidabile. 2 La zona di pericolo sotto un montacarichi deve essere resa inaccessibile o protetta da posti di segnalazione. Se una persona deve accedere alla zona di pericolo, l’impianto deve precedentemente essere messo fuori servizio e messo in sicurezza. 3 Il trasporto di persone deve essere effettuato soltanto per mezzo di attrezzature di lavoro previste a questo scopo dal fabbricante. 4 L’organo di esecuzione competente può autorizzare, su richiesta, deroghe alla norma prescritta nel capoverso 3 per procedimenti di costruzione speciali o in singo- li casi fondati. La richiesta deve essere presentata in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo. Capitolo 3: Lavori sui tetti Sezione 1: Protezione contro le cadute dal bordo del tetto Art. 41 Misure da prendere ai bordi dei tetti 1 Ai bordi di tutti i tetti devono essere prese misure opportune per evitare le cadute a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m. Per i tetti con diverse inclinazioni è determinante per le misure da prendere l’inclinazione del tetto al di sopra della gronda. 2 Per i tetti la cui inclinazione è inferiore o uguale a 60° si applica quanto segue: a. se l’inclinazione è inferiore a 10°, deve essere installato un ponte da lattonie- re, a meno che non si installi una protezione laterale continua secondo l’articolo 22 all’interno della quale possono essere eseguiti tutti i lavori; b. se l’inclinazione è compresa tra 10° e 30°, deve essere installato un ponte da lattoniere; c. se l’inclinazione è compresa tra 30° e 45°, deve essere installato un ponte da lattoniere con una protezione laterale come parete di protezione da copritetto conformemente all’articolo 59; Ordinanza sui lavori di costruzione 13 832.311.141 d. se l’inclinazione è compresa tra 45° e 60°, deve essere installato un ponte da lattoniere con una protezione laterale come parete di protezione da copritetto conformemente all’articolo 59 e devono essere prese misure di protezione supplementari quali l’impiego di piattaforme di lavoro o funi di sicurezza; e. sui tetti a spiovente, in corrispondenza delle linee di bordo devono essere installati un corrente principale e un corrente intermedio, a meno che non sia installato un ponte da lattoniere continuo o siano state prese misure di prote- zione equivalenti. 3 Sui tetti con un’inclinazione superiore a 60°, indipendentemente dall’altezza di caduta, i lavori possono essere effettuati soltanto a partire da ponteggi o da piatta- forme di lavoro elevabili. Art. 42 Parete di ritenuta sul tetto per lavori su tetti esistenti 1 Per lavori effettuati su tetti esistenti con un’inclinazione fino a 45°, in deroga all’articolo 41 capoverso 2 lettere a–c può essere installata sul tetto una parete di ritenuta. 2 Una parete di ritenuta sul tetto è un dispositivo di protezione sulle superfici del tetto inclinate che serve a evitare le cadute dal bordo del tetto di persone che scivo- lano o di materiale. 3 La parete di ritenuta deve essere dimensionata in modo da resistere a una determi- nata sollecitazione dinamica. 4 La parete di ritenuta deve essere eretta a diretto contatto con la gronda, in modo da superarla di almeno 80 cm, avere un’altezza di almeno 100 cm ed essere solidamen- te fissata alla struttura portante del tetto. Art. 43 Protezione dalle cadute attraverso le aperture tra il ponte da lattoniere e la facciata Se la distanza tra il piano di calpestio del ponte da lattoniere e la facciata è superiore a 30 cm, devono essere prese misure che permettano di evitare le cadute attraverso queste aperture. Sezione 2: Protezione contro le cadute attraverso il tetto Art. 44 In generale 1 Prima dell’inizio dei lavori il datore di lavoro deve accertare se le superfici del tetto sono resistenti alla rottura. 2 Se non è possibile dimostrare che le superfici del tetto sono resistenti alla rottura, devono essere considerate come superfici del tetto non resistenti alla rottura. 3 Indipendentemente dall’altezza di caduta, in corrispondenza delle aperture nella superficie del tetto occorre installare protezioni contro le cadute resistenti e solida- mente fissate secondo gli articoli 22-29. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 14 832.311.141 Art. 45 Superfici del tetto non resistenti alla rottura 1 È permesso effettuare lavori su superfici del tetto non resistenti alla rottura soltanto a partire da passerelle. 2 Se montare passerelle non è tecnicamente possibile o implica un onere sproporzio- nato, devono essere utilizzati ponteggi di ritenuta o reti di sicurezza a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m. 3 Quando devono essere eseguiti lavori in prossimità di superfici del tetto non resi- stenti alla rottura, queste ultime devono essere isolate dalle zone di lavoro o munite di una copertura resistente alla rottura. Sezione 3: Lavori di esigua entità Art. 46 1 Per lavori su un tetto di durata totale inferiore a due giorni per una persona, devono essere adottate misure di protezione contro le cadute solo a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m. In caso di pericolo di scivolamento, le misure devono già essere prese a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m. 2 Vanno prese in ogni caso le seguenti misure: a. per inclinazioni del tetto inferiori o uguali a 60°: fune di sicurezza; b. per inclinazioni del tetto superiori a 60°: piattaforme di lavoro elevabili o dispositivi equivalenti. Capitolo 4: Ponteggi Sezione 1: Disposizioni generali Art. 47 Portata e resistenza 1 Devono essere utilizzati soltanto i ponteggi e gli elementi di ponteggi che soddi- sfano i requisiti in materia d’immissione in commercio secondo la legge federale del 12 giugno 20097 sulla sicurezza dei prodotti. 2 I ponteggi e gli elementi di ponteggi devono poter sopportare tutte le forze che possono sollecitarli, anche durante il montaggio, l’adattamento e lo smontaggio, segnatamente: a. il proprio peso; b. i carichi utili; c. le forze del vento; d. il carico dovuto alla neve; 7 RS 930.11 Ordinanza sui lavori di costruzione 15 832.311.141 e. le forze dinamiche, come quelle che risultano da un salto, da una caduta o da vibrazioni; f. le forze particolari che intervengono durante il montaggio, l’adattamento e lo smontaggio. Art. 48 Elementi di ponteggi non utilizzabili Gli elementi curvati, piegati, corrosi o danneggiati in altro modo non devono essere utilizzati. Art. 49 Fondazioni I ponteggi devono poggiare su superfici resistenti ed essere assicurati contro gli slittamenti. Art. 50 Stabilità I ponteggi devono essere montati in modo che l’insieme dei componenti sia assicu- rato contro qualsiasi spostamento involontario. Art. 51 Ancoraggio 1 Il ponteggio deve essere ancorato alla costruzione in modo da resistere agli sforzi di trazione e di compressione o fissato in un altro modo adeguato, in particolare mediante il puntellamento e l’ancoraggio con cavi. 2 L’ancoraggio o altri tipi di fissaggio devono essere installati o rimossi man mano che il ponteggio è montato o smontato. Art. 52 Elementi incorporati o annessi al ponteggio Chiunque voglia incorporare o annettere al ponteggio elementi qualsiasi, come montacarichi, argani, mensole, cartelloni pubblicitari o rivestimenti, deve assicurarsi precedentemente che il ponteggio presenti una resistenza e una stabilità atte a resi- stere alle forze supplementari prevedibili. È necessaria l’autorizzazione previa dell’installatore del ponteggio. Sezione 2: Ponteggi da lavoro Art. 53 Definizione I ponteggi da lavoro sono costruzioni che creano superfici di lavoro calpestabili adiacenti all’opera. Possono anche fungere da protezione contro le cadute. Art. 54 Divieto di ponteggi di facciata con struttura portante verticale in legno I ponteggi di facciata non possono essere realizzati con strutture portanti verticali in legno. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 16 832.311.141 Art. 55 Portata e larghezza del piano di calpestio Per i seguenti lavori vanno utilizzati soltanto ponteggi da lavoro con la portata e la larghezza del piano di calpestio minime indicate di seguito: Carico utile in kN per m2 Larghezza minima del piano di calpestio (anche tra i montanti) Designazione Lavori con materiale leggero, quali i lavori di intonacatura e di pittura 2,00 60 cm Ponteggio da lavoro leggero come p. es. ponteggio per lavori di intonacatura e di pittura Lavori con deposito di materiali, quali i lavori da muratore 3,00 90 cm Ponteggio da lavoro pesante come p. es. ponteggio per lavori da muratore Lavori con materiale pesante, quali la posa di elementi prefabbricati 4,50 90 cm Ponteggio da lavoro molto pesante come p. es. ponteggio per lavori da scalpellino Art. 56 Accessi ai posti di lavoro 1 Le corsie dei ponteggi devono essere accessibili in sicurezza per mezzo di apposite scale a rampa. Nei seguenti casi, al posto delle scale a rampa per ponteggi, possono essere utilizzati piani di calpestio con botola: a. per accedere al livello più alto nella zona del frontone; b. per i ponteggi mobili su ruote; c. se per motivi di spazio non si possono montare scale a rampa per ponteggi. 2 Le scale a rampa per ponteggi e i piani di calpestio con botola devono distare al massimo 25 m da ciascun posto di lavoro. 3 Sui ponteggi da lavoro con un’altezza superiore a 25 m occorre inoltre montare almeno un montacarichi previsto dal fabbricante per il trasporto di materiali e perso- ne. Il montacarichi non sostituisce gli accessi richiesti. 4 Le scale a rampa per ponteggi devono essere munite di una protezione laterale sul lato frontale secondo l’articolo 22. Art. 57 Corsie dei ponteggi 1 Le corsie dei ponteggi da lavoro devono essere disposte a una distanza verticale di almeno 1,9 m e di al massimo di 2,3 m. 2 La distanza minima di cui al capoverso 1 non si applica: a. all’altezza di passaggio tra il terreno originario e la corsia del ponteggio più bassa; Ordinanza sui lavori di costruzione 17 832.311.141 b. all’altezza di passaggio sopra la corsia del ponteggio più alta. 3 La distanza tra il piano di calpestio e la facciata non deve in alcuna fase di lavoro superare i 30 cm. Se questa condizione non è rispettata, occorre prendere misure supplementari per evitare una caduta. Art. 58 Ponte da lattoniere 1 Un ponte da lattoniere è una corsia del ponteggio che permette di effettuare in condizioni di sicurezza lavori al bordo dei tetti. 2 Quando l’altezza di caduta misurata a partire dalla gronda o dal bordo del tetto piano supera i 2 m, occorre installare un ponte da lattoniere 1 m al massimo al di sotto della gronda o del bordo del tetto piano. 3 Il piano di calpestio del ponte da lattoniere deve essere dimensionato in modo da resistere a una sollecitazione dinamica, come la caduta dal tetto. 4 La protezione laterale del ponte da lattoniere deve distare almeno 60 cm dalla gronda installata o dal bordo esterno del tetto. Il corrente principale deve superare di almeno 80 cm il bordo del tetto. Art. 59 Parete di protezione da copritetto 1 La parete di protezione da copritetto è un dispositivo di protezione installato sul ponte da lattoniere per arrestare la caduta dal tetto di persone, oggetti o materiale. 2 La parete di protezione da copritetto può comportare aperture fino a una superficie di 100 cm2. Art. 60 Montaggio e smontaggio di ponteggi da lavoro Il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi da lavoro devono essere effettuati secondo le istruzioni del fabbricante. Art. 61 Controllo visivo e manutenzione 1 Il datore di lavoro i cui lavoratori effettuano lavori sul ponteggio da lavoro o per i quali il ponteggio funge da protezione contro le cadute deve provvedere affinché il ponteggio sia sottoposto ogni giorno a un controllo visivo. Se presenta difetti, non deve essere utilizzato. 2 I materiali superflui o pericolosi come detriti, neve e ghiaccio devono essere sgomberati dai piani di calpestio e dagli accessi. Art. 62 Carico utile di un ponteggio da lavoro o di una piattaforma per il materiale 1 Il carico utile di un ponteggio da lavoro deve essere indicato in modo ben visibile su un cartello ad ogni accesso. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 18 832.311.141 2 Il carico utile di una piattaforma per il materiale deve essere indicato in modo ben visibile su un cartello nel punto d’accesso. Art. 63 Sbarramento del ponteggio da lavoro L’accesso a ponteggi da lavoro o a settori di ponteggi da lavoro la cui utilizzazione non è autorizzata deve essere impedito con una misura tecnica, come una protezione laterale. Art. 64 Modifiche al ponteggio da lavoro Le modifiche al ponteggio da lavoro possono essere eseguite solo dal suo installato- re. Si possono effettuare adeguamenti di lieve entità d’intesa con l’installatore. L’intesa deve essere in forma scritta o altra forma che consenta la prova per testo. Art. 65 Disposizioni particolari per i ponteggi mobili su ruote 1 Prima dell’utilizzazione i ponteggi mobili su ruote devono essere controllati per accertarne la stabilità, tenendo conto del genere di lavori da eseguire e delle condi- zioni del suolo. 2 Non deve essere superata l’altezza massima d’impiego prevista nelle istruzioni per l’uso. 3 I ponteggi mobili su ruote devono essere assicurati contro qualsiasi spostamento involontario. Durante lo spostamento, sul ponteggio mobile non devono sostare persone. Sezione 3: Ponteggi di ritenuta e reti di sicurezza Art. 66 Ponteggi di ritenuta 1 I ponteggi di ritenuta sono ponteggi che servono ad arrestare la caduta di persone, oggetti e materiali. Devono essere installati in modo tale che le persone, gli oggetti o i materiali non possano cadere più in basso di 2 m. 2 Se il ponteggio di ritenuta è applicato a sbalzo, lo sbalzo orizzontale minimo deve misurare almeno 1,5 m. 3 Se vi è un lato con pericolo di caduta, deve essere installata una protezione laterale secondo l’articolo 22. 4 Il piano di calpestio del ponteggio di ritenuta deve essere dimensionato in modo da resistere a una forza dinamica. Art. 67 Reti di sicurezza Le reti di sicurezza devono essere installate in modo tale che le persone non possano cadere più in basso di 3 m. Ordinanza sui lavori di costruzione 19 832.311.141 Capitolo 5: Scavi, pozzi e scavi generali Art. 68 In generale 1 Gli scavi, i pozzi e gli scavi generali devono essere configurati in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo da smottamenti o dalla caduta di materia- le. 2 Gli scavi, i pozzi e gli scavi generali con oltre 1,5 m di profondità non puntellati devono essere inclinati a scarpata conformemente all’articolo 75 o assicurati da ulteriori provvedimenti adeguati. Art. 69 Luce minima negli scavi e nei pozzi 1 Gli scavi e i pozzi devono essere configurati in modo tale che la luce consenta di lavorare sicuri. 2 Per luce si intende la distanza minore fra: a. le pareti di scavo o, in presenza di puntellature, tra pareti di sostegno poste l’una di fronte all’altra; o b. fra la scarpata dello scavo e le parti fisse della costruzione. 3 Se lo scavo deve essere percorso a piedi per la posa di condutture, la luce dello scavo deve misurare: a. almeno 60 cm, a partire da una profondità di scavo superiore a 1 m; b. almeno 40 cm più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo inferiore o uguale a 40 cm; c. almeno 60 cm, e su uno dei lati almeno 40 cm, più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo superiore a 40 cm e inferiore o uguale a 120 cm; d. almeno 80 cm, e su uno dei lati almeno 60 cm, più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo superiore a 120 cm. Art. 70 Larghezza minima del posto di lavoro negli scavi generali La larghezza del posto di lavoro negli scavi generali deve essere pari ad almeno 60 cm in ogni fase della costruzione. Art. 71 Spazio libero ai bordi di scavi e scavi generali I bordi degli scavi e degli scavi generali devono essere lasciati liberi orizzontalmen- te: a. su una larghezza di almeno 50 cm, in presenza di puntellature negli scavi e di scavi generali assicurati mediante palancole, palificazioni, diaframmi, pa- reti chiodate e simili; o Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 20 832.311.141 b. su una larghezza di almeno 1 m, in presenza di una scarpata. Art. 72 Depositi di materiale di scavo e da costruzione I depositi di materiale di scavo e da costruzione devono essere realizzati in modo tale da non costituire un pericolo per i lavoratori. Art. 73 Impiego di scale a rampa e a pioli 1 Per accedere a scavi generali, scavi e pozzi si devono impiegare attrezzature di lavoro sicure, specialmente scale a rampa. Queste devono essere interrotte da piane- rottoli intermedi distanti al massimo 5 m in linea verticale. 2 Al posto delle scale a rampa si possono impiegare scale a pioli: a. per accedere agli scavi generali: fino a una profondità di 5 m, se per motivi tecnici non possono essere utilizzate scale a rampa; b. negli scavi e nei pozzi: fino a una profondità di 5 m. Art. 74 Misure per evitare il superamento del ciglio di scavi, pozzi, scavi generali e scarpate con veicoli Per evitare di superare il ciglio di scavi, pozzi, scavi generali, e scarpate con veicoli, in prossimità delle carreggiate e dei punti di scarico dei materiali occorre adottare le misure opportune, segnatamente: a. limiti di velocità; b. regolazione della circolazione in modo adeguato con segnalazioni; c. sbarramenti e cordoli. Art. 75 Stabilità del terreno delle scarpate 1 Le pendenze delle scarpate di pareti di scavi e scavi generali devono essere ade- guate alla stabilità del terreno. 2 Se la stabilità del terreno dovesse essere compromessa da influssi esterni quali intense precipitazioni, disgelo, carichi o vibrazioni, si devono prendere provvedi- menti adeguati. Art. 76 Prova di sicurezza per le scarpate 1 Per le scarpate è richiesta una prova di sicurezza di un ingegnere specializzato o un geotecnico qualora: a. la scarpata sia più alta di 4 m; b. non vengano osservati i seguenti rapporti tra verticale e orizzontale: 1. al massimo 2 : 1 nei materiali ben compatti e nei materiali mediamente compatti ma ancora stabili, 2. al massimo 1 : 1 nei terreni franosi; Ordinanza sui lavori di costruzione 21 832.311.141 c. la scarpata debba molto probabilmente essere sollecitata da carichi supple- mentari quali veicoli, macchine edili o depositi di materiale; oppure d. vi siano infiltrazioni d’acqua di pendio oppure il piede della scarpata si trovi in corrispondenza dell’acqua di falda. 2 Il datore di lavoro provvede affinché l’ingegnere specializzato o il geotecnico verifichi l’esecuzione delle misure che risultano dalla prova di sicurezza. Art. 77 Requisiti per le puntellature 1 Le puntellature devono resistere ai carichi e alle sollecitazioni prevedibili ed essere realizzate secondo le regole della tecnica. 2 Nel determinare il dimensionamento delle puntellature si deve tenere conto di eventuali carichi supplementari come quelli rappresentati da veicoli, macchine edili e depositi di materiale di scavo, materiali vari e apparecchiature. Art. 78 Esecuzione delle puntellature 1 Le puntellature devono essere eseguite in modo tale che i tratti di parete vicini non puntellati non costituiscano un pericolo per i lavoratori. 2 La parte inferiore delle pareti dello scavo può non essere puntellata fino a un’altezza massima di 80 cm, se il tipo di terreno lo permette. 3 In corrispondenza di materiali compatti gli elementi della puntellatura non devono distare più di 20 cm l’uno dall’altro. 4 Gli spazi vuoti dietro le pareti di sostegno devono essere immediatamente e accu- ratamente riempiti. 5 Le puntellature devono sporgere di almeno 15 cm sopra il bordo dello scavo. 6 Gli scavi realizzati verticalmente a un livello inferiore rispetto alla scarpata devono essere puntellati lungo tutta la loro altezza. 7 Durante il montaggio e lo smontaggio delle puntellature e il riempimento dello scavo nessun lavoratore deve trovarsi nella zona non sicura. Art. 79 Prova di sicurezza per consolidamenti del terreno 1 I consolidamenti del terreno quali iniezioni di resine, malta e congelamento artifi- ciale possono essere eseguiti solo in presenza di una prova di sicurezza rilasciata da un ingegnere specializzato o da un geotecnico. 2 I controlli e le misurazioni necessari devono essere eseguiti secondo le istruzioni di un ingegnere specializzato o di un geotecnico. 3 Il datore di lavoro provvede affinché l’ingegnere specializzato o il geotecnico verifichi l’esecuzione delle misure che risultano dalla prova di sicurezza. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 22 832.311.141 Art. 80 Sporgenze di scarpate o pareti di scavo 1 Le sporgenze delle scarpate o delle pareti di scavo devono essere immediatamente eliminate. 2 Gli oggetti portati allo scoperto, come parti costruttive, condutture di servizio, cordoli, parti di manto stradale, massi erratici, pietre libere, alberi e cespugli vanno rimossi o fissati. Capitolo 6: Lavori di smantellamento e di demolizione Sezione 1: In generale Art. 81 1 Per i lavori di smantellamento e di demolizione, il piano di sicurezza e di protezio- ne della salute di cui all’articolo 4 deve definire in particolare le misure di cui agli articoli 17, 22–29 e 32–34. Devono inoltre essere definite le misure volte a impedire: a. il crollo accidentale di parti di costruzione; b. che i lavoratori siano messi in pericolo dall’instabilità di costruzioni vicine, da impianti esistenti, da condutture di servizio danneggiate o dall’improvvisa rottura di funi traenti; c. che i lavoratori siano messi in pericolo dalla rottura di funi o da materiali proiettati. 2 Si deve garantire segnatamente che: a. l’accesso alle zone pericolose sia impedito con pareti di protezione, sbar- ramenti o posti di sorveglianza; b. i lavori siano eseguiti solo sotto la continua sorveglianza di una persona competente. Sezione 2: Disposizioni applicabili alle ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto Art. 82 Principio 1 I lavori di bonifica da amianto che possono comportare il rilascio di grandi quantità di fibre di amianto pericolose per la salute possono essere eseguiti solo da ditte specializzate in bonifiche da amianto riconosciute dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI). 2 Sono considerati lavori di bonifica secondo il capoverso 1 in particolare l’eliminazione completa o parziale degli elementi qui sotto elencati e lo smantella- mento o la demolizione di costruzioni o parti di costruzioni che presentano: a. rivestimenti in amianto floccato; Ordinanza sui lavori di costruzione 23 832.311.141 b. rivestimenti di pavimenti, soffitti e pareti contenenti amianto; c. colle per piastrelle contenenti amianto; d. lastre di materiale leggero da costruzione contenenti amianto; e. sigillature antincendio contenenti amianto; f. materiali isolanti contenenti amianto; g. corde, pannelli e cuscini contenenti amianto; h. malte e intonaci contenenti amianto; i. cartone contenente amianto. Art. 83 Riconoscimento di ditte specializzate in bonifiche da amianto 1 Le ditte specializzate in bonifiche da amianto sono riconosciute se: a. impiegano un lavoratore proprio come specialista in bonifiche da amianto secondo l’articolo 84 e garantiscono che tale specialista sia presente ai lavori di bonifica da amianto e li sorvegli; b. impiegano almeno altri due lavoratori propri che sono stati istruiti per tali lavori secondo l’articolo 6 OPI8 e annunciati all’INSAI secondo gli artico- li 70 ̶ 89 OPI; c. dispongono delle attrezzature di lavoro necessarie e di una pianificazione della loro manutenzione; d. garantiscono l’osservanza del diritto applicabile, segnatamente della pre- sente ordinanza. 2 L’INSAI può revocare il riconoscimento se le condizioni necessarie non sono più soddisfatte. Art. 84 Requisiti per gli specialisti in bonifiche da amianto Gli specialisti in bonifiche da amianto devono poter segnatamente provare le loro conoscenze nei seguenti ambiti: a. conoscenze di base in materia di sicurezza sul lavoro e di protezione della salute; b. metodi di eliminazione, con esigua dispersione di polvere, di materiali con- tenenti amianto; c. impiego appropriato dei dispositivi di protezione individuale e delle altre attrezzature di lavoro; d. elaborazione di un piano di lavoro; e. tenuta di un giornale di cantiere; f. direzione e istruzione dei lavoratori nei cantieri. 8 RS 832.30 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 24 832.311.141 Art. 85 Aggiornamento per specialisti in bonifiche da amianto 1 Gli specialisti in bonifiche da amianto devono seguire un aggiornamento almeno ogni cinque anni. 2 L’aggiornamento mira ad approfondire le conoscenze tecniche degli specialisti in bonifiche da amianto di cui all’articolo 84 e a mantenerle aggiornate. Art. 86 Obbligo di notifica per le ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto 1 Le ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto sono tenute a notificare all’INSAI i lavori di bonifica almeno 14 giorni prima della loro esecuzione. 2 I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI. Capitolo 7: Lavori in sotterraneo Art. 87 Obbligo di notifica 1 I datori di lavoro sono tenuti a notificare all’INSAI tutti i lavori in sotterraneo almeno 14 giorni prima della loro esecuzione. 2 Non sono soggetti all’obbligo di notifica i lavori di controllo e i lavori di manuten- zione minori eseguiti all’esterno e all’interno delle gallerie esistenti. 3 I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI. Art. 88 Piano di sicurezza e di protezione della salute Per i lavori in sotterraneo il piano di sicurezza e di protezione della salute di cui all’articolo 4 deve definire segnatamente le misure per l’applicazione degli artico- li 89 ̶ 101. Art. 89 Approvvigionamento energetico ridondante Occorre predisporre un approvvigionamento energetico ridondante per garantire che gli impianti seguenti siano sempre alimentati con energia: a. i sistemi d’accesso ai pozzi; b. i sistemi d’allarme di gas naturale; c. i sistemi di comunicazione; d. gli impianti per produrre aria compressa durante i lavori in ambiente pressu- rizzato; e. i ventilatori in caso di pericolo di esplosione di gas metano; f. le illuminazioni; Ordinanza sui lavori di costruzione 25 832.311.141 g. le pompe in caso di pericolo di allagamento delle vie di fuga e di soccorso. Art. 90 Condizioni climatiche Se si prevedono condizioni climatiche che possono mettere in pericolo la salute dei lavoratori, come caldo, freddo o umidità intensi, si devono prendere misure adegua- te. Art. 91 Ventilazione 1 Prima di iniziare i lavori in sotterraneo, occorre redigere un piano di ventilazione. 2 Gli spazi in cui si lavora devono essere ventilati. 3 L’accesso agli spazi non ventilati è vietato. 4 In casi eccezionali, in cui non è possibile evitare l’accesso a spazi non ventilati, la qualità dell’aria deve essere controllata ininterrottamente mediante misurazioni. 5 La qualità dell’aria nelle gallerie passanti non ventilate artificialmente deve essere controllata ininterrottamente mediante misurazioni. Art. 92 Gas naturale negli strati rocciosi Il datore di lavoro deve accertare se negli strati rocciosi è presente gas naturale. Se necessario, deve prendere misure opportune. Art. 93 Pericolo di esplosione e di incendio In sotterraneo non si devono utilizzare motori a combustione che funzionano con carburanti a basso punto di infiammabilità come quelli a benzina e gas liquefatto. Art. 94 Illuminazione I lavori in sotterraneo possono essere eseguiti solo se è installata un’illuminazione d’emergenza oppure se ogni persona porta con sé una lampada. Art. 95 Lavori nelle gallerie in presenza di traffico ferroviario o stradale Per tutta la durata dei lavori nelle gallerie in presenza di traffico ferroviario o strada- le occorre garantire con adeguate misure che nessun lavoratore venga messo in pericolo da treni o veicoli in transito. Art. 96 Trasporto 1 Le piste di trasporto, gli impianti dei binari e i nastri trasportatori devono essere disposti, utilizzati e mantenuti in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo dalle installazioni, dal loro esercizio o dal materiale trasportato. 2 I mezzi di trasporto, siano essi veicoli di trasporto o macchine edili, devono essere equipaggiati e caricati in modo tale che in qualsiasi momento il conducente possa Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 26 832.311.141 vedere e sorvegliare la zona pericolosa attorno al proprio veicolo nel senso di mar- cia. Art. 97 Protezione delle installazioni tecniche e dei depositi di sostanze pericolose Le installazioni tecniche quali la ventilazione, l’alimentazione di aria pura e i depo- siti di sostanze pericolose che, se danneggiate, potrebbero costituire un pericolo per le persone, devono essere protette. Art. 98 Vie di passaggio pedonali Le vie di passaggio pedonali lungo piste di circolazione e binari devono essere da questi separate con adeguate misure tecniche. Da queste misure sono esclusi i lavori di controllo e i lavori di manutenzione minori eseguiti all’esterno e all’interno delle gallerie esistenti. Art. 99 Protezione da franamenti di roccia e venute d’acqua e messa in sicurezza delle cavità 1 Laddove esista il pericolo di cedimenti o franamenti di roccia così come di venute d’acqua, si devono eseguire prospezioni preliminari prima dell’inizio dei lavori di scavo. 2 I posti di lavoro devono essere organizzati e protetti in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo da franamenti di roccia e da venute d’acqua. 3 Laddove le condizioni del terreno lo richiedano, si devono prendere adeguate misure per mettere in sicurezza le cavità. Art. 100 Avanzamento con esplosivi 1 Devono essere adottate misure adeguate affinché le esplosioni non comportino alcun pericolo per i lavoratori, in particolare a causa dell’onda d’urto, del rumore, della proiezione di pietre o dei gas rilasciati dalle esplosioni. 2 Sul posto dell’esplosione il lavoro può riprendere non prima che siano trascorsi 15 minuti dall’esplosione. 3 Dopo ogni volata, si devono rimuovere dal tratto appena scavato il materiale peri- colante e la roccia smossa. Art. 101 Indumenti ad alta visibilità I lavoratori devono indossare indumenti ad alta visibilità di cui all’articolo 7 che coprano tutto il corpo. Ordinanza sui lavori di costruzione 27 832.311.141 Capitolo 8: Estrazione di rocce, ghiaia e sabbia Art. 102 Obbligo di notifica per l’estrazione di rocce 1 I datori di lavoro sono tenuti a notificare all’INSAI almeno 14 giorni prima dell’inizio dei lavori l’estrazione all’aperto di una quantità di rocce superiore a 5000 m3 per luogo di estrazione. 2 I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI. Art. 103 Piano di estrazione 1 Prima dell’inizio dei lavori per l’estrazione di rocce, ghiaia e sabbia si deve redige- re un piano di estrazione. 2 Il piano di estrazione deve tenere conto delle condizioni di deposito e strutturali nonché della stabilità del materiale da estrarre e deve definire le pendenze massime delle scarpate. Art. 104 Pendenza della scarpata 1 La pendenza di scarpata degli strati di copertura non può essere superiore a 45°. 2 La distanza tra il piede dello strato di copertura e il bordo della scarpata deve essere di almeno 1 m. Art. 105 Estrazione di rocce con esplosivi 1 Per l’estrazione di rocce con esplosivi le pareti di scavo devono essere suddivise in gradoni. 2 L’altezza dei gradoni dipende dalle condizioni del materiale da estrarre. Non deve superare i 40 m. Nelle cave per l’estrazione di pietra naturale l’altezza massima dei gradoni può essere superiore a 40 m. L’altezza dei gradoni va definita nel piano di estrazione. 3 Prima di riprendere i lavori sui gradoni dopo un’esplosione, si deve far valutare, dimostrandola, la stabilità dei gradoni da uno specialista. 4 Dopo ogni volata, si devono rimuovere dalla parete il materiale pericolante e la roccia smossa. Art. 106 Estrazione di ghiaia e sabbia 1 L’estrazione di ghiaia e sabbia dall’alto deve essere eseguita a gradoni. 2 È possibile procedere all’estrazione dal basso solo di materiale in strati poco com- patti. L’estrazione dal basso di materiale compatto emergente può avvenire solo se l’altezza della parete è inferiore rispetto al punto più alto del materiale da estrarre raggiungibile dall’apparecchio d’estrazione aumentato del diametro delle sue ruote. Nel caso l’estrazione avvenga a getto d’acqua, l’altezza della parete non è limitata, a Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 28 832.311.141 condizione che il punto dal quale si manovra l’apparecchio si trovi fuori dalla zona di pericolo. Art. 107 Divieto di scavo al di sotto di fronti di estrazione In nessun momento si dovrà scavare sotto i fronti di estrazione. Art. 108 Protezione contro le cadute I lavoratori che devono eseguire lavori su terreni ripidi o in prossimità di fronti di estrazione devono essere protetti contro le cadute secondo gli articoli 22 ̶29. Art. 109 Protezione contro la caduta di pietre e materiali 1 Si devono prendere misure adeguate per impedire che i lavoratori siano messi in pericolo dalla caduta di pietre e materiali. In particolare, le cabine di guida o i posti di comando di macchine e apparecchiature devono essere dotati di dispositivi di sicurezza. 2 Se masse di materiali o blocchi di roccia minacciano di precipitare e il pericolo non può essere eliminato immediatamente, occorre bloccare immediatamente l’accesso alla zona esposta al pericolo. 3 Gli accessi e le vie di passaggio esposti al pericolo di caduta di pietre devono essere protetti con adeguate misure. Art. 110 Misure da attuare prima della ripresa dei lavori Prima di riprendere i lavori dopo un’interruzione si devono rimuovere le parti spor- genti, in particolare quelle dovute agli influssi atmosferici, ed eliminare il materiale sciolto dalle scarpate. Capitolo 9: Impianti termici e camini di fabbrica Art. 111 Definizioni 1 Per impianti termici si intendono gli impianti a combustione e i motori a combu- stione stazionari per combustibili solidi, liquidi o gassosi, inclusi i dispositivi di produzione, trasporto e distribuzione di calore, i dispositivi di comando e di sicurez- za, nonché i tubi di collegamento e gli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico. 2 Per camini di fabbrica si intendono gli impianti per evacuare i gas di scarico, separati, accessibili dall’interno o dall’esterno, e che possono essere puliti unica- mente dall’alto in basso. Art. 112 Requisiti in materia di personale 1 Per lavori a impianti termici e camini di fabbrica possono essere impiegati unica- mente lavoratori che: Ordinanza sui lavori di costruzione 29 832.311.141 a. sono in grado di svolgere in modo sicuro e affidabile i compiti loro affidati; b. sono in grado di farsi capire sul posto di lavoro. 2 I lavoratoti devono essere stati istruiti per effettuare questi lavori secondo l’articolo 6 OPI9. 3 Almeno una persona per posto di lavoro deve disporre di una formazione adeguata ai lavori agli impianti termici e ai camini di fabbrica. Durante i lavori questa persona deve essere sempre presente sul posto. Art. 113 Dispositivi di comando e di commutazione 1 Gli impianti termici e, se necessario, anche le loro unità funzionali devono essere muniti di dispositivi che consentono di isolarli o disinserirli da ciascuna delle loro fonti di alimentazione di energia. I dispositivi devono poter essere assicurati contro un loro reinserimento qualora ne risulti un pericolo per i lavoratori. 2 Per lavori a impianti termici accessibili e a camini di fabbrica: a. il dispositivo di disinserimento di sicurezza deve essere bloccato con un lucchetto nella posizione spenta; b. la spina elettrica del bruciatore, del ventilatore o dell’alimentazione di com- bustibile deve essere disinserita e la presa deve essere assicurata con un lucchetto; c. un cartello di segnalazione deve essere affisso in prossimità dell’interruttore di sicurezza prima di accedere all’impianto termico o salire sul camino di fabbrica. Art. 114 Lavori a impianti termici accessibili e camini di fabbrica 1 I lavori effettuati a impianti termici accessibili e a camini di fabbrica devono essere sorvegliati da una persona che si trova fuori dalla zona di pericolo. 2 L’accesso agli impianti termici e ai camini di fabbrica è autorizzato soltanto dopo un periodo di raffreddamento sufficiente e dopo l’evacuazione dei gas pericolosi per la salute accumulatisi. L’evacuazione dei gas deve essere verificata mediante misu- razione. 3 Se i gas pericolosi per la salute non possono essere evacuati, per accedere a im- pianti termici accessibili o a camini di fabbrica deve essere indossato un apparecchio di protezione delle vie respiratorie indipendente dall’aria ambiente. Art. 115 Accessi agli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico sui tetti 1 L’accesso agli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico sui tetti è autorizzato unicamente se vi sono i necessari dispositivi fissi di sicurezza, specialmente passe- relle o scale a pioli fisse, tra le aperture d’uscita nel tetto e gli impianti in questione. 9 RS 832.30 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 30 832.311.141 2 Se tali dispositivi fissi di sicurezza mancano, devono essere adottate altre misure di protezione, specialmente ponteggi di ritenuta, reti di sicurezza o funi di sicurezza. Art. 116 Ascensione di camini di fabbrica 1 Dall’esterno, l’ascensione di camini di fabbrica può avvenire unicamente mediante scale a pioli fisse. Se queste non sono disponibili occorre utilizzare mezzi concepiti per il trasporto di persone. 2 Dall’interno, l’ascensione di camini di fabbrica può avvenire unicamente mediante scalini di ferro già esistenti o installazioni di risalita simili in condizioni ineccepibili. Art. 117 Raccordi elettrici aerei sul tetto 1 I raccordi elettrici aerei sul tetto che si trovano nella zona di lavoro devono essere staccati dall’alimentazione elettrica o protetti da qualsiasi contatto. 2 Prima dell’inizio dei lavori nella zona in cui si trovano raccordi elettrici aerei sul tetto occorre informare il proprietario della linea. Capitolo 10: Lavori in sospensione a funi portanti Art. 118 1 Per l’esecuzione di lavori in sospensione a funi portanti vanno impiegati unicamen- te lavoratori che dispongono di una formazione adeguata. 2 I lavoratori che eseguono lavori in sospensione a funi portanti devono aggiornare le proprie conoscenze tecniche almeno ogni tre anni. 3 Per permettere un controllo vicendevole è necessario impiegare almeno due lavora- tori. 4 Il sistema di funi deve comprendere almeno due funi ancorate separatamente, una per lo spostamento o il posizionamento sul posto di lavoro e l’altra per proteggere contro le cadute. 5 L’utilizzazione di un’unica fune può essere consentita se, in base alla valutazione dei rischi, l’utilizzazione di una seconda corda durante i lavori risulta più rischiosa per i lavoratori. In questo caso si devono adottare altre misure opportune per garanti- re la sicurezza e la protezione della salute. Capitolo 11: Lavori in canalizzazioni Art. 119 1 I lavoratori impiegati per eseguire lavori nelle canalizzazioni devono essere sorve- gliati ininterrottamente da una persona che si trova all’esterno. Ordinanza sui lavori di costruzione 31 832.311.141 2 I lavori nelle canalizzazioni con una luce tra 600 mm e 800 mm vanno eseguiti con attrezzature di lavoro governabili dall’esterno della tubazione (manipolatori). 3 Laddove l’impiego di manipolatori non è possibile o adeguato, possono essere impiegati lavoratori alle seguenti condizioni: a. le canalizzazioni vengono ventilate artificialmente; b. per lavori eseguiti su tratte più lunghe di 20 m s’impiegano carrelli trainati da funi; c. vengono assicurati la fuga e il salvataggio dei lavoratori e la comunicazione verso l’esterno è garantita in ogni momento. 4 I lavori nelle canalizzazioni con una luce inferiore a 600 mm possono essere ese- guiti soltanto con manipolatori. Capitolo 12: Protezione giuridica Art. 120 Contro le decisioni dell’INSAI secondo l’articolo 83 può essere interposto ricorso conformemente all’articolo 109 LAINF. Capitolo 13: Disposizioni finali Art. 121 Esecuzione L’esecuzione della presente ordinanza è retta dalle disposizioni di esecuzione della LAINF e in particolare dell’OPI10. L’organo d’esecuzione competente coordina le sue attività con quelle degli organi di esecuzione della LL. Art. 122 Abrogazione e modifica di altri atti normativi 1 L’ordinanza del 29 giugno 200511 sui lavori di costruzione è abrogata. 2 ....12 Art. 123 Disposizione transitoria In deroga all’articolo 22 capoverso 2 resta consentito l’impiego di ponteggi da lavoro o protezioni laterali con il bordo superiore del corrente principale situato ad almeno 95 cm al di sopra della superficie praticabile che sono stati immessi in commercio prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. 10 RS 832.30 11 [RU 2005 4289; 2006 1263; 2008 3685; 2010 2583 all. 4 n. II 10; 2011 3537] 12 La mod. può essere consultata alla RU 2021 384. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 32 832.311.141 Art. 124 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2022. 2 L’articolo 31 capoverso 3 entra in vigore il 1° gennaio 2024. Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Capitolo 2: Disposizioni concernenti tutti i lavori di costruzione Sezione 1: In generale Art. 3 Pianificazione dei lavori di costruzione Art. 4 Piano di sicurezza e di protezione della salute Art. 5 Organizzazione della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute Art. 6 Obbligo di indossare un casco di protezione Art. 7 Indumenti ad alta visibilità Art. 8 Soccorso delle vittime d’infortuni Sezione 2: Posti di lavoro e vie di passaggio Art. 9 Requisiti generali Art. 10 Eliminazione di oggetti spigolosi e acuminati Art. 11 Vie di passaggio Art. 12 Superfici, parti di costruzione e rivestimenti non resistenti alla rottura Art. 13 Passerelle e coperture Le passerelle e le coperture devono disporre di una dimensione e di una resistenza corrispondenti alla loro funzione ed essere assicurate contro gli scivolamenti. Art. 14 Passaggio tra parti mobili di impianti Art. 15 Accesso in presenza di dislivelli Art. 16 Carreggiate Art. 17 Protezione contro il crollo di parti di costruzione e la caduta di oggetti e materiali Art. 18 Oggetti e materiali lasciati cadere o gettati Art. 19 Manovre di veicoli da trasporto e macchine edili Sezione 3: Scale a pioli Art. 20 Requisiti Art. 21 Lavori su scale portatili Sezione 4: Protezione contro le cadute Art. 22 Requisiti per la protezione laterale Art. 23 Utilizzazione della protezione laterale Art. 24 Dislivelli tra pavimenti Art. 25 Aperture nei pavimenti Art. 26 Ponteggi di facciata nell’edilizia Art. 27 Rete di sicurezza e ponteggio di ritenuta per la posa di elementi prefabbricati per le coperture di tetti e le solette Art. 28 Salire su elementi prefabbricati per coperture di tetti e per solette Art. 29 Altre protezioni contro le cadute Sezione 5: Installazioni esistenti e approvvigionamento energetico Art. 30 Installazioni esistenti Art. 31 Approvvigionamento energetico nei cantieri Sezione 6: Ambiente di lavoro Art. 32 Sostanze particolarmente pericolose per la salute Art. 34 Pericolo di esplosione e di incendio Art. 35 Pericolo di annegamento Art. 36 Rumore Art. 37 Sole, caldo e freddo Art. 38 Illuminazione Art. 39 Pericoli naturali Sezione 7: Trasporto Art. 40 Capitolo 3: Lavori sui tetti Sezione 1: Protezione contro le cadute dal bordo del tetto Art. 41 Misure da prendere ai bordi dei tetti Art. 42 Parete di ritenuta sul tetto per lavori su tetti esistenti Art. 43 Protezione dalle cadute attraverso le aperture tra il ponte da lattoniere e la facciata Sezione 2: Protezione contro le cadute attraverso il tetto Art. 44 In generale Art. 45 Superfici del tetto non resistenti alla rottura Sezione 3: Lavori di esigua entità Art. 46 Capitolo 4: Ponteggi Sezione 1: Disposizioni generali Art. 47 Portata e resistenza Art. 48 Elementi di ponteggi non utilizzabili Art. 49 Fondazioni Art. 50 Stabilità Art. 51 Ancoraggio Art. 52 Elementi incorporati o annessi al ponteggio Sezione 2: Ponteggi da lavoro Art. 53 Definizione Art. 55 Portata e larghezza del piano di calpestio Art. 56 Accessi ai posti di lavoro Art. 57 Corsie dei ponteggi Art. 58 Ponte da lattoniere Art. 60 Montaggio e smontaggio di ponteggi da lavoro Il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi da lavoro devono essere effettuati secondo le istruzioni del fabbricante. Art. 61 Controllo visivo e manutenzione Art. 62 Carico utile di un ponteggio da lavoro o di una piattaforma per il materiale Art. 63 Sbarramento del ponteggio da lavoro Art. 64 Modifiche al ponteggio da lavoro Art. 65 Disposizioni particolari per i ponteggi mobili su ruote Sezione 3: Ponteggi di ritenuta e reti di sicurezza Art. 66 Ponteggi di ritenuta 4 Il piano di calpestio del ponteggio di ritenuta deve essere dimensionato in modo da resistere a una forza dinamica. Art. 67 Reti di sicurezza Capitolo 5: Scavi, pozzi e scavi generali Art. 68 In generale Art. 69 Luce minima negli scavi e nei pozzi Art. 70 Larghezza minima del posto di lavoro negli scavi generali Art. 71 Spazio libero ai bordi di scavi e scavi generali Art. 72 Depositi di materiale di scavo e da costruzione Art. 73 Impiego di scale a rampa e a pioli Art. 74 Misure per evitare il superamento del ciglio di scavi, pozzi, scavi generali e scarpate con veicoli Art. 75 Stabilità del terreno delle scarpate Art. 76 Prova di sicurezza per le scarpate Art. 77 Requisiti per le puntellature Art. 78 Esecuzione delle puntellature Art. 79 Prova di sicurezza per consolidamenti del terreno Art. 80 Sporgenze di scarpate o pareti di scavo Capitolo 6: Lavori di smantellamento e di demolizione Sezione 1: In generale Art. 81 Sezione 2: Disposizioni applicabili alle ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto Art. 82 Principio Art. 83 Riconoscimento di ditte specializzate in bonifiche da amianto Art. 84 Requisiti per gli specialisti in bonifiche da amianto Art. 85 Aggiornamento per specialisti in bonifiche da amianto Art. 86 Obbligo di notifica per le ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto Capitolo 7: Lavori in sotterraneo Art. 87 Obbligo di notifica Art. 88 Piano di sicurezza e di protezione della salute Art. 89 Approvvigionamento energetico ridondante Art. 90 Condizioni climatiche Art. 91 Ventilazione Art. 92 Gas naturale negli strati rocciosi Art. 93 Pericolo di esplosione e di incendio Art. 94 Illuminazione Art. 95 Lavori nelle gallerie in presenza di traffico ferroviario o stradale Art. 96 Trasporto Art. 97 Protezione delle installazioni tecniche e dei depositi di sostanze pericolose Art. 98 Vie di passaggio pedonali Art. 99 Protezione da franamenti di roccia e venute d’acqua e messa in sicurezza delle cavità Art. 100 Avanzamento con esplosivi Art. 101 Indumenti ad alta visibilità Capitolo 8: Estrazione di rocce, ghiaia e sabbia Art. 102 Obbligo di notifica per l’estrazione di rocce Art. 103 Piano di estrazione Art. 104 Pendenza della scarpata Art. 105 Estrazione di rocce con esplosivi Art. 106 Estrazione di ghiaia e sabbia Art. 107 Divieto di scavo al di sotto di fronti di estrazione Art. 108 Protezione contro le cadute Art. 109 Protezione contro la caduta di pietre e materiali Art. 110 Misure da attuare prima della ripresa dei lavori Capitolo 9: Impianti termici e camini di fabbrica Art. 111 Definizioni Art. 112 Requisiti in materia di personale Art. 113 Dispositivi di comando e di commutazione Art. 114 Lavori a impianti termici accessibili e camini di fabbrica Art. 115 Accessi agli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico sui tetti Art. 116 Ascensione di camini di fabbrica Art. 117 Raccordi elettrici aerei sul tetto Capitolo 10: Lavori in sospensione a funi portanti Art. 118 Capitolo 11: Lavori in canalizzazioni Art. 119 Capitolo 12: Protezione giuridica Art. 120 Capitolo 13: Disposizioni finali Art. 121 Esecuzione Art. 122 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 123 Disposizione transitoria Art. 124 Entrata in vigore
<div _ngcontent-frv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--832.311.141 --><p class="srnummer">832.311.141 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori<br/>nei lavori di costruzione</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sui lavori di costruzione, OLCostr)</h2><p>del 18 giugno 2021 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF);<br/>visto l’articolo 40 della legge del 13 marzo 1964<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sul lavoro (LL),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1966/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <b></b>Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza stabilisce i provvedimenti da adottare per garantire la sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nei lavori di costruzione.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt><i>a. </i></dt><dd><i>lavori di costruzione:</i> la realizzazione, la riparazione, la modifica, la manutenzione, il controllo, lo smantellamento e la demolizione di costruzioni, compresi i lavori preparatori e finali, segnatamente i lavori sui tetti, sui ponteggi e con i ponteggi, i lavori negli scavi, nei pozzi e negli scavi generali, i lavori di estrazione di pietra, ghiaia e sabbia, i lavori agli impianti termici e ai camini di fabbrica, i lavori in sospensione a corde portanti, i lavori alle canalizzazioni e all’interno delle canalizzazioni nonché i lavori in sotterraneo e la lavorazione della pietra;</dd><dt>b. </dt><dd><i>altezza di caduta:</i><dl><dt>1. </dt><dd>per le superfici di lavoro e le superfici praticabili la cui inclinazione è inferiore o uguale a 60°, la differenza di altezza tra il bordo con rischio di caduta e il punto d’impatto più basso,</dd><dt>2. </dt><dd>per le superfici di lavoro e le superfici praticabili la cui inclinazione è superiore a 60°, la differenza di altezza tra il luogo più elevato in cui può cominciare la caduta e il punto d’impatto più basso;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd><i>superficie resistente alla rottura: </i>superficie che regge tutti i carichi che possono sollecitarla nel corso dell’esecuzione dei lavori.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni concernenti tutti i lavori di costruzione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: In generale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Pianificazione dei lavori di costruzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La pianificazione dei lavori di costruzione deve ridurre al minimo il rischio d’infortuni professionali, di malattie professionali o di danni alla salute e garantire l’applicazione delle misure di sicurezza necessarie, in particolare durante l’utilizzazione delle attrezzature di lavoro. </p><p><sup>2</sup> Se vi è il sospetto che siano presenti sostanze particolarmente pericolose per la salute, come l’amianto o i policlorobifenili (PCB), il datore di lavoro deve individuare accuratamente tali situazioni pericolose e valutarle. In base a queste valutazioni devono essere pianificate le misure necessarie.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro che nell’ambito di un contratto di appalto si impegna come appaltatore a eseguire lavori di costruzione deve verificare, prima di concludere il contratto, quali sono le misure necessarie a garantire la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute dei lavoratori.</p><p><sup>4</sup> Le misure dipendenti dai risultati della valutazione delle situazioni pericolose secondo il capoverso 2 devono essere integrate nel contratto di appalto e specificate nella stessa forma utilizzata per gli altri contenuti del contratto.</p><p><sup>5</sup> Le misure proprie al cantiere non ancora attuate devono essere integrate nel contratto di appalto e specificate nella stessa forma utilizzata per gli altri contenuti del contratto. Le misure proprie al cantiere già attuate devono essere menzionate nel contratto.</p><p><sup>6</sup> Sono considerate misure proprie al cantiere le misure prese nei lavori di costruzione per la protezione dei lavoratori di più imprese, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le misure di sicurezza contro le cadute, specialmente se prese con l’ausilio di ponteggi, reti di sicurezza, passerelle, una protezione laterale e coperture a pavimento; </dd><dt>b. </dt><dd>le misure di sicurezza negli scavi e negli scavi generali, specialmente se prese con l’ausilio di puntellature e scarpate; </dd><dt>c. </dt><dd>le misure di messa in sicurezza delle cavità nei lavori in sotterraneo; e </dd><dt>d. </dt><dd>le misure di protezione della salute, specialmente se prese con l’ausilio di montacarichi da cantiere e installazioni sanitarie.</dd></dl><p><sup>7</sup> Se il datore di lavoro delega l’esecuzione del contratto di appalto a un altro datore di lavoro deve assicurarsi che quest’ultimo attui le misure di sicurezza e di protezione della salute previste dal contratto.</p><p><sup>8</sup> Il datore di lavoro che effettua lavori di costruzione deve provvedere affinché siano disponibili a tempo debito e in quantità sufficiente materiali, impianti e apparecchi adeguati all’esecuzione dei lavori. Devono trovarsi nella condizione di funzionare in sicurezza e soddisfare i requisiti di sicurezza sul lavoro e di protezione della salute.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_4" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>4</b> Piano di sicurezza e di protezione della salute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro deve provvedere affinché prima dell’inizio dei lavori sia disponibile un piano che illustri le misure di sicurezza e di protezione della salute necessarie per i propri lavori nel cantiere. Il piano di sicurezza deve disciplinare segnatamente l’organizzazione d’emergenza.</p><p><sup>2</sup> Il piano di sicurezza dev’essere redatto in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Organizzazione della sicurezza sul lavoro e della protezione della salute </a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Il datore di lavoro deve designare in ogni cantiere una persona competente per la sicurezza sul lavoro e per la protezione della salute; questa persona deve potere dare istruzioni in materia ai lavoratori.</p><p><sup>2</sup> Chi con il suo comportamento o il suo stato espone sé stesso o altre persone a un pericolo deve essere allontanato dal cantiere.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Obbligo di indossare un casco di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori devono indossare un casco di protezione per tutti i lavori in cui sono esposti al pericolo della caduta di oggetti o di materiali.</p><p><sup>2</sup> È obbligatorio indossare il casco di protezione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nell’edilizia e nella costruzione di ponti fino a ultimazione della struttura grezza;</dd><dt>b. </dt><dd>nei lavori eseguiti in prossimità di gru, di scavatrici e di macchine speciali del genio civile;</dd><dt>c. </dt><dd>nella realizzazione di scavi e di pozzi nonché di scavi generali;</dd><dt>d. </dt><dd>nei lavori nelle cave di pietra;</dd><dt>e. </dt><dd>nei lavori in sotterraneo, esclusi i lavori di installazione in locali tecnici nei quali si può escludere un pericolo dovuto alla caduta di oggetti o materiali;</dd><dt>f. </dt><dd>nei lavori con esplosivi;</dd><dt>g. </dt><dd>nei lavori di smantellamento o di demolizione;</dd><dt>h. </dt><dd>nei lavori di costruzione di ponteggi;</dd><dt>i. </dt><dd>nei lavori alle canalizzazioni e all’interno delle canalizzazioni.</dd></dl><p>3 In ogni caso occorre indossare un casco di protezione con cinturino sottogola per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavori con dispositivi di protezione individuale contro le cadute (fune di sicurezza);</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori in sospensione a corde portanti;</dd><dt>c. </dt><dd>i lavori con l’elicottero.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_7" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 7</b> Indumenti ad alta visibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Durante i lavori in prossimità di mezzi di trasporto, come macchine da cantiere e veicoli di trasporto, o di vie di passaggio pubbliche i lavoratori devono indossare indumenti ad alta visibilità in materiale di fondo fluorescente colorato muniti di superfici retroriflettenti.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Soccorso delle vittime d’infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Deve essere garantita la possibilità di soccorrere le vittime di infortuni.</p><p><sup>2</sup> I numeri di telefono d’emergenza dei servizi di soccorso più vicini, come medico, ospedale, ambulanza, polizia, pompieri ed elicottero, devono essere comunicati in forma appropriata ai lavoratori.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Posti di lavoro e vie di passaggio</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_9" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 9</b> Requisiti generali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I posti di lavoro devono essere sicuri e devono poter essere raggiunti mediante vie di passaggio sicure.</p><p><sup>2</sup> Per garantire la sicurezza dei posti di lavoro e delle vie di passaggio devono essere installate protezioni contro le cadute secondo gli articoli 22 ̶ 29.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Eliminazione di oggetti spigolosi e acuminati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli oggetti spigolosi e acuminati devono essere eliminati o coperti. I ferri d’armatura sporgenti vanno curvati in forma di gancio. Se non è possibile, protezioni adeguate devono escludere qualsiasi rischio di ferita.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Vie di passaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per garantire la sicurezza delle vie di passaggio occorre inoltre provvedere a che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli accessi al cantiere abbiano almeno 1 m di larghezza; le altre vie di passaggio devono avere almeno 60 cm di larghezza;</dd><dt>b. </dt><dd>le vie di passaggio rimangano libere;</dd><dt>c. </dt><dd>la sicurezza delle vie di passaggio sia garantita con provvedimenti adeguati in caso di rischio di scivolamento; in particolare devono essere tenute sgombre da neve e ghiaccio;</dd><dt>d. </dt><dd>vi sia una protezione antisdrucciolo quando l’inclinazione è superiore a 10 gradi;</dd><dt>e. </dt><dd>le scale a rampa con di più di cinque gradini siano munite di un corrimano; se vi è un lato con pericolo di caduta, al posto del corrimano deve essere installata una protezione laterale.</dd></dl></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Superfici, parti di costruzione e rivestimenti non resistenti alla rottura </a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Le superfici, le parti di costruzione e i rivestimenti non resistenti alla rottura devono essere protetti da protezioni laterali o devono essere prese altre misure per evitare di accedervi inavvertitamente. Se necessario occorre proteggerli mediante una copertura solida o installandovi una passerella.</p><p><sup>2</sup> Le vie di passaggio su superfici non resistenti alla rottura devono essere collocate su passerelle munite di protezioni laterali su entrambi i lati.</p><p><sup>3</sup> Agli accessi alle superfici non resistenti alla rottura devono essere affissi cartelli che indichino in una lingua compresa dai lavoratori o mediante simboli il divieto d’accesso alla superficie.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Passerelle e coperture</a></h6><div class="collapseable"> </div></article><section class="no-article-child" id="chap_2/sec_2/lvl_L_e"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2/lvl_L_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_2/lvl_L_e" routerlink="./">Le passerelle e le coperture devono disporre di una dimensione e di una resistenza corrispondenti alla loro funzione ed essere assicurate contro gli scivolamenti.</a></h3><div class="collapseable"></div></section><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Passaggio tra parti mobili di impianti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tra le parti mobili di impianti e gli ostacoli fissi deve esserci un passaggio libero di 0,5 m di larghezza e 2,5 m di altezza. Se la larghezza e l’altezza sono inferiori a queste dimensioni, l’accesso al passaggio deve essere impedito o le parti dell’impianto devono essere munite di un rivestimento rigido.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Accesso in presenza di dislivelli </a></h6><div class="collapseable"> <p>Se per accedere ai posti di lavoro occorre superare dislivelli superiori a 50 cm, devono essere utilizzate scale a rampa o altre attrezzature di lavoro adatte. </p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_16" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>16</b> Carreggiate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le carreggiate devono essere progettate in modo da resistere ai carichi previsti.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di manufatti come ponti o terrapieni, è richiesto un certificato della portata della carreggiata redatto da un ingegnere specializzato. Il carico massimo della carreggiata dev’essere indicato su un cartello. </p><p><sup>3</sup> Sulle carreggiate con rischio di caduta, come quelle su ponti, berme, terrapieni o rampe, devono essere adottate efficaci misure di protezione anticaduta, come l’installazione di guardrail o cordoli.</p><p><sup>4</sup> I terrapieni, le berme e le rampe devono essere sistemati e stabilizzati in modo da non cedere, franare o crollare. Inoltre, la distanza tra il bordo della corsia e il bordo del terrapieno, della berma o della rampa deve essere adeguata alle condizioni del terreno, e comunque misurare almeno 1 m. Se questo non è possibile per ragioni di spazio, occorre prendere provvedimenti tecnici adeguati.</p><p><sup>5</sup> Occorre adottare provvedimenti per proteggere i lavoratori, segnatamente dalle pietre e da schizzi di fango o acqua.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_17" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>17</b> <b></b>Protezione contro il crollo di parti di costruzione e la caduta di oggetti e materiali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei posti di lavoro e nelle vie di passaggio occorre prendere misure affinché i lavoratori non siano messi in pericolo da parti di costruzione che crollano o da oggetti o materiali che cadono, scivolano, rotolano oppure scorrono.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_18" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>18</b> Oggetti e materiali lasciati cadere o gettati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Si possono gettare o lasciar cadere oggetti e materiali soltanto se l’accesso alla zona di pericolo è impedito o se questi oggetti o materiali sono convogliati su tutta la lunghezza mediante canali, scivoli chiusi o altri mezzi analoghi.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Manovre di veicoli da trasporto e macchine edili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Occorre garantire che nella zona di pericolo dei veicoli da trasporto e delle macchine edili non possano sostare persone. Se è richiesta la presenza di persone nella zona di pericolo, occorre adottare le necessarie misure tecniche, come l’utilizzo di telecamere o la posa di specchi, oppure la zona di pericolo deve essere sorvegliata da personale ausiliario. Quest’ultimo non deve trovarsi nella zona di pericolo.</p><p><sup>2</sup> Le manovre in retromarcia dei veicoli da trasporto e delle macchine edili devono essere per quanto possibile brevi. </p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Scale a pioli</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere utilizzate soltanto scale a pioli che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantiscano segnatamente la portata e la stabilità per l’utilizzo previsto; e</dd><dt>b. </dt><dd>non siano danneggiate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le scale a pioli devono essere disposte su una superficie resistente ed essere assicurate in modo da non poter scivolare, ruotare e ribaltarsi.</p><p><sup>3</sup> Le scale a pioli devono essere installate soltanto in zone esenti da rischi di caduta d’oggetti o di materiali.</p><p><sup>4</sup> È consentito salire sui tre pioli superiori delle scale in appoggio soltanto se al punto d’appoggio superiore vi è una piattaforma e un dispositivo che permetta di tenersi.</p><p><sup>5</sup> Non è consentito salire sugli ultimi due pioli delle scale doppie. È consentito salire e scendere dalle scale doppie soltanto a partire dalla base della scala.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Lavori su scale portatili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si possono effettuare lavori su scale portatili solo se non vi è nessun’altra attrezzatura di lavoro più adatta in termini di sicurezza. </p><p><sup>2</sup> A partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m, i lavori su scale portatili devono essere di breve durata e si devono prendere misure di protezione contro le cadute.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Protezione contro le cadute</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_22" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>22</b> <b></b>Requisiti per la protezione laterale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una protezione laterale si compone di un corrente principale, di almeno un corrente intermedio e di una tavola fermapiedi.</p><p><sup>2</sup> Il bordo superiore del corrente principale deve situarsi ad almeno 100 cm al di sopra della superficie praticabile.</p><p><sup>3</sup> Le tavole fermapiedi devono avere un’altezza di almeno 15 cm a partire dalla superficie praticabile.</p><p><sup>4</sup> La distanza tra il corrente principale e il corrente intermedio, tra la tavola fermapiedi e il corrente intermedio e tra i correnti intermedi non deve superare 47 cm.</p><p><sup>5</sup> Il corrente principale e il corrente intermedio possono essere sostituiti da un telaio o da una griglia con una larghezza delle maglie massima di 25 cm, a condizione che sia garantita la stessa protezione.</p><p><sup>6</sup> La protezione laterale deve essere fissata in modo tale che non possa essere tolta involontariamente o staccarsi.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_23" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>23</b> <b></b>Utilizzazione della protezione laterale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere provvisti di una protezione laterale i punti non protetti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con un’altezza di caduta di oltre 2 m;</dd><dt>b. </dt><dd>situati su scarpate con un’altezza di oltre 2 m e un’inclinazione superiore a 45°;</dd><dt>c. </dt><dd>situati in prossimità di corsi e specchi d’acqua.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per le vie di passaggio situate in prossimità di corsi e specchi d’acqua e di scarpate è sufficiente un corrente principale.</p><p><sup>3</sup> Negli scavi per la costruzione di condutture di servizio è possibile rinunciare alla protezione laterale se non è necessaria la presenza di lavoratori ai bordi degli scavi e se la segnalazione del cantiere è ben visibile.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_24" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>24</b> Dislivelli tra pavimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>All’interno degli edifici deve essere installato un corrente principale quando i pavimenti presentano dislivelli di oltre 50 cm.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Aperture nei pavimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aperture nei pavimenti che presentano il rischio di inciamparvi o cadere dentro devono essere provviste di una protezione laterale o di una copertura resistente alla rottura e solidamente fissata.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_26" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>26</b> Ponteggi di facciata nell’edilizia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’edilizia occorre installare un ponteggio di facciata se l’altezza di caduta supera i 3 m. </p><p><sup>2</sup> Durante tutta la durata dei lavori di costruzione il corrente superiore del ponteggio di facciata deve superare di almeno 80 cm il bordo con rischio di caduta più elevato oppure di almeno 100 cm se la protezione laterale del ponteggio si trova a meno di 60 cm dal bordo con rischio di caduta.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Rete di sicurezza e ponteggio di ritenuta per la posa di elementi prefabbricati per le coperture di tetti e le solette</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la posa di elementi prefabbricati per le coperture di tetti e le solette, a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m occorre utilizzare reti di sicurezza o ponteggi di ritenuta su tutta la superficie.</p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro deve provvedere affinché le reti di sicurezza e i ponteggi di ritenuta siano sottoposti ogni giorno a un controllo visivo. In presenza di difetti, i lavori per i quali la rete di sicurezza o il ponteggio di ritenuta serve da protezione contro le cadute non devono essere eseguiti.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> <b></b>Salire su elementi prefabbricati per coperture di tetti e per solette</a></h6><div class="collapseable"> <p>Si può salire su elementi prefabbricati per coperture di tetti e per solette soltanto se sono fissati.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_29" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 29</b><b></b> <b></b>Altre protezioni contro le cadute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quando tecnicamente non è possibile o è troppo pericoloso installare una protezione laterale conformemente all’articolo 22, un ponteggio di facciata conformemente all’articolo 26 oppure una rete di sicurezza o un ponteggio di ritenuta conformemente all’articolo 27, devono essere adottate misure di protezione equivalenti.</p><p><sup>2</sup> Le misure di protezione devono essere definite per scritto previa consultazione di uno specialista della sicurezza sul lavoro di cui all’articolo 11<i>a</i> dell’ordinanza del 19 dicembre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e584" id="fnbck-d6e584" routerlink="./">3</a></sup> sulla prevenzione degli infortuni (OPI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e584" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Installazioni esistenti e approvvigionamento energetico</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_30" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>30</b> <b></b>Installazioni esistenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’inizio dei lavori di costruzione occorre determinare se nella zona di lavoro vi sono installazioni che possono rappresentare un pericolo per le persone, in particolare impianti elettrici, impianti di trasporto, condutture, canali, pozzi e installazioni che presentano un pericolo di esplosione o contenenti sostanze pericolose.</p><p><sup>2</sup> Se vi sono siffatte installazioni, occorre stabilire per scritto o in un’altra forma che consenta la prova per testo con il proprietario o il gestore le misure di sicurezza necessarie e indicare chi deve applicarle.</p><p><sup>3</sup> Se l’esistenza di siffatte installazioni è scoperta soltanto dopo l’inizio dei lavori, occorre interrompere questi ultimi e avvisare la committenza o la sua rappresentanza. I lavori possono essere ripresi solo dopo l’adozione delle misure necessarie.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_31" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>31</b> <b></b>Approvvigionamento energetico nei cantieri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’approvvigionamento dei cantieri con energia devono essere osservate le prescrizioni legali e le regole riconosciute della tecnica.</p><p><sup>2</sup> Le prese elettriche con corrente di intensità nominale massima di 32 A utilizzate per l’alimentazione di apparecchi mobili devono essere obbligatoriamente equipaggiate con un interruttore protettivo a corrente di difetto con corrente nominale massima di scatto di 30 mA.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">4</a></sup> In vigore dal 1° gen. 2024 (art. 124 cpv. 2).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Ambiente di lavoro</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_32" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 32</b> <b>S</b>ostanze particolarmente pericolose per la salute</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se vi è il sospetto che siano presenti sostanze particolarmente pericolose per la salute, come l’amianto o i PCB, il datore di lavoro deve adottare le misure di cui all’articolo 3 capoverso 2.</p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro è tenuto a informare i lavoratori interessati in merito al risultato delle perizie realizzate sulle sostanze nocive.</p><p><sup>3</sup> Se durante i lavori di costruzione si dovessero inaspettatamente rinvenire sostanze particolarmente pericolose per la salute, occorre interrompere i lavori e avvisare la committenza o la sua rappresentanza. </p><p><b>Art.</b><b> 33 </b>Qualità dell’aria</p><p><sup>1</sup> Occorre provvedere affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’aria dei posti di lavoro contenga tra il 19 e il 21 per cento in volume di ossigeno;</dd><dt>b. </dt><dd>non vengano superati i valori limite delle sostanze pericolose per la salute presenti nell’aria ai sensi delle direttive sulle concentrazioni massime ammissibili nei posti di lavoro, in conformità all’articolo 50 capoverso 3 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e674" id="fnbck-d6e674" routerlink="./">5</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le sostanze pericolose per la salute, segnatamente quelle che si producono negli scavi, nelle canalizzazioni, nei pozzi, nelle gallerie o all’interno degli edifici devono essere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>espulse all’aria aperta senza mettere in pericolo le persone; </dd><dt>b. </dt><dd>filtrate con un sistema di ricircolo dell’aria; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>diluite con un sistema di ventilazione artificiale.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le sostanze pericolose per la salute notoriamente cancerogene devono essere espulse all’aria aperta senza mettere in pericolo le persone. Laddove in casi particolari ciò non fosse possibile, tali sostanze devono essere filtrate mediante un sistema di ricircolo dell’aria oppure diluite con un sistema di ventilazione artificiale, secondo lo stato della tecnica, in modo da mantenere l’esposizione il più bassa possibile.</p><p><sup>4</sup> La qualità dell’aria deve essere controllata regolarmente.</p><p><sup>5</sup> Se la qualità dell’aria necessaria per garantire la protezione dei lavoratori non può essere assicurata per mezzo di misure tecniche o organizzative, devono essere utilizzati apparecchi di protezione delle vie respiratorie.</p><p><sup>6</sup> Se devono essere utilizzati apparecchi di protezione delle vie respiratorie con apporto artificiale di aria fresca, occorre impiegare lavoratori dotati di una costituzione fisica idonea. Essi devono essere informati in merito ai pericoli e debitamente istruiti sull’utilizzazione di questi apparecchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e674"><sup><a fragment="#fnbck-d6e674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e674" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_34" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>34</b> Pericolo di esplosione e di incendio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Si devono prendere adeguate misure per impedire le esplosioni e gli incendi e, se si verificano, per evitare possibili conseguenze sulla salute dei lavoratori.</p><p><sup>2</sup> I lavori che comportano un pericolo d’incendio devono essere pianificati ed eseguiti in modo che i posti di lavoro possano essere evacuati senza rischio in caso d’incendio.</p><p><sup>3</sup> Mezzi e impianti di estinzione adattati alle diverse materie combustibili devono essere a disposizione in immediata prossimità.</p><p><sup>4</sup> Le zone esposte al pericolo d’esplosione devono essere bloccate e segnalate con un cartello triangolare d’avvertimento.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Pericolo di annegamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per evitare di cadere in acqua quando si lavora vicino e sopra corsi e specchi d’acqua vanno adottate le misure di cui agli articoli 23 e 29.</p><p><sup>2</sup> Se le misure di cui al capoverso 1 non sono tecnicamente possibili, occorre: </p><dl><dt>a. </dt><dd>indossare mezzi di protezione e di salvataggio adatti come giubbotti di salvataggio; e</dd><dt>b. </dt><dd>avere a disposizione salvagenti, cordame, cime e ganci.</dd></dl><p><sup>3</sup> Quando sono effettuati lavori vicino, sopra e dentro corsi d’acqua che comportano per i lavoratori il rischio di essere trascinati dalle acque, vanno messi a disposizione dispositivi di ritenuta o imbarcazioni di salvataggio a motore, a meno che il salvataggio sia garantito da un luogo in superficie, segnatamente dalla riva, da pontoni, zattere, piattaforme o pontili.</p><p><sup>4</sup> Per i lavori vicino, sopra e dentro corsi e specchi d’acqua occorre impiegare lavoratori dotati di una costituzione fisica idonea. Essi devono essere informati in merito ai pericoli e debitamente istruiti sull’utilizzazione dei mezzi di salvataggio.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_36" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>36</b> Rumore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se misure tecniche e organizzative si dimostrano insufficienti a portare l’inquinamento fonico al di sotto del valore limite previsto dalle direttive sui valori ammissibili degli agenti fisici nei posti di lavoro, emanate in conformità all’articolo 50 capoverso 3 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e766" id="fnbck-d6e766" routerlink="./">6</a></sup>, devono essere portati adeguati mezzi di protezione auricolari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e766"><sup><a fragment="#fnbck-d6e766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e766" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Sole, caldo e freddo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di lavori al sole, al caldo e al freddo occorre adottare le misure necessarie per proteggere i lavoratori.</p></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Illuminazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I posti di lavoro e le vie di passaggio devono essere provvisti di un’illuminazione sufficiente.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Pericoli naturali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nelle zone esposte a pericoli naturali come valanghe, piene, colate detritiche, frane o cadute di pietre, i lavori possono essere eseguiti soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è assicurata una sorveglianza adatta;</dd><dt>b. </dt><dd>i servizi di soccorso possono essere allertati; e</dd><dt>c. </dt><dd>il trasporto della vittima di un infortunio tra il posto di lavoro e il medico o l’ospedale più vicino è garantito.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il piano di sicurezza e di protezione della salute di cui all’articolo 4 deve tener conto delle prescrizioni delle autorità federali e cantonali in relazione ai pericoli naturali nella zona interessata. </p><p><sup>3</sup> In caso di pericolo accresciuto, nessun lavoratore deve trovarsi nella zona di pericolo.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Trasporto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_40" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 40</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Gli impianti adibiti al trasporto devono essere installati e mantenuti in modo che gli operatori che li manovrano possano vedere direttamente ogni singolo posto servito. Se questo non è possibile a causa delle condizioni locali, si deve prevedere un sistema di comunicazione affidabile.</p><p><sup>2</sup> La zona di pericolo sotto un montacarichi deve essere resa inaccessibile o protetta da posti di segnalazione. Se una persona deve accedere alla zona di pericolo, l’impianto deve precedentemente essere messo fuori servizio e messo in sicurezza.</p><p><sup>3</sup> Il trasporto di persone deve essere effettuato soltanto per mezzo di attrezzature di lavoro previste a questo scopo dal fabbricante.</p><p><sup>4</sup> L’organo di esecuzione competente può autorizzare, su richiesta, deroghe alla norma prescritta nel capoverso 3 per procedimenti di costruzione speciali o in singoli casi fondati. La richiesta deve essere presentata in forma scritta o in un’altra forma che consenta la prova per testo.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Lavori sui tetti</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Protezione contro le cadute dal bordo del tetto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_41" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 41</b> Misure da prendere ai bordi dei tetti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai bordi di tutti i tetti devono essere prese misure opportune per evitare le cadute a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m.<sup> </sup>Per i tetti con diverse inclinazioni è determinante per le misure da prendere l’inclinazione del tetto al di sopra della gronda.</p><p><sup>2</sup> Per i tetti la cui inclinazione è inferiore o uguale a 60° si applica quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se l’inclinazione è inferiore a 10°, deve essere installato un ponte da lattoniere, a meno che non si installi una protezione laterale continua secondo l’articolo 22 all’interno della quale possono essere eseguiti tutti i lavori;</dd><dt>b. </dt><dd>se l’inclinazione è compresa tra 10° e 30°, deve essere installato un ponte da lattoniere;</dd><dt>c. </dt><dd>se l’inclinazione è compresa tra 30° e 45°, deve essere installato un ponte da lattoniere con una protezione laterale come parete di protezione da copritetto conformemente all’articolo 59;</dd><dt>d. </dt><dd>se l’inclinazione è compresa tra 45° e 60°, deve essere installato un ponte da lattoniere con una protezione laterale come parete di protezione da copritetto conformemente all’articolo 59 e devono essere prese misure di protezione supplementari quali l’impiego di piattaforme di lavoro o funi di sicurezza;</dd><dt>e. </dt><dd>sui tetti a spiovente, in corrispondenza delle linee di bordo devono essere installati un corrente principale e un corrente intermedio, a meno che non sia installato un ponte da lattoniere continuo o siano state prese misure di protezione equivalenti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sui tetti con un’inclinazione superiore a 60°, indipendentemente dall’altezza di caduta, i lavori possono essere effettuati soltanto a partire da ponteggi o da piattaforme di lavoro elevabili.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_42" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 42</b> Parete di ritenuta sul tetto per lavori su tetti esistenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lavori effettuati su tetti esistenti con un’inclinazione fino a 45°, in deroga all’articolo 41 capoverso 2 lettere a–c può essere installata sul tetto una parete di ritenuta.</p><p><sup>2</sup> Una parete di ritenuta sul tetto è un dispositivo di protezione sulle superfici del tetto inclinate che serve a evitare le cadute dal bordo del tetto di persone che scivolano o di materiale.</p><p><sup>3</sup> La parete di ritenuta deve essere dimensionata in modo da resistere a una determinata sollecitazione dinamica.</p><p><sup>4</sup> La parete di ritenuta deve essere eretta a diretto contatto con la gronda, in modo da superarla di almeno 80 cm, avere un’altezza di almeno 100 cm ed essere solidamente fissata alla struttura portante del tetto.</p></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_43" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 43</b> Protezione dalle cadute attraverso le aperture tra il ponte da lattoniere e la facciata</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la distanza tra il piano di calpestio del ponte da lattoniere e la facciata è superiore a 30 cm, devono essere prese misure che permettano di evitare le cadute attraverso queste aperture.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Protezione contro le cadute attraverso il tetto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_44" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 44</b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’inizio dei lavori il datore di lavoro deve accertare se le superfici del tetto sono resistenti alla rottura.</p><p><sup>2</sup> Se non è possibile dimostrare che le superfici del tetto sono resistenti alla rottura, devono essere considerate come superfici del tetto non resistenti alla rottura.</p><p><sup>3</sup> Indipendentemente dall’altezza di caduta, in corrispondenza delle aperture nella superficie del tetto occorre installare protezioni contro le cadute resistenti e solidamente fissate secondo gli articoli 22-29.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_45" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 4</b><b>5</b> Superfici del tetto non resistenti alla rottura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È permesso effettuare lavori su superfici del tetto non resistenti alla rottura soltanto a partire da passerelle. </p><p><sup>2</sup> Se montare passerelle non è tecnicamente possibile o implica un onere sproporzionato, devono essere utilizzati ponteggi di ritenuta o reti di sicurezza a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m.</p><p><sup>3</sup> Quando devono essere eseguiti lavori in prossimità di superfici del tetto non resistenti alla rottura, queste ultime devono essere isolate dalle zone di lavoro o munite di una copertura resistente alla rottura.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Lavori di esigua entità </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per lavori su un tetto di durata totale inferiore a due giorni per una persona, devono essere adottate misure di protezione contro le cadute solo a partire da un’altezza di caduta superiore a 3 m. In caso di pericolo di scivolamento, le misure devono già essere prese a partire da un’altezza di caduta superiore a 2 m.</p><p><sup>2</sup> Vanno prese in ogni caso le seguenti misure:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per inclinazioni del tetto inferiori o uguali a 60°: fune di sicurezza; </dd><dt>b. </dt><dd>per inclinazioni del tetto superiori a 60°: piattaforme di lavoro elevabili o dispositivi equivalenti.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Ponteggi</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_47" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 4</b><b>7</b> <b></b>Portata e resistenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere utilizzati soltanto i ponteggi e gli elementi di ponteggi che soddisfano i requisiti in materia d’immissione in commercio secondo la legge federale del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e984" id="fnbck-d6e984" routerlink="./">7</a></sup> sulla sicurezza dei prodotti.</p><p><sup>2</sup> I ponteggi e gli elementi di ponteggi devono poter sopportare tutte le forze che possono sollecitarli, anche durante il montaggio, l’adattamento e lo smontaggio, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il proprio peso;</dd><dt>b. </dt><dd>i carichi utili;</dd><dt>c. </dt><dd>le forze del vento;</dd><dt>d. </dt><dd>il carico dovuto alla neve;</dd><dt>e. </dt><dd>le forze dinamiche, come quelle che risultano da un salto, da una caduta o da vibrazioni;</dd><dt>f. </dt><dd>le forze particolari che intervengono durante il montaggio, l’adattamento e lo smontaggio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e984" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2010/347/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_48" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 4</b><b>8</b> Elementi di ponteggi non utilizzabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli elementi curvati, piegati, corrosi o danneggiati in altro modo non devono essere utilizzati.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_49" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>49</b> Fondazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I ponteggi devono poggiare su superfici resistenti ed essere assicurati contro gli slittamenti.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_50" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>50</b> <b></b>Stabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>I ponteggi devono essere montati in modo che l’insieme dei componenti sia assicurato contro qualsiasi spostamento involontario.</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_51" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>51</b> Ancoraggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il ponteggio deve essere ancorato alla costruzione in modo da resistere agli sforzi di trazione e di compressione o fissato in un altro modo adeguato, in particolare mediante il puntellamento e l’ancoraggio con cavi.</p><p><sup>2</sup> L’ancoraggio o altri tipi di fissaggio devono essere installati o rimossi man mano che il ponteggio è montato o smontato.</p></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Elementi incorporati o annessi al ponteggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque voglia incorporare o annettere al ponteggio elementi qualsiasi, come montacarichi, argani, mensole, cartelloni pubblicitari o rivestimenti, deve assicurarsi precedentemente che il ponteggio presenti una resistenza e una stabilità atte a resistere alle forze supplementari prevedibili. È necessaria l’autorizzazione previa dell’installatore del ponteggio.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Ponteggi da lavoro</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_53" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>53</b> Definizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I ponteggi da lavoro sono costruzioni che creano superfici di lavoro calpestabili adiacenti all’opera. Possono anche fungere da protezione contro le cadute. </p><p><b>Art. 54</b> Divieto di ponteggi di facciata con struttura portante verticale in legno</p><p>I ponteggi di facciata non possono essere realizzati con strutture portanti verticali in legno.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_55" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 55</b> Portata e larghezza del piano di calpestio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i seguenti lavori vanno utilizzati soltanto ponteggi da lavoro con la portata e la larghezza del piano di calpestio minime indicate di seguito:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Carico utile <br/>in kN per m<sup>2</sup></p></td><td><p>Larghezza minima del piano di calpestio (anche tra i montanti)</p></td><td><p>Designazione</p></td></tr><tr><td><p>Lavori con materiale leggero, quali i lavori di intonacatura e di pittura</p></td><td><p>2,00</p></td><td><p>60 cm</p></td><td><p>Ponteggio da lavoro leggero come p. es. ponteggio per lavori di intonacatura e di pittura</p></td></tr><tr><td><p>Lavori con deposito di materiali, quali i lavori da muratore</p></td><td><p>3,00</p></td><td><p>90 cm</p></td><td><p>Ponteggio da lavoro pesante come p. es. ponteggio per lavori da muratore</p></td></tr><tr><td><p>Lavori con materiale pesante, quali la posa di elementi prefabbricati</p></td><td><p>4,50</p></td><td><p>90 cm</p></td><td><p>Ponteggio da lavoro molto pesante come p. es. ponteggio per lavori da scalpellino</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_56" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>56</b> Accessi ai posti di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le corsie dei ponteggi devono essere accessibili in sicurezza per mezzo di apposite scale a rampa. Nei seguenti casi, al posto delle scale a rampa per ponteggi, possono essere utilizzati piani di calpestio con botola:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per accedere al livello più alto nella zona del frontone;</dd><dt>b. </dt><dd>per i ponteggi mobili su ruote;</dd><dt>c. </dt><dd>se per motivi di spazio non si possono montare scale a rampa per ponteggi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le scale a rampa per ponteggi e i piani di calpestio con botola devono distare al massimo 25 m da ciascun posto di lavoro.</p><p><sup>3</sup> Sui ponteggi da lavoro con un’altezza superiore a 25 m occorre inoltre montare almeno un montacarichi previsto dal fabbricante per il trasporto di materiali e persone. Il montacarichi non sostituisce gli accessi richiesti.</p><p><sup>4</sup> Le scale a rampa per ponteggi devono essere munite di una protezione laterale sul lato frontale secondo l’articolo 22.</p></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_57" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>57</b> Corsie dei ponteggi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le corsie dei ponteggi da lavoro devono essere disposte a una distanza verticale di almeno 1,9 m e di al massimo di 2,3 m.</p><p><sup>2</sup> La distanza minima di cui al capoverso 1 non si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’altezza di passaggio tra il terreno originario e la corsia del ponteggio più bassa;</dd><dt>b. </dt><dd>all’altezza di passaggio sopra la corsia del ponteggio più alta.</dd></dl><p><sup>3</sup> La distanza tra il piano di calpestio e la facciata non deve in alcuna fase di lavoro superare i 30 cm. Se questa condizione non è rispettata, occorre prendere misure supplementari per evitare una caduta.</p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_58" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>58</b> Ponte da lattoniere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un ponte da lattoniere è una corsia del ponteggio che permette di effettuare in condizioni di sicurezza lavori al bordo dei tetti.</p><p><sup>2</sup> Quando l’altezza di caduta misurata a partire dalla gronda o dal bordo del tetto piano supera i 2 m, occorre installare un ponte da lattoniere 1 m al massimo al di sotto della gronda o del bordo del tetto piano.</p><p><sup>3</sup> Il piano di calpestio del ponte da lattoniere deve essere dimensionato in modo da resistere a una sollecitazione dinamica, come la caduta dal tetto.</p><p><sup>4</sup> La protezione laterale del ponte da lattoniere deve distare almeno 60 cm dalla gronda installata o dal bordo esterno del tetto. Il corrente principale deve superare di almeno 80 cm il bordo del tetto.</p><p><b>Art.</b><b> 59</b> Parete di protezione da copritetto</p><p><sup>1</sup> La parete di protezione da copritetto è un dispositivo di protezione installato sul ponte da lattoniere per arrestare la caduta dal tetto di persone, oggetti o materiale.</p><p><sup>2</sup> La parete di protezione da copritetto può comportare aperture fino a una superficie di 100 cm<sup>2</sup>.</p></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_60" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 60</b><b></b> <b></b>Montaggio e smontaggio di ponteggi da lavoro</a></h6><div class="collapseable"> </div></article><section class="no-article-child" id="chap_4/sec_2/lvl_Il"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2/lvl_Il" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4/sec_2/lvl_Il" routerlink="./">Il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi da lavoro devono essere effettuati secondo le istruzioni del fabbricante. </a></h3><div class="collapseable"></div></section><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Controllo visivo e manutenzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro i cui lavoratori effettuano lavori sul ponteggio da lavoro o per i quali il ponteggio funge da protezione contro le cadute deve provvedere affinché il ponteggio sia sottoposto ogni giorno a un controllo visivo. Se presenta difetti, non deve essere utilizzato.</p><p><sup>2</sup> I materiali superflui o pericolosi come detriti, neve e ghiaccio devono essere sgomberati dai piani di calpestio e dagli accessi.</p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Carico utile di un ponteggio da lavoro o di una piattaforma per il materiale</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Il carico utile di un ponteggio da lavoro deve essere indicato in modo ben visibile su un cartello ad ogni accesso.</p><p><sup>2</sup> Il carico utile di una piattaforma per il materiale deve essere indicato in modo ben visibile su un cartello nel punto d’accesso.</p></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Sbarramento del ponteggio da lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’accesso a ponteggi da lavoro o a settori di ponteggi da lavoro la cui utilizzazione non è autorizzata deve essere impedito con una misura tecnica, come una protezione laterale.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Modifiche al ponteggio da lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le modifiche al ponteggio da lavoro possono essere eseguite solo dal suo installatore. Si possono effettuare adeguamenti di lieve entità d’intesa con l’installatore. L’intesa deve essere in forma scritta o altra forma che consenta la prova per testo.</p></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_65" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>65</b> <b></b>Disposizioni particolari per i ponteggi mobili su ruote</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’utilizzazione i ponteggi mobili su ruote devono essere controllati per accertarne la stabilità, tenendo conto del genere di lavori da eseguire e delle condizioni del suolo.</p><p><sup>2</sup> Non deve essere superata l’altezza massima d’impiego prevista nelle istruzioni per l’uso.</p><p><sup>3</sup> I ponteggi mobili su ruote devono essere assicurati contro qualsiasi spostamento involontario. Durante lo spostamento, sul ponteggio mobile non devono sostare persone.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Ponteggi di ritenuta e reti di sicurezza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> <b></b>Ponteggi di ritenuta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I ponteggi di ritenuta sono ponteggi che servono ad arrestare la caduta di persone, oggetti e materiali. Devono essere installati in modo tale che le persone, gli oggetti o i materiali non possano cadere più in basso di 2 m.</p><p><sup>2</sup> Se il ponteggio di ritenuta è applicato a sbalzo, lo sbalzo orizzontale minimo deve misurare almeno 1,5 m.</p><p><sup>3</sup> Se vi è un lato con pericolo di caduta, deve essere installata una protezione laterale secondo l’articolo 22.</p></div></article><section class="no-article-child" id="chap_4/sec_3/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_4/sec_3/lvl_4" routerlink="./"><sup>4</sup> Il piano di calpestio del ponteggio di ritenuta deve essere dimensionato in modo da resistere a una forza dinamica.</a></h3><div class="collapseable"></div></section><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> <b></b>Reti di sicurezza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le reti di sicurezza devono essere installate in modo tale che le persone non possano cadere più in basso di 3 m. </p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Scavi, pozzi e scavi generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_68" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>68</b><i></i> <i></i>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli scavi, i pozzi e gli scavi generali devono essere configurati in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo da smottamenti o dalla caduta di materiale.</p><p><sup>2</sup> Gli scavi, i pozzi e gli scavi generali con oltre 1,5 m di profondità non puntellati devono essere inclinati a scarpata conformemente all’articolo 75 o assicurati da ulteriori provvedimenti adeguati.</p></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b> Luce minima negli scavi e nei pozzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Gli scavi e i pozzi devono essere configurati in modo tale che la luce consenta di lavorare sicuri. </p><p><sup>2</sup> Per luce si intende la distanza minore fra:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le pareti di scavo o, in presenza di puntellature, tra pareti di sostegno poste l’una di fronte all’altra; o </dd><dt>b. </dt><dd>fra la scarpata dello scavo e le parti fisse della costruzione.</dd></dl><p><sup>3 </sup>Se lo scavo deve essere percorso a piedi per la posa di condutture, la luce dello scavo deve misurare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>almeno 60 cm, a partire da una profondità di scavo superiore a 1 m;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno 40 cm più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo inferiore o uguale a 40 cm;</dd><dt>c. </dt><dd>almeno 60 cm, e su uno dei lati almeno 40 cm, più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo superiore a 40 cm e inferiore o uguale a 120 cm;</dd><dt>d. </dt><dd>almeno 80 cm, e su uno dei lati almeno 60 cm, più il diametro esterno del tubo della conduttura, in caso di diametro interno del tubo superiore a 120 cm.</dd></dl></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> <b></b>Larghezza minima del posto di lavoro negli scavi generali<b> </b></a></h6><div class="collapseable"> <p>La larghezza del posto di lavoro negli scavi generali deve essere pari ad almeno 60 cm in ogni fase della costruzione.</p></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Spazio libero ai bordi di scavi e scavi generali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I bordi degli scavi e degli scavi generali devono essere lasciati liberi orizzontalmente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su una larghezza di almeno 50 cm, in presenza di puntellature negli scavi e di scavi generali assicurati mediante palancole, palificazioni, diaframmi, pareti chiodate e simili; o </dd><dt>b. </dt><dd>su una larghezza di almeno 1 m, in presenza di una scarpata.</dd></dl></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Depositi di materiale di scavo e da costruzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I depositi di materiale di scavo e da costruzione devono essere realizzati in modo tale da non costituire un pericolo per i lavoratori.</p></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Impiego di scale a rampa e a pioli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per accedere a scavi generali, scavi e pozzi si devono impiegare attrezzature di lavoro sicure, specialmente scale a rampa. Queste devono essere interrotte da pianerottoli intermedi distanti al massimo 5 m in linea verticale. </p><p><sup>2</sup> Al posto delle scale a rampa si possono impiegare scale a pioli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per accedere agli scavi generali: fino a una profondità di 5 m, se per motivi tecnici non possono essere utilizzate scale a rampa;</dd><dt>b. </dt><dd>negli scavi e nei pozzi: fino a una profondità di 5 m. </dd></dl></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b> Misure per evitare il superamento del ciglio di scavi, pozzi, scavi generali e scarpate con veicoli</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per evitare di superare il ciglio di scavi, pozzi, scavi generali, e scarpate con veicoli, in prossimità delle carreggiate e dei punti di scarico dei materiali occorre adottare le misure opportune, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limiti di velocità;</dd><dt>b. </dt><dd>regolazione della circolazione in modo adeguato con segnalazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>sbarramenti e cordoli.</dd></dl></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Stabilità del terreno delle scarpate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le pendenze delle scarpate di pareti di scavi e scavi generali devono essere adeguate alla stabilità del terreno.</p><p><sup>2</sup> Se la stabilità del terreno dovesse essere compromessa da influssi esterni quali intense precipitazioni, disgelo, carichi o vibrazioni, si devono prendere provvedimenti adeguati.</p></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_76" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>76</b> <b></b>Prova di sicurezza per le scarpate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le scarpate è richiesta una prova di sicurezza di un ingegnere specializzato o un geotecnico qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la scarpata sia più alta di 4 m;</dd><dt>b. </dt><dd>non vengano osservati i seguenti rapporti tra verticale e orizzontale:<dl><dt>1. </dt><dd>al massimo 2 : 1 nei materiali ben compatti e nei materiali mediamente compatti ma ancora stabili,</dd><dt>2. </dt><dd>al massimo 1 : 1 nei terreni franosi;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>la scarpata debba molto probabilmente essere sollecitata da carichi supplementari quali veicoli, macchine edili o depositi di materiale; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>vi siano infiltrazioni d’acqua di pendio oppure il piede della scarpata si trovi in corrispondenza dell’acqua di falda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro provvede affinché l’ingegnere specializzato o il geotecnico verifichi l’esecuzione delle misure che risultano dalla prova di sicurezza.</p></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_77" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>77</b> Requisiti per le puntellature</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le puntellature devono resistere ai carichi e alle sollecitazioni prevedibili ed essere realizzate secondo le regole della tecnica.</p><p><sup>2</sup> Nel determinare il dimensionamento delle puntellature si deve tenere conto di eventuali carichi supplementari come quelli rappresentati da veicoli, macchine edili e depositi di materiale di scavo, materiali vari e apparecchiature.</p></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Esecuzione delle puntellature</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le puntellature devono essere eseguite in modo tale che i tratti di parete vicini non puntellati non costituiscano un pericolo per i lavoratori.</p><p><sup>2</sup> La parte inferiore delle pareti dello scavo può non essere puntellata fino a un’altezza massima di 80 cm, se il tipo di terreno lo permette.</p><p><sup>3</sup> In corrispondenza di materiali compatti gli elementi della puntellatura non devono distare più di 20 cm l’uno dall’altro.</p><p><sup>4</sup> Gli spazi vuoti dietro le pareti di sostegno devono essere immediatamente e accuratamente riempiti.</p><p><sup>5</sup> Le puntellature devono sporgere di almeno 15 cm sopra il bordo dello scavo.</p><p><sup>6</sup> Gli scavi realizzati verticalmente a un livello inferiore rispetto alla scarpata devono essere puntellati lungo tutta la loro altezza.</p><p><sup>7</sup> Durante il montaggio e lo smontaggio delle puntellature e il riempimento dello scavo nessun lavoratore deve trovarsi nella zona non sicura.</p></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_79" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>79</b> <b></b>Prova di sicurezza per consolidamenti del terreno </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I consolidamenti del terreno quali iniezioni di resine, malta e congelamento artificiale possono essere eseguiti solo in presenza di una prova di sicurezza rilasciata da un ingegnere specializzato o da un geotecnico.</p><p><sup>2</sup> I controlli e le misurazioni necessari devono essere eseguiti secondo le istruzioni di un ingegnere specializzato o di un geotecnico.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro provvede affinché l’ingegnere specializzato o il geotecnico verifichi l’esecuzione delle misure che risultano dalla prova di sicurezza.</p></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_80" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>80</b> <b></b>Sporgenze di scarpate o pareti di scavo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le sporgenze delle scarpate o delle pareti di scavo devono essere immediatamente eliminate.</p><p><sup>2</sup> Gli oggetti portati allo scoperto, come parti costruttive, condutture di servizio, cordoli, parti di manto stradale, massi erratici, pietre libere, alberi e cespugli vanno rimossi o fissati.</p></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Lavori di smantellamento e di demolizione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: In generale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i lavori di smantellamento e di demolizione, il piano di sicurezza e di protezione della salute di cui all’articolo 4 deve definire in particolare le misure di cui agli articoli 17, 22–29 e 32–34. Devono inoltre essere definite le misure volte a impedire:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il crollo accidentale di parti di costruzione;</dd><dt>b. </dt><dd>che i lavoratori siano messi in pericolo dall’instabilità di costruzioni vicine, da impianti esistenti, da condutture di servizio danneggiate o dall’improvvisa rottura di funi traenti;</dd><dt>c. </dt><dd>che i lavoratori siano messi in pericolo dalla rottura di funi o da materiali proiettati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Si deve garantire segnatamente che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’accesso alle zone pericolose sia impedito con pareti di protezione, sbarramenti o posti di sorveglianza;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavori siano eseguiti solo sotto la continua sorveglianza di una persona competente.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Disposizioni applicabili alle ditte riconosciute specializzate <br/>in bonifiche da amianto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b> Principio </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavori di bonifica da amianto che possono comportare il rilascio di grandi quantità di fibre di amianto pericolose per la salute possono essere eseguiti solo da ditte specializzate in bonifiche da amianto riconosciute dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI).</p><p><sup>2</sup> Sono considerati lavori di bonifica secondo il capoverso 1 in particolare l’eliminazione completa o parziale degli elementi qui sotto elencati e lo smantellamento o la demolizione di costruzioni o parti di costruzioni che presentano: </p><dl><dt>a. </dt><dd>rivestimenti in amianto floccato;</dd><dt>b. </dt><dd>rivestimenti di pavimenti, soffitti e pareti contenenti amianto;</dd><dt>c. </dt><dd>colle per piastrelle contenenti amianto;</dd><dt>d. </dt><dd>lastre di materiale leggero da costruzione contenenti amianto;</dd><dt>e. </dt><dd>sigillature antincendio contenenti amianto;</dd><dt>f. </dt><dd>materiali isolanti contenenti amianto;</dd><dt>g. </dt><dd>corde, pannelli e cuscini contenenti amianto;</dd><dt>h. </dt><dd>malte e intonaci contenenti amianto;</dd><dt>i. </dt><dd>cartone contenente amianto.</dd></dl></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Riconoscimento di ditte specializzate in bonifiche da amianto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ditte specializzate in bonifiche da amianto sono riconosciute se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>impiegano un lavoratore proprio come specialista in bonifiche da amianto secondo l’articolo 84 e garantiscono che tale specialista sia presente ai lavori di bonifica da amianto e li sorvegli;</dd><dt>b. </dt><dd>impiegano almeno altri due lavoratori propri che sono stati istruiti per tali lavori secondo l’articolo 6 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e1722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e1722" id="fnbck-d6e1722" routerlink="./">8</a></sup> e annunciati all’INSAI secondo gli articoli 70 ̶ 89 OPI;</dd><dt>c. </dt><dd>dispongono delle attrezzature di lavoro necessarie e di una pianificazione della loro manutenzione;</dd><dt>d. </dt><dd>garantiscono l’osservanza del diritto applicabile, segnatamente della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’INSAI può revocare il riconoscimento se le condizioni necessarie non sono più soddisfatte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e1722" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b><i></i> <i></i>Requisiti per gli specialisti in bonifiche da amianto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli specialisti in bonifiche da amianto devono poter segnatamente provare le loro conoscenze nei seguenti ambiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>conoscenze di base in materia di sicurezza sul lavoro e di protezione della salute;</dd><dt>b. </dt><dd>metodi di eliminazione, con esigua dispersione di polvere, di materiali contenenti amianto;</dd><dt>c. </dt><dd>impiego appropriato dei dispositivi di protezione individuale e delle altre attrezzature di lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>elaborazione di un piano di lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>tenuta di un giornale di cantiere;</dd><dt>f. </dt><dd>direzione e istruzione dei lavoratori nei cantieri.</dd></dl></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Aggiornamento per specialisti in bonifiche da amianto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Gli specialisti in bonifiche da amianto devono seguire un aggiornamento almeno ogni cinque anni. </p><p><sup>2</sup> L’aggiornamento mira ad approfondire le conoscenze tecniche degli specialisti in bonifiche da amianto di cui all’articolo 84 e a mantenerle aggiornate. </p></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Obbligo di notifica per le ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ditte riconosciute specializzate in bonifiche da amianto sono tenute a notificare all’INSAI i lavori di bonifica almeno 14 giorni prima della loro esecuzione.</p><p><sup>2</sup> I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Lavori in sotterraneo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_87" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 87</b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I datori di lavoro sono tenuti a notificare all’INSAI tutti i lavori in sotterraneo almeno 14 giorni prima della loro esecuzione.</p><p><sup>2</sup> Non sono soggetti all’obbligo di notifica i lavori di controllo e i lavori di manutenzione minori eseguiti all’esterno e all’interno delle gallerie esistenti.</p><p><sup>3</sup> I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI.</p></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_88" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 88</b> <b></b>Piano di sicurezza e di protezione della salute</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i lavori in sotterraneo il piano di sicurezza e di protezione della salute di cui all’articolo 4 deve definire segnatamente le misure per l’applicazione degli articoli 89 ̶ 101.</p></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Approvvigionamento energetico ridondante</a></h6><div class="collapseable"> <p>Occorre predisporre un approvvigionamento energetico ridondante per garantire che gli impianti seguenti siano sempre alimentati con energia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i sistemi d’accesso ai pozzi;</dd><dt>b. </dt><dd>i sistemi d’allarme di gas naturale;</dd><dt>c. </dt><dd>i sistemi di comunicazione;</dd><dt>d. </dt><dd>gli impianti per produrre aria compressa durante i lavori in ambiente pressurizzato;</dd><dt>e. </dt><dd>i ventilatori in caso di pericolo di esplosione di gas metano;</dd><dt>f. </dt><dd>le illuminazioni;</dd><dt>g. </dt><dd>le pompe in caso di pericolo di allagamento delle vie di fuga e di soccorso.</dd></dl></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_90" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 90</b> <b></b>Condizioni climatiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se si prevedono condizioni climatiche che possono mettere in pericolo la salute dei lavoratori, come caldo, freddo o umidità intensi, si devono prendere misure adeguate.</p></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_91" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 91</b> <b></b>Ventilazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima di iniziare i lavori in sotterraneo, occorre redigere un piano di ventilazione.</p><p><sup>2</sup> Gli spazi in cui si lavora devono essere ventilati.</p><p><sup>3</sup> L’accesso agli spazi non ventilati è vietato.</p><p><sup>4</sup> In casi eccezionali, in cui non è possibile evitare l’accesso a spazi non ventilati, la qualità dell’aria deve essere controllata ininterrottamente mediante misurazioni.<sup> </sup></p><p><sup>5</sup> La qualità dell’aria nelle gallerie passanti non ventilate artificialmente deve essere controllata ininterrottamente mediante misurazioni.</p></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Gas naturale negli strati rocciosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il datore di lavoro deve accertare se negli strati rocciosi è presente gas naturale. Se necessario, deve prendere misure opportune.</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_93" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 93</b> <b></b>Pericolo di esplosione e di incendio</a></h6><div class="collapseable"> <p>In sotterraneo non si devono utilizzare motori a combustione che funzionano con carburanti a basso punto di infiammabilità come quelli a benzina e gas liquefatto.</p></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_94" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 94</b> <b></b>Illuminazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I lavori in sotterraneo possono essere eseguiti solo se è installata un’illuminazione d’emergenza oppure se ogni persona porta con sé una lampada.</p></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_95" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 95</b><i></i> <i></i>Lavori nelle gallerie in presenza di traffico ferroviario o stradale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per tutta la durata dei lavori nelle gallerie in presenza di traffico ferroviario o stradale occorre garantire con adeguate misure che nessun lavoratore venga messo in pericolo da treni o veicoli in transito.</p></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_96" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 96</b> <b></b>Trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le piste di trasporto, gli impianti dei binari e i nastri trasportatori devono essere disposti, utilizzati e mantenuti in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo dalle installazioni, dal loro esercizio o dal materiale trasportato.</p><p><sup>2</sup> I mezzi di trasporto, siano essi veicoli di trasporto o macchine edili, devono essere equipaggiati e caricati in modo tale che in qualsiasi momento il conducente possa vedere e sorvegliare la zona pericolosa attorno al proprio veicolo nel senso di marcia.</p></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Protezione delle installazioni tecniche e dei depositi di sostanze pericolose</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Le installazioni tecniche quali la ventilazione, l’alimentazione di aria pura e i depositi di sostanze pericolose che, se danneggiate, potrebbero costituire un pericolo per le persone, devono essere protette.</p></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_98" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 98</b> <b></b>Vie di passaggio pedonali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vie di passaggio pedonali lungo piste di circolazione e binari devono essere da questi separate con adeguate misure tecniche. Da queste misure sono esclusi i lavori di controllo e i lavori di manutenzione minori eseguiti all’esterno e all’interno delle gallerie esistenti.</p></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_99" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 99</b> <b></b>Protezione da franamenti di roccia e venute d’acqua e messa in sicurezza delle cavità</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Laddove esista il pericolo di cedimenti o franamenti di roccia così come di venute d’acqua, si devono eseguire prospezioni preliminari prima dell’inizio dei lavori di scavo.</p><p><sup>2</sup> I posti di lavoro devono essere organizzati e protetti in modo tale che nessun lavoratore venga messo in pericolo da franamenti di roccia e da venute d’acqua.</p><p><sup>3</sup> Laddove le condizioni del terreno lo richiedano, si devono prendere adeguate misure per mettere in sicurezza le cavità.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_100" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 100</b> <b></b>Avanzamento con esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere adottate misure adeguate affinché le esplosioni non comportino alcun pericolo per i lavoratori, in particolare a causa dell’onda d’urto, del rumore, della proiezione di pietre o dei gas rilasciati dalle esplosioni. </p><p><sup>2</sup> Sul posto dell’esplosione il lavoro può riprendere non prima che siano trascorsi 15 minuti dall’esplosione.</p><p><sup>3</sup> Dopo ogni volata, si devono rimuovere dal tratto appena scavato il materiale pericolante e la roccia smossa.</p></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_101" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 101</b> <b></b>Indumenti ad alta visibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>I lavoratori devono indossare indumenti ad alta visibilità di cui all’articolo 7 che coprano tutto il corpo.</p></div></article></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Estrazione di rocce, ghiaia e sabbia</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_102" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>102</b> <b></b>Obbligo di notifica per l’estrazione di rocce</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I datori di lavoro sono tenuti a notificare all’INSAI almeno 14 giorni prima dell’inizio dei lavori l’estrazione all’aperto di una quantità di rocce superiore a 5000 m<sup>3</sup> per luogo di estrazione.</p><p><sup>2</sup> I datori di lavoro devono utilizzare gli appositi moduli messi a disposizione dall’INSAI.</p></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Piano di estrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Prima dell’inizio dei lavori per l’estrazione di rocce, ghiaia e sabbia si deve redigere un piano di estrazione.</p><p><sup>2</sup> Il piano di estrazione deve tenere conto delle condizioni di deposito e strutturali nonché della stabilità del materiale da estrarre e deve definire le pendenze massime delle scarpate.</p></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_104" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>104</b><i></i> <i></i>Pendenza della scarpata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La pendenza di scarpata degli strati di copertura non può essere superiore a 45°.</p><p><sup>2</sup> La distanza tra il piede dello strato di copertura e il bordo della scarpata deve essere di almeno 1 m.</p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_105" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 105</b><i></i> <i></i>Estrazione di rocce con esplosivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’estrazione di rocce con esplosivi le pareti di scavo devono essere suddivise in gradoni.</p><p><sup>2</sup> L’altezza dei gradoni dipende dalle condizioni del materiale da estrarre. Non deve superare i 40 m. Nelle cave per l’estrazione di pietra naturale l’altezza massima dei gradoni può essere superiore a 40 m. L’altezza dei gradoni va definita nel piano di estrazione.</p><p><sup>3</sup> Prima di riprendere i lavori sui gradoni dopo un’esplosione, si deve far valutare, dimostrandola, la stabilità dei gradoni da uno specialista. </p><p><sup>4</sup> Dopo ogni volata, si devono rimuovere dalla parete il materiale pericolante e la roccia smossa.</p></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_106" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>106</b><i></i> <i></i>Estrazione di ghiaia e sabbia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’estrazione di ghiaia e sabbia dall’alto deve essere eseguita a gradoni.</p><p><sup>2</sup> È possibile procedere all’estrazione dal basso solo di materiale in strati poco compatti. L’estrazione dal basso di materiale compatto emergente può avvenire solo se l’altezza della parete è inferiore rispetto al punto più alto del materiale da estrarre raggiungibile dall’apparecchio d’estrazione aumentato del diametro delle sue ruote. Nel caso l’estrazione avvenga a getto d’acqua, l’altezza della parete non è limitata, a condizione che il punto dal quale si manovra l’apparecchio si trovi fuori dalla zona di pericolo.</p></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Divieto di scavo al di sotto di fronti di estrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>In nessun momento si dovrà scavare sotto i fronti di estrazione.</p></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_108" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>108</b> <b></b>Protezione contro le cadute</a></h6><div class="collapseable"> <p>I lavoratori che devono eseguire lavori su terreni ripidi o in prossimità di fronti di estrazione devono essere protetti contro le cadute secondo gli articoli 22 ̶ 29.</p></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_109" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>109</b><i></i> <i></i>Protezione contro la caduta di pietre e materiali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si devono prendere misure adeguate per impedire che i lavoratori siano messi in pericolo dalla caduta di pietre e materiali. In particolare, le cabine di guida o i posti di comando di macchine e apparecchiature devono essere dotati di dispositivi di sicurezza. </p><p><sup>2</sup> Se masse di materiali o blocchi di roccia minacciano di precipitare e il pericolo non può essere eliminato immediatamente, occorre bloccare immediatamente l’accesso alla zona esposta al pericolo.</p><p><sup>3</sup> Gli accessi e le vie di passaggio esposti al pericolo di caduta di pietre devono essere protetti con adeguate misure.</p></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_110" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>110</b><i></i> <i></i>Misure da attuare prima della ripresa dei lavori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Prima di riprendere i lavori dopo un’interruzione si devono rimuovere le parti sporgenti, in particolare quelle dovute agli influssi atmosferici, ed eliminare il materiale sciolto dalle scarpate. </p></div></article></div></section><section id="chap_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_9" routerlink="./">Capitolo 9: Impianti termici e camini di fabbrica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per impianti termici si intendono gli impianti a combustione e i motori a combustione stazionari per combustibili solidi, liquidi o gassosi, inclusi i dispositivi di produzione, trasporto e distribuzione di calore, i dispositivi di comando e di sicurezza, nonché i tubi di collegamento e gli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico.</p><p><sup>2</sup> Per camini di fabbrica si intendono gli impianti per evacuare i gas di scarico, separati, accessibili dall’interno o dall’esterno, e che possono essere puliti unicamente dall’alto in basso.</p></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> <b></b>Requisiti in materia di personale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lavori a impianti termici e camini di fabbrica possono essere impiegati unicamente lavoratori che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono in grado di svolgere in modo sicuro e affidabile i compiti loro affidati;</dd><dt>b. </dt><dd>sono in grado di farsi capire sul posto di lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> I lavoratoti devono essere stati istruiti per effettuare questi lavori secondo l’articolo 6 OPI<sup><a fragment="#fn-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e2221" id="fnbck-d6e2221" routerlink="./">9</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Almeno una persona per posto di lavoro deve disporre di una formazione adeguata ai lavori agli impianti termici e ai camini di fabbrica. Durante i lavori questa persona deve essere sempre presente sul posto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e2221" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b><b></b> <b></b>Dispositivi di comando e di commutazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti termici e, se necessario, anche le loro unità funzionali devono essere muniti di dispositivi che consentono di isolarli o disinserirli da ciascuna delle loro fonti di alimentazione di energia. I dispositivi devono poter essere assicurati contro un loro reinserimento qualora ne risulti un pericolo per i lavoratori.</p><p><sup>2</sup> Per lavori a impianti termici accessibili e a camini di fabbrica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il dispositivo di disinserimento di sicurezza deve essere bloccato con un lucchetto nella posizione spenta;</dd><dt>b. </dt><dd>la spina elettrica del bruciatore, del ventilatore o dell’alimentazione di combustibile deve essere disinserita e la presa deve essere assicurata con un lucchetto;</dd><dt>c. </dt><dd>un cartello di segnalazione deve essere affisso in prossimità dell’interruttore di sicurezza prima di accedere all’impianto termico o salire sul camino di fabbrica. </dd></dl></div></article><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b><b></b> <b></b>Lavori a impianti termici accessibili e camini di fabbrica </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavori effettuati a impianti termici accessibili e a camini di fabbrica devono essere sorvegliati da una persona che si trova fuori dalla zona di pericolo.</p><p><sup>2</sup> L’accesso agli impianti termici e ai camini di fabbrica è autorizzato soltanto dopo un periodo di raffreddamento sufficiente e dopo l’evacuazione dei gas pericolosi per la salute accumulatisi. L’evacuazione dei gas deve essere verificata mediante misurazione.</p><p><sup>3</sup> Se i gas pericolosi per la salute non possono essere evacuati, per accedere a impianti termici accessibili o a camini di fabbrica deve essere indossato un apparecchio di protezione delle vie respiratorie indipendente dall’aria ambiente.</p></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b><b></b> <b></b>Accessi agli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico sui tetti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’accesso agli impianti per l’evacuazione dei gas di scarico sui tetti è autorizzato unicamente se vi sono i necessari dispositivi fissi di sicurezza, specialmente passerelle o scale a pioli fisse, tra le aperture d’uscita nel tetto e gli impianti in questione.</p><p><sup>2</sup> Se tali dispositivi fissi di sicurezza mancano, devono essere adottate altre misure di protezione, specialmente ponteggi di ritenuta, reti di sicurezza o funi di sicurezza.</p></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b><b></b> <b></b>Ascensione di camini di fabbrica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dall’esterno, l’ascensione di camini di fabbrica può avvenire unicamente mediante scale a pioli fisse. Se queste non sono disponibili occorre utilizzare mezzi concepiti per il trasporto di persone.</p><p><sup>2</sup> Dall’interno, l’ascensione di camini di fabbrica può avvenire unicamente mediante scalini di ferro già esistenti o installazioni di risalita simili in condizioni ineccepibili.</p></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b> Raccordi elettrici aerei sul tetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I raccordi elettrici aerei sul tetto che si trovano nella zona di lavoro devono essere staccati dall’alimentazione elettrica o protetti da qualsiasi contatto.</p><p><sup>2</sup> Prima dell’inizio dei lavori nella zona in cui si trovano raccordi elettrici aerei sul tetto occorre informare il proprietario della linea.</p></div></article></div></section><section id="chap_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_10" routerlink="./">Capitolo 10: Lavori in sospensione a funi portanti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_118" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 118</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’esecuzione di lavori in sospensione a funi portanti vanno impiegati unicamente lavoratori che dispongono di una formazione adeguata.</p><p><sup>2</sup> I lavoratori che eseguono lavori in sospensione a funi portanti devono aggiornare le proprie conoscenze tecniche almeno ogni tre anni.</p><p><sup>3</sup> Per permettere un controllo vicendevole è necessario impiegare almeno due lavoratori.</p><p><sup>4</sup> Il sistema di funi deve comprendere almeno due funi ancorate separatamente, una per lo spostamento o il posizionamento sul posto di lavoro e l’altra per proteggere contro le cadute.</p><p><sup>5</sup> L’utilizzazione di un’unica fune può essere consentita se, in base alla valutazione dei rischi, l’utilizzazione di una seconda corda durante i lavori risulta più rischiosa per i lavoratori. In questo caso si devono adottare altre misure opportune per garantire la sicurezza e la protezione della salute.</p></div></article></div></section><section id="chap_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_11" routerlink="./">Capitolo 11: Lavori in canalizzazioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_119" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>119</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I lavoratori impiegati per eseguire lavori nelle canalizzazioni devono essere sorvegliati ininterrottamente da una persona che si trova all’esterno.</p><p><sup>2</sup> I lavori nelle canalizzazioni con una luce tra 600 mm e 800 mm vanno eseguiti con attrezzature di lavoro governabili dall’esterno della tubazione (manipolatori).</p><p><sup>3</sup> Laddove l’impiego di manipolatori non è possibile o adeguato, possono essere impiegati lavoratori alle seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le canalizzazioni vengono ventilate artificialmente;</dd><dt>b. </dt><dd>per lavori eseguiti su tratte più lunghe di 20 m s’impiegano carrelli trainati da funi;</dd><dt>c. </dt><dd>vengono assicurati la fuga e il salvataggio dei lavoratori e la comunicazione verso l’esterno è garantita in ogni momento.</dd></dl><p><sup>4</sup> I lavori nelle canalizzazioni con una luce inferiore a 600 mm possono essere eseguiti soltanto con manipolatori.</p></div></article></div></section><section id="chap_12"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_12" routerlink="./">Capitolo 12: Protezione giuridica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_120"><a name="a120"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_120" routerlink="./"><b>Art. 120</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Contro le decisioni dell’INSAI secondo l’articolo 83 può essere interposto ricorso conformemente all’articolo 109 LAINF.</p></div></article></div></section><section id="chap_13"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#chap_13" routerlink="./">Capitolo 13: Disposizioni finali </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_121" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 121</b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esecuzione della presente ordinanza è retta dalle disposizioni di esecuzione della LAINF e in particolare dell’OPI<sup><a fragment="#fn-d6e2400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e2400" id="fnbck-d6e2400" routerlink="./">10</a></sup>. L’organo d’esecuzione competente coordina le sue attività con quelle degli organi di esecuzione della LL.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2400"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e2400" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article><article id="art_122"><a name="a122"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_122" routerlink="./"><b>Art. 122</b> <b></b>Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza del 29 giugno 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e2420" id="fnbck-d6e2420" routerlink="./">11</a></sup> sui lavori di costruzione è abrogata.</p><p><sup>2</sup> ....<sup><a fragment="#fn-d6e2454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fn-d6e2454" id="fnbck-d6e2454" routerlink="./">12</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e2420" routerlink="./">11</a></sup> [<a href="eli/oc/2005/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 4289</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/223/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 1263</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/483/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3685</a>; <b></b><a href="eli/oc/2010/348/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2583 </a>all. 4 n. II 10; <b></b><a href="eli/oc/2011/479/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3537</a>]</p><p id="fn-d6e2454"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#fnbck-d6e2454" routerlink="./">12</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2021/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>384</a>.</p></div></div></article><article id="art_123"><a name="a123"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_123" routerlink="./"><b>Art. 123</b> Disposizione transitoria </a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 22 capoverso 2 resta consentito l’impiego di ponteggi da lavoro o protezioni laterali con il bordo superiore del corrente principale situato ad almeno 95 cm al di sopra della superficie praticabile che sono stati immessi in commercio prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_124"><a name="a124"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/384/it#art_124" routerlink="./"><b>Art. 124</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2022.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 31 capoverso 3 entra in vigore il 1° gennaio 2024.</p></div></article></div></section></main></div>
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Legge federale concernente l’indicazione del peso sui grossi colli destinati ad essere trasportati per battello
832.311.18
true
1934-10-01T00:00:00
1934-03-28T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/26616/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/50/633_653_713/it
RS 832.311.18 1 Legge federale concernente l’indicazione del peso sui grossi colli destinati ad essere trasportati per battello del 28 marzo 1934 (Stato 1° ottobre 1934) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 34ter della Costituzione federale 1; visto il messaggio del Consiglio federale del 24 novembre 1933, decreta: Art. 1 1 I colli o altri oggetti pesanti mille chilogrammi o più di peso lordo, consegnati entro i confini del territorio della Confederazione Svizzera e destinati ad essere tra- sportati per mare o per via navigabile interna, devono portare l’indicazione del loro peso, segnato all’esterno in modo chiaro e durevole. 2 Eccezionalmente, quando per ragioni speciali sia impossibile determinare il peso esatto, sul collo si deve segnare il peso approssimativo, con indicazione che faccia chiaramente risaltare che si tratta soltanto d’una approssimazione. Art. 2 1 Il peso dev’essere segnato prima dell’imbarcazione e prima che il collo abbia lasciato il territorio della Confederazione Svizzera. 2 L’obbligo di segnare il peso incombe allo speditore e ai suoi rappresentanti. Art. 3 1 La presente legge non si applica ai materiali trasportati alla rinfusa. 2 Sono parimente esentate le merci in transito, a meno che esse siano rispedite dalla Svizzera con nuovi documenti di trasporto. Art. 4 1 I Cantoni sono incaricati di vigilare all’esecuzione della presente legge; essi desi- gnano gli organi d’esecuzione. 2 Il Consiglio federale esercita l’alta vigilanza. Può chiedere ai Cantoni dei rapporti sull’esecuzione. CS 8 368 1 RS 101 832.311.18 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 2 832.311.18 Art. 5 1 Chiunque, intenzionalmente o per negligenza, non indica il peso conformemente a quanto prescrivono gli articoli 1 e 2 sarà punito con una multa di cinquecento franchi al più. 2 Sono applicabili le disposizioni generali del Codice penale federale del 4 febbraio 18532. 3 Spetta ai Cantoni di perseguire e giudicare le infrazioni. Art. 6 1 Il Consiglio federale fissa la data dell’entrata in vigore della presente legge. 2 Esso è incaricato della sua esecuzione. Data dell’entrata in vigore: 1° ottobre 19343 2 [RU III 335, VI 284 art. 5, 19 250, 28 127 art. 227 cpv. 1 n. 6; CS 7 813 art. 48; RS 312.0 art. 342 cpv. 2 n. 3, 734.0 art. 61, 783.0 art. 69 n. 4, RS 311.0 art. 398 cpv. 2 lett. a]. Ora: le disposizioni generali del CP (art. 334 CP – RS 311.0). 3 DCF del 23 lug. 1934 (RU 50 714).
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df5593cc-385b-4bcf-84e9-9542b491f9e7
Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nell’utilizzo di attrezzature a pressione
Ordinanza sull’utilizzo di attrezzature a pressione
832.312.12
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2016-07-19T00:00:00
2007-06-15T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26019/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it
RS 832.312.12 1 Ordinanza sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nell’utilizzo di attrezzature a pressione (Ordinanza sull’utilizzo di attrezzature a pressione) del 15 giugno 2007 (Stato 19 luglio 2016) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 83 della legge federale del 20 marzo 19811 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF); visto l’articolo 40 della legge del 13 marzo 19642 sul lavoro, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza stabilisce le misure che devono essere prese per assicurare la sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nell’utilizzo di attrezzature a pressione. 2 Essa si applica a: a. attrezzature a pressione con rischio di surriscaldamento, per le quali è stata fissata secondo l’articolo 10 una pressione massima di esercizio (pressione di concessione PC]) superiore a 0,5 bar e nelle quali il prodotto della pres- sione per il volume (bar × litri) è superiore a 200; b. recipienti a pressione con contenuti gassosi e senza rischio di surriscalda- mento, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 2 bar e il prodotto della pressione per il volume (bar × litri) è superiore a 3000; c. recipienti a pressione con contenuti fluidi e senza rischio di surriscaldamen- to, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 50 bar e il prodotto della pressione per il volume (bar × litri) è superiore a 10 000; d. tubazioni contenenti vapore o acqua calda con una temperatura superiore a 110 °C, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 2 bar, la dimen- sione nominale (DN) è superiore a 100 e il prodotto della pressione per la dimensione nominale (bar × DN) è superiore a 3500; e. accessori di sicurezza e accessori a pressione da montare su attrezzature a pressione secondo le lettere a–d. RU 2007 2943 1 RS 832.20 2 RS 822.11 832.312.12 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 2 832.312.12 3 La presente ordinanza si applica anche alle attrezzature a pressione che sottostanno all’ordinanza del 29 novembre 20023 concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) o all’ordinanza del 3 dicembre 19964 concernente il trasporto di merci pericolose per ferrovia (RSD), purché adempiano i criteri del capoverso 2 e siano utilizzate in modo fisso. Art. 2 Altro diritto applicabile Per quanto la presente ordinanza non preveda un disciplinamento speciale, si appli- cano in particolare l’ordinanza del 19 dicembre 19835 sulla prevenzione degli infor- tuni (OPI) e l’ordinanza 4 del 18 agosto 19936 concernente la legge sul lavoro. Art. 3 Definizioni Si applicano le definizioni contenute nell’ordinanza del 20 novembre 20027 sulle attrezzature a pressione. Art. 4 Esigenze relative alle attrezzature a pressione 1 Possono essere impiegate soltanto attrezzature a pressione che, se utilizzate con- formemente alla loro destinazione e con la dovuta cura, non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. 2 L’esigenza di cui al capoverso 1 è considerata in particolare adempiuta se l’azienda utilizza attrezzi a pressione che osservano le disposizioni relative alla messa in circolazione contenute nel corrispondente atto normativo. 3 Occorre provvedere, mediante misure appropriate, affinché la pressione massima e la temperatura massima ammissibili, specificate dal fabbricante per una determinata attrezzatura a pressione, non possano essere superate durante l’utilizzazione. Art. 5 Montaggio e installazione di attrezzature a pressione Le attrezzature a pressione e i relativi dispositivi devono essere montati e installati osservando le indicazioni del fabbricante e integrati nell’ambiente di lavoro in maniera che: a. le sostanze che ne fuoriescono, in particolare i liquidi, i gas e i vapori, non possano accumularsi o diffondersi in maniera pericolosa; all’occorrenza, i locali devono essere sufficientemente ventilati; b. le sostanze che fuoriescono dai dispositivi destinati a limitare la pressione siano evacuate senza pericolo; c. gli effetti esterni, in particolare meccanici, termici o chimici, non possano provocare pericoli. 3 RS 741.621 4 RS 742.401.6 5 RS 832.30 6 RS 822.114 7 RS 819.121 O sull’utilizzo di attrezzature a pressione 3 832.312.12 Art. 6 Protezione contro le esplosioni In prossimità di attrezzature a pressione contenenti fluidi infiammabili devono essere prese misure di protezione adeguate contro il rischio d’incendio e d’esplo- sione. Art. 7 Protezione contro l’accesso non autorizzato Le attrezzature a pressione e le loro valvole devono essere sufficientemente protette contro l’accesso non autorizzato che può provocare pericoli. Art. 8 Manutenzione 1 Le attrezzature a pressione devono essere sottoposte a manutenzione conforme- mente alle istruzioni del fabbricante. A tale proposito occorre tener conto della loro destinazione e ubicazione. 2 La manutenzione dev’essere eseguita secondo un piano stabilito in anticipo e i risultati vanno documentati. Art. 9 Utilizzazione di attrezzature a pressione appartenenti a terzi Chiunque ottiene che un terzo gli metta a disposizione un’attrezzatura a pressione è responsabile del rispetto delle disposizioni della presente ordinanza. Art. 108 Fissazione della pressione di concessione Prima della messa in servizio di un’attrezzatura a pressione, l’azienda deve fissare la pressione massima di esercizio (pressione di concessione [PC]). Quest’ultima non dev’essere superiore alla pressione massima ammissibile (PS), specificata dal fab- bricante, di cui all’articolo 2 numero 8 della direttiva 2014/68/UE9 (direttiva UE sulle attrezzature a pressione), a cui rimanda l’articolo 1 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 novembre 201510 sulle attrezzature a pressione.. Sezione 2: Obbligo di notifica e ispezione Art. 11 Obbligo di notifica 1 L’azienda deve notificare per scritto all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) le attrezzature a pressione prima della loro messa in servizio nonché ogni modifica importante. 8 Nuovo testo giusta l’art. 7 cpv. 2 dell’O del 25 nov. 2015 sulle attrezzature a pressione, in vigore dal 19 lug. 2016 (RU 2016 233). 9 Direttiva 2014/68/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (rifusione), GU L 189 del 27.6.2014, pag. 164. 10 RS 930.114 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 4 832.312.12 2 La notifica contiene le seguenti indicazioni: a. i dati tecnici essenziali dell’attrezzatura a pressione; b. l’ubicazione e lo scopo dell’impiego; c. le misure di protezione; d. eventualmente, indicazioni sulla qualifica dell’azienda per eseguire determi- nate ispezioni internamente all’azienda. 3 L’INSAI tiene un registro delle attrezzature a pressione notificate. Art. 12 Obbligo di ispezione 1 Le attrezzature a pressione vanno sottoposte periodicamente a ispezione. 2 Le ispezioni servono a stabilire lo stato di un’attrezzatura a pressione dal profilo della sicurezza. Devono essere eseguite, indipendentemente dalla manutenzione di cui all’articolo 8, quando l’attrezzatura a pressione non è in esercizio e quando è in esercizio; i risultati delle ispezioni sono documentati. 3 I costi delle ispezioni sono a carico dell’azienda. Art. 13 Esonero dall’obbligo di ispezione 1 L’INSAI può, su richiesta dell’azienda, esonerare attrezzature a pressione dall’obbligo di ispezione se la sicurezza di esercizio è garantita per quanto riguarda la perdita di materiale, le alterazioni del materiale dovute al fluido, la pressione e il funzionamento. 2 Dopo ogni modifica importante dell’attrezzatura a pressione, l’INSAI esamina se l’esonero dall’obbligo di ispezione è giustificato. Art. 14 Competenza in materia di ispezioni 1 Le ispezioni sono eseguite dall’organizzazione incaricata ai sensi dell’articolo 85 capoverso 3 LAINF (organizzazione qualificata). Essa le esegue d’intesa con l’azienda. 2 L’INSAI può incaricare gli ispettorati degli utilizzatori di eseguire le ispezioni periodiche. Essi devono essere accreditati conformemente alla norma ISO/CEI 17020, tipo B11. 3 Le ispezioni delle attrezzature a pressione senza rischio di surriscaldamento duran- te l’esercizio possono essere eseguite dall’azienda, per quanto essa sia qualificata a farlo e presenti un piano d’ispezione. 4 L’organizzazione qualificata e gli ispettorati degli utilizzatori devono comunicare all’azienda il risultato delle ispezioni periodiche eseguite e farlo iscrivere nel registro. 11 ISO/CEI 17020: 1998, documento n. 601.dw, edizione novembre 2004, rev. 04. Questa norma può essere ottenuta a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazio- ne (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. O sull’utilizzo di attrezzature a pressione 5 832.312.12 Art. 15 Riparazioni e modifiche Le riparazioni e le modifiche di attrezzature a pressione possono essere eseguite unicamente d’intesa con l’organizzazione qualificata o con l’ispettorato degli utiliz- zatori. Art. 16 Direttive La commissione di coordinamento prevista dall’articolo 85 capoverso 2 LAINF emana, conformemente all’articolo 52a OPI12, direttive sull’attuazione della pre- sente ordinanza. Sezione 3: Disposizioni finali Art. 17 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 Le seguenti ordinanze sono abrogate: 1. Ordinanza del 9 aprile 192513 concernente l’impianto e l’esercizio dei gene- ratori di vapore e dei recipienti di vapore; 2. Ordinanza del 19 marzo 193814 concernente l’impianto e l’esercizio di reci- pienti a pressione. 2 L’OPI15 è modificata come segue: ...16 Art. 18 Disposizione transitoria relativa ai controlli periodici secondo il diritto anteriore Le attrezzature a pressione che sottostanno all’obbligo di autorizzazione utilizzate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza rimangono sottoposte al diritto anteriore sino alla prossima ispezione interna dell’attrezzatura a pressione da parte dell’organizzazione qualificata. È possibile sottoporle anticipatamente alle disposi- zioni della presente ordinanza d’intesa con l’organizzazione qualificata. Art. 19 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1º luglio 2007. 12 RS 832.30 13 [CS 8 370; RU 1974 1381, 1999 704 n. II 30, 2006 2437 art. 8 n. 1] 14 [CS 8 388; RU 2006 2437 art. 8 n. 2] 15 RS 832.30 16 La mod. può essere consultata alla RU 2007 2943. Assicurazione contro le malattie e gli infortuni 6 832.312.12
<div _ngcontent-ikk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--832.312.12 --><p class="srnummer">832.312.12 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sulla sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nell’utilizzo di attrezzature a pressione</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sull’utilizzo di attrezzature a pressione)</h2><p>del 15 giugno 2007 (Stato 19  luglio 2016) </p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 83 della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF);<br/>visto l’articolo 40 della legge del 13 marzo 1964<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sul lavoro,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1966/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza stabilisce le misure che devono essere prese per assicurare la sicurezza e la protezione della salute dei lavoratori nell’utilizzo di attrezzature a pressione.</p><p><sup>2</sup> Essa si applica a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>attrezzature a pressione con rischio di surriscaldamento, per le quali è stata fissata secondo l’articolo 10 una pressione massima di esercizio (pressione di concessione PC]) superiore a 0,5 bar e nelle quali il prodotto della pressione per il volume (bar × litri) è superiore a 200;</dd><dt>b. </dt><dd>recipienti a pressione con contenuti gassosi e senza rischio di surriscaldamento, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 2 bar e il prodotto della pressione per il volume (bar × litri) è superiore a 3000;</dd><dt>c. </dt><dd>recipienti a pressione con contenuti fluidi e senza rischio di surriscaldamento, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 50 bar e il prodotto della pressione per il volume (bar × litri) è superiore a 10 000;</dd><dt>d. </dt><dd>tubazioni contenenti vapore o acqua calda con una temperatura superiore a 110 °C, la cui pressione di concessione (PC) è superiore a 2 bar, la dimensione nominale (DN) è superiore a 100 e il prodotto della pressione per la dimensione nominale (bar × DN) è superiore a 3500;</dd><dt>e. </dt><dd>accessori di sicurezza e accessori a pressione da montare su attrezzature a pressione secondo le lettere a–d.</dd></dl><p><sup>3</sup> La presente ordinanza si applica anche alle attrezzature a pressione che sottostanno all’ordinanza del 29 novembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">3</a></sup> concernente il trasporto di merci pericolose su strada (SDR) o all’ordinanza del 3 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup> concernente il trasporto di merci pericolose per ferrovia (RSD), purché adempiano i criteri del capoverso 2 e siano utilizzate in modo fisso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2002/685/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.621</b></a></p><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1996/3436_3436_3436/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>742.401.6</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Altro diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non preveda un disciplinamento speciale, si applicano in particolare l’ordinanza del 19 dicembre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e101" id="fnbck-d6e101" routerlink="./">5</a></sup> sulla prevenzione degli infortuni (OPI) e l’ordinanza 4 del 18 agosto 1993<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup> concernente la legge sul lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e101" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2564_2564_2564/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.114</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Si applicano le definizioni contenute nell’ordinanza del 20 novembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">7</a></sup> sulle attrezzature a pressione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2003/7/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>819.121</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Esigenze relative alle attrezzature a pressione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere impiegate soltanto attrezzature a pressione che, se utilizzate conformemente alla loro destinazione e con la dovuta cura, non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori.</p><p><sup>2</sup> L’esigenza di cui al capoverso 1 è considerata in particolare adempiuta se l’azienda utilizza attrezzi a pressione che osservano le disposizioni relative alla messa in circolazione contenute nel corrispondente atto normativo.</p><p><sup>3</sup> Occorre provvedere, mediante misure appropriate, affinché la pressione massima e la temperatura massima ammissibili, specificate dal fabbricante per una determinata attrezzatura a pressione, non possano essere superate durante l’utilizzazione.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Montaggio e installazione di attrezzature a pressione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le attrezzature a pressione e i relativi dispositivi devono essere montati e installati osservando le indicazioni del fabbricante e integrati nell’ambiente di lavoro in maniera che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sostanze che ne fuoriescono, in particolare i liquidi, i gas e i vapori, non possano accumularsi o diffondersi in maniera pericolosa; all’occorrenza, i locali devono essere sufficientemente ventilati;</dd><dt>b. </dt><dd>le sostanze che fuoriescono dai dispositivi destinati a limitare la pressione siano evacuate senza pericolo;</dd><dt>c. </dt><dd>gli effetti esterni, in particolare meccanici, termici o chimici, non possano provocare pericoli.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Protezione contro le esplosioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>In prossimità di attrezzature a pressione contenenti fluidi infiammabili devono essere prese misure di protezione adeguate contro il rischio d’incendio e d’esplosione.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Protezione contro l’accesso non autorizzato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le attrezzature a pressione e le loro valvole devono essere sufficientemente protette contro l’accesso non autorizzato che può provocare pericoli.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Manutenzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le attrezzature a pressione devono essere sottoposte a manutenzione conformemente alle istruzioni del fabbricante. A tale proposito occorre tener conto della loro destinazione e ubicazione.</p><p><sup>2</sup> La manutenzione dev’essere eseguita secondo un piano stabilito in anticipo e i risultati vanno documentati.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Utilizzazione di attrezzature a pressione appartenenti a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque ottiene che un terzo gli metta a disposizione un’attrezzatura a pressione è responsabile del rispetto delle disposizioni della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e212" id="fnbck-d6e212" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_10" routerlink="./"> Fissazione della pressione di concessione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Prima della messa in servizio di un’attrezzatura a pressione, l’azienda deve fissare la pressione massima di esercizio (pressione di concessione [PC]). Quest’ultima non dev’essere superiore alla pressione massima ammissibile (PS), specificata dal fabbricante, di cui all’articolo 2 numero 8 della direttiva 2014/68/UE<sup><a fragment="#fn-d6e227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e227" id="fnbck-d6e227" routerlink="./">9</a></sup> (direttiva UE sulle attrezzature a pressione), a cui rimanda l’articolo 1 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e232" id="fnbck-d6e232" routerlink="./">10</a></sup> sulle attrezzature a pressione..</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e212" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 7 cpv. 2 dell’O del 25 nov. 2015 sulle attrezzature a pressione, in vigore dal 19 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 233</a>).</p><p id="fn-d6e227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e227" routerlink="./">9</a></sup> Direttiva 2014/68/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (rifusione), GU L 189 del 27.6.2014, pag. 164.</p><p id="fn-d6e232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e232" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2016/28/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>930.114</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obbligo di notifica e ispezione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’azienda deve notificare per scritto all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) le attrezzature a pressione prima della loro messa in servizio nonché ogni modifica importante.</p><p><sup>2</sup> La notifica contiene le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i dati tecnici essenziali dell’attrezzatura a pressione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ubicazione e lo scopo dell’impiego;</dd><dt>c. </dt><dd>le misure di protezione;</dd><dt>d. </dt><dd>eventualmente, indicazioni sulla qualifica dell’azienda per eseguire determinate ispezioni internamente all’azienda.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’INSAI tiene un registro delle attrezzature a pressione notificate.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Obbligo di ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le attrezzature a pressione vanno sottoposte periodicamente a ispezione.</p><p><sup>2</sup> Le ispezioni servono a stabilire lo stato di un’attrezzatura a pressione dal profilo della sicurezza. Devono essere eseguite, indipendentemente dalla manutenzione di cui all’articolo 8, quando l’attrezzatura a pressione non è in esercizio e quando è in esercizio; i risultati delle ispezioni sono documentati.</p><p><sup>3</sup> I costi delle ispezioni sono a carico dell’azienda.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Esonero dall’obbligo di ispezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’INSAI può, su richiesta dell’azienda, esonerare attrezzature a pressione dall’obbligo di ispezione se la sicurezza di esercizio è garantita per quanto riguarda la perdita di materiale, le alterazioni del materiale dovute al fluido, la pressione e il funzionamento.</p><p><sup>2</sup> Dopo ogni modifica importante dell’attrezzatura a pressione, l’INSAI esamina se l’esonero dall’obbligo di ispezione è giustificato.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Competenza in materia di ispezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le ispezioni sono eseguite dall’organizzazione incaricata ai sensi dell’articolo 85 capoverso 3 LAINF (organizzazione qualificata). Essa le esegue d’intesa con l’azienda.</p><p><sup>2</sup> L’INSAI può incaricare gli ispettorati degli utilizzatori di eseguire le ispezioni periodiche. Essi devono essere accreditati conformemente alla norma ISO/CEI 17020, tipo B<sup><a fragment="#fn-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e313" id="fnbck-d6e313" routerlink="./">11</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Le ispezioni delle attrezzature a pressione senza rischio di surriscaldamento durante l’esercizio possono essere eseguite dall’azienda, per quanto essa sia qualificata a farlo e presenti un piano d’ispezione.</p><p><sup>4</sup> L’organizzazione qualificata e gli ispettorati degli utilizzatori devono comunicare all’azienda il risultato delle ispezioni periodiche eseguite e farlo iscrivere nel registro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e313" routerlink="./">11</a></sup> ISO/CEI 17020: 1998, documento n. 601.dw, edizione novembre 2004, rev. 04. Questa norma può essere ottenuta a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Riparazioni e modifiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le riparazioni e le modifiche di attrezzature a pressione possono essere eseguite unicamente d’intesa con l’organizzazione qualificata o con l’ispettorato degli utilizzatori.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Direttive</a></h6><div class="collapseable"> <p>La commissione di coordinamento prevista dall’articolo 85 capoverso 2 LAINF emana, conformemente all’articolo 52<i>a</i> OPI<sup><a fragment="#fn-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e347" id="fnbck-d6e347" routerlink="./">12</a></sup>, direttive sull’attuazione della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e347" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le seguenti ordinanze sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>Ordinanza del 9 aprile 1925<sup><a fragment="#fn-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e372" id="fnbck-d6e372" routerlink="./">13</a></sup> concernente l’impianto e l’esercizio dei generatori di vapore e dei recipienti di vapore;</dd><dt>2. </dt><dd>Ordinanza del 19 marzo 1938<sup><a fragment="#fn-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e398" id="fnbck-d6e398" routerlink="./">14</a></sup> concernente l’impianto e l’esercizio di recipienti a pressione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’OPI<sup><a fragment="#fn-d6e413" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e413" id="fnbck-d6e413" routerlink="./">15</a></sup> è modificata come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fn-d6e423" id="fnbck-d6e423" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e372" routerlink="./">13</a></sup> [CS <b>8</b> 370; <a href="eli/oc/1974/1381_1381_1381/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974</b> 1381</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/104/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 704 </a>n. II 30, <b></b><a href="eli/oc/2006/376/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2437 </a>art. 8 n. 1]</p><p id="fn-d6e398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e398" routerlink="./">14</a></sup> [CS <b>8</b> 388; <a href="eli/oc/2006/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2437 </a>art. 8 n. 2]</p><p id="fn-d6e413"><sup><a fragment="#fnbck-d6e413" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e413" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a></p><p id="fn-d6e423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#fnbck-d6e423" routerlink="./">16</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2007/393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2943</a>.</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Disposizione transitoria relativa ai controlli periodici secondo il diritto anteriore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le attrezzature a pressione che sottostanno all’obbligo di autorizzazione utilizzate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza rimangono sottoposte al diritto anteriore sino alla prossima ispezione interna dell’attrezzatura a pressione da parte dell’organizzazione qualificata. È possibile sottoporle anticipatamente alle disposizioni della presente ordinanza d’intesa con l’organizzazione qualificata.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/393/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1º luglio 2007.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
b09ef69c-b792-4b8a-9ce4-23362c387703
Ordinanza concernente la sicurezza nell’uso delle gru
Ordinanza sulle gru
832.312.15
true
2010-07-01T00:00:00
1999-09-27T00:00:00
1,660,867,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26227/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2000/27/it
832.312.15 1 Ordinanza concernente la sicurezza nell’uso delle gru (Ordinanza sulle gru) del 27 settembre 1999 (Stato 1° luglio 2010) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 83 capoverso 1 della legge federale del 20 marzo 19811 sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza stabilisce quali misure vadano prese per garantire la sicu- rezza dei lavoratori nell’uso delle gru.2 2 In assenza di disposizioni speciali nella presente ordinanza, si applica l’ordinanza del 19 dicembre 19833 sulla prevenzione degli infortuni (OPI). Art. 24 Gru 1 Sono considerate gru ai sensi della presente ordinanza apparecchi di sollevamento dalle caratteristiche seguenti: a. la portata del gancio è di almeno 1000 kg o il momento di carico è di almeno 40 000 Nm; b. il dispositivo di sollevamento è a motore; c. il gancio può essere spostato liberamente su almeno un asse in senso oriz- zontale. 2 Le gru sono suddivise nelle seguenti categorie: a. autogru, gru mobili, gru cingolate, gru rimorchio, gru su binari e sollevatori telescopici muniti di argano, nonché gru di carico montate su camion con un momento di carico di almeno 400 000 Nm o una lunghezza di braccio supe- riore ai 22 m; b. gru a torre quali gru a rotazione in alto, gru a rotazione in basso e automon- tanti; RU 2000 166 1 RS 832.20 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 3 RS 832.30 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 832.312.15 Prevenzione degli infortuni professionali 2 832.312.15 c. altre gru quali gru a portale, gru a ponte, gru a braccio, gru a rotazione totale, gru su binari e sollevatori telescopici privi di argano, nonché gru di carico montate su camion con un momento di carico di al massimo 400 000 Nm e una lunghezza di braccio inferiore ai 22 m. 3 Non sono considerati gru: a. gli apparecchi destinati al sollevamento di persone; b. le macchine edili provviste di un gancio di sospensione e concepite ed equi- paggiate per effettuare movimenti di terra. Art. 3 Libretto della gru e dichiarazione di conformità5 1 Per ogni gru deve essere tenuto un libretto. Le gru immesse in commercio dopo il 31 dicembre 1996 devono inoltre essere munite di una dichiarazione di conformità del produttore ai sensi dell’articolo 9 dell’ordinanza del 19 maggio 20106 sulla sicurezza dei prodotti. Tali documenti devono essere conservati in modo da poter essere visionati su richiesta dall’organo d’esecuzione competente ai sensi degli articoli 47–51 OPI7 (organo d’esecuzione).8 2 Il libretto della gru deve contenere almeno le informazioni seguenti: a. il nome e l’indirizzo del produttore; b. la denominazione della serie o del tipo; c. il numero di serie; d. l’anno di costruzione; e. i dati tecnici essenziali, in particolare le dimensioni, i pesi, la capacità di carico e le possibili configurazioni (stati d’impiego). 3 Nel libretto della gru devono essere riportati in ordine cronologico e con data, nome e firma in calce:9 a. i risultati dei controlli secondo l’articolo 15; b. i lavori di manutenzione e di modifica; c.10 le ubicazioni e le relative configurazioni (stati d’impiego), tranne che per le autogru di cui all’articolo 2 capoverso 2 lettera a e le gru di carico montate su camion, le gru su binari e i sollevatori telescopici di cui all’articolo 2 capoverso 2 lettera c; 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 6 RS 930.111 7 RS 832.30 8 Nuovo testo giusta il n. II 11 dell’all. 4 all’O del 19 mag. 2010 sulla sicurezza dei prodot- ti, in vigore dal 1° lug. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2583). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). O sulle gru 3 832.312.15 d. gli eventi inusuali riguardanti la sicurezza della gru; e. il proprietario della gru. Capitolo 2: Uso delle gru Art. 4 Principi 1 Le gru possono essere utilizzate soltanto se sono in perfetto stato di funziona- mento. Devono essere trasportate, montate, mantenute in efficienza e smontate in modo da non mettere in pericolo persone. Le indicazioni del produttore devono essere osservate. 2 Soltanto persone in possesso di una formazione specifica possono montare e smon- tare le gru o eseguirvi lavori di manutenzione. 3 Prima di azionare gru in prossimità di cavi elettrici scoperti o di impianti ferroviari devono essere concordate misure di protezione supplementari con i proprietari delle condutture o con le società ferroviarie. Se è impossibile giungere a un accordo, deve essere informato l’organo di esecuzione. 4 In presenza di ostacoli che limitino il raggio d’azione delle gru si devono prendere misure di protezione atte a evitare collisioni. 5 Il trasporto di persone con gru non espressamente destinate a tale scopo dal pro- duttore è vietato. Qualora circostanze particolari rendano necessario un simile tra- sporto, deve previamente essere richiesta un’autorizzazione di deroga dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) ai sensi dell’articolo 69 OPI11. Art. 5 Personale addetto alla manovra: requisiti 1 I lavori di sollevamento mediante gru possono essere eseguiti soltanto da persone: a. le cui condizioni psicofisiche garantiscono un uso sicuro della gru; b. che sono in grado di farsi capire sul posto di lavoro; c. che sono state istruite sull’uso della gru che manovrano. 2 I lavori di sollevamento mediante autogru e gru a torre possono essere eseguiti soltanto da persone che dispongono di una delle patenti seguenti: a. patente di gruista; b. patente di allievo gruista per il periodo di selezione, se l’allievo è accom- pagnato da una persona titolare da almeno tre anni di una patente di gruista, o da un superiore con la necessaria esperienza professionale; 11 RS 832.30 Prevenzione degli infortuni professionali 4 832.312.15 c. patente di allievo gruista per il periodo di esercitazione, se l’allievo è sorve- gliato da una persona titolare da almeno tre anni di una patente di gruista, o da un superiore con la necessaria esperienza professionale.12 3 Non è necessaria alcuna patente per i lavori di sollevamento eseguiti durante corsi di base ed esami.13 Art. 6 Lavori di sollevamento 1 Il carico deve essere assicurato per il sollevamento, agganciato (assicurato al gan- cio della gru) e posato, a sollevamento avvenuto, in modo che non possa rovesciarsi, precipitare o scivolare creando situazioni di pericolo. 2 I dispositivi di sollevamento e gli accessori di imbracatura devono essere adatti al tipo di trasporto e in perfetto stato di funzionamento. 3 Le persone incaricate di agganciare i carichi devono essere istruite su tale lavoro. Art. 7 Gru di un’altra impresa Chi utilizza una gru messagli a disposizione da un’altra impresa è responsabile del rispetto delle disposizioni della presente ordinanza, sempreché le imprese interessate non abbiano convenuto altrimenti per scritto. Capitolo 3: Patenti di gruista e relativa formazione Sezione 1: Patenti di gruista Art. 8 Categorie Le patenti di gruista sono rilasciate per le categorie seguenti: a. categoria A: autogru; b. categoria B: gru a torre. Art. 914 Rilascio della patente di allievo gruista 1 La patente di allievo gruista è rilasciata a persone che: a. hanno compiuto 17 anni; b. godono di una salute psicofisica che consente loro di manovrare la gru in tutta sicurezza e sono in grado di farsi comprendere sul posto di lavoro; per i giovani di meno di 18 anni è richiesta una visita d’entrata ai sensi dell’articolo 72 OPI15. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 13 Introdotto dal n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 15 RS 832.30 O sulle gru 5 832.312.15 2 Le persone che sono prese in considerazione per seguire una formazione di gruista e la cui attitudine all’incarico va presa in esame ricevono una patente di allievo gruista per il periodo di selezione. Tale patente è rilasciata su domanda una sola volta ed è limitata a due mesi. 3 Le persone che hanno concluso con successo il corso di base di cui all’articolo 12 capoverso 1 e che intendono prepararsi agli esami ricevono la patente di allievo gruista per il periodo di esercitazione. Tale patente è rilasciata su domanda una volta sola ed è limitata a dieci mesi. Se l’esame non è superato, la patente di allievo grui- sta può essere prolungata al massimo due volte per sei mesi a partire dalla data dell’esame. 4 La patente di allievo gruista per il periodo di esercitazione può inoltre essere pro- lungata adeguatamente, su domanda scritta e motivata, in caso di malattia, infor- tunio, gravidanza, servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile. Art. 10 Rilascio della patente di gruista La patente di gruista della categoria A o B viene rilasciata a persone che: a. hanno compiuto i 18 anni; b. godono di una salute psicofisica che consente loro di manovrare la gru in tut- ta sicurezza; c.16 hanno assolto con successo la formazione di gruista di cui all’articolo 12 oppure una formazione equivalente. Art. 11 Competenza per il rilascio e il ritiro delle patenti 1 Le patenti di gruista e di allievo gruista sono rilasciate dall’INSAI. 2 L’INSAI provvede al ritiro della patente se: a. le condizioni per il rilascio non sono più soddisfatte; b. il titolare della patente ha infranto, intenzionalmente o per negligenza, le prescrizioni in materia di prevenzione degli infortuni. Sezione 2: Formazione dei gruisti Art. 1217 In generale 1 La formazione necessaria per ottenere una patente di gruista comprende un corso di base e un esame. 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). Prevenzione degli infortuni professionali 6 832.312.15 2 Chi è titolare di una patente di gruista di una categoria può accedere all’esame per ottenere una patente di un’altra categoria senza frequentare nuovamente il corso di base. Art. 1318 Corsi di base ed esami 1 I corsi di base e gli esami vertono sui seguenti temi: a. per la categoria di gru A: montaggio di autogru sul luogo di lavoro e loro uti- lizzazione; b. per la categoria di gru B: utilizzazione di gru a torre; c. fissaggio del carico (teoria e pratica); d. norme di sicurezza sul lavoro e di protezione della salute da rispettare nell’utilizzazione di gru; e. diritti e obblighi dei gruisti; f. controllo e manutenzione delle gru da parte del gruista. 2 L’esame può essere ripetuto due volte. Art. 1419 Riconoscimento di corsi di base ed esami 1 I centri di formazione che garantiscono di essere in grado di rispettare durevol- mente i requisiti di cui all’articolo 13 possono far riconoscere i loro corsi di base e i loro esami dall’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI). 2 Inoltrano all’INSAI una domanda scritta, formulata in una delle lingue ufficiali svizzere, nella quale figurano le informazioni seguenti: a. quali sono i segmenti di formazione offerti e per quali categorie di gru; b. il programma didattico e il regolamento dei corsi di base; c. le materie di esame e il regolamento degli esami; d. le qualifiche dei formatori; e. le qualifiche degli esperti d’esame; f. l’organizzazione e il finanziamento dei corsi di base e degli esami. 3 Se constata che le condizioni non sono più soddisfatte, l’INSAI può revocare il riconoscimento. 4 L’INSAI tiene una lista, pubblicamente accessibile, dei corsi di base e degli esami riconosciuti. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). O sulle gru 7 832.312.15 Capitolo 4: Controllo Sezione 1: Controlli delle gru Art. 15 1 Il datore di lavoro deve far controllare regolarmente e secondo le regole tecniche riconosciute se le gru sono in perfetto stato di funzionamento o sincerarsi che tali controlli siano stati eseguiti. 2 I controlli devono essere eseguiti da persone appositamente formate. 3 Il controllo di autogru e gru a torre deve essere affidato a esperti del settore grui- stico ai sensi dell’articolo 16 capoverso 1. 4 La commissione di coordinamento emana direttive concernenti la frequenza, l’estensione e la procedura dei controlli. Sezione 2: Esperti del settore gruistico Art. 16 Riconoscimento 1 L’INSAI riconosce come esperti del settore gruistico (esperti) le persone che: a. sono titolari di un attestato professionale federale per periti in manutenzione o di un attestato equivalente; b. possono dimostrare di possedere un’esperienza professionale di almeno cin- que anni nei settori del montaggio, dello smontaggio e della manutenzione di autogru o gru a torre; e c. hanno esperienza in elettrotecnica e nella tecnica di comando usuale nel set- tore gruistico. 2 Gli esperti devono aggiornarsi adeguatamente nelle materie necessarie alla loro attività peritale, in particolare nei settori della manutenzione e della tecnica in mate- ria di gru. 3 L’INSAI può revocare il riconoscimento se: a. le condizioni cui è subordinato lo stesso non sono più soddisfatte; b. l’esperto non osserva le disposizioni della presente ordinanza, segnatamente nell’esercizio della sua attività peritale. 4 L’INSAI tiene un elenco pubblico degli esperti autorizzati. Art. 17 Statuto nei confronti dell’azienda 1 Il datore di lavoro deve creare le condizioni necessarie all’adempimento dei com- piti degli esperti. Questi devono informare il datore di lavoro circa la loro attività. 2 Agli esperti deve essere concessa l’indipendenza necessaria all’adempimento dei loro compiti. L’espletamento di tali compiti non deve arrecare loro alcun pregiudi- zio. Prevenzione degli infortuni professionali 8 832.312.15 Art. 18 Statuto nei confronti dell’INSAI 1 Qualora l’INSAI ne faccia richiesta, gli esperti devono fornirgli informazioni sulla loro attività di controllo e mettergli a disposizione i loro documenti. L’INSAI ne informa il datore di lavoro. 2 L’INSAI consiglia e sostiene gli esperti. 3 Se la vita e la salute dei lavoratori sono minacciate da un pericolo grave e immi- nente e il datore di lavoro si rifiuta di adottare i provvedimenti necessari, gli esperti devono informarne senza indugio l’INSAI. Art. 18a20 Direttive della commissione di coordinamento Per l’applicazione della presente ordinanza, la commissione di coordinamento di cui all’articolo 85 capoverso 2 LAINF emana le direttive ai sensi dell’articolo 52a OPI21. Capitolo 5: Rimedi giuridici Art. 1922 Le decisioni dell’INSAI di cui agli articoli 11, 14 e 16 possono essere impugnate mediante ricorso secondo le disposizioni generali concernenti l’organizzazione giudiziaria. Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 20 Disposizioni transitorie per i gruisti 1 Chi ha acquisito un’esperienza professionale quale gruista prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza può ottenere la patente di allievo gruista senza fre- quentare il corso di base di cui all’articolo 13 capoverso 1. Chi può dimostrare di possedere un’esperienza professionale di oltre cinque anni ottiene una patente di allievo gruista valida sino al 31 dicembre 2004. L’esame di gruista può essere soste- nuto soltanto dopo aver frequentato il corso di base nella categoria scelta. 2 Chi ha ottenuto una patente di gruista riconosciuta da un’autorità comunale o cantonale o un attestato equivalente prima del 1° luglio 2000 può chiedere all’INSAI una patente di gruista della categoria A o B. È fatto salvo l’articolo 10 lettera b.23 20 Introdotto dal n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 21 RS 832.30 22 Nuovo testo giusta il n. II 98 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). O sulle gru 9 832.312.15 Art. 21 Disposizioni transitorie per gli esperti 1 Chi ha acquisito, prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza, un’esperi- enza professionale di almeno 25 anni nei settori del montaggio, dello smontaggio e della manutenzione di autogru o gru a torre e un’esperienza in elettrotecnica e nella tecnica di comando usuale nel settore gruistico, è su domanda riconosciuto dall’INSAI come esperto. 2 Chi ha acquisito, prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza, un’esperi- enza professionale di almeno dieci anni nei settori del montaggio, dello smontaggio e della manutenzione di autogru o gru a torre, una formazione professionale di carat- tere tecnico e un’esperienza in elettrotecnica e nella tecnica di comando usuale nel settore gruistico, è su domanda riconosciuto dall’INSAI come esperto sino al 30 giugno 2003 senza dover seguire una formazione complementare. Art. 21a24 Disposizione transitoria alla modifica del 5 settembre 2007 Per le gru cingolate, le gru rimorchio, le gru su binari e i sollevatori telescopici muniti di argano, nonché le gru di carico montate su camion con un momento di carico di almeno 400 000 Nm o una lunghezza di braccio superiore a 22 m, a partire dal 1° gennaio 2010 si applicano i requisiti di cui agli articoli 5 capoverso 2 e 15 capoverso 3. Art. 22 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 22 giugno 195125 concernente le misure da prendere per prevenire gli infortuni nell’uso di gru e di apparecchi di sollevamento è abrogata. Art. 23 Modifica del diritto vigente L’ordinanza del 13 settembre 196326 concernente la prevenzione degli infortuni nell’esecuzione di scavi, pozzi e lavori del genere è modificata come segue: Art. 3 cpv. 1 Abrogato Art. 24 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2000. 2 L’articolo 5 capoverso 2 entra in vigore il 1° gennaio 2001. 24 Introdotto dal n. I dell’O del 5 set. 2007, in vigore dal 1° ott. 2007 (RU 2007 4445). 25 [RU 1951 641 1188] 26 [RU 1963 787, 2000 166 art. 23, 2002 3923. RU 2005 4289 art. 85 lett. b] Prevenzione degli infortuni professionali 10 832.312.15 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Gru Art. 3 Libretto della gru e dichiarazione di conformità Capitolo 2: Uso delle gru Art. 4 Principi Art. 5 Personale addetto alla manovra: requisiti Art. 6 Lavori di sollevamento Art. 7 Gru di un’altra impresa Capitolo 3: Patenti di gruista e relativa formazione Sezione 1: Patenti di gruista Art. 8 Categorie Art. 9 Rilascio della patente di allievo gruista Art. 10 Rilascio della patente di gruista Art. 11 Competenza per il rilascio e il ritiro delle patenti Sezione 2: Formazione dei gruisti Art. 12 In generale Art. 13 Corsi di base ed esami Art. 14 Riconoscimento di corsi di base ed esami Capitolo 4: Controllo Sezione 1: Controlli delle gru Art. 15 Sezione 2: Esperti del settore gruistico Art. 16 Riconoscimento Art. 17 Statuto nei confronti dell’azienda Art. 18 Statuto nei confronti dell’INSAI Art. 18a Direttive della commissione di coordinamento Capitolo 5: Rimedi giuridici Art. 19 Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 20 Disposizioni transitorie per i gruisti Art. 21 Disposizioni transitorie per gli esperti Art. 21a Disposizione transitoria alla modifica del 5 settembre 2007 Art. 22 Diritto previgente: abrogazione Art. 23 Modifica del diritto vigente Art. 24 Entrata in vigore
ch
it
e9eb3d6b-9bb1-4849-9de9-fa18548f694c
Ordinanza concernente la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nella verniciatura a spruzzo
832.314.12
true
1966-05-01T00:00:00
1966-04-05T00:00:00
1,618,531,200,000
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https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it
RS 832.314.12 1 Ordinanza concernente la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nella verniciatura a spruzzo del 5 aprile 1966 (Stato 1° maggio 1966) Il Consiglio federale svizzero, visto l'articolo 131 della legge federale del 13 giugno 19111 sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni, ordina: I. Campo di applicazione e definizione Art. 1 Campo di applicazione e riserve 1 La presente ordinanza si applica a tutte le aziende sottoposte all'assicurazione obbligatoria, in virtù della legge federale del 13 giugno 19112 sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni, le quali eseguiscono lavori di spruzzatura con ver- nici o lacche contenenti sostanze infiammabili o nocive alla salute. 2 Rimangono riservate, in quanto non siano in contrasto con la presente ordinanza, le prescrizioni cantonali e comunali sulla polizia edilizia e antincendio. Art. 2 Definizioni Per la presente ordinanza valgono le definizioni seguenti: a. locale di spruzzo: locale speciale nel quale vengono eseguiti lavori di spruzzatura (vedi appen- dice I); b. cabina a spruzzo: cabina aperta solo dal lato di servizio, nella quale non si entra durante l'ope- razione di spruzzatura (vedi figure 1 e 2 dell'appendice II); c. posto di spruzzo: – cabina aperta solo da un lato, nella quale si entra durante l'operazione dei spruzzatura (vedi figura 1 dell'appendice III); RU 1966 603 1 RS 832.10. Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. All'art. 131, abrogato (CS 8 273), corrisponde ora l'art. 83 della LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (RS 832.20). 2 RS 832.10. Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. Vedi ora la LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (RS 832.20). 832.314.12 Prevenzione degli infortuni professionali 2 832.314.12 – posto di lavoro nell'immediata vicinanza di una parete filtrante o sopra un'aspirazione sistemata nel pavimento o con una combinazione dei due sistemi di aspirazione (vedi figura 2 dell'appendice III). Se si tratta di un posto all'aperto come alla figura 2 dell'appendice III, una zona di 3 m di raggio, misurata da ogni collocazione dell'operatore, è considerata come ap- partenente al posto di spruzzo. II. Disposizioni generali Art. 3 Luogo dei lavori di spruzzatura 1 La spruzzatura deve avvenire in locali di spruzzo, in cabine di spruzzo oppure da- vanti ai posti di spruzzo. 2 I lavori di verniciatura a spruzzo menzionati negli articoli 22 a 37 sono esclusi dalla regola del capoverso 1. Art. 4 Compressori Si deve provvedere affinchè i compressori non possano aspirare dell'aria contenente delle impurità infiammabili. Art. 5 Recipienti a pressione Per i recipienti a pressione fa stato l'ordinanza del 19 marzo 19383 concernente l'impianto e l'esercizio di recipienti a pressione. Art. 6 Pulizia corporale Agli operai va messo a disposizione l'occorrente per lavarsi con i necessari prodotti per la pulizia e la cura della pelle. Art. 7 Deposito di vernici, lacche e solventi Le vernici, le lacche e i solventi, non strettamente necessari per i lavori in corso, so- no da conservare, secondo la loro pericolosità, in armadi, magazzini, serbatoi spe- ciali o all'aperto. 3 RS 832.312.12 Verniciatura a spruzzo 3 832.314.12 III. Disposizioni speciali 1. Locali, cabine e posti di spruzzo Art. 8 Costruzione 1 I locali di spruzzo vanno costruiti in modo resistente al fuoco. Per gli edifici esi- stenti è sufficiente, in via eccezionale, un rivestimento ignifugo. 2 Almeno una porta dei locali di spruzzo deve aprirsi verso l'esterno. Le porte che non conducono direttamente all'aperto devono essere di materiale ignifugo. 3 Le cabine e i posti di spruzzo devono essere costruiti con materiale resistente all'intenso calore e di sufficiente solidità meccanica. 4 I pavimenti, i soffitti e le pareti dei locali e posti di spruzzo e, per le cabine, le ca- bine stesse e il pavimento antistante devono poter essere puliti facilmente. 5 Quando i residui di vernici o lacche sono facilmente infiammabili, il rivestimento del pavimento nei locali e nei posti di spruzzo deve essere di materiale antiscintille. 6 I canali di ventilazione devono essere di materiale resistente all'intenso calore e di sufficiente solidità meccanica. Nei nuovi impianti, i canali verticali che attraversano diversi piani vanno costruiti con materiale ignifugo. Art. 9 Ventilazione 1 Gli impianti di spruzzatura vanno arieggiati artificialmente in modo da eliminare tanto il pericolo d'intossicazione quanto quello d'esplosione. Questi impianti devono essere ventilati uniformemente, con un flusso d'aria della velocità di almeno 10 cm / secondo. 2 Se, in casi speciali, è impossibile eliminare completamente il pericolo di intossi- cazione con la ventilazione artificiale, il personale deve far uso di apparecchi respi- ratori a iniezione d'aria fresca o di maschere con filtri a carbone attivo. Art. 10 Bocche di aspirazione 1 Nei locali e nei posti di spruzzo, le bocche di aspirazione sono da sistemare nel pavimento o lungo le pareti direttamente sopra il suolo. 2 Nelle cabine di spruzzo, le bocche di aspirazione sono da inserire nel banco di la- voro, rispettivamente nel pavimento oppure nella parete posteriore. Art. 11 Separatori Per evitare la penetrazione di particelle di vernici o lacche nei canali di scarico, vanno montati efficaci separatori a secco o a umido, la cui pulizia o sostituzione ri- sulti razionale e senza pericolo. Quando non è possibile accertare senz'altro lo stato di insudiciamento dei separatori, si deve montare un manometro, nella condotta di raccordo fra il separatore e il ventilatore di scarico, per controllare il grado di in- toppo. Prevenzione degli infortuni professionali 4 832.314.12 Art. 12 Sbocco dei canali di scarico Lo sbocco dei canali di scarico va disposto in modo tale che i vapori sprigionatisi non possano nè incendiarsi nè arrivare, in quantità pericolosa, nell'edificio o nelle canalizzazioni. Lo sbocco dei canali d'evacuazione è da disporre in modo che un eventuale incendio nell'interno del canale non possa propagarsi. Art. 13 Immissione di aria fresca 1 L'aria fresca necessaria va immessa artificialmente nei locali di spruzzo, nelle ca- bine e posti di spruzzo o nei locali dove essi sono installati, e deve poter essere ri- scaldata sufficientemente durante la fredda stagione. 2 Quando le cabine e i posti di spruzzo sono sistemati in locali vasti, si può rinun- ciare all'immissione artificiale di aria fresca, sempre che l'aspirazione non provochi una depressione rilevante e moleste correnti d'aria. 3 L'immissione diretta di aria fresca nelle cabine di spruzzo deve avvenire dal lato di servizio. Al riguardo bisogna evitare la formazione di movimenti vorticosi provo- canti il rigurgito di nebbie di vernice dalla cabina. Art. 14 Installazioni elettriche 1 Tutte le installazioni e apparecchiature elettriche, situate nei locali e nei posti di spruzzo, devono essere conformi alle regole per il materiale e gli apparecchi elettrici temporaneamente antideflagranti (Regole per il materiale temporaneamente antide- flagrante) dell'Associazione svizzera degli elettrotecnici, eccetto quando a. le installazioni e apparecchiature elettriche sono accoppiate in maniera da non trovarsi sotto tensione a ventilazione ferma, oppure b. l'alimentazione di aria compressa per le pistole a spruzzo è accoppiata in modo che queste ultime non possono essere usate a ventilazione ferma. 2 Le installazioni e le apparecchiature elettriche, non conformi alle regole per il ma- teriale temporaneamente antideflagrante, vanno collocate in modo da non poter es- sere raggiunte dagli spruzzi delle pistole. 3 Tutte le installazioni elettriche all'interno delle cabine a spruzzo o direttamente al loro esterno, dal lato servizio, devono essere conformi alle prescrizioni dell'Asso- ciazione svizzera degli elettrotecnici, concernenti i materiali d'installazione e gli ap- parecchi elettrici antideflagranti, salvo che dette installazioni si trovino in un flusso di aria fresca o da esso protette e non siano esposte all'insudiciamento. Art. 15 Ventilatori Per il comando dei ventilatori, installati nei locali e nei posti di spruzzo, va scelto quel tipo che garantisca ogni sicurezza contro la produzione di scintille. Ciò vale anche nel caso in cui detto comando si trovi nel canale di scarico. Il ventilatore di scarico non deve parimenti produrre scintille. Verniciatura a spruzzo 5 832.314.12 Art. 16 Riscaldamento del locale Sono ammessi solo impianti di riscaldamento che non abbiano a provocare l'accen- sione di nebbie di vernici, vapori di solventi e residui di vernici e lacche, per esem- pio riscaldamenti ad acqua o ad aria calda. Quando l'impianto di ventilazione viene usato come riscaldamento del locale, si deve immettere in quest'ultimo, durante la spruzzatura, solo aria fresca. Art. 17 Manutenzione degli impianti di spruzzatura Tutte le parti degli impianti di verniciatura a spruzzo vanno tenute possibilmente pulite, allontanando i residui di vernici e lacche a intervalli adeguati. Per la raschia- tura di tali residui sono da usare esclusivamente attrezzi di materiale antiscintille (rame, ottone, materie sintetiche, legno duro, ecc.). Art. 18 Fuoco aperto, fumare, scintille, temperature in superficie Nei locali e nei posti di spruzzo non deve esserci del fuoco aperto e non si deve af- fatto fumare. Adeguati cartelli di divieto sono da appendere ben visibili. Nei locali e posti di spruzzo non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in super- ficie potrebbero provocare un'autoaccensione. Durante, come pure dopo la spruzza- tura e fino a quando gli impianti non sono stati puliti, non devono essere eseguiti la- vori che possano causare l'accensione di residui di vernici e lacche o di solventi (p. es. stagnatura, saldatura, lavori con smerigliatrici). Art. 19 Autoaccensione di residui Le vernici e le lacche, i cui residui sono facilmente infiammabili, ad esempio vernici alla nitrocellulosa, non devono essere spruzzate nei medesimi impianti - senza averli puliti a fondo precedentemente -impiegati per le vernici e le lacche che possono ri- scaldarsi per susseguente autossidazione o polimerizzazione. Art. 20 Uso dei locali di spruzzo per altri scopi Nei locali di spruzzo non si devono eseguire altri lavori durante la spruzzatura. Art. 21 Deposito degli oggetti verniciati I vapori di solventi, che si formano durante l'essiccazione degli oggetti appena ver- niciati, vanno, se necessario, aspirati così da eliminare il pericolo di intossicazione per le persone occupate nelle immediate vicinanze. 2. Lavori di verniciatura a spruzzo nell'edilizia Art. 22 Definizione Quali lavori di verniciatura a spruzzo nell'edilizia sono considerati quelli eseguiti sul posto per nuove costruzioni, per trasformazioni e restauri. Prevenzione degli infortuni professionali 6 832.314.12 Art. 23 Ventilazione Quando si eseguisce la verniciatura a spruzzo nell'interno di costruzioni, le nebbie di vernici e i vapori di solventi, che si formano durante la spruzzatura, sono da allonta- nare mediante una ventilazione naturale o artificiale, in modo da impedire l'accumu- lazione di miscele esplosive. Art. 24 Apparecchi respiratori Le persone incaricate dei lavori di spruzzatura devono essere protette con adeguati mezzi, per es. apparecchi respiratori a iniezione di aria fresca o maschere con filtri a carbone attivo. Ciò vale anche per le persone che devono soffermarsi nelle vici- nanze. Art. 25 Fuoco aperto, fumare, scintille, temperature in superficie Nei locali, dove vengono eseguiti i lavori di verniciatura a spruzzo o nei quali pos- sono penetrare nebbie di vernice infiammabili o vapori di solventi e accumularsi in quantità pericolosa, non deve esserci del fuoco aperto e non si deve affatto fumare. In questi locali non si devono eseguire lavori che possono causare l'accensione di nebbie di vernici o vapori di solventi (p. es. stagnatura, saldatura, lavori con sme- rigliatrici). Non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in superficie potrebbero provocare un'autoaccensione. Art. 26 Uso dei locali per altri scopi Nei rispettivi locali non si devono eseguire altri lavori durante la spruzzatura. 3. Lavori di verniciatura a spruzzo all'aperto, in grandi capannoni o di corta durata Art. 27 Definizione Quali lavori di verniciatura a spruzzo all'aperto, in grandi capannoni o di corta dura- ta sono considerate: – la spruzzatura eseguita all'aperto o in capannoni aperti; - la spruzzatura in capannoni chiusi aventi almeno 6 m di altezza e più di 4000 m3 di volume per luogo di spruzzo; – la spruzzatura della durata massima di 5 minuti durante una mezz'ora. Art. 28 Misure di protezione Per i lavori elencati nell'articolo 27 vanno prese le seguenti misure di protezione: a. gli operai, quando sono esposti alle nebbie di vernici e lacche, devono pro- teggersi con mezzi adeguati, per esempio apparecchi a iniezione di aria fre- sca o maschere con filtri a carbone attivo; Verniciatura a spruzzo 7 832.314.12 b. in un raggio di 5 m da ogni posto di lavoro dell'operatore, non deve esserci alcun fuoco aperto e non si deve affatto fumare. Non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in superficie potrebbero provocare un'autoac- censione. I lavori durante i quali si prevede la proiezione di scintille, come la saldatura e la smerigliatura, possono essere eseguiti solo a una distanza tale dal posto di spruzzo da garantire l'inincendiabilità di nebbie di vernici e va- pori di solventi. 4. Lavori di verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti Art. 29 Ventilazione Durante e dopo la verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti, questi vanno ventilati artificialmente fintanto che vi si trovano delle persone. Art. 30 Evacuazione dell'aria viziata L'aria viziata è da evacuare all'aperto in modo tale che i vapori emanati non possano nè incendiarsi nè attivare negli edifici o nelle canalizzazioni. Lo sbocco dei canali di evacuazione deve essere disposto in maniera che un eventuale incendio nell'interno del canale non possa propagarsi. Art. 31 Ventilatori Il ventilatore e il suo comando devono essere del tipo antiscintille e antideflagrante. Art. 32 Sorveglianza dei lavori Le persone incaricate dei lavori di verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti vanno sorvegliate, per l'intera durata del lavoro, da un'altra persona situata al- l'esterno. Art. 33 Apparecchi respiratori Le persone, che penetrano nell'interno di recipienti, vanno munite di apparecchi respiratori a iniezione di aria fresca o di autorespiratori. I sorveglianti devono pure disporre di analoghi apparecchi respiratori. Art. 34 Installazioni elettriche Nell'interno di recipienti possono essere impiegate unicamente installazioni elettri- che conformi alle prescrizioni dell'Associazione svizzera degli elettrotecnici concer- nenti i materiali di installazione e gli apparecchi elettrici antideflagranti. Art. 35 Misure contro la produzione di scintille 1 Nei recipienti non si devono portare con sè oggetti che possono produrre scintille o raggiungere temperature superficiali suscettive di provocare una autoaccensione. Va Prevenzione degli infortuni professionali 8 832.314.12 proibito tanto alla persona entrante nel recipiente quanto al sorvegliante di portare scarpe con guarnizioni in ferro. 2 Per iniettare l'aria fresca nei respiratori e per la ventilazione del recipiente bisogna usare esclusivamente tubi di materiale antiscintille. Art. 36 Fumare, fuoco aperto, fiammiferi e accendisigari Non è permesso rimanere nei recipienti con sigari, sigarette, ecc. accesi, fuoco aperto, fiammiferi o accendisigari. Art. 37 Salvataggio di infortunati Il sorvegliante, dandosi malessere o svenimento dell'operaio occupato nel recipiente, prende immediatamente le misure di salvataggio necessarie. A tale scopo si terrà a disposizione una corda adatta. 5. Procedimenti speciali di verniciatura a spruzzo Art. 38 Generalità Per i procedimenti speciali di verniciatura a spruzzo con ridotta formazione di neb- bia di vernici e vapori di solventi valgono le prescrizioni degli articoli 8 a 37, se qui di seguito non sono previste altre disposizioni. Art. 39 Ventilazione, grandi capannoni La velocità dell'aria per la ventilazione degli impianti di verniciatura a spruzzo, prevista nell'articolo 9, e le dimensioni fissate nell'articolo 27 per grandi capannoni possono essere diminuite secondo la ridotta formazione di vapori di solventi e di nebbie di vernici, purchè ciò non costituisca un pericolo di intossicazione e di esplo- sione. Art. 40 Separatori Quando non si prevede la penetrazione di particelle di vernici e lacche nei canali di scarico (p. es. spruzzatura elettrostatica), si può rinunciare al montaggio di separatori nei canali di scarico prescritto dall'articolo 11. Art. 41 Spruzzatura elettrostatica 1 Gli apparecchi di spruzzatura elettrostatica, nei quali la corrente di contatto tocca al massimo 0,5 milliampere e non si manifesta nessuna carica capacitiva pericolosa, possono essere usati nei locali di spruzzatura, nelle cabine o posti di spruzzo, come pure nei casi di cui agli articoli 22 e 27. 2 Per gli apparecchi di spruzzatura elettrostatica, non conformi alle condizioni del capoverso 1, valgono le disposizioni seguenti: Verniciatura a spruzzo 9 832.314.12 a. gli apparecchi sono da installare in una cabina chiusa eccetto le aperture per il trasporto dei pezzi; b. l'impianto ad alta tensione deve disinserirsi automaticamente all'atto di entra- re nella cabina, essere messo a terra e rimanere disinserito fintanto che per- sone si trovano nella cabina; c. le aperture per il trasporto dei pezzi devono essere tali che nessuno possa, nell'introdurvi le mani, giungere in pericolosa vicinanza dell'impianto ad alta tensione. Le aperture vanno tenute quanto possibile piccole. Quando la cabi- na è accessibile dalle aperture di trasporto, l'accesso deve provocare automa- ticamente il disinnesto dell'impianto ad alta tensione, oppure l'ingresso deve essere vietato da uno speciale indicatore luminoso d'avvertimento che resti acceso durante il funzionamento dell'impianto ad alta tensione; d. la cabina è da ventilare artificialmente così che la concentrazione dei vapori di solventi non oltrepassi i 15 g/m3 e non si abbiano fughe di nebbie di ver- nici o vapori di solventi; e. l'impianto ad alta tensione e il meccanismo di adduzione di vernici devono poter essere messi in azione solo a ventilazione funzionante; f. quando vengono usate vernici e lacche conduttrici, si deve evitare, all'esterno della cabina, qualsiasi contatto con parti dell'installazione che sono sotto alta tensione o che contengono vernici; g. la distanza fra l'installazione di trasporto dei pezzi da verniciare e le parti dell'impianto che sono sotto alta tensione deve essere tale da evitare con suf- ficiente sicurezza una scarica pericolosa; h. quando si verifica un contatto a terra da un punto qualsiasi dell'impianto ad alta tensione, quest'ultimo non deve surriscaldarsi. Art. 42 Estintori Vicino agli impianti di spruzzatura vanno disposti adeguati estintori. IV. Disposizioni finali Art. 43 Adattamento degli impianti esistenti Per l'adattamento degli impianti alle disposizioni della presente ordinanza viene ac- cordato un termine di 3 anni. L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni può prolungare detto termine a 5 anni, allorquando si rendono necessari ingenti acquisti o vaste trasformazioni, purchè le esistenti inadeguatezze non pre- sentino nessun pericolo importante. Prevenzione degli infortuni professionali 10 832.314.12 Art. 44 Deroghe L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni può, in casi spe- ciali, consentire deroghe alle disposizioni della presente ordinanza e prescrivere mi- sure suppletive. Art. 45 Sanzioni penali e provvedimenti coercitivi Chiunque contravviene alle disposizioni della presente ordinanza è punito confor- memente agli articoli 66 e 103 della legge federale del 13 giugno 19114 sull'assicu- razione contro le malattie e gli infortuni. Art. 46 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 1966. 4 RS 832.10. Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. Gli art. menzionati sono abroga- ti. Vedi ora gli art. 92, 112 e 113 della LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (RS 832.20). Verniciatura a spruzzo 11 832.314.12 Appendice I Locale di spruzzo Prevenzione degli infortuni professionali 12 832.314.12 Appendice II Cabina di spruzzo Verniciatura a spruzzo 13 832.314.12 Appendice III Posto di spruzzo Prevenzione degli infortuni professionali 14 832.314.12
<div _ngcontent-lit-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--832.314.12--><p class="srnummer">832.314.12</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>concernente la prevenzione degli infortuni <br/>e delle malattie professionali <br/>nella verniciatura a spruzzo</h1><p>del 5 aprile 1966 (Stato 1° maggio 1966)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l'articolo 131 della legge federale del 13 giugno 1911<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a><b>.</b> Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. All'art. 131, abrogato (CS <b>8</b> 273), corrisponde ora l'art. 83 della LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (<a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="lvl_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_I" routerlink="./">I. Campo di applicazione e definizione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo di applicazione e riserve</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica a tutte le aziende sottoposte all'assicurazione obbligatoria, in virtù della legge federale del 13 giugno 1911<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">2</a></sup> sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni, le quali eseguiscono lavori di spruzzatura con vernici o lacche contenenti sostanze infiammabili o nocive alla salute.</p><p><sup>2</sup> Rimangono riservate, in quanto non siano in contrasto con la presente ordinanza, le prescrizioni cantonali e comunali sulla polizia edilizia e antincendio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a><b>.</b> Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. Vedi ora la LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (<a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la presente ordinanza valgono le definizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>locale di spruzzo:</dd><dt></dt><dd>locale speciale nel quale vengono eseguiti lavori di spruzzatura (vedi appendice I);</dd><dt>b. </dt><dd>cabina a spruzzo:</dd><dt></dt><dd>cabina aperta solo dal lato di servizio, nella quale non si entra durante l'operazione di spruzzatura (vedi figure 1 e 2 dell'appendice II);</dd><dt>c. </dt><dd>posto di spruzzo:<dl><dt>– </dt><dd>cabina aperta solo da un lato, nella quale si entra durante l'operazione dei spruzzatura (vedi figura 1 dell'appendice III);</dd><dt>– </dt><dd>posto di lavoro nell'immediata vicinanza di una parete filtrante o sopra un'aspirazione sistemata nel pavimento o con una combinazione dei due sistemi di aspirazione (vedi figura 2 dell'appendice III).</dd></dl></dd></dl><p>Se si tratta di un posto all'aperto come alla figura 2 dell'appendice III, una zona di 3 m di raggio, misurata da ogni collocazione dell'operatore, è considerata come appartenente al posto di spruzzo.</p></div></article></div></section><section id="lvl_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_II" routerlink="./">II. Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Luogo dei lavori di spruzzatura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La spruzzatura deve avvenire in locali di spruzzo, in cabine di spruzzo oppure davanti ai posti di spruzzo.</p><p><sup>2</sup> I lavori di verniciatura a spruzzo menzionati negli articoli 22 a 37 sono esclusi dalla regola del capoverso 1.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Compressori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Si deve provvedere affinchè i compressori non possano aspirare dell'aria contenente delle impurità infiammabili.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Recipienti a pressione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i recipienti a pressione fa stato l'ordinanza del 19 marzo 1938<sup><a fragment="#fn-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fn-d6e146" id="fnbck-d6e146" routerlink="./">3</a></sup> concernente l'impianto e l'esercizio di recipienti a pressione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fnbck-d6e146" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/2007/393/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.312.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Pulizia corporale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Agli operai va messo a disposizione l'occorrente per lavarsi con i necessari prodotti per la pulizia e la cura della pelle.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Deposito di vernici, lacche e solventi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vernici, le lacche e i solventi, non strettamente necessari per i lavori in corso, sono da conservare, secondo la loro pericolosità, in armadi, magazzini, serbatoi speciali o all'aperto.</p></div></article></div></section><section id="lvl_III"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III" routerlink="./">III. Disposizioni speciali</a></h1><div class="collapseable"><section id="lvl_III/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III/lvl_1" routerlink="./">1. Locali, cabine e posti di spruzzo</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Costruzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I locali di spruzzo vanno costruiti in modo resistente al fuoco. Per gli edifici esistenti è sufficiente, in via eccezionale, un rivestimento ignifugo.</p><p><sup>2</sup> Almeno una porta dei locali di spruzzo deve aprirsi verso l'esterno. Le porte che non conducono direttamente all'aperto devono essere di materiale ignifugo.</p><p><sup>3</sup> Le cabine e i posti di spruzzo devono essere costruiti con materiale resistente all'intenso calore e di sufficiente solidità meccanica.</p><p><sup>4</sup> I pavimenti, i soffitti e le pareti dei locali e posti di spruzzo e, per le cabine, le cabine stesse e il pavimento antistante devono poter essere puliti facilmente.</p><p><sup>5</sup> Quando i residui di vernici o lacche sono facilmente infiammabili, il rivestimento del pavimento nei locali e nei posti di spruzzo deve essere di materiale antiscintille.</p><p><sup>6</sup> I canali di ventilazione devono essere di materiale resistente all'intenso calore e di sufficiente solidità meccanica. Nei nuovi impianti, i canali verticali che attraversano diversi piani vanno costruiti con materiale ignifugo.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Ventilazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti di spruzzatura vanno arieggiati artificialmente in modo da eliminare tanto il pericolo d'intossicazione quanto quello d'esplosione. Questi impianti devono essere ventilati uniformemente, con un flusso d'aria della velocità di almeno 10 cm / secondo.</p><p><sup>2</sup> Se, in casi speciali, è impossibile eliminare completamente il pericolo di intossicazione con la ventilazione artificiale, il personale deve far uso di apparecchi respiratori a iniezione d'aria fresca o di maschere con filtri a carbone attivo.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Bocche di aspirazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei locali e nei posti di spruzzo, le bocche di aspirazione sono da sistemare nel pavimento o lungo le pareti direttamente sopra il suolo.</p><p><sup>2</sup> Nelle cabine di spruzzo, le bocche di aspirazione sono da inserire nel banco di lavoro, rispettivamente nel pavimento oppure nella parete posteriore.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Separatori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per evitare la penetrazione di particelle di vernici o lacche nei canali di scarico, vanno montati efficaci separatori a secco o a umido, la cui pulizia o sostituzione risulti razionale e senza pericolo. Quando non è possibile accertare senz'altro lo stato di insudiciamento dei separatori, si deve montare un manometro, nella condotta di raccordo fra il separatore e il ventilatore di scarico, per controllare il grado di intoppo.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Sbocco dei canali di scarico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Lo sbocco dei canali di scarico va disposto in modo tale che i vapori sprigionatisi non possano nè incendiarsi nè arrivare, in quantità pericolosa, nell'edificio o nelle canalizzazioni. Lo sbocco dei canali d'evacuazione è da disporre in modo che un eventuale incendio nell'interno del canale non possa propagarsi.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Immissione di aria fresca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L'aria fresca necessaria va immessa artificialmente nei locali di spruzzo, nelle cabine e posti di spruzzo o nei locali dove essi sono installati, e deve poter essere riscaldata sufficientemente durante la fredda stagione.</p><p><sup>2</sup> Quando le cabine e i posti di spruzzo sono sistemati in locali vasti, si può rinunciare all'immissione artificiale di aria fresca, sempre che l'aspirazione non provochi una depressione rilevante e moleste correnti d'aria.</p><p><sup>3</sup> L'immissione diretta di aria fresca nelle cabine di spruzzo deve avvenire dal lato di servizio. Al riguardo bisogna evitare la formazione di movimenti vorticosi provocanti il rigurgito di nebbie di vernice dalla cabina.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Installazioni elettriche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutte le installazioni e apparecchiature elettriche, situate nei locali e nei posti di spruzzo, devono essere conformi alle regole per il materiale e gli apparecchi elettrici temporaneamente antideflagranti (Regole per il materiale temporaneamente antideflagrante) dell'Associazione svizzera degli elettrotecnici, eccetto quando</p><dl><dt>a. </dt><dd>le installazioni e apparecchiature elettriche sono accoppiate in maniera da non trovarsi sotto tensione a ventilazione ferma, oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l'alimentazione di aria compressa per le pistole a spruzzo è accoppiata in modo che queste ultime non possono essere usate a ventilazione ferma.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le installazioni e le apparecchiature elettriche, non conformi alle regole per il materiale temporaneamente antideflagrante, vanno collocate in modo da non poter essere raggiunte dagli spruzzi delle pistole.</p><p><sup>3</sup> Tutte le installazioni elettriche all'interno delle cabine a spruzzo o direttamente al loro esterno, dal lato servizio, devono essere conformi alle prescrizioni dell'Associazione svizzera degli elettrotecnici, concernenti i materiali d'installazione e gli apparecchi elettrici antideflagranti, salvo che dette installazioni si trovino in un flusso di aria fresca o da esso protette e non siano esposte all'insudiciamento.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Ventilatori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il comando dei ventilatori, installati nei locali e nei posti di spruzzo, va scelto quel tipo che garantisca ogni sicurezza contro la produzione di scintille. Ciò vale anche nel caso in cui detto comando si trovi nel canale di scarico. Il ventilatore di scarico non deve parimenti produrre scintille.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Riscaldamento del locale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono ammessi solo impianti di riscaldamento che non abbiano a provocare l'accensione di nebbie di vernici, vapori di solventi e residui di vernici e lacche, per esempio riscaldamenti ad acqua o ad aria calda. Quando l'impianto di ventilazione viene usato come riscaldamento del locale, si deve immettere in quest'ultimo, durante la spruzzatura, solo aria fresca.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Manutenzione degli impianti di spruzzatura</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutte le parti degli impianti di verniciatura a spruzzo vanno tenute possibilmente pulite, allontanando i residui di vernici e lacche a intervalli adeguati. Per la raschiatura di tali residui sono da usare esclusivamente attrezzi di materiale antiscintille (rame, ottone, materie sintetiche, legno duro, ecc.).</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Fuoco aperto, fumare, scintille, temperature in superficie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei locali e nei posti di spruzzo non deve esserci del fuoco aperto e non si deve affatto fumare. Adeguati cartelli di divieto sono da appendere ben visibili. Nei locali e posti di spruzzo non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in superficie potrebbero provocare un'autoaccensione. Durante, come pure dopo la spruzzatura e fino a quando gli impianti non sono stati puliti, non devono essere eseguiti lavori che possano causare l'accensione di residui di vernici e lacche o di solventi (p. es. stagnatura, saldatura, lavori con smerigliatrici).</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Autoaccensione di residui</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vernici e le lacche, i cui residui sono facilmente infiammabili, ad esempio vernici alla nitrocellulosa, non devono essere spruzzate nei medesimi impianti - senza averli puliti a fondo precedentemente -impiegati per le vernici e le lacche che possono riscaldarsi per susseguente autossidazione o polimerizzazione.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Uso dei locali di spruzzo per altri scopi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei locali di spruzzo non si devono eseguire altri lavori durante la spruzzatura.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Deposito degli oggetti verniciati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I vapori di solventi, che si formano durante l'essiccazione degli oggetti appena verniciati, vanno, se necessario, aspirati così da eliminare il pericolo di intossicazione per le persone occupate nelle immediate vicinanze.</p></div></article></div></section><section id="lvl_III/lvl_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III/lvl_2" routerlink="./">2. Lavori di verniciatura a spruzzo nell'edilizia</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Definizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Quali lavori di verniciatura a spruzzo nell'edilizia sono considerati quelli eseguiti sul posto per nuove costruzioni, per trasformazioni e restauri.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b>Ventilazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Quando si eseguisce la verniciatura a spruzzo nell'interno di costruzioni, le nebbie di vernici e i vapori di solventi, che si formano durante la spruzzatura, sono da allontanare mediante una ventilazione naturale o artificiale, in modo da impedire l'accumulazione di miscele esplosive.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>Apparecchi respiratori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone incaricate dei lavori di spruzzatura devono essere protette con adeguati mezzi, per es. apparecchi respiratori a iniezione di aria fresca o maschere con filtri a carbone attivo. Ciò vale anche per le persone che devono soffermarsi nelle vicinanze.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Fuoco aperto, fumare, scintille, temperature in superficie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei locali, dove vengono eseguiti i lavori di verniciatura a spruzzo o nei quali possono penetrare nebbie di vernice infiammabili o vapori di solventi e accumularsi in quantità pericolosa, non deve esserci del fuoco aperto e non si deve affatto fumare. In questi locali non si devono eseguire lavori che possono causare l'accensione di nebbie di vernici o vapori di solventi (p. es. stagnatura, saldatura, lavori con smerigliatrici). Non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in superficie potrebbero provocare un'autoaccensione.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> <b></b>Uso dei locali per altri scopi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei rispettivi locali non si devono eseguire altri lavori durante la spruzzatura.</p></div></article></div></section><section id="lvl_III/lvl_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III/lvl_3" routerlink="./">3. Lavori di verniciatura a spruzzo all'aperto, in grandi capannoni o di corta durata</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> <b></b>Definizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Quali lavori di verniciatura a spruzzo all'aperto, in grandi capannoni o di corta durata sono considerate:</p><dl><dt>– </dt><dd>la spruzzatura eseguita all'aperto o in capannoni aperti; - la spruzzatura in capannoni chiusi aventi almeno 6 m di altezza e più di 4000 m<sup>3</sup> di volume per luogo di spruzzo;</dd><dt>– </dt><dd>la spruzzatura della durata massima di 5 minuti durante una mezz'ora.</dd></dl></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> <b></b>Misure di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i lavori elencati nell'articolo 27 vanno prese le seguenti misure di protezione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli operai, quando sono esposti alle nebbie di vernici e lacche, devono proteggersi con mezzi adeguati, per esempio apparecchi a iniezione di aria fresca o maschere con filtri a carbone attivo;</dd><dt>b. </dt><dd>in un raggio di 5 m da ogni posto di lavoro dell'operatore, non deve esserci alcun fuoco aperto e non si deve affatto fumare. Non sono altresì ammesse installazioni le cui temperature in superficie potrebbero provocare un'autoaccensione. I lavori durante i quali si prevede la proiezione di scintille, come la saldatura e la smerigliatura, possono essere eseguiti solo a una distanza tale dal posto di spruzzo da garantire l'inincendiabilità di nebbie di vernici e vapori di solventi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_III/lvl_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III/lvl_4" routerlink="./">4. Lavori di verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> <b></b>Ventilazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Durante e dopo la verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti, questi vanno ventilati artificialmente fintanto che vi si trovano delle persone.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> <b></b>Evacuazione dell'aria viziata</a></h6><div class="collapseable"> <p>L'aria viziata è da evacuare all'aperto in modo tale che i vapori emanati non possano nè incendiarsi nè attivare negli edifici o nelle canalizzazioni. Lo sbocco dei canali di evacuazione deve essere disposto in maniera che un eventuale incendio nell'interno del canale non possa propagarsi.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> <b></b>Ventilatori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il ventilatore e il suo comando devono essere del tipo antiscintille e antideflagrante.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> <b></b>Sorveglianza dei lavori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone incaricate dei lavori di verniciatura a spruzzo nell'interno di recipienti vanno sorvegliate, per l'intera durata del lavoro, da un'altra persona situata all'esterno.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> <b></b>Apparecchi respiratori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone, che penetrano nell'interno di recipienti, vanno munite di apparecchi respiratori a iniezione di aria fresca o di autorespiratori. I sorveglianti devono pure disporre di analoghi apparecchi respiratori.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> <b></b>Installazioni elettriche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nell'interno di recipienti possono essere impiegate unicamente installazioni elettriche conformi alle prescrizioni dell'Associazione svizzera degli elettrotecnici concernenti i materiali di installazione e gli apparecchi elettrici antideflagranti.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> <b></b>Misure contro la produzione di scintille</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei recipienti non si devono portare con sè oggetti che possono produrre scintille o raggiungere temperature superficiali suscettive di provocare una autoaccensione. Va proibito tanto alla persona entrante nel recipiente quanto al sorvegliante di portare scarpe con guarnizioni in ferro.</p><p><sup>2</sup> Per iniettare l'aria fresca nei respiratori e per la ventilazione del recipiente bisogna usare esclusivamente tubi di materiale antiscintille.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> <b></b>Fumare, fuoco aperto, fiammiferi e accendisigari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Non è permesso rimanere nei recipienti con sigari, sigarette, ecc. accesi, fuoco aperto, fiammiferi o accendisigari.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> <b></b>Salvataggio di infortunati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il sorvegliante, dandosi malessere o svenimento dell'operaio occupato nel recipiente, prende immediatamente le misure di salvataggio necessarie. A tale scopo si terrà a disposizione una corda adatta.</p></div></article></div></section><section id="lvl_III/lvl_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_III/lvl_5" routerlink="./">5. Procedimenti speciali di verniciatura a spruzzo</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> <b></b>Generalità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i procedimenti speciali di verniciatura a spruzzo con ridotta formazione di nebbia di vernici e vapori di solventi valgono le prescrizioni degli articoli 8 a 37, se qui di seguito non sono previste altre disposizioni.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> <b></b>Ventilazione, grandi capannoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>La velocità dell'aria per la ventilazione degli impianti di verniciatura a spruzzo, prevista nell'articolo 9, e le dimensioni fissate nell'articolo 27 per grandi capannoni possono essere diminuite secondo la ridotta formazione di vapori di solventi e di nebbie di vernici, purchè ciò non costituisca un pericolo di intossicazione e di esplosione.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> <b></b>Separatori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Quando non si prevede la penetrazione di particelle di vernici e lacche nei canali di scarico (p. es. spruzzatura elettrostatica), si può rinunciare al montaggio di separatori nei canali di scarico prescritto dall'articolo 11.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> <b></b>Spruzzatura elettrostatica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli apparecchi di spruzzatura elettrostatica, nei quali la corrente di contatto tocca al massimo 0,5 milliampere e non si manifesta nessuna carica capacitiva pericolosa, possono essere usati nei locali di spruzzatura, nelle cabine o posti di spruzzo, come pure nei casi di cui agli articoli 22 e 27.</p><p><sup>2</sup> Per gli apparecchi di spruzzatura elettrostatica, non conformi alle condizioni del capoverso 1, valgono le disposizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli apparecchi sono da installare in una cabina chiusa eccetto le aperture per il trasporto dei pezzi;</dd><dt>b. </dt><dd>l'impianto ad alta tensione deve disinserirsi automaticamente all'atto di entrare nella cabina, essere messo a terra e rimanere disinserito fintanto che persone si trovano nella cabina;</dd><dt>c. </dt><dd>le aperture per il trasporto dei pezzi devono essere tali che nessuno possa, nell'introdurvi le mani, giungere in pericolosa vicinanza dell'impianto ad alta tensione. Le aperture vanno tenute quanto possibile piccole. Quando la cabina è accessibile dalle aperture di trasporto, l'accesso deve provocare automaticamente il disinnesto dell'impianto ad alta tensione, oppure l'ingresso deve essere vietato da uno speciale indicatore luminoso d'avvertimento che resti acceso durante il funzionamento dell'impianto ad alta tensione;</dd><dt>d. </dt><dd>la cabina è da ventilare artificialmente così che la concentrazione dei vapori di solventi non oltrepassi i 15 g/m<sup>3</sup> e non si abbiano fughe di nebbie di vernici o vapori di solventi;</dd><dt>e. </dt><dd>l'impianto ad alta tensione e il meccanismo di adduzione di vernici devono poter essere messi in azione solo a ventilazione funzionante;</dd><dt>f. </dt><dd>quando vengono usate vernici e lacche conduttrici, si deve evitare, all'esterno della cabina, qualsiasi contatto con parti dell'installazione che sono sotto alta tensione o che contengono vernici;</dd><dt>g. </dt><dd>la distanza fra l'installazione di trasporto dei pezzi da verniciare e le parti dell'impianto che sono sotto alta tensione deve essere tale da evitare con sufficiente sicurezza una scarica pericolosa;</dd><dt>h. </dt><dd>quando si verifica un contatto a terra da un punto qualsiasi dell'impianto ad alta tensione, quest'ultimo non deve surriscaldarsi.</dd></dl></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> <b></b>Estintori</a></h6><div class="collapseable"> <p>Vicino agli impianti di spruzzatura vanno disposti adeguati estintori.</p></div></article></div></section></div></section><section id="lvl_IV"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#lvl_IV" routerlink="./">IV. Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> <b></b>Adattamento degli impianti esistenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per l'adattamento degli impianti alle disposizioni della presente ordinanza viene accordato un termine di 3 anni. L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni può prolungare detto termine a 5 anni, allorquando si rendono necessari ingenti acquisti o vaste trasformazioni, purchè le esistenti inadeguatezze non presentino nessun pericolo importante.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> <b></b>Deroghe</a></h6><div class="collapseable"> <p>L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni può, in casi speciali, consentire deroghe alle disposizioni della presente ordinanza e prescrivere misure suppletive.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> <b></b>Sanzioni penali e provvedimenti coercitivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque contravviene alle disposizioni della presente ordinanza è punito conformemente agli articoli 66 e 103 della legge federale del 13 giugno 1911<sup><a fragment="#fn-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fn-d6e705" id="fnbck-d6e705" routerlink="./">4</a></sup> sull'assicurazione contro le malattie e gli infortuni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#fnbck-d6e705" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a><b>.</b> Ora: LF sull'assicurazione contro le malattie. Gli art. menzionati sono abrogati. Vedi ora gli art. 92, <a href="eli/cc/1/600_559_600/it" routerlink="./" target="_blank">112 </a>e <i>113 </i>della LF del 20 mar. 1981 sull'assicurazione contro gli infortuni (<a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a>). </p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° maggio 1966.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_I" routerlink="./">Appendice I</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_I/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_I/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_I/lvl_u1" routerlink="./">Locale di spruzzo</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/19660501/it/html/image/image1.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_II" routerlink="./">Appendice II</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_II/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_II/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_II/lvl_u1" routerlink="./">Cabina di spruzzo</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/19660501/it/html/image/image2.png"/></p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/19660501/it/html/image/image3.png"/></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_III"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_III" routerlink="./">Appendice III</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_III/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_III/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/it#annex_III/lvl_u1" routerlink="./">Posto di spruzzo</a></h2><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/19660501/it/html/image/image4.png"/></p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1966/587_607_603/19660501/it/html/image/image5.png"/></p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
c93d5437-4cfc-4b27-935a-d2787a834d33
Ordinanza II del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca concernente le misure tecniche intese a prevenire e a combattere la silicosi (Misure da prendere nelle fonderie di ferro, d’acciaio e di metalli non ferruginosi)
832.323.112
true
2013-01-01T00:00:00
1951-10-10T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/24761/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it
RS 832.323.112 1 Ordinanza II del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca concernente le misure tecniche intese a prevenire e a combattere la silicosi (Misure da prendere nelle fonderie di ferro, d’acciaio e di metalli non ferruginosi) del 10 ottobre 1951 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca1, visto l’articolo 11 dell’ordinanza del 3 settembre 19482 su le misure intese a preve- nire ed a combattere la silicosi, ordina: Art. 1 Le prescrizioni della presente ordinanza si applicano ai reparti indicati qui sotto di fonderie di ferro, d’acciaio e di metalli non ferruginosi, per quanto questi siano assoggettati all’ordinanza del 3 settembre 19483 su le misure intese a prevenire ed a combattere la silicosi: a. impianti per la preparazione di sabbia; b. posti di sformatura; c. reparti di sbavatura e pulitura, compresi gli impianti a getto di sabbia. Art. 2 Quando le esigenze tecniche lo permettono, la sabbia per forme e anime dev’essere preparata allo stato umido. In caso contrario, la sab- bia dev’essere possibilmente preparata in impianti chiusi, muniti di un dispositivo di ventilazione artificiale. In ogni caso bisogna evitare che la polvere di quarzo penetri nei locali di lavoro. RU 1951 1009 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 [RU 1948 910. RU 1960 1720 art. 30 cpv. 1 lett. b] 3 Ora: assoggettati all’O del 19 dic. 1983 sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, in vifore dal 1° gen. 1984 (RS 832.30). 832.323.112 Campo d’appli- cazione Preparazione della sabbia Prevenzione delle malattie professionali 2 832.323.112 Art. 3 Nei posti centrali di sformatura devono essere impiantati aspiratori della polvere. Se esistono tali impianti, la sformatura dei pezzi colati a secco dev’essere effettuata in questi posti. Quando le forme sono trop- po grandi per poter essere trasportate nei posti centrali di sformatura o quando tali posti non sono disponibili, la sabbia dev’essere inumidita prima della sformatura, per quanto ciò sia tecnicamente possibile senza danneggiare il pezzo fuso. Se questo provvedimento non è pos- sibile, gli operai devono essere protetti da appositi apparecchi contro l’aspirazione della polvere. Art. 4 1 La dissabbiatura e la levatura dei pezzi colati devono essere fatte, per quanto possibile, sopra una griglia di pulitura munita d’aspiratore, in macchine pulitrici o in impianti a getto di sabbia. 2 Si vigilerà che non sfugga polvere dalle macchine pulitrici e dagl’impianti a getto di sabbia. 3 Gli operai la cui presenza nel locale di sabbiatura è necessaria per la pulitura dei pezzi, devono essere muniti di maschere a immissione di aria fresca. L’aria fresca immessa nella maschera deve essere pura e temperabile in tempo freddo. Le maschere a immissione d’aria fresca saranno custodite al riparo della polvere. Fintanto che l’operaio si trova nel locale di sabbiatura, la ventilazione deve essere mantenuta. 4 Se le misure previste nei capoversi 2 e 3 si rivelassero insufficienti, la pulitura a getto dovrà essere fatta con una materia esente da quarzo e non con sabbia silicea, purchè ciò sia tecnicamente possibile. Art. 5 1 Il canale d’evacuazione dell’aria satura di polvere aspirata nei reparti contemplati nell’articolo 1 deve essere provvisto di efficaci separatori di polvere. Il loro svuotamento non deve mettere in pericolo nè il per- sonale nè il vicinato. 2 Il canale d’evacuazione deve sboccare all’aperto in modo tale da evitare che la polvere, non trattenuta dai separatori, possa rientrare nei locali di lavoro. 3 Devono essere previste aperture verso l’esterno per l’entrata dell’aria fresca necessaria. Se l’aspirazione dell’aria viziata provoca nei locali di lavoro un forte abbassamento della temperatura o correnti d’aria, l’aria fresca necessaria deve essere introdotta artificialmente e tempe- rata, in tempo freddo, da un riscaldatore. Sformatura dei pezzi colati Pulitura Ventilazione Misure da prendere nelle fonderie di ferro, d’acciaio e di metalli non ferruginosi. O II del DEFR 3 832.323.112 Art. 6 I reparti contemplati nell’articolo 1, come pure i relativi impianti di ventilazione, devono essere puliti periodicamente. Durante la pulizia occorre evitare ogni sollevamento di polvere. Art. 7 La presente ordinanza entra in vigore il 1° novembre 1951. L’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni è incaricato della sua esecuzione. Pulizia degli impianti di venti- lazione Entrata in vigore ed esecuzione Prevenzione delle malattie professionali 4 832.323.112
<div _ngcontent-pmt-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--832.323.112--><p class="srnummer">832.323.112</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza II <br/>del Dipartimento federale dell’economia, della formazione <br/>e della ricerca concernente le misure tecniche intese a prevenire e a combattere la silicosi</h1><h2 class="erlasskurztitel"> (Misure da prendere nelle fonderie di ferro, <br/>d’acciaio e di metalli non ferruginosi)</h2><p>del 10 ottobre 1951 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>,</p><p>visto l’articolo 11 dell’ordinanza del 3 settembre 1948<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> su le misure intese a prevenire ed a combattere la silicosi,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1948/953_940_910/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1948</b> 910</a>. <a href="eli/oc/1960/1660_1720_1720/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1960</b> 1720 </a>art. 30 cpv. 1 lett. b]</p></div></div><main id="maintext"><section id="lvl_u1"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u1" routerlink="./">Campo d’applicazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le prescrizioni della presente ordinanza si applicano ai reparti indicati qui sotto di fonderie di ferro, d’acciaio e di metalli non ferruginosi, per quanto questi siano assoggettati all’ordinanza del 3 settembre 1948<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup> su le misure intese a prevenire ed a combattere la silicosi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>impianti per la preparazione di sabbia;</dd><dt>b. </dt><dd>posti di sformatura;</dd><dt>c. </dt><dd>reparti di sbavatura e pulitura, compresi gli impianti a getto di sabbia.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>Ora: assoggettati all’O del 19 dic. 1983 sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, in vifore dal 1° gen. 1984 (<a href="eli/cc/1983/1968_1968_1968/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.30</b></a>). </p></div></div></article></div></section><section id="lvl_u2"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u2" routerlink="./">Preparazione della sabbia</a></div><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Quando le esigenze tecniche lo permettono, la sabbia per forme e anime dev’essere preparata allo stato umido. In caso contrario, la sabbia dev’essere possibilmente preparata in impianti chiusi, muniti di un dispositivo di ventilazione artificiale. In ogni caso bisogna evitare che la polvere di quarzo penetri nei locali di lavoro.</p></div></article></div></section><section id="lvl_u3"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u3" routerlink="./">Sformatura dei pezzi colati</a></div><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Nei posti centrali di sformatura devono essere impiantati aspiratori della polvere. Se esistono tali impianti, la sformatura dei pezzi colati a secco dev’essere effettuata in questi posti. Quando le forme sono troppo grandi per poter essere trasportate nei posti centrali di sformatura o quando tali posti non sono disponibili, la sabbia dev’essere inumidita prima della sformatura, per quanto ciò sia tecnicamente possibile senza danneggiare il pezzo fuso. Se questo provvedimento non è possibile, gli operai devono essere protetti da appositi apparecchi contro l’aspirazione della polvere.</p></div></article></div></section><section id="lvl_u4"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u4" routerlink="./">Pulitura</a></div><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La dissabbiatura e la levatura dei pezzi colati devono essere fatte, per quanto possibile, sopra una griglia di pulitura munita d’aspiratore, in macchine pulitrici o in impianti a getto di sabbia.</p><p><sup>2</sup> Si vigilerà che non sfugga polvere dalle macchine pulitrici e dagl’impianti a getto di sabbia.</p><p><sup>3</sup> Gli operai la cui presenza nel locale di sabbiatura è necessaria per la pulitura dei pezzi, devono essere muniti di maschere a immissione di aria fresca. L’aria fresca immessa nella maschera deve essere pura e temperabile in tempo freddo. Le maschere a immissione d’aria fresca saranno custodite al riparo della polvere. Fintanto che l’operaio si trova nel locale di sabbiatura, la ventilazione deve essere mantenuta.</p><p><sup>4</sup> Se le misure previste nei capoversi 2 e 3 si rivelassero insufficienti, la pulitura a getto dovrà essere fatta con una materia esente da quarzo e non con sabbia silicea, purchè ciò sia tecnicamente possibile.</p></div></article></div></section><section id="lvl_u5"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u5" routerlink="./">Ventilazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il canale d’evacuazione dell’aria satura di polvere aspirata nei reparti contemplati nell’articolo 1 deve essere provvisto di efficaci separatori di polvere. Il loro svuotamento non deve mettere in pericolo nè il personale nè il vicinato.</p><p><sup>2</sup> Il canale d’evacuazione deve sboccare all’aperto in modo tale da evitare che la polvere, non trattenuta dai separatori, possa rientrare nei locali di lavoro.</p><p><sup>3</sup> Devono essere previste aperture verso l’esterno per l’entrata dell’aria fresca necessaria. Se l’aspirazione dell’aria viziata provoca nei locali di lavoro un forte abbassamento della temperatura o correnti d’aria, l’aria fresca necessaria deve essere introdotta artificialmente e temperata, in tempo freddo, da un riscaldatore.</p></div></article></div></section><section id="lvl_u6"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u6" routerlink="./">Pulizia degli impianti di ventilazione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a></h6><div class="collapseable"><p>I reparti contemplati nell’articolo 1, come pure i relativi impianti di ventilazione, devono essere puliti periodicamente. Durante la pulizia occorre evitare ogni sollevamento di polvere.</p></div></article></div></section><section id="lvl_u7"><div aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#lvl_u7" routerlink="./">Entrata in vigore ed esecuzione</a></div><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1951/981_983_1009/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° novembre 1951. L’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni è incaricato della sua esecuzione.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
de0dcc3b-1a7d-48f2-b70d-b74021e72dd0
Legge federale sull’assicurazione militare
LAM
833.1
true
2023-01-01T00:00:00
1992-06-19T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26324/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it
833.1 1 / 42 Legge federale sull’assicurazione militare (LAM) del 19 giugno 1992 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 18 capoverso 2, 20, 22bis capoverso 61 e 34bis della Costituzione federale2 (Cost.);3 visto il messaggio del Consiglio federale del 27 giugno 19904, decreta: Capitolo 1:5 Applicabilità della LPGA Art. 1 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20006 sulla parte generale del di- ritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all’assicurazione militare, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA. 2 Non sono applicabili al diritto sanitario né alle tariffe (art. 22–27). Capitolo 1a:7 Presupposti della responsabilità della Confederazione Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1a8 Persone assicurate 1 È assicurato presso l’assicurazione militare:9 a. chiunque compie un servizio militare o un servizio di protezione civile, obli- gatorio o volontario; RU 1993 3043 1 Testo rettificato dalla CdR dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10). 2 [CS 1 3]. A queste disp. corrispondono ora gli art. 59 cpv. 5, 60 cpv. 1 e 2, 61 cpv. 5, 68 cpv. 3 e 117 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101). 3 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4a revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3837 3852; FF 2001 2851). 4 FF 1990 III 185 5 Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 6 RS 830.1 7 Originario Cap. 1. 8 Originario art. 1. 9 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 833.1 Assicurazione militare 2 / 42 833.1 b.10 chiunque è al servizio della Confederazione come: 1. militare di professione, 2. militare a contratto temporaneo, 3. controllore di armi, 4. capo di piazza di tiro o custode di piazza di tiro, 5. infermiere militare, 6. istruttore dell’Ufficio federale della protezione della popolazione; c. chiunque, come agente della Confederazione, è distaccato presso una truppa o un’organizzazione della protezione civile e ne condivide i rischi; d. chiunque, in virtù di un ordine di marcia, partecipa:11 1.12 al reclutamento, 2. alle visite sanitarie dell’esercito o della protezione civile13, 3.14 ... 4. alle ispezioni o alle stime di animali o cose previste per la requisizione a favore dell’esercito o della protezione civile; e.15 chiunque partecipa a una manifestazione informativa secondo l’articolo 8 della legge militare del 3 febbraio 199516; f.17 ... g. chiunque partecipa: 1. all’istruzione tecnica premilitare, 2. agli esercizi di tiro fuori servizio, 3. a un’attività militare, volontaria o sportiva militare oppure a un’attività volontaria fuori servizio nella protezione civile, 4. come civile oppure membro del personale d’istruzione o ausiliario a eser- cizi militari e a servizi d’istruzione della protezione civile, 5. come membro del personale insegnante o ausiliario a corsi e esercizi di difesa integrata organizzati dalla Confederazione, 6.18 ... 10 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 11 RU 2010 2943 12 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 13 Testo rettificato dalla CdR dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10). 14 Abrogato dall’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2008 sui sistemi d’informazione militari, con ef- fetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6617; FF 2008 2685). 15 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 16 RS 510.10 17 Abrogato dall’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 18 Abrogato dal n. II dell’O del 17 dic. 1993, con effetto dal 1° lug. 1994 (RU 1994 1390; FF 1993 IV 534). Assicurazione militare. LF 3 / 42 833.1 h.19 chiunque presta aiuto quale terzo ai sensi della legge federale del 20 dicembre 201920 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile nell’ambito di un intervento di un’organizzazione di protezione civile; i. chiunque soggiorna come paziente in uno stabilimento ospedaliero, di cura o di ricovero oppure in un centro d’accertamento, a spese dell’assicurazione mi- litare; k. chiunque, obbligato al servizio militare: 1. sconta una pena di arresti, 2. si trova in detenzione militare preventiva o è stato provvisoriamente ar- restato; l. chiunque partecipa ad azioni di mantenimento della pace e di buoni uffici della Confederazione o alla preparazione di queste azioni e al riguardo è vicolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico; m. chiunque, come membro del corpo svizzero per l’aiuto in caso di catastrofi, partecipa ad azioni d’aiuto della Confederazione o alla preparazione di queste azioni e al riguardo è vincolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico. n.21 chi presta servizio civile; o.22 chi, essendovi invitato o convocato, partecipa ad una giornata d’introduzione organizzata dall’Ufficio federale del servizio civile (CIVI)23, a un colloquio presso il CIVI, a un colloquio di presentazione in un istituto d’impiego o a un corso di formazione; p.24 chi in seguito ad una convocazione o ad un invito partecipa a visite sanitarie del servizio civile, del Corpo svizzero d’aiuto in caso di catastrofe o a quelle delle azioni di mantenimento della pace e dei buoni uffici della Confedera- zione; q.25 chi è impiegato all’estero in qualità di collaboratore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC). 2 Il Consiglio federale, mediante ordinanza, può stabilire in modo più dettagliato la cerchia delle persone assicurate e le condizioni per la copertura assicurativa. 19 Nuovo testo giusta l’all. n. II 2 della LF del 20 dic. 2019 sulla protezione della popola- zione e sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4995; FF 2019 477). 20 RS 520.1 21 Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 22 Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). Nuovo testo giusta il n. II 3 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1883; FF 2014 5749). 23 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2019. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 24 Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 25 Introdotta dall’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, in vigore dal 1° set. 2017 (RU 2017 4095; FF 2014 1885). Assicurazione militare 4 / 42 833.1 Art. 226 Assicurazione facoltativa di base A partire dal pensionamento, le persone assicurate secondo l’articolo 1a capoverso 1 lettera b (assicurati a titolo professionale) domiciliate in Svizzera possono concludere un’assicurazione di base presso l’assicurazione militare per l’assunzione dei costi delle prestazioni fornite in caso di malattia e di infortunio (assicurazione facoltativa di base). L’assicurazione facoltativa di base dà diritto alle prestazioni previste negli articoli 16 e 18a–21. Art. 3 Durata dell’assicurazione 1 L’assicurazione militare si estende alla durata complessiva delle situazioni e delle attività menzionate negli articoli 1a e 2, nonché all’intervallo tra la scuola reclute e servizi d’istruzione per il conseguimento del grado di sergente, sergente maggiore, sergente maggiore capo, furiere o tenente oppure all’intervallo tra detti servizi d’istru- zione, sempre che l’intervallo tra i corrispondenti servizi non sia superiore a sei setti- mane e l’assicurato sia incapace al lavoro senza colpa propria.27 2 L’assicurazione è sospesa durante il periodo in cui l’assicurato esercita un’attività lucrativa ed è assicurato obbligatoriamente secondo l’articolo 1a della legge federale del 20 marzo 198128 sull’assicurazione contro gli infortuni.29 3 L’assicurazione comprende anche il percorso di andata e di ritorno, a condizione che sia effettuato entro un termine ragionevole prima o dopo il servizio. Art. 4 Oggetto dell’assicurazione militare 1 L’assicurazione militare risponde per tutte le affezioni fisiche, mentali o psichiche dell’assicurato e per le loro conseguenze pecuniarie dirette, conformemente alle di- sposizioni della presente legge.30 A determinate condizioni, risponde anche per lesioni dentarie (art. 18a) e per danni materiali (art. 57).31 2 L’assicurazione militare risponde inoltre per le affezioni derivanti da misure medi- che di prevenzione (art. 63 cpv. 3).32 3 Se l’assicurazione militare risponde interamente o parzialmente per la lesione di un organo doppio, la sua responsabilità si estende in egual misura all’affezione 26 Nuovo testo giusta il n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). 27 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 28 RS 832.20 29 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 30 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4a revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3837 3852; FF 2001 2851). 31 Nuovo testo del per. giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 32 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). Assicurazione militare. LF 5 / 42 833.1 complessiva nel caso in cui, in seguito, il secondo organo richieda un trattamento o presenti una lesione. 4 Il Consiglio federale può limitare, mediante ordinanza, la copertura assicurativa pre- vista per gli intervalli tra due servizi secondo l’articolo 3 capoverso 1 nonché in caso di congedi generali di lunga durata.33 Sezione 2: Principi di responsabilità Art. 5 Accertamento dell’affezione durante il servizio 1 L’assicurazione militare copre qualsiasi affezione che si manifesta ed è annunciata o viene altrimenti accertata durante il servizio. 2 L’assicurazione militare non è responsabile qualora fornisca la prova: a. che l’affezione è certamente anteriore al servizio o che non ha potuto certa- mente essere stata provocata durante il servizio stesso e b. che detta affezione non è certamente stata né aggravata né accelerata nel suo decorso durante il servizio. 3 L’assicurazione militare, se fornisce la prova prevista al capoverso 2 lettera a ma non quella menzionata al capoverso 2 lettera b, risponde dell’aggravamento dell’affe- zione. La prova prevista al capoverso 2 lettera b vale anche per il calcolo dell’affe- zione assicurata. Art. 6 Accertamento dell’affezione dopo il servizio Se l’affezione è accertata solo dopo il servizio da un medico, un dentista o un chiro- pratico e annunciata in seguito all’assicurazione militare, oppure se sono invocati po- stumi tardivi o una ricaduta, l’assicurazione militare risponde soltanto se, con proba- bilità preponderante, l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio oppure soltanto se è stabilito con probabilità preponderante che si tratta di postumi tardivi o della ricaduta di un’affezione assicurata. Art. 7 Accertamento dell’affezione durante la visita sanitaria d’entrata Se un’affezione anteriore al servizio è accertata durante la visita sanitaria d’entrata, ma l’assicurato è trattenuto in servizio e l’affezione si aggrava, l’assicurazione mili- tare risponde interamente dell’affezione annunciata per un anno a partire dal licenzia- mento dal servizio. In seguito, la responsabilità dell’assicurazione militare è discipli- nata dalle disposizioni riguardanti le affezioni accertate durante il servizio (art. 5). 33 Introdotto dall’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). Assicurazione militare 6 / 42 833.1 Capitolo 2: Prestazioni assicurative Sezione 1: Disposizioni generali Art. 8 Prestazioni Le prestazioni dell’assicurazione militare sono: a. la cura medica (art. 16); b. l’assunzione delle spese di viaggio e di soccorso (art. 19); c. le indennità per cure a domicilio o cure nonché l’assegno per grandi invalidi (art. 20); d. la consegna di mezzi ausiliari (art. 21); e. l’indennità giornaliera (art. 28); f. le indennità per il ritardo nella formazione professionale (art. 30); g. le indennità agli indipendenti (art. 32); h. le prestazioni d’integrazione (art. 33–39); i. l’assistenza ulteriore (art. 34 cpv. 2); k. le rendite d’invalidità (art. 40–42); l. la rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47); m. le rendite per menomazione dell’integrità (art. 48–50); n. le rendite per superstiti (art. 51–53 e 55); o. le rendite per coniugi e per orfani in caso di prestazioni previdenziali insuffi- cienti (art. 54); p. l’assunzione di danni materiali (art. 57); q. l’indennità in capitale (art. 58); r. l’indennità a titolo di riparazione morale (art. 59); s. l’indennità per spese funerarie (art. 60); t. le indennità per spese di formazione professionale (art. 61); u. la prevenzione delle affezioni (art. 62); v.34 l’esame medico e le misure mediche di prevenzione (art. 63). Art. 9 Inizio del diritto alle prestazioni 1 Le prestazioni dell’assicurazione sono dovute a contare dal giorno in cui, secondo gli accertamenti medici, ha avuto inizio l’affezione o si è prodotto il danno pecuniario, anche se la notificazione è avvenuta più tardi. 34 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). Assicurazione militare. LF 7 / 42 833.1 2 ...35 3 Il Consiglio federale emana mediante ordinanza le prescrizioni concernenti i casi particolari, segnatamente per quanto riguarda la delimitazione nel tempo delle presta- zioni dell’assicurazione militare rispetto a quelle della truppa, della protezione civile, del servizio civile e dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno (IPG).36 Art. 10 Rimborso di prestazioni 1 Le spese di cura medica, che l’assicurato o terzi hanno sostenuto interamente o par- zialmente prima della notificazione dell’affezione all’assicurazione militare, saranno loro rimborsate entro i limiti delle prestazioni dovute. 2 Se istituti d’assistenza sociale pubblici o privati hanno accordato all’avente diritto, prima dell’assunzione del caso, sussidi per il mantenimento o qualsiasi altro aiuto a carico dell’assicurazione militare, quest’ultima deve, in deroga all’articolo 22 capo- verso 2 LPGA37, rimborsare loro interamente o parzialmente tali spese, entro i limiti delle prestazioni dovute.38 3 In questi casi le pretese dell’assicurato nei confronti dell’assicurazione militare si estinguono nella proporzione delle prestazioni rimborsate da terzi. Art. 11 Compensazione39 1 ...40 2 I crediti basati sulla presente legge possono essere compensati con prestazioni cor- renti. Rimane garantito il minimo vitale giusta la legislazione sulla procedura d’ese- cuzione e di fallimento. 3 Le restituzioni di indennità giornaliere e rendite dell’AVS, dell’AI, dell’assicura- zione contro gli infortuni, dell’assicurazione contro la disoccupazione, dell’assicura- zione malattie e di prestazioni complementari dell’AVS/AI possono essere compen- sate con prestazioni esigibili.41 35 Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 36 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 37 RS 830.1 38 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 39 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 40 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 41 Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 8 / 42 833.1 Art. 12 Garanzia delle prestazioni 1 ...42 2 In deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA43, anche se non vi è dipendenza dall’as- sistenza pubblica, l’assicurazione militare può prendere provvedimenti affinché le sue prestazioni pecuniarie siano impiegate principalmente per il sostentamento dell’assi- curato o delle persone alle quali questi deve provvedere.44 3 ...45 4 ...46 Art. 1347 Prestazioni pecuniarie in caso di pena detentiva (art. 21 cpv. 5 LPGA48) Se i congiunti dell’assicurato, alla sua morte, avrebbero diritto a una rendita dell’as- sicurazione, l’indennità giornaliera o la rendita d’invalidità deve essere loro versata, interamente o in parte, durante l’esecuzione della pena e della misura, ove, senza que- sta prestazione, verrebbero a trovarsi nel bisogno. Art. 14 a 1549 Sezione 2: Prestazioni in natura e rimborso delle spese Art. 16 Cura medica 1 L’assicurato ha diritto a una cura medica appropriata ed economica per migliorare il suo stato o la sua capacità al guadagno oppure per evitare un ulteriore pregiudizio. 2 La cura comprende segnatamente la visita e la cura medica nonché le cure che pos- sono essere praticate ambulatorialmente oppure a domicilio o in ospedale e include le 42 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 43 RS 830.1 44 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 45 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 46 Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 47 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 48 RS 830.1 49 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare. LF 9 / 42 833.1 analisi, i medicamenti e gli altri mezzi e apparecchi necessari per la terapia.50 La visita e la cura devono essere effettuate con l’ausilio di mezzi e metodi la cui efficacia sia riconosciuta. 3 ...51 4 L’assicurazione militare provvede alla cura medica. Ne ordina la ripresa se essa è indicata dal punto di vista medico o se l’assicurato ne trarrà un notevole migliora- mento della capacità di guadagno. Art. 17 Cura ambulatoriale e ospedaliera52 1 L’assicurato può scegliere liberamente il medico, il dentista, il chiropratico, il far- macista e lo stabilimento ospedaliero. 2 In caso di cura ambulatoriale l’assicurato deve rivolgersi a personale medico ade- guato.53 3 In caso di cura ospedaliera l’assicurato ha diritto alla cura, al vitto e all’alloggio nel reparto comune di un’istituzione con la quale l’assicurazione militare abbia concluso una convenzione sulla collaborazione e sulle tariffe.54 Generalmente deve essere scelto lo stabilimento ospedaliero adeguato più vicino. Sono fatti salvi i casi urgenti. 4 Se l’assicurato, senza l’autorizzazione dell’assicurazione militare, ha scelto uno sta- bilimento che non sia quello più vicino o un reparto diverso da quello attribuitogli, deve sostenere le spese supplementari derivanti dalla cura, dai viaggi e dalla perdita di guadagno. Sono fatti salvi i casi urgenti.55 5 L’assicurazione militare decide in merito ai soggiorni di cura e all’invio di un pa- ziente in un centro d’accertamento. Nelle sue decisioni, tiene equamente conto dei desideri dell’assicurato, dei suoi congiunti e delle proposte del medico curante, del dentista o del chiropratico. 50 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). 51 Abrogato dal n. II 2 della LF del 19 giu. 2015, con effetto dal 15 nov. 2017 (RU 2016 1163, 2017 5629; FF 2013 1969). 52 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). 53 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). 54 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). 55 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). Assicurazione militare 10 / 42 833.1 Art. 18 Obbligo di sottoporsi a una cura 1 ...56 2 Sono considerati ragionevolmente esigibili ai sensi dell’articolo 21 capoverso 4 e dell’articolo 43 capoverso 2 LPGA57, in particolare, i provvedimenti sanitari necessari per scopi diagnostici o che promettono con grande probabilità un miglioramento no- tevole.58 3 In caso di rifiuto di provvedimenti sanitari ragionevolmente esigibili destinati all’ac- certamento diagnostico, l’assicurazione militare è responsabile unicamente se è pro- vato con probabilità preponderante che l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio (art. 6). 4 L’assicurato che rifiuta di sottoporsi a provvedimenti sanitari terapeutici ragionevol- mente esigibili ha diritto unicamente alle prestazioni che avrebbero ancora dovuto essergli versate se tali provvedimenti fossero stati applicati. 5 ...59 6 L’assicurazione militare sopporta il rischio di tutti i provvedimenti sanitari. Art. 18a60 Cure dentarie 1 In caso di lesioni dentarie, l’obbligo di prestazione dell’assicurazione militare si fonda sull’articolo 31 capoverso 1 della legge federale del 18 marzo 199461 sull’assi- curazione malattie (LAMal).62 2 L’assicurazione militare assume inoltre i costi delle cure dentarie causate da un in- fortunio (art. 4 LPGA63) durante il servizio. Art. 19 Spese di viaggio e di soccorso 1 L’assicurazione militare rimborsa le necessarie spese di viaggio, di trasporto, di ri- cerca e di salvataggio. 2 In casi eccezionali può partecipare alle spese di visita dei congiunti dell’assicurato. 56 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 57 RS 830.1 58 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 59 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 60 Introdotto dal n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 61 RS 832.10 62 Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pac- chetto 1a), in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 837; 2022 808; FF 2019 4981). 63 RS 830.1 Assicurazione militare. LF 11 / 42 833.1 Art. 20 Indennità per cure a domicilio o cure e assegno per grandi invalidi 1 Se l’assicurato è stato autorizzato a effettuare una cura a domicilio o un soggiorno di cura privato e l’affezione assicurata o la grande invalidità (art. 9 LPGA64) provoca spese supplementari di alloggio, vitto, cura o assistenza, l’assicurazione militare gli concede un’indennità.65 2 Il diritto alle indennità si estingue se l’assicurato è ricoverato in uno stabilimento ospedaliero a carico dell’assicurazione militare, per cui le spese supplementari ven- gono a mancare. Art. 21 Mezzi ausiliari 1 L’assicurato ha diritto ai mezzi ausiliari per: a. migliorare il proprio stato di salute; b. esercitare un’attività lucrativa o svolgere la propria attività abituale; c. gli studi e la formazione professionale; d. l’assuefazione funzionale; e. spostarsi; f. sviluppare la propria autonomia; g. mantenere il contatto con l’ambiente. 2 I mezzi ausiliari, di modello semplice e adeguato, sono forniti in proprietà o in pre- stito oppure finanziati con contributi d’ammortamento. L’assicurato deve sopportare qualsiasi spesa supplementare. Se un mezzo ausiliare sostituisce oggetti che devono essere acquistati indipendentemente dall’affezione, l’assicurato può essere tenuto a partecipare alle spese. 3 Se l’assicurato, a proprie spese, acquista un mezzo ausiliare al quale ha diritto, l’as- sicurazione militare gli versa un contributo. 4 L’assicurazione militare assegna sussidi all’assicurato che ricorre a servizi di terzi al posto di un mezzo ausiliare. 5 Se l’affezione assicurata richiede l’adeguamento di apparecchi e di immobili per consentire lo sviluppo dell’autonomia personale o per favorire l’esercizio dell’attività professionale, l’assicurazione militare accorda contributi. 6 Se l’impiego, l’allenamento all’utilizzazione e le riparazioni di un mezzo ausiliare o di una installazione secondo il capoverso 5 provocano all’assicurato notevoli spese, queste sono assunte dall’assicurazione militare. 64 RS 830.1 65 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 12 / 42 833.1 Sezione 3: Diritto sanitario e tariffe Art. 2266 Attitudine 1 Ai sensi della presente legge sono considerate medici, dentisti, chiropratici e farma- cisti le persone che soddisfano le condizioni per l’esercizio della professione come attività economica privata sotto la propria responsabilità professionale ai sensi della legge del 23 giugno 200667 sulle professioni mediche. I medici autorizzati da un Can- tone alla dispensazione di medicamenti sono parificati, nei limiti di tale autorizza- zione, ai farmacisti. 2 Il Consiglio federale stabilisce mediante ordinanza a quali condizioni gli ospedali e gli stabilimenti, il personale paramedico, i laboratori, i centri d’accertamento e le im- prese di trasporto e di salvataggio possono praticare a carico dell’assicurazione mili- tare. Art. 23 Esclusione di personale sanitario o di stabilimenti Se, per gravi motivi, l’assicurazione militare vuole negare o revocare a una persona esercitante una professione sanitaria, a uno stabilimento, a un centro d’accertamento o a un laboratorio il diritto di ordinare o di eseguire provvedimenti a scopo diagnostico o terapeutico, di prescrivere o di fornire medicamenti o di fare analisi, il tribunale arbitrale, istituito giusta l’articolo 27, decide in merito all’esclusione e alla durata della stessa. Art. 24 Credito diretto del personale sanitario e degli stabilimenti Il personale sanitario, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori diventano creditori diretti dell’assicurazione militare per le loro prestazioni agli assicurati. Art. 25 Economicità della cura 1 Quando ordinano o eseguono provvedimenti a scopo diagnostico o terapeutico, quando prescrivono o forniscono medicamenti o eseguono analisi, il personale sani- tario, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori devono limitarsi a quanto richiede l’obiettivo della cura. 2 L’assicurazione militare può ridurre, rifiutare o esigere la restituzione delle somme versate a queste persone o a queste istituzioni per le prestazioni che superino tale li- mite. 66 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 67 RS 811.11 Assicurazione militare. LF 13 / 42 833.1 Art. 25a68 Obbligo di informare del fornitore di prestazioni Il fornitore di prestazioni deve consegnare all’assicurazione militare una fattura det- tagliata e comprensibile. Deve inoltre trasmetterle tutte le indicazioni necessarie per valutare il diritto alle prestazioni e verificare il conteggio della rimunerazione e l’eco- nomicità della prestazione. Art. 26 Collaborazione e tariffe 1 L’assicurazione militare può stipulare convenzioni con le persone esercitanti una professione sanitaria, con il personale paramedico, con gli ospedali, con i centri d’ac- certamento, con i laboratori, con gli stabilimenti di cura nonché con le imprese di trasporto e di salvataggio al fine di regolare la collaborazione e fissare le tariffe.69 Essa può affidare la cura dei propri assicurati esclusivamente ai convenzionati. L’ade- sione alla convenzione è aperta a chiunque soddisfi le condizioni richieste nell’ambito ambulatorio.70 2 Mediante ordinanza, il Consiglio federale regola il coordinamento con gli ordina- menti tariffali di altri rami delle assicurazioni sociali e può dichiararli applicabili. Analogamente dispone la rimunerazione per gli assicurati che si ricoverano in un ospedale senza convenzione tariffale.71 3 In mancanza di convenzione il Consiglio federale emana le necessarie prescrizioni, previa consultazione delle parti. 3bis Su richiesta, i fornitori di prestazioni di cui agli articoli 36–40 LAMal72 e gli as- sicuratori, le rispettive federazioni e l’organizzazione di cui all’articolo 47a LAMal comunicano gratuitamente al Consiglio federale i dati necessari per adempiere il com- pito di cui al capoverso 3. Il Consiglio federale emana disposizioni dettagliate sul trattamento dei dati, nel rispetto del principio di proporzionalità.73 3ter In caso di violazione dell’obbligo di comunicare i dati di cui al capoverso 3bis, il Dipartimento federale dell’interno può prendere sanzioni contro i fornitori di presta- zioni e gli assicuratori interessati, nonché contro le rispettive federazioni e l’organiz- zazione di cui all’articolo 47a LAMal. Le sanzioni consistono: a. nell’ammonizione; 68 Introdotto dall’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e pre- venzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 69 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 70 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 71 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 72 RS 832.10 73 Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pac- chetto 1a), in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 837; 2022 808; FF 2019 4981). Assicurazione militare 14 / 42 833.1 b. nella multa sino a 20 000 franchi.74 4 Le tasse sono uguali per tutti gli assicurati dell’assicurazione militare. Art. 27 Contestazioni 1 Il tribunale arbitrale, con giurisdizione su tutto il Cantone, decide le contestazioni tra l’assicurazione militare, da un lato, e le persone esercitanti una professione sanita- ria, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori. 2 Competente è il tribunale del Cantone nel quale si trova l’organizzazione perma- nente di una di queste persone o di uno di questi stabilimenti. 3 I Cantoni designano il tribunale arbitrale e stabiliscono la procedura. Il tribunale arbitrale è composto di un presidente neutrale e di una rappresentanza paritetica delle parti. Per quanto il caso non sia già stato sottoposto a un organo di conciliazione pre- visto convenzionalmente, il tribunale arbitrale non può essere adito senza previa pro- cedura di conciliazione. 4 Le sentenze sono comunicate alle parti per iscritto, con l’indicazione dei motivi e dei rimedi giuridici. 5 Le sentenze del tribunale arbitrale sono impugnabili con ricorso al Tribunale fede- rale secondo la legge del 17 giugno 200575 sul Tribunale federale.76 Art. 27a77 Tessera d’assicurato Gli assicurati a titolo professionale e le persone assicurate presso l’assicurazione fa- coltativa di base hanno diritto a una tessera d’assicurato ai sensi dell’articolo 42a LA- Mal78. Sezione 4: Indennità giornaliera Art. 28 Diritto e calcolo 1 Se l’assicurato è incapace al lavoro a causa della propria affezione, ha diritto a un’in- dennità giornaliera. 74 Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pac- chetto 1a), in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 837; 2022 808; FF 2019 4981). 75 RS 173.110 76 Introdotto dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 77 Introdotto dal n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017– 2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). 78 RS 832.10. Nuova espr. giusta l’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di conteni- mento dei costi – Pacchetto 1a), in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2021 837; 2022 808; FF 2019 4981). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU. Assicurazione militare. LF 15 / 42 833.1 2 In caso di incapacità totale al lavoro l’indennità giornaliera corrisponde all’80 per cento del guadagno assicurato.79 In caso di incapacità parziale al lavoro l’indennità giornaliera è ridotta proporzionalmente. 3 In deroga all’articolo 6 LPGA80, il grado dell’incapacità al lavoro è determinato ge- neralmente dal rapporto fra il guadagno che l’assicurato può ancora ragionevolmente conseguire e il guadagno che avrebbe ottenuto nella professione o nelle funzioni eser- citate senza l’affezione da cui è stato colpito.81 Se una persona svolge esclusivamente o in parte compiti domestici o educativi, il grado d’incapacità è pure determinato in funzione dell’impedimento nello svolgere questi compiti. 4 È assicurato il guadagno che sarebbe stato conseguito durante il periodo dell’inca- pacità al lavoro se non fosse insorta l’affezione assicurata. Per stabilire l’importo mas- simo del guadagno assicurato (art. 18 LPGA), il Consiglio federale parte dall’importo valido all’entrata in vigore della presente legge e lo adegua, contemporaneamente all’adeguamento delle rendite giusta l’articolo 43, all’evoluzione dell’indice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale competente82. 5 Il Consiglio federale emana, mediante ordinanza, prescrizioni più precise sulla de- terminazione del guadagno assicurato nel caso di lavoro il cui valore pecuniario può essere solo stimato. 6 In caso di disoccupazione, l’indennità giornaliera corrisponde all’indennità dell’as- sicurazione contro la disoccupazione. 7 Se l’assicurato maggiorenne segue una formazione o una formazione continua, è preso in considerazione un guadagno corrispondente almeno al 20 per cento dell’im- porto massimo del guadagno assicurato.83 Nel caso in cui la formazione professionale subisca un ritardo dovuto a un’affezione assicurata e sussista un’incapacità al lavoro allo scadere della durata abituale degli studi o del tirocinio, l’assicurato ha diritto a un’indennità giornaliera corrispondente al guadagno che avrebbe conseguito al ter- mine della formazione. 79 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 80 RS 830.1 81 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 82 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 83 Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). Assicurazione militare 16 / 42 833.1 Art. 29 Versamento e contributi alle assicurazioni sociali 1 L’indennità giornaliera è generalmente pagata alla fine di ogni mese. 2 In deroga all’articolo 19 capoverso 2 LPGA84, l’indennità giornaliera può essere in- tegralmente versata al datore di lavoro a favore del salariato.85 L’indennità giornaliera è versata direttamente agli indipendenti, alle persone senza attività lucrativa e ai di- soccupati. 3 Sull’indennità giornaliera devono essere pagati contributi: a. all’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti; b. all’assicurazione per l’invalidità; c. al regime delle indennità per perdita di guadagno; d. se del caso, all’assicurazione contro la disoccupazione.86 3bis I contributi sono interamente a carico dell’assicurazione militare.87 4 Il Consiglio federale disciplina in via di ordinanza i dettagli e la procedura di riscos- sione dei contributi alle assicurazioni sociali. Può dispensare determinate categorie di persone dall’obbligo di pagare i contributi e prevedere che, per brevi periodi, si rinunci a tale obbligo. Può prevedere un disciplinamento particolare per il versamento delle indennità giornaliere agli agenti della Confederazione. Art. 30 Indennità per ritardo nella formazione professionale Se la sua formazione professionale subisce un ritardo di almeno sei mesi a causa dell’affezione assicurata, quando l’assicurato è in grado di riprenderla l’assicurazione militare gli accorda un’indennità per il ritardo subìto nell’intraprendere la vita attiva. Quest’indennità ammonta annualmente al 10 per cento del guadagno annuo massimo assicurato. Il periodo in cui sono versate le indennità giornaliere o le rendite per la riformazione professionale giusta gli articoli 28 capoverso 7 o 37 capoverso 3 è de- dotto al momento di calcolare la durata del ritardo. Art. 3188 Deduzione in caso di ricovero e mantenimento a spese dell’assicurazione militare Qualora l’assicurazione militare copra i costi di vitto e alloggio, l’indennità giorna- liera può essere ridotta tenendo conto degli oneri familiari dell’assicurato. 84 RS 830.1 85 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 86 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 87 Introdotto dal n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 88 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare. LF 17 / 42 833.1 Art. 32 Indennità agli indipendenti 1 Se, a causa della struttura della sua azienda, durante il periodo dell’incapacità al lavoro il lavoratore indipendente subisce un danno complementare dovuto alle spese correnti fisse d’esercizio, il danno dev’essere adeguatamente risarcito qualora sia ine- vitabile nonostante una gestione accurata. 2 All’indipendente, che a causa di un’affezione, non può mantenere l’azienda con l’in- dennità giornaliera ed eventuali prestazioni di cui al capoverso 1, possono essere cor- risposte indennità complementari. 3 In casi particolari, le indennità giusta i capoversi 1 e 2 non devono congiuntamente superare il doppio dell’importo del guadagno annuo massimo assicurato (art. 28 cpv. 4). Le prestazioni previste nel capoverso 2 possono essere accordate soltanto se l’assicurato ha preso ogni provvedimento da lui ragionevolmente esigibile per mante- nere l’azienda e se è presumibile che potrà proseguire l’attività con mezzi propri entro un lasso di tempo adeguato. Sezione 5: Integrazione Art. 33 Diritto alle prestazioni 1 Gli assicurati invalidi o direttamente minacciati da invalidità (art. 8 LPGA89) hanno diritto ai provvedimenti d’integrazione necessari e adeguati per conservare o per mi- gliorare la rimanente capacità al guadagno (art. 7 LPGA) o l’integrazione sociale.90 I provvedimenti d’integrazione sono di regola eseguiti in Svizzera. 2 In caso di provvedimenti d’integrazione per conservare o migliorare la capacità al guadagno, occorre tener conto della durata complessiva di lavoro che ci si può atten- dere dall’assicurato. 3 ...91 Art. 34 Provvedimenti d’integrazione e di assistenza ulteriore 1 I provvedimenti d’integrazione consistono, prescindendo dalla cura medica (art. 16) e dai mezzi ausiliari (art. 21), nell’organizzazione e nel finanziamento di provvedi- menti di natura professionale (art. 35–39) e d’integrazione sociale e nel risarcimento di una eventuale perdita di guadagno durante l’attuazione dei provvedimenti. Il risar- cimento è operato in forma di indennità giornaliera (art. 28) o di rendita (art. 40–42). 2 L’assistenza ulteriore consiste, segnatamente, in prestazioni pecuniarie complemen- tari fino a concorrenza dell’importo di una indennità giornaliera per sei mesi (art. 28), 89 RS 830.1 90 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 91 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 18 / 42 833.1 se l’assicurato non può, senza propria colpa, utilizzare la sua capacità lavorativa. Sono computate le prestazioni secondo la legge del 25 giugno 198292 sull’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 3593 Orientamento professionale Gli assicurati cui l’invalidità rende difficile la scelta della professione o impedisce l’esercizio dell’attività svolta finora hanno diritto all’orientamento professionale per scegliere un’attività, per la riformazione o la formazione continua. Art. 36 Prima formazione professionale 1 Gli assicurati, che non hanno ancora esercitato alcuna attività lucrativa e ai quali l’affezione cagiona notevoli spese supplementari per la prima formazione professio- nale, hanno diritto alla rifusione di tali spese, se la formazione è confacente alle loro attitudini. 2 Sono parificati alla prima formazione professionale: a. la preparazione a un lavoro ausiliario o un’attività in un laboratorio protetto; b. la formazione in una nuova professione per gli assicurati invalidi, i quali, dopo l’insorgere dell’invalidità, hanno intrapreso un’attività lucrativa inadeguata, che a lungo andare non si può ragionevolmente esigere da loro; c.94 la formazione professionale continua, in quanto possa migliorare sostanzial- mente la capacità al guadagno. Art. 37 Riformazione professionale 1 L’assicurato ha diritto alla formazione in una nuova attività lucrativa, se la sua inva- lidità lo esige e se con la riformazione la capacità al guadagno può essere presumibil- mente conservata o essenzialmente migliorata. 2 Alla formazione in una nuova attività lucrativa sono parificate la nuova formazione nella professione esercitata anteriormente e la formazione professionale continua do- vuta all’invalidità.95 3 L’assicurazione militare assume le spese della riformazione professionale, in parti- colare le spese per le tasse scolastiche, i sussidi didattici, gli attrezzi e gli abiti profes- sionali, il vitto e l’alloggio fuori domicilio, i viaggi e la perdita di guadagno. Quest’ul- tima è risarcita mediante l’indennità giornaliera o una rendita di riformazione. 92 RS 837.0 93 Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 94 Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 95 Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). Assicurazione militare. LF 19 / 42 833.1 Art. 38 Aiuto in capitale 1 All’assicurato invalido idoneo all’integrazione può essere assegnato un aiuto in ca- pitale, affinché possa avviarsi a un’attività lucrativa indipendente o svilupparla, come anche per finanziare le trasformazioni aziendali richieste dall’invalidità, se: a. possiede le attitudini necessarie dal profilo professionale e caratteriale per esercitare un’attività lucrativa indipendente; b. sono adempiuti i presupposti economici che assicurano durevolmente la sua esistenza; c. esiste la garanzia di un finanziamento sufficiente. 2 L’aiuto in capitale può essere concesso senza obbligo di rimborso o come prestito con o senza interessi. Può essere fornito anche sotto forma di attrezzature aziendali o di garanzie. Art. 39 Rimborso di altre spese 1 Possono essere concessi sussidi alle spese per gli abiti da lavoro e gli attrezzi perso- nali dovute all’avvio di un’attività lucrativa dipendente. 2 L’assicurazione militare assume le spese di trasporto connesse con il trasloco, se l’assicurato deve trasferire il proprio domicilio in seguito a un mutamento del luogo di lavoro dovuto all’invalidità. 3 Con riserva della consegna di mezzi ausiliari (art. 21), l’assicurato ha diritto al rim- borso delle spese supplementari, causate dall’invalidità, per recarsi al lavoro o tornare dal medesimo ovvero per l’esercizio della professione. Sezione 6: Rendita d’invalidità Art. 40 Diritto e calcolo 1 L’indennità giornaliera è sostituita da una rendita d’invalidità, se dalla continuazione della cura non v’è da aspettarsi un sensibile miglioramento dello stato di salute dell’as- sicurato e se l’affezione, dopo l’integrazione ragionevolmente esigibile, causa un pre- giudizio presumibilmente permanente o di lunga durata della capacità al guadagno (invalidità, art. 8 LPGA96).97 2 Nel caso di invalidità totale, la rendita annua d’invalidità corrisponde all’80 per cento del guadagno annuo assicurato.98 Nel caso di invalidità parziale, la rendita è ridotta proporzionalmente. 96 RS 830.1 97 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 98 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). Assicurazione militare 20 / 42 833.1 3 È assicurato il guadagno annuo che sarebbe stato presumibilmente conseguito du- rante il periodo d’invalidità se non fosse insorta l’affezione assicurata. Per stabilire l’importo massimo del guadagno assicurato (art. 18 LPGA), il Consiglio federale parte dall’importo valido all’entrata in vigore della presente legge e lo adegua, contempo- raneamente all’adeguamento delle rendite giusta l’articolo 43, all’evoluzione dell’in- dice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale competente.99 4 ...100 5 Il Consiglio federale può emanare, mediante ordinanza, prescrizioni più precise sulla valutazione del guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è privato nel caso di lavoro il cui valore pecuniario può essere solo stimato. Art. 41 Determinazione 1 La rendita è assegnata per una durata determinata o indeterminata. Il Consiglio fe- derale designa nell’ordinanza i casi in cui è esclusa l’assegnazione di una rendita per- manente, segnatamente quando l’assicurato ha raggiunto l’età di pensionamento se- condo l’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 1946101 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS).102 2 Se l’assicurato, quando inizia a riscuotere una rendita, non ha ancora raggiunto il guadagno di un lavoratore a pieno rendimento della stessa categoria professionale, la rendita è calcolata in base a tale guadagno più elevato a contare dal momento in cui l’avrebbe presumibilmente conseguito se non fosse stato colpito dall’affezione. 3 Se la rendita è stabilita retroattivamente, sono determinanti, per questo periodo in- termedio, le condizioni di guadagno corrispondenti. 4 Con riserva dell’adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari (art. 43), la ren- dita continua ad essere calcolata, sino all’estinzione, sul guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è stato privato. Solo se le probabilità di realizzazione sono elevate, le nuove ipotesi di guadagno nell’ambito di una revisione della rendita (art. 17 LPGA103) possono essere considerate.104 5 Se le spese di vitto e di alloggio sono a carico dell’assicurazione militare, è ammis- sibile una deduzione giusta l’articolo 31. 99 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 100 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 101 RS 831.10 102 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 103 RS 830.1 104 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare. LF 21 / 42 833.1 Art. 42 Diritto in caso di ripresa delle cure mediche Se la ripresa delle cure mediche provoca una incapacità supplementare al lavoro, du- rante questo periodo la rendita è aumentata o sostituita da un’indennità giornaliera. Art. 43 Adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari 1 Mediante ordinanza, il Consiglio federale adegua integralmente all’indice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale di statistica le rendite accordate per una durata indeterminata agli assicurati che non hanno ancora raggiunto l’età di pensiona- mento secondo l’articolo 21 LAVS105, nonché le rendite dei coniugi e degli orfani degli assicurati deceduti che, al momento dell’adeguamento, non avrebbero ancora raggiunto tale età.106 2 Tutte le altre rendite concesse per una durata indeterminata devono essere adeguate integralmente all’indice nazionale dei prezzi al consumo. 3 L’adeguamento delle prestazioni avviene mediante l’aumento o la riduzione del gua- dagno annuo determinante la rendita. Ha luogo simultaneamente all’adeguamento delle rendite AVS/AI. 4 Il Consiglio federale emana in via di ordinanza disposizioni più particolareggiate, segnatamente sull’anno determinante e sull’adeguamento delle rendite temporanee e delle nuove rendite. Art. 44 e 45107 Art. 46 Riscatto della rendita 1 Una rendita d’invalidità può essere riscattata in ogni momento al suo valore attuale, se il grado d’invalidità non supera il 10 per cento. 2 Negli altri casi, la rendita è riscattata completamente o parzialmente soltanto su ri- chiesta dell’assicurato. La richiesta è soddisfatta se appare giustificata in base all’ap- prezzamento medico e alla situazione personale, economica e sociale dell’assicurato. Una rendita può essere riscattata segnatamente per acquistare una proprietà immobi- liare che serva da abitazione all’assicurato. 3 L’assicurato la cui rendita è stata riscattata può chiedere, nel caso di un ulteriore aumento considerevole dell’invalidità, il pagamento di una rendita complementare. 4 Il diritto a una rendita per superstiti non è toccato dal riscatto di una rendita d’inva- lidità. 5 Il Consiglio federale può disciplinare mediante ordinanza i particolari del calcolo del riscatto. 105 RS 831.10 106 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 107 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 22 / 42 833.1 Art. 47 Rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi 1 Dal momento in cui l’assicurato invalido ha raggiunto l’età di pensionamento se- condo l’articolo 21 LAVS108, la rendita d’invalidità accordatagli per una durata inde- terminata è pagata come rendita di vecchiaia ed è calcolata in base alla metà del gua- dagno annuo determinante la rendita (art. 28 cpv. 4).109 2 In deroga all’articolo 17 capoverso 1 LPGA110, è esclusa la revisione della rendita di vecchiaia in seguito a una modifica del grado d’invalidità.111 Sezione 7: Rendita per menomazione dell’integrità Art. 48 Presupposti e inizio del diritto 1 L’assicurato colpito da una rilevante e durevole menomazione dell’integrità fisica, mentale o psichica ha diritto a una rendita per menomazione dell’integrità.112 2 La rendita per menomazione dell’integrità è dovuta a partire dal termine della cura medica o qualora la continuazione della cura non lasci presumere un miglioramento notevole delle condizioni di salute dell’assicurato. Art. 49 Principi di calcolo e adeguamento della rendita 1 La gravità della menomazione dell’integrità è determinata equamente tenendo conto di tutte le circostanze. 2 La rendita per menomazione dell’integrità è stabilita in percentuale dell’importo an- nuo che serve da base per il calcolo delle rendite giusta il capoverso 4 e tenendo conto della gravità della menomazione dell’integrità. In caso di perdita totale di una fun- zione vitale quale l’udito o la vista, di massima, è accordata una rendita per menoma- zione dell’integrità del 50 per cento. 3 La rendita per menomazione dell’integrità è concessa per una durata indeterminata. In generale è riscattata. 4 L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite ammonta a 20 000 franchi. Il Consiglio federale lo adegua periodicamente, mediante ordinanza, all’evoluzione dei prezzi.113 108 RS 831.10 109 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 110 RS 830.1 111 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 112 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4a revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3837 3852; FF 2001 2851). 113 Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). Assicurazione militare. LF 23 / 42 833.1 Art. 50 Revisione Nel caso di un successivo rilevante aumento della menomazione dell’integrità, l’assi- curato può domandare una rendita suppletiva per menomazione dell’integrità. Sezione 8: Rendite per superstiti Art. 51 In generale 1 Il coniuge superstite, i figli e i genitori del paziente morto in seguito all’affezione assicurata hanno diritto, giusta le seguenti disposizioni, a una rendita per superstiti consistente in una percentuale del guadagno annuo assicurato del defunto. 2 È assicurato il guadagno annuo che l’assicurato avrebbe presumibilmente conse- guito. È applicabile il guadagno massimo assicurato calcolato giusta l’articolo 40 ca- poverso 3. Il Consiglio federale adegua tale importo all’evoluzione dei prezzi e dei salari conformemente all’articolo 43. 3 Se il defunto non aveva ancora raggiunto il guadagno di un lavoratore a pieno ren- dimento della stessa categoria professionale, la rendita è calcolata fin dall’inizio in base a tale guadagno più elevato. 4 Se un assicurato che beneficiava di una rendita d’invalidità o di vecchiaia dell’assi- curazione militare muore dopo aver raggiunto l’età di pensionamento secondo l’arti- colo 21 LAVS114, per il calcolo della rendita per superstiti è determinante il guadagno annuo che serviva da base al calcolo della rendita d’invalidità. Se un assicurato che non beneficiava di una rendita d’invalidità o di vecchiaia dell’assicurazione militare muore dopo aver raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS, non sussiste nessun diritto a una rendita per superstiti.115 5 Con riserva dell’adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari (art. 43), la ren- dita continua ad essere calcolata, sino all’estinzione, sul guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è stato privato. Art. 52 Rendita per coniugi 1 Il diritto alla rendita per coniugi insorge il primo giorno del mese seguente il decesso dell’assicurato. La rendita è vitalizia, fatto salvo il capoverso 2. 2 Se il coniuge superstite si risposa, il diritto alla rendita rimane sospeso per la durata del nuovo matrimonio. 3 La rendita per coniugi ammonta al 40 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto. 4 Il coniuge divorziato ha diritto alla rendita soltanto nella misura in cui il defunto, al momento del decesso, era tenuto a pagargli gli alimenti. La rendita corrisponde agli alimenti di cui il superstite è privato ed ammonta al massimo al 20 per cento del 114 RS 831.10 115 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). Assicurazione militare 24 / 42 833.1 guadagno annuo assicurato del defunto. È pagata soltanto per il periodo durante il quale il defunto sarebbe stato tenuto a pagare gli alimenti. Art. 53 Rendite per orfani 1 Il diritto alla rendita per orfani insorge il primo giorno del mese seguente il decesso del genitore assicurato. Si estingue al compimento dei 18 anni. Per i figli che seguono una formazione, il diritto alla rendita dura fino al termine della formazione, ma al più tardi fino al compimento dei 25 anni. 2 Sono parificati agli orfani i figliastri e gli affiliati, che l’assicurato ha accolto e dei quali assumeva gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e di educa- zione. 3 L’orfano avente diritto a una rendita giusta il capoverso 1, che alla morte dell’assi- curato o alla scadenza del suo diritto alla rendita è invalido per almeno il 50 per cento, è legittimato a quest’ultima fino a quando l’invalidità sarà scesa al disotto di detta percentuale, al più tardi però sino all’età di 25 anni compiuti. 4 Le rendite per orfani ammontano, per gli orfani di padre o di madre, al 15 per cento, per gli orfani di entrambi i genitori, al 25 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto. Art. 54 Rendite per coniugi e per orfani nel caso di prestazioni previdenziali insufficienti 1 Qualora il decesso non sia la conseguenza dell’affezione assicurata, l’assicurazione militare può corrispondere rendite al coniuge e agli orfani dell’assicurato che, al mo- mento del decesso, riscuoteva una rendita d’invalidità almeno del 40 per cento da cinque anni se, a causa di tale invalidità, le altre prestazioni previdenziali ordinarie mancavano o erano ridotte in modo rilevante. 2 Le rendite per coniugi o per orfani ammontano, in questi casi, al massimo alla metà delle aliquote ordinarie. Art. 55 Rendite per genitori 1 Se il defunto non ha lasciato né coniuge né figli aventi diritto a una rendita o se tale diritto è venuto a cessare, i genitori sono legittimati alla rendita nella misura in cui ne sussista il bisogno. 2 A ciascuno dei genitori è concessa una rendita pari al massimo al 20 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto. 3 Nel caso di modificazione rilevante della situazione economica dell’avente diritto, la rendita può essere rideterminata o soppressa d’ufficio o su domanda. Art. 56 Concorso di rendite per superstiti 1 Le rendite per superstiti sono ridotte proporzionalmente se il loro totale supera l’im- porto del guadagno annuo assicurato del defunto. Assicurazione militare. LF 25 / 42 833.1 2 Se successivamente una rendita si estingue, le altre vengono aumentate proporzio- nalmente sino all’importo massimo. Sezione 9: Altre prestazioni Art. 57 Danni materiali L’assicurazione militare risarcisce i danni a vestiti, occhiali, orologi, protesi e ad altri oggetti abitualmente indossati o portati con sé, qualora tali danni siano strettamente e direttamente connessi con un’affezione assicurata. Art. 58 Liquidazione della pretesa con un’indennità in capitale Eccezionalmente, l’evento assicurato può essere liquidato mediante un’indennità con- venzionale. Questa deve essere confermata con una decisione o, nel corso del pro- cesso, dal tribunale. Art. 59 Riparazione morale 1 Ove siano date circostanze particolari, può essere concessa un’adeguata indennità alla vittima di lesioni corporali rilevanti ed eccezionalmente anche ai suoi stretti con- giunti oppure, in caso di morte, ai congiunti del defunto. 2 La rendita per menomazione dell’integrità esclude le indennità a titolo di riparazione morale. Art. 60 Indennità per spese funerarie 1 Se l’assicurato muore in seguito ad un’affezione assicurata, è corrisposta un’inden- nità per spese funerarie di un importo pari a un decimo del guadagno annuo massimo assicurato giusta l’articolo 28 capoverso 4. 2 L’indennità è versata a chi ha pagato le spese per l’inumazione. Art. 61 Indennità per spese di formazione professionale Se i genitori o il coniuge hanno sostenuto spese rilevanti per la formazione professio- nale dell’assicurato e se questi è morto prima del compimento della formazione o nei tre anni successivi, può essere concesso loro un contributo adeguato. Art. 62 Prevenzione delle affezioni 1 L’assicurazione militare promuove e sostiene i provvedimenti intesi a prevenire af- fezioni. Assicurazione militare 26 / 42 833.1 2 Collabora con gli organi competenti, in particolare con quelli dell’esercito e della protezione civile.116 3 Può partecipare alle spese dei provvedimenti intesi a prevenire le affezioni. Art. 63117 Visite mediche e misure mediche di prevenzione 1 Nella misura in cui lo stato di salute di un reclutando sembri giustificarlo, prima del reclutamento può essere autorizzata una visita medica a carico dell’assicurazione mi- litare. 2 Per le persone soggette all’obbligo di prestare servizio di protezione civile o servizio civile nonché per le persone impiegate nell’ambito di azioni di mantenimento della pace e buoni uffici della Confederazione o di azioni del Corpo svizzero d’aiuto in caso di catastrofe, l’assicurazione militare assume le spese degli esami medici che l’auto- rità competente ha ordinato per chiarire l’idoneità all’impiego. 3 Le misure mediche di prevenzione attuate su raccomandazione del medico in capo dell’esercito, su ordine del Consiglio federale o dell’autorità competente giusta il ca- poverso 2, sono a carico dell’assicurazione militare. 4 Il Consiglio federale disciplina la procedura. Sezione 10: Riduzione o rifiuto di prestazioni Art. 64 Determinazione delle prestazioni in caso di responsabilità parziale Le prestazioni dell’assicurazione militare sono ridotte adeguatamente, se l’affezione assicurata è imputabile solo parzialmente agli influssi subiti durante il servizio. Art. 65 Riduzione in seguito ad affezione cagionata intenzionalmente118 1 Se le prestazioni sono ridotte in virtù dell’articolo 21 capoverso 1 LPGA119, l’inden- nità giornaliera e le rendite d’invalidità o per superstiti possono essere ridotte, in de- roga all’articolo 21 capoversi 1–3 LPGA, al massimo di un terzo se e fintanto che il coniuge o i figli hanno diritto al mantenimento.120 116 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 17 dic. 1993, in vigore dal 1° lug. 1994 (RU 1994 1390; FF 1993 IV 534). 117 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 118 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 119 RS 830.1 120 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare. LF 27 / 42 833.1 2 ...121 3 La decisione sulla riduzione o sul rifiuto di prestazioni deve tener conto di tutte le circostanze del caso, in particolare del grado di colpa dell’avente diritto.122 Art. 66 Prestazioni sottoposte a riduzione La riduzione delle prestazioni assicurative prevista nella presente legge e nell’articolo 21 LPGA123 concerne:124 a. l’indennità giornaliera (art. 28); b. l’indennità per ritardo nella formazione professionale (art. 30); c. l’assistenza ulteriore (art. 34 cpv. 2); d. la rendita d’invalidità (art. 40–42); e. la rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47); f. la rendita per menomazione dell’integrità (art. 48–50); g. la rendita per superstiti (art. 51–53 e 55); h. i danni materiali (art. 57); i. l’indennità in capitale (art. 58); k. l’indennità a titolo di riparazione morale (art. 59); l. l’indennità per spese di formazione professionale (art. 61); m. il diritto al trattamento di lesioni dentarie. Capitolo 2a:125 Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati presso l’assicurazione facoltativa di base Art. 66a Finanziamento Le seguenti prestazioni dell’assicurazione militare sono finanziate dai premi: a. prestazioni in caso di malattia e di infortunio non professionale per gli assicu- rati a titolo professionale; 121 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 122 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della LF del 18 mar. 2011 (6a revisione AI, primo pacchetto di misure), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5659; FF 2010 1603). 123 RS 830.1 124 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 125 Introdotto dal n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017– 2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). Assicurazione militare 28 / 42 833.1 b. prestazioni in caso di malattia e di infortunio per gli assicurati presso l’assi- curazione facoltativa di base. Art. 66b Premi per le prestazioni in caso di malattia 1 I premi che gli assicurati devono versare per le prestazioni in caso di malattia sono determinati in base a un grado di copertura di almeno l’80 per cento dei seguenti costi per malattie non insorte durante il servizio: a. cura medica (art. 16 e 18a); b. spese di viaggio e di soccorso (art. 19); c. cure a domicilio e cure (art. 20); d. mezzi ausiliari (art. 21); e. spese di gestione amministrativa dell’evento assicurato. 2 L’obbligo di versare il premio per le prestazioni in caso di malattia è sospeso quando l’assicurato a titolo professionale presta servizio per oltre 60 giorni consecutivi. Art. 66c Premi per le prestazioni in caso di infortunio 1 Per gli assicurati a titolo professionale, il premio per gli infortuni non professionali è uguale a quello corrispondente dell’assicurazione contro gli infortuni non professio- nali dovuto dagli altri impiegati della Confederazione. 2 Per le persone assicurate presso l’assicurazione facoltativa di base, il premio per le prestazioni in caso di infortunio corrisponde a un supplemento al premio dovuto per le prestazioni in caso di malattia. Questo supplemento è calcolato in modo da coprire, per questa categoria di assicurati, i costi delle prestazioni conformemente all’arti- colo 66b capoverso 1 in caso di infortunio126. Art. 66d Modalità Il Consiglio federale disciplina le modalità, in particolare: a. la forma di riscossione del premio; b. la riduzione del premio per gli assicurati con un reddito basso; e c. la procedura di adeguamento del premio all’evoluzione dei costi. 126 Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell’Assemblea federale (art. 58 cpv. 1 LParl; RS 171.10). Assicurazione militare. LF 29 / 42 833.1 Capitolo 3: Rapporti con terzi Sezione 1: Surrogazione Art. 67127 Principi 1 In caso di surrogazione dell’assicurazione militare si applicano gli articoli 72–75 LPGA128. 2 Nel caso di danno causato nell’ambito dell’attività di servizio di militari, personale federale, persone soggette all’obbligo di prestare servizio di protezione civile o per- sone soggette all’obbligo di prestare servizio civile, è fatta salva, in deroga agli articoli 72–75 LPGA, la surrogazione di altri organi federali secondo le disposizioni spe- ciali.129 Art. 68 e 69130 127 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 128 RS 830.1 129 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 130 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 30 / 42 833.1 Art. 70 Organi doppi Se, nel caso di lesione di organi doppi, l’intero danno è a carico dell’assicurazione militare giusta l’articolo 4 capoverso 3, quest’ultima subentra nei diritti dell’assicurato e dei suoi superstiti, rispetto a un’assicurazione contro gli infortuni o un’assicurazione contro le malattie, per la lesione del secondo organo. È fatto salvo il disciplinamento sul regresso verso terzi di cui agli articoli 72–75 LPGA131.132 Sezione 2: Rapporto con altre assicurazioni Art. 71133 Coordinamento 1 Ove un’affezione concerne più assicurazioni sociali, la cura medica ospedaliera e ambulatoriale è a carico dell’assicurazione militare se questa, conformemente alle di- sposizioni della presente legge, è tenuta immediatamente a prestazioni a causa di una malattia o di un infortunio insorti durante un servizio assicurato (art. 3 cpv. 1).134 2 La stessa norma è applicabile ai mezzi ausiliari e ai provvedimenti d’integrazione, come anche al diritto alle indennità giornaliere nel caso di incapacità al lavoro. Art. 72 a 74135 Art. 75136 Assicurazione contro le malattie Nel caso di concorso di indennità giornaliere conformemente alla presente legge con prestazioni secondo la LAMal137, le indennità dell’assicurazione militare sono po- ziori. 131 RS 830.1 132 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del di- ritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 133 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 134 Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6717; FF 2016 1). 135 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 136 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 137 RS 832.10 Assicurazione militare. LF 31 / 42 833.1 Art. 76138 Assicurazione contro gli infortuni Se un assicurato ha diritto a prestazioni dell’assicurazione militare e dell’assicura- zione contro gli infortuni, ogni assicuratore versa una frazione delle rendite, delle in- dennità per menomazione dell’integrità e per grande invalidità, nonché – in deroga all’articolo 65 lettera a LPGA139 – per spese funerarie corrispondente alla parte dell’intero danno a suo carico. Tutte le altre prestazioni incombono esclusivamente all’assicuratore tenuto direttamente a fornirle secondo la legislazione applicabile. Art. 77140 Assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità In caso di concorso di una rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47) e di una rendita AVS, non vi è, in deroga all’articolo 69 LPGA141, alcuna riduzione per sovraindennizzo. Art. 78 Assicurazione contro la disoccupazione Nel caso di concorso di prestazioni previste dalla presente legge e dalla legge federale sulla disoccupazione del 25 giugno 1982142 sono per principio poziori quelle dell’as- sicurazione militare. Resta riservato il computo dell’indennità giornaliera dell’assicu- razione contro la disoccupazione, secondo l’articolo 34 capoverso 2. Art. 79143 Previdenza professionale Le rendite per coniugi e per orfani in caso di prestazioni previdenziali insufficienti giusta l’articolo 54 non possono esser computate qualora siano dovute prestazioni conformemente alla legge federale del 25 giugno 1982144 sulla previdenza professio- nale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Art. 80 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni privata 1 Se l’assicurazione militare o un’assicurazione contro le malattie o gli infortuni pri- vata ha versato indebitamente prestazioni a un assicurato sgravando a torto l’altro as- sicuratore, quest’ultimo deve rimborsare l’importo di cui è stato sgravato, sino però a concorrenza dei suoi obblighi contrattuali o legali. 2 Nel caso di responsabilità soltanto parziale dell’assicurazione militare o dell’assicu- razione contro le malattie o gli infortuni private, l’assicurazione sgravata a torto deve 138 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 139 RS 830.1 140 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 141 RS 830.1 142 RS 837.0 143 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 144 RS 831.40 Assicurazione militare 32 / 42 833.1 rimborsare proporzionalmente le prestazioni di cura assunte interamente in virtù di un contratto o della legge, sino però a concorrenza dei suoi obblighi contrattuali o legali. 3 Se le parti non possono accordarsi, l’assicurazione militare emana una decisione. 4 Il diritto alla ripetizione si prescrive entro cinque anni dal versamento delle presta- zioni. Capitolo 4: Organizzazione, amministrazione, finanziamento e responsabilità145 Art. 81 Organizzazione e amministrazione 1 L’assicurazione militare è gestita dall’Ufficio federale dell’assicurazione militare.146 2 Il Consiglio federale può trasferire la gestione dell’assicurazione militare all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI).147 3 ...148 Art. 82149 Finanziamento 1 La Confederazione assume le spese dell’assicurazione militare nella misura in cui non siano coperte dai premi degli assicurati e dai proventi del regresso. 2 Se l’assicurazione militare è gestita dall’INSAI, la Confederazione rimborsa all’INSAI le prestazioni assicurative e le spese amministrative che non sono coperte dai premi degli assicurati e dai proventi del regresso. 3 Gli importi rimborsati all’INSAI non sono soggetti all’imposta sul valore aggiunto. 145 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 146 A seguito dell’avvenuto trasferimento all’INSAI dell’assicurazione militare, questo uffi- cio é stato soppresso. 147 Nuovo testo giusta in n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicurazione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2881; FF 2004 2493). 148 Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS) (RU 2007 5259; FF 2006 471). Abrogato dall’all. n. 33 della LF del 18 dic. 2020 (Utiliz- zazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). 149 Nuovo testo giusta in n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicurazione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2881; FF 2004 2493). Assicurazione militare. LF 33 / 42 833.1 Art. 82a150 Responsabilità per danni 1 Le domande di risarcimento conformemente all’articolo 78 LPGA151 devono essere fatte valere dinanzi all’assicurazione militare; quest’ultima statuisce mediante deci- sione. 2 Se l’assicurazione militare è gestita dall’INSAI, le domande di risarcimento confor- memente all’articolo 78 LPGA devono essere fatte valere presso l’INSAI, che pro- nuncia con decisione formale.152 Capitolo 5: Disposizioni speciali relative alla procedura e all’amministrazione della giustizia153 Sezione 1: Obbligo speciale di notificazione154 Art. 83 Obbligo di notificazione dell’avente diritto 1 Al momento della visita sanitaria di entrata, durante il servizio e alla fine del mede- simo, l’assicurato è tenuto a notificare al medico di truppa o del corso qualsiasi affe- zione di cui ha conoscenza. Se la notificazione non può essere fatta al medico di truppa o del corso, l’assicurato deve notificare l’affezione a un superiore, all’attenzione del medico di truppa o del corso. Se l’assicurato disattende tali obblighi senza un motivo sufficiente, l’assicurazione militare risponde soltanto se, con probabilità preponde- rante, l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio (art. 6). 2 Dopo il servizio, l’assicurato deve notificare ogni affezione connessa con il servizio a un medico, un dentista o un chiropratico. Fintanto che non ha ricevuto questa noti- ficazione, l’assicurazione militare non è tenuta ad entrare nel merito di una domanda. 3 ...155 4 Le prestazioni possono essere ridotte in modo corrispondente nella misura in cui la violazione intenzionale dell’obbligo di notificazione della persona che pretende 150 Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 151 RS 830.1 152 Introdotto dal n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicu- razione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2881; FF 2004 2493). 153 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 154 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 155 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 34 / 42 833.1 prestazioni conformemente ai capoversi 1 e 2 come pure all’articolo 31 LPGA156 ca- gioni spese supplementari all’assicurazione militare.157 Art. 84 Obbligo di notificazione del medico, dentista o chiropratico Il medico, il dentista o il chiropratico consultato è tenuto a notificare immediatamente il caso all’assicurazione militare, se entra in considerazione un rapporto tra affezione e servizio militare. In particolare, deve notificare il caso quando lo esigono il paziente o i congiunti di quest’ultimo. Se omette di adempiere a questo obbligo, il medico, il dentista o il chiropratico risponde delle conseguenze. Sezione 2: Particolarità relative alla procedura158 Art. 85 a 87159 Art. 88160 Audizione di testimoni L’assicurazione militare può ordinare a terzi soggetti all’obbligo di notificare la de- posizione di una testimonianza formale e la produzione di documenti. Questo vale anche se la persona che pretende prestazioni non ha dato l’autorizzazione di cui all’ar- ticolo 28 capoverso 3 LPGA161. Art. 89 a 92162 Art. 93163 156 RS 830.1 157 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 158 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 159 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 160 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 161 RS 830.1 162 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 163 Abrogato dall’all. n. 6 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 705; FF 2017 2191). Assicurazione militare. LF 35 / 42 833.1 Art. 94 Provvedimenti provvisori L’assicurazione militare prende, sino alla fine dell’accertamento, i provvedimenti ne- cessari per il trattamento adeguato, l’osservazione e il controllo del richiedente. Al riguardo, essa tiene adeguatamente conto dei desideri del richiedente, se necessario dei suoi congiunti, come anche della proposta del medico curante. Art. 94a164 Trattamento di dati personali Gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione, possono trattare o far trattare dati personali, compresi dati degni di par- ticolare protezione e profili della personalità, di cui necessitano per adempiere i com- piti conferiti loro dalla presente legge, segnatamente per:165 a. stabilire il diritto alle prestazioni, nonché per calcolarle, versarle e coordinarle con quelle di altre assicurazioni sociali; b. calcolare e riscuotere i contributi assicurativi; c. far valere una pretesa di regresso nei confronti di terzi responsabili; d. allestire statistiche; e.166 assegnare o verificare il numero AVS167. Art. 94b168 Art. 95169 164 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2765; FF 2000 205). 165 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 166 Introdotta dell’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 167 Nuova espr. giusta l’all. n. 33 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del nu- mero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU. 168 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2765; FF 2000 205). Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 169 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare 36 / 42 833.1 Art. 95a170 Comunicazione di dati 1 Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono co- municare i dati, in deroga all’articolo 33 LPGA171:172 a. agli organi di altre assicurazioni sociali, qualora, in deroga all’articolo 32 capo- verso 2 LPGA, l’obbligo di comunicazione sia sancito da una legge federale; abis.173 agli organi di un’altra assicurazione sociale per assegnare o verificare il numero AVS; b. alle autorità incaricate dell’esecuzione della legge federale del 12 giugno 1959174 sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, conformemente all’arti- colo 24 di tale legge; c. agli organi della statistica federale, conformemente alla legge federale del 9 ottobre 1992175 sulla statistica federale; d. al Gruppo della sanità, qualora ne necessiti per adempiere i compiti della com- missione per la visita sanitaria; e. ai medici di fiducia della protezione civile e del Corpo svizzero di aiuto uma- nitario, qualora ne necessitino per valutare l’idoneità al servizio; f. al Servizio medico dell’amministrazione generale della Confederazione e all’Istituto di medicina aeronautica, qualora ne necessitino per accertamenti relativi ad assicurati a titolo professionale (art. 1a cpv. 1 lett. b) o piloti mili- tari; g. alle organizzazioni d’assistenza ai militari e alle loro famiglie, qualora ne ne- cessitino per decidere in merito a domande di aiuto; h. alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per denunciare o impe- dire un crimine; hbis.176al SIC o agli organi di sicurezza dei Cantoni a destinazione del SIC, qualora sussista una minaccia concreta per la sicurezza interna o esterna secondo l’ar- ticolo 19 capoverso 2 della legge federale del 25 settembre 2015177 sulle atti- vità informative; 170 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2765; FF 2000 205). 171 RS 830.1 172 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 173 Introdotta dall’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 174 RS 661 175 RS 431.01 176 Introdotta dall’all. n. 13 della LF del 23 dic. 2011 (RU 2012 3745; FF 2007 4613, 2010 6923). Nuovo testo giusta l’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, in vigore dal 1° set. 2017 (RU 2017 4095; FF 2014 1885). 177 RS 121 Assicurazione militare. LF 37 / 42 833.1 i. in singoli casi e su richiesta scritta e motivata: 1. alle autorità d’assistenza sociale, qualora ne necessitino per determinare o modificare prestazioni, chiederne la restituzione o prevenire pagamenti indebiti, 2. ai tribunali civili, qualora ne necessitino per giudicare una controversia relativa al diritto di famiglia o successorio, 3. ai tribunali penali e alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per accertare un crimine o un delitto, 4. ai tribunali militari, conformemente all’articolo 18 della procedura pe- nale militare del 23 marzo 1979178, 5. agli uffici d’esecuzione, conformemente agli articoli 91, 163 e 222 della legge federale dell’11 aprile 1889179 sulla esecuzione e sul fallimento, 6. alle autorità fiscali, qualora ne necessitino per l’applicazione delle leggi in materia fiscale, 7.180 alle autorità di protezione dei minori e degli adulti, conformemente all’articolo 448 capoverso 4 del Codice civile181, 8.182 ...183 2 ...184 3 In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono altresì essere comunicati alle compe- tenti autorità fiscali nell’ambito della procedura di notifica di cui all’articolo 19 della legge federale del 13 ottobre 1965185 sull’imposta preventiva.186 4 In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati d’interesse generale in relazione all’applica- zione della presente legge possono essere pubblicati. L’anonimato degli assicurati dev’essere garantito.187 5 In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati personali relativi ad affezioni comparse du- rante il servizio possono eccezionalmente essere comunicati a terzi se è necessario per 178 RS 322.1 179 RS 281.1 180 Introdotto dall’all. n. 30 della LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). 181 RS 210 182 Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 23 dic. 2011 (RU 2012 3745; FF 2007 4613, 2010 6923). Abrogato dall’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, con effetto dal 1° set. 2017 (RU 2017 4095; FF 2014 1885). 183 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 184 Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 185 RS 642.21 186 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 187 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). Assicurazione militare 38 / 42 833.1 evitare un pericolo per la vita o la salute. Gli interessi privati preponderanti devono rimanere tutelati.188 6 Negli altri casi, in deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono essere comunicati a terzi alle condizioni seguenti:189 a. per i dati non personali: se la comunicazione è giustificata da un interesse preponderante; b. per i dati personali: se, nel caso specifico, la persona interessata ha dato il suo consenso scritto o, qualora non sia possibile ottenerlo, le circostanze permet- tono di presumere che la comunicazione dei dati sia nell’interesse dell’assicu- rato. 7 Possono essere comunicati solo i dati necessari per l’obiettivo perseguito. 8 Il Consiglio federale disciplina le modalità di comunicazione e d’informazione della persona interessata. 9 I dati sono di norma comunicati per scritto e gratuitamente. Il Consiglio federale può prevedere la riscossione di un emolumento qualora sia necessario un particolare di- spendio di lavoro. Art. 95b190 Accesso mediante procedura di richiamo L’assicurazione militare ha accesso mediante procedura di richiamo se ciò è necessa- rio per l’adempimento dei compiti legali, ai dati personali: a. del Sistema di gestione del personale dell’esercito; b. del Sistema d’informazione medica dell’esercito. Art. 96 a 103191 188 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 189 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 190 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2765; FF 2000 205). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2008 sui sistemi d’informazione militari, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6617; FF 2008 2685). 191 Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione militare. LF 39 / 42 833.1 Sezione 3: ... 192 Art. 104193 Art. 105194 Art. 106195 Art. 107196 Capitolo 6: Disposizioni finali Sezione 1: Esecuzione Art. 108 Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive. Sezione 2: Disposizioni transitorie Art. 109 Casi assicurativi pendenti I casi assicurativi ancora pendenti al momento dell’entrata in vigore della presente legge saranno trattati secondo il nuovo diritto nelle parti che non sono ancora state riconosciute o che non sono ancora state oggetto di una decisione. Art. 110 Campo di applicazione personale e temporale Se un’affezione non era assicurata secondo il diritto previgente, le conseguenze po- stume e le ricadute non sono assicurate neppure secondo il nuovo diritto. 192 Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 193 Abrogato dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 194 Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 195 Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 196 Abrogato dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). Assicurazione militare 40 / 42 833.1 Art. 111197 Art. 112 Rendite di invalidità secondo il diritto previgente 1 Le rendite di invalidità in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano a essere versate secondo il diritto vigente. È fatta salva la revisione conformemente all’articolo 17 LPGA198.199 2 ...200 Art. 113 Rendite per menomazione dell’integrità stabilite secondo il diritto previgente 1 Le rendite per menomazione dell’integrità in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano ad essere versate secondo il diritto previgente. È fatta salva la revisione giusta l’articolo 50. 2 L’adeguamento secondo l’articolo 49 capoverso 4 non viene operato fintanto che l’importo della rendita giusta il diritto previgente supera il corrispondente importo secondo il nuovo diritto. Art. 114 Rendite per superstiti secondo il diritto previgente Le rendite per superstiti in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano ad essere versate secondo il diritto previgente. Art. 114a201 Art. 115202 Art. 116 Esenzione fiscale La Confederazione, i Cantoni e i Comuni non possono gravare di un’imposta diretta sul reddito e sulla sostanza le rendite di invalidità e per superstiti in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge. Questa norma è parimenti applicabile alle 197 Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 198 RS 830.1 199 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 200 Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 201 Introdotto dal n. II dell’O del 17 dic. 1993 (RU 1994 1390; FF 1993 IV 534). Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto fe- derale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 202 Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). Assicurazione militare. LF 41 / 42 833.1 rendite d’invalidità in corso in tale momento che saranno convertite in rendite di vec- chiaia.203 Art. 117 e 118204 Sezione 3: Entrata in vigore Art. 119 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 1994205 Disposizioni finali relative alla modifica del 17 giugno 2005206 1 Le rendite d’invalidità, di riformazione professionale e per menomazione dell’inte- grità non ancora decise al momento dell’entrata in vigore della presente modifica di legge sono stabilite secondo il nuovo diritto. 2 Le indennità giornaliere e le rendite d’invalidità, di riformazione professionale e per menomazione dell’integrità corrisposte al momento dell’entrata in vigore della pre- sente modifica di legge continuano a essere versate secondo il diritto anteriore. 203 Nuovo testo del per. giusta il n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiorna- mento formale del diritto federale, in vigore dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 204 Abrogati dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 205 DCF dell’11 nov. 1993. 206 RU 2005 5427; FF 2005 659 Assicurazione militare 42 / 42 833.1 Allegato Abrogazione e modifica del diritto previgente 1. Legge federale del 20 settembre 1949207 sull’assicurazione militare Abrogata 2. a 8. ...208 207 [RU 1949 1705; 1956 825; 1959 293; 1964 245; 1968 580; 1971 1959; 1972 1069 art. 15 n. 1; 1982 1676 all. n. 5, 2184 art. 116; 1990 1882; 1991 362] 208 Le mod. possono essere consultate alla RU 1993 3043. Capitolo 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 Capitolo 1a: Presupposti della responsabilità della Confederazione Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1a Persone assicurate Art. 2 Assicurazione facoltativa di base Art. 3 Durata dell’assicurazione Art. 4 Oggetto dell’assicurazione militare Sezione 2: Principi di responsabilità Art. 5 Accertamento dell’affezione durante il servizio Art. 6 Accertamento dell’affezione dopo il servizio Art. 7 Accertamento dell’affezione durante la visita sanitaria d’entrata Capitolo 2: Prestazioni assicurative Sezione 1: Disposizioni generali Art. 8 Prestazioni Art. 9 Inizio del diritto alle prestazioni Art. 10 Rimborso di prestazioni Art. 11 Compensazione Art. 12 Garanzia delle prestazioni Art. 13 Prestazioni pecuniarie in caso di pena detentiva (art. 21 cpv. 5 LPGA ) Art. 14 a 15 Sezione 2: Prestazioni in natura e rimborso delle spese Art. 16 Cura medica Art. 17 Cura ambulatoriale e ospedaliera Art. 18 Obbligo di sottoporsi a una cura Art. 18a Cure dentarie Art. 19 Spese di viaggio e di soccorso Art. 20 Indennità per cure a domicilio o cure e assegno per grandi invalidi Art. 21 Mezzi ausiliari Sezione 3: Diritto sanitario e tariffe Art. 22 Attitudine Art. 23 Esclusione di personale sanitario o di stabilimenti Art. 24 Credito diretto del personale sanitario e degli stabilimenti Art. 25 Economicità della cura Art. 25a Obbligo di informare del fornitore di prestazioni Art. 26 Collaborazione e tariffe Art. 27 Contestazioni Art. 27a Tessera d’assicurato Sezione 4: Indennità giornaliera Art. 28 Diritto e calcolo Art. 29 Versamento e contributi alle assicurazioni sociali Art. 30 Indennità per ritardo nella formazione professionale Art. 31 Deduzione in caso di ricovero e mantenimento a spese dell’assicurazione militare Art. 32 Indennità agli indipendenti Sezione 5: Integrazione Art. 33 Diritto alle prestazioni Art. 34 Provvedimenti d’integrazione e di assistenza ulteriore Art. 35 Orientamento professionale Art. 36 Prima formazione professionale Art. 37 Riformazione professionale Art. 38 Aiuto in capitale Art. 39 Rimborso di altre spese Sezione 6: Rendita d’invalidità Art. 40 Diritto e calcolo Art. 41 Determinazione Art. 42 Diritto in caso di ripresa delle cure mediche Art. 43 Adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari Art. 44 e 45 Art. 46 Riscatto della rendita Art. 47 Rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi Sezione 7: Rendita per menomazione dell’integrità Art. 48 Presupposti e inizio del diritto Art. 49 Principi di calcolo e adeguamento della rendita Art. 50 Revisione Sezione 8: Rendite per superstiti Art. 51 In generale Art. 52 Rendita per coniugi Art. 53 Rendite per orfani Art. 54 Rendite per coniugi e per orfani nel caso di prestazioni previdenziali insufficienti Art. 55 Rendite per genitori Art. 56 Concorso di rendite per superstiti Sezione 9: Altre prestazioni Art. 57 Danni materiali Art. 58 Liquidazione della pretesa con un’indennità in capitale Art. 59 Riparazione morale Art. 60 Indennità per spese funerarie Art. 61 Indennità per spese di formazione professionale Art. 62 Prevenzione delle affezioni Art. 63 Visite mediche e misure mediche di prevenzione Sezione 10: Riduzione o rifiuto di prestazioni Art. 64 Determinazione delle prestazioni in caso di responsabilità parziale Art. 65 Riduzione in seguito ad affezione cagionata intenzionalmente Art. 66 Prestazioni sottoposte a riduzione Capitolo 2a: Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati presso l’assicurazione facoltativa di base Art. 66a Finanziamento Art. 66b Premi per le prestazioni in caso di malattia Art. 66c Premi per le prestazioni in caso di infortunio Art. 66d Modalità Capitolo 3: Rapporti con terzi Sezione 1: Surrogazione Art. 67 Principi Art. 68 e 69 Art. 70 Organi doppi Sezione 2: Rapporto con altre assicurazioni Art. 71 Coordinamento Art. 72 a 74 Art. 75 Assicurazione contro le malattie Art. 76 Assicurazione contro gli infortuni Art. 77 Assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità Art. 78 Assicurazione contro la disoccupazione Art. 79 Previdenza professionale Art. 80 Assicurazione contro le malattie e gli infortuni privata Capitolo 4: Organizzazione, amministrazione, finanziamento e responsabilità Art. 81 Organizzazione e amministrazione Art. 82 Finanziamento Art. 82a Responsabilità per danni Capitolo 5: Disposizioni speciali relative alla procedura e all’amministrazione della giustizia Sezione 1: Obbligo speciale di notificazione Art. 83 Obbligo di notificazione dell’avente diritto Art. 84 Obbligo di notificazione del medico, dentista o chiropratico Sezione 2: Particolarità relative alla procedura Art. 85 a 87 Art. 88 Audizione di testimoni Art. 89 a 92 Art. 93 Art. 94 Provvedimenti provvisori Art. 94a Trattamento di dati personali Art. 94b Art. 95 Art. 95a Comunicazione di dati Art. 95b Accesso mediante procedura di richiamo Art. 96 a 103 Sezione 3: ... Art. 104 Art. 105 Art. 106 Art. 107 Capitolo 6: Disposizioni finali Sezione 1: Esecuzione Art. 108 Sezione 2: Disposizioni transitorie Art. 109 Casi assicurativi pendenti Art. 110 Campo di applicazione personale e temporale Art. 111 Art. 112 Rendite di invalidità secondo il diritto previgente Art. 113 Rendite per menomazione dell’integrità stabilite secondo il diritto previgente Art. 114 Rendite per superstiti secondo il diritto previgente Art. 114a Art. 115 Art. 116 Esenzione fiscale Art. 117 e 118 Sezione 3: Entrata in vigore Art. 119 Disposizioni finali relative alla modifica del 17 giugno 2005 Allegato Abrogazione e modifica del diritto previgente 1. Legge federale del 20 settembre 1949 sull’assicurazione militare 2. a 8.
<div _ngcontent-rpc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--833.1--><p class="srnummer">833.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sull’assicurazione militare</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LAM)</h2><p>del 19 giugno 1992 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 18 capoverso 2, 20, 22<sup>bis</sup> capoverso 6<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> e 34<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> (Cost.);<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup> <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 27 giugno 1990<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> Testo rettificato dalla CdR dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; <a href="eli/cc/2003/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>171.10</b></a>).</p><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> [CS <b>1</b> 3]. A queste disp. corrispondono ora gli art. 59 cpv. 5, <i>60 </i>cpv. 1 e <i>2</i>, <i>61 </i>cpv. 5, <i>68 </i>cpv. 3 e <i>117 </i>della Cost. del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">3</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4<sup>a</sup> revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3837 </a><i>3852</i>; <a href="eli/fga/2001/617/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 2851</a>).</p><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1990/3_201_189_185/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990 </b>III 185 </a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1" routerlink="./"> Applicabilità della LPGA</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup> Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999</b> 3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all’assicurazione militare, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA.</p><p><sup>2</sup> Non sono applicabili al diritto sanitario né alle tariffe (art. 22–27).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1_a" routerlink="./">Capitolo 1<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e151" id="fnbck-d6e151" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#chap_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1_a" routerlink="./"> Presupposti della responsabilità della Confederazione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e151" routerlink="./">7</a></sup> Originario Cap. 1.</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_1_a/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1_a/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1_a/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e162" id="fnbck-d6e162" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_1_a" routerlink="./"> Persone assicurate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È assicurato presso l’assicurazione militare:<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">9</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>chiunque compie un servizio militare o un servizio di protezione civile, obligatorio o volontario;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e196" id="fnbck-d6e196" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>chiunque è al servizio della Confederazione come:<dl><dt>1. </dt><dd>militare di professione,</dd><dt>2. </dt><dd>militare a contratto temporaneo,</dd><dt>3. </dt><dd>controllore di armi,</dd><dt>4. </dt><dd>capo di piazza di tiro o custode di piazza di tiro,</dd><dt>5. </dt><dd>infermiere militare,</dd><dt>6. </dt><dd>istruttore dell’Ufficio federale della protezione della popolazione;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>chiunque, come agente della Confederazione, è distaccato presso una truppa o un’organizzazione della protezione civile e ne condivide i rischi;</dd><dt>d. </dt><dd>chiunque, in virtù di un ordine di marcia, partecipa:<sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">11</a></sup><dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>al reclutamento,</dd><dt>2. </dt><dd>alle visite sanitarie dell’esercito o della protezione civile<sup><a fragment="#fn-d6e280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e280" id="fnbck-d6e280" routerlink="./">13</a></sup>,</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e294" id="fnbck-d6e294" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>4. </dt><dd>alle ispezioni o alle stime di animali o cose previste per la requisizione a favore dell’esercito o della protezione civile;</dd></dl></dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>chiunque partecipa a una manifestazione informativa secondo l’articolo 8 della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e340" id="fnbck-d6e340" routerlink="./">16</a></sup>; </dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>g. </dt><dd>chiunque partecipa:<dl><dt>1. </dt><dd>all’istruzione tecnica premilitare,</dd><dt>2. </dt><dd>agli esercizi di tiro fuori servizio,</dd><dt>3. </dt><dd>a un’attività militare, volontaria o sportiva militare oppure a un’attività volontaria fuori servizio nella protezione civile,</dd><dt>4. </dt><dd>come civile oppure membro del personale d’istruzione o ausiliario a esercizi militari e a servizi d’istruzione della protezione civile,</dd><dt>5. </dt><dd>come membro del personale insegnante o ausiliario a corsi e esercizi di difesa integrata organizzati dalla Confederazione,</dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e394" id="fnbck-d6e394" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl></dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e415" id="fnbck-d6e415" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>chiunque presta aiuto quale terzo ai sensi della legge federale del 20 dicembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e432" id="fnbck-d6e432" routerlink="./">20</a></sup> sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile nell’ambito di un intervento di un’organizzazione di protezione civile;</dd><dt>i. </dt><dd>chiunque soggiorna come paziente in uno stabilimento ospedaliero, di cura o di ricovero oppure in un centro d’accertamento, a spese dell’assicurazione militare;</dd><dt>k. </dt><dd>chiunque, obbligato al servizio militare:<dl><dt>1. </dt><dd>sconta una pena di arresti,</dd><dt>2. </dt><dd>si trova in detenzione militare preventiva o è stato provvisoriamente arrestato;</dd></dl></dd><dt>l. </dt><dd>chiunque partecipa ad azioni di mantenimento della pace e di buoni uffici della Confederazione o alla preparazione di queste azioni e al riguardo è vicolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico;</dd><dt>m. </dt><dd>chiunque, come membro del corpo svizzero per l’aiuto in caso di catastrofi, partecipa ad azioni d’aiuto della Confederazione o alla preparazione di queste azioni e al riguardo è vincolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico.</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e463" id="fnbck-d6e463" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>chi presta servizio civile;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>chi, essendovi invitato o convocato, partecipa ad una giornata d’introduzione organizzata dall’Ufficio federale del servizio civile (CIVI)<sup><a fragment="#fn-d6e513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e513" id="fnbck-d6e513" routerlink="./">23</a></sup>, a un colloquio presso il CIVI, a un colloquio di presentazione in un istituto d’impiego o a un corso di formazione;</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e525" id="fnbck-d6e525" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>chi in seguito ad una convocazione o ad un invito partecipa a visite sanitarie del servizio civile, del Corpo svizzero d’aiuto in caso di catastrofe o a quelle delle azioni di mantenimento della pace e dei buoni uffici della Confederazione;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e546" id="fnbck-d6e546" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>chi è impiegato all’estero in qualità di collaboratore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale, mediante ordinanza, può stabilire in modo più dettagliato la cerchia delle persone assicurate e le condizioni per la copertura assicurativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e162"><sup><a fragment="#fnbck-d6e162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e162" routerlink="./">8</a></sup> Originario art. 1.</p><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">9</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p><p id="fn-d6e196"><sup><a fragment="#fnbck-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e196" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/oc/2010/388/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2943</a></p><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e280" routerlink="./">13</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Testo rettificato dalla CdR dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl; <a href="eli/cc/2003/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>171.10</b></a>).</p><p id="fn-d6e294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e294" routerlink="./">14</a></sup> Abrogato dall’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2008 sui sistemi d’informazione militari, con effetto dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009 </b>6617</a>; <a href="eli/fga/2008/701/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>2685</a>).</p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e340" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">17</a></sup> Abrogato dall’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e394" routerlink="./">18</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. II dell’O del 17 dic. 1993, con effetto dal 1° lug. 1994 (<a href="eli/oc/1994/1390_1390_1390/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 1390</a>; <a href="eli/fga/1993/4_586_599_534/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> IV 534</a>).</p><p id="fn-d6e415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e415" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 2 della LF del 20 dic. 2019 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4995</a>; <a href="eli/fga/2019/113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 477</a>).</p><p id="fn-d6e432"><sup><a fragment="#fnbck-d6e432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e432" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a></p><p id="fn-d6e463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e463" routerlink="./">21</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">22</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>). Nuovo testo giusta il n. II 3 della LF del 25 set. 2015, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/330/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>1883</a>; <a href="eli/fga/2014/1528/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5749</a>).</p><p id="fn-d6e513"><sup><a fragment="#fnbck-d6e513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e513" routerlink="./">23</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2019. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e525" routerlink="./">24</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotta dall’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p><p id="fn-d6e546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e546" routerlink="./">25</a></sup> Introdotta dall’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, in vigore dal 1° set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 4095</a>; <a href="eli/fga/2014/407/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 1885</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e568" id="fnbck-d6e568" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assicurazione facoltativa di base</a></h6><div class="collapseable"> <p>A partire dal pensionamento, le persone assicurate secondo l’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera b (assicurati a titolo professionale) domiciliate in Svizzera possono concludere un’assicurazione di base presso l’assicurazione militare per l’assunzione dei costi delle prestazioni fornite in caso di malattia e di infortunio (assicurazione facoltativa di base). L’assicurazione facoltativa di base dà diritto alle prestazioni previste negli articoli 16 e 18<i>a</i>–21.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e568" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Durata dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare si estende alla durata complessiva delle situazioni e delle attività menzionate negli articoli 1<i>a</i> e 2, nonché all’intervallo tra la scuola reclute e servizi d’istruzione per il conseguimento del grado di sergente, sergente maggiore, sergente maggiore capo, furiere o tenente oppure all’intervallo tra detti servizi d’istruzione, sempre che l’intervallo tra i corrispondenti servizi non sia superiore a sei settimane e l’assicurato sia incapace al lavoro senza colpa propria.<sup><a fragment="#fn-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e610" id="fnbck-d6e610" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>2</sup><sup> </sup>L’assicurazione è sospesa durante il periodo in cui l’assicurato esercita un’attività lucrativa ed è assicurato obbligatoriamente secondo l’articolo 1a della legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e633" id="fnbck-d6e633" routerlink="./">28</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e641" id="fnbck-d6e641" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assicurazione comprende anche il percorso di andata e di ritorno, a condizione che sia effettuato entro un termine ragionevole prima o dopo il servizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e610" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e633" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e641" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Oggetto dell’assicurazione militare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare risponde per tutte le affezioni fisiche, mentali o psichiche dell’assicurato e per le loro conseguenze pecuniarie dirette, conformemente alle disposizioni della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e683" id="fnbck-d6e683" routerlink="./">30</a></sup> A determinate condizioni, risponde anche per lesioni dentarie (art. 18<i>a</i>) e per danni materiali (art. 57).<sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare risponde inoltre per le affezioni derivanti da misure mediche di prevenzione (art. 63 cpv. 3).<sup><a fragment="#fn-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e721" id="fnbck-d6e721" routerlink="./">32</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se l’assicurazione militare risponde interamente o parzialmente per la lesione di un organo doppio, la sua responsabilità si estende in egual misura all’affezione complessiva nel caso in cui, in seguito, il secondo organo richieda un trattamento o presenti una lesione.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può limitare, mediante ordinanza, la copertura assicurativa prevista per gli intervalli tra due servizi secondo l’articolo 3 capoverso 1 nonché in caso di congedi generali di lunga durata.<sup><a fragment="#fn-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e743" id="fnbck-d6e743" routerlink="./">33</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e683" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4<sup>a</sup> revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3837 </a><i>3852</i>; <a href="eli/fga/2001/617/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 2851</a>).</p><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p><p id="fn-d6e721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e721" routerlink="./">32</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p><p id="fn-d6e743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e743" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dall’all. n. 9 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1_a/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1_a/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_1_a/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Principi di responsabilità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Accertamento dell’affezione durante il servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare copre qualsiasi affezione che si manifesta ed è annunciata o viene altrimenti accertata durante il servizio.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare non è responsabile qualora fornisca la prova:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che l’affezione è certamente anteriore al servizio o che non ha potuto certamente essere stata provocata durante il servizio stesso e</dd><dt>b. </dt><dd>che detta affezione non è certamente stata né aggravata né accelerata nel suo decorso durante il servizio.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’assicurazione militare, se fornisce la prova prevista al capoverso 2 lettera a ma non quella menzionata al capoverso 2 lettera b, risponde dell’aggravamento dell’affezione. La prova prevista al capoverso 2 lettera b vale anche per il calcolo dell’affezione assicurata.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Accertamento dell’affezione dopo il servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’affezione è accertata solo dopo il servizio da un medico, un dentista o un chiropratico e annunciata in seguito all’assicurazione militare, oppure se sono invocati postumi tardivi o una ricaduta, l’assicurazione militare risponde soltanto se, con probabilità preponderante, l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio oppure soltanto se è stabilito con probabilità preponderante che si tratta di postumi tardivi o della ricaduta di un’affezione assicurata.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Accertamento dell’affezione durante la visita sanitaria d’entrata</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un’affezione anteriore al servizio è accertata durante la visita sanitaria d’entrata, ma l’assicurato è trattenuto in servizio e l’affezione si aggrava, l’assicurazione militare risponde interamente dell’affezione annunciata per un anno a partire dal licenziamento dal servizio. In seguito, la responsabilità dell’assicurazione militare è disciplinata dalle disposizioni riguardanti le affezioni accertate durante il servizio (art. 5).</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Prestazioni assicurative</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prestazioni dell’assicurazione militare sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la cura medica (art. 16);</dd><dt>b. </dt><dd>l’assunzione delle spese di viaggio e di soccorso (art. 19);</dd><dt>c. </dt><dd>le indennità per cure a domicilio o cure nonché l’assegno per grandi invalidi (art. 20);</dd><dt>d. </dt><dd>la consegna di mezzi ausiliari (art. 21);</dd><dt>e. </dt><dd>l’indennità giornaliera (art. 28);</dd><dt>f. </dt><dd>le indennità per il ritardo nella formazione professionale (art. 30);</dd><dt>g. </dt><dd>le indennità agli indipendenti (art. 32);</dd><dt>h. </dt><dd>le prestazioni d’integrazione (art. 33–39);</dd><dt>i. </dt><dd>l’assistenza ulteriore (art. 34 cpv. 2);</dd><dt>k. </dt><dd>le rendite d’invalidità (art. 40–42);</dd><dt>l. </dt><dd>la rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47);</dd><dt>m. </dt><dd>le rendite per menomazione dell’integrità (art. 48–50);</dd><dt>n. </dt><dd>le rendite per superstiti (art. 51–53 e 55);</dd><dt>o. </dt><dd>le rendite per coniugi e per orfani in caso di prestazioni previdenziali insufficienti (art. 54);</dd><dt>p. </dt><dd>l’assunzione di danni materiali (art. 57);</dd><dt>q. </dt><dd>l’indennità in capitale (art. 58);</dd><dt>r. </dt><dd>l’indennità a titolo di riparazione morale (art. 59);</dd><dt>s. </dt><dd>l’indennità per spese funerarie (art. 60);</dd><dt>t. </dt><dd>le indennità per spese di formazione professionale (art. 61);</dd><dt>u. </dt><dd>la prevenzione delle affezioni (art. 62);</dd><dt>v.<sup><a fragment="#fn-d6e895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e895" id="fnbck-d6e895" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>l’esame medico e le misure mediche di prevenzione (art. 63).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e895"><sup><a fragment="#fnbck-d6e895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e895" routerlink="./">34</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><b></b> <b></b>Inizio del diritto alle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prestazioni dell’assicurazione sono dovute a contare dal giorno in cui, secondo gli accertamenti medici, ha avuto inizio l’affezione o si è prodotto il danno pecuniario, anche se la notificazione è avvenuta più tardi.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e929" id="fnbck-d6e929" routerlink="./">35</a></sup> </p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale emana mediante ordinanza le prescrizioni concernenti i casi particolari, segnatamente per quanto riguarda la delimitazione nel tempo delle prestazioni dell’assicurazione militare rispetto a quelle della truppa, della protezione civile, del servizio civile e dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno (IPG).<sup><a fragment="#fn-d6e947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e947" id="fnbck-d6e947" routerlink="./">36</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e929" routerlink="./">35</a></sup> Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p><p id="fn-d6e947"><sup><a fragment="#fnbck-d6e947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e947" routerlink="./">36</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Rimborso di prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le spese di cura medica, che l’assicurato o terzi hanno sostenuto interamente o parzialmente prima della notificazione dell’affezione all’assicurazione militare, saranno loro rimborsate entro i limiti delle prestazioni dovute.</p><p><sup>2</sup> Se istituti d’assistenza sociale pubblici o privati hanno accordato all’avente diritto, prima dell’assunzione del caso, sussidi per il mantenimento o qualsiasi altro aiuto a carico dell’assicurazione militare, quest’ultima deve, in deroga all’articolo 22 capoverso 2 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e976" id="fnbck-d6e976" routerlink="./">37</a></sup>, rimborsare loro interamente o parzialmente tali spese, entro i limiti delle prestazioni dovute.<sup><a fragment="#fn-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e984" id="fnbck-d6e984" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>3</sup> In questi casi le pretese dell’assicurato nei confronti dell’assicurazione militare si estinguono nella proporzione delle prestazioni rimborsate da terzi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e976"><sup><a fragment="#fnbck-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e976" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e984" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b></b> <b></b>Compensazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e1020" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1020" id="fnbck-d6e1020" routerlink="./">39</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> <i>...</i><sup><a fragment="#fn-d6e1053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1053" id="fnbck-d6e1053" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> I crediti basati sulla presente legge possono essere compensati con prestazioni correnti. Rimane garantito il minimo vitale giusta la legislazione sulla procedura d’esecuzione e di fallimento.</p><p><sup>3</sup> Le restituzioni di indennità giornaliere e rendite dell’AVS, dell’AI, dell’assicurazione contro gli infortuni, dell’assicurazione contro la disoccupazione, dell’assicurazione malattie e di prestazioni complementari dell’AVS/AI possono essere compensate con prestazioni esigibili.<sup><a fragment="#fn-d6e1085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1085" id="fnbck-d6e1085" routerlink="./">41</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1020"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1020" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1020" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1053"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1053" routerlink="./">40</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1085" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><b></b> <b></b>Garanzia delle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1124" id="fnbck-d6e1124" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1153" id="fnbck-d6e1153" routerlink="./">43</a></sup>, anche se non vi è dipendenza dall’assistenza pubblica, l’assicurazione militare può prendere provvedimenti affinché le sue prestazioni pecuniarie siano impiegate principalmente per il sostentamento dell’assicurato o delle persone alle quali questi deve provvedere.<sup><a fragment="#fn-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1161" id="fnbck-d6e1161" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1190" id="fnbck-d6e1190" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1219" id="fnbck-d6e1219" routerlink="./">46</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1124"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1124" routerlink="./">42</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1153" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1161" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1190" routerlink="./">45</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1219" routerlink="./">46</a></sup> Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1236" id="fnbck-d6e1236" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_13" routerlink="./"> Prestazioni pecuniarie in caso di pena detentiva (art. 21 cpv. 5 LPGA</a><sup><a fragment="#fn-d6e1263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1263" id="fnbck-d6e1263" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_13" routerlink="./">)</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>Se i congiunti dell’assicurato, alla sua morte, avrebbero diritto a una rendita dell’assicurazione, l’indennità giornaliera o la rendita d’invalidità deve essere loro versata, interamente o in parte, durante l’esecuzione della pena e della misura, ove, senza questa prestazione, verrebbero a trovarsi nel bisogno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1236" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1263"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1263" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_14_15"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_14_15" routerlink="./"><b>Art. 14</b> a <b>15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1282" id="fnbck-d6e1282" routerlink="./">49</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1282" routerlink="./">49</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Prestazioni in natura e rimborso delle spese</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Cura medica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato ha diritto a una cura medica appropriata ed economica per migliorare il suo stato o la sua capacità al guadagno oppure per evitare un ulteriore pregiudizio.</p><p><sup>2</sup> La cura comprende segnatamente la visita e la cura medica nonché le cure che possono essere praticate ambulatorialmente oppure a domicilio o in ospedale e include le analisi, i medicamenti e gli altri mezzi e apparecchi necessari per la terapia.<sup><a fragment="#fn-d6e1328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1328" id="fnbck-d6e1328" routerlink="./">50</a></sup> La visita e la cura devono essere effettuate con l’ausilio di mezzi e metodi la cui efficacia sia riconosciuta.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1346" id="fnbck-d6e1346" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’assicurazione militare provvede alla cura medica. Ne ordina la ripresa se essa è indicata dal punto di vista medico o se l’assicurato ne trarrà un notevole miglioramento della capacità di guadagno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1328" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p><p id="fn-d6e1346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1346" routerlink="./">51</a></sup> Abrogato dal n. II 2 della LF del 19 giu. 2015, con effetto dal 15 nov. 2017 (<a href="eli/oc/2016/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1163</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/607/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 5629</a>; <a href="eli/fga/2013/414/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1969</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><b></b> <b></b>Cura ambulatoriale e ospedaliera</a><sup><a fragment="#fn-d6e1375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1375" id="fnbck-d6e1375" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato può scegliere liberamente il medico, il dentista, il chiropratico, il farmacista e lo stabilimento ospedaliero.</p><p><sup>2</sup> In caso di cura ambulatoriale l’assicurato deve rivolgersi a personale medico adeguato.<sup><a fragment="#fn-d6e1398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1398" id="fnbck-d6e1398" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di cura ospedaliera l’assicurato ha diritto alla cura, al vitto e all’alloggio nel reparto comune di un’istituzione con la quale l’assicurazione militare abbia concluso una convenzione sulla collaborazione e sulle tariffe.<sup><a fragment="#fn-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1415" id="fnbck-d6e1415" routerlink="./">54</a></sup> Generalmente deve essere scelto lo stabilimento ospedaliero adeguato più vicino. Sono fatti salvi i casi urgenti.</p><p><sup>4</sup> Se l’assicurato, senza l’autorizzazione dell’assicurazione militare, ha scelto uno stabilimento che non sia quello più vicino o un reparto diverso da quello attribuitogli, deve sostenere le spese supplementari derivanti dalla cura, dai viaggi e dalla perdita di guadagno. Sono fatti salvi i casi urgenti.<sup><a fragment="#fn-d6e1433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1433" id="fnbck-d6e1433" routerlink="./">55</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’assicurazione militare decide in merito ai soggiorni di cura e all’invio di un paziente in un centro d’accertamento. Nelle sue decisioni, tiene equamente conto dei desideri dell’assicurato, dei suoi congiunti e delle proposte del medico curante, del dentista o del chiropratico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1375" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p><p id="fn-d6e1398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1398" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p><p id="fn-d6e1415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1415" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p><p id="fn-d6e1433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1433" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Obbligo di sottoporsi a una cura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1463" id="fnbck-d6e1463" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono considerati ragionevolmente esigibili ai sensi dell’articolo 21 capoverso 4 e dell’articolo 43 capoverso 2 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1492" id="fnbck-d6e1492" routerlink="./">57</a></sup>, in particolare, i provvedimenti sanitari necessari per scopi diagnostici o che promettono con grande probabilità un miglioramento notevole.<sup><a fragment="#fn-d6e1500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1500" id="fnbck-d6e1500" routerlink="./">58</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di rifiuto di provvedimenti sanitari ragionevolmente esigibili destinati all’accertamento diagnostico, l’assicurazione militare è responsabile unicamente se è provato con probabilità preponderante che l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio (art. 6).</p><p><sup>4</sup> L’assicurato che rifiuta di sottoporsi a provvedimenti sanitari terapeutici ragionevolmente esigibili ha diritto unicamente alle prestazioni che avrebbero ancora dovuto essergli versate se tali provvedimenti fossero stati applicati.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1535" id="fnbck-d6e1535" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>6</sup> L’assicurazione militare sopporta il rischio di tutti i provvedimenti sanitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1463" routerlink="./">56</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1492" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1500" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1535" routerlink="./">59</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1568" id="fnbck-d6e1568" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_18_a" routerlink="./"> Cure dentarie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di lesioni dentarie, l’obbligo di prestazione dell’assicurazione militare si fonda sull’articolo 31 capoverso 1 della legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e1589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1589" id="fnbck-d6e1589" routerlink="./">61</a></sup> sull’assicurazione malattie (LAMal).<sup><a fragment="#fn-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1597" id="fnbck-d6e1597" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare assume inoltre i costi delle cure dentarie causate da un infortunio (art. 4 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1621" id="fnbck-d6e1621" routerlink="./">63</a></sup>) durante il servizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1568" routerlink="./">60</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p><p id="fn-d6e1589"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1589" routerlink="./">61</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1597" routerlink="./">62</a></sup> Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pacchetto 1<i>a</i>), in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/837/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 837</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/808/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 808</a>; <a href="eli/fga/2019/2216/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4981</a>).</p><p id="fn-d6e1621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1621" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Spese di viaggio e di soccorso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare rimborsa le necessarie spese di viaggio, di trasporto, di ricerca e di salvataggio.</p><p><sup>2</sup> In casi eccezionali può partecipare alle spese di visita dei congiunti dell’assicurato.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Indennità per cure a domicilio o cure e assegno per grandi invalidi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’assicurato è stato autorizzato a effettuare una cura a domicilio o un soggiorno di cura privato e l’affezione assicurata o la grande invalidità (art. 9 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1658" id="fnbck-d6e1658" routerlink="./">64</a></sup>) provoca spese supplementari di alloggio, vitto, cura o assistenza, l’assicurazione militare gli concede un’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1666" id="fnbck-d6e1666" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il diritto alle indennità si estingue se l’assicurato è ricoverato in uno stabilimento ospedaliero a carico dell’assicurazione militare, per cui le spese supplementari vengono a mancare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1658" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1666"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1666" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Mezzi ausiliari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato ha diritto ai mezzi ausiliari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>migliorare il proprio stato di salute;</dd><dt>b. </dt><dd>esercitare un’attività lucrativa o svolgere la propria attività abituale;</dd><dt>c. </dt><dd>gli studi e la formazione professionale;</dd><dt>d. </dt><dd>l’assuefazione funzionale;</dd><dt>e. </dt><dd>spostarsi;</dd><dt>f. </dt><dd>sviluppare la propria autonomia;</dd><dt>g. </dt><dd>mantenere il contatto con l’ambiente.</dd></dl><p><sup>2</sup> I mezzi ausiliari, di modello semplice e adeguato, sono forniti in proprietà o in prestito oppure finanziati con contributi d’ammortamento. L’assicurato deve sopportare qualsiasi spesa supplementare. Se un mezzo ausiliare sostituisce oggetti che devono essere acquistati indipendentemente dall’affezione, l’assicurato può essere tenuto a partecipare alle spese.</p><p><sup>3</sup> Se l’assicurato, a proprie spese, acquista un mezzo ausiliare al quale ha diritto, l’assicurazione militare gli versa un contributo.</p><p><sup>4</sup> L’assicurazione militare assegna sussidi all’assicurato che ricorre a servizi di terzi al posto di un mezzo ausiliare.</p><p><sup>5</sup> Se l’affezione assicurata richiede l’adeguamento di apparecchi e di immobili per consentire lo sviluppo dell’autonomia personale o per favorire l’esercizio dell’attività professionale, l’assicurazione militare accorda contributi.</p><p><sup>6</sup> Se l’impiego, l’allenamento all’utilizzazione e le riparazioni di un mezzo ausiliare o di una installazione secondo il capoverso 5 provocano all’assicurato notevoli spese, queste sono assunte dall’assicurazione militare.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Diritto sanitario e tariffe</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1750" id="fnbck-d6e1750" routerlink="./">66</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_22" routerlink="./"><b></b> <b></b>Attitudine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai sensi della presente legge sono considerate medici, dentisti, chiropratici e farmacisti le persone che soddisfano le condizioni per l’esercizio della professione come attività economica privata sotto la propria responsabilità professionale ai sensi della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e1779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1779" id="fnbck-d6e1779" routerlink="./">67</a></sup> sulle professioni mediche. I medici autorizzati da un Cantone alla dispensazione di medicamenti sono parificati, nei limiti di tale autorizzazione, ai farmacisti.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce mediante ordinanza a quali condizioni gli ospedali e gli stabilimenti, il personale paramedico, i laboratori, i centri d’accertamento e le imprese di trasporto e di salvataggio possono praticare a carico dell’assicurazione militare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1750"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1750" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p><p id="fn-d6e1779"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1779" routerlink="./">67</a></sup> <a href="eli/cc/2007/537/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>811.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Esclusione di personale sanitario o di stabilimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se, per gravi motivi, l’assicurazione militare vuole negare o revocare a una persona esercitante una professione sanitaria, a uno stabilimento, a un centro d’accertamento o a un laboratorio il diritto di ordinare o di eseguire provvedimenti a scopo diagnostico o terapeutico, di prescrivere o di fornire medicamenti o di fare analisi, il tribunale arbitrale, istituito giusta l’articolo 27, decide in merito all’esclusione e alla durata della stessa.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><b></b> <b></b>Credito diretto del personale sanitario e degli stabilimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il personale sanitario, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori diventano creditori diretti dell’assicurazione militare per le loro prestazioni agli assicurati.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Economicità della cura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quando ordinano o eseguono provvedimenti a scopo diagnostico o terapeutico, quando prescrivono o forniscono medicamenti o eseguono analisi, il personale sanitario, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori devono limitarsi a quanto richiede l’obiettivo della cura.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare può ridurre, rifiutare o esigere la restituzione delle somme versate a queste persone o a queste istituzioni per le prestazioni che superino tale limite.</p></div></article><article id="art_25_a"><a name="a25a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_25_a" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1834" id="fnbck-d6e1834" routerlink="./">68</a></sup><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_25_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Obbligo di informare del fornitore di prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il fornitore di prestazioni deve consegnare all’assicurazione militare una fattura dettagliata e comprensibile. Deve inoltre trasmetterle tutte le indicazioni necessarie per valutare il diritto alle prestazioni e verificare il conteggio della rimunerazione e l’economicità della prestazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1834" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Collaborazione e tariffe</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare può stipulare convenzioni con le persone esercitanti una professione sanitaria, con il personale paramedico, con gli ospedali, con i centri d’accertamento, con i laboratori, con gli stabilimenti di cura nonché con le imprese di trasporto e di salvataggio al fine di regolare la collaborazione e fissare le tariffe.<sup><a fragment="#fn-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1875" id="fnbck-d6e1875" routerlink="./">69</a></sup> Essa può affidare la cura dei propri assicurati esclusivamente ai convenzionati. L’adesione alla convenzione è aperta a chiunque soddisfi le condizioni richieste nell’ambito ambulatorio.<sup><a fragment="#fn-d6e1895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1895" id="fnbck-d6e1895" routerlink="./">70</a></sup></p><p><sup>2</sup> Mediante ordinanza, il Consiglio federale regola il coordinamento con gli ordinamenti tariffali di altri rami delle assicurazioni sociali e può dichiararli applicabili. Analogamente dispone la rimunerazione per gli assicurati che si ricoverano in un ospedale senza convenzione tariffale.<sup><a fragment="#fn-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1917" id="fnbck-d6e1917" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>3</sup> In mancanza di convenzione il Consiglio federale emana le necessarie prescrizioni, previa consultazione delle parti.</p><p><sup>3bis</sup> Su richiesta, i fornitori di prestazioni di cui agli articoli 36–40 LAMal<sup><a fragment="#fn-d6e1942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1942" id="fnbck-d6e1942" routerlink="./">72</a></sup> e gli assicuratori, le rispettive federazioni e l’organizzazione di cui all’articolo 47<i>a</i> LAMal comunicano gratuitamente al Consiglio federale i dati necessari per adempiere il compito di cui al capoverso 3. Il Consiglio federale emana disposizioni dettagliate sul trattamento dei dati, nel rispetto del principio di proporzionalità.<sup><a fragment="#fn-d6e1952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1952" id="fnbck-d6e1952" routerlink="./">73</a></sup></p><p><sup>3ter</sup> In caso di violazione dell’obbligo di comunicare i dati di cui al capoverso 3<sup>bis</sup>, il Dipartimento federale dell’interno può prendere sanzioni contro i fornitori di prestazioni e gli assicuratori interessati, nonché contro le rispettive federazioni e l’organizzazione di cui all’articolo 47<i>a </i>LAMal. Le sanzioni consistono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nell’ammonizione;</dd><dt>b. </dt><dd>nella multa sino a 20 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e1988" id="fnbck-d6e1988" routerlink="./">74</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Le tasse sono uguali per tutti gli assicurati dell’assicurazione militare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1875"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1875" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p><p id="fn-d6e1895"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1895" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p><p id="fn-d6e1917"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1917" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 3 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p><p id="fn-d6e1942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1942" routerlink="./">72</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1952" routerlink="./">73</a></sup> Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pacchetto 1<i>a</i>), in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/837/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 837</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/808/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 808</a>; <a href="eli/fga/2019/2216/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4981</a>).</p><p id="fn-d6e1988"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e1988" routerlink="./">74</a></sup> Introdotto dall’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pacchetto 1<i>a</i>), in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/837/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 837</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/808/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 808</a>; <a href="eli/fga/2019/2216/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4981</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>Contestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il tribunale arbitrale, con giurisdizione su tutto il Cantone, decide le contestazioni tra l’assicurazione militare, da un lato, e le persone esercitanti una professione sanitaria, gli stabilimenti, i centri d’accertamento e i laboratori.</p><p><sup>2</sup> Competente è il tribunale del Cantone nel quale si trova l’organizzazione permanente di una di queste persone o di uno di questi stabilimenti.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni designano il tribunale arbitrale e stabiliscono la procedura. Il tribunale arbitrale è composto di un presidente neutrale e di una rappresentanza paritetica delle parti. Per quanto il caso non sia già stato sottoposto a un organo di conciliazione previsto convenzionalmente, il tribunale arbitrale non può essere adito senza previa procedura di conciliazione.</p><p><sup>4</sup> Le sentenze sono comunicate alle parti per iscritto, con l’indicazione dei motivi e dei rimedi giuridici.</p><p><sup>5</sup> Le sentenze del tribunale arbitrale sono impugnabili con ricorso al Tribunale federale secondo la legge del 17 giugno 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2037" id="fnbck-d6e2037" routerlink="./">75</a></sup> sul Tribunale federale.<sup><a fragment="#fn-d6e2045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2045" id="fnbck-d6e2045" routerlink="./">76</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2037"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2037" routerlink="./">75</a></sup> <a href="eli/cc/2006/218/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>173.110</b></a></p><p id="fn-d6e2045"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2045" routerlink="./">76</a></sup> Introdotto dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2065" id="fnbck-d6e2065" routerlink="./">77</a></sup><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_27_a" routerlink="./"> Tessera d’assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assicurati a titolo professionale e le persone assicurate presso l’assicurazione facoltativa di base hanno diritto a una tessera d’assicurato ai sensi dell’articolo 42<i>a</i> LAMal<sup><a fragment="#fn-d6e2087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2087" id="fnbck-d6e2087" routerlink="./">78</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2065" routerlink="./">77</a></sup> Introdotto dal n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p><p id="fn-d6e2087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2087" routerlink="./">78</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a>. Nuova espr. giusta l’all. n. 1 della LF del 18 giu. 2021 (Misure di contenimento dei costi – Pacchetto 1<i>a</i>), in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2021/837/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 837</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/808/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 808</a>; <a href="eli/fga/2019/2216/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 4981</a>). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Indennità giornaliera</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><b></b> <b></b>Diritto e calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’assicurato è incapace al lavoro a causa della propria affezione, ha diritto a un’indennità giornaliera.</p><p><sup>2</sup> In caso di incapacità totale al lavoro l’indennità giornaliera corrisponde all’80 per cento del guadagno assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e2131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2131" id="fnbck-d6e2131" routerlink="./">79</a></sup> In caso di incapacità parziale al lavoro l’indennità giornaliera è ridotta proporzionalmente.</p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 6 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2149" id="fnbck-d6e2149" routerlink="./">80</a></sup>, il grado dell’incapacità al lavoro è determinato generalmente dal rapporto fra il guadagno che l’assicurato può ancora ragionevolmente conseguire e il guadagno che avrebbe ottenuto nella professione o nelle funzioni esercitate senza l’affezione da cui è stato colpito.<sup><a fragment="#fn-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2157" id="fnbck-d6e2157" routerlink="./">81</a></sup> Se una persona svolge esclusivamente o in parte compiti domestici o educativi, il grado d’incapacità è pure determinato in funzione dell’impedimento nello svolgere questi compiti.</p><p><sup>4</sup> È assicurato il guadagno che sarebbe stato conseguito durante il periodo dell’incapacità al lavoro se non fosse insorta l’affezione assicurata. Per stabilire l’importo massimo del guadagno assicurato (art. 18 LPGA), il Consiglio federale parte dall’importo valido all’entrata in vigore della presente legge e lo adegua, contemporaneamente all’adeguamento delle rendite giusta l’articolo 43, all’evoluzione dell’indice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale competente<sup><a fragment="#fn-d6e2187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2187" id="fnbck-d6e2187" routerlink="./">82</a></sup>.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale emana, mediante ordinanza, prescrizioni più precise sulla determinazione del guadagno assicurato nel caso di lavoro il cui valore pecuniario può essere solo stimato.</p><p><sup>6</sup> In caso di disoccupazione, l’indennità giornaliera corrisponde all’indennità dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>7</sup> Se l’assicurato maggiorenne segue una formazione o una formazione continua, è preso in considerazione un guadagno corrispondente almeno al 20 per cento dell’importo massimo del guadagno assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e2223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2223" id="fnbck-d6e2223" routerlink="./">83</a></sup> Nel caso in cui la formazione professionale subisca un ritardo dovuto a un’affezione assicurata e sussista un’incapacità al lavoro allo scadere della durata abituale degli studi o del tirocinio, l’assicurato ha diritto a un’indennità giornaliera corrispondente al guadagno che avrebbe conseguito al termine della formazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2131" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p><p id="fn-d6e2149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2149" routerlink="./">80</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2157" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2187" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2223" routerlink="./">83</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b><b></b> <b></b>Versamento e contributi alle assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera è generalmente pagata alla fine di ogni mese.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 19 capoverso 2 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2254" id="fnbck-d6e2254" routerlink="./">84</a></sup>, l’indennità giornaliera può essere integralmente versata al datore di lavoro a favore del salariato.<sup><a fragment="#fn-d6e2262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2262" id="fnbck-d6e2262" routerlink="./">85</a></sup> L’indennità giornaliera è versata direttamente agli indipendenti, alle persone senza attività lucrativa e ai disoccupati.</p><p><sup>3</sup> Sull’indennità giornaliera devono essere pagati contributi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti;</dd><dt>b. </dt><dd>all’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>c. </dt><dd>al regime delle indennità per perdita di guadagno;</dd><dt>d. </dt><dd>se del caso, all’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2306" id="fnbck-d6e2306" routerlink="./">86</a></sup></dd></dl><p><sup>3bis</sup> I contributi sono interamente a carico dell’assicurazione militare.<sup><a fragment="#fn-d6e2323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2323" id="fnbck-d6e2323" routerlink="./">87</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina in via di ordinanza i dettagli e la procedura di riscossione dei contributi alle assicurazioni sociali. Può dispensare determinate categorie di persone dall’obbligo di pagare i contributi e prevedere che, per brevi periodi, si rinunci a tale obbligo. Può prevedere un disciplinamento particolare per il versamento delle indennità giornaliere agli agenti della Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2254" routerlink="./">84</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2262" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2306"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2306" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p><p id="fn-d6e2323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2323" routerlink="./">87</a></sup> Introdotto dal n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Indennità per ritardo nella formazione professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la sua formazione professionale subisce un ritardo di almeno sei mesi a causa dell’affezione assicurata, quando l’assicurato è in grado di riprenderla l’assicurazione militare gli accorda un’indennità per il ritardo subìto nell’intraprendere la vita attiva. Quest’indennità ammonta annualmente al 10 per cento del guadagno annuo massimo assicurato. Il periodo in cui sono versate le indennità giornaliere o le rendite per la riformazione professionale giusta gli articoli 28 capoverso 7 o 37 capoverso 3 è dedotto al momento di calcolare la durata del ritardo.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2352" id="fnbck-d6e2352" routerlink="./">88</a></sup><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_31" routerlink="./"><b></b> <b></b>Deduzione in caso di ricovero e mantenimento a spese dell’assicurazione militare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Qualora l’assicurazione militare copra i costi di vitto e alloggio, l’indennità giornaliera può essere ridotta tenendo conto degli oneri familiari dell’assicurato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2352" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Indennità agli indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, a causa della struttura della sua azienda, durante il periodo dell’incapacità al lavoro il lavoratore indipendente subisce un danno complementare dovuto alle spese correnti fisse d’esercizio, il danno dev’essere adeguatamente risarcito qualora sia inevitabile nonostante una gestione accurata.</p><p><sup>2</sup> All’indipendente, che a causa di un’affezione, non può mantenere l’azienda con l’indennità giornaliera ed eventuali prestazioni di cui al capoverso 1, possono essere corrisposte indennità complementari.</p><p><sup>3</sup> In casi particolari, le indennità giusta i capoversi 1 e 2 non devono congiuntamente superare il doppio dell’importo del guadagno annuo massimo assicurato (art. 28 cpv. 4). Le prestazioni previste nel capoverso 2 possono essere accordate soltanto se l’assicurato ha preso ogni provvedimento da lui ragionevolmente esigibile per mantenere l’azienda e se è presumibile che potrà proseguire l’attività con mezzi propri entro un lasso di tempo adeguato.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Integrazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Diritto alle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assicurati invalidi o direttamente minacciati da invalidità (art. 8 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2421" id="fnbck-d6e2421" routerlink="./">89</a></sup>) hanno diritto ai provvedimenti d’integrazione necessari e adeguati per conservare o per migliorare la rimanente capacità al guadagno (art. 7 LPGA) o l’integrazione sociale.<sup><a fragment="#fn-d6e2429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2429" id="fnbck-d6e2429" routerlink="./">90</a></sup> I provvedimenti d’integrazione sono di regola eseguiti in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> In caso di provvedimenti d’integrazione per conservare o migliorare la capacità al guadagno, occorre tener conto della durata complessiva di lavoro che ci si può attendere dall’assicurato.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2462" id="fnbck-d6e2462" routerlink="./">91</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2421" routerlink="./">89</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2429" routerlink="./">90</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2462" routerlink="./">91</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b><b></b> <b></b>Provvedimenti d’integrazione e di assistenza ulteriore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti d’integrazione consistono, prescindendo dalla cura medica (art. 16) e dai mezzi ausiliari (art. 21), nell’organizzazione e nel finanziamento di provvedimenti di natura professionale (art. 35–39) e d’integrazione sociale e nel risarcimento di una eventuale perdita di guadagno durante l’attuazione dei provvedimenti. Il risarcimento è operato in forma di indennità giornaliera (art. 28) o di rendita (art. 40–42).</p><p><sup>2</sup> L’assistenza ulteriore consiste, segnatamente, in prestazioni pecuniarie complementari fino a concorrenza dell’importo di una indennità giornaliera per sei mesi (art. 28), se l’assicurato non può, senza propria colpa, utilizzare la sua capacità lavorativa. Sono computate le prestazioni secondo la legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2504" id="fnbck-d6e2504" routerlink="./">92</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2504" routerlink="./">92</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2516" id="fnbck-d6e2516" routerlink="./">93</a></sup><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_35" routerlink="./"><b></b> <b></b>Orientamento professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assicurati cui l’invalidità rende difficile la scelta della professione o impedisce l’esercizio dell’attività svolta finora hanno diritto all’orientamento professionale per scegliere un’attività, per la riformazione o la formazione continua.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2516" routerlink="./">93</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b><b></b> <b></b>Prima formazione professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assicurati, che non hanno ancora esercitato alcuna attività lucrativa e ai quali l’affezione cagiona notevoli spese supplementari per la prima formazione professionale, hanno diritto alla rifusione di tali spese, se la formazione è confacente alle loro attitudini.</p><p><sup>2</sup> Sono parificati alla prima formazione professionale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la preparazione a un lavoro ausiliario o un’attività in un laboratorio protetto;</dd><dt>b. </dt><dd>la formazione in una nuova professione per gli assicurati invalidi, i quali, dopo l’insorgere dell’invalidità, hanno intrapreso un’attività lucrativa inadeguata, che a lungo andare non si può ragionevolmente esigere da loro;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2565" id="fnbck-d6e2565" routerlink="./">94</a></sup> </dt><dd>la formazione professionale continua, in quanto possa migliorare sostanzialmente la capacità al guadagno.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2565" routerlink="./">94</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b><b></b> <b></b>Riformazione professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato ha diritto alla formazione in una nuova attività lucrativa, se la sua invalidità lo esige e se con la riformazione la capacità al guadagno può essere presumibilmente conservata o essenzialmente migliorata.</p><p><sup>2</sup> Alla formazione in una nuova attività lucrativa sono parificate la nuova formazione nella professione esercitata anteriormente e la formazione professionale continua dovuta all’invalidità.<sup><a fragment="#fn-d6e2597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2597" id="fnbck-d6e2597" routerlink="./">95</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assicurazione militare assume le spese della riformazione professionale, in particolare le spese per le tasse scolastiche, i sussidi didattici, gli attrezzi e gli abiti professionali, il vitto e l’alloggio fuori domicilio, i viaggi e la perdita di guadagno. Quest’ultima è risarcita mediante l’indennità giornaliera o una rendita di riformazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2597" routerlink="./">95</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 39 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b><b></b> <b></b>Aiuto in capitale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> All’assicurato invalido idoneo all’integrazione può essere assegnato un aiuto in capitale, affinché possa avviarsi a un’attività lucrativa indipendente o svilupparla, come anche per finanziare le trasformazioni aziendali richieste dall’invalidità, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>possiede le attitudini necessarie dal profilo professionale e caratteriale per esercitare un’attività lucrativa indipendente;</dd><dt>b. </dt><dd>sono adempiuti i presupposti economici che assicurano durevolmente la sua esistenza;</dd><dt>c. </dt><dd>esiste la garanzia di un finanziamento sufficiente.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’aiuto in capitale può essere concesso senza obbligo di rimborso o come prestito con o senza interessi. Può essere fornito anche sotto forma di attrezzature aziendali o di garanzie.</p><p class="man-text-align-left"></p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Rimborso di altre spese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere concessi sussidi alle spese per gli abiti da lavoro e gli attrezzi personali dovute all’avvio di un’attività lucrativa dipendente.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare assume le spese di trasporto connesse con il trasloco, se l’assicurato deve trasferire il proprio domicilio in seguito a un mutamento del luogo di lavoro dovuto all’invalidità.</p><p><sup>3</sup> Con riserva della consegna di mezzi ausiliari (art. 21), l’assicurato ha diritto al rimborso delle spese supplementari, causate dall’invalidità, per recarsi al lavoro o tornare dal medesimo ovvero per l’esercizio della professione.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Rendita d’invalidità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Diritto e calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera è sostituita da una rendita d’invalidità, se dalla continuazione della cura non v’è da aspettarsi un sensibile miglioramento dello stato di salute dell’assicurato e se l’affezione, dopo l’integrazione ragionevolmente esigibile, causa un pregiudizio presumibilmente permanente o di lunga durata della capacità al guadagno (invalidità, art. 8 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2672" id="fnbck-d6e2672" routerlink="./">96</a></sup>).<sup><a fragment="#fn-d6e2680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2680" id="fnbck-d6e2680" routerlink="./">97</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nel caso di invalidità totale, la rendita annua d’invalidità corrisponde all’80 per cento del guadagno annuo assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e2709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2709" id="fnbck-d6e2709" routerlink="./">98</a></sup> Nel caso di invalidità parziale, la rendita è ridotta proporzionalmente.</p><p><sup>3</sup> È assicurato il guadagno annuo che sarebbe stato presumibilmente conseguito durante il periodo d’invalidità se non fosse insorta l’affezione assicurata. Per stabilire l’importo massimo del guadagno assicurato (art. 18 LPGA), il Consiglio federale parte dall’importo valido all’entrata in vigore della presente legge e lo adegua, contemporaneamente all’adeguamento delle rendite giusta l’articolo 43, all’evoluzione dell’indice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale competente.<sup><a fragment="#fn-d6e2727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2727" id="fnbck-d6e2727" routerlink="./">99</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2756" id="fnbck-d6e2756" routerlink="./">100</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può emanare, mediante ordinanza, prescrizioni più precise sulla valutazione del guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è privato nel caso di lavoro il cui valore pecuniario può essere solo stimato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2672" routerlink="./">96</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2680" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2709"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2709" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p><p id="fn-d6e2727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2727" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2756" routerlink="./">100</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b><b></b> <b></b>Determinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La rendita è assegnata per una durata determinata o indeterminata. Il Consiglio federale designa nell’ordinanza i casi in cui è esclusa l’assegnazione di una rendita permanente, segnatamente quando l’assicurato ha raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2798" id="fnbck-d6e2798" routerlink="./">101</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS).<sup><a fragment="#fn-d6e2806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2806" id="fnbck-d6e2806" routerlink="./">102</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se l’assicurato, quando inizia a riscuotere una rendita, non ha ancora raggiunto il guadagno di un lavoratore a pieno rendimento della stessa categoria professionale, la rendita è calcolata in base a tale guadagno più elevato a contare dal momento in cui l’avrebbe presumibilmente conseguito se non fosse stato colpito dall’affezione.</p><p><sup>3</sup> Se la rendita è stabilita retroattivamente, sono determinanti, per questo periodo intermedio, le condizioni di guadagno corrispondenti.</p><p><sup>4</sup> Con riserva dell’adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari (art. 43), la rendita continua ad essere calcolata, sino all’estinzione, sul guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è stato privato. Solo se le probabilità di realizzazione sono elevate, le nuove ipotesi di guadagno nell’ambito di una revisione della rendita (art. 17 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2829" id="fnbck-d6e2829" routerlink="./">103</a></sup>) possono essere considerate.<sup><a fragment="#fn-d6e2837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2837" id="fnbck-d6e2837" routerlink="./">104</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se le spese di vitto e di alloggio sono a carico dell’assicurazione militare, è ammissibile una deduzione giusta l’articolo 31.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2798" routerlink="./">101</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2806"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2806" routerlink="./">102</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e2829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2829" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2837"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2837" routerlink="./">104</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b><b></b> <b></b>Diritto in caso di ripresa delle cure mediche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la ripresa delle cure mediche provoca una incapacità supplementare al lavoro, durante questo periodo la rendita è aumentata o sostituita da un’indennità giornaliera.</p></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b><b></b> <b></b>Adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Mediante ordinanza, il Consiglio federale adegua integralmente all’indice dei salari nominali determinato dall’Ufficio federale di statistica le rendite accordate per una durata indeterminata agli assicurati che non hanno ancora raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2891" id="fnbck-d6e2891" routerlink="./">105</a></sup>, nonché le rendite dei coniugi e degli orfani degli assicurati deceduti che, al momento dell’adeguamento, non avrebbero ancora raggiunto tale età.<sup><a fragment="#fn-d6e2899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2899" id="fnbck-d6e2899" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>2</sup> Tutte le altre rendite concesse per una durata indeterminata devono essere adeguate integralmente all’indice nazionale dei prezzi al consumo.</p><p><sup>3</sup> L’adeguamento delle prestazioni avviene mediante l’aumento o la riduzione del guadagno annuo determinante la rendita. Ha luogo simultaneamente all’adeguamento delle rendite AVS/AI.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale emana in via di ordinanza disposizioni più particolareggiate, segnatamente sull’anno determinante e sull’adeguamento delle rendite temporanee e delle nuove rendite.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2891"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2891" routerlink="./">105</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2899"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2899" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_44_e"><a name="a44e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_44_e" routerlink="./"><b>Art. 44</b> e <b>45</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2927" id="fnbck-d6e2927" routerlink="./">107</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2927" routerlink="./">107</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b><b></b> <b></b>Riscatto della rendita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una rendita d’invalidità può essere riscattata in ogni momento al suo valore attuale, se il grado d’invalidità non supera il 10 per cento.</p><p><sup>2</sup> Negli altri casi, la rendita è riscattata completamente o parzialmente soltanto su richiesta dell’assicurato. La richiesta è soddisfatta se appare giustificata in base all’apprezzamento medico e alla situazione personale, economica e sociale dell’assicurato. Una rendita può essere riscattata segnatamente per acquistare una proprietà immobiliare che serva da abitazione all’assicurato.</p><p><sup>3</sup> L’assicurato la cui rendita è stata riscattata può chiedere, nel caso di un ulteriore aumento considerevole dell’invalidità, il pagamento di una rendita complementare.</p><p><sup>4</sup> Il diritto a una rendita per superstiti non è toccato dal riscatto di una rendita d’invalidità.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può disciplinare mediante ordinanza i particolari del calcolo del riscatto.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b><b></b> <b></b>Rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dal momento in cui l’assicurato invalido ha raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e2993" id="fnbck-d6e2993" routerlink="./">108</a></sup>, la rendita d’invalidità accordatagli per una durata indeterminata è pagata come rendita di vecchiaia ed è calcolata in base alla metà del guadagno annuo determinante la rendita (art. 28 cpv. 4).<sup><a fragment="#fn-d6e3001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3001" id="fnbck-d6e3001" routerlink="./">109</a></sup></p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 17 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3018" id="fnbck-d6e3018" routerlink="./">110</a></sup>, è esclusa la revisione della rendita di vecchiaia in seguito a una modifica del grado d’invalidità.<sup><a fragment="#fn-d6e3026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3026" id="fnbck-d6e3026" routerlink="./">111</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e2993" routerlink="./">108</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e3001"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3001" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e3018"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3018" routerlink="./">110</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3026"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3026" routerlink="./">111</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Rendita per menomazione dell’integrità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b><b></b> <b></b>Presupposti e inizio del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato colpito da una rilevante e durevole menomazione dell’integrità fisica, mentale o psichica ha diritto a una rendita per menomazione dell’integrità.<sup><a fragment="#fn-d6e3067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3067" id="fnbck-d6e3067" routerlink="./">112</a></sup></p><p><sup>2</sup> La rendita per menomazione dell’integrità è dovuta a partire dal termine della cura medica o qualora la continuazione della cura non lasci presumere un miglioramento notevole delle condizioni di salute dell’assicurato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3067"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3067" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 21 mar. 2003 (4<sup>a</sup> revisione dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3837 </a><i>3852</i>; <a href="eli/fga/2001/617/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 2851</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b><b></b> <b></b>Principi di calcolo e adeguamento della rendita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La gravità della menomazione dell’integrità è determinata equamente tenendo conto di tutte le circostanze.</p><p><sup>2</sup> La rendita per menomazione dell’integrità è stabilita in percentuale dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite giusta il capoverso 4 e tenendo conto della gravità della menomazione dell’integrità. In caso di perdita totale di una funzione vitale quale l’udito o la vista, di massima, è accordata una rendita per menomazione dell’integrità del 50 per cento.</p><p><sup>3</sup> La rendita per menomazione dell’integrità è concessa per una durata indeterminata. In generale è riscattata.</p><p><sup>4</sup> L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite ammonta a 20 000 franchi. Il Consiglio federale lo adegua periodicamente, mediante ordinanza, all’evoluzione dei prezzi.<sup><a fragment="#fn-d6e3110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3110" id="fnbck-d6e3110" routerlink="./">113</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3110" routerlink="./">113</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 4 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b><b></b> <b></b>Revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di un successivo rilevante aumento della menomazione dell’integrità, l’assicurato può domandare una rendita suppletiva per menomazione dell’integrità.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Rendite per superstiti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il coniuge superstite, i figli e i genitori del paziente morto in seguito all’affezione assicurata hanno diritto, giusta le seguenti disposizioni, a una rendita per superstiti consistente in una percentuale del guadagno annuo assicurato del defunto. </p><p><sup>2</sup> È assicurato il guadagno annuo che l’assicurato avrebbe presumibilmente conseguito. È applicabile il guadagno massimo assicurato calcolato giusta l’articolo 40 capoverso 3. Il Consiglio federale adegua tale importo all’evoluzione dei prezzi e dei salari conformemente all’articolo 43.</p><p><sup>3</sup> Se il defunto non aveva ancora raggiunto il guadagno di un lavoratore a pieno rendimento della stessa categoria professionale, la rendita è calcolata fin dall’inizio in base a tale guadagno più elevato.</p><p><sup>4</sup> Se un assicurato che beneficiava di una rendita d’invalidità o di vecchiaia dell’assicurazione militare muore dopo aver raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e3160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3160" id="fnbck-d6e3160" routerlink="./">114</a></sup>, per il calcolo della rendita per superstiti è determinante il guadagno annuo che serviva da base al calcolo della rendita d’invalidità. Se un assicurato che non beneficiava di una rendita d’invalidità o di vecchiaia dell’assicurazione militare muore dopo aver raggiunto l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS, non sussiste nessun diritto a una rendita per superstiti.<sup><a fragment="#fn-d6e3168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3168" id="fnbck-d6e3168" routerlink="./">115</a></sup></p><p><sup>5</sup> Con riserva dell’adeguamento all’evoluzione dei prezzi e dei salari (art. 43), la rendita continua ad essere calcolata, sino all’estinzione, sul guadagno annuo presumibile di cui l’assicurato è stato privato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3160" routerlink="./">114</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e3168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3168" routerlink="./">115</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b><b></b> <b></b>Rendita per coniugi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto alla rendita per coniugi insorge il primo giorno del mese seguente il decesso dell’assicurato. La rendita è vitalizia, fatto salvo il capoverso 2.</p><p><sup>2</sup> Se il coniuge superstite si risposa, il diritto alla rendita rimane sospeso per la durata del nuovo matrimonio.</p><p><sup>3</sup> La rendita per coniugi ammonta al 40 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto.</p><p><sup>4</sup> Il coniuge divorziato ha diritto alla rendita soltanto nella misura in cui il defunto, al momento del decesso, era tenuto a pagargli gli alimenti. La rendita corrisponde agli alimenti di cui il superstite è privato ed ammonta al massimo al 20 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto. È pagata soltanto per il periodo durante il quale il defunto sarebbe stato tenuto a pagare gli alimenti.</p></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b><b></b> <b></b>Rendite per orfani</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto alla rendita per orfani insorge il primo giorno del mese seguente il decesso del genitore assicurato. Si estingue al compimento dei 18 anni. Per i figli che seguono una formazione, il diritto alla rendita dura fino al termine della formazione, ma al più tardi fino al compimento dei 25 anni.</p><p><sup>2</sup> Sono parificati agli orfani i figliastri e gli affiliati, che l’assicurato ha accolto e dei quali assumeva gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e di educazione.</p><p><sup>3</sup> L’orfano avente diritto a una rendita giusta il capoverso 1, che alla morte dell’assicurato o alla scadenza del suo diritto alla rendita è invalido per almeno il 50 per cento, è legittimato a quest’ultima fino a quando l’invalidità sarà scesa al disotto di detta percentuale, al più tardi però sino all’età di 25 anni compiuti.</p><p><sup>4</sup> Le rendite per orfani ammontano, per gli orfani di padre o di madre, al 15 per cento, per gli orfani di entrambi i genitori, al 25 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b><b></b> <b></b>Rendite per coniugi e per orfani nel caso di prestazioni previdenziali insufficienti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora il decesso non sia la conseguenza dell’affezione assicurata, l’assicurazione militare può corrispondere rendite al coniuge e agli orfani dell’assicurato che, al momento del decesso, riscuoteva una rendita d’invalidità almeno del 40 per cento da cinque anni se, a causa di tale invalidità, le altre prestazioni previdenziali ordinarie mancavano o erano ridotte in modo rilevante.</p><p><sup>2</sup> Le rendite per coniugi o per orfani ammontano, in questi casi, al massimo alla metà delle aliquote ordinarie.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b><b></b> <b></b>Rendite per genitori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il defunto non ha lasciato né coniuge né figli aventi diritto a una rendita o se tale diritto è venuto a cessare, i genitori sono legittimati alla rendita nella misura in cui ne sussista il bisogno.</p><p><sup>2</sup> A ciascuno dei genitori è concessa una rendita pari al massimo al 20 per cento del guadagno annuo assicurato del defunto.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di modificazione rilevante della situazione economica dell’avente diritto, la rendita può essere rideterminata o soppressa d’ufficio o su domanda.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b><b></b> <b></b>Concorso di rendite per superstiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le rendite per superstiti sono ridotte proporzionalmente se il loro totale supera l’importo del guadagno annuo assicurato del defunto.</p><p><sup>2</sup> Se successivamente una rendita si estingue, le altre vengono aumentate proporzionalmente sino all’importo massimo.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_9"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Altre prestazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b><b></b> <b></b>Danni materiali</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare risarcisce i danni a vestiti, occhiali, orologi, protesi e ad altri oggetti abitualmente indossati o portati con sé, qualora tali danni siano strettamente e direttamente connessi con un’affezione assicurata.</p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b><b></b> <b></b>Liquidazione della pretesa con un’indennità in capitale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Eccezionalmente, l’evento assicurato può essere liquidato mediante un’indennità convenzionale. Questa deve essere confermata con una decisione o, nel corso del processo, dal tribunale.</p></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b><b></b> <b></b>Riparazione morale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ove siano date circostanze particolari, può essere concessa un’adeguata indennità alla vittima di lesioni corporali rilevanti ed eccezionalmente anche ai suoi stretti congiunti oppure, in caso di morte, ai congiunti del defunto.</p><p><sup>2</sup> La rendita per menomazione dell’integrità esclude le indennità a titolo di riparazione morale.</p></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b><b></b> <b></b>Indennità per spese funerarie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’assicurato muore in seguito ad un’affezione assicurata, è corrisposta un’indennità per spese funerarie di un importo pari a un decimo del guadagno annuo massimo assicurato giusta l’articolo 28 capoverso 4.</p><p><sup>2</sup> L’indennità è versata a chi ha pagato le spese per l’inumazione.</p></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b><b></b> <b></b>Indennità per spese di formazione professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i genitori o il coniuge hanno sostenuto spese rilevanti per la formazione professionale dell’assicurato e se questi è morto prima del compimento della formazione o nei tre anni successivi, può essere concesso loro un contributo adeguato.</p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b><b></b> <b></b>Prevenzione delle affezioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare promuove e sostiene i provvedimenti intesi a prevenire affezioni.</p><p><sup>2</sup> Collabora con gli organi competenti, in particolare con quelli dell’esercito e della protezione civile.<sup><a fragment="#fn-d6e3366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3366" id="fnbck-d6e3366" routerlink="./">116</a></sup></p><p><sup>3</sup> Può partecipare alle spese dei provvedimenti intesi a prevenire le affezioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3366"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3366" routerlink="./">116</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 17 dic. 1993, in vigore dal 1° lug. 1994 (<a href="eli/oc/1994/1390_1390_1390/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 1390</a>; <a href="eli/fga/1993/4_586_599_534/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> IV 534</a>).</p></div></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3388" id="fnbck-d6e3388" routerlink="./">117</a></sup><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_63" routerlink="./"> Visite mediche e misure mediche di prevenzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella misura in cui lo stato di salute di un reclutando sembri giustificarlo, prima del reclutamento può essere autorizzata una visita medica a carico dell’assicurazione militare.</p><p><sup>2</sup> Per le persone soggette all’obbligo di prestare servizio di protezione civile o servizio civile nonché per le persone impiegate nell’ambito di azioni di mantenimento della pace e buoni uffici della Confederazione o di azioni del Corpo svizzero d’aiuto in caso di catastrofe, l’assicurazione militare assume le spese degli esami medici che l’autorità competente ha ordinato per chiarire l’idoneità all’impiego.</p><p><sup>3</sup> Le misure mediche di prevenzione attuate su raccomandazione del medico in capo dell’esercito, su ordine del Consiglio federale o dell’autorità competente giusta il capoverso 2, sono a carico dell’assicurazione militare.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina la procedura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3388" routerlink="./">117</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della L del 6 ott. 1995 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_10"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2/sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Riduzione o rifiuto di prestazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b><b></b> <b></b>Determinazione delle prestazioni in caso di responsabilità parziale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prestazioni dell’assicurazione militare sono ridotte adeguatamente, se l’affezione assicurata è imputabile solo parzialmente agli influssi subiti durante il servizio.</p></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b><b></b> <b></b>Riduzione in seguito ad affezione cagionata intenzionalmente</a><sup><a fragment="#fn-d6e3441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3441" id="fnbck-d6e3441" routerlink="./">118</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le prestazioni sono ridotte in virtù dell’articolo 21 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3473" id="fnbck-d6e3473" routerlink="./">119</a></sup>, l’indennità giornaliera e le rendite d’invalidità o per superstiti possono essere ridotte, in deroga all’articolo 21 capoversi 1–3 LPGA, al massimo di un terzo se e fintanto che il coniuge o i figli hanno diritto al mantenimento.<sup><a fragment="#fn-d6e3482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3482" id="fnbck-d6e3482" routerlink="./">120</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3511" id="fnbck-d6e3511" routerlink="./">121</a></sup></p><p><sup>3</sup> La decisione sulla riduzione o sul rifiuto di prestazioni deve tener conto di tutte le circostanze del caso, in particolare del grado di colpa dell’avente diritto.<sup><a fragment="#fn-d6e3540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3540" id="fnbck-d6e3540" routerlink="./">122</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3441" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e3473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3473" routerlink="./">119</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b> </a></p><p id="fn-d6e3482"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3482" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e3511"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3511" routerlink="./">121</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e3540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3540" routerlink="./">122</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della LF del 18 mar. 2011 (6<sup>a</sup> revisione AI, primo pacchetto di misure), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>5659</a>; <a href="eli/fga/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2010</b> 1603</a>).</p></div></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b><b></b> <b></b>Prestazioni sottoposte a riduzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La riduzione delle prestazioni assicurative prevista nella presente legge e nell’articolo 21 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3568" id="fnbck-d6e3568" routerlink="./">123</a></sup> concerne:<sup><a fragment="#fn-d6e3576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3576" id="fnbck-d6e3576" routerlink="./">124</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’indennità giornaliera (art. 28);</dd><dt>b. </dt><dd>l’indennità per ritardo nella formazione professionale (art. 30);</dd><dt>c. </dt><dd>l’assistenza ulteriore (art. 34 cpv. 2);</dd><dt>d. </dt><dd>la rendita d’invalidità (art. 40–42);</dd><dt>e. </dt><dd>la rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47);</dd><dt>f. </dt><dd>la rendita per menomazione dell’integrità (art. 48–50);</dd><dt>g. </dt><dd>la rendita per superstiti (art. 51–53 e 55);</dd><dt>h. </dt><dd>i danni materiali (art. 57);</dd><dt>i. </dt><dd>l’indennità in capitale (art. 58);</dd><dt>k. </dt><dd>l’indennità a titolo di riparazione morale (art. 59);</dd><dt>l. </dt><dd>l’indennità per spese di formazione professionale (art. 61);</dd><dt>m. </dt><dd>il diritto al trattamento di lesioni dentarie.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3568" routerlink="./">123</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3576" routerlink="./">124</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2_a" routerlink="./">Capitolo 2<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3645" id="fnbck-d6e3645" routerlink="./">125</a></sup><a fragment="#chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_2_a" routerlink="./"> <br/>Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati presso l’assicurazione facoltativa di base</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3645" routerlink="./">125</a></sup> Introdotto dal n. I 13 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_66_a"><a name="a66a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_66_a" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>a</i> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti prestazioni dell’assicurazione militare sono finanziate dai premi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prestazioni in caso di malattia e di infortunio non professionale per gli assicurati a titolo professionale;</dd><dt>b. </dt><dd>prestazioni in caso di malattia e di infortunio per gli assicurati presso l’assicurazione facoltativa di base.</dd></dl></div></article><article id="art_66_b"><a name="a66b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_66_b" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>b</i> Premi per le prestazioni in caso di malattia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I premi che gli assicurati devono versare per le prestazioni in caso di malattia sono determinati in base a un grado di copertura di almeno l’80 per cento dei seguenti costi per malattie non insorte durante il servizio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>cura medica (art. 16 e 18<i>a</i>);</dd><dt>b. </dt><dd>spese di viaggio e di soccorso (art. 19);</dd><dt>c. </dt><dd>cure a domicilio e cure (art. 20);</dd><dt>d. </dt><dd>mezzi ausiliari (art. 21);</dd><dt>e. </dt><dd>spese di gestione amministrativa dell’evento assicurato.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’obbligo di versare il premio per le prestazioni in caso di malattia è sospeso quando l’assicurato a titolo professionale presta servizio per oltre 60 giorni consecutivi.</p></div></article><article id="art_66_c"><a name="a66c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_66_c" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>c</i> Premi per le prestazioni in caso di infortunio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gli assicurati a titolo professionale, il premio per gli infortuni non professionali è uguale a quello corrispondente dell’assicurazione contro gli infortuni non professionali dovuto dagli altri impiegati della Confederazione.</p><p><sup>2</sup> Per le persone assicurate presso l’assicurazione facoltativa di base, il premio per le prestazioni in caso di infortunio corrisponde a un supplemento al premio dovuto per le prestazioni in caso di malattia. Questo supplemento è calcolato in modo da coprire, per questa categoria di assicurati, i costi delle prestazioni conformemente all’articolo 66<i>b</i> capoverso 1 in caso di infortunio<sup><a fragment="#fn-d6e3728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3728" id="fnbck-d6e3728" routerlink="./">126</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3728" routerlink="./">126</a></sup> Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell’Assemblea federale (art. 58 cpv. 1 LParl; <a href="eli/cc/2003/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>171.10</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_66_d"><a name="a66d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_66_d" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>d</i> Modalità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale disciplina le modalità, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la forma di riscossione del premio; </dd><dt>b. </dt><dd>la riduzione del premio per gli assicurati con un reddito basso; e </dd><dt>c. </dt><dd>la procedura di adeguamento del premio all’evoluzione dei costi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Rapporti con terzi</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Surrogazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3764" id="fnbck-d6e3764" routerlink="./">127</a></sup><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_67" routerlink="./"><b></b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di surrogazione dell’assicurazione militare si applicano gli articoli 72–75 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3800" id="fnbck-d6e3800" routerlink="./">128</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di danno causato nell’ambito dell’attività di servizio di militari, personale federale, persone soggette all’obbligo di prestare servizio di protezione civile o persone soggette all’obbligo di prestare servizio civile, è fatta salva, in deroga agli articoli 72–75 LPGA, la surrogazione di altri organi federali secondo le disposizioni speciali.<sup><a fragment="#fn-d6e3811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3811" id="fnbck-d6e3811" routerlink="./">129</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3764" routerlink="./">127</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e3800"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3800" routerlink="./">128</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3811" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p></div></div></article><article id="art_68_e"><a name="a68e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_68_e" routerlink="./"><b>Art. 68</b> e <b>69</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3830" id="fnbck-d6e3830" routerlink="./">130</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3830"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3830" routerlink="./">130</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b><b></b> <b></b>Organi doppi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se, nel caso di lesione di organi doppi, l’intero danno è a carico dell’assicurazione militare giusta l’articolo 4 capoverso 3, quest’ultima subentra nei diritti dell’assicurato e dei suoi superstiti, rispetto a un’assicurazione contro gli infortuni o un’assicurazione contro le malattie, per la lesione del secondo organo. È fatto salvo il disciplinamento sul regresso verso terzi di cui agli articoli 72–75 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3873" id="fnbck-d6e3873" routerlink="./">131</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e3881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3881" id="fnbck-d6e3881" routerlink="./">132</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3873" routerlink="./">131</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3881" routerlink="./">132</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Rapporto con altre assicurazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3912" id="fnbck-d6e3912" routerlink="./">133</a></sup><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_71" routerlink="./"> Coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ove un’affezione concerne più assicurazioni sociali, la cura medica ospedaliera e ambulatoriale è a carico dell’assicurazione militare se questa, conformemente alle disposizioni della presente legge, è tenuta immediatamente a prestazioni a causa di una malattia o di un infortunio insorti durante un servizio assicurato (art. 3 cpv. 1).<sup><a fragment="#fn-d6e3945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3945" id="fnbck-d6e3945" routerlink="./">134</a></sup></p><p><sup>2</sup> La stessa norma è applicabile ai mezzi ausiliari e ai provvedimenti d’integrazione, come anche al diritto alle indennità giornaliere nel caso di incapacità al lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3912" routerlink="./">133</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e3945"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3945" routerlink="./">134</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II della LF del 30 set. 2016 (Adeguamento delle disposizioni con pertinenza internazionale), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/748/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6717</a>; <a href="eli/fga/2016/1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_72_74"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_72_74" routerlink="./"><b>Art. 72</b> a <b>74</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3967" id="fnbck-d6e3967" routerlink="./">135</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3967" routerlink="./">135</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e3998" id="fnbck-d6e3998" routerlink="./">136</a></sup><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_75" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assicurazione contro le malattie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di concorso di indennità giornaliere conformemente alla presente legge con prestazioni secondo la LAMal<sup><a fragment="#fn-d6e4033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4033" id="fnbck-d6e4033" routerlink="./">137</a></sup>, le indennità dell’assicurazione militare sono poziori.</p><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e3998" routerlink="./">136</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4033"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4033" routerlink="./">137</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4047" id="fnbck-d6e4047" routerlink="./">138</a></sup><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_76" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assicurazione contro gli infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un assicurato ha diritto a prestazioni dell’assicurazione militare e dell’assicurazione contro gli infortuni, ogni assicuratore versa una frazione delle rendite, delle indennità per menomazione dell’integrità e per grande invalidità, nonché – in deroga all’articolo 65 lettera a LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4082" id="fnbck-d6e4082" routerlink="./">139</a></sup> – per spese funerarie corrispondente alla parte dell’intero danno a suo carico. Tutte le altre prestazioni incombono esclusivamente all’assicuratore tenuto direttamente a fornirle secondo la legislazione applicabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4047" routerlink="./">138</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4082"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4082" routerlink="./">139</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4093" id="fnbck-d6e4093" routerlink="./">140</a></sup><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_77" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di concorso di una rendita di vecchiaia per gli assicurati invalidi (art. 47) e di una rendita AVS, non vi è, in deroga all’articolo 69 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4128" id="fnbck-d6e4128" routerlink="./">141</a></sup>, alcuna riduzione per sovraindennizzo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4093"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4093" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4128" routerlink="./">141</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b><b></b> <b></b>Assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di concorso di prestazioni previste dalla presente legge e dalla legge federale sulla disoccupazione del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e4148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4148" id="fnbck-d6e4148" routerlink="./">142</a></sup> sono per principio poziori quelle dell’assicurazione militare. Resta riservato il computo dell’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione, secondo l’articolo 34 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4148" routerlink="./">142</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4160" id="fnbck-d6e4160" routerlink="./">143</a></sup><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_79" routerlink="./"><b></b> <b></b>Previdenza professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le rendite per coniugi e per orfani in caso di prestazioni previdenziali insufficienti giusta l’articolo 54 non possono esser computate qualora siano dovute prestazioni conformemente alla legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e4195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4195" id="fnbck-d6e4195" routerlink="./">144</a></sup> sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4160" routerlink="./">143</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4195" routerlink="./">144</a></sup> <a href="eli/cc/1983/797_797_797/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.40</b></a></p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b><b></b> <b></b>Assicurazione contro le malattie e gli infortuni privata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’assicurazione militare o un’assicurazione contro le malattie o gli infortuni privata ha versato indebitamente prestazioni a un assicurato sgravando a torto l’altro assicuratore, quest’ultimo deve rimborsare l’importo di cui è stato sgravato, sino però a concorrenza dei suoi obblighi contrattuali o legali.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di responsabilità soltanto parziale dell’assicurazione militare o dell’assicurazione contro le malattie o gli infortuni private, l’assicurazione sgravata a torto deve rimborsare proporzionalmente le prestazioni di cura assunte interamente in virtù di un contratto o della legge, sino però a concorrenza dei suoi obblighi contrattuali o legali.</p><p><sup>3</sup> Se le parti non possono accordarsi, l’assicurazione militare emana una decisione.</p><p><sup>4</sup> Il diritto alla ripetizione si prescrive entro cinque anni dal versamento delle prestazioni.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: <br/>Organizzazione, amministrazione, finanziamento e responsabilità</a><sup><a fragment="#fn-d6e4230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4230" id="fnbck-d6e4230" routerlink="./">145</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4230" routerlink="./">145</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b><b></b> <b></b>Organizzazione e amministrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare è gestita dall’Ufficio federale dell’assicurazione militare.<sup><a fragment="#fn-d6e4269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4269" id="fnbck-d6e4269" routerlink="./">146</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può trasferire la gestione dell’assicurazione militare all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI).<sup><a fragment="#fn-d6e4276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4276" id="fnbck-d6e4276" routerlink="./">147</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4293" id="fnbck-d6e4293" routerlink="./">148</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4269" routerlink="./">146</a></sup> A seguito dell’avvenuto trasferimento all’INSAI dell’assicurazione militare, questo ufficio é stato soppresso.</p><p id="fn-d6e4276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4276" routerlink="./">147</a></sup> Nuovo testo giusta in n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicurazione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/472/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2881</a>; <a href="eli/fga/2004/552/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 2493</a>).</p><p id="fn-d6e4293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4293" routerlink="./">148</a></sup> Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS) (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>). Abrogato dall’all. n. 33 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>).</p></div></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4320" id="fnbck-d6e4320" routerlink="./">149</a></sup><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_82" routerlink="./"> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione assume le spese dell’assicurazione militare nella misura in cui non siano coperte dai premi degli assicurati e dai proventi del regresso.</p><p><sup>2</sup> Se l’assicurazione militare è gestita dall’INSAI, la Confederazione rimborsa all’INSAI le prestazioni assicurative e le spese amministrative che non sono coperte dai premi degli assicurati e dai proventi del regresso.</p><p><sup>3</sup> Gli importi rimborsati all’INSAI non sono soggetti all’imposta sul valore aggiunto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4320" routerlink="./">149</a></sup> Nuovo testo giusta in n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicurazione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/472/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2881</a>; <a href="eli/fga/2004/552/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 2493</a>).</p></div></div></article><article id="art_82_a"><a name="a82a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_82_a" routerlink="./"><b>Art. 82</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4351" id="fnbck-d6e4351" routerlink="./">150</a></sup><a fragment="#art_82_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_82_a" routerlink="./"> Responsabilità per danni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Le domande di risarcimento conformemente all’articolo 78 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4384" id="fnbck-d6e4384" routerlink="./">151</a></sup> devono essere fatte valere dinanzi all’assicurazione militare; quest’ultima statuisce mediante decisione.</p><p><sup>2</sup> Se l’assicurazione militare è gestita dall’INSAI, le domande di risarcimento conformemente all’articolo 78 LPGA devono essere fatte valere presso l’INSAI, che pronuncia con decisione formale.<sup><a fragment="#fn-d6e4395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4395" id="fnbck-d6e4395" routerlink="./">152</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4351" routerlink="./">150</a></sup> Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4384" routerlink="./">151</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e4395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4395" routerlink="./">152</a></sup> Introdotto dal n. I 1 della LF del 18 mar. 2005 sul trasferimento della gestione dell’assicurazione militare all’INSAI, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/472/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2881</a>; <a href="eli/fga/2004/552/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 2493</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: <br/>Disposizioni speciali relative alla procedura e all’amministrazione della giustizia</a><sup><a fragment="#fn-d6e4414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4414" id="fnbck-d6e4414" routerlink="./">153</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4414" routerlink="./">153</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obbligo speciale di notificazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e4443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4443" id="fnbck-d6e4443" routerlink="./">154</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4443" routerlink="./">154</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b><b></b> <b></b>Obbligo di notificazione dell’avente diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al momento della visita sanitaria di entrata, durante il servizio e alla fine del medesimo, l’assicurato è tenuto a notificare al medico di truppa o del corso qualsiasi affezione di cui ha conoscenza. Se la notificazione non può essere fatta al medico di truppa o del corso, l’assicurato deve notificare l’affezione a un superiore, all’attenzione del medico di truppa o del corso. Se l’assicurato disattende tali obblighi senza un motivo sufficiente, l’assicurazione militare risponde soltanto se, con probabilità preponderante, l’affezione è stata causata o aggravata durante il servizio (art. 6).</p><p><sup>2</sup> Dopo il servizio, l’assicurato deve notificare ogni affezione connessa con il servizio a un medico, un dentista o un chiropratico. Fintanto che non ha ricevuto questa notificazione, l’assicurazione militare non è tenuta ad entrare nel merito di una domanda.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4488" id="fnbck-d6e4488" routerlink="./">155</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le prestazioni possono essere ridotte in modo corrispondente nella misura in cui la violazione intenzionale dell’obbligo di notificazione della persona che pretende prestazioni conformemente ai capoversi 1 e 2 come pure all’articolo 31 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4517" id="fnbck-d6e4517" routerlink="./">156</a></sup> cagioni spese supplementari all’assicurazione militare.<sup><a fragment="#fn-d6e4525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4525" id="fnbck-d6e4525" routerlink="./">157</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4488" routerlink="./">155</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4517" routerlink="./">156</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e4525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4525" routerlink="./">157</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b><b></b> <b></b>Obbligo di notificazione del medico, dentista o chiropratico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il medico, il dentista o il chiropratico consultato è tenuto a notificare immediatamente il caso all’assicurazione militare, se entra in considerazione un rapporto tra affezione e servizio militare. In particolare, deve notificare il caso quando lo esigono il paziente o i congiunti di quest’ultimo. Se omette di adempiere a questo obbligo, il medico, il dentista o il chiropratico risponde delle conseguenze.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Particolarità relative alla procedura</a><sup><a fragment="#fn-d6e4566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4566" id="fnbck-d6e4566" routerlink="./">158</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4566" routerlink="./">158</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_85_87"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_85_87" routerlink="./"><b>Art. 85 </b>a<b> 87</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4597" id="fnbck-d6e4597" routerlink="./">159</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4597" routerlink="./">159</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4628" id="fnbck-d6e4628" routerlink="./">160</a></sup><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_88" routerlink="./"> Audizione di testimoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare può ordinare a terzi soggetti all’obbligo di notificare la deposizione di una testimonianza formale e la produzione di documenti. Questo vale anche se la persona che pretende prestazioni non ha dato l’autorizzazione di cui all’articolo 28 capoverso 3 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4660" id="fnbck-d6e4660" routerlink="./">161</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4628" routerlink="./">160</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e4660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4660" routerlink="./">161</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_89_92"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_89_92" routerlink="./"><b>Art. 89 </b>a<b> 92</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4673" id="fnbck-d6e4673" routerlink="./">162</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4673"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4673" routerlink="./">162</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4704" id="fnbck-d6e4704" routerlink="./">163</a></sup></h6><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left"><b><br/></b></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4704" routerlink="./">163</a></sup> Abrogato dall’all. n. 6 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>705</a>; <a href="eli/fga/2017/544/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017 </b>2191</a>).</p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b><b></b> <b></b>Provvedimenti provvisori</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare prende, sino alla fine dell’accertamento, i provvedimenti necessari per il trattamento adeguato, l’osservazione e il controllo del richiedente. Al riguardo, essa tiene adeguatamente conto dei desideri del richiedente, se necessario dei suoi congiunti, come anche della proposta del medico curante.</p></div></article><article id="art_94_a"><a name="a94a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_94_a" routerlink="./"><b>Art. 94</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4739" id="fnbck-d6e4739" routerlink="./">164</a></sup><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_94_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Trattamento di dati personali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione, possono trattare o far trattare dati personali, compresi dati degni di particolare protezione e profili della personalità, di cui necessitano per adempiere i compiti conferiti loro dalla presente legge, segnatamente per:<sup><a fragment="#fn-d6e4763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4763" id="fnbck-d6e4763" routerlink="./">165</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>stabilire il diritto alle prestazioni, nonché per calcolarle, versarle e coordinarle con quelle di altre assicurazioni sociali;</dd><dt>b. </dt><dd>calcolare e riscuotere i contributi assicurativi;</dd><dt>c. </dt><dd>far valere una pretesa di regresso nei confronti di terzi responsabili;</dd><dt>d. </dt><dd>allestire statistiche;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e4793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4793" id="fnbck-d6e4793" routerlink="./">166</a></sup> </dt><dd>assegnare o verificare il numero AVS<sup><a fragment="#fn-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4810" id="fnbck-d6e4810" routerlink="./">167</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4739" routerlink="./">164</a></sup><sup></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/465/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2765</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>205</a>).</p><p id="fn-d6e4763"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4763" routerlink="./">165</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e4793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4793" routerlink="./">166</a></sup> Introdotta dell’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e4810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4810" routerlink="./">167</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. n. 33 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.</p></div></div></article><article id="art_94_b"><a name="a94b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_94_b" routerlink="./"><b>Art. 94</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4829" id="fnbck-d6e4829" routerlink="./">168</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4829" routerlink="./">168</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/465/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2765</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>205</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4858" id="fnbck-d6e4858" routerlink="./">169</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4858" routerlink="./">169</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_95_a"><a name="a95a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_95_a" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4890" id="fnbck-d6e4890" routerlink="./">170</a></sup><a fragment="#art_95_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_95_a" routerlink="./"> Comunicazione di dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono comunicare i dati, in deroga all’articolo 33 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4912" id="fnbck-d6e4912" routerlink="./">171</a></sup>:<sup><a fragment="#fn-d6e4920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4920" id="fnbck-d6e4920" routerlink="./">172</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>agli organi di altre assicurazioni sociali, qualora, in deroga all’articolo 32 capoverso 2 LPGA, l’obbligo di comunicazione sia sancito da una legge federale;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e4943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4943" id="fnbck-d6e4943" routerlink="./">173</a></sup> agli organi di un’altra assicurazione sociale per assegnare o verificare il numero AVS;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b. </dt><dd>alle autorità incaricate dell’esecuzione della legge federale del 12 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e4962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4962" id="fnbck-d6e4962" routerlink="./">174</a></sup> sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, conformemente all’articolo 24 di tale legge;</dd><dt>c. </dt><dd>agli organi della statistica federale, conformemente alla legge federale del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e4974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e4974" id="fnbck-d6e4974" routerlink="./">175</a></sup> sulla statistica federale;</dd><dt>d. </dt><dd>al Gruppo della sanità, qualora ne necessiti per adempiere i compiti della commissione per la visita sanitaria;</dd><dt>e. </dt><dd>ai medici di fiducia della protezione civile e del Corpo svizzero di aiuto umanitario, qualora ne necessitino per valutare l’idoneità al servizio;</dd><dt>f. </dt><dd>al Servizio medico dell’amministrazione generale della Confederazione e all’Istituto di medicina aeronautica, qualora ne necessitino per accertamenti relativi ad assicurati a titolo professionale (art. 1<i>a</i> cpv. 1 lett. b) o piloti militari;</dd><dt>g. </dt><dd>alle organizzazioni d’assistenza ai militari e alle loro famiglie, qualora ne necessitino per decidere in merito a domande di aiuto;</dd><dt>h. </dt><dd>alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per denunciare o impedire un crimine;</dd><dt>h<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e5005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5005" id="fnbck-d6e5005" routerlink="./">176</a></sup>al SIC o agli organi di sicurezza dei Cantoni a destinazione del SIC, qualora sussista una minaccia concreta per la sicurezza interna o esterna secondo l’articolo 19 capoverso 2 della legge federale del 25 settembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e5035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5035" id="fnbck-d6e5035" routerlink="./">177</a></sup> sulle attività informative;</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p class="man-text-align-left"><br/></p><dl><dt>i. </dt><dd>in singoli casi e su richiesta scritta e motivata:<dl><dt>1. </dt><dd>alle autorità d’assistenza sociale, qualora ne necessitino per determinare o modificare prestazioni, chiederne la restituzione o prevenire pagamenti indebiti,</dd><dt>2. </dt><dd>ai tribunali civili, qualora ne necessitino per giudicare una controversia relativa al diritto di famiglia o successorio,</dd><dt>3. </dt><dd>ai tribunali penali e alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per accertare un crimine o un delitto,</dd><dt>4. </dt><dd>ai tribunali militari, conformemente all’articolo 18 della procedura penale militare del 23 marzo 1979<sup><a fragment="#fn-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5063" id="fnbck-d6e5063" routerlink="./">178</a></sup>,</dd><dt>5. </dt><dd>agli uffici d’esecuzione, conformemente agli articoli 91, 163 e 222 della legge federale dell’11 aprile 1889<sup><a fragment="#fn-d6e5075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5075" id="fnbck-d6e5075" routerlink="./">179</a></sup> sulla esecuzione e sul fallimento,</dd><dt>6. </dt><dd>alle autorità fiscali, qualora ne necessitino per l’applicazione delle leggi in materia fiscale,</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e5089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5089" id="fnbck-d6e5089" routerlink="./">180</a></sup> </dt><dd>alle autorità di protezione dei minori e degli adulti, conformemente all’articolo 448 capoverso 4 del Codice civile<sup><sup><a fragment="#fn-d6e5107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5107" id="fnbck-d6e5107" routerlink="./">181</a></sup></sup>,</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e5118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5118" id="fnbck-d6e5118" routerlink="./">182</a></sup> </dt><dd>...<sup><a fragment="#fn-d6e5150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5150" id="fnbck-d6e5150" routerlink="./">183</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup><i> </i>...<sup><a fragment="#fn-d6e5168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5168" id="fnbck-d6e5168" routerlink="./">184</a></sup></p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono altresì essere comunicati alle competenti autorità fiscali nell’ambito della procedura di notifica di cui all’articolo 19 della legge federale del 13 ottobre 1965<sup><a fragment="#fn-d6e5185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5185" id="fnbck-d6e5185" routerlink="./">185</a></sup> sull’imposta preventiva.<sup><a fragment="#fn-d6e5193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5193" id="fnbck-d6e5193" routerlink="./">186</a></sup></p><p><sup>4</sup> In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati d’interesse generale in relazione all’applicazione della presente legge possono essere pubblicati. L’anonimato degli assicurati dev’essere garantito.<sup><a fragment="#fn-d6e5210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5210" id="fnbck-d6e5210" routerlink="./">187</a></sup></p><p><sup>5</sup> In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati personali relativi ad affezioni comparse durante il servizio possono eccezionalmente essere comunicati a terzi se è necessario per evitare un pericolo per la vita o la salute. Gli interessi privati preponderanti devono rimanere tutelati.<sup><a fragment="#fn-d6e5227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5227" id="fnbck-d6e5227" routerlink="./">188</a></sup></p><p><sup>6</sup> Negli altri casi, in deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono essere comunicati a terzi alle condizioni seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e5244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5244" id="fnbck-d6e5244" routerlink="./">189</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>per i dati non personali: se la comunicazione è giustificata da un interesse preponderante;</dd><dt>b. </dt><dd>per i dati personali: se, nel caso specifico, la persona interessata ha dato il suo consenso scritto o, qualora non sia possibile ottenerlo, le circostanze permettono di presumere che la comunicazione dei dati sia nell’interesse dell’assicurato.</dd></dl><p><sup>7</sup> Possono essere comunicati solo i dati necessari per l’obiettivo perseguito.</p><p><sup>8</sup> Il Consiglio federale disciplina le modalità di comunicazione e d’informazione della persona interessata.</p><p><sup>9</sup> I dati sono di norma comunicati per scritto e gratuitamente. Il Consiglio federale può prevedere la riscossione di un emolumento qualora sia necessario un particolare dispendio di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4890"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4890" routerlink="./">170</a></sup><sup></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/465/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2765</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>205</a>).</p><p id="fn-d6e4912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4912" routerlink="./">171</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e4920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4920" routerlink="./">172</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e4943"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4943" routerlink="./">173</a></sup> Introdotta dall’all. n. 13 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e4962"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4962" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4962" routerlink="./">174</a></sup> <a href="eli/cc/1959/2035_2097_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>661</b></a></p><p id="fn-d6e4974"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e4974" routerlink="./">175</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2080_2080_2080/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.01</b></a></p><p id="fn-d6e5005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5005" routerlink="./">176</a></sup> Introdotta dall’all. n. 13 della LF del 23 dic. 2011 (<a href="eli/oc/2012/428/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3745</a>; <a href="eli/fga/2007/729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 4613</a>, <b></b><a href="eli/fga/2010/1444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 6923</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, in vigore dal 1° set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 4095</a>; <a href="eli/fga/2014/407/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 1885</a>).</p><p id="fn-d6e5035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5035" routerlink="./">177</a></sup> <a href="eli/cc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>121</b></a></p><p id="fn-d6e5063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5063" routerlink="./">178</a></sup> <a href="eli/cc/1979/1059_1059_1059/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>322.1</b></a></p><p id="fn-d6e5075"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5075" routerlink="./">179</a></sup> <a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p><p id="fn-d6e5089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5089" routerlink="./">180</a></sup> Introdotto dall’all. n. 30 della LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 725</a>; <a href="eli/fga/2006/899/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 6391</a>).</p><p id="fn-d6e5107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5107" routerlink="./">181</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e5118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5118" routerlink="./">182</a></sup> Introdotto dall’all. n. 13 della LF del 23 dic. 2011 (<a href="eli/oc/2012/428/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3745</a>; <a href="eli/fga/2007/729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 4613</a>, <b></b><a href="eli/fga/2010/1444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 6923</a>). Abrogato dall’all. n. II 19 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, con effetto dal 1° set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 4095</a>; <a href="eli/fga/2014/407/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 1885</a>).</p><p id="fn-d6e5150"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5150" routerlink="./">183</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e5168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5168" routerlink="./">184</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e5185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5185" routerlink="./">185</a></sup> <a href="eli/cc/1966/371_385_384/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>642.21</b></a></p><p id="fn-d6e5193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5193" routerlink="./">186</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e5210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5210" routerlink="./">187</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e5227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5227" routerlink="./">188</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e5244"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5244" routerlink="./">189</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p></div></div></article><article id="art_95_b"><a name="a95b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_95_b" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5279" id="fnbck-d6e5279" routerlink="./">190</a></sup><a fragment="#art_95_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_95_b" routerlink="./"> Accesso mediante procedura di richiamo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare ha accesso mediante procedura di richiamo se ciò è necessario per l’adempimento dei compiti legali, ai dati personali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>del Sistema di gestione del personale dell’esercito;</dd><dt>b. </dt><dd>del Sistema d’informazione medica dell’esercito.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5279" routerlink="./">190</a></sup><sup></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/465/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2765</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>205</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2008 sui sistemi d’informazione militari, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009 </b>6617</a>; <a href="eli/fga/2008/701/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>2685</a>).</p></div></div></article><article id="art_96_103"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_96_103" routerlink="./"><b>Art. 96 </b>a<b> 103</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5323" id="fnbck-d6e5323" routerlink="./">191</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5323" routerlink="./">191</a></sup> Abrogati dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: ... </a><sup><a fragment="#fn-d6e5354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5354" id="fnbck-d6e5354" routerlink="./">192</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5354" routerlink="./">192</a></sup> Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5371" id="fnbck-d6e5371" routerlink="./">193</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5371" routerlink="./">193</a></sup> Abrogato dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5392" id="fnbck-d6e5392" routerlink="./">194</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5392" routerlink="./">194</a></sup> Abrogato dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2019, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5411" id="fnbck-d6e5411" routerlink="./">195</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5411" routerlink="./">195</a></sup> Abrogato dall’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999</b> 3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5442" id="fnbck-d6e5442" routerlink="./">196</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5442" routerlink="./">196</a></sup> Abrogato dall’all. n. 112 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Esecuzione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Disposizioni transitorie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Casi assicurativi pendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>I casi assicurativi ancora pendenti al momento dell’entrata in vigore della presente legge saranno trattati secondo il nuovo diritto nelle parti che non sono ancora state riconosciute o che non sono ancora state oggetto di una decisione.</p></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b><b></b> <b></b>Campo di applicazione personale e temporale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un’affezione non era assicurata secondo il diritto previgente, le conseguenze postume e le ricadute non sono assicurate neppure secondo il nuovo diritto.</p></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5497" id="fnbck-d6e5497" routerlink="./">197</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5497" routerlink="./">197</a></sup> Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b><b></b> <b></b>Rendite di invalidità secondo il diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le rendite di invalidità in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano a essere versate secondo il diritto vigente. È fatta salva la revisione conformemente all’articolo 17 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e5526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5526" id="fnbck-d6e5526" routerlink="./">198</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e5535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5535" id="fnbck-d6e5535" routerlink="./">199</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5564" id="fnbck-d6e5564" routerlink="./">200</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5526" routerlink="./">198</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b> </a></p><p id="fn-d6e5535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5535" routerlink="./">199</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e5564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5564" routerlink="./">200</a></sup> Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b><b></b> <b></b>Rendite per menomazione dell’integrità stabilite secondo il diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le rendite per menomazione dell’integrità in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano ad essere versate secondo il diritto previgente. È fatta salva la revisione giusta l’articolo 50.</p><p><sup>2</sup> L’adeguamento secondo l’articolo 49 capoverso 4 non viene operato fintanto che l’importo della rendita giusta il diritto previgente supera il corrispondente importo secondo il nuovo diritto.</p></div></article><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b><b></b> <b></b>Rendite per superstiti secondo il diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le rendite per superstiti in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge continuano ad essere versate secondo il diritto previgente.</p></div></article><article id="art_114_a"><a name="a114a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_114_a" routerlink="./"><b>Art. 114</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5610" id="fnbck-d6e5610" routerlink="./">201</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5610" routerlink="./">201</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. II dell’O del 17 dic. 1993 (<a href="eli/oc/1994/1390_1390_1390/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 1390</a>; <a href="eli/fga/1993/4_586_599_534/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> IV 534</a>). Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5641" id="fnbck-d6e5641" routerlink="./">202</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5641" routerlink="./">202</a></sup> Abrogato dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b><b></b> <b></b>Esenzione fiscale</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione, i Cantoni e i Comuni non possono gravare di un’imposta diretta sul reddito e sulla sostanza le rendite di invalidità e per superstiti in corso al momento dell’entrata in vigore della presente legge. Questa norma è parimenti applicabile alle rendite d’invalidità in corso in tale momento che saranno convertite in rendite di vecchiaia.<sup><a fragment="#fn-d6e5669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5669" id="fnbck-d6e5669" routerlink="./">203</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5669"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5669" routerlink="./">203</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, in vigore dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_117_e"><a name="a117e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_117_e" routerlink="./"><b>Art. 117 </b>e <b>118</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5688" id="fnbck-d6e5688" routerlink="./">204</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5688" routerlink="./">204</a></sup> Abrogati dal n. II 44 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#chap_6/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Entrata in vigore</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#art_119" routerlink="./"><b>Art. 119</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 1994<sup><a fragment="#fn-d6e5719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5719" id="fnbck-d6e5719" routerlink="./">205</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5719"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5719" routerlink="./">205</a></sup><sup></sup><sup> </sup>DCF dell’11 nov. 1993.</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#disp_1" routerlink="./">Disposizioni finali relative alla modifica del 17 giugno 2005</a><sup><a fragment="#fn-d6e5729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5729" id="fnbck-d6e5729" routerlink="./">206</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5729" routerlink="./">206</a></sup> <a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a></p></div><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le rendite d’invalidità, di riformazione professionale e per menomazione dell’integrità non ancora decise al momento dell’entrata in vigore della presente modifica di legge sono stabilite secondo il nuovo diritto.</p><p><sup>2</sup> Le indennità giornaliere e le rendite d’invalidità, di riformazione professionale e per menomazione dell’integrità corrisposte al momento dell’entrata in vigore della presente modifica di legge continuano a essere versate secondo il diritto anteriore.</p></div></section></div><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica del diritto previgente</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Legge federale del 20 settembre 1949</a><sup><a fragment="#fn-d6e5756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5756" id="fnbck-d6e5756" routerlink="./">207</a></sup><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./"> sull’assicurazione militare</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5756" routerlink="./">207</a></sup><sup></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1949/1671_1775_1705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1949 </b>1705</a>; <b></b><a href="eli/oc/1956/759_815_825/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1956 </b>825</a>; <b></b><a href="eli/oc/1959/303_316_293/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1959 </b>293</a>; <b></b><a href="eli/oc/1964/253_245_245/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1964 </b>245</a>; <b></b><a href="eli/oc/1968/563_588_580/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968 </b>580</a>; <b></b><a href="eli/oc/1971/__1959/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971 </b>1959</a>; <b></b><a href="eli/oc/1972/897_909_1069/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1972 </b>1069 </a>art. 15 n. 1; <b></b><a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 1676 </a>all. n. 5, <a href="eli/oc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">2184 </a>art. 116; <b></b><a href="eli/oc/1990/1882_1882_1882/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1990 </b>1882</a>; <b></b><a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>362</a>] </p></div><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Abrogata</p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. a 8.</a></h3><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e5824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fn-d6e5824" id="fnbck-d6e5824" routerlink="./">208</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3043_3043_3043/it#fnbck-d6e5824" routerlink="./">208</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993</b> 3043</a>.</p></div></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
65ed41fe-3c2f-4d1d-bd7f-48ffcda17fd0
Ordinanza sull’assicurazione militare
OAM
833.11
true
2023-01-01T00:00:00
1993-11-10T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25382/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it
833.11 1 / 20 Ordinanza sull’assicurazione militare (OAM) del 10 novembre 1993 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20001 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); visti gli articoli 81 capoverso 2 e 108 della legge federale del 19 giugno 19922 sull’assicurazione militare (legge),3 ordina: Sezione 1: Presupposti della responsabilità della Confederazione Art. 1 Servizio militare e servizio di protezione civile 1 Compie un servizio militare obbligatorio o volontario ai sensi dell’articolo 1a capo- verso 1 lettera a della legge, chiunque adempie gli obblighi militari conformemente alla legge militare del 3 febbraio 19954 e all’ordinanza del 22 novembre 20175 con- cernente l’obbligo di prestare servizio militare.6 2 ...7 3 Compie un servizio di protezione civile obbligatorio o volontario ai sensi dell’arti- colo 1a capoverso 1 lettera a della legge, chiunque adempie gli obblighi di protezione civile conformemente alla legge federale del 20 dicembre 20198 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile e all’ordinanza dell’11 novembre 20209 sulla protezione civile.10 4 Non sono considerati servizio militare o servizio di protezione civile, segnatamente, l’adempimento degli obblighi fuori servizio per la manutenzione del vestiario, dell’equipaggiamento personale e dell’armamento nonché i lavori di preparazione in vista del servizio militare o di protezione civile. RU 1993 3080 1 RS 830.1 2 RS 833.1 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 4 RS 510.10 5 RS 512.21 6 Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 8 dell’O del 22 nov. 2017 concernente l’obbligo di pre- stare servizio militare, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 7405). 7 Abrogato dal n. I dell’O del 19 nov. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2751). 8 RS 520.1 9 RS 520.11 10 Nuovo testo giusta l’all. 6 n. II 2 dell’O dell’11 nov. 2020 sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5031). 833.11 Assicurazione militare 2 / 20 833.11 Art. 211 Membri del corpo degli istruttori dell’esercito, istruttori della protezione civile e altri membri del personale insegnante dell’esercito 1 Sono considerati membri del corpo degli istruttori dell’esercito ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera b numero 1 della legge: a. gli ufficiali e i sottufficiali professionisti ai sensi dell’articolo 47 della legge militare del 3 febbraio 199512; b. gli allievi istruttori che seguono una formazione per ufficiali o sottufficiali professionisti; c. gli alti ufficiali superiori che esercitano la loro funzione o il loro comando a titolo principale e che sono considerati in servizio militare permanente. 2 Sono considerati istruttori della protezione civile ai sensi dell’articolo 1a capo- verso 1 lettera b numero 7 della legge: a. il capo dell’aggruppamento dell’istruzione; b. i capi delle sezioni dell’istruzione, eccetto il capo della sezione della pianifi- cazione, dei centri d’istruzione e dei mezzi d’insegnamento; c. i capi istruttori; d. i monitori di corso; e. gli istruttori; f. gli allievi istruttori; g. gli impiegati della Confederazione che sono contemporaneamente istruttori. 3 È altresì considerato al servizio della Confederazione secondo l’articolo 1a capo- verso 1 lettera b numero 1 della legge, chiunque partecipa come quadro a scuole e corsi dell’esercito o svolge altre attività per l’esercito e a tale riguardo è vincolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico (militare a contratto tempo- raneo). Art. 313 Istruzione premilitare È considerato partecipante all’istruzione premilitare ai sensi dell’articolo 1a capo- verso 1 lettera g numero 1 della legge, chiunque è autorizzato a partecipare ai seguenti corsi d’istruzione o corsi per monitori o vi collabora come monitore, funzionario o personale ausiliario: a. corsi per giovani tiratori; b. corsi per piloti militari; c. corsi per esploratori paracadutisti; 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 12 RS 510.10 13 Nuovo testo giusta l’art. 9 n. 2 dell’O del 26 nov. 2003 concernente l’istruzione premilitare, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4599). Assicurazione militare. O 3 / 20 833.11 d. corsi per esploratori radio (corsi Morse); e. corsi della musica militare (tamburini, trombettieri e batteristi militari); f. corsi per pontonieri; g. corsi per giovani autisti; h. corsi veterinari e del treno; i. corsi per maniscalchi; j.14 corsi sanitari. Art. 415 Esercizi di tiro fuori servizio 1 È considerato partecipante agli esercizi di tiro fuori servizio ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera g numero 2 della legge chiunque, in qualità di persona obbligata al tiro o di persona autorizzata secondo l’ordinanza del 5 dicembre 200316 sul tiro fuori del servizio, è ammesso a partecipare: a. agli esercizi federali e ai relativi esercizi preliminari; b. ai corsi per monitori di tiro e ai relativi corsi di ripetizione; c. ai corsi per monitori dei giovani tiratori e ai relativi corsi di ripetizione; d. ai corsi di tiro per ritardatari; e. ai corsi di tiro per «rimasti». 2 È pure considerato partecipante agli esercizi di tiro fuori servizio chi partecipa agli esercizi e ai corsi di cui al capoverso 1 come: a. perito federale degli impianti di tiro, ufficiale federale di tiro o membro di una commissione cantonale di tiro; b. funzionario o marcatore. Art. 5 Attività militare volontaria o sportiva militare fuori servizio 1 È considerato partecipante a un’attività militare volontaria o sportiva militare fuori servizio ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera g numero 3 della legge, segnata- mente, chiunque è autorizzato, conformemente alle prescrizioni, a partecipare o col- labora come monitore, funzionario o personale ausiliario a:17 a. corsi fuori servizio, gare ed esercizi della truppa; b. corsi, esercizi, esami e gare nazionali, regionali, cantonali e locali delle asso- ciazioni, delle società e delle organizzazioni militari; 14 Introdotta dal n. I dell’O del 30 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3861). 15 Nuovo testo giusta l’art. 57 dell’O del 5 dic. 2003 sul tiro, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5119). 16 RS 512.31 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). Assicurazione militare 4 / 20 833.11 c. gare militari internazionali o sportive militari in Svizzera o all’estero; d. interventi di società militari nel servizio in caso di catastrofi. 2 Nelle manifestazioni militari o sportive militari internazionali, sono considerati par- tecipanti ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera g numero 3 della legge solo i membri della delegazione svizzera.18 Art. 6 Civili in servizio o in formazione per l’esercito o per la protezione civile19 1 È considerato civile ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera g numero 4 della legge, segnatamente, chiunque partecipa a esercizi militari e a servizi d’istruzione della protezione civile:20 a. come volontario al servizio dell’esercito o della protezione civile (cadetto, esploratore); b.21 come figurante negli esercizi del servizio sanitario, del servizio di protezione AC, delle truppe di salvataggio, del servizio di assistenza o della protezione civile. 2 È pure considerato civile ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera g numero 4 della legge chiunque: a. è designato dalle autorità cantonali e comunali per l’esecuzione della mobili- tazione e di esercitazioni corrispondenti; b. partecipa all’istruzione ai sensi dell’articolo 40 capoverso 1 della legge fede- rale del 4 ottobre 200222 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile.23 Art. 724 Azioni di mantenimento della pace e buoni uffici È pure considerato partecipante ad azioni di mantenimento della pace e di buoni uffici della Confederazione ai sensi dell’articolo 1a capoverso 1 lettera l della legge chi par- tecipa a missioni di cui alla legge federale del 19 dicembre 200325 su misure di pro- mozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell’uomo. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 19 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 195). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2751). 22 [RU 2003 4187, 4327; 2005 2881; 2006 2197 all. n. 47; 2009 6617 all. n. 3; 2010 6015 all. n. 4; 2011 5891; 2014 3545 art. 23; 2015 187; 2016 4277 all. n. 7; 2018 5343 all. n. 7. RU 2020 4995 all. n. I]. Vedi ora la LF del 20 dic. 2019 sulla protezione della popola- zione e sulla protezione civile (RS 520.1). 23 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 195). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 25 RS 193.9 Assicurazione militare. O 5 / 20 833.11 Art. 7a26 Servizio civile 1 Compie un servizio civile chi presta servizio civile conformemente alla legge del 6 ottobre 199527 sul servizio civile e all’ordinanza dell’11 settembre 199628 sul servizio civile. 2 L’assicurazione militare esplica i suoi effetti parimenti durante un congedo e durante l’interruzione di un periodo di impiego.29 Art. 830 Assicurazione di base facoltativa 1 Sono considerati pensionati ai sensi dell’articolo 2 della legge gli assicurati a titolo professionale che sono pensionati regolarmente o anticipatamente. 2 La domanda di adesione all’assicurazione di base facoltativa deve essere notificata per scritto all’assicurazione militare nel corso dell’ultimo anno di servizio, ma al più tardi entro due mesi dopo il pensionamento. L’ammissione avviene senza alcuna ri- serva al momento del pensionamento. 3 Il recesso dall’assicurazione di base facoltativa è possibile in ogni momento me- diante dichiarazione scritta. Il recesso può avere effetto al più presto il mese succes- sivo alla dichiarazione. È esclusa la riammissione. Art. 8a31 Art. 9 Sospensione dell’assicurazione La sospensione dell’assicurazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 della legge si li- mita agli infortuni professionali che sono assicurati obbligatoriamente secondo la legge federale del 20 marzo 198132 sull’assicurazione contro gli infortuni. L’assicu- razione militare copre il percorso di andata e ritorno dal lavoro. 26 Introdotto dall’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile (RU 1996 2685). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2751). 27 RS 824.0 28 RS 824.01 29 Introdotto dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3092). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6345). 31 Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2005 (RU 2005 5645). Abrogato dal n. I dell’O del 1° nov. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6345). 32 RS 832.20 Assicurazione militare 6 / 20 833.11 Sezione 2: Prestazioni assicurative Art. 9a33 Principi delle cure 1 L’assicurazione militare garantisce cure sufficienti, di qualità e appropriate degli as- sicurati a costi il più possibile convenienti. 2 Le cure mediche e i mezzi ausiliari sono appropriati se sono idonei e necessari a conseguire l’obiettivo legale ragionevolmente commisurato tra costi e benefici se- condo le circostanze concrete del caso specifico. Art. 10 Coordinamento con le prestazioni della truppa, della Sanità militare della Base logistica dell’esercito (BLEs), della protezione civile, del servizio civile e dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno34 1 Durante il servizio militare il diritto alla cura nei confronti del servizio medico della truppa prevale sul diritto alla cura nei confronti dell’assicurazione militare. 2 L’assicurazione militare risarcisce le spese per cura medica prestata da personale medico civile e in stabilimenti a cui è ricorso il servizio medico della truppa, il medico responsabile della protezione civile o l’organo competente per il servizio civile, op- pure in quelli a cui è ricorso direttamente l’assicurato nei casi urgenti.35 3 L’assicurazione militare risarcisce le spese per visite di accertamento nonché per misure profilattiche durante il servizio o per accertamenti medici effettuati su richiesta di organi delle commissioni per la visita sanitaria. 4 Finché un militare o una persona che presta servizio di protezione civile o servizio civile ha diritto al soldo, a un importo per le piccole spese personali e a indennità secondo la legge federale del 25 settembre 195236 sulle indennità di perdita di guadagno in caso di servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile, il diritto all’indennità giornaliera dell’assicurazione militare è sospeso.37 La perdita d’indennità secondo la legge federale sulle indennità di perdita di guadagno non è risarcita in caso di licenziamento anticipato dal servizio. Art. 11 Ospedali, case di cura e centri d’accertamento medico38 1 Sono considerati ospedali conformemente all’articolo 22 capoverso 3 della legge gli stabilimenti svizzeri e i reparti di quelli destinati alla cura ospedaliera di affezioni o 33 Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 35 Nuovo testo giusta l’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 2685). 36 RS 834.1 37 Nuovo testo giusta l’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 2685). 38 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). Assicurazione militare. O 7 / 20 833.11 all’esecuzione ospedaliera di misure di rieducazione medica, se sono posti sotto una direzione medica permanente, dispongono del necessario personale curante specializ- zato e delle installazioni mediche adeguate allo scopo.39 2 Sono considerate case di cura conformemente all’articolo 22 capoverso 3 della legge gli istituti destinati alla terapia successiva o alla cura in ambito ospedaliero che, posti sotto direzione medica, dispongono del necessario personale specializzato e delle in- stallazioni adeguate allo scopo.40 3 Sono considerati stabilimenti di ricovero gli istituti pubblici o riconosciuti di utilità pubblica non compresi nei capoversi 1 e 2, che offrono ricovero, cura e assistenza agli infermi e agli anziani. 4 Sono considerati centri di accertamento medico le istituzioni come quelle dell’assi- curazione per l’invalidità e dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, che effettuano l’accertamento dei provvedimenti medici e professionali necessari per il miglioramento o il mantenimento della capacità lavorativa. Art. 1241 Chiropratici, levatrici, personale paramedico e laboratori I chiropratici, le levatrici, le persone che dispensano cure previa prescrizione medica (personale paramedico) e i laboratori autorizzati ad esercitare per conto proprio ai sensi degli articoli 44, 45, 47–50a, 53 e 54 dell’ordinanza del 27 giugno 199542 sull’assicurazione malattie, possono praticare anche per l’assicurazione militare. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI43) può designare altre persone come perso- nale paramedico, che possono esercitare per l’assicurazione militare nel quadro dell’autorizzazione cantonale. Art. 1344 Tariffe 1 Per l’approntamento delle tariffe sono applicabili per analogia: a. l’articolo 43 capoversi 2 e 3 della legge federale del 18 marzo 199445 sull’as- sicurazione malattie (LAMal); b. l’articolo 49 capoversi 1 e 3–6 LAMal. 2 Le tariffe devono essere calcolate secondo criteri economici e occorre considerare una struttura adeguata delle tariffe. La tariffa può coprire al massimo i costi della pre- stazione comprovati in modo trasparente e i costi necessari per la fornitura efficiente delle prestazioni. 39 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 40 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 5081). 42 RS 832.102 43 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6345). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 44 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 45 RS 832.10 Assicurazione militare 8 / 20 833.11 Art. 13a46 Calcolo dei costi e registrazione delle prestazioni L’ordinanza del 3 luglio 200247 sul calcolo dei costi e la registrazione delle prestazioni da parte degli ospedali, delle case per partorienti e delle case di cura nell’assicurazione malattie si applica per analogia agli ospedali e alle case di cura di cui all’articolo 22 capoversi 2 e 3 della legge. Sono autorizzati a consultare i documenti le autorità della Confederazione competenti in materia, l’associazione Commissione delle tariffe me- diche LAINF e i partner tariffali. Art. 13b48 Rimunerazione delle cure ambulatoriali 1 Per la rimunerazione delle cure ambulatoriali l’assicurazione militare stipula con le persone che esercitano una professione medica, il personale paramedico, gli ospedali e le case di cura nonché le imprese di trasporto e di salvataggio convenzioni tariffali e di collaborazione a livello nazionale. Le tariffe per singola prestazione si basano su strutture tariffali uniformi, stabilite a livello nazionale. 2 Il termine per la disdetta di convezioni tariffali e di collaborazione è di almeno sei mesi. 3 La comunicazione dei dati secondo l’articolo 26 capoverso 3bis della legge, la tra- smissione dei dati, la sicurezza e la conservazione dei dati sono retti per analogia dagli articoli 59f, 59g e 59i dell’ordinanza del 27 giugno 199549 sull’assicurazione malattie (OAMal).50 Art. 13c51 Rimunerazione delle cure ospedaliere 1 Per la rimunerazione delle cure ospedaliere, del vitto e dell’alloggio in sala comune di un ospedale l’assicurazione militare stipula convenzioni tariffali e di collaborazione con gli ospedali e conviene importi forfettari. Tali importi sono in funzione delle pre- stazioni e si basano sulle strutture uniformi, stabilite a livello nazionale. Le tariffe ospedaliere si rifanno alla rimunerazione degli ospedali che forniscono le prestazioni nella qualità necessaria, in modo efficiente e vantaggioso. 2 Le parti contrattuali possono convenire che particolari prestazioni diagnostiche o terapeutiche non siano comprese negli importi forfettari, ma siano fatturate separata- mente. 3 Le rimunerazioni di cui ai capoversi 1 e 2 sono assunte al 100 per cento dagli assi- curatori. 46 Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 47 RS 832.104 48 Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 49 RS 832.102 50 Introdotto dall’all. n. 2 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 814). 51 Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). Assicurazione militare. O 9 / 20 833.11 4 Il termine per la disdetta di convenzioni tariffali e di collaborazione è di almeno sei mesi. Art. 14 Coordinamento delle tariffe 1 ...52 2 L’assicurazione militare risarcisce i medicamenti, le specialità farmaceutiche e le analisi di laboratorio secondo gli elenchi redatti sulla base dell’articolo 52 capoverso 1 della legge federale del 18 marzo 199453 sull’assicurazione malattie.54 3 Il DFI può fissare una tariffa per il risarcimento dei mezzi e degli apparecchi che servono alla guarigione. 4 Gli assicurati che si recano in un ospedale senza convenzione sulle tariffe ricevono rimborsi equivalenti a quelli che sarebbero versati per un ospedale equiparabile sotto- posto a una convenzione tariffale. Sono fatti salvi i casi urgenti.55 Art. 15 Importo massimo del guadagno annuo assicurato in caso di indennità giornaliera e in caso di rendita di invalidità 1 L’importo massimo del guadagno annuo assicurato secondo l’articolo 28 capo- verso 4 della legge necessario per determinare l’indennità giornaliera e, secondo l’articolo 40 capoverso 3 della legge, per determinare la rendita d’invalidità ammonta a 159 502 franchi.56 2 Il guadagno il cui importo supera il guadagno massimo assicurato non è preso in considerazione. È fatta salva la determinazione del grado dell’incapacità al lavoro se- condo l’articolo 28 capoverso 3 della legge o del grado d’invalidità secondo l’articolo 16 LPGA.57 Art. 16 Guadagno assicurato in caso d’indennità giornaliera 1 È considerato guadagno assicurato la somma delle prestazioni dovute all’assicurato come rimunerazione di un’attività lucrativa principale o accessoria. È convertito in guadagno annuo e diviso per 365. 2 È considerato guadagno assicurato per i dipendenti il salario al lordo dei contributi del lavoratore alle assicurazioni sociali. I contributi del datore di lavoro non sono con- siderati. 52 Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 53 RS 832.10 54 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 27 giu. 1995 sull’assicurazione militare, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 3867). 55 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 56 Nuovo testo giusta l’art. 5 cpv. 2 dell’O AM del 16 nov. 2022 concernente l’adegua- mento, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 705). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). Assicurazione militare 10 / 20 833.11 3 È considerato guadagno assicurato per gli indipendenti il reddito netto aziendale, che nella contabilità commerciale risulta dal bilancio di esercizio e negli altri casi dal red- dito lordo detratti i costi di produzione e, se del caso, gli ammortamenti, le perdite e le riserve. Se il reddito netto, segnatamente nella fase di costituzione dell’impresa, è eccessivamente basso, è considerato guadagno assicurato il valore obiettivo della pre- stazione di lavoro prodotta per l’impresa dall’assicurato. 4 Fatta eccezione per gli assegni familiari secondo la legge del 24 marzo 200658 sugli assegni familiari le indennità supplementari regolari come quelle per ore supplemen- tari, lavoro domenicale, notturno o a turni, l’indennità supplementare di rischio e l’in- dennità di residenza sono considerate. I redditi in natura e i costi sono valutati secondo i prontuari valevoli in materia fiscale.59 5 È considerato guadagno assicurato per le persone che sono a casa, i figli che colla- borano all’economia domestica o nell’impresa familiare senza un salario normale, il salario che dovrebbe essere pagato a un lavoratore estraneo per la stessa attività in seno alla famiglia in questione. 6 Per i contadini indipendenti, il guadagno assicurato è fissato di regola secondo valori determinati sulla base della superficie utile nonché della situazione geografica dell’azienda (montagna o pianura) e dello stato del bestiame. Art. 17 Guadagno annuo assicurato in caso di rendite d’invalidità Le disposizioni dell’articolo 16 sono applicabili per analogia per la determinazione della perdita di guadagno annuo presumibile per fissare la rendita d’invalidità. Art. 18 Diritto all’indennità giornaliera la domenica, i giorni festivi e durante le vacanze L’indennità giornaliera è versata per tutti i giorni dell’anno, inclusi la domenica e i giorni festivi come pure i giorni di vacanza, finché l’incapacità al lavoro è attestata. Art. 19 Contributi dei dipendenti alle assicurazioni sociali 1 Il datore di lavoro, se versa all’assicurato l’indennità giornaliera o la compensa nel salario, deve includerla nel conteggio per la competente Cassa di compensazione, come se fosse un elemento del salario determinante secondo l’AVS. L’assicurazione militare risarcisce al datore di lavoro, insieme all’indennità giornaliera, i contributi del datore di lavoro e del lavoratore inerenti a quest’ultima per l’AVS, l’assicurazione per l’invalidità, l’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno e l’assicurazione contro la disoccupazione.60 58 RS 836.2 59 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 60 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5645). Assicurazione militare. O 11 / 20 833.11 2 Se, in via eccezionale, l’indennità giornaliera è versata direttamente all’assicurato, l’assicurazione militare versa i contributi del datore di lavoro e del lavoratore alla Cassa federale di compensazione e li conteggia con quest’ultima.61 3 Gli articoli 6quater e 34d dell’ordinanza del 31 ottobre 194762 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS) concernenti i contributi dovuti dagli assicurati attivi dopo i 65 rispettivamente dopo i 64 anni e il salario di poco conto non sono applicabili.63 Art. 20 Contributi alle assicurazioni sociali per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa 1 I contributi del datore di lavoro e del lavoratore dovuti all’AVS, all’assicurazione per l’invalidità e all’ordinamento dell’indennità di perdita di guadagno per un lavora- tore indipendente o una persona che non esercita un’attività lucrativa sono calcolati al tasso valevole per i salariati. L’assicurazione militare versa tali contributi alla Cassa federale di compensazione e li conteggia con quest’ultima.64 2 Le disposizioni dell’articolo 6quater e dell’articolo 19 OAVS65 concernenti i contri- buti dovuti dagli assicurati attivi dopo i 65 rispettivamente dopo i 64 anni e concer- nenti le rimunerazioni di scarsa importanza provenienti da un’attività accessoria non sono applicabili.66 Art. 21 Deduzioni in caso di spese di vitto e alloggio a carico dell’assicurazione militare 1 La deduzione in caso di ricovero temporaneo in uno stabilimento ospedaliero, in un centro di accertamento medico o in centri di integrazione (esclusi il giorno d’entrata e d’uscita) ammonta, per giorno di soggiorno, al: a. 20 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 20 franchi per persone sole senza obblighi di sostentamento o di assistenza; b. 10 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 10 franchi per i coniugati e per le persone sole con obblighi di sostentamento o di assistenza. 2 La deduzione in caso di ricovero prolungato in uno stabilimento ospedaliero, in una clinica psichiatrica, in una casa per anziani e di cura o in un istituto analogo ammonta, per giorno di soggiorno, al: 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5645). 62 RS 831.101 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5189). 64 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 65 RS 831.101 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). Assicurazione militare 12 / 20 833.11 a. 40 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 40 franchi per le persone sole senza obblighi di sostentamento o di assistenza; b. 30 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 30 franchi per i coniugati e le persone sole con obblighi di sostentamento o di assistenza. 3 Per i coniugati o le persone sole, che devono provvedere a ragazzi minorenni o in formazione, non viene effettuata nessuna deduzione. Art. 2267 Consultazione delle istituzioni d’integrazione dell’assicurazione per l’invalidità L’assicurazione militare è autorizzata a interpellare gli uffici cantonali e comuni dell’assicurazione per l’invalidità come pure i loro centri di accertamento medico e professionale per accertare la capacità d’integrazione nonché per eseguire e coordi- nare i provvedimenti d’integrazione professionale. Art. 23 Rendite per un tempo determinato o indeterminato 1 Le rendite d’invalidità sono assegnate per un tempo determinato qualora il grado dell’invalidità non possa essere valutato in modo attendibile e permanente a causa dell’instabilità dell’affezione o delle condizioni di lavoro. 2 Se la rendita insorge dopo che l’assicurato ha raggiunto l’età della rendita AVS, l’assegnazione di una rendita a tempo indeterminato è esclusa. Art. 24 Adeguamento delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari 1 L’anno in cui le rendite sono state assegnate per l’ultima volta con decisione scondo l’articolo 49 LPGA (anno determinante) è determinante per l’adeguamento delle ren- dite all’evoluzione dei prezzi e dei salari ai sensi dell’articolo 43 della legge.68 2 Le rendite sono adeguate in funzione dell’evoluzione percentuale dell’indice dei sa- lari nominali e dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per i beneficiari di una rendita secondo l’anno determinante. 3 Le rendite assegnate per un tempo indeterminato, che sono state calcolate sulla base dell’importo massimo del guadagno annuo assicurato, sono adeguate in funzione del guadagno che sarebbe determinante se non fosse considerato il guadagno massimo. 4 Le rendite fissate per un tempo determinato non vengono adeguate. 5 Tutte le rendite che non sono adeguate e che finora erano calcolate sull’importo mas- simo del guadagno annuo assicurato sono ricalcolate sul guadagno annuo che avrebbe dovuto servire da base per la determinazione della rendita senza considerare il guada- gno massimo assicurato. 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2637). 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). Assicurazione militare. O 13 / 20 833.11 6 Il nuovo importo massimo del guadagno annuo assicurato va tutt’al più considerato per tutte le rendite. 7 La comunicazione dell’adeguamento delle rendite avviene con una procedura sem- plificata secondo l’articolo 51 LPGA.69 Art. 25 Determinazione di rendite per menomazione dell’integrità 1 Vi è una rilevante menomazione dell’integrità fisica, psichica o mentale ai sensi dell’articolo 48 capoverso 1 della legge qualora essa corrisponda almeno a un vente- simo della perdita totale di una funzione vitale quale l’udito o la vista.70 2 L’importo minimo per una rendita per menomazione dell’integrità ammonta al 2,5 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite giusta l’ar- ticolo 49 capoverso 4 della legge. Le rendite per menomazione dell’integrità assegnate in caso di menomazioni di singole funzioni vitali sono fissate secondo la gravità della menomazione dell’integrità, in graduazioni di 2,5 per cento tra il 2,5 e il 50 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite. 3 In caso di menomazioni multiple dell’integrità, gli importi percentuali delle singole menomazioni dell’integrità sono cumulati per determinare la rendita per menoma- zione dell’integrità. Il valore massimo di una rendita per menomazione dell’integrità ammonta al 100 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo. Art. 26 Importo annuo delle rendite e valore annuo della rendita 1 L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 21 378 franchi. La rendita annua risulta dall’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite, dalla percentuale della menomazione dell’integrità e dalla percentuale della responsabilità della Confederazione.71 2 L’adeguamento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità secondo l’articolo 49 capoverso 4 della legge avviene ogni volta simultaneamente all’adeguamento delle rendite secondo l’articolo 43 della legge. Art. 27 Riscatto della rendita per menomazione dell’integrità Il valore attuale della rendita viene calcolato fondandosi sull’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite, applicato al momento dell’emanazione della deci- sione. Se una rendita è concessa retroattivamente, le quote mensili della rendita de- vono essere pagate successivamente. 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3883). 71 Nuovo testo giusta l’art. 5 cpv. 2 dell’O AM del 16 nov. 2022 concernente l’adegua- mento, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 705). Assicurazione militare 14 / 20 833.11 Art. 28 Visita medica prima del reclutamento 1 Gli organi militari competenti rendono attenti i reclutandi al momento dell’informa- zione preliminare o alla giornata informativa che, prima delle giornate di recluta- mento, possono sottoporsi a una visita medica a carico dell’assicurazione militare ai sensi dell’articolo 63 della legge.72 2 Chiunque desidera sottoporsi a una tale visita deve inviare una domanda scritta alla Sanità militare della BLEs.73 3 La Sanità militare della BLEs decide in merito alla domanda e determina tipo ed entità della visita medica.74 Sezione 2a:75 Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa Art. 28a Premio per prestazioni in caso di malattia 1 Il premio mensile per le prestazioni in caso di malattia ammonta a 380 franchi.76 2 Per gli assicurati a titolo professionale, il cui stipendio rientra in una delle seguenti fasce, il premio è ridotto come segue: a. se il loro stipendio è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 10: del 48 per cento; b. se il loro stipendio supera l’importo massimo secondo la lettera a ed è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 13: del 27 per cento; c. se il loro stipendio supera l’importo massimo secondo la lettera b ed è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 16: del 12 per cento. 3 Determinante per la riduzione è lo stipendio di cui all’articolo 36 dell’ordinanza del 3 luglio 200177 sul personale federale (OPers) comprese le indennità di funzione, le indennità speciali e le indennità in funzione del mercato del lavoro di cui agli articoli 46, 48 e 50 OPers. 4 La parte dei premi relativa al rischio di malattia degli assicurati a titolo professionale impiegati a tempo parziale è uguale a quella dovuta con un impiego a tempo pieno. 72 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 7 dell’O del 10 apr. 2002 sul reclutamento, in vigore dal 1° mag. 2002 (RU 2002 723). 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 75 Introdotta dal n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6345). 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 633). 77 RS 172.220.111.3 Assicurazione militare. O 15 / 20 833.11 Art. 28b78 Premio per prestazioni in caso di infortunio per gli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa Per gli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa (assicurati a titolo facoltativo), il supplemento al premio per le prestazioni in caso di malattia previsto per le presta- zioni in caso di infortunio ammonta a 46 franchi al mese. Art. 28c Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo professionale 1 Il premio è esigibile mensilmente ed è dedotto direttamente dallo stipendio. 2 L’obbligo di versare il premio per le prestazioni in caso di malattia secondo l’articolo 66b capoverso 2 della legge è sospeso per le attività di cui all’articolo 1a capoverso 1 lettere a nonché c–m della legge esercitate per oltre 60 giorni consecutivi. Art. 28d Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo facoltativo I premi sono esigibili mensilmente e sono dedotti dalla rendita di vecchiaia versata dalla cassa pensioni PUBLICA oppure, se l’importo non è sufficiente, dalla rendita dell’assicurazione militare. Art. 28e Adeguamento del premio e del supplemento 1 La Divisione assicurazione militare dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) sottoporre annualmente all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) entro la fine di luglio una proposta per gli adeguamenti dei premi per l’anno seguente. La base della proposta è costituita da un riepilogo commentato concernente: a. i costi determinanti di cui all’articolo 66b capoverso 1 della legge per le ma- lattie degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facolta- tivo; b. i costi determinanti di cui all’articolo 66b capoverso 1 della legge per gli infortuni degli assicurati a titolo facoltativo, compresi i costi per le ricadute e le conseguenze tardive di tali infortuni; c. il numero di casi di malattia degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facoltativo; d. il numero di infortuni nonché il numero di ricadute e conseguenze tardive de- gli assicurati a titolo facoltativo; e. le entrate derivanti dai premi per l’assicurazione malattie degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facoltativo nonché quelle deri- vanti dai supplementi per l’assicurazione contro gli infortuni degli assicurati a titolo facoltativo; f. il numero di assicurati che ottiene una riduzione dei premi nonché la somma delle riduzioni dei premi accordate; 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 655). Assicurazione militare 16 / 20 833.11 g. il numero di assicurati a titolo professionale e il numero di assicurati a titolo facoltativo. 2 I dati di cui al capoverso 1 sono forniti separatamente in base alla situazione effettiva o alle valutazioni per l’anno precedente, l’anno in corso e l’anno successivo. 3 Il riepilogo commentato contiene anche una valutazione riguardante: a. l’adeguamento del premio di cui all’articolo 28a, per garantire che le entrate raggiungano un grado di copertura dei costi almeno dell’80 per cento; per il calcolo delle entrate concernenti i premi ridotti si prende in considerazione il relativo importo ridotto; b. l’adeguamento del supplemento di cui all’articolo 28b, per adempiere le pre- scrizioni relative al calcolo di cui all’articolo 66c capoverso 2 della legge. 4 Il DFI propone ogni anno al Consiglio federale i necessari adeguamenti del premio di cui all’articolo 28a e del supplemento di cui all’articolo 28b per l’anno successivo. Sezione 3: Rapporti con terzi Art. 2979 Coordinamento in generale 1 Nel calcolo del sovraindennizzo secondo l’articolo 69 LPGA occorre tener conto delle spese supplementari provocate all’assicurato dall’evento assicurato e di even- tuali diminuzioni di reddito subite dai suoi congiunti, nella misura in cui tali spese e perdite non siano coperte da altre prestazioni dell’assicurazione militare. 2 L’assicurazione militare può subordinare l’entità delle sue prestazioni alla notifica- zione dell’evento ad altre assicurazioni sociali. Art. 30 Adeguamento del calcolo della riduzione In caso di modificazione della composizione del concorso delle prestazioni in seguito a una revisione della rendita dell’assicurazione per l’invalidità o dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti nonché in seguito alla concessione o alla soppressione di rendite suppletive, oppure in caso di modificazione degli elementi materiali della de- cisione di sovraindennizzo, il calcolo delle riduzioni che serve da base per la conces- sione di indennità giornaliere o di una rendita deve essere adeguato. 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). Assicurazione militare. O 17 / 20 833.11 Art. 31 Coordinamento con l’assicurazione contro gli infortuni 1 È tenuto direttamente alle prestazioni, secondo l’articolo 76 della legge, l’assicura- tore che deve accordare prestazioni a causa dell’effettivo aggravamento dell’affe- zione.80 2 Finché è tenuto a versare prestazioni per l’effettivo aggravamento dell’affezione, l’assicuratore deve pure accordare prestazioni per le conseguenze tardive e le ricadute di un infortunio anteriore. Le prestazioni saranno in seguito accordate dall’assicura- tore tenuto alle prestazioni per l’infortunio anteriore. 3 Se il beneficiario di una rendita accordata per un infortunio precedente è vittima di un nuovo infortunio che modifica il grado d’invalidità, l’assicuratore tenuto alle pre- stazioni per il primo infortunio deve continuare a versare la rendita assegnata fino ad allora. Il secondo assicuratore deve accordare una rendita corrispondente alla diffe- renza tra l’invalidità effettiva e quella esistente prima del secondo infortunio. Se l’as- sicurazione militare, giusta l’articolo 4 capoverso 3 della legge, accorda la rendita intera per l’affezione al secondo organo doppio, l’assicuratore contro gli infortuni che dovrebbe pagare una rendita per questa seconda affezione le versa il valore capitaliz- zato di questa rendita, senza indennità di rincaro, calcolata secondo le disposizioni legali a lui applicabili. 4 Se l’infortunio è connesso con un’affezione preesistente, l’assicuratore competente al momento del nuovo infortunio è tenuto a versare prestazioni solo per le conse- guenze di questo infortunio. 5 Se il diritto alla rendita sussiste sia nei confronti dell’assicurazione contro gli infor- tuni sia dell’assicurazione militare, l’assicuratore contro gli infortuni comunica all’as- sicurazione militare l’ammontare della propria rendita o della rendita suppletiva. Am- bedue gli assicuratori determinano la loro rendita secondo le rispettive disposizioni legali in vigore. 6 ...81 Art. 3282 Computo di prestazioni dell’AVS, dell’AI e dell’assicurazione contro gli infortuni 1 In caso di concorso di prestazioni dell’assicurazione militare con quelle dell’assicu- razione per la vecchiaia e i superstiti, dell’assicurazione per l’invalidità e dell’assicu- razione contro gli infortuni, fatti salvi i capoversi 2 e 3 sono computate integral- mente:83 80 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 81 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3883). Assicurazione militare 18 / 20 833.11 a.84 le rendite dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e dell’assicurazione per l’invalidità e quelle dell’assicurazione contro gli infortuni che concorrono con le rendite dell’assicurazione militare; le rendite vedovili e per orfani sono cumulate; b. le indennità di rincaro; c. i redditi di un’attività lucrativa che il beneficiario di una rendita dell’assicura- zione militare e dell’assicurazione per l’invalidità o dell’assicurazione contro gli infortuni riscuote o potrebbe ancora riscuotere in virtù della sua capacità parziale di guadagno. 2 È determinante, per il calcolo della riduzione della rendita, il guadagno annuo su cui si fonda la rendita dell’assicurazione militare o su cui si fonderebbe ove non fosse tenuto conto del limite di guadagno di cui all’articolo 28 capoverso 4 della legge. Questo limite di riduzione sottostà agli adeguamenti giusta l’articolo 43 capoverso 3 della legge e non può essere riveduto separatamente. 3 Le disposizioni sulla riduzione delle rendite sono applicabili per analogia anche all’indennità giornaliera. Sezione 4: Procedura amministrativa e contenzioso85 Art. 32a86 Preavviso L’assicurazione militare può comunicare per scritto il risultato dell’accertamento al richiedente prima della notificazione della decisione e impartirgli un termine per fare osservazioni, consultare gli atti o chiedere un chiarimento complementare. Art. 33 Patrocinio gratuito nella procedura amministrativa 1 Il diritto al patrocinio gratuito sussiste se sono adempiute le seguenti condizioni:87 a. il richiedente deve essere nel bisogno e non cognito del diritto; b. le richieste non devono sembrare temerarie e c. l’evento assicurato deve avere una portata rilevante per il richiedente e concer- nere questioni di diritto o di fatto difficili. 1bis Se l’assicurazione militare emana un preavviso ai sensi dell’articolo 32a, il diritto al patrocinio gratuito sussiste a partire dalla notificazione del preavviso.88 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 3883). 85 Originario avanti art. 33. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 86 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). 88 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3937). Assicurazione militare. O 19 / 20 833.11 2 L’assicurazione militare decide in merito alle domande di patrocinio gratuito me- diante decisione incidentale. 3 Se la domanda è accolta, l’assicurato può scegliere liberamente il patrocinatore. Se non ne fa uso, l’assicurazione militare attribuisce il mandato a un avvocato di sua scelta. 4 ...89 Art. 3490 Ricorso interposto dall’UFSP 1 I tribunali arbitrali cantonali di cui all’articolo 27 della legge e i tribunali canto- nali delle assicurazioni di cui all’articolo 57 LPGA comunicano le loro decisioni all’UFSP.91 2 L’UFSP è legittimato a impugnare tali decisioni davanti al Tribunale federale. Sezione 4a:92 Comunicazione di dati Art. 34a Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati 1 Nei casi di cui all’articolo 95a capoverso 6 della legge, è riscosso un emolumento se la comunicazione dei dati richiede numerose copie o altre riproduzioni o ricerche par- ticolari. L’importo di questo emolumento corrisponde a quelli fissati negli articoli 14 e 16 dell’ordinanza del 10 settembre 196993 sulle tasse e spese nella procedura ammi- nistrativa. 2 Per le pubblicazioni di cui all’articolo 95a capoverso 4 della legge è riscosso un emolumento a copertura delle spese. 3 L’emolumento può essere ridotto o condonato se l’assoggettato è indigente o per altri motivi giustificati. Art. 34b94 Art. 3595 89 Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 90 Originario art. 35. Nuovo testo giusta il n. II 99 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizza- zione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705). 91 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6345). 92 Introdotta dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2919). 93 RS 172.041.0 94 Abrogato dal n. I dell’O del 27 apr. 2005, con effetto dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 95 Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2919). Assicurazione militare 20 / 20 833.11 Sezione 5:96 Gestione dell’assicurazione militare97 Art. 35a98 1 L’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) gestisce l’assicurazione militare come assicurazione sociale specifica conformemente all’ac- cordo concluso tra l’INSAI e la Confederazione. 2 Nell’ambito dell’accordo l’INSAI stabilisce l’organizzazione e lo statuto del personale. 3 In caso di richieste di risarcimento per affezioni di civili che, secondo la legge mili- tare del 3 febbraio 199599, sono a carico della Confederazione, l’assicurazione militare chiarisce i fatti per il Centro danni del Dipartimento federale della difesa, della prote- zione della popolazione e dello sport e, eventualmente, effettua una valutazione me- dica. Art. 35b100 Sezione 6:101 Disposizioni finali Art. 36 Abrogazione del diritto vigente L’ordinanza del 20 marzo 1964102 sull’assicurazione militare e il decreto federale dell’8 maggio 1968103 che mette i civili al beneficio dell’assicurazione militare sono abrogati. Art. 37104 Art. 38105 Art. 39 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1994. 96 Introdotto dal n. I dell’O del 6 giu. 1994, in vigore dal 1° lug. 1994 (RU 1994 1400). 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 99 RS 510.10 100 Abrogato dal n. I dell’O del 27 apr. 2005, con effetto dal 1° lug. 2005 (RU 2005 2885). 101 Originaria Sez. 5. 102 [RU 1964 257, 1971 994, 1983 1826, 1992 2100] 103 [RU 1968 622, 1979 14] 104 Abrogato dal n. IV 54 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 105 Abrogato dal n. I dell’O del 19 nov. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1997 2751). Sezione 1: Presupposti della responsabilità della Confederazione Art. 1 Servizio militare e servizio di protezione civile Art. 2 Membri del corpo degli istruttori dell’esercito, istruttori della protezione civile e altri membri del personale insegnante dell’esercito Art. 3 Istruzione premilitare Art. 4 Esercizi di tiro fuori servizio Art. 5 Attività militare volontaria o sportiva militare fuori servizio Art. 6 Civili in servizio o in formazione per l’esercito o per la protezione civile Art. 7 Azioni di mantenimento della pace e buoni uffici Art. 7a Servizio civile Art. 8 Assicurazione di base facoltativa Art. 8a Art. 9 Sospensione dell’assicurazione Sezione 2: Prestazioni assicurative Art. 9a Principi delle cure Art. 10 Coordinamento con le prestazioni della truppa, della Sanità militare della Base logistica dell’esercito (BLEs), della protezione civile, del servizio civile e dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno Art. 11 Ospedali, case di cura e centri d’accertamento medico Art. 12 Chiropratici, levatrici, personale paramedico e laboratori Art. 13 Tariffe Art. 13a Calcolo dei costi e registrazione delle prestazioni Art. 13b Rimunerazione delle cure ambulatoriali Art. 13c Rimunerazione delle cure ospedaliere Art. 14 Coordinamento delle tariffe Art. 15 Importo massimo del guadagno annuo assicurato in caso di indennità giornaliera e in caso di rendita di invalidità Art. 16 Guadagno assicurato in caso d’indennità giornaliera Art. 17 Guadagno annuo assicurato in caso di rendite d’invalidità Art. 18 Diritto all’indennità giornaliera la domenica, i giorni festivi e durante le vacanze Art. 19 Contributi dei dipendenti alle assicurazioni sociali Art. 20 Contributi alle assicurazioni sociali per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa Art. 21 Deduzioni in caso di spese di vitto e alloggio a carico dell’assicurazione militare Art. 22 Consultazione delle istituzioni d’integrazione dell’assicurazione per l’invalidità Art. 23 Rendite per un tempo determinato o indeterminato Art. 24 Adeguamento delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari Art. 25 Determinazione di rendite per menomazione dell’integrità Art. 26 Importo annuo delle rendite e valore annuo della rendita Art. 27 Riscatto della rendita per menomazione dell’integrità Art. 28 Visita medica prima del reclutamento Sezione 2a: Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa Art. 28a Premio per prestazioni in caso di malattia Art. 28b Premio per prestazioni in caso di infortunio per gli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa Art. 28c Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo professionale Art. 28d Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo facoltativo Art. 28e Adeguamento del premio e del supplemento Sezione 3: Rapporti con terzi Art. 29 Coordinamento in generale Art. 30 Adeguamento del calcolo della riduzione Art. 31 Coordinamento con l’assicurazione contro gli infortuni Art. 32 Computo di prestazioni dell’AVS, dell’AI e dell’assicurazione contro gli infortuni Sezione 4: Procedura amministrativa e contenzioso Art. 32a Preavviso Art. 33 Patrocinio gratuito nella procedura amministrativa Art. 34 Ricorso interposto dall’UFSP Sezione 4a: Comunicazione di dati Art. 34a Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati Art. 34b Art. 35 Sezione 5: Gestione dell’assicurazione militare Art. 35a Art. 35b Sezione 6: Disposizioni finali Art. 36 Abrogazione del diritto vigente Art. 37 Art. 38 Art. 39 Entrata in vigore
<div _ngcontent-qcy-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--833.11--><p class="srnummer">833.11</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’assicurazione militare</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OAM)</h2><p>del 10 novembre 1993 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulla parte generale<br/>del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);<br/>visti gli articoli 81 capoverso 2 e 108 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sull’assicurazione militare (legge),<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Presupposti della responsabilità della Confederazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Servizio militare e servizio di protezione civile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Compie un servizio militare obbligatorio o volontario ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera a della legge, chiunque adempie gli obblighi militari conformemente alla legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e67" id="fnbck-d6e67" routerlink="./">4</a></sup> e all’ordinanza del 22 novembre 2017<sup><a fragment="#fn-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e75" id="fnbck-d6e75" routerlink="./">5</a></sup> concernente l’obbligo di prestare servizio militare.<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>3</sup> Compie un servizio di protezione civile obbligatorio o volontario ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera a della legge, chiunque adempie gli obblighi di protezione civile conformemente alla legge federale del 20 dicembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">8</a></sup> sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile e all’ordinanza dell’11 novembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">9</a></sup> sulla protezione civile.<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>4</sup> Non sono considerati servizio militare o servizio di protezione civile, segnatamente, l’adempimento degli obblighi fuori servizio per la manutenzione del vestiario, dell’equipaggiamento personale e dell’armamento nonché i lavori di preparazione in vista del servizio militare o di protezione civile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e67"><sup><a fragment="#fnbck-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e67" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p><p id="fn-d6e75"><sup><a fragment="#fnbck-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e75" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2017/810/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>512.21</b></a></p><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 7 n. II 8 dell’O del 22 nov. 2017 concernente l’obbligo di prestare servizio militare, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/810/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7405</a>).</p><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">7</a></sup><sup></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 19 nov. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (<a href="eli/oc/1997/2751_2751_2751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2751</a>).</p><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a></p><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2020/888/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.11</b></a></p><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 6 n. II 2 dell’O dell’11 nov. 2020 sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/888/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5031</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e141" id="fnbck-d6e141" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Membri del corpo degli istruttori dell’esercito, istruttori della protezione civile e altri membri del personale insegnante dell’esercito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati membri del corpo degli istruttori dell’esercito ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera b numero 1 della legge:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli ufficiali e i sottufficiali professionisti ai sensi dell’articolo 47 della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e167" id="fnbck-d6e167" routerlink="./">12</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>gli allievi istruttori che seguono una formazione per ufficiali o sottufficiali professionisti;</dd><dt>c. </dt><dd>gli alti ufficiali superiori che esercitano la loro funzione o il loro comando a titolo principale e che sono considerati in servizio militare permanente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono considerati istruttori della protezione civile ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera b numero 7 della legge:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il capo dell’aggruppamento dell’istruzione;</dd><dt>b. </dt><dd>i capi delle sezioni dell’istruzione, eccetto il capo della sezione della pianificazione, dei centri d’istruzione e dei mezzi d’insegnamento;</dd><dt>c. </dt><dd>i capi istruttori;</dd><dt>d. </dt><dd>i monitori di corso;</dd><dt>e. </dt><dd>gli istruttori;</dd><dt>f. </dt><dd>gli allievi istruttori;</dd><dt>g. </dt><dd>gli impiegati della Confederazione che sono contemporaneamente istruttori.</dd></dl><p><sup>3</sup> È altresì considerato al servizio della Confederazione secondo l’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera b numero 1 della legge, chiunque partecipa come quadro a scuole e corsi dell’esercito o svolge altre attività per l’esercito e a tale riguardo è vincolato alla Confederazione da rapporti di servizio di diritto pubblico (militare a contratto temporaneo).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e141" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e167" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e216" id="fnbck-d6e216" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Istruzione premilitare</a></h6><div class="collapseable"> <p>È considerato partecipante all’istruzione premilitare ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 1 della legge, chiunque è autorizzato a partecipare ai seguenti corsi d’istruzione o corsi per monitori o vi collabora come monitore, funzionario o personale ausiliario:</p><dl><dt>a. </dt><dd>corsi per giovani tiratori;</dd><dt>b. </dt><dd>corsi per piloti militari;</dd><dt>c. </dt><dd>corsi per esploratori paracadutisti;</dd><dt>d. </dt><dd>corsi per esploratori radio (corsi Morse);</dd><dt>e. </dt><dd>corsi della musica militare (tamburini, trombettieri e batteristi militari);</dd><dt>f. </dt><dd>corsi per pontonieri;</dd><dt>g. </dt><dd>corsi per giovani autisti;</dd><dt>h. </dt><dd>corsi veterinari e del treno;</dd><dt>i. </dt><dd>corsi per maniscalchi;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e267" id="fnbck-d6e267" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>corsi sanitari.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e216" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 9 n. 2 dell’O del 26 nov. 2003 concernente l’istruzione premilitare, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/678/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4599</a>).</p><p id="fn-d6e267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e267" routerlink="./">14</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 30 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/709/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3861</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e281" id="fnbck-d6e281" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_4" routerlink="./"><b></b> <b></b>Esercizi di tiro fuori servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato partecipante agli esercizi di tiro fuori servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 2 della legge chiunque, in qualità di persona obbligata al tiro o di persona autorizzata secondo l’ordinanza del 5 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e302" id="fnbck-d6e302" routerlink="./">16</a></sup> sul tiro fuori del servizio, è ammesso a partecipare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>agli esercizi federali e ai relativi esercizi preliminari;</dd><dt>b. </dt><dd>ai corsi per monitori di tiro e ai relativi corsi di ripetizione;</dd><dt>c. </dt><dd>ai corsi per monitori dei giovani tiratori e ai relativi corsi di ripetizione;</dd><dt>d. </dt><dd>ai corsi di tiro per ritardatari;</dd><dt>e. </dt><dd>ai corsi di tiro per «rimasti».</dd></dl><p><sup>2</sup> È pure considerato partecipante agli esercizi di tiro fuori servizio chi partecipa agli esercizi e ai corsi di cui al capoverso 1 come:</p><dl><dt>a. </dt><dd>perito federale degli impianti di tiro, ufficiale federale di tiro o membro di una commissione cantonale di tiro;</dd><dt>b. </dt><dd>funzionario o marcatore.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e281" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 57 dell’O del 5 dic. 2003 sul tiro, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/754/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 5119</a>).</p><p id="fn-d6e302"><sup><a fragment="#fnbck-d6e302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e302" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2003/754/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>512.31</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Attività militare volontaria o sportiva militare fuori servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato partecipante a un’attività militare volontaria o sportiva militare fuori servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 3 della legge, segnatamente, chiunque è autorizzato, conformemente alle prescrizioni, a partecipare o collabora come monitore, funzionario o personale ausiliario a:<sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">17</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>corsi fuori servizio, gare ed esercizi della truppa;</dd><dt>b. </dt><dd>corsi, esercizi, esami e gare nazionali, regionali, cantonali e locali delle associazioni, delle società e delle organizzazioni militari;</dd><dt>c. </dt><dd>gare militari internazionali o sportive militari in Svizzera o all’estero;</dd><dt>d. </dt><dd>interventi di società militari nel servizio in caso di catastrofi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nelle manifestazioni militari o sportive militari internazionali, sono considerati partecipanti ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 3 della legge solo i membri della delegazione svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e378" id="fnbck-d6e378" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e378" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Civili in servizio o in formazione per l’esercito o per la protezione civile</a><sup><a fragment="#fn-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e394" id="fnbck-d6e394" routerlink="./">19</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato civile ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 4 della legge, segnatamente, chiunque partecipa a esercizi militari e a servizi d’istruzione della protezione civile:<sup><a fragment="#fn-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e411" id="fnbck-d6e411" routerlink="./">20</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>come volontario al servizio dell’esercito o della protezione civile (cadetto, esploratore);</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e427" id="fnbck-d6e427" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>come figurante negli esercizi del servizio sanitario, del servizio di protezione AC, delle truppe di salvataggio, del servizio di assistenza o della protezione civile.</dd></dl><p><sup>2</sup> È pure considerato civile ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera g numero 4 della legge chiunque:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è designato dalle autorità cantonali e comunali per l’esecuzione della mobilitazione e di esercitazioni corrispondenti;</dd><dt>b. </dt><dd>partecipa all’istruzione ai sensi dell’articolo 40 capoverso 1 della legge federale del 4 ottobre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">22</a></sup> sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile.<sup><a fragment="#fn-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e522" id="fnbck-d6e522" routerlink="./">23</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e394" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/25/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 195</a>).</p><p id="fn-d6e411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e411" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e427" routerlink="./">21</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (<a href="eli/oc/1997/2751_2751_2751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2751</a>).</p><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">22</a></sup> [<a href="eli/oc/2003/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4187</a>, <a href="eli/oc/2003/645/it" routerlink="./" target="_blank">4327</a>;<b> </b><a href="eli/oc/2005/472/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005 </b>2881</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 47; <b></b><a href="eli/oc/2009/823/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6617 </a>all. n. 3; <b></b><a href="eli/oc/2010/869/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 6015 </a>all. n. 4; <b></b><a href="eli/oc/2011/816/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5891</a>; <b></b><a href="eli/oc/2014/615/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 3545 </a>art. 23; <b></b><a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 187</a>; <b></b><a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 4277 </a>all. n. 7; <b></b><a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 5343 </a>all. n. 7. <a href="eli/oc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4995 </a>all. n. I]. Vedi ora la LF del 20 dic. 2019 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (<a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e522"><sup><a fragment="#fnbck-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e522" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 dic. 2014, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/25/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 195</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e534" id="fnbck-d6e534" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_7" routerlink="./"> Azioni di mantenimento della pace e buoni uffici</a></h6><div class="collapseable"> <p>È pure considerato partecipante ad azioni di mantenimento della pace e di buoni uffici della Confederazione ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera l della legge chi partecipa a missioni di cui alla legge federale del 19 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e553" id="fnbck-d6e553" routerlink="./">25</a></sup> su misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell’uomo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e534" routerlink="./">24</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p><p id="fn-d6e553"><sup><a fragment="#fnbck-d6e553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e553" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2004/253/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>193.9</b></a></p></div></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e565" id="fnbck-d6e565" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_7_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Servizio civile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Compie un servizio civile chi presta servizio civile conformemente alla legge del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e591" id="fnbck-d6e591" routerlink="./">27</a></sup> sul servizio civile e all’ordinanza dell’11 settembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e600" id="fnbck-d6e600" routerlink="./">28</a></sup> sul servizio civile.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare esplica i suoi effetti parimenti durante un congedo e durante l’interruzione di un periodo di impiego.<sup><a fragment="#fn-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e612" id="fnbck-d6e612" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e565" routerlink="./">26</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotto dall’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile (<a href="eli/oc/1996/2685_2685_2685/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2685</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (<a href="eli/oc/1997/2751_2751_2751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2751</a>).</p><p id="fn-d6e591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e591" routerlink="./">27</a></sup><sup></sup> <a href="eli/cc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>824.0</b></a></p><p id="fn-d6e600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e600" routerlink="./">28</a></sup><sup></sup> <a href="eli/cc/1996/2685_2685_2685/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>824.01</b></a></p><p id="fn-d6e612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e612" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/561/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3092</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e624" id="fnbck-d6e624" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_8" routerlink="./"> Assicurazione di base facoltativa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati pensionati ai sensi dell’articolo 2 della legge gli assicurati a titolo professionale che sono pensionati regolarmente o anticipatamente.</p><p><sup>2</sup> La domanda di adesione all’assicurazione di base facoltativa deve essere notificata per scritto all’assicurazione militare nel corso dell’ultimo anno di servizio, ma al più tardi entro due mesi dopo il pensionamento. L’ammissione avviene senza alcuna riserva al momento del pensionamento.</p><p><sup>3</sup> Il recesso dall’assicurazione di base facoltativa è possibile in ogni momento mediante dichiarazione scritta. Il recesso può avere effetto al più presto il mese successivo alla dichiarazione. È esclusa la riammissione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e624"><sup><a fragment="#fnbck-d6e624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e624" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>6345</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e650" id="fnbck-d6e650" routerlink="./">31</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e650"><sup><a fragment="#fnbck-d6e650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e650" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 nov. 2005 (<a href="eli/oc/2005/773/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>5645</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 1° nov. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>6345</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><b></b> <b></b>Sospensione dell’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La sospensione dell’assicurazione secondo l’articolo 3 capoverso 2 della legge si limita agli infortuni professionali che sono assicurati obbligatoriamente secondo la legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e679" id="fnbck-d6e679" routerlink="./">32</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni. L’assicurazione militare copre il percorso di andata e ritorno dal lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e679" routerlink="./">32</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Prestazioni assicurative</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e694" id="fnbck-d6e694" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_9_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Principi delle cure</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione militare garantisce cure sufficienti, di qualità e appropriate degli assicurati a costi il più possibile convenienti.</p><p><sup>2</sup> Le cure mediche e i mezzi ausiliari sono appropriati se sono idonei e necessari a conseguire l’obiettivo legale ragionevolmente commisurato tra costi e benefici secondo le circostanze concrete del caso specifico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e694" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Coordinamento con le prestazioni della truppa, della Sanità militare della Base logistica dell’esercito (BLEs), della protezione civile, del servizio civile e dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno</a><sup><a fragment="#fn-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e720" id="fnbck-d6e720" routerlink="./">34</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante il servizio militare il diritto alla cura nei confronti del servizio medico della truppa prevale sul diritto alla cura nei confronti dell’assicurazione militare.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare risarcisce le spese per cura medica prestata da personale medico civile e in stabilimenti a cui è ricorso il servizio medico della truppa, il medico responsabile della protezione civile o l’organo competente per il servizio civile, oppure in quelli a cui è ricorso direttamente l’assicurato nei casi urgenti.<sup><a fragment="#fn-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e739" id="fnbck-d6e739" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assicurazione militare risarcisce le spese per visite di accertamento nonché per misure profilattiche durante il servizio o per accertamenti medici effettuati su richiesta di organi delle commissioni per la visita sanitaria.</p><p><sup>4</sup> Finché un militare o una persona che presta servizio di protezione civile o servizio civile ha diritto al soldo, a un importo per le piccole spese personali e a indennità secondo la legge federale del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e756" id="fnbck-d6e756" routerlink="./">36</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno in caso di servizio militare, servizio civile o servizio di protezione civile, il diritto all’indennità giornaliera dell’assicurazione militare è sospeso.<sup><a fragment="#fn-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e765" id="fnbck-d6e765" routerlink="./">37</a></sup> La perdita d’indennità secondo la legge federale sulle indennità di perdita di guadagno non è risarcita in caso di licenziamento anticipato dal servizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e720" routerlink="./">34</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p><p id="fn-d6e739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e739" routerlink="./">35</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/2685_2685_2685/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2685</a>).</p><p id="fn-d6e756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e756" routerlink="./">36</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p><p id="fn-d6e765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e765" routerlink="./">37</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’appendice 3 n. 8 dell’O dell’11 set. 1996 sul servizio civile, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/2685_2685_2685/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 2685</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b></b> <b></b>Ospedali, case di cura e centri d’accertamento medico</a><sup><a fragment="#fn-d6e784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e784" id="fnbck-d6e784" routerlink="./">38</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ospedali conformemente all’articolo 22 capoverso 3 della legge gli stabilimenti svizzeri e i reparti di quelli destinati alla cura ospedaliera di affezioni o all’esecuzione ospedaliera di misure di rieducazione medica, se sono posti sotto una direzione medica permanente, dispongono del necessario personale curante specializzato e delle installazioni mediche adeguate allo scopo.<sup><a fragment="#fn-d6e799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e799" id="fnbck-d6e799" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono considerate case di cura conformemente all’articolo 22 capoverso 3 della legge gli istituti destinati alla terapia successiva o alla cura in ambito ospedaliero che, posti sotto direzione medica, dispongono del necessario personale specializzato e delle installazioni adeguate allo scopo.<sup><a fragment="#fn-d6e811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e811" id="fnbck-d6e811" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono considerati stabilimenti di ricovero gli istituti pubblici o riconosciuti di utilità pubblica non compresi nei capoversi 1 e 2, che offrono ricovero, cura e assistenza agli infermi e agli anziani.</p><p><sup>4</sup> Sono considerati centri di accertamento medico le istituzioni come quelle dell’assicurazione per l’invalidità e dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, che effettuano l’accertamento dei provvedimenti medici e professionali necessari per il miglioramento o il mantenimento della capacità lavorativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e784" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e799"><sup><a fragment="#fnbck-d6e799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e799" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e811" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e829" id="fnbck-d6e829" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_12" routerlink="./"><i></i> <i></i>Chiropratici, levatrici, personale paramedico e laboratori</a></h6><div class="collapseable"> <p>I chiropratici, le levatrici, le persone che dispensano cure previa prescrizione medica (personale paramedico) e i laboratori autorizzati ad esercitare per conto proprio ai sensi degli articoli 44, 45, 47–50<i>a</i>, 53 e 54 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e849" id="fnbck-d6e849" routerlink="./">42</a></sup> sull’assicurazione malattie, possono praticare anche per l’assicurazione militare. Il Dipartimento federale dell’interno (DFI<sup><a fragment="#fn-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e857" id="fnbck-d6e857" routerlink="./">43</a></sup>) può designare altre persone come personale paramedico, che possono esercitare per l’assicurazione militare nel quadro dell’autorizzazione cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e829" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 dic. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (<a href="eli/oc/2004/786/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>5081</a>).</p><p id="fn-d6e849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e849" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3867_3867_3867/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.102</b></a></p><p id="fn-d6e857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e857" routerlink="./">43</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>6345</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e870" id="fnbck-d6e870" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13" routerlink="./"><b></b> <b></b>Tariffe</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’approntamento delle tariffe sono applicabili per analogia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’articolo 43 capoversi 2 e 3 della legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e894" id="fnbck-d6e894" routerlink="./">45</a></sup> sull’assicurazione malattie (LAMal);</dd><dt>b. </dt><dd>l’articolo 49 capoversi 1 e 3–6 LAMal.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le tariffe devono essere calcolate secondo criteri economici e occorre considerare una struttura adeguata delle tariffe. La tariffa può coprire al massimo i costi della prestazione comprovati in modo trasparente e i costi necessari per la fornitura efficiente delle prestazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e870"><sup><a fragment="#fnbck-d6e870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e870" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e894" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e912" id="fnbck-d6e912" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Calcolo dei costi e registrazione delle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 3 luglio 2002<sup><a fragment="#fn-d6e930" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e930" id="fnbck-d6e930" routerlink="./">47</a></sup> sul calcolo dei costi e la registrazione delle prestazioni da parte degli ospedali, delle case per partorienti e delle case di cura nell’assicurazione malattie si applica per analogia agli ospedali e alle case di cura di cui all’articolo 22 capoversi 2 e 3 della legge. Sono autorizzati a consultare i documenti le autorità della Confederazione competenti in materia, l’associazione Commissione delle tariffe mediche LAINF e i partner tariffali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e912" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e930"><sup><a fragment="#fnbck-d6e930" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e930" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/2002/418/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.104</b></a></p></div></div></article><article id="art_13_b"><a name="a13b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_b" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e942" id="fnbck-d6e942" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_13_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rimunerazione delle cure ambulatoriali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la rimunerazione delle cure ambulatoriali l’assicurazione militare stipula con le persone che esercitano una professione medica, il personale paramedico, gli ospedali e le case di cura nonché le imprese di trasporto e di salvataggio convenzioni tariffali e di collaborazione a livello nazionale. Le tariffe per singola prestazione si basano su strutture tariffali uniformi, stabilite a livello nazionale.</p><p><sup>2</sup> Il termine per la disdetta di convezioni tariffali e di collaborazione è di almeno sei mesi.</p><p><sup>3</sup> La comunicazione dei dati secondo l’articolo 26 capoverso 3<sup>bis</sup> della legge, la trasmissione dei dati, la sicurezza e la conservazione dei dati sono retti per analogia dagli articoli 59<i>f</i>, 59<i>g</i> e 59<i>i</i> dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e975" id="fnbck-d6e975" routerlink="./">49</a></sup> sull’assicurazione malattie (OAMal).<sup><a fragment="#fn-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e984" id="fnbck-d6e984" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e942" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e975" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3867_3867_3867/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.102</b></a></p><p id="fn-d6e984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e984" routerlink="./">50</a></sup> Introdotto dall’all. n. 2 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 814</a>).</p></div></div></article><article id="art_13_c"><a name="a13c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_c" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e997" id="fnbck-d6e997" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_13_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_13_c" routerlink="./"> Rimunerazione delle cure ospedaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la rimunerazione delle cure ospedaliere, del vitto e dell’alloggio in sala comune di un ospedale l’assicurazione militare stipula convenzioni tariffali e di collaborazione con gli ospedali e conviene importi forfettari. Tali importi sono in funzione delle prestazioni e si basano sulle strutture uniformi, stabilite a livello nazionale. Le tariffe ospedaliere si rifanno alla rimunerazione degli ospedali che forniscono le prestazioni nella qualità necessaria, in modo efficiente e vantaggioso.</p><p><sup>2</sup> Le parti contrattuali possono convenire che particolari prestazioni diagnostiche o terapeutiche non siano comprese negli importi forfettari, ma siano fatturate separatamente.</p><p><sup>3</sup> Le rimunerazioni di cui ai capoversi 1 e 2 sono assunte al 100 per cento dagli assicuratori.</p><p><sup>4</sup> Il termine per la disdetta di convenzioni tariffali e di collaborazione è di almeno sei mesi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e997"><sup><a fragment="#fnbck-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e997" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Coordinamento delle tariffe</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1035" id="fnbck-d6e1035" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare risarcisce i medicamenti, le specialità farmaceutiche e le analisi di laboratorio secondo gli elenchi redatti sulla base dell’articolo 52 capoverso 1 della legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1047" id="fnbck-d6e1047" routerlink="./">53</a></sup> sull’assicurazione malattie.<sup><a fragment="#fn-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1056" id="fnbck-d6e1056" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il DFI può fissare una tariffa per il risarcimento dei mezzi e degli apparecchi che servono alla guarigione.</p><p><sup>4</sup> Gli assicurati che si recano in un ospedale senza convenzione sulle tariffe ricevono rimborsi equivalenti a quelli che sarebbero versati per un ospedale equiparabile sottoposto a una convenzione tariffale. Sono fatti salvi i casi urgenti.<sup><a fragment="#fn-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1073" id="fnbck-d6e1073" routerlink="./">55</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1035" routerlink="./">52</a></sup> Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e1047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1047" routerlink="./">53</a></sup><sup></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1056"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1056" routerlink="./">54</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 27 giu. 1995 sull’assicurazione militare, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1995/3867_3867_3867/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3867</a>). </p><p id="fn-d6e1073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1073" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Importo massimo del guadagno annuo assicurato in caso di indennità giornaliera e in caso di rendita di invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo massimo del guadagno annuo assicurato secondo l’articolo 28 capoverso 4 della legge necessario per determinare l’indennità giornaliera e, secondo l’articolo 40 capoverso 3 della legge, per determinare la rendita d’invalidità ammonta a 159 502 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1095" id="fnbck-d6e1095" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il guadagno il cui importo supera il guadagno massimo assicurato non è preso in considerazione. È fatta salva la determinazione del grado dell’incapacità al lavoro secondo l’articolo 28 capoverso 3 della legge o del grado d’invalidità secondo l’articolo 16 LPGA.<sup><a fragment="#fn-d6e1107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1107" id="fnbck-d6e1107" routerlink="./">57</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1095" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 5 cpv. 2 dell’O AM del 16 nov. 2022 concernente l’adeguamento, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 705</a>).</p><p id="fn-d6e1107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1107" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Guadagno assicurato in caso d’indennità giornaliera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato guadagno assicurato la somma delle prestazioni dovute all’assicurato come rimunerazione di un’attività lucrativa principale o accessoria. È convertito in guadagno annuo e diviso per 365.</p><p><sup>2</sup> È considerato guadagno assicurato per i dipendenti il salario al lordo dei contributi del lavoratore alle assicurazioni sociali. I contributi del datore di lavoro non sono considerati.</p><p><sup>3</sup> È considerato guadagno assicurato per gli indipendenti il reddito netto aziendale, che nella contabilità commerciale risulta dal bilancio di esercizio e negli altri casi dal reddito lordo detratti i costi di produzione e, se del caso, gli ammortamenti, le perdite e le riserve. Se il reddito netto, segnatamente nella fase di costituzione dell’impresa, è eccessivamente basso, è considerato guadagno assicurato il valore obiettivo della prestazione di lavoro prodotta per l’impresa dall’assicurato.</p><p><sup>4</sup> Fatta eccezione per gli assegni familiari secondo la legge del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1139" id="fnbck-d6e1139" routerlink="./">58</a></sup> sugli assegni familiari le indennità supplementari regolari come quelle per ore supplementari, lavoro domenicale, notturno o a turni, l’indennità supplementare di rischio e l’indennità di residenza sono considerate. I redditi in natura e i costi sono valutati secondo i prontuari valevoli in materia fiscale.<sup><a fragment="#fn-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1147" id="fnbck-d6e1147" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>5</sup> È considerato guadagno assicurato per le persone che sono a casa, i figli che collaborano all’economia domestica o nell’impresa familiare senza un salario normale, il salario che dovrebbe essere pagato a un lavoratore estraneo per la stessa attività in seno alla famiglia in questione.</p><p><sup>6</sup> Per i contadini indipendenti, il guadagno assicurato è fissato di regola secondo valori determinati sulla base della superficie utile nonché della situazione geografica dell’azienda (montagna o pianura) e dello stato del bestiame.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1139" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e1147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1147" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><b></b> <b></b>Guadagno annuo assicurato in caso di rendite d’invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni dell’articolo 16 sono applicabili per analogia per la determinazione della perdita di guadagno annuo presumibile per fissare la rendita d’invalidità.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Diritto all’indennità giornaliera la domenica, i giorni festivi e durante le vacanze</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’indennità giornaliera è versata per tutti i giorni dell’anno, inclusi la domenica e i giorni festivi come pure i giorni di vacanza, finché l’incapacità al lavoro è attestata.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Contributi dei dipendenti alle assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro, se versa all’assicurato l’indennità giornaliera o la compensa nel salario, deve includerla nel conteggio per la competente Cassa di compensazione, come se fosse un elemento del salario determinante secondo l’AVS. L’assicurazione militare risarcisce al datore di lavoro, insieme all’indennità giornaliera, i contributi del datore di lavoro e del lavoratore inerenti a quest’ultima per l’AVS, l’assicurazione per l’invalidità, l’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno e l’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1199" id="fnbck-d6e1199" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se, in via eccezionale, l’indennità giornaliera è versata direttamente all’assicurato, l’assicurazione militare versa i contributi del datore di lavoro e del lavoratore alla Cassa federale di compensazione e li conteggia con quest’ultima.<sup><a fragment="#fn-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1211" id="fnbck-d6e1211" routerlink="./">61</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli articoli 6<sup>quater</sup> e 34<i>d</i> dell’ordinanza del 31 ottobre 1947<sup><a fragment="#fn-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1227" id="fnbck-d6e1227" routerlink="./">62</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS) concernenti i contributi dovuti dagli assicurati attivi dopo i 65 rispettivamente dopo i 64 anni e il salario di poco conto non sono applicabili.<sup><a fragment="#fn-d6e1235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1235" id="fnbck-d6e1235" routerlink="./">63</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1199" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/773/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>5645</a>).</p><p id="fn-d6e1211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1211" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/773/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>5645</a>).</p><p id="fn-d6e1227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1227" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p><p id="fn-d6e1235"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1235" routerlink="./">63</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/610/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5189</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Contributi alle assicurazioni sociali per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi del datore di lavoro e del lavoratore dovuti all’AVS, all’assicurazione per l’invalidità e all’ordinamento dell’indennità di perdita di guadagno per un lavoratore indipendente o una persona che non esercita un’attività lucrativa sono calcolati al tasso valevole per i salariati. L’assicurazione militare versa tali contributi alla Cassa federale di compensazione e li conteggia con quest’ultima.<sup><a fragment="#fn-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1258" id="fnbck-d6e1258" routerlink="./">64</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le disposizioni dell’articolo 6<sup>quater</sup> e dell’articolo 19 OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1272" id="fnbck-d6e1272" routerlink="./">65</a></sup> concernenti i contributi dovuti dagli assicurati attivi dopo i 65 rispettivamente dopo i 64 anni e concernenti le rimunerazioni di scarsa importanza provenienti da un’attività accessoria non sono applicabili.<sup><a fragment="#fn-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1280" id="fnbck-d6e1280" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1258" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e1272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1272" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p><p id="fn-d6e1280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1280" routerlink="./">66</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Deduzioni in caso di spese di vitto e alloggio a carico dell’assicurazione militare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La deduzione in caso di ricovero temporaneo in uno stabilimento ospedaliero, in un centro di accertamento medico o in centri di integrazione (esclusi il giorno d’entrata e d’uscita) ammonta, per giorno di soggiorno, al:</p><dl><dt>a. </dt><dd>20 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 20 franchi per persone sole senza obblighi di sostentamento o di assistenza;</dd><dt>b. </dt><dd>10 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 10 franchi per i coniugati e per le persone sole con obblighi di sostentamento o di assistenza.</dd></dl><p><sup>2</sup> La deduzione in caso di ricovero prolungato in uno stabilimento ospedaliero, in una clinica psichiatrica, in una casa per anziani e di cura o in un istituto analogo ammonta, per giorno di soggiorno, al:</p><dl><dt>a. </dt><dd>40 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 40 franchi per le persone sole senza obblighi di sostentamento o di assistenza;</dd><dt>b. </dt><dd>30 per cento dell’indennità giornaliera o della rendita integrale d’invalidità, ma al massimo 30 franchi per i coniugati e le persone sole con obblighi di sostentamento o di assistenza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per i coniugati o le persone sole, che devono provvedere a ragazzi minorenni o in formazione, non viene effettuata nessuna deduzione.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1326" id="fnbck-d6e1326" routerlink="./">67</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_22" routerlink="./"><b></b> <b></b>Consultazione delle istituzioni d’integrazione dell’assicurazione per l’invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare è autorizzata a interpellare gli uffici cantonali e comuni dell’assicurazione per l’invalidità come pure i loro centri di accertamento medico e professionale per accertare la capacità d’integrazione nonché per eseguire e coordinare i provvedimenti d’integrazione professionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1326"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1326" routerlink="./">67</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 set. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/427/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2637</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Rendite per un tempo determinato o indeterminato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le rendite d’invalidità sono assegnate per un tempo determinato qualora il grado dell’invalidità non possa essere valutato in modo attendibile e permanente a causa dell’instabilità dell’affezione o delle condizioni di lavoro.</p><p><sup>2</sup> Se la rendita insorge dopo che l’assicurato ha raggiunto l’età della rendita AVS, l’assegnazione di una rendita a tempo indeterminato è esclusa.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><b></b> <b></b>Adeguamento delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’anno in cui le rendite sono state assegnate per l’ultima volta con decisione scondo l’articolo 49 LPGA (anno determinante) è determinante per l’adeguamento delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari ai sensi dell’articolo 43 della legge.<sup><a fragment="#fn-d6e1374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1374" id="fnbck-d6e1374" routerlink="./">68</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le rendite sono adeguate in funzione dell’evoluzione percentuale dell’indice dei salari nominali e dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per i beneficiari di una rendita secondo l’anno determinante.</p><p><sup>3</sup> Le rendite assegnate per un tempo indeterminato, che sono state calcolate sulla base dell’importo massimo del guadagno annuo assicurato, sono adeguate in funzione del guadagno che sarebbe determinante se non fosse considerato il guadagno massimo.</p><p><sup>4</sup> Le rendite fissate per un tempo determinato non vengono adeguate.</p><p><sup>5</sup> Tutte le rendite che non sono adeguate e che finora erano calcolate sull’importo massimo del guadagno annuo assicurato sono ricalcolate sul guadagno annuo che avrebbe dovuto servire da base per la determinazione della rendita senza considerare il guadagno massimo assicurato.</p><p><sup>6</sup> Il nuovo importo massimo del guadagno annuo assicurato va tutt’al più considerato per tutte le rendite.</p><p><sup>7</sup> La comunicazione dell’adeguamento delle rendite avviene con una procedura semplificata secondo l’articolo 51 LPGA.<sup><a fragment="#fn-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1401" id="fnbck-d6e1401" routerlink="./">69</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1374" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e1401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1401" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Determinazione di rendite per menomazione dell’integrità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è una rilevante menomazione dell’integrità fisica, psichica o mentale ai sensi dell’articolo 48 capoverso 1 della legge qualora essa corrisponda almeno a un ventesimo della perdita totale di una funzione vitale quale l’udito o la vista.<sup><a fragment="#fn-d6e1423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1423" id="fnbck-d6e1423" routerlink="./">70</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’importo minimo per una rendita per menomazione dell’integrità ammonta al 2,5 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite giusta l’articolo 49 capoverso 4 della legge. Le rendite per menomazione dell’integrità assegnate in caso di menomazioni di singole funzioni vitali sono fissate secondo la gravità della menomazione dell’integrità, in graduazioni di 2,5 per cento tra il 2,5 e il 50 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite.</p><p><sup>3</sup> In caso di menomazioni multiple dell’integrità, gli importi percentuali delle singole menomazioni dell’integrità sono cumulati per determinare la rendita per menomazione dell’integrità. Il valore massimo di una rendita per menomazione dell’integrità ammonta al 100 per cento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1423" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3883</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Importo annuo delle rendite e valore annuo della rendita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 21 378 franchi. La rendita annua risulta dall’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite, dalla percentuale della menomazione dell’integrità e dalla percentuale della responsabilità della Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1451" id="fnbck-d6e1451" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’adeguamento dell’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità secondo l’articolo 49 capoverso 4 della legge avviene ogni volta simultaneamente all’adeguamento delle rendite secondo l’articolo 43 della legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1451" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 5 cpv. 2 dell’O AM del 16 nov. 2022 concernente l’adeguamento, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 705</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>Riscatto della rendita per menomazione dell’integrità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il valore attuale della rendita viene calcolato fondandosi sull’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite, applicato al momento dell’emanazione della decisione. Se una rendita è concessa retroattivamente, le quote mensili della rendita devono essere pagate successivamente.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><b></b> <b></b>Visita medica prima del reclutamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi militari competenti rendono attenti i reclutandi al momento dell’informazione preliminare o alla giornata informativa che, prima delle giornate di reclutamento, possono sottoporsi a una visita medica a carico dell’assicurazione militare ai sensi dell’articolo 63 della legge.<sup><a fragment="#fn-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1489" id="fnbck-d6e1489" routerlink="./">72</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chiunque desidera sottoporsi a una tale visita deve inviare una domanda scritta alla Sanità militare della BLEs.<sup><a fragment="#fn-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1501" id="fnbck-d6e1501" routerlink="./">73</a></sup></p><p><sup>3</sup> La Sanità militare della BLEs decide in merito alla domanda e determina tipo ed entità della visita medica.<sup><a fragment="#fn-d6e1513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1513" id="fnbck-d6e1513" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1489" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 7 dell’O del 10 apr. 2002 sul reclutamento, in vigore dal 1° mag. 2002 (<a href="eli/oc/2002/141/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 723</a>).</p><p id="fn-d6e1501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1501" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p><p id="fn-d6e1513"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1513" routerlink="./">74</a></sup><sup></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1528" id="fnbck-d6e1528" routerlink="./">75</a></sup><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_2_a" routerlink="./"> <br/>Premi degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1528" routerlink="./">75</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>6345</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i><i></i> <i></i>Premio per prestazioni in caso di malattia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il premio mensile per le prestazioni in caso di malattia ammonta a 380 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1554" id="fnbck-d6e1554" routerlink="./">76</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per gli assicurati a titolo professionale, il cui stipendio rientra in una delle seguenti fasce, il premio è ridotto come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se il loro stipendio è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 10: del 48 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>se il loro stipendio supera l’importo massimo secondo la lettera a ed è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 13: del 27 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>se il loro stipendio supera l’importo massimo secondo la lettera b ed è pari o inferiore all’importo massimo previsto nella classe di stipendio 16: del 12 per cento.</dd></dl><p><sup>3</sup> Determinante per la riduzione è lo stipendio di cui all’articolo 36 dell’ordinanza del 3 luglio 2001<sup><a fragment="#fn-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1579" id="fnbck-d6e1579" routerlink="./">77</a></sup> sul personale federale (OPers) comprese le indennità di funzione, le indennità speciali e le indennità in funzione del mercato del lavoro di cui agli articoli 46, 48 e 50 OPers.</p><p><sup>4</sup> La parte dei premi relativa al rischio di malattia degli assicurati a titolo professionale impiegati a tempo parziale è uguale a quella dovuta con un impiego a tempo pieno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1554" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 633</a>).</p><p id="fn-d6e1579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1579" routerlink="./">77</a></sup> <a href="eli/cc/2001/319/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.111.3</b></a></p></div></div></article><article id="art_28_b"><a name="a28b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_b" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1594" id="fnbck-d6e1594" routerlink="./">78</a></sup><a fragment="#art_28_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Premio per prestazioni in caso di infortunio per gli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli assicurati dell’assicurazione di base facoltativa (assicurati a titolo facoltativo), il supplemento al premio per le prestazioni in caso di malattia previsto per le prestazioni in caso di infortunio ammonta a 46 franchi al mese.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1594" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/655/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 655</a>).</p></div></div></article><article id="art_28_c"><a name="a28c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_c" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>c</i><i></i> <i></i>Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il premio è esigibile mensilmente ed è dedotto direttamente dallo stipendio.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo di versare il premio per le prestazioni in caso di malattia secondo l’articolo 66<i>b</i> capoverso 2 della legge è sospeso per le attività di cui all’articolo 1<i>a </i>capoverso 1 lettere a nonché c–m della legge esercitate per oltre 60 giorni consecutivi.</p></div></article><article id="art_28_d"><a name="a28d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_d" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>d</i><i></i> <i></i>Riscossione dei premi per gli assicurati a titolo facoltativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>I premi sono esigibili mensilmente e sono dedotti dalla rendita di vecchiaia versata dalla cassa pensioni PUBLICA oppure, se l’importo non è sufficiente, dalla rendita dell’assicurazione militare.</p></div></article><article id="art_28_e"><a name="a28e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_28_e" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>e</i><i></i> <i></i>Adeguamento del premio e del supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Divisione assicurazione militare dell’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) sottoporre annualmente all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) entro la fine di luglio una proposta per gli adeguamenti dei premi per l’anno seguente. La base della proposta è costituita da un riepilogo commentato concernente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi determinanti di cui all’articolo 66<i>b </i>capoverso 1 della legge per le malattie degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facoltativo;</dd><dt>b. </dt><dd>i costi determinanti di cui all’articolo 66<i>b </i>capoverso 1 della legge per gli infortuni degli assicurati a titolo facoltativo, compresi i costi per le ricadute e le conseguenze tardive di tali infortuni;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero di casi di malattia degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facoltativo;</dd><dt>d. </dt><dd>il numero di infortuni nonché il numero di ricadute e conseguenze tardive degli assicurati a titolo facoltativo; </dd><dt>e. </dt><dd>le entrate derivanti dai premi per l’assicurazione malattie degli assicurati a titolo professionale e degli assicurati a titolo facoltativo nonché quelle derivanti dai supplementi per l’assicurazione contro gli infortuni degli assicurati a titolo facoltativo;</dd><dt>f. </dt><dd>il numero di assicurati che ottiene una riduzione dei premi nonché la somma delle riduzioni dei premi accordate;</dd><dt>g. </dt><dd>il numero di assicurati a titolo professionale e il numero di assicurati a titolo facoltativo.</dd></dl><p><sup>2</sup> I dati di cui al capoverso 1 sono forniti separatamente in base alla situazione effettiva o alle valutazioni per l’anno precedente, l’anno in corso e l’anno successivo.</p><p><sup>3</sup> Il riepilogo commentato contiene anche una valutazione riguardante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’adeguamento del premio di cui all’articolo 28<i>a</i>, per garantire che le entrate raggiungano un grado di copertura dei costi almeno dell’80 per cento; per il calcolo delle entrate concernenti i premi ridotti si prende in considerazione il relativo importo ridotto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’adeguamento del supplemento di cui all’articolo 28<i>b</i>, per adempiere le prescrizioni relative al calcolo di cui all’articolo 66<i>c</i> capoverso 2 della legge.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il DFI propone ogni anno al Consiglio federale i necessari adeguamenti del premio di cui all’articolo 28<i>a</i> e del supplemento di cui all’articolo 28<i>b</i> per l’anno successivo.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Rapporti con terzi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1721" id="fnbck-d6e1721" routerlink="./">79</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_29" routerlink="./"><b></b> <b></b>Coordinamento in generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel calcolo del sovraindennizzo secondo l’articolo 69 LPGA occorre tener conto delle spese supplementari provocate all’assicurato dall’evento assicurato e di eventuali diminuzioni di reddito subite dai suoi congiunti, nella misura in cui tali spese e perdite non siano coperte da altre prestazioni dell’assicurazione militare.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare può subordinare l’entità delle sue prestazioni alla notificazione dell’evento ad altre assicurazioni sociali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1721" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b><b></b> <b></b>Adeguamento del calcolo della riduzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di modificazione della composizione del concorso delle prestazioni in seguito a una revisione della rendita dell’assicurazione per l’invalidità o dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti nonché in seguito alla concessione o alla soppressione di rendite suppletive, oppure in caso di modificazione degli elementi materiali della decisione di sovraindennizzo, il calcolo delle riduzioni che serve da base per la concessione di indennità giornaliere o di una rendita deve essere adeguato.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Coordinamento con l’assicurazione contro gli infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È tenuto direttamente alle prestazioni, secondo l’articolo 76 della legge, l’assicuratore che deve accordare prestazioni a causa dell’effettivo aggravamento dell’affezione.<sup><a fragment="#fn-d6e1768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1768" id="fnbck-d6e1768" routerlink="./">80</a></sup></p><p><sup>2</sup> Finché è tenuto a versare prestazioni per l’effettivo aggravamento dell’affezione, l’assicuratore deve pure accordare prestazioni per le conseguenze tardive e le ricadute di un infortunio anteriore. Le prestazioni saranno in seguito accordate dall’assicuratore tenuto alle prestazioni per l’infortunio anteriore.</p><p><sup>3</sup> Se il beneficiario di una rendita accordata per un infortunio precedente è vittima di un nuovo infortunio che modifica il grado d’invalidità, l’assicuratore tenuto alle prestazioni per il primo infortunio deve continuare a versare la rendita assegnata fino ad allora. Il secondo assicuratore deve accordare una rendita corrispondente alla differenza tra l’invalidità effettiva e quella esistente prima del secondo infortunio. Se l’assicurazione militare, giusta l’articolo 4 capoverso 3 della legge, accorda la rendita intera per l’affezione al secondo organo doppio, l’assicuratore contro gli infortuni che dovrebbe pagare una rendita per questa seconda affezione le versa il valore capitalizzato di questa rendita, senza indennità di rincaro, calcolata secondo le disposizioni legali a lui applicabili.</p><p><sup>4</sup> Se l’infortunio è connesso con un’affezione preesistente, l’assicuratore competente al momento del nuovo infortunio è tenuto a versare prestazioni solo per le conseguenze di questo infortunio.</p><p><sup>5</sup> Se il diritto alla rendita sussiste sia nei confronti dell’assicurazione contro gli infortuni sia dell’assicurazione militare, l’assicuratore contro gli infortuni comunica all’assicurazione militare l’ammontare della propria rendita o della rendita suppletiva. Ambedue gli assicuratori determinano la loro rendita secondo le rispettive disposizioni legali in vigore.</p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1792" id="fnbck-d6e1792" routerlink="./">81</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1768" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e1792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1792" routerlink="./">81</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1804" id="fnbck-d6e1804" routerlink="./">82</a></sup><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_32" routerlink="./"><b></b> <b></b>Computo di prestazioni dell’AVS, dell’AI e dell’assicurazione contro gli infortuni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di concorso di prestazioni dell’assicurazione militare con quelle dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti, dell’assicurazione per l’invalidità e dell’assicurazione contro gli infortuni, fatti salvi i capoversi 2 e 3 sono computate integralmente:<sup><a fragment="#fn-d6e1823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1823" id="fnbck-d6e1823" routerlink="./">83</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1836" id="fnbck-d6e1836" routerlink="./">84</a></sup> </dt><dd>le rendite dell’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti e dell’assicurazione per l’invalidità e quelle dell’assicurazione contro gli infortuni che concorrono con le rendite dell’assicurazione militare; le rendite vedovili e per orfani sono cumulate;</dd><dt>b. </dt><dd>le indennità di rincaro;</dd><dt>c. </dt><dd>i redditi di un’attività lucrativa che il beneficiario di una rendita dell’assicurazione militare e dell’assicurazione per l’invalidità o dell’assicurazione contro gli infortuni riscuote o potrebbe ancora riscuotere in virtù della sua capacità parziale di guadagno.</dd></dl><p><sup>2</sup> È determinante, per il calcolo della riduzione della rendita, il guadagno annuo su cui si fonda la rendita dell’assicurazione militare o su cui si fonderebbe ove non fosse tenuto conto del limite di guadagno di cui all’articolo 28 capoverso 4 della legge. Questo limite di riduzione sottostà agli adeguamenti giusta l’articolo 43 capoverso 3 della legge e non può essere riveduto separatamente.</p><p><sup>3</sup> Le disposizioni sulla riduzione delle rendite sono applicabili per analogia anche all’indennità giornaliera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1804" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e1823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1823" routerlink="./">83</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3883</a>).</p><p id="fn-d6e1836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1836" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 mag. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/564/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 3883</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Procedura amministrativa e contenzioso</a><sup><a fragment="#fn-d6e1862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1862" id="fnbck-d6e1862" routerlink="./">85</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1862"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1862" routerlink="./">85</a></sup> Originario avanti art. 33. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_32_a"><a name="a32a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_32_a" routerlink="./"><b>Art. 32</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1875" id="fnbck-d6e1875" routerlink="./">86</a></sup><a fragment="#art_32_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_32_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Preavviso</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione militare può comunicare per scritto il risultato dell’accertamento al richiedente prima della notificazione della decisione e impartirgli un termine per fare osservazioni, consultare gli atti o chiedere un chiarimento complementare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1875"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1875" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1875" routerlink="./">86</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Patrocinio gratuito nella procedura amministrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto al patrocinio gratuito sussiste se sono adempiute le seguenti condizioni:<sup><a fragment="#fn-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1906" id="fnbck-d6e1906" routerlink="./">87</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>il richiedente deve essere nel bisogno e non cognito del diritto;</dd><dt>b. </dt><dd>le richieste non devono sembrare temerarie e</dd><dt>c. </dt><dd>l’evento assicurato deve avere una portata rilevante per il richiedente e concernere questioni di diritto o di fatto difficili.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Se l’assicurazione militare emana un preavviso ai sensi dell’articolo 32<i>a</i>, il diritto al patrocinio gratuito sussiste a partire dalla notificazione del preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e1930" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1930" id="fnbck-d6e1930" routerlink="./">88</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurazione militare decide in merito alle domande di patrocinio gratuito mediante decisione incidentale.</p><p><sup>3</sup> Se la domanda è accolta, l’assicurato può scegliere liberamente il patrocinatore. Se non ne fa uso, l’assicurazione militare attribuisce il mandato a un avvocato di sua scelta.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1948" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1948" id="fnbck-d6e1948" routerlink="./">89</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1906" routerlink="./">87</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e1930"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1930" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1930" routerlink="./">88</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3937</a>).</p><p id="fn-d6e1948"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1948" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1948" routerlink="./">89</a></sup> Abrogato dall’all. n. 3 dell’O del 9 nov. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1960" id="fnbck-d6e1960" routerlink="./">90</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_34" routerlink="./"><b></b> <b></b>Ricorso interposto dall’UFSP </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I tribunali arbitrali cantonali di cui all’articolo 27 della legge e i tribunali cantonali delle assicurazioni di cui all’articolo 57 LPGA comunicano le loro decisioni all’UFSP.<sup><a fragment="#fn-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1979" id="fnbck-d6e1979" routerlink="./">91</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFSP è legittimato a impugnare tali decisioni davanti al Tribunale federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1960" routerlink="./">90</a></sup> Originario art. 35. Nuovo testo giusta il n. II 99 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4705</a>).</p><p id="fn-d6e1979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1979" routerlink="./">91</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° nov. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>6345</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_4_a" routerlink="./">Sezione 4<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e1996" id="fnbck-d6e1996" routerlink="./">92</a></sup><a fragment="#sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_4_a" routerlink="./"> Comunicazione di dati</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e1996" routerlink="./">92</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/514/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2919</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i> Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei casi di cui all’articolo 95<i>a</i> capoverso 6 della legge, è riscosso un emolumento se la comunicazione dei dati richiede numerose copie o altre riproduzioni o ricerche particolari. L’importo di questo emolumento corrisponde a quelli fissati negli articoli 14 e 16 dell’ordinanza del 10 settembre 1969<sup><a fragment="#fn-d6e2019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2019" id="fnbck-d6e2019" routerlink="./">93</a></sup> sulle tasse e spese nella procedura amministrativa.</p><p><sup>2</sup> Per le pubblicazioni di cui all’articolo 95<i>a</i> capoverso 4 della legge è riscosso un emolumento a copertura delle spese.</p><p><sup>3</sup> L’emolumento può essere ridotto o condonato se l’assoggettato è indigente o per altri motivi giustificati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2019"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2019" routerlink="./">93</a></sup> <a href="eli/cc/1969/760_780_777/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_34_b"><a name="a34b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_34_b" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2039" id="fnbck-d6e2039" routerlink="./">94</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2039" routerlink="./">94</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 27 apr. 2005, con effetto dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2053" id="fnbck-d6e2053" routerlink="./">95</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2053"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2053" routerlink="./">95</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/514/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2919</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2067" id="fnbck-d6e2067" routerlink="./">96</a></sup><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_5" routerlink="./"> Gestione dell’assicurazione militare</a><sup><a fragment="#fn-d6e2079" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2079" id="fnbck-d6e2079" routerlink="./">97</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2067"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2067" routerlink="./">96</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 giu. 1994, in vigore dal 1° lug. 1994 (<a href="eli/oc/1994/1400_1400_1400/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 1400</a>).</p><p id="fn-d6e2079"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2079" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2079" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2092" id="fnbck-d6e2092" routerlink="./">98</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI) gestisce l’assicurazione militare come assicurazione sociale specifica conformemente all’accordo concluso tra l’INSAI e la Confederazione.</p><p><sup>2</sup> Nell’ambito dell’accordo l’INSAI stabilisce l’organizzazione e lo statuto del personale.</p><p><sup>3</sup> In caso di richieste di risarcimento per affezioni di civili che, secondo la legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e2112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2112" id="fnbck-d6e2112" routerlink="./">99</a></sup>, sono a carico della Confederazione, l’assicurazione militare chiarisce i fatti per il Centro danni del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e, eventualmente, effettua una valutazione medica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2092" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 apr. 2005, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p><p id="fn-d6e2112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2112" routerlink="./">99</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_35_b"><a name="a35b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_35_b" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2124" id="fnbck-d6e2124" routerlink="./">100</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2124"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2124" routerlink="./">100</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 27 apr. 2005, con effetto dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/473/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2885</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2138" id="fnbck-d6e2138" routerlink="./">101</a></sup><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#sec_6" routerlink="./"> Disposizioni finali</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2138" routerlink="./">101</a></sup><sup></sup><sup> </sup>Originaria Sez. 5.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b><b></b> <b></b>Abrogazione del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 20 marzo 1964<sup><a fragment="#fn-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2157" id="fnbck-d6e2157" routerlink="./">102</a></sup> sull’assicurazione militare e il decreto federale dell’8 maggio 1968<sup><a fragment="#fn-d6e2185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2185" id="fnbck-d6e2185" routerlink="./">103</a></sup> che mette i civili al beneficio dell’assicurazione militare sono abrogati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2157" routerlink="./">102</a></sup><sup></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1964/265_258_257/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1964 </b>257</a>, <b></b><a href="eli/oc/1971/994_996_994/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971 </b>994</a>, <b></b><a href="eli/oc/1983/1826_1826_1826/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1983 </b>1826</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/2100_2100_2100/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>2100</a>] </p><p id="fn-d6e2185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2185" routerlink="./">103</a></sup><sup></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1968/606_630_622/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1968 </b>622</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/14_14_14/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979 </b>14</a>]</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2205" id="fnbck-d6e2205" routerlink="./">104</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2205" routerlink="./">104</a></sup> Abrogato dal n. IV 54 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fn-d6e2219" id="fnbck-d6e2219" routerlink="./">105</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#fnbck-d6e2219" routerlink="./">105</a></sup><sup></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 19 nov. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (<a href="eli/oc/1997/2751_2751_2751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2751</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1993/3080_3080_3080/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1994.</p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
f60440eb-93d6-47b1-9d37-fc606e021c01
Ordinanza concernente l’adeguamento delle prestazioni dell’assicurazione militare all’evoluzione dei prezzi e dei salari
Ordinanza AM concernente l’adeguamento
833.12
true
2023-01-01T00:00:00
2022-11-16T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26162/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it
833.12 1 / 2 Ordinanza concernente l’adeguamento delle prestazioni dell’assicurazione militare all’evoluzione dei prezzi e dei salari (Ordinanza AM concernente l’adeguamento) del 16 novembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 28 capoverso 4, 40 capoverso 3, 43 e 49 capoverso 4 della legge federale del 19 giugno 19921 sull’assicurazione militare (LAM), ordina: Art. 1 Aumento delle rendite secondo l’articolo 43 capoverso 1 LAM 1 Le rendite di cui all’articolo 43 capoverso 1 LAM assegnate nel 2020 o pre- cedentemente sono aumentate dell’1,9 per cento. 2 Le rendite di cui all’articolo 43 capoverso 1 LAM assegnate nel 2021 sono aumen- tate del 2 per cento. Art. 2 Anno determinante e importo dell’adeguamento L’anno determinante e l’importo dell’adeguamento sono fissati secondo l’articolo 24 dell’ordinanza del 10 novembre 19932 sull’assicurazione militare. Art. 3 Livello dell’indice 1 Per le rendite di durata indeterminata che devono essere aumentate secondo l’articolo 1, l’aumento dei salari nominali è compensato fino a concorrenza di 2494 punti dell’indice del salario nominale (giugno 1939 = 100). 2 Per le rendite di durata indeterminata di cui all’articolo 43 capoverso 2 LAM, il rincaro compensato ammonta a 102,6 punti dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (dicembre 2010 = 100). 3 Per l’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità, il rincaro compensato ammonta a 102,6 punti dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (dicembre 2010 = 100). RU 2022 705 1 RS 833.1 2 RS 833.11 833.12 Assicurazione militare 2 / 2 833.12 Art. 4 Importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità 1 L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 21 378 franchi per le rendite per menomazione dell’integrità fissate tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2022 e che non sono state riscattate. 2 L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 35 033 franchi per le rendite che continuano a essere versate secondo il diritto anteriore giusta le disposizioni finali relative alla modifica del 17 giugno 20053 della LAM. Art. 5 Abrogazione e modifica di un altro atto normativo 1 L’ordinanza AM del 25 novembre 20204 concernente l’adeguamento è abrogata. 2 ...5 Art. 6 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023. 3 FF 2005 659 4 [RU 2020 5443] 5 Le mod. possono essere consultate alla RU 2022 705. Art. 1 Aumento delle rendite secondo l’articolo 43 capoverso 1 LAM Art. 2 Anno determinante e importo dell’adeguamento Art. 3 Livello dell’indice Art. 4 Importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità Art. 5 Abrogazione e modifica di un altro atto normativo Art. 6 Entrata in vigore
<div _ngcontent-tpe-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--833.12 --><p class="srnummer">833.12 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’adeguamento delle prestazioni dell’assicurazione militare all’evoluzione dei prezzi e dei salari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza AM concernente l’adeguamento)</h2><p>del 16 novembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 28 capoverso 4, 40 capoverso 3, 43 e 49 capoverso 4 della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’assicurazione militare (LAM),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Aumento delle rendite secondo l’articolo 43 capoverso 1 LAM</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le rendite di cui all’articolo 43 capoverso 1 LAM assegnate nel 2020 o precedentemente sono aumentate dell’1,9 per cento. </p><p><sup>2</sup> Le rendite di cui all’articolo 43 capoverso 1 LAM assegnate nel 2021 sono aumentate del 2 per cento.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Anno determinante e importo dell’adeguamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’anno determinante e l’importo dell’adeguamento sono fissati secondo l’articolo 24 dell’ordinanza del 10 novembre 1993<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">2</a></sup> sull’assicurazione militare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3080_3080_3080/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Livello dell’indice</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le rendite di durata indeterminata che devono essere aumentate secondo l’articolo 1, l’aumento dei salari nominali è compensato fino a concorrenza di 2494 punti dell’indice del salario nominale (giugno 1939 = 100).</p><p><sup>2</sup> Per le rendite di durata indeterminata di cui all’articolo 43 capoverso 2 LAM, il rincaro compensato ammonta a 102,6 punti dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (dicembre 2010 = 100).</p><p><sup>3</sup> Per l’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità, il rincaro compensato ammonta a 102,6 punti dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (dicembre 2010 = 100).</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 21 378 franchi per le rendite per menomazione dell’integrità fissate tra il 1° gennaio 2006 e il 31 dicembre 2022 e che non sono state riscattate.</p><p><sup>2</sup> L’importo annuo che serve da base per il calcolo delle rendite per menomazione dell’integrità ammonta a 35 033 franchi per le rendite che continuano a essere versate secondo il diritto anteriore giusta le disposizioni finali relative alla modifica del 17 giugno 2005<sup><a fragment="#fn-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fn-d6e91" id="fnbck-d6e91" routerlink="./">3</a></sup> della LAM.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e91"><sup><a fragment="#fnbck-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fnbck-d6e91" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Abrogazione e modifica di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza AM del 25 novembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">4</a></sup> concernente l’adeguamento è abrogata.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">5</a></sup> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">4</a></sup> [<a href="eli/oc/2020/949/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5443</a>]</p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">5</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2022/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2022 </b>705</a>.</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/705/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023.</p></div></article></main></div>
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it
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Legge federale sulle indennità di perdita di guadagno
Legge sulle indennità di perdita di guadagno
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2023-01-01T00:00:00
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https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it
834.1 1 / 26 Legge federale sulle indennità di perdita di guadagno (Legge sulle indennità di perdita di guadagno, LIPG)1 del 25 settembre 1952 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 59 capoverso 4, 61 capoverso 4, 116 capoversi 3 e 4, 117 capo- verso 1, 122 e 123 della Costituzione federale (Cost.)2;3 visto il messaggio del Consiglio federale del 23 ottobre 1951, decreta: Capo primo:4 Applicabilità della LPGA Art. 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20005 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili al regime delle indennità per per- dita di guadagno, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA. RU 1952 1050 1 Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). 2 RS 101 3 Nuovo testo giusta il n. I 8 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). 4 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 5 RS 830.1 834.1 Indennità per perdita di guadagno 2 / 26 834.1 Capo primo a: Indennità6 I. Diritto all’indennità per chi presta servizio7 Art. 1a8 ...9 1 Le persone che prestano servizio nell’esercito svizzero o nel servizio della Croce Rossa hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di soldo. Sono eccettuati gli impie- gati delle amministrazioni militari della Confederazione e dei Cantoni: a. il cui obbligo di prestare servizio militare è stato prorogato; b. che prestano servizio militare a titolo volontario; o c. che prestano servizio nell’amministrazione militare.10 1bis In deroga al capoverso 1, i militari hanno diritto a un’indennità tra due servizi d’istruzione soltanto se sono disoccupati. Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente e le persone che non esercitano un’attività lucrativa non hanno diritto a un’indennità. Il Consiglio federale disciplina la procedura.11 2 Le persone che prestano servizio civile hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di servizio computabile giusta la legge federale del 6 ottobre 199512 sul servizio civile sostitutivo. 2bis Le persone reclutate secondo la legislazione militare svizzera hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di reclutamento retribuito con soldo.13 3 Le persone che prestano servizio di protezione civile hanno diritto a un’indennità per ogni giorno intero per il quale ricevono il soldo giusta l’articolo 39 capoverso 1 lettera a della legge federale del 20 dicembre 201914 sulla protezione della popola- zione e sulla protezione civile (LPPC). È eccettuato il personale degli organi cantonali e comunali responsabili della protezione civile impiegato nell’ambito di interventi di pubblica utilità giusta l’articolo 53 capoverso 3 LPPC.15 6 Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 8 Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 9 Abrogata dal n. I della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 10 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 187; FF 2013 1801). 11 Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 12 RS 824.0 13 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 14 RS 520.1 15 Nuovo testo giusta l’all. n. II 3 della LF del 20 dic. 2019 protezione della popolazione e sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4995; FF 2019 477). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 3 / 26 834.1 4 I partecipanti ai corsi federali e cantonali per i quadri di Gioventù e Sport giusta l’articolo 9 della legge del 17 giugno 201116 sulla promozione dello sport e i parteci- panti ai corsi per monitori di giovani tiratori giusta l’articolo 64 della legge militare del 3 febbraio 199517 sono equiparati alle persone di cui al capoverso 1.18 4bis Il diritto a un’indennità si estingue con la riscossione di una rendita di vecchiaia dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, ma al più tardi al compimento dell’età ordinaria di pensionamento ai sensi dell’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 194619 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS).20 5 Le persone di cui ai capoversi 1–4 sono denominate, nella presente legge, «persone prestanti servizio». Art. 2 e 321 II. Specie delle indennità Art. 422 Indennità di base Tutte le persone prestanti servizio hanno diritto all’indennità di base. Art. 523 Art. 624 Assegni per i figli 1 Le persone prestanti servizio hanno diritto a un assegno per ogni figlio, di cui al capoverso 2, che non abbia ancora compiuto 18 anni. Per i figli che sono a tirocinio o agli studi, il diritto all’assegno dura fino a 25 anni compiuti. 2 Danno diritto all’assegno: a. i figli della persona prestante servizio; 16 RS 415.0 17 RS 510.10 18 Nuovo testo giusta dall’art. 34 n. 4 della L del 17 giu. 2011 sulla promozione dello sport, in vigore dal 1° ott. 2012 (RU 2012 3953; FF 2009 7113). 19 RS 831.10 20 Introdotto dal n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 187; FF 2013 1801). 21 Abrogati dal n. I della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1571; FF 1998 2695). 23 Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1571; FF 1998 2695). 24 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 319; FF 1968 II 109). Indennità per perdita di guadagno 4 / 26 834.1 b. i figli elettivi della persona prestante servizio, dei quali egli assume gratuita- mente e durevolmente le spese di mantenimento e di educazione.25 Art. 726 Assegno per spese di custodia 1 Le persone prestanti servizio che vivono in comunione domestica con uno o più figli (art. 6) d’età inferiore ai 16 anni, hanno diritto all’assegno per spese di custodia se possono stabilire che, a causa di un periodo di servizio di due giorni consecutivi al- meno, hanno sostenuto spese supplementari di tal genere. 2 Il Consiglio federale stabilisce l’importo massimo dell’indennità e disciplina i det- tagli. Art. 827 Assegni per l’azienda 1 Hanno diritto all’assegno per l’azienda le persone prestanti servizio che dirigono un’azienda come proprietari, affittuari o usufruttuari o che partecipano attivamente alla direzione di un’azienda in qualità di soci di una società in nome collettivo, di soci illimitatamente responsabili di una società in accomandita o di membri di un’altra unione di persone senza personalità giuridica che si prefigge uno scopo lucrativo, in quanto non conseguano un reddito superiore da un’attività dipendente. 2 Le persone prestanti servizio che lavorano in un’azienda agricola in qualità di fami- liari possono pretendere l’assegno per l’azienda se, a causa del loro periodo di servizio di una certa durata, nell’azienda deve essere assunto un sostituto. Il Consiglio federale emana le prescrizioni particolari.28 III. Calcolo delle indennità Art. 929 Indennità di base durante la scuola reclute e durante periodi di servizio equiparati 1 Durante il reclutamento, durante la scuola reclute e durante l’istruzione di base l’in- dennità giornaliera di base per le persone che adempiono senza interruzione al loro obbligo di servire (persone in lungo servizio) ammonta al 25 per cento dell’indennità totale massima. 25 Nuovo testo giusta l’all. n. III della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli in- fortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (RU 1982 1676 1724 art. 1 cpv. 1; FF 1976 III 155). 26 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 1571; FF 1998 2695). 27 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1959 565; FF 1958 975). 28 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (RU 1976 57; FF 1975 I 1185). 29 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 5 / 26 834.1 2 L’indennità giornaliera di base per le persone soggette all’obbligo di leva, per le reclute e per le persone in lungo servizio che hanno diritto ad assegni per i figli è calcolata in base all’articolo 10. 2bis Alle persone ammesse al servizio militare secondo l’articolo 6 capoverso 1 lettera c della legge militare del 3 febbraio 199530 spetta, per il numero di giorni di servizio militare corrispondenti alla durata di una scuola reclute, il 25 per cento dell’indennità totale massima. Il capoverso 2 si applica per analogia.31 3 Alla persona che presta servizio civile e non ha assolto la scuola reclute spetta, per il numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute, il 25 per cento dell’indennità totale massima. È computato l’assolvimento parziale della scuola reclute. Il capoverso 2 si applica per analogia. 4 Durante l’istruzione di base nella protezione civile, l’indennità giornaliera di base ammonta al 25 per cento dell’indennità totale massima. Il capoverso 2 si applica per analogia. Il Consiglio federale emana disposizioni per le persone che prestano servizio avendo già assolto in tutto od in parte un’istruzione militare di base. Art. 1032 Indennità di base durante gli altri servizi 1 L’indennità giornaliera di base durante servizi diversi da quelli di cui all’articolo 9 ammonta all’80 per cento del reddito lavorativo medio conseguito prima del servizio. È fatto salvo l’articolo 16 capoversi 1–3. 2 Se prima di iniziare il servizio l’interessato non esercitava un’attività lucrativa, l’in- dennità giornaliera di base ammonta all’importo minimo secondo l’articolo 16 capo- versi 1–3. Art. 10a33 Indennità di base tra due servizi Per i servizi di cui all’articolo 30 capoverso 1bis della legge militare del 3 feb- braio 199534, il diritto all’indennità dopo la scuola reclute è retto dall’articolo 9; per tutti i rimanenti servizi esso è retto dall’articolo 10. L’articolo 16 capoverso 1 non è applicabile. 30 RS 510.10 31 Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 32 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 33 Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 34 RS 510.10 Indennità per perdita di guadagno 6 / 26 834.1 Art. 1135 Calcolo dell’indennità 1 Per l’accertamento del reddito medio conseguito prima del servizio è determinante il reddito da cui sono prelevati i contributi secondo la LAVS36.37 Il Consiglio federale emana prescrizioni sul calcolo dell’indennità e incarica l’Ufficio federale delle assi- curazioni sociali di allestire tabelle vincolanti con importi arrotondati. 2 Il Consiglio federale può emanare disposizioni particolari per il calcolo delle inden- nità a favore delle persone prestanti servizio che solo temporaneamente non esercita- vano un’attività lucrativa oppure che a causa del servizio non hanno potuto assumere una tale attività. Art. 1238 Art. 1339 Assegno per i figli L’assegno per i figli ammonta per ogni figlio all’8 per cento dell’indennità totale mas- sima. Art. 1440 Art. 1541 Assegno per l’azienda L’assegno per l’azienda è del 27 per cento dell’indennità totale massima. Art. 1642 Importo minimo e massimo 1 Durante i servizi di avanzamento di lunga durata designati dal Consiglio federale e richiesti dal diritto militare al di fuori dei servizi di avanzamento ordinari delle forma- zioni per accedere a un grado superiore o a una nuova funzione, l’indennità giornaliera totale corrisponde almeno alle seguenti quote percentuali dell’indennità totale mas- sima secondo l’articolo 16a: a. 45 per cento per le persone senza figli; 35 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 36 RS 831.10 37 Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 187; FF 2013 1801). 38 Abrogato dal n. I della LF del 6 mar. 1959, con effetto dal 1° gen. 1960 (RU 1959 565; FF 1958 975). 39 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 40 Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 2000 (RU 1999 1571; FF 1998 2695). 41 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (RU 1976 57; FF 1975 I 1185). 42 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 7 / 26 834.1 b. 65 per cento per le persone con un figlio; c. 70 per cento per le persone con almeno due figli. 2 Per le persone in lungo servizio che seguono un’istruzione per accedere a un grado superiore, l’indennità giornaliera totale durante tale istruzione e nei restanti giorni di servizio corrisponde almeno alle seguenti quote percentuali dell’indennità totale mas- sima secondo l’articolo 16a: a. 37 per cento per le persone senza figli; b. 55 per cento per le persone con un figlio; c. 62 per cento per le persone con almeno due figli. 3 Durante gli altri servizi l’indennità giornaliera totale corrisponde almeno alle se- guenti quote percentuali dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16a: a. 25 per cento per le persone senza figli; b. 40 per cento per le persone con un figlio; c. 50 per cento per le persone con almeno due figli. 4 L’indennità di base è ridotta nella misura in cui supera l’80 per cento dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16a. 5 L’indennità totale è ridotta nella misura in cui supera il reddito medio conseguito prima del servizio oppure l’indennità totale massima secondo l’articolo 16a, tuttavia soltanto fino a concorrenza dell’importo minimo secondo i capoversi 1–3. 6 L’indennità totale si compone dell’indennità di base secondo l’articolo 4 e degli as- segni per i figli secondo l’articolo 6. Gli assegni per spese di custodia e per l’azienda sono sempre pagati, senza riduzione, in aggiunta all’indennità totale. Art. 16a43 Indennità totale massima 1 L’indennità totale massima ammonta a 275 franchi44 al giorno.45 2 Ad intervalli di almeno due anni, il Consiglio federale può adeguare l’indennità to- tale massima all’evoluzione dei salari per l’inizio dell’anno, se il livello salariale de- terminante per l’ultimo adeguamento si è nel frattempo modificato di almeno il 12 per cento. 43 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (RU 1976 57; FF 1975 I 1195). 44 Indennità giusta l’art. 7 cpv. 1 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 604). 45 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). Indennità per perdita di guadagno 8 / 26 834.1 IIIa.46 Indennità in caso di maternità Art. 16b Aventi diritto 1 Ha diritto all’indennità la donna che: a. era assicurata obbligatoriamente ai sensi della LAVS47,48 durante i nove mesi immediatamente precedenti il parto; b. durante tale periodo ha esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi; c. al momento del parto: 1. è una salariata ai sensi dell’articolo 10 LPGA49, 2. è un’indipendente ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o 3. collabora nell’azienda del marito percependo un salario in contanti. 2 Il periodo d’assicurazione secondo il capoverso 1 lettera a è ridotto nella misura in cui il parto avviene prima della fine del nono mese di gravidanza. 3 Il Consiglio federale disciplina il diritto all’indennità delle donne che per incapacità al lavoro o disoccupazione: a.50 durante i nove mesi precedenti il parto non hanno esercitato un’attività lucra- tiva per almeno cinque mesi; b. al momento del parto non sono salariate o indipendenti. Art. 16c51 Inizio del diritto e durata del versamento dell’indennità 1 Il diritto all’indennità di maternità inizia il giorno del parto. 2 L’indennità di maternità è versata per 98 giorni consecutivi, a decorrere dall’inizio del diritto. 3 In caso di degenza ospedaliera del neonato, la durata del versamento è prolungata di una durata equivalente a quella della degenza, ma al massimo di 56 giorni, se: a. immediatamente dopo la nascita il neonato resta in ospedale per almeno due settimane consecutive; e b. la madre fornisce la prova che al momento del parto prevedeva di riprendere un’attività lucrativa alla fine del congedo di maternità. 46 Introdotta dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 47 RS 831.10 48 Nuova espr. giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 187; FF 2013 1801). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 49 RS 830.1 50 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 288; FF 2019 137). 51 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 288; FF 2019 137). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 9 / 26 834.1 4 Il Consiglio federale disciplina il diritto al prolungamento della durata del versa- mento dell’indennità di maternità per le donne che, per incapacità al lavoro o disoc- cupazione, non possono riprendere un’attività lucrativa alla fine del congedo di ma- ternità. Art. 16d52 Estinzione del diritto 1 Il diritto all’indennità di maternità si estingue 98 giorni dopo il suo inizio. 2 In caso di degenza ospedaliera del neonato, il diritto all’indennità di maternità si estingue alla fine del prolungamento previsto dall’articolo 16c capoverso 3. 3 Il diritto all’indennità di maternità si estingue prima se la madre riprende un’attività lucrativa o muore Art. 16e Importo e calcolo dell’indennità 1 L’indennità di maternità è versata sotto forma di indennità giornaliera. 2 L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità. All’accertamento di tale reddito è applica- bile per analogia l’articolo 11 capoverso 1. Art. 16f Importo massimo 1 L’indennità di maternità ammonta al massimo a 220 franchi53 al giorno. L’artico- lo 16a capoverso 2 è applicabile per analogia. 2 L’indennità di maternità è ridotta nella misura in cui supera l’importo massimo se- condo il capoverso 1. Art. 16g Priorità dell’indennità di maternità 1 L’indennità di maternità esclude il versamento delle seguenti altre indennità giorna- liere: a. dell’assicurazione contro la disoccupazione; b. dell’assicurazione per l’invalidità; c. dell’assicurazione contro gli infortuni; d. dell’assicurazione militare; e. delle indennità di cui agli articoli 9 e 10; f.54 delle indennità di assistenza di cui agli articoli 16n–16s per lo stesso figlio. 52 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 288; FF 2019 137). 53 Indennità giusta l’art. 7 cpv. 2 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 604). 54 Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). Indennità per perdita di guadagno 10 / 26 834.1 2 Se fino all’inizio del diritto all’indennità di maternità vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù di una delle leggi seguenti, l’indennità di maternità corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente: a. la legge federale del 19 giugno 195955 sull’assicurazione per l’invalidità; b. legge federale del 18 marzo 199456 sull’assicurazione malattie; c. legge federale del 20 marzo 198157 sull’assicurazione contro gli infortuni; d. legge federale del 19 giugno 199258 sull’assicurazione militare; e. legge del 25 giugno 198259 sull’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 16h60 Rapporto con il diritto cantonale A complemento del capo IIIa i Cantoni possono prevedere un’indennità di maternità più elevata o di durata maggiore e prelevare contributi specifici per il suo finanzia- mento. IIIb.61 Indennità in caso di paternità Art. 16i Aventi diritto 1 Ha diritto all’indennità l’uomo che: a. è il padre legale al momento della nascita del figlio o lo diventa nei sei mesi seguenti; b. era assicurato obbligatoriamente ai sensi della LAVS62 durante i nove mesi immediatamente precedenti la nascita del figlio; c. durante tale periodo ha esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi; d. al momento della nascita del figlio: 1. è un salariato ai sensi dell’articolo 10 LPGA63, 2. è un indipendente ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o 3. collabora nell’azienda della moglie percependo un salario in contanti. 55 RS 831.20 56 RS 832.10 57 RS 832.20 58 RS 833.1 59 RS 837.0 60 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 468; FF 2019 5841, 6005). 61 Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019 (RU 2020 4689; FF 2019 2815 3191). Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). 62 RS 831.10 63 RS 830.1 Legge sulle indennità di perdita di guadagno 11 / 26 834.1 2 Il periodo d’assicurazione secondo il capoverso 1 lettera b è ridotto nella misura in cui la nascita del figlio avviene prima della fine del nono mese di gravidanza. 3 Il Consiglio federale disciplina il diritto all’indennità degli uomini che per incapacità al lavoro o disoccupazione: a. non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1 lettera c; b. al momento della nascita del figlio non sono salariati o indipendenti. Art. 16j Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto 1 L’indennità di paternità può essere riscossa entro un termine quadro di sei mesi. 2 Il termine quadro decorre dal giorno della nascita del figlio; il diritto all’indennità inizia tale giorno. 3 Il diritto all’indennità si estingue: a. alla scadenza del termine quadro; b. dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere; c. se il padre muore; d. se il figlio muore; o e. se la filiazione paterna si estingue per sentenza. Art. 16k Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere 1 L’indennità di paternità è versata sotto forma di indennità giornaliere per i giorni di congedo presi. 2 Il padre ha diritto al massimo a 14 indennità giornaliere. 3 Se il congedo è preso in settimane, sono versate sette indennità giornaliere per setti- mana. 4 Se il congedo è preso in giorni, sono versate due indennità giornaliere supplementari ogni cinque giorni indennizzati. Art. 16l Importo e calcolo dell’indennità 1 L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità di paternità. 2 All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’arti- colo 11 capoverso 1 3 All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16f. Art. 16m Priorità dell’indennità di paternità 1 L’indennità di paternità esclude il versamento delle seguenti altre indennità giorna- liere: a. dell’assicurazione contro la disoccupazione; Indennità per perdita di guadagno 12 / 26 834.1 b. dell’assicurazione per l’invalidità; c. dell’assicurazione contro gli infortuni; d. dell’assicurazione militare; e. delle indennità di cui agli articoli 9 e 10. 2 Se fino all’inizio del diritto all’indennità di paternità vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù di una delle leggi seguenti, l’indennità di paternità corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente: a. legge federale del 19 giugno 195964 sull’assicurazione per l’invalidità; b. legge federale del 18 marzo 199465 sull’assicurazione malattie; c. legge federale del 20 marzo 198166 sull’assicurazione contro gli infortuni; d. legge federale del 19 giugno 199267 sull’assicurazione militare; e. legge del 25 giugno 198268 sull’assicurazione contro la disoccupazione. IIIc.69 Indennità per genitori che assistono un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio Art. 16n Aventi diritto 1 Hanno diritto all’indennità i genitori di un figlio minorenne con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio che: a. interrompono l’attività lucrativa per assistere il figlio; e b. al momento dell’interruzione dell’attività lucrativa: 1. sono salariati ai sensi dell’articolo 10 LPGA70, 2. sono indipendenti ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o 3. collaborano nell’azienda del coniuge percependo un salario in contanti. 2 Per ogni caso di malattia o infortunio sussiste un solo diritto. 3 Il Consiglio federale disciplina: a. il diritto all’indennità dei genitori affilianti; b. il diritto all’indennità di persone che per incapacità al lavoro o disoccupazione non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1 lettera b. 64 RS 831.20 65 RS 832.10 66 RS 832.20 67 RS 833.1 68 RS 837.0 69 Introdotto dal n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). 70 RS 830.1 Legge sulle indennità di perdita di guadagno 13 / 26 834.1 Art. 16o Figlio con gravi problemi di salute Un figlio ha gravi problemi di salute, se: a. si è verificato un cambiamento radicale del suo stato di salute fisica o psichica; b. il decorso o l’esito di questo cambiamento è difficilmente prevedibile oppure va considerata l’eventualità di un danno permanente o crescente oppure del decesso; c. sussiste un bisogno particolarmente elevato di assistenza da parte dei genitori; e d. almeno un genitore deve interrompere l’attività lucrativa per assistere il figlio. Art. 16p Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto 1 Per il versamento dell’indennità di assistenza è previsto un termine quadro di 18 mesi. 2 Il termine quadro decorre dal giorno per il quale è versata la prima indennità giorna- liera. 3 Il diritto nasce se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 16n. 4 Il diritto si estingue: a. alla scadenza del termine quadro; o b. dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere. 5 Il diritto si estingue prima se le condizioni non sono più soddisfatte; tuttavia non si estingue prima se il figlio diviene maggiorenne durante il termine quadro. Art. 16q Forma e numero delle indennità giornaliere 1 L’indennità di assistenza è versata sotto forma di indennità giornaliera. 2 Entro il termine quadro sussiste il diritto a 98 indennità giornaliere al massimo. 3 Per ogni cinque indennità giornaliere ne sono versate due supplementari. 4 Se entrambi i genitori esercitano un’attività lucrativa, ognuno di loro ha diritto al massimo alla metà delle indennità giornaliere. Possono concordare una ripartizione diversa. Art. 16r Importo e calcolo dell’indennità 1 L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità di assistenza. 2 All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’arti- colo 11 capoverso 1. 3 All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16f. Indennità per perdita di guadagno 14 / 26 834.1 Art. 16s Rapporto con le prestazioni di altre assicurazioni sociali 1 Il versamento dell’indennità di assistenza è prioritario rispetto alle indennità giorna- liere o alle prestazioni delle seguenti assicurazioni sociali: a. assicurazione contro la disoccupazione; b. assicurazione per l’invalidità; c. assicurazione contro gli infortuni; d. assicurazione militare. 2 Se fino all’inizio del diritto all’indennità di assistenza vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù dell’articolo 16b o di una delle leggi seguenti, l’indennità di assi- stenza corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente: a. legge federale del 19 giugno 195971 sull’assicurazione per l’invalidità; b. legge federale del 18 marzo 199472 sull’assicurazione malattie; c. legge federale del 20 marzo 198173 sull’assicurazione contro gli infortuni; d. legge federale del 19 giugno 199274 sull’assicurazione militare; e. legge del 25 giugno 198275 sull’assicurazione contro la disoccupazione. IIId.76 Indennità in caso di adozione Art. 16t Aventi diritto 1 Hanno diritto all’indennità le persone che: a. accolgono un adottando d’età inferiore ai quattro anni; b. durante i nove mesi immediatamente precedenti l’accoglimento dell’adottan- do erano assicurate obbligatoriamente ai sensi della LAVS77 e hanno eserci- tato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi; e c. al momento dell’accoglimento dell’adottando: 1. sono salariati ai sensi dell’articolo 10 LPGA78, 2. sono indipendenti ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o 3. collaborano nell’azienda del coniuge percependo un salario in contanti. 2 In caso di adozione congiunta: a. entrambi i genitori devono adempiere le condizioni di cui al capoverso 1; 71 RS 831.20 72 RS 832.10 73 RS 832.20 74 RS 833.1 75 RS 837.0 76 Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 468; FF 2019 5841, 6005). 77 RS 831.10 78 RS 830.1 Legge sulle indennità di perdita di guadagno 15 / 26 834.1 b. sussiste il diritto a una sola indennità. 3 Se i genitori si dividono il congedo di adozione, ciascun genitore ha diritto all’in- dennità durante il proprio congedo. 4 In caso di accoglimento contemporaneo di più adottandi, sussiste il diritto a una sola indennità. 5 Non sussiste alcun diritto a un’indennità in caso di adozione del figliastro secondo l’articolo 264c capoverso 1 del Codice civile79. Art. 16u Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto 1 L’indennità di adozione può essere riscossa entro un termine quadro di un anno. 2 Il termine quadro decorre dal giorno dell’accoglimento dell’adottando; il diritto all’indennità inizia tale giorno. 3 Il diritto all’indennità si estingue: a. alla scadenza del termine quadro; b. dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere; c. se l’avente diritto muore; o d. se l’adottando muore. Art. 16v Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere 1 L’indennità di adozione è versata sotto forma di indennità giornaliere per i giorni di congedo presi. 2 Sussiste un diritto a 14 indennità giornaliere al massimo. 3 Se il congedo è preso in settimane, sono versate sette indennità giornaliere per setti- mana. 4 Se il congedo è preso in giorni, sono versate due indennità giornaliere supplementari ogni cinque giorni indennizzati. Art. 16w Importo e calcolo dell’indennità 1 L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito pri- ma dell’inizio del diritto all’indennità di adozione. 2 All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’arti- colo 11 capoverso 1. 3 All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16f. 4 Se i genitori si dividono il congedo di adozione, l’indennità è calcolata separata- mente per ciascun genitore. 79 RS 210 Indennità per perdita di guadagno 16 / 26 834.1 Art. 16x Rapporto con il diritto cantonale A complemento del capo IIId i Cantoni possono prevedere un’indennità di adozione più elevata o di durata maggiore e prelevare contributi specifici per il suo finanzia- mento. IV. Disposizioni varie Art. 17 Esercizio del diritto 1 L’avente diritto fa valere l’indennità presso la cassa di compensazione competente. Se non esercita tale diritto, hanno veste per agire in sua vece: a. i suoi congiunti, se egli trascura verso di loro gli obblighi di mantenimento o di assistenza; b. il datore di lavoro che versa un salario all’avente diritto durante il periodo in cui esiste il diritto all’indennità.80 2 Il Consiglio federale designa la cassa di compensazione competente e regola la pro- cedura. Può emanare disposizioni concernenti il disciplinamento dei litigi relativi alla competenza territoriale e derogare all’articolo 35 LPGA81.82 Art. 18 Fissazione dell’indennità 1 L’indennità è fissata dalla cassa di compensazione alla quale dev’essere presentata la domanda. La cassa di compensazione può tuttavia incaricare i datori di lavoro ad essa affiliati, che danno affidamento per l’esatta esecuzione di tale compito, di fissare l’indennità dovuta ai loro salariati. 2 L’indennità è fissata mediante procedura semplificata ai sensi dell’articolo 51 LPGA83. In deroga all’articolo 49 capoverso 1 LPGA, ciò vale anche per le indennità di notevole entità.84 Art. 1985 Pagamento delle indennità 1 L’indennità è pagata all’avente diritto; sono eccettuati i seguenti casi: a. su richiesta dell’avente diritto, l’indennità è pagata ai congiunti; 80 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 81 RS 830.1 82 Per. introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 83 RS 830.1 84 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 85 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 17 / 26 834.1 b. se l’avente diritto trascura i suoi obblighi di mantenimento, le indennità con- cesse per le persone aventi diritto al mantenimento sono, su domanda, pagate agli interessati stessi o ai loro rappresentanti legali; in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA86, ciò vale anche se gli interessati non dipendono dall’as- sistenza pubblica o privata. 2 L’indennità è versata dalla cassa di compensazione alla quale deve essere presentata la domanda. Gli aventi diritto che prima dell’inizio del diritto esercitavano un’attività dipendente ricevono l’indennità dal datore di lavoro, sempreché motivi particolari non rendano necessario il pagamento ad opera della cassa di compensazione. 3 L’indennità è pagata soltanto se è fatta valere conformemente alle prescrizioni legali ed è addotta la prova che sono soddisfatte le relative condizioni. Art. 19a87 Contributi alle assicurazioni sociali 1 Sull’indennità devono essere pagati i contributi: a. all’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti; b. all’assicurazione per l’invalidità; c. all’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno; d. se del caso, all’assicurazione contro la disoccupazione.88 1bis I contributi sono a carico per metà dell’avente diritto e per metà del Fondo di com- pensazione delle indennità di perdita di guadagno. Il Fondo di compensazione rim- borsa inoltre il contributo del datore di lavoro per il personale agricolo secondo l’arti- colo 18 capoverso 1 della legge federale del 20 giugno 195289 sugli assegni familiari nell’agricoltura.90 2 Il Consiglio federale regola i particolari e la procedura. Ha la facoltà di esentare certi gruppi di persone dall’obbligo di pagare i contributi e di prevedere che non saranno riscossi contributi per prestazioni di servizio di breve durata. Art. 2091 Prescrizione e compensazione 1 In deroga all’articolo 24 LPGA92 il diritto alle indennità non ricevute si estingue: a. per chi presta servizio, cinque anni dopo la fine del servizio che fonda il diritto alle indennità; 86 RS 830.1 87 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 1987, in vigore dal 1° gen. 1988 (RU 1987 1393; FF 1985 I 653). 88 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 89 RS 836.1 90 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 91 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 92 RS 830.1 Indennità per perdita di guadagno 18 / 26 834.1 b. in caso di maternità, cinque anni dopo l’estinzione del diritto all’indennità di cui all’articolo 16d; c. in caso di paternità, cinque anni dopo la scadenza del termine quadro di cui all’articolo 16j; d. per i genitori che assistono figli con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio, cinque anni dopo l’ultimo giorno del congedo di assistenza; e.93 in caso di adozione, cinque anni dopo la scadenza del diritto di cui all’artico- lo 16u capoverso 3.94 2 I crediti derivanti dalla presente legge, dalla LAVS95 e dalla legge federale del 20 giugno 195296 sugli assegni familiari nell’agricoltura possono essere compensati con le indennità esigibili in virtù della presente legge. Art. 20a97 Responsabilità 1 I Cantoni rispondono dei danni subiti dall’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno: a. per l’inosservanza di prescrizioni concernenti la chiamata per interventi della protezione civile ai sensi degli articoli 27 capoverso 2, 27a capoverso 1 let- tera b e 33–36 LPPC98; b. per l’inosservanza di prescrizioni concernenti l’autorizzazione di interventi di pubblica utilità ai sensi dell’articolo 27a capoverso 1 lettera b LPPC; c. per fatti illeciti dei contabili delle organizzazioni di protezione civile. 2 Il diritto al risarcimento si prescrive in un anno dal giorno in cui l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha avuto conoscenza del danno, ma al più tardi in dieci anni dal giorno in cui si è verificato il danno. Se il diritto al risarcimento deriva da un reato per il quale il diritto penale prevede un termine di prescrizione più lungo, si applica tale termine. 3 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali fa valere il diritto al risarcimento me- diante decisione formale. La procedura è retta dalla legge federale del 20 dicembre 196899 sulla procedura amministrativa. 93 Introdotta dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 468; FF 2019 5841, 6005). 94 Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2020 4525; FF 2019 3381). 95 RS 831.10 96 RS 836.1 97 Introdotto dal n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (RU 2015 187; FF 2013 1801). 98 RS 520.1 99 RS 172.021 Legge sulle indennità di perdita di guadagno 19 / 26 834.1 Capo secondo: Organizzazione Art. 21 Organi e disposizioni applicabili 1 La presente legge è applicata dagli organi dell’assicurazione vecchiaia e superstiti con la collaborazione dei contabili degli stati maggiori e delle unità militari. Per la protezione civile l’applicazione avviene con la collaborazione dei contabili degli or- gani di protezione; per il servizio civile con la collaborazione dell’Ufficio federale del servizio civile100 e degli istituti d’impiego.101 2 Per quanto la presente legge non disponga altrimenti, si applicano per analogia le disposizioni della LAVS102 concernenti i datori di lavoro, le casse di compensazione, il regolamento dei conti e dei pagamenti, la contabilità, la revisione delle casse e il controllo dei datori di lavoro, l’Ufficio centrale di compensazione e il numero AVS103. La responsabilità per danni degli organi dell’AVS di cui all’articolo 49 della LAVS è retta dagli articoli 78 LPGA104 e, per analogia, 52, 70 e 71a della LAVS.105 3 In deroga all’articolo 78 LPGA, la responsabilità dei contabili degli stati maggiori e delle unità militari è sottoposta alla legge militare del 3 febbraio 1995106, quella dei contabili dell’organizzazione di protezione sottostà alla legge del 17 giugno 1994107 sulla protezione civile.108 Art. 22109 Copertura delle spese di amministrazione A copertura delle loro spese di amministrazione, le casse di compensazione prelevano speciali contributi dai datori di lavoro, dalle persone che esercitano un’attività lucra- tiva indipendente e dalle persone che non esercitano un’attività lucrativa ad esse affi- liate. Per le loro spese di amministrazione, alle casse potranno, inoltre, essere concessi 100 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2019. 101 Per. introdotto dall’art. 93 della LF del 23 mar. 1962 sulla protezione civile (RU 1962 1131; FF 1961 1417). Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 3 ott. 2008, in vigore dal 1° apr. 2009 (RU 2009 1093; FF 2008 2255). 102 RS 831.10 103 Nuova espr. giusta l’all. n. 34 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del nu- mero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). 104 RS 830.1 105 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 106 RS 510.10 107 [RU 1994 2626, 1995 1227 all. n. 9, 1996 1445 all. n. 14. RU 2003 4187 art. 76 n. 1]. Vedi ora la LF del 4 ott. 2002 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (RS 520.1). 108 Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 109 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1959 565; FF 1958 975). Indennità per perdita di guadagno 20 / 26 834.1 sussidi prelevati dal Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno110. È applicabile l’articolo 69 della LAVS111. Art. 23 Vigilanza della Confederazione (art. 76 LPGA112)113 1 L’articolo 72 della LAVS114 si applica per analogia.115 2 La Commissione federale dell’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invali- dità116 ...117 istituisce nel suo seno una sottocommissione incaricata di dare parere al Consiglio federale sulle questioni concernenti l’esecuzione e lo sviluppo ulteriore dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno. La sottocommissione ha diritto di presentare, di propria iniziativa, proposte al Consiglio federale. Capo terzo: Contenzioso e disposizioni penali Art. 24118 Particolarità concernenti il contenzioso 1 In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA119, i ricorsi contro decisioni delle casse cantonali di compensazione sono giudicati dal tribunale delle assicurazioni del luogo della cassa di compensazione. 2 In deroga all’articolo 58 capoverso 2 LPGA, i ricorsi di persone all’estero sono giu- dicati dal Tribunale amministrativo federale. Il Consiglio federale può prevedere che tale competenza sia attribuita al tribunale delle assicurazioni del Cantone in cui ha domicilio o sede il datore di lavoro dell’assicurato. L’articolo 85bis capoversi 2 e 3 LAVS120 è applicabile per analogia.121 110 Nuova denominazione giusta il n. II lett. a della LF del 18 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (RU 1969 319; FF 1968 II 109). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il pre- sente testo. 111 RS 831.10 112 RS 830.1 113 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 114 RS 831.10 115 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 116 Nuova denominazione giusta il n. I della LF del 19 giu. 1987, in vigore dal 1° gen. 1988 (RU 1987 1393; FF 1985 I 653). 117 Parte di per. abrogata dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1571; FF 1998 2695). 118 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 119 RS 830.1 120 RS 831.10 121 Nuovo testo giusta dall’all. n. 113 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 21 / 26 834.1 Art. 25 Disposizioni penali Gli articoli 87 e 91 della LAVS122 sono applicabili alle persone che violano le pre- scrizioni della presente legge in uno dei modi specificati da detti articoli. Capo quarto: Finanziamento Art. 26123 Regola I mezzi finanziari occorrenti per le prestazioni a norma della presente legge sono for- niti: a. dai supplementi ai contributi dovuti conformemente alla LAVS124; b. dal Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno. Art. 27125 Supplementi ai contributi dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti 1 Sono tenuti a pagare i contributi gli assicurati e i datori di lavoro di cui agli articoli 3 e 12 della LAVS 126 , eccettuate le persone assicurate secondo l’articolo 2 della LAVS.127 2 Per il calcolo dei contributi sono applicabili per analogia le disposizioni della LAVS. Il Consiglio federale stabilisce l’ammontare dei contributi tenendo conto dell’articolo 28. Il contributo sul reddito di un’attività lucrativa non può tuttavia eccedere lo 0,5 per cento. Gli assicurati che non esercitano un’attività lucrativa pagano un contributo secondo le loro condizioni sociali. Il contributo minimo non può eccedere 24 fran- chi128 all’anno. Il contributo massimo corrisponde a 50 volte il contributo minimo. I contributi di questi assicurati e i contributi calcolati secondo la tavola scalare sono graduati nello stesso modo dei contributi dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. In tale ambito è mantenuto il rapporto tra la percentuale summenzionata e il tasso non ridotto di contribuzione giusta l’articolo 8 capoverso 1 della LAVS. L’ar- ticolo 9bis della LAVS è applicabile per analogia.129 122 RS 831.10 123 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1959 565; FF 1958 975). 124 RS 831.10 125 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (RU 1959 565; FF 1958 975). 126 RS 831.10 127 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 128 Contributo giusta l’art. 9 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 604). 129 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). Indennità per perdita di guadagno 22 / 26 834.1 3 I contributi sono prelevati quali supplementi a quelli dell’assicurazione per la vec- chiaia e per i superstiti. Gli articoli 11 e 14–16 della LAVS sono applicabili per ana- logia, comprese le deroghe alla LPGA130 che vi figurano.131 Art. 28132 Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno 1 Sotto la designazione «Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno» (Fondo di compensazione IPG), è costituito un fondo al quale sono accreditate o addebitate tutte le entrate e prestazioni a norma della presente legge. 2 Le liquidità e gli investimenti del Fondo di compensazione IPG non devono, di re- gola, scendere sotto un importo pari al 50 per cento delle uscite di un anno. 3 L’amministrazione del Fondo di compensazione IPG è retta dalla legge del 16 giu- gno 2017133 sui fondi di compensazione. Capo quinto:134 Rapporto con il diritto europeo Art. 28a135 1 Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di que- ste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999136 tra la Confe- derazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone): a. regolamento (CE) n. 883/2004137; 130 RS 830.1 131 Introdotto dal n. VII della LF del 4 ott. 1968 che modifica quella sull’AVS (RU 1969 120; FF 1968 I 671). Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 132 Nuovo testo giusta l’all. n. II 6 della LF del 16 giu. 2017 sui fondi di compensazione, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 7563; FF 2016 255). 133 RS 830.2 134 Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 135 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5233; FF 2016 1899). 136 RS 0.142.112.681 137 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.1). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 23 / 26 834.1 b. regolamento (CE) n. 987/2009138; c. regolamento (CEE) n. 1408/71139; d. regolamento (CEE) n. 574/72140. 2 Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifu- giati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K ap- pendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960141 istitutiva dell’Associazione euro- pea di libero scambio (Convenzione AELS): a. regolamento (CE) n. 883/2004; b. regolamento (CE) n. 987/2009; c. regolamento (CEE) n. 1408/71; d. regolamento (CEE) n. 574/72. 3 Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Conven- zione AELS. 4 Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comu- nità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. 138 Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.11). 139 Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazio- ne dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2004 121, 2008 4219 4273, 2009 4831) e della Convenzione AELS riveduta. 140 Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modali- tà di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2005 3909, 2008 4273, 2009 621 4845) e della Conven- zione AELS riveduta. 141 RS 0.632.31 Indennità per perdita di guadagno 24 / 26 834.1 Capo sesto: Disposizioni finali e transitorie142 Art. 29143 Disposizioni applicabili Le disposizioni della LAVS144 concernenti il trattamento di dati personali, l’assun- zione delle spese e le tasse postali sono applicabili per analogia. Art. 29a145 Comunicazione di dati 1 Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, in singoli casi e su richiesta scritta e motivata, i dati possono essere comunicati, in deroga all’articolo 33 LPGA146, alle autorità incaricate di applicare la legge federale del 12 giugno 1959147 sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, conformemente all’articolo 24 di tale legge. 2 Per il resto è applicabile per analogia l’articolo 50a della LAVS148, incluse le dero- ghe alla LPGA. Art. 30149 Art. 31150 Art. 32151 Art. 33 Adattamento dei decreti cantonali e dei regolamenti delle casse I decreti cantonali concernenti l’istituzione delle casse cantonali di compensazione e i regolamenti delle casse di compensazione professionali devono contenere le dispo- sizioni necessarie all’applicazione della presente legge. Art. 34 Entrata in vigore ed esecuzione 1 La presente legge entra in vigore il 1° gennaio 1953. 142 Originario Capo quinto. 143 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 144 RS 831.10 145 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2770; FF 2000 205). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 146 RS 830.1 147 RS 661 148 RS 831.10 149 Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1968, con effetto dal 1° gen. 1969 (RU 1969 319; FF 1968 II 109). 150 Abrogato dal n. II 45 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 151 Abrogato dal n. II art. 6 n. 8 della LF del 25 giu. 1971 sulla revisione dei titoli X e Xbis del CO (Contratto di lavoro), con effetto dal 1° gen. 1972 (RU 1971 1461; FF 1967 II 249). Legge sulle indennità di perdita di guadagno 25 / 26 834.1 2 ...152 3 Il Consiglio federale è incaricato di eseguire la presente legge ed emana le disposi- zioni necessarie. Disposizione finale della modifica del 20 marzo 1981153 Disposizioni finali della modifica del 3 ottobre 2003154 1. Indennità per chi presta servizio 1 Le nuove disposizioni si applicano a tutti i servizi prestati dopo l’entrata in vigore della presente modifica. 2 Se il servizio attestato sul questionario inizia prima dell’entrata in vigore della pre- sente modifica e termina successivamente, si applicano esclusivamente le nuove ali- quote delle indennità. È determinante il periodo di servizio attestato dal contabile. 2. Indennità in caso di maternità Le nuove disposizioni si applicano anche nei casi in cui il parto avviene durante i 98 giorni precedenti l’entrata in vigore della presente modifica. In questi casi tuttavia le indennità sono pagate soltanto a partire dall’entrata in vigore e soltanto per il periodo restante del diritto all’indennità secondo l’articolo 16d. 3. Contratti d’assicurazione 1 Le clausole di contratti d’assicurazione che prevedono indennità giornaliere in caso di maternità decadono con l’entrata in vigore dell’ordinamento relativo alle indennità di maternità contemplato dalla presente legge. I premi pagati anticipatamente dopo tale momento vanno restituiti. 2 Rimane salvo il diritto a indennità giornaliere inerenti a un parto avvenuto prima. 152 Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1968, con effetto dal 1° gen. 1969 (RU 1969 319; FF 1968 II 177). 153 RU 1982 1676 all. n. 3; FF 1976 III 155. Abrogate dal n. II 45 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 154 RU 2005 1429; FF 2002 6998, 2003 1032 2595 Indennità per perdita di guadagno 26 / 26 834.1 Capo primo: Applicabilità della LPGA Art. 1 Capo primo a: Indennità I. Diritto all’indennità per chi presta servizio Art. 1a ... Art. 2 e 3 II. Specie delle indennità Art. 4 Indennità di base Art. 5 Art. 6 Assegni per i figli Art. 7 Assegno per spese di custodia Art. 8 Assegni per l’azienda III. Calcolo delle indennità Art. 9 Indennità di base durante la scuola reclute e durante periodi di servizio equiparati Art. 10 Indennità di base durante gli altri servizi Art. 10a Indennità di base tra due servizi Art. 11 Calcolo dell’indennità Art. 12 Art. 13 Assegno per i figli Art. 14 Art. 15 Assegno per l’azienda Art. 16 Importo minimo e massimo Art. 16a Indennità totale massima IIIa. Indennità in caso di maternità Art. 16b Aventi diritto Art. 16c Inizio del diritto e durata del versamento dell’indennità Art. 16d Estinzione del diritto Art. 16e Importo e calcolo dell’indennità Art. 16f Importo massimo Art. 16g Priorità dell’indennità di maternità Art. 16h Rapporto con il diritto cantonale IIIb. Indennità in caso di paternità Art. 16i Aventi diritto Art. 16j Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto Art. 16k Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere Art. 16l Importo e calcolo dell’indennità Art. 16m Priorità dell’indennità di paternità IIIc. Indennità per genitori che assistono un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio Art. 16n Aventi diritto Art. 16o Figlio con gravi problemi di salute Art. 16p Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto Art. 16q Forma e numero delle indennità giornaliere Art. 16r Importo e calcolo dell’indennità Art. 16s Rapporto con le prestazioni di altre assicurazioni sociali IIId. Indennità in caso di adozione Art. 16t Aventi diritto Art. 16u Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto Art. 16v Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere Art. 16w Importo e calcolo dell’indennità Art. 16x Rapporto con il diritto cantonale IV. Disposizioni varie Art. 17 Esercizio del diritto Art. 18 Fissazione dell’indennità Art. 19 Pagamento delle indennità Art. 19a Contributi alle assicurazioni sociali Art. 20 Prescrizione e compensazione Art. 20a Responsabilità Capo secondo: Organizzazione Art. 21 Organi e disposizioni applicabili Art. 22 Copertura delle spese di amministrazione Art. 23 Vigilanza della Confederazione (art. 76 LPGA ) Capo terzo: Contenzioso e disposizioni penali Art. 24 Particolarità concernenti il contenzioso Art. 25 Disposizioni penali Capo quarto: Finanziamento Art. 26 Regola Art. 27 Supplementi ai contributi dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti Art. 28 Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno Capo quinto: Rapporto con il diritto europeo Art. 28a Capo sesto: Disposizioni finali e transitorie Art. 29 Disposizioni applicabili Art. 29a Comunicazione di dati Art. 30 Art. 31 Art. 32 Art. 33 Adattamento dei decreti cantonali e dei regolamenti delle casse Art. 34 Entrata in vigore ed esecuzione Disposizione finale della modifica del 20 marzo 1981 Disposizioni finali della modifica del 3 ottobre 2003 1. Indennità per chi presta servizio 2. Indennità in caso di maternità 3. Contratti d’assicurazione
<div _ngcontent-dgw-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--834.1--><p class="srnummer">834.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sulle indennità di perdita di guadagno</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sulle indennità di perdita di guadagno, LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e14" id="fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 25 settembre 1952 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 59 capoverso 4, 61 capoverso 4, 116 capoversi 3 e 4, 117 capoverso 1, 122 e 123 della Costituzione federale (Cost.)<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e43" id="fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup></p><p>visto il messaggio del Consiglio federale del 23 ottobre 1951,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e43"><sup><a fragment="#fnbck-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 8 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1" routerlink="./">Capo primo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e65" id="fnbck-d6e65" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1" routerlink="./"> Applicabilità della LPGA</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e65"><sup><a fragment="#fnbck-d6e65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e65" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili al regime delle indennità per perdita di guadagno, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1" routerlink="./">Capo primo <i>a</i>: Indennità</a><sup><a fragment="#fn-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e112" id="fnbck-d6e112" routerlink="./">6</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e112" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_1/lvl_I"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1/lvl_I" routerlink="./">I. Diritto all’indennità per chi presta servizio</a><sup><a fragment="#fn-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e141" id="fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e166" id="fnbck-d6e166" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_1_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>...</a><sup><a fragment="#fn-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e196" id="fnbck-d6e196" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone che prestano servizio nell’esercito svizzero o nel servizio della Croce Rossa hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di soldo. Sono eccettuati gli impiegati delle amministrazioni militari della Confederazione e dei Cantoni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il cui obbligo di prestare servizio militare è stato prorogato;</dd><dt>b. </dt><dd>che prestano servizio militare a titolo volontario; o</dd><dt>c. </dt><dd>che prestano servizio nell’amministrazione militare.<sup><a fragment="#fn-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e234" id="fnbck-d6e234" routerlink="./">10</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> In deroga al capoverso 1, i militari hanno diritto a un’indennità tra due servizi d’istruzione soltanto se sono disoccupati. Le persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente e le persone che non esercitano un’attività lucrativa non hanno diritto a un’indennità. Il Consiglio federale disciplina la procedura.<sup><a fragment="#fn-d6e251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e251" id="fnbck-d6e251" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le persone che prestano servizio civile hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di servizio computabile giusta la legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e273" id="fnbck-d6e273" routerlink="./">12</a></sup> sul servizio civile sostitutivo.</p><p><sup>2bis</sup> Le persone reclutate secondo la legislazione militare svizzera hanno diritto a un’indennità per ogni giorno di reclutamento retribuito con soldo.<sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le persone che prestano servizio di protezione civile hanno diritto a un’indennità per ogni giorno intero per il quale ricevono il soldo giusta l’articolo 39 capoverso 1 lettera a della legge federale del 20 dicembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">14</a></sup> sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (LPPC). È eccettuato il personale degli organi cantonali e comunali responsabili della protezione civile impiegato nell’ambito di interventi di pubblica utilità giusta l’articolo 53 capoverso 3 LPPC.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>4</sup> I partecipanti ai corsi federali e cantonali per i quadri di Gioventù e Sport giusta l’articolo 9 della legge del 17 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e333" id="fnbck-d6e333" routerlink="./">16</a></sup> sulla promozione dello sport e i partecipanti ai corsi per monitori di giovani tiratori giusta l’articolo 64 della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e341" id="fnbck-d6e341" routerlink="./">17</a></sup> sono equiparati alle persone di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e349" id="fnbck-d6e349" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>4bis</sup> Il diritto a un’indennità si estingue con la riscossione di una rendita di vecchiaia dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, ma al più tardi al compimento dell’età ordinaria di pensionamento ai sensi dell’articolo 21 della legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e366" id="fnbck-d6e366" routerlink="./">19</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS).<sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>5</sup> Le persone di cui ai capoversi 1–4 sono denominate, nella presente legge, «persone prestanti servizio».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e166" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e196"><sup><a fragment="#fnbck-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e196" routerlink="./">9</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e234" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 187</a>; <a href="eli/fga/2013/365/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1801</a>).</p><p id="fn-d6e251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e251" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e273" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>824.0</b></a></p><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a></p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 3 della LF del 20 dic. 2019 protezione della popolazione e sulla protezione civile, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4995</a>; <a href="eli/fga/2019/113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 477</a>).</p><p id="fn-d6e333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e333" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2012/460/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>415.0</b></a></p><p id="fn-d6e341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e341" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p><p id="fn-d6e349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e349" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta dall’art. 34 n. 4 della L del 17 giu. 2011 sulla promozione dello sport, in vigore dal 1° ott. 2012 (<a href="eli/oc/2012/460/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3953</a>; <a href="eli/fga/2009/1425/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 7113</a>).</p><p id="fn-d6e366"><sup><a fragment="#fnbck-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e366" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 187</a>; <a href="eli/fga/2013/365/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1801</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_e"><a name="a2e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_2_e" routerlink="./"><b>Art. 2 </b>e<b> 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e396" id="fnbck-d6e396" routerlink="./">21</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e396" routerlink="./">21</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_II"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1/lvl_II" routerlink="./">II. Specie delle indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e424" id="fnbck-d6e424" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_4" routerlink="./"> Indennità di base</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutte le persone prestanti servizio hanno diritto all’indennità di base.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e424" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/237/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1571</a>; <i>FF <b>1998</b> 2695</i>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e447" id="fnbck-d6e447" routerlink="./">23</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e447" routerlink="./">23</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/237/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1571</a>; <i>FF <b>1998</b> 2695</i>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e466" id="fnbck-d6e466" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assegni per i figli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone prestanti servizio hanno diritto a un assegno per ogni figlio, di cui al capoverso 2, che non abbia ancora compiuto 18 anni. Per i figli che sono a tirocinio o agli studi, il diritto all’assegno dura fino a 25 anni compiuti.</p><p><sup>2</sup> Danno diritto all’assegno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i figli della persona prestante servizio;</dd><dt>b. </dt><dd>i figli elettivi della persona prestante servizio, dei quali egli assume gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e di educazione.<sup><a fragment="#fn-d6e502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e502" id="fnbck-d6e502" routerlink="./">25</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e466"><sup><a fragment="#fnbck-d6e466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e466" routerlink="./">24</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (<a href="eli/oc/1969/310_318_319/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 319</a>; <a href="eli/fga/1968/2_85_81_109/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1968</b> II 109</a>).</p><p id="fn-d6e502"><sup><a fragment="#fnbck-d6e502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e502" routerlink="./">25</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. III della LF del 20 mar. 1981 sull’assicurazione contro gli infortuni, in vigore dal 1° gen. 1984 (<a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 1676 </a><a href="eli/oc/1982/1724_1724_1724/it" routerlink="./" target="_blank">1724 </a>art. 1 cpv. 1; <a href="eli/fga/1976/3_141_143_155/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1976 </b>III 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e522" id="fnbck-d6e522" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_7" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assegno per spese di custodia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone prestanti servizio che vivono in comunione domestica con uno o più figli (art. 6) d’età inferiore ai 16 anni, hanno diritto all’assegno per spese di custodia se possono stabilire che, a causa di un periodo di servizio di due giorni consecutivi almeno, hanno sostenuto spese supplementari di tal genere.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce l’importo massimo dell’indennità e disciplina i dettagli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e522"><sup><a fragment="#fnbck-d6e522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e522" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/1999/237/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1571</a>; <i>FF <b>1998</b> 2695</i>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e552" id="fnbck-d6e552" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_8" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assegni per l’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto all’assegno per l’azienda le persone prestanti servizio che dirigono un’azienda come proprietari, affittuari o usufruttuari o che partecipano attivamente alla direzione di un’azienda in qualità di soci di una società in nome collettivo, di soci illimitatamente responsabili di una società in accomandita o di membri di un’altra unione di persone senza personalità giuridica che si prefigge uno scopo lucrativo, in quanto non conseguano un reddito superiore da un’attività dipendente.</p><p><sup>2</sup> Le persone prestanti servizio che lavorano in un’azienda agricola in qualità di familiari possono pretendere l’assegno per l’azienda se, a causa del loro periodo di servizio di una certa durata, nell’azienda deve essere assunto un sostituto. Il Consiglio federale emana le prescrizioni particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e580" id="fnbck-d6e580" routerlink="./">28</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e552"><sup><a fragment="#fnbck-d6e552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e552" routerlink="./">27</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (<a href="eli/oc/1959/567_589_565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 565</a>; <i>FF <b>1958</b> 975</i>).</p><p id="fn-d6e580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e580" routerlink="./">28</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (<a href="eli/oc/1976/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1976</b> 57</a>; <a href="eli/fga/1975/1_1193_1209_1185/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> I 1185</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_III"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1/lvl_III" routerlink="./">III. Calcolo delle indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e600" id="fnbck-d6e600" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_9" routerlink="./"> Indennità di base durante la scuola reclute e durante periodi di servizio equiparati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante il reclutamento, durante la scuola reclute e durante l’istruzione di base l’indennità giornaliera di base per le persone che adempiono senza interruzione al loro obbligo di servire (persone in lungo servizio) ammonta al 25 per cento dell’indennità totale massima.</p><p><sup>2</sup> L’indennità giornaliera di base per le persone soggette all’obbligo di leva, per le reclute e per le persone in lungo servizio che hanno diritto ad assegni per i figli è calcolata in base all’articolo 10.</p><p><sup>2bis</sup> Alle persone ammesse al servizio militare secondo l’articolo 6 capoverso 1 lettera c della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">30</a></sup> spetta, per il numero di giorni di servizio militare corrispondenti alla durata di una scuola reclute, il 25 per cento dell’indennità totale massima. Il capoverso 2 si applica per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e642" id="fnbck-d6e642" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>3</sup> Alla persona che presta servizio civile e non ha assolto la scuola reclute spetta, per il numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute, il 25 per cento dell’indennità totale massima. È computato l’assolvimento parziale della scuola reclute. Il capoverso 2 si applica per analogia.</p><p><sup>4</sup> Durante l’istruzione di base nella protezione civile, l’indennità giornaliera di base ammonta al 25 per cento dell’indennità totale massima. Il capoverso 2 si applica per analogia. Il Consiglio federale emana disposizioni per le persone che prestano servizio avendo già assolto in tutto od in parte un’istruzione militare di base.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e600" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p><p id="fn-d6e642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e642" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e670" id="fnbck-d6e670" routerlink="./">32</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_10" routerlink="./"> Indennità di base durante gli altri servizi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera di base durante servizi diversi da quelli di cui all’articolo 9 ammonta all’80 per cento del reddito lavorativo medio conseguito prima del servizio. È fatto salvo l’articolo 16 capoversi 1–3.</p><p><sup>2</sup> Se prima di iniziare il servizio l’interessato non esercitava un’attività lucrativa, l’indennità giornaliera di base ammonta all’importo minimo secondo l’articolo 16 capoversi 1–3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e670"><sup><a fragment="#fnbck-d6e670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e670" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e705" id="fnbck-d6e705" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_10_a" routerlink="./"> Indennità di base tra due servizi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i servizi di cui all’articolo 30 capoverso 1<sup>bis</sup> della legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e732" id="fnbck-d6e732" routerlink="./">34</a></sup>, il diritto all’indennità dopo la scuola reclute è retto dall’articolo 9; per tutti i rimanenti servizi esso è retto dall’articolo 10. L’articolo 16 capoverso 1 non è applicabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e705" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dall’all. n. 10 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e732" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e743" id="fnbck-d6e743" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_11" routerlink="./"><i></i> <i></i>Calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’accertamento del reddito medio conseguito prima del servizio è determinante il reddito da cui sono prelevati i contributi secondo la LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e774" id="fnbck-d6e774" routerlink="./">36</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e782" id="fnbck-d6e782" routerlink="./">37</a></sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni sul calcolo dell’indennità e incarica l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali di allestire tabelle vincolanti con importi arrotondati.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può emanare disposizioni particolari per il calcolo delle indennità a favore delle persone prestanti servizio che solo temporaneamente non esercitavano un’attività lucrativa oppure che a causa del servizio non hanno potuto assumere una tale attività.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e743" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e774"><sup><a fragment="#fnbck-d6e774" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e774" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e782" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 187</a>; <a href="eli/fga/2013/365/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1801</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e803" id="fnbck-d6e803" routerlink="./">38</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e803" routerlink="./">38</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 6 mar. 1959, con effetto dal 1° gen. 1960 (<a href="eli/oc/1959/567_589_565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 565</a>; <i>FF <b>1958</b> 975</i>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e823" id="fnbck-d6e823" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_13" routerlink="./"> Assegno per i figli</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assegno per i figli ammonta per ogni figlio all’8 per cento dell’indennità totale massima.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e823" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e853" id="fnbck-d6e853" routerlink="./">40</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e853" routerlink="./">40</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/1999/237/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1571</a>; <i>FF <b>1998</b> 2695</i>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e872" id="fnbck-d6e872" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_15" routerlink="./"> Assegno per l’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assegno per l’azienda è del 27 per cento dell’indennità totale massima.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e872" routerlink="./">41</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (<a href="eli/oc/1976/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1976</b> 57</a>; <a href="eli/fga/1975/1_1193_1209_1185/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> I 1185</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e896" id="fnbck-d6e896" routerlink="./">42</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16" routerlink="./"> Importo minimo e massimo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante i servizi di avanzamento di lunga durata designati dal Consiglio federale e richiesti dal diritto militare al di fuori dei servizi di avanzamento ordinari delle formazioni per accedere a un grado superiore o a una nuova funzione, l’indennità giornaliera totale corrisponde almeno alle seguenti quote percentuali dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16<i>a</i>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>45 per cento per le persone senza figli;</dd><dt>b. </dt><dd>65 per cento per le persone con un figlio;</dd><dt>c. </dt><dd>70 per cento per le persone con almeno due figli.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per le persone in lungo servizio che seguono un’istruzione per accedere a un grado superiore, l’indennità giornaliera totale durante tale istruzione e nei restanti giorni di servizio corrisponde almeno alle seguenti quote percentuali dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16<i>a</i>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>37 per cento per le persone senza figli;</dd><dt>b. </dt><dd>55 per cento per le persone con un figlio;</dd><dt>c. </dt><dd>62 per cento per le persone con almeno due figli.</dd></dl><p><sup>3</sup> Durante gli altri servizi l’indennità giornaliera totale corrisponde almeno alle seguenti quote percentuali dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16<i>a</i>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>25 per cento per le persone senza figli;</dd><dt>b. </dt><dd>40 per cento per le persone con un figlio;</dd><dt>c. </dt><dd>50 per cento per le persone con almeno due figli.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’indennità di base è ridotta nella misura in cui supera l’80 per cento dell’indennità totale massima secondo l’articolo 16<i>a</i>.</p><p><sup>5</sup> L’indennità totale è ridotta nella misura in cui supera il reddito medio conseguito prima del servizio oppure l’indennità totale massima secondo l’articolo 16<i>a</i>, tuttavia soltanto fino a concorrenza dell’importo minimo secondo i capoversi 1–3.</p><p><sup>6</sup> L’indennità totale si compone dell’indennità di base secondo l’articolo 4 e degli assegni per i figli secondo l’articolo 6. Gli assegni per spese di custodia e per l’azienda sono sempre pagati, senza riduzione, in aggiunta all’indennità totale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e896"><sup><a fragment="#fnbck-d6e896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e896" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_a" routerlink="./"> Indennità totale massima</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità totale massima ammonta a 275 franchi<sup><a fragment="#fn-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1005" id="fnbck-d6e1005" routerlink="./">44</a></sup> al giorno.<sup><a fragment="#fn-d6e1015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1015" id="fnbck-d6e1015" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>2</sup> Ad intervalli di almeno due anni, il Consiglio federale può adeguare l’indennità totale massima all’evoluzione dei salari per l’inizio dell’anno, se il livello salariale determinante per l’ultimo adeguamento si è nel frattempo modificato di almeno il 12 per cento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">43</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 1975, in vigore dal 1° gen. 1976 (<a href="eli/oc/1976/57_57_57/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1976</b> 57</a>; <i>FF <b>1975</b> I 1195</i>).</p><p id="fn-d6e1005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1005" routerlink="./">44</a></sup> Indennità giusta l’art. 7 cpv. 1 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/604/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>604</a>).</p><p id="fn-d6e1015"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1015" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/lvl_III_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/lvl_III_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1/lvl_III_a" routerlink="./">III<i>a</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1044" id="fnbck-d6e1044" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#chap_1/lvl_III_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_1/lvl_III_a" routerlink="./"> Indennità in caso di maternità</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1044"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1044" routerlink="./">46</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_16_b"><a name="a16b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_b" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>b</i> Aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ha diritto all’indennità la donna che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>era assicurata obbligatoriamente ai sensi della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1082" id="fnbck-d6e1082" routerlink="./">47</a></sup>,<sup><a fragment="#fn-d6e1090" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1090" id="fnbck-d6e1090" routerlink="./">48</a></sup> durante i nove mesi immediatamente precedenti il parto;</dd><dt>b. </dt><dd>durante tale periodo ha esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi;</dd><dt>c. </dt><dd>al momento del parto:<dl><dt>1. </dt><dd>è una salariata ai sensi dell’articolo 10 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1116" id="fnbck-d6e1116" routerlink="./">49</a></sup>,</dd><dt>2. </dt><dd>è un’indipendente ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o</dd><dt>3. </dt><dd>collabora nell’azienda del marito percependo un salario in contanti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Il periodo d’assicurazione secondo il capoverso 1 lettera a è ridotto nella misura in cui il parto avviene prima della fine del nono mese di gravidanza.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina il diritto all’indennità delle donne che per incapacità al lavoro o disoccupazione:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1140" id="fnbck-d6e1140" routerlink="./">50</a></sup> </dt><dd>durante i nove mesi precedenti il parto non hanno esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>al momento del parto non sono salariate o indipendenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1082"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1082" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1090"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1090" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1090" routerlink="./">48</a></sup> Nuova espr. giusta il n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 187</a>; <a href="eli/fga/2013/365/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1801</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1116" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1140" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/288/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 288</a>; <a href="eli/fga/2019/9/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 137</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_c"><a name="a16c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_c" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1163" id="fnbck-d6e1163" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_16_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_c" routerlink="./"> Inizio del diritto e durata del versamento dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto all’indennità di maternità inizia il giorno del parto.</p><p><sup>2</sup> L’indennità di maternità è versata per 98 giorni consecutivi, a decorrere dall’inizio del diritto.</p><p><sup>3</sup> In caso di degenza ospedaliera del neonato, la durata del versamento è prolungata di una durata equivalente a quella della degenza, ma al massimo di 56 giorni, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>immediatamente dopo la nascita il neonato resta in ospedale per almeno due settimane consecutive; e</dd><dt>b. </dt><dd>la madre fornisce la prova che al momento del parto prevedeva di riprendere un’attività lucrativa alla fine del congedo di maternità.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina il diritto al prolungamento della durata del versamento dell’indennità di maternità per le donne che, per incapacità al lavoro o disoccupazione, non possono riprendere un’attività lucrativa alla fine del congedo di maternità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1163" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/288/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 288</a>; <a href="eli/fga/2019/9/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 137</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_d"><a name="a16d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_d" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1204" id="fnbck-d6e1204" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_16_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_d" routerlink="./"> Estinzione del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto all’indennità di maternità si estingue 98 giorni dopo il suo inizio.</p><p><sup>2</sup> In caso di degenza ospedaliera del neonato, il diritto all’indennità di maternità si estingue alla fine del prolungamento previsto dall’articolo 16<i>c</i> capoverso 3.</p><p><sup>3</sup> Il diritto all’indennità di maternità si estingue prima se la madre riprende un’attività lucrativa o muore</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1204" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/288/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 288</a>; <a href="eli/fga/2019/9/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 137</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_e"><a name="a16e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_e" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>e</i> Importo e calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di maternità è versata sotto forma di indennità giornaliera.</p><p><sup>2</sup> L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità. All’accertamento di tale reddito è applicabile per analogia l’articolo 11 capoverso 1.</p></div></article><article id="art_16_f"><a name="a16f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_f" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>f</i> Importo massimo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di maternità ammonta al massimo a 220 franchi<sup><a fragment="#fn-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1258" id="fnbck-d6e1258" routerlink="./">53</a></sup> al giorno. L’articolo 16<i>a</i> capoverso 2 è applicabile per analogia.</p><p><sup>2</sup> L’indennità di maternità è ridotta nella misura in cui supera l’importo massimo secondo il capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1258" routerlink="./">53</a></sup> Indennità giusta l’art. 7 cpv. 2 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/604/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>604</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_g"><a name="a16g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_g" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>g</i> Priorità dell’indennità di maternità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di maternità esclude il versamento delle seguenti altre indennità giornaliere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>dell’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>dell’assicurazione militare;</dd><dt>e. </dt><dd>delle indennità di cui agli articoli 9 e 10;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1303" id="fnbck-d6e1303" routerlink="./">54</a></sup> </dt><dd>delle indennità di assistenza di cui agli articoli 16<i>n</i>–16<i>s</i> per lo stesso figlio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se fino all’inizio del diritto all’indennità di maternità vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù di una delle leggi seguenti, l’indennità di maternità corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la legge federale del 19 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e1332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1332" id="fnbck-d6e1332" routerlink="./">55</a></sup> sull’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>b. </dt><dd>legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e1344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1344" id="fnbck-d6e1344" routerlink="./">56</a></sup> sull’assicurazione malattie;</dd><dt>c. </dt><dd>legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1356" id="fnbck-d6e1356" routerlink="./">57</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1368" id="fnbck-d6e1368" routerlink="./">58</a></sup> sull’assicurazione militare;</dd><dt>e. </dt><dd>legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1380" id="fnbck-d6e1380" routerlink="./">59</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1303" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p><p id="fn-d6e1332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1332" routerlink="./">55</a></sup> <a href="eli/cc/1959/827_857_845/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.20</b></a></p><p id="fn-d6e1344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1344" routerlink="./">56</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1356" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1368"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1368" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p><p id="fn-d6e1380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1380" routerlink="./">59</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_16_h"><a name="a16h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_h" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1392" id="fnbck-d6e1392" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_16_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_h" routerlink="./"> Rapporto con il diritto cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p>A complemento del capo III<i>a</i> i Cantoni possono prevedere un’indennità di maternità più elevata o di durata maggiore e prelevare contributi specifici per il suo finanziamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1392" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 468</a>; <a href="eli/fga/2019/2553/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 5841</a>, <a href="eli/fga/2019/2640/it" routerlink="./" target="_blank">6005</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="lvl_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2" routerlink="./">III<i>b</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1422" id="fnbck-d6e1422" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2" routerlink="./"> Indennità in caso di paternità</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1422" routerlink="./">61</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019 (<a href="eli/oc/2020/844/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4689</a>; <a href="eli/fga/2019/1215/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 2815 </a><a href="eli/fga/2019/1398/it" routerlink="./" target="_blank">3191</a>). Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_16_i"><a name="a16i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_i" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>i</i> Aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ha diritto all’indennità l’uomo che: </p><dl><dt>a. </dt><dd>è il padre legale al momento della nascita del figlio o lo diventa nei sei mesi seguenti;</dd><dt>b. </dt><dd>era assicurato obbligatoriamente ai sensi della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1468" id="fnbck-d6e1468" routerlink="./">62</a></sup> durante i nove mesi immediatamente precedenti la nascita del figlio;</dd><dt>c. </dt><dd>durante tale periodo ha esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi;</dd><dt>d. </dt><dd>al momento della nascita del figlio:<dl><dt>1. </dt><dd>è un salariato ai sensi dell’articolo 10 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1487" id="fnbck-d6e1487" routerlink="./">63</a></sup>,</dd><dt>2. </dt><dd>è un indipendente ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o</dd><dt>3. </dt><dd>collabora nell’azienda della moglie percependo un salario in contanti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Il periodo d’assicurazione secondo il capoverso 1 lettera b è ridotto nella misura in cui la nascita del figlio avviene prima della fine del nono mese di gravidanza.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina il diritto all’indennità degli uomini che per incapacità al lavoro o disoccupazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1 lettera c;</dd><dt>b. </dt><dd>al momento della nascita del figlio non sono salariati o indipendenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1468" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1487" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_16_j"><a name="a16j"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_j" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_j" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>j</i> Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di paternità può essere riscossa entro un termine quadro di sei mesi.</p><p><sup>2</sup> Il termine quadro decorre dal giorno della nascita del figlio; il diritto all’indennità inizia tale giorno.</p><p><sup>3</sup> Il diritto all’indennità si estingue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla scadenza del termine quadro;</dd><dt>b. </dt><dd>dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere;</dd><dt>c. </dt><dd>se il padre muore;</dd><dt>d. </dt><dd>se il figlio muore; o</dd><dt>e. </dt><dd>se la filiazione paterna si estingue per sentenza.</dd></dl></div></article><article id="art_16_k"><a name="a16k"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_k" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>k</i> Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di paternità è versata sotto forma di indennità giornaliere per i giorni di congedo presi.</p><p><sup>2</sup> Il padre ha diritto al massimo a 14 indennità giornaliere.</p><p><sup>3</sup> Se il congedo è preso in settimane, sono versate sette indennità giornaliere per settimana.</p><p><sup>4</sup> Se il congedo è preso in giorni, sono versate due indennità giornaliere supplementari ogni cinque giorni indennizzati.</p></div></article><article id="art_16_l"><a name="a16l"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_l" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_l" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>l</i> Importo e calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità di paternità.</p><p><sup>2</sup> All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’arti-colo 11 capoverso 1</p><p><sup>3</sup> All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16<i>f</i>.</p></div></article><article id="art_16_m"><a name="a16m"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_m" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_m" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>m</i> Priorità dell’indennità di paternità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di paternità esclude il versamento delle seguenti altre indennità giornaliere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>dell’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>dell’assicurazione militare;</dd><dt>e. </dt><dd>delle indennità di cui agli articoli 9 e 10.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se fino all’inizio del diritto all’indennità di paternità vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù di una delle leggi seguenti, l’indennità di paternità corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>legge federale del 19 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e1621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1621" id="fnbck-d6e1621" routerlink="./">64</a></sup> sull’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>b. </dt><dd>legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e1633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1633" id="fnbck-d6e1633" routerlink="./">65</a></sup> sull’assicurazione malattie;</dd><dt>c. </dt><dd>legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1645" id="fnbck-d6e1645" routerlink="./">66</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1657" id="fnbck-d6e1657" routerlink="./">67</a></sup> sull’assicurazione militare;</dd><dt>e. </dt><dd>legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1669" id="fnbck-d6e1669" routerlink="./">68</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1621" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/1959/827_857_845/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 831.20</b></a></p><p id="fn-d6e1633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1633" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1645" routerlink="./">66</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1657"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1657" routerlink="./">67</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p><p id="fn-d6e1669"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1669" routerlink="./">68</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article><section id="lvl_2/lvl_IIIc"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_2/lvl_IIIc" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2/lvl_IIIc" routerlink="./">III<i>c</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1682" id="fnbck-d6e1682" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#lvl_2/lvl_IIIc" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2/lvl_IIIc" routerlink="./"> <br/>Indennità per genitori che assistono un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1682" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_16_n"><a name="a16n"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_n" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_n" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>n</i> Aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto all’indennità i genitori di un figlio minorenne con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>interrompono l’attività lucrativa per assistere il figlio; e </dd><dt>b. </dt><dd>al momento dell’interruzione dell’attività lucrativa:<dl><dt>1. </dt><dd>sono salariati ai sensi dell’articolo 10 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1722" id="fnbck-d6e1722" routerlink="./">70</a></sup>,</dd><dt>2. </dt><dd>sono indipendenti ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o</dd><dt>3. </dt><dd>collaborano nell’azienda del coniuge percependo un salario in contanti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Per ogni caso di malattia o infortunio sussiste un solo diritto.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il diritto all’indennità dei genitori affilianti;</dd><dt>b. </dt><dd>il diritto all’indennità di persone che per incapacità al lavoro o disoccupazione non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1 lettera b.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1722" routerlink="./">70</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_16_o"><a name="a16o"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_o" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_o" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>o</i> Figlio con gravi problemi di salute</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un figlio ha gravi problemi di salute, se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>si è verificato un cambiamento radicale del suo stato di salute fisica o psichica;</dd><dt>b. </dt><dd>il decorso o l’esito di questo cambiamento è difficilmente prevedibile oppure va considerata l’eventualità di un danno permanente o crescente oppure del decesso;</dd><dt>c. </dt><dd>sussiste un bisogno particolarmente elevato di assistenza da parte dei genitori; e</dd><dt>d. </dt><dd>almeno un genitore deve interrompere l’attività lucrativa per assistere il figlio.</dd></dl></div></article><article id="art_16_p"><a name="a16p"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_p" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_p" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>p</i> Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il versamento dell’indennità di assistenza è previsto un termine quadro di 18 mesi.</p><p><sup>2</sup> Il termine quadro decorre dal giorno per il quale è versata la prima indennità giornaliera.</p><p><sup>3</sup> Il diritto nasce se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 16<i>n</i>.</p><p><sup>4</sup> Il diritto si estingue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla scadenza del termine quadro; o</dd><dt>b. </dt><dd>dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere.</dd></dl><p><sup>5</sup> Il diritto si estingue prima se le condizioni non sono più soddisfatte; tuttavia non si estingue prima se il figlio diviene maggiorenne durante il termine quadro. </p></div></article><article id="art_16_q"><a name="a16q"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_q" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_q" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>q</i> Forma e numero delle indennità giornaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di assistenza è versata sotto forma di indennità giornaliera. </p><p><sup>2</sup> Entro il termine quadro sussiste il diritto a 98 indennità giornaliere al massimo. </p><p><sup>3</sup> Per ogni cinque indennità giornaliere ne sono versate due supplementari. </p><p><sup>4</sup> Se entrambi i genitori esercitano un’attività lucrativa, ognuno di loro ha diritto al massimo alla metà delle indennità giornaliere. Possono concordare una ripartizione diversa.</p></div></article><article id="art_16_r"><a name="a16r"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_r" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_r" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>r</i> Importo e calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità di assistenza.</p><p><sup>2</sup> All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’articolo 11 capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16<i>f</i>.</p></div></article><article id="art_16_s"><a name="a16s"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_s" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_s" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>s</i> Rapporto con le prestazioni di altre assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il versamento dell’indennità di assistenza è prioritario rispetto alle indennità giornaliere o alle prestazioni delle seguenti assicurazioni sociali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>c. </dt><dd>assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>assicurazione militare.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se fino all’inizio del diritto all’indennità di assistenza vi era un diritto a un’indennità giornaliera in virtù dell’articolo 16<i>b</i> o di una delle leggi seguenti, l’indennità di assistenza corrisponde almeno all’indennità giornaliera versata precedentemente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>legge federale del 19 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e1877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1877" id="fnbck-d6e1877" routerlink="./">71</a></sup> sull’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>b. </dt><dd>legge federale del 18 marzo 1994<sup><a fragment="#fn-d6e1889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1889" id="fnbck-d6e1889" routerlink="./">72</a></sup> sull’assicurazione malattie;</dd><dt>c. </dt><dd>legge federale del 20 marzo 1981<sup><a fragment="#fn-d6e1901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1901" id="fnbck-d6e1901" routerlink="./">73</a></sup> sull’assicurazione contro gli infortuni;</dd><dt>d. </dt><dd>legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1913" id="fnbck-d6e1913" routerlink="./">74</a></sup> sull’assicurazione militare;</dd><dt>e. </dt><dd>legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1925" id="fnbck-d6e1925" routerlink="./">75</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1877" routerlink="./">71</a></sup> <a href="eli/cc/1959/827_857_845/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.20</b></a></p><p id="fn-d6e1889"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1889" routerlink="./">72</a></sup> <a href="eli/cc/1995/1328_1328_1328/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.10</b></a></p><p id="fn-d6e1901"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1901" routerlink="./">73</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>832.20</b></a></p><p id="fn-d6e1913"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1913" routerlink="./">74</a></sup> <a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p><p id="fn-d6e1925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1925" routerlink="./">75</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_2/lvl_IIId"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_2/lvl_IIId" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2/lvl_IIId" routerlink="./">III<i>d</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1938" id="fnbck-d6e1938" routerlink="./">76</a></sup><a fragment="#lvl_2/lvl_IIId" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2/lvl_IIId" routerlink="./"> Indennità in caso di adozione</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1938" routerlink="./">76</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 468</a>; <a href="eli/fga/2019/2553/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 5841</a>, <a href="eli/fga/2019/2640/it" routerlink="./" target="_blank">6005</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_16_t"><a name="a16t"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_t" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_t" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>t</i><i></i> <i></i>Aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto all’indennità le persone che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accolgono un adottando d’età inferiore ai quattro anni;</dd><dt>b. </dt><dd>durante i nove mesi immediatamente precedenti l’accoglimento dell’adottando erano assicurate obbligatoriamente ai sensi della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1978" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1978" id="fnbck-d6e1978" routerlink="./">77</a></sup> e hanno esercitato un’attività lucrativa per almeno cinque mesi; e</dd><dt>c. </dt><dd>al momento dell’accoglimento dell’adottando:<dl><dt>1. </dt><dd>sono salariati ai sensi dell’articolo 10 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e1994" id="fnbck-d6e1994" routerlink="./">78</a></sup>,</dd><dt>2. </dt><dd>sono indipendenti ai sensi dell’articolo 12 LPGA, o</dd><dt>3. </dt><dd>collaborano nell’azienda del coniuge percependo un salario in contanti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di adozione congiunta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>entrambi i genitori devono adempiere le condizioni di cui al capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>sussiste il diritto a una sola indennità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se i genitori si dividono il congedo di adozione, ciascun genitore ha diritto all’indennità durante il proprio congedo.</p><p><sup>4</sup> In caso di accoglimento contemporaneo di più adottandi, sussiste il diritto a una sola indennità.</p><p><sup>5</sup> Non sussiste alcun diritto a un’indennità in caso di adozione del figliastro secondo l’articolo 264<i>c</i> capoverso 1 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e2029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2029" id="fnbck-d6e2029" routerlink="./">79</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1978"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1978" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1978" routerlink="./">77</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1994"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e1994" routerlink="./">78</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2029"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2029" routerlink="./">79</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p></div></div></article><article id="art_16_u"><a name="a16u"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_u" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_u" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>u</i> Termine quadro, inizio ed estinzione del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di adozione può essere riscossa entro un termine quadro di un anno.</p><p><sup>2</sup> Il termine quadro decorre dal giorno dell’accoglimento dell’adottando; il diritto all’indennità inizia tale giorno. </p><p><sup>3</sup> Il diritto all’indennità si estingue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alla scadenza del termine quadro; </dd><dt>b. </dt><dd>dopo la riscossione del numero massimo di indennità giornaliere; </dd><dt>c. </dt><dd>se l’avente diritto muore; o </dd><dt>d. </dt><dd>se l’adottando muore.</dd></dl></div></article><article id="art_16_v"><a name="a16v"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_v" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_v" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>v</i> Forma dell’indennità e numero di indennità giornaliere </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di adozione è versata sotto forma di indennità giornaliere per i giorni di congedo presi.</p><p><sup>2</sup> Sussiste un diritto a 14 indennità giornaliere al massimo.</p><p><sup>3</sup> Se il congedo è preso in settimane, sono versate sette indennità giornaliere per settimana.</p><p><sup>4</sup> Se il congedo è preso in giorni, sono versate due indennità giornaliere supplementari ogni cinque giorni indennizzati.</p></div></article><article id="art_16_w"><a name="a16w"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_w" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_w" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>w</i> Importo e calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera ammonta all’80 per cento del reddito medio conseguito prima dell’inizio del diritto all’indennità di adozione.</p><p><sup>2</sup> All’accertamento del reddito di cui al capoverso 1 è applicabile per analogia l’arti-colo 11 capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> All’importo massimo è applicabile per analogia l’articolo 16<i>f</i>.</p><p><sup>4</sup> Se i genitori si dividono il congedo di adozione, l’indennità è calcolata separatamente per ciascun genitore.</p></div></article><article id="art_16_x"><a name="a16x"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_x" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_16_x" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>x</i> Rapporto con il diritto cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p>A complemento del capo III<i>d</i> i Cantoni possono prevedere un’indennità di adozione più elevata o di durata maggiore e prelevare contributi specifici per il suo finanziamento.</p></div></article></div></section><section id="lvl_2/lvl_IV"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_2/lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#lvl_2/lvl_IV" routerlink="./">IV. Disposizioni varie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17 </b> Esercizio del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’avente diritto fa valere l’indennità presso la cassa di compensazione competente. Se non esercita tale diritto, hanno veste per agire in sua vece:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i suoi congiunti, se egli trascura verso di loro gli obblighi di mantenimento o di assistenza;</dd><dt>b. </dt><dd>il datore di lavoro che versa un salario all’avente diritto durante il periodo in cui esiste il diritto all’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e2141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2141" id="fnbck-d6e2141" routerlink="./">80</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale designa la cassa di compensazione competente e regola la procedura. Può emanare disposizioni concernenti il disciplinamento dei litigi relativi alla competenza territoriale e derogare all’articolo 35 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2165" id="fnbck-d6e2165" routerlink="./">81</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2174" id="fnbck-d6e2174" routerlink="./">82</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2141" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e2165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2165" routerlink="./">81</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b> </a></p><p id="fn-d6e2174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2174" routerlink="./">82</a></sup> Per. introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18 </b> Fissazione dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità è fissata dalla cassa di compensazione alla quale dev’essere presentata la domanda. La cassa di compensazione può tuttavia incaricare i datori di lavoro ad essa affiliati, che danno affidamento per l’esatta esecuzione di tale compito, di fissare l’indennità dovuta ai loro salariati.</p><p><sup>2</sup> L’indennità è fissata mediante procedura semplificata ai sensi dell’articolo 51 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2213" id="fnbck-d6e2213" routerlink="./">83</a></sup>. In deroga all’articolo 49 capoverso 1 LPGA, ciò vale anche per le indennità di notevole entità.<sup><a fragment="#fn-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2221" id="fnbck-d6e2221" routerlink="./">84</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2213" routerlink="./">83</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2221" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2250" id="fnbck-d6e2250" routerlink="./">85</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_19" routerlink="./"><b> </b> Pagamento delle indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità è pagata all’avente diritto; sono eccettuati i seguenti casi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su richiesta dell’avente diritto, l’indennità è pagata ai congiunti;</dd><dt>b. </dt><dd>se l’avente diritto trascura i suoi obblighi di mantenimento, le indennità concesse per le persone aventi diritto al mantenimento sono, su domanda, pagate agli interessati stessi o ai loro rappresentanti legali; in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2287" id="fnbck-d6e2287" routerlink="./">86</a></sup>, ciò vale anche se gli interessati non dipendono dall’assistenza pubblica o privata.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’indennità è versata dalla cassa di compensazione alla quale deve essere presentata la domanda. Gli aventi diritto che prima dell’inizio del diritto esercitavano un’attività dipendente ricevono l’indennità dal datore di lavoro, sempreché motivi particolari non rendano necessario il pagamento ad opera della cassa di compensazione.</p><p><sup>3</sup> L’indennità è pagata soltanto se è fatta valere conformemente alle prescrizioni legali ed è addotta la prova che sono soddisfatte le relative condizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2250" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e2287"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2287" routerlink="./">86</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2305" id="fnbck-d6e2305" routerlink="./">87</a></sup><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_19_a" routerlink="./"> Contributi alle assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sull’indennità devono essere pagati i contributi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti;</dd><dt>b. </dt><dd>all’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>c. </dt><dd>all’ordinamento delle indennità di perdita di guadagno;</dd><dt>d. </dt><dd>se del caso, all’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2341" id="fnbck-d6e2341" routerlink="./">88</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> I contributi sono a carico per metà dell’avente diritto e per metà del Fondo di compensazione delle indennità di perdita di guadagno. Il Fondo di compensazione rimborsa inoltre il contributo del datore di lavoro per il personale agricolo secondo l’articolo 18 capoverso 1 della legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e2365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2365" id="fnbck-d6e2365" routerlink="./">89</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura.<sup><a fragment="#fn-d6e2373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2373" id="fnbck-d6e2373" routerlink="./">90</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale regola i particolari e la procedura. Ha la facoltà di esentare certi gruppi di persone dall’obbligo di pagare i contributi e di prevedere che non saranno riscossi contributi per prestazioni di servizio di breve durata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2305" routerlink="./">87</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 1987, in vigore dal 1° gen. 1988 (<a href="eli/oc/1987/1393_1393_1393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1987</b> 1393</a>; <a href="eli/fga/1985/1_797_785_653/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1985</b> I 653</a>).</p><p id="fn-d6e2341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2341" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e2365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2365" routerlink="./">89</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p><p id="fn-d6e2373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2373" routerlink="./">90</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2400" id="fnbck-d6e2400" routerlink="./">91</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_20" routerlink="./"> Prescrizione e compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 24 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2428" id="fnbck-d6e2428" routerlink="./">92</a></sup> il diritto alle indennità non ricevute si estingue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per chi presta servizio, cinque anni dopo la fine del servizio che fonda il diritto alle indennità; </dd><dt>b. </dt><dd>in caso di maternità, cinque anni dopo l’estinzione del diritto all’indennità di cui all’articolo 16<i>d</i>; </dd><dt>c. </dt><dd>in caso di paternità, cinque anni dopo la scadenza del termine quadro di cui all’articolo 16<i>j</i>;</dd><dt>d. </dt><dd>per i genitori che assistono figli con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio, cinque anni dopo l’ultimo giorno del congedo di assistenza;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2458" id="fnbck-d6e2458" routerlink="./">93</a></sup> </dt><dd>in caso di adozione, cinque anni dopo la scadenza del diritto di cui all’articolo 16<i>u</i> capoverso 3.<sup><a fragment="#fn-d6e2480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2480" id="fnbck-d6e2480" routerlink="./">94</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I crediti derivanti dalla presente legge, dalla LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2497" id="fnbck-d6e2497" routerlink="./">95</a></sup> e dalla legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2505" id="fnbck-d6e2505" routerlink="./">96</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura possono essere compensati con le indennità esigibili in virtù della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2400"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2400" routerlink="./">91</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e2428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2428" routerlink="./">92</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2458"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2458" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2458" routerlink="./">93</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 468</a>; <a href="eli/fga/2019/2553/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 5841</a>, <a href="eli/fga/2019/2640/it" routerlink="./" target="_blank">6005</a>).</p><p id="fn-d6e2480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2480" routerlink="./">94</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 4 della LF del 20 dic. 2019 concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2020/799/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4525</a>; <a href="eli/fga/2019/1504/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3381</a>).</p><p id="fn-d6e2497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2497" routerlink="./">95</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2505" routerlink="./">96</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2517" id="fnbck-d6e2517" routerlink="./">97</a></sup><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_20_a" routerlink="./"> Responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni rispondono dei danni subiti dall’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’inosservanza di prescrizioni concernenti la chiamata per interventi della protezione civile ai sensi degli articoli 27 capoverso 2, 27<i>a</i> capoverso 1 lettera b e 33–36 LPPC<sup><a fragment="#fn-d6e2545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2545" id="fnbck-d6e2545" routerlink="./">98</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>per l’inosservanza di prescrizioni concernenti l’autorizzazione di interventi di pubblica utilità ai sensi dell’articolo 27<i>a </i>capoverso 1 lettera b LPPC;</dd><dt>c. </dt><dd>per fatti illeciti dei contabili delle organizzazioni di protezione civile.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il diritto al risarcimento si prescrive in un anno dal giorno in cui l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha avuto conoscenza del danno, ma al più tardi in dieci anni dal giorno in cui si è verificato il danno. Se il diritto al risarcimento deriva da un reato per il quale il diritto penale prevede un termine di prescrizione più lungo, si applica tale termine.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali fa valere il diritto al risarcimento mediante decisione formale. La procedura è retta dalla legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e2568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2568" id="fnbck-d6e2568" routerlink="./">99</a></sup> sulla procedura amministrativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2517" routerlink="./">97</a></sup> Introdotto dal n. II 2 della LF del 27 set. 2013, in vigore dal 1° feb. 2015 (<a href="eli/oc/2015/24/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 187</a>; <a href="eli/fga/2013/365/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1801</a>).</p><p id="fn-d6e2545"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2545" routerlink="./">98</a></sup> <a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a></p><p id="fn-d6e2568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2568" routerlink="./">99</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_3" routerlink="./">Capo secondo: Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Organi e disposizioni applicabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge è applicata dagli organi dell’assicurazione vecchiaia e superstiti con la collaborazione dei contabili degli stati maggiori e delle unità militari. Per la protezione civile l’applicazione avviene con la collaborazione dei contabili degli organi di protezione; per il servizio civile con la collaborazione dell’Ufficio federale del servizio civile<sup><a fragment="#fn-d6e2588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2588" id="fnbck-d6e2588" routerlink="./">100</a></sup> e degli istituti d’impiego.<sup><a fragment="#fn-d6e2598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2598" id="fnbck-d6e2598" routerlink="./">101</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per quanto la presente legge non disponga altrimenti, si applicano per analogia le disposizioni della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2626" id="fnbck-d6e2626" routerlink="./">102</a></sup> concernenti i datori di lavoro, le casse di compensazione, il regolamento dei conti e dei pagamenti, la contabilità, la revisione delle casse e il controllo dei datori di lavoro, l’Ufficio centrale di compensazione e il numero AVS<sup><a fragment="#fn-d6e2634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2634" id="fnbck-d6e2634" routerlink="./">103</a></sup>. La responsabilità per danni degli organi dell’AVS di cui all’articolo 49 della LAVS è retta dagli articoli 78 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2649" id="fnbck-d6e2649" routerlink="./">104</a></sup> e, per analogia, 52, 70 e 71<i>a</i> della LAVS.<sup><a fragment="#fn-d6e2660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2660" id="fnbck-d6e2660" routerlink="./">105</a></sup></p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 78 LPGA, la responsabilità dei contabili degli stati maggiori e delle unità militari è sottoposta alla legge militare del 3 febbraio 1995<sup><a fragment="#fn-d6e2677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2677" id="fnbck-d6e2677" routerlink="./">106</a></sup>, quella dei contabili dell’organizzazione di protezione sottostà alla legge del 17 giugno 1994<sup><a fragment="#fn-d6e2685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2685" id="fnbck-d6e2685" routerlink="./">107</a></sup> sulla protezione civile.<sup><a fragment="#fn-d6e2715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2715" id="fnbck-d6e2715" routerlink="./">108</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2588" routerlink="./">100</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2019.</p><p id="fn-d6e2598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2598" routerlink="./">101</a></sup><sup> </sup>Per. introdotto dall’art. 93 della LF del 23 mar. 1962 sulla protezione civile (<a href="eli/oc/1962/1089_1127_1131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962</b> 1131</a>; <i>FF <b>1961</b> 1417</i>). Nuovo testo giusta il n. II 2 della LF del 3 ott. 2008, in vigore dal 1° apr. 2009 (<a href="eli/oc/2009/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 1093</a>; <a href="eli/fga/2008/609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 2255</a>).</p><p id="fn-d6e2626"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2626" routerlink="./">102</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2634" routerlink="./">103</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. n. 34 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>).</p><p id="fn-d6e2649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2649" routerlink="./">104</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b> </a></p><p id="fn-d6e2660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2660" routerlink="./">105</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>715</a>).</p><p id="fn-d6e2677"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2677" routerlink="./">106</a></sup> <a href="eli/cc/1995/4093_4093_4093/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.10</b></a></p><p id="fn-d6e2685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2685" routerlink="./">107</a></sup> [<a href="eli/oc/1994/2626_2626_2626/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 2626</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/1227_1227_1227/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 1227 </a>all. n. 9, <b></b><a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 1445 </a>all. n. 14. <a href="eli/oc/2003/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4187 </a>art. 76 n. 1]. Vedi ora la LF del 4 ott. 2002 sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile (<a href="eli/cc/2020/887/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>520.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e2715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2715" routerlink="./">108</a></sup> Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2744" id="fnbck-d6e2744" routerlink="./">109</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_22" routerlink="./"> Copertura delle spese di amministrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>A copertura delle loro spese di amministrazione, le casse di compensazione prelevano speciali contributi dai datori di lavoro, dalle persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente e dalle persone che non esercitano un’attività lucrativa ad esse affiliate. Per le loro spese di amministrazione, alle casse potranno, inoltre, essere concessi sussidi prelevati dal Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno<sup><a fragment="#fn-d6e2765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2765" id="fnbck-d6e2765" routerlink="./">110</a></sup>. È applicabile l’articolo 69 della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2781" id="fnbck-d6e2781" routerlink="./">111</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2744"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2744" routerlink="./">109</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (<a href="eli/oc/1959/567_589_565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 565</a>; <i>FF <b>1958</b> 975</i>).</p><p id="fn-d6e2765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2765" routerlink="./">110</a></sup><sup> </sup>Nuova denominazione giusta il n. II lett. a della LF del 18 dic. 1968, in vigore dal 1° gen. 1969 (<a href="eli/oc/1969/310_318_319/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 319</a>; <a href="eli/fga/1968/2_85_81_109/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1968</b> II 109</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e2781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2781" routerlink="./">111</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Vigilanza della Confederazione (art. 76 LPGA</a><sup><a fragment="#fn-d6e2793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2793" id="fnbck-d6e2793" routerlink="./">112</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_23" routerlink="./">)</a><sup><a fragment="#fn-d6e2801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2801" id="fnbck-d6e2801" routerlink="./">113</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’articolo 72 della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2833" id="fnbck-d6e2833" routerlink="./">114</a></sup> si applica per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e2842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2842" id="fnbck-d6e2842" routerlink="./">115</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Commissione federale dell’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità<sup><a fragment="#fn-d6e2871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2871" id="fnbck-d6e2871" routerlink="./">116</a></sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2887" id="fnbck-d6e2887" routerlink="./">117</a></sup> istituisce nel suo seno una sottocommissione incaricata di dare parere al Consiglio federale sulle questioni concernenti l’esecuzione e lo sviluppo ulteriore dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno. La sottocommissione ha diritto di presentare, di propria iniziativa, proposte al Consiglio federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2793" routerlink="./">112</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2801" routerlink="./">113</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2833" routerlink="./">114</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b> </a></p><p id="fn-d6e2842"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2842" routerlink="./">115</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2871"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2871" routerlink="./">116</a></sup><sup> </sup>Nuova denominazione giusta il n. I della LF del 19 giu. 1987, in vigore dal 1° gen. 1988 (<a href="eli/oc/1987/1393_1393_1393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1987</b> 1393</a>; <a href="eli/fga/1985/1_797_785_653/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1985</b> I 653</a>).</p><p id="fn-d6e2887"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2887" routerlink="./">117</a></sup> Parte di per. abrogata dal n. I della LF del 18 dic. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/237/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1571</a>; <i>FF <b>1998</b> 2695</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_4" routerlink="./">Capo terzo: Contenzioso e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2907" id="fnbck-d6e2907" routerlink="./">118</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_24" routerlink="./"><b></b> <b></b>Particolarità concernenti il contenzioso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2943" id="fnbck-d6e2943" routerlink="./">119</a></sup>, i ricorsi contro decisioni delle casse cantonali di compensazione sono giudicati dal tribunale delle assicurazioni del luogo della cassa di compensazione.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 58 capoverso 2 LPGA, i ricorsi di persone all’estero sono giudicati dal Tribunale amministrativo federale. Il Consiglio federale può prevedere che tale competenza sia attribuita al tribunale delle assicurazioni del Cantone in cui ha domicilio o sede il datore di lavoro dell’assicurato. L’articolo 85<sup>bis</sup> capoversi 2 e 3 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2956" id="fnbck-d6e2956" routerlink="./">120</a></sup> è applicabile per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e2964" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2964" id="fnbck-d6e2964" routerlink="./">121</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2907" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2943"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2943" routerlink="./">119</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2956"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2956" routerlink="./">120</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2964"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2964" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2964" routerlink="./">121</a></sup> Nuovo testo giusta dall’all. n. 113 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 87 e 91 della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e2992" id="fnbck-d6e2992" routerlink="./">122</a></sup> sono applicabili alle persone che violano le prescrizioni della presente legge in uno dei modi specificati da detti articoli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e2992" routerlink="./">122</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_5" routerlink="./">Capo quarto: Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3005" id="fnbck-d6e3005" routerlink="./">123</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_26" routerlink="./"> Regola</a></h6><div class="collapseable"> <p>I mezzi finanziari occorrenti per le prestazioni a norma della presente legge sono forniti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dai supplementi ai contributi dovuti conformemente alla LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e3031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3031" id="fnbck-d6e3031" routerlink="./">124</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>dal Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3005" routerlink="./">123</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (<a href="eli/oc/1959/567_589_565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 565</a>; <i>FF <b>1958</b> 975</i>).</p><p id="fn-d6e3031"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3031" routerlink="./">124</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3045" id="fnbck-d6e3045" routerlink="./">125</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_27" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Supplementi ai contributi dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono tenuti a pagare i contributi gli assicurati e i datori di lavoro di cui agli articoli 3 e 12 della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e3070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3070" id="fnbck-d6e3070" routerlink="./">126</a></sup>, eccettuate le persone assicurate secondo l’articolo 2 della LAVS.<sup><a fragment="#fn-d6e3078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3078" id="fnbck-d6e3078" routerlink="./">127</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per il calcolo dei contributi sono applicabili per analogia le disposizioni della LAVS. Il Consiglio federale stabilisce l’ammontare dei contributi tenendo conto dell’articolo 28. Il contributo sul reddito di un’attività lucrativa non può tuttavia eccedere lo 0,5 per cento. Gli assicurati che non esercitano un’attività lucrativa pagano un contributo secondo le loro condizioni sociali. Il contributo minimo non può eccedere 24 franchi<sup><a fragment="#fn-d6e3096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3096" id="fnbck-d6e3096" routerlink="./">128</a></sup> all’anno. Il contributo massimo corrisponde a 50 volte il contributo minimo. I contributi di questi assicurati e i contributi calcolati secondo la tavola scalare sono graduati nello stesso modo dei contributi dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. In tale ambito è mantenuto il rapporto tra la percentuale summenzionata e il tasso non ridotto di contribuzione giusta l’articolo 8 capoverso 1 della LAVS. L’articolo 9<sup>bis</sup> della LAVS è applicabile per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e3108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3108" id="fnbck-d6e3108" routerlink="./">129</a></sup></p><p><sup>3</sup> I contributi sono prelevati quali supplementi a quelli dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. Gli articoli 11 e 14–16 della LAVS sono applicabili per analogia, comprese le deroghe alla LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3126" id="fnbck-d6e3126" routerlink="./">130</a></sup> che vi figurano.<sup><a fragment="#fn-d6e3134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3134" id="fnbck-d6e3134" routerlink="./">131</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3045"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3045" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3045" routerlink="./">125</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 6 mar. 1959, in vigore dal 1° gen. 1960 (<a href="eli/oc/1959/567_589_565/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 565</a>; <i>FF <b>1958</b> 975</i>).</p><p id="fn-d6e3070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3070" routerlink="./">126</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e3078"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3078" routerlink="./">127</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011 </b>497</a>).</p><p id="fn-d6e3096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3096" routerlink="./">128</a></sup> Contributo giusta l’art. 9 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nell’AVS/AI/IPG, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/604/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>604</a>).</p><p id="fn-d6e3108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3108" routerlink="./">129</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011 </b>497</a>).</p><p id="fn-d6e3126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3126" routerlink="./">130</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3134" routerlink="./">131</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. VII della LF del 4 ott. 1968 che modifica quella sull’AVS (<a href="eli/oc/1969/111_120_120/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 120</a>; <a href="eli/fga/1968/1_602_627_671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1968</b> I 671</a>). Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 14 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>, <b></b><i><b>1999</b> 3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3175" id="fnbck-d6e3175" routerlink="./">132</a></sup><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_28" routerlink="./"> Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sotto la designazione «Fondo di compensazione dell’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno» (Fondo di compensazione IPG), è costituito un fondo al quale sono accreditate o addebitate tutte le entrate e prestazioni a norma della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Le liquidità e gli investimenti del Fondo di compensazione IPG non devono, di regola, scendere sotto un importo pari al 50 per cento delle uscite di un anno.</p><p><sup>3</sup> L’amministrazione del Fondo di compensazione IPG è retta dalla legge del 16 giugno 2017<sup><a fragment="#fn-d6e3202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3202" id="fnbck-d6e3202" routerlink="./">133</a></sup> sui fondi di compensazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3175" routerlink="./">132</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 6 della LF del 16 giu. 2017 sui fondi di compensazione, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7563</a>; <a href="eli/fga/2016/68/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 255</a>).</p><p id="fn-d6e3202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3202" routerlink="./">133</a></sup> <a href="eli/cc/2017/820/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.2</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_6" routerlink="./">Capo quinto:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3213" id="fnbck-d6e3213" routerlink="./">134</a></sup><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_6" routerlink="./"> Rapporto con il diritto europeo</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3213" routerlink="./">134</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 3 ott. 2003, in vigore dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3239" id="fnbck-d6e3239" routerlink="./">135</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e3258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3258" id="fnbck-d6e3258" routerlink="./">136</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e3271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3271" id="fnbck-d6e3271" routerlink="./">137</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009<sup><a fragment="#fn-d6e3284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3284" id="fnbck-d6e3284" routerlink="./">138</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71<sup><a fragment="#fn-d6e3297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3297" id="fnbck-d6e3297" routerlink="./">139</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e3323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3323" id="fnbck-d6e3323" routerlink="./">140</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifugiati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K appendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e3350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3350" id="fnbck-d6e3350" routerlink="./">141</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Convenzione AELS):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Convenzione AELS.</p><p><sup>4</sup> Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comunità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3239" routerlink="./">135</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/828/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5233</a>; <a href="eli/fga/2016/467/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1899</a>).</p><p id="fn-d6e3258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3258" routerlink="./">136</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e3271"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3271" routerlink="./">137</a></sup> Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e3284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3284" routerlink="./">138</a></sup> Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.11</b></a>).</p><p id="fn-d6e3297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3297" routerlink="./">139</a></sup> Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2004/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 121</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/604/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4219 </a><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank">4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/573/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 4831</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e3323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3323" routerlink="./">140</a></sup> <sup> </sup>Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2005/540/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 3909</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 621 </a><a href="eli/oc/2009/574/it" routerlink="./" target="_blank">4845</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e3350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3350" routerlink="./">141</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#chap_6" routerlink="./">Capo sesto: Disposizioni finali e transitorie</a><sup><a fragment="#fn-d6e3380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3380" id="fnbck-d6e3380" routerlink="./">142</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3380" routerlink="./">142</a></sup> Originario Capo quinto.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3387" id="fnbck-d6e3387" routerlink="./">143</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_29" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizioni applicabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e3410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3410" id="fnbck-d6e3410" routerlink="./">144</a></sup> concernenti il trattamento di dati personali, l’assunzione delle spese e le tasse postali sono applicabili per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3387" routerlink="./">143</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p><p id="fn-d6e3410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3410" routerlink="./">144</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_29_a"><a name="a29a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_29_a" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3422" id="fnbck-d6e3422" routerlink="./">145</a></sup><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_29_a" routerlink="./"> Comunicazione di dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, in singoli casi e su richiesta scritta e motivata, i dati possono essere comunicati, in deroga all’articolo 33 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e3453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3453" id="fnbck-d6e3453" routerlink="./">146</a></sup>, alle autorità incaricate di applicare la legge federale del 12 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e3461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3461" id="fnbck-d6e3461" routerlink="./">147</a></sup> sulla tassa d’esenzione dall’obbligo militare, conformemente all’articolo 24 di tale legge.</p><p><sup>2</sup> Per il resto è applicabile per analogia l’articolo 50<i>a</i> della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e3474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3474" id="fnbck-d6e3474" routerlink="./">148</a></sup>, incluse le deroghe alla LPGA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3422" routerlink="./">145</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/466/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2770</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>205</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>715</a>).</p><p id="fn-d6e3453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3453" routerlink="./">146</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e3461"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3461" routerlink="./">147</a></sup> <a href="eli/cc/1959/2035_2097_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>661</b></a></p><p id="fn-d6e3474"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3474" routerlink="./">148</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3485" id="fnbck-d6e3485" routerlink="./">149</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3485" routerlink="./">149</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1968, con effetto dal 1° gen. 1969 (<a href="eli/oc/1969/310_318_319/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 319</a>; <a href="eli/fga/1968/2_85_81_109/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1968</b> II 109</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3505" id="fnbck-d6e3505" routerlink="./">150</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3505" routerlink="./">150</a></sup> Abrogato dal n. II 45 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3524" id="fnbck-d6e3524" routerlink="./">151</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3524" routerlink="./">151</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. II art. 6 n. 8 della LF del 25 giu. 1971 sulla revisione dei titoli X e X<sup>bis</sup> del CO (Contratto di lavoro), con effetto dal 1° gen. 1972 (<a href="eli/oc/1971/1465_1461_1461/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1971 </b>1461</a>; <a href="eli/fga/1967/2_193_201_249/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1967</b> II 249</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Adattamento dei decreti cantonali e dei regolamenti delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p>I decreti cantonali concernenti l’istituzione delle casse cantonali di compensazione e i regolamenti delle casse di compensazione professionali devono contenere le disposizioni necessarie all’applicazione della presente legge.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Entrata in vigore ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge entra in vigore il 1° gennaio 1953.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3565" id="fnbck-d6e3565" routerlink="./">152</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale è incaricato di eseguire la presente legge ed emana le disposizioni necessarie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3565" routerlink="./">152</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 18 dic. 1968, con effetto dal 1° gen. 1969 (<a href="eli/oc/1969/310_318_319/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 319</a>; <a href="eli/fga/1968/2___177/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1968 </b>II 177</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 20 marzo 1981</a><sup><a fragment="#fn-d6e3587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3587" id="fnbck-d6e3587" routerlink="./">153</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3587" routerlink="./">153</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 1676 </a>all. n. 3; <a href="eli/fga/1976/3_141_143_155/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1976</b> III 155</a>. Abrogate dal n. II 45 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>5575</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#disp_2" routerlink="./">Disposizioni finali della modifica del 3 ottobre 2003</a><sup><a fragment="#fn-d6e3614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fn-d6e3614" id="fnbck-d6e3614" routerlink="./">154</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#fnbck-d6e3614" routerlink="./">154</a></sup> <a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <i>FF <b>2002</b> 6998</i>, <b></b><a href="eli/fga/2003/175/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1032 </a><i>2595</i></p></div><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="disp_2/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#disp_2/lvl_1" routerlink="./">1. Indennità per chi presta servizio</a></h2><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le nuove disposizioni si applicano a tutti i servizi prestati dopo l’entrata in vigore della presente modifica.</p><p><sup>2</sup> Se il servizio attestato sul questionario inizia prima dell’entrata in vigore della presente modifica e termina successivamente, si applicano esclusivamente le nuove aliquote delle indennità. È determinante il periodo di servizio attestato dal contabile.</p></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2/lvl_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#disp_2/lvl_2" routerlink="./">2. Indennità in caso di maternità</a></h2><div class="collapseable"><p>Le nuove disposizioni si applicano anche nei casi in cui il parto avviene durante i 98 giorni precedenti l’entrata in vigore della presente modifica. In questi casi tuttavia le indennità sono pagate soltanto a partire dall’entrata in vigore e soltanto per il periodo restante del diritto all’indennità secondo l’articolo 16<i>d</i>.</p></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2/lvl_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/1021_1046_1050/it#disp_2/lvl_3" routerlink="./">3. Contratti d’assicurazione</a></h2><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le clausole di contratti d’assicurazione che prevedono indennità giornaliere in caso di maternità decadono con l’entrata in vigore dell’ordinamento relativo alle indennità di maternità contemplato dalla presente legge. I premi pagati anticipatamente dopo tale momento vanno restituiti. </p><p><sup>2</sup> Rimane salvo il diritto a indennità giornaliere inerenti a un parto avvenuto prima.</p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
90d8b307-f7c9-4f34-94c6-1da22307d65c
Ordinanza sulle indennità di perdita di guadagno
OIPG
834.11
true
2023-01-01T00:00:00
2004-11-24T00:00:00
1,673,308,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/26351/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it
834.11 1 / 24 Ordinanza sulle indennità di perdita di guadagno (OIPG) del 24 novembre 2004 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20001 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); visto l’articolo 34 capoverso 3 della legge federale del 25 settembre 19522 sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG); ordina: Capitolo 1: Indennità per persone che prestano servizio Sezione 1: Diritto all’indennità Art. 1 Persone che esercitano un’attività lucrativa (art. 10 cpv. 1 LIPG) 1 È considerato persona che esercita un’attività chi ha esercitato nei 12 mesi precedenti l’entrata in servizio un’attività lucrativa durante almeno quattro settimane. 2 Sono equiparati alle persone che esercitano un’attività lucrativa: a. disoccupati; b. chi prova che, se non avesse dovuto entrare in servizio, avrebbe esercitato un’attività lucrativa per un periodo più lungo; c. chi ha concluso una formazione immediatamente prima dell’entrata in servi- zio, o che l’avrebbe conclusa durante il servizio. Art. 2 Persone che non esercitano un’attività lucrativa (art. 10 cpv. 2 LIPG) Le persone che non rispondono ai requisiti di cui all’articolo 1 sono considerate per- sone che non esercitano un’attività lucrativa. Art. 3 Formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S) (art. 1a cpv. 4 LIPG) L’Ufficio federale dello sport definisce quali sono i corsi che danno diritto all’inden- nità ai sensi dell’articolo 1a capoverso 4 LIPG. RU 2005 1251 1 RS 830.1 2 RS 834.1 834.11 Indennità per perdita di guadagno 2 / 24 834.11 Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 4 Indennità per lavoratori salariati (art. 11 LIPG) 1 L’indennità per lavoratori salariati è calcolata sulla base dell’ultimo salario determi- nante percepito prima dell’entrata in servizio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui la persona non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:3 a. malattia; b. infortunio; c. disoccupazione; d. servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; e.4 maternità o paternità; f.5 assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16o LIPG; g.6 accoglimento di un bambino di età inferiore a quattro anni in vista dell’ado- zione (adottando); h.7 altri motivi non imputabili a colpa propria. 2 Per la persona che prova che nel corso del servizio avrebbe intrapreso un’attività lucrativa dipendente per un periodo più lungo o che avrebbe percepito un salario si- gnificativamente superiore a quello percepito prima dell’entrata in servizio, l’inden- nità è calcolata sulla base del salario che essa avrebbe potuto percepire. Se ha portato a termine la sua formazione subito prima dell’entrata in servizio o l’avrebbe conclusa durante il medesimo, l’indennità è calcolata sulla base del salario iniziale percepito di norma per la professione in questione nella regione in cui sarebbe stata esercitata. 3 Per chi collabora ad un’azienda della propria famiglia senza essere retribuito in ter- mini monetari e presta servizio prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui ha compiuto vent’anni, l’indennità è calcolata sulla base del salario mensile glo- bale ai sensi dell’articolo 14 capoverso 3 dell’ordinanza del 31 ottobre 19478 sull’as- sicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). 6 Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2021 (RU 2021 289). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 7 Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 8 RS 831.101 Indennità di perdita di guadagno. O 3 / 24 834.11 Art. 5 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito regolare (art. 11 LIPG) 1 È considerato salariato con reddito regolare chi: a. ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o della durata di almeno un anno e il cui reddito non è soggetto a importanti oscillazioni; b. ha interrotto il lavoro a causa di malattia, infortunio, disoccupazione, servizio o per altri motivi indipendenti dalla sua volontà. 2 Il reddito giornaliero medio percepito prima dell’entrata in servizio è calcolato come segue: a. per i salariati retribuiti su base oraria, l’ultimo salario orario percepito prima dell’entrata in servizio è moltiplicato per la somma delle ore di lavoro prestate in una settimana di lavoro normale prima del servizio e in seguito diviso per sette. b. Per i salariati retribuiti su base mensile, il salario percepito durante l’ultimo mese civile prima dell’entrata in servizio è diviso per 30. c. Per i salariati retribuiti in altro modo, il salario percepito durante le ultime quattro settimane prima dell’entrata in servizio è diviso per 28. 3 Se il reddito medio percepito prima dell’entrata in servizio non può essere calcolato in base al capoverso 2, poiché l’inizio dell’ultimo rapporto lavorativo del salariato risale a poco prima dell’entrata in servizio, fa stato il salario convenuto dalle parti. 4 Le parti del salario pagate regolarmente ma solo una volta all’anno o a intervalli di più mesi, sono convertite in salario giornaliero medio e aggiunte al reddito determi- nato in base al capoverso 2. Art. 6 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito irregolare (art. 11 LIPG) 1 Per la persona che non percepisce un reddito regolare ai sensi dell’articolo 5, il red- dito medio percepito prima dell’entrata in servizio è calcolato sulla base del reddito percepito negli ultimi tre mesi prima dell’entrata in servizio e convertito in salario giornaliero medio. 2 Se anche in questo modo non è possibile calcolare in modo adeguato un reddito medio, si prende in considerazione il reddito percepito nel corso di un periodo più lungo. Art. 7 Indennità per lavoratori indipendenti (art. 11 LIPG) 1 L’indennità per lavoratori indipendenti è calcolata sulla base del reddito determi- nante per l’ultimo contributo AVS prima dell’entrata in servizio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei periodi in cui la persona non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un reddito a causa di: Indennità per perdita di guadagno 4 / 24 834.11 a. malattia; b. infortunio; c. servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; d. maternità; e. assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16o LIPG.9 1bis Se in seguito viene stabilito un altro contributo AVS per l’anno del servizio, può essere richiesto un nuovo calcolo dell’indennità.10 2 Per la persona che prova che nel corso del servizio avrebbe intrapreso un’attività indipendente per un periodo più lungo, l’indennità è calcolata sulla base del reddito che avrebbe potuto conseguire. 3 Nel caso di un lavoratore indipendente che non è tenuto a pagare prima dell’entrata in servizio i contributi previsti dalla legge federale del 20 dicembre 194611 sull’assi- curazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS), l’indennità è calcolata sulla base del reddito conseguito durante l’anno precedente l’entrata in servizio. Art. 8 Indennità per lavoratori contemporaneamente salariati e indipendenti (art. 11 LIPG) L’indennità è calcolata sommando i redditi da attività dipendente e quelli da attività indipendente, accertati in base agli articoli 4–7. Art. 9 Indennità per persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera (art. 11 LIPG) Per le persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera dell’assicurazione invalidità o dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, l’indennità corrisponde complessivamente almeno all’ammontare dell’indennità gior- naliera percepita in precedenza. Art. 10 Indennità durante l’istruzione di base per la protezione civile (art. 9 cpv. 4 terzo periodo LIPG) Nel caso di persone che hanno prestato almeno 40 giorni di servizio ai sensi dell’arti- colo 1a capoversi 1 e 2bis LIPG, l’indennità giornaliera di base ammonta all’80 per cento del reddito medio percepito prima dell’entrata in servizio. 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). 10 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). 11 RS 831.10 Indennità di perdita di guadagno. O 5 / 24 834.11 Art. 11 Numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute (art. 9 cpv. 3 LIPG) Sono considerati equivalenti alla durata di una scuola reclute: a. i primi 124 giorni di servizio civile computabili, nel caso in cui la persona che presta servizio civile non è stata attribuita a un’arma; b. la durata della scuola reclute corrispondente all’arma a cui una persona è stata attribuita prima di essere ammessa al servizio civile. Sezione 3: Assegni per spese di custodia Art. 12 Spese supplementari per la custodia dei figli (art. 7 cpv. 1 LIPG) Sono rimborsate come spese per la custodia dei figli in particolar modo: a. spese per pasti dei figli consumati fuori casa; b. spese di viaggio e di alloggio per figli che vengono accuditi da terzi; c. retribuzioni per aiuti famigliari o domestici; d. retribuzioni per asili nido, scuole diurne e doposcuola; e. spese di viaggio di terzi che si recano al domicilio della persona che presta servizio per accudirne i figli. Art. 13 Ammontare degli assegni (art. 7 cpv. 2 LIPG) 1 Sono rimborsati i costi effettivi, per una somma che non deve tuttavia superare il 27 per cento dell’indennità totale massima, moltiplicata per il numero dei giorni di ser- vizio. 2 Spese inferiori a 20 franchi non sono rimborsate. Sezione 4: Assegni per l’azienda a favore di persone che lavorano per l’azienda agricola di famiglia (art. 8 cpv. 2 LIPG) Art. 14 Ha diritto all’assegno per l’azienda chi svolge la sua attività lucrativa principale nell’azienda agricola di famiglia e che: a. può essere qualificato come lavoratore salariato del settore agricolo ai sensi dell’articolo 1a capoverso 2 lettere a e b della legge federale del 20 giugno Indennità per perdita di guadagno 6 / 24 834.11 195212 sugli assegni familiari nell’agricoltura (LAF) oppure è sposato al capo dell’azienda; b. presta servizio per almeno 12 giorni consecutivi; e c. per sostituire il quale è assunta, per lavorare nell’azienda, una persona retri- buita per almeno dieci giorni con un salario che raggiunge, sulla base di una media giornaliera, almeno l’importo dell’assegno per l’azienda. Sezione 5: Esercizio del diritto Art. 15 Domanda (art. 19 cpv. 3 LIPG) 1 Il diritto a un’indennità si esercita mediante un formulario ufficiale, completo della documentazione necessaria. 2 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali distribuisce il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità e i formulari particolari presso i seguenti uffici: a. gli stati maggiori e le unità militari; b. gli uffici della protezione civile incaricati di convocare; c. l’organo federale responsabile dell’esecuzione del servizio civile13 e i suoi incaricati; d. l’Ufficio federale dello sport. 3 Il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità è consegnato alla fine del servi- zio. Se il servizio dura più di 30 giorni, il formulario è consegnato dopo dieci giorni e in seguito alla fine di ogni mese civile. 4 Se una persona o i suoi congiunti necessitano il versamento dell’indennità in tempi più ristretti, i formulari per l’esercizio del diritto all’indennità vanno consegnati du- rante tutto il servizio ogni dieci giorni. Art. 16 Attestazione dei giorni di servizio (art. 19 cpv. 3 LIPG) 1 I contabili dello stato maggiore, delle unità militari e degli uffici della protezione civile incaricati di convocare attestano il numero di giorni di servizio rimborsati. 2 L’organo federale responsabile dell’esecuzione del servizio civile14 e i suoi incari- cati attestano il numero dei giorni di servizio computabili. 3 Il responsabile per l’organizzazione della formazione federale e cantonale dei moni- tori di Gioventù e Sport (G+S) e dei corsi per monitori di giovani tiratori attesta i giorni di servizio che danno diritto a un’indennità. 12 RS 836.1 13 Dal 1° gen. 2019: Ufficio federale del servizio civile. 14 Dal 1° gen. 2019: Ufficio federale del servizio civile. Indennità di perdita di guadagno. O 7 / 24 834.11 4 Ogni giorno di servizio che dà diritto a un’indennità può essere attestato una volta sola. 5 Nel caso sia stato consegnato un formulario per l’esercizio del diritto all’indennità sbagliato o il formulario sia andato perduto, la cassa di compensazione competente rilascia un formulario sostitutivo. In tale formulario essa attesta, sulla base del libretto di servizio, dell’attestazione di frequenza del corso o di un estratto del sistema d’in- formazione del servizio civile, i giorni di servizio che danno diritto a un’indennità.15 Art. 17 Dichiarazione di salario da parte del datore di lavoro (art. 19 cpv. 3 LIPG) Se una persona che presta servizio è indennizzata come lavoratore salariato, il datore di lavoro è tenuto ad attestare, mediante il formulario per l’esercizio del diritto a un’in- dennità, il salario determinante per il calcolo della stessa, il salario versato durante il servizio nonché la durata dell’impiego. Art. 18 Esercizio del diritto all’indennità da parte di terzi (art. 17 cpv. 1 LIPG) 1 I congiunti e il datore di lavoro della persona che presta servizio, in virtù dell’articolo 17 capoverso 1 LIPG, sono autorizzati ad esercitare il diritto all’indennità presso la cassa di compensazione competente e si procurano direttamente, se necessario, l’atte- stato dei giorni di servizio che danno diritto a un’indennità e la dichiarazione di sala- rio. Gli articoli 15–17 si applicano per analogia. 2 Nel caso sussista un diritto ad un assegno a favore di persone che lavorano per l’azienda di famiglia ai sensi dell’articolo 14, l’articolo 17 capoverso 1 lettera b LIPG è applicabile, per analogia, anche per il titolare dell’azienda. Art. 19 Cassa di compensazione competente (art. 17 cpv. 2 LIPG) 1 Competente per ricevere i formulari, fissare e pagare le indennità è: a. per le persone tenute a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi prima dell’entrata in servizio; b. per le persone domiciliate in Svizzera, non soggette al pagamento dei contri- buti: la cassa di compensazione cantonale del loro Cantone di domicilio; c. per le persone domiciliate all’estero, che non sono obbligatoriamente assicu- rate in base alla LAVS: la Cassa svizzera di compensazione. 2 Se più casse di compensazione sono competenti, la persona avente diritto all’inden- nità sceglie tra di esse. 3 La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro. 15 Nuovo testo giusta il n. III 2 dell’O del 3 giu. 2016, in vigore dal 1° lug. 2016 (RU 2016 1897). Indennità per perdita di guadagno 8 / 24 834.11 Sezione 6: Fissazione e pagamento dell’indennità Art. 20 Fissazione dell’indennità (art. 18 LIPG) 1 La cassa di compensazione può incaricare il datore di lavoro di fissare l’indennità di base e gli assegni per i figli, purché la persona avente diritto all’indennità non sia legata a più datori di lavoro o svolga contemporaneamente un’attività dipendente ed un’attività indipendente. La cassa di compensazione verifica il calcolo del datore di lavoro. 2 Su domanda della persona avente diritto all’indennità la cassa di compensazione, o il datore di lavoro nel caso l’indennità sia stata fissata da lui, è tenuta a fornire spie- gazioni sul calcolo dell’indennità. Art. 21 Pagamento dell’indennità (art. 19 LIPG) 1 Una volta ricevuto il formulario, la cassa di compensazione o il datore di lavoro paga senza indugio l’importo dovuto o lo compensa ai sensi dell’articolo 19 capoverso 2 LPGA o dell’articolo 20 capoverso 2 LAVS16. 2 L’articolo 19 capoverso 2 LPGA può essere applicato anche nel caso in cui il servi- zio abbia luogo del tutto o in parte durante il tempo libero del lavoratore salariato o il datore di lavoro sia domiciliato all’estero. 3 Le indennità sono versate su un conto corrente bancario o postale. Su richiesta pos- sono essere pagate in contanti. 4 Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario. Art. 22 Indennità per persone all’estero (art. 18 e 19 LIPG) 1 L’indennità per persone che abitano all’estero è fissata in franchi svizzeri. 2 Il pagamento dell’indennità ha luogo nella valuta del Paese di domicilio. Per la con- versione in valuta straniera è applicato per analogia l’articolo 20 capoverso 2 dell’or- dinanza del 26 maggio 196117 concernente l’assicurazione facoltativa per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. 16 RS 831.10 17 RS 831.111 Indennità di perdita di guadagno. O 9 / 24 834.11 Capitolo 2: Indennità in caso di maternità e di paternità18 Sezione 1: Inizio ed estinzione del diritto all’indennità Art. 2319 Inizio del diritto (art. 16c e 16j cpv. 2 LIPG) 1 Il diritto all’indennità sussiste se il neonato è in grado di vivere. 2 La madre ha inoltre diritto all’indennità se la gravidanza è durata almeno 23 setti- mane. Art. 2420 Durata del versamento dell’indennità di maternità in caso di degenza ospedaliera prolungata del neonato (art. 16c cpv. 3 LIPG) La prova che il neonato deve restare in ospedale per almeno due settimane consecutive immediatamente dopo la nascita deve essere fornita mediante un attestato medico. Art. 2521 Estinzione del diritto all’indennità di maternità (art. 16d LIPG) Il diritto all’indennità di maternità si estingue il giorno in cui la madre riprende l’atti- vità lucrativa, indipendentemente dal grado di occupazione. Sezione 2: Durata minima del periodo d’assicurazione Art. 26 Computo dei periodi d’assicurazione all’estero (art. 16b cpv. 1 lett. a e 16i cpv. 1 lett. b LIPG)22 Per determinare la durata minima del periodo d’assicurazione secondo l’articolo 16b capoverso 1 lettera a o 16i capoverso 1 lettera b LIPG si tiene conto anche dei periodi di assoggettamento all’assicurazione obbligatoria della madre o del padre avente di- ritto in uno Stato:23 a. che applica l’accordo del 21 giugno 199924 tra la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 24 RS 0.142.112.681 Indennità per perdita di guadagno 10 / 24 834.11 circolazione delle persone, con il suo allegato II, e i regolamenti n. 1408/71 e n. 574/7225 nella loro versione modificata26; b. facente parte dell’Associazione europea di libero scambio. Art. 27 Riduzione del periodo d’assicurazione minimo in caso di parto prematuro (art. 16b cpv. 2 e 16i cpv. 2 LIPG)27 In caso di parto prematuro il periodo d’assicurazione stabilito all’articolo 16b capo- verso 1 lettera a o all’articolo 16i capoverso 1 lettera b LIPG è ridotto:28 a. a 8 mesi, se il parto ha luogo tra l’ottavo e il nono mese di gravidanza; b. a 7 mesi, se il parto ha luogo tra il settimo e l’ottavo mese di gravidanza; c. a 6 mesi, se il parto ha luogo prima del settimo mese di gravidanza. Sezione 3: Durata minima del periodo di attività lucrativa Art. 28 Computo dei periodi di attività lucrativa all’estero (art. 16b cpv. 1 lett. b e 16i cpv. 1 lett. c LIPG)29 Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’arti- colo 16b capoverso 1 lettera b o 16i capoverso 1 lettera c LIPG si tiene conto anche dei periodi di esercizio di un’attività lucrativa della madre o del padre avente diritto in uno Stato:30 a. che applica l’accordo del 21 giugno 199931 tra la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera 25 R (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 mar. 1972, che stabilisce le modalità di applica- zione del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (parimenti codificato dal R (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); modi- ficato da ultimo dal R (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1). 26 Una versione consolidata provvisoria del testo dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi comprese le mod. introdotte mediante il R (CE) del Consiglio n. 307/1999, può essere ri- chiesta all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, 3003 Berna. Fa fede solo la ver- sione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea. 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 31 RS 0.142.112.681 Indennità di perdita di guadagno. O 11 / 24 834.11 circolazione delle persone, con il suo allegato II, e i regolamenti n. 1408/71 e n. 574/7232 nella loro versione modificata33; b. facente parte dell’Associazione europea di libero scambio. Art. 28a34 Computo dei periodi di servizio (art. 16b cpv. 1 lett. b e 16i cpv. 1 lett. c LIPG) Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’arti- colo 16b capoverso 1 lettera b o 16i capoverso 1 lettera c LIPG si tiene conto anche dei periodi durante i quali la persona avente diritto ha prestato servizio ai sensi dell’ar- ticolo 1a LIPG. Art. 29 Madri e padri disoccupati (art. 16b cpv. 3 e 16i cpv. 3 LIPG)35 1 La madre che, al momento del parto, è disoccupata, oppure che, a causa di un periodo di disoccupazione, non adempie le condizioni di cui all’articolo 16b capoverso 1 let- tera b LIPG, ha diritto all’indennità se: a. fino al parto ha beneficiato di un’indennità giornaliera dell’assicurazione con- tro la disoccupazione; oppure b. il giorno del parto adempie il periodo di contribuzione necessario per benefi- ciare di un’indennità giornaliera ai sensi della legge federale del 25 giugno 198236 sull’assicurazione contro la disoccupazione. 1bis Una madre secondo il capoverso 1 lettera a ha diritto al versamento dell’indennità di maternità di durata prolungata (art. 16c cpv. 3 LIPG), se: a. non ha esaurito le indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccu- pazione prima del parto e il termine quadro per la riscossione delle prestazioni è ancora aperto il giorno dopo la fine del congedo di maternità; e b. è disponibile un attestato medico secondo l’articolo 24.37 2 Il padre che, al momento della nascita del figlio, è disoccupato, oppure che, a causa di un periodo di disoccupazione, non adempie le condizioni di cui all’articolo 16i ca- poverso 1 lettera c LIPG, ha diritto all’indennità se: 32 R (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 mar. 1972, che stabilisce le modalità di applica- zione del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (parimenti codificato dal R (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); modi- ficato da ultimo dal R (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1). 33 Una versione consolidata provvisoria del testo dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi comprese le mod. introdotte mediante il regolamento (CE) del Consiglio n. 307/1999, può essere richiesta all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, 3003 Berna. Fa fede solo la versione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea. 34 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 36 RS 837.0 37 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). Indennità per perdita di guadagno 12 / 24 834.11 a. fino alla nascita del figlio ha beneficiato di un’indennità giornaliera dell’assi- curazione contro la disoccupazione; o b. il giorno della nascita del figlio presta servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG e quel giorno adempie il periodo di contribuzione necessario per beneficiare di un’indennità giornaliera ai sensi della legge federale sull’assicurazione con- tro la disoccupazione.38 Art. 3039 Madri e padri incapaci al lavoro (art. 16b cpv. 3 e 16i cpv. 3 LIPG) Le madri e i padri che, al momento della nascita del figlio, sono incapaci al lavoro, oppure che, a causa di un periodo di incapacità al lavoro, non adempiono le condizioni di cui all’articolo 16b capoverso 1 lettera b o 16i capoverso 1 lettera c LIPG, hanno diritto all’indennità se: a. fino alla nascita del figlio hanno beneficiato di un’indennità per perdita di guadagno dovuta a malattia o infortunio versata da un’assicurazione sociale o da un’assicurazione privata oppure di indennità giornaliere dell’assicurazione per l’invalidità; o b. al momento della nascita del figlio, pur avendo già perso il diritto a percepire il salario, hanno un rapporto di lavoro ancora valido. Sezione 4: Calcolo dell’indennità Art. 31 Indennità per lavoratrici o lavoratori salariati (art. 16e e 16l LIPG)40 1 L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima della nascita del figlio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui la madre o il padre non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:41 a. malattia; b. infortunio; c. disoccupazione; d. servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; e.42 maternità o paternità; 38 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). Indennità di perdita di guadagno. O 13 / 24 834.11 f.43 assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16o LIPG; g.44 accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni; h.45 altri motivi non imputabili a colpa propria. 2 L’indennità della madre e quella del padre sono calcolate separatamente.46 3 Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia.47 Art. 3248 Indennità per lavoratrici e lavoratori indipendenti (art. 16e e 16l LIPG) Alle madri e ai padri che esercitano un’attività lucrativa indipendente si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1bis. Art. 3349 Indennità per madri e padri che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente (art. 16e e 16l LIPG) L’indennità per madri e padri che esercitano contemporaneamente un’attività lucra- tiva dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente e quelli da attività lucrativa indipendente, accertati in base agli articoli 7 capoversi 1 e 1bis e 31. Sezione 5: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 3450 Cassa di compensazione competente (art. 17–19 LIPG) 1 Competente per ricevere i formulari nonché fissare e pagare le indennità è: a. per le madri tenute a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione com- petente per la riscossione dei contributi al momento del parto; b. per i padri tenuti a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione com- petente per la riscossione dei contributi l’ultimo giorno di congedo di paternità fruito; 43 Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 44 Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 45 Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 47 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_33 https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_33 Indennità per perdita di guadagno 14 / 24 834.11 c. per le madri e i padri domiciliati all’estero, che non sono più obbligatoria- mente assicurati in base alla LAVS: la Cassa svizzera di compensazione. 2 L’articolo 19 capoversi 2 e 3 si applica per analogia. Art. 34a51 Attestati (art. 17–19 LIPG) 1 Per le madri e i padri che al momento della nascita del figlio esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro è tenuto ad attestare, mediante il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo della stessa, il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego. 2 Per le madri e i padri che al momento della nascita del figlio sono disoccupati oppure incapaci al lavoro, l’ultimo datore di lavoro attesta, sul formulario per l’esercizio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo della stessa nonché la durata dell’impiego. 3 Il datore di lavoro presso il quale il padre è impiegato durante il congedo di paternità o la cassa di disoccupazione del padre attesta la fruizione dei giorni di congedo. Art. 35 Fissazione e pagamento delle indennità (art. 18 e 19 LIPG) 1 Per la fissazione dell’indennità si applicano per analogia gli articoli 20 e 22. 2 L’indennità per la madre è versata mensilmente e posticipatamente. Se è inferiore a 200 franchi mensili, è versata in una sola volta alla fine del diritto.52 3 L’indennità per il padre è versata in una sola volta posticipatamente, dopo l’estin- zione del diritto secondo l’articolo 16j capoverso 3 LIPG.53 4 È fatta salva la compensazione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS54.55 5 Per il versamento dell’indennità si applica per analogia l’articolo 21 capoversi 3 e 4.56 51 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 54 RS 831.10 55 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 56 Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). Indennità di perdita di guadagno. O 15 / 24 834.11 Capitolo 2a:57 Indennità di assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio Sezione 1: Diritto di genitori affilianti, matrigne e patrigni nonché madri e padri disoccupati o incapaci al lavoro Art. 35a Genitori affilianti (art. 16n LIPG) 1 Il diritto dei genitori affilianti che si sono assunti durevolmente le spese di manteni- mento e di educazione del figlio è retto dall’articolo 16n capoversi 1 e 2 LIPG. 2 Il diritto dei genitori affilianti si estingue se il figlio ritorna presso uno dei suoi ge- nitori. Art. 35b Matrigne e patrigni (art. 16n LIPG) Una matrigna o un patrigno ha diritto secondo l’articolo 16n capoversi 1 e 2 LIPG, se: a. vive nella medesima economia domestica con il genitore che detiene l’autorità parentale e la custodia del figlio e lo assiste adeguatamente nel mantenimento e nell’educazione del figlio; e b. un genitore rinuncia completamente al suo diritto, a condizione che sussista un rapporto di filiazione con entrambi i genitori. Art. 35c Madri e padri disoccupati (art. 16n LIPG) Il diritto della madre disoccupata o del padre disoccupato è retto dall’articolo 16n capoversi 1 e 2 LIPG, se l’assistenza al figlio necessita della presenza della madre o del padre e fino all’inizio del diritto la madre o il padre ha percepito un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 35d Madri e padri incapaci al lavoro (art. 16n LIPG) Il diritto della madre o del padre incapace al lavoro è retto dall’articolo 16n capo- versi 1 e 2 LIPG, se l’assistenza al figlio necessita della presenza della madre o del padre e: a. fino all’inizio del diritto, la madre o il padre incapace al lavoro ha percepito indennità giornaliere dell’assicurazione per l’invalidità o un’indennità per perdita di guadagno dovuta a malattia o infortunio versata da un’altra assicu- razione sociale o da un’assicurazione privata; o 57 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 289). Indennità per perdita di guadagno 16 / 24 834.11 b. all’inizio del diritto, pur avendo già perso il diritto a percepire il salario, ha un rapporto di lavoro ancora valido. Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 35e Ripartizione tra i genitori (art. 16q cpv. 4 LIPG) Se il congedo di assistenza è ripartito tra i genitori, le indennità sono calcolate sepa- ratamente per ciascun genitore. Art. 35f Indennità per lavoratori salariati (art. 16r LIPG) 1 L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima della fruizione dei giorni di congedo corrispondenti, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui l’avente diritto non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di: a. malattia; b. infortunio; c. disoccupazione; d. servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; e.58 maternità o paternità; f. assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16o LIPG; g.59 accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni; h.60 altri motivi non imputabili a colpa propria. 2 L’indennità giornaliera è ricalcolata se il salario determinante cambia durante la frui- zione dei giorni di congedo. 3 Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia. Art. 35g61 Indennità per lavoratori indipendenti (art. 16r LIPG) Ai lavoratori indipendenti aventi diritto si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1bis. 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 60 Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). Indennità di perdita di guadagno. O 17 / 24 834.11 Art. 35h62 Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente (art. 16r LIPG) L’indennità per gli aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente e quelli da attività lucrativa indipendente, accertati in base agli articoli 7 capoversi 1 e 1bis e 35f. Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 35i Cassa di compensazione competente (art. 17–19 LIPG) 1 Competente per ricevere la domanda nonché fissare e pagare le indennità è la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi all’inizio del periodo di diritto all’indennità. 2 Se il congedo di assistenza è ripartito tra i genitori, la cassa di compensazione com- petente all’inizio del periodo di diritto all’indennità resta competente per entrambi i genitori durante l’intero termine quadro. 3 La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro. Art. 35j Attestati (art. 17–19 LIPG) 1 Per gli aventi diritto che all’inizio del periodo di diritto all’indennità esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro attesta il salario determinante per il calcolo dell’indennità, il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego. 2 Per gli aventi diritto di cui all’articolo 35c o 35d che prima del periodo di disoccu- pazione o di incapacità al lavoro hanno esercitato un’attività lucrativa, l’ultimo datore di lavoro attesta il salario determinante per il calcolo dell’indennità nonché la durata dell’impiego. 3 Il datore di lavoro o gli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupa- zione attestano alla fine di ogni mese i giorni di congedo di assistenza fruiti. 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). Indennità per perdita di guadagno 18 / 24 834.11 Art. 35k63 Pagamento dell’indennità (art. 17–19 LIPG) 1 L’indennità è versata mensilmente e posticipatamente. È fatta salva la compensa- zione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS64. 2 Le indennità sono versate su un conto bancario o postale. 3 Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario. 4 Per la fissazione e il pagamento dell’indennità delle persone che abitano all’estero si applica per analogia l’articolo 22. Capitolo 2b:65 Indennità in caso di adozione Sezione 1: Durata minima del periodo d’assicurazione e durata minima del periodo di attività lucrativa Art. 35l Computo dei periodi d’assicurazione e dei periodi di attività lucrativa all’estero (art. 16t cpv. 1 lett. b LIPG) Per determinare la durata minima del periodo d’assicurazione e la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’articolo 16t capoverso 1 lettera b LIPG si appli- cano per analogia gli articoli 26 e 28. Art. 35m Computo dei periodi di riscossione di indennità giornaliere (art. 16t cpv. 1 lett. b LIPG) Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’arti- colo 16t capoverso 1 lettera b LIPG si tiene conto anche dei periodi durante i quali l’avente diritto: a. ha prestato servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; o b. ha beneficiato di indennità giornaliere dovute a malattia o infortunio versate dall’assicurazione contro la disoccupazione, dall’assicurazione invalidità op- pure da un’assicurazione sociale o da un’assicurazione privata. 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 64 RS 831.10 65 Introdotto dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). Indennità di perdita di guadagno. O 19 / 24 834.11 Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 35n Indennità per lavoratori salariati (art. 16w LIPG) 1 L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima dell’accoglimento dell’adottando, convertito in salario giornaliero medio. Per la con- versione non si tiene conto dei giorni in cui l’avente diritto non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di: a. malattia; b. infortunio; c. disoccupazione; d. servizio ai sensi dell’articolo 1a LIPG; e. maternità o paternità; f. assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16o LIPG; g. accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni; h. altri motivi non imputabili a colpa propria. 2 Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia. Art. 35o Indennità per lavoratori indipendenti (art. 16w LIPG) Ai lavoratori indipendenti aventi diritto si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1bis. Art. 35p Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente (art. 16w LIPG) L’indennità per gli aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente accertati in base all’articolo 35n e quelli da attività lucrativa indipendente accertati in base all’articolo 7 capoversi 1 e 1bis. Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 35q Cassa di compensazione competente (art. 17–19 LIPG) 1 Competente per ricevere la domanda nonché fissare e pagare le indennità è la Cassa federale di compensazione (CFC). 2 La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro. Indennità per perdita di guadagno 20 / 24 834.11 Art. 35r Attestati (art. 17–19 LIPG) 1 Per gli aventi diritto che all’inizio del periodo di diritto all’indennità esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro attesta, sul formulario per l’eserci- zio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo dell’indennità, il sa- lario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego. 2 Il datore di lavoro presso il quale l’avente diritto è impiegato durante il congedo di adozione attesta la fruizione dei giorni di congedo. 3 I lavoratori indipendenti inoltrano alla CFC la decisione di tassazione fiscale, non appena l’hanno ricevuta. Art. 35s Pagamento dell’indennità (art. 17–19 LIPG) 1 L’indennità è versata in una volta sola posticipatamente, dopo l’estinzione del diritto secondo l’articolo 16u capoverso 3 LIPG. 2 È fatta salva la compensazione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS66. 3 Le indennità sono versate su un conto bancario o postale. 4 Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario. 5 Per la fissazione e il pagamento dell’indennità delle persone che abitano all’estero si applica per analogia l’articolo 22. Capitolo 3: Disposizioni comuni Art. 3667 Contributi (art. 27 LIPG) 1 I contributi ammontano allo 0,5 per cento del reddito dell’attività lucrativa. Nei limiti della tavola scalare di cui all’articolo 21 OAVS68, i contributi sono calcolati come segue: Reddito annuo dell’attività lucrativa Tasso di contributo in percentuale del reddito dell’attività lucrativa di almeno fr. ma inferiore a fr. 9800 17 500 0,269 17 500 21 300 0,275 21 300 23 800 0,281 23 800 26 300 0,287 66 RS 831.10 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 4697). 68 RS 831.101 Indennità di perdita di guadagno. O 21 / 24 834.11 Reddito annuo dell’attività lucrativa Tasso di contributo in percentuale del reddito dell’attività lucrativa di almeno fr. ma inferiore a fr. 26 300 28 800 0,293 28 800 31 300 0,299 31 300 33 800 0,312 33 800 36 300 0,324 36 300 38 800 0,336 38 800 41 300 0,349 41 300 43 800 0,361 43 800 46 300 0,373 46 300 48 800 0,392 48 800 51 300 0,410 51 300 53 800 0,429 53 800 56 300 0,448 56 300 58 800 0,466 .69 2 Le persone che non esercitano un’attività lucrativa versano un contributo da 24 a 1200 franchi annui. Gli articoli 28–30 OAVS si applicano per analogia. Art. 37 Conteggio dei contributi per i lavoratori salariati (art. 19a LIPG) 1 Nel caso in cui paga l’indennità alla persona avente diritto o la versa assieme al salario, il datore di lavoro tratta nel conteggio per la cassa di compensazione la somma versata come fosse una parte integrante del salario determinante ai sensi dell’AVS. 2 I contributi per l’AVS, per l’assicurazione per l’invalidità, per l’indennità di perdita di guadagno e per l’assicurazione contro la disoccupazione prelevati sull’indennità possono essere rimborsati al datore di lavoro dalla cassa di compensazione o diretta- mente assieme al rimborso dell’indennità o attraverso un accredito ad hoc. 3 I contributi per gli assegni familiari nell’agricoltura versati dal datore di lavoro sulla base dell’indennità gli vengono rimborsati o assieme a quest’ultima o attraverso un accredito ad hoc, conformemente all’articolo 18 capoverso 1 LAF70. La cassa di com- pensazione addebita il montante corrispondente al conto dei contributi prelevati in virtù della LAF. 4 La cassa di compensazione deduce dalle indennità che versa o direttamente a lavo- ratori salariati oppure a datori di lavoro non soggetti all’obbligo di versare contributi i contributi dei lavoratori salariati per l’AVS, per all’assicurazione per l’invalidità, per l’indennità di perdita di guadagno e per l’assicurazione contro la disoccupazione. In- scrive l’indennità soggetta a contributi sul conto individuale della persona assicurata come reddito da attività lucrativa. 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 610). 70 RS 836.1 Indennità per perdita di guadagno 22 / 24 834.11 5 Sull’assegno per spese di custodia non sono prelevati contributi a carico dei lavora- tori salariati. 6 L’articolo 34d OAVS71 concernente il salario di poco conto non è applicabile.72 Art. 38 Conteggio dei contributi per i lavoratori indipendenti e per le persone che non esercitano un’attività lucrativa (art. 19a LIPG) 1 La cassa di compensazione deduce dalle indennità i contributi per l’AVS, per l’assi- curazione per l’invalidità e per l’indennità di perdita di guadagno applicando la stessa aliquota valida per i lavoratori salariati. Inscrive l’indennità soggetta a contributi sul conto individuale della persona assicurata come reddito da attività lucrativa. 2 Sull’assegno per spese di custodia non sono prelevati contributi. 3 L’articolo 19 OAVS73 concernente le rimunerazioni di poco momento provenienti da attività accessorie non è applicabile. Art. 39 Conteggio (art. 21 LIPG) Il datore di lavoro tiene conto delle indennità da lui versate nel conteggio per la cassa di compensazione. Art. 40 Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili (art. 20 LIPG) Ai crediti per restituzione di rendite irrecuperabili è applicato l’articolo 79bis OAVS74. Art. 41 Copertura delle spese di amministrazione (art. 22 LIPG) 1 Per i contributi alle spese di amministrazione versati da datori di lavoro, lavoratori indipendenti e persone che non esercitano un’attività lucrativa valgono le stesse ali- quote applicate dall’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. 2 Il Dipartimento federale dell’interno stabilisce eventuali sussidi prelevati dal fondo di compensazione dell’indennità di perdita di guadagno per coprire le spese di ammi- nistrazione delle casse di compensazione. 71 RS 831.101 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 5191). 73 RS 831.101 74 RS 831.101 Indennità di perdita di guadagno. O 23 / 24 834.11 Art. 42 Disposizioni applicabili Se la LIPG e la presente ordinanza non stabiliscono altrimenti, sono applicabili per analogia le disposizioni del capo quarto come pure degli articoli 34–43, 200–203, 205–211, 212bis e 213 OAVS75. Capitolo 4: Disposizioni finali Art. 43 Esecuzione 1 Il Dipartimento federale dell’interno è incaricato dell’esecuzione. 2 Può emanare disposizioni d’esecuzione concernenti gli organi di esecuzione come pure, d’accordo con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popo- lazione e dello sport e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca76, raccomandazioni rivolte ai contabili dell’esercito e della protezione civile, ai responsabili per l’organizzazione della formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S) e agli organi responsabili dell’esecuzione del servizio civile. Art. 44 Diritto previgente: abrogazione Le seguenti ordinanze sono abrogate: 1. ordinanza del 24 dicembre 195977 sulle indennità per perdita di guadagno (OIPG) 2. ordinanza del 31 luglio 197278 sulle indennità per perdita di guadagno ai par- tecipanti ai corsi per monitori di «Gioventù e Sport» Art. 45 Modifica del diritto vigente ...79 Art. 46 Disposizione transitoria L’indennità giornaliera di base per persone che prestano servizio civile e che, il 31 di- cembre 2003, hanno prestato almeno 103 giorni di servizio ai sensi dell’articolo 1a capoversi 1–3 LIPG, è calcolata durante i restanti giorni di servizio sulla base dell’ar- ticolo 10 LIPG. 75 RS 831.101 76 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 77 [RU 1959 2240; 1964 332; 1969 324; 1973 2056, 2153; 1976 63; 1981 1020 art. 5; 1983 919 art. 5; 1987 1397; 1992 1842; 1994 2177; 1996 2685 app. 3 n. 9; 1999 1854; 2002 723 all. 2 n. 8, 3350, 3942; 2003 5215 n. II; 2004 4377] 78 [RU 1972 1954] 79 Le mod. possono essere consultate alla RU 2005 1251. Indennità per perdita di guadagno 24 / 24 834.11 Art. 47 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2005. Capitolo 1: Indennità per persone che prestano servizio Sezione 1: Diritto all’indennità Art. 1 Persone che esercitano un’attività lucrativa Art. 2 Persone che non esercitano un’attività lucrativa Art. 3 Formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S) Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 4 Indennità per lavoratori salariati Art. 5 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito regolare Art. 6 Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito irregolare Art. 7 Indennità per lavoratori indipendenti Art. 8 Indennità per lavoratori contemporaneamente salariati e indipendenti Art. 9 Indennità per persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera Art. 10 Indennità durante l’istruzione di base per la protezione civile Art. 11 Numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute Sezione 3: Assegni per spese di custodia Art. 12 Spese supplementari per la custodia dei figli Art. 13 Ammontare degli assegni Sezione 4: Assegni per l’azienda a favore di persone che lavorano per l’azienda agricola di famiglia Art. 14 Sezione 5: Esercizio del diritto Art. 15 Domanda Art. 16 Attestazione dei giorni di servizio Art. 17 Dichiarazione di salario da parte del datore di lavoro Art. 18 Esercizio del diritto all’indennità da parte di terzi Art. 19 Cassa di compensazione competente Sezione 6: Fissazione e pagamento dell’indennità Art. 20 Fissazione dell’indennità Art. 21 Pagamento dell’indennità Art. 22 Indennità per persone all’estero Capitolo 2: Indennità in caso di maternità e di paternità Sezione 1: Inizio ed estinzione del diritto all’indennità Art. 23 Inizio del diritto Art. 24 Durata del versamento dell’indennità di maternità in caso di degenza ospedaliera prolungata del neonato Art. 25 Estinzione del diritto all’indennità di maternità Sezione 2: Durata minima del periodo d’assicurazione Art. 26 Computo dei periodi d’assicurazione all’estero Art. 27 Riduzione del periodo d’assicurazione minimo in caso di parto prematuro Sezione 3: Durata minima del periodo di attività lucrativa Art. 28 Computo dei periodi di attività lucrativa all’estero Art. 28a Computo dei periodi di servizio Art. 29 Madri e padri disoccupati Art. 30 Madri e padri incapaci al lavoro Sezione 4: Calcolo dell’indennità Art. 31 Indennità per lavoratrici o lavoratori salariati Art. 32 Indennità per lavoratrici e lavoratori indipendenti Art. 33 Indennità per madri e padri che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente Sezione 5: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 34 Cassa di compensazione competente Art. 34a Attestati Art. 35 Fissazione e pagamento delle indennità Capitolo 2a: Indennità di assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio Sezione 1: Diritto di genitori affilianti, matrigne e patrigni nonché madri e padri disoccupati o incapaci al lavoro Art. 35a Genitori affilianti Art. 35b Matrigne e patrigni Art. 35c Madri e padri disoccupati Art. 35d Madri e padri incapaci al lavoro Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 35e Ripartizione tra i genitori Art. 35f Indennità per lavoratori salariati Art. 35g Indennità per lavoratori indipendenti Art. 35h Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 35i Cassa di compensazione competente Art. 35j Attestati Art. 35k Pagamento dell’indennità Capitolo 2b: Indennità in caso di adozione Sezione 1: Durata minima del periodo d’assicurazione e durata minima del periodo di attività lucrativa Art. 35l Computo dei periodi d’assicurazione e dei periodi di attività lucrativa all’estero Art. 35m Computo dei periodi di riscossione di indennità giornaliere Sezione 2: Calcolo dell’indennità Art. 35n Indennità per lavoratori salariati Art. 35o Indennità per lavoratori indipendenti Art. 35p Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità Art. 35q Cassa di compensazione competente Art. 35r Attestati Art. 35s Pagamento dell’indennità Capitolo 3: Disposizioni comuni Art. 36 Contributi Art. 37 Conteggio dei contributi per i lavoratori salariati Art. 38 Conteggio dei contributi per i lavoratori indipendenti e per le persone che non esercitano un’attività lucrativa Art. 39 Conteggio Art. 40 Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili Art. 41 Copertura delle spese di amministrazione Art. 42 Disposizioni applicabili Capitolo 4: Disposizioni finali Art. 43 Esecuzione Art. 44 Diritto previgente: abrogazione Art. 45 Modifica del diritto vigente Art. 46 Disposizione transitoria Art. 47 Entrata in vigore
<div _ngcontent-poe-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--834.11 --><p class="srnummer">834.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza sulle<br/>indennità di perdita di guadagno</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OIPG)</h2><p>del 24 novembre 2004 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulla parte generale<br/>del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA);<br/>visto l’articolo 34 capoverso 3 della legge federale del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup><br/>sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG);</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Indennità per persone che prestano servizio</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_1/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Diritto all’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Persone che esercitano un’attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 10 cpv. 1 LIPG)</p><p><sup>1</sup> È considerato persona che esercita un’attività chi ha esercitato nei 12 mesi precedenti l’entrata in servizio un’attività lucrativa durante almeno quattro settimane.</p><p><sup>2</sup> Sono equiparati alle persone che esercitano un’attività lucrativa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>disoccupati;</dd><dt>b. </dt><dd>chi prova che, se non avesse dovuto entrare in servizio, avrebbe esercitato un’attività lucrativa per un periodo più lungo;</dd><dt>c. </dt><dd>chi ha concluso una formazione immediatamente prima dell’entrata in servizio, o che l’avrebbe conclusa durante il servizio.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Persone che non esercitano un’attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 10 cpv. 2 LIPG)</p><p>Le persone che non rispondono ai requisiti di cui all’articolo 1 sono considerate persone che non esercitano un’attività lucrativa.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S)</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 1<i>a</i> cpv. 4 LIPG)</p><p>L’Ufficio federale dello sport definisce quali sono i corsi che danno diritto all’indennità ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>capoverso 4 LIPG.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Calcolo dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Indennità per lavoratori salariati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità per lavoratori salariati è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima dell’entrata in servizio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui la persona non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:<sup><a fragment="#fn-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e114" id="fnbck-d6e114" routerlink="./">3</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>malattia;</dd><dt>b. </dt><dd>infortunio;</dd><dt>c. </dt><dd>disoccupazione;</dd><dt>d. </dt><dd>servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e142" id="fnbck-d6e142" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>maternità o paternità;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16<i>o</i> LIPG;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>accoglimento di un bambino di età inferiore a quattro anni in vista dell’adozione (adottando);</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e192" id="fnbck-d6e192" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>altri motivi non imputabili a colpa propria.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per la persona che prova che nel corso del servizio avrebbe intrapreso un’attività lucrativa dipendente per un periodo più lungo o che avrebbe percepito un salario significativamente superiore a quello percepito prima dell’entrata in servizio, l’indennità è calcolata sulla base del salario che essa avrebbe potuto percepire. Se ha portato a termine la sua formazione subito prima dell’entrata in servizio o l’avrebbe conclusa durante il medesimo, l’indennità è calcolata sulla base del salario iniziale percepito di norma per la professione in questione nella regione in cui sarebbe stata esercitata.</p><p><sup>3</sup> Per chi collabora ad un’azienda della propria famiglia senza essere retribuito in termini monetari e presta servizio prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui ha compiuto vent’anni, l’indennità è calcolata sulla base del salario mensile globale ai sensi dell’articolo 14 capoverso 3 dell’ordinanza del 31 ottobre 1947<sup><a fragment="#fn-d6e209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e209" id="fnbck-d6e209" routerlink="./">8</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e114" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p><p id="fn-d6e142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e142" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e192" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e209" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito regolare</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 LIPG)</p><p><sup>1</sup> È considerato salariato con reddito regolare chi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o della durata di almeno un anno e il cui reddito non è soggetto a importanti oscillazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>ha interrotto il lavoro a causa di malattia, infortunio, disoccupazione, servizio o per altri motivi indipendenti dalla sua volontà.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il reddito giornaliero medio percepito prima dell’entrata in servizio è calcolato come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i salariati retribuiti su base oraria, l’ultimo salario orario percepito prima dell’entrata in servizio è moltiplicato per la somma delle ore di lavoro prestate in una settimana di lavoro normale prima del servizio e in seguito diviso per sette.</dd><dt>b. </dt><dd>Per i salariati retribuiti su base mensile, il salario percepito durante l’ultimo mese civile prima dell’entrata in servizio è diviso per 30.</dd><dt>c. </dt><dd>Per i salariati retribuiti in altro modo, il salario percepito durante le ultime quattro settimane prima dell’entrata in servizio è diviso per 28.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se il reddito medio percepito prima dell’entrata in servizio non può essere calcolato in base al capoverso 2, poiché l’inizio dell’ultimo rapporto lavorativo del salariato risale a poco prima dell’entrata in servizio, fa stato il salario convenuto dalle parti.</p><p><sup>4</sup> Le parti del salario pagate regolarmente ma solo una volta all’anno o a intervalli di più mesi, sono convertite in salario giornaliero medio e aggiunte al reddito determinato in base al capoverso 2.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Accertamento del reddito medio percepito prima del servizio per salariati con reddito irregolare</a></h6><div class="collapseable"> <p>(art. 11 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Per la persona che non percepisce un reddito regolare ai sensi dell’articolo 5, il reddito medio percepito prima dell’entrata in servizio è calcolato sulla base del reddito percepito negli ultimi tre mesi prima dell’entrata in servizio e convertito in salario giornaliero medio.</p><p><sup>2</sup> Se anche in questo modo non è possibile calcolare in modo adeguato un reddito medio, si prende in considerazione il reddito percepito nel corso di un periodo più lungo.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Indennità per lavoratori indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità per lavoratori indipendenti è calcolata sulla base del reddito determinante per l’ultimo contributo AVS prima dell’entrata in servizio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei periodi in cui la persona non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un reddito a causa di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>malattia;</dd><dt>b. </dt><dd>infortunio;</dd><dt>c. </dt><dd>servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG;</dd><dt>d. </dt><dd>maternità; </dd><dt>e. </dt><dd>assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16<i>o</i> LIPG.<sup><a fragment="#fn-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e304" id="fnbck-d6e304" routerlink="./">9</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Se in seguito viene stabilito un altro contributo AVS per l’anno del servizio, può essere richiesto un nuovo calcolo dell’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per la persona che prova che nel corso del servizio avrebbe intrapreso un’attività indipendente per un periodo più lungo, l’indennità è calcolata sulla base del reddito che avrebbe potuto conseguire.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di un lavoratore indipendente che non è tenuto a pagare prima dell’entrata in servizio i contributi previsti dalla legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e331" id="fnbck-d6e331" routerlink="./">11</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS), l’indennità è calcolata sulla base del reddito conseguito durante l’anno precedente l’entrata in servizio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e304" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p><p id="fn-d6e331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e331" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Indennità per lavoratori contemporaneamente salariati e indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 LIPG)</p><p>L’indennità è calcolata sommando i redditi da attività dipendente e quelli da attività indipendente, accertati in base agli articoli 4–7.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Indennità per persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 LIPG)</p><p>Per le persone che fino all’entrata in servizio hanno percepito un’indennità giornaliera dell’assicurazione invalidità o dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, l’indennità corrisponde complessivamente almeno all’ammontare dell’indennità giornaliera percepita in precedenza.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Indennità durante l’istruzione di base per la protezione civile</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 4 terzo periodo LIPG)</p><p>Nel caso di persone che hanno prestato almeno 40 giorni di servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>capoversi 1 e 2<sup>bis</sup> LIPG, l’indennità giornaliera di base ammonta all’80 per cento del reddito medio percepito prima dell’entrata in servizio.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Numero di giorni di servizio civile corrispondenti alla durata di una scuola reclute</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 3 LIPG)</p><p>Sono considerati equivalenti alla durata di una scuola reclute:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i primi 124 giorni di servizio civile computabili, nel caso in cui la persona che presta servizio civile non è stata attribuita a un’arma;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata della scuola reclute corrispondente all’arma a cui una persona è stata attribuita prima di essere ammessa al servizio civile.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Assegni per spese di custodia</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Spese supplementari per la custodia dei figli</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 7 cpv. 1 LIPG)</p><p>Sono rimborsate come spese per la custodia dei figli in particolar modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>spese per pasti dei figli consumati fuori casa;</dd><dt>b. </dt><dd>spese di viaggio e di alloggio per figli che vengono accuditi da terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>retribuzioni per aiuti famigliari o domestici;</dd><dt>d. </dt><dd>retribuzioni per asili nido, scuole diurne e doposcuola;</dd><dt>e. </dt><dd>spese di viaggio di terzi che si recano al domicilio della persona che presta servizio per accudirne i figli.</dd></dl></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Ammontare degli assegni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 7 cpv. 2 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Sono rimborsati i costi effettivi, per una somma che non deve tuttavia superare il 27 per cento dell’indennità totale massima, moltiplicata per il numero dei giorni di servizio.</p><p><sup>2</sup> Spese inferiori a 20 franchi non sono rimborsate.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Assegni per l’azienda a favore di persone che lavorano per l’azienda agricola di famiglia</a></h2><div class="collapseable"><p>(art. 8 cpv. 2 LIPG)</p><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Ha diritto all’assegno per l’azienda chi svolge la sua attività lucrativa principale nell’azienda agricola di famiglia e che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>può essere qualificato come lavoratore salariato del settore agricolo ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>capoverso 2 lettere a e b della legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e459" id="fnbck-d6e459" routerlink="./">12</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura (LAF) oppure è sposato al capo dell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>presta servizio per almeno 12 giorni consecutivi; e</dd><dt>c. </dt><dd>per sostituire il quale è assunta, per lavorare nell’azienda, una persona retribuita per almeno dieci giorni con un salario che raggiunge, sulla base di una media giornaliera, almeno l’importo dell’assegno per l’azienda.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e459" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Esercizio del diritto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 3 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Il diritto a un’indennità si esercita mediante un formulario ufficiale, completo della documentazione necessaria.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali distribuisce il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità e i formulari particolari presso i seguenti uffici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli stati maggiori e le unità militari;</dd><dt>b. </dt><dd>gli uffici della protezione civile incaricati di convocare;</dd><dt>c. </dt><dd>l’organo federale responsabile dell’esecuzione del servizio civile<sup><a fragment="#fn-d6e501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e501" id="fnbck-d6e501" routerlink="./">13</a></sup> e i suoi incaricati;</dd><dt>d. </dt><dd>l’Ufficio federale dello sport.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità è consegnato alla fine del servizio. Se il servizio dura più di 30 giorni, il formulario è consegnato dopo dieci giorni e in seguito alla fine di ogni mese civile.</p><p><sup>4</sup> Se una persona o i suoi congiunti necessitano il versamento dell’indennità in tempi più ristretti, i formulari per l’esercizio del diritto all’indennità vanno consegnati durante tutto il servizio ogni dieci giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e501" routerlink="./">13</a></sup> Dal 1° gen. 2019: Ufficio federale del servizio civile.</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Attestazione dei giorni di servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 3 LIPG)</p><p><sup>1</sup> I contabili dello stato maggiore, delle unità militari e degli uffici della protezione civile incaricati di convocare attestano il numero di giorni di servizio rimborsati.</p><p><sup>2</sup> L’organo federale responsabile dell’esecuzione del servizio civile<sup><a fragment="#fn-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e530" id="fnbck-d6e530" routerlink="./">14</a></sup> e i suoi incaricati attestano il numero dei giorni di servizio computabili.</p><p><sup>3</sup> Il responsabile per l’organizzazione della formazione federale e cantonale dei monitori di Gioventù e Sport (G+S) e dei corsi per monitori di giovani tiratori attesta i giorni di servizio che danno diritto a un’indennità.</p><p><sup>4</sup> Ogni giorno di servizio che dà diritto a un’indennità può essere attestato una volta sola.</p><p><sup>5</sup> Nel caso sia stato consegnato un formulario per l’esercizio del diritto all’indennità sbagliato o il formulario sia andato perduto, la cassa di compensazione competente rilascia un formulario sostitutivo. In tale formulario essa attesta, sulla base del libretto di servizio, dell’attestazione di frequenza del corso o di un estratto del sistema d’informazione del servizio civile, i giorni di servizio che danno diritto a un’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e544" id="fnbck-d6e544" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e530" routerlink="./">14</a></sup> Dal 1° gen. 2019: Ufficio federale del servizio civile.</p><p id="fn-d6e544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e544" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III 2 dell’O del 3 giu. 2016, in vigore dal 1° lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/331/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1897</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Dichiarazione di salario da parte del datore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 3 LIPG)</p><p>Se una persona che presta servizio è indennizzata come lavoratore salariato, il datore di lavoro è tenuto ad attestare, mediante il formulario per l’esercizio del diritto a un’indennità, il salario determinante per il calcolo della stessa, il salario versato durante il servizio nonché la durata dell’impiego.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Esercizio del diritto all’indennità da parte di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 1 LIPG)</p><p><sup>1</sup> I congiunti e il datore di lavoro della persona che presta servizio, in virtù dell’articolo 17 capoverso 1 LIPG, sono autorizzati ad esercitare il diritto all’indennità presso la cassa di compensazione competente e si procurano direttamente, se necessario, l’attestato dei giorni di servizio che danno diritto a un’indennità e la dichiarazione di salario. Gli articoli 15–17 si applicano per analogia.</p><p><sup>2</sup> Nel caso sussista un diritto ad un assegno a favore di persone che lavorano per l’azienda di famiglia ai sensi dell’articolo 14, l’articolo 17 capoverso 1 lettera b LIPG è applicabile, per analogia, anche per il titolare dell’azienda.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Cassa di compensazione competente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Competente per ricevere i formulari, fissare e pagare le indennità è:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le persone tenute a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi prima dell’entrata in servizio;</dd><dt>b. </dt><dd>per le persone domiciliate in Svizzera, non soggette al pagamento dei contributi: la cassa di compensazione cantonale del loro Cantone di domicilio;</dd><dt>c. </dt><dd>per le persone domiciliate all’estero, che non sono obbligatoriamente assicurate in base alla LAVS: la Cassa svizzera di compensazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se più casse di compensazione sono competenti, la persona avente diritto all’indennità sceglie tra di esse.</p><p><sup>3</sup> La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Fissazione e pagamento dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Fissazione dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 LIPG)</p><p><sup>1</sup> La cassa di compensazione può incaricare il datore di lavoro di fissare l’indennità di base e gli assegni per i figli, purché la persona avente diritto all’indennità non sia legata a più datori di lavoro o svolga contemporaneamente un’attività dipendente ed un’attività indipendente. La cassa di compensazione verifica il calcolo del datore di lavoro.</p><p><sup>2</sup> Su domanda della persona avente diritto all’indennità la cassa di compensazione, o il datore di lavoro nel caso l’indennità sia stata fissata da lui, è tenuta a fornire spiegazioni sul calcolo dell’indennità.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Pagamento dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Una volta ricevuto il formulario, la cassa di compensazione o il datore di lavoro paga senza indugio l’importo dovuto o lo compensa ai sensi dell’articolo 19 capoverso 2 LPGA o dell’articolo 20 capoverso 2 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e636" id="fnbck-d6e636" routerlink="./">16</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 19 capoverso 2 LPGA può essere applicato anche nel caso in cui il servizio abbia luogo del tutto o in parte durante il tempo libero del lavoratore salariato o il datore di lavoro sia domiciliato all’estero.</p><p><sup>3</sup> Le indennità sono versate su un conto corrente bancario o postale. Su richiesta possono essere pagate in contanti.</p><p><sup>4</sup> Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e636"><sup><a fragment="#fnbck-d6e636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e636" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Indennità per persone all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 e 19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità per persone che abitano all’estero è fissata in franchi svizzeri.</p><p><sup>2</sup> Il pagamento dell’indennità ha luogo nella valuta del Paese di domicilio. Per la conversione in valuta straniera è applicato per analogia l’articolo 20 capoverso 2 dell’ordinanza del 26 maggio 1961<sup><a fragment="#fn-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e668" id="fnbck-d6e668" routerlink="./">17</a></sup> concernente l’assicurazione facoltativa per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e668" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/1961/419_429_439/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.111</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Indennità in caso di maternità e di paternità</a><sup><a fragment="#fn-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e679" id="fnbck-d6e679" routerlink="./">18</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e679" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Inizio ed estinzione del diritto all’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e693" id="fnbck-d6e693" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_23" routerlink="./"> Inizio del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>c</i> e 16<i>j</i> cpv. 2 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Il diritto all’indennità sussiste se il neonato è in grado di vivere. </p><p><sup>2</sup> La madre ha inoltre diritto all’indennità se la gravidanza è durata almeno 23 settimane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e693" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e721" id="fnbck-d6e721" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_24" routerlink="./"> Durata del versamento dell’<tmp:inl id="d7e3205" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>indennità di maternità in caso di degenza ospedaliera prolungata del neonato<tmp:inl id="d7e3205" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>c</i> cpv. 3 LIPG)</p><p>La prova che il neonato deve restare in ospedale per almeno due settimane consecutive immediatamente dopo la nascita deve essere fornita mediante un attestato medico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e721" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e746" id="fnbck-d6e746" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_25" routerlink="./"> Estinzione del diritto all’indennità di maternità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>d</i> LIPG)</p><p>Il diritto all’indennità di maternità si estingue il giorno in cui la madre riprende l’attività lucrativa, indipendentemente dal grado di occupazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e746" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Durata minima del periodo d’assicurazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Computo dei periodi d’assicurazione all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b</i> cpv. 1 lett. a e 16<i>i</i> cpv. 1 lett. b LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e780" id="fnbck-d6e780" routerlink="./">22</a></sup></p><p>Per determinare la durata minima del periodo d’assicurazione secondo l’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera a o 16<i>i</i> capoverso 1 lettera b LIPG si tiene conto anche dei periodi di assoggettamento all’assicurazione obbligatoria della madre o del padre avente diritto in uno Stato:<sup><a fragment="#fn-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e795" id="fnbck-d6e795" routerlink="./">23</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>che applica l’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e809" id="fnbck-d6e809" routerlink="./">24</a></sup> tra la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, con il suo allegato II, e i regolamenti n. 1408/71 e n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e817" id="fnbck-d6e817" routerlink="./">25</a></sup> nella loro versione modificata<sup><a fragment="#fn-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e822" id="fnbck-d6e822" routerlink="./">26</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>facente parte dell’Associazione europea di libero scambio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e780" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e795"><sup><a fragment="#fnbck-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e795" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e809" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e817" routerlink="./">25</a></sup> R (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 mar. 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (parimenti codificato dal R (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); modificato da ultimo dal R (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1).</p><p id="fn-d6e822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e822" routerlink="./">26</a></sup> Una versione consolidata provvisoria del testo dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi comprese le mod. introdotte mediante il R (CE) del Consiglio n. 307/1999, può essere richiesta all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, 3003 Berna. Fa fede solo la versione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea.</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Riduzione del periodo d’assicurazione minimo in caso di parto prematuro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b</i> cpv. 2 e 16<i>i</i> cpv. 2 LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e843" id="fnbck-d6e843" routerlink="./">27</a></sup></p><p>In caso di parto prematuro il periodo d’assicurazione stabilito all’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera a o all’articolo 16<i>i</i> capoverso 1 lettera b LIPG è ridotto:<sup><a fragment="#fn-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e858" id="fnbck-d6e858" routerlink="./">28</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>a 8 mesi, se il parto ha luogo tra l’ottavo e il nono mese di gravidanza;</dd><dt>b. </dt><dd>a 7 mesi, se il parto ha luogo tra il settimo e l’ottavo mese di gravidanza;</dd><dt>c. </dt><dd>a 6 mesi, se il parto ha luogo prima del settimo mese di gravidanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e843"><sup><a fragment="#fnbck-d6e843" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e843" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e858" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Durata minima del periodo di attività lucrativa</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Computo dei periodi di attività lucrativa all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b</i> cpv. 1 lett. b e 16<i>i </i>cpv. 1 lett. c LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e892" id="fnbck-d6e892" routerlink="./">29</a></sup></p><p>Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera b o 16<i>i</i> capoverso 1 lettera c LIPG si tiene conto anche dei periodi di esercizio di un’attività lucrativa della madre o del padre avente diritto in uno Stato:<sup><a fragment="#fn-d6e907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e907" id="fnbck-d6e907" routerlink="./">30</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>che applica l’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e921" id="fnbck-d6e921" routerlink="./">31</a></sup> tra la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, con il suo allegato II, e i regolamenti n. 1408/71 e n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e929" id="fnbck-d6e929" routerlink="./">32</a></sup> nella loro versione modificata<sup><a fragment="#fn-d6e934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e934" id="fnbck-d6e934" routerlink="./">33</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>facente parte dell’Associazione europea di libero scambio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e892" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e907" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e921"><sup><a fragment="#fnbck-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e921" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e929" routerlink="./">32</a></sup> R (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 mar. 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del R (CEE) n. 1408/71, GU L 74 del 27 mar. 1972, pag. 1 (parimenti codificato dal R (CE) n. 118/97 del Consiglio, del 2 dic. 1996, GU L 28 del 30 gen. 1997, pag. 1); modificato da ultimo dal R (CE) n. 307/1999 del Consiglio, dell’8 feb. 1999 (GU L 38 del 12 feb. 1999, pag. 1).</p><p id="fn-d6e934"><sup><a fragment="#fnbck-d6e934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e934" routerlink="./">33</a></sup> Una versione consolidata provvisoria del testo dei R (CEE) n. 1408/71 e n. 574/72, ivi comprese le mod. introdotte mediante il regolamento (CE) del Consiglio n. 307/1999, può essere richiesta all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, 3003 Berna. Fa fede solo la versione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea.</p></div></div></article><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e946" id="fnbck-d6e946" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_28_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Computo dei periodi di servizio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b</i> cpv. 1 lett. b e 16<i>i</i> cpv. 1 lett. c LIPG)</p><p>Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera b o 16<i>i</i> capoverso 1 lettera c LIPG si tiene conto anche dei periodi durante i quali la persona avente diritto ha prestato servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> LIPG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e946" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Madri e padri disoccupati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b </i>cpv. 3 e 16<i>i</i> cpv. 3 LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e989" id="fnbck-d6e989" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>1</sup> La madre che, al momento del parto, è disoccupata, oppure che, a causa di un periodo di disoccupazione, non adempie le condizioni di cui all’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera b LIPG, ha diritto all’indennità se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino al parto ha beneficiato di un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il giorno del parto adempie il periodo di contribuzione necessario per beneficiare di un’indennità giornaliera ai sensi della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1011" id="fnbck-d6e1011" routerlink="./">36</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Una madre secondo il capoverso 1 lettera a ha diritto al versamento dell’indennità di maternità di durata prolungata (art. 16<i>c</i> cpv. 3 LIPG), se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non ha esaurito le indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione prima del parto e il termine quadro per la riscossione delle prestazioni è ancora aperto il giorno dopo la fine del congedo di maternità; e </dd><dt>b. </dt><dd>è disponibile un attestato medico secondo l’articolo 24.<sup><a fragment="#fn-d6e1032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1032" id="fnbck-d6e1032" routerlink="./">37</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il padre che, al momento della nascita del figlio, è disoccupato, oppure che, a causa di un periodo di disoccupazione, non adempie le condizioni di cui all’articolo 16<i>i</i> capoverso 1 lettera c LIPG, ha diritto all’indennità se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino alla nascita del figlio ha beneficiato di un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione; o</dd><dt>b. </dt><dd>il giorno della nascita del figlio presta servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> LIPG e quel giorno adempie il periodo di contribuzione necessario per beneficiare di un’indennità giornaliera ai sensi della legge federale sull’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1056" id="fnbck-d6e1056" routerlink="./">38</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e989"><sup><a fragment="#fnbck-d6e989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e989" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1011" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p><p id="fn-d6e1032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1032" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p><p id="fn-d6e1056"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1056" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1068" id="fnbck-d6e1068" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_30" routerlink="./"><i></i> <i></i>Madri e padri incapaci al lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>b</i> cpv. 3 e 16<i>i</i> cpv. 3 LIPG)<i> </i></p><p>Le madri e i padri che, al momento della nascita del figlio, sono incapaci al lavoro, oppure che, a causa di un periodo di incapacità al lavoro, non adempiono le condizioni di cui all’articolo 16<i>b</i> capoverso 1 lettera b o 16<i>i</i> capoverso 1 lettera c LIPG, hanno diritto all’indennità se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino alla nascita del figlio hanno beneficiato di un’indennità per perdita di guadagno dovuta a malattia o infortunio versata da un’assicurazione sociale o da un’assicurazione privata oppure di indennità giornaliere dell’assicurazione per l’invalidità; o </dd><dt>b. </dt><dd>al momento della nascita del figlio, pur avendo già perso il diritto a percepire il salario, hanno un rapporto di lavoro ancora valido.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1068"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1068" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Calcolo dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Indennità per lavoratrici o lavoratori salariati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>e</i> e 16<i>l</i> LIPG)<sup><a fragment="#fn-d6e1119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1119" id="fnbck-d6e1119" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>1</sup> L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima della nascita del figlio, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui la madre o il padre non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:<sup><a fragment="#fn-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1131" id="fnbck-d6e1131" routerlink="./">41</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>malattia;</dd><dt>b. </dt><dd>infortunio;</dd><dt>c. </dt><dd>disoccupazione;</dd><dt>d. </dt><dd>servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1159" id="fnbck-d6e1159" routerlink="./">42</a></sup> </dt><dd>maternità o paternità;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1173" id="fnbck-d6e1173" routerlink="./">43</a></sup> </dt><dd>assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16<i>o</i> LIPG;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1190" id="fnbck-d6e1190" routerlink="./">44</a></sup> </dt><dd>accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e1204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1204" id="fnbck-d6e1204" routerlink="./">45</a></sup> </dt><dd>altri motivi non imputabili a colpa propria.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’indennità della madre e quella del padre sono calcolate separatamente.<sup><a fragment="#fn-d6e1218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1218" id="fnbck-d6e1218" routerlink="./">46</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e1230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1230" id="fnbck-d6e1230" routerlink="./">47</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1119" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1131" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1159"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1159" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1173" routerlink="./">43</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1190" routerlink="./">44</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1204" routerlink="./">45</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1218" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1230" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1242" id="fnbck-d6e1242" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_32" routerlink="./"> Indennità per lavoratrici e lavoratori indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>e</i> e 16<i>l</i> LIPG)</p><p>Alle madri e ai padri che esercitano un’attività lucrativa indipendente si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1242" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_33" routerlink="./"></a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it" target="_blank"><b>Art. 33</b></a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it" target="_blank"><sup></sup></a><a fragment="#fn-d6e1270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1270" id="fnbck-d6e1270" routerlink="./">49</a><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_33" routerlink="./"> </a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it" target="_blank">Indennità per madri e padri che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>e</i> e 16<i>l</i> LIPG)</p><p>L’indennità per madri e padri che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente e quelli da attività lucrativa indipendente, accertati in base agli articoli 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup> e 31.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1270" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1300" id="fnbck-d6e1300" routerlink="./">50</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_34" routerlink="./"> Cassa di compensazione competente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)<i> </i></p><p><sup>1</sup> Competente per ricevere i formulari nonché fissare e pagare le indennità è:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le madri tenute a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi al momento del parto;</dd><dt>b. </dt><dd>per i padri tenuti a pagare i contributi AVS: la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi l’ultimo giorno di congedo di paternità fruito;</dd><dt>c. </dt><dd>per le madri e i padri domiciliati all’estero, che non sono più obbligatoriamente assicurati in base alla LAVS: la Cassa svizzera di compensazione. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’articolo 19 capoversi 2 e 3 si applica per analogia. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1300" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1336" id="fnbck-d6e1336" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_34_a" routerlink="./"> Attestati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG) </p><p><sup>1</sup> Per le madri e i padri che al momento della nascita del figlio esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro è tenuto ad attestare, mediante il formulario per l’esercizio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo della stessa, il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego.</p><p><sup>2</sup> Per le madri e i padri che al momento della nascita del figlio sono disoccupati oppure incapaci al lavoro, l’ultimo datore di lavoro attesta, sul formulario per l’esercizio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo della stessa nonché la durata dell’impiego.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro presso il quale il padre è impiegato durante il congedo di paternità o la cassa di disoccupazione del padre attesta la fruizione dei giorni di congedo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1336" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Fissazione e pagamento delle indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 e 19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Per la fissazione dell’indennità si applicano per analogia gli articoli 20 e 22.</p><p><sup>2</sup> L’indennità per la madre è versata mensilmente e posticipatamente. Se è inferiore a 200 franchi mensili, è versata in una sola volta alla fine del diritto.<sup><a fragment="#fn-d6e1375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1375" id="fnbck-d6e1375" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’indennità per il padre è versata in una sola volta posticipatamente, dopo l’estinzione del diritto secondo l’articolo 16<i>j</i> capoverso 3 LIPG.<sup><a fragment="#fn-d6e1389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1389" id="fnbck-d6e1389" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>4</sup> È fatta salva la compensazione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1401" id="fnbck-d6e1401" routerlink="./">54</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1409" id="fnbck-d6e1409" routerlink="./">55</a></sup></p><p><sup>5</sup> Per il versamento dell’indennità si applica per analogia l’articolo 21 capoversi 3 e 4.<sup><a fragment="#fn-d6e1421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1421" id="fnbck-d6e1421" routerlink="./">56</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1375" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1389"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1389" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1401" routerlink="./">54</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1409"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1409" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e1421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1421" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_a" routerlink="./">Capitolo 2<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1435" id="fnbck-d6e1435" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_a" routerlink="./"> <br/>Indennità di assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio </a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1435" routerlink="./">57</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/289/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 289</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_2_a/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_a/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_a/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Diritto di genitori affilianti, matrigne e patrigni nonché madri e padri disoccupati o incapaci al lavoro</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i> Genitori affilianti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>n</i> LIPG)</p><p><sup>1</sup> Il diritto dei genitori affilianti che si sono assunti durevolmente le spese di mantenimento e di educazione del figlio è retto dall’articolo 16<i>n</i> capoversi 1 e 2 LIPG.</p><p><sup>2</sup> Il diritto dei genitori affilianti si estingue se il figlio ritorna presso uno dei suoi genitori.</p></div></article><article id="art_35_b"><a name="a35b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_b" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>b</i> Matrigne e patrigni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>n</i> LIPG)</p><p>Una matrigna o un patrigno ha diritto secondo l’articolo 16<i>n</i> capoversi 1 e 2 LIPG, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vive nella medesima economia domestica con il genitore che detiene l’autorità parentale e la custodia del figlio e lo assiste adeguatamente nel mantenimento e nell’educazione del figlio; e </dd><dt>b. </dt><dd>un genitore rinuncia completamente al suo diritto, a condizione che sussista un rapporto di filiazione con entrambi i genitori.</dd></dl></div></article><article id="art_35_c"><a name="a35c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_c" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>c</i><i></i> <i></i>Madri e padri disoccupati </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>n</i> LIPG)</p><dl><dt>Il diritto della madre disoccupata o del padre disoccupato è retto dall’articolo 16<i>n</i> capoversi 1 e 2 LIPG, se l’assistenza al figlio necessita della presenza della madre o del padre e fino all’inizio del diritto la madre o il padre ha percepito un’indennità giornaliera dell’assicurazione contro la disoccupazione.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_35_d"><a name="a35d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_d" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>d</i><i></i> <i></i>Madri e padri incapaci al lavoro </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>n</i> LIPG)</p><p>Il diritto della madre o del padre incapace al lavoro è retto dall’articolo 16<i>n</i> capoversi 1 e 2 LIPG, se l’assistenza al figlio necessita della presenza della madre o del padre e:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fino all’inizio del diritto, la madre o il padre incapace al lavoro ha percepito indennità giornaliere dell’assicurazione per l’invalidità o un’indennità per perdita di guadagno dovuta a malattia o infortunio versata da un’altra assicurazione sociale o da un’assicurazione privata; o</dd><dt>b. </dt><dd>all’inizio del diritto, pur avendo già perso il diritto a percepire il salario, ha un rapporto di lavoro ancora valido.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2_a/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_a/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_a/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Calcolo dell’indennità </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_e"><a name="a35e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_e" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>e</i> Ripartizione tra i genitori </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>q</i> cpv. 4 LIPG)</p><p>Se il congedo di assistenza è ripartito tra i genitori, le indennità sono calcolate separatamente per ciascun genitore.</p></div></article><article id="art_35_f"><a name="a35f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_f" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>f</i> Indennità per lavoratori salariati </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>r</i> LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima della fruizione dei giorni di congedo corrispondenti, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui l’avente diritto non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>malattia;</dd><dt>b. </dt><dd>infortunio;</dd><dt>c. </dt><dd>disoccupazione;</dd><dt>d. </dt><dd>servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1592" id="fnbck-d6e1592" routerlink="./">58</a></sup> </dt><dd>maternità o paternità;</dd><dt>f. </dt><dd>assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16<i>o</i> LIPG;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1612" id="fnbck-d6e1612" routerlink="./">59</a></sup> </dt><dd>accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e1626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1626" id="fnbck-d6e1626" routerlink="./">60</a></sup> </dt><dd>altri motivi non imputabili a colpa propria.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’indennità giornaliera è ricalcolata se il salario determinante cambia durante la fruizione dei giorni di congedo. </p><p><sup>3</sup> Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1592"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1592" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1612" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1626"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1626" routerlink="./">60</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_35_g"><a name="a35g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_g" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1647" id="fnbck-d6e1647" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#art_35_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_g" routerlink="./"> Indennità per lavoratori indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>r</i> LIPG)</p><p>Ai lavoratori indipendenti aventi diritto si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1647" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_35_h"><a name="a35h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_h" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1672" id="fnbck-d6e1672" routerlink="./">62</a></sup><a fragment="#art_35_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_h" routerlink="./"> Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>r</i> LIPG)</p><p>L’indennità per gli aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente e quelli da attività lucrativa indipendente, accertati in base agli articoli 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup> e 35<i>f</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1672" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2_a/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_a/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_a/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_i"><a name="a35i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_i" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>i</i> Cassa di compensazione competente </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Competente per ricevere la domanda nonché fissare e pagare le indennità è la cassa di compensazione competente per la riscossione dei contributi all’inizio del periodo di diritto all’indennità.</p><p><sup>2</sup> Se il congedo di assistenza è ripartito tra i genitori, la cassa di compensazione competente all’inizio del periodo di diritto all’indennità resta competente per entrambi i genitori durante l’intero termine quadro.</p><p><sup>3</sup> La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro.</p></div></article><article id="art_35_j"><a name="a35j"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_j" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_j" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>j</i><i></i> <i></i>Attestati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Per gli aventi diritto che all’inizio del periodo di diritto all’indennità esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro attesta il salario determinante per il calcolo dell’indennità, il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego.</p><p><sup>2</sup> Per gli aventi diritto di cui all’articolo 35<i>c</i> o 35<i>d</i> che prima del periodo di disoccupazione o di incapacità al lavoro hanno esercitato un’attività lucrativa, l’ultimo datore di lavoro attesta il salario determinante per il calcolo dell’indennità nonché la durata dell’impiego.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro o gli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione attestano alla fine di ogni mese i giorni di congedo di assistenza fruiti. </p></div></article><article id="art_35_k"><a name="a35k"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_k" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>k</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1746" id="fnbck-d6e1746" routerlink="./">63</a></sup><a fragment="#art_35_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_k" routerlink="./"> Pagamento dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità è versata mensilmente e posticipatamente. È fatta salva la compensazione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1764" id="fnbck-d6e1764" routerlink="./">64</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Le indennità sono versate su un conto bancario o postale.</p><p><sup>3</sup> Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario. </p><p><sup>4</sup> Per la fissazione e il pagamento dell’indennità delle persone che abitano all’estero si applica per analogia l’articolo 22.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1746" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e1764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1764" routerlink="./">64</a></sup>  <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2_b"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_b" routerlink="./">Capitolo 2<i>b</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1786" id="fnbck-d6e1786" routerlink="./">65</a></sup><a fragment="#chap_2_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_b" routerlink="./"> Indennità in caso di adozione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1786"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1786" routerlink="./">65</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div><div class="collapseable"> <section id="chap_2_b/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_b/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_b/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Durata minima del periodo d’assicurazione e durata minima del periodo di attività lucrativa </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_l"><a name="a35l"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_l" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_l" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>l</i><i></i> <i></i>Computo dei periodi d’assicurazione e dei periodi di attività lucrativa all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>t</i> cpv. 1 lett. b LIPG)</p><p>Per determinare la durata minima del periodo d’assicurazione e la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’articolo 16<i>t</i> capoverso 1 lettera b LIPG si applicano per analogia gli articoli 26 e 28.</p></div></article><article id="art_35_m"><a name="a35m"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_m" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_m" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>m</i> Computo dei periodi di riscossione di indennità giornaliere </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>t</i> cpv. 1 lett. b LIPG)</p><p>Per determinare la durata minima del periodo di attività lucrativa secondo l’articolo 16<i>t</i> capoverso 1 lettera b LIPG si tiene conto anche dei periodi durante i quali l’avente diritto: </p><dl><dt>a. </dt><dd>ha prestato servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG; o </dd><dt>b. </dt><dd>ha beneficiato di indennità giornaliere dovute a malattia o infortunio versate dall’assicurazione contro la disoccupazione, dall’assicurazione invalidità oppure da un’assicurazione sociale o da un’assicurazione privata.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2_b/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_b/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_b/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Calcolo dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_n"><a name="a35n"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_n" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_n" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>n</i> Indennità per lavoratori salariati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>w</i> LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità è calcolata sulla base dell’ultimo salario determinante percepito prima dell’accoglimento dell’adottando, convertito in salario giornaliero medio. Per la conversione non si tiene conto dei giorni in cui l’avente diritto non ha percepito o ha percepito solo parzialmente un salario a causa di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>malattia;</dd><dt>b. </dt><dd>infortunio;</dd><dt>c. </dt><dd>disoccupazione;</dd><dt>d. </dt><dd>servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a </i>LIPG;</dd><dt>e. </dt><dd>maternità o paternità;</dd><dt>f. </dt><dd>assistenza a un figlio con gravi problemi di salute ai sensi dell’articolo 16<i>o</i> LIPG; </dd><dt>g. </dt><dd>accoglimento di un adottando di età inferiore a quattro anni;</dd><dt>h. </dt><dd>altri motivi non imputabili a colpa propria.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli articoli 5 e 6 si applicano per analogia.</p></div></article><article id="art_35_o"><a name="a35o"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_o" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_o" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>o</i> Indennità per lavoratori indipendenti </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>w</i> LIPG)</p><p>Ai lavoratori indipendenti aventi diritto si applica per analogia l’articolo 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup>.</p></div></article><article id="art_35_p"><a name="a35p"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_p" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_p" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>p</i> Indennità per aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16<i>w</i> LIPG)</p><p>L’indennità per gli aventi diritto che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa dipendente e una indipendente è calcolata sommando i redditi da attività lucrativa dipendente accertati in base all’articolo 35<i>n</i> e quelli da attività lucrativa indipendente accertati in base all’articolo 7 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup>.</p></div></article></div></section><section id="chap_2_b/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2_b/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_2_b/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esercizio del diritto, fissazione e pagamento dell’indennità</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_35_q"><a name="a35q"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_q" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_q" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>q</i><i></i> <i></i>Cassa di compensazione competente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Competente per ricevere la domanda nonché fissare e pagare le indennità è la Cassa federale di compensazione (CFC).</p><dl><dt><sup>2</sup> La domanda del lavoratore salariato deve pervenire per il tramite del suo datore di lavoro.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_35_r"><a name="a35r"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_r" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_r" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>r</i> Attestati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Per gli aventi diritto che all’inizio del periodo di diritto all’indennità esercitano un’attività lucrativa dipendente, il datore di lavoro attesta, sul formulario per l’esercizio del diritto all’indennità, il salario determinante per il calcolo dell’indennità, il salario versato durante il periodo di diritto all’indennità nonché la durata dell’impiego.</p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro presso il quale l’avente diritto è impiegato durante il congedo di adozione attesta la fruizione dei giorni di congedo.</p><p><sup>3</sup> I lavoratori indipendenti inoltrano alla CFC la decisione di tassazione fiscale, non appena l’hanno ricevuta.</p></div></article><article id="art_35_s"><a name="a35s"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_s" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_35_s" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>s</i> Pagamento dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17–19 LIPG)</p><p><sup>1</sup> L’indennità è versata in una volta sola posticipatamente, dopo l’estinzione del diritto secondo l’articolo 16<i>u</i> capoverso 3 LIPG.</p><p><sup>2</sup> È fatta salva la compensazione di cui all’articolo 19 capoverso 2 LPGA oppure all’articolo 20 capoverso 2 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e1992" id="fnbck-d6e1992" routerlink="./">66</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Le indennità sono versate su un conto bancario o postale.</p><p><sup>4</sup> Come ricevute valgono i giustificativi interni delle casse, le attestazioni di conteggio di Postfinance e le distinte del conto bancario.</p><p><sup>5</sup> Per la fissazione e il pagamento dell’indennità delle persone che abitano all’estero si applica per analogia l’articolo 22.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e1992" routerlink="./">66</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni comuni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2014" id="fnbck-d6e2014" routerlink="./">67</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_36" routerlink="./"> Contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 27 LIPG)</p><p><sup>1</sup> I contributi ammontano allo 0,5 per cento del reddito dell’attività lucrativa. Nei limiti della tavola scalare di cui all’articolo 21 OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2032" id="fnbck-d6e2032" routerlink="./">68</a></sup>, i contributi sono calcolati come segue:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Reddito annuo dell’attività lucrativa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tasso di contributo in percentuale del reddito dell’attività lucrativa</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>di almeno fr.</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>ma inferiore a fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>   9800</p></td><td colspan="2"><p>17 500</p></td><td><p>0,269</p></td></tr><tr><td><p>17 500</p></td><td colspan="2"><p>21 300</p></td><td><p>0,275</p></td></tr><tr><td><p>21 300</p></td><td colspan="2"><p>23 800</p></td><td><p>0,281</p></td></tr><tr><td><p>23 800</p></td><td colspan="2"><p>26 300</p></td><td><p>0,287</p></td></tr><tr><td><p>26 300</p></td><td colspan="2"><p>28 800</p></td><td><p>0,293</p></td></tr><tr><td><p>28 800</p></td><td colspan="2"><p>31 300</p></td><td><p>0,299</p></td></tr><tr><td><p>31 300</p></td><td colspan="2"><p>33 800</p></td><td><p>0,312</p></td></tr><tr><td><p>33 800</p></td><td colspan="2"><p>36 300</p></td><td><p>0,324</p></td></tr><tr><td><p>36 300</p></td><td colspan="2"><p>38 800</p></td><td><p>0,336</p></td></tr><tr><td><p>38 800</p></td><td colspan="2"><p>41 300</p></td><td><p>0,349</p></td></tr><tr><td><p>41 300</p></td><td colspan="2"><p>43 800</p></td><td><p>0,361</p></td></tr><tr><td><p>43 800</p></td><td colspan="2"><p>46 300</p></td><td><p>0,373</p></td></tr><tr><td><p>46 300</p></td><td colspan="2"><p>48 800</p></td><td><p>0,392</p></td></tr><tr><td><p>48 800</p></td><td colspan="2"><p>51 300</p></td><td><p>0,410</p></td></tr><tr><td><p>51 300</p></td><td colspan="2"><p>53 800</p></td><td><p>0,429</p></td></tr><tr><td><p>53 800</p></td><td colspan="2"><p>56 300</p></td><td><p>0,448</p></td></tr><tr><td><p>56 300</p></td><td colspan="2"><p>58 800</p></td><td><p>0,466 .<sup><a fragment="#fn-d6e2238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2238" id="fnbck-d6e2238" routerlink="./">69</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Le persone che non esercitano un’attività lucrativa versano un contributo da 24 a 1200 franchi annui. Gli articoli 28–30 OAVS si applicano per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2014"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2014" routerlink="./">67</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 ott. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/845/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4697</a>).</p><p id="fn-d6e2032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2032" routerlink="./">68</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p><p id="fn-d6e2238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2238" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/610/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 610</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Conteggio dei contributi per i lavoratori salariati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19<i>a</i> LIPG)</p><p><sup>1</sup> Nel caso in cui paga l’indennità alla persona avente diritto o la versa assieme al salario, il datore di lavoro tratta nel conteggio per la cassa di compensazione la somma versata come fosse una parte integrante del salario determinante ai sensi dell’AVS. </p><p><sup>2</sup> I contributi per l’AVS, per l’assicurazione per l’invalidità, per l’indennità di perdita di guadagno e per l’assicurazione contro la disoccupazione prelevati sull’indennità possono essere rimborsati al datore di lavoro dalla cassa di compensazione o direttamente assieme al rimborso dell’indennità o attraverso un accredito <i>ad hoc</i>.</p><p><sup>3</sup> I contributi per gli assegni familiari nell’agricoltura versati dal datore di lavoro sulla base dell’indennità gli vengono rimborsati o assieme a quest’ultima o attraverso un accredito ad hoc, conformemente all’articolo 18 capoverso 1 LAF<sup><a fragment="#fn-d6e2272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2272" id="fnbck-d6e2272" routerlink="./">70</a></sup>. La cassa di compensazione addebita il montante corrispondente al conto dei contributi prelevati in virtù della LAF.</p><p><sup>4</sup> La cassa di compensazione deduce dalle indennità che versa o direttamente a lavoratori salariati oppure a datori di lavoro non soggetti all’obbligo di versare contributi i contributi dei lavoratori salariati per l’AVS, per all’assicurazione per l’invalidità, per l’indennità di perdita di guadagno e per l’assicurazione contro la disoccupazione. Inscrive l’indennità soggetta a contributi sul conto individuale della persona assicurata come reddito da attività lucrativa.</p><p><sup>5</sup> Sull’assegno per spese di custodia non sono prelevati contributi a carico dei lavoratori salariati.</p><p><sup>6</sup> L’articolo 34<i>d</i> OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2291" id="fnbck-d6e2291" routerlink="./">71</a></sup> concernente il salario di poco conto non è applicabile.<sup><a fragment="#fn-d6e2299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2299" id="fnbck-d6e2299" routerlink="./">72</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2272" routerlink="./">70</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p><p id="fn-d6e2291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2291" routerlink="./">71</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p><p id="fn-d6e2299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2299" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 set. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/611/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5191</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Conteggio dei contributi per i lavoratori indipendenti e per le persone che non esercitano un’attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19<i>a</i> LIPG)</p><p><sup>1</sup> La cassa di compensazione deduce dalle indennità i contributi per l’AVS, per l’assicurazione per l’invalidità e per l’indennità di perdita di guadagno applicando la stessa aliquota valida per i lavoratori salariati. Inscrive l’indennità soggetta a contributi sul conto individuale della persona assicurata come reddito da attività lucrativa.</p><p><sup>2</sup> Sull’assegno per spese di custodia non sono prelevati contributi.</p><p><sup>3</sup> L’articolo 19 OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2328" id="fnbck-d6e2328" routerlink="./">73</a></sup> concernente le rimunerazioni di poco momento provenienti da attività accessorie non è applicabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2328" routerlink="./">73</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Conteggio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21 LIPG)</p><p>Il datore di lavoro tiene conto delle indennità da lui versate nel conteggio per la cassa di compensazione.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Crediti per restituzione di rendite irrecuperabili </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 20 LIPG)</p><p>Ai crediti per restituzione di rendite irrecuperabili è applicato l’articolo 79<sup>bis</sup> OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2360" id="fnbck-d6e2360" routerlink="./">74</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2360" routerlink="./">74</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Copertura delle spese di amministrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 22 LIPG)</p><p><sup>1</sup> Per i contributi alle spese di amministrazione versati da datori di lavoro, lavoratori indipendenti e persone che non esercitano un’attività lucrativa valgono le stesse aliquote applicate dall’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’interno stabilisce eventuali sussidi prelevati dal fondo di compensazione dell’indennità di perdita di guadagno per coprire le spese di amministrazione delle casse di compensazione.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Disposizioni applicabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la LIPG e la presente ordinanza non stabiliscono altrimenti, sono applicabili per analogia le disposizioni del capo quarto come pure degli articoli 34–43, 200–203, 205–211, 212<sup>bis</sup> e 213 OAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2394" id="fnbck-d6e2394" routerlink="./">75</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2394" routerlink="./">75</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b><i></i> <i></i>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Dipartimento federale dell’interno è incaricato dell’esecuzione.</p><p><sup>2</sup> Può emanare disposizioni d’esecuzione concernenti gli organi di esecuzione come pure, d’accordo con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e2420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2420" id="fnbck-d6e2420" routerlink="./">76</a></sup>, raccomandazioni rivolte ai contabili dell’esercito e della protezione civile, ai responsabili per l’organizzazione della formazione di monitori per Gioventù e Sport (G+S) e agli organi responsabili dell’esecuzione del servizio civile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2420" routerlink="./">76</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti ordinanze sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>ordinanza del 24 dicembre 1959<sup><a fragment="#fn-d6e2444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2444" id="fnbck-d6e2444" routerlink="./">77</a></sup> sulle indennità per perdita di guadagno (OIPG)</dd><dt>2. </dt><dd>ordinanza del 31 luglio 1972<sup><a fragment="#fn-d6e2538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2538" id="fnbck-d6e2538" routerlink="./">78</a></sup> sulle indennità per perdita di guadagno ai partecipanti ai corsi per monitori di «Gioventù e Sport»</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2444" routerlink="./">77</a></sup> [<a href="eli/oc/1959/2143_2209_2240/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959 </b>2240</a>; <b></b><a href="eli/oc/1964/337_329_332/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1964</b> 332</a>; <b></b><a href="eli/oc/1969/315_323_324/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1969</b> 324</a>; <b></b><a href="eli/oc/1973/__2056/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973</b> 2056</a>, <a href="eli/oc/1973/2153_2153_2153/it" routerlink="./" target="_blank">2153</a>; <b></b><a href="eli/oc/1976/63_63_63/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1976</b> 63</a>; <b></b><a href="eli/oc/1981/1020_1020_1020/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981</b> 1020 </a>art. 5; <b></b><a href="eli/oc/1983/919_919_919/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1983</b> 919 </a>art. 5; <b></b><a href="eli/oc/1987/1397_1397_1397/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 1397</a>; <b></b><a href="eli/oc/1992/1842_1842_1842/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 1842</a>; <b></b><a href="eli/oc/1994/2177_2177_2177/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994</b> 2177</a>; <b></b><a href="eli/oc/1996/2685_2685_2685/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2685 </a>app. 3 n. 9; <b></b><a href="eli/oc/1999/305/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 1854</a>; <b></b><a href="eli/oc/2002/141/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 723 </a>all. 2 n. 8, <a href="eli/oc/2002/506/it" routerlink="./" target="_blank">3350</a>, <a href="eli/oc/2002/618/it" routerlink="./" target="_blank">3942</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/769/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 5215 </a>n. II; <b>2004</b> 4377]</p><p id="fn-d6e2538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2538" routerlink="./">78</a></sup> [<a href="eli/oc/1972/1750_1774_1954/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1972 </b>1954</a>]</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e2557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fn-d6e2557" id="fnbck-d6e2557" routerlink="./">79</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2557"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#fnbck-d6e2557" routerlink="./">79</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2005/187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1251</a>.</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’indennità giornaliera di base per persone che prestano servizio civile e che, il 31 dicembre 2003, hanno prestato almeno 103 giorni di servizio ai sensi dell’articolo 1<i>a</i> capoversi 1–3 LIPG, è calcolata durante i restanti giorni di servizio sulla base dell’articolo 10 LIPG.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/187/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2005.</p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
0a262a53-eccc-41a4-9266-bbedf9ec436d
Legge federale sugli assegni familiari nell’agricoltura
LAF
836.1
true
2023-01-01T00:00:00
1952-06-20T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25493/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it
836.1 1 / 12 Legge federale sugli assegni familiari nell’agricoltura (LAF)1 del 20 giugno 1952 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 31bis capoverso 3 lettera b e 64bis della Costituzione federale2;3 visto il messaggio del Consiglio federale del 15 febbraio 19524, decreta: I.5 Applicabilità della LPGA Art. 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20006 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili agli assegni familiari nell’agricol- tura, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA. Ia. Assegni familiari7 1. Assegni familiari per i lavoratori agricoli Art. 1a8 Persone aventi diritto 1 Hanno diritto agli assegni familiari per i lavoratori agricoli le persone rimunerate, che sono occupate in un’azienda agricola come salariati. RU 1952 839 1 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 276 280; FF 1979 II 693). Secondo la medesima disp. i titoli marginali diventano titoli centrali. 2 [CS 1 3; RU 1996 2502]. A queste disp. corrispondono gli art. 104 e 123 della Cost. fede- rale del 18 apr. 1999 (RS 101). 3 Nuovo testo giusta il n. I 11 della LF del 8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la CE ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 701 722; FF 1999 5092). 4 FF 1952 129 5 Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 6 RS 830.1 7 Introdotto dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 8 Introdotto dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 836.1 Assegni familiari 2 / 12 836.1 2 I membri della famiglia del capo d’azienda occupati nella stessa hanno parimenti diritto agli assegni familiari; sono eccettuati: a. gli ascendenti e discendenti del capo d’azienda; b. i generi o le nuore del capo d’azienda, che verosimilmente assumeranno l’azienda in proprio. 3 I lavoratori agricoli hanno diritto agli assegni per l’economia domestica soltanto se dimorano in Svizzera con la loro famiglia (art. 13 cpv. 2 LPGA9). Il versamento di assegni per i figli e di assegni di formazione per i figli residenti all’estero è retto dall’articolo 4 capoverso 3 della legge federale del 24 marzo 200610 sugli assegni fa- miliari (LAFam).11 4 Il Consiglio federale emana disposizioni particolari sulle nozioni di azienda agricola e di lavoratore agricolo. Art. 2 Specie di assegni; importi 1 Gli assegni familiari per i lavoratori agricoli comprendono un assegno per l’econo- mia domestica, nonché assegni per i figli e assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam12.13 2 L’assegno per l’economia domestica è di 100 franchi il mese.14 3 Gli importi degli assegni per i figli e degli assegni di formazione corrispondono a quelli minimi stabiliti nell’articolo 5 capoversi 1 e 2 LAFam15; nelle regioni di mon- tagna tali importi sono aumentati di 20 franchi.16 4 ...17 Art. 3 Assegno per l’economia domestica 1 Hanno diritto all’assegno per l’economia domestica: a.18 i lavoratori agricoli che vivono in comunione domestica con il coniuge o con i figli; 9 RS 830.1 10 RS 836.2 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 12 RS 836.2 13 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 14 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1973, in vigore dal 1° apr. 1974 (RU 1974 689; FF 1973 I 1151). 15 RS 836.2 16 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 17 Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 1983 (RU 1984 350; FF 1983 IV 205). Abrogato dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 18 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 276 280; FF 1979 II 693). Assegni familiari nell’agricoltura. LF 3 / 12 836.1 b. i lavoratori che vivono nella comunione domestica del loro datore di lavoro se il loro coniuge o i loro figli hanno una loro propria economia domestica, le spese della quale devono essere sopportate dal lavoratore; c. i lavoratori agricoli che vivono nell’economia domestica del datore di lavoro con il loro coniuge o con i loro figli. 2 Se ambedue i coniugi hanno diritto all’assegno per l’economia domestica come la- voratori agricoli, sarà pagato un solo assegno, spettante, per metà a ciascun coniuge. Di regola, i due importi sono versati insieme. L’assenza temporanea del coniuge o dei figli dalla comunione domestica non pregiudica il diritto all’assegno.19 3 I lavoratori agricoli vedovi senza figli hanno diritto all’assegno per l’economia do- mestica fintanto che conservano, dopo la morte del coniuge, la loro economia dome- stica, ma al massimo per la durata di un anno. 4 Il diritto all’assegno per l’economia domestica nasce il primo giorno del mese in cui è costituita l’economia domestica. Esso si estingue alla fine del mese in cui l’economia domestica è sciolta. Art. 420 Diritto agli assegni familiari Per la manodopera a contratto fisso sono versati soltanto assegni interi. Ha diritto agli assegni chi paga i contributi AVS su un reddito annuo da attività lucrativa pari almeno alla metà dell’importo annuo della rendita completa minima di vecchiaia dell’AVS. Art. 4a21 Pagamento del salario in uso nella località Il versamento degli assegni familiari è subordinato alla condizione che il salario pa- gato dal datore di lavoro corrisponda almeno alle aliquote in uso nella località per i lavoratori agricoli. 2. Assegni familiari per gli agricoltori indipendenti22 Art. 523 Persone aventi diritto 1 Hanno diritto agli assegni familiari per agricoltori indipendenti i contadini di condi- zione indipendente occupati principalmente o accessoriamente nell’agricoltura e gli alpigiani indipendenti. 19 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 1983, in vigore dal 1° apr. 1984 (RU 1984 350 352; FF 1983 IV 205). 20 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 21 Introdotto dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 22 Nuova espr. giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2008 323 324; FF 2006 5815). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2008 323 324; FF 2006 5815). Assegni familiari 4 / 12 836.1 2 Il Consiglio federale definisce le nozioni di attività agricola esercitata a titolo prin- cipale o accessorio e di attività di alpigiano. Art. 624 Delimitazione delle regioni di montagna Le disposizioni concernenti il catasto della produzione agricola sono determinanti per l’assegnazione delle aziende alla regione di montagna. Art. 725 Specie e ammontare degli assegni Gli assegni familiari per gli agricoltori indipendenti comprendono gli assegni per i figli e gli assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam26. Gli im- porti di questi assegni corrispondono a quelli stabiliti nell’articolo 5 capoversi 1 e 2 LAFam; nelle regioni di montagna tali importi sono aumentati di 20 franchi. Art. 8 Compensazione Gli assegni familiari agli agricoltori indipendenti possono essere compensati con le quote e i contributi dovuti dagli stessi conformemente alla legge federale del 20 di- cembre 194627 su l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (detta qui di seguito «legge sull’AVS») e all’articolo 18 della presente legge. 3. Disposizioni comuni Art. 928 Assegni per i figli e assegni di formazione 1 Danno diritto agli assegni per i figli e agli assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam29 le persone di cui all’articolo 4 capoverso 1 LAFam. 2 Le seguenti disposizioni della LAFam, con le relative deroghe alla LPGA30, si ap- plicano per analogia: a. articolo 6 (divieto del cumulo degli assegni); b. articolo 7 (concorso di diritti); c. articolo 8 (assegni familiari e contributi di mantenimento); d. articolo 9 (versamento a terzi); e. articolo 10 (esclusione dell’esecuzione forzata). 24 Nuovo testo giusta l’all. n. 114 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo fe- derale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 25 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 26 RS 836.2 27 RS 831.10 28 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 29 RS 836.2 30 RS 830.1 Assegni familiari nell’agricoltura. LF 5 / 12 836.1 Art. 1031 Esercizio concomitante delle attività di lavoratore agricolo e di agricoltore indipendente32 1 I lavoratori agricoli, gli agricoltori indipendenti e gli alpigiani indipendenti hanno diritto ad assegni familiari conformemente alla presente legge soltanto se non riscuo- tono già altri assegni dello stesso genere per lo stesso figlio. Nessuno può ricevere simultaneamente gli assegni familiari come lavoratore agricolo, come agricoltore in- dipendente e come alpigiano indipendente. Il Consiglio federale disciplina i dettagli di questo concorso di diritti.33 2 Gli agricoltori indipendenti che esercitano la loro attività a titolo principale e sono temporaneamente attivi come lavoratori agricoli possono scegliere per questo periodo tra i due tipi di assegni familiari.34 3 Gli agricoltori indipendenti che esercitano la loro attività a titolo accessorio e gli alpigiani hanno diritto agli assegni familiari soltanto per il periodo di lavoro nel pro- prio podere agricolo o sull’alpe.35 4 Il diritto agli assegni familiari sussiste anche durante il congedo di maternità secondo l’articolo 329f del Codice delle obbligazioni (CO)36, il congedo di paternità secondo l’articolo 329g CO, il congedo di assistenza secondo l’articolo 329i CO e il congedo di adozione secondo l’articolo 329j CO.37 Art. 11 e 1238 II. Organizzazione Art. 13 Compiti delle casse di compensazione La fissazione e il versamento degli assegni familiari, nonché la riscossione dei contri- buti dei datori di lavoro in conformità dell’articolo 18, spettano alle casse cantonali di compensazione istituite in virtù dell’articolo 61 della legge sull’AVS39 (dette qui di seguito «casse di compensazione»). 31 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 276 280; FF 1979 II 693). 32 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 33 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2008 323 324; FF 2006 5815). 34 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 35 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 36 RS 220 37 Introdotto dall’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2003 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 468; FF 2019 5841, 6005). 38 Abrogati dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicu- razioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 39 RS 831.10 Assegni familiari 6 / 12 836.1 Art. 14 Richiesta e versamento degli assegni familiari 1 Chi pretende gli assegni familiari deve farne richiesta alla cassa di compensazione competente. 2 In deroga all’articolo 19 capoverso 1 LPGA40, gli assegni familiari devono essere versati trimestralmente agli agricoltori indipendenti occupati principalmente nell’agri- coltura e alla fine dell’anno agli agricoltori indipendenti occupati accessoriamente nell’agricoltura e agli alpigiani.41 3 ...42 Art. 15 Regolamento dei conti e dei pagamenti 1 Le casse di compensazione devono tenere una contabilità distinta dei contributi dei datori di lavoro nell’agricoltura e degli assegni familiari versati, e regolare i conti con l’Ufficio centrale di compensazione dell’assicurazione per la vecchiaia e per i super- stiti. 2 Per il regolamento dei conti e dei pagamenti sono applicabili per analogia le dispo- sizioni della legge sull’AVS43. Art. 16 Revisione delle casse e controllo dei datori di lavoro La revisione delle casse e gli eventuali controlli dei datori di lavoro in conformità dell’articolo 68 della legge sull’AVS44 devono estendersi anche all’esecuzione della presente legge. Art. 1745 40 RS 830.1 41 Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 42 Abrogato dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 43 RS 831.10 44 RS 831.10 45 Abrogato dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). Assegni familiari nell’agricoltura. LF 7 / 12 836.1 III. Finanziamento Art. 18 Assegni familiari ai lavoratori agricoli 1 I datori di lavoro nell’agricoltura devono pagare un contributo pari al 2 per cento dei salari in contanti e in natura versati al loro personale agricolo sempre che per detti salari siano dovuti contributi in conformità della legge sull’AVS46.47 2 I contributi alle spese di amministrazione previsti nell’articolo 69 della legge sull’AVS devono essere riscossi parimente sui contributi dovuti dai datori di lavoro, in conformità del capoverso 1. 3 Per la riscossione dei contributi arretrati sono applicabili le disposizioni della legge sull’AVS, comprese le rispettive deroghe alla LPGA48.49 4 La parte delle spese, incluse le spese di amministrazione, sostenute dalle casse di compensazione per il versamento degli assegni familiari, per quanto non sia coperta dai contributi dei datori di lavoro, è assunta per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni. I Cantoni possono far partecipare i Comuni al pagamento del loro contributo.50 Art. 1951 Assegni familiari agli agricoltori indipendenti Le spese derivanti dal versamento degli assegni familiari agli agricoltori indipendenti, incluse le spese d’amministrazione sostenute dalle casse di compensazione per il ver- samento di detti assegni, sono assunte per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni. I Cantoni possono far partecipare i Comuni al pagamento del loro contributo. Art. 20 Accantonamento per gli assegni familiari ai lavoratori agricoli e agli agricoltori indipendenti52 1 Un accantonamento per gli assegni familiari ai lavoratori agricoli e agli agricoltori indipendenti è costituito mediante prelevamento di un terzo del Fondo previsto dal- l’articolo 1 capoverso 1 lettera c del decreto federale del 24 marzo 194753 che istitui- sce speciali fondi prelevati dalle entrate dei fondi centrali di compensazione.54 46 RS 831.10 47 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 276 280; FF 1979 II 693). 48 RS 830.1 49 Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 50 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 dic. 1957, in vigore dal 1° gen. 1958 (RU 1958 195; FF 1979 II 1045). 51 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 dic. 1957, in vigore dal 1° gen. 1958 (RU 1958 195; FF 1979 II 1045). 52 Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). 53 CS 5 807; RU 1954 460 54 Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). Assegni familiari 8 / 12 836.1 2 L’accantonamento è remunerato da interessi.55 3 ...56 Art. 2157 Contributi dei Cantoni 1 I contributi dei Cantoni sono calcolati in base all’importo degli assegni familiari pa- gati nel Cantone. 2 Il Consiglio federale riduce proporzionalmente i contributi dei Cantoni mediante il versamento di cui all’articolo 20 capoverso 2. IV. Contenzioso e disposizioni penali Art. 2258 Particolarità concernenti il contenzioso 1 In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA59, i ricorsi sono giudicati dal tribunale delle assicurazioni del luogo della cassa di compensazione. 2 In deroga all’articolo 58 capoverso 2 LPGA, i ricorsi di persone all’estero sono giu- dicati dal Tribunale amministrativo federale. Il Consiglio federale può prevedere che tale competenza sia attribuita al tribunale delle assicurazioni del Cantone in cui ha domicilio o sede il datore di lavoro dell’assicurato. L’articolo 85bis capoversi 2 e 3 LAVS60 è applicabile per analogia.61 Art. 23 Disposizioni penali Gli articoli 87 a 91 della legge sull’AVS62 sono applicabili alle persone che violano le prescrizioni della presente legge in uno dei modi specificati da detti articoli. 55 Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). 56 Abrogato dal n. II 27 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione fi- nanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779 5817; FF 2005 5349). 57 Nuovo testo giusta il n. II 27 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779 5817; FF 2005 5349). 58 Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 II 766, 1994 V 897). 59 RS 830.1 60 RS 831.10 61 Nuovo testo giusta l’all. n. 114 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo fe- derale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 62 RS 831.10 Assegni familiari nell’agricoltura. LF 9 / 12 836.1 V.63 Relazione con il diritto europeo Art. 23a64 1 Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di que- ste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 199965 tra la Confede- razione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’al- tra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle per- sone): a. regolamento (CE) n. 883/200466; b. regolamento (CE) n. 987/200967; c. regolamento (CEE) n. 1408/7168; d. regolamento (CEE) n. 574/7269. 2 Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifu- giati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano 63 Introdotto dal n. I 11 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte, e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 701 722; FF 1999 5092). 64 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5233; FF 2016 1899). 65 RS 0.142.112.681 66 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.1). 67 Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.11). 68 Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazio- ne dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2004 121, 2008 4219 4273, 2009 4831) e della Convenzione AELS riveduta. 69 Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modali- tà di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2005 3909, 2008 4273, 2009 621 4845) e della Conven- zione AELS riveduta. Assegni familiari 10 / 12 836.1 i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K ap- pendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 196070 istitutiva dell’Associazione euro- pea di libero scambio (Convenzione AELS): a. regolamento (CE) n. 883/2004; b. regolamento (CE) n. 987/2009; c. regolamento (CEE) n. 1408/71; d. regolamento (CEE) n. 574/72. 3 Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Conven- zione AELS. 4 Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comu- nità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. VI.71 Disposizioni esecutive e finali Art. 2472 Relazione con il diritto cantonale A complemento della presente legge, i Cantoni possono stabilire assegni più elevati o diversi e finanziarli riscuotendo contributi speciali. Art. 25 73 Applicabilità della LAFam74 e della LAVS75 76 1 Nella misura in cui la presente legge e la LPGA77 non prevedono un’esaustiva rego- lamentazione d’esecuzione, si applicano per analogia le disposizioni della LAFam e della LAVS.78 2 L’articolo 49a della legge sull’AVS si applica per analogia al trattamento di dati personali; l’articolo 50a della legge sull’AVS è applicabile alla comunicazione di dati, incluse le deroghe alla LPGA. 70 RS 0.632.31 71 Originaria Sez. V. 72 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’Ass. fed. del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453 3470; FF 2002 715). 74 RS 836.2 75 RS 831.10 76 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 77 RS 830.1 78 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). Assegni familiari nell’agricoltura. LF 11 / 12 836.1 3 La responsabilità per danni degli organi dell’AVS di cui all’articolo 49 della legge sull’AVS è retta dall’articolo 78 LPGA e dagli articoli 52, 70 e 71a della legge sull’AVS. Art. 26 Entrata in vigore ed esecuzione 1 La presente legge entra in vigore il 1° gennaio 1953. 2 Il Consiglio federale è incaricato di eseguirla; esso emana le disposizioni esecutive. Assegni familiari 12 / 12 836.1 I. Applicabilità della LPGA Art. 1 Ia. Assegni familiari 1. Assegni familiari per i lavoratori agricoli Art. 1a Persone aventi diritto Art. 2 Specie di assegni; importi Art. 3 Assegno per l’economia domestica Art. 4 Diritto agli assegni familiari Art. 4a Pagamento del salario in uso nella località 2. Assegni familiari per gli agricoltori indipendenti Art. 5 Persone aventi diritto Art. 6 Delimitazione delle regioni di montagna Art. 7 Specie e ammontare degli assegni Art. 8 Compensazione 3. Disposizioni comuni Art. 9 Assegni per i figli e assegni di formazione Art. 10 Esercizio concomitante delle attività di lavoratore agricolo e di agricoltore indipendente Art. 11 e 12 II. Organizzazione Art. 13 Compiti delle casse di compensazione Art. 14 Richiesta e versamento degli assegni familiari Art. 15 Regolamento dei conti e dei pagamenti Art. 16 Revisione delle casse e controllo dei datori di lavoro Art. 17 III. Finanziamento Art. 18 Assegni familiari ai lavoratori agricoli Art. 19 Assegni familiari agli agricoltori indipendenti Art. 20 Accantonamento per gli assegni familiari ai lavoratori agricoli e agli agricoltori indipendenti Art. 21 Contributi dei Cantoni IV. Contenzioso e disposizioni penali Art. 22 Particolarità concernenti il contenzioso Art. 23 Disposizioni penali V. Relazione con il diritto europeo Art. 23a VI. Disposizioni esecutive e finali Art. 24 Relazione con il diritto cantonale Art. 25 Applicabilità della LAFam e della LAVS Art. 26 Entrata in vigore ed esecuzione
<div _ngcontent-ooe-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--836.1--><p class="srnummer">836.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sugli assegni familiari nell’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LAF)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></sup></h2><p>del 20 giugno 1952 (Stato 1° gennaio 2023) (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. <b>1980</b> (RU 1980 276 280; <a href="eli/fga/1979/2_769_737_693/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1979</b> II 693</a>). Secondo la medesima disp. i titoli marginali diventano titoli centrali.</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 31<sup>bis</sup> capoverso 3 lettera b e 64<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup> <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 15 febbraio 1952<sup><a fragment="#fn-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e77" id="fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> [CS <b>1 </b>3; <a href="eli/oc/1996/2502_2502_2502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>2502</a>]. A queste disp. corrispondono gli art. 104 e <i>123 </i>della Cost. federale del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I 11 della LF del 8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la CE ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/140/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 701 </a><i>722</i>; <a href="eli/fga/1999/1_6128_5440_5092/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999 </b>5092</a>).</p><p id="fn-d6e77"><sup><a fragment="#fnbck-d6e77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e77" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><i>FF <b>1952</b> 129</i></p></div></div><main id="maintext"><section id="lvl_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I" routerlink="./">I.</a><sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I" routerlink="./"> Applicabilità della LPGA</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili agli assegni familiari nell’agricoltura, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_I_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I_a" routerlink="./">I<i>a</i>. Assegni familiari</a><sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p></div><div class="collapseable"><section id="lvl_I_a/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I_a/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I_a/lvl_1" routerlink="./">1. Assegni familiari per i lavoratori agricoli</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_1_a" routerlink="./"> Persone aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto agli assegni familiari per i lavoratori agricoli le persone rimunerate, che sono occupate in un’azienda agricola come salariati.</p><p><sup>2</sup> I membri della famiglia del capo d’azienda occupati nella stessa hanno parimenti diritto agli assegni familiari; sono eccettuati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli ascendenti e discendenti del capo d’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>i generi o le nuore del capo d’azienda, che verosimilmente assumeranno l’azienda in proprio.</dd></dl><p><sup>3</sup> I lavoratori agricoli hanno diritto agli assegni per l’economia domestica soltanto se dimorano in Svizzera con la loro famiglia (art. 13 cpv. 2 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e202" id="fnbck-d6e202" routerlink="./">9</a></sup>). Il versamento di assegni per i figli e di assegni di formazione per i figli residenti all’estero è retto dall’articolo 4 capoverso 3 della legge federale del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e210" id="fnbck-d6e210" routerlink="./">10</a></sup> sugli assegni familiari (LAFam).<sup><a fragment="#fn-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e218" id="fnbck-d6e218" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale emana disposizioni particolari sulle nozioni di azienda agricola e di lavoratore agricolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p><p id="fn-d6e202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e202" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e210" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e218" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Specie di assegni; importi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assegni familiari per i lavoratori agricoli comprendono un assegno per l’economia domestica, nonché assegni per i figli e assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam<sup><a fragment="#fn-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e260" id="fnbck-d6e260" routerlink="./">12</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e268" id="fnbck-d6e268" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assegno per l’economia domestica è di 100 franchi il mese.<sup><a fragment="#fn-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e297" id="fnbck-d6e297" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli importi degli assegni per i figli e degli assegni di formazione corrispondono a quelli minimi stabiliti nell’articolo 5 capoversi 1 e 2 LAFam<sup><a fragment="#fn-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e315" id="fnbck-d6e315" routerlink="./">15</a></sup>; nelle regioni di montagna tali importi sono aumentati di 20 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e323" id="fnbck-d6e323" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e352" id="fnbck-d6e352" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e260" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e268"><sup><a fragment="#fnbck-d6e268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e268" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e297" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1973, in vigore dal 1° apr. 1974 (<a href="eli/oc/1974/689_689_689/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974</b> 689</a>; <a href="eli/fga/1973/1_1426_1370_1151/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1973</b> I 1151</a>).</p><p id="fn-d6e315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e315" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e323" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e352" routerlink="./">17</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 16 dic. 1983 (<a href="eli/oc/1984/350_350_350/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 350</a>; <a href="eli/fga/1983/4___205/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1983</b> IV 205</a>). Abrogato dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Assegno per l’economia domestica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto all’assegno per l’economia domestica:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e407" id="fnbck-d6e407" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>i lavoratori agricoli che vivono in comunione domestica con il coniuge o con i figli;</dd><dt>b. </dt><dd>i lavoratori che vivono nella comunione domestica del loro datore di lavoro se il loro coniuge o i loro figli hanno una loro propria economia domestica, le spese della quale devono essere sopportate dal lavoratore;</dd><dt>c. </dt><dd>i lavoratori agricoli che vivono nell’economia domestica del datore di lavoro con il loro coniuge o con i loro figli.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se ambedue i coniugi hanno diritto all’assegno per l’economia domestica come lavoratori agricoli, sarà pagato un solo assegno, spettante, per metà a ciascun coniuge. Di regola, i due importi sono versati insieme. L’assenza temporanea del coniuge o dei figli dalla comunione domestica non pregiudica il diritto all’assegno.<sup><a fragment="#fn-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e435" id="fnbck-d6e435" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>3</sup> I lavoratori agricoli vedovi senza figli hanno diritto all’assegno per l’economia domestica fintanto che conservano, dopo la morte del coniuge, la loro economia domestica, ma al massimo per la durata di un anno.</p><p><sup>4</sup> Il diritto all’assegno per l’economia domestica nasce il primo giorno del mese in cui è costituita l’economia domestica. Esso si estingue alla fine del mese in cui l’economia domestica è sciolta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e407" routerlink="./">18</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/276_276_276/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 276 </a><i>280</i>; <a href="eli/fga/1979/2_769_737_693/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1979</b> II 693</a>).</p><p id="fn-d6e435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e435" routerlink="./">19</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 dic. 1983, in vigore dal 1° apr. 1984 (<a href="eli/oc/1984/350_350_350/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 350 </a><i>352</i>; <a href="eli/fga/1983/4___205/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1983</b> IV 205</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e461" id="fnbck-d6e461" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_4" routerlink="./"><b></b> <b></b>Diritto agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la manodopera a contratto fisso sono versati soltanto assegni interi. Ha diritto agli assegni chi paga i contributi AVS su un reddito annuo da attività lucrativa pari almeno alla metà dell’importo annuo della rendita completa minima di vecchiaia dell’AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e461"><sup><a fragment="#fnbck-d6e461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e461" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e500" id="fnbck-d6e500" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_4_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Pagamento del salario in uso nella località</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il versamento degli assegni familiari è subordinato alla condizione che il salario pagato dal datore di lavoro corrisponda almeno alle aliquote in uso nella località per i lavoratori agricoli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e500" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_I_a/lvl_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I_a/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I_a/lvl_2" routerlink="./">2. Assegni familiari per gli agricoltori indipendenti</a><sup><a fragment="#fn-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e538" id="fnbck-d6e538" routerlink="./">22</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e538" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>Nuova espr. giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/82/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 323 </a><i>324</i>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e558" id="fnbck-d6e558" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_5" routerlink="./"> Persone aventi diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto agli assegni familiari per agricoltori indipendenti i contadini di condizione indipendente occupati principalmente o accessoriamente nell’agricoltura e gli alpigiani indipendenti.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale definisce le nozioni di attività agricola esercitata a titolo principale o accessorio e di attività di alpigiano.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e558" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/82/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 323 </a><i>324</i>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e588" id="fnbck-d6e588" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Delimitazione delle regioni di montagna</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni concernenti il catasto della produzione agricola sono determinanti per l’assegnazione delle aziende alla regione di montagna.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e588" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 114 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e614" id="fnbck-d6e614" routerlink="./">25</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_7" routerlink="./"> Specie e ammontare degli assegni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assegni familiari per gli agricoltori indipendenti comprendono gli assegni per i figli e gli assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam<sup><a fragment="#fn-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e648" id="fnbck-d6e648" routerlink="./">26</a></sup>. Gli importi di questi assegni corrispondono a quelli stabiliti nell’articolo 5 capoversi 1 e 2 LAFam; nelle regioni di montagna tali importi sono aumentati di 20 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e614" routerlink="./">25</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e648" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assegni familiari agli agricoltori indipendenti possono essere compensati con le quote e i contributi dovuti dagli stessi conformemente alla legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e668" id="fnbck-d6e668" routerlink="./">27</a></sup> su l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (detta qui di seguito «legge sull’AVS») e all’articolo 18 della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e668" routerlink="./">27</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_I_a/lvl_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I_a/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_I_a/lvl_3" routerlink="./">3. Disposizioni comuni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e681" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e681" id="fnbck-d6e681" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_9" routerlink="./"> Assegni per i figli e assegni di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Danno diritto agli assegni per i figli e agli assegni di formazione secondo l’articolo 3 capoverso 1 LAFam<sup><a fragment="#fn-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e716" id="fnbck-d6e716" routerlink="./">29</a></sup> le persone di cui all’articolo 4 capoverso 1 LAFam.</p><p><sup>2</sup> Le seguenti disposizioni della LAFam, con le relative deroghe alla LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e727" id="fnbck-d6e727" routerlink="./">30</a></sup>, si applicano per analogia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>articolo 6 (divieto del cumulo degli assegni);</dd><dt>b. </dt><dd>articolo 7 (concorso di diritti);</dd><dt>c. </dt><dd>articolo 8 (assegni familiari e contributi di mantenimento);</dd><dt>d. </dt><dd>articolo 9 (versamento a terzi);</dd><dt>e. </dt><dd>articolo 10 (esclusione dell’esecuzione forzata).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e681"><sup><a fragment="#fnbck-d6e681" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e681" routerlink="./">28</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e716" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e727" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e754" id="fnbck-d6e754" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_10" routerlink="./"> Esercizio concomitante delle attività di lavoratore agricolo e di agricoltore indipendente</a><sup><a fragment="#fn-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e772" id="fnbck-d6e772" routerlink="./">32</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori agricoli, gli agricoltori indipendenti e gli alpigiani indipendenti hanno diritto ad assegni familiari conformemente alla presente legge soltanto se non riscuotono già altri assegni dello stesso genere per lo stesso figlio. Nessuno può ricevere simultaneamente gli assegni familiari come lavoratore agricolo, come agricoltore indipendente e come alpigiano indipendente. Il Consiglio federale disciplina i dettagli di questo concorso di diritti.<sup><a fragment="#fn-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e804" id="fnbck-d6e804" routerlink="./">33</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli agricoltori indipendenti che esercitano la loro attività a titolo principale e sono temporaneamente attivi come lavoratori agricoli possono scegliere per questo periodo tra i due tipi di assegni familiari.<sup><a fragment="#fn-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e823" id="fnbck-d6e823" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli agricoltori indipendenti che esercitano la loro attività a titolo accessorio e gli alpigiani hanno diritto agli assegni familiari soltanto per il periodo di lavoro nel proprio podere agricolo o sull’alpe.<sup><a fragment="#fn-d6e852" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e852" id="fnbck-d6e852" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il diritto agli assegni familiari sussiste anche durante il congedo di maternità secondo l’articolo 329<i>f</i> del Codice delle obbligazioni (CO)<sup><a fragment="#fn-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e883" id="fnbck-d6e883" routerlink="./">36</a></sup>, il congedo di paternità secondo l’articolo 329<i>g</i> CO, il congedo di assistenza secondo l’articolo 329<i>i</i> CO e il congedo di adozione secondo l’articolo 329<i>j</i> CO.<sup><a fragment="#fn-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e898" id="fnbck-d6e898" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e754" routerlink="./">31</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/276_276_276/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 276 </a><i>280</i>; <a href="eli/fga/1979/2_769_737_693/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1979</b> II 693</a>).</p><p id="fn-d6e772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e772" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e804" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/82/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 323 </a><i>324</i>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e823" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e852"><sup><a fragment="#fnbck-d6e852" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e852" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e883" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e898" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dall’all. n. 4 della LF del 3 ott. 2003 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/468/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 468</a>; <a href="eli/fga/2019/2553/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 5841</a>, <a href="eli/fga/2019/2640/it" routerlink="./" target="_blank">6005</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_e"><a name="a11e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_11_e" routerlink="./"><b>Art. 11 </b>e<b> 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e938" id="fnbck-d6e938" routerlink="./">38</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e938" routerlink="./">38</a></sup> Abrogati dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="lvl_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_II" routerlink="./">II. Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><b></b> <b></b>Compiti delle casse di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La fissazione e il versamento degli assegni familiari, nonché la riscossione dei contributi dei datori di lavoro in conformità dell’articolo 18, spettano alle casse cantonali di compensazione istituite in virtù dell’articolo 61 della legge sull’AVS<sup><a fragment="#fn-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e975" id="fnbck-d6e975" routerlink="./">39</a></sup> (dette qui di seguito «casse di compensazione»).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e975" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><b></b> <b></b>Richiesta e versamento degli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi pretende gli assegni familiari deve farne richiesta alla cassa di compensazione competente.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 19 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e999" id="fnbck-d6e999" routerlink="./">40</a></sup>, gli assegni familiari devono essere versati trimestralmente agli agricoltori indipendenti occupati principalmente nell’agricoltura e alla fine dell’anno agli agricoltori indipendenti occupati accessoriamente nell’agricoltura e agli alpigiani.<sup><a fragment="#fn-d6e1007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1007" id="fnbck-d6e1007" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1031" id="fnbck-d6e1031" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e999"><sup><a fragment="#fnbck-d6e999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e999" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1007" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p><p id="fn-d6e1031"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1031" routerlink="./">42</a></sup> Abrogato dall’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Regolamento dei conti e dei pagamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le casse di compensazione devono tenere una contabilità distinta dei contributi dei datori di lavoro nell’agricoltura e degli assegni familiari versati, e regolare i conti con l’Ufficio centrale di compensazione dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</p><p><sup>2</sup> Per il regolamento dei conti e dei pagamenti sono applicabili per analogia le disposizioni della legge sull’AVS<sup><a fragment="#fn-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1073" id="fnbck-d6e1073" routerlink="./">43</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1073" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Revisione delle casse e controllo dei datori di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>La revisione delle casse e gli eventuali controlli dei datori di lavoro in conformità dell’articolo 68 della legge sull’AVS<sup><a fragment="#fn-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1093" id="fnbck-d6e1093" routerlink="./">44</a></sup> devono estendersi anche all’esecuzione della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1093"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1093" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1093" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1104" id="fnbck-d6e1104" routerlink="./">45</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1104" routerlink="./">45</a></sup> Abrogato dall’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_III"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_III" routerlink="./">III. Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Assegni familiari ai lavoratori agricoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I datori di lavoro nell’agricoltura devono pagare un contributo pari al 2 per cento dei salari in contanti e in natura versati al loro personale agricolo sempre che per detti salari siano dovuti contributi in conformità della legge sull’AVS<sup><a fragment="#fn-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1139" id="fnbck-d6e1139" routerlink="./">46</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1147" id="fnbck-d6e1147" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>2</sup> I contributi alle spese di amministrazione previsti nell’articolo 69 della legge sull’AVS devono essere riscossi parimente sui contributi dovuti dai datori di lavoro, in conformità del capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Per la riscossione dei contributi arretrati sono applicabili le disposizioni della legge sull’AVS, comprese le rispettive deroghe alla LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1170" id="fnbck-d6e1170" routerlink="./">48</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1178" id="fnbck-d6e1178" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>4</sup> La parte delle spese, incluse le spese di amministrazione, sostenute dalle casse di compensazione per il versamento degli assegni familiari, per quanto non sia coperta dai contributi dei datori di lavoro, è assunta per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni. I Cantoni possono far partecipare i Comuni al pagamento del loro contributo.<sup><a fragment="#fn-d6e1202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1202" id="fnbck-d6e1202" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1139" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1147" routerlink="./">47</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 1979, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/276_276_276/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 276 </a><i>280</i>; <a href="eli/fga/1979/2_769_737_693/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1979</b> II 693</a>).</p><p id="fn-d6e1170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1170" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1178" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p><p id="fn-d6e1202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1202" routerlink="./">50</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 dic. 1957, in vigore dal 1° gen. 1958 (<a href="eli/oc/1958/183_189_195/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1958</b> 195</a>; <i>FF <b>1979</b> II 1045</i>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1220" id="fnbck-d6e1220" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_19" routerlink="./"> Assegni familiari agli agricoltori indipendenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le spese derivanti dal versamento degli assegni familiari agli agricoltori indipendenti, incluse le spese d’amministrazione sostenute dalle casse di compensazione per il versamento di detti assegni, sono assunte per due terzi dalla Confederazione e per un terzo dai Cantoni. I Cantoni possono far partecipare i Comuni al pagamento del loro contributo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1220" routerlink="./">51</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 dic. 1957, in vigore dal 1° gen. 1958 (<a href="eli/oc/1958/183_189_195/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1958</b> 195</a>; <i>FF <b>1979</b> II 1045</i>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Accantonamento per gli assegni familiari ai lavoratori agricoli e agli agricoltori indipendenti</a><sup><a fragment="#fn-d6e1248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1248" id="fnbck-d6e1248" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un accantonamento per gli assegni familiari ai lavoratori agricoli e agli agricoltori indipendenti è costituito mediante prelevamento di un terzo del Fondo previsto dall’articolo 1 capoverso 1 lettera c del decreto federale del 24 marzo 1947<sup><a fragment="#fn-d6e1268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1268" id="fnbck-d6e1268" routerlink="./">53</a></sup> che istituisce speciali fondi prelevati dalle entrate dei fondi centrali di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1279" id="fnbck-d6e1279" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’accantonamento è remunerato da interessi.<sup><a fragment="#fn-d6e1296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1296" id="fnbck-d6e1296" routerlink="./">55</a></sup></p><p><sup>3 </sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e1313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1313" id="fnbck-d6e1313" routerlink="./">56</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1248" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p><p id="fn-d6e1268"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1268" routerlink="./">53</a></sup> CS <b>5</b> 807; <a href="eli/oc/1954/564_578_460/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1954</b> 460</a></p><p id="fn-d6e1279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1279" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p><p id="fn-d6e1296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1296" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 14 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p><p id="fn-d6e1313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1313" routerlink="./">56</a></sup> Abrogato dal n. II 27 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779 </a><i>5817</i>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1332" id="fnbck-d6e1332" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_21" routerlink="./"><b></b> <b></b>Contributi dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi dei Cantoni sono calcolati in base all’importo degli assegni familiari pagati nel Cantone.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale riduce proporzionalmente i contributi dei Cantoni mediante il versamento di cui all’articolo 20 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1332" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 27 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779 </a><i>5817</i>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_IV"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_IV" routerlink="./">IV. Contenzioso e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1366" id="fnbck-d6e1366" routerlink="./">58</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_22" routerlink="./"> Particolarità concernenti il contenzioso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1394" id="fnbck-d6e1394" routerlink="./">59</a></sup>, i ricorsi sono giudicati dal tribunale delle assicurazioni del luogo della cassa di compensazione.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 58 capoverso 2 LPGA, i ricorsi di persone all’estero sono giudicati dal Tribunale amministrativo federale. Il Consiglio federale può prevedere che tale competenza sia attribuita al tribunale delle assicurazioni del Cantone in cui ha domicilio o sede il datore di lavoro dell’assicurato. L’articolo 85<sup>bis</sup> capoversi 2 e 3 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1407" id="fnbck-d6e1407" routerlink="./">60</a></sup> è applicabile per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1415" id="fnbck-d6e1415" routerlink="./">61</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1366"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1366" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 15 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3371</a>; <i>FF <b>1991</b> II 178 </i><a href="eli/fga/1991/2___766/it" routerlink="./" target="_blank">II 766</a>, <b></b><i><b>1994</b> V 897</i>).</p><p id="fn-d6e1394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1394" routerlink="./">59</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1407" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1415" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 114 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 87 a 91 della legge sull’AVS<sup><a fragment="#fn-d6e1441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1441" id="fnbck-d6e1441" routerlink="./">62</a></sup> sono applicabili alle persone che violano le prescrizioni della presente legge in uno dei modi specificati da detti articoli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1441" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_V"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_V" routerlink="./">V.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1452" id="fnbck-d6e1452" routerlink="./">63</a></sup><a fragment="#lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_V" routerlink="./"> Relazione con il diritto europeo</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1452" routerlink="./">63</a></sup> Introdotto dal n. I 11 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte, e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/140/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 701 </a><i>722</i>; <a href="eli/fga/1999/1_6128_5440_5092/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999 </b>5092</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_23_a"><a name="a23a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_23_a" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1473" id="fnbck-d6e1473" routerlink="./">64</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1492" id="fnbck-d6e1492" routerlink="./">65</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e1505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1505" id="fnbck-d6e1505" routerlink="./">66</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009<sup><a fragment="#fn-d6e1518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1518" id="fnbck-d6e1518" routerlink="./">67</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71<sup><a fragment="#fn-d6e1531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1531" id="fnbck-d6e1531" routerlink="./">68</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e1557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1557" id="fnbck-d6e1557" routerlink="./">69</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifugiati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K appendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e1582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1582" id="fnbck-d6e1582" routerlink="./">70</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Convenzione AELS):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Convenzione AELS.</p><p><sup>4</sup> Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comunità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1473" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 9 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/828/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5233</a>; <a href="eli/fga/2016/467/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1899</a>).</p><p id="fn-d6e1492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1492" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e1505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1505" routerlink="./">66</a></sup> Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e1518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1518" routerlink="./">67</a></sup> Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.11</b></a>).</p><p id="fn-d6e1531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1531" routerlink="./">68</a></sup> Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2004/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 121</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/604/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4219 </a><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank">4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/573/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 4831</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e1557"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1557" routerlink="./">69</a></sup> Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2005/540/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 3909</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 621 </a><a href="eli/oc/2009/574/it" routerlink="./" target="_blank">4845</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e1582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1582" routerlink="./">70</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_VI"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_VI" routerlink="./">VI.</a><sup><a fragment="#fn-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1612" id="fnbck-d6e1612" routerlink="./">71</a></sup><a fragment="#lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#lvl_VI" routerlink="./"> Disposizioni esecutive e finali</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1612" routerlink="./">71</a></sup> Originaria Sez. V.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1620" id="fnbck-d6e1620" routerlink="./">72</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_24" routerlink="./"> Relazione con il diritto cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p>A complemento della presente legge, i Cantoni possono stabilire assegni più elevati o diversi e finanziarli riscuotendo contributi speciali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1620" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i> </i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1658" id="fnbck-d6e1658" routerlink="./">73</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_25" routerlink="./"><i></i> <i></i>Applicabilità della LAFam</a><sup><a fragment="#fn-d6e1678" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1678" id="fnbck-d6e1678" routerlink="./">74</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_25" routerlink="./"> e della LAVS</a><sup><a fragment="#fn-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1686" id="fnbck-d6e1686" routerlink="./">75</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_25" routerlink="./"> </a><sup><a fragment="#fn-d6e1695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1695" id="fnbck-d6e1695" routerlink="./">76</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella misura in cui la presente legge e la LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1727" id="fnbck-d6e1727" routerlink="./">77</a></sup> non prevedono un’esaustiva regolamentazione d’esecuzione, si applicano per analogia le disposizioni della LAFam e della LAVS.<sup><a fragment="#fn-d6e1735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fn-d6e1735" id="fnbck-d6e1735" routerlink="./">78</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’articolo 49<i>a</i> della legge sull’AVS si applica per analogia al trattamento di dati personali; l’articolo 50<i>a</i> della legge sull’AVS è applicabile alla comunicazione di dati, incluse le deroghe alla LPGA.</p><p><sup>3</sup> La responsabilità per danni degli organi dell’AVS di cui all’articolo 49 della legge sull’AVS è retta dall’articolo 78 LPGA e dagli articoli 52, 70 e 71<i>a</i> della legge sull’AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1658" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’Ass. fed. del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453 </a><i>3470</i>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e1678"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1678" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1678" routerlink="./">74</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e1686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1686" routerlink="./">75</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1695" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e1727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1727" routerlink="./">77</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#fnbck-d6e1735" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>; <i>FF <b>1999</b> 2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/823_843_839/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge entra in vigore il 1° gennaio 1953.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale è incaricato di eseguirla; esso emana le disposizioni esecutive.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
cc555fa7-90ca-471d-9699-81c370e08748
Ordinanza sugli assegni familiari nell’agricoltura
OA Fam
836.11
true
2013-01-01T00:00:00
1952-11-11T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25640/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it
RS 836.11 1 Ordinanza sugli assegni familiari nell’agricoltura (OA Fam)1 dell’11 novembre 1952 (Stato 23 aprile 2014) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20002 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); visto l’articolo 26 capoverso 2 della legge federale del 20 giugno 19523 sugli assegni familiari nell’agricoltura (legge federale, LAF),4 ordina: I. Gli assegni familiari 1. Assegni familiari ai lavoratori agricoli Art. 1 Lavoratori assoggettati 1 Chi lavora contemporaneamente in aziende agricole e non agricole del medesimo datore di lavoro è considerato lavoratore agricolo soltanto se eseguisce in misura preponderante lavori agricoli. 2 Il coniuge del proprietario, del comproprietario o del proprietario in comune di un’azienda agricola non è considerato lavoratore agricolo.5 3 …6 Art. 27 Attività temporanea nell’agricoltura I lavoratori agricoli assunti solo temporaneamente da un datore di lavoro agricolo hanno diritto agli assegni familiari per il periodo d’impiego. Se la durata dell’attività agricola è inferiore a un mese civile, gli assegni familiari sono calcolati sulla base di importi giornalieri. RU 1952 912 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). Secondo la medesima disp. i tit. marginali diventano tit. centrali. 2 RS 830.1 3 RS 836.1 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3944). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 mar. 1985, in vigore dal 1° apr. 1986 (RU 1985 318). 6 Introdotto dal n. I del DCF del 21 set. 1962 (RU 1962 1106). Abrogato dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 145). 7 Nuovo testo giusta il n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 145). 836.11 Assegni familiari 2 836.11 Art. 2a8 Concorso di diritti 1 I lavoratori agricoli che svolgono allo stesso tempo un’attività salariata non agrico- la hanno diritto alla differenza tra gli assegni familiari derivanti dall’attività salariata non agricola e gli assegni familiari secondo la LAF. Hanno inoltre diritto all’assegno per l’economia domestica secondo la LAF. 2 Se, in caso di concorso di diritti di più persone, il secondo avente diritto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 della legge del 24 marzo 20069 sugli assegni familiari (LAFam) ha diritto agli assegni familiari in virtù della LAF e l’importo che gli spetterebbe è più elevato di quello spettante al primo avente diritto in virtù di un ordinamento cantonale sugli assegni familiari, al secondo avente diritto spetta la differenza. 3 L’assegno per l’economia domestica secondo la LAF è versato indipendentemente dal fatto che un’altra persona abbia diritto ad assegni familiari. 2. Assegni familiari agli agricoltori indipendenti10 Art. 311 Agricoltori indipendenti assoggettati 1 Sono considerati agricoltori indipendenti di condizione indipendente i capi d’azienda e i membri della loro famiglia che collaborano nell’azienda e non sono considerati salariati. 2 Sono considerati occupati principalmente nell’agricoltura gli agricoltori indipen- denti che dedicano la maggior parte del loro tempo nel corso dell’anno all’esercizio della loro azienda agricola e, col prodotto di questa attività, provvedo no in misura preponderante al mantenimento della loro famiglia.12 3 Sono considerati occupati accessoriamente nell’agricoltura gli agricoltori indipen- denti che non adempiono le condizioni di cui al capoverso 2 e ricavano dalla loro azienda agricola un reddito annuo minimo di 2000 franchi o svolgono un’attività agricola pari all’allevamento di un’unità di bestiame grosso.13 4 Sono considerati alpigiani le persone che, a titolo indipendente, esercitano un alpeggio almeno durante due mesi ininterrottamente.14 8 Introdotto dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 145). 9 RS 836.2 10 Nuova denominazione giusta il n. I dell’O del 14 dic. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2008 325). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 11 Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 21 set. 1962, in vigore dal 1° lug. 1962 (RU 1962 1106). 12 Introdotto dal n. I dell’O del 27 mar. 1974 (RU 1974 692). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). 13 Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). 14 Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). Assegni familiari nell'agricoltura. O 3 836.11 Art. 3a15 Art. 3b16 Concorso di diritti 1 Il contadino di condizione indipendente occupato principalmente nell’agricoltura che esercita un’attività accessoria dipendente o indipendente al di fuori dell’agri- coltura ha diritto alla differenza tra gli assegni familiari derivanti dall’attività acces- soria e gli assegni familiari secondo la LAF.17 2 Se, in caso di concorso di diritti di più persone, il secondo avente diritto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LAFam18 ha diritto agli assegni familiari in virtù della LAF e l’importo che gli spetterebbe è più elevato di quello spettante al primo avente diritto in virtù di un ordinamento cantonale sugli assegni familiari, al secondo avente diritto spetta la differenza. Art. 4 a 619 3. Disposizioni comuni Art. 7 Aziende assoggettate 1 La legge federale si applica a tutte le aziende in cui sono praticate la coltivazione dei cereali e delle piante sarchiate, la frutticoltura, la viticoltura e l’orticoltura, come pure la tenuta e l’allevamento del bestiame, l’avicoltura e l’apicoltura. 2 Non sono assoggettate alla legge federale: a. le aziende agricole strettamente connesse con un’azienda artigiana, commer- ciale o industriale, se l’azienda non agricola costituisce l’azienda principale; b. le foreste che non fanno parte integrante di un’azienda agricola. Art. 8 Capi d’azienda Sono considerati capi d’azienda i proprietari, gli affittuari o gli usufruttuari di un’azienda agricola. 15 Introdotto dal n. I dell’O del 4 mar. 1985 (RU 1985 318). Abrogato dal n. I dell’O del 14 dic. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2008 325 575). 16 Introdotto dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 145). 17 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 18 RS 836.2 19 Abrogati dal n. I dell’O del 14 dic. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2008 325 575). Assegni familiari 4 836.11 II. Organizzazione Art. 9 Esercizio del diritto; questionario 1 Per far valere il loro diritto agli assegni familiari, i lavoratori agricoli presentano un questionario debitamente riempito alla cassa cantonale di compensazione cui è affiliato il loro datore di lavoro; gli agricoltori indipendenti presentano il questiona- rio alla cassa di compensazione del loro Cantone di domicilio. 2 …20 Art. 10 Cassa di compensazione competente 1 Gli assegni familiari sono versati al lavoratore agricolo dalla cassa cantonale di compensazione cui è affiliato il suo datore di lavoro. La cassa di compensazione può incaricare il datore di lavoro di versare gli assegni. 2 L’agricoltore indipendente riceve l’assegno dalla cassa di compensazione del Can- tone in cui è domiciliato.21 Art. 11 Accertamento del diritto agli assegni 1 Se gli assegni familiari sono versati ai lavoratori agricoli direttamente dalla cassa di compensazione, il lavoratore agricolo deve mandare a questa, per ogni periodo per il quale pretende gli assegni, una dichiarazione del suo datore di lavoro attestante la durata della sua attività di lavoratore agricolo. Di regola, siffatta attestazione deve essere presentata, per ogni mese decorso, entro il decimo giorno del mese successi- vo. 2 Se gli assegni familiari sono versati dal datore di lavoro, questi deve consegnare alla cassa di compensazione, su richiesta di quest’ultima, una quietanza del lavora- tore in cui sia attestata anche la durata dell’attività nell’agricoltura.22 3 Gli agricoltori indipendenti devono indicare alla cassa di compensazione per quali periodi di tempo hanno già ricevuto assegni in virtù d’altre disposizioni legali. Le casse di compensazione sono autorizzate a controllare la durata dell’attività nell’azienda agricola per mezzo di certificati di lavoro.23 Art. 1224 20 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3944). 21 Correzione del 23 apr. 2014 (RU 2014 949). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (RU 1980 281). 24 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3944). Assegni familiari nell'agricoltura. O 5 836.11 III. Disposizione finale Art. 13 Entrata in vigore ed esecuzione 1 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1953. 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca25 è incari- cato di eseguirla26. 25 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 26 Ora: il Dipartimento Federale dell’Interno (art. 1 n. 2 lett. m dell’O del 9 mag. 1979 che attribuisce gli uffici ai dipartimenti e i servizi alla Cancelleria federale, RU 1979 680). Assegni familiari 6 836.11
<div _ngcontent-asx-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--836.11--><p class="srnummer">836.11</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sugli assegni familiari nell’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OA Fam)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>dell’11 novembre 1952 (Stato 23  aprile 2014)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>). Secondo la medesima disp. i tit. marginali diventano tit. centrali.</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> sulla parte generale <br/>del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); <br/>visto l’articolo 26 capoverso 2 della legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e44" id="fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura (legge federale, LAF),<sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e44"><sup><a fragment="#fnbck-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/619/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3944</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="lvl_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_I" routerlink="./">I. Gli assegni familiari</a></h1><div class="collapseable"><section id="lvl_I/lvl_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_I/lvl_1" routerlink="./">1. Assegni familiari ai lavoratori agricoli</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Lavoratori assoggettati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi lavora contemporaneamente in aziende agricole e non agricole del medesimo datore di lavoro è considerato lavoratore agricolo soltanto se eseguisce in misura preponderante lavori agricoli.</p><p><sup>2</sup> Il coniuge del proprietario, del comproprietario o del proprietario in comune di un’azienda agricola non è considerato lavoratore agricolo.<sup><a fragment="#fn-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e81" id="fnbck-d6e81" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e94" id="fnbck-d6e94" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e81"><sup><a fragment="#fnbck-d6e81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e81" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 mar. 1985, in vigore dal 1° apr. 1986 (<a href="eli/oc/1985/318_318_318/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 318</a>).</p><p id="fn-d6e94"><sup><a fragment="#fnbck-d6e94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e94" routerlink="./">6</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I del DCF del 21 set. 1962 (<a href="eli/oc/1962/1067_1104_1106/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962</b> 1106</a>). Abrogato dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>145</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e112" id="fnbck-d6e112" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Attività temporanea nell’agricoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p>I lavoratori agricoli assunti solo temporaneamente da un datore di lavoro agricolo hanno diritto agli assegni familiari per il periodo d’impiego. Se la durata dell’attività agricola è inferiore a un mese civile, gli assegni familiari sono calcolati sulla base di importi giornalieri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e112" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>145</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_2_a" routerlink="./"> Concorso di diritti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori agricoli che svolgono allo stesso tempo un’attività salariata non agricola hanno diritto alla differenza tra gli assegni familiari derivanti dall’attività salariata non agricola e gli assegni familiari secondo la LAF. Hanno inoltre diritto all’assegno per l’economia domestica secondo la LAF.</p><p><sup>2</sup> Se, in caso di concorso di diritti di più persone, il secondo avente diritto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 della legge del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">9</a></sup> sugli assegni familiari (LAFam) ha diritto agli assegni familiari in virtù della LAF e l’importo che gli spetterebbe è più elevato di quello spettante al primo avente diritto in virtù di un ordinamento cantonale sugli assegni familiari, al secondo avente diritto spetta la differenza.</p><p><sup>3</sup> L’assegno per l’economia domestica secondo la LAF è versato indipendentemente dal fatto che un’altra persona abbia diritto ad assegni familiari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>145</a>).</p><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_I/lvl_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_I/lvl_2" routerlink="./">2. Assegni familiari agli agricoltori indipendenti</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e168" id="fnbck-d6e168" routerlink="./">10</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e168" routerlink="./">10</a></sup><sup> </sup>Nuova denominazione giusta il n. I dell’O del 14 dic. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/83/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 325</a>). Di tale mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e181" id="fnbck-d6e181" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Agricoltori indipendenti assoggettati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati agricoltori indipendenti di condizione indipendente i capi d’azienda e i membri della loro famiglia che collaborano nell’azienda e non sono considerati salariati.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati occupati principalmente nell’agricoltura gli agricoltori indipendenti che dedicano la maggior parte del loro tempo nel corso dell’anno all’esercizio della loro azienda agricola e, col prodotto di questa attività, provvedo no in misura preponderante al mantenimento della loro famiglia.<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono considerati occupati accessoriamente nell’agricoltura gli agricoltori indipendenti che non adempiono le condizioni di cui al capoverso 2 e ricavano dalla loro azienda agricola un reddito annuo minimo di 2000 franchi o svolgono un’attività agricola pari all’allevamento di un’unità di bestiame grosso.<sup><a fragment="#fn-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e222" id="fnbck-d6e222" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sono considerati alpigiani le persone che, a titolo indipendente, esercitano un alpeggio almeno durante due mesi ininterrottamente.<sup><a fragment="#fn-d6e235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e235" id="fnbck-d6e235" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e181" routerlink="./">11</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I del DCF del 21 set. 1962, in vigore dal 1° lug. 1962 (<a href="eli/oc/1962/1067_1104_1106/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962</b> 1106</a>).</p><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">12</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 27 mar. 1974 (<a href="eli/oc/1974/692_692_692/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974</b> 692</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>).</p><p id="fn-d6e222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e222" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>).</p><p id="fn-d6e235"><sup><a fragment="#fnbck-d6e235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e235" routerlink="./">14</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>).</p></div></div></article><article id="art_3_a"><a name="a3a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_3_a" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e249" id="fnbck-d6e249" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e249" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 4 mar. 1985 (<a href="eli/oc/1985/318_318_318/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 318</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 14 dic. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/83/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 325 </a><a href="eli/oc/2008/130/it" routerlink="./" target="_blank">575</a>).</p></div></div></article><article id="art_3_b"><a name="a3b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_3_b" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e272" id="fnbck-d6e272" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_3_b" routerlink="./"> Concorso di diritti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contadino di condizione indipendente occupato principalmente nell’agricoltura che esercita un’attività accessoria dipendente o indipendente al di fuori dell’agricoltura ha diritto alla differenza tra gli assegni familiari derivanti dall’attività accessoria e gli assegni familiari secondo la LAF.<sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se, in caso di concorso di diritti di più persone, il secondo avente diritto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 LAFam<sup><a fragment="#fn-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e301" id="fnbck-d6e301" routerlink="./">18</a></sup> ha diritto agli assegni familiari in virtù della LAF e l’importo che gli spetterebbe è più elevato di quello spettante al primo avente diritto in virtù di un ordinamento cantonale sugli assegni familiari, al secondo avente diritto spetta la differenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e272" routerlink="./">16</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. 3 dell’all. all’O del 31 ott. 2007 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>145</a>).</p><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e301" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p></div></div></article><article id="art_4_6"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_4_6" routerlink="./"><b>Art. 4 </b>a<b> 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">19</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">19</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 14 dic. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2008/83/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 325 </a><a href="eli/oc/2008/130/it" routerlink="./" target="_blank">575</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_I/lvl_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_I/lvl_3" routerlink="./">3. Disposizioni comuni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Aziende assoggettate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La legge federale si applica a tutte le aziende in cui sono praticate la coltivazione dei cereali e delle piante sarchiate, la frutticoltura, la viticoltura e l’orticoltura, come pure la tenuta e l’allevamento del bestiame, l’avicoltura e l’apicoltura.</p><p><sup>2</sup> Non sono assoggettate alla legge federale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le aziende agricole strettamente connesse con un’azienda artigiana, commerciale o industriale, se l’azienda non agricola costituisce l’azienda principale;</dd><dt>b. </dt><dd>le foreste che non fanno parte integrante di un’azienda agricola.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Capi d’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerati capi d’azienda i proprietari, gli affittuari o gli usufruttuari di un’azienda agricola.</p></div></article></div></section></div></section><section id="lvl_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_II" routerlink="./">II. Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Esercizio del diritto; questionario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per far valere il loro diritto agli assegni familiari, i lavoratori agricoli presentano un questionario debitamente riempito alla cassa cantonale di compensazione cui è affiliato il loro datore di lavoro; gli agricoltori indipendenti presentano il questionario alla cassa di compensazione del loro Cantone di domicilio.</p><p><sup>2</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e379" id="fnbck-d6e379" routerlink="./">20</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e379" routerlink="./">20</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/619/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3944</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Cassa di compensazione competente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assegni familiari sono versati al lavoratore agricolo dalla cassa cantonale di compensazione cui è affiliato il suo datore di lavoro. La cassa di compensazione può incaricare il datore di lavoro di versare gli assegni.</p><p><sup>2</sup> L’agricoltore indipendente riceve l’assegno dalla cassa di compensazione del Cantone in cui è domiciliato.<sup><a fragment="#fn-d6e401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e401" id="fnbck-d6e401" routerlink="./">21</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e401" routerlink="./">21</a></sup> Correzione del 23 apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/208/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 949</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> <b></b>Accertamento del diritto agli assegni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se gli assegni familiari sono versati ai lavoratori agricoli direttamente dalla cassa di compensazione, il lavoratore agricolo deve mandare a questa, per ogni periodo per il quale pretende gli assegni, una dichiarazione del suo datore di lavoro attestante la durata della sua attività di lavoratore agricolo. Di regola, siffatta attestazione deve essere presentata, per ogni mese decorso, entro il decimo giorno del mese successivo.</p><p><sup>2</sup> Se gli assegni familiari sono versati dal datore di lavoro, questi deve consegnare alla cassa di compensazione, su richiesta di quest’ultima, una quietanza del lavoratore in cui sia attestata anche la durata dell’attività nell’agricoltura.<sup><a fragment="#fn-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e425" id="fnbck-d6e425" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli agricoltori indipendenti devono indicare alla cassa di compensazione per quali periodi di tempo hanno già ricevuto assegni in virtù d’altre disposizioni legali. Le casse di compensazione sono autorizzate a controllare la durata dell’attività nell’azienda agricola per mezzo di certificati di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e438" id="fnbck-d6e438" routerlink="./">23</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e425" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>).</p><p id="fn-d6e438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e438" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 17 mar. 1980, in vigore dal 1° apr. 1980 (<a href="eli/oc/1980/280_281_281/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 281</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e451" id="fnbck-d6e451" routerlink="./">24</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e451" routerlink="./">24</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/619/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3944</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_III"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#lvl_III" routerlink="./">III. Disposizione finale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Entrata in vigore ed esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1953.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e479" id="fnbck-d6e479" routerlink="./">25</a></sup> è incaricato di eseguirla<sup><a fragment="#fn-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fn-d6e490" id="fnbck-d6e490" routerlink="./">26</a></sup>.</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e479" routerlink="./">25</a></sup><sup> </sup>La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p><p id="fn-d6e490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1952/896_916_912/it#fnbck-d6e490" routerlink="./">26</a></sup> Ora: il Dipartimento Federale dell’Interno (art. 1 n. 2 lett. <i>m</i> dell’O del 9 mag. 1979 che attribuisce gli uffici ai dipartimenti e i servizi alla Cancelleria federale, <a href="eli/oc/1979/680_680_680/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1979</b> 680</a>).</p></div></div></article></div></section></main></div>
ch
it
ffff4bec-e17c-45f8-b380-6d7c6dd6f26b
Legge federale sugli assegni familiari e sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari
Legge sugli assegni familiari
LAFam
836.2
true
2022-01-01T00:00:00
2006-03-24T00:00:00
1,640,995,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/29380/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it
836.2 1 Legge federale sugli assegni familiari e sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari (Legge sugli assegni familiari, LAFam)1 del 24 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2022) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 116 capoversi 1, 2 e 4 della Costituzione federale2;3 visti il rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale del 20 novembre 19984, nonché il rapporto complementare dell’8 settembre 20045; visti i pareri del Consiglio federale del 28 giugno 20006 e del 10 novembre 20047, decreta: Capitolo 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20008 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili agli assegni familiari, sempreché la presente legge non preveda espressamente una deroga. Gli articoli 76 capoverso 2 e 78 LPGA non sono applicabili. 2 Le disposizioni della LPGA non sono applicabili agli aiuti finanziari a organizza- zioni familiari.9 Capitolo 2: Disposizioni generali Art. 2 Definizione e scopo degli assegni familiari Gli assegni familiari sono prestazioni in denaro, uniche o periodiche, versate per compensare parzialmente l’onere finanziario rappresentato da uno o più figli. RU 2008 131 1 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 2 RS 101 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 4 FF 1999 2759 5 FF 2004 6103 6 FF 2000 4167 7 FF 2004 6159 8 RS 830.1 9 Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 836.2 Assegni familiari 2 836.2 Art. 3 Tipi di assegni familiari; competenze dei Cantoni 1 Gli assegni familiari ai sensi della presente legge comprendono: a. l’assegno per i figli, versato dall’inizio del mese in cui il figlio nasce sino alla fine del mese in cui il figlio compie il 16° anno d’età; se per il figlio sus- siste già prima del compimento del 16° anno d’età il diritto a un assegno di formazione, quest’ultimo viene versato al posto dell’assegno per i figli; se il figlio presenta un’incapacità al guadagno (art. 7 LPGA10), l’assegno per i figli è versato sino alla fine del mese in cui questi compie il 20° anno d’età; b. l’assegno di formazione, versato dall’inizio del mese in cui il figlio inizia una formazione postobbligatoria, ma al più presto dall’inizio del mese in cui questi compie il 15° anno d’età; se il figlio frequenta ancora la scuola del- l’obbligo dopo il compimento del 16° anno d’età, l’assegno di formazione è versato dall’inizio del mese successivo; l’assegno di formazione è concesso fino alla conclusione della formazione, ma al più tardi sino alla fine del mese in cui il figlio compie il 25° anno d’età.11 2 Nei loro ordinamenti sugli assegni familiari, i Cantoni possono prevedere, per gli assegni per i figli e per gli assegni di formazione, importi minimi più elevati di quelli previsti nell’articolo 5, nonché assegni di nascita e di adozione. Le disposi- zioni della presente legge si applicano anche a questi tipi di assegni familiari. Even- tuali altre prestazioni devono essere disciplinate e finanziate fuori degli ordinamenti sugli assegni familiari. Le ulteriori prestazioni previste da contratti collettivi o individuali di lavoro o da altre normative non sono considerate assegni familiari ai sensi della presente legge. 3 L’assegno di nascita è versato per ogni figlio nato vivo o dopo 23 settimane di gra- vidanza almeno. Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni. L’assegno di adozione è versato per ogni minorenne accolto per futura adozione. L’adozione del figliastro conformemente all’articolo 264c del Codice civile12 non conferisce alcun diritto.13 Art. 4 Persone che danno diritto agli assegni familiari 1 Danno diritto agli assegni familiari: a. i figli nei confronti dei quali sussiste un rapporto di filiazione ai sensi del Codice civile14; b. i figliastri; c. gli affiliati; 10 RS 830.1 11 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 12 RS 210 13 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 4 della LF del 17 giu. 2016 (Adozione), in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 3699; FF 2015 793). 14 RS 210 Legge sugli assegni familiari 3 836.2 d. i fratelli, le sorelle e gli abiatici dell’avente diritto se questi provvede preva- lentemente al loro mantenimento. 2 Il Consiglio federale disciplina i dettagli. 3 Per i figli residenti all’estero, il Consiglio federale disciplina le condizioni del diritto agli assegni. L’importo degli assegni dipende dal potere d’acquisto nello Stato di domicilio. Art. 5 Importo e adeguamento degli assegni familiari 1 L’assegno per i figli ammonta ad almeno 200 franchi mensili. 2 L’assegno di formazione ammonta ad almeno 250 franchi mensili. 3 Il Consiglio federale adegua al rincaro gli importi minimi degli assegni allorché procede all’adeguamento delle rendite dell’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS), sempre che l’indice nazionale dei prezzi al consumo sia aumentato almeno di 5 punti dopo l’ultima determinazione. Art. 6 Divieto di cumulare gli assegni Per figlio è versato un solo assegno dello stesso tipo. È fatto salvo il versamento della differenza di cui all’articolo 7 capoverso 2. Art. 7 Concorso di diritti 1 Qualora più persone abbiano diritto agli assegni familiari per lo stesso figlio in virtù di una regolamentazione federale o cantonale, il diritto spetta, nell’ordine, a: a. la persona che esercita un’attività lucrativa; b. la persona che ha l’autorità parentale o che l’aveva fino alla maggiore età del figlio; c. la persona presso la quale il figlio vive prevalentemente o è prevalentemente vissuto fino alla maggiore età; d. la persona cui è applicabile l’ordinamento degli assegni familiari nel Can- tone di domicilio del figlio; e.15 la persona esercitante un’attività lucrativa dipendente con il reddito più ele- vato sottoposto all’AVS; f.16 la persona esercitante un’attività lucrativa indipendente con il reddito più elevato sottoposto all’AVS. 2 Se i diritti agli assegni familiari del primo e del secondo avente diritto sono retti da ordinamenti di due diversi Cantoni, il secondo avente diritto ha diritto all’importo 15 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 16 Introdotta dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). Assegni familiari 4 836.2 per il quale il minimo legale previsto nel suo Cantone supera quello dell’altro Can- tone.17 Art. 8 Assegni familiari e contributi di mantenimento Gli aventi diritto tenuti a pagare contributi di mantenimento per i figli in base a una sentenza o a una convenzione versano gli assegni familiari in aggiunta ai contributi. Art. 9 Versamento a terzi 1 Qualora gli assegni familiari non siano impiegati per provvedere alle necessità della persona cui sono destinati, quest’ultima o il suo rappresentante legale può esi- gere che gli assegni le siano versati, in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA18, anche se essa non dipende dall’assistenza pubblica o privata. 2 Su richiesta motivata, l’assegno di formazione può essere versato direttamente al figlio maggiorenne, in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA. Art. 10 Esclusione dell’esecuzione forzata Gli assegni familiari non sottostanno all’esecuzione forzata. Capitolo 3: Ordinamenti sugli assegni familiari Sezione 1: Persone esercitanti un’attività lucrativa non agricola19 Art. 11 Assoggettamento 1 Sottostanno alla presente legge: a. i datori di lavoro tenuti al pagamento dei contributi conformemente all’ar- ticolo 12 della legge federale del 20 dicembre 194620 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS); e b. i salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo con- formemente all’articolo 6 LAVS; c.21 le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS in quanto esercitanti un’at- tività lucrativa indipendente. 2 È considerato salariato chi è definito tale dalla legislazione AVS. 17 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 18 RS 830.1 19 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 20 RS 831.10 21 Introdotta dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). Legge sugli assegni familiari 5 836.2 Art. 12 Ordinamento applicabile 1 Le persone assoggettate alla presente legge sono tenute ad affiliarsi a una cassa di compensazione per assegni familiari nel Cantone il cui ordinamento sugli assegni familiari è loro applicabile. Alle persone che esercitano un’attività lucrativa indipen- dente si applicano in materia di affiliazione alla cassa secondo l’articolo 17 capo- verso 2 lettera b le stesse norme previste per i datori di lavoro.22 2 I datori di lavoro e le persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui l’impresa ha la sua sede legale oppure, ove questa manchi, del loro Cantone di domicilio. Le suc- cursali dei datori di lavoro sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui sono situate. I Cantoni possono pattuire regolamentazioni diverse.23 3 I salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui sono registrati ai fini del- l’AVS. Art. 13 Diritto agli assegni familiari 1 Hanno diritto agli assegni familiari i salariati assicurati obbligatoriamente all’AVS e dipendenti da un datore di lavoro assoggettato alla presente legge. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’ar- ticolo 12 capoverso 2. Il diritto agli assegni nasce e si estingue con il diritto allo stipendio. Per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio, il diritto agli assegni è disciplinato dal Consiglio federale. 2 Hanno altresì diritto agli assegni familiari i salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’articolo 12 capoverso 3. Il diritto agli assegni nasce e si estingue con il diritto allo stipendio. Per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio, il diritto agli assegni è disciplinato dal Con- siglio federale. 2bis Hanno diritto agli assegni familiari le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS in quanto esercitanti un’attività lucrativa indipendente. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’arti- colo 12 capoverso 2. Il Consiglio federale disciplina i dettagli concernenti la nascita e l’estinzione del diritto.24 3 Sono versati soltanto assegni interi. Ha diritto agli assegni chi paga i contributi AVS su un reddito annuo da attività lucrativa pari almeno alla metà dell’importo annuo della rendita completa minima di vecchiaia dell’AVS. 4 Il Consiglio federale disciplina: 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 24 Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). Assegni familiari 6 836.2 a. il diritto agli assegni e il coordinamento con altre prestazioni in caso di inca- pacità o impedimento al lavoro; b.25 la procedura e la competenza delle casse di compensazione per assegni fami- liari per le persone che hanno più datori di lavoro e per le persone che eserci- tano contemporaneamente un’attività lucrativa indipendente e un’attività lucrativa dipendente. Art. 14 Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate Sono organi d’esecuzione le casse di compensazione per assegni familiari: a. professionali e interprofessionali riconosciute dai Cantoni; b. cantonali; c. gestite dalle casse di compensazione AVS. Art. 15 Compiti delle casse di compensazione per assegni familiari 1 Le casse di compensazione per assegni familiari sono in particolare incaricate di: a. fissare e versare gli assegni familiari; b. fissare e riscuotere i contributi; c. emanare e notificare le relative decisioni e le decisioni su opposizione. 2 Gli assegni familiari sono di regola versati tramite il datore di lavoro ai salariati che vi hanno diritto. 3 Le casse di compensazione per assegni familiari provvedono all’equilibrio finan- ziario alimentando un’adeguata riserva di fluttuazione. Art. 16 Finanziamento 1 I Cantoni disciplinano il finanziamento degli assegni familiari e delle spese ammi- nistrative. 2 I contributi sono calcolati in percentuale del reddito sottoposto all’AVS. 3 I Cantoni decidono se all’interno della stessa cassa di compensazione per assegni familiari si applica la stessa aliquota di contribuzione ai redditi dei salariati sottopo- sti all’AVS e a quelli delle persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente.26 4 I contributi delle persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente sono prele- vati solo sulla parte di reddito che corrisponde all’importo massimo del guadagno assicurato nell’assicurazione infortuni obbligatoria.27 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 26 Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 27 Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). Legge sugli assegni familiari 7 836.2 Art. 17 Competenze dei Cantoni 1 I Cantoni istituiscono una cassa cantonale di compensazione per assegni familiari e ne affidano la gestione alla cassa di compensazione cantonale AVS. 2 Le casse di compensazione per assegni familiari sottostanno alla vigilanza dei Can- toni. Fatta salva la presente legge e a suo complemento, nonché tenuto conto delle strutture organizzative e della procedura dell’AVS, i Cantoni emanano le disposi- zioni necessarie. Disciplinano in particolare: a. l’istituzione obbligatoria di una cassa cantonale di compensazione per asse- gni familiari; b. l’affiliazione alla cassa e l’accertamento delle persone di cui all’articolo 11 capoverso 1; c. le condizioni e la procedura per il riconoscimento delle casse; d. la revoca del riconoscimento; e. la fusione e lo scioglimento delle casse; f. i compiti e gli obblighi delle casse e dei datori di lavoro; g. le condizioni per il cambiamento di cassa; h. lo statuto e i compiti della cassa cantonale di compensazione per assegni familiari; i. la revisione delle casse e il controllo dei datori di lavoro; j. il finanziamento, in particolare l’eventuale chiave di ripartizione dei contri- buti fra i datori di lavoro e i salariati; k. l’eventuale perequazione degli oneri tra le casse; l. l’eventuale attribuzione di ulteriori compiti alle casse cantonali di compen- sazione per assegni familiari, in particolare compiti di sostegno di militari e di protezione della famiglia. Sezione 2: Persone che esercitano un’attività agricola Art. 18 I salariati agricoli e i contadini indipendenti hanno diritto agli assegni familiari con- formemente alla legge federale del 20 giugno 195228 sugli assegni familiari nel- l’agricoltura. 28 RS 836.1 Assegni familiari 8 836.2 Sezione 3: Persone prive di attività lucrativa Art. 19 Diritto agli assegni familiari 1 Le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS che, nell’AVS, figurano come persone senza attività lucrativa sono considerate prive di attività lucrativa. Esse han- no diritto agli assegni familiari conformemente agli articoli 3 e 5. L’articolo 7 capo- verso 2 non è applicabile. È competente il Cantone di domicilio. 1bis Le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS, in quanto salariati o esercitanti un’attività lucrativa indipendente e che non raggiungono il reddito minimo di cui all’articolo 13 capoverso 3 sono altresì considerate prive di attività lucrativa.29 1ter Le madri disoccupate che hanno diritto a un’indennità di maternità secondo la legge del 25 settembre 195230 sulle indennità di perdita di guadagno sono altresì considerate prive di attività lucrativa per la durata di tale diritto. Il capoverso 2 non è applicabile.31 2 Il diritto agli assegni familiari è vincolato alla condizione che il reddito imponibile non ecceda il 150 per cento di una rendita massima completa di vecchiaia dell’AVS e che non vengano riscosse prestazioni complementari all’AVS/AI. Art. 20 Finanziamento 1 Gli assegni familiari per le persone prive di attività lucrativa sono finanziati dai Cantoni. 2 I Cantoni possono disporre che le persone prive di un’attività lucrativa paghino un contributo in percentuale dei loro contributi AVS, nella misura in cui questi ecce- dono il contributo minimo di cui all’articolo 10 LAVS32. Art. 21 Competenze dei Cantoni Fatta salva la presente legge e a suo complemento, i Cantoni emanano le disposi- zioni necessarie riguardo alle rimanenti condizioni per la concessione degli assegni familiari, all’organizzazione e al finanziamento. 29 Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 3973 4949; FF 2009 5193 5211). 30 RS 834.1 31 Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 32 RS 831.10 Legge sugli assegni familiari 9 836.2 Capitolo 3a:33 Registro degli assegni familiari Art. 21a Scopo L’Ufficio centrale di compensazione tiene un registro degli assegni familiari al fine di: a. prevenire il cumulo di assegni familiari secondo l’articolo 6; b. creare trasparenza sugli assegni familiari versati; c. assistere i servizi di cui all’articolo 21c nell’esecuzione della presente legge; d. informare la Confederazione e i Cantoni e fornire i dati necessari alle rileva- zioni statistiche. Art. 21b Accesso ai dati 1 Il Consiglio federale designa i servizi autorizzati ad accedere al registro degli assegni familiari mediante procedura di richiamo. 2 Sono accessibili al pubblico le informazioni necessarie a verificare se e da quale servizio è versato un assegno per un dato figlio. Per la consultazione vanno indicati il numero AVS34 e la data di nascita del figlio. A tutela del bene del figlio, il Consi- glio federale può prevedere eccezioni al pubblico accesso. Art. 21c Obbligo di notifica I seguenti servizi notificano immediatamente all’Ufficio centrale di compensazione i dati necessari alla gestione del registro degli assegni familiari: a. le casse di compensazione, per assegni familiari ai sensi dell’articolo 14; b. le casse di disoccupazione ai sensi degli articoli 77 e 78 della legge del 25 giugno 198235 sull’assicurazione contro la disoccupazione; c. le casse di compensazione AVS, per l’adempimento dei loro compiti secondo l’articolo 13 della legge federale del 20 giugno 195236 sugli assegni familiari nell’agricoltura e l’articolo 60 capoverso 1 della legge federale del 19 giugno 195937 su l’assicurazione per l’invalidità; d. i servizi cantonali competenti per l’esecuzione degli assegni familiari delle persone senza attività lucrativa. 33 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289). 34 Nuova espr. giusta l’all. n. 35 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 35 RS 837.0 36 RS 836.1 37 RS 831.20 Assegni familiari 10 836.2 Art. 21d Finanziamento Il registro degli assegni familiari è finanziato dalla Confederazione. Art. 21e Disposizioni d’esecuzione Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione in collaborazione con i ser- vizi di cui all’articolo 21c. Le disposizioni d’esecuzione regolano in particolare: a. i dati da registrare e il loro trattamento; b. l’accesso ai dati; c. le misure organizzative e tecniche necessarie alla garanzia della protezione e della sicurezza dei dati; d. la durata di conservazione dei dati. Capitolo 3b:38 Aiuti finanziari a organizzazioni familiari Art. 21f Scopo e ambiti di promozione Nei limiti dei crediti stanziati, la Confederazione può concedere aiuti finanziari a organizzazioni familiari per le loro attività in favore delle famiglie nei seguenti ambiti: a. accompagnamento delle famiglie, consulenza alle famiglie e formazione dei genitori; b. conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazione. Art. 21g Condizioni istituzionali Possono chiedere aiuti finanziari le organizzazioni familiari: a. attive sull’intero territorio nazionale o su tutto il territorio di una regione lin- guistica; b. i cui statuti o il cui atto di fondazione stabiliscono che: 1. la loro sede si trova in Svizzera, 2. perseguono uno scopo che rientra in almeno uno dei due ambiti di pro- mozione, 3. sono di utilità pubblica, 4. sono aconfessionali, 5. sono apartitiche, e 6. in caso di scioglimento o di fusione trasferirebbero il loro patrimonio a un’altra organizzazione familiare di utilità pubblica. 38 Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). Legge sugli assegni familiari 11 836.2 Art. 21h Ampia offerta 1 Gli aiuti finanziari possono essere concessi alle organizzazioni familiari che pro- pongono un’ampia offerta nell’ambito di promozione interessato. L’offerta è consi- derata ampia se: a. è rivolta a più gruppi di destinatari ed è utilizzata da questi ultimi; b. è tematicamente vasta e si fonda su solide conoscenze specialistiche; e c. copre l’intero territorio nazionale. 2 Per valutare l’ampiezza dell’offerta dell’organizzazione familiare sono considerate anche le offerte delle sue organizzazioni affiliate che adempiono le condizioni di cui all’articolo 21g. 3 Gli aiuti finanziari possono essere concessi a un’organizzazione familiare attiva su tutto il territorio di una regione linguistica, se: a. nell’ambito di promozione interessato non opera alcuna organizzazione fa- miliare attiva sull’intero territorio nazionale; o b. la sua offerta adempie le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e b e nella regione linguistica la sua offerta è più ampia di quella dell’organizzazione familiare attiva sull’intero territorio nazionale. 4 Se gli aiuti richiesti dalle organizzazioni familiari superano complessivamente i mezzi a disposizione, il Dipartimento federale dell’interno stabilisce un ordine di priorità, mirando in particolare alla promozione di attività durevoli e a un rapporto costi-benefici vantaggioso. Art. 21i Procedura e aliquota massima 1 Le domande di aiuti finanziari devono essere presentate all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). 2 Gli aiuti finanziari sono versati sulla base di un contratto di diritto pubblico. 3 Essi coprono al massimo il 50 per cento delle spese computabili (aliquota massi- ma). 4 Il Consiglio federale disciplina i dettagli della procedura e delle spese computabili. Capitolo 4: Contenzioso e disposizioni penali Art. 22 Particolarità del contenzioso In deroga all’articolo 58 capoversi 1 e 2 LPGA39, i ricorsi contro le decisioni delle casse di compensazione per assegni familiari sono giudicati dal tribunale delle assi- curazioni del Cantone il cui ordinamento sugli assegni familiari è applicabile. 39 RS 830.1 Assegni familiari 12 836.2 Art. 23 Disposizioni penali Gli articoli 87–91 LAVS40 sono applicabili alle persone che violano le prescrizioni della presente legge in uno dei modi specificati in dette disposizioni. Capitolo 5: Rapporto con il diritto europeo Art. 2441 1 Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Sviz- zera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge si applicano i seguenti atti normativi di cui alla versione vinco- lante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 199942 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone): a. regolamento (CE) n. 883/200443; b. regolamento (CE) n. 987/200944; c. regolamento (CEE) n. 1408/7145; d. regolamento (CEE) n. 574/7246. 2 Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifugiati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge 40 RS 831.10 41 Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 42 RS 0.142.112.681 43 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, GU L 166 del 30.4.2004, pag. 1; una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata in RS 0.831.109.268.1. 44 Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 rela- tivo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (con allegati); una versione conso- lidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata in RS 0.831.109.268.11. 45 Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità. 46 Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le moda- lità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità. Legge sugli assegni familiari 13 836.2 si applicano i seguenti atti normativi di cui alla versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K appendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 196047 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Convenzione AELS): a. regolamento (CE) n. 883/2004; b. regolamento (CE) n. 987/2009; c. regolamento (CEE) n. 1408/71; d. regolamento (CEE) n. 574/72. 3 Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Convenzione AELS. 4 Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comu- nità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 25 Applicabilità della legislazione sull’AVS Le disposizioni della legislazione sull’AVS, con le loro eventuali deroghe alla LPGA48, si applicano per analogia: a. al trattamento di dati personali (art. 49a LAVS49); b. alla comunicazione dei dati (art. 50a LAVS); c. alla responsabilità del datore di lavoro (art. 52 LAVS); d. alla compensazione (art. 20 LAVS); e. al tasso degli interessi di mora e degli interessi rimunerativi; ebis.50 alla riduzione e al condono dei contributi (art. 11 LAVS); eter.51 alla riscossione dei contributi (art. 14–16 LAVS); 47 RS 0.632.31 48 RS 830.1 49 RS 831.10 50 Introdotta dal n. II 2 della LF del 17 mar. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5521; FF 2016 125). 51 Introdotta dal n. II 2 della LF del 17 mar. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5521; FF 2016 125). Assegni familiari 14 836.2 f.52 al numero AVS (art. 50c LAVS); g.53 all’utilizzazione sistematica del numero AVS (art. 153b–153i LAVS). Art. 26 Prescrizioni dei Cantoni 1 I Cantoni adeguano i loro ordinamenti sugli assegni familiari in vista dell’entrata in vigore della presente legge e emanano le disposizioni d’esecuzione di cui all’arti- colo 17. 2 Qualora non sia possibile emanare tempestivamente le disposizioni definitive, il governo cantonale può adottare una normativa provvisoria. 3 Le disposizioni cantonali d’esecuzione sono portate a conoscenza delle autorità federali. Art. 27 Disposizioni d’esecuzione 1 Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione. Emana le disposizioni d’esecu- zione necessarie per un’applicazione uniforme. 2 Per espletare la sua funzione di vigilanza secondo l’articolo 76 capoverso 1 LPGA54, il Consiglio federale può incaricare l’UFAS di impartire istruzioni agli organi cui sono affidati compiti d’attuazione della presente legge e di allestire stati- stiche uniformi.55 Art. 28 Modifica del diritto vigente Le modifiche del diritto vigente sono disciplinate nell’allegato. Art. 28a56 Disposizioni transitorie della modifica del 18 giugno 2010 1 Per la notifica all’Ufficio centrale di compensazione, i servizi di cui all’arti- colo 21c devono aver preparato tutti i dati necessari all’entrata in funzione del registro degli assegni familiari al più tardi tre mesi dopo l’entrata in vigore della presente modifica. 2 Il Consiglio federale definisce i dettagli della prima notifica di dati all’Ufficio cen- trale di compensazione. 52 Introdotta dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289). 53 Introdotta dal n. I della LF del 18 giu. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289). Nuovo testo giusta l’all. n. 35 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 758; FF 2019 6043). 54 RS 830.1 55 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2775; FF 2019 935). 56 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4491; FF 2009 5289). Legge sugli assegni familiari 15 836.2 Art. 28b57 Disposizione transitoria della modifica del 18 marzo 2011 I Cantoni adeguano i loro ordinamenti sugli assegni familiari entro l’entrata in vigore della presente modifica. Art. 29 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore, fatto salvo il capoverso 3. 3 Gli articoli 17 e 26 entrano in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla scadenza inutilizzata del termine di referendum o il primo giorno del quarto mese dopo l’accettazione della legge in votazione popolare. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 200958 Art. 17 e 26 cpv. 3: 1° marzo 2007 57 Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° set. 2011 (RU 2011 3973; FF 2009 5193 5211). 58 DCF del 31 ott. 2007. Assegni familiari 16 836.2 Allegato (art. 28) Modifica del diritto vigente ...59 59 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 131. Capitolo 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 Capitolo 2: Disposizioni generali Art. 2 Definizione e scopo degli assegni familiari Art. 3 Tipi di assegni familiari; competenze dei Cantoni Art. 4 Persone che danno diritto agli assegni familiari Art. 5 Importo e adeguamento degli assegni familiari Art. 6 Divieto di cumulare gli assegni Art. 7 Concorso di diritti Art. 8 Assegni familiari e contributi di mantenimento Art. 9 Versamento a terzi Art. 10 Esclusione dell’esecuzione forzata Capitolo 3: Ordinamenti sugli assegni familiari Sezione 1: Persone esercitanti un’attività lucrativa non agricola Art. 11 Assoggettamento Art. 12 Ordinamento applicabile Art. 13 Diritto agli assegni familiari Art. 14 Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate Art. 15 Compiti delle casse di compensazione per assegni familiari Art. 16 Finanziamento Art. 17 Competenze dei Cantoni Sezione 2: Persone che esercitano un’attività agricola Art. 18 Sezione 3: Persone prive di attività lucrativa Art. 19 Diritto agli assegni familiari Art. 20 Finanziamento Art. 21 Competenze dei Cantoni Capitolo 3a: Registro degli assegni familiari Art. 21a Scopo Art. 21b Accesso ai dati Art. 21c Obbligo di notifica Art. 21d Finanziamento Art. 21e Disposizioni d’esecuzione Capitolo 3b: Aiuti finanziari a organizzazioni familiari Art. 21f Scopo e ambiti di promozione Art. 21g Condizioni istituzionali Art. 21h Ampia offerta Art. 21i Procedura e aliquota massima Capitolo 4: Contenzioso e disposizioni penali Art. 22 Particolarità del contenzioso Art. 23 Disposizioni penali Capitolo 5: Rapporto con il diritto europeo Art. 24 Capitolo 6: Disposizioni finali Art. 25 Applicabilità della legislazione sull’AVS Art. 26 Prescrizioni dei Cantoni Art. 27 Disposizioni d’esecuzione Art. 28 Modifica del diritto vigente Art. 28a Disposizioni transitorie della modifica del 18 giugno 2010 Art. 28b Disposizione transitoria della modifica del 18 marzo 2011 Art. 29 Referendum ed entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente
<div _ngcontent-cbk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--836.2--><p class="srnummer">836.2</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sugli assegni familiari e sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sugli assegni familiari, LAFam)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>del 24 marzo 2006 (Stato 1° gennaio 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visto l’articolo 116 capoversi 1, 2 e 4 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e44" id="fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup><br/>visti il rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del <br/>Consiglio nazionale del 20 novembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup>, nonché il rapporto complementare dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e71" id="fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup>;<br/>visti i pareri del Consiglio federale del 28 giugno 2000<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> e del 10 novembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">7</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e44"><sup><a fragment="#fnbck-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e44" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup> <i>FF <b>1999</b> 2759</i></p><p id="fn-d6e71"><sup><a fragment="#fnbck-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>6103</a></p><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 4167</a></p><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004 </b>6159</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Applicabilità della LPGA</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e114" id="fnbck-d6e114" routerlink="./">8</a></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili agli assegni familiari, sempreché la presente legge non preveda espressamente una deroga. Gli articoli 76 capoverso 2 e 78 LPGA non sono applicabili.</p><p><sup>2</sup> Le disposizioni della LPGA non sono applicabili agli aiuti finanziari a organizzazioni familiari.<sup><a fragment="#fn-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e125" id="fnbck-d6e125" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e114" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e125" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizione e scopo degli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assegni familiari sono prestazioni in denaro, uniche o periodiche, versate per compensare parzialmente l’onere finanziario rappresentato da uno o più figli.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Tipi di assegni familiari; competenze dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assegni familiari ai sensi della presente legge comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assegno per i figli, versato dall’inizio del mese in cui il figlio nasce sino alla fine del mese in cui il figlio compie il 16° anno d’età; se per il figlio sussiste già prima del compimento del 16° anno d’età il diritto a un assegno di formazione, quest’ultimo viene versato al posto dell’assegno per i figli; se il figlio presenta un’incapacità al guadagno (art. 7 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e165" id="fnbck-d6e165" routerlink="./">10</a></sup>), l’assegno per i figli è versato sino alla fine del mese in cui questi compie il 20° anno d’età;</dd><dt>b. </dt><dd>l’assegno di formazione, versato dall’inizio del mese in cui il figlio inizia una formazione postobbligatoria, ma al più presto dall’inizio del mese in cui questi compie il 15° anno d’età; se il figlio frequenta ancora la scuola dell’obbligo dopo il compimento del 16° anno d’età, l’assegno di formazione è versato dall’inizio del mese successivo; l’assegno di formazione è concesso fino alla conclusione della formazione, ma al più tardi sino alla fine del mese in cui il figlio compie il 25° anno d’età.<sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">11</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Nei loro ordinamenti sugli assegni familiari, i Cantoni possono prevedere, per gli assegni per i figli e per gli assegni di formazione, importi minimi più elevati di quelli previsti nell’articolo 5, nonché assegni di nascita e di adozione. Le disposizioni della presente legge si applicano anche a questi tipi di assegni familiari. Eventuali altre prestazioni devono essere disciplinate e finanziate fuori degli ordinamenti sugli assegni familiari. Le ulteriori prestazioni previste da contratti collettivi o individuali di lavoro o da altre normative non sono considerate assegni familiari ai sensi della presente legge.</p><p><sup>3</sup> L’assegno di nascita è versato per ogni figlio nato vivo o dopo 23 settimane di gravidanza almeno. Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni. L’assegno di adozione è versato per ogni minorenne accolto per futura adozione. L’adozione del figliastro conformemente all’articolo 264<i>c</i> del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e199" id="fnbck-d6e199" routerlink="./">12</a></sup> non conferisce alcun diritto.<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e165" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p><p id="fn-d6e199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e199" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 4 della LF del 17 giu. 2016 (Adozione), in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/425/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3699</a>; <a href="eli/fga/2015/94/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015 </b>793</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Persone che danno diritto agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Danno diritto agli assegni familiari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i figli nei confronti dei quali sussiste un rapporto di filiazione ai sensi del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">14</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>i figliastri;</dd><dt>c. </dt><dd>gli affiliati;</dd><dt>d. </dt><dd>i fratelli, le sorelle e gli abiatici dell’avente diritto se questi provvede prevalentemente al loro mantenimento.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina i dettagli.</p><p><sup>3</sup> Per i figli residenti all’estero, il Consiglio federale disciplina le condizioni del diritto agli assegni. L’importo degli assegni dipende dal potere d’acquisto nello Stato di domicilio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i></i> <i></i>Importo e adeguamento degli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assegno per i figli ammonta ad almeno 200 franchi mensili.</p><p><sup>2</sup> L’assegno di formazione ammonta ad almeno 250 franchi mensili.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua al rincaro gli importi minimi degli assegni allorché procede all’adeguamento delle rendite dell’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS), sempre che l’indice nazionale dei prezzi al consumo sia aumentato almeno di 5 punti dopo l’ultima determinazione.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i></i> <i></i>Divieto di cumulare gli assegni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per figlio è versato un solo assegno dello stesso tipo. È fatto salvo il versamento della differenza di cui all’articolo 7 capoverso 2.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i></i> <i></i>Concorso di diritti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora più persone abbiano diritto agli assegni familiari per lo stesso figlio in virtù di una regolamentazione federale o cantonale, il diritto spetta, nell’ordine, a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la persona che esercita un’attività lucrativa;</dd><dt>b. </dt><dd>la persona che ha l’autorità parentale o che l’aveva fino alla maggiore età del figlio;</dd><dt>c. </dt><dd>la persona presso la quale il figlio vive prevalentemente o è prevalentemente vissuto fino alla maggiore età;</dd><dt>d. </dt><dd>la persona cui è applicabile l’ordinamento degli assegni familiari nel Cantone di domicilio del figlio;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e319" id="fnbck-d6e319" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>la persona esercitante un’attività lucrativa dipendente con il reddito più elevato sottoposto all’AVS;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>la persona esercitante un’attività lucrativa indipendente con il reddito più elevato sottoposto all’AVS.</dd></dl><p class="man-text-align-left"><sup>2</sup> Se i diritti agli assegni familiari del primo e del secondo avente diritto sono retti da ordinamenti di due diversi Cantoni, il secondo avente diritto ha diritto all’importo per il quale il minimo legale previsto nel suo Cantone supera quello dell’altro Cantone.<sup><a fragment="#fn-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e365" id="fnbck-d6e365" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e319" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">16</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e365" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i></i> <i></i>Assegni familiari e contributi di mantenimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli aventi diritto tenuti a pagare contributi di mantenimento per i figli in base a una sentenza o a una convenzione versano gli assegni familiari in aggiunta ai contributi.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i></i> <i></i>Versamento a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora gli assegni familiari non siano impiegati per provvedere alle necessità della persona cui sono destinati, quest’ultima o il suo rappresentante legale può esigere che gli assegni le siano versati, in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e408" id="fnbck-d6e408" routerlink="./">18</a></sup>, anche se essa non dipende dall’assistenza pubblica o privata.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta motivata, l’assegno di formazione può essere versato direttamente al figlio maggiorenne, in deroga all’articolo 20 capoverso 1 LPGA.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e408"><sup><a fragment="#fnbck-d6e408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e408" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i></i> <i></i>Esclusione dell’esecuzione forzata</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli assegni familiari non sottostanno all’esecuzione forzata.</p></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Ordinamenti sugli assegni familiari</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Persone esercitanti un’attività lucrativa non agricola</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">19</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i></i> <i></i>Assoggettamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sottostanno alla presente legge:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i datori di lavoro tenuti al pagamento dei contributi conformemente all’articolo 12 della legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e473" id="fnbck-d6e473" routerlink="./">20</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS); e</dd><dt>b. </dt><dd>i salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo conformemente all’articolo 6 LAVS;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e487" id="fnbck-d6e487" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS in quanto esercitanti un’attività lucrativa indipendente.</dd></dl><p><sup>2</sup> È considerato salariato chi è definito tale dalla legislazione AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e473" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e487" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i></i> <i></i>Ordinamento applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone assoggettate alla presente legge sono tenute ad affiliarsi a una cassa di compensazione per assegni familiari nel Cantone il cui ordinamento sugli assegni familiari è loro applicabile. Alle persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente si applicano in materia di affiliazione alla cassa secondo l’articolo 17 capoverso 2 lettera b le stesse norme previste per i datori di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e523" id="fnbck-d6e523" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>2</sup> I datori di lavoro e le persone che esercitano un’attività lucrativa indipendente sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui l’impresa ha la sua sede legale oppure, ove questa manchi, del loro Cantone di domicilio. Le succursali dei datori di lavoro sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui sono situate. I Cantoni possono pattuire regolamentazioni diverse.<sup><a fragment="#fn-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e544" id="fnbck-d6e544" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>3</sup> I salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo sottostanno all’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone in cui sono registrati ai fini dell’AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e523"><sup><a fragment="#fnbck-d6e523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e523" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e544" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i></i> <i></i>Diritto agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Hanno diritto agli assegni familiari i salariati assicurati obbligatoriamente all’AVS e dipendenti da un datore di lavoro assoggettato alla presente legge. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’articolo 12 capoverso 2. Il diritto agli assegni nasce e si estingue con il diritto allo stipendio. Per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio, il diritto agli assegni è disciplinato dal Consiglio federale.</p><p><sup>2</sup> Hanno altresì diritto agli assegni familiari<sup> </sup>i salariati il cui datore di lavoro non sottostà all’obbligo contributivo. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’articolo 12 capoverso 3. Il diritto agli assegni nasce e si estingue con il diritto allo stipendio. Per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio, il diritto agli assegni è disciplinato dal Consiglio federale.</p><p><sup>2bis</sup> Hanno diritto agli assegni familiari le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS in quanto esercitanti un’attività lucrativa indipendente. Le prestazioni sono disciplinate dall’ordinamento sugli assegni familiari del Cantone di cui all’articolo 12 capoverso 2. Il Consiglio federale disciplina i dettagli concernenti la nascita e l’estinzione del diritto.<sup><a fragment="#fn-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e586" id="fnbck-d6e586" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono versati soltanto assegni interi. Ha diritto agli assegni chi paga i contributi AVS su un reddito annuo da attività lucrativa pari almeno alla metà dell’importo annuo della rendita completa minima di vecchiaia dell’AVS.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il diritto agli assegni e il coordinamento con altre prestazioni in caso di incapacità o impedimento al lavoro;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e617" id="fnbck-d6e617" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>la procedura e la competenza delle casse di compensazione per assegni familiari per le persone che hanno più datori di lavoro e per le persone che esercitano contemporaneamente un’attività lucrativa indipendente e un’attività lucrativa dipendente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e586" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e617" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b><i></i> <i></i>Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono organi d’esecuzione le casse di compensazione per assegni familiari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>professionali e interprofessionali riconosciute dai Cantoni;</dd><dt>b. </dt><dd>cantonali;</dd><dt>c. </dt><dd>gestite dalle casse di compensazione AVS.</dd></dl></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i></i> <i></i>Compiti delle casse di compensazione per assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le casse di compensazione per assegni familiari sono in particolare incaricate di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fissare e versare gli assegni familiari;</dd><dt>b. </dt><dd>fissare e riscuotere i contributi;</dd><dt>c. </dt><dd>emanare e notificare le relative decisioni e le decisioni su opposizione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli assegni familiari sono di regola versati tramite il datore di lavoro ai salariati che vi hanno diritto.</p><p><sup>3</sup> Le casse di compensazione per assegni familiari provvedono all’equilibrio finanziario alimentando un’adeguata riserva di fluttuazione.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i></i> <i></i>Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni disciplinano il finanziamento degli assegni familiari e delle spese amministrative.</p><p><sup>2</sup> I contributi sono calcolati in percentuale del reddito sottoposto all’AVS.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni decidono se all’interno della stessa cassa di compensazione per assegni familiari si applica la stessa aliquota di contribuzione ai redditi dei salariati sottoposti all’AVS e a quelli delle persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente.<sup><a fragment="#fn-d6e707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e707" id="fnbck-d6e707" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>4</sup> I contributi delle persone esercitanti un’attività lucrativa indipendente sono prelevati solo sulla parte di reddito che corrisponde all’importo massimo del guadagno assicurato nell’assicurazione infortuni obbligatoria.<sup><a fragment="#fn-d6e728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e728" id="fnbck-d6e728" routerlink="./">27</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e707"><sup><a fragment="#fnbck-d6e707" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e707" routerlink="./">26</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e728" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i></i> <i></i>Competenze dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni istituiscono una cassa cantonale di compensazione per assegni familiari e ne affidano la gestione alla cassa di compensazione cantonale AVS.</p><p><sup>2</sup> Le casse di compensazione per assegni familiari sottostanno alla vigilanza dei Cantoni. Fatta salva la presente legge e a suo complemento, nonché tenuto conto delle strutture organizzative e della procedura dell’AVS, i Cantoni emanano le disposizioni necessarie. Disciplinano in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’istituzione obbligatoria di una cassa cantonale di compensazione per assegni familiari;</dd><dt>b. </dt><dd>l’affiliazione alla cassa e l’accertamento delle persone di cui all’articolo 11 capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni e la procedura per il riconoscimento delle casse;</dd><dt>d. </dt><dd>la revoca del riconoscimento;</dd><dt>e. </dt><dd>la fusione e lo scioglimento delle casse;</dd><dt>f. </dt><dd>i compiti e gli obblighi delle casse e dei datori di lavoro;</dd><dt>g. </dt><dd>le condizioni per il cambiamento di cassa;</dd><dt>h. </dt><dd>lo statuto e i compiti della cassa cantonale di compensazione per assegni familiari;</dd><dt>i. </dt><dd>la revisione delle casse e il controllo dei datori di lavoro;</dd><dt>j. </dt><dd>il finanziamento, in particolare l’eventuale chiave di ripartizione dei contributi fra i datori di lavoro e i salariati;</dd><dt>k. </dt><dd>l’eventuale perequazione degli oneri tra le casse;</dd><dt>l. </dt><dd>l’eventuale attribuzione di ulteriori compiti alle casse cantonali di compensazione per assegni familiari, in particolare compiti di sostegno di militari e di protezione della famiglia.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Persone che esercitano un’attività agricola</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a></h6><div class="collapseable"><p>I salariati agricoli e i contadini indipendenti hanno diritto agli assegni familiari conformemente alla legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e809" id="fnbck-d6e809" routerlink="./">28</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e809" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Persone prive di attività lucrativa</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i></i> <i></i>Diritto agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS che, nell’AVS, figurano come persone senza attività lucrativa sono considerate prive di attività lucrativa. Esse hanno diritto agli assegni familiari conformemente agli articoli 3 e 5. L’articolo 7 capoverso 2 non è applicabile. È competente il Cantone di domicilio.</p><p><sup>1bis</sup> Le persone obbligatoriamente assicurate all’AVS, in quanto salariati o esercitanti un’attività lucrativa indipendente e che non raggiungono il reddito minimo di cui all’articolo 13 capoverso 3 sono altresì considerate prive di attività lucrativa.<sup><a fragment="#fn-d6e835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e835" id="fnbck-d6e835" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Le madri disoccupate che hanno diritto a un’indennità di maternità secondo la legge del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e856" id="fnbck-d6e856" routerlink="./">30</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno sono altresì considerate prive di attività lucrativa per la durata di tale diritto. Il capoverso 2 non è applicabile.<sup><a fragment="#fn-d6e864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e864" id="fnbck-d6e864" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il diritto agli assegni familiari è vincolato alla condizione che il reddito imponibile non ecceda il 150 per cento di una rendita massima completa di vecchiaia dell’AVS e che non vengano riscosse prestazioni complementari all’AVS/AI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e835"><sup><a fragment="#fnbck-d6e835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e835" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973 </a><a href="eli/oc/2011/718/it" routerlink="./" target="_blank">4949</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p><p id="fn-d6e856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e856" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p><p id="fn-d6e864"><sup><a fragment="#fnbck-d6e864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e864" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i></i> <i></i>Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assegni familiari per le persone prive di attività lucrativa sono finanziati dai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni possono disporre che le persone prive di un’attività lucrativa paghino un contributo in percentuale dei loro contributi AVS, nella misura in cui questi eccedono il contributo minimo di cui all’articolo 10 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e897" id="fnbck-d6e897" routerlink="./">32</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e897" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i></i> <i></i>Competenze dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fatta salva la presente legge e a suo complemento, i Cantoni emanano le disposizioni necessarie riguardo alle rimanenti condizioni per la concessione degli assegni familiari, all’organizzazione e al finanziamento.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3_a" routerlink="./">Capitolo 3<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e923" id="fnbck-d6e923" routerlink="./">33</a></sup></b><a fragment="#chap_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3_a" routerlink="./"><i> </i>Registro degli assegni familiari</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e923" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/636/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4491</a>; <a href="eli/fga/2009/1101/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5289</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_21_a"><a name="a21a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_a" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>a</i> <i></i>Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Ufficio centrale di compensazione tiene un registro degli assegni familiari al fine di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prevenire il cumulo di assegni familiari secondo l’articolo 6;</dd><dt>b. </dt><dd>creare trasparenza sugli assegni familiari versati;</dd><dt>c. </dt><dd>assistere i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> nell’esecuzione della presente legge;</dd><dt>d. </dt><dd>informare la Confederazione e i Cantoni e fornire i dati necessari alle rilevazioni statistiche.</dd></dl></div></article><article id="art_21_b"><a name="a21b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_b" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>b</i> <i></i>Accesso ai dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale designa i servizi autorizzati ad accedere al registro degli assegni familiari mediante procedura di richiamo.</p><p><sup>2</sup> Sono accessibili al pubblico le informazioni necessarie a verificare se e da quale servizio è versato un assegno per un dato figlio. Per la consultazione vanno indicati il numero AVS<sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">34</a></sup> e la data di nascita del figlio. A tutela del bene del figlio, il Consiglio federale può prevedere eccezioni al pubblico accesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">34</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. n. 35 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_21_c"><a name="a21c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_c" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>c</i> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>I seguenti servizi notificano immediatamente all’Ufficio centrale di compensazione i dati necessari alla gestione del registro degli assegni familiari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le casse di compensazione, per assegni familiari ai sensi dell’articolo 14;</dd><dt>b. </dt><dd>le casse di disoccupazione ai sensi degli articoli 77 e 78 della legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1016" id="fnbck-d6e1016" routerlink="./">35</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>c. </dt><dd>le casse di compensazione AVS, per l’adempimento dei loro compiti secondo l’articolo 13 della legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1028" id="fnbck-d6e1028" routerlink="./">36</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura e l’articolo 60 capoverso 1 della legge federale del 19 giugno 1959<sup><a fragment="#fn-d6e1036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1036" id="fnbck-d6e1036" routerlink="./">37</a></sup> su l’assicurazione per l’invalidità;</dd><dt>d. </dt><dd>i servizi cantonali competenti per l’esecuzione degli assegni familiari delle persone senza attività lucrativa.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1016"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1016" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p><p id="fn-d6e1028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1028" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p><p id="fn-d6e1036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1036" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/1959/827_857_845/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.20</b></a></p></div></div></article><article id="art_21_d"><a name="a21d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_d" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>d</i> <i></i>Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il registro degli assegni familiari è finanziato dalla Confederazione.</p></div></article><article id="art_21_e"><a name="a21e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_e" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>e</i> <i></i>Disposizioni d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana le disposizioni d’esecuzione in collaborazione con i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i>. Le disposizioni d’esecuzione regolano in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i dati da registrare e il loro trattamento;</dd><dt>b. </dt><dd>l’accesso ai dati;</dd><dt>c. </dt><dd>le misure organizzative e tecniche necessarie alla garanzia della protezione e della sicurezza dei dati;</dd><dt>d. </dt><dd>la durata di conservazione dei dati.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3_b"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3_b" routerlink="./">Capitolo 3<i>b</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1092" id="fnbck-d6e1092" routerlink="./">38</a></sup></b><a fragment="#chap_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_3_b" routerlink="./"> Aiuti finanziari a organizzazioni familiari</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1092" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_21_f"><a name="a21f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_f" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>f</i> Scopo e ambiti di promozione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nei limiti dei crediti stanziati, la Confederazione può concedere aiuti finanziari a organizzazioni familiari per le loro attività in favore delle famiglie nei seguenti ambiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accompagnamento delle famiglie, consulenza alle famiglie e formazione dei genitori;</dd><dt>b. </dt><dd>conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazione.</dd></dl></div></article><article id="art_21_g"><a name="a21g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_g" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>g</i> Condizioni istituzionali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono chiedere aiuti finanziari le organizzazioni familiari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>attive sull’intero territorio nazionale o su tutto il territorio di una regione linguistica;</dd><dt>b. </dt><dd>i cui statuti o il cui atto di fondazione stabiliscono che:<dl><dt>1. </dt><dd>la loro sede si trova in Svizzera,</dd><dt>2. </dt><dd>perseguono uno scopo che rientra in almeno uno dei due ambiti di promozione,</dd><dt>3. </dt><dd>sono di utilità pubblica,</dd><dt>4. </dt><dd>sono aconfessionali,</dd><dt>5. </dt><dd>sono apartitiche, e</dd><dt>6. </dt><dd>in caso di scioglimento o di fusione trasferirebbero il loro patrimonio a un’altra organizzazione familiare di utilità pubblica.</dd></dl></dd></dl></div></article><article id="art_21_h"><a name="a21h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_h" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>h</i> Ampia offerta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari possono essere concessi alle organizzazioni familiari che propongono un’ampia offerta nell’ambito di promozione interessato. L’offerta è considerata ampia se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è rivolta a più gruppi di destinatari ed è utilizzata da questi ultimi;</dd><dt>b. </dt><dd>è tematicamente vasta e si fonda su solide conoscenze specialistiche; e</dd><dt>c. </dt><dd>copre l’intero territorio nazionale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per valutare l’ampiezza dell’offerta dell’organizzazione familiare sono considerate anche le offerte delle sue organizzazioni affiliate che adempiono le condizioni di cui all’articolo 21<i>g</i>.</p><p><sup>3</sup> Gli aiuti finanziari possono essere concessi a un’organizzazione familiare attiva su tutto il territorio di una regione linguistica, se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>nell’ambito di promozione interessato non opera alcuna organizzazione familiare attiva sull’intero territorio nazionale; o</dd><dt>b. </dt><dd>la sua offerta adempie le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e b e nella regione linguistica la sua offerta è più ampia di quella dell’organizzazione familiare attiva sull’intero territorio nazionale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se gli aiuti richiesti dalle organizzazioni familiari superano complessivamente i mezzi a disposizione, il Dipartimento federale dell’interno stabilisce un ordine di priorità, mirando in particolare alla promozione di attività durevoli e a un rapporto costi-benefici vantaggioso.</p></div></article><article id="art_21_i"><a name="a21i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_21_i" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>i</i> Procedura e aliquota massima</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di aiuti finanziari devono essere presentate all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).</p><p><sup>2</sup> Gli aiuti finanziari sono versati sulla base di un contratto di diritto pubblico.</p><p><sup>3</sup> Essi coprono al massimo il 50 per cento delle spese computabili (aliquota massima).</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina i dettagli della procedura e delle spese computabili.</p></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Contenzioso e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i></i> <i></i>Particolarità del contenzioso</a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 58 capoversi 1 e 2 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1233" id="fnbck-d6e1233" routerlink="./">39</a></sup>, i ricorsi contro le decisioni delle casse di compensazione per assegni familiari sono giudicati dal tribunale delle assicurazioni del Cantone il cui ordinamento sugli assegni familiari è applicabile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1233" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i></i> <i></i>Disposizioni penali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 87–91 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1253" id="fnbck-d6e1253" routerlink="./">40</a></sup> sono applicabili alle persone che violano le prescrizioni della presente legge in uno dei modi specificati in dette disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1253" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Rapporto con il diritto europeo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1266" id="fnbck-d6e1266" routerlink="./">41</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge si applicano i seguenti atti normativi di cui alla versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e1285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1285" id="fnbck-d6e1285" routerlink="./">42</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e1298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1298" id="fnbck-d6e1298" routerlink="./">43</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009<sup><a fragment="#fn-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1311" id="fnbck-d6e1311" routerlink="./">44</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71<sup><a fragment="#fn-d6e1324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1324" id="fnbck-d6e1324" routerlink="./">45</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1333" id="fnbck-d6e1333" routerlink="./">46</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifugiati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge si applicano i seguenti atti normativi di cui alla versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K appendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e1341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1341" id="fnbck-d6e1341" routerlink="./">47</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Convenzione AELS):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea <br/>di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Convenzione AELS.</p><p><sup>4</sup> Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comunità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1266" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 9 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p><p id="fn-d6e1285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1285" routerlink="./">42</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e1298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1298" routerlink="./">43</a></sup> Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, GU L 166 del 30.4.2004, pag. 1; una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata in <a href="eli/cc/2012/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.1</b></a>.</p><p id="fn-d6e1311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1311" routerlink="./">44</a></sup> Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (con allegati); una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata in <a href="eli/cc/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.11</b></a>.</p><p id="fn-d6e1324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1324" routerlink="./">45</a></sup> Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità.</p><p id="fn-d6e1333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1333" routerlink="./">46</a></sup> Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità.</p><p id="fn-d6e1341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1341" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i></i> <i></i>Applicabilità della legislazione sull’AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della legislazione sull’AVS, con le loro eventuali deroghe alla LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1384" id="fnbck-d6e1384" routerlink="./">48</a></sup>, si applicano per analogia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al trattamento di dati personali (art. 49<i>a </i>LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1399" id="fnbck-d6e1399" routerlink="./">49</a></sup>);</dd><dt>b. </dt><dd>alla comunicazione dei dati (art. 50<i>a </i>LAVS);</dd><dt>c. </dt><dd>alla responsabilità del datore di lavoro (art. 52 LAVS);</dd><dt>d. </dt><dd>alla compensazione (art. 20 LAVS);</dd><dt>e. </dt><dd>al tasso degli interessi di mora e degli interessi rimunerativi;</dd><dt>e<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1427" id="fnbck-d6e1427" routerlink="./">50</a></sup> </dt><dd>alla riduzione e al condono dei contributi (art. 11 LAVS);</dd><dt>e<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1448" id="fnbck-d6e1448" routerlink="./">51</a></sup> </dt><dd>alla riscossione dei contributi (art. 14–16 LAVS);</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1467" id="fnbck-d6e1467" routerlink="./">52</a></sup> </dt><dd>al numero AVS (art. 50<i>c</i> LAVS);</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1489" id="fnbck-d6e1489" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd>all’utilizzazione sistematica del numero AVS (art. 153b–153i LAVS).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1384" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1399" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1427" routerlink="./">50</a></sup> Introdotta dal n. II 2 della LF del 17 mar. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5521</a>; <a href="eli/fga/2016/44/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 125</a>).</p><p id="fn-d6e1448"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1448" routerlink="./">51</a></sup> Introdotta dal n. II 2 della LF del 17 mar. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/595/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5521</a>; <a href="eli/fga/2016/44/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 125</a>).</p><p id="fn-d6e1467"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1467" routerlink="./">52</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/636/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4491</a>; <a href="eli/fga/2009/1101/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5289</a>).</p><p id="fn-d6e1489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1489" routerlink="./">53</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 18 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/636/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4491</a>; <a href="eli/fga/2009/1101/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5289</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 35 della LF del 18 dic. 2020 (Utilizzazione sistematica del numero AVS da parte delle autorità), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/758/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 758</a>; <a href="eli/fga/2019/2681/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6043</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><i></i> <i></i>Prescrizioni dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni adeguano i loro ordinamenti sugli assegni familiari in vista dell’entrata in vigore della presente legge e emanano le disposizioni d’esecuzione di cui all’articolo 17.</p><p><sup>2</sup> Qualora non sia possibile emanare tempestivamente le disposizioni definitive, il governo cantonale può adottare una normativa provvisoria.</p><p><sup>3</sup> Le disposizioni cantonali d’esecuzione sono portate a conoscenza delle autorità federali.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i></i> <i></i>Disposizioni d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione. Emana le disposizioni d’esecuzione necessarie per un’applicazione uniforme.</p><p><sup>2</sup> Per espletare la sua funzione di vigilanza secondo l’articolo 76 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1550" id="fnbck-d6e1550" routerlink="./">54</a></sup>, il Consiglio federale può incaricare l’UFAS di impartire istruzioni agli organi cui sono affidati compiti d’attuazione della presente legge e di allestire statistiche uniformi.<sup><a fragment="#fn-d6e1558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1558" id="fnbck-d6e1558" routerlink="./">55</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1550"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1550" routerlink="./">54</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1558" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 27 set. 2019, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/502/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2775</a>; <a href="eli/fga/2019/171/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 935</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le modifiche del diritto vigente sono disciplinate nell’allegato.</p></div></article><article id="art_28_a"><a name="a28a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_28_a" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1585" id="fnbck-d6e1585" routerlink="./">56</a></sup><a fragment="#art_28_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_28_a" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 18 giugno 2010</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la notifica all’Ufficio centrale di compensazione, i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> devono aver preparato tutti i dati necessari all’entrata in funzione del registro degli assegni familiari al più tardi tre mesi dopo l’entrata in vigore della presente modifica.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale definisce i dettagli della prima notifica di dati all’Ufficio centrale di compensazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1585" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/636/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4491</a>; <a href="eli/fga/2009/1101/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5289</a>).</p></div></div></article><article id="art_28_b"><a name="a28b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_28_b" routerlink="./"><b>Art. 28</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1615" id="fnbck-d6e1615" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#art_28_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_28_b" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 18 marzo 2011</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni adeguano i loro ordinamenti sugli assegni familiari entro l’entrata in vigore della presente modifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1615" routerlink="./">57</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 mar. 2011, in vigore dal 1° set. 2011 (<a href="eli/oc/2011/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 3973</a>; <a href="eli/fga/2009/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 5193 </a><a href="eli/fga/2009/1083/it" routerlink="./" target="_blank">5211</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i></i> <i></i>Referendum ed entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà a referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore, fatto salvo il capoverso 3.</p><p><sup>3</sup> Gli articoli 17 e 26 entrano in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla scadenza inutilizzata del termine di referendum o il primo giorno del quarto mese dopo l’accettazione della legge in votazione popolare.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 2009<sup><a fragment="#fn-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1658" id="fnbck-d6e1658" routerlink="./">58</a></sup><br/>Art. 17 e 26 cpv. 3: 1° marzo 2007</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1658" routerlink="./">58</a></sup> DCF del 31 ott. 2007.</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 28)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fn-d6e1673" id="fnbck-d6e1673" routerlink="./">59</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1673"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/51/it#fnbck-d6e1673" routerlink="./">59</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 131</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
8b86842f-eda9-463d-8faa-1b09fbc19ce1
Ordinanza sugli assegni familiari
OAFami
836.21
true
2023-01-01T00:00:00
2007-10-31T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/29516/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it
836.21 1 / 14 Ordinanza sugli assegni familiari (OAFami) del 31 ottobre 2007 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4 capoverso 3, 13 capoverso 4, 21b capoverso 1, 21e e 27 capoverso 1 della legge del 24 marzo 20061 sugli assegni familiari (LAFam),2 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 13 Assegno di formazione (art. 3 cpv. 1 lett. b LAFam) 1 Il diritto all’assegno di formazione sussiste per i figli che svolgono una formazione ai sensi degli articoli 49bis e 49ter dell’ordinanza del 31 ottobre 19474 sull’assicura- zione per la vecchiaia e per i superstiti. 2 È considerata formazione postobbligatoria la formazione successiva alla scuola dell’obbligo. La durata e la conclusione della scuola dell’obbligo sono stabilite dalle disposizioni cantonali applicabili. Art. 2 Assegno di nascita (art. 3 cpv. 2 e 3 LAFam) 1 Il diritto all’assegno di nascita sussiste se il regime cantonale degli assegni familiari prevede un assegno di nascita. 2 Se soltanto una persona ha diritto all’assegno di nascita, questo le è versato anche se il primo avente diritto agli assegni familiari per il medesimo figlio è un’altra persona. 3 L’assegno di nascita è versato se: a. sussiste un diritto agli assegni familiari secondo la LAFam; e b. nei nove mesi immediatamente precedenti la nascita del figlio la madre ha avuto in Svizzera il suo domicilio o la sua dimora abituale ai sensi dell’arti- colo 13 della legge federale del 6 ottobre 20005 sulla parte generale del diritto RU 2008 145 1 RS 836.2 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4495). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 4 RS 831.101 5 RS 830.1 836.21 Assegni familiari 2 / 14 836.21 delle assicurazioni sociali; se la nascita avviene prematuramente, la durata ri- chiesta del domicilio o della dimora abituale è ridotta conformemente all’ar- ticolo 27 dell’ordinanza del 24 novembre 20046 sulle indennità di perdita di guadagno. 4 Qualora più persone abbiano diritto all’assegno di nascita per il medesimo figlio, l’assegno spetta alla persona che ha diritto agli assegni familiari per il figlio in que- stione. Se l’assegno di nascita che spetterebbe al secondo avente diritto è più elevato, questi ha diritto alla differenza. Art. 3 Assegno di adozione (art. 3 cpv. 2 e 3 LAFam) 1 Il diritto all’assegno di adozione sussiste se il regime cantonale degli assegni fami- liari prevede un assegno di adozione. 2 Se soltanto una persona ha diritto all’assegno di adozione, questo le è versato anche se il primo avente diritto agli assegni familiari per il medesimo figlio è un’altra per- sona. 3 L’assegno di adozione è versato se: a. sussiste il diritto agli assegni familiari secondo la LAFam; b.7 è stata rilasciata definitivamente l’autorizzazione ad accogliere l’adottando in vista d’adozione secondo l’articolo 4 dell’ordinanza del 29 giugno 20118 sull’adozione; e c.9 l’adottando è stato effettivamente accolto in Svizzera dai futuri genitori adot- tivi. 4 Qualora più persone abbiano diritto all’assegno di adozione per il medesimo adot- tando, l’assegno spetta alla persona che ha diritto agli assegni familiari per l’adottando in questione. Se l’assegno di adozione che spetterebbe al secondo avente diritto è più elevato, questi ha diritto alla differenza.10 Art. 4 Figliastri (art. 4 cpv. 1 lett. b LAFam) 1 Un figliastro dà diritto agli assegni familiari se vive in prevalenza nell’economia domestica del patrigno o della matrigna o vi ha vissuto fino alla maggiore età. 2 Sono considerati figliastri anche i figli del partner ai sensi della legge del 18 giugno 200411 sull’unione domestica registrata. 6 RS 834.11 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 8 RS 211.221.36 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 11 RS 211.231 Assegni familiari. O 3 / 14 836.21 Art. 5 Affiliati (art. 4 cpv. 1 lett. c LAFam) Gli affiliati danno diritto agli assegni familiari se i genitori affilianti si sono assunti gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e d’educazione conforme- mente all’articolo 49 capoverso 1 dell’ordinanza del 31 ottobre 194712 sull’assicura- zione per la vecchiaia e per i superstiti. Art. 6 Fratelli, sorelle e abiatici; assunzione della parte prevalente del mantenimento (art. 4 cpv. 1 lett. d LAFam) L’avente diritto provvede prevalentemente al mantenimento se: a. il bambino vive nella sua economia domestica e il contributo versato da terzi per il mantenimento non supera l’importo massimo della rendita completa per orfani dell’AVS; o se b. versa per il mantenimento del bambino, che non vive nella sua economia do- mestica, un contributo pari almeno all’importo massimo della rendita com- pleta per orfani dell’AVS. Art. 713 Figli residenti all’estero (art.4 cpv. 3 LAFam) 1 Per i figli residenti all’estero, gli assegni familiari sono versati unicamente se lo pre- scrivono accordi internazionali. 1bis Se i figli lasciano la Svizzera per seguire una formazione, si presume che conti- nuino a essere domiciliati in Svizzera al massimo per cinque anni. Il termine decorre al più presto dal compimento del 15° anno d’età.14 2 I salariati assicurati obbligatoriamente all’AVS conformemente all’articolo 1a ca- poverso 1 lettera c o capoverso 3 lettera a LAVS15 o in virtù di un accordo internazio- nale hanno diritto agli assegni familiari per figli residenti all’estero anche in assenza di obblighi internazionali. Art. 8 Figli residenti all’estero; adeguamento degli assegni familiari al potere d’acquisto (art. 4 cpv. 3 e 5 cpv. 3 LAFam) 1 Per l’adeguamento degli assegni familiari al potere d’acquisto si applicano i tassi seguenti: 12 RS 831.101 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4951). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 15 RS 831.10 Assegni familiari 4 / 14 836.21 a. se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde ad oltre due terzi del potere d’acquisto in Svizzera, è versato il 100 per cento dell’im- porto minimo legale; b. se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde ad oltre un terzo, ma al massimo a due terzi del potere d’acquisto in Svizzera, sono versati due terzi dell’importo minimo legale; c. se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde al mas- simo ad un terzo del potere d’acquisto in Svizzera, è versato un terzo dell’im- porto minimo legale. 2 Sono considerati Stati di domicilio quelli figuranti nell’Elenco degli Stati e dei ter- ritori dell’Ufficio federale di statistica.16 3 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ripartisce gli Stati di domicilio nelle categorie di cui al capoverso 1 sulla base dei dati della Banca mondiale relativi al reddito nazionale lordo pro capite a parità di potere d’acquisto. Riesamina la ripar- tizione ogni tre anni e se del caso l’adegua. Sono determinanti i dati pubblicati dalla Banca mondiale quattro mesi prima dell’adeguamento.17 4 L’UFAS pubblica nelle sue direttive un elenco degli Stati di domicilio con la loro ripartizione nelle categorie di cui al capoverso 1.18 Sezione 2: Ordinamento degli assegni familiari per le persone esercitanti un’attività lucrativa19 Art. 9 Succursali (art. 12 cpv. 2 LAFam) Si considerano succursali gli istituti e gli stabilimenti in cui è esercitata a tempo inde- terminato un’attività artigianale, industriale o commerciale. Art. 10 Durata del diritto agli assegni familiari per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio; coordinamento (art. 13 cpv. 1, 2 e 4 LAFam) 1 Se il salariato è impossibilitato a lavorare per uno dei motivi elencati all’artico- lo 324a capoversi 1 e 3 del Codice delle obbligazioni (CO)20, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese in cui è iniziato l’impedimento al lavoro e per i tre mesi seguenti, anche se il diritto legale al salario è estinto. 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 18 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 20 RS 220 Assegni familiari. O 5 / 14 836.21 1bis Se il salariato prende un congedo non pagato, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese in cui è iniziato il congedo e per i tre mesi successivi.21 1ter Dopo un’interruzione giusta il capoverso 1 o 1bis il diritto agli assegni familiari sussiste dal primo giorno del mese in cui il salariato riprende il lavoro.22 2 Il diritto agli assegni familiari continua a sussistere anche senza diritto legale allo stipendio durante: a. al massimo 16 settimane, in caso di congedo di maternità; b. al massimo 22 settimane complessive, in caso di prolungamento del congedo di maternità in seguito a degenza ospedaliera del neonato; c. al massimo 2 settimane, in caso di congedo di paternità; d. al massimo 14 settimane, in caso di congedo per l’assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio; e. al massimo 2 settimane, in caso di congedo di adozione; f. il congedo, in caso di congedo giovanile secondo l’articolo 329e capoverso 1 CO.23 3 Se il salariato decede, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese corrente e per i tre mesi successivi. Art. 10a24 Durata del diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari (art. 13 cpv. 2bis LAFam) 1 Il diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari nasce il primo giorno del mese in cui inizia l’attività indipendente e si estingue l’ultimo giorno del mese in cui questa cessa. 2 Per il diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari in caso di interruzioni dell’attività lucrativa o di decesso della persona indipendente si applica per analogia l’articolo 10. Art. 10b25 Determinazione del reddito in caso di esercizio di più attività lucrative (art. 13 cpv. 3 LAFam) Se una persona lavora per più datori di lavoro o esercita simultaneamente un’attività lucrativa indipendente e una dipendente, il reddito determinante risulta dalla somma dei redditi. 21 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4951). 22 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4951). 23 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 497). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 25 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). Assegni familiari 6 / 14 836.21 Art. 11 Cassa di compensazione per assegni familiari competente in caso di esercizio di più attività lucrative (art. 13 cpv. 4 lett. b LAFam)26 1 Se una persona è impiegata presso più datori di lavoro, è competente la cassa di compensazione per assegni familiari del datore di lavoro che versa il salario più ele- vato. 1bis Se una persona esercita simultaneamente un’attività lucrativa indipendente e una dipendente, la cassa di compensazione per assegni familiari del suo datore di lavoro è competente a condizione che: a. il contratto di lavoro sia stato concluso per più di sei mesi o a tempo indeter- minato; e b. nell’ambito di questo contratto di lavoro sia raggiunto il reddito minimo giusta l’articolo 13 capoverso 3 LAFam.27 2 L’UFAS28 emana direttive sulla determinazione della cassa di compensazione per assegni familiari competente per le persone che esercitano saltuariamente o per brevi periodi più attività lucrative indipendenti o dipendenti.29 Art. 12 Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate (art. 14 LAFam) 1 Una cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato un unico datore di lavoro (cassa aziendale) non può essere riconosciuta quale cassa di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettera a LAFam. 2 Le casse di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettera c LA- Fam devono annunciarsi all’autorità competente del Cantone in cui intendono eserci- tare la loro attività. Art. 13 Finanziamento delle casse di compensazione per assegni familiari (art. 15 cpv. 1 lett. b e cpv. 3 LAFam) 1 Le casse di compensazione per assegni familiari sono finanziate attraverso contri- buti, proventi della riserva di fluttuazione, prelievi dalla medesima e pagamenti nel quadro di un’eventuale perequazione cantonale degli oneri. 2 La riserva di fluttuazione è adeguata se ammonta almeno al 20 per cento e al mas- simo al 100 per cento delle uscite annue medie per gli assegni familiari. 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 28 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). Assegni familiari. O 7 / 14 836.21 Art. 14 Impiego delle eccedenze di liquidazione (art. 17 cpv. 2 lett. e LAFam) Eccedenze derivanti dalla fusione o dallo scioglimento di casse di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettere a o c LAFam sono impiegate per gli assegni familiari. Sezione 3: Cassa di compensazione per assegni familiari della Cassa federale di compensazione Art. 15 1 La Cassa federale di compensazione (CFC) gestisce una cassa di compensazione per assegni familiari per l’Amministrazione federale, i tribunali della Confederazione e le aziende federali. Vi possono essere affiliate anche altre istituzioni sottoposte all’alta vigilanza della Confederazione o aventi stretti rapporti con essa. 2 La cassa di compensazione per assegni familiari della CFC è un fondo speciale della Confederazione ai sensi dell’articolo 52 della legge federale del 7 ottobre 200530 sulle finanze della Confederazione. 3 La Confederazione mette a disposizione della cassa di compensazione per assegni familiari della CFC il personale, i locali e i mezzi d’esercizio necessari contro pagamento di indennità. L’indennizzo alla Confederazione e le altre spese ammini- strative sono a carico dei datori di lavoro. Questi partecipano anche alla costituzione della riserva di fluttuazione. 4 Il Dipartimento federale delle finanze, d’intesa con il Dipartimento federale dell’in- terno e il Dipartimento federale degli affari esteri, può emanare disposizioni esecutive concernenti in particolare l’organizzazione, l’affiliazione alla cassa, il controllo dei datori di lavoro, la struttura dei contributi, le spese amministrative, la costituzione della riserva di fluttuazione e la revisione della cassa. Sezione 4: Ordinamento degli assegni familiari per le persone prive di attività lucrativa Art. 16 Persone prive di attività lucrativa (art. 19 cpv. 1 LAFam) Non sono considerati persone prive di attività lucrativa ai sensi della LAFam:31 a. le persone che percepiscono una rendita di vecchiaia AVS dopo aver rag- giunto l’età ordinaria di pensionamento; 30 RS 611.0 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2009, in vigore dall’8 nov. 2009 (RU 2009 5367). Assegni familiari 8 / 14 836.21 b.32 le persone non separate il cui coniuge percepisce una rendita di vecchiaia AVS; c. le persone i cui contributi all’AVS sono ritenuti pagati conformemente all’ar- ticolo 3 capoverso 3 LAVS33; d.34 i richiedenti l’asilo, gli stranieri ammessi a titolo provvisorio, le persone bisognose di protezione non titolari di un permesso di dimora e le persone colpite da una decisione di allontanamento che hanno diritto al soccorso d’emergenza conformemente all’articolo 82 della legge del 26 giugno 199835 sull’asilo i cui contributi secondo l’articolo 14 capoverso 2bis LAVS non sono ancora stati fissati. Art. 16a36 Madri disoccupate (art. 19 cpv. 1ter LAFam) 1 Sono considerate madri disoccupate le donne che al momento della nascita del pro- prio figlio adempiono le condizioni di cui all’articolo 29 dell’ordinanza del 24 no- vembre 200437 sulle indennità di perdita di guadagno. 2 È considerata indennità di maternità secondo la legge del 25 settembre 195238 sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG) anche l’indennità di maternità di durata mag- giore prevista dai Cantoni conformemente all'articolo 16h LIPG. 3 Il diritto agli assegni familiari per il figlio inizia il primo giorno del mese della sua nascita. Art. 17 Determinazione del reddito delle persone prive di attività lucrativa (art. 19 cpv. 2 LAFam) Per la determinazione del reddito delle persone prive di attività lucrativa è determi- nante il reddito imponibile secondo la legge federale del 14 dicembre 199039 sull’im- posta federale diretta. Art. 18 Regolamentazioni cantonali più favorevoli I Cantoni possono stabilire regolamentazioni più favorevoli per gli aventi diritto. 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 33 RS 831.10 34 Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2009, in vigore dall’8 nov. 2009 (RU 2009 5367). 35 RS 142.31 36 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 37 RS 834.11 38 RS 834.1 39 RS 642.11 Assegni familiari. O 9 / 14 836.21 Sezione 4a:40 Registro degli assegni familiari Art. 18a Contenuto del registro degli assegni familiari 1 Il registro degli assegni familiari contiene i seguenti dati: a.41 numero AVS42, cognome, nome, data di nascita, sesso e Stato di domicilio del figlio che dà diritto all’assegno familiare; b. numero AVS, cognome, nome, data di nascita e sesso dell’avente diritto; c. la relazione intercorrente tra il figlio e l’avente diritto; d. la situazione occupazionale dell’avente diritto; e. il servizio competente per il calcolo e il versamento dell’assegno conforme- mente all’articolo 21c LAFam; f. l’agenzia o il servizio di compensazione competente per la gestione della pra- tica, qualora non si trattasse del servizio di cui alla lettera e; g. il tipo di assegno familiare; h. la base legale dell’assegno familiare; i. l’inizio e la fine del diritto; j. il datore di lavoro, nel caso in cui la cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato lo richieda. 2 L’UFAS emana direttive sui dettagli dei dati da registrare. Art. 18b Servizi autorizzati all’accesso I seguenti servizi sono autorizzati ad accedere al registro degli assegni familiari me- diante procedura di richiamo: a. i servizi di cui all’articolo 21c LAFam; b. i servizi svizzeri competenti per il coordinamento degli assegni familiari nelle relazioni internazionali; c. le autorità cantonali che esercitano la vigilanza conformemente all’articolo 17 capoverso 2 LAFam; d. l’UFAS, nell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 27 capoverso 2 LA- Fam e all’articolo 72 capoverso 1 primo periodo LAVS; e. la Segreteria di Stato dell’economia, nell’esercizio delle funzioni di cui all’ar- ticolo 83 capoverso 1 della legge del 25 giugno 198243 sull’assicurazione con- tro la disoccupazione. 40 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4495). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 42 Nuova espr. giusta l’all. n. II 40 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU. 43 RS 837.0 Assegni familiari 10 / 14 836.21 Art. 18c Eccezioni al pubblico accesso 1 Le autorità competenti per le adozioni e le misure di protezione dell’infanzia, a tutela del bene del figlio, possono ordinare all’Ufficio centrale di compensazione di renderne i dati inaccessibili al pubblico. 2 L’Ufficio centrale di compensazione rende inaccessibili i dati entro un giorno lavo- rativo dal ricevimento dell’istruzione. Art. 18d Obbligo di notifica 1 Se i servizi di cui all’articolo 21c LAFam approvano una richiesta di assegni fami- liari o procedono a una modifica che incide sul diritto all’assegno, notificano all’Uf- ficio centrale di compensazione i dati di cui all’articolo 18a capoverso 1 entro un giorno lavorativo. 2 I datori di lavoro comunicano costantemente ai servizi di cui all’articolo 21c LAFam i dati necessari all’adempimento dell’obbligo di notifica conformemente al capoverso 1. Se vengono a conoscenza di una modifica che incide sul diritto all’assegno, la no- tificano entro dieci giorni lavorativi. Art. 18e Controllo dell’adempimento dell’obbligo di notifica 1 L’UFAS controlla almeno una volta l’anno il numero delle notifiche effettuate da ognuno dei servizi di cui all’articolo 21c LAFam. 2 Se constata lacune o presume inadempienze invita il servizio interessato a fornire i dati richiesti entro un determinato termine. 3 Se il servizio non dà seguito alla richiesta, l’UFAS ne informa la competente autorità di vigilanza. Art. 18f Trasmissione e trattamento dei dati 1 La trasmissione dei dati tra i servizi di cui all’articolo 21c LAFam avviene per via elettronica. 2 Dopo aver effettuato le necessarie verifiche, l’Ufficio centrale di compensazione immette i dati nel registro degli assegni familiari. 3 I servizi di cui all’articolo 21c LAFam sono responsabili dell’esattezza dei dati. Art. 18g Collaborazione 1 I servizi di cui all’articolo 21c LAFam collaborano all’esercizio e allo sviluppo del registro degli assegni familiari. 2 In particolare possono formulare proposte di sviluppo e prendere posizione sulle proposte della Confederazione. Assegni familiari. O 11 / 14 836.21 Art. 18h Protezione dei dati e sicurezza informatica 1 La protezione dei dati e la sicurezza informatica sono retti: a. dall’ordinanza del 14 giugno 199344 relativa alla legge federale sulla prote- zione dei dati; b.45 l’ordinanza del 27 maggio 202046 sui ciber-rischi ; c.47 ... 2 L’Ufficio centrale di compensazione, i servizi di cui all’articolo 21c LAFam e i da- tori di lavoro adottano le misure organizzative e tecniche necessarie a garantire la sicurezza dei dati. Art. 18i Durata della conservazione 1 I dati del registro degli assegni familiari sono conservati per cinque anni a decorrere dal mese in cui termina il diritto all’assegno familiare; alla scadenza del termine sono sottoposti all’Archivio federale per l’archiviazione. 2 I dati giudicati privi di valore archivistico dall’Archivio federale sono distrutti. Sezione 5: Diritto di ricorso delle autorità Art. 19 1 L’UFAS e le casse di compensazione per assegni familiari interessate sono legitti- mate a ricorrere davanti al Tribunale federale contro le sentenze dei tribunali cantonali delle assicurazioni. L’UFAS è legittimato a ricorrere anche contro le sentenze del Tri- bunale amministrativo federale. 2 Le sentenze vanno inoltrate alle autorità legittimate a ricorrere mediante lettera rac- comandata. Sezione 6: Statistica Art. 20 1 Per gli assegni familiari è allestita una statistica nazionale. Sono prese in considera- zione tutte le prestazioni ai sensi della LAFam in favore dei salariati, dei lavoratori indipendenti e delle persone prive di attività lucrativa.48 44 RS 235.11 45 Nuovo testo giusta l’all. n. 18 dell’O del 25 nov. 2020 sulla trasformazione digitale e l’in- formatica, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5871). 46 RS 120.73 47 Abrogata dall’all. n. 32 dell’O del 24 feb. 2021, con effetto dal 1° apr. 2021 (RU 2021 132). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). Assegni familiari 12 / 14 836.21 2 I dati contenuti nella statistica concernono in particolare: a.49 le casse di compensazione per assegni familiari, i datori di lavoro e i lavoratori indipendenti affiliati e i redditi soggetti all’obbligo di contribuzione; b. il finanziamento degli assegni familiari e delle spese amministrative; c. l’importo delle prestazioni versate; d. gli aventi diritto e i figli. 3 I Cantoni rilevano i dati presso le casse di compensazione per assegni familiari. L’UFAS emana direttive concernenti la rilevazione, il trattamento e la classificazione dei dati per Cantone. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 2150 Esecuzione e vigilanza 1 L’UFAS ha il compito di eseguire la presente ordinanza, fatti salvi gli articoli 15 e 23 capoverso 2. 2 Esso provvede all’applicazione uniforme del diritto e, a tal fine, può impartire istru- zioni generali agli organi esecutivi in merito all’applicazione delle disposizioni. Art. 22 Modifica del diritto vigente La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’Allegato. Art. 23 Disposizioni transitorie 1 La riserva di fluttuazione di cui all’articolo 13 capoverso 2 va ridotta entro tre anni se, all’entrata in vigore della LAFam, supera l’importo delle uscite annue medie. 2 Entro tre anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, la cassa di compensa- zione per assegni familiari della CFC rimborsa alla Confederazione le spese per la propria istituzione più un interesse conforme al mercato. La cassa addossa le spese ai datori di lavoro. Art. 23a51 Disposizioni transitorie della modifica dell’8 settembre 2010 1 Il registro degli assegni familiari entra in funzione nel corso del 2011. L’UFAS sta- bilisce la data d’intesa con l’Ufficio centrale di compensazione e ne informa i servizi di cui all’articolo 21c LAFam con almeno due mesi d’anticipo. 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 4951). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). 51 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (RU 2010 4495). Assegni familiari. O 13 / 14 836.21 2 Entro il 15 del mese precedente l’entrata in funzione del registro degli assegni fami- liari i servizi di cui all’articolo 21c LAFam comunicano all’Ufficio centrale di com- pensazione i dati secondo l’articolo 18a capoverso 1 per tutti gli assegni familiari ver- sati a partire dalla data d’entrata in funzione del registro. Art. 23b52 Disposizione transitoria della modifica del 19 giugno 2020 La ripartizione degli Stati di domicilio secondo l’articolo 8 capoverso 3 è effettuata la prima volta al momento dell’entrata in vigore della presente modifica. Art. 24 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2009. 52 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 2779). Assegni familiari 14 / 14 836.21 Allegato (art. 22) Modifica del diritto vigente Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: ...53 53 Le mod. possono essere consultate alla RU 2008 145. Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Assegno di formazione Art. 2 Assegno di nascita Art. 3 Assegno di adozione Art. 4 Figliastri Art. 5 Affiliati Art. 6 Fratelli, sorelle e abiatici; assunzione della parte prevalente del mantenimento Art. 7 Figli residenti all’estero Art. 8 Figli residenti all’estero; adeguamento degli assegni familiari al potere d’acquisto Sezione 2: Ordinamento degli assegni familiari per le persone esercitanti un’attività lucrativa Art. 9 Succursali Art. 10 Durata del diritto agli assegni familiari per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio; coordinamento Art. 10a Durata del diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari Art. 10b Determinazione del reddito in caso di esercizio di più attività lucrative Art. 11 Cassa di compensazione per assegni familiari competente in caso di esercizio di più attività lucrative Art. 12 Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate Art. 13 Finanziamento delle casse di compensazione per assegni familiari Art. 14 Impiego delle eccedenze di liquidazione Sezione 3: Cassa di compensazione per assegni familiari della Cassa federale di compensazione Art. 15 Sezione 4: Ordinamento degli assegni familiari per le persone prive di attività lucrativa Art. 16 Persone prive di attività lucrativa Art. 16a Madri disoccupate Art. 17 Determinazione del reddito delle persone prive di attività lucrativa Art. 18 Regolamentazioni cantonali più favorevoli Sezione 4a: Registro degli assegni familiari Art. 18a Contenuto del registro degli assegni familiari Art. 18b Servizi autorizzati all’accesso Art. 18c Eccezioni al pubblico accesso Art. 18d Obbligo di notifica Art. 18e Controllo dell’adempimento dell’obbligo di notifica Art. 18f Trasmissione e trattamento dei dati Art. 18g Collaborazione Art. 18h Protezione dei dati e sicurezza informatica Art. 18i Durata della conservazione Sezione 5: Diritto di ricorso delle autorità Art. 19 Sezione 6: Statistica Art. 20 Sezione 7: Disposizioni finali Art. 21 Esecuzione e vigilanza Art. 22 Modifica del diritto vigente Art. 23 Disposizioni transitorie Art. 23a Disposizioni transitorie della modifica dell’8 settembre 2010 Art. 23b Disposizione transitoria della modifica del 19 giugno 2020 Art. 24 Entrata in vigore Allegato Modifica del diritto vigente
<div _ngcontent-pis-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--836.21 --><p class="srnummer">836.21 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sugli assegni familiari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OAFami)</h2><p>del 31 ottobre 2007 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 4 capoverso 3, 13 capoverso 4, 21<i>b</i> capoverso 1, 21<i>e</i> e <br/>27 capoverso 1 della legge del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sugli assegni familiari (LAFam),<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/637/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4495</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_1" routerlink="./"> Assegno di formazione<i> </i></a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 cpv. 1 lett. b LAFam)</p><p><sup>1</sup> Il diritto all’assegno di formazione sussiste per i figli che svolgono una formazione ai sensi degli articoli 49<sup>bis</sup> e 49<sup>ter</sup> dell’ordinanza del 31 ottobre 1947<sup><a fragment="#fn-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e75" id="fnbck-d6e75" routerlink="./">4</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</p><p><sup>2</sup> È considerata formazione postobbligatoria la formazione successiva alla scuola dell’obbligo. La durata e la conclusione della scuola dell’obbligo sono stabilite dalle disposizioni cantonali applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e75"><sup><a fragment="#fnbck-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e75" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Assegno di nascita</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 cpv. 2 e 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Il diritto all’assegno di nascita sussiste se il regime cantonale degli assegni familiari prevede un assegno di nascita.</p><p><sup>2</sup> Se soltanto una persona ha diritto all’assegno di nascita, questo le è versato anche se il primo avente diritto agli assegni familiari per il medesimo figlio è un’altra persona.</p><p><sup>3</sup> L’assegno di nascita è versato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sussiste un diritto agli assegni familiari secondo la LAFam; e </dd><dt>b. </dt><dd>nei nove mesi immediatamente precedenti la nascita del figlio la madre ha avuto in Svizzera il suo domicilio o la sua dimora abituale ai sensi dell’articolo 13 della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><sup><a fragment="#fn-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e113" id="fnbck-d6e113" routerlink="./">5</a></sup></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali; se la nascita avviene prematuramente, la durata richiesta del domicilio o della dimora abituale è ridotta conformemente all’articolo 27 dell’ordinanza del 24 novembre 2004<sup><sup><a fragment="#fn-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e122" id="fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup></sup> sulle indennità di perdita di guadagno. </dd></dl><p><sup>4</sup> Qualora più persone abbiano diritto all’assegno di nascita per il medesimo figlio, l’assegno spetta alla persona che ha diritto agli assegni familiari per il figlio in questione. Se l’assegno di nascita che spetterebbe al secondo avente diritto è più elevato, questi ha diritto alla differenza. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e113" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2005/187/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Assegno di adozione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 cpv. 2 e 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Il diritto all’assegno di adozione sussiste se il regime cantonale degli assegni familiari prevede un assegno di adozione.</p><p><sup>2</sup> Se soltanto una persona ha diritto all’assegno di adozione, questo le è versato anche se il primo avente diritto agli assegni familiari per il medesimo figlio è un’altra persona.</p><p><sup>3</sup> L’assegno di adozione è versato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sussiste il diritto agli assegni familiari secondo la LAFam;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>è stata rilasciata definitivamente l’autorizzazione ad accogliere l’adottando in vista d’adozione secondo l’articolo 4 dell’ordinanza del 29 giugno 2011<sup><a fragment="#fn-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e170" id="fnbck-d6e170" routerlink="./">8</a></sup> sull’adozione; e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e181" id="fnbck-d6e181" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>l’adottando è stato effettivamente accolto in Svizzera dai futuri genitori adottivi.</dd></dl><p><sup>4</sup> Qualora più persone abbiano diritto all’assegno di adozione per il medesimo adottando, l’assegno spetta alla persona che ha diritto agli assegni familiari per l’adottando in questione. Se l’assegno di adozione che spetterebbe al secondo avente diritto è più elevato, questi ha diritto alla differenza.<sup><a fragment="#fn-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e195" id="fnbck-d6e195" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e170" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2011/505/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.221.36</b></a></p><p id="fn-d6e181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e181" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e195" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Figliastri</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 cpv. 1 lett. b LAFam)</p><dl><dt><sup>1</sup> Un figliastro dà diritto agli assegni familiari se vive in prevalenza nell’economia domestica del patrigno o della matrigna o vi ha vissuto fino alla maggiore età.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><sup>2</sup> Sono considerati figliastri anche i figli del partner ai sensi della legge del 18 giugno 2004<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">11</a></sup> sull’unione domestica registrata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2005/782/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.231</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Affiliati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 cpv. 1 lett. c LAFam)</p><dl><dt>Gli affiliati danno diritto agli assegni familiari se i genitori affilianti si sono assunti gratuitamente e durevolmente le spese di mantenimento e d’educazione conformemente all’articolo 49 capoverso 1 dell’ordinanza del 31 ottobre 1947<sup><a fragment="#fn-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e245" id="fnbck-d6e245" routerlink="./">12</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e245" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/63/1185_1183_1185/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.101</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Fratelli, sorelle e abiatici; assunzione della parte prevalente del mantenimento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 cpv. 1 lett. d LAFam)</p><p>L’avente diritto provvede prevalentemente al mantenimento se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il bambino vive nella sua economia domestica e il contributo versato da terzi per il mantenimento non supera l’importo massimo della rendita completa per orfani dell’AVS; o se</dd><dt>b. </dt><dd>versa per il mantenimento del bambino, che non vive nella sua economia domestica, un contributo pari almeno all’importo massimo della rendita completa per orfani dell’AVS.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e274" id="fnbck-d6e274" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_7" routerlink="./"> Figli residenti all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art.4 cpv. 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Per i figli residenti all’estero, gli assegni familiari sono versati unicamente se lo prescrivono accordi internazionali.</p><p><sup>1bis</sup> Se i figli lasciano la Svizzera per seguire una formazione, si presume che continuino a essere domiciliati in Svizzera al massimo per cinque anni. Il termine decorre al più presto dal compimento del 15° anno d’età.<sup><a fragment="#fn-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e295" id="fnbck-d6e295" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> I salariati assicurati obbligatoriamente all’AVS conformemente all’articolo 1<i>a</i> capoverso 1 lettera c o capoverso 3 lettera a LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e309" id="fnbck-d6e309" routerlink="./">15</a></sup> o in virtù di un accordo internazionale hanno diritto agli assegni familiari per figli residenti all’estero anche in assenza di obblighi internazionali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e274" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e295"><sup><a fragment="#fnbck-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e295" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e309" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Figli residenti all’estero; adeguamento degli assegni familiari al potere d’acquisto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 4 cpv. 3 e 5 cpv. 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Per l’adeguamento degli assegni familiari al potere d’acquisto si applicano i tassi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde ad oltre due terzi del potere d’acquisto in Svizzera, è versato il 100 per cento dell’importo minimo legale; </dd><dt>b. </dt><dd>se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde ad oltre un terzo, ma al massimo a due terzi del potere d’acquisto in Svizzera, sono versati due terzi dell’importo minimo legale;</dd><dt>c. </dt><dd>se il potere d’acquisto nello Stato di domicilio del figlio corrisponde al massimo ad un terzo del potere d’acquisto in Svizzera, è versato un terzo dell’importo minimo legale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono considerati Stati di domicilio quelli figuranti nell’Elenco degli Stati e dei territori dell’Ufficio federale di statistica.<sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ripartisce gli Stati di domicilio nelle categorie di cui al capoverso 1 sulla base dei dati della Banca mondiale relativi al reddito nazionale lordo pro capite a parità di potere d’acquisto. Riesamina la ripartizione ogni tre anni e se del caso l’adegua. Sono determinanti i dati pubblicati dalla Banca mondiale quattro mesi prima dell’adeguamento.<sup><a fragment="#fn-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e354" id="fnbck-d6e354" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’UFAS pubblica nelle sue direttive un elenco degli Stati di domicilio con la loro ripartizione nelle categorie di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e366" id="fnbck-d6e366" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e354" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e366"><sup><a fragment="#fnbck-d6e366" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e366" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Ordinamento degli assegni familiari per le persone esercitanti un’attività lucrativa</a><sup><a fragment="#fn-d6e380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e380" id="fnbck-d6e380" routerlink="./">19</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e380" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Succursali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 12 cpv. 2 LAFam)</p><p>Si considerano succursali gli istituti e gli stabilimenti in cui è esercitata a tempo indeterminato un’attività artigianale, industriale o commerciale.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Durata del diritto agli assegni familiari per il periodo successivo all’estinzione del diritto allo stipendio; coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 1, 2 e 4 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Se il salariato è impossibilitato a lavorare per uno dei motivi elencati all’articolo 324<i>a</i> capoversi 1 e 3 del Codice delle obbligazioni (CO)<sup><a fragment="#fn-d6e414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e414" id="fnbck-d6e414" routerlink="./">20</a></sup>, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese in cui è iniziato l’impedimento al lavoro e per i tre mesi seguenti, anche se il diritto legale al salario è estinto.</p><p><sup>1bis</sup> Se il salariato prende un congedo non pagato, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese in cui è iniziato il congedo e per i tre mesi successivi.<sup><a fragment="#fn-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e425" id="fnbck-d6e425" routerlink="./">21</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Dopo un’interruzione giusta il capoverso 1 o 1<sup>bis</sup> il diritto agli assegni familiari sussiste dal primo giorno del mese in cui il salariato riprende il lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il diritto agli assegni familiari continua a sussistere anche senza diritto legale allo stipendio durante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al massimo 16 settimane, in caso di congedo di maternità;</dd><dt>b. </dt><dd>al massimo 22 settimane complessive, in caso di prolungamento del congedo di maternità in seguito a degenza ospedaliera del neonato;</dd><dt>c. </dt><dd>al massimo 2 settimane, in caso di congedo di paternità;</dd><dt>d. </dt><dd>al massimo 14 settimane, in caso di congedo per l’assistenza a un figlio con gravi problemi di salute dovuti a malattia o infortunio;</dd><dt>e. </dt><dd>al massimo 2 settimane, in caso di congedo di adozione;</dd><dt>f. </dt><dd>il congedo, in caso di congedo giovanile secondo l’articolo 329<i>e</i> capoverso 1 CO.<sup><a fragment="#fn-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e473" id="fnbck-d6e473" routerlink="./">23</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Se il salariato decede, gli assegni familiari sono versati ancora per il mese corrente e per i tre mesi successivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e414" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e425" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e473" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 24 ago. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/497/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e489" id="fnbck-d6e489" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_10_a" routerlink="./"> Durata del diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 2<sup>bis</sup> LAFam)</p><p><sup>1</sup> Il diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari nasce il primo giorno del mese in cui inizia l’attività indipendente e si estingue l’ultimo giorno del mese in cui questa cessa.</p><p><sup>2</sup> Per il diritto dei lavoratori indipendenti agli assegni familiari in caso di interruzioni dell’attività lucrativa o di decesso della persona indipendente si applica per analogia l’articolo 10.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e489" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_b"><a name="a10b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_10_b" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e516" id="fnbck-d6e516" routerlink="./">25</a></sup><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_10_b" routerlink="./"> Determinazione del reddito in caso di esercizio di più attività lucrative</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 3 LAFam)</p><p>Se una persona lavora per più datori di lavoro o esercita simultaneamente un’attività lucrativa indipendente e una dipendente, il reddito determinante risulta dalla somma dei redditi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e516" routerlink="./">25</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Cassa di compensazione per assegni familiari competente in caso di esercizio di più attività lucrative</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 4 lett. b LAFam)<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>1</sup> Se una persona è impiegata presso più datori di lavoro, è competente la cassa di compensazione per assegni familiari del datore di lavoro che versa il salario più elevato.</p><p><sup>1bis</sup> Se una persona esercita simultaneamente un’attività lucrativa indipendente e una dipendente, la cassa di compensazione per assegni familiari del suo datore di lavoro è competente a condizione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il contratto di lavoro sia stato concluso per più di sei mesi o a tempo indeterminato; e</dd><dt>b. </dt><dd>nell’ambito di questo contratto di lavoro sia raggiunto il reddito minimo giusta l’articolo 13 capoverso 3 LAFam.<sup><a fragment="#fn-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e570" id="fnbck-d6e570" routerlink="./">27</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAS<sup><a fragment="#fn-d6e582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e582" id="fnbck-d6e582" routerlink="./">28</a></sup> emana direttive sulla determinazione della cassa di compensazione per assegni familiari competente per le persone che esercitano saltuariamente o per brevi periodi più attività lucrative indipendenti o dipendenti.<sup><a fragment="#fn-d6e592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e592" id="fnbck-d6e592" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e570" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>). </p><p id="fn-d6e582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e582" routerlink="./">28</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e592"><sup><a fragment="#fnbck-d6e592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e592" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Casse di compensazione per assegni familiari autorizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Una cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato un unico datore di lavoro (cassa aziendale) non può essere riconosciuta quale cassa di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettera a LAFam.</p><p><sup>2</sup> Le casse di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettera c LAFam devono annunciarsi all’autorità competente del Cantone in cui intendono esercitare la loro attività.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Finanziamento delle casse di compensazione per assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 cpv. 1 lett. b e cpv. 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Le casse di compensazione per assegni familiari sono finanziate attraverso contributi, proventi della riserva di fluttuazione, prelievi dalla medesima e pagamenti nel quadro di un’eventuale perequazione cantonale degli oneri.</p><p><sup>2</sup> La riserva di fluttuazione è adeguata se ammonta almeno al 20 per cento e al massimo al 100 per cento delle uscite annue medie per gli assegni familiari.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Impiego delle eccedenze di liquidazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2 lett. e LAFam)</p><p>Eccedenze derivanti dalla fusione o dallo scioglimento di casse di compensazione per assegni familiari secondo l’articolo 14 lettere a o c LAFam sono impiegate per gli assegni familiari.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Cassa di compensazione per assegni familiari della Cassa federale di compensazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Cassa federale di compensazione (CFC) gestisce una cassa di compensazione per assegni familiari per l’Amministrazione federale, i tribunali della Confederazione e le aziende federali. Vi possono essere affiliate anche altre istituzioni sottoposte all’alta vigilanza della Confederazione o aventi stretti rapporti con essa.</p><p><sup>2</sup> La cassa di compensazione per assegni familiari della CFC è un fondo speciale della Confederazione ai sensi dell’articolo 52 della legge federale del 7 ottobre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e658" id="fnbck-d6e658" routerlink="./">30</a></sup> sulle finanze della Confederazione.</p><p><sup>3</sup> La Confederazione mette a disposizione della cassa di compensazione per assegni familiari della CFC il personale, i locali e i mezzi d’esercizio necessari contro pagamento di indennità. L’indennizzo alla Confederazione e le altre spese amministrative sono a carico dei datori di lavoro. Questi partecipano anche alla costituzione della riserva di fluttuazione.</p><p><sup>4</sup> Il Dipartimento federale delle finanze, d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno e il Dipartimento federale degli affari esteri, può emanare disposizioni esecutive concernenti in particolare l’organizzazione, l’affiliazione alla cassa, il controllo dei datori di lavoro, la struttura dei contributi, le spese amministrative, la costituzione della riserva di fluttuazione e la revisione della cassa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e658" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2006/227/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>611.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Ordinamento degli assegni familiari per le persone prive di attività lucrativa </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Persone prive di attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 1 LAFam)</p><p>Non sono considerati persone prive di attività lucrativa ai sensi della LAFam:<sup><a fragment="#fn-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e688" id="fnbck-d6e688" routerlink="./">31</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>le persone che percepiscono una rendita di vecchiaia AVS dopo aver raggiunto l’età ordinaria di pensionamento;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>le persone non separate il cui coniuge percepisce una rendita di vecchiaia AVS;</dd><dt>c. </dt><dd>le persone i cui contributi all’AVS sono ritenuti pagati conformemente all’articolo 3 capoverso 3 LAVS<sup><sup><a fragment="#fn-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e720" id="fnbck-d6e720" routerlink="./">33</a></sup></sup>;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e731" id="fnbck-d6e731" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>i richiedenti l’asilo, gli stranieri ammessi a titolo provvisorio, le persone bisognose di protezione non titolari di un permesso di dimora e le persone colpite da una decisione di allontanamento che hanno diritto al soccorso d’emergenza conformemente all’articolo 82 della legge del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e743" id="fnbck-d6e743" routerlink="./">35</a></sup> sull’asilo i cui contributi secondo l’articolo 14 capoverso 2bis LAVS non sono ancora stati fissati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e688" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2009, in vigore dall’8 nov. 2009 (<a href="eli/oc/2009/639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5367</a>).</p><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e720" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e731"><sup><a fragment="#fnbck-d6e731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e731" routerlink="./">34</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2009, in vigore dall’8 nov. 2009 (<a href="eli/oc/2009/639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 5367</a>).</p><p id="fn-d6e743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e743" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/cc/1999/358/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.31</b></a></p></div></div></article><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e755" id="fnbck-d6e755" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_16_a" routerlink="./"> Madri disoccupate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 1<sup>ter</sup> LAFam)</p><p><sup>1</sup> Sono considerate madri disoccupate le donne che al momento della nascita del proprio figlio adempiono le condizioni di cui all’articolo 29 dell’ordinanza del 24 novembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e775" id="fnbck-d6e775" routerlink="./">37</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno.</p><p><sup>2</sup> È considerata indennità di maternità secondo la legge del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e786" id="fnbck-d6e786" routerlink="./">38</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno (LIPG) anche l’indennità di maternità di durata maggiore prevista dai Cantoni conformemente all'articolo 16<i>h</i> LIPG. </p><p><sup>3</sup> Il diritto agli assegni familiari per il figlio inizia il primo giorno del mese della sua nascita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e755" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e775"><sup><a fragment="#fnbck-d6e775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e775" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/2005/187/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.11</b></a></p><p id="fn-d6e786"><sup><a fragment="#fnbck-d6e786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e786" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Determinazione del reddito delle persone prive di attività lucrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 cpv. 2 LAFam)</p><p>Per la determinazione del reddito delle persone prive di attività lucrativa è determinante il reddito imponibile secondo la legge federale del 14 dicembre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e810" id="fnbck-d6e810" routerlink="./">39</a></sup> sull’imposta federale diretta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e810" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/1991/1184_1184_1184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>642.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Regolamentazioni cantonali più favorevoli</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono stabilire regolamentazioni più favorevoli per gli aventi diritto.</p></div></article></div></section><section id="sec_4_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_4_a" routerlink="./">Sezione 4<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e832" id="fnbck-d6e832" routerlink="./">40</a></sup><a fragment="#sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_4_a" routerlink="./"> Registro degli assegni familiari</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e832" routerlink="./">40</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/637/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4495</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i> Contenuto del registro degli assegni familiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il registro degli assegni familiari contiene i seguenti dati:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e857" id="fnbck-d6e857" routerlink="./">41</a></sup> </dt><dd>numero AVS<sup><a fragment="#fn-d6e869" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e869" id="fnbck-d6e869" routerlink="./">42</a></sup>, cognome, nome, data di nascita, sesso e Stato di domicilio del figlio che dà diritto all’assegno familiare;</dd><dt>b. </dt><dd>numero AVS, cognome, nome, data di nascita e sesso dell’avente diritto;</dd><dt>c. </dt><dd>la relazione intercorrente tra il figlio e l’avente diritto;</dd><dt>d. </dt><dd>la situazione occupazionale dell’avente diritto;</dd><dt>e. </dt><dd>il servizio competente per il calcolo e il versamento dell’assegno conformemente all’articolo 21<i>c</i> LAFam;</dd><dt>f. </dt><dd>l’agenzia o il servizio di compensazione competente per la gestione della pratica, qualora non si trattasse del servizio di cui alla lettera e;</dd><dt>g. </dt><dd>il tipo di assegno familiare;</dd><dt>h. </dt><dd>la base legale dell’assegno familiare;</dd><dt>i. </dt><dd>l’inizio e la fine del diritto;</dd><dt>j. </dt><dd>il datore di lavoro, nel caso in cui la cassa di compensazione per assegni familiari cui è affiliato lo richieda.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAS emana direttive sui dettagli dei dati da registrare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e857" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p><p id="fn-d6e869"><sup><a fragment="#fnbck-d6e869" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e869" routerlink="./">42</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. n. II 40 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/800/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 800</a>). Di detta mod. é tenuto conto unicamente nelle disp. menzionate nella RU.</p></div></div></article><article id="art_18_b"><a name="a18b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_b" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>b</i> Servizi autorizzati all’accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p>I seguenti servizi sono autorizzati ad accedere al registro degli assegni familiari mediante procedura di richiamo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam;</dd><dt>b. </dt><dd>i servizi svizzeri competenti per il coordinamento degli assegni familiari nelle relazioni internazionali;</dd><dt>c. </dt><dd>le autorità cantonali che esercitano la vigilanza conformemente all’articolo 17 capoverso 2 LAFam;</dd><dt>d. </dt><dd>l’UFAS, nell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 27 capoverso 2 LAFam e all’articolo 72 capoverso 1 primo periodo LAVS;</dd><dt>e. </dt><dd>la Segreteria di Stato dell’economia, nell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 83 capoverso 1 della legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e942" id="fnbck-d6e942" routerlink="./">43</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e942" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_18_c"><a name="a18c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_c" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>c</i><i></i> <i></i>Eccezioni al pubblico accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità competenti per le adozioni e le misure di protezione dell’infanzia, a tutela del bene del figlio, possono ordinare all’Ufficio centrale di compensazione di renderne i dati inaccessibili al pubblico.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale di compensazione rende inaccessibili i dati entro un giorno lavorativo dal ricevimento dell’istruzione.</p></div></article><article id="art_18_d"><a name="a18d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_d" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>d</i><i></i> <i></i>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam approvano una richiesta di assegni familiari o procedono a una modifica che incide sul diritto all’assegno, notificano all’Ufficio centrale di compensazione i dati di cui all’articolo 18<i>a </i>capoverso 1 entro un giorno lavorativo. </p><p><sup>2</sup> I datori di lavoro comunicano costantemente ai servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam i dati necessari all’adempimento dell’obbligo di notifica conformemente al capoverso 1. Se vengono a conoscenza di una modifica che incide sul diritto all’assegno, la notificano entro dieci giorni lavorativi.</p></div></article><article id="art_18_e"><a name="a18e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_e" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>e</i> Controllo dell’adempimento dell’obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAS controlla almeno una volta l’anno il numero delle notifiche effettuate da ognuno dei servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam.</p><p><sup>2</sup> Se constata lacune o presume inadempienze invita il servizio interessato a fornire i dati richiesti entro un determinato termine.</p><p><sup>3</sup> Se il servizio non dà seguito alla richiesta, l’UFAS ne informa la competente autorità di vigilanza.</p></div></article><article id="art_18_f"><a name="a18f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_f" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>f</i> Trasmissione e trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La trasmissione dei dati tra i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam avviene per via elettronica.</p><p><sup>2</sup> Dopo aver effettuato le necessarie verifiche, l’Ufficio centrale di compensazione immette i dati nel registro degli assegni familiari.</p><p><sup>3</sup> I servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam sono responsabili dell’esattezza dei dati.</p></div></article><article id="art_18_g"><a name="a18g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_g" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>g</i><i></i> <i></i>Collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam collaborano all’esercizio e allo sviluppo del registro degli assegni familiari. </p><p><sup>2</sup> In particolare possono formulare proposte di sviluppo e prendere posizione sulle proposte della Confederazione.</p></div></article><article id="art_18_h"><a name="a18h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_h" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>h</i> Protezione dei dati e sicurezza informatica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La protezione dei dati e la sicurezza informatica sono retti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dall’ordinanza del 14 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1065" id="fnbck-d6e1065" routerlink="./">44</a></sup> relativa alla legge federale sulla protezione dei dati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1076" id="fnbck-d6e1076" routerlink="./">45</a></sup> </dt><dd>l’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1088" id="fnbck-d6e1088" routerlink="./">46</a></sup> sui ciber-rischi ; </dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1099" id="fnbck-d6e1099" routerlink="./">47</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Ufficio centrale di compensazione, i servizi di cui all’articolo 21<i>c</i> LAFam e i datori di lavoro adottano le misure organizzative e tecniche necessarie a garantire la sicurezza dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1065" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1962_1962_1962/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.11</b></a></p><p id="fn-d6e1076"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1076" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 18 dell’O del 25 nov. 2020 sulla trasformazione digitale e l’informatica, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/988/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5871</a>).</p><p id="fn-d6e1088"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1088" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/2020/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>120.73</b></a></p><p id="fn-d6e1099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1099" routerlink="./">47</a></sup> Abrogata dall’all. n. 32 dell’O del 24 feb. 2021, con effetto dal 1° apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 132</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_i"><a name="a18i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_18_i" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>i</i><i></i> <i></i>Durata della conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dati del registro degli assegni familiari sono conservati per cinque anni a decorrere dal mese in cui termina il diritto all’assegno familiare; alla scadenza del termine sono sottoposti all’Archivio federale per l’archiviazione.</p><p><sup>2</sup> I dati giudicati privi di valore archivistico dall’Archivio federale sono distrutti.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Diritto di ricorso delle autorità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’UFAS e le casse di compensazione per assegni familiari interessate sono legittimate a ricorrere davanti al Tribunale federale contro le sentenze dei tribunali cantonali delle assicurazioni. L’UFAS è legittimato a ricorrere anche contro le sentenze del Tribunale amministrativo federale.</p><p><sup>2</sup> Le sentenze vanno inoltrate alle autorità legittimate a ricorrere mediante lettera raccomandata.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Statistica</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per gli assegni familiari è allestita una statistica nazionale. Sono prese in considerazione tutte le prestazioni ai sensi della LAFam in favore dei salariati, dei lavoratori indipendenti e delle persone prive di attività lucrativa.<sup><a fragment="#fn-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1155" id="fnbck-d6e1155" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>2</sup> I dati contenuti nella statistica concernono in particolare:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1171" id="fnbck-d6e1171" routerlink="./">49</a></sup> </dt><dd>le casse di compensazione per assegni familiari, i datori di lavoro e i lavoratori indipendenti affiliati e i redditi soggetti all’obbligo di contribuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>il finanziamento degli assegni familiari e delle spese amministrative;</dd><dt>c. </dt><dd>l’importo delle prestazioni versate; </dd><dt>d. </dt><dd>gli aventi diritto e i figli.</dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni rilevano i dati presso le casse di compensazione per assegni familiari. L’UFAS emana direttive concernenti la rilevazione, il trattamento e la classificazione dei dati per Cantone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1155" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p><p id="fn-d6e1171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1171" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4951</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1199" id="fnbck-d6e1199" routerlink="./">50</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_21" routerlink="./"> Esecuzione e vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAS ha il compito di eseguire la presente ordinanza, fatti salvi gli articoli 15 e 23 capoverso 2. </p><p><sup>2</sup> Esso provvede all’applicazione uniforme del diritto e, a tal fine, può impartire istruzioni generali agli organi esecutivi in merito all’applicazione delle disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1199" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’Allegato.</p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La riserva di fluttuazione di cui all’articolo 13 capoverso 2 va ridotta entro tre anni se, all’entrata in vigore della LAFam, supera l’importo delle uscite annue medie.</p><p><sup>2</sup> Entro tre anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza, la cassa di compensazione per assegni familiari della CFC rimborsa alla Confederazione le spese per la propria istituzione più un interesse conforme al mercato. La cassa addossa le spese ai datori di lavoro.</p></div></article><article id="art_23_a"><a name="a23a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_23_a" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1244" id="fnbck-d6e1244" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_23_a" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica dell’8 settembre 2010</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il registro degli assegni familiari entra in funzione nel corso del 2011. L’UFAS stabilisce la data d’intesa con l’Ufficio centrale di compensazione e ne informa i servizi di cui all’articolo 21<i>c </i>LAFam con almeno due mesi d’anticipo.</p><p><sup>2</sup> Entro il 15 del mese precedente l’entrata in funzione del registro degli assegni familiari i servizi di cui all’articolo 21<i>c </i>LAFam comunicano all’Ufficio centrale di compensazione i dati secondo l’articolo 18<i>a</i> capoverso 1 per tutti gli assegni familiari versati a partire dalla data d’entrata in funzione del registro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1244"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1244" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 set. 2010, in vigore dal 15 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/637/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4495</a>).</p></div></div></article><article id="art_23_b"><a name="a23b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_23_b" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1273" id="fnbck-d6e1273" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_23_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_23_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 19 giugno 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p>La ripartizione degli Stati di domicilio secondo l’articolo 8 capoverso 3 è effettuata la prima volta al momento dell’entrata in vigore della presente modifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1273" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/503/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2779</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2009.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 22)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fn-d6e1311" id="fnbck-d6e1311" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2008/52/it#fnbck-d6e1311" routerlink="./">53</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2008/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 145</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
e9e11999-9b6e-4215-993c-27a960b1b6d5
Ordinanza sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari
OAOrg
836.22
true
2020-08-01T00:00:00
2020-06-19T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/32780/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it
RS 836.22 1 Ordinanza sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari (OAOrg) del 19 giugno 2020 (Stato 1° agosto 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 21i capoverso 4 della legge del 24 marzo 20061 sugli assegni familiari (LAFam), ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina la concessione di aiuti finanziari a organizzazioni familiari per le loro attività negli ambiti di promozione di cui all’articolo 21f LAFam. Art. 2 Ambito di promozione «accompagnamento delle famiglie, consulenza alle famiglie e formazione dei genitori» (art. 21f lett. a LAFam) 1 L’ambito di promozione «accompagnamento delle famiglie, consulenza alle fami- glie e formazione dei genitori» si articola nei settori «accompagnamento delle fami- glie e consulenza alle famiglie» e «formazione dei genitori». 2 Nel settore «accompagnamento delle famiglie e consulenza alle famiglie» possono essere sostenute organizzazioni familiari che seguono e consigliano le famiglie in diverse fasi, situazioni e composizioni familiari. 3 Nel settore «formazione dei genitori» possono essere sostenute organizzazioni che trasmettono ai genitori conoscenze e competenze per l’educazione dei figli e la convivenza familiare. Art. 3 Ambito di promozione «conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazione» (art. 21f lett. b LAFam) 1 L’ambito di promozione «conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazio- ne» si suddivide nei settori «custodia di bambini complementare alla famiglia» e «condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie». 2 Nel settore «custodia di bambini complementare alla famiglia» possono essere sostenute organizzazioni familiari che seguono e consigliano i fornitori di servizi per RU 2020 2783 1 RS 836.2 836.22 Assegni familiari 2 836.22 la custodia di bambini complementare alla famiglia. La custodia di bambini com- plementare alla famiglia comprende la custodia istituzionale di bambini in età pre- scolastica e scolastica. 3 Nel settore «condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie» possono essere sostenute organizzazioni familiari che promuovono la creazione di condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie. Art. 4 Copertura geografica (art. 21g lett. a LAFam) Un’organizzazione familiare è considerata attiva sull’intero territorio nazionale se la sua offerta si rivolge alle famiglie di almeno tre delle quattro regioni linguistiche e l’ampiezza dell’offerta è simile in tutte le regioni in questione. Art. 5 Attività (art. 21f LAFam) La Confederazione può concedere aiuti finanziari a organizzazioni familiari per attività regolari o singole. Art. 6 Organizzazioni familiari con organizzazioni affiliate (art. 21h cpv. 2 LAFam) Un’organizzazione familiare con organizzazioni affiliate può svolgere autonoma- mente le attività per le quali chiede gli aiuti finanziari o incaricare le sue organizza- zioni affiliate di svolgerle parzialmente o interamente. Sezione 2: Procedura e concessione degli aiuti finanziari Art. 7 Domanda: contenuto (art. 21i cpv. 1 LAFam) 1 La domanda di aiuti finanziari di un’organizzazione familiare deve contenere le indicazioni e i documenti seguenti: a. le condizioni istituzionali di cui all’articolo 21g LAFam che l’organizza- zione familiare è tenuta ad adempiere; b. le attività previste per le quali chiede aiuti finanziari; c. modalità di finanziamento delle attività previste; d. le altre autorità e organizzazioni private cui l’organizzazione familiare chie- de contributi; e. il rapporto annuale, il conto annuale riveduto e il rapporto di revisione dell’anno precedente, nonché il conto annuale approvato e il preventivo dell’anno corrente. Aiuti finanziari a organizzazioni familiari. O 3 836.22 2 Se l’organizzazione familiare intende affidare a organizzazioni affiliate lo svolgi- mento di attività per le quali richiede aiuti finanziari, la sua domanda deve inoltre contenere le indicazioni e i documenti seguenti: a. le condizioni istituzionali di cui all’articolo 21g LAFam che le organizza- zioni affiliate in questione sono tenute ad adempiere; b. le attività che intende affidare alle organizzazioni affiliate; c. l’indennità che intende versare alle organizzazioni affiliate per queste attivi- tà; d. il rapporto annuale, il conto annuale riveduto e il rapporto di revisione dell’anno precedente, nonché il conto annuale approvato e il preventivo dell’anno corrente per ogni organizzazione affiliata che intende incaricare dello svolgimento di attività. 3 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) può esigere ulteriori indica- zioni e documenti. Art. 8 Domanda: scadenze e forma (art. 21i cpv. 1 LAFam) 1 L’UFAS stabilisce le scadenze per l’inoltro delle domande e pubblica le informa- zioni pertinenti sul suo sito Internet2. 2 Mette a disposizione il modulo di domanda sul suo sito Internet. L’organizzazione familiare deve presentare la domanda utilizzando tale modulo. Art. 9 Contratto: contenuto (art. 21i cpv. 2 LAFam) Il contratto di diritto pubblico per la concessione di aiuti finanziari concluso tra l’UFAS e l’organizzazione familiare stabilisce in particolare: a. gli obiettivi da raggiungere mediante gli aiuti finanziari; b. le attività che l’organizzazione familiare svolge autonomamente; c. le attività da essa affidate alle sue organizzazioni affiliate; d. l’importo degli aiuti finanziari. Art. 10 Contratto: durata e periodicità (art. 21i cpv. 2 LAFam) 1 I contratti conclusi con le organizzazioni familiari hanno una durata di quat- tro anni. Tutti i contratti iniziano e terminano contemporaneamente. 2 L’UFAS stabilisce il periodo contrattuale. Il primo periodo contrattuale inizia il 1° gennaio 2022. 2 www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Organizzazioni familiari Assegni familiari 4 836.22 Art. 11 Aiuti finanziari per le attività di organizzazioni affiliate (art. 21h cpv. 2 LAFam) 1 Se riceve aiuti finanziari per attività che affida alle sue organizzazioni affiliate, l’organizzazione familiare disciplina contrattualmente con esse tali attività. 2 Essa riceve aiuti finanziari supplementari per il coordinamento delle attività delle organizzazioni affiliate. Art. 12 Calcolo e importo degli aiuti finanziari (art. 21i cpv. 2 LAFam) 1 Per il calcolo degli aiuti finanziari si considerano in particolare: a. il genere, l’importanza e la qualità delle singole attività; b. le prestazioni proprie che si possono esigere dall’organizzazione familiare, tenuto conto della sua capacità economica. 2 L’importo degli aiuti finanziari è stabilito singolarmente per ogni attività convenu- ta per contratto. Art. 13 Spese computabili (art. 21i cpv. 3 LAFam) 1 Sono computabili le spese effettivamente sostenute e necessarie per lo svolgimento adeguato delle attività. 2 Gli aiuti finanziari coprono al massimo il 50 per cento di tali spese. 3 L’organizzazione familiare provvede a indennizzare le organizzazioni affiliate per le attività loro affidate nella misura del 50 per cento al massimo delle spese compu- tabili. Sezione 3: Versamento degli aiuti finanziari e rapporti periodici Art. 14 Versamento degli aiuti finanziari L’UFAS versa gli aiuti finanziari annualmente, in più rate. Art. 15 Impiego e conteggio degli aiuti finanziari L’organizzazione familiare rende conto all’UFAS della correttezza dell’impiego e del conteggio degli aiuti finanziari e delle indennità versate alle organizzazioni affiliate incaricate. Art. 16 Rapporti periodici 1 L’organizzazione familiare presenta annualmente all’UFAS un rapporto sull’impiego degli aiuti finanziari e sul raggiungimento degli obiettivi convenuti. Aiuti finanziari a organizzazioni familiari. O 5 836.22 2 A tal fine sottopone all’UFAS i seguenti documenti: a. il rapporto annuale e il conto annuale riveduto dell’anno precedente; b. il rapporto dell’ufficio di revisione; c. il preventivo dell’anno corrente; d. il rapporto di controlling dell’anno corrente. 3 Essa si assicura a che le organizzazioni affiliate incaricate le forniscano le indica- zioni e i documenti di cui ai capoversi 1 e 2 e garantisce di poterli presentare all’UFAS. 4 L’UFAS mette a disposizione dell’organizzazione familiare il modulo per i rappor- ti. L’organizzazione familiare deve utilizzare tale modulo per la presentazione dei rapporti. Art. 17 Obbligo di comunicazione e di dichiarazione 1 L’organizzazione familiare deve informare immediatamente l’UFAS in caso di cambiamenti sostanziali nella propria organizzazione o se il raggiungimento degli obiettivi è compromesso. 2 Deve poter fornire in qualsiasi momento all’UFAS informazioni sull’impiego degli aiuti finanziari e autorizzare la consultazione della documentazione rilevante da parte dell’UFAS o di terzi da esso incaricati di svolgere attività di verifica e conce- dere loro l’accesso ai propri locali. Art. 18 Verifica L’UFAS verifica regolarmente se l’organizzazione familiare adempie i requisiti legali e contrattuali. A tal fine può svolgere valutazioni o audit oppure farli svolgere da terzi. Art. 19 Principio di trasparenza L’UFAS può pubblicare i contratti relativi agli aiuti finanziari conclusi con le orga- nizzazioni familiari. Sezione 4: Disposizioni finali Art. 20 Esecuzione L’esecuzione della presente ordinanza è di competenza dell’UFAS. Art. 21 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 2020. Assegni familiari 6 836.22
<div _ngcontent-ljk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--836.22 --><p class="srnummer">836.22 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sugli aiuti finanziari a organizzazioni familiari</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OAOrg)</h2><p>del 19 giugno 2020 (Stato 1° agosto 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 21<i>i</i> capoverso 4 della legge del 24 marzo 2006<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sugli assegni familiari (LAFam),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.2</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina la concessione di aiuti finanziari a organizzazioni familiari per le loro attività negli ambiti di promozione di cui all’articolo 21<i>f</i> <br/>LAFam. </p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Ambito di promozione «accompagnamento delle famiglie, consulenza alle famiglie e formazione dei genitori»</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>f</i> lett. a LAFam)</p><p><sup>1</sup> L’ambito di promozione «accompagnamento delle famiglie, consulenza alle famiglie e formazione dei genitori» si articola nei settori «accompagnamento delle famiglie e consulenza alle famiglie» e «formazione dei genitori».</p><p><sup>2</sup> Nel settore «accompagnamento delle famiglie e consulenza alle famiglie» possono essere sostenute organizzazioni familiari che seguono e consigliano le famiglie in diverse fasi, situazioni e composizioni familiari.</p><p><sup>3</sup> Nel settore «formazione dei genitori» possono essere sostenute organizzazioni che trasmettono ai genitori conoscenze e competenze per l’educazione dei figli e la convivenza familiare.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Ambito di promozione «conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazione»</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>f </i>lett. b LAFam)</p><p><sup>1</sup> L’ambito di promozione «conciliabilità tra famiglia e attività lucrativa o formazione» si suddivide nei settori «custodia di bambini complementare alla famiglia» e «condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie».</p><p><sup>2</sup> Nel settore «custodia di bambini complementare alla famiglia» possono essere sostenute organizzazioni familiari che seguono e consigliano i fornitori di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. La custodia di bambini complementare alla famiglia comprende la custodia istituzionale di bambini in età prescolastica e scolastica.</p><p><sup>3</sup> Nel settore «condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie» possono essere sostenute organizzazioni familiari che promuovono la creazione di condizioni di formazione e di lavoro favorevoli alle famiglie.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Copertura geografica</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>g</i> lett. a LAFam)</p><p>Un’organizzazione familiare è considerata attiva sull’intero territorio nazionale se la sua offerta si rivolge alle famiglie di almeno tre delle quattro regioni linguistiche e l’ampiezza dell’offerta è simile in tutte le regioni in questione.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Attività</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>f</i> LAFam)</p><p>La Confederazione può concedere aiuti finanziari a organizzazioni familiari per attività regolari o singole.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Organizzazioni familiari con organizzazioni affiliate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>h</i> cpv. 2 LAFam)</p><p>Un’organizzazione familiare con organizzazioni affiliate può svolgere autonomamente le attività per le quali chiede gli aiuti finanziari o incaricare le sue organizzazioni affiliate di svolgerle parzialmente o interamente.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Procedura e concessione degli aiuti finanziari</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Domanda: contenuto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i</i> cpv. 1 LAFam)</p><p><sup>1</sup> La domanda di aiuti finanziari di un’organizzazione familiare deve contenere le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni istituzionali di cui all’articolo 21<i>g</i> LAFam che l’organizzazione familiare è tenuta ad adempiere;</dd><dt>b. </dt><dd>le attività previste per le quali chiede aiuti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd>modalità di finanziamento delle attività previste;</dd><dt>d. </dt><dd>le altre autorità e organizzazioni private cui l’organizzazione familiare chiede contributi;</dd><dt>e. </dt><dd>il rapporto annuale, il conto annuale riveduto e il rapporto di revisione dell’anno precedente, nonché il conto annuale approvato e il preventivo dell’anno corrente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’organizzazione familiare intende affidare a organizzazioni affiliate lo svolgimento di attività per le quali richiede aiuti finanziari, la sua domanda deve inoltre contenere le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni istituzionali di cui all’articolo 21<i>g</i> LAFam che le organizzazioni affiliate in questione sono tenute ad adempiere;</dd><dt>b. </dt><dd>le attività che intende affidare alle organizzazioni affiliate;</dd><dt>c. </dt><dd>l’indennità che intende versare alle organizzazioni affiliate per queste attività;</dd><dt>d. </dt><dd>il rapporto annuale, il conto annuale riveduto e il rapporto di revisione dell’anno precedente, nonché il conto annuale approvato e il preventivo dell’anno corrente per ogni organizzazione affiliata che intende incaricare dello svolgimento di attività.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) può esigere ulteriori indicazioni e documenti.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Domanda: scadenze e forma</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i</i> cpv. 1 LAFam)</p><p><sup>1</sup> L’UFAS stabilisce le scadenze per l’inoltro delle domande e pubblica le informazioni pertinenti sul suo sito Internet<sup><a fragment="#fn-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#fn-d6e201" id="fnbck-d6e201" routerlink="./">2</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Mette a disposizione il modulo di domanda sul suo sito Internet. L’organizzazione familiare deve presentare la domanda utilizzando tale modulo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#fnbck-d6e201" routerlink="./">2</a></sup> www.ufas.admin.ch &gt; Aiuti finanziari &gt; Organizzazioni familiari</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Contratto: contenuto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i</i> cpv. 2 LAFam)</p><p>Il contratto di diritto pubblico per la concessione di aiuti finanziari concluso tra l’UFAS e l’organizzazione familiare stabilisce in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli obiettivi da raggiungere mediante gli aiuti finanziari;</dd><dt>b. </dt><dd>le attività che l’organizzazione familiare svolge autonomamente;</dd><dt>c. </dt><dd>le attività da essa affidate alle sue organizzazioni affiliate;</dd><dt>d. </dt><dd>l’importo degli aiuti finanziari.</dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Contratto: durata e periodicità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i</i> cpv. 2 LAFam)</p><p><sup>1</sup> I contratti conclusi con le organizzazioni familiari hanno una durata di quattro anni. Tutti i contratti iniziano e terminano contemporaneamente.</p><p><sup>2</sup> L’UFAS stabilisce il periodo contrattuale. Il primo periodo contrattuale inizia il 1° gennaio 2022.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Aiuti finanziari per le attività di organizzazioni affiliate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>h</i> cpv. 2 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Se riceve aiuti finanziari per attività che affida alle sue organizzazioni affiliate, l’organizzazione familiare disciplina contrattualmente con esse tali attività.</p><p><sup>2</sup> Essa riceve aiuti finanziari supplementari per il coordinamento delle attività delle organizzazioni affiliate.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Calcolo e importo degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i </i>cpv. 2 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Per il calcolo degli aiuti finanziari si considerano in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il genere, l’importanza e la qualità delle singole attività;</dd><dt>b. </dt><dd>le prestazioni proprie che si possono esigere dall’organizzazione familiare, tenuto conto della sua capacità economica.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importo degli aiuti finanziari è stabilito singolarmente per ogni attività convenuta per contratto.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Spese computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21<i>i</i> cpv. 3 LAFam)</p><p><sup>1</sup> Sono computabili le spese effettivamente sostenute e necessarie per lo svolgimento adeguato delle attività.</p><p><sup>2</sup> Gli aiuti finanziari coprono al massimo il 50 per cento di tali spese.</p><p><sup>3</sup> L’organizzazione familiare provvede a indennizzare le organizzazioni affiliate per le attività loro affidate nella misura del 50 per cento al massimo delle spese computabili.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Versamento degli aiuti finanziari e rapporti periodici</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Versamento degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAS versa gli aiuti finanziari annualmente, in più rate.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Impiego e conteggio degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organizzazione familiare rende conto all’UFAS della correttezza dell’impiego e del conteggio degli aiuti finanziari e delle indennità versate alle organizzazioni affiliate incaricate.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Rapporti periodici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzazione familiare presenta annualmente all’UFAS un rapporto sull’impiego degli aiuti finanziari e sul raggiungimento degli obiettivi convenuti.</p><p><sup>2</sup> A tal fine sottopone all’UFAS i seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il rapporto annuale e il conto annuale riveduto dell’anno precedente;</dd><dt>b. </dt><dd>il rapporto dell’ufficio di revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>il preventivo dell’anno corrente;</dd><dt>d. </dt><dd>il rapporto di controlling dell’anno corrente.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa si assicura a che le organizzazioni affiliate incaricate le forniscano le indicazioni e i documenti di cui ai capoversi 1 e 2 e garantisce di poterli presentare all’UFAS.</p><p><sup>4</sup> L’UFAS mette a disposizione dell’organizzazione familiare il modulo per i rapporti. L’organizzazione familiare deve utilizzare tale modulo per la presentazione dei rapporti.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Obbligo di comunicazione e di dichiarazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organizzazione familiare deve informare immediatamente l’UFAS in caso di cambiamenti sostanziali nella propria organizzazione o se il raggiungimento degli obiettivi è compromesso.</p><p><sup>2</sup> Deve poter fornire in qualsiasi momento all’UFAS informazioni sull’impiego degli aiuti finanziari e autorizzare la consultazione della documentazione rilevante da parte dell’UFAS o di terzi da esso incaricati di svolgere attività di verifica e concedere loro l’accesso ai propri locali.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Verifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAS verifica regolarmente se l’organizzazione familiare adempie i requisiti legali e contrattuali. A tal fine può svolgere valutazioni o audit oppure farli svolgere da terzi.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Principio di trasparenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAS può pubblicare i contratti relativi agli aiuti finanziari conclusi con le organizzazioni familiari.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esecuzione della presente ordinanza è di competenza dell’UFAS.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/504/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 2020.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
a6d7fbfc-ef49-4600-99d3-3245caec87b2
Legge federale sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza
Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione
LADI
837.0
true
2023-01-01T00:00:00
1982-06-25T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25282/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it
837.0 1 / 80 Legge federale sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza (Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI1) del 25 giugno 1982 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 34ter capoverso 1 lettere a ed e nonché 34novies della Costituzione federale 2 (Cost.);3 visto il messaggio del Consiglio federale del 2 luglio 19804, decreta: Titolo primo:5 Applicabilità della LPGA Art. 1 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20006 sulla parte generale del di- ritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e all’indennità per insolvenza, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA. 2 L’articolo 21 LPGA non è applicabile. L’articolo 24 capoverso 1 LPGA non è ap- plicabile al diritto a prestazioni arretrate.7 3 Ad eccezione degli articoli 32 e 33, la LPGA non si applica alla concessione di sus- sidi per provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro.8 RU 1982 2184 1 Nuova abbreviazione giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Di questa mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 [CS 1 3; RU 1976 2001]. Alle disp. menzionate corrispondono ora gli art. 110 cpv. 1 lett. a e c nonché 114 della Cost. del 18 apr. 1999 (RS 101). 3 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2677; FF 1999 4303). 4 FF 1980 III 469 5 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 6 RS 830.1 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3475; FF 2002 715). 8 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 837.0 Assicurazione contro la disoccupazione 2 / 80 837.0 Titolo 1a:9 Scopo Art. 1a10 1 Scopo della presente legge è di garantire agli assicurati un’adeguata compensazione della perdita di guadagno a causa di: a. disoccupazione b. lavoro ridotto; c. intemperie; d. insolvenza del datore di lavoro. 2 La legge si prefigge di prevenire la disoccupazione incombente, di combattere quella esistente e di favorire la reintegrazione rapida e duratura sul mercato del lavoro.11 Titolo secondo: Contributi Art. 2 Obbligo di pagare i contributi 1 È tenuto a pagare i contributi all’assicurazione contro la disoccupazione (assicura- zione): a.12 il salariato (art. 10 LPGA13) che è assicurato e tenuto a pagare contributi per il reddito di un’attività dipendente giusta la legge federale del 20 dicembre 194614 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS); b. il datore di lavoro (art. 11 LPGA) che deve pagare contributi giusta l’arti- colo 12 LAVS.15 2 Sono esonerati dall’obbligo di pagare i contributi: a.16 ... 9 Originario tit. 1. 10 Originario art. 1. 11 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 12 Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 13 RS 830.1 14 RS 831.10 15 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 16 Abrogata dall’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), con ef- fetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 3 / 80 837.0 b.17 i membri della famiglia occupati nell’azienda, giusta l’articolo 1a capoverso 2 lettere a e b della legge federale del 20 giugno 195218 sugli assegni familiari nell’agricoltura, che sono parificati agli agricoltori indipendenti. c.19 i lavoratori, dalla fine del mese in cui raggiungono l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS; d.20 i datori di lavoro per i salari pagati alle persone di cui alle lettere b e c; e. i disoccupati per le indennità secondo l’articolo 22a capoverso 1 e le casse di disoccupazione per la quota corrispondente del datore di lavoro; f.21 le persone assicurate secondo l’articolo 2 LAVS. Art. 2a22 Contributi volontari I membri del personale di cittadinanza svizzera di un beneficiario istituzionale di pri- vilegi, immunità e facilitazioni di cui all’articolo 2 capoverso 1 della legge del del 22 giugno 200723 sullo Stato ospite che non sono assicurati obbligatoriamente all’assicu- razione svizzera per la vecchiaia e per i superstiti in virtù di un accordo concluso con tale beneficiario possono pagare contributi. Art. 324 Calcolo dei contributi e aliquote di contribuzione 1 I contributi sono calcolati per ogni rapporto di lavoro sul salario determinante giusta la legislazione AVS. 2 2 L’aliquota di contribuzione ammonta al 2,2 per cento sino al guadagno massimo mensile assicurato determinante per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.25 3 I contributi sono a carico per metà dei datori di lavoro e per metà dei lavoratori. I lavoratori il cui datore di lavoro non è soggetto all’obbligo di pagare i contributi (art. 6 LAVS26) pagano il contributo intero. 17 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 18 RS 836.1 19 Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 20 Nuovo testo giusta l’all. n.7 2 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 21 Introdotta dall’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 22 Introdotto dall’all. n. 2 della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2677; FF 1999 4303). Nuovo testo giusta l’all. n. II 13 della LF del 22 giu. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6637; FF 2006 7359). 23 RS 192.12 24 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 26 RS 831.10 Assicurazione contro la disoccupazione 4 / 80 837.0 4 Qualora la durata dell’occupazione sia inferiore a un anno, l’importo annuo massimo del guadagno assicurato è calcolato proporzionalmente. Il Consiglio federale deter- mina il tasso di conversione. Art. 427 Art. 4a28 Art. 5 Pagamento dei contributi 1 Il datore di lavoro deduce la quota del contributo del lavoratore ad ogni pagamento del salario e la versa, con la propria, alla competente cassa di compensazione AVS. 2 I lavoratori i cui datori di lavoro non sono soggetti all’obbligo di contribuzione pa- gano i loro contributi unitamente a quelli dell’AVS alla cassa di compensazione AVS, alla quale sono affiliati. Art. 629 Prescrizioni applicabili della legislazione AVS Salvo disposizione contraria della presente legge, in materia di contributi e di supple- menti sui contributi è applicabile per analogia la legislazione AVS, incluse le sue de- roghe alla LPGA30. Titolo terzo: Prestazioni Capitolo 1: Generi di prestazioni Art. 731 1 Per prevenire e combattere la disoccupazione, l’assicurazione versa contributi finan- ziari in favore di: a. una consulenza e un collocamento efficienti; b. provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per gli assicurati; c. altri provvedimenti nel quadro della presente legge.32 2 Essa versa le seguenti prestazioni: 27 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 28 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 29 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 17 giu. 2005 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 359; FF 2002 3243). 30 RS 830.1 31 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 32 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 5 / 80 837.0 a. indennità di disoccupazione; b.33 ... c. indennità per lavoro ridotto; d. indennità per intemperie; e. indennità nel caso d’insolvenza del datore di lavoro (indennità per insol- venza). Capitolo 2: Indennità di disoccupazione Sezione 1: Diritto Art. 8 Presupposti del diritto 1 L’assicurato ha diritto all’indennità di disoccupazione, se: a. è disoccupato totalmente o parzialmente (art. 10); b. ha subìto una perdita di lavoro computabile (art. 11); c. risiede in Svizzera (art. 12); d.34 ha terminato la scuola dell’obbligo, ma non ha raggiunto l’età AVS e non per- cepisce ancora una rendita di vecchiaia AVS; e. ha compiuto o è liberato dall’obbligo di compiere il periodo di contribuzione (art. 13 e 14); f. è idoneo al collocamento (art. 15) e g. soddisfa le prescrizioni sul controllo (art. 17). 2 Il Consiglio federale disciplina i presupposti del diritto all’indennità per le persone che, prima di essere disoccupate, erano occupate come lavoratori a domicilio. Può derogare all’ordinamento generale previsto nel presente capitolo soltanto nella misura richiesta dalle peculiarità del lavoro a domicilio. Art. 9 Termini quadro 1 Per la riscossione della prestazione e per il periodo di contribuzione vigono termini quadro biennali, sempre che la presente legge non disponga altrimenti.35 2 Il termine quadro per la riscossione decorre dal primo giorno nel quale sono adem- piuti tutti i presupposti per il diritto alla prestazione. 3 Il termine quadro per il periodo di contribuzione decorre due anni prima di tale giorno. 33 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 34 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 35 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 6 / 80 837.0 4 Se il termine quadro per la riscossione è scaduto e l’assicurato pretende di nuovo l’indennità di disoccupazione, termini quadro biennali sono nuovamente applicabili alla riscossione e al periodo di contribuzione sempre che la legge non disponga altri- menti.36 Art. 9a37 Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione 1 Il termine quadro per la riscossione della prestazione da parte di un assicurato che ha intrapreso un’attività lucrativa indipendente senza aver ricevuto le prestazioni pre- viste negli articoli 71a–71d è prolungato di due anni se: a. l’assicurato intraprende l’attività lucrativa indipendente durante un termine quadro; e b. al momento in cui cessa l’attività lucrativa indipendente e a causa di questa attività, l’assicurato non adempie i presupposti di un periodo di contribuzione sufficiente. 2 Il termine quadro per il periodo di contribuzione di un assicurato che ha intrapreso un’attività lucrativa indipendente senza aver ricevuto prestazioni è prolungato della durata dell’attività indipendente, ma al massimo di due anni. 3 Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero mas- simo fissato nell’articolo 27. Art. 9b38 Termini quadro in caso di periodo educativo 1 Il termine quadro per la riscossione della prestazione da parte di un assicurato che si è dedicato all’educazione dei figli è prolungato di due anni se: a. un termine quadro correva all’inizio del periodo in cui l’assicurato si è dedi- cato all’educazione di un figlio di età inferiore ai dieci anni; e b. al momento del riannuncio, l’assicurato non ha adempiuto i presupposti di un periodo di contribuzione sufficiente. 2 Se all’inizio del periodo in cui si è dedicato all’educazione di un figlio di età inferiore ai dieci anni non correva alcun termine quadro per la riscossione della prestazione, il termine quadro per il periodo di contribuzione di un assicurato che si è dedicato all’educazione dei figli è di quattro anni. 3 La nascita di un nuovo figlio comporta un prolungamento di due anni al massimo del termine quadro di cui al capoverso 2. 4 I capoversi 1–3 sono applicabili, per lo stesso periodo educativo, a uno solo dei due genitori e per un solo figlio. 36 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 37 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 38 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 7 / 80 837.0 5 Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero mas- simo fissato nell’articolo 27. 6 Il Consiglio federale disciplina le condizioni alle quali il prolungamento dei termini quadro di cui ai capoversi 1 e 2 è applicabile anche in caso di collocamento di fanciulli in vista dell’adozione. Art. 10 Disoccupazione 1 È considerato totalmente disoccupato chi non è vincolato da un rapporto di lavoro e cerca un’occupazione a tempo pieno. 2 È considerato parzialmente disoccupato chi: a. non è vincolato da alcun rapporto di lavoro e cerca unicamente un’occupa- zione a tempo parziale oppure; b. ha un’occupazione a tempo parziale e cerca un’occupazione a tempo pieno oppure un’altra occupazione a tempo parziale. 2bis Non è considerato parzialmente disoccupato il lavoratore il cui tempo normale di lavoro è stato temporaneamente ridotto (lavoro ridotto).39 3 La persona che cerca lavoro è considerata totalmente o parzialmente disoccupata soltanto quando si è annunciata per essere collocata.40 4 La sospensione provvisoria da un rapporto di servizio di diritto pubblico è equiparata alla disoccupazione qualora contro la disdetta data dal datore di lavoro sia pendente un ricorso con effetto sospensivo. Art. 11 Perdita di lavoro computabile 1 La perdita di lavoro è computabile se provoca una perdita di guadagno e dura almeno due giorni lavorativi interi consecutivi. 2 ...41 3 Non è computabile la perdita di lavoro per la quale il disoccupato ha diritto al salario o a risarcimenti a cagione dello scioglimento anticipato del rapporto di lavoro. 4 L’indennità che l’assicurato ha ricevuto per le ore in esubero non compensate oppure l’indennità di vacanze ricevuta alla cessazione del rapporto di lavoro o che era com- presa nel salario non influisce sulla computabilità della perdita di lavoro. Il Consiglio federale può prevedere deroghe per casi speciali.42 5 Il Consiglio federale regola il computo della perdita di lavoro in caso di sospensione provvisoria da un rapporto di servizio di diritto pubblico (art. 10 cpv. 4). 39 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 40 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 41 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 42 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 8 / 80 837.0 Art. 11a43 Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro 1 La perdita di lavoro non è computabile, finché prestazioni volontarie del datore di lavoro coprono la perdita di guadagno risultante dallo scioglimento del rapporto di lavoro. 2 Le prestazioni volontarie del datore di lavoro sono considerate in quanto superano l’importo massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2. 3 Il Consiglio federale disciplina le eccezioni se le prestazioni volontarie sono desti- nate alla previdenza professionale. Art. 1244 Stranieri residenti in Svizzera In deroga all’articolo 13 LPGA45, gli stranieri senza permesso di domicilio sono con- siderati residenti in Svizzera, fintanto che vi dimorano in virtù di un permesso di di- mora per l’esercizio di un’attività lucrativa o in virtù di un permesso stagionale. Art. 13 Periodo di contribuzione 1 Ha adempiuto il periodo di contribuzione colui che, entro il termine quadro (art. 9 cpv. 3), ha svolto durante almeno 12 mesi un’occupazione soggetta a contribuzione.46 2 Sono parimente computati: a. i periodi in cui l’assicurato esercita un’attività dipendente prima di aver rag- giunto l’età dalla quale deve pagare contributi AVS; b.47 i servizi militari, civili e di protezione civile svizzeri e i corsi obbligatori di economia domestica di almeno due settimane consecutive a giornata intera; c.48 i periodi in cui l’assicurato è vincolato da un rapporto di lavoro, ma, per ma- lattia (art. 3 LPGA49) o infortunio (art. 4 LPGA), non riceve salario e non paga quindi contributi; 43 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 44 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 45 RS 830.1 46 Nuovo testo del cpv. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 47 Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 4277, 2017 2297; FF 2014 5939). 48 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 49 RS 830.1 Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 9 / 80 837.0 d.50 le interruzioni di lavoro dovute a maternità (art. 5 LPGA), purché prescritte nelle norme sulla protezione del lavoratore o convenute nei contratti collettivi di lavoro. 2bis e 2ter...51 3 Per impedire la riscossione ingiustificata e simultanea di prestazioni di vecchiaia della previdenza professionale e di indennità di disoccupazione, il Consiglio federale può derogare alle regole concernenti il computo dei periodi di contribuzione per le persone che sono state pensionate prima del raggiungimento dell’età di cui all’articolo 21 capoverso 1 LAVS52, ma che intendono continuare a esercitare un’attività lucrativa dipendente.53 4 Il Consiglio federale può disciplinare il computo e la durata dei periodi di contribu- zione tenendo conto delle condizioni particolari degli assicurati divenuti disoccupati alla fine di un’attività in una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di posto di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata.54 5 I particolari sono disciplinati mediante ordinanza.55 Art. 14 Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione 1 Sono esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione le persone che, entro il termine quadro (art. 9 cpv. 3), durante oltre 12 mesi complessivamente, non sono state vincolate da un rapporto di lavoro per uno dei seguenti motivi e non hanno quindi potuto soddisfare i relativi obblighi: a.56 formazione scolastica, riqualificazione professionale, formazione e forma- zione continua, a condizione che durante almeno dieci anni siano state domi- ciliate in Svizzera; b. malattia (art. 3 LPGA57), infortunio (art. 4 LPGA) o maternità (art. 5 LPGA), a condizione che durante questo periodo siano state domiciliate in Svizzera; 50 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 51 Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 52 RS 831.10 53 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 54 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 55 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 56 Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 57 RS 830.1 Assicurazione contro la disoccupazione 10 / 80 837.0 c. soggiorno in un istituto svizzero per l’esecuzione delle pene d’arresto o d’edu- cazione al lavoro o in un istituto svizzero analogo.58 2 Sono parimenti esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione le persone che, in seguito a separazione o divorzio, invalidità (art. 8 LPGA) o morte del coniuge oppure per motivi analoghi o a causa della soppressione di una rendita d’invalidità, sono costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente.59 Questa norma è ap- plicabile soltanto se l’evento corrispondente non risale a più di un anno e la persona interessata dall’insorgere di questo evento era domiciliata in Svizzera.60 3 Gli Svizzeri che rimpatriano dopo un soggiorno di oltre un anno in uno Stato che non è membro né della Comunità europea né dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) sono esentati per un anno dall’adempimento del periodo di contri- buzione, purché possano certificare di avere svolto un’attività dipendente all’estero ed abbiano svolto in Svizzera durante almeno sei mesi un’occupazione soggetta a contri- buzione.61 Alle stesse condizioni sono esonerati dall’adempimento del periodo di con- tribuzione i cittadini degli Stati membri della Comunità europea o dell’AELS il cui permesso di domicilio non è scaduto. Il Consiglio federale stabilisce inoltre a quali condizioni gli stranieri il cui permesso di domicilio non è scaduto e che non sono cittadini di uno Stato membro della Comunità europea o dell’AELS e il cui permesso di domicilio non è scaduto, sono esentati dall’adempimento del periodo di contribu- zione se rientrano in Svizzera dopo un soggiorno all’estero di oltre un anno.62 4 ...63 5 e 5bis ...64 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3472; FF 2002 715). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3472; FF 2002 715). 60 Nuovo testo giusta il n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 701; FF 1999 5092). 61 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 733; FF 2016 2621). 62 Nuovo testo giusta il n. I 11 della LF del 14 dic. 2001 relativa alle disposizioni concernenti la libera circolazione delle persone dell’Acc. di emendamento della Conv. istitutiva dell’AELS, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 685; FF 2001 4435). 63 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 64 Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 11 / 80 837.0 Art. 15 Idoneità al collocamento 1 Il disoccupato è idoneo al collocamento se è disposto, capace e autorizzato ad accet- tare un’occupazione adeguata e a partecipare a provvedimenti di reintegrazione.65 2 Gli impediti fisici o psichici sono considerati idonei al collocamento se, in condi- zione equilibrate del mercato del lavoro e tenuto conto della loro infermità, potrebbe essere loro assegnata un’occupazione adeguata. Il Consiglio federale disciplina il coordinamento con l’assicurazione per l’invalidità. 3 Il servizio cantonale, se esistono dubbi considerevoli sulla capacità lavorativa di un disoccupato, può ordinare un esame da parte di un medico di fiducia, a spese dell’as- sicurazione contro la disoccupazione. 4 L’assicurato che, autorizzato dal servizio cantonale, esercita volontariamente un’at- tività nell’ambito di progetti per disoccupati è considerato idoneo al collocamento.66 Art. 1667 Occupazione adeguata 1 Al fine di ridurre il pregiudizio, l’assicurato è tenuto di norma ad accettare senza indugio qualsiasi occupazione. 2 Non è considerata adeguata e di conseguenza è esclusa dall’obbligo di accettazione un’occupazione che: a. non è conforme agli usi professionali e locali, in particolare alle condizioni dei contratti collettivi o normali di lavoro; b. non tiene convenientemente conto delle capacità e dell’attività precedente del- l’assicurato; c. non è conforme all’età, alla situazione personale o allo stato di salute dell’as- sicurato; d. compromette considerevolmente la rioccupazione dell’assicurato nella sua professione, sempre che una simile prospettiva sia realizzabile in tempi ragio- nevoli; e. è svolta in un’azienda in cui non si lavora normalmente a causa di un conflitto collettivo di lavoro; f. necessita di un tragitto di oltre due ore sia per recarsi sul posto di lavoro, sia per il rientro e che non offre la possibilità di un alloggio conveniente nel luogo di lavoro o che, in questo secondo caso, rende notevolmente difficile l’adem- pimento dell’obbligo di assistenza verso i familiari da parte dell’assicurato; g. implica da parte del lavoratore un tenersi costantemente a disposizione che supera l’ambito dell’occupazione garantita; 65 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 66 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 67 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 12 / 80 837.0 h. è svolta in un’azienda che ha effettuato licenziamenti al fine di procedere a riassunzioni o a nuove assunzioni a condizioni di lavoro considerevolmente più sfavorevoli; i. procura all’assicurato un salario inferiore al 70 per cento del guadagno assi- curato, salvo che l’assicurato riceva prestazioni compensative giusta l’articolo 24 (guadagno intermedio); con il consenso della commissione tripartita, l’uf- ficio regionale di collocamento può eccezionalmente dichiarare adeguata un’occupazione la cui rimunerazione è inferiore al 70 per cento del guadagno assicurato. 3 Se l’assicurato ha una capacità lavorativa ridotta, il capoverso 2 lettera a non è ap- plicabile. Un’attività la cui rimunerazione è inferiore a ciò che dovrebbe essere in base alla capacità lavorativa ridotta è esclusa dall’obbligo di accettazione. 3bis Il capoverso 2 lettera b non si applica alle persone minori di 30 anni.68 Art. 1769 Obblighi dell’assicurato e prescrizioni di controllo 1 L’assicurato che fa valere prestazioni assicurative deve, con l’aiuto dell’ufficio del lavoro competente, intraprendere tutto quanto si possa ragionevolmente pretendere da lui per evitare o abbreviare la disoccupazione. In particolare, è suo compito cercare lavoro, se necessario anche fuori della professione precedente. Egli deve poter com- provare tale suo impegno. 2 L’assicurato deve annunciarsi personalmente per il collocamento il più presto possi- bile, ma al più tardi il primo giorno per il quale pretende l’indennità di disoccupazione, e osservare da quel momento le prescrizioni di controllo emanate dal Consiglio fede- rale.70 2bis L’annuncio per il collocamento è elaborato dalle autorità competenti secondo gli articoli 85 e 85b.71 3 L’assicurato è tenuto ad accettare l’occupazione adeguata propostagli. È obbligato, su istruzione dell’ufficio del lavoro competente, a: a.72 partecipare a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro atti a migliorare la sua idoneità al collocamento; 68 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 69 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 70 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 71 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 72 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 13 / 80 837.0 b.73 partecipare a colloqui di consulenza e sedute informative nonché a consulta- zioni conformemente al capoverso 5; e c. fornire i documenti necessari per valutare l’idoneità al collocamento o l’ade- guatezza di un’occupazione. 4 Il Consiglio federale può esonerare parzialmente dai loro obblighi gli assicurati di lunga durata e di una certa età. 5 L’ufficio del lavoro può, in singoli casi, indirizzare l’assicurato a istituzioni pubbli- che o di pubblica utilità idonee per consultazioni di ordine professionale, sociale, psi- cologico o in materia di migrazione, se è accertato che questa misura è opportuna. Queste istituzioni ricevono un’indennità stabilita dall’ufficio di compensazione.74 Sezione 2: Indennità Art. 18 Periodi di attesa75 1 Il diritto all’indennità inizia dopo un periodo di attesa di cinque giorni di disoccupa- zione controllata. Per le persone che non hanno obblighi di mantenimento nei con- fronti di figli minori di 25 anni il periodo di attesa è differenziato ed è di: a. 10 giorni per un guadagno assicurato compreso tra 60 001 e 90 000 franchi; b. 15 giorni per un guadagno assicurato compreso tra 90 001 e 125 000 franchi; c. 20 giorni per un guadagno assicurato superiore a 125 000 franchi.76 1bis Per evitare casi di rigore, il Consiglio federale eccettua dal periodo di attesa deter- minati gruppi di assicurati.77 2 Le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione (art. 14) pos- sono riscuotere per la prima volta l’indennità di disoccupazione nel termine quadro soltanto dopo un periodo di attesa di 12 mesi al massimo stabilito dal Consiglio fede- rale. Questo periodo di attesa speciale si aggiunge al periodo di attesa generale fissato nel capoverso 1.78 3 Se l’assicurato diventa disoccupato alla fine di un’attività stagionale o alla fine di un’attività in una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di posto di 73 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 74 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 75 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 76 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 77 Introdotto dal n. I del DF del 16 dic. 1994 concernente provvedimenti di risanamento nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione (RU 1994 3098; FF 1994 V 530). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 78 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 14 / 80 837.0 lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata, la perdita di lavoro non è computata durante un periodo di attesa stabilito dal Consiglio federale.79 4 ...80 5 ...81 Art. 18a82 Periodo di controllo Il Consiglio federale stabilisce il periodo di controllo. Art. 18b83 Lavoratori a domicilio Il Consiglio federale disciplina in che modo deve essere determinato il diritto all’in- dennità per le persone che, prima di essere disoccupate, erano occupate come lavora- tori a domicilio. Può derogare all’ordinamento generale previsto nel presente capitolo soltanto nella misura richiesta dalle peculiarità del lavoro a domicilio. Art. 18c84 Prestazioni di vecchiaia 1 Le prestazioni di vecchiaia della previdenza professionale sono dedotte dall’inden- nità di disoccupazione. 2 Il capoverso 1 si applica anche alle persone che percepiscono una prestazione di vecchiaia, sia che si tratti di una prestazione ordinaria o di una prestazione di pensio- namento anticipato, da un’assicurazione estera obbligatoria o facoltativa per la vec- chiaia. 79 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 80 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 81 Introdotto dal n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 701; FF 1999 5092). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 82 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 83 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 84 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 15 / 80 837.0 Art. 1985 Art. 20 Esercizio del diritto all’indennità 1 Il disoccupato fa valere il diritto all’indennità presso una cassa di sua scelta. Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione (art. 9 cpv. 2) non è ammissibile un mutamento di cassa. Il Consiglio federale disciplina le eccezioni. 2 Il disoccupato deve presentare alla cassa un attestato di lavoro del suo ultimo datore di lavoro. Questi lo consegna al disoccupato quando lascia il suo servizio. Se l’assi- curato diventa disoccupato soltanto più tardi, il datore di lavoro deve trasmettergli l’attestato, su domanda, entro una settimana. 3 Il diritto si estingue se non è fatto valere entro tre mesi dalla fine del periodo di controllo, cui si riferisce. Le indennità che non sono state riscosse decadono tre anni dopo la fine del periodo di controllo. 4 ...86 Art. 21 Forma dell’indennità di disoccupazione L’indennità di disoccupazione è pagata come indennità giornaliera. Per una settimana sono pagate cinque indennità giornaliere. Art. 22 Importo dell’indennità giornaliera 1 L’indennità giornaliera intera ammonta all’80 per cento del guadagno assicurato. L’assicurato riceve inoltre un supplemento che corrisponde agli assegni legali per i figli e agli assegni legali di formazione convertiti in un importo giornaliero cui avrebbe diritto nell’ambito di un rapporto di lavoro. Questo supplemento è pagato soltanto se: a. gli assegni per i figli non sono versati all’assicurato durante la disoccupazione; e b. per lo stesso figlio non sussiste alcun diritto di una persona che eserciti un’at- tività lucrativa.87 2 Ricevono un’indennità giornaliera pari al 70 per cento del guadagno assicurato gli assicurati che:88 85 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 86 Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 87 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 131; FF 1999 2759, 2000 4167, 2004 6103 6159). 88 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 16 / 80 837.0 a.89 non hanno un obbligo di mantenimento nei confronti di figli di età inferiore ai 25 anni; b.90 beneficiano di un’indennità giornaliera intera, il cui importo supera i 140 fran- chi; e c.91 non riscuotono una rendita di invalidità corrispondente almeno a un grado di invalidità del 40 per cento. 3 Il Consiglio federale adegua l’aliquota minima di cui al capoverso 2 lettera b di re- gola ogni due anni all’inizio dell’anno civile, secondo i principi dell’AVS.92 4 e 5 ...93 Art. 22a94 Contributi alle assicurazioni sociali 1 L’indennità di disoccupazione è considerata salario determinante ai sensi della LAVS95.96 2 La cassa deduce dall’indennità la quota dei contributi del lavoratore all’assicura- zione per la vecchiaia e per i superstiti, all’assicurazione per l’invalidità e all’ordina- mento delle indennità per perdita di guadagno e la versa alla competente cassa di com- pensazione AVS unitamente alla quota, a suo carico, del datore di lavoro.97 Il Consiglio federale può disciplinare la procedura in deroga alle disposizioni della LAVS. 3 La cassa deduce inoltre dall’indennità la quota di contributi della previdenza profes- sionale al fine di garantire la protezione assicurativa in caso di decesso o invalidità dell’assicurato e la versa, con la quota del datore di lavoro che essa prende a carico, all’istituto collettore della previdenza professionale. Il Consiglio federale stabilisce l’importo dei contributi in base a principi attuariali e disciplina la procedura.98 4 Inoltre, la cassa deduce dall’indennità due terzi al massimo del premio dell’assicu- razione obbligatoria contro gli infortuni non professionali e li versa, con il terzo a suo carico, all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni.99 Nessun 89 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 90 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 91 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 92 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 93 Abrogati dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 94 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 95 RS 831.10 96 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 97 Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 4745; FF 2011 497). 98 Entrata in vigore il 1° lug. 1997 (RU 1997 60 II 1). 99 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 17 / 80 837.0 premio viene prelevato per i giorni di attesa e di sospensione. Il Consiglio federale disciplina i particolari e la procedura. Art. 23 Guadagno assicurato 1 È considerato guadagno assicurato il salario determinante nel senso della legisla- zione sull’AVS, normalmente riscosso durante un periodo di calcolo nel corso di uno o più rapporti di lavoro, compresi gli assegni contrattuali periodici che non siano in- dennità per inconvenienti connessi al lavoro. L’importo massimo del guadagno assi- curato (art. 18 LPGA100) corrisponde a quello dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.101 Il guadagno non è considerato assicurato se non raggiunge un limite minimo. Il Consiglio federale stabilisce il periodo di calcolo e il limite minimo.102 2 Per gli assicurati che riscuotono un’indennità di disoccupazione dopo il compimento del tirocinio e per le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribu- zione, il Consiglio federale stabilisce importi forfetari quale guadagno assicurato. Esso tiene conto in particolare dell’età, del livello di formazione nonché delle circo- stanze che hanno indotto l’esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione (art. 14).103 2bis Se persone che sono state esonerate dall’adempimento del periodo di contribu- zione hanno esercitato un’attività soggetta a contribuzione per almeno 12 mesi durante il termine quadro per il periodo di contribuzione, il guadagno assicurato è calcolato in base al salario percepito e all’importo forfetario ridotto proporzionalmente al tasso di occupazione.104 3 Il guadagno accessorio non è assicurato. È considerato tale ogni guadagno che un assicurato trae da un’attività dipendente esercitata fuori del tempo normale di lavoro o da un’attività esercitata fuori del quadro ordinario di un’attività lucrativa indipen- dente. 3bis Il guadagno conseguito partecipando a un provvedimento inerente al mercato del lavoro finanziato dall’ente pubblico non è assicurato. Sono fatti salvi i provvedimenti di cui agli articoli 65 e 66a.105 4 ...106 100 RS 830.1 101 Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del di- ritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 102 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 103 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 104 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 105 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 106 Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 18 / 80 837.0 5 ...107 Art. 24108 Computo del guadagno intermedio 1 È considerato guadagno intermedio il reddito proveniente da un’attività lucrativa dipendente o indipendente che il disoccupato ottiene entro un periodo di controllo. L’assicurato ha diritto alla compensazione della perdita di guadagno. Il tasso d’inden- nità è determinato secondo l’articolo 22. Il Consiglio federale determina in che modo deve essere calcolato il reddito proveniente da un’attività lucrativa indipendente.109 2 ...110 3 È considerata perdita di guadagno la differenza tra il guadagno intermedio ottenuto nel periodo di controllo, ma corrispondente almeno all’aliquota usuale per la profes- sione ed il luogo, e il guadagno assicurato. Un guadagno accessorio (art. 23 cpv. 3) non è preso in considerazione. 3bis Per i rapporti di lavoro ripresi entro un anno dalle due parti o continuati dopo una disdetta causata da una modifica del contratto di lavoro, il Consiglio federale decide sulla computabilità del guadagno intermedio.111 4 Il diritto alla compensazione della perdita di guadagno sussiste al massimo durante i primi 12 mesi di un’attività lucrativa secondo il capoverso 1; esso sussiste al mas- simo fino alla fine del termine quadro per la riscossione della prestazione nel caso di assicurati che hanno un obbligo di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni o di assicurati che hanno più di 45 anni.112 5 Se, per evitare la disoccupazione, l’assicurato accetta, per almeno un intero periodo di controllo, un lavoro a tempo pieno la cui retribuzione è inferiore all’indennità di disoccupazione, l’articolo 11 capoverso 1 non è applicabile durante il periodo di cui al capoverso 4.113 107 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 108 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 109 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 110 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 111 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 112 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 113 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 19 / 80 837.0 Art. 25114 Art. 26115 Indennità in caso di servizio militare, servizio civile e di protezione civile Se un disoccupato presta servizio militare svizzero, eccettuata la scuola reclute e i servizi d’avanzamento, oppure servizio civile svizzero per non più di 30 giorni, oppure servizio di protezione civile svizzero e se la sua indennità per perdita di guadagno è inferiore all’indennità di disoccupazione che potrebbe riscuotere senza la prestazione del servizio, l’assicurazione contro la disoccupazione gli paga la differenza, fintanto che non ha riscosso tutte le indennità che può pretendere secondo l’articolo 27. Art. 27116 Numero massimo di indennità giornaliere 1 Entro il termine quadro per la riscossione (art. 9 cpv. 2), il numero massimo di in- dennità giornaliere è determinato in base all’età dell’assicurato e al periodo di contri- buzione (art. 9 cpv. 3). 2 L’assicurato ha diritto a: a. 260 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contri- buzione di 12 mesi in totale; b. 400 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contri- buzione di 18 mesi in totale; c. 520 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contri- buzione minimo di 22 mesi e:117 1. ha compiuto 55 anni, o 2. riscuote una rendita di invalidità corrispondente almeno a un grado di invalidità del 40 per cento.118 3 Il Consiglio federale può aumentare di 120 unità al massimo il numero di indennità giornaliere e prolungare di due anni al massimo il termine quadro per la riscossione per gli assicurati divenuti disoccupati durante gli ultimi quattro anni precedenti il rag- giungimento dell’età che dà diritto alla rendita AVS e il cui collocamento risulta ge- neralmente impossibile o molto difficile per motivi inerenti al mercato del lavoro. 4 Le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione hanno diritto a 90 indennità giornaliere al massimo.119 114 Abrogato dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 115 Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 16 ott. 1995 sul servizio civile sostitutivo, in vigore dal 1° ott. 1996 (RU 1996 1445; FF 1994 III 1445). 116 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 117 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 30 set. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2012 495; FF 2011 6469 6477). 118 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 119 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 20 / 80 837.0 5 Le persone costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente a causa della soppressione di una rendita d’invalidità secondo l’articolo 14 capoverso 2 hanno di- ritto a 180 indennità giornaliere al massimo.120 5bis Le persone minori di 25 anni che non hanno un obbligo di mantenimento nei con- fronti di figli hanno diritto a 200 indennità giornaliere al massimo.121 Art. 28 Indennità giornaliera nel caso di capacità lavorativa temporanea- mente inesistente o ridotta 1 Gli assicurati la cui capacità lavorativa o la cui idoneità al collocamento è tempora- neamente inesistente o ridotta per malattia (art. 3 LPGA122), infortunio (art. 4 LPGA) o gravidanza e che non possono pertanto adempiere le prescrizioni di controllo hanno diritto all’intera indennità giornaliera purché soddisfino gli altri presupposti. Questo diritto dura al massimo sino al 30° giorno dopo l’inizio dell’incapacità totale o parziale al lavoro ed è limitato a 44 indennità giornaliere entro il termine quadro.123 1bis ...124 2 Le indennità giornaliere dell’assicurazione contro le malattie o gli infortuni, se com- pensative della perdita di guadagno, sono dedotte dall’indennità di disoccupazione.125 3 Il Consiglio federale disciplina i particolari. Stabilisce segnatamente il termine per l’esercizio del diritto e le conseguenze di un esercizio tardivo. 4 I disoccupati che hanno esaurito il loro diritto secondo il capoverso 1, la cui capacità lavorativa continua a essere temporaneamente ridotta e che percepiscono indennità giornaliere di un’assicurazione, hanno diritto, in quanto tale capacità ridotta non im- pedisca il loro collocamento e ove adempiano gli altri presupposti: a. all’intera indennità giornaliera, se la capacità lavorativa è di almeno il 75 per cento; b. a un’indennità giornaliera ridotta del 50 per cento, se la capacità lavorativa è di almeno il 50 per cento.126 5 Il disoccupato deve comprovare la sua incapacità, rispettivamente la sua capacità lavorativa con un certificato medico. Il servizio cantonale o la cassa può in ogni caso ordinare una visita da parte di un medico di fiducia, a spese dell’assicurazione contro la disoccupazione. 120 Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), in vi- gore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 705; FF 2017 2191). 121 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 122 RS 830.1 123 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 124 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (RU 2005 1429; FF 2002 6713, 2003 1014 2529). 125 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 126 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 21 / 80 837.0 Art. 29 Dubbi circa le pretese derivanti dal contratto di lavoro 1 Se sussistono dubbi giustificati circa l’esistenza, per il periodo della perdita di la- voro, di pretese dell’assicurato, nei confronti del suo ultimo datore di lavoro riguar- danti il salario o il risarcimento ai sensi dell’articolo 11 capoverso 3, oppure circa il soddisfacimento di tali pretese, la cassa versa comunque l’indennità di disoccupa- zione.127 2 Con il pagamento, le pretese dell’assicurato, compreso il privilegio legale nel falli- mento, passano alla cassa nel limite dell’indennità giornaliera da essa versata.128 La cassa non può rinunciare a far valere i suoi diritti, salvo che il giudice che ha dichiarato il fallimento abbia ordinato la sospensione della procedura (art. 230 LF dell’11 apr. 1889129 sulla esecuzione e sul fallimento, LEF). L’ufficio di compensazione può inol- tre autorizzare la cassa e rinunciare a far valere i suoi diritti se la pretesa si rivela in seguito manifestamente ingiustificata o se la sua esecuzione forzata occasiona spese sproporzionate.130 3 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali la cassa può rinunciare a far valere il credito, nel caso in cui il datore di lavoro debba essere escusso all’estero. Sezione 3: Sanzioni131 Art. 30 Sospensione del diritto all’indennità132 1 L’assicurato è sospeso dal diritto all’indennità se: a. è disoccupato per propria colpa; b. ha rinunciato a detrimento dell’assicurazione contro la disoccupazione a pre- tese di salario o di risarcimento verso l’ultimo datore di lavoro; c. non fa il suo possibile per ottenere un’occupazione adeguata; d.133 non osserva le prescrizioni di controllo o le istruzioni del servizio competente, segnatamente non accetta un’occupazione adeguata oppure non si è sottoposto a un provvedimento inerente al mercato del lavoro o ne ha interrotto l’attua- zione oppure con il suo comportamento ne ha compromesso o reso impossi- bile l’esecuzione o lo scopo; 127 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 128 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 129 RS 281.1 130 Nuovo testo dei per. 2 e 3 giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125: FF 1989 III 325). 131 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 132 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 133 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 22 / 80 837.0 e. ha fornito indicazioni inveritiere o incomplete oppure ha violato altrimenti l’obbligo di informare o di annunciare, oppure f. ha indebitamente ottenuto o tentato di ottenere l’indennità di disoccupazione. g.134 durante la fase di progettazione ha ricevuto indennità giornaliere (art. 71a cpv. 1) e, terminata questa fase, non è in grado per colpa sua di intraprendere un’at- tività lucrativa indipendente. 2 Il servizio cantonale pronuncia le sospensioni di cui al capoverso 1 lettere c, d e g, nonché secondo il capoverso 1 lettera e qualora sia stato violato l’obbligo di informare o di annunciare rispetto ad esso o all’ufficio del lavoro. Negli altri casi decidono le casse.135 3 La sospensione vale soltanto per i giorni in cui il disoccupato soddisfa i presupposti per il diritto all’indennità. Il numero dei giorni di sospensione è computato nel numero massimo di indennità giornaliere giusta l’articolo 27. La durata della sospensione è determinata in base alla gravità della colpa e ammonta, per ogni motivo di sospen- sione, a 60 giorni al massimo o, nel caso di cui al capoverso 1 lettera g, a 25 giorni al massimo.136 L’esecuzione della sospensione decade sei mesi dopo l’inizio del termine di sospensione.137 3bis Il Consiglio federale può prescrivere una durata minima di sospensione.138 4 Se una cassa non sospende un disoccupato dal diritto all’indennità, pur esistendone un motivo, la sospensione è decisa dal servizio cantonale. Art. 30a139 Capitolo 3: Indennità per lavoro ridotto Art. 31 Presupposti del diritto 1 I lavoratori, il cui tempo normale di lavoro è ridotto o il cui lavoro è integralmente sospeso, hanno diritto a un’indennità per lavoro ridotto se: 134 Introdotta dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 135 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 136 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 137 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 138 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 139 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273, 1997 60 II 1; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 23 / 80 837.0 a.140 sono soggetti all’obbligo di contribuzione all’assicurazione contro la disoccu- pazione o non hanno ancora raggiunto l’età minima per l’obbligo di contribu- zione nell’AVS; b. la perdita di lavoro è computabile (art. 32); c. il rapporto di lavoro non è stato disdetto; d. la perdita di lavoro è probabilmente temporanea ed è presumibile che con la diminuzione del lavoro potranno essere conservati i loro posti di lavoro. 1bis Per verificare i presupposti del diritto di cui al capoverso 1 lettera d, in casi ecce- zionali può essere effettuata un’analisi aziendale a carico del fondo di compensa- zione.141 2 Il Consiglio federale può emanare disposizioni derogatorie sull’indennità per lavoro ridotto: a. per i lavoratori a domicilio; b. per i lavoratori il cui tempo di lavoro è variabile entro limiti stabiliti per con- tratto.142 3 Non hanno diritto all’indennità per lavoro ridotto: a. i lavoratori, la cui perdita di lavoro non è determinabile o il cui tempo di lavoro non è sufficientemente controllabile; b. il coniuge del datore di lavoro occupato nell’azienda di quest’ultimo; c. le persone che, come soci, compartecipi finanziari o membri di un organo de- cisionale supremo dell’azienda, determinano o possono influenzare risoluti- vamente le decisioni del datore di lavoro, come anche i loro coniugi occupati nell’azienda. Art. 32 Perdita di lavoro computabile 1 Una perdita di lavoro è computabile se: a. è dovuta a motivi economici ed è inevitabile e b. per ogni periodo di conteggio è di almeno il 10 per cento delle ore di lavoro normalmente fornite in complesso dai lavoratori dell’azienda. 2 Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un pe- riodo d’attesa di tre giorni al massimo, stabilito dal Consiglio federale.143 3 Il Consiglio federale disciplina per i casi di rigore la computabilità di perdite di la- voro riconducibili a provvedimenti delle autorità, a perdite di clienti dovute alle 140 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 141 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 142 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 143 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 24 / 80 837.0 condizioni meteorologiche o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro. Esso può, per questi casi, prevedere termini di attesa più lunghi di quelli di cui al capoverso 2 e stabilire che la perdita di lavoro è computabile soltanto in caso di com- pleta cessazione o considerevole limitazione dell’esercizio.144 4 Il Consiglio federale disciplina a quali condizioni un settore d’esercizio è parificato a un’azienda. 5 È considerato periodo di conteggio ogni periodo di un mese o di quattro settimane consecutive. Art. 33 Perdita di lavoro non computabile 1 Una perdita di lavoro non è computabile: a. se è dovuta a misure d’organizzazione aziendale, come lavori di pulizia, di riparazione o di manutenzione, nonché ad altre interruzioni dell’esercizio, usuali e ricorrenti, oppure a circostanze rientranti nella sfera normale del ri- schio aziendale del datore di lavoro; b. se è usuale nel ramo, nella professione o nell’azienda oppure se è causata da oscillazioni stagionali del grado d’occupazione; c. in quanto cada in giorni festivi, sia cagionata da vacanze aziendali o sia fatta valere soltanto per singoli giorni immediatamente prima o dopo giorni festivi o vacanze aziendali; d. se il lavoratore non accetta il lavoro ridotto e dev’essere pertanto rimunerato secondo il contratto di lavoro; e. in quanto concerna persone vincolate da un rapporto di lavoro di durata deter- minata o da un rapporto di tirocinio o al servizio di un’organizzazione per lavoro temporaneo oppure; f. se è la conseguenza di un conflitto collettivo di lavoro nell’azienda in cui la- vora l’assicurato. 2 Il Consiglio federale, per evitare abusi, può prevedere altri casi in cui la perdita di lavoro non è computabile. 3 Il Consiglio federale definisce il concetto di oscillazioni stagionali del grado d’oc- cupazione.145 Art. 34 Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto 1 L’indennità per lavoro ridotto ammonta all’80 per cento della perdita di guadagno computabile. 2 Determinante, fino al limite massimo valido per il calcolo dei contributi (art. 3), è il salario, convenuto contrattualmente, dell’ultimo periodo salariale prima dell’inizio del 144 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 145 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 25 / 80 837.0 lavoro ridotto. Sono compresi le indennità per vacanze e gli assegni contrattuali pe- riodici, purché non continuino ad essere versati durante il periodo di lavoro ridotto o non costituiscano indennità per inconvenienti connessi al lavoro.146 È tenuto conto degli aumenti salariali, convenuti mediante contratto collettivo di lavoro e subentranti durante il periodo di lavoro ridotto. 3 Il Consiglio federale stabilisce le basi di calcolo nel caso di oscillazioni rilevanti del salario. Art. 35 Durata massima dell’indennità per lavoro ridotto 1 L’indennità per lavoro ridotto è pagata, in un periodo di due anni, durante al massimo dodici periodi di conteggio. Tale termine biennale vale per l’azienda e decorre dal primo giorno del primo periodo di conteggio in cui è pagata l’indennità per lavoro ridotto.147 1bis La perdita di lavoro può ammontare ad oltre l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda per quattro periodi di conteggio al massimo.148 2 Il Consiglio federale può prolungare temporaneamente la durata massima delle pre- stazioni di al massimo sei periodi di conteggio se: a. il numero dei preannunci di lavoro ridotto è superiore a quello di sei mesi prima; e b. le previsioni della Confederazione sull’evoluzione del mercato del lavoro non lasciano intravedere alcun miglioramento nei dodici mesi successivi.149 3 Un nuovo prolungamento temporaneo della durata massima delle prestazioni è su- bordinato alla sola condizione di cui al capoverso 2 lettera b.150 Art. 36 Preannuncio di lavoro ridotto e verifica dei presupposti 1 Il datore di lavoro che intende pretendere l’indennità per lavoro ridotto per i suoi lavoratori deve preannunciarlo almeno dieci giorni prima dell’inizio del lavoro ri- dotto.151 Il Consiglio federale può prevedere, in casi eccezionali, termini di preannun- cio più brevi. Il preannuncio dev’essere rinnovato se il lavoro ridotto dura più di tre mesi.152 2 Il datore di lavoro deve indicare nel preannuncio: 146 Nuovo testo del per. 2 giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 147 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 148 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273 294; FF 1994 I 312). 149 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 150 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 151 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 152 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 26 / 80 837.0 a. il numero dei lavoratori occupati nell’azienda e di quelli colpiti dal lavoro ridotto; b. l’estensione e la durata probabile del lavoro ridotto; c. la cassa presso la quale intende far valere il diritto. 3 Il datore di lavoro, nel preannuncio, deve motivare la necessità del lavoro ridotto e, in base ai documenti prescritti dal Consiglio federale, rendere verosimile che sono adempiuti i presupposti del diritto all’indennità secondo gli articoli 31 capoverso 1 e 32 capoverso 1 lettera a. Il servizio cantonale può esigere altri documenti necessari all’esame. 4 Il servizio cantonale, se giudica che non siano adempiuti uno o più presupposti, si oppone mediante decisione al pagamento dell’indennità. Informa in ogni caso il datore di lavoro e la cassa da questo designata. 5 Il Consiglio federale disciplina la procedura di preannuncio.153 Art. 37 Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro è tenuto: a. ad anticipare l’indennità per lavoro ridotto e a versarla ai lavoratori il giorno usuale di paga; b.154 ad assumere a suo carico l’indennità per lavoro ridotto per il termine di attesa (art. 32 cpv. 2); c.155 a pagare, per la durata del lavoro ridotto, la parte intera dei contributi legal- mente o contrattualmente dovuti alle assicurazioni sociali, corrispondente- mente alla durata normale del lavoro; il datore di lavoro è autorizzato a de- durre dal salario le quote intere dei lavoratori, per quanto non sia convenuto altrimenti. Art. 38 Esercizio del diritto all’indennità 1 Entro tre mesi dalla scadenza di ogni periodo di conteggio, il datore di lavoro fa valere, per tutta l’azienda, il diritto all’indennità dei suoi lavoratori presso la cassa da lui designata. 2 Tutti i diritti all’indennità per un’azienda devono essere fatti valere, durante il ter- mine biennale previsto nell’articolo 35 capoverso 1, presso la medesima cassa. Il Con- siglio federale può prevedere eccezioni. 3 Il datore di lavoro presenta alla cassa: 153 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 154 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 155 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 27 / 80 837.0 a. i documenti necessari per l’ulteriore esame del diritto e per il calcolo dell’in- dennità; b. un conteggio sull’indennità per lavoro ridotto pagata ai suoi lavoratori; c. una conferma secondo cui assume l’obbligo di continuare a pagare i contributi alle assicurazioni sociali (art. 37 lett. c). La cassa può esigere, se necessario, altri documenti. Art. 39 Rifusione dell’indennità per lavoro ridotto 1 La cassa verifica l’adempimento dei presupposti secondo gli articoli 31 capoverso 3 e 32 capoverso 1 lettera b. 2 Se sono adempiuti tutti i presupposti e non vi è opposizione del servizio cantonale, la cassa rifonde al datore di lavoro, di regola entro un mese, l’indennità per lavoro ridotto legalmente pagata, previa deduzione del termine di attesa (art. 37 lett. b). Gli rifonde inoltre i contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi computabili di perdita di lavoro.156 3 Le indennità che il datore di lavoro non fa valere entro il termine prescritto (art. 38 cpv. 1) non gli sono rifuse. Art. 40157 Art. 41 Occupazione provvisoria 1 e 2 ...158 3 Il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro il reddito conseguito, durante il periodo di lavoro ridotto, grazie all’occupazione provvisoria o a un’attività indipen- dente. Il datore di lavoro ne informa la cassa. 4 Il Consiglio federale stabilisce il modo e la misura in cui è tenuto conto del reddito ottenuto con l’occupazione provvisoria per la determinazione della perdita di guada- gno computabile. 5 ...159 156 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 157 Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 158 Abrogati dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 159 Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). Assicurazione contro la disoccupazione 28 / 80 837.0 Capitolo 4: Indennità per intemperie Art. 42 Diritto all’indennità 1 I lavoratori occupati in rami in cui sono usuali perdite di lavoro dovute ad intemperie hanno diritto all’indennità per intemperie se:160 a.161 sono soggetti all’obbligo di contribuzione all’assicurazione contro la disoccu- pazione o non hanno ancora raggiunto l’età minima per l’obbligo di contribu- zione nell’AVS e b. subiscono una perdita di lavoro computabile (art. 43). 2 Il Consiglio federale determina i rami per i quali può essere versata l’indennità. 3 Non vi hanno diritto le persone secondo l’articolo 31 capoverso 3. Art. 43 Perdita di lavoro computabile 1 La perdita di lavoro è computabile se: a. è causata esclusivamente da condizioni meteorologiche; b.162 la continuazione dei lavori, pur con misure protettive sufficienti, è tecnica- mente impossibile o economicamente insostenibile o non si può ragionevol- mente esigerla dai lavoratori e c. è annunciata regolarmente dal datore di lavoro.163 2 È tenuto conto soltanto di giorni interi o di mezze giornate. 3 Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un ter- mine di attesa di tre giorni al massimo fissato dal Consiglio federale.164 4 È considerato periodo di conteggio un periodo di un mese o di quattro settimane consecutive. 5 ...165 Art. 43a166 Perdita di lavoro non computabile La perdita di lavoro non è computabile segnatamente se: 160 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 161 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 162 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 163 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 164 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 165 Abrogato dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 166 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 29 / 80 837.0 a. è riconducibile soltanto indirettamente alle condizioni meteorologiche (per- dita di clienti, ritardo nei termini); b. si tratta di perdite stagionali consuete nell’agricoltura; c. il lavoratore non accetta la sospensione del lavoro e dev’essere pertanto rimu- nerato secondo il contratto di lavoro; d. concerne persone al servizio di un’organizzazione per lavoro temporaneo. Art. 44167 Calcolo dell’indennità Il calcolo dell’indennità si conforma all’articolo 34. Art. 44a168 Durata del versamento 1 L’indennità per intemperie è versata al massimo durante sei periodi di conteggio sull’arco di due anni. 2 Per la determinazione della durata massima dell’indennità di cui all’articolo 35 ven- gono sommati i periodi di conteggio dell’indennità per lavoro ridotto e dell’indennità per intemperie. Art. 45 Annuncio e verifica della perdita di lavoro 1 Il Consiglio federale disciplina la procedura di annuncio.169 2 e 3 ...170 4 Il servizio cantonale, se ha dubbi sulla computabilità della perdita di lavoro, procede agli adeguati chiarimenti. Se non considera computabile la perdita di lavoro o se l’an- nuncio è tardivo, si oppone mediante decisione al pagamento dell’indennità per in- temperie. Esso informa, in ogni caso, il datore di lavoro e la cassa da questo designata. Art. 46 Obblighi del datore di lavoro L’articolo 37 si applica per analogia. Art. 47 Esercizio del diritto all’indennità 1 Entro tre mesi dalla scadenza di ogni periodo di conteggio, il datore di lavoro fa valere, complessivamente per l’azienda o per il posto di lavoro, il diritto all’indennità dei suoi lavoratori presso la cassa da lui designata. 167 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 168 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 169 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 170 Abrogati dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Assicurazione contro la disoccupazione 30 / 80 837.0 2 Se per l’azienda decorre un termine di due anni secondo l’articolo 35 capoverso 1, il diritto all’indennità deve essere fatto valere, di regola, presso la cassa che ha pagato l’indennità per lavoro ridotto. Il Consiglio federale stabilisce le eccezioni. 3 Il datore di lavoro presenta alla cassa: a. i documenti necessari per l’esame del diritto all’indennità e per il calcolo della medesima; b. un conteggio sul pagamento delle indennità per intemperie ai suoi lavoratori. Art. 48 Rifusione dell’indennità per intemperie 1 La cassa verifica i presupposti per il pagamento dell’indennità per intemperie (art. 42 e 43). 2 Se sono adempiuti tutti i presupposti e non vi è opposizione del servizio cantonale, la cassa rifonde al datore di lavoro, di regola entro un mese, l’indennità per intemperie legalmente pagata, previa deduzione del termine d’attesa (art. 43 cpv. 3). Gli rifonde inoltre i contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi computabili di perdita di lavoro.171 3 Le indennità che il datore di lavoro non fa valere entro il termine prescritto (art. 47 cpv. 1) non gli sono rifuse. Art. 49172 Art. 50 Occupazione provvisoria L’articolo 41 è applicabile per analogia. Capitolo 5: Indennità per insolvenza Art. 51 Presupposti del diritto 1 I lavoratori soggetti all’obbligo di contribuzione, al servizio di datori di lavoro che sottostanno in Svizzera ad una procedura d’esecuzione forzata o che occupano in Sviz- zera lavoratori, hanno diritto all’indennità per insolvenza, se: a. il loro datore di lavoro è stato dichiarato in fallimento e se a quel momento vantano crediti salariali oppure b.173 il fallimento non viene dichiarato soltanto perché in seguito a manifesto inde- bitamento del datore di lavoro nessun creditore è disposto ad anticipare le spese o 171 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 172 Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 173 Introdotta dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 31 / 80 837.0 c.174 hanno presentato, contro il loro datore di lavoro, una domanda di pignora- mento per crediti salariali. 2 Non hanno diritto all’indennità per insolvenza le persone che, in qualità di soci, di membri di un organo dirigente dell’azienda o finanziariamente partecipi della società, prendono parte alle decisioni del datore di lavoro o possono esercitarvi un influsso considerevole, nonché i loro coniugi che lavorano nell’azienda.175 Art. 52 Estensione dell’indennità 1 L’indennità per insolvenza copre i crediti salariali concernenti gli ultimi quattro mesi al massimo dello stesso rapporto di lavoro fino a concorrenza, per ogni mese, dell’im- porto massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2. Sono considerati salario anche gli assegni dovuti.176 1bis L’indennità per insolvenza copre eccezionalmente i crediti salariali sorti dopo la dichiarazione di fallimento fintantoché l’assicurato non poteva ragionevolmente sa- pere che il fallimento era stato dichiarato e purché non siano debiti della massa falli- mentare. L’indennità non può coprire un periodo superiore a quello fissato nel capo- verso 1.177 2 I contributi legali alle assicurazioni sociali devono essere prelevati dall’indennità per insolvenza. La cassa deve conteggiare i contributi prescritti con gli organi competenti e dedurre ai lavoratori la parte dei contributi da loro dovuta. Art. 53 Esercizio del diritto all’indennità 1 Se il datore di lavoro è stato dichiarato in fallimento, il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità, entro 60 giorni dopo la pubblicazione del fallimento nel Foglio ufficiale svizzero di commercio, alla cassa pubblica competente nel luogo dell’ufficio d’esecuzione e fallimenti. 2 Nel caso di pignoramento del datore di lavoro, il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità entro 60 giorni dopo l’esecuzione del pignoramento. 3 Alla scadenza di questi termini, il diritto all’indennità per insolvenza si estingue. 4 Il Consiglio federale disciplina la procedura relativa all’esercizio del diritto all’in- dennità.178 174 Originaria lett. b. 175 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 176 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 177 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 178 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). Assicurazione contro la disoccupazione 32 / 80 837.0 Art. 54 Trasferimento del credito alla cassa 1 Con il pagamento dell’indennità, le pretese salariali dell’assicurato sono trasferite alla cassa, nella misura dell’indennità versata e dei contributi alle assicurazioni sociali pagati dalla cassa, compreso il privilegio legale nel fallimento. La cassa non può ri- nunciare a far valere i suoi diritti, a meno che il giudice che ha dichiarato il fallimento abbia ordinato la sospensione della procedura (art. 230 LEF179). 2 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali la cassa può rinunciare a far valere il credito, se il datore di lavoro deve essere escusso all’estero. 3 L’assicurato, se ha già ottenuto un certificato di carenza di beni, deve cederlo alla cassa. Art. 55 Obblighi dell’assicurato 1 Il lavoratore, nella procedura di fallimento o di pignoramento, deve prendere ogni provvedimento necessario alla tutela dei suoi diritti rispetto al datore di lavoro, fin- tanto che la cassa gli comunichi d’averlo surrogato nella procedura. Successivamente, deve assistere la cassa, in ogni modo adeguato, nella difesa del suo diritto. 2 Il lavoratore deve restituire, in deroga all’articolo 25 capoverso 1 LPGA180, l’inden- nità per insolvenza, se il credito salariale è respinto nella procedura di fallimento o di pignoramento, non è coperto per sua colpa intenzionale o sua grave negligenza oppure è successivamente soddisfatto dal datore di lavoro.181 Art. 56 Obbligo di informare Il datore di lavoro e l’ufficio d’esecuzione e fallimenti sono tenuti a fornire alla cassa ogni informazione necessaria per valutare la pretesa del lavoratore e per stabilire l’in- dennità per insolvenza. Art. 57 Finanziamento L’indennità per insolvenza è finanziata con i mezzi dell’assicurazione contro la dis- occupazione. Art. 58182 Moratoria concordataria In caso di moratoria concordataria o di dilazione giudiziaria del fallimento le disposi- zioni del presente capitolo sono applicabili per analogia. 179 RS 281.1 180 RS 830.1 181 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 182 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 33 / 80 837.0 Capitolo 6: Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro183 Sezione 1: Disposizioni generali184 Art. 59185 Principi 1 L’assicurazione fornisce prestazioni finanziarie per provvedimenti inerenti al mer- cato del lavoro a favore di assicurati e di persone minacciate dalla disoccupazione. 1bis I provvedimenti inerenti al mercato del lavoro comprendono i provvedimenti di formazione (Sezione 2), i provvedimenti di occupazione (Sezione 3) e i provvedimenti speciali (Sezione 4).186 1ter Le persone direttamente minacciate dalla disoccupazione possono pretendere uni- camente le prestazioni di cui all’articolo 60.187 1quater Su richiesta del Cantone, l’ufficio di compensazione può autorizzare la parteci- pazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per persone minacciate dalla disoccupazione nell’ambito di licenziamenti collettivi.188 2 I provvedimenti inerenti al mercato del lavoro sono volti a promuovere la reintegra- zione di assicurati il cui collocamento è reso difficile da motivi inerenti al mercato del lavoro. Tali provvedimenti devono in particolare: a. migliorare l’idoneità al collocamento degli assicurati in modo da permettere loro una rapida e durevole reintegrazione; b. promuovere le qualifiche professionali secondo i bisogni del mercato del la- voro; c. diminuire il rischio di una disoccupazione di lunga durata; o d. offrire la possibilità di acquisire esperienze professionali. 3 Possono partecipare ai provvedimenti inerenti al mercato del lavoro secondo gli ar- ticoli 60–71d gli assicurati che adempiono: a. i presupposti del diritto secondo l’articolo 8 per quanto la legge non disponga altrimenti; e b. le condizioni specifiche per il provvedimento in questione. 183 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 184 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 185 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 186 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 187 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 188 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 34 / 80 837.0 3bis Gli assicurati che hanno più di 50 anni e che adempiono le condizioni di cui al capoverso 3 possono partecipare a provvedimenti di formazione e di occupazione fino alla conclusione del loro termine quadro per la riscossione della prestazione, indipen- dentemente dal loro diritto all’indennità di disoccupazione.189 4 I servizi competenti collaborano con gli organi dell’assicurazione invalidità nella reintegrazione dei disoccupati invalidi. 5 I servizi competenti collaborano con gli organi pubblici e privati preposti all’esecu- zione della legislazione sull’asilo, sugli stranieri e sull’integrazione nel reintegrare gli assicurati provenienti da un contesto migratorio.190 Art. 59a191 Valutazione dei bisogni e delle esperienze192 L’ufficio di compensazione provvede, in collaborazione con i servizi competenti, af- finché:193 a.194 la necessità di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro sia analizzata si- stematicamente in particolare riguardo alle loro ripercussioni per ciascun sesso e per l’integrazione degli stranieri; b. l’esito dei provvedimenti sia controllato e preso in considerazione nella pre- parazione e nell’esecuzione di ulteriori provvedimenti; c.195 le esperienze fatte in Svizzera e all’estero siano oggetto di valutazioni, tali da permettere di raccomandare provvedimenti concreti ai servizi competenti; è data la priorità a provvedimenti in favore di: 1. giovani e donne disoccupati, 2. assicurati che, a causa del contesto migratorio da cui provengono, della loro formazione professionale, della loro età o di altre caratteristiche, sono esposti a un rischio elevato di disoccupazione di lunga durata, 3. assicurati disoccupati di lungo periodo. 189 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 190 Introdotto dall’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 191 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 192 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 193 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 194 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 195 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 35 / 80 837.0 Art. 59b196 Prestazioni in caso di partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro 1 L’assicurazione versa agli assicurati indennità giornaliere per i giorni durante i quali, in virtù di una decisione del servizio competente, partecipano a un provvedimento di formazione o di occupazione o si dedicano a preparare un’attività lucrativa indipen- dente secondo l’articolo 71a. 2 Il Consiglio federale fissa un’indennità giornaliera minima per gli assicurati che par- tecipano a un programma di occupazione ai sensi dell’articolo 64a capoverso 1 lettera a o b con una quota di formazione del 40 per cento al massimo. Se la quota di forma- zione è inferiore al 100 per cento, l’indennità giornaliera minima è ridotta in propor- zione. 3 L’assicurazione accorda inoltre: a. assegni per il periodo di introduzione (art. 65); b. assegni di formazione (art. 66a); c. sussidi per le spese degli assicurati pendolari e soggiornanti settimanali (art. 68). Art. 59c197 Competenza e procedura 1 Le domande di sussidio per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro devono essere previamente presentate con motivazione al servizio competente. 2 Il servizio competente decide in merito alle domande di sussidio relative a provve- dimenti speciali di cui agli articoli 65–71d e alle domande relative a provvedimenti individuali di formazione. 3 Trasmette all’ufficio di compensazione le domande relative a provvedimenti collet- tivi di formazione e di occupazione, con il suo parere. L’Ufficio di compensazione decide in merito alla concessione di sussidi. Presenta periodicamente un rapporto alla commissione di sorveglianza. 4 Se un provvedimento inerente al mercato del lavoro è organizzato a livello nazionale, la domanda di sussidio deve essere presentata direttamente all’ufficio di compensa- zione. 5 Il Consiglio federale può autorizzare l’ufficio di compensazione a delegare ai servizi competenti la decisione in merito alle domande di sussidio per provvedimenti collet- tivi di formazione e di occupazione fino a un importo massimo da esso fissato. A tal fine, può emanare direttive per il controllo di qualità dei provvedimenti di formazione. 196 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 197 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 36 / 80 837.0 Art. 59cbis198 Sussidi per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro 1 L’assicurazione può accordare alle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavora- tori, alle istituzioni comuni delle parti sociali, ai Cantoni e ai Comuni, nonché ad altre istituzioni pubbliche o private, sussidi per le spese di organizzazione di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 2 L’assicurazione rimborsa agli organizzatori le spese comprovate e necessarie per l’esecuzione di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 3 L’assicurazione rimborsa ai partecipanti le spese comprovate e necessarie per la par- tecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 4 La cassa esige la restituzione dei sussidi indebitamente versati per l’organizzazione di provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro. 5 L’assicurazione rimborsa ai Cantoni le spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro fino a un determinato importo massimo. Il Dipartimento federale dell’eco- nomia, della formazione e della ricerca (DEFR)199 fissa gli importi massimi. Art. 59d200 Prestazioni per persone che non adempiono il periodo di contribuzione e non ne sono state esonerate 1 Le persone che non adempiono il periodo di contribuzione, non ne sono state esone- rate e non hanno esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione possono far valere, entro un periodo di due anni e per 260 giorni al massimo, le prestazioni di cui all’ar- ticolo 59cbis capoverso 3 se in base a una decisione del servizio competente parteci- pano a un provvedimento di formazione o di occupazione allo scopo di esercitare un’attività lucrativa dipendente. 2 I costi dei provvedimenti di formazione e di occupazione di cui al capoverso 1 sono assunti in parti uguali dall’assicurazione e dai Cantoni. 198 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 199 Nuova espr. giusta il n. I 23 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il pre- sente testo. 200 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 37 / 80 837.0 Sezione 2: Provvedimenti di formazione201 Art. 60202 ...203 1 Per provvedimenti di formazione si intendono segnatamente corsi individuali o col- lettivi di riqualificazione, di formazione continua o di reintegrazione nonché aziende di esercitazione e pratiche di formazione.204 2 Per la partecipazione ai corsi possono pretendere prestazioni: a. gli assicurati secondo l’articolo 59b capoverso 1; b.205 le persone direttamente minacciate dalla disoccupazione secondo l’arti- colo 59cbis capoverso 3. 3 Chi intende partecipare a un corso di propria iniziativa deve previamente presentare al servizio competente una domanda motivata corredata degli atti necessari. 4 Nella misura in cui lo esiga il corso, durante il medesimo il partecipante non deve necessariamente essere idoneo al collocamento. 5 I provvedimenti di formazione ai sensi della presente legge devono essere impostati o scelti, per quanto possibile, secondo i principi della legge federale del 13 dicembre 2002206 sulla formazione professionale (LFPr). Il coordinamento dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro e di quelli previsti dalla LFPr ha lo scopo di promuovere un mercato del lavoro uniforme e trasparente. Art. 61 e 62207 Art. 63 e 64208 201 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 202 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 203 Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 204 Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vi- gore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 205 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 206 RS 412.10 207 Abrogati dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 208 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 38 / 80 837.0 Sezione 3:209 Provvedimenti di occupazione Art. 64a Programmi di occupazione temporanea, pratiche professionali e semestri di motivazione 1 Per provvedimenti di occupazione si intendono in particolare le occupazioni tempo- ranee nell’ambito di: a. programmi di istituzioni pubbliche o private senza scopo lucrativo; tali pro- grammi non devono essere in diretta concorrenza con l’economia privata; b.210 pratiche professionali in imprese o nell’amministrazione; in caso di disoccu- pazione elevata il Consiglio federale può prevedere che le persone soggette a un periodo di attesa secondo l’articolo 18 capoverso 2 partecipino a pratiche professionali; c.211 semestri di motivazione per gli assicurati che al termine della scuola dell’ob- bligo sono alla ricerca di un posto di formazione, se non dispongono di una formazione professionale completa e hanno concluso la scuola senza aver con- seguito un diploma di maturità. 2 L’articolo 16 capoverso 2 lettera c è applicabile per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera a. 3 L’articolo 16 capoverso 2 lettere c, e–h è applicabile per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera b. 4 Gli articoli 16 capoverso 2 lettera c e 59d capoverso 1 sono applicabili per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera c. 5 Il Consiglio federale fissa il contributo mensile per le persone che partecipano a un semestre di motivazione durante il periodo di attesa.212 Art. 64b Estensione delle prestazioni 1 ...213 2 Il Consiglio federale può emanare, per un’occupazione temporanea nell’ambito di periodi di pratica professionale, prescrizioni minime sulla partecipazione finanziaria del datore di lavoro. 209 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 210 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 211 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 212 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 213 Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 39 / 80 837.0 Sezione 4: Provvedimenti speciali214 Art. 65 Assegni per il periodo d’introduzione215 Agli assicurati difficilmente collocabili, che assolvono un periodo d’introduzione in un’azienda e ricevono un salario ridotto, possono essere concessi assegni per il pe- riodo d’introduzione se:216 a.217 ... b. il salario ridotto corrisponde almeno alla prestazione lavorativa fornita durante questo periodo e c. l’assicurato, dopo l’introduzione, può contare su un impiego alle condizioni usuali nel ramo e nella regione, tenuto, se del caso, conto di una capacità la- vorativa durevolmente ridotta. Art. 65a218 Art. 66 Ammontare e durata degli assegni d’introduzione219 1 Gli assegni di introduzione coprono la differenza tra il salario effettivo e il salario normale che l’assicurato può pretendere al termine del periodo di introduzione, tenuto conto della sua capacità lavorativa, ma al massimo il 60 per cento del salario normale. 2 Durante il termine quadro, gli assegni sono pagati per sei mesi al massimo; in casi eccezionali, per 12 mesi al massimo.220 2bis Gli assicurati che hanno più di 50 anni hanno diritto agli assegni per il periodo d’introduzione per una durata di 12 mesi.221 3 Gli assegni per il periodo d’introduzione sono ridotti di un terzo dell’importo iniziale dopo ogni terzo del periodo di introduzione previsto, al più presto però ogni due mesi. Per gli assicurati che hanno più di 50 anni, gli assegni per il periodo d’introduzione 214 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 215 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 216 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 217 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 218 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273, 1997 60 II 1; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 219 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 220 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 221 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 40 / 80 837.0 sono ridotti di un terzo a partire dal mese successivo alla prima metà della durata prevista.222 223 4 Gli assegni per il periodo d’introduzione sono pagati per il tramite del datore di la- voro insieme con la retribuzione pattuita. Il datore di lavoro deve versare i contributi usuali alle assicurazioni sociali e prelevare la quota del lavoratore.224 Art. 66a225 Assegni di formazione226 1 L’assicurazione può concedere assegni per una formazione di una durata massima di tre anni ai disoccupati che: a.227 ... b. hanno almeno 30 anni e c.228 non dispongono di una formazione professionale completa o riconosciuta in Svizzera oppure hanno notevoli difficoltà nel trovare un impiego nell’ambito della loro professione. 2 L’ufficio di compensazione può, in casi giustificati, autorizzare una deroga alla du- rata della formazione e al limite di età di cui al capoverso 1.229 3 Non ricevono assegni di formazione gli assicurati che: a. hanno conseguito un diploma universitario o di una scuola professionale su- periore riconosciuto in Svizzera o che, pur senza ottenere un diploma, hanno seguito una formazione di almeno tre anni in uno di questi centri di forma- zione; o b. hanno superato un esame professionale federale o un esame professionale fe- derale superiore.230 4 Gli assegni di formazione sono accordati unicamente qualora vi sia un contratto di formazione che prevede un programma di formazione e un corrispondente attestato al termine della formazione.231 222 Per. introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 223 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 224 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2125; FF 1989 III 325). 225 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 226 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 227 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 228 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 229 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 230 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 231 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 41 / 80 837.0 Art. 66b232 Art. 66c233 Ammontare e durata degli assegni di formazione 1 Il datore di lavoro paga al lavoratore gli assegni di formazione e un salario pari al- meno al salario ottenuto durante una formazione professionale di base corrispondente e che tenga adeguatamente conto della sua esperienza professionale. Versa gli usuali contributi dell’assicurazione sociale sugli assegni di formazione e sul salario e deduce al lavoratore la quota a suo carico.234 2 Gli assegni di formazione corrispondono alla differenza fra il salario effettivo ed un importo massimo stabilito dal Consiglio federale. 3 La cassa paga al datore di lavoro, su presentazione di un conteggio mensile, gli as- segni di formazione, la quota dei contributi del datore di lavoro alle assicurazioni so- ciali sugli assegni di formazione e l’intero contributo del datore di lavoro alla previ- denza professionale.235 4 Il termine quadro è prolungato sino alla conclusione della formazione autorizzata.236 Art. 67237 Art. 68238 Sussidi per gli assicurati pendolari e soggiornanti settimanali; presupposti del diritto 1 L’assicurazione accorda agli assicurati sussidi speciali se: a. non è stato possibile procurare loro un’occupazione adeguata nella loro re- gione di domicilio; e b. hanno adempiuto il periodo di contribuzione ai sensi dell’articolo 13. 2 Gli assicurati interessati ricevono i sussidi, entro il termine quadro, per complessi- vamente sei mesi al massimo. 3 Essi ricevono sussidi solo nella misura in cui, a causa del lavoro esterno, subiscano perdite finanziarie rispetto alla loro ultima attività. 232 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 233 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 234 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 235 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 236 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 237 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 238 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 42 / 80 837.0 Art. 69239 Sussidio per gli assicurati pendolari Il sussidio per gli assicurati pendolari copre le spese di viaggio necessarie e compro- vate degli assicurati che giornalmente rientrano dal nuovo luogo di lavoro al luogo di domicilio. Art. 70240 Sussidio per gli assicurati soggiornanti settimanali Il sussidio per gli assicurati soggiornanti settimanali copre le spese che gli assicurati devono sopportare in quanto non possono rientrare giornalmente al domicilio. Esso si compone di un’indennità globale per l’alloggio infrasettimanale e per le spese supple- mentari di vitto, come anche del rimborso delle spese necessarie e comprovate per un viaggio settimanale dal luogo di domicilio al luogo di lavoro e viceversa. Art. 71241 Art. 71a242 Sostegno ai fini del promovimento dell’attività lucrativa indipendente243 1 L’assicurazione può sostenere assicurati che intendono intraprendere un’attività lu- crativa indipendente e durevole mediante il versamento di 90 indennità giornaliere al massimo nella fase di progettazione di tale attività.244 2 Per questa categoria di assicurati l’assicurazione può assumere il 20 per cento dei rischi di perdite per fideiussioni prestate in virtù della legge federale del 6 ottobre 2006245 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle pic- cole e medie imprese. In caso di perdita, l’indennità giornaliera versata all’assicurato è diminuita dell’importo pagato dal fondo di compensazione.246 Art. 71b247 Presupposti del diritto 1 Gli assicurati possono pretendere il sostegno previsto nell’articolo 71a capoverso 1 se: 239 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 240 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 241 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 242 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 243 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 244 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 245 RS 951.25 246 Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (RU 2007 693; FF 2006 2771 2799). 247 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 43 / 80 837.0 a.248 senza colpa propria, sono disoccupati; b.249 ... c. hanno almeno 20 anni e d. presentano un progetto schematico di attività lucrativa indipendente, econo- micamente sostenibile e duratura. 2 Gli assicurati che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e c e che, entro un termine di nove mesi di disoccupazione controllata, presentano, a un’orga- nizzazione riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge federale del 6 ottobre 2006250 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle pic- cole e medie imprese, un progetto elaborato di attività lucrativa indipendente, econo- micamente sostenibile e durevole possono pretendere il sostegno previsto dall’articolo 71a capoverso 2.251 3 Durante la fase di progettazione l’assicurato non deve necessariamente essere idoneo al collocamento ed è esonerato dai suoi obblighi giusta l’articolo 17.252 Art. 71c253 Art. 71d254 Conclusione della fase di progettazione 1 Al termine della fase di progettazione, ma al più tardi con la riscossione dell’ultima indennità giornaliera, l’assicurato deve informare il servizio competente se intra- prende un’attività lucrativa indipendente. L’obbligo di comunicazione incombe all’or- ganizzazione riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge federale del 6 ottobre 2006255 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle pic- cole e medie imprese, se l’assicurato le ha sottoposto un progetto per valutazione.256 2 Se l’assicurato intraprende un’attività lucrativa indipendente, per l’eventuale versa- mento di altre indennità giornaliere il termine quadro per la riscossione della 248 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 249 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 250 RS 951.25 251 Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (RU 2007 693; FF 2006 2771 2799). 252 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 253 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 254 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 255 RS 951.25 256 Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (RU 2007 693; FF 2006 2771 2799). Assicurazione contro la disoccupazione 44 / 80 837.0 prestazione è prolungato di due anni.257 Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero massimo fissato nell’articolo 27. Art. 72258 Art. 72a a 72c259 Capitolo 7: Altri provvedimenti260 Art. 73 Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro 1 L’assicurazione contro la disoccupazione, per contribuire all’equilibrio del mercato del lavoro, può promuovere, mediante sussidi, la ricerca applicata sul mercato del la- voro. 2 La commissione di sorveglianza decide in merito ai sussidi. Essi coprono dal 20 al 50 per cento dei costi computabili. Il Consiglio federale determina i costi computa- bili.261 3 L’ufficio di compensazione può, con il consenso della commissione di sorveglianza, conferire direttamente mandati di ricerca. Esso copre la totalità dei costi a meno che non abbia convenuto di ripartirli con altri servizi.262 Art. 73a263 Valutazione Dopo aver consultato la commissione di sorveglianza, l’ufficio di compensazione provvede affinché sia verificata l’efficacia dei provvedimenti dell’assicurazione. I ri- sultati principali di queste valutazioni sono comunicati al Consiglio federale e pubbli- cati. 257 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 258 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 259 Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 260 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 261 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 262 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 263 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 45 / 80 837.0 Art. 74 e 75264 Art. 75a265 Progetti pilota 1 Dopo aver consultato la commissione di sorveglianza, l’ufficio di compensazione può autorizzare progetti pilota di durata limitata deroganti alla legge. Tali progetti possono essere autorizzati sempre che servano a: a. sperimentare nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro; b. mantenere posti di lavoro esistenti; o c. reintegrare disoccupati. 2 I provvedimenti previsti nel capoverso 1 lettera a non possono derogare agli articoli 1a–6, 8, 16, 18 capoversi 1 e 1bis, 18a, 18b, 18c, 22–27, 30, 51–58 e 90–121. 3 I provvedimenti previsti nel capoverso 1 lettere b e c non possono derogare agli ar- ticoli 1a–6, 16, 51–58 e 90–121. 4 I progetti pilota non devono ledere i diritti legali dei beneficiari di prestazioni. Art. 75b266 Introduzione di nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Il Consiglio federale può introdurre, per un periodo di quattro anni al massimo, i nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro realizzati nell’ambito di progetti pilota conformemente all’articolo 75a e dimostratisi efficaci. Titolo quarto: Organizzazione Capitolo 1: Organi di esecuzione267 Art. 76 1 Sono incaricati dell’esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione: a. le casse di disoccupazione pubbliche e quelle private riconosciute (art. 77– 82); b. l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, con il fondo di compensazione (art. 83 e 84); c. gli organi di esecuzione designati dai Cantoni: il servizio cantonale (art. 85), gli uffici regionali di collocamento (URC, art. 85b) e il servizio logistico per 264 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 265 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 266 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 267 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 46 / 80 837.0 l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (servizio LPML, art. 85c); d. le commissioni tripartite (art. 85d); e. le casse di compensazione AVS (art. 86); f. l’ufficio centrale di compensazione dell’AVS (art. 87); g. i datori di lavoro (art. 88); h. la commissione di sorveglianza (art. 89).268 2 I Cantoni e gli interlocutori sociali collaborano all’esecuzione; la Confederazione esercita la sorveglianza. Capitolo 2: Casse di disoccupazione Art. 77 Casse pubbliche 1 Ogni Cantone deve disporre di una cassa pubblica, aperta a tutti gli abitanti assicurati del Cantone e ai frontalieri assicurati occupati nel Cantone. Essa è inoltre a disposi- zione delle aziende situate nel Cantone per il pagamento delle indennità per lavoro ridotto e per intemperie a tutti i lavoratori colpiti, indipendentemente dal loro domici- lio. Essa è competente per il pagamento dell’indennità per insolvenza (art. 53 cpv. 1). 2 Il Cantone è il titolare della cassa. 3 ...269 4 Più Cantoni possono, con il consenso della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) 270, gestire una cassa pubblica in comune per i loro territori. Art. 78271 Casse private 1 Le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, d’importanza nazionale, re- gionale o cantonale, possono istituire casse private separatamente o in comune. De- vono chiederne il riconoscimento all’ufficio di compensazione. Le casse sono ricono- sciute se i titolari offrono la garanzia di una gestione corretta e razionale. 2 Le casse private possono limitare il loro campo d’attività a una regione determinata oppure a una cerchia determinata di persone o di professioni. 268 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 269 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 270 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 271 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 47 / 80 837.0 Art. 79 Istituzione, organizzazione e natura giuridica delle casse 1 I titolari stabiliscono in un regolamento l’organizzazione della loro cassa, le limita- zioni eventuali del campo d’attività, come anche, se la cassa ha più titolari, i rapporti interni di responsabilità. Essi devono sottoporre il regolamento all’ufficio di compen- sazione, per approvazione.272 2 Le casse non hanno personalità giuridica propria, ma trattano con l’esterno in nome proprio e hanno capacità di stare in giudizio. 3 Le operazioni di pagamento delle casse private devono svolgersi, eccettuati i paga- menti in contanti, attraverso conti bancari o postali esclusivamente destinati a tale scopo.273 In caso di fallimento del titolare, gli averi depositati su questi conti non ca- dono nella massa fallimentare. L’articolo 242 LEF274 s’applica per analogia. Art. 80 Soppressione del riconoscimento 1 Le casse private possono rinunciare al riconoscimento mediante comunicazione scritta all’ufficio di compensazione.275 La rinuncia diventa effettiva, con riserva di circostanze particolari, alla fine dell’anno civile, il più presto però dopo sei mesi. 2 L’ufficio di compensazione può revocare il riconoscimento alle casse private se:276 a. la gestione non è corretta o è irrazionale e se, nonostante avvertimento dell’uf- ficio di compensazione, non è stato ovviato alle carenze in tempo utile; b. la cassa viola ripetutamente le istruzioni formali dell’ufficio di compensa- zione, oppure c. il titolare non si conforma ai suoi obblighi legali di responsabilità. 3 La soppressione del riconoscimento provoca lo scioglimento e la liquidazione della cassa. Art. 81 Compiti delle casse 1 Le casse adempiono in particolare i compiti seguenti: a. appurano il diritto alle prestazioni, nella misura in cui questo compito non è espressamente riservato ad un altro ente; b. sospendono l’assicurato dal diritto all’indennità nei casi previsti dall’articolo 30 capoverso 1, sempreché tale facoltà non spetti, secondo il capoverso 2, al servizio cantonale; c. versano le prestazioni, salvo disposizione contraria della legge; 272 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 273 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 274 RS 281.1 275 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 276 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Assicurazione contro la disoccupazione 48 / 80 837.0 d. amministrano il capitale d’esercizio secondo le disposizioni dell’ordinanza; e.277 rendono periodicamente conto secondo le istruzioni dell’ufficio di compensa- zione. 2 La cassa può sottoporre un caso al servizio cantonale, per decisione, qualora sia dub- bio:278 a. se l’assicurato abbia diritto alle prestazioni; b. se, per quanti giorni o da qual momento l’assicurato debba essere sospeso dal diritto alle prestazioni. Art. 82 Responsabilità dei titolari delle casse verso la Confederazione279 1 Il titolare risponde verso la Confederazione per i danni che la sua cassa provoca intenzionalmente o per negligenza nell’adempimento dei propri compiti.280 2 Se la cassa ha più titolari, tale responsabilità è solidale. 3 L’ufficio di compensazione stabilisce, mediante decisione, l’importo del risarci- mento. In caso di colpa lieve, può rinunciare a far valere i propri diritti.281 4 I pagamenti eseguiti dal titolare sono accreditati al fondo di compensazione. 5 Il fondo di compensazione indennizza adeguatamente il titolare della cassa per il rischio di responsabilità. Il Consiglio federale fissa l’importo dell’indennità per il ri- schio di responsabilità e definisce in che misura il titolare della cassa risponde per ogni caso di danno.282 6 La responsabilità si estingue se l’ufficio di compensazione non emette alcuna deci- sione entro un anno a partire dalla data in cui ha avuto conoscenza del danno, in ogni caso dieci anni dopo l’atto pregiudizievole.283 277 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 278 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 279 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 280 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 281 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 282 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011(RU 2011 1167; FF 2008 6761). 283 Introdotto dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 49 / 80 837.0 Art. 82a284 Responsabilità verso gli assicurati e i terzi 1 Le domande di risarcimento degli assicurati e di terzi di cui all’articolo 78 LPGA285 vanno presentate alla cassa competente; quest’ultima statuisce mediante decisione. 2 La responsabilità si estingue se la persona lesa non presenta la sua domanda entro un anno a partire dal momento in cui ha avuto conoscenza del danno, in ogni caso dieci anni dopo l’atto pregiudizievole. Capitolo 3: Altri organi esecutivi Art. 83 Ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione 1 L’ufficio di compensazione: a. contabilizza i contributi pagati al fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione; b. tiene i conti del fondo di compensazione; c.286 controlla periodicamente la gestione delle casse e dei servizi cantonali; può de- legare il controllo delle casse interamente o parzialmente ai Cantoni o a terzi; cbis.287 verifica l’adempimento dei compiti attribuiti alle casse e ai servizi canto- nali; d. verifica i pagamenti delle casse o ne affida la revisione, in tutto o in parte, ai Cantoni o a un altro ente; e.288 impartisce istruzioni ai titolari delle casse e ai servizi cantonali; f.289 decide le pretese di risarcimento della Confederazione verso il titolare, il Can- tone, il datore di lavoro e la cassa di compensazione dell’AVS (art. 82, 85d, 88 e 89a); g. assegna alle casse i mezzi necessari attinti al fondo di compensazione, se- condo le prescrizioni della presente legge o dell’ordinanza; 284 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 285 RS 830.1 286 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 287 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 288 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 289 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Assicurazione contro la disoccupazione 50 / 80 837.0 h.290 prende provvedimenti per impedire il pagamento di prestazioni ingiustificate e, in caso di disoccupazione persistente ed elevata, impiega ispettori straordi- nari; i.291 ... k.292 prende le decisioni giusta l’articolo 59c capoverso 3 e versa i sussidi previsti negli articoli 62 e 64b; l. sorveglia le decisioni del servizio cantonale; m.293 decide della computabilità delle spese amministrative delle casse, del servi- zio cantonale, degli uffici regionali di collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro; n. provvede al coordinamento con le altre assicurazioni sociali; nbis.294 garantisce, unitamente ai Cantoni, la collaborazione nell’ambito della rete EURES (European Employment Services) secondo l’allegato I articolo 11 dell’Accordo del 21 giugno 1999295 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone); o.296 ... p.297 coordina l’esecuzione dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, che può esso stesso elaborare; q.298 prende disposizioni per l’applicazione dell’articolo 59a; r.299 decide in deroga all’articolo 35 LPGA300 sui litigi in materia di competenza locale dei servizi cantonali; 290 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 291 Abrogata dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 292 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 293 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 294 Introdotto dall’art. 2 n. 15 del DF del 17 dic. 2004 (estensione dell’Acc. sulla libera circo- lazione delle persone ai nuovi Stati membri della CE e misure collaterali) (RU 2006 979; FF 2004 5203 5863). Nuovo testo giusta l’all. n. 10 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5233; FF 2016 1899). 295 RS 0.142.112.681 296 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogata 297 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 298 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 299 Introdotta dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 300 RS 830.1 Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 51 / 80 837.0 s.301 statuisce sui casi di cui all’articolo 31 capoverso 1bis che gli sottopone il ser- vizio cantonale. 1bis Per adempiere i compiti assegnatigli dalla legge, nonché a scopi statistici, l’ufficio di compensazione gestisce sistemi d’informazione per: a. il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione; b. il collocamento pubblico (art. 35 cpv. 1 lett. a della legge del 6 ottobre 1989302 sul collocamento [LC]); c. l’analisi dei dati del mercato del lavoro; d. la gestione della piattaforma di accesso ai servizi online destinata alle persone di cui all’articolo 96c capoverso 1quater; e. la gestione della piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 35 cpv. 1 lett. b LC).303 2 Esso sottopone alla commissione di sorveglianza: a. il conto d’esercizio e patrimoniale del fondo di compensazione e il rapporto annuo che essa trasmetterà, corredati del proprio parere, al Consiglio federale; b. altri conteggi periodici; c.304 rapporti periodici sui controlli della gestione e sulle revisioni dei pagamenti eseguiti dalle casse, come anche sulle decisioni dei servizi cantonali nel set- tore dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro; d.305 le domande di sussidio per il promovimento della ricerca sul mercato del la- voro (art. 73); e.306 i rendiconti previsti nell’articolo 59c capoverso 3; f.307 il bilancio preventivo e il conto del centro d’informatica. 3 La Seco dirige l’ufficio di compensazione. 301 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 302 RS 823.11 303 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 304 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 305 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 306 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 307 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 52 / 80 837.0 Art. 83a308 Revisione e controllo dei datori di lavoro 1 L’ufficio di compensazione, se accerta che le prescrizioni legali non sono state ap- plicate o non sono state applicate correttamente, impartisce alla cassa o al servizio cantonale competente le istruzioni necessarie. 2 Sono fatte salve le decisioni secondo l’articolo 82 capoverso 3 e 85g capoverso 2. 3 In materia di controllo dei datori di lavoro decide l’ufficio di compensazione. La cassa si occupa dell’incasso. Art. 84 Fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione 1 Il fondo di compensazione è un fondo giuridicamente non autonomo con contabilità propria. 2 I pagamenti per i diversi generi di prestazioni (art. 7) sono messi in conto separata- mente. 3 Il patrimonio del fondo di compensazione è gestito dalla Confederazione. 4 Secondo le direttive della commissione di sorveglianza, esso dev’essere collocato per conto dell’assicurazione contro la disoccupazione, in modo da garantire sufficienti liquidità, la sicurezza degli investimenti e un reddito conforme alle condizioni di mer- cato.309 5 Il conto annuale ed il bilancio sono pubblicati. Art. 85 Servizi cantonali 1 I servizi cantonali: a.310 consigliano i disoccupati e si adoperano per collocarli, eventualmente in col- laborazione con le istituzioni di collocamento paritetiche o con quelle gestite dalle organizzazioni dei titolari delle casse o con uffici privati di colloca- mento; essi procedono nel corso del primo mese di disoccupazione controllata ad un esame approfondito delle possibilità di reintegrazione dell’assicurato; b. appurano il diritto alle prestazioni nella misura in cui tale compito è loro de- mandato dalla presente legge; c. decidono sull’adeguatezza di un’occupazione, assegnano agli assicurati un’occupazione adeguata e impartiscono loro istruzioni giusta l’articolo 17 capoverso 3; d. verificano l’idoneità al collocamento dei disoccupati; 308 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 309 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 310 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 53 / 80 837.0 e.311 decidono i casi loro sottoposti dalle casse secondo gli articoli 81 capoverso 2 e 95 capoverso 3; f. eseguono le prescrizioni di controllo del Consiglio federale; g. sospendono gli assicurati dal diritto alle prestazioni nei casi previsti nell’arti- colo 30 capoversi 2 e 4, e decidono sulle limitazioni del diritto all’indennità per lavoro ridotto o per intemperie (art. 41 cpv. 5 e 50); h.312 esprimono il loro parere riguardo alle domande di sussidio per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 59c cpv. 3) e si adoperano affinché l’offerta di tali provvedimenti sia sufficiente e adeguata ai bisogni; i.313 esplicano le altre competenze conferite loro dalla legge, in particolare quelle secondo gli articoli 36 capoverso 4, 45 capoverso 4 e 59c capoverso 2; j.314 fanno periodicamente rapporto all’ufficio di compensazione, a destinazione della commissione di sorveglianza, sulle loro decisioni nel settore dei provve- dimenti inerenti al mercato del lavoro; k.315 rendono periodicamente conto alla commissione di sorveglianza, secondo le istruzioni dell’ufficio di compensazione, delle spese amministrative del servi- zio cantonale, degli uffici regionali di collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 2 ...316 311 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 312 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 313 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 314 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 315 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 316 Abrogato dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Assicurazione contro la disoccupazione 54 / 80 837.0 Art. 85a317 Art. 85b318 Uffici di collocamento regionali 1 I Cantoni istituiscono uffici regionali di collocamento. Affidano loro compiti del servizio cantonale. Possono affidare loro la procedura di annuncio per il collocamento prevista nell’articolo 17 capoverso 2.319 2 Per l’adempimento dei loro compiti, gli uffici di collocamento regionali possono avvalersi di privati. 3 I Cantoni comunicano all’ufficio di compensazione i compiti e le competenze attri- buite agli uffici di collocamento regionali. 4 Il Consiglio federale stabilisce i requisiti professionali delle persone incaricate del servizio pubblico di collocamento.320 Art. 85c321 Servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Ogni Cantone può istituire al massimo un servizio logistico per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. Può affidargli compiti del servizio can- tonale. Art. 85d322 Commissioni tripartite 1 Le commissioni tripartite prestano consulenza agli uffici regionali di collocamento nelle loro attività e danno la loro approvazione conformemente all’articolo 16 capo- verso 2 lettera i. 2 I Cantoni designano le commissioni tripartite competenti per ogni ufficio regionale di collocamento. Queste si compongono di un egual numero di rappresentanti dei da- tori di lavoro, dei lavoratori e dell’autorità del mercato del lavoro. Ne fanno parte, con voto consultivo, anche un rappresentante della cassa pubblica e un rappresentante dell’autorità cantonale incaricata della formazione professionale. 317 Introdotto dall’art. 42 cpv. 1 della LF del 6 ott. 1989 sul collocamento e il personale a pre- stito (RU 1991 392; FF 1985 III 503). Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 318 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 319 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 320 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 321 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 322 Introdotto dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002 (RU 2002 3453; FF 2002 715). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 55 / 80 837.0 3 Le commissioni tripartite hanno il diritto di essere informate sulle attività svolte da- gli uffici regionali di collocamento. 4 D’intesa con le parti sociali, i Cantoni possono affidare alle commissioni tripartite i compiti di cui all’articolo 85. 5 I rappresentanti delle parti sociali nelle commissioni tripartite si adoperano affinché le loro organizzazioni approntino un’offerta sufficiente di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. Art. 85e323 Promovimento della collaborazione intercantonale 1 Diversi Cantoni possono, con l’approvazione dell’ufficio di compensazione, gestire in comune un servizio cantonale per il loro territorio, uffici regionali di collocamento e servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 2 Il Consiglio federale e l’ufficio di compensazione impartiscono ai Cantoni condi- zioni quadro in materia di gestione e di finanze, al fine di promuovere la collabora- zione intercantonale. Art. 85f324 Promovimento della collaborazione interistituzionale 1 I servizi cantonali, gli uffici regionali di collocamento, i servizi logistici per l’ap- prontamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro e le casse collaborano strettamente con: a. gli uffici di orientamento professionale; b. i servizi sociali; c. gli organi di esecuzione delle leggi cantonali di aiuto ai disoccupati; d. gli organi di esecuzione dell’assicurazione invalidità e dell’assicurazione con- tro le malattie; e.325 gli organi d’esecuzione pubblici e privati della legislazione sull’asilo, sugli stranieri e sull’integrazione; f. le autorità cantonali incaricate della formazione professionale; g. l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI); h. altre istituzioni private o pubbliche importanti per la reintegrazione degli as- sicurati. 2 In deroga agli articoli 32 e 33 LPGA326, gli organi di cui al capoverso 1 lettere a–h possono essere autorizzati nel caso specifico a consultare gli atti e i dati registrati nei 323 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 324 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 325 Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2017 6521, 2018 3171; FF 2013 2045, 2016 2471). 326 RS 830.1 Assicurazione contro la disoccupazione 56 / 80 837.0 sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettera a della presente legge e all’articolo 35a capoverso 1 LC327 se:328 a. la persona interessata riceve prestazioni da uno di questi organi e dà il suo consenso; e b. gli organi menzionati accordano la reciprocità agli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 3 Gli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione e gli uffici dell’assicurazione invalidità sono reciprocamente esonerati dall’obbligo del segreto (art. 33 LPGA) nella misura in cui: a. non vi si opponga alcun interesse privato preponderante; e b. le informazioni e i documenti sono utilizzati nei casi in cui non è ancora sta- bilito in modo chiaro qual è l’organo che assicura il finanziamento: 1. per decidere qual è il provvedimento di reintegrazione adeguato per l’in- teressato, e 2. per stabilire le pretese dell’interessato nei confronti dell’assicurazione contro la disoccupazione e dell’assicurazione invalidità. 4 Lo scambio di dati ai sensi del capoverso 3 può aver luogo anche senza il consenso dell’interessato e, in deroga all’articolo 32 LPGA, anche oralmente in casi specifici. Occorre in seguito informare l’interessato sullo scambio di dati e sul suo contenuto. Art. 85g329 Responsabilità dei Cantoni nei confronti della Confederazione 1 Il Cantone risponde nei confronti della Confederazione dei danni che i suoi servizi cantonali, uffici regionali di collocamento, servizio logistico per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, commissioni tripartite o uffici del lavoro dei suoi Comuni hanno causato mediante reati o violazione intenzionale o colposa delle prescrizioni. 2 L’ufficio di compensazione fa valere mediante formale decisione i suoi diritti al ri- sarcimento dei danni. Può rinunciarvi in caso di colpa lieve. 3 I versamenti effettuati dal Cantone sono accreditati al fondo di compensazione. 4 La responsabilità si estingue se l’ufficio di compensazione non emana una decisione entro un anno dal giorno in cui conobbe il danno, ma in ogni caso nel termine di dieci anni dal giorno dell’atto che ha causato il danno. 5 Il fondo di compensazione indennizza adeguatamente il Cantone per il rischio di responsabilità. Il Consiglio federale fissa l’importo dell’indennità per il rischio di re- sponsabilità e definisce in che misura il Cantone risponde per ogni caso di danno.330 327 RS 823.11 328 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 329 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 330 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 57 / 80 837.0 Art. 85h331 Responsabilità dei Cantoni nei confronti degli assicurati e di terzi 1 Gli assicurati o i terzi devono presentare le loro pretese di risarcimento secondo l’ar- ticolo 78 LPGA332 all’autorità cantonale competente; quest’ultima statuisce sulle do- mande mediante formale decisione. 2 La responsabilità si estingue se l’assicurato o il terzo leso non presenta la sua do- manda entro un anno dal giorno in cui conobbe il danno, ma in ogni caso nel termine di dieci anni dal giorno dell’atto che ha causato il danno. Art. 86 Casse di compensazione AVS Le casse di compensazione AVS riscuotono i contributi e li versano all’ufficio centrale di compensazione dell’AVS. Art. 87 Ufficio centrale di compensazione dell’AVS 1 L’ufficio centrale di compensazione dell’AVS: a. controlla i conteggi delle casse di compensazione AVS; b. versa i contributi riscossi al fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione; c. presenta annualmente i conti all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 Il Consiglio federale disciplina la cooperazione tra l’ufficio centrale di compensa- zione dell’AVS e l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupa- zione. Art. 88 Datori di lavoro 1 I datori di lavoro: a. regolano i conti per i loro contributi e per quelli dei loro lavoratori con la competente cassa di compensazione AVS (art. 5 cpv. 1 e art. 6); b. compilano tempestivamente gli attestati necessari ai lavoratori per far valere i diritti alle prestazioni; c. osservano le prescrizioni loro applicabili riguardo all’indennità per lavoro ri- dotto, all’indennità per intemperie e a quella per insolvenza; d.333 soddisfano gli obblighi loro imposti in materia d’informazione e annuncio; in deroga all’articolo 28 capoverso 3 LPGA334, l’autorizzazione della persona che richiede le prestazioni assicurative non è necessaria. 331 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 332 RS 830.1 333 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 334 RS 830.1 Assicurazione contro la disoccupazione 58 / 80 837.0 2 I datori di lavoro rispondono verso la Confederazione di tutti i danni che essi stessi o persone da loro incaricate cagionano intenzionalmente o per negligenza. È applica- bile per analogia l’articolo 82 capoversi 3 e 4.335 2bis Se la riscossione indebita o il tentativo di riscossione indebita di prestazioni cagiona spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro, dette spese sono a carico di questi ultimi.336 2ter Se il datore di lavoro ha ottenuto indebitamente indennità per lavoro ridotto o per intemperie, l’ufficio di compensazione può decidere, in deroga all’articolo 25 capo- verso 1 LPGA337, di fargli pagare un importo fino al doppio delle prestazioni riscosse. La cassa è incaricata dell’incasso.338 3 Il diritto al risarcimento dei danni si prescrive secondo le disposizioni del Codice delle obbligazioni339 sugli atti illeciti.340 4 ...341 5 La responsabilità di cui all’articolo 78 LPGA è esclusa.342 Art. 89 Commissione di sorveglianza 1 La commissione di sorveglianza per il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione controlla lo stato e l’evoluzione del fondo di compensazione ed esamina i conti e il rapporto annui dell’assicurazione, a destinazione del Consiglio federale; il rapporto annuo può anche redigerlo da sé. Essa emana direttive sui collo- camenti del fondo di compensazione. 2 Assiste il Consiglio federale in tutte le questioni finanziarie dell’assicurazione contro la disoccupazione, in particolare ove si tratti di modificare le aliquote di contribuzione, nel qual caso ha essa stessa diritto di proposta, o di determinare le spese amministra- tive computabili delle casse, dei servizi cantonali, degli uffici regionali di 335 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 336 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Nuovo testo giusta l’all. n. 10 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5137; FF 2018 1303). 337 RS 830.1 338 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 339 RS 220 340 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Nuovo testo giusta l’all. n. 24 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5343; FF 2014 211). 341 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Abrogato dall’all. n. 24 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescri- zione), con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5343; FF 2014 211). 342 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 59 / 80 837.0 collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.343 3 Assiste il Consiglio federale nell’elaborazione dei testi legislativi e può presentargli proposte, segnatamente nel campo dei provvedimenti preventivi.344 4 Decide dei sussidi alla ricerca in materia di mercato del lavoro (art. 73 cpv. 2).345 Può dare all’ufficio di compensazione, nei limiti delle prescrizioni legali, direttive ge- nerali per l’esecuzione dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.346 5 È competente in materia di bilancio preventivo e contabilità per le spese ammini- strative delle casse e dei Cantoni come pure dell’ufficio di compensazione (art. 92).347 6 È composta di 7 rappresentanti dei datori di lavoro, di 7 dei lavoratori e di 7 della Confederazione, dei Cantoni e delle cerchie scientifiche. 7 Il Consiglio federale elegge i membri e designa il presidente. Art. 89a348 Responsabilità dei servizi della Confederazione e delle casse di compensazione 1 Le domande di risarcimento degli assicurati o di terzi di cui all’articolo 78 LPGA349 contro l’ufficio di compensazione, il fondo di compensazione, le casse di compensa- zione dell’AVS, l’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS o la commissione di sorveglianza vanno presentate al servizio competente; quest’ultimo statuisce mediante decisione. 2 Per la responsabilità delle casse di compensazione dell’AVS verso la Confedera- zione si applica per analogia l’articolo 70 LAVS350. L’ufficio di compensazione sta- bilisce, mediante decisione, l’importo del risarcimento. 343 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 344 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 345 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 346 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 347 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 348 Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 349 RS 830.1 350 RS 831.10 Assicurazione contro la disoccupazione 60 / 80 837.0 Titolo quinto: Finanziamento Art. 90351 Fonti di finanziamento L’assicurazione contro la disoccupazione è finanziata con: a. i contributi degli assicurati e dei datori di lavoro (art. 3); b. una partecipazione della Confederazione ai costi del collocamento e dei prov- vedimenti inerenti al mercato del lavoro; c. i redditi del patrimonio del fondo di compensazione. Art. 90a352 Partecipazione della Confederazione 1 La partecipazione prevista nell’articolo 90 lettera b ammonta allo 0,159 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione. 2 La partecipazione della Confederazione è aumentata di 69,5 milioni di franchi all’anno per il periodo 2020–2022, al fine di promuovere il reinserimento dei lavora- tori indigeni.353 3 ...354 4 ...355 Art. 90b356 Equilibrio annuale dei conti Se i mezzi previsti ai sensi dell’articolo 90 non bastano a coprire le spese dell’assicu- razione, la Confederazione concede mutui di tesoreria a condizioni di mercato confor- memente all’articolo 36 della legge federale del 6 ottobre 1989357 sulle finanze della Confederazione. 351 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 352 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 353 Introdotto dal n. I 3 della LF del 30 set. 2011 sulle misure per attenuare la forza del franco e migliorare la competitività (RU 2011 4497; FF 2011 6005). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 19 giu. 2020 sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 373; FF 2019 6861). 354 Introdotto dal n. I della LF del 25 set. 2020 (Finanziamento supplementare dell’assicura- zione contro la disoccupazione) (RU 2020 3847; FF 2020 5879). Nuovo testo giusta il n. III 4 della LF del 17 dic. 2021, in vigore dal 18 dic. 2021 al 31 dic. 2022 (RU 2021 878; FF 2021 2515). 355 Introdotto dal n. I della LF del 25 set. 2020 (Finanziamento supplementare dell’assicura- zione contro la disoccupazione), in vigore dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2022 (RU 2020 3847; FF 2020 5879). 356 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 357 [RU 1990 985; 1995 836 n. II; 1996 3042; 1997 2022 all. n. 2, 2465 all. n. 11; 1998 1202 art. 7 n. 3, 2847 all. n. 5; 1999 3131; 2000 273 all. n. 7; 2001 707 art. 31 n. 2; 2002 2471; 2003 535, 4265, 5191; 2004 1633 n. I 6, 1985 all. n. II 3, 2143. RU 2006 1275 art. 64]. Vedi ora: la LF del 7 ott. 2005 (RS 611.0). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 61 / 80 837.0 Art. 90c358 Rischio congiunturale 1 Se, alla fine dell’anno, il livello d’indebitamento del fondo di compensazione rag- giunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, il Consiglio federale presenta, entro un anno, una revisione della legge che introduca una nuova regolamentazione del finanziamento. Aumenta dapprima l’aliquota di contribuzione fissata nell’articolo 3 capoverso 2 di 0,3 punti percentuali al massimo e sottopone all’obbligo di contribuzione la parte di salario che supera il guadagno massimo assi- curato. Il contributo riscosso su tale parte di salario non può eccedere l’1 per cento.359 2 Se, alla fine dell’anno, il capitale proprio del fondo di compensazione, dedotto il capitale di esercizio di 2 miliardi di franchi necessario per la gestione, raggiunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, il Consiglio federale riduce, entro un anno, l’aliquota di contribuzione fissata nell’articolo 3 capoversi 2 e 3. Ri- duce inoltre contemporaneamente e nella stessa proporzione la partecipazione della Confederazione fissata nell’articolo 90 lettera b e la partecipazione dei Cantoni fissata nell’articolo 92 capoverso 7bis. Può rinunciare a ridurre l’aliquota di contribuzione se le previsioni congiunturali lasciano presagire un aumento forte e incombente della disoccupazione. Se il livello del capitale proprio peggiora nuovamente, il Consiglio federale può aumentare l’aliquota di contribuzione sino agli importi massimi fissati nell’articolo 3 capoversi 2 e 3. Art. 91 Capitale d’esercizio delle casse 1 L’ufficio di compensazione provvede affinché ogni cassa disponga di un capitale d’esercizio adeguato ai suoi oneri, attinto al fondo di compensazione. La cassa ammi- nistra il suo capitale d’esercizio a titolo fiduciario. 2 In caso di bisogno, le casse possono chiedere anticipazioni all’ufficio di compensa- zione. Art. 92 Spese amministrative 1 Le spese delle casse di compensazione AVS per la riscossione dei contributi sono rimborsate adeguatamente dal fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 Le spese amministrative, cagionate all’ufficio centrale di compensazione dell’AVS dall’assicurazione contro la disoccupazione, sono coperte dal fondo di compensazione di quest’ultima. 3 Le spese amministrative dell’ufficio di compensazione per l’esecuzione dell’assicu- razione sono a carico del fondo di compensazione.360 358 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 359 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3519; FF 2013 1645).Vedi anche la disp. trans. di detta mod. alla fine del presente testo. 360 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). Assicurazione contro la disoccupazione 62 / 80 837.0 4 Le ulteriori spese amministrative dell’ufficio di compensazione, quali le spese per competenze di gestione o di stato maggiore, sono coperte con le risorse generali della Confederazione.361 5 Le spese della commissione di sorveglianza sono a carico del fondo di compensa- zione.362 6 Il fondo di compensazione rimborsa ai titolari delle casse i costi computabili risul- tanti dall’adempimento dei compiti di cui all’articolo 81. Il Consiglio federale stabili- sce, su proposta della commissione di sorveglianza, i costi computabili. Tiene debita- mente conto dei costi per gli accantonamenti necessari per il superamento di fluttuazioni del mercato del lavoro e dei rischi di responsabilità (art. 82). I costi com- putabili sono rimborsati conformemente alle prestazioni fornite. Il DEFR può conclu- dere convenzioni sulle prestazioni con i titolari.363 7 Il fondo di compensazione rimborsa ai Cantoni le spese computabili risultanti dalla gestione degli uffici pubblici di collocamento, dall’adempimento dei compiti secondo gli articoli 83 capoverso 1 lettera nbis e 85 capoverso 1 lettere d, e nonché g–k, dall’esercizio degli uffici regionali di collocamento secondo l’articolo 85b e dall’eser- cizio dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro conformemente all’articolo 85c.364 Il Consiglio federale stabilisce, su proposta della commissione di sorveglianza, le spese computabili. Tiene debitamente conto delle spese per gli accantonamenti necessari per il superamento di fluttuazioni del mercato del lavoro, dei rischi di responsabilità (art. 85g) e delle spese supplementari temporanee dovute alla collaborazione intercantonale (art. 85e) e interistituzionale (art. 85f). Le spese computabili sono rimborsate in funzione dell’effetto delle presta- zioni fornite. Il DEFR può concludere con i Cantoni convenzioni sulle prestazioni.365 7bis I Cantoni partecipano alle spese degli uffici di collocamento e ai costi dei provve- dimenti inerenti al mercato del lavoro con un contributo pari allo 0,053 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione.366 Il Consiglio federale fissa le quote a carico dei Cantoni mediante una chiave di ripartizione che tenga conto del numero 361 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 362 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 363 Introdotto dall’art. 42 cpv. 1 della LF del 6 ott. 1989 sul collocamento e il personale a pre- stito (RU 1991 392; FF 1985 III 503). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3093; FF 2000 1588). 364 Nuovo testo giusta l’art. 2 n. 15 del DF del 17 dic. 2004 (estensione dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri della CE e misure collaterali) (RU 2006 979; FF 2004 5203 5863), in vigore dal 1° apr. 2006 (RU 2006 979; FF 2004 5203 5863). 365 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 366 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 63 / 80 837.0 annuale di giorni di disoccupazione controllata.367 La quota a carico dei Cantoni è dedotta dall’importo che è loro rimborsato conformemente al capoverso 7.368 8 Le spese amministrative del centro di informatica sono a carico del fondo di com- pensazione.369 9 Il fondo di compensazione rimborsa in modo adeguato all’istituto collettore i costi per l’esecuzione della previdenza professionale secondo l’articolo 60 capoverso 2 let- tera e della legge federale del 25 giugno 1982370 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.371 Art. 93 Spese processuali e ripetibili Le spese processuali e ripetibili, addossate a una cassa o a un servizio cantonale in connessione con l’esecuzione della presente legge, sono rimborsate dal fondo di com- pensazione, nella misura in cui non siano state provocate per temerarietà o leggerezza. Non sono però rimborsate le spese addossate al titolare di una cassa o a un Cantone in una procedura contro l’ufficio di compensazione o la Confederazione. Titolo sesto: Disposizioni diverse Art. 94372 Compensazione, versamento a terzi, esecuzione forzata373 1 Le restituzioni e le prestazioni esigibili in virtù della presente legge possono essere compensate reciprocamente così come con restituzioni e rendite o indennità giorna- liere esigibili dell’AVS, dell’assicurazione invalidità, della previdenza professionale, in virtù della legge del 25 settembre 1952374 sulle indennità di perdita di guadagno, dell’assicurazione militare, dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, dell’assicurazione contro le malattie, nonché con prestazioni complementari dell’AVS/AI e con assegni familiari previsti dalla legge.375 2 Se una cassa ha annunciato la compensazione di una prestazione esigibile a un’altra assicurazione sociale, quest’ultima non può più liberarsi versando le prestazioni all’assicurato. Questa regola vale anche nel caso inverso. 367 Nuovo testo del per. giusta il n. II 28 della LF del 6 ott. 2006 sulla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779; FF 2005 5349). 368 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 369 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 370 RS 831.40 371 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 273, 1997 60 II 1; FF 1994 I 312). 372 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 373 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 374 RS 834.1 375 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Assicurazione contro la disoccupazione 64 / 80 837.0 3 Gli organismi d’assistenza pubblici o privati che hanno effettuato anticipi a scopo di sostentamento per un periodo in cui vengono versate retroattivamente indennità gior- naliere possono esigere l’arretrato di queste indennità fino a concorrenza dei loro an- ticipi. Fino a tale importo, il diritto all’indennità giornaliera non è soggetto a esecu- zione forzata.376 Art. 94a377 Assunzione delle spese delle indennità giornaliere da parte dell’assicurazione invalidità 1 A partire dalla 91a indennità giornaliera l’assicurazione invalidità assume le spese per le indennità giornaliere di cui all’articolo 27 capoverso 5, compresi tutti i contri- buti alle assicurazioni sociali e le spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. 2 Il Consiglio federale disciplina la procedura di conteggio. Art. 95378 Restituzione di prestazioni 1 La domanda di restituzione è retta dall’articolo 25 LPGA379 ad eccezione dei casi di cui agli articoli 55 e 59cbis capoverso 4.380 1bis L’assicurato che ha ricevuto indennità di disoccupazione e che successivamente riceve per lo stesso periodo rendite o indennità giornaliere dell’assicurazione invali- dità, della previdenza professionale, in virtù della legge del 25 settembre 1952381 sulle indennità di perdita di guadagno, dell’assicurazione militare, dell’assicurazione obbli- gatoria contro gli infortuni, dell’assicurazione contro le malattie o assegni familiari legali è tenuto al rimborso delle indennità giornaliere versate per lo stesso periodo dall’assicurazione contro la disoccupazione.382 In deroga all’articolo 25 capoverso 1 LPGA, l’importo da restituire è limitato alla somma delle prestazioni versate per lo stesso periodo dalle istituzioni summenzionate.383 1ter La cassa che ha versato prestazioni finanziarie per provvedimenti di riqualifica- zione, di formazione continua o di reintegrazione che avrebbero dovuto essere versate 376 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 377 Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 705; FF 2017 2191). 378 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 379 RS 830.1 380 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 381 RS 834.1 382 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 383 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 65 / 80 837.0 da un’altra assicurazione sociale chiede la restituzione delle proprie prestazioni a quest’ultima.384 2 La cassa esige dal datore di lavoro la restituzione delle indennità, indebitamente ri- scosse, per lavoro ridotto o per intemperie. Il datore di lavoro, se è responsabile del pagamento indebito, non può esigerne il rimborso dai lavoratori. 3 La cassa sottopone una domanda di condono, per decisione, al servizio cantonale. Art. 96385 Utilizzazione del numero d’assicurato dell’AVS Per adempiere i loro compiti legali, i servizi incaricati di eseguire la presente legge sono autorizzati a utilizzare sistematicamente il numero d’assicurato dell’AVS con- formemente alle disposizioni della LAVS386. Art. 96a387 Art. 96b388 Trattamento di dati personali Gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono trattare o far trattare dati personali, compresi dati degni di par- ticolare protezione e profili della personalità, di cui necessitano per adempiere i com- piti conferiti loro dalla presente legge, segnatamente per:389 a. registrare, consigliare e collocare gli assicurati che chiedono prestazioni assi- curative; b. stabilire il diritto alle prestazioni, nonché calcolarle, versarle e coordinarle con quelle di altre assicurazioni sociali; c. stabilire il diritto ai sussidi, nonché calcolarli, versarli e sorvegliarne l’im- piego; d. riscuotere contributi assicurativi di altre assicurazioni sociali; e. riscuotere l’imposta alla fonte; f. applicare provvedimenti relativi al mercato del lavoro; g. far valere le pretese dell’assicurazione; h. sorvegliare l’esecuzione della presente legge; 384 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 385 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della lla LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 386 RS 831.10 387 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2772; FF 2000 205). Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 388 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2772; FF 2000 205). 389 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). Assicurazione contro la disoccupazione 66 / 80 837.0 i. allestire statistiche; j.390 assegnare o verificare il numero d’assicurato dell’AVS. Art. 96c391 Accesso ai sistemi d’informazione gestiti dall’ufficio di compensazione392 1 Per provvedere al pagamento, al conteggio e alla contabilizzazione delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione, le casse di disoccupazione hanno accesso al sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1bis lett. a).393 1bis Gli uffici che hanno accesso al sistema d’informazione del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1bis lett. b) e le persone e gli uffici che hanno un accesso protetto alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1bis lett. e) sono elencati all’articolo 35 capoversi 3 e 3ter LC394.395 1ter Per ottenere i necessari indicatori di prestazione e di gestione, hanno accesso al sistema d’informazione per l’analisi dei dati del mercato del lavoro (art. 83 cpv. 1bis lett. c): a. i servizi cantonali (art. 85); b. gli URC (art. 85b); c. i servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 85c); d. le casse di disoccupazione (art. 77 e 78).396 1quater Possono registrarsi sulla piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1bis lett. d): a. gli assicurati, per annunciarsi, richiedere prestazioni e adempiere gli obblighi di cui all’articolo 17; b. le persone in cerca d’impiego, per annunciarsi e far capo alla consulenza dell’URC; c. i datori di lavoro, per richiedere prestazioni secondo gli articoli 31 e 42 e adempiere gli obblighi di cui all’articolo 88 capoverso 1.397 390 Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 391 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2772; FF 2000 205). 392 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 393 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 394 RS 823.11 395 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 396 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 397 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 67 / 80 837.0 2 ...398 2bis Se necessario all’esecuzione della presente legge e della LC, è autorizzato lo scam- bio di dati personali, compresi quelli degni di particolare protezione e profili della personalità, tra i sistemi d’informazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1bis) e del servizio pubblico di collocamento (art. 35 LC).399 2ter ... 400 3 Il Consiglio federale disciplina la responsabilità per la protezione dei dati, i dati da rilevare e i termini di conservazione, l’accesso ai dati, l’organizzazione e la gestione di sistemi di informazione, la collaborazione fra le autorità designate nel capoverso 1 e la sicurezza dei dati. Art. 96d401 Accesso al registro degli abitanti Sempre che vi siano autorizzati dal diritto cantonale, gli organi di esecuzione di cui all’articolo 76 capoverso 1 lettere a e c possono accedere mediante procedura di ri- chiamo al registro degli abitanti per verificare il domicilio degli assicurati. Art. 97402 Art. 97a403 Comunicazione di dati 1 Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono co- municare i dati, in deroga all’articolo 33 LPGA404:405 a. ad altri organi incaricati di applicare la presente legge, nonché di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione, qualora ne necessitino per adempiere i compiti conferiti loro dalla presente legge; 398 Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 399 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 400 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 401 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (RU 2000 2772; FF 2000 205). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 402 Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 403 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2772; FF 2000 205). 404 RS 830.1 405 Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). Assicurazione contro la disoccupazione 68 / 80 837.0 abis.406 agli organi di esecuzione delle leggi cantonali di aiuto ai disoccupati; b. agli organi di altre assicurazioni sociali, qualora, in deroga all’articolo 32 ca- poverso 2 LPGA, l’obbligo di comunicazione sia sancito da una legge fede- rale; bbis.407 agli organi di un’altra assicurazione sociale per assegnare o verificare il numero d’assicurato dell’AVS; bter.408 alle autorità competenti in materia di stranieri, conformemente all’arti- colo 97 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 2005409 sugli stra- nieri e la loro integrazione410; c. alle autorità competenti per la riscossione dell’imposta alla fonte, conforme- mente agli articoli 88 e 100 della legge federale del 14 dicembre 1990411 sull’imposta federale diretta, nonché alle rispettive disposizioni cantonali; cbis.412 alle autorità fiscali cantonali, se il diritto cantonale prevede che il conteggio delle prestazioni sia trasmesso loro direttamente; d. agli organi della statistica federale, conformemente alla legge federale del 9 ottobre 1992413 sulla statistica federale; e. alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per denunciare o impe- dire un crimine; ebis.414 al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) o agli or- gani di sicurezza dei Cantoni a destinazione del SIC, qualora sussista una mi- naccia concreta per la sicurezza interna o esterna secondo l’articolo 19 capo- verso 2 della legge federale del 25 settembre 2015415 sulle attività informative; f. in singoli casi e su richiesta scritta e motivata: 1. alle autorità d’assistenza sociale, qualora ne necessitino per determinare o modificare prestazioni, chiederne la restituzione o prevenire pagamenti indebiti, 2. ai tribunali civili, qualora ne necessitino per giudicare una controversia relativa al diritto di famiglia o successorio, 406 Introdotta dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 407 Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (RU 2007 5259; FF 2006 471). 408 Introdotta dall’all. n. 3 della LF del 14 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4375; FF 2010 3889, 2011 6503). 409 RS 142.20 410 Il titolo è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della LF del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° gen. 2019. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il testo. 411 RS 642.11 412 Introdotta dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 413 RS 431.01 414 Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 dic. 2011 (RU 2012 3745; FF 2007 4613, 2010 6923). Nuovo testo giusta l’all. n. II 20 della LF del 25 set. 2015 sulle attività infor- mative, in vigore dal 1° set. 2017 (RU 2017 4095; FF 2014 1885). 415 RS 121 Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 69 / 80 837.0 3. ai tribunali penali e alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per accertare un crimine o un delitto, 4. agli uffici d’esecuzione, conformemente agli articoli 91, 163 e 222 LEF416, 5. alle autorità fiscali, qualora ne necessitino per l’applicazione delle leggi in materia fiscale, 6.417 alle autorità di protezione dei minori e degli adulti, conformemente all’articolo 448 capoverso 4 del Codice civile svizzero418; 7.419 alle autorità competenti in materia di stranieri, qualora ne necessitino per l’applicazione della legge federale del 16 dicembre 2005420 sugli stra- nieri e la loro integrazione e dell’accordo del 21 giugno 1999421 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, con alle- gati, protocolli e atto finale, nonché la relativa legislazione svizzera d’esecuzione, 8.422 ...423 2 Le autorità federali, cantonali e comunali interessate possono comunicare i dati ne- cessari per la lotta contro il lavoro nero conformemente agli articoli 11 e 12 della legge del 17 giugno 2005424 contro il lavoro nero.425 2bis Le casse di disoccupazione pubbliche e private possono comunicare agli organi di cui all’articolo 7 della legge federale dell’8 ottobre 1999426 sui lavoratori distaccati in Svizzera i dati necessari per controllare l’osservanza delle condizioni lavorative e sa- lariali minime.427 3 In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati d’interesse generale in relazione all’applica- zione della presente legge possono essere pubblicati. L’anonimato degli assicurati dev’essere garantito.428 416 RS 281.1 417 Introdotto dall’all. n. 32 della LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). 418 RS 210 419 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 420 RS 142.20 421 RS 0.142.112.681 422 Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 23 dic. 2011 (RU 2012 3745; FF 2007 4613, 2010 6923). Abrogato dall’all. n. II 20 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, con effetto dal 1° set. 2017 (RU 2017 4095; FF 2014 1885). 423 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 424 RS 822.41 425 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 17 giu. 2005 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 359; FF 2002 3243). 426 RS 823.20 427 Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 428 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). Assicurazione contro la disoccupazione 70 / 80 837.0 4 Negli altri casi, in deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono essere comunicati a terzi alle condizioni seguenti:429 a. per i dati non personali: se la comunicazione è giustificata da un interesse pre- ponderante; b. per i dati personali: se, nel caso specifico, la persona interessata ha dato il suo consenso scritto o, qualora non sia possibile ottenerlo, le circostanze permet- tono di presumere che la comunicazione dei dati sia nell’interesse dell’assicu- rato. 5 Possono essere comunicati solo i dati necessari per l’obiettivo perseguito. 6 Il Consiglio federale disciplina le modalità di comunicazione e d’informazione della persona interessata. 7 I dati sono di norma comunicati per scritto e gratuitamente. Il Consiglio federale può prevedere la riscossione di un emolumento qualora sia necessario un particolare di- spendio di lavoro. 8 I dati possono essere comunicati per via elettronica.430 Art. 98431 Obbligo di comunicare i dati L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione mette a di- sposizione dell’INSAI, contro indennità, i dati personali anonimizzati necessari per analizzare il rischio d’infortuni dei disoccupati. Art. 98a432 Rapporto con l’assicurazione militare Di regola, le prestazioni giusta la legge federale del 19 giugno 1992433 sull’assicura- zione militare, che concorrono con quelle secondo la presente legge, sono poziori. Art. 99434 429 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3453; FF 2002 715). 430 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 338; FF 2019 3659). 431 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4375; FF 2008 4703, 2014 6835). 432 Introdotto dall’all. n. 8 della LF del 19 giu. 1992 sull’assicurazione militare, in vigore dal 1° gen. 1994 (RU 1993 3043; FF 1990 III 185). 433 RS 833.1 434 Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 71 / 80 837.0 Titolo settimo:435 Particolarità della procedura e dei rimedi giuridici Art. 100 Principi 1 Nei casi di cui agli articoli 36 capoverso 4, 45 capoverso 4, 59c nonché nei casi particolari di domande di risarcimento va emanata una formale decisione.436 Per il resto si applica, in deroga all’articolo 49 capoverso 1 LPGA437, la procedura sempli- ficata di cui all’articolo 51 LPGA, ad esclusione dei casi in cui la domanda dell’inte- ressato non è stata accolta o lo è stata solo parzialmente. 2 In deroga all’articolo 52 capoverso 1 LPGA, i Cantoni possono conferire ai servizi cantonali la competenza in materia di opposizioni contro le decisioni emanate dagli uffici regionali di collocamento nell’ambito dell’articolo 85b.438 3 Il Consiglio federale può disciplinare la competenza per territorio del tribunale can- tonale delle assicurazioni in deroga all’articolo 58 capoversi 1 e 2 LPGA.439 4 Le opposizioni o i ricorsi contro le decisioni prese conformemente agli articoli 15 e 30 non hanno effetto sospensivo.440 Art. 101441 Autorità speciale di ricorso In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA442, le decisioni e le decisioni su ricorso della SECO, nonché le decisioni dell’ufficio di compensazione possono essere impu- gnate mediante ricorso al Tribunale amministrativo federale. Art. 102443 Legittimazione speciale di ricorso 1 Contro le decisioni dei servizi cantonali, degli uffici di collocamento regionali e delle casse, anche la SECO ha diritto di ricorrere davanti ai tribunali cantonali delle assicu- razioni. 435 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 436 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 437 RS 830.1 438 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 439 Introdotto dal n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3475; FF 2002 715). 440 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Nuovo testo giusta il n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, in vigore dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 441 Nuovo testo giusta l’all. n. 115 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo fe- derale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 442 RS 830.1 443 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3475; FF 2002 715). Assicurazione contro la disoccupazione 72 / 80 837.0 2 Contro le decisioni dei tribunali cantonali delle assicurazioni, anche la SECO, i ser- vizi cantonali e le casse hanno diritto di ricorrere davanti al Tribunale federale delle assicurazioni. Art. 103 e 104 Abrogati Titolo ottavo: Disposizioni penali Art. 105 Delitti Chiunque, mediante indicazioni inveritiere o incomplete o in altro modo, ottiene in- debitamente per sé o per altri una prestazione assicurativa, chiunque, mediante indicazioni inveritiere o incomplete o in altro modo, ottiene, dal fondo di compensazione, prestazioni in favore del titolare di una cassa, che non spet- tano a quest’ultimo, chiunque viola l’obbligo del segreto, chiunque, nell’esecuzione della presente legge, abusa del suo ufficio come impiegato di una cassa, a suo vantaggio o a vantaggio del titolare oppure a pregiudizio di terze persone,444 è punito, se non si tratta di un crimine o di un delitto per cui il Codice penale445 com- mina una pena più grave, con la detenzione fino a sei mesi o con una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere.446 Art. 106 Contravvenzioni Chiunque viola l’obbligo d’informare fornendo scientemente informazioni inveritiere o incomplete o rifiutando di dare informazioni, chiunque viola il suo obbligo d’annunciare, chiunque si oppone a un controllo ordinato dal servizio competente o lo impedisce altrimenti, chiunque non riempie i moduli prescritti o li riempie in modo non conforme al vero, chiunque, nella sua qualità di impiegato di una cassa o di un organo di esecuzione cantonale espone intenzionalmente, nei conti o in altri documenti, la situazione della cassa in modo inesatto o incompleto, oppure447 444 Nuovo testo del comma giusta n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 445 RS 311.0 446 Nuovo testo del comma giusta n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 447 Nuovo testo del comma giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 73 / 80 837.0 chiunque, come titolare della cassa di un’organizzazione, non tiene conti separati per le operazioni di pagamento o li utilizza contrariamente allo scopo, è punito con la multa, purché non si tratti di una fattispecie di cui all’articolo 105.448 Art. 107 Delitti e contravvenzioni nell’azienda Ai delitti e alle contravvenzioni, commessi nell’azienda di una persona giuridica, di una società di persone o di una ditta individuale oppure nell’azienda di una corpora- zione o di un istituto di diritto pubblico, sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974449 sul diritto penale amministrativo. Art. 108450 Titolo nono: Disposizioni finali Capitolo 1: Esecuzione Sezione 1: Confederazione Art. 109 Disposizioni esecutive Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive. Consulta dapprima i Cantoni e le organizzazioni interessate. Art. 110451 Vigilanza Le autorità di vigilanza (art. 76 LPGA452) provvedono segnatamente all’applicazione uniforme del diritto. Possono dare istruzioni agli organi di esecuzione. 448 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1167; FF 2008 6761). 449 RS 313.0 450 Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assi- curazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 451 Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3371; FF 1991 II 178 766, 1994 V 897, 1999 3896). 452 RS 830.1 Assicurazione contro la disoccupazione 74 / 80 837.0 Art. 110a e 110b453 Art. 111 e 112454 Sezione 2: Cantoni Art. 113 1 I Cantoni eseguono i provvedimenti loro affidati dalla presente legge e dal Consiglio federale. Emanano le disposizioni esecutive e le sottopongono all’approvazione della Confederazione455. 2 I Cantoni: a. gestiscono le casse cantonali previste nella presente legge; b. designano i servizi competenti e le autorità di ricorso; c.456 istituiscono uffici regionali di collocamento secondo l’articolo 85b; d.457 istituiscono commissioni tripartite secondo l’articolo 85c458; e.459 emanano le prescrizioni procedurali; f.460 provvedono per una collaborazione efficace tra i servizi competenti per l’as- sicurazione contro la disoccupazione e per il collocamento; g.461 designano cinque giorni festivi in cui sussiste il diritto all’indennità di disoc- cupazione secondo l’articolo 19462. 3 ...463 453 Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 454 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1728; FF 2001 1967). 455 Espressione modificata dal n. III della LF del 15 dic. 1989 conc. l’approvazione di atti le- gislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (RU 1991 362; FF 1988 II 1149). 456 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 457 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 458 Ora: secondo l’art. 85d. 459 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 460 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 461 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 462 Questo art. è ora abrogato. 463 Abrogato dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 75 / 80 837.0 Capitolo 2: Modificazioni, abrogazioni e proroga Sezione 1: Modificazioni Art. 114464 Art. 115 Legge federale sul contratto d’assicurazione ...465 Art. 116466 Art. 117 Codice delle obbligazioni ...467 Art. 117a468 Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità ...469 Sezione 2: Abrogazioni Art. 118 1 Sono abrogati: a. Il decreto federale dell’8 ottobre 1976470 sull’istituzione dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione (ordinamento transitorio); b. La legge federale del 22 giugno 1951471 sull’assicurazione contro la disoccu- pazione; c. I numeri I a III e VI del decreto federale del 20 giugno 1975472 che istituisce nel campo dell’assicurazione contro la disoccupazione e del mercato del la- voro provvedimenti atti a combattere le diminuzioni d’impiego e dei redditi. 464 Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 465 La mod. può essere consultata alla RU 1982 2184. 466 Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 467 La mod. può essere consultata alla RU 1982 2184. 468 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 273, 1997 60 II 1 806; FF 1994 I 312). 469 La mod. può essere consultata alla RU 1996 273. 470 [RU 1977 208; 1982 166, 1894] 471 [RU 1951 1197, 1959 535, 1965 321 art. 61, 1967 26, 1968 93, 1973 1535, 1975 1078 n. I II VI, 1977 208 art. 38 cpv. 1 lett. a, 1981 224, 1982 1209] 472 [RU 1975 1078, 1977 208 art. 37] Assicurazione contro la disoccupazione 76 / 80 837.0 d.473 il decreto federale del 19 marzo 1993474 su provvedimenti nell’ambito dell’as- sicurazione contro la disoccupazione. 2 Le disposizioni abrogate s’applicano ancora ai fatti avvenuti prima dell’entrata in vigore della presente legge. Sezione 3: ... Art. 119475 Capitolo 3: Disposizioni transitorie476 Art. 120 Casse riconosciute477 Le seguenti casse, fra quelle esistenti all’entrata in vigore della presente legge, sono considerate riconosciute senza una nuova procedura di riconoscimento; a. le casse pubbliche il cui titolare è un Cantone e il cui campo d’attività si esten- de a tutto il Cantone; b. le casse delle organizzazioni eccettuate le casse aziendali. Art. 120a478 Partecipazione della Confederazione negli anni 2006–2008 1 In deroga all’articolo 90a, negli anni 2006–2008 la partecipazione della Confedera- zione prevista nell’articolo 90 lettera b ammonta allo 0,12 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione. 2 Se il livello dei debiti del fondo di compensazione alla fine del 2006 o del 2007 raggiunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, la riduzione della partecipazione della Confederazione è soppressa. 473 Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 273; FF 1994 I 312). 474 [RU 1993 1066] 475 Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 476 Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 477 Introdotta dal n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). 478 Introdotto dal n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5427; FF 2005 659). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 77 / 80 837.0 Capitolo 4:479 Relazione con il diritto europeo Art. 121480 1 Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di que- ste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999481 sulla libera circolazione delle persone: a. regolamento (CE) n. 883/2004482; b. regolamento (CE) n. 987/2009483; c. regolamento (CEE) n. 1408/71484; d. regolamento (CEE) n. 574/72485. 2 Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifu- giati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K ap- pendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960486 istitutiva dell’Associazione euro- pea di libero scambio (Convenzione AELS): 479 Introdotto dal n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 701; FF 1999 5092). 480 Nuovo testo giusta l’all. n. 10 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 5233; FF 2016 1899). 481 RS 0.142.112.681 482 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.1). 483 Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (RS 0.831.109.268.11). 484 Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazio- ne dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2004 121, 2008 4219 4273, 2009 4831) e della Convenzione AELS riveduta. 485 Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modali- tà di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2005 3909, 2008 4273, 2009 621 4845) e della Conven- zione AELS riveduta. 486 RS 0.632.31 Assicurazione contro la disoccupazione 78 / 80 837.0 a. regolamento (CE) n. 883/2004; b. regolamento (CE) n. 987/2009; c. regolamento (CEE) n. 1408/71; d. regolamento (CEE) n. 574/72. 3 Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Conven- zione AELS. 4 Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comu- nità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. Capitolo 5:487 Referendum ed entrata in vigore Art. 122488 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: art. 51 a 58 e 109: 1° gennaio 1983489 disposizioni rimanenti: 1° gennaio 1984490 Disposizione transitoria della modifica del 22 marzo 2002491 Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2010 della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione492 487 Originario cap. 4. 488 Originario art. 121. 489 DCF del 6 dic. 1982 490 O del 31 ago. 1983 (RU 1983 1204). 491 RU 2003 1728. Abrogata dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiorna- mento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (RU 2008 3437; FF 2007 5575). 492 RU 2011 1167. Abrogata dal n. II della LF del 21 giu. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3519; FF 2013 1645). Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione 79 / 80 837.0 Disposizione transitoria della modifica del 21 giugno 2013493 Sino alla fine dell’anno nel quale il capitale proprio del fondo di compensazione, de- dotto il capitale di esercizio necessario per la gestione, raggiunge almeno 0,5 miliardi di franchi, è riscosso un contributo dell’1 per cento sulla parte di salario che supera il guadagno massimo assicurato. La competenza del Consiglio federale di riscuotere un contributo massimo dell’1 per cento su tale parte di salario secondo l’articolo 90c capoverso 1 è soppressa. Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2021494 493 RU 2013 3519; FF 2013 1645 494 RU 2021 153; FF 2021 285. In vigore fino al 30 giu. 2021 Assicurazione contro la disoccupazione 80 / 80 837.0 Titolo primo: Applicabilità della LPGA Art. 1 Titolo 1a: Scopo Art. 1a Titolo secondo: Contributi Art. 2 Obbligo di pagare i contributi Art. 2a Contributi volontari Art. 3 Calcolo dei contributi e aliquote di contribuzione Art. 4 Art. 4a Art. 5 Pagamento dei contributi Art. 6 Prescrizioni applicabili della legislazione AVS Titolo terzo: Prestazioni Capitolo 1: Generi di prestazioni Art. 7 Capitolo 2: Indennità di disoccupazione Sezione 1: Diritto Art. 8 Presupposti del diritto Art. 9 Termini quadro Art. 9a Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 9b Termini quadro in caso di periodo educativo Art. 10 Disoccupazione Art. 11 Perdita di lavoro computabile Art. 11a Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro Art. 12 Stranieri residenti in Svizzera Art. 13 Periodo di contribuzione Art. 14 Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione Art. 15 Idoneità al collocamento Art. 16 Occupazione adeguata Art. 17 Obblighi dell’assicurato e prescrizioni di controllo Sezione 2: Indennità Art. 18 Periodi di attesa Art. 18a Periodo di controllo Art. 18b Lavoratori a domicilio Art. 18c Prestazioni di vecchiaia Art. 19 Art. 20 Esercizio del diritto all’indennità Art. 21 Forma dell’indennità di disoccupazione Art. 22 Importo dell’indennità giornaliera Art. 22a Contributi alle assicurazioni sociali Art. 23 Guadagno assicurato Art. 24 Computo del guadagno intermedio Art. 25 Art. 26 Indennità in caso di servizio militare, servizio civile e di protezione civile Art. 27 Numero massimo di indennità giornaliere Art. 28 Indennità giornaliera nel caso di capacità lavorativa temporaneamente inesistente o ridotta Art. 29 Dubbi circa le pretese derivanti dal contratto di lavoro Sezione 3: Sanzioni Art. 30 Sospensione del diritto all’indennità Art. 30a Capitolo 3: Indennità per lavoro ridotto Art. 31 Presupposti del diritto Art. 32 Perdita di lavoro computabile Art. 33 Perdita di lavoro non computabile Art. 34 Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto Art. 35 Durata massima dell’indennità per lavoro ridotto Art. 36 Preannuncio di lavoro ridotto e verifica dei presupposti Art. 37 Obblighi del datore di lavoro Art. 38 Esercizio del diritto all’indennità Art. 39 Rifusione dell’indennità per lavoro ridotto Art. 40 Art. 41 Occupazione provvisoria Capitolo 4: Indennità per intemperie Art. 42 Diritto all’indennità Art. 43 Perdita di lavoro computabile Art. 43a Perdita di lavoro non computabile Art. 44 Calcolo dell’indennità Art. 44a Durata del versamento Art. 45 Annuncio e verifica della perdita di lavoro Art. 46 Obblighi del datore di lavoro Art. 47 Esercizio del diritto all’indennità Art. 48 Rifusione dell’indennità per intemperie Art. 49 Art. 50 Occupazione provvisoria Capitolo 5: Indennità per insolvenza Art. 51 Presupposti del diritto Art. 52 Estensione dell’indennità Art. 53 Esercizio del diritto all’indennità Art. 54 Trasferimento del credito alla cassa Art. 55 Obblighi dell’assicurato Art. 56 Obbligo di informare Art. 57 Finanziamento Art. 58 Moratoria concordataria Capitolo 6: Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Sezione 1: Disposizioni generali Art. 59 Principi Art. 59a Valutazione dei bisogni e delle esperienze Art. 59b Prestazioni in caso di partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 59c Competenza e procedura Art. 59cbis Sussidi per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 59d Prestazioni per persone che non adempiono il periodo di contribuzione e non ne sono state esonerate Sezione 2: Provvedimenti di formazione Art. 60 ... Art. 61 e 62 Art. 63 e 64 Sezione 3: Provvedimenti di occupazione Art. 64a Programmi di occupazione temporanea, pratiche professionali e semestri di motivazione Art. 64b Estensione delle prestazioni Sezione 4: Provvedimenti speciali Art. 65 Assegni per il periodo d’introduzione Art. 65a Art. 66 Ammontare e durata degli assegni d’introduzione Art. 66a Assegni di formazione Art. 66b Art. 66c Ammontare e durata degli assegni di formazione Art. 67 Art. 68 Sussidi per gli assicurati pendolari e soggiornanti settimanali; presupposti del diritto Art. 69 Sussidio per gli assicurati pendolari Art. 70 Sussidio per gli assicurati soggiornanti settimanali Art. 71 Art. 71a Sostegno ai fini del promovimento dell’attività lucrativa indipendente Art. 71b Presupposti del diritto Art. 71c Art. 71d Conclusione della fase di progettazione Art. 72 Art. 72a a 72c Capitolo 7: Altri provvedimenti Art. 73 Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro Art. 73a Valutazione Art. 74 e 75 Art. 75a Progetti pilota Art. 75b Introduzione di nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Titolo quarto: Organizzazione Capitolo 1: Organi di esecuzione Art. 76 Capitolo 2: Casse di disoccupazione Art. 77 Casse pubbliche Art. 78 Casse private Art. 79 Istituzione, organizzazione e natura giuridica delle casse Art. 80 Soppressione del riconoscimento Art. 81 Compiti delle casse Art. 82 Responsabilità dei titolari delle casse verso la Confederazione Art. 82a Responsabilità verso gli assicurati e i terzi Capitolo 3: Altri organi esecutivi Art. 83 Ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 83a Revisione e controllo dei datori di lavoro Art. 84 Fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 85 Servizi cantonali Art. 85a Art. 85b Uffici di collocamento regionali Art. 85c Servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 85d Commissioni tripartite Art. 85e Promovimento della collaborazione intercantonale Art. 85f Promovimento della collaborazione interistituzionale Art. 85g Responsabilità dei Cantoni nei confronti della Confederazione Art. 85h Responsabilità dei Cantoni nei confronti degli assicurati e di terzi Art. 86 Casse di compensazione AVS Art. 87 Ufficio centrale di compensazione dell’AVS Art. 88 Datori di lavoro Art. 89 Commissione di sorveglianza Art. 89a Responsabilità dei servizi della Confederazione e delle casse di compensazione Titolo quinto: Finanziamento Art. 90 Fonti di finanziamento Art. 90a Partecipazione della Confederazione Art. 90b Equilibrio annuale dei conti Art. 90c Rischio congiunturale Art. 91 Capitale d’esercizio delle casse Art. 92 Spese amministrative Art. 93 Spese processuali e ripetibili Titolo sesto: Disposizioni diverse Art. 94 Compensazione, versamento a terzi, esecuzione forzata Art. 94a Assunzione delle spese delle indennità giornaliere da parte dell’assicurazione invalidità Art. 95 Restituzione di prestazioni Art. 96 Utilizzazione del numero d’assicurato dell’AVS Art. 96a Art. 96b Trattamento di dati personali Art. 96c Accesso ai sistemi d’informazione gestiti dall’ufficio di compensazione Art. 96d Accesso al registro degli abitanti Art. 97 Art. 97a Comunicazione di dati Art. 98 Obbligo di comunicare i dati Art. 98a Rapporto con l’assicurazione militare Art. 99 Titolo settimo: Particolarità della procedura e dei rimedi giuridici Art. 100 Principi Art. 101 Autorità speciale di ricorso Art. 102 Legittimazione speciale di ricorso Art. 103 e 104 Titolo ottavo: Disposizioni penali Art. 105 Delitti Art. 106 Contravvenzioni Art. 107 Delitti e contravvenzioni nell’azienda Art. 108 Titolo nono: Disposizioni finali Capitolo 1: Esecuzione Sezione 1: Confederazione Art. 109 Disposizioni esecutive Art. 110 Vigilanza Art. 110a e 110b Art. 111 e 112 Sezione 2: Cantoni Art. 113 Capitolo 2: Modificazioni, abrogazioni e proroga Sezione 1: Modificazioni Art. 114 Art. 115 Legge federale sul contratto d’assicurazione Art. 116 Art. 117 Codice delle obbligazioni Art. 117a Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità Sezione 2: Abrogazioni Art. 118 Sezione 3: ... Art. 119 Capitolo 3: Disposizioni transitorie Art. 120 Casse riconosciute Art. 120a Partecipazione della Confederazione negli anni 2006–2008 Capitolo 4: Relazione con il diritto europeo Art. 121 Capitolo 5: Referendum ed entrata in vigore Art. 122 Disposizione transitoria della modifica del 22 marzo 2002 Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2010 della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione Disposizione transitoria della modifica del 21 giugno 2013 Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2021
<div _ngcontent-mkr-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--837.0--><p class="srnummer">837.0</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sull’assicurazione obbligatoria contro<br/>la disoccupazione e l’indennità per insolvenza</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione, LADI<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup>)</h2><p>del 25 giugno 1982 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>Nuova abbreviazione giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>). Di questa mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 34<sup>ter</sup> capoverso 1 lettere a ed e nonché 34<sup>novies</sup> della Costituzione <br/>federale <sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup> (Cost.);<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup> <br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 2 luglio 1980<sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1</b> 3; <a href="eli/oc/1976/2001_2001_2001/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1976</b> 2001</a>]. Alle disp. menzionate corrispondono ora gli art. 110 cpv. 1 lett. a e c nonché 114 della Cost. del 18 apr. 1999 (<a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a>).</p><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/439/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2677</a>; <a href="eli/fga/1999/1_4983_4601_4303/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 4303</a>).</p><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1980/3_489_485_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> III 469</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_1" routerlink="./">Titolo primo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_1" routerlink="./"> Applicabilità della LPGA</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e130" id="fnbck-d6e130" routerlink="./">6</a></sup> sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) sono applicabili all’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e all’indennità per insolvenza, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga alla LPGA.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 21 LPGA non è applicabile. L’articolo 24 capoverso 1 LPGA non è applicabile al diritto a prestazioni arretrate.<sup><a fragment="#fn-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e141" id="fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>3</sup> Ad eccezione degli articoli 32 e 33, la LPGA non si applica alla concessione di sussidi per provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e130" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/513/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3475</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>715</a>).</p><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_1_a" routerlink="./">Titolo 1<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#tit_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_1_a" routerlink="./"> Scopo</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">9</a></sup> Originario tit. 1.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e186" id="fnbck-d6e186" routerlink="./">10</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Scopo della presente legge è di garantire agli assicurati un’adeguata compensazione della perdita di guadagno a causa di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>disoccupazione</dd><dt>b. </dt><dd>lavoro ridotto;</dd><dt>c. </dt><dd>intemperie;</dd><dt>d. </dt><dd>insolvenza del datore di lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> La legge si prefigge di prevenire la disoccupazione incombente, di combattere quella esistente e di favorire la reintegrazione rapida e duratura sul mercato del lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e211" id="fnbck-d6e211" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e186" routerlink="./">10</a></sup> Originario art. 1.</p><p id="fn-d6e211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e211" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_2" routerlink="./">Titolo secondo: Contributi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Obbligo di pagare i contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È tenuto a pagare i contributi all’assicurazione contro la disoccupazione (assicurazione):</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e241" id="fnbck-d6e241" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>il salariato (art. 10 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e258" id="fnbck-d6e258" routerlink="./">13</a></sup>) che è assicurato e tenuto a pagare contributi per il reddito di un’attività dipendente giusta la legge federale del 20 dicembre 1946<sup><a fragment="#fn-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e266" id="fnbck-d6e266" routerlink="./">14</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS);</dd><dt>b. </dt><dd>il datore di lavoro (art. 11 LPGA) che deve pagare contributi giusta l’articolo 12 LAVS.<sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">15</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Sono esonerati dall’obbligo di pagare i contributi:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e311" id="fnbck-d6e311" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd>i membri della famiglia occupati nell’azienda, giusta l’articolo 1<i>a</i> capoverso 2 lettere a e b della legge federale del 20 giugno 1952<sup><a fragment="#fn-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e361" id="fnbck-d6e361" routerlink="./">18</a></sup> sugli assegni familiari nell’agricoltura, che sono parificati agli agricoltori indipendenti.</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e372" id="fnbck-d6e372" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>i lavoratori, dalla fine del mese in cui raggiungono l’età di pensionamento secondo l’articolo 21 LAVS;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e391" id="fnbck-d6e391" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>i datori di lavoro per i salari pagati alle persone di cui alle lettere b e c;</dd><dt>e. </dt><dd>i disoccupati per le indennità secondo l’articolo 22<i>a</i> capoverso 1 e le casse di disoccupazione per la quota corrispondente del datore di lavoro;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e416" id="fnbck-d6e416" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>le persone assicurate secondo l’articolo 2 LAVS.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e241" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e258" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e266" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e311" routerlink="./">16</a></sup> Abrogata dall’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), con effetto dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e361" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/1952/823_843_839/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>836.1</b></a></p><p id="fn-d6e372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e372" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e391" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n.7 2 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e416"><sup><a fragment="#fnbck-d6e416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e416" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dall’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e436" id="fnbck-d6e436" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_2_a" routerlink="./"> Contributi volontari</a></h6><div class="collapseable"> <p>I membri del personale di cittadinanza svizzera di un beneficiario istituzionale di privilegi, immunità e facilitazioni di cui all’articolo 2 capoverso 1 della legge del del 22 giugno 2007<sup><a fragment="#fn-d6e466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e466" id="fnbck-d6e466" routerlink="./">23</a></sup> sullo Stato ospite che non sono assicurati obbligatoriamente all’assicurazione svizzera per la vecchiaia e per i superstiti in virtù di un accordo concluso con tale beneficiario possono pagare contributi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e436"><sup><a fragment="#fnbck-d6e436" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e436" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dall’all. n. 2 della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/439/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2677</a>; <a href="eli/fga/1999/1_4983_4601_4303/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 4303</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. II 13 della LF del 22 giu. 2007 sullo Stato ospite, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/860/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>6637</a>; <a href="eli/fga/2006/1012/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006 </b>7359</a>).</p><p id="fn-d6e466"><sup><a fragment="#fnbck-d6e466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e466" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2007/860/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>192.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e477" id="fnbck-d6e477" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_3" routerlink="./"> Calcolo dei contributi e aliquote di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi sono calcolati per ogni rapporto di lavoro sul salario determinante giusta la legislazione AVS.</p><p><sup>2</sup> <sup>2</sup> L’aliquota di contribuzione ammonta al 2,2 per cento sino al guadagno massimo mensile assicurato determinante per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e503" id="fnbck-d6e503" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>3</sup> I contributi sono a carico per metà dei datori di lavoro e per metà dei lavoratori. I lavoratori il cui datore di lavoro non è soggetto all’obbligo di pagare i contributi (art. 6 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e520" id="fnbck-d6e520" routerlink="./">26</a></sup>) pagano il contributo intero.</p><p><sup>4</sup> Qualora la durata dell’occupazione sia inferiore a un anno, l’importo annuo massimo del guadagno assicurato è calcolato proporzionalmente. Il Consiglio federale determina il tasso di conversione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e477"><sup><a fragment="#fnbck-d6e477" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e477" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e503" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e520" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e534" id="fnbck-d6e534" routerlink="./">27</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e534" routerlink="./">27</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e554" id="fnbck-d6e554" routerlink="./">28</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e554" routerlink="./">28</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Pagamento dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro deduce la quota del contributo del lavoratore ad ogni pagamento del salario e la versa, con la propria, alla competente cassa di compensazione AVS.</p><p><sup>2</sup> I lavoratori i cui datori di lavoro non sono soggetti all’obbligo di contribuzione pagano i loro contributi unitamente a quelli dell’AVS alla cassa di compensazione AVS, alla quale sono affiliati.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e597" id="fnbck-d6e597" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_6" routerlink="./"> Prescrizioni applicabili della legislazione AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizione contraria della presente legge, in materia di contributi e di supplementi sui contributi è applicabile per analogia la legislazione AVS, incluse le sue deroghe alla LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e617" id="fnbck-d6e617" routerlink="./">30</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e597" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 17 giu. 2005 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>359</a>; <a href="eli/fga/2002/520/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>3243</a>).</p><p id="fn-d6e617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e617" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3" routerlink="./">Titolo terzo: Prestazioni</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Generi di prestazioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e632" id="fnbck-d6e632" routerlink="./">31</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per prevenire e combattere la disoccupazione, l’assicurazione versa contributi finanziari in favore di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una consulenza e un collocamento efficienti;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per gli assicurati;</dd><dt>c. </dt><dd>altri provvedimenti nel quadro della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e663" id="fnbck-d6e663" routerlink="./">32</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Essa versa le seguenti prestazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indennità di disoccupazione;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e687" id="fnbck-d6e687" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>c. </dt><dd>indennità per lavoro ridotto;</dd><dt>d. </dt><dd>indennità per intemperie;</dd><dt>e. </dt><dd>indennità nel caso d’insolvenza del datore di lavoro (indennità per insolvenza).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e632" routerlink="./">31</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e663"><sup><a fragment="#fnbck-d6e663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e663" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e687"><sup><a fragment="#fnbck-d6e687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e687" routerlink="./">33</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Indennità di disoccupazione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Diritto</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Presupposti del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato ha diritto all’indennità di disoccupazione, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è disoccupato totalmente o parzialmente (art. 10);</dd><dt>b. </dt><dd>ha subìto una perdita di lavoro computabile (art. 11);</dd><dt>c. </dt><dd>risiede in Svizzera (art. 12);</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e739" id="fnbck-d6e739" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>ha terminato la scuola dell’obbligo, ma non ha raggiunto l’età AVS e non percepisce ancora una rendita di vecchiaia AVS;</dd><dt>e. </dt><dd>ha compiuto o è liberato dall’obbligo di compiere il periodo di contribuzione (art. 13 e 14);</dd><dt>f. </dt><dd>è idoneo al collocamento (art. 15) e</dd><dt>g. </dt><dd>soddisfa le prescrizioni sul controllo (art. 17).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina i presupposti del diritto all’indennità per le persone che, prima di essere disoccupate, erano occupate come lavoratori a domicilio. Può derogare all’ordinamento generale previsto nel presente capitolo soltanto nella misura richiesta dalle peculiarità del lavoro a domicilio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e739" routerlink="./">34</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Termini quadro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la riscossione della prestazione e per il periodo di contribuzione vigono termini quadro biennali, sempre che la presente legge non disponga altrimenti.<sup><a fragment="#fn-d6e778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e778" id="fnbck-d6e778" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il termine quadro per la riscossione decorre dal primo giorno nel quale sono adempiuti tutti i presupposti per il diritto alla prestazione.</p><p><sup>3</sup> Il termine quadro per il periodo di contribuzione decorre due anni prima di tale giorno.</p><p><sup>4</sup> Se il termine quadro per la riscossione è scaduto e l’assicurato pretende di nuovo l’indennità di disoccupazione, termini quadro biennali sono nuovamente applicabili alla riscossione e al periodo di contribuzione sempre che la legge non disponga altrimenti.<sup><a fragment="#fn-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e802" id="fnbck-d6e802" routerlink="./">36</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e778"><sup><a fragment="#fnbck-d6e778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e778" routerlink="./">35</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e802" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e820" id="fnbck-d6e820" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_9_a" routerlink="./"> Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il termine quadro per la riscossione della prestazione da parte di un assicurato che ha intrapreso un’attività lucrativa indipendente senza aver ricevuto le prestazioni previste negli articoli 71<i>a</i>–71<i>d </i>è prolungato di due anni se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assicurato intraprende l’attività lucrativa indipendente durante un termine quadro; e</dd><dt>b. </dt><dd>al momento in cui cessa l’attività lucrativa indipendente e a causa di questa attività, l’assicurato non adempie i presupposti di un periodo di contribuzione sufficiente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il termine quadro per il periodo di contribuzione di un assicurato che ha intrapreso un’attività lucrativa indipendente senza aver ricevuto prestazioni è prolungato della durata dell’attività indipendente, ma al massimo di due anni.</p><p><sup>3</sup> Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero massimo fissato nell’articolo 27.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e820" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_b"><a name="a9b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_9_b" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e862" id="fnbck-d6e862" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_9_b" routerlink="./"> Termini quadro in caso di periodo educativo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il termine quadro per la riscossione della prestazione da parte di un assicurato che si è dedicato all’educazione dei figli è prolungato di due anni se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un termine quadro correva all’inizio del periodo in cui l’assicurato si è dedicato all’educazione di un figlio di età inferiore ai dieci anni; e</dd><dt>b. </dt><dd>al momento del riannuncio, l’assicurato non ha adempiuto i presupposti di un periodo di contribuzione sufficiente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se all’inizio del periodo in cui si è dedicato all’educazione di un figlio di età inferiore ai dieci anni non correva alcun termine quadro per la riscossione della prestazione, il termine quadro per il periodo di contribuzione di un assicurato che si è dedicato all’educazione dei figli è di quattro anni.</p><p><sup>3</sup> La nascita di un nuovo figlio comporta un prolungamento di due anni al massimo del termine quadro di cui al capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> I capoversi 1–3 sono applicabili, per lo stesso periodo educativo, a uno solo dei due genitori e per un solo figlio.</p><p><sup>5</sup> Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero massimo fissato nell’articolo 27.</p><p><sup>6</sup> Il Consiglio federale disciplina le condizioni alle quali il prolungamento dei termini quadro di cui ai capoversi 1 e 2 è applicabile anche in caso di collocamento di fanciulli in vista dell’adozione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e862"><sup><a fragment="#fnbck-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e862" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato totalmente disoccupato chi non è vincolato da un rapporto di lavoro e cerca un’occupazione a tempo pieno.</p><p><sup>2</sup> È considerato parzialmente disoccupato chi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non è vincolato da alcun rapporto di lavoro e cerca unicamente un’occupazione a tempo parziale oppure;</dd><dt>b. </dt><dd>ha un’occupazione a tempo parziale e cerca un’occupazione a tempo pieno oppure un’altra occupazione a tempo parziale.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Non è considerato parzialmente disoccupato il lavoratore il cui tempo normale di lavoro è stato temporaneamente ridotto (lavoro ridotto).<sup><a fragment="#fn-d6e928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e928" id="fnbck-d6e928" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>3</sup> La persona che cerca lavoro è considerata totalmente o parzialmente disoccupata soltanto quando si è annunciata per essere collocata.<sup><a fragment="#fn-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e946" id="fnbck-d6e946" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>4</sup> La sospensione provvisoria da un rapporto di servizio di diritto pubblico è equiparata alla disoccupazione qualora contro la disdetta data dal datore di lavoro sia pendente un ricorso con effetto sospensivo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e928"><sup><a fragment="#fnbck-d6e928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e928" routerlink="./">39</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e946" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Perdita di lavoro computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La perdita di lavoro è computabile se provoca una perdita di guadagno e dura almeno due giorni lavorativi interi consecutivi.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e976" id="fnbck-d6e976" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>3</sup> Non è computabile la perdita di lavoro per la quale il disoccupato ha diritto al salario o a risarcimenti a cagione dello scioglimento anticipato del rapporto di lavoro.</p><p><sup>4</sup> L’indennità che l’assicurato ha ricevuto per le ore in esubero non compensate oppure l’indennità di vacanze ricevuta alla cessazione del rapporto di lavoro o che era compresa nel salario non influisce sulla computabilità della perdita di lavoro. Il Consiglio federale può prevedere deroghe per casi speciali.<sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale regola il computo della perdita di lavoro in caso di sospensione provvisoria da un rapporto di servizio di diritto pubblico (art. 10 cpv. 4).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e976"><sup><a fragment="#fnbck-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e976" routerlink="./">41</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">42</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1018" id="fnbck-d6e1018" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_11_a" routerlink="./"> Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La perdita di lavoro non è computabile, finché prestazioni volontarie del datore di lavoro coprono la perdita di guadagno risultante dallo scioglimento del rapporto di lavoro.</p><p><sup>2</sup> Le prestazioni volontarie del datore di lavoro sono considerate in quanto superano l’importo massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina le eccezioni se le prestazioni volontarie sono destinate alla previdenza professionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1018"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1018" routerlink="./">43</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1048" id="fnbck-d6e1048" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_12" routerlink="./"> Stranieri residenti in Svizzera</a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 13 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1080" id="fnbck-d6e1080" routerlink="./">45</a></sup>, gli stranieri senza permesso di domicilio sono considerati residenti in Svizzera, fintanto che vi dimorano in virtù di un permesso di dimora per l’esercizio di un’attività lucrativa o in virtù di un permesso stagionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1048"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1048" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1080" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Periodo di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ha adempiuto il periodo di contribuzione colui che, entro il termine quadro (art. 9 cpv. 3), ha svolto durante almeno 12 mesi un’occupazione soggetta a contribuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e1098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1098" id="fnbck-d6e1098" routerlink="./">46</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono parimente computati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i periodi in cui l’assicurato esercita un’attività dipendente prima di aver raggiunto l’età dalla quale deve pagare contributi AVS;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1123" id="fnbck-d6e1123" routerlink="./">47</a></sup> </dt><dd>i servizi militari, civili e di protezione civile svizzeri e i corsi obbligatori di economia domestica di almeno due settimane consecutive a giornata intera;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1148" id="fnbck-d6e1148" routerlink="./">48</a></sup> </dt><dd>i periodi in cui l’assicurato è vincolato da un rapporto di lavoro, ma, per malattia (art. 3 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1177" id="fnbck-d6e1177" routerlink="./">49</a></sup>) o infortunio (art. 4 LPGA), non riceve salario e non paga quindi contributi;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1188" id="fnbck-d6e1188" routerlink="./">50</a></sup> </dt><dd>le interruzioni di lavoro dovute a maternità (art. 5 LPGA), purché prescritte nelle norme sulla protezione del lavoratore o convenute nei contratti collettivi di lavoro.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> e <sup>2ter</sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e1221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1221" id="fnbck-d6e1221" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per impedire la riscossione ingiustificata e simultanea di prestazioni di vecchiaia della previdenza professionale e di indennità di disoccupazione, il Consiglio federale può derogare alle regole concernenti il computo dei periodi di contribuzione per le persone che sono state pensionate prima del raggiungimento dell’età di cui all’articolo 21 capoverso 1 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e1248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1248" id="fnbck-d6e1248" routerlink="./">52</a></sup>, ma che intendono continuare a esercitare un’attività lucrativa dipendente.<sup><a fragment="#fn-d6e1256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1256" id="fnbck-d6e1256" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può disciplinare il computo e la durata dei periodi di contribuzione tenendo conto delle condizioni particolari degli assicurati divenuti disoccupati alla fine di un’attività in una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di posto di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata.<sup><a fragment="#fn-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1273" id="fnbck-d6e1273" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>5</sup> I particolari sono disciplinati mediante ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e1290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1290" id="fnbck-d6e1290" routerlink="./">55</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1098" routerlink="./">46</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo del cpv. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1123" routerlink="./">47</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 11 della LF 18 mar. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4277</a>, <b></b><a href="eli/oc/2017/215/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 2297</a>; <a href="eli/fga/2014/1566/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 5939</a>).</p><p id="fn-d6e1148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1148" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1177" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1188" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e1221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1221" routerlink="./">51</a></sup> Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1248" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e1256"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1256" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1273" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1290"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1290" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione le persone che, entro il termine quadro (art. 9 cpv. 3), durante oltre 12 mesi complessivamente, non sono state vincolate da un rapporto di lavoro per uno dei seguenti motivi e non hanno quindi potuto soddisfare i relativi obblighi:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1318" id="fnbck-d6e1318" routerlink="./">56</a></sup> </dt><dd>formazione scolastica, riqualificazione professionale, formazione e formazione continua, a condizione che durante almeno dieci anni siano state domiciliate in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>malattia (art. 3 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">57</a></sup>), infortunio (art. 4 LPGA) o maternità (art. 5 LPGA), a condizione che durante questo periodo siano state domiciliate in Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>soggiorno in un istituto svizzero per l’esecuzione delle pene d’arresto o d’educazione al lavoro o in un istituto svizzero analogo.<sup><a fragment="#fn-d6e1350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1350" id="fnbck-d6e1350" routerlink="./">58</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Sono parimenti esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione le persone che, in seguito a separazione o divorzio, invalidità (art. 8 LPGA) o morte del coniuge oppure per motivi analoghi o a causa della soppressione di una rendita d’invalidità, sono costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente.<sup><a fragment="#fn-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1367" id="fnbck-d6e1367" routerlink="./">59</a></sup> Questa norma è applicabile soltanto se l’evento corrispondente non risale a più di un anno e la persona interessata dall’insorgere di questo evento era domiciliata in Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1382" id="fnbck-d6e1382" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli Svizzeri che rimpatriano dopo un soggiorno di oltre un anno in uno Stato che non è membro né della Comunità europea né dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) sono esentati per un anno dall’adempimento del periodo di contribuzione, purché possano certificare di avere svolto un’attività dipendente all’estero ed abbiano svolto in Svizzera durante almeno sei mesi un’occupazione soggetta a contribuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1399" id="fnbck-d6e1399" routerlink="./">61</a></sup> Alle stesse condizioni sono esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione i cittadini degli Stati membri della Comunità europea o dell’AELS il cui permesso di domicilio non è scaduto. Il Consiglio federale stabilisce inoltre a quali condizioni gli stranieri il cui permesso di domicilio non è scaduto e che non sono cittadini di uno Stato membro della Comunità europea o dell’AELS e il cui permesso di domicilio non è scaduto, sono esentati dall’adempimento del periodo di contribuzione se rientrano in Svizzera dopo un soggiorno all’estero di oltre un anno.<sup><a fragment="#fn-d6e1414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1414" id="fnbck-d6e1414" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1431" id="fnbck-d6e1431" routerlink="./">63</a></sup></p><p><sup>5</sup> e <sup>5bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1451" id="fnbck-d6e1451" routerlink="./">64</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1318" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e1350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1350" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/512/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3472</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e1367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1367" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/512/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3472</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e1382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1382" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/140/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 701</a>; <a href="eli/fga/1999/1_6128_5440_5092/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 5092</a>).</p><p id="fn-d6e1399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1399" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 della LF del 16 dic. 2016 (Regolazione dell’immigrazione e miglioramenti nell’esecuzione degli accordi sulla libera circolazione), in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/93/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 733</a>; <a href="eli/fga/2016/574/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 2621</a>).</p><p id="fn-d6e1414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1414" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 della LF del 14 dic. 2001 relativa alle disposizioni concernenti la libera circolazione delle persone dell’Acc. di emendamento della Conv. istitutiva dell’AELS, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/139/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 685</a>; <a href="eli/fga/2001/845/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 4435</a>).</p><p id="fn-d6e1431"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1431" routerlink="./">63</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1451" routerlink="./">64</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Idoneità al collocamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il disoccupato è idoneo al collocamento se è disposto, capace e autorizzato ad accettare un’occupazione adeguata e a partecipare a provvedimenti di reintegrazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1487" id="fnbck-d6e1487" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli impediti fisici o psichici sono considerati idonei al collocamento se, in condizione equilibrate del mercato del lavoro e tenuto conto della loro infermità, potrebbe essere loro assegnata un’occupazione adeguata. Il Consiglio federale disciplina il coordinamento con l’assicurazione per l’invalidità.</p><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale, se esistono dubbi considerevoli sulla capacità lavorativa di un disoccupato, può ordinare un esame da parte di un medico di fiducia, a spese dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>4</sup> L’assicurato che, autorizzato dal servizio cantonale, esercita volontariamente un’attività nell’ambito di progetti per disoccupati è considerato idoneo al collocamento.<sup><a fragment="#fn-d6e1510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1510" id="fnbck-d6e1510" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1487" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1510" routerlink="./">66</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1528" id="fnbck-d6e1528" routerlink="./">67</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_16" routerlink="./"><b></b> <b></b>Occupazione adeguata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al fine di ridurre il pregiudizio, l’assicurato è tenuto di norma ad accettare senza indugio qualsiasi occupazione.</p><p><sup>2</sup> Non è considerata adeguata e di conseguenza è esclusa dall’obbligo di accettazione un’occupazione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non è conforme agli usi professionali e locali, in particolare alle condizioni dei contratti collettivi o normali di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>non tiene convenientemente conto delle capacità e dell’attività precedente dell’assicurato;</dd><dt>c. </dt><dd>non è conforme all’età, alla situazione personale o allo stato di salute dell’assicurato;</dd><dt>d. </dt><dd>compromette considerevolmente la rioccupazione dell’assicurato nella sua professione, sempre che una simile prospettiva sia realizzabile in tempi ragionevoli;</dd><dt>e. </dt><dd>è svolta in un’azienda in cui non si lavora normalmente a causa di un conflitto collettivo di lavoro;</dd><dt>f. </dt><dd>necessita di un tragitto di oltre due ore sia per recarsi sul posto di lavoro, sia per il rientro e che non offre la possibilità di un alloggio conveniente nel luogo di lavoro o che, in questo secondo caso, rende notevolmente difficile l’adempimento dell’obbligo di assistenza verso i familiari da parte dell’assicurato;</dd><dt>g. </dt><dd>implica da parte del lavoratore un tenersi costantemente a disposizione che supera l’ambito dell’occupazione garantita;</dd><dt>h. </dt><dd>è svolta in un’azienda che ha effettuato licenziamenti al fine di procedere a riassunzioni o a nuove assunzioni a condizioni di lavoro considerevolmente più sfavorevoli;</dd><dt>i. </dt><dd>procura all’assicurato un salario inferiore al 70 per cento del guadagno assicurato, salvo che l’assicurato riceva prestazioni compensative giusta l’articolo 24 (guadagno intermedio); con il consenso della commissione tripartita, l’ufficio regionale di collocamento può eccezionalmente dichiarare adeguata un’occupazione la cui rimunerazione è inferiore al 70 per cento del guadagno assicurato.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se l’assicurato ha una capacità lavorativa ridotta, il capoverso 2 lettera a non è applicabile. Un’attività la cui rimunerazione è inferiore a ciò che dovrebbe essere in base alla capacità lavorativa ridotta è esclusa dall’obbligo di accettazione.</p><p><sup>3bis</sup> Il capoverso 2 lettera b non si applica alle persone minori di 30 anni.<sup><a fragment="#fn-d6e1590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1590" id="fnbck-d6e1590" routerlink="./">68</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1528" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e1590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1590" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1607" id="fnbck-d6e1607" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_17" routerlink="./"><b></b> <b></b>Obblighi dell’assicurato e prescrizioni di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato che fa valere prestazioni assicurative deve, con l’aiuto dell’ufficio del lavoro competente, intraprendere tutto quanto si possa ragionevolmente pretendere da lui per evitare o abbreviare la disoccupazione. In particolare, è suo compito cercare lavoro, se necessario anche fuori della professione precedente. Egli deve poter comprovare tale suo impegno.</p><p><sup>2</sup> L’assicurato deve annunciarsi personalmente per il collocamento il più presto possibile, ma al più tardi il primo giorno per il quale pretende l’indennità di disoccupazione, e osservare da quel momento le prescrizioni di controllo emanate dal Consiglio federale.<sup><a fragment="#fn-d6e1635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1635" id="fnbck-d6e1635" routerlink="./">70</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> L’annuncio per il collocamento è elaborato dalle autorità competenti secondo gli articoli 85 e 85<i>b</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e1654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1654" id="fnbck-d6e1654" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assicurato è tenuto ad accettare l’occupazione adeguata propostagli. È obbligato, su istruzione dell’ufficio del lavoro competente, a:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1675" id="fnbck-d6e1675" routerlink="./">72</a></sup> </dt><dd>partecipare a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro atti a migliorare la sua idoneità al collocamento;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1694" id="fnbck-d6e1694" routerlink="./">73</a></sup> </dt><dd>partecipare a colloqui di consulenza e sedute informative nonché a consultazioni conformemente al capoverso 5; e</dd><dt>c. </dt><dd>fornire i documenti necessari per valutare l’idoneità al collocamento o l’adeguatezza di un’occupazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può esonerare parzialmente dai loro obblighi gli assicurati di lunga durata e di una certa età.</p><p><sup>5</sup> L’ufficio del lavoro può, in singoli casi, indirizzare l’assicurato a istituzioni pubbliche o di pubblica utilità idonee per consultazioni di ordine professionale, sociale, psicologico o in materia di migrazione, se è accertato che questa misura è opportuna. Queste istituzioni ricevono un’indennità stabilita dall’ufficio di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1719" id="fnbck-d6e1719" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1607" routerlink="./">69</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e1635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1635" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e1654"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1654" routerlink="./">71</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e1675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1675" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1694" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1719"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1719" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>). </p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Indennità</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Periodi di attesa</a><sup><a fragment="#fn-d6e1749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1749" id="fnbck-d6e1749" routerlink="./">75</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il diritto all’indennità inizia dopo un periodo di attesa di cinque giorni di disoccupazione controllata. Per le persone che non hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni il periodo di attesa è differenziato ed è di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>10 giorni per un guadagno assicurato compreso tra 60 001 e 90 000 franchi;</dd><dt>b. </dt><dd>15 giorni per un guadagno assicurato compreso tra 90 001 e 125 000 franchi;</dd><dt>c. </dt><dd>20 giorni per un guadagno assicurato superiore a 125 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1780" id="fnbck-d6e1780" routerlink="./">76</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Per evitare casi di rigore, il Consiglio federale eccettua dal periodo di attesa determinati gruppi di assicurati.<sup><a fragment="#fn-d6e1798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1798" id="fnbck-d6e1798" routerlink="./">77</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione (art. 14) possono riscuotere per la prima volta l’indennità di disoccupazione nel termine quadro soltanto dopo un periodo di attesa di 12 mesi al massimo stabilito dal Consiglio federale. Questo periodo di attesa speciale si aggiunge al periodo di attesa generale fissato nel capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e1826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1826" id="fnbck-d6e1826" routerlink="./">78</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se l’assicurato diventa disoccupato alla fine di un’attività stagionale o alla fine di un’attività in una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di posto di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata, la perdita di lavoro non è computata durante un periodo di attesa stabilito dal Consiglio federale.<sup><a fragment="#fn-d6e1844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1844" id="fnbck-d6e1844" routerlink="./">79</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1861" id="fnbck-d6e1861" routerlink="./">80</a></sup></p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1889" id="fnbck-d6e1889" routerlink="./">81</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1749" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1780" routerlink="./">76</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e1798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1798" routerlink="./">77</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I del DF del 16 dic. 1994 concernente provvedimenti di risanamento nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione (<a href="eli/oc/1994/3098_3098_3098/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1994</b> 3098</a>; <a href="eli/fga/1994/5_581_566_530/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> V 530</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e1826"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1826" routerlink="./">78</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1844" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1861" routerlink="./">80</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e1889"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1889" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1889" routerlink="./">81</a></sup> Introdotto dal n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/140/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 701</a>; <a href="eli/fga/1999/1_6128_5440_5092/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 5092</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1917" id="fnbck-d6e1917" routerlink="./">82</a></sup><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Periodo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale stabilisce il periodo di controllo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1917"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1917" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1917" routerlink="./">82</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_b"><a name="a18b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_b" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1944" id="fnbck-d6e1944" routerlink="./">83</a></sup><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Lavoratori a domicilio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale disciplina in che modo deve essere determinato il diritto all’indennità per le persone che, prima di essere disoccupate, erano occupate come lavoratori a domicilio. Può derogare all’ordinamento generale previsto nel presente capitolo soltanto nella misura richiesta dalle peculiarità del lavoro a domicilio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1944" routerlink="./">83</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_c"><a name="a18c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_c" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e1971" id="fnbck-d6e1971" routerlink="./">84</a></sup><a fragment="#art_18_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_18_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prestazioni di vecchiaia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prestazioni di vecchiaia della previdenza professionale sono dedotte dall’indennità di disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 si applica anche alle persone che percepiscono una prestazione di vecchiaia, sia che si tratti di una prestazione ordinaria o di una prestazione di pensionamento anticipato, da un’assicurazione estera obbligatoria o facoltativa per la vecchiaia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e1971" routerlink="./">84</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2001" id="fnbck-d6e2001" routerlink="./">85</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2001"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2001" routerlink="./">85</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il disoccupato fa valere il diritto all’indennità presso una cassa di sua scelta. Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione (art. 9 cpv. 2) non è ammissibile un mutamento di cassa. Il Consiglio federale disciplina le eccezioni.</p><p><sup>2</sup> Il disoccupato deve presentare alla cassa un attestato di lavoro del suo ultimo datore di lavoro. Questi lo consegna al disoccupato quando lascia il suo servizio. Se l’assicurato diventa disoccupato soltanto più tardi, il datore di lavoro deve trasmettergli l’attestato, su domanda, entro una settimana.</p><p><sup>3</sup> Il diritto si estingue se non è fatto valere entro tre mesi dalla fine del periodo di controllo, cui si riferisce. Le indennità che non sono state riscosse decadono tre anni dopo la fine del periodo di controllo.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2036" id="fnbck-d6e2036" routerlink="./">86</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2036" routerlink="./">86</a></sup> Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Forma dell’indennità di disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’indennità di disoccupazione è pagata come indennità giornaliera. Per una settimana sono pagate cinque indennità giornaliere.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Importo dell’indennità giornaliera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità giornaliera intera ammonta all’80 per cento del guadagno assicurato. L’assicurato riceve inoltre un supplemento che corrisponde agli assegni legali per i figli e agli assegni legali di formazione convertiti in un importo giornaliero cui avrebbe diritto nell’ambito di un rapporto di lavoro. Questo supplemento è pagato soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli assegni per i figli non sono versati all’assicurato durante la disoccupazione; e</dd><dt>b. </dt><dd>per lo stesso figlio non sussiste alcun diritto di una persona che eserciti un’attività lucrativa.<sup><a fragment="#fn-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2089" id="fnbck-d6e2089" routerlink="./">87</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Ricevono un’indennità giornaliera pari al 70 per cento del guadagno assicurato gli assicurati che:<sup><a fragment="#fn-d6e2120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2120" id="fnbck-d6e2120" routerlink="./">88</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2138" id="fnbck-d6e2138" routerlink="./">89</a></sup> </dt><dd>non hanno un obbligo di mantenimento nei confronti di figli di età inferiore ai 25 anni;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2157" id="fnbck-d6e2157" routerlink="./">90</a></sup> </dt><dd>beneficiano di un’indennità giornaliera intera, il cui importo supera i 140 franchi; e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2176" id="fnbck-d6e2176" routerlink="./">91</a></sup> </dt><dd>non riscuotono una rendita di invalidità corrispondente almeno a un grado di invalidità del 40 per cento.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua l’aliquota minima di cui al capoverso 2 lettera b di regola ogni due anni all’inizio dell’anno civile, secondo i principi dell’AVS.<sup><a fragment="#fn-d6e2195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2195" id="fnbck-d6e2195" routerlink="./">92</a></sup></p><p><sup>4</sup> e <sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2214" id="fnbck-d6e2214" routerlink="./">93</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2089" routerlink="./">87</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della L del 24 mar. 2006 sugli assegni familiari, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/51/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>131</a>; <i>FF <b>1999 </b>2759</i>, <b></b><a href="eli/fga/2000/988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000 </b>4167</a>, <b></b><a href="eli/fga/2004/1201/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004 </b>6103 </a><a href="eli/fga/2004/1203/it" routerlink="./" target="_blank">6159</a>).</p><p id="fn-d6e2120"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2120" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e2138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2138" routerlink="./">89</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2157" routerlink="./">90</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2176" routerlink="./">91</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2195" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2214"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2214" routerlink="./">93</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2233" id="fnbck-d6e2233" routerlink="./">94</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_22_a" routerlink="./"> Contributi alle assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità di disoccupazione è considerata salario determinante ai sensi della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e2255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2255" id="fnbck-d6e2255" routerlink="./">95</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2263" id="fnbck-d6e2263" routerlink="./">96</a></sup></p><p><sup>2</sup> La cassa deduce dall’indennità la quota dei contributi del lavoratore all’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, all’assicurazione per l’invalidità e all’ordinamento delle indennità per perdita di guadagno e la versa alla competente cassa di compensazione AVS unitamente alla quota, a suo carico, del datore di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e2280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2280" id="fnbck-d6e2280" routerlink="./">97</a></sup> Il Consiglio federale può disciplinare la procedura in deroga alle disposizioni della LAVS.</p><p><sup>3</sup> La cassa deduce inoltre dall’indennità la quota di contributi della previdenza professionale al fine di garantire la protezione assicurativa in caso di decesso o invalidità dell’assicurato e la versa, con la quota del datore di lavoro che essa prende a carico, all’istituto collettore della previdenza professionale. Il Consiglio federale stabilisce l’importo dei contributi in base a principi attuariali e disciplina la procedura.<sup><a fragment="#fn-d6e2298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2298" id="fnbck-d6e2298" routerlink="./">98</a></sup></p><p><sup>4</sup> Inoltre, la cassa deduce dall’indennità due terzi al massimo del premio dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali e li versa, con il terzo a suo carico, all’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e2313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2313" id="fnbck-d6e2313" routerlink="./">99</a></sup> Nessun premio viene prelevato per i giorni di attesa e di sospensione. Il Consiglio federale disciplina i particolari e la procedura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2233" routerlink="./">94</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e2255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2255" routerlink="./">95</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2263"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2263" routerlink="./">96</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2280" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 17 giu. 2011 (Miglioramento dell’esecuzione), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4745</a>; <a href="eli/fga/2011/61/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 497</a>).</p><p id="fn-d6e2298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2298" routerlink="./">98</a></sup><sup> </sup>Entrata in vigore il 1° lug. 1997 (<a href="eli/oc/1997/60_60_60/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 60 </a><i>II 1</i>).</p><p id="fn-d6e2313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2313" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Guadagno assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato guadagno assicurato il salario determinante nel senso della legislazione sull’AVS, normalmente riscosso durante un periodo di calcolo nel corso di uno o più rapporti di lavoro, compresi gli assegni contrattuali periodici che non siano indennità per inconvenienti connessi al lavoro. L’importo massimo del guadagno assicurato (art. 18 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2341" id="fnbck-d6e2341" routerlink="./">100</a></sup>) corrisponde a quello dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni.<sup><a fragment="#fn-d6e2349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2349" id="fnbck-d6e2349" routerlink="./">101</a></sup> Il guadagno non è considerato assicurato se non raggiunge un limite minimo. Il Consiglio federale stabilisce il periodo di calcolo e il limite minimo.<sup><a fragment="#fn-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2376" id="fnbck-d6e2376" routerlink="./">102</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per gli assicurati che riscuotono un’indennità di disoccupazione dopo il compimento del tirocinio e per le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione, il Consiglio federale stabilisce importi forfetari quale guadagno assicurato. Esso tiene conto in particolare dell’età, del livello di formazione nonché delle circostanze che hanno indotto l’esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione (art. 14).<sup><a fragment="#fn-d6e2394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2394" id="fnbck-d6e2394" routerlink="./">103</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Se persone che sono state esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione hanno esercitato un’attività soggetta a contribuzione per almeno 12 mesi durante il termine quadro per il periodo di contribuzione, il guadagno assicurato è calcolato in base al salario percepito e all’importo forfetario ridotto proporzionalmente al tasso di occupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2412" id="fnbck-d6e2412" routerlink="./">104</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il guadagno accessorio non è assicurato. È considerato tale ogni guadagno che un assicurato trae da un’attività dipendente esercitata fuori del tempo normale di lavoro o da un’attività esercitata fuori del quadro ordinario di un’attività lucrativa indipendente.</p><p><sup>3bis</sup> Il guadagno conseguito partecipando a un provvedimento inerente al mercato del lavoro finanziato dall’ente pubblico non è assicurato. Sono fatti salvi i provvedimenti di cui agli articoli 65 e 66<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e2434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2434" id="fnbck-d6e2434" routerlink="./">105</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2451" id="fnbck-d6e2451" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2469" id="fnbck-d6e2469" routerlink="./">107</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2341" routerlink="./">100</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2349" routerlink="./">101</a></sup> Nuovo testo del per. giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e2376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2376" routerlink="./">102</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e2394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2394" routerlink="./">103</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e2412"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2412" routerlink="./">104</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2434"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2434" routerlink="./">105</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2451" routerlink="./">106</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2469" routerlink="./">107</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2497" id="fnbck-d6e2497" routerlink="./">108</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_24" routerlink="./"> Computo del guadagno intermedio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È considerato guadagno intermedio il reddito proveniente da un’attività lucrativa dipendente o indipendente che il disoccupato ottiene entro un periodo di controllo. L’assicurato ha diritto alla compensazione della perdita di guadagno. Il tasso d’indennità è determinato secondo l’articolo 22. Il Consiglio federale determina in che modo deve essere calcolato il reddito proveniente da un’attività lucrativa indipendente.<sup><a fragment="#fn-d6e2519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2519" id="fnbck-d6e2519" routerlink="./">109</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2536" id="fnbck-d6e2536" routerlink="./">110</a></sup></p><p><sup>3</sup> È considerata perdita di guadagno la differenza tra il guadagno intermedio ottenuto nel periodo di controllo, ma corrispondente almeno all’aliquota usuale per la professione ed il luogo, e il guadagno assicurato. Un guadagno accessorio (art. 23 cpv. 3) non è preso in considerazione.</p><p><sup>3bis</sup> Per i rapporti di lavoro ripresi entro un anno dalle due parti o continuati dopo una disdetta causata da una modifica del contratto di lavoro, il Consiglio federale decide sulla computabilità del guadagno intermedio.<sup><a fragment="#fn-d6e2557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2557" id="fnbck-d6e2557" routerlink="./">111</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il diritto alla compensazione della perdita di guadagno sussiste al massimo durante i primi 12 mesi di un’attività lucrativa secondo il capoverso 1; esso sussiste al massimo fino alla fine del termine quadro per la riscossione della prestazione nel caso di assicurati che hanno un obbligo di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni o di assicurati che hanno più di 45 anni.<sup><a fragment="#fn-d6e2574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2574" id="fnbck-d6e2574" routerlink="./">112</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se, per evitare la disoccupazione, l’assicurato accetta, per almeno un intero periodo di controllo, un lavoro a tempo pieno la cui retribuzione è inferiore all’indennità di disoccupazione, l’articolo 11 capoverso 1 non è applicabile durante il periodo di cui al capoverso 4.<sup><a fragment="#fn-d6e2591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2591" id="fnbck-d6e2591" routerlink="./">113</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2497" routerlink="./">108</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e2519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2519" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2536"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2536" routerlink="./">110</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2557"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2557" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2557" routerlink="./">111</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2574"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2574" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2591" routerlink="./">113</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2609" id="fnbck-d6e2609" routerlink="./">114</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2609" routerlink="./">114</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2629" id="fnbck-d6e2629" routerlink="./">115</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_26" routerlink="./"> Indennità in caso di servizio militare, servizio civile e di protezione civile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un disoccupato presta servizio militare svizzero, eccettuata la scuola reclute e i servizi d’avanzamento, oppure servizio civile svizzero per non più di 30 giorni, oppure servizio di protezione civile svizzero e se la sua indennità per perdita di guadagno è inferiore all’indennità di disoccupazione che potrebbe riscuotere senza la prestazione del servizio, l’assicurazione contro la disoccupazione gli paga la differenza, fintanto che non ha riscosso tutte le indennità che può pretendere secondo l’articolo 27.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2629" routerlink="./">115</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 13 della LF del 16 ott. 1995 sul servizio civile sostitutivo, in vigore dal 1° ott. 1996 (<a href="eli/oc/1996/1445_1445_1445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996 </b>1445</a>; <a href="eli/fga/1994/3_1609_1579_1445/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994 </b>III 1445</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2653" id="fnbck-d6e2653" routerlink="./">116</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_27" routerlink="./"> Numero massimo di indennità giornaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro il termine quadro per la riscossione (art. 9 cpv. 2), il numero massimo di indennità giornaliere è determinato in base all’età dell’assicurato e al periodo di contribuzione (art. 9 cpv. 3).</p><p><sup>2</sup> L’assicurato ha diritto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>260 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contribuzione di 12 mesi in totale;</dd><dt>b. </dt><dd>400 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contribuzione di 18 mesi in totale;</dd><dt>c. </dt><dd>520 indennità giornaliere al massimo se può comprovare un periodo di contribuzione minimo di 22 mesi e:<sup><a fragment="#fn-d6e2688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2688" id="fnbck-d6e2688" routerlink="./">117</a></sup><dl><dt>1. </dt><dd>ha compiuto 55 anni, o</dd><dt>2. </dt><dd>riscuote una rendita di invalidità corrispondente almeno a un grado di invalidità del 40 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e2712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2712" id="fnbck-d6e2712" routerlink="./">118</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può aumentare di 120 unità al massimo il numero di indennità giornaliere e prolungare di due anni al massimo il termine quadro per la riscossione per gli assicurati divenuti disoccupati durante gli ultimi quattro anni precedenti il raggiungimento dell’età che dà diritto alla rendita AVS e il cui collocamento risulta generalmente impossibile o molto difficile per motivi inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>4</sup> Le persone esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione hanno diritto a 90 indennità giornaliere al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e2732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2732" id="fnbck-d6e2732" routerlink="./">119</a></sup></p><p><sup>5</sup> Le persone costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente a causa della soppressione di una rendita d’invalidità secondo l’articolo 14 capoverso 2 hanno diritto a 180 indennità giornaliere al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e2749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2749" id="fnbck-d6e2749" routerlink="./">120</a></sup></p><p><sup>5bis</sup> Le persone minori di 25 anni che non hanno un obbligo di mantenimento nei confronti di figli hanno diritto a 200 indennità giornaliere al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e2766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2766" id="fnbck-d6e2766" routerlink="./">121</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2653" routerlink="./">116</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2688" routerlink="./">117</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 30 set. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2012/73/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 495</a>; <a href="eli/fga/2011/1177/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6469 </a><a href="eli/fga/2011/1179/it" routerlink="./" target="_blank">6477</a>).</p><p id="fn-d6e2712"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2712" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2732" routerlink="./">119</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e2749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2749" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 7 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 705</a>; <a href="eli/fga/2017/544/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 2191</a>).</p><p id="fn-d6e2766"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2766" routerlink="./">121</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Indennità giornaliera nel caso di capacità lavorativa temporaneamente inesistente o ridotta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assicurati la cui capacità lavorativa o la cui idoneità al collocamento è temporaneamente inesistente o ridotta per malattia (art. 3 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e2790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2790" id="fnbck-d6e2790" routerlink="./">122</a></sup>), infortunio (art. 4 LPGA) o gravidanza e che non possono pertanto adempiere le prescrizioni di controllo hanno diritto all’intera indennità giornaliera purché soddisfino gli altri presupposti. Questo diritto dura al massimo sino al 30° giorno dopo l’inizio dell’incapacità totale o parziale al lavoro ed è limitato a 44 indennità giornaliere entro il termine quadro.<sup><a fragment="#fn-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2798" id="fnbck-d6e2798" routerlink="./">123</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2816" id="fnbck-d6e2816" routerlink="./">124</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le indennità giornaliere dell’assicurazione contro le malattie o gli infortuni, se compensative della perdita di guadagno, sono dedotte dall’indennità di disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2851" id="fnbck-d6e2851" routerlink="./">125</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina i particolari. Stabilisce segnatamente il termine per l’esercizio del diritto e le conseguenze di un esercizio tardivo.</p><p><sup>4</sup> I disoccupati che hanno esaurito il loro diritto secondo il capoverso 1, la cui capacità lavorativa continua a essere temporaneamente ridotta e che percepiscono indennità giornaliere di un’assicurazione, hanno diritto, in quanto tale capacità ridotta non impedisca il loro collocamento e ove adempiano gli altri presupposti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’intera indennità giornaliera, se la capacità lavorativa è di almeno il 75 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>a un’indennità giornaliera ridotta del 50 per cento, se la capacità lavorativa è di almeno il 50 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2880" id="fnbck-d6e2880" routerlink="./">126</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Il disoccupato deve comprovare la sua incapacità, rispettivamente la sua capacità lavorativa con un certificato medico. Il servizio cantonale o la cassa può in ogni caso ordinare una visita da parte di un medico di fiducia, a spese dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2790"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2790" routerlink="./">122</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e2798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2798" routerlink="./">123</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2816" routerlink="./">124</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 3 ott. 2003, con effetto dal 1° lug. 2005 (<a href="eli/oc/2005/217/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1429</a>; <a href="eli/fga/2002/1197/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 6713</a>, <b></b><a href="eli/fga/2003/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1014 </a><a href="eli/fga/2003/381/it" routerlink="./" target="_blank">2529</a>).</p><p id="fn-d6e2851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2851" routerlink="./">125</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2880" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Dubbi circa le pretese derivanti dal contratto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se sussistono dubbi giustificati circa l’esistenza, per il periodo della perdita di lavoro, di pretese dell’assicurato, nei confronti del suo ultimo datore di lavoro riguardanti il salario o il risarcimento ai sensi dell’articolo 11 capoverso 3, oppure circa il soddisfacimento di tali pretese, la cassa versa comunque l’indennità di disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2907" id="fnbck-d6e2907" routerlink="./">127</a></sup></p><p><sup>2</sup> Con il pagamento, le pretese dell’assicurato, compreso il privilegio legale nel fallimento, passano alla cassa nel limite dell’indennità giornaliera da essa versata.<sup><a fragment="#fn-d6e2925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2925" id="fnbck-d6e2925" routerlink="./">128</a></sup> La cassa non può rinunciare a far valere i suoi diritti, salvo che il giudice che ha dichiarato il fallimento abbia ordinato la sospensione della procedura (art. 230 LF dell’11 apr. 1889<sup><a fragment="#fn-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2941" id="fnbck-d6e2941" routerlink="./">129</a></sup> sulla esecuzione e sul fallimento,<b> </b>LEF). L’ufficio di compensazione può inoltre autorizzare la cassa e rinunciare a far valere i suoi diritti se la pretesa si rivela in seguito manifestamente ingiustificata o se la sua esecuzione forzata occasiona spese sproporzionate.<sup><a fragment="#fn-d6e2951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2951" id="fnbck-d6e2951" routerlink="./">130</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali la cassa può rinunciare a far valere il credito, nel caso in cui il datore di lavoro debba essere escusso all’estero.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2907" routerlink="./">127</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e2925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2925" routerlink="./">128</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e2941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2941" routerlink="./">129</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p><p id="fn-d6e2951"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2951" routerlink="./">130</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo dei per. 2 e <i>3 </i>giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>: <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Sanzioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e2975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2975" id="fnbck-d6e2975" routerlink="./">131</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2975" routerlink="./">131</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Sospensione del diritto all’indennità</a><sup><a fragment="#fn-d6e2994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e2994" id="fnbck-d6e2994" routerlink="./">132</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurato è sospeso dal diritto all’indennità se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è disoccupato per propria colpa;</dd><dt>b. </dt><dd>ha rinunciato a detrimento dell’assicurazione contro la disoccupazione a pretese di salario o di risarcimento verso l’ultimo datore di lavoro;</dd><dt>c. </dt><dd>non fa il suo possibile per ottenere un’occupazione adeguata;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3028" id="fnbck-d6e3028" routerlink="./">133</a></sup> </dt><dd>non osserva le prescrizioni di controllo o le istruzioni del servizio competente, segnatamente non accetta un’occupazione adeguata oppure non si è sottoposto a un provvedimento inerente al mercato del lavoro o ne ha interrotto l’attuazione oppure con il suo comportamento ne ha compromesso o reso impossibile l’esecuzione o lo scopo;</dd><dt>e. </dt><dd>ha fornito indicazioni inveritiere o incomplete oppure ha violato altrimenti l’obbligo di informare o di annunciare, oppure</dd><dt>f. </dt><dd>ha indebitamente ottenuto o tentato di ottenere l’indennità di disoccupazione.</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e3054" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3054" id="fnbck-d6e3054" routerlink="./">134</a></sup> </dt><dd>durante la fase di progettazione ha ricevuto indennità giornaliere (art. 71<i>a</i> cpv. 1) e, terminata questa fase, non è in grado per colpa sua di intraprendere un’attività lucrativa indipendente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale pronuncia le sospensioni di cui al capoverso 1 lettere c, d e g, nonché secondo il capoverso 1 lettera e qualora sia stato violato l’obbligo di informare o di annunciare rispetto ad esso o all’ufficio del lavoro. Negli altri casi decidono le casse.<sup><a fragment="#fn-d6e3087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3087" id="fnbck-d6e3087" routerlink="./">135</a></sup></p><p><sup>3</sup> La sospensione vale soltanto per i giorni in cui il disoccupato soddisfa i presupposti per il diritto all’indennità. Il numero dei giorni di sospensione è computato nel numero massimo di indennità giornaliere giusta l’articolo 27. La durata della sospensione è determinata in base alla gravità della colpa e ammonta, per ogni motivo di sospensione, a 60 giorni al massimo o, nel caso di cui al capoverso 1 lettera g, a 25 giorni al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e3105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3105" id="fnbck-d6e3105" routerlink="./">136</a></sup> L’esecuzione della sospensione decade sei mesi dopo l’inizio del termine di sospensione.<sup><a fragment="#fn-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3121" id="fnbck-d6e3121" routerlink="./">137</a></sup></p><p><sup>3bis</sup> Il Consiglio federale può prescrivere una durata minima di sospensione.<sup><a fragment="#fn-d6e3138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3138" id="fnbck-d6e3138" routerlink="./">138</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se una cassa non sospende un disoccupato dal diritto all’indennità, pur esistendone un motivo, la sospensione è decisa dal servizio cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2994"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e2994" routerlink="./">132</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3028" routerlink="./">133</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e3054"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3054" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3054" routerlink="./">134</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e3087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3087" routerlink="./">135</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3105" routerlink="./">136</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3121" routerlink="./">137</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e3138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3138" routerlink="./">138</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_30_a"><a name="a30a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_30_a" routerlink="./"><b>Art. 30</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3160" id="fnbck-d6e3160" routerlink="./">139</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3160" routerlink="./">139</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/60_60_60/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 60 </a><i>II 1</i>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Indennità per lavoro ridotto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Presupposti del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori, il cui tempo normale di lavoro è ridotto o il cui lavoro è integralmente sospeso, hanno diritto a un’indennità per lavoro ridotto se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e3211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3211" id="fnbck-d6e3211" routerlink="./">140</a></sup> </dt><dd>sono soggetti all’obbligo di contribuzione all’assicurazione contro la disoccupazione o non hanno ancora raggiunto l’età minima per l’obbligo di contribuzione nell’AVS;</dd><dt>b. </dt><dd>la perdita di lavoro è computabile (art. 32);</dd><dt>c. </dt><dd>il rapporto di lavoro non è stato disdetto;</dd><dt>d. </dt><dd>la perdita di lavoro è probabilmente temporanea ed è presumibile che con la diminuzione del lavoro potranno essere conservati i loro posti di lavoro.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Per verificare i presupposti del diritto di cui al capoverso 1 lettera d, in casi eccezionali può essere effettuata un’analisi aziendale a carico del fondo di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e3240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3240" id="fnbck-d6e3240" routerlink="./">141</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può emanare disposizioni derogatorie sull’indennità per lavoro ridotto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i lavoratori a domicilio;</dd><dt>b. </dt><dd>per i lavoratori il cui tempo di lavoro è variabile entro limiti stabiliti per contratto.<sup><a fragment="#fn-d6e3265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3265" id="fnbck-d6e3265" routerlink="./">142</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Non hanno diritto all’indennità per lavoro ridotto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i lavoratori, la cui perdita di lavoro non è determinabile o il cui tempo di lavoro non è sufficientemente controllabile;</dd><dt>b. </dt><dd>il coniuge del datore di lavoro occupato nell’azienda di quest’ultimo;</dd><dt>c. </dt><dd>le persone che, come soci, compartecipi finanziari o membri di un organo decisionale supremo dell’azienda, determinano o possono influenzare risolutivamente le decisioni del datore di lavoro, come anche i loro coniugi occupati nell’azienda.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3211" routerlink="./">140</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e3240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3240" routerlink="./">141</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e3265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3265" routerlink="./">142</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Perdita di lavoro computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una perdita di lavoro è computabile se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è dovuta a motivi economici ed è inevitabile e</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni periodo di conteggio è di almeno il 10 per cento delle ore di lavoro normalmente fornite in complesso dai lavoratori dell’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un periodo d’attesa di tre giorni al massimo, stabilito dal Consiglio federale.<sup><a fragment="#fn-d6e3313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3313" id="fnbck-d6e3313" routerlink="./">143</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina per i casi di rigore la computabilità di perdite di lavoro riconducibili a provvedimenti delle autorità, a perdite di clienti dovute alle condizioni meteorologiche o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro. Esso può, per questi casi, prevedere termini di attesa più lunghi di quelli di cui al capoverso 2 e stabilire che la perdita di lavoro è computabile soltanto in caso di completa cessazione o considerevole limitazione dell’esercizio.<sup><a fragment="#fn-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3331" id="fnbck-d6e3331" routerlink="./">144</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina a quali condizioni un settore d’esercizio è parificato a un’azienda.</p><p><sup>5</sup> È considerato periodo di conteggio ogni periodo di un mese o di quattro settimane consecutive.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3313" routerlink="./">143</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3331" routerlink="./">144</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Perdita di lavoro non computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una perdita di lavoro non è computabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se è dovuta a misure d’organizzazione aziendale, come lavori di pulizia, di riparazione o di manutenzione, nonché ad altre interruzioni dell’esercizio, usuali e ricorrenti, oppure a circostanze rientranti nella sfera normale del rischio aziendale del datore di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>se è usuale nel ramo, nella professione o nell’azienda oppure se è causata da oscillazioni stagionali del grado d’occupazione;</dd><dt>c. </dt><dd>in quanto cada in giorni festivi, sia cagionata da vacanze aziendali o sia fatta valere soltanto per singoli giorni immediatamente prima o dopo giorni festivi o vacanze aziendali;</dd><dt>d. </dt><dd>se il lavoratore non accetta il lavoro ridotto e dev’essere pertanto rimunerato secondo il contratto di lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>in quanto concerna persone vincolate da un rapporto di lavoro di durata determinata o da un rapporto di tirocinio o al servizio di un’organizzazione per lavoro temporaneo oppure;</dd><dt>f. </dt><dd>se è la conseguenza di un conflitto collettivo di lavoro nell’azienda in cui lavora l’assicurato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale, per evitare abusi, può prevedere altri casi in cui la perdita di lavoro non è computabile.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale definisce il concetto di oscillazioni stagionali del grado d’occupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e3387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3387" id="fnbck-d6e3387" routerlink="./">145</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3387" routerlink="./">145</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità per lavoro ridotto ammonta all’80 per cento della perdita di guadagno computabile.</p><p><sup>2</sup> Determinante, fino al limite massimo valido per il calcolo dei contributi (art. 3), è il salario, convenuto contrattualmente, dell’ultimo periodo salariale prima dell’inizio del lavoro ridotto. Sono compresi le indennità per vacanze e gli assegni contrattuali periodici, purché non continuino ad essere versati durante il periodo di lavoro ridotto o non costituiscano indennità per inconvenienti connessi al lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e3415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3415" id="fnbck-d6e3415" routerlink="./">146</a></sup> È tenuto conto degli aumenti salariali, convenuti mediante contratto collettivo di lavoro e subentranti durante il periodo di lavoro ridotto.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce le basi di calcolo nel caso di oscillazioni rilevanti del salario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3415" routerlink="./">146</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo del per. 2 giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Durata massima dell’indennità per lavoro ridotto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità per lavoro ridotto è pagata, in un periodo di due anni, durante al massimo dodici periodi di conteggio. Tale termine biennale vale per l’azienda e decorre dal primo giorno del primo periodo di conteggio in cui è pagata l’indennità per lavoro ridotto.<sup><a fragment="#fn-d6e3444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3444" id="fnbck-d6e3444" routerlink="./">147</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> La perdita di lavoro può ammontare ad oltre l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda per quattro periodi di conteggio al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e3462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3462" id="fnbck-d6e3462" routerlink="./">148</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può prolungare temporaneamente la durata massima delle prestazioni di al massimo sei periodi di conteggio se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero dei preannunci di lavoro ridotto è superiore a quello di sei mesi prima; e</dd><dt>b. </dt><dd>le previsioni della Confederazione sull’evoluzione del mercato del lavoro non lasciano intravedere alcun miglioramento nei dodici mesi successivi.<sup><a fragment="#fn-d6e3490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3490" id="fnbck-d6e3490" routerlink="./">149</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Un nuovo prolungamento temporaneo della durata massima delle prestazioni è subordinato alla sola condizione di cui al capoverso 2 lettera b.<sup><a fragment="#fn-d6e3507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3507" id="fnbck-d6e3507" routerlink="./">150</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3444" routerlink="./">147</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e3462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3462" routerlink="./">148</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273 </a><i>294</i>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3490" routerlink="./">149</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e3507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3507" routerlink="./">150</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Preannuncio di lavoro ridotto e verifica dei presupposti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro che intende pretendere l’indennità per lavoro ridotto per i suoi lavoratori deve preannunciarlo almeno dieci giorni prima dell’inizio del lavoro ridotto.<sup><a fragment="#fn-d6e3531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3531" id="fnbck-d6e3531" routerlink="./">151</a></sup> Il Consiglio federale può prevedere, in casi eccezionali, termini di preannuncio più brevi. Il preannuncio dev’essere rinnovato se il lavoro ridotto dura più di tre mesi.<sup><a fragment="#fn-d6e3546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3546" id="fnbck-d6e3546" routerlink="./">152</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro deve indicare nel preannuncio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero dei lavoratori occupati nell’azienda e di quelli colpiti dal lavoro ridotto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’estensione e la durata probabile del lavoro ridotto;</dd><dt>c. </dt><dd>la cassa presso la quale intende far valere il diritto.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro, nel preannuncio, deve motivare la necessità del lavoro ridotto e, in base ai documenti prescritti dal Consiglio federale, rendere verosimile che sono adempiuti i presupposti del diritto all’indennità secondo gli articoli 31 capoverso 1 e 32 capoverso 1 lettera a. Il servizio cantonale può esigere altri documenti necessari all’esame.</p><p><sup>4</sup> Il servizio cantonale, se giudica che non siano adempiuti uno o più presupposti, si oppone mediante decisione al pagamento dell’indennità. Informa in ogni caso il datore di lavoro e la cassa da questo designata.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina la procedura di preannuncio.<sup><a fragment="#fn-d6e3582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3582" id="fnbck-d6e3582" routerlink="./">153</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3531" routerlink="./">151</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e3546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3546" routerlink="./">152</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e3582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3582" routerlink="./">153</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Obblighi del datore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il datore di lavoro è tenuto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ad anticipare l’indennità per lavoro ridotto e a versarla ai lavoratori il giorno usuale di paga;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3612" id="fnbck-d6e3612" routerlink="./">154</a></sup> </dt><dd>ad assumere a suo carico l’indennità per lavoro ridotto per il termine di attesa (art. 32 cpv. 2);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3632" id="fnbck-d6e3632" routerlink="./">155</a></sup> </dt><dd>a pagare, per la durata del lavoro ridotto, la parte intera dei contributi legalmente o contrattualmente dovuti alle assicurazioni sociali, corrispondentemente alla durata normale del lavoro; il datore di lavoro è autorizzato a dedurre dal salario le quote intere dei lavoratori, per quanto non sia convenuto altrimenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3612" routerlink="./">154</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e3632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3632" routerlink="./">155</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro tre mesi dalla scadenza di ogni periodo di conteggio, il datore di lavoro fa valere, per tutta l’azienda, il diritto all’indennità dei suoi lavoratori presso la cassa da lui designata.</p><p><sup>2</sup> Tutti i diritti all’indennità per un’azienda devono essere fatti valere, durante il termine biennale previsto nell’articolo 35 capoverso 1, presso la medesima cassa. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro presenta alla cassa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i documenti necessari per l’ulteriore esame del diritto e per il calcolo dell’indennità;</dd><dt>b. </dt><dd>un conteggio sull’indennità per lavoro ridotto pagata ai suoi lavoratori;</dd><dt>c. </dt><dd>una conferma secondo cui assume l’obbligo di continuare a pagare i contributi alle assicurazioni sociali (art. 37 lett. c).</dd><dt></dt><dd>La cassa può esigere, se necessario, altri documenti.</dd></dl></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Rifusione dell’indennità per lavoro ridotto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La cassa verifica l’adempimento dei presupposti secondo gli articoli 31 capoverso 3 e 32 capoverso 1 lettera b.</p><p><sup>2</sup> Se sono adempiuti tutti i presupposti e non vi è opposizione del servizio cantonale, la cassa rifonde al datore di lavoro, di regola entro un mese, l’indennità per lavoro ridotto legalmente pagata, previa deduzione del termine di attesa (art. 37 lett. b). Gli rifonde inoltre i contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi computabili di perdita di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e3691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3691" id="fnbck-d6e3691" routerlink="./">156</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le indennità che il datore di lavoro non fa valere entro il termine prescritto (art. 38 cpv. 1) non gli sono rifuse.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3691" routerlink="./">156</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3712" id="fnbck-d6e3712" routerlink="./">157</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3712"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3712" routerlink="./">157</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Occupazione provvisoria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> e <sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3742" id="fnbck-d6e3742" routerlink="./">158</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro il reddito conseguito, durante il periodo di lavoro ridotto, grazie all’occupazione provvisoria o a un’attività indipendente. Il datore di lavoro ne informa la cassa.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce il modo e la misura in cui è tenuto conto del reddito ottenuto con l’occupazione provvisoria per la determinazione della perdita di guadagno computabile.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3766" id="fnbck-d6e3766" routerlink="./">159</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3742"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3742" routerlink="./">158</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e3766"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3766" routerlink="./">159</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Indennità per intemperie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori occupati in rami in cui sono usuali perdite di lavoro dovute ad intemperie hanno diritto all’indennità per intemperie se:<sup><a fragment="#fn-d6e3793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3793" id="fnbck-d6e3793" routerlink="./">160</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e3812" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3812" id="fnbck-d6e3812" routerlink="./">161</a></sup> </dt><dd>sono soggetti all’obbligo di contribuzione all’assicurazione contro la disoccupazione o non hanno ancora raggiunto l’età minima per l’obbligo di contribuzione nell’AVS e</dd><dt>b. </dt><dd>subiscono una perdita di lavoro computabile (art. 43).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale determina i rami per i quali può essere versata l’indennità.</p><p><sup>3</sup> Non vi hanno diritto le persone secondo l’articolo 31 capoverso 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3793" routerlink="./">160</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e3812"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3812" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3812" routerlink="./">161</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Perdita di lavoro computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La perdita di lavoro è computabile se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è causata esclusivamente da condizioni meteorologiche;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3855" id="fnbck-d6e3855" routerlink="./">162</a></sup> </dt><dd>la continuazione dei lavori, pur con misure protettive sufficienti, è tecnicamente impossibile o economicamente insostenibile o non si può ragionevolmente esigerla dai lavoratori e</dd><dt>c. </dt><dd>è annunciata regolarmente dal datore di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e3876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3876" id="fnbck-d6e3876" routerlink="./">163</a></sup> </dd></dl><p><sup>2</sup> È tenuto conto soltanto di giorni interi o di mezze giornate.</p><p><sup>3</sup> Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un termine di attesa di tre giorni al massimo fissato dal Consiglio federale.<sup><a fragment="#fn-d6e3898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3898" id="fnbck-d6e3898" routerlink="./">164</a></sup></p><p><sup>4</sup> È considerato periodo di conteggio un periodo di un mese o di quattro settimane consecutive.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3919" id="fnbck-d6e3919" routerlink="./">165</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3855" routerlink="./">162</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e3876"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3876" routerlink="./">163</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e3898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3898" routerlink="./">164</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e3919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3919" routerlink="./">165</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_43_a"><a name="a43a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_43_a" routerlink="./"><b>Art. 43</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3938" id="fnbck-d6e3938" routerlink="./">166</a></sup><a fragment="#art_43_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_43_a" routerlink="./"> Perdita di lavoro non computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>La perdita di lavoro non è computabile segnatamente se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è riconducibile soltanto indirettamente alle condizioni meteorologiche (perdita di clienti, ritardo nei termini);</dd><dt>b. </dt><dd>si tratta di perdite stagionali consuete nell’agricoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>il lavoratore non accetta la sospensione del lavoro e dev’essere pertanto rimunerato secondo il contratto di lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>concerne persone al servizio di un’organizzazione per lavoro temporaneo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3938" routerlink="./">166</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e3975" id="fnbck-d6e3975" routerlink="./">167</a></sup><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_44" routerlink="./"> Calcolo dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il calcolo dell’indennità si conforma all’articolo 34.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e3975" routerlink="./">167</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_44_a"><a name="a44a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_44_a" routerlink="./"><b>Art. 44</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4000" id="fnbck-d6e4000" routerlink="./">168</a></sup><a fragment="#art_44_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_44_a" routerlink="./"> Durata del versamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità per intemperie è versata al massimo durante sei periodi di conteggio sull’arco di due anni.</p><p><sup>2</sup> Per la determinazione della durata massima dell’indennità di cui all’articolo 35 vengono sommati i periodi di conteggio dell’indennità per lavoro ridotto e dell’indennità per intemperie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4000" routerlink="./">168</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Annuncio e verifica della perdita di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale disciplina la procedura di annuncio.<sup><a fragment="#fn-d6e4035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4035" id="fnbck-d6e4035" routerlink="./">169</a></sup></p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4055" id="fnbck-d6e4055" routerlink="./">170</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il servizio cantonale, se ha dubbi sulla computabilità della perdita di lavoro, procede agli adeguati chiarimenti. Se non considera computabile la perdita di lavoro o se l’annuncio è tardivo, si oppone mediante decisione al pagamento dell’indennità per intemperie. Esso informa, in ogni caso, il datore di lavoro e la cassa da questo designata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4035" routerlink="./">169</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e4055"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4055" routerlink="./">170</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 5 ott. 1990, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Obblighi del datore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’articolo 37 si applica per analogia.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro tre mesi dalla scadenza di ogni periodo di conteggio, il datore di lavoro fa valere, complessivamente per l’azienda o per il posto di lavoro, il diritto all’indennità dei suoi lavoratori presso la cassa da lui designata.</p><p><sup>2</sup> Se per l’azienda decorre un termine di due anni secondo l’articolo 35 capoverso 1, il diritto all’indennità deve essere fatto valere, di regola, presso la cassa che ha pagato l’indennità per lavoro ridotto. Il Consiglio federale stabilisce le eccezioni.</p><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro presenta alla cassa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i documenti necessari per l’esame del diritto all’indennità e per il calcolo della medesima;</dd><dt>b. </dt><dd>un conteggio sul pagamento delle indennità per intemperie ai suoi lavoratori.</dd></dl></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Rifusione dell’indennità per intemperie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La cassa verifica i presupposti per il pagamento dell’indennità per intemperie (art. 42 e 43).</p><p><sup>2</sup> Se sono adempiuti tutti i presupposti e non vi è opposizione del servizio cantonale, la cassa rifonde al datore di lavoro, di regola entro un mese, l’indennità per intemperie legalmente pagata, previa deduzione del termine d’attesa (art. 43 cpv. 3). Gli rifonde inoltre i contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi computabili di perdita di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e4118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4118" id="fnbck-d6e4118" routerlink="./">171</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le indennità che il datore di lavoro non fa valere entro il termine prescritto (art. 47 cpv. 1) non gli sono rifuse.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4118" routerlink="./">171</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4139" id="fnbck-d6e4139" routerlink="./">172</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4139" routerlink="./">172</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Occupazione provvisoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’articolo 41 è applicabile per analogia.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Indennità per insolvenza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Presupposti del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lavoratori soggetti all’obbligo di contribuzione, al servizio di datori di lavoro che sottostanno in Svizzera ad una procedura d’esecuzione forzata o che occupano in Svizzera lavoratori, hanno diritto all’indennità per insolvenza, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il loro datore di lavoro è stato dichiarato in fallimento e se a quel momento vantano crediti salariali oppure</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4185" id="fnbck-d6e4185" routerlink="./">173</a></sup> </dt><dd>il fallimento non viene dichiarato soltanto perché in seguito a manifesto indebitamento del datore di lavoro nessun creditore è disposto ad anticipare le spese o</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4205" id="fnbck-d6e4205" routerlink="./">174</a></sup> </dt><dd>hanno presentato, contro il loro datore di lavoro, una domanda di pignoramento per crediti salariali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non hanno diritto all’indennità per insolvenza le persone che, in qualità di soci, di membri di un organo dirigente dell’azienda o finanziariamente partecipi della società, prendono parte alle decisioni del datore di lavoro o possono esercitarvi un influsso considerevole, nonché i loro coniugi che lavorano nell’azienda.<sup><a fragment="#fn-d6e4215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4215" id="fnbck-d6e4215" routerlink="./">175</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4185" routerlink="./">173</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e4205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4205" routerlink="./">174</a></sup><sup> </sup>Originaria lett. b.</p><p id="fn-d6e4215"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4215" routerlink="./">175</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Estensione dell’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità per insolvenza copre i crediti salariali concernenti gli ultimi quattro mesi al massimo dello stesso rapporto di lavoro fino a concorrenza, per ogni mese, dell’importo massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2. Sono considerati salario anche gli assegni dovuti.<sup><a fragment="#fn-d6e4240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4240" id="fnbck-d6e4240" routerlink="./">176</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> L’indennità per insolvenza copre eccezionalmente i crediti salariali sorti dopo la dichiarazione di fallimento fintantoché l’assicurato non poteva ragionevolmente sapere che il fallimento era stato dichiarato e purché non siano debiti della massa fallimentare. L’indennità non può coprire un periodo superiore a quello fissato nel capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e4257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4257" id="fnbck-d6e4257" routerlink="./">177</a></sup></p><p><sup>2</sup> I contributi legali alle assicurazioni sociali devono essere prelevati dall’indennità per insolvenza. La cassa deve conteggiare i contributi prescritti con gli organi competenti e dedurre ai lavoratori la parte dei contributi da loro dovuta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4240" routerlink="./">176</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4257" routerlink="./">177</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il datore di lavoro è stato dichiarato in fallimento, il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità, entro 60 giorni dopo la pubblicazione del fallimento nel Foglio ufficiale svizzero di commercio, alla cassa pubblica competente nel luogo dell’ufficio d’esecuzione e fallimenti.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di pignoramento del datore di lavoro, il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità entro 60 giorni dopo l’esecuzione del pignoramento.</p><p><sup>3</sup> Alla scadenza di questi termini, il diritto all’indennità per insolvenza si estingue.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina la procedura relativa all’esercizio del diritto all’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4293" id="fnbck-d6e4293" routerlink="./">178</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4293" routerlink="./">178</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Trasferimento del credito alla cassa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Con il pagamento dell’indennità, le pretese salariali dell’assicurato sono trasferite alla cassa, nella misura dell’indennità versata e dei contributi alle assicurazioni sociali pagati dalla cassa, compreso il privilegio legale nel fallimento. La cassa non può rinunciare a far valere i suoi diritti, a meno che il giudice che ha dichiarato il fallimento abbia ordinato la sospensione della procedura (art. 230 LEF<sup><a fragment="#fn-d6e4317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4317" id="fnbck-d6e4317" routerlink="./">179</a></sup>).</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali la cassa può rinunciare a far valere il credito, se il datore di lavoro deve essere escusso all’estero.</p><p><sup>3</sup> L’assicurato, se ha già ottenuto un certificato di carenza di beni, deve cederlo alla cassa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4317" routerlink="./">179</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Obblighi dell’assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il lavoratore, nella procedura di fallimento o di pignoramento, deve prendere ogni provvedimento necessario alla tutela dei suoi diritti rispetto al datore di lavoro, fintanto che la cassa gli comunichi d’averlo surrogato nella procedura. Successivamente, deve assistere la cassa, in ogni modo adeguato, nella difesa del suo diritto.</p><p><sup>2</sup> Il lavoratore deve restituire, in deroga all’articolo 25 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e4344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4344" id="fnbck-d6e4344" routerlink="./">180</a></sup>, l’indennità per insolvenza, se il credito salariale è respinto nella procedura di fallimento o di pignoramento, non è coperto per sua colpa intenzionale o sua grave negligenza oppure è successivamente soddisfatto dal datore di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e4352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4352" id="fnbck-d6e4352" routerlink="./">181</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4344" routerlink="./">180</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e4352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4352" routerlink="./">181</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il datore di lavoro e l’ufficio d’esecuzione e fallimenti sono tenuti a fornire alla cassa ogni informazione necessaria per valutare la pretesa del lavoratore e per stabilire l’indennità per insolvenza.</p></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’indennità per insolvenza è finanziata con i mezzi dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4399" id="fnbck-d6e4399" routerlink="./">182</a></sup><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_58" routerlink="./"> Moratoria concordataria</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di moratoria concordataria o di dilazione giudiziaria del fallimento le disposizioni del presente capitolo sono applicabili per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4399" routerlink="./">182</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: <br/>Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a><sup><a fragment="#fn-d6e4425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4425" id="fnbck-d6e4425" routerlink="./">183</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4425" routerlink="./">183</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_6/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Disposizioni generali</a><sup><a fragment="#fn-d6e4445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4445" id="fnbck-d6e4445" routerlink="./">184</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4445" routerlink="./">184</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4462" id="fnbck-d6e4462" routerlink="./">185</a></sup><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59" routerlink="./"> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione fornisce prestazioni finanziarie per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro a favore di assicurati e di persone minacciate dalla disoccupazione.</p><p><sup>1bis</sup> I provvedimenti inerenti al mercato del lavoro comprendono i provvedimenti di formazione (Sezione 2), i provvedimenti di occupazione (Sezione 3) e i provvedimenti speciali (Sezione 4).<sup><a fragment="#fn-d6e4486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4486" id="fnbck-d6e4486" routerlink="./">186</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Le persone direttamente minacciate dalla disoccupazione possono pretendere unicamente le prestazioni di cui all’articolo 60.<sup><a fragment="#fn-d6e4503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4503" id="fnbck-d6e4503" routerlink="./">187</a></sup></p><p><sup>1quater</sup> Su richiesta del Cantone, l’ufficio di compensazione può autorizzare la partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per persone minacciate dalla disoccupazione nell’ambito di licenziamenti collettivi.<sup><a fragment="#fn-d6e4520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4520" id="fnbck-d6e4520" routerlink="./">188</a></sup></p><p><sup>2</sup> I provvedimenti inerenti al mercato del lavoro sono volti a promuovere la reintegrazione di assicurati il cui collocamento è reso difficile da motivi inerenti al mercato del lavoro. Tali provvedimenti devono in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>migliorare l’idoneità al collocamento degli assicurati in modo da permettere loro una rapida e durevole reintegrazione;</dd><dt>b. </dt><dd>promuovere le qualifiche professionali secondo i bisogni del mercato del lavoro;</dd><dt>c. </dt><dd>diminuire il rischio di una disoccupazione di lunga durata; o</dd><dt>d. </dt><dd>offrire la possibilità di acquisire esperienze professionali.</dd></dl><p><sup>3</sup> Possono partecipare ai provvedimenti inerenti al mercato del lavoro secondo gli articoli 60–71<i>d</i> gli assicurati che adempiono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i presupposti del diritto secondo l’articolo 8 per quanto la legge non disponga altrimenti; e</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni specifiche per il provvedimento in questione.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> Gli assicurati che hanno più di 50 anni e che adempiono le condizioni di cui al capoverso 3 possono partecipare a provvedimenti di formazione e di occupazione fino alla conclusione del loro termine quadro per la riscossione della prestazione, indipendentemente dal loro diritto all’indennità di disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e4565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4565" id="fnbck-d6e4565" routerlink="./">189</a></sup></p><p><sup>4</sup> I servizi competenti collaborano con gli organi dell’assicurazione invalidità nella reintegrazione dei disoccupati invalidi.</p><p><sup>5</sup> I servizi competenti collaborano con gli organi pubblici e privati preposti all’esecuzione della legislazione sull’asilo, sugli stranieri e sull’integrazione nel reintegrare gli assicurati provenienti da un contesto migratorio.<sup><a fragment="#fn-d6e4586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4586" id="fnbck-d6e4586" routerlink="./">190</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4462" routerlink="./">185</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e4486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4486" routerlink="./">186</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4503" routerlink="./">187</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4520" routerlink="./">188</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4565" routerlink="./">189</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4586" routerlink="./">190</a></sup> Introdotto dall’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_a"><a name="a59a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_a" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4614" id="fnbck-d6e4614" routerlink="./">191</a></sup><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_a" routerlink="./"> Valutazione dei bisogni e delle esperienze</a><sup><a fragment="#fn-d6e4630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4630" id="fnbck-d6e4630" routerlink="./">192</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>L’ufficio di compensazione provvede, in collaborazione con i servizi competenti, affinché:<sup><a fragment="#fn-d6e4649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4649" id="fnbck-d6e4649" routerlink="./">193</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e4667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4667" id="fnbck-d6e4667" routerlink="./">194</a></sup> </dt><dd>la necessità di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro sia analizzata sistematicamente in particolare riguardo alle loro ripercussioni per ciascun sesso e per l’integrazione degli stranieri;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esito dei provvedimenti sia controllato e preso in considerazione nella preparazione e nell’esecuzione di ulteriori provvedimenti;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4699" id="fnbck-d6e4699" routerlink="./">195</a></sup> </dt><dd>le esperienze fatte in Svizzera e all’estero siano oggetto di valutazioni, tali da permettere di raccomandare provvedimenti concreti ai servizi competenti; è data la priorità a provvedimenti in favore di:<dl><dt>1. </dt><dd>giovani e donne disoccupati,</dd><dt>2. </dt><dd>assicurati che, a causa del contesto migratorio da cui provengono, della loro formazione professionale, della loro età o di altre caratteristiche, sono esposti a un rischio elevato di disoccupazione di lunga durata,</dd><dt>3. </dt><dd>assicurati disoccupati di lungo periodo.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4614" routerlink="./">191</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e4630"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4630" routerlink="./">192</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e4649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4649" routerlink="./">193</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e4667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4667" routerlink="./">194</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p><p id="fn-d6e4699"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4699" routerlink="./">195</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_b"><a name="a59b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_b" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4739" id="fnbck-d6e4739" routerlink="./">196</a></sup><a fragment="#art_59_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_b" routerlink="./"> Prestazioni in caso di partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione versa agli assicurati indennità giornaliere per i giorni durante i quali, in virtù di una decisione del servizio competente, partecipano a un provvedimento di formazione o di occupazione o si dedicano a preparare un’attività lucrativa indipendente secondo l’articolo 71<i>a</i>.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale fissa un’indennità giornaliera minima per gli assicurati che partecipano a un programma di occupazione ai sensi dell’articolo 64<i>a</i> capoverso 1 lettera a o b con una quota di formazione del 40 per cento al massimo. Se la quota di formazione è inferiore al 100 per cento, l’indennità giornaliera minima è ridotta in proporzione.</p><p><sup>3</sup> L’assicurazione accorda inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assegni per il periodo di introduzione (art. 65);</dd><dt>b. </dt><dd>assegni di formazione (art. 66<i>a</i>);</dd><dt>c. </dt><dd>sussidi per le spese degli assicurati pendolari e soggiornanti settimanali (art.<b> </b>68).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4739" routerlink="./">196</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_c"><a name="a59c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_c" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4801" id="fnbck-d6e4801" routerlink="./">197</a></sup><a fragment="#art_59_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_c" routerlink="./"> Competenza e procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di sussidio per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro devono essere previamente presentate con motivazione al servizio competente.</p><p><sup>2</sup> Il servizio competente decide in merito alle domande di sussidio relative a provvedimenti speciali di cui agli articoli 65–71<i>d </i>e alle domande relative a provvedimenti individuali di formazione.</p><p><sup>3</sup> Trasmette all’ufficio di compensazione le domande relative a provvedimenti collettivi di formazione e di occupazione, con il suo parere. L’Ufficio di compensazione decide in merito alla concessione di sussidi. Presenta periodicamente un rapporto alla commissione di sorveglianza.</p><p><sup>4</sup> Se un provvedimento inerente al mercato del lavoro è organizzato a livello nazionale, la domanda di sussidio deve essere presentata direttamente all’ufficio di compensazione.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può autorizzare l’ufficio di compensazione a delegare ai servizi competenti la decisione in merito alle domande di sussidio per provvedimenti collettivi di formazione e di occupazione fino a un importo massimo da esso fissato. A tal fine, può emanare direttive per il controllo di qualità dei provvedimenti di formazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4801" routerlink="./">197</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_c_bis"><a name="a59cbis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_c_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_c_bis" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>c</i><sup>bis</sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e4841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4841" id="fnbck-d6e4841" routerlink="./">198</a></sup><a fragment="#art_59_c_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_c_bis" routerlink="./"> Sussidi per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione può accordare alle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, alle istituzioni comuni delle parti sociali, ai Cantoni e ai Comuni, nonché ad altre istituzioni pubbliche o private, sussidi per le spese di organizzazione di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> L’assicurazione rimborsa agli organizzatori le spese comprovate e necessarie per l’esecuzione di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>3</sup> L’assicurazione rimborsa ai partecipanti le spese comprovate e necessarie per la partecipazione a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>4</sup> La cassa esige la restituzione dei sussidi indebitamente versati per l’organizzazione di provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>5</sup> L’assicurazione rimborsa ai Cantoni le spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro fino a un determinato importo massimo. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e4874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4874" id="fnbck-d6e4874" routerlink="./">199</a></sup> fissa gli importi massimi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4841" routerlink="./">198</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4874"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4874" routerlink="./">199</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 23 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_59_d"><a name="a59d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_d" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4888" id="fnbck-d6e4888" routerlink="./">200</a></sup><a fragment="#art_59_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_59_d" routerlink="./"> Prestazioni per persone che non adempiono il periodo di contribuzione e non ne sono state esonerate </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone che non adempiono il periodo di contribuzione, non ne sono state esonerate e non hanno esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione possono far valere, entro un periodo di due anni e per 260 giorni al massimo, le prestazioni di cui all’articolo 59<i>c</i><sup>bis</sup> capoverso 3 se in base a una decisione del servizio competente partecipano a un provvedimento di formazione o di occupazione allo scopo di esercitare un’attività lucrativa dipendente.</p><p><sup>2</sup> I costi dei provvedimenti di formazione e di occupazione di cui al capoverso 1 sono assunti in parti uguali dall’assicurazione e dai Cantoni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4888"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4888" routerlink="./">200</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_6/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Provvedimenti di formazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e4928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4928" id="fnbck-d6e4928" routerlink="./">201</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4928"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4928" routerlink="./">201</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4945" id="fnbck-d6e4945" routerlink="./">202</a></sup><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_60" routerlink="./"> ...</a><sup><a fragment="#fn-d6e4960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4960" id="fnbck-d6e4960" routerlink="./">203</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per provvedimenti di formazione si intendono segnatamente corsi individuali o collettivi di riqualificazione, di formazione continua o di reintegrazione nonché aziende di esercitazione e pratiche di formazione.<sup><a fragment="#fn-d6e4980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e4980" id="fnbck-d6e4980" routerlink="./">204</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per la partecipazione ai corsi possono pretendere prestazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli assicurati secondo l’articolo 59<i>b</i> capoverso 1;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5007" id="fnbck-d6e5007" routerlink="./">205</a></sup> </dt><dd>le persone direttamente minacciate dalla disoccupazione secondo l’articolo 59<i>c</i><sup>bis</sup> capoverso 3.</dd></dl><p><sup>3</sup> Chi intende partecipare a un corso di propria iniziativa deve previamente presentare al servizio competente una domanda motivata corredata degli atti necessari.</p><p><sup>4</sup> Nella misura in cui lo esiga il corso, durante il medesimo il partecipante non deve necessariamente essere idoneo al collocamento.</p><p><sup>5</sup> I provvedimenti di formazione ai sensi della presente legge devono essere impostati o scelti, per quanto possibile, secondo i principi della legge federale del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e5036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5036" id="fnbck-d6e5036" routerlink="./">206</a></sup> sulla formazione professionale (LFPr). Il coordinamento dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro e di quelli previsti dalla LFPr ha lo scopo di promuovere un mercato del lavoro uniforme e trasparente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4945"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4945" routerlink="./">202</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e4960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4960" routerlink="./">203</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e4980"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e4980" routerlink="./">204</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p><p id="fn-d6e5007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5007" routerlink="./">205</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5036" routerlink="./">206</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_61_e"><a name="a61e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_61_e" routerlink="./"><b>Art. 61 </b>e<b> 62</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5049" id="fnbck-d6e5049" routerlink="./">207</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5049" routerlink="./">207</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_63_e"><a name="a63e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_63_e" routerlink="./"><b>Art. 63 </b>e <b>64</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5070" id="fnbck-d6e5070" routerlink="./">208</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5070" routerlink="./">208</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_6/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e5090" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5090" id="fnbck-d6e5090" routerlink="./">209</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_6/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6/sec_3" routerlink="./"> Provvedimenti di occupazione</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5090"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5090" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5090" routerlink="./">209</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_64_a"><a name="a64a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_64_a" routerlink="./"><b>Art. 64</b><i>a</i> Programmi di occupazione temporanea, pratiche professionali e semestri di motivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per provvedimenti di occupazione si intendono in particolare le occupazioni temporanee nell’ambito di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>programmi di istituzioni pubbliche o private senza scopo lucrativo; tali programmi non devono essere in diretta concorrenza con l’economia privata;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e5123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5123" id="fnbck-d6e5123" routerlink="./">210</a></sup> </dt><dd>pratiche professionali in imprese o nell’amministrazione; in caso di disoccupazione elevata il Consiglio federale può prevedere che le persone soggette a un periodo di attesa secondo l’articolo 18 capoverso 2 partecipino a pratiche professionali;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e5142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5142" id="fnbck-d6e5142" routerlink="./">211</a></sup> </dt><dd>semestri di motivazione per gli assicurati che al termine della scuola dell’obbligo sono alla ricerca di un posto di formazione, se non dispongono di una formazione professionale completa e hanno concluso la scuola senza aver conseguito un diploma di maturità.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’articolo 16 capoverso 2 lettera c è applicabile per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>3</sup> L’articolo 16 capoverso 2 lettere c, e–h è applicabile per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera b.</p><p><sup>4</sup> Gli articoli 16 capoverso 2 lettera c e 59<i>d</i> capoverso 1 sono applicabili per analogia alla partecipazione a un’occupazione temporanea secondo il capoverso 1 lettera c.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale fissa il contributo mensile per le persone che partecipano a un semestre di motivazione durante il periodo di attesa.<sup><a fragment="#fn-d6e5172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5172" id="fnbck-d6e5172" routerlink="./">212</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5123" routerlink="./">210</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5142" routerlink="./">211</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5172" routerlink="./">212</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_64_b"><a name="a64b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_64_b" routerlink="./"><b>Art. 64</b><i>b</i> Estensione delle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5197" id="fnbck-d6e5197" routerlink="./">213</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può emanare, per un’occupazione temporanea nell’ambito di periodi di pratica professionale, prescrizioni minime sulla partecipazione finanziaria del datore di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5197" routerlink="./">213</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 19 mar. 2010, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_6/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_6/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Provvedimenti speciali</a><sup><a fragment="#fn-d6e5217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5217" id="fnbck-d6e5217" routerlink="./">214</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5217" routerlink="./">214</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Assegni per il periodo d’introduzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e5235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5235" id="fnbck-d6e5235" routerlink="./">215</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Agli assicurati difficilmente collocabili, che assolvono un periodo d’introduzione in un’azienda e ricevono un salario ridotto, possono essere concessi assegni per il periodo d’introduzione se:<sup><a fragment="#fn-d6e5254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5254" id="fnbck-d6e5254" routerlink="./">216</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5273" id="fnbck-d6e5273" routerlink="./">217</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>il salario ridotto corrisponde almeno alla prestazione lavorativa fornita durante questo periodo e</dd><dt>c. </dt><dd>l’assicurato, dopo l’introduzione, può contare su un impiego alle condizioni usuali nel ramo e nella regione, tenuto, se del caso, conto di una capacità lavorativa durevolmente ridotta.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5235"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5235" routerlink="./">215</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5254" routerlink="./">216</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e5273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5273" routerlink="./">217</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_65_a"><a name="a65a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_65_a" routerlink="./"><b>Art. 65</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5299" id="fnbck-d6e5299" routerlink="./">218</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5299" routerlink="./">218</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/60_60_60/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 60 </a><i>II 1</i>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Ammontare e durata degli assegni d’introduzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e5338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5338" id="fnbck-d6e5338" routerlink="./">219</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assegni di introduzione coprono la differenza tra il salario effettivo e il salario normale che l’assicurato può pretendere al termine del periodo di introduzione, tenuto conto della sua capacità lavorativa, ma al massimo il 60 per cento del salario normale.</p><p><sup>2</sup> Durante il termine quadro, gli assegni sono pagati per sei mesi al massimo; in casi eccezionali, per 12 mesi al massimo.<sup><a fragment="#fn-d6e5361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5361" id="fnbck-d6e5361" routerlink="./">220</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Gli assicurati che hanno più di 50 anni hanno diritto agli assegni per il periodo d’introduzione per una durata di 12 mesi.<sup><a fragment="#fn-d6e5379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5379" id="fnbck-d6e5379" routerlink="./">221</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli assegni per il periodo d’introduzione sono ridotti di un terzo dell’importo iniziale dopo ogni terzo del periodo di introduzione previsto, al più presto però ogni due mesi. Per gli assicurati che hanno più di 50 anni, gli assegni per il periodo d’introduzione sono ridotti di un terzo a partire dal mese successivo alla prima metà della durata prevista.<sup><a fragment="#fn-d6e5396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5396" id="fnbck-d6e5396" routerlink="./">222</a></sup> <sup><a fragment="#fn-d6e5411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5411" id="fnbck-d6e5411" routerlink="./">223</a></sup></p><p><sup>4</sup> Gli assegni per il periodo d’introduzione sono pagati per il tramite del datore di lavoro insieme con la retribuzione pattuita. Il datore di lavoro deve versare i contributi usuali alle assicurazioni sociali e prelevare la quota del lavoratore.<sup><a fragment="#fn-d6e5429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5429" id="fnbck-d6e5429" routerlink="./">224</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5338" routerlink="./">219</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5361" routerlink="./">220</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5379" routerlink="./">221</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5396" routerlink="./">222</a></sup> Per. introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5411" routerlink="./">223</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p><p id="fn-d6e5429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5429" routerlink="./">224</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 1990, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2125_2125_2125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2125</a>; <a href="eli/fga/1989/3_377_369_325/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989</b> III 325</a>).</p></div></div></article><article id="art_66_a"><a name="a66a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66_a" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5448" id="fnbck-d6e5448" routerlink="./">225</a></sup><a fragment="#art_66_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66_a" routerlink="./"> Assegni di formazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e5464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5464" id="fnbck-d6e5464" routerlink="./">226</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione può concedere assegni per una formazione di una durata massima di tre anni ai disoccupati che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5488" id="fnbck-d6e5488" routerlink="./">227</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>hanno almeno 30 anni e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e5510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5510" id="fnbck-d6e5510" routerlink="./">228</a></sup> </dt><dd>non dispongono di una formazione professionale completa o riconosciuta in Svizzera oppure hanno notevoli difficoltà nel trovare un impiego nell’ambito della loro professione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione può, in casi giustificati, autorizzare una deroga alla durata della formazione e al limite di età di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e5539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5539" id="fnbck-d6e5539" routerlink="./">229</a></sup></p><p><sup>3</sup> Non ricevono assegni di formazione gli assicurati che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno conseguito un diploma universitario o di una scuola professionale superiore riconosciuto in Svizzera o che, pur senza ottenere un diploma, hanno seguito una formazione di almeno tre anni in uno di questi centri di formazione; o</dd><dt>b. </dt><dd>hanno superato un esame professionale federale o un esame professionale federale superiore.<sup><a fragment="#fn-d6e5564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5564" id="fnbck-d6e5564" routerlink="./">230</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Gli assegni di formazione sono accordati unicamente qualora vi sia un contratto di formazione che prevede un programma di formazione e un corrispondente attestato al termine della formazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5591" id="fnbck-d6e5591" routerlink="./">231</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5448"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5448" routerlink="./">225</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e5464"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5464" routerlink="./">226</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5488" routerlink="./">227</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5510"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5510" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5510" routerlink="./">228</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p><p id="fn-d6e5539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5539" routerlink="./">229</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5564" routerlink="./">230</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p><p id="fn-d6e5591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5591" routerlink="./">231</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_66_b"><a name="a66b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66_b" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5609" id="fnbck-d6e5609" routerlink="./">232</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5609" routerlink="./">232</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_66_c"><a name="a66c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66_c" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5640" id="fnbck-d6e5640" routerlink="./">233</a></sup><a fragment="#art_66_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_66_c" routerlink="./"> Ammontare e durata degli assegni di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il datore di lavoro paga al lavoratore gli assegni di formazione e un salario pari almeno al salario ottenuto durante una formazione professionale di base corrispondente e che tenga adeguatamente conto della sua esperienza professionale. Versa gli usuali contributi dell’assicurazione sociale sugli assegni di formazione e sul salario e deduce al lavoratore la quota a suo carico.<sup><a fragment="#fn-d6e5662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5662" id="fnbck-d6e5662" routerlink="./">234</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli assegni di formazione corrispondono alla differenza fra il salario effettivo ed un importo massimo stabilito dal Consiglio federale.</p><p><sup>3</sup> La cassa paga al datore di lavoro, su presentazione di un conteggio mensile, gli assegni di formazione, la quota dei contributi del datore di lavoro alle assicurazioni sociali sugli assegni di formazione e l’intero contributo del datore di lavoro alla previdenza professionale.<sup><a fragment="#fn-d6e5682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5682" id="fnbck-d6e5682" routerlink="./">235</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il termine quadro è prolungato sino alla conclusione della formazione autorizzata.<sup><a fragment="#fn-d6e5699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5699" id="fnbck-d6e5699" routerlink="./">236</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5640" routerlink="./">233</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e5662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5662" routerlink="./">234</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5682" routerlink="./">235</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e5699"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5699" routerlink="./">236</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5716" id="fnbck-d6e5716" routerlink="./">237</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5716" routerlink="./">237</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5735" id="fnbck-d6e5735" routerlink="./">238</a></sup><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_68" routerlink="./"> Sussidi per gli assicurati pendolari e soggiornanti settimanali; presupposti del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione accorda agli assicurati sussidi speciali se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non è stato possibile procurare loro un’occupazione adeguata nella loro regione di domicilio; e</dd><dt>b. </dt><dd>hanno adempiuto il periodo di contribuzione ai sensi dell’articolo 13.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli assicurati interessati ricevono i sussidi, entro il termine quadro, per complessivamente sei mesi al massimo.</p><p><sup>3</sup> Essi ricevono sussidi solo nella misura in cui, a causa del lavoro esterno, subiscano perdite finanziarie rispetto alla loro ultima attività.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5735" routerlink="./">238</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5772" id="fnbck-d6e5772" routerlink="./">239</a></sup><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_69" routerlink="./"> Sussidio per gli assicurati pendolari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il sussidio per gli assicurati pendolari copre le spese di viaggio necessarie e comprovate degli assicurati che giornalmente rientrano dal nuovo luogo di lavoro al luogo di domicilio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5772" routerlink="./">239</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5795" id="fnbck-d6e5795" routerlink="./">240</a></sup><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_70" routerlink="./"> Sussidio per gli assicurati soggiornanti settimanali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il sussidio per gli assicurati soggiornanti settimanali copre le spese che gli assicurati devono sopportare in quanto non possono rientrare giornalmente al domicilio. Esso si compone di un’indennità globale per l’alloggio infrasettimanale e per le spese supplementari di vitto, come anche del rimborso delle spese necessarie e comprovate per un viaggio settimanale dal luogo di domicilio al luogo di lavoro e viceversa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5795"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5795" routerlink="./">240</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5819" id="fnbck-d6e5819" routerlink="./">241</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5819"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5819" routerlink="./">241</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_71_a"><a name="a71a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_a" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5839" id="fnbck-d6e5839" routerlink="./">242</a></sup><a fragment="#art_71_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Sostegno ai fini del promovimento dell’attività lucrativa indipendente</a><sup><a fragment="#fn-d6e5857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5857" id="fnbck-d6e5857" routerlink="./">243</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione può sostenere assicurati che intendono intraprendere un’attività lucrativa indipendente e durevole mediante il versamento di 90 indennità giornaliere al massimo nella fase di progettazione di tale attività.<sup><a fragment="#fn-d6e5877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5877" id="fnbck-d6e5877" routerlink="./">244</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per questa categoria di assicurati l’assicurazione può assumere il 20 per cento dei rischi di perdite per fideiussioni prestate in virtù della legge federale del 6 ottobre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e5894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5894" id="fnbck-d6e5894" routerlink="./">245</a></sup> sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese. In caso di perdita, l’indennità giornaliera versata all’assicurato è diminuita dell’importo pagato dal fondo di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5902" id="fnbck-d6e5902" routerlink="./">246</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5839"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5839" routerlink="./">242</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e5857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5857" routerlink="./">243</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5877" routerlink="./">244</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5894" routerlink="./">245</a></sup> <a href="eli/cc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.25</b></a></p><p id="fn-d6e5902"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5902" routerlink="./">246</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>693</a>; <a href="eli/fga/2006/307/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006 </b>2771 </a><a href="eli/fga/2006/310/it" routerlink="./" target="_blank">2799</a>).</p></div></div></article><article id="art_71_b"><a name="a71b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_b" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5922" id="fnbck-d6e5922" routerlink="./">247</a></sup><a fragment="#art_71_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Presupposti del diritto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assicurati possono pretendere il sostegno previsto nell’articolo 71<i>a </i>capoverso 1 se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5952" id="fnbck-d6e5952" routerlink="./">248</a></sup> </dt><dd>senza colpa propria, sono disoccupati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e5971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5971" id="fnbck-d6e5971" routerlink="./">249</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>c. </dt><dd>hanno almeno 20 anni e</dd><dt>d. </dt><dd>presentano un progetto schematico di attività lucrativa indipendente, economicamente sostenibile e duratura.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli assicurati che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e c e che, entro un termine di nove mesi di disoccupazione controllata, presentano, a un’organizzazione riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge federale del 6 ottobre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e5996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e5996" id="fnbck-d6e5996" routerlink="./">250</a></sup> sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, un progetto elaborato di attività lucrativa indipendente, economicamente sostenibile e durevole possono pretendere il sostegno previsto dall’articolo 71<i>a </i>capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e6006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6006" id="fnbck-d6e6006" routerlink="./">251</a></sup></p><p><sup>3</sup> Durante la fase di progettazione l’assicurato non deve necessariamente essere idoneo al collocamento ed è esonerato dai suoi obblighi giusta l’articolo 17.<sup><a fragment="#fn-d6e6025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6025" id="fnbck-d6e6025" routerlink="./">252</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5922"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5922" routerlink="./">247</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e5952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5952" routerlink="./">248</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5971" routerlink="./">249</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e5996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e5996" routerlink="./">250</a></sup> <a href="eli/cc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.25</b></a></p><p id="fn-d6e6006"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6006" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6006" routerlink="./">251</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>693</a>; <a href="eli/fga/2006/307/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006 </b>2771 </a><a href="eli/fga/2006/310/it" routerlink="./" target="_blank">2799</a>).</p><p id="fn-d6e6025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6025" routerlink="./">252</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_71_c"><a name="a71c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_c" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6043" id="fnbck-d6e6043" routerlink="./">253</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6043"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6043" routerlink="./">253</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_71_d"><a name="a71d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_d" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6073" id="fnbck-d6e6073" routerlink="./">254</a></sup><a fragment="#art_71_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_71_d" routerlink="./"><i></i> <i></i>Conclusione della fase di progettazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al termine della fase di progettazione, ma al più tardi con la riscossione dell’ultima indennità giornaliera, l’assicurato deve informare il servizio competente se intraprende un’attività lucrativa indipendente. L’obbligo di comunicazione incombe all’organizzazione riconosciuta ai sensi dell’articolo 3 della legge federale del 6 ottobre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e6107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6107" id="fnbck-d6e6107" routerlink="./">255</a></sup> sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, se l’assicurato le ha sottoposto un progetto per valutazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6115" id="fnbck-d6e6115" routerlink="./">256</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se l’assicurato intraprende un’attività lucrativa indipendente, per l’eventuale versamento di altre indennità giornaliere il termine quadro per la riscossione della prestazione è prolungato di due anni.<sup><a fragment="#fn-d6e6134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6134" id="fnbck-d6e6134" routerlink="./">257</a></sup> Le indennità giornaliere non possono superare complessivamente il numero massimo fissato nell’articolo 27.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6073" routerlink="./">254</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6107" routerlink="./">255</a></sup> <a href="eli/cc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.25</b></a></p><p id="fn-d6e6115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6115" routerlink="./">256</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 13 cpv. 2 n. 2 della LF del 6 ott. 2006 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, in vigore dal 15 lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>693</a>; <a href="eli/fga/2006/307/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006 </b>2771 </a><a href="eli/fga/2006/310/it" routerlink="./" target="_blank">2799</a>).</p><p id="fn-d6e6134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6134" routerlink="./">257</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6152" id="fnbck-d6e6152" routerlink="./">258</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6152" routerlink="./">258</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_72_a"><a name="a72a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_72_a" routerlink="./"><b>Art. 72</b><i>a </i>a <b>72</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6176" id="fnbck-d6e6176" routerlink="./">259</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6176" routerlink="./">259</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_3/chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Altri provvedimenti</a><sup><a fragment="#fn-d6e6206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6206" id="fnbck-d6e6206" routerlink="./">260</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6206" routerlink="./">260</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’assicurazione contro la disoccupazione, per contribuire all’equilibrio del mercato del lavoro, può promuovere, mediante sussidi, la ricerca applicata sul mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> La commissione di sorveglianza decide in merito ai sussidi. Essi coprono dal 20 al 50 per cento dei costi computabili. Il Consiglio federale determina i costi computabili.<sup><a fragment="#fn-d6e6233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6233" id="fnbck-d6e6233" routerlink="./">261</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione può, con il consenso della commissione di sorveglianza, conferire direttamente mandati di ricerca. Esso copre la totalità dei costi a meno che non abbia convenuto di ripartirli con altri servizi.<sup><a fragment="#fn-d6e6250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6250" id="fnbck-d6e6250" routerlink="./">262</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6233" routerlink="./">261</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6250" routerlink="./">262</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_73_a"><a name="a73a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_73_a" routerlink="./"><b>Art. 73</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6268" id="fnbck-d6e6268" routerlink="./">263</a></sup><a fragment="#art_73_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_73_a" routerlink="./"> Valutazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo aver consultato la commissione di sorveglianza, l’ufficio di compensazione provvede affinché sia verificata l’efficacia dei provvedimenti dell’assicurazione. I risultati principali di queste valutazioni sono comunicati al Consiglio federale e pubblicati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6268"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6268" routerlink="./">263</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_74_e"><a name="a74e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_74_e" routerlink="./"><b>Art. 74 </b>e <b>75</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6293" id="fnbck-d6e6293" routerlink="./">264</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6293" routerlink="./">264</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_75_a"><a name="a75a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_75_a" routerlink="./"><b>Art. 75</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6314" id="fnbck-d6e6314" routerlink="./">265</a></sup><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_75_a" routerlink="./"> Progetti pilota</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver consultato la commissione di sorveglianza, l’ufficio di compensazione può autorizzare progetti pilota di durata limitata deroganti alla legge. Tali progetti possono essere autorizzati sempre che servano a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sperimentare nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>mantenere posti di lavoro esistenti; o</dd><dt>c. </dt><dd>reintegrare disoccupati.</dd></dl><p><sup>2</sup> I provvedimenti previsti nel capoverso 1 lettera a non possono derogare agli articoli 1<i>a</i>–6, 8, 16, 18 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup>, 18<i>a</i>, 18<i>b</i>, 18<i>c</i>, 22–27, 30, 51–58 e 90–121.</p><p><sup>3</sup> I provvedimenti previsti nel capoverso 1 lettere b e c non possono derogare agli articoli 1<i>a</i>–6, 16, 51–58 e 90–121.</p><p><sup>4</sup> I progetti pilota non devono ledere i diritti legali dei beneficiari di prestazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6314" routerlink="./">265</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_75_b"><a name="a75b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_75_b" routerlink="./"><b>Art. 75</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6370" id="fnbck-d6e6370" routerlink="./">266</a></sup><a fragment="#art_75_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_75_b" routerlink="./"> Introduzione di nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può introdurre, per un periodo di quattro anni al massimo, i nuovi provvedimenti inerenti al mercato del lavoro realizzati nell’ambito di progetti pilota conformemente all’articolo 75<i>a</i> e dimostratisi efficaci.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6370" routerlink="./">266</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_4" routerlink="./">Titolo quarto: Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_4/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_4/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Organi di esecuzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e6397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6397" id="fnbck-d6e6397" routerlink="./">267</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6397" routerlink="./">267</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono incaricati dell’esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le casse di disoccupazione pubbliche e quelle private riconosciute (art. 77–82);</dd><dt>b. </dt><dd>l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, con il fondo di compensazione (art. 83 e 84);</dd><dt>c. </dt><dd>gli organi di esecuzione designati dai Cantoni: il servizio cantonale (art. 85), gli uffici regionali di collocamento (URC, art. 85<i>b</i>) e il servizio logistico per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (servizio LPML, art. 85<i>c</i>);</dd><dt>d. </dt><dd>le commissioni tripartite (art. 85<i>d</i>);</dd><dt>e. </dt><dd>le casse di compensazione AVS (art. 86);</dd><dt>f. </dt><dd>l’ufficio centrale di compensazione dell’AVS (art. 87);</dd><dt>g. </dt><dd>i datori di lavoro (art. 88);</dd><dt>h. </dt><dd>la commissione di sorveglianza (art. 89).<sup><a fragment="#fn-d6e6453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6453" id="fnbck-d6e6453" routerlink="./">268</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni e gli interlocutori sociali collaborano all’esecuzione; la Confederazione esercita la sorveglianza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6453" routerlink="./">268</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_4/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Casse di disoccupazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Casse pubbliche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni Cantone deve disporre di una cassa pubblica, aperta a tutti gli abitanti assicurati del Cantone e ai frontalieri assicurati occupati nel Cantone. Essa è inoltre a disposizione delle aziende situate nel Cantone per il pagamento delle indennità per lavoro ridotto e per intemperie a tutti i lavoratori colpiti, indipendentemente dal loro domicilio. Essa è competente per il pagamento dell’indennità per insolvenza (art. 53 cpv. 1).</p><p><sup>2</sup> Il Cantone è il titolare della cassa.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e6488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6488" id="fnbck-d6e6488" routerlink="./">269</a></sup></p><p><sup>4</sup> Più Cantoni possono, con il consenso della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) <sup><a fragment="#fn-d6e6505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6505" id="fnbck-d6e6505" routerlink="./">270</a></sup>, gestire una cassa pubblica in comune per i loro territori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6488" routerlink="./">269</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6505" routerlink="./">270</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6518" id="fnbck-d6e6518" routerlink="./">271</a></sup><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_78" routerlink="./"> Casse private</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, d’importanza nazionale, regionale o cantonale, possono istituire casse private separatamente o in comune. Devono chiederne il riconoscimento all’ufficio di compensazione. Le casse sono riconosciute se i titolari offrono la garanzia di una gestione corretta e razionale.</p><p><sup>2</sup> Le casse private possono limitare il loro campo d’attività a una regione determinata oppure a una cerchia determinata di persone o di professioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6518" routerlink="./">271</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Istituzione, organizzazione e natura giuridica delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I titolari stabiliscono in un regolamento l’organizzazione della loro cassa, le limitazioni eventuali del campo d’attività, come anche, se la cassa ha più titolari, i rapporti interni di responsabilità. Essi devono sottoporre il regolamento all’ufficio di compensazione, per approvazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6552" id="fnbck-d6e6552" routerlink="./">272</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le casse non hanno personalità giuridica propria, ma trattano con l’esterno in nome proprio e hanno capacità di stare in giudizio.</p><p><sup>3</sup> Le operazioni di pagamento delle casse private devono svolgersi, eccettuati i pagamenti in contanti, attraverso conti bancari o postali esclusivamente destinati a tale scopo.<sup><a fragment="#fn-d6e6572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6572" id="fnbck-d6e6572" routerlink="./">273</a></sup> In caso di fallimento del titolare, gli averi depositati su questi conti non cadono nella massa fallimentare. L’articolo 242 LEF<sup><a fragment="#fn-d6e6587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6587" id="fnbck-d6e6587" routerlink="./">274</a></sup> s’applica per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6552"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6552" routerlink="./">272</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6572"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6572" routerlink="./">273</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6587" routerlink="./">274</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Soppressione del riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le casse private possono rinunciare al riconoscimento mediante comunicazione scritta all’ufficio di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6605" id="fnbck-d6e6605" routerlink="./">275</a></sup> La rinuncia diventa effettiva, con riserva di circostanze particolari, alla fine dell’anno civile, il più presto però dopo sei mesi.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione può revocare il riconoscimento alle casse private se:<sup><a fragment="#fn-d6e6623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6623" id="fnbck-d6e6623" routerlink="./">276</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la gestione non è corretta o è irrazionale e se, nonostante avvertimento dell’ufficio di compensazione, non è stato ovviato alle carenze in tempo utile;</dd><dt>b. </dt><dd>la cassa viola ripetutamente le istruzioni formali dell’ufficio di compensazione, oppure</dd><dt>c. </dt><dd>il titolare non si conforma ai suoi obblighi legali di responsabilità.</dd></dl><p><sup>3</sup> La soppressione del riconoscimento provoca lo scioglimento e la liquidazione della cassa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6605"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6605" routerlink="./">275</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6623" routerlink="./">276</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Compiti delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le casse adempiono in particolare i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>appurano il diritto alle prestazioni, nella misura in cui questo compito non è espressamente riservato ad un altro ente;</dd><dt>b. </dt><dd>sospendono l’assicurato dal diritto all’indennità nei casi previsti dall’articolo 30 capoverso 1, sempreché tale facoltà non spetti, secondo il capoverso 2, al servizio cantonale;</dd><dt>c. </dt><dd>versano le prestazioni, salvo disposizione contraria della legge;</dd><dt>d. </dt><dd>amministrano il capitale d’esercizio secondo le disposizioni dell’ordinanza;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e6676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6676" id="fnbck-d6e6676" routerlink="./">277</a></sup> </dt><dd>rendono periodicamente conto secondo le istruzioni dell’ufficio di compensazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> La cassa può sottoporre un caso al servizio cantonale, per decisione, qualora sia dubbio:<sup><a fragment="#fn-d6e6695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6695" id="fnbck-d6e6695" routerlink="./">278</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>se l’assicurato abbia diritto alle prestazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>se, per quanti giorni o da qual momento l’assicurato debba essere sospeso dal diritto alle prestazioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6676"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6676" routerlink="./">277</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e6695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6695" routerlink="./">278</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b> Responsabilità dei titolari delle casse verso la Confederazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e6720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6720" id="fnbck-d6e6720" routerlink="./">279</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il titolare risponde verso la Confederazione per i danni che la sua cassa provoca intenzionalmente o per negligenza nell’adempimento dei propri compiti.<sup><a fragment="#fn-d6e6740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6740" id="fnbck-d6e6740" routerlink="./">280</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se la cassa ha più titolari, tale responsabilità è solidale.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione stabilisce, mediante decisione, l’importo del risarcimento. In caso di colpa lieve, può rinunciare a far valere i propri diritti.<sup><a fragment="#fn-d6e6761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6761" id="fnbck-d6e6761" routerlink="./">281</a></sup></p><p><sup>4</sup> I pagamenti eseguiti dal titolare sono accreditati al fondo di compensazione.</p><p><sup>5</sup> Il fondo di compensazione indennizza adeguatamente il titolare della cassa per il rischio di responsabilità. Il Consiglio federale fissa l’importo dell’indennità per il rischio di responsabilità e definisce in che misura il titolare della cassa risponde per ogni caso di danno.<sup><a fragment="#fn-d6e6782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6782" id="fnbck-d6e6782" routerlink="./">282</a></sup></p><p><sup>6</sup> La responsabilità si estingue se l’ufficio di compensazione non emette alcuna decisione entro un anno a partire dalla data in cui ha avuto conoscenza del danno, in ogni caso dieci anni dopo l’atto pregiudizievole.<sup><a fragment="#fn-d6e6810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6810" id="fnbck-d6e6810" routerlink="./">283</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6720" routerlink="./">279</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e6740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6740" routerlink="./">280</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e6761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6761" routerlink="./">281</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e6782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6782" routerlink="./">282</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011(<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e6810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6810" routerlink="./">283</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p></div></div></article><article id="art_82_a"><a name="a82a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_82_a" routerlink="./"><b>Art. 82</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6828" id="fnbck-d6e6828" routerlink="./">284</a></sup><a fragment="#art_82_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_82_a" routerlink="./"> Responsabilità verso gli assicurati e i terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di risarcimento degli assicurati e di terzi di cui all’articolo 78 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e6861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6861" id="fnbck-d6e6861" routerlink="./">285</a></sup> vanno presentate alla cassa competente; quest’ultima statuisce mediante decisione.</p><p><sup>2</sup> La responsabilità si estingue se la persona lesa non presenta la sua domanda entro un anno a partire dal momento in cui ha avuto conoscenza del danno, in ogni caso dieci anni dopo l’atto pregiudizievole. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6828" routerlink="./">284</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e6861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6861" routerlink="./">285</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_4/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Altri organi esecutivi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contabilizza i contributi pagati al fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>tiene i conti del fondo di compensazione;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e6894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6894" id="fnbck-d6e6894" routerlink="./">286</a></sup> </dt><dd>controlla periodicamente la gestione delle casse e dei servizi cantonali; può delegare il controllo delle casse interamente o parzialmente ai Cantoni o a terzi;</dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e6916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6916" id="fnbck-d6e6916" routerlink="./">287</a></sup><inl> </inl>verifica l’adempimento dei compiti attribuiti alle casse e ai servizi cantonali;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>verifica i pagamenti delle casse o ne affida la revisione, in tutto o in parte, ai Cantoni o a un altro ente;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e6939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6939" id="fnbck-d6e6939" routerlink="./">288</a></sup> </dt><dd>impartisce istruzioni ai titolari delle casse e ai servizi cantonali;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e6959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6959" id="fnbck-d6e6959" routerlink="./">289</a></sup> </dt><dd>decide le pretese di risarcimento della Confederazione verso il titolare, il Cantone, il datore di lavoro e la cassa di compensazione dell’AVS (art. 82, 85<i>d</i>, 88 e 89<i>a</i>);</dd><dt>g. </dt><dd>assegna alle casse i mezzi necessari attinti al fondo di compensazione, secondo le prescrizioni della presente legge o dell’ordinanza;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e6998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e6998" id="fnbck-d6e6998" routerlink="./">290</a></sup> </dt><dd>prende provvedimenti per impedire il pagamento di prestazioni ingiustificate e, in caso di disoccupazione persistente ed elevata, impiega ispettori straordinari;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e7018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7018" id="fnbck-d6e7018" routerlink="./">291</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e7037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7037" id="fnbck-d6e7037" routerlink="./">292</a></sup> </dt><dd>prende le decisioni giusta l’articolo 59<i>c </i>capoverso 3 e versa i sussidi previsti negli articoli 62 e 64<i>b</i>;</dd><dt>l. </dt><dd>sorveglia le decisioni del servizio cantonale;</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e7065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7065" id="fnbck-d6e7065" routerlink="./">293</a></sup> decide della computabilità delle spese amministrative delle casse, del servizio cantonale, degli uffici regionali di collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>n. </dt><dd>provvede al coordinamento con le altre assicurazioni sociali;</dd><dt>n<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7088" id="fnbck-d6e7088" routerlink="./">294</a></sup> garantisce, unitamente ai Cantoni, la collaborazione nell’ambito della rete EURES (European Employment Services) secondo l’allegato I articolo 11 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e7116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7116" id="fnbck-d6e7116" routerlink="./">295</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle persone);</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e7127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7127" id="fnbck-d6e7127" routerlink="./">296</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e7147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7147" id="fnbck-d6e7147" routerlink="./">297</a></sup> </dt><dd>coordina l’esecuzione dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, che può esso stesso elaborare;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e7167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7167" id="fnbck-d6e7167" routerlink="./">298</a></sup> </dt><dd>prende disposizioni per l’applicazione dell’articolo 59<i>a</i>;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e7190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7190" id="fnbck-d6e7190" routerlink="./">299</a></sup> </dt><dd>decide in deroga all’articolo 35<sup> </sup>LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e7221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7221" id="fnbck-d6e7221" routerlink="./">300</a></sup> sui litigi in materia di competenza locale dei servizi cantonali;</dd><dt>s.<sup><a fragment="#fn-d6e7232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7232" id="fnbck-d6e7232" routerlink="./">301</a></sup> </dt><dd>statuisce sui casi di cui all’articolo 31 capoverso 1<sup>bis</sup> che gli sottopone il servizio cantonale.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Per adempiere i compiti assegnatigli dalla legge, nonché a scopi statistici, l’ufficio di compensazione gestisce sistemi d’informazione per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il collocamento pubblico (art. 35 cpv. 1 lett. a della legge del 6 ottobre 1989<sup><a fragment="#fn-d6e7262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7262" id="fnbck-d6e7262" routerlink="./">302</a></sup> sul collocamento [LC]);</dd><dt>c. </dt><dd>l’analisi dei dati del mercato del lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>la gestione della piattaforma di accesso ai servizi online destinata alle persone di cui all’articolo 96<i>c</i> capoverso 1<sup>quater</sup>;</dd><dt>e. </dt><dd>la gestione della piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 35 cpv. 1 lett. b LC).<sup><a fragment="#fn-d6e7285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7285" id="fnbck-d6e7285" routerlink="./">303</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Esso sottopone alla commissione di sorveglianza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il conto d’esercizio e patrimoniale del fondo di compensazione e il rapporto annuo che essa trasmetterà, corredati del proprio parere, al Consiglio federale;</dd><dt>b. </dt><dd>altri conteggi periodici;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e7312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7312" id="fnbck-d6e7312" routerlink="./">304</a></sup> </dt><dd>rapporti periodici sui controlli della gestione e sulle revisioni dei pagamenti eseguiti dalle casse, come anche sulle decisioni dei servizi cantonali nel settore dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e7331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7331" id="fnbck-d6e7331" routerlink="./">305</a></sup> </dt><dd>le domande di sussidio per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro (art. 73);</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e7351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7351" id="fnbck-d6e7351" routerlink="./">306</a></sup> </dt><dd>i rendiconti previsti nell’articolo 59<i>c</i> capoverso 3;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e7373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7373" id="fnbck-d6e7373" routerlink="./">307</a></sup> </dt><dd>il bilancio preventivo e il conto del centro d’informatica.</dd></dl><p><sup>3</sup> La Seco dirige l’ufficio di compensazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6894" routerlink="./">286</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e6916"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6916" routerlink="./">287</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e6939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6939" routerlink="./">288</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e6959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6959" routerlink="./">289</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e6998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e6998" routerlink="./">290</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e7018"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7018" routerlink="./">291</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e7037"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7037" routerlink="./">292</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7065" routerlink="./">293</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7088"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7088" routerlink="./">294</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 2 n. 15 del DF del 17 dic. 2004 (estensione dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri della CE e misure collaterali) (<a href="eli/oc/2006/178/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 979</a>; <a href="eli/fga/2004/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 5203 </a><a href="eli/fga/2004/1105/it" routerlink="./" target="_blank">5863</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 10 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/828/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5233</a>; <a href="eli/fga/2016/467/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1899</a>).</p><p id="fn-d6e7116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7116" routerlink="./">295</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e7127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7127" routerlink="./">296</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogata</p><p id="fn-d6e7147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7147" routerlink="./">297</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e7167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7167" routerlink="./">298</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e7190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7190" routerlink="./">299</a></sup> Introdotta dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e7221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7221" routerlink="./">300</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e7232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7232" routerlink="./">301</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7262" routerlink="./">302</a></sup> <a href="eli/cc/1991/392_392_392/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>823.11</b></a></p><p id="fn-d6e7285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7285" routerlink="./">303</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e7312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7312" routerlink="./">304</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7331" routerlink="./">305</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7351" routerlink="./">306</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7373" routerlink="./">307</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_83_a"><a name="a83a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_83_a" routerlink="./"><b>Art. 83</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7397" id="fnbck-d6e7397" routerlink="./">308</a></sup><a fragment="#art_83_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_83_a" routerlink="./"> Revisione e controllo dei datori di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione, se accerta che le prescrizioni legali non sono state applicate o non sono state applicate correttamente, impartisce alla cassa o al servizio cantonale competente le istruzioni necessarie.</p><p><sup>2</sup> Sono fatte salve le decisioni secondo l’articolo 82 capoverso 3 e 85<i>g</i> capoverso 2.</p><p><sup>3</sup> In materia di controllo dei datori di lavoro decide l’ufficio di compensazione. La cassa si occupa dell’incasso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7397" routerlink="./">308</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il fondo di compensazione è un fondo giuridicamente non autonomo con contabilità propria.</p><p><sup>2</sup> I pagamenti per i diversi generi di prestazioni (art. 7) sono messi in conto separatamente.</p><p><sup>3</sup> Il patrimonio del fondo di compensazione è gestito dalla Confederazione.</p><p><sup>4</sup> Secondo le direttive della commissione di sorveglianza, esso dev’essere collocato per conto dell’assicurazione contro la disoccupazione, in modo da garantire sufficienti liquidità, la sicurezza degli investimenti e un reddito conforme alle condizioni di mercato.<sup><a fragment="#fn-d6e7445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7445" id="fnbck-d6e7445" routerlink="./">309</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il conto annuale ed il bilancio sono pubblicati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7445" routerlink="./">309</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Servizi cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi cantonali:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7476" id="fnbck-d6e7476" routerlink="./">310</a></sup> consigliano i disoccupati e si adoperano per collocarli, eventualmente in collaborazione con le istituzioni di collocamento paritetiche o con quelle gestite dalle organizzazioni dei titolari delle casse o con uffici privati di collocamento; essi procedono nel corso del primo mese di disoccupazione controllata ad un esame approfondito delle possibilità di reintegrazione dell’assicurato;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b. </dt><dd>appurano il diritto alle prestazioni nella misura in cui tale compito è loro demandato dalla presente legge;</dd><dt>c. </dt><dd>decidono sull’adeguatezza di un’occupazione, assegnano agli assicurati un’occupazione adeguata e impartiscono loro istruzioni giusta l’articolo 17 capoverso 3;</dd><dt>d. </dt><dd>verificano l’idoneità al collocamento dei disoccupati;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e7504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7504" id="fnbck-d6e7504" routerlink="./">311</a></sup> </dt><dd>decidono i casi loro sottoposti dalle casse secondo gli articoli 81 capoverso 2 e 95 capoverso 3;</dd><dt>f. </dt><dd>eseguono le prescrizioni di controllo del Consiglio federale;</dd><dt>g. </dt><dd>sospendono gli assicurati dal diritto alle prestazioni nei casi previsti nell’articolo 30 capoversi 2 e 4, e decidono sulle limitazioni del diritto all’indennità per lavoro ridotto o per intemperie (art. 41 cpv. 5 e 50);</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e7541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7541" id="fnbck-d6e7541" routerlink="./">312</a></sup> </dt><dd>esprimono il loro parere riguardo alle domande di sussidio per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 59<i>c </i>cpv. 3) e si adoperano affinché l’offerta di tali provvedimenti sia sufficiente e adeguata ai bisogni;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e7563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7563" id="fnbck-d6e7563" routerlink="./">313</a></sup> </dt><dd>esplicano le altre competenze conferite loro dalla legge, in particolare quelle secondo gli articoli 36 capoverso 4, 45 capoverso 4 e 59<i>c </i>capoverso 2;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e7585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7585" id="fnbck-d6e7585" routerlink="./">314</a></sup> </dt><dd>fanno periodicamente rapporto all’ufficio di compensazione, a destinazione della commissione di sorveglianza, sulle loro decisioni nel settore dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro;</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e7604" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7604" id="fnbck-d6e7604" routerlink="./">315</a></sup> </dt><dd>rendono periodicamente conto alla commissione di sorveglianza, secondo le istruzioni dell’ufficio di compensazione, delle spese amministrative del servizio cantonale, degli uffici regionali di collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e7623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7623" id="fnbck-d6e7623" routerlink="./">316</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7476" routerlink="./">310</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e7504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7504" routerlink="./">311</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e7541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7541" routerlink="./">312</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7563"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7563" routerlink="./">313</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7585" routerlink="./">314</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7604"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7604" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7604" routerlink="./">315</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7623" routerlink="./">316</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_a"><a name="a85a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_a" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7642" id="fnbck-d6e7642" routerlink="./">317</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7642" routerlink="./">317</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 42 cpv. 1 della LF del 6 ott. 1989 sul collocamento e il personale a prestito (<a href="eli/oc/1991/392_392_392/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991 </b>392</a>; <a href="eli/fga/1985/3_556_524_503/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1985 </b>III 503</a>). Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_85_b"><a name="a85b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_b" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7686" id="fnbck-d6e7686" routerlink="./">318</a></sup><a fragment="#art_85_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_b" routerlink="./"> Uffici di collocamento regionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni istituiscono uffici regionali di collocamento. Affidano loro compiti del servizio cantonale. Possono affidare loro la procedura di annuncio per il collocamento prevista nell’articolo 17 capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e7708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7708" id="fnbck-d6e7708" routerlink="./">319</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per l’adempimento dei loro compiti, gli uffici di collocamento regionali possono avvalersi di privati.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni comunicano all’ufficio di compensazione i compiti e le competenze attribuite agli uffici di collocamento regionali.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce i requisiti professionali delle persone incaricate del servizio pubblico di collocamento.<sup><a fragment="#fn-d6e7731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7731" id="fnbck-d6e7731" routerlink="./">320</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7686" routerlink="./">318</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e7708"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7708" routerlink="./">319</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7731"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7731" routerlink="./">320</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_c"><a name="a85c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_c" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7749" id="fnbck-d6e7749" routerlink="./">321</a></sup><a fragment="#art_85_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_c" routerlink="./"> Servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ogni Cantone può istituire al massimo un servizio logistico per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. Può affidargli compiti del servizio cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7749" routerlink="./">321</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_d"><a name="a85d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_d" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7784" id="fnbck-d6e7784" routerlink="./">322</a></sup><a fragment="#art_85_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_d" routerlink="./"><b></b> <b></b>Commissioni tripartite</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le commissioni tripartite prestano consulenza agli uffici regionali di collocamento nelle loro attività e danno la loro approvazione conformemente all’articolo 16 capoverso 2 lettera i.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni designano le commissioni tripartite competenti per ogni ufficio regionale di collocamento. Queste si compongono di un egual numero di rappresentanti dei datori di lavoro, dei lavoratori e dell’autorità del mercato del lavoro. Ne fanno parte, con voto consultivo, anche un rappresentante della cassa pubblica e un rappresentante dell’autorità cantonale incaricata della formazione professionale.</p><p><sup>3</sup> Le commissioni tripartite hanno il diritto di essere informate sulle attività svolte dagli uffici regionali di collocamento.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con le parti sociali, i Cantoni possono affidare alle commissioni tripartite i compiti di cui all’articolo 85.</p><p><sup>5</sup> I rappresentanti delle parti sociali nelle commissioni tripartite si adoperano affinché le loro organizzazioni approntino un’offerta sufficiente di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7784" routerlink="./">322</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_e"><a name="a85e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_e" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7834" id="fnbck-d6e7834" routerlink="./">323</a></sup><a fragment="#art_85_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_e" routerlink="./"> Promovimento della collaborazione intercantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Diversi Cantoni possono, con l’approvazione dell’ufficio di compensazione, gestire in comune un servizio cantonale per il loro territorio, uffici regionali di collocamento e servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale e l’ufficio di compensazione impartiscono ai Cantoni condizioni quadro in materia di gestione e di finanze, al fine di promuovere la collaborazione intercantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7834" routerlink="./">323</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_f"><a name="a85f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_f" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7885" id="fnbck-d6e7885" routerlink="./">324</a></sup><a fragment="#art_85_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_f" routerlink="./"> Promovimento della collaborazione interistituzionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi cantonali, gli uffici regionali di collocamento, i servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro e le casse collaborano strettamente con:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli uffici di orientamento professionale;</dd><dt>b. </dt><dd>i servizi sociali;</dd><dt>c. </dt><dd>gli organi di esecuzione delle leggi cantonali di aiuto ai disoccupati;</dd><dt>d. </dt><dd>gli organi di esecuzione dell’assicurazione invalidità e dell’assicurazione contro le malattie;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e7922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7922" id="fnbck-d6e7922" routerlink="./">325</a></sup> </dt><dd>gli organi d’esecuzione pubblici e privati della legislazione sull’asilo, sugli stranieri e sull’integrazione;</dd><dt>f. </dt><dd>le autorità cantonali incaricate della formazione professionale;</dd><dt>g. </dt><dd>l’Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (INSAI);</dd><dt>h. </dt><dd>altre istituzioni private o pubbliche importanti per la reintegrazione degli assicurati.</dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga agli articoli 32 e 33 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e7960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7960" id="fnbck-d6e7960" routerlink="./">326</a></sup>, gli organi di cui al capoverso 1 lettere a–h possono essere autorizzati nel caso specifico a consultare gli atti e i dati registrati nei sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1<sup>bis</sup> lettera a della presente legge e all’articolo 35<i>a</i> capoverso 1 LC<sup><a fragment="#fn-d6e7972" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7972" id="fnbck-d6e7972" routerlink="./">327</a></sup> se:<sup><a fragment="#fn-d6e7980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e7980" id="fnbck-d6e7980" routerlink="./">328</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la persona interessata riceve prestazioni da uno di questi organi e dà il suo consenso; e</dd><dt>b. </dt><dd>gli organi menzionati accordano la reciprocità agli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Gli organi di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione e gli uffici dell’assicurazione invalidità sono reciprocamente esonerati dall’obbligo del segreto (art. 33 LPGA) nella misura in cui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non vi si opponga alcun interesse privato preponderante; e</dd><dt>b. </dt><dd>le informazioni e i documenti sono utilizzati nei casi in cui non è ancora stabilito in modo chiaro qual è l’organo che assicura il finanziamento:<dl><dt>1. </dt><dd>per decidere qual è il provvedimento di reintegrazione adeguato per l’interessato, e </dd><dt>2. </dt><dd>per stabilire le pretese dell’interessato nei confronti dell’assicurazione contro la disoccupazione e dell’assicurazione invalidità.</dd></dl></dd></dl><p><sup>4</sup> Lo scambio di dati ai sensi del capoverso 3 può aver luogo anche senza il consenso dell’interessato e, in deroga all’articolo 32 LPGA, anche oralmente in casi specifici. Occorre in seguito informare l’interessato sullo scambio di dati e sul suo contenuto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7885"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7885" routerlink="./">324</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e7922"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7922" routerlink="./">325</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 6 della LF del 16 dic. 2016 (Integrazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2017/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6521</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/509/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 3171</a>; <a href="eli/fga/2013/416/it" routerlink="./" target="_blank">FF<b> 2013</b> 2045</a>, <b></b><a href="eli/fga/2016/524/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2471</a>).</p><p id="fn-d6e7960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7960" routerlink="./">326</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e7972"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7972" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7972" routerlink="./">327</a></sup> <a href="eli/cc/1991/392_392_392/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>823.11</b></a></p><p id="fn-d6e7980"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e7980" routerlink="./">328</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_g"><a name="a85g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_g" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8026" id="fnbck-d6e8026" routerlink="./">329</a></sup><a fragment="#art_85_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_g" routerlink="./"> Responsabilità dei Cantoni nei confronti della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone risponde nei confronti della Confederazione dei danni che i suoi servizi cantonali, uffici regionali di collocamento, servizio logistico per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, commissioni tripartite o uffici del lavoro dei suoi Comuni hanno causato mediante reati o violazione intenzionale o colposa delle prescrizioni.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione fa valere mediante formale decisione i suoi diritti al risarcimento dei danni. Può rinunciarvi in caso di colpa lieve.</p><p><sup>3</sup> I versamenti effettuati dal Cantone sono accreditati al fondo di compensazione.</p><p><sup>4</sup> La responsabilità si estingue se l’ufficio di compensazione non emana una decisione entro un anno dal giorno in cui conobbe il danno, ma in ogni caso nel termine di dieci anni dal giorno dell’atto che ha causato il danno.</p><p><sup>5</sup> Il fondo di compensazione indennizza adeguatamente il Cantone per il rischio di responsabilità. Il Consiglio federale fissa l’importo dell’indennità per il rischio di responsabilità e definisce in che misura il Cantone risponde per ogni caso di danno.<sup><a fragment="#fn-d6e8059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8059" id="fnbck-d6e8059" routerlink="./">330</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8026"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8026" routerlink="./">329</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8059"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8059" routerlink="./">330</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_h"><a name="a85h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_h" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8077" id="fnbck-d6e8077" routerlink="./">331</a></sup><a fragment="#art_85_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_85_h" routerlink="./"> Responsabilità dei Cantoni nei confronti degli assicurati e di terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli assicurati o i terzi devono presentare le loro pretese di risarcimento secondo l’articolo 78 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e8098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8098" id="fnbck-d6e8098" routerlink="./">332</a></sup> all’autorità cantonale competente; quest’ultima statuisce sulle domande mediante formale decisione.</p><p><sup>2</sup> La responsabilità si estingue se l’assicurato o il terzo leso non presenta la sua domanda entro un anno dal giorno in cui conobbe il danno, ma in ogni caso nel termine di dieci anni dal giorno dell’atto che ha causato il danno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8077"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8077" routerlink="./">331</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8098" routerlink="./">332</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Casse di compensazione AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le casse di compensazione AVS riscuotono i contributi e li versano all’ufficio centrale di compensazione dell’AVS.</p></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Ufficio centrale di compensazione dell’AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio centrale di compensazione dell’AVS:</p><dl><dt>a. </dt><dd>controlla i conteggi delle casse di compensazione AVS;</dd><dt>b. </dt><dd>versa i contributi riscossi al fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>c. </dt><dd>presenta annualmente i conti all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina la cooperazione tra l’ufficio centrale di compensazione dell’AVS e l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Datori di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I datori di lavoro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolano i conti per i loro contributi e per quelli dei loro lavoratori con la competente cassa di compensazione AVS (art. 5 cpv. 1 e art. 6);</dd><dt>b. </dt><dd>compilano tempestivamente gli attestati necessari ai lavoratori per far valere i diritti alle prestazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>osservano le prescrizioni loro applicabili riguardo all’indennità per lavoro ridotto, all’indennità per intemperie e a quella per insolvenza;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e8164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8164" id="fnbck-d6e8164" routerlink="./">333</a></sup> </dt><dd>soddisfano gli obblighi loro imposti in materia d’informazione e annuncio; in deroga all’articolo 28 capoverso 3 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e8181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8181" id="fnbck-d6e8181" routerlink="./">334</a></sup>, l’autorizzazione della persona che richiede le prestazioni assicurative non è necessaria.</dd></dl><p><sup>2</sup> I datori di lavoro rispondono verso la Confederazione di tutti i danni che essi stessi o persone da loro incaricate cagionano intenzionalmente o per negligenza. È applicabile per analogia l’articolo 82 capoversi 3 e 4.<sup><a fragment="#fn-d6e8192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8192" id="fnbck-d6e8192" routerlink="./">335</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Se la riscossione indebita o il tentativo di riscossione indebita di prestazioni cagiona spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro, dette spese sono a carico di questi ultimi.<sup><a fragment="#fn-d6e8209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8209" id="fnbck-d6e8209" routerlink="./">336</a></sup></p><p><sup>2ter</sup> Se il datore di lavoro ha ottenuto indebitamente indennità per lavoro ridotto o per intemperie, l’ufficio di compensazione può decidere, in deroga all’articolo 25 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e8236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8236" id="fnbck-d6e8236" routerlink="./">337</a></sup>, di fargli pagare un importo fino al doppio delle prestazioni riscosse. La cassa è incaricata dell’incasso.<sup><a fragment="#fn-d6e8244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8244" id="fnbck-d6e8244" routerlink="./">338</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il diritto al risarcimento dei danni si prescrive secondo le disposizioni del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e8261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8261" id="fnbck-d6e8261" routerlink="./">339</a></sup> sugli atti illeciti.<sup><a fragment="#fn-d6e8269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8269" id="fnbck-d6e8269" routerlink="./">340</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e8309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8309" id="fnbck-d6e8309" routerlink="./">341</a></sup></p><p><sup>5</sup> La responsabilità di cui all’articolo 78 LPGA è esclusa.<sup><a fragment="#fn-d6e8349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8349" id="fnbck-d6e8349" routerlink="./">342</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8164" routerlink="./">333</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e8181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8181" routerlink="./">334</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e8192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8192" routerlink="./">335</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8209" routerlink="./">336</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 10 della LF del 21 giu. 2019, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/892/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5137</a>; <a href="eli/fga/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2018</b> 1303</a>).</p><p id="fn-d6e8236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8236" routerlink="./">337</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e8244"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8244" routerlink="./">338</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8261" routerlink="./">339</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e8269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8269" routerlink="./">340</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>). Nuovo testo giusta l’all. n. 24 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5343</a>; <a href="eli/fga/2014/65/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 211</a>).</p><p id="fn-d6e8309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8309" routerlink="./">341</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>). Abrogato dall’all. n. 24 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5343</a>; <a href="eli/fga/2014/65/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 211</a>).</p><p id="fn-d6e8349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8349" routerlink="./">342</a></sup> Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Commissione di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La commissione di sorveglianza per il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione controlla lo stato e l’evoluzione del fondo di compensazione ed esamina i conti e il rapporto annui dell’assicurazione, a destinazione del Consiglio federale; il rapporto annuo può anche redigerlo da sé. Essa emana direttive sui collocamenti del fondo di compensazione.</p><p><sup>2</sup> Assiste il Consiglio federale in tutte le questioni finanziarie dell’assicurazione contro la disoccupazione, in particolare ove si tratti di modificare le aliquote di contribuzione, nel qual caso ha essa stessa diritto di proposta, o di determinare le spese amministrative computabili delle casse, dei servizi cantonali, degli uffici regionali di collocamento e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e8388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8388" id="fnbck-d6e8388" routerlink="./">343</a></sup></p><p><sup>3</sup> Assiste il Consiglio federale nell’elaborazione dei testi legislativi e può presentargli proposte, segnatamente nel campo dei provvedimenti preventivi.<sup><a fragment="#fn-d6e8405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8405" id="fnbck-d6e8405" routerlink="./">344</a></sup></p><p><sup>4</sup> Decide dei sussidi alla ricerca in materia di mercato del lavoro (art. 73 cpv. 2).<sup><a fragment="#fn-d6e8422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8422" id="fnbck-d6e8422" routerlink="./">345</a></sup> Può dare all’ufficio di compensazione, nei limiti delle prescrizioni legali, direttive generali per l’esecuzione dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e8437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8437" id="fnbck-d6e8437" routerlink="./">346</a></sup></p><p><sup>5</sup> È competente in materia di bilancio preventivo e contabilità per le spese amministrative delle casse e dei Cantoni come pure dell’ufficio di compensazione (art. 92).<sup><a fragment="#fn-d6e8455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8455" id="fnbck-d6e8455" routerlink="./">347</a></sup></p><p><sup>6</sup> È composta di 7 rappresentanti dei datori di lavoro, di 7 dei lavoratori e di 7 della Confederazione, dei Cantoni e delle cerchie scientifiche.</p><p><sup>7</sup> Il Consiglio federale elegge i membri e designa il presidente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8388" routerlink="./">343</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8405" routerlink="./">344</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8422" routerlink="./">345</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8437" routerlink="./">346</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e8455"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8455" routerlink="./">347</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p></div></div></article><article id="art_89_a"><a name="a89a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_89_a" routerlink="./"><b>Art. 89</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8480" id="fnbck-d6e8480" routerlink="./">348</a></sup><a fragment="#art_89_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_89_a" routerlink="./"> Responsabilità dei servizi della Confederazione e delle casse di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di risarcimento degli assicurati o di terzi di cui all’articolo 78 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e8515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8515" id="fnbck-d6e8515" routerlink="./">349</a></sup><sup> </sup>contro l’ufficio di compensazione, il fondo di compensazione, le casse di compensazione dell’AVS, l’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS o la commissione di sorveglianza vanno presentate al servizio competente; quest’ultimo statuisce mediante decisione.</p><p><sup>2</sup> Per la responsabilità delle casse di compensazione dell’AVS verso la Confederazione si applica per analogia l’articolo 70 LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e8527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8527" id="fnbck-d6e8527" routerlink="./">350</a></sup>. L’ufficio di compensazione stabilisce, mediante decisione, l’importo del risarcimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8480" routerlink="./">348</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e8515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8515" routerlink="./">349</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e8527"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8527" routerlink="./">350</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_5" routerlink="./">Titolo quinto: Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8540" id="fnbck-d6e8540" routerlink="./">351</a></sup><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90" routerlink="./"> Fonti di finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’assicurazione contro la disoccupazione è finanziata con:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i contributi degli assicurati e dei datori di lavoro (art. 3);</dd><dt>b. </dt><dd>una partecipazione della Confederazione ai costi del collocamento e dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro;</dd><dt>c. </dt><dd>i redditi del patrimonio del fondo di compensazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8540" routerlink="./">351</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_90_a"><a name="a90a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_a" routerlink="./"><b>Art. 90</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8574" id="fnbck-d6e8574" routerlink="./">352</a></sup><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_a" routerlink="./"> Partecipazione della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La partecipazione prevista nell’articolo 90 lettera b ammonta allo 0,159 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione.</p><p><sup>2</sup> La partecipazione della Confederazione è aumentata di 69,5 milioni di franchi all’anno per il periodo 2020–2022, al fine di promuovere il reinserimento dei lavoratori indigeni.<sup><a fragment="#fn-d6e8608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8608" id="fnbck-d6e8608" routerlink="./">353</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e8635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8635" id="fnbck-d6e8635" routerlink="./">354</a></sup></p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e8662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8662" id="fnbck-d6e8662" routerlink="./">355</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8574"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8574" routerlink="./">352</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e8608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8608" routerlink="./">353</a></sup> Introdotto dal n. I 3 della LF del 30 set. 2011 sulle misure per attenuare la forza del franco e migliorare la competitività (<a href="eli/oc/2011/624/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 4497</a>; <a href="eli/fga/2011/1078/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6005</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 19 giu. 2020 sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/373/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 373</a>; <a href="eli/fga/2019/2838/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 6861</a>).</p><p id="fn-d6e8635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8635" routerlink="./">354</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 25 set. 2020 (Finanziamento supplementare dell’assicurazione contro la disoccupazione) (<a href="eli/oc/2020/713/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3847</a>; <a href="eli/fga/2020/1729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 5879</a>). Nuovo testo giusta il n. III 4 della LF del 17 dic. 2021, in vigore dal 18 dic. 2021 al 31 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2021/878/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 878</a>; <a href="eli/fga/2021/2515/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2021</b> 2515</a>).</p><p id="fn-d6e8662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8662" routerlink="./">355</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 25 set. 2020 (Finanziamento supplementare dell’assicurazione contro la disoccupazione), in vigore dal 26 set. 2020 al 31 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2020/713/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3847</a>; <a href="eli/fga/2020/1729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 5879</a>).</p></div></div></article><article id="art_90_b"><a name="a90b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_b" routerlink="./"><b>Art. 90</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8680" id="fnbck-d6e8680" routerlink="./">356</a></sup><a fragment="#art_90_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_b" routerlink="./"> Equilibrio annuale dei conti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i mezzi previsti ai sensi dell’articolo 90 non bastano a coprire le spese dell’assicurazione, la Confederazione concede mutui di tesoreria a condizioni di mercato conformemente all’articolo 36 della legge federale del 6 ottobre 1989<sup><a fragment="#fn-d6e8700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8700" id="fnbck-d6e8700" routerlink="./">357</a></sup> sulle finanze della Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8680" routerlink="./">356</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8700"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8700" routerlink="./">357</a></sup> [<a href="eli/oc/1990/985_985_985/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1990</b> 985</a>; <b></b><a href="eli/oc/1995/836_836_836/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 836 </a>n. II; <b>1996</b> 3042; <b></b><a href="eli/oc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2022 </a>all. n. 2, <a href="eli/oc/1997/2465_2465_2465/it" routerlink="./" target="_blank">2465 </a>all. n. 11; <b></b><a href="eli/oc/1998/1202_1202_1202/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 1202 </a>art. 7 n. 3, <a href="eli/oc/1998/2847_2847_2847/it" routerlink="./" target="_blank">2847 </a>all. n. 5; <b></b><a href="eli/oc/1999/475/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 3131</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/54/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 273 </a>all. n. 7; <b></b><a href="eli/oc/2001/107/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 707 </a>art. 31 n. 2; <b></b><a href="eli/oc/2002/327/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 2471</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/114/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 535</a>, <a href="eli/oc/2003/634/it" routerlink="./" target="_blank">4265</a>, <a href="eli/oc/2003/764/it" routerlink="./" target="_blank">5191</a>; <b></b><a href="eli/oc/2004/200/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1633 </a>n. I 6, <a href="eli/oc/2004/221/it" routerlink="./" target="_blank">1985 </a>all. n. II 3, <a href="eli/oc/2004/246/it" routerlink="./" target="_blank">2143</a>. <a href="eli/oc/2006/227/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 1275 </a>art. 64]. Vedi ora: la LF del 7 ott. 2005 (<a href="eli/cc/2006/227/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>611.0</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_90_c"><a name="a90c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_c" routerlink="./"><b>Art. 90</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8792" id="fnbck-d6e8792" routerlink="./">358</a></sup><a fragment="#art_90_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_90_c" routerlink="./"> Rischio congiunturale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, alla fine dell’anno, il livello d’indebitamento del fondo di compensazione raggiunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, il Consiglio federale presenta, entro un anno, una revisione della legge che introduca una nuova regolamentazione del finanziamento. Aumenta dapprima l’aliquota di contribuzione fissata nell’articolo 3 capoverso 2 di 0,3 punti percentuali al massimo e sottopone all’obbligo di contribuzione la parte di salario che supera il guadagno massimo assicurato. Il contributo riscosso su tale parte di salario non può eccedere l’1 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e8813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8813" id="fnbck-d6e8813" routerlink="./">359</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se, alla fine dell’anno, il capitale proprio del fondo di compensazione, dedotto il capitale di esercizio di 2 miliardi di franchi necessario per la gestione, raggiunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, il Consiglio federale riduce, entro un anno, l’aliquota di contribuzione fissata nell’articolo 3 capoversi 2 e 3. Riduce inoltre contemporaneamente e nella stessa proporzione la partecipazione della Confederazione fissata nell’articolo 90 lettera b e la partecipazione dei Cantoni fissata nell’articolo 92 capoverso 7<sup>bis</sup>. Può rinunciare a ridurre l’aliquota di contribuzione se le previsioni congiunturali lasciano presagire un aumento forte e incombente della disoccupazione. Se il livello del capitale proprio peggiora nuovamente, il Consiglio federale può aumentare l’aliquota di contribuzione sino agli importi massimi fissati nell’articolo 3 capoversi 2 e 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8792" routerlink="./">358</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e8813"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8813" routerlink="./">359</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/654/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3519</a>; <a href="eli/fga/2013/328/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1645</a>).Vedi anche la disp. trans. di detta mod. alla fine del presente testo.</p></div></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b> Capitale d’esercizio delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione provvede affinché ogni cassa disponga di un capitale d’esercizio adeguato ai suoi oneri, attinto al fondo di compensazione. La cassa amministra il suo capitale d’esercizio a titolo fiduciario.</p><p><sup>2</sup> In caso di bisogno, le casse possono chiedere anticipazioni all’ufficio di compensazione.</p></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Spese amministrative</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le spese delle casse di compensazione AVS per la riscossione dei contributi sono rimborsate adeguatamente dal fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Le spese amministrative, cagionate all’ufficio centrale di compensazione dell’AVS dall’assicurazione contro la disoccupazione, sono coperte dal fondo di compensazione di quest’ultima.</p><p><sup>3</sup> Le spese amministrative dell’ufficio di compensazione per l’esecuzione dell’assicurazione sono a carico del fondo di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e8861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8861" id="fnbck-d6e8861" routerlink="./">360</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le ulteriori spese amministrative dell’ufficio di compensazione, quali le spese per competenze di gestione o di stato maggiore, sono coperte con le risorse generali della Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e8879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8879" id="fnbck-d6e8879" routerlink="./">361</a></sup></p><p><sup>5</sup> Le spese della commissione di sorveglianza sono a carico del fondo di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e8897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8897" id="fnbck-d6e8897" routerlink="./">362</a></sup></p><p><sup>6</sup> Il fondo di compensazione rimborsa ai titolari delle casse i costi computabili risultanti dall’adempimento dei compiti di cui all’articolo 81. Il Consiglio federale stabilisce, su proposta della commissione di sorveglianza, i costi computabili. Tiene debitamente conto dei costi per gli accantonamenti necessari per il superamento di fluttuazioni del mercato del lavoro e dei rischi di responsabilità (art. 82). I costi computabili sono rimborsati conformemente alle prestazioni fornite. Il DEFR può concludere convenzioni sulle prestazioni con i titolari.<sup><a fragment="#fn-d6e8915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8915" id="fnbck-d6e8915" routerlink="./">363</a></sup></p><p><sup>7</sup> Il fondo di compensazione rimborsa ai Cantoni le spese computabili risultanti dalla gestione degli uffici pubblici di collocamento, dall’adempimento dei compiti secondo gli articoli 83 capoverso 1 lettera n<sup>bis</sup> e 85 capoverso 1 lettere d, e nonché g–k, dall’esercizio degli uffici regionali di collocamento secondo l’articolo 85<i>b</i> e dall’esercizio dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro conformemente all’articolo 85<i>c</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e8949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8949" id="fnbck-d6e8949" routerlink="./">364</a></sup> Il Consiglio federale stabilisce, su proposta della commissione di sorveglianza, le spese computabili. Tiene debitamente conto delle spese per gli accantonamenti necessari per il superamento di fluttuazioni del mercato del lavoro, dei rischi di responsabilità (art. 85<i>g</i>) e delle spese supplementari temporanee dovute alla collaborazione intercantonale (art. 85<i>e</i>) e interistituzionale (art. 85<i>f</i>). Le spese computabili sono rimborsate in funzione dell’effetto delle prestazioni fornite. Il DEFR può concludere con i Cantoni convenzioni sulle prestazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e8986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e8986" id="fnbck-d6e8986" routerlink="./">365</a></sup></p><p><sup>7bis</sup> I<i> </i>Cantoni partecipano alle spese degli uffici di collocamento e ai costi dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro con un contributo pari allo 0,053 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e9016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9016" id="fnbck-d6e9016" routerlink="./">366</a></sup> Il Consiglio federale fissa le quote a carico dei Cantoni mediante una chiave di ripartizione che tenga conto del numero annuale di giorni di disoccupazione controllata.<sup><a fragment="#fn-d6e9031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9031" id="fnbck-d6e9031" routerlink="./">367</a></sup> La quota a carico dei Cantoni è dedotta dall’importo che è loro rimborsato conformemente al capoverso 7.<sup><a fragment="#fn-d6e9046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9046" id="fnbck-d6e9046" routerlink="./">368</a></sup></p><p><sup>8</sup> Le spese amministrative del centro di informatica sono a carico del fondo di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e9063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9063" id="fnbck-d6e9063" routerlink="./">369</a></sup></p><p><sup>9</sup> Il fondo di compensazione rimborsa in modo adeguato all’istituto collettore i costi per l’esecuzione della previdenza professionale secondo l’articolo 60 capoverso 2 lettera e della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e9081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9081" id="fnbck-d6e9081" routerlink="./">370</a></sup> sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.<sup><a fragment="#fn-d6e9089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9089" id="fnbck-d6e9089" routerlink="./">371</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8861" routerlink="./">360</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e8879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8879" routerlink="./">361</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e8897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8897" routerlink="./">362</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e8915"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8915" routerlink="./">363</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 42 cpv. 1 della LF del 6 ott. 1989 sul collocamento e il personale a prestito (<a href="eli/oc/1991/392_392_392/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991 </b>392</a>; <a href="eli/fga/1985/3_556_524_503/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1985 </b>III 503</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3093</a>; <a href="eli/fga/2000/363/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 1588</a>).</p><p id="fn-d6e8949"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8949" routerlink="./">364</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’art. 2 n. 15 del DF del 17 dic. 2004 (estensione dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone ai nuovi Stati membri della CE e misure collaterali) (<a href="eli/oc/2006/178/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 979</a>; <a href="eli/fga/2004/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 5203 </a><a href="eli/fga/2004/1105/it" routerlink="./" target="_blank">5863</a>), in vigore dal 1° apr. 2006 (<a href="eli/oc/2006/178/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 979</a>; <a href="eli/fga/2004/1081/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 5203 </a><a href="eli/fga/2004/1105/it" routerlink="./" target="_blank">5863</a>).</p><p id="fn-d6e8986"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e8986" routerlink="./">365</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e9016"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9016" routerlink="./">366</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e9031"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9031" routerlink="./">367</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. II 28 della LF del 6 ott. 2006 sulla nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779</a>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p><p id="fn-d6e9046"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9046" routerlink="./">368</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e9063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9063" routerlink="./">369</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e9081"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9081" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9081" routerlink="./">370</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1983/797_797_797/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.40</b></a></p><p id="fn-d6e9089"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9089" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9089" routerlink="./">371</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/60_60_60/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 60 </a><i>II 1</i>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Spese processuali e ripetibili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le spese processuali e ripetibili, addossate a una cassa o a un servizio cantonale in connessione con l’esecuzione della presente legge, sono rimborsate dal fondo di compensazione, nella misura in cui non siano state provocate per temerarietà o leggerezza. Non sono però rimborsate le spese addossate al titolare di una cassa o a un Cantone in una procedura contro l’ufficio di compensazione o la Confederazione.</p></div></article></div></section><section id="tit_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_6" routerlink="./">Titolo sesto: Disposizioni diverse</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9125" id="fnbck-d6e9125" routerlink="./">372</a></sup><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_94" routerlink="./"> Compensazione, versamento a terzi, esecuzione forzata</a><sup><a fragment="#fn-d6e9140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9140" id="fnbck-d6e9140" routerlink="./">373</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le restituzioni e le prestazioni esigibili in virtù della presente legge possono essere compensate reciprocamente così come con restituzioni e rendite o indennità giornaliere esigibili dell’AVS, dell’assicurazione invalidità, della previdenza professionale, in virtù della legge del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e9160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9160" id="fnbck-d6e9160" routerlink="./">374</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno, dell’assicurazione militare, dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, dell’assicurazione contro le malattie, nonché con prestazioni complementari dell’AVS/AI e con assegni familiari previsti dalla legge.<sup><a fragment="#fn-d6e9168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9168" id="fnbck-d6e9168" routerlink="./">375</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se una cassa ha annunciato la compensazione di una prestazione esigibile a un’altra assicurazione sociale, quest’ultima non può più liberarsi versando le prestazioni all’assicurato. Questa regola vale anche nel caso inverso.</p><p><sup>3</sup> Gli organismi d’assistenza pubblici o privati che hanno effettuato anticipi a scopo di sostentamento per un periodo in cui vengono versate retroattivamente indennità giornaliere possono esigere l’arretrato di queste indennità fino a concorrenza dei loro anticipi. Fino a tale importo, il diritto all’indennità giornaliera non è soggetto a esecuzione forzata.<sup><a fragment="#fn-d6e9188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9188" id="fnbck-d6e9188" routerlink="./">376</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9125" routerlink="./">372</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e9140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9140" routerlink="./">373</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e9160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9160" routerlink="./">374</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p><p id="fn-d6e9168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9168" routerlink="./">375</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e9188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9188" routerlink="./">376</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_94_a"><a name="a94a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_94_a" routerlink="./"><b>Art. 94</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9206" id="fnbck-d6e9206" routerlink="./">377</a></sup><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_94_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Assunzione delle spese delle indennità giornaliere da parte dell’assicurazione invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> A partire dalla 91<sup>a</sup> indennità giornaliera l’assicurazione invalidità assume le spese per le indennità giornaliere di cui all’articolo 27 capoverso 5, compresi tutti i contributi alle assicurazioni sociali e le spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina la procedura di conteggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9206" routerlink="./">377</a></sup> Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 19 giu. 2020 (Ulteriore sviluppo dell’AI), in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 705</a>; <a href="eli/fga/2017/544/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017</b> 2191</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9238" id="fnbck-d6e9238" routerlink="./">378</a></sup><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_95" routerlink="./"> Restituzione di prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda di restituzione è retta dall’articolo 25 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e9271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9271" id="fnbck-d6e9271" routerlink="./">379</a></sup> ad eccezione dei casi di cui agli articoli 55 e 59<i>c</i><sup>bis</sup> capoverso 4.<sup><a fragment="#fn-d6e9282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9282" id="fnbck-d6e9282" routerlink="./">380</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> L’assicurato che ha ricevuto indennità di disoccupazione e che successivamente riceve per lo stesso periodo rendite o indennità giornaliere dell’assicurazione invalidità, della previdenza professionale, in virtù della legge del 25 settembre 1952<sup><a fragment="#fn-d6e9299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9299" id="fnbck-d6e9299" routerlink="./">381</a></sup> sulle indennità di perdita di guadagno, dell’assicurazione militare, dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, dell’assicurazione contro le malattie o assegni familiari legali è tenuto al rimborso delle indennità giornaliere versate per lo stesso periodo dall’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e9307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9307" id="fnbck-d6e9307" routerlink="./">382</a></sup> In deroga all’articolo 25 capoverso 1 LPGA, l’importo da restituire è limitato alla somma delle prestazioni versate per lo stesso periodo dalle istituzioni summenzionate.<sup><a fragment="#fn-d6e9322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9322" id="fnbck-d6e9322" routerlink="./">383</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> La cassa che ha versato prestazioni finanziarie per provvedimenti di riqualificazione, di formazione continua o di reintegrazione che avrebbero dovuto essere versate da un’altra assicurazione sociale chiede la restituzione delle proprie prestazioni a quest’ultima.<sup><a fragment="#fn-d6e9339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9339" id="fnbck-d6e9339" routerlink="./">384</a></sup></p><p><sup>2</sup> La cassa esige dal datore di lavoro la restituzione delle indennità, indebitamente riscosse, per lavoro ridotto o per intemperie. Il datore di lavoro, se è responsabile del pagamento indebito, non può esigerne il rimborso dai lavoratori.</p><p><sup>3</sup> La cassa sottopone una domanda di condono, per decisione, al servizio cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9238" routerlink="./">378</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e9271"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9271" routerlink="./">379</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e9282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9282" routerlink="./">380</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e9299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9299" routerlink="./">381</a></sup> <a href="eli/cc/1952/1021_1046_1050/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>834.1</b></a></p><p id="fn-d6e9307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9307" routerlink="./">382</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e9322"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9322" routerlink="./">383</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e9339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9339" routerlink="./">384</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 40 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p></div></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9372" id="fnbck-d6e9372" routerlink="./">385</a></sup><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96" routerlink="./"><i></i> <i></i>Utilizzazione del numero d’assicurato dell’AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per adempiere i loro compiti legali, i servizi incaricati di eseguire la presente legge sono autorizzati a utilizzare sistematicamente il numero d’assicurato dell’AVS conformemente alle disposizioni della LAVS<sup><a fragment="#fn-d6e9395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9395" id="fnbck-d6e9395" routerlink="./">386</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9372" routerlink="./">385</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della lla LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e9395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9395" routerlink="./">386</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_96_a"><a name="a96a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_a" routerlink="./"><b>Art. 96</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9407" id="fnbck-d6e9407" routerlink="./">387</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9407" routerlink="./">387</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/467/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2772</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 205</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p></div></div></article><article id="art_96_b"><a name="a96b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_b" routerlink="./"><b>Art. 96</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9437" id="fnbck-d6e9437" routerlink="./">388</a></sup><a fragment="#art_96_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Trattamento di dati personali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono trattare o far trattare dati personali, compresi dati degni di particolare protezione e profili della personalità, di cui necessitano per adempiere i compiti conferiti loro dalla presente legge, segnatamente per:<sup><a fragment="#fn-d6e9460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9460" id="fnbck-d6e9460" routerlink="./">389</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>registrare, consigliare e collocare gli assicurati che chiedono prestazioni assicurative;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilire il diritto alle prestazioni, nonché calcolarle, versarle e coordinarle con quelle di altre assicurazioni sociali;</dd><dt>c. </dt><dd>stabilire il diritto ai sussidi, nonché calcolarli, versarli e sorvegliarne l’impiego;</dd><dt>d. </dt><dd>riscuotere contributi assicurativi di altre assicurazioni sociali;</dd><dt>e. </dt><dd>riscuotere l’imposta alla fonte;</dd><dt>f. </dt><dd>applicare provvedimenti relativi al mercato del lavoro;</dd><dt>g. </dt><dd>far valere le pretese dell’assicurazione;</dd><dt>h. </dt><dd>sorvegliare l’esecuzione della presente legge;</dd><dt>i. </dt><dd>allestire statistiche;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e9505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9505" id="fnbck-d6e9505" routerlink="./">390</a></sup> </dt><dd>assegnare o verificare il numero d’assicurato dell’AVS.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9437" routerlink="./">388</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/467/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2772</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 205</a>).</p><p id="fn-d6e9460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9460" routerlink="./">389</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e9505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9505" routerlink="./">390</a></sup> Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p></div></div></article><article id="art_96_c"><a name="a96c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_c" routerlink="./"><b>Art. 96</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9525" id="fnbck-d6e9525" routerlink="./">391</a></sup><a fragment="#art_96_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_c" routerlink="./"> Accesso ai sistemi d’informazione gestiti dall’ufficio di compensazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e9540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9540" id="fnbck-d6e9540" routerlink="./">392</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per provvedere al pagamento, al conteggio e alla contabilizzazione delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione, le casse di disoccupazione hanno accesso al sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. a).<sup><a fragment="#fn-d6e9562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9562" id="fnbck-d6e9562" routerlink="./">393</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Gli uffici che hanno accesso al sistema d’informazione del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. b) e le persone e gli uffici che hanno un accesso protetto alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. e) sono elencati all’articolo 35 capoversi 3 e 3<sup>ter</sup> LC<sup><a fragment="#fn-d6e9585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9585" id="fnbck-d6e9585" routerlink="./">394</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e9593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9593" id="fnbck-d6e9593" routerlink="./">395</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Per ottenere i necessari indicatori di prestazione e di gestione, hanno accesso al sistema d’informazione per l’analisi dei dati del mercato del lavoro (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. c):</p><dl><dt>a. </dt><dd>i servizi cantonali (art. 85);</dd><dt>b. </dt><dd>gli URC (art. 85<i>b</i>);</dd><dt>c. </dt><dd>i servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 85<i>c</i>);</dd><dt>d. </dt><dd>le casse di disoccupazione (art. 77 e 78).<sup><a fragment="#fn-d6e9632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9632" id="fnbck-d6e9632" routerlink="./">396</a></sup></dd></dl><p><sup>1quater</sup> Possono registrarsi sulla piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. d):</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli assicurati, per annunciarsi, richiedere prestazioni e adempiere gli obblighi di cui all’articolo 17;</dd><dt>b. </dt><dd>le persone in cerca d’impiego, per annunciarsi e far capo alla consulenza dell’URC;</dd><dt>c. </dt><dd>i datori di lavoro, per richiedere prestazioni secondo gli articoli 31 e 42 e adempiere gli obblighi di cui all’articolo 88 capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e9662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9662" id="fnbck-d6e9662" routerlink="./">397</a></sup></dd></dl><p><sup>2 </sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e9679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9679" id="fnbck-d6e9679" routerlink="./">398</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Se necessario all’esecuzione della presente legge e della LC, è autorizzato lo scambio di dati personali, compresi quelli degni di particolare protezione e profili della personalità, tra i sistemi d’informazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup>) e del servizio pubblico di collocamento (art. 35 LC).<sup><a fragment="#fn-d6e9698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9698" id="fnbck-d6e9698" routerlink="./">399</a></sup></p><p><sup>2ter</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e9725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9725" id="fnbck-d6e9725" routerlink="./">400</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina la responsabilità per la protezione dei dati, i dati da rilevare e i termini di conservazione, l’accesso ai dati, l’organizzazione e la gestione di sistemi di informazione, la collaborazione fra le autorità designate nel capoverso 1 e la sicurezza dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9525" routerlink="./">391</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/467/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2772</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 205</a>).</p><p id="fn-d6e9540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9540" routerlink="./">392</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9562" routerlink="./">393</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9585" routerlink="./">394</a></sup> <a href="eli/cc/1991/392_392_392/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>823.11</b></a></p><p id="fn-d6e9593"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9593" routerlink="./">395</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9632" routerlink="./">396</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9662" routerlink="./">397</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9679" routerlink="./">398</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9698"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9698" routerlink="./">399</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9725"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9725" routerlink="./">400</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_96_d"><a name="a96d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_d" routerlink="./"><b>Art. 96</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9756" id="fnbck-d6e9756" routerlink="./">401</a></sup><a fragment="#art_96_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_96_d" routerlink="./"><i></i> <i></i>Accesso al registro degli abitanti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sempre che vi siano autorizzati dal diritto cantonale, gli organi di esecuzione di cui all’articolo 76 capoverso 1 lettere a e c possono accedere mediante procedura di richiamo al registro degli abitanti per verificare il domicilio degli assicurati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9756" routerlink="./">401</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000 (<a href="eli/oc/2000/467/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2772</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 205</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9792" id="fnbck-d6e9792" routerlink="./">402</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9792" routerlink="./">402</a></sup> Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article><article id="art_97_a"><a name="a97a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_97_a" routerlink="./"><b>Art. 97</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9824" id="fnbck-d6e9824" routerlink="./">403</a></sup><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_97_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Comunicazione di dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Purché nessun interesse privato preponderante vi si opponga, gli organi incaricati di applicare la presente legge o di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione possono comunicare i dati, in deroga all’articolo 33 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e9848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9848" id="fnbck-d6e9848" routerlink="./">404</a></sup>:<sup><a fragment="#fn-d6e9856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9856" id="fnbck-d6e9856" routerlink="./">405</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>ad altri organi incaricati di applicare la presente legge, nonché di controllarne o sorvegliarne l’esecuzione, qualora ne necessitino per adempiere i compiti conferiti loro dalla presente legge;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e9879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9879" id="fnbck-d6e9879" routerlink="./">406</a></sup> </dt><dd>agli organi di esecuzione delle leggi cantonali di aiuto ai disoccupati;</dd><dt>b. </dt><dd>agli organi di altre assicurazioni sociali, qualora, in deroga all’articolo 32 capoverso 2 LPGA, l’obbligo di comunicazione sia sancito da una legge federale;</dd><dt>b<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e9903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9903" id="fnbck-d6e9903" routerlink="./">407</a></sup> agli organi di un’altra assicurazione sociale per assegnare o verificare il numero d’assicurato dell’AVS;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e9923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9923" id="fnbck-d6e9923" routerlink="./">408</a></sup> </dt><dd>alle autorità competenti in materia di stranieri, conformemente all’articolo 97 capoverso 3 della legge federale del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e9945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9945" id="fnbck-d6e9945" routerlink="./">409</a></sup> sugli stranieri e la loro integrazione<sup><a fragment="#fn-d6e9953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9953" id="fnbck-d6e9953" routerlink="./">410</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>alle autorità competenti per la riscossione dell’imposta alla fonte, conformemente agli articoli 88 e 100 della legge federale del 14 dicembre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e9966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9966" id="fnbck-d6e9966" routerlink="./">411</a></sup> sull’imposta federale diretta, nonché alle rispettive disposizioni cantonali;</dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e9979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9979" id="fnbck-d6e9979" routerlink="./">412</a></sup> </dt><dd> alle autorità fiscali cantonali, se il diritto cantonale prevede che il conteggio delle prestazioni sia trasmesso loro direttamente;</dd><dt>d. </dt><dd>agli organi della statistica federale, conformemente alla legge federale del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e9999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e9999" id="fnbck-d6e9999" routerlink="./">413</a></sup> sulla statistica federale;</dd><dt>e. </dt><dd>alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per denunciare o impedire un crimine;</dd><dt>e<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e10015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10015" id="fnbck-d6e10015" routerlink="./">414</a></sup> </dt><dd>al Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) o agli organi di sicurezza dei Cantoni a destinazione del SIC, qualora sussista una minaccia concreta per la sicurezza interna o esterna secondo l’articolo 19 capoverso 2 della legge federale del 25 settembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e10047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10047" id="fnbck-d6e10047" routerlink="./">415</a></sup> sulle attività informative; </dd><dt>f. </dt><dd>in singoli casi e su richiesta scritta e motivata:<dl><dt>1. </dt><dd>alle autorità d’assistenza sociale, qualora ne necessitino per determinare o modificare prestazioni, chiederne la restituzione o prevenire pagamenti indebiti,</dd><dt>2. </dt><dd>ai tribunali civili, qualora ne necessitino per giudicare una controversia relativa al diritto di famiglia o successorio,</dd><dt>3. </dt><dd>ai tribunali penali e alle autorità istruttorie penali, qualora ne necessitino per accertare un crimine o un delitto,</dd><dt>4. </dt><dd>agli uffici d’esecuzione, conformemente agli articoli 91, 163 e 222 LEF<sup><a fragment="#fn-d6e10072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10072" id="fnbck-d6e10072" routerlink="./">416</a></sup>,</dd><dt>5. </dt><dd>alle autorità fiscali, qualora ne necessitino per l’applicazione delle leggi in materia fiscale,</dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e10086" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10086" id="fnbck-d6e10086" routerlink="./">417</a></sup> </dt><dd>alle autorità di protezione dei minori e degli adulti, conformemente all’articolo 448 capoverso 4 del Codice civile svizzero<sup><a fragment="#fn-d6e10103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10103" id="fnbck-d6e10103" routerlink="./">418</a></sup>;</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e10114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10114" id="fnbck-d6e10114" routerlink="./">419</a></sup> </dt><dd>alle autorità competenti in materia di stranieri, qualora ne necessitino per l’applicazione della legge federale del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e10131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10131" id="fnbck-d6e10131" routerlink="./">420</a></sup> sugli stranieri e la loro integrazione e dell’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e10139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10139" id="fnbck-d6e10139" routerlink="./">421</a></sup> tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, con allegati, protocolli e atto finale, nonché la relativa legislazione svizzera d’esecuzione,</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e10150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10150" id="fnbck-d6e10150" routerlink="./">422</a></sup> </dt><dd>...<sup><a fragment="#fn-d6e10182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10182" id="fnbck-d6e10182" routerlink="./">423</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Le autorità federali, cantonali e comunali interessate possono comunicare i dati necessari per la lotta contro il lavoro nero conformemente agli articoli 11 e 12 della legge del 17 giugno 2005<sup><a fragment="#fn-d6e10199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10199" id="fnbck-d6e10199" routerlink="./">424</a></sup> contro il lavoro nero.<sup><a fragment="#fn-d6e10207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10207" id="fnbck-d6e10207" routerlink="./">425</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Le casse di disoccupazione pubbliche e private possono comunicare agli organi di cui all’articolo 7 della legge federale dell’8 ottobre 1999<sup><a fragment="#fn-d6e10224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10224" id="fnbck-d6e10224" routerlink="./">426</a></sup> sui lavoratori distaccati in Svizzera i dati necessari per controllare l’osservanza delle condizioni lavorative e salariali minime.<sup><a fragment="#fn-d6e10232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10232" id="fnbck-d6e10232" routerlink="./">427</a></sup></p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 33 LPGA, i dati d’interesse generale in relazione all’applicazione della presente legge possono essere pubblicati. L’anonimato degli assicurati dev’essere garantito.<sup><a fragment="#fn-d6e10249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10249" id="fnbck-d6e10249" routerlink="./">428</a></sup></p><p><sup>4</sup> Negli altri casi, in deroga all’articolo 33 LPGA, i dati possono essere comunicati a terzi alle condizioni seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e10266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10266" id="fnbck-d6e10266" routerlink="./">429</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>per i dati non personali: se la comunicazione è giustificata da un interesse preponderante;</dd><dt>b. </dt><dd>per i dati personali: se, nel caso specifico, la persona interessata ha dato il suo consenso scritto o, qualora non sia possibile ottenerlo, le circostanze permettono di presumere che la comunicazione dei dati sia nell’interesse dell’assicurato.</dd></dl><p><sup>5</sup> Possono essere comunicati solo i dati necessari per l’obiettivo perseguito.</p><p><sup>6</sup> Il Consiglio federale disciplina le modalità di comunicazione e d’informazione della persona interessata.</p><p><sup>7</sup> I dati sono di norma comunicati per scritto e gratuitamente. Il Consiglio federale può prevedere la riscossione di un emolumento qualora sia necessario un particolare dispendio di lavoro.</p><p><sup>8</sup> I dati possono essere comunicati per via elettronica.<sup><a fragment="#fn-d6e10300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10300" id="fnbck-d6e10300" routerlink="./">430</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9824" routerlink="./">403</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/467/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2772</a>; <a href="eli/fga/2000/99/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000</b> 205</a>).</p><p id="fn-d6e9848"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9848" routerlink="./">404</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e9856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9856" routerlink="./">405</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e9879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9879" routerlink="./">406</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9903" routerlink="./">407</a></sup> Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 giu. 2006 (Nuovo numero d’assicurato dell’AVS), in vigore dal 1° dic. 2007 (<a href="eli/oc/2007/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5259</a>; <a href="eli/fga/2006/52/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 471</a>).</p><p id="fn-d6e9923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9923" routerlink="./">408</a></sup> Introdotta dall’all. n. 3 della LF del 14 dic. 2012, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/778/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2010/794/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2010</b> 3889</a>, <b></b><a href="eli/fga/2011/1209/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 6503</a>).</p><p id="fn-d6e9945"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9945" routerlink="./">409</a></sup> <a href="eli/cc/2007/758/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.20</b></a></p><p id="fn-d6e9953"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9953" routerlink="./">410</a></sup> Il titolo è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della LF del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2019. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il testo.</p><p id="fn-d6e9966"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9966" routerlink="./">411</a></sup> <a href="eli/cc/1991/1184_1184_1184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>642.11</b></a></p><p id="fn-d6e9979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9979" routerlink="./">412</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p><p id="fn-d6e9999"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e9999" routerlink="./">413</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2080_2080_2080/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.01</b></a></p><p id="fn-d6e10015"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10015" routerlink="./">414</a></sup> Introdotta dall’all. n. 14 della LF del 23 dic. 2011 (<a href="eli/oc/2012/428/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3745</a>; <a href="eli/fga/2007/729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 4613</a>, <b></b><a href="eli/fga/2010/1444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 6923</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. II 20 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, in vigore dal 1° set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 4095</a>; <a href="eli/fga/2014/407/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 1885</a>).</p><p id="fn-d6e10047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10047" routerlink="./">415</a></sup> <a href="eli/cc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>121</b></a></p><p id="fn-d6e10072"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10072" routerlink="./">416</a></sup> <a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p><p id="fn-d6e10086"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10086" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10086" routerlink="./">417</a></sup> Introdotto dall’all. n. 32 della LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2011/114/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 725</a>; <a href="eli/fga/2006/899/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 6391</a>).</p><p id="fn-d6e10103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10103" routerlink="./">418</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e10114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10114" routerlink="./">419</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e10131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10131" routerlink="./">420</a></sup> <a href="eli/cc/2007/758/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.20</b></a></p><p id="fn-d6e10139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10139" routerlink="./">421</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e10150"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10150" routerlink="./">422</a></sup> Introdotto dall’all. n. 14 della LF del 23 dic. 2011 (<a href="eli/oc/2012/428/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3745</a>; <a href="eli/fga/2007/729/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007 </b>4613</a>, <b></b><a href="eli/fga/2010/1444/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 6923</a>). Abrogato dall’all. n. II 20 della LF del 25 set. 2015 sulle attività informative, con effetto dal 1° set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 4095</a>; <a href="eli/fga/2014/407/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 1885</a>).</p><p id="fn-d6e10182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10182" routerlink="./">423</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e10199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10199" routerlink="./">424</a></sup> <a href="eli/cc/2007/71/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>822.41</b></a></p><p id="fn-d6e10207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10207" routerlink="./">425</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L del 17 giu. 2005 contro il lavoro nero, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>359</a>; <a href="eli/fga/2002/520/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>3243</a>).</p><p id="fn-d6e10224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10224" routerlink="./">426</a></sup> <a href="eli/cc/2003/231/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>823.20</b></a></p><p id="fn-d6e10232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10232" routerlink="./">427</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e10249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10249" routerlink="./">428</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e10266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10266" routerlink="./">429</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’AF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/511/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3453</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 715</a>).</p><p id="fn-d6e10300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10300" routerlink="./">430</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/338/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 338</a>; <a href="eli/fga/2019/1581/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3659</a>).</p></div></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10318" id="fnbck-d6e10318" routerlink="./">431</a></sup><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_98" routerlink="./"><b></b> <b></b>Obbligo di comunicare i dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione mette a disposizione dell’INSAI, contro indennità, i dati personali anonimizzati necessari per analizzare il rischio d’infortuni dei disoccupati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10318" routerlink="./">431</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 della LF del 25 set. 2015 (Assicurazione contro gli infortuni e prevenzione degli infortuni), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4375</a>; <a href="eli/fga/2008/981/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 4703</a>, <b></b><a href="eli/fga/2014/1712/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014 </b>6835</a>).</p></div></div></article><article id="art_98_a"><a name="a98a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_98_a" routerlink="./"><b>Art. 98</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e10350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10350" id="fnbck-d6e10350" routerlink="./">432</a></sup><a fragment="#art_98_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_98_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rapporto con l’assicurazione militare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Di regola, le prestazioni giusta la legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e10374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10374" id="fnbck-d6e10374" routerlink="./">433</a></sup> sull’assicurazione militare, che concorrono con quelle secondo la presente legge, sono poziori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10350" routerlink="./">432</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. n. 8 della LF del 19 giu. 1992 sull’assicurazione militare, in vigore dal 1° gen. 1994 (<a href="eli/oc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993 </b>3043</a>; <a href="eli/fga/1990/3_201_189_185/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1990 </b>III 185</a>).</p><p id="fn-d6e10374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10374" routerlink="./">433</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1993/3043_3043_3043/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>833.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10385" id="fnbck-d6e10385" routerlink="./">434</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10385" routerlink="./">434</a></sup> Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_7" routerlink="./">Titolo settimo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e10416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10416" id="fnbck-d6e10416" routerlink="./">435</a></sup><a fragment="#tit_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_7" routerlink="./"> <br/>Particolarità della procedura e dei rimedi giuridici</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10416"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10416" routerlink="./">435</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei casi di cui agli articoli 36 capoverso 4, 45 capoverso 4, 59<i>c</i> nonché nei casi particolari di domande di risarcimento va emanata una formale decisione.<sup><a fragment="#fn-d6e10457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10457" id="fnbck-d6e10457" routerlink="./">436</a></sup> Per il resto si applica, in deroga all’articolo 49 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e10472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10472" id="fnbck-d6e10472" routerlink="./">437</a></sup>, la procedura semplificata di cui all’articolo 51 LPGA, ad esclusione dei casi in cui la domanda dell’interessato non è stata accolta o lo è stata solo parzialmente.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 52 capoverso 1 LPGA, i Cantoni possono conferire ai servizi cantonali la competenza in materia di opposizioni contro le decisioni emanate dagli uffici regionali di collocamento nell’ambito dell’articolo 85<i>b</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e10485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10485" id="fnbck-d6e10485" routerlink="./">438</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può disciplinare la competenza per territorio del tribunale cantonale delle assicurazioni in deroga all’articolo 58 capoversi 1 e 2 LPGA.<sup><a fragment="#fn-d6e10502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10502" id="fnbck-d6e10502" routerlink="./">439</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le opposizioni o i ricorsi contro le decisioni prese conformemente agli articoli 15 e 30 non hanno effetto sospensivo.<sup><a fragment="#fn-d6e10519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10519" id="fnbck-d6e10519" routerlink="./">440</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10457" routerlink="./">436</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e10472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10472" routerlink="./">437</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e10485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10485" routerlink="./">438</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e10502"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10502" routerlink="./">439</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/513/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3475</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>715</a>).</p><p id="fn-d6e10519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10519" routerlink="./">440</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>). Nuovo testo giusta il n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, in vigore dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10546" id="fnbck-d6e10546" routerlink="./">441</a></sup><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_101" routerlink="./"> Autorità speciale di ricorso</a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 58 capoverso 1 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e10568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10568" id="fnbck-d6e10568" routerlink="./">442</a></sup>, le decisioni e le decisioni su ricorso della SECO, nonché le decisioni dell’ufficio di compensazione possono essere impugnate mediante ricorso al Tribunale amministrativo federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10546" routerlink="./">441</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 115 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p><p id="fn-d6e10568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10568" routerlink="./">442</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10579" id="fnbck-d6e10579" routerlink="./">443</a></sup><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_102" routerlink="./"><b></b> <b></b>Legittimazione speciale di ricorso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Contro le decisioni dei servizi cantonali, degli uffici di collocamento regionali e delle casse, anche la SECO ha diritto di ricorrere davanti ai tribunali cantonali delle assicurazioni.</p><p><sup>2</sup> Contro le decisioni dei tribunali cantonali delle assicurazioni, anche la SECO, i servizi cantonali e le casse hanno diritto di ricorrere davanti al Tribunale federale delle assicurazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10579" routerlink="./">443</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 21 giu. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/513/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3475</a>; <a href="eli/fga/2002/114/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002 </b>715</a>).</p></div></div></article><article id="art_103_e"><a name="a103e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_103_e" routerlink="./"><b>Art. 103 </b>e<b> 104</b></a></h6><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Abrogati</p></div></article></div></section><section id="tit_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_8" routerlink="./">Titolo ottavo: Disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> Delitti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque, mediante indicazioni inveritiere o incomplete o in altro modo, ottiene indebitamente per sé o per altri una prestazione assicurativa,</p><p>chiunque, mediante indicazioni inveritiere o incomplete o in altro modo, ottiene, dal fondo di compensazione, prestazioni in favore del titolare di una cassa, che non spettano a quest’ultimo,</p><p>chiunque viola l’obbligo del segreto,</p><p>chiunque, nell’esecuzione della presente legge, abusa del suo ufficio come impiegato di una cassa, a suo vantaggio o a vantaggio del titolare oppure a pregiudizio di terze persone,<sup><a fragment="#fn-d6e10632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10632" id="fnbck-d6e10632" routerlink="./">444</a></sup></p><p>è punito, se non si tratta di un crimine o di un delitto per cui il Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e10648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10648" id="fnbck-d6e10648" routerlink="./">445</a></sup> commina una pena più grave, con la detenzione fino a sei mesi o con una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere.<sup><a fragment="#fn-d6e10656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10656" id="fnbck-d6e10656" routerlink="./">446</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10632" routerlink="./">444</a></sup> Nuovo testo del comma giusta n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p><p id="fn-d6e10648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10648" routerlink="./">445</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e10656"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10656" routerlink="./">446</a></sup> Nuovo testo del comma giusta n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque viola l’obbligo d’informare fornendo scientemente informazioni inveritiere o incomplete o rifiutando di dare informazioni,</p><p>chiunque viola il suo obbligo d’annunciare,</p><p>chiunque si oppone a un controllo ordinato dal servizio competente o lo impedisce altrimenti,</p><p>chiunque non riempie i moduli prescritti o li riempie in modo non conforme al vero,</p><p>chiunque, nella sua qualità di impiegato di una cassa o di un organo di esecuzione cantonale espone intenzionalmente, nei conti o in altri documenti, la situazione della cassa in modo inesatto o incompleto, oppure<sup><a fragment="#fn-d6e10687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10687" id="fnbck-d6e10687" routerlink="./">447</a></sup></p><p>chiunque, come titolare della cassa di un’organizzazione, non tiene conti separati per le operazioni di pagamento o li utilizza contrariamente allo scopo,</p><p>è punito con la multa, purché non si tratti di una fattispecie di cui all’articolo 105.<sup><a fragment="#fn-d6e10705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10705" id="fnbck-d6e10705" routerlink="./">448</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10687"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10687" routerlink="./">447</a></sup> Nuovo testo del comma giusta il n. I della LF del 22 mar. 2002, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p><p id="fn-d6e10705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10705" routerlink="./">448</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>; <a href="eli/fga/2008/1319/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008 </b>6761</a>).</p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Delitti e contravvenzioni nell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai delitti e alle contravvenzioni, commessi nell’azienda di una persona giuridica, di una società di persone o di una ditta individuale oppure nell’azienda di una corporazione o di un istituto di diritto pubblico, sono applicabili gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e10728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10728" id="fnbck-d6e10728" routerlink="./">449</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10728" routerlink="./">449</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10739" id="fnbck-d6e10739" routerlink="./">450</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10739" routerlink="./">450</a></sup> Abrogato dall’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9" routerlink="./">Titolo nono: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_9/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Esecuzione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_9/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Confederazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Disposizioni esecutive</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive. Consulta dapprima i Cantoni e le organizzazioni interessate.</p></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10785" id="fnbck-d6e10785" routerlink="./">451</a></sup><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_110" routerlink="./"> Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità di vigilanza (art. 76 LPGA<sup><a fragment="#fn-d6e10817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10817" id="fnbck-d6e10817" routerlink="./">452</a></sup>) provvedono segnatamente all’applicazione uniforme del diritto. Possono dare istruzioni agli organi di esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10785"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10785" routerlink="./">451</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 16 della LF del 6 ott. 2000 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>3371</a>; <i>FF <b>1991 </b>II 178 </i><i>766</i>, <b></b><i><b>1994 </b>V 897</i>, <b></b><i><b>1999 </b>3896</i>).</p><p id="fn-d6e10817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10817" routerlink="./">452</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_110_a"><a name="a110a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_110_a" routerlink="./"><b>Art. 110</b><i>a e </i><b>110</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e10831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10831" id="fnbck-d6e10831" routerlink="./">453</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10831" routerlink="./">453</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I della LF del 23 giu. 1995 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_e"><a name="a111e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_111_e" routerlink="./"><b>Art. 111 </b>e<b> 112</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10863" id="fnbck-d6e10863" routerlink="./">454</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10863"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10863" routerlink="./">454</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2002, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>; <a href="eli/fga/2001/493/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001</b> 1967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Cantoni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I Cantoni eseguono i provvedimenti loro affidati dalla presente legge e dal Consiglio federale. Emanano le disposizioni esecutive e le sottopongono all’approvazione della Confederazione<sup><a fragment="#fn-d6e10890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10890" id="fnbck-d6e10890" routerlink="./">455</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gestiscono le casse cantonali previste nella presente legge;</dd><dt>b. </dt><dd>designano i servizi competenti e le autorità di ricorso;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e10919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10919" id="fnbck-d6e10919" routerlink="./">456</a></sup> </dt><dd>istituiscono uffici regionali di collocamento secondo l’articolo 85<i>b</i>;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e10942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10942" id="fnbck-d6e10942" routerlink="./">457</a></sup> </dt><dd>istituiscono commissioni tripartite secondo l’articolo 85<i>c</i><sup><a fragment="#fn-d6e10961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10961" id="fnbck-d6e10961" routerlink="./">458</a></sup>;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e10971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10971" id="fnbck-d6e10971" routerlink="./">459</a></sup> </dt><dd>emanano le prescrizioni procedurali;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e10991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e10991" id="fnbck-d6e10991" routerlink="./">460</a></sup> </dt><dd>provvedono per una collaborazione efficace tra i servizi competenti per l’assicurazione contro la disoccupazione e per il collocamento;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e11011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11011" id="fnbck-d6e11011" routerlink="./">461</a></sup> </dt><dd>designano cinque giorni festivi in cui sussiste il diritto all’indennità di disoccupazione secondo l’articolo 19<sup><a fragment="#fn-d6e11029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11029" id="fnbck-d6e11029" routerlink="./">462</a></sup>.</dd></dl><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e11037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11037" id="fnbck-d6e11037" routerlink="./">463</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10890"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10890" routerlink="./">455</a></sup><sup> </sup>Espressione modificata dal n. III della LF del 15 dic. 1989 conc. l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (<a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 362</a>; <a href="eli/fga/1988/2_1333_1293_1149/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1988</b> II 1149</a>).</p><p id="fn-d6e10919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10919" routerlink="./">456</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e10942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10942" routerlink="./">457</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e10961"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10961" routerlink="./">458</a></sup> Ora: secondo l’art. 85<i>d</i>.</p><p id="fn-d6e10971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10971" routerlink="./">459</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e10991"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e10991" routerlink="./">460</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e11011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11011" routerlink="./">461</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e11029"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11029" routerlink="./">462</a></sup> Questo art. è ora abrogato.</p><p id="fn-d6e11037"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11037" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11037" routerlink="./">463</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 23 giu. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_9/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Modificazioni, abrogazioni e proroga</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_9/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Modificazioni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11059" id="fnbck-d6e11059" routerlink="./">464</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11059"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11059" routerlink="./">464</a></sup> Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b> Legge federale sul contratto d’assicurazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e11084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11084" id="fnbck-d6e11084" routerlink="./">465</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11084" routerlink="./">465</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 2184</a>.</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11096" id="fnbck-d6e11096" routerlink="./">466</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11096" routerlink="./">466</a></sup> Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 5575</a>).</p></div></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b> Codice delle obbligazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e11121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11121" id="fnbck-d6e11121" routerlink="./">467</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11121" routerlink="./">467</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982</b> 2184</a>.</p></div></div></article><article id="art_117_a"><a name="a117a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_117_a" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11134" id="fnbck-d6e11134" routerlink="./">468</a></sup><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_117_a" routerlink="./"> Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e11164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11164" id="fnbck-d6e11164" routerlink="./">469</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11134" routerlink="./">468</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/60_60_60/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 60 </a><i>II 1 </i><a href="eli/oc/1997/806_806_806/it" routerlink="./" target="_blank">806</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e11164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11164" routerlink="./">469</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Abrogazioni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono abrogati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Il decreto federale dell’8 ottobre 1976<sup><a fragment="#fn-d6e11188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11188" id="fnbck-d6e11188" routerlink="./">470</a></sup> sull’istituzione dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione (ordinamento transitorio);</dd><dt>b. </dt><dd>La legge federale del 22 giugno 1951<sup><a fragment="#fn-d6e11211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11211" id="fnbck-d6e11211" routerlink="./">471</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione;</dd><dt>c. </dt><dd>I numeri I a III e VI del decreto federale del 20 giugno 1975<sup><a fragment="#fn-d6e11267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11267" id="fnbck-d6e11267" routerlink="./">472</a></sup> che istituisce nel campo dell’assicurazione contro la disoccupazione e del mercato del lavoro provvedimenti atti a combattere le diminuzioni d’impiego e dei redditi.</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e11286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11286" id="fnbck-d6e11286" routerlink="./">473</a></sup> </dt><dd>il decreto federale del 19 marzo 1993<sup><a fragment="#fn-d6e11304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11304" id="fnbck-d6e11304" routerlink="./">474</a></sup> su provvedimenti nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le disposizioni abrogate s’applicano ancora ai fatti avvenuti prima dell’entrata in vigore della presente legge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11188" routerlink="./">470</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1977/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 208</a>; <b></b><a href="eli/oc/1982/166_166_166/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 166</a>, <a href="eli/oc/1982/1894_1894_1894/it" routerlink="./" target="_blank">1894</a>]</p><p id="fn-d6e11211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11211" routerlink="./">471</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1951/1163_1167_1197/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1951</b> 1197</a>, <b></b><a href="eli/oc/1959/537_559_535/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1959</b> 535</a>, <b></b><a href="eli/oc/1965/321_325_321/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1965</b> 321 </a>art. 61, <b></b><a href="eli/oc/1967/25_25_26/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1967</b> 26</a>, <b></b><a href="eli/oc/1968/90_90_93/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968</b> 93</a>, <b></b><a href="eli/oc/1973/1535_1535_1535/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1973</b> 1535</a>, <b></b><a href="eli/oc/1975/1078_1078_1078/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1975</b> 1078 </a>n. I II VI, <b>1977</b> 208 art. 38 cpv. 1 lett. a, <b>1981</b> 224, <b></b><a href="eli/oc/1982/1209_1209_1209/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 1209</a>]</p><p id="fn-d6e11267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11267" routerlink="./">472</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1975/1078_1078_1078/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1975</b> 1078</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 208 </a>art. 37]</p><p id="fn-d6e11286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11286" routerlink="./">473</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 23 giu. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/273_273_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 273</a>; <a href="eli/fga/1994/1___312/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1994</b> I 312</a>).</p><p id="fn-d6e11304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11304" routerlink="./">474</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1993/1066_1066_1066/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1993</b> 1066</a>]</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_119" routerlink="./"><b>Art. 119</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11323" id="fnbck-d6e11323" routerlink="./">475</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11323" routerlink="./">475</a></sup> Abrogato dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 5575</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_9/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni transitorie</a><sup><a fragment="#fn-d6e11342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11342" id="fnbck-d6e11342" routerlink="./">476</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11342" routerlink="./">476</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_120"><a name="a120"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_120" routerlink="./"><b>Art. 120</b><b></b> <b></b>Casse riconosciute</a><sup><a fragment="#fn-d6e11363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11363" id="fnbck-d6e11363" routerlink="./">477</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti casse, fra quelle esistenti all’entrata in vigore della presente legge, sono considerate riconosciute senza una nuova procedura di riconoscimento;</p><dl><dt>a. </dt><dd>le casse pubbliche il cui titolare è un Cantone e il cui campo d’attività si estende a tutto il Cantone;</dd><dt>b. </dt><dd>le casse delle organizzazioni eccettuate le casse aziendali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11363"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11363" routerlink="./">477</a></sup> Introdotta dal n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p></div></div></article><article id="art_120_a"><a name="a120a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_120_a" routerlink="./"><b>Art. 120</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11393" id="fnbck-d6e11393" routerlink="./">478</a></sup><a fragment="#art_120_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_120_a" routerlink="./"> Partecipazione della Confederazione negli anni 2006–2008</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 90<i>a</i>, negli anni 2006–2008 la partecipazione della Confederazione prevista nell’articolo 90 lettera b ammonta allo 0,12 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione.</p><p><sup>2</sup> Se il livello dei debiti del fondo di compensazione alla fine del 2006 o del 2007 raggiunge il 2,5 per cento della somma dei salari soggetti a contribuzione, la riduzione della partecipazione della Confederazione è soppressa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11393" routerlink="./">478</a></sup> Introdotto dal n. I 5 della LF del 17 giu. 2005 sul programma di sgravio 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/740/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5427</a>; <a href="eli/fga/2005/108/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 659</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4:</a><sup><a fragment="#fn-d6e11422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11422" id="fnbck-d6e11422" routerlink="./">479</a></sup><a fragment="#tit_9/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_4" routerlink="./"> Relazione con il diritto europeo</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11422" routerlink="./">479</a></sup> Introdotto dal n. I 12 della LF dell’8 ott. 1999 concernente l’Acc. tra la Confederazione Svizzera da una parte e la CE ed i suoi Stati membri dall’altra, sulla libera circolazione delle persone, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/140/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 701</a>; <a href="eli/fga/1999/1_6128_5440_5092/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 5092</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_121" routerlink="./"><b>Art. 121</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11440" id="fnbck-d6e11440" routerlink="./">480</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e11460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11460" id="fnbck-d6e11460" routerlink="./">481</a></sup> sulla libera circolazione delle persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e11473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11473" id="fnbck-d6e11473" routerlink="./">482</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009<sup><a fragment="#fn-d6e11486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11486" id="fnbck-d6e11486" routerlink="./">483</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71<sup><a fragment="#fn-d6e11499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11499" id="fnbck-d6e11499" routerlink="./">484</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72<sup><a fragment="#fn-d6e11525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11525" id="fnbck-d6e11525" routerlink="./">485</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifugiati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge, si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K appendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e11552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11552" id="fnbck-d6e11552" routerlink="./">486</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (Convenzione AELS):</p><dl><dt>a. </dt><dd>regolamento (CE) n. 883/2004;</dd><dt>b. </dt><dd>regolamento (CE) n. 987/2009;</dd><dt>c. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 1408/71;</dd><dt>d. </dt><dd>regolamento (CEE) n. 574/72.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Convenzione AELS.</p><p><sup>4</sup> Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comunità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11440" routerlink="./">480</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta l’all. n. 10 del DF del 17 giu. 2016 (estensione alla Croazia dell’Acc. sulla libera circolazione delle persone), in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/828/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 5233</a>; <a href="eli/fga/2016/467/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016</b> 1899</a>).</p><p id="fn-d6e11460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11460" routerlink="./">481</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e11473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11473" routerlink="./">482</a></sup> Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.1</b></a>).</p><p id="fn-d6e11486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11486" routerlink="./">483</a></sup> Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (<a href="eli/cc/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.11</b></a>).</p><p id="fn-d6e11499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11499" routerlink="./">484</a></sup> Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2004/11/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 121</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/604/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4219 </a><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank">4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/573/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 4831</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e11525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11525" routerlink="./">485</a></sup> <sup> </sup>Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/oc/2005/540/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 3909</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/605/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 621 </a><a href="eli/oc/2009/574/it" routerlink="./" target="_blank">4845</a>) e della Convenzione AELS riveduta.</p><p id="fn-d6e11552"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11552" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11552" routerlink="./">486</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e11582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11582" id="fnbck-d6e11582" routerlink="./">487</a></sup><a fragment="#tit_9/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#tit_9/chap_5" routerlink="./"> Referendum ed entrata in vigore</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11582" routerlink="./">487</a></sup> Originario cap. 4.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_122"><a name="a122"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#art_122" routerlink="./"><b>Art. 122</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11590" id="fnbck-d6e11590" routerlink="./">488</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore:<br/>art. 51 a 58 e 109: 1° gennaio 1983<sup><a fragment="#fn-d6e11606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11606" id="fnbck-d6e11606" routerlink="./">489</a></sup><sup><br/></sup>disposizioni rimanenti: 1° gennaio 1984<sup><a fragment="#fn-d6e11614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11614" id="fnbck-d6e11614" routerlink="./">490</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11590" routerlink="./">488</a></sup> Originario art. 121.</p><p id="fn-d6e11606"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11606" routerlink="./">489</a></sup><sup> </sup>DCF del 6 dic. 1982</p><p id="fn-d6e11614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11614" routerlink="./">490</a></sup><sup> </sup>O del 31 ago. 1983 (<a href="eli/oc/1983/1204_1204_1204/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1983</b> 1204</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione transitoria della modifica del 22 marzo 2002</a><sup><a fragment="#fn-d6e11628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11628" id="fnbck-d6e11628" routerlink="./">491</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11628" routerlink="./">491</a></sup> <a href="eli/oc/2003/260/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1728</a>. Abrogata dal n. II 46 della LF del 20 mar. 2008 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3437</a>; <a href="eli/fga/2007/885/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2007</b> 5575</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#disp_2" routerlink="./">Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2010 della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e11650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11650" id="fnbck-d6e11650" routerlink="./">492</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11650"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11650" routerlink="./">492</a></sup> <a href="eli/oc/2011/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1167</a>. Abrogata dal n. II della LF del 21 giu. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/654/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3519</a>; <a href="eli/fga/2013/328/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1645</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="disp_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#disp_3" routerlink="./">Disposizione transitoria della modifica del 21 giugno 2013</a><sup><a fragment="#fn-d6e11672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11672" id="fnbck-d6e11672" routerlink="./">493</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11672" routerlink="./">493</a></sup> <a href="eli/oc/2013/654/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3519</a>; <a href="eli/fga/2013/328/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 1645</a></p></div><div class="collapseable"><p>Sino alla fine dell’anno nel quale il capitale proprio del fondo di compensazione, dedotto il capitale di esercizio necessario per la gestione, raggiunge almeno 0,5 miliardi di franchi, è riscosso un contributo dell’1 per cento sulla parte di salario che supera il guadagno massimo assicurato. La competenza del Consiglio federale di riscuotere un contributo massimo dell’1 per cento su tale parte di salario secondo l’articolo 90<i>c</i> capoverso 1 è soppressa.</p></div></section><section class="no-article-child" id="disp_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#disp_4" routerlink="./">Disposizione transitoria della modifica del 19 marzo 2021</a><sup><a fragment="#fn-d6e11692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fn-d6e11692" id="fnbck-d6e11692" routerlink="./">494</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11692"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1982/2184_2184_2184/it#fnbck-d6e11692" routerlink="./">494</a></sup> <a href="eli/oc/2021/153/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 153</a>; <a href="eli/fga/2021/285/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2021</b> 285</a>. In vigore fino al 30 giu. 2021</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></div>
ch
it
e6b368fd-9e8e-4ce9-942a-bc52fe3b8d61
Ordinanza sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza
Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione
OADI
837.02
true
2022-04-01T00:00:00
1983-08-31T00:00:00
1,673,308,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/24884/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it
837.02 1 Ordinanza sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e l’indennità per insolvenza (Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione, OADI1) del 31 agosto 1983 (Stato 1° aprile 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20002 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); visto l’articolo 109 della legge del 25 giugno 19823 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI); in esecuzione dell’allegato II dell’Accordo del 21 giugno 19994 tra la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone,5 ordina: Titolo 1:6 Applicabilità della LPGA7 Art. 18 Relazioni elettroniche con le autorità (art. 55 cpv. 1bis LPGA; art. 1 LADI) 1 In applicazione dell’articolo 55 capoverso 1bis LPGA si applicano le disposizioni della legge federale del 20 dicembre 19689 sulla procedura amministrativa concer- nenti le relazioni elettroniche con le autorità. 2 Le relazioni elettroniche avvengono, fino alla decisione su opposizione, tramite la piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1bis lett. d LADI). RU 1983 1205 1 Nuova abbreviazione giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991 in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 830.1 3 RS 837.0 4 RS 0.142.112.681 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 6 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 9 RS 172.021 837.02 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.02 Art. 1a10 Provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro (art. 1 cpv. 3 LADI)11 Sono considerati provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 LADI: a. i provvedimenti collettivi di formazione (art. 60 cpv. 1 LADI); b. i provvedimenti collettivi di occupazione (art. 64a cpv. 1 LADI); c. i provvedimenti collettivi speciali che, in base alla legislazione federale sull’assicurazione contro la disoccupazione, i Cantoni o l’ufficio di compen- sazione dell’assicurazione contro la disoccupazione prendono a favore delle persone disoccupate o minacciate dalla disoccupazione. Titolo 1a:12 Contributi Art. 213 Limitazione del salario soggetto a contribuzione (art. 3 LADI) Qualora la durata dell’occupazione sia inferiore ad un anno, il limite massimo del salario soggetto a contribuzione è calcolato moltiplicando la 360a parte dell’importo annuo massimo per il numero di giorni di durata dell’occupazione. Art. 2a14 Quota per le spese amministrative (art. 6 e 92 cpv. 1 LADI) I datori di lavoro ed i lavoratori non devono pagare sui loro contributi all’assicura- zione-disoccupazione alcuna quota per le spese amministrative alla cassa di com- pensazione AVS. Titolo 2: Prestazioni Capitolo 1: Indennità di disoccupazione Sezione 1: Diritto Art. 3 Lavoratori a domicilio (art. 8 cpv. 2 LADI) 1 Sono considerati lavoratori a domicilio, giusta la presente ordinanza, le persone che lavorano a domicilio in base a un contratto di lavoro a domicilio secondo l’arti- colo 351 del Codice delle obbligazioni15. 10 Originario art. 1. 11 Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 12 Originario Titolo 1. 13 Originario art. 1 e 1a. Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 14 Originario art. 2. 15 RS 220 Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 3 837.02 2 Le prescrizioni speciali concernenti i lavoratori a domicilio sono applicate qualora l’assicurato abbia ottenuto, mediante lavoro a domicilio, l’ultimo guadagno prima dell’inizio del termine quadro per la riscossione della prestazione. Art. 3a16 Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 9a cpv. 1 e 2 LADI) 1 I termini quadro per il periodo di contribuzione e per la riscossione della presta- zione non sono prolungati se l’attività svolta era soggetta a contribuzione secondo l’articolo 13 LADI. 2 L’assicurato che ha ricevuto prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupa- zione durante l’esercizio della propria attività lucrativa indipendente non può bene- ficiare del prolungamento del termine quadro per la riscossione della prestazione. 3 Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 9a capoverso 1 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione non appena l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo. Art. 3b17 Termini quadro in caso di periodo educativo (art. 9b LADI) 1 I termini quadro per la riscossione della prestazione e per il periodo di contribu- zione sono prolungati dopo un periodo educativo se, al momento del riannuncio (art. 9b cpv. 1 lett. a e b LADI) o dell’annuncio alla disoccupazione (art. 9b cpv. 2 LADI), il figlio dell’assicurato ha un’età inferiore ai dieci anni. 2 L’assicurato non può far valere più di una volta per lo stesso figlio il diritto al prolungamento dei termini quadro per la riscossione della prestazione e per il perio- do di contribuzione in caso di periodo educativo. 3 I periodi di contribuzione dell’assicurato presi in considerazione per l’apertura di un termine quadro per la riscossione della prestazione non possono essere computati una seconda volta dopo un periodo educativo. 4 Per la nascita di un nuovo figlio, il termine quadro per il periodo di contribuzione di quattro anni previsto all’articolo 9b capoverso 2 LADI è prolungato di un periodo equivalente alla durata intercorsa tra le due nascite, ma al massimo di due anni. 5 Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 9a capoverso 1 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione non appena l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo. 6 I capoversi 1–5 si applicano per analogia se il fanciullo è collocato in vista dell’adozione secondo l’articolo 264 del Codice civile18 o se il periodo educativo è dedicato al figlio del coniuge. 16 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 17 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 18 RS 210 Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.02 Art. 4 Giorno lavorativo intero (art. 11 cpv. 1 LADI) 1 È considerato giorno lavorativo intero la quinta parte della durata settimanale del lavoro, che l’assicurato ha normalmente compiuto durante il suo ultimo rapporto di lavoro. 2 Se l’assicurato ha esercitato da ultimo un’occupazione a tempo pieno, è conside- rato giorno lavorativo intero perso ogni giorno durante il quale l’assicurato è total- mente disoccupato.19 Art. 5 Perdita di lavoro computabile di persone parzialmente disoccupate (art. 11 cpv. 1 LADI) La perdita di lavoro di persone parzialmente disoccupate (art. 10 cpv. 2 lett. b LADI) è computabile se ammonta almeno a due giorni lavorativi interi nel periodo di due settimane. Art. 620 Periodi di attesa speciali (art. 14 cpv. 1 e 18 cpv. 2 e 3 LADI)21 1 Gli assicurati esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione ai sensi dell’articolo 14 capoverso 1 lettera a LADI in connessione, se del caso, con un motivo di cui all’articolo 14 capoverso 1 lettere b o c LADI, devono compiere un periodo di attesa di 120 giorni.22 1bis Gli assicurati di cui al capoverso 1 che, dopo aver terminato la scuola dell’ob- bligo, si mettono a disposizione dell’ufficio di collocamento possono partecipare a un semestre di motivazione secondo l’articolo 64a capoverso 1 lettera c LADI durante il periodo di attesa di cui al capoverso 1.23 1ter Gli assicurati di cui al capoverso 1 possono partecipare a un periodo di pratica professionale secondo l’articolo 64a capoverso 1 lettera b LADI durante il periodo di attesa se il tasso di disoccupazione medio degli ultimi sei mesi in Svizzera supera il 3,3 per cento.24 2 Gli altri assicurati esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione devono compiere un periodo di attesa di cinque giorni. 3 ...25 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 24 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 25 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 5 837.02 4 Dopo un’attività stagionale (art. 7) o un’attività nell’ambito di una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti di impiego di durata limitata (art. 8), il periodo di attesa è di 1 giorno. Dev’essere compiuto una sola volta durante un periodo di controllo. 5 Il periodo di attesa ai sensi del capoverso 4 non dev’essere compiuto: a. se sono trascorsi due mesi dalla fine del rapporto di lavoro che lo determina; b. se il rapporto di lavoro è durato ininterrottamente almeno un anno; c. se il rapporto di lavoro secondo il capoverso 4 viene sciolto prematuramente per motivi economici; d. se, per un periodo di controllo, l’assicurato non comprova più di cinque giorni di lavoro. 6 Il periodo di attesa dev’essere compiuto ulteriormente al periodo di attesa generale di cui all’articolo 18 capoverso 1 LADI. Sono considerati periodi di attesa soltanto i giorni per i quali l’assicurato adempie le condizioni che danno diritto all’indennità (art. 8 cpv. 1 LADI). Art. 6a26 Periodo di attesa generale (art. 18 cpv. 1 e 1bis LADI) 1 Il periodo di attesa generale deve essere compiuto una sola volta nel termine qua- dro per la riscossione della prestazione. Sono considerati periodi di attesa soltanto i giorni per i quali l’assicurato adempie le condizioni che danno diritto all’indennità (art. 8 cpv. 1 LADI). 2 Il periodo di attesa generale non si applica agli assicurati il cui guadagno assicurato non supera 36 000 franchi all’anno. 3 Gli assicurati il cui guadagno assicurato è compreso tra 36 001 e 60 000 franchi all’anno che hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni non devono compiere il periodo di attesa generale. Art. 7 Attività stagionale (art. 18 cpv. 3 LADI)27 Un’attività è considerata stagionale se: a. l’assicurato è stato esplicitamente assunto in base a un rapporto di lavoro li- mitato a una stagione, oppure b. il rapporto di lavoro equivale, per la sua natura e la sua durata, ad un impie- go stagionale. 26 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 6 837.02 Art. 8 Professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata (art. 18 cpv. 3 LADI)28 1 Sono considerate professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata, in particolare le seguenti: a. musicista; b. attore; c. artista; d. collaboratore artistico della radio, della televisione o del cinema; e. tecnico del film; f. giornalista. 2 ...29 Art. 930 Indennità di vacanze in casi speciali (art. 11 cpv. 4 LADI) 1 Se l’assicurato ha riscosso un’indennità di vacanze, costituente almeno il 20 per cento del salario sottoposto all’AVS, il rispettivo numero di giorni di vacanza dev’essere dedotto dalla perdita di lavoro computabile nella misura in cui: a. nel rispettivo ramo professionale i periodi di vacanza sono prestabiliti, e b. la perdita di lavoro cade in un simile periodo di vacanze. 2 Viene dedotto soltanto quel numero di giorni di vacanza cui l’assicurato ha diritto a partire dalle ultime vacanze, ma che non ha ancora fatto valere. Art. 10 Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento contestato di un rapporto di servizio di diritto pubblico (art. 11 cpv. 5 LADI) 1 Se l’assicurato ha interposto ricorso contro la sospensione del pagamento di salario nel quadro di un procedimento inteso allo scioglimento del suo rapporto di servizio di diritto pubblico, la perdita di lavoro subita dall’assicurato sino al termine del procedimento principale è computata provvisoriamente. La cassa paga l’indennità qualora l’assicurato adempia tutte le altre condizioni da cui dipende il diritto all’indennità ed in particolare sia idoneo al collocamento. 2 Con il pagamento, i diritti dell’assicurato al salario o al risarcimento, accertati nel procedimento o riconosciuti dal datore di lavoro, sono trasferiti alla cassa sino a concorrenza dell’importo dell’indennità; la cassa deve far valere senza indugio i diritti presso il datore di lavoro. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 29 Abrogato dal n. I dell’O del 6 nov. 1996, con effetto dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 7 837.02 3 Se il procedimento ricorsuale rivela che l’assicurato, mediante il suo comporta- mento, in particolare la violazione di obblighi incombentigli in virtù del suo con- tratto di lavoro, ha fornito al datore di lavoro il motivo per lo scioglimento del rap- porto di lavoro, la cassa lo sospende nell’esercizio del suo diritto ed esige da lui la restituzione delle indennità giornaliere pagate in più. Art. 10a31 Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro (art. 11a LADI) Sono considerate prestazioni volontarie del datore di lavoro le prestazioni accordate in caso di scioglimento di un rapporto di lavoro di diritto privato o di diritto pubblico che non costituiscono pretese di salario o di risarcimento secondo l’articolo 11 capoverso 3 LADI. Art. 10b32 Prestazioni volontarie destinate alla previdenza professionale (art. 11a cpv. 3 LADI) Gli importi destinati alla previdenza professionale sono dedotti dalle prestazioni volontarie da considerare secondo l’articolo 11a capoverso 2 LADI sino a concor- renza dell’importo limite superiore di cui all’articolo 8 capoverso 1 della legge fede- rale del 25 giugno 198233 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità. Art. 10c34 Periodo durante il quale la perdita di lavoro non è computabile (art. 11a LADI) 1 Il periodo durante il quale la perdita di lavoro non è computabile decorre dal primo giorno successivo alla cessazione dei rapporti di lavoro per i quali sono state versate le prestazioni volontarie, indipendentemente dalla data in cui l’assicurato si annuncia alla disoccupazione. 2 La durata di tale periodo è determinata dividendo l’importo delle prestazioni vo- lontarie considerate per il salario percepito nell’ambito dell’attività per cui sono state versate, a prescindere dal fatto che l’assicurato abbia o meno esercitato un’attività lucrativa durante questo periodo. Art. 10d35 Prestazioni volontarie mensili (art. 11a e 13 LADI) 1 Se sono state convenute prestazioni volontarie sotto forma di versamenti mensili per un periodo determinato, la somma di tali prestazioni mensili è decurtata dell’im- 31 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 33 RS 831.40 34 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 8 837.02 porto annuo massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2 LADI e divisa per il numero di mesi convenuto. L’importo risultante è dedotto dall’indennità di disoccupazione. 2 Se non è stato stabilito alcun periodo, il calcolo di cui al capoverso 1 è effettuato sulla base del numero di mesi che precedono il raggiungimento dell’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS. Art. 10e36 Termine quadro per la riscossione della prestazione (art. 11 cpv. 1 LADI) Il termine quadro per la riscossione della prestazione di un assicurato che ha perce- pito prestazioni volontarie dal datore di lavoro decorre dal primo giorno in cui la perdita di lavoro è computabile e tutti i presupposti del diritto all’indennità di disoc- cupazione sono adempiuti (art. 9 cpv. 2 LADI). Art. 10f37 Periodi parificati a periodi di contribuzione (art. 11a cpv. 2 e 13 LADI) I periodi durante i quali la perdita di lavoro non è computabile in seguito al versa- mento di prestazioni volontarie da parte del datore di lavoro sono parificati a periodi di contribuzione. Le prestazioni volontarie non considerate sono escluse dal com- puto del periodo di contribuzione. Art. 10g38 Guadagno assicurato (art. 11a cpv. 2 e 23 cpv. 1 LADI) Le prestazioni volontarie considerate sono incluse nel calcolo del guadagno assicu- rato secondo l’articolo 37. Se l’assicurato ha esercitato un’attività lucrativa dipen- dente durante il periodo di cui all’articolo 10c, il calcolo del guadagno assicurato si basa sul salario percepito nella misura in cui si rivela favorevole per l’assicurato. Art. 10h39 Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento anticipato con- sensuale del rapporto di lavoro (art. 11 cpv. 3 e 11a LADI) 1 Se il rapporto di lavoro è sciolto anticipatamente di comune intesa, la perdita di lavoro, durante il periodo corrispondente al termine di disdetta o fino alla scadenza del termine contrattuale per i contratti di durata determinata, non è computata finché le prestazioni del datore di lavoro coprono la perdita di reddito per tale periodo. 2 Se le prestazioni del datore di lavoro superano l’importo del salario dovuto all’assi- curato fino alla cessazione ordinaria del rapporto di lavoro, sono applicabili le dispo- sizioni relative alle prestazioni volontarie del datore di lavoro di cui all’articolo 11a LADI. 36 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 9 837.02 Art. 11 Calcolo del periodo di contribuzione (art. 13 cpv. 1 LADI) 1 È considerato mese di contribuzione ogni mese civile intero, durante il quale l’as- sicurato è soggetto a contribuzione. 2 I periodi di contribuzione inferiori ad un mese civile intero sono addizionati. 30 giorni civili sono reputati un mese di contribuzione. 3 I periodi parificati ai periodi di contribuzione (art. 13 cpv. 2 LADI) e quelli durante i quali l’assicurato riscuote un’indennità di vacanze sono calcolati allo stesso modo. 4 Il periodo di contribuzione delle persone occupate a tempo parziale è calcolato secondo le norme applicabili ai lavoratori occupati a tempo pieno. Se l’assicurato esercita simultaneamente parecchie attività a tempo parziale, il periodo di contribu- zione conta un’unica volta. 5 ...40 Art. 11a e 11b41 Art. 12 Periodo di contribuzione degli assicurati pensionati anticipatamente (art. 13 cpv. 3 LADI) 1 Per gli assicurati che sono stati pensionati prima del raggiungimento dell’età della rendita AVS, è computata, come periodo di contribuzione, soltanto l’attività contri- butiva esercitata dopo il pensionamento. 2 Il capoverso 1 non è applicabile qualora l’assicurato: a. sia stato pensionato anticipatamente per motivi economici o in base a regola- mentazioni imperative nell’ambito della previdenza professionale, e b.42 possa pretendere prestazioni di vecchiaia inferiori all’indennità di disoccupa- zione che gli spetta conformemente all’articolo 22 LADI.43 3 Sono considerate prestazioni di vecchiaia le prestazioni della previdenza professio- nale obbligatoria e di quella più estesa, nonché le prestazioni di vecchiaia di un’assi- curazione per la vecchiaia estera obbligatoria o facoltativa, indipendentemente dal fatto che si tratti di una rendita di vecchiaia ordinaria o di una prestazione di prepen- sionamento.44 40 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2002 1094). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 41 Introdotti dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1094). Assicurazione contro la disoccupazione 10 837.02 Art. 12a45 Periodo di contribuzione nelle professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata (art. 13 cpv. 4 e 5 LADI) Nelle professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata (art. 8), il periodo di contribuzione calcolato in base all’articolo 13 capoverso 1 LADI è moltiplicato per due per i primi 60 giorni civili di un contratto di durata determinata. Art. 13 Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione (art. 14 LADI)46 1 Sono considerate maternità ai sensi dell’articolo 14 capoverso 1 lettera b LADI la durata della gravidanza e le 16 settimane successive al parto.47 1bis Vi è motivo analogo ai sensi dell’articolo 14 capoverso 2 LADI segnatamente se le persone sono costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente in quanto non devono più farsi carico di compiti assistenziali nei confronti di persone biso- gnose di cure a condizione che: a. le persone bisognose di cure necessitavano di un aiuto permanente; b. tali persone vivevano in comunione domestica con l’assicurato e c. la durata dell’assistenza era superiore ad un anno.48 2 L’attività soggetta a contribuzione svolta per almeno sei mesi ai sensi dell’artico- lo 14 capoverso 3 LADI primo e secondo periodo deve essere stata esercitata entro il termine quadro per il periodo di contribuzione 49 3 Gli stranieri domiciliati che non sono cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea o dell’Associazione europea di libero scambio e che rientrano in Svizzera dopo un soggiorno di oltre un anno all’estero sono esonerati per un anno dall’adem- pimento del periodo di contribuzione, purché possano certificare di avere svolto un’attività dipendente all’estero e abbiano svolto in Svizzera per almeno sei mesi un’attività soggetta a contribuzione. Il capoverso 2 si applica per analogia.50 45 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 845). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 48 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 845). 50 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (RU 2018 845). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 11 837.02 Art. 14 Idoneità al collocamento dei lavoratori a domicilio e dei lavoratori temporanei51 (art. 15 cpv. 1 LADI) 1 ...52 2 Gli assicurati, che prima della disoccupazione erano occupati come lavoratori a domicilio, sono considerati idonei al collocamento soltanto se sono disposti ad assu- mere parimente lavoro fuori domicilio, a meno che provino di non esserne capaci a cagione della loro situazione personale. 3 Gli assicurati, che prima della disoccupazione erano lavoratori temporanei, sono considerati idonei al collocamento soltanto se sono disposti e capaci ad assumere un impiego durevole. Art. 15 Esame dell’idoneità al collocamento degli impediti fisici o psichici53 (art. 32 cpv. 2 LPGA, art. 15 cpv. 2 e 96b LADI)54 1 Per stabilire l’idoneità al collocamento degli impediti fisici o psichici, i servizi cantonali e le casse cooperano con gli organi competenti dell’assicurazione-invali- dità. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)55 disciplina i particolari d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno.56 2 Il capoverso 1 è parimente applicabile, qualora all’esame del diritto all’indennità o al collocamento degli impediti fisici o psichici partecipino organi dell’assicurazione- infortuni obbligatoria, dell’assicurazione-malattie, dell’assicurazione militare o della previdenza professionale. 3 Un impedito fisico o psichico, che, in caso di condizioni equilibrate del mercato del lavoro, non sia manifestamente inidoneo al collocamento e si sia annunciato all’assicurazione-invalidità o a un’altra assicurazione secondo il capoverso 2, è con- siderato idoneo al collocamento sino alla decisione dell’altra assicurazione. Tale considerazione non incide affatto sulla valutazione, da parte delle altre assicurazioni, della sua capacità al lavoro o al guadagno. Art. 1657 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 52 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3945). 55 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 57 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 12 837.02 Art. 1758 Eccezioni all’idoneità finanziaria (art. 16 cpv. 2 lett. i LADI) Vi è situazione eccezionale ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 lettera i LADI segnatamente se il guadagno assicurato proviene da un’attività: a. per la quale l’assicurato non ha né il livello di formazione né l’esperienza richiesti; b. la cui rimunerazione è sensibilmente superiore alle condizioni usuali; c. altamente rimunerata e se presumibilmente l’assicurato non può più eserci- tare un’attività equivalente corrispondentemente retribuita. Sezione 2: Annuncio, consulenza e controllo59 Art. 1860 Competenza locale (art. 17 cpv. 2 e 2bis LADI)61 1 L’annuncio per il collocamento nonché i successivi colloqui di consulenza e di controllo competono al servizio del luogo di domicilio dell’assicurato.62 2 È considerato luogo di domicilio dell’assicurato il suo domicilio secondo gli artico- li 23 e 25 del Codice civile63.64 3 Le persone che beneficiano di una misura di protezione degli adulti e che non soggiornano abitualmente nel luogo in cui ha sede l’autorità di protezione degli adulti possono, con l’autorizzazione scritta di tale autorità, partecipare ai colloqui di consulenza e di controllo con il servizio competente del luogo di soggiorno.65 4 I soggiornanti settimanali partecipano ai colloqui di consulenza e di controllo con il servizio competente del loro domicilio o del loro luogo di soggiorno settimanale. 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 63 RS 210 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 13 837.02 5 L’annuncio delle persone che soggiornano temporaneamente in Svizzera per cer- carvi lavoro (art. 64 del regolamento [CE] n. 883/200466) nonché i successivi collo- qui di consulenza e di controllo competono al servizio del luogo di soggiorno. Per la durata della ricerca di lavoro in Svizzera non possono cambiare detto servizio.67 Art. 1968 Annuncio personale per il collocamento (art. 29 LPGA; art. 10 cpv. 3 e 17 cpv. 2 LADI) 1 L’assicurato deve annunciarsi personalmente per il collocamento. L’annuncio può essere effettuato tramite la piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1bis lett. d LADI) o presentandosi presso il servizio competente (art. 18). 2 Al momento dell’annuncio, l’assicurato deve fornire il suo numero AVS69. 3 La data dell’annuncio è confermata all’assicurato per scritto. Art. 19a70 Art. 2071 Verifica e registrazione dei dati dell’annuncio (art. 17 cpv. 2bis LADI) 1 Il servizio competente verifica la validità del numero AVS. 2 Il servizio competente verifica i dati dell’annuncio e li registra nel sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI). Art. 20a72 Primo colloquio di consulenza e di controllo (art. 17 LADI) 1 Il servizio competente svolge il primo colloquio di consulenza e di controllo con l’assicurato nei 15 giorni successivi alla data dell’annuncio (art. 19 cpv. 3). 66 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nella versione che vincola la Svizzera in virtù dell’Allegato II all’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libe- ra circolazione delle persone (RS 0.142.112.681) (una versione consolidata non vincolan- te di questo regolamento è pubblicata in RS 0.831.109.268.1) nonché nella versione che vincola la Svizzera in virtù dell’appendice 2 dell’allegato K della Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) (RS 0.632.31). 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 69 Nuova espr. giusta l’all. n. II 41 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 70 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002 (RU 2002 3945). Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 72 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2002 1094). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 14 837.02 2 Durante questo colloquio viene verificata l’identità dell’assicurato. 3 Durante questo colloquio l’assicurato presenta le informazioni richieste dal servi- zio competente, segnatamente la prova delle ricerche di lavoro. Art. 2173 Colloqui di consulenza e di controllo (art. 17 LADI) 1 Il servizio competente svolge un colloquio di consulenza e di controllo con l’assicurato a intervalli adeguati, ma almeno ogni due mesi. Durante il colloquio esamina l’idoneità al collocamento dell’assicurato e l’entità della perdita di lavoro computabile. 2 Il servizio competente registra per l’assicurato le date in cui si è svolto un collo- quio di consulenza e di controllo e redige un verbale dei colloqui. 3 L’assicurato deve garantire di poter essere contattato dal servizio competente entro un giorno lavorativo. Art. 2274 Informazione sui diritti e sugli obblighi (art. 27 LPGA) 1 Gli organi esecutivi di cui all’articolo 76 capoverso 1 lettere a–d LADI informano gli assicurati sui loro diritti e obblighi, in particolare sulla procedura di annuncio e sull’obbligo di evitare o abbreviare la disoccupazione. 2 Le casse di disoccupazione informano gli assicurati sui diritti e sugli obblighi derivanti dai propri compiti (art. 81 LADI). 3 I servizi competenti informano gli assicurati sui diritti e sugli obblighi derivanti dai propri compiti (art. 85 e 85b LADI). Art. 2375 Dati di controllo per l’esercizio del diritto all’indennità (art. 17 cpv. 2 LADI) 1 L’assicurato trasmette i dati di controllo tramite il modulo «Indicazioni della persona assicurata».76 2 Tali dati forniscono informazioni su: a. i giorni lavorativi per i quali l’assicurato rende verosimile di essere stato di- soccupato e idoneo al collocamento; b. tutti i fatti importanti per valutare il diritto dell’assicurato, come malattia, servizio militare, assenze per vacanze, partecipazione a un provvedimento 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 15 837.02 inerente al mercato del lavoro, guadagno intermedio ed entità della perdita di lavoro computabile.77 3 ...78 4 Il servizio competente provvede affinché alla fine del mese l’assicurato disponga del modulo «Indicazioni della persona assicurata».79 5 ...80 Art. 2481 Esame dell’idoneità al collocamento e dell’entità della perdita di lavoro computabile (art. 49 LPGA; art. 11 e 15 LADI) 1 Se considera l’assicurato non idoneo al collocamento o se l’entità della perdita di lavoro computabile è mutata, il servizio competente ne informa la cassa di disoccu- pazione. 2 Il servizio emana una decisione al riguardo. Art. 2582 Attenuazione dell’obbligo di presentarsi ai colloqui di consulenza e di controllo e temporanea esenzione dall’obbligo dell’idoneità al collocamento (art. 15 cpv. 1 e 17 cpv. 2 LADI) Su richiesta dell’assicurato, il servizio competente decide di: a. esonerare quest’ultimo, per una settimana al massimo, dall’obbligo dell’ido- neità al collocamento per consentirgli di recarsi all’estero onde partecipare a un’elezione o a una votazione d’importanza nazionale, oppure autorizzarlo a posticipare la data del suo colloquio di consulenza e di controllo nel caso in cui questo sia previsto nei tre giorni che precedono o che seguono il giorno dell’elezione o della votazione; b. esonerare l’assicurato affetto da un grave impedimento fisico o psichico dall’obbligo di presentarsi ai colloqui di consulenza e di controllo presso il servizio competente, se le circostanze lo esigono e la consulenza e il control- lo possono essere assicurati altrimenti; c. esonerare l’assicurato, per tre settimane al massimo, dai colloqui di con- sulenza e di controllo se questi deve recarsi all’estero per un colloquio di la- 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 78 Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 80 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2002 1094). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 16 837.02 voro, se svolge uno stage d’orientamento professionale o se si sottopone a un test d’idoneità professionale nel luogo di lavoro; d. autorizzare l’assicurato a posticipare il suo colloquio di consulenza e di con- trollo se questi dimostra di non poter essere presente il giorno stabilito a cau- sa di un impegno inderogabile, in particolare se deve presenziare a un collo- quio di lavoro; e. esonerare l’assicurato, per tre giorni al massimo, dall’obbligo dell’idoneità al collocamento se questi è direttamente toccato da un particolare evento fami- liare, segnatamente un matrimonio, una nascita, un decesso o la necessità di curare un figlio malato o un parente prossimo. Se la data di un tale evento coincide con quella prevista per il colloquio di consulenza e di controllo, viene fissata una nuova data. Art. 25a83 Art. 2684 Ricerche personali di lavoro dell’assicurato (art. 40 e 43 LPGA, 17 cpv. 1 e 30 cpv. 1 lett. c LADI)85 1 L’assicurato deve finalizzare i propri sforzi di ricerca di lavoro, di regola sotto forma di domande d’impiego ordinarie. 2 L’assicurato deve inoltrare la prova delle ricerche di lavoro per ogni periodo di controllo al più tardi il quinto giorno del mese seguente o il primo giorno lavorativo successivo a tale data. Se l’assicurato lascia scadere il termine senza valido motivo, le ricerche di lavoro non potranno più essere prese in considerazione.86 3 Il servizio competente verifica ogni mese le ricerche di lavoro dell’assicurato.87 Art. 2788 Giorni esenti dall’obbligo di controllo (art. 17 cpv. 2 LADI) 1 Dopo 60 giorni di disoccupazione controllata durante il termine quadro, l’assicu- rato ha diritto a cinque giorni consecutivi senza controllo, che può scegliere libera- mente. Durante i giorni esenti dall’obbligo di controllo non deve necessariamente essere idoneo al collocamento, ma deve adempiere gli altri presupposti da cui dipen- de il diritto all’indennità (art. 8 LADI). 2 Sono considerati giorni di disoccupazione controllata quelli durante i quali l’assi- curato adempie i presupposti da cui dipende il diritto all’indennità. 83 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2002 1094). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 87 Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 17 837.02 3 L’assicurato deve informare con almeno 14 giorni di anticipo il servizio compe- tente della sua intenzione di prendere i giorni esenti dall’obbligo di controllo cui ha diritto. Se poi rinuncia ad avvalersene senza motivo scusabile, tali giorni sono non- dimeno considerati presi. I giorni esenti dall’obbligo di controllo possono essere presi soltanto in blocchi settimanali. 4 L’assicurato che, durante un guadagno intermedio, prende le vacanze cui ha diritto in virtù del contratto di lavoro conserva anche per questo periodo il diritto a paga- menti secondo l’articolo 41a. I giorni di vacanza presi durante il guadagno interme- dio sono dedotti dai giorni esenti dall’obbligo di controllo accumulati sino all’inizio delle vacanze. 5 L’assicurato che partecipa a un provvedimento inerente al mercato del lavoro può disporre, durante questo periodo, di un numero di giorni esenti dall’obbligo di con- trollo non superiore a quello cui dà diritto la durata complessiva del provvedimento. I giorni esenti dall’obbligo di controllo possono essere presi soltanto d’intesa con il responsabile del programma. 6 L’assicurato non può prendere giorni esenti dall’obbligo di controllo né immedia- tamente prima né durante né immediatamente dopo il suo soggiorno all’estero (art. 64 del regolamento [CE] n. 883/200489). Al suo ritorno, deve presentarsi personal- mente al servizio competente e farvi valere il proprio diritto ai giorni esenti dall’obbligo di controllo.90 Art. 27a91 Periodo di controllo (art. 18a LADI)92 È considerato periodo di controllo ogni mese civile. Art. 27b93 Sezione 3: Indennità Art. 2894 Scelta e mutamento della cassa (art. 20 cpv. 1 LADI) 1 L’assicurato è informato in merito alle casse di disoccupazione disponibili e ne sceglie una al più tardi durante il primo colloquio di consulenza e di controllo (art. 20a). 89 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 18 cpv. 5. 90 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 91 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 93 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 94 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 18 837.02 2 L’assicurato può mutare cassa di disoccupazione, durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, soltanto se abbandona il campo d’attività di detta cassa. Salvo alla scadenza di un termine quadro, il mutamento deve aver luogo all’inizio di un periodo di controllo. 3 Al mutamento di cassa, la nuova cassa di disoccupazione acquisisce i diritti di accesso ai dati del pertinente caso assicurativo dall’inizio del periodo di controllo successivo. La cassa di disoccupazione precedente mantiene i diritti di accesso al caso assicurativo per le procedure in corso. Art. 2995 Esercizio del diritto all’indennità (art. 40 LPGA; art. 20 cpv. 1 e 2 LADI) 1 Per il primo periodo di controllo durante il termine quadro e in occasione di ogni nuova disoccupazione dopo un’interruzione di almeno sei mesi, l’assicurato fa valere il suo diritto consegnando alla cassa di disoccupazione: a. la domanda d’indennità di disoccupazione; b. gli attestati del datore di lavoro degli ultimi due anni; c. il modulo «Indicazioni della persona assicurata»; d. le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il di- ritto all’indennità. 2 Al fine di far valere il suo diritto all’indennità per gli ulteriori periodi di controllo, l’assicurato presenta alla cassa di disoccupazione: a. il modulo «Indicazioni della persona assicurata»; b. gli attestati di guadagno intermedio; c. le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il di- ritto all’indennità. 3 Se necessario, la cassa di disoccupazione fissa all’assicurato un termine adeguato per completare il dossier e lo avverte riguardo alle conseguenze dell’omissione. 4 Se l’assicurato non può provare, mediante attestati, fatti rilevanti per valutare il diritto all’indennità, la cassa di disoccupazione può eccezionalmente tener conto di una dichiarazione firmata dall’assicurato, se questa appare verosimile. Art. 3096 Pagamento delle indennità e attestato per le autorità fiscali (art. 19 LPGA; art. 20, 96b e 97a LADI) 1 La cassa di disoccupazione paga l’indennità per il periodo di controllo trascorso di regola nel corso del mese seguente. 2 L’assicurato riceve un conteggio scritto. 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 96 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 19 837.02 3 La cassa di disoccupazione consegna all’assicurato, a destinazione delle autorità fiscali, un attestato concernente le prestazioni ricevute. Nei Cantoni che ne prevedo- no la possibilità, l’attestato è trasmesso alle autorità fiscali cantonali direttamente per via elettronica (art. 97a cpv. 1 lett. cbis e cpv. 8 LADI). Art. 3197 Anticipazione (art. 19 LPGA e 20 LADI)98 L’assicurato ha diritto a un’adeguata anticipazione per i giorni controllati, se rende credibile il proprio diritto alle indennità. Art. 3299 Indennità degli assicurati pensionati anticipatamente (art. 18 cpv. 1 e 22 LADI)100 Sono considerate prestazioni di vecchiaia le prestazioni della previdenza professio- nale obbligatoria e complementare alle quali l’assicurato aveva diritto quando ha raggiunto il limite d’età regolamentare per il pensionamento anticipato. Art. 33101 Aliquota dell’indennità giornaliera (art. 22 cpv. 2 e 3 LADI)102 1 Un obbligo di mantenimento nei confronti di figli di età inferiore ai 25 anni secon- do l’articolo 22 capoverso 2 LADI è dato qualora l’assicurato abbia un obbligo di mantenimento secondo l’articolo 277 del Codice civile103.104 2 Il DEFR procede all’adeguamento dell’importo minimo secondo l’articolo 22 ca- poverso 3 LADI basandosi sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nel quadro dell’AVS e dell’AI (art. 33ter LF del 20 dic. 1946105 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti). Il risultato del calcolo effettuato è arrotondato all’unità più vicina.106 3 Sono prese in considerazione ai sensi dell’articolo 22 capoverso 2 lettera c LADI le rendite di invalidità: a. dell’assicurazione invalidità; 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 1992, in vigore dal 1° gen. 1993 (RU 1992 2409). 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 99 Nuovo testo giusta il n. I 6 dell’O dell’11 ago. 1999 sul programma di stabilizzazione 1998, in vigore dal 1° set. 1999 (RU 1999 2387). 100 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 103 RS 210 104 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 105 RS 831.10 106 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 20 837.02 b. dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni; c. dell’assicurazione militare; d. della previdenza professionale; e. conformemente alla legislazione di uno Stato membro dell’Unione europea; f. conformemente alla legislazione di uno Stato membro dell’AELS (Norvegia, Islanda o Liechtenstein).107 Art. 34 Supplemento corrispondente agli assegni legali per i figli e la formazione (art. 22 cpv. 1 LADI) 1 Il supplemento corrispondente agli assegni legali per figli e la formazione è calco- lato secondo la legge disciplinante gli assegni familiari del Cantone dove risiede l’assicurato.108 2 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione comunica annualmente agli organi esecutivi, d’intesa con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, le aliquote e i principali presupposti del diritto agli assegni.109 Art. 35 Conteggio AVS per le indennità di disoccupazione (art. 32 LPGA e 22a cpv. 2 LADI)110 1 La cassa deduce la parte del contributo AVS/AI/IPG del lavoratore dalle indennità giornaliere secondo gli articoli 18 e seguenti e 59cbis capoverso 1 LADI.111 2 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali disciplina, d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione112, il conteggio dei contributi con l’AVS/AI/IPG, l’annuncio dei redditi che devono essere iscritti nei conti individuali dell’AVS e la copertura dei costi risultanti. 3 L’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione verifica, all’atto dei suoi controlli periodici (art. 109 e 110), le deduzioni dei contributi AVS da parte della cassa e le notificazioni al sistema di informazione dell’assicurazione-disoccu- pazione. Dispone le necessarie rettificazioni e comunica le corrispondenti osserva- zioni all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. 4 Il controllo federale delle finanze esamina il conteggio AVS compilato dall’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione per l’Ufficio centrale di com- 107 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 109 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 110 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 111 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 112 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 21 837.02 pensazione dell’AVS, nonché i versamenti dei contributi. Controlla inoltre i dati for- niti dall’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione all’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS per la tenuta dei conti individuali. Art. 36113 Assicurazione obbligatoria degli infortuni non professionali (art. 22a cpv. 4 LADI)114 1 I dettagli e la procedura sono retti dalla legislazione sull’assicurazione contro gli infortuni115.116 2 Il contributo del fondo di compensazione ammonta a un terzo del premio dell’assi- curazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali.117 Art. 37 Periodo di calcolo per il guadagno assicurato (art. 23 cpv. 1 LADI)118 1 Il guadagno assicurato è calcolato in base al salario medio degli ultimi sei mesi di contribuzione (art. 11) che precedono il termine quadro per la riscossione della prestazione.119 2 Il guadagno assicurato è calcolato in base al salario medio degli ultimi 12 mesi di contribuzione che precedono il termine quadro per la riscossione della prestazione se tale salario è più elevato del salario medio di cui al capoverso 1.120 3 Il periodo di calcolo decorre dal giorno che precede l’inizio della perdita di gua- dagno computabile, indipendentemente dalla data dell’annuncio alla disoccupazione. A quel momento, l’assicurato deve aver versato contributi per almeno 12 mesi durante il termine quadro per il periodo di contribuzione.121 3bis Se il salario varia in seguito all’orario di lavoro usuale nel ramo, il guadagno assicurato è calcolato conformemente ai capoversi 1–3, al massimo tuttavia in base all’orario annuo medio convenuto contrattualmente.122 3ter ...123 113 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 114 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 115 RS 832.2 116 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4393). 117 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 118 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 119 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 121 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 122 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (RU 1991 2132). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 123 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 22 837.02 4 Il guadagno assicurato è ridefinito se, durante il termine quadro per la riscossione della prestazione:124 a. l’assicurato ha esercitato ininterrottamente durante almeno sei mesi un’atti- vità soggetta a contribuzione per la quale ha ottenuto un salario superiore al guadagno assicurato, e se è nuovamente disoccupato; b.125 l’entità della perdita di lavoro computabile dell’assicurato è mutata.126 5 ...127 Art. 38128 Provvedimenti finanziati dall’ente pubblico (art. 23 cpv. 3bis LADI) 1 Per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro secondo l’articolo 23 capo- verso 3bis primo periodo LADI si intendono tutti i provvedimenti di integrazione completamente o parzialmente finanziati dall’ente pubblico. 2 Per i provvedimenti di cui al capoverso 1, il Cantone provvede affinché non venga attestato all’attenzione delle casse di disoccupazione alcun guadagno assicurato. Art. 39 Salario determinante in caso di computo di periodi assimilati a periodi di contribuzione (art. 23 cpv. 1 LADI) Per periodi che, secondo l’articolo 13 capoverso 2 lettere b-d LADI, sono computati come periodi di contribuzione, è determinante il salario che l’assicurato avrebbe normalmente ottenuto. Art. 40129 Limite minimo del guadagno assicurato (art. 23 cpv. 1 LADI) Il guadagno non è assicurato qualora, durante il periodo di calcolo, non raggiunga mensilmente 500 franchi. I guadagni risultanti da più rapporti di lavoro sono cumu- lati. 124 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 125 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 126 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 127 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2002 1094). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 128 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 129 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 23 837.02 Art. 40a130 Conversione del guadagno mensile in guadagno giornaliero (art. 23 cpv. 1 LADI) Il guadagno giornaliero è determinato dividendo il guadagno mensile per 21,7. Art. 40b131 Guadagno assicurato degli impediti fisici o psichici (art. 23 cpv. 1 LADI) Nel caso di assicurati che subiscono, a cagione del loro stato di salute, una meno- mazione della loro capacità lucrativa durante la disoccupazione o immediatamente prima, è determinante il guadagno che corrisponde alla capacità lucrativa rimanente. Art. 40c132 Concomitanza dell’adempimento del periodo di contribuzione e di un motivo di esenzione dai relativi obblighi (art. 14 cpv. 1 e 23 cpv. 2bis LADI) Se l’assicurato comprova un periodo di contribuzione sufficiente e nel contempo beneficia di un motivo di esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione secondo l’articolo 14 capoverso 1 LADI, il suo guadagno assicurato è calcolato in base al salario percepito e alla quota globale determinante proporzionale al tasso di inattività causato dall’impedimento al lavoro, a condizione che il tasso di occupa- zione che l’assicurato aveva finora avuto sommato al suo tasso d’inattività corri- spondano ad un’attività a tempo pieno. Art. 41133 Quote globali per il guadagno assicurato (art. 23 cpv. 2 LADI)134 1 Per il guadagno assicurato delle persone che sono esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione o che riscuotono un’indennità di disoccupazione al termine di una formazione professionale di base valgono le seguenti quote globali:135 a.136 153 franchi al giorno per le persone in possesso di un titolo di livello terzia- rio (titolo di scuola universitaria, di formazione professionale superiore o di formazione equivalente); b.137 127 franchi al giorno per le persone in possesso di un titolo di livello secon- dario II (titolo di formazione professionale di base); 130 Originario art. 40b. Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 131 Originario art. 40c. Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 132 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 133 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 134 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 135 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 136 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 24 837.02 c. 102 franchi per giorno per tutte le altre persone di 20 anni o più e 40 franchi per giorno per quelle di età inferiore a 20 anni. 2 Le quote globali sono ridotte del 50 per cento per gli assicurati che: a.138 sono esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione in virtù dell’articolo 14 capoverso 1 lettera a LADI eventualmente in combinazione con uno dei motivi di cui all’articolo 14 capoverso 1 lettere b o c LADI op- pure riscuotono l’indennità di disoccupazione al termine di un tirocinio; b. sono d’età inferiore a 25 anni e c. non hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli ai sensi dell’arti- colo 33. 3 I capoversi 1 e 2 non sono applicabili alle persone il cui salario di apprendista supera la quota globale corrispondente. 4 Mutando le circostanze per la determinazione delle quote globali durante la riscos- sione dell’indennità giornaliera, è applicabile la nuova quota globale a partire dal periodo di controllo corrispondente. 5 Consultata la commissione di vigilanza, il DEFR può, con effetto dall’inizio dell’anno civile, adeguare le quote globali all’evoluzione salariale. Art. 41a139 Indennità compensative (art. 16 cpv. 2 lett. h e i nonché 24 LADI)140 1 Se il reddito è inferiore all’indennità di disoccupazione, l’assicurato ha diritto, nell’ambito del termine quadro per la riscossione della prestazione, a indennità com- pensative.141 2 Se non sussiste il diritto a indennità compensative secondo l’articolo 24 capover- so 4 LADI, si ritiene adeguato un reddito a partire dal 70 per cento del guadagno assicurato.142 3 Nel caso in cui le due parti riprendano i rapporti di lavoro entro un anno o li pro- seguano dopo una disdetta causata da una modifica del contratto, il guadagno inter- medio non è computabile e l’assicurato non ha diritto ad alcuna indennità se: a. il tempo di lavoro è stato ridotto e la rispettiva diminuzione del salario è ec- cessiva; b. il tempo di lavoro è mantenuto, ma il salario ridotto.143 138 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 139 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 140 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 141 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 142 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 1997, in vigore dal 1° dic. 1997 (RU 1997 2446). 143 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 25 837.02 4 Se l’assicurato non ha più diritto a pagamenti compensativi ai sensi dell’articolo 24 capoverso 4 LADI, il reddito conseguito da un’attività non idonea durante un peri- odo di controllo è dedotto dall’indennità di disoccupazione cui ha diritto. 5 Il reddito proveniente da un’attività lucrativa indipendente è computato nel periodo di controllo durante il quale il lavoro è stato fornito. Le spese comprovate per il materiale e la merce sono dedotte dal reddito lordo. Una quota forfettaria del 20 per cento è dedotta dall’importo restante per le altre spese professionali.144 Art. 41b145 Termine quadro e numero di indennità giornaliere per gli assicurati prossimi all’età che dà diritto alla rendita AVS (art. 27 cpv. 3 LADI) 1 L’assicurato che ha aperto un termine quadro per la riscossione della prestazione in base all’articolo 13 LADI durante gli ultimi quattro anni precedenti il raggiungi- mento dell’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS ha diritto a 120 indennità giornaliere supplementari. 2 Il termine quadro per la riscossione della prestazione è prolungato fino alla fine del mese che precede quello del versamento della rendita AVS. 3 Se il diritto all’indennità è esaurito, un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione viene aperto qualora i relativi presupposti siano adempiuti. Art. 41c146 Art. 42147 Diritto all’indennità giornaliera in caso di incapacità al lavoro temporanea (art. 28 LADI) 1 L’assicurato che si trova temporaneamente in una situazione di incapacità al lavoro totale o parziale e intende far valere il diritto all’indennità giornaliera deve annuncia- re la sua incapacità lavorativa all’ufficio regionale di collocamento (URC) entro una settimana dall’inizio della medesima.148 2 L’assicurato che annuncia l’incapacità al lavoro tardivamente senza valido motivo e che non ha indicato tale incapacità neppure nel modulo «Indicazioni della persona assicurata» perde il diritto all’indennità giornaliera per i giorni di incapacità al lavoro precedenti l’annuncio. 144 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 145 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011(RU 2011 1179). 146 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 147 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 148 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 26 837.02 Art. 43149 Sezione 4: Sospensione del diritto all’indennità Art. 44150 Disoccupazione imputabile all’assicurato151 (art. 30 cpv. 1 lett. a LADI)152 1 La disoccupazione è segnatamente imputabile all’assicurato che: a. con il suo comportamento, in particolare con la violazione dei suoi obblighi contrattuali di lavoro, ha fornito al datore di lavoro un motivo di disdetta del rapporto di lavoro; b. ha disdetto egli stesso il rapporto di lavoro, senza previamente assicurarsi un altro impiego, a meno che non si potesse ragionevolmente esigere da lui di conservare il vecchio impiego; c. ha disdetto egli stesso un rapporto di lavoro di presumibile lunga durata e ne ha concluso un altro, di cui sapeva o avrebbe dovuto sapere che sarebbe stato soltanto di breve durata, a meno che non si potesse ragionevolmente esigere da lui di conservare il vecchio impiego; d. ha rifiutato un’occupazione adeguata di durata indeterminata e ha concluso un rapporto di lavoro, di cui sapeva o avrebbe dovuto sapere che sarebbe sta- to soltanto di breve durata. 2 ...153 Art. 45154 Inizio del termine di sospensione e durata della sospensione (art. 30 cpv. 3 e 3bis LADI) 1 Il termine di sospensione del diritto all’indennità decorre dal primo giorno dopo: a. la cessazione del rapporto di lavoro, qualora la disoccupazione sia imputa- bile all’assicurato; b. l’atto o l’omissione per cui è stata decisa la sospensione. 2 La sospensione è eseguita al termine del periodo di attesa o di una sospensione già in corso. 3 La sospensione è di: a. 1–15 giorni in caso di colpa lieve; 149 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 150 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 151 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 152 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 153 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 154 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 27 837.02 b. 16–30 giorni in caso di colpa mediamente grave; c. 31–60 giorni in caso di colpa grave. 4 Vi è colpa grave se l’assicurato, senza valido motivo: a. ha abbandonato un’occupazione adeguata senza garanzia di una nuova; op- pure b. ha rifiutato un’occupazione adeguata. 5 Se l’assicurato è ripetutamente sospeso dal diritto all’indennità, la durata della sospensione è prolungata in modo adeguato. Per determinare il prolungamento sono prese in considerazione le sospensioni degli ultimi due anni. Capitolo 2: Indennità per lavoro ridotto Art. 46155 Tempo di lavoro normale e ridotto (art. 31 cpv. 1 e 35 cpv. 1 LADI) 1 Per tempo di lavoro normale s’intende la durata contrattuale del lavoro svolto dal lavoratore, ma al massimo la durata secondo l’uso locale nel ramo economico inte- ressato. Per i lavoratori occupati con il sistema del lavoro flessibile, l’orario annuo medio convenuto contrattualmente è considerato tempo di lavoro normale. 2 Il tempo di lavoro è considerato ridotto soltanto se, congiuntamente alle ore in esubero effettuate dal lavoratore, non raggiunge il tempo di lavoro normale. Per ore in esubero s’intendono le ore pagate o non pagate che superano il tempo di lavoro convenuto contrattualmente. Il saldo di tempo sino a 20 ore risultante dall’orario di lavoro flessibile dell’azienda e le ore previste dalla stessa per compensare o recu- perare ponti tra giorni festivi non sono considerati ore in esubero. 3 Dal primo giorno del primo periodo di conteggio per cui è versata un’indennità per lavoro ridotto o per intemperie decorre un termine quadro di due anni per la riscos- sione della prestazione. 4 Se al momento dell’introduzione del lavoro ridotto autorizzato per l’azienda o per il settore d’esercizio non decorre alcun termine quadro per la riscossione della pre- stazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori nei sei mesi precedenti sono dedotte dalla loro perdita di lavoro. 5 Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori sino a una nuova perdita di lavoro, ma al massimo negli ultimi dodici mesi, sono dedotte dalla loro perdita di lavoro. 155 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). Assicurazione contro la disoccupazione 28 837.02 Art. 46a156 Art. 46b157 Perdita di lavoro controllabile (art. 31 cpv. 3 lett. a LADI) 1 La perdita di lavoro può essere sufficientemente controllabile solo se le ore di lavoro sono controllate dall’azienda. 2 Il datore di lavoro conserva durante cinque anni i documenti relativi al controllo delle ore di lavoro. Art. 47 Perfezionamento professionale nell’azienda (art. 31 LADI) 1 Il diritto all’indennità per lavoro ridotto sussiste anche quando il datore di lavoro, con il consenso del servizio cantonale, utilizza completamente o parzialmente il tempo di lavoro soppresso per il perfezionamento professionale dei lavoratori col- piti. 2 Il servizio cantonale può dare il suo consenso soltanto se il perfezionamento pro- fessionale: a. procura capacità o conoscenze di cui il lavoratore può beneficiare anche nel caso di mutamento d’impiego o che gli sono indispensabili per mantenere il posto di lavoro attuale; b. è organizzato da persone competenti secondo un programma prestabilito; c. e rigorosamente separato dall’attività usuale dell’azienda; e d. non giova esclusivamente o preponderantemente agli interessi del datore di lavoro. Art. 48 Perdita di lavoro computabile per i lavoratori a domicilio (art. 32 cpv. 1 LADI) 1 La perdita di lavoro dei lavoratori a domicilio non è computata all’atto del calcolo della perdita di lavoro dell’azienda. 2 La perdita di lavoro di un lavoratore a domicilio è computata soltanto nella misura in cui il suo salario, per un periodo di conteggio, sia inferiore del 20 per cento o più al salario medio che detto lavoratore ha ottenuto innanzi il primo periodo di conteg- gio, ma al massimo durante gli ultimi 12 mesi. Art. 48a158 Perdita di almeno il 10 per cento delle ore di lavoro (art. 32 cpv. 1 lett. b LADI) 1 La perdita di almeno il 10 per cento è calcolata sulle ore normali di lavoro a con- tare dall’inizio del lavoro ridotto, se l’introduzione di quest’ultimo non coincide con 156 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985 (RU 1985 648). Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 157 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 158 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 29 837.02 l’inizio di un periodo di conteggio e se in quello precedente il lavoro non è stato ridotto. 2 La perdita di almeno il 10 per cento è calcolata sulle ore normali di lavoro sino alla fine del lavoro ridotto, se il lavoro è ripreso a pieno tempo prima della fine di un periodo di conteggio e se in quello seguente il lavoro non è ridotto. 3 I periodi di conteggio, nei quali il lavoro è stato ridotto solo parzialmente nel senso dei capoversi 1 e 2, sono computati integralmente per determinare la durata massima dell’indennità (art. 35 LADI). Art. 48b159 Analisi aziendale (art. 31 cpv. 1bis e 83 cpv. 1 lett. s LADI) 1 Se ha seri motivi di dubitare che la diminuzione del lavoro sia temporanea e per- metta di conservare i posti di lavoro in questione (art. 31 cpv. 1 lett. d LADI), il ser- vizio cantonale può chiedere all’ufficio di compensazione di affidare l’analisi azien- dale a un terzo. 2 Esso ne informa il datore di lavoro e lo avverte che, se l’ufficio di compensazione accoglie tale domanda, la decisione relativa al preannuncio di lavoro ridotto sarà rinviata al termine dell’analisi. Art. 49 Giorno di lavoro intero (art. 32 cpv. 2 LADI) È considerato giorno di lavoro intero il quinto della durata normale del lavoro setti- manale compiuto dal lavoratore (art. 46). Art. 50160 Periodo di attesa (art. 32 cpv. 2 LADI) 1 Per determinare il periodo di attesa si sommano i periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto ai periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per intemperie. 2 Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un periodo d’attesa di un giorno.161 3 ...162 159 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 160 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 161 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° lug. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 2875). 162 Introdotto dal n. I dell’O del 19 set. 2003 (RU 2003 3491). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 gen. 2016, in vigore dal 1° feb. 2016 al 31 lug. 2017 (RU 2016 351). Assicurazione contro la disoccupazione 30 837.02 Art. 51 Perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro (art. 32 cpv. 3 LADI) 1 Le perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro sono computabili se il datore di lavoro non può evitarle mediante provvedimenti adeguati ed economicamente sopportabili o rendere un terzo responsabile del danno. 2 La perdita di lavoro è segnatamente computabile se è stata cagionata da: a. il divieto di importare o di esportare materie prime o merci; b. il contingentamento delle materie prime o dei materiali d’esercizio, compresi i combustibili; c. restrizioni di trasporto o chiusura delle vie d’accesso; d. interruzioni di lunga durata o restrizioni notevoli dell’approvvigionamento energetico; e. danni causati da forze naturali. 3 La perdita di lavoro non è computabile se i provvedimenti delle autorità sono dovuti a circostanze delle quali il datore di lavoro è responsabile. 4 La perdita di lavoro dovuta a un danno non è computata nella misura in cui sia coperta da un’assicurazione privata. Se il datore di lavoro non è assicurato contro una tale perdita, ancorché l’assicurazione sia possibile, la perdita di lavoro è com- putata il più presto dopo la fine del periodo di disdetta applicabile al contratto di lavoro individuale. Art. 51a163 Perdite di lavoro in seguito a perdite di clientela dovute a condizioni meteorologiche (art. 32 cpv. 3 LADI) 1 Una perdita di lavoro è computabile quando è riconducibile a condizioni meteoro- logiche eccezionali che immobilizzano l’azienda o limitano notevolmente la sua attività. 2 Per un’azienda sono segnatamente considerate condizioni meteorologiche eccezio- nali la mancanza di neve in una regione di sport invernali, se si manifesta in un periodo in cui è provato che l’azienda è rimasta aperta in tre degli ultimi cinque anni precedenti. 3 L’attività dell’azienda è considerata notevolmente limitata se la cifra d’affari con- seguita nel corrispondente periodo di conteggio non supera il 25 per cento della media delle cifre d’affari realizzate nel corso degli ultimi cinque anni durante il medesimo periodo. 163 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). Giusta il n. II di detta mod. il termine di attesa di due settimane a norma del cpv. 4 può cominciare a decorrere già prima dell’entrata in vigore della presente modifica, nella misura in cui è stato preannunciato il lavoro ridotto. Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 31 837.02 4 Per ogni periodo di conteggio viene dedotto dalla durata della perdita di lavoro computabile un termine d’attesa di tre giorni interi di lavoro. Nelle aziende la cui attività è esclusivamente stagionale, il termine d’attesa è, per la prima perdita di lavoro della stagione, di due settimane. 5 Sono considerati giorni d’attesa compiuti soltanto i giorni di lavoro persi durante i quali il lavoratore era vincolato da un rapporto di lavoro e per il quale ha ricevuto dal datore di lavoro un compenso almeno equivalente all’indennità per lavoro ridot- to. 6 Le disposizioni del presente articolo sono applicabili anche ai lavoratori il cui rap- porto di lavoro è di durata determinata. Art. 52 Settore d’esercizio (art. 32 cpv. 4 LADI) 1 Un settore d’esercizio è parificato ad un’azienda se costituisce un’unità organica provvista di personale e di mezzi tecnici propri la quale: a. dipende da una direzione autonoma in seno all’azienda, oppure b. fornisce prestazioni che potrebbero essere fornite ed offerte sul mercato da aziende autonome. 2 Il datore di lavoro, con il preannuncio di lavoro ridotto in un settore d’esercizio, deve presentare un organigramma del complesso dell’azienda. Art. 53 Periodo di conteggio (art. 32 cpv. 5 LADI) 1 È considerato periodo di conteggio un periodo di tempo di quattro settimane se i salari sono pagati ad intervalli di una, due o quattro settimane. In tutti gli altri casi, il periodo di conteggio è di un mese. 2 Se un’azienda prevede diversi periodi di salario, all’indennità per lavoro ridotto è applicabile il periodo di conteggio corrispondente a un mese o a quattro settimane. Art. 54 Perdita di lavoro computabile in caso di lavoro ridotto prima o dopo giorni festivi o vacanze aziendali (art. 33 cpv. 1 lett. c LADI) 1 La perdita di lavoro non è computabile: a. durante i due giorni di lavoro immediatamente precedenti o seguenti giorni festivi che non cadono di sabato o di domenica; b. durante cinque giorni di lavoro immediatamente precedenti e seguenti le va- canze aziendali. 2 Nei casi di cui al capoverso 1 lettera b, l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può, su domanda del datore di lavoro, accordare deroghe, se circostanze particolari consentono di escludere qualsiasi abuso. Il datore di lavoro deve presentare la domanda al servizio cantonale, che la Assicurazione contro la disoccupazione 32 837.02 trasmette all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione con il suo preavviso.164 Art. 54a165 Oscillazioni stagionali del grado di occupazione (art. 33 cpv. 1 lett. b e 3 LADI) Le oscillazioni del grado di occupazione sono considerate stagionali se la perdita di lavoro non supera la perdita di lavoro media verificatasi durante lo stesso periodo nei due anni precedenti. Art. 55 Calcolo dell’indennità in caso di lavoro ridotto per lavoratori a domicilio (art. 34 cpv. 2 LADI) L’indennità in caso di lavoro ridotto per lavoratori a domicilio è calcolata secondo il salario medio del periodo di riferimento (art. 48 cpv. 2). Art. 56 Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto ai beneficiari di assegni per il periodo di introduzione (art. 34 cpv. 2 LADI) 1 L’indennità per lavoro ridotto a gli assicurati beneficiari di assegni per il periodo d’introduzione (art. 65 LADI) è calcolata secondo il salario convenuto contrattual- mente per il periodo di introduzione; non è tenuto conto degli assegni per il periodo di introduzione. 2 L’indennità per lavoro ridotto, se la riduzione raggiunge il 100 per cento, e calco- lata secondo il salario convenuto contrattualmente per il periodo seguente quello d’introduzione. Art. 57166 Basi di calcolo nel caso di oscillazioni rilevanti del salario (art. 34 cpv. 3 LADI) Se il salario dell’ultimo mese di contribuzione si scosta di almeno il 10 per cento dal salario medio degli ultimi 12 mesi, l’indennità per lavoro ridotto è calcolata in base a questo salario medio. Art. 57a167 Perdita di lavoro massima (art. 35 cpv. 1bis LADI) 1 Se, durante il termine quadro, la perdita di lavoro supera l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda per più di quattro periodi di conteggio consecutivi o singoli, il diritto all’indennità per lavoro ridotto è dato soltanto per i primi quattro periodi di conteggio. 164 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (RU 1996 3071). 165 Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 166 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 167 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 33 837.02 2 L’orario normale di lavoro dell’azienda è definito nell’articolo 46. Art. 57b168 Art. 58169 Termine di preannuncio (art. 36 cpv. 1 LADI) 1 Il termine di preannuncio per lavoro ridotto è eccezionalmente di tre giorni se il datore di lavoro prova che il lavoro ridotto ha dovuto essere introdotto per circo- stanze improvvise e imprevedibili. 2 Il lavoro ridotto può essere preannunciato immediatamente prima del suo inizio, se necessario per telefono, qualora in un’azienda le possibilità di lavoro dipendano dall’entrata giornaliera delle ordinazioni e non si possa lavorare per la costituzione di riserve. Il datore di lavoro deve confermare il preannuncio telefonico senza indu- gio e per iscritto. 3 Il capoverso 2 si applica anche se il datore di lavoro non ha potuto dare il prean- nuncio nel termine prescritto. 4 Se il datore di lavoro non ha preannunciato il lavoro ridotto nel termine prescritto senza valido motivo, la perdita di lavoro è computabile soltanto a contare dal mo- mento in cui scade il termine impartito per il preannuncio. 5 In caso di perdite di lavoro in seguito a perdite di clientela dovute a condizioni meteorologiche si applica l’articolo 69 capoversi 1 e 2. Art. 59 Documenti da presentare (art. 36 cpv. 2, 3 e 5 LADI)170 1 Con il preannuncio di lavoro ridotto, il datore di lavoro deve, in più delle indica- zioni prescritte nell’articolo 36 capoverso 2 LADI, presentare: a. una descrizione delle circostanze che hanno reso necessaria l’introduzione del lavoro ridotto e una valutazione delle prospettive economiche dell’azienda a breve termine; b. un documento indicante il numero dei lavoratori dei quali il rapporto di lavo- ro è stato disdetto o verrà disdetto prossimamente; c. tutti gli altri documenti chiesti dal servizio cantonale. 168 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 feb. 2009 (RU 2009 1027). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° lug. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 al 30 giu. 2021 (RU 2020 2875, 2021 382). 169 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 170 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 34 837.02 2 Il datore di lavoro deve annunciare il lavoro ridotto al servizio cantonale tramite il modulo dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazio- ne.171 3 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può preve- dere una procedura semplificata nel caso in cui, in circostanze immutate, un’azienda annuncia reiteratamente lavoro ridotto in un periodo di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI). Art. 60 Scelta e mutamento della cassa (art. 36 cpv. 2 lett. c e 38 cpv. 1 LADI) 1 Il datore di lavoro può scegliere una cassa per ognuno dei settori d’esercizio (art. 52). 2 Il datore di lavoro, se ha annunciato il lavoro ridotto e scelto una cassa, può cam- biarla entro un periodo di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI) soltanto se: a. la cassa respinge la sua domanda di indennità essendo incompetente; b. l’azienda non appartiene più al campo d’attività locale o materiale della cas- sa (art. 78 cpv. 2 LADI). 3 Il datore di lavoro, se ha fatto valere indennità per intemperie nel corso dell’ultimo biennio, può far valere indennità per lavoro ridotto presso un’altra cassa soltanto se soddisfa una delle condizioni di cui al capoverso 2. 4 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può auto- rizzare un mutamento di cassa se il datore di lavoro prova che la cassa precedente non è in grado di sbrigare il caso conformemente alle prescrizioni o ha commesso gravi errori nel disbrigo di un caso antecedente. 5 Al mutamento di cassa, la nuova cassa di disoccupazione acquisisce i diritti di accesso ai dati del pertinente caso assicurativo per analogia all’articolo 28 capoverso 3.172 Art. 61 Esercizio del diritto alle indennità (art. 38 cpv. 1 LADI) Il termine per l’esercizio del diritto all’indennità decorre con il primo giorno seguen- te la fine del periodo di conteggio. Art. 61a173 Rifusione dei contributi padronali (art. 39 cpv. 2 LADI) I contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi di perdita di lavoro sono versati al datore di lavoro unitamente all’indennità per lavoro ridotto. 171 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 172 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 173 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 35 837.02 Art. 62174 Art. 63 Computo del reddito conseguito con un’occupazione provvisoria (art. 41 cpv. 4 LADI) L’indennità per lavoro ridotto è diminuita nella misura in cui, aggiunta al reddito conseguito con un’occupazione provvisoria, supera la perdita di guadagno computa- bile. Art. 64175 Capitolo 3: Indennità per intemperie Art. 65 Rami d’attività aventi diritto all’indennità per intemperie (art. 42 cpv. 1 e 2 LADI) 1 L’indennità per intemperie può essere pagata nei rami seguenti: a. edilizia e genio civile, carpenteria, taglio della pietra e cave; b. estrazione di sabbia e di ghiaia; c. posa di binari e di condotte aeree; d. sistemazioni esterne (giardini); e.176 selvicoltura, vivai ed estrazione della torba, nella misura in cui tali attività non siano esercitate a titolo accessorio da un’azienda agricola; f. estrazione d’argilla e industria laterizia; g. pesca professionale; h.177 trasporti, nella misura in cui i veicoli siano esclusivamente utilizzati per il trasporto di materiale di scavo e di costruzione verso e da i cantieri o il tra- sporto di sabbia e ghiaia dai luoghi di estrazione; i.178 segherie. 2 ...179 3 Inoltre, l’indennità per intemperie può essere pagata ad aziende che si dedicano unicamente alla viticoltura, alla coltivazione delle piante, alla frutticoltura e alla orticoltura, se gli usuali lavori stagionali non possono essere eseguiti a causa di siccità o di umidità straordinarie.180 174 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 175 Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 176 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 177 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 178 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 179 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 180 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). Assicurazione contro la disoccupazione 36 837.02 Art. 66 Perdita di lavoro computabile (art. 43 cpv. 2 LADI) 1 La perdita di lavoro è computata con una mezza giornata se dura un mattino o un pomeriggio oppure raggiunge il 50 per cento ma è inferiore al 100 per cento di un giorno lavorativo intero.181 2 ...182 Art. 66a183 Tempo di lavoro normale e ridotto (art. 42 cpv. 1 e 44a cpv. 1 LADI) 1 Per tempo di lavoro normale s’intende la durata contrattuale del lavoro svolto dal lavoratore, ma al massimo la durata secondo l’uso locale nel ramo economico inte- ressato. Per i lavoratori occupati con il sistema del lavoro flessibile, l’orario annuo medio convenuto contrattualmente è considerato tempo di lavoro normale. 2 Il tempo di lavoro è considerato ridotto soltanto se, congiuntamente alle ore in esubero effettuate dal lavoratore, non raggiunge il tempo di lavoro normale. Per ore in esubero s’intendono le ore pagate o non pagate che superano il tempo di lavoro convenuto contrattualmente. Il saldo di tempo sino a 20 ore risultante dall’orario di lavoro flessibile dell’azienda e le ore previste dalla stessa per compensare o recu- perare ponti tra giorni festivi non sono considerati ore in esubero. 3 Dal primo giorno del primo periodo di conteggio per cui è versata un’indennità per lavoro ridotto o per intemperie decorre un termine quadro di due anni per la riscos- sione della prestazione. 4 Se al momento in cui si verifica una perdita di lavoro computabile dovuta ad in- temperie per l’azienda o per il settore d’esercizio non decorre alcun termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori nei sei mesi precedenti sono dedotte dalla loro perdita di lavoro. 5 Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori sino a una nuova perdita di lavoro, ma al massimo negli ultimi 12 mesi, sono dedotte dalla loro perdita di lavoro. Art. 67 Giorno lavorativo intero (art. 43 cpv. 3 LADI) È considerato giorno lavorativo intero il quinto della durata normale del lavoro set- timanale compiuto dal lavoratore (art. 46). 181 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 182 Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 183 Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 37 837.02 Art. 67a184 Periodo di attesa (art. 43 cpv. 3 LADI) 1 Per determinare il periodo di attesa si sommano i periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto ai periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per intemperie. 2 Per ogni periodo di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto o indennità per intemperie, dalla perdita di lavoro computabile sono dedotti: a. due giorni di attesa per i primi sei periodi di conteggio; b. tre giorni di attesa dal settimo periodo di conteggio. Art. 68 Periodo di conteggio (art. 43 cpv. 4 LADI) 1 È considerato periodo di conteggio dell’indennità per intemperie un periodo di quattro settimane se i salari sono pagati ad intervalli di una, due o quattro settimane. In tutti gli altri casi, il periodo di conteggio è di un mese. 2 Se un’azienda prevede diversi periodi di salario, all’indennità per intemperie è applicabile il periodo di conteggio corrispondente a un mese o a quattro settimane. Art. 69185 Annuncio (art. 45 LADI) 1 Il datore di lavoro è tenuto ad annunciare al servizio cantonale, tramite il modulo dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, la perdita di lavoro dovuta ad intemperie, al più tardi il quinto giorno del mese civile successi- vo.186 2 Se il datore di lavoro ha annunciato tardivamente, senza motivo scusabile, la per- dita di lavoro dovuta ad intemperie, l’inizio del diritto all’indennità subisce un diffe- rimento ari alla durata del ritardo. 3 Il servizio cantonale determina, mediante decisione, i giorni per i quali può essere concessa l’indennità per intemperie. Art. 70 Esercizio del diritto all’indennità (art. 47 cpv. 1 LADI) Il termine per esercitare il diritto all’indennità decorre dal primo giorno dopo la fine del periodo di conteggio. 184 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 185 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 186 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 38 837.02 Art. 71 Mutamento di cassa (art. 47 cpv. 2 LADI) Se per l’azienda, in materia di indennità per lavoro ridotto, decorre un termine di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI) oppure se l’azienda ha fatto valere indennità per intem- perie durante i due ultimi anni, essa può far valere nuove indennità presso un’altra cassa soltanto se soddisfa una delle condizioni indicate nell’articolo 60 capoverso 2. Art. 71a187 Rifusione dei contributi padronali (art. 48 cpv. 2 LADI) I contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi di perdita di lavoro sono versati al datore di lavoro unitamente all’indennità per intemperie. Art. 72188 Capitolo 4: Indennità per insolvenza Art. 73 Lavoratori aventi diritto all’indennità (art. 51 LADI) I lavoratori che non hanno ancora raggiunto l’età minima di contribuzione all’AVS sono parificati ai lavoratori soggetti all’obbligo contributivo. Art. 74189 Prova della verosimiglianza del credito salariale (art. 51 LADI) La cassa può pagare l’indennità per insolvenza soltanto se il lavoratore rende vero- simile il credito salariale verso il datore di lavoro. Art. 75190 Art. 75a191 Stesso rapporto di lavoro (art. 52 cpv. 1 LADI) È considerato stesso rapporto di lavoro ai sensi dell’articolo 52 capoverso 1 LADI anche un rapporto di lavoro che, entro un anno: a. è ripreso dalle due parti; oppure b. continua dopo una disdetta causata da una modifica del contratto. 187 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 188 Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 189 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 190 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 191 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 39 837.02 Art. 76 Contributi alle assicurazioni sociali (art. 62 cpv. 3 LADI)192 1 La cassa preleva dall’indennità per insolvenza i contributi (quota del lavoratore e del datore di lavoro): a. all’AVS/AI/IPG e all’assicurazione-disoccupazione, per la cassa di compen- sazione AVS del datore di lavoro; b. all’assicurazione-infortuni obbligatoria, per l’istituto d’assicurazione compe- tente; c. alla previdenza professionale obbligatoria, per l’istituto di previdenza del datore di lavoro. 2 L’importo dei contributi alla previdenza professionale obbligatoria risulta dal rego- lamento dell’istituto di previdenza; la cassa preleva soltanto i contributi corrispon- denti al salario coordinato. 3 La cassa deduce la quota del lavoratore dall’indennità per insolvenza. 4 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione disciplina la procedura d’intesa con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. 5 L’articolo 35 capoverso 3 è applicabile per analogia alla verifica delle deduzioni. Art. 77 Esercizio del diritto all’indennità (art. 53 LADI) 1 L’assicurato che fa valere il diritto all’indennità per insolvenza deve presentare alla cassa di disoccupazione competente: a. la domanda d’indennità per insolvenza; b. il numero AVS; c. se è di cittadinanza straniera, il permesso per stranieri; d. tutte le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il diritto all’indennità.193 2 Se necessario, la cassa di disoccupazione fissa all’assicurato un termine adeguato per completare il dossier e lo avverte riguardo alle conseguenze dell’omissione.194 3 Se il fallimento di un datore di lavoro ha ripercussioni per succursali o stabili organizzazioni situate in un altro Cantone, i loro lavoratori possono far valere il diritto presso la cassa di disoccupazione pubblica di detto Cantone. Il trattamento di queste domande compete alla cassa di disoccupazione pubblica in cui ha sede il datore di lavoro.195 192 Nuovo testo giusta il n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 193 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 194 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 195 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Assicurazione contro la disoccupazione 40 837.02 4 Se il datore di lavoro non è oggetto di un’esecuzione forzata in Svizzera, è compe- tente la cassa di disoccupazione pubblica del Cantone in cui si trova il precedente luogo di lavoro dell’assicurato. Se esistono luoghi di lavoro in diversi Cantoni, l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione designa la cassa di disoccupazione competente.196 5 Nel caso di cui all’articolo 51 lettera b LADI il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità per insolvenza al più tardi 60 giorni dopo aver preso atto che il termine per il versamento dell’anticipazione delle spese secondo l’articolo 169 capoverso 2 della legge federale dell’11 aprile 1889197 sulla esecuzione e sul fallimento è tra- scorso infruttuoso.198 Art. 78 Collaborazione delle casse (art. 53 LADI) La cassa competente può far capo a casse pubbliche di altri Cantoni per il disbrigo dei casi di indennità. Art. 79 Procedimenti ed azioni che possono cagionare spese (art. 54 LADI) La cassa può proporre procedimenti che le possono provocare spese soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. Lo stesso vale per le azioni risultanti dal diritto sull’esecuzione. Art. 80 Crediti all’estero (art. 54 cpv. 2 LADI) 1 Se un credito deve essere fatto valere all’estero, la cassa sottopone il caso all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione con tutti gli atti. 2 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può auto- rizzare la cassa a rinunciare all’esercizio dei suoi diritti, se l’esigibilità del credito appare dubbia o se sono prevedibili complicazioni oppure spese sproporzionate. 196 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 197 RS 281.1 198 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (RU 1991 2132). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 41 837.02 Capitolo 5: Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro199 Sezione 1: Riqualificazione, perfezionamento e reintegrazione professionali Art. 81 Partecipazione a provvedimenti di formazione o di occupazione200 (art. 60 cpv. 1 lett. c e 2 LADI)201 1 Il servizio cantonale può ordinare o approvare la partecipazione a un provvedi- mento di formazione o di occupazione soltanto se esso è organizzato secondo un programma prestabilito e tenuto da persone qualificate.202 2 Sono esclusi i provvedimenti usuali nelle professioni e nelle aziende per l’introdu- zione di nuovi collaboratori. 3 L’articolo 81e capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di consenso.203 Art. 81a204 Controllo dell’efficacia delle misure (art. 59a LADI) 1 Il servizio cantonale trasmette i dati necessari per il controllo dell’efficacia delle misure al sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI).205 2 Le istituzioni e le persone che eseguono misure in materia di mercato del lavoro forniscono informazioni, partecipano alle misure di controllo e valutano i risultati conseguiti. 3 L’ufficio di compensazione valuta i dati di cui al capoverso 1. Utilizza i risultati della valutazione per ottimizzare i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. A tal fine tiene conto in particolare dei bisogni delle persone in cerca d’impiego la cui reintegrazione nel mercato del lavoro risulta difficile.206 199 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4861). 200 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 201 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 202 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 203 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 204 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 205 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 206 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 42 837.02 Art. 81b207 Indennità giornaliera minima (art. 59b cpv. 2 LADI) L’indennità giornaliera minima versata agli assicurati secondo l’articolo 59b capo- verso 2 LADI è di 102 franchi. Art. 81c208 Art. 81d209 Sussidi del servizio competente agli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 59c LADI) 1 Il servizio competente concede sussidi agli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro mediante decisione o convenzione sulle prestazioni. Può vincolare l’assegnazione di sussidi a oneri. 2 La decisione o la convenzione sulle prestazioni menziona almeno le basi legali, il tipo e l’importo del sussidio, la durata e gli scopi del provvedimento, il mandato e i destinatari. 3 Se i sussidi sono concessi mediante convenzione sulle prestazioni, la convenzione indica anche il servizio competente, l’organizzatore del provvedimento, i diritti e i doveri delle parti, gli obiettivi e gli indicatori, le modalità di disdetta o di modifica della convenzione nonché la procedura da seguire in caso di controversie. Art. 81e210 Competenza e procedura (art. 59c LADI) 1 Fatti salvi gli articoli 90a e 95b–95d, chi partecipa a un provvedimento inerente al mercato del lavoro deve presentare al servizio cantonale competente la domanda di consenso al più tardi dieci giorni prima dell’inizio del provvedimento. Se il parteci- pante presenta la domanda dopo l’inizio del provvedimento, senza motivo scusabile, le prestazioni gli sono pagate soltanto a partire dalla data di presentazione della domanda. 2 Il servizio cantonale riassume i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro in un progetto quadro annuale. Previa consultazione della competente commissione tripar- tita, lo presenta all’ufficio di compensazione almeno otto settimane prima dell’inizio del nuovo anno. 3 I responsabili dei provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro presentano al servizio cantonale le loro domande di sussidio almeno quattro settimane prima dell’inizio del provvedimento in questione. Il servizio cantonale inoltra le domande e il suo parere all’ufficio di compensazione, tranne nel caso in cui disponga della competenza decisionale di cui al capoverso 4. Tutte le domande di sussidio relative a 207 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 208 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 209 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 210 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 43 837.02 provvedimenti inerenti al mercato del lavoro organizzati a livello nazionale devono essere presentate direttamente all’ufficio di compensazione entro lo stesso termine. 4 L’ufficio di compensazione può delegare al servizio cantonale la competenza di decidere in merito alle domande di sussidio per provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro le cui spese di progetto computabili sono inferiori a 5 milioni di franchi. 5 Alla fine del terzo trimestre al più tardi, il Cantone riferisce all’ufficio di compen- sazione sulle decisioni prese e sulla prassi per l’anno in corso. L’ufficio di compen- sazione riferisce secondo le medesime modalità alla Commissione di sorveglianza in merito alle proprie decisioni e a quelle dei servizi cantonali. Art. 82211 Partecipazione a provvedimenti dopo la conclusione del termine quadro per la riscossione della prestazione (art. 59d cpv. 1 LADI) Dopo la conclusione del termine quadro per la riscossione della prestazione, l’assi- curato non può partecipare a un provvedimento di formazione o di occupazione di cui all’articolo 59d capoverso 1 LADI per due anni. Art. 83 Considerazione delle capacità e delle attitudini dell’assicurato (art. 60 LADI)212 Il servizio cantonale, se ordina a un assicurato la frequentazione di un corso, deve tenere adeguatamente conto, in più della situazione del mercato del lavoro, anche delle sue capacità ed attitudini. D’intesa con l’assicurato, esso può, se necessario, incaricare l’orientamento professionale pubblico di chiarire il caso. Art. 84213 Controllo dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 59–71d, 75a, 75b, 83 cpv. 1 e 110 LADI)214 L’ufficio di compensazione può controllare i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro previsti dalla LADI. 211 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 212 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 213 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 214 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4861). Assicurazione contro la disoccupazione 44 837.02 Art. 85215 Rimborso delle spese di partecipazione a provvedimenti di formazione e di occupazione (art. 59cbis cpv. 3 LADI) 1 Il partecipante a un provvedimento di formazione o di occupazione deve conse- gnare alla cassa le fatture relative alle spese, corredandole di un’attestazione nella quale la direzione del provvedimento certifica la necessità dell’acquisto. 2 Come spese di viaggio, il servizio cantonale accorda all’assicurato, tenendo conto della durata del provvedimento, un importo corrispondente al costo dei biglietti o degli abbonamenti di seconda classe per i mezzi di trasporto pubblici all’interno del Paese. Eccezionalmente, l’assicurato riceve l’equivalente delle spese comprovate cagionate dall’utilizzazione di un mezzo di trasporto privato, se non è disponibile un mezzo di trasporto pubblico oppure se l’utilizzazione di questo non può essere ragionevolmente pretesa. Il servizio cantonale stabilisce il contributo spettante all’assicurato per le spese di vitto e alloggio nel luogo in cui si svolge il provvedi- mento di formazione o di occupazione. 3 Il DEFR stabilisce: a. i contributi alle spese di vitto e alloggio nel luogo in cui si svolge il provve- dimento di formazione o di occupazione; b. gli importi versati in caso di utilizzazione di veicoli privati; c. le spese massime computabili per i diversi tipi di provvedimento. Art. 85a216 Spese di esecuzione del provvedimento (art. 59cbis cpv. 2 LADI)217 L’organizzatore del provvedimento non può riscuotere dai partecipanti quote d’iscri- zione o contributi per il materiale didattico. Art. 86 Rimborso e anticipazioni (art. 59cbis cpv. 3 LADI) 218 1 La cassa rimborsa l’assicurato, di regola, con il pagamento delle indennità giorna- liere, se egli comprova le spese entro la fine del periodo di controllo (art. 18 cpv. 2 LADI). I partecipanti a un corso, che non riscuotono indennità giornaliere, presen- tano i loro documenti alla cassa entro la fine di ogni mese. Le fatture concernenti le quote d’iscrizione e gli acquisti importanti di materiale didattico possono essere con- segnate alla cassa per il pagamento diretto. 2 Il rimborso non è eseguito qualora l’assicurato non l’abbia fatto valere il più tardi tre mesi dopo la fine del mese durante il quale le spese sono state operate. Gli im- porti non recapitabili si prescrivono in tre anni. 215 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 216 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 217 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 218 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 45 837.02 3 La cassa può versare un’anticipazione per le spese di viaggio, di vitto ed alloggio, se altrimenti l’assicurato cadrebbe nel bisogno. Art. 87219 Attestazione dell’organizzatore del provvedimento di formazione o di occupazione (art. 59cbis LADI) L’organizzatore del provvedimento di formazione o di occupazione redige per ogni periodo di controllo, al più tardi il terzo giorno lavorativo del mese seguente, un’attestazione che riporta il numero dei giorni durante i quali l’assicurato ha effetti- vamente partecipato al provvedimento e le assenze. Art. 88220 Spese computabili per l’organizzazione di provvedimenti di formazione (art. 59cbis cpv. 2 LADI)221 1 Sono considerate spese computabili per l’organizzazione di provvedimenti di for- mazione: a. la rimunerazione dei responsabili del provvedimento di formazione e del corpo insegnante; b. le spese d’acquisto del materiale didattico e degli altri materiali necessari; c. i premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali e dell’assicura- zione cose; d. le spese necessarie di vitto e alloggio; e. le spese di trasporto del materiale e delle attrezzature necessarie nonché le spese di viaggio dei responsabili del provvedimento di formazione e del cor- po insegnante sino al luogo in cui si svolge il provvedimento; f. le spese necessarie per la progettazione, per il capitale investito e per i locali. 2 I responsabili del provvedimento di formazione devono allestire un inventario del materiale didattico e dell’altro materiale acquistato mediante i sussidi dell’assicura- zione contro la disoccupazione. Tale materiale può essere alienato soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione. Sul relativo ricavo dev’essere rimborsata, al fondo di compensazione, una quota corrispondente al sussidio. Art. 89222 219 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 220 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 221 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 222 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 46 837.02 Art. 90 Assegni per il periodo di introduzione (art. 65 e 66 LADI)223 1 Un assicurato è considerato difficilmente collocabile se, tenuto conto della situa- zione del mercato del lavoro, ha difficoltà particolarmente gravi per trovarsi un impiego poiché: a. è in età avanzata; b.224 è impedito fisicamente, psichicamente o mentalmente; c.225 ha requisiti professionali insufficienti; d.226 ha già riscosso 150 indennità giornaliere; e.227 dispone di scarsa esperienza professionale in un periodo di elevata disoccu- pazione secondo l’articolo 6 capoverso 1ter.228 1bis Gli assegni per il periodo di introduzione possono essere versati per un periodo di 12 mesi al massimo se, in base alla situazione personale dell’assicurato, si deve dedurre che lo scopo dell’introduzione al lavoro non possa essere raggiunto in sei mesi.229 2 L’articolo 81e capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di assegni per il periodo di introduzione.230 3 Il servizio cantonale esamina presso il datore di lavoro se sono adempiuti i presup- posti della concessione dell’assegno per il periodo di introduzione. Può esigere che le condizioni di cui all’articolo 65 lettere b e c della LADI siano convenute per scritto. 4 La cassa paga gli assegni per il periodo d’introduzione al datore di lavoro. Questi li versa con il salario convenuto all’assicurato. 5 L’ufficio di compensazione può emanare direttive per il calcolo degli assegni. 223 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 224 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 225 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 226 Introdotta dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 227 Introdotta dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 228 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 229 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 230 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 47 837.02 Art. 90a231 Assegni per la formazione (art. 65a e 66c LADI)232 1 Sono scuole professionali superiori le scuole tecniche superiori (STS), le scuole superiori per i quadri dell’economia e dell’amministrazione (SSQEA), le scuole superiori delle arti applicate, le scuole superiori di economia domestica, altri centri di formazione riconosciuti come scuole professionali superiori svizzere o estere non- ché le scuole aventi una durata di formazione equivalente e subordinate alla sovra- nità cantonale. 2 Se per la formazione auspicata è rilasciato un attestato federale di capacità (AFC), il contratto di formazione è concluso, conformemente alla legge federale del 19 aprile 1978233 sulla formazione professionale, in forma di contratto di tirocinio. In caso di rilascio di un attestato cantonale, il contratto di formazione è concluso nella forma prevista dal diritto cantonale applicabile in materia.234 3 Il salario è calcolato in base al salario dell’ultimo anno della formazione professio- nale di base secondo l’uso locale nel ramo economico interessato. Se l’assicurato non ha esperienza nella professione in questione o in una professione affine, il salario è calcolato in base al salario del corrispondente anno di formazione profes- sionale di base secondo l’uso locale nel ramo economico interessato.235 4 L’importo massimo conformemente all’articolo 66c capoverso 2 LADI ammonta a 3500 franchi mensili. Le borse di studio assegnate sono computate nell’importo degli assegni per la formazione, per quanto non servano a coprire le spese familiari di mantenimento. 5 Per l’assicurato vale il termine quadro per la riscossione della prestazione confor- memente all’articolo 9 capoversi 1 e 2 LADI. Con l’inizio della formazione, detto termine è prolungato fino alla conclusione della formazione per la quale è stato accordato l’assegno. Il termine quadro prolungato è soppresso il giorno in cui l’assicurato interrompe o conclude la formazione. Se adempie i presupposti di cui all’articolo 8 LADI, il giorno successivo l’assicurato può aprire un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione.236 6 ...237 7 Le domande di assegni per la formazione devono essere presentate al servizio can- tonale otto settimane prima dell’inizio della misura. 231 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 232 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 233 [RU 1979 1687, 1985 660 n. I 21, 1987 600 art. 17 n. 3, 1991 857 all. n. 4,1992 288 all. n. 17 2521 art. 55 n. 1, 1996 2588 art. 25 cpv. 2 e all. n. 1, 1998 1822 art. 2, 1999 2374 n. I 2, 2003 187 all. n. II 2. RU 2003 4557 all. n. I 1]. Vedi ora la LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2004 (RS 412.10). 234 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 235 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 236 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 237 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 48 837.02 8 Il servizio cantonale comunica la sua decisione all’assicurato di regola quattro set- timane dopo la consegna della domanda. Sezione 2: Occupazione fuori della regione di domicilio Art. 91238 Regione di domicilio (art. 68 cpv. 1 lett. a LADI) Il luogo di lavoro si trova nella regione di domicilio dell’assicurato qualora: a. esista tra il luogo di lavoro e il luogo di domicilio un collegamento mediante un mezzo di trasporto pubblico, la cui tratta non superi 50 km; oppure b. l’assicurato può raggiungerlo dal luogo di domicilio in un’ora, mediante un veicolo privato di cui può disporre. Art. 92 Sussidio per le spese di pendolare (art. 69 LADI) Il sussidio per le spese di pendolare è calcolato in analogia all’ordinamento sul rim- borso delle spese di viaggio nel caso di frequentazione di corsi (art. 85 cpv. 2 e 3 lett. b). Art. 93 Sussidio per le spese di soggiornante settimanale (art. 70 LADI) 1 L’indennità globale per l’alloggio e il vitto esterni del soggiornante settimanale è calcolata secondo le tariffe stabilite dal DEFR per i partecipanti ai corsi (art. 85 cpv. 3 lett. a). 2 Il rimborso delle spese di viaggio è calcolato in analogia all’ordinamento sul rim- borso delle spese di viaggio nel caso di frequentazione di corsi (art. 85 cpv. 2 e 3 lett. b). Art. 94239 Perdite finanziarie rispetto all’ultima attività (art. 68 cpv. 3 LADI) L’assicurato subisce una perdita finanziaria qualora, nella sua nuova attività: a. il guadagno non raggiunga, dopo deduzione delle spese necessarie (spese di viaggio, di vitto e di alloggio), il guadagno assicurato ottenuto prima della disoccupazione (art. 23 cpv. 1 LADI), dedotte le spese corrispondenti; e b. le spese necessarie (spese di viaggio, di vitto e di alloggio) siano più elevate delle spese corrispondenti prima della disoccupazione. 238 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 239 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 49 837.02 Art. 95 Versamento delle prestazioni e anticipazioni (art. 19 LPGA, 59c cpv. 1 e 68 LADI)240 1 L’articolo 81e capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di sussidio per le spese di pendolare o di sussidio per le spese di soggior- nante settimanale.241 2 L’assicurato deve indicare al servizio cantonale, con la domanda di un sussidio per le spese di pendolare o di un sussidio per le spese di soggiornante settimanale, la cassa che ha scelto. Può cambiare cassa soltanto se ha adempiuto una delle condi- zioni di cui all’articolo 28 capoverso 2. 3 Il servizio cantonale comunica la sua decisione all’assicurato e alla cassa. 4 I sussidi per le spese di pendolare ed i sussidi per le spese di soggiornante settima- nale sono pagati mensilmente dopo che l’assicurato abbia consegnato alla cassa i necessari documenti giustificativi. La cassa può versare un’anticipazione pari al massimo ai due terzi del sussidio mensile presunto, se altrimenti l’assicurato cadreb- be nel bisogno. 5 Le prestazioni non sono pagate se l’assicurato non fa valere il suo diritto il più tardi tre mesi dopo la fine del mese nel corso del quale le spese sono state cagionate. I sussidi non recapitabili si prescrivono in tre anni. Art. 95a242 Fase di progettazione (art. 71a cpv. 1 LADI) Per fase di progettazione si intende il lasso di tempo necessario all’assicurato per pianificare e preparare un’attività lucrativa indipendente. Detta fase di progettazione inizia con l’autorizzazione della domanda e termina dopo la riscossione delle inden- nità giornaliere accordate in virtù dell’articolo 95b. Art. 95b243 Domanda di indennità giornaliere244 (art. 71b cpv. 1 LADI)245 1 La domanda deve contenere almeno: a. indicazioni concernenti le conoscenze professionali; b. la prova di conoscenze adeguate in materia di gestione aziendale o un atte- stato che confermi l’acquisizione di dette conoscenze in un corso corrispon- dente; e 240 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 241 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 242 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 243 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 244 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 245 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 50 837.02 c. indicazioni concernenti il progetto schematico, segnatamente: 1. la configurazione dell’attività commerciale indipendente con indica- zioni relative all’offerta di prodotti e di servizi prevista nonché ai possi- bili mercati di sbocco e alla cerchia di clienti, 2. i costi e il finanziamento del progetto, 3. la fase del progetto. 2 Il servizio cantonale esamina le condizioni che danno diritto alle prestazioni e sot- topone la domanda ad un esame formale e materiale sommario. 3 Esso decide in merito al versamento di indennità giornaliere entro quattro setti- mane dal ricevimento della domanda e ne stabilisce il numero.246 4 Le indennità giornaliere sono versate solo una volta per termine quadro.247 Art. 95c248 Domanda di presa a carico del rischio di perdita senza indennità giornaliere (art. 71b cpv. 2 LADI) 1 La domanda deve essere presentata al servizio cantonale entro le prime 35 setti- mane di disoccupazione controllata. Essa deve contenere un progetto elaborato con documenti dettagliati concernenti il fabbisogno in capitale nonché il finanziamento durante il primo anno d’esercizio. 2 Il servizio cantonale esamina se sono adempiute le condizioni che danno diritto alle prestazioni conformemente all’articolo 71b capoverso 1 lettere a–c LADI e le condi- zioni di cui all’articolo 95b capoverso 1 lettere a e b e sottopone i documenti presen- tati a un esame formale. L’esame deve essere effettuato entro quattro settimane dalla consegna della domanda. Se i requisiti sono adempiuti, il servizio cantonale inoltra la domanda con una copia della corrispondente decisione all’organizzazione di fideiussione competente, per esame materiale. 3 L’organizzazione di fideiussione competente decide entro quattro settimane dalla consegna della domanda e invia una copia della sua decisione al servizio cantonale. 4 Se è concessa una fideiussione in virtù della legge federale del 6 ottobre 2006249 sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, il fondo di compensazione prende ulteriormente a carico il 20 per cento dei rischi di perdita a beneficio dell’organizzazione di fideiussione. Il servizio cantonale emana una decisione concernente l’importo garantito dal fondo di com- pensazione. 246 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 247 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 248 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011(RU 2011 1179). 249 RS 951.25 Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 51 837.02 Art. 95d250 Domanda di presa a carico del rischio di perdita con indennità giornaliere (art. 71b cpv. 2 LADI) 1 La domanda dev’essere presentata al servizio cantonale entro le prime 19 settimane di disoccupazione controllata. Essa deve indicare il progetto schematico dell’attività lucrativa indipendente. 2 Entro quattro settimane dalla consegna della domanda, il servizio cantonale esami- na le condizioni che danno diritto alle prestazioni e sottopone la domanda a un esame formale. In seguito decide in merito al versamento di indennità giornaliere e ne stabilisce il numero. Se la domanda è accettata, indirizza l’assicurato all’organiz- zazione di fideiussione competente e invia alla stessa una copia della decisione corrispondente. Il servizio cantonale avverte l’assicurato che, sulla base del suo pro- getto schematico, deve realizzare un progetto elaborato che sarà sottoposto all’or- ganizzazione di fideiussione.251 3 L’assicurato deve sottoporre il progetto elaborato all’organizzazione di fideius- sione competente, per esame materiale, entro le prime 35 settimane di disoccupazio- ne controllata.252 4 Il seguito della procedura è disciplinato dall’articolo 95c capoversi 3 e 4. Art. 95e253 Fine della fase di progettazione e termine quadro (art. 71d LADI) 1 La realizzazione o la non realizzazione del progetto è comunicata per scritto al ser- vizio cantonale. 2 ...254 3 Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 71d capoverso 2 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione dal momento in cui l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo.255 250 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 251 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 252 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 253 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 254 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 255 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (RU 2003 1828). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 52 837.02 Sezione 3: Altri provvedimenti Art. 96256 Art. 96a257 Art. 97258 Spese computabili per l’esecuzione di provvedimenti di occupazione (art. 59cbis cpv. 2 LADI)259 1 Sono considerate spese computabili per l’esecuzione di provvedimenti di occupa- zione: a. la rimunerazione degli organizzatori e dei responsabili della direzione; b. le spese d’acquisto delle attrezzature, del materiale didattico e degli altri ma- teriali necessari; c. i premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali e dell’assicura- zione cose; d. le spese necessarie di vitto e alloggio; e. le necessarie spese di trasporto del materiale e di viaggio al luogo d’esecu- zione del programma; f. le spese necessarie per la progettazione, per il capitale investito e per i locali. 2 La quota di formazione e la quota di occupazione in un provvedimento di occupa- zione sono determinanti per l’applicazione rispettiva del capoverso 1 del presente articolo e dell’articolo 88 capoverso 1 ai fini del calcolo delle spese di esecuzione necessarie. 3 L’organizzatore del provvedimento di occupazione presenta il conteggio all’ufficio di compensazione. Quest’ultimo può esigere un conteggio periodico. 4 I responsabili del provvedimento di occupazione allestiscono un inventario delle attrezzature e del materiale acquistato mediante i sussidi dell’assicurazione contro la disoccupazione. Tali acquisti possono essere alienati soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione. Sul relativo ricavo dev’essere rimborsata, al fondo di compensazione, una quota corrispondente al sussidio. 5 L’assegnazione di sussidi per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro può essere vincolata a oneri. 256 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 257 Introdotto dal n. I 6 dell’O dell’11 ago. 1999 sul programma di stabilizzazione 1998 (RU 1999 2387). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 258 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 259 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 53 837.02 Art. 97a260 Partecipazione finanziaria del datore di lavoro ai periodi di pratica professionale (art. 64b cpv. 2 LADI) Il datore di lavoro prende a carico il 25 per cento dell’indennità giornaliera lorda per il periodo di pratica professionale o del contributo mensile di cui all’articolo 98, ma al minimo 500 franchi al mese. In caso di lavoro a tempo parziale, l’importo minimo è ridotto proporzionalmente. Il servizio cantonale può fissare una percentuale più elevata. La cassa di disoccupazione dell’assicurato effettua un conteggio a destina- zione del datore di lavoro alla fine del provvedimento. Art. 97b261 Semestri di motivazione (art. 59cbis cpv. 2, 59d, 64a cpv. 1 lett. c e 5 LADI) Le persone che partecipano a un semestre di motivazione durante il periodo di attesa hanno diritto a un contributo mensile netto pari in media a 450 franchi. Art. 98262 Periodo di pratica professionale (art. 64a cpv. 1 lett. b LADI) Gli assicurati di cui all’articolo 6 capoverso 1ter che partecipano a un periodo di pratica professionale hanno diritto a un contributo corrispondente all’indennità giornaliera minima di cui all’articolo 81b durante il periodo di attesa. Art. 98a263 Provvedimenti a favore di persone minacciate da disoccupazione (art. 59 cpv. 1 LADI) I datori di lavoro che intendono eseguire i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro di cui all’articolo 59 capoverso 1 LADI devono consultare il servizio can- tonale già nella fase di progettazione e presentare in seguito una domanda scritta. Tale domanda vale per tutte le persone minacciate da disoccupazione all’interno dell’azienda. Entro due settimane dalla consegna, il servizio cantonale inoltra la domanda, con il suo parere, all’ufficio di compensazione. Quest’ultimo decide entro il termine di una settimana. È fatto salvo l’articolo 59c capoverso 4 LADI. Art. 98b264 260 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 261 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 262 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 263 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (RU 1991 2132). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 264 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). Abrogato dall’art. 13 dell’O del 19 nov. 2003 sul finanziamento dell’assicurazione contro la disoccupazione, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 4863). Assicurazione contro la disoccupazione 54 837.02 Art. 99265 Art. 99a266 Art. 100 Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro (art. 73 LADI)267 1 Sono di regola considerate spese computabili: a. la rimunerazione delle persone che elaborano il programma e del personale ausiliario necessario; b. le spese indispensabili per la compilazione dei rapporti; c. le spese per l’acquisto delle attrezzature e dei materiali necessari. 2 La commissione di sorveglianza stabilisce, nella sua decisione, l’aliquota di sussi- dio applicabile, tra il 20 e il 50 per cento delle spese computabili. Al riguardo tiene conto delle altre fonti di finanziamento e dell’importanza del progetto per l’assicu- razione-disoccupazione. 3 L’assegnazione di sussidi può essere vincolata a oneri. 4 Le domande di sussidio devono di regola essere presentate all’ufficio di compen- sazione almeno tre mesi prima dell’inizio dell’esecuzione del programma.268 5 Il beneficiario dei sussidi presenta un rapporto sui risultati della ricerca all’ufficio di compensazione, a destinazione della Commissione di sorveglianza.269 Art. 101 a 102270 Art. 102a a 102b271 Art. 102c272 265 Abrogato dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 266 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). Abrogato dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 267 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 268 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (RU 1985 648). 269 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 270 Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 271 Introdotti dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 272 Introdotto dal n. I dell’O dell’29 giu. 2005 (RU 2005 3591). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 55 837.02 Titolo 3: Organizzazione e finanziamento Capitolo 1: Casse di disoccupazione Art. 103 Obbligo delle casse di annunciare (art. 79 cpv. 1 LADI) Le casse annunciano all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoc- cupazione i nomi ed ogni mutamento delle persone responsabili della loro gestione. Art. 104 Forma dei pagamenti (art. 79 cpv. 3 LADI) Le casse versano le prestazioni dell’assicurazione-disoccupazione per quanto pos- sibile non in contanti. Art. 105 Amministrazione del capitale d’esercizio (art. 81 cpv. 1 lett. d LADI) 1 Le casse utilizzano il capitale d’esercizio per i pagamenti correnti. Provvedono per una liquidità sufficiente e per una sicura conservazione dei valori patrimoniali. 2 ...273 Art. 106274 Art. 107275 Conto d’esercizio mensile (art. 81 cpv. 1 lett. c LADI) Alla fine di ogni mese, le casse compilano, conformemente alle istruzioni dell’uf- ficio di compensazione, un conto d’esercizio comprensivo dei dati statistici necessa- ri. Lo presentano a detto ufficio il più tardi entro il 10 del mese seguente. Art. 108276 Tenuta e chiusura dei conti (art. 81 cpv. 1 lett. e LADI) 1 Le casse tengono i loro libri contabili secondo le istruzioni dell’ufficio di compen- sazione. 2 L’anno contabile corrisponde all’anno civile. Le casse presentano all’ufficio di compensazione il conto d’esercizio e il bilancio dell’anno contabile entro la fine di gennaio.277 273 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 274 Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 275 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 276 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 277 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). Assicurazione contro la disoccupazione 56 837.02 Capitolo 2: Altri organi esecutivi Sezione 1: Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione Art. 109278 Controllo della gestione degli uffici di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 e 92 LADI) 1 Il controllo della gestione degli uffici di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione comprende: a. il controllo della tenuta dei conti e dell’inventario (art. 109a); b. il controllo delle applicazioni informatiche (art. 109b); c. la revisione dei pagamenti e i controlli presso i datori di lavoro (art. 110); d.279 il controllo del modo in cui i servizi competenti eseguono la legge. 2 L’ufficio di compensazione può incaricare un ufficio fiduciario del controllo. 3 ...280 Art. 109a281 Controllo della tenuta dei conti e dell’inventario (art. 83 cpv. 1 lett. c LADI) 1 L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano annualmente la tenuta dei conti nonché, periodicamente e per sondaggio, l’inventario dei collocamenti finanziati dal fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 Se il responsabile di una cassa ha già incaricato un ufficio fiduciario della revisione di altre istituzioni di cui è titolare o della sua propria cassa, l’ufficio di com- pensazione può, a sua domanda, incaricare lo stesso ufficio anche del controllo contabile della cassa di disoccupazione. La domanda è accolta se l’ufficio fiduciario adempie le condizioni di cui all’articolo 109 capoverso 3 e se comunque la scelta di siffatto ufficio non comporta inconvenienti. Mandante nei confronti dell’ufficio fiduciario è in ogni caso l’ufficio di compensazione. L’ufficio fiduciario incaricato è vincolato alle istruzioni dell’ufficio di compensazione. Art. 109b282 Controllo delle applicazioni informatiche (art. 83 cpv. 1bis LADI)283 L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano perio- dicamente e per sondaggio le applicazioni informatiche nonché le misure tecniche e 278 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 279 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 280 Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 281 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 282 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 283 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 57 837.02 di sicurezza. Il controllo si estende segnatamente al sistema dei pagamenti della cas- sa di disoccupazione e alle applicazioni contabili e finanziarie. Art. 110 Revisione dei pagamenti e controlli presso i datori di lavoro284 (art. 28, 46 LPGA, 83 cpv. 1 lett. d e 83a cpv. 3 LADI)285 1 L’ufficio di compensazione verifica ad intervalli regolari, sia in modo approfondito che per sondaggio, la legittimità dei pagamenti eseguiti dalle casse.286 2 Le casse conservano, integralmente e in buon ordine, gli atti sui casi assicurativi. L’ufficio di compensazione può consultarli in ogni momento. 3 La revisione delle casse si estende ai fatti accaduti dall’ultima revisione. Se dall’ul- tima revisione è trascorso meno di un anno, il controllo può concernere tutti i fatti degli ultimi 12 mesi. Se un pagamento è stato ottenuto mediante un reato, è determi- nante il termine della prescrizione penale.287 4 L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano per sondaggio presso i datori di lavoro le indennità pagate per lavoro ridotto e per in- temperie.288 Art. 111 Rapporto e decisione di revisione289 (art. 83 cpv. 1 lett. d, 83a cpv. 3 e 95 cpv. 2 e 3 LADI)290 1 L’ufficio di compensazione annota il risultato della revisione dei pagamenti in un rapporto scritto che comunica alla cassa e al titolare, di regola entro 60 giorni. 2 Esso comunica al datore di lavoro, mediante decisione formale, il risultato del controllo effettuato presso quest’ultimo. La cassa si occupa della riscossione degli eventuali importi da rimborsare basandosi sulla decisione dell’ufficio di compen- sazione.291 284 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 285 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 286 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (RU 1991 2132). 287 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 288 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 289 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 290 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 291 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 58 837.02 Art. 111a292 Spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro in caso di riscossione indebita di prestazioni (art. 88 cpv. 2bis LADI) 1 Sono considerate spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro in caso di riscossione indebita di prestazioni le spese che superano il costo medio di un controllo ordinario del datore di lavoro. 2 L’ufficio di compensazione fissa le spese computabili nella decisione di restitu- zione. Art. 111b293 Sanzione inflitta al datore di lavoro che riscuote indebitamente l’indennità per lavoro ridotto o per intemperie (art. 88 cpv. 2ter LADI) Il datore di lavoro che riscuote indebitamente l’indennità per lavoro ridotto o per intemperie deve pagare una penalità equivalente all’importo dell’indennità percepita abusivamente moltiplicato per il doppio del rapporto tra le ore dichiarate indebita- mente e il numero totale di ore annunciate alla cassa. Art. 112 Obiezioni e completamento degli atti (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI) 1 La cassa, entro un termine di 30 giorni dalla consegna del rapporto di revisione, può sollevare obiezioni contro le contestazioni provvisorie e presentare o completare i documenti giustificativi mancanti o incompleti. 2 L’ufficio di compensazione può prorogare questo termine se la cassa presenta per scritto, prima della scadenza, una domanda motivata. 3 Può respingere il completamento tardivo degli atti, se la cassa ha presentato reite- ratamente atti gravemente incompleti. Art. 113 Istruzioni e decisioni dell’ufficio di compensazione (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI) 1 L’ufficio di compensazione, trascorso il termine di obiezione, dà alla cassa le istru- zioni necessarie. 2 Designa i pagamenti contestati, di cui al beneficiario dev’essere chiesta la restitu- zione, e addebita simultaneamente alla cassa gli importi corrispondenti. 3 Per i pagamenti contestati, di cui la restituzione non può essere chiesta, l’ufficio di compensazione fa valere verso il titolare le sue eventuali pretese di risarcimento. 292 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 293 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 59 837.02 Art. 114294 Obbligo di risarcimento dei danni da parte del titolare della cassa o del Cantone (art. 82, 83 cpv. 1 lett. f e 85g LADI) 1 Se non è possibile ottenere il rimborso di un versamento indebito, il titolare della cassa o il Cantone responsabile deve risarcire i danni. 2 Il titolare della cassa o il Cantone responsabile si assume per ogni caso al massimo 10 000 franchi, salvo se il danno è stato causato intenzionalmente, per inosservanza di un’istruzione dell’ufficio di compensazione in relazione a un caso specifico o mediante reati. 3 L’ufficio di compensazione annulla la decisione quando, su ricorso del beneficiario di prestazioni, è stato stabilito con decisione passata in giudicato che il versamento era legale o non era indubitabilmente errato. Art. 114a295 Indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse e ai Cantoni (art. 82 cpv. 5, 83 e 85g cpv. 5 LADI) Il DEFR determina la base di calcolo dell’indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse e ai Cantoni applicata dall’ufficio di compensazione, nonché l’ammontare della stessa e le modalità del versamento. Art. 115296 Liberazione dall’obbligo di risarcimento (art. 82, 83 cpv. 1 lett. f e 85d LADI)297 1 L’ufficio di compensazione può liberare il titolare, su domanda dello stesso, dall’obbligo di risarcimento qualora egli renda plausibile che il versamento errato è dovuto soltanto a colpa lieve della cassa. 2 Il titolare deve presentare la domanda di liberazione dall’obbligo di risarcimento entro 90 giorni dopo che la cassa ha avuto conoscenza dell’inesigibilità del rim- borso. 3 La liberazione dall’obbligo di risarcimento è esclusa se, contrariamente alle istru- zioni dell’ufficio di compensazione, la cassa non ha richiesto al destinatario il rim- borso delle prestazioni indebite. 4 L’articolo 114 nonché i capoversi 1 e 2 del presente articolo si applicano per ana- logia se la cassa reclama di moto proprio il rimborso di un versamento errato. 294 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 ad eccezione del cpv. 2 che entra in vigore il 1° apr. 2011 (RU 2010 5529). 295 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2000 3097). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5529). 296 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 297 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 60 837.02 Art. 115a298 Gli articoli 109–115 si applicano per analogia anche ai Cantoni per quanto concerne i loro servizi competenti. Art. 116 Delega della revisione (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI) 1 L’ufficio di compensazione, se delega la revisione dei pagamenti al Cantone o a un altro ente, partecipa equamente alle spese. 2 L’ufficio di revisione annota il risultato della revisione dei pagamenti in un rap- porto scritto che comunica alla cassa, al titolare e all’ufficio di compensazione, di regola entro un termine di 60 giorni. La procedura successiva è disciplinata secondo gli articoli 113 a 115. Art. 117 Assegnazione dei mezzi alle casse (art. 83 cpv. 1 lett. g LADI) L’ufficio di compensazione, assegnando i mezzi alle casse, tiene conto dello stato del capitale d’esercizio e del probabile fabbisogno. Art. 117a299 Impiego di personale a carico del fondo di compensazione (art. 92 cpv. 3 LADI) L’ufficio di compensazione decide definitivamente circa l’impegno del proprio per- sonale a carico del fondo di compensazione dell’assicurazione. Sezione 2: Fondo di compensazione Art. 118 Revisione (art. 84 LADI) 1 Il controllo federale delle finanze è l’organo di controllo del fondo di compensa- zione. 2 Esamina il conto annuale del fondo di compensazione e comunica i risultati al Consiglio federale. Non è autorizzato a verificare le decisioni della commissione di sorveglianza. 298 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 299 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 61 837.02 Sezione 3: Servizi cantonali Art. 119 Competenza locale (art. 85 LADI) 1 La competenza locale del servizio cantonale è determinata: a. secondo il luogo in cui l’assicurato adempie l’obbligo di controllo, riguardo all’indennità di disoccupazione (art. 18); b. secondo il luogo dell’azienda, riguardo all’indennità per lavoro ridotto; c. secondo il luogo dell’azienda, riguardo all’indennità per intemperie; d. secondo la sede dell’istituzione richiedente, riguardo ai sussidi per i corsi di riqualificazione e di perfezionamento o per i programmi di occupazione temporanea; e. secondo il luogo di domicilio dell’assicurato, in tutti gli altri casi.300 2 Determinante è il momento in cui è presa la decisione. 3 Competente a decidere su una domanda di condono è il servizio cantonale del Cantone in cui l’assicurato era domiciliato al momento in cui gli è stata notificata la decisione di restituzione.301 4 Un servizio, se ha dubbi riguardo alla sua competenza, si accorda con il servizio che potrebbe essere parimenti competente. Se non giungono a un accordo, tali ser- vizi si rivolgono all’ufficio di compensazione; questi designa il servizio compe- tente.302 Art. 119a303 Istituzione e gestione degli uffici regionali di collocamento (URC) e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (LPML)304 (art. 85b, 85c e 85e LADI)305 1 L’ufficio di compensazione emana istruzioni concernenti l’istituzione e l’esercizio degli URC. Esso provvede al coordinamento sul piano nazionale nonché all’adempi- mento di altri compiti di importanza nazionale. 2 La pianificazione, l’istituzione e il coordinamento degli URC competono al servi- zio cantonale. Lo stesso vigila sulla gestione degli URC. 300 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 301 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 302 Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 2000 174). 303 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 304 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 305 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4861). Assicurazione contro la disoccupazione 62 837.02 3 Diversi Cantoni possono accordarsi per istituire e gestire congiuntamente URC e servizi LPML o stabilire il loro raggio d’attività oltre i confini cantonali. L’accordo disciplina segnatamente: a. la sede dell’URC o del servizio LPML; b. la sua organizzazione interna; c. lo statuto giuridico del suo direttore e dei suoi collaboratori; d. la persona che rappresenta l’URC o il servizio LPML presso l’ufficio di compensazione.306 4 ...307 Art. 119b308 Requisiti professionali delle persone incaricate del servizio pubblico di collocamento (art. 85b cpv. 4 LADI) 1 Le persone incaricate del servizio pubblico di collocamento devono, entro cinque anni dalla loro entrata in funzione, disporre del titolo di «Specialista in risorse uma- ne con attestato professionale federale, opzione Servizi pubblici di collocamento e consulenza al personale» oppure possedere un’esperienza professionale o una for- mazione ritenute equivalenti dall’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.309 2 I Cantoni provvedono affinché le persone incaricate del servizio pubblico di collo- camento possiedano le qualifiche richieste. Inoltre, provvedono affinché esse di- spongano di una formazione iniziale specifica e di una formazione continua ade- guata. 3 L’ufficio di compensazione fornisce gli strumenti informatici atti a garantire la trasparenza della formazione. In casi particolari può dichiarare obbligatori i corsi o organizzarli di propria iniziativa. Art. 119c310 Commissioni tripartite (art. 85d e 113 cpv. 2 lett. d LADI) 1 Il Cantone elabora per le sue commissioni tripartite un regolamento concernente i compiti, le competenze e l’organizzazione delle stesse. Detto regolamento dev’esse- re trasmesso all’ufficio di compensazione per informazione. 2 ...311 306 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 307 Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 308 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 309 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 310 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 311 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 63 837.02 3 I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori ricevono gettoni di presenza e indennità di viaggio. L’ufficio di compensazione stabilisce le tariffe. Le indennità sono rimborsate ai Cantoni nel quadro del finanziamento degli URC. Art. 119cbis 312 Collaborazione con gli uffici di collocamento privati (art. 85 cpv. 1 lett. a e 85b cpv. 2 LADI) 1 Agli uffici di collocamento privati chiamati a svolgere compiti di consulenza e di collocamento non possono essere delegati compiti sovrani quali la verifica dell’idoneità al collocamento o la decisione di sanzioni. 2 Il servizio cantonale competente disciplina la collaborazione tra gli uffici di collo- camento privati e gli URC mediante un contratto scritto. Tale contratto impegna gli uffici di collocamento privati: a. a informare l’URC sugli sforzi intrapresi in vista del collocamento e a notifi- cargli i casi di comportamenti errati degli assicurati; b.313 a fornire all’URC le informazioni necessarie a quest’ultimo per svolgere il suo compito di osservazione del mercato di lavoro mediante il sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI). 2 Gli uffici di collocamento privati possono essere indennizzati mediante il fondo di compensazione per le prestazioni fornite. L’ufficio di compensazione determina le prestazioni che danno diritto a un’indennità e l’importo della stessa. 4 I dati concernenti gli assicurati o gli impieghi liberi possono essere trasmessi agli uffici di collocamento privati o a terzi soltanto previo consenso degli assicurati e dei datori di lavoro interessati. Art. 119d314 Collaborazione interistituzionale (art. 85f e 92 cpv. 7 LADI) 1 L’ufficio di compensazione approva le domande di partecipazione temporanea alla copertura dei costi per migliorare la collaborazione interistituzionale a condizione che: a. tutte le istituzioni che assegnano persone partecipino ai costi dei provvedi- menti secondo le loro basi legali; b. tali provvedimenti aumentino le prospettive di collocamento dei partecipanti. 2 Lo scambio di servizi tra le istituzioni è disciplinato da una convenzione sulle prestazioni. 3 L’ufficio di compensazione fa annualmente rapporto alla Commissione di sorvegli- anza sulle attività e sulle decisioni relative alla collaborazione interistituzionale. 312 Introdotto dal n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4861). 313 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 314 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 64 837.02 Sezione 4: Ufficio centrale di compensazione dell’AVS Art. 120 Conteggio dei contributi (art. 87 LADI) 1 L’ufficio centrale di compensazione dell’AVS versa ogni mese i contributi dispo- nibili all’ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione. 2 Trasmette all’ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione, entro il 30 aprile dell’anno seguente, un conteggio da cui risultino gli introiti in contributi dell’esercizio annuo, articolati secondo le singole casse di compensazione AVS. Art. 120a315 Procedura per il conteggio con l’assicurazione invalidità (art. 94a LADI, art. 68septies LAI) 1 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione presenta all’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS, entro la fine di gennaio dell’anno successivo, un conteggio annuale a carico del Fondo di compensazione dell’assicurazione invalidità 2 Questo conteggio deve contenere almeno i dati seguenti: a. indicazioni circa l’importo in franchi da rimborsare; b. numeri d’assicurato AVS degli assicurati; c. numero delle indennità giornaliere pagate; d. contributi alle assicurazioni sociali; e e. spese per i provvedimenti svolti inerenti al mercato del lavoro. 2 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione trasmette una copia del conteggio all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. 4 L’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS verifica il conteggio e rimborsa le prestazioni di cui all’articolo 94a LADI. Sezione 5: Commissione di sorveglianza Art. 121316 Art. 121a317 Comitato della Commissione di sorveglianza (art. 89 LADI) La Commissione di sorveglianza può delegare a un comitato i compiti di cui all’ar- ticolo 89 LADI. 315 Introdotto dall’all. n. 6 dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706). 316 Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 317 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (RU 1991 2132). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 65 837.02 Art. 121b318 Collocamento del patrimonio del fondo di compensazione (art. 89 cpv. 1 LADI) 1 La Commissione di sorveglianza decide in merito ai collocamenti del patrimonio. 2 L’Amministrazione federale delle finanze colloca il patrimonio del fondo di com- pensazione secondo la strategia di collocamento fissata dalla Commissione di sorve- glianza e secondo le norme di collocamento. Essa informa regolarmente la Commis- sione di sorveglianza sui collocamenti effettuati. Capitolo 3: Finanziamento Art. 122 Spese amministrative di casse di compensazione AVS (art. 92 cpv. 1 LADI) 1 Le spese di riscossione dei contributi sono rimborsate alle casse di compensazione AVS in forma di una indennità globale. 2 L’indennità alla cassa di compensazione è calcolata secondo il numero dei datori di lavoro affiliati e l’importo medio dei contributi AVS/AI/IPG per datore di lavoro. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali stabilisce le aliquote di risarcimento d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 3 L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali determina gli anni di riferimento per il calcolo, fornisce gli elementi di calcolo e stabilisce i singoli risarcimenti. 4 Le casse di compensazione AVS, le quali provino che il risarcimento non copre manifestamente le loro spese di riscossione dei contributi, possono esigere dall’Uf- ficio federale delle assicurazioni sociali un’adeguata indennità complementare. L’Ufficio risolve d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 122a319 Costi computabili risultanti dalla gestione degli URC, del servizio LPML e del servizio cantonale (art. 92 cpv. 7 LADI) 1 Sono presi in considerazione i costi d’esercizio e i costi d’investimento. 2 Il DEFR può fissare un’indennità forfetaria o un tetto per determinate spese. In caso di dubbio, l’ufficio di compensazione decide caso per caso circa la computabili- tà dei costi. 3 Il DEFR definisce la struttura minima necessaria per garantire la disponibilità a intervenire degli URC, del servizio LPML e del servizio cantonale. Fissa i costi della disponibilità a intervenire, tenuto conto della necessità di preservare il livello di qualifica del personale e di garantire un ingrandimento rapido delle strutture nel caso di nuovo aumento del numero di persone in cerca di un impiego. 318 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 319 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). Assicurazione contro la disoccupazione 66 837.02 4 Il Cantone presenta all’ufficio di compensazione un preventivo generale delle spese previste per gli URC, il servizio LPML e l’autorità cantonale. L’ufficio di compensazione determina la data di presentazione e la forma del preventivo. 5 Dopo l’esame del preventivo, l’ufficio di compensazione emana una decisione di principio (decisione di assegnazione). 6 Gli anticipi non possono rappresentare più dell’80 per cento dei costi preventivati. Un primo acconto del 30 per cento al massimo è versato all’inizio dell’anno e gli acconti seguenti sono versati a intervalli regolari. 7 Alla fine di gennaio al più tardi, il Cantone presenta all’ufficio di compensazione un conteggio dettagliato dei costi effettivi dell’anno precedente. 8 L’ufficio di compensazione esamina il conteggio conformemente all’ordinanza del 29 giugno 2001320 sull’indennizzo delle spese d’esecuzione della LADI.321 9 Il servizio cantonale tiene un inventario degli oggetti acquistati con i sussidi dell’assicurazione contro la disoccupazione. Siffatti oggetti possono essere alienati o destinati a un altro uso soltanto con l’approvazione dell’ufficio di compensazione. Il loro valore residuo deve essere dedotto dal conteggio. Art. 122b322 Convenzione sulle prestazioni con i titolari delle casse (art. 92 cpv. 6 LADI) 1 La convenzione sulle prestazioni secondo l’articolo 92 capoverso 6 LADI disci- plina la cooperazione tra la Confederazione e il titolare della cassa nell’esecuzione dell’articolo 81 LADI. Con incentivi imperniati sulle prestazioni, essa induce i tito- lari a effettuare un’esecuzione efficiente. Disciplina in particolare: a. l’attuazione degli obiettivi dell’esecuzione della legge; b. gli indicatori concernenti la valutazione degli effetti; c. le condizioni quadro per l’esercizio delle casse di disoccupazione; d. le prestazioni dell’ufficio di compensazione e delle casse di disoccupazione; e. il finanziamento; f. il «reporting»; g. la durata della convenzione e la denuncia. 2 Il DEFR può affidare l’elaborazione della convenzione e la valutazione dei risultati ottenuti a una commissione diretta dall’ufficio di compensazione, nella quale sono rappresentate le casse. 3 Se un titolare non ha firmato la convenzione in un anno civile, i costi computabili sono rimborsati in base alla prestazione. La valutazione degli indicatori concernenti la prestazione è effettuata analogamente alla convenzione sulle prestazioni secondo 320 RS 837.023.3 321 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 322 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (RU 1996 295). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 67 837.02 l’articolo 92 capoverso 6 LADI, conclusa tra il DEFR e gli altri titolari di casse. Se la prestazione di una cassa si situa nella zona neutra o nella zona del bonus, i costi computabili secondo l’ordinanza del 12 febbraio 1986323 concernente il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione sono interamente rimbor- sati al titolare. Se la prestazione si trova nella zona del malus, è applicato il disci- plinamento del malus della convenzione sulle prestazioni conclusa con gli altri tito- lari. 4 Il DEFR definisce la struttura minima necessaria per garantire la disponibilità a intervenire delle casse di disoccupazione. Stabilisce il costo di questa disponibilità a intervenire, tenuto conto della necessità di preservare il livello della qualifica del personale e di garantire un rapido ingrandimento delle strutture nel caso di un nuovo aumento del numero dei disoccupati. Art. 122c324 Convenzione sulle prestazioni con gli URC, con il servizio LPML e con il servizio cantonale (art. 92 cpv. 7 LADI) 1 La convenzione sulle prestazioni secondo l’articolo 92 capoverso 7 LADI discipli- na la cooperazione tra la Confederazione e il Cantone nell’esecuzione degli arti- coli 85 capoverso 1 e 85b LADI. Con incentivi, essa induce il Cantone a effettuare un’esecuzione efficace e efficiente. Disciplina in particolare: a. l’attuazione degli obiettivi dell’esecuzione della legge; b. gli indicatori concernenti la valutazione degli effetti; c. le condizioni quadro per l’esercizio degli organi d’esecuzione; d. le prestazioni dell’ufficio di compensazione e dei Cantoni; e. il «reporting»; f. la durata della convenzione e la denuncia. 2 Il DEFR può affidare l’elaborazione della convenzione e la valutazione dei risultati ottenuti a una commissione diretta dall’ufficio di compensazione, nella quale sono rappresentati i Cantoni. 3 Per permettere di paragonare gli effetti ottenuti dai Cantoni, la convenzione può prevedere l’applicazione di un modello econometrico. 4 Il Cantone e il DEFR disciplinano nella convenzione le modalità del sistema d’incentivazione in funzione degli effetti ottenuti. 5 Se un Cantone non ha firmato la convenzione, il DEFR determina, mediante deci- sione formale, in che misura la convenzione debba essere applicata. 323 RS 837.12 324 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (RU 2000 3097). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Assicurazione contro la disoccupazione 68 837.02 Art. 123325 Titolo 4: Disposizioni diverse Art. 124326 Versamento dell’arretrato a terzi che hanno effettuato anticipi (art. 94 cpv. 3 LADI) 1 L’organismo che effettua un anticipo deve far valere il suo diritto presso la cassa di disoccupazione competente al momento del versamento dell’anticipo. 2 Sono considerati anticipi: a. le prestazioni volontarie, nella misura in cui l’assicurato sia tenuto a rimbor- sarle e abbia acconsentito per iscritto al pagamento dell’arretrato all’orga- nismo che gli ha concesso l’anticipo; b. le prestazioni versate per legge o in virtù di un contratto, nella misura in cui il diritto alla restituzione, in caso di pagamento dell’arretrato, risulti chiara- mente dalla legge o dal contratto. Art. 124a327 Art. 125328 Conservazione dei dati (art. 46 LPGA; art. 96c cpv. 3 LADI) 1 I dati dei libri di commercio e dei documenti contabili sono conservati per dieci anni. 2 I dati sui casi assicurativi sono conservati per cinque anni dopo il loro ultimo trattamento. 3 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione sorveglia l’esecuzione della conservazione dei dati. Art. 126 Diritto alla protezione dei dati delle persone interessate (art. 96b, 96c e 97a LADI)329 1 Le persone interessate, quando s’annunciano o fanno valere i loro diritti, devono essere informate su: 325 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (RU 1996 295). 326 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 327 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985 (RU 1985 648). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3945). 328 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 329 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3945). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 69 837.02 a.330 lo scopo dei sistemi d’informazione; b. i dati trattati e i destinatari regolari; c. i loro diritti. 2 La persona interessata può esigere dai servizi d’elaborazione dei dati che: a. l’informino gratuitamente, per scritto e in forma generalmente comprensi- bile, sui dati che la concernono; b. rettifichino o completino i dati inesatti o incompleti; c. distruggano i dati divenuti inutili. 3 La persona interessata può esigere inoltre che una rettificazione, un complemento o una distruzione di dati siano parimente comunicati ai servizi ai quali i dati erano stati trasmessi. 4 ...331 5 Se diversi organi esecutivi partecipano a un sistema d’informazione comune, uno di essi è designato quale responsabile dell’intero sistema.332 Art. 126a333 Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati (art. 97a cpv. 6 LADI) 1 Nei casi di cui all’articolo 97a capoverso 4 LADI è riscosso un emolumento se la comunicazione dei dati richiede numerose copie o altre riproduzioni o ricerche particolari. Si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale sugli emolumenti dell’8 settembre 2004334.335 2 Per le pubblicazioni di cui all’articolo 97a capoverso 3 LADI è riscosso un emo- lumento a copertura delle spese. 3 L’emolumento può essere ridotto o condonato in caso di indigenza o per altri gravi motivi. Art. 127336 330 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 331 Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 332 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 333 Introdotto dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2921). 334 RS 172.041.1 335 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 336 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). Assicurazione contro la disoccupazione 70 837.02 Art. 128337 Competenza del tribunale cantonale delle assicurazioni (art. 100 cpv. 3 LADI) 1 La competenza del tribunale cantonale delle assicurazioni per giudicare i ricorsi contro le decisioni delle casse è disciplinata in analogia con gli articoli 77 e 119.338 2 Il tribunale cantonale delle assicurazioni è competente per giudicare i ricorsi contro le decisioni di un servizio dello stesso Cantone. Art. 128a339 Procedura (art. 34 LPGA e 102 LADI)340 1 Le decisioni dell’ultima istanza cantonale sono notificate alle parti, all’istanza precedente, al servizio cantonale e all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 All’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione sono altresì notificate: a. le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 1 lettere c e d LADI, se non sono emanate dall’URC (art. 85b cpv. 1 LADI); b. le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 1 lettera e LADI, se è stato violato l’obbligo di informare il servizio cantonale o l’ufficio del lavoro e le decisioni non sono emanate dall’URC (art. 85b cpv. 1 LADI); c. le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 4 LADI; d.341 ... e. le decisioni secondo gli articoli 36 capoverso 4 e 45 capoverso 4 LADI; f. le decisioni sui casi che, in virtù dell’articolo 81 capoverso 2 LADI, sono sottoposti per decisione al servizio cantonale o ad un’altra autorità da esso designata; g. le decisioni secondo l’articolo 85 capoverso 1 lettera d LADI, se non sono emanate dall’URC (art. 85b cpv. 1 LADI); h. le decisioni su domande di condono secondo l’articolo 95 LADI; i. le decisioni su opposizione riguardo decisioni che devono essere notificate all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione ai termini delle lettere a–h, come pure le decisioni su opposizione che devono essere emanate da un organo differente da quello che ha emanato la decisio- ne (art. 100 cpv. 2 LADI). 337 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3945). 338 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 339). 339 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3945). 340 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). 341 Abrogata dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (RU 2003 1828). Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 71 837.02 Art. 129342 Art. 129a343 Relazione con il diritto europeo Gli Stati membri della Comunità europea ai sensi dell’articolo 14 capoverso 3 LADI sono gli Stati membri dell’Unione europea ai quali si applica l’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone di cui all’articolo 121 capoverso 1 lettera a LADI. Titolo 5: Disposizioni finali Art. 130344 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza 25 febbraio 1986345 sui ricorsi delle casse di disoccupazione concer- nenti le spese amministrative è abrogata. Art. 131346 Modifica del diritto vigente ...347 Art. 131a348 Art. 132349 Entrata in vigore 1 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1984, ad eccezione dell’arti- colo 76 capoversi 1 lettera c e 2. 2 L’articolo 76 capoversi 1 lettera c e 2 entra in vigore il 1° gennaio 1985. 342 Abrogato dal n. II 100 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705). 343 Introdotto dal n. I dell’O del 24 mar. 2004 (RU 2004 1715). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (RU 2012 1203). 344 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 3097). 345 [RU 1986 507] 346 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 347 Le mod. possono essere consultate alla RU 2011 1179. 348 Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2005 (RU 2005 3591). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (RU 2011 1179). 349 RU 2011 1241 Assicurazione contro la disoccupazione 72 837.02 Disposizione finale della modifica del 25 aprile 1985350 Disposizione finale della modifica del 6 novembre 1996351 Disposizione transitoria della modifica del 2 marzo 2012352 Per quanto riguarda l’Islanda, il Lichtenstein e la Norvegia, fino all’entrata in vigore della modifica del 12 novembre 2015353 dell’Allegato K della Convenzione del 4 gennaio 1960354 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio rimane valido il diritto vigente. 350 RU 1985 648. Abrogata dal n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 351 RU 1996 3071. Abrogata dal n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 352 RU 2012 1203 353 RU 2015 5877 354 RS 0.632.31 Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione 73 837.02 Allegato355 (art. 41c cpv. 9) Aumento del numero di indennità giornaliere nei Cantoni colpiti da una disoccupazione elevata Regione Classe d’età Aumento Durata di validità Cantone Ticino Re- gione MS Lugano 30 anni e oltre 120 1° dicembre 2010– 31 marzo 2011 Cantone di Vaud 30 anni e oltre 120 1° dicembre 2010– 31 marzo 2011 Cantone di Neuchâtel 30 anni e oltre 120 1° gennaio 2011– 31 marzo 2011 Cantone di Ginevra 30 anni e oltre 120 1° novembre 2010– 31 marzo 2011 Cantone Giura 30 anni e oltre 120 1° novembre 2010– 31 marzo 2011 355 Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). Aggiornato dai n. I delle O del 18 ago. 2010 (RU 2010 3563), del 17 set. 2010 (RU 2010 4129), del 20 ott. 2010 (RU 2010 4799), del 17 nov. 2010 (RU 2010 5245) e del 10 dic. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 6165). Assicurazione contro la disoccupazione 74 837.02 Titolo 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 Relazioni elettroniche con le autorità Art. 1a Provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro Titolo 1a: Contributi Art. 2 Limitazione del salario soggetto a contribuzione Art. 2a Quota per le spese amministrative Titolo 2: Prestazioni Capitolo 1: Indennità di disoccupazione Sezione 1: Diritto Art. 3 Lavoratori a domicilio Art. 3a Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 3b Termini quadro in caso di periodo educativo Art. 4 Giorno lavorativo intero Art. 5 Perdita di lavoro computabile di persone parzialmente disoccupate Art. 6 Periodi di attesa speciali Art. 6a Periodo di attesa generale Art. 7 Attività stagionale Art. 8 Professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata Art. 9 Indennità di vacanze in casi speciali Art. 10 Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento contestato di un rapporto di servizio di diritto pubblico Art. 10a Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro Art. 10b Prestazioni volontarie destinate alla previdenza professionale Art. 10c Periodo durante il quale la perdita di lavoro non è computabile Art. 10d Prestazioni volontarie mensili Art. 10e Termine quadro per la riscossione della prestazione Art. 10f Periodi parificati a periodi di contribuzione Art. 10g Guadagno assicurato Art. 10h Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento anticipato consensuale del rapporto di lavoro Art. 11 Calcolo del periodo di contribuzione Art. 11a e 11b Art. 12 Periodo di contribuzione degli assicurati pensionati anticipatamente Art. 12a Periodo di contribuzione nelle professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata Art. 13 Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione Art. 14 Idoneità al collocamento dei lavoratori a domicilio e dei lavoratori temporanei Art. 15 Esame dell’idoneità al collocamento degli impediti fisici o psichici Art. 16 Art. 17 Eccezioni all’idoneità finanziaria Sezione 2: Annuncio, consulenza e controllo Art. 18 Competenza locale Art. 19 Annuncio personale per il collocamento Art. 19a Art. 20 Verifica e registrazione dei dati dell’annuncio Art. 20a Primo colloquio di consulenza e di controllo Art. 21 Colloqui di consulenza e di controllo Art. 22 Informazione sui diritti e sugli obblighi Art. 23 Dati di controllo per l’esercizio del diritto all’indennità Art. 24 Esame dell’idoneità al collocamento e dell’entità della perdita di lavoro computabile Art. 25 Attenuazione dell’obbligo di presentarsi ai colloqui di consulenza e di controllo e temporanea esenzione dall’obbligo dell’idoneità al collocamento Art. 25a Art. 26 Ricerche personali di lavoro dell’assicurato Art. 27 Giorni esenti dall’obbligo di controllo Art. 27a Periodo di controllo Art. 27b Sezione 3: Indennità Art. 28 Scelta e mutamento della cassa Art. 29 Esercizio del diritto all’indennità Art. 30 Pagamento delle indennità e attestato per le autorità fiscali Art. 31 Anticipazione Art. 32 Indennità degli assicurati pensionati anticipatamente Art. 33 Aliquota dell’indennità giornaliera Art. 34 Supplemento corrispondente agli assegni legali per i figli e la formazione Art. 35 Conteggio AVS per le indennità di disoccupazione Art. 36 Assicurazione obbligatoria degli infortuni non professionali Art. 37 Periodo di calcolo per il guadagno assicurato Art. 38 Provvedimenti finanziati dall’ente pubblico Art. 39 Salario determinante in caso di computo di periodi assimilati a periodi di contribuzione Art. 40 Limite minimo del guadagno assicurato Art. 40a Conversione del guadagno mensile in guadagno giornaliero Art. 40b Guadagno assicurato degli impediti fisici o psichici Art. 40c Concomitanza dell’adempimento del periodo di contribuzione e di un motivo di esenzione dai relativi obblighi Art. 41 Quote globali per il guadagno assicurato Art. 41a Indennità compensative Art. 41b Termine quadro e numero di indennità giornaliere per gli assicurati prossimi all’età che dà diritto alla rendita AVS Art. 41c Art. 42 Diritto all’indennità giornaliera in caso di incapacità al lavoro temporanea Art. 43 Sezione 4: Sospensione del diritto all’indennità Art. 44 Disoccupazione imputabile all’assicurato Art. 45 Inizio del termine di sospensione e durata della sospensione Capitolo 2: Indennità per lavoro ridotto Art. 46 Tempo di lavoro normale e ridotto Art. 46a Art. 46b Perdita di lavoro controllabile Art. 47 Perfezionamento professionale nell’azienda Art. 48 Perdita di lavoro computabile per i lavoratori a domicilio Art. 48a Perdita di almeno il 10 per cento delle ore di lavoro Art. 48b Analisi aziendale Art. 49 Giorno di lavoro intero Art. 50 Periodo di attesa Art. 51 Perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro Art. 51a Perdite di lavoro in seguito a perdite di clientela dovute a condizioni meteorologiche Art. 52 Settore d’esercizio Art. 53 Periodo di conteggio Art. 54 Perdita di lavoro computabile in caso di lavoro ridotto prima o dopo giorni festivi o vacanze aziendali Art. 54a Oscillazioni stagionali del grado di occupazione Art. 55 Calcolo dell’indennità in caso di lavoro ridotto per lavoratori a domicilio Art. 56 Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto ai beneficiari di assegni per il periodo di introduzione Art. 57 Basi di calcolo nel caso di oscillazioni rilevanti del salario Art. 57a Perdita di lavoro massima Art. 57b Art. 58 Termine di preannuncio Art. 59 Documenti da presentare Art. 60 Scelta e mutamento della cassa Art. 61 Esercizio del diritto alle indennità Art. 61a Rifusione dei contributi padronali Art. 62 Art. 63 Computo del reddito conseguito con un’occupazione provvisoria Art. 64 Capitolo 3: Indennità per intemperie Art. 65 Rami d’attività aventi diritto all’indennità per intemperie Art. 66 Perdita di lavoro computabile Art. 66a Tempo di lavoro normale e ridotto Art. 67 Giorno lavorativo intero Art. 67a Periodo di attesa Art. 68 Periodo di conteggio Art. 69 Annuncio Art. 70 Esercizio del diritto all’indennità Art. 71 Mutamento di cassa Art. 71a Rifusione dei contributi padronali Art. 72 Capitolo 4: Indennità per insolvenza Art. 73 Lavoratori aventi diritto all’indennità Art. 74 Prova della verosimiglianza del credito salariale Art. 75 Art. 75a Stesso rapporto di lavoro Art. 76 Contributi alle assicurazioni sociali Art. 77 Esercizio del diritto all’indennità Art. 78 Collaborazione delle casse Art. 79 Procedimenti ed azioni che possono cagionare spese Art. 80 Crediti all’estero Capitolo 5: Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Sezione 1: Riqualificazione, perfezionamento e reintegrazione professionali Art. 81 Partecipazione a provvedimenti di formazione o di occupazione Art. 81a Controllo dell’efficacia delle misure Art. 81b Indennità giornaliera minima Art. 81c Art. 81d Sussidi del servizio competente agli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 81e Competenza e procedura Art. 82 Partecipazione a provvedimenti dopo la conclusione del termine quadro per la riscossione della prestazione Art. 83 Considerazione delle capacità e delle attitudini dell’assicurato Art. 84 Controllo dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 85 Rimborso delle spese di partecipazione a provvedimenti di formazione e di occupazione Art. 85a Spese di esecuzione del provvedimento Art. 86 Rimborso e anticipazioni Art. 87 Attestazione dell’organizzatore del provvedimento di formazione o di occupazione Art. 88 Spese computabili per l’organizzazione di provvedimenti di formazione Art. 89 Art. 90 Assegni per il periodo di introduzione Art. 90a Assegni per la formazione Sezione 2: Occupazione fuori della regione di domicilio Art. 91 Regione di domicilio Art. 92 Sussidio per le spese di pendolare Art. 93 Sussidio per le spese di soggiornante settimanale Art. 94 Perdite finanziarie rispetto all’ultima attività Art. 95 Versamento delle prestazioni e anticipazioni Art. 95a Fase di progettazione Art. 95b Domanda di indennità giornaliere Art. 95c Domanda di presa a carico del rischio di perdita senza indennità giornaliere Art. 95d Domanda di presa a carico del rischio di perdita con indennità giornaliere Art. 95e Fine della fase di progettazione e termine quadro Sezione 3: Altri provvedimenti Art. 96 Art. 96a Art. 97 Spese computabili per l’esecuzione di provvedimenti di occupazione Art. 97a Partecipazione finanziaria del datore di lavoro ai periodi di pratica professionale Art. 97b Semestri di motivazione Art. 98 Periodo di pratica professionale Art. 98a Provvedimenti a favore di persone minacciate da disoccupazione Art. 98b Art. 99 Art. 99a Art. 100 Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro Art. 101 a 102 Art. 102a a 102b Art. 102c Titolo 3: Organizzazione e finanziamento Capitolo 1: Casse di disoccupazione Art. 103 Obbligo delle casse di annunciare Art. 104 Forma dei pagamenti Art. 105 Amministrazione del capitale d’esercizio Art. 106 Art. 107 Conto d’esercizio mensile Art. 108 Tenuta e chiusura dei conti Capitolo 2: Altri organi esecutivi Sezione 1: Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione Art. 109 Controllo della gestione degli uffici di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 109a Controllo della tenuta dei conti e dell’inventario Art. 109b Controllo delle applicazioni informatiche Art. 110 Revisione dei pagamenti e controlli presso i datori di lavoro Art. 111 Rapporto e decisione di revisione Art. 111a Spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro in caso di riscossione indebita di prestazioni Art. 111b Sanzione inflitta al datore di lavoro che riscuote indebitamente l’indennità per lavoro ridotto o per intemperie Art. 112 Obiezioni e completamento degli atti Art. 113 Istruzioni e decisioni dell’ufficio di compensazione Art. 114 Obbligo di risarcimento dei danni da parte del titolare della cassa o del Cantone Art. 114a Indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse e ai Cantoni Art. 115 Liberazione dall’obbligo di risarcimento Art. 115a Art. 116 Delega della revisione Art. 117 Assegnazione dei mezzi alle casse Art. 117a Impiego di personale a carico del fondo di compensazione Sezione 2: Fondo di compensazione Art. 118 Revisione Sezione 3: Servizi cantonali Art. 119 Competenza locale Art. 119a Istituzione e gestione degli uffici regionali di collocamento (URC) e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (LPML) Art. 119b Requisiti professionali delle persone incaricate del servizio pubblico di collocamento Art. 119c Commissioni tripartite Art. 119cbis Collaborazione con gli uffici di collocamento privati Art. 119d Collaborazione interistituzionale Sezione 4: Ufficio centrale di compensazione dell’AVS Art. 120 Conteggio dei contributi Art. 120a Procedura per il conteggio con l’assicurazione invalidità Sezione 5: Commissione di sorveglianza Art. 121 Art. 121a Comitato della Commissione di sorveglianza Art. 121b Collocamento del patrimonio del fondo di compensazione Capitolo 3: Finanziamento Art. 122 Spese amministrative di casse di compensazione AVS Art. 122a Costi computabili risultanti dalla gestione degli URC, del servizio LPML e del servizio cantonale Art. 122b Convenzione sulle prestazioni con i titolari delle casse Art. 122c Convenzione sulle prestazioni con gli URC, con il servizio LPML e con il servizio cantonale Art. 123 Titolo 4: Disposizioni diverse Art. 124 Versamento dell’arretrato a terzi che hanno effettuato anticipi Art. 124a Art. 125 Conservazione dei dati Art. 126 Diritto alla protezione dei dati delle persone interessate Art. 126a Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati Art. 127 Art. 128 Competenza del tribunale cantonale delle assicurazioni Art. 128a Procedura Art. 129 Art. 129a Relazione con il diritto europeo Titolo 5: Disposizioni finali Art. 130 Diritto previgente: abrogazione Art. 131 Modifica del diritto vigente Art. 131a Art. 132 Entrata in vigore Disposizione finale della modifica del 25 aprile 1985 Disposizione finale della modifica del 6 novembre 1996 Disposizione transitoria della modifica del 2 marzo 2012 Allegato Aumento del numero di indennità giornaliere nei Cantoni colpiti da una disoccupazione elevata
<div _ngcontent-upb-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--837.02--><p class="srnummer">837.02</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sull’assicurazione obbligatoria contro <br/>la disoccupazione e l’indennità per insolvenza</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sull’assicurazione contro la disoccupazione, OADI<b><sup><a fragment="#fn-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e17" id="fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup></b>)</h2><p>del 31 agosto 1983 (Stato 1° aprile 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup> Nuova abbreviazione giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991 in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> sulla parte generale <br/>del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); <br/>visto l’articolo 109 della legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> sull’assicurazione contro <br/>la disoccupazione (LADI); <br/>in esecuzione dell’allegato II dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e59" id="fnbck-d6e59" routerlink="./">4</a></sup> tra <br/>la Confederazione svizzera, da una parte, e la Comunità europea <br/>ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone,<sup><a fragment="#fn-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e71" id="fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2002/510/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>830.1</b></a></p><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p><p id="fn-d6e59"><sup><a fragment="#fnbck-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e59" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a></p><p id="fn-d6e71"><sup><a fragment="#fnbck-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_1" routerlink="./">Titolo 1:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e87" id="fnbck-d6e87" routerlink="./">6</a></sup></b><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_1" routerlink="./"> Applicabilità della LPGA</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e98" id="fnbck-d6e98" routerlink="./">7</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e87"><sup><a fragment="#fnbck-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e87" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e98"><sup><a fragment="#fnbck-d6e98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e98" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e110" id="fnbck-d6e110" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_1" routerlink="./"> Relazioni elettroniche con le autorità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 55 cpv. 1<sup>bis</sup> LPGA; art. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> In applicazione dell’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> LPGA si applicano le disposizioni della legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e132" id="fnbck-d6e132" routerlink="./">9</a></sup> sulla procedura amministrativa concernenti le relazioni elettroniche con le autorità.</p><p><sup>2</sup> Le relazioni elettroniche avvengono, fino alla decisione su opposizione, tramite la piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. d LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e110" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e132" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e149" id="fnbck-d6e149" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_1_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 1 cpv. 3 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e162" id="fnbck-d6e162" routerlink="./">11</a></sup></p><p>Sono considerati provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro ai sensi dell’articolo 1 capoverso 3 LADI:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i provvedimenti collettivi di formazione (art. 60 cpv. 1 LADI);</dd><dt>b. </dt><dd>i provvedimenti collettivi di occupazione (art. 64<i>a</i> cpv. 1 LADI);</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti collettivi speciali che, in base alla legislazione federale sull’assicurazione contro la disoccupazione, i Cantoni o l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione prendono a favore delle persone disoccupate o minacciate dalla disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e149" routerlink="./">10</a></sup> Originario art. 1.</p><p id="fn-d6e162"><sup><a fragment="#fnbck-d6e162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e162" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_1_a" routerlink="./">Titolo 1<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e192" id="fnbck-d6e192" routerlink="./">12</a></sup></b><a fragment="#tit_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_1_a" routerlink="./"> Contributi</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e192" routerlink="./">12</a></sup> Originario Titolo 1.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_2" routerlink="./"> Limitazione del salario soggetto a contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 3 LADI)</p><p>Qualora la durata dell’occupazione sia inferiore ad un anno, il limite massimo del salario soggetto a contribuzione è calcolato moltiplicando la 360<sup>a</sup> parte dell’importo annuo massimo per il numero di giorni di durata dell’occupazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">13</a></sup><sup> </sup>Originario art. 1 e <i>1<i></i></i><i>a</i>.<sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e231" id="fnbck-d6e231" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_2_a" routerlink="./"> Quota per le spese amministrative</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 6 e 92 cpv. 1 LADI)</p><p>I datori di lavoro ed i lavoratori non devono pagare sui loro contributi all’assicurazione-disoccupazione alcuna quota per le spese amministrative alla cassa di compensazione AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e231" routerlink="./">14</a></sup> Originario art. 2.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2" routerlink="./">Titolo 2: Prestazioni</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Indennità di disoccupazione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Diritto</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Lavoratori a domicilio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> Sono considerati lavoratori a domicilio, giusta la presente ordinanza, le persone che lavorano a domicilio in base a un contratto di lavoro a domicilio secondo l’articolo 351 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e261" id="fnbck-d6e261" routerlink="./">15</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Le prescrizioni speciali concernenti i lavoratori a domicilio sono applicate qualora l’assicurato abbia ottenuto, mediante lavoro a domicilio, l’ultimo guadagno prima dell’inizio del termine quadro per la riscossione della prestazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e261" routerlink="./">15</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p></div></div></article><article id="art_3_a"><a name="a3a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_3_a" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_3_a" routerlink="./"> Termini quadro dopo l’avvio di un’attività indipendente senza l’aiuto dell’assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9<i>a</i> cpv. 1 e 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> I termini quadro per il periodo di contribuzione e per la riscossione della prestazione non sono prolungati se l’attività svolta era soggetta a contribuzione secondo l’articolo 13 LADI.</p><p><sup>2</sup> L’assicurato che ha ricevuto prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione durante l’esercizio della propria attività lucrativa indipendente non può beneficiare del prolungamento del termine quadro per la riscossione della prestazione.</p><p><sup>3</sup> Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 9<i>a</i> capoverso 1 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione non appena l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_3_b"><a name="a3b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_3_b" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_3_b" routerlink="./"> Termini quadro in caso di periodo educativo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9<i>b</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> I termini quadro per la riscossione della prestazione e per il periodo di contribuzione sono prolungati dopo un periodo educativo se, al momento del riannuncio (art. 9<i>b</i> cpv. 1 lett. a e b LADI) o dell’annuncio alla disoccupazione (art. <i>9b</i> cpv. 2 LADI), il figlio dell’assicurato ha un’età inferiore ai dieci anni.</p><p><sup>2</sup> L’assicurato non può far valere più di una volta per lo stesso figlio il diritto al prolungamento dei termini quadro per la riscossione della prestazione e per il periodo di contribuzione in caso di periodo educativo.</p><p><sup>3</sup> I periodi di contribuzione dell’assicurato presi in considerazione per l’apertura di un termine quadro per la riscossione della prestazione non possono essere computati una seconda volta dopo un periodo educativo.</p><p><sup>4</sup> Per la nascita di un nuovo figlio, il termine quadro per il periodo di contribuzione di quattro anni previsto all’articolo 9<i>b </i>capoverso 2 LADI è prolungato di un periodo equivalente alla durata intercorsa tra le due nascite, ma al massimo di due anni.</p><p><sup>5</sup> Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 9<i>a</i> capoverso 1 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione non appena l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo.</p><p><sup>6</sup> I capoversi 1–5 si applicano per analogia se il fanciullo è collocato in vista dell’adozione secondo l’articolo 264 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">18</a></sup> o se il periodo educativo è dedicato al figlio del coniuge.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Giorno lavorativo intero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> È considerato giorno lavorativo intero la quinta parte della durata settimanale del lavoro, che l’assicurato ha normalmente compiuto durante il suo ultimo rapporto di lavoro.</p><p><sup>2</sup> Se l’assicurato ha esercitato da ultimo un’occupazione a tempo pieno, è considerato giorno lavorativo intero perso ogni giorno durante il quale l’assicurato è totalmente disoccupato.<sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Perdita di lavoro computabile di persone parzialmente disoccupate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 1 LADI)</p><p>La perdita di lavoro di persone parzialmente disoccupate (art. 10 cpv. 2 lett. b LADI) è computabile se ammonta almeno a due giorni lavorativi interi nel periodo di due settimane.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e397" id="fnbck-d6e397" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Periodi di attesa speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 cpv. 1 e 18 cpv. 2 e 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e417" id="fnbck-d6e417" routerlink="./">21</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Gli assicurati esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione ai sensi dell’articolo 14 capoverso 1 lettera a LADI in connessione, se del caso, con un motivo di cui all’articolo 14 capoverso 1 lettere b o c LADI, devono compiere un periodo di attesa di 120 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e429" id="fnbck-d6e429" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Gli assicurati di cui al capoverso 1 che, dopo aver terminato la scuola dell’obbligo, si mettono a disposizione dell’ufficio di collocamento possono partecipare a un semestre di motivazione secondo l’articolo 64<i>a</i> capoverso 1 lettera c LADI durante il periodo di attesa di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Gli assicurati di cui al capoverso 1 possono partecipare a un periodo di pratica professionale secondo l’articolo 64<i>a</i> capoverso 1 lettera b LADI durante il periodo di attesa se il tasso di disoccupazione medio degli ultimi sei mesi in Svizzera supera il 3,3 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e462" id="fnbck-d6e462" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli altri assicurati esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione devono compiere un periodo di attesa di cinque giorni.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e482" id="fnbck-d6e482" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>4</sup> Dopo un’attività stagionale (art. 7) o un’attività nell’ambito di una professione in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti di impiego di durata limitata (art. 8), il periodo di attesa è di 1 giorno. Dev’essere compiuto una sola volta durante un periodo di controllo.</p><p><sup>5</sup> Il periodo di attesa ai sensi del capoverso 4 non dev’essere compiuto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se sono trascorsi due mesi dalla fine del rapporto di lavoro che lo determina;</dd><dt>b. </dt><dd>se il rapporto di lavoro è durato ininterrottamente almeno un anno;</dd><dt>c. </dt><dd>se il rapporto di lavoro secondo il capoverso 4 viene sciolto prematuramente per motivi economici;</dd><dt>d. </dt><dd>se, per un periodo di controllo, l’assicurato non comprova più di cinque giorni di lavoro.</dd></dl><p><sup>6</sup> Il periodo di attesa dev’essere compiuto ulteriormente al periodo di attesa generale di cui all’articolo 18 capoverso 1 LADI. Sono considerati periodi di attesa soltanto i giorni per i quali l’assicurato adempie le condizioni che danno diritto all’indennità (art. 8 cpv. 1 LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e397" routerlink="./">20</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e417" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e429" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e462" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e482"><sup><a fragment="#fnbck-d6e482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e482" routerlink="./">25</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e517" id="fnbck-d6e517" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_6_a" routerlink="./"> Periodo di attesa generale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 cpv. 1 e 1<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Il periodo di attesa generale deve essere compiuto una sola volta nel termine quadro per la riscossione della prestazione. Sono considerati periodi di attesa soltanto i giorni per i quali l’assicurato adempie le condizioni che danno diritto all’indennità (art. 8 cpv. 1 LADI).</p><p><sup>2</sup> Il periodo di attesa generale non si applica agli assicurati il cui guadagno assicurato non supera 36 000 franchi all’anno.</p><p><sup>3</sup> Gli assicurati il cui guadagno assicurato è compreso tra 36 001 e 60 000 franchi all’anno che hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli minori di 25 anni non devono compiere il periodo di attesa generale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e517" routerlink="./">26</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Attività stagionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 cpv. 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e559" id="fnbck-d6e559" routerlink="./">27</a></sup></sup></p><p>Un’attività è considerata stagionale se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assicurato è stato esplicitamente assunto in base a un rapporto di lavoro limitato a una stagione, oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il rapporto di lavoro equivale, per la sua natura e la sua durata, ad un impiego stagionale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e559" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 cpv. 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e587" id="fnbck-d6e587" routerlink="./">28</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Sono considerate professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata, in particolare le seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>musicista;</dd><dt>b. </dt><dd>attore;</dd><dt>c. </dt><dd>artista;</dd><dt>d. </dt><dd>collaboratore artistico della radio, della televisione o del cinema;</dd><dt>e. </dt><dd>tecnico del film;</dd><dt>f. </dt><dd>giornalista.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e621" id="fnbck-d6e621" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e587" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e621" routerlink="./">29</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 6 nov. 1996, con effetto dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_9" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità di vacanze in casi speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 4 LADI)</p><p><sup>1</sup> Se l’assicurato ha riscosso un’indennità di vacanze, costituente almeno il 20 per cento del salario sottoposto all’AVS, il rispettivo numero di giorni di vacanza dev’essere dedotto dalla perdita di lavoro computabile nella misura in cui:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel rispettivo ramo professionale i periodi di vacanza sono prestabiliti, e</dd><dt>b. </dt><dd>la perdita di lavoro cade in un simile periodo di vacanze.</dd></dl><p><sup>2</sup> Viene dedotto soltanto quel numero di giorni di vacanza cui l’assicurato ha diritto a partire dalle ultime vacanze, ma che non ha ancora fatto valere.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">30</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento contestato di un rapporto di servizio di diritto pubblico</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 5 LADI)</p><p><sup>1</sup> Se l’assicurato ha interposto ricorso contro la sospensione del pagamento di salario nel quadro di un procedimento inteso allo scioglimento del suo rapporto di servizio di diritto pubblico, la perdita di lavoro subita dall’assicurato sino al termine del procedimento principale è computata provvisoriamente. La cassa paga l’indennità qualora l’assicurato adempia tutte le altre condizioni da cui dipende il diritto all’indennità ed in particolare sia idoneo al collocamento.</p><p><sup>2</sup> Con il pagamento, i diritti dell’assicurato al salario o al risarcimento, accertati nel procedimento o riconosciuti dal datore di lavoro, sono trasferiti alla cassa sino a concorrenza dell’importo dell’indennità; la cassa deve far valere senza indugio i diritti presso il datore di lavoro.</p><p><sup>3</sup> Se il procedimento ricorsuale rivela che l’assicurato, mediante il suo comportamento, in particolare la violazione di obblighi incombentigli in virtù del suo contratto di lavoro, ha fornito al datore di lavoro il motivo per lo scioglimento del rapporto di lavoro, la cassa lo sospende nell’esercizio del suo diritto ed esige da lui la restituzione delle indennità giornaliere pagate in più.</p></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e689" id="fnbck-d6e689" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_a" routerlink="./"> Prestazioni volontarie del datore di lavoro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> LADI)</p><p>Sono considerate prestazioni volontarie del datore di lavoro le prestazioni accordate in caso di scioglimento di un rapporto di lavoro di diritto privato o di diritto pubblico che non costituiscono pretese di salario o di risarcimento secondo l’articolo 11 capoverso 3 LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e689" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_b"><a name="a10b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_b" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e712" id="fnbck-d6e712" routerlink="./">32</a></sup><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_b" routerlink="./"> Prestazioni volontarie destinate alla previdenza professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> cpv. 3 LADI)</p><p>Gli importi destinati alla previdenza professionale sono dedotti dalle prestazioni volontarie da considerare secondo l’articolo 11<i>a</i> capoverso 2 LADI sino a concorrenza dell’importo limite superiore di cui all’articolo 8 capoverso 1 della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e738" id="fnbck-d6e738" routerlink="./">33</a></sup> sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e712"><sup><a fragment="#fnbck-d6e712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e712" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e738"><sup><a fragment="#fnbck-d6e738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e738" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/1983/797_797_797/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.40</b></a></p></div></div></article><article id="art_10_c"><a name="a10c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_c" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e750" id="fnbck-d6e750" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_10_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_c" routerlink="./"> Periodo durante il quale la perdita di lavoro non è computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> Il periodo durante il quale la perdita di lavoro non è computabile decorre dal primo giorno successivo alla cessazione dei rapporti di lavoro per i quali sono state versate le prestazioni volontarie, indipendentemente dalla data in cui l’assicurato si annuncia alla disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> La durata di tale periodo è determinata dividendo l’importo delle prestazioni volontarie considerate per il salario percepito nell’ambito dell’attività per cui sono state versate, a prescindere dal fatto che l’assicurato abbia o meno esercitato un’attività lucrativa durante questo periodo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e750"><sup><a fragment="#fnbck-d6e750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e750" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_d"><a name="a10d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_d" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e777" id="fnbck-d6e777" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_10_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_d" routerlink="./"> Prestazioni volontarie mensili</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> e 13 LADI)</p><p><sup>1</sup> Se sono state convenute prestazioni volontarie sotto forma di versamenti mensili per un periodo determinato, la somma di tali prestazioni mensili è decurtata dell’importo annuo massimo di cui all’articolo 3 capoverso 2 LADI e divisa per il numero di mesi convenuto. L’importo risultante è dedotto dall’indennità di disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Se non è stato stabilito alcun periodo, il calcolo di cui al capoverso 1 è effettuato sulla base del numero di mesi che precedono il raggiungimento dell’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e777"><sup><a fragment="#fnbck-d6e777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e777" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_e"><a name="a10e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_e" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e804" id="fnbck-d6e804" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_10_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_e" routerlink="./"> Termine quadro per la riscossione della prestazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 1 LADI)</p><p>Il termine quadro per la riscossione della prestazione di un assicurato che ha percepito prestazioni volontarie dal datore di lavoro decorre dal primo giorno in cui la perdita di lavoro è computabile e tutti i presupposti del diritto all’indennità di disoccupazione sono adempiuti (art. 9 cpv. 2 LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e804" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_f"><a name="a10f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_f" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e825" id="fnbck-d6e825" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_10_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_f" routerlink="./"> Periodi parificati a periodi di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> cpv. 2 e 13 LADI)</p><p>I periodi durante i quali la perdita di lavoro non è computabile in seguito al versamento di prestazioni volontarie da parte del datore di lavoro sono parificati a periodi di contribuzione. Le prestazioni volontarie non considerate sono escluse dal computo del periodo di contribuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e825"><sup><a fragment="#fnbck-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e825" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_g"><a name="a10g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_g" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e848" id="fnbck-d6e848" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_10_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_g" routerlink="./"> Guadagno assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11<i>a</i> cpv. 2 e 23 cpv. 1 LADI)</p><p>Le prestazioni volontarie considerate sono incluse nel calcolo del guadagno assicurato secondo l’articolo 37. Se l’assicurato ha esercitato un’attività lucrativa dipendente durante il periodo di cui all’articolo 10<i>c</i>, il calcolo del guadagno assicurato si basa sul salario percepito nella misura in cui si rivela favorevole per l’assicurato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e848"><sup><a fragment="#fnbck-d6e848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e848" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_h"><a name="a10h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_h" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e873" id="fnbck-d6e873" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_10_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_10_h" routerlink="./"> Perdita di lavoro computabile in caso di scioglimento anticipato consensuale del rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 11 cpv. 3 e 11<i>a</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> Se il rapporto di lavoro è sciolto anticipatamente di comune intesa, la perdita di lavoro, durante il periodo corrispondente al termine di disdetta o fino alla scadenza del termine contrattuale per i contratti di durata determinata, non è computata finché le prestazioni del datore di lavoro coprono la perdita di reddito per tale periodo.</p><p><sup>2</sup> Se le prestazioni del datore di lavoro superano l’importo del salario dovuto all’assicurato fino alla cessazione ordinaria del rapporto di lavoro, sono applicabili le disposizioni relative alle prestazioni volontarie del datore di lavoro di cui all’articolo 11<i>a</i> LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e873" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Calcolo del periodo di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> È considerato mese di contribuzione ogni mese civile intero, durante il quale l’assicurato è soggetto a contribuzione.</p><p><sup>2</sup> I periodi di contribuzione inferiori ad un mese civile intero sono addizionati. 30 giorni civili sono reputati un mese di contribuzione.</p><p><sup>3</sup> I periodi parificati ai periodi di contribuzione (art. 13 cpv. 2 LADI) e quelli durante i quali l’assicurato riscuote un’indennità di vacanze sono calcolati allo stesso modo.</p><p><sup>4</sup> Il periodo di contribuzione delle persone occupate a tempo parziale è calcolato secondo le norme applicabili ai lavoratori occupati a tempo pieno. Se l’assicurato esercita simultaneamente parecchie attività a tempo parziale, il periodo di contribuzione conta un’unica volta.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e922" id="fnbck-d6e922" routerlink="./">40</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e922"><sup><a fragment="#fnbck-d6e922" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e922" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i> e <b>11</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e943" id="fnbck-d6e943" routerlink="./">41</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e943"><sup><a fragment="#fnbck-d6e943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e943" routerlink="./">41</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Periodo di contribuzione degli assicurati pensionati anticipatamente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> Per gli assicurati che sono stati pensionati prima del raggiungimento dell’età della rendita AVS, è computata, come periodo di contribuzione, soltanto l’attività contributiva esercitata dopo il pensionamento.</p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 non è applicabile qualora l’assicurato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia stato pensionato anticipatamente per motivi economici o in base a regolamentazioni imperative nell’ambito della previdenza professionale, e</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">42</a></sup> </dt><dd>possa pretendere prestazioni di vecchiaia inferiori all’indennità di disoccupazione che gli spetta conformemente all’articolo 22 LADI.<sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">43</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Sono considerate prestazioni di vecchiaia le prestazioni della previdenza professionale obbligatoria e di quella più estesa, nonché le prestazioni di vecchiaia di un’assicurazione per la vecchiaia estera obbligatoria o facoltativa, indipendentemente dal fatto che si tratti di una rendita di vecchiaia ordinaria o di una prestazione di prepensionamento.<sup><a fragment="#fn-d6e1009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1009" id="fnbck-d6e1009" routerlink="./">44</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">42</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">43</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e1009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1009" routerlink="./">44</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>).</p></div></div></article><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1023" id="fnbck-d6e1023" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_12_a" routerlink="./"> Periodo di contribuzione nelle professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 cpv. 4 e 5 LADI)</p><p>Nelle professioni in cui sono usuali frequenti cambiamenti di datore di lavoro o rapporti d’impiego di durata limitata (art. 8), il periodo di contribuzione calcolato in base all’articolo 13 capoverso 1 LADI è moltiplicato per due per i primi 60 giorni civili di un contratto di durata determinata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1023"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1023" routerlink="./">45</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1055" id="fnbck-d6e1055" routerlink="./">46</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Sono considerate maternità ai sensi dell’articolo 14 capoverso 1 lettera b LADI la durata della gravidanza e le 16 settimane successive al parto.<sup><a fragment="#fn-d6e1067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1067" id="fnbck-d6e1067" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Vi è motivo analogo ai sensi dell’articolo 14 capoverso 2 LADI segnatamente se le persone sono costrette ad assumere o a estendere un’attività dipendente in quanto non devono più farsi carico di compiti assistenziali nei confronti di persone bisognose di cure a condizione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le persone bisognose di cure necessitavano di un aiuto permanente;</dd><dt>b. </dt><dd>tali persone vivevano in comunione domestica con l’assicurato e</dd><dt>c. </dt><dd>la durata dell’assistenza era superiore ad un anno.<sup><a fragment="#fn-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1091" id="fnbck-d6e1091" routerlink="./">48</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’attività soggetta a contribuzione svolta per almeno sei mesi ai sensi dell’articolo 14 capoverso 3 LADI primo e secondo periodo deve essere stata esercitata entro il termine quadro per il periodo di contribuzione<sup> </sup><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1105" id="fnbck-d6e1105" routerlink="./">49</a></sup></sup></p><p><sup>3</sup> Gli stranieri domiciliati che non sono cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea o dell’Associazione europea di libero scambio e che rientrano in Svizzera dopo un soggiorno di oltre un anno all’estero sono esonerati per un anno dall’adempimento del periodo di contribuzione, purché possano certificare di avere svolto un’attività dipendente all’estero e abbiano svolto in Svizzera per almeno sei mesi un’attività soggetta a contribuzione. Il capoverso 2 si applica per analogia.<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1118" id="fnbck-d6e1118" routerlink="./">50</a></sup></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1055"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1055" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/108/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 845</a>).</p><p id="fn-d6e1067"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1067" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1067" routerlink="./">47</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e1091"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1091" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e1105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1105" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/108/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 845</a>).</p><p id="fn-d6e1118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1118" routerlink="./">50</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 dic. 2017, in vigore dal 1° lug. 2018 (<a href="eli/oc/2018/108/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 845</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Idoneità al collocamento dei lavoratori a domicilio e dei lavoratori temporanei</a><sup><a fragment="#fn-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1131" id="fnbck-d6e1131" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1149" id="fnbck-d6e1149" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli assicurati, che prima della disoccupazione erano occupati come lavoratori a domicilio, sono considerati idonei al collocamento soltanto se sono disposti ad assumere parimente lavoro fuori domicilio, a meno che provino di non esserne capaci a cagione della loro situazione personale.</p><p><sup>3</sup> Gli assicurati, che prima della disoccupazione erano lavoratori temporanei, sono considerati idonei al collocamento soltanto se sono disposti e capaci ad assumere un impiego durevole.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1131" routerlink="./">51</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e1149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1149" routerlink="./">52</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Esame dell’idoneità al collocamento degli impediti fisici o psichici</a><sup><a fragment="#fn-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1169" id="fnbck-d6e1169" routerlink="./">53</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 2 LPGA, art. 15 cpv. 2 e 96<i>b</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1186" id="fnbck-d6e1186" routerlink="./">54</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Per stabilire l’idoneità al collocamento degli impediti fisici o psichici, i servizi cantonali e le casse cooperano con gli organi competenti dell’assicurazione-invalidità. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1198" id="fnbck-d6e1198" routerlink="./">55</a></sup> disciplina i particolari d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno.<sup><a fragment="#fn-d6e1208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1208" id="fnbck-d6e1208" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 è parimente applicabile, qualora all’esame del diritto all’indennità o al collocamento degli impediti fisici o psichici partecipino organi dell’assicurazione-infortuni obbligatoria, dell’assicurazione-malattie, dell’assicurazione militare o della previdenza professionale.</p><p><sup>3</sup> Un impedito fisico o psichico, che, in caso di condizioni equilibrate del mercato del lavoro, non sia manifestamente inidoneo al collocamento e si sia annunciato all’assicurazione-invalidità o a un’altra assicurazione secondo il capoverso 2, è considerato idoneo al collocamento sino alla decisione dell’altra assicurazione. Tale considerazione non incide affatto sulla valutazione, da parte delle altre assicurazioni, della sua capacità al lavoro o al guadagno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1169" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p><p id="fn-d6e1186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1186" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>).</p><p id="fn-d6e1198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1198" routerlink="./">55</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1208" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1226" id="fnbck-d6e1226" routerlink="./">57</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1226" routerlink="./">57</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1241" id="fnbck-d6e1241" routerlink="./">58</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_17" routerlink="./"> Eccezioni all’idoneità finanziaria</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16 cpv. 2 lett. i LADI)</p><p>Vi è situazione eccezionale ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 lettera i LADI segnatamente se il guadagno assicurato proviene da un’attività:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per la quale l’assicurato non ha né il livello di formazione né l’esperienza richiesti;</dd><dt>b. </dt><dd>la cui rimunerazione è sensibilmente superiore alle condizioni usuali;</dd><dt>c. </dt><dd>altamente rimunerata e se presumibilmente l’assicurato non può più esercitare un’attività equivalente corrispondentemente retribuita.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1241" routerlink="./">58</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Annuncio, consulenza e controllo</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1273" id="fnbck-d6e1273" routerlink="./">59</a></sup></b></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1273" routerlink="./">59</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1286" id="fnbck-d6e1286" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_18" routerlink="./"> Competenza locale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2 e 2<sup>bis</sup> LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e1304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1304" id="fnbck-d6e1304" routerlink="./">61</a></sup></p><p><sup>1</sup> L’annuncio per il collocamento nonché i successivi colloqui di consulenza e di controllo competono al servizio del luogo di domicilio dell’assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e1317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1317" id="fnbck-d6e1317" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>2</sup> È considerato luogo di domicilio dell’assicurato il suo domicilio secondo gli articoli 23 e 25 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e1330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1330" id="fnbck-d6e1330" routerlink="./">63</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">64</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le persone che beneficiano di una misura di protezione degli adulti e che non soggiornano abitualmente nel luogo in cui ha sede l’autorità di protezione degli adulti possono, con l’autorizzazione scritta di tale autorità, partecipare ai colloqui di consulenza e di controllo con il servizio competente del luogo di soggiorno.<sup><a fragment="#fn-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1351" id="fnbck-d6e1351" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>4</sup> I soggiornanti settimanali partecipano ai colloqui di consulenza e di controllo con il servizio competente del loro domicilio o del loro luogo di soggiorno settimanale.</p><p><sup>5</sup> L’annuncio delle persone che soggiornano temporaneamente in Svizzera per cercarvi lavoro (art. 64 del regolamento [CE] n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1367" id="fnbck-d6e1367" routerlink="./">66</a></sup>) nonché i successivi colloqui di consulenza e di controllo competono al servizio del luogo di soggiorno. Per la durata della ricerca di lavoro in Svizzera non possono cambiare detto servizio.<sup><a fragment="#fn-d6e1385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1385" id="fnbck-d6e1385" routerlink="./">67</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1286" routerlink="./">60</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p><p id="fn-d6e1304"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1304" routerlink="./">61</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1317" routerlink="./">62</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1330" routerlink="./">63</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">64</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1351" routerlink="./">65</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1367" routerlink="./">66</a></sup> Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nella versione che vincola la Svizzera in virtù dell’Allegato II all’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone (<a href="eli/cc/2002/243/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.112.681</b></a>) (una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata in <a href="eli/cc/2012/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.831.109.268.1</b></a><b>)</b> nonché nella versione che vincola la Svizzera in virtù dell’appendice 2 dell’allegato K della Convenzione del 4 gennaio 1960 istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) (<a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a>).</p><p id="fn-d6e1385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1385" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1398" id="fnbck-d6e1398" routerlink="./">68</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_19" routerlink="./"> Annuncio personale per il collocamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 29 LPGA; art. 10 cpv. 3 e 17 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato deve annunciarsi personalmente per il collocamento. L’annuncio può essere effettuato tramite la piattaforma di accesso ai servizi online (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. d LADI) o presentandosi presso il servizio competente (art. 18).</p><p><sup>2</sup> Al momento dell’annuncio, l’assicurato deve fornire il suo numero AVS<sup><a fragment="#fn-d6e1421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1421" id="fnbck-d6e1421" routerlink="./">69</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> La data dell’annuncio è confermata all’assicurato per scritto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1398"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1398" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1398" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1421" routerlink="./">69</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. n. II 41 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/800/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 800</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1438" id="fnbck-d6e1438" routerlink="./">70</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1438" routerlink="./">70</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1457" id="fnbck-d6e1457" routerlink="./">71</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_20" routerlink="./"> Verifica e registrazione dei dati dell’annuncio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Il servizio competente verifica la validità del numero AVS. </p><p><sup>2</sup> Il servizio competente verifica i dati dell’annuncio e li registra nel sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. b LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1457" routerlink="./">71</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1487" id="fnbck-d6e1487" routerlink="./">72</a></sup><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_20_a" routerlink="./"> Primo colloquio di consulenza e di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il servizio competente svolge il primo colloquio di consulenza e di controllo con l’assicurato nei 15 giorni successivi alla data dell’annuncio (art. 19 cpv. 3).</p><p><sup>2</sup> Durante questo colloquio viene verificata l’identità dell’assicurato.</p><p><sup>3</sup> Durante questo colloquio l’assicurato presenta le informazioni richieste dal servizio competente, segnatamente la prova delle ricerche di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1487"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1487" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1487" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1520" id="fnbck-d6e1520" routerlink="./">73</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_21" routerlink="./"> Colloqui di consulenza e di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il servizio competente svolge un colloquio di consulenza e di controllo con l’assicurato a intervalli adeguati, ma almeno ogni due mesi. Durante il colloquio esamina l’idoneità al collocamento dell’assicurato e l’entità della perdita di lavoro computabile.</p><p><sup>2</sup> Il servizio competente registra per l’assicurato le date in cui si è svolto un colloquio di consulenza e di controllo e redige un verbale dei colloqui.</p><p><sup>3</sup> L’assicurato deve garantire di poter essere contattato dal servizio competente entro un giorno lavorativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1520" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1547" id="fnbck-d6e1547" routerlink="./">74</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_22" routerlink="./"> Informazione sui diritti e sugli obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 27 LPGA)</p><p><sup>1</sup> Gli organi esecutivi di cui all’articolo 76 capoverso 1 lettere a–d LADI informano gli assicurati sui loro diritti e obblighi, in particolare sulla procedura di annuncio e sull’obbligo di evitare o abbreviare la disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Le casse di disoccupazione informano gli assicurati sui diritti e sugli obblighi derivanti dai propri compiti (art. 81 LADI).</p><p><sup>3</sup> I servizi competenti informano gli assicurati sui diritti e sugli obblighi derivanti dai propri compiti (art. 85 e 85<i>b</i> LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1547" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1576" id="fnbck-d6e1576" routerlink="./">75</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_23" routerlink="./"> Dati di controllo per l’esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato trasmette i dati di controllo tramite il modulo «Indicazioni della persona assicurata».<sup><a fragment="#fn-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1594" id="fnbck-d6e1594" routerlink="./">76</a></sup></p><p><sup>2</sup> Tali dati forniscono informazioni su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i giorni lavorativi per i quali l’assicurato rende verosimile di essere stato disoccupato e idoneo al collocamento;</dd><dt>b. </dt><dd>tutti i fatti importanti per valutare il diritto dell’assicurato, come malattia, servizio militare, assenze per vacanze, partecipazione a un provvedimento inerente al mercato del lavoro, guadagno intermedio ed entità della perdita di lavoro computabile.<sup><a fragment="#fn-d6e1614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1614" id="fnbck-d6e1614" routerlink="./">77</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> <i>...</i><sup><a fragment="#fn-d6e1627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1627" id="fnbck-d6e1627" routerlink="./">78</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il servizio competente provvede affinché alla fine del mese l’assicurato disponga del modulo «Indicazioni della persona assicurata».<sup><a fragment="#fn-d6e1639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1639" id="fnbck-d6e1639" routerlink="./">79</a></sup></p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1651" id="fnbck-d6e1651" routerlink="./">80</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1576" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p><p id="fn-d6e1594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1594" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1614" routerlink="./">77</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1627"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1627" routerlink="./">78</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e1639"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1639" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e1651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1651" routerlink="./">80</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1669" id="fnbck-d6e1669" routerlink="./">81</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_24" routerlink="./"> Esame dell’idoneità al collocamento e dell’entità della perdita di lavoro computabile </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 49 LPGA; art. 11 e 15 LADI)</p><p><sup>1</sup> Se considera l’assicurato non idoneo al collocamento o se l’entità della perdita di lavoro computabile è mutata, il servizio competente ne informa la cassa di disoccupazione. </p><p><sup>2</sup> Il servizio emana una decisione al riguardo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1669"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1669" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1669" routerlink="./">81</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1694" id="fnbck-d6e1694" routerlink="./">82</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_25" routerlink="./"> Attenuazione dell’obbligo di presentarsi ai colloqui di consulenza e di controllo e temporanea esenzione dall’obbligo dell’idoneità al collocamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 cpv. 1 e 17 cpv. 2 LADI)</p><p>Su richiesta dell’assicurato, il servizio competente decide di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esonerare quest’ultimo, per una settimana al massimo, dall’obbligo dell’idoneità al collocamento per consentirgli di recarsi all’estero onde partecipare a un’elezione o a una votazione d’importanza nazionale, oppure autorizzarlo a posticipare la data del suo colloquio di consulenza e di controllo nel caso in cui questo sia previsto nei tre giorni che precedono o che seguono il giorno dell’elezione o della votazione;</dd><dt>b. </dt><dd>esonerare l’assicurato affetto da un grave impedimento fisico o psichico dall’obbligo di presentarsi ai colloqui di consulenza e di controllo presso il servizio competente, se le circostanze lo esigono e la consulenza e il controllo possono essere assicurati altrimenti;</dd><dt>c. </dt><dd>esonerare l’assicurato, per tre settimane al massimo, dai colloqui di consulenza e di controllo se questi deve recarsi all’estero per un colloquio di lavoro, se svolge uno stage d’orientamento professionale o se si sottopone a un test d’idoneità professionale nel luogo di lavoro;</dd><dt>d. </dt><dd>autorizzare l’assicurato a posticipare il suo colloquio di consulenza e di controllo se questi dimostra di non poter essere presente il giorno stabilito a causa di un impegno inderogabile, in particolare se deve presenziare a un colloquio di lavoro;</dd><dt>e. </dt><dd>esonerare l’assicurato, per tre giorni al massimo, dall’obbligo dell’idoneità al collocamento se questi è direttamente toccato da un particolare evento familiare, segnatamente un matrimonio, una nascita, un decesso o la necessità di curare un figlio malato o un parente prossimo. Se la data di un tale evento coincide con quella prevista per il colloquio di consulenza e di controllo, viene fissata una nuova data.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1694" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_25_a"><a name="a25a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_25_a" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1732" id="fnbck-d6e1732" routerlink="./">83</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1732" routerlink="./">83</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1752" id="fnbck-d6e1752" routerlink="./">84</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_26" routerlink="./"><b> </b> Ricerche personali di lavoro dell’assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 40 e 43 LPGA, 17 cpv. 1 e 30 cpv. 1 lett. c LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1770" id="fnbck-d6e1770" routerlink="./">85</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’assicurato deve finalizzare i propri sforzi di ricerca di lavoro, di regola sotto forma di domande d’impiego ordinarie.</p><p><sup>2</sup> L’assicurato deve inoltrare la prova delle ricerche di lavoro per ogni periodo di controllo al più tardi il quinto giorno del mese seguente o il primo giorno lavorativo successivo a tale data. Se l’assicurato lascia scadere il termine senza valido motivo, le ricerche di lavoro non potranno più essere prese in considerazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1785" id="fnbck-d6e1785" routerlink="./">86</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il servizio competente verifica ogni mese le ricerche di lavoro dell’assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e1797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1797" id="fnbck-d6e1797" routerlink="./">87</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1752" routerlink="./">84</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). </p><p id="fn-d6e1770"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1770" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e1785"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1785" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e1797"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1797" routerlink="./">87</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1809" id="fnbck-d6e1809" routerlink="./">88</a></sup><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_27" routerlink="./"> Giorni esenti dall’obbligo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 17 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> Dopo 60 giorni di disoccupazione controllata durante il termine quadro, l’assicurato ha diritto a cinque giorni consecutivi senza controllo, che può scegliere liberamente. Durante i giorni esenti dall’obbligo di controllo non deve necessariamente essere idoneo al collocamento, ma deve adempiere gli altri presupposti da cui dipende il diritto all’indennità (art. 8 LADI).</p><p><sup>2</sup> Sono considerati giorni di disoccupazione controllata quelli durante i quali l’assicurato adempie i presupposti da cui dipende il diritto all’indennità.</p><p><sup>3</sup> L’assicurato deve informare con almeno 14 giorni di anticipo il servizio competente della sua intenzione di prendere i giorni esenti dall’obbligo di controllo cui ha diritto. Se poi rinuncia ad avvalersene senza motivo scusabile, tali giorni sono nondimeno considerati presi. I giorni esenti dall’obbligo di controllo possono essere presi soltanto in blocchi settimanali.</p><p><sup>4</sup> L’assicurato che, durante un guadagno intermedio, prende le vacanze cui ha diritto in virtù del contratto di lavoro conserva anche per questo periodo il diritto a pagamenti secondo l’articolo 41<i>a</i>. I giorni di vacanza presi durante il guadagno intermedio sono dedotti dai giorni esenti dall’obbligo di controllo accumulati sino all’inizio delle vacanze.</p><p><sup>5</sup> L’assicurato che partecipa a un provvedimento inerente al mercato del lavoro può disporre, durante questo periodo, di un numero di giorni esenti dall’obbligo di controllo non superiore a quello cui dà diritto la durata complessiva del provvedimento. I giorni esenti dall’obbligo di controllo possono essere presi soltanto d’intesa con il responsabile del programma.</p><p><sup>6</sup> L’assicurato non può prendere giorni esenti dall’obbligo di controllo né immediatamente prima né durante né immediatamente dopo il suo soggiorno all’estero (art. 64 del regolamento [CE] n. 883/2004<sup><a fragment="#fn-d6e1844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1844" id="fnbck-d6e1844" routerlink="./">89</a></sup>). Al suo ritorno, deve presentarsi personalmente al servizio competente e farvi valere il proprio diritto ai giorni esenti dall’obbligo di controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e1849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1849" id="fnbck-d6e1849" routerlink="./">90</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1809" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p><p id="fn-d6e1844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1844" routerlink="./">89</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 18 cpv. 5.</p><p id="fn-d6e1849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1849" routerlink="./">90</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1867" id="fnbck-d6e1867" routerlink="./">91</a></sup><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_27_a" routerlink="./"> Periodo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18<i>a</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1886" id="fnbck-d6e1886" routerlink="./">92</a></sup></sup></p><p>È considerato periodo di controllo ogni mese civile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1867" routerlink="./">91</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e1886"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1886" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_b"><a name="a27b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_27_b" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1901" id="fnbck-d6e1901" routerlink="./">93</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1901"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1901" routerlink="./">93</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Indennità</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1923" id="fnbck-d6e1923" routerlink="./">94</a></sup><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_28" routerlink="./"><i></i> <i></i>Scelta e mutamento della cassa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 20 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato è informato in merito alle casse di disoccupazione disponibili e ne sceglie una al più tardi durante il primo colloquio di consulenza e di controllo (art. 20<i>a</i>).</p><p><sup>2</sup> L’assicurato può mutare cassa di disoccupazione, durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, soltanto se abbandona il campo d’attività di detta cassa. Salvo alla scadenza di un termine quadro, il mutamento deve aver luogo all’inizio di un periodo di controllo.</p><p><sup>3</sup> Al mutamento di cassa, la nuova cassa di disoccupazione acquisisce i diritti di accesso ai dati del pertinente caso assicurativo dall’inizio del periodo di controllo successivo. La cassa di disoccupazione precedente mantiene i diritti di accesso al caso assicurativo per le procedure in corso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1923" routerlink="./">94</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e1956" id="fnbck-d6e1956" routerlink="./">95</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_29" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 40 LPGA; art. 20 cpv. 1 e 2 LADI) </p><p><sup>1</sup> Per il primo periodo di controllo durante il termine quadro e in occasione di ogni nuova disoccupazione dopo un’interruzione di almeno sei mesi, l’assicurato fa valere il suo diritto consegnando alla cassa di disoccupazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la domanda d’indennità di disoccupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>gli attestati del datore di lavoro degli ultimi due anni;</dd><dt>c. </dt><dd>il modulo «Indicazioni della persona assicurata»;</dd><dt>d. </dt><dd>le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il diritto all’indennità.</dd></dl><p><sup>2</sup> Al fine di far valere il suo diritto all’indennità per gli ulteriori periodi di controllo, l’assicurato presenta alla cassa di disoccupazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il modulo «Indicazioni della persona assicurata»;</dd><dt>b. </dt><dd>gli attestati di guadagno intermedio;</dd><dt>c. </dt><dd>le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il diritto all’indennità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se necessario, la cassa di disoccupazione fissa all’assicurato un termine adeguato per completare il dossier e lo avverte riguardo alle conseguenze dell’omissione.</p><p><sup>4</sup> Se l’assicurato non può provare, mediante attestati, fatti rilevanti per valutare il diritto all’indennità, la cassa di disoccupazione può eccezionalmente tener conto di una dichiarazione firmata dall’assicurato, se questa appare verosimile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1956"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e1956" routerlink="./">95</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2013" id="fnbck-d6e2013" routerlink="./">96</a></sup><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_30" routerlink="./"> Pagamento delle indennità e attestato per le autorità fiscali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 LPGA; art. 20, 96<i>b</i> e 97<i>a</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> La cassa di disoccupazione paga l’indennità per il periodo di controllo trascorso di regola nel corso del mese seguente.</p><p><sup>2</sup> L’assicurato riceve un conteggio scritto.</p><p><sup>3</sup> La cassa di disoccupazione consegna all’assicurato, a destinazione delle autorità fiscali, un attestato concernente le prestazioni ricevute. Nei Cantoni che ne prevedono la possibilità, l’attestato è trasmesso alle autorità fiscali cantonali direttamente per via elettronica (art. 97<i>a </i>cpv. 1 lett. c<sup>bis</sup> e cpv. 8 LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2013"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2013" routerlink="./">96</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2049" id="fnbck-d6e2049" routerlink="./">97</a></sup><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_31" routerlink="./"><b></b> <b></b>Anticipazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 LPGA e 20 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2069" id="fnbck-d6e2069" routerlink="./">98</a></sup></sup></p><p>L’assicurato ha diritto a un’adeguata anticipazione per i giorni controllati, se rende credibile il proprio diritto alle indennità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2049" routerlink="./">97</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 1992, in vigore dal 1° gen. 1993 (<a href="eli/oc/1992/2409_2409_2409/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1992</b> 2409</a>).</p><p id="fn-d6e2069"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2069" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2083" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2083" id="fnbck-d6e2083" routerlink="./">99</a></sup><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_32" routerlink="./"> Indennità degli assicurati pensionati anticipatamente</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 18 cpv. 1 e 22 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2100" id="fnbck-d6e2100" routerlink="./">100</a></sup></sup></p><p>Sono considerate prestazioni di vecchiaia le prestazioni della previdenza professionale obbligatoria e complementare alle quali l’assicurato aveva diritto quando ha raggiunto il limite d’età regolamentare per il pensionamento anticipato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2083"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2083" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2083" routerlink="./">99</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I 6 dell’O dell’11 ago. 1999 sul programma di stabilizzazione 1998, in vigore dal 1° set. 1999 (<a href="eli/oc/1999/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2387</a>).</p><p id="fn-d6e2100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2100" routerlink="./">100</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2114" id="fnbck-d6e2114" routerlink="./">101</a></sup><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_33" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Aliquota dell’indennità giornaliera</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 22 cpv. 2 e 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2134" id="fnbck-d6e2134" routerlink="./">102</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Un obbligo di mantenimento nei confronti di figli di età inferiore ai 25 anni secondo l’articolo 22 capoverso 2 LADI è dato qualora l’assicurato abbia un obbligo di mantenimento secondo l’articolo 277 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e2146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2146" id="fnbck-d6e2146" routerlink="./">103</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2154" id="fnbck-d6e2154" routerlink="./">104</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il DEFR procede all’adeguamento dell’importo minimo secondo l’articolo 22 capoverso 3 LADI basandosi sugli adeguamenti all’evoluzione dei prezzi e dei salari nel quadro dell’AVS e dell’AI (art. 33<sup>ter</sup> LF del 20 dic. 1946<sup><a fragment="#fn-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2168" id="fnbck-d6e2168" routerlink="./">105</a></sup> sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti). Il risultato del calcolo effettuato è arrotondato all’unità più vicina.<sup><a fragment="#fn-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2176" id="fnbck-d6e2176" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>3</sup> Sono prese in considerazione ai sensi dell’articolo 22 capoverso 2 lettera c LADI le rendite di invalidità:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’assicurazione invalidità;</dd><dt>b. </dt><dd>dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni;</dd><dt>c. </dt><dd>dell’assicurazione militare;</dd><dt>d. </dt><dd>della previdenza professionale;</dd><dt>e. </dt><dd>conformemente alla legislazione di uno Stato membro dell’Unione europea;</dd><dt>f. </dt><dd>conformemente alla legislazione di uno Stato membro dell’AELS (Norvegia, Islanda o Liechtenstein).<sup><a fragment="#fn-d6e2208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2208" id="fnbck-d6e2208" routerlink="./">107</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2114" routerlink="./">101</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e2134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2134" routerlink="./">102</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2146" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e2154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2154" routerlink="./">104</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p><p id="fn-d6e2168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2168" routerlink="./">105</a></sup> <a href="eli/cc/63/837_843_843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>831.10</b></a></p><p id="fn-d6e2176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2176" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2208" routerlink="./">107</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> <b></b>Supplemento corrispondente agli assegni legali per i figli e la formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 22 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il supplemento corrispondente agli assegni legali per figli e la formazione è calcolato secondo la legge disciplinante gli assegni familiari del Cantone dove risiede l’assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e2231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2231" id="fnbck-d6e2231" routerlink="./">108</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione comunica annualmente agli organi esecutivi, d’intesa con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, le aliquote e i principali presupposti del diritto agli assegni.<sup><a fragment="#fn-d6e2243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2243" id="fnbck-d6e2243" routerlink="./">109</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2231" routerlink="./">108</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p><p id="fn-d6e2243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2243" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Conteggio AVS per le indennità di disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 LPGA e 22<i>a</i> cpv. 2 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2264" id="fnbck-d6e2264" routerlink="./">110</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> La cassa deduce la parte del contributo AVS/AI/IPG del lavoratore dalle indennità giornaliere secondo gli articoli 18 e seguenti e 59<i>c</i><sup>bis</sup> capoverso 1 LADI.<sup><a fragment="#fn-d6e2279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2279" id="fnbck-d6e2279" routerlink="./">111</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali disciplina, d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione<sup><a fragment="#fn-d6e2291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2291" id="fnbck-d6e2291" routerlink="./">112</a></sup>, il conteggio dei contributi con l’AVS/AI/IPG, l’annuncio dei redditi che devono essere iscritti nei conti individuali dell’AVS e la copertura dei costi risultanti.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione verifica, all’atto dei suoi controlli periodici (art. 109 e 110), le deduzioni dei contributi AVS da parte della cassa e le notificazioni al sistema di informazione dell’assicurazione-disoccupazione. Dispone le necessarie rettificazioni e comunica le corrispondenti osservazioni all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.</p><p><sup>4</sup> Il controllo federale delle finanze esamina il conteggio AVS compilato dall’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione per l’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS, nonché i versamenti dei contributi. Controlla inoltre i dati forniti dall’Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione all’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS per la tenuta dei conti individuali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2264" routerlink="./">110</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2279" routerlink="./">111</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2291" routerlink="./">112</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2310" id="fnbck-d6e2310" routerlink="./">113</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_36" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Assicurazione obbligatoria degli infortuni non professionali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 22<i>a </i>cpv. 4 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2332" id="fnbck-d6e2332" routerlink="./">114</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> I dettagli e la procedura sono retti dalla legislazione sull’assicurazione contro gli infortuni<sup><a fragment="#fn-d6e2344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2344" id="fnbck-d6e2344" routerlink="./">115</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2352" id="fnbck-d6e2352" routerlink="./">116</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il contributo del fondo di compensazione ammonta a un terzo del premio dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni non professionali.<sup><a fragment="#fn-d6e2364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2364" id="fnbck-d6e2364" routerlink="./">117</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2310"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2310" routerlink="./">113</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e2332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2332" routerlink="./">114</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2344" routerlink="./">115</a></sup> <i>RS <b>832.2</b></i></p><p id="fn-d6e2352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2352" routerlink="./">116</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 9 nov. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4393</a>).</p><p id="fn-d6e2364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2364" routerlink="./">117</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Periodo di calcolo per il guadagno assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 1 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2383" id="fnbck-d6e2383" routerlink="./">118</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Il guadagno assicurato è calcolato in base al salario medio degli ultimi sei mesi di contribuzione (art. 11) che precedono il termine quadro per la riscossione della prestazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2395" id="fnbck-d6e2395" routerlink="./">119</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il guadagno assicurato è calcolato in base al salario medio degli ultimi 12 mesi di contribuzione che precedono il termine quadro per la riscossione della prestazione se tale salario è più elevato del salario medio di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e2407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2407" id="fnbck-d6e2407" routerlink="./">120</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il periodo di calcolo decorre dal giorno che precede l’inizio della perdita di guadagno computabile, indipendentemente dalla data dell’annuncio alla disoccupazione. A quel momento, l’assicurato deve aver versato contributi per almeno 12 mesi durante il termine quadro per il periodo di contribuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e2419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2419" id="fnbck-d6e2419" routerlink="./">121</a></sup></p><p><sup>3bis</sup> Se il salario varia in seguito all’orario di lavoro usuale nel ramo, il guadagno assicurato è calcolato conformemente ai capoversi 1–3, al massimo tuttavia in base all’orario annuo medio convenuto contrattualmente.<sup><a fragment="#fn-d6e2431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2431" id="fnbck-d6e2431" routerlink="./">122</a></sup></p><p><sup>3ter</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2449" id="fnbck-d6e2449" routerlink="./">123</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il guadagno assicurato è ridefinito se, durante il termine quadro per la riscossione della prestazione:<sup><a fragment="#fn-d6e2467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2467" id="fnbck-d6e2467" routerlink="./">124</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’assicurato ha esercitato ininterrottamente durante almeno sei mesi un’attività soggetta a contribuzione per la quale ha ottenuto un salario superiore al guadagno assicurato, e se è nuovamente disoccupato;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2483" id="fnbck-d6e2483" routerlink="./">125</a></sup> </dt><dd>l’entità della perdita di lavoro computabile dell’assicurato è mutata.<sup><a fragment="#fn-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2495" id="fnbck-d6e2495" routerlink="./">126</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2508" id="fnbck-d6e2508" routerlink="./">127</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2383"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2383" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2395" routerlink="./">119</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2407" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2419" routerlink="./">121</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2431"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2431" routerlink="./">122</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2449" routerlink="./">123</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2467"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2467" routerlink="./">124</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e2483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2483" routerlink="./">125</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e2495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2495" routerlink="./">126</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e2508"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2508" routerlink="./">127</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2002/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1094</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 2 mar. 2012, con effetto dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2526" id="fnbck-d6e2526" routerlink="./">128</a></sup><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_38" routerlink="./"><b></b> <b></b>Provvedimenti finanziati dall’ente pubblico</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 3<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro secondo l’articolo 23 capoverso 3<sup>bis</sup> primo periodo LADI si intendono tutti i provvedimenti di integrazione completamente o parzialmente finanziati dall’ente pubblico.</p><p><sup>2</sup> Per i provvedimenti di cui al capoverso 1, il Cantone provvede affinché non venga attestato all’attenzione delle casse di disoccupazione alcun guadagno assicurato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2526" routerlink="./">128</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Salario determinante in caso di computo di periodi assimilati a periodi di contribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 1 LADI)</p><p>Per periodi che, secondo l’articolo 13 capoverso 2 lettere b-d LADI, sono computati come periodi di contribuzione, è determinante il salario che l’assicurato avrebbe normalmente ottenuto.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2569" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2569" id="fnbck-d6e2569" routerlink="./">129</a></sup><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40" routerlink="./"> Limite minimo del guadagno assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 1 LADI)</p><p>Il guadagno non è assicurato qualora, durante il periodo di calcolo, non raggiunga mensilmente 500 franchi. I guadagni risultanti da più rapporti di lavoro sono cumulati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2569"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2569" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2569" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_40_a"><a name="a40a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_a" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2590" id="fnbck-d6e2590" routerlink="./">130</a></sup><a fragment="#art_40_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Conversione del guadagno mensile in guadagno giornaliero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 1 LADI)</p><p>Il guadagno giornaliero è determinato dividendo il guadagno mensile per 21,7.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2590" routerlink="./">130</a></sup><sup> </sup>Originario art. 40<i>b</i>.<sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p></div></div></article><article id="art_40_b"><a name="a40b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_b" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2619" id="fnbck-d6e2619" routerlink="./">131</a></sup><a fragment="#art_40_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_b" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Guadagno assicurato degli impediti fisici o psichici</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 1 LADI)</p><p>Nel caso di assicurati che subiscono, a cagione del loro stato di salute, una menomazione della loro capacità lucrativa durante la disoccupazione o immediatamente prima, è determinante il guadagno che corrisponde alla capacità lucrativa rimanente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2619" routerlink="./">131</a></sup><sup> </sup>Originario art. 40<i>c</i>. Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p></div></div></article><article id="art_40_c"><a name="a40c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_c" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2646" id="fnbck-d6e2646" routerlink="./">132</a></sup><a fragment="#art_40_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_40_c" routerlink="./"> Concomitanza dell’adempimento del periodo di contribuzione e di un motivo di esenzione dai relativi obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 14 cpv. 1 e 23 cpv. 2<sup>bis</sup> LADI)</p><p>Se l’assicurato comprova un periodo di contribuzione sufficiente e nel contempo beneficia di un motivo di esenzione dall’adempimento del periodo di contribuzione secondo l’articolo 14 capoverso 1 LADI, il suo guadagno assicurato è calcolato in base al salario percepito e alla quota globale determinante proporzionale al tasso di inattività causato dall’impedimento al lavoro, a condizione che il tasso di occupazione che l’assicurato aveva finora avuto sommato al suo tasso d’inattività corrispondano ad un’attività a tempo pieno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2646" routerlink="./">132</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2668" id="fnbck-d6e2668" routerlink="./">133</a></sup><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41" routerlink="./"><b></b> <b></b>Quote globali per il guadagno assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 23 cpv. 2 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2688" id="fnbck-d6e2688" routerlink="./">134</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Per il guadagno assicurato delle persone che sono esonerate dall’adempimento del periodo di contribuzione o che riscuotono un’indennità di disoccupazione al termine di una formazione professionale di base valgono le seguenti quote globali:<sup><a fragment="#fn-d6e2700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2700" id="fnbck-d6e2700" routerlink="./">135</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2713" id="fnbck-d6e2713" routerlink="./">136</a></sup> </dt><dd>153 franchi al giorno per le persone in possesso di un titolo di livello terziario (titolo di scuola universitaria, di formazione professionale superiore o di formazione equivalente);</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2727" id="fnbck-d6e2727" routerlink="./">137</a></sup> </dt><dd>127 franchi al giorno per le persone in possesso di un titolo di livello secondario II (titolo di formazione professionale di base);</dd><dt>c. </dt><dd>102 franchi per giorno per tutte le altre persone di 20 anni o più e 40 franchi per giorno per quelle di età inferiore a 20 anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le quote globali sono ridotte del 50 per cento per gli assicurati che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2748" id="fnbck-d6e2748" routerlink="./">138</a></sup> </dt><dd>sono esonerati dall’adempimento del periodo di contribuzione in virtù dell’articolo 14 capoverso 1 lettera a LADI eventualmente in combinazione con uno dei motivi di cui all’articolo 14 capoverso 1 lettere b o c LADI oppure riscuotono l’indennità di disoccupazione al termine di un tirocinio;</dd><dt>b. </dt><dd>sono d’età inferiore a 25 anni e</dd><dt>c. </dt><dd>non hanno obblighi di mantenimento nei confronti di figli ai sensi dell’articolo 33.</dd></dl><p><sup>3</sup> I capoversi 1 e 2 non sono applicabili alle persone il cui salario di apprendista supera la quota globale corrispondente.</p><p><sup>4</sup> Mutando le circostanze per la determinazione delle quote globali durante la riscossione dell’indennità giornaliera, è applicabile la nuova quota globale a partire dal periodo di controllo corrispondente.</p><p><sup>5</sup> Consultata la commissione di vigilanza, il DEFR può, con effetto dall’inizio dell’anno civile, adeguare le quote globali all’evoluzione salariale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2668" routerlink="./">133</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e2688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2688" routerlink="./">134</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2700"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2700" routerlink="./">135</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2713"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2713" routerlink="./">136</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2727" routerlink="./">137</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2748"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2748" routerlink="./">138</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_41_a"><a name="a41a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41_a" routerlink="./"><b>Art. 41</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2779" id="fnbck-d6e2779" routerlink="./">139</a></sup><a fragment="#art_41_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41_a" routerlink="./"> Indennità compensative</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 16 cpv. 2 lett. h e i nonché 24 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2796" id="fnbck-d6e2796" routerlink="./">140</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Se il reddito è inferiore all’indennità di disoccupazione, l’assicurato ha diritto, nell’ambito del termine quadro per la riscossione della prestazione, a indennità compensative.<sup><a fragment="#fn-d6e2808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2808" id="fnbck-d6e2808" routerlink="./">141</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se non sussiste il diritto a indennità compensative secondo l’articolo 24 capoverso 4 LADI, si ritiene adeguato un reddito a partire dal 70 per cento del guadagno assicurato.<sup><a fragment="#fn-d6e2821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2821" id="fnbck-d6e2821" routerlink="./">142</a></sup></p><p><sup>3</sup> Nel caso in cui le due parti riprendano i rapporti di lavoro entro un anno o li proseguano dopo una disdetta causata da una modifica del contratto, il guadagno intermedio non è computabile e l’assicurato non ha diritto ad alcuna indennità se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il tempo di lavoro è stato ridotto e la rispettiva diminuzione del salario è eccessiva;</dd><dt>b. </dt><dd>il tempo di lavoro è mantenuto, ma il salario ridotto.<sup><a fragment="#fn-d6e2842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2842" id="fnbck-d6e2842" routerlink="./">143</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Se l’assicurato non ha più diritto a pagamenti compensativi ai sensi dell’articolo 24 capoverso 4 LADI, il reddito conseguito da un’attività non idonea durante un periodo di controllo è dedotto dall’indennità di disoccupazione cui ha diritto.</p><p><sup>5</sup> Il reddito proveniente da un’attività lucrativa indipendente è computato nel periodo di controllo durante il quale il lavoro è stato fornito. Le spese comprovate per il materiale e la merce sono dedotte dal reddito lordo. Una quota forfettaria del 20 per cento è dedotta dall’importo restante per le altre spese professionali.<sup><a fragment="#fn-d6e2857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2857" id="fnbck-d6e2857" routerlink="./">144</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2779"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2779" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2779" routerlink="./">139</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e2796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2796" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2808" routerlink="./">141</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p><p id="fn-d6e2821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2821" routerlink="./">142</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 1997, in vigore dal 1° dic. 1997 (<a href="eli/oc/1997/2446_2446_2446/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2446</a>).</p><p id="fn-d6e2842"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2842" routerlink="./">143</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e2857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2857" routerlink="./">144</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_41_b"><a name="a41b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41_b" routerlink="./"><b>Art. 41</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2870" id="fnbck-d6e2870" routerlink="./">145</a></sup><a fragment="#art_41_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41_b" routerlink="./"> Termine quadro e numero di indennità giornaliere per gli assicurati prossimi all’età che dà diritto alla rendita AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 27 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato che ha aperto un termine quadro per la riscossione della prestazione in base all’articolo 13 LADI durante gli ultimi quattro anni precedenti il raggiungimento dell’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS ha diritto a 120 indennità giornaliere supplementari.</p><p><sup>2</sup> Il termine quadro per la riscossione della prestazione è prolungato fino alla fine del mese che precede quello del versamento della rendita AVS.</p><p><sup>3</sup> Se il diritto all’indennità è esaurito, un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione viene aperto qualora i relativi presupposti siano adempiuti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2870"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2870" routerlink="./">145</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011(<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_41_c"><a name="a41c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_41_c" routerlink="./"><b>Art. 41</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2904" id="fnbck-d6e2904" routerlink="./">146</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2904" routerlink="./">146</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2923" id="fnbck-d6e2923" routerlink="./">147</a></sup><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_42" routerlink="./"> Diritto all’indennità giornaliera in caso di incapacità al lavoro temporanea</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 28 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato che si trova temporaneamente in una situazione di incapacità al lavoro totale o parziale e intende far valere il diritto all’indennità giornaliera deve annunciare la sua incapacità lavorativa all’ufficio regionale di collocamento (URC) entro una settimana dall’inizio della medesima.<sup><a fragment="#fn-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2941" id="fnbck-d6e2941" routerlink="./">148</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurato che annuncia l’incapacità al lavoro tardivamente senza valido motivo e che non ha indicato tale incapacità neppure nel modulo «Indicazioni della persona assicurata» perde il diritto all’indennità giornaliera per i giorni di incapacità al lavoro precedenti l’annuncio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2923" routerlink="./">147</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e2941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2941" routerlink="./">148</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2957" id="fnbck-d6e2957" routerlink="./">149</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2957"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2957" routerlink="./">149</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sospensione del diritto all’indennità</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2974" id="fnbck-d6e2974" routerlink="./">150</a></sup><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_44" routerlink="./"> Disoccupazione imputabile all’assicurato</a><sup><a fragment="#fn-d6e2985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e2985" id="fnbck-d6e2985" routerlink="./">151</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 30 cpv. 1 lett. a LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e3000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3000" id="fnbck-d6e3000" routerlink="./">152</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> La disoccupazione è segnatamente imputabile all’assicurato che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con il suo comportamento, in particolare con la violazione dei suoi obblighi contrattuali di lavoro, ha fornito al datore di lavoro un motivo di disdetta del rapporto di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>ha disdetto egli stesso il rapporto di lavoro, senza previamente assicurarsi un altro impiego, a meno che non si potesse ragionevolmente esigere da lui di conservare il vecchio impiego;</dd><dt>c. </dt><dd>ha disdetto egli stesso un rapporto di lavoro di presumibile lunga durata e ne ha concluso un altro, di cui sapeva o avrebbe dovuto sapere che sarebbe stato soltanto di breve durata, a meno che non si potesse ragionevolmente esigere da lui di conservare il vecchio impiego;</dd><dt>d. </dt><dd>ha rifiutato un’occupazione adeguata di durata indeterminata e ha concluso un rapporto di lavoro, di cui sapeva o avrebbe dovuto sapere che sarebbe stato soltanto di breve durata.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3028" id="fnbck-d6e3028" routerlink="./">153</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2974"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2974" routerlink="./">150</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p><p id="fn-d6e2985"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e2985" routerlink="./">151</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e3000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3000" routerlink="./">152</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e3028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3028" routerlink="./">153</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3040" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3040" id="fnbck-d6e3040" routerlink="./">154</a></sup><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_45" routerlink="./"> Inizio del termine di sospensione e durata della sospensione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 30 cpv. 3 e 3<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Il termine di sospensione del diritto all’indennità decorre dal primo giorno dopo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la cessazione del rapporto di lavoro, qualora la disoccupazione sia imputabile all’assicurato;</dd><dt>b. </dt><dd>l’atto o l’omissione per cui è stata decisa la sospensione.</dd></dl><p><sup>2</sup> La sospensione è eseguita al termine del periodo di attesa o di una sospensione già in corso.</p><p><sup>3</sup> La sospensione è di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>  1–15 giorni in caso di colpa lieve;</dd><dt>b. </dt><dd>16–30 giorni in caso di colpa mediamente grave;</dd><dt>c. </dt><dd>31–60 giorni in caso di colpa grave.</dd></dl><p><sup>4</sup> Vi è colpa grave se l’assicurato, senza valido motivo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ha abbandonato un’occupazione adeguata senza garanzia di una nuova; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>ha rifiutato un’occupazione adeguata.</dd></dl><p><sup>5</sup> Se l’assicurato è ripetutamente sospeso dal diritto all’indennità, la durata della sospensione è prolungata in modo adeguato. Per determinare il prolungamento sono prese in considerazione le sospensioni degli ultimi due anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3040"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3040" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3040" routerlink="./">154</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Indennità per lavoro ridotto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3101" id="fnbck-d6e3101" routerlink="./">155</a></sup><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_46" routerlink="./"> Tempo di lavoro normale e ridotto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 1 e 35 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Per tempo di lavoro normale s’intende la durata contrattuale del lavoro svolto dal lavoratore, ma al massimo la durata secondo l’uso locale nel ramo economico interessato. Per i lavoratori occupati con il sistema del lavoro flessibile, l’orario annuo medio convenuto contrattualmente è considerato tempo di lavoro normale.</p><p><sup>2</sup> Il tempo di lavoro è considerato ridotto soltanto se, congiuntamente alle ore in esubero effettuate dal lavoratore, non raggiunge il tempo di lavoro normale. Per ore in esubero s’intendono le ore pagate o non pagate che superano il tempo di lavoro convenuto contrattualmente. Il saldo di tempo sino a 20 ore risultante dall’orario di lavoro flessibile dell’azienda e le ore previste dalla stessa per compensare o recuperare ponti tra giorni festivi non sono considerati ore in esubero.</p><p><sup>3</sup> Dal primo giorno del primo periodo di conteggio per cui è versata un’indennità per lavoro ridotto o per intemperie decorre un termine quadro di due anni per la riscossione della prestazione.</p><p><sup>4</sup> Se al momento dell’introduzione del lavoro ridotto autorizzato per l’azienda o per il settore d’esercizio non decorre alcun termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori nei sei mesi precedenti sono dedotte dalla loro perdita di lavoro.</p><p><sup>5</sup> Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori sino a una nuova perdita di lavoro, ma al massimo negli ultimi dodici mesi, sono dedotte dalla loro perdita di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3101" routerlink="./">155</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_46_a"><a name="a46a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_46_a" routerlink="./"><b>Art. 46</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3135" id="fnbck-d6e3135" routerlink="./">156</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3135" routerlink="./">156</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_46_b"><a name="a46b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_46_b" routerlink="./"><b>Art. 46</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3155" id="fnbck-d6e3155" routerlink="./">157</a></sup><a fragment="#art_46_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_46_b" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Perdita di lavoro controllabile</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 3 lett. a LADI)</p><p><sup>1</sup> La perdita di lavoro può essere sufficientemente controllabile solo se le ore di lavoro sono controllate dall’azienda.</p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro conserva durante cinque anni i documenti relativi al controllo delle ore di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3155" routerlink="./">157</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Perfezionamento professionale nell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il diritto all’indennità per lavoro ridotto sussiste anche quando il datore di lavoro, con il consenso del servizio cantonale, utilizza completamente o parzialmente il tempo di lavoro soppresso per il perfezionamento professionale dei lavoratori colpiti.</p><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale può dare il suo consenso soltanto se il perfezionamento professionale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>procura capacità o conoscenze di cui il lavoratore può beneficiare anche nel caso di mutamento d’impiego o che gli sono indispensabili per mantenere il posto di lavoro attuale;</dd><dt>b. </dt><dd>è organizzato da persone competenti secondo un programma prestabilito;</dd><dt>c. </dt><dd>e rigorosamente separato dall’attività usuale dell’azienda; e</dd><dt>d. </dt><dd>non giova esclusivamente o preponderantemente agli interessi del datore di lavoro.</dd></dl></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Perdita di lavoro computabile per i lavoratori a domicilio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> La perdita di lavoro dei lavoratori a domicilio non è computata all’atto del calcolo della perdita di lavoro dell’azienda.</p><p><sup>2</sup> La perdita di lavoro di un lavoratore a domicilio è computata soltanto nella misura in cui il suo salario, per un periodo di conteggio, sia inferiore del 20 per cento o più al salario medio che detto lavoratore ha ottenuto innanzi il primo periodo di conteggio, ma al massimo durante gli ultimi 12 mesi.</p></div></article><article id="art_48_a"><a name="a48a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_48_a" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3227" id="fnbck-d6e3227" routerlink="./">158</a></sup><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_48_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Perdita di almeno il 10 per cento delle ore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 1 lett. b LADI)</p><p><sup>1</sup> La perdita di almeno il 10 per cento è calcolata sulle ore normali di lavoro a contare dall’inizio del lavoro ridotto, se l’introduzione di quest’ultimo non coincide con l’inizio di un periodo di conteggio e se in quello precedente il lavoro non è stato ridotto.</p><p><sup>2</sup> La perdita di almeno il 10 per cento è calcolata sulle ore normali di lavoro sino alla fine del lavoro ridotto, se il lavoro è ripreso a pieno tempo prima della fine di un periodo di conteggio e se in quello seguente il lavoro non è ridotto.</p><p><sup>3</sup> I periodi di conteggio, nei quali il lavoro è stato ridotto solo parzialmente nel senso dei capoversi 1 e 2, sono computati integralmente per determinare la durata massima dell’indennità (art. 35 LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3227" routerlink="./">158</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p></div></div></article><article id="art_48_b"><a name="a48b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_48_b" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3259" id="fnbck-d6e3259" routerlink="./">159</a></sup><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_48_b" routerlink="./"> Analisi aziendale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 31 cpv. 1<sup>bis</sup> e 83 cpv. 1 lett. s LADI)</p><p><sup>1</sup> Se ha seri motivi di dubitare che la diminuzione del lavoro sia temporanea e permetta di conservare i posti di lavoro in questione (art. 31 cpv. 1 lett. d LADI), il servizio cantonale può chiedere all’ufficio di compensazione di affidare l’analisi aziendale a un terzo.</p><p><sup>2</sup> Esso ne informa il datore di lavoro e lo avverte che, se l’ufficio di compensazione accoglie tale domanda, la decisione relativa al preannuncio di lavoro ridotto sarà rinviata al termine dell’analisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3259" routerlink="./">159</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Giorno di lavoro intero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 2 LADI)</p><p>È considerato giorno di lavoro intero il quinto della durata normale del lavoro settimanale compiuto dal lavoratore (art. 46).</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3296" id="fnbck-d6e3296" routerlink="./">160</a></sup><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_50" routerlink="./"> Periodo di attesa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> Per determinare il periodo di attesa si sommano i periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto ai periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per intemperie.</p><p><sup>2</sup> <inl>Per ogni periodo di conteggio, dalla perdita di lavoro computabile è dedotto un periodo d’attesa di un giorno</inl>.<sup><a fragment="#fn-d6e3320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3320" id="fnbck-d6e3320" routerlink="./">161</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3332" id="fnbck-d6e3332" routerlink="./">162</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3296" routerlink="./">160</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e3320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3320" routerlink="./">161</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° lug. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (<a href="eli/oc/2020/524/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2875</a>).</p><p id="fn-d6e3332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3332" routerlink="./">162</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 set. 2003 (<a href="eli/oc/2003/494/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>3491</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 gen. 2016, in vigore dal 1° feb. 2016 al 31 lug. 2017 (<a href="eli/oc/2016/47/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016 </b>351</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> Le perdite di lavoro dovute a provvedimenti delle autorità o ad altre circostanze non imputabili al datore di lavoro sono computabili se il datore di lavoro non può evitarle mediante provvedimenti adeguati ed economicamente sopportabili o rendere un terzo responsabile del danno.</p><p><sup>2</sup> La perdita di lavoro è segnatamente computabile se è stata cagionata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il divieto di importare o di esportare materie prime o merci;</dd><dt>b. </dt><dd>il contingentamento delle materie prime o dei materiali d’esercizio, compresi i combustibili;</dd><dt>c. </dt><dd>restrizioni di trasporto o chiusura delle vie d’accesso;</dd><dt>d. </dt><dd>interruzioni di lunga durata o restrizioni notevoli dell’approvvigionamento energetico;</dd><dt>e. </dt><dd>danni causati da forze naturali.</dd></dl><p><sup>3</sup> La perdita di lavoro non è computabile se i provvedimenti delle autorità sono dovuti a circostanze delle quali il datore di lavoro è responsabile.</p><p><sup>4</sup> La perdita di lavoro dovuta a un danno non è computata nella misura in cui sia coperta da un’assicurazione privata. Se il datore di lavoro non è assicurato contro una tale perdita, ancorché l’assicurazione sia possibile, la perdita di lavoro è computata il più presto dopo la fine del periodo di disdetta applicabile al contratto di lavoro individuale.</p></div></article><article id="art_51_a"><a name="a51a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_51_a" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3388" id="fnbck-d6e3388" routerlink="./">163</a></sup><a fragment="#art_51_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_51_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Perdite di lavoro in seguito a perdite di clientela dovute a condizioni meteorologiche</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> Una perdita di lavoro è computabile quando è riconducibile a condizioni meteorologiche eccezionali che immobilizzano l’azienda o limitano notevolmente la sua attività.</p><p><sup>2</sup> Per un’azienda sono segnatamente considerate condizioni meteorologiche eccezionali la mancanza di neve in una regione di sport invernali, se si manifesta in un periodo in cui è provato che l’azienda è rimasta aperta in tre degli ultimi cinque anni precedenti.</p><p><sup>3</sup> L’attività dell’azienda è considerata notevolmente limitata se la cifra d’affari conseguita nel corrispondente periodo di conteggio non supera il 25 per cento della media delle cifre d’affari realizzate nel corso degli ultimi cinque anni durante il medesimo periodo.</p><p><sup>4</sup> Per ogni periodo di conteggio viene dedotto dalla durata della perdita di lavoro computabile un termine d’attesa di tre giorni interi di lavoro. Nelle aziende la cui attività è esclusivamente stagionale, il termine d’attesa è, per la prima perdita di lavoro della stagione, di due settimane.</p><p><sup>5</sup> Sono considerati giorni d’attesa compiuti soltanto i giorni di lavoro persi durante i quali il lavoratore era vincolato da un rapporto di lavoro e per il quale ha ricevuto dal datore di lavoro un compenso almeno equivalente all’indennità per lavoro ridotto.</p><p><sup>6</sup> Le disposizioni del presente articolo sono applicabili anche ai lavoratori il cui rapporto di lavoro è di durata determinata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3388" routerlink="./">163</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Giusta il n. II di detta mod. il termine di attesa di due settimane a norma del cpv. 4 può cominciare a decorrere già prima dell’entrata in vigore della presente modifica, nella misura in cui è stato preannunciato il lavoro ridotto.</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Settore d’esercizio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 4 LADI)</p><p><sup>1</sup> Un settore d’esercizio è parificato ad un’azienda se costituisce un’unità organica provvista di personale e di mezzi tecnici propri la quale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dipende da una direzione autonoma in seno all’azienda, oppure</dd><dt>b. </dt><dd>fornisce prestazioni che potrebbero essere fornite ed offerte sul mercato da aziende autonome.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro, con il preannuncio di lavoro ridotto in un settore d’esercizio, deve presentare un organigramma del complesso dell’azienda.</p></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Periodo di conteggio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 32 cpv. 5 LADI)</p><p><sup>1</sup> È considerato periodo di conteggio un periodo di tempo di quattro settimane se i salari sono pagati ad intervalli di una, due o quattro settimane. In tutti gli altri casi, il periodo di conteggio è di un mese.</p><p><sup>2</sup> Se un’azienda prevede diversi periodi di salario, all’indennità per lavoro ridotto è applicabile il periodo di conteggio corrispondente a un mese o a quattro settimane.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Perdita di lavoro computabile in caso di lavoro ridotto prima o dopo giorni festivi o vacanze aziendali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 33 cpv. 1 lett. c LADI)</p><p><sup>1</sup> La perdita di lavoro non è computabile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>durante i due giorni di lavoro immediatamente precedenti o seguenti giorni festivi che non cadono di sabato o di domenica;</dd><dt>b. </dt><dd>durante cinque giorni di lavoro immediatamente precedenti e seguenti le vacanze aziendali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nei casi di cui al capoverso 1 lettera b, l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può, su domanda del datore di lavoro, accordare deroghe, se circostanze particolari consentono di escludere qualsiasi abuso. Il datore di lavoro deve presentare la domanda al servizio cantonale, che la trasmette all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione con il suo preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e3484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3484" id="fnbck-d6e3484" routerlink="./">164</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3484" routerlink="./">164</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 6 nov. 1996, in vigore dal 1° gen. 1997 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>).</p></div></div></article><article id="art_54_a"><a name="a54a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_54_a" routerlink="./"><b>Art. 54</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3498" id="fnbck-d6e3498" routerlink="./">165</a></sup><a fragment="#art_54_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_54_a" routerlink="./"> Oscillazioni stagionali del grado di occupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 33 cpv. 1 lett. b<i> </i>e 3 LADI)</p><p>Le oscillazioni del grado di occupazione sono considerate stagionali se la perdita di lavoro non supera la perdita di lavoro media verificatasi durante lo stesso periodo nei due anni precedenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3498" routerlink="./">165</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Calcolo dell’indennità in caso di lavoro ridotto per lavoratori a domicilio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 34 cpv. 2 LADI)</p><p>L’indennità in caso di lavoro ridotto per lavoratori a domicilio è calcolata secondo il salario medio del periodo di riferimento (art. 48 cpv. 2).</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto ai beneficiari di assegni per il periodo di introduzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 34 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’indennità per lavoro ridotto a gli assicurati beneficiari di assegni per il periodo d’introduzione (art. 65 LADI) è calcolata secondo il salario convenuto contrattualmente per il periodo di introduzione; non è tenuto conto degli assegni per il periodo di introduzione.</p><p><sup>2</sup> L’indennità per lavoro ridotto, se la riduzione raggiunge il 100 per cento, e calcolata secondo il salario convenuto contrattualmente per il periodo seguente quello d’introduzione.</p></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3546" id="fnbck-d6e3546" routerlink="./">166</a></sup><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_57" routerlink="./"> Basi di calcolo nel caso di oscillazioni rilevanti del salario</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 34 cpv. 3 LADI)</p><p>Se il salario dell’ultimo mese di contribuzione si scosta di almeno il 10 per cento dal salario medio degli ultimi 12 mesi, l’indennità per lavoro ridotto è calcolata in base a questo salario medio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3546"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3546" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3546" routerlink="./">166</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_57_a"><a name="a57a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_57_a" routerlink="./"><b>Art. 57</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3567" id="fnbck-d6e3567" routerlink="./">167</a></sup><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_57_a" routerlink="./"> Perdita di lavoro massima</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 35 cpv. 1<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Se, durante il termine quadro, la perdita di lavoro supera l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda per più di quattro periodi di conteggio consecutivi o singoli, il diritto all’indennità per lavoro ridotto è dato soltanto per i primi quattro periodi di conteggio.</p><p><sup>2</sup> L’orario normale di lavoro dell’azienda è definito nell’articolo 46.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3567"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3567" routerlink="./">167</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_57_b"><a name="a57b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_57_b" routerlink="./"><b>Art. 57</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3595" id="fnbck-d6e3595" routerlink="./">168</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3595"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3595" routerlink="./">168</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 feb. 2009 (<a href="eli/oc/2009/158/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009 </b>1027</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 1° lug. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 al 30 giu. 2021 (<a href="eli/oc/2020/524/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2875</a>, <b></b><a href="eli/oc/2021/382/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 382</a>).</p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3619" id="fnbck-d6e3619" routerlink="./">169</a></sup><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_58" routerlink="./"> Termine di preannuncio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 36 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il termine di preannuncio per lavoro ridotto è eccezionalmente di tre giorni se il datore di lavoro prova che il lavoro ridotto ha dovuto essere introdotto per circostanze improvvise e imprevedibili.</p><p><sup>2</sup> Il lavoro ridotto può essere preannunciato immediatamente prima del suo inizio, se necessario per telefono, qualora in un’azienda le possibilità di lavoro dipendano dall’entrata giornaliera delle ordinazioni e non si possa lavorare per la costituzione di riserve. Il datore di lavoro deve confermare il preannuncio telefonico senza indugio e per iscritto.</p><p><sup>3</sup> Il capoverso 2 si applica anche se il datore di lavoro non ha potuto dare il preannuncio nel termine prescritto.</p><p><sup>4</sup> Se il datore di lavoro non ha preannunciato il lavoro ridotto nel termine prescritto senza valido motivo, la perdita di lavoro è computabile soltanto a contare dal momento in cui scade il termine impartito per il preannuncio.</p><p><sup>5</sup> In caso di perdite di lavoro in seguito a perdite di clientela dovute a condizioni meteorologiche si applica l’articolo 69 capoversi 1 e 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3619" routerlink="./">169</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Documenti da presentare</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 36 cpv. 2, 3 e 5 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e3659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3659" id="fnbck-d6e3659" routerlink="./">170</a></sup></p><p><sup>1</sup> Con il preannuncio di lavoro ridotto, il datore di lavoro deve, in più delle indicazioni prescritte nell’articolo 36 capoverso 2 LADI, presentare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione delle circostanze che hanno reso necessaria l’introduzione del lavoro ridotto e una valutazione delle prospettive economiche dell’azienda a breve termine;</dd><dt>b. </dt><dd>un documento indicante il numero dei lavoratori dei quali il rapporto di lavoro è stato disdetto o verrà disdetto prossimamente;</dd><dt>c. </dt><dd>tutti gli altri documenti chiesti dal servizio cantonale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro deve annunciare il lavoro ridotto al servizio cantonale tramite il modulo dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e3684" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3684" id="fnbck-d6e3684" routerlink="./">171</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può prevedere una procedura semplificata nel caso in cui, in circostanze immutate, un’azienda annuncia reiteratamente lavoro ridotto in un periodo di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3659"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3659" routerlink="./">170</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e3684"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3684" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3684" routerlink="./">171</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Scelta e mutamento della cassa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 36 cpv. 2 lett. c<i> </i>e 38 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il datore di lavoro può scegliere una cassa per ognuno dei settori d’esercizio (art. 52).</p><p><sup>2</sup> Il datore di lavoro, se ha annunciato il lavoro ridotto e scelto una cassa, può cambiarla entro un periodo di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI) soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la cassa respinge la sua domanda di indennità essendo incompetente;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda non appartiene più al campo d’attività locale o materiale della cassa (art. 78 cpv. 2 LADI).</dd></dl><p><sup>3</sup> Il datore di lavoro, se ha fatto valere indennità per intemperie nel corso dell’ultimo biennio, può far valere indennità per lavoro ridotto presso un’altra cassa soltanto se soddisfa una delle condizioni di cui al capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può autorizzare un mutamento di cassa se il datore di lavoro prova che la cassa precedente non è in grado di sbrigare il caso conformemente alle prescrizioni o ha commesso gravi errori nel disbrigo di un caso antecedente.</p><p><sup>5</sup> Al mutamento di cassa, la nuova cassa di disoccupazione acquisisce i diritti di accesso ai dati del pertinente caso assicurativo per analogia all’articolo 28 capoverso 3.<sup><a fragment="#fn-d6e3729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3729" id="fnbck-d6e3729" routerlink="./">172</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3729" routerlink="./">172</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Esercizio del diritto alle indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 38 cpv. 1 LADI)</p><p>Il termine per l’esercizio del diritto all’indennità decorre con il primo giorno seguente la fine del periodo di conteggio.</p></div></article><article id="art_61_a"><a name="a61a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_61_a" routerlink="./"><b>Art. 61</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3753" id="fnbck-d6e3753" routerlink="./">173</a></sup><a fragment="#art_61_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_61_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Rifusione dei contributi padronali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 39 cpv. 2 LADI)</p><p>I contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi di perdita di lavoro sono versati al datore di lavoro unitamente all’indennità per lavoro ridotto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3753" routerlink="./">173</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3777" id="fnbck-d6e3777" routerlink="./">174</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3777"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3777" routerlink="./">174</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Computo del reddito conseguito con un’occupazione provvisoria </a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 41 cpv. 4 LADI)</p><p>L’indennità per lavoro ridotto è diminuita nella misura in cui, aggiunta al reddito conseguito con un’occupazione provvisoria, supera la perdita di guadagno computabile.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3803" id="fnbck-d6e3803" routerlink="./">175</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3803" routerlink="./">175</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Indennità per intemperie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Rami d’attività aventi diritto all’indennità per intemperie</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 42 cpv. 1 e 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’indennità per intemperie può essere pagata nei rami seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>edilizia e genio civile, carpenteria, taglio della pietra e cave;</dd><dt>b. </dt><dd>estrazione di sabbia e di ghiaia;</dd><dt>c. </dt><dd>posa di binari e di condotte aeree;</dd><dt>d. </dt><dd>sistemazioni esterne (giardini);</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e3844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3844" id="fnbck-d6e3844" routerlink="./">176</a></sup> </dt><dd>selvicoltura, vivai ed estrazione della torba, nella misura in cui tali attività non siano esercitate a titolo accessorio da un’azienda agricola;</dd><dt>f. </dt><dd>estrazione d’argilla e industria laterizia;</dd><dt>g. </dt><dd>pesca professionale;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e3865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3865" id="fnbck-d6e3865" routerlink="./">177</a></sup> trasporti, nella misura in cui i veicoli siano esclusivamente utilizzati per il trasporto di materiale di scavo e di costruzione verso e da i cantieri o il trasporto di sabbia e ghiaia dai luoghi di estrazione;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e3879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3879" id="fnbck-d6e3879" routerlink="./">178</a></sup> </dt><dd>segherie.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3894" id="fnbck-d6e3894" routerlink="./">179</a></sup></p><p><sup>3</sup> Inoltre, l’indennità per intemperie può essere pagata ad aziende che si dedicano unicamente alla viticoltura, alla coltivazione delle piante, alla frutticoltura e alla orticoltura, se gli usuali lavori stagionali non possono essere eseguiti a causa di siccità o di umidità straordinarie.<sup><a fragment="#fn-d6e3907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3907" id="fnbck-d6e3907" routerlink="./">180</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3844" routerlink="./">176</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e3865"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3865" routerlink="./">177</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p><p id="fn-d6e3879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3879" routerlink="./">178</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p><p id="fn-d6e3894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3894" routerlink="./">179</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e3907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3907" routerlink="./">180</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p></div></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Perdita di lavoro computabile</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 43 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> La perdita di lavoro è computata con una mezza giornata se dura un mattino o un pomeriggio oppure raggiunge il 50 per cento ma è inferiore al 100 per cento di un giorno lavorativo intero.<sup><a fragment="#fn-d6e3929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3929" id="fnbck-d6e3929" routerlink="./">181</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3942" id="fnbck-d6e3942" routerlink="./">182</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3929" routerlink="./">181</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p><p id="fn-d6e3942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3942" routerlink="./">182</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, con effetto dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_66_a"><a name="a66a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_66_a" routerlink="./"><b>Art. 66</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e3955" id="fnbck-d6e3955" routerlink="./">183</a></sup><a fragment="#art_66_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_66_a" routerlink="./"> Tempo di lavoro normale e ridotto</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 42 cpv. 1 e 44<i>a</i> cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Per tempo di lavoro normale s’intende la durata contrattuale del lavoro svolto dal lavoratore, ma al massimo la durata secondo l’uso locale nel ramo economico interessato. Per i lavoratori occupati con il sistema del lavoro flessibile, l’orario annuo medio convenuto contrattualmente è considerato tempo di lavoro normale.</p><p><sup>2</sup> Il tempo di lavoro è considerato ridotto soltanto se, congiuntamente alle ore in esubero effettuate dal lavoratore, non raggiunge il tempo di lavoro normale. Per ore in esubero s’intendono le ore pagate o non pagate che superano il tempo di lavoro convenuto contrattualmente. Il saldo di tempo sino a 20 ore risultante dall’orario di lavoro flessibile dell’azienda e le ore previste dalla stessa per compensare o recuperare ponti tra giorni festivi non sono considerati ore in esubero.</p><p><sup>3</sup> Dal primo giorno del primo periodo di conteggio per cui è versata un’indennità per lavoro ridotto o per intemperie decorre un termine quadro di due anni per la riscossione della prestazione.</p><p><sup>4</sup> Se al momento in cui si verifica una perdita di lavoro computabile dovuta ad intemperie per l’azienda o per il settore d’esercizio non decorre alcun termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori nei sei mesi precedenti sono dedotte dalla loro perdita di lavoro.</p><p><sup>5</sup> Durante il termine quadro per la riscossione della prestazione, le ore in esubero effettuate dai singoli lavoratori sino a una nuova perdita di lavoro, ma al massimo negli ultimi 12 mesi, sono dedotte dalla loro perdita di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3955"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e3955" routerlink="./">183</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> Giorno lavorativo intero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 43 cpv. 3 LADI)</p><p>È considerato giorno lavorativo intero il quinto della durata normale del lavoro settimanale compiuto dal lavoratore (art. 46).</p></div></article><article id="art_67_a"><a name="a67a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_67_a" routerlink="./"><b>Art. 67</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4002" id="fnbck-d6e4002" routerlink="./">184</a></sup><a fragment="#art_67_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_67_a" routerlink="./"> Periodo di attesa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 43 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> Per determinare il periodo di attesa si sommano i periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto ai periodi di conteggio per cui sono state percepite indennità per intemperie.</p><p><sup>2</sup> Per ogni periodo di conteggio per cui sono state percepite indennità per lavoro ridotto o indennità per intemperie, dalla perdita di lavoro computabile sono dedotti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>due giorni di attesa per i primi sei periodi di conteggio;</dd><dt>b. </dt><dd>tre giorni di attesa dal settimo periodo di conteggio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4002"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4002" routerlink="./">184</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b> Periodo di conteggio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 43 cpv. 4 LADI)</p><p><sup>1</sup> È considerato periodo di conteggio dell’indennità per intemperie un periodo di quattro settimane se i salari sono pagati ad intervalli di una, due o quattro settimane. In tutti gli altri casi, il periodo di conteggio è di un mese.</p><p><sup>2</sup> Se un’azienda prevede diversi periodi di salario, all’indennità per intemperie è applicabile il periodo di conteggio corrispondente a un mese o a quattro settimane.</p></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4048" id="fnbck-d6e4048" routerlink="./">185</a></sup><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_69" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Annuncio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 45 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il datore di lavoro è tenuto ad annunciare al servizio cantonale, tramite il modulo dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, la perdita di lavoro dovuta ad intemperie, al più tardi il quinto giorno del mese civile successivo.<sup><a fragment="#fn-d6e4070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4070" id="fnbck-d6e4070" routerlink="./">186</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se il datore di lavoro ha annunciato tardivamente, senza motivo scusabile, la perdita di lavoro dovuta ad intemperie, l’inizio del diritto all’indennità subisce un differimento ari alla durata del ritardo.</p><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale determina, mediante decisione, i giorni per i quali può essere concessa l’indennità per intemperie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4048"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4048" routerlink="./">185</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e4070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4070" routerlink="./">186</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 47 cpv. 1 LADI)</p><p>Il termine per esercitare il diritto all’indennità decorre dal primo giorno dopo la fine del periodo di conteggio.</p></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Mutamento di cassa</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 47 cpv. 2 LADI)</p><p>Se per l’azienda, in materia di indennità per lavoro ridotto, decorre un termine di due anni (art. 35 cpv. 1 LADI) oppure se l’azienda ha fatto valere indennità per intemperie durante i due ultimi anni, essa può far valere nuove indennità presso un’altra cassa soltanto se soddisfa una delle condizioni indicate nell’articolo 60 capoverso 2.</p></div></article><article id="art_71_a"><a name="a71a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_71_a" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4111" id="fnbck-d6e4111" routerlink="./">187</a></sup><a fragment="#art_71_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_71_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Rifusione dei contributi padronali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 48 cpv. 2 LADI)</p><p>I contributi padronali all’AVS/AI/IPG/AD per i periodi di perdita di lavoro sono versati al datore di lavoro unitamente all’indennità per intemperie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4111" routerlink="./">187</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4136" id="fnbck-d6e4136" routerlink="./">188</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4136" routerlink="./">188</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Indennità per insolvenza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Lavoratori aventi diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 LADI)</p><p>I lavoratori che non hanno ancora raggiunto l’età minima di contribuzione all’AVS sono parificati ai lavoratori soggetti all’obbligo contributivo.</p></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4164" id="fnbck-d6e4164" routerlink="./">189</a></sup><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_74" routerlink="./"><b></b> <b></b>Prova della verosimiglianza del credito salariale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 51 LADI)</p><p>La cassa può pagare l’indennità per insolvenza soltanto se il lavoratore rende verosimile il credito salariale verso il datore di lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4164" routerlink="./">189</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4188" id="fnbck-d6e4188" routerlink="./">190</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4188" routerlink="./">190</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, con effetto dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p></div></div></article><article id="art_75_a"><a name="a75a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_75_a" routerlink="./"><b>Art. 75</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4204" id="fnbck-d6e4204" routerlink="./">191</a></sup><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_75_a" routerlink="./"> Stesso rapporto di lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 52 cpv. 1 LADI)</p><p>È considerato stesso rapporto di lavoro ai sensi dell’articolo 52 capoverso 1 LADI anche un rapporto di lavoro che, entro un anno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è ripreso dalle due parti; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>continua dopo una disdetta causata da una modifica del contratto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4204" routerlink="./">191</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Contributi alle assicurazioni sociali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 62 cpv. 3 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e4242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4242" id="fnbck-d6e4242" routerlink="./">192</a></sup></p><p><sup>1</sup> La cassa preleva dall’indennità per insolvenza i contributi (quota del lavoratore e del datore di lavoro):</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’AVS/AI/IPG e all’assicurazione-disoccupazione, per la cassa di compensazione AVS del datore di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>all’assicurazione-infortuni obbligatoria, per l’istituto d’assicurazione competente;</dd><dt>c. </dt><dd>alla previdenza professionale obbligatoria, per l’istituto di previdenza del datore di lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importo dei contributi alla previdenza professionale obbligatoria risulta dal regolamento dell’istituto di previdenza; la cassa preleva soltanto i contributi corrispondenti al salario coordinato.</p><p><sup>3</sup> La cassa deduce la quota del lavoratore dall’indennità per insolvenza.</p><p><sup>4</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione disciplina la procedura d’intesa con l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.</p><p><sup>5</sup> L’articolo 35 capoverso 3 è applicabile per analogia alla verifica delle deduzioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4242" routerlink="./">192</a></sup> Nuovo testo giusta il n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Esercizio del diritto all’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 53 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’assicurato che fa valere il diritto all’indennità per insolvenza deve presentare alla cassa di disoccupazione competente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la domanda d’indennità per insolvenza;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero AVS;</dd><dt>c. </dt><dd>se è di cittadinanza straniera, il permesso per stranieri;</dd><dt>d. </dt><dd>tutte le altre informazioni chieste dalla cassa di disoccupazione per valutare il diritto all’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e4302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4302" id="fnbck-d6e4302" routerlink="./">193</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Se necessario, la cassa di disoccupazione fissa all’assicurato un termine adeguato per completare il dossier e lo avverte riguardo alle conseguenze dell’omissione.<sup><a fragment="#fn-d6e4314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4314" id="fnbck-d6e4314" routerlink="./">194</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se il fallimento di un datore di lavoro ha ripercussioni per succursali o stabili organizzazioni situate in un altro Cantone, i loro lavoratori possono far valere il diritto presso la cassa di disoccupazione pubblica di detto Cantone. Il trattamento di queste domande compete alla cassa di disoccupazione pubblica in cui ha sede il datore di lavoro.<sup><a fragment="#fn-d6e4326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4326" id="fnbck-d6e4326" routerlink="./">195</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se il datore di lavoro non è oggetto di un’esecuzione forzata in Svizzera, è competente la cassa di disoccupazione pubblica del Cantone in cui si trova il precedente luogo di lavoro dell’assicurato. Se esistono luoghi di lavoro in diversi Cantoni, l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione designa la cassa di disoccupazione competente.<sup><a fragment="#fn-d6e4338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4338" id="fnbck-d6e4338" routerlink="./">196</a></sup></p><p><sup>5</sup> Nel caso di cui all’articolo 51 lettera b LADI il lavoratore deve far valere il diritto all’indennità per insolvenza al più tardi 60 giorni dopo aver preso atto che il termine per il versamento dell’anticipazione delle spese secondo l’articolo 169 capoverso 2 della legge federale dell’11 aprile 1889<sup><a fragment="#fn-d6e4350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4350" id="fnbck-d6e4350" routerlink="./">197</a></sup> sulla esecuzione e sul fallimento è trascorso infruttuoso.<sup><a fragment="#fn-d6e4358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4358" id="fnbck-d6e4358" routerlink="./">198</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4302"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4302" routerlink="./">193</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e4314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4314" routerlink="./">194</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e4326"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4326" routerlink="./">195</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e4338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4338" routerlink="./">196</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e4350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4350" routerlink="./">197</a></sup> <a href="eli/cc/11/529_488_529/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>281.1</b></a></p><p id="fn-d6e4358"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4358" routerlink="./">198</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Collaborazione delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 53 LADI)</p><p>La cassa competente può far capo a casse pubbliche di altri Cantoni per il disbrigo dei casi di indennità.</p></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Procedimenti ed azioni che possono cagionare spese</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 54 LADI)</p><p>La cassa può proporre procedimenti che le possono provocare spese soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. Lo stesso vale per le azioni risultanti dal diritto sull’esecuzione.</p></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Crediti all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 54 cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> Se un credito deve essere fatto valere all’estero, la cassa sottopone il caso all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione con tutti gli atti.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione può autorizzare la cassa a rinunciare all’esercizio dei suoi diritti, se l’esigibilità del credito appare dubbia o se sono prevedibili complicazioni oppure spese sproporzionate.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e4414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4414" id="fnbck-d6e4414" routerlink="./">199</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4414" routerlink="./">199</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4861</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_5/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Riqualificazione, perfezionamento e reintegrazione professionali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Partecipazione a provvedimenti di formazione o di occupazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e4432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4432" id="fnbck-d6e4432" routerlink="./">200</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 60 cpv. 1 lett. c e 2 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e4447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4447" id="fnbck-d6e4447" routerlink="./">201</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Il servizio cantonale può ordinare o approvare la partecipazione a un provvedimento di formazione o di occupazione soltanto se esso è organizzato secondo un programma prestabilito e tenuto da persone qualificate.<sup><a fragment="#fn-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4459" id="fnbck-d6e4459" routerlink="./">202</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono esclusi i provvedimenti usuali nelle professioni e nelle aziende per l’introduzione di nuovi collaboratori.</p><p><sup>3</sup> L’articolo 81<i>e</i> capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di consenso.<sup><a fragment="#fn-d6e4476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4476" id="fnbck-d6e4476" routerlink="./">203</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4432"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4432" routerlink="./">200</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4447" routerlink="./">201</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4459" routerlink="./">202</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4476" routerlink="./">203</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_81_a"><a name="a81a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_a" routerlink="./"><b>Art. 81</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4489" id="fnbck-d6e4489" routerlink="./">204</a></sup><a fragment="#art_81_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_a" routerlink="./"> Controllo dell’efficacia delle misure</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>a </i>LADI)</p><p><sup>1</sup> Il servizio cantonale trasmette i dati necessari per il controllo dell’efficacia delle misure al sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. b LADI).<sup><a fragment="#fn-d6e4512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4512" id="fnbck-d6e4512" routerlink="./">205</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le istituzioni e le persone che eseguono misure in materia di mercato del lavoro forniscono informazioni, partecipano alle misure di controllo e valutano i risultati conseguiti.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione valuta i dati di cui al capoverso 1. Utilizza i risultati della valutazione per ottimizzare i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. A tal fine tiene conto in particolare dei bisogni delle persone in cerca d’impiego la cui reintegrazione nel mercato del lavoro risulta difficile.<sup><a fragment="#fn-d6e4527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4527" id="fnbck-d6e4527" routerlink="./">206</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4489" routerlink="./">204</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e4512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4512" routerlink="./">205</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e4527"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4527" routerlink="./">206</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_81_b"><a name="a81b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_b" routerlink="./"><b>Art. 81</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4540" id="fnbck-d6e4540" routerlink="./">207</a></sup><a fragment="#art_81_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_b" routerlink="./"> Indennità giornaliera minima</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>b</i> cpv. 2 LADI)</p><p>L’indennità giornaliera minima versata agli assicurati secondo l’articolo 59<i>b</i> capoverso 2 LADI è di 102 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4540" routerlink="./">207</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_81_c"><a name="a81c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_c" routerlink="./"><b>Art. 81</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4565" id="fnbck-d6e4565" routerlink="./">208</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4565" routerlink="./">208</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_81_d"><a name="a81d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_d" routerlink="./"><b>Art. 81</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4585" id="fnbck-d6e4585" routerlink="./">209</a></sup><a fragment="#art_81_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_d" routerlink="./"> Sussidi del servizio competente agli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> Il servizio competente concede sussidi agli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro mediante decisione o convenzione sulle prestazioni. Può vincolare l’assegnazione di sussidi a oneri.</p><p><sup>2</sup> La decisione o la convenzione sulle prestazioni menziona almeno le basi legali, il tipo e l’importo del sussidio, la durata e gli scopi del provvedimento, il mandato e i destinatari.</p><p><sup>3</sup> Se i sussidi sono concessi mediante convenzione sulle prestazioni, la convenzione indica anche il servizio competente, l’organizzatore del provvedimento, i diritti e i doveri delle parti, gli obiettivi e gli indicatori, le modalità di disdetta o di modifica della convenzione nonché la procedura da seguire in caso di controversie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4585" routerlink="./">209</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_81_e"><a name="a81e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_e" routerlink="./"><b>Art. 81</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4620" id="fnbck-d6e4620" routerlink="./">210</a></sup><a fragment="#art_81_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_81_e" routerlink="./"> Competenza e procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> Fatti salvi gli articoli 90<i>a</i> e 95<i>b–</i>95<i>d</i>, chi partecipa a un provvedimento inerente al mercato del lavoro deve presentare al servizio cantonale competente la domanda di consenso al più tardi dieci giorni prima dell’inizio del provvedimento. Se il partecipante presenta la domanda dopo l’inizio del provvedimento, senza motivo scusabile, le prestazioni gli sono pagate soltanto a partire dalla data di presentazione della domanda.</p><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale riassume i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro in un progetto quadro annuale. Previa consultazione della competente commissione tripartita, lo presenta all’ufficio di compensazione almeno otto settimane prima dell’inizio del nuovo anno.</p><p><sup>3</sup> I responsabili dei provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro presentano al servizio cantonale le loro domande di sussidio almeno quattro settimane prima dell’inizio del provvedimento in questione. Il servizio cantonale inoltra le domande e il suo parere all’ufficio di compensazione, tranne nel caso in cui disponga della competenza decisionale di cui al capoverso 4. Tutte le domande di sussidio relative a provvedimenti inerenti al mercato del lavoro organizzati a livello nazionale devono essere presentate direttamente all’ufficio di compensazione entro lo stesso termine.</p><p><sup>4</sup> L’ufficio di compensazione può delegare al servizio cantonale la competenza di decidere in merito alle domande di sussidio per provvedimenti collettivi inerenti al mercato del lavoro le cui spese di progetto computabili sono inferiori a 5 milioni di franchi.</p><p><sup>5</sup> Alla fine del terzo trimestre al più tardi, il Cantone riferisce all’ufficio di compensazione sulle decisioni prese e sulla prassi per l’anno in corso. L’ufficio di compensazione riferisce secondo le medesime modalità alla Commissione di sorveglianza in merito alle proprie decisioni e a quelle dei servizi cantonali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4620" routerlink="./">210</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4661" id="fnbck-d6e4661" routerlink="./">211</a></sup><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_82" routerlink="./"><b></b> <b></b>Partecipazione a provvedimenti dopo la conclusione del termine quadro per la riscossione della prestazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>d</i> cpv. 1 LADI)</p><p>Dopo la conclusione del termine quadro per la riscossione della prestazione, l’assicurato non può partecipare a un provvedimento di formazione o di occupazione di cui all’articolo 59<i>d</i> capoverso 1 LADI per due anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4661" routerlink="./">211</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Considerazione delle capacità e delle attitudini dell’assicurato</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 60 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e4695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4695" id="fnbck-d6e4695" routerlink="./">212</a></sup></sup></p><p>Il servizio cantonale, se ordina a un assicurato la frequentazione di un corso, deve tenere adeguatamente conto, in più della situazione del mercato del lavoro, anche delle sue capacità ed attitudini. D’intesa con l’assicurato, esso può, se necessario, incaricare l’orientamento professionale pubblico di chiarire il caso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4695" routerlink="./">212</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4709" id="fnbck-d6e4709" routerlink="./">213</a></sup><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_84" routerlink="./"> Controllo dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59–71<i>d</i>, 75<i>a</i>, 75<i>b</i>, 83 cpv. 1 e 110 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e4732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4732" id="fnbck-d6e4732" routerlink="./">214</a></sup></sup></p><p>L’ufficio di compensazione può controllare i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro previsti dalla LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4709"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4709" routerlink="./">213</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4732" routerlink="./">214</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4861</a>).</p></div></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4746" id="fnbck-d6e4746" routerlink="./">215</a></sup><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_85" routerlink="./"> Rimborso delle spese di partecipazione a provvedimenti di formazione e di occupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il partecipante a un provvedimento di formazione o di occupazione deve consegnare alla cassa le fatture relative alle spese, corredandole di un’attestazione nella quale la direzione del provvedimento certifica la necessità dell’acquisto.</p><p><sup>2</sup> Come spese di viaggio, il servizio cantonale accorda all’assicurato, tenendo conto della durata del provvedimento, un importo corrispondente al costo dei biglietti o degli abbonamenti di seconda classe per i mezzi di trasporto pubblici all’interno del Paese. Eccezionalmente, l’assicurato riceve l’equivalente delle spese comprovate cagionate dall’utilizzazione di un mezzo di trasporto privato, se non è disponibile un mezzo di trasporto pubblico oppure se l’utilizzazione di questo non può essere ragionevolmente pretesa. Il servizio cantonale stabilisce il contributo spettante all’assicurato per le spese di vitto e alloggio nel luogo in cui si svolge il provvedimento di formazione o di occupazione. </p><p><sup>3</sup> Il DEFR stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i contributi alle spese di vitto e alloggio nel luogo in cui si svolge il provvedimento di formazione o di occupazione;</dd><dt>b. </dt><dd>gli importi versati in caso di utilizzazione di veicoli privati;</dd><dt>c. </dt><dd>le spese massime computabili per i diversi tipi di provvedimento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4746" routerlink="./">215</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_85_a"><a name="a85a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_85_a" routerlink="./"><b>Art. 85</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4789" id="fnbck-d6e4789" routerlink="./">216</a></sup><a fragment="#art_85_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_85_a" routerlink="./"> Spese di esecuzione del provvedimento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 2 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4810" id="fnbck-d6e4810" routerlink="./">217</a></sup></p><p>L’organizzatore del provvedimento non può riscuotere dai partecipanti quote d’iscrizione o contributi per il materiale didattico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4789" routerlink="./">216</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal<sup> </sup>n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4810" routerlink="./">217</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Rimborso e anticipazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 3 LADI) <sup><a fragment="#fn-d6e4833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4833" id="fnbck-d6e4833" routerlink="./">218</a></sup></p><p><sup>1</sup> La cassa rimborsa l’assicurato, di regola, con il pagamento delle indennità giornaliere, se egli comprova le spese entro la fine del periodo di controllo (art. 18 cpv. 2 LADI). I partecipanti a un corso, che non riscuotono indennità giornaliere, presentano i loro documenti alla cassa entro la fine di ogni mese. Le fatture concernenti le quote d’iscrizione e gli acquisti importanti di materiale didattico possono essere consegnate alla cassa per il pagamento diretto.</p><p><sup>2</sup> Il rimborso non è eseguito qualora l’assicurato non l’abbia fatto valere il più tardi tre mesi dopo la fine del mese durante il quale le spese sono state operate. Gli importi non recapitabili si prescrivono in tre anni.</p><p><sup>3</sup> La cassa può versare un’anticipazione per le spese di viaggio, di vitto ed alloggio, se altrimenti l’assicurato cadrebbe nel bisogno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4833" routerlink="./">218</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4854" id="fnbck-d6e4854" routerlink="./">219</a></sup><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_87" routerlink="./"> Attestazione dell’organizzatore del provvedimento di formazione o di occupazione</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> LADI)</p><p>L’organizzatore del provvedimento di formazione o di occupazione redige per ogni periodo di controllo, al più tardi il terzo giorno lavorativo del mese seguente, un’attestazione che riporta il numero dei giorni durante i quali l’assicurato ha effettivamente partecipato al provvedimento e le assenze.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4854" routerlink="./">219</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4879" id="fnbck-d6e4879" routerlink="./">220</a></sup><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_88" routerlink="./"> Spese computabili per l’organizzazione di provvedimenti di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 2 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e4898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4898" id="fnbck-d6e4898" routerlink="./">221</a></sup></p><p><sup>1</sup> Sono considerate spese computabili per l’organizzazione di provvedimenti di formazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la rimunerazione dei responsabili del provvedimento di formazione e del corpo insegnante;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese d’acquisto del materiale didattico e degli altri materiali necessari;</dd><dt>c. </dt><dd>i premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali e dell’assicurazione cose;</dd><dt>d. </dt><dd>le spese necessarie di vitto e alloggio;</dd><dt>e. </dt><dd>le spese di trasporto del materiale e delle attrezzature necessarie nonché le spese di viaggio dei responsabili del provvedimento di formazione e del corpo insegnante sino al luogo in cui si svolge il provvedimento;</dd><dt>f. </dt><dd>le spese necessarie per la progettazione, per il capitale investito e per i locali.</dd></dl><p><sup>2</sup> I responsabili del provvedimento di formazione devono allestire un inventario del materiale didattico e dell’altro materiale acquistato mediante i sussidi dell’assicurazione contro la disoccupazione. Tale materiale può essere alienato soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione. Sul relativo ricavo dev’essere rimborsata, al fondo di compensazione, una quota corrispondente al sussidio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4879" routerlink="./">220</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4898" routerlink="./">221</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4935" id="fnbck-d6e4935" routerlink="./">222</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4935"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4935" routerlink="./">222</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Assegni per il periodo di introduzione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 65 e 66 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e4957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4957" id="fnbck-d6e4957" routerlink="./">223</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Un assicurato è considerato difficilmente collocabile se, tenuto conto della situazione del mercato del lavoro, ha difficoltà particolarmente gravi per trovarsi un impiego poiché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è in età avanzata;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4977" id="fnbck-d6e4977" routerlink="./">224</a></sup> </dt><dd>è impedito fisicamente, psichicamente o mentalmente;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e4992" id="fnbck-d6e4992" routerlink="./">225</a></sup> </dt><dd>ha requisiti professionali insufficienti;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5007" id="fnbck-d6e5007" routerlink="./">226</a></sup> </dt><dd>ha già riscosso 150 indennità giornaliere;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e5022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5022" id="fnbck-d6e5022" routerlink="./">227</a></sup> </dt><dd>dispone di scarsa esperienza professionale in un periodo di elevata disoccupazione secondo l’articolo 6 capoverso 1<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e5036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5036" id="fnbck-d6e5036" routerlink="./">228</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Gli assegni per il periodo di introduzione possono essere versati per un periodo di 12 mesi al massimo se, in base alla situazione personale dell’assicurato, si deve dedurre che lo scopo dell’introduzione al lavoro non possa essere raggiunto in sei mesi.<sup><a fragment="#fn-d6e5048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5048" id="fnbck-d6e5048" routerlink="./">229</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’articolo 81<i>e</i> capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di assegni per il periodo di introduzione.<sup><a fragment="#fn-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5063" id="fnbck-d6e5063" routerlink="./">230</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale esamina presso il datore di lavoro se sono adempiuti i presupposti della concessione dell’assegno per il periodo di introduzione. Può esigere che le condizioni di cui all’articolo 65 lettere b e c della LADI siano convenute per scritto.</p><p><sup>4</sup> La cassa paga gli assegni per il periodo d’introduzione al datore di lavoro. Questi li versa con il salario convenuto all’assicurato.</p><p><sup>5</sup> L’ufficio di compensazione può emanare direttive per il calcolo degli assegni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4957"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4957" routerlink="./">223</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e4977"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4977" routerlink="./">224</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e4992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e4992" routerlink="./">225</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5007" routerlink="./">226</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e5022"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5022" routerlink="./">227</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5036" routerlink="./">228</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e5048"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5048" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5048" routerlink="./">229</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e5063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5063" routerlink="./">230</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_90_a"><a name="a90a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_90_a" routerlink="./"><b>Art. 90</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5085" id="fnbck-d6e5085" routerlink="./">231</a></sup><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_90_a" routerlink="./"> Assegni per la formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 65<i>a</i> e 66<i>c</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e5106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5106" id="fnbck-d6e5106" routerlink="./">232</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Sono scuole professionali superiori le scuole tecniche superiori (STS), le scuole superiori per i quadri dell’economia e dell’amministrazione (SSQEA), le scuole superiori delle arti applicate, le scuole superiori di economia domestica, altri centri di formazione riconosciuti come scuole professionali superiori svizzere o estere nonché le scuole aventi una durata di formazione equivalente e subordinate alla sovranità cantonale.</p><p><sup>2</sup> Se per la formazione auspicata è rilasciato un attestato federale di capacità (AFC), il contratto di formazione è concluso, conformemente alla legge federale del 19 aprile 1978<sup><a fragment="#fn-d6e5121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5121" id="fnbck-d6e5121" routerlink="./">233</a></sup> sulla formazione professionale, in forma di contratto di tirocinio. In caso di rilascio di un attestato cantonale, il contratto di formazione è concluso nella forma prevista dal diritto cantonale applicabile in materia.<sup><a fragment="#fn-d6e5182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5182" id="fnbck-d6e5182" routerlink="./">234</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il salario è calcolato in base al salario dell’ultimo anno della formazione professionale di base secondo l’uso locale nel ramo economico interessato. Se l’assicurato non ha esperienza nella professione in questione o in una professione affine, il salario è calcolato in base al salario del corrispondente anno di formazione professionale di base secondo l’uso locale nel ramo economico interessato.<sup><a fragment="#fn-d6e5194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5194" id="fnbck-d6e5194" routerlink="./">235</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’importo massimo conformemente all’articolo 66<i>c</i> capoverso 2 LADI ammonta a 3500 franchi mensili. Le borse di studio assegnate sono computate nell’importo degli assegni per la formazione, per quanto non servano a coprire le spese familiari di mantenimento.</p><p><sup>5</sup> Per l’assicurato vale il termine quadro per la riscossione della prestazione conformemente all’articolo 9 capoversi 1 e 2 LADI. Con l’inizio della formazione, detto termine è prolungato fino alla conclusione della formazione per la quale è stato accordato l’assegno. Il termine quadro prolungato è soppresso il giorno in cui l’assicurato interrompe o conclude la formazione. Se adempie i presupposti di cui all’articolo 8 LADI, il giorno successivo l’assicurato può aprire un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5211" id="fnbck-d6e5211" routerlink="./">236</a></sup></p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5223" id="fnbck-d6e5223" routerlink="./">237</a></sup></p><p><sup>7</sup> Le domande di assegni per la formazione devono essere presentate al servizio cantonale otto settimane prima dell’inizio della misura.</p><p><sup>8</sup> Il servizio cantonale comunica la sua decisione all’assicurato di regola quattro settimane dopo la consegna della domanda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5085" routerlink="./">231</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e5106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5106" routerlink="./">232</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5121" routerlink="./">233</a></sup> [<a href="eli/oc/1979/1687_1687_1687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1979</b> 1687</a>, <b></b><a href="eli/oc/1985/660_660_660/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1985</b> 660 </a>n. I 21, <b></b><a href="eli/oc/1987/600_600_600/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 600 </a>art. 17 n. 3, <b></b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991</b> 857 </a>all. n. 4,<b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 17 2521 art. 55 n. 1, <b></b><a href="eli/oc/1996/2588_2588_2588/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2588 </a>art. 25 cpv. 2 e all. n. 1, <b></b><a href="eli/oc/1998/1822_1822_1822/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 1822 </a>art. 2, <b></b><a href="eli/oc/1999/363/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 2374 </a>n. I 2, <b></b><a href="eli/oc/2003/24/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 187 </a>all. n. II 2. <a href="eli/oc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4557 </a>all. n. I 1]. Vedi ora la LF del 13 dic. 2002, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a>).</p><p id="fn-d6e5182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5182" routerlink="./">234</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5194" routerlink="./">235</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5211" routerlink="./">236</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5223" routerlink="./">237</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Occupazione fuori della regione di domicilio</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5243" id="fnbck-d6e5243" routerlink="./">238</a></sup><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_91" routerlink="./"> Regione di domicilio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 68 cpv. 1 lett. a LADI)</p><p>Il luogo di lavoro si trova nella regione di domicilio dell’assicurato qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esista tra il luogo di lavoro e il luogo di domicilio un collegamento mediante un mezzo di trasporto pubblico, la cui tratta non superi 50 km; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’assicurato può raggiungerlo dal luogo di domicilio in un’ora, mediante un veicolo privato di cui può disporre.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5243" routerlink="./">238</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Sussidio per le spese di pendolare</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 69 LADI)</p><p>Il sussidio per le spese di pendolare è calcolato in analogia all’ordinamento sul rimborso delle spese di viaggio nel caso di frequentazione di corsi (art. 85 cpv. 2 e 3 lett. b).</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Sussidio per le spese di soggiornante settimanale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 70 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’indennità globale per l’alloggio e il vitto esterni del soggiornante settimanale è calcolata secondo le tariffe stabilite dal DEFR per i partecipanti ai corsi (art. 85 cpv. 3 lett. a).</p><p><sup>2</sup> Il rimborso delle spese di viaggio è calcolato in analogia all’ordinamento sul rimborso delle spese di viaggio nel caso di frequentazione di corsi (art. 85 cpv. 2 e 3 lett. b).</p></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5296" id="fnbck-d6e5296" routerlink="./">239</a></sup><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_94" routerlink="./"> Perdite finanziarie rispetto all’ultima attività</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 68 cpv. 3 LADI)</p><p>L’assicurato subisce una perdita finanziaria qualora, nella sua nuova attività:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il guadagno non raggiunga, dopo deduzione delle spese necessarie (spese di viaggio, di vitto e di alloggio), il guadagno assicurato ottenuto prima della disoccupazione (art. 23 cpv. 1 LADI), dedotte le spese corrispondenti; e</dd><dt>b. </dt><dd>le spese necessarie (spese di viaggio, di vitto e di alloggio) siano più elevate delle spese corrispondenti prima della disoccupazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5296" routerlink="./">239</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Versamento delle prestazioni e anticipazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 19 LPGA, 59<i>c</i> cpv. 1 e 68 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e5332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5332" id="fnbck-d6e5332" routerlink="./">240</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’articolo 81<i>e</i> capoverso 1 si applica per analogia al termine di presentazione della domanda di sussidio per le spese di pendolare o di sussidio per le spese di soggiornante settimanale.<sup><a fragment="#fn-d6e5346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5346" id="fnbck-d6e5346" routerlink="./">241</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’assicurato deve indicare al servizio cantonale, con la domanda di un sussidio per le spese di pendolare o di un sussidio per le spese di soggiornante settimanale, la cassa che ha scelto. Può cambiare cassa soltanto se ha adempiuto una delle condizioni di cui all’articolo 28 capoverso 2.</p><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale comunica la sua decisione all’assicurato e alla cassa.</p><p><sup>4</sup> I sussidi per le spese di pendolare ed i sussidi per le spese di soggiornante settimanale sono pagati mensilmente dopo che l’assicurato abbia consegnato alla cassa i necessari documenti giustificativi. La cassa può versare un’anticipazione pari al massimo ai due terzi del sussidio mensile presunto, se altrimenti l’assicurato cadrebbe nel bisogno.</p><p><sup>5</sup> Le prestazioni non sono pagate se l’assicurato non fa valere il suo diritto il più tardi tre mesi dopo la fine del mese nel corso del quale le spese sono state cagionate. I sussidi non recapitabili si prescrivono in tre anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5332" routerlink="./">240</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5346" routerlink="./">241</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_95_a"><a name="a95a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_a" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5371" id="fnbck-d6e5371" routerlink="./">242</a></sup><a fragment="#art_95_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_a" routerlink="./"> Fase di progettazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 71<i>a</i> cpv. 1 LADI)</p><p>Per fase di progettazione si intende il lasso di tempo necessario all’assicurato per pianificare e preparare un’attività lucrativa indipendente. Detta fase di progettazione inizia con l’autorizzazione della domanda e termina dopo la riscossione delle indennità giornaliere accordate in virtù dell’articolo 95<i>b</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5371" routerlink="./">242</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_95_b"><a name="a95b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_b" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5402" id="fnbck-d6e5402" routerlink="./">243</a></sup><a fragment="#art_95_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_b" routerlink="./"> Domanda di indennità giornaliere</a><sup><a fragment="#fn-d6e5413" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5413" id="fnbck-d6e5413" routerlink="./">244</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 71<i>b </i>cpv. 1 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e5430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5430" id="fnbck-d6e5430" routerlink="./">245</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> La domanda deve contenere almeno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni concernenti le conoscenze professionali;</dd><dt>b. </dt><dd>la prova di conoscenze adeguate in materia di gestione aziendale o un attestato che confermi l’acquisizione di dette conoscenze in un corso corrispondente; e</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni concernenti il progetto schematico, segnatamente:<dl><dt>1. </dt><dd>la configurazione dell’attività commerciale indipendente con indicazioni relative all’offerta di prodotti e di servizi prevista nonché ai possibili mercati di sbocco e alla cerchia di clienti,</dd><dt>2. </dt><dd>i costi e il finanziamento del progetto,</dd><dt>3. </dt><dd>la fase del progetto.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale esamina le condizioni che danno diritto alle prestazioni e sottopone la domanda ad un esame formale e materiale sommario.</p><p><sup>3</sup> Esso decide in merito al versamento di indennità giornaliere entro quattro settimane dal ricevimento della domanda e ne stabilisce il numero.<sup><a fragment="#fn-d6e5468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5468" id="fnbck-d6e5468" routerlink="./">246</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le indennità giornaliere sono versate solo una volta per termine quadro.<sup><a fragment="#fn-d6e5480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5480" id="fnbck-d6e5480" routerlink="./">247</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5402"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5402" routerlink="./">243</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e5413"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5413" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5413" routerlink="./">244</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5430" routerlink="./">245</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5468" routerlink="./">246</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5480" routerlink="./">247</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_95_c"><a name="a95c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_c" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5493" id="fnbck-d6e5493" routerlink="./">248</a></sup><a fragment="#art_95_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_c" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Domanda di presa a carico del rischio di perdita senza indennità giornaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 71<i>b</i> cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> La domanda deve essere presentata al servizio cantonale entro le prime 35 settimane di disoccupazione controllata. Essa deve contenere un progetto elaborato con documenti dettagliati concernenti il fabbisogno in capitale nonché il finanziamento durante il primo anno d’esercizio.</p><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale esamina se sono adempiute le condizioni che danno diritto alle prestazioni conformemente all’articolo 71<i>b</i> capoverso 1 lettere a–c LADI e le condizioni di cui all’articolo 95<i>b</i> capoverso 1 lettere a e b e sottopone i documenti presentati a un esame formale. L’esame deve essere effettuato entro quattro settimane dalla consegna della domanda. Se i requisiti sono adempiuti, il servizio cantonale inoltra la domanda con una copia della corrispondente decisione all’organizzazione di fideiussione competente, per esame materiale.</p><p><sup>3</sup> L’organizzazione di fideiussione competente decide entro quattro settimane dalla consegna della domanda e invia una copia della sua decisione al servizio cantonale.</p><p><sup>4</sup> Se è concessa una fideiussione in virtù della legge federale del 6 ottobre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e5535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5535" id="fnbck-d6e5535" routerlink="./">249</a></sup> sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese, il fondo di compensazione prende ulteriormente a carico il 20 per cento dei rischi di perdita a beneficio dell’organizzazione di fideiussione. Il servizio cantonale emana una decisione concernente l’importo garantito dal fondo di compensazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5493"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5493" routerlink="./">248</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011(<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5535" routerlink="./">249</a></sup> <a href="eli/cc/2007/138/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>951.25</b></a></p></div></div></article><article id="art_95_d"><a name="a95d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_d" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5547" id="fnbck-d6e5547" routerlink="./">250</a></sup><a fragment="#art_95_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_d" routerlink="./"> Domanda di presa a carico del rischio di perdita con indennità giornaliere</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 71<i>b</i> cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> La domanda dev’essere presentata al servizio cantonale entro le prime 19 settimane di disoccupazione controllata. Essa deve indicare il progetto schematico dell’attività lucrativa indipendente.</p><p><sup>2</sup> Entro quattro settimane dalla consegna della domanda, il servizio cantonale esamina le condizioni che danno diritto alle prestazioni e sottopone la domanda a un esame formale. In seguito decide in merito al versamento di indennità giornaliere e ne stabilisce il numero. Se la domanda è accettata, indirizza l’assicurato all’organizzazione di fideiussione competente e invia alla stessa una copia della decisione corrispondente. Il servizio cantonale avverte l’assicurato che, sulla base del suo progetto schematico, deve realizzare un progetto elaborato che sarà sottoposto all’organizzazione di fideiussione.<sup><a fragment="#fn-d6e5576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5576" id="fnbck-d6e5576" routerlink="./">251</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assicurato deve sottoporre il progetto elaborato all’organizzazione di fideiussione competente, per esame materiale, entro le prime 35 settimane di disoccupazione controllata.<sup><a fragment="#fn-d6e5588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5588" id="fnbck-d6e5588" routerlink="./">252</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il seguito della procedura è disciplinato dall’articolo 95<i>c</i> capoversi 3 e 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5547" routerlink="./">250</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5576" routerlink="./">251</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5588" routerlink="./">252</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_95_e"><a name="a95e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_e" routerlink="./"><b>Art. 95</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5606" id="fnbck-d6e5606" routerlink="./">253</a></sup><a fragment="#art_95_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_95_e" routerlink="./"> Fine della fase di progettazione e termine quadro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 71<i>d</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> La realizzazione o la non realizzazione del progetto è comunicata per scritto al servizio cantonale.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5630" id="fnbck-d6e5630" routerlink="./">254</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il termine quadro prolungato secondo l’articolo 71<i>d</i> capoverso 2 LADI è sostituito da un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione dal momento in cui l’assicurato che ha esaurito il suo diritto all’indennità adempie i presupposti per l’apertura del medesimo.<sup><a fragment="#fn-d6e5644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5644" id="fnbck-d6e5644" routerlink="./">255</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5606"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5606" routerlink="./">253</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e5630"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5630" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5630" routerlink="./">254</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e5644"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5644" routerlink="./">255</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_2/chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Altri provvedimenti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5663" id="fnbck-d6e5663" routerlink="./">256</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5663"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5663" routerlink="./">256</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_96_a"><a name="a96a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_96_a" routerlink="./"><b>Art. 96</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5678" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5678" id="fnbck-d6e5678" routerlink="./">257</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5678"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5678" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5678" routerlink="./">257</a></sup> Introdotto dal n. I 6 dell’O dell’11 ago. 1999 sul programma di stabilizzazione 1998 (<a href="eli/oc/1999/364/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2387</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5697" id="fnbck-d6e5697" routerlink="./">258</a></sup><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97" routerlink="./"> Spese computabili per l’esecuzione di provvedimenti di occupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 2 LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e5715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5715" id="fnbck-d6e5715" routerlink="./">259</a></sup></p><p><sup>1</sup> Sono considerate spese computabili per l’esecuzione di provvedimenti di occupazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la rimunerazione degli organizzatori e dei responsabili della direzione;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese d’acquisto delle attrezzature, del materiale didattico e degli altri materiali necessari;</dd><dt>c. </dt><dd>i premi dell’assicurazione contro gli infortuni professionali e dell’assicurazione cose;</dd><dt>d. </dt><dd>le spese necessarie di vitto e alloggio;</dd><dt>e. </dt><dd>le necessarie spese di trasporto del materiale e di viaggio al luogo d’esecuzione del programma;</dd><dt>f. </dt><dd>le spese necessarie per la progettazione, per il capitale investito e per i locali.</dd></dl><p><sup>2</sup> La quota di formazione e la quota di occupazione in un provvedimento di occupazione sono determinanti per l’applicazione rispettiva del capoverso 1 del presente articolo e dell’articolo 88 capoverso 1 ai fini del calcolo delle spese di esecuzione necessarie.</p><p><sup>3</sup> L’organizzatore del provvedimento di occupazione presenta il conteggio all’ufficio di compensazione. Quest’ultimo può esigere un conteggio periodico.</p><p><sup>4</sup> I responsabili del provvedimento di occupazione allestiscono un inventario delle attrezzature e del materiale acquistato mediante i sussidi dell’assicurazione contro la disoccupazione. Tali acquisti possono essere alienati soltanto con il consenso dell’ufficio di compensazione. Sul relativo ricavo dev’essere rimborsata, al fondo di compensazione, una quota corrispondente al sussidio.</p><p><sup>5</sup> L’assegnazione di sussidi per provvedimenti inerenti al mercato del lavoro può essere vincolata a oneri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5697"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5697" routerlink="./">258</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5715" routerlink="./">259</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_97_a"><a name="a97a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97_a" routerlink="./"><b>Art. 97</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5762" id="fnbck-d6e5762" routerlink="./">260</a></sup><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97_a" routerlink="./"> Partecipazione finanziaria del datore di lavoro ai periodi di pratica professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 64<i>b</i> cpv. 2 LADI)</p><p>Il datore di lavoro prende a carico il 25 per cento dell’indennità giornaliera lorda per il periodo di pratica professionale o del contributo mensile di cui all’articolo 98, ma al minimo 500 franchi al mese. In caso di lavoro a tempo parziale, l’importo minimo è ridotto proporzionalmente. Il servizio cantonale può fissare una percentuale più elevata. La cassa di disoccupazione dell’assicurato effettua un conteggio a destinazione del datore di lavoro alla fine del provvedimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5762"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5762" routerlink="./">260</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_97_b"><a name="a97b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97_b" routerlink="./"><b>Art. 97</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5791" id="fnbck-d6e5791" routerlink="./">261</a></sup><a fragment="#art_97_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_97_b" routerlink="./"> Semestri di motivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59<i>c</i><sup>bis</sup> cpv. 2, 59<i>d</i>, 64<i>a</i> cpv. 1 lett. c e 5 LADI)</p><p>Le persone che partecipano a un semestre di motivazione durante il periodo di attesa hanno diritto a un contributo mensile netto pari in media a 450 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5791" routerlink="./">261</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5824" id="fnbck-d6e5824" routerlink="./">262</a></sup><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_98" routerlink="./"><b></b> <b></b>Periodo di pratica professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 64<i>a</i> cpv. 1 lett. b LADI)</p><p>Gli assicurati di cui all’articolo 6 capoverso 1<sup>ter</sup> che partecipano a un periodo di pratica professionale hanno diritto a un contributo corrispondente all’indennità giornaliera minima di cui all’articolo 81<i>b</i> durante il periodo di attesa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5824" routerlink="./">262</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_98_a"><a name="a98a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_98_a" routerlink="./"><b>Art. 98</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5855" id="fnbck-d6e5855" routerlink="./">263</a></sup><a fragment="#art_98_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_98_a" routerlink="./"> Provvedimenti a favore di persone minacciate da disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 59 cpv. 1 LADI)</p><p>I datori di lavoro che intendono eseguire i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro di cui all’articolo 59 capoverso 1 LADI devono consultare il servizio cantonale già nella fase di progettazione e presentare in seguito una domanda scritta. Tale domanda vale per tutte le persone minacciate da disoccupazione all’interno dell’azienda. Entro due settimane dalla consegna, il servizio cantonale inoltra la domanda, con il suo parere, all’ufficio di compensazione. Quest’ultimo decide entro il termine di una settimana. È fatto salvo l’articolo 59<i>c</i> capoverso 4 LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5855" routerlink="./">263</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_98_b"><a name="a98b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_98_b" routerlink="./"><b>Art. 98</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5884" id="fnbck-d6e5884" routerlink="./">264</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5884"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5884" routerlink="./">264</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). Abrogato dall’art. 13 dell’O del 19 nov. 2003 sul finanziamento dell’assicurazione contro la disoccupazione, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4863</a>). </p></div></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5904" id="fnbck-d6e5904" routerlink="./">265</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5904" routerlink="./">265</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article><article id="art_99_a"><a name="a99a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_99_a" routerlink="./"><b>Art. 99</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5920" id="fnbck-d6e5920" routerlink="./">266</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5920" routerlink="./">266</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 27 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> <b></b>Sussidi per il promovimento della ricerca sul mercato del lavoro</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 73 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e5950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5950" id="fnbck-d6e5950" routerlink="./">267</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Sono di regola considerate spese computabili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la rimunerazione delle persone che elaborano il programma e del personale ausiliario necessario;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese indispensabili per la compilazione dei rapporti;</dd><dt>c. </dt><dd>le spese per l’acquisto delle attrezzature e dei materiali necessari.</dd></dl><p><sup>2</sup> La commissione di sorveglianza stabilisce, nella sua decisione, l’aliquota di sussidio applicabile, tra il 20 e il 50 per cento delle spese computabili. Al riguardo tiene conto delle altre fonti di finanziamento e dell’importanza del progetto per l’assicurazione-disoccupazione.</p><p><sup>3</sup> L’assegnazione di sussidi può essere vincolata a oneri.</p><p><sup>4</sup> Le domande di sussidio devono di regola essere presentate all’ufficio di compensazione almeno tre mesi prima dell’inizio dell’esecuzione del programma.<sup><a fragment="#fn-d6e5982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5982" id="fnbck-d6e5982" routerlink="./">268</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il beneficiario dei sussidi presenta un rapporto sui risultati della ricerca all’ufficio di compensazione, a destinazione della Commissione di sorveglianza.<sup><a fragment="#fn-d6e5995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e5995" id="fnbck-d6e5995" routerlink="./">269</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5950"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5950" routerlink="./">267</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e5982"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5982" routerlink="./">268</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985, in vigore dal 1° lug. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>).</p><p id="fn-d6e5995"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e5995" routerlink="./">269</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_101_102"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_101_102" routerlink="./"><b>Art. 101 </b>a<b> 102</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6010" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6010" id="fnbck-d6e6010" routerlink="./">270</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6010"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6010" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6010" routerlink="./">270</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_102_a"><a name="a102a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_102_a" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>a </i>a <b>102</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6028" id="fnbck-d6e6028" routerlink="./">271</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6028" routerlink="./">271</a></sup><sup> </sup>Introdotti dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Abrogati dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_102_c"><a name="a102c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_102_c" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6049" id="fnbck-d6e6049" routerlink="./">272</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6049" routerlink="./">272</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’29 giu. 2005 (<a href="eli/oc/2005/524/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>3591</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3" routerlink="./">Titolo 3: Organizzazione e finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Casse di disoccupazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> <b></b>Obbligo delle casse di annunciare</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 79 cpv. 1 LADI)</p><p>Le casse annunciano all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione i nomi ed ogni mutamento delle persone responsabili della loro gestione.</p></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> <b></b>Forma dei pagamenti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 79 cpv. 3 LADI)</p><p>Le casse versano le prestazioni dell’assicurazione-disoccupazione per quanto possibile non in contanti.</p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> <b></b>Amministrazione del capitale d’esercizio</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 81 cpv. 1 lett. d LADI)</p><p><sup>1</sup> Le casse utilizzano il capitale d’esercizio per i pagamenti correnti. Provvedono per una liquidità sufficiente e per una sicura conservazione dei valori patrimoniali.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e6112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6112" id="fnbck-d6e6112" routerlink="./">273</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6112"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6112" routerlink="./">273</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6125" id="fnbck-d6e6125" routerlink="./">274</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6125" routerlink="./">274</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6140" id="fnbck-d6e6140" routerlink="./">275</a></sup><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_107" routerlink="./"><b></b> <b></b>Conto d’esercizio mensile</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 81 cpv. 1 lett. c LADI)</p><p>Alla fine di ogni mese, le casse compilano, conformemente alle istruzioni dell’ufficio di compensazione, un conto d’esercizio comprensivo dei dati statistici necessari. Lo presentano a detto ufficio il più tardi entro il 10 del mese seguente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6140"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6140" routerlink="./">275</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6164" id="fnbck-d6e6164" routerlink="./">276</a></sup><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_108" routerlink="./"><b></b> <b></b>Tenuta e chiusura dei conti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 81 cpv. 1 lett. e LADI)</p><p><sup>1</sup> Le casse tengono i loro libri contabili secondo le istruzioni dell’ufficio di compensazione.</p><p><sup>2</sup><i> </i>L’anno contabile corrisponde all’anno civile. Le casse presentano all’ufficio di compensazione il conto d’esercizio e il bilancio dell’anno contabile entro la fine di gennaio.<sup><a fragment="#fn-d6e6190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6190" id="fnbck-d6e6190" routerlink="./">277</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6164" routerlink="./">276</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e6190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6190" routerlink="./">277</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Altri organi esecutivi</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6207" id="fnbck-d6e6207" routerlink="./">278</a></sup><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109" routerlink="./"><b></b> <b></b>Controllo della gestione degli uffici di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 e 92 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il controllo della gestione degli uffici di esecuzione dell’assicurazione contro la disoccupazione comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il controllo della tenuta dei conti e dell’inventario (art. 109<i>a</i>);</dd><dt>b. </dt><dd>il controllo delle applicazioni informatiche (art. 109<i>b</i>);</dd><dt>c. </dt><dd>la revisione dei pagamenti e i controlli presso i datori di lavoro (art. 110);</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e6248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6248" id="fnbck-d6e6248" routerlink="./">279</a></sup> </dt><dd>il controllo del modo in cui i servizi competenti eseguono la legge.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione può incaricare un ufficio fiduciario del controllo.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e6266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6266" id="fnbck-d6e6266" routerlink="./">280</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6207" routerlink="./">278</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e6248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6248" routerlink="./">279</a></sup><sup> </sup>Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p><p id="fn-d6e6266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6266" routerlink="./">280</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article><article id="art_109_a"><a name="a109a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109_a" routerlink="./"><b>Art. 109</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6280" id="fnbck-d6e6280" routerlink="./">281</a></sup><a fragment="#art_109_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109_a" routerlink="./"> Controllo della tenuta dei conti e dell’inventario</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. c LADI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano annualmente la tenuta dei conti nonché, periodicamente e per sondaggio, l’inventario dei collocamenti finanziati dal fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Se il responsabile di una cassa ha già incaricato un ufficio fiduciario della revisione di altre istituzioni di cui è titolare o della sua propria cassa, l’ufficio di compensazione può, a sua domanda, incaricare lo stesso ufficio anche del controllo contabile della cassa di disoccupazione. La domanda è accolta se l’ufficio fiduciario adempie le condizioni di cui all’articolo 109 capoverso 3 e se comunque la scelta di siffatto ufficio non comporta inconvenienti. Mandante nei confronti dell’ufficio fiduciario è in ogni caso l’ufficio di compensazione. L’ufficio fiduciario incaricato è vincolato alle istruzioni dell’ufficio di compensazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6280" routerlink="./">281</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_109_b"><a name="a109b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109_b" routerlink="./"><b>Art. 109</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6306" id="fnbck-d6e6306" routerlink="./">282</a></sup><a fragment="#art_109_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_109_b" routerlink="./"> Controllo delle applicazioni informatiche</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> LADI)<sup><a fragment="#fn-d6e6324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6324" id="fnbck-d6e6324" routerlink="./">283</a></sup></p><p>L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano periodicamente e per sondaggio le applicazioni informatiche nonché le misure tecniche e di sicurezza. Il controllo si estende segnatamente al sistema dei pagamenti della cassa di disoccupazione e alle applicazioni contabili e finanziarie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6306"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6306" routerlink="./">282</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e6324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6324" routerlink="./">283</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b> <b></b>Revisione dei pagamenti e controlli presso i datori di lavoro</a><sup><a fragment="#fn-d6e6341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6341" id="fnbck-d6e6341" routerlink="./">284</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 28, 46 LPGA, 83 cpv. 1 lett. d e 83<i>a</i> cpv. 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e6359" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6359" id="fnbck-d6e6359" routerlink="./">285</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione verifica ad intervalli regolari, sia in modo approfondito che per sondaggio, la legittimità dei pagamenti eseguiti dalle casse.<sup><a fragment="#fn-d6e6372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6372" id="fnbck-d6e6372" routerlink="./">286</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le casse conservano, integralmente e in buon ordine, gli atti sui casi assicurativi. L’ufficio di compensazione può consultarli in ogni momento.</p><p><sup>3</sup> La revisione delle casse si estende ai fatti accaduti dall’ultima revisione. Se dall’ultima revisione è trascorso meno di un anno, il controllo può concernere tutti i fatti degli ultimi 12 mesi. Se un pagamento è stato ottenuto mediante un reato, è determinante il termine della prescrizione penale.<sup><a fragment="#fn-d6e6388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6388" id="fnbck-d6e6388" routerlink="./">287</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’ufficio di compensazione e gli uffici fiduciari da esso incaricati controllano per sondaggio presso i datori di lavoro le indennità pagate per lavoro ridotto e per intemperie.<sup><a fragment="#fn-d6e6401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6401" id="fnbck-d6e6401" routerlink="./">288</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6341" routerlink="./">284</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e6359"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6359" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6359" routerlink="./">285</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6372" routerlink="./">286</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ago. 1991, in vigore dal 1° gen. 1992 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>).</p><p id="fn-d6e6388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6388" routerlink="./">287</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e6401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6401" routerlink="./">288</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> <b></b>Rapporto e decisione di revisione</a><sup><a fragment="#fn-d6e6417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6417" id="fnbck-d6e6417" routerlink="./">289</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. d, 83<i>a</i> cpv. 3 e 95 cpv. 2 e 3 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e6435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6435" id="fnbck-d6e6435" routerlink="./">290</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione annota il risultato della revisione dei pagamenti in un rapporto scritto che comunica alla cassa e al titolare, di regola entro 60 giorni.</p><p><sup>2</sup> Esso comunica al datore di lavoro, mediante decisione formale, il risultato del controllo effettuato presso quest’ultimo. La cassa si occupa della riscossione degli eventuali importi da rimborsare basandosi sulla decisione dell’ufficio di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6451" id="fnbck-d6e6451" routerlink="./">291</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6417" routerlink="./">289</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6435" routerlink="./">290</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6451" routerlink="./">291</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_a"><a name="a111a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_111_a" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6470" id="fnbck-d6e6470" routerlink="./">292</a></sup><a fragment="#art_111_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_111_a" routerlink="./"> Spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro in caso di riscossione indebita di prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 88 cpv. 2<sup>bis</sup> LADI)</p><p><sup>1</sup> Sono considerate spese supplementari nell’ambito del controllo dei datori di lavoro in caso di riscossione indebita di prestazioni le spese che superano il costo medio di un controllo ordinario del datore di lavoro.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione fissa le spese computabili nella decisione di restituzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6470"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6470" routerlink="./">292</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_b"><a name="a111b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_111_b" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6498" id="fnbck-d6e6498" routerlink="./">293</a></sup><a fragment="#art_111_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_111_b" routerlink="./"> Sanzione inflitta al datore di lavoro che riscuote indebitamente l’indennità per lavoro ridotto o per intemperie</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 88 cpv. 2<sup>ter</sup> LADI)</p><p>Il datore di lavoro che riscuote indebitamente l’indennità per lavoro ridotto o per intemperie deve pagare una penalità equivalente all’importo dell’indennità percepita abusivamente moltiplicato per il doppio del rapporto tra le ore dichiarate indebitamente e il numero totale di ore annunciate alla cassa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6498" routerlink="./">293</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> <b></b>Obiezioni e completamento degli atti</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI)</p><p><sup>1</sup> La cassa, entro un termine di 30 giorni dalla consegna del rapporto di revisione, può sollevare obiezioni contro le contestazioni provvisorie e presentare o completare i documenti giustificativi mancanti o incompleti.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione può prorogare questo termine se la cassa presenta per scritto, prima della scadenza, una domanda motivata.</p><p><sup>3</sup> Può respingere il completamento tardivo degli atti, se la cassa ha presentato reiteratamente atti gravemente incompleti.</p></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b> <b></b>Istruzioni e decisioni dell’ufficio di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione, trascorso il termine di obiezione, dà alla cassa le istruzioni necessarie.</p><p><sup>2</sup> Designa i pagamenti contestati, di cui al beneficiario dev’essere chiesta la restituzione, e addebita simultaneamente alla cassa gli importi corrispondenti.</p><p><sup>3</sup> Per i pagamenti contestati, di cui la restituzione non può essere chiesta, l’ufficio di compensazione fa valere verso il titolare le sue eventuali pretese di risarcimento.</p></div></article><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6561" id="fnbck-d6e6561" routerlink="./">294</a></sup><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_114" routerlink="./"> Obbligo di risarcimento dei danni da parte del titolare della cassa o del Cantone</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 82, 83 cpv. 1 lett. f e 85<i>g</i> LADI)</p><p><sup>1</sup> Se non è possibile ottenere il rimborso di un versamento indebito, il titolare della cassa o il Cantone responsabile deve risarcire i danni.</p><p><sup>2</sup> Il titolare della cassa o il Cantone responsabile si assume per ogni caso al massimo 10 000 franchi, salvo se il danno è stato causato intenzionalmente, per inosservanza di un’istruzione dell’ufficio di compensazione in relazione a un caso specifico o mediante reati.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione annulla la decisione quando, su ricorso del beneficiario di prestazioni, è stato stabilito con decisione passata in giudicato che il versamento era legale o non era indubitabilmente errato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6561"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6561" routerlink="./">294</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 ad eccezione del cpv. 2 che entra in vigore il 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2010/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5529</a>).</p></div></div></article><article id="art_114_a"><a name="a114a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_114_a" routerlink="./"><b>Art. 114</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6593" id="fnbck-d6e6593" routerlink="./">295</a></sup><a fragment="#art_114_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_114_a" routerlink="./"> Indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse e ai Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 82 cpv. 5, 83 e 85<i>g</i> cpv. 5 LADI)</p><p>Il DEFR determina la base di calcolo dell’indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse e ai Cantoni applicata dall’ufficio di compensazione, nonché l’ammontare della stessa e le modalità del versamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6593"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6593" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6593" routerlink="./">295</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5529</a>).</p></div></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6621" id="fnbck-d6e6621" routerlink="./">296</a></sup><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_115" routerlink="./"><i></i> <i></i>Liberazione dall’obbligo di risarcimento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 82, 83 cpv. 1 lett. f e 85<i>d</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e6643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6643" id="fnbck-d6e6643" routerlink="./">297</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione può liberare il titolare, su domanda dello stesso, dall’obbligo di risarcimento qualora egli renda plausibile che il versamento errato è dovuto soltanto a colpa lieve della cassa.</p><p><sup>2</sup> Il titolare deve presentare la domanda di liberazione dall’obbligo di risarcimento entro 90 giorni dopo che la cassa ha avuto conoscenza dell’inesigibilità del rimborso.</p><p><sup>3</sup> La liberazione dall’obbligo di risarcimento è esclusa se, contrariamente alle istruzioni dell’ufficio di compensazione, la cassa non ha richiesto al destinatario il rimborso delle prestazioni indebite.</p><p><sup>4</sup> L’articolo 114 nonché i capoversi 1 e 2 del presente articolo si applicano per analogia se la cassa reclama di moto proprio il rimborso di un versamento errato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6621" routerlink="./">296</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p><p id="fn-d6e6643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6643" routerlink="./">297</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_a"><a name="a115a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_115_a" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6668" id="fnbck-d6e6668" routerlink="./">298</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Gli articoli 109–115 si applicano per analogia anche ai Cantoni per quanto concerne i loro servizi competenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6668" routerlink="./">298</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b> <b></b>Delega della revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. d LADI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione, se delega la revisione dei pagamenti al Cantone o a un altro ente, partecipa equamente alle spese.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio di revisione annota il risultato della revisione dei pagamenti in un rapporto scritto che comunica alla cassa, al titolare e all’ufficio di compensazione, di regola entro un termine di 60 giorni. La procedura successiva è disciplinata secondo gli articoli 113 a 115.</p></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b> <b></b>Assegnazione dei mezzi alle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 83 cpv. 1 lett. g LADI)</p><p>L’ufficio di compensazione, assegnando i mezzi alle casse, tiene conto dello stato del capitale d’esercizio e del probabile fabbisogno.</p></div></article><article id="art_117_a"><a name="a117a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_117_a" routerlink="./"><b>Art. 117</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6716" id="fnbck-d6e6716" routerlink="./">299</a></sup><a fragment="#art_117_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_117_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Impiego di personale a carico del fondo di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 92 cpv. 3 LADI)</p><p>L’ufficio di compensazione decide definitivamente circa l’impegno del proprio personale a carico del fondo di compensazione dell’assicurazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6716" routerlink="./">299</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Fondo di compensazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b> Revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 84 LADI)</p><p><sup>1</sup> Il controllo federale delle finanze è l’organo di controllo del fondo di compensazione.</p><p><sup>2</sup> Esamina il conto annuale del fondo di compensazione e comunica i risultati al Consiglio federale. Non è autorizzato a verificare le decisioni della commissione di sorveglianza.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Servizi cantonali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119" routerlink="./"><b>Art. 119</b> <b></b>Competenza locale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85 LADI)</p><p><sup>1</sup> La competenza locale del servizio cantonale è determinata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>secondo il luogo in cui l’assicurato adempie l’obbligo di controllo, riguardo all’indennità di disoccupazione (art. 18);</dd><dt>b. </dt><dd>secondo il luogo dell’azienda, riguardo all’indennità per lavoro ridotto;</dd><dt>c. </dt><dd>secondo il luogo dell’azienda, riguardo all’indennità per intemperie;</dd><dt>d. </dt><dd>secondo la sede dell’istituzione richiedente, riguardo ai sussidi per i corsi di riqualificazione e di perfezionamento o per i programmi di occupazione temporanea;</dd><dt>e. </dt><dd>secondo il luogo di domicilio dell’assicurato, in tutti gli altri casi.<sup><a fragment="#fn-d6e6787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6787" id="fnbck-d6e6787" routerlink="./">300</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Determinante è il momento in cui è presa la decisione.</p><p><sup>3</sup> Competente a decidere su una domanda di condono è il servizio cantonale del Cantone in cui l’assicurato era domiciliato al momento in cui gli è stata notificata la decisione di restituzione.<sup><a fragment="#fn-d6e6802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6802" id="fnbck-d6e6802" routerlink="./">301</a></sup></p><p><sup>4</sup> Un servizio, se ha dubbi riguardo alla sua competenza, si accorda con il servizio che potrebbe essere parimenti competente. Se non giungono a un accordo, tali servizi si rivolgono all’ufficio di compensazione; questi designa il servizio competente.<sup><a fragment="#fn-d6e6814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6814" id="fnbck-d6e6814" routerlink="./">302</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6787"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6787" routerlink="./">300</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p><p id="fn-d6e6802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6802" routerlink="./">301</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p><p id="fn-d6e6814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6814" routerlink="./">302</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 nov. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/28/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 174</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_a"><a name="a119a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_a" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6827" id="fnbck-d6e6827" routerlink="./">303</a></sup><a fragment="#art_119_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_a" routerlink="./"> Istituzione e gestione degli uffici regionali di collocamento (URC) e dei servizi logistici per l’approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (LPML)</a><sup><a fragment="#fn-d6e6838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6838" id="fnbck-d6e6838" routerlink="./">304</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85<i>b</i>, 85<i>c</i> e 85<i>e</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e6859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6859" id="fnbck-d6e6859" routerlink="./">305</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione emana istruzioni concernenti l’istituzione e l’esercizio degli URC. Esso provvede al coordinamento sul piano nazionale nonché all’adempimento di altri compiti di importanza nazionale.</p><p><sup>2</sup> La pianificazione, l’istituzione e il coordinamento degli URC competono al servizio cantonale. Lo stesso vigila sulla gestione degli URC.</p><p><sup>3</sup> Diversi Cantoni possono accordarsi per istituire e gestire congiuntamente URC e servizi LPML o stabilire il loro raggio d’attività oltre i confini cantonali. L’accordo disciplina segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la sede dell’URC o del servizio LPML;</dd><dt>b. </dt><dd>la sua organizzazione interna;</dd><dt>c. </dt><dd>lo statuto giuridico del suo direttore e dei suoi collaboratori;</dd><dt>d. </dt><dd>la persona che rappresenta l’URC o il servizio LPML presso l’ufficio di compensazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6891" id="fnbck-d6e6891" routerlink="./">306</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e6903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6903" id="fnbck-d6e6903" routerlink="./">307</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6827"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6827" routerlink="./">303</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, in vigore dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p><p id="fn-d6e6838"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6838" routerlink="./">304</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6859" routerlink="./">305</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4861</a>).</p><p id="fn-d6e6891"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6891" routerlink="./">306</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6903" routerlink="./">307</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 26 mag. 2021, con effetto dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_b"><a name="a119b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_b" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6916" id="fnbck-d6e6916" routerlink="./">308</a></sup><a fragment="#art_119_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_b" routerlink="./"> Requisiti professionali delle persone incaricate del servizio pubblico di collocamento</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85<i>b</i> cpv. 4 LADI)</p><p><sup>1</sup> Le persone incaricate del servizio pubblico di collocamento devono, entro cinque anni dalla loro entrata in funzione, disporre del titolo di «Specialista in risorse umane con attestato professionale federale, opzione Servizi pubblici di collocamento e consulenza al personale» oppure possedere un’esperienza professionale o una formazione ritenute equivalenti dall’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.<sup><a fragment="#fn-d6e6942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6942" id="fnbck-d6e6942" routerlink="./">309</a></sup></p><p><sup>2</sup> I Cantoni provvedono affinché le persone incaricate del servizio pubblico di collocamento possiedano le qualifiche richieste. Inoltre, provvedono affinché esse dispongano di una formazione iniziale specifica e di una formazione continua adeguata.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione fornisce gli strumenti informatici atti a garantire la trasparenza della formazione. In casi particolari può dichiarare obbligatori i corsi o organizzarli di propria iniziativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6916"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6916" routerlink="./">308</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6942" routerlink="./">309</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_c"><a name="a119c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_c" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6961" id="fnbck-d6e6961" routerlink="./">310</a></sup><a fragment="#art_119_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_c" routerlink="./"> Commissioni tripartite</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85<i>d </i>e 113 cpv. 2 lett. d LADI)</p><p><sup>1</sup> Il Cantone elabora per le sue commissioni tripartite un regolamento concernente i compiti, le competenze e l’organizzazione delle stesse. Detto regolamento dev’essere trasmesso all’ufficio di compensazione per informazione.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e6990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e6990" id="fnbck-d6e6990" routerlink="./">311</a></sup></p><p><sup>3</sup> I rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori ricevono gettoni di presenza e indennità di viaggio. L’ufficio di compensazione stabilisce le tariffe. Le indennità sono rimborsate ai Cantoni nel quadro del finanziamento degli URC.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6961"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6961" routerlink="./">310</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e6990"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e6990" routerlink="./">311</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_c_bis"><a name="a119cbis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_c_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_c_bis" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>c</i><sup>bis</sup><i><sup> </sup></i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7009" id="fnbck-d6e7009" routerlink="./">312</a></sup><a fragment="#art_119_c_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_c_bis" routerlink="./"> Collaborazione con gli uffici di collocamento privati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85 cpv. 1 lett. a e 85<i>b</i> cpv. 2 LADI)</p><p><sup>1</sup> Agli uffici di collocamento privati chiamati a svolgere compiti di consulenza e di collocamento non possono essere delegati compiti sovrani quali la verifica dell’idoneità al collocamento o la decisione di sanzioni.</p><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale competente disciplina la collaborazione tra gli uffici di collocamento privati e gli URC mediante un contratto scritto. Tale contratto impegna gli uffici di collocamento privati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a informare l’URC sugli sforzi intrapresi in vista del collocamento e a notificargli i casi di comportamenti errati degli assicurati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e7039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7039" id="fnbck-d6e7039" routerlink="./">313</a></sup> </dt><dd>a fornire all’URC le informazioni necessarie a quest’ultimo per svolgere il suo compito di osservazione del mercato di lavoro mediante il sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1<sup>bis</sup> lett. b LADI).</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli uffici di collocamento privati possono essere indennizzati mediante il fondo di compensazione per le prestazioni fornite. L’ufficio di compensazione determina le prestazioni che danno diritto a un’indennità e l’importo della stessa.</p><p><sup>4</sup> I dati concernenti gli assicurati o gli impieghi liberi possono essere trasmessi agli uffici di collocamento privati o a terzi soltanto previo consenso degli assicurati e dei datori di lavoro interessati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7009" routerlink="./">312</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/714/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4861</a>).</p><p id="fn-d6e7039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7039" routerlink="./">313</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_119_d"><a name="a119d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_d" routerlink="./"><b>Art. 119</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7063" id="fnbck-d6e7063" routerlink="./">314</a></sup><a fragment="#art_119_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_119_d" routerlink="./"> Collaborazione interistituzionale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85<i>f</i> e 92 cpv. 7 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione approva le domande di partecipazione temporanea alla copertura dei costi per migliorare la collaborazione interistituzionale a condizione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutte le istituzioni che assegnano persone partecipino ai costi dei provvedimenti secondo le loro basi legali;</dd><dt>b. </dt><dd>tali provvedimenti aumentino le prospettive di collocamento dei partecipanti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Lo scambio di servizi tra le istituzioni è disciplinato da una convenzione sulle prestazioni.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione fa annualmente rapporto alla Commissione di sorveglianza sulle attività e sulle decisioni relative alla collaborazione interistituzionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7063" routerlink="./">314</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Ufficio centrale di compensazione dell’AVS</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_120"><a name="a120"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_120" routerlink="./"><b>Art. 120</b> <b></b>Conteggio dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 87 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio centrale di compensazione dell’AVS versa ogni mese i contributi disponibili all’ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> Trasmette all’ufficio di compensazione dell’assicurazione-disoccupazione, entro il 30 aprile dell’anno seguente, un conteggio da cui risultino gli introiti in contributi dell’esercizio annuo, articolati secondo le singole casse di compensazione AVS.</p></div></article><article id="art_120_a"><a name="a120a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_120_a" routerlink="./"><b>Art. 120</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7125" id="fnbck-d6e7125" routerlink="./">315</a></sup><a fragment="#art_120_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_120_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Procedura per il conteggio con l’assicurazione invalidità</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 94a LADI, art. 68septies LAI)</p><p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione presenta all’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS, entro la fine di gennaio dell’anno successivo, un conteggio annuale a carico del Fondo di compensazione dell’assicurazione invalidità</p><p><sup>2</sup> Questo conteggio deve contenere almeno i dati seguenti:</p><dl><dt>a. indicazioni circa l’importo in franchi da rimborsare; </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b. numeri d’assicurato AVS degli assicurati; </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. numero delle indennità giornaliere pagate; </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. contributi alle assicurazioni sociali; e </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>e. spese per i provvedimenti svolti inerenti al mercato del lavoro. </dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><sup>2</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione trasmette una copia del conteggio all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio centrale di compensazione dell’AVS verifica il conteggio e rimborsa le prestazioni di cui all’articolo 94a LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7125"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7125" routerlink="./">315</a></sup> Introdotto dall’all. n. 6 dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/706/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 706</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Commissione di sorveglianza</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_121" routerlink="./"><b>Art. 121</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7176" id="fnbck-d6e7176" routerlink="./">316</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7176" routerlink="./">316</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p></div></div></article><article id="art_121_a"><a name="a121a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_121_a" routerlink="./"><b>Art. 121</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7192" id="fnbck-d6e7192" routerlink="./">317</a></sup><a fragment="#art_121_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_121_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Comitato della Commissione di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 89 LADI)</p><p>La Commissione di sorveglianza può delegare a un comitato i compiti di cui all’articolo 89 LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7192" routerlink="./">317</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 28 ago. 1991 (<a href="eli/oc/1991/2132_2132_2132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 2132</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_121_b"><a name="a121b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_121_b" routerlink="./"><b>Art. 121</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7222" id="fnbck-d6e7222" routerlink="./">318</a></sup><a fragment="#art_121_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_121_b" routerlink="./"> Collocamento del patrimonio del fondo di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 89 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> La Commissione di sorveglianza decide in merito ai collocamenti del patrimonio.</p><p><sup>2</sup> L’Amministrazione federale delle finanze colloca il patrimonio del fondo di compensazione secondo la strategia di collocamento fissata dalla Commissione di sorveglianza e secondo le norme di collocamento. Essa informa regolarmente la Commissione di sorveglianza sui collocamenti effettuati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7222" routerlink="./">318</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Finanziamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_122"><a name="a122"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122" routerlink="./"><b>Art. 122</b> <b></b>Spese amministrative di casse di compensazione AVS</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 92 cpv. 1 LADI)</p><p><sup>1</sup> Le spese di riscossione dei contributi sono rimborsate alle casse di compensazione AVS in forma di una indennità globale.</p><p><sup>2</sup> L’indennità alla cassa di compensazione è calcolata secondo il numero dei datori di lavoro affiliati e l’importo medio dei contributi AVS/AI/IPG per datore di lavoro. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali stabilisce le aliquote di risarcimento d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali determina gli anni di riferimento per il calcolo, fornisce gli elementi di calcolo e stabilisce i singoli risarcimenti.</p><p><sup>4</sup> Le casse di compensazione AVS, le quali provino che il risarcimento non copre manifestamente le loro spese di riscossione dei contributi, possono esigere dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali un’adeguata indennità complementare. L’Ufficio risolve d’intesa con l’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p></div></article><article id="art_122_a"><a name="a122a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_a" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7272" id="fnbck-d6e7272" routerlink="./">319</a></sup><a fragment="#art_122_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_a" routerlink="./"><sup></sup> <sup></sup>Costi computabili risultanti dalla gestione degli URC, del servizio LPML e del servizio cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 92 cpv. 7 LADI)</p><p><sup>1</sup> Sono presi in considerazione i costi d’esercizio e i costi d’investimento.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR può fissare un’indennità forfetaria o un tetto per determinate spese. In caso di dubbio, l’ufficio di compensazione decide caso per caso circa la computabilità dei costi.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR definisce la struttura minima necessaria per garantire la disponibilità a intervenire degli URC, del servizio LPML e del servizio cantonale. Fissa i costi della disponibilità a intervenire, tenuto conto della necessità di preservare il livello di qualifica del personale e di garantire un ingrandimento rapido delle strutture nel caso di nuovo aumento del numero di persone in cerca di un impiego.</p><p><sup>4</sup> Il Cantone presenta all’ufficio di compensazione un preventivo generale delle spese previste per gli URC, il servizio LPML e l’autorità cantonale. L’ufficio di compensazione determina la data di presentazione e la forma del preventivo.</p><p><sup>5</sup> Dopo l’esame del preventivo, l’ufficio di compensazione emana una decisione di principio (decisione di assegnazione).</p><p><sup>6</sup> Gli anticipi non possono rappresentare più dell’80 per cento dei costi preventivati. Un primo acconto del 30 per cento al massimo è versato all’inizio dell’anno e gli acconti seguenti sono versati a intervalli regolari.</p><p><sup>7</sup> Alla fine di gennaio al più tardi, il Cantone presenta all’ufficio di compensazione un conteggio dettagliato dei costi effettivi dell’anno precedente.</p><p><sup>8</sup> L’ufficio di compensazione esamina il conteggio conformemente all’ordinanza del 29 giugno 2001<sup><a fragment="#fn-d6e7320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7320" id="fnbck-d6e7320" routerlink="./">320</a></sup> sull’indennizzo delle spese d’esecuzione della LADI.<sup><a fragment="#fn-d6e7328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7328" id="fnbck-d6e7328" routerlink="./">321</a></sup></p><p><sup>9</sup> Il servizio cantonale tiene un inventario degli oggetti acquistati con i sussidi dell’assicurazione contro la disoccupazione. Siffatti oggetti possono essere alienati o destinati a un altro uso soltanto con l’approvazione dell’ufficio di compensazione. Il loro valore residuo deve essere dedotto dal conteggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7272" routerlink="./">319</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p><p id="fn-d6e7320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7320" routerlink="./">320</a></sup> <a href="eli/cc/2001/326/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.023.3</b></a></p><p id="fn-d6e7328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7328" routerlink="./">321</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_122_b"><a name="a122b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_b" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7344" id="fnbck-d6e7344" routerlink="./">322</a></sup><a fragment="#art_122_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_b" routerlink="./"> Convenzione sulle prestazioni con i titolari delle casse</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 92 cpv. 6 LADI)</p><p><sup>1</sup> La convenzione sulle prestazioni secondo l’articolo 92 capoverso 6 LADI disciplina la cooperazione tra la Confederazione e il titolare della cassa nell’esecuzione dell’articolo 81 LADI. Con incentivi imperniati sulle prestazioni, essa induce i titolari a effettuare un’esecuzione efficiente. Disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attuazione degli obiettivi dell’esecuzione della legge;</dd><dt>b. </dt><dd>gli indicatori concernenti la valutazione degli effetti;</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni quadro per l’esercizio delle casse di disoccupazione;</dd><dt>d. </dt><dd>le prestazioni dell’ufficio di compensazione e delle casse di disoccupazione;</dd><dt>e. </dt><dd>il finanziamento;</dd><dt>f. </dt><dd>il «reporting»;</dd><dt>g. </dt><dd>la durata della convenzione e la denuncia.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il DEFR può affidare l’elaborazione della convenzione e la valutazione dei risultati ottenuti a una commissione diretta dall’ufficio di compensazione, nella quale sono rappresentate le casse.</p><p><sup>3</sup> Se un titolare non ha firmato la convenzione in un anno civile, i costi computabili sono rimborsati in base alla prestazione. La valutazione degli indicatori concernenti la prestazione è effettuata analogamente alla convenzione sulle prestazioni secondo l’articolo 92 capoverso 6 LADI, conclusa tra il DEFR e gli altri titolari di casse. Se la prestazione di una cassa si situa nella zona neutra o nella zona del bonus, i costi computabili secondo l’ordinanza del 12 febbraio 1986<sup><a fragment="#fn-d6e7396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7396" id="fnbck-d6e7396" routerlink="./">323</a></sup> concernente il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione sono interamente rimborsati al titolare. Se la prestazione si trova nella zona del malus, è applicato il disciplinamento del malus della convenzione sulle prestazioni conclusa con gli altri titolari.</p><p><sup>4</sup> Il DEFR definisce la struttura minima necessaria per garantire la disponibilità a intervenire delle casse di disoccupazione. Stabilisce il costo di questa disponibilità a intervenire, tenuto conto della necessità di preservare il livello della qualifica del personale e di garantire un rapido ingrandimento delle strutture nel caso di un nuovo aumento del numero dei disoccupati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7344" routerlink="./">322</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e7396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7396" routerlink="./">323</a></sup> <a href="eli/cc/1986/332_332_332/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_122_c"><a name="a122c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_c" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7411" id="fnbck-d6e7411" routerlink="./">324</a></sup><a fragment="#art_122_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_122_c" routerlink="./"> Convenzione sulle prestazioni con gli URC, con il servizio LPML e con il servizio cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 92 cpv. 7 LADI)</p><p><sup>1</sup> La convenzione sulle prestazioni secondo l’articolo 92 capoverso 7 LADI disciplina la cooperazione tra la Confederazione e il Cantone nell’esecuzione degli articoli 85 capoverso 1 e 85<i>b</i> LADI. Con incentivi, essa induce il Cantone a effettuare un’esecuzione efficace e efficiente. Disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attuazione degli obiettivi dell’esecuzione della legge;</dd><dt>b. </dt><dd>gli indicatori concernenti la valutazione degli effetti;</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni quadro per l’esercizio degli organi d’esecuzione;</dd><dt>d. </dt><dd>le prestazioni dell’ufficio di compensazione e dei Cantoni;</dd><dt>e. </dt><dd>il «reporting»;</dd><dt>f. </dt><dd>la durata della convenzione e la denuncia.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il DEFR può affidare l’elaborazione della convenzione e la valutazione dei risultati ottenuti a una commissione diretta dall’ufficio di compensazione, nella quale sono rappresentati i Cantoni.</p><p><sup>3</sup> Per permettere di paragonare gli effetti ottenuti dai Cantoni, la convenzione può prevedere l’applicazione di un modello econometrico.</p><p><sup>4</sup> Il Cantone e il DEFR disciplinano nella convenzione le modalità del sistema d’incentivazione in funzione degli effetti ottenuti.</p><p><sup>5</sup> Se un Cantone non ha firmato la convenzione, il DEFR determina, mediante decisione formale, in che misura la convenzione debba essere applicata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7411" routerlink="./">324</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2000 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_123"><a name="a123"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_123" routerlink="./"><b>Art. 123</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7471" id="fnbck-d6e7471" routerlink="./">325</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7471"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7471" routerlink="./">325</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O dell’11 dic. 1995, con effetto dal 1° gen. 1996 (<a href="eli/oc/1996/295_295_295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 295</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_4" routerlink="./">Titolo 4: Disposizioni diverse</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_124"><a name="a124"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_124" routerlink="./"><b>Art. 124</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7488" id="fnbck-d6e7488" routerlink="./">326</a></sup><a fragment="#art_124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_124" routerlink="./"><b></b> <b></b>Versamento dell’arretrato a terzi che hanno effettuato anticipi</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 94 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> L’organismo che effettua un anticipo deve far valere il suo diritto presso la cassa di disoccupazione competente al momento del versamento dell’anticipo.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati anticipi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prestazioni volontarie, nella misura in cui l’assicurato sia tenuto a rimborsarle e abbia acconsentito per iscritto al pagamento dell’arretrato all’organismo che gli ha concesso l’anticipo;</dd><dt>b. </dt><dd>le prestazioni versate per legge o in virtù di un contratto, nella misura in cui il diritto alla restituzione, in caso di pagamento dell’arretrato, risulti chiaramente dalla legge o dal contratto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7488" routerlink="./">326</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_124_a"><a name="a124a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_124_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_124_a" routerlink="./"><b>Art. 124</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7523" id="fnbck-d6e7523" routerlink="./">327</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7523"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7523" routerlink="./">327</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 1985 (<a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>).</p></div></div></article><article id="art_125"><a name="a125"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_125" routerlink="./"><b>Art. 125</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7543" id="fnbck-d6e7543" routerlink="./">328</a></sup><a fragment="#art_125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_125" routerlink="./"> Conservazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 46 LPGA; art. 96<i>c</i> cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> I dati dei libri di commercio e dei documenti contabili sono conservati per dieci anni.</p><p><sup>2</sup> I dati sui casi assicurativi sono conservati per cinque anni dopo il loro ultimo trattamento.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione sorveglia l’esecuzione della conservazione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7543" routerlink="./">328</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_126"><a name="a126"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_126" routerlink="./"><b>Art. 126</b> <b></b>Diritto alla protezione dei dati delle persone interessate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 96<i>b</i>, 96<i>c</i> e 97<i>a</i> LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e7587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7587" id="fnbck-d6e7587" routerlink="./">329</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Le persone interessate, quando s’annunciano o fanno valere i loro diritti, devono essere informate su:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7603" id="fnbck-d6e7603" routerlink="./">330</a></sup> </dt><dd>lo scopo dei sistemi d’informazione;</dd><dt>b. </dt><dd>i dati trattati e i destinatari regolari;</dd><dt>c. </dt><dd>i loro diritti.</dd></dl><p><sup>2</sup> La persona interessata può esigere dai servizi d’elaborazione dei dati che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’informino gratuitamente, per scritto e in forma generalmente comprensibile, sui dati che la concernono;</dd><dt>b. </dt><dd>rettifichino o completino i dati inesatti o incompleti;</dd><dt>c. </dt><dd>distruggano i dati divenuti inutili.</dd></dl><p><sup>3</sup> La persona interessata può esigere inoltre che una rettificazione, un complemento o una distruzione di dati siano parimente comunicati ai servizi ai quali i dati erano stati trasmessi.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e7639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7639" id="fnbck-d6e7639" routerlink="./">331</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se diversi organi esecutivi partecipano a un sistema d’informazione comune, uno di essi è designato quale responsabile dell’intero sistema.<sup><a fragment="#fn-d6e7651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7651" id="fnbck-d6e7651" routerlink="./">332</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7587" routerlink="./">329</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>).</p><p id="fn-d6e7603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7603" routerlink="./">330</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p><p id="fn-d6e7639"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7639" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7639" routerlink="./">331</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, con effetto dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p><p id="fn-d6e7651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7651" routerlink="./">332</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p></div></div></article><article id="art_126_a"><a name="a126a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_126_a" routerlink="./"><b>Art. 126</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7664" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7664" id="fnbck-d6e7664" routerlink="./">333</a></sup><a fragment="#art_126_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_126_a" routerlink="./"> Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 97<i>a</i> cpv. 6 LADI)</p><p><sup>1</sup> Nei casi di cui all’articolo 97<i>a</i> capoverso 4 LADI è riscosso un emolumento se la comunicazione dei dati richiede numerose copie o altre riproduzioni o ricerche particolari. Si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale sugli emolumenti dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e7686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7686" id="fnbck-d6e7686" routerlink="./">334</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7694" id="fnbck-d6e7694" routerlink="./">335</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per le pubblicazioni di cui all’articolo 97<i>a</i> capoverso 3 LADI è riscosso un emolumento a copertura delle spese.</p><p><sup>3</sup> L’emolumento può essere ridotto o condonato in caso di indigenza o per altri gravi motivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7664"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7664" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7664" routerlink="./">333</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 22 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/515/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 2921</a>).</p><p id="fn-d6e7686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7686" routerlink="./">334</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p><p id="fn-d6e7694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7694" routerlink="./">335</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_127"><a name="a127"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_127" routerlink="./"><b>Art. 127</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7714" id="fnbck-d6e7714" routerlink="./">336</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7714" routerlink="./">336</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_128"><a name="a128"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_128" routerlink="./"><b>Art. 128</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7728" id="fnbck-d6e7728" routerlink="./">337</a></sup><a fragment="#art_128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_128" routerlink="./"><b></b> <b></b>Competenza del tribunale cantonale delle assicurazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 100 cpv. 3 LADI)</p><p><sup>1</sup> La competenza del tribunale cantonale delle assicurazioni per giudicare i ricorsi contro le decisioni delle casse è disciplinata in analogia con gli articoli 77 e 119.<sup><a fragment="#fn-d6e7749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7749" id="fnbck-d6e7749" routerlink="./">338</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il tribunale cantonale delle assicurazioni è competente per giudicare i ricorsi contro le decisioni di un servizio dello stesso Cantone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7728" routerlink="./">337</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>).</p><p id="fn-d6e7749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7749" routerlink="./">338</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 mag. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 339</a>).</p></div></div></article><article id="art_128_a"><a name="a128a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_128_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_128_a" routerlink="./"><b>Art. 128</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7765" id="fnbck-d6e7765" routerlink="./">339</a></sup><a fragment="#art_128_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_128_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Procedura</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 34 LPGA e 102 LADI)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e7784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7784" id="fnbck-d6e7784" routerlink="./">340</a></sup></sup></p><p><sup>1</sup> Le decisioni dell’ultima istanza cantonale sono notificate alle parti, all’istanza precedente, al servizio cantonale e all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione.</p><p><sup>2</sup> All’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione sono altresì notificate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 1 lettere c e d LADI, se non sono emanate dall’URC (art. 85<i>b</i> cpv. 1 LADI);</dd><dt>b. </dt><dd>le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 1 lettera e LADI, se è stato violato l’obbligo di informare il servizio cantonale o l’ufficio del lavoro e le decisioni non sono emanate dall’URC (art. 85<i>b</i> cpv. 1 LADI);</dd><dt>c. </dt><dd>le decisioni di sospensione secondo l’articolo 30 capoverso 4 LADI;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e7818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7818" id="fnbck-d6e7818" routerlink="./">341</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>e. </dt><dd>le decisioni secondo gli articoli 36 capoverso 4 e 45 capoverso 4 LADI;</dd><dt>f. </dt><dd>le decisioni sui casi che, in virtù dell’articolo 81 capoverso 2 LADI, sono sottoposti per decisione al servizio cantonale o ad un’altra autorità da esso designata;</dd><dt>g. </dt><dd>le decisioni secondo l’articolo 85 capoverso 1 lettera d LADI, se non sono emanate dall’URC (art. 85<i>b</i> cpv. 1 LADI);</dd><dt>h. </dt><dd>le decisioni su domande di condono secondo l’articolo 95 LADI;</dd><dt>i. </dt><dd>le decisioni su opposizione riguardo decisioni che devono essere notificate all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione ai termini delle lettere a–h, come pure le decisioni su opposizione che devono essere emanate da un organo differente da quello che ha emanato la decisione (art. 100 cpv. 2 LADI).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7765" routerlink="./">339</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 set. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (<a href="eli/oc/2002/620/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 3945</a>).</p><p id="fn-d6e7784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7784" routerlink="./">340</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, in vigore dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p><p id="fn-d6e7818"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7818" routerlink="./">341</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 28 mag. 2003, con effetto dal 1° lug. 2003 (<a href="eli/oc/2003/274/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 1828</a>).</p></div></div></article><article id="art_129"><a name="a129"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_129" routerlink="./"><b>Art. 129</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7850" id="fnbck-d6e7850" routerlink="./">342</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7850" routerlink="./">342</a></sup> Abrogato dal n. II 100 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4705</a>).</p></div></div></article><article id="art_129_a"><a name="a129a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_129_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_129_a" routerlink="./"><b>Art. 129</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7865" id="fnbck-d6e7865" routerlink="./">343</a></sup><a fragment="#art_129_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_129_a" routerlink="./"> Relazione con il diritto europeo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli Stati membri della Comunità europea ai sensi dell’articolo 14 capoverso 3 LADI sono gli Stati membri dell’Unione europea ai quali si applica l’Accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, sulla libera circolazione delle persone di cui all’articolo 121 capoverso 1 lettera a LADI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7865"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7865" routerlink="./">343</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 24 mar. 2004 (<a href="eli/oc/2004/210/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 1715</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 mar. 2012, in vigore dal 1° apr. 2012 (<a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#tit_5" routerlink="./">Titolo 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_130"><a name="a130"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_130" routerlink="./"><b>Art. 130</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7890" id="fnbck-d6e7890" routerlink="./">344</a></sup><a fragment="#art_130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_130" routerlink="./"> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza 25 febbraio 1986<sup><a fragment="#fn-d6e7906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7906" id="fnbck-d6e7906" routerlink="./">345</a></sup> sui ricorsi delle casse di disoccupazione concernenti le spese amministrative è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7890"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7890" routerlink="./">344</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (<a href="eli/oc/2000/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 3097</a>).</p><p id="fn-d6e7906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7906" routerlink="./">345</a></sup> [<a href="eli/oc/1986/507_507_507/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986 </b>507</a>]</p></div></div></article><article id="art_131"><a name="a131"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_131" routerlink="./"><b>Art. 131</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7919" id="fnbck-d6e7919" routerlink="./">346</a></sup><a fragment="#art_131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_131" routerlink="./"><b></b> <b></b>Modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e7937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7937" id="fnbck-d6e7937" routerlink="./">347</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7919" routerlink="./">346</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 mar. 2011, in vigore dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p><p id="fn-d6e7937"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7937" routerlink="./">347</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>.</p></div></div></article><article id="art_131_a"><a name="a131a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_131_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_131_a" routerlink="./"><b>Art. 131</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7950" id="fnbck-d6e7950" routerlink="./">348</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7950"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7950" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7950" routerlink="./">348</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 giu. 2005 (<a href="eli/oc/2005/524/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>3591</a>). Abrogato dal n. I dell’O dell’11 mar. 2011, con effetto dal 1° apr. 2011 (<a href="eli/oc/2011/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1179</a>).</p></div></div></article><article id="art_132"><a name="a132"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_132" routerlink="./"><b>Art. 132</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7969" id="fnbck-d6e7969" routerlink="./">349</a></sup><a fragment="#art_132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#art_132" routerlink="./"><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1984, ad eccezione dell’articolo 76 capoversi 1 lettera c e 2.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 76 capoversi 1 lettera c e 2 entra in vigore il 1° gennaio 1985.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7969"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7969" routerlink="./">349</a></sup> <a href="eli/oc/2011/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 1241</a></p></div></div></article></div></section></main><div id="dispositions"><section class="no-article-child" id="disp_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#disp_1" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 25 aprile 1985</a><sup><a fragment="#fn-d6e7994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e7994" id="fnbck-d6e7994" routerlink="./">350</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7994"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e7994" routerlink="./">350</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1985/648_648_648/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1985</b> 648</a>. Abrogata dal n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="disp_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#disp_2" routerlink="./">Disposizione finale della modifica del 6 novembre 1996</a><sup><a fragment="#fn-d6e8011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e8011" id="fnbck-d6e8011" routerlink="./">351</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e8011" routerlink="./">351</a></sup><sup> </sup><a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>. Abrogata dal n. IV 55 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="disp_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#disp_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#disp_3" routerlink="./">Disposizione transitoria della modifica del 2 marzo 2012</a><sup><a fragment="#fn-d6e8028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e8028" id="fnbck-d6e8028" routerlink="./">352</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e8028" routerlink="./">352</a></sup> <a href="eli/oc/2012/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 1203</a></p></div><div class="collapseable"><p>Per quanto riguarda l’Islanda, il Lichtenstein e la Norvegia, fino all’entrata in vigore della modifica del 12 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e8038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e8038" id="fnbck-d6e8038" routerlink="./">353</a></sup> dell’Allegato K della Convenzione del 4 gennaio 1960<sup><a fragment="#fn-d6e8047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e8047" id="fnbck-d6e8047" routerlink="./">354</a></sup> istitutiva dell’Associazione europea di libero scambio rimane valido il diritto vigente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8038"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e8038" routerlink="./">353</a></sup> <a href="eli/oc/2015/901/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5877</a></p><p id="fn-d6e8047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e8047" routerlink="./">354</a></sup> <a href="eli/cc/1960/590_635_621/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.632.31</b></a></p></div></div></section></div><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e8060" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fn-d6e8060" id="fnbck-d6e8060" routerlink="./">355</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8060"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8060" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#fnbck-d6e8060" routerlink="./">355</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 6 nov. 1996 (<a href="eli/oc/1996/3071_3071_3071/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1996</b> 3071</a>). Aggiornato dai n. I delle O del 18 ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/514/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 3563</a>), del 17 set. 2010 (<a href="eli/oc/2010/601/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4129</a>), del 20 ott. 2010 (<a href="eli/oc/2010/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 4799</a>), del 17 nov. 2010 (<a href="eli/oc/2010/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5245</a>) e del 10 dic. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/881/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 6165</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 41<i>c</i> cpv. 9)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/1205_1205_1205/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Aumento del numero di indennità giornaliere nei Cantoni colpiti da una disoccupazione elevata</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Regione</p></td><td><p>Classe d’età</p></td><td><p>Aumento</p></td><td><p>Durata di validità</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Cantone Ticino Regione MS Lugano</p></td><td><p>30 anni e oltre</p></td><td><p>120</p></td><td><p>1° dicembre 2010–31 marzo 2011</p></td></tr><tr><td><p>Cantone di Vaud</p></td><td><p>30 anni e oltre</p></td><td><p>120</p></td><td><p>1° dicembre 2010–31 marzo 2011</p></td></tr><tr><td><p>Cantone di Neuchâtel</p></td><td><p>30 anni e oltre</p></td><td><p>120</p></td><td><p>1° gennaio 2011–31 marzo 2011</p></td></tr><tr><td><p>Cantone di Ginevra</p></td><td><p>30 anni e oltre</p></td><td><p>120</p></td><td><p>1° novembre 2010–31 marzo 2011</p></td></tr><tr><td><p>Cantone Giura</p></td><td><p>30 anni e oltre</p></td><td><p>120</p></td><td><p>1° novembre 2010–31 marzo 2011</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
c6c2970f-a6c4-4f24-9651-6eb69b29388d
Ordinanza del DEFR sul rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro
837.022.531
true
2020-01-01T00:00:00
2019-11-19T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26060/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it
RS 837.022.531 1 Ordinanza del DEFR sul rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro del 19 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2020) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), visto l’articolo 59cbis capoverso 5 della legge del 25 giugno 19821 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI), ordina: Art. 1 Modalità di calcolo 1 L’importo del rimborso delle spese sostenute nell’ambito di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro è calcolato in base alle spese comprovate e necessarie, dedotti gli introiti provenienti dai provvedimenti. 2 Il riporto all’anno successivo delle spese o del saldo non utilizzato dell’importo massimo è escluso. 3 I provvedimenti speciali di cui agli articoli 65–71d LADI e i provvedimenti a favore di persone minacciate da disoccupazione di cui all’articolo 98a dell’ordi- nanza del 31 agosto 19832 sull’assicurazione contro la disoccupazione (OADI) non rientrano nel campo di applicazione della presente ordinanza. Art. 2 Importi massimi a favore dei provvedimenti cantonali 1 L’ufficio di compensazione rimborsa annualmente ai Cantoni i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro organizzati a livello cantonale fino a un importo massimo che corrisponde alla somma dei prodotti seguenti: a. 3500 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego (numero di persone in cerca d’impiego iscritte in proporzione al numero di persone attive) fino all’1,2 per cento; b. 2800 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego superiore all’1,2 fino al 4 per cento; c. 1700 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego superiore al 4 fino al 10 per cento. 2 I Cantoni calcolano il proprio numero di persone in cerca d’impiego sulla base della media dell’anno precedente o dell’anno contabile. È determinante la cifra più elevata. RU 2019 3905 1 RS 837.0 2 RS 837.02 837.022.531 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.022.531 Art. 3 Importo massimo a favore dei provvedimenti nazionali L’ufficio di compensazione organizza i provvedimenti nazionali inerenti al mercato del lavoro e fissa i criteri in base ai quali un provvedimento è considerato un prov- vedimento nazionale. Le spese per questi provvedimenti non possono superare il 6 per cento della somma degli importi di cui all’articolo 2 capoverso 1. Art. 4 Importo supplementare 1 In situazioni speciali l’ufficio di compensazione può: a. accordare a un Cantone, su richiesta motivata di quest’ultimo, un importo supplementare conformemente al capoverso 2; b. per i provvedimenti nazionali inerenti al mercato del lavoro, accordare un importo supplementare conformemente al capoverso 2. 2 L’importo supplementare pari al massimo a 69,5 milioni di franchi all’anno può essere concesso a favore delle persone in cerca d’impiego difficilmente collocabili, in particolare in caso di disoccupazione giovanile elevata, di un’esigenza superiore alla media di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per i disoccupati più anziani o di un fabbisogno più elevato dei Cantoni per quanto attiene ai provvedi- menti nazionali inerenti al mercato del lavoro che, per ragioni organizzative, non può essere soddisfatto a livello cantonale o intercantonale. 3 L’ufficio di compensazione informa annualmente la commissione di sorveglianza sugli importi supplementari accordati. Art. 5 Contabilità e revisione 1 I Cantoni provvedono affinché i responsabili e gli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro tengano una contabilità regolare dei mezzi impiegati. 2 Essi provvedono affinché le spese siano controllate adeguatamente sulla base dei criteri della computabilità dei costi. Art. 6 Istruzioni dell’ufficio di compensazione L’ufficio di compensazione può emanare istruzioni concernenti: a. la computabilità dei costi; b. la contabilità e la revisione; c. le modalità di pagamento; d. le modalità di calcolo delle spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro utilizzati da partecipanti provenienti da vari Cantoni. Rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro. O del DEFR 3 837.022.531 Art. 7 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del DEFR del 26 agosto 20083 sul rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro è abrogata. Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 3 [RU 2008 4887, 2012 3631] Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.022.531
<div _ngcontent-kkv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--837.022.531 --><p class="srnummer">837.022.531 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR <br/>sul rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato <br/>del lavoro</h1><p>del 19 novembre 2019 (Stato 1° gennaio 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR),</p><p>visto l’articolo 59<i>c</i><sup>bis</sup> capoverso 5 della legge del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fn-d6e24" id="fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e24"><sup><a fragment="#fnbck-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1982/2184_2184_2184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.0</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Modalità di calcolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo del rimborso delle spese sostenute nell’ambito di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro è calcolato in base alle spese comprovate e necessarie, dedotti gli introiti provenienti dai provvedimenti.</p><p><sup>2</sup> Il riporto all’anno successivo delle spese o del saldo non utilizzato dell’importo massimo è escluso.</p><p><sup>3</sup> I provvedimenti speciali di cui agli articoli 65–71<i>d</i> LADI e i provvedimenti a favore di persone minacciate da disoccupazione di cui all’articolo 98<i>a </i>dell’ordinanza del 31 agosto 1983<sup><a fragment="#fn-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fn-d6e55" id="fnbck-d6e55" routerlink="./">2</a></sup> sull’assicurazione contro la disoccupazione (OADI) non rientrano nel campo di applicazione della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e55"><sup><a fragment="#fnbck-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fnbck-d6e55" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1983/1205_1205_1205/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>837.02</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importi massimi a favore dei provvedimenti cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio di compensazione rimborsa annualmente ai Cantoni i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro organizzati a livello cantonale fino a un importo massimo che corrisponde alla somma dei prodotti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>3500 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego (numero di persone in cerca d’impiego iscritte in proporzione al numero di persone attive) fino all’1,2 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>2800 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego superiore all’1,2 fino al 4 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>1700 franchi moltiplicato per il numero di persone in cerca d’impiego, per un tasso di persone in cerca d’impiego superiore al 4 fino al 10 per cento.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni calcolano il proprio numero di persone in cerca d’impiego sulla base della media dell’anno precedente o dell’anno contabile. È determinante la cifra più elevata.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> </a><a href="https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20082077/index.html" target="_blank">Importo massimo a favore dei provvedimenti nazionali</a> </h6><div class="collapseable"> <p>L’ufficio di compensazione organizza i provvedimenti nazionali inerenti al mercato del lavoro e fissa i criteri in base ai quali un provvedimento è considerato un provvedimento nazionale. Le spese per questi provvedimenti non possono superare il 6 per cento della somma degli importi di cui all’articolo 2 capoverso 1.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Importo supplementare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In situazioni speciali l’ufficio di compensazione può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accordare a un Cantone, su richiesta motivata di quest’ultimo, un importo supplementare conformemente al capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>per i provvedimenti nazionali inerenti al mercato del lavoro, accordare un importo supplementare conformemente al capoverso 2.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importo supplementare pari al massimo a 69,5 milioni di franchi all’anno può essere concesso a favore delle persone in cerca d’impiego difficilmente collocabili, in particolare in caso di disoccupazione giovanile elevata, di un’esigenza superiore alla media di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro per i disoccupati più anziani o di un fabbisogno più elevato dei Cantoni per quanto attiene ai provvedimenti nazionali inerenti al mercato del lavoro che, per ragioni organizzative, non può essere soddisfatto a livello cantonale o intercantonale.</p><p><sup>3</sup> L’ufficio di compensazione informa annualmente la commissione di sorveglianza sugli importi supplementari accordati.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Contabilità e revisione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni provvedono affinché i responsabili e gli organizzatori di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro tengano una contabilità regolare dei mezzi impiegati.</p><p><sup>2</sup> Essi provvedono affinché le spese siano controllate adeguatamente sulla base dei criteri della computabilità dei costi.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Istruzioni dell’ufficio di compensazione</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>L’ufficio di compensazione può emanare istruzioni concernenti:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>la computabilità dei costi;</dd><dt>b. </dt><dd>la contabilità e la revisione;</dd><dt>c. </dt><dd>le modalità di pagamento;</dd><dt>d. </dt><dd>le modalità di calcolo delle spese per i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro utilizzati da partecipanti provenienti da vari Cantoni.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_7" routerlink="./"><b>Art</b><b>. 7</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DEFR del 26 agosto 2008<sup><a fragment="#fn-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fn-d6e167" id="fnbck-d6e167" routerlink="./">3</a></sup> sul rimborso dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#fnbck-d6e167" routerlink="./">3</a></sup> [<a href="eli/oc/2008/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>4887</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/418/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 3631</a>]</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/705/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i></i> <i></i>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
2cc0db35-eee3-4be7-8130-c67450b8069f
Ordinanza del DEFR sull’indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse di disoccupazione
837.023.211
true
2013-01-01T00:00:00
2010-11-26T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/29866/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2010/792/it
RS 837.023.211 1 Ordinanza del DEFR sull’indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse di disoccupazione del 26 novembre 2010 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visto l’articolo 114a dell’ordinanza del 31 agosto 19832 sull’assicurazione contro la disoccupazione (OADI), ordina: Art. 1 Base di calcolo dell’indennità per il rischio di responsabilità 1 L’indennità per il rischio di responsabilità ai titolari delle casse di disoccupazione è calcolata in base alla somma annua media dei risarcimenti loro addebitati nei due anni precedenti mediante decisioni passate in giudicato. 2 Sono esclusi dal calcolo dell’indennità i risarcimenti per danni causati intenzio- nalmente, per inosservanza di un’istruzione dell’ufficio di compensazione in rela- zione a un caso specifico o mediante reati. Art. 2 Ammontare dell’indennità L’ammontare dell’indennità corrisponde al 75 per cento della somma dei risarci- menti di cui all’articolo 1 capoverso 1. Art. 3 Versamento 1 L’ammontare dell’indennità versata ai singoli titolari delle casse di disoccupazione è calcolato in base al numero di casi verificati dall’ufficio di compensazione nell’anno precedente (art. 83 cpv. 1 lett. d della L del 25 giu. 19823 sull’assicurazione contro la disoccupazione) e al numero di domande di liberazione dall’obbligo di risarcimento presentate dai titolari delle casse di disoccupazione in seguito all’inesigibilità di rimborsi chiesti di proprio moto dalle casse (art. 115 OADI); il numero di casi verificati è moltiplicato per due. 2 L’indennità per il rischio di responsabilità relativa all’anno precedente è versata nel secondo trimestre dell’anno in corso. RU 2010 5531 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 837.02 3 RS 837.0 837.023.211 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.023.211 Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2011.
ch
it
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Ordinanza concernente l’indennizzo dei Cantoni per l’esecuzione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione
Ordinanza sull’indennizzo delle spese d’esecuzione della LADI
837.023.3
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2013-01-01T00:00:00
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RS 837.023.3 1 Ordinanza concernente l’indennizzo dei Cantoni per l’esecuzione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (Ordinanza sull’indennizzo delle spese d’esecuzione della LADI) del 29 giugno 2001 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca1, visti gli articoli 122a e 122b dell’ordinanza del 31 agosto 19832 sull’assicurazione contro la disoccupazione (OADI), ordina: Art. 1 Diritto alle indennità Per le spese d’esecuzione ai sensi degli articoli 17 capoverso 5 e 92 capoverso 7 della legge federale del 25 giugno 19823 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI) sono accordate ai Cantoni indennità per lo svolgimento dei seguenti compiti: a. i compiti di cui all’articolo 85 capoverso 1 lettere d, e nonché g-k LADI; b. la gestione degli uffici regionali di collocamento URC (art. 85b LADI); c. la gestione dei servizi di logistica dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, LPML (art. 119d OADI); d. le consultazioni specializzate (art. 17 cpv. 5 LADI); e. le spese delle commissioni tripartite (art. 85c LADI); f. il mantenimento della struttura minima indispensabile (art. 122a cpv. 3 OADI). Art. 2 Entità delle indennità Le indennità per l’esecuzione dei compiti di cui all’articolo 1 sono calcolate in base ai costi d’esercizio e d’investimento computabili, dedotti eventuali introiti. Art. 3 Base di calcolo e periodo di calcolo 1 La base di calcolo delle spese d’esecuzione è costituita dal numero medio di perso- ne in cerca d’impiego iscritte in un Cantone durante il periodo di calcolo. RU 2001 2269 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. 2 RS 837.02 3 RS 837.0 837.023.3837.023.3 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.023.3 2 Il periodo di calcolo è: a. l’anno contabile; o b. l’anno che precede l’anno contabile. 3 Se il numero medio delle persone in cerca d’impiego determinato in base al capo- verso 1 per l’anno contabile è inferiore di più del 12 per cento del valore del conteg- gio dell’anno precedente, l’aliquota dei costi d’esercizio è calcolata prendendo quale tasso delle persone in cerca d’impiego la cifra dell’anno precedente ridotta del 12 per cento almeno. Art. 4 Calcolo dell’indennità versata per i costi d’esercizio 1 L’indennità per i costi d’esercizio si ottiene moltiplicando la base di calcolo (art. 3 cpv. 1) per l’aliquota dei costi d’esercizio che a sua volta dipende dal tasso cantonale di persone in cerca d’impiego nel periodo di calcolo scelto. L’aliquota dei costi è calcolata secondo la formula seguente: a. tasso di persone in cerca d’impiego tra l’1,2 e il 4 per cento incluso: 3650 franchi – (tasso di persone in cerca d’impiego  285 franchi); b. tasso di persone in cerca d’impiego tra il 4 e il 10 per cento incluso: 3182 franchi – (tasso di persone in cerca d’impiego  168 franchi). 2 Se il tasso di persone in cerca d’impiego è inferiore all’1,2 per cento o superiore al 10 per cento, l’indennità versata per i costi d’esercizio è calcolata in base a un tasso di persone in cerca d’impiego dell’1,2 per cento o del 10 per cento. 3 Sono rimborsati i costi d’esercizio computabili effettivamente sostenuti. 4 Il saldo non utilizzato del credito per i costi d’esercizio non può essere riportato sull’anno contabile successivo. Art. 5 Calcolo dei costi d’investimento 1 L’indennità versata per i costi d’investimento si ottiene moltiplicando la base di calcolo per l’aliquota dei costi d’investimento; tale aliquota ammonta a 60 franchi. 2 L’ufficio di compensazione tiene un conto d’investimento per ogni Cantone. Può accordare anticipi sui costi d’investimento. 3 Sono rimborsati i costi d’investimento computabili effettivamente sostenuti. 4 Se durante un anno contabile un Cantone non utilizza completamente il credito d’investimento accordatogli in base al capoverso 1, il saldo è accreditato sul suo conto d’investimento. 5 Gli investimenti effettuati a carico del fondo d’investimento restano proprietà dell’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 6 Adeguamento delle aliquote 1 Se, secondo le previsioni, si attende per l’anno contabile seguente un tasso di persone in cerca d’impiego superiore al 6 per cento a livello nazionale, la commis- Indennizzo delle spese d’esecuzione della LADI 3 837.023.3 sione di sorveglianza può, su proposta dell’ufficio di compensazione, adeguare le aliquote fissate agli articoli 4 capoverso 1 e 5 capoverso 1. 2 Le aliquote fissate agli articoli 4 capoverso 1 e 5 capoverso 1 sono adeguate an- nualmente al rincaro nella misura in cui quest’ultimo superi il 2 per cento dall’ul- timo adeguamento. Art. 7 Situazioni speciali In situazioni speciali, l’ufficio di compensazione può indennizzare i costi che supe- rano il credito massimo accordato per i costi d’esercizio computabili (art. 4 cpv. 1-3) o il credito massimo accordato per i costi d’investimento computabili (art. 5 cpv. 1), se tali costi sono indispensabili per una sana gestione finanziaria. L’ufficio di com- pensazione informa annualmente la commissione di sorveglianza su questi costi speciali. Art. 8 Contabilità e revisione 1 I Cantoni tengono una contabilità regolare dei costi sostenuti. 2 L’ufficio di compensazione controlla se la contabilità e i conteggi sono corretti e completi; può affidare questo compito a una società di revisione esterna. Art. 9 Istruzioni dell’ufficio di compensazione L’ufficio di compensazione può emanare istruzioni concernenti: a. la distinzione tra costi d’investimento e costi d’esercizio; b. la computabilità dei costi; c. i tassi di ammortamento degli investimenti; d. il riporto e gli anticipi previsti all’articolo 5; e. l’organizzazione della contabilità, in particolare la sua forma, il suo contenu- to e il programma informatico utilizzato. Art. 10 Pagamento Il destinatario dell’indennità per le spese d’esecuzione è il Cantone. La procedura di pagamento è retta dall’articolo 122a OADI. Art. 11 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2002. Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.023.3
ch
it
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Ordinanza sulle misure nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione riguardo al coronavirus (COVID-19)
Ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione
837.033
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2022-07-01T00:00:00
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837.033 1 / 4 Ordinanza sulle misure nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione riguardo al coronavirus (COVID-19) (Ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione) del 20 marzo 2020 (Stato 1° luglio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 17 della legge COVID-19 del 25 settembre 20201,2 ordina: Art. 1 e 23 Art. 3 e 44 Art. 55 Art. 66 Art. 77 Art. 88 Art. 8a9 1 ...10 2 Il termine quadro per la riscossione della prestazione degli assicurati che tra il 1° marzo 2020 e il 31 agosto 2020 hanno avuto diritto a 120 indennità giornaliere supplementari al massimo è prolungato della durata corrispondente al periodo durante RU 2020 877 1 RS 818.102 2 Nuovo testo giusta il n. I 8 dell’O del 7 ott. 2020 sul rimando delle ordinanze COVID-19 alla legge COVID-19, in vigore dall’8 ott. 2020 (RU 2020 3971). 3 Abrogati dal n. I dell’O del 20 mag. 2020, con effetto dal 1° giu. 2020 (RU 2020 1077). 4 In vigore fino al 31 mar. 2022 (art. 9 cpv. 10). 5 Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2020, con effetto dal 1° giu. 2020 (RU 2020 1077). 6 Abrogato dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, con effetto dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 7 In vigore fino al 31 mar. 2022 (art. 9 cpv. 10). 8 Abrogato dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, con effetto dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 9 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2020, in vigore dal 26 mar. 2020 (RU 2020 1075). 10 Abrogato dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, con effetto dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 837.033 Assicurazione contro la disoccupazione 2 / 4 837.033 il quale l’assicurato ha avuto diritto alle indennità giornaliere supplementari, ma al massimo di sei mesi.11 3 L’assicurato il cui termine quadro per la riscossione della prestazione è stato prolun- gato conformemente al capoverso 2 ha diritto, all’occorrenza, a un prolungamento del termine quadro per il periodo di contribuzione se è aperto un nuovo termine quadro per la riscossione della prestazione. La durata del prolungamento del termine quadro per il periodo di contribuzione corrisponde a quella del prolungamento del termine quadro per la riscossione della prestazione di cui al capoverso 2.12 Art. 8b13 Art. 8c a 8e14 Art. 8f15 Art. 8g16 1 In deroga all’articolo 35 capoverso 1bis LADI17, la perdita di lavoro di oltre l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda può superare quattro periodi di con- teggio tra il 1° marzo 2020 e il 31 marzo 2021 e tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2022. 2 Dal 1° aprile 2021 al 31 dicembre 2021 e dal 1° aprile 2022 i periodi di conteggio dell’indennità per lavoro ridotto per i quali tra il 1° marzo 2020 e il 31 marzo 2021 e tra il 1° gennaio 2022 e il 31 marzo 2022 la perdita di lavoro è ammontata a oltre l’85 per cento dell’orario normale di lavoro dell’azienda non sono computati nel cal- colo del diritto a quattro periodi di conteggio di cui all’articolo 35 capoverso 1bis LADI. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ago. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 12 Introdotto dal il n. I dell’O del 12 ago. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 13 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mar. 2020 (RU 2020 1075). Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2020, con effetto dal 1° giu. 2020 (RU 2020 1077). 14 Introdotti dal n. I dell’O del 25 mar. 2020 (RU 2020 1075). Abrogati dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, con effetto dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 15 Introdotto dal n. I 1 dell’O dell’8 apr. 2020 sui provvedimenti complementari nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione in relazione al coronavirus (RU 2020 1201). In vigore fino al 31 mar. 2022 (art. 9 cpv. 10). 16 Introdotto dal n. I 1 dell’O dell’8 apr. 2020 sui provvedimenti complementari nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione in relazione al coronavirus (RU 2020 1201). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 gen. 2022 (Proroga della procedura di conteggio sommaria e reintroduzione di altre misure), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2022 39). 17 RS 837.0 Ordinanza COVID-19 assicurazione contro la disoccupazione 3 / 4 837.033 Art. 8h18 Art. 8i19 Art. 8j20 1 Un’azienda che fa valere il lavoro ridotto può chiedere l’indennità per lavoro ridotto per i formatori responsabili delle persone in formazione. 2 L’azienda deve dimostrare che la formazione di tali persone non può più essere ga- rantita a causa dell’impossibilità di fornire una supervisione sufficiente. 3 L’indennità per lavoro ridotto dei formatori copre soltanto le ore in cui questi ultimi sarebbero stati in lavoro ridotto ma che hanno dedicato alla persona in formazione. Nella domanda di indennità per lavoro ridotto, le suddette ore dedicate alle persone in formazione devono essere considerate come una perdita di lavoro computabile. 4 Se chiede l’indennità per lavoro ridotto per il tempo di lavoro che non è dedicato alle persone in formazione, l’azienda deve comprovare una perdita di lavoro compu- tabile. Art. 8k21 Art. 922 1 La presente ordinanza e tutte le sue modifiche23 entrano retroattivamente in vigore il 1° marzo 2020. 2 Fatto salvo l’articolo 8, si applica fino al 31 agosto 2020. 3 Fatto salvo il capoverso 4, la durata di validità della presente ordinanza è prorogata fino al 31 dicembre 2022.24 3bis Fatti salvi i capoversi 4bis–7, la durata di validità della presente ordinanza è proro- gata fino al 31 dicembre 2023.25 18 Introdotto dal n. I 1 dell’O dell’8 apr. 2020 sui provvedimenti complementari nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione in relazione al coronavirus (RU 2020 1201). Abrogato dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, con effetto dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 19 Introdotto dal n. I 1 dell’O dell’8 apr. 2020 sui provvedimenti complementari nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione in relazione al coronavirus (RU 2020 1201). In vigore fino al 31 mar. 2022 (art. 9 cpv. 10). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 21 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2021 (Aumento della durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto e proroga della durata di validità di altre misure) (RU 2021 382). In vigore fino al 30 giu. 2022 (art. 9 cpv. 8 e 9). 22 Nuovo testo giusta dal n. I 1 dell’O dell’8 apr. 2020 sui provvedimenti complementari nel settore dell’assicurazione contro la disoccupazione in relazione al coronavirus, in vigore dal 9 apr. 2020 (RU 2020 1201). 23 RU 2020 877 1075 1201 24 Introdotto dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 25 Introdotto dal n. I dell’O del 20 gen. 2021, in vigore dal 21 gen. 2021 (RU 2021 16). Assicurazione contro la disoccupazione 4 / 4 837.033 4 La durata di validità degli articoli 7 e 8i è prorogata fino al 31 dicembre 2020.26 4bis La durata di validità secondo il capoverso 4 è prorogata fino al 31 marzo 2021.27 4ter La durata di validità secondo i capoversi 4 e 4bis è prorogata fino al 30 giugno 2021.28 4quater La durata di validità secondo i capoversi 4–4ter è prorogata fino al 30 settem- bre 2021.29 4quinquies La durata di validità secondo i capoversi 4–4quater è prorogata fino al 31 di- cembre 2021.30 5 L’articolo 8f ha effetto sino al 30 giugno 2021.31 5bis La durata di validità secondo il capoverso 5 è prorogata fino al 30 settembre 2021.32 6 L’articolo 3 ha effetto sino al 31 marzo 2021.33 6bis La durata di validità secondo il capoverso 6 è prorogata fino al 30 giugno 2021.34 7 L’articolo 4 ha effetto sino al 30 giugno 2021.35 7bis La durata di validità secondo il capoverso 7 è prorogata fino al 30 settembre 2021.36 8 L’articolo 8k ha effetto sino al 28 febbraio 2022.37 9 La durata di validità secondo il capoverso 8 è prorogata fino al 30 giugno 2022.38 10 Gli articoli 3, 4, 7, 8f e 8i hanno effetto sino al 31 marzo 2022.39 26 Introdotto dal n. I dell’O del 12 ago. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 3569). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 18 dic. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 6449). 28 Introdotto dal n. I dell’O del 19 mar. 2021 (Prolungamento della procedura semplificata e dell’abolizione del periodo d’attesa), in vigore dal 1° apr. 2021 (RU 2021 169). 29 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2021 (Aumento della durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto e proroga della durata di validità di altre misure), in vi- gore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 382). 30 Introdotto dal n. I dell’O del 1° ott. 2021 (Proroga della procedura di conteggio somma- ria), in vigore dal 1° ott. 2021 (RU 2021 593). 31 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2020, in vigore dal 1° set. 2020 (RU 2020 4517). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2021 (Aumento della durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto e proroga della durata di validità di altre misure), in vi- gore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 382). 33 Introdotto dal n. I dell’O del 20 gen. 2021, in vigore dal 21 gen. 2021 (RU 2021 16). 34 Introdotto dal n. I dell’O del 19 mar. 2021 (Prolungamento della procedura semplificata e dell’abolizione del periodo d’attesa), in vigore dal 1° apr. 2021 (RU 2021 169). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 20 gen. 2021, in vigore dal 21 gen. 2021 (RU 2021 16). 36 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2021 (Aumento della durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto e proroga della durata di validità di altre misure), in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 382). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2021 (Aumento della durata massima di riscossione dell’indennità per lavoro ridotto e proroga della durata di validità di altre misure), in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 382). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 26 gen. 2022 (Proroga della procedura di conteggio somma- ria e reintroduzione di altre misure), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2022 39). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 26 gen. 2022 (Proroga della procedura di conteggio somma- ria e reintroduzione di altre misure), in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2022 39). Art. 1 e 2 Art. 3 e 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 8a Art. 8b Art. 8c a 8e Art. 8f Art. 8g Art. 8h Art. 8i Art. 8j Art. 8k Art. 9
ch
it
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Ordinanza del DEFR concernente le tariffe di rimborso delle spese causate dalla frequentazione di corsi organizzati nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione
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RS 837.056.2 1 Ordinanza del DEFR concernente le tariffe di rimborso delle spese causate dalla frequentazione di corsi organizzati nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione del 18 giugno 2003 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visto l’articolo 85 capoverso 3 dell’ordinanza del 31 agosto 19832 sull’assicurazione contro la disoccupazione (OADI), ordina: Art. 1 Tariffe concernenti le spese di vitto nel luogo del corso 1 Il rimborso delle spese di vitto nel luogo del corso ammonta a: a. 5 franchi per la prima colazione consumata all’esterno; b. 15 franchi per il pasto principale consumato all’esterno. 2 Se il partecipante a un corso può consumare i pasti al prezzo di costo in una mensa aziendale o in uno stabilimento analogo, il rimborso ammonta a 10 franchi per un pasto principale. Art. 2 Tariffe concernenti le spese di alloggio nel luogo del corso 1 Il rimborso delle spese di alloggio nel luogo del corso ammonta a 300 franchi il mese. 2 Al partecipante a un corso che deve alloggiare in albergo a causa della breve durata del corso o per altri motivi di forza maggiore è rimborsato l’80 per cento delle spese attestate, ma al massimo 80 franchi per notte. 3 Il capoverso 2 non è applicabile al sussidio per le spese di soggiorno settimanale. Art. 3 Tariffe concernenti le spese di viaggio Il rimborso delle spese di viaggio in caso di utilizzazione di un veicolo privato ammonta per chilometro a: a. 50 centesimi per le autovetture; b. 25 centesimi per le motociclette; c. 10 centesimi per i ciclomotori. RU 2003 1852 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 837.02 837.056.2837.056.2 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.056.2 Art. 4 Abrogazione del diritto previgente ed entrata in vigore 1 L’ordinanza del 3 dicembre 19903 concernente le tariffe di rimborso delle spese causate dalla frequentazione di corsi organizzati nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione è abrogata. 2 La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2003. 3 [RU 1990 2047]
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Ordinanza sui sistemi d’informazione gestiti dall’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione
Ordinanza sui sistemi d’informazione AD
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837.063.1 1 Ordinanza sui sistemi d’informazione gestiti dall’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (Ordinanza sui sistemi d’informazione AD, OSI-AD) del 26 maggio 2021 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 96c capoverso 3 e 109 della legge del 25 giugno 19821 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI); visti gli articoli 35 capoverso 5 e 41 capoverso 1 della legge del 6 ottobre 19892 sul collocamento (LC); visto l’articolo 25 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 19923 sulla statistica federale, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina la gestione e l’utilizzo dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis LADI. Art. 2 Responsabilità 1 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione è respon- sabile dell’organizzazione, dello sviluppo e della gestione dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis LADI. 2 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione vigila sul- l’osservanza delle prescrizioni della legge federale del 19 giugno 19924 sulla prote- zione dei dati e può effettuare o far effettuare regolarmente controlli a tal fine. 3 I responsabili degli uffici e degli organi di cui agli articoli 96c LADI e 35 LC provvedono affinché agli utenti dei sistemi d’informazione siano assegnati unica- mente i diritti di cui hanno bisogno. RU 2021 337 1 RS 837.0 2 RS 823.11 3 RS 431.01 4 RS 235.1 837.063.1 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.063.1 Art. 3 Sicurezza dei dati 1 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione nonché gli uffici e gli organi di cui agli articoli 96c LADI e 35 LC garantiscono la sicurezza dei dati nel trattamento dei dati personali. Adottano misure tecniche e organizzative adeguate. 2 L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione adotta le misure necessarie per ripristinare i dati e i programmi dei sistemi d’informazione in caso di sottrazione, perdita o distruzione involontaria. 3 Esso emana un regolamento per il trattamento che disciplina in particolare il suo processo interno per garantire la sicurezza dei dati, la procedura di trattamento dei dati e la procedura di controllo nonché le singole misure di sicurezza. Art. 4 Conservazione e archiviazione dei dati personali 1 La conservazione dei dati è retta dall’articolo 125 dell’ordinanza del 31 agosto 19835 sull’assicurazione contro la disoccupazione. 2 La fornitura all’Archivio federale di documenti digitali è retta dalla legge del 26 giugno 19986 sull’archiviazione. Art. 5 Esportazione di dati nei sistemi d’informazione degli organi esecutivi 1 L’esportazione di dati dai sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capover- so 1bis LADI nei sistemi d’informazione degli organi esecutivi sottostà, prima della prima esportazione nel sistema d’informazione interessato, all’autorizzazione dell’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 L’autorizzazione è accordata soltanto se sono soddisfatte le seguenti condizioni: a. l’esportazione e l’utilizzo dei dati sono necessari per l’esecuzione della LADI o della LC; b. gli organi esecutivi garantiscono l’osservanza delle disposizioni in materia di protezione dei dati per i dati esportati; c. nel caso degli organi esecutivi cantonali, questi ultimi dispongono, per il proprio sistema d’informazione e per il trattamento di dati provenienti da al- tri sistemi, di una base legale in una legge cantonale in senso formale. Art. 6 Dati per stabilire gli indicatori relativi alle prestazioni e per misurare i risultati 1 Per stabilire gli indicatori relativi alle prestazioni e per misurare i risultati, i sistemi d’informazione di cui alle sezioni 2–4 contengono i seguenti dati: a. dati sul rapporto tra le persone fisiche in cerca d’impiego ai sensi della LC, le persone fisiche assicurate ai sensi della LADI e i posti vacanti annunciati; 5 RS 837.02 6 RS 152.1 Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 3 837.063.1 b. dati sui risultati e sulle prestazioni dei servizi di cui all’articolo 96c capover- so 1ter LADI; c. cognome e nome dei collaboratori e servizio presso il quale sono impiegati; d. numero e tipo di prestazioni fornite e risultati ottenuti. 2 I collaboratori possono consultare in qualsiasi momento i dati menzionati al capo- verso 1 lettere c e d che li riguardano. 3 I superiori dei servizi di cui all’articolo 96c capoverso 1ter LADI possono consulta- re i dati menzionati al capoverso 1 lettere c e d che riguardano i propri collaboratori se ciò è necessario per l’adempimento dei propri compiti. Art. 7 Finanziamento 1 I costi per lo sviluppo e la gestione dei sistemi d’informazione sono coperti dal fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 La Confederazione partecipa ai costi dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettere b–e LADI con un contributo forfettario. 3 L’importo del contributo forfettario è calcolato in base ai costi sostenuti per l’adempimento dei compiti federali. 4 I particolari sono disciplinati in un accordo tra la Confederazione e la commissione di sorveglianza per il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccu- pazione. Sezione 2: Sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 8 Scopo Il sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettera a LADI serve al pagamento, al conteggio e alla contabilizzazione delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione da parte delle casse di disoccupazione. Art. 9 Dati e diritti di accesso I dati contenuti nel sistema d’informazione e i corrispondenti diritti d’accesso sono indicati nell’allegato 1. Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.063.1 Sezione 3: Sistema d’informazione per il collocamento pubblico Art. 10 Scopo Il sistema d’informazione per il collocamento pubblico di cui all’articolo 83 capo- verso 1bis lettera b LADI ha lo scopo di assicurare: a. l’attuazione dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pub- blico di collocamento nonché la sorveglianza e il controllo di tale attuazione; b. la collaborazione degli organi dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pubblico di collocamento con i collocatori privati e i datori di lavoro; c. la collaborazione degli organi dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pubblico di collocamento con la Direzione consolare del Dipar- timento federale degli affari esteri per l’adempimento dei compiti di cui all’articolo 25 capoversi 1 e 2 LC; d. il coordinamento e la collaborazione interistituzionale degli organi dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pubblico di collo- camento con gli organi delle assicurazioni sociali e dell’assistenza sociale; e. la collaborazione degli organi dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pubblico di collocamento con le autorità incaricate di controllare l’adempimento dell’obbligo di annunciare i posti vacanti menzionate all’articolo 35 capoverso 3 lettera k LC; f. l’osservazione del mercato del lavoro e la statistica del mercato del lavoro. Art. 11 Contenuto e diritti di accesso I dati contenuti nel sistema d’informazione e i corrispondenti diritti d’accesso sono indicati nell’allegato 2. Sezione 4: Sistema d’informazione per l’analisi dei dati del mercato del lavoro Art. 12 Scopo Il sistema d’informazione per l’analisi dei dati del mercato del lavoro di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettera c LADI serve a: a. tenere una statistica aggiornata per l’osservazione del mercato del lavoro se- condo l’articolo 36 LC e i numeri 17 e 150 dell’allegato all’ordinanza del 30 giugno 19937 sulle rilevazioni statistiche; b. garantire la ricerca sul mercato del lavoro secondo l’articolo 73 LADI; c. fornire ai servizi coinvolti indicatori relativi alle prestazioni e alla gestione. 7 RS 431.012.1 Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 5 837.063.1 Art. 13 Contenuto Per l’osservazione del mercato del lavoro, il sistema d’informazione contiene dati su: a. le persone fisiche in cerca d’impiego ai sensi della LC; b. le persone fisiche e giuridiche assicurate ai sensi della LADI; c. i posti vacanti registrati; d. i provvedimenti inerenti al mercato del lavoro; e. le prestazioni versate conformemente alla LADI a persone fisiche e giuridi- che. Art. 14 Raccolta dei dati L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione riprende i dati: a. dal sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione; b. dal sistema d’informazione per il collocamento pubblico; c. dalle rilevazioni statistiche e dai registri dell’Ufficio federale di statistica; d. dalla piattaforma del servizio pubblico di collocamento. Art. 15 Comunicazione dei dati a scopo di ricerca 1 I dati provenienti dal sistema d’informazione possono essere comunicati a scopo di ricerca. 2 Possono essere comunicati dati personali specifici alle istituzioni che svolgono attività di ricerca se la comunicazione avviene una sola volta e se le persone interes- sate hanno dato il loro consenso scritto. Il consenso delle persone interessate non è necessario qualora i dati siano usati a fini puramente statistici o resi completamente anonimi e se la comunicazione è giustificata da un interesse preponderante. Art. 16 Raggruppamento dei dati L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione provvede al raggruppamento adeguato dei dati all’interno del sistema d’informazione. Sezione 5: Piattaforma di accesso ai servizi online Art. 17 Scopo 1 La piattaforma di accesso ai servizi online di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettera d LADI funge da punto di contatto fra i beneficiari di prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione o del servizio pubblico di collocamento e gli organi esecutivi. Assicurazione contro la disoccupazione 6 837.063.1 2 La piattaforma permette agli utenti di trasmettere i dati necessari per la riscossione delle prestazioni. Art. 18 Registrazione 1 Per utilizzare la piattaforma occorre prima registrarsi. 2 È considerato registrato colui che ha accettato le condizioni generali di utilizzo e la relativa dichiarazione di protezione dei dati. Art. 19 Scambio di dati 1 I dati inseriti nella piattaforma di accesso sono trasferiti automaticamente nei pertinenti sistemi d’informazione dell’assicurazione contro la disoccupazione. 2 I dati messi a disposizione dei beneficiari di prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione e del servizio pubblico di collocamento provengono dai sistemi d’informazione di cui all’articolo 83 capoverso 1bis lettere a e b LADI. Art. 20 Funzioni e diritti di accesso Le funzioni della piattaforma e i corrispondenti diritti di accesso sono indicati nell’allegato 3. Sezione 6: Piattaforma del servizio pubblico di collocamento Art. 21 Scopo La piattaforma del servizio pubblico di collocamento di cui all’articolo 83 capover- so 1bis lettera e LADI funge da borsa online dei posti vacanti. Art. 22 Registrazione 1 Per utilizzare la piattaforma occorre prima registrarsi. 2 È considerato registrato colui che ha accettato le condizioni generali di utilizzo e la relativa dichiarazione di protezione dei dati. Art. 23 Struttura, accesso e competenza 1 La piattaforma dispone di un’area liberamente accessibile e di un’area con accesso protetto. 2 L’accesso all’area protetta è riservato alle persone e agli uffici di cui all’articolo 35 capoverso 3ter LC. 3 Il contenuto della piattaforma è gestito dai servizi competenti. Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 7 837.063.1 Art. 24 Profilo personale Le persone in cerca d’impiego registrate presso le autorità preposte al mercato del lavoro decidono se rendere accessibile il proprio profilo personale sulla piattaforma e se pubblicarlo in forma anonima o meno. Questa decisione è registrata nel sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI). Art. 25 Funzioni e diritti di accesso Le funzioni della piattaforma e i corrispondenti diritti di accesso sono indicati nell’allegato 3. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 26 Abrogazione di altri atti normativi Sono abrogate: 1. l’ordinanza SIPAD del 26 ottobre 20168; 2. l’ordinanza O-COLSTA del 1° novembre 20069; 3. l’ordinanza LAMDA del 25 ottobre 201710. Art. 27 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2021 8 [RU 2016 4073] 9 [RU 2006 4547; 2011 533 all. n. 7; 2017 177; 2020 815 all.] 10 [RU 2017 5853] Assicurazione contro la disoccupazione 8 837.063.1 Allegato 111 (art. 9) Sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1bis lett. a LADI): dati e diritti di accesso 1. Abbreviazioni AD Assicurazione contro la disoccupazione AI Assicurazione per l’invalidità AVS Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti CI Conto individuale Coll. Collaboratore EESSI Electronic Exchange of Social Security Information IBAN International Bank Account Number ID Indennità di disoccupazione IDI Numero d’identificazione delle imprese IGM Indennità giornaliera in caso di malattia II Indennità per insolvenza ILR Indennità per lavoro ridotto IPI Indennità per intemperie LPP (Legge federale sulla) previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità NPA Numero postale di avviamento PML Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro RINA Reference Implementation for a National Application RIS Registro delle imprese e degli stabilimenti UPI Unique Person Identification 11 Aggornato dall’all. n. II 42 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 9 837.063.1 2. Descrizione dei ruoli 2.1 Casse di disoccupazione Coll. ID Collaboratori incaricati del trattamento per il tipo di prestazione ID, incl. i responsabili di gruppo e i responsabili del controllo per l’ID nonché i collaboratori incaricati del trattamento per tutti i tipi di prestazioni Coll. II Collaboratori incaricati del trattamento per il tipo di prestazione II, incl. i responsabili di gruppo e i responsabili del controllo per l’II nonché i collaboratori incaricati del trattamento per tutti i tipi di prestazioni Coll. ILR/IPI Collaboratori incaricati del trattamento per il tipo di prestazione ILR/IPI, incl. i responsabili di gruppo e i responsabi- li del controllo per l’ILR e l’IPI nonché i collaboratori incaricati del trattamento per tutti i tipi di prestazioni Coll. INT Collaboratori incaricati del trattamento dei dossier internazionali Coll. FIN Collaboratori delle finanze 2.2 Ufficio di compensazione AD Coll. INT Collaboratori incaricati del trattamento dei dossier internazionali Coll. REV Collaboratori incaricati della revisione per tutti i tipi di prestazioni, incl. i PML Coll. SG Collaboratori del servizio giuridico per tutti i tipi di prestazioni, incl. i PML Coll. SUP Collaboratori del supporto tecnico e per le applicazioni dell’ufficio di compensazione AD e partner esterni di tale ufficio Coll. FIN Collaboratori delle finanze Assicurazione contro la disoccupazione 10 837.063.1 3. Dati e diritti di accesso Legenda: T Trattamento di dati C Consultazione di dati – Nessun accesso Casse di disoccupazione Ufficio di compensazione AD Coll. ID Coll. II Coll. ILR/IPI Coll. INT Coll. FIN Coll. INT Coll. FIN Coll. REV Coll. SG Coll. SUP 3.1 Indennità di disoccupazione e dossier internazionali 3.1.1 Dati personali dell’assicurato (numero AVS, numero personale AD, cognome, nome, ses- so, data di nascita, lingua, stato civile, cittadinanza, statuto di soggiorno, luogo di attinenza, rappresentante) T C C T T T – T T T 3.1.2 Recapito dell’assicurato (via, n., NPA, luogo, numeri di telefono, e-mail) T C C T T T – T T T 3.1.3 Dati concernenti i figli dell’assicurato (numero di figli e numero AVS, cognome, nome, sesso, data di nascita dei figli) T C C T T T . T T T 3.1.4 Coordinate di pagamento/IBAN dell’assicurato T C C – T – – T T T 3.1.5 Dati concernenti l’attività e la capacità lucrativa dell’assicurato (tasso di occupazione, capacità lavorativa, ultimi rapporti di lavoro [incl. disdetta, pretese salariali e/o altre prestazioni], altri redditi, partecipazioni, attestati di attività, altre pretese) T C C T T T – T T T Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 11 837.063.1 Casse di disoccupazione Ufficio di compensazione AD Coll. ID Coll. II Coll. ILR/IPI Coll. INT Coll. FIN Coll. INT Coll. FIN Coll. REV Coll. SG Coll. SUP 3.1.6 Dati concernenti le prestazioni assicurative, le rendite e/o le indennità giornaliere dell’assicurato (AVS, AI, LPP, IGM, assicurazione sociale estera) T C C T T T – T T T 3.1.7 Dati dell’assicurato concernenti malattia, infortunio, gravidanza, servizio militare, civile o di protezione civile, soggiorno in un istituto per l’esecuzione delle pene d’arresto o d’educazione al lavoro o simile T C C T T T – T T T 3.1.8 Dati del diritto dell’assicurato T C C – T – – T T T 3.1.9 Dati di pagamento, incl. dati di versamento in relazione a domande di restituzione (solleciti, esecuzioni, domande di condono e condoni) T C C – T – T T T T 3.1.10 Dati di pagamento (premi) alle assicurazioni sociali T – – – T – T T T T 3.1.11 Dati concernenti l’imposta alla fonte dell’assicurato T C C – T – – T T T 3.1.12 Decisioni per l’assicurato T C C – T – – T T T 3.1.13 Dati dell’azienda per l’ID (n. RIS, IDI, cognome, forma giuridica, indirizzo e dati concernenti l’attività lucrativa, il rapporto di lavoro, i rapporti di partecipazione e i diritti dell’assicurato) T C C T T T – T T T 3.1.14 Dati dell’ente estero e/o dell’organo di collegamento estero C C C T T T – T T T 3.1.15 Conteggi dell’organo di collegamento estero C – – – T T – T T T Assicurazione contro la disoccupazione 12 837.063.1 Casse di disoccupazione Ufficio di compensazione AD Coll. ID Coll. II Coll. ILR/IPI Coll. INT Coll. FIN Coll. INT Coll. FIN Coll. REV Coll. SG Coll. SUP 3.2 Indennità per insolvenza 3.2.1 Dati personali dell’assicurato (cfr. 3.1.1) C T C – T – – T T T 3.2.2 Recapito dell’assicurato (cfr. 3.1.2) C T C – T – – T T T 3.2.3 Coordinate di pagamento/IBAN dell’assicurato C T C – T – – T T T 3.2.4 Dati concernenti l’attività lucrativa dell’assicurato (durata del rapporto di lavoro, ultimo giorno di lavoro, attività, tas- so di occupazione, crediti salariali e altri crediti [incl. gli an- ticipi], diritto alle vacanze) C T C – T – – T T T 3.2.5 Dati dell’assicurato concernenti malattia, infortunio, gra- vidanza, servizio militare, civile o di protezione civile C T C – T – – T T T 3.2.6 Dati del diritto dell’assicurato C T C – T – – T T T 3.2.7 Dati dell’assicurato concernenti i PML C T C – T – – T T T 3.2.8 Dati di pagamento, incl. dati di versamento in relazione a domande di restituzione (solleciti, esecuzioni, domande di condono e condoni) C T C – T – T T T T 3.2.9 Dati di pagamento (premi) alle assicurazioni sociali T – – – T – T T T T 3.2.10 Dati concernenti l’imposta alla fonte dell’assicurato C T C – T – – T T T 3.2.11 Decisioni per l’assicurato C T C – T – – T T T Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 13 837.063.1 Casse di disoccupazione Ufficio di compensazione AD Coll. ID Coll. II Coll. ILR/IPI Coll. INT Coll. FIN Coll. INT Coll. FIN Coll. REV Coll. SG Coll. SUP 3.2.12 Dati dell’azienda per l’II (n. RIS, IDI, cognome, forma giuridica, indirizzo e dati concernenti l’attività lucrativa, il rapporto di lavoro e i diritti dell’assicurato, dati concernenti il conteggio destinato alle assicurazioni sociali) C T C – T – – T T T 3.3 Indennità per lavoro ridotto e per intemperie 3.3.1 Dati dell’azienda per l’ILR/IPI (n. RIS, IDI, cognome, forma giuridica, indirizzo, interlocutore; effettivo del personale, lavoratori interessati, durata del lavoro ridotto, cassa di compensazione, questionario [presentazione dell’azienda, ordinazioni e volume d’affari, motivi del lavoro ridotto e prospettive]) C C T – T – – T T T 3.3.2 Dati personali del dipendente (numero AVS, numero personale AD, cognome, nome, sesso, data di nascita) C C T – T – – T T T 3.3.3 Dati del diritto, incl. restituzioni di indennità da parte dell’azienda C C T – T – – T T T 3.3.4 Dati di pagamento, incl. domande di restituzione, solleciti ed esecuzioni, domande di condono e condoni dell’azienda C C T – T – T T T T 3.3.5 Decisioni per l’azienda C C T – T – – T T T 3.4 Costi di progetto per PML 3.4.1 Dati di pagamento – – – – T – T T T T Assicurazione contro la disoccupazione 14 837.063.1 Allegato 2 (art. 11) Sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI): dati e diritti d’accesso 1. Abbreviazioni AC Autorità incaricate dai Cantoni di controllare l’adempimento dell’obbligo di annunciare i posti vacanti AI Assicurazione per l’invalidità AS Assistenza sociale AVS Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti CAD Cassa di disoccupazione CII Collaborazione interistituzionale Coll. Collaboratore DC Direzione consolare del Dipartimento federale degli affari esteri ILR Indennità per lavoro ridotto IPI Indennità per intemperie PML Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro RINA Reference Implementation for a National Application RIS Registro delle imprese e degli stabilimenti SC Servizio cantonale SI-PAD Sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 15 837.063.1 2. Dati e diritti di accesso Legenda: T Accesso a tutti i casi in base ai diritti di trattamento C Accesso ai casi di propria competenza in base ai diritti di trattamento – Nessun accesso SC AS nel quadro della CII AI nel quadro della CII DC Persone in cerca d’impiego Cognome, nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, data di nascita, sesso, stato civile, cittadinanza, numero AVS/numero di assicurazione sociale, numero personale, statuto e permesso di soggiorno T C C T Data e luogo dell’annuncio, fine delle assegnazioni, status e situazione occupazionali, riscossione delle prestazioni/assistenza cantonale ai disoccupati, servizi e persone competenti T C C T Qualifiche professionali, capacità ed esperienze, curriculum vitae, conoscenze linguistiche T C C T Genere ed entità dell’attività desiderata (disponibilità), mobilità, licenza di condurre, regione di lavoro, ultimo datore di lavoro e settore economico T C C T Autorizzazione a trasmettere i dati T C C T Diritto alle prestazioni dell’assicurazione (inizio, durata e ammontare), termine quadro, tassi di occupazione, disoccupazione di lunga durata, CAD/Ufficio di pagamento e collaboratore responsabile, periodo di controllo C - - C Date dei colloqui di controllo e di consulenza (data, ora e luogo), verbali dei colloqui di consulenza C - C C Assicurazione contro la disoccupazione 16 837.063.1 SC AS nel quadro della CII AI nel quadro della CII DC Collocabilità, fabbisogno di qualificazione, dati SI-PAD necessari per il reinserimento, obiettivi di reinserimento, azioni di reinserimento C C C C Consulenze tecniche assegnate C C C C Assegnazioni a offerte d’impiego, persona di contatto, risultato dell’assegnazione T C C T Risultati del matching T - C T Genere, durata e ammontare di un guadagno intermedio, coordinate del datore di lavoro durante il guadagno intermedio C - C C Genere, durata, luogo di svolgimento e costi di un PML (denominazione del provvedimento, organizzatore, inizio e fine, obbligo di presenza, responsabile LPML, destinatari, presupposti minimi, luogo di svolgimento, persona responsabile), dati della persona in cerca d’impiego necessari per i PML, dati SI- PAD necessari per i PML), C C C C Esportazioni delle prestazioni C C C - Ricerche di lavoro (periodo di controllo, consulente), esenzione dall’obbligo di comprovare le ricerche di lavoro C C C - Motivo, inizio e durata delle sanzioni, idoneità al collocamento C - C - Data e motivo della disiscrizione, inizio del lavoro, nuovo datore di lavoro, nuovo Cantone di lavoro, settore e professione trovata C C C C Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 17 837.063.1 SC AS nel quadro della CII AI nel quadro della CII DC AC Imprese Nome, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail, sito Internet, settore, stato dell’impresa, numero di rimando T C T T T Dati RIS (numero RIS, indirizzo, numero di telefono, forma giuridica, dimensione dell’impresa, situazione economica, lingua di lavoro), dati del registro di commercio T C T T - Persone di contatto (funzione, posizione, lingua, indirizzo, numero di telefono, numero di fax, indirizzo e-mail) T C T T T Accordo di collaborazione, attività, raggiungibilità T C T T - Categorie professionali impiegate T C T T T Andamento degli affari (periodo, posti, posti occupati dall’URC, ILR, IPI, numero di persone in cerca d’impiego occupate, assegni) T C T T - Posti a concorso, assegnazioni, offerte d’impiego, ritiro delle offerte (motivo, data), descrizione dei posti, condizioni di lavoro (data di inizio, durata, tasso di occupazione, salario, luogo), attività, requisiti (qualifiche, esperienza, livello formativo, titolo di studio), conoscenze linguistiche richieste, persona di contatto, assegnazioni T C T T T Risultati del matching T - T T - Diritto alle prestazioni dell’assicurazione (inizio, durata e ammontare), servizi e persone competenti, settore d’esercizio, numero di lavoratori interessati T - - - - Assicurazione contro la disoccupazione 18 837.063.1 Allegato 3 (art. 20 e 25) Piattaforma di accesso ai servizi online e piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1bis lett. d ed e LADI: funzioni e diritti di accesso 1. Abbreviazioni PML Provvedimenti inerenti al mercato del lavoro URC Ufficio regionale di collocamento 2. Descrizione dei ruoli Ruoli Descrizione Anonimo Utente senza account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento PCI Persona in cerca d’impiego attiva annunciata presso l’URC e/o assicurato con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento Datore di lavoro Datore di lavoro con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento Collocatori privati Agenzie private di collocamento e imprese private di fornitura di personale a prestito (imprese acquisitrici) con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento SPC Collaboratori del servizio pubblico di collocamento con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento Admin sistema Collaboratore incaricato dello sviluppo informatico con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento Organizzatore PML Organizzatore di PML con account di accesso alla piattaforma del servizio pubblico di collocamento Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 19 837.063.1 3. Funzioni e diritti di accesso Legenda: X Accesso – Nessun accesso Funzioni Ruoli Anonimo PCI Datore di lavoro Collocatori privati Admin sistema SPC Organizzatore PML Cercare candidati x x x x x x x Consultare i dati personali e di contatto dei candidati – – – x x – – Contattare i candidati – – x x – – – Annunciare un posto vacante x – x x – – – Gestire i posti vacanti – – x x – – – Cercare un posto vacante x x x x x x x Accedere ai servizi legati alla ricerca d’impiego – x x x x x x Accedere all’area con vantaggio informativo – x – – x x – Registrare e trasmettere le prove delle ricerche personali di lavoro – x – – – – – Presentare il dossier di candidatura – x – – – – – Presentare le indicazioni della persona assicurata – x – – – – – Assicurazione contro la disoccupazione 20 837.063.1 Funzioni Ruoli Anonimo PCI Datore di lavoro Collocatori privati Admin sistema SPC Organizzatore PML Presentare il preannuncio di lavoro ridotto x – x x x – – Presentare la domanda e il conteggio di indennità per lavoro ridotto – – x x x – – Annuncio per il collocamento x – – – – – – Consultare i dati delle decisioni (incl. determinati dati delle persone in cerca d’impiego) – x – – – x x Scaricare e caricare documenti relativi ai PML – x – – – x x Amministrare il sistema – – – – – x – Ordinanza sui sistemi d’informazione AD 21 837.063.1 Assicurazione contro la disoccupazione 22 837.063.1 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Responsabilità Art. 3 Sicurezza dei dati Art. 4 Conservazione e archiviazione dei dati personali Art. 5 Esportazione di dati nei sistemi d’informazione degli organi esecutivi Art. 6 Dati per stabilire gli indicatori relativi alle prestazioni e per misurare i risultati Art. 7 Finanziamento Sezione 2: Sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione Art. 8 Scopo Art. 9 Dati e diritti di accesso Sezione 3: Sistema d’informazione per il collocamento pubblico Art. 10 Scopo Art. 11 Contenuto e diritti di accesso Sezione 4: Sistema d’informazione per l’analisi dei dati del mercato del lavoro Art. 12 Scopo Art. 13 Contenuto Art. 14 Raccolta dei dati Art. 15 Comunicazione dei dati a scopo di ricerca Art. 16 Raggruppamento dei dati Sezione 5: Piattaforma di accesso ai servizi online Art. 17 Scopo Art. 18 Registrazione Art. 19 Scambio di dati Art. 20 Funzioni e diritti di accesso Sezione 6: Piattaforma del servizio pubblico di collocamento Art. 21 Scopo Art. 22 Registrazione Art. 23 Struttura, accesso e competenza Art. 24 Profilo personale Art. 25 Funzioni e diritti di accesso Sezione 7: Disposizioni finali Art. 26 Abrogazione di altri atti normativi Art. 27 Entrata in vigore Allegato 1 Sistema d’informazione per il pagamento delle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione (art. 83 cpv. 1bis lett. a LADI): dati e diritti di accesso 1. Abbreviazioni 2. Descrizione dei ruoli 3. Dati e diritti di accesso Allegato 2 Sistema d’informazione per il collocamento pubblico (art. 83 cpv. 1bis lett. b LADI): dati e diritti d’accesso 1. Abbreviazioni 2. Dati e diritti di accesso Allegato 3 Piattaforma di accesso ai servizi online e piattaforma del servizio pubblico di collocamento (art. 83 cpv. 1bis lett. d ed e LADI: funzioni e diritti di accesso 1. Abbreviazioni 2. Descrizione dei ruoli 3. Funzioni e diritti di accesso
ch
it
3aa62acc-0662-4714-bef7-04a682a38bbc
Ordinanza concernente il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione
837.12
true
2008-01-01T00:00:00
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837.12 1 Ordinanza concernente il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione del 12 febbraio 1986 (Stato 1° gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 92 capoverso 5 della legge del 25 giugno 19821 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LAD), ordina: Art. 1 Principio 1 Il rimborso delle spese amministrative delle casse di disoccupazione comprende: a. il risarcimento delle spese amministrative ordinarie; b. ...2 c. i contributi per gli investimenti. 2 Esso copre le spese computabili che i titolari assumono per l’esecuzione dei com- piti imposti alle loro casse dalla legge sull’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 2 Risarcimento delle spese amministrative ordinarie 1 Per il rimborso sono computabili le seguenti spese amministrative ordinarie: a. spese di personale; b. spese di locali; c. spese di mobilia; d. spese di materiale d’ufficio; e. emolumenti e premi assicurativi; f. spese di viaggio; g. spese d’esercizio per l’elaborazione elettronica dei dati; h. spese di formazione. 2 Su domanda, l’ufficio di compensazione può dichiarare computabili, in tutto o in parte, le spese straordinarie della cassa di disoccupazione. 3 Le spese sono computabili soltanto nella misura in cui sono necessarie per una gestione razionale. Per la loro determinazione, è tenuto conto del numero dei casi liquidati e delle spese fisse. RU 1986 332 1 RS 837.0 2 Abrogata dal n. II 3 dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). 837.12 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.12 4 Le casse ricevono almeno 10 000 franchi. 5 L’ufficio di compensazione emana direttive su la gestione razionale e la determi- nazione delle spese computabili. Art. 3 Preventivo 1 Le casse sottopongono annualmente, entro il 30 settembre, all’ufficio di compen- sazione, un preventivo delle spese amministrative ordinarie per l’anno seguente. L’ufficio di compensazione emana direttive sulla compilazione del preventivo. 2 L’ufficio di compensazione approva il preventivo, di regola prima del 31 dicembre, oppure ingiunge alle casse di modificarlo. Art. 43 Art. 5 Contributi per gli investimenti 1 L’ufficio di compensazione può dichiarare computabili, in tutto o in parte, le spese straordinarie delle casse per l’acquisto di attrezzature (ad es. impianti di elabora- zione elettronica dei dati), qualora l’acquisto sia necessario per una gestione razio- nale. 2 L’ufficio di compensazione regola nella decisione le modalità di finanziamento. Può imporre oneri inerenti all’utilizzazione delle attrezzature. 3 I capoversi 1 e 2 si applicano per analogia alle spese di progettazione. Art. 6 Procedura 1 L’ufficio di compensazione fissa, per ogni cassa, l’importo del rimborso delle spese amministrative fondandosi sulle spese computabili, comprovate nei conti annui. 2 L’ufficio di compensazione può esigere altri documenti oppure fare verificare la gestione contabile da un organo indipendente. Art. 74 Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° aprile 1986. 3 Abrogato dal n. II 3 dell’O del 6 nov. 1996 (RU 1996 3071). 4 Abrogato dal n. IV 56 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). Art. 1 Principio Art. 2 Risarcimento delle spese amministrative ordinarie Art. 3 Preventivo Art. 4 Art. 5 Contributi per gli investimenti Art. 6 Procedura Art. 7 Art. 8 Entrata in vigore
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Ordinanza sul finanziamento dell’assicurazione contro la disoccupazione
OFAD
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RS 837.141 1 Ordinanza sul finanziamento dell’assicurazione contro la disoccupazione (OFAD) del 19 novembre 2003 (Stato 1° gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 92 capoverso 7bis e 109 della legge del 25 giugno 19821 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI), ordina: Sezione 1: Oggetto e presentazione contabile Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. la partecipazione della Confederazione ai costi del collocamento e dei prov- vedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 90a LADI); b. i mutui di tesoreria accordati dalla Confederazione per assicurare l’equilibrio annuale dei conti (art. 90b LADI); c. la partecipazione dei Cantoni alle spese degli uffici di collocamento e ai co- sti dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro (art. 92 cpv. 7bis LADI). Art. 2 Presentazione contabile Tutte le transazioni finanziarie ai sensi dell’articolo 1 sono registrate singolarmente nel conto del fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (fondo di compensazione). Sezione 2: Partecipazione della Confederazione ai costi del collocamento e dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 3 Versamenti parziali Alla fine di ogni trimestre, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) versa al fondo di compensazione l’importo dovuto dalla Confederazione a titolo della sua partecipazione per tale trimestre. L’importo dei versamenti parziali è stabilito in funzione del preventivo della Confederazione. RU 2003 4863 1 RS 837.0 837.141 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.141 Art. 4 Conteggio L’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (ufficio di compensazione) calcola il 31 marzo di ogni anno la partecipazione annuale della Confederazione per l’esercizio precedente. Sezione 3: Mutui di tesoreria della Confederazione e crediti in conto corrente Art. 5 Concessione dei mutui di tesoreria 1 La Confederazione accorda mutui di tesoreria al fondo di compensazione quando la pianificazione trimestrale della SECO mostra che gli averi del fondo non sono sufficienti per adempire gli obblighi di pagamento. 2 La SECO informa l’Amministrazione federale delle finanze degli importi dei mutui necessari. Art. 6 Richiesta dei mutui, tasso e durata 1 I mutui sono richiesti dalla SECO alla Tesoreria federale in importi parziali di almeno 100 milioni di franchi. La richiesta è comunicata con 10 giorni di anticipo. 2 Il fondo di compensazione paga l’interesse sui mutui alle condizioni di mercato. L’Amministrazione federale delle finanze fissa il tasso d’interesse. 3 Al momento della concessione del mutuo, la SECO e l’Amministrazione federale delle finanze ne fissano la durata di comune accordo. Art. 7 Rimborso dei mutui 1 Se non è in grado di rimborsare il mutuo alla scadenza fissata, il fondo di compen- sazione lo rimborsa non appena la sua situazione finanziaria e l’evoluzione del mercato del lavoro lo permettono. 2 I rimborsi parziali sono effettuati soltanto se l’importo disponibile per il rimborso è di 100 milioni di franchi almeno. Art. 8 Credito in conto corrente L’Amministrazione federale delle finanze può accordare al fondo di compensazione un credito in conto corrente per coprire un fabbisogno di liquidità a corto termine. Fissa il limite di tale credito. Finanziamento 3 837.141 Sezione 4: Partecipazione dei Cantoni alle spese degli uffici di collocamento e ai costi dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro Art. 92 Ripartizione tra i Cantoni 1 La quota di partecipazione di un Cantone all’importo totale annuale della parteci- pazione di tutti i Cantoni è determinata come segue: GDC Cantone = numero dei giorni di disoccupazione controllata nel Cantone per l’anno considerato GDC totale = numero dei giorni di disoccupazione controllata in tutti i Cantoni nell’anno considerato partecipazione = partecipazione di tutti i Cantoni in milioni di franchi per l’anno considerato 2 Le quote dei Cantoni sono arrotondate a 1000 franchi. Art. 10 Conteggio 1 L’ufficio di compensazione calcola il 31 marzo di ogni anno la partecipazione annuale dei Cantoni per l’esercizio precedente. 2 Le quote a carico dei singoli Cantoni sono compensate con gli importi successivi versati a titolo di rimborso delle spese secondo l’articolo 92 capoverso 7 LADI. Questa compensazione ha luogo sul conto corrente del Cantone presso la Confedera- zione. Sezione 5: Disposizioni finali Art. 11 Esecuzione La SECO e l’Amministrazione federale delle finanze eseguono congiuntamente la presente ordinanza. Art. 12 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 31 gennaio 19963 sul finanziamento dell’assicurazione contro la disoccupazione è abrogata. 2 Nuovo testo giusta il n. I 19 dell’O del 7 nov. 2007 sulla Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5823). 3 [RU 1996 811, 1997 2446 n. II, 1999 2387 n. I 7, 2000 187 art. 22 cpv. 1 n. 18, 2002 4059] Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.141 Art. 13 Diritto vigente: modifica …4 Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra retroattivamente in vigore il 1° luglio 2003. 4 La modifica può essere consultata alla RU 2003 4863.
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Ordinanza sulla previdenza professionale obbligatoria dei disoccupati
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837.174 1 Ordinanza sulla previdenza professionale obbligatoria dei disoccupati del 3 marzo 1997 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 22a capoverso 3 della legge del 25 giugno 19821 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI) e l’articolo 97 capoverso 1 della legge federale del 25 giugno 19822 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), ordina: Art. 1 Persone assicurate 1 Sono assicurati obbligatoriamente per i rischi morte e invalidità i disoccupati che: a. soddisfano i presupposti del diritto alle indennità giornaliere dell’assicura- zione contro la disoccupazione in virtù dell’articolo 8 LADI o ricevono indennità conformemente all’articolo 29 LADI; e b. percepiscono un salario giornaliero coordinato secondo gli articoli 4 o 5. 2 Non sono assicurate le persone che sono già assicurate secondo l’articolo 47 capo- verso 1 o 47a LPP almeno nella stessa misura in cui lo sarebbero conformemente alla presente ordinanza.3 Art. 2 Copertura assicurativa 1 L’assicurazione comincia al termine dei periodi di attesa secondo l’articolo 18 LADI.4 2 Le persone per le quali il diritto all’indennità è sospeso sono assicurate (art. 30 LADI). Art. 3 Principi per determinare il salario coordinato 1 Gli importi limite secondo gli articoli 2, 7 e 8 LPP sono divisi per 260,4 (importi limite giornalieri). Per le persone parzialmente invalide ai sensi della legge federale del 19 giugno 19595 sull’assicurazione per l’invalidità, gli importi limite fissati negli RU 1997 1101 1 RS 837.0 2 RS 831.40 3 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 29 gen. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 599). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 22 feb. 2006, in vigore dal 1° mar. 2006 (RU 2006 739). 5 RS 831.20 837.174 Assicurazione contro la disoccupazione 2 837.174 articoli 2, 7 e 8 capoverso 1 LPP sono ridotti in misura corrispondente alla percentuale di rendita cui hanno diritto.6 2 I salari provenienti da guadagni intermedi (art. 24 LADI) e da un’occupazione a tempo parziale (art. 10 cpv. 2 lett. b LADI) percepiti durante un periodo di controllo sono divisi per il numero di giorni controllati corrispondenti a un periodo di controllo (salario giornaliero).7 Art. 4 Salario giornaliero coordinato 1 Il salario giornaliero coordinato deve essere assicurato. 2 Il salario giornaliero coordinato equivale alla differenza positiva ottenuta deducendo dall’indennità giornaliera di disoccupazione l’importo di coordinazione calcolato su base giornaliera ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1. 3 Se non raggiunge l’importo calcolato su base giornaliera secondo l’articolo 8 capo- verso 2 LPP, il salario giornaliero coordinato deve essere arrotondato a questa somma. 4 Il salario minimo assicurato secondo il capoverso 3 si applica anche all’assi- curazione obbligatoria delle persone per cui gli importi limite sono ridotti confor- memente all’articolo 3 capoverso 1.8 Art. 5 Salario giornaliero coordinato in caso di guadagno intermedio, e di lavoro a tempo parziale9 1 Il salario giornaliero coordinato equivale alla differenza positiva tra: a.10 il salario giornaliero proveniente da un’attività intermedia o da un’attività a tempo parziale; e b. la perdita di guadagno che dà diritto a un’indennità calcolata su base giorna- liera analogamente all’articolo 3 capoverso 2; c. meno l’importo di coordinamento calcolato su base giornaliera in virtù dell’articolo 3 capoverso 1. 2 Se il salario giornaliero proveniente da un’attività intermedia o da un’attività a tempo parziale ai sensi dell’articolo 2 capoverso 1 LPP è assicurato, dal salario giornaliero coordinato ai sensi del capoverso 1 è dedotto il salario giornaliero coor- dinato proveniente da un guadagno intermedio o da un’attività a tempo parziale.11 6 Nuovo testo giusta l’all. n. 7 dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 706). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). 8 Introdotto dal n. 3 dell’all. all’O del 10 giu. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 4279). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). Previdenza professionale obbligatoria dei disoccupati. O 3 837.174 Art. 6 Salario coordinato per il calcolo delle prestazioni per i superstiti e d’invalidità 1 Le prestazioni in caso di morte o invalidità si calcolano sulla base del salario gior- naliero coordinato del periodo di controllo nel quale si è verificato l’evento assicurato. Nel caso in cui l’assicurato non abbia potuto adempiere il suo obbligo regolamentare di controllo a causa dell’evento, si tiene conto dei giorni del periodo di controllo precedente e sino al verificarsi dell’evento in questione. 2 L’importo delle rendite è calcolato in base all’avere di vecchiaia acquisito dall’assicurato prima dell’inizio dell’assicurazione e alla somma degli accrediti di vecchiaia per gli anni mancanti dall’inizio dell’assicurazione sino all’età che dà diritto al pensionamento, senza interessi.12 Art. 7 Uscita dall’assicurazione obbligatoria dei disoccupati Per gli assicurati che escono dall’assicurazione obbligatoria dei disoccupati (art. 2 cpv. 1bis LPP13), il mantenimento della previdenza per i rischi morte e invalidità è pos- sibile solo se essi: a. non sottostanno all’assicurazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 2 capo- verso 1 o non vi sottostanno di nuovo secondo il capoverso 1bis 14 LPP o b. non possono aderire all’assicurazione facoltativa ai sensi dell’articolo 44 o dell’articolo 46 LPP. Art. 8 Determinazione dell’aliquota di contribuzione 1 Per i rischi di morte e di invalidità, l’aliquota di contribuzione è pari allo 0,25 per cento del salario giornaliero coordinato.15 2 L’istituto collettore controlla regolarmente se l’aliquota di contribuzione copra le spese e ne riferisce all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoc- cupazione almeno una volta all’anno. Se è necessario adeguare l’aliquota di contri- buzione in funzione dell’evoluzione del rischio, l’istituto collettore sottopone una proposta di adeguamento all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione, a destinazione del Consiglio federale.16 3 La domanda di modifica dell’aliquota di contribuzione è presentata all’ufficio di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione al più tardi tre mesi prima della data effettiva dell’adeguamento.17 4 L’istituto collettore tiene una statistica sui rischi morte e invalidità dei disoccupati. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 dic. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2002 202). 13 Ora: art. 2 cpv. 3 LPP. 14 Ora: cpv. 3. 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4689). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 set. 1999, in vigore dal 1° gen. 2000 (RU 1999 2551). Assicurazione contro la disoccupazione 4 837.174 Art. 9 Contributi 1 Il disoccupato e l’assicurazione contro la disoccupazione si dividono i contributi a metà. 2 Nei giorni in cui il disoccupato non riceve prestazioni, tutti i contributi sono a carico dell’assicurazione contro la disoccupazione. Art. 10 Trattamento fiscale della previdenza dei disoccupati I contributi versati da beneficiari d’indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione sono deducibili dai redditi imponibili, per le imposte dirette federali, cantonali e comunali. Art. 11 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1997. Art. 1 Persone assicurate Art. 2 Copertura assicurativa Art. 3 Principi per determinare il salario coordinato Art. 4 Salario giornaliero coordinato Art. 5 Salario giornaliero coordinato in caso di guadagno intermedio, e di lavoro a tempo parziale Art. 6 Salario coordinato per il calcolo delle prestazioni per i superstiti e d’invalidità Art. 7 Uscita dall’assicurazione obbligatoria dei disoccupati Art. 8 Determinazione dell’aliquota di contribuzione Art. 9 Contributi Art. 10 Trattamento fiscale della previdenza dei disoccupati Art. 11 Entrata in vigore
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Legge federale sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani
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837.2 1 / 16 Legge federale sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani (LPTD) del 19 giugno 2020 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 114 capoverso 5 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale del 30 ottobre 20192, decreta: Sezione 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 Le disposizioni della legge federale del 6 ottobre 20003 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) si applicano alle prestazioni transitorie per i disoc- cupati anziani, sempre che la presente legge non preveda espressamente una deroga. Sezione 2: Scopo, principio e componenti delle prestazioni transitorie Art. 2 Scopo La presente legge si prefigge di migliorare la protezione sociale dei lavoratori anziani che hanno esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione, a complemento dei prov- vedimenti della Confederazione volti a promuoverne l’occupazione. Art. 3 Principio 1 Chi ha compiuto i 60 anni di età e ha esaurito il diritto all’indennità di disoccupa- zione ha diritto a prestazioni transitorie destinate a coprire il fabbisogno vitale, fino al momento in cui: a. raggiunge l’età ordinaria di pensionamento dell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS); o b. ha diritto alla riscossione anticipata della rendita di vecchiaia, se in quel mo- mento è prevedibile che all’età ordinaria di pensionamento avrà diritto alle prestazioni complementari secondo la legge del 6 ottobre 20064 sulle presta- zioni complementari (LPC). RU 2021 373 1 RS 101 2 FF 2019 6861 3 RS 830.1 4 RS 831.30 837.2 Assicurazione contro la disoccupazione 2 / 16 837.2 2 Ha esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione chi ha esaurito il diritto alle indennità giornaliere dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD) oppure perde il diritto alle indennità giornaliere dell’AD alla scadenza del termine quadro per la riscossione della prestazione e non può aprire un nuovo termine quadro per la riscos- sione. 3 Il diritto all’indennità di disoccupazione si esaurisce nel mese in cui è riscossa l’ul- tima indennità giornaliera o in cui scade il termine quadro per la riscossione della prestazione. Art. 4 Componenti delle prestazioni transitorie 1 Le prestazioni transitorie comprendono: a. la prestazione transitoria annua; b. il rimborso delle spese di malattia e d’invalidità. 2 La prestazione transitoria annua è una prestazione pecuniaria (art. 15 LPGA5), il rimborso delle spese di malattia e d’invalidità è una prestazione in natura (art. 14 LPGA). Sezione 3: Condizioni per le prestazioni transitorie Art. 5 Diritto alle prestazioni transitorie 1 Ha diritto alle prestazioni transitorie chi ha il domicilio e la dimora abituale (art. 13 LPGA6) in Svizzera e: a. esaurisce il diritto all’indennità di disoccupazione nel mese in cui compie i 60 anni di età o successivamente; b. è stato assicurato all’AVS per almeno 20 anni, di cui almeno cinque dopo aver compiuto i 50 anni di età, e ha conseguito in ognuno di questi anni un reddito da attività lucrativa pari ad almeno il 75 per cento dell’importo massimo della rendita di vecchiaia secondo l’articolo 34 capoversi 3 e 5 della legge federale del 20 dicembre 19467 sull’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (LAVS), o può far valere corrispondenti accrediti per compiti educativi o as- sistenziali secondo la LAVS; c. dispone di una sostanza netta inferiore alla metà degli importi di cui all’arti- colo 9a LPC8. 2 Rientrano nella sostanza netta segnatamente: a. i riscatti di prestazioni regolamentari della previdenza professionale effettuati a titolo di continuazione della previdenza professionale conformemente agli 5 RS 830.1 6 RS 830.1 7 RS 831.10 8 RS 831.30 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 3 / 16 837.2 articoli 47 e 47a della legge federale del 25 giugno 19829 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP); b. i rimborsi di prelievi anticipati per un’abitazione ad uso proprio e gli ammor- tamenti di ipoteche effettuati nei tre anni precedenti l’esaurimento del diritto all’indennità di disoccupazione; c. gli averi di previdenza della previdenza professionale che superano l’importo definito dal Consiglio federale. 3 Non ha diritto alle prestazioni transitorie chi ha diritto a una rendita dell’assicura- zione invalidità o anticipa la riscossione della rendita di vecchiaia secondo l’arti- colo 40 LAVS. 4 Il Consiglio federale disciplina il diritto alle prestazioni transitorie delle persone eso- nerate dall’adempimento del periodo di contribuzione secondo l’articolo 14 della legge del 25 giugno 198210 sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI). 5 Il Consiglio federale può prevedere che i beneficiari di prestazioni transitorie deb- bano provare di proseguire i loro sforzi per reintegrarsi nel mercato del lavoro. Art. 6 Priorità delle prestazioni complementari Se si ha diritto sia alle prestazioni transitorie sia alle prestazioni complementari se- condo la LPC11 o se si ha diritto alle prestazioni transitorie e il proprio coniuge ha diritto alle prestazioni complementari secondo la LPC, prevale il diritto alle presta- zioni complementari. Sezione 4: Importo delle prestazioni transitorie Art. 7 Calcolo delle prestazioni transitorie 1 L’importo della prestazione transitoria annua di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettera a è pari alla quota delle spese riconosciute che eccede i redditi computabili. 2 Le prestazioni transitorie di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettere a e b ammontano al massimo a: a. 2,25 volte l’importo destinato a coprire il fabbisogno generale vitale di cui all’articolo 9 capoverso 1 lettera a numero 1, per le persone sole; b. 2,25 volte l’importo destinato a coprire il fabbisogno generale vitale di cui all’articolo 9 capoverso 1 lettera a numero 2, per le coppie sposate e le persone con figli minorenni o di età inferiore a 25 anni ancora in formazione che vi- vono nella stessa economia domestica. 9 RS 831.40 10 RS 837.0 11 RS 831.30 Assicurazione contro la disoccupazione 4 / 16 837.2 3 Le spese riconosciute e i redditi computabili dei coniugi e delle persone con figli minorenni o di età inferiore a 25 anni ancora in formazione che vivono nella stessa economia domestica sono sommati. 4 Per il calcolo non si tiene conto dei figli i cui redditi computabili superano le spese riconosciute. 5 Il Consiglio federale disciplina il calcolo delle prestazioni transitorie nel caso in cui entrambi i coniugi adempiano le condizioni di diritto. Art. 8 Calcolo delle prestazioni transitorie in caso di versamento all’estero Se le prestazioni transitorie sono versate in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, nel Liechtenstein o in Norvegia, gli importi delle spese riconosciute e dei redditi computabili sono adeguati al potere d’acquisto dello Stato di domicilio. Art. 9 Spese riconosciute 1 Sono riconosciute le spese seguenti: a.12 un importo destinato alla copertura del fabbisogno generale vitale, per anno: 1. 20 100 franchi per le persone sole, 2. 30 150 franchi per le coppie sposate, 3. 10 515 franchi per i figli che hanno compiuto gli 11 anni di età ma sono ancora minorenni e quelli di età inferiore a 25 anni ancora in formazione; per i primi due figli si prende in considerazione la totalità dell’importo determinante, per i due figli successivi due terzi ciascuno e per ogni altro figlio un terzo, 4. 7380 franchi per i figli che non hanno ancora compiuto gli 11 anni di età; per il primo figlio si prende in considerazione la totalità dell’importo de- terminante, per ogni altro figlio l’importo si riduce di un sesto dell’im- porto applicabile al figlio precedente; l’importo per il quinto figlio si ap- plica anche ai figli successivi; b.13 la pigione di un appartamento e le relative spese accessorie; in caso di con- guaglio per le spese accessorie, non si tiene conto né del saldo attivo né di quello passivo; l’importo massimo annuo riconosciuto è il seguente: 1. 17 580 franchi nella regione 1, 17 040 franchi nella regione 2 e 15 540 franchi nella regione 3 per le persone che vivono sole, 2. se più persone vivono nella stessa economia domestica, un supplemento di: – 3240 franchi nella regione 1, 3180 franchi nella regione 2 e 3240 franchi nella regione 3 per la seconda persona 12 Importi adeguati dall’art. 1 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sull’adeguamento delle prestazioni complementari all’AVS/AI e delle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, in vi- gore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 608). 13 Importi adeguati dall’art. 2 dell’O 23 del 12 ott. 2022 sull’adeguamento delle prestazioni complementari all’AVS/AI e delle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani, in vi- gore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 608). Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 5 / 16 837.2 – 2280 franchi nella regione 1 e 1920 franchi nelle regioni 2 e 3 per la terza persona – 2100 franchi nella regione 1, 1980 franchi nella regione 2 e 1680 franchi nella regione 3 per la quarta persona, 3. 6420 franchi in più se è necessaria la locazione di un appartamento in cui è possibile spostarsi con una carrozzella; c. in luogo della pigione, il valore locativo dell’immobile nel caso di persone che abitano un immobile di cui esse stesse o un’altra persona compresa nel calcolo della prestazione transitoria sono proprietarie, usufruttuarie o sul quale hanno un diritto d’abitazione; la lettera b si applica per analogia; d. le spese per il conseguimento del reddito, fino a concorrenza del reddito lordo dell’attività lucrativa; e. le spese di manutenzione di fabbricati e gli interessi ipotecari, fino a concor- renza del ricavo lordo dell’immobile; f. i premi versati alle assicurazioni sociali della Confederazione, inclusi i con- tributi alla previdenza professionale ed eccettuato il premio per l’assicura- zione malattie; g. in caso di assicurazione facoltativa alla previdenza professionale, i contributi di rischio e i contributi alle spese di amministrazione nonché eventuali contri- buti di risanamento versati alla previdenza professionale conformemente agli articoli 47 e 47a LPP14; h. l’importo forfettario annuo per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico- sanitarie; esso corrisponde al premio medio cantonale o regionale per l’assi- curazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, compresa la copertura in- fortuni, ma al massimo al premio effettivo; i. le pensioni alimentari versate in virtù del diritto di famiglia. 2 Se più persone vivono nella stessa economia domestica l’importo massimo ricono- sciuto per la pigione è fissato individualmente per ogni avente diritto o per ogni per- sona compresa nel calcolo comune della prestazione transitoria secondo l’articolo 7 capoverso 3, dividendo la somma degli importi riconosciuti per il numero di persone che vivono nell’economia domestica. I supplementi sono concessi soltanto per la se- conda, la terza e la quarta persona. 3 Per le persone che condividono l’alloggio e per le quali non è effettuato un calcolo comune conformemente all’articolo 7 capoverso 3, l’importo massimo annuo ricono- sciuto per la pigione corrisponde a quello per una persona che vive in un’economia domestica composta da due persone. Il Consiglio federale determina le modalità di calcolo dell’importo massimo per: a. i coniugi che vivono insieme e condividono l’alloggio con altre persone; b. le persone che condividono l’alloggio insieme a figli minorenni o di età infe- riore a 25 anni ancora in formazione. 14 RS 831.40 Assicurazione contro la disoccupazione 6 / 16 837.2 4 Il Consiglio federale disciplina la ripartizione dei Comuni tra le tre regioni. A tal riguardo si fonda sui livelli geografici dell’Ufficio federale di statistica. 5 Il Dipartimento federale dell’interno stabilisce la ripartizione dei Comuni in un’or- dinanza. Riesamina la ripartizione quando l’Ufficio federale di statistica modifica i livelli geografici sui quali essa si fonda. 6 I Cantoni possono chiedere una riduzione o un aumento fino al 10 per cento degli importi massimi di cui al capoverso 1 lettera b in un Comune. La richiesta di riduzione è accolta se e fino a quando la pigione del 90 per cento dei beneficiari di prestazioni transitorie è coperta dagli importi massimi. Il Consiglio federale disciplina la proce- dura. 7 Il Consiglio federale verifica almeno ogni dieci anni se e in che misura gli importi massimi coprono le pigioni effettive dei beneficiari di prestazioni transitorie e pub- blica i risultati del suo esame. Anticipa l’esame e la pubblicazione se l’indice delle pigioni ha subito una variazione di oltre il 10 per cento dall’ultimo esame. Art. 10 Redditi computabili 1 Sono computati come reddito: a. due terzi dei redditi da attività lucrativa in denaro o in natura, per quanto su- perino annualmente 1000 franchi per le persone sole e 1500 franchi per le cop- pie sposate e le persone con figli minorenni o di età inferiore a 25 anni ancora in formazione; per i coniugi che non hanno diritto alla prestazione transitoria, il reddito da attività lucrativa è computato in ragione dell’80 per cento; b. i proventi della sostanza mobile e immobile, incluso il valore annuo di un usufrutto o di un diritto di abitazione oppure il valore locativo annuo di un immobile di cui il beneficiario della prestazione transitoria o un’altra persona compresa nel calcolo di questa prestazione sono proprietari e che serve quale abitazione ad almeno una di queste persone; c. un quindicesimo della sostanza netta, per quanto superi 30 000 franchi per le persone sole, 50 000 franchi per le coppie sposate e 15 000 franchi per i figli minorenni o di età inferiore a 25 anni ancora in formazione; se il beneficiario della prestazione transitoria o un’altra persona compresa nel calcolo della pre- stazione transitoria sono proprietari di un immobile che serve quale abitazione ad almeno una di queste persone, soltanto il valore dell’immobile eccedente 112 500 franchi è computato quale sostanza; il contributo di solidarietà di cui all’articolo 4 capoverso 1 della legge federale del 30 settembre 201615 sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 non è computato quale sostanza; d. le rendite, le pensioni e le altre prestazioni periodiche; e. le prestazioni derivanti da un contratto di vitalizio o da una convenzione ana- loga; f. gli assegni familiari; 15 RS 211.223.13 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 7 / 16 837.2 g. le pensioni alimentari previste dal diritto di famiglia; h. la riduzione individuale dei premi secondo l’articolo 65 capoverso 1 della legge federale del 18 marzo 199416 sull’assicurazione malattie (LAMal). 2 Non sono computati: a. le prestazioni dei parenti secondo gli articoli 328–330 del Codice civile17; b. le prestazioni dell’aiuto pubblico sociale; c. gli assegni per grandi invalidi delle assicurazioni sociali; d. le borse di studio e altri aiuti all’istruzione per i figli di età inferiore a 25 anni ancora in formazione. Art. 11 Disposizioni d’esecuzione Il Consiglio federale determina: a. la valutazione dei redditi computabili, delle spese riconosciute e della so- stanza; b. il computo dei debiti ipotecari per il calcolo della sostanza netta; c. i redditi e le spese determinanti nel tempo; d. l’importo forfettario per le spese accessorie di un immobile occupato dal pro- prietario o dall’usufruttuario; e. l’importo forfettario per le spese di riscaldamento di un appartamento locato, per quanto queste ultime siano assunte direttamente dal locatario. Art. 12 Adeguamento degli importi delle spese riconosciute e dei redditi computabili Nel ricalcolare le rendite conformemente all’articolo 33ter LAVS18, il Consiglio fede- rale può adeguare in modo appropriato gli importi delle spese riconosciute e dei redditi computabili. Art. 13 Rinuncia a proventi e parti di sostanza 1 Se il coniuge rinuncia volontariamente a esercitare un’attività lucrativa ragionevol- mente esigibile, il reddito ipotetico di tale attività è computato come reddito. Il com- puto è retto dall’articolo 10 capoverso 1 lettera a. 2 Gli altri redditi, parti di sostanza e diritti legali o contrattuali cui una persona ha rinunciato senza esservi giuridicamente tenuta e senza aver ricevuto una contropresta- zione adeguata sono computati come reddito, come se la rinuncia non fosse avvenuta. 3 È altresì computata una rinuncia se, a partire dalla nascita del diritto alle prestazioni transitorie, all’anno è stato speso, senza un valido motivo, oltre il 10 per cento della 16 RS 832.10 17 RS 210 18 RS 831.10 Assicurazione contro la disoccupazione 8 / 16 837.2 sostanza. Se la sostanza non supera 100 000 franchi, il limite è di 10 000 franchi all’anno. Il Consiglio federale disciplina i dettagli; definisce in particolare i validi motivi. Art. 14 Inizio e fine del diritto alle prestazioni transitorie 1 Il diritto alle prestazioni transitorie nasce il primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda, purché tutte le condizioni legali siano adempiute. 2 Il diritto alle prestazioni transitorie si estingue alla fine del mese in cui una delle condizioni non è più adempiuta. 3 Il diritto alle prestazioni transitorie si estingue inoltre se al momento in cui si ha diritto alla riscossione anticipata di una rendita di vecchiaia è prevedibile che all’età ordinaria di pensionamento si avrà diritto alle prestazioni complementari secondo la LPC19. Art. 15 Esecuzione forzata e compensazione 1 Le prestazioni transitorie non sono soggette a esecuzione forzata. 2 Gli importi da restituire possono essere compensati con le seguenti prestazioni: a. prestazioni transitorie esigibili; b. prestazioni esigibili in virtù di altre leggi in materia di assicurazioni sociali, se esse prevedono questa possibilità; c. prestazioni esigibili della previdenza professionale. 3 Prima di procedere alla compensazione, il condono dell’obbligo di restituzione di cui all’articolo 25 capoverso 1 LPGA20 è esaminato d’ufficio. 4 Se un organo incaricato dell’esecuzione ha annunciato la compensazione di una pre- stazione esigibile a un altro assicuratore sociale o a un istituto di previdenza, questi non possono più versare, con effetto liberatorio, le prestazioni all’assicurato nella mi- sura della compensazione. Art. 16 Esclusione del regresso Gli articoli 72–75 LPGA21 non sono applicabili. Sezione 5: Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Art. 17 Spese di malattia e d’invalidità 1 I beneficiari di una prestazione transitoria annua hanno diritto al rimborso delle se- guenti spese comprovate dell’anno civile in corso: 19 RS 831.30 20 RS 830.1 21 RS 830.1 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 9 / 16 837.2 a. di dentista; b. per diete; c. di trasporto al più vicino luogo di cura; d. di mezzi ausiliari; e. di partecipazione ai costi secondo l’articolo 64 LAMal22. 2 Le spese di malattia e d’invalidità da rimborsare non possono superare, all’anno, i seguenti importi: a. 5000 franchi per le persone sole; b. 10 000 franchi per le coppie sposate e le persone con figli minorenni o di età inferiore a 25 anni ancora in formazione che vivono nella stessa economia domestica. 3 Il Consiglio federale stabilisce le spese che possono essere rimborsate secondo il capoverso 1. Può determinare l’importo della franchigia da considerare nell’ambito della partecipazione ai costi. Art. 18 Termine per esercitare il diritto al rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Le spese di malattia e d’invalidità sono rimborsate se: a. il rimborso è fatto valere entro quindici mesi dalla fatturazione; e b. le spese sono insorte in un periodo in cui il richiedente adempieva le condi- zioni di cui agli articoli 5 e 6. Sezione 6: Competenze, organizzazione, procedura e vigilanza Art. 19 Organi competenti 1 Per il ricevimento e l’esame delle domande nonché la determinazione e il versa- mento delle prestazioni transitorie sono competenti gli organi di cui all’articolo 21 capoverso 2 LPC23 del Cantone in cui i beneficiari hanno il domicilio. 2 La contabilità, la revisione e la responsabilità per danni da parte degli organi di cui all’articolo 21 capoverso 2 LPC sono rette dalle pertinenti disposizioni della LPC. Art. 20 Applicabilità della LAVS 1 Si applicano per analogia le seguenti disposizioni della LAVS24, incluse le eventuali deroghe alla LPGA25, che disciplinano: a. il trattamento di dati personali, articolo 49a LAVS; 22 RS 832.10 23 RS 831.30 24 RS 831.10 25 RS 830.1 Assicurazione contro la disoccupazione 10 / 16 837.2 b. la comunicazione di dati, articolo 50a LAVS; c. l’assegnazione del numero d’assicurato, articolo 50c LAVS; d. l’utilizzazione sistematica del numero d’assicurato quale numero d’assicura- zione sociale, articolo 50d LAVS; e. la comunicazione del numero d’assicurato nell’ambito dell’esecuzione del di- ritto cantonale, articolo 50f LAVS; f. le misure di sicurezza, articolo 50g LAVS. 2 Gli organi di cui all’articolo 19 capoverso 1 possono accedere mediante procedura di richiamo al registro centrale delle prestazioni correnti dell’Ufficio centrale di com- pensazione (art. 50b LAVS). Art. 21 Comunicazione delle prestazioni transitorie e registrazione nel sistema d’informazione sulle PC Gli organi di cui all’articolo 21 capoverso 2 LPC26 comunicano i beneficiari e gli im- porti delle prestazioni transitorie all’Ufficio centrale di compensazione di cui all’arti- colo 71 LAVS27 per il sistema d’informazione sulle PC di cui all’articolo 26b LPC. Art. 22 Accesso al sistema d’informazione sulle PC Possono accedere mediante procedura di richiamo ai dati di cui all’articolo 21 nel si- stema d’informazione sulle PC: a. gli organi di cui all’articolo 21 capoverso 2 LPC28; b. l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Art. 23 Effetto sospensivo Gli organi di cui all’articolo 21 capoverso 2 LPC29 possono, nella loro decisione, re- vocare l’effetto sospensivo a un eventuale ricorso anche se la decisione riguarda pre- stazioni in denaro; per il resto è applicabile l’articolo 55 capoversi 2–4 della legge federale del 20 dicembre 196830 sulla procedura amministrativa. Art. 24 Vigilanza della Confederazione 1 Il Consiglio federale vigila sull’esecuzione della presente legge. Allo scopo di ga- rantire un’esecuzione uniforme, può incaricare l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali di impartire istruzioni agli organi che ne sono incaricati. 2 I Cantoni forniscono ai servizi designati dal Consiglio federale tutte le informazioni e sottopongono loro tutti gli atti di cui necessitano nell’esercizio della loro funzione 26 RS 831.30 27 RS 831.10 28 RS 831.30 29 RS 831.30 30 RS 172.021 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 11 / 16 837.2 di vigilanza. Inoltre, presentano al Consiglio federale un rapporto annuale e il conto annuale, con i dati statistici richiesti. Sezione 7: Finanziamento Art. 25 1 Le prestazioni transitorie sono finanziate con le risorse generali della Confedera- zione. 2 I Cantoni assumono le spese d’esecuzione. 3 Il Consiglio federale disciplina i dettagli e la procedura per il versamento ai Cantoni delle risorse della Confederazione di cui al capoverso 1. Sezione 8: Disposizioni penali Art. 26 1 È punito con una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere, sempre che non si tratti di un crimine o un delitto per cui il Codice penale31 commina una pena più grave, chiunque: a. mediante indicazioni inesatte o incomplete o in qualsiasi altro modo, ottiene indebitamente da un Cantone o da una istituzione di utilità pubblica, per sé o per altri, una prestazione in virtù della presente legge; b. mediante indicazioni inesatte o incomplete o in qualsiasi altro modo, ottiene illecitamente un sussidio in virtù della presente legge; c. viola l’obbligo del segreto oppure, nell’applicazione della presente legge, abusa della sua posizione ufficiale o professionale a danno di terzi o a suo vantaggio; d. non ottempera all’obbligo di comunicazione che gli incombe (art. 31 cpv. 1 LPGA32). 2 È punito con la multa fino a 5000 franchi, sempre che non si tratti di una fattispecie descritta nel capoverso 1, chiunque: a. violando l’obbligo che gli incombe, rifiuta di fornire informazioni o le forni- sce scientemente inesatte; b. si oppone a un controllo ordinato dall’autorità competente o in qualsiasi altro modo lo impedisce. 3 L’articolo 90 LAVS33 è applicabile. 31 RS 311.0 32 RS 830.1 33 RS 831.10 Assicurazione contro la disoccupazione 12 / 16 837.2 Sezione 9: Rapporto con il diritto europeo Art. 27 1 Ai cittadini svizzeri o di uno Stato membro dell’Unione europea che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera o di uno o più Stati membri dell’Unione europea, ai rifugiati o agli apolidi residenti in Svizzera o in uno Stato membro dell’Unione europea, nonché ai familiari e ai superstiti di que- ste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge si applicano i seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato II sezione A dell’Accordo del 21 giugno 199934 tra la Confede- razione Svizzera, da una parte, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall’al- tra, sulla libera circolazione delle persone (Accordo sulla libera circolazione delle per- sone): a. regolamento (CE) n. 883/200435; b. regolamento (CE) n. 987/200936; c. regolamento (CEE) n. 1408/7137; d. regolamento (CEE) n. 574/7238. 2 Ai cittadini svizzeri, islandesi, norvegesi o del Principato del Liechtenstein che sono o sono stati soggetti alla legislazione in materia di sicurezza sociale della Svizzera, dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, agli apolidi o ai rifu- giati residenti in Svizzera o nel territorio dell’Islanda, della Norvegia o del Principato del Liechtenstein, nonché ai familiari e ai superstiti di queste persone, in merito alle prestazioni che rientrano nel campo d’applicazione della presente legge si applicano i 34 RS 0.142.112.681 35 Regolamento (CE) n. 883/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, GU L 166 del 30.4.2004, pag. 1; una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata nella RS (RS 0.831.109.268.1). 36 Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settem- bre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 re- lativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale (con allegati), GU L 284 del 30.10.2009, pag. 1; una versione consolidata non vincolante di questo regolamento è pubblicata nella RS (RS 0.831.109.268.11). 37 Regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applica- zione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Ac- cordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2004 121; 2008 4219, 4273; 2009 4831) e della Convenzione AELS riveduta. 38 Regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio, del 21 marzo 1972, che stabilisce le moda- lità di applicazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità; nella versione in vigore dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone (RU 2005 3909; 2008 4273; 2009 621, 4845) e della Conven- zione AELS riveduta. Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 13 / 16 837.2 seguenti atti normativi nella versione vincolante per la Svizzera dell’allegato K ap- pendice 2 della Convenzione del 4 gennaio 196039 istitutiva dell’Associazione euro- pea di libero scambio (Convenzione AELS): a. regolamento (CE) n. 883/2004; b. regolamento (CE) n. 987/2009; c. regolamento (CEE) n. 1408/71; d. regolamento (CEE) n. 574/72. 3 Il Consiglio federale adegua i rimandi agli atti normativi dell’Unione europea di cui ai capoversi 1 e 2 ogniqualvolta è adottata una modifica dell’allegato II dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’allegato K appendice 2 della Conven- zione AELS. 4 Nella presente legge le espressioni «Stati membri dell’Unione europea», «Stati membri della Comunità europea», «Stati dell’Unione europea» e «Stati della Comu- nità europea» designano gli Stati cui si applica l’Accordo sulla libera circolazione delle persone. Sezione 10: Valutazione Art. 28 Cinque anni dopo l’entrata in vigore della presente legge il Consiglio federale riferisce al Parlamento in merito alla sua attuazione ed efficacia, alle conseguenze finanziarie e alle ripercussioni sulla disoccupazione nonché sulle opportunità di impiego dei la- voratori anziani. Alla stessa scadenza propone le modifiche a livello di legge e ordi- nanza che in base alle esperienze raccolte e a quanto constatato nel rapporto risultano necessarie per adempiere lo scopo di cui all’articolo 2. Sezione 11: Disposizioni finali Art. 29 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato. Art. 30 Disposizioni transitorie 1 Chi ha esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione prima dell’entrata in vigore della presente legge non ha diritto alle prestazioni transitorie. 1bis ...40 39 RS 0.632.31 40 Introdotto dal n. II 2 della LF del 18 dic. 2020 (Cultura, casi di rigore, sport, assicurazione contro la disoccupazione, multe disciplinari), in vigore dal 1° lug. al 31 dic. 2021 (RU 2020 5821; FF 2020 7713). Assicurazione contro la disoccupazione 14 / 16 837.2 2 L’articolo 10 capoverso 1 lettera c ultima frase si applica anche ai contributi di soli- darietà versati prima dell’entrata in vigore della presente legge. Art. 31 Referendum ed entrata in vigore 1 La presente legge sottostà a referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore 1° luglio 202141 41 DCF dell’11 giu. 2021. Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. LF 15 / 16 837.2 Allegato (art. 29) Modifica di altri atti normativi Le leggi federali qui appresso sono modificate come segue: ...42 42 Le mod. possono essere consultate alla RU 2021 373. Assicurazione contro la disoccupazione 16 / 16 837.2 Sezione 1: Applicabilità della LPGA Art. 1 Sezione 2: Scopo, principio e componenti delle prestazioni transitorie Art. 2 Scopo Art. 3 Principio Art. 4 Componenti delle prestazioni transitorie Sezione 3: Condizioni per le prestazioni transitorie Art. 5 Diritto alle prestazioni transitorie Art. 6 Priorità delle prestazioni complementari Sezione 4: Importo delle prestazioni transitorie Art. 7 Calcolo delle prestazioni transitorie Art. 8 Calcolo delle prestazioni transitorie in caso di versamento all’estero Art. 9 Spese riconosciute Art. 10 Redditi computabili Art. 11 Disposizioni d’esecuzione Art. 12 Adeguamento degli importi delle spese riconosciute e dei redditi computabili Art. 13 Rinuncia a proventi e parti di sostanza Art. 14 Inizio e fine del diritto alle prestazioni transitorie Art. 15 Esecuzione forzata e compensazione Art. 16 Esclusione del regresso Sezione 5: Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Art. 17 Spese di malattia e d’invalidità Art. 18 Termine per esercitare il diritto al rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Sezione 6: Competenze, organizzazione, procedura e vigilanza Art. 19 Organi competenti Art. 20 Applicabilità della LAVS Art. 21 Comunicazione delle prestazioni transitorie e registrazione nel sistema d’informazione sulle PC Art. 22 Accesso al sistema d’informazione sulle PC Art. 23 Effetto sospensivo Art. 24 Vigilanza della Confederazione Sezione 7: Finanziamento Art. 25 Sezione 8: Disposizioni penali Art. 26 Sezione 9: Rapporto con il diritto europeo Art. 27 Sezione 10: Valutazione Art. 28 Sezione 11: Disposizioni finali Art. 29 Modifica di altri atti normativi Art. 30 Disposizioni transitorie Art. 31 Referendum ed entrata in vigore Allegato Modifica di altri atti normativi
ch
it
b31dcb55-8197-493d-8ae1-31e8e1d0f385
Ordinanza sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani
OPTD
837.21
true
2023-01-01T00:00:00
2021-06-11T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/33520/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/376/it
837.21 1 / 18 Ordinanza sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani (OPTD) dell’11 giugno 2021 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 81 della legge federale del 6 ottobre 20001 sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA); visti gli articoli 5 capoversi 2 lettera c e 5, 7 capoverso 5, 9 capoversi 3, 4 e 6, 11, 13 capoverso 3, 17 capoverso 3, 24 e 25 capoverso 3 della legge federale del 19 giugno 20202 sulle prestazioni transitorie per i disoccupati anziani (LPTD), ordina: Capitolo 1: Diritto alle prestazioni transitorie Art. 1 Verifica del diritto alle prestazioni complementari in previsione dell’età ordinaria di pensionamento (art. 3 cpv. 1 lett. b LPTD) 1 Gli organi esecutivi verificano d’ufficio se è prevedibile che un beneficiario di pre- stazioni transitorie avrà diritto alle prestazioni complementari al momento dell’età or- dinaria di pensionamento. 2 Finché non è chiaro se sussista il diritto alle prestazioni complementari, occorre pro- seguire il versamento delle prestazioni transitorie. 3 Se le prestazioni transitorie sono versate in uno Stato membro dell’Unione europea, in Islanda, nel Liechtenstein o in Norvegia, non si procede ad alcuna verifica del di- ritto alle prestazioni complementari in previsione dell’età ordinaria di pensionamento. Art. 2 Soglia di sostanza: momento determinante per il calcolo della sostanza netta (art. 5 cpv. 1 lett. c LPTD) Se una persona presenta una domanda per ricevere prestazioni transitorie, la sostanza determinante per il calcolo della sostanza netta è quella disponibile il primo giorno del mese a partire dal quale sono chieste le prestazioni transitorie. RU 2021 376 1 RS 830.1 2 RS 837.2 837.21 Assicurazione contro la disoccupazione 2 / 18 837.21 Art. 3 Soglia di sostanza: computo dei debiti ipotecari per il calcolo della sostanza netta (art. 5 cpv. 1 lett. c LPTD) Se un immobile che conformemente all’articolo 9a capoverso 2 della legge federale del 6 ottobre 20063 sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità non è una componente della sostanza netta è gravato da debiti ipotecari, questi non vengono computati per verificare se la sostanza netta superi la soglia di sostanza di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettera c LPTD. Art. 4 Soglia di sostanza: computo degli averi di previdenza della previdenza professionale per il calcolo della sostanza netta (art. 5 cpv. 2 lett. c LPTD) Per verificare se la sostanza netta superi la soglia di sostanza, gli averi di previdenza della previdenza professionale sono computati nella misura in cui superano 26 volte l’importo destinato alla copertura del fabbisogno generale vitale di cui all’articolo 9 capoverso 1 lettera a numero 1 LPTD. Art. 5 Sforzi d’integrazione (art. 5 cpv. 5 LPTD) I beneficiari di prestazioni transitorie devono dimostrare ogni anno di fare sforzi per reintegrarsi nel mercato del lavoro. Capitolo 2: Importo delle prestazioni transitorie Sezione 1: Calcolo delle prestazioni transitorie Art. 6 Calcolo delle prestazioni transitorie in caso di separazione dei coniugi (art. 7 cpv. 5 LPTD) 1 In caso di separazione dei coniugi, il coniuge non avente diritto non è preso in con- siderazione per il calcolo delle prestazioni transitorie. 2 Se entrambi i coniugi hanno diritto alle prestazioni transitorie, in caso di separazione dei coniugi si procede a un calcolo per persone sole per ciascuno di loro. 3 I coniugi sono considerati come separati, se: a. la separazione è stata pronunciata con una decisione giudiziaria; b. è in corso un’istanza di divorzio o di separazione; c. la separazione di fatto dura ininterrottamente da almeno un anno; o d. è reso verosimile che la separazione di fatto durerà relativamente a lungo. 3 RS 831.30 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 3 / 18 837.21 Art. 7 Figli di cui non va tenuto conto per il calcolo delle prestazioni transitorie (art. 7 cpv. 4 LPTD) Per stabilire di quali figli non va tenuto conto per il calcolo delle prestazioni transito- rie, si confrontano i redditi computabili e le spese riconosciute dei figli in questione. Art. 8 Adeguamento al potere d’acquisto dello Stato di domicilio (art. 8 LPTD) L’adeguamento al potere d’acquisto dello Stato di domicilio secondo l’articolo 8 LPTD è effettuato in base all’indice del potere d’acquisto dell’Ufficio federale di sta- tistica. Sezione 2: Spese riconosciute Art. 9 Importo massimo riconosciuto per la pigione per le persone che condividono l’alloggio (art. 9 cpv. 3 LPTD) 1 Se più persone per le quali è effettuato un calcolo comune della prestazione transi- toria annua conformemente all’articolo 9 capoverso 3 LPTD condividono l’alloggio con altre persone, i supplementi sull’importo massimo riconosciuto per la pigione di cui all’articolo 9 capoverso 1 lettera b numero 2 LPTD sono concessi soltanto per le persone comprese nel calcolo comune. 2 L’articolo 9 capoverso 2 primo periodo LPTD non è applicabile. Art. 10 Spese di manutenzione di fabbricati (art. 9 cpv. 1 lett. e LPTD) 1 Le spese di manutenzione di fabbricati sono dedotte in base al tasso forfettario dell’imposta cantonale diretta fissato dal Cantone di domicilio. 2 Se la legislazione fiscale cantonale non prevede alcuna deduzione forfettaria, è va- lida quella dell’imposta federale diretta. Art. 11 Importo forfettario per le spese accessorie (art. 9 cpv. 1 lett. b e 11 lett. d LPTD) 1 Per le persone che abitano un immobile di loro proprietà, per le spese accessorie è previsto soltanto un importo forfettario. 2 Il capoverso 1 si applica anche alle persone che beneficiano di un usufrutto o sono titolari di un diritto di abitazione sull’immobile da esse abitato. 3 L’importo forfettario ammonta a 3060 franchi all’anno.4 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 611). Assicurazione contro la disoccupazione 4 / 18 837.21 Art. 12 Importo forfettario per le spese di riscaldamento (art. 11 lett. e LPTD) Oltre alle spese accessorie usuali, alle persone che vivono in locazione in un apparta- mento da esse stesse riscaldato e non devono pagare al locatore alcuna spesa di riscal- damento ai sensi dell’articolo 257b capoverso 1 del Codice delle obbligazioni5 è con- cessa, per le spese di riscaldamento, la metà dell’importo forfettario di cui all’arti- colo 11 capoverso 3. Art. 13 Importo forfettario per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (art. 9 cpv. 1 lett. h LPTD) 1 Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) fissa gli importi forfettari annui per l’as- sicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie secondo l’articolo 9 capoverso 1 lettera h LPTD al più tardi alla fine di ottobre dell’anno corrente per l’anno succes- sivo. 2 Il premio effettivo è il premio che l’autorità di vigilanza di cui all’articolo 16 della legge del 26 settembre 20146 sulla vigilanza sull’assicurazione malattie ha approvato per l’assicuratore-malattie, il Cantone e la regione di premi del beneficiario di presta- zioni transitorie secondo: a. il suo gruppo di età; b. la franchigia scelta; c. eventualmente, la forma particolare scelta di assicurazione; d. la copertura contro gli infortuni scelta. Art. 14 Ripartizione dei Comuni in regioni per la pigione (art. 9 cpv. 4 LPTD) 1 La regione 1 corrisponde alla categoria 111 della tipologia dei Comuni 2012 (25 tipi). Essa comprende i cinque grandi centri di Berna, Zurigo, Basilea, Ginevra e Losanna. 2 La ripartizione dei rimanenti Comuni tra le altre due regioni si basa sulla tipologia urbano-rurale 2012. Nella regione 2 rientrano i Comuni delle categorie «urbana» e «intermedia», nella regione 3 quelli della categoria «rurale». Art. 15 Riduzione o aumento degli importi massimi per la pigione (art. 9 cpv. 6 LPTD) 1 Il DFI stabilisce in un’ordinanza: a. le modalità per il calcolo della riduzione o dell’aumento degli importi massimi per la pigione; 5 RS 220 6 RS 832.12 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 5 / 18 837.21 b. al più tardi alla fine di ottobre di ogni anno, la riduzione o l’aumento degli importi massimi dall’anno successivo per i Comuni interessati. 2 La richiesta di riduzione o di aumento degli importi massimi deve essere presentata all’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). 3 Deve indicare in particolare: a. il nome dei Comuni per i quali si chiede una riduzione o un aumento degli importi massimi per la pigione; b. l’entità della riduzione o dell’aumento degli importi massimi; c. una motivazione. 4 La richiesta deve essere presentata entro il 30 giugno dell’anno precedente. Sezione 3: Redditi computabili Art. 16 Momento determinante per il calcolo dei redditi e della sostanza (art. 11 lett. c LPTD) 1 Per il calcolo delle prestazioni transitorie sono determinanti: a. al momento dell’inizio del diritto, i redditi computabili e la sostanza; b. per le prestazioni transitorie correnti, la sostanza al 1° gennaio dell’anno di riscossione e i redditi computabili dell’anno precedente. 2 Se una persona ha ricevuto prestazioni transitorie soltanto per una parte dell’anno precedente, sono determinanti unicamente i redditi computabili conseguiti durante il periodo di riscossione. 3 Per le persone i cui redditi computabili possono essere stabiliti sulla base di una tassazione fiscale, gli organi esecutivi sono autorizzati a ritenere, come periodo di calcolo, quello su cui si basa l’ultima tassazione fiscale, se nel frattempo non è suben- trata nessuna modifica della situazione economica della persona. 4 Il calcolo delle prestazioni transitorie è effettuato tenendo conto delle rendite, delle pensioni e delle altre prestazioni periodiche correnti (art. 10 cpv. 1 lett. d LPTD). Art. 17 Calcolo del reddito da attività lucrativa (art. 10 cpv. 1 lett. a LPTD) Il reddito annuo di un’attività lucrativa è calcolato deducendo dal reddito lordo le spese debitamente comprovate per il conseguimento del reddito e i contributi in fun- zione del reddito dovuti alle assicurazioni sociali obbligatorie. Art. 18 Valutazione del reddito in natura (art. 10 cpv. 1 lett. a LPTD) Il reddito in natura è valutato secondo le prescrizioni valide per l’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti. Per i figli che non sottostanno all’obbligo di pagare i contributi Assicurazione contro la disoccupazione 6 / 18 837.21 previsti dalla legge federale del 20 dicembre 19467 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, il valore del vitto e dell’alloggio è pari alla metà degli importi previsti nell’articolo 11 dell’ordinanza del 31 ottobre 19478 sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (OAVS). Art. 19 Determinazione del valore locativo e del reddito proveniente dal subaffitto (art. 10 cpv. 1 lett. b LPTD) 1 Il valore locativo dell’abitazione occupata dal proprietario o dall’usufruttuario come pure il reddito proveniente dal subaffitto sono valutati secondo i criteri validi in ma- teria d’imposta cantonale diretta del Cantone di domicilio. 2 Se tali criteri non esistono, sono validi quelli in materia d’imposta federale diretta. Art. 20 Computo del valore annuo in caso di rinuncia a un usufrutto o a un diritto di abitazione (art. 10 cpv. 1 lett. b LPTD) 1 Se una persona rinuncia volontariamente a un usufrutto o a un diritto di abitazione, il valore annuo del medesimo è computato quale reddito. 2 Il valore annuo corrisponde al valore locativo dedotte le spese che il titolare dell’usu- frutto o del diritto di abitazione ha sostenuto o avrebbe dovuto sostenere in relazione con l’usufrutto o il diritto di abitazione. Art. 21 Calcolo della sostanza netta (art. 10 cpv. 1 lett. c LPTD) 1 La sostanza netta è determinata deducendo dalla sostanza lorda i debiti comprovati. 2 I debiti ipotecari possono essere dedotti al massimo fino a concorrenza del valore dell’immobile. 3 Dal valore di un immobile di cui il beneficiario delle prestazioni transitorie o un’altra persona compresa nel calcolo di queste prestazioni è proprietario e che serve quale abitazione a una di queste persone sono dedotti, nell’ordine: a. la franchigia di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera c, seconda frase LPTD; b. i debiti ipotecari, nella misura in cui, dopo la deduzione di cui alla lettera a, non eccedono il valore residuo dell’immobile. 4 Gli averi di previdenza della previdenza professionale dell’avente diritto non vanno computati nel calcolo della sostanza netta. 7 RS 831.10 8 RS 831.101 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 7 / 18 837.21 Art. 22 Valutazione della sostanza (art. 10 cpv. 1 lett. c LPTD) 1 La valutazione della sostanza computabile deve essere effettuata secondo le regole stabilite dalla legislazione sull’imposta cantonale diretta del Cantone di domicilio. 2 La sostanza immobiliare che non serve da abitazione al beneficiario o a una persona compresa nel calcolo delle prestazioni transitorie deve essere computata al valore ve- nale. 3 Nei Cantoni che prevedono la possibilità di applicare il valore di ripartizione per la valutazione della sostanza secondo l’articolo 17a capoverso 6 dell’ordinanza del 15 gennaio 19719 sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità, questo vale anche per il calcolo delle prestazioni transitorie. Art. 23 Computo delle rendite vitalizie con restituzione quale sostanza (art. 10 cpv. 1 lett. c LPTD) 1 Il valore di riscatto delle rendite vitalizie con restituzione è computato come so- stanza. 2 Nessun interesse ipotetico del valore di riscatto è computato come reddito. 3 Come reddito sono computate: a. la singola rendita versata, all’80 per cento; b. un’eventuale partecipazione alle eccedenze, integralmente. Art. 24 Rinuncia a parti di sostanza. Principio (art. 13 cpv. 2 e 3 LPTD) Vi è rinuncia alla sostanza, se una persona: a. aliena parti di sostanza senza esservi giuridicamente tenuta e la contropresta- zione equivale a meno del 90 per cento del valore della prestazione; o b. nel periodo da considerare ha speso la sostanza in misura superiore al limite consentito dall’articolo 13 capoverso 3 LPTD. Art. 25 Importo della rinuncia in caso di alienazione (art. 13 cpv. 2 LPTD) 1 In caso di alienazione di un immobile, a titolo oneroso o gratuito, il valore venale è determinante per sapere se ci si trova in presenza di una rinuncia a parti di sostanza ai sensi dell’articolo 13 capoverso 2 LPTD. Il valore venale non è applicabile se, per legge, esiste un diritto di acquisire un immobile a un valore inferiore. 2 L’importo della rinuncia in caso di alienazione corrisponde alla differenza tra il va- lore della prestazione e quello della controprestazione. 9 RS 831.301 Assicurazione contro la disoccupazione 8 / 18 837.21 Art. 26 Importo della rinuncia in caso di dispendio eccessivo della sostanza (art. 13 cpv. 3 LPTD) 1 L’importo della rinuncia in caso di dispendio eccessivo della sostanza corrisponde alla differenza tra il dispendio della sostanza effettivo e il dispendio della sostanza consentito nel periodo da considerare. 2 Il dispendio della sostanza consentito è stabilito applicando il limite massimo di cui all’articolo 13 capoverso 3 LPTD a ogni anno del periodo da considerare e sommando gli importi annui così determinati. 3 Per la determinazione dell’importo della rinuncia non sono considerati: a. il consumo della sostanza e il contributo di solidarietà secondo l’articolo 10 capoverso 1 lettera c LPTD; b. riduzioni della sostanza dovute a: 1. spese destinate a preservare il valore di immobili di cui il beneficiario ha la proprietà o l’usufrutto, 2. spese per cure dentarie, 3. spese legate a malattia e invalidità non coperte da assicurazioni sociali, 4. spese per il conseguimento del reddito di un’attività lucrativa, 5. spese per la formazione e la formazione continua professionali nonché spese per l’integrazione sociale o professionale; c. perdite di sostanza involontarie, non dovute a dolo o negligenza grave del be- neficiario; d. versamenti a titolo di riparazione morale. Art. 27 Computo della sostanza cui si è rinunciato (art. 13 cpv. 2 e 3 LPTD) 1 Per il calcolo delle prestazioni transitorie, l’importo computabile della sostanza cui si è rinunciato secondo l’articolo 13 capoversi 2 e 3 LPTD è ridotto annualmente di 10 000 franchi. 2 L’importo della sostanza al momento della rinuncia deve essere riportato invariato al 1° gennaio dell’anno che segue la rinuncia e in seguito ridotto ogni anno. 3 Per il calcolo delle prestazioni transitorie è determinante l’importo ridotto della so- stanza al 1° gennaio dell’anno per cui è riscossa la prestazione. Capitolo 3: Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Art. 28 Momento determinante per il rimborso (art. 17 cpv. 1 LPTD) 1 Il momento determinante per il rimborso delle spese di malattia e d’invalidità è la data di emissione della fattura. Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 9 / 18 837.21 2 In deroga al capoverso 1, il momento determinante è la data della fornitura delle prestazioni, se la prestazione transitoria annua per l’avente diritto o per persone in- cluse nel calcolo viene soppressa dopo il trattamento. Art. 29 Entità del rimborso e relazione con le prestazioni di altre assicurazioni (art. 17 cpv. 3 LPTD) Il diritto al rimborso delle spese di malattia e d’invalidità sussiste soltanto fino a con- correnza degli importi massimi di cui agli articoli 7 capoverso 2 e 17 capoverso 2 LPTD e soltanto nella misura in cui le spese non sono coperte dalle prestazioni di altre assicurazioni. Art. 30 Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità insorte all’estero (art. 17 cpv. 3 LPTD) Per i beneficiari domiciliati in Svizzera, le spese insorte all’estero sono rimborsate, se: a. le cure si rendono necessarie durante un soggiorno fuori dalla Svizzera; o b. le cure indicate dal punto di vista medico possono essere prestate soltanto all’estero. Art. 31 Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità per i figli di cui non va tenuto conto per il calcolo (art. 7 cpv. 4 in combinato disposto con l’art. 18 lett. b LPTD) Le spese di malattia e d’invalidità per i figli di cui non va tenuto conto per il calcolo delle prestazioni transitorie conformemente all’articolo 7 capoverso 4 LPTD sono rimborsate nella misura in cui superano l’eccedenza dei redditi di questi figli. Art. 32 Rimborso delle spese per cure dentarie (art. 17 cpv. 1 lett. a LPTD) 1 Sono rimborsate le spese per cure dentarie economiche e appropriate. 2 L’ammontare del rimborso è stabilito in base alla Tariffa odontoiatrica AINF/AM/AI del 1° gennaio 201810 (Tariffa AINF/AM/AI) e alla Tariffa odontotec- nica AINF/AM/AI del 1° gennaio 201811. 3 Per le prestazioni odontotecniche di laboratori esteri commissionate da dentisti sviz- zeri sono rimborsati esclusivamente i costi di produzione. Il loro importo deve corri- spondere al livello dei prezzi dello Stato in questione. 4 Le fatture devono rispettare le posizioni tariffali delle tariffe AINF/AM/AI. 10 La tariffa odontoiatrica SSO è è disponibile all’indirizzo: www.metk.ctm.ch > Tariffe > Tariffa dentaria SSO. 11 La tariffa odontotecnica è disponibile all’indirizzo: www.metk.ctm.ch > Tariffe > Tariffa per lavori odontotecnici. www.metk.ctm.ch%20 www.metk.ctm.ch Assicurazione contro la disoccupazione 10 / 18 837.21 Art. 33 Rimborso delle spese per diete (art. 17 cpv. 1 lett. b LPTD) È rimborsato un importo forfettario di 2100 franchi all’anno per le spese supplemen- tari causate da un regime dietetico d’importanza vitale prescritto da un medico a per- sone che non vivono in un ospedale. Art. 34 Rimborso delle spese di trasporto al più vicino luogo di cura (art. 17 cpv. 1 lett. c LPTD) 1 Le spese di trasporto al più vicino luogo di cura sono rimborsate, se il trasporto è avvenuto in Svizzera e se sono state provocate da un’urgenza o da un trasferimento indispensabile. 2 Sono rimborsate le spese corrispondenti al prezzo dei tragitti effettuati in seconda classe con i mezzi di trasporto delle imprese pubbliche per la via più diretta. Se il danno alla salute obbliga la persona a ricorrere a un altro mezzo di trasporto, le relative spese sono rimborsate. 3 Non sono rimborsate le spese per viaggi a vuoto e per gli accompagnatori nonché le spese di parcheggio. Art. 35 Rimborso delle spese per i mezzi ausiliari (art. 17 cpv. 1 lett. d LPTD) 1 Le spese di acquisto o di noleggio di mezzi ausiliari sono rimborsate, se questi: a. sono economici e adeguati; e b. non sono rimborsati da nessun’altra assicurazione. 2 Se l’uso di un mezzo ausiliario richiede una preparazione particolare del beneficia- rio, le relative spese sono rimborsate. 3 Le spese di riparazione, di adattamento e di rinnovo parziale di mezzi ausiliari sono rimborsate, se non vi sono terzi tenuti a rimborsarle. 4 Per le spese d’uso e di manutenzione dei mezzi ausiliari è erogato un sussidio annuo corrispondente alle spese effettive fino a un massimo di 485 franchi. Le spese d’uso e di manutenzione dei veicoli a motore non sono rimborsate. 5 Se un mezzo ausiliario è acquistato all’estero, è determinante il prezzo previsto in Svizzera, se inferiore. Art. 36 Rimborso della partecipazione ai costi (art. 17 cpv. 1 lett. e LPTD) 1 L’importo della partecipazione ai costi ai sensi dell’articolo 64 della legge federale del 18 marzo 199412 sull’assicurazione malattie (LAMal) è rimborsato per le presta- zioni assunte dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie secondo l’ar- ticolo 24 LAMal. 12 RS 832.10 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 11 / 18 837.21 2 Se un beneficiario sceglie un’assicurazione con una franchigia opzionale ai sensi dell’articolo 93 dell’ordinanza del 27 giugno 199513 sull’assicurazione malattie, il rimborso della partecipazione ai costi ammonta a 1000 franchi al massimo all’anno. Capitolo 4: Procedura e contenzioso Sezione 1: Procedura Art. 37 Esercizio del diritto (art. 19 cpv. 1 LPTD) 1 Il diritto alle prestazioni transitorie va fatto valere presentando il modulo ufficiale. L’articolo 67 capoverso 1 OAVS14 è applicabile per analogia.15 2 Nella domanda si devono fornire indicazioni sulle generalità e sulle condizioni di reddito e di sostanza di tutte le persone incluse nel calcolo delle prestazioni transitorie. 3 Se una persona domiciliata all’estero presenta una domanda per ricevere prestazioni transitorie, è competente l’organo esecutivo dell’ultimo Cantone in cui la persona è stata domiciliata in Svizzera. Per le persone che non sono mai state domiciliate in Svizzera è competente l’organo esecutivo del Cantone della sede del loro ultimo da- tore di lavoro. Art. 38 Durata di trattamento 1 La decisione sul diritto alle prestazioni transitorie e sull’importo delle medesime deve essere presa entro 90 giorni dal ricevimento della relativa domanda. 2 Se questo termine non può essere rispettato, devono essere versati anticipi ai sensi dell’articolo 19 capoverso 4 LPGA, a condizione che il richiedente abbia adempiuto il suo obbligo di collaborare e il diritto sia verosimilmente comprovato. Art. 39 Arrotondamento degli importi versati Gli importi mensili della prestazione transitoria annua vanno arrotondati al franco su- periore. Art. 40 Versamento alle coppie sposate 1 Le prestazioni transitorie sono versate al coniuge avente diritto. 2 Se entrambi i coniugi hanno diritto a prestazioni transitorie, il versamento mensile della prestazione transitoria annua è effettuato per metà a ciascuno di loro. Le spese di malattia e d’invalidità sono rimborsate interamente al coniuge che le ha cagionate. 13 RS 832.102 14 RS 831.101 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 611). Assicurazione contro la disoccupazione 12 / 18 837.21 3 Due coniugi possono chiedere in ogni momento congiuntamente che le prestazioni transitorie siano versate a uno solo di loro. Art. 41 Versamento all’estero 1 Le prestazioni transitorie per le persone domiciliate all’estero sono versate su un conto bancario o postale nella valuta dello Stato di domicilio. 2 Le prestazioni transitorie, fissate in franchi svizzeri, sono convertite nella valuta dello Stato di domicilio dall’istituto finanziario incaricato del versamento all’estero in base al corso indicativo delle principali banche svizzere il giorno dell’esecuzione del pagamento. Art. 42 Versamento di arretrati 1 Se, in attesa dell’assegnazione di prestazioni transitorie, un ente assistenziale pub- blico o privato ha concesso a una persona anticipi destinati al suo sostentamento du- rante un periodo per il quale sono versate retroattivamente prestazioni transitorie, l’an- ticipo può essere rimborsato direttamente all’ente in questione al momento del pagamento posticipato. 2 Se ha accordato riduzioni di premio nell’assicurazione malattie durante un periodo per il quale sono versate retroattivamente prestazioni transitorie, un Cantone può com- pensare il pagamento di queste ultime con le riduzioni di premio già versate. Art. 43 Obbligo di informare L’avente diritto, il suo rappresentante legale o, se del caso, il terzo o l’autorità cui sono versate le prestazioni transitorie deve comunicare senza ritardo all’organo ese- cutivo ogni mutamento delle condizioni personali e ogni variazione importante delle condizioni materiali dell’avente diritto. Questo obbligo di informare vale anche per le modifiche delle condizioni personali ed economiche dei familiari dell’avente diritto che partecipano alle prestazioni transitorie. Art. 44 Modifica della prestazione transitoria annua 1 La prestazione transitoria annua è aumentata, ridotta o soppressa: a. a ogni cambiamento nella comunione di persone che è alla base del calcolo della prestazione transitoria annua; b. a ogni modifica delle rendite, delle pensioni e delle altre prestazioni periodi- che (art. 10 cpv. 1 lett. d LPTD); c. a ogni diminuzione o aumento delle spese riconosciute, dei redditi computa- bili e della sostanza, se durerà prevedibilmente per un periodo di tempo abba- stanza lungo; determinanti sono i nuovi redditi e spese duraturi, calcolati su un anno, e la sostanza disponibile al momento del cambiamento; d. se durante il riesame periodico di cui all’articolo 54 si constata un cambia- mento delle spese riconosciute, dei redditi computabili e della sostanza se- condo la LPTD; Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 13 / 18 837.21 e. in caso di trasferimento del domicilio in uno Stato dell’Unione europea, op- pure in Islanda, nel Liechtenstein o in Norvegia. 2 Si può rinunciare all’adeguamento, se la variazione secondo il capoverso 1 lettere c e d ammonta a meno di 120 franchi l’anno. 3 La prestazione transitoria annua deve essere oggetto di una nuova decisione con ef- fetto dal momento seguente: a. nei casi di cui al capoverso 1 lettere a e b: 1. se vi è un cambiamento nella comunione di persone senza influenza sulla rendita, pensione o altra prestazione periodica, dall’inizio del mese che segue quello in cui è avvenuto il cambiamento, 2. se vi è una modifica della rendita, pensione o altra prestazione periodica, dall’inizio del nuovo diritto o dall’inizio del mese in cui il diritto si estin- gue; b. nel caso di cui al capoverso 1 lettera c: 1. se vi è un aumento dell’eccedenza delle spese, dall’inizio del mese in cui è stato annunciato il cambiamento, ma al più presto dal mese in cui que- sto è avvenuto, 2. se vi è una diminuzione dell’eccedenza delle spese, al più tardi dall’inizio del mese seguente quello in cui è stata emanata la nuova decisione; è fatta salva la richiesta di restituzione ove sia stato violato l’obbligo di infor- mare; c. nel caso di cui al capoverso 1 lettera d: dall’inizio del mese in cui è stato an- nunciato il cambiamento, ma al più presto dall’inizio del mese in cui tale cam- biamento è avvenuto e al più tardi dall’inizio del mese seguente quello in cui è stata emanata la nuova decisione; è fatta salva la richiesta di restituzione ove sia stato violato l’obbligo di informare; d. nel caso di cui al capoverso 1 lettera e: dall’inizio del mese seguente quello della partenza. 4 Un nuovo calcolo della prestazione transitoria annua secondo il capoverso 1 lettera c in seguito al consumo della sostanza può essere effettuato soltanto una volta all’anno. 5 La riduzione di una prestazione transitoria corrente in seguito al computo di un red- dito da attività lucrativa ipotetico secondo l’articolo 13 capoverso 1 LPTD prende ef- fetto sei mesi dopo la notifica della relativa decisione. Art. 45 Competenza in caso di cambiamento di domicilio In caso di cambiamento di domicilio del beneficiario le prestazioni transitorie sono versate: a. dall’organo esecutivo del precedente Cantone di domicilio, fino all’estinzione del diritto alle prestazioni transitorie in questo Cantone; b. dall’organo esecutivo del nuovo Cantone di domicilio, dall’inizio del diritto alle prestazioni transitorie. Assicurazione contro la disoccupazione 14 / 18 837.21 Art. 46 Vertenze in materia di comunicazione di dati In caso di vertenze in materia di comunicazione di dati, l’articolo 209bis OAVS16 è applicabile per analogia. Art. 47 Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati Per quanto riguarda le spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati, l’arti- colo 209ter OAVS17 è applicabile per analogia. Art. 48 Conservazione degli atti L’UFAS può emanare direttive sulla conservazione degli atti nonché sulla consegna o sulla distruzione di vecchi atti. Art. 49 Indicazione separata delle prestazioni assicurative o assistenziali cantonali nel calcolo e nella decisione I Cantoni e i Comuni che concedono, oltre alle prestazioni transitorie, prestazioni as- sicurative o assistenziali proprie devono indicarle separatamente nel calcolo delle pre- stazioni transitorie e nella decisione. Questo vale anche per le prestazioni pagate in- debitamente che sono oggetto di una richiesta di restituzione o di un condono o che hanno dovuto essere dichiarate irrecuperabili. Sezione 2: Contenzioso Art. 50 1 L’UFAS e gli organi esecutivi che si sono occupati dell’applicazione possono impu- gnare le decisioni del tribunale cantonale delle assicurazioni davanti al Tribunale fe- derale. L’UFAS è inoltre autorizzato a impugnare le decisioni del Tribunale ammini- strativo federale mediante ricorso. 2 Il Tribunale deve notificare la sua decisione alle autorità legittimate a ricorrere me- diante invio raccomandato. Capitolo 5: Finanziamento Art. 51 Anticipi 1 L’UFAS versa agli organi esecutivi anticipi per il pagamento delle prestazioni tran- sitorie. 16 RS 831.101 17 RS 831.101 Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 15 / 18 837.21 2 I Cantoni che delegano ai Comuni la determinazione e il versamento delle presta- zioni transitorie designano un organo cui vanno versati gli anticipi e che è responsabile per l’allestimento del conteggio secondo l’articolo 52. 3 L’UFAS stabilisce l’importo degli anticipi accordati agli organi di cui ai capoversi 1 e 2 in base alle spese note e attese nonché alla statistica sulla disoccupazione della Segreteria di Stato dell’economia nell’anno civile corrente. 4 Se gli anticipi non sono sufficienti per pagare le prestazioni transitorie correnti, gli organi di cui ai capoversi 1 e 2 possono richiedere ulteriori anticipi. 5 Gli anticipi sono versati periodicamente, di regola quattro volte all’anno. Art. 52 Conteggio 1 Gli organi di cui all’articolo 51 capoversi 1 e 2 allestiscono un conteggio delle pre- stazioni transitorie versate nell’anno civile e lo presentano all’UFAS entro il 20 gen- naio dell’anno civile successivo. 2 Il conteggio deve fornire indicazioni, in particolare, sull’ammontare e sul tipo delle prestazioni. La prestazione transitoria annua e il rimborso delle spese di malattia e d’invalidità sono conteggiati separatamente. 3 In base ai conteggi l’UFAS fissa per ogni organo di cui all’articolo 51 capoversi 1 e 2 l’importo delle prestazioni transitorie per l’anno civile in questione. Un’eventuale differenza tra gli anticipi versati e il conteggio annuo è compensata con gli anticipi dell’anno civile successivo. Capitolo 6: Compiti degli organi esecutivi, vigilanza e statistica Art. 53 Prevenzione dei doppi pagamenti Gli organi esecutivi prendono i provvedimenti necessari per evitare il doppio paga- mento di prestazioni transitorie. Art. 54 Riesame periodico Gli organi esecutivi riesaminano almeno ogni due anni le condizioni economiche dei beneficiari. Art. 55 Vigilanza e statistica (art. 77 LPGA) 1 La vigilanza è esercitata dall’UFAS. Esso sorveglia l’applicazione uniforme delle prescrizioni legali e può, a tale scopo e con riserva della giurisprudenza, impartire agli organi esecutivi le istruzioni necessarie per l’applicazione delle disposizioni in gene- rale e in casi particolari. 2 Gli organi esecutivi trasmettono all’Ufficio centrale di compensazione (UCC) dati utili per statistiche e valutazioni e per la vigilanza. L’UCC trasmette a tal fine i dati all’UFAS. Assicurazione contro la disoccupazione 16 / 18 837.21 Capitolo 7: Disposizioni finali Art. 56 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato. Art. 57 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2021. Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani. O 17 / 18 837.21 Allegato (art. 56) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...18 18 Le mod. possono essere consultate alla RU 2021 376. Assicurazione contro la disoccupazione 18 / 18 837.21 Capitolo 1: Diritto alle prestazioni transitorie Art. 1 Verifica del diritto alle prestazioni complementari in previsione dell’età ordinaria di pensionamento Art. 2 Soglia di sostanza: momento determinante per il calcolo della sostanza netta Art. 3 Soglia di sostanza: computo dei debiti ipotecari per il calcolo della sostanza netta Art. 4 Soglia di sostanza: computo degli averi di previdenza della previdenza professionale per il calcolo della sostanza netta Art. 5 Sforzi d’integrazione Capitolo 2: Importo delle prestazioni transitorie Sezione 1: Calcolo delle prestazioni transitorie Art. 6 Calcolo delle prestazioni transitorie in caso di separazione dei coniugi Art. 7 Figli di cui non va tenuto conto per il calcolo delle prestazioni transitorie Art. 8 Adeguamento al potere d’acquisto dello Stato di domicilio Sezione 2: Spese riconosciute Art. 9 Importo massimo riconosciuto per la pigione per le persone che condividono l’alloggio Art. 10 Spese di manutenzione di fabbricati Art. 11 Importo forfettario per le spese accessorie Art. 12 Importo forfettario per le spese di riscaldamento Art. 13 Importo forfettario per l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie Art. 14 Ripartizione dei Comuni in regioni per la pigione Art. 15 Riduzione o aumento degli importi massimi per la pigione Sezione 3: Redditi computabili Art. 16 Momento determinante per il calcolo dei redditi e della sostanza Art. 17 Calcolo del reddito da attività lucrativa Art. 18 Valutazione del reddito in natura Art. 19 Determinazione del valore locativo e del reddito proveniente dal subaffitto Art. 20 Computo del valore annuo in caso di rinuncia a un usufrutto o a un diritto di abitazione Art. 21 Calcolo della sostanza netta Art. 22 Valutazione della sostanza Art. 23 Computo delle rendite vitalizie con restituzione quale sostanza Art. 24 Rinuncia a parti di sostanza. Principio Art. 25 Importo della rinuncia in caso di alienazione Art. 26 Importo della rinuncia in caso di dispendio eccessivo della sostanza Art. 27 Computo della sostanza cui si è rinunciato Capitolo 3: Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità Art. 28 Momento determinante per il rimborso Art. 29 Entità del rimborso e relazione con le prestazioni di altre assicurazioni Art. 30 Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità insorte all’estero Art. 31 Rimborso delle spese di malattia e d’invalidità per i figli di cui non va tenuto conto per il calcolo Art. 32 Rimborso delle spese per cure dentarie Art. 33 Rimborso delle spese per diete Art. 34 Rimborso delle spese di trasporto al più vicino luogo di cura Art. 35 Rimborso delle spese per i mezzi ausiliari Art. 36 Rimborso della partecipazione ai costi Capitolo 4: Procedura e contenzioso Sezione 1: Procedura Art. 37 Esercizio del diritto Art. 38 Durata di trattamento Art. 39 Arrotondamento degli importi versati Art. 40 Versamento alle coppie sposate Art. 41 Versamento all’estero Art. 42 Versamento di arretrati Art. 43 Obbligo di informare Art. 44 Modifica della prestazione transitoria annua Art. 45 Competenza in caso di cambiamento di domicilio Art. 46 Vertenze in materia di comunicazione di dati Art. 47 Spese di comunicazione e di pubblicazione dei dati Art. 48 Conservazione degli atti Art. 49 Indicazione separata delle prestazioni assicurative o assistenziali cantonali nel calcolo e nella decisione Sezione 2: Contenzioso Art. 50 Capitolo 5: Finanziamento Art. 51 Anticipi Art. 52 Conteggio Capitolo 6: Compiti degli organi esecutivi, vigilanza e statistica Art. 53 Prevenzione dei doppi pagamenti Art. 54 Riesame periodico Art. 55 Vigilanza e statistica Capitolo 7: Disposizioni finali Art. 56 Modifica di altri atti normativi Art. 57 Entrata in vigore Allegato Modifica di altri atti normativi
ch
it
f116c461-fe8c-4911-b0a4-a6e662c03e74
Legge federale sulla competenza ad assistere le persone nel bisogno
Legge federale sull’assistenza
LAS
851.1
true
2017-04-08T00:00:00
1977-06-24T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26403/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1978/221_221_221/it
RS 851.1 1 Legge federale sulla competenza ad assistere le persone nel bisogno (Legge federale sull’assistenza, LAS)1 del 24 giugno 1977 (Stato 8 aprile 2017) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l’articolo 115 della Costituzione federale2;3 visto il messaggio del Consiglio federale del 17 novembre 19764, decreta: Titolo primo: Disposizioni generali Capitolo 1: Scopo e campo d’applicazione Art. 1 1 La presente legge determina il Cantone competente per assistere una persona nel bisogno dimorante in Svizzera. 2 Essa disciplina il rimborso delle spese assistenziali fra i Cantoni. 3 L’assistenza degli Svizzeri all’estero è retta dalla legge del 26 settembre 20145 sugli Svizzeri all’estero; quella dei richiedenti l’asilo, dei rifugiati, delle persone bisognose di protezione, delle persone ammesse provvisoriamente e degli apolidi è retta da atti legislativi particolari6 della Confederazione.7 Capitolo 2: Definizioni Art. 2 Bisogno 1 È persona nel bisogno chi non può provvedere sufficientemente o tempestivamente con mezzi propri al sostentamento.8 RU 1978 221 1 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 2 RS 101 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 4 FF 1976 III 1197 5 RS 195.1 6 RS 142.31, 855.1 7 Nuovo testo giusta il n. III 6 dell’all. alla L del 26 set. 2014 sugli Svizzeri all’estero, in vigore dal 1° nov. 2015 (RU 2015 3857; FF 2014 1723 2379). 8 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 851.1 Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 2 851.1 2 Il bisogno è giudicato secondo le prescrizioni e i principi vigenti nel luogo d’assi- stenza. Art. 3 Prestazioni assistenziali 1 Sono prestazioni assistenziali a tenore della presente legge le prestazioni in denaro e in natura di un ente pubblico, pagate secondo il diritto cantonale alle persone nel bisogno e commisurate ai bisogni. 2 Non sono prestazioni assistenziali: a. le prestazioni sociali cui ha diritto l’interessato e il cui ammontare non è sta- bilito secondo l’apprezzamento dell’autorità bensì calcolato secondo le pre- scrizioni, segnatamente le prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità, i contributi statali e comunali, disciplina- ti per legge o regolamento, alle spese d’alloggio, di istruzione e di assicura- zione dei meno abbienti e altri contributi con carattere di sovvenzione; b.9 i contributi minimi alle assicurazioni obbligatorie ente pubblico deve pre- stare in luogo degli assicurati; c. i contributi prelevati da speciali fondi di soccorso statali e comunali; d. le spese per l’esecuzione di pene privative della libertà e di misure penali; e. l’estinzione di debiti fiscali da parte di un ente pubblico; f. le spese di un ente pubblico per il patrocinio gratuito; g. l’assunzione delle spese di sepoltura. Capitolo 3: Domicilio assistenziale Sezione 1: Costituzione in genere Art. 4 1 La persona nel bisogno è domiciliata giusta la presente legge (domicilio assisten- ziale) nel Cantone in cui dimora con l’intenzione di stabilirvisi. Questo è denomi- nato Cantone di domicilio. 2 L’annuncio alla polizia degli abitanti, per gli stranieri il rilascio di un permesso di presenza, si ha per costituzione di domicilio salva la prova che la dimora è comin- ciata già prima o soltanto più tardi o è di natura provvisoria. 9 Nuovo testo giusta il n. 6 dell’all. della LF del 18 mar. 1994 sull’assicurazione malattie, in vigore dal 1° gen. 1996 (RU 1995 1328 1367 art. 1 cpv. 1; FF 1992 I 65). LF sull’assistenza 3 851.1 Sezione 2: Ricovero in case di cura o istituti; collocamento in una famiglia Art. 510 La dimora in un ospizio, in un ospedale o in un altro istituto e il collocamento di un maggiorenne in una famiglia deciso da un’autorità non costituiscono domicilio assistenziale. Sezione 3: Membri della famiglia Art. 611 Coniugi; partner registrati Ogni coniuge e ogni partner registrato ha un proprio domicilio assistenziale. Art. 712 Minorenni 1 Il minorenne, indipendentemente dal luogo di dimora, condivide il domicilio assi- stenziale dei genitori.13 2 Se i genitori non hanno domicilio comune giusta il diritto civile, il minorenne ha il proprio domicilio assistenziale presso il domicilio del genitore con il quale prevalen- temente vive.14 3 Il minorenne ha un proprio domicilio assistenziale: a.15 alla sede dell’autorità di protezione dei minori che si occupa della sua tutela; b. al luogo di cui all’articolo 4, se esercita un’attività lucrativa ed è stato finora capace di provvedere al proprio sostentamento; c. all’ultimo domicilio assistenziale stabilito nei capoversi 1 e 2, se non vive durevolmente coi genitori o con uno di loro; d. al suo luogo di dimora, negli altri casi. 10 Nuovo testo giusta il n. 33 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). 11 Nuovo testo giusta il n. 31 dell’all. alla L del 18 giu. 2004 sull’unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165). 12 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 13 Nuovo testo giusta il n. 5 dell’all. alla LF del 20 mar. 2015 (Mantenimento del figlio), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 4299; FF 2014 489). 14 Nuovo testo giusta il n. 5 dell’all. alla LF del 20 mar. 2015 (Mantenimento del figlio), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 4299; FF 2014 489). 15 Nuovo testo giusta il n. 33 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 4 851.1 Art. 816 Sezione 4: Fine Art. 9 In genere 1 Il domicilio assistenziale termina con la partenza dal Cantone.17 2 In caso di dubbio, la partenza si reputa avvenuta il giorno in cui fu annunciata alla polizia degli abitanti. 3 L’entrata in un ospizio, in un ospedale o in un altro istituto e il collocamento di un maggiorenne in una famiglia deciso da un’autorità non pongono termine al domicilio assistenziale.18 Art. 10 Divieto di sfratto 1 Le autorità non devono indurre una persona nel bisogno a lasciare il Cantone di domicilio, nemmeno mediante sussidi per le spese di trasloco o altre agevolazioni, a meno che ciò non sia nel suo proprio interesse. 2 In caso di infrazione al presente divieto, il domicilio assistenziale sussiste nel pre- cedente luogo di domicilio per tutto il tempo in cui la persona nel bisogno non sarebbe presumibilmente partita senza l’intervento dell’autorità, ma al massimo per cinque anni. 3 Per gli stranieri, sono riservate le disposizioni su la revoca dei permessi di presen- za, l’espulsione, il rinvio e il rimpatrio. Capitolo 4: Dimora Art. 11 1 Dimora giusta la presente legge significa effettiva presenza in un Cantone; questo è denominato Cantone di dimora. 2 Se una persona manifestamente bisognosa d’aiuto, segnatamente a seguito di malattia o infortunio, è stata trasportata in un altro Cantone su ordine del medico o dell’autorità, il Cantone da cui è stato dato l’ordine di trasporto è considerato Can- tone di dimora. 16 Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 17 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 18 Nuovo testo giusta il n. 33 dell’all. alla LF del 19 dic. 2008 (Protezione degli adulti, diritto delle persone e diritto della filiazione), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2011 725; FF 2006 6391). LF sull’assistenza 5 851.1 Titolo secondo: Assistenza di cittadini svizzeri Capitolo 1: Competenza Art. 12 Principio 1 L’assistenza dei cittadini svizzeri incombe al Cantone di domicilio. 2 Se la persona nel bisogno non ha domicilio assistenziale, l’assistenza incombe al Cantone di dimora.19 3 Il Cantone designa l’ente pubblico tenuto all’assistenza e la competente autorità assistenziale.20 Art. 13 Casi d’urgenza 1 Se un cittadino svizzero abbisogna di aiuto immediato fuori del Cantone di domi- cilio, il Cantone di dimora è tenuto ad assisterlo.21 2 …22 Capitolo 2: Obbligo di rimborsare le spese23 Art. 14 Obbligo del Cantone di domicilio24 1 Il Cantone di domicilio rimborsa al Cantone di dimora le spese dell’assistenza necessaria in caso d’urgenza e di quella ulteriormente prestata su suo mandato, non- ché le spese di ritorno dell’assistito al luogo di domicilio. 2 …25 19 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 20 Introdotto dal n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 21 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 22 Abrogato dal n. I della L del 14 dic. 1990, con effetto dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 23 Tit. delle sez. 1 a 4 abrogati, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 24 Introdotta dal n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 25 Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 6 851.1 Art. 15 a 1726 Art. 18 Obbligo della Confederazione27 1 È riservato il rimborso di spese d’assistenza da parte della Confederazione in base a speciali disposti.28 2 Ha diritto al rimborso il Cantone di dimora o di domicilio che ha prestato l’assi- stenza. Art. 1929 Titolo terzo: Assistenza di stranieri Capitolo 1: Competenza Art. 20 Stranieri domiciliati in Svizzera 1 Gli stranieri domiciliati in Svizzera sono assistiti dal Cantone di domicilio, sem- prechè la legislazione di questo Cantone, il diritto federale o trattati internazionali lo prevedano. 2 Se uno straniero abbisogna di aiuto immediato fuori del Cantone di domicilio, l’ar- ticolo 13 s’applica per analogia.30 Art. 21 Stranieri non domiciliati in Svizzera 1 Se uno straniero dimorante in Svizzera ma non quivi domiciliato abbisogna di aiuto immediato, il Cantone di dimora è tenuto ad assisterlo.31 2 Il Cantone di dimora provvede affinché l’assistito ritorni nello Stato di domicilio o di origine, salvo parere contrario del medico. 26 Abrogati dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 27 Introdotta dal n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 28 Vedi RS 141.0, 142.31, 852.1 29 Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 30 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 31 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). LF sull’assistenza 7 851.1 Art. 22 Rimpatrio È riservato il rimpatrio giusta le disposizioni delle convenzioni d’assistenza o della legge federale del 26 marzo 193132 concernente la dimora e il domicilio degli stra- nieri. Capitolo 2: Obbligo di rimborsare le spese Art. 23 1 Il Cantone di domicilio rimborsa al Cantone di dimora le spese dell’assistenza necessaria e di quella ulteriormente prestata su suo mandato, nonché le spese di ritorno dell’assistito al luogo di domicilio. 2 Sono riservate le pretese di risarcimento verso lo Stato d’origine derivanti da trat- tati internazionali. Titolo quarto: Disposizioni diverse Capitolo 1:33 Rimborso da parte dello Stato d’origine Art. 24 Per il rimborso delle spese di ospedalizzazione o di ricovero in un ospizio o di altre spese di cura da parte dello Stato d’origine di uno straniero si applicano gli eventuali trattati internazionali. Capitolo 2: Contributi di mantenimento e d’assistenza giusta il diritto di famiglia Art. 25 1 Il Cantone di domicilio è competente per far valere i diritti ai contributi di mante- nimento o di assistenza trasferiti all’ente pubblico in virtù del Codice civile svizze- ro34; per gli stranieri non domiciliati in Svizzera è competente il Cantone di dimo- ra.35 32 [CS 1 117; RU 1949 225, 1987 1665, 1988 332, 1990 1587 art. 3 cpv. 2, 1991 362 n. II 11 1034 n. III, 1995 146, 1999 1111 2253 2262 all. n. 1, 2000 1891 n. IV 2, 2002 685 n. I 1 701 n. I 1 3988 all. n. 3, 2003 4557 all. n. II 2, 2004 1633 n. I 1 4655 n. I 1, 2005 5685 all. n. 2, 2006 979 art. 2 n. 1 1931 art. 18 n. 1 2197 all. n. 3 3459 all. n. 1 4745 all. n. 1, 2007 359 all. n. 1. RU 2007 5437 all. n. I]. La LF del 16 dic. 2005 sugli stranieri (RS 142.20) non contiene più dispozioni sul rimpatrio. 33 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 34 RS 210 35 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 8 851.1 2 e 3 36 Capitolo 3: Restituzioni Art. 26 …37 1 L’obbligo di restituzione dell’assistito e dei suoi eredi è retto dal diritto del Can- tone in cui l’assistito era domiciliato al momento dell’assistenza. Le pertinenti pre- tese sono fatte valere e giudicate dalle autorità e dai tribunali di questo Cantone. 2 …38 3 Se l’assistito era uno straniero non domiciliato in Svizzera, il diritto determinante e le autorità e i tribunali competenti sono quelli del Cantone che ha prestato l’assi- stenza. 4 …39 Art. 2740 Capitolo 4: Rettificazione Art. 28 1 Ogni Cantone interessato può esigere la rettificazione di un caso assistenziale se risulta che la soluzione adottata o la decisione presa è manifestamente errata. 2 Il Cantone di dimora può esigere dal precedente Cantone di domicilio una rettifica- zione nel senso dell’articolo 10 capoverso 2 se le autorità del Cantone di domicilio hanno indotto la persona nel bisogno a lasciare il Cantone.41 3 Il diritto alla rettificazione si restringe alle prestazioni assistenziali nei cinque anni precedenti l’istanza. 36 Abrogati dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 37 Abrogata dal n. I della L del 14 dic. 1990, con effetto dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 38 Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 39 Introdotto dal n. I della L del 14 dic. 1990 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 40 Abrogato dal n. I della L del 14 dic. 1990, con effetto dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 41 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). LF sull’assistenza 9 851.1 Titolo quinto: Competenza, procedura e contenzioso Capitolo 1: Via di servizio e norme cantonali di competenza Art. 29 1 I Cantoni corrispondono tra loro per il tramite delle autorità cantonali competenti. 2 Ogni Cantone designa l’ente pubblico che deve provvedere all’assistenza o al rim- borso delle spese e quello a cui devono essere versate le somme rimborsate dagli altri Cantoni. Capitolo 2: Notifica d’assistenza Art. 3042 …43 Il Cantone di dimora che assiste d’urgenza una persona nel bisogno e chiede il rim- borso delle spese al Cantone di domicilio deve notificargli il caso assistenziale il più presto possibile. Art. 3144 Capitolo 3: Regolamento dei conti Art. 32 1 Di norma entro 60 giorni dalla scadenza di ogni trimestre civile, il Cantone credi- tore presenta al Cantone debitore un conto complessivo delle spese d’assistenza dovute.45 2 Per ogni caso assistenziale deve essere allegata una distinta separata delle spese e degli introiti. 3 I coniugi o i partner registrati che vivono in comunione domestica e i figli mino- renni con lo stesso domicilio assistenziale devono essere trattati, dall’aspetto conta- bile, come un solo caso assistenziale.46 42 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 43 Abrogata dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 44 Abrogato dal n. I della LF del 14 dic. 2012, con effetto dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 45 Nuovo testo giusta il n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 46 Nuovo testo giusta il n. 31 dell’all. alla L del 18 giu. 2004 sull’unione domestica registrata, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5685; FF 2003 1165). Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 10 851.1 3bis Il figlio minorenne che ha un proprio domicilio assistenziale secondo l’articolo 7 capoverso 2 è considerato, sotto il profilo contabile, un caso assistenziale a sé stan- te.47 4 Il Cantone debitore regola il conto entro un mese, indipendentemente dal regresso verso l’ente pubblico tenuto all’assistenza secondo il diritto cantonale.48 Capitolo 4: Contenzioso Art. 33 Opposizione 1 Il Cantone che non riconosce la pretesa di rimborso delle spese, l’istanza di rettifi- cazione o i conti deve, entro 30 giorni, fare opposizione motivata al Cantone richie- dente. 2 Il termine d’opposizione decorre dal ricevimento della notifica d’assistenza, dei conti o dell’istanza di rettificazione. Art. 34 Decisione e ricorso 1 Il Cantone richiedente, se non riconosce l’opposizione e questa non è ritirata, deve respingerla indicando i motivi e richiamandosi esplicitamente al presente articolo. 2 La decisione di rigetto diventa definitiva se il Cantone opponente, entro 30 giorni dal ricevimento, non interpone ricorso presso l’autorità giudiziaria cantonale compe- tente.49 3 …50 Titolo sesto: Disposizioni finali Art. 35 Esecuzione 1 Il Consiglio federale è incaricato dell’esecuzione. 2 I Cantoni emanano le disposizioni esecutive e adeguano le prescrizioni cantonali. 3 Se un Cantone non è in grado di adeguare tempestivamente la propria legislazione, il governo cantonale è autorizzato ad emanare un ordinamento provvisorio valido fino all’entrata in vigore delle prescrizioni cantonali modificate. 47 Introdotto dal n. 5 dell’all. alla LF del 20 mar. 2015 (Mantenimento del figlio), in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 4299; FF 2014 489). 48 Introdotto dal n. I della L del 14 dic. 1990, in vigore dal 1° lug. 1992 (RU 1991 1328; FF 1990 I 46). 49 Nuovo testo giusta il n. 119 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 50 Abrogato dal n. 119 dell’all. alla L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). LF sull’assistenza 11 851.1 Art. 36 Abrogazioni Sono abrogati: 1. la legge federale del 22 giugno 187551 sulle spese di assistenza a malati e di sepoltura a decessi poveri di altri Cantoni; 2. il concordato del 25 maggio 195952 concernente l’assistenza nel luogo di domicilio; 3. la convenzione amministrativa del 17 maggio 196353 concernente gli assistiti cittadini di più Cantoni. Art. 37 Disposizioni transitorie 1 I fatti rilevanti per il domicilio rimangono determinanti anche se occorsi prima dell’entrata in vigore della presente legge. 2 Per i casi assistenziali pendenti come casi concordatari al momento dell’entrata in vigore della presente legge non è necessaria una nuova notifica d’assistenza. Art. 37a54 Disposizione transitoria della modifica del 14 dicembre 2012 Il Cantone di origine è tenuto al rimborso delle spese assistenziali secondo il diritto anteriore soltanto se gli sono fatturate entro un anno dall’entrata in vigore della modifica del 14 dicembre 2012 della presente legge. Art. 38 Referendum e entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 197955 51 [CS 8 697] 52 [RU 1961 3 1114, 1962 144 800 1506, 1963 400, 1965 949 1316, 1966 1342] 53 [RU 1963 1265, 1964 64 367 724, 1965 16 854 950, 1966 1658] 54 Introdotto dal n. I della LF del 14 dic. 2012, in vigore dall’8 apr. 2017 (RU 2015 319; FF 2012 6899 6995). 55 DCF del 16 gen. 1978. Assistenza alle persone nel bisogno in Svizzera 12 851.1
ch
it
8004df1c-82b2-4e94-b283-0749d3b0eb1e
Ordinanza sui sistemi d’informazione consolare del Dipartimento federale degli affari esteri
852.12
true
2022-01-01T00:00:00
2021-06-18T00:00:00
1,641,427,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30402/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/396/it
852.12 1 Ordinanza sui sistemi d’informazione consolare del Dipartimento federale degli affari esteri del 18 giugno 2021 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 6 della legge federale del 24 marzo 20001 sul trattamento di dati personali in seno al Dipartimento federale degli affari esteri; visto l’articolo 57h capoverso 3 della legge del 21 marzo 19972 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina la gestione e l’utilizzo dei sistemi d’informazione EDAssist+ e Travel Admin della Direzione consolare (DC) del Dipartimento federa- le degli affari esteri (DFAE). Art. 2 Responsabilità La DC è responsabile dei sistemi d’informazione. Sezione 2: EDAssist+ Art. 3 Scopo EDAssist+ serve per: a. trattare le richieste della popolazione; b. trattare i casi di protezione consolare secondo gli articoli 39–49 della legge del 26 settembre 20143 sugli Svizzeri all’estero (LSEst); c. fornire altri servizi consolari secondo gli articoli 50–52 LSEst; d. trattare avvisi di ricerca di persone scomparse; e. avviare misure in caso di crisi o di catastrofe; f. trattare le richieste di aiuto sociale secondo gli articoli 22–37 LSEst; RU 2021 396 1 RS 235.2 2 RS 172.010 3 RS 195.1 852.12 Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 2 852.12 g. gestire gli atti relativi ai casi; h. elaborare statistiche. Art. 4 Struttura EDAssist+ è composto da quattro moduli: a. hotline; b. helpline; c. protezione consolare; d. aiuto sociale agli Svizzeri all’estero. Art. 5 Contenuto del modulo hotline Il modulo hotline contiene dati sulle seguenti persone: a. persone di cui all’articolo 4 capoversi 1 e 2 della legge federale del 24 marzo 2000 sul trattamento di dati personali in seno al Dipartimento federale degli affari esteri che risultano scomparse; b. persone che hanno formulato un avviso di ricerca. Art. 6 Contenuto del modulo helpline Il modulo helpline contiene dati sulle persone che presentano una richiesta al DFAE. Art. 7 Contenuto del modulo protezione consolare Il modulo protezione consolare contiene dati sulle persone di cui all’articolo 4 capoversi 1 e 2 della legge federale del 24 marzo 2000 sul trattamento di dati perso- nali in seno al Dipartimento federale degli affari esteri assistite nell’ambito della protezione consolare. Art. 8 Contenuto del modulo aiuto sociale Il modulo aiuto sociale contiene dati sulle seguenti persone, nella misura in cui sono necessari per l’esame delle richieste di prestazioni di aiuto sociale: a. richiedente; b. coniuge o partner registrato del richiedente; c. concubino del richiedente; d. figli delle persone di cui alle lettere a–c; e. genitori del richiedente; f. persone che vivono nella stessa economia domestica del richiedente; g. persone di riferimento del richiedente. Sistemi d’informazione consolare del DFAE. O 3 852.12 Art. 9 Dati trattati e provenienza dei dati 1 I dati da trattare sono elencati nell’allegato 1. 2 I dati sono registrati: a. dalla DC; b. dalle rappresentanze diplomatiche e consolari svizzere all’estero; c. dal Centro di gestione delle crisi (KMZ) nel modulo hotline. 3 I dati relativi alle persone registrate nei sistemi d’informazione E-VERA o Travel Admin sono ripresi da questi sistemi con una procedura automatizzata tramite un’interfaccia. L’allegato 2 elenca quali dati possono essere ripresi. Art. 10 Diritti di trattamento 1 La DC e le rappresentanze hanno il diritto di trattare tutti i dati in EDAssist+ nel quadro dei loro diritti di accesso. 2 Per l’adempimento dei suoi compiti, il KMZ ha il diritto di trattare tutti i dati dei moduli hotline, helpline e protezione consolare nel quadro dei suoi diritti di accesso. 3 L’unità Informatica DFAE dispone dei diritti di trattamento necessari per adempie- re i propri compiti. 4 Tutti i diritti di trattamento sono esercitati mediante procedura di richiamo. Art. 11 Comunicazione di dati La DC, le rappresentanze e il KMZ possono comunicare ai servizi di soccorso, a rappresentanze estere e alle autorità locali i dati di persone registrate nei moduli hotline, helpline e protezione consolare e coinvolte in una crisi o in una catastrofe se questo è nell’interesse di tali persone. Art. 12 Documenti In EDAssist+ è possibile memorizzare tutti i documenti relativi alle persone registra- te nel sistema d’informazione e agli affari registrati elettronicamente. Art. 13 Distruzione di set di dati 1 I dati del modulo aiuto sociale vengono distrutti dopo dieci anni dall’ultimo tratta- mento, ma al più tardi dopo 30 anni dall’apertura del dossier. 2 I dati dei moduli hotline, helpline e protezione consolare con lo status «disattiva- to», «concluso» o «archiviato» vengono distrutti al più tardi cinque anni dopo l’ultimo accesso. 3 Sono fatte salve le disposizioni della legislazione in materia di archiviazione della Confederazione. Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 4 852.12 Sezione 3: Travel Admin Art. 14 Scopo Travel Admin serve al DFAE per localizzare e contattare, in situazioni di emergen- za, di crisi o di catastrofe, le persone che si trovano all’estero o viaggiano all’estero. Art. 15 Struttura Travel Admin consiste in una banca dati, un accesso online tramite il sito web e un’applicazione per dispositivi mobili. Art. 16 Contenuto Travel Admin contiene dati sulle persone di cui all’articolo 4 capoversi 1 e 2 della legge federale del 24 marzo 2000 sul trattamento di dati personali in seno al Dipar- timento federale degli affari esteri che si trovano all’estero o viaggiano all’estero e che si sono registrate. Art. 17 Dati trattati e provenienza dei dati 1 I dati da trattare sono elencati nell’allegato 3. 2 I dati sono registrati dai viaggiatori e dalle rappresentanze. Art. 18 Diritti di trattamento 1 La DC, le rappresentanze e il KMZ hanno il diritto di trattare tutti i dati in Travel Admin nel quadro dei loro diritti di accesso. 2 I viaggiatori dispongono dei diritti di trattamento completi dei loro dati. 3 L’unità Informatica DFAE dispone dei diritti di trattamento necessari per adempie- re i propri compiti. 4 Tutti i diritti di trattamento sono esercitati mediante procedura di richiamo. Art. 19 Comunicazione di dati 1 La DC, le rappresentanze e il KMZ possono comunicare ai servizi di soccorso, a rappresentanze estere e alle autorità locali i dati di persone registrate coinvolte in una crisi o in una catastrofe se questo è nell’interesse di tali persone. 2 In caso di necessità i dati di cui all’allegato 2 vengono trasmessi a EDAssist+ con una procedura automatizzata tramite un’interfaccia. Art. 20 Distruzione di set di dati 1 I dati relativi ai viaggi vengono distrutti 90 giorni dopo la scadenza della durata del viaggio indicata. 2 Gli altri dati vengono distrutti due anni dopo l’ultimo accesso. Sistemi d’informazione consolare del DFAE. O 5 852.12 3 Sono fatte salve le disposizioni della legislazione in materia di archiviazione della Confederazione. Sezione 4: Gestione e diritti di accesso Art. 21 Gestione tecnica e amministrazione del sistema 1 L’unità Informatica DFAE è responsabile della gestione tecnica dei sistemi d’informazione. 2 L’amministratore di sistema fa parte dell’unità Informatica DFAE. Gestisce i sistemi d’informazione, le banche dati e le applicazioni. 3 Il responsabile delle applicazioni di un sistema d’informazione fa parte della DC. È l’intermediario tra l’amministratore di sistema e gli utenti. Art. 22 Conferimento dei diritti di accesso 1 I responsabili delle applicazioni conferiscono agli utenti i diritti di accesso indivi- duali. 2 Verificano ogni anno se le condizioni per il conferimento dei diritti di accesso continuano a essere adempiute. Sezione 5: Sicurezza dei dati Art. 23 Obblighi di diligenza 1 La DC provvede affinché i dati siano trattati conformemente alle prescrizioni. 2 Si assicura che i dati siano esatti, completi e aggiornati; sono esclusi i dati registrati in Travel Admin che possono essere modificati dai viaggiatori stessi. Art. 24 Regolamento sul trattamento dei dati La DC emana un regolamento per ciascuno dei due sistemi d’informazione. Il rego- lamento contiene le misure organizzative e tecniche volte a garantire la sicurezza dei dati e il controllo del trattamento dei dati. Art. 25 Verbale 1 Gli accessi ai sistemi d’informazione e il trattamento dei dati sono costantemente verbalizzati. 2 I verbali sono conservati per un anno. Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 6 852.12 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 26 Abrogazione di altri atti normativi Sono abrogati: 1. l’ordinanza SAS-DFAE del 5 novembre 20144; 2. l’ordinanza del 9 dicembre 20115 sul sistema d’informazione EDAssist+. Art. 27 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 2021. 4 [RU 2014 3895; 2021 132 all. n. 33] 5 [RU 2012 337; 2016 2933 art. 17 n. 1; 2021 132 all. n. 13] Sistemi d’informazione consolare del DFAE. O 7 852.12 Allegato 16 (art. 9 cpv. 1) Dati personali trattati in EDAssist+ 1. Hotline 1.1 Dati su persone scomparse 1.1.1 Cognomi 1.1.2 Nomi 1.1.3 Numero AVS 1.1.4 Stato: sconosciuto, deceduto, ferito, malato, in buona salute 1.1.5 Lingue 1.1.6 Sesso 1.1.7 Data di nascita 1.1.8 Nazionalità 1.1.9 Luoghi d’origine 1.1.10 Assicurazioni 1.1.11 Indirizzi 1.1.12 Numeri di telefono 1.1.13 E-mail 1.1.14 Dati sull’ultimo luogo di soggiorno 1.1.15 Evento 1.2 Dati su persone che hanno formulato un avviso di ricerca 1.2.1 Cognomi 1.2.2 Nomi 1.2.3 Lingue 1.2.4 Sesso 1.2.5 Rapporto con la persona scomparsa 1.2.6 Data di nascita 1.2.7 Nazionalità 1.2.8 Luoghi d’origine 1.2.9 Assicurazioni 6 Aggiornato dall’all. n. II 43 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 8 852.12 1.2.10 Indirizzi 1.2.11 Numeri di telefono 1.2.12 E-mail 1.2.13 Data dell’ultimo contatto 2. Helpline 2.1 Cognomi 2.2 Nomi 2.3 Lingue 2.4 Sesso 2.5 Indirizzi 2.6 Numeri di telefono 2.7 E-mail 2.8 Richieste 3. Protezione consolare 3.1 Cognomi 3.2 Nomi 3.3 Lingue 3.4 Sesso 3.5 Data di nascita 3.6 Nazionalità 3.7 Luoghi d’origine 3.8 Stato civile 3.9 Numero AVS 3.10 Stato: sconosciuto, deceduto, ferito, malato, in buona salute 3.11 Data della morte 3.12 Dati sul dossier: titolo, numero di riferimento, evento, tipo, Paese, com- petenza (rappresentanza e collaboratore specializzato) 3.13 Indirizzi 3.14 Numeri di telefono 3.15 Numeri di fax 3.16 E-mail Sistemi d’informazione consolare del DFAE. O 9 852.12 4. Aiuto sociale R ic h ie d e n te F ig li d e l ri c h ie d e n te C o n iu g e o p a rt n e r re g is tr a to F ig li d e l c o n iu g e o d e l p a rt n e r re g is tr a to G e n it o ri C o n c u b in o F ig li d e l c o n c u b in o P e rs o n e c h e v iv o n o n e ll a s te ss a e c o n o m ia d o m e st ic a P e rs o n e d i ri fe ri m e n to Cognomi x x x x x x x x x Nomi x x x x x x x x x Sesso x Data di nascita x x x x x x x Luogo di nascita x x x x x x x Luogo d’origine x x x x x Cantone d’origine x x x x x Nazionalità e modalità di acquisizione x x x x x x x Stato civile x x x x x x Lingua di corrispondenza x x Lingua materna x x Professione x x x Formazione x x x Indirizzi x x x x x x x x x Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 10 852.12 R ic h ie d e n te F ig li d e l ri c h ie d e n te C o n iu g e o p a rt n e r re g is tr a to F ig li d e l c o n iu g e o d e l p a rt n e r re g is tr a to G e n it o ri C o n c u b in o F ig li d e l c o n c u b in o P e rs o n e c h e v iv o n o n e ll a s te ss a e c o n o m ia d o m e st ic a P e rs o n e d i ri fe ri m e n to Domicilio x x x x x x x x Numero di telefono/fax x x x x x x x x x E-mail x x x x x x x x x Luogo di soggiorno x x x x x x Durata del soggiorno x x x x x Dati sulle prestazioni di aiuto sociale x x x x x x Certificato medico x x x x x Cure mediche x x x x x Beneficiario di una rendita AI x x x x x Assicurazione x x x x x Dati sulla capacità di guadagno x x x x x Dati sull’alloggio x x x x x Reddito x x x x x x x Patrimonio x x x x x x x Debiti x x x x x x x Tipo di relazione con le persone di riferimento x Sistemi d’informazione consolare del DFAE. O 11 852.12 Allegato 27 (art. 9 cpv. 3) Elenco dati interfacce Sistema d’informazione Dati personali E-VERA a. Cognomi b. Nomi c. Indirizzo, mezzi di comunicazione: dati di contatto d. Data di nascita e. Sesso f. Lingue g. Luoghi d’origine h. Nazionalità i. Numero AVS j. Numero personale Travel Admin a. Cognomi b. Nomi c. Data di nascita d. Dati di contatto e. Numeri di telefono f. Nazionalità 7 Aggiornato dall’all. n. II 43 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 800). Aiuto sociale agli Svizzeri all’estero 12 852.12 Allegato 3 (art. 17 cpv. 1) Dati personali trattati in Travel Admin 1. Cognomi 2. Nomi 3. Data di nascita 4. Domicilio e Paese 5. Numeri di telefono 6. E-mail 7. Sesso 8. Appellativo 9. Nazionalità 10. Dati sui compagni di viaggio: appellativo, cognomi, nomi, data di nascita, nazionalità, luogo di domicilio, Paese, e-mail, numeri di telefono 11. Indirizzo di emergenza: appellativo, cognomi, nomi, luogo di domicilio, Paese, e-mail, numeri di telefono 12. Dettagli relativi all’itinerario/destinazione: longitudine/latitudine, città, indi- rizzo, codice Paese, codice regionale 13. Informazioni aggiuntive sulla destinazione 14. Informazioni sulla durata del viaggio/del soggiorno 15. Campi di gestione (non visibili ai viaggiatori): stato del viaggio, ultimo con- tatto, informazioni per i soccorsi (aeroporto, numero di volo, numero di au- tobus ecc.) Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Responsabilità Sezione 2: EDAssist+ Art. 3 Scopo Art. 4 Struttura Art. 5 Contenuto del modulo hotline Art. 6 Contenuto del modulo helpline Art. 7 Contenuto del modulo protezione consolare Art. 8 Contenuto del modulo aiuto sociale Art. 9 Dati trattati e provenienza dei dati Art. 10 Diritti di trattamento Art. 11 Comunicazione di dati Art. 12 Documenti Art. 13 Distruzione di set di dati Sezione 3: Travel Admin Art. 14 Scopo Art. 15 Struttura Art. 16 Contenuto Art. 17 Dati trattati e provenienza dei dati Art. 18 Diritti di trattamento Art. 19 Comunicazione di dati Art. 20 Distruzione di set di dati Sezione 4: Gestione e diritti di accesso Art. 21 Gestione tecnica e amministrazione del sistema Art. 22 Conferimento dei diritti di accesso Sezione 5: Sicurezza dei dati Art. 23 Obblighi di diligenza Art. 24 Regolamento sul trattamento dei dati Art. 25 Verbale Sezione 6: Disposizioni finali Art. 26 Abrogazione di altri atti normativi Art. 27 Entrata in vigore Allegato 1 Dati personali trattati in EDAssist+ 1. Hotline 1.1 Dati su persone scomparse 1.2 Dati su persone che hanno formulato un avviso di ricerca 2. Helpline 3. Protezione consolare 4. Aiuto sociale Allegato 2 Elenco dati interfacce Allegato 3 Dati personali trattati in Travel Admin
ch
it
40ec18bd-078d-4c8f-aaed-3ab8f979e34d
Decreto federale che approva la convenzione sullo statuto degli apolidi
855.1
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1999-10-01T00:00:00
1972-04-27T00:00:00
1,628,812,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/26067/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it
855.1 1 Decreto federale che approva la convenzione sullo statuto degli apolidi del 27 aprile 1972 (Stato 1° ottobre 1999) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 8 e 85 numero 5 della Costituzione federale1; visto il messaggio del Consiglio federale dell’11 agosto 19712, decreta: Articolo unico 1 La convenzione del 28 settembre 19543 sullo statuto degli apolidi è approvata. 2 Il Consiglio federale è autorizzato a ratificare la convenzione. 3 L’assistenza degli apolidi ai quali s’applica la convenzione è regolata dalle dispo- sizioni dei capitoli 5 e 6 della legge sull’asilo del 26 giugno 19984 relative all’as- sistenza fornita ai rifugiati.5 4 Il Consiglio federale è autorizzato a sopprimere la riserva fatta dalla Svizzera riguardo all’articolo 17 della convenzione del 28 luglio 19516 sullo statuto dei rifu- giati. 5 Il presente decreto non è d’obbligatorietà generale; sarà nondimeno pubblicato nella Raccolta ufficiale delle leggi federali. RU 1972 2147 1 RS 101 2 FF 1971 II 181 3 RS 0.142.40 4 RS 142.31 5 Nuovo testo giusta il n. 3 dell’allegato alla legge del 26 giugno 1998 sull’asilo, in vigore dal 1° ott. 1999 (RS 142.31). 6 RS 0.142.30 855.1 Assistenza 2 855.1 Articolo unico
<div _ngcontent-xkt-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--855.1 --><p class="srnummer">855.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Decreto federale <br/>che approva la convenzione sullo statuto <br/>degli apolidi</h1><p>del 27 aprile 1972 (Stato 1° ottobre 1999)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 8 e 85 numero 5 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il messaggio del Consiglio federale dell’11 agosto 1971<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1971/2_424_425_181/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1971</b> II 181</a></p></div></div><main id="maintext"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#lvl_u1" routerlink="./"><b>Articolo unico</b></a></h1><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La convenzione del 28 settembre 1954<sup><a fragment="#fn-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e49" id="fnbck-d6e49" routerlink="./">3</a></sup> sullo statuto degli apolidi è approvata.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale è autorizzato a ratificare la convenzione.</p><p><sup>3</sup> L’assistenza degli apolidi ai quali s’applica la convenzione è regolata dalle disposizioni dei capitoli 5 e 6 della legge sull’asilo del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e63" id="fnbck-d6e63" routerlink="./">4</a></sup> relative all’assistenza fornita ai rifugiati.<sup><a fragment="#fn-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e71" id="fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale è autorizzato a sopprimere la riserva fatta dalla Svizzera riguardo all’articolo 17 della convenzione del 28 luglio 1951<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> sullo statuto dei rifugiati.</p><p><sup>5</sup> Il presente decreto non è d’obbligatorietà generale; sarà nondimeno pubblicato nella <i>Raccolta ufficiale delle leggi federali.</i></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e49"><sup><a fragment="#fnbck-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e49" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1972/2320_2374_2150/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.40</b></a></p><p id="fn-d6e63"><sup><a fragment="#fnbck-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e63" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/1999/358/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.31</b></a></p><p id="fn-d6e71"><sup><a fragment="#fnbck-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. 3 dell’allegato alla legge del 26 giugno 1998 sull’asilo, in vigore dal 1° ott. 1999 (<a href="eli/cc/1999/358/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>142.31</b></a>).</p><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1972/2317_2371_2147/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1955/443_461_469/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.142.30</b></a></p></div></div></section></main></div>
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Legge federale sui consultori di gravidanza
857.5
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2019-01-01T00:00:00
1981-10-09T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25575/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it
RS 857.5 1 Legge federale sui consultori di gravidanza del 9 ottobre 1981 (Stato 1° gennaio 2019) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 34quinquies e 64bis della Costituzione federale1; visto il rapporto della Commissione del Consiglio nazionale del 27 agosto 19792 e il parere del Consiglio federale del 29 settembre 19803 su le iniziative parlamentari e le iniziative cantonali concernenti l’interruzione della gravidanza, decreta: Art. 1 Consultori 1 In caso di gravidanza, le persone direttamente interessate hanno diritto alla consu- lenza gratuita e all’aiuto. 2 Esse sono informate sugli aiuti privati e pubblici su cui possono fare affidamento nel portare a termine la gravidanza, sulla significanza medica di un’interruzione della gravidanza e sulla prevenzione di quest’ultima. 3 I Cantoni istituiscono consultori per tutti i problemi inerenti alla gravidanza. Essi possono istituirne in comune, riconoscere quelli esistenti e far capo ad organizza- zioni private per assicurarne l’istituzione e l’esercizio. 4 I consultori devono disporre di un numero di collaboratori e di fondi sufficienti per prestare senza indugio alle persone interessate consulenza gratuita e l’aiuto neces- sario. Art. 2 Segreto d’ufficio e professionale 1 I collaboratori dei consultori e i terzi cui si sono rivolti soggiacciono all’obbligo del segreto giusta l’articolo 320 o 321 del Codice penale4. L’articolo 321 numero 3 del Codice penale (obbligo di dare informazioni e di testimoniare in giudizio) non è applicabile; rimangono salvi gli obblighi di testimoniare secondo il Codice di proce- dura penale del 5 ottobre 20075. Nei rapporti con l’autorità di protezione dei minori si applicano gli articoli 314c capoverso 2 e 314e capoversi 2 e 3 del Codice civile6.78 RU 1983 2003 1 [CS 1 3; RU 1972 1509 ediz. franc.] 2 FF 1979 II 965 3 FF 1980 III 955 4 RS 311.0 5 RS 312.0 6 RS 210 7 Per. introdotto dal n. 4 dall’all. alla LF del 15 dic. 2017 (Protezione dei minorenni), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 2947; FF 2015 2751). 8 Nuovo testo giusta il n. II 30 dell’all. 1 del Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 1881; FF 2006 989). 857.5 Consultori di gravidanza 2 857.5 2 L’obbligo del segreto decade riguardo a prestazioni finanziarie ottenute con indi- cazioni inveritiere o macchinazioni fraudolente. Art. 3 Disposizioni del Consiglio federale Uditi i Cantoni, il Consiglio federale emana disposizioni sui consultori. Art. 4 Referendum, entrata in vigore 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 19849 9 DCF del 12 dic. 1983.
<div _ngcontent-noc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--857.5--><p class="srnummer">857.5</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sui consultori di gravidanza</h1><p>del 9 ottobre 1981 (Stato 1° gennaio 2019) (Stato 1° gennaio 2019)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 34<sup>quinquies</sup> e 64<sup>bis</sup> della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup>;<br/>visto il rapporto della Commissione del Consiglio nazionale del 27 agosto 1979<sup><a fragment="#fn-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e38" id="fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup> e il parere del Consiglio federale del 29 settembre 1980<sup><a fragment="#fn-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e48" id="fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup> su le iniziative parlamentari e le iniziative cantonali concernenti l’interruzione della gravidanza,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup>[CS <b>1 </b>3; <i>RU <b>1972</b> 1509 </i>ediz. franc.]</p><p id="fn-d6e38"><sup><a fragment="#fnbck-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1979/2___965/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1979</b> II 965</a></p><p id="fn-d6e48"><sup><a fragment="#fnbck-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup><a href="eli/fga/1980/3_1047_1050_955/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> III 955</a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Consultori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di gravidanza, le persone direttamente interessate hanno diritto alla consulenza gratuita e all’aiuto.</p><p><sup>2</sup> Esse sono informate sugli aiuti privati e pubblici su cui possono fare affidamento nel portare a termine la gravidanza, sulla significanza medica di un’interruzione della gravidanza e sulla prevenzione di quest’ultima.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni istituiscono consultori per tutti i problemi inerenti alla gravidanza. Essi possono istituirne in comune, riconoscere quelli esistenti e far capo ad organizzazioni private per assicurarne l’istituzione e l’esercizio.</p><p><sup>4</sup> I consultori devono disporre di un numero di collaboratori e di fondi sufficienti per prestare senza indugio alle persone interessate consulenza gratuita e l’aiuto necessario.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Segreto d’ufficio e professionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori dei consultori e i terzi cui si sono rivolti soggiacciono all’obbligo del segreto giusta l’articolo 320 o 321 del Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e89" id="fnbck-d6e89" routerlink="./">4</a></sup>. L’articolo 321 numero 3 del Codice penale (obbligo di dare informazioni e di testimoniare in giudizio) non è applicabile; rimangono salvi gli obblighi di testimoniare secondo il Codice di procedura penale del 5 ottobre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e97" id="fnbck-d6e97" routerlink="./">5</a></sup>. Nei rapporti con l’autorità di protezione dei minori si applicano gli articoli 314<i>c</i> capoverso 2 e 314<i>e</i> capoversi 2 e 3 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">7</a></sup><sup><a fragment="#fn-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e132" id="fnbck-d6e132" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’obbligo del segreto decade riguardo a prestazioni finanziarie ottenute con indicazioni inveritiere o macchinazioni fraudolente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e89"><sup><a fragment="#fnbck-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e89" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p><p id="fn-d6e97"><sup><a fragment="#fnbck-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e97" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>312.0</b></a></p><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">7</a></sup> Per. introdotto dal n. 4 dall’all. alla LF del 15 dic. 2017 (Protezione dei minorenni), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/450/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2947</a>; <a href="eli/fga/2015/838/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015</b> 2751</a>).</p><p id="fn-d6e132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e132" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 30 dell’all. 1 del Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/267/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 1881</a>; <a href="eli/fga/2006/124/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 989</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Disposizioni del Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Uditi i Cantoni, il Consiglio federale emana disposizioni sui consultori.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Referendum, entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p>Data dell’entrata in vigore: 1° gennaio 1984<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2003_2003_2003/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">9</a></sup><sup> </sup>DCF del 12 dic. 1983.</p></div></div></article></main></div>
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it
8e46d344-31b7-49cd-afe9-a1f0b9ba96de
Ordinanza concernente i consultori di gravidanza
857.51
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https://www.lexfind.ch/tol/24998/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it
RS 857.51 1 Ordinanza concernente i consultori di gravidanza del 12 dicembre 1983 (Stato 1° gennaio 1984) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 3 della legge federale del 9 ottobre 19811 sui consultori di gravi- danza, ordina: Art. 1 Organizzazione 1 I Cantoni organizzano i consultori di gravidanza (qui appresso «consultori») prescritti dalla legge. 2 Disciplinano il riconoscimento dei consultori esistenti e nuovi, il finanziamento e la sorveglianza dei medesimi. Designano le autorità competenti. 3 Possono affidare ai consultori anche compiti analoghi a quelli dei centri di consu- lenza sessuale, matrimoniale e familiare e viceversa. Art. 2 Pubblicazione 1 I Cantoni pubblicano senza indugio ogni riconoscimento e, alla fine di ogni anno, un elenco dei consultori riconosciuti, indicando l’indirizzo, il numero di telefono, come pure le ore di consultazione. 2 Comunicano il riconoscimento e l’elenco all’ Ufficio federale della sanità pubbli- ca2 (qui appresso «Ufficio federale»). 3 L’Ufficio federale pubblica una volta all’anno l’elenco completo dei consultori riconosciuti. Lo spedisce gratuitamente ai consultori, alle autorità cantonali compe- tenti e, a richiesta, ad altri interessati. Art. 3 Informazione delle autorità federali I Cantoni comunicano inoltre all’Ufficio federale: a. le loro disposizioni sui consultori; b. ogni rifiuto di riconoscimento; c. alla fine di ogni anno, l’organizzazione interna, in particolare la dotazione in personale di ogni consultorio riconosciuto, e un rapporto di attività. RU 1983 2005 1 RS 857.5 2 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata giusta l’art. 4a dell’O del 15 giu. 1998 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937). 857.51 Consultori di gravidanza 2 857.51 Art. 4 Disposizioni finali 1 Le pubblicazioni e comunicazioni prescritte nella presente ordinanza saranno fatte per la prima volta alla fine del 1984. 2 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1984.
<div _ngcontent-jeu-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--857.51--><p class="srnummer">857.51</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>concernente i consultori di gravidanza</h1><p>del 12 dicembre 1983 (Stato 1° gennaio 1984)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 3 della legge federale del 9 ottobre 1981<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sui consultori di gravidanza,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1983/2003_2003_2003/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>857.5</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1 </b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni organizzano i consultori di gravidanza (qui appresso «consultori»)<br/>prescritti dalla legge.</p><p><sup>2</sup> Disciplinano il riconoscimento dei consultori esistenti e nuovi, il finanziamento e la sorveglianza dei medesimi. Designano le autorità competenti.</p><p><sup>3</sup> Possono affidare ai consultori anche compiti analoghi a quelli dei centri di consulenza sessuale, matrimoniale e familiare e viceversa.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2 </b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni pubblicano senza indugio ogni riconoscimento e, alla fine di ogni anno, un elenco dei consultori riconosciuti, indicando l’indirizzo, il numero di telefono, come pure le ore di consultazione.</p><p><sup>2</sup> Comunicano il riconoscimento e l’elenco all’ Ufficio federale della sanità pubblica<sup><a fragment="#fn-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#fn-d6e61" id="fnbck-d6e61" routerlink="./">2</a></sup> (qui appresso «Ufficio federale»).</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale pubblica una volta all’anno l’elenco completo dei consultori <br/>riconosciuti. Lo spedisce gratuitamente ai consultori, alle autorità cantonali competenti e, a richiesta, ad altri interessati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e61"><sup><a fragment="#fnbck-d6e61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#fnbck-d6e61" routerlink="./">2</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata giusta l’art. 4<i>a</i> dell’O del 15 giu. 1998 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3 </b> Informazione delle autorità federali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni comunicano inoltre all’Ufficio federale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le loro disposizioni sui consultori;</dd><dt>b. </dt><dd>ogni rifiuto di riconoscimento;</dd><dt>c. </dt><dd>alla fine di ogni anno, l’organizzazione interna, in particolare la dotazione in personale di ogni consultorio riconosciuto, e un rapporto di attività.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/2005_2005_2005/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4 </b> Disposizioni finali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le pubblicazioni e comunicazioni prescritte nella presente ordinanza saranno fatte per la prima volta alla fine del 1984.</p><p><sup>2</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1984.</p></div></article></main></div>
ch
it
7c795cc6-7a93-406e-9540-b22679bf29d1
Legge federale sull’agricoltura
Legge sull’agricoltura
LAgr
910.1
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2023-01-01T00:00:00
1998-04-29T00:00:00
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https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it
910.1 1 / 74 Legge federale sull’agricoltura (Legge sull’agricoltura, LAgr) del 29 aprile 1998 (Stato 1° gennaio 2023) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 45, 46 capoverso 1, 102–104, 120, 123 e 147 della Costituzione federale1;2 visto il messaggio del Consiglio federale del 26 giugno 19963, decreta: Titolo primo: Principi generali Art. 1 Scopo La Confederazione opera affinché l’agricoltura, tramite una produzione ecologica- mente sostenibile e concorrenziale, contribuisca efficacemente a: a. garantire l’approvvigionamento della popolazione; b. salvaguardare le basi esistenziali naturali; c. aver cura del paesaggio rurale; d. garantire un’occupazione decentralizzata del territorio; e.4 garantire il benessere degli animali. Art. 2 Provvedimenti della Confederazione 1 La Confederazione prende segnatamente i seguenti provvedimenti: a. istituisce condizioni quadro favorevoli per la produzione e lo smercio dei pro- dotti agricoli; b.5 indennizza, mediante pagamenti diretti, le prestazioni d’interesse generale for- nite dalle aziende contadine che coltivano il suolo; RU 1998 3033 1 RS 101 2 Nuovo testo giusta l’all. n. II 6 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). 3 FF 1996 IV 1 4 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 5 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 910.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 74 910.1 bbis.6 sostiene la gestione sostenibile delle risorse naturali e promuove una produ- zione che rispetti gli animali e l’ambiente; c. provvede a uno sviluppo socialmente sostenibile dell’agricoltura; d. sostiene i miglioramenti strutturali; e.7 promuove la ricerca e la consulenza agricole nonché la coltivazione delle piante e l’allevamento di animali; f. disciplina la protezione dei vegetali e l’impiego di mezzi di produzione8. 2 I provvedimenti della Confederazione presuppongono, per quanto ragionevolmente esigibile, misure di solidarietà da parte degli interessati. Sono coordinati tramite gli strumenti della politica regionale. 3 I provvedimenti della Confederazione favoriscono l’orientamento dell’agricoltura e della filiera alimentare verso una strategia comune della qualità.9 4 Essi si fondano sul principio della sovranità alimentare, al fine di tenere conto delle esigenze dei consumatori nell’offerta di prodotti indigeni di elevata qualità, variati e sostenibili.10 5 Sono esclusi i provvedimenti di sostegno che possono comportare una distorsione della concorrenza ai danni dell’attività artigianale e industriale. Le procedure sono rette dall’articolo 89a. Il Consiglio federale disciplina i dettagli.11 Art. 3 Definizione e campo d’applicazione 1 L’agricoltura comprende: a. la produzione di prodotti valorizzabili derivanti dalla coltivazione vegetale e dalla tenuta di animali da reddito; b. la lavorazione, l’immagazzinamento e la vendita dei prodotti nell’azienda di produzione. c. lo sfruttamento di superfici vicine all’ambiente naturale. 1bis I provvedimenti dei titoli quinto e sesto si applicano alle attività affini all’agricol- tura. Essi presuppongono un’attività di cui al capoverso 1 lettere a‒c.12 6 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 8 Nuova espr. giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 9 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 10 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 11 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 12 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 3 / 74 910.1 2 All’orticoltura esercitata a titolo professionale si applicano i provvedimenti del ca- pitolo 1 del titolo secondo come pure quelli dei titoli dal quinto al settimo.13 3 I provvedimenti del capitolo 1 del titolo secondo, del titolo quinto e del capitolo 2 del titolo settimo si applicano alla pesca professionale e alla piscicoltura. 4 All’apicoltura si applicano i provvedimenti del capitolo 1 del titolo secondo, del ti- tolo sesto e del capitolo 2 del titolo settimo.14 Art. 4 Difficili condizioni di produzione e di vita 1 Nell’applicazione della presente legge si tiene conto delle difficili condizioni di pro- duzione e di vita, in particolare nella regione di montagna e in quella collinare. 2 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) suddivide in zone, secondo le difficoltà di sfruttamento, la superficie gestita a scopo agricolo e a tal fine tiene un catasto della produzione.15 3 Il Consiglio federale stabilisce i criteri di delimitazione delle zone. Art. 5 Reddito 1 I provvedimenti della presente legge hanno lo scopo di permettere alle aziende con una gestione ecologicamente sostenibile e redditizia di conseguire in media su vari anni redditi comparabili a quelli della rimanente popolazione attiva della stessa re- gione. 2 Se i redditi calano notevolmente sotto il livello di cui al capoverso precedente, il Consiglio federale prende provvedimenti di durata limitata per migliorarne la situa- zione. 3 Occorre tenere conto degli altri settori dell’economia, della situazione economica della popolazione che non opera nell’agricoltura e della situazione delle finanze fede- rali. Art. 6 Limite di spesa I mezzi finanziari per i settori di compiti più importanti sono stanziati al massimo per quattro anni con decreto federale semplice in base a un messaggio del Consiglio fe- derale. Il relativo involucro finanziario è deciso simultaneamente. 13 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 14 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 15 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 74 910.1 Art. 6a16 Perdite di sostanze nutritive 1 Rispetto alla media degli anni 2014–2016, le perdite di azoto e di fosforo nell’agri- coltura sono adeguatamente ridotte entro il 2030. 2 Il Consiglio federale stabilisce gli obiettivi di riduzione e il metodo con cui è calco- lato il loro raggiungimento. Considera in particolare l’obiettivo di sostituire i concimi sintetici importati mediante la promozione dell’impiego di sostanze nutritive basate su concimi aziendali e biomasse indigeni e tiene conto delle condizioni quadro ecolo- giche ed economiche. Per stabilire gli obiettivi di riduzione e il metodo con cui è cal- colato il loro raggiungimento consulta i Cantoni, le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre organizzazioni interessate. Disciplina come riferire17. 3 Le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre orga- nizzazioni interessate possono prendere i provvedimenti di riduzione necessari e rife- rire periodicamente alla Confederazione su quanto intrapreso e sui risultati ottenuti. 4 Il Consiglio federale può designare le organizzazioni di cui ai capoversi 2 e 3. 5 Il Consiglio federale può delegare singoli compiti, come la verifica dei provvedi- menti di riduzione delle perdite di azoto e di fosforo, il monitoraggio dei risultati o la consulenza, a un’agenzia dell’economia privata e sostenerne finanziariamente l’atti- vità. Art. 6b18 Riduzione dei rischi associati all’impiego di prodotti fitosanitari 1 I rischi per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente associati all’impiego di prodotti fitosanitari vanno ridotti e la qualità dell’acqua potabile, delle acque superficiali e delle acque sotterranee va migliorata. 2 Entro il 2027 i rischi per i settori acque superficiali e habitat seminaturali nonché la contaminazione delle acque sotterranee vanno ridotti del 50 per cento rispetto alla media degli anni 2012–2015. Se i rischi permangono inammissibili, il Consiglio fe- derale può fissare lo schema di riduzione valido a partire dal 2027. 3 Il Consiglio federale stabilisce gli indicatori con cui è calcolato il raggiungimento degli obiettivi di riduzione secondo il capoverso 2. Gli indicatori tengono conto della tossicità e dell’impiego dei diversi prodotti fitosanitari. A questo scopo il Consiglio federale utilizza in particolare i dati del sistema d’informazione di cui all’arti- colo 165f bis. 4 Il Consiglio federale può definire obiettivi di riduzione dei rischi per ulteriori settori a rischio. 5 Le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre orga- nizzazioni interessate possono prendere provvedimenti di riduzione dei rischi e rife- rire periodicamente alla Confederazione su quanto intrapreso e sui risultati ottenuti. 16 Introdotto dal n. I 3 della LF del 19 mar. 2021 sulla riduzione dei rischi associati all’im- piego di pesticidi, in vigore dal 1° gen 2023 (RU 2022 263; FF 2020 5759, 5967). 17 Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl). 18 Introdotto dal n. I 3 della LF del 19 mar. 2021 sulla riduzione dei rischi associati all’im- piego di pesticidi, in vigore dal 1° gen 2023 (RU 2022 263; FF 2020 5759, 5967). Legge sull’agricoltura 5 / 74 910.1 6 Il Consiglio federale può designare le organizzazioni di cui al capoverso 5. 7 Il Consiglio federale può delegare singoli compiti, come la verifica dei provvedi- menti di riduzione dei rischi, il monitoraggio dei risultati o la consulenza, a un’agenzia dell’economia privata e sostenerne finanziariamente l’attività. 8 Se si prevede che gli obiettivi di riduzione secondo il capoverso 2 non saranno rag- giunti, il Consiglio federale prende i provvedimenti necessari al più tardi due anni prima della scadenza del termine, in particolare revocando l’approvazione di principi attivi che presentano un rischio particolarmente elevato. Titolo secondo: Condizioni quadro per la produzione e lo smercio Art. 7 Principio 1 La Confederazione stabilisce le condizioni quadro per la produzione e lo smercio di prodotti agricoli in modo da consentire all’agricoltura di produrre in modo sostenibile e poco costoso e di conseguire dalla vendita dei prodotti il più elevato valore aggiunto possibile. 2 A tale proposito, tiene conto delle esigenze della sicurezza dei prodotti, della prote- zione dei consumatori e dell’approvvigionamento del Paese.19 Capitolo 1: Disposizioni economiche generali Sezione 1: Qualità, promozione dello smercio e sgravio del mercato Art. 8 Misure di solidarietà 1 La promozione della qualità e dello smercio nonché l’adeguamento della produzione e dell’offerta alle esigenze del mercato spettano alle organizzazioni dei produttori o alle relative organizzazioni di categoria. 1bis Le organizzazioni di categoria possono elaborare contratti standard.20 2 Per organizzazione di categoria s’intende l’associazione dei produttori di singoli prodotti o di gruppi di prodotti con i trasformatori e, se è il caso, con i commercianti. 19 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 20 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 74 910.1 Art. 8a21 Prezzi indicativi 1 Le organizzazioni dei produttori di singoli prodotti o di gruppi di prodotti o le rela- tive organizzazioni di categoria possono pubblicare a livello regionale o nazionale prezzi indicativi concordati tra fornitori e acquirenti. 2 I prezzi indicativi sono fissati in modo differenziato secondo criteri di qualità. 3 Le singole imprese non possono essere obbligate a rispettare i prezzi indicativi. 4 Per i prezzi al consumo non possono essere fissati prezzi indicativi. Art. 922 Sostegno alle misure di solidarietà 1 Qualora le misure di solidarietà di cui all’articolo 8 capoverso 1 decise collettiva- mente siano pregiudicate dalle imprese che non le adottano, il Consiglio federale può emanare prescrizioni se l’organizzazione:23 a. è rappresentativa; b. non è attiva nei settori della produzione, della trasformazione o della vendita; c. ha deciso le misure di solidarietà a grande maggioranza. 2 Il Consiglio federale può obbligare chi non è membro di un’organizzazione a con- tribuire al finanziamento delle misure di solidarietà previste nell’articolo 8 capoverso 1, se le condizioni di cui al capoverso 1 sono adempiute e l’organizzazione preleva contributi dai suoi membri per finanziarie misure di solidarietà. I contributi non de- vono servire a finanziare l’amministrazione dell’organizzazione.24 3 Nel settore dell’adeguamento della produzione e dell’offerta alle esigenze del mer- cato, il Consiglio federale può emanare prescrizioni unicamente per far fronte a svi- luppi straordinari non dipendenti da problemi strutturali.25 4 I prodotti in vendita diretta non possono essere sottoposti alle prescrizioni di cui al capoverso 1 e i venditori diretti non possono essere assoggettati all’obbligo di contri- buzione secondo il capoverso 2 per i quantitativi smerciati in vendita diretta. Art. 1026 Prescrizioni concernenti la qualità Il Consiglio federale può emanare prescrizioni concernenti la qualità e disciplinare i procedimenti di fabbricazione dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, 21 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 24 Per. introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 26 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 7 / 74 910.1 qualora sia necessario per esportare tali prodotti oppure per rispettare gli impegni in- ternazionali della Svizzera o norme internazionali essenziali per l’agricoltura svizzera. Art. 1127 Miglioramento della qualità e della sostenibilità 1 La Confederazione sostiene provvedimenti collettivi di produttori, trasformatori o commercianti, che contribuiscono a migliorare o a garantire la qualità e la sostenibilità dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, nonché dei processi. 2 I provvedimenti devono: a. promuovere l’innovazione o la collaborazione lungo la filiera del valore aggiunto; b. prevedere la partecipazione dei produttori e giovare in primo luogo a questi ultimi. 3 Possono essere sostenuti segnatamente: a. gli accertamenti preliminari; b. la fase iniziale dell’attuazione del provvedimento; c. la partecipazione dei produttori a programmi volti a migliorare la qualità e la sostenibilità. 4 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni per il sostegno. Art. 12 Promozione dello smercio 1 La Confederazione può sostenere con contributi finanziari i provvedimenti presi a livello nazionale o regionale dai produttori, dai trasformatori o dai commercianti per promuovere lo smercio di prodotti agricoli svizzeri nel Paese e all’estero. 2 A tale scopo, la Confederazione può sostenere anche la comunicazione concernente le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura.28 3 Può provvedere al coordinamento, in Svizzera e all’estero, dei provvedimenti soste- nuti e segnatamente definire un’identità visiva comune.29 4 Il Consiglio federale determina i criteri per la ripartizione dei mezzi finanziari. Art. 13 Sgravio del mercato 1 Per evitare il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, la Confederazione può parteci- pare, nel caso di un’evoluzione straordinaria, alle spese per provvedimenti di durata limitata intesi a sgravare il mercato. Lo smaltimento delle eccedenze strutturali non viene sussidiato. 27 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 28 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 29 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 74 910.1 2 I contributi della Confederazione presuppongono di regola adeguate prestazioni dei Cantoni o delle organizzazioni interessate. Sezione 2: Designazione Art. 14 In generale 1 Il Consiglio federale può, nell’interesse dell’affidabilità e allo scopo di promuovere la qualità e lo smercio, emanare prescrizioni sulla designazione dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, i quali: a. sono fabbricati secondo determinati procedimenti; b. presentano altre caratteristiche specifiche; c. provengono dalla regione di montagna; d. si distinguono per la loro origine; e.30 sono fabbricati rinunciando a determinati procedimenti o non presentano de- terminate caratteristiche; f.31 sono fabbricati secondo criteri particolari dello sviluppo sostenibile. 2 La designazione di tali prodotti secondo le presenti prescrizioni è facoltativa. 3 Sono fatte salve le disposizioni della legislazione sull’ingegneria genetica e sulle derrate alimentari.32 4 Il Consiglio federale può definire contrassegni ufficiali per le designazioni previste dal presente articolo nonché dall’articolo 63 capoverso 1 lettere a e b. Può dichiararne obbligatorio l’impiego.33 5 L’impiego di tali simboli è obbligatorio nelle campagne di promozione dello smercio condotte con provvedimenti secondo l’articolo 12.34 Art. 15 Procedimenti di fabbricazione, caratteristiche specifiche dei prodotti 1 Il Consiglio federale disciplina: a. i requisiti che devono soddisfare i prodotti nonché i procedimenti di fabbrica- zione, segnatamente quelli con indirizzo ecologico; b. i controlli. 30 Introdotto dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4803; FF 2000 2145). 31 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 32 Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4803; FF 2000 2145). 33 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 34 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 9 / 74 910.1 2 I prodotti possono essere designati come provenienti da agricoltura biologica sol- tanto se l’intera azienda è gestita secondo il modo di produzione biologico. Il Consi- glio federale può autorizzare eccezioni segnatamente ad aziende con colture perenni a condizione che l’integrità del modo di produzione biologico e la sua controllabilità non ne siano pregiudicate.35 3 Il Consiglio federale può riconoscere le direttive di organizzazioni private se preve- dono i requisiti di cui al capoverso 1 lettera a. 4 Può riconoscere designazioni di prodotti esteri se si fondano su requisiti equivalenti. Art. 16 Denominazioni d’origine, indicazioni geografiche 1 Il Consiglio federale istituisce un registro delle denominazioni d’origine e delle in- dicazioni geografiche. 2 Disciplina in particolare: a. il diritto all’iscrizione; b. le condizioni per la registrazione, segnatamente i requisiti relativi all’elenco degli obblighi; c. la procedura d’opposizione e di registrazione; d. il controllo. 2bis Il registro può contenere denominazioni d’origine e indicazioni geografiche sviz- zere ed estere.36 3 Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate non possono fun- gere da designazioni di categoria. Le designazioni di categoria non possono essere registrate quali denominazioni d’origine o indicazioni geografiche. 4 Se il nome di un Cantone o di una località viene utilizzato in una denominazione d’origine o in un’indicazione geografica, occorre garantire che la registrazione con- cordi anche con un eventuale disciplinamento cantonale. 5 Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate non possono es- sere registrate quali marchi per prodotti se è adempiuta una fattispecie di cui al capo- verso 7.37 5bis Se è stata presentata una domanda di registrazione di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica e per un prodotto identico o comparabile è depositato un marchio contenente una denominazione d’origine o un’indicazione geografica identica o simile, la procedura d’esame del marchio è sospesa fino al passaggio in 35 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 36 Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3631; FF 2009 7425). 37 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 74 910.1 giudicato della decisione relativa alla domanda di registrazione della denominazione d’origine o dell’indicazione geografica.38 6 Chi utilizza nomi di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica registrata per prodotti agricoli uguali o dello stesso genere o per i relativi prodotti trasformati deve adempiere l’elenco degli obblighi di cui al capoverso 2 lettera b. Questo obbligo non si applica all’utilizzazione di marchi identici o analoghi a una denominazione d’origine o a un’indicazione geografica depositata o registrata in buona fede o i cui diritti sono stati acquistati mediante l’uso in buona fede: a. prima del 1° gennaio 1996; o b. prima che il nome della denominazione d’origine o dell’indicazione geogra- fica registrata fosse protetto secondo la presente legge o in virtù di un’altra base legale se il marchio non è colpito dai motivi di nullità o di estinzione previsti dalla legge del 28 agosto 199239 sulla protezione dei marchi.40 6bis Nel giudicare se l’utilizzazione di un marchio acquisito in buona fede sia lecita secondo il capoverso 6 occorre tener conto in particolare se vi è rischio d’inganno o di violazione della concorrenza leale.41 7 Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate sono protette in particolare contro: a. qualsiasi uso commerciale per altri prodotti che sfrutti la reputazione delle designazioni protette; b. qualsiasi usurpazione, imitazione o contraffazione. Art. 16a42 Indicazione delle caratteristiche e dei metodi di produzione 1 I prodotti agricoli e i relativi prodotti trasformati possono essere muniti di indica- zioni su caratteristiche o metodi di produzione conformi a determinate prescrizioni (produzione rispettosa dell’ambiente, certificazione di prestazioni ecologiche o deten- zione degli animali rispettosa delle esigenze della specie) o di indicazioni su tali pre- scrizioni. 2 Le indicazioni devono, segnatamente, essere conformi alle prescrizioni sulla prote- zione dagli inganni nel settore delle derrate alimentari. 38 Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2015 3631; FF 2009 7425). 39 RS 232.11 40 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 41 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 42 Introdotto dal n. I della LF del 24 mar. 2006, in vigore dal 1° ott. 2006 (RU 2006 3861; FF FF 2004 6275 6289). Legge sull’agricoltura 11 / 74 910.1 Art. 16b43 Difesa delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche sul piano internazionale 1 La Confederazione sostiene le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di pro- duttori o di trasformatori nella difesa, sul piano internazionale, delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche svizzere. 2 La Confederazione può assumersi una parte delle spese procedurali sostenute dalle rappresentanze svizzere all’estero su domanda di organizzazioni di categoria o orga- nizzazioni di produttori o di trasformatori allo scopo di difendere le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche. Sezione 3: Importazione Art. 17 Dazi all’importazione Per determinare i dazi all’importazione occorre tenere conto della situazione interna in materia di approvvigionamento nonché delle possibilità di smercio per analoghi prodotti indigeni. Art. 18 Provvedimenti riguardo a prodotti ottenuti mediante metodi vietati 1 Fatto salvo il rispetto degli impegni internazionali, il Consiglio federale emana pre- scrizioni relative alla dichiarazione dei prodotti ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera; ne aumenta i dazi all’importazione o ne vieta l’importazione.44 2 Sono vietati ai sensi del capoverso 1 i metodi di produzione non autorizzati per mo- tivi di protezione: a. della vita o della salute di persone, animali o piante; oppure b. dell’ambiente. Art. 19 Aliquote di dazio 1 In quanto la presente legge non preveda altrimenti, la competenza e la procedura per la determinazione delle aliquote di dazio sono rette dalla legislazione doganale. 2 Le aliquote di dazio per lo zucchero, inclusi i contributi al fondo di garanzia (art. 16 della legge del 17 giugno 201645 sull’approvvigionamento del Paese), ammontano ad almeno 7 franchi per 100 kg lordi. La presente disposizione è valida fino al 2026.46 43 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 44 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 45 RS 531 46 Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° mar. 2022 (RU 2022 85; FF 2021 457, 748). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 74 910.1 Art. 19a47 Destinazione vincolata di proventi dei dazi 1 Negli anni 2009–2016 i proventi dei dazi all’importazione sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari sono vincolati; essi sono impiegati per il finanziamento di mi- sure collaterali in relazione con l’attuazione di un accordo di libero scambio nel settore agroalimentare con l’Unione europea o di un accordo OMC. 2 Essi sono impiegati in primo luogo per finanziare misure collaterali a favore dell’agricoltura. 3 Se i negoziati non sfociano in un accordo il Consiglio federale annulla la destina- zione vincolata e libera i mezzi finanziari. 4 Se le misure collaterali richiedono risorse inferiori ai mezzi vincolati, il Consiglio federale può ridurre l’importo della destinazione vincolata. Art. 20 Prezzi soglia 1 Il Consiglio federale può stabilire prezzi soglia per singoli prodotti. L’articolo 17 si applica per analogia. 2 Il prezzo soglia corrisponde al prezzo d’importazione perseguito, che si compone del prezzo franco dogana svizzera, del dazio e di tasse di effetto analogo.48 Il Consi- glio federale definisce le modalità di calcolo del prezzo franco dogana svizzera, non tassato.49 3 Il Consiglio federale può determinare il prezzo soglia per un gruppo di prodotti. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)50 de- termina i valori indicativi d’importazione applicabili ai singoli prodotti. 4 Il DEFR determina in che misura la somma dell’aliquota di dazio e del prezzo franco dogana svizzera, non tassato, possa differire dal prezzo soglia senza che l’aliquota di dazio debba essere adeguata (fascia di fluttuazione).51 5 L’UFAG52 stabilisce l’aliquota di dazio per i prodotti con prezzo soglia in modo tale che il prezzo d’importazione si situi all’interno della fascia di fluttuazione. 6 Nella misura in cui lo smercio di prodotti indigeni analoghi non sia pregiudicato, il DEFR può stabilire un’aliquota di dazio inferiore a quella prevista nel capoverso 5. 47 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5851; FF 2009 1049). 48 Nuovo testo giusta il n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui cereali, in vigore dal 1° lug. 2001 (RU 2001 1539; FF 1999 8173). 49 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 50 Nuova espr. giusta il n. I 28 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 51 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 52 Nuova espr. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente te- sto. Legge sull’agricoltura 13 / 74 910.1 7 Le aliquote di dazio non devono contenere elementi di protezione industriale.53 Art. 21 Contingenti doganali 1 I contingenti doganali per i prodotti agricoli sono determinati nell’allegato 2 della legge del 9 ottobre 198654 sulla tariffa delle dogane (tariffa generale). 2 Il Consiglio federale può modificare i contingenti doganali e la loro eventuale sud- divisione cronologica nel quadro della tariffa generale. 3 Per la determinazione e la modifica dei contingenti doganali e dell’eventuale suddi- visione cronologica si applica per analogia l’articolo 17. 4 Se le condizioni di mercato richiedono frequenti adeguamenti, il Consiglio federale può delegare la competenza per la modifica dei contingenti doganali e della loro sud- divisione cronologica al DEFR o ai servizi ad esso subordinati. 5 Le prescrizioni della presente legge si applicano, per analogia, ai contingenti doga- nali supplementari conformemente all’articolo 4 capoverso 3 lettera c della legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane. Art. 22 Ripartizione dei contingenti doganali 1 I contingenti doganali devono essere ripartiti tenendo conto dei principi della con- correnza. 2 L’autorità competente ripartisce i contingenti doganali, segnatamente secondo le procedure e i criteri seguenti: a. mediante vendita all’asta; b. in funzione della prestazione all’interno del Paese; c. sulla base del quantitativo richiesto; d. conformemente all’ordine di deposito delle domande di permesso; e.55 conformemente all’ordine della tassazione; f. in funzione delle precedenti importazioni del richiedente. 3 Per prestazione all’interno del Paese ai sensi del capoverso 2 lettera b si intende segnatamente il ritiro di prodotti analoghi di provenienza indigena e di qualità com- merciale usuale. 4 Per impedire abusi, il Consiglio federale può escludere singoli importatori o catego- rie di importatori dal diritto ai contingenti doganali. 5 Il Consiglio federale può delegare al DEFR la competenza di determinare i criteri per la ripartizione dei contingenti doganali. 6 L’assegnazione dei contingenti doganali è pubblicata. 53 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 54 RS 632.10 55 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095 610; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 74 910.1 Art. 23 Prestazione sostitutiva, tassa sostitutiva 1 Qualora l’assegnazione di un contingente doganale sia subordinata a una prestazione all’interno del Paese (art. 22 cpv. 2 lett. b), il Consiglio federale può stabilire un’ade- guata prestazione sostitutiva o una tassa sostitutiva, se: a. la prestazione all’interno del Paese non è indispensabile in considerazione della finalità perseguita; oppure b. l’adempimento della prestazione all’interno del Paese è impossibile per l’im- portatore o costituirebbe un provvedimento di eccessivo rigore. 2 La prestazione sostitutiva o la tassa sostitutiva è stabilita in modo da compensare i vantaggi derivanti per l’importatore dal fatto di essere stato esonerato dalla presta- zione all’interno del Paese. Art. 24 Permesso d’importazione, misure di salvaguardia 1 Ai fini di una sorveglianza statistica delle importazioni, il Consiglio federale può stabilire che determinati prodotti agricoli sottostanno ad un permesso d’importazione. 2 In considerazione delle misure di salvaguardia che il Consiglio federale può ema- nare, il DEFR è autorizzato a sospendere il rilascio di permessi d’importazione fino alla decisione del Consiglio federale. 3 L’applicazione di clausole di salvaguardia previste da accordi internazionali nel set- tore agricolo è retta dall’articolo 11 della legge del 9 ottobre 198656 sulla tariffa delle dogane. 4 Il capoverso 2 non si applica riguardo alle clausole di salvaguardia previste da ac- cordi internazionali conformemente: a. all’articolo 1 della legge federale del 25 giugno 198257 sulle misure economi- che esterne; e b. all’articolo 7 della legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane. Art. 25 Contributi volontari 1 Se sui prodotti agricoli importati i settori economici interessati versano contributi volontari per la valorizzazione dei prodotti agricoli indigeni, il Consiglio federale può, per garantire il rispetto degli impegni internazionali, prescriverne l’importo massimo. Può delegare tale competenza al DEFR. 2 Se l’importo massimo dei contributi viene ridotto in virtù di accordi internazionali, la riduzione avviene nella stessa proporzione dei dazi. In casi giustificati, sono am- messe deroghe a tale norma. 56 RS 632.10 57 RS 946.201 Legge sull’agricoltura 15 / 74 910.1 Sezione 4: ... Art. 2658 Sezione 5: Monitoraggio del mercato59 Art. 27 1 Il Consiglio federale sottopone a monitoraggio del mercato, a diversi stadi, dalla produzione al consumo, i prezzi delle merci che sono influenzati da provvedimenti di politica agricola della Confederazione. Esso disciplina la collaborazione degli opera- tori del mercato.60 2 Designa il servizio che effettua i rilevamenti necessari e che informa il pubblico. Sezione 6:61 Ingegneria genetica Art. 27a 1 Prodotti agricoli o mezzi di produzione62 dell’agricoltura geneticamente modificati possono essere fabbricati, coltivati, allevati, importati, immessi nell’ambiente o messi in commercio se sono adempiute le esigenze della presente legge, nonché, segnata- mente, della legislazione sull’ingegneria genetica, sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari. 2 Indipendentemente da altre eventuali disposizioni, segnatamente della legislazione sull’ingegneria genetica, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione degli ani- mali, il Consiglio federale può prevedere un obbligo di autorizzazione o altre misure per la produzione e lo smercio di tali prodotti o mezzi di produzione. 58 Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 59 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 60 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 61 Introdotta dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4803; FF 2000 2145). 62 Nuova espr. giusta il n. II 3 della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 3233; FF 2009 4721). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 74 910.1 Sezione 7:63 Mezzi di produzione e beni d’investimento agricoli brevettati Art. 27b 1 Un mezzo di produzione o un bene d’investimento agricolo messo in commercio in Svizzera o all’estero dal titolare del brevetto o con il suo consenso può anche essere importato, rialienato e usato a titolo commerciale. 2 Sono considerati agricoli i beni d’investimento quali trattori, macchinari, attrezzi e installazioni, nonché i loro componenti, destinati a un impiego preminente nell’agri- coltura. Capitolo 2: Economia lattiera Sezione 1: Campo d’applicazione64 Art. 28 ...65 1 Il presente capitolo si applica al latte di mucca. 2 Il Consiglio federale può applicare singole disposizioni, in particolare gli articoli 38 e 39, anche al latte di capra e di pecora.66 Art. 2967 63 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 64 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 65 Abrogata dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 66 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 67 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Legge sull’agricoltura 17 / 74 910.1 Sezione 2: ... Art. 30 a 3668 Art. 36a e 36b69 Sezione 3:70 Contratto standard nel settore lattiero Art. 37 1 L’elaborazione di un contratto standard per la compravendita di latte crudo spetta alle organizzazioni di categoria del settore lattiero. Le norme del contratto standard non devono ostacolare in modo rilevante la concorrenza. La determinazione dei prezzi e dei quantitativi rimane in ogni caso di competenza delle parti contraenti. 2 Un contratto standard ai sensi del presente articolo è un contratto che prevede una durata e una proroga contrattuale di almeno un anno e che contiene almeno norme sui quantitativi, sui prezzi e sulle modalità di pagamento. 3 Il Consiglio federale, su richiesta di un’organizzazione di categoria, può conferire obbligatorietà generale al contratto standard in tutte le fasi del processo di compra- vendita di latte crudo. 4 Le esigenze cui deve adempiere l’organizzazione di categoria e la presa di decisione sono rette dall’articolo 9 capoverso 1. 5 I tribunali civili sono competenti per le controversie derivanti dal contratto standard e dai singoli contratti. 6 Se un’organizzazione di categoria non riesce ad accordarsi su un contratto standard, il Consiglio federale può emanare prescrizioni di durata limitata concernenti la com- pravendita di latte crudo. Sezione 4: Sostegno del mercato Art. 38 Supplemento per il latte trasformato in formaggio 1 La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per il latte commer- ciale trasformato in formaggio. 68 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 69 Introdotti dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 70 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 74 910.1 2 Il supplemento è di 15 centesimi, meno l’importo del supplemento per il latte com- merciale secondo l’articolo 40. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali il supplemento è accordato. Può rifiutare di accordare il supplemento per il formaggio con un tenore ridotto di grasso.71 3 Il Consiglio federale può adeguare l’importo del supplemento tenendo conto del- l’evoluzione dei quantitativi.72 Art. 39 Supplemento per foraggiamento senza insilati 1 Ai produttori è versato un supplemento per il latte prodotto senza somministrazione di insilati e trasformato in formaggio. 2 Il Consiglio federale stabilisce l’importo del supplemento, le condizioni e i gradi di consistenza dei formaggi nonché i formaggi che danno diritto a un supple- mento. Può rifiutare di accordare un supplemento per il formaggio con un tenore ri- dotto di grasso.73 3 Il supplemento è di 3 centesimi. Il Consiglio federale può adeguare l’importo del supplemento tenendo conto dell’evoluzione dei quantitativi.74 Art. 4075 Supplemento per il latte commerciale 1 La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per il latte commer- ciale. 2 Il Consiglio federale stabilisce l’importo del supplemento e le condizioni. 3 Le organizzazioni di categoria possono adottare misure di solidarietà collettive per l’utilizzo del supplemento di cui al capoverso 1. Art. 41 e 4276 71 Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’espor- tazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3939; FF 2017 3737). 72 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’esportazione), in vi- gore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3939; FF 2017 3737). 73 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 74 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 75 Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’espor- tazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3939; FF 2017 3737). 76 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 19 / 74 910.1 Sezione 5: Provvedimenti particolari Art. 43 Obbligo di notifica 1 Il valorizzatore del latte notifica al servizio designato dal Consiglio federale: a. il quantitativo di latte commerciale fornito dai produttori; e b. il modo in cui ha valorizzato il latte fornitogli. 2 I produttori che commercializzano latte e latticini in vendita diretta notificano i quan- titativi prodotti e smerciati in questo modo. 3 ...77 Art. 4478 Art. 45 Indennizzo per la collaborazione La Confederazione indennizza le organizzazioni dell’economia lattiera cui affida compiti di diritto pubblico. Capitolo 3: Economia zootecnica Sezione 1: Orientamento strutturale Art. 46 Effettivi massimi 1 Il Consiglio federale può fissare effettivi massimi per azienda per le singole specie di animali da reddito. 2 Qualora un’azienda detenga diverse specie di animali da reddito, la somma delle singole quote percentuali rispetto agli effettivi massimi consentiti non può superare il 100 per cento. 3 Il Consiglio federale può prevedere deroghe per: a. le aziende sperimentali e le stazioni di ricerche agronomiche della Confede- razione nonché la Scuola di avicoltura di Zollikofen e il Centro degli esami funzionali d’ingrasso e di macellazione dei suini di Sempach; b.79 le aziende che svolgono un’attività d’interesse pubblico d’importanza regio- nale smaltendo, nell’alimentazione dei suini, sottoprodotti di aziende di tra- sformazione del latte e di prodotti alimentari. 77 Introdotto dal il n. I della LF del 20 giu. 2003 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 78 Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 79 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 74 910.1 Art. 47 Tassa 1 I gestori di aziende che superano l’effettivo massimo di cui all’articolo 46 devono versare una tassa annuale. 2 Il Consiglio federale determina la tassa in modo che l’allevamento di animali in so- prannumero non sia redditizio. 3 Se più gestori detengono animali nella stessa azienda, la tassa è determinata in base alla quota dell’effettivo di animali di ciascun gestore. 4 Il frazionamento di aziende allo scopo di eludere le disposizioni sull’effettivo mas- simo non è riconosciuto. Sezione 2: Bestiame da macello, carne, lana di pecora e uova80 Art. 4881 Ripartizione dei contingenti doganali 1 I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all’asta. 2 Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, senza muscoli preparati, e ovina sono attribuite per il 10 per cento secondo il numero degli animali acquistati all’asta sui mercati pubblici sorvegliati di bestiame da macello. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal. 2bis Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, ovina, caprina ed equina sono attribuite per il 40 per cento secondo il numero degli animali macellati. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal.82 3 Per determinati prodotti delle voci di tariffa 0206, 0210 e 1602, il Consiglio federale può rinunciare a disciplinare la ripartizione. Art. 49 Classificazione della qualità 1 Il Consiglio federale emana direttive e stabilisce criteri per classificare la qualità del bestiame macellato della specie bovina, equina, suina, ovina e caprina. 2 Il Consiglio federale può: a. dichiarare obbligatoria l’applicazione dei criteri di classificazione; b. per determinati casi, delegare la classificazione a un servizio neutrale; c.83 disciplinare il modo di calcolo del peso di macellazione. 80 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 81 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 e dal 1° ott. 2004 per i cpv. 1 e 2 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 82 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 83 Introdotta dall’all. n. II 6 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). Legge sull’agricoltura 21 / 74 910.1 3 Il Consiglio federale può delegare all’UFAG la competenza di stabilire i criteri di classificazione. Art. 5084 Contributi a provvedimenti di sgravio del mercato della carne 1 La Confederazione può versare contributi per finanziare provvedimenti temporanei di sgravio del mercato in caso di eccedenze stagionali o di eccedenze temporanee di altro tipo sul mercato della carne. 2 A partire dal 2007 la Confederazione può versare ai Cantoni contributi per l’orga- nizzazione, l’esecuzione, la sorveglianza e l’infrastruttura dei mercati pubblici situati nella regione di montagna. Art. 51 Delega di compiti pubblici 1 Il Consiglio federale può incaricare organizzazioni private di: a. eseguire provvedimenti temporanei di sgravio del mercato in caso di ecce- denze stagionali o di eccedenze temporanee di altro tipo sul mercato della carne; b. sorvegliare l’andamento del mercato sui mercati pubblici e nei macelli; c. classificare secondo la qualità animali vivi e macellati.85 2 Le organizzazioni private sono indennizzate per lo svolgimento di questi compiti.86 3 Il Consiglio federale designa un servizio che verifica se le organizzazioni private svolgono i loro compiti in modo economico. Art. 51bis 87 Valorizzazione della lana di pecora La Confederazione può prendere misure per valorizzare la lana di pecora. Può soste- nere tale valorizzazione all’interno del Paese mediante contributi. Art. 5288 Contributi per sostenere la produzione di uova indigene La Confederazione può versare contributi per finanziare i provvedimenti di valorizza- zione a favore della produzione di uova indigene. 84 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 85 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 86 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 87 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 88 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 22 / 74 910.1 Art. 5389 Capitolo 4: Produzione vegetale Art. 5490 Contributi per singole colture 1 La Confederazione può versare contributi per singole colture al fine di: a. mantenere la capacità di produzione e la funzionalità di singole filiere di tra- sformazione per garantire un approvvigionamento adeguato della popola- zione; b. garantire un approvvigionamento adeguato di alimenti per animali da reddito. 2 Il Consiglio federale definisce le colture e stabilisce l’importo dei contributi. 2bis Fino al 2026, per le barbabietole destinate alla produzione di zucchero è versato un contributo di 2100 franchi per ettaro e anno. Per le barbabietole coltivate secondo le esigenze dell’agricoltura biologica o della produzione integrata, fino al 2026 è ver- sato un contributo supplementare di 200 franchi per ettaro e anno.91 3 I contributi possono essere versati anche per le superfici situate nel territorio estero della zona di confine secondo l’articolo 43 capoverso 2 della legge del 18 marzo 200592 sulle dogane. Art. 5593 Supplemento per i cereali 1 La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per i cereali. Può limitare il supplemento ai cereali destinati all’alimentazione umana. 2 L’importo del supplemento è stabilito in funzione dei mezzi finanziari iscritti a pre- ventivo e del quantitativo o della superficie di produzione che dà diritto ai contributi. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali il supplemento è accordato. 3 Le organizzazioni di categoria possono adottare misure di solidarietà collettive per l’utilizzo del supplemento di cui al capoverso 1. Art. 5694 89 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 90 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 91 Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° mar. 2022 (RU 2022 85; FF 2021 457, 748). 92 RS 631.0 93 Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’espor- tazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3939; FF 2017 3737). 94 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 23 / 74 910.1 Art. 5795 Art. 5896 Frutta 1 La Confederazione può prendere provvedimenti per valorizzare la frutta a granelli, la frutta a nocciolo, le bacche e i prodotti derivati da frutta, nonché l’uva. Può soste- nere tale valorizzazione mediante contributi. 2 Può sostenere mediante contributi i provvedimenti collettivi dei produttori intesi ad adeguare la produzione di frutta e verdura alle esigenze dei mercati. I contributi sono versati al più tardi sino alla fine del 2017. Art. 5997 Capitolo 5: Economia vitivinicola98 Art. 60 Autorizzazione per l’impianto di nuovi vigneti e loro notifica 1 Chi pianta nuovi vigneti deve avere un’autorizzazione del Cantone. 2 Le ricostituzioni di colture sono notificate al Cantone. 3 Il Cantone autorizza l’impianto di vigneti per la produzione di vino se il luogo pre- visto si presta alla viticoltura. 4 Il Consiglio federale definisce i principi che reggono l’autorizzazione per l’impianto di vigneti e la loro notifica. Può prevedere deroghe. 5 Il Cantone può vietare, temporaneamente e per regione, l’impianto di nuovi vigneti per la produzione di vino se sono finanziati provvedimenti di sgravio del mercato o di riconversione di superfici viticole o se la situazione del mercato lo esige.99 Art. 61 Catasto viticolo I Cantoni tengono un catasto viticolo, secondo i principi della Confederazione, nel quale sono elencate le peculiarità dell’impianto di vigneti. Art. 62 Elenco dei vitigni 1 L’UFAG esamina l’idoneità dei vitigni. 95 Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° lug. 2009 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 96 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 97 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 98 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 99 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Promovimento dell’agricoltura in generale 24 / 74 910.1 2 Tiene un elenco dei vitigni nel quale indica quelli raccomandati per la piantagione. Art. 63100 Classificazione 1 I vini sono suddivisi nelle categorie seguenti: a. vini a denominazione d’origine controllata; b. vini con indicazione geografica tipica; c. vini da tavola. 2 Il Consiglio federale allestisce l’elenco dei criteri per i vini a denominazione d’ori- gine controllata e i vini con indicazione geografica tipica. Può stabilire i tenori minimi naturali in zucchero e la resa per unità di superficie; a tal fine tiene conto delle condi- zioni di produzione specifiche della regione. 3 Per il rimanente, i Cantoni stabiliscono per ogni criterio i requisiti per i loro vini a denominazione d’origine controllata e per i vini con indicazione geografica tipica pro- dotti sul loro territorio con una denominazione tradizionale propria. 4 Il Consiglio federale stabilisce i requisiti per i vini con indicazione geografica tipica commercializzati senza denominazione tradizionale e per i vini da tavola. Può definire termini vinicoli specifici, in particolare termini tradizionali, e disciplinarne l’utilizza- zione. 5 Esso emana prescrizioni per il declassamento dei vini che non corrispondono ai re- quisiti minimi. 6 Gli articoli 16 capoversi 6, 6bis e 7, nonché 16b si applicano per analogia alla desi- gnazione dei vini a denominazione d’origine controllata e di altri vini con indicazione geografica. Art. 64101 Controlli 1 Ai fini della protezione delle denominazioni e delle designazioni, il Consiglio fede- rale emana prescrizioni in materia di controllo della vendemmia e di controllo del commercio di vini. Esso stabilisce i requisiti che i Cantoni e chi produce, incantina o commercia vini devono osservare, in particolare riguardo alle notifiche, ai documenti di accompagnamento, ai registri di cantina e agli inventari. Può prevedere deroghe e semplificazioni, qualora non pregiudichino la protezione delle denominazioni e delle designazioni. Esso coordina i controlli. 2 Per facilitare la collaborazione degli organi di controllo, il Consiglio federale può prevedere l’istituzione di una banca dati centrale. Esso stabilisce i requisiti riguardo al contenuto e all’esercizio della banca dati, nonché alla qualità dei dati e disciplina le condizioni per l’accesso e l’utilizzo dei dati. 100 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 101 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 25 / 74 910.1 3 L’esecuzione del controllo della vendemmia compete ai Cantoni. La Confederazione può partecipare con un contributo forfettario ai costi cantonali di tale controllo; l’am- montare del contributo è stabilito in funzione della superficie viticola del Cantone. 4 L’esecuzione del controllo del commercio dei vini è affidata a un organo di controllo designato dal Consiglio federale. Art. 65102 Art. 66103 Art. 67 a 69104 Titolo terzo:105 Pagamenti diretti Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 70 Principio 1 Per retribuire le prestazioni d’interesse generale sono versati pagamenti diretti ai gestori di aziende agricole. 2 I pagamenti diretti comprendono: a. contributi per il paesaggio rurale; b. contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento; c. contributi per la biodiversità; d. contributi per la qualità del paesaggio; e. contributi per i sistemi di produzione; f. contributi per l’efficienza delle risorse; g. contributi di transizione. 3 Il Consiglio federale stabilisce l’importo dei contributi. A tale riguardo tiene conto della portata delle prestazioni d’interesse generale fornite, dell’onere correlato alla fornitura di tali prestazioni e dei ricavi ottenibili sul mercato. 102 Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 103 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 104 Abrogati dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 105 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 26 / 74 910.1 Art. 70a Condizioni 1 I pagamenti diretti sono versati se: a. il beneficiario è un’azienda contadina che coltiva il suolo; b. è fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate; c. le disposizioni determinanti per la produzione agricola della legislazione in materia di protezione delle acque, dell’ambiente e degli animali sono rispet- tate; d. le superfici non si trovano in zone edificabili che sono state delimitate con decisione passata in giudicato secondo la legislazione sulla pianificazione del territorio dopo l’entrata in vigore della presente disposizione; e. nell’azienda gestita è raggiunto un volume di lavoro minimo in unità standard di manodopera; f. una quota minima dei lavori è svolta da manodopera dell’azienda; g. il gestore non supera un determinato limite d’età; h. il gestore possiede una formazione agricola. 2 La prova che le esigenze ecologiche sono rispettate implica: a. una detenzione degli animali da reddito rispettosa delle esigenze della specie; b. un bilancio di concimazione equilibrato; c. una quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità; d. la gestione conforme alle prescrizioni di oggetti d’importanza nazionale iscritti in inventari, conformemente alla legge federale del 1° luglio 1966106 sulla protezione della natura e del paesaggio; e. un avvicendamento disciplinato delle colture; f. un’adeguata protezione del suolo; g. una selezione e un’utilizzazione mirate dei prodotti fitosanitari. 3 Il Consiglio federale: a. concretizza i criteri che provano il rispetto delle esigenze ecologiche; b. stabilisce i valori e le esigenze di cui al capoverso 1 lettere a ed e–h; c. può limitare la somma dei pagamenti diretti per unità standard di manodopera; d. può stabilire eccezioni alla lettera c e al capoverso 1 lettera h; e. può stabilire eccezioni al capoverso 1 lettera a per i contributi per la biodiver- sità e per la qualità del paesaggio; f. determina valori limite relativi alla superficie per azienda, a partire dai quali i contributi sono graduati o ridotti. 106 RS 451 Legge sull’agricoltura 27 / 74 910.1 4 Il Consiglio federale può stabilire ulteriori condizioni e oneri per il versamento dei pagamenti diretti. 5 Definisce le superfici per le quali sono versati contributi. Art. 70b Condizioni particolari per la regione d’estivazione 1 Nella regione d’estivazione i contributi sono versati ai gestori di un’azienda d’esti- vazione, di un’azienda con pascoli comunitari o di una superficie d’estivazione. 2 Le condizioni di cui all’articolo 70a capoverso 1, ad eccezione della lettera c, non si applicano alla regione d’estivazione. 3 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni di gestione per la regione d’estivazione. Capitolo 2: Contributi Art. 71 Contributi per il paesaggio rurale 1 Per preservare un paesaggio rurale aperto sono versati contributi per il paesaggio rurale. I contributi comprendono: a. un contributo per ettaro, graduato secondo le zone, al fine di promuovere la gestione nelle singole zone; b. un contributo di difficoltà per ettaro, graduato secondo la declività e il tipo di utilizzazione in zone declive e zone in forte pendenza, al fine di promuovere la gestione in condizioni topografiche difficili; c. un contributo graduato supplementare in base alla quota di prati da sfalcio in zone in forte pendenza; d. un contributo per carico normale a favore delle aziende annuali per gli animali ceduti per l’estivazione, al fine di promuovere l’alpeggio; e. un contributo d’estivazione per unità di bestiame grosso estivata o per carico usuale, graduato secondo la categoria di animali, al fine di promuovere la ge- stione e la cura delle superfici d’estivazione. 2 Il Consiglio federale definisce il carico consentito e le categorie di animali per le quali è versato il contributo d’estivazione. Art. 72 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento 1 Per garantire l’approvvigionamento della popolazione con derrate alimentari sono versati contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento. I contributi compren- dono: a. un contributo di base per ettaro, al fine di mantenere la capacità di produzione; b. un contributo per ettaro, al fine di garantire una quota adeguata di superfici coltive aperte e di superfici con colture perenni; Promovimento dell’agricoltura in generale 28 / 74 910.1 c. un contributo di difficoltà per ettaro, graduato secondo le zone, nella regione di montagna e collinare, al fine di mantenere la capacità di produzione in con- dizioni climatiche difficili. 2 Per la superficie inerbita i contributi sono versati soltanto se è raggiunta una densità minima di animali. Il Consiglio federale stabilisce la densità minima di animali da reddito che consumano foraggio grezzo. Può prevedere che per i prati artificiali e le superfici per la promozione della biodiversità non vi sia una densità minima di animali da raggiungere e stabilire un contributo di base inferiore per le superfici per la promo- zione della biodiversità. 3 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento possono essere versati anche per le superfici situate nel territorio estero della zona di confine secondo l’articolo 43 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005107 sulle dogane. Art. 73 Contributi per la biodiversità 1 Per promuovere e mantenere la biodiversità sono versati contributi per la biodiver- sità. I contributi comprendono: a. un contributo per ettaro, graduato secondo le zone, il tipo e il livello qualita- tivo della superficie per la promozione della biodiversità, al fine di promuo- vere la diversità delle specie e degli habitat naturali; b. un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di superficie per la promo- zione della biodiversità, al fine di promuovere l’interconnessione delle super- fici. 2 Il Consiglio federale stabilisce i tipi di superfici per la promozione della biodiversità per i quali sono versati contributi. 3 La Confederazione versa al massimo il 90 per cento dei contributi per l’interconnes- sione di superfici per la promozione della biodiversità. I Cantoni garantiscono il fi- nanziamento residuo. Art. 74 Contributi per la qualità del paesaggio 1 Per salvaguardare, promuovere e sviluppare la varietà del paesaggio rurale sono ver- sati contributi per la qualità del paesaggio. 2 La Confederazione mette a disposizione dei Cantoni mezzi finanziari, per ettaro o per carico usuale, se: a. i Cantoni o altri enti regionali hanno stabilito obiettivi e definito provvedi- menti volti al conseguimento di tali obiettivi; b. i Cantoni hanno concluso con i gestori convenzioni di gestione in consonanza a tali provvedimenti; e c. gli obiettivi e i provvedimenti adempiono le condizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio. 107 RS 631.0 Legge sull’agricoltura 29 / 74 910.1 3 La quota della Confederazione ammonta al massimo al 90 per cento dei contributi concessi dal Cantone. Per le prestazioni stabilite nelle convenzioni di gestione i Can- toni utilizzano i mezzi finanziari applicando una chiave di ripartizione specifica al progetto. Art. 75 Contributi per i sistemi di produzione 1 Per promuovere forme di produzione particolarmente in sintonia con la natura e ri- spettose dell’ambiente e degli animali sono versati contributi per i sistemi di produ- zione. I contributi comprendono: a. un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di utilizzazione per forme di produzione aziendali globali; b. un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di utilizzazione per forme di produzione aziendali parziali; c. un contributo per unità di bestiame grosso, graduato secondo le categorie di animali, per forme di produzione particolarmente rispettose degli animali. 2 Il Consiglio federale stabilisce le forme di produzione da promuovere. Art. 76 Contributi per l’efficienza delle risorse 1 Per promuovere l’impiego sostenibile di risorse quali suolo, acqua e aria nonché per accrescere l’efficienza nell’impiego dei mezzi di produzione sono versati contributi per l’efficienza delle risorse. 2 I contributi sono concessi per provvedimenti volti a introdurre tecniche o processi aziendali rispettosi delle risorse. Sono limitati nel tempo. 3 Il Consiglio federale stabilisce i provvedimenti da promuovere. I contributi sono ac- cordati se: a. è dimostrata l’efficacia del provvedimento; b. il provvedimento è portato avanti anche dopo la promozione; c. il provvedimento è economicamente sopportabile a medio termine per le aziende agricole. Art. 77 Contributi di transizione 1 Per garantire uno sviluppo socialmente sostenibile sono versati contributi di transi- zione. 2 I contributi di transizione sono calcolati sulla base dei crediti stanziati, dedotte le uscite per i contributi di cui agli articoli 71–76, 77a e 77b, nonché per le indennità di cui all’articolo 62a della legge federale del 24 gennaio 1991108 sulla protezione delle acque. 3 I contributi di transizione sono versati in relazione all’azienda. Il contributo per la singola azienda è stabilito in base alla differenza tra i pagamenti diretti generali prima 108 RS 814.20 Promovimento dell’agricoltura in generale 30 / 74 910.1 del cambiamento di sistema e i contributi di cui agli articoli 71 capoverso 1 lettere a– c e 72 dopo il cambiamento di sistema. La differenza è stabilita sulla base della strut- tura che un’azienda presentava prima del cambiamento di sistema. 4 Il Consiglio federale stabilisce: a. il calcolo dei contributi per la singola azienda; b. le modalità in caso di cessione dell’azienda e di importanti cambiamenti strut- turali; c. i valori limite riferiti al reddito e alla sostanza imponibili del gestore, oltre i quali i contributi sono ridotti o non vengono versati; per i gestori coniugati stabilisce valori limite più elevati. Titolo terzo a:109 Impiego sostenibile delle risorse naturali Art. 77a Principio 1 La Confederazione versa contributi, nell’ambito dei crediti stanziati, per progetti re- gionali o settoriali intesi a migliorare la sostenibilità nell’impiego delle risorse natu- rali. 2 I contributi sono concessi agli enti responsabili se: a. le misure previste nel progetto sono state coordinate; b. appare verosimile che in tempi brevi le misure potranno essere finanziate in modo autonomo. Art. 77b Importo dei contributi 1 L’importo dei contributi è stabilito in funzione dell’efficacia ecologica e agronomica del progetto, segnatamente in funzione del potenziamento dell’efficienza nell’impiego di sostanze e di energia. Essi ammontano all’80 per cento al massimo dei costi com- putabili per la realizzazione dei progetti e delle misure. 2 Qualora per le medesime misure sulla stessa superficie la Confederazione conceda contemporaneamente contributi o indennità secondo la presente legge o secondo la legge federale del 1° luglio 1966110 sulla protezione della natura e del paesaggio o indennità secondo la legge federale del 24 gennaio 1991111 sulla protezione delle ac- que, tali contributi o indennità sono dedotti dai costi computabili. 109 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 110 RS 451 111 RS 814.20 Legge sull’agricoltura 31 / 74 910.1 Titolo quarto: Misure sociali collaterali112 Capitolo 1: Aiuti per la conduzione aziendale113 Art. 78 Principio 1 La Confederazione può mettere a disposizione dei Cantoni mezzi per finanziare aiuti per la conduzione aziendale. 2 I Cantoni possono accordare aiuti per la conduzione aziendale ai gestori di un’azienda contadina al fine di superare o prevenire difficoltà finanziarie non loro imputabili o dovute a mutate condizioni quadro economiche.114 3 L’erogazione di fondi federali presuppone un’adeguata partecipazione finanziaria del Cantone. Le prestazioni di terzi possono essere tenute in considerazione. Art. 79 Concessione di aiuti per la conduzione aziendale 1 Il Cantone accorda l’aiuto per la conduzione aziendale quale mutuo esente da inte- ressi per: a. convertire i debiti esistenti al fine di attenuare l’onere degli interessi; b. far fronte a oneri finanziari straordinari. 1bis L’aiuto per la conduzione aziendale può essere accordato anche in caso di cessa- zione dell’attività al fine di trasformare in mutui esenti da interessi i crediti d’investi- mento esistenti o i contributi che soggiacciono all’obbligo del rimborso, purché il li- vello d’indebitamento dopo la concessione del mutuo sia sostenibile.115 2 I mutui sono accordati per 20 anni al massimo mediante decisione formale. Il Con- siglio federale disciplina i dettagli. 3 Se il mutuo è garantito da un diritto di pegno immobiliare, la decisione dell’autorità che accorda il mutuo può tener luogo dell’atto pubblico relativo al contratto di pe- gno.116 Art. 80 Condizioni 1 I mutui a titolo d’aiuto per la conduzione aziendale di cui all’articolo 79 capoverso 1 sono di regola accordati se sono adempiute le seguenti condizioni:117 112 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 113 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 114 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 115 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 116 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 117 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 32 / 74 910.1 a.118 l’azienda, eventualmente con il concorso di un’attività non agricola, consente una sopravvivenza a lungo termine e richiede per la sua gestione un adeguato volume di lavoro, ma almeno un’unità standard di manodopera; b. l’azienda è gestita razionalmente; c. l’indebitamento è sopportabile dopo la concessione del mutuo. 2 Per garantire la gestione o una sufficiente densità di insediamento, il Consiglio fe- derale può fissare per le aziende nella regione di montagna e in quella collinare un volume di lavoro inferiore rispetto a quello di cui al capoverso 1 lettera a.119 3 Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni e oneri. Art. 81 Approvazione da parte dell’UFAG 1 Se il mutuo, da solo o aggiunto al saldo di precedenti mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale o di crediti d’investimento, supera un determinato importo (im- porto limite), il Cantone sottopone la decisione all’Ufficio federale per approvazione. Il Consiglio federale stabilisce l’importo limite. 2 L’Ufficio federale comunica al Cantone entro 30 giorni se approva la decisione o se decide esso stesso nel merito. Prima di decidere sente il parere del Cantone. Art. 82120 Rimborso in caso di alienazione con utile Se l’azienda o parte dell’azienda è alienata con utile, la parte ancora scoperta del mu- tuo deve essere rimborsata. Art. 83 Revoca Per gravi motivi, il Cantone può revocare il mutuo. Art. 84 Spese amministrative 1 Le spese amministrative sono a carico dei Cantoni. 2 I Cantoni non possono riscuotere alcuna partecipazione alle spese. Art. 85 Impiego dei rimborsi e degli interessi 1 Il Cantone reimpiega i rimborsi dei mutui per nuovi aiuti per la conduzione azien- dale. 2 Gli interessi sono utilizzati nell’ordine seguente per: a. la copertura delle spese amministrative; 118 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 119 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 120 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 33 / 74 910.1 b. la copertura delle perdite derivanti dalla concessione di mutui; c. la concessione di nuovi mutui. 3 Se i rimborsi e gli interessi superano il fabbisogno del Cantone, l’UFAG può prov- vedere affinché la quota federale dei mezzi finanziari inutilizzati: a. sia restituita e accordata a un altro Cantone; o b. sia messa a disposizione del Cantone per crediti d’investimento.121 Art. 86 Perdite 1 Le perdite derivanti dalla concessione di mutui che non superano l’importo limite secondo l’articolo 81, comprese eventuali spese procedurali, sono a carico dei Cantoni qualora non siano coperte dagli interessi. 2 Le perdite e le eventuali spese procedurali derivanti dalla concessione di mutui ap- provati dall’UFAG secondo l’articolo 81, qualora non siano coperte dagli interessi, sono a carico della Confederazione e dei Cantoni proporzionalmente alla loro parte- cipazione al mutuo. Capitolo 2:122 Aiuti per la riqualificazione Art. 86a 1 La Confederazione può accordare a persone indipendenti attive nell’agricoltura o ai loro coniugi aiuti per la riqualificazione in professioni non agricole. 2 La concessione di un aiuto presuppone la cessazione della gestione aziendale. Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni e oneri. 3 Gli aiuti per la riqualificazione sono versati al più tardi sino alla fine del 2019.123 Titolo quinto: Miglioramenti strutturali Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 87 Principio 1 La Confederazione accorda contributi e crediti d’investimento per: a. ridurre i costi di produzione mediante il miglioramento delle basi dell’azienda; b. migliorare le condizioni di vita e le condizioni economiche nel mondo rurale, in particolare nella regione di montagna; 121 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 122 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 123 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 34 / 74 910.1 c. proteggere le terre coltive nonché gli edifici e gli impianti agricoli dalla deva- stazione o dalla distruzione causate da fenomeni naturali; d. contribuire alla realizzazione di obiettivi ecologici nonché di obiettivi relativi alla protezione degli animali e alla pianificazione del territorio. e. promuovere il ripristino dello stato naturale dei piccoli corsi d’acqua. 2 ...124 Art. 88 Condizioni per provvedimenti collettivi di ampia portata125 Provvedimenti collettivi di ampia portata, come il riassetto della proprietà fondiaria e le opere globali di urbanizzazione fondiaria, sono sostenuti se: a. concernono di regola una regione delimitata naturalmente o economicamente; b. promuovono la compensazione ecologica e l’interconnessione di biotopi. Art. 89 Condizioni per provvedimenti individuali 1 I provvedimenti individuali sono sostenuti se sono adempiute le seguenti condi- zioni:126 a.127 l’azienda, eventualmente con il concorso di un’attività non agricola, consente una sopravvivenza a lungo termine e richiede per la sua gestione un adeguato volume di lavoro, ma almeno un’unità standard di manodopera; b. l’azienda è gestita razionalmente; c.128 dopo l’investimento, l’azienda può fornire la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate conformemente all’articolo 70a capoverso 2; d.129 il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto sono compro- vati tenendo conto delle future condizioni quadro economiche; e. il richiedente impiega, per quanto ragionevolmente esigibile, mezzi e crediti propri; f. il richiedente dispone di una formazione adeguata. 2 Il Consiglio federale può fissare un volume di lavoro inferiore rispetto a quello di cui al capoverso 1 lettera a: a. per garantire la gestione o una sufficiente densità di insediamento; 124 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 125 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 126 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 127 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 128 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 129 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 35 / 74 910.1 b. in caso di provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini.130 Art. 89a131 Neutralità concorrenziale 1 Il progetto non deve influire sulla concorrenza nei confronti delle aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico. 2 Prima di approvare il progetto, il Cantone accerta la neutralità concorrenziale. 3 Le aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico, le loro organizzazioni professionali e le associazioni di categoria possono essere consultate. Il Consiglio federale disciplina i particolari. 4 Le aziende artigianali che non hanno esperito un rimedio giuridico in merito alla neutralità concorrenziale entro il termine di pubblicazione cantonale non sono più le- gittimate a ricorrere. 5 La neutralità concorrenziale accertata con decisione passata in giudicato non può più essere contestata. Art. 90 Protezione di oggetti d’importanza nazionale Gli inventari federali degli oggetti d’importanza nazionale sono vincolanti per l’ese- cuzione dei miglioramenti strutturali sostenuti dalla Confederazione. Art. 91 Rimborso in caso di alienazione con utile 1 Se l’azienda o la parte di azienda che ha beneficiato di un sostegno finanziario è alienata con utile, gli obblighi di rimborso concernenti gli aiuti agli investimenti per provvedimenti individuali sono i seguenti:132 a. i contributi devono essere rimborsati a meno che siano trascorsi più di 20 anni dall’ultimo versamento; b.133 le quote del mutuo ancora scoperte devono essere rimborsate. 2 I versamenti devono essere effettuati immediatamente dopo l’alienazione. Art. 92 Vigilanza I miglioramenti strutturali sono soggetti alla vigilanza del Cantone durante e dopo la loro esecuzione. 130 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 131 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 132 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 133 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 36 / 74 910.1 Capitolo 2: Contributi Sezione 1: Assegnazione di contributi Art. 93 Principio 1 Nell’ambito dei crediti stanziati la Confederazione accorda contributi per: a. bonifiche fondiarie; b. edifici agricoli; c.134 il sostegno di progetti di sviluppo regionale e di promozione di prodotti indi- geni e regionali ai quali l’agricoltura partecipa in modo preponderante; d.135 costruzioni di piccole aziende commerciali nella regione di montagna che tra- sformano e commercializzano prodotti agricoli con conseguente creazione di valore aggiunto; le aziende devono comprendere almeno il primo livello di trasformazione; e.136 iniziative collettive di produttori volte a ridurre i costi di produzione. 2 ...137 3 L’assegnazione di un contributo federale presuppone un contributo adeguato del Cantone, incluso quello dei suoi enti locali di diritto pubblico. 4 Il Consiglio federale può vincolare l’assegnazione di contributi a condizioni e oneri. Art. 94 Definizioni 1 Per bonifiche fondiarie s’intendono: a. le opere e gli impianti nel settore del genio rurale; b. il riordino della proprietà fondiaria e dei rapporti di affitto. 2 Per edifici agricoli s’intendono: a. gli edifici d’economia rurale; b. gli edifici alpestri; c.138 gli edifici collettivi nella regione di montagna costruiti dai produttori per la lavorazione, l’immagazzinamento e lo smercio dei prodotti della regione. 134 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 135 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 136 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 137 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 138 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Legge sull’agricoltura 37 / 74 910.1 Art. 95 Bonifiche fondiarie 1 La Confederazione accorda contributi per bonifiche fondiarie fino al 40 per cento dei costi. Sono considerati costi anche le spese per provvedimenti richiesti in applica- zione di altre leggi federali e direttamente in rapporto con l’opera sussidiata. 2 Nella regione di montagna, il Consiglio federale può aumentare il contributo fino al 50 per cento al massimo se le bonifiche: a. non possono essere finanziate in altro modo; o b. sono opere collettive d’ampia portata. 3 Se nemmeno un adeguato sostegno da parte del Cantone, dei Comuni e di fondi di diritto pubblico non è sufficiente per finanziare i lavori necessari, la Confederazione può accordare un contributo supplementare fino al 20 per cento per bonifiche fondia- rie volte a rimediare a conseguenze particolarmente gravi di eventi naturali straordi- nari. 4 Essa può accordare contributi forfettari per il ripristino periodico di opere di bonifica fondiaria.139 Art. 96 Edifici agricoli 1 La Confederazione accorda contributi forfettari per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici agricoli. 2 Sono accordati contributi per gli edifici d’economia rurale di una singola azienda se essa è gestita direttamente dal proprietario. 3 Possono essere accordati contributi per gli edifici d’economia rurale e per gli edifici alpestri anche agli affittuari se è costituito un diritto di superficie. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni. Art. 97 Approvazione dei progetti 1 Il Cantone approva i progetti di bonifiche fondiarie, di edifici agricoli e di sviluppo regionale per i quali la Confederazione accorda contributi.140 2 Chiede sollecitamente il parere dell’UFAG. 3 Espone pubblicamente il progetto e lo rende noto nel Foglio ufficiale cantonale. I progetti che in base al diritto federale o cantonale non necessitano di concessione o di licenza di costruzione non sono pubblicati.141 4 Per i progetti resi noti nel Foglio ufficiale cantonale, offre la possibilità di fare op- posizione alle organizzazioni legittimate a ricorrere in virtù della legislazione sulla 139 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 140 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 141 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 38 / 74 910.1 protezione della natura e del paesaggio, sulla protezione dell’ambiente o sui percorsi pedonali.142 5 All’occorrenza, l’UFAG sente le altre autorità federali i cui settori d’attività sono interessati dal progetto. Comunica al Cantone le condizioni e gli oneri a cui soggiace l’assegnazione di un contributo. 6 Il Consiglio federale designa i progetti che non devono essere sottoposti per parere all’UFAG. 7 L’UFAG decide in merito alla concessione di un contributo federale soltanto quando il progetto è passato in giudicato.143 Art. 97a144 Accordi di programma 1 La Confederazione può accordare contributi ai Cantoni nell’ambito di accordi di programma. 2 I servizi federali interessati stabiliscono i loro oneri e le loro condizioni negli accordi di programma. 3 La procedura di approvazione di progetti sostenuti con contributi degli accordi di programma è retta dal diritto cantonale. Art. 98145 Finanziamento L’Assemblea federale stanzia con decreto federale semplice un credito d’impegno pluriennale per l’assegnazione dei contributi di cui all’articolo 93 capoverso 1. Sezione 2: Allacciamento di altre opere, ricomposizioni particellari Art. 99 Allacciamento di altre opere 1 I proprietari di fondi, opere o impianti che hanno ricevuto contributi sono tenuti a permettere l’allacciamento di altre opere, se risulta opportuno date le condizioni na- turali e tecniche. 2 Il Cantone decide sull’allacciamento e fissa, se giustificata, un’adeguata indennità per l’utilizzazione dell’opera esistente. 142 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 143 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 144 Introdotto dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779 5817; FF 2005 5349). 145 Nuovo testo giusta il n. I 15 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 5205; FF 2016 4135). Legge sull’agricoltura 39 / 74 910.1 Art. 100146 Ricomposizioni particellari su ordine delle autorità Il governo cantonale può ordinare ricomposizioni particellari ove gli interessi dell’agricoltura siano lesi da opere pubbliche o da piani di utilizzazione Art. 101 Ricomposizioni particellari per contratto 1 Più proprietari di fondi possono convenire per scritto una ricomposizione particel- lare. L’accordo deve indicare i fondi compresi nella ricomposizione nonché discipli- nare l’epurazione degli oneri fondiari e la ripartizione delle spese. 2 L’approvazione da parte del Cantone sostituisce l’atto pubblico concernente il tra- passo di proprietà. Per ricomposizioni particellari di questo tipo il Cantone non può riscuotere né imposte di mutazione né altri tributi analoghi. 3 Al trasferimento dei diritti di pegno è applicabile l’articolo 802 del Codice civile147 e all’iscrizione nel registro fondiario l’articolo 954 capoverso 2 del medesimo. 4 Il Cantone disciplina l’ulteriore procedura. Sezione 3: Garanzia dei miglioramenti strutturali Art. 102 Divieto di modificare la destinazione e di frazionare 1 La destinazione agricola di fondi, opere, impianti ed edifici agricoli oggetto di mi- gliorie realizzate con contributi federali non può essere modificata durante 20 anni a contare dall’ultimo versamento del contributo; inoltre, il terreno oggetto di un rag- gruppamento non può essere frazionato. 2 Chiunque contravviene al divieto di modificare la destinazione o di frazionare i ter- reni deve rimborsare i contributi ricevuti dalla Confederazione e risarcire tutti i danni cagionati. 3 Il Cantone può autorizzare deroghe al divieto di modificare la destinazione e di fra- zionare i terreni se gravi motivi lo giustificano. Esso decide se i contributi versati devono essere rimborsati integralmente o in parte oppure se rinuncia al rimborso. Art. 103 Manutenzione e gestione 1 I Cantoni vigilano affinché dopo un miglioramento strutturale realizzato con contri- buti federali: a. le superfici agricole siano gestite in modo ecologicamente sostenibile e le su- perfici di compensazione ecologica e i biotopi siano gestiti adeguatamente; b. le opere, gli impianti e gli edifici agricoli siano mantenuti in modo adeguato. 146 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 147 RS 210 Promovimento dell’agricoltura in generale 40 / 74 910.1 2 In caso di negligenza grave nella gestione o nella manutenzione nonché di cura ina- deguata, il Cantone può essere tenuto a rimborsare i contributi versati. Il Cantone di- spone del diritto di regresso nei confronti dei beneficiari. Art. 104 Menzione nel registro fondiario 1 Il divieto di modificare la destinazione e di frazionare i terreni, l’obbligo di manu- tenzione e di gestione, nonché l’obbligo di rimborso devono essere menzionati nel registro fondiario. 2 Il Cantone ordina d’ufficio l’iscrizione della menzione. 3 Il Consiglio federale può prevedere deroghe all’obbligo di menzione. Disciplina le modalità di cancellazione di quest’ultima. Capitolo 3: Crediti d’investimento Art. 105 Principio 1 La Confederazione mette a disposizione dei Cantoni mezzi finanziari per crediti d’investimento per: a. provvedimenti individuali; b. provvedimenti collettivi; c.148 costruzioni e impianti di piccole aziende commerciali. 2 I Cantoni accordano, mediante decisione formale, crediti d’investimento sotto forma di mutui esenti da interesse. 3 I mutui devono essere rimborsati entro 20 anni. Il Consiglio federale disciplina i dettagli. 4 Se il mutuo è garantito da un diritto di pegno immobiliare, la decisione dell’autorità che accorda il mutuo può tener luogo dell’atto pubblico relativo al contratto di pe- gno.149 Art. 106 Crediti d’investimento per provvedimenti individuali 1 I proprietari che gestiscono la loro azienda o la gestiranno dopo l’investimento rice- vono crediti d’investimento:150 a. come aiuto iniziale unico per giovani agricoltori; b. per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici d’abitazione e edifici d’economia rurale; 148 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 149 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 150 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 41 / 74 910.1 c.151 per provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini, allo scopo di creare ulteriori possibilità di reddito; d.152 per provvedimenti destinati a migliorare la produzione di colture speciali e il loro adeguamento al mercato, nonché per la ricostituzione di colture perenni. 2 Gli affittuari ricevono crediti d’investimento: a. come aiuto iniziale unico per giovani agricoltori; b. per l’acquisto di aziende agricole da terzi; c. per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici d’abitazione e edifici d’economia rurale se è costituito un diritto di superficie oppure se l’af- fitto è annotato nel registro fondiario, giusta l’articolo 290 del Codice delle obbligazioni153, per la durata del credito d’investimento e se il proprietario garantisce il credito costituendo un pegno immobiliare sull’oggetto dell’af- fitto; d.154 per provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini, allo scopo di creare ulteriori possibilità di reddito, sempre che siano adempiute le condizioni di cui alla lettera c; e.155 per provvedimenti destinati a migliorare la produzione di colture speciali e il loro adeguamento al mercato, nonché per la ricostituzione di colture perenni, sempre che siano adempiute le condizioni di cui alla lettera c. 3 I crediti d’investimento sono accordati forfettariamente. 4 Per la costruzione di abitazioni, oltre ai crediti d’investimento possono essere impie- gati anche aiuti finanziari in base alla legge federale del 4 ottobre 1974156 che pro- muove la costruzione di abitazioni e l’accesso alla loro proprietà e alla legge federale del 20 marzo 1970157 per il miglioramento delle condizioni d’abitazione nelle regioni di montagna. 5 Il Consiglio federale può stabilire condizioni e oneri nonché prevedere deroghe alla gestione diretta e alla concessione forfettaria di crediti d’investimento.158 151 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 152 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 153 RS 220 154 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 155 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 156 RS 843 157 RS 844 158 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Promovimento dell’agricoltura in generale 42 / 74 910.1 Art. 107 Crediti d’investimento per provvedimenti collettivi 1 I crediti d’investimento sono accordati segnatamente per: a. bonifiche fondiarie; b.159 la costruzione o l’acquisto in comune di edifici, attrezzature e macchine da parte di produttori, se tali misure permettono loro di razionalizzare le loro aziende, facilitare la lavorazione, l’immagazzinamento e lo smercio dei pro- dotti della regione o produrre energia da biomassa; c.160 la costituzione di organizzazioni contadine di solidarietà nell’ambito della produzione conforme al mercato e della conduzione aziendale; d.161 progetti di sviluppo regionale e la promozione di prodotti indigeni e regionali ai quali l’agricoltura partecipa in modo preponderante. 2 Per progetti rilevanti possono essere accordati crediti d’investimento anche sotto forma di crediti di costruzione.162 3 Il Consiglio federale può stabilire condizioni e oneri. Art. 107a163 Crediti d’investimento per piccole aziende commerciali 1 I crediti d’investimento sono accordati per costruzioni e impianti di piccole aziende commerciali che trasformano e commercializzano prodotti agricoli con conseguente creazione di valore aggiunto; le aziende devono comprendere almeno il primo livello di trasformazione.164 2 Il Consiglio federale può definire condizioni e oneri. Art. 108 Approvazione 1 Se un credito, da solo o aggiunto al saldo di precedenti crediti d’investimento o di mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale, supera un determinato importo (importo limite), il Cantone sottopone la decisione all’UFAG per approvazione. Il Consiglio federale stabilisce l’importo limite. 1bis L’UFAG decide in merito all’approvazione di un credito d’investimento soltanto quando il progetto è passato in giudicato.165 159 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 160 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 161 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 162 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 163 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 164 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 165 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 43 / 74 910.1 2 Entro 30 giorni comunica al Cantone se approva la decisione.166 3 Se i crediti d’investimento sono concessi sotto forma di crediti alla costruzione se- condo l’articolo 107 capoverso 2, il saldo di precedenti crediti non è preso in consi- derazione. Art. 109 Revoca 1 Per gravi motivi il Cantone può revocare il credito d’investimento. 2 Nei casi di rigore, invece della revoca può essere richiesto il pagamento degli inte- ressi. Art. 110 Impiego dei rimborsi e degli interessi 1 Il Cantone reimpiega i rimborsi e gli interessi sui mutui per la concessione di crediti d’investimento. 2 Se i rimborsi e gli interessi superano il fabbisogno nel Cantone, l’UFAG può: a. chiedere la restituzione dei mezzi finanziari inutilizzati e accordarli a un altro Cantone; o b. metterli a disposizione del Cantone per gli aiuti per la conduzione aziendale. Art. 111 Perdite Le perdite derivanti dalla concessione di crediti d’investimento, comprese eventuali spese procedurali, sono a carico dei Cantoni. Art. 112 Spese amministrative Le spese amministrative sono a carico dei Cantoni. Titolo sesto: Ricerca e consulenza, promozione della coltivazione delle piante e dell’allevamento di animali167 Capitolo 1:168 Principio Art. 113 1 La Confederazione sostiene mediante l’elaborazione e la trasmissione di conoscenze gli sforzi dell’agricoltura volti a produrre in modo razionale ed ecologicamente soste- nibile. 166 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 167 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 168 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 44 / 74 910.1 2 I mezzi finanziari sono impiegati in misura adeguata per forme di produzione parti- colarmente in sintonia con la natura, rispettose dell’ambiente e degli animali. Capitolo 1a:169 Ricerca Art. 114170 Stazioni di ricerca 1 La Confederazione può gestire stazioni di ricerca agronomica. 2 Le stazioni di ricerca agronomica sono ripartite in diverse regioni del Paese. 3 Esse sono subordinate all’UFAG. Art. 115 Compiti delle stazioni di ricerca171 1 Le stazioni di ricerca agronomica hanno segnatamente i seguenti compiti:172 a. elaborare le conoscenze scientifiche e le basi tecniche per la prassi, la forma- zione e la consulenza agricole; b. elaborare le basi scientifiche delle decisioni di politica agricola; c. sviluppare, accompagnare e valutare i provvedimenti di politica agricola; d. fornire le basi per i nuovi orientamenti dell’agricoltura; e. fornire le basi per norme di produzione rispettose dell’ambiente e degli ani- mali; f. svolgere compiti d’esecuzione. 2 ...173 Art. 116 Accordi di prestazione, mandati di ricerca aiuti finanziari174 1 L’UFAG può conferire mandati di ricerca a istituti universitari federali e cantonali o ad altri istituti. Può concludere accordi di prestazione periodici con organizzazioni pubbliche o private.175 169 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 170 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 171 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 172 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 173 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5003; FF 2009 6281). 174 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 175 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 45 / 74 910.1 2 La Confederazione può sostenere mediante aiuti finanziari ricerche ed esperimenti eseguiti da organizzazioni. Art. 117 Consiglio della ricerca agronomica 1 Il Consiglio federale designa un Consiglio permanente della ricerca agronomica. Il Consiglio si compone di 15 membri al massimo. Le cerchie interessate, segnatamente il settore della produzione, i consumatori e la scienza, vi sono equamente rappresen- tate.176 2 Il Consiglio della ricerca agronomica fornisce all’UFAG raccomandazioni concer- nenti la ricerca agronomica, segnatamente in merito alla pianificazione a lungo ter- mine. Capitolo 2: ... Art. 118 a 135177 Capitolo 2a:178 Consulenza Art. 136179 Compiti e organizzazione 1 La consulenza è concepita per persone attive nell’agricoltura, nell’economia dome- stica rurale, nelle organizzazioni agricole, nell’ambito dello sviluppo delle aree rurali o nella garanzia e la promozione della qualità dei prodotti agricoli. Essa è prestata a queste persone assistendole nei loro processi professionali e nel loro perfezionamento. 2 I Cantoni assicurano la consulenza a livello cantonale. 3 Nei limiti dei crediti stanziati, la Confederazione accorda aiuti finanziari a organiz- zazioni o istituzioni sovraregionali o d’importanza nazionale che operano in settori specializzati e a centri di consulenza d’importanza nazionale per le prestazioni fornite. 3bis La Confederazione può sostenere attività di consulenza nell’ambito di accerta- menti preliminari per iniziative di progetto collettive.180 176 Nuovo testo giusta il n. I 6.5 dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamentari), in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5227). 177 Abrogati dall’all. n. II 5 della LF del 13 dic. 2002 sulla formazione professionale, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4557; FF 2000 4957). 178 Originaria sez. 4 del cap. 2. Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 della LF del 13 dic. 2002 sulla formazione professionale, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4557; FF 2000 4957). 179 Nuovo testo giusta il n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779; FF 2005 5349). 180 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 46 / 74 910.1 4 Sono sostenute le attività di consulenza che promuovono lo scambio di conoscenze, di informazioni e di esperienze tra ricerca e prassi, tra le aziende agricole e le persone di cui al capoverso 1. Il Consiglio federale stabilisce nei dettagli i settori di attività e le categorie di prestazioni. 5 Il Consiglio federale disciplina i requisiti che le organizzazioni, le istituzioni, i centri di consulenza e i consulenti da essi impiegati devono soddisfare. Art. 137 e 138181 Art. 139182 Capitolo 3: Coltivazione delle piante e allevamento di animali, risorse genetiche183 Sezione 1: Coltivazione delle piante Art. 140 1 La Confederazione può promuovere la coltivazione di piante utili: a. di alto valore ecologico; b. di alto valore qualitativo; o c. adatte alle condizioni regionali. 2 Essa può versare contributi ad aziende di coltivazione private e a organizzazioni professionali che forniscono prestazioni di interesse pubblico, in particolare per: a. la coltivazione, la conservazione della purezza e il miglioramento delle va- rietà; b. le colture sperimentali; c.184 ... 3 Può sostenere mediante contributi la produzione di sementi e piante. 181 Abrogati dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione fi- nanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779; FF 2005 5349). 182 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 183 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 184 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 47 / 74 910.1 Sezione 2: Allevamento di animali Art. 141 Promozione dell’allevamento 1 La Confederazione può promuovere l’allevamento di animali da reddito: a. adatti alle condizioni naturali del Paese; b.185 sani, redditizi e resistenti; e c. atti a garantire prodotti zootecnici di qualità a prezzi vantaggiosi e concorren- ziali. 2 La promozione dell’allevamento deve garantire un allevamento indipendente di alta qualità. Art. 142 Contributi 1 La Confederazione può versare contributi a organizzazioni riconosciute, segnata- mente per: a. la tenuta di registri e di libri genealogici, gli esami funzionali e le stime dei valori genetici; b. programmi che promuovono le prestazioni, la qualità, il risanamento e il man- tenimento della salute degli effettivi di animali; c.186 ... 2 L’allevamento di animali transgenici non dà diritto a contributi. Art. 143 Condizioni I contributi sono accordati se: a.187 ... b. gli allevatori prendono le misure di solidarietà che si possono ragionevol- mente esigere da loro e partecipano finanziariamente ai provvedimenti di pro- mozione; e c. i provvedimenti promossi corrispondono alle norme internazionali. Art. 144 Riconoscimento di organizzazioni 1 L’UFAG riconosce le organizzazioni. ...188 185 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 186 Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 187 Abrogata dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione fi- nanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779; FF 2005 5349). 188 Per. abrogato dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 5779; FF 2005 5349). Promovimento dell’agricoltura in generale 48 / 74 910.1 2 Il Consiglio federale disciplina le condizioni. Art. 145189 Art. 146 Condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alle importazioni Il Consiglio federale può stabilire condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alle importazioni di animali da allevamento, sperma, ovuli ed embrioni. Art. 146a190 Animali da reddito geneticamente modificati Il Consiglio federale può emanare prescrizioni in merito all’allevamento, all’importa- zione e alla messa in commercio di animali da reddito geneticamente modificati. Art. 147 Istituto di allevamento equino191 1 Per sostenere l’allevamento equino la Confederazione gestisce un apposito isti- tuto.192 2 L’istituto è subordinato all’UFAG. 3 ...193 Sezione 3:194 Risorse genetiche per l’agricoltura e l’alimentazione Art. 147a Conservazione e impiego sostenibile delle risorse genetiche 1 La Confederazione può promuovere la conservazione e l’impiego sostenibile delle risorse genetiche. Può gestire banche di geni e raccolte di conservazione o affidarne la gestione a terzi e sostenere provvedimenti, come la conservazione in situ, segnata- mente mediante contributi. 2 Il Consiglio federale può stabilire le esigenze che devono adempiere le banche di geni, le raccolte di conservazione, i provvedimenti e gli aventi diritto ai contributi. Stabilisce i criteri per la ripartizione dei contributi. 189 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 190 Introdotto dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4803; FF 2000 2145). 191 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 192 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 193 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5003; FF 2009 6281). 194 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 49 / 74 910.1 Art. 147b Accesso alle risorse genetiche e ripartizione dei benefici Per quanto lo esigano obblighi internazionali, il Consiglio federale disciplina l’ac- cesso alle risorse genetiche e la ripartizione dei benefici derivanti dall’impiego di tali risorse. Titolo settimo: Protezione dei vegetali e mezzi di produzione195 Capitolo 1: Disposizioni d’esecuzione196 Art. 148 1 La Confederazione emana prescrizioni per evitare i danni dovuti a organismi nocivi nonché all’immissione in commercio di mezzi di produzione inadeguati. 2 Ciò facendo, rispetta le esigenze della sicurezza dei prodotti.197 Capitolo 2:198 Misure preventive Art. 148a 1 Qualora le informazioni scientifiche siano insufficienti per valutare in modo appro- fondito i rischi relativi a un mezzo di produzione o materiale vegetale che può veico- lare organismi nocivi particolarmente pericolosi, possono essere prese misure preven- tive sempre che: a. sembri verosimile che il mezzo di produzione o il materiale vegetale possa avere effetti collaterali inaccettabili per la salute delle persone, degli animali e dei vegetali o per l’ambiente; e b. la probabilità che tali effetti si producano sia ritenuta elevata o le conseguenze che ne derivano siano di vasta portata. 2 Entro un congruo termine, le misure preventive sono esaminate ed adeguate in base alle nuove conoscenze scientifiche. 3 Quali misure preventive il Consiglio federale può in particolare: a. limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione, l’immissione in com- mercio e l’utilizzazione di mezzi di produzione; 195 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 196 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 197 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 198 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Promovimento dell’agricoltura in generale 50 / 74 910.1 b. limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione e l’immissione in commercio di materiale vegetale e oggetti che possono veicolare organismi nocivi particolarmente pericolosi. Capitolo 3: Protezione dei vegetali199 Sezione 1: Principi Art. 149 Confederazione 1 La Confederazione promuove un’adeguata pratica fitosanitaria per la protezione delle colture dagli organismi nocivi. 2 Il Consiglio federale emana prescrizioni per la protezione delle colture e del mate- riale vegetale (piante, parti di piante e prodotti vegetali) da organismi nocivi partico- larmente pericolosi. Art. 150 Cantoni I Cantoni gestiscono un servizio fitosanitario che garantisce in particolare la corretta esecuzione dei provvedimenti di lotta contro gli organismi nocivi. Art. 151 Principi della protezione dei vegetali 1 Chiunque produce, importa o mette in commercio materiale vegetale deve osservare i principi della protezione dei vegetali. 2 Ha in particolare l’obbligo di notificare gli organismi nocivi particolarmente perico- losi. Sezione 2: Provvedimenti speciali Art. 152 Importazione, esportazione, produzione e immissione in commercio 1 Il Consiglio federale emana prescrizioni concernenti l’importazione e l’immissione in commercio di: a. organismi nocivi particolarmente pericolosi; b. materiale vegetale e oggetti che possono veicolare organismi nocivi partico- larmente pericolosi. 2 Può in particolare: a. stabilire che un determinato materiale vegetale possa essere messo in com- mercio soltanto previa autorizzazione; b. emanare prescrizioni relative alla registrazione e al controllo di aziende che producono o mettono in commercio tale materiale vegetale; 199 Originario cap. 1. Legge sull’agricoltura 51 / 74 910.1 c. obbligare dette aziende a tenere un registro di tale materiale vegetale; d. vietare l’importazione e l’immissione in commercio di materiale vegetale che è o potrebbe essere infestato da organismi nocivi particolarmente pericolosi; e. vietare la coltivazione di piante con forte predisposizione a veicolare organi- smi nocivi. 3 Il Consiglio federale provvede affinché il materiale vegetale destinato all’esporta- zione adempia le esigenze internazionali. Art. 153 Provvedimenti di lotta Per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi nocivi particolarmente peri- colosi, il Consiglio federale può in particolare: a. ordinare la sorveglianza della situazione fitosanitaria; b. stabilire che il materiale vegetale, gli oggetti e gli appezzamenti sospetti d’in- festazione siano isolati sino al momento in cui l’infestazione possa essere esclusa; c. ordinare il trattamento, la disinfezione o la distruzione di colture, materiale vegetale, mezzi di produzione e oggetti che sono o potrebbero essere infestati da organismi nocivi particolarmente pericolosi. Sezione 3: Finanziamento della lotta contro gli organismi nocivi Art. 154 Prestazioni dei Cantoni 1 I Cantoni eseguono a proprie spese i provvedimenti loro affidati. 2 Chiunque produce, importa o mette in commercio materiale vegetale e si sottrae in- tenzionalmente o per negligenza agli obblighi di cui all’articolo 151 può essere tenuto a sopportarne le spese. Art. 155 Prestazioni della Confederazione La Confederazione assume di regola il 50 per cento, in situazioni straordinarie fino al 75 per cento, delle spese riconosciute dei Cantoni per l’esecuzione dei provvedimenti di lotta di cui all’articolo 153. Art. 156 Indennità per danni 1 Se, in seguito a provvedimenti di difesa ordinati dall’autorità oppure a disinfezioni o ad altri procedimenti analoghi, determinati oggetti perdono valore o sono distrutti, al proprietario può essere versata un’equa indennità. 2 L’indennità è fissata definitivamente secondo una procedura quanto più semplice possibile e gratuita per il danneggiato: Promovimento dell’agricoltura in generale 52 / 74 910.1 a. dall’UFAG, se si tratta di provvedimenti presi al confine o di provvedimenti ordinati dall’UFAG all’interno del Paese; b. dalla competente autorità amministrativa cantonale, se si tratta di altri prov- vedimenti presi all’interno del Paese.200 3 La Confederazione rimborsa ai Cantoni almeno un terzo delle spese cagionate dal versamento di tali indennità. Art. 157201 Controlli 1 La Confederazione può incaricare organizzazioni private di eseguire i controlli. 2 Le organizzazioni private sono indennizzate per lo svolgimento di questi compiti di controllo. Capitolo 4: Mezzi di produzione202 Art. 158 Definizione e campo d’applicazione 1 Per mezzi di produzione s’intendono le sostanze e gli organismi che servono alla produzione agricola. Sono da considerare tali in particolare i concimi, i prodotti fito- sanitari, gli alimenti per animali e il materiale vegetale di moltiplicazione. 2 Il Consiglio federale può sottoporre alle prescrizioni del presente capitolo i mezzi di produzione utilizzati in modo analogo al di fuori dell’agricoltura. Art. 159 Principi 1 Possono essere importati o messi in commercio soltanto mezzi di produzione che: a. si prestano all’impiego previsto; b. non hanno effetti collaterali inaccettabili, se impiegate conformemente alle prescrizioni; e c. offrono la garanzia che a partire dai prodotti di base trattati con esse siano fabbricati derrate alimentari e oggetti d’uso conformi alle esigenze della legi- slazione sulle derrate alimentari. 2 Chiunque utilizza mezzi di produzione deve osservare le istruzioni per l’uso. 200 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 201 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 202 Originario cap. 2. Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Legge sull’agricoltura 53 / 74 910.1 Art. 159a203 Prescrizioni sull’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione Il Consiglio federale può emanare prescrizioni sull’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione di mezzi di produzione. Può in particolare limitare o vie- tare l’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione di mezzi di produ- zione. Art. 160 Obbligo d’omologazione 1 Il Consiglio federale emana prescrizioni sull’importazione e l’immissione in com- mercio di mezzi di produzione. 2 Può sottoporre all’obbligo d’omologazione: a. l’importazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione, nonché gli importatori e i responsabili della commercializzazione; b. i produttori di alimenti per animali e di materiale vegetale di moltiplicazione; c. i produttori di altri mezzi di produzione, sempre che il controllo del processo di fabbricazione fornisca un contributo essenziale affinché tali mezzi soddi- sfacciano le esigenze per l’immissione in commercio.204 3 Designa i servizi federali che partecipano alla procedura d’omologazione. 4 Se, in virtù di altri atti normativi, i mezzi di produzione sottostanno all’obbligo d’omologazione, il Consiglio federale designa un servizio comune di omologazione. 5 Il Consiglio federale disciplina la collaborazione tra i servizi federali interessati. 6 Le omologazioni estere o la loro revoca, nonché i rapporti d’esame e certificati di conformità esteri che adempiono esigenze equivalenti sono riconosciuti per quanto le condizioni agronomiche e ambientali concernenti l’impiego dei mezzi di produzione siano paragonabili. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.205 7 L’importazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione omologati in Svizzera e all’estero sono libere. Tali sostanze sono definite dal servizio competente. 8 È vietato l’uso di antibiotici e sostanze analoghe per aumentare le prestazioni degli animali. Il loro impiego per scopi terapeutici sottostà all’obbligo di notifica e dev’es- sere registrato in un giornale dei trattamenti. Per la carne importata il Consiglio fede- rale adotta provvedimenti conformemente all’articolo 18. 203 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 204 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 205 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Promovimento dell’agricoltura in generale 54 / 74 910.1 Art. 160a206 Importazione I prodotti fitosanitari messi in commercio lecitamente nella sfera di applicazione ter- ritoriale dell’accordo del 21 giugno 1999207 tra la Confederazione Svizzera e la Co- munità europea sul commercio di prodotti agricoli possono essere messi in commercio in Svizzera. Se sono messi in pericolo interessi pubblici, il Consiglio federale può limitarne o vietarne l’importazione e la messa in commercio. Art. 161 Caratterizzazione e imballaggio Il Consiglio federale emana prescrizioni relative alla caratterizzazione e all’imballag- gio dei mezzi di produzione. Art. 162 Cataloghi delle varietà 1 Il Consiglio federale può prescrivere che per una determinata specie vegetale pos- sono essere importate, messe in commercio, certificate o utilizzate in Svizzera unica- mente le varietà registrate in un catalogo delle varietà. Disciplina le condizioni per la registrazione nei cataloghi delle varietà. 2 Può autorizzare l’UFAG ad emanare cataloghi delle varietà. 3 Può parificare la registrazione in un catalogo delle varietà di un altro Paese alla re- gistrazione nel catalogo svizzero delle varietà. Art. 163 Prescrizioni d’isolamento 1 I gestori di terreni che non sono previsti per la produzione di materiale vegetale di moltiplicazione possono essere obbligati dai Cantoni a rispettare distanze di sicurezza dalle colture confinanti del medesimo tipo, se ciò è necessario per motivi di selezione, moltiplicazione o protezione dei vegetali. 2 I beneficiari devono indennizzare adeguatamente i gestori la cui attività risulta limi- tata. In caso di controversia, il Cantone stabilisce l’ammontare dell’indennità. Art. 164 Statistica della commercializzazione Il Consiglio federale può obbligare i produttori di mezzi di produzione e le ditte che ne fanno commercio a fornire indicazioni sulle quantità di mezzi di produzione messi in commercio in Svizzera. Art. 165 Informazione 1 Chiunque mette in commercio mezzi di produzione deve informare gli acquirenti sulle loro proprietà e la loro utilizzazione. 2 I servizi federali competenti possono informare l’opinione pubblica sulle proprietà e sull’utilizzazione dei mezzi di produzione. 206 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 207 RS 0.916.026.81 Legge sull’agricoltura 55 / 74 910.1 Titolo settimo a:208 Altre disposizioni Capitolo 1: Misure preventive Art. 165a 1 Se, in seguito a eventi radiologici, biologici, chimici, naturali o altro con conse- guenze a livello internazionale, nazionale o regionale, mezzi di produzione oppure materiale vegetale o animale presentano un potenziale rischio per la salute dell’uomo, degli animali o dei vegetali, per l’ambiente oppure per le condizioni quadro economi- che dell’agricoltura, l’UFAG può, d’intesa con gli Uffici federali competenti, pren- dere misure preventive. 2 Quali misure preventive l’UFAG può in particolare: a. limitare, vincolare a condizioni o vietare il pascolo, l’uscita all’aperto o il rac- colto; b. limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione, l’immissione in com- mercio o l’utilizzazione di mezzi di produzione e di materiale vegetale e ani- male; c. stabilire in caso di pericolo imminente che: 1. i mezzi di produzione oppure il materiale vegetale o animale potenzial- mente pericolosi siano sequestrati o confiscati e distrutti, 2. le aziende cessino la loro produzione, 3. le aziende smaltiscano i prodotti. 3 Le misure preventive sono riesaminate regolarmente e, in base alla valutazione dei rischi, adeguate o revocate. 4 Se in seguito a un ordine dell’autorità sorge un danno, al danneggiato può essere versata un’equa indennità. Capitolo 2: Obbligo di tollerare la gestione dei terreni incolti Art. 165b 1 Se l’interesse pubblico lo esige, il proprietario di un fondo deve tollerare gratuita- mente la gestione e la cura di terreni incolti. Un tale interesse esiste segnatamente se la gestione del terreno è necessaria per il mantenimento dell’agricoltura, per la prote- zione contro i pericoli naturali o per la conservazione di specie vegetali o animali particolarmente degne di protezione. 2 L’obbligo sussiste per almeno tre anni. Chi alla scadenza di questo termine intende gestire il suo fondo direttamente o per il tramite di un affittuario, deve comunicarlo al gestore almeno sei mesi prima. 208 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 56 / 74 910.1 3 I Cantoni emanano le necessarie disposizioni d’esecuzione; decidono nel singolo caso in merito all’obbligo di tollerare la gestione e la cura. Capitolo 3: Sistemi d’informazione Art. 165c Sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi 1 L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per l’esecuzione della presente legge, segnatamente per la concessione di contributi e l’esecuzione di rilevazioni statistiche federali. 2 Il sistema d’informazione contiene dati personali, inclusi dati sui gestori nella pro- duzione primaria, nonché dati sulle aziende agricole e sulle aziende detentrici di ani- mali. 3 L’UFAG può rendere i dati accessibili online o trasmetterli ai servizi e alle persone seguenti: a. all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)209: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile; b. all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)210: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni; c. all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM): per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio e sulla protezione delle acque; d. ad altri servizi federali: per l’adempimento dei compiti loro affidati, purché il Consiglio federale lo preveda; e. alle autorità cantonali di esecuzione: per l’adempimento dei compiti legali nel loro rispettivo ambito di competenza; f. ai terzi incaricati di compiti di esecuzione della legislazione agricola, confor- memente agli articoli 43 e 180; g. ai terzi autorizzati dal gestore. Art. 165d Sistema d’informazione per i dati sui controlli 1 L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per pianificare, registrare e ammini- strare i controlli in virtù della presente legge e per valutare i risultati dei controlli. Il sistema d’informazione serve in particolare al controllo dei pagamenti diretti. 209 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 210 Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 in- tegrata nell’USAV. Legge sull’agricoltura 57 / 74 910.1 2 Il sistema d’informazione dell’UFAG è parte del sistema d’informazione centrale lungo la filiera alimentare, comune all’UFAG, all’USAV e all’UFSP211 e inteso a ga- rantire la sicurezza delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepi- bile. 3 Il sistema d’informazione dell’UFAG contiene dati personali, inclusi: a dati sui controlli e i risultati dei controlli; b. dati su misure amministrative e sanzioni penali. 4 Nell’ambito dei loro compiti legali, le seguenti autorità e altri aventi diritto possono trattare dati online nel sistema d’informazione: a. l’USAV: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle der- rate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile; b. l’UFSP212: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni; c. le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di compe- tenza; d. i terzi incaricati di compiti di esecuzione. 5 Nell’ambito dei loro compiti legali, i servizi e le persone seguenti possono accedere online ai dati del sistema d’informazione: a. l’USAV: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle der- rate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile; b. l’UFSP213: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni; c. l’UFAM: per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio e sulla protezione delle acque; d. altri servizi federali: per l’adempimento dei compiti loro affidati, purché il Consiglio federale lo preveda; e. le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di compe- tenza; f. il gestore interessato da questi dati; 211 Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 in- tegrata nell’USAV. 212 Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 in- tegrata nell’USAV. 213 Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 in- tegrata nell’USAV. Promovimento dell’agricoltura in generale 58 / 74 910.1 g. i terzi autorizzati dal gestore. Art. 165e Sistema d’informazione geografica 1 L’UFAG gestisce un sistema d’informazione geografica per sostenere i compiti di esecuzione della Confederazione e dei Cantoni in virtù della presente legge. 2 Il sistema d’informazione contiene dati sulle superfici e sul loro utilizzo, nonché altri dati per l’esecuzione di compiti con un riferimento spaziale. 3 L’accesso e l’impiego dei dati sono retti dalle disposizioni della legge del 5 ottobre 2007214 sulla geoinformazione. Art. 165f Sistema d’informazione centrale sui trasferimenti di sostanze nutritive 1 L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per registrare i trasferimenti di sostanze nutritive nell’agricoltura. 2 Le aziende che cedono sostanze nutritive registrano tutte le forniture nel sistema d’informazione. 3 Le aziende che ritirano sostanze nutritive confermano tutte le forniture nel sistema d’informazione. 4 Nell’ambito dei loro compiti legali, i servizi e le persone seguenti possono accedere online ai dati del sistema d’informazione: a. l’UFAM: per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione delle acque; b. le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di compe- tenza; c. il gestore interessato da questi dati; d. i terzi autorizzati dal gestore. Art. 165g Disposizioni d’esecuzione Per i sistemi d’informazione di cui agli articoli 165c–165f, il Consiglio federale disci- plina in particolare: a. la forma della rilevazione e i termini per la consegna dei dati; b. la struttura e il catalogo dei dati; c. la responsabilità in materia di trattamento dei dati; d. i diritti d’accesso, segnatamente la portata dei diritti d’accesso online; e. le misure organizzative e tecniche necessarie per garantire la protezione e la sicurezza dei dati; 214 RS 510.62 Legge sull’agricoltura 59 / 74 910.1 f. la collaborazione con i Cantoni; g. il termine di conservazione dei dati e il termine entro il quale i dati devono essere distrutti; h. l’archiviazione. Art. 165gbis 215 Sistema d’informazione concernente i dati sugli animali 1 I dati della banca dati sul traffico di animali di cui all’articolo 45b della legge del 1° luglio 1966216 sulle epizoozie (LFE) possono essere trattati ai fini dell’esecuzione di misure di politica agricola. Il Consiglio federale disciplina quali dati possono essere trattati. 2 Il Consiglio federale può delegare a Identitas SA (art. 7a LFE) compiti riguardanti l’esecuzione di misure di politica agricola. Esso disciplina la delega di compiti, l’as- sunzione dei costi e il trattamento dei dati. Capitolo 4: Proprietà intellettuale Art. 165h 1 I diritti sui beni immateriali prodotti nell’esercizio dell’attività di servizio da persone che con l’UFAG o le stazioni di ricerca sono legate da un rapporto di lavoro ai sensi della legge del 24 marzo 2000217 sul personale federale appartengono alla Confedera- zione; la presente disposizione non si applica ai diritti d’autore. 2 I diritti esclusivi d’uso di programmi informatici prodotti nell’esercizio dell’attività di servizio da persone secondo il capoverso 1 appartengono all’UFAG o alle stazioni di ricerca. L’UFAG e le stazioni di ricerca possono pattuire contrattualmente con gli aventi diritto la cessione dei diritti d’autore su altre categorie di opere. 3 Chi ha prodotto beni immateriali ai sensi dei capoversi 1 e 2 ha diritto a un’adeguata partecipazione all’eventuale utile realizzato con un uso commerciale. Titolo ottavo: Protezione giuridica, misure amministrative e disposizioni penali Capitolo 1: Protezione giuridica Art. 166 In generale 1 Contro le decisioni di organizzazioni e ditte secondo l’articolo 180 è ammissibile il ricorso dinnanzi all’ufficio federale competente. 215 Introdotto dal n. II della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, cpv. 2 dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5749; 2021 680; FF 2019 3451). 216 RS 916.40 217 RS 172.220.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 60 / 74 910.1 2 Contro le decisioni prese in applicazione della presente legge e delle relative dispo- sizioni d’esecuzione dagli uffici federali, dai dipartimenti e dalle autorità cantonali di ultima istanza è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale; fanno eccezione le decisioni cantonali concernenti i miglioramenti strutturali.218 2bis Prima di decidere su ricorsi concernenti l’importazione, l’esportazione o l’immis- sione in commercio di prodotti fitosanitari, il Tribunale amministrativo federale sente gli organi di valutazione che hanno partecipato alla procedura di precedente istanza.219 3 L’ufficio federale competente può avvalersi dei mezzi di ricorso del diritto federale e cantonale contro le decisioni delle autorità cantonali in applicazione della presente legge e delle relative disposizioni d’esecuzione. 4 Le autorità cantonali notificano le loro decisioni sollecitamente e gratuitamente all’ufficio federale competente. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni. Art. 167220 Art. 168 Procedura d’opposizione Il Consiglio federale può prevedere nelle disposizioni d’esecuzione una procedura d’opposizione contro le decisioni di prima istanza. Capitolo 2: Misure amministrative Art. 169 Misure amministrative generali 1 In caso di violazione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o di decisioni prese in loro applicazione, possono essere adottate le seguenti misure am- ministrative: a. ammonizione; b. revoca di riconoscimenti, autorizzazioni, contingenti e simili; c. diniego di permessi; d. esclusione dalla vendita diretta; e. divieto di fornire, ritirare e valorizzare; f. esecuzione sostitutiva a spese dell’autore della violazione o dell’organizza- zione incaricata; g. sequestro; 218 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 219 Introdotto dall’all. n. II 4 della L del 15 dic. 2000 sui prodotti chimici (RU 2004 4763; FF 2000 590). Nuovo testo giusta l’all. n. 125 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale am- ministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197; FF 2001 3764). 220 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Legge sull’agricoltura 61 / 74 910.1 h.221 addossamento di un importo di 10 000 franchi al massimo. 2 Qualora vengano illegalmente immessi in commercio prodotti o vengano indebita- mente richiesti o incassati contributi, può essere riscosso un importo equivalente al massimo al ricavo lordo dei prodotti illegalmente immessi in commercio o all’am- montare dei contributi indebitamente richiesti o incassati.222 3 Al fine di ripristinare la situazione legale possono inoltre essere prese le misure se- guenti: a. divieto di utilizzare e immettere in commercio prodotti o designazioni; b. rinvio di prodotti in caso d’importazione o d’esportazione; c. obbligo di ritirare o di richiamare prodotti oppure di avvertire il pubblico in merito a eventuali rischi legati ai prodotti; d. neutralizzazione, confisca o distruzione dei prodotti.223 Art. 170 Riduzione e diniego di contributi 1 I contributi possono essere ridotti o negati se il richiedente viola la presente legge, le relative disposizioni d’esecuzione o le decisioni prese in loro applicazione. 2 La riduzione e il diniego vigono almeno per gli anni durante i quali il richiedente ha violato le disposizioni. 2bis In caso di inosservanza delle disposizioni determinanti per la produzione agricola della legislazione in materia di protezione delle acque, dell’ambiente e degli animali, la riduzione e il diniego possono riguardare tutti i tipi di pagamenti diretti.224 3 Il Consiglio federale disciplina le riduzioni in caso di violazione delle prescrizioni in materia di pagamenti diretti e di produzione vegetale.225 Art. 171 Rimborso di contributi 1 Se le condizioni che hanno giustificato l’assegnazione di contributi non sono più adempite o se oneri e condizioni non sono rispettati, i contributi devono essere rim- borsati totalmente o parzialmente. 2 I contributi o i vantaggi patrimoniali percepiti a torto devono essere restituiti o com- pensati indipendentemente dall’applicazione delle disposizioni penali. 221 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 222 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 223 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 224 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 225 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 62 / 74 910.1 Art. 171a226 Operazioni di compensazione effettuate da imprese che dominano il mercato 1 Sul mercato dei prodotti e dei mezzi di produzione agricoli, le operazioni di com- pensazione effettuate da imprese che dominano il mercato e subordinano alla conclu- sione del contratto la ripresa di merci e servizi a prezzi inadeguati costituiscono in ogni caso una pratica illecita ai sensi dell’articolo 7 della legge del 6 ottobre 1995227 sui cartelli e sono punite in conformità dell’articolo 49a o 50 di tale legge. 2 Un prezzo è presunto essere inadeguato ai sensi del capoverso 1 se differisce consi- derevolmente dal prezzo praticato per merci o servizi comparabili nella sfera di appli- cazione territoriale dell’accordo del 21 giugno 1999228 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli. 3 Nelle procedure eseguite ai sensi del capoverso 1 dalle autorità in materia di concor- renza, gli articoli 8 e 31 della legge del 6 ottobre 1995 sui cartelli non sono applicabili. Capitolo 3: Disposizioni penali Art. 172229 Delitti e crimini 1 Chiunque usa illecitamente una denominazione d’origine protetta o un’indicazione geografica protetta secondo l’articolo 16 oppure una classificazione o designazione secondo l’articolo 63 è punito a querela di parte con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. In materia di classificazione e designazione secondo l’ar- ticolo 63, il diritto di querela spetta anche all’organo di controllo designato dal Con- siglio federale secondo l’articolo 64 capoverso 4 e agli organi di controllo istituiti dai Cantoni. 2 Chi agisce per mestiere è perseguito d’ufficio. È punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. Con la pena detentiva è cumulata una pena pecuniaria.230 Art. 173 Contravvenzioni 1 Per quanto un’altra disposizione non commini una pena più severa, è punito con la multa sino a 40 000 franchi chiunque intenzionalmente:231 226 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 227 RS 251 228 RS 0.916.026.81 229 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 230 Per. introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 231 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 63 / 74 910.1 a.232 viola o usurpa l’identità visiva comune che la Confederazione ha definito con- formemente all’articolo 12 capoverso 3; abis.233 contravviene alle prescrizioni sulle designazioni emanate o riconosciute conformemente agli articoli 14 capoverso 1 lettere a–c, e ed f, nonché 15; ater.234 contravviene alle prescrizioni sull’uso dei contrassegni ufficiali emanate conformemente all’articolo 14 capoverso 4; b. contravviene alle prescrizioni concernenti la dichiarazione di prodotti ottenuti con metodi vietati in Svizzera, emanate conformemente all’articolo 18 capo- verso 1; c. rifiuta di fornire informazioni oppure dà indicazioni false o incomplete nelle rilevazioni di cui agli articoli 27 o 185; cbis.235 non si conforma alle esigenze di cui all’articolo 27a capoverso 1 o non ot- tempera al regime d’autorizzazione istituito in virtù dell’articolo 27a capo- verso 2 o contravviene alle misure ordinate; d. in una procedura per l’attribuzione di contributi o di un contingente fornisce indicazioni inveritiere o ingannevoli; e. fabbrica o mette in commercio latte o latticini senza rispettare le prescrizioni o le decisioni che la Confederazione ha emanato sulla base della presente legge; f.236 impianta vigneti senza autorizzazione, non osserva le disposizioni sulla clas- sificazione o non ottempera ai suoi obblighi nel commercio del vino; g. contravviene alle prescrizioni sull’inseminazione artificiale di cui all’artico- lo 145; gbis.237 non ottempera alle condizioni stabilite secondo l’articolo 146 relativamente alle importazioni di animali da allevamento, sperma, ovuli ed embrioni; gter.238 contravviene alle prescrizioni emanate secondo l’articolo 146a in merito all’allevamento, all’importazione o alla messa in commercio di animali da reddito geneticamente modificati; gquater.239 contravviene alle misure preventive emanate secondo l’articolo 148a; 232 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 233 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 234 Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 235 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 236 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 237 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 238 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 239 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 64 / 74 910.1 h. contravviene alle prescrizioni sulla protezione delle piante utili emanate in base agli articoli 151, 152 o 153; i.240 non osserva le istruzioni per l’uso di cui all’articolo 159 capoverso 2 o le pre- scrizioni per l’uso di cui all’articolo 159a; k.241 senza omologazione, produce, importa, immagazzina, trasporta, mette in com- mercio, offre o pubblicizza mezzi di produzione sottoposti all’obbligo d’omo- logazione (art. 160), utilizza antibiotici e sostanze analoghe per aumentare le prestazioni degli animali o non ne notifica l’impiego per scopi terapeutici (art. 160 cpv. 8); kbis.242 senza essere omologato o registrato al servizio competente, produce, im- porta, immagazzina, trasporta, mette in commercio, offre o pubblicizza mezzi di produzione; kter.243 contravviene alle disposizioni emanate secondo l’articolo 161 concernenti la caratterizzazione e l’imballaggio dei mezzi di produzione; kquater.244 importa, immagazzina, trasporta, mette in commercio, offre o pubbli- cizza mezzi di produzione vietati (art. 159a); l. importa, utilizza o mette in commercio materiale di moltiplicazione vegetale di una specie che non figura in un catalogo delle varietà (art. 162); m. non rispetta le distanze di sicurezza di cui all’articolo 163; n. non fornisce le indicazioni di cui all’articolo 164; o. contravviene all’obbligo di informare di cui all’articolo 183. 2 Chi agisce per negligenza è punito con la multa sino a 10 000 franchi. 3 Per quanto un’altra disposizione non commini una pena più severa, è punito con la multa sino a 5000 franchi chiunque intenzionalmente: a.245 ... b. viola una disposizione d’esecuzione, la cui infrazione è stata dichiarata passi- bile di pena. 4 Il tentativo e la complicità sono punibili. 5 Nei casi di esigua gravità si può prescindere dal perseguimento penale e da ogni pena. 240 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 241 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 242 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 243 Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 244 Introdotta dall’all. n. 3 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2617; FF 2008 6385). 245 Abrogata dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 65 / 74 910.1 Art. 174 Comunità di persone e persone giuridiche Se l’infrazione è commessa da una persona giuridica o da una comunità di persone, si applicano gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974246 sul diritto penale amministrativo. Art. 175 Perseguimento penale 1 Il perseguimento penale spetta ai Cantoni. 2 Chi viola le prescrizioni concernenti le importazioni, le esportazioni o il transito è perseguito e punito in base alla legislazione in materia doganale. Nei casi di infrazione di esigua gravità nella gestione dei contingenti d’importazione di prodotti agricoli si può prescindere dal perseguimento penale.247 3 Se un atto costituisce contemporaneamente un’infrazione ai sensi del capoverso 2 e un’infrazione il cui perseguimento incombe all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, si applica la pena prevista per l’infrazione più grave; tale pena può essere adeguatamente aumentata.248 Art. 176 Esclusione degli articoli 37 a 39 della legge sui sussidi Gli articoli 37 a 39 della legge sui sussidi del 5 ottobre 1990249 concernenti i delitti, il conseguimento fraudolento di un profitto e il perseguimento penale non sono applica- bili. Titolo nono: Disposizioni finali Capitolo 1: Esecuzione Art. 177 Consiglio federale 1 Il Consiglio federale emana le necessarie disposizioni d’esecuzione, a meno che la legge non disciplini altrimenti la competenza. 2 Può delegare lʼemanazione di prescrizioni di natura prevalentemente tecnica o am- ministrativa al DEFR e, nel settore dell’omologazione di prodotti fitosanitari, al Di- partimento federale dellʼinterno o ai suoi servizi, nonché a uffici federali subordi- nati.250 246 RS 313.0 247 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 248 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013 (RU 2013 3463; FF 2012 1757). Nuovo testo giusta il n. I 33 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambia- mento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 249 RS 616.1 250 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 759). Promovimento dell’agricoltura in generale 66 / 74 910.1 Art. 177a251 Accordi internazionali 1 Il Consiglio federale ha la facoltà di concludere accordi internazionali in ambito agricolo; sono fatti salvi gli accordi sul commercio di prodotti agricoli. 2 L’UFAG può, d’intesa con gli altri uffici e servizi federali interessati, concludere con autorità estere preposte all’agricoltura, con istituti di ricerca di diritto pubblico o con organizzazioni internazionali accordi di carattere tecnico concernenti in partico- lare: a. il riconoscimento di centri d’esame, di valutazione della conformità, di accre- ditamento, di registrazione e d’omologazione in ambito agricolo; b. il riconoscimento dei rapporti di esame, delle valutazioni della conformità e delle omologazioni nell’ambito della protezione dei vegetali e dei mezzi di produzione, nonché dei metodi di produzione; c. la cooperazione tecnica e lo scambio di informazioni nell’ambito della prote- zione dei vegetali, nonché l’omologazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione; d. le condizioni e gli oneri per la consegna o il ritiro di risorse genetiche per l’alimentazione e l’agricoltura da banche di geni controllate dallo Stato; e. il riconoscimento di denominazioni d’origine in ambito agricolo; f. i pagamenti diretti, i provvedimenti di sostegno del mercato e i contributi di valorizzazione nelle enclave e nel Principato del Liechtenstein che sono in relazione con l’applicazione della presente legge e delle prescrizioni rilevanti per l’agricoltura della legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli ani- mali, sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente o sulla pro- tezione della natura e del paesaggio; g. i progetti nell’ambito della ricerca agraria internazionale. Art. 177b252 Prestazioni commerciali 1 L’UFAG, le sue stazioni federali sperimentali e di ricerca (art. 114) come pure l’Isti- tuto d’allevamento equino (art. 147) possono fornire a terzi prestazioni commerciali se queste: a. sono strettamente correlate ai compiti principali; b. non pregiudicano l’adempimento dei compiti principali; e c. non richiedono considerevoli risorse materiali o di personale supplementari. 2 Le prestazioni commerciali sono fornite sulla base di una contabilità analitica, a prezzi che consentano almeno di coprire i costi. Il DEFR può concedere deroghe per singole prestazioni, a condizione di non entrare in tal modo in concorrenza con l’eco- nomia privata. 251 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 252 Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5003; FF 2009 6281). Legge sull’agricoltura 67 / 74 910.1 Art. 178 Cantoni 1 Per quanto non incomba alla Confederazione, l’esecuzione della presente legge spetta ai Cantoni. 2 I Cantoni emanano le necessarie disposizioni d’esecuzione e le comunicano al DEFR. 3 I Cantoni designano le autorità o le organizzazioni competenti per l’esecuzione e la vigilanza. 4 Se un Cantone non emana in tempo utile le disposizioni d’esecuzione, il Consiglio federale le emana provvisoriamente. 5 Per l’esecuzione dei provvedimenti nell’ambito dei pagamenti diretti, i Cantoni uti- lizzano dati di base definiti, registrano nel sistema d’informazione geografica di cui all’articolo 165e le superfici necessarie e i rispettivi utilizzi, nonché gli altri oggetti necessari, e calcolano i contributi per ogni azienda sulla scorta di tali dati.253 Art. 179 Alta vigilanza della Confederazione 1 Il Consiglio federale esercita l’alta vigilanza sull’esecuzione della legge da parte dei Cantoni. 2 La Confederazione può ridurre o negare i contributi ai Cantoni che eseguono man- chevolmente la legge. Questo vale anche qualora il diritto di ricorso secondo l’articolo 166 capoverso 3 non sia stato esercitato. Art. 180 Collaborazione con organizzazioni e ditte 1 Nell’esecuzione della legge, la Confederazione e i Cantoni possono avvalersi della collaborazione di ditte e organizzazioni o istituire apposite organizzazioni. 2 La collaborazione di tali ditte e organizzazioni è sottoposta alla vigilanza statale. I compiti e le attribuzioni devono essere definiti dall’autorità competente. Tali ditte e organizzazioni devono presentare a quest’ultima un rendiconto della loro gestione e contabilità. È fatto salvo il controllo parlamentare federale e cantonale. 3 Il Consiglio federale e i Cantoni possono permettere alle suddette ditte e organizza- zioni di riscuotere tasse adeguate per la loro attività. Le tariffe necessitano l’autoriz- zazione del DEFR. Art. 181 Controllo 1 Gli organi d’esecuzione ordinano le misure di controllo e i rilevamenti necessari all’esecuzione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o delle decisioni fondate su di esse.254 253 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 254 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Promovimento dell’agricoltura in generale 68 / 74 910.1 1bis Il Consiglio federale può emanare prescrizioni affinché nell’esecuzione della pre- sente legge e di altre leggi attinenti all’agricoltura siano garantiti un’attività di con- trollo uniforme, comune e concertata, nonché il necessario scambio d’informazioni tra gli organi di controllo competenti.255 2 Le persone, ditte o organizzazioni il cui comportamento scorretto dà adito a controlli, li ostacola o li impedisce sono tenute a coprire i costi che ne risultano. 3 Il Consiglio federale può delegare singole misure di controllo e rilevamenti ai Can- toni. 4 Può fissare emolumenti per i controlli che non danno adito a contestazioni, in parti- colare per: a. i controlli fitosanitari; b. i controlli di sementi e di materiale vegetale; c. le analisi di controllo; d. i controlli degli alimenti per animali.256 5 Può prevedere che all’atto dell’importazione l’importatore sia tenuto a pagare un emolumento per controlli speciali resi necessari da rischi conosciuti o emergenti in relazione a determinati mezzi di produzione agricoli o vegetali.257 6 Può prevedere altri emolumenti, per quanto la Svizzera si sia impegnata a riscuoterli in virtù di un trattato internazionale.258 Art. 182259 Perseguimento di infrazioni 1 Il Consiglio federale coordina l’esecuzione della legge del 9 ottobre 1992260 sulle derrate alimentari, della legge del 18 marzo 2005261 sulle dogane e della presente leg- ge; può inoltre obbligare l’Amministrazione federale delle contribuzioni a fornire in- formazioni.262 2 Il Consiglio federale istituisce un servizio centrale per l’accertamento di infrazioni in materia di: 255 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 256 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 257 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 258 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 259 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 260 [RU 1995 1469, 1996 1725 all. n. 3, 1998 3033 all. n. 5, 2001 2790 all. n. 5, 2002 775, 2003 4803 all. n. 6, 2004 3553, 2005 971, 2006 2197 all. n. 94 2363 n. II, 2008 785, 2011 5227 n. I 2.8, 2013 3095 all. 1 n. 3. RU 2017 249 all. n. I.]. Vedi ora la L del 20 giu. 2014 (RS 817.0). 261 RS 631.0 262 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Legge sull’agricoltura 69 / 74 910.1 a. designazioni protette di prodotti agricoli; b. importazione, transito ed esportazione di prodotti agricoli; c. dichiarazione della provenienza e dei metodi di produzione. Art. 183263 Obbligo di informare Nella misura necessaria all’esecuzione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o delle decisioni su di esse fondate, ogni persona è tenuta a fornire agli organi competenti in particolare le informazioni richieste, nonché a presentare e con- segnare provvisoriamente i documenti giustificativi per permetterne la verifica; inol- tre, ogni persona è tenuta a consentire l’accesso all’azienda, ai locali amministrativi e ai magazzini e a permettere l’esame dei libri contabili e della corrispondenza nonché il prelievo di campioni Art. 184264 Assistenza amministrativa fra le autorità L’UFAG e le autorità della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni si prestano reciproca assistenza e si scambiano tutte le informazioni necessarie all’adempimento dei loro compiti. Art. 185 Dati per l’esecuzione, monitoraggio e valutazione265 1 Al fine di disporre delle basi necessarie all’esecuzione della legge e al controllo dell’efficacia, la Confederazione rileva e registra dati settoriali, come pure relativi a singole aziende: a. per l’esecuzione di provvedimenti di politica agricola; b. per la valutazione della situazione economica dell’agricoltura; c. per l’osservazione della situazione di mercato; d. quale contributo per la valutazione delle ripercussioni dell’agricoltura sulle basi esistenziali naturali e sulla cura del paesaggio rurale. 1bis La Confederazione effettua un monitoraggio sulla situazione economica, ecolo- gica e sociale dell’agricoltura e sulle prestazioni d’interesse generale fornite dal- l’agricoltura.266 1ter Valuta l’efficacia dei provvedimenti presi in virtù della presente legge.267 263 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 264 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 265 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 266 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 267 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 70 / 74 910.1 2 Il Consiglio federale può adottare disposizioni allo scopo di armonizzare il rileva- mento e la registrazione di dati e per ottenere una statistica agricola uniforme. 3 Il Consiglio federale può affidare a servizi federali, Cantoni o altri enti l’esecuzione delle rilevazioni e la tenuta dei registri. Può versare indennità a tal fine. 4 L’organo federale responsabile può elaborare a scopi statistici i dati rilevati. 5 e 6 ...268 Art. 186 Commissione consultiva Il Consiglio federale istituisce una commissione consultiva permanente di 15 membri al massimo che lo consigli nell’applicazione della presente legge. Capitolo 2: Disposizioni transitorie Art. 187 Disposizioni transitorie concernenti la legge sull’agricoltura269 1 Le disposizioni abrogate nell’allegato alla presente legge rimangono applicabili a tutte le fattispecie intervenute durante la loro validità ad eccezione delle prescrizioni procedurali. 2 a 9 ...270 10 La prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (art. 70 cpv. 2) è applicabile al più tardi cinque anni dopo l’entrata in vigore della presente legge. 11 a 13 ... 271 14 Il Consiglio federale emana prescrizioni sul ritiro degli anticipi concessi all’orga- nismo comune secondo l’articolo 1 capoverso 2 della legge federale del 27 giugno 1969272 sulla commercializzazione del formaggio. I dipartimenti e gli uffici designati a tal fine dal Consiglio federale sono abilitati a dare istruzioni all’organismo comune sulla realizzazione degli attivi e sull’adempimento degli obblighi; le prestazioni della Confederazione presuppongono il rispetto di tali istruzioni. La scelta dei liquidatori che l’organismo comune deve nominare è subordinata all’approvazione del diparti- mento designato a tale scopo dal Consiglio federale. La Confederazione copre i costi di liquidazione dell’organismo comune. Il Consiglio federale vigila affinché i respon- sabili di quest’ultimo non traggano profitto dalla liquidazione; parimenti, decide in quale misura il capitale azionario debba essere rimborsato. 268 Introdotti dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 269 Introdotto dal n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui ce- reali, in vigore dal 1° lug. 2001 (RU 2001 1539; FF 1999 8173). 270 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 271 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 272 [RU 1969 1067, 1991 857 all. n. 32, 1993 901 all. n. 28] Legge sull’agricoltura 71 / 74 910.1 15 L’articolo 55 entrerà in vigore soltanto dopo l’abrogazione della legge del 20 marzo 1959273 sui cereali. Art. 187a274 Art. 187b275 Disposizioni transitorie relative alla modifica del 20 giugno 2003 1 a 4 ...276 5 L’articolo 138 entra in vigore soltanto con l’entrata in vigore della legge del 13 di- cembre 2002277 sulla formazione professionale. 6 e 7 ...278 8 ...279 Art. 187c280 Disposizioni transitorie relative alla modifica del 22 giugno 2007 1 I vini dell’annata 2007 e anteriori possono essere prodotti ed etichettati secondo il diritto anteriore. Possono essere distribuiti ai consumatori fino a esaurimento delle scorte. 2 ... 281 Art. 187d282 Disposizioni transitorie della modifica del 22 marzo 2013 1 Entro il 30 giugno 2016 il Consiglio federale presenta un rapporto in cui definisce una metodica per valutare l’utilità delle piante geneticamente modificate. Tale meto- dica dovrà permettere di valutare se, rispetto ai prodotti agricoli e ai mezzi di produ- zione tradizionali, le piante geneticamente modificate sono vantaggiose per la produ- zione, i consumatori e l’ambiente. Sulla base della metodica elaborata, il Consiglio 273 Questa L è abrogata dal 1° lug. 2001. 274 Introdotto dal n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui ce- reali (RU 2001 1539; FF 1999 8173). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con ef- fetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 275 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4217; FF 2002 4208 6458). 276 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 277 RS 412.10 278 Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 279 Introdotto dal n. I 15 della LF del 19 dic. 2003 sul programma di sgravio 2003 (RU 2004 1633; FF 2003 4857). Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 280 Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 281 Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 282 Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). Promovimento dell’agricoltura in generale 72 / 74 910.1 federale presenta un bilancio costi-benefici delle piante geneticamente modificate esi- stenti in Svizzera al momento dell’entrata in vigore della modifica del 22 marzo 2013283 della presente legge. 2 Entro la fine del 2014 il Consiglio federale definisce, d’intesa con i Cantoni e le categorie, gli obiettivi e le strategie relativi alla diagnosi e alla sorveglianza della re- sistenza agli antibiotici, nonché alla riduzione del loro impiego. 3 Nel formulare gli obiettivi e le strategie conformemente al capoverso 2, occorre te- nere conto in particolare: a. degli obiettivi ambientali per l’agricoltura; b. delle raccomandazioni e direttive internazionali; c. dello stato attuale della scienza. 4 La Confederazione e i Cantoni esaminano, sulla base di un rapporto, se gli obiettivi di cui al capoverso 2 sono stati raggiunti e adottano all’occorrenza i provvedimenti necessari. Capitolo 3: Referendum ed entrata in vigore Art. 188 1 La presente legge sottostà al referendum facoltativo. 2 Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore. 3 Gli articoli 40–42 si applicano fino al 31 dicembre 2008.284 Data dell’entrata in vigore: 285 1° gennaio 1999 Articoli 28 a 45 e lettere l a n dell’allegato: 1° maggio 1999 Articolo 160 capoverso 7 e numero 7 dell’allegato: 1° agosto 1999 283 RU 2013 3463 284 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6095; FF 2006 5815). 285 DCF del 7 dic. 1998 Legge sull’agricoltura 73 / 74 910.1 Allegato Abrogazione e modifica del diritto vigente Diritto previgente: abrogazione Sono abrogati: a. il decreto federale del 20 giugno 1939286 che accorda un sussidio ai Cantoni di Svitto e di Glarona per la costruzione della strada del Pragel tra Hintertal e Vorauen; b. il decreto federale del 25 settembre 1941287 che accorda un sussidio al Can- tone di San Gallo per la bonifica della pianura del Reno; c. la legge sull’agricoltura del 3 ottobre 1951288; è fatto salvo l’articolo 187 ca- poverso 7 della presente legge; d. la legge federale del 14 dicembre 1979289 istituente contributi per la gestione del suolo agricolo in condizioni difficili; e. il decreto federale del 28 marzo 1952290 che assegna sussidi per i lavori di bonifica fondiaria resi necessari dalle devastazioni cagionate dalle forze della natura; f. la legge federale del 23 marzo 1962291 sui crediti agricoli di investimento e gli aiuti per la conduzione aziendale agricola; g. il decreto sullo zucchero del 23 giugno 1989292; h. il decreto federale del 19 giugno 1992293 sulla viticoltura; i. la legge federale del 15 giugno 1962294 sulla vendita di bestiame; è fatto salvo l’articolo 187 capoverso 9 della presente legge; k. la legge federale del 28 giugno 1974295 sui contributi ai tenutari di bestiame nella regione di montagna e nella zona prealpina collinare; 286 [CS 4 1068] 287 [CS 4 1017] 288 [RU 1953 1133, 1962 1191 art. 14, 1967 760, 1968 95, 1971 1461 in fine, disp. fin. e trans. tit. X art. 6 n. 7, 1974 763, 1975 1204, 1977 2249 I 921 942 931, 1979 2060, 1982 1676 all. n. 6, 1988 640, 1989 504 art. 33 lett. c, 1991 362 II 51 2611 857 all. n. 25, 1992 1860 art. 75 n. 5 1986 art. 36 cpv. 1, 1993 1410 art. 92 n. 4 1571 2080 all. n. 11, 1994 28, 1995 1469 art. 59 n. 3 1837 3517 I 2, 1996 2588 all. n. 2, 1997 1187 1190, 1998 1822 art. 15] 289 [RU 1980 679, 1991 857 all. n. 26, 1992 2104 II 1, 1997 1190 II 1] 290 [RU 1952 585] 291 [RU 1962 1323, 1967 806, 1972 2532, 1977 2249, 1991 362 II 52 857 all. n. 27, 1992 288 all. n. 47 2104] 292 [RU 1989 1904, 1992 288 all. n. 50, 1995 1988] 293 [RU 1992 1986, 1997 1216] 294 [RU 1962 1191, 1977 2249 I 941, 1978 1407, 1991 857 all. n. 29, 1992 288 all. n. 52, 1993 325 I 13] 295 [RU 1974 2063, 1980 679 art. 12, 1983 488, 1991 857 all. n. 30, 1992 2104 II 2, 1997 1190 II 3] Promovimento dell’agricoltura in generale 74 / 74 910.1 l. il decreto del 29 settembre 1953296 sullo statuto del latte; m. il decreto federale del 16 dicembre 1988297 sull’economia lattiera; n. il disciplinamento del mercato caseario del 27 giugno 1969298; o. la legge federale del 21 dicembre 1960299 sui prezzi delle merci protette e la cassa di compensazione dei prezzi delle uova e dei prodotti di uova. Modifica del diritto vigente ...300 296 [RU 1953 1172, 1957 591 II 2, 1969 1074, 1971 1597, 1979 1414 1857 all. n. 29, 1989 504 art. 33 lett. c, 1992 288 all. n. 54, 1994 1648, 1995 2075] 297 [RU 1989 504, 1991 857 all. n. 31, 1992 288 all. n. 55, 1993 325 n. 14, 1994 1634 I 4, 1995 2077] 298 [RU 1969 1067, 1991 325 all. n. 32, 1993 901 all. n. 28] 299 [RU 1961 273, 1987 2324, 1993 901 all. n. 30, 1995 2097] 300 Le mod. possono essere consultate alla RU 1998 3033. Titolo primo: Principi generali Art. 1 Scopo Art. 2 Provvedimenti della Confederazione Art. 3 Definizione e campo d’applicazione Art. 4 Difficili condizioni di produzione e di vita Art. 5 Reddito Art. 6 Limite di spesa Art. 6a Perdite di sostanze nutritive Art. 6b Riduzione dei rischi associati all’impiego di prodotti fitosanitari Titolo secondo: Condizioni quadro per la produzione e lo smercio Art. 7 Principio Capitolo 1: Disposizioni economiche generali Sezione 1: Qualità, promozione dello smercio e sgravio del mercato Art. 8 Misure di solidarietà Art. 8a Prezzi indicativi Art. 9 Sostegno alle misure di solidarietà Art. 10 Prescrizioni concernenti la qualità Art. 11 Miglioramento della qualità e della sostenibilità Art. 12 Promozione dello smercio Art. 13 Sgravio del mercato Sezione 2: Designazione Art. 14 In generale Art. 15 Procedimenti di fabbricazione, caratteristiche specifiche dei prodotti Art. 16 Denominazioni d’origine, indicazioni geografiche Art. 16a Indicazione delle caratteristiche e dei metodi di produzione Art. 16b Difesa delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche sul piano internazionale Sezione 3: Importazione Art. 17 Dazi all’importazione Art. 18 Provvedimenti riguardo a prodotti ottenuti mediante metodi vietati Art. 19 Aliquote di dazio Art. 19a Destinazione vincolata di proventi dei dazi Art. 20 Prezzi soglia Art. 21 Contingenti doganali Art. 22 Ripartizione dei contingenti doganali Art. 23 Prestazione sostitutiva, tassa sostitutiva Art. 24 Permesso d’importazione, misure di salvaguardia Art. 25 Contributi volontari Sezione 4: ... Art. 26 Sezione 5: Monitoraggio del mercato Art. 27 Sezione 6: Ingegneria genetica Art. 27a Sezione 7: Mezzi di produzione e beni d’investimento agricoli brevettati Art. 27b Capitolo 2: Economia lattiera Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 28 ... Art. 29 Sezione 2: ... Art. 30 a 36 Art. 36a e 36b Sezione 3: Contratto standard nel settore lattiero Art. 37 Sezione 4: Sostegno del mercato Art. 38 Supplemento per il latte trasformato in formaggio Art. 39 Supplemento per foraggiamento senza insilati Art. 40 Supplemento per il latte commerciale Art. 41 e 42 Sezione 5: Provvedimenti particolari Art. 43 Obbligo di notifica Art. 44 Art. 45 Indennizzo per la collaborazione Capitolo 3: Economia zootecnica Sezione 1: Orientamento strutturale Art. 46 Effettivi massimi Art. 47 Tassa Sezione 2: Bestiame da macello, carne, lana di pecora e uova Art. 48 Ripartizione dei contingenti doganali Art. 49 Classificazione della qualità Art. 50 Contributi a provvedimenti di sgravio del mercato della carne Art. 51 Delega di compiti pubblici Art. 51bis Valorizzazione della lana di pecora Art. 52 Contributi per sostenere la produzione di uova indigene Art. 53 Capitolo 4: Produzione vegetale Art. 54 Contributi per singole colture Art. 55 Supplemento per i cereali Art. 56 Art. 57 Art. 58 Frutta Art. 59 Capitolo 5: Economia vitivinicola Art. 60 Autorizzazione per l’impianto di nuovi vigneti e loro notifica Art. 61 Catasto viticolo Art. 62 Elenco dei vitigni Art. 63 Classificazione Art. 64 Controlli Art. 65 Art. 66 Art. 67 a 69 Titolo terzo: Pagamenti diretti Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 70 Principio Art. 70a Condizioni Art. 70b Condizioni particolari per la regione d’estivazione Capitolo 2: Contributi Art. 71 Contributi per il paesaggio rurale Art. 72 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento Art. 73 Contributi per la biodiversità Art. 74 Contributi per la qualità del paesaggio Art. 75 Contributi per i sistemi di produzione Art. 76 Contributi per l’efficienza delle risorse Art. 77 Contributi di transizione Titolo terzo a: Impiego sostenibile delle risorse naturali Art. 77a Principio Art. 77b Importo dei contributi Titolo quarto: Misure sociali collaterali Capitolo 1: Aiuti per la conduzione aziendale Art. 78 Principio Art. 79 Concessione di aiuti per la conduzione aziendale Art. 80 Condizioni Art. 81 Approvazione da parte dell’UFAG Art. 82 Rimborso in caso di alienazione con utile Art. 83 Revoca Art. 84 Spese amministrative Art. 85 Impiego dei rimborsi e degli interessi Art. 86 Perdite Capitolo 2: Aiuti per la riqualificazione Art. 86a Titolo quinto: Miglioramenti strutturali Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 87 Principio Art. 88 Condizioni per provvedimenti collettivi di ampia portata Art. 89 Condizioni per provvedimenti individuali Art. 89a Neutralità concorrenziale Art. 90 Protezione di oggetti d’importanza nazionale Art. 91 Rimborso in caso di alienazione con utile Art. 92 Vigilanza Capitolo 2: Contributi Sezione 1: Assegnazione di contributi Art. 93 Principio Art. 94 Definizioni Art. 95 Bonifiche fondiarie Art. 96 Edifici agricoli Art. 97 Approvazione dei progetti Art. 97a Accordi di programma Art. 98 Finanziamento Sezione 2: Allacciamento di altre opere, ricomposizioni particellari Art. 99 Allacciamento di altre opere Art. 100 Ricomposizioni particellari su ordine delle autorità Art. 101 Ricomposizioni particellari per contratto Sezione 3: Garanzia dei miglioramenti strutturali Art. 102 Divieto di modificare la destinazione e di frazionare Art. 103 Manutenzione e gestione Art. 104 Menzione nel registro fondiario Capitolo 3: Crediti d’investimento Art. 105 Principio Art. 106 Crediti d’investimento per provvedimenti individuali Art. 107 Crediti d’investimento per provvedimenti collettivi Art. 107a Crediti d’investimento per piccole aziende commerciali Art. 108 Approvazione Art. 109 Revoca Art. 110 Impiego dei rimborsi e degli interessi Art. 111 Perdite Art. 112 Spese amministrative Titolo sesto: Ricerca e consulenza, promozione della coltivazione delle piante e dell’allevamento di animali Capitolo 1: Principio Art. 113 Capitolo 1a: Ricerca Art. 114 Stazioni di ricerca Art. 115 Compiti delle stazioni di ricerca Art. 116 Accordi di prestazione, mandati di ricerca aiuti finanziari Art. 117 Consiglio della ricerca agronomica Capitolo 2: ... Art. 118 a 135 Capitolo 2a: Consulenza Art. 136 Compiti e organizzazione Art. 137 e 138 Art. 139 Capitolo 3: Coltivazione delle piante e allevamento di animali, risorse genetiche Sezione 1: Coltivazione delle piante Art. 140 Sezione 2: Allevamento di animali Art. 141 Promozione dell’allevamento Art. 142 Contributi Art. 143 Condizioni Art. 144 Riconoscimento di organizzazioni Art. 145 Art. 146 Condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alle importazioni Art. 146a Animali da reddito geneticamente modificati Art. 147 Istituto di allevamento equino Sezione 3: Risorse genetiche per l’agricoltura e l’alimentazione Art. 147a Conservazione e impiego sostenibile delle risorse genetiche Art. 147b Accesso alle risorse genetiche e ripartizione dei benefici Titolo settimo: Protezione dei vegetali e mezzi di produzione Capitolo 1: Disposizioni d’esecuzione Art. 148 Capitolo 2: Misure preventive Art. 148a Capitolo 3: Protezione dei vegetali Sezione 1: Principi Art. 149 Confederazione Art. 150 Cantoni Art. 151 Principi della protezione dei vegetali Sezione 2: Provvedimenti speciali Art. 152 Importazione, esportazione, produzione e immissione in commercio Art. 153 Provvedimenti di lotta Sezione 3: Finanziamento della lotta contro gli organismi nocivi Art. 154 Prestazioni dei Cantoni Art. 155 Prestazioni della Confederazione Art. 156 Indennità per danni Art. 157 Controlli Capitolo 4: Mezzi di produzione Art. 158 Definizione e campo d’applicazione Art. 159 Principi Art. 159a Prescrizioni sull’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione Art. 160 Obbligo d’omologazione Art. 160a Importazione Art. 161 Caratterizzazione e imballaggio Art. 162 Cataloghi delle varietà Art. 163 Prescrizioni d’isolamento Art. 164 Statistica della commercializzazione Art. 165 Informazione Titolo settimo a: Altre disposizioni Capitolo 1: Misure preventive Art. 165a Capitolo 2: Obbligo di tollerare la gestione dei terreni incolti Art. 165b Capitolo 3: Sistemi d’informazione Art. 165c Sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi Art. 165d Sistema d’informazione per i dati sui controlli Art. 165e Sistema d’informazione geografica Art. 165f Sistema d’informazione centrale sui trasferimenti di sostanze nutritive Art. 165g Disposizioni d’esecuzione Art. 165gbis Sistema d’informazione concernente i dati sugli animali Capitolo 4: Proprietà intellettuale Art. 165h Titolo ottavo: Protezione giuridica, misure amministrative e disposizioni penali Capitolo 1: Protezione giuridica Art. 166 In generale Art. 167 Art. 168 Procedura d’opposizione Capitolo 2: Misure amministrative Art. 169 Misure amministrative generali Art. 170 Riduzione e diniego di contributi Art. 171 Rimborso di contributi Art. 171a Operazioni di compensazione effettuate da imprese che dominano il mercato Capitolo 3: Disposizioni penali Art. 172 Delitti e crimini Art. 173 Contravvenzioni Art. 174 Comunità di persone e persone giuridiche Art. 175 Perseguimento penale Art. 176 Esclusione degli articoli 37 a 39 della legge sui sussidi Titolo nono: Disposizioni finali Capitolo 1: Esecuzione Art. 177 Consiglio federale Art. 177a Accordi internazionali Art. 177b Prestazioni commerciali Art. 178 Cantoni Art. 179 Alta vigilanza della Confederazione Art. 180 Collaborazione con organizzazioni e ditte Art. 181 Controllo Art. 182 Perseguimento di infrazioni Art. 183 Obbligo di informare Art. 184 Assistenza amministrativa fra le autorità Art. 185 Dati per l’esecuzione, monitoraggio e valutazione Art. 186 Commissione consultiva Capitolo 2: Disposizioni transitorie Art. 187 Disposizioni transitorie concernenti la legge sull’agricoltura Art. 187a Art. 187b Disposizioni transitorie relative alla modifica del 20 giugno 2003 Art. 187c Disposizioni transitorie relative alla modifica del 22 giugno 2007 Art. 187d Disposizioni transitorie della modifica del 22 marzo 2013 Capitolo 3: Referendum ed entrata in vigore Art. 188 Allegato Abrogazione e modifica del diritto vigente Diritto previgente: abrogazione Modifica del diritto vigente
<div _ngcontent-dus-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.1--><p class="srnummer">910.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge federale<br/>sull’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Legge sull’agricoltura, LAgr)</h2><p>del 29 aprile 1998 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 45, 46 capoverso 1, 102–104, 120, 123 e 147 della Costituzione federale<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup><br/>visto il messaggio del Consiglio federale del 26 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup>,</p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 6 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996 </b>IV 1</a></p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_1" routerlink="./">Titolo primo: Principi generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione opera affinché l’agricoltura, tramite una produzione ecologicamente sostenibile e concorrenziale, contribuisca efficacemente a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire l’approvvigionamento della popolazione;</dd><dt>b. </dt><dd>salvaguardare le basi esistenziali naturali;</dd><dt>c. </dt><dd>aver cura del paesaggio rurale;</dd><dt>d. </dt><dd>garantire un’occupazione decentralizzata del territorio;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>garantire il benessere degli animali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">4</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Provvedimenti della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione prende segnatamente i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>istituisce condizioni quadro favorevoli per la produzione e lo smercio dei prodotti agricoli;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e119" id="fnbck-d6e119" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>indennizza, mediante pagamenti diretti, le prestazioni d’interesse generale fornite dalle aziende contadine che coltivano il suolo;</dd><dt>b<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e142" id="fnbck-d6e142" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>sostiene la gestione sostenibile delle risorse naturali e promuove una produzione che rispetti gli animali e l’ambiente;</dd><dt>c. </dt><dd>provvede a uno sviluppo socialmente sostenibile dell’agricoltura;</dd><dt>d. </dt><dd>sostiene i miglioramenti strutturali;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>promuove la ricerca e la consulenza agricole nonché la coltivazione delle piante e l’allevamento di animali;</dd><dt>f. </dt><dd>disciplina la protezione dei vegetali e l’impiego di mezzi di produzione<sup><a fragment="#fn-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e201" id="fnbck-d6e201" routerlink="./">8</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> I provvedimenti della Confederazione presuppongono, per quanto ragionevolmente esigibile, misure di solidarietà da parte degli interessati. Sono coordinati tramite gli strumenti della politica regionale.</p><p><sup>3</sup> I provvedimenti della Confederazione favoriscono l’orientamento dell’agricoltura e della filiera alimentare verso una strategia comune della qualità.<sup><a fragment="#fn-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e224" id="fnbck-d6e224" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>4</sup> Essi si fondano sul principio della sovranità alimentare, al fine di tenere conto delle esigenze dei consumatori nell’offerta di prodotti indigeni di elevata qualità, variati e sostenibili.<sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>5</sup> Sono esclusi i provvedimenti di sostegno che possono comportare una distorsione della concorrenza ai danni dell’attività artigianale e industriale. Le procedure sono rette dall’articolo 89<i>a</i>. Il Consiglio federale disciplina i dettagli.<sup><a fragment="#fn-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e264" id="fnbck-d6e264" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e119" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e142" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e201" routerlink="./">8</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e224" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e264" routerlink="./">11</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Definizione e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’agricoltura comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la produzione di prodotti valorizzabili derivanti dalla coltivazione vegetale e dalla tenuta di animali da reddito;</dd><dt>b. </dt><dd>la lavorazione, l’immagazzinamento e la vendita dei prodotti nell’azienda di produzione.</dd><dt>c. </dt><dd>lo sfruttamento di superfici vicine all’ambiente naturale.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> I provvedimenti dei titoli quinto e sesto si applicano alle attività affini all’agricoltura. Essi presuppongono un’attività di cui al capoverso 1 lettere a‒c.<sup><a fragment="#fn-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e303" id="fnbck-d6e303" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>2</sup> All’orticoltura esercitata a titolo professionale si applicano i provvedimenti del capitolo 1 del titolo secondo come pure quelli dei titoli dal quinto al settimo.<sup><a fragment="#fn-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e322" id="fnbck-d6e322" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>3</sup> I provvedimenti del capitolo 1 del titolo secondo, del titolo quinto e del capitolo 2 del titolo settimo si applicano alla pesca professionale e alla piscicoltura.</p><p><sup>4</sup> All’apicoltura si applicano i provvedimenti del capitolo 1 del titolo secondo, del titolo sesto e del capitolo 2 del titolo settimo.<sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e303" routerlink="./">12</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e322"><sup><a fragment="#fnbck-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e322" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Difficili condizioni di produzione e di vita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’applicazione della presente legge si tiene conto delle difficili condizioni di produzione e di vita, in particolare nella regione di montagna e in quella collinare.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) suddivide in zone, secondo le difficoltà di sfruttamento, la superficie gestita a scopo agricolo e a tal fine tiene un catasto della produzione.<sup><a fragment="#fn-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e369" id="fnbck-d6e369" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce i criteri di delimitazione delle zone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e369" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Reddito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti della presente legge hanno lo scopo di permettere alle aziende con una gestione ecologicamente sostenibile e redditizia di conseguire in media su vari anni redditi comparabili a quelli della rimanente popolazione attiva della stessa regione.</p><p><sup>2</sup> Se i redditi calano notevolmente sotto il livello di cui al capoverso precedente, il Consiglio federale prende provvedimenti di durata limitata per migliorarne la situazione.</p><p><sup>3</sup> Occorre tenere conto degli altri settori dell’economia, della situazione economica della popolazione che non opera nell’agricoltura e della situazione delle finanze federali.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Limite di spesa</a></h6><div class="collapseable"> <p>I mezzi finanziari per i settori di compiti più importanti sono stanziati al massimo per quattro anni con decreto federale semplice in base a un messaggio del Consiglio federale. Il relativo involucro finanziario è deciso simultaneamente.</p></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e417" id="fnbck-d6e417" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_6_a" routerlink="./"> Perdite di sostanze nutritive</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Rispetto alla media degli anni 2014–2016, le perdite di azoto e di fosforo nell’agricoltura sono adeguatamente ridotte entro il 2030.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce gli obiettivi di riduzione e il metodo con cui è calcolato il loro raggiungimento. Considera in particolare l’obiettivo di sostituire i concimi sintetici importati mediante la promozione dell’impiego di sostanze nutritive basate su concimi aziendali e biomasse indigeni e tiene conto delle condizioni quadro ecologiche ed economiche. Per stabilire gli obiettivi di riduzione e il metodo con cui è calcolato il loro raggiungimento consulta i Cantoni, le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre organizzazioni interessate. Disciplina come riferire<sup><a fragment="#fn-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e444" id="fnbck-d6e444" routerlink="./">17</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre organizzazioni interessate possono prendere i provvedimenti di riduzione necessari e riferire periodicamente alla Confederazione su quanto intrapreso e sui risultati ottenuti.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può designare le organizzazioni di cui ai capoversi 2 e 3.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può delegare singoli compiti, come la verifica dei provvedimenti di riduzione delle perdite di azoto e di fosforo, il monitoraggio dei risultati o la consulenza, a un’agenzia dell’economia privata e sostenerne finanziariamente l’attività.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e417" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I 3 della LF del 19 mar. 2021 sulla riduzione dei rischi associati all’impiego di pesticidi, in vigore dal 1° gen 2023 (<a href="eli/oc/2022/263/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 263</a>; <a href="eli/fga/2020/1667/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 5759</a>, <a href="eli/fga/2020/1771/it" routerlink="./" target="_blank">5967</a>).</p><p id="fn-d6e444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e444" routerlink="./">17</a></sup> Testo rettificato dalla Commissione di redazione dell’AF (art. 58 cpv. 1 LParl).</p></div></div></article><article id="art_6_b"><a name="a6b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_6_b" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e462" id="fnbck-d6e462" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_6_b" routerlink="./"> Riduzione dei rischi associati all’impiego di prodotti fitosanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I rischi per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente associati all’impiego di prodotti fitosanitari vanno ridotti e la qualità dell’acqua potabile, delle acque superficiali e delle acque sotterranee va migliorata.</p><p><sup>2</sup> Entro il 2027 i rischi per i settori acque superficiali e habitat seminaturali nonché la contaminazione delle acque sotterranee vanno ridotti del 50 per cento rispetto alla media degli anni 2012–2015. Se i rischi permangono inammissibili, il Consiglio federale può fissare lo schema di riduzione valido a partire dal 2027.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce gli indicatori con cui è calcolato il raggiungimento degli obiettivi di riduzione secondo il capoverso 2. Gli indicatori tengono conto della tossicità e dell’impiego dei diversi prodotti fitosanitari. A questo scopo il Consiglio federale utilizza in particolare i dati del sistema d’informazione di cui all’articolo 165<i>f </i><sup>bis</sup>.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può definire obiettivi di riduzione dei rischi per ulteriori settori a rischio.</p><p><sup>5</sup> Le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori nonché altre organizzazioni interessate possono prendere provvedimenti di riduzione dei rischi e riferire periodicamente alla Confederazione su quanto intrapreso e sui risultati ottenuti.</p><p><sup>6</sup> Il Consiglio federale può designare le organizzazioni di cui al capoverso 5.</p><p><sup>7</sup> Il Consiglio federale può delegare singoli compiti, come la verifica dei provvedimenti di riduzione dei rischi, il monitoraggio dei risultati o la consulenza, a un’agenzia dell’economia privata e sostenerne finanziariamente l’attività.</p><p><sup>8</sup> Se si prevede che gli obiettivi di riduzione secondo il capoverso 2 non saranno raggiunti, il Consiglio federale prende i provvedimenti necessari al più tardi due anni prima della scadenza del termine, in particolare revocando l’approvazione di principi attivi che presentano un rischio particolarmente elevato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e462" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I 3 della LF del 19 mar. 2021 sulla riduzione dei rischi associati all’impiego di pesticidi, in vigore dal 1° gen 2023 (<a href="eli/oc/2022/263/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 263</a>; <a href="eli/fga/2020/1667/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2020</b> 5759</a>, <a href="eli/fga/2020/1771/it" routerlink="./" target="_blank">5967</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2" routerlink="./">Titolo secondo: <br/>Condizioni quadro per la produzione e lo smercio</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione stabilisce le condizioni quadro per la produzione e lo smercio di prodotti agricoli in modo da consentire all’agricoltura di produrre in modo sostenibile e poco costoso e di conseguire dalla vendita dei prodotti il più elevato valore aggiunto possibile.</p><p><sup>2</sup> A tale proposito, tiene conto delle esigenze della sicurezza dei prodotti, della protezione dei consumatori e dell’approvvigionamento del Paese.<sup><a fragment="#fn-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e528" id="fnbck-d6e528" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e528" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni economiche generali</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Qualità, promozione dello smercio e sgravio del mercato</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Misure di solidarietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La promozione della qualità e dello smercio nonché l’adeguamento della produzione e dell’offerta alle esigenze del mercato spettano alle organizzazioni dei produttori o alle relative organizzazioni di categoria.</p><p><sup>1bis </sup>Le organizzazioni di categoria possono elaborare contratti standard.<sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per organizzazione di categoria s’intende l’associazione dei produttori di singoli prodotti o di gruppi di prodotti con i trasformatori e, se è il caso, con i commercianti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e587" id="fnbck-d6e587" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_8_a" routerlink="./"> Prezzi indicativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le organizzazioni dei produttori di singoli prodotti o di gruppi di prodotti o le relative organizzazioni di categoria possono pubblicare a livello regionale o nazionale prezzi indicativi concordati tra fornitori e acquirenti.</p><p><sup>2</sup> I prezzi indicativi sono fissati in modo differenziato secondo criteri di qualità.</p><p><sup>3</sup> Le singole imprese non possono essere obbligate a rispettare i prezzi indicativi.</p><p><sup>4</sup> Per i prezzi al consumo non possono essere fissati prezzi indicativi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e587"><sup><a fragment="#fnbck-d6e587" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e587" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e622" id="fnbck-d6e622" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_9" routerlink="./"> Sostegno alle misure di solidarietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora le misure di solidarietà di cui all’articolo 8 capoverso 1 decise collettivamente siano pregiudicate dalle imprese che non le adottano, il Consiglio federale può emanare prescrizioni se l’organizzazione:<sup><a fragment="#fn-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e645" id="fnbck-d6e645" routerlink="./">23</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>è rappresentativa;</dd><dt>b. </dt><dd>non è attiva nei settori della produzione, della trasformazione o della vendita;</dd><dt>c. </dt><dd>ha deciso le misure di solidarietà a grande maggioranza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può obbligare chi non è membro di un’organizzazione a contribuire al finanziamento delle misure di solidarietà previste nell’articolo 8 capoverso 1, se le condizioni di cui al capoverso 1 sono adempiute e l’organizzazione preleva contributi dai suoi membri per finanziarie misure di solidarietà. I contributi non devono servire a finanziare l’amministrazione dell’organizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e674" id="fnbck-d6e674" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>3</sup> Nel settore dell’adeguamento della produzione e dell’offerta alle esigenze del mercato, il Consiglio federale può emanare prescrizioni unicamente per far fronte a sviluppi straordinari non dipendenti da problemi strutturali.<sup><a fragment="#fn-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e691" id="fnbck-d6e691" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>4</sup> I prodotti in vendita diretta non possono essere sottoposti alle prescrizioni di cui al capoverso 1 e i venditori diretti non possono essere assoggettati all’obbligo di contribuzione secondo il capoverso 2 per i quantitativi smerciati in vendita diretta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e622"><sup><a fragment="#fnbck-d6e622" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e622" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e645" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e674"><sup><a fragment="#fnbck-d6e674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e674" routerlink="./">24</a></sup> Per. introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e691" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e711" id="fnbck-d6e711" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_10" routerlink="./"> Prescrizioni concernenti la qualità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può emanare prescrizioni concernenti la qualità e disciplinare i procedimenti di fabbricazione dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, qualora sia necessario per esportare tali prodotti oppure per rispettare gli impegni internazionali della Svizzera o norme internazionali essenziali per l’agricoltura svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e711" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e736" id="fnbck-d6e736" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_11" routerlink="./"><i></i> <i></i>Miglioramento della qualità e della sostenibilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione sostiene provvedimenti collettivi di produttori, trasformatori o commercianti, che contribuiscono a migliorare o a garantire la qualità e la sostenibilità dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, nonché dei processi.</p><p><sup>2</sup> I provvedimenti devono: </p><dl><dt>a. </dt><dd>promuovere l’innovazione o la collaborazione lungo la filiera del valore aggiunto; </dd><dt>b. </dt><dd>prevedere la partecipazione dei produttori e giovare in primo luogo a questi ultimi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Possono essere sostenuti segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli accertamenti preliminari;</dd><dt>b. </dt><dd>la fase iniziale dell’attuazione del provvedimento; </dd><dt>c. </dt><dd>la partecipazione dei produttori a programmi volti a migliorare la qualità e la sostenibilità.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni per il sostegno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e736"><sup><a fragment="#fnbck-d6e736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e736" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Promozione dello smercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può sostenere con contributi finanziari i provvedimenti presi a livello nazionale o regionale dai produttori, dai trasformatori o dai commercianti per promuovere lo smercio di prodotti agricoli svizzeri nel Paese e all’estero.</p><p><sup>2</sup> A tale scopo, la Confederazione può sostenere anche la comunicazione concernente le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e802" id="fnbck-d6e802" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>3</sup> Può provvedere al coordinamento, in Svizzera e all’estero, dei provvedimenti sostenuti e segnatamente definire un’identità visiva comune.<sup><a fragment="#fn-d6e821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e821" id="fnbck-d6e821" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale determina i criteri per la ripartizione dei mezzi finanziari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e802" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e821" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Sgravio del mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per evitare il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli, la Confederazione può partecipare, nel caso di un’evoluzione straordinaria, alle spese per provvedimenti di durata limitata intesi a sgravare il mercato. Lo smaltimento delle eccedenze strutturali non viene sussidiato.</p><p><sup>2</sup> I contributi della Confederazione presuppongono di regola adeguate prestazioni dei Cantoni o delle organizzazioni interessate.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Designazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può, nell’interesse dell’affidabilità e allo scopo di promuovere la qualità e lo smercio, emanare prescrizioni sulla designazione dei prodotti agricoli e dei relativi prodotti trasformati, i quali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono fabbricati secondo determinati procedimenti;</dd><dt>b. </dt><dd>presentano altre caratteristiche specifiche;</dd><dt>c. </dt><dd>provengono dalla regione di montagna;</dd><dt>d. </dt><dd>si distinguono per la loro origine;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e881" id="fnbck-d6e881" routerlink="./">30</a></sup> </dt><dd>sono fabbricati rinunciando a determinati procedimenti o non presentano determinate caratteristiche;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e900" id="fnbck-d6e900" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>sono fabbricati secondo criteri particolari dello sviluppo sostenibile.</dd></dl><p><sup>2</sup> La designazione di tali prodotti secondo le presenti prescrizioni è facoltativa.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le disposizioni della legislazione sull’ingegneria genetica e sulle derrate alimentari.<sup><a fragment="#fn-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e924" id="fnbck-d6e924" routerlink="./">32</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può definire contrassegni ufficiali per le designazioni previste dal presente articolo nonché dall’articolo 63 capoverso 1 lettere a e b. Può dichiararne obbligatorio l’impiego.<sup><a fragment="#fn-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e941" id="fnbck-d6e941" routerlink="./">33</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’impiego di tali simboli è obbligatorio nelle campagne di promozione dello smercio condotte con provvedimenti secondo l’articolo 12.<sup><a fragment="#fn-d6e970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e970" id="fnbck-d6e970" routerlink="./">34</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e881" routerlink="./">30</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4803</a>; <a href="eli/fga/2000/484/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>2145</a>).</p><p id="fn-d6e900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e900" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e924" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4803</a>; <a href="eli/fga/2000/484/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>2145</a>).</p><p id="fn-d6e941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e941" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e970"><sup><a fragment="#fnbck-d6e970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e970" routerlink="./">34</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Procedimenti di fabbricazione, caratteristiche specifiche dei prodotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i requisiti che devono soddisfare i prodotti nonché i procedimenti di fabbricazione, segnatamente quelli con indirizzo ecologico;</dd><dt>b. </dt><dd>i controlli.</dd></dl><p><sup>2</sup> I prodotti possono essere designati come provenienti da agricoltura biologica soltanto se l’intera azienda è gestita secondo il modo di produzione biologico. Il Consiglio federale può autorizzare eccezioni segnatamente ad aziende con colture perenni a condizione che l’integrità del modo di produzione biologico e la sua controllabilità non ne siano pregiudicate.<sup><a fragment="#fn-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1004" id="fnbck-d6e1004" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può riconoscere le direttive di organizzazioni private se prevedono i requisiti di cui al capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>4</sup> Può riconoscere designazioni di prodotti esteri se si fondano su requisiti equivalenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1004"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1004" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Denominazioni d’origine, indicazioni geografiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale istituisce un registro delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche.</p><p><sup>2</sup> Disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il diritto all’iscrizione;</dd><dt>b. </dt><dd>le condizioni per la registrazione, segnatamente i requisiti relativi all’elenco degli obblighi;</dd><dt>c. </dt><dd>la procedura d’opposizione e di registrazione;</dd><dt>d. </dt><dd>il controllo.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Il registro può contenere denominazioni d’origine e indicazioni geografiche svizzere ed estere.<sup><a fragment="#fn-d6e1053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1053" id="fnbck-d6e1053" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate non possono fungere da designazioni di categoria. Le designazioni di categoria non possono essere registrate quali denominazioni d’origine o indicazioni geografiche.</p><p><sup>4</sup> Se il nome di un Cantone o di una località viene utilizzato in una denominazione d’origine o in un’indicazione geografica, occorre garantire che la registrazione concordi anche con un eventuale disciplinamento cantonale.</p><p><sup>5</sup> Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate non possono essere registrate quali marchi per prodotti se è adempiuta una fattispecie di cui al capoverso 7.<sup><a fragment="#fn-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1076" id="fnbck-d6e1076" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>5bis</sup> Se è stata presentata una domanda di registrazione di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica e per un prodotto identico o comparabile è depositato un marchio contenente una denominazione d’origine o un’indicazione geografica identica o simile, la procedura d’esame del marchio è sospesa fino al passaggio in giudicato della decisione relativa alla domanda di registrazione della denominazione d’origine o dell’indicazione geografica.<sup><a fragment="#fn-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1095" id="fnbck-d6e1095" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>6</sup> Chi utilizza nomi di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica registrata per prodotti agricoli uguali o dello stesso genere o per i relativi prodotti trasformati deve adempiere l’elenco degli obblighi di cui al capoverso 2 lettera b. Questo obbligo non si applica all’utilizzazione di marchi identici o analoghi a una denominazione d’origine o a un’indicazione geografica depositata o registrata in buona fede o i cui diritti sono stati acquistati mediante l’uso in buona fede:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prima del 1° gennaio 1996; o</dd><dt>b. </dt><dd>prima che il nome della denominazione d’origine o dell’indicazione geografica registrata fosse protetto secondo la presente legge o in virtù di un’altra base legale se il marchio non è colpito dai motivi di nullità o di estinzione previsti dalla legge del 28 agosto 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1120" id="fnbck-d6e1120" routerlink="./">39</a></sup> sulla protezione dei marchi.<sup><a fragment="#fn-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1128" id="fnbck-d6e1128" routerlink="./">40</a></sup></dd></dl><p><sup>6bis</sup> Nel giudicare se l’utilizzazione di un marchio acquisito in buona fede sia lecita secondo il capoverso 6 occorre tener conto in particolare se vi è rischio d’inganno o di violazione della concorrenza leale.<sup><a fragment="#fn-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1148" id="fnbck-d6e1148" routerlink="./">41</a></sup></p><p><sup>7</sup> Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche registrate sono protette in particolare contro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>qualsiasi uso commerciale per altri prodotti che sfrutti la reputazione delle designazioni protette;</dd><dt>b. </dt><dd>qualsiasi usurpazione, imitazione o contraffazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1053"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1053" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1053" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2015/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015 </b>3631</a>; <a href="eli/fga/2009/1471/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 7425</a>).</p><p id="fn-d6e1076"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1076" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e1095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1095" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dall’all. n. 7 della LF del 21 giu. 2013, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2015/609/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015 </b>3631</a>; <a href="eli/fga/2009/1471/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 7425</a>).</p><p id="fn-d6e1120"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1120" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.11</b></a></p><p id="fn-d6e1128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1128" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e1148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1148" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1178" id="fnbck-d6e1178" routerlink="./">42</a></sup><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_16_a" routerlink="./"> Indicazione delle caratteristiche e dei metodi di produzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti agricoli e i relativi prodotti trasformati possono essere muniti di indicazioni su caratteristiche o metodi di produzione conformi a determinate prescrizioni (produzione rispettosa dell’ambiente, certificazione di prestazioni ecologiche o detenzione degli animali rispettosa delle esigenze della specie) o di indicazioni su tali prescrizioni.</p><p><sup>2</sup> Le indicazioni devono, segnatamente, essere conformi alle prescrizioni sulla protezione dagli inganni nel settore delle derrate alimentari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1178" routerlink="./">42</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 24 mar. 2006, in vigore dal 1° ott. 2006 (<a href="eli/oc/2006/576/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 3861</a>; FF <a href="eli/fga/2004/1221/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2004</b> 6275 </a><a href="eli/fga/2004/1223/it" routerlink="./" target="_blank">6289</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_b"><a name="a16b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_16_b" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1208" id="fnbck-d6e1208" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_16_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_16_b" routerlink="./"> Difesa delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche sul piano internazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione sostiene le organizzazioni di categoria e le organizzazioni di produttori o di trasformatori nella difesa, sul piano internazionale, delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche svizzere.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione può assumersi una parte delle spese procedurali sostenute dalle rappresentanze svizzere all’estero su domanda di organizzazioni di categoria o organizzazioni di produttori o di trasformatori allo scopo di difendere le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1208" routerlink="./">43</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Importazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Dazi all’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per determinare i dazi all’importazione occorre tenere conto della situazione interna in materia di approvvigionamento nonché delle possibilità di smercio per analoghi prodotti indigeni.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Provvedimenti riguardo a prodotti ottenuti mediante metodi vietati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il rispetto degli impegni internazionali, il Consiglio federale emana prescrizioni relative alla dichiarazione dei prodotti ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera; ne aumenta i dazi all’importazione o ne vieta l’importazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1258" id="fnbck-d6e1258" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono vietati ai sensi del capoverso 1 i metodi di produzione non autorizzati per motivi di protezione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>della vita o della salute di persone, animali o piante; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>dell’ambiente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1258" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i></i> <i></i>Aliquote di dazio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In quanto la presente legge non preveda altrimenti, la competenza e la procedura per la determinazione delle aliquote di dazio sono rette dalla legislazione doganale.</p><p><sup>2</sup> Le aliquote di dazio per lo zucchero, inclusi i contributi al fondo di garanzia (art. 16 della legge del 17 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1300" id="fnbck-d6e1300" routerlink="./">45</a></sup> sull’approvvigionamento del Paese), ammontano ad almeno 7 franchi per 100 kg lordi. La presente disposizione è valida fino al 2026.<sup><a fragment="#fn-d6e1308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1308" id="fnbck-d6e1308" routerlink="./">46</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1300" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/2017/308/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531</b></a></p><p id="fn-d6e1308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1308" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/85/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 85</a>; <a href="eli/fga/2021/457/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2021</b> 457</a>, <a href="eli/fga/2021/748/it" routerlink="./" target="_blank">748</a>).</p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1329" id="fnbck-d6e1329" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_19_a" routerlink="./"> Destinazione vincolata di proventi dei dazi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Negli anni 2009–2016 i proventi dei dazi all’importazione sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari sono vincolati; essi sono impiegati per il finanziamento di misure collaterali in relazione con l’attuazione di un accordo di libero scambio nel settore agroalimentare con l’Unione europea o di un accordo OMC. </p><p><sup>2</sup> Essi sono impiegati in primo luogo per finanziare misure collaterali a favore dell’agricoltura.</p><p><sup>3</sup> Se i negoziati non sfociano in un accordo il Consiglio federale annulla la destinazione vincolata e libera i mezzi finanziari.</p><p><sup>4</sup> Se le misure collaterali richiedono risorse inferiori ai mezzi vincolati, il Consiglio federale può ridurre l’importo della destinazione vincolata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1329"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1329" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5851</a>; <a href="eli/fga/2009/308/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 1049</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Prezzi soglia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può stabilire prezzi soglia per singoli prodotti. L’articolo 17 si applica per analogia.</p><p><sup>2</sup> Il prezzo soglia corrisponde al prezzo d’importazione perseguito, che si compone del prezzo franco dogana svizzera, del dazio e di tasse di effetto analogo.<sup><a fragment="#fn-d6e1372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1372" id="fnbck-d6e1372" routerlink="./">48</a></sup> Il Consiglio federale definisce le modalità di calcolo del prezzo franco dogana svizzera, non tassato.<sup><a fragment="#fn-d6e1387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1387" id="fnbck-d6e1387" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può determinare il prezzo soglia per un gruppo di prodotti. Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e1404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1404" id="fnbck-d6e1404" routerlink="./">50</a></sup> determina i valori indicativi d’importazione applicabili ai singoli prodotti.</p><p><sup>4</sup> Il DEFR determina in che misura la somma dell’aliquota di dazio e del prezzo franco dogana svizzera, non tassato, possa differire dal prezzo soglia senza che l’aliquota di dazio debba essere adeguata (fascia di fluttuazione).<sup><a fragment="#fn-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1417" id="fnbck-d6e1417" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e1434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1434" id="fnbck-d6e1434" routerlink="./">52</a></sup> stabilisce l’aliquota di dazio per i prodotti con prezzo soglia in modo tale che il prezzo d’importazione si situi all’interno della fascia di fluttuazione.</p><p><sup>6</sup> Nella misura in cui lo smercio di prodotti indigeni analoghi non sia pregiudicato, il DEFR può stabilire un’aliquota di dazio inferiore a quella prevista nel capoverso 5.</p><p><sup>7</sup> Le aliquote di dazio non devono contenere elementi di protezione industriale.<sup><a fragment="#fn-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1457" id="fnbck-d6e1457" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1372" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui cereali, in vigore dal 1° lug. 2001 (<a href="eli/oc/2001/227/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1539</a>; <a href="eli/fga/1999/1_9261_8599_8173/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 8173</a>).</p><p id="fn-d6e1387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1387" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e1404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1404" routerlink="./">50</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 28 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1417" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e1434"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1434" routerlink="./">52</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1457" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Contingenti doganali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contingenti doganali per i prodotti agricoli sono determinati nell’allegato 2 della legge del 9 ottobre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e1481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1481" id="fnbck-d6e1481" routerlink="./">54</a></sup> sulla tariffa delle dogane (tariffa generale).</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può modificare i contingenti doganali e la loro eventuale suddivisione cronologica nel quadro della tariffa generale.</p><p><sup>3</sup> Per la determinazione e la modifica dei contingenti doganali e dell’eventuale suddivisione cronologica si applica per analogia l’articolo 17.</p><p><sup>4</sup> Se le condizioni di mercato richiedono frequenti adeguamenti, il Consiglio federale può delegare la competenza per la modifica dei contingenti doganali e della loro suddivisione cronologica al DEFR o ai servizi ad esso subordinati.</p><p><sup>5</sup> Le prescrizioni della presente legge si applicano, per analogia, ai contingenti doganali supplementari conformemente all’articolo 4 capoverso 3 lettera c della legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1481" routerlink="./">54</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Ripartizione dei contingenti doganali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contingenti doganali devono essere ripartiti tenendo conto dei principi della concorrenza.</p><p><sup>2</sup> L’autorità competente ripartisce i contingenti doganali, segnatamente secondo le procedure e i criteri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mediante vendita all’asta;</dd><dt>b. </dt><dd>in funzione della prestazione all’interno del Paese;</dd><dt>c. </dt><dd>sulla base del quantitativo richiesto;</dd><dt>d. </dt><dd>conformemente all’ordine di deposito delle domande di permesso;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1530" id="fnbck-d6e1530" routerlink="./">55</a></sup> </dt><dd>conformemente all’ordine della tassazione;</dd><dt>f. </dt><dd>in funzione delle precedenti importazioni del richiedente.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per prestazione all’interno del Paese ai sensi del capoverso 2 lettera b si intende segnatamente il ritiro di prodotti analoghi di provenienza indigena e di qualità commerciale usuale.</p><p><sup>4</sup> Per impedire abusi, il Consiglio federale può escludere singoli importatori o categorie di importatori dal diritto ai contingenti doganali.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può delegare al DEFR la competenza di determinare i criteri per la ripartizione dei contingenti doganali.</p><p><sup>6</sup> L’assegnazione dei contingenti doganali è pubblicata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1530" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095 </a><i>610</i>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Prestazione sostitutiva, tassa sostitutiva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Qualora l’assegnazione di un contingente doganale sia subordinata a una prestazione all’interno del Paese (art. 22 cpv. 2 lett. b), il Consiglio federale può stabilire un’adeguata prestazione sostitutiva o una tassa sostitutiva, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la prestazione all’interno del Paese non è indispensabile in considerazione della finalità perseguita; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’adempimento della prestazione all’interno del Paese è impossibile per l’importatore o costituirebbe un provvedimento di eccessivo rigore.</dd></dl><p><sup>2</sup> La prestazione sostitutiva o la tassa sostitutiva è stabilita in modo da compensare i vantaggi derivanti per l’importatore dal fatto di essere stato esonerato dalla prestazione all’interno del Paese.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Permesso d’importazione, misure di salvaguardia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai fini di una sorveglianza statistica delle importazioni, il Consiglio federale può stabilire che determinati prodotti agricoli sottostanno ad un permesso d’importazione.</p><p><sup>2</sup> In considerazione delle misure di salvaguardia che il Consiglio federale può emanare, il DEFR è autorizzato a sospendere il rilascio di permessi d’importazione fino alla decisione del Consiglio federale.</p><p><sup>3</sup> L’applicazione di clausole di salvaguardia previste da accordi internazionali nel settore agricolo è retta dall’articolo 11 della legge del 9 ottobre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e1599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1599" id="fnbck-d6e1599" routerlink="./">56</a></sup> sulla tariffa delle dogane.</p><p><sup>4</sup> Il capoverso 2 non si applica riguardo alle clausole di salvaguardia previste da accordi internazionali conformemente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’articolo 1 della legge federale del 25 giugno 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1615" id="fnbck-d6e1615" routerlink="./">57</a></sup> sulle misure economiche esterne; e</dd><dt>b. </dt><dd>all’articolo 7 della legge del 9 ottobre 1986 sulla tariffa delle dogane.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1599" routerlink="./">56</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a></p><p id="fn-d6e1615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1615" routerlink="./">57</a></sup> <a href="eli/cc/1982/1923_1923_1923/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Contributi volontari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se sui prodotti agricoli importati i settori economici interessati versano contributi volontari per la valorizzazione dei prodotti agricoli indigeni, il Consiglio federale può, per garantire il rispetto degli impegni internazionali, prescriverne l’importo massimo. Può delegare tale competenza al DEFR.</p><p><sup>2</sup> Se l’importo massimo dei contributi viene ridotto in virtù di accordi internazionali, la riduzione avviene nella stessa proporzione dei dazi. In casi giustificati, sono ammesse deroghe a tale norma.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1644" id="fnbck-d6e1644" routerlink="./">58</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1644"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1644" routerlink="./">58</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Monitoraggio del mercato</a><sup><a fragment="#fn-d6e1663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1663" id="fnbck-d6e1663" routerlink="./">59</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1663"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1663" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1663" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup><i> </i>Il Consiglio federale sottopone a monitoraggio del mercato, a diversi stadi, dalla produzione al consumo, i prezzi delle merci che sono influenzati da provvedimenti di politica agricola della Confederazione. Esso disciplina la collaborazione degli operatori del mercato.<sup><a fragment="#fn-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1686" id="fnbck-d6e1686" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>2</sup> Designa il servizio che effettua i rilevamenti necessari e che informa il pubblico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1686"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1686" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1686" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1706" id="fnbck-d6e1706" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_6" routerlink="./"> Ingegneria genetica</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1706"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1706" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1706" routerlink="./">61</a></sup> Introdotta dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4803</a>; <a href="eli/fga/2000/484/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>2145</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><inl><sup>1</sup></inl><inl> Prodotti agricoli o </inl>mezzi di produzione<sup><a fragment="#fn-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1732" id="fnbck-d6e1732" routerlink="./">62</a></sup><inl> dell’agricoltura geneticamente modificati possono essere fabbricati, coltivati, allevati, importati, immessi nell’ambiente o messi in commercio se sono adempiute le esigenze della presente legge, nonché, segnatamente, della legislazione sull’ingegneria genetica, sulla protezione dell’am</inl><inl>biente, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari.</inl></p><p><sup>2</sup> Indipendentemente da altre eventuali disposizioni, segnatamente della legislazione <inl>sull’ingegneria genetica, </inl>sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione degli animali, il Consiglio federale può prevedere un obbligo di autorizzazione o altre misure per la produzione e lo smercio di tali prodotti o mezzi di produzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1732" routerlink="./">62</a></sup> Nuova espr. giusta il n. II 3 della LF del 19 mar. 2010, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/434/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 3233</a>; <a href="eli/fga/2009/947/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 4721</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_7" routerlink="./">Sezione 7:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1756" id="fnbck-d6e1756" routerlink="./">63</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_1/sec_7" routerlink="./"> <br/>Mezzi di produzione e beni d’investimento agricoli brevettati</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1756" routerlink="./">63</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_27_b"><a name="a27b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_27_b" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>b</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup><i> </i>Un mezzo di produzione o un bene d’investimento agricolo messo in commercio in Svizzera o all’estero dal titolare del brevetto o con il suo consenso può anche essere importato, rialienato e usato a titolo commerciale.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati agricoli i beni d’investimento quali trattori, macchinari, attrezzi e installazioni, nonché i loro componenti, destinati a un impiego preminente nell’agricoltura.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Economia lattiera</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1791" id="fnbck-d6e1791" routerlink="./">64</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1791" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> ...</a><sup><a fragment="#fn-d6e1811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1811" id="fnbck-d6e1811" routerlink="./">65</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il presente capitolo si applica al latte di mucca.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può applicare singole disposizioni, in particolare gli articoli 38 e 39, anche al latte di capra e di pecora.<sup><a fragment="#fn-d6e1836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1836" id="fnbck-d6e1836" routerlink="./">66</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1811" routerlink="./">65</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e1836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1836" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1855" id="fnbck-d6e1855" routerlink="./">67</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1855" routerlink="./">67</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_30_36"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_30_36" routerlink="./"><b>Art. 30</b> a <b>36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1880" id="fnbck-d6e1880" routerlink="./">68</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1880" routerlink="./">68</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_36_a"><a name="a36a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_36_a" routerlink="./"><b>Art. 36</b><i>a </i>e<i> </i><b>36</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1906" id="fnbck-d6e1906" routerlink="./">69</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1906" routerlink="./">69</a></sup> Introdotti dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1939" id="fnbck-d6e1939" routerlink="./">70</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_3" routerlink="./"> Contratto standard nel settore lattiero</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1939" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’elaborazione di un contratto standard per la compravendita di latte crudo spetta alle organizzazioni di categoria del settore lattiero. Le norme del contratto standard non devono ostacolare in modo rilevante la concorrenza. La determinazione dei prezzi e dei quantitativi rimane in ogni caso di competenza delle parti contraenti.</p><p><sup>2</sup> Un contratto standard ai sensi del presente articolo è un contratto che prevede una durata e una proroga contrattuale di almeno un anno e che contiene almeno norme sui quantitativi, sui prezzi e sulle modalità di pagamento.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale, su richiesta di un’organizzazione di categoria, può conferire obbligatorietà generale al contratto standard in tutte le fasi del processo di compravendita di latte crudo.</p><p><sup>4</sup> Le esigenze cui deve adempiere l’organizzazione di categoria e la presa di decisione sono rette dall’articolo 9 capoverso 1.</p><p><sup>5</sup> I tribunali civili sono competenti per le controversie derivanti dal contratto standard e dai singoli contratti.</p><p><sup>6</sup> Se un’organizzazione di categoria non riesce ad accordarsi su un contratto standard, il Consiglio federale può emanare prescrizioni di durata limitata concernenti la compravendita di latte crudo.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Sostegno del mercato</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Supplemento per il latte trasformato in formaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per il latte commerciale trasformato in formaggio.</p><p><sup>2</sup> Il supplemento è di 15 centesimi, meno l’importo del supplemento per il latte commerciale secondo l’articolo 40. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali il supplemento è accordato. Può rifiutare di accordare il supplemento per il formaggio con un tenore ridotto di grasso.<sup><a fragment="#fn-d6e1994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e1994" id="fnbck-d6e1994" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può adeguare l’importo del supplemento tenendo conto dell’evoluzione dei quantitativi.<sup><a fragment="#fn-d6e2011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2011" id="fnbck-d6e2011" routerlink="./">72</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1994"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e1994" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’esportazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/632/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3939</a>; <a href="eli/fga/2017/1113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017 </b>3737</a>).</p><p id="fn-d6e2011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2011" routerlink="./">72</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’esportazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/632/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3939</a>; <a href="eli/fga/2017/1113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017 </b>3737</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Supplemento per foraggiamento senza insilati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai produttori è versato un supplemento per il latte prodotto senza somministrazione di insilati e trasformato in formaggio.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce l’importo del supplemento, le condizioni e i gradi di consistenza dei formaggi nonché i formaggi che danno diritto a un supplemento. Può rifiutare di accordare un supplemento per il formaggio con un tenore ridotto di grasso.<sup><a fragment="#fn-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2051" id="fnbck-d6e2051" routerlink="./">73</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il supplemento è di 3 centesimi. Il Consiglio federale può adeguare l’importo del supplemento tenendo conto dell’evoluzione dei quantitativi.<sup><a fragment="#fn-d6e2070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2070" id="fnbck-d6e2070" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2051" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e2070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2070" routerlink="./">74</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2099" id="fnbck-d6e2099" routerlink="./">75</a></sup><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_40" routerlink="./"><i></i> <i></i>Supplemento per il latte commerciale </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per il latte commerciale. </p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce l’importo del supplemento e le condizioni.</p><p><sup>3</sup> Le organizzazioni di categoria possono adottare misure di solidarietà collettive per l’utilizzo del supplemento di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2099" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’esportazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/632/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3939</a>; <a href="eli/fga/2017/1113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017 </b>3737</a>).</p></div></div></article><article id="art_41_e"><a name="a41e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_41_e" routerlink="./"><b>Art. 41 </b>e<b> 42</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2134" id="fnbck-d6e2134" routerlink="./">76</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2134" routerlink="./">76</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Provvedimenti particolari</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il valorizzatore del latte notifica al servizio designato dal Consiglio federale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il quantitativo di latte commerciale fornito dai produttori; e</dd><dt>b. </dt><dd>il modo in cui ha valorizzato il latte fornitogli.</dd></dl><p><sup>2</sup> I produttori che commercializzano latte e latticini in vendita diretta notificano i quantitativi prodotti e smerciati in questo modo.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2177" id="fnbck-d6e2177" routerlink="./">77</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2177" routerlink="./">77</a></sup> Introdotto dal il n. I della LF del 20 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2208" id="fnbck-d6e2208" routerlink="./">78</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2208" routerlink="./">78</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Indennizzo per la collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione indennizza le organizzazioni dell’economia lattiera cui affida compiti di diritto pubblico.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Economia zootecnica</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Orientamento strutturale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Effettivi massimi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può fissare effettivi massimi per azienda per le singole specie di animali da reddito.</p><p><sup>2</sup> Qualora un’azienda detenga diverse specie di animali da reddito, la somma delle singole quote percentuali rispetto agli effettivi massimi consentiti non può superare il 100 per cento.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può prevedere deroghe per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le aziende sperimentali e le stazioni di ricerche agronomiche della Confederazione nonché la Scuola di avicoltura di Zollikofen e il Centro degli esami funzionali d’ingrasso e di macellazione dei suini di Sempach;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2260" id="fnbck-d6e2260" routerlink="./">79</a></sup> </dt><dd>le aziende che svolgono un’attività d’interesse pubblico d’importanza regionale smaltendo, nell’alimentazione dei suini, sottoprodotti di aziende di trasformazione del latte e di prodotti alimentari.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2260" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Tassa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I gestori di aziende che superano l’effettivo massimo di cui all’articolo 46 devono versare una tassa annuale.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale determina la tassa in modo che l’allevamento di animali in soprannumero non sia redditizio.</p><p><sup>3</sup> Se più gestori detengono animali nella stessa azienda, la tassa è determinata in base alla quota dell’effettivo di animali di ciascun gestore.</p><p><sup>4</sup> Il frazionamento di aziende allo scopo di eludere le disposizioni sull’effettivo massimo non è riconosciuto.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Bestiame da macello, carne, lana di pecora e uova</a><sup><a fragment="#fn-d6e2300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2300" id="fnbck-d6e2300" routerlink="./">80</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2300" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2319" id="fnbck-d6e2319" routerlink="./">81</a></sup><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_48" routerlink="./"> Ripartizione dei contingenti doganali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contingenti doganali per il bestiame da macello e la carne sono messi all’asta.</p><p><sup>2</sup> Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, senza muscoli preparati, e ovina sono attribuite per il 10 per cento secondo il numero degli animali acquistati all’asta sui mercati pubblici sorvegliati di bestiame da macello. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal.</p><p><sup>2bis</sup> Le quote del contingente doganale per la carne di animali delle specie bovina, ovina, caprina ed equina sono attribuite per il 40 per cento secondo il numero degli animali macellati. Ne sono eccettuate le carni koscher e halal.<sup><a fragment="#fn-d6e2351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2351" id="fnbck-d6e2351" routerlink="./">82</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per determinati prodotti delle voci di tariffa 0206, 0210 e 1602, il Consiglio federale può rinunciare a disciplinare la ripartizione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2319" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 e dal 1° ott. 2004 per i cpv. 1 e <i>2 </i>(<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). </p><p id="fn-d6e2351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2351" routerlink="./">82</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Classificazione della qualità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana direttive e stabilisce criteri per classificare la qualità del bestiame macellato della specie bovina, equina, suina, ovina e caprina.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dichiarare obbligatoria l’applicazione dei criteri di classificazione;</dd><dt>b. </dt><dd>per determinati casi, delegare la classificazione a un servizio neutrale;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2393" id="fnbck-d6e2393" routerlink="./">83</a></sup> </dt><dd>disciplinare il modo di calcolo del peso di macellazione. </dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può delegare all’UFAG la competenza di stabilire i criteri di classificazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2393" routerlink="./">83</a></sup> Introdotta dall’all. n. II 6 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2415" id="fnbck-d6e2415" routerlink="./">84</a></sup><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_50" routerlink="./"> Contributi a provvedimenti di sgravio del mercato della carne </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può versare contributi per finanziare provvedimenti temporanei di sgravio del mercato in caso di eccedenze stagionali o di eccedenze temporanee di altro tipo sul mercato della carne.</p><p><sup>2</sup> A partire dal 2007 la Confederazione può versare ai Cantoni contributi per l’organizzazione, l’esecuzione, la sorveglianza e l’infrastruttura dei mercati pubblici situati nella regione di montagna.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2415" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Delega di compiti pubblici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può incaricare organizzazioni private di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>eseguire provvedimenti temporanei di sgravio del mercato in caso di eccedenze stagionali o di eccedenze temporanee di altro tipo sul mercato della carne;</dd><dt>b. </dt><dd>sorvegliare l’andamento del mercato sui mercati pubblici e nei macelli;</dd><dt>c. </dt><dd>classificare secondo la qualità animali vivi e macellati.<sup><a fragment="#fn-d6e2462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2462" id="fnbck-d6e2462" routerlink="./">85</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Le organizzazioni private sono indennizzate per lo svolgimento di questi compiti.<sup><a fragment="#fn-d6e2481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2481" id="fnbck-d6e2481" routerlink="./">86</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale designa un servizio che verifica se le organizzazioni private svolgono i loro compiti in modo economico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2462" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e2481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2481" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_bis"><a name="a51bis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_51_bis" routerlink="./"><b>Art. 51</b><sup>bis </sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2504" id="fnbck-d6e2504" routerlink="./">87</a></sup><a fragment="#art_51_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_51_bis" routerlink="./"> Valorizzazione della lana di pecora</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione può prendere misure per valorizzare la lana di pecora. Può sostenere tale valorizzazione all’interno del Paese mediante contributi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2504" routerlink="./">87</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2529" id="fnbck-d6e2529" routerlink="./">88</a></sup><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_52" routerlink="./"> Contributi per sostenere la produzione di uova indigene</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione può versare contributi per finanziare i provvedimenti di valorizzazione a favore della produzione di uova indigene.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2529"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2529" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2554" id="fnbck-d6e2554" routerlink="./">89</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2554" routerlink="./">89</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Produzione vegetale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2577" id="fnbck-d6e2577" routerlink="./">90</a></sup><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_54" routerlink="./"> Contributi per singole colture</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può versare contributi per singole colture al fine di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mantenere la capacità di produzione e la funzionalità di singole filiere di trasformazione per garantire un approvvigionamento adeguato della popolazione;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire un approvvigionamento adeguato di alimenti per animali da reddito.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale definisce le colture e stabilisce l’importo dei contributi.</p><p><sup>2bis</sup> Fino al 2026, per le barbabietole destinate alla produzione di zucchero è versato un contributo di 2100 franchi per ettaro e anno. Per le barbabietole coltivate secondo le esigenze dell’agricoltura biologica o della produzione integrata, fino al 2026 è versato un contributo supplementare di 200 franchi per ettaro e anno.<sup><a fragment="#fn-d6e2613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2613" id="fnbck-d6e2613" routerlink="./">91</a></sup></p><p><sup>3</sup> I contributi possono essere versati anche per le superfici situate nel territorio estero della zona di confine secondo l’articolo 43 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2633" id="fnbck-d6e2633" routerlink="./">92</a></sup> sulle dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2577"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2577" routerlink="./">90</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e2613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2613" routerlink="./">91</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 1° ott. 2021, in vigore dal 1° mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/85/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 85</a>; <a href="eli/fga/2021/457/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2021</b> 457</a>, <a href="eli/fga/2021/748/it" routerlink="./" target="_blank">748</a>).</p><p id="fn-d6e2633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2633" routerlink="./">92</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2644" id="fnbck-d6e2644" routerlink="./">93</a></sup><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_55" routerlink="./"> Supplemento per i cereali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può accordare ai produttori un supplemento per i cereali. Può limitare il supplemento ai cereali destinati all’alimentazione umana.</p><p><sup>2</sup> L’importo del supplemento è stabilito in funzione dei mezzi finanziari iscritti a preventivo e del quantitativo o della superficie di produzione che dà diritto ai contributi. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali il supplemento è accordato.</p><p><sup>3</sup> Le organizzazioni di categoria possono adottare misure di solidarietà collettive per l’utilizzo del supplemento di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2644"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2644" routerlink="./">93</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 del DF del 15 dic. 2017 (Concorrenza e sovvenzioni all’esportazione), in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/632/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3939</a>; <a href="eli/fga/2017/1113/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2017 </b>3737</a>).</p></div></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2674" id="fnbck-d6e2674" routerlink="./">94</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2674"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2674" routerlink="./">94</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2695" id="fnbck-d6e2695" routerlink="./">95</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2695" routerlink="./">95</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° lug. 2009 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2714" id="fnbck-d6e2714" routerlink="./">96</a></sup><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_58" routerlink="./"> Frutta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può prendere provvedimenti per valorizzare la frutta a granelli, la frutta a nocciolo, le bacche e i prodotti derivati da frutta, nonché l’uva. Può sostenere tale valorizzazione mediante contributi.</p><p><sup>2</sup> Può sostenere mediante contributi i provvedimenti collettivi dei produttori intesi ad adeguare la produzione di frutta e verdura alle esigenze dei mercati. I contributi sono versati al più tardi sino alla fine del 2017.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2714" routerlink="./">96</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2743" id="fnbck-d6e2743" routerlink="./">97</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2743" routerlink="./">97</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_2/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Economia vitivinicola</a><sup><a fragment="#fn-d6e2764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2764" id="fnbck-d6e2764" routerlink="./">98</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2764"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2764" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2764" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Autorizzazione per l’impianto di nuovi vigneti e loro notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi pianta nuovi vigneti deve avere un’autorizzazione del Cantone.</p><p><sup>2</sup> Le ricostituzioni di colture sono notificate al Cantone.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone autorizza l’impianto di vigneti per la produzione di vino se il luogo previsto si presta alla viticoltura.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale definisce i principi che reggono l’autorizzazione per l’impianto di vigneti e la loro notifica. Può prevedere deroghe.</p><p><sup>5</sup> Il Cantone può vietare, temporaneamente e per regione, l’impianto di nuovi vigneti per la produzione di vino se sono finanziati provvedimenti di sgravio del mercato o di riconversione di superfici viticole o se la situazione del mercato lo esige.<sup><a fragment="#fn-d6e2800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2800" id="fnbck-d6e2800" routerlink="./">99</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2800"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2800" routerlink="./">99</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Catasto viticolo</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni tengono un catasto viticolo, secondo i principi della Confederazione, nel quale sono elencate le peculiarità dell’impianto di vigneti.</p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Elenco dei vitigni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esamina l’idoneità dei vitigni.</p><p><sup>2</sup> Tiene un elenco dei vitigni nel quale indica quelli raccomandati per la piantagione.</p></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2841" id="fnbck-d6e2841" routerlink="./">100</a></sup><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_63" routerlink="./"> Classificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vini sono suddivisi nelle categorie seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vini a denominazione d’origine controllata;</dd><dt>b. </dt><dd>vini con indicazione geografica tipica;</dd><dt>c. </dt><dd>vini da tavola.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale allestisce l’elenco dei criteri per i vini a denominazione d’origine controllata e i vini con indicazione geografica tipica. Può stabilire i tenori minimi naturali in zucchero e la resa per unità di superficie; a tal fine tiene conto delle condizioni di produzione specifiche della regione.</p><p><sup>3</sup> Per il rimanente, i Cantoni stabiliscono per ogni criterio i requisiti per i loro vini a denominazione d’origine controllata e per i vini con indicazione geografica tipica prodotti sul loro territorio con una denominazione tradizionale propria.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce i requisiti per i vini con indicazione geografica tipica commercializzati senza denominazione tradizionale e per i vini da tavola. Può definire termini vinicoli specifici, in particolare termini tradizionali, e disciplinarne l’utilizzazione.</p><p><sup>5</sup> Esso emana prescrizioni per il declassamento dei vini che non corrispondono ai requisiti minimi.</p><p><sup>6</sup> Gli articoli 16 capoversi 6, 6<sup>bis</sup> e 7, nonché 16<i>b</i> si applicano per analogia alla designazione dei vini a denominazione d’origine controllata e di altri vini con indicazione geografica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2841" routerlink="./">100</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2894" id="fnbck-d6e2894" routerlink="./">101</a></sup><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_64" routerlink="./"> Controlli </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai fini della protezione delle denominazioni e delle designazioni, il Consiglio federale emana prescrizioni in materia di controllo della vendemmia e di controllo del commercio di vini. Esso stabilisce i requisiti che i Cantoni e chi produce, incantina o commercia vini devono osservare, in particolare riguardo alle notifiche, ai documenti di accompagnamento, ai registri di cantina e agli inventari. Può prevedere deroghe e semplificazioni, qualora non pregiudichino la protezione delle denominazioni e delle designazioni. Esso coordina i controlli.</p><p><sup>2</sup> Per facilitare la collaborazione degli organi di controllo, il Consiglio federale può prevedere l’istituzione di una banca dati centrale. Esso stabilisce i requisiti riguardo al contenuto e all’esercizio della banca dati, nonché alla qualità dei dati e disciplina le condizioni per l’accesso e l’utilizzo dei dati.</p><p><sup>3</sup> L’esecuzione del controllo della vendemmia compete ai Cantoni. La Confederazione può partecipare con un contributo forfettario ai costi cantonali di tale controllo; l’ammontare del contributo è stabilito in funzione della superficie viticola del Cantone.</p><p><sup>4</sup> L’esecuzione del controllo del commercio dei vini è affidata a un organo di controllo designato dal Consiglio federale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2894" routerlink="./">101</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2927" id="fnbck-d6e2927" routerlink="./">102</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2927" routerlink="./">102</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2946" id="fnbck-d6e2946" routerlink="./">103</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2946" routerlink="./">103</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_67_69"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_67_69" routerlink="./"><b>Art. 67</b> a <b>69</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2969" id="fnbck-d6e2969" routerlink="./">104</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2969"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2969" routerlink="./">104</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3" routerlink="./">Titolo terzo:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e2988" id="fnbck-d6e2988" routerlink="./">105</a></sup><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3" routerlink="./"> Pagamenti diretti</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2988"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e2988" routerlink="./">105</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Principio </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per retribuire le prestazioni d’interesse generale sono versati pagamenti diretti ai gestori di aziende agricole.</p><p><sup>2</sup> I pagamenti diretti comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributi per il paesaggio rurale;</dd><dt>b. </dt><dd>contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento;</dd><dt>c. </dt><dd>contributi per la biodiversità;</dd><dt>d. </dt><dd>contributi per la qualità del paesaggio;</dd><dt>e. </dt><dd>contributi per i sistemi di produzione;</dd><dt>f. </dt><dd>contributi per l’efficienza delle risorse;</dd><dt>g. </dt><dd>contributi di transizione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce l’importo dei contributi. A tale riguardo tiene conto della portata delle prestazioni d’interesse generale fornite, dell’onere correlato alla fornitura di tali prestazioni e dei ricavi ottenibili sul mercato.</p></div></article><article id="art_70_a"><a name="a70a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_70_a" routerlink="./"><b>Art. 70</b><i>a</i> Condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pagamenti diretti sono versati se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il beneficiario è un’azienda contadina che coltiva il suolo;</dd><dt>b. </dt><dd>è fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate;</dd><dt>c. </dt><dd>le disposizioni determinanti per la produzione agricola della legislazione in materia di protezione delle acque, dell’ambiente e degli animali sono rispettate;</dd><dt>d. </dt><dd>le superfici non si trovano in zone edificabili che sono state delimitate con decisione passata in giudicato secondo la legislazione sulla pianificazione del territorio dopo l’entrata in vigore della presente disposizione;</dd><dt>e. </dt><dd>nell’azienda gestita è raggiunto un volume di lavoro minimo in unità standard di manodopera;</dd><dt>f. </dt><dd>una quota minima dei lavori è svolta da manodopera dell’azienda;</dd><dt>g. </dt><dd>il gestore non supera un determinato limite d’età;</dd><dt>h. </dt><dd>il gestore possiede una formazione agricola.</dd></dl><p><sup>2</sup> La prova che le esigenze ecologiche sono rispettate implica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una detenzione degli animali da reddito rispettosa delle esigenze della specie;</dd><dt>b. </dt><dd>un bilancio di concimazione equilibrato;</dd><dt>c. </dt><dd>una quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità;</dd><dt>d. </dt><dd>la gestione conforme alle prescrizioni di oggetti d’importanza nazionale iscritti in inventari, conformemente alla legge federale del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e3098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3098" id="fnbck-d6e3098" routerlink="./">106</a></sup> sulla protezione della natura e del paesaggio;</dd><dt>e. </dt><dd>un avvicendamento disciplinato delle colture;</dd><dt>f. </dt><dd>un’adeguata protezione del suolo;</dd><dt>g. </dt><dd>una selezione e un’utilizzazione mirate dei prodotti fitosanitari.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>concretizza i criteri che provano il rispetto delle esigenze ecologiche;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilisce i valori e le esigenze di cui al capoverso 1 lettere a ed e–h;</dd><dt>c. </dt><dd>può limitare la somma dei pagamenti diretti per unità standard di manodopera;</dd><dt>d. </dt><dd>può stabilire eccezioni alla lettera c e al capoverso 1 lettera h;</dd><dt>e. </dt><dd>può stabilire eccezioni al capoverso 1 lettera a per i contributi per la biodiversità e per la qualità del paesaggio;</dd><dt>f. </dt><dd>determina valori limite relativi alla superficie per azienda, a partire dai quali i contributi sono graduati o ridotti.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può stabilire ulteriori condizioni e oneri per il versamento dei pagamenti diretti. </p><p><sup>5</sup> Definisce le superfici per le quali sono versati contributi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3098" routerlink="./">106</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p></div></div></article><article id="art_70_b"><a name="a70b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_70_b" routerlink="./"><b>Art. 70</b><i>b</i> Condizioni particolari per la regione d’estivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella regione d’estivazione i contributi sono versati ai gestori di un’azienda d’estivazione, di un’azienda con pascoli comunitari o di una superficie d’estivazione.</p><p><sup>2</sup> Le condizioni di cui all’articolo 70<i>a </i>capoverso 1, ad eccezione della lettera c, non si applicano alla regione d’estivazione.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni di gestione per la regione d’estivazione.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Contributi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i></i> <i></i>Contributi per il paesaggio rurale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per<inl> </inl>preservare un paesaggio rurale aperto sono versati contributi per il paesaggio rurale. I contributi comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un contributo per ettaro, graduato secondo le zone, al fine di promuovere la gestione nelle singole zone;</dd><dt>b. </dt><dd>un contributo di difficoltà per ettaro, graduato secondo la declività e il tipo di utilizzazione in zone declive e zone in forte pendenza, al fine di promuovere la gestione in condizioni topografiche difficili;</dd><dt>c. </dt><dd>un contributo graduato supplementare in base alla quota di prati da sfalcio in zone in forte pendenza;</dd><dt>d. </dt><dd>un contributo per carico normale a favore delle aziende annuali per gli animali ceduti per l’estivazione, al fine di promuovere l’alpeggio;</dd><dt>e. </dt><dd>un contributo d’estivazione per unità di bestiame grosso estivata o per carico usuale, graduato secondo la categoria di animali, al fine di promuovere la gestione e la cura delle superfici d’estivazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale definisce il carico consentito e le categorie di animali per le quali è versato il contributo d’estivazione.</p></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per garantire l’approvvigionamento della popolazione con derrate alimentari sono versati contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento. I contributi comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un contributo di base per ettaro, al fine di mantenere la capacità di produzione;</dd><dt>b. </dt><dd>un contributo per ettaro, al fine di garantire una quota adeguata di superfici coltive aperte e di superfici con colture perenni;</dd><dt>c. </dt><dd>un contributo di difficoltà per ettaro, graduato secondo le zone, nella regione di montagna e collinare, al fine di mantenere la capacità di produzione in condizioni climatiche difficili.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per la superficie inerbita i contributi sono versati soltanto se è raggiunta una densità minima di animali. Il Consiglio federale stabilisce la densità minima di animali da reddito che consumano foraggio grezzo. Può prevedere che per i prati artificiali e le superfici per la promozione della biodiversità non vi sia una densità minima di animali da raggiungere e stabilire un contributo di base inferiore per le superfici per la promozione della biodiversità.</p><p><sup>3</sup> Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento possono essere versati anche per le superfici situate nel territorio estero della zona di confine secondo l’articolo 43 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><sup><a fragment="#fn-d6e3225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3225" id="fnbck-d6e3225" routerlink="./">107</a></sup></sup> sulle dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3225" routerlink="./">107</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Contributi per la biodiversità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per promuovere e mantenere la biodiversità sono versati contributi per la biodiversità. I contributi comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un contributo per ettaro, graduato secondo le zone, il tipo e il livello qualitativo della superficie per la promozione della biodiversità, al fine di promuovere la diversità delle specie e degli habitat naturali;</dd><dt>b. </dt><dd>un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di superficie per la promozione della biodiversità, al fine di promuovere l’interconnessione delle superfici.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce i tipi di superfici per la promozione della biodiversità per i quali sono versati contributi.</p><p><sup>3</sup> La Confederazione versa al massimo il 90 per cento dei contributi per l’interconnessione di superfici per la promozione della biodiversità. I Cantoni garantiscono il finanziamento residuo.</p></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b> Contributi per la qualità del paesaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per salvaguardare, promuovere e sviluppare la varietà del paesaggio rurale sono versati contributi per la qualità del paesaggio.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione mette a disposizione dei Cantoni mezzi finanziari, per ettaro o per carico usuale, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i Cantoni o altri enti regionali hanno stabilito obiettivi e definito provvedimenti volti al conseguimento di tali obiettivi;</dd><dt>b. </dt><dd>i Cantoni hanno concluso con i gestori convenzioni di gestione in consonanza a tali provvedimenti; e</dd><dt>c. </dt><dd>gli obiettivi e i provvedimenti adempiono le condizioni per uno sviluppo sostenibile del territorio.</dd></dl><p><sup>3</sup> La quota della Confederazione ammonta al massimo al 90 per cento dei contributi concessi dal Cantone. Per le prestazioni stabilite nelle convenzioni di gestione i Cantoni utilizzano i mezzi finanziari applicando una chiave di ripartizione specifica al progetto.</p></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Contributi per i sistemi di produzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per promuovere forme di produzione particolarmente in sintonia con la natura e rispettose dell’ambiente e degli animali sono versati contributi per i sistemi di produzione. I contributi comprendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di utilizzazione per forme di produzione aziendali globali;</dd><dt>b. </dt><dd>un contributo per ettaro, graduato secondo il tipo di utilizzazione per forme di produzione aziendali parziali;</dd><dt>c. </dt><dd>un contributo per unità di bestiame grosso, graduato secondo le categorie di animali, per forme di produzione particolarmente rispettose degli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce le forme di produzione da promuovere.</p></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b><i></i> <i></i>Contributi per l’efficienza delle risorse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per promuovere l’impiego sostenibile di risorse quali suolo, acqua e aria nonché per accrescere l’efficienza nell’impiego dei mezzi di produzione sono versati contributi per l’efficienza delle risorse.</p><p><sup>2</sup> I contributi sono concessi per provvedimenti volti a introdurre tecniche o processi aziendali rispettosi delle risorse. Sono limitati nel tempo.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale stabilisce i provvedimenti da promuovere. I contributi sono accordati se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è dimostrata l’efficacia del provvedimento;</dd><dt>b. </dt><dd>il provvedimento è portato avanti anche dopo la promozione;</dd><dt>c. </dt><dd>il provvedimento è economicamente sopportabile a medio termine per le aziende agricole.</dd></dl></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b><i></i> <i></i>Contributi di transizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per garantire uno sviluppo socialmente sostenibile sono versati contributi di transizione.</p><p><sup>2</sup> I contributi di transizione sono calcolati sulla base dei crediti stanziati, dedotte le uscite per i contributi di cui agli articoli 71–76, 77<i>a</i> e 77<i>b</i>, nonché per le indennità di cui all’articolo 62<i>a </i>della legge federale del 24 gennaio 1991<sup><a fragment="#fn-d6e3356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3356" id="fnbck-d6e3356" routerlink="./">108</a></sup> sulla protezione delle acque.</p><p><sup>3</sup> I contributi di transizione sono versati in relazione all’azienda. Il contributo per la singola azienda è stabilito in base alla differenza tra i pagamenti diretti generali prima del cambiamento di sistema e i contributi di cui agli articoli 71 capoverso 1 lettere a–c e 72 dopo il cambiamento di sistema. La differenza è stabilita sulla base della struttura che un’azienda presentava prima del cambiamento di sistema.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il calcolo dei contributi per la singola azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>le modalità in caso di cessione dell’azienda e di importanti cambiamenti strutturali;</dd><dt>c. </dt><dd>i valori limite riferiti al reddito e alla sostanza imponibili del gestore, oltre i quali i contributi sono ridotti o non vengono versati; per i gestori coniugati stabilisce valori limite più elevati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3356" routerlink="./">108</a></sup> <a href="eli/cc/1992/1860_1860_1860/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.20</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3_a" routerlink="./">Titolo terzo <i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3385" id="fnbck-d6e3385" routerlink="./">109</a></sup><a fragment="#tit_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_3_a" routerlink="./"> Impiego sostenibile delle risorse naturali</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3385" routerlink="./">109</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_77_a"><a name="a77a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_77_a" routerlink="./"><b>Art. 77</b><i>a</i> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione versa contributi, nell’ambito dei crediti stanziati, per progetti regionali o settoriali intesi a migliorare la sostenibilità nell’impiego delle risorse naturali.</p><p><sup>2</sup> I contributi sono concessi agli enti responsabili se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le misure previste nel progetto sono state coordinate;</dd><dt>b. </dt><dd>appare verosimile che in tempi brevi le misure potranno essere finanziate in modo autonomo.</dd></dl></div></article><article id="art_77_b"><a name="a77b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_77_b" routerlink="./"><b>Art. 77</b><i>b</i><i></i> <i></i>Importo dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo dei contributi è stabilito in funzione dell’efficacia ecologica e agronomica del progetto, segnatamente in funzione del potenziamento dell’efficienza nell’impiego di sostanze e di energia. Essi ammontano all’80 per cento al massimo dei costi computabili per la realizzazione dei progetti e delle misure.</p><p><sup>2</sup> Qualora per le medesime misure sulla stessa superficie la Confederazione conceda contemporaneamente contributi o indennità secondo la presente legge o secondo la legge federale del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e3438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3438" id="fnbck-d6e3438" routerlink="./">110</a></sup> sulla protezione della natura e del paesaggio o indennità secondo la legge federale del 24 gennaio 1991<sup><a fragment="#fn-d6e3446" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3446" id="fnbck-d6e3446" routerlink="./">111</a></sup> sulla protezione delle acque, tali contributi o indennità sono dedotti dai costi computabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3438" routerlink="./">110</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 451</b></a></p><p id="fn-d6e3446"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3446" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3446" routerlink="./">111</a></sup> <a href="eli/cc/1992/1860_1860_1860/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.20</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_4" routerlink="./">Titolo quarto: Misure sociali collaterali</a><sup><a fragment="#fn-d6e3457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3457" id="fnbck-d6e3457" routerlink="./">112</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3457" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_4/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_4/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Aiuti per la conduzione aziendale</a><sup><a fragment="#fn-d6e3476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3476" id="fnbck-d6e3476" routerlink="./">113</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3476" routerlink="./">113</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può mettere a disposizione dei Cantoni mezzi per finanziare aiuti per la conduzione aziendale.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni possono accordare aiuti per la conduzione aziendale ai gestori di un’azienda contadina al fine di superare o prevenire difficoltà finanziarie non loro imputabili o dovute a mutate condizioni quadro economiche.<sup><a fragment="#fn-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3505" id="fnbck-d6e3505" routerlink="./">114</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’erogazione di fondi federali presuppone un’adeguata partecipazione finanziaria del Cantone. Le prestazioni di terzi possono essere tenute in considerazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3505" routerlink="./">114</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Concessione di aiuti per la conduzione aziendale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone accorda l’aiuto per la conduzione aziendale quale mutuo esente da interessi per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>convertire i debiti esistenti al fine di attenuare l’onere degli interessi;</dd><dt>b. </dt><dd>far fronte a oneri finanziari straordinari.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> L’aiuto per la conduzione aziendale può essere accordato anche in caso di cessazione dell’attività al fine di trasformare in mutui esenti da interessi i crediti d’investimento esistenti o i contributi che soggiacciono all’obbligo del rimborso, purché il livello d’indebitamento dopo la concessione del mutuo sia sostenibile.<sup><a fragment="#fn-d6e3542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3542" id="fnbck-d6e3542" routerlink="./">115</a></sup></p><p><sup>2</sup> I mutui sono accordati per 20 anni al massimo mediante decisione formale. Il Consiglio federale disciplina i dettagli.</p><p><sup>3</sup> Se il mutuo è garantito da un diritto di pegno immobiliare, la decisione dell’autorità che accorda il mutuo può tener luogo dell’atto pubblico relativo al contratto di pegno.<sup><a fragment="#fn-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3562" id="fnbck-d6e3562" routerlink="./">116</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3542"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3542" routerlink="./">115</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e3562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3562" routerlink="./">116</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui a titolo d’aiuto per la conduzione aziendale di cui all’articolo 79 capoverso 1 sono di regola accordati se sono adempiute le seguenti condizioni:<sup><a fragment="#fn-d6e3588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3588" id="fnbck-d6e3588" routerlink="./">117</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e3606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3606" id="fnbck-d6e3606" routerlink="./">118</a></sup> </dt><dd>l’azienda, eventualmente con il concorso di un’attività non agricola, consente una sopravvivenza a lungo termine e richiede per la sua gestione un adeguato volume di lavoro, ma almeno un’unità standard di manodopera;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda è gestita razionalmente;</dd><dt>c. </dt><dd>l’indebitamento è sopportabile dopo la concessione del mutuo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per garantire la gestione o una sufficiente densità di insediamento, il Consiglio federale può fissare per le aziende nella regione di montagna e in quella collinare un volume di lavoro inferiore rispetto a quello di cui al capoverso 1 lettera a.<sup><a fragment="#fn-d6e3633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3633" id="fnbck-d6e3633" routerlink="./">119</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni e oneri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3588" routerlink="./">117</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e3606"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3606" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3606" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e3633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3633" routerlink="./">119</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Approvazione da parte dell’UFAG</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il mutuo, da solo o aggiunto al saldo di precedenti mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale o di crediti d’investimento, supera un determinato importo (importo limite), il Cantone sottopone la decisione all’Ufficio federale per approvazione. Il Consiglio federale stabilisce l’importo limite.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale comunica al Cantone entro 30 giorni se approva la decisione o se decide esso stesso nel merito. Prima di decidere sente il parere del Cantone.</p></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3668" id="fnbck-d6e3668" routerlink="./">120</a></sup><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_82" routerlink="./"> Rimborso in caso di alienazione con utile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’azienda o parte dell’azienda è alienata con utile, la parte ancora scoperta del mutuo deve essere rimborsata. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3668" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Revoca</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gravi motivi, il Cantone può revocare il mutuo.</p></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Spese amministrative</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le spese amministrative sono a carico dei Cantoni.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni non possono riscuotere alcuna partecipazione alle spese.</p></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Impiego dei rimborsi e degli interessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone reimpiega i rimborsi dei mutui per nuovi aiuti per la conduzione aziendale.</p><p><sup>2</sup> Gli interessi sono utilizzati nell’ordine seguente per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la copertura delle spese amministrative;</dd><dt>b. </dt><dd>la copertura delle perdite derivanti dalla concessione di mutui;</dd><dt>c. </dt><dd>la concessione di nuovi mutui.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se i rimborsi e gli interessi superano il fabbisogno del Cantone, l’UFAG può provvedere affinché la quota federale dei mezzi finanziari inutilizzati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia restituita e accordata a un altro Cantone; o</dd><dt>b. </dt><dd>sia messa a disposizione del Cantone per crediti d’investimento.<sup><a fragment="#fn-d6e3744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3744" id="fnbck-d6e3744" routerlink="./">121</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3744"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3744" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3744" routerlink="./">121</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Perdite</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le perdite derivanti dalla concessione di mutui che non superano l’importo limite secondo l’articolo 81, comprese eventuali spese procedurali, sono a carico dei Cantoni qualora non siano coperte dagli interessi.</p><p><sup>2</sup> Le perdite e le eventuali spese procedurali derivanti dalla concessione di mutui approvati dall’UFAG secondo l’articolo 81, qualora non siano coperte dagli interessi, sono a carico della Confederazione e dei Cantoni proporzionalmente alla loro partecipazione al mutuo.</p></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_4/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3776" id="fnbck-d6e3776" routerlink="./">122</a></sup><a fragment="#tit_4/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_4/chap_2" routerlink="./"> Aiuti per la riqualificazione</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3776"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3776" routerlink="./">122</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_86_a"><a name="a86a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_86_a" routerlink="./"><b>Art. 86</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Confederazione può accordare a persone indipendenti attive nell’agricoltura o ai loro coniugi aiuti per la riqualificazione in professioni non agricole.</p><p><sup>2</sup> La concessione di un aiuto presuppone la cessazione della gestione aziendale. Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni e oneri.</p><p><sup>3</sup> Gli aiuti per la riqualificazione sono versati al più tardi sino alla fine del 2019.<sup><a fragment="#fn-d6e3808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3808" id="fnbck-d6e3808" routerlink="./">123</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3808" routerlink="./">123</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5" routerlink="./">Titolo quinto: Miglioramenti strutturali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_5/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione accorda contributi e crediti d’investimento per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ridurre i costi di produzione mediante il miglioramento delle basi dell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>migliorare le condizioni di vita e le condizioni economiche nel mondo rurale, in particolare nella regione di montagna;</dd><dt>c. </dt><dd>proteggere le terre coltive nonché gli edifici e gli impianti agricoli dalla devastazione o dalla distruzione causate da fenomeni naturali;</dd><dt>d. </dt><dd>contribuire alla realizzazione di obiettivi ecologici nonché di obiettivi relativi alla protezione degli animali e alla pianificazione del territorio.</dd><dt>e. </dt><dd>promuovere il ripristino dello stato naturale dei piccoli corsi d’acqua.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3857" id="fnbck-d6e3857" routerlink="./">124</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3857" routerlink="./">124</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Condizioni per provvedimenti collettivi di ampia portata</a><sup><a fragment="#fn-d6e3877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3877" id="fnbck-d6e3877" routerlink="./">125</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Provvedimenti collettivi di ampia portata, come il riassetto della proprietà fondiaria e le opere globali di urbanizzazione fondiaria, sono sostenuti se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>concernono di regola una regione delimitata naturalmente o economicamente;</dd><dt>b. </dt><dd>promuovono la compensazione ecologica e l’interconnessione di biotopi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3877" routerlink="./">125</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Condizioni per provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti individuali sono sostenuti se sono adempiute le seguenti condizioni:<sup><a fragment="#fn-d6e3913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3913" id="fnbck-d6e3913" routerlink="./">126</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e3933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3933" id="fnbck-d6e3933" routerlink="./">127</a></sup> </dt><dd>l’azienda, eventualmente con il concorso di un’attività non agricola, consente una sopravvivenza a lungo termine e richiede per la sua gestione un adeguato volume di lavoro, ma almeno un’unità standard di manodopera;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda è gestita razionalmente;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3957" id="fnbck-d6e3957" routerlink="./">128</a></sup> </dt><dd>dopo l’investimento, l’azienda può fornire la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate conformemente all’articolo 70<i>a</i> capoverso 2;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e3981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e3981" id="fnbck-d6e3981" routerlink="./">129</a></sup> </dt><dd>il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto sono comprovati tenendo conto delle future condizioni quadro economiche;</dd><dt>e. </dt><dd>il richiedente impiega, per quanto ragionevolmente esigibile, mezzi e crediti propri;</dd><dt>f. </dt><dd>il richiedente dispone di una formazione adeguata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può fissare un volume di lavoro inferiore rispetto a quello di cui al capoverso 1 lettera a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per garantire la gestione o una sufficiente densità di insediamento; </dd><dt>b. </dt><dd>in caso di provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini.<sup><a fragment="#fn-d6e4016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4016" id="fnbck-d6e4016" routerlink="./">130</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3913"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3913" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e3933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3933" routerlink="./">127</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e3957"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3957" routerlink="./">128</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e3981"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e3981" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e4016"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4016" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_89_a"><a name="a89a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_89_a" routerlink="./"><b>Art. 89</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4034" id="fnbck-d6e4034" routerlink="./">131</a></sup><a fragment="#art_89_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_89_a" routerlink="./"> Neutralità concorrenziale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il progetto non deve influire sulla concorrenza nei confronti delle aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico.</p><p><sup>2</sup> Prima di approvare il progetto, il Cantone accerta la neutralità concorrenziale.</p><p><sup>3</sup> Le aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico, le loro organizzazioni professionali e le associazioni di categoria possono essere consultate. Il Consiglio federale disciplina i particolari.</p><p><sup>4</sup> Le aziende artigianali che non hanno esperito un rimedio giuridico in merito alla neutralità concorrenziale entro il termine di pubblicazione cantonale non sono più legittimate a ricorrere.</p><p><sup>5</sup> La neutralità concorrenziale accertata con decisione passata in giudicato non può più essere contestata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4034"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4034" routerlink="./">131</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Protezione di oggetti d’importanza nazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli inventari federali degli oggetti d’importanza nazionale sono vincolanti per l’esecuzione dei miglioramenti strutturali sostenuti dalla Confederazione.</p></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b> Rimborso in caso di alienazione con utile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’azienda o la parte di azienda che ha beneficiato di un sostegno finanziario è alienata con utile, gli obblighi di rimborso concernenti gli aiuti agli investimenti per provvedimenti individuali sono i seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e4088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4088" id="fnbck-d6e4088" routerlink="./">132</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i contributi devono essere rimborsati a meno che siano trascorsi più di 20 anni dall’ultimo versamento;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4109" id="fnbck-d6e4109" routerlink="./">133</a></sup> </dt><dd>le quote del mutuo ancora scoperte devono essere rimborsate.</dd></dl><p><sup>2</sup> I versamenti devono essere effettuati immediatamente dopo l’alienazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4088"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4088" routerlink="./">132</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4109" routerlink="./">133</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>I miglioramenti strutturali sono soggetti alla vigilanza del Cantone durante e dopo la loro esecuzione.</p></div></article></div></section><section id="tit_5/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Contributi</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_5/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Assegnazione di contributi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito dei crediti stanziati la Confederazione accorda contributi per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>bonifiche fondiarie;</dd><dt>b. </dt><dd>edifici agricoli;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4161" id="fnbck-d6e4161" routerlink="./">134</a></sup> </dt><dd>il sostegno di progetti di sviluppo regionale e di promozione di prodotti indigeni e regionali ai quali l’agricoltura partecipa in modo preponderante;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4182" id="fnbck-d6e4182" routerlink="./">135</a></sup> </dt><dd>costruzioni di piccole aziende commerciali nella regione di montagna che trasformano e commercializzano prodotti agricoli con conseguente creazione di valore aggiunto; le aziende devono comprendere almeno il primo livello di trasformazione;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e4201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4201" id="fnbck-d6e4201" routerlink="./">136</a></sup> </dt><dd>iniziative collettive di produttori volte a ridurre i costi di produzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4222" id="fnbck-d6e4222" routerlink="./">137</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’assegnazione di un contributo federale presuppone un contributo adeguato del Cantone, incluso quello dei suoi enti locali di diritto pubblico.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può vincolare l’assegnazione di contributi a condizioni e oneri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4161" routerlink="./">134</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e4182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4182" routerlink="./">135</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4201" routerlink="./">136</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e4222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4222" routerlink="./">137</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per bonifiche fondiarie s’intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le opere e gli impianti nel settore del genio rurale;</dd><dt>b. </dt><dd>il riordino della proprietà fondiaria e dei rapporti di affitto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per edifici agricoli s’intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli edifici d’economia rurale;</dd><dt>b. </dt><dd>gli edifici alpestri;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4274" id="fnbck-d6e4274" routerlink="./">138</a></sup> </dt><dd>gli edifici collettivi nella regione di montagna costruiti dai produttori per la lavorazione, l’immagazzinamento e lo smercio dei prodotti della regione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4274" routerlink="./">138</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Bonifiche fondiarie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione accorda contributi per bonifiche fondiarie fino al 40 per cento dei costi. Sono considerati costi anche le spese per provvedimenti richiesti in applicazione di altre leggi federali e direttamente in rapporto con l’opera sussidiata.</p><p><sup>2</sup> Nella regione di montagna, il Consiglio federale può aumentare il contributo fino al 50 per cento al massimo se le bonifiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non possono essere finanziate in altro modo; o</dd><dt>b. </dt><dd>sono opere collettive d’ampia portata.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se nemmeno un adeguato sostegno da parte del Cantone, dei Comuni e di fondi di diritto pubblico non è sufficiente per finanziare i lavori necessari, la Confederazione può accordare un contributo supplementare fino al 20 per cento per bonifiche fondiarie volte a rimediare a conseguenze particolarmente gravi di eventi naturali straordinari.</p><p><sup>4</sup> Essa può accordare contributi forfettari per il ripristino periodico di opere di bonifica fondiaria.<sup><a fragment="#fn-d6e4318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4318" id="fnbck-d6e4318" routerlink="./">139</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4318" routerlink="./">139</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b> Edifici agricoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione accorda contributi forfettari per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici agricoli.</p><p><sup>2</sup> Sono accordati contributi per gli edifici d’economia rurale di una singola azienda se essa è gestita direttamente dal proprietario.</p><p><sup>3</sup> Possono essere accordati contributi per gli edifici d’economia rurale e per gli edifici alpestri anche agli affittuari se è costituito un diritto di superficie. Il Consiglio federale stabilisce le condizioni.</p></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Approvazione dei progetti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone approva i progetti di bonifiche fondiarie, di edifici agricoli e di sviluppo regionale per i quali la Confederazione accorda contributi.<sup><a fragment="#fn-d6e4360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4360" id="fnbck-d6e4360" routerlink="./">140</a></sup></p><p><sup>2</sup> Chiede sollecitamente il parere dell’UFAG.</p><p><sup>3</sup> Espone pubblicamente il progetto e lo rende noto nel Foglio ufficiale cantonale. I progetti che in base al diritto federale o cantonale non necessitano di concessione o di licenza di costruzione non sono pubblicati.<sup><a fragment="#fn-d6e4382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4382" id="fnbck-d6e4382" routerlink="./">141</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per i progetti resi noti nel Foglio ufficiale cantonale, offre la possibilità di fare opposizione alle organizzazioni legittimate a ricorrere in virtù della legislazione sulla protezione della natura e del paesaggio, sulla protezione dell’ambiente o sui percorsi pedonali.<sup><a fragment="#fn-d6e4399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4399" id="fnbck-d6e4399" routerlink="./">142</a></sup></p><p><sup>5</sup> All’occorrenza, l’UFAG sente le altre autorità federali i cui settori d’attività sono interessati dal progetto. Comunica al Cantone le condizioni e gli oneri a cui soggiace l’assegnazione di un contributo.</p><p><sup>6</sup> Il Consiglio federale designa i progetti che non devono essere sottoposti per parere all’UFAG.</p><p><sup>7</sup> L’UFAG decide in merito alla concessione di un contributo federale soltanto quando il progetto è passato in giudicato.<sup><a fragment="#fn-d6e4422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4422" id="fnbck-d6e4422" routerlink="./">143</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4360" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e4382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4382" routerlink="./">141</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4399" routerlink="./">142</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4422" routerlink="./">143</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_97_a"><a name="a97a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_97_a" routerlink="./"><b>Art. 97</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4442" id="fnbck-d6e4442" routerlink="./">144</a></sup><a fragment="#art_97_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_97_a" routerlink="./"> Accordi di programma</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può accordare contributi ai Cantoni nell’ambito di accordi di programma.</p><p><sup>2</sup> I servizi federali interessati stabiliscono i loro oneri e le loro condizioni negli accordi di programma.</p><p><sup>3</sup> La procedura di approvazione di progetti sostenuti con contributi degli accordi di programma è retta dal diritto cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4442" routerlink="./">144</a></sup> Introdotto dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779 </a><i>5817</i>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4474" id="fnbck-d6e4474" routerlink="./">145</a></sup><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_98" routerlink="./"> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Assemblea federale stanzia con decreto federale semplice un credito d’impegno pluriennale per l’assegnazione dei contributi di cui all’articolo 93 capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4474"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4474" routerlink="./">145</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 15 della LF del 17 mar. 2017 sul programma di stabilizzazione 2017–2019, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/573/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5205</a>; <a href="eli/fga/2016/1047/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2016 </b>4135</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_5/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Allacciamento di altre opere, ricomposizioni particellari</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b> Allacciamento di altre opere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I proprietari di fondi, opere o impianti che hanno ricevuto contributi sono tenuti a permettere l’allacciamento di altre opere, se risulta opportuno date le condizioni naturali e tecniche.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone decide sull’allacciamento e fissa, se giustificata, un’adeguata indennità per l’utilizzazione dell’opera esistente.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4512" id="fnbck-d6e4512" routerlink="./">146</a></sup><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_100" routerlink="./"> Ricomposizioni particellari su ordine delle autorità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il governo cantonale può ordinare ricomposizioni particellari ove gli interessi dell’agricoltura siano lesi da opere pubbliche o da piani di utilizzazione</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4512" routerlink="./">146</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Ricomposizioni particellari per contratto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Più proprietari di fondi possono convenire per scritto una ricomposizione particellare. L’accordo deve indicare i fondi compresi nella ricomposizione nonché disciplinare l’epurazione degli oneri fondiari e la ripartizione delle spese.</p><p><sup>2</sup> L’approvazione da parte del Cantone sostituisce l’atto pubblico concernente il trapasso di proprietà. Per ricomposizioni particellari di questo tipo il Cantone non può riscuotere né imposte di mutazione né altri tributi analoghi.</p><p><sup>3</sup> Al trasferimento dei diritti di pegno è applicabile l’articolo 802 del Codice civile<sup><a fragment="#fn-d6e4550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4550" id="fnbck-d6e4550" routerlink="./">147</a></sup> e all’iscrizione nel registro fondiario l’articolo 954 capoverso 2 del medesimo.</p><p><sup>4</sup> Il Cantone disciplina l’ulteriore procedura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4550"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4550" routerlink="./">147</a></sup> <a href="eli/cc/24/233_245_233/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>210</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_5/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Garanzia dei miglioramenti strutturali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b> Divieto di modificare la destinazione e di frazionare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La destinazione agricola di fondi, opere, impianti ed edifici agricoli oggetto di migliorie realizzate con contributi federali non può essere modificata durante 20 anni a contare dall’ultimo versamento del contributo; inoltre, il terreno oggetto di un raggruppamento non può essere frazionato.</p><p><sup>2</sup> Chiunque contravviene al divieto di modificare la destinazione o di frazionare i terreni deve rimborsare i contributi ricevuti dalla Confederazione e risarcire tutti i danni cagionati.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone può autorizzare deroghe al divieto di modificare la destinazione e di frazionare i terreni se gravi motivi lo giustificano. Esso decide se i contributi versati devono essere rimborsati integralmente o in parte oppure se rinuncia al rimborso.</p></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Manutenzione e gestione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni vigilano affinché dopo un miglioramento strutturale realizzato con contributi federali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le superfici agricole siano gestite in modo ecologicamente sostenibile e le superfici di compensazione ecologica e i biotopi siano gestiti adeguatamente;</dd><dt>b. </dt><dd>le opere, gli impianti e gli edifici agricoli siano mantenuti in modo adeguato.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di negligenza grave nella gestione o nella manutenzione nonché di cura inadeguata, il Cantone può essere tenuto a rimborsare i contributi versati. Il Cantone dispone del diritto di regresso nei confronti dei beneficiari.</p></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> Menzione nel registro fondiario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il divieto di modificare la destinazione e di frazionare i terreni, l’obbligo di manutenzione e di gestione, nonché l’obbligo di rimborso devono essere menzionati nel registro fondiario.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone ordina d’ufficio l’iscrizione della menzione.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può prevedere deroghe all’obbligo di menzione. Disciplina le modalità di cancellazione di quest’ultima.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_5/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_5/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Crediti d’investimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b><b></b> <b></b>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione mette a disposizione dei Cantoni mezzi finanziari per crediti d’investimento per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvedimenti individuali;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti collettivi;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4640" id="fnbck-d6e4640" routerlink="./">148</a></sup> </dt><dd>costruzioni e impianti di piccole aziende commerciali.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni accordano, mediante decisione formale, crediti d’investimento sotto forma di mutui esenti da interesse.</p><p><sup>3</sup> I mutui devono essere rimborsati entro 20 anni. Il Consiglio federale disciplina i dettagli.</p><p><sup>4</sup> Se il mutuo è garantito da un diritto di pegno immobiliare, la decisione dell’autorità che accorda il mutuo può tener luogo dell’atto pubblico relativo al contratto di pegno.<sup><a fragment="#fn-d6e4665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4665" id="fnbck-d6e4665" routerlink="./">149</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4640" routerlink="./">148</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4665" routerlink="./">149</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b><b></b> <b></b>Crediti d’investimento per provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I proprietari che gestiscono la loro azienda o la gestiranno dopo l’investimento ricevono crediti d’investimento:<sup><a fragment="#fn-d6e4694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4694" id="fnbck-d6e4694" routerlink="./">150</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>come aiuto iniziale unico per giovani agricoltori;</dd><dt>b. </dt><dd>per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici d’abitazione e edifici d’economia rurale;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4720" id="fnbck-d6e4720" routerlink="./">151</a></sup> </dt><dd>per provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini, allo scopo di creare ulteriori possibilità di reddito;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4741" id="fnbck-d6e4741" routerlink="./">152</a></sup> </dt><dd>per provvedimenti destinati a migliorare la produzione di colture speciali e il loro adeguamento al mercato, nonché per la ricostituzione di colture perenni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli affittuari ricevono crediti d’investimento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>come aiuto iniziale unico per giovani agricoltori;</dd><dt>b. </dt><dd>per l’acquisto di aziende agricole da terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>per la costruzione, la trasformazione e le migliorie di edifici d’abitazione e edifici d’economia rurale se è costituito un diritto di superficie oppure se l’affitto è annotato nel registro fondiario, giusta l’articolo 290 del Codice delle obbligazioni<sup><a fragment="#fn-d6e4783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4783" id="fnbck-d6e4783" routerlink="./">153</a></sup>, per la durata del credito d’investimento e se il proprietario garantisce il credito costituendo un pegno immobiliare sull’oggetto dell’affitto;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4794" id="fnbck-d6e4794" routerlink="./">154</a></sup> </dt><dd>per provvedimenti di diversificazione dell’attività nel settore agricolo e nei settori affini, allo scopo di creare ulteriori possibilità di reddito, sempre che siano adempiute le condizioni di cui alla lettera c;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e4815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4815" id="fnbck-d6e4815" routerlink="./">155</a></sup> </dt><dd>per provvedimenti destinati a migliorare la produzione di colture speciali e il loro adeguamento al mercato, nonché per la ricostituzione di colture perenni, sempre che siano adempiute le condizioni di cui alla lettera c.</dd></dl><p><sup>3</sup> I crediti d’investimento sono accordati forfettariamente.</p><p><sup>4</sup> Per la costruzione di abitazioni, oltre ai crediti d’investimento possono essere impiegati anche aiuti finanziari in base alla legge federale del 4 ottobre 1974<sup><a fragment="#fn-d6e4849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4849" id="fnbck-d6e4849" routerlink="./">156</a></sup> che promuove la costruzione di abitazioni e l’accesso alla loro proprietà e alla legge federale del 20 marzo 1970<sup><a fragment="#fn-d6e4857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4857" id="fnbck-d6e4857" routerlink="./">157</a></sup> per il miglioramento delle condizioni d’abitazione nelle regioni di montagna.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale può stabilire condizioni e oneri nonché prevedere deroghe alla gestione diretta e alla concessione forfettaria di crediti d’investimento.<sup><a fragment="#fn-d6e4868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4868" id="fnbck-d6e4868" routerlink="./">158</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4694" routerlink="./">150</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e4720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4720" routerlink="./">151</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e4741"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4741" routerlink="./">152</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e4783"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4783" routerlink="./">153</a></sup> <a href="eli/cc/27/317_321_377/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>220</b></a></p><p id="fn-d6e4794"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4794" routerlink="./">154</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e4815"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4815" routerlink="./">155</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e4849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4849" routerlink="./">156</a></sup> <a href="eli/cc/1975/498_498_498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>843</b></a></p><p id="fn-d6e4857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4857" routerlink="./">157</a></sup> <a href="eli/cc/1971/172_176_176/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>844</b></a></p><p id="fn-d6e4868"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4868" routerlink="./">158</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b><b></b> <b></b>Crediti d’investimento per provvedimenti collettivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti d’investimento sono accordati segnatamente per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>bonifiche fondiarie;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4904" id="fnbck-d6e4904" routerlink="./">159</a></sup> </dt><dd>la costruzione o l’acquisto in comune di edifici, attrezzature e macchine da parte di produttori, se tali misure permettono loro di razionalizzare le loro aziende, facilitare la lavorazione, l’immagazzinamento e lo smercio dei prodotti della regione o produrre energia da biomassa;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4923" id="fnbck-d6e4923" routerlink="./">160</a></sup> </dt><dd>la costituzione di organizzazioni contadine di solidarietà nell’ambito della produzione conforme al mercato e della conduzione aziendale;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e4944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4944" id="fnbck-d6e4944" routerlink="./">161</a></sup> </dt><dd>progetti di sviluppo regionale e la promozione di prodotti indigeni e regionali ai quali l’agricoltura partecipa in modo preponderante.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per progetti rilevanti possono essere accordati crediti d’investimento anche sotto forma di crediti di costruzione.<sup><a fragment="#fn-d6e4963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4963" id="fnbck-d6e4963" routerlink="./">162</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può stabilire condizioni e oneri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4904" routerlink="./">159</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4923" routerlink="./">160</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e4944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4944" routerlink="./">161</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e4963"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4963" routerlink="./">162</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_107_a"><a name="a107a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_107_a" routerlink="./"><b>Art. 107</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e4986" id="fnbck-d6e4986" routerlink="./">163</a></sup><a fragment="#art_107_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_107_a" routerlink="./"> Crediti d’investimento per piccole aziende commerciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti d’investimento sono accordati per costruzioni e impianti di piccole aziende commerciali che trasformano e commercializzano prodotti agricoli con conseguente creazione di valore aggiunto; le aziende devono comprendere almeno il primo livello di trasformazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5007" id="fnbck-d6e5007" routerlink="./">164</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può definire condizioni e oneri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4986"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e4986" routerlink="./">163</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e5007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5007" routerlink="./">164</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b><b></b> <b></b>Approvazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un credito, da solo o aggiunto al saldo di precedenti crediti d’investimento o di mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale, supera un determinato importo (importo limite), il Cantone sottopone la decisione all’UFAG per approvazione. Il Consiglio federale stabilisce l’importo limite.</p><p><sup>1bis</sup> L’UFAG decide in merito all’approvazione di un credito d’investimento soltanto quando il progetto è passato in giudicato.<sup><a fragment="#fn-d6e5042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5042" id="fnbck-d6e5042" routerlink="./">165</a></sup></p><p><sup>2</sup> Entro 30 giorni comunica al Cantone se approva la decisione.<sup><a fragment="#fn-d6e5061" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5061" id="fnbck-d6e5061" routerlink="./">166</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se i crediti d’investimento sono concessi sotto forma di crediti alla costruzione secondo l’articolo 107 capoverso 2, il saldo di precedenti crediti non è preso in considerazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5042"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5042" routerlink="./">165</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5061"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5061" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5061" routerlink="./">166</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b><b></b> <b></b>Revoca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gravi motivi il Cantone può revocare il credito d’investimento.</p><p><sup>2</sup> Nei casi di rigore, invece della revoca può essere richiesto il pagamento degli interessi.</p></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b><b></b> <b></b>Impiego dei rimborsi e degli interessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone reimpiega i rimborsi e gli interessi sui mutui per la concessione di crediti d’investimento.</p><p><sup>2</sup> Se i rimborsi e gli interessi superano il fabbisogno nel Cantone, l’UFAG può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>chiedere la restituzione dei mezzi finanziari inutilizzati e accordarli a un altro Cantone; o</dd><dt>b. </dt><dd>metterli a disposizione del Cantone per gli aiuti per la conduzione aziendale.</dd></dl></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b><b></b> <b></b>Perdite</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite derivanti dalla concessione di crediti d’investimento, comprese eventuali spese procedurali, sono a carico dei Cantoni.</p></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b><b></b> <b></b>Spese amministrative</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le spese amministrative sono a carico dei Cantoni.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6" routerlink="./">Titolo sesto: <br/>Ricerca e consulenza, promozione della coltivazione delle piante e dell’allevamento di animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e5148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5148" id="fnbck-d6e5148" routerlink="./">167</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5148" routerlink="./">167</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e5167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5167" id="fnbck-d6e5167" routerlink="./">168</a></sup><a fragment="#tit_6/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_1" routerlink="./"> Principio</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5167" routerlink="./">168</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Confederazione sostiene mediante l’elaborazione e la trasmissione di conoscenze gli sforzi dell’agricoltura volti a produrre in modo razionale ed ecologicamente sostenibile.</p><p><sup>2</sup> I mezzi finanziari sono impiegati in misura adeguata per forme di produzione particolarmente in sintonia con la natura, rispettose dell’ambiente e degli animali.</p></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_1_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_1_a" routerlink="./">Capitolo 1<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e5200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5200" id="fnbck-d6e5200" routerlink="./">169</a></sup><a fragment="#tit_6/chap_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_1_a" routerlink="./"> Ricerca</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5200" routerlink="./">169</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5220" id="fnbck-d6e5220" routerlink="./">170</a></sup><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_114" routerlink="./"><b></b> <b></b>Stazioni di ricerca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può gestire stazioni di ricerca agronomica.</p><p><sup>2</sup> Le stazioni di ricerca agronomica sono ripartite in diverse regioni del Paese.</p><p><sup>3</sup> Esse sono subordinate all’UFAG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5220" routerlink="./">170</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b><b></b> <b></b>Compiti delle stazioni di ricerca</a><sup><a fragment="#fn-d6e5259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5259" id="fnbck-d6e5259" routerlink="./">171</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le stazioni di ricerca agronomica hanno segnatamente i seguenti compiti:<sup><a fragment="#fn-d6e5281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5281" id="fnbck-d6e5281" routerlink="./">172</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>elaborare le conoscenze scientifiche e le basi tecniche per la prassi, la formazione e la consulenza agricole;</dd><dt>b. </dt><dd>elaborare le basi scientifiche delle decisioni di politica agricola;</dd><dt>c. </dt><dd>sviluppare, accompagnare e valutare i provvedimenti di politica agricola;</dd><dt>d. </dt><dd>fornire le basi per i nuovi orientamenti dell’agricoltura;</dd><dt>e. </dt><dd>fornire le basi per norme di produzione rispettose dell’ambiente e degli animali;</dd><dt>f. </dt><dd>svolgere compiti d’esecuzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5319" id="fnbck-d6e5319" routerlink="./">173</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5259" routerlink="./">171</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5281" routerlink="./">172</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5319" routerlink="./">173</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/708/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5003</a>; <a href="eli/fga/2009/1281/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 6281</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b><b></b> <b></b>Accordi di prestazione, mandati di ricerca aiuti finanziari</a><sup><a fragment="#fn-d6e5350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5350" id="fnbck-d6e5350" routerlink="./">174</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG può conferire mandati di ricerca a istituti universitari federali e cantonali o ad altri istituti. Può concludere accordi di prestazione periodici con organizzazioni pubbliche o private.<sup><a fragment="#fn-d6e5372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5372" id="fnbck-d6e5372" routerlink="./">175</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Confederazione può sostenere mediante aiuti finanziari ricerche ed esperimenti eseguiti da organizzazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5350" routerlink="./">174</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5372"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5372" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5372" routerlink="./">175</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b><b></b> <b></b>Consiglio della ricerca agronomica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale designa un Consiglio permanente della ricerca agronomica. Il Consiglio si compone di 15 membri al massimo. Le cerchie interessate, segnatamente il settore della produzione, i consumatori e la scienza, vi sono equamente rappresentate.<sup><a fragment="#fn-d6e5404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5404" id="fnbck-d6e5404" routerlink="./">176</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio della ricerca agronomica fornisce all’UFAG raccomandazioni concernenti la ricerca agronomica, segnatamente in merito alla pianificazione a lungo termine.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5404" routerlink="./">176</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 6.<i>5 </i>dell’O del 9 nov. 2011 (verifica delle commissioni extraparlamentari), in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5227</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: ... </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_118_135"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118_135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_118_135" routerlink="./"><b>Art. 118 </b>a<b> 135</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5426" id="fnbck-d6e5426" routerlink="./">177</a></sup><a fragment="#art_118_135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_118_135" routerlink="./"> </a></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5426"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5426" routerlink="./">177</a></sup> Abrogati dall’all. n. II 5 della LF del 13 dic. 2002 sulla formazione professionale, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4557</a>; <a href="eli/fga/2000/1232/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>4957</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_2_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_2_a" routerlink="./">Capitolo 2<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e5448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5448" id="fnbck-d6e5448" routerlink="./">178</a></sup><a fragment="#tit_6/chap_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_2_a" routerlink="./"> Consulenza</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5448"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5448" routerlink="./">178</a></sup> Originaria sez. 4 del cap. 2. Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 della LF del 13 dic. 2002 sulla formazione professionale, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4557</a>; <a href="eli/fga/2000/1232/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>4957</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_136"><a name="a136"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_136" routerlink="./"><b>Art. 136</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5466" id="fnbck-d6e5466" routerlink="./">179</a></sup><a fragment="#art_136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_136" routerlink="./"><b></b> <b></b>Compiti e organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La consulenza è concepita per persone attive nell’agricoltura, nell’economia domestica rurale, nelle organizzazioni agricole, nell’ambito dello sviluppo delle aree rurali o nella garanzia e la promozione della qualità dei prodotti agricoli. Essa è prestata a queste persone assistendole nei loro processi professionali e nel loro perfezionamento.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni assicurano la consulenza a livello cantonale.</p><p><sup>3</sup> Nei limiti dei crediti stanziati, la Confederazione accorda aiuti finanziari a organizzazioni o istituzioni sovraregionali o d’importanza nazionale che operano in settori specializzati e a centri di consulenza d’importanza nazionale per le prestazioni fornite.</p><p><sup>3bis</sup> La Confederazione può sostenere attività di consulenza nell’ambito di accertamenti preliminari per iniziative di progetto collettive.<sup><a fragment="#fn-d6e5499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5499" id="fnbck-d6e5499" routerlink="./">180</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sono sostenute le attività di consulenza che promuovono lo scambio di conoscenze, di informazioni e di esperienze tra ricerca e prassi, tra le aziende agricole e le persone di cui al capoverso 1. Il Consiglio federale stabilisce nei dettagli i settori di attività e le categorie di prestazioni.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina i requisiti che le organizzazioni, le istituzioni, i centri di consulenza e i consulenti da essi impiegati devono soddisfare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5466"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5466" routerlink="./">179</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779</a>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p><p id="fn-d6e5499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5499" routerlink="./">180</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_137_e"><a name="a137e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_137_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_137_e" routerlink="./"><b>Art. 137 </b>e<b> 138</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5524" id="fnbck-d6e5524" routerlink="./">181</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5524" routerlink="./">181</a></sup> Abrogati dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779</a>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_139"><a name="a139"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_139" routerlink="./"><b>Art. 139</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5543" id="fnbck-d6e5543" routerlink="./">182</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5543" routerlink="./">182</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Coltivazione delle piante e allevamento di animali, risorse genetiche</a><sup><a fragment="#fn-d6e5566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5566" id="fnbck-d6e5566" routerlink="./">183</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5566"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5566" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5566" routerlink="./">183</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_6/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Coltivazione delle piante</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_140"><a name="a140"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_140" routerlink="./"><b>Art. 140</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Confederazione può promuovere la coltivazione di piante utili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di alto valore ecologico;</dd><dt>b. </dt><dd>di alto valore qualitativo; o</dd><dt>c. </dt><dd>adatte alle condizioni regionali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa può versare contributi ad aziende di coltivazione private e a organizzazioni professionali che forniscono prestazioni di interesse pubblico, in particolare per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la coltivazione, la conservazione della purezza e il miglioramento delle varietà;</dd><dt>b. </dt><dd>le colture sperimentali;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e5615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5615" id="fnbck-d6e5615" routerlink="./">184</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>3</sup> Può sostenere mediante contributi la produzione di sementi e piante.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5615" routerlink="./">184</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Allevamento di animali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_141"><a name="a141"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_141" routerlink="./"><b>Art. 141</b><b></b> <b></b>Promozione dell’allevamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può promuovere l’allevamento di animali da reddito:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adatti alle condizioni naturali del Paese;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e5658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5658" id="fnbck-d6e5658" routerlink="./">185</a></sup> </dt><dd>sani, redditizi e resistenti; e</dd><dt>c. </dt><dd>atti a garantire prodotti zootecnici di qualità a prezzi vantaggiosi e concorrenziali.</dd></dl><p><sup>2</sup> La promozione dell’allevamento deve garantire un allevamento indipendente di alta qualità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5658" routerlink="./">185</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_142"><a name="a142"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_142" routerlink="./"><b>Art. 142</b><b></b> <b></b>Contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può versare contributi a organizzazioni riconosciute, segnatamente per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la tenuta di registri e di libri genealogici, gli esami funzionali e le stime dei valori genetici;</dd><dt>b. </dt><dd>programmi che promuovono le prestazioni, la qualità, il risanamento e il mantenimento della salute degli effettivi di animali;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e5705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5705" id="fnbck-d6e5705" routerlink="./">186</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2</sup> L’allevamento di animali transgenici non dà diritto a contributi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5705" routerlink="./">186</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_143"><a name="a143"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_143" routerlink="./"><b>Art. 143</b><b></b> <b></b>Condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contributi sono accordati se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5742" id="fnbck-d6e5742" routerlink="./">187</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>gli allevatori prendono le misure di solidarietà che si possono ragionevolmente esigere da loro e partecipano finanziariamente ai provvedimenti di promozione; e</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti promossi corrispondono alle norme internazionali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5742"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5742" routerlink="./">187</a></sup> Abrogata dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779</a>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_144"><a name="a144"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_144" routerlink="./"><b>Art. 144</b><b></b> <b></b>Riconoscimento di organizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG riconosce le organizzazioni. ...<sup><a fragment="#fn-d6e5777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5777" id="fnbck-d6e5777" routerlink="./">188</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina le condizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5777"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5777" routerlink="./">188</a></sup> Per. abrogato dal n. II 29 della LF del 6 ott. 2006 (Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni), in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 5779</a>; <a href="eli/fga/2005/976/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2005</b> 5349</a>).</p></div></div></article><article id="art_145"><a name="a145"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_145" routerlink="./"><b>Art. 145</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5797" id="fnbck-d6e5797" routerlink="./">189</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5797"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5797" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5797" routerlink="./">189</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_146"><a name="a146"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_146" routerlink="./"><b>Art. 146</b><b></b> <b></b>Condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alle importazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può stabilire condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alle importazioni di animali da allevamento, sperma, ovuli ed embrioni.</p></div></article><article id="art_146_a"><a name="a146a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_146_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_146_a" routerlink="./"><b>Art. 146</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5831" id="fnbck-d6e5831" routerlink="./">190</a></sup><a fragment="#art_146_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_146_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Animali da reddito geneticamente modificati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può emanare prescrizioni in merito all’allevamento, all’importazione e alla messa in commercio di animali da reddito geneticamente modificati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5831" routerlink="./">190</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della L sull’ingegneria genetica del 21 mar. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4803</a>; <a href="eli/fga/2000/484/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>2145</a>).</p></div></div></article><article id="art_147"><a name="a147"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_147" routerlink="./"><b>Art. 147</b><b></b> <b></b>Istituto di allevamento equino</a><sup><a fragment="#fn-d6e5861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5861" id="fnbck-d6e5861" routerlink="./">191</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per sostenere l’allevamento equino la Confederazione gestisce un apposito istituto.<sup><a fragment="#fn-d6e5883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5883" id="fnbck-d6e5883" routerlink="./">192</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’istituto è subordinato all’UFAG.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5905" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5905" id="fnbck-d6e5905" routerlink="./">193</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5861" routerlink="./">191</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5883" routerlink="./">192</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e5905"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5905" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5905" routerlink="./">193</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Abrogato dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/708/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5003</a>; <a href="eli/fga/2009/1281/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 6281</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_6/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_6/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e5932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5932" id="fnbck-d6e5932" routerlink="./">194</a></sup><a fragment="#tit_6/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_6/chap_3/sec_3" routerlink="./"> Risorse genetiche per l’agricoltura e l’alimentazione</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5932" routerlink="./">194</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_147_a"><a name="a147a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_147_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_147_a" routerlink="./"><b>Art. 147</b><i>a</i><i></i> <i></i>Conservazione e impiego sostenibile delle risorse genetiche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può promuovere la conservazione e l’impiego sostenibile delle risorse genetiche. Può gestire banche di geni e raccolte di conservazione o affidarne la gestione a terzi e sostenere provvedimenti, come la conservazione <i>in situ</i>, segnatamente mediante contributi.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può stabilire le esigenze che devono adempiere le banche di geni, le raccolte di conservazione, i provvedimenti e gli aventi diritto ai contributi. Stabilisce i criteri per la ripartizione dei contributi.</p></div></article><article id="art_147_b"><a name="a147b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_147_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_147_b" routerlink="./"><b>Art. 147</b><i>b</i> Accesso alle risorse genetiche e ripartizione dei benefici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto lo esigano obblighi internazionali, il Consiglio federale disciplina l’accesso alle risorse genetiche e la ripartizione dei benefici derivanti dall’impiego di tali risorse.</p></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7" routerlink="./">Titolo settimo: Protezione dei vegetali e mezzi di produzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e5981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e5981" id="fnbck-d6e5981" routerlink="./">195</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5981"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5981" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e5981" routerlink="./">195</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_7/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni d’esecuzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e6000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6000" id="fnbck-d6e6000" routerlink="./">196</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6000" routerlink="./">196</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_148"><a name="a148"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_148" routerlink="./"><b>Art. 148</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La Confederazione emana prescrizioni per evitare i danni dovuti a organismi nocivi nonché all’immissione in commercio di mezzi di produzione inadeguati.</p><p><sup>2</sup> Ciò facendo, rispetta le esigenze della sicurezza dei prodotti.<sup><a fragment="#fn-d6e6027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6027" id="fnbck-d6e6027" routerlink="./">197</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6027"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6027" routerlink="./">197</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_7/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e6046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6046" id="fnbck-d6e6046" routerlink="./">198</a></sup><a fragment="#tit_7/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_2" routerlink="./"> Misure preventive</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6046"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6046" routerlink="./">198</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_148_a"><a name="a148a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_148_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_148_a" routerlink="./"><b>Art. 148</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Qualora le informazioni scientifiche siano insufficienti per valutare in modo approfondito i rischi relativi a un mezzo di produzione o materiale vegetale che può veicolare organismi nocivi particolarmente pericolosi, possono essere prese misure preventive sempre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sembri verosimile che il mezzo di produzione o il materiale vegetale possa avere effetti collaterali inaccettabili per la salute delle persone, degli animali e dei vegetali o per l’ambiente; e</dd><dt>b. </dt><dd>la probabilità che tali effetti si producano sia ritenuta elevata o le conseguenze che ne derivano siano di vasta portata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Entro un congruo termine, le misure preventive sono esaminate ed adeguate in base alle nuove conoscenze scientifiche.</p><p><sup>3</sup> Quali misure preventive il Consiglio federale può in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione di mezzi di produzione;</dd><dt>a.</dt><dd>limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione e l’immissione in commercio di materiale vegetale e oggetti che possono veicolare organismi nocivi particolarmente pericolosi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_7/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Protezione dei vegetali</a><sup><a fragment="#fn-d6e6095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6095" id="fnbck-d6e6095" routerlink="./">199</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6095" routerlink="./">199</a></sup> Originario cap. 1.</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_7/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Principi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_149"><a name="a149"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_149" routerlink="./"><b>Art. 149</b><b></b> <b></b>Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione promuove un’adeguata pratica fitosanitaria per la protezione delle colture dagli organismi nocivi.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni per la protezione delle colture e del materiale vegetale (piante, parti di piante e prodotti vegetali) da organismi nocivi particolarmente pericolosi.</p></div></article><article id="art_150"><a name="a150"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_150" routerlink="./"><b>Art. 150</b><b></b> <b></b>Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni gestiscono un servizio fitosanitario che garantisce in particolare la corretta esecuzione dei provvedimenti di lotta contro gli organismi nocivi.</p></div></article><article id="art_151"><a name="a151"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_151" routerlink="./"><b>Art. 151</b><b></b> <b></b>Principi della protezione dei vegetali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque produce, importa o mette in commercio materiale vegetale deve osservare i principi della protezione dei vegetali.</p><p><sup>2</sup> Ha in particolare l’obbligo di notificare gli organismi nocivi particolarmente pericolosi.</p></div></article></div></section><section id="tit_7/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Provvedimenti speciali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_152"><a name="a152"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_152" routerlink="./"><b>Art. 152</b><b></b> <b></b>Importazione, esportazione, produzione e immissione in commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni concernenti l’importazione e l’immissione in commercio di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>organismi nocivi particolarmente pericolosi;</dd><dt>b. </dt><dd>materiale vegetale e oggetti che possono veicolare organismi nocivi particolarmente pericolosi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Può in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stabilire che un determinato materiale vegetale possa essere messo in commercio soltanto previa autorizzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>emanare prescrizioni relative alla registrazione e al controllo di aziende che producono o mettono in commercio tale materiale vegetale;</dd><dt>c. </dt><dd>obbligare dette aziende a tenere un registro di tale materiale vegetale;</dd><dt>d. </dt><dd>vietare l’importazione e l’immissione in commercio di materiale vegetale che è o potrebbe essere infestato da organismi nocivi particolarmente pericolosi;</dd><dt>e. </dt><dd>vietare la coltivazione di piante con forte predisposizione a veicolare organismi nocivi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale provvede affinché il materiale vegetale destinato all’esportazione adempia le esigenze internazionali.</p></div></article><article id="art_153"><a name="a153"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_153" routerlink="./"><b>Art. 153</b><b></b> <b></b>Provvedimenti di lotta</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi, il Consiglio federale può in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordinare la sorveglianza della situazione fitosanitaria;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilire che il materiale vegetale, gli oggetti e gli appezzamenti sospetti d’infestazione siano isolati sino al momento in cui l’infestazione possa essere esclusa;</dd><dt>c. </dt><dd>ordinare il trattamento, la disinfezione o la distruzione di colture, materiale vegetale, mezzi di produzione e oggetti che sono o potrebbero essere infestati da organismi nocivi particolarmente pericolosi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_7/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Finanziamento della lotta contro gli organismi nocivi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_154"><a name="a154"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_154" routerlink="./"><b>Art. 154</b><b></b> <b></b>Prestazioni dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni eseguono a proprie spese i provvedimenti loro affidati.</p><p><sup>2</sup> Chiunque produce, importa o mette in commercio materiale vegetale e si sottrae intenzionalmente o per negligenza agli obblighi di cui all’articolo 151 può essere tenuto a sopportarne le spese.</p></div></article><article id="art_155"><a name="a155"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_155" routerlink="./"><b>Art. 155</b><b></b> <b></b>Prestazioni della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione assume di regola il 50 per cento, in situazioni straordinarie fino al 75 per cento, delle spese riconosciute dei Cantoni per l’esecuzione dei provvedimenti di lotta di cui all’articolo 153.</p></div></article><article id="art_156"><a name="a156"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_156" routerlink="./"><b>Art. 156</b><b></b> <b></b>Indennità per danni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, in seguito a provvedimenti di difesa ordinati dall’autorità oppure a disinfezioni o ad altri procedimenti analoghi, determinati oggetti perdono valore o sono distrutti, al proprietario può essere versata un’equa indennità.</p><p><sup>2</sup> L’indennità è fissata definitivamente secondo una procedura quanto più semplice possibile e gratuita per il danneggiato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dall’UFAG, se si tratta di provvedimenti presi al confine o di provvedimenti ordinati dall’UFAG all’interno del Paese;</dd><dt>b. </dt><dd>dalla competente autorità amministrativa cantonale, se si tratta di altri provvedimenti presi all’interno del Paese.<sup><a fragment="#fn-d6e6265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6265" id="fnbck-d6e6265" routerlink="./">200</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> La Confederazione rimborsa ai Cantoni almeno un terzo delle spese cagionate dal versamento di tali indennità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6265" routerlink="./">200</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_157"><a name="a157"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_157" routerlink="./"><b>Art. 157</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6287" id="fnbck-d6e6287" routerlink="./">201</a></sup><a fragment="#art_157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_157" routerlink="./"> Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione può incaricare organizzazioni private di eseguire i controlli.</p><p><sup>2</sup> Le organizzazioni private sono indennizzate per lo svolgimento di questi compiti di controllo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6287"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6287" routerlink="./">201</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_7/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Mezzi di produzione</a><sup><a fragment="#fn-d6e6316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6316" id="fnbck-d6e6316" routerlink="./">202</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6316" routerlink="./">202</a></sup> Originario cap. 2. Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_158"><a name="a158"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_158" routerlink="./"><b>Art. 158</b><b></b> <b></b>Definizione e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per mezzi di produzione s’intendono le sostanze e gli organismi che servono alla produzione agricola. Sono da considerare tali in particolare i concimi, i prodotti fitosanitari, gli alimenti per animali e il materiale vegetale di moltiplicazione.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può sottoporre alle prescrizioni del presente capitolo i mezzi di produzione utilizzati in modo analogo al di fuori dell’agricoltura.</p></div></article><article id="art_159"><a name="a159"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_159" routerlink="./"><b>Art. 159</b><b></b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere importati o messi in commercio soltanto mezzi di produzione che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si prestano all’impiego previsto;</dd><dt>b. </dt><dd>non hanno effetti collaterali inaccettabili, se impiegate conformemente alle prescrizioni; e</dd><dt>c. </dt><dd>offrono la garanzia che a partire dai prodotti di base trattati con esse siano fabbricati derrate alimentari e oggetti d’uso conformi alle esigenze della legislazione sulle derrate alimentari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Chiunque utilizza mezzi di produzione deve osservare le istruzioni per l’uso.</p></div></article><article id="art_159_a"><a name="a159a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_159_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_159_a" routerlink="./"><b>Art. 159</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6378" id="fnbck-d6e6378" routerlink="./">203</a></sup><a fragment="#art_159_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_159_a" routerlink="./"> Prescrizioni sull’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può emanare prescrizioni sull’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione di mezzi di produzione. Può in particolare limitare o vietare l’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzazione di mezzi di produzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6378" routerlink="./">203</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 3 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p></div></div></article><article id="art_160"><a name="a160"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_160" routerlink="./"><b>Art. 160</b><b></b> <b></b>Obbligo d’omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni sull’importazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione.</p><p><sup>2</sup> Può sottoporre all’obbligo d’omologazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione, nonché gli importatori e i responsabili della commercializzazione;</dd><dt>b. </dt><dd>i produttori di alimenti per animali e di materiale vegetale di moltiplicazione;</dd><dt>c. </dt><dd>i produttori di altri mezzi di produzione, sempre che il controllo del processo di fabbricazione fornisca un contributo essenziale affinché tali mezzi soddisfacciano le esigenze per l’immissione in commercio.<sup><a fragment="#fn-d6e6437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6437" id="fnbck-d6e6437" routerlink="./">204</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Designa i servizi federali che partecipano alla procedura d’omologazione.</p><p><sup>4</sup> Se, in virtù di altri atti normativi, i mezzi di produzione sottostanno all’obbligo d’omologazione, il Consiglio federale designa un servizio comune di omologazione.</p><p><sup>5</sup> Il Consiglio federale disciplina la collaborazione tra i servizi federali interessati.</p><p><sup>6</sup> Le omologazioni estere o la loro revoca, nonché i rapporti d’esame e certificati di conformità esteri che adempiono esigenze equivalenti sono riconosciuti per quanto le condizioni agronomiche e ambientali concernenti l’impiego dei mezzi di produzione siano paragonabili. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.<sup><a fragment="#fn-d6e6465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6465" id="fnbck-d6e6465" routerlink="./">205</a></sup></p><p><sup>7</sup> L’importazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione omologati in Svizzera e all’estero sono libere. Tali sostanze sono definite dal servizio competente.</p><p><sup>8</sup> È vietato l’uso di antibiotici e sostanze analoghe per aumentare le prestazioni degli animali. Il loro impiego per scopi terapeutici sottostà all’obbligo di notifica e dev’essere registrato in un giornale dei trattamenti. Per la carne importata il Consiglio federale adotta provvedimenti conformemente all’articolo 18.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6437" routerlink="./">204</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e6465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6465" routerlink="./">205</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_160_a"><a name="a160a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_160_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_160_a" routerlink="./"><b>Art. 160</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6491" id="fnbck-d6e6491" routerlink="./">206</a></sup><a fragment="#art_160_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_160_a" routerlink="./"> Importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I prodotti fitosanitari messi in commercio lecitamente nella sfera di applicazione territoriale dell’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e6511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6511" id="fnbck-d6e6511" routerlink="./">207</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli possono essere messi in commercio in Svizzera. Se sono messi in pericolo interessi pubblici, il Consiglio federale può limitarne o vietarne l’importazione e la messa in commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6491"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6491" routerlink="./">206</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e6511"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6511" routerlink="./">207</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p></div></div></article><article id="art_161"><a name="a161"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_161" routerlink="./"><b>Art. 161</b><b></b> <b></b>Caratterizzazione e imballaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana prescrizioni relative alla caratterizzazione e all’imballaggio dei mezzi di produzione.</p></div></article><article id="art_162"><a name="a162"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_162" routerlink="./"><b>Art. 162</b><b></b> <b></b>Cataloghi delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può prescrivere che per una determinata specie vegetale possono essere importate, messe in commercio, certificate o utilizzate in Svizzera unicamente le varietà registrate in un catalogo delle varietà. Disciplina le condizioni per la registrazione nei cataloghi delle varietà.</p><p><sup>2</sup> Può autorizzare l’UFAG ad emanare cataloghi delle varietà.</p><p><sup>3</sup> Può parificare la registrazione in un catalogo delle varietà di un altro Paese alla registrazione nel catalogo svizzero delle varietà.</p></div></article><article id="art_163"><a name="a163"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_163" routerlink="./"><b>Art. 163</b><b></b> <b></b>Prescrizioni d’isolamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I gestori di terreni che non sono previsti per la produzione di materiale vegetale di moltiplicazione possono essere obbligati dai Cantoni a rispettare distanze di sicurezza dalle colture confinanti del medesimo tipo, se ciò è necessario per motivi di selezione, moltiplicazione o protezione dei vegetali.</p><p><sup>2</sup> I beneficiari devono indennizzare adeguatamente i gestori la cui attività risulta limitata. In caso di controversia, il Cantone stabilisce l’ammontare dell’indennità.</p></div></article><article id="art_164"><a name="a164"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_164" routerlink="./"><b>Art. 164</b><b></b> <b></b>Statistica della commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può obbligare i produttori di mezzi di produzione e le ditte che ne fanno commercio a fornire indicazioni sulle quantità di mezzi di produzione messi in commercio in Svizzera.</p></div></article><article id="art_165"><a name="a165"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165" routerlink="./"><b>Art. 165</b><b></b> <b></b>Informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque mette in commercio mezzi di produzione deve informare gli acquirenti sulle loro proprietà e la loro utilizzazione.</p><p><sup>2</sup> I servizi federali competenti possono informare l’opinione pubblica sulle proprietà e sull’utilizzazione dei mezzi di produzione.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_7_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a" routerlink="./">Titolo settimo <i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e6599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6599" id="fnbck-d6e6599" routerlink="./">208</a></sup><a fragment="#tit_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a" routerlink="./"> Altre disposizioni</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6599" routerlink="./">208</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_7_a/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7_a/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1:<i> </i>Misure preventive</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_165_a"><a name="a165a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_a" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se, in seguito a eventi radiologici, biologici, chimici, naturali o altro con conseguenze a livello internazionale, nazionale o regionale, mezzi di produzione oppure materiale vegetale o animale presentano un potenziale rischio per la salute dell’uomo, degli animali o dei vegetali, per l’ambiente oppure per le condizioni quadro economiche dell’agricoltura, l’UFAG può, d’intesa con gli Uffici federali competenti, prendere misure preventive.</p><p><sup>2</sup> Quali misure preventive l’UFAG può in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare, vincolare a condizioni o vietare il pascolo, l’uscita all’aperto o il raccolto; </dd><dt>b. </dt><dd>limitare, vincolare a condizioni o vietare l’importazione, l’immissione in commercio o l’utilizzazione di mezzi di produzione e di materiale vegetale e animale;</dd><dt>c. </dt><dd>stabilire in caso di pericolo imminente che:<dl><dt>1. </dt><dd>i mezzi di produzione oppure il materiale vegetale o animale potenzialmente pericolosi siano sequestrati o confiscati e distrutti,</dd><dt>2. </dt><dd>le aziende cessino la loro produzione,</dd><dt>3. </dt><dd>le aziende smaltiscano i prodotti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Le misure preventive sono riesaminate regolarmente e, in base alla valutazione dei rischi, adeguate o revocate. </p><p><sup>4</sup> Se in seguito a un ordine dell’autorità sorge un danno, al danneggiato può essere versata un’equa indennità.</p></div></article></div></section><section id="tit_7_a/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7_a/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Obbligo di tollerare la gestione dei terreni incolti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_165_b"><a name="a165b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_b" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>b</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se l’interesse pubblico lo esige, il proprietario di un fondo deve tollerare gratuitamente la gestione e la cura di terreni incolti. Un tale interesse esiste segnatamente se la gestione del terreno è necessaria per il mantenimento dell’agricoltura, per la protezione contro i pericoli naturali o per la conservazione di specie vegetali o animali particolarmente degne di protezione.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo sussiste per almeno tre anni. Chi alla scadenza di questo termine intende gestire il suo fondo direttamente o per il tramite di un affittuario, deve comunicarlo al gestore almeno sei mesi prima.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni emanano le necessarie disposizioni d’esecuzione; decidono nel singolo caso in merito all’obbligo di tollerare la gestione e la cura.</p></div></article></div></section><section id="tit_7_a/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7_a/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Sistemi d’informazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_165_c"><a name="a165c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_c" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>c</i><i></i> <i></i>Sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per l’esecuzione della presente legge, segnatamente per la concessione di contributi e l’esecuzione di rilevazioni statistiche federali.</p><p><sup>2</sup> Il sistema d’informazione contiene dati personali, inclusi dati sui gestori nella produzione primaria, nonché dati sulle aziende agricole e sulle aziende detentrici di animali.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può rendere i dati accessibili online o trasmetterli ai servizi e alle persone seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e6703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6703" id="fnbck-d6e6703" routerlink="./">209</a></sup>: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile;</dd><dt>b. </dt><dd>all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)<sup><a fragment="#fn-d6e6717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6717" id="fnbck-d6e6717" routerlink="./">210</a></sup>: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni;</dd><dt>c. </dt><dd>all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM): per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio e sulla protezione delle acque;</dd><dt>d. </dt><dd>ad altri servizi federali: per l’adempimento dei compiti loro affidati, purché il Consiglio federale lo preveda;</dd><dt>e. </dt><dd>alle autorità cantonali di esecuzione: per l’adempimento dei compiti legali nel loro rispettivo ambito di competenza;</dd><dt>f. </dt><dd>ai terzi incaricati di compiti di esecuzione della legislazione agricola, conformemente agli articoli 43 e 180;</dd><dt>g. </dt><dd>ai terzi autorizzati dal gestore. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6703"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6703" routerlink="./">209</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e6717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6717" routerlink="./">210</a></sup> Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 integrata nell’USAV.</p></div></div></article><article id="art_165_d"><a name="a165d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_d" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>d</i><i></i> <i></i>Sistema d’informazione per i dati sui controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per pianificare, registrare e amministrare i controlli in virtù della presente legge e per valutare i risultati dei controlli. Il sistema d’informazione serve in particolare al controllo dei pagamenti diretti. </p><p><sup>2</sup> Il sistema d’informazione dell’UFAG è parte del sistema d’informazione centrale lungo la filiera alimentare, comune all’UFAG, all’USAV e all’UFSP<sup><a fragment="#fn-d6e6754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6754" id="fnbck-d6e6754" routerlink="./">211</a></sup> e inteso a garantire la sicurezza delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile.</p><p><sup>3</sup> Il sistema d’informazione dell’UFAG contiene dati personali, inclusi:</p><dl><dt>a </dt><dd>dati sui controlli e i risultati dei controlli;</dd><dt>b. </dt><dd>dati su misure amministrative e sanzioni penali.</dd></dl><p><sup>4</sup> Nell’ambito dei loro compiti legali, le seguenti autorità e altri aventi diritto possono trattare dati online nel sistema d’informazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile;</dd><dt>b. </dt><dd>l’UFSP<sup><a fragment="#fn-d6e6780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6780" id="fnbck-d6e6780" routerlink="./">212</a></sup>: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni;</dd><dt>c. </dt><dd>le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di competenza;</dd><dt>d. </dt><dd>i terzi incaricati di compiti di esecuzione.</dd></dl><p><sup>5</sup> Nell’ambito dei loro compiti legali, i servizi e le persone seguenti possono accedere online ai dati del sistema d’informazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute degli animali, la protezione degli animali e una produzione primaria ineccepibile;</dd><dt>b. </dt><dd>l’UFSP<sup><a fragment="#fn-d6e6802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6802" id="fnbck-d6e6802" routerlink="./">213</a></sup>: per garantire la sicurezza delle derrate alimentari, l’igiene delle derrate alimentari e la protezione dei consumatori dagli inganni;</dd><dt>c. </dt><dd>l’UFAM: per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio e sulla protezione delle acque;</dd><dt>d. </dt><dd>altri servizi federali: per l’adempimento dei compiti loro affidati, purché il Consiglio federale lo preveda;</dd><dt>e. </dt><dd>le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di competenza;</dd><dt>f. </dt><dd>il gestore interessato da questi dati;</dd><dt>g. </dt><dd>i terzi autorizzati dal gestore. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6754" routerlink="./">211</a></sup> Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 integrata nell’USAV.</p><p id="fn-d6e6780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6780" routerlink="./">212</a></sup> Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 integrata nell’USAV.</p><p id="fn-d6e6802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6802" routerlink="./">213</a></sup> Concerne la divisione Sicurezza delle derrate alimentari dell’UFSP, dal 1° gen. 2014 integrata nell’USAV.</p></div></div></article><article id="art_165_e"><a name="a165e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_e" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>e</i><i></i> <i></i>Sistema d’informazione geografica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG gestisce un sistema d’informazione geografica per sostenere i compiti di esecuzione della Confederazione e dei Cantoni in virtù della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Il sistema d’informazione contiene dati sulle superfici e sul loro utilizzo, nonché altri dati per l’esecuzione di compiti con un riferimento spaziale. </p><p><sup>3</sup> L’accesso e l’impiego dei dati sono retti dalle disposizioni della legge del 5 ottobre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e6842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6842" id="fnbck-d6e6842" routerlink="./">214</a></sup> sulla geoinformazione. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6842"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6842" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6842" routerlink="./">214</a></sup> <a href="eli/cc/2008/388/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.62</b></a></p></div></div></article><article id="art_165_f"><a name="a165f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_f" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>f</i><i></i> <i></i>Sistema d’informazione centrale sui trasferimenti di sostanze nutritive</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG gestisce un sistema d’informazione per registrare i trasferimenti di sostanze nutritive nell’agricoltura.</p><p><sup>2</sup> Le aziende che cedono sostanze nutritive registrano tutte le forniture nel sistema d’informazione.</p><p><sup>3</sup> Le aziende che ritirano sostanze nutritive confermano tutte le forniture nel sistema d’informazione.</p><p><sup>4</sup> Nell’ambito dei loro compiti legali, i servizi e le persone seguenti possono accedere online ai dati del sistema d’informazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’UFAM: per sostenere l’esecuzione della legislazione sulla protezione delle acque;</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità cantonali di esecuzione e i servizi da esse incaricati di effettuare controlli: per l’adempimento dei compiti nel loro rispettivo ambito di competenza;</dd><dt>c. </dt><dd>il gestore interessato da questi dati;</dd><dt>d. </dt><dd>i terzi autorizzati dal gestore.</dd></dl></div></article><article id="art_165_g"><a name="a165g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_g" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>g</i><i></i> <i></i>Disposizioni d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i sistemi d’informazione di cui agli articoli 165<i>c</i>–165<i>f</i>, il Consiglio federale disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la forma della rilevazione e i termini per la consegna dei dati;</dd><dt>b. </dt><dd>la struttura e il catalogo dei dati;</dd><dt>c. </dt><dd>la responsabilità in materia di trattamento dei dati;</dd><dt>d. </dt><dd>i diritti d’accesso, segnatamente la portata dei diritti d’accesso online;</dd><dt>e. </dt><dd>le misure organizzative e tecniche necessarie per garantire la protezione e la sicurezza dei dati;</dd><dt>f. </dt><dd>la collaborazione con i Cantoni;</dd><dt>g. </dt><dd>il termine di conservazione dei dati e il termine entro il quale i dati devono essere distrutti;</dd><dt>h. </dt><dd>l’archiviazione.</dd></dl></div></article><article id="art_165_g_bis"><a name="a165gbis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_g_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_g_bis" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>g</i><sup>bis </sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e6933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6933" id="fnbck-d6e6933" routerlink="./">215</a></sup><a fragment="#art_165_g_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_g_bis" routerlink="./"> Sistema d’informazione concernente i dati sugli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dati della banca dati sul traffico di animali di cui all’articolo 45<i>b</i> della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e6961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6961" id="fnbck-d6e6961" routerlink="./">216</a></sup> sulle epizoozie (LFE) possono essere trattati ai fini dell’esecuzione di misure di politica agricola. Il Consiglio federale disciplina quali dati possono essere trattati.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può delegare a Identitas SA (art. 7<i>a</i> LFE) compiti riguardanti l’esecuzione di misure di politica agricola. Esso disciplina la delega di compiti, l’assunzione dei costi e il trattamento dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6933" routerlink="./">215</a></sup> Introdotto dal n. II della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, cpv. 2 dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5749</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/680/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 680</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e6961"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6961" routerlink="./">216</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_7_a/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_7_a/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_7_a/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Proprietà intellettuale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_165_h"><a name="a165h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_165_h" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>h</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I diritti sui beni immateriali prodotti nell’esercizio dell’attività di servizio da persone che con l’UFAG o le stazioni di ricerca sono legate da un rapporto di lavoro ai sensi della legge del 24 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e6985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e6985" id="fnbck-d6e6985" routerlink="./">217</a></sup> sul personale federale appartengono alla Confederazione; la presente disposizione non si applica ai diritti d’autore.</p><p><sup>2</sup> I diritti esclusivi d’uso di programmi informatici prodotti nell’esercizio dell’attività di servizio da persone secondo il capoverso 1 appartengono all’UFAG o alle stazioni di ricerca. L’UFAG e le stazioni di ricerca possono pattuire contrattualmente con gli aventi diritto la cessione dei diritti d’autore su altre categorie di opere.</p><p><sup>3</sup> Chi ha prodotto beni immateriali ai sensi dei capoversi 1 e 2 ha diritto a un’adeguata partecipazione all’eventuale utile realizzato con un uso commerciale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6985"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e6985" routerlink="./">217</a></sup> <a href="eli/cc/2001/123/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.220.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_8" routerlink="./">Titolo ottavo: <br/>Protezione giuridica, misure amministrative e disposizioni penali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_8/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_8/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Protezione giuridica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_166"><a name="a166"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_166" routerlink="./"><b>Art. 166</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Contro le decisioni di organizzazioni e ditte secondo l’articolo 180 è ammissibile il ricorso dinnanzi all’ufficio federale competente.</p><p><sup>2</sup> Contro le decisioni prese in applicazione della presente legge e delle relative disposizioni d’esecuzione dagli uffici federali, dai dipartimenti e dalle autorità cantonali di ultima istanza è ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale; fanno eccezione le decisioni cantonali concernenti i miglioramenti strutturali.<sup><a fragment="#fn-d6e7022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7022" id="fnbck-d6e7022" routerlink="./">218</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Prima di decidere su ricorsi concernenti l’importazione, l’esportazione o l’immissione in commercio di prodotti fitosanitari, il Tribunale amministrativo federale sente gli organi di valutazione che hanno partecipato alla procedura di precedente istanza.<sup><a fragment="#fn-d6e7041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7041" id="fnbck-d6e7041" routerlink="./">219</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’ufficio federale competente può avvalersi dei mezzi di ricorso del diritto federale e cantonale contro le decisioni delle autorità cantonali in applicazione della presente legge e delle relative disposizioni d’esecuzione.</p><p><sup>4</sup> Le autorità cantonali notificano le loro decisioni sollecitamente e gratuitamente all’ufficio federale competente. Il Consiglio federale può prevedere eccezioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7022"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7022" routerlink="./">218</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e7041"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7041" routerlink="./">219</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 4 della L del 15 dic. 2000 sui prodotti chimici (<a href="eli/oc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4763</a>; <a href="eli/fga/2000/195/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2000 </b>590<b></b></a><b>)</b>. Nuovo testo giusta l’all. n. 125 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_167"><a name="a167"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_167" routerlink="./"><b>Art. 167</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7076" id="fnbck-d6e7076" routerlink="./">220</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7076"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7076" routerlink="./">220</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_168"><a name="a168"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_168" routerlink="./"><b>Art. 168</b><b></b> <b></b>Procedura d’opposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può prevedere nelle disposizioni d’esecuzione una procedura d’opposizione contro le decisioni di prima istanza.</p></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_8/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Misure amministrative</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_169"><a name="a169"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_169" routerlink="./"><b>Art. 169</b><b></b> <b></b>Misure amministrative generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di violazione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o di decisioni prese in loro applicazione, possono essere adottate le seguenti misure amministrative:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ammonizione;</dd><dt>b. </dt><dd>revoca di riconoscimenti, autorizzazioni, contingenti e simili;</dd><dt>c. </dt><dd>diniego di permessi;</dd><dt>d. </dt><dd>esclusione dalla vendita diretta;</dd><dt>e. </dt><dd>divieto di fornire, ritirare e valorizzare;</dd><dt>f. </dt><dd>esecuzione sostitutiva a spese dell’autore della violazione o dell’organizzazione incaricata;</dd><dt>g. </dt><dd>sequestro;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7146" id="fnbck-d6e7146" routerlink="./">221</a></sup> </dt><dd>addossamento di un importo di 10 000 franchi al massimo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Qualora vengano illegalmente immessi in commercio prodotti o vengano indebitamente richiesti o incassati contributi, può essere riscosso un importo equivalente al massimo al ricavo lordo dei prodotti illegalmente immessi in commercio o all’ammontare dei contributi indebitamente richiesti o incassati.<sup><a fragment="#fn-d6e7177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7177" id="fnbck-d6e7177" routerlink="./">222</a></sup></p><p><sup>3</sup> Al fine di ripristinare la situazione legale possono inoltre essere prese le misure seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>divieto di utilizzare e immettere in commercio prodotti o designazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>rinvio di prodotti in caso d’importazione o d’esportazione;</dd><dt>c. </dt><dd>obbligo di ritirare o di richiamare prodotti oppure di avvertire il pubblico in merito a eventuali rischi legati ai prodotti;</dd><dt>d. </dt><dd>neutralizzazione, confisca o distruzione dei prodotti.<sup><a fragment="#fn-d6e7208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7208" id="fnbck-d6e7208" routerlink="./">223</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7146" routerlink="./">221</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7177" routerlink="./">222</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7208" routerlink="./">223</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_170"><a name="a170"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_170" routerlink="./"><b>Art. 170</b><b></b> <b></b>Riduzione e diniego di contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi possono essere ridotti o negati se il richiedente viola la presente legge, le relative disposizioni d’esecuzione o le decisioni prese in loro applicazione.</p><p><sup>2</sup> La riduzione e il diniego vigono almeno per gli anni durante i quali il richiedente ha violato le disposizioni.</p><p><sup>2bis</sup> In caso di inosservanza delle disposizioni determinanti per la produzione agricola della legislazione in materia di protezione delle acque, dell’ambiente e degli animali, la riduzione e il diniego possono riguardare tutti i tipi di pagamenti diretti.<sup><a fragment="#fn-d6e7253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7253" id="fnbck-d6e7253" routerlink="./">224</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina le riduzioni in caso di violazione delle prescrizioni in materia di pagamenti diretti e di produzione vegetale.<sup><a fragment="#fn-d6e7272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7272" id="fnbck-d6e7272" routerlink="./">225</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7253" routerlink="./">224</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e7272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7272" routerlink="./">225</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_171"><a name="a171"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_171" routerlink="./"><b>Art. 171</b><b></b> <b></b>Rimborso di contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le condizioni che hanno giustificato l’assegnazione di contributi non sono più adempite o se oneri e condizioni non sono rispettati, i contributi devono essere rimborsati totalmente o parzialmente.</p><p><sup>2</sup> I contributi o i vantaggi patrimoniali percepiti a torto devono essere restituiti o compensati indipendentemente dall’applicazione delle disposizioni penali.</p></div></article><article id="art_171_a"><a name="a171a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_171_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_171_a" routerlink="./"><b>Art. 171</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7306" id="fnbck-d6e7306" routerlink="./">226</a></sup><a fragment="#art_171_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_171_a" routerlink="./"> Operazioni di compensazione effettuate da imprese che dominano il mercato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sul mercato dei prodotti e dei mezzi di produzione agricoli, le operazioni di compensazione effettuate da imprese che dominano il mercato e subordinano alla conclusione del contratto la ripresa di merci e servizi a prezzi inadeguati costituiscono in ogni caso una pratica illecita ai sensi dell’articolo 7 della legge del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e7327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7327" id="fnbck-d6e7327" routerlink="./">227</a></sup> sui cartelli e sono punite in conformità dell’articolo 49<i>a</i> o 50 di tale legge.</p><p><sup>2</sup> Un prezzo è presunto essere inadeguato ai sensi del capoverso 1 se differisce considerevolmente dal prezzo praticato per merci o servizi comparabili nella sfera di applicazione territoriale dell’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e7340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7340" id="fnbck-d6e7340" routerlink="./">228</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli.</p><p><sup>3</sup> Nelle procedure eseguite ai sensi del capoverso 1 dalle autorità in materia di concorrenza, gli articoli 8 e 31 della legge del 6 ottobre 1995 sui cartelli non sono applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7306"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7306" routerlink="./">226</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7327" routerlink="./">227</a></sup> <a href="eli/cc/1996/546_546_546/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>251</b></a></p><p id="fn-d6e7340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7340" routerlink="./">228</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_8/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_8/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_8/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni penali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_172"><a name="a172"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_172" routerlink="./"><b>Art. 172</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7356" id="fnbck-d6e7356" routerlink="./">229</a></sup><a fragment="#art_172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_172" routerlink="./"> Delitti e crimini</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque usa illecitamente una denominazione d’origine protetta o un’indicazione geografica protetta secondo l’articolo 16 oppure una classificazione o designazione secondo l’articolo 63 è punito a querela di parte con una pena detentiva sino a un anno o con una pena pecuniaria. In materia di classificazione e designazione secondo l’articolo 63, il diritto di querela spetta anche all’organo di controllo designato dal Consiglio federale secondo l’articolo 64 capoverso 4 e agli organi di controllo istituiti dai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> Chi agisce per mestiere è perseguito d’ufficio. È punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. Con la pena detentiva è cumulata una pena pecuniaria.<sup><a fragment="#fn-d6e7380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7380" id="fnbck-d6e7380" routerlink="./">230</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7356" routerlink="./">229</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7380" routerlink="./">230</a></sup> Per. introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_173"><a name="a173"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_173" routerlink="./"><b>Art. 173</b><b></b> <b></b>Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto un’altra disposizione non commini una pena più severa, è punito con la multa sino a 40 000 franchi chiunque intenzionalmente:<sup><a fragment="#fn-d6e7409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7409" id="fnbck-d6e7409" routerlink="./">231</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7427" id="fnbck-d6e7427" routerlink="./">232</a></sup> </dt><dd>viola o usurpa l’identità visiva comune che la Confederazione ha definito conformemente all’articolo 12 capoverso 3; </dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7450" id="fnbck-d6e7450" routerlink="./">233</a></sup> </dt><dd> contravviene alle prescrizioni sulle designazioni emanate o riconosciute conformemente agli articoli 14 capoverso 1 lettere a–c, e ed f, nonché 15;</dd><dt>a<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7473" id="fnbck-d6e7473" routerlink="./">234</a></sup> </dt><dd> contravviene alle prescrizioni sull’uso dei contrassegni ufficiali emanate conformemente all’articolo 14 capoverso 4;</dd><dt>b. </dt><dd>contravviene alle prescrizioni concernenti la dichiarazione di prodotti ottenuti con metodi vietati in Svizzera, emanate conformemente all’articolo 18<i> </i>capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>rifiuta di fornire informazioni oppure dà indicazioni false o incomplete nelle rilevazioni di cui agli articoli 27 o 185;</dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7505" id="fnbck-d6e7505" routerlink="./">235</a></sup> </dt><dd> non si conforma alle esigenze di cui all’articolo 27<i>a </i>capoverso 1 o non ottempera al regime d’autorizzazione istituito in virtù dell’articolo 27<i>a</i> capoverso 2 o contravviene alle misure ordinate;</dd><dt>d. </dt><dd>in una procedura per l’attribuzione di contributi o di un contingente fornisce indicazioni inveritiere o ingannevoli;</dd><dt>e. </dt><dd>fabbrica o mette in commercio latte o latticini senza rispettare le prescrizioni o le decisioni che la Confederazione ha emanato sulla base della presente legge;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e7535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7535" id="fnbck-d6e7535" routerlink="./">236</a></sup> </dt><dd>impianta vigneti senza autorizzazione, non osserva le disposizioni sulla classificazione o non ottempera ai suoi obblighi nel commercio del vino;</dd><dt>g. </dt><dd>contravviene alle prescrizioni sull’inseminazione artificiale di cui all’articolo 145;</dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7561" id="fnbck-d6e7561" routerlink="./">237</a></sup> </dt><dd> non ottempera alle condizioni stabilite secondo l’articolo 146 relativamente alle importazioni di animali da allevamento, sperma, ovuli ed embrioni;</dd><dt>g<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7583" id="fnbck-d6e7583" routerlink="./">238</a></sup> </dt><dd> contravviene alle prescrizioni emanate secondo l’articolo 146<i>a</i> in merito all’allevamento, all’importazione o alla messa in commercio di animali da reddito geneticamente modificati;</dd><dt>g<sup>quater</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7607" id="fnbck-d6e7607" routerlink="./">239</a></sup> </dt><dd>contravviene alle misure preventive emanate secondo l’articolo 148<i>a</i>;</dd><dt>h. </dt><dd>contravviene alle prescrizioni sulla protezione delle piante utili emanate in base agli articoli 151, 152 o 153;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e7632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7632" id="fnbck-d6e7632" routerlink="./">240</a></sup> </dt><dd>non osserva le istruzioni per l’uso di cui all’articolo 159 capoverso 2 o le prescrizioni per l’uso di cui all’articolo 159<i>a</i>;</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e7654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7654" id="fnbck-d6e7654" routerlink="./">241</a></sup> </dt><dd>senza omologazione, produce, importa, immagazzina, trasporta, mette in commercio, offre o pubblicizza mezzi di produzione sottoposti all’obbligo d’omologazione (art. 160), utilizza antibiotici e sostanze analoghe per aumentare le prestazioni degli animali o non ne notifica l’impiego per scopi terapeutici (art. 160 cpv. 8);</dd><dt>k<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7675" id="fnbck-d6e7675" routerlink="./">242</a></sup> </dt><dd> senza essere omologato o registrato al servizio competente, produce, importa, immagazzina, trasporta, mette in commercio, offre o pubblicizza mezzi di produzione;</dd><dt>k<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7696" id="fnbck-d6e7696" routerlink="./">243</a></sup> </dt><dd> contravviene alle disposizioni emanate secondo l’articolo 161 concernenti la caratterizzazione e l’imballaggio dei mezzi di produzione;</dd><dt>k<sup>quater</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7717" id="fnbck-d6e7717" routerlink="./">244</a></sup> </dt><dd>importa, immagazzina, trasporta, mette in commercio, offre o pubblicizza mezzi di produzione vietati (art. 159<i>a</i>);</dd><dt>l. </dt><dd>importa, utilizza o mette in commercio materiale di moltiplicazione vegetale di una specie che non figura in un catalogo delle varietà (art. 162);</dd><dt>m. </dt><dd>non rispetta le distanze di sicurezza di cui all’articolo 163;</dd><dt>n. </dt><dd>non fornisce le indicazioni di cui all’articolo 164;</dd><dt>o. </dt><dd>contravviene all’obbligo di informare di cui all’articolo 183.</dd></dl><p><sup>2</sup> Chi agisce per negligenza è punito con la multa sino a 10 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Per quanto un’altra disposizione non commini una pena più severa, è punito con la multa sino a 5000 franchi chiunque intenzionalmente:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7759" id="fnbck-d6e7759" routerlink="./">245</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>viola una disposizione d’esecuzione, la cui infrazione è stata dichiarata passibile di pena.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il tentativo e la complicità sono punibili.</p><p><sup>5</sup> Nei casi di esigua gravità si può prescindere dal perseguimento penale e da ogni pena.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7409"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7409" routerlink="./">231</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7427" routerlink="./">232</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e7450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7450" routerlink="./">233</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e7473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7473" routerlink="./">234</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e7505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7505" routerlink="./">235</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7535" routerlink="./">236</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e7561"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7561" routerlink="./">237</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7583"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7583" routerlink="./">238</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7607" routerlink="./">239</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7632" routerlink="./">240</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7654"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7654" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7654" routerlink="./">241</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7675" routerlink="./">242</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7696"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7696" routerlink="./">243</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e7717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7717" routerlink="./">244</a></sup> Introdotta dall’all. n. 3 della LF del 12 giu. 2009, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/349/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2617</a>; <a href="eli/fga/2008/1231/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2008</b> 6385</a>).</p><p id="fn-d6e7759"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7759" routerlink="./">245</a></sup> Abrogata dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_174"><a name="a174"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_174" routerlink="./"><b>Art. 174</b><b></b> <b></b>Comunità di persone e persone giuridiche</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’infrazione è commessa da una persona giuridica o da una comunità di persone, si applicano gli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e7796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7796" id="fnbck-d6e7796" routerlink="./">246</a></sup> sul diritto penale amministrativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7796" routerlink="./">246</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_175"><a name="a175"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_175" routerlink="./"><b>Art. 175</b><b></b> <b></b>Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perseguimento penale spetta ai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> Chi viola le prescrizioni concernenti le importazioni, le esportazioni o il transito è perseguito e punito in base alla legislazione in materia doganale. Nei casi di infrazione di esigua gravità nella gestione dei contingenti d’importazione di prodotti agricoli si può prescindere dal perseguimento penale.<sup><a fragment="#fn-d6e7820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7820" id="fnbck-d6e7820" routerlink="./">247</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se un atto costituisce contemporaneamente un’infrazione ai sensi del capoverso 2 e un’infrazione il cui perseguimento incombe all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, si applica la pena prevista per l’infrazione più grave; tale pena può essere adeguatamente aumentata.<sup><a fragment="#fn-d6e7839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7839" id="fnbck-d6e7839" routerlink="./">248</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7820" routerlink="./">247</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e7839"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7839" routerlink="./">248</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>). Nuovo testo giusta il n. I 33 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p></div></div></article><article id="art_176"><a name="a176"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_176" routerlink="./"><b>Art. 176</b><b></b> <b></b>Esclusione degli articoli 37 a 39 della legge sui sussidi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli articoli 37 a 39 della legge sui sussidi del 5 ottobre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e7870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7870" id="fnbck-d6e7870" routerlink="./">249</a></sup> concernenti i delitti, il conseguimento fraudolento di un profitto e il perseguimento penale non sono applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7870"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7870" routerlink="./">249</a></sup> <a href="eli/cc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>616.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_9" routerlink="./">Titolo nono: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_9/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_9/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Esecuzione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_177"><a name="a177"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_177" routerlink="./"><b>Art. 177</b><b></b> <b></b>Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le necessarie disposizioni d’esecuzione, a meno che la legge non disciplini altrimenti la competenza.</p><p><sup>2</sup> Può<sup> </sup>delegare lʼemanazione di prescrizioni di natura prevalentemente tecnica o amministrativa al DEFR e, nel settore dell’omologazione di prodotti fitosanitari, al Dipartimento federale dellʼinterno o ai suoi servizi, nonché a uffici federali subordinati.<sup><a fragment="#fn-d6e7900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7900" id="fnbck-d6e7900" routerlink="./">250</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7900" routerlink="./">250</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 759</a>).</p></div></div></article><article id="art_177_a"><a name="a177a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_177_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_177_a" routerlink="./"><b>Art. 177</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7913" id="fnbck-d6e7913" routerlink="./">251</a></sup><a fragment="#art_177_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_177_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Accordi internazionali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale ha la facoltà di concludere accordi internazionali in ambito agricolo; sono fatti salvi gli accordi sul commercio di prodotti agricoli.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG può, d’intesa con gli altri uffici e servizi federali interessati, concludere con autorità estere preposte all’agricoltura, con istituti di ricerca di diritto pubblico o con organizzazioni internazionali accordi di carattere tecnico concernenti in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il riconoscimento di centri d’esame, di valutazione della conformità, di accreditamento, di registrazione e d’omologazione in ambito agricolo;</dd><dt>b. </dt><dd>il riconoscimento dei rapporti di esame, delle valutazioni della conformità e delle omologazioni nell’ambito della protezione dei vegetali e dei mezzi di produzione, nonché dei metodi di produzione;</dd><dt>c. </dt><dd>la cooperazione tecnica e lo scambio di informazioni nell’ambito della protezione dei vegetali, nonché l’omologazione e l’immissione in commercio di mezzi di produzione;</dd><dt>d. </dt><dd>le condizioni e gli oneri per la consegna o il ritiro di risorse genetiche per l’alimentazione e l’agricoltura da banche di geni controllate dallo Stato;</dd><dt>e. </dt><dd>il riconoscimento di denominazioni d’origine in ambito agricolo;</dd><dt>f. </dt><dd>i pagamenti diretti, i provvedimenti di sostegno del mercato e i contributi di valorizzazione nelle enclave e nel Principato del Liechtenstein che sono in relazione con l’applicazione della presente legge e delle prescrizioni rilevanti per l’agricoltura della legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali, sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente o sulla protezione della natura e del paesaggio;</dd><dt>g. </dt><dd>i progetti nell’ambito della ricerca agraria internazionale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7913"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7913" routerlink="./">251</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p></div></div></article><article id="art_177_b"><a name="a177b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_177_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_177_b" routerlink="./"><b>Art. 177</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e7968" id="fnbck-d6e7968" routerlink="./">252</a></sup><a fragment="#art_177_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_177_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prestazioni commerciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG, le sue stazioni federali sperimentali e di ricerca (art. 114) come pure l’Istituto d’allevamento equino (art. 147) possono fornire a terzi prestazioni commerciali se queste:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono strettamente correlate ai compiti principali;</dd><dt>b. </dt><dd>non pregiudicano l’adempimento dei compiti principali; e</dd><dt>c. </dt><dd>non richiedono considerevoli risorse materiali o di personale supplementari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le prestazioni commerciali sono fornite sulla base di una contabilità analitica, a prezzi che consentano almeno di coprire i costi. Il DEFR può concedere deroghe per singole prestazioni, a condizione di non entrare in tal modo in concorrenza con l’economia privata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e7968" routerlink="./">252</a></sup> Introdotto dall’all. n. 5 della LF del 18 giu. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/708/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5003</a>; <a href="eli/fga/2009/1281/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2009</b> 6281</a>).</p></div></div></article><article id="art_178"><a name="a178"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_178" routerlink="./"><b>Art. 178</b><b></b> <b></b>Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto non incomba alla Confederazione, l’esecuzione della presente legge spetta ai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni emanano le necessarie disposizioni d’esecuzione e le comunicano al DEFR.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni designano le autorità o le organizzazioni competenti per l’esecuzione e la vigilanza.</p><p><sup>4</sup> Se un Cantone non emana in tempo utile le disposizioni d’esecuzione, il Consiglio federale le emana provvisoriamente.</p><p><sup>5</sup> Per l’esecuzione dei provvedimenti nell’ambito dei pagamenti diretti, i Cantoni utilizzano dati di base definiti, registrano nel sistema d’informazione geografica di cui all’articolo 165<i>e</i> le superfici necessarie e i rispettivi utilizzi, nonché gli altri oggetti necessari, e calcolano i contributi per ogni azienda sulla scorta di tali dati.<sup><a fragment="#fn-d6e8032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8032" id="fnbck-d6e8032" routerlink="./">253</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8032"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8032" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8032" routerlink="./">253</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_179"><a name="a179"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_179" routerlink="./"><b>Art. 179</b><b></b> <b></b>Alta vigilanza della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale esercita l’alta vigilanza sull’esecuzione della legge da parte dei Cantoni.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione può ridurre o negare i contributi ai Cantoni che eseguono manchevolmente la legge. Questo vale anche qualora il diritto di ricorso secondo l’articolo 166 capoverso 3 non sia stato esercitato.</p></div></article><article id="art_180"><a name="a180"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_180" routerlink="./"><b>Art. 180</b><b></b> <b></b>Collaborazione con organizzazioni e ditte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’esecuzione della legge, la Confederazione e i Cantoni possono avvalersi della collaborazione di ditte e organizzazioni o istituire apposite organizzazioni.</p><p><sup>2</sup> La collaborazione di tali ditte e organizzazioni è sottoposta alla vigilanza statale. I compiti e le attribuzioni devono essere definiti dall’autorità competente. Tali ditte e organizzazioni devono presentare a quest’ultima un rendiconto della loro gestione e contabilità. È fatto salvo il controllo parlamentare federale e cantonale.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale e i Cantoni possono permettere alle suddette ditte e organizzazioni di riscuotere tasse adeguate per la loro attività. Le tariffe necessitano l’autorizzazione del DEFR.</p></div></article><article id="art_181"><a name="a181"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_181" routerlink="./"><b>Art. 181</b><b></b> <b></b>Controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi d’esecuzione ordinano le misure di controllo e i rilevamenti necessari all’esecuzione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o delle decisioni fondate su di esse.<sup><a fragment="#fn-d6e8096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8096" id="fnbck-d6e8096" routerlink="./">254</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Il Consiglio federale può emanare prescrizioni affinché nell’esecuzione della presente legge e di altre leggi attinenti all’agricoltura siano garantiti un’attività di controllo uniforme, comune e concertata, nonché il necessario scambio d’informazioni tra gli organi di controllo competenti.<sup><a fragment="#fn-d6e8113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8113" id="fnbck-d6e8113" routerlink="./">255</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le persone, ditte o organizzazioni il cui comportamento scorretto dà adito a controlli, li ostacola o li impedisce sono tenute a coprire i costi che ne risultano.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può delegare singole misure di controllo e rilevamenti ai Cantoni.</p><p><sup>4</sup> Può fissare emolumenti per i controlli che non danno adito a contestazioni, in particolare per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i controlli fitosanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>i controlli di sementi e di materiale vegetale;</dd><dt>c. </dt><dd>le analisi di controllo;</dd><dt>d. </dt><dd>i controlli degli alimenti per animali.<sup><a fragment="#fn-d6e8150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8150" id="fnbck-d6e8150" routerlink="./">256</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Può prevedere che all’atto dell’importazione l’importatore sia tenuto a pagare un emolumento per controlli speciali resi necessari da rischi conosciuti o emergenti in relazione a determinati mezzi di produzione agricoli o vegetali.<sup><a fragment="#fn-d6e8169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8169" id="fnbck-d6e8169" routerlink="./">257</a></sup></p><p><sup>6</sup> Può prevedere altri emolumenti, per quanto la Svizzera si sia impegnata a riscuoterli in virtù di un trattato internazionale.<sup><a fragment="#fn-d6e8188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8188" id="fnbck-d6e8188" routerlink="./">258</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8096" routerlink="./">254</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e8113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8113" routerlink="./">255</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e8150"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8150" routerlink="./">256</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8169" routerlink="./">257</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8188" routerlink="./">258</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_182"><a name="a182"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_182" routerlink="./"><b>Art. 182</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8207" id="fnbck-d6e8207" routerlink="./">259</a></sup><a fragment="#art_182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_182" routerlink="./"> Perseguimento di infrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale coordina l’esecuzione della legge del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e8230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8230" id="fnbck-d6e8230" routerlink="./">260</a></sup> sulle derrate alimentari, della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e8307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8307" id="fnbck-d6e8307" routerlink="./">261</a></sup> sulle dogane e della presente legge; può inoltre obbligare l’Amministrazione federale delle contribuzioni a fornire informazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e8315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8315" id="fnbck-d6e8315" routerlink="./">262</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale istituisce un servizio centrale per l’accertamento di infrazioni in materia di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>designazioni protette di prodotti agricoli;</dd><dt>b. </dt><dd>importazione, transito ed esportazione di prodotti agricoli;</dd><dt>c. </dt><dd>dichiarazione della provenienza e dei metodi di produzione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8207" routerlink="./">259</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e8230"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8230" routerlink="./">260</a></sup> [<a href="eli/oc/1995/1469_1469_1469/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 1469</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 1725 </a>all. n. 3, <b></b><a href="eli/oc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 3033 </a>all. n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 2790 </a>all. n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2002/143/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 775</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 4803 </a>all. n. 6, <b></b><a href="eli/oc/2004/480/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 3553</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/106/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 971</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 94 2363 n. II, <b>2008</b> 785, <b></b><a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5227 </a>n. I 2.<i>8</i>, <b></b><a href="eli/oc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 3095 </a>all. 1 n. 3. <a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249 </a>all. n. I.]. Vedi ora la L del 20 giu. 2014 (<a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e8307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8307" routerlink="./">261</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e8315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8315" routerlink="./">262</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_183"><a name="a183"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_183" routerlink="./"><b>Art. 183</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8345" id="fnbck-d6e8345" routerlink="./">263</a></sup><a fragment="#art_183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_183" routerlink="./"><b></b> <b></b>Obbligo di informare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella misura necessaria all’esecuzione della presente legge, delle relative disposizioni d’esecuzione o delle decisioni su di esse fondate, ogni persona è tenuta a fornire agli organi competenti in particolare le informazioni richieste, nonché a presentare e consegnare provvisoriamente i documenti giustificativi per permetterne la verifica; inoltre, ogni persona è tenuta a consentire l’accesso all’azienda, ai locali amministrativi e ai magazzini e a permettere l’esame dei libri contabili e della corrispondenza nonché il prelievo di campioni</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8345" routerlink="./">263</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_184"><a name="a184"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_184" routerlink="./"><b>Art. 184</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8373" id="fnbck-d6e8373" routerlink="./">264</a></sup><a fragment="#art_184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_184" routerlink="./"><b></b> <b></b>Assistenza amministrativa fra le autorità</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG e le autorità della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni si prestano reciproca assistenza e si scambiano tutte le informazioni necessarie all’adempimento dei loro compiti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8373" routerlink="./">264</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_185"><a name="a185"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_185" routerlink="./"><b>Art. 185</b><b></b> <b></b>Dati per l’esecuzione, monitoraggio e valutazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e8406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8406" id="fnbck-d6e8406" routerlink="./">265</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al fine di disporre delle basi necessarie all’esecuzione della legge e al controllo dell’efficacia, la Confederazione rileva e registra dati settoriali, come pure relativi a singole aziende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’esecuzione di provvedimenti di politica agricola;</dd><dt>b. </dt><dd>per la valutazione della situazione economica dell’agricoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>per l’osservazione della situazione di mercato;</dd><dt>d. </dt><dd>quale contributo per la valutazione delle ripercussioni dell’agricoltura sulle basi esistenziali naturali e sulla cura del paesaggio rurale.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> La Confederazione effettua un monitoraggio sulla situazione economica, ecologica e sociale dell’agricoltura e sulle prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura.<sup><a fragment="#fn-d6e8444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8444" id="fnbck-d6e8444" routerlink="./">266</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Valuta l’efficacia dei provvedimenti presi in virtù della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e8463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8463" id="fnbck-d6e8463" routerlink="./">267</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può adottare disposizioni allo scopo di armonizzare il rilevamento e la registrazione di dati e per ottenere una statistica agricola uniforme.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può affidare a servizi federali, Cantoni o altri enti l’esecuzione delle rilevazioni e la tenuta dei registri. Può versare indennità a tal fine.</p><p><sup>4</sup> L’organo federale responsabile può elaborare a scopi statistici i dati rilevati.</p><p><sup>5</sup> e <sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e8493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8493" id="fnbck-d6e8493" routerlink="./">268</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8406" routerlink="./">265</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8444" routerlink="./">266</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8463" routerlink="./">267</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8493"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8493" routerlink="./">268</a></sup> Introdotti dal n. I della LF del 22 giu. 2007 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>). Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_186"><a name="a186"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_186" routerlink="./"><b>Art. 186</b><b></b> <b></b>Commissione consultiva</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale istituisce una commissione consultiva permanente di 15 membri al massimo che lo consigli nell’applicazione della presente legge.</p></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_9/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni transitorie</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_187"><a name="a187"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187" routerlink="./"><b>Art. 187</b><b></b> <b></b>Disposizioni transitorie concernenti la legge sull’agricoltura</a><sup><a fragment="#fn-d6e8540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8540" id="fnbck-d6e8540" routerlink="./">269</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni abrogate nell’allegato alla presente legge rimangono applicabili a tutte le fattispecie intervenute durante la loro validità ad eccezione delle prescrizioni procedurali.</p><p><sup>2</sup> a <sup>9</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e8565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8565" id="fnbck-d6e8565" routerlink="./">270</a></sup></p><p><sup>10</sup> La prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (art. 70 cpv. 2) è applicabile al più tardi cinque anni dopo l’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>11</sup> a <sup>13 </sup>... <sup><a fragment="#fn-d6e8589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8589" id="fnbck-d6e8589" routerlink="./">271</a></sup></p><p><sup>14</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni sul ritiro degli anticipi concessi all’organismo comune secondo l’articolo 1 capoverso 2 della legge federale del 27 giugno 1969<sup><a fragment="#fn-d6e8608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8608" id="fnbck-d6e8608" routerlink="./">272</a></sup> sulla commercializzazione del formaggio. I dipartimenti e gli uffici designati a tal fine dal Consiglio federale sono abilitati a dare istruzioni all’organismo comune sulla realizzazione degli attivi e sull’adempimento degli obblighi; le prestazioni della Confederazione presuppongono il rispetto di tali istruzioni. La scelta dei liquidatori che l’organismo comune deve nominare è subordinata all’approvazione del dipartimento designato a tale scopo dal Consiglio federale. La Confederazione copre i costi di liquidazione dell’organismo comune. Il Consiglio federale vigila affinché i responsabili di quest’ultimo non traggano profitto dalla liquidazione; parimenti, decide in quale misura il capitale azionario debba essere rimborsato.</p><p><sup>15</sup> L’articolo 55 entrerà in vigore soltanto dopo l’abrogazione della legge del 20 marzo 1959<sup><a fragment="#fn-d6e8631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8631" id="fnbck-d6e8631" routerlink="./">273</a></sup> sui cereali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8540" routerlink="./">269</a></sup> Introdotto dal n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui cereali, in vigore dal 1° lug. 2001 (<a href="eli/oc/2001/227/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1539</a>; <a href="eli/fga/1999/1_9261_8599_8173/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 8173</a>).</p><p id="fn-d6e8565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8565" routerlink="./">270</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8589"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8589" routerlink="./">271</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8608" routerlink="./">272</a></sup> [<a href="eli/oc/1969/1046_1070_1067/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969</b> 1067</a>,<b> </b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>857 </a>all. n. 32, <b></b><a href="eli/oc/1993/901_901_901/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993 </b>901 </a>all. n. 28]</p><p id="fn-d6e8631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8631" routerlink="./">273</a></sup> Questa L è abrogata dal 1° lug. 2001. </p></div></div></article><article id="art_187_a"><a name="a187a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_a" routerlink="./"><b>Art. 187</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8640" id="fnbck-d6e8640" routerlink="./">274</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8640" routerlink="./">274</a></sup> Introdotto dal n. III della LF del 24 mar. 2000 concernente l’abrogazione della L sui cereali (<a href="eli/oc/2001/227/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1539</a>; <a href="eli/fga/1999/1_9261_8599_8173/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1999</b> 8173</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_187_b"><a name="a187b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_b" routerlink="./"><b>Art. 187</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8672" id="fnbck-d6e8672" routerlink="./">275</a></sup><a fragment="#art_187_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_b" routerlink="./"> Disposizioni transitorie relative alla modifica del 20 giugno 2003</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> a <sup>4 </sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e8697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8697" id="fnbck-d6e8697" routerlink="./">276</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’articolo 138 entra in vigore soltanto con l’entrata in vigore della legge del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e8716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8716" id="fnbck-d6e8716" routerlink="./">277</a></sup> sulla formazione professionale.</p><p><sup>6</sup> e <sup>7 </sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e8729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8729" id="fnbck-d6e8729" routerlink="./">278</a></sup></p><p><inl><sup>8</sup></inl><inl> ...</inl><inl><sup><a fragment="#fn-d6e8750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8750" id="fnbck-d6e8750" routerlink="./">279</a></sup></inl></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8672" routerlink="./">275</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4217</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208 </a><a href="eli/fga/2002/1163/it" routerlink="./" target="_blank">6458</a>).</p><p id="fn-d6e8697"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8697" routerlink="./">276</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8716" routerlink="./">277</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p><p id="fn-d6e8729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8729" routerlink="./">278</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8750"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8750" routerlink="./">279</a></sup> Introdotto dal n. I 15 della LF del 19 dic. 2003 sul programma di sgravio 2003 (<a href="eli/oc/2004/200/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 1633</a>; <a href="eli/fga/2003/887/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003</b> 4857</a>). Abrogato dal n. I della LF del 22 giu. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_187_c"><a name="a187c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_c" routerlink="./"><b>Art. 187</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8778" id="fnbck-d6e8778" routerlink="./">280</a></sup><a fragment="#art_187_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie relative alla modifica del 22 giugno 2007</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vini dell’annata 2007 e anteriori possono essere prodotti ed etichettati secondo il diritto anteriore. Possono essere distribuiti ai consumatori fino a esaurimento delle scorte.</p><p><sup>2</sup> ...<i> </i><sup><a fragment="#fn-d6e8806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8806" id="fnbck-d6e8806" routerlink="./">281</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8778"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8778" routerlink="./">280</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e8806"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8806" routerlink="./">281</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_187_d"><a name="a187d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_d" routerlink="./"><b>Art. 187</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8826" id="fnbck-d6e8826" routerlink="./">282</a></sup><a fragment="#art_187_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_187_d" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 22 marzo 2013</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic"><sup>1</sup> Entro il 30 giugno 2016 il Consiglio federale presenta un rapporto in cui definisce una metodica per valutare l’utilità delle piante geneticamente modificate. Tale metodica dovrà permettere di valutare se, rispetto ai prodotti agricoli e ai mezzi di produzione tradizionali, le piante geneticamente modificate sono vantaggiose per la produzione, i consumatori e l’ambiente. Sulla base della metodica elaborata, il Consiglio federale presenta un bilancio costi-benefici delle piante geneticamente modificate esistenti in Svizzera al momento dell’entrata in vigore della modifica del 22 marzo 2013<sup><a fragment="#fn-d6e8849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8849" id="fnbck-d6e8849" routerlink="./">283</a></sup> della presente legge.</p><p class="man-font-style-italic"><sup>2</sup> Entro la fine del 2014 il Consiglio federale definisce, d’intesa con i Cantoni e le categorie, gli obiettivi e le strategie relativi alla diagnosi e alla sorveglianza della resistenza agli antibiotici, nonché alla riduzione del loro impiego.</p><p class="man-font-style-italic"><sup>3</sup> Nel formulare gli obiettivi e le strategie conformemente al capoverso 2, occorre tenere conto in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>degli obiettivi ambientali per l’agricoltura;</dd><dt>b. </dt><dd>delle raccomandazioni e direttive internazionali;</dd><dt>c. </dt><dd>dello stato attuale della scienza.</dd></dl><p class="man-font-style-italic"><sup>4</sup> La Confederazione e i Cantoni esaminano, sulla base di un rapporto, se gli obiettivi di cui al capoverso 2 sono stati raggiunti e adottano all’occorrenza i provvedimenti necessari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8826"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8826" routerlink="./">282</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p><p id="fn-d6e8849"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8849" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8849" routerlink="./">283</a></sup> <a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463</a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_9/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_9/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#tit_9/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Referendum ed entrata in vigore</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_188"><a name="a188"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#art_188" routerlink="./"><b>Art. 188</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente legge sottostà al referendum facoltativo.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale ne determina l’entrata in vigore.</p><p><sup>3</sup> Gli articoli 40–42 si applicano fino al 31 dicembre 2008.<sup><a fragment="#fn-d6e8893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8893" id="fnbck-d6e8893" routerlink="./">284</a></sup></p><p>Data dell’entrata in vigore: <sup><a fragment="#fn-d6e8909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8909" id="fnbck-d6e8909" routerlink="./">285</a></sup> 1° gennaio 1999<br/>Articoli 28 a 45 e lettere l a n dell’allegato: 1° maggio 1999<br/>Articolo 160 capoverso 7 e numero 7 dell’allegato: 1° agosto 1999</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8893" routerlink="./">284</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 22 giu. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/814/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6095</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e8909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8909" routerlink="./">285</a></sup> DCF del 7 dic. 1998</p></div></div></article></div></section></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Diritto previgente: abrogazione</a></h3><div class="collapseable"><p>Sono abrogati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il decreto federale del 20 giugno 1939<sup><a fragment="#fn-d6e8932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8932" id="fnbck-d6e8932" routerlink="./">286</a></sup> che accorda un sussidio ai Cantoni di Svitto e di Glarona per la costruzione della strada del Pragel tra Hintertal e Vorauen;</dd><dt>b. </dt><dd>il decreto federale del 25 settembre 1941<sup><a fragment="#fn-d6e8943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8943" id="fnbck-d6e8943" routerlink="./">287</a></sup> che accorda un sussidio al Cantone di San Gallo per la bonifica della pianura del Reno;</dd><dt>c. </dt><dd>la legge sull’agricoltura del 3 ottobre 1951<sup><a fragment="#fn-d6e8954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e8954" id="fnbck-d6e8954" routerlink="./">288</a></sup>; è fatto salvo l’articolo 187 capoverso 7 della presente legge;</dd><dt>d. </dt><dd>la legge federale del 14 dicembre 1979<sup><a fragment="#fn-d6e9073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9073" id="fnbck-d6e9073" routerlink="./">289</a></sup> istituente contributi per la gestione del suolo agricolo in condizioni difficili;</dd><dt>e. </dt><dd>il decreto federale del 28 marzo 1952<sup><a fragment="#fn-d6e9107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9107" id="fnbck-d6e9107" routerlink="./">290</a></sup> che assegna sussidi per i lavori di bonifica fondiaria resi necessari dalle devastazioni cagionate dalle forze della natura;</dd><dt>f. </dt><dd>la legge federale del 23 marzo 1962<sup><a fragment="#fn-d6e9121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9121" id="fnbck-d6e9121" routerlink="./">291</a></sup> sui crediti agricoli di investimento e gli aiuti per la conduzione aziendale agricola;</dd><dt>g. </dt><dd>il decreto sullo zucchero del 23 giugno 1989<sup><a fragment="#fn-d6e9165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9165" id="fnbck-d6e9165" routerlink="./">292</a></sup>;</dd><dt>h. </dt><dd>il decreto federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e9189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9189" id="fnbck-d6e9189" routerlink="./">293</a></sup> sulla viticoltura;</dd><dt>i. </dt><dd>la legge federale del 15 giugno 1962<sup><a fragment="#fn-d6e9208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9208" id="fnbck-d6e9208" routerlink="./">294</a></sup> sulla vendita di bestiame; è fatto salvo l’articolo 187 capoverso 9 della presente legge;</dd><dt>k. </dt><dd>la legge federale del 28 giugno 1974<sup><a fragment="#fn-d6e9252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9252" id="fnbck-d6e9252" routerlink="./">295</a></sup> sui contributi ai tenutari di bestiame nella regione di montagna e nella zona prealpina collinare;</dd><dt>l. </dt><dd>il decreto del 29 settembre 1953<sup><a fragment="#fn-d6e9296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9296" id="fnbck-d6e9296" routerlink="./">296</a></sup> sullo statuto del latte;</dd><dt>m. </dt><dd>il decreto federale del 16 dicembre 1988<sup><a fragment="#fn-d6e9354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9354" id="fnbck-d6e9354" routerlink="./">297</a></sup> sull’economia lattiera;</dd><dt>n. </dt><dd>il disciplinamento del mercato caseario del 27 giugno 1969<sup><a fragment="#fn-d6e9396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9396" id="fnbck-d6e9396" routerlink="./">298</a></sup>;</dd><dt>o. </dt><dd>la legge federale del 21 dicembre 1960<sup><a fragment="#fn-d6e9420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9420" id="fnbck-d6e9420" routerlink="./">299</a></sup> sui prezzi delle merci protette e la cassa di compensazione dei prezzi delle uova e dei prodotti di uova.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8932" routerlink="./">286</a></sup> [CS <b>4 </b>1068]</p><p id="fn-d6e8943"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8943" routerlink="./">287</a></sup> [CS <b>4 </b>1017]</p><p id="fn-d6e8954"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e8954" routerlink="./">288</a></sup> [<a href="eli/oc/1953/1073_1095_1133/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1953</b> 1133</a>, <b></b><a href="eli/oc/1962/1144_1185_1191/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1962</b> 1191 </a>art. 14, <b></b><a href="eli/oc/1967/722_766_760/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1967</b> 760</a>, <b></b><a href="eli/oc/1968/92_92_95/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968</b> 95</a>, <b></b><a href="eli/oc/1971/1465_1461_1461/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971</b> 1461 </a>in fine, disp. fin. e trans. tit. X art. 6 n. 7, <b></b><a href="eli/oc/1974/763_763_763/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974</b> 763</a>, <b></b><i><b>1975</b> 1204</i>, <b></b><a href="eli/oc/1977/2249_2249_2249/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 2249 </a><i>I 921 </i><i>942 </i><a href="eli/oc/1977/931_931_931/it" routerlink="./" target="_blank">931</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/2058_2060_2060/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979</b> 2060</a>, <b></b><a href="eli/oc/1982/1676_1676_1676/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 1676 </a>all. n. 6, <b></b><a href="eli/oc/1988/640_640_640/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1988</b> 640</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/504_504_504/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 504 </a>art. 33 lett. c, <b>1991</b> 362 II 51 2611 857 all. n. 25, <b></b><a href="eli/oc/1992/1860_1860_1860/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 1860 </a>art. 75 n. 5 1986 art. 36 cpv. 1, <b></b><a href="eli/oc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 1410 </a>art. 92 n. 4 1571 2080 all. n. 11, <b></b><a href="eli/oc/1994/28_28_28/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994</b> 28</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/1469_1469_1469/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 1469 </a>art. 59 n. 3 1837 3517 I 2, <b></b><a href="eli/oc/1996/2588_2588_2588/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 2588 </a>all. n. 2, <b></b><a href="eli/oc/1997/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1187 </a><a href="eli/oc/1997/1190_1190_1190/it" routerlink="./" target="_blank">1190</a>, <b></b><a href="eli/oc/1998/1822_1822_1822/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 1822 </a>art. 15]</p><p id="fn-d6e9073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9073" routerlink="./">289</a></sup> [<a href="eli/oc/1980/679_679_679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980 </b>679</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>857 </a>all. n. 26, <b></b><a href="eli/oc/1992/2104_2104_2104/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>2104 </a><i>II 1</i>, <b></b><a href="eli/oc/1997/1190_1190_1190/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1190 </a><i>II 1</i>]</p><p id="fn-d6e9107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9107" routerlink="./">290</a></sup> [<a href="eli/oc/1952/561_581_585/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1952 </b>585</a>]</p><p id="fn-d6e9121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9121" routerlink="./">291</a></sup> [<a href="eli/oc/1962/1273_1315_1323/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962 </b>1323</a>, <b></b><a href="eli/oc/1967/768_811_806/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1967</b> 806</a>, <b></b><a href="eli/oc/1972/2699_2749_2532/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1972 </b>2532</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/2249_2249_2249/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 2249</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>362 </a><i>II 52 </i><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank">857 </a>all. n. 27, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>288 </a>all. n. 47 2104]</p><p id="fn-d6e9165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9165" routerlink="./">292</a></sup> [<a href="eli/oc/1989/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1989 </b>1904</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>288 </a>all. n. 50, <b></b><a href="eli/oc/1995/1988_1988_1988/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995 </b>1988</a>]</p><p id="fn-d6e9189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9189" routerlink="./">293</a></sup> [<a href="eli/oc/1992/1986_1986_1986/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1992 </b>1986</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/1216_1216_1216/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1216</a>]</p><p id="fn-d6e9208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9208" routerlink="./">294</a></sup> [<a href="eli/oc/1962/1144_1185_1191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962 </b>1191</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/2249_2249_2249/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977 </b>2249 </a><i>I 941</i>, <b></b><a href="eli/oc/1978/1407_1407_1407/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978 </b>1407</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>857 </a>all. n. 29, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 288 </a>all. n. 52, <b></b><a href="eli/oc/1993/325_325_325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 325 </a><i>I 13</i>]</p><p id="fn-d6e9252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9252" routerlink="./">295</a></sup> [<a href="eli/oc/1974/2063_2063_2063/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1974 </b>2063</a>, <b></b><a href="eli/oc/1980/679_679_679/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1980</b> 679 </a>art. 12, <b></b><a href="eli/oc/1983/488_488_488/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1983 </b>488</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991</b> 857 </a>all. n. 30, <b></b><a href="eli/oc/1992/2104_2104_2104/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>2104 </a><i>II 2</i>, <b></b><a href="eli/oc/1997/1190_1190_1190/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1190 </a><i>II 3</i>]</p><p id="fn-d6e9296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9296" routerlink="./">296</a></sup> [<a href="eli/oc/1953/1109_1132_1172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1953 </b>1172</a>, <b></b><a href="eli/oc/1957/571_573_591/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1957 </b>591 </a><i>II 2</i>, <b></b><i><b>1969 </b>1074</i>, <b></b><a href="eli/oc/1971/1597_1597_1597/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971 </b>1597</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/1414_1414_1414/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979 </b>1414 </a><a href="eli/oc/1979/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">1857 </a>all. n. 29, <b></b><a href="eli/oc/1989/504_504_504/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989 </b>504 </a>art. 33 lett. c, <b>1992 </b>288 all. n. 54, <b></b><a href="eli/oc/1994/1648_1648_1648/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994 </b>1648</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/2075_2075_2075/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995 </b>2075</a>]</p><p id="fn-d6e9354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9354" routerlink="./">297</a></sup> [<a href="eli/oc/1989/504_504_504/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1989 </b>504</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/857_857_857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991</b> 857 </a>all. n. 31, <b></b><a href="eli/oc/1992/288_288_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992 </b>288 </a>all. n. 55, <b></b><a href="eli/oc/1993/325_325_325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 325 </a>n. 14, <b></b><a href="eli/oc/1994/1634_1634_1634/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994 </b>1634 </a><i>I 4</i>, <b></b><a href="eli/oc/1995/2077_2077_2077/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995 </b>2077</a>]</p><p id="fn-d6e9396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9396" routerlink="./">298</a></sup> [<a href="eli/oc/1969/1046_1070_1067/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1969 </b>1067</a>,<b> </b><i><b>1991 </b>325 </i>all. n. 32,<b> </b><a href="eli/oc/1993/901_901_901/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993 </b>901 </a>all. n. 28]</p><p id="fn-d6e9420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9420" routerlink="./">299</a></sup> [<a href="eli/oc/1961/263_269_273/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1961 </b>273</a>, <b></b><i><b>1987 </b>2324</i>, <b></b><a href="eli/oc/1993/901_901_901/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993 </b>901 </a>all. n. 30, <b></b><a href="eli/oc/1995/2097_2097_2097/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995 </b>2097</a>]</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h3><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e9449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fn-d6e9449" id="fnbck-d6e9449" routerlink="./">300</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1998/3033_3033_3033/it#fnbck-d6e9449" routerlink="./">300</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998 </b>3033</a>.</p></div></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
59ce6172-d488-4b80-a96e-74f5c7b9c457
Ordinanza concernente le tasse dell’Ufficio federale dell’agricoltura
Ordinanza sulle tasse UFAG
910.11
true
2022-01-01T00:00:00
2006-06-16T00:00:00
1,640,995,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25380/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it
910.11 1 Ordinanza concernente le tasse dell’Ufficio federale dell’agricoltura (Ordinanza sulle tasse UFAG) del 16 giugno 2006 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 46a della legge federale del 21 marzo 19971 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione; visto l’articolo 181 capoverso 4 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura,3 ordina: Art. 14 Campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina la riscossione delle tasse da parte dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), compresi la sua stazione federale di ricerca Agro- scope e il suo Istituto di allevamento equino, per prestazioni e decisioni nell’ambito della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura e delle relative disposizioni d’esecuzione, nonché per prestazioni di carattere statistico fornite dall’UFAG con- formemente alla legge del 9 ottobre 19925 sulla statistica federale.6 2 Essa disciplina altresì la riscossione di tasse da parte di organi d’esecuzione, a cui l’UFAG ha affidato compiti d’esecuzione. Art. 27 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti 1 Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 20048 sugli emolumenti. 2 Per la riscossione di emolumenti da parte di organi d’esecuzione, a cui l’UFAG ha affidato compiti d’esecuzione, si applicano per analogia gli articoli 2 capoverso 2 e 6–14 dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004 sugli emolumenti. RU 2006 2689 1 RS 172.010 2 RS 910.1 3 Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1615). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2315). 5 RS 431.01 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 675). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2315). 8 RS 172.041.1 910.11 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 910.11 Art. 39 Art. 3a10 Rinuncia alla riscossione di tasse Non sono riscosse tasse per: a. l’acquisizione di prestazioni di carattere statistico dell’UFAG da parte dell’Ufficio federale di statistica; b. le decisioni concernenti aiuti finanziari e indennità; c.11 l’uso di servizi elettronici dell’UFAG da parte di terzi che agiscono unica- mente nell’ambito di un mandato di diritto pubblico o che sostengono l’attuazione del diritto europeo. Art. 412 Calcolo della tassa 1 Le tasse sono calcolate in base alle tariffe di cui agli allegati 1 e 2. 1bis Per il calcolo delle tasse in relazione all’ordinanza del 31 ottobre 201813 sulla salute dei vegetali si applica l’allegato 3.14 2 Se gli allegati non indicano alcun importo o invece di un importo forfetario fissano un quadro tariffario, le tasse sono calcolate in funzione del dispendio di tempo nei limiti di siffatto quadro. La tariffa oraria oscilla tra 90 e 200 franchi a seconda delle conoscenze specialistiche richieste al personale responsabile. 3 Se una decisione o una prestazione per la quale negli allegati è fissato un importo si rivela eccezionalmente elevata, la tassa è calcolata secondo il capoverso 2. 4 Qualora per l’emanazione di una misura amministrativa di cui agli articoli 169–171a della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura sia necessaria un’ispezione aziendale, per ogni ispezione è riscosso un importo forfettario di 200 franchi per costi di viaggio e trasporto.15 Art. 5 Supplemento Per prestazioni e decisioni che su richiesta sono rese d’urgenza o al di fuori del normale orario di lavoro, l’UFAG può riscuotere un supplemento fino a concorrenza del 50 per cento della tassa. 9 Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 675). 10 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010 (RU 2010 2315). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4491). 11 Introdotta dall’all. dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4279). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2315). 13 RS 916.20 14 Introdotto dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1615). 15 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4491). Ordinanza sulle tasse UFAG 3 910.11 Art. 5a16 Acquisizione di dati sul latte e valutazioni Le tasse di cui all’allegato 2 vanno versate anticipatamente. Art. 6 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 18 ottobre 200017 concernente le tasse dell’Ufficio federale dell’agricoltura è abrogata. Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 2006. 16 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2315). 17 [RU 2000 2698, 2001 1191 art. 51 n. 5, 2003 152 n. II 5319, 2005 3035 art. 69 n. 1] Promovimento dell’agricoltura in generale 4 910.11 Allegato 118 (art. 4 cpv. 1) Tasse per prestazioni e decisioni Franchi 1 Ordinanza del 22 settembre 199719 sull’agricoltura biologica 1.1 Esame dell’ammissibilità della conversione per tappe (art. 9) 200 1.2 Esame di una domanda di utilizzazione temporanea di ingre- dienti di origine agricola non autorizzati dal Dipartimento (art. 16k cpv. 3) 250 1.3 Esame per la proroga di autorizzazioni concesse 100 2 Ordinanza del 7 dicembre 199820 sulle zone agricole 2.1 Decisione di non entrata nel merito su una domanda di modi- fica dei limiti delle zone (art. 6) 300 2.2 Decisione sostanziale in merito a una domanda di modifica dei limiti delle zone (art. 6) 600 2.3 Decisione sostanziale in merito a una domanda di modifica dei limiti delle zone (art. 6); più richiedenti 1200 3 Ordinanza dell’UFAG del 7 dicembre 199821 concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione 3.1 Analisi standard per il controllo della qualità del mosto d’uva e del succo d’uva (art. 2 cpv. 1 lett. a) 180 3.2 Analisi standard per il controllo della qualità del vino e del mosto d’uva parzialmente fermentato (art. 2 cpv. 1 lett. b) 250 3.3 Analisi supplementari (art. 2 cpv. 2): a. acido sorbico e natamicina (HPLC-MS) 150 b. cenere totale (gravimetria) 80 18 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4491). Aggiornato dall’all. dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4279), dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019 (RU 2019 1615), dall’all. dell’O dell’11 nov. 2021 (RU 2020 5759), dal n. II dell’O del 3 nov. 2021 (RU 2021 675) e dall’all. n. 3 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 760). 19 RS 910.18 20 RS 912.1 21 [RU 1999 609, 2002 1381. RU 2019 699 art. 6]. Vedi ora l’O del 1° feb. 2019 (RS 916.145.211). Ordinanza sulle tasse UFAG 5 910.11 Franchi c. ferro e rame (fotometria) 50 d. lieviti e batteri lattici (analisi microbiologica) 80 e. metanolo (GC) 80 f. cloruri e solfati (fotometria) 50 4 Ordinanza del 7 dicembre 199822 sul materiale di moltiplicazione 4.1 Trattamento di una domanda d’iscrizione nel catalogo nazio- nale delle varietà o nella lista delle varietà (art. 4 e 9) 150 4.2 Controllo di sementi e piante (art. 22 cpv. 4): 4.2.1 Prelievo di campioni 50 4.2.2 Analisi completa (purezza, facoltà germinativa, numero di sementi estranee) di campioni depurati per la certificazione di sementi di: a. cereali, mais e leguminose a grossi granelli 55 b. altre specie 90 5 Ordinanza del DEFR del 7 dicembre 199823 sulle sementi e i tuberi-seme 5.1 Esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione (art. 17); tassa annua per: a. patate: 1. una varietà 4000 2. ogni altra varietà dello stesso coltivatore 4500 b. altre specie: 1. una varietà 2500 2. ogni altra varietà dello stesso coltivatore 3000 5.2 Ispezione ufficiale delle colture, all’ora (art. 23 cpv. 4) 30 5.3 Controllo colturale su campi di sementi di pre-base e base, per campione (art. 24 cpv. 3) 40 5.4 Esame e approvazione di una designazione della varietà (art. 16a) 100 6 ... 22 RS 916.151 23 RS 916.151.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 6 910.11 Franchi 7 Ordinanza del 10 gennaio 200124 sui concimi 7.1 Trattamento di una domanda d’iscrizione di un tipo di conci- me nella relativa lista (art. 7) 200 7.2 Trattamento di una domanda di autorizzazione di un concime (art. 10) 200 7.3 Trattamento di una notifica di un concime (art. 19) 100 7.4 Analisi di controllo (art. 29): analisi del compost SS, SO, conduttività, N, P, K, Ca, Mg, Cd, Cr, Cu, Hg, Ni, Pb, Zn 570 8 Ordinanza del 26 ottobre 201125 sugli alimenti per animali 8.1 Trattamento di una domanda d’iscrizione nell’elenco degli additivi autorizzati per alimenti per animali (art. 20) 100 8.2 Trattamento di una domanda di autorizzazione di un additivo per alimenti per animali (art. 22) 1400 8.3 Trattamento di una domanda d’iscrizione nell’elenco degli alimenti OGM per animali (art. 62) 1400 8.4 Controllo degli alimenti per animali (art. 70) a condizione che il prodotto sia in ordine; in caso contrario, la tassa è calcolata secondo l’articolo 4 capoverso 2 70 8.5 Trattamento del rinnovo (art. 31) o dell’estensione di un’autorizzazione esistente (art. 22) per un additivo utilizzato negli alimenti per animali 400 9 ... 10 Ordinanza del 23 ottobre 201326 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura 10.1 Allacciamento di un sistema d’informazione esterno al sistema IAM del portale Internet Agate (art. 20a cpv. 4): a. importo forfetario unico per i lavori di allacciamento 1300–3300 b. importo forfetario annuo a copertura dei costi per la licenza e l’assistenza 500–2000 10.2 Richiesta di installazione di una possibilità per rendere acces- sibili i dati a terzi (art. 27 cpv. 9): 24 RS 916.171 25 RS 916.307 26 RS 919.117.71 Ordinanza sulle tasse UFAG 7 910.11 Franchi a. importo forfettario unico per il trattamento della prima richiesta 1900 b. importo forfettario unico per il trattamento di ogni altra richiesta successiva 700 10.3 Installazione e gestione dell’accesso ai dati ed elaborazione dei dati (art. 27 cpv. 9): a. importo forfettario unico per l’installazione dell’accesso ai dati 500 b. importo forfettario annuo a copertura dei costi di gestione dell’accesso ai dati 200 c. importo forfettario annuo a copertura dei costi di elabora- zione periodica dei dati, a seconda del numero di persone che hanno dato il loro consenso all’accessibilità ai dati 600–3200 Promovimento dell’agricoltura in generale 8 910.11 Allegato 227 (art. 4 cpv. 1 e 5a) Tasse per l’acquisizione di dati sul latte e valutazioni: Franchi incl. IVA 1 Dati sul latte di singole aziende 1.1 Dati di singole aziende sulla produzione lattiera a. Forniture mensili e indirizzo (cognome, nome, via, n., NPA, luogo) 0.20 per produttore di latte b. Dati disponibili oltre a quelli di cui alla lett. a: – cantone d’appartenenza; – azienda annuale / d’estivazione; – classificazione nel catasto della produzione; – per regione (montagna / pianura); – numero di vacche da latte; – indirizzo di produzione (bio / conv.) Dati sul latte di singole aziende (lett. a, b) 0.25 per produttore di latte c. Dati disponibili oltre a quelli di cui alla lett. a o alle lett. a–b: – comune d’appartenenza; – classificazione nel catasto della produzione per zone; – numero di UBG; – superficie agricola utile (SAU) Dati sul latte di singole aziende (lett. a, c) 0.25; (lett. a, b, c) 0.30 per produttore di latte d. Ev. altri dati di singole aziende disponibili su richiesta Al massimo 0.30 per produttore di latte 1.2 Dati di singole aziende sulla valorizzazione del latte e. Quantitativi di valorizzazione mensile per prodotto e per valorizzatore incl. i seguenti dati: – comune d’appartenenza; – cantone d’appartenenza; – azienda annuale / d’estivazione; – vendita diretta sì / no; – valorizzazione di latte biologico sì / no; – valorizzazione di latte prodotto da animali cui non vengono somministrati insilati sì / no 0.50 per prodotto trasformato in base alla lista dei prodotti della TSM e per valorizzatore del latte, al massimo però 5 per valorizza- tore del latte 1.3 Non sono riscosse tasse a. da aziende soggette all’obbligo di comunicare i dati che esse stesse acquisiscono dati sul latte; b. per l’acquisizione di dati sul latte di cui agli allegati 1 e 2 dell’ordinanza del 30 ottobre 200228 sulle organizzazioni di categoria e sulle organizzazioni di produttori. 2 Valutazioni standard Abbonamento annuale per l’accesso alla piattaforma di valutazione dell’UFAG per poter accedere a valutazioni standard dei seguenti ambiti: – Strutture delle aziende lattiere svizzere – Valorizzazione – Mercato – Uscite della Confederazione Abbonamento per 1 persona fisica 300 all’anno; abbo- namento aziendale (2–5 persone fisiche) 600 all’anno 27 Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010 (RU 2010 2315). Aggiornato dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5853). 28 RS 919.117.72 Ordinanza sulle tasse UFAG 9 910.11 Franchi incl. IVA 3 Valutazioni individuali su richiesta e acquisizione di singole valutazioni standard – Valutazione individuale (nessun dato di singola azienda) sulla scorta dei dati sul latte disponibili In base al dispendio: a una tariffa oraria di 100 – Acquisizione di singole valutazioni standard per le quali la persona interessata non ha sottoscritto un abbonamento. Promovimento dell’agricoltura in generale 10 910.11 Allegato 329 (art. 4 cpv. 1bis) Tasse per prestazioni e decisioni in relazione all’ordinanza del 31 ottobre 201830 sulla salute dei vegetali (OSalV) Franchi/tempo richiesto/ spese effettive 1 Analisi di laboratorio eseguite da Agroscope e dal Servizio fitosanitario federale (SFF) spese effettive 2 Controlli periodici delle condizioni di omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari (art. 78 cpv. 1): a. importo forfettario di trasferta 100 b. esecuzione dei controlli tempo richiesto 3 Esecuzione dei controlli che hanno luogo nell’ambito di una misura di prevenzione (art. 10 cpv. 4), durante i quali è stata rilevata un’infrazione dell’OSalV tempo richiesto 4 Controlli all’importazione di merci soggette all’obbligo di controllo provenienti da Stati terzi ai punti d’entrata, anche se non danno adito a contestazioni (art. 43 cpv. 1): a. tassa di base per invio 50 b. tassa supplementare per invio parziale 10 5 Controlli all’importazione di merci soggette all’obbligo di controllo provenienti da Stati terzi presso un desti- natario o un luogo autorizzato, anche se non danno adito a contestazioni (art. 47 cpv. 2): a. trasferta tempo richiesto b. esecuzione dei controlli tempo richiesto 6 Riconoscimento di stazioni di quarantena e strutture di confinamento (art. 53) nonché come destinatari auto- rizzati nel quadro dell’importazione da Stati terzi (art. 47 cpv. 2): a. tassa di base per il rilascio 50 b. importo forfettario di trasferta 100 c. collaudo della stazione di quarantena, della struttura di confinamento o dell’azienda del destinatario auto- rizzato tempo richiesto 29 Introdotto dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 1615). 30 RS 916.20 Ordinanza sulle tasse UFAG 11 910.11 Franchi/tempo richiesto/ spese effettive 7 Rilascio di un certificato fitosanitario di esportazione, di riesportazione o di pre-esportazione (art. 57–59): a. tassa di base per il rilascio 50 b. ulteriori accertamenti amministrativi per completare la domanda tempo richiesto c. importo forfettario di trasferta 100 d. esecuzione dei controlli tempo richiesto 8 Rilascio di un passaporto fitosanitario da parte del SFF (art. 83 cpv. 4): a. tassa di base per il rilascio 50 b. importo forfettario di trasferta 100 c. esecuzione dei controlli tempo richiesto 9 Rilascio di un’autorizzazione eccezionale per: a. l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi (art. 7 e 27 cpv. 2) 50 b. l’importazione di merci (art. 37) 50 c. lo spostamento di merci in zone protette (art. 42) 50 d. merci messe in commercio a scopo di ricerca e per la conservazione di risorse (art. 62) 50 10 Omologazione di aziende che rilasciano passaporti fitosanitari (art. 77) 50 11 Comunicazioni ufficiali concernenti le esigenze fitosani- tarie 50 Promovimento dell’agricoltura in generale 12 910.11 Art. 1 Campo d’applicazione Art. 2 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Art. 3 Art. 3a Rinuncia alla riscossione di tasse Art. 4 Calcolo della tassa Art. 5 Supplemento Art. 5a Acquisizione di dati sul latte e valutazioni Art. 6 Diritto previgente: abrogazione Art. 7 Entrata in vigore Allegato 1 Tasse per prestazioni e decisioni Allegato 2 Tasse per l’acquisizione di dati sul latte e valutazioni: Allegato 3 Tasse per prestazioni e decisioni in relazione all’ordinanza del 31 ottobre 2018 sulla salute dei vegetali (OSalV)
<div _ngcontent-scn-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.11--><p class="srnummer">910.11</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente le tasse dell’Ufficio federale dell’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle tasse UFAG)</h2><p>del 16 giugno 2006 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 46<i>a</i> della legge federale del 21 marzo 1997<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione;<br/>visto l’articolo 181 capoverso 4 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sull’agricoltura,<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1615</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_1" routerlink="./"><i></i> <i></i>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup><i> </i>La presente ordinanza disciplina la riscossione delle tasse da parte dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), compresi la sua stazione federale di ricerca Agroscope e il suo Istituto di allevamento equino, per prestazioni e decisioni nell’ambito della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura e delle relative disposizioni d’esecuzione, nonché per prestazioni di carattere statistico fornite dall’UFAG conformemente alla legge del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">5</a></sup> sulla statistica federale.<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> Essa disciplina altresì la riscossione di tasse da parte di organi d’esecuzione, a cui l’UFAG ha affidato compiti d’esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>). </p><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2080_2080_2080/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.01</b></a></p><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 675</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_2" routerlink="./"><i></i> <i></i>Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">8</a></sup> sugli emolumenti.</p><p><sup>2</sup> Per la riscossione di emolumenti da parte di organi d’esecuzione, a cui l’UFAG ha affidato compiti d’esecuzione, si applicano per analogia gli articoli 2 capoverso 2 e 6–14 dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004 sugli emolumenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>).</p><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e132" id="fnbck-d6e132" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e132" routerlink="./">9</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 675</a>).</p></div></div></article><article id="art_3_a"><a name="a3a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_3_a" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e147" id="fnbck-d6e147" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_3_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rinuncia alla riscossione di tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p>Non sono riscosse tasse per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’acquisizione di prestazioni di carattere statistico dell’UFAG da parte dell’Ufficio federale di statistica;</dd><dt>b. </dt><dd>le decisioni concernenti aiuti finanziari e indennità;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e180" id="fnbck-d6e180" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>l’uso di servizi elettronici dell’UFAG da parte di terzi che agiscono unicamente nell’ambito di un mandato di diritto pubblico o che sostengono l’attuazione del diritto europeo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e147" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/750/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4491</a>).</p><p id="fn-d6e180"><sup><a fragment="#fnbck-d6e180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e180" routerlink="./">11</a></sup> Introdotta dall’all. dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4279</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e194" id="fnbck-d6e194" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_4" routerlink="./"> Calcolo della tassa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le tasse sono calcolate in base alle tariffe di cui agli allegati 1 e 2.</p><p><sup>1bis</sup> Per il calcolo delle tasse in relazione all’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e213" id="fnbck-d6e213" routerlink="./">13</a></sup> sulla salute dei vegetali si applica l’allegato 3.<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se gli allegati non indicano alcun importo o invece di un importo forfetario fissano un quadro tariffario, le tasse sono calcolate in funzione del dispendio di tempo nei limiti di siffatto quadro. La tariffa oraria oscilla tra 90 e 200 franchi a seconda delle conoscenze specialistiche richieste al personale responsabile.</p><p><sup>3</sup> Se una decisione o una prestazione per la quale negli allegati è fissato un importo si rivela eccezionalmente elevata, la tassa è calcolata secondo il capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> Qualora per l’emanazione di una misura amministrativa di cui agli articoli <br/>169–171<i>a</i> della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura sia necessaria un’ispezione aziendale, per ogni ispezione è riscosso un importo forfettario di 200 franchi per costi di viaggio e trasporto.<sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e194" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>).</p><p id="fn-d6e213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e213" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1615</a>).</p><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/750/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4491</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per prestazioni e decisioni che su richiesta sono rese d’urgenza o al di fuori del normale orario di lavoro, l’UFAG può riscuotere un supplemento fino a concorrenza del 50 per cento della tassa.</p></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e265" id="fnbck-d6e265" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_5_a" routerlink="./"> Acquisizione di dati sul latte e valutazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le tasse di cui all’allegato 2 vanno versate anticipatamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e265" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 18 ottobre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">17</a></sup> concernente le tasse dell’Ufficio federale dell’agricoltura è abrogata. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">17</a></sup> [<a href="eli/oc/2000/446/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000 </b>2698</a>, <b></b><a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 1191 </a>art. 51 n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2003/17/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 152 </a>n. II 5319, <b></b><a href="eli/oc/2005/481/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 3035 </a>art. 69 n. 1]</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° agosto 2006.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e328" id="fnbck-d6e328" routerlink="./">18</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e328" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/750/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4491</a>). Aggiornato dall’all. dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/684/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4279</a>), dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019 (<a href="eli/oc/2019/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1615</a>), dall’all. dell’O dell’11 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2020/967/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5759</a>), dal n. II dell’O del 3 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 675</a>) e dall’all. n. 3 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/760/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 760</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Tasse per prestazioni e decisioni</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Franchi</p></th></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">1</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 22 settembre 1997<b><sup><a fragment="#fn-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e385" id="fnbck-d6e385" routerlink="./">19</a></sup></b> sull’agricoltura biologica</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>1.1</p></td><td colspan="2"><p>Esame dell’ammissibilità della conversione per tappe (art. 9) </p></td><td colspan="2"><p>200</p></td></tr><tr><td><p>1.2</p></td><td colspan="2"><p>Esame di una domanda di utilizzazione temporanea di ingredienti di origine agricola non autorizzati dal Dipartimento (art. 16<i>k</i> cpv. 3)</p></td><td colspan="2"><p>250</p></td></tr><tr><td><p>1.3</p></td><td colspan="2"><p>Esame per la proroga di autorizzazioni concesse</p></td><td colspan="2"><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">2</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 7 dicembre 1998<b><sup><a fragment="#fn-d6e442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e442" id="fnbck-d6e442" routerlink="./">20</a></sup></b> sulle zone agricole</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>2.1</p></td><td colspan="2"><p>Decisione di non entrata nel merito su una domanda di modifica dei limiti delle zone (art. 6) </p></td><td colspan="2"><p>300</p></td></tr><tr><td><p>2.2</p></td><td colspan="2"><p>Decisione sostanziale in merito a una domanda di modifica dei limiti delle zone (art. 6) </p></td><td colspan="2"><p>600</p></td></tr><tr><td><p>2.3</p></td><td colspan="2"><p>Decisione sostanziale in merito a una domanda di modifica dei limiti delle zone (art. 6); più richiedenti</p></td><td colspan="2"><p>1200</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">3</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza dell’UFAG del 7 dicembre 1998<b><sup><a fragment="#fn-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e498" id="fnbck-d6e498" routerlink="./">21</a></sup></b> concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>3.1</p></td><td colspan="2"><p>Analisi standard per il controllo della qualità del mosto d’uva e del succo d’uva (art. 2 cpv. 1 lett. a) </p></td><td colspan="2"><p>180</p></td></tr><tr><td><p>3.2</p></td><td colspan="2"><p>Analisi standard per il controllo della qualità del vino e del mosto d’uva parzialmente fermentato (art. 2 cpv. 1 lett. b) </p></td><td colspan="2"><p>250</p></td></tr><tr><td><p>3.3</p></td><td colspan="2"><p>Analisi supplementari (art. 2 cpv. 2):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>acido sorbico e natamicina (HPLC-MS)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>150</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>cenere totale (gravimetria)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>c. </dt><dd>ferro e rame (fotometria)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>d. </dt><dd>lieviti e batteri lattici (analisi microbiologica)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>e. </dt><dd>metanolo (GC)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>f. </dt><dd>cloruri e solfati (fotometria)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">4</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 7 dicembre 1998<b><sup><a fragment="#fn-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e635" id="fnbck-d6e635" routerlink="./">22</a></sup></b> sul materiale di moltiplicazione</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>4.1</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda d’iscrizione nel catalogo nazionale delle varietà o nella lista delle varietà (art. 4 e 9) </p></td><td colspan="2"><p>150</p></td></tr><tr><td><p>4.2</p></td><td colspan="2"><p>Controllo di sementi e piante (art. 22 cpv. 4):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>4.2.1</p></td><td colspan="2"><p>Prelievo di campioni</p></td><td colspan="2"><p>50</p></td></tr><tr><td><p>4.2.2</p></td><td colspan="2"><p>Analisi completa (purezza, facoltà germinativa, numero di sementi estranee) di campioni depurati per la certificazione di sementi di: </p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>cereali, mais e leguminose a grossi granelli</dd></dl></td><td colspan="2"><p>55</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>altre specie</dd></dl></td><td colspan="2"><p>90</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">5</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<b><sup><a fragment="#fn-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e720" id="fnbck-d6e720" routerlink="./">23</a></sup></b> sulle sementi e i tuberi-seme</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>5.1</p></td><td colspan="2"><p>Esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione (art. 17); tassa annua per:</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>patate:</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>1. </dt><dd>una varietà</dd></dl></td><td colspan="2"><p>4000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>2. </dt><dd>ogni altra varietà dello stesso coltivatore</dd></dl></td><td colspan="2"><p>4500</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>altre specie:</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>1. </dt><dd>una varietà</dd></dl></td><td colspan="2"><p>2500</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>2. </dt><dd>ogni altra varietà dello stesso coltivatore</dd></dl></td><td colspan="2"><p>3000</p></td></tr><tr><td><p>5.2</p></td><td colspan="2"><p>Ispezione ufficiale delle colture, all’ora (art. 23 cpv. 4)</p></td><td colspan="2"><p>30</p></td></tr><tr><td><p>5.3</p></td><td colspan="2"><p>Controllo colturale su campi di sementi di pre-base e base, per campione (art. 24 cpv. 3)</p></td><td colspan="2"><p>40</p></td></tr><tr><td><p>5.4</p></td><td colspan="2"><p>Esame e approvazione di una designazione della varietà (art. 16<i>a</i>)</p></td><td colspan="2"><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">6</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">...</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">7</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 10 gennaio 2001<b><sup><a fragment="#fn-d6e868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e868" id="fnbck-d6e868" routerlink="./">24</a></sup></b> sui concimi</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>7.1</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda d’iscrizione di un tipo di concime nella relativa lista (art. 7) </p></td><td colspan="2"><p>200</p></td></tr><tr><td><p>7.2</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda di autorizzazione di un concime (art. 10) </p></td><td colspan="2"><p>200</p></td></tr><tr><td><p>7.3</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una notifica di un concime (art. 19)</p></td><td colspan="2"><p>100</p></td></tr><tr><td><p>7.4</p></td><td colspan="2"><p>Analisi di controllo (art. 29):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>analisi del compost SS, SO, conduttività, N, P, K, Ca, Mg, Cd, Cr, Cu, Hg, Ni, Pb, Zn</p></td><td colspan="2"><p>570</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">8</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 26 ottobre 2011<b><sup><a fragment="#fn-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e941" id="fnbck-d6e941" routerlink="./">25</a></sup></b> sugli alimenti per animali </p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>8.1</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda d’iscrizione nell’elenco degli additivi autorizzati per alimenti per animali (art. 20)</p></td><td colspan="2"><p>100</p></td></tr><tr><td><p>8.2</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda di autorizzazione di un additivo per alimenti per animali (art. 22)</p></td><td colspan="2"><p>1400</p></td></tr><tr><td><p>8.3</p></td><td colspan="2"><p>Trattamento di una domanda d’iscrizione nell’elenco degli alimenti OGM per animali (art. 62)</p></td><td colspan="2"><p>1400</p></td></tr><tr><td><p>8.4</p></td><td colspan="2"><p>Controllo degli alimenti per animali (art. 70) a condizione che il prodotto sia in ordine; in caso contrario, la tassa è calcolata secondo l’articolo 4 capoverso 2</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>8.5</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Trattamento del rinnovo (art. 31) o dell’estensione di un’autorizzazione esistente (art. 22) per un additivo utilizzato negli alimenti per animali</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>400</p></th></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">9</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">...</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">10</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Ordinanza del 23 ottobre 2013<b><sup><a fragment="#fn-d6e1033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e1033" id="fnbck-d6e1033" routerlink="./">26</a></sup></b> sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>10.1</p></td><td colspan="2"><p>Allacciamento di un sistema d’informazione esterno al sistema IAM del portale Internet Agate (art. 20<i>a</i> cpv. 4):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>importo forfetario unico per i lavori di allacciamento</dd></dl></td><td colspan="2"><p>1300–3300</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>importo forfetario annuo a copertura dei costi per la licenza e l’assistenza</dd></dl></td><td colspan="2"><p>500–2000</p></td></tr><tr><td><p>10.2</p></td><td colspan="2"><p>Richiesta di installazione di una possibilità per rendere accessibili i dati a terzi (art. 27 cpv. 9):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>importo forfettario unico per il trattamento della prima richiesta</dd></dl></td><td colspan="2"><p>1900</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. importo forfettario unico per il trattamento di ogni altra richiesta successiva</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>700</p></td></tr><tr><td><p>10.3</p></td><td colspan="2"><p>Installazione e gestione dell’accesso ai dati ed elaborazione dei dati (art. 27 cpv. 9):</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>importo forfettario unico per l’installazione dell’accesso ai dati</dd></dl></td><td colspan="2"><p>500</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>importo forfettario annuo a copertura dei costi di gestione dell’accesso ai dati</dd></dl></td><td colspan="2"><p>200</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>c. </dt><dd>importo forfettario annuo a copertura dei costi di elaborazione periodica dei dati, a seconda del numero di persone che hanno dato il loro consenso all’accessibilità ai dati</dd></dl></td><td colspan="2"><p>600–3200</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e385" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p><p id="fn-d6e442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e442" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/1999/46/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>912.1</b></a></p><p id="fn-d6e498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e498" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/89/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 609</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/213/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1381</a>. <i>RU <b>2019</b> 699 </i>art. 6]. Vedi ora l’O del 1° feb. 2019 (<a href="eli/cc/2019/115/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.145.211</b></a>).</p><p id="fn-d6e635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e635" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p><p id="fn-d6e720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e720" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p><p id="fn-d6e868"><sup><a fragment="#fnbck-d6e868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e868" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2001/105/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.171</b></a></p><p id="fn-d6e941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e941" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2011/772/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.307</b></a></p><p id="fn-d6e1033"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1033" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e1033" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e1154" id="fnbck-d6e1154" routerlink="./">27</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e1154" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 1 dell’O del 12 mag. 2010 (<a href="eli/oc/2010/334/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2315</a>). Aggiornato dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/834/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5853</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 1 e 5<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Tasse per l’acquisizione di dati sul latte e valutazioni:</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Franchi incl. IVA</p></th></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>Dati sul latte di singole aziende</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1.1</p></td><td><p class="man-font-style-italic">Dati di singole aziende sulla produzione lattiera</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Forniture mensili e indirizzo<br/>(cognome, nome, via, n., NPA, luogo)</dd></dl></td><td><p>0.20 per produttore di latte</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>Dati disponibili oltre a quelli di cui alla lett. a:<dl><dt>– </dt><dd>cantone d’appartenenza;</dd><dt>– </dt><dd>azienda annuale / d’estivazione;</dd><dt>– </dt><dd>classificazione nel catasto della produzione;</dd><dt>– </dt><dd>per regione (montagna / pianura);</dd><dt>– </dt><dd>numero di vacche da latte;</dd><dt>– </dt><dd>indirizzo di produzione (bio / conv.)</dd></dl></dd></dl></td><td><p>Dati sul latte di singole aziende<br/>(lett. a, b) 0.25 per produttore di latte</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>c. </dt><dd>Dati disponibili oltre a quelli di cui alla lett. a o alle lett. a–b:<dl><dt>– </dt><dd>comune d’appartenenza;</dd><dt>– </dt><dd>classificazione nel catasto della produzione per zone;</dd><dt>– </dt><dd>numero di UBG;</dd><dt>– </dt><dd>superficie agricola utile (SAU)</dd></dl></dd></dl></td><td><p>Dati sul latte di singole aziende<br/>(lett. a, c) 0.25;<br/>(lett. a, b, c) 0.30 per produttore di latte</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>d. </dt><dd>Ev. altri dati di singole aziende disponibili su richiesta</dd></dl></td><td><p>Al massimo 0.30 per produttore di latte</p></td></tr><tr><td><p>1.2</p></td><td><p class="man-font-style-italic">Dati di singole aziende sulla valorizzazione del latte</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>e. </dt><dd>Quantitativi di valorizzazione mensile per prodotto e per valorizzatore incl. i seguenti dati:<dl><dt>– </dt><dd>comune d’appartenenza;</dd><dt>– </dt><dd>cantone d’appartenenza;</dd><dt>– </dt><dd>azienda annuale / d’estivazione;</dd><dt>– </dt><dd>vendita diretta sì / no;</dd><dt>– </dt><dd>valorizzazione di latte biologico sì / no;</dd><dt>– </dt><dd>valorizzazione di latte prodotto da animali cui non vengono somministrati insilati sì / no</dd></dl></dd></dl></td><td><p>0.50 per prodotto trasformato in base alla lista dei prodotti della TSM e per valorizzatore del latte, al massimo<br/>però 5 per valorizzatore del latte</p></td></tr><tr><td><p>1.3</p></td><td><p class="man-font-style-italic">Non sono riscosse tasse</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>da aziende soggette all’obbligo di comunicare i dati che esse stesse acquisiscono dati sul latte;</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>per l’acquisizione di dati sul latte di cui agli allegati 1 e 2 dell’ordinanza del 30 ottobre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e1357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e1357" id="fnbck-d6e1357" routerlink="./">28</a></sup> sulle organizzazioni di categoria e sulle organizzazioni di produttori.</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>Valutazioni standard</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Abbonamento annuale per l’accesso alla piattaforma di valutazione dell’UFAG per poter accedere a valutazioni standard dei seguenti ambiti:</p><dl><dt>– </dt><dd>Strutture delle aziende lattiere svizzere</dd><dt>– </dt><dd>Valorizzazione</dd><dt>– </dt><dd>Mercato</dd><dt>– </dt><dd>Uscite della Confederazione</dd></dl></td><td><p>Abbonamento<br/>per 1 persona fisica 300 all’anno; abbonamento aziendale (2–5 persone fisiche) 600 all’anno</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>Valutazioni individuali su richiesta e acquisizione di singole valutazioni standard</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Valutazione individuale (nessun dato di singola azienda) sulla scorta dei dati sul latte disponibili</dd></dl></td><td><p>In base al dispendio: a una tariffa oraria<br/>di 100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Acquisizione di singole valutazioni standard per le quali la persona interessata non ha sottoscritto un abbonamento.</dd></dl></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e1357" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/2002/703/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.72</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span></h1><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e1445" id="fnbck-d6e1445" routerlink="./">29</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e1445" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I 2 dell’O del 1° mag. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/312/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1615</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 1<sup>bis</sup>)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Tasse per prestazioni e decisioni in relazione all’ordinanza del 31 ottobre 2018</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fn-d6e1462" id="fnbck-d6e1462" routerlink="./">30</a></sup></b><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./"> sulla salute dei vegetali (OSalV)</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/415/it#fnbck-d6e1462" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p></div><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Franchi/tempo richiesto/ spese effettive</p></th></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>Analisi di laboratorio eseguite da Agroscope e dal Servizio fitosanitario federale (SFF)</p></td><td><p>spese effettive</p><p></p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>Controlli periodici delle condizioni di omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari (art. 78 cpv. 1):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>importo forfettario di trasferta</dd></dl></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>esecuzione dei controlli</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>Esecuzione dei controlli che hanno luogo nell’ambito di una misura di prevenzione (art. 10 cpv. 4), durante i quali è stata rilevata un’infrazione dell’OSalV</p></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>Controlli all’importazione di merci soggette all’obbligo di controllo provenienti da Stati terzi ai punti d’entrata, anche se non danno adito a contestazioni (art. 43 cpv. 1):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>tassa di base per invio</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>tassa supplementare per invio parziale</dd></dl></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>Controlli all’importazione di merci soggette all’obbligo di controllo provenienti da Stati terzi presso un destinatario o un luogo autorizzato, anche se non danno adito a contestazioni (art. 47 cpv. 2):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>trasferta</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>esecuzione dei controlli</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>Riconoscimento di stazioni di quarantena e strutture di confinamento (art. 53) nonché come destinatari autorizzati nel quadro dell’importazione da Stati terzi (art. 47 cpv. 2):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>tassa di base per il rilascio</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>importo forfettario di trasferta</dd></dl></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>c. </dt><dd>collaudo della stazione di quarantena, della struttura di confinamento o dell’azienda del destinatario autorizzato</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>Rilascio di un certificato fitosanitario di esportazione, di riesportazione o di pre-esportazione (art. 57–59):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>tassa di base per il rilascio</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>ulteriori accertamenti amministrativi per completare la domanda</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>c. </dt><dd>importo forfettario di trasferta</dd></dl></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>d. </dt><dd>esecuzione dei controlli</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>Rilascio di un passaporto fitosanitario da parte del SFF (art. 83 cpv. 4):</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>tassa di base per il rilascio</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>importo forfettario di trasferta</dd></dl></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>c. </dt><dd>esecuzione dei controlli</dd></dl></td><td><p>tempo richiesto</p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p>Rilascio di un’autorizzazione eccezionale per:</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi (art. 7 e 27 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>b. </dt><dd>l’importazione di merci (art. 37)</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>c. </dt><dd>lo spostamento di merci in zone protette (art. 42)</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>d. </dt><dd>merci messe in commercio a scopo di ricerca e per la conservazione di risorse (art. 62)</dd></dl></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p>Omologazione di aziende che rilasciano passaporti fitosanitari (art. 77)</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>11</p></td><td><p>Comunicazioni ufficiali concernenti le esigenze fitosanitarie</p></td><td><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
1f01fca6-309b-4713-9af7-4699844965ed
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati
Ordinanza DOP/IGP
910.12
true
2022-01-01T00:00:00
1997-05-28T00:00:00
1,640,995,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26533/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it
910.12 1 Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati1 (Ordinanza DOP/IGP) del 28 maggio 1997 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 14 capoverso 1 lettera d, 16 capoversi 1 e 2 e 177 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura (LAgr), visto l’articolo 41a della legge del 4 ottobre 19913 sulle foreste (LFo),4 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio 1 Le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati (di seguito «prodotti») che sono iscritte nel registro federale sono protette.5 2 Possono essere utilizzate soltanto alle condizioni stabilite dalla presente ordinanza. Possono essere utilizzate da ogni operatore che commercializza prodotti conformi al relativo elenco degli obblighi.6 2bis Le derrate alimentari ottenute a partire da prodotti agricoli sono equiparate, in ogni tappa della trasformazione, ai prodotti agricoli trasformati.7 3 Le denominazioni dei vini sono disciplinate dall’ordinanza del 14 novembre 20078 sul vino.9 RU 1997 1198 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 2 RS 910.1 3 RS 921.0 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 7 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 8 RS 916.140 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 910.12 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 910.12 Art. 1a10 Prodotti silvicoli e prodotti silvicoli trasformati Nella presente ordinanza s’intende per: a. prodotti silvicoli: il legname tondo; b. prodotti silvicoli trasformati: il legname segato grezzo o piallato. Art. 211 Denominazione di origine 1 Quale denominazione di origine può essere registrato il nome di una regione, di un luogo o, eccezionalmente, di un Paese che serve a designare un prodotto:12 a. originario di tale regione, di tale luogo o di tale Paese; b. le cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusi- vamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali e umani; e c. che è prodotto, trasformato ed elaborato in un’area geografica determinata. 2 Le denominazioni tradizionali dei prodotti che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 possono essere registrate come denominazioni di origine.13 Art. 314 Indicazione geografica 1 Quale indicazione geografica può essere registrato il nome di una regione, di un luogo o, eccezionalmente, di un Paese che serve a designare un prodotto:15 a. originario di tale regione, di tale luogo o di tale Paese; b. di cui una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica può es- sere attribuita a tale origine geografica; e c. che è prodotto, trasformato o elaborato in un’area geografica determinata. 2 Le denominazioni tradizionali dei prodotti che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 possono essere registrate come indicazioni geografiche.16 Art. 4 Denominazione generica 1 Una denominazione generica non può essere registrata come denominazione di origine o indicazione geografica. 10 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). Ordinanza DOP/IGP 3 910.12 2 Per denominazione generica si intende il nome di un prodotto che, pur collegato con il nome del luogo in cui tale prodotto è stato inizialmente ottenuto o commer- cializzato, è diventato un nome comune che lo designa. 3 Per determinare se una denominazione è divenuta generica si tiene conto di tutti i fattori determinanti, segnatamente dell’opinione dei produttori e dei consumatori, soprattutto di quelli della regione in cui il nome ha la sua origine.17 Art. 4a18 Denominazioni omonime 1 Se una domanda di registrazione concerne una denominazione omonima già regi- strata e la denominazione da registrare induce il pubblico a presumere che i prodotti sono originari di un’altra regione o di un altro luogo, tale denominazione non può essere registrata nonostante si tratti della denominazione esatta della regione o del luogo di origine dei prodotti.19 2 L’utilizzazione della denominazione omonima registrata successivamente deve differenziarsi chiaramente dall’utilizzazione di quella già registrata, al fine di garan- tire il trattamento adeguato dei produttori e di non indurre in errore i consumatori. Art. 4b20 Nome di una varietà vegetale o di una razza animale 1 Un nome non può essere registrato come denominazione di origine o indicazione geografica se corrisponde al nome di una varietà vegetale o di una razza animale e può, pertanto, indurre in errore il consumatore quanto alla vera origine del prodotto. 2 Il rischio d’inganno è escluso in particolare se la denominazione è identica a quella di una varietà vegetale o di una razza animale locale che non ha lasciato la propria regione di origine o se il nome della varietà vegetale o della razza animale può essere modificato. Sezione 2: Procedura di registrazione Art. 521 Diritto di presentare la domanda 1 Ogni raggruppamento di produttori rappresentativo di un prodotto può presentare all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) una domanda di registrazione. 2 Per i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati, un raggruppamento è consi- derato rappresentativo se: 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 18 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4867). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). Promovimento dell’agricoltura in generale 4 910.12 a. i suoi membri producono, trasformano o elaborano almeno la metà del vo- lume del prodotto; b. almeno il 60 per cento dei produttori, il 60 per cento dei trasformatori e il 60 per cento degli elaboratori del prodotto ne sono membri; e c. fornisce la prova di essere organizzato secondo principi democratici. 3 Per i prodotti vegetali e i prodotti vegetali trasformati, nel calcolo del 60 per cento in virtù del capoverso 2 lettera b sono considerati soltanto i gestori che producono una ingente quantità della materia prima. 4 Per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, un raggruppamento è consi- derato rappresentativo se: a. i suoi membri producono, trasformano o elaborano almeno la metà del vo- lume del prodotto; b. i suoi membri rappresentano almeno il 60 per cento della superficie forestale e il 60 per cento dei trasformatori; e c. fornisce la prova di essere organizzato secondo principi democratici. 5 Per una denominazione di origine, il raggruppamento deve riunire i produttori di tutte le fasi di produzione, vale a dire, a seconda del prodotto: a. quelli che producono la materia prima; b. quelli che trasformano il prodotto; c. quelli che elaborano il prodotto. Art. 6 Contenuto della domanda 1 La domanda deve provare che le condizioni stabilite dalla presente ordinanza per ottenere la denominazione di origine o l’indicazione geografica sono soddisfatte. 2 Contiene in particolare: a. il nome del raggruppamento richiedente e la prova della sua rappresentati- vità; b. la denominazione di origine o l’indicazione geografica da registrare; c. gli elementi che comprovano che la denominazione non è generica; d. gli elementi che comprovano che il prodotto è originario di una zona geogra- fica ai sensi dell’articolo 2 o 3 (possibilità di ricostituire l’evoluzione storica del prodotto); e. gli elementi che comprovano il legame con l’ambiente geografico o con l’origine geografica ai sensi dell’articolo 2 o 3 (derivazione delle peculiarità tipiche del prodotto da particolari fattori naturali e umani dovuti all’ambiente geografico ); f. la descrizione di eventuali metodi locali, leali e costanti; Ordinanza DOP/IGP 5 910.12 g.22 un riassunto con le seguenti indicazioni: – il nome, l’indirizzo e la composizione del raggruppamento richiedente, – il nome del prodotto, – la protezione chiesta, – il tipo di prodotto, – la prova della rappresentatività del raggruppamento richiedente, – gli elementi che comprovano che la denominazione non è generica, – il dossier sull’evoluzione storica del prodotto, – le peculiarità tipiche del prodotto derivate da particolari fattori naturali e umani dovuti all’ambiente geografico, – la descrizione dei metodi locali, leali e costanti, – gli elementi principali dell’elenco degli obblighi (area geografica, de- scrizione del prodotto e delle sue principali caratteristiche, descrizione del metodo di ottenimento, organismo di certificazione, etichettatura e tracciabilità). 3 Deve essere corredata di un elenco degli obblighi e della prova che la domanda è stata accolta dall’assemblea dei rappresentanti del raggruppamento.23 Art. 7 Elenco degli obblighi 1 L’elenco degli obblighi comprende: a. il nome del prodotto, inclusa la denominazione di origine o l’indicazione geografica; b. la delimitazione dell’area geografica; c.24 la descrizione del prodotto, segnatamente le sue materie prime e le sue prin- cipali caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche e organolettiche; per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, comprende la descrizione del materiale forestale e delle caratteristiche fisiche o di altre qualità intrin- seche; d. la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto; e.25 la designazione di uno o più organismi di certificazione nonché le esigenze minime relative al controllo; f.26 ... 22 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 26 Abrogata dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 910.12 2 Esso può pure comprendere le indicazioni seguenti: a. gli elementi specifici dell’etichettatura; b. la descrizione di un’eventuale forma particolare del prodotto; c. gli elementi relativi al confezionamento se il raggruppamento richiedente può giustificare che questo, al fine di salvaguardare la qualità del prodotto nonché di garantirne la tracciabilità o il controllo, deve essere effettuato nell’area geografica determinata.27 Art. 828 Pareri L’UFAG invita le autorità cantonali e federali interessate a esprimere il loro parere. Art. 8a29 Procedura di registrazione delle denominazioni estere 1 Le domande presentate da un raggruppamento di un Paese terzo devono soddisfare le esigenze degli articoli 5–7 e contenere gli elementi che comprovano che la deno- minazione è protetta nel suo Paese di origine. 2 Trattandosi di una denominazione che fa riferimento a un’area geografica tran- sfrontaliera o di una denominazione tradizionale legata a un’area geografica tran- sfrontaliera, più raggruppamenti possono presentare una domanda comune. 3 La domanda, redatta in una delle tre lingue ufficiali o accompagnata da una tradu- zione certificata in una di queste lingue, è trasmessa dal raggruppamento richiedente all’UFAG sia direttamente sia per il tramite delle autorità del Paese terzo interessato. Se la domanda è redatta in un’altra lingua l’UFAG può ordinarne una traduzione. 4 Se il testo originale della denominazione non è scritto in caratteri latini, deve inoltre esserne fornita una trascrizione in tali caratteri. 5 L’UFAG chiede il parere delle autorità federali interessate.30 Art. 9 Decisione e pubblicazione 1 L’UFAG decide sulla conformità della domanda alle esigenze degli articoli 2–7.31 2 Se accetta la domanda, questa viene pubblicata, con gli elementi principali dell’elenco degli obblighi, nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. 27 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003 (RU 2003 4867). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 28 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). 29 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 30 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). 31 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). Ordinanza DOP/IGP 7 910.12 Art. 10 Opposizione 1 Possono opporsi alla registrazione: a. le persone in grado di far valere un interesse degno di protezione; b.32 i Cantoni, qualora si tratti di una denominazione svizzera, di una denomina- zione transfrontaliera ai sensi dell’articolo 8a capoverso 2 o di una denomi- nazione estera totalmente o parzialmente omonima a un’entità geografica cantonale. 2 L’opposizione deve essere inoltrata per scritto all’UFAG entro tre mesi dalla data di pubblicazione della domanda di registrazione. 3 Possono essere addotti in particolare i seguenti motivi di opposizione: a. la denominazione non soddisfa le condizioni di cui all’articolo 2 o 3; b. la denominazione è considerata generica; c. il raggruppamento non è rappresentativo; d.33 la registrazione prevista rischia di arrecare pregiudizio a un marchio o a una denominazione completamente o parzialmente omonima utilizzata da parec- chio tempo. Art. 1134 Decisione sull’opposizione L’UFAG decide sull’opposizione dopo aver sentito le autorità federali e cantonali interessate. Art. 12 Registrazione e pubblicazione 1 La denominazione viene iscritta nel registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche: a. se non sono state presentate opposizioni entro i termini prescritti; b.35 se eventuali opposizioni o ricorsi sono stati respinti. 2 La registrazione viene pubblicata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. Art. 13 Registro 1 L’UFAG tiene il registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geo- grafiche. 2 Il registro contiene: 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4867). 34 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 910.12 a. la denominazione, la menzione DOP (denominazione d’origine protetta) o IGP (indicazione geografica protetta) e il suo numero; b. il nome del raggruppamento; c. l’elenco degli obblighi; d. la data della registrazione; e. la data della pubblicazione della registrazione. 3 Ogni persona è autorizzata a consultare il registro e a chiederne gli estratti. Art. 14 Modifica dell’elenco degli obblighi 1 Le modifiche dell’elenco degli obblighi sono soggette alla stessa procedura di quella prevista per le registrazioni. 2 Le seguenti modifiche dell’elenco degli obblighi sono oggetto di una procedura semplificata: a. designazione di un nuovo organismo di certificazione o eliminazione di uno esistente; b. modifica degli elementi specifici dell’etichettatura; c. modifica della descrizione dell’area geografica se le entità geografiche sono rinominate, segnatamente in caso di aggregazioni comunali.36 3 Nella procedura semplificata si rinuncia a chiedere il parere di cui all’articolo 8 e alla pubblicazione della decisione di cui all’articolo 9, inoltre non si applica la procedura d’opposizione di cui agli articoli 10 e 1137 Sezione 2a: Procedura di cancellazione38 Art. 1539 1 L’UFAG cancella la registrazione di una denominazione protetta: a. su richiesta, se la denominazione protetta non è più utilizzata o se l’insieme degli utenti e i Cantoni in questione non sono più interessati al suo manteni- mento, b. se è accertato che il rispetto dell’elenco degli obblighi della denominazione protetta non è più garantito per motivi fondati; c.40 se non è più protetta nel suo Paese d’origine secondo l’articolo 8a. 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4867). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4867). 40 Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). Ordinanza DOP/IGP 9 910.12 2 L’UFAG consulta previamente le autorità cantonali e federali interessate qualora si tratti di una denominazione svizzera o di una denominazione transfrontaliera ai sensi dell’articolo 8a capoverso 2. Sente le parti conformemente all’articolo 30a della legge federale del 20 dicembre 196841 sulla procedura amministrativa.42 3 La cancellazione è pubblicata sul Foglio ufficiale svizzero di commercio. Sezione 3: Protezione Art. 1643 Divieto di impiego delle menzioni DOC, DOP o IGP e di menzioni simili44 1 Le menzioni «denominazione di origine controllata», «denominazione di origine protetta» e «indicazione geografica protetta» nonché le rispettive abbreviazioni (DOC, DOP, IGP) non possono essere impiegate per prodotti la cui denominazione non è stata registrata conformemente alla presente ordinanza.45 2 È parimenti vietato l’impiego di menzioni simili a quelle di cui al capoverso 1 o di menzioni che possono indurre in errore. 3 I capoversi 1 e 2 si applicano anche ai prodotti la cui denominazione, benché registrata, non è stata certificata conformemente all’articolo 18.46 4 Sono fatte salve le denominazioni estere registrate nel loro Paese di origine. Art. 16a47 Menzioni DOC, DOP e IGP 1 Le menzioni «denominazione di origine controllata», «denominazione di origine protetta» e «indicazione geografica protetta» oppure le rispettive abbreviazioni (DOC, DOP, IGP) devono figurare in una delle lingue ufficiali sull’etichetta dei prodotti la cui denominazione è stata registrata conformemente alla presente ordi- nanza. 2 L’impiego delle menzioni e abbreviazioni secondo il capoverso 1 è facoltativo nel caso di prodotti la cui denominazione è stata registrata conformemente all’arti- colo 8a. 41 RS 172.021 42 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3903). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 47 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007 (RU 2007 6109). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). Promovimento dell’agricoltura in generale 10 910.12 Art. 17 Estensione della protezione 1 L’impiego commerciale diretto o indiretto di una denominazione protetta è vietato: a. per ogni prodotto comparabile non conforme all’elenco degli obblighi; b. per ogni prodotto non comparabile, se tale impiego sfrutta la reputazione della denominazione protetta. 2 Il capoverso 1 è applicabile segnatamente: a. se la denominazione registrata è imitata o evocata; b. se è tradotta; c. se è accompagnata da espressioni quali «genere», «tipo», «metodo», «mo- do», «imitazione», «secondo la ricetta» o simili; d. se la provenienza del prodotto è indicata; e.48 ... 3 Sono parimenti vietati: a. qualsiasi indicazione falsa o ingannevole relativa alla vera origine del pro- dotto, alla sua provenienza, al suo metodo di produzione, alla sua natura, alle sue qualità essenziali usate sulla confezione, sull’imballaggio, nella pub- blicità o sui documenti concernenti il prodotto; b. qualsiasi impiego di un recipiente o di un imballaggio che può indurre in er- rore sull’origine del prodotto; c.49 qualsiasi ricorso alla forma particolare del prodotto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 2 lettera b. 4 È vietato qualsiasi riferimento all’incorporazione di un prodotto che beneficia di una denominazione protetta come ingrediente o componente all’interno o in prossi- mità della denominazione specifica di un prodotto trasformato: a. se il prodotto trasformato contiene altri ingredienti o componenti comparabi- li a quelli che beneficiano della denominazione protetta; oppure b. se l’ingrediente o il componente non attribuisce al prodotto trasformato una caratteristica sostanziale.50 5 Se, nei casi a cui non si applica il divieto dell’articolo 4, si fa riferimento all’incorporazione di un prodotto che beneficia di una denominazione protetta, l’applicazione grafica di una menzione in virtù dell’articolo 16a non deve indurre a pensare, erroneamente, che sia il prodotto trasformato, e non il suo ingrediente o il suo componente, a beneficiare della denominazione protetta.51 48 Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3903). Abrogata dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 50 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). 51 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). Ordinanza DOP/IGP 11 910.12 Art. 17a52 Prodotti non conformi all’elenco degli obblighi 1 I prodotti che non adempiono le condizioni per l’impiego di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica registrata, ma che prima della pubblica- zione della domanda di registrazione sono stati legalmente commercializzati sotto questa denominazione per almeno cinque anni, possono ancora essere fabbricati, confezionati ed etichettati secondo il diritto anteriore per due anni dopo la pubblica- zione della registrazione. Possono essere commercializzati in tale forma per tre anni dopo la pubblicazione della registrazione. 2 Se l’elenco degli obblighi è modificato conformemente all’articolo 14 capoverso 1, i prodotti possono ancora essere fabbricati, confezionati, etichettati e commercializ- zati secondo il diritto anteriore per due anni dopo la pubblicazione della modifica. Sezione 4: Controllo ed esecuzione53 Art. 18 Denominazione dell’organismo di certificazione 1 Chiunque utilizzi una denominazione di origine registrata o un’indicazione geogra- fica deve affidare a un organismo di certificazione definito nell’elenco degli obblighi il controllo della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione del prodotto. 1bis ... 54 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca55 stabilisce le esigenze minime relative al controllo.56 Art. 1957 Esigenze e oneri posti agli organismi di certificazione 1 Gli organismi di certificazione che intendono esercitare la loro attività conforme- mente alla presente ordinanza devono essere autorizzati dall’UFAG. 2 L’UFAG rilascia loro su richiesta l’autorizzazione se: a. sono accreditati per la loro attività conformemente all’ordinanza del 17 giugno 199658 sull’accreditamento e sulla designazione; per ogni deno- minazione per la quale svolgono i controlli, dispongono dell’estensione del settore di accreditamento al relativo prodotto; 52 Introdotto dal n. I dell’O del 12 gen. 2000 (RU 2000 379). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 54 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5445). Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 681). 55 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 56 Introdotto dal n. I 10 dell’O del 7 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1999 303). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). 58 RS 946.512 Promovimento dell’agricoltura in generale 12 910.12 b. dispongono di una struttura organizzativa e di una procedura di certificazio- ne e di controllo in cui sono segnatamente fissati i criteri che le aziende sot- toposte al controllo di un organismo di certificazione sono tenute a osservare come oneri nonché di un piano di provvedimenti adeguati applicabili in caso di irregolarità; c. offrono garanzie di obiettività e imparzialità adeguate e dispongono di personale qualificato nonché delle risorse necessarie per assolvere i loro compiti; d. dispongono di una procedura e di modelli scritti che applicano per i compiti seguenti: 1. elaborazione di una strategia basata sulla valutazione dei rischi per il controllo delle aziende, 2. scambio di informazioni con altri organismi di certificazione o con terzi incaricati da questi ultimi e con le autorità esecutive, 3. osservanza delle misure adottate dall’UFAG in virtù dell’articolo 21a capoverso 5 nel caso di irregolarità, 4. rispetto delle disposizioni della legge federale del 19 giugno 199259 sul- la protezione dei dati. 3 Gli organismi di certificazione devono inoltre adempiere le esigenze stabilite in virtù dell’articolo 18 capoverso 2 dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca. 4 L’UFAG può sospendere o revocare l’autorizzazione di un organismo di certifica- zione se questo non soddisfa le esigenze e gli oneri. Informa immediatamente della sua decisione il Servizio d’accreditamento svizzero. Art. 19a60 Organismi di certificazione esteri 1 L’UFAG, d’intesa con il Servizio di accreditamento svizzero, riconosce gli organi- smi di certificazione esteri che intendono esercitare attività sul territorio svizzero se tali organismi possono comprovare di disporre di qualifiche equivalenti a quelle richieste in Svizzera.61 2 Gli organismi di certificazione esteri devono segnatamente: a. adempiere le esigenze di cui all’articolo 19 capoverso 2; b. conoscere la legislazione svizzera pertinente; c. avere sede sociale in Svizzera. 59 RS 235.1 60 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). Ordinanza DOP/IGP 13 910.12 3 All’atto della presentazione di una domanda di riconoscimento occorre dichiarare che le esigenze di cui ai capoversi 1 e 2 sono adempiute. 4 È fatto salvo l’articolo 18 capoverso 3 della legge federale del 6 ottobre 199562 sugli ostacoli tecnici al commercio. 5 L’UFAG può accordare riconoscimenti limitati nel tempo e subordinarli a oneri. Può segnatamente imporre all’organismo di certificazione estero gli oneri seguenti: a. consentire i controlli dell’UFAG sulle attività esercitate in Svizzera e coope- rarvi; b. fornire all’UFAG informazioni dettagliate sulle attività esercitate in Sviz- zera; c. utilizzare i dati e le informazioni raccolti in occasione dei controlli unica- mente per fini di controllo e rispettare le prescrizioni svizzere relative alla protezione dei dati; d. concordare preventivamente con l’UFAG qualsiasi modifica dei fatti impor- tanti per il riconoscimento; e. contrarre un’assicurazione responsabilità civile appropriata o costituire riser- ve sufficienti. 6 L’UFAG può annullare il riconoscimento se le esigenze, gli obblighi e gli oneri non sono adempiuti. Art. 2063 Denuncia di irregolarità Gli organismi di certificazione notificano all’UFAG, ai chimici cantonali competenti e ai raggruppamenti le irregolarità constatate in occasione dei loro controlli. Art. 2164 Esecuzione da parte dell’UFAG 1 L’UFAG esegue la presente ordinanza conformemente alla legislazione sull’agri- coltura, purché non si tratti di derrate alimentari. 2 È inoltre incaricato di: a. tenere un elenco degli organismi di certificazione accreditati o riconosciuti nel campo d’applicazione della presente ordinanza; b. registrare le infrazioni constatate e le sanzioni inflitte; c. sorvegliare gli organismi di certificazione (art. 19 e 19a). 3 Può ricorrere a esperti. 62 RS 946.51 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 910.12 Art. 21a65 Sorveglianza degli organismi di certificazione 1 L’attività di sorveglianza dell’UFAG comprende in particolare: a. la valutazione delle procedure interne degli organismi di certificazione ri- guardanti i controlli, la gestione e l’esame dei fascicoli di controllo per quan- to attiene al rispetto delle esigenze fissate nella presente ordinanza; b. la verifica della procedura nel caso di situazioni di non conformità, di oppo- sizioni e di ricorsi. 2 L’UFAG coordina la sua attività di sorveglianza con quella del SAS. 3 Nel quadro della sua attività di sorveglianza assicura il rispetto delle esigenze di cui agli articoli 19 e 19a capoverso 2. 4 ...66 5 Può emanare istruzioni all’attenzione degli organismi di certificazione. Queste comprendono altresì un elenco di misure per l’armonizzazione delle procedure degli organismi di certificazione in caso di irregolarità. Art. 21b67 Ispezione annuale degli organismi di certificazione 1 L’UFAG procede a un’ispezione annuale presso gli organismi di certificazione ammessi in Svizzera conformemente agli articoli 19 e 19a, se ciò non è garantito nel quadro dell’accreditamento. 2 Verifica in particolare se l’organismo di certificazione dispone di procedure e modelli scritti e se li applica per i compiti seguenti: a. elaborazione di una strategia basata sui rischi per il controllo delle aziende, b. scambio di informazioni con altri organismi di certificazione o con terzi in- caricati da questi ultimi e con le autorità esecutive, c. applicazione e monitoraggio delle misure adottate in virtù dell’articolo 21a capoverso 5 nel caso di irregolarità o infrazioni, d. rispetto delle disposizioni della legge federale del 19 giugno 199268 sulla protezione dei dati. Art. 21c69 Esecuzione da parte dei Cantoni 1 Gli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari eseguono la sezione 3 conformemente alla legislazione sulle derrate alimentari, fatto salvo l’articolo 21. 2 Segnalano all’UFAG e agli organismi di certificazione le irregolarità constatate. 65 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 66 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). 67 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). 68 RS 235.1 69 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3281). Ordinanza DOP/IGP 15 910.12 Sezione 5: Disposizioni finali Art. 2270 Art. 2371 Disposizioni transitorie della modifica del 14 novembre 2007 1 Le domande di registrazione pendenti all’entrata in vigore della modifica del 14 novembre 2007 sono esaminate secondo il nuovo diritto. 2 In deroga all’articolo 16a, i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secondo il diritto anteriore fino al 1° giugno 2008 e possono essere commercializzati in tale forma fino a scadenza della loro data di consumazione. 3 Il previgente articolo 17a si applica a tutte le denominazioni registrate per le quali il termine transitorio ivi previsto non è ancora scaduto. Art. 23a72 Disposizioni transitorie della modifica dell’11 novembre 2020 1 L’articolo 5 capoverso 3 della presente ordinanza non si applica alle denominazio- ni già registrate prima dell’entrata in vigore della modifica dell’11 novembre 2020. 2 In deroga all’articolo 18 capoverso 1bis, i prodotti che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secondo il diritto anteriore fino al 31 dicembre 2021. 3 Gli organismi di certificazione svizzeri che, prima dell’entrata in vigore della modifica dell’11 novembre 2020, esercitavano già attività nel quadro della presente ordinanza e che sono accreditati conformemente all’articolo 19 capoverso 2 lettera a, sono considerati organismi di certificazione autorizzati conformemente all’articolo 19 capoverso 1. Art. 23b73 Disposizione transitoria della modifica del 3 novembre 2021 I prodotti che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secon- do il diritto anteriore (art. 18 cpv. 1bis) fino all’esaurimento delle scorte delle etichet- te o degli imballaggi. Art. 24 Modifica del diritto previgente ...74 70 Abrogato dall’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, con effetto dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155). 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109). 72 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5445). 73 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 681). 74 La mod. può essere consultata alla RU 1997 1198. Promovimento dell’agricoltura in generale 16 910.12 Art. 2575 Art. 2676 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1997. 75 Abrogato dal n. I dell’O del 12 gen. 2000, con effetto dal 1° gen. 2000 (RU 2000 379). 76 Nuovo testo giusta il n. III cpv. 2 n. 1 dell’O del 27 mar. 2002, in vigore dal 1° mag. 2002 (RU 2002 573). Ordinanza DOP/IGP 17 910.12 Allegato77 77 Abrogato dal n. I 10 dell’O del 7 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 1999 (RU 1999 303). Promovimento dell’agricoltura in generale 18 910.12 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Principio Art. 1a Prodotti silvicoli e prodotti silvicoli trasformati Art. 2 Denominazione di origine Art. 3 Indicazione geografica Art. 4 Denominazione generica Art. 4a Denominazioni omonime Art. 4b Nome di una varietà vegetale o di una razza animale Sezione 2: Procedura di registrazione Art. 5 Diritto di presentare la domanda Art. 6 Contenuto della domanda Art. 7 Elenco degli obblighi Art. 8 Pareri Art. 8a Procedura di registrazione delle denominazioni estere Art. 9 Decisione e pubblicazione Art. 10 Opposizione Art. 11 Decisione sull’opposizione Art. 12 Registrazione e pubblicazione Art. 13 Registro Art. 14 Modifica dell’elenco degli obblighi Sezione 2a: Procedura di cancellazione Art. 15 Sezione 3: Protezione Art. 16 Divieto di impiego delle menzioni DOC, DOP o IGP e di menzioni simili Art. 16a Menzioni DOC, DOP e IGP Art. 17 Estensione della protezione Art. 17a Prodotti non conformi all’elenco degli obblighi Sezione 4: Controllo ed esecuzione Art. 18 Denominazione dell’organismo di certificazione Art. 19 Esigenze e oneri posti agli organismi di certificazione Art. 19a Organismi di certificazione esteri Art. 20 Denuncia di irregolarità Art. 21 Esecuzione da parte dell’UFAG Art. 21a Sorveglianza degli organismi di certificazione Art. 21b Ispezione annuale degli organismi di certificazione Art. 21c Esecuzione da parte dei Cantoni Sezione 5: Disposizioni finali Art. 22 Art. 23 Disposizioni transitorie della modifica del 14 novembre 2007 Art. 23a Disposizioni transitorie della modifica dell’11 novembre 2020 Art. 23b Disposizione transitoria della modifica del 3 novembre 2021 Art. 24 Modifica del diritto previgente Art. 25 Art. 26 Entrata in vigore Allegato
<div _ngcontent-bbh-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.12--><p class="srnummer">910.12</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati<b><sup><a fragment="#fn-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e13" id="fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza DOP/IGP)</h2><p>del 28 maggio 1997 (Stato 1° gennaio 2022)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e13" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 14 capoverso 1 lettera d, 16 capoversi 1 e 2 e 177 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sull’agricoltura (LAgr), <br/>visto l’articolo 41<i>a</i> della legge del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e43" id="fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> sulle foreste (LFo),<sup><a fragment="#fn-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e51" id="fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e43"><sup><a fragment="#fnbck-d6e43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e43" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1992/2521_2521_2521/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>921.0</b></a></p><p id="fn-d6e51"><sup><a fragment="#fnbck-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e51" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati (di seguito «prodotti») che sono iscritte nel registro federale sono protette.<sup><a fragment="#fn-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e75" id="fnbck-d6e75" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>2</sup> Possono essere utilizzate soltanto alle condizioni stabilite dalla presente ordinanza. Possono essere utilizzate da ogni operatore che commercializza prodotti conformi al relativo elenco degli obblighi.<sup><a fragment="#fn-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e87" id="fnbck-d6e87" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Le derrate alimentari ottenute a partire da prodotti agricoli sono equiparate, in ogni tappa della trasformazione, ai prodotti agricoli trasformati.<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le denominazioni dei vini sono disciplinate dall’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e111" id="fnbck-d6e111" routerlink="./">8</a></sup> sul vino.<sup><a fragment="#fn-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e119" id="fnbck-d6e119" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e75"><sup><a fragment="#fnbck-d6e75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e75" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e87"><sup><a fragment="#fnbck-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e87" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e111" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p><p id="fn-d6e119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e119" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e132" id="fnbck-d6e132" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_1_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prodotti silvicoli e prodotti silvicoli trasformati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza s’intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>prodotti silvicoli</i>: il legname tondo;</dd><dt>b. </dt><dd><i>prodotti silvicoli trasformati</i>: il legname segato grezzo o piallato.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e132" routerlink="./">10</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e164" id="fnbck-d6e164" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Denominazione di origine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quale denominazione di origine può essere registrato il nome di una regione, di un luogo o, eccezionalmente, di un Paese che serve a designare un prodotto:<sup><a fragment="#fn-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e183" id="fnbck-d6e183" routerlink="./">12</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>originario di tale regione, di tale luogo o di tale Paese;</dd><dt>b. </dt><dd>le cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali e umani; e</dd><dt>c. </dt><dd>che è prodotto, trasformato ed elaborato in un’area geografica determinata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le denominazioni tradizionali dei prodotti che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 possono essere registrate come denominazioni di origine.<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e164" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e183" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_3" routerlink="./"> Indicazione geografica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Quale indicazione geografica può essere registrato il nome di una regione, di un luogo o, eccezionalmente, di un Paese che serve a designare un prodotto:<sup><a fragment="#fn-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e233" id="fnbck-d6e233" routerlink="./">15</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>originario di tale regione, di tale luogo o di tale Paese;</dd><dt>b. </dt><dd>di cui una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica può essere attribuita a tale origine geografica; e</dd><dt>c. </dt><dd>che è prodotto, trasformato o elaborato in un’area geografica determinata.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le denominazioni tradizionali dei prodotti che adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 possono essere registrate come indicazioni geografiche.<sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e233" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Denominazione generica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una denominazione generica non può essere registrata come denominazione di origine o indicazione geografica.</p><p><sup>2</sup> Per denominazione generica si intende il nome di un prodotto che, pur collegato con il nome del luogo in cui tale prodotto è stato inizialmente ottenuto o commercializzato, è diventato un nome comune che lo designa.</p><p><sup>3</sup> Per determinare se una denominazione è divenuta generica si tiene conto di tutti i fattori determinanti, segnatamente dell’opinione dei produttori e dei consumatori, soprattutto di quelli della regione in cui il nome ha la sua origine.<sup><a fragment="#fn-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e282" id="fnbck-d6e282" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e282" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_a"><a name="a4a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_4_a" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e295" id="fnbck-d6e295" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_4_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Denominazioni omonime</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una domanda di registrazione concerne una denominazione omonima già registrata e la denominazione da registrare induce il pubblico a presumere che i prodotti sono originari di un’altra regione o di un altro luogo, tale denominazione non può essere registrata nonostante si tratti della denominazione esatta della regione o del luogo di origine dei prodotti.<sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’utilizzazione della denominazione omonima registrata successivamente deve differenziarsi chiaramente dall’utilizzazione di quella già registrata, al fine di garantire il trattamento adeguato dei produttori e di non indurre in errore i consumatori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e295"><sup><a fragment="#fnbck-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e295" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4867</a>).</p><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_b"><a name="a4b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_4_b" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_4_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_4_b" routerlink="./"> Nome di una varietà vegetale o di una razza animale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un nome non può essere registrato come denominazione di origine o indicazione geografica se corrisponde al nome di una varietà vegetale o di una razza animale e può, pertanto, indurre in errore il consumatore quanto alla vera origine del prodotto.</p><p><sup>2</sup> Il rischio d’inganno è escluso in particolare se la denominazione è identica a quella di una varietà vegetale o di una razza animale locale che non ha lasciato la propria regione di origine o se il nome della varietà vegetale o della razza animale può essere modificato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Procedura di registrazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e354" id="fnbck-d6e354" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_5" routerlink="./"><b></b> <b></b>Diritto di presentare la domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni raggruppamento di produttori rappresentativo di un prodotto può presentare all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) una domanda di registrazione.</p><p><sup>2</sup> Per i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati, un raggruppamento è considerato rappresentativo se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i suoi membri producono, trasformano o elaborano almeno la metà del volume del prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno il 60 per cento dei produttori, il 60 per cento dei trasformatori e il 60 per cento degli elaboratori del prodotto ne sono membri; e </dd><dt>c. </dt><dd>fornisce la prova di essere organizzato secondo principi democratici.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per i prodotti vegetali e i prodotti vegetali trasformati, nel calcolo del 60 per cento in virtù del capoverso 2 lettera b sono considerati soltanto i gestori che producono una ingente quantità della materia prima. </p><p><sup>4</sup> Per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, un raggruppamento è considerato rappresentativo se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i suoi membri producono, trasformano o elaborano almeno la metà del volume del prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>i suoi membri rappresentano almeno il 60 per cento della superficie forestale e il 60 per cento dei trasformatori; e</dd><dt>c. </dt><dd>fornisce la prova di essere organizzato secondo principi democratici.</dd></dl><p><sup>5</sup> Per una denominazione di origine, il raggruppamento deve riunire i produttori di tutte le fasi di produzione, vale a dire, a seconda del prodotto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quelli che producono la materia prima;</dd><dt>b. </dt><dd>quelli che trasformano il prodotto;</dd><dt>c. </dt><dd>quelli che elaborano il prodotto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e354" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>). </p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Contenuto della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda deve provare che le condizioni stabilite dalla presente ordinanza per ottenere la denominazione di origine o l’indicazione geografica sono soddisfatte.</p><p><sup>2</sup> Contiene in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome del raggruppamento richiedente e la prova della sua rappresentatività;</dd><dt>b. </dt><dd>la denominazione di origine o l’indicazione geografica da registrare;</dd><dt>c. </dt><dd>gli elementi che comprovano che la denominazione non è generica;</dd><dt>d. </dt><dd>gli elementi che comprovano che il prodotto è originario di una zona geografica ai sensi dell’articolo 2 o 3 (possibilità di ricostituire l’evoluzione storica del prodotto);</dd><dt>e. </dt><dd>gli elementi che comprovano il legame con l’ambiente geografico o con l’origine geografica ai sensi dell’articolo 2 o 3 (derivazione delle peculiarità tipiche del prodotto da particolari fattori naturali e umani dovuti all’ambiente geografico );</dd><dt>f. </dt><dd>la descrizione di eventuali metodi locali, leali e costanti;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>un riassunto con le seguenti indicazioni:<dl><dt>– </dt><dd>il nome, l’indirizzo e la composizione del raggruppamento richiedente,</dd><dt>– </dt><dd>il nome del prodotto,</dd><dt>– </dt><dd>la protezione chiesta,</dd><dt>– </dt><dd>il tipo di prodotto,</dd><dt>– </dt><dd>la prova della rappresentatività del raggruppamento richiedente,</dd><dt>– </dt><dd>gli elementi che comprovano che la denominazione non è generica,</dd><dt>– </dt><dd>il dossier sull’evoluzione storica del prodotto,</dd><dt>– </dt><dd>le peculiarità tipiche del prodotto derivate da particolari fattori naturali e umani dovuti all’ambiente geografico,</dd><dt>– </dt><dd>la descrizione dei metodi locali, leali e costanti,</dd><dt>– </dt><dd>gli elementi principali dell’elenco degli obblighi (area geografica, descrizione del prodotto e delle sue principali caratteristiche, descrizione del metodo di ottenimento, organismo di certificazione, etichettatura e tracciabilità).</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Deve essere corredata di un elenco degli obblighi e della prova che la domanda è stata accolta dall’assemblea dei rappresentanti del raggruppamento.<sup><a fragment="#fn-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e497" id="fnbck-d6e497" routerlink="./">23</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e497" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Elenco degli obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’elenco degli obblighi comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome del prodotto, inclusa la denominazione di origine o l’indicazione geografica;</dd><dt>b. </dt><dd>la delimitazione dell’area geografica;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e528" id="fnbck-d6e528" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>la descrizione del prodotto, segnatamente le sue materie prime e le sue principali caratteristiche fisiche, chimiche, microbiologiche e organolettiche; per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, comprende la descrizione del materiale forestale e delle caratteristiche fisiche o di altre qualità intrinseche;</dd><dt>d. </dt><dd>la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e545" id="fnbck-d6e545" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>la designazione di uno o più organismi di certificazione nonché le esigenze minime relative al controllo;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e559" id="fnbck-d6e559" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2</sup> Esso può pure comprendere le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli elementi specifici dell’etichettatura;</dd><dt>b. </dt><dd>la descrizione di un’eventuale forma particolare del prodotto;</dd><dt>c. </dt><dd>gli elementi relativi al confezionamento se il raggruppamento richiedente può giustificare che questo, al fine di salvaguardare la qualità del prodotto nonché di garantirne la tracciabilità o il controllo, deve essere effettuato nell’area geografica determinata.<sup><a fragment="#fn-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e584" id="fnbck-d6e584" routerlink="./">27</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e528" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e545"><sup><a fragment="#fnbck-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e545" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p><p id="fn-d6e559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e559" routerlink="./">26</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e584" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003 (<a href="eli/oc/2003/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4867</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e601" id="fnbck-d6e601" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_8" routerlink="./"><b></b> <b></b>Pareri</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG invita le autorità cantonali e federali interessate a esprimere il loro parere.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e601" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e623" id="fnbck-d6e623" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_8_a" routerlink="./"> Procedura di registrazione delle denominazioni estere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande presentate da un raggruppamento di un Paese terzo devono soddisfare le esigenze degli articoli 5–7 e contenere gli elementi che comprovano che la denominazione è protetta nel suo Paese di origine.</p><p><sup>2</sup> Trattandosi di una denominazione che fa riferimento a un’area geografica transfrontaliera o di una denominazione tradizionale legata a un’area geografica transfrontaliera, più raggruppamenti possono presentare una domanda comune.</p><p><sup>3</sup> La domanda, redatta in una delle tre lingue ufficiali o accompagnata da una traduzione certificata in una di queste lingue, è trasmessa dal raggruppamento richiedente all’UFAG sia direttamente sia per il tramite delle autorità del Paese terzo interessato. Se la domanda è redatta in un’altra lingua l’UFAG può ordinarne una traduzione.</p><p><sup>4</sup> Se il testo originale della denominazione non è scritto in caratteri latini, deve inoltre esserne fornita una trascrizione in tali caratteri.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG chiede il parere delle autorità federali interessate.<sup><a fragment="#fn-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e651" id="fnbck-d6e651" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e623" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e651" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Decisione e pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG decide sulla conformità della domanda alle esigenze degli articoli 2–7.<sup><a fragment="#fn-d6e672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e672" id="fnbck-d6e672" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se accetta la domanda, questa viene pubblicata, con gli elementi principali dell’elenco degli obblighi, nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e672" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Opposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono opporsi alla registrazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le persone in grado di far valere un interesse degno di protezione;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e701" id="fnbck-d6e701" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>i Cantoni, qualora si tratti di una denominazione svizzera, di una denominazione transfrontaliera ai sensi dell’articolo 8<i>a</i> capoverso 2 o di una denominazione estera totalmente o parzialmente omonima a un’entità geografica cantonale.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’opposizione deve essere inoltrata per scritto all’UFAG entro tre mesi dalla data di pubblicazione della domanda di registrazione.</p><p><sup>3</sup> Possono essere addotti in particolare i seguenti motivi di opposizione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la denominazione non soddisfa le condizioni di cui all’articolo 2 o 3;</dd><dt>b. </dt><dd>la denominazione è considerata generica;</dd><dt>c. </dt><dd>il raggruppamento non è rappresentativo;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e734" id="fnbck-d6e734" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>la registrazione prevista rischia di arrecare pregiudizio a un marchio o a una denominazione completamente o parzialmente omonima utilizzata da parecchio tempo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e701" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p><p id="fn-d6e734"><sup><a fragment="#fnbck-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e734" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4867</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e748" id="fnbck-d6e748" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_11" routerlink="./"><b></b> <b></b>Decisione sull’opposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG decide sull’opposizione dopo aver sentito le autorità federali e cantonali interessate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e748"><sup><a fragment="#fnbck-d6e748" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e748" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Registrazione e pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La denominazione viene iscritta nel registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se non sono state presentate opposizioni entro i termini prescritti;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e785" id="fnbck-d6e785" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>se eventuali opposizioni o ricorsi sono stati respinti.</dd></dl><p><sup>2</sup> La registrazione viene pubblicata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e785"><sup><a fragment="#fnbck-d6e785" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e785" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Registro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG tiene il registro delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche.</p><p><sup>2</sup> Il registro contiene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la denominazione, la menzione DOP (denominazione d’origine protetta) o IGP (indicazione geografica protetta) e il suo numero;</dd><dt>b. </dt><dd>il nome del raggruppamento;</dd><dt>c. </dt><dd>l’elenco degli obblighi;</dd><dt>d. </dt><dd>la data della registrazione;</dd><dt>e. </dt><dd>la data della pubblicazione della registrazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Ogni persona è autorizzata a consultare il registro e a chiederne gli estratti.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Modifica dell’elenco degli obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le modifiche dell’elenco degli obblighi sono soggette alla stessa procedura di quella prevista per le registrazioni.</p><p><sup>2</sup> Le seguenti modifiche dell’elenco degli obblighi sono oggetto di una procedura semplificata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>designazione di un nuovo organismo di certificazione o eliminazione di uno esistente;</dd><dt>b. </dt><dd>modifica degli elementi specifici dell’etichettatura;</dd><dt>c. </dt><dd>modifica della descrizione dell’area geografica se le entità geografiche sono rinominate, segnatamente in caso di aggregazioni comunali.<sup><a fragment="#fn-d6e860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e860" id="fnbck-d6e860" routerlink="./">36</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Nella procedura semplificata si rinuncia a chiedere il parere di cui all’articolo 8 e alla pubblicazione della decisione di cui all’articolo 9, inoltre non si applica la procedura d’opposizione di cui agli articoli 10 e 11<sup><a fragment="#fn-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e872" id="fnbck-d6e872" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e860" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p><p id="fn-d6e872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e872" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>: Procedura di cancellazione</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e887" id="fnbck-d6e887" routerlink="./">38</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e887"><sup><a fragment="#fnbck-d6e887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e887" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4867</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e899" id="fnbck-d6e899" routerlink="./">39</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’UFAG cancella la registrazione di una denominazione protetta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su richiesta, se la denominazione protetta non è più utilizzata o se l’insieme degli utenti e i Cantoni in questione non sono più interessati al suo mantenimento, </dd><dt>b. </dt><dd>se è accertato che il rispetto dell’elenco degli obblighi della denominazione protetta non è più garantito per motivi fondati;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e923" id="fnbck-d6e923" routerlink="./">40</a></sup> </dt><dd>se non è più protetta nel suo Paese d’origine secondo l’articolo 8<i>a</i>.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG consulta previamente le autorità cantonali e federali interessate qualora si tratti di una denominazione svizzera o di una denominazione transfrontaliera ai sensi dell’articolo 8<i>a</i> capoverso 2. Sente le parti conformemente all’articolo 30<i>a</i> della legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e944" id="fnbck-d6e944" routerlink="./">41</a></sup> sulla procedura amministrativa.<sup><a fragment="#fn-d6e952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e952" id="fnbck-d6e952" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>3</sup> La cancellazione è pubblicata sul Foglio ufficiale svizzero di commercio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e899"><sup><a fragment="#fnbck-d6e899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e899" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4867</a>).</p><p id="fn-d6e923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e923" routerlink="./">40</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p><p id="fn-d6e944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e944" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p><p id="fn-d6e952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e952" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Protezione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e969" id="fnbck-d6e969" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_16" routerlink="./"><b></b> <b></b>Divieto di impiego delle menzioni DOC, DOP o IGP e di menzioni simili</a><sup><a fragment="#fn-d6e982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e982" id="fnbck-d6e982" routerlink="./">44</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le menzioni «denominazione di origine controllata», «denominazione di origine protetta» e «indicazione geografica protetta» nonché le rispettive abbreviazioni (DOC, DOP, IGP) non possono essere impiegate per prodotti la cui denominazione non è stata registrata conformemente alla presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e997" id="fnbck-d6e997" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>2</sup> È parimenti vietato l’impiego di menzioni simili a quelle di cui al capoverso 1 o di menzioni che possono indurre in errore.</p><p><sup>3</sup> I capoversi 1 e 2 si applicano anche ai prodotti la cui denominazione, benché registrata, non è stata certificata conformemente all’articolo 18.<sup><a fragment="#fn-d6e1012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1012" id="fnbck-d6e1012" routerlink="./">46</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sono fatte salve le denominazioni estere registrate nel loro Paese di origine.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e969"><sup><a fragment="#fnbck-d6e969" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e969" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e982"><sup><a fragment="#fnbck-d6e982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e982" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>).</p><p id="fn-d6e997"><sup><a fragment="#fnbck-d6e997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e997" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e1012"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1012" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1028" id="fnbck-d6e1028" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_16_a" routerlink="./"> Menzioni DOC, DOP e IGP</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le menzioni «denominazione di origine controllata», «denominazione di origine protetta» e «indicazione geografica protetta» oppure le rispettive abbreviazioni (DOC, DOP, IGP) devono figurare in una delle lingue ufficiali sull’etichetta dei prodotti la cui denominazione è stata registrata conformemente alla presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> L’impiego delle menzioni e abbreviazioni secondo il capoverso 1 è facoltativo nel caso di prodotti la cui denominazione è stata registrata conformemente all’articolo 8<i>a</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1028" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> <b></b>Estensione della protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’impiego commerciale diretto o indiretto di una denominazione protetta è vietato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per ogni prodotto comparabile non conforme all’elenco degli obblighi;</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni prodotto non comparabile, se tale impiego sfrutta la reputazione della denominazione protetta.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 è applicabile segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se la denominazione registrata è imitata o evocata;</dd><dt>b. </dt><dd>se è tradotta;</dd><dt>c. </dt><dd>se è accompagnata da espressioni quali «genere», «tipo», «metodo», «modo», «imitazione», «secondo la ricetta» o simili;</dd><dt>d. </dt><dd>se la provenienza del prodotto è indicata;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1092" id="fnbck-d6e1092" routerlink="./">48</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>3</sup> Sono parimenti vietati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>qualsiasi indicazione falsa o ingannevole relativa alla vera origine del prodotto, alla sua provenienza, al suo metodo di produzione, alla sua natura, alle sue qualità essenziali usate sulla confezione, sull’imballaggio, nella pubblicità o sui documenti concernenti il prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>qualsiasi impiego di un recipiente o di un imballaggio che può indurre in errore sull’origine del prodotto;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1121" id="fnbck-d6e1121" routerlink="./">49</a></sup> </dt><dd>qualsiasi ricorso alla forma particolare del prodotto ai sensi dell’articolo 7 capoverso 2 lettera b.</dd></dl><p><sup>4</sup> È vietato qualsiasi riferimento all’incorporazione di un prodotto che beneficia di una denominazione protetta come ingrediente o componente all’interno o in prossimità della denominazione specifica di un prodotto trasformato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se il prodotto trasformato contiene altri ingredienti o componenti comparabili a quelli che beneficiano della denominazione protetta; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>se l’ingrediente o il componente non attribuisce al prodotto trasformato una caratteristica sostanziale.<sup><a fragment="#fn-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1143" id="fnbck-d6e1143" routerlink="./">50</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Se, nei casi a cui non si applica il divieto dell’articolo 4, si fa riferimento all’incorporazione di un prodotto che beneficia di una denominazione protetta, l’applicazione grafica di una menzione in virtù dell’articolo 16a non deve indurre a pensare, erroneamente, che sia il prodotto trasformato, e non il suo ingrediente o il suo componente, a beneficiare della denominazione protetta.<sup><a fragment="#fn-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1155" id="fnbck-d6e1155" routerlink="./">51</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1092" routerlink="./">48</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/667/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3903</a>). Abrogata dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p><p id="fn-d6e1121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1121" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p><p id="fn-d6e1143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1143" routerlink="./">50</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p><p id="fn-d6e1155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1155" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_a"><a name="a17a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_17_a" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1168" id="fnbck-d6e1168" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_17_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Prodotti non conformi all’elenco degli obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti che non adempiono le condizioni per l’impiego di una denominazione d’origine o di un’indicazione geografica registrata, ma che prima della pubblicazione della domanda di registrazione sono stati legalmente commercializzati sotto questa denominazione per almeno cinque anni, possono ancora essere fabbricati, confezionati ed etichettati secondo il diritto anteriore per due anni dopo la pubblicazione della registrazione. Possono essere commercializzati in tale forma per tre anni dopo la pubblicazione della registrazione.</p><p><sup>2</sup> Se l’elenco degli obblighi è modificato conformemente all’articolo 14 capoverso 1, i prodotti possono ancora essere fabbricati, confezionati, etichettati e commercializzati secondo il diritto anteriore per due anni dopo la pubblicazione della modifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1168" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/73/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 379</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Controllo ed esecuzione</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1199" id="fnbck-d6e1199" routerlink="./">53</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1199" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Denominazione dell’organismo di certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque utilizzi una denominazione di origine registrata o un’indicazione geografica deve affidare a un organismo di certificazione definito nell’elenco degli obblighi il controllo della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione del prodotto.</p><p><sup>1bis</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e1223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1223" id="fnbck-d6e1223" routerlink="./">54</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca<sup><a fragment="#fn-d6e1240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1240" id="fnbck-d6e1240" routerlink="./">55</a></sup> stabilisce le esigenze minime relative al controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1250" id="fnbck-d6e1250" routerlink="./">56</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1223" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/681/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 681</a>).</p><p id="fn-d6e1240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1240" routerlink="./">55</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p><p id="fn-d6e1250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1250" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I 10 dell’O del 7 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (<a href="eli/oc/1999/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 303</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1262" id="fnbck-d6e1262" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_19" routerlink="./"><b></b> <b></b>Esigenze e oneri posti agli organismi di certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi di certificazione che intendono esercitare la loro attività conformemente alla presente ordinanza devono essere autorizzati dall’UFAG.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG rilascia loro su richiesta l’autorizzazione se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>sono accreditati per la loro attività conformemente all’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1289" id="fnbck-d6e1289" routerlink="./">58</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione; per ogni denominazione per la quale svolgono i controlli, dispongono dell’estensione del settore di accreditamento al relativo prodotto;</dd><dt>b. </dt><dd>dispongono di una struttura organizzativa e di una procedura di certificazione e di controllo in cui sono segnatamente fissati i criteri che le aziende sottoposte al controllo di un organismo di certificazione sono tenute a osservare come oneri nonché di un piano di provvedimenti adeguati applicabili in caso di irregolarità; </dd><dt>c. </dt><dd>offrono garanzie di obiettività e imparzialità adeguate e dispongono di personale qualificato nonché delle risorse necessarie per assolvere i loro compiti;</dd><dt>d. </dt><dd>dispongono di una procedura e di modelli scritti che applicano per i compiti seguenti: <dl><dt>1. </dt><dd>elaborazione di una strategia basata sulla valutazione dei rischi per il controllo delle aziende,</dd><dt>2. </dt><dd>scambio di informazioni con altri organismi di certificazione o con terzi incaricati da questi ultimi e con le autorità esecutive,</dd><dt>3. </dt><dd>osservanza delle misure adottate dall’UFAG in virtù dell’articolo 21<i>a</i> capoverso 5 nel caso di irregolarità,</dd><dt>4. </dt><dd>rispetto delle disposizioni della legge federale del 19 giugno 1992<sup><sup><a fragment="#fn-d6e1324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1324" id="fnbck-d6e1324" routerlink="./">59</a></sup></sup> sulla protezione dei dati.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Gli organismi di certificazione devono inoltre adempiere le esigenze stabilite in virtù dell’articolo 18 capoverso 2 dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca.</p><p><sup>4</sup> L’UFAG può sospendere o revocare l’autorizzazione di un organismo di certificazione se questo non soddisfa le esigenze e gli oneri. Informa immediatamente della sua decisione il Servizio d’accreditamento svizzero.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1262" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p><p id="fn-d6e1289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1289" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p><p id="fn-d6e1324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1324" routerlink="./">59</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1342" id="fnbck-d6e1342" routerlink="./">60</a></sup><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_19_a" routerlink="./"> Organismi di certificazione esteri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG, d’intesa con il Servizio di accreditamento svizzero, riconosce gli organismi di certificazione esteri che intendono esercitare attività sul territorio svizzero se tali organismi possono comprovare di disporre di qualifiche equivalenti a quelle richieste in Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1358" id="fnbck-d6e1358" routerlink="./">61</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli organismi di certificazione esteri devono segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempiere le esigenze di cui all’articolo 19 capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>conoscere la legislazione svizzera pertinente;</dd><dt>c. </dt><dd>avere sede sociale in Svizzera.</dd></dl><p><sup>3</sup> All’atto della presentazione di una domanda di riconoscimento occorre dichiarare che le esigenze di cui ai capoversi 1 e 2 sono adempiute.</p><p><sup>4</sup> È fatto salvo l’articolo 18 capoverso 3 della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e1386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1386" id="fnbck-d6e1386" routerlink="./">62</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG può accordare riconoscimenti limitati nel tempo e subordinarli a oneri. Può segnatamente imporre all’organismo di certificazione estero gli oneri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>consentire i controlli dell’UFAG sulle attività esercitate in Svizzera e cooperarvi;</dd><dt>b. </dt><dd>fornire all’UFAG informazioni dettagliate sulle attività esercitate in Svizzera;</dd><dt>c. </dt><dd>utilizzare i dati e le informazioni raccolti in occasione dei controlli unicamente per fini di controllo e rispettare le prescrizioni svizzere relative alla protezione dei dati;</dd><dt>d. </dt><dd>concordare preventivamente con l’UFAG qualsiasi modifica dei fatti importanti per il riconoscimento;</dd><dt>e. </dt><dd>contrarre un’assicurazione responsabilità civile appropriata o costituire riserve sufficienti.</dd></dl><p><sup>6</sup> L’UFAG può annullare il riconoscimento se le esigenze, gli obblighi e gli oneri non sono adempiuti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1342" routerlink="./">60</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e1358"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1358" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p><p id="fn-d6e1386"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1386" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1419" id="fnbck-d6e1419" routerlink="./">63</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_20" routerlink="./"><b></b> <b></b>Denuncia di irregolarità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli organismi di certificazione notificano all’UFAG, ai chimici cantonali competenti e ai raggruppamenti le irregolarità constatate in occasione dei loro controlli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1419" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1440" id="fnbck-d6e1440" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21" routerlink="./"> Esecuzione da parte dell’UFAG</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esegue la presente ordinanza conformemente alla legislazione sull’agricoltura, purché non si tratti di derrate alimentari.</p><p><sup>2</sup> È inoltre incaricato di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tenere un elenco degli organismi di certificazione accreditati o riconosciuti nel campo d’applicazione della presente ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>registrare le infrazioni constatate e le sanzioni inflitte;</dd><dt>c. </dt><dd>sorvegliare gli organismi di certificazione (art. 19 e 19<i>a</i>).</dd></dl><p><sup>3</sup> Può ricorrere a esperti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1440" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article><article id="art_21_a"><a name="a21a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_a" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1479" id="fnbck-d6e1479" routerlink="./">65</a></sup><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Sorveglianza degli organismi di certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’attività di sorveglianza dell’UFAG comprende in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la valutazione delle procedure interne degli organismi di certificazione riguardanti i controlli, la gestione e l’esame dei fascicoli di controllo per quanto attiene al rispetto delle esigenze fissate nella presente ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>la verifica della procedura nel caso di situazioni di non conformità, di opposizioni e di ricorsi.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG coordina la sua attività di sorveglianza con quella del SAS.</p><p><sup>3</sup> Nel quadro della sua attività di sorveglianza assicura il rispetto delle esigenze di cui agli articoli 19 e 19<i>a</i> capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1516" id="fnbck-d6e1516" routerlink="./">66</a></sup></p><p><sup>5</sup> Può emanare istruzioni all’attenzione degli organismi di certificazione. Queste comprendono altresì un elenco di misure per l’armonizzazione delle procedure degli organismi di certificazione in caso di irregolarità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1479"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1479" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1479" routerlink="./">65</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e1516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1516" routerlink="./">66</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p></div></div></article><article id="art_21_b"><a name="a21b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_b" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1532" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1532" id="fnbck-d6e1532" routerlink="./">67</a></sup><a fragment="#art_21_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Ispezione annuale degli organismi di certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG procede a un’ispezione annuale presso gli organismi di certificazione ammessi in Svizzera conformemente agli articoli 19 e 19<i>a</i>, se ciò non è garantito nel quadro dell’accreditamento.</p><p><sup>2</sup> Verifica in particolare se l’organismo di certificazione dispone di procedure e modelli scritti e se li applica per i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>elaborazione di una strategia basata sui rischi per il controllo delle aziende,</dd><dt>b. </dt><dd>scambio di informazioni con altri organismi di certificazione o con terzi incaricati da questi ultimi e con le autorità esecutive,</dd><dt>c. </dt><dd>applicazione e monitoraggio delle misure adottate in virtù dell’articolo 21<i>a</i> capoverso 5 nel caso di irregolarità o infrazioni,</dd><dt>d. </dt><dd>rispetto delle disposizioni della legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1573" id="fnbck-d6e1573" routerlink="./">68</a></sup> sulla protezione dei dati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1532"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1532" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1532" routerlink="./">67</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p><p id="fn-d6e1573"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1573" routerlink="./">68</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_21_c"><a name="a21c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_c" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1585" id="fnbck-d6e1585" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_21_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_21_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esecuzione da parte dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari eseguono la sezione 3 conformemente alla legislazione sulle derrate alimentari, fatto salvo l’articolo 21.</p><p><sup>2</sup> Segnalano all’UFAG e agli organismi di certificazione le irregolarità constatate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1585" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3281</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1612" id="fnbck-d6e1612" routerlink="./">70</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1612" routerlink="./">70</a></sup> Abrogato dall’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, con effetto dal 1° feb. 2019 (<a href="eli/oc/2019/23/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 155</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1626" id="fnbck-d6e1626" routerlink="./">71</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizioni transitorie della modifica del 14 novembre 2007</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di registrazione pendenti all’entrata in vigore della modifica del 14 novembre 2007 sono esaminate secondo il nuovo diritto.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 16<i>a</i>, i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secondo il diritto anteriore fino al 1° giugno 2008 e possono essere commercializzati in tale forma fino a scadenza della loro data di consumazione.</p><p><sup>3</sup> Il previgente articolo 17<i>a</i> si applica a tutte le denominazioni registrate per le quali il termine transitorio ivi previsto non è ancora scaduto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1626"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1626" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/815/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6109</a>).</p></div></div></article><article id="art_23_a"><a name="a23a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23_a" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1659" id="fnbck-d6e1659" routerlink="./">72</a></sup><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23_a" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica dell’11 novembre 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’articolo 5 capoverso 3 della presente ordinanza non si applica alle denominazioni già registrate prima dell’entrata in vigore della modifica dell’11 novembre 2020.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 18 capoverso 1<sup>bis</sup>, i prodotti che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secondo il diritto anteriore fino al 31 dicembre 2021.</p><p><sup>3</sup> Gli organismi di certificazione svizzeri che, prima dell’entrata in vigore della modifica dell’11 novembre 2020, esercitavano già attività nel quadro della presente ordinanza e che sono accreditati conformemente all’articolo 19 capoverso 2 lettera a, sono considerati organismi di certificazione autorizzati conformemente all’articolo 19 capoverso 1. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1659"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1659" routerlink="./">72</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/950/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5445</a>).</p></div></div></article><article id="art_23_b"><a name="a23b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23_b" routerlink="./"><b>Art. 23</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1687" id="fnbck-d6e1687" routerlink="./">73</a></sup><a fragment="#art_23_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_23_b" routerlink="./"><i> </i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del<i> </i>3 novembre 2021</a></h6><div class="collapseable"> <p>I prodotti che recano una denominazione registrata possono essere etichettati secondo il diritto anteriore (art. 18 cpv. 1<sup>bis</sup>) fino all’esaurimento delle scorte delle etichette o degli imballaggi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1687"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1687" routerlink="./">73</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/681/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 681</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b>Modifica del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1720" id="fnbck-d6e1720" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1720" routerlink="./">74</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/1997/1198_1198_1198/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 1997</b> 1198</a>.</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1732" id="fnbck-d6e1732" routerlink="./">75</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1732" routerlink="./">75</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 gen. 2000, con effetto dal 1° gen. 2000 (<a href="eli/oc/2000/73/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 379</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1746" id="fnbck-d6e1746" routerlink="./">76</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#art_26" routerlink="./"><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1997.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1746" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III cpv. 2 n. 1 dell’O del 27 mar. 2002, in vigore dal 1° mag. 2002 (<a href="eli/oc/2002/131/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>573</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fn-d6e1769" id="fnbck-d6e1769" routerlink="./">77</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/1198_1198_1198/it#fnbck-d6e1769" routerlink="./">77</a></sup> Abrogato dal n. I 10 dell’O del 7 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 1999 (<a href="eli/oc/1999/35/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 303</a>).</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></div>
ch
it
b0c9bcdc-8e99-4203-a4f7-3c535c4764c0
Ordinanza del DEFR sulle esigenze minime relative al controllo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette
Ordinanza sul controllo delle DOP e delle IGP
910.124
true
2017-01-01T00:00:00
1999-06-11T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25938/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it
RS 910.124 1 Ordinanza del DEFR sulle esigenze minime relative al controllo delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche protette (Ordinanza sul controllo delle DOP e delle IGP) dell’11 giugno 1999 (Stato 1° gennaio 2017) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visto l’articolo 18 capoverso 2 dell’ordinanza DOP/IGP del 28 maggio 19972, ordina: Art. 1 Esigenze minime relative al controllo L’organismo di certificazione deve: a.3 procedere alla prima abilitazione di tutte le imprese di produzione, di tra- sformazione o di elaborazione; b. verificare i flussi delle merci; c. controllare l’uso corretto dei marchi di rintracciabilità; d. garantire che le esigenze relative al processo di produzione, di trasforma- zione o di elaborazione (esigenze relative al processo) siano rispettate; e. sovrintendere al test del prodotto finale. Art. 2 Frequenza dei controlli 1 L’organismo di certificazione controlla le esigenze relative alle installazioni tecni- che (esigenze strutturali) nell’ambito della procedura di prima abilitazione.4 2 Il controllo dei flussi delle merci, della rintracciabilità e delle esigenze relative al processo è eseguito almeno ogni due anni in ogni impresa di trasformazione e di elaborazione e almeno ogni quattro anni nelle aziende d’estivazione. Nelle imprese di produzione, il controllo è effettuato su un campione rappresentativo delle impre- se.5 RU 1999 2214 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 910.12 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3907). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3907). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3907). 910.124 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 910.124 3 Per le indicazioni geografiche protette (IGP), il test del prodotto finale è eseguito ogni anno su un campione rappresentativo delle imprese. Per le denominazioni di origine protette (DOP), il test è eseguito almeno una volta all’anno per ogni impresa di produzione, di trasformazione o di elaborazione che mette in commercio il pro- dotto finale. Se un’impresa mette in commercio la produzione di diversi attori, il test del prodotto finale è eseguito su un campione dei lotti di ogni singolo attore.6 4 Se si constata un’irregolarità, l’impresa è ricontrollata sistematicamente. Art. 3 Esigenze strutturali ed esigenze relative al processo Nell’elenco degli obblighi figurano le seguenti esigenze essenziali per la tipicità del prodotto: a. esigenze strutturali; b. esigenze relative al processo. Art. 4 Marchio di rintracciabilità Il marchio di rintracciabilità è un contrassegno indelebile che va apposto su ogni singolo prodotto e che consente di identificare il lotto e il produttore. Se il prodotto non si presta a tale procedura, il marchio può essere apposto sull’imballaggio del prodotto pronto per il consumo. Art. 57 Test del prodotto finale 1 Per i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati, il test del prodotto finale consiste in un esame fisico, un esame chimico e un esame organolettico. 2 L’esame organolettico serve a verificare la conformità dei prodotti alla descrizione sensoriale che figura nell’elenco degli obblighi. 3 Per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, il test del prodotto finale consiste in un esame delle caratteristiche fisiche o di altre qualità intrinseche. 4 Il prelievo di campioni avviene sotto la responsabilità dell’organismo di certifica- zione. L’esame organolettico è eseguito dal raggruppamento richiedente sotto la responsabilità dell’organismo di certificazione. Art. 6 Rapporto L’organismo di certificazione fornisce annualmente all’Ufficio federale dell’agri- coltura un rapporto per ogni denominazione protetta nel quale figurano: a. la lista delle imprese controllate, suddivise nelle categorie «produzione», «trasformazione» e «elaborazione»; 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3907). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3289). O sul controllo delle DOP e delle IGP 3 910.124 b. la quantità totale dei prodotti commercializzati con la denominazione pro- tetta; c. il numero e il genere dei provvedimenti correttivi e dei ritiri di certificati per ogni denominazione protetta. Art. 7 Accesso alle imprese e ai documenti L’organismo di certificazione provvede affinché gli sia garantito: a. l’accesso in qualsiasi momento alle imprese; b. la consultazione di tutta la documentazione utile ai fini della certificazione. Art. 8 Manuale di controllo 1 L’organismo o gli organismi di certificazione, in collaborazione con il raggrup- pamento che ha presentato la domanda di registrazione di una DOP o di una IGP, concretizzano in un manuale di controllo le procedure previste nella presente ordi- nanza. 2 Il manuale di controllo è parte integrante del sistema di assicurazione della qualità dell’organismo o degli organismi di certificazione. 3 La versione aggiornata del sistema di assicurazione della qualità degli organismi di certificazione è depositata presso l’Ufficio federale dell’agricoltura. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1999. Promovimento dell’agricoltura in generale 4 910.124
<div _ngcontent-tcg-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.124--><p class="srnummer">910.124</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>sulle esigenze minime relative al controllo <br/>delle denominazioni di origine e delle indicazioni <br/>geografiche protette</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sul controllo delle DOP e delle IGP)</h2><p>dell’11 giugno 1999 (Stato 1° gennaio 2017)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<i><sup><a fragment="#fn-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e24" id="fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup></i>,</p><p>visto l’articolo 18 capoverso 2 dell’ordinanza DOP/IGP del 28 maggio 1997<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup>,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e24"><sup><a fragment="#fnbck-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1198_1198_1198/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.12</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> <b></b>Esigenze minime relative al controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organismo di certificazione deve:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>procedere alla prima abilitazione di tutte le imprese di produzione, di tra-sformazione o di elaborazione;</dd><dt>b. </dt><dd>verificare i flussi delle merci;</dd><dt>c. </dt><dd>controllare l’uso corretto dei marchi di rintracciabilità;</dd><dt>d. </dt><dd>garantire che le esigenze relative al processo di produzione, di trasformazione o di elaborazione (esigenze relative al processo) siano rispettate;</dd><dt>e. </dt><dd>sovrintendere al test del prodotto finale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3907</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Frequenza dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo di certificazione controlla le esigenze relative alle installazioni tecniche (esigenze strutturali) nell’ambito della procedura di prima abilitazione.<sup><a fragment="#fn-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e97" id="fnbck-d6e97" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il controllo dei flussi delle merci, della rintracciabilità e delle esigenze relative al processo è eseguito almeno ogni due anni in ogni impresa di trasformazione e di elaborazione e almeno ogni quattro anni nelle aziende d’estivazione. Nelle imprese di produzione, il controllo è effettuato su un campione rappresentativo delle imprese.<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per le indicazioni geografiche protette (IGP), il test del prodotto finale è eseguito ogni anno su un campione rappresentativo delle imprese. Per le denominazioni di origine protette (DOP), il test è eseguito almeno una volta all’anno per ogni impresa di produzione, di trasformazione o di elaborazione che mette in commercio il prodotto finale. Se un’impresa mette in commercio la produzione di diversi attori, il test <inl>d</inl><inl>e</inl><inl>l </inl>prodotto finale è eseguito su un campione dei lotti di ogni singolo <inl>a</inl><inl>tt</inl><inl>o</inl><inl>r</inl><inl>e.</inl><sup><a fragment="#fn-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e131" id="fnbck-d6e131" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se si constata un’irregolarità, l’impresa è ricontrollata sistematicamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e97"><sup><a fragment="#fnbck-d6e97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e97" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3907</a>).</p><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3907</a>).</p><p id="fn-d6e131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e131" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3907</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Esigenze strutturali ed esigenze relative al processo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nell’elenco degli obblighi figurano le seguenti esigenze essenziali per la tipicità del prodotto: </p><dl><dt>a. </dt><dd>esigenze strutturali;</dd><dt>b. </dt><dd>esigenze relative al processo.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Marchio di rintracciabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il marchio di rintracciabilità è un contrassegno indelebile che va apposto su ogni singolo prodotto e che consente di identificare il lotto e il produttore. Se il prodotto non si presta a tale procedura, il marchio può essere apposto sull’imballaggio del prodotto pronto per il consumo.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_5" routerlink="./"><b></b> <b></b>Test del prodotto finale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati, il test del prodotto finale consiste in un esame fisico, un esame chimico e un esame organolettico. </p><p><sup>2</sup> L’esame organolettico serve a verificare la conformità dei prodotti alla descrizione sensoriale che figura nell’elenco degli obblighi.</p><p><sup>3</sup> Per i prodotti silvicoli e i prodotti silvicoli trasformati, il test del prodotto finale consiste in un esame delle caratteristiche fisiche o di altre qualità intrinseche.</p><p><sup>4</sup> Il prelievo di campioni avviene sotto la responsabilità dell’organismo di certificazione. L’esame organolettico è eseguito dal raggruppamento richiedente sotto la responsabilità dell’organismo di certificazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/559/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3289</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Rapporto</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organismo di certificazione fornisce annualmente all’Ufficio federale dell’agricoltura un rapporto per ogni denominazione protetta nel quale figurano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la lista delle imprese controllate, suddivise nelle categorie «produzione», «trasformazione» e «elaborazione»;</dd><dt>b. </dt><dd>la quantità totale dei prodotti commercializzati con la denominazione protetta;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero e il genere dei provvedimenti correttivi e dei ritiri di certificati per ogni denominazione protetta.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Accesso alle imprese e ai documenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organismo di certificazione provvede affinché gli sia garantito: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’accesso in qualsiasi momento alle imprese;</dd><dt>b. </dt><dd>la consultazione di tutta la documentazione utile ai fini della certificazione.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Manuale di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organismo o gli organismi di certificazione, in collaborazione con il raggruppamento che ha presentato la domanda di registrazione di una DOP o di una IGP, concretizzano in un manuale di controllo le procedure previste nella presente ordinanza. </p><p><sup>2</sup> Il manuale di controllo è parte integrante del sistema di assicurazione della qualità dell’organismo o degli organismi di certificazione.</p><p><sup>3</sup> La versione aggiornata del sistema di assicurazione della qualità degli organismi di certificazione è depositata presso l’Ufficio federale dell’agricoltura. </p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/350/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1999.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
e53aa959-141e-4dbd-8289-4c52e5e195dc
Ordinanza concernente i pagamenti diretti all’agricoltura
Ordinanza sui pagamenti diretti
OPD
910.13
true
2023-01-01T00:00:00
2013-10-23T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26495/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it
910.13 1 / 162 Ordinanza concernente i pagamenti diretti all’agricoltura (Ordinanza sui pagamenti diretti, OPD) del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 70 capoverso 3, 70a capoversi 3–5, 70b capoverso 3, 71 capoverso 2, 72 capoverso 2, 73 capoverso 2, 75 capoverso 2, 76 capoverso 3, 77 capoverso 4, 170 capoverso 3 e 177 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Titolo 1: Disposizioni generali Capitolo 1: Oggetto e tipi di pagamenti diretti Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza disciplina le condizioni e la procedura per il versamento di pagamenti diretti e stabilisce l’importo dei contributi. 2 Stabilisce i controlli e le sanzioni amministrative. Art. 2 Tipi di pagamenti diretti I pagamenti diretti comprendono i seguenti tipi di pagamenti diretti: a. contributi per il paesaggio rurale: 1. contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio, 2. contributo di declività, 3. contributo per le zone in forte pendenza, 4. contributo di declività per i vigneti, 5. contributo di alpeggio, 6. contributo d’estivazione; b. contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento: 1. contributo di base, 2. contributo per le difficoltà di produzione, 3. contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni; c. contributi per la biodiversità: 1. contributo per la qualità, RU 2013 4145 1 RS 910.1 910.13 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 162 910.13 2. contributo per l’interconnessione; d. contributo per la qualità del paesaggio; e.2 contributi per i sistemi di produzione: 1. contributo per l’agricoltura biologica, 2. contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari, 3. contributo per la biodiversità funzionale, 4. contributi per il miglioramento della fertilità del suolo, 5. contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura, 6. contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie iner- bita, 7. contributi per il benessere degli animali, 8.3 ... f. contributi per l’efficienza delle risorse: 1. e 2.4 ... 3. contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa, 4.5 ... 5.6 contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto, 6.7 ... 7.8 ... g. contributo di transizione. Capitolo 2: Condizioni Sezione 1: Condizioni generali Art. 3 Gestori aventi diritto ai contributi 1 Il gestore di un’azienda ha diritto ai contributi se: a. è una persona fisica con domicilio civile in Svizzera; b. prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non ha ancora compiuto i 65 anni; 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 3 In vigore dal 1° gen. 2024 (RU 2022 264). 4 Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 5 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 6 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 7 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 3 / 162 910.13 c. adempie le esigenze relative alla formazione di cui all’articolo 4. 2 Hanno diritto ai contributi le persone fisiche e le società di persone che gestiscono in proprio l’azienda di una società anonima (SA), di una società a garanzia limitata (Sagl) o di una società in accomandita per azioni (SA in accomandita) con sede in Svizzera, se: a. nella SA o SA in accomandita possiedono, mediante azioni nominative, una partecipazione diretta di almeno due terzi del capitale azionario o del capitale sociale e dei diritti di voto; b. nella Sagl possiedono una partecipazione diretta di almeno tre quarti del capi- tale sociale e dei diritti di voto; c. il valore contabile della sostanza dell’affittuario corrisponde almeno a due terzi degli attivi e, se la SA o la Sagl è proprietaria, il valore contabile dell’azienda o delle aziende corrisponde almeno a due terzi degli attivi della SA o della Sagl. 2bis Non ha diritto ai contributi una persona fisica o una società di persone che ha preso in affitto l’azienda da una persona giuridica, e: a. è attiva con funzioni dirigenziali per la persona giuridica; o b. possiede una partecipazione di più di un quarto del capitale azionario, sociale o di base o dei diritti di voto della persona giuridica.9 3 Hanno diritto a contributi per la biodiversità e per la qualità del paesaggio anche le persone giuridiche con sede in Svizzera nonché i Cantoni e i Comuni, a condizione che siano gestori dell’azienda. Fanno eccezione le persone giuridiche che si può pre- sumere siano state costituite allo scopo di eludere il limite di età o le esigenze relative alla formazione.10 Art. 4 Esigenze relative alla formazione 1 Il gestore deve aver seguito una delle seguenti formazioni: a. formazione professionale di base «campo professionale agricoltura e relative professioni» con un certificato federale di formazione pratica secondo l’arti- colo 37 della legge del 13 dicembre 200211 sulla formazione professionale (LFPr) o un attestato federale di capacità secondo l’articolo 38 LFPr; b. contadina con attestato professionale secondo l’articolo 43 LFPr; c. formazione superiore nelle professioni di cui alla lettera a o b. 2 È considerata equivalente alla formazione professionale di base di cui al capoverso 1 lettera a un’altra formazione professionale di base con un certificato federale di for- mazione pratica secondo l’articolo 37 LFPr o un attestato federale di capacità secondo l’articolo 38 LFPr, completata da: 9 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 11 RS 412.10 Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 162 910.13 a. una formazione continua agricola conclusa, disciplinata uniformemente dai Cantoni in collaborazione con l’organizzazione determinante del mondo del lavoro; o b. un’attività pratica comprovata svolta per almeno tre anni come gestore, coge- store o impiegato in un’azienda agricola. 3 I gestori di aziende nella regione di montagna la cui gestione richiede meno di 0,5 unità standard di manodopera (USM) secondo l’articolo 3 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 199812 sulla terminologia agricola (OTerm) non sono tenuti ad adem- piere le esigenze di cui al capoverso 1. 4 Se, al raggiungimento del limite d’età del gestore precedente, il coniuge riprende l’azienda, esso non è tenuto ad adempiere le esigenze di cui al capoverso 1 se prima della ripresa ha collaborato nell’azienda per almeno dieci anni. 5 L’erede o la comunione ereditaria non sottostà all’obbligo di soddisfare le esigenze di cui al capoverso 1 per tre anni al massimo dopo la morte del gestore precedente avente diritto ai contributi.13 6 Un membro della comunione ereditaria deve avere domicilio civile in Svizzera e il 1° gennaio dell’anno di contribuzione non deve avere ancora compiuto i 65 anni. La comunità ereditaria è tenuta a notificare tale persona all’autorità responsabile secondo l’articolo 98 capoverso 2.14 Art. 515 Volume di lavoro minimo I pagamenti diretti sono versati soltanto se il volume di lavoro dell’azienda è di almeno 0,20 USM. Art. 6 Quota minima dei lavori della manodopera propria dell’azienda 1 I pagamenti diretti sono versati soltanto se almeno il 50 per cento dei lavori necessari alla gestione dell’azienda sono svolti con manodopera propria dell’azienda. 2 Il carico di lavoro è calcolato in base al «Preventivo di lavoro ART 2009» di Agro- scope, nella versione del 201316. Art. 7 Effettivo massimo di animali I pagamenti diretti sono versati soltanto se l’effettivo di animali dell’azienda non su- pera i limiti dell’ordinanza del 23 ottobre 201317 sugli effettivi massimi. 12 RS 910.91 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 14 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 16 Il preventivo di lavoro può essere scaricato dal sito Internet: www.agroscope.admin.ch /arbeitsvoranschlag. 17 RS 916.344 Ordinanza sui pagamenti diretti 5 / 162 910.13 Art. 818 Art. 9 Riduzione dei pagamenti diretti nel caso di società di persone Nel caso di società di persone, i pagamenti diretti di un’azienda sono ridotti propor- zionalmente per ogni persona che prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione ha compiuto i 65 anni. Art. 10 Gestori aventi diritto ai contributi di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari 1 Persone fisiche e giuridiche nonché collettività di diritto pubblico e Comuni hanno diritto ai contributi in qualità di gestori di aziende d’estivazione e con pascoli comu- nitari se: a. gestiscono l’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari per proprio conto e a proprio rischio e pericolo; e b. hanno domicilio civile o sede in Svizzera. 2 I Cantoni non hanno diritto ai contributi. 3 Le condizioni di cui agli articoli 3–9 non sono applicabili. Sezione 2: Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate Art. 11 Principio I contributi sono versati se le prescrizioni relative alla prova che le esigenze ecologi- che sono rispettate (PER) di cui agli articoli 12–25 sono adempiute in tutta l’azienda. Art. 12 Detenzione degli animali da reddito secondo la legislazione sulla protezione degli animali Le prescrizioni della legislazione sulla protezione degli animali determinanti per la produzione agricola devono essere rispettate. Art. 13 Bilancio di concimazione equilibrato 1 I cicli delle sostanze nutritive devono essere possibilmente chiusi. Dal bilancio delle sostanze nutritive non devono risultare eccedenze nell’apporto di fosforo e azoto. Le esigenze relative all’allestimento del bilancio delle sostanze nutritive sono fissate nell’allegato 1 numero 2.1. 2 La quantità di fosforo e azoto ammessa è calcolata in base al fabbisogno delle piante e al potenziale di produzione aziendale. 18 Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 162 910.13 2bis Gli inquinamenti atmosferici causati in particolare dal deposito e dallo spandi- mento di concimi aziendali liquidi devono essere limitati conformemente alle indica- zioni dell’ordinanza del 16 dicembre 198519 contro l’inquinamento atmosferico.20 3 Allo scopo di ottimizzare la ripartizione di concime sulle singole particelle, almeno una volta ogni dieci anni tutte le particelle devono essere sottoposte ad analisi del suolo secondo l’allegato 1 numero 2.2. Art. 14 Quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità 1 La quota di superfici per la promozione della biodiversità deve ammontare almeno al 3,5 per cento della superficie agricola utile messa a colture speciali e al 7 per cento della rimanente superficie agricola utile. La presente disposizione si applica soltanto per le superfici in Svizzera. 2 Sono computabili come superfici per la promozione della biodiversità le superfici di cui agli articoli 55 capoverso 1 lettere a–k, n e p, nonché 71b e all’allegato 1 numero 3 nonché gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1bis, se tali superfici e alberi:21 a. si trovano sulla superficie aziendale e a una distanza di percorso di 15 km al massimo dal centro aziendale o da un’unità di produzione; e b. sono di proprietà del gestore o da lui affittate. 3 Per albero secondo il capoverso 2 viene computata un’ara. Per ogni particella gestita, possono essere computati al massimo 100 alberi per ettaro. Al massimo la metà della quota necessaria di superfici per la promozione della biodiversità può essere soddi- sfatta computando degli alberi. 22 4 Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni di cui all’articolo 71b capo- verso 1 lettera b è computabile il 5 per cento della superficie occupata dalla coltura perenne.23 Art. 15 Gestione conforme alle prescrizioni di oggetti in inventari d’importanza nazionale 1 Devono essere rispettate le prescrizioni sulla gestione di paludi, prati e pascoli secchi e siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’importanza nazionale secondo l’ar- ticolo 18a della legge federale del 1° luglio 196624 sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN), a condizione che le superfici siano state delimitate in maniera vin- colante per il gestore. 2 Le superfici sono delimitate in maniera vincolante se: 19 RS 814.318.142.1 20 Introdotto dal n. II dell’O del 12 feb. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 793). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 24 RS 451 Ordinanza sui pagamenti diretti 7 / 162 910.13 a. esiste una convenzione scritta di utilizzazione e di protezione tra il servizio cantonale specializzato e il gestore; o b. esiste una decisione passata in giudicato; o c. sono delimitate su un piano di utilizzazione definitivo. Art. 16 Avvicendamento disciplinato delle colture 1 Gli avvicendamenti delle colture devono essere stabiliti in modo da prevenire paras- siti e malattie e da evitare l’erosione, la compattazione e la perdita di suolo nonché l’infiltrazione e il ruscellamento di concimi e prodotti fitosanitari. 2 Le aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta devono annoverare almeno quattro colture diverse all’anno. L’allegato 1 numero 4.1 stabilisce a quali condizioni una coltura è computata. Per le colture principali va rispettata una quota massima ri- spetto alla superficie coltiva di cui all’allegato 1 numero 4.2. 3 Nel caso di aziende che rispettano le pause colturali di cui all’allegato 1 numero 4.3 non si applica l’esigenza di cui al capoverso 2. 4 Nel caso di aziende gestite secondo le esigenze dell’ordinanza del 22 settembre 199725 sull’agricoltura biologica, per la prova di un avvicendamento disciplinato delle colture si applicano le esigenze dell’organizzazione nazionale specializzata di cui all’articolo 20 capoverso 2. Art. 17 Adeguata protezione del suolo 1 La protezione del suolo deve essere garantita mediante una copertura ottimale del suolo e misure atte a evitare l’erosione e il deterioramento chimico e fisico del suolo. Le esigenze sono fissate nell’allegato 1 numero 5. 2 Le aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta devono seminare, nell’anno in corso, una coltura autunnale, colture intercalari o sovesci invernali su ogni particella con colture raccolte prima del 31 agosto.26 3 ...27 4 Nel caso di aziende gestite secondo le esigenze dell’ordinanza del 22 settembre 199728 sull’agricoltura biologica, per la prova di un’adeguata protezione del suolo si applicano le esigenze dell’organizzazione nazionale specializzata di cui all’articolo 20 capoverso 2. 25 RS 910.18 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 27 Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 28 RS 910.18 Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 162 910.13 Art. 1829 Selezione e applicazione mirate dei prodotti fitosanitari 1 Nella protezione delle colture dai parassiti, dalle malattie e dall’invasione delle malerbe, la priorità va data all’applicazione di misure preventive, meccanismi naturali di regolazione e procedimenti biologici e meccanici. 2 Nell’applicazione di prodotti fitosanitari devono essere tenute in considerazione le soglie nocive nonché le raccomandazioni dei servizi ufficiali di previsione e di allerta. L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica le soglie nocive per gli organismi nocivi30. 3 Possono essere applicati soltanto prodotti fitosanitari immessi sul mercato in virtù dell’ordinanza del 12 maggio 201031 sui prodotti fitosanitari (OPF). 4 I prodotti fitosanitari che contengono principi attivi ad alto potenziale di rischio per le acque superficiali o sotterranee in linea di principio non possono essere applicati. I principi attivi sono fissati nell’allegato 1 numero 6.1. 5 Sono escluse dal divieto di cui al capoverso 4 le indicazioni menzionate nell’alle- gato 1 numero 6.1.2 per le quali non è possibile alcuna sostituzione con principi attivi a minore potenziale di rischio e per le quali gli agenti patogeni sono regolarmente presenti nella maggior parte delle regioni della Svizzera e causano danni. L’UFAG aggiorna l’allegato 1 numero 6.1.2. 6 Le prescrizioni di applicazione di prodotti fitosanitari si fondano sull’allegato 1 nu- meri 6.1a e 6.2. La priorità va data a prodotti fitosanitari rispettosi degli organismi utili. 7 I servizi cantonali competenti possono rilasciare autorizzazioni speciali di cui all’al- legato 1 numero 6.3 per: a. l’applicazione di prodotti fitosanitari con principi attivi che non possono es- sere utilizzati secondo il capoverso 4 se non è possibile alcuna sostituzione con principi attivi a minore potenziale di rischio; b. provvedimenti fitosanitari esclusi secondo l’allegato 1 numero 6.2. 8 Sono escluse dalle prescrizioni di applicazione di cui all’allegato 1 numeri 6.1, 6.2 e 6.3 le superfici coltivate per scopi sperimentali. Il richiedente deve concludere con il gestore una convenzione scritta che va inviata, unitamente alla descrizione dell’esperimento, al servizio cantonale preposto alla protezione dei vegetali. Art. 19 Esigenze relative alla produzione di sementi e tuberi-seme Le esigenze relative alla produzione di sementi e tuberi-seme sono fissate nell’allegato 1 numero 7. 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 30 Le soglie nocive vigenti possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Strumenti > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Informazioni complementari > Documentazione. 31 RS 916.161 Ordinanza sui pagamenti diretti 9 / 162 910.13 Art. 20 Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione 1 Le esigenze relative alle colture speciali sono fissate nell’allegato 1 numero 8.1. 2 L’UFAG può riconoscere esigenze equivalenti per l’adempimento della PER di organizzazioni nazionali specializzate e di organizzazioni incaricate dell’esecuzione secondo l’allegato 1 numero 8.2.32 Art. 21 Fasce tampone Lungo corsi d’acqua superficiali, margini del bosco, sentieri, siepi, boschetti campe- stri e rivieraschi nonché superfici di inventari devono essere predisposte fasce tam- pone secondo l’allegato 1 numero 9. Art. 22 PER fornita congiuntamente da più aziende 1 Per l’adempimento della PER un’azienda può convenire con una o più aziende di fornire congiuntamente tutta o parti della PER. 2 Se la convenzione contempla soltanto parti della PER, i seguenti elementi della PER possono essere adempiuti a livello interaziendale: a. il bilancio di concimazione equilibrato secondo l’articolo 13; b. la quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 14; c. le esigenze di cui agli articoli 16–18 congiuntamente. 3 La convenzione deve essere approvata dal Cantone. È approvata se: a. i centri aziendali delle aziende partecipanti sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo; b. le aziende hanno disciplinato la collaborazione per scritto; c. le aziende hanno designato un organo di controllo comune; d. nessuna delle aziende ha già concluso un’altra convenzione per la fornitura congiunta della PER. Art. 23 Scambio di superfici Lo scambio di superfici è ammesso soltanto tra aziende che adempiono la PER. Art. 24 Gestione di colture secondarie Le colture secondarie con una superficie complessiva inferiore a 20 are per azienda non devono essere gestite secondo le norme della PER. 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 162 910.13 Art. 25 Registrazioni Le esigenze relative alle registrazioni sono fissate nell’allegato 1 numero 1. Art. 25a33 Progetti per l’evoluzione della PER 1 Nell’ambito di progetti con i quali sono testate norme alternative in vista di un’evo- luzione della PER, è possibile derogare a singole esigenze di cui agli articoli 13 e 14 nonché 16–25 a condizione che le norme siano almeno equivalenti dal profilo ecolo- gico e il progetto abbia un accompagnamento scientifico. 2 Le deroghe necessitano dell’autorizzazione dell’UFAG. Sezione 3: Esigenze in materia di gestione per l’estivazione e la regione d’estivazione Art. 26 Principio Le aziende d’estivazione e con pascoli comunitari devono essere gestite in modo ade- guato e rispettoso dell’ambiente. Art. 27 Manutenzione di edifici, impianti e accessi Gli edifici, gli impianti e gli accessi devono essere in condizioni adeguate e deve es- sere effettuata la relativa manutenzione. Art. 28 Detenzione degli animali estivati Gli animali estivati devono essere sorvegliati. Il gestore garantisce che gli animali siano controllati almeno una volta alla settimana. Art. 29 Protezione e cura dei pascoli e delle superfici che rientrano nella protezione della natura 1 I pascoli devono essere protetti con provvedimenti adeguati contro l’avanzamento del bosco o l’abbandono. 2 Le superfici di cui all’allegato 2 numero 1 devono essere rese inaccessibili agli ani- mali al pascolo. 3 Le superfici che rientrano nella protezione della natura devono essere gestite se- condo le prescrizioni. Art. 30 Concimazione dei pascoli 1 La concimazione dei pascoli deve mirare a una composizione botanica equilibrata e ricca di specie nonché a un’utilizzazione moderata e graduata. Devono essere utilizzati 33 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). Ordinanza sui pagamenti diretti 11 / 162 910.13 concimi prodotti sull’alpe. Il servizio cantonale competente può autorizzare l’apporto di concimi non prodotti sull’alpe. 2 Lo spandimento di concimi minerali azotati e di concimi liquidi non prodotti sull’alpe è vietato. 3 Per spandimento di concimi aziendali prodotti sull’alpe si intende anche lo spandi- mento di una quota di tali concimi su pascoli d’estivazione e pascoli comunitari con- finanti, se gli animali rientrano regolarmente all’azienda principale. 4 Per ogni apporto di concime devono essere annotati in un registro la data dell’ap- porto, nonché tipo, quantità e origine dei concimi. 5 Per i residui provenienti da impianti di depurazione non agricoli delle acque di sca- rico con un massimo di 200 abitanti-equivalenti e da pozzi neri non agricoli senza scarico si applica l’allegato 2.6 numero 3.2.3 dell’ordinanza del 18 maggio 200534 sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici. Art. 31 Apporto di foraggi 1 Per il superamento di situazioni eccezionali dovute alle condizioni meteorologiche possono essere utilizzati al massimo 50 kg di foraggi essiccati o 140 kg di foraggi insilati per carico normale (CN) e periodo d’estivazione. 2 Per le vacche da latte, le capre lattifere e le pecore lattifere è inoltre ammesso l’ap- porto di 100 kg di foraggi essiccati nonché, in totale, di 100 kg di foraggi concentrati (senza sali minerali), erba essiccata o mais essiccato per CN e periodo d’estivazione.35 3 La somministrazione di foraggio concentrato ai suini è autorizzata soltanto a com- plemento dei sottoprodotti del latte ottenuti sull’alpe. 4 Per ogni apporto di foraggio devono essere annotati in un registro la data dell’ap- porto, nonché tipo, quantità e origine del foraggio. Art. 32 Lotta contro le piante problematiche e impiegodi prodotti fitosanitari 1 Occorre lottare contro le piante problematiche quali romice, stoppione («cardo dei campi»), veratro comune, erba di S. Giacomo e senecione alpino; in particolare se ne deve impedire la diffusione. 2 Possono essere impiegati erbicidi per il trattamento pianta per pianta, per quanto il loro utilizzo non sia vietato o limitato. Possono essere impiegati per il trattamento su tutta la superficie soltanto con l’autorizzazione del competente servizio cantonale spe- cializzato e nel quadro di un piano di risanamento. 34 RS 814.81 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 162 910.13 Art. 33 Esigenze supplementari Se un eventuale piano di gestione secondo l’allegato 2 numero 2 contiene esigenze e indicazioni supplementari rispetto a quelle di cui agli articoli 26–32, esse sono deter- minanti. Art. 34 Gestione inadeguata 1 In caso di utilizzazione troppo intensiva o troppo estensiva, il Cantone prescrive mi- sure per un piano di pascolo vincolante. 2 Qualora siano constatati danni ecologici o una gestione inadeguata, il Cantone emana oneri per l’uso dei pascoli, la concimazione e l’apporto di foraggi ed esige le registrazioni corrispondenti. 3 Se gli oneri di cui al capoverso 1 o 2 non producono l’effetto auspicato, il Cantone esige un piano di gestione secondo l’allegato 2 numero 2. Capitolo 3: Superfici che danno diritto ai contributi ed effettivi di animali determinanti Sezione 1: Superfici che danno diritto ai contributi Art. 35 1 La superficie che dà diritto ai contributi comprende la superficie agricola utile di cui agli articoli 14, 16 capoverso 3 e 17 capoverso 2 OTerm36. 2 Le piccole strutture improduttive su pascoli sfruttati in modo estensivo (art. 55 cpv. 1 lett. c) danno diritto ai contributi fino a concorrenza di una quota del 20 per cento al massimo della superficie del pascolo. 2bis Lungo le acque danno diritto a contributi le piccole strutture improduttive su prati sfruttati in modo estensivo (art. 55 cpv. 1 lett. a), su terreni da strame (art. 55 cpv. 1 lett. e) e su prati rivieraschi (art. 55 cpv. 1 lett. g) fino a concorrenza di una quota del 20 per cento al massimo della superficie.37 3 Le fasce che consentono agli animali di ritirarsi su un prato sfruttato in modo esten- sivo (art. 55 cpv. 1 lett. a) danno diritto ai contributi fino a concorrenza del 10 per cento al massimo della superficie del prato. 4 Le superfici per le quali esiste una convenzione scritta di utilizzazione e di prote- zione conformemente alla LPN38 stipulata con il servizio cantonale specializzato e pertanto non possono essere utilizzate annualmente, negli anni in cui non sono utiliz- zate danno diritto soltanto ai contributi per la biodiversità (art. 55), al contributo per 36 RS 910.91 37 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 38 RS 451 Ordinanza sui pagamenti diretti 13 / 162 910.13 la qualità del paesaggio (art. 63) e al contributo di base dei contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento (art. 50). 5 Le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera di cui all’articolo 17 capoverso 2 OTerm danno diritto soltanto al contributo di base dei con- tributi per la sicurezza dell’approvvigionamento (art. 50) e al contributo per la super- ficie coltiva aperta e per le colture perenni (art. 53). 6 Le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione (art. 55 cpv. 1 lett. o) danno diritto soltanto ai contributi per la biodiversità. 7 Non danno diritto ai contributi le superfici sulle quali si trovano vivai, piante fore- stali, alberi di Natale, piante ornamentali, canapa non coltivata per l’uso delle fibre o dei semi o serre con fondamenta fisse.39 Sezione 2: Effettivi di animali determinanti Art. 36 Periodo di calcolo e rilevazione degli effettivi di animali determinanti 1 Per il calcolo dell’effettivo di animali da reddito nelle aziende è determinante il pe- riodo di calcolo dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente. 1bis Per il calcolo del numero di vacche macellate e dei rispettivi parti ai sensi dell’ar- ticolo 77 è determinante il periodo di calcolo dei tre anni civili precedenti l’anno di contribuzione.40 2 Per il calcolo del carico di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari sono de- terminanti i seguenti periodi di calcolo: a.41 per animali della specie bovina e bufali, nonché per animali della specie equina, l’anno di contribuzione fino al 31 ottobre; b. per gli altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, l’anno di con- tribuzione. 3 L’effettivo di animali della specie bovina e bufali, di animali della specie equina nonché di bisonti è rilevato sulla base dei dati della banca dati sul traffico di animali.42 4 L’effettivo degli altri animali da reddito deve essere indicato dal gestore all’atto della presentazione della domanda per i pagamenti diretti. 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 682). 40 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3291). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 162 910.13 Art. 37 Calcolo degli effettivi di animali 1 Per il calcolo dell’effettivo di animali della specie bovina e bufali, di animali della specie equina nonché di bisonti è determinante il numero di giorni/animali nel periodo di calcolo. Sono considerati soltanto i giorni/animali per i quali è possibile una chiara classificazione degli animali in base all’ubicazione. Non sono considerati gli animali privi di una valida notifica della nascita.43 2 Per il calcolo dell’effettivo di altri animali da reddito è determinante il numero degli animali da reddito tenuti mediamente nel periodo di calcolo. 3 Gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo trasferiti per l’estivazione in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera o in aziende d’estivazione gestite per tradizione familiare nella zona di confine estera di cui all’ar- ticolo 43 della legge del 18 marzo 200544 sulle dogane, sono computati sull’effettivo dell’azienda. Sono computabili 180 giorni al massimo. 4 Se il gestore modifica in maniera sostanziale l’effettivo entro il 1° maggio dell’anno di contribuzione, il Cantone aumenta o riduce l’effettivo di cui ai capoversi 1 e 2 in modo che corrisponda all’effettivo realmente detenuto nell’anno di contribuzione. Vi è una modifica sostanziale se, all’interno di una categoria, l’effettivo è inserito, escluso oppure aumentato o ridotto di più del 50 per cento. 5 L’effettivo di animali per i contributi di alpeggio è calcolato in carichi normali se- condo l’articolo 39 capoversi 2 e 3 per gli animali trasferiti dall’azienda in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera. 6 L’effettivo di animali per il carico di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari in Svizzera è calcolato in carichi normali secondo l’articolo 39 capoversi 2 e 3. 7 Le vacche macellate e i rispettivi parti ai sensi dell’articolo 77 sono computati sull’azienda in cui queste hanno partorito l’ultima volta prima della macellazione. Se l’ultimo parto è avvenuto in un’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari, la vacca viene computata sull’azienda in cui era presente prima dell’ultimo parto.45 8 Il decesso di una vacca è contato come macellazione. Un vitello nato morto è contato come parto, tranne nel caso in cui il vitello nato morto è l’ultimo parto prima della macellazione.46 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3291). 44 RS 631.0 45 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 46 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 15 / 162 910.13 Sezione 3: Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione Art. 38 Superfici nella regione d’estivazione 1 Per superficie di pascolo netta si intende la superficie ricoperta di piante foraggere di cui all’articolo 24 OTerm47 dedotte le superfici sulle quali non è ammesso il pascolo di cui all’allegato 2 numero 1. 2 Il gestore deve riportare su una carta le superfici pascolative e le superfici sulle quali non è ammesso il pascolo. Art. 39 Carico usuale in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari 1 Il carico usuale è la densità di animali corrispondente a un’utilizzazione sostenibile. Il carico usuale è indicato in carichi normali. 2 Un carico normale (CN) corrisponde all’estivazione di un’unità di bestiame grosso che consuma foraggio grezzo (UBGFG) durante 100 giorni. 3 L’estivazione è computata nella misura di 180 giorni al massimo. 4 Il carico usuale determinato in virtù dell’ordinanza del 29 marzo 200048 sui contri- buti d’estivazione vale finché non è effettuato un adeguamento secondo l’articolo 41. 5 Nel caso di aziende d’estivazione o con pascoli comunitari che avviano l’attività d’estivazione, il Cantone determina provvisoriamente il carico usuale sulla base dell’effettivo realmente estivato. Dopo tre anni determina definitivamente il carico usuale tenendo conto del carico medio durante i tre anni corrispondenti e dell’esigenza relativa a un’utilizzazione sostenibile. Art. 40 Determinazione del carico usuale 1 Il Cantone determina il carico usuale per ogni azienda d’estivazione o con pascoli comunitari per: a. gli ovini, eccetto le pecore lattifere, a seconda del sistema di pascolo; b. gli altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi. 2 ...49 3 Nella determinazione del carico usuale per gli ovini, eccetto le pecore lattifere, non può essere superata la densità per ettaro di superficie netta di pascolo di cui all’allegato 2 numero 3. 4 Se esiste un piano di gestione, nella determinazione del carico usuale il Cantone si basa sui dati sulla densità di animali in esso contenuti. Vanno rispettati i limiti di cui al capoverso 3. 47 RS 910.91 48 [RU 2000 1105, 2002 1140, 2005 2695 n. II 17. RU 2007 6139 art. 29] 49 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 162 910.13 Art. 41 Adeguamento del carico usuale 1 Il Cantone adegua il carico usuale di un’azienda d’estivazione o con pascoli comu- nitari se: a. il richiedente presenta un piano di gestione che giustifica una densità superiore di animali; b. è previsto un cambiamento della proporzione tra ovini e altri animali; c. lo esigono mutazioni di superfici. 2 Esso riduce il carico usuale tenendo conto dei pareri dei servizi cantonali specializ- zati, in particolare del servizio della protezione della natura, se: a. il carico nel quadro del carico usuale ha provocato danni ecologici; b. gli oneri cantonali non hanno permesso di risanare i danni ecologici; c. la superficie di pascolo si è sensibilmente ridotta, in particolare in seguito alla trasformazione naturale in bosco o sottobosco. 3 Esso determina il nuovo carico usuale se per oltre tre anni consecutivi il carico è inferiore al 75 per cento del carico usuale stabilito. A tal fine tiene conto dell’effettivo medio degli ultimi tre anni e dell’esigenza relativa a un’utilizzazione sostenibile. 3bis e 3ter ...50 4 Il gestore può fare opposizione entro 30 giorni contro l’adeguamento del carico usuale ed esigere un riesame della decisione sulla base di un piano di gestione. Deve presentare il piano entro un anno. Titolo 2: Contributi Capitolo 1: Contributi per il paesaggio rurale Sezione 1: Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio Art. 42 1 Il contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio è graduato in funzione della zona ed è versato per ettaro. 2 Non vengono versati contributi per superfici nella zona di pianura, nonché per siepi e boschetti campestri e rivieraschi. 3 Le superfici devono essere utilizzate in modo tale che non si verifichi un avanza- mento del bosco. 50 Introdotti dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Abrogati dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). Ordinanza sui pagamenti diretti 17 / 162 910.13 Sezione 2: Contributo di declività Art. 43 1 Il contributo di declività è versato per ettaro per superfici con le seguenti caratteri- stiche: a. declività del 18–35 per cento; b. declività superiore al 35–50 per cento. c. declività superiore al 50 per cento. 2 Non vengono versati contributi per pascoli perenni, vigneti, nonché per siepi e bo- schetti campestri e rivieraschi. 3 Vengono versati contributi soltanto se la superficie in zone declive misura almeno 50 are per azienda. Vengono considerate soltanto le superfici di un’azienda che for- mano un insieme di almeno 1 ara. 4 I Cantoni calcolano le superfici delle aziende in zone declive sulla base di una rac- colta elettronica di dati. L’UFAG appronta la raccolta di dati e la aggiorna periodica- mente. 5 I Cantoni allestiscono elenchi articolati per Comune, i quali indicano, per ogni su- perficie gestita con numero di particella, nome di particella o unità di gestione, le di- mensioni della superficie per la quale possono essere richiesti contributi e la categoria dei contributi. I Cantoni li aggiornano. Sezione 3: Contributo per le zone in forte pendenza Art. 44 1 Il contributo per le zone in forte pendenza è versato per ettaro per superfici che danno diritto ai contributi secondo l’articolo 43 capoverso 1 lettera b o c. 2 È versato soltanto se la quota di tali superfici rispetto alla superficie agricola utile che dà diritto ai contributi dell’azienda ammonta almeno al 30 per cento. Sezione 4: Contributo di declività per i vigneti Art. 45 1 Il contributo di declività per i vigneti è versato per: a. vigneti in zone declive con una declività compresa tra il 30 e il 50 per cento; b. vigneti in zone declive con una declività superiore al 50 per cento; c. vigneti in zone terrazzate con una declività naturale del terreno superiore al 30 per cento. 2 I criteri per la delimitazione delle zone terrazzate sono fissati nell’allegato 3. Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 162 910.13 3 Se viene versato un contributo di declività per vigneti in zone terrazzate, per tale superficie non è versato alcun contributo di declività per i vigneti in zone declive. 4 I contributi sono versati soltanto se il vigneto in zone declive misura almeno 10 are per azienda. Vengono considerate soltanto le superfici di un’azienda che formano un insieme di almeno 1 ara. 5 I Cantoni determinano le superfici in zone terrazzate di regioni viticole per le quali sono versati contributi. 6 Essi allestiscono elenchi secondo l’articolo 43 capoverso 5. Sezione 5: Contributo di alpeggio Art. 46 Il contributo di alpeggio è versato per CN per gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi, estivati in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera. Sezione 6: Contributo d’estivazione Art. 47 Contributo 1 Il contributo d’estivazione è versato per l’estivazione di animali da reddito che con- sumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi, in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera. 2 È stabilito per le seguenti categorie: a. ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di gregge permanentemente sorve- gliato o pascoli da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge, per CN; b. ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di pascoli da rotazione, per CN; c. ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di altri pascoli, per CN; d.51 altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, per CN; e.52 ... 3 Per vacche lattifere, pecore lattifere e capre lattifere è versato un contributo supple- mentare a quello di cui al capoverso 2 lettera d.53 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 52 Abrogata dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). Ordinanza sui pagamenti diretti 19 / 162 910.13 Art. 48 Esigenze relative alla gestione per i diversi sistemi di pascolo degli ovini Le esigenze relative alla gestione per i diversi sistemi di pascolo degli ovini sono fis- sate nell’allegato 2 numero 4. Art. 49 Determinazione del contributo 1 Il contributo d’estivazione è versato sulla base del carico usuale stabilito (art. 39). 2 Se il carico diverge considerevolmente dal carico usuale, il contributo d’estivazione è adeguato come segue: a. se il carico supera il carico usuale in CN del 10–15 per cento, ma almeno di 2 CN, il contributo è ridotto del 25 per cento; b. se il carico supera il carico usuale in CN di oltre il 15 per cento, ma almeno di 2 CN, non è versato alcun contributo; c. se il carico è inferiore al carico usuale in CN di oltre il 25 per cento, il contri- buto è calcolato sulla base del reale carico.54 3 Il contributo supplementare di cui all’articolo 47 capoverso 3 è stabilito in base al carico effettivo in CN.55 Capitolo 2: Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento Sezione 1: Contributo di base Art. 50 Contributo 1 Il contributo di base è versato per ettaro ed è graduato in funzione della superficie. 2 Per le superfici permanentemente inerbite gestite come superficie per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettera a, b, c, d o g è versato un contributo di base ridotto. 3 Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la ca- pacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo. 4 Per le superfici permanentemente inerbite il contributo di base è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali di cui all’articolo 51. Se l’effettivo comples- sivo di animali da reddito che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera superficie permanentemente inerbita, il contributo per le superfici permanentemente inerbite è determinato propor- zionalmente. 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 55 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 162 910.13 Art. 51 Densità minima di animali 1 Sulle superfici permanentemente inerbite la densità minima di animali per ettaro è la seguente: a. nella zona di pianura 1,0 UBGFG; b. nella zona collinare 0,8 UBGFG; c. nella zona di montagna I 0,7 UBGFG; d. nella zona di montagna II 0,6 UBGFG; e. nella zona di montagna III 0,5 UBGFG; f. nella zona di montagna IV 0,4 UBGFG. 2 La densità minima di animali per le superfici permanentemente inerbite gestite come superficie per la promozione della biodiversità ammonta al 30 per cento della densità minima di animali di cui al capoverso 1. Sezione 2: Contributo per le difficoltà di produzione Art. 52 1 Il contributo per le difficoltà di produzione è versato per ettaro per superfici nella regione di montagna e collinare ed è graduato in funzione delle zone.56 2 Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la ca- pacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo. 3 Per le superfici permanentemente inerbite il contributo per le difficoltà di produzione è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali di cui all’articolo 51. Se l’effettivo complessivo di animali da reddito che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera su- perficie permanentemente inerbita, il contributo per le superfici permanentemente inerbite è determinato proporzionalmente. Sezione 3: Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni Art. 53 1 Il contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni è versato per ettaro. 2 Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la ca- pacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo. 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). Ordinanza sui pagamenti diretti 21 / 162 910.13 Sezione 4: Superfici all’estero Art. 54 1 Per le superfici situate nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare per le quali sono versati pagamenti diretti dell’Unione europea (UE), i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono ridotti in maniera corrispondente.57 2 Ai fini del calcolo della deduzione sono determinanti i pagamenti diretti dell’UE versati per l’anno precedente. Capitolo 3: Contributi per la biodiversità Sezione 1: Disposizioni generali Art. 55 1 I contributi per la biodiversità sono concessi per ettaro alle seguenti superfici per la promozione della biodiversità di proprietà o in affitto:58 a. prati sfruttati in modo estensivo; b. prati sfruttati in modo poco intensivo; c. pascoli sfruttati in modo estensivo; d. pascoli boschivi; e. terreni da strame; f. siepi, boschetti campestri e rivieraschi; g.59 prati rivieraschi; h. maggesi fioriti; i. maggesi da rotazione; j. fasce di colture estensive in campicoltura; k. striscia su superficie coltiva; l.60 ... m.61 ... n. vigneti con biodiversità naturale; 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 60 Abrogata dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 61 Abrogata dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Promovimento dell’agricoltura in generale 22 / 162 910.13 o. superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estiva- zione; p. superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione; q.62 cereali in file distanziate. 1bis I contributi per la biodiversità sono concessi per albero ai seguenti alberi di pro- prietà o in affitto:63 a. alberi da frutto ad alto fusto nei campi; b. alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati.64 2 Per le superfici di cui al capoverso 1 lettere a, b ed e i contributi sono graduati in funzione delle zone. 3 Per le seguenti superfici i contributi sono versati soltanto nelle seguenti zone o re- gioni: a.65 superfici di cui al capoverso 1 lettere h e i: zona di pianura e collinare; b. superfici di cui al capoverso 1 lettera k: zona di pianura e collinare nonché zone di montagna I e II; c.66 superfici di cui al capoverso 1 lettera o: regione d’estivazione e superfici d’estivazione nella regione di pianura e di montagna. 4 Possono essere versati contributi per superfici sulle quali vengono svolti analisi ed esperimenti il cui obiettivo è migliorare la qualità delle superfici per la promozione della biodiversità. 5 Non vengono versati contributi per le superfici sottoposte agli oneri di protezione della natura di cui agli articoli 18a, 18b, 23c e 23d LPN67 e per le quali non è stata conclusa una convenzione con i gestori o i proprietari fondiari concernente l’adeguato indennizzo di tali oneri. 6 Non vengono versati contributi per superfici utilizzate come zone di manovra per la gestione di superfici limitrofe. 7 Se su una superficie di cui al capoverso 1 lettera a si trovano alberi che sono conci- mati, la superficie determinante per il contributo è ridotta di un’ara per albero conci- mato. Fanno eccezione gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi di al massimo dieci anni attorno ai quali è consentito concimare con letame o compost.68 62 Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 64 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 67 RS 451 68 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). Ordinanza sui pagamenti diretti 23 / 162 910.13 8 I contributi di cui al capoverso 1 lettera o sono limitati in base al carico effettivo.69 Sezione 2: Contributo per la qualità per la biodiversità Art. 5670 Livelli qualitativi 1 Per le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–k e q nonché per gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1bis lettera a sono versati contributi del livello qualitativo I. 2 Se sono adempiute esigenze più ampie relative alla biodiversità, per le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–f, n e o nonché per gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1bis lettera a sono versati contributi del livello qualitativo II in via sup- pletiva ai contributi del livello qualitativo I. 3 ...71 Art. 5772 Periodo obbligatorio per il gestore 1 Il gestore è tenuto a gestire in maniera corrispondente le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55 capoverso 1 per la seguente durata: a.73 ... b. maggesi da rotazione: per almeno un anno; c. maggesi fioriti, fasce di colture estensive in campicoltura e strisce su superfi- cie coltiva: per almeno due anni; cbis.74 cereali in file distanziate: dalla semina al raccolto; d. tutte le altre superfici: per almeno otto anni. 1bis Il gestore è tenuto a gestire in maniera corrispondente gli alberi di cui all’arti- colo 55 capoverso 1bis per la seguente durata: a. alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo I e alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati: per almeno un anno; b. alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo II: per almeno otto anni. 2 I Cantoni possono autorizzare una durata minima ridotta per un gestore che predi- spone in un altro luogo la stessa superficie o lo stesso numero di alberi promuovendo meglio la biodiversità o migliorando la protezione delle risorse. 69 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 71 Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 73 Abrogata dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 74 Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 24 / 162 910.13 3 ...75 Art. 58 Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo I 1 Il contributo è versato se sono adempiute le esigenze relative al livello qualitativo I di cui all’allegato 4. 2 Sulle superfici per la promozione della biodiversità non devono essere utilizzati con- cimi. Su prati sfruttati in modo poco intensivo, pascoli sfruttati in modo estensivo, pascoli boschivi, strisce sulla superficie coltiva, vigneti con biodiversità naturale e superfici per la promozione della biodiversità nella regione d’estivazione è ammessa una concimazione conformemente all’allegato 4. È ammessa la concimazione degli alberi da frutto ad alto fusto nei campi e dei cereali in file distanziate.76 3 Occorre lottare contro le piante problematiche quali romice, stoppione («cardo dei campi»), erba di S. Giacomo o neofite invasive; in particolare se ne deve impedire la diffusione. 4 Sulle superfici per la promozione della biodiversità non devono essere utilizzati pro- dotti fitosanitari. Sono ammesse le seguenti applicazioni: a. trattamenti pianta per pianta o puntuali in caso di piante problematiche, sem- preché queste non possano essere rimosse meccanicamente con un onere ra- gionevole; fanno eccezione terreni da strame e superfici sulle quali non è am- messo l’utilizzo di prodotti fitosanitari; b. trattamenti fitosanitari nei pascoli boschivi su autorizzazione degli organi fo- restali cantonali competenti e attenendosi ai divieti e alle limitazioni d’utiliz- zazione vigenti; c. trattamenti fitosanitari nei vigneti con biodiversità naturale conformemente all’allegato 4 numero 14.1.4; d. trattamenti fitosanitari per gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi confor- memente all’allegato 1 numero 8.1.2 lettera b; e.77 trattamenti fitosanitari dei cereali in file distanziate conformemente all’alle- gato 4 numero 17.78 5 La vegetazione tagliata delle superfici per la promozione della biodiversità deve es- sere asportata, eccetto la vegetazione tagliata delle strisce su superficie coltiva, dei maggesi fioriti, dei maggesi da rotazione e dei vigneti con biodiversità naturale.79 75 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (RU 2016 3291). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 77 Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Ordinanza sui pagamenti diretti 25 / 162 910.13 6 Si possono predisporre mucchi di rami e di strame se indicati per motivi legati alla protezione della natura o nell’ambito di progetti di interconnessione.80 7 Non è consentito pacciamare e impiegare frantumatrici. La pacciamatura è ammessa su strisce su superficie coltiva, maggesi fioriti, maggesi da rotazione e vigneti con biodiversità naturale nonché attorno agli alberi che si trovano su superfici per la pro- mozione della biodiversità.81 8 Per la semina possono essere utilizzate soltanto miscele di sementi autorizzate dall’UFAG per la rispettiva superficie per la promozione della biodiversità, dopo aver sentito l’UFAM. Per prati, pascoli e terreni da strame, alle miscele di sementi standar- dizzate vanno preferite sementi locali con fiorume di superfici inerbite esistenti da tempo.82 9 Per le superfici che sono oggetto di una convenzione scritta di utilizzazione e di protezione conformemente alla LPN83, stipulata con il servizio cantonale specializ- zato, possono essere stabiliti oneri di utilizzazione che sostituiscono le disposizioni di cui ai capoversi 2–8 e all’allegato 4.84 10 Per rimuovere meccanicamente le piante problematiche, il Cantone può autorizzare deroghe alle esigenze in materia di gestione per quanto riguarda la data e la frequenza dello sfalcio.85 Art. 59 Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo II 1 Il contributo del livello qualitativo II è versato se le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–f, n e o nonché gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1bis lettera a presentano qualità botanica o strutture favorevoli alla biodiversità e se sono adempiute le esigenze di cui all’articolo 58 e all’allegato 4.86 1bis Se nel caso delle superfici per la promozione della biodiversità si tratta di paludi, prati e pascoli secchi o siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’importanza nazionale secondo l’articolo 18a LPN87, si può presumere che siano presenti qualità botanica o strutture favorevoli alla biodiversità.88 2 Dopo aver sentito l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), l’UFAG può emanare istruzioni sulle modalità di verifica della qualità botanica e delle strutture favorevoli alla biodiversità. 80 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 83 RS 451 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 85 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 87 RS 451 88 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Promovimento dell’agricoltura in generale 26 / 162 910.13 3 I Cantoni possono utilizzare altre basi per valutare la qualità botanica e le strutture favorevoli alla biodiversità, purché l’UFAG, dopo aver sentito l’UFAM, le abbia ri- conosciute come equivalenti. Fanno eccezione le basi per la valutazione della qualità botanica nella regione d’estivazione. 4 Per le superfici falciate più di una volta l’anno il Cantone può anticipare le date di sfalcio se necessario per la qualità botanica. 5 Non è ammesso l’utilizzo di falciacondizionatrici. 6 Se vengono versati contributi del livello qualitativo II, eccetto per le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere n e o, per la stessa superficie o per lo stesso albero sono versati anche i contributi del livello qualitativo I.89 Art. 6090 Sezione 3: Contributo per l’interconnessione Art. 61 Contributo 1 La Confederazione sostiene progetti dei Cantoni per la promozione dell’intercon- nessione e della gestione adeguata di superfici per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettere a–k, n e p nonché di alberi secondo l’articolo 55 capoverso 1bis.91 2 Essa concede il sostegno se il Cantone versa ai gestori contributi per misure conve- nute contrattualmente relative all’interconnessione. 3 Il Cantone stabilisce le aliquote di contribuzione per l’interconnessione. 4 La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo del contributo stabilito dal Cantone secondo il capoverso 3, tuttavia al massimo degli importi di cui all’alle- gato 7 numero 3.2.1. Art. 62 Condizioni e oneri 1 Il contributo per l’interconnessione è concesso se le superfici e gli alberi: a. adempiono le esigenze relative al livello qualitativo I di cui all’articolo 58 e all’allegato 4; b. soddisfano le esigenze del Cantone relative all’interconnessione; c. sono predisposti e gestiti secondo le disposizioni di un progetto di intercon- nessione regionale approvato dal Cantone.92 89 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 90 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 91 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Ordinanza sui pagamenti diretti 27 / 162 910.13 2 Le esigenze del Cantone relative all’interconnessione devono adempiere le esigenze minime di cui all’allegato 4 lettera B. Devono essere approvate dall’UFAG, dopo aver sentito l’UFAM.93 3 Un progetto di interconnessione dura otto anni. Il gestore deve gestire la superficie in maniera corrispondente fino alla scadenza della durata del progetto. 3bis ...94 4 È possibile derogare alla durata del progetto di cui al capoverso 3, se ciò consente un coordinamento con un altro progetto di interconnessione o con un progetto per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 63 capoverso 1. 5 Per superfici a favore delle quali è versato un contributo per l’interconnessione è possibile stabilire prescrizioni di utilizzazione che, per quanto riguarda la data di sfal- cio e il tipo di utilizzazione, derogano alle esigenze del livello qualitativo I, se è ne- cessario per le specie faro e bersaglio. Le prescrizioni di utilizzazione vanno conve- nute per scritto tra il gestore e il Cantone o il servizio da esso designato. Il Cantone vigila sull’attuazione. Capitolo 4: Contributo per la qualità del paesaggio Art. 63 Contributo 1 La Confederazione sostiene progetti dei Cantoni per il mantenimento, la promozione e lo sviluppo di paesaggi rurali variati. 2 Essa concede il sostegno se il Cantone versa ai gestori contributi per misure conve- nute contrattualmente concernenti la qualità del paesaggio che questi attuano sulla superficie aziendale di cui all’articolo 13 OTerm95 propria o affittata o su una super- ficie d’estivazione di cui all’articolo 24 OTerm propria o affittata. 3 Il Cantone stabilisce le aliquote di contribuzione per misura. 4 La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo del contributo stabilito dal Cantone secondo il capoverso 3, tuttavia al massimo degli importi di cui all’alle- gato 7 numero 4.1 Art. 64 Progetti 1 I progetti dei Cantoni devono adempiere le seguenti esigenze minime: a. gli obiettivi devono basarsi su concetti regionali esistenti o essere sviluppati nella regione in collaborazione con gli ambienti interessati; b. le misure devono essere impostate sugli obiettivi regionali; 93 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 94 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (RU 2016 3291). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 95 RS 910.91 Promovimento dell’agricoltura in generale 28 / 162 910.13 c. i contributi per misura devono essere in funzione dei costi e dei valori della misura. 2 Il Cantone deve presentare all’UFAG le domande di autorizzazione di un progetto e del rispettivo finanziamento unitamente a un rapporto di progetto, per la verifica delle esigenze minime. La domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre dell’anno precedente l’inizio della durata del progetto. 3 L’UFAG autorizza i progetti e il rispettivo finanziamento. 4 Il contributo della Confederazione è versato per progetti che durano otto anni. 5 È possibile derogare alla durata del progetto di cui al capoverso 4 se ciò consente un coordinamento con un progetto di interconnessione di cui all’articolo 61 capoverso 1. La Confederazione tiene conto anche di misure convenute dopo l’avvio del progetto. 6 Nell’ultimo anno del periodo d’attuazione, per ogni progetto il Cantone presenta all’UFAG un rapporto di valutazione. 7 Il contributo della Confederazione è versato annualmente. Capitolo 5: Contributi per i sistemi di produzione Sezione 1: Forme di produzione Art. 6596 1 Quale contributo per forme di produzione aziendali globali è versato il contributo per l’agricoltura biologica. 2 Quali contributi per forme di produzione aziendali parziali vengono versati: a. i seguenti contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari: 1. contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura, 2. contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche, 3. contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fiori- tura nelle colture perenni, 4. contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi au- siliari conformi all’agricoltura biologica, 5. contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture spe- ciali; b. il contributo per la biodiversità funzionale sotto forma di un contributo per strisce per organismi utili; c. i seguenti contributi per il miglioramento della fertilità del suolo: 1. contributo per una copertura adeguata del suolo, 96 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 29 / 162 910.13 2. contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva; d. il contributo per misure per il clima sotto forma di un contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura; e. il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita. 3 Quali contributi per forme di produzione particolarmente rispettose degli animali vengono versati: a. i seguenti contributi per il benessere degli animali: 1. contributo per sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali (contributo SSRA), 2. contributo per l’uscita regolare all’aperto (contributo URA), 3. contributo per una quota particolarmente elevata di uscita e di pascolo per le categorie animali della specie bovina e i bufali (contributo per il pascolo); b. il contributo per la durata d’utilizzo prolungata delle vacche. Sezione 2: Contributo per l’agricoltura biologica Art. 66 Contributo Il contributo per l’agricoltura biologica è versato per ettaro e graduato in funzione dei seguenti tipi di utilizzazione: a. colture speciali; b. superficie coltiva aperta gestita con colture diverse da quelle speciali; c. altra superficie che dà diritto ai contributi. Art. 67 Condizioni e oneri 1 Devono essere adempiute le esigenze di cui agli articoli 3, 6–16h e 39–39h dell’or- dinanza del 22 settembre 199797 sull’agricoltura biologica. 2 Un gestore che abbandona l’agricoltura biologica ha nuovamente diritto al contri- buto per l’agricoltura biologica soltanto due anni dopo l’abbandono. 97 RS 910.18 Promovimento dell’agricoltura in generale 30 / 162 910.13 Sezione 3:98 Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari Art. 68 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura 1 Il contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura per le colture prin- cipali sulla superficie coltiva aperta è versato per ettaro e graduato in funzione delle seguenti colture: a. colza, patate, ortaggi coltivati in pieno campo destinati alla conservazione e barbabietole da zucchero; b.99 frumento panificabile, grano duro, frumento da foraggio, segale, spelta, avena, orzo, triticale, riso seminato su terreno asciutto, grande e piccola spelta nonché miscele di questi tipi di cereali, lino, girasoli, piselli per l’estrazione di gra- nelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci nonché miscele di piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci con cereali o dorella. 2 Non è versato alcun contributo per: a. mais; b. cereali insilati; c. colture speciali; d. superfici per la promozione della biodiversità ai sensi dell’articolo 55, fatta eccezione per i cereali in file distanziate; e. colture per le quali ai sensi dell’articolo 18 capoversi 1–5 non possono essere impiegati insetticidi e fungicidi. 3 La coltivazione, dalla semina al raccolto della coltura principale, deve avvenire rinunciando all’impiego di prodotti fitosanitari che contengono le sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF100 ad azione: a. fitoregolatrice; b. fungicida; c. stimolante delle difese naturali; d. insetticida. 4 In deroga al capoverso 3 sono consentiti: a. l’impiego di sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF con tipo di azione «sostanza a basso rischio»; b. la concia delle sementi; c. nella coltivazione di colza: l’impiego di insetticidi a base di caolino nella lotta al meligete; 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 99 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 100 RS 916.161 Ordinanza sui pagamenti diretti 31 / 162 910.13 d. nella coltivazione di patate: l’impiego di fungicidi; e. nella coltivazione di tuberi-seme di patata: l’impiego di olio di paraffina. 5 L’esigenza di cui al capoverso 3 va adempiuta per ogni coltura principale sull’in- sieme dell’azienda. 6 Per il frumento da foraggio il contributo è versato se la varietà di frumento coltivata è menzionata nell’elenco delle varietà di frumento da foraggio raccomandate101 di Agroscope e swiss granum. 7 I cereali per la produzione di sementi autorizzati secondo le disposizioni d’esecu- zione concernenti l’ordinanza del 7 dicembre 1998102 sul materiale di moltiplicazione possono essere esclusi, su domanda, dalle esigenze di cui al capoverso 3. I gestori notificano al servizio cantonale competente le superfici e le colture principali interes- sate. Art. 69 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche 1 Il contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche per la coltivazione in pieno campo di ortaggi annuali e la coltivazione di bacche annuali è versato per ettaro. 2 Non è versato alcun contributo per ortaggi in pieno campo destinati alla conserva- zione. 3 La coltivazione deve avvenire rinunciando all’impiego di insetticidi e acaricidi che contengono le sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF103 ad azione inset- ticida e acaricida. 4 L’esigenza di cui al capoverso 3 va adempiuta per un anno per ogni superficie. Art. 70 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni 1 Il contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni è versato per ettaro nei seguenti settori: a. in frutticoltura per i frutteti di cui all’articolo 22 capoverso 2 OTerm104; b. in viticoltura; c. nella coltivazione di bacche. 2 La coltivazione deve avvenire rinunciando all’impiego di insetticidi, acaricidi e fun- gicidi dopo la fioritura. È concesso l’impiego dei prodotti fitosanitari autorizzati ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997105 sull’agricoltura biologica. 3 L’impiego di rame per ettaro e anno non deve superare: 101 La lista può essere consultata su www.swissgranum.ch. 102 RS 916.151 103 RS 916.161 104 RS 910.91 105 RS 910.18 http://www.swissgranum.ch/ Promovimento dell’agricoltura in generale 32 / 162 910.13 a. in viticoltura e nella coltivazione di frutta a granelli: 1,5 kg; b.106 nella coltivazione di frutta a nocciolo e di bacche nonché in quella di altra frutta, esclusa frutta a granelli: 3 kg. 4 Le esigenze di cui ai capoversi 2 e 3 devono essere adempiute su una superficie per quattro anni consecutivi. 5 Lo stadio «dopo la fioritura» è definito dagli stadi fenologici seguenti secondo la scala BBCH nella «Monografia Stadi di sviluppo delle piante monocotiledoni e dico- tiledoni»107: a.108 nella frutticoltura, codice 71: per la frutta a granelli «calibro dei frutticini fino a 10 mm (caduta della frutta successiva alla fioritura)», per la frutta a nocciolo «ingrossamento degli ovari (caduta della frutta successiva alla fioritura)», per altra frutta «crescita della frutta iniziale: sviluppo dei primi frutti di base; ca- duta di infiorescenze non fecondate»; b. in viticoltura, codice 73: «acino della dimensione di un grano di pepe; il grap- polo si ripiega verso il basso»; c. nella coltivazione di bacche, codice 71: «prime fasi di accrescimento dei frutti: sviluppo dei primi frutti di base; caduta dei fiori non fecondati». Art. 71 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica 1 Il contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari con- formi all’agricoltura biologica è versato per ettaro nei seguenti settori: a. in frutticoltura per i frutteti di cui all’articolo 22 capoverso 2 OTerm109; b. in viticoltura; c. nella coltivazione di bacche; d. nella permacoltura. 2 Non è versato alcun contributo per le superfici per le quali è versato un contributo ai sensi dell’articolo 66. 3 Per la coltivazione possono essere impiegati soltanto prodotti fitosanitari e concimi autorizzati ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997110 sull’agricoltura biologica. 106 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 107 La scala BBCH e gli stadi fenologici possono essere consultati in tedesco e in francese su https://api.agrometeo.ch/storage/uploads/bbch-skala_deutsch.pdf o https://api.agrome- teo.ch/storage/uploads/bbchshort-1.pdf. 108 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 109 RS 910.91 110 RS 910.18 Ordinanza sui pagamenti diretti 33 / 162 910.13 4 L’esigenza di cui al capoverso 3 deve essere adempiuta su una superficie per quattro anni consecutivi a meno che l’azienda non sia riconvertita all’agricoltura biologica secondo l’ordinanza sull’agricoltura biologica. 5 Il contributo per un’azienda è versato per otto anni al massimo. Art. 71a Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali 1 Il contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali è ver- sato per ettaro e graduato in funzione delle seguenti colture principali: a. colza, patate e ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione; b. colture speciali, esclusi il tabacco e le radici di cicoria; c. colture principali della rimanente superficie coltiva aperta. 2 Non è versato alcun contributo di cui al capoverso 1 per: a.111 le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55, fatta eccezione per i cereali in file distanziate e i vigneti con biodiversità naturale; b. le strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta di cui all’articolo 71b capoverso 1 lettera a; c. la fungicoltura; d. le colture protette tutto l’anno. 3 Sull’intera superficie si deve rinunciare all’impiego di erbicidi nella seguente ma- niera: a. per le colture principali di cui al capoverso 1 lettere a e c: 1. per coltura principale sull’insieme dell’azienda, e 2. dal raccolto della coltura principale precedente al raccolto della coltura che dà diritto ai contributi; b. per le colture principali di cui al capoverso 1 lettera b: 1. per le colture perenni: sulla superficie per quattro anni consecutivi, 2. per gli ortaggi in pieno campo annuali, le colture annuali di bacche non- ché le piante aromatiche e medicinali annuali: sulla superficie per un anno. 4 L’impiego di erbicidi è consentito: a. per le colture perenni: nel trattamento mirato con erbicidi fogliari direttamente ai piedi del ceppo o del tronco; b. per le colture di cui al capoverso 1, escluse colture perenni, barbabietole da zucchero e patate: 1. nel trattamento pianta per pianta, e 111 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Promovimento dell’agricoltura in generale 34 / 162 910.13 2. nel trattamento nelle file (trattamento in bande) dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie; c. per le barbabietole da zucchero: 1. nel trattamento pianta per pianta, e 2. nel trattamento in bande dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie o dalla semina fino allo stadio della 4a foglia; d. per le patate: 1. nel trattamento pianta per pianta, 2. nel trattamento in bande dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie, e 3. per l’eliminazione di steli e fogliame. Sezione 4:112 Contributo per la biodiversità funzionale sotto forma di un contributo per strisce per organismi utili Art. 71b 1 Il contributo per la biodiversità funzionale è versato come contributo per strisce per organismi utili per ettaro nella zona di pianura e collinare e graduato in funzione delle: a. strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta; b. strisce per organismi utili nelle seguenti colture perenni: 1. vigneti, 2. frutteti, 3. colture di bacche, 4. permacoltura. 2 Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni vengono versati contributi sol- tanto per il 5 per cento della superficie della coltura perenne. 3 Non è versato alcun contributo per le strisce per organismi utili di cui al capoverso 1 lettera b in: a. vigneti con biodiversità naturale di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera n; b. superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera p. 4 Le strisce per organismi utili devono essere seminate prima del 15 maggio. 5 Possono essere utilizzate soltanto miscele di sementi autorizzate dall’UFAG. Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni possono essere utilizzate soltanto mi- scele di sementi per strisce per organismi utili pluriennali. 6 Le strisce per organismi utili devono essere seminate come segue: 112 Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 35 / 162 910.13 a. strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: su una larghezza di almeno 3 e al massimo 6 metri; b. strisce per organismi utili nelle colture perenni: tra le file. 7 Devono essere seminate con la frequenza seguente: a. strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: 1. strisce per organismi utili annuali: ogni anno ex novo, 2. strisce per organismi utili pluriennali: ogni quattro anni ex novo; b. strisce per organismi utili nelle colture perenni: ogni quattro anni ex novo. 8 Devono coprire: a. strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: l’intera lunghezza della coltura campicola durante almeno 100 giorni senza sfalcio; b. strisce per organismi utili nelle colture perenni: almeno il 5 per cento della superficie della coltura perenne nello stesso luogo per quattro anni consecu- tivi. 9 Nelle strisce per organismi utili la concimazione e l’impiego di prodotti fitosanitari non sono consentiti. Sono ammessi soltanto trattamenti pianta per pianta o puntuali in caso di piante problematiche: a. strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: con erbicidi omolo- gati secondo l’OPF113 per l’applicazione su superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva aperta; b. strisce per organismi utili nelle colture perenni: con tutti gli erbicidi omologati secondo l’OPF nella frutticoltura e nella viticoltura. 10 Nelle colture perenni, nelle file dove sono presenti strisce per organismi utili, tra il 15 maggio e il 15 settembre possono essere utilizzati soltanto gli insetticidi ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997114 sull’agricoltura biologica, fatta eccezione per Spinosad. 11 È possibile transitare soltanto sulle strisce per organismi utili nelle colture perenni. 12 Le strisce per organismi utili possono essere falciate come segue: a. strisce per organismi utili pluriennali sulla superficie coltiva aperta: dal se- condo anno al massimo la metà della superficie tra il 1° ottobre e il 1° marzo; b. strisce per organismi utili nelle colture perenni: alternativamente la metà della superficie rispettando un intervallo di almeno sei settimane tra due sfalci. 113 RS 916.161 114 RS 910.18 Promovimento dell’agricoltura in generale 36 / 162 910.13 Sezione 5:115 Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo Art. 71c Contributo per una copertura adeguata del suolo 1 Il contributo per una copertura adeguata del suolo è versato per ettaro per: a. le colture principali sulla superficie coltiva aperta; b. i vigneti. 2 Il contributo per le colture principali sulla superficie coltiva aperta è versato: a. per gli ortaggi in pieno campo annuali, fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione, le bacche annuali nonché le piante aroma- tiche e medicinali: se sull’insieme dell’azienda almeno il 70 per cento della rispettiva superficie è sempre coperto con una coltura o una coltura interca- lare; b. per le altre colture principali sulla superficie coltiva aperta: 1. se entro sette settimane dal loro raccolto sull’insieme dell’azienda si im- pianta un’altra coltura, una coltura autunnale, una coltura intercalare o un sovescio invernale, laddove le sottosemine contano come colture e le superfici con colture principali raccolte dopo il 30 settembre sono escluse, e 2.116 se fino al 15 febbraio dell’anno successivo non viene effettuata alcuna lavorazione del suolo nelle superfici coperte con colture, colture interca- lari e sovescio invernale, laddove le superfici notificate ai sensi dell’arti- colo 71d capoverso 2 lettera a numero 2 o sulle quali viene impiantata ancora una coltura autunnale sono escluse. 3 Il contributo per i vigneti è versato se: a. sull’insieme dell’azienda almeno il 70 per cento della superficie del vigneto è sempre inerbito; b. le vinacce sono riportate e distribuite sulla superficie del vigneto dell’azienda. 4 La quantità di vinacce di cui al capoverso 3 lettera b deve equivalere almeno a quella ottenuta dalla vendemmia in azienda. 5 ...117 Art. 71d Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva 1 Il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla super- ficie coltiva è versato per ettaro per la lavorazione del suolo con semina diretta, semina a bande fresate o semina a bande (strip till) oppure con semina a lettiera. 115 Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 116 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 117 Abrogato dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Ordinanza sui pagamenti diretti 37 / 162 910.13 2 Il contributo è versato se: a. sono adempiute le seguenti esigenze: 1. nella semina diretta: durante la semina viene smosso il 25 per cento al massimo della superficie del suolo, 2. nella semina a bande fresate o nella semina a bande (strip-till): prima o durante la semina viene smosso il 50 per cento al massimo della superfi- cie del suolo, 3. nella semina a lettiera: lavorazione del suolo senza aratura; b.118 … c.119 la superficie che dà diritto ai contributi comprende almeno il 60 per cento della superficie coltiva aperta dell’azienda, escluse le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere h, i e k; d. dal raccolto della coltura principale precedente al raccolto della coltura che dà diritto al contributo non si ricorre all’aratura; e e. nell’impiego di glifosato non si supera la quantità di 1,5 kg di principio attivo per ettaro. 2bis Per la preparazione del letto di semina della semina a lettiera può essere impiegato un aratro per la regolazione delle malerbe, se: a. non si supera la profondità di lavorazione di 10 centimetri; e b. a partire dal raccolto della coltura principale precedente fino al raccolto della coltura che dà diritto ai contributi, si rinuncia all’impiego di erbicidi.120 3 Non sono versati contributi per l’impianto di: a. prati temporanei121 con semina a lettiera; b. colture intercalari; c. frumento o triticale dopo il mais. 4 ...122 118 Entra in vigore il 1° gen. 2024 (RU 2022 264, 737 n. III). 119 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 120 Introdotto dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 121 Nuova espressione giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 122 Abrogato dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Promovimento dell’agricoltura in generale 38 / 162 910.13 Sezione 6:123 Contributo per misure per il clima sotto forma di un contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura Art. 71e 1 Il contributo per misure per il clima è versato per ettaro come contributo per l’im- piego efficiente dell’azoto sulla superficie coltiva. 2 È versato se sull’insieme dell’azienda l’apporto di azoto non supera il 90 per cento del fabbisogno delle colture. Per allestire il bilancio si applica il metodo «Suisse-Bi- lanz» conformemente alla Guida «Suisse-Bilanz». Sono applicabili la versione della Guida «Suisse-Bilanz»124 in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vi- gore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi. Sezione 7:125 Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita Art. 71f126 Contributo Il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita è versato per ettaro di superficie inerbita. Art. 71g127 Condizioni e oneri 1 Il contributo è versato se la razione annua di tutti gli animali da reddito che consu- mano foraggio grezzo secondo l’articolo 37 capoversi 1–4 è composta, nella misura di almeno il 90 per cento della sostanza secca (SS), di foraggio di base conformemente all’allegato 5 numero 1. Inoltre, la razione annua deve essere composta di almeno le seguenti quote di foraggio ottenuto da prati e pascoli fresco, insilato o essiccato di cui all’allegato 5 numero 1:128 a. nella regione di pianura: il 75 per cento della SS; b. nella regione di montagna: l’85 per cento della SS. 2 Il foraggio di base ottenuto da colture intercalari è computabile nella razione come foraggio ottenuto da prati nella misura di al massimo 25 quintali di SS per ettaro e utilizzazione. 123 Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 124 Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). 125 Originaria sez. 4. 126 Originario art. 70. 127 Originario art. 71. 128 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html Ordinanza sui pagamenti diretti 39 / 162 910.13 3 Per le superfici permanentemente inerbite e per i prati temporanei, il contributo è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali. La densità minima di animali si basa sui valori di cui all’articolo 51. Se l’effettivo complessivo di animali che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera superficie inerbita, il contributo per le superfici inerbite è determinato proporzionalmente. 4 Le esigenze relative all’azienda, alla documentazione e al controllo sono fissate nell’allegato 5 numeri 2–4. Sezione 8:129 Contributi per il benessere degli animali Art. 72130 Contributi 1 I contributi per il benessere degli animali sono versati per UBG e categoria di ani- mali. 2 Il contributo per una categoria di animali è versato se tutti gli animali ad essa appar- tenenti sono detenuti conformemente alle esigenze di cui agli articoli 74, 75 o 75a, nonché alle rispettive esigenze di cui all’allegato 6. 3 Non è versato alcun contributo URA di cui all’articolo 75 per le categorie di animali per le quali è versato il contributo per il pascolo di cui all’articolo 75a. 4 Se un’esigenza di cui agli articoli 74, 75 o 75a o all’allegato 6 non può essere adem- piuta a causa di un ordine dell’autorità o di una terapia temporanea ordinata per scritto da un veterinario, i contributi non sono ridotti. 5 Se al 1° gennaio dell’anno di contribuzione un gestore non può adempiere le esi- genze per una nuova categoria di animali notificata per un contributo per il benessere degli animali, il Cantone versa, su richiesta, il 50 per cento dei contributi se il gestore adempie le esigenze al più tardi a partire dal 1° luglio. Art. 73 Categorie di animali Per i contributi per il benessere degli animali si considerano le seguenti categorie di animali: a. animali della specie bovina e bufali: 1. vacche da latte, 2. altre vacche, 3. animali di sesso femminile, di età superiore a 365 giorni, fino al primo parto, 4. animali di sesso femminile, di età compresa tra 160 e 365 giorni, 5. animali di sesso femminile, di età inferiore a 160 giorni, 129 Originaria sez. 5. 130 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 40 / 162 910.13 6. animali di sesso maschile, di età superiore a 730 giorni, 7. animali di sesso maschile, di età compresa tra 365 e 730 giorni, 8. animali di sesso maschile, di età compresa tra 160 e 365 giorni, 9. animali di sesso maschile, di età inferiore a 160 giorni; b.131 animali della specie equina: 1. animali di sesso femminile e animali di sesso maschile castrati, di età superiore a 900 giorni, 2. stalloni, di età superiore a 900 giorni, 3. animali, di età inferiore a 900 giorni; c. animali della specie caprina: 1. animali di sesso femminile, di età superiore a un anno, 2. animali di sesso maschile, di età superiore a un anno; d. animali della specie ovina: 1. animali di sesso femminile, di età superiore a un anno, 2. animali di sesso maschile, di età superiore a un anno, 3.132 ... e. animali della specie suina: 1. verri da allevamento, di età superiore a sei mesi, 2. scrofe da allevamento non in lattazione, di età superiore a sei mesi, 3. scrofe da allevamento in lattazione, 4. suinetti svezzati, 5. rimonte, di età inferiore a sei mesi e suini da ingrasso; f. conigli: 1. coniglie da riproduzione con almeno quattro figliate all’anno, inclusi gli animali giovani di età inferiore a 35 giorni circa, 2. animali giovani, di età compresa tra circa 35 e 100 giorni; g. pollame da reddito: 1. galline produttrici di uova da cova e galli, 2. galline produttrici di uova di consumo, 3. pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova, 4. polli da ingrasso, 5. tacchini; h.133 animali selvatici: 1. cervi, 2. bisonti. 131 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 132 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 133 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). Ordinanza sui pagamenti diretti 41 / 162 910.13 Art. 74134 Contributo SSRA 1 Per sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali si intendono si- stemi di stabulazione ad aree multiple completamente o parzialmente coperti: a. nei quali gli animali sono tenuti non fissati, in gruppi; b. nei quali gli animali dispongono della possibilità di riposarsi, muoversi e oc- cuparsi in modo conforme al loro comportamento naturale; e c. che dispongono di luce diurna naturale con un’intensità di almeno 15 lux; nelle aree di riposo e di ritiro, inclusi i nidi, è consentita un’illuminazione meno intensa. 2 Il contributo SSRA è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettera a numeri 1–4 nonché 6–8, lettera b numero 1, lettera c numero 1, lettera e numeri 2–5 nonché lettere f e g. 3 Per la categoria di animali di cui all’articolo 73 lettera g numero 4 il contributo SSRA è versato soltanto se tutti gli animali vengono ingrassati almeno per 30 giorni. Art. 75135 Contributo URA 1 Per uscita regolare all’aperto s’intende l’accesso a un’area all’aria aperta secondo le norme specifiche di cui all’allegato 6 lettera B. 2 Il contributo URA è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettere a– e, g e h. 3 Nei giorni in cui va concessa loro l’uscita al pascolo conformemente all’allegato 6 lettera B, gli animali delle categorie di cui all’articolo 73 lettere b–d e h devono poter coprire una quota sostanziale del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto dai pascoli. 4 Per la categoria di animali di cui all’articolo 73 lettera g numero 4 il contributo URA è versato soltanto se tutti gli animali vengono ingrassati almeno per 56 giorni. Art. 75a136 Contributo per il pascolo 1 Per quota particolarmente elevata di uscita e di pascolo s’intende l’accesso a un’area all’aria aperta secondo le norme specifiche di cui all’allegato 6 lettera C. 2 Il contributo per il pascolo è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettera a. 3 Nei giorni in cui va concessa loro l’uscita al pascolo ai sensi dell’allegato 6 lettera C numero 2.1 lettera a, gli animali devono poter coprire una quota particolarmente elevata del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto dai pascoli. 134 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 135 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 136 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 42 / 162 910.13 4 Il contributo è versato soltanto se agli animali di tutte le categorie di cui all’articolo 73 lettera a per i quali non è versato alcun contributo per il pascolo è concessa l’uscita di cui all’articolo 75 capoverso 1. Art. 76 Autorizzazioni cantonali speciali 1 I Cantoni rilasciano per scritto autorizzazioni speciali per le singole aziende confor- memente all’allegato 6 lettere A numero 7.10 nonché B numeri 1.7 e 2.6.137 2 Le autorizzazioni speciali per le singole aziende sono rilasciate per cinque anni al massimo. 3 Esse contengono: a. una descrizione dettagliata della deroga ammessa alla rispettiva disposizione dell’ordinanza; b. i motivi alla base della deroga; c. la durata di validità. 4 Il Cantone non può delegare a terzi la competenza per il rilascio di autorizzazioni speciali. 5 Esso tiene un elenco delle autorizzazioni speciali rilasciate. Art. 76a138 Progetti per l’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali 1 Nell’ambito di progetti con i quali sono testate norme alternative in vista di un’evo- luzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali, è possibile derogare a singole esigenze di cui agli articoli 74 e 75 nonché all’allegato 6, a condi- zione che le norme in relazione al benessere degli animali siano almeno equivalenti e il progetto abbia un accompagnamento scientifico. 2 Le deroghe necessitano dell’autorizzazione dell’UFAG. 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 138 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 682). Ordinanza sui pagamenti diretti 43 / 162 910.13 Sezione 9: Contributo per la durata d’utilizzo prolungata delle vacche139 Art. 77140 Art. 78 a 81141 Capitolo 6: Contributi per l’efficienza delle risorse142 Sezione 1: Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa143 Art. 82 1 Per l’acquisto di nuovi apparecchi con tecnica d’applicazione precisa per lo spandi- mento di prodotti fitosanitari è versato un contributo unico per apparecchio utilizzato nella protezione delle piante. 2 Per tecnica d’applicazione precisa si intende: a.144 la tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia; b. l’impiego di irroratrici dotate di sistemi antideriva nelle colture perenni. 3 Per tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia si intende un dispositivo supplementare per gli apparecchi convenzionali utilizzati nella protezione delle piante, che consente di impiegare almeno il 50 per cento degli ugelli per il trattamento delle parti inferiori delle piante e delle pagine inferiori delle foglie. 4 Per irroratrici dotate di sistemi antideriva si intendono: a.145 gli atomizzatori a flusso d’aria tangenziale; b. gli atomizzatori a flusso d’aria tangenziale, con rilevatore di vegetazione; c. l’irroratrice a tunnel dotata di sistema di riciclo. 5 Le irroratrici dotate di sistemi antideriva sono concepite o equipaggiate in modo tale che anche senza usare ugelli antideriva questa è ridotta di almeno il 50 per cento. 6 I contributi sono versati fino al 2024.146 139 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 140 Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 al 31 dic. 2023 (RU 2022 737). 141 Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 142 Originario prima dell’art. 77. 143 Originaria sez. 3. 144 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 145 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 146 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 44 / 162 910.13 Art 82a147 Sezione 2:148 Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto Art 82b Contributo 1 Il contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto è versato per UBG secondo il numero 7 dell’allegato dell’OTerm149. 2 I contributi sono versati fino al 2026.150 Art 82c151 Condizioni e oneri 1 La razione di foraggio deve avere un valore nutritivo adeguato al fabbisogno degli animali. Le intere razioni di foraggio di tutti i suini detenuti nell’azienda non devono superare il valore limite di proteina grezza in grammi per megajoule di energia dige- ribile suino (g/MJ EDS) specifico dell’azienda fissato nell’allegato 6a numeri 2 e 3. 2 Nell’ingrasso di suini, durante il periodo d’ingrasso devono essere utilizzate almeno due razioni di foraggio a tenore di proteina grezza in g/MJ EDS diverso. La razione utilizzata nella fase finale dell’ingrasso, riferita alla sostanza secca, deve rappresentare almeno il 30 per cento dei foraggi utilizzati durante il periodo d’ingrasso. 3 L’effettivo di suini determinante per il calcolo del valore limite è determinato secondo l’allegato 6a numero 1. 4 Le registrazioni sul foraggiamento e sul foraggio nonché la verifica del rispetto del valore limite si fondano sull’allegato 6a numeri 4 e 5. Art 82d a 82g152 147 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (RU 2016 3291). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 148 Originaria sez. 5. Introdotta dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore al 1° gen.2018 (RU 2017 6033) 149 RS 910.91 150 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 151 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 152 Introdotti dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033). Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 45 / 162 910.13 Capitolo 6a:153 Coordinamento con i programmi sulle risorse di cui agli articoli 77a e 77b LAgr Art. 82h Finché un gestore riceve contributi nel quadro di un programma sulle risorse di cui agli articoli 77a e 77b LAgr, per lo stesso provvedimento non sono versati contributi per i sistemi di produzione e per l’efficienza delle risorse. Capitolo 7: Aliquote di contribuzione e gestori aventi diritto ai contributi Art. 83 1 Le aliquote per i contributi di cui all’articolo 2 lettere a–f sono fissate nell’allegato 7. 2 I gestori di aziende hanno diritto ai contributi di cui all’articolo 2 lettera a numeri 1– 5 e lettere b–g. Fanno eccezione i contributi per superfici di cui all’articolo 55 capo- verso 1 lettera o. 3 I gestori di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari hanno diritto ai contributi di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettera d e ai contributi per superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera o. Capitolo 8: Contributo di transizione Sezione 1: Diritto al contributo e determinazione del contributo Art. 84 Diritto al contributo Il contributo di transizione è versato ad aziende gestite ininterrottamente dal 2 maggio 2013. Art. 85 Contributo Il contributo di transizione è calcolato moltiplicando il valore di base stabilito per l’azienda di cui all’articolo 86 per il coefficiente di cui all’articolo 87. Art. 86 Valore di base 1 Il valore di base è stabilito una sola volta per ogni azienda. Corrisponde alla diffe- renza tra i pagamenti diretti generali prima del cambiamento di sistema e i contributi per il paesaggio rurale e per la sicurezza dell’approvvigionamento, eccetto il contri- buto d’estivazione secondo la presente ordinanza. 153 Originaria sez. 8. Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 46 / 162 910.13 2 Per il calcolo dei pagamenti diretti generali prima del cambiamento di sistema ci si basa sugli anni 2011–2013. Si tiene conto dei pagamenti diretti generali dell’anno in cui l’azienda ha ricevuto i pagamenti diretti generali più elevati. È considerata la gra- duazione dei contributi in funzione della superficie e del numero di animali. 3 Per il calcolo dei contributi per il paesaggio rurale e per la sicurezza dell’approvvi- gionamento si tengono in considerazione le superfici che danno diritto ai contributi e gli effettivi di animali dell’azienda dell’anno determinante di cui al capoverso 2 non- ché le aliquote di contribuzione vigenti nel 2014 secondo l’allegato 7. 4 I contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono versati indipendente- mente dal raggiungimento della densità minima di animali di cui all’articolo 51. Art. 87 Coefficiente 1 Il coefficiente si calcola sommando i valori di base di tutte le aziende e i fondi di- sponibili per i pagamenti diretti, dedotte le uscite per i contributi di cui agli articoli 71– 76, 77a e 77b LAgr nonché all’articolo 62a della legge federale del 24 gennaio 1991154 sulla protezione delle acque. 2 L’UFAG stabilisce il coefficiente. Sezione 2: Determinazione del contributo in caso di cambiamenti all’interno dell’azienda Art. 88 Cambio di gestore Se un gestore riprende un’azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul valore di base esistente. Art. 89 Ripresa di un’altra azienda o di parti di un’azienda 1 Se il gestore di un’azienda riprende un’altra azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul più elevato dei due valori di base. 2 Se il gestore di un’azienda riprende soltanto parti di un’altra azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul valore di base esistente della propria azienda. Art. 90 Raggruppamento di più aziende Se i gestori di più aziende fondano una comunità aziendale o raggruppano le proprie aziende creandone una sola, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sui va- lori di base delle aziende associate, se i gestori continuano la propria attività come cogestori nella comunità aziendale o nell’azienda fusionata. I valori di base delle aziende associate vengono sommati. 154 RS 814.20 Ordinanza sui pagamenti diretti 47 / 162 910.13 Art. 91 Divisione di un’azienda 1 Se un’azienda o una comunità aziendale è divisa, per ogni nuova azienda ricono- sciuta è versato un contributo di transizione. Il valore di base dell’azienda o della co- munità aziendale è diviso in proporzione alla superficie delle nuove aziende ricono- sciute. 2 Se una comunità aziendale o un’azienda fusionata è divisa a meno di cinque anni dalla sua creazione, il contributo di transizione è ripartito sulla base delle aziende riu- nite. Art. 92 Abbandono da parte di un cogestore Se un cogestore di una comunità aziendale o di un’azienda fusionata abbandona la gestione, il valore di base rimane invariato se egli è stato cogestore per almeno cinque anni prima dell’abbandono, altrimenti il valore di base diminuisce in modo proporzio- nale al numero di persone. Art. 93 Modifiche strutturali importanti Se in un’azienda le USM diminuiscono del 50 per cento o più, il contributo di transi- zione è ridotto in ugual misura. La base è costituita dalle USM dell’anno utilizzato per il calcolo del valore di base di cui all’articolo 86 capoverso 2. Sezione 3: Limitazione del contributo di transizione Art. 94 Limitazione del contributo di transizione in base al reddito determinante 1 Il contributo di transizione è ridotto a partire da un reddito determinante di 80 000 franchi. Il reddito determinante è il reddito imponibile secondo la legge federale del 14 dicembre 1990155 sull’imposta federale diretta, dedotti 50 000 franchi per i gestori coniugati. 2 La riduzione ammonta al 20 per cento della differenza tra il reddito determinante del gestore e l’importo di 80 000 franchi. 3 Se una società di persone ha diritto ai contributi, la riduzione si applica in modo proporzionale ai singoli cogestori. 4 Non vi è alcuna riduzione per i gestori di cui all’articolo 4 capoversi 5 e 6.156 Art. 95 Limitazione del contributo di transizione in base alla sostanza determinante 1 La sostanza determinante è calcolata deducendo dalla sostanza imponibile 270 000 franchi per USM e 340 000 franchi per i gestori coniugati. 155 RS 642.11 156 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Promovimento dell’agricoltura in generale 48 / 162 910.13 2 Il contributo di transizione è ridotto a partire da una sostanza determinante di 800 000 franchi fino a una sostanza determinante di 1 milione di franchi. La riduzione ammonta al 10 per cento della differenza tra la sostanza determinante del gestore e l’importo di 800 000 franchi. 3 Se la sostanza determinante supera 1 milione di franchi, non è versato alcun contri- buto di transizione. 4 Se una società di persone ha diritto ai contributi, la riduzione si applica in modo proporzionale ai singoli cogestori. Art. 96 Tassazione Fanno stato i valori degli ultimi due anni fiscali che sono stati oggetto di una tassa- zione definitiva entro la fine dell’anno di contribuzione. Se questi risalgono a più di quattro anni prima, si prende in considerazione la tassazione provvisoria. Non appena questa è divenuta definitiva, si verifica il contributo di transizione. Per quanto riguarda la deduzione per i gestori coniugati, è determinante lo stato civile durante gli anni fiscali considerati. Titolo 3: Procedura Capitolo 1: Notifica e presentazione della domanda Art. 97 Notifica per tipi di pagamenti diretti e la PER 1 Per la pianificazione coordinata dei controlli conformemente all’ordinanza del 31 ot- tobre 2018157 sul coordinamento dei controlli (OCoC), il gestore deve presentare entro il 31 agosto precedente l’anno di contribuzione all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede, la notifica concernente:158 a. la PER; b. i contributi per la biodiversità; c. i contributi per i sistemi di produzione; d. i contributi per l’efficienza delle risorse. 2 Con la notifica il gestore deve stabilire un organo di controllo secondo l’articolo 7 OCoC per il controllo della PER.159 3 Per le notifiche di cui al capoverso 1 i Cantoni possono fissare termini di notifica successivi se la pianificazione coordinata dei controlli continua a essere garantita ed è osservato il termine per la trasmissione dei dati secondo l’articolo 4 capoverso 1 157 RS 910.15 158 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5449). 159 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5449). Ordinanza sui pagamenti diretti 49 / 162 910.13 lettera c dell’ordinanza del 23 ottobre 2013160 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura (OSIAgr).161 Art. 98 Domanda 1 I pagamenti diretti sono versati soltanto su domanda. 2 La domanda deve essere presentata all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede: a. dal gestore di un’azienda di cui all’articolo 6 OTerm162 o di una comunità aziendale di cui all’articolo 10 OTerm, che gestisce l’azienda il 31 gennaio; b. dal gestore di un’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari che gestisce l’azienda il 25 luglio. 2bis Se l’azienda, l’azienda d’estivazione o l’azienda con pascoli comunitari non si trova nel Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, nel Cantone dove ha sede il gestore, i Cantoni interessati possono convenire che la domanda debba essere presentata al Cantone d’ubicazione del centro aziendale, dell’azienda d’estivazione o dell’azienda con pascoli comunitari. Il Cantone d’ubicazione deve farsi carico dell’in- tera esecuzione.163 3 La domanda deve contenere in particolare i seguenti dati: a. i tipi di pagamenti diretti secondo l’articolo 2 di cui si fa richiesta; b.164 i dati aziendali e strutturali presumibili al 1° maggio conformemente all’OSIAgr; c. le superfici per la promozione della biodiversità indicate su una carta, eccetto gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi e gli alberi indigeni isolati e in viali alberati; i Cantoni possono richiedere una registrazione mediante il sistema d’informazione geografica; d. per i contributi d’estivazione: 1.165 la categoria e il numero di animali estivati, eccetto gli animali della spe- cie bovina e i bufali nonché gli animali della specie equina, 2. la data dell’ascesa all’alpe, 3. la data presumibile della discesa dall’alpe, 4. le variazioni della superficie di pascolo utilizzabile, 5. le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione; 160 RS 919.117.71 161 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 162 RS 910.91 163 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 164 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 165 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3291). Promovimento dell’agricoltura in generale 50 / 162 910.13 e. i dati necessari per la determinazione dei contributi per i sistemi di produzione e dei contributi per l’efficienza delle risorse; f. le variazioni di superficie, gli indirizzi delle aziende interessate e i vecchi e i nuovi gestori; g. i pagamenti diretti dell’UE ricevuti l’anno precedente per le superfici situate nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare. 4 I gestori di aziende con superfici situate nella zona economica estera coltivate per tradizione familiare sono tenuti, su richiesta, a presentare al Cantone un attestato del servizio estero incaricato dei versamenti relativo ai pagamenti diretti dell’UE versati. 5 Nella domanda e nei moduli di rilevazione il gestore deve attestare che i dati sono corretti. L’attestazione può avvenire mediante firma autografa o firma elettronica se- condo le indicazioni del Cantone. 6 Il Cantone stabilisce: a. se la domanda deve essere presentata in forma cartacea o elettronicamente; b.166 se le domande presentate elettronicamente possono essere munite di firma elettronica qualificata secondo l’articolo 2 lettera e della legge del 18 marzo 2016167 sulla firma elettronica. Art. 99168 Termini di domanda e scadenze 1 La domanda per ottenere pagamenti diretti, eccetto i contributi nella regione d’esti- vazione e i contributi di cui all’articolo 82, va presentata all’autorità designata dal Cantone competente tra il 15 gennaio e il 15 marzo. In caso di adeguamenti dei sistemi informatici o in altre situazioni particolari il Cantone può prorogare il termine fino al 1° maggio.169 2 La domanda per ottenere contributi nella regione d’estivazione va presentata all’au- torità designata dal Cantone competente tra il 1° agosto e il 30 settembre. 3 Il Cantone può fissare un termine di domanda nell’ambito delle scadenze di cui ai capoversi 1 e 2. 4 Esso fissa un termine per domande concernenti i contributi di cui all’articolo 82.170 5 ... 171 166 Nuovo testo giusta l’all. n. II 9 dell’O del 23 nov. 2016 sulla firma elettronica, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4667). 167 RS 943.03 168 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 169 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 170 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 171 Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Ordinanza sui pagamenti diretti 51 / 162 910.13 Art. 100 Modifiche nella domanda172 1 Se dopo la presentazione della domanda i dati della domanda devono essere modifi- cati, il gestore deve darne notifica per scritto all’autorità designata dal Cantone di do- micilio. La notifica deve avvenire prima di procedere ad adeguamenti nella gestione. 2 Le variazioni successive degli effettivi di animali, delle superfici, del numero di al- beri e delle colture principali nonché i cambi di gestore vanno notificati entro il 1° maggio.173 3 Se il gestore non può adempiere le esigenze relative ai tipi di pagamenti diretti per cui ha fatto domanda, è tenuto a informare immediatamente il servizio cantonale com- petente. La notifica viene tenuta in considerazione se è effettuata al più tardi: a. il giorno prima della ricezione dell’annuncio di un controllo; b. il giorno prima del controllo per i controlli senza preavviso.174 Art. 100a175 Notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione a provvedimenti con una determinata durata d’impegno In caso di modifica delle aliquote del contributo per provvedimenti con una determi- nata durata d’impegno, entro il 1° maggio dell’anno di contribuzione, il gestore può notificare all’autorità indicata dal Cantone competente, seguendo la procedura da esso stabilita, che a partire dall’anno della riduzione del contributo rinuncia all’ulteriore partecipazione. Capitolo 2: Prova e controlli Art. 101 Prova I gestori che presentano una domanda per determinati tipi di pagamenti diretti sono tenuti a dimostrare alle autorità preposte all’esecuzione che adempiono o hanno adem- piuto le esigenze dei rispettivi tipi di pagamenti diretti, comprese quelle della PER, nell’intera azienda. Art. 102 Esigenze relative ai controlli e agli organi di controllo 1 Se i controlli e gli organi di controllo non sono disciplinati nella presente ordinanza si applicano le disposizioni dell’OCoC176. 2 I controlli sulla protezione degli animali nell’ambito della PER vanno svolti secondo le disposizioni della legislazione sulla protezione degli animali. 172 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 173 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 174 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 175 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 176 RS 910.15 Promovimento dell’agricoltura in generale 52 / 162 910.13 3 e 4 ...177 Art. 103 Risultati dei controlli 1 La persona addetta al controllo deve comunicare senza indugio al gestore le lacune o i dati errati riscontrati all’atto del controllo. 2 e 3 ...178 4 L’organo di controllo trasmette i risultati dei controlli secondo le disposizioni del contratto di collaborazione di cui all’articolo 104 capoverso 3. 5 L’autorità cantonale preposta all’esecuzione verifica la completezza e la qualità dei dati di controllo. 6 Provvede affinché i dati dei controlli siano registrati o trasmessi secondo le disposi- zioni degli articoli 6–9 OSIAgr179 al sistema centrale d’informazione di cui all’arti- colo 165d LAgr.180 Capitolo 3: Competenze Art. 104 1 Il Cantone verifica la correttezza dei dati di cui all’articolo 98 capoversi 3–5 e disci- plina i dettagli in merito ai rispettivi controlli. 2 Della pianificazione, esecuzione e documentazione dei controlli da effettuare nelle aziende in virtù della presente ordinanza è responsabile il Cantone sul cui territorio è domiciliato il gestore o ha sede la persona giuridica. 3 Il Cantone può delegare i lavori necessari in relazione ai capoversi 1 e 2. Devono essere adempiute le disposizioni dell’OCoC181. Il Cantone disciplina l’indennizzo dei lavori delegati. 4 Non può delegare all’ente promotore i controlli sulla gestione di oggetti in progetti di interconnessione e per la qualità del paesaggio. 5 Vigila sull’attività di controllo degli organi di controllo sul suo territorio eseguendo verifiche per campionatura. 6 ...182 177 Abrogati dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 178 Abrogati dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). 179 RS 919.117.71 180 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 181 RS 910.15 182 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5449). Ordinanza sui pagamenti diretti 53 / 162 910.13 Capitolo 4: Sanzioni amministrative Art. 105183 Riduzione e diniego dei contributi 1 I Cantoni riducono o negano i contributi conformemente all’allegato 8. 2 ...184 Art. 106 Forza maggiore 1 Se le condizioni inerenti alla PER e ai tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettere c-f non sono adempiute per cause di forza maggiore, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi. 2 Sono considerate cause di forza maggiore in particolare: a. il decesso del gestore; b. l’espropriazione di una parte considerevole della superficie aziendale, se tale espropriazione non era prevedibile al momento della presentazione della do- manda; c. la distruzione delle stalle dell’azienda; d. una grave catastrofe naturale o una catastrofe la cui causa non è imputabile al gestore e che provoca considerevoli danni alla superficie aziendale; e. epizoozie che colpiscono l’intero effettivo di animali dell’azienda o una parte di esso; f. danni gravi alle colture dovuti a malattie o ad organismi nocivi; g. eventi meteorologici straordinari quali forti precipitazioni, siccità, gelo, gran- dine o scarti considerevoli rispetto ai valori medi del passato. 3 Il gestore deve notificare per scritto all’autorità cantonale competente i casi di forza maggiore, allegando le corrispondenti prove, entro dieci giorni da quando ne viene a conoscenza. 4 I Cantoni disciplinano la procedura. Art. 107 Rinuncia alla riduzione e al diniego dei contributi 1 Se all’atto della ripresa di superfici d’estivazione nel quadro di un raggruppamento alpestre o di terreni non sono adempiute esigenze dei tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettere c e d, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi. 2 Se determinate esigenze dei contributi per il benessere degli animali non possono essere adempiute a causa di prescrizioni concernenti la profilassi delle epizoozie, i contributi non sono né ridotti né negati. 183 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 184 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Promovimento dell’agricoltura in generale 54 / 162 910.13 3 Se a causa di misure ordinate per evitare l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e altri organismi nocivi particolarmente pericolosi ai sensi dell’ordi- nanza del 31 ottobre 2018185 sulla salute dei vegetali non possono essere adempiute le esigenze della PER e dei tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a nu- mero 6 e c–f, i contributi non sono né ridotti né negati.186 Art. 107a187 Rinuncia all’adeguamento dei contributi d’estivazione, per la biodiversità e per la qualità del paesaggio in caso di scarico anticipato dell’alpe dovuto ai grandi predatori 1 Se a causa del pericolo rappresentato dai grandi predatori per gli animali da reddito le aziende d’estivazione e con pascoli comunitari vengono scaricate anticipatamente, il Cantone può: a. rinunciare a un adeguamento del contributo d’estivazione di cui all’articolo 49 capoverso 2 lettera c; b. versare il contributo per la biodiversità di cui all’allegato 7 numero 3.1.1 nu- mero 12 nonché il contributo per la qualità del paesaggio di cui all’allegato 7 numero 4.1 lettera b nella stessa misura dei contributi erogati l’anno prece- dente, anche se il carico è inferiore al carico usuale. 2 Dopo la prima autorizzazione di rinuncia all’adeguamento dei contributi, nei quattro anni successivi il Cantone può rinunciare ancora al massimo una volta all’adegua- mento dei contributi sullo stesso alpe. 3 Il gestore deve presentare la domanda di rinuncia all’adeguamento dei contributi all’autorità designata dal Cantone competente. Per la valutazione delle domande essa tiene conto delle misure di protezione ragionevolmente esigibili di cui all’arti- colo 10quinqies dell’ordinanza del 29 febbraio 1988188 sulla caccia e fa capo agli spe- cialisti cantonali competenti in materia di protezione del gregge e di caccia. I Cantoni disciplinano la procedura. 4 I Cantoni notificano all’UFAG a fine novembre le domande per gli scarichi anticipati degli alpi dovuti ai grandi predatori. L’UFAG definisce forma e contenuto della noti- fica. Capitolo 5: Determinazione dei contributi, conteggio e versamento Art. 108 Determinazione dei contributi 1 Il Cantone verifica il diritto ai contributi e determina i contributi in base ai dati rile- vati. 2 ...189 185 RS 916.20 186 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). 187 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2022 737). 188 RS 922.01 189 Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 55 / 162 910.13 3 Per le riduzioni secondo l’articolo 105 il Cantone considera tutte le lacune riscontrate dal 1° gennaio al 31 dicembre. Può applicare le riduzioni nell’anno di contribuzione seguente se le lacune sono state riscontrate dopo il 1° settembre.190 4 Il Cantone registra i dati concernenti l’azienda, il gestore, le superfici e gli effettivi di animali tra il 15 gennaio e il 28 febbraio. Per gli effettivi di animali, oltre all’effet- tivo determinante va registrato quello al 1° gennaio. I Cantoni registrano le variazioni entro il 1° maggio. Art. 109 Versamento dei contributi ai gestori 1 Il Cantone può versare un acconto ai gestori a metà anno. 2 Entro il 10 novembre dell’anno di contribuzione versa i contributi, eccetto i contri- buti nella regione d’estivazione e il contributo di transizione. 3 Entro il 20 dicembre dell’anno di contribuzione versa i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione. 4 I contributi che non possono essere attribuiti decadono dopo 5 anni. Il Cantone deve restituirli all’UFAG. 5 I contributi d’estivazione, i contributi per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione e il contributo per la qualità del paesaggio nella regione d’estivazione possono essere versati alla corporazione alpestre o al consorzio alpestre, se in questo modo si consegue una sostanziale semplificazione dal profilo amministrativo. Un ente di diritto pubblico, segnatamente un Comune o un patriziato, che ha diritto ai contributi deve versare ai detentori di animali con rispettivi diritti d’estivazione almeno l’80 per cento del contributo. Art. 109a191 Art. 110 Trasferimento dei contributi al Cantone 1 Per il versamento dell’acconto il Cantone può richiedere all’UFAG un anticipo dell’importo seguente: a. il 50 per cento al massimo dell’importo dell’anno precedente, eccetto i contri- buti nella regione d’estivazione; o b. il 60 per cento al massimo dell’importo totale dei contributi, eccetto il contri- buto di transizione e i contributi nella regione d’estivazione. 2 Il Cantone calcola i contributi, eccetto i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione, entro il 10 ottobre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 15 ottobre indicando i singoli tipi di contributi. Ulteriori rielabora- zioni sono possibili fino al 20 novembre. 190 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 682). 191 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2015, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2015 1743). Promovimento dell’agricoltura in generale 56 / 162 910.13 3 Il Cantone calcola i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transi- zione nonché i contributi risultanti da ulteriori rielaborazioni di cui al capoverso 2 entro il 20 novembre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 25 no- vembre indicando i singoli tipi di contributi. 4 Fornisce all’UFAG entro il 31 dicembre i dati elettronici concernenti i versamenti di tutti i tipi di pagamenti diretti. I dati devono corrispondere agli importi di cui al capo- verso 3. 5 L’UFAG controlla le distinte di pagamento del Cantone e gli versa l’importo totale. Titolo 4: Disposizioni finali Art. 111 Notifica delle decisioni 1 I Cantoni sono tenuti a trasmettere all’UFAG le decisioni relative ai contributi sol- tanto su richiesta. 2 Notificano all’UFAG le decisioni su ricorso. Art. 112 Esecuzione 1 L’UFAG esegue la presente ordinanza nella misura in cui non ne siano stati incari- cati i Cantoni. 2 Se necessario, coinvolge altri uffici federali interessati. 3 Vigila sull’esecuzione nei Cantoni e, per quanto necessario, coinvolge altri uffici federali e servizi. 4 Può emanare prescrizioni sulla struttura dei documenti per il controllo e delle regi- strazioni. Art. 113 Registrazione dei geodati I Cantoni registrano nei sistemi cantonali d’informazione geografica le superfici e la loro utilizzazione, nonché gli altri oggetti necessari per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda a partire dal momento dell’applicazione dei modelli di geodati conformemente all’ordinanza del 21 maggio 2008192 sulla geoinformazione, al più tardi tuttavia a partire dal 1° giugno 2017. Art. 114 Servizio di calcolo dei contributi 1 L’UFAG mette a disposizione dei Cantoni un servizio web elettronico centrale per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda. 2 Disciplina l’impostazione tecnica e organizzativa dell’utilizzo del servizio da parte dei Cantoni. 192 RS 510.620 Ordinanza sui pagamenti diretti 57 / 162 910.13 Art. 115 Disposizioni transitorie 1 Nel 2014 si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 7 dicembre 1998193 sui pa- gamenti diretti per i termini di domanda e di notifica, nonché per i periodi per il calcolo degli effettivi di animali determinanti. Per gli animali da reddito che consumano fo- raggio grezzo diversi da quelli della specie bovina gli effettivi determinanti sono cal- colati sulla base degli animali tenuti mediamente nell’azienda negli ultimi 12 mesi precedenti il 2 maggio. 2 Per i gestori che dal 2007 al 2013 hanno ottenuto pagamenti diretti per almeno tre anni l’esigenza relativa alla formazione agricola di cui all’articolo 4 è considerata adempiuta. 3 I gestori che hanno iniziato la formazione continua agricola di cui all’articolo 2 ca- poverso 1bis lettera a dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti entro il 31 dicembre 2013 ricevono pagamenti diretti se la terminano con successo entro due anni dalla ripresa dell’azienda. 4 Per le società di persone che nel 2013 hanno ricevuto contributi in virtù dell’ordi- nanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti, fino alla fine del 2015 è determinante l’età del gestore più giovane. 5 Nella zona di pianura non vengono versati contributi di declività di cui agli arti- coli 43 e 44 fino al 31 dicembre 2016. Le superfici con una declività superiore al 50 per cento sono classificate fino al 31 dicembre 2016 nella categoria di declività di cui all’articolo 43 capoverso 1 lettera b e ricevono i contributi corrispondenti. 6 Per superfici e alberi di cui all’articolo 55, notificati entro il giorno di riferimento del 2013, e per progetti d’interconnessione regionali di cui all’articolo 61, approvati dal Cantone entro la fine del 2013, si applicano, per la durata del progetto in corso, le esigenze previgenti. Per simili progetti di interconnessione il Cantone può fissare una durata del progetto più breve. Per i noci del livello qualitativo II la Confederazione versa 30 franchi fino alla scadenza del periodo obbligatorio. 7...194 8 I Cantoni adeguano le esigenze cantonali relative all’interconnessione di cui all’ar- ticolo 62 capoverso 2 alle disposizioni della presente ordinanza e le sottopongono per approvazione all’UFAG entro il 30 settembre 2014. I progetti di interconnessione ap- provati o prolungati dai Cantoni nel 2014 devono soddisfare le esigenze cantonali pre- vigenti. Per la durata del progetto si applicano le disposizioni della presente ordinanza. 9 Per i progetti per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 64, con inizio del periodo d’attuazione previsto nel 2014, il rapporto sul progetto e la domanda di attuazione devono essere presentati all’UFAG entro il 31 gennaio 2014. 10 ...195 193 [RU 1999 229; 2000 1105 art. 20 n. 2; 2001 232, 1310 art. 22 n. 1, 3539; 2003 1998, 5321; 2006 883, 4827; 2007 6117; 2008 3777, 5819; 2009 2575, 6091; 2010 2319, 5855; 2011 2361, 5295, 5297 all. 2 n. 3, 5453 all. 2 n. 3; 2013 1729] 194 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). 195 Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3291). Promovimento dell’agricoltura in generale 58 / 162 910.13 11 Nel 2014 la prova dell’adempimento della PER è retta dalle disposizioni dell’ordi- nanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti, eccetto la disposizione di cui al nu- mero 2.1 capoverso 1 dell’allegato; anziché questa devono essere adempiute le dispo- sizioni di cui all’allegato 1 numeri 2.1.1 e 2.1.3 della presente ordinanza. 12 Per l’anno di contribuzione 2014 la notifica relativa ai contributi per l’efficienza delle risorse (art. 77–82), ai contributi per i sistemi di produzione per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita (art. 70) e ai contributi per la biodiversità per il prato rivierasco lungo i corsi d’acqua (art. 55 cpv. 1 lett. g) deve essere effettuata unitamente alla domanda. Per l’anno di contribuzione 2014 la notifica relativa ai con- tributi per la biodiversità per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione (art. 55 cpv. 1 lett. o) deve avvenire entro il 31 maggio. 13 Nel caso di una notifica, nel 2014, relativa ai contributi per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita, il primo controllo di base deve essere svolto entro la fine del 2016. 14 Nel caso di una notifica, nel 2014, relativa ai contributi per le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione, il primo controllo di base deve essere svolto entro la fine del 2016. 15 Almeno il 25 per cento delle notifiche presentate nel 2014 relative ai contributi per l’efficienza delle risorse deve essere controllato nel 2014. 16 Nel caso di colture perenni già presenti il 1° gennaio 2008, la larghezza minima deve essere aumentata da 3 a 6 metri secondo l’allegato 1 numero 9.6 soltanto dopo la scadenza della durata di utilizzazione ordinaria. 17 Finché un gestore riceve pagamenti diretti nel quadro di un programma sulle risorse di cui agli articoli 77a e 77b LAgr, per lo stesso provvedimento non vengono versati contributi per l’efficienza delle risorse di cui agli articoli 77–81. Art. 115a196 Disposizione transitoria della modifica del 29 ottobre 2014 1 I contributi per il 2015 e il 2016 non sono ridotti per: a. le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.6 lettera f; invece della riduzione è emessa una nota di biasimo; b. le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.9.10 lettera k, se si tratta di animali della specie bovina di età compresa tra i quattro mesi e i 160 giorni. 2 Per le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.7, nel 2015 e nel 2016 i contributi sono ridotti al massimo del 100 per cento. Art. 115b197 Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015 Per il calcolo della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilan- cio import/export secondo il modulo complementare 7 di Suisse-Bilanz, versione 196 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3909). 197 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Ordinanza sui pagamenti diretti 59 / 162 910.13 1.8198, il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferimento per gli anni 2015 e 2016. Per i polli da ingrasso il periodo di calcolo è l’anno civile. Art. 115c199 Disposizione transitoria della modifica del 16 settembre 2016 1 Per il calcolo della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bi- lancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» di cui all’allegato 1 numero 2.1.1, il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferi- mento per il 2017 e il 2018. Per i polli da ingrasso il periodo di calcolo è l’anno civile. 2 Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.9.10 lettera k, i contributi per il 2017 non sono ridotti se si tratta di animali della specie bovina di età compresa tra i quattro mesi e i 160 giorni. 3 Fino all’anno di contribuzione 2019 compreso, i Cantoni possono registrare le su- perfici e la loro utilizzazione, nonché gli altri elementi necessari per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda utilizzando un metodo diverso da quello pre- visto all’articolo 113 a condizione che esso sia approvato dall’UFAG. Entro il 31 di- cembre 2016 presentano all’UFAG, per approvazione, il metodo che hanno scelto e la scadenza per l’applicazione dei modelli di geodati secondo l’ordinanza del 21 maggio 2008200 sulla geoinformazione. 4 La pulizia di irroratrici di pieno campo e atomizzatori con un sistema automatico di pulizia interna di cui all’allegato 1 numero 6.1.2 non è necessaria fino alla scadenza del versamento del contributo per l’efficienza delle risorse di cui all’articolo 82a. 5 Negli anni 2018 e 2019 il gestore oppure l’azienda d’estivazione o con pascoli co- munitari può notificare al servizio designato dal Cantone competente, per scritto o elettronicamente, entro il 1° maggio, rispettivamente entro il 15 novembre, se l’effet- tivo determinante di animali della specie equina realmente detenuto nell’azienda di- verge dall’effettivo rilevato secondo l’articolo 36 capoversi 2 lettera a e 3. Il servizio designato dal Cantone competente corregge l’effettivo conformemente alla notifica o mette a disposizione una possibilità di correzione elettronica. Art. 115d201 Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017 1 I gestori che hanno presentato tempestivamente per il 2018 una domanda per otte- nere contributi per il benessere degli animali relativi al pollame da reddito devono adempiere le prescrizioni concernenti la superficie aperta dell’area con clima esterno di cui all’allegato 6 lettera A numero 7.8 soltanto a partire dal 1° gennaio 2019. In questi casi all’area con clima esterno si applicano le disposizioni del diritto anteriore. 198 I moduli complementari 6 e 7 possono essere consultati sul sito Internet: www.blw.ad- min.ch > Strumenti > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo > Istruzioni concernenti il com- puto di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive in Suisse-Bilanz, versione 1.8 (mo- duli complementari 6 e 7), luglio 2015. 199 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017, il cpv. 5 entra in vi- gore il 1° gen. 2018 (RU 2016 3291). 200 RS 510.620 201 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6033). Promovimento dell’agricoltura in generale 60 / 162 910.13 2 Per l’anno di contribuzione 2018, la notifica concernente i contributi di cui all’arti- colo 2 lettera e numero 2 (per lupini), i contributi di cui all’articolo 2 lettera f numeri 5 e 6 nonché i contributi per animali di cui all’articolo 73 lettera h può essere presen- tata entro la scadenza di cui all’articolo 99 capoverso 1. 3 Per il controllo del contributo giusta l’articolo 2 lettera e numero 3 nel 2018 si ap- plica il diritto previgente. 4 Per il controllo del bilancio delle sostanze nutritive di cui all’allegato 1 numero 2 nel 2018 si applica il diritto anteriore. Art. 115e202 Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018 1 Se a causa della conversione non può essere rispettata la scadenza per la chiusura della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/ex- port secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» giusta l’allegato 1 numero 2.1.12, per il 2019 il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferimento. 2 Nel 2019 i Cantoni possono incrementare del 5 per cento l’acconto di cui all’articolo 110 capoverso 1 e richiedere un maggiore anticipo corrispondente. 3 Ai fini del contributo per la riduzione di erbicidi sulla superficie coltiva aperta nell’anno di contribuzione 2019 hanno diritto ai contributi solo le colture seminate o impiantate nel 2019. 4 Per l’anno di contribuzione 2019 la notifica concernente i contributi di cui all’arti- colo 2 lettera f numero 5 (aziende biologiche) e 7 nonché i contributi per animali di cui all’articolo 75 capoverso 2bis può essere presentata entro il termine di cui all’arti- colo 99 capoverso 1. Art. 115f203 Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020 1 Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali giusta l’allegato 1 numero 6.1, controllate l’ultima volta prima del 1° gennaio 2021, devono essere nuovamente controllate entro quattro anni civili. 2 Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.3 lettera c, i pagamenti diretti per il 2021 non sono ridotti se si tratta della mancata indicazione dei numeri di omo- logazione di prodotti fitosanitari. Art. 115g204 Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022 1 I contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari (art. 68–71a) e il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva (art. 71d) sono versati per le colture autunnali piantate sulla superficie coltiva nell’autunno 2022, se le esigenze per i rispettivi contributi sono adempiute dal raccolto della coltura principale precedente. 202 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4149). 203 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5449). 204 Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 61 / 162 910.13 2 Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.9a lettere b e c i pagamenti diretti per il 2023 non vengono ridotti. 3 Nell’ingrasso di suini, le aziende con foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto di cui all’articolo 82c capoverso 2 nel 2023 possono ancora utilizzare razioni di foraggio che durante l’intero periodo d’ingrasso hanno lo stesso tenore di proteina grezza in g/MJ EDS. Art. 116 Abrogazione di altri atti normativi Sono abrogate: 1. l’ordinanza del 7 dicembre 1998205 sui pagamenti diretti; 2. l’ordinanza del 14 novembre 2007206 sui contributi d’estivazione; 3. l’ordinanza del 4 aprile 2001207 sulla qualità ecologica. Art. 117 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 9. Art. 118 Entrata in vigore 1 Fatti salvi i capoversi 2 e 3, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014. 2 ...208 3 L’articolo 43 capoverso 1 lettera c nonché l’allegato 7 numero 1.2.1 lettera c entrano in vigore il 1° gennaio 2017. 205 [RU 1999 229; 2000 1105 art. 20 n. 2; 2001 232, 1310 art. 22 n. 1, 3539; 2003 1998, 5321; 2006 883, 4827; 2007 6117; 2008 3777, 5819; 2009 2575, 6091; 2010 2319, 5855; 2011 2361, 5295, 5297 all. 2 n. 3, 5453 all. 2 n. 3; 2013 1729] 206 [RU 2007 6139; 2009 2575 n. II 1; 2010 2321, 5855 n. II 1; 2011 5297 all. 2 n. 4, 5453 all. 2 n. II 4] 207 [RU 2001 1310, 2003 4871, 2007 6157, 2009 6313, 2010 5855 n. II 3] 208 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4497). Promovimento dell’agricoltura in generale 62 / 162 910.13 Allegato 1209 (art. 13 cpv. 1 e 3, 14 cpv. 2, 16 cpv. 2 e 3, 17 cpv. 1, 18 cpv. 4–8, 19–21, 25, 58 cpv. 4 lett. d, 68 cpv. 3 e 4, 69 cpv. 3, 115 cpv. 11 e 16, 115c cpv. 1 e 4, 115d cpv. 4, 115e cpv. 1, nonché 115f cpv. 1) Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate 1 Registrazioni 1.1 Il gestore deve tenere con regolarità registrazioni concernenti la gestione dell’azienda. Le registrazioni devono presentare in modo comprensibile i pro- cessi rilevanti dell’azienda. Devono essere conservate per almeno sei anni. Devono comprendere in particolare i seguenti dati: a. elenco delle particelle, superficie dell’azienda, superficie agricola utile, altre superfici; b. piano delle particelle con particelle gestite e piano delle particelle delle superfici per la promozione della biodiversità; c. dati concernenti la concimazione, la protezione dei vegetali (prodotto im- piegato, numero di omologazione del prodotto impiegato, data e quan- tità), il raccolto e le rese nonché per le colture campicole dati concernenti le varietà, l’avvicendamento delle colture e la lavorazione del suolo; d. il bilancio delle sostanze nutritive calcolato e la documentazione neces- saria per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive; e. altre registrazioni, se necessarie. 1.2 L’obbligo di registrazione secondo il numero 1.1 lettere a e b decade se, ai fini del controllo, il Cantone mette elettronicamente a disposizione riproduzioni SIG e liste di dati aggiornate. I Cantoni disciplinano la procedura. 2 Bilancio di concimazione equilibrato 2.1 Bilancio delle sostanze nutritive 2.1.1 Mediante il bilancio delle sostanze nutritive si deve dimostrare che l’apporto di azoto o di fosforo non è eccessivo. Il bilancio è calcolato sulla base del metodo «Suisse-Bilanz» secondo la Guida «Suisse-Bilanz»210 dell’UFAG. Si applicano la versione in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale 209 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909), dal n. II delle O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497), del 16 set. 2016 (RU 2016 3291), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033), dal n. II delle O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5449), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (RU 2022 264) e dal n. I dell’O dell’UFAG del 5 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 652). 210 Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). Ordinanza sui pagamenti diretti 63 / 162 910.13 versione attenersi. L’UFAG è competente per l’omologazione dei programmi software per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive. 2.1.2 Per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive sono determinanti i dati dell’anno civile precedente l’anno di contribuzione. Il bilancio delle sostanze nutritive deve essere calcolato ogni anno. All’atto del controllo è determinante il bilancio chiuso delle sostanze nutritive dell’anno precedente. 2.1.3 Tutti i trasferimenti di concimi aziendali e concimi ottenuti dal riciclaggio all’interno e fuori dell’agricoltura nonché tra le aziende devono essere regi- strati nell’applicazione Internet HODUFLU di cui all’articolo 14 OSIAgr211. Soltanto i trasferimenti di concimi aziendali e concimi ottenuti dal riciclaggio registrati in HODUFLU sono riconosciuti per l’adempimento di Suisse-Bi- lanz. Il Cantone può respingere tenori in sostanze nutritive non plausibili. Su richiesta del Cantone, il fornitore deve comprovare a sue spese la plausibilità dei tenori in sostanze nutritive indicati. 2.1.4 In caso di costruzione di edifici assoggettati all’obbligo del permesso che comportano un aumento dell’effettivo di animali da reddito per ettaro di su- perficie fertilizzabile, deve essere provato che, con il nuovo effettivo di ani- mali da reddito e includendo provvedimenti tecnici e contratti di cessione di concimi aziendali, viene raggiunto un bilancio fosforico equilibrato, senza margine di errore, il quale viene mantenuto per l’adempimento della PER an- che dopo la realizzazione degli edifici. I servizi cantonali specializzati tengono un elenco delle aziende interessate. 2.1.5 Su tutta l’azienda il bilancio fosforico del bilancio chiuso delle sostanze nu- tritive non deve superare un margine di errore di +10 per cento del fabbisogno delle colture. I Cantoni possono decretare norme più severe per determinate regioni e aziende. Le aziende che, sulla base di analisi del suolo effettuate da un laboratorio autorizzato in base a metodi riconosciuti, forniscono la prova che il suolo è sottoconcimato, possono far valere, sulla base di un piano di concimazione relativo a tutta l’azienda, un fabbisogno maggiore. I prati sfrut- tati in modo poco intensivo non devono essere concimati. È fatto salvo il nu- mero 2.1.6. 2.1.6 Le aziende che si trovano in un settore d’alimentazione (Zo) delimitato dal Cantone secondo l’articolo 29 capoverso 1 lettera d dell’ordinanza del 28 ot- tobre 1998212 sulla protezione delle acque (OPAc) e che secondo «Suisse-Bi- lanz» presentano un grado di approvvigionamento di fosforo (quoziente di produzione di sostanze nutritive provenienti dalla cessione di concimi azien- dali e fabbisogno nutritivo delle colture) superiore al 100 per cento, con ri- guardo alla problematica del fosforo, possono spandere l’80 per cento al mas- simo del fabbisogno di fosforo. Se, mediante campioni di terreno prelevati dalle autorità di controllo competenti, l’azienda prova che nessuna particella gestita si trova nella classe di fertilità D o E secondo il numero 2.2, si appli- cano le disposizioni di cui al numero 2.1.5. In queste zone i Cantoni fissano, 211 RS 919.117.71 212 RS 814.201 Promovimento dell’agricoltura in generale 64 / 162 910.13 d’intesa con l’UFAG, le rese massime di sostanza secca per il bilancio delle sostanze nutritive. 2.1.7 Su tutta l’azienda il bilancio azotato del bilancio chiuso delle sostanze nutri- tive non deve superare un margine di errore di +10 per cento del fabbisogno delle colture. I Cantoni possono prevedere norme più severe per determinate regioni e aziende. 2.1.8 Il riporto di sostanze nutritive sul bilancio delle sostanze nutritive dell’anno seguente non è, per principio, possibile. In viticoltura e in frutticoltura è per- messo spandere concime fosforico sull’arco di più anni. Nelle altre colture è possibile spandere fosforo apportato all’azienda sotto forma di compost e calce per 3 anni al massimo. Tutto l’azoto distribuito con questi concimi deve comunque essere considerato nel bilancio azotato dell’anno di spandimento. 2.1.9 Dal calcolo del bilancio delle sostanze nutritive relativo a tutta l’azienda sono dispensate le aziende che non apportano alcun concime azotato o fosforico, se la loro densità di animali non supera i seguenti valori per ettaro di superficie fertilizzabile: a. nella zona di pianura: 2,0 unità di bestiame grosso/concime (UBGF)/ha; b. nella zona collinare: 1,6 UBGF/ha; c. nella zona di montagna I: 1,4 UBGF/ha; d. nella zona di montagna II: 1,1 UBGF/ha; e. nella zona di montagna III: 0,9 UBGF/ha; f. nella zona di montagna IV: 0,8 UBGF/ha. 2.1.10 In casi particolari, ad esempio per aziende con colture speciali e allevamento di animali senza base foraggera, i Cantoni possono richiedere un bilancio delle sostanze nutritive anche se non sono raggiunti i valori limite di cui al numero 2.1.9. 2.1.11 Le rese in SS di prati e pascoli secondo la tabella 3 della Guida Suisse-Bi- lanz213 sono considerate come valori massimi per il bilancio di concimazione equilibrato. Se vengono fatte valere rese superiori, queste vanno comprovate da una stima sulla resa. Il Cantone può respingere stime sulla resa non plausi- bili. Su richiesta del Cantone, il richiedente deve comprovare, a sue spese, la plausibilità delle sue stime sulla resa. 2.1.12 La chiusura della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» giusta il numero 2.1 deve avvenire tra il 1° aprile e il 31 ago- sto dell’anno di contribuzione. Il periodo di calcolo comprende almeno i dieci mesi precedenti. La correzione lineare chiusa o il bilancio import/export chiuso è da inoltrare entro il 30 settembre dell’anno di contribuzione ai servizi cantonali preposti all’esecuzione. 213 La guida può essere consultata sul sito Internet: www.blw.admin.ch > Strumenti > Paga- menti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concima- zione equilibrato e analisi del suolo > Guida Suisse-Bilanz, versione 1.13, agosto 2015. Ordinanza sui pagamenti diretti 65 / 162 910.13 2.1.13 Le aziende con convenzioni sulla correzione lineare secondo il modulo com- plementare 6 o sul bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» versione 1.10, per i trasferimenti dei concimi aziendali registrati in HODUFLU, devono utilizzare tenori in sostanze nutri- tive specifici dell’azienda. 2.2 Analisi del suolo 2.2.1 Affinché la ripartizione di concime tra le singole particelle sia ottimale, l’ap- provvigionamento in sostanze nutritive del suolo (fosforo, potassio) deve es- sere noto. Per questo motivo tutte le particelle devono essere sottoposte ad analisi del suolo. I risultati delle analisi del suolo non devono risalire a oltre dieci anni. Fanno eccezione tutte le superfici con divieto di concimazione, i prati sfruttati in modo poco intensivo di cui all’articolo 55 lettera b e i pascoli perenni. 2.2.2 Dall’analisi del suolo sono dispensate le aziende che non apportano alcun con- cime azotato o fosforico, se la loro densità di animali non supera i valori per ettaro di superficie fertilizzabile secondo il numero 2.1.9. Inoltre, in base alle analisi del suolo eseguite dal 1° gennaio 1999 nessuna particella può trovarsi nella classe di fertilità «ricca» (D) o «molto ricca», conformemente ai «Prin- cipi di concimazione delle colture agricole in Svizzera», nella versione di giu- gno 2017214 Modulo «2/ Caratteristiche e analisi del suolo. 2.2.3 Le analisi devono essere effettuate da un laboratorio autorizzato e secondo metodi riconosciuti. Nella campicoltura devono comprendere almeno i para- metri dei valori pH, fosforo e potassio. Al fine di appurare variazioni del te- nore di humus, per le superfici coltive deve inoltre essere fatta analizzare la sostanza organica. Per le colture speciali le direttive delle organizzazioni spe- cializzate devono contenere prescrizioni sugli intervalli da rispettare e sulla portata delle analisi. 2.2.4 L’UFAG è competente per l’autorizzazione dei laboratori e per il riconosci- mento dei metodi di analisi e delle prescrizioni in materia di prelievo di cam- pioni. A questo scopo procede regolarmente ad analisi circolari e pubblica annualmente una lista che indica i laboratori autorizzati, i metodi d’analisi ri- conosciuti e le prescrizioni in materia di prelievo di campioni. 2.2.5 I laboratori autorizzati mettono a disposizione dell’UFAG, a fini statistici, i dati richiesti concernenti le analisi del suolo. 214 Il modulo «2/ Caratteristiche e analisi del suolo» può essere consultato sul sito Internet www.blw.admin.ch > Strumenti > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD) > Basi legali. Promovimento dell’agricoltura in generale 66 / 162 910.13 3 Superfici per la promozione della biodiversità computabili e che non danno diritto ai contributi 3.1 Disposizioni generali 3.1.1 Non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari. I trattamenti pianta per pianta sono consentiti soltanto sulle fasce tampone (lungo i corsi d’acqua a partire dal quarto metro), ma non sugli oggetti stessi. La superficie delle fasce tampone è computabile e viene registrata unitamente all’oggetto come superficie per la promozione della biodiversità. 3.2 Condizioni e oneri particolari per le superfici per la promozione della biodiversità computabili 3.2.1 Fossati umidi, stagni, pozze 3.2.1.1 Definizione: specchi d’acqua e superfici generalmente inondate appartenenti alla superficie aziendale. 3.2.1.2 Le superfici non devono essere utilizzate a scopo agricolo o per la pesca. 3.2.1.3 La fascia tampone lungo fossati umidi, stagni o pozze deve essere larga al- meno 6 m. 3.2.2 Superfici ruderali, cumuli di pietra e affioramenti rocciosi 3.2.2.1 Definizioni: a. Superfici ruderali: vegetazione erbacea o arbustiva, senza specie legnose, su ripiene, deponie e scarpate. b. Cumuli di pietra e affioramenti rocciosi: accumuli di pietre con o senza vegetazione. 3.2.2.2 Le superfici non devono essere utilizzate a scopo agricolo. Devono essere cu- rate ogni due o tre anni al di fuori del periodo di vegetazione. 3.2.2.3 La fascia tampone lungo superfici ruderali, cumuli di pietra o affioramenti rocciosi deve essere larga almeno 3 m. 3.2.3 Muri a secco 3.2.3.1 Definizione: muri in pietra leggermente o non sigillati. 3.2.3.2 L’altezza deve misurare almeno 50 cm. 3.2.3.3 La fascia tampone lungo i muri a secco deve essere larga almeno 50 cm. 3.2.3.4 Viene computata una larghezza standard di 3 m. Per i muri a secco al limite della superficie aziendale e per quelli con un’unica fascia tampone viene com- putata una larghezza di 1,5 m. Ordinanza sui pagamenti diretti 67 / 162 910.13 4 Avvicendamento disciplinato delle colture 4.1 Numero di colture 4.1.1 Affinché una coltura sia presa in considerazione, deve coprire almeno il 10 per cento della superficie coltiva. Le colture che coprono meno del 10 per cento possono essere sommate e ogni tranche del 10 per cento risultante dalla loro somma è considerata una coltura. 4.1.2 Se almeno il 20 per cento della superficie coltiva è utilizzato sotto forma di prati temporanei, questi contano come due colture. Se tale quota è almeno del 30 per cento, essi contano come tre colture indipendentemente dagli anni di utilizzazione principale. Le colture orticole comprendenti più specie apparte- nenti ad almeno due famiglie sono considerate alla stessa stregua dei prati temporanei. 4.1.3 A Sud delle Alpi devono figurare almeno tre diverse colture. 4.2 Quota massima delle colture principali 4.2.1 Per aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta, la quota annuale massima delle colture principali rispetto alla superficie coltiva è limitata come segue: in % a. cereali complessivamente (senza mais e avena) 66 b. frumento e spelta 50 c. mais 40 d. mais con sottosemine, mais con semina su lettiera, a bande fresate o con semina diretta dopo il sovescio invernale, colture intercalari o prato temporaneo 50 e. prato a mais (uso di erbicidi possibile soltanto tra le file) 60 f. avena 25 g. barbabietole 25 h. patate 25 i. colza 25 j. soia 25 k. favette 25 l. tabacco 25 m. piselli proteici 15 n. girasoli 25 o. colza e girasoli 33 Promovimento dell’agricoltura in generale 68 / 162 910.13 4.2.2 Per le restanti colture campicole, tra due colture principali della stessa fami- glia deve essere rispettata una pausa di coltivazione di almeno due anni. 4.3 Disciplinamento della pausa di coltivazione 4.3.1 Le pause di coltivazione devono essere fissate in maniera tale che convertite all’interno dell’avvicendamento delle colture e per particella vengano rispet- tate le quote massime delle colture di cui al numero 4.2. 4.3.2 Il gestore può passare dai disciplinamenti di cui ai numeri 4.1 e 4.2 a un disci- plinamento con pause di coltivazione di cui al presente numero o viceversa al più presto dopo un periodo di cinque anni. 5 Adeguata protezione del suolo 5.1 Protezione contro l’erosione 5.1.1 La superficie coltiva non deve presentare perdite rilevanti di suolo dovute all’erosione e alla gestione. 5.1.2 Una perdita di suolo è considerata rilevante se corrisponde almeno ai casi di cui alla rubrica «2-4 t/ha» del Promemoria di Agridea del novembre 2007215 «Quelle quantité de terre perdue?». 5.1.3 Una perdita di suolo è considerata dovuta alla gestione se non è riconducibile a una causa primariamente naturale o primariamente infrastrutturale o a una combinazione delle due. 5.1.4 In caso di perdite rilevanti di suolo dovute alla gestione, sulla particella gestita o nel comprensorio in questione occorre: a. applicare un piano di misure riconosciuto dal servizio cantonale compe- tente per almeno sei anni; oppure b. adottare e applicare sotto la propria responsabilità i provvedimenti ne- cessari per prevenire l’erosione. 5.1.5 Il piano delle misure o i provvedimenti sotto la propria responsabilità sono vincolati alla particella gestita e devono essere applicati anche per le superfici nello scambio annuale. 5.1.6 Se la causa di una perdita di suolo su una particella gestita secondo il numero 5.1.2 non è chiara, il servizio cantonale competente la stabilisce. Successiva- mente provvede affinché venga applicata una procedura concordata tesa a evi- tare l’erosione nella rispettiva regione. 5.1.7 I controlli sono eseguiti in maniera mirata, dopo le piogge, in luoghi a rischio. I servizi cantonali competenti tengono un elenco dei casi di perdita di suolo constatati. 215 Il promemoria può essere consultato sul sito Internet www.agridea.ch > Publications > Environnement, paysage > Protection des ressources (eau-air-sol) > Erosion: Quelle quan- tité de terre perdue? http://www.agridea.ch/ Ordinanza sui pagamenti diretti 69 / 162 910.13 6 Selezione e utilizzazione mirata dei prodotti fitosanitari 6.1 Divieto d’utilizzo 6.1.1 Non possono essere utilizzati i seguenti principi attivi: a. alfa-Cipermetrina; b. Cipermetrina; c. Deltametrina; d. Dimetaclor; e. Etofenprox; f. lambda-Cialotrina; g. Metazaclor; h. Nicosulfuron; i. S-Metolaclor; j. Terbutilazina. 6.1.2 Per le seguenti colture contro i seguenti agenti patogeni possono essere utiliz- zati i rispettivi principi attivi di cui al numero 6.1.1: Coltura Agente patogeno Asparagi Minatrici, mosca dell'asparago Baby-leaf Brassicaceae Altiche Baby-leaf Chenopodiaceae Altiche Barbabietola Altiche, nottue terricole o vermi grigi Bietola Altiche Cardo Nottue terricole o vermi grigi Carote Nottue terricole o vermi grigi, mosca della carota Cicoria belga Nottue terricole o vermi grigi Cima di rapa Altiche, nottue terricole o vermi grigi, cecidomia del cavolo, tignola delle crocifere, minatrici, malerbe Fagioli Nottue terricole o vermi grigi Pastinaca Psilla della carota, mosca della carota Piselli Tortrice del pisello Prezzemolo tuberoso Psilla della carota, mosca della carota Rafano rusticana / Ramolaccio Altiche, nottue terricole o vermi grigi Ramolaccio Altiche, malerbe Rapa di Brassica rapa e B. napus Altiche, nottue terricole o vermi grigi, malerbe Promovimento dell’agricoltura in generale 70 / 162 910.13 Coltura Agente patogeno Ravanello Altiche, malerbe Rucola Malerbe Sedano da coste Mosca della carota Sedano rapa Mosca della carota Specie di cavoli Punteruolo degli steli di cavoli, punteruolo delle galle dei cavoli, minatrici, punteruolo de- gli steli di colza, malerbe Spinaci Altiche 6.1a Disposizioni generali d’utilizzo 6.1a.1 Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali devono essere testate almeno ogni tre anni civili da un servizio rico- nosciuto. 6.1a.2 Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali, dotate di un serbatoio di oltre 400 litri, devono essere equipaggiate con: a. un serbatoio d’acqua; e b. un sistema automatico di pulizia interna. 6.1a.3 La pulizia di pompa, filtro, condotte e ugelli deve avvenire sul campo. 6.1a.4 Nell’utilizzo di prodotti fitosanitari devono essere adottate le misure per la riduzione della deriva e del dilavamento secondo le istruzioni del servizio d’omologazione dei prodotti fitosanitari dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria del 23 febbraio 2022216 concernenti misure per la riduzione dei rischi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari. Sono escluse le appli- cazioni in serre chiuse. Deve essere raggiunto il seguente punteggio secondo le istruzioni: a. riduzione della deriva: almeno 1 punto; b. riduzione del dilavamento su superfici con declività superiore al 2 per cento, che nella direzione del pendio confinano con acque superficiali, strade o vie drenate: almeno 1 punto. 6.2 Prescrizioni per la campicoltura e la foraggicoltura 6.2.1 Tra il 15 novembre e il 15 febbraio non possono essere utilizzati prodotti fito- sanitari. 6.2.2 L’impiego di erbicidi è disciplinato come segue: 216 Le istruzioni possono essere consultate su www.blv.admin.ch > Omologazione prodotti fi- tosanitari > Istruzioni e schede tecniche > Protezione delle acque superficiali e dei biotopi. https://www.blv.admin.ch/blv/it/home.html Ordinanza sui pagamenti diretti 71 / 162 910.13 a. tutti gli erbicidi omologati possono essere impiegati in post-emergenza, purché non contengano principi attivi di cui al numero 6.1.1; b. gli erbicidi possono essere impiegati in pre-emergenza soltanto nei se- guenti casi, purché non contengano principi attivi di cui al numero 6.1.1: Coltura Erbicidi in pre-emergenza a. Cereali Trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie In caso di impiego di erbicidi in pre-emergenza sui cereali deve essere riservata almeno una finestra di controllo non trattata per ogni coltura. b. Colza Trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie. c. Mais Trattamento sulla fila. d. Patate / patate da tavola Trattamento sulla fila, trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie. e. Barbabietole (da foraggio e da zucchero) Trattamento sulla fila o trattamento su un’ampia porzione della superficie solo dopo la levata delle malerbe. f. Piselli proteici, favette, soia, girasoli, tabacco Trattamento sulla fila, trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie. g. Superficie inerbita Trattamento pianta per pianta. Prima della semina senza aratro di una coltura campicola: impiego di erbicidi totali. Prati temporanei: trattamento su tutta la superficie con erbicidi selettivi. Terreni permanentemente inerbiti: trattamento su tutta la superficie con erbicidi selettivi se la superficie da trattare non supera il 20 per cento della superficie permanentemente inerbita (all’anno e per azienda; escluse le superfici per la promozione della biodiversità). 6.2.3 Per le seguenti colture, una volta raggiunta la soglia nociva di cui all’articolo 18 capoverso 2, contro i seguenti agenti patogeni possono essere impiegati insetticidi contenenti i principi attivi seguenti: Coltura Principi attivi che possono essere impiegati nel quadro della PER, per parassita a. Cereali Criocera: Spinosad. b. Colza Meligete: tutti i principi attivi omologati fatta eccezione per i principi attivi di cui al numero 6.1.1. c. Barbabietole da zucchero Afidi: Pirimicarb, Spirotetramat e Flonicamid. d. Patate Dorifora: Azadirachtin, Spinosad o prodotti a base di Bacillus thuringiensis. Afidi: Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid. Promovimento dell’agricoltura in generale 72 / 162 910.13 Coltura Principi attivi che possono essere impiegati nel quadro della PER, per parassita e. Piselli proteici, favette, tabacco e girasoli Afidi: Pirimicarb, Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid. f. Mais da granella Piralide: Trichogramme spp. 6.2.4 Nel quadro della PER, per i nematocidi, i molluschicidi e le seguenti combi- nazioni di agente patogeno e coltura, in campicoltura e foraggicoltura i se- guenti prodotti fitosanitari di cui alla colonna 3 possono essere impiegati libe- ramente, quelli di cui alla colonna 4, invece, solo con un’autorizzazione speciale conformemente al numero 6.3: Categoria di pro- dotti Agente patogeno / col- tura Prodotti utilizzabili liberamente nella PER Utilizzabili nella PER solo con autorizzazione speciale secondo il n. 6.3 a. Nematocidi Nessuno Tutti i prodotti fito- sanitari b. Molluschi- cidi Prodotti fitosanitari a base di metaldeide e fosfato di ferro III Tutti gli altri pro- dotti fitosanitari au- torizzati c. Insetticidi Criocera dei cereali Prodotti fitosanitari a base di Spinosad. Tutti gli altri pro- dotti fitosanitari au- torizzati Dorifora della pa- tata Prodotti fitosanitari a base di Azadirachtin, Spinosad o a base di Bacillus thurin- giensis Tutti gli altri pro- dotti fitosanitari au- torizzati Afidi delle patate da tavola, dei pisel- li proteici, delle fa- vette, del tabacco, delle barbabietole (da foraggio e da zucchero) e dei gira- soli Prodotti fitosanitari a base di Pirimicarb, Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid Tutti gli altri pro- dotti fitosanitari au- torizzati Piralide del mais da granella Prodotti fitosanitari a base di Trichogramme spp. Tutti gli altri pro- dotti fitosanitari au- torizzati 6.3 Autorizzazioni speciali 6.3.1 Le autorizzazioni speciali vanno rilasciate per scritto e a tempo determinato sotto forma di autorizzazioni individuali o, in caso di epidemia o di prolifera- zione di agenti patogeni, come autorizzazioni per regioni delimitate (autoriz- zazioni speciali regionali). Contengono informazioni sull’impianto di finestre non trattate. Le autorizzazioni individuali devono essere vincolate a una con- sulenza del servizio competente. Il disciplinamento dei costi rientra nell’am- bito di competenza dei Cantoni. Ordinanza sui pagamenti diretti 73 / 162 910.13 6.3.2 I servizi cantonali competenti tengono un elenco delle autorizzazioni speciali rilasciate contenente informazioni su aziende, colture, superfici e organismi bersaglio. Trasmettono annualmente l’elenco all’UFAG. Inoltre trasmettono annualmente all’UFAG una stima delle superfici di colture sulle quali sono stati utilizzati principi attivi di cui al numero 6.1.1 in base alla disposizione del numero 6.1.2 o con un’autorizzazione speciale regionale di cui al nu- mero 6.3.1. 6.3.3 Il gestore deve ottenere l’autorizzazione speciale prima del trattamento. 7 Deroghe per la produzione di sementi e tuberi-seme 7.1 Sono applicabili le seguenti disposizioni: a. Cereali da semina – Pausa di coltiva- zione Sementi di moltiplicazione a livello di prebase, base e Z1: al massimo due anni di coltivazione di seguito. b. Patate da semina – Protezione dei vegetali Autorizzati aficidi (soltanto per la coltivazione in tun- nel) e oli a livello di prebase e base, inclusa la produ- zione di tuberi-seme certificati della classe A. Il tratta- mento con aficidi (tranne per la coltivazione in tunnel) è autorizzato soltanto con un’autorizzazione speciale di Agroscope. c. Mais da semina – Pausa di coltiva- zione Semina a lettiera, sottosemina o prati a mais: al mas- simo cinque anni di coltivazione di seguito, successiva- mente nessuna coltivazione di mais per tre anni. Altri metodi di coltivazione: al massimo tre anni di coltiva- zione di seguito, successivamente nessuna coltivazione di mais per due anni. – Protezione dei vegetali Autorizzati erbicidi in pre-emergenza irrorati sulla su- perficie. d. Semi di graminacee e trifoglio – Protezione dei vegetali Per la produzione di semi di graminacee e di trifoglio possono essere utilizzati gli erbicidi autorizzati per prati e pascoli. Per il trifoglio possono essere utilizzati soltanto gli insetticidi autorizzati. Promovimento dell’agricoltura in generale 74 / 162 910.13 8 Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione 8.1 Norme PER concernenti le colture speciali 8.1.1 Per le colture speciali devono essere adempiute le esigenze contenute negli articoli 13–25 e, se del caso, le esigenze minime di cui al presente allegato. 8.1.2 Le seguenti organizzazioni specializzate possono elaborare norme PER spe- cifiche: a. Gruppo di lavoro svizzero in materia di PER in orticoltura (SAGÖL); b. Gruppo di lavoro svizzero per la produzione integrata di frutta in Sviz- zera (SAIO); c. Federazione svizzera per la produzione ecologica in viticoltura (Viti- swiss). 8.1.3 L’UFAG può approvare le norme di cui al numero 8.1.2 se vengono valutate equivalenti a quelle secondo il numero 8.1.1. 8.2 Altre norme PER 8.2.1 Le seguenti organizzazioni specializzate e d’esecuzione possono elaborare di- rettive PER specifiche: a. Bio Suisse; b. Gruppo di coordinamento Direttive Ticino e Svizzera tedesca per la PER (KIP); c. Le Groupement pour la production intégrée dans l’Ouest de la Suisse (PIOCH). 8.2.2 L’UFAG può approvare le norme dell’organizzazione di cui al numero 8.2.1 lettera a se vengono valutate come equivalenti alle disposizioni sull’avvicen- damento disciplinato delle colture e sull’adeguata protezione del suolo. 8.2.3 L’UFAG può approvare le norme delle organizzazioni di cui al numero 8.2.1 lettere b e c se vengono valutate come equivalenti alle disposizioni della PER. 9 Fasce tampone 9.1 Definizione: fasce di superficie inerbita o da strame. 9.2 Sulle fasce tampone non devono essere utilizzati concimi né prodotti fitosani- tari. Fatti salvi i numeri 9.3 lettera b e 9.6, sono ammessi i trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche, sempreché queste non possano es- sere rimosse meccanicamente con un onere ragionevole. 9.3 Devono essere predisposte: a. ai margini delle foreste, una fascia tampone di almeno 3 m di larghezza; Ordinanza sui pagamenti diretti 75 / 162 910.13 b. lungo i sentieri, una fascia tampone di almeno 0,5 m di larghezza. I trat- tamenti pianta per pianta sono ammessi soltanto su strade nazionali e cantonali; c. lungo siepi, boschetti campestri e rivieraschi, una fascia tampone di al- meno 3 e al massimo 6 m di larghezza su entrambi i lati; una fascia su un solo lato è sufficiente se la siepe o il boschetto campestre o rivierasco fiancheggia una strada, un sentiero, un muro o un corso d’acqua. Se le siepi o i boschetti campestri si trovano nel comprensorio delimitato di strade nazionali e cantonali nonché di linee ferroviarie, non sono neces- sarie fasce tampone inerbite sulla superficie agricola utile attigua. 9.4 Il Cantone può autorizzare che non vengano predisposte fasce di superficie inerbita lungo siepi o boschetti campestri e rivieraschi, se: a. condizioni tecniche particolari, come una larghezza esigua del campo tra due siepi, lo richiedono; o b. la siepe non è ubicata sulla superficie aziendale di proprietà. 9.5 Sulle superfici per le quali il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione di cui al numero 9.4 non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari. 9.6 Lungo i corsi d’acqua superficiali deve essere predisposta una fascia tampone di almeno 6 m di larghezza non arabile. Sono consentiti i trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche e la concimazione a partire dal quarto metro. Nel caso di corsi d’acqua per i quali è stato stabilito uno spazio riservato ai corsi d’acqua di cui all’articolo 41a OPAc217 oppure, in virtù dell’articolo 41a capoverso 5 OPAc, si è rinunciato espressamente a stabilire uno spazio riservato ai corsi d’acqua, la fascia viene misurata a partire dalla linea di sponda. Per gli altri corsi d’acqua e le acque stagnanti la fascia viene misurata a partire dal limite superiore della scarpata conformemente al Pro- memoria sulla corretta misurazione e gestione delle fasce tampone KIP/PIOCH 2016218. 9.7 Lungo paludi, prati e pascoli secchi e siti di riproduzione di anfibi devono essere rispettate le prescrizioni in materia di gestione e le dimensioni delle zone tampone di cui agli articoli 18a e 18b LPN219. 217 RS 814.201 218 Il promemoria può essere richiesto presso Agridea, 8315 Lindau. 219 RS 451 Promovimento dell’agricoltura in generale 76 / 162 910.13 Allegato 2220 (art. 29 cpv. 2, 33, 34 cpv. 3, 38 cpv. 1, 40 cpv. 3 e 48) Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione 1 Superfici sulle quali non è ammesso il pascolo 1.1 Le superfici seguenti non possono essere adibite a pascolo e devono essere rese inaccessibili agli animali al pascolo: a. i boschi, escluse le forme boschive tradizionalmente adibite a pascolo, quali i pascoli boschivi o i boschi di larici poco declivi delle regioni cen- trali alpine che non esplicano una funzione protettiva e per i quali non vi è rischio di erosione; b. le superfici con composizioni botaniche sensibili e vegetazione pioniera su suoli semiaperti; c. gli ambienti rocciosi, declivi, nei quali la vegetazione si insinua tra le rocce; d. le fasce detritiche e le giovani morene; e. le superfici per le quali il pericolo di erosione è evidentemente aggravato dal pascolo; f. le superfici che rientrano nella protezione della natura per le quali vige un divieto di pascolo. 1.2 Le creste e le superfici in altitudine che presentano una copertura nevosa pro- lungata o un periodo di vegetazione breve, note per essere predilette dagli ovini, non possono essere utilizzate come pascolo permanente. 2 Piano di gestione 2.1 Il piano di gestione deve indicare: a. le superfici pascolative e le superfici non pascolative; b. le biocenosi esistenti, la loro valutazione e i biotopi di importanza nazio- nale e regionale; c. la superficie di pascolo netta; d. il potenziale di resa stimato; e. l’idoneità delle superfici all’utilizzo con le diverse categorie di animali. 2.2 Il piano di gestione stabilisce: a. quali superfici adibire al pascolo di quali animali; b. il rispettivo carico e la durata dell’estivazione; c. il sistema di pascolo; 220 Aggiornato dal n. II delle O del 16 set. 2016 (RU 2016 3291) e del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Ordinanza sui pagamenti diretti 77 / 162 910.13 d. lo spargimento dei concimi prodotti sull’alpe; e. un’eventuale concimazione integrativa; f. un eventuale apporto di foraggio grezzo e concentrato; g. un eventuale piano di risanamento per la lotta contro le piante problema- tiche; h. eventuali provvedimenti contro l’avanzamento del bosco o l’abbandono; i. le registrazioni sul carico, sulla concimazione ed eventualmente sull’ap- porto di foraggi, nonché sulla lotta contro le piante problematiche. 2.3 Il piano di gestione deve essere stilato da esperti che siano indipendenti dal gestore. 3 Densità massima per i pascoli destinati agli ovini Si applica la seguente densità massima: Ubica- zione Altitudine Sistema di pa- scolo Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli magri Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli grassi Ovini* CN Ovini* CN Sotto il limite del bo- sco fino a 900 m Gregge per- manente- mente sorve- gliato o pascolo da ro- tazione 14 1,21 34 2,93 900–1100 m 13 1,12 30 2,58 1100–1300 m 11 0,95 25 2,15 1300–1500 m 9 0,77 21 1,81 1500–1700 m 7 0,60 16 1,38 oltre 1700 m 6 0,52 11 0,95 fino a 900 m Altri pascoli 4 0,34 7 0,60 900–1500 m 3 0,26 5 0,43 oltre 1500 m 2 0,17 3 0,26 Sopra il limite del bo- sco fino a 2000 m Gregge per- manente- mente sorve- gliato o pascolo da ro- tazione 5 0,43 8 0,69 Nord delle Alpi fino a 2200 m 3 0,34 5 0,43 Alpi centrali fino a 2400 m Sud delle Alpi fino a 2300 m Nord delle Alpi fino a 2200 m Altri pascoli 2 0,17 2,5 0,22 Alpi centrali fino a 2400 m Sud delle Alpi fino a 2300 m Promovimento dell’agricoltura in generale 78 / 162 910.13 Ubica- zione Altitudine Sistema di pa- scolo Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli magri Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli grassi Ovini* CN Ovini* CN Super- fici in altitu- dine Altipiano, Prealpi e Ticino meridionale oltre 2000 m Gregge per- manente- mente sorve- gliato o pascolo da ro- tazione 2 0,17 3 0,26 Nord delle Alpi oltre 2200 m Alpi centrali oltre 2400 m Sud delle Alpi oltre 2300 m Altri pascoli 0,5 0,04 1,5 0,13 * Media ponderata per ovino estivato 0,0861 UBG in 100 giorni 4 Sistemi di pascolo per gli ovini 4.1 Sorveglianza permanente 4.1.1 La conduzione del gregge è effettuata da un pastore con cani e il gregge è condotto quotidianamente ai luoghi di pascolo scelti dal pastore. 4.1.2 Il pascolo è suddiviso in settori e riportato su un piano. 4.1.3 L’utilizzazione del pascolo è adeguata e omogenea, senza segni di sovrasfrut- tamento. 4.1.4 La permanenza sul medesimo settore rispettivamente sul medesimo pascolo non supera due settimane e la stessa superficie è riutilizzata per il pascolo al più presto dopo quattro settimane. 4.1.5 Il gregge è sorvegliato ininterrottamente. 4.1.6 La scelta e l’utilizzazione dei rifugi per la notte sono effettuate in maniera da evitare danni ecologici. 4.1.7 Viene tenuto un registro dei pascoli. 4.1.8 Il pascolo può iniziare al più presto 20 giorni dopo lo scioglimento delle nevi. 4.1.9 È autorizzato l’impiego di reti in materiale sintetico soltanto per la recinzione dei rifugi per la notte nonché, su terreni difficili o in caso di carico elevato di animali, quale supporto della gestione del pascolo durante il periodo di per- manenza consentito. Dopo ogni avvicendamento di parco, le reti in materiale sintetico vengono immediatamente rimosse. Qualora l’impiego di reti in ma- teriale sintetico provochi problemi agli animali selvatici, il Cantone può ema- nare disposizioni relative alla recinzione e, all’occorrenza, limitare il suo im- piego ai rifugi per la notte. Ordinanza sui pagamenti diretti 79 / 162 910.13 4.2 Pascolo da rotazione 4.2.1 Il pascolo avviene, per tutta la durata dell’estivazione, in parchi cintati o chia- ramente delimitati da elementi naturali. 4.2.2 L’utilizzazione del pascolo è adeguata e omogenea, senza segni di sovrasfrut- tamento. 4.2.3 La rotazione è regolare e tiene conto della superficie dei parchi, del carico e delle condizioni locali. 4.2.4 Lo stesso parco è adibito al pascolo per due settimane al massimo e riutilizzato a tal fine al più presto dopo quattro settimane. 4.2.5 I parchi sono riportati su un piano. 4.2.6 Viene tenuto un registro dei pascoli. 4.2.7 Il pascolo può iniziare al più presto 20 giorni dopo lo scioglimento delle nevi. 4.2.8 Per le reti in materiale sintetico si applica il numero 4.1.9. 4.2a Pascolo da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge 4.2a.1 Si applicano le disposizioni di cui al numero 4.2. 4.2a.2 I provvedimenti di protezione del gregge si basano sulle misure di protezione ragionevolmente esigibili secondo l’articolo 10quinqies capoverso 1 dell’ordi- nanza del 29 febbraio 1988221 sulla caccia. 4.3 Altri pascoli 4.3.1 I pascoli destinati agli ovini che non adempiono le esigenze relative alla sor- veglianza permanente o al pascolo da rotazione sono considerati altri pascoli. 4.3.2 Se sono adempiute le altre esigenze, i Cantoni possono rinunciare alla limita- zione della durata di pascolo di cui al numero 4.2.4 per pascoli circoscritti, situati ad altitudine elevata e caricati dopo il 1° agosto. 221 RS 922.01 Promovimento dell’agricoltura in generale 80 / 162 910.13 Allegato 3 (art. 45 cpv. 2) Criteri per la delimitazione delle zone terrazzate nei vigneti Le zone terrazzate vanno delimitate applicando i seguenti criteri: 1. Il vigneto deve presentare diversi livelli (terrazzamenti), limitati da muri di sostegno a monte e a valle. 2. La distanza fra i muri di sostegno di un livello a valle e quello a monte non deve essere mediamente superiore a 30 m. 3. L’altezza dei muri di sostegno a valle, misurata a partire dal terreno naturale fino al bordo superiore del muro, deve ammontare almeno a 1 m. Vengono tenuti in considerazione anche singoli muri con un’altezza inferiore a 1 m. 4. I muri di sostegno devono essere tipi di muro usuali; sono considerati usuali i muri in pietra naturale, le opere murarie in calcestruzzo rivestito con sassi o con calcestruzzo strutturato, in elementi per il consolidamento delle scarpate, in pietra artificiale, in elementi prefabbricati in calcestruzzo nonché i muri a secco ciclopici. Non sono considerati usuali i muri in calcestruzzo lisci (muri in calcestruzzo convenzionali). 5. Le zone terrazzate devono avere una superficie di almeno 1 ettaro. 6. I vigneti in zone terrazzate devono essere indicati su un piano cartografico o su una carta. Ordinanza sui pagamenti diretti 81 / 162 910.13 Allegato 4222 (art. 58 cpv. 1, 2, 4 e 9, 59 cpv. 1 nonché 62 cpv. 1 lett. a e 2) Condizioni concernenti le superfici per la promozione della biodiversità A Superfici per la promozione della biodiversità 1 Prati sfruttati in modo estensivo 1.1 Livello qualitativo I 1.1.1 Le superfici devono essere falciate almeno una volta all’anno. Il primo sfalcio è autorizzato al più presto: a. nella regione di pianura: il 15 giugno; b. nelle zone di montagna I e II: il 1° luglio; c. nelle zone di montagna III e IV: il 15 luglio. 1.1.2 Previa consultazione del servizio di protezione della natura, il Cantone può anticipare di due settimane al massimo la data di sfalcio nelle regioni a sud delle Alpi caratterizzate da una vegetazione particolarmente precoce. 1.1.3 Le superfici possono essere soltanto falciate. Se le condizioni del suolo sono favorevoli e non è stato convenuto altrimenti, tra il 1° settembre e il 30 no- vembre esse possono essere adibite al pascolo. 1.1.4 In caso di superfici con composizione botanica insoddisfacente e previa con- sultazione del servizio cantonale di protezione della natura, l’autorità canto- nale può autorizzare un’adeguata forma di gestione o la rimozione meccanica o chimica della vegetazione allo scopo di procedere a una risemina. 1.2 Livello qualitativo II 1.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. 2 Prati sfruttati in modo poco intensivo 2.1 Livello qualitativo I 2.1.1 Per ettaro e anno è ammessa una concimazione con 30 kg al massimo di azoto disponibile. L’azoto può essere apportato soltanto sotto forma di letame o compost. Se sull’insieme dell’azienda sono disponibili soltanto sistemi per 222 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909), dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497), del 16 set. 2016 (RU 2016 3291), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033), dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), del 3 nov. 2021 (RU 2021 682), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (RU 2022 264) e dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Promovimento dell’agricoltura in generale 82 / 162 910.13 spandere il liquame completo sono ammesse piccole dosi (massimo 15 kg di azoto disponibile per ha e dose) di liquame completo diluito, tuttavia non pre- cedentemente il primo sfalcio. 2.1.2 Per il resto sono applicabili le condizioni e gli oneri secondo il numero 1.1. 2.2 Livello qualitativo II 2.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. 3 Pascoli sfruttati in modo estensivo 3.1 Livello qualitativo I 3.1.1 È ammessa la concimazione da parte degli animali al pascolo. Sul pascolo non devono essere apportati foraggi. 3.1.2 Le superfici devono essere adibite al pascolo almeno una volta all’anno. Sono ammessi sfalci di pulizia. 3.1.3 Sono escluse le composizioni botaniche povere di specie su vaste porzioni della superficie che denotano un’utilizzazione non estensiva, se è adempiuto uno dei seguenti presupposti: a. piante foraggere intensive, quali loietto italico, loietto inglese, coda di volpe, erba mazzolina, fienarola (o gramigna dei prati del Kentucky) e poa comune, sardonia e ranuncolo rampante nonché trifoglio bianco, do- minano oltre il 20 per cento della superficie; b. piante indicatrici di un sovrasfruttamento o di superfici di riposo, quali romici, buon Enrico, ortiche o cardi, dominano oltre il 10 per della su- perficie. 3.2 Livello qualitativo II 3.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla bio- diversità devono essere regolarmente presenti. Ordinanza sui pagamenti diretti 83 / 162 910.13 4 Pascoli boschivi 4.1 Livello qualitativo I 4.1.1 È possibile spandere concime aziendale, compost e concimi minerali non azo- tati soltanto previa autorizzazione degli organi forestali cantonali competenti. 4.1.2 Soltanto la quota del pascolo è computabile e dà diritto ai contributi. 4.1.3 Per il resto sono applicabili le disposizioni di cui al numero 3.1. 4.2 Livello qualitativo II 4.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla bio- diversità devono essere regolarmente presenti. 5 Terreni da strame 5.1 Livello qualitativo I 5.1.1 I terreni da strame non possono essere falciati prima del 1° settembre. 5.2 Livello qualitativo II 5.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. 6 Siepi, boschetti campestri e rivieraschi 6.1 Livello qualitativo I 6.1.1 Su entrambi i lati di siepi, boschetti campestri e rivieraschi deve essere predi- sposta una fascia di superficie inerbita o da strame di 3–6 m di larghezza. La fascia su entrambi i lati non è prescritta nel caso in cui un lato non sia sulla superficie agricola utile di proprietà o in affitto o se la siepe o il boschetto campestre o rivierasco fiancheggi una strada, un sentiero, un muro o un corso d’acqua. 6.1.2 Conformemente alle date di sfalcio di cui al numero 1.1.1, le fasce estensive di superficie inerbita o da strame devono essere falciate almeno una volta ogni tre anni e possono essere adibite a pascolo in base ai termini di cui al numero 1.1.3. Se fiancheggiano un pascolo possono essere adibite a pascolo dopo i termini di cui al numero 1.1.1. Promovimento dell’agricoltura in generale 84 / 162 910.13 6.1.3 Le parti legnose devono essere opportunamente curate ogni otto anni. La cura deve avvenire durate il riposo vegetativo. Deve essere effettuata per settori su un terzo al massimo della superficie. 6.2 Livello qualitativo II 6.2.1 La siepe o il boschetto campestre o rivierasco può presentare soltanto alberi e arbusti indigeni. 6.2.2 La siepe o il boschetto campestre o rivierasco deve presentare in media almeno cinque specie di arbusti o di alberi per 10 m lineari. 6.2.3 Almeno il 20 per cento della fascia di arbusti deve essere composta di arbusti spinosi, oppure la siepe o il boschetto campestre o rivierasco deve presentare almeno un albero caratteristico del paesaggio ogni 30 m lineari. La circonfe- renza del fusto a 1,5 m di altezza deve essere di almeno 1,70 m. 6.2.4 La larghezza della siepe o del boschetto campestre o rivierasco, fascia inerbita esclusa, deve essere di almeno 2 m. 6.2.5 Le fasce di superficie inerbita o di terreni da strame possono essere utilizzate al massimo due volte l’anno. La prima utilizzazione può avvenire al più presto secondo i termini stabiliti al numero 1.1.1; la seconda al più presto sei setti- mane dopo la prima. 7 Prato rivierasco 7.1 Livello qualitativo I 7.1.1 Le superfici devono essere falciate almeno una volta all’anno. 7.1.2 Le superfici possono essere soltanto falciate. Se le condizioni del suolo sono favorevoli e non è stato convenuto altrimenti, tra il 1° settembre e il 30 no- vembre esse possono essere adibite al pascolo. 7.1.3 La larghezza massima non deve essere superiore a 12 m. In caso di spazi mag- giori riservati alle acque la larghezza massima può corrispondere alla distanza dal corso d’acqua fino al limite dello spazio riservato alle acque stabilito con- formemente all’articolo 41a OPAc223. 223 RS 814.201 Ordinanza sui pagamenti diretti 85 / 162 910.13 8 Maggesi fioriti 8.1 Livello qualitativo I 8.1.1 Definizione: superfici che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive o occupate da colture perenni. 8.1.2 Il maggese fiorito deve essere mantenuto nello stesso luogo per almeno due anni ma al massimo otto anni. Dev’essere mantenuto almeno fino al 15 feb- braio dell’anno seguente l’anno di contribuzione. 8.1.3 Dopo un maggese la stessa particella può essere nuovamente messa a maggese al più presto nel quarto periodo di vegetazione. In luoghi adeguati, il Cantone può autorizzare una risemina o il mantenimento prolungato del maggese fio- rito nello stesso luogo. 8.1.4 A partire dal secondo anno la superficie messa a maggese fiorito può essere falciata soltanto tra il 1° ottobre e il 15 marzo e soltanto per una metà. Sulla superficie falciata è ammessa una lavorazione superficiale del suolo. Nel primo anno, se vi è invasione di malerbe, si può procedere a uno sfalcio di pulizia. 8.1.5 Su superfici adeguate il Cantone può autorizzare un inerbimento spontaneo. 9 Maggesi da rotazione 9.1 Livello qualitativo I 9.1.1 Definizione: superfici che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive aperte o occupate da colture perenni. 9.1.2 Le superfici devono essere seminate tra il 1° settembre e il 30 aprile ed essere mantenute fino al 15 febbraio dell’anno seguente l’anno di contribuzione (maggese da rotazione annuale) o fino al 15 settembre del secondo o terzo anno di contribuzione (maggese da rotazione biennale o triennale). 9.1.3 Il maggese da rotazione può essere falciato soltanto tra il 1° ottobre e il 15 marzo. Per le superfici situate nella zona d’afflusso Zo di cui all’articolo 29 OPAc224, il Cantone può autorizzare uno sfalcio supplementare dopo il 1° lu- glio. 9.1.4 Dopo un maggese la stessa particella può essere nuovamente messa a maggese al più presto nel quarto periodo di vegetazione. 224 RS 814.201 Promovimento dell’agricoltura in generale 86 / 162 910.13 10 Fasce di colture estensive in campicoltura 10.1 Livello qualitativo I 10.1.1 Definizione: fasce marginali di colture campicole gestite in modo estensivo: a. che si trovano sull’intera lunghezza delle colture campicole; e b. seminate con cereali, colza, girasoli, leguminose a granelli o lino. 10.1.2 Non devono essere utilizzati concimi azotati. 10.1.3 È vietato combattere le malerbe con mezzi meccanici su vaste porzioni della superficie. 10.1.4 In casi motivati il Cantone può autorizzare la lotta meccanica contro le ma- lerbe sull’intera superficie. In questo caso il diritto al contributo decade per l’anno corrispondente. 10.1.5 Le fasce di colture estensive in campicoltura devono prevedere sulla stessa superficie almeno due colture principali susseguenti. 11 Striscia su superficie coltiva 11.1 Livello qualitativo I 11.1.1 Definizione: superfici: a. che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive o occupate da colture perenni; e b. larghe mediamente 12 m al massimo. 11.1.2 La striscia deve essere mantenuta nello stesso luogo per almeno due periodi di vegetazione. Un’aratura può avvenire al più presto dal 15 febbraio dell’anno seguente l’anno di contribuzione. 11.1.3 La metà della striscia deve essere falciata alternativamente una volta all’anno. Nel primo anno, se vi è invasione di malerbe, si può procedere a sfalci di pu- lizia. 11.1.4 Su superfici adeguate il Cantone può autorizzare una trasformazione di un maggese fiorito in una striscia su superficie coltiva o un inerbimento sponta- neo. 12 Alberi da frutto ad alto fusto nei campi 12.1 Livello qualitativo I 12.1.1 Definizione: alberi da frutto a granella, alberi da frutto a nocciolo nonché noci e castagni. 12.1.2 I contributi sono versati soltanto a partire da 20 alberi da frutto ad alto fusto nei campi che danno diritto ai contributi per azienda. Ordinanza sui pagamenti diretti 87 / 162 910.13 12.1.3 Possono essere versati contributi per i seguenti numeri massimi di alberi per ettaro: a. 120 alberi da frutto a nocciolo e a granella, esclusi i ciliegi; b. 100 ciliegi, noci e castagni. 12.1.4 Gli alberi devono trovarsi sulla superficie agricola utile di proprietà o affittata. 12.1.5 I singoli alberi devono essere piantati a una distanza che garantisca uno svi- luppo e una capacità di resa normali degli alberi. Vanno rispettate le indi-ca- zioni dei mezzi didattici usuali. 12.1.6 L’altezza del tronco deve essere di almeno 1,2 m per gli alberi da frutto a nocciolo e di almeno 1,6 m per gli altri alberi da frutto. 12.1.7 Non è autorizzato l’impiego di erbicidi ai piedi del tronco, eccetto per alberi di meno di cinque anni. 12.1.8 Gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi il cui tronco dista meno di 10 metri dai margini del bosco, dalle siepi, dai boschetti campestri e rivieraschi nonché dai corsi d’acqua non devono essere trattati con prodotti fitosanitari. 12.1.9 Fino al decimo anno dalla piantagione va eseguita un’adeguata cura degli al- beri. Questa comprende formatura e potatura, protezione del tronco e delle radici, nonché una concimazione in funzione del fabbisogno. 12.1.10 Gli organismi da quarantena secondo l’ordinanza del 31 ottobre 2018 sulla salute dei vegetali e l’ordinanza d’esecuzione emanata in virtù di essa vanno combattuti conformemente alle istruzioni dei servizi fitosanitari cantonali. 12.2 Livello qualitativo II 12.2.1 Devono essere regolarmente presenti strutture favorevoli alla biodiversità di cui all’articolo 59. 12.2.2 La superficie con alberi da frutto ad alto fusto nei campi deve essere di almeno 20 are e contenere almeno 10 alberi da frutto ad alto fusto nei campi. 12.2.3 La densità deve ammontare ad almeno 30 alberi da frutto ad alto fusto nei campi per ettaro. 12.2.4. La densità può ammontare al massimo al seguente numero di alberi per ettaro: a. 120 alberi da frutto a nocciolo e a granella, ciliegi esclusi; b. 100 ciliegi, noci e castagni. 12.2.4a La limitazione di cui al numero 12.2.4 non si applica ai popolamenti piantati prima del 1° aprile 2001. In caso di sostituzione di alberi di tali popolamenti si applica il numero 12.2.4. 12.2.5 La distanza tra i singoli alberi può essere di 30 m al massimo. 12.2.6 Gli alberi vanno potati a regola d’arte. 12.2.7 Durante il periodo obbligatorio il numero di alberi deve rimanere almeno co- stante. Promovimento dell’agricoltura in generale 88 / 162 910.13 12.2.8 ... 12.2.9 La superficie con alberi da frutto ad alto fusto deve essere combinata local- mente con un’altra superficie per la promozione della biodiversità (superficie computabile) a una distanza di 50 m al massimo. Se non altrimenti convenuto con il servizio cantonale per la protezione della natura, sono considerati su- perfici computabili: – i prati sfruttati in modo estensivo; – i prati sfruttati in modo poco intensivo del livello qualitativo II; – i terreni da strame; – i pascoli sfruttati in modo estensivo e i pascoli boschivi del livello quali- tativo II; – i maggesi fioriti; – i maggesi da rotazione; – la striscia su superficie coltiva; – le siepi e i boschetti campestri e rivieraschi. 12.2.10 La superficie computabile deve avere la seguente dimensione: Numero di alberi Dimensione della superficie computabile secondo il numero 12.2.9 0–200 0,5 are per albero oltre 200 0,5 are per albero dal 1° al 200° albero e 0,25 are per albero a partire dal 201° albero 12.2.11 I criteri del livello qualitativo II possono essere adempiuti congiuntamente da più aziende. I Cantoni disciplinano la procedura. 13 Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati 13.1 Livello qualitativo I 13.1.1 La distanza tra due alberi che danno diritto ai contributi è di almeno 10 m. 13.1.2 Ai piedi degli alberi non devono essere sparsi concimi entro un raggio di al- meno 3 m. 14 Vigneti con biodiversità naturale 14.1 Livello qualitativo I 14.1.1 La concimazione è consentita soltanto sotto i ceppi. 14.1.2 Lo sfalcio deve avvenire alternativamente ogni due corsie. L’intervallo tra due sfalci della medesima superficie deve essere di almeno sei settimane; è con- sentito lo sfalcio dell’intera superficie poco prima della vendemmia. Ordinanza sui pagamenti diretti 89 / 162 910.13 14.1.3 L’incorporazione superficiale del materiale organico è consentita ogni anno ogni seconda corsia. 14.1.4 Come prodotti fitosanitari possono essere utilizzati soltanto erbicidi fogliari sotto i ceppi entro un raggio di 50 cm al massimo e per trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche. Sono ammessi soltanto metodi biolo- gici e biotecnici contro insetti, acari e malattie fungine oppure prodotti chi- mico-sintetici della classe N (rispettosi di acari predatori, api e parassitoidi). 14.1.5 Nel caso di zone di manovra e vie d’accesso private, scarpate e superfici rico- perte di vegetazione che confinano con i vigneti il suolo deve essere coperto di vegetazione naturale. Non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari, sono ammessi i trattamenti pianta per pianta in caso di piante pro- blematiche. 14.1.6 I vigneti con biodiversità naturale, zone di manovra comprese, non sono com- putabili, se presentano una delle seguenti caratteristiche: a. la quota complessiva di graminacee di prati grassi (soprattutto Lolium perenne, Poa pratensis, Festuca rubra, Agropyron repens) e tarassaco (Taraxacum officinale) ammonta a più del 66 per cento della superficie complessiva; b. la quota di neofite invasive ammonta a più del 5 per cento della superficie complessiva. 14.1.7 Possono essere escluse superfici parziali. 14.2 Livello qualitativo II 14.2.1 La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indica- trici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla bio- diversità devono essere regolarmente presenti. 14.2.2 Per le superfici che soddisfano i criteri del livello qualitativo II per i contributi per la biodiversità, d’intesa con il servizio cantonale per la protezione della natura possono essere autorizzate deroghe ai principi del livello qualitativo I. Promovimento dell’agricoltura in generale 90 / 162 910.13 15 Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione 15.1 Livello qualitativo II 15.1.1 Sono versati contributi per prati, pascoli e terreni da strame utilizzati a scopo alpestre nella regione d’estivazione. Per terreni da strame si intendono le su- perfici di cui all’articolo 21 OTerm225. I prati da sfalcio nella regione d’esti- vazione che fanno parte della superficie permanentemente inerbita non danno diritto a tali contributi. 15.1.2 Le piante indicatrici di cui all’articolo 59 che denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie devono essere regolarmente presenti. 15.1.3 Per oggetti d’importanza nazionale elencati in inventari secondo l’articolo 18a LPN226 possono essere versati contributi se sono notificati come superfici per la promozione della biodiversità nella regione d’estivazione, se la protezione è garantita mediante convenzioni tra il Cantone e i gestori e se sono adempiute le pertinenti esigenze. 15.1.4 Durante il periodo obbligatorio la qualità biologica e la dimensione della su- perficie devono rimanere almeno costanti. 15.1.5 Una concimazione della superficie secondo le disposizioni dell’articolo 30 è ammessa se è mantenuta la qualità floristica. 16 Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione 16.1 Livello qualitativo I 16.1.1 Definizione: spazi vitali naturali ecologicamente pregiati che non corrispon- dono a nessuno degli elementi di cui ai numeri 1–15 e 17. 16.1.2 Gli oneri e l’autorizzazione devono essere fissati dal servizio cantonale per la protezione della natura, d’intesa con il servizio cantonale dell’agricoltura e con l’UFAG. 17 Colture di cereali in file distanziate 17.1 Livello qualitativo I 17.1.1 Definizione: superfici con cereali primaverili o autunnali, dove almeno il 40 per cento del numero di file non è seminato sulla larghezza di lavoro della seminatrice. 17.1.2 La distanza tra le file nelle aree non seminate deve ammontare ad almeno 30 cm. 225 RS 910.91 226 RS 451 Ordinanza sui pagamenti diretti 91 / 162 910.13 17.1.3 L’impiego di prodotti fitosanitari omologati secondo l’OPF227 nella campicol- tura per i cereali è consentito fatto salvo il numero 17.1.4. 17.1.4 La lotta alle piante problematiche può essere effettuata in primavera con un’unica erpicatura con erpice strigliatore entro il 15 aprile oppure con un’unica applicazione di erbicidi. 17.1.5 È consentita la sottosemina con trifoglio o miscele trifoglio-graminacee. 17.1.6 Sulla stessa superficie non è consentita la combinazione di cereali in file distanziate con strisce su superficie coltiva.. B Interconnessione 1 Stato iniziale 1.1 Deve essere definito un territorio delimitato e rappresentato su un piano. Quest’ultimo deve mostrare lo stato iniziale dei singoli spazi vitali. Nel piano devono figurare almeno gli elementi seguenti: a. superfici per la promozione della biodiversità, rispettivo livello qualita- tivo incluso; b. oggetti elencati negli inventari della Confederazione e del Cantone; c. spazi vitali ecologici importanti all’interno e all’esterno della superficie agricola utile; d. regione d’estivazione, bosco, zone di protezione delle acque sotterranee, zone edificabili. 1.2 Lo stato iniziale deve essere descritto. 2 Definizione degli obiettivi 2.1 Devono essere definiti gli obiettivi in vista della promozione della diversità della flora e della fauna. Questi devono basarsi sugli inventari nazionali, re- gionali o locali pubblicati, su basi scientifiche, su scopi prefissati o linee di- rettive. Devono tener conto del potenziale di sviluppo specifico per la flora e la fauna della regione designata. 2.2 Gli obiettivi devono adempiere le seguenti esigenze: a. occorre definire le specie bersaglio e le specie faro. Le specie bersaglio sono specie minacciate per le quali la regione scelta per il progetto ha una particolare responsabilità. Le specie faro sono o erano specie caratteristi- che per la regione scelta per il progetto. Se nel comprensorio crescono specie bersaglio, queste vanno considerate. La scelta e la presenza effet- tiva e potenziale delle specie bersaglio e delle specie faro deve essere verificata mediante ispezioni; 227 RS 916.161 Promovimento dell’agricoltura in generale 92 / 162 910.13 b. occorre definire obiettivi d’efficacia. Questi informano sull’effetto desi- derato riguardo alle specie bersaglio e alle specie faro prescelte. Il pro- getto deve permettere di conservare o favorire le specie bersaglio e le specie faro; c. occorre definire obiettivi d’attuazione quantitativi. Devono essere fissati il tipo di superficie per la promozione della biodiversità da promuovere, la sua quantità minima e la sua ubicazione. Nella regione di pianura e nelle zone di montagna I e II deve essere perseguito, per zona, per il primo periodo di interconnessione di otto anni un valore di almeno il 5 per cento della superficie agricola utile in quanto superfici per la pro- mozione della biodiversità ecologicamente pregiata. Per gli altri periodi di interconnessione deve essere dato un valore del 12–15 per cento di superficie per la promozione della biodiversità della superficie agricola utile, per zona, di cui almeno il 50 per cento della superficie per la pro- mozione della biodiversità deve essere ecologicamente pregiato. Sono considerate ecologicamente pregiate le superfici per la promozione della biodiversità che: – adempiono le esigenze del livello qualitativo II, – adempiono le esigenze del maggese fiorito, del maggese da rota- zione, della fascia di colture estensive in campicoltura o della stri- scia su superficie coltiva, o – sono gestite secondo le esigenze delle specie selezionate per quanto riguarda lo spazio vitale; d. occorre definire obiettivi d’attuazione qualitativi (misure). Le misure per specie bersaglio e specie faro molto diffuse sono elencate nella Guida all’interconnessione. Possono essere definite anche altre misure, purché siano equivalenti; e. gli obiettivi devono essere misurabili e avere scadenze definite. 2.3 Le superfici devono essere predisposte in particolare: a. lungo corsi d’acqua, pur garantendo a questi ultimi lo spazio necessario per le loro funzioni naturali; b. lungo i boschi; c. in vista dell’ampliamento di superfici per la protezione della natura e per il loro tamponamento. 2.4 Vanno sfruttate le sinergie con progetti nei settori della gestione delle risorse, della struttura del paesaggio e della promozione delle specie. 3 Stato auspicato 3.1 Lo stato auspicato della sistemazione territoriale delle superfici per la promo- zione della biodiversità deve essere rappresentato su un piano. Ordinanza sui pagamenti diretti 93 / 162 910.13 4 Attuazione 4.1 In un piano di attuazione devono essere riportati: – il promotore del progetto; – i responsabili del progetto; – il fabbisogno finanziario e il piano di finanziamento; – la prevista attuazione. 4.2 Affinché un’azienda possa percepire contributi per l’interconnessione, deve aver luogo una consulenza tecnica specifica per l’azienda o una consulenza equivalente in piccoli gruppi. Il promotore del progetto conclude convenzioni con i gestori. 4.3 Dopo quattro anni deve essere allestito un rapporto intermedio che documenti il raggiungimento degli obiettivi. 5 Continuazione di progetti di interconnessione 5.1 Prima della scadenza degli otto anni di durata del progetto occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi. Ai fini della continuazione del pro- getto, gli obiettivi d’attuazione definiti devono essere raggiunti nella misura dell’80 per cento. In casi motivati si può derogare a tale disposizione. 5.2 Le finalità (obiettivi d’attuazione e provvedimenti) vanno verificate e ade- guate. Il rapporto relativo al progetto deve essere conforme alle esigenze mi- nime per l’interconnessione (n. 2–4). Promovimento dell’agricoltura in generale 94 / 162 910.13 Allegato 5228 (art. 71g cpv. 1 e 4) Esigenze specifiche del programma per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita (PLCSI) 1 Definizione dei foraggi e della razione 1.1 Per foraggio di base per la PLCSI si intende: 1.1.1 foraggio di base ai sensi dell’articolo 28 OTerm229; 1.1.2 per l’ingrasso di bovini: miscele di tutolo e chicchi della pannocchia di mais/tritello di pannocchie di mais/insilato di pannocchie di mais (corn-cob- mix); 1.1.3 sottoprodotti ottenuti dalla trasformazione di derrate alimentari: a. borlande fresche, insilate ed essiccate, b. polpa di barbabietole da zucchero essiccata, c. sottoprodotti della molitura o della mondatura: crusca di frumento, farina di cascami di avena, glume di spelta e di avena, lolla di spelta e di grano nonché i relativi miscugli. 1.2 Per foraggio ottenuto da prati e pascoli si intende il foraggio assunto dagli animali sulle superfici di pascolo, il raccolto di prati perenni e artificiali e il raccolto di colture intercalari per l’alimentazione animale. 1.3 Altri foraggi e componenti non elencati sono considerati foraggi complemen- tari. 1.4 Se in un alimento per animali la quota di foraggio di base è superiore al 20 per cento, la quota di foraggio di base deve essere computata nel bilancio del fo- raggio di base. 1.5 La razione annua per animale corrisponde al consumo totale di SS sull’arco di un anno. 1.6 I prodotti di cui al numero 1.1.2 sono computabili complessivamente come foraggio di base fino a concorrenza del 5 per cento al massimo della razione totale. 228 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909), dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497), del 16 set. 2016 (RU 2016 3291), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033), dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), dell’O dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5449) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 229 RS 910.91 Ordinanza sui pagamenti diretti 95 / 162 910.13 2 Esigenze relative all’azienda 2.1 Le aziende con diverse categorie di animali devono adempiere le esigenze in materia di foraggiamento per l’effettivo complessivo di animali che consu- mano foraggio grezzo dell’azienda. 3 Esigenze relative al bilancio foraggero 3.1 Il gestore deve dimostrare ogni anno sulla base di un bilancio foraggero che nell’azienda sono adempiute le esigenze. Il bilancio è calcolato sulla base del metodo «Bilancio foraggero PLCSI»230 dell’UFAG. Il «Bilancio foraggero PLCSI» si basa sulla Guida «Suisse-Bilanz»231. Si applicano la versione della Guida «Suisse-Bilanz» in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi. L’UFAG è competente per l’omologazione dei programmi software per il calcolo del bilancio foraggero. 3.2 Il bilancio foraggero è allestito per tutti gli animali che consumano foraggio grezzo di cui all’articolo 27 capoverso 2 OTerm232. 3.3 Le rese in SS di prati e pascoli secondo la tabella 3 della Guida Suisse-Bi- lanz233 sono considerate come valori massimi per il bilancio foraggero. Se vengono fatte valere rese superiori, queste vanno comprovate da una stima sulla resa. Il Cantone può respingere stime sulla resa non plausibili. Su richie- sta del Cantone, il richiedente deve comprovare, a sue spese, la plausibilità delle sue stime sulla resa. 3.4 Sono esonerate dal calcolo del bilancio foraggero le aziende che sommini- strano esclusivamente foraggio ottenuto da prati e pascoli propri dell’azienda secondo il numero 1.2. 4 Esigenze relative alla documentazione 4.1 Per i bilanci foraggeri chiusi vige l’obbligo di conservare i documenti per sei anni. I Cantoni definiscono sotto quale forma deve essere presentato il bi- lancio foraggero per la plausibilizzazione dei dati. 230 Le versioni del Bilancio foraggero PLCSI applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Contributi per i sistemi di produzione > Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita. 231 Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). 232 RS 910.91 233 La guida può essere consultata sul sito Internet: www.blw.admin.ch > Strumenti > Paga- menti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concima- zione equilibrato e analisi del suolo > Guida Suisse-Bilanz, versione 1.13, agosto 2015. Promovimento dell’agricoltura in generale 96 / 162 910.13 5 Esigenze relative al controllo 5.1 Il bilancio foraggero chiuso deve essere verificato nell’ambito del controllo di Suisse-Bilanz. Si deve verificare, in particolare, se le indicazioni contenute nel bilancio foraggero concordano con quelle di Suisse-Bilanz. 5.2 Se durante la verifica di cui al capoverso 1 si constatano differenze, devono essere condotti controlli mirati nell’azienda interessata. In particolare vanno verificate: a. indicazioni dubbie sulle rese di foraggio secondo Suisse-Bilanz o il bi- lancio foraggero, eventualmente con esperti in foraggicoltura; b. indicazioni dubbie sugli effettivi di animali; c. indicazioni dubbie su ritiri e cessioni di foraggi sulla base di bollettini di consegna. Ordinanza sui pagamenti diretti 97 / 162 910.13 Allegato 6234 (art. 72 cpv. 2 e 4, 75 cpv. 1 e 3, 75a cpv. 1 e 3, 76 cpv. 1, nonché 115d cpv. 1) Esigenze specifiche dei contributi per il benessere degli animali A Esigenze dei contributi SSRA 1 Esigenze generali 1.1 Deve essere disponibile un ricovero in cui tutti gli animali di questa categoria possano essere detenuti conformemente alle prescrizioni SSRA. Gli animali devono avere accesso giornalmente a tale ricovero. 1.2 Tra il 1° aprile e il 30 novembre, l’accesso di cui al numero 1.1 per animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina e caprina non è assolutamente necessario se essi sono tenuti permanentemente al pascolo. In caso di eventi atmosferici estremi gli animali devono avere accesso a un rico- vero conforme alle esigenze SSRA. Se, in caso di evento atmosferico estremo, il percorso per raggiungere tale ricovero è troppo rischioso, gli animali pos- sono essere tenuti in un ricovero non conforme alle esigenze SSRA per al massimo sette giorni. 1.3 Possono essere utilizzati come lettiera soltanto materiali adeguati che non nuocciano alla salute degli animali né all’ambiente. La lettiera deve essere mantenuta in uno stato idoneo ad adempiere il suo scopo. 1.4 Un animale tenuto separatamente a causa di una malattia o di una ferita, che dopo la guarigione non può più essere inserito in un gruppo di animali, può continuare a essere tenuto separatamente per un anno al massimo. 2 Animali della specie bovina e bufali 2.1 Gli animali devono avere in permanenza accesso a: a. un’area di riposo con pagliericcio o strato equivalente per l’animale; b. un’area priva di lettiera. 2.2 Le stuoie deformabili installate nei box di riposo sono considerate strati equi- valenti, se: a. il gestore, mediante un’attestazione di un organismo di controllo accre- ditato per il settore di applicazione corrispondente secondo la norma «SN EN ISO/IEC 17025 Requisiti generali per la competenza dei laboratori 234 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033). Aggiornato dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5449), dalla correzione del 5 lug. 2021 (RU 2021 416), dal n. II dell’O del 3 nov. 2021 (RU 2021 682) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Promovimento dell’agricoltura in generale 98 / 162 910.13 di prova e di taratura»235 dimostra che il relativo modello adempie le esi- genze; l’UFAG stabilisce quali prescrizioni devono adempiere le stuoie e il programma di verifica; b. nessuna stuoia è difettosa; e c. tutte le stuoie sono ricoperte esclusivamente di paglia trinciata. 2.3 Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavimento può presentare perforazioni. 2.4 Una deroga alle disposizioni di cui al numero 2.1 è ammessa nelle situazioni seguenti: a. durante il foraggiamento; b. durante il pascolo; c. durante la mungitura; d. in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli unghioni. 2.5 La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 2.1 lettera a è ammessa nelle situazioni seguenti: a. al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli ani- mali non possono essere fissati; b. nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente. 2.6 Gli animali possono essere fissati in un’area di riposo conforme alle esigenze SSRA nelle seguenti situazioni: a. nel caso di animali in calore, durante al massimo due giorni; b. per due giorni al massimo prima di un trasporto; il numero di identifica- zione degli animali fissati giusta l’ordinanza BDTA del 26 ottobre 2011236 e la data del trasporto devono essere documentati prima della deroga; c. nel caso delle manze in gestazione avanzata, che dopo il parto sono tenute in una stalla a stabulazione fissa, per dieci giorni prima della data proba- bile del parto. 3 Animali della specie equina 3.1 Gli animali devono avere in permanenza accesso a: 235 La norma può essere consultata gratuitamente presso l’Ufficio federale dell’agricoltura, 3003 Berna od ottenuta a pagamento presso l’Associazione Svizzera di Normazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur oppure sul sito Internet www.snv.ch 236 [RU 2011 5453; 2012 6859 all. n. 1; 2013 1753, 3041 n. I 13, 3999; 2014 1389, 2243 all. n. 2; 2015 4255 all. n. 2, 4573; 2016 3401; 2017 6145; 2018 2085, 4275, 4353 art. 20 n. 2, 4543 all. n. 2; 2019 3673 n. I; 2020 2441 all. 4 n. 9; 2021 219 all. n. 1. RU 2021 751 all. 3 n. I 1]. Vedi ora l’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traf- fico di animali (RS 916.404.1). Ordinanza sui pagamenti diretti 99 / 162 910.13 a. un’area di riposo con strato di segatura o strato equivalente per l’animale senza perforazioni; b. un’area priva di lettiera. 3.1a L’intera superficie accessibile agli animali nella stalla e nell’area della corte non deve presentare perforazioni. Sono consentite alcune aperture di scolo. 3.2 Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento. 3.3 Il foraggiamento deve essere organizzato in modo da permettere a ogni ani- male di alimentarsi senza essere disturbato dai suoi simili. 3.4 Una deroga alle disposizioni di cui al numero 3.1 è ammessa nelle situazioni seguenti: a. durante il foraggiamento; b. durante l’uscita in gruppi; c. durante l’utilizzazione; d. in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli zoccoli. 3.5 La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 3.1 lettera a è ammessa nelle situazioni seguenti: a. al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli ani- mali non possono essere fissati; b. nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente; c. sei mesi al massimo dopo l’arrivo di un animale di terzi nell’azienda; nel box collettivo in cui l’animale è integrato, deve essere possibile il con- tatto visivo e la distanza può ammontare al massimo a 3 m; gli animali non possono essere fissati. 4 Animali della specie caprina 4.1 Gli animali devono avere in permanenza accesso a: a. un’area di riposo di almeno 1,2 m2 per animale con pagliericcio o strato equivalente per l’animale; al massimo la metà di questa superficie può essere sostituita da nicchie di riposo sopraelevate e non perforate; queste possono essere prive di lettiera; b. un’area coperta, priva di lettiera, di almeno 0,8 m2 per animale; l’area coperta di una superficie di uscita accessibile in permanenza è computa- bile al 100 per cento. 4.2 Le aree di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavi- mento può presentare perforazioni. 4.3 Una deroga alle disposizioni di cui al numero 4.1 è ammessa nelle situazioni seguenti: Promovimento dell’agricoltura in generale 100 / 162 910.13 a. durante il foraggiamento; b. durante il pascolo; c. durante la mungitura; d. in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli unghioni. 4.4 La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 4.1 è ammessa nelle situazioni seguenti: a. al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli ani- mali non possono essere fissati; b. nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente. 5 Animali della specie suina 5.1 Gli animali devono avere in permanenza accesso a: a. un’area di riposo senza perforazioni, sufficientemente ricoperta di paglia, paglia trinciata, cubetti di paglia e lolla, fieno, fieno di secondo taglio, strame o canne. L’area di riposo può essere utilizzata anche come area di foraggiamento, se gli animali non hanno accesso al foraggio durante la notte per un periodo ininterrotto di almeno 8 ore; e b. un’area priva di lettiera. 5.2 Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavimento può presentare perforazioni. 5.3 Una deroga alle disposizioni di cui al numero 5.1 è ammessa nelle situazioni seguenti: a. durante il foraggiamento in stand di foraggiamento; b. di giorno, durante la permanenza su un pascolo; c. in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio l’insemi- nazione; d. se la temperatura del porcile supera determinati valori: in tal caso, tranne nei box per il parto, in alternativa la segatura in quantità sufficiente è ammessa come lettiera se la temperatura del porcile supera i seguenti va- lori: 20° C nel caso di suinetti svezzati, 15° C nel caso di suini da ingrasso e di suini da rimonta fino a 60 kg, 9° C nel caso di animali di peso superiore a 60 kg (compresi i verri riproduttori e le scrofe da allevamento non in lattazione); e. in caso di comportamento aggressivo verso i suinetti o di problemi agli arti; in tali casi la scrofa in questione può essere fissata a partire dall’ini- zio del comportamento di costruzione del nido fino al massimo alla fine del giorno successivo al parto; f. durante cinque giorni al massimo prima della data probabile del parto fino allo svezzamento; in tali casi è ammessa la stabulazione individuale Ordinanza sui pagamenti diretti 101 / 162 910.13 con accesso in permanenza a un’area di riposo di cui al numero 5.1 e a un’area priva di lettiera; g. durante la monta; in tali casi le scrofe da allevamento possono essere te- nute da sole per al massimo dieci giorni in box con giaciglio e trogolo o in stalli che soddisfano le esigenze di cui alla lettera d o al numero 5.1 lettera a; il primo e l’ultimo giorno della stabulazione individuale occorre documentare la data e il numero di esemplari per ogni gruppo di animali; h. nel caso di animali malati o feriti; in tali casi sono ammesse le deroghe assolutamente necessarie in relazione alla malattia o alla ferita; all’occor- renza gli animali devono essere ricoverati separatamente; sono ammessi box ad area unica con un’area di riposo di cui al numero 5.1 lettera a. 6 Conigli 6.1 Gli animali devono avere in permanenza accesso a: a. un’area ricoperta da uno strato di lettiera che consenta agli animali di raspare; b. un’area sopraelevata che può essere perforata se la larghezza delle tra- verse o il diametro delle barre e le dimensioni delle fessure o dei fori sono adeguate al peso e alla taglia degli animali. 6.2 La distanza tra il suolo e le superfici sopraelevate deve essere di almeno 20 cm. 6.3 Per coniglia madre con animali giovani deve essere disponibile un nido sepa- rato ricoperto da lettiera e con una superficie di almeno 0,10 m2. 6.4 Ogni box che ospita un gruppo di animali giovani svezzati deve avere una superficie di almeno 2 m2. 6.5 Per animale devono essere disponibili le superfici seguenti: Superfici minime per coniglia madre, al di fuori del nido Superfici minime per animale giovane Con figliata Senza figliata e in relazione con il numero 6.7 Dallo svezza- mento fino al 35° giorno di vita Dal 36° fino all’84° giorno di vita A partire dall’85° gior- no di vita Superficie totale mi- nima per animale (m2), di cui 1,501 0,601 0,101 0,151 0,251 – superficie mi- nima ricoperta da lettiera per ani- male (m2) 0,50 0,25 0,03 0,05 0,08 – superficie mi- nima sopraelevata per animale (m2) 0,40 0,20 0,02 0,04 0,06 1 Almeno sul 35 % della superficie l’altezza utile deve misurare al minimo 60 cm. Promovimento dell’agricoltura in generale 102 / 162 910.13 6.6 Gli animali malati o feriti devono, se necessario, essere ricoverati separata- mente. In tal caso per gli animali deve essere disponibile una superficie mi- nima per coniglia madre senza figliata secondo il numero 6.5 6.7 Durante il periodo compreso tra due giorni al massimo prima della data pro- babile del parto e dieci giorni al massimo dopo il parto, le coniglie madri non devono essere tenute in gruppi. 7 Pollame da reddito 7.1 Gli animali devono, ogni giorno: a. avere in permanenza accesso a una stalla completamente ricoperta da let- tiera con posatoi sopraelevati; e b. aver accesso durante la giornata a un’area con clima esterno (ACE) ai sensi dei numeri 7.8–7.10. 7.2 Nei pollai per galline e galli, pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova, nelle aree in cui l’intensità della luce diurna è notevolmente ridotta a causa delle attrezzature interne o della distanza dal fronte delle finestre, l’in- tensità luminosa di 15 lux deve essere ottenuta utilizzando una luce artificiale. 7.3 Al più tardi a partire dal 10° giorno di vita, i polli da ingrasso devono avere a disposizione nel pollaio posatoi sopraelevati il cui uso è stato autorizzato dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) per il tipo di ingrasso corrispondente. Le indicazioni che figurano nell’autorizza- zione in merito al numero minimo di posatoi, alla loro superficie o lunghezza devono essere rispettate. 7.4 Al più tardi a partire dal 10° giorno di vita, i tacchini devono avere a disposi- zione nel pollaio sufficienti possibilità di ritirarsi (p. es. ottenute utilizzando balle di paglia) nonché posatoi collocati a diverse altezze, adatti al comporta- mento e alle attitudini fisiche degli animali. 7.5 L’accesso all’ACE di cui al numero 7.1 lettera b dev’essere documentato se- condo le disposizioni della lettera B numero 1.6. 7.6 L’accesso all’ACE può essere limitato in caso di innevamento nelle vicinanze o di temperatura nell’ACE troppo bassa rispetto all’età degli animali. Le limi- tazioni vanno documentate indicandone la data e il motivo (p. es. «neve» o temperatura nell’ACE a mezzogiorno). 7.7 L’accesso all’ACE è facoltativo: a. per galline e galli fino alle ore 10 e dall’entrata nel pollaio fino alla fine della 23a settimana di vita; b. per polli da ingrasso durante i primi 21 giorni di vita; c. per tacchini, galletti di razze ovaiole e pulcini per la produzione di uova nei primi 42 giorni di vita. 7.8 L’ACE deve essere: a. completamente coperta; Ordinanza sui pagamenti diretti 103 / 162 910.13 b. provvista di una lettiera sufficiente; fa eccezione l’ACE di pollai mobili; c. provvista delle seguenti dimensioni minime: Animali Superficie del suolo dell’ACE (in- tera superficie rico- perta da lettiera) Dimensione minima della superficie aperta dell’ACE; sono am- messe reti metalliche o in materiale sintetico Per effettivi di oltre 100 animali: larghezza delle aperture che dal pollaio danno sull’ACE e delle aperture verso il pascolo Galline e galli – almeno 43 m2 per 1000 ani- mali – lunghezza della superficie laterale aperta: almeno pari alla parete più lunga dell’ACE – altezza della su- perficie laterale aperta (misurata dall’interno): in media almeno il 70 per cento dell’altezza to- tale – complessivamente al- meno 1,5 m per 1000 animali; – ogni apertura deve es- sere larga almeno 0,7 m. Pollastre, pollastri e pulcini per la pro- duzione di uova (dal 43° giorno di vita) – almeno 32 m2 per 1000 ani- mali Polli da ingrasso e tacchini – almeno il 20 per cento della super- ficie del suolo all’in- terno del pollaio – almeno l’8 per cento della superficie del suolo all’interno del pollaio – complessivamente al- meno 2 m per 100 m2 della superficie del suolo all’interno del pollaio; – ogni apertura deve es- sere larga almeno 0,7 m. 7.9 Per i polli da ingrasso le aperture che dal pollaio danno sull’ACE devono es- sere disposte in modo che, per gli animali, la distanza più lunga da percorrere fino alla prossima apertura non superi 20 m. 7.10 Il Cantone può autorizzare, per una durata limitata, lievi deroghe rispetto alle esigenze di cui al numero 7.8 e 7.9, se l’osservanza delle stesse: a. comporterebbe investimenti sproporzionatamente elevati; o b. è impossibile per mancanza di spazio. B Esigenze dei contributi URA 1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita 1.1 Per pascolo si intende una superficie inerbita, coperta di graminacee ed erba- cee, a disposizione degli animali. 1.2 I punti fangosi sui pascoli, eccetto i pantani per yak, bufali e suini, devono essere recintati. 1.3 Per superficie di uscita si intende una superficie a disposizione degli animali per l’uscita regolare, provvista di un rivestimento o ricoperta con materiale adeguato in quantità sufficiente. Promovimento dell’agricoltura in generale 104 / 162 910.13 1.4 Il Cantone stabilisce quale area della superficie di uscita posta verticalmente sotto una tettoia è considerata non coperta; a tal fine tiene conto in particolare dell’altezza sulla quale si trova la grondaia. 1.5 Dal 1° marzo al 31 ottobre l’area non coperta di una superficie di uscita può essere ombreggiata. 1.6 L’uscita deve essere documentata al più tardi entro tre giorni per gruppo di animali cui è stata concessa l’uscita comune o per singolo animale. Se le di- sposizioni concernenti l’uscita sono rispettate da tutto il sistema di detenzione, l’uscita non dev’essere documentata. Per animali della specie bovina, bufali e animali della specie equina, caprina e ovina che, durante un certo periodo, possono uscire quotidianamente all’aperto occorre annotare nel registro delle uscite soltanto il primo e l’ultimo giorno di tale periodo. 1.7 Il Cantone può autorizzare, per una durata limitata, lievi deroghe rispetto alle esigenze di cui al numero 2.7, 2.8 e 3.3, se l’osservanza delle stesse: a. comporterebbe investimenti sproporzionatamente elevati; o b. è impossibile per mancanza di spazio. 1.8 Nel caso di animali malati o feriti è possibile derogare alle prescrizioni con- cernenti l’uscita, se ciò è assolutamente necessario in relazione alla malattia o alla ferita. 2 Animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina, caprina e ovina 2.1 Agli animali devono essere concesse le seguenti uscite: a. dal 1° maggio al 31 ottobre: almeno 26 uscite mensili al pascolo; b. dal 1° novembre al 30 aprile: almeno 13 uscite mensili su una superficie di uscita o al pascolo. 2.2 Agli animali della specie bovina e ai bufali, esclusi le vacche da latte, le altre vacche e gli animali da allevamento di sesso femminile di età superiore a 160 giorni, in alternativa al numero 2.1 può essere concesso in permanenza un accesso a una superficie di uscita durante tutto l’anno. 2.3 L’accesso al pascolo o alla superficie di uscita può essere limitato nelle se- guenti situazioni: a. durante i dieci giorni precedenti la data probabile del parto e durante i dieci giorni successivi al parto; b. in relazione a un intervento praticato sull’animale; c. per due giorni al massimo prima di un trasporto; il numero di identifica- zione degli animali fissati giusta l’ordinanza BDTA e la data del trasporto devono essere documentati prima della deroga; d. nella misura in cui ciò sia necessario durante il foraggiamento, la mungi- tura o la pulizia della superficie di uscita. Ordinanza sui pagamenti diretti 105 / 162 910.13 2.4 Esigenze relative alla superficie di pascolo: a. per ogni UBG di animali della specie bovina e bufali deve essere dispo- nibile una superficie di pascolo di quattro are. A ogni animale deve essere concessa l’uscita al pascolo nei giorni con uscita al pascolo; b. per ogni animale della specie equina presente sul pascolo deve essere disponibile una superficie di otto are. Se sulla stessa superficie sono pre- senti contemporaneamente cinque o più animali la superficie per animale può essere ridotta al massimo del 20 per cento; c. per gli animali delle specie caprina e ovina la superficie di pascolo deve essere calcolata in modo che, nei giorni con uscita al pascolo conforme- mente al numero 2.1 lettera a, gli animali possano coprire almeno il 25 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con forag- gio ottenuto da pascoli. 2.5 Invece dell’uscita al pascolo, nelle seguenti situazioni agli animali può essere concessa l’uscita su una superficie di uscita: a. durante o dopo forti precipitazioni; b. in primavera, finché la vegetazione locale non consente il pascolo; c. durante i primi dieci giorni del periodo dell’asciutta. 2.6 se un’azienda nella regione di montagna non dispone di una superficie di uscita adeguata ai sensi del numero 2.5 lettera b, il Cantone può stabilire de- roghe alle disposizioni pertinenti di cui al numero 2.1 lettera a, che tengano conto dell’infrastruttura dell’azienda, applicabili fino a quando le condizioni locali non consentono l’uscita al pascolo. 2.7 Agli animali della specie bovina e ai bufali va messa a disposizione almeno la seguente superficie di uscita: a. superficie di uscita accessibile in permanenza agli animali: Animali Superficie to- tale minima1 m2/animale Di cui superficie minima non co- perta, m2/ani- male Vacche, primipare in gestazione avanzata2 e tori ri- produttori 10 2,5 Animali giovani di oltre 400 kg 6,5 1,8 Animali giovani da 300 a 400 kg 5,5 1,5 Animali giovani di età superiore a 120 giorni, fino a 300 kg 4,5 1,3 Animali giovani di età inferiore a 120 giorni 3,5 1 1 La superficie totale comprende l’area di riposo, l’area di foraggiamento e l’area di movimento degli animali (compresa la superficie di uscita provvista di rivesti- mento accessibile in permanenza agli animali). 2 Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto. Promovimento dell’agricoltura in generale 106 / 162 910.13 b. superficie di uscita non accessibile in permanenza agli animali: Animali Superficie minima di uscita, m2/animale1 con corna senza corna Vacche, primipare in gestazione avanzata2 e tori ri- produttori 8,4 5,6 Animali giovani di oltre 400 kg 6,5 4,9 Animali giovani da 300 a 400 kg 5,5 4,5 Animali giovani di età superiore a 120 giorni, fino a 300 kg 4,5 4 Animali giovani di età inferiore a 120 giorni 3,5 3,5 1 Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita deve essere non coperto. 2 Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto. c. superficie di uscita di una stalla a stabulazione fissa: Animali Superficie minima di uscita, m2/animale1 con corna senza corna Vacche, primipare in gestazione avanzata2 e tori ri- produttori 12 8 Animali giovani di oltre 400 kg 10 7 Animali giovani da 300 a 400 kg 8 6 Animali giovani di età superiore a 160 giorni, fino a 300 kg 6 5 1 Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita deve essere non coperto. 2 Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto. 2.8 Agli animali della specie equina va messa a disposizione almeno la seguente superficie di uscita: La superficie di uscita è per gli animali ... Altezza al garrese dell’animale < 120 cm 120–134 cm 134–148 cm 148–162 cm 162–175 cm > 175 cm – accessibile in permanenza: almeno ... m2/animale1, 2 12 14 16 20 24 24 – non accessibile in perma- nenza: almeno ... m2/ani- male1, 2 18 21 24 30 36 36 1 Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita non deve essere coperto. 2 Se diversi animali si trovano su una superficie di uscita, la superficie minima corri- sponde alla somma delle superfici minime dei singoli animali. Se un gruppo com- prende almeno 5 animali, la superficie può essere ridotta al massimo del 20 per cento. Ordinanza sui pagamenti diretti 107 / 162 910.13 2.9 La superficie di uscita per animali della specie caprina deve essere non coperta per almeno il 25 per cento. 2.10 La superficie di uscita per animali della specie ovina deve essere non coperta per almeno il 50 per cento. 3 Animali della specie suina 3.1 A tutte le categorie di animali della specie suina, escluse le scrofe da alleva- mento in lattazione, deve essere concesso ogni giorno l’accesso a una super- ficie di uscita o a un pascolo per diverse ore. Una deroga è ammessa nelle situazioni seguenti: a. per cinque giorni al massimo prima della data probabile del parto, durante i quali le scrofe sono tenute in un box per il parto; b. per dieci giorni al massimo durante il periodo della monta, quando le scrofe sono tenute in box individuali; per ogni gruppo di animali occorre documentare la data del primo e dell’ultimo giorno della stabulazione individuale senza uscita nonché il numero di animali. 3.2 Durante il periodo di allattamento a tutte le scrofe da allevamento in lattazione deve essere concessa un’uscita giornaliera di almeno un’ora durante un pe- riodo minimo di 20 giorni. 3.3 Superfici di uscita provviste di un rivestimento: Animali Superficie minima di uscita1 m2/animale Verri da allevamento, di età superiore a 6 mesi 4,0 Scrofe da allevamento non in lattazione, di età su- periore a 6 mesi 1,3 Scrofe da allevamento in lattazione 5,0 Suinetti svezzati 0,3 Suini da rimonta e suini da ingrasso di oltre 60 kg 0,65 Suini da rimonta e suini da ingrasso fino a 60 kg 0,45 1 Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita provvista di rivestimento deve essere non coperto. 3.4 Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento. 4 Pollame da reddito 4.1 Gli animali devono, ogni giorno: a. aver accesso durante la giornata a un’area a clima esterno ai sensi della lettera A numeri 7.5–7.8; e b. aver accesso al pascolo dalle ore 13 al più tardi almeno fino alle 16, ma al minimo durante 5 ore. Promovimento dell’agricoltura in generale 108 / 162 910.13 4.2 In caso di limitazione autorizzata dell’accesso a un’ACE può essere limitato anche l’accesso al pascolo. Inoltre è ammessa una deroga alle disposizioni di cui al numero 4.1 lettera b nelle situazioni seguenti: a. durante e dopo forti precipitazioni, in caso di forte vento o di temperatura esterna troppo bassa per l’età degli animali, l’accesso al pascolo può es- sere limitato; b. per galline e galli, pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova l’accesso al pascolo può essere sostituito tra il 1° novembre e il 30 aprile dall’accesso a una superficie di uscita non coperta; questa deve presen- tare una superficie di almeno 43 m2 per 1000 animali ed essere rivestita con un materiale nel quale gli animali possano raspare; c. per le galline è possibile, in relazione alla riduzione di foraggio per pro- vocare la muta, impedire l’accesso degli animali al pascolo durante 21 giorni al massimo. 4.3 L’accesso all’ACE e al pascolo di cui al numero 4.1 va documentato secondo le disposizioni di cui alla lettera B numero 1.6. In caso di limitazioni dell’ac- cesso sono devono essere indicati la data e il motivo (p. es. «neve» o tempe- ratura nell’ACE a mezzogiorno). 4.4 Esigenze relative al pascolo: a. per le aperture verso il pascolo si applicano le stesse misure come per le aperture verso l’ACE (lett. A n. 7.8); b. sul pascolo gli animali devono disporre di possibilità di ritirarsi come alberi, arbusti o ripari. 5 Cervi 5.1 Gli animali devono essere tenuti al pascolo tutto l’anno. 5.2 Per cervi di media taglia, per i primi otto animali deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 2500 m2. Per ogni animale supplementare la superficie va incrementata di 240 m2. Se gli animali hanno accesso in perma- nenza a superfici provviste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 500 m2. 5.3 Per cervi di grossa taglia, per i primi sei animali deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 4000 m2. Per ogni animale supplementare la superficie va incrementata di 320 m2. Se gli animali hanno accesso in perma- nenza a superfici provviste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 800 m2. Ordinanza sui pagamenti diretti 109 / 162 910.13 6 Bisonti 6.1 Gli animali devono essere tenuti al pascolo tutto l’anno. 6.2 Per i primi cinque bisonti deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 2500 m2. Per ogni animale supplementare la superficie va incremen- tata di 240 m2. Se gli animali hanno accesso in permanenza a superfici prov- viste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 500 m2. C Esigenze dei contributi per il pascolo 1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita 1.1 Le esigenze generali e la documentazione dell’uscita si fondano sulla lettera B numero 1. 2 Animali della specie bovina e bufali 2.1 Agli animali devono essere concesse le seguenti uscite: a. dal 1° maggio al 31 ottobre: almeno 26 uscite mensili al pascolo; b. dal 1° novembre al 30 aprile: almeno 22 uscite mensili su una superficie di uscita o al pascolo. 2.2 La superficie di pascolo deve essere calcolata in modo che, nei giorni con uscita al pascolo conformemente al numero 2.1 lettera a, gli animali possano coprire almeno il 70 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli. Sono esclusi i vitelli di età inferiore a 160 giorni. 2.3 Si applicano inoltre le esigenze di cui alla lettera B numeri 2.3 e 2.5–2.7. Promovimento dell’agricoltura in generale 110 / 162 910.13 Allegato 6a237 (art. 82c) Condizioni e oneri per il contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto 1 Determinazione dell’effettivo di animali per categoria di animali per il calcolo del valore limite specifico dell’azienda 1.1 Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione superiore al 50 per cento o inferiore al 10 per cento dell’effettivo di scrofe da alleva- mento si tiene conto dell’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due categorie di animali. 1.2 Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione compresa tra il 10 e il 50 per cento dell’effettivo di scrofe da allevamento l’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due categorie di animali viene sommato e ripartito secondo la seguente chiave: a. scrofe da allevamento non in lattazione: 74 per cento; b. scrofe da allevamento in lattazione: 26 per cento. 1.3 Per l’effettivo da considerare di suinetti svezzati l’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di scrofe da allevamento in lattazione e non viene sommato e moltiplicato per il coefficiente 2,7. 1.4 Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione superiore al 50 per cento dell’effettivo di scrofe da allevamento e un effettivo medio di oltre 5 suinetti svezzati per scrofa da allevamento in lattazione, in deroga al numero 1.3, si calcolano 11,8 suinetti svezzati per scrofa da allevamento in lattazione. 1.5 Per i suini da rimonta e i suini da ingrasso nonché per i verri si tiene conto dell’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due cate- gorie di animali. 2 Valore limite di proteina grezza in g/MJ EDS per categoria di animali 2.1 Il valore limite di proteina grezza in grammi per megajoule di energia digeri- bile suino (g/MJ EDS) per categoria di animali ammonta a: 237 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). Ordinanza sui pagamenti diretti 111 / 162 910.13 Categoria di animali Valore limite di proteina grezza in g/MJ EDS; per: Aziende biologiche di cui all’art. 5 cpv. 1 lett. a dell’ordinanza del 22 settembre 1997238 sull’agricoltura biologica Altre aziende a. Scrofe da allevamento in lattazione 14,70 12,00 b. Scrofe da allevamento non in lattazione 11,40 10,80 c. Verri 11,40 10,80 d. Suinetti svezzati 14,20 11,80 e. Suini da rimonta e suini da ingrasso 12,70 10,50 3 Calcolo del valore limite specifico dell’azienda 3.1 L’effettivo di animali di ogni categoria di animali di cui al numero 1 è molti- plicato per il coefficiente UBG della categoria di animali interessata e per il valore limite di cui al numero 2. I risultati di tutte le categorie di animali sono sommati e divisi per il totale di animali della specie suina di cui al numero 1 in UBG. Questo valore limite specifico dell’azienda è arrotondato a due deci- mali. Si applica per l’anno di contribuzione in cui è stato calcolato. 4 Registrazioni sul foraggiamento e sul foraggio 4.1 Il gestore è tenuto a effettuare le registrazioni sul foraggiamento conforme- mente alle istruzioni concernenti il computo di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive in Suisse-Bilanz. Sono applicabili la versione della Guida «Suisse-Bilanz»239 in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vi- gore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale ver- sione attenersi. 4.2 È determinante il tenore di proteina grezza in g/MJ EDS dei foraggi contenuti nella correzione lineare chiusa o nel bilancio import/export di cui all’alle- gato 1 numero 2.1.12. 5 Verifica del rispetto del valore limite 5.1 All’atto del controllo sono determinanti la chiusura della correzione lineare o il bilancio import/export e il valore limite specifico dell’azienda dell’anno di contribuzione. Il controllo avviene nel quadro della verifica della correzione lineare o del bilancio import/export. 238 RS 910.18 239 Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html Promovimento dell’agricoltura in generale 112 / 162 910.13 Allegato 7240 (art. 61 cpv. 4, 63 cpv. 4, 83 cpv. 1 e 86 cpv. 3) Aliquote dei contributi 1 Contributi per il paesaggio rurale 1.1 Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio 1.1.1 Per ettaro e anno il contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio ammonta a: a. nella zona collinare 100 fr. b. nella zona di montagna I 230 fr. c. nella zona di montagna II 320 fr. d. nella zona di montagna III 380 fr. e. nella zona di montagna IV 390 fr. 1.2 Contributo di declività 1.2.1 Per ettaro e anno il contributo di declività ammonta a: a. per zone declive con declività del 18–35 per cento 410 fr. b. per zone declive con declività superiore al 35–50 per cento 700 fr. c. per zone declive con declività superiore al 50 per cento 1000 fr. 1.3 Contributo per le zone in forte pendenza 1.3.1 Il contributo per le zone in forte pendenza aumenta linearmente in funzione della quota di zone in forte pendenza con una declività superiore al 35 per cento. Esso ammonta a 100 franchi l’ettaro per una quota del 30 per cento e sale a 1000 franchi l’ettaro per una quota del 100 per cento. 1.4 Contributo di declività per i vigneti 1.4.1 Per ettaro e anno il contributo di declività per i vigneti ammonta a: a. per vigneti in zone declive con declività del 30–50 per cento 1500 fr. b. per vigneti in zone declive condeclività superiore al 50 per cento 3000 fr. 240 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909), dai n. II delle O del 20 mag. 2015 (RU 2015 1743), del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497), del 16 set. 2016 (RU 2016 3291), dal n. I dell’O del 15 feb. 2017 (RU 2017 691), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (RU 2022 264) e dal n. II e III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Ordinanza sui pagamenti diretti 113 / 162 910.13 c. per vigneti in zone terrazzate con decli- vità superiore al 30 per cento 5000 fr. 1.5 Contributo di alpeggio 1.5.1 Per CN estivato e anno il contributo di alpeggio ammonta a 370 franchi. 1.6 Contributo d’estivazione 1.6.1 Il contributo d’estivazione è calcolato in base al carico usuale stabilito e am- monta per anno: a. per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di gregge permanentemente sorvegliato o pascolo da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge 500 fr. per CN b. per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di pascoli da rotazione 320 fr. per CN c. per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di altri pascoli 120 fr. per CN d. per altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo 400 fr. per CN 1.6.2 Il contributo supplementare è calcolato in base al carico effettivo e ammonta per anno: per vacche lattifere, pecore lattifere e capre lattifere 40 fr. per CN 2 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento 2.1 Contributo di base 2.1.1 Il contributo di base ammonta a 700 franchi per ettaro e anno. 2.1.2 Per le superfici permanentemente inerbite gestite come superfici per la pro- mozione della biodiversità ai sensi dell’articolo 55 capoverso 1 lettere a, b, c, d o g il contributo di base ammonta a 350 franchi per ettaro e anno. 2.1.3 Graduazione: Superficie Riduzione dell’aliquota del contributo fino a 60 ha 0 % oltre 6080 ha 20 % oltre 80100 ha 40 % oltre 100120 ha 60 % oltre 120140 ha 80 % oltre 140 ha 100 % Promovimento dell’agricoltura in generale 114 / 162 910.13 2.1.4 Nel caso delle comunità aziendali, i limiti per la graduazione di cui al numero 2.1.3 sono moltiplicati per il numero di aziende associate. 2.2 Contributo per le difficoltà di produzione 2.2.1 Il contributo per le difficoltà di produzione per ettaro e anno ammonta a: a. nella zona collinare 290 fr. b. nella zona di montagna I 410 fr. c. nella zona di montagna II 450 fr d. nella zona di montagna III 470 fr. e. nella zona di montagna IV 490 fr. 2.3 Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni 2.3.1 Il contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni ammonta a 400 franchi per ettaro e anno. 3 Contributi per la biodiversità 3.1 Contributo per la qualità 3.1.1 Sono stabiliti i seguenti contributi: Contributo per la qualità se- condo livelli qualitativi I II fr./ha e anno fr./ha e anno 1. Prati sfruttati in modo estensivo a. Zona di pianura 1080 1920 b. Zona collinare 860 1840 c. Zone di montagna I e II 500 1700 d. Zone di montagna III e IV 450 1100 2. Terreni da strame Zona di pianura 1440 2060 Zona collinare 1220 1980 Zone di montagna I e II 860 1840 Zone di montagna III e IV 680 1770 3. Prati sfruttati in modo poco intensivo a. Zona di pianura – zona di montagna II 450 1200 b. Zone di montagna III e IV 450 1000 Ordinanza sui pagamenti diretti 115 / 162 910.13 Contributo per la qualità se- condo livelli qualitativi I II fr./ha e anno fr./ha e anno 4. Pascoli estensivi e pascoli boschivi 450 700 5. Siepi, boschetti campestri e rivieraschi 2160 2840 6. Maggese fiorito 3800 7. Maggese da rotazione 3300 8. Fasce di colture estensive in campicoltura 2300 9. Striscia su superficie coltiva 3300 10. Vigneti con biodiversità naturale – 1100 11. Prato rivierasco 450 12. Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di spe- cie nella regione d’estivazione – 150, al massi- mo tutta- via 300 per CN 13. Superfici per la promozione della biodiversità speci- fiche di una regione – – 14. Cereali in file distanziate 300 3.1.2 Sono stabiliti i seguenti contributi: Contributo per la qualità se- condo livelli qualitativi I II fr./ albero e anno fr./ albero e anno 1. Alberi da frutto ad alto fusto nei campi Noci 13.50 13.50 31.50 16.50 2. Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali albe- rati – – Promovimento dell’agricoltura in generale 116 / 162 910.13 3.2 Contributo per l’interconnessione 3.2.1 La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo dei seguenti con- tributi per anno: a. per ettaro di pascoli estensivi e pascoli boschivi 500 fr. b. per ettaro delle superfici di cui al numero 3.1.1 numeri 1–3, 5–11 e 13 1000 fr. c. per albero di cui al numero 3.1.2 numeri 1 e 2 5 fr. 4 Contributo per la qualità del paesaggio 4.1 Per progetto e anno la Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo dei seguenti importi: a. per ha di superficie agricola utile di aziende con convenzioni 360 fr. b. per CN del carico usuale di aziende d’estivazione o con pascoli comuni- tari con convenzioni 240 fr. 4.2 Per i progetti per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 64, la Confedera- zione mette a disposizione dei Cantoni annualmente 120 franchi al massimo per ettaro di superficie agricola utile e 80 franchi al massimo per CN del carico usuale nella regione d’estivazione. 5 Contributi per i sistemi di produzione 5.1 Contributo per l’agricoltura biologica 5.1.1 Per ettaro e anno il contributo per l’agricoltura biologica ammonta a: a. per le colture speciali 1600 fr. b. per la rimanente superficie coltiva aperta 1200 fr. c. per la rimanente superficie che dà diritto a contributi 200 fr. 5.2 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura 5.2.1 Il contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura per ettaro e anno ammonta a: a. per colza, patate, ortaggi in pieno campo destinati alla conser- vazione e barbabietole da zucchero 800 fr. Ordinanza sui pagamenti diretti 117 / 162 910.13 b. per frumento panificabile, grano duro, frumento da foraggio, segale, spelta, avena, orzo, triticale, riso seminato su terreno asciutto, grande e piccola spelta nonché miscele di questi tipi di cereali, lino, girasoli, piselli per l’estrazione di granelli, fa- gioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci nonché miscele di piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci con cereali o dorella. 400 fr. 5.3 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche 5.3.1 Il contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella colti- vazione di bacche ammonta a 1000 franchi per ettaro e anno. 5.4 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni 5.4.1 Il contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni ammonta a 1100 franchi per ettaro e anno. 5.5 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica 5.5.1 Il contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica ammonta a 1600 franchi per ettaro e anno. 5.6 Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali 5.6.1 Il contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali per ettaro e anno ammonta a: a. per colza, patate e ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione 600 fr. b. per le colture speciali, esclusi tabacco e radici di cicoria 1000 fr. c. per le colture principali della rimanente superficie coltiva aperta 250 fr. 5.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili 5.7.1 Il contributo per strisce per organismi utili per ettaro e anno ammonta a: a. per strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta 3300 fr. b. per strisce per organismi utili nelle colture perenni 4000 fr. 5.8 Contributo per una copertura adeguata del suolo 5.8.1 Il contributo per una copertura adeguata del suolo per ettaro e anno ammonta a: Promovimento dell’agricoltura in generale 118 / 162 910.13 a. per le colture principali sulla superficie coltiva aperta, fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo annuali, le colture di bacche nonché le piante aromatiche e medicinali 250 fr. b. per gli ortaggi in pieno campo annuali (fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione), le colture di bacche nonché le piante aromatiche e medicinali sulla su- perficie coltiva aperta e per la vite 1000 fr. 5.9 Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva 5.9.1 Il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva ammonta a 250 franchi per ettaro e anno. 5.10 Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto 5.10.1 Il contributo per l’impiego efficiente dell’azoto ammonta a 100 franchi per ettaro e anno. 5.11 Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita 5.11.1 Il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita ammonta a 200 franchi per ettaro di superficie inerbita dell’azienda e anno. 5.12 Contributi per il benessere degli animali 5.12.1 I contributi per il benessere degli animali per categoria di animali e anno am- montano a: Categoria di animali Contributo (fr./UBG) SSRA URA Pascolo a. Categorie di animali della specie bovina e bufali: 1. vacche da latte 90 190 350 2. altre vacche 90 190 350 3. animali di sesso femminile, di età superiore a 365 giorni, fino al primo parto 90 190 350 4. animali di sesso femminile, di età compresa tra 160 e 365 giorni 90 190 350 5. animali di sesso femminile, di età inferiore a 160 giorni – 370 530 6. animali di sesso maschile, di età superiore a 730 giorni 90 190 350 7. animali di sesso maschile, di età compresa tra 365 e 730 giorni 90 190 350 8. animali di sesso maschile, di età compresa tra 160 e 365 giorni 90 190 350 9. animali di sesso maschile, di età inferiore a 160 giorni – 370 530 b. Categorie di animali della specie equina: Ordinanza sui pagamenti diretti 119 / 162 910.13 Categoria di animali Contributo (fr./UBG) SSRA URA Pascolo 1. animali di sesso femminile e animali di sesso maschile castrati, di età superiore a 900 giorni 90 190 – 2. stalloni, di età superiore a 900 giorni – 190 – 3. animali, di età inferiore a 900 giorni – 190 – c. Categorie di animali della specie caprina: 1. animali di sesso femminile, di età superiore a un anno 90 190 – 2. animali di sesso maschile, di età superiore a un anno – 190 – d. Categorie di animali della specie ovina: 1. animali di sesso femminile, di età superiore a un anno – 190 – 2. animali di sesso maschile, di età superiore a un anno – 190 – e. Categorie di animali della specie suina: 1. verri da allevamento, di età superiore a 6 mesi – 165 – 2. scrofe da allevamento non in lattazione, di età superiore a 6 mesi 155 370 – 3. scrofe da allevamento in lattazione 155 165 – 4. suinetti svezzati 155 165 – 5. rimonte, di età inferiore a 6 mesi e suini da ingrasso 155 165 – f. Conigli: 1. coniglie da riproduzione con almeno 4 figliate all’anno, inclusi gli animali giovani di età inferiore a 35 giorni circa 280 – – 2. animali giovani, di età compresa tra circa 35 e 100 giorni 280 – – g. Pollame da reddito: 1. galline produttrici di uova da cova e galli 280 290 – 2. galline produttrici di uova di consumo 280 290 – 3. pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova 280 290 – 4. polli da ingrasso 280 290 – 5. tacchini 280 290 – h. Animali selvatici: 1. cervi – 80 – 2. bisonti – 80 – 6 Contributi per l’efficienza delle risorse 6.1 Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa 6.1.1 I contributi per la tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia am- montano al 75 per cento del prezzo d’acquisto per barra irrorante, tuttavia al massimo a 170 franchi per unità irrorante. Promovimento dell’agricoltura in generale 120 / 162 910.13 6.1.2 I contributi per le irroratrici dotate di sistemi antideriva nelle colture perenni ammontano al: a. 25 per cento del prezzo d’acquisto per atomizzatore a flusso d’aria tan- genziale, tuttavia al massimo a 6000 franchi; b. 25 per cento del prezzo d’acquisto per irroratrice con rilevatori di vege- tazione e atomizzatori a flusso d’aria tangenziale nonché per irroratrice a tunnel dotata di sistema di riciclo, tuttavia al massimo a 10 000 franchi. 6.2 Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto 6.2.1 Il contributo ammonta a 35 franchi per UBG e anno. Ordinanza sui pagamenti diretti 121 / 162 910.13 Allegato 8241 (art. 105 cpv. 1, 115a cpv. 1 e 2, 115c cpv. 2, 115f cpv. 2 e 115g cpv. 2) Riduzione dei pagamenti diretti 1 Considerazioni generali 1.1 Se sono constatate lacune, i contributi di un anno di contribuzione vengono ridotti mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una per- centuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i pagamenti di- retti. La riduzione di un contributo può essere superiore al diritto ai contributi; in tal caso viene applicata ad altri contributi. Può tuttavia venir ridotto al mas- simo il totale di tutti i pagamenti diretti di un anno di contribuzione. 1.2 Vi è recidiva se per il medesimo punto di controllo è stata riscontrata la stessa lacuna o una lacuna analoga già in un controllo per il medesimo anno di con- tribuzione o in un controllo per i tre anni di contribuzione precedenti per lo stesso gestore. 1.2bis In caso di visibili perdite di suolo dovute alla gestione di cui all’allegato 1 numero 5.1, vi è recidiva se la lacuna è stata riscontrata già in un controllo per il medesimo anno di contribuzione o in un controllo per i cinque anni di con- tribuzione precedenti. 1.3 Per documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi i Cantoni e gli organi di controllo possono concedere ai gestori termini per l’inoltro succes- sivo. Sono esclusi: a. il registro delle uscite nel settore protezione degli animali e benessere degli animali; b. il libretto dei prati/registro dei prati, il libretto dei campi/le schede delle colture; c. le registrazioni concernenti i contributi per l’efficienza delle risorse; d. le indicazioni sul metodo di spandimento dei prodotti fitosanitari; e. l’inventario degli acquisti di prodotti fitosanitari e concimi; f. per l’agricoltura biologica, l’elenco dell’effettivo di animali e il giornale dei trattamenti. 1.4 Se un controllo non è possibile a causa di documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, oltre alle riduzioni per i rispettivi documenti vanno effettuate riduzioni per i punti di controllo che non possono essere considerati adempiuti a causa dell’informazione mancante. 241 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3909). Aggiornato dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4497), del 16 set. 2016 (RU 2016 3291), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6033), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4149), dalla correzione del 18 ago. 2020 (RU 2020 3585), dal n. II delle O dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5449), del 3 nov. 2021 (RU 2021 682), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (RU 2022 264) e dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 737). Promovimento dell’agricoltura in generale 122 / 162 910.13 1.5 Il Cantone o l’organo di controllo può fatturare al gestore le spese supplemen- tari dovute all’inoltro successivo di documenti e insorte conformemente ai nu- meri 2.1.3 e 2.1.4. 1.6 In situazioni aziendali particolari giustificate e se il totale di tutte le riduzioni è superiore al 20 per cento di tutti i pagamenti diretti dell’anno interessato, il Cantone può aumentare o diminuire le riduzioni al massimo del 25 per cento. Esso notifica tali decisioni all’UFAG. 1.7 Se le infrazioni sono intenzionali o ripetute, i Cantoni possono negare la con- cessione di contributi per cinque anni al massimo. 2 Riduzione dei contributi delle aziende gestite tutto l’anno 2.1 Condizioni generali per la concessione di contributi e dati strutturali 2.1.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, differenze di contributi, importi per unità, una percentuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i pagamenti diretti. In caso di correzione delle indica- zioni di cui ai numeri 2.1.5–2.1.8, il versamento dei contributi è effettuato in base alle indicazioni corrette. 2.1.2 Notifica per programmi dei pagamenti diretti Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento a. Notifica tardiva: il con- trollo può essere effettuato regolarmente (art. 97) Prima constatazione Prima e seconda reci- diva Dalla terza recidiva 200 fr. 400 fr. 100 % dei contributi interessati b. Notifica tardiva: il con- trollo non può essere ef- fettuato regolarmente (art. 97) 100 % dei contributi interessati c. Notifica incompleta o la- cunosa (art. 97) Termine per completamento o corre- zione 2.1.3 Presentazione della domanda Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento a. Presentazione tardiva della domanda: il con- trollo può essere effettuato regolarmente (art. 98–100) Prima constatazione Prima e seconda reci- diva Dalla terza recidiva 200 fr. 400 fr. 100 % dei contributi interessati Ordinanza sui pagamenti diretti 123 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento b. Presentazione tardiva della domanda: il con- trollo non può essere ef- fettuato regolarmente (art. 98–100) 100 % dei contributi interessati c. Domanda incompleta o la- cunosa (art. 98–100) Termine per completamento o corre- zione 2.1.4 Controllo in azienda Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Intralcio ai controlli; maggior dispendio a causa di collabora- zione insufficiente o minacce (art. 105) Collaborazione insufficiente o minacce nel settore PER o protezione degli animali Altri settori 10 % di tutti i pagamenti diretti, min. 2000 fr., max. 10 000 fr. 10 % dei contributi interessati, min. 200 fr., max. 2000 fr. b. Diniego del controllo (art. 105) Diniego nel settore PER o protezione degli animali Altri settori 100 % di tutti i pagamenti diretti 120 % dei contributi interessati 2.1.5 Indicazioni specifiche e colture Lacuna per il punto di controllo Riduzione Colture (art. 98, 100 e 105) Dichiarazione non corretta della coltura o delle varietà Correzione. In più riduzione di 500 fr. 2.1.6 Indicazioni sulle superfici e sugli alberi Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento a. Dichiarazione non corretta delle dimen- sioni della superficie (art. 98, 100 e 105) Valore troppo basso Valore troppo alto Correzione Correzione. In più riduzione pari all’ammontare della differenza di con- tributo (valore dichiarato meno valore esatto) b. Dichiarazione non corretta delle superfici in zone declive (art. 98, 100 e 105) Indicazioni sull’utilizzo non corrette Superficie o superficie par- ziale non classificata nel li- vello di declività giusto Per tutte le lacune: correzione, nuovo calcolo del contributo per le zone in forte pendenza. In più riduzione di 1000 fr. c. Dichiarazione non corretta delle superfici per zone (art. 98, 100 e 105) Indicazioni sulla zona non corrette Superficie o superficie parziale non classificata nella zona giusta Per tutte le lacune: correzione. In più riduzione di 200 fr./ha di superficie in- teressata Valore troppo basso Nessuna correzione Promovimento dell’agricoltura in generale 124 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento d. Dichiarazione non corretta del numero di alberi isolati / alberi da frutto ad alto fusto nei campi (art. 98, 100 e 105) Valore troppo alto Correzione. In più 50 fr. per albero in- teressato e. Dichiarazione non corretta della catego- ria, del livello qualita- tivo o dell’intercon- nessione per alberi isolati / alberi da frutto ad alto fusto nei campi (art. 98, 100 e 105) Valore errato Per tutte le lacune: correzione. In più 50 fr. per albero interessato 2.1.7 Gestione da parte dell’azienda Lacuna per il punto di con- trollo Riduzione o provvedimento a. Superficie non gestita dall’azienda. L’azienda non gesti- sce la superficie per proprio conto e a proprio rischio e pericolo (art. 98, 100 e 105; art. 16 OTerm [RS 910.91]) L’azienda ha messo la superficie a disposizione di un altro gestore (a titolo oneroso o gratuito) Correzione. In più riduzione di 500 fr./ha di superficie interessata b. Superfici gestite in modo inadeguato (art. 98, 100 e 105; art. 16 OTerm242) La superficie non è gestita o è abbandonata Esclusione della superficie dalla SAU, nessun contributo su tale super- ficie La superficie è infestata da malerbe 400 fr./ha x superficie interessata in ha Esclusione della superficie dalla SAU se la lacuna permane dopo il termine fissato per il risanamento. c. Selve castanili cu- rate gestite in modo inadeguato (art. 105; art. 19 cpv. 7 e 22 OTerm) Sfalcio insufficiente Rimozione dei ricci di castagna e raccolta del fogliame insuffi- cienti (<50 per cento della su- perficie) Rimozione insufficiente del le- gno morto e dei ricacci Diradamento e semina insuffi- cienti Piani della superficie mancanti 600 fr./ha × superficie interessata in ha 300 fr./ha × superficie interessata in ha 300 fr./ha × superficie interessata in ha 100 fr./ha × superficie interessata in ha 50 fr. per documento 242 RS 910.91 Ordinanza sui pagamenti diretti 125 / 162 910.13 Lacuna per il punto di con- trollo Riduzione o provvedimento Riduzione applicata soltanto se la la- cuna permane dopo il termine sup- pletivo o se il documento non è stato presentato successivamente 2.1.8 Dati sugli effettivi di animali Lacuna per il punto di con- trollo Riduzione o provvedimento a. Dichiarazione non corretta degli effet- tivi medi (senza effet- tivi di animali di cui all’art. 37 cpv. 1) (art. 98, 100 e 105) Effettivo dichiarato non detenuto in azienda Effettivo dichiarato da un altro ge- store, detenuto in azienda (che non ha effettuato alcuna dichiarazione) Effettivo medio non corretto, non plausibile o non rintracciabile Per tutte le lacune: correzione. In più riduzione di 100 fr. per UBG interessata b. Effettivo di animali di cui all’articolo 37 capoverso 1 regi- strato nella banca dati sul traffico di ani- mali (BDTA) o cor- retto ai sensi dell’arti- colo 115c capoverso 5 non corrispondente agli animali detenuti nell’azienda (art. 98, 100 e 105) Effettivo di animali di una o più categorie registrato nella BDTA o corretto ai sensi dell’arti- colo 115c capoverso 5, non dete- nuto in azienda In azienda sono detenuti animali di una o più categorie non regi- strati nella BDTA per l’azienda o per i quali non è stata notificata al- cuna correzione ai sensi dell’arti- colo 115c capoverso 5 Correzione dell’effettivo e ridu- zione supplementare di 200 fr. per UBG interessata Nessuna correzione bensì computo nel bilancio delle sostanze nutri- tive e nel bilancio foraggero c. Computo degli ani- mali estivati nell’ef- fettivo dell’azienda non corretto (art. 37 e 46). Notifica di accesso alla BDTA o autodichiarazione per animali tra- sferiti per l’estivazione, contrarie all’intenzione dell’azienda cedente Correzione dell’effettivo e ridu- zione supplementare della diffe- renza del contributo (importo di- chiarato meno dati corretti) d. Dichiarazione del nu- mero di animali esti- vati e/o dei giorni non corretto (art. 98, 100 e 105) Numero degli animali estivati e/o dei giorni non corretto, non plausi- bile o non rintracciabile Correzione dell’effettivo e ridu- zione supplementare della diffe- renza del contributo (importo di- chiarato meno dati corretti) 2.2 Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate 2.2.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, di importi per unità e mediante l’assegnazione di punti convertiti in importi applicando la formula seguente: somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per 1000 franchi per ettaro di SAU dell’azienda. Promovimento dell’agricoltura in generale 126 / 162 910.13 Se la somma dei punti per recidiva è uguale o superiore a 110, nell’anno di contribuzione non vengono versati pagamenti diretti. Con una lacuna i punti, gli importi forfettari e gli importi per unità sono rad- doppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo. 2.2.2 Considerazioni generali Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Scambio di superfici con aziende che non adempiono la PER (art. 23) Nessun contributo per la superficie interessata, min. 200 fr. b. Superamento del bilancio delle sostanze nutritive per azoto e/o fosforo (all. 1 n. 2.1) 5 punti per % di supera- mento, min. 12 punti e max. 80 punti; in caso di recidiva non si applica un punteggio massimo; in caso di superamento di en- trambi i valori N e P2O5 per la riduzione è determi- nante quello più alto 2.2.3 Documenti Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Piano aziendale, elenco delle particelle, rapporto sulla rotazione delle colture o modulo delle quote colturali, bollettini di consegna per il concime aziendale o estratti da HODUFLU, registrazioni alimenti NPr, analisi del suolo risalenti a oltre 10 anni, test delle irroratrici risalenti a oltre 3 anni incompleti, mancanti, errati, inutilizzabili o non validi (all. 1 n. 1, 2.2 e 6.1a.1) 50 fr. per documento o per analisi del suolo Si applica la riduzione sol- tanto se la lacuna permane dopo il termine d’inoltro suppletivo o se il docu- mento non è inoltrato suc- cessivamente b. Bilancio delle sostanze nutritive, inclusi i giustificativi neces- sari, incompleto, mancante, errato o inutilizzabile (all. 1 n. 1) 200 fr. Se la lacuna permane dopo il termine suppletivo: 110 punti. c. Calendario foraggero o libretto dei prati, libretto dei campi o schede delle colture incompleti, mancanti, errati o inutilizza- bili; aggiornamento: fino a una settimana prima del controllo (all. 1 n. 1) 200 fr. per documento 2.2.4 Quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità e inventari d’importanza nazionale Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Superficie per la promozione della biodiversità inferiore al 7 % della SAU (colture speciali: 3,5 %) (art. 14) 20 punti per % in meno, min. 10 punti b. Gestione non conforme alle prescrizioni di oggetti in inventari d’importanza nazionale, inclusa quella delle rispettive zone tampone (art. 15) 5 punti per oggetto Ordinanza sui pagamenti diretti 127 / 162 910.13 2.2.5 Fasce tampone Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Nessun bordo inerbito di almeno 0,5 metri lungo sentieri e strade (all. 1 n. 9) 5 fr./m, max. 2000 fr.; ri- duzione da 20 m per azienda sull’intera lun- ghezza b. Fasce tampone inesistenti lungo boschi, siepi, boschetti campestri e rivieraschi e corsi d’acqua, larghezza insufficiente o lacuna nelle prescrizioni in materia di gestione (all. 1 n. 9) 15 fr./m, min. 200 fr., max. 2000 fr.; riduzione da 10 m per azienda sull’intera lunghezza c. Deposito sulle fasce tampone di materiali non autorizzati come balle d’insilati, concimaie (all. 1 n. 9) 15 fr./m, min. 200 fr., max. 2000 fr. 2.2.6 Campicoltura e orticoltura /superficie inerbita Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Meno di 4 colture nell’avvicendamento delle colture, a Sud delle Alpi meno di 3 colture (art. 16 e all. 1 n. 4.1) Quota massima di colture principali rispetto alla su- perficie coltiva superata (art. 16 e all. 1 n. 4.2) 30 punti per coltura mancante x su- perficie coltiva/SAU, max. 30 punti 5 punti per % di superamento x su- perficie coltiva/SAU, max. 30 punti Se mancano colture nell’avvicen- damento e parallelamente vengono superate le quote colturali, per la riduzione è determinante soltanto il punteggio più alto b. Pause colturali per le colture principali nella superfi- cie coltiva non rispettate (art. 16 e all. 1 n. 4.3) 100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU, max. 30 punti c. Pause colturali e coltivazioni nell’orticoltura non ri- spettate (art. 16 e all. 1 n. 8) 100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU, max. 30 punti d. Inadempimento delle esi- genze relative alla quota di superficie iner- bita e all’inerbimento in- vernale della superficie coltiva aperta (solo aziende biologiche) (art. 16 cpv. 4) Meno del 10 % di inerbi- mento annuale 10 % – 20 % di inerbimento annuale e superficie inerbita supplementare computabile insufficiente Meno del 50 % di inerbi- mento invernale della superfi- cie coltiva aperta 10 punti per % di inerbimento an- nuale mancante 5 punti per % di inerbimento an- nuale mancante 15 punti Inadempimento delle esi- genze relative alle pause colturali (solo aziende biologiche) (art. 16 cpv. 4) 100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU In totale per tutte le lacune di cui alla lettera d max. 30 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 128 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione e. Copertura del suolo non presente (art. 17) Coltura autunnale o col- tura intercalare / sovescio in- vernale mancante 600 fr./ha × superficie della parti- cella in ha f. Visibile perdita di suolo dovuta alla gestione sulla stessa superficie o particella gestita (art. 17 e all. 1 n. 5) Nessuna riduzione la prima volta e in caso di recidiva, se si osserva un piano di misure riconosciuto dal Cantone. In caso di recidiva, se non esiste alcun piano di misure riconosciuto dal Cantone o non si osserva un piano di misure riconosciuto: 900 fr./ha x superficie della parti- cella gestita in ha, min. 500 fr., max. 5000 fr. Nel caso di uno scambio di super- fici la riduzione si effettua per il gestore tenuto ad applicare il piano di misure o le misure sotto la pro- pria responsabilità. g. Inadempimento delle esigenze relative alla finestra di controllo (all. 1 n. 6.2) 5 punti per coltura h. Impiego di prodotti fitosanitari tra il 15 novembre e il 15 febbraio (all. 1 n. 6.2.1) Impiego di prodotti fitosanitari non autorizzati o vietati e applicazione non corretta (all. 1 n. 6.1, 6.2 e 6.3) Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 6.2.2) Lotta senza considerare o senza superare la soglia nociva (art. 18 cpv. 2, all. 1 n. 6.2.3) Inosservanza delle esigenze relative all’impiego di insetticidi, prodotti da irrorare e granulati (all. 1 n. 6.2.3) Ogni lacuna: 600 fr./ha × superficie interessata in ha 2.2.7 Frutticoltura Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Inadempimento delle norme di concimazione specifiche della SAIO (all. 1 n. 8) b. Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli della lista SAIO (all. 1 n. 8) c. Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8) d. Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8) Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha Ordinanza sui pagamenti diretti 129 / 162 910.13 2.2.8 Coltivazione di bacche Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Fragole: inadempimento delle norme di avvicendamento delle colture (all. 1 n. 8) b. Inadempimento delle norme di concimazione specifiche della SAIO (all. 1 n. 8) c. Fragole: inadempimento delle prescrizioni sul riciclaggio delle sostanze nutritive (all. 1 n. 8) d. Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli della lista SAIO (all. 1 n. 8) e. Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8) f. Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8) g. Inadempimento delle prescrizioni specifiche della SAIO in mate- ria di protezione dei vegetali (all. 1 n. 8) Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha 2.2.9 Viticoltura Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Non ogni 2a fila inerbita, tranne le situazioni non interessate (all. 1 n. 8) b. Legno segato bruciato all’aperto, senza deroghe del Cantone (all. 1 n. 8) c. Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli dell’elenco specifico (elenco dei prodotti fitosanitari del servizio d’omologazione dei prodotti fitosanitari dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria) (all. 1 n. 8) d. Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8) e. Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8) f. Inadempimento delle prescrizioni specifiche della VITISWISS in materia di protezione dei vegetali (all. 1 n. 8) Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha 2.2.9a Irroratrici, dilavamento e deriva Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la prote- zione dei vegetali, dotate di un serbatoio di oltre 400 litri, non equipaggiate con un serbatoio d’acqua o un sistema automatico di pulizia interna (all. 1 n. 6.1a.2) 500 fr. b. Inadempimento, nell’utilizzo di prodotti fitosanitari, degli oneri stabiliti nell’omologazione relativi alla riduzione della deriva e/o del dilavamento (all. 1 n. 6.1a.4) 600 fr./ha × superficie interessata in ha c. Punteggio minimo di 1 punto non raggiunto con le misure per la riduzione della deriva e/o punteggio minimo di 1 punto non raggiunto con le misure per la riduzione del dilavamento (all. 1 n. 6.1a.4) 600 fr./ha × superficie interessata in ha Promovimento dell’agricoltura in generale 130 / 162 910.13 2.2.10 Progetti per l’evoluzione della PER Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento delle esigenze della PER o delle dero- ghe autorizzate dall’UFAG (art. 25a). Riduzione analogamente ai n. 2.2.1–2.2.9 2.3 Protezione degli animali 2.3.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e mediante l’assegnazione di punti convertiti in importi applicando la formula seguente: somma dei punti moltiplicata per 100 franchi per punto, tuttavia almeno 200 franchi e in caso di recidiva almeno 400 franchi. Se la somma dei punti per recidiva è uguale o superiore a 110, nell’anno di contribuzione non vengono versati pagamenti diretti. Nel primo caso di infrazione la riduzione è pari a 50 punti al massimo per ogni punto di controllo di cui alle lettere a–f. Nei casi particolarmente gravi, come grave incuria nei confronti degli animali o elevato numero di animali interes- sati, il Cantone può aumentare il punteggio massimo in maniera adeguata. In caso di recidiva non si applica un punteggio massimo. Con una lacuna i punti e gli importi forfettari sono raddoppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo. Lacuna per punto di controllo Recidiva a. Infrazioni alla protezione degli animali dal profilo dei requisiti edili e della qua- lità, ad eccezione dell’uscita degli animali delle specie bovina e caprina in stabula- zione fissa. In caso di più lacune per ani- male indipendenti l’una dall’altra i punti vengono sommati Almeno 1 punto per UBG interessata. Per cate- gorie di animali senza coefficiente UBG il Can- tone stabilisce i punti per animale, tuttavia max. 1 punto per animale. Per le forme di detenzione di animali con diversi cicli per anno, le UBG interessate vanno ponde- rate sulla base dei cicli secondo l’OTerm. b. Stalle a stabulazione libera con box so- vraffollate 10 punti per UBG stabulata in eccesso. c. Registro delle uscite lacunoso, mancante, errato o inutilizzabile per gli animali delle specie bovina e caprina in stabula- zione fissa 200 fr. per specie animale interessata. Se il registro delle uscite manca o l’uscita è ri- portata nel registro ma non è comprovata in ma- niera credibile, anziché applicare le riduzioni se- condo le lettere d–f vengono decurtati 4 punti per UBG interessata. Se l’uscita non è riportata nel registro ma è com- provata in maniera credibile, non vengono appli- cate ulteriori riduzioni secondo le lettere d–f. d. Animali delle specie bovina e caprina in stabulazione fissa: intervallo tra 2 giorni di uscita maggiore di 2 settimane 1 punto per settimana iniziata e per UBG interes- sata e. Animali della specie bovina Ordinanza sui pagamenti diretti 131 / 162 910.13 Lacuna per punto di controllo Recidiva 15–29 giorni di uscita durante il foraggia- mento invernale 1 punto per UBG interessata 0–14 giorni di uscita durante il foraggia- mento invernale 2 punti per UBG interessata 30–59 giorni di uscita in estate 2 punti per UBG interessata 0–29 giorni di uscita in estate 4 punti per UBG interessata f. Animali della specie caprina 25–49 giorni di uscita durante il foraggia- mento invernale 1 punto per UBG interessata 0–24 giorni di uscita durante il foraggia- mento invernale 2 punti per UBG interessata 60–119 giorni di uscita in estate 2 punti per UBG interessata 0–59 giorni di uscita in estate 4 punti per UBG interessata 2.3a Inquinamento atmosferico 2.3a.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e di im- porti per ettaro. Gli importi forfettari e gli importi per ettaro sono raddoppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo. Se l’autorità competente concede un termine di risanamento degli impianti per il deposito, per le lacune riscontrate le riduzioni di cui alla lettera a non si applicano nell’arco di tale termine. Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Deposito non conforme di concimi aziendali liquidi (art. 13 cpv. 2bis) 300 fr. b. ...243 2.4 Contributi per la biodiversità: contributi per la qualità 2.4.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale dei contributi per la qualità del livello qualitativo I (CQ I) e del livello qualitativo II (CQ II). I CQ I e CQ II sono ridotti in base al tipo di superficie per la promozione della biodiversità (art. 55) della superficie inte- ressata o degli alberi interessati. 2.4.2 Qualora si riscontrino contemporaneamente più lacune per un tipo di superfi- cie per la promozione della biodiversità nello stesso livello qualitativo, le ri- duzioni non sono cumulabili. Si considera solo la lacuna con la maggior ridu- zione. Fanno eccezione i numeri 2.4.19–2.4.24. 243 In vigore il 1° gen. 2024 (RU 2021 682). Promovimento dell’agricoltura in generale 132 / 162 910.13 2.4.3 Qualora non siano adempiute le esigenze del livello qualitativo I (Q I) sulle superfici per la promozione della biodiversità del livello qualitativo II (Q II) secondo i numeri 2.4.6–2.4.11, 2.4.17 e 2.4.20, vengono azzerati i CQ II nell’anno di contribuzione e inoltre vengono ridotti i CQ I in base alla lacuna del livello qualitativo I. 2.4.4 In caso di recidiva le superfici per la promozione della biodiversità non sono più computate sulla quota adeguata di superfici per la promozione della bio- diversità secondo il numero 2.2.4. 2.4.5 In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano con- tributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio. 2.4.5a Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’ar- ticolo 57 capoverso 3. 2.4.5b Per le superfici di cui all’articolo 55 capoversi 5 e 6 non sono versati CQ I e CQ II. 2.4.5c In caso di un’eccessiva presenza di piante problematiche sulle superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere h, i o k i CQ I sono ridotti soltanto se la lacuna sussiste allo scadere del termine fissato per ovviarvi. 2.4.6 Prati sfruttati in modo estensivo Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; data di sfalcio non rispettata o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo al di fuori del periodo autorizzato; nessuno sfalcio annuale (art. 57, 58, all. 4 n. 1.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 1.1) 300 % x CQ I c. Q II: presenza di un numero insufficiente di piante indicatrici per Q II (art. 59, all. 4 n. 1.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici d. Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5) 200 % x CQ II 2.4.7 Prati sfruttati in modo poco intensivo Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; data di sfalcio non rispettata o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo al di fuori del periodo autorizzato; nessuno sfalcio annuale (art. 57, 58, all. 4 n. 2.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici non concimate con concimi aziendali o compost o / e concimate con più di 30 kg di azoto disponibile o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 2.1) 300 % x CQ I Ordinanza sui pagamenti diretti 133 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione c. Q II: presenza di un numero insufficiente di piante indicatrici per Q II (art. 59, all. 4 n. 2.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici d. Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5) 200 % x CQ II 2.4.8 Pascoli sfruttati in modo estensivo Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessun pascolo an- nuale o apporto di foraggio sul pascolo (art. 57, 58, all. 4 n. 3.1) 200 % x CQ I b: Q I: impiego di concimi supplementari o di prodotti fitosani- tari (art. 58, all. 4 n. 3.1) 300 % x CQ I c. Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure presenza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodiversità (art. 59, all. 4 n. 3.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici d. Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5) 200 % x CQ II 2.4.9 Pascoli boschivi Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessun pascolo an- nuale o apporto di foraggio sul pascolo (art. 57, 58, all. 4 n. 4.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate senza autorizzazione o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 4.1) 300 % x CQ I c. Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure presenza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodiversità (art. 59, all. 4 n. 4.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici d. Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5) 200 % x CQ II 2.4.10 Terreni da strame Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri, sfalcio prima del 1° settembre o non effettuato almeno ogni tre anni (art. 57, 58, all. 4 n. 5.1; art. 21 OTerm) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 5.1) 300 % x CQ I Promovimento dell’agricoltura in generale 134 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione c. Q II: presenza di un numero insufficiente di piante indicatrici per Q II (art. 59, all. 4 n. 5.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici d. Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5) 200 % x CQ II 2.4.11 Siepi, boschetti campestri e rivieraschi Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; mancanza di cura del boschetto: ogni terzo della superficie almeno ogni 8 anni; sfalcio della fascia inerbita non effettuato almeno ogni 3 anni; sfalcio più precoce rispetto alla data di sfalcio, pa- scolo su prati da sfalcio con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo su prati da sfalcio al di fuori del periodo autorizzato; pascolo su pascoli perenni prima della data di sfalcio (art. 57, 58, all. 4 n. 6.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 6.1) 300 % x CQ I c. Q II: presenza di specie non indigene di arbusti e alberi; meno di 5 diverse specie indigene di arbusti e alberi ogni 10 m; meno del 20 % di arbusti spinosi nella fascia di arbusti o nessun albero tipico del paesaggio ogni 30 m; larghezza, fa- scia inerbita esclusa, inferiore a 2 m Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per le siepi che adempiono le esi- genze d. Q II: più di 2 sfalci all’anno della fascia inerbita; il secondo sfalcio è effettuato meno di 6 settimane dopo il primo sfalcio, pascolo prima del 1° settembre (all. 4 n. 6.2 e 6.2.5) oppure uso di falciacondizionatrici per lo sfalcio della fascia inerbita (art. 59 cpv. 5) 200 % × CQ II 2.4.12 Prati rivieraschi Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessuno sfalcio annuale o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché al di fuori del periodo autorizzato; larghezza massima di 12 m superata (art. 57, 58, all. 4 n. 7.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 7.1) 300 % x CQ I 2.4.13 Maggesi fioriti Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; cura non adeguata (art. 57, 58, all. 4 n. 8.1) 200 % x CQ I Ordinanza sui pagamenti diretti 135 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 8.1) 300 % x CQ I 2.4.14 Maggesi da rotazione Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; cura non adeguata (art. 57, 58, all. 4 n. 9.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 9.1) % x CQ I 2.4.15 Fasce di colture estensive in campicoltura Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri, lotta alle malerbe con mezzi meccanici su vaste porzioni della superficie (art. 57, 58, all. 4 n. 10.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate con azoto o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 10.1) % x CQ I 2.4.16 Striscia su superficie coltiva Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessuno sfalcio alternato una volta l’anno, sfalcio di pulizia effettuato dopo il primo anno (art. 57, 58, all. 4 n. 11.1) 200 % x CQ I b. Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 11.1) % x CQ I 2.4.17 Alberi da frutto ad alto fusto nei campi Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri (art. 57, 58, all. 4 n. 12.1) 200 % × CQ I b. QI: assenza di provvedimenti fitosanitari, impiego di erbicidi ai piedi del tronco di alberi di età superiore a 5 anni (art. 57, 58, all. 4 n. 12.1) 300 % × CQ I c. Q II: assenza o numero insufficiente di strutture che promuo- vono la biodiversità secondo le istruzioni, meno di 10 alberi in almeno 20 are, meno di 30 alberi per ha e più di 30 m di di- stanza tra gli alberi, nessuno sfalcio a regola d’arte, superficie computabile combinata localmente a una distanza maggiore di 50 m, meno di una cavità ogni 10 alberi (art. 59, all. 4 n. 12.2) Nessuna riduzione: versa- mento del CQ II solo per al- beri da frutto ad alto fusto nei campi che adempiono le esigenze d. CQ II: diminuzione del numero di alberi (art. 59, all. 4 n. 12.2.7) Per albero mancante: 200 % CQ II Promovimento dell’agricoltura in generale 136 / 162 910.13 2.4.18 Alberi indigeni isolati adatti al luogo Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Inadempimento di condizioni e oneri (art. 58, all. 4 n. 13.1) 200 fr. b. Concimazione ai piedi degli alberi per un raggio inferiore a 3 m (all. 4 n. 13.1) 200 fr. 2.4.19 Vigneti con biodiversità naturale Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q I: inadempimento di condizioni e oneri; lavorazione del suolo nelle corsie, lavorazione profonda del suolo nelle cor- sie e in più di ogni seconda corsia; sfalcio alternato non effet- tuato ogni seconda corsia a distanza di almeno 6 settimane; quota di graminacee di prati grassi e tarassaco superiore al 66 %; uso di frantumatrici (art. 57, 58, all. 4 n. 14.1) Ogni lacuna: 500 fr. b. Q I: concimazione non soltanto sotto i ceppi, impiego di pro- dotti fitosanitari (tranne gli erbicidi sotto i ceppi), impiego di pesticidi non biologici e non della classe N contro insetti, acari e funghi (art. 57, all. 4 n. 14.1) Ogni lacuna: 1000 fr. c. Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure pre- senza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodi- versità (art. 59, all. 4 n. 14.2) Nessuna riduzione; versa- mento del CQ II solo per su- perfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici o strutture 2.4.20 Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento degli oneri in base a esigenze specifiche (art. 58, all. 4 n. 16.1) 200 fr. 2.4.21 ... 2.4.22 Fossati umidi, stagni, pozze Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri; larghezza della fascia tampone inferiore a 6 m; impiego di concimi o prodotti fitosanitari; non appartenente alla superficie dell’azienda (all. 1 n. 3.1 e 3.2.1) Ogni lacuna: 200 fr. 2.4.23 Superfici ruderali, cumuli di pietra e affioramenti rocciosi Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri; larghezza della fascia tampone inferiore a 3 m, cura non effettuata ogni 2–3 anni, cura effettuata durante il periodo di vegetazione; Ogni lacuna: 200 fr. Ordinanza sui pagamenti diretti 137 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione impiego di concimi o prodotti fitosanitari (all. 1 n. 3.1 e 3.2.2) 2.4.24 Muri a secco Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri; larghezza della fascia tampone inferiore a 50 cm; impiego di concimi o prodotti fitosanitari (all. 1 n. 3.1 e 3.2.3) Ogni lacuna: 200 fr. 2.4.25 Cereali in file distanziate Lacuna per il punto di controllo Riduzione Q I: Inadempimento di condizioni e oneri (art. 57, 58, all. 4 n. 17) 200 % × CQ I 2.4a Contributi per la biodiversità: contributo per l’interconnessione 2.4a.1 Le riduzioni devono essere stabilite dal Cantone nel quadro dei progetti d’in- terconnessione regionali. Corrispondono almeno a quelle di cui ai numeri 2.4a.2 e 2.4a.3. 2.4a.2 Il primo inadempimento parziale delle condizioni e degli oneri del progetto d’interconnessione regionale approvato dal Cantone comporta almeno la ridu- zione dei contributi dell’anno in corso e la restituzione di quelli dell’anno pre- cedente. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti. 2.4a.3 In caso di recidiva, in via suppletiva all’esclusione dai contributi per il rispet- tivo anno di contribuzione vanno restituiti tutti i contributi versati nell’ambito del progetto in corso. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti. 2.4a.4 In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano i con- tributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio. 2.4a.5 Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’ar- ticolo 62 capoverso 3bis. 2.4a.6 Per le superfici di cui all’articolo 55 capoversi 5 e 6 non vengono versati con- tributi per l’interconnessione. 2.5 Contributo per la qualità del paesaggio 2.5.1 Le riduzioni devono essere stabilite dal Cantone nel quadro degli accordi con- trattuali inerenti al progetto. Corrispondono almeno a quelle di cui ai numeri 2.5.2 e 2.5.3. Promovimento dell’agricoltura in generale 138 / 162 910.13 2.5.2 Il primo inadempimento parziale delle condizioni e degli oneri comporta al- meno la riduzione dei contributi dell’anno in corso e la restituzione di quelli dell’anno precedente. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti. 2.5.3 In caso di recidiva, in via suppletiva all’esclusione dai contributi per il rispet- tivo anno di contribuzione vanno restituiti tutti i contributi versati nell’ambito del progetto in corso. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti. 2.5.4 In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano con- tributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio. 2.5a Contributi per l’agricoltura biologica 2.5a.1 Le riduzioni avvengono: a. mediante punti per lacune di cui ai numeri 2.5a.2–2.5a.5; b. mediante importi forfettari per lacune di cui ai numeri 2.5a.6–2.5a.10. I punti per lacune di cui ai numeri 2.5a.2–2.5a.5 sono convertiti in riduzioni applicando la formula seguente: somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per i contributi totali per l’agricoltura biologica. Se non sono state constatate lacune per i numeri 2.5a.2–2.5a.5, a quelle rela- tive alla detenzione di animali (n. 2.5a.6–2.5a.10) si applica una tolleranza: somma degli importi forfettari meno 200 franchi. Per le lacune nella detenzione di animali (n. 2.5a.6–2.5a.10), oltre agli importi forfettari, vengono assegnati anche punti. Se sommando i punti in ambito biologico (n. 2.5a.2–2.5a.10) e i punti PER (n. 2.2) nonché il 25 per cento dei punti URA (n. 2.9.10–2.9.14) si ottengono 110 punti o più, non vengono versati contributi per l’agricoltura biologica nell’anno di contribuzione. In ogni caso si possono ridurre al massimo i contributi per l’agricoltura biolo- gica. Alla prima recidiva i punti e gli importi forfettari sono raddoppiati. A partire dalla seconda recidiva i punti o gli importi forfettari sono quadruplicati. Sono esclusi i numeri 2.5a.3 lettera g e 2.5a.10. 2.5a.2 Aspetti generali Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Insieme dell’azienda non gestito biologicamente (art. 6 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agri- coltura biologica [RS 910.18; O sull’agricoltura biologica]) 110 punti b. Scambio di superfici con aziende non biologiche (art. 6 O sull’agricoltura biologica) Superficie interessata in % della SAU (= punti) x 1,5, min. 5 punti Ordinanza sui pagamenti diretti 139 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione c. Azienda biologica non riconosciuta (art. 7 cpv. 5 e 6 O sull’agricoltura biologica) 110 punti d. Autorizzazione per una riconversione graduale non disponibile, oneri del piano di riconversione (sca- denze, produzione parallela) non adempiuti (art. 9 O sull’agricoltura biologica) 110 punti e. Attività sottoposta a procedura di controllo non delimitata dalle altre attività attraverso un flusso delle merci separato/una contabilità separata (art. 5 cpv. 2, all. 1 n. 8.6 O sull’agricoltura biolo- gica) 30 punti f. Mancata notifica delle nuove superfici di conversione (all. 1 n. 1.1.6 O sull’agricoltura biologica) Superficie interessata in % della SAU (= punti) x 1,5, min. 5 punti 2.5a.3 Produzione vegetale Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Inadempimento della PER da parte del fornitore di concime aziendale (art. 12 cpv. 6 O sull’agricoltura biologica) Apporto < 2 unità di bestiame grosso fertilizzante (UBGF) Apporto > 2 UBGF 10 punti 30 punti b. Quantità massima di sostanze nutritive sparse non ri- spettata (2,5 UBGF/ha superficie concimabile (art. 12 cpv. 4 O sull’agricoltura biologica) 20 punti per superamento di 0,1 UBGF fino a 3 UBGF 110 punti se superiore a 3 UBGF c. Impiego di concimi azotati non autorizzati: applicazione da parte del personale dell’azienda o su suo incarico (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) 110 punti d. Impiego di concimi non autorizzati (diversi da quelli azotati): applicazione da parte del personale dell’azienda o su suo incarico (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) 30 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 140 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione e. Immagazzinamento di concimi non autorizzati, tutta- via comprovatamente non impiegati (all. 1 n. 8.6.2 O sull’agricoltura biologica) 30 punti f. Impiego di concime autorizzato in maniera non con- forme alle prescrizioni d’applicazione (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 2 dell’ordinanza del DEFR del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica [RS 910.181; O DEFR sull’agricoltura biologica]) 5 punti g. Apporto di prodotti ottenuti dalla fermentazione non conforme alle disposizioni d’ordinanza (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 2 O DEFR sull’agricoltura biologica) 5 punti h. Impiego di ammendanti del suolo o compost non au- torizzati (art. 12 cpv. 2 e 5 O sull’agricoltura biolo- gica) 15 punti i. Immagazzinamento di ammendanti del suolo o com- post non autorizzati (all. 1 n. 8.6.2 O sull’agricoltura biologica) 15 punti j. Impiego di prodotti fitosanitari non autorizzati secondo l’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica; applicazione da parte del personale dell’azienda o su suo incarico (art. 11 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) 10 punti/ara, min. 60 punti k. Applicazione errata dei prodotti fitosanitari autoriz- zati secondo l’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica (art. 11 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) Indicazione mancante, concentrazione troppo alta Inadempimento del termine d’attesa Superamento della concentrazione massima di Cu 5 punti 30 punti 30 punti l. Immagazzinamento di prodotti fitosanitari non autoriz- zati (art. 11 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 1 n. 8.6.2 O DEFR sull’agricoltura biologica) 30 punti m. Impiego di erbicidi, regolatori della crescita o prodotti per il disseccamento, applicazione da parte del personale dell’azienda (art. 11 cpv. 4 O sull’agricoltura biologica) 110 punti n. Indicazioni sul metodo di applicazione del prodotto fitosanitario e inventario degli acquisti di prodotti fitosanitari mancanti o incompleti (all. 1 n. 2.2 O sull’agricoltura biologica) 100 fr. per documento Ordinanza sui pagamenti diretti 141 / 162 910.13 2.5a.4 Sementi e materiale vegetale Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Registro di sementi e materiale vegetale incompleto, mancante, errato o inutilizzabile (all. 1 n. 2.2 O sull’agricoltura biologica) 50 fr. per documento Riduzione applicata soltanto se la la- cuna permane dopo il termine sup- pletivo o se il documento non è stato presentato successivamente b. Impiego di sementi non biologiche, non conciate, di materiale vegetativo di moltiplicazione di livello 2 (norma bio) senza autorizzazione eccezionale e non indicato su OrganicXseeds per gruppi di varietà per cui non è più disponibile un’offerta biologica (art. 13 O sull’agricoltura biologica) 10 punti Impiego di sementi non biologiche, conciate o di tu- beri-seme non biologici, conciati (art. 13 O sull’agri- coltura biologica) 30 punti Immagazzinamento di sementi non biologiche, con- ciate o di tuberi-seme non biologici, conciati (art. 13 O sull’agricoltura biologica) 15 punti Impiego di materiale vegetale non biologico per la coltivazione a titolo lucrativo (art. 13 O sull’agricol- tura biologica) 30 punti (15 punti per quantità pic- cole fino a 100 piantine/bulbi) Impiego di sementi geneticamente modificate o di piante transgeniche (art. 13 O sull’agricoltura biolo- gica) 110 punti 2.5a.5 Colture speciali, funghi, raccolta di piante selvatiche Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Vegetali coltivati in idrocoltura (art. 10 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) 15 punti b. Sterilizzazione del suolo tramite vapore al di fuori dell’orticoltura protetta e della produzione di piantine (art. 11 cpv. 1 lett. d O sull’agricoltura biolo- gica) 5 punti/ara, max. 30 punti c. Funghi; composizione iniziale del substrato non cor- retta e flusso delle merci non rintracciabile, impiego di elementi del substrato non autorizzati (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 2 n. 2 O DEFR sull’agricoltura biologica) 10 punti d. Raccolta di piante selvatiche: esigenze non adempiute (art. 14 O sull’agricoltura biologica) 10 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 142 / 162 910.13 2.5a.6 Detenzione di animali: aspetti generali Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Elenco dell’effettivo di animali o giornale dei tratta- menti incompleti, mancanti, errati o inutilizzabili (art. 16d cpv. 4, all. 1 n. 3.3 lett. e O sull’agricoltura biologica) 50 fr. per documento b. Attuazione di provvedimenti zootecnici non ammessi (art. 16e O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 1 punto/animale, min. 15 punti, max. 60 punti c. Somministrazione profilattica di medicamenti; inie- zione di ferro (art. 16d cpv. 3 lett. c e d O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., e 10 punti d. ... e. Termini d’attesa raddoppiati non rispettati (art. 16d cpv. 8 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 10 punti f. Periodi di riconversione dopo l’uso di medicamenti non rispettati (art. 16d cpv. 9 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti g. Impiego di sostanze ausiliarie non ammesse (art. 15 cpv 2 O sull’agricoltura biologica e all. 8 O DEFR sull’agricoltura biologica) 100 fr. e 10 punti h. Termini d’attesa dopo l’acquisto dell’animale non ri- spettati (art. 16 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti i. Trasferimento di embrioni (art. 16c cpv. 3 O sull’agricoltura biologica) 110 punti j. Acquisto di animali ottenuti da trasferimento di em- brioni (art. 16c cpv. 4 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti k. Sincronizzazione ormonale del calore (art. 16d cpv. 3 lett. c O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti l. Provenienza degli animali non conforme all’ordi- nanza sull’agricoltura biologica (art. 16f O sull’agricoltura biologica) Nessun contratto per animali non da allevamento bio- logico UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 10 punti per UBG, min. 10 punti, max. 30 punti 200 fr. e 0 punti, recidiva 10 punti Ordinanza sui pagamenti diretti 143 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione m. Impiego di alimenti per animali non conformi alle di- sposizioni dell’ordinanza sull’agricoltura biologica (art. 16a cpv 1 O sull’agricoltura biologica e art. 4abis e 4b, all. 7 O DEFR sull’agricol- tura biologica) UBG categoria di animali interessata (ruminanti/non ruminanti) x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti (minerali 10 punti); max. 5000 fr. lettere m–o n. Immagazzinamento di alimenti per animali e/o mine- rali non conformi alle disposizioni dell’ordinanza sull’agricoltura biologica (art. 16a cpv. 1 O sull’agri- coltura biologica e art. 4abis e 4b, all. 7 O DEFR sull’agricoltura biologica) 0 punti: in caso di recidiva 200 fr. e 10 punti o. Superamento della quota massima di alimenti per ani- mali provenienti da coltivazione non biologica (art. 16a cpv. 4 e 6 O sull’agricoltura biologica) Superamento <1 %: nessuna ridu- zione alla prima constatazione Fino al 5 %: UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti Superamento >5 %: UBG categoria di animali interessata (ruminanti/non ruminanti) x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti; max. 5000 fr. lettere m–o p. Superamento della quota massima di alimenti per ani- mali provenienti da un’azienda in conversione (art. 16a cpv. 5 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti q. Quota di foraggio grezzo per i ruminanti inferiore al 60 % (art. 16b cpv. 1 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti r. Durata di foraggiamento minima con latte non alte- rato non rispettata (art. 16b cpv. 2 O sull’agricoltura biologica, art. 4abis e 4b, all. 7 O DEFR sull’agricol- tura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti s. Quota di cereali e leguminose a granelli negli alimenti per pollame inferiore al 65 % (art. 16b cpv. 3 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti t. Impiego di alimenti per animali contenenti OGM (art. 3 lett. c O sull’agricoltura biologica) Manca la prova che nell’intera azienda non sono stati impiegati organismi geneticamente modificati e rispettivi prodotti derivati UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 5 punti per UBG, min. 30 punti 30 punti: riduzione applicata soltanto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo o se il documento non è stato presentato successivamente u. Animali tenuti in stabulazione fissa (art. 15a O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti v. Animali giovani per più di 1 settimana in box indivi- duali (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 144 / 162 910.13 2.5a.7 Detenzione di animali: esigenze specifiche dei suini Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Verri non tenuti in gruppo (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agri- coltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti b. Suinetti tenuti in flat-deck o in gabbie apposite (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti c. Suini non alimentati con foraggio grezzo (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti d. Superficie totale (stalla e area d’uscita) non rispettata (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 6 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti 2.5a.8 Detenzione di animali: esigenze specifiche del pollame Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Esigenze specifiche del pollame non adempiute (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti b. Densità d’occupazione non rispettata (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti c. Superficie pascolativa non rispettata (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti d. Età minima di macellazione non rispettata (art. 16g O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti 2.5a.9 Detenzione di animali: esigenze specifiche di altre specie animali Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Altre specie animali: esigenze non adempiute (art. 39c O sull’agricoltura biologica, all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti Ordinanza sui pagamenti diretti 145 / 162 910.13 b. Esigenze URA capretti/agnelli d’età inferiore a 1 anno non adempiute (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 10 punti, max. 30 punti c. Allevamento all’aperto di daini, cervi e bisonti UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 1 punto per UBG e giorno mancante, min. 10 punti, max. 30 punti d. Api: ordinanza sull’agricoltura biologica non adem- piuta (art. 16h O sull’agricoltura biologica) 100 fr. e 5 punti e. Animali per hobby: esigenze non adempiute (art. 6 O sull’agricoltura biologica) UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, max. 15 punti 2.5a.10 Detenzione di animali: estivazione biologica, transumanza Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Estivazione su alpe non biologico (art. 15b O sull’agricoltura biologica) o articoli 26–34 OPD non adempiuti 0 punti; in caso di recidiva UBG ani- mali interessati x 200 fr. e 10 punti b. Pascoli comunitari: nessun pascolo biologico separato o nessun contratto per l’impiego di sostanze ausiliarie disponibile (art. 15b O sull’agricoltura biologica) 0 punti; in caso di recidiva UBG ani- mali interessati x 200 fr. e 10 punti 2.6 Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari 2.6.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale dal contri- buto per la rinuncia a prodotti fitosanitari sulla superficie interessata. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili. Se durante la durata d’impegno di quattro anni viene notificata, per la prima volta, la rinuncia all’ulteriore partecipazione per una superficie di cui all’arti- colo 100 capoverso 3, non vengono versati contributi nell’anno di contribu- zione. A partire dalla seconda notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione nella durata d’impegno, la notifica di rinuncia è considerata una prima infra- zione delle condizioni e oneri. 2.6.2 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 68) 200 % dei contributi Promovimento dell’agricoltura in generale 146 / 162 910.13 2.6.3 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella colti- vazione di bacche Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 69) 200 % dei contributi 2.6.4 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 70) 200 % dei contributi 2.6.5 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71) 200 % dei contributi 2.6.6 Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71a) 200 % dei contributi 2.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contri- buto per strisce per organismi utili sulla superficie interessata. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili. Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71b) 200 % dei contributi 2.7a Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo 2.7a.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale del contributo per il miglioramento della fertilità del suolo sulla superficie interessata. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Ordinanza sui pagamenti diretti 147 / 162 910.13 Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili. L’inosservanza della durata d’impegno è considerata una lacuna a partire dalla seconda notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione. 2.7a.2 Contributo per una copertura adeguata del suolo Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71c) 200 % dei contributi 2.7a.3 Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71d) 200 % dei contributi 2.7b Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contri- buto per l’impiego efficiente dell’azoto sulla superficie interessata. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71e) 200 % dei contributi 2.7c Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contri- buto per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita per l’in- tera superficie inerbita dell’azienda o mediante la detrazione di un importo forfettario. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Promovimento dell’agricoltura in generale 148 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Bilancio foraggero utilizzato come prova non riconosciuto dall’UFAG, lacunoso, mancante, errato o inutilizzabile (all. 5 n. 3.1); dati sugli animali non corrispondenti a quanto indicato in Suisse-Bilanz o nel bilancio foraggero (art. 71f, 71g, all. 5 n. 2–4); superfici permanentemente inerbite, prati temporanei e altre superfici foraggere non corrispondenti a quanto indicato in Suisse-Bilanz o nel bilancio foraggero (art. 71f, 71g, all. 5 n. 2–4); rese delle superfici impiegate e calcolate (anche prati e colture intercalari) nel bilancio foraggero non verificate né plausibili. Differenze di resa non motivate (all. 5 n. 3.3); foraggi non elencati nella lista dei foraggi di base computati come tali (all. 5 n. 1.1); indicazione della quantità di foraggi complementari impiegata non plausibile (all. 5); razione computabile di foraggio di base ottenuto da colture intercalari superata (art. 71g cpv. 2); indicazione dei quantitativi di foraggi apportati e sottratti non comprovata da bollettini di consegna (all. 5 n. 5) 200 fr. Se la lacuna permane dopo il termine suppletivo: 120 % dei contributi b. Razione annua di tutti gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo tenuti in azienda composta per meno del 90 per cento della SS da foraggio di base (art. 71g cpv. 1, all. 5 n. 1) o quota minima di foraggio ottenuto da prati e pascoli non rispettata (art. 71g cpv. 1, all. 5 n. 1.2) 120 % dei contributi 2.8 ... 2.9 Contributi per il benessere degli animali 2.9.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e mediante l’assegnazione di punti. Questi vengono convertiti in importi per categoria di animali secondo l’articolo 73 e separatamente per i contributi SSRA, URA e per il pascolo applicando la formula seguente: somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per i contri- buti URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali. Se la somma dei punti è uguale o superiore a 110, per l’anno di contribuzione non vengono versati contributi URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali. 2.9.2 Alla prima recidiva vengono aggiunti 50 punti al punteggio relativo a una la- cuna. A partire dalla seconda recidiva il punteggio relativo a una lacuna viene maggiorato di 100 punti o non vengono versati contributi URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali. 2.9.2a Se manca la documentazione dell’uscita di cui al numero 2.9.4 lettera d o se secondo la documentazione l’uscita risulta effettuata, ma non è comprovata in Ordinanza sui pagamenti diretti 149 / 162 910.13 maniera attendibile, per la categoria di animali interessata sono calcolati 60 punti per la riduzione. 2.9.2b Se manca la documentazione dell’uscita di cui al numero 2.9.3 lettera r o se secondo la documentazione l’uscita risulta effettuata, ma non è comprovata in maniera attendibile, per la categoria di animali interessati sono calcolati 60 punti per la riduzione. 2.9.2c Se secondo la documentazione di cui al numero 2.9.4 lettera d non risulta l’uscita, ma è comprovata in maniera attendibile, non sono effettuate riduzioni secondo il numero 2.9.4 lettera e. 2.9.2d Se secondo la documentazione di cui al numero 2.9.3 lettera r non risulta l’uscita, ma è comprovata in maniera attendibile, non sono effettuate riduzioni secondo il numero 2.9.3 lettera p. 2.9.3 SSRA Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Non tutti gli animali tenuti in gruppo, deroghe non ammesse (art. 74 cpv. 1 lett. a, all. 6 lett. A n. 1.4) Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.5–2.6) Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.5) Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.4) Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.3) Conigli (all. 6 lett. A n. 6.6 e 6.7) Meno del 10 % degli animali: 60 punti 10 % degli ani- mali o oltre: 110 punti b. Intensità della luce diurna naturale o della luce totale nella stalla infe- riore a 15 lux (art. 74 cpv. 1 lett. c) (all. 6 lett. A n. 7.2) Tutti gli animali Intensità della luce diurna natu- rale piuttosto ri- dotta: 10 punti Intensità della luce diurna natu- rale notevol- mente ridotta: 110 punti c. Area di abbeveraggio o di foraggia- mento non provvista di un rivesti- mento o gli animali della specie suina hanno accesso al foraggio du- rante la notte se l’area di foraggia- mento è utilizzata anche come area di riposo (art. 74 cpv. 1 lett. b) Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.3) Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.2) Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.2) Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1 e 5.2) 110 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 150 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione d. Gli animali non hanno in perma- nenza accesso a due diverse aree conformi alle prescrizioni SSRA, deroghe alle esigenze non ammesse (art. 74 cpv. 1 lett. b, all. 6 lett. A n. 1.1 e 1.2) Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.1 e 2.4) Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.1 e 3.4) Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1 e 4.3) Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1 e 5.3) Conigli (all. 6 lett. A n. 6.1) Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1, 7.6 e 7.7) Meno del 10 % degli animali: 60 punti 10 % degli ani- mali o oltre: 110 punti e. Presenza di lettiera scarsa o lettiera inesistente, lettiera inadeguata (art. 74 cpv. 1 lett. b, all. 6 lett. A n. 1.3) Animali della specie bovina: area di riposo con stuoie (all. 6 lett. A n. 2.2) Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.1) Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1) Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5 e 5.3) Conigli (all. 6 lett. A n. 6.1) Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1 e 7.8) Presenza di let- tiera conforme alle esigenze SSRA scarsa: 10 punti Presenza di let- tiera conforme alle esigenze SSRA troppo scarsa: 40 punti. Lettiera con- forme alle esi- genze SSRA ine- sistente: 110 punti f. Il giaciglio disponibile o la stuoia non è conforme alle esigenze SSRA (art. 74 cpv. 1 lett. b) Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.1 e 2.2) Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1) Conigli (all. 6 lett. A n. 6.3 e 6.5) Meno del 10 % del giaciglio o delle stuoie non conforme alle esigenze SSRA: 60 punti 10 % e oltre del giaciglio o delle stuoie non con- forme alle esi- genze SSRA: 110 punti g. Durante il foraggiamento gli ani- mali sono disturbati dai loro simili (art. 74 cpv. 1 lett. b) Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.3) 110 punti h. Area di riposo perforata (art. 74 cpv. 1 lett. b) Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1) 110 punti Ordinanza sui pagamenti diretti 151 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione i. La conigliera non è conforme alle esigenze (art. 74 cpv. 1 lett. b) Conigli: distanza tra il suolo e le su- perfici sopraelevate inferiore a 20 cm (all. 6 lett. A n. 6.2); per le coniglie madri non per tutte le figliate vi è un nido conforme alle esigenze SSRA (all. 6 lett. A n. 6.3); box per animali giovani inferiore a 2 m2 (all. 6 lett. A n. 6.4); superficie minima non rag- giunta (all. 6 lett. A n. 6.5) 110 punti j. I polli da ingrasso e i tacchini dal 10° giorno di vita non hanno a di- sposizione un numero sufficiente di posatoi sopraelevati conformi alle esigenze SSRA (art. 74 cpv. 1 lett. b) Pollame da reddito, solo polli da in- grasso e tacchini (all. 6 lett. A n. 7.3 e 7.4); 60 punti k. Possibilità di ritirarsi insufficienti per i tacchini (art. 74 cpv. 1 lett. b) Pollame da reddito, solo tacchini (all. 6 lett. A n. 7.4) 10 punti l. Non tutti gli animali sono ingras- sati almeno per 30 giorni Pollame da reddito, solo polli da in- grasso (art. 74 cpv. 3) 60 punti m. La superficie del suolo, quella late- rale o la larghezza delle aperture dell’ACE non sono conformi alle esigenze Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8) Differenza infe- riore al 10 %: 60 punti Differenza del 10 % o oltre: 110 punti n. L’ubicazione delle aperture dell’ACE non è conforme alle esi- genze Pollame da reddito, solo polli da in- grasso e tacchini (all. 6 lett. A n. 7.9) 110 punti o. ACE non coperta Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8) 60 punti p. Accesso giornaliero all’ACE non comprovato Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1, 7.6 e 7.7) 4 punti per giorno mancante q. Gli animali non hanno accesso du- rante tutto il giorno all’ACE Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1 e 7.6) 60 punti r. La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.5 e 7.6) 200 fr. 2.9.4 URA Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. La superficie di uscita non è con- forme alle esigenze generali Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.3) 110 punti b. Punti fangosi non recintati o aree di foraggiamento e di abbeveraggio non provviste di un rivestimento Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.2) Animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 3.4) 10 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 152 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione c. Rete parasole dal 1° novembre al 28 febbraio. Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.5) 10 punti d. La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. A n. 7.5 e 7.6 nonché lett. B n. 1.6 e 4.3) 200 fr. Nessuna ridu- zione se nello stesso anno e per la stessa catego- ria di animali i PD sono ridotti in relazione al re- gistro delle uscite per la protezione degli animali e. Agli animali non è concessa l’uscita nei giorni richiesti Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 2.1, 2.3, 2.5 e 2.6) 1.5.–31.10.: 4 punti per giorno mancante 1.11.–30.4.: 6 punti per giorno mancante Animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 3.1 e 3.2) Pollame da reddito (all. 6 lett. B n. 4.1, 4.2 e 4.3 4 punti per giorno mancante f. Superficie di uscita non acccessi- bile in permanenza o nessuna deten- zione permanente all’aperto Animali della specie bovina e bufali, solo animali di sesso maschile e ani- mali di sesso femminile di età infe- riore a 160 giorni (all. 6 lett. B n. 2.2) Cervi (all. 6 lett. B n. 5.1) Bisonti (all. 6 lett. B n. 6.1) 110 punti g. Nei giorni con uscita al pascolo gli animali delle specie ovina e ca- prina coprono meno del 25 per cento del loro fabbisogno giorna- liero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli. Nei giorni con uscita al pascolo agli animali della specie bovina e ai bufali nonché agli animali della specie equina non è concessa la superficie minima di pascolo Tutte le categorie di animali, escluso il pollame da reddito e gli animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 2.4, 5.2, 5.3 e 6.2) 60 punti Ordinanza sui pagamenti diretti 153 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione h. Superficie di uscita troppo piccola Animali della specie bovina (all. 6 lett. B n. 2.7) Animali della specie equina (all. 6 lett. B n. 2.8) Animali della specie caprina (all. 6 lett. B n. 2.9) Animali della specie ovina (all. 6 lett. B n. 2.10) Animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 3.3) Differenza infe- riore al 10: 60 punti Differenza del 10 % o oltre: 110 punti i. Gli animali al pascolo dispongono di troppo poche possibilità di rifu- gio Pollame da reddito (all. 6 lett. B n. 4.5) Troppo poche: 10 punti Inesistenti: 110 punti j. Gli animali sono ingrassati per meno di 56 giorni Pollame da reddito, solo polli da in- grasso (art. 75 cpv. 4) 60 punti k. La superficie del suolo e quella la- terale o la larghezza delle aper- ture dell’ACE non sono conformi alle esigenze Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8) Differenza infe- riore al 10 %: 60 punti Differenza del 10 % o oltre: 110 punti l. Superficie del suolo nell’ACE (in- tera superficie) non sufficiente- mente ricoperta da una lettiera ade- guata Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8) Presenza di let- tiera scarsa: 10 punti Presenza di let- tiera troppo scarsa: 40 punti Lettiera inesi- stente: 110 punti m. Gli animali hanno accesso all’ACE non durante tutto il giorno o non ri- cevono il numero minimo di ore di pascolo al giorno oppure l’ACE non è ricoperta Pollame da reddito (all. 6 lett. 4.1B n. 4.1) 60 punti 2.9.5 Contributo per il pascolo per animali della specie bovina e bufali Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Una o più categorie di animali della specie bovina e i bufali, per i quali non è versato alcun contributo per il pascolo, nello stesso anno non ricevono alcun contributo URA (non notificata o riduzione di 110 punti) Animali della specie bovina e bufali (art. 75a cpv. 4) 60 punti Promovimento dell’agricoltura in generale 154 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione b. Rete parasole dal 1° novembre al 28 febbraio Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.5) 10 punti c. La superficie di uscita non è conforme alle esigenze generali Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.3) 110 punti d. La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.6) 200 fr. Nessuna ridu- zione se nello stesso anno e per la stessa catego- ria di animali i PD sono ridotti in relazione al re- gistro delle uscite per la protezione degli animali e. Agli animali non è concessa l’uscita nei giorni richiesti Animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina, caprina e ovina (all. 6 lett. B n. 2.3, 2.5 e 2.6 nonché C n. 2.1) 1.5.–31.10.: 4 punti per giorno mancante 1.11.–30.4.: 6 punti per giorno mancante f. Nei giorni con uscita al pascolo gli animali coprono meno dell’80 per cento del loro fabbiso- gno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. C n. 2.2) Meno dell’80 %: 60 punti Meno del 25 %: 110 punti g. Superficie di uscita troppo piccola Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 2.7) Differenza infe- riore al 10 %: 60 punti Differenza del 10 % o oltre: 110 punti 2.9.6 Progetti per l’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali Lacuna per il punto di controllo Riduzione Inadempimento dei requisiti per i contributi per il benes- sere degli animali o delle deroghe autorizzate dall’UFAG (art. 76a) Riduzione analoga ai n. 2.9.1–2.9.4 2.10 Contributi per l’efficienza delle risorse 2.10.1 Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale dei contributi per l’efficienza delle risorse. Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda reci- diva la riduzione è quadruplicata. Ordinanza sui pagamenti diretti 155 / 162 910.13 2.10.2 Impiego di una tecnica d’applicazione precisa Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Meno del 50 % degli ugelli della barra irrorante sono ugelli per l’irrorazione della pagina inferiore della foglia (art. 82 cpv. 3) Restituzione del contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi o per l’equipaggiamento e ulteriori 500 fr. b. Tipo di apparecchio dichiarato nella fattura non presente nell’azienda (art. 82 cpv. 3) Restituzione del contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi o per l’equipaggiamento e ulteriori 1000 fr. 2.10.3 Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Assenza di registrazioni oppure registrazioni lacunose, mancanti o errate secondo le istruzioni per il computo di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive dei mo- duli complementari 6 «Correzione lineare in funzione del tenore di sostanze nutritive degli alimenti» e 7 «Bi- lancio import/export» 244 nella Guida «Suisse-Bilanz» (all. 6a n. 4) 200 fr. Riduzione del 200 % del totale dei contributi per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo b. Superamento del valore limite di proteina grezza specifico dell’azienda in grammi per megajoule energia digeribile suino (g/MJ EDS) dell’intera razione di foraggio di tutti i suini detenuti in azienda (all. 6a n. 3 e 5) Valore nutritivo del foraggio non adeguato al fabbiso- gno degli animali (art. 82c cpv. 1) Mancato utilizzo, nell’ingrasso di suini, durante il periodo d’ingrasso, di almeno due razioni di foraggio a tenore di proteina grezza in g/MJ EDS diverso. La razione utilizzata nella fase finale dell’ingrasso, riferita alla sostanza secca, rappresenta meno del 30 per cento dei foraggi utilizzati durante il periodo d’ingrasso (art. 82c cpv. 2) 200 % dei contributi 2.11 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione della natura e del paesaggio 2.11.1 In caso di infrazione delle prescrizioni della legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente o sulla protezione della natura e del pae- saggio, i contributi sono ridotti se l’infrazione è in relazione alla gestione dell’azienda. Le infrazioni devono essere stabilite mediante una decisione de- finitiva, almeno mediante una decisione dell’autorità esecutiva competente. 244 Le versioni dei moduli complementari applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch > Temi > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html Promovimento dell’agricoltura in generale 156 / 162 910.13 Se si tratta di un’infrazione nell’ambito della PER e i contributi sono ridotti in base ad essa, queste riduzioni hanno la priorità. Sono escluse riduzioni doppie. 2.11.2 Le riduzioni vengono irrogate indipendentemente dalla portata della sanzione penale ai sensi della legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio. Conformemente all’articolo 183 LAgr, tutte le decisioni passate in giudicato che possono de- terminare riduzioni vanno notificate al servizio cantonale dell’agricoltura e, su richiesta, all’UFAG e all’UFAM. 2.11.3 La riduzione ammonta a 1000 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei pagamenti diretti, tutta- via al massimo a 6000 franchi. 2.11.4 Per le infrazioni particolarmente gravi, il Cantone può adeguatamente aumen- tare la riduzione. 3 Riduzione dei pagamenti diretti per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari 3.1 Aspetti generali 3.1.1 I contributi d’estivazione sono ridotti secondo i numeri 3.2–3.6. I contributi d’estivazione per ovini, eccetto pecore lattifere, permanentemente sorvegliati o estivati su pascoli da rotazione sono ridotti secondo il numero 3.7. Tutti i contributi nella regione d’estivazione sono ridotti secondo il numero 3.10. 3.2 Indicazioni non veritiere 3.2.1 Indicazioni non veritiere concernenti gli animali (art. 36, 37 e 98) Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. 0–5 %, al massimo 1 UBG Nessuna b. Oltre 5–20 % o oltre 1 UBG, tuttavia al massimo 4 UBG 20 %, max. 3000 fr. c. Oltre il 20 % o oltre 4 UBG, nonché in caso di recidiva 50 %, max. 6000 fr. 3.2.2 Indicazioni non veritiere concernenti le superfici (art. 38 e 98) Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. 0–10 % Nessuna b. Oltre il 10–30 % 20 %, max. 3000 fr. c. Oltre il 30 % 50 %, max. 6000 fr. Ordinanza sui pagamenti diretti 157 / 162 910.13 3.2.3 Indicazioni non veritiere concernenti la durata del pascolo (art. 36, 37 e 98) Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Fino a 3 giorni Nessuna b. 4–6 giorni 20 %, max. 3000 fr. c. Oltre 6 giorni, nonché in caso di recidiva 50 %, max. 6000 fr. 3.2.4 Il Cantone può diminuire in maniera adeguata la riduzione di cui al nu- mero 3.2.3 se le indicazioni non veritiere non concernono l’intero effettivo di animali estivato. 3.3 Intralcio ai controlli 3.3.1 In caso di intralcio ai controlli o minacce i contributi sono ridotti del 10 per cento, almeno di 200 franchi, al massimo di 1000 franchi. 3.3.2 Il rifiuto dei controlli implica l’esclusione dai contributi. 3.4 Inoltro della domanda 3.4.1 Salvo in casi di forza maggiore, l’inoltro tardivo della domanda o della noti- fica comporta una riduzione dei contributi del 10 per cento, almeno di 200 franchi, al massimo di 1000 franchi. 3.4.2 Non sono versati contributi se non è più possibile effettuare un controllo ac- curato. 3.5 Documenti e registrazioni Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari. Alla prima reci- diva le riduzioni sono raddoppiate Lacuna per il punto di controllo Riduzione Registro dell’apporto di concimi mancante o lacunoso (art. 30) Registro dell’apporto di foraggio mancante o lacunoso (art. 31) Piano di gestione mancante (art. 33), se è stato allestito un piano di gestione Registrazione secondo il piano di gestione mancante o lacu- nosa (all. 2 n. 2) Registrazione secondo gli oneri cantonali mancante o lacu- nosa (art. 34) Documenti d’accompagnamento o elenchi degli animali mancanti o lacunosi (art. 36) 200 fr. per documento mancante o lacunoso oppure per registrazione mancante o lacunosa, max. 3000 fr. Promovimento dell’agricoltura in generale 158 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione Piano delle superfici mancante o lacunoso (art. 38) Registro dei pascoli o piano dei pascoli mancante o lacunoso (all. 2 n. 4) 3.6 Condizioni di gestione 3.6.1 Alla prima recidiva le riduzioni sono raddoppiate. A partire dalla seconda re- cidiva si verifica l’esclusione dai contributi. 3.6.2 Se la riduzione dettata dall’adempimento solo parziale delle condizioni di ge- stione non supera complessivamente il 10 per cento si applica una riduzione solo del 5 per cento. 3.6.3 La riduzione dei contributi d’estivazione per le seguenti prime lacune am- monta per ogni punto di controllo almeno a 200 franchi e al massimo a 3000 franchi. L’importo massimo di 3000 franchi per punto di controllo non si applica in caso di recidiva. Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Gestione non adeguata né rispettosa dell’ambiente (art. 26) 10 % b. Manutenzione insufficiente di edifici, impianti, accessi (art. 27) 10 % c. Detenzione degli animali estivati: non sorvegliati e controllati almeno una volta alla settimana (art. 28) 10 % d. Assenza di misure per far fronte all’avanzamento del bosco e all’abbandono (art. 29 cpv. 1) 10 % e. Utilizzo delle superfici sulle quali non è ammesso il pascolo (art. 29 cpv. 2) 10 % f. Gestione delle superfici che rientrano nella protezione della natura non con- forme alle prescrizioni (art. 29 cpv. 3) 10 % g. Apporto di concimi non prodotti sull’alpe senza autorizzazione (art. 30 cpv. 1) 15 % h. Impiego di concimi minerali azotati o concimi liquidi non prodotti sull’alpe (art. 30 cpv. 2) 15 % i. Apporto non autorizzato di foraggio grezzo per situazioni eccezionali dovute alle condizioni meteorologiche (art. 31 cpv. 1) 10 % j. Apporto non autorizzato di foraggi essiccati in aziende con vacche da latte, ca- pre lattifere o pecore lattifere (art. 31 cpv. 2) 10 % k. Apporto non autorizzato di foraggi concentrati in aziende con vacche da latte, capre lattifere o pecore lattifere (art. 31 cpv. 2) 10 % l. Somministrazione non autorizzata di foraggi concentrati ai suini (art. 31 cpv. 3) 10 % m. Elevata presenza di piante problematiche (art. 32 cpv. 1) 10 % n. Impiego non autorizzato di erbicidi (art. 32 cpv. 2) 15 % Ordinanza sui pagamenti diretti 159 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione o. Inosservanza delle esigenze e delle indicazioni nel piano di gestione (art. 33) 15 % 15 % p. Utilizzazione troppo intensiva o troppo estensiva (art. 34 cpv. 1, all. 2 n. 4.1.3 e 4.2.2) 10 % q. Danni ecologici o gestione inadeguata (art. 34 cpv. 2) 10 % 3.7 Condizioni di gestione per i pascoli destinati agli ovini con sorveglianza permanente o per i pascoli da rotazione 3.7.1 Alla prima recidiva le riduzioni sono raddoppiate. A partire dalla seconda re- cidiva si verifica l’esclusione dai contributi. 3.7.2 Se la riduzione dettata dall’adempimento solo parziale delle condizioni di ge- stione non supera complessivamente il 10 per cento si applica una riduzione solo del 5 per cento. 3.7.3 La riduzione dei contributi d’estivazione per le seguenti prime lacune am- monta per ogni punto di controllo almeno a 200 franchi e al massimo a 3000 franchi. L’importo massimo di 3000 franchi per punto di controllo si applica in caso di recidiva. 3.7.4 Inadempimento parziale delle esigenze relative alla sorveglianza permanente degli ovini Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Gregge non condotto da un pastore con cani (all. 2 n. 4.1.1) 15 % b. Gregge non condotto quotidianamente ai luoghi di pascolo scelti dal pastore (all. 2 n. 4.1.1) 15 % c. Pascolo non suddiviso in settori (all. 2 n. 4.1.2) 10 % d. ... e. ... f. ... g. Permanenza sul medesimo settore rispettivamente sul medesimo pascolo superiore a due settimane (all. 2 n. 4.1.4) 10 % h. Stessa superficie riutilizzata per il pascolo entro quattro settimane (all. 2 n. 4.1.4) 10 % i. Gregge non sorvegliato ininterrottamente (all. 2 n. 4.1.5) 15 % j. Scelta e utilizzazione dei rifugi per la notte non effettuate in maniera da evitare danni ecologici (all. 2 n. 4.1.6) 10 % k. ... l. Inizio del pascolo a meno di 20 giorni dallo scioglimento delle nevi (all. 2 n. 4.1.8) 10 % Promovimento dell’agricoltura in generale 160 / 162 910.13 Lacuna per il punto di controllo Riduzione m. Reti in materiale sintetico non impiegate correttamente (all. 2 n. 4.1.9) 10 % 3.7.5 Inadempimento parziale delle esigenze relative al pascolo da rotazione degli ovini Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Pascolo non effettuato, per tutta la durata dell’estivazione, in parchi cintati o chiaramente delimitati da elementi naturali (all. 2 n. 4.2.1) 15 % b. ... c. ... d. Rotazione non regolare e senza tenere conto della superficie dei parchi, del ca- rico e delle condizioni locali (all. 2 n. 4.2.3) 10 % e. Stesso parco adibito al pascolo per più di due settimane (all. 2 n. 4.2.4) 10 % f. Stesso parco riutilizzato come pascolo entro quattro settimane (all. 2 n. 4.2.4) 10 % g. ... h. ... i. Inizio del pascolo a meno di 20 giorni dallo scioglimento delle nevi (all. 2 n. 4.2.7) 10 % j. Reti in materiale sintetico non impiegate correttamente (all. 2 n. 4.2.8) 10 % 3.7.6 Inadempimento parziale delle esigenze relative al pascolo da rotazione degli ovini con provvedimenti di protezione del gregge Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Inadempimento delle esigenze relative al pascolo da rotazione conformemente alle disposizioni dell’allegato 2 numero 4.2 (all. 2 n. 4.2a.1). Riduzioni secondo l’allegato 8 numero 3.7.5 b. I provvedimenti di protezione del gregge non sono basati sulle misure ragionevolmente esigibili dell’articolo 10quinqies capoverso 1 dell’ordinanza del 29 febbraio 1988245 sulla caccia (all. 2, n. 4.2a.2) Riduzione del contributo d’estivazione all’aliquota del pascolo da rotazione secondo l’allegato 7 numero 1.6.1 lett. b 245 RS 922.01 Ordinanza sui pagamenti diretti 161 / 162 910.13 3.8 Contributo per la biodiversità per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione 3.8.1 Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Q II: Inadempimento della durata minima (art. 571) 200 % × CQ II b. Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici (art. 59, all. 4 n. 15.1); qualità biologica in calo durante il pe- riodo obbligatorio Nessuna. Versamento di CQ II soltanto per super- fici con presenza suffi- ciente di piante indica- trici 3.8.2 Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’ar- ticolo 57 capoverso 3. 3.9 Contributo per la qualità del paesaggio Le disposizioni di cui al numero 2.5 si applicano anche per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari. 3.10 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione della natura e del paesaggio nonché sulla protezione degli animali 3.10.1 Si applicano per analogia i numeri 2.11.1 e 2.11.2. 3.10.2 La riduzione ammonta a 200 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei contributi nella regione d’estivazione, tuttavia al massimo a 2500 franchi. 3.10.3 Per le infrazioni particolarmente gravi, il Cantone può adeguatamente aumen- tare la riduzione. 3.10.4 Il Cantone può rinunciare alla riduzione alla prima infrazione alle prescrizioni in materia di protezione degli animali sotto il profilo dei requisiti edili se il servizio veterinario cantonale ha fissato un termine per colmare la lacuna. Promovimento dell’agricoltura in generale 162 / 162 910.13 Allegato 9 (art. 117) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...246 246 Le mod. possono essere consultate alla RU 2013 4145. Titolo 1: Disposizioni generali Capitolo 1: Oggetto e tipi di pagamenti diretti Art. 1 Oggetto Art. 2 Tipi di pagamenti diretti Capitolo 2: Condizioni Sezione 1: Condizioni generali Art. 3 Gestori aventi diritto ai contributi Art. 4 Esigenze relative alla formazione Art. 5 Volume di lavoro minimo Art. 6 Quota minima dei lavori della manodopera propria dell’azienda Art. 7 Effettivo massimo di animali Art. 8 Art. 9 Riduzione dei pagamenti diretti nel caso di società di persone Art. 10 Gestori aventi diritto ai contributi di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari Sezione 2: Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate Art. 11 Principio Art. 12 Detenzione degli animali da reddito secondo la legislazione sulla protezione degli animali Art. 13 Bilancio di concimazione equilibrato Art. 14 Quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità Art. 15 Gestione conforme alle prescrizioni di oggetti in inventari d’importanza nazionale Art. 16 Avvicendamento disciplinato delle colture Art. 17 Adeguata protezione del suolo Art. 18 Selezione e applicazione mirate dei prodotti fitosanitari Art. 19 Esigenze relative alla produzione di sementi e tuberi-seme Art. 20 Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione Art. 21 Fasce tampone Art. 22 PER fornita congiuntamente da più aziende Art. 23 Scambio di superfici Art. 24 Gestione di colture secondarie Art. 25 Registrazioni Art. 25a Progetti per l’evoluzione della PER Sezione 3: Esigenze in materia di gestione per l’estivazione e la regione d’estivazione Art. 26 Principio Art. 27 Manutenzione di edifici, impianti e accessi Art. 28 Detenzione degli animali estivati Art. 29 Protezione e cura dei pascoli e delle superfici che rientrano nella protezione della natura Art. 30 Concimazione dei pascoli Art. 31 Apporto di foraggi Art. 32 Lotta contro le piante problematiche e impiegodi prodotti fitosanitari Art. 33 Esigenze supplementari Art. 34 Gestione inadeguata Capitolo 3: Superfici che danno diritto ai contributi ed effettivi di animali determinanti Sezione 1: Superfici che danno diritto ai contributi Art. 35 Sezione 2: Effettivi di animali determinanti Art. 36 Periodo di calcolo e rilevazione degli effettivi di animali determinanti Art. 37 Calcolo degli effettivi di animali Sezione 3: Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione Art. 38 Superfici nella regione d’estivazione Art. 39 Carico usuale in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari Art. 40 Determinazione del carico usuale Art. 41 Adeguamento del carico usuale Titolo 2: Contributi Capitolo 1: Contributi per il paesaggio rurale Sezione 1: Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio Art. 42 Sezione 2: Contributo di declività Art. 43 Sezione 3: Contributo per le zone in forte pendenza Art. 44 Sezione 4: Contributo di declività per i vigneti Art. 45 Sezione 5: Contributo di alpeggio Art. 46 Sezione 6: Contributo d’estivazione Art. 47 Contributo Art. 48 Esigenze relative alla gestione per i diversi sistemi di pascolo degli ovini Art. 49 Determinazione del contributo Capitolo 2: Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento Sezione 1: Contributo di base Art. 50 Contributo Art. 51 Densità minima di animali Sezione 2: Contributo per le difficoltà di produzione Art. 52 Sezione 3: Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni Art. 53 Sezione 4: Superfici all’estero Art. 54 Capitolo 3: Contributi per la biodiversità Sezione 1: Disposizioni generali Art. 55 Sezione 2: Contributo per la qualità per la biodiversità Art. 56 Livelli qualitativi Art. 57 Periodo obbligatorio per il gestore Art. 58 Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo I Art. 59 Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo II Art. 60 Sezione 3: Contributo per l’interconnessione Art. 61 Contributo Art. 62 Condizioni e oneri Capitolo 4: Contributo per la qualità del paesaggio Art. 63 Contributo Art. 64 Progetti Capitolo 5: Contributi per i sistemi di produzione Sezione 1: Forme di produzione Art. 65 Sezione 2: Contributo per l’agricoltura biologica Art. 66 Contributo Art. 67 Condizioni e oneri Sezione 3: Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari Art. 68 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura Art. 69 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche Art. 70 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni Art. 71 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica Art. 71a Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali Sezione 4: Contributo per la biodiversità funzionale sotto forma di un contributo per strisce per organismi utili Art. 71b Sezione 5: Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo Art. 71c Contributo per una copertura adeguata del suolo Art. 71d Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva Sezione 6: Contributo per misure per il clima sotto forma di un contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura Art. 71e Sezione 7: Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita Art. 71f Contributo Art. 71g Condizioni e oneri Sezione 8: Contributi per il benessere degli animali Art. 72 Contributi Art. 73 Categorie di animali Art. 74 Contributo SSRA Art. 75 Contributo URA Art. 75a Contributo per il pascolo Art. 76 Autorizzazioni cantonali speciali Art. 76a Progetti per l’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali Sezione 9: Contributo per la durata d’utilizzo prolungata delle vacche Art. 77 Art. 78 a 81 Capitolo 6: Contributi per l’efficienza delle risorse Sezione 1: Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa Art. 82 Art 82a Sezione 2: Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto Art 82b Contributo Art 82c Condizioni e oneri Art 82d a 82g Capitolo 6a: Coordinamento con i programmi sulle risorse di cui agli articoli 77a e 77b LAgr Art. 82h Capitolo 7: Aliquote di contribuzione e gestori aventi diritto ai contributi Art. 83 Capitolo 8: Contributo di transizione Sezione 1: Diritto al contributo e determinazione del contributo Art. 84 Diritto al contributo Art. 85 Contributo Art. 86 Valore di base Art. 87 Coefficiente Sezione 2: Determinazione del contributo in caso di cambiamenti all’interno dell’azienda Art. 88 Cambio di gestore Art. 89 Ripresa di un’altra azienda o di parti di un’azienda Art. 90 Raggruppamento di più aziende Art. 91 Divisione di un’azienda Art. 92 Abbandono da parte di un cogestore Art. 93 Modifiche strutturali importanti Sezione 3: Limitazione del contributo di transizione Art. 94 Limitazione del contributo di transizione in base al reddito determinante Art. 95 Limitazione del contributo di transizione in base alla sostanza determinante Art. 96 Tassazione Titolo 3: Procedura Capitolo 1: Notifica e presentazione della domanda Art. 97 Notifica per tipi di pagamenti diretti e la PER Art. 98 Domanda Art. 99 Termini di domanda e scadenze Art. 100 Modifiche nella domanda Art. 100a Notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione a provvedimenti con una determinata durata d’impegno Capitolo 2: Prova e controlli Art. 101 Prova Art. 102 Esigenze relative ai controlli e agli organi di controllo Art. 103 Risultati dei controlli Capitolo 3: Competenze Art. 104 Capitolo 4: Sanzioni amministrative Art. 105 Riduzione e diniego dei contributi Art. 106 Forza maggiore Art. 107 Rinuncia alla riduzione e al diniego dei contributi Art. 107a Rinuncia all’adeguamento dei contributi d’estivazione, per la biodiversità e per la qualità del paesaggio in caso di scarico anticipato dell’alpe dovuto ai grandi predatori Capitolo 5: Determinazione dei contributi, conteggio e versamento Art. 108 Determinazione dei contributi Art. 109 Versamento dei contributi ai gestori Art. 109a Art. 110 Trasferimento dei contributi al Cantone Titolo 4: Disposizioni finali Art. 111 Notifica delle decisioni Art. 112 Esecuzione Art. 113 Registrazione dei geodati Art. 114 Servizio di calcolo dei contributi Art. 115 Disposizioni transitorie Art. 115a Disposizione transitoria della modifica del 29 ottobre 2014 Art. 115b Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015 Art. 115c Disposizione transitoria della modifica del 16 settembre 2016 Art. 115d Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017 Art. 115e Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018 Art. 115f Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020 Art. 115g Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022 Art. 116 Abrogazione di altri atti normativi Art. 117 Modifica di altri atti normativi Art. 118 Entrata in vigore Allegato 1 Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate 1 Registrazioni 2 Bilancio di concimazione equilibrato 2.1 Bilancio delle sostanze nutritive 2.2 Analisi del suolo 3 Superfici per la promozione della biodiversità computabili e che non danno diritto ai contributi 3.1 Disposizioni generali 3.2 Condizioni e oneri particolari per le superfici per la promozione della biodiversità computabili 3.2.1 Fossati umidi, stagni, pozze 3.2.2 Superfici ruderali, cumuli di pietra e affioramenti rocciosi 3.2.3 Muri a secco 4 Avvicendamento disciplinato delle colture 4.1 Numero di colture 4.2 Quota massima delle colture principali 4.3 Disciplinamento della pausa di coltivazione 5 Adeguata protezione del suolo 5.1 Protezione contro l’erosione 6 Selezione e utilizzazione mirata dei prodotti fitosanitari 6.1 Divieto d’utilizzo 6.1a Disposizioni generali d’utilizzo 6.2 Prescrizioni per la campicoltura e la foraggicoltura 6.3 Autorizzazioni speciali 7 Deroghe per la produzione di sementi e tuberi-seme 8 Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione 8.1 Norme PER concernenti le colture speciali 8.2 Altre norme PER 9 Fasce tampone Allegato 2 Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione 1 Superfici sulle quali non è ammesso il pascolo 2 Piano di gestione 3 Densità massima per i pascoli destinati agli ovini 4 Sistemi di pascolo per gli ovini 4.1 Sorveglianza permanente 4.2 Pascolo da rotazione 4.2a Pascolo da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge 4.3 Altri pascoli Allegato 3 Criteri per la delimitazione delle zone terrazzate nei vigneti Allegato 4 Condizioni concernenti le superfici per la promozione della biodiversità A Superfici per la promozione della biodiversità 1 Prati sfruttati in modo estensivo 1.1 Livello qualitativo I 1.2 Livello qualitativo II 2 Prati sfruttati in modo poco intensivo 2.1 Livello qualitativo I 2.2 Livello qualitativo II 3 Pascoli sfruttati in modo estensivo 3.1 Livello qualitativo I 3.2 Livello qualitativo II 4 Pascoli boschivi 4.1 Livello qualitativo I 4.2 Livello qualitativo II 5 Terreni da strame 5.1 Livello qualitativo I 5.2 Livello qualitativo II 6 Siepi, boschetti campestri e rivieraschi 6.1 Livello qualitativo I 6.2 Livello qualitativo II 7 Prato rivierasco 7.1 Livello qualitativo I 8 Maggesi fioriti 8.1 Livello qualitativo I 9 Maggesi da rotazione 9.1 Livello qualitativo I 10 Fasce di colture estensive in campicoltura 10.1 Livello qualitativo I 11 Striscia su superficie coltiva 11.1 Livello qualitativo I 12 Alberi da frutto ad alto fusto nei campi 12.1 Livello qualitativo I 12.2 Livello qualitativo II 13 Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati 13.1 Livello qualitativo I 14 Vigneti con biodiversità naturale 14.1 Livello qualitativo I 14.2 Livello qualitativo II 15 Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione 15.1 Livello qualitativo II 16 Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione 16.1 Livello qualitativo I 17 Colture di cereali in file distanziate 17.1 Livello qualitativo I B Interconnessione 1 Stato iniziale 2 Definizione degli obiettivi 3 Stato auspicato 4 Attuazione 5 Continuazione di progetti di interconnessione Allegato 5 Esigenze specifiche del programma per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita (PLCSI) 1 Definizione dei foraggi e della razione 2 Esigenze relative all’azienda 3 Esigenze relative al bilancio foraggero 4 Esigenze relative alla documentazione 5 Esigenze relative al controllo Allegato 6 Esigenze specifiche dei contributi per il benessere degli animali A Esigenze dei contributi SSRA 1 Esigenze generali 2 Animali della specie bovina e bufali 3 Animali della specie equina 4 Animali della specie caprina 5 Animali della specie suina 6 Conigli 7 Pollame da reddito B Esigenze dei contributi URA 1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita 2 Animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina, caprina e ovina 3 Animali della specie suina 4 Pollame da reddito 5 Cervi 6 Bisonti C Esigenze dei contributi per il pascolo 1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita 2 Animali della specie bovina e bufali Allegato 6a Condizioni e oneri per il contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto 1 Determinazione dell’effettivo di animali per categoria di animali per il calcolo del valore limite specifico dell’azienda 2 Valore limite di proteina grezza in g/MJ EDS per categoria di animali 3 Calcolo del valore limite specifico dell’azienda 4 Registrazioni sul foraggiamento e sul foraggio 5 Verifica del rispetto del valore limite Allegato 7 Aliquote dei contributi 1 Contributi per il paesaggio rurale 1.1 Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio 1.2 Contributo di declività 1.3 Contributo per le zone in forte pendenza 1.4 Contributo di declività per i vigneti 1.5 Contributo di alpeggio 1.6 Contributo d’estivazione 2 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento 2.1 Contributo di base 2.2 Contributo per le difficoltà di produzione 2.3 Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni 3 Contributi per la biodiversità 3.1 Contributo per la qualità 3.2 Contributo per l’interconnessione 4 Contributo per la qualità del paesaggio 5 Contributi per i sistemi di produzione 5.1 Contributo per l’agricoltura biologica 5.2 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura 5.3 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche 5.4 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni 5.5 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica 5.6 Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali 5.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili 5.8 Contributo per una copertura adeguata del suolo 5.9 Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva 5.10 Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto 5.11 Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita 5.12 Contributi per il benessere degli animali 6 Contributi per l’efficienza delle risorse 6.1 Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa 6.2 Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto Allegato 8 Riduzione dei pagamenti diretti 1 Considerazioni generali 2 Riduzione dei contributi delle aziende gestite tutto l’anno 2.1 Condizioni generali per la concessione di contributi e dati strutturali 2.2 Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate 2.3 Protezione degli animali 2.3a Inquinamento atmosferico 2.4 Contributi per la biodiversità: contributi per la qualità 2.4a Contributi per la biodiversità: contributo per l’interconnessione 2.5 Contributo per la qualità del paesaggio 2.5a Contributi per l’agricoltura biologica 2.6 Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari 2.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili 2.7a Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo 2.7b Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto 2.7c Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita 2.8 ... 2.9 Contributi per il benessere degli animali 2.10 Contributi per l’efficienza delle risorse 2.11 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione della natura e del paesaggio 3 Riduzione dei pagamenti diretti per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari 3.1 Aspetti generali 3.2 Indicazioni non veritiere 3.3 Intralcio ai controlli 3.4 Inoltro della domanda 3.5 Documenti e registrazioni 3.6 Condizioni di gestione 3.7 Condizioni di gestione per i pascoli destinati agli ovini con sorveglianza permanente o per i pascoli da rotazione 3.8 Contributo per la biodiversità per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione 3.9 Contributo per la qualità del paesaggio 3.10 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione della natura e del paesaggio nonché sulla protezione degli animali Allegato 9 Modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-kto-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.13--><p class="srnummer">910.13</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente i pagamenti diretti all’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sui pagamenti diretti, OPD)</h2><p>del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 70 capoverso 3, 70<i>a</i> capoversi 3–5, 70<i>b</i> capoverso 3, <br/>71 capoverso 2, 72 capoverso 2, 73 capoverso 2, 75 capoverso 2, 76 capoverso 3, <br/>77 capoverso 4, 170 capoverso 3 e 177 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1" routerlink="./">Titolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_1/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Oggetto e tipi di pagamenti diretti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina le condizioni e la procedura per il versamento di pagamenti diretti e stabilisce l’importo dei contributi. </p><p><sup>2</sup> Stabilisce i controlli e le sanzioni amministrative.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Tipi di pagamenti diretti</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pagamenti diretti comprendono i seguenti tipi di pagamenti diretti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributi per il paesaggio rurale:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio,</dd><dt>2. </dt><dd>contributo di declività,</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per le zone in forte pendenza,</dd><dt>4. </dt><dd>contributo di declività per i vigneti,</dd><dt>5. </dt><dd>contributo di alpeggio,</dd><dt>6. </dt><dd>contributo d’estivazione;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo di base,</dd><dt>2. </dt><dd>contributo per le difficoltà di produzione,</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>contributi per la biodiversità:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per la qualità,</dd><dt>2. </dt><dd>contributo per l’interconnessione;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>contributo per la qualità del paesaggio;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">2</a></sup> </dt><dd>contributi per i sistemi di produzione:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per l’agricoltura biologica,</dd><dt>2. </dt><dd>contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari,</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per la biodiversità funzionale,</dd><dt>4. </dt><dd>contributi per il miglioramento della fertilità del suolo,</dd><dt>5. </dt><dd>contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura,</dd><dt>6. </dt><dd>contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita,</dd><dt>7. </dt><dd>contributi per il benessere degli animali,</dd><dt>8.<sup><a fragment="#fn-d6e154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e154" id="fnbck-d6e154" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd>contributi per l’efficienza delle risorse:<dl><dt>1. e 2.<sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa,</dd><dt>4.<sup><a fragment="#fn-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e189" id="fnbck-d6e189" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>5.<sup><a fragment="#fn-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e208" id="fnbck-d6e208" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto,</dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e222" id="fnbck-d6e222" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e241" id="fnbck-d6e241" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl></dd><dt>g. </dt><dd>contributo di transizione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e154" routerlink="./">3</a></sup> In vigore dal 1° gen. 2024 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">4</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e189" routerlink="./">5</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e208" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e222" routerlink="./">7</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e241" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Condizioni</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_1/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Condizioni generali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Gestori aventi diritto ai contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gestore di un’azienda ha diritto ai contributi se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è una persona fisica con domicilio civile in Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non ha ancora compiuto i 65 anni;</dd><dt>c. </dt><dd>adempie le esigenze relative alla formazione di cui all’articolo 4.</dd></dl><p><sup>2</sup> Hanno diritto ai contributi le persone fisiche e le società di persone che gestiscono in proprio l’azienda di una società anonima (SA), di una società a garanzia limitata (Sagl) o di una società in accomandita per azioni (SA in accomandita) con sede in Svizzera, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nella SA o SA in accomandita possiedono, mediante azioni nominative, una partecipazione diretta di almeno due terzi del capitale azionario o del capitale sociale e dei diritti di voto;</dd><dt>b. </dt><dd>nella Sagl possiedono una partecipazione diretta di almeno tre quarti del capitale sociale e dei diritti di voto;</dd><dt>c. </dt><dd>il valore contabile della sostanza dell’affittuario corrisponde almeno a due terzi degli attivi e, se la SA o la Sagl è proprietaria, il valore contabile dell’azienda o delle aziende corrisponde almeno a due terzi degli attivi della SA o della Sagl.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Non ha diritto ai contributi una persona fisica o una società di persone che ha preso in affitto l’azienda da una persona giuridica, e:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è attiva con funzioni dirigenziali per la persona giuridica; o</dd><dt>b. </dt><dd>possiede una partecipazione di più di un quarto del capitale azionario, sociale o di base o dei diritti di voto della persona giuridica.<sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">9</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Hanno diritto a contributi per la biodiversità e per la qualità del paesaggio anche le persone giuridiche con sede in Svizzera nonché i Cantoni e i Comuni, a condizione che siano gestori dell’azienda. Fanno eccezione le persone giuridiche che si può presumere siano state costituite allo scopo di eludere il limite di età o le esigenze relative alla formazione.<sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Esigenze relative alla formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gestore deve aver seguito una delle seguenti formazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>formazione professionale di base «campo professionale agricoltura e relative professioni» con un certificato federale di formazione pratica secondo l’articolo 37 della legge del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e344" id="fnbck-d6e344" routerlink="./">11</a></sup> sulla formazione professionale (LFPr) o un attestato federale di capacità secondo l’articolo 38 LFPr;</dd><dt>b. </dt><dd>contadina con attestato professionale secondo l’articolo 43 LFPr;</dd><dt>c. </dt><dd>formazione superiore nelle professioni di cui alla lettera a o b. </dd></dl><p><sup>2</sup> È considerata equivalente alla formazione professionale di base di cui al capoverso 1 lettera a un’altra formazione professionale di base con un certificato federale di formazione pratica secondo l’articolo 37 LFPr o un attestato federale di capacità secondo l’articolo 38 LFPr, completata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una formazione continua agricola conclusa, disciplinata uniformemente dai Cantoni in collaborazione con l’organizzazione determinante del mondo del lavoro; o</dd><dt>b. </dt><dd>un’attività pratica comprovata svolta per almeno tre anni come gestore, cogestore o impiegato in un’azienda agricola.</dd></dl><p><sup>3</sup> I gestori di aziende nella regione di montagna la cui gestione richiede meno di 0,5 unità standard di manodopera (USM) secondo l’articolo 3 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e371" id="fnbck-d6e371" routerlink="./">12</a></sup> sulla terminologia agricola (OTerm) non sono tenuti ad adempiere le esigenze di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> Se, al raggiungimento del limite d’età del gestore precedente, il coniuge riprende l’azienda, esso non è tenuto ad adempiere le esigenze di cui al capoverso 1 se prima della ripresa ha collaborato nell’azienda per almeno dieci anni.</p><p><sup>5</sup> L’erede o la comunione ereditaria non sottostà all’obbligo di soddisfare le esigenze di cui al capoverso 1 per tre anni al massimo dopo la morte del gestore precedente avente diritto ai contributi.<sup><a fragment="#fn-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e385" id="fnbck-d6e385" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>6</sup> Un membro della comunione ereditaria deve avere domicilio civile in Svizzera e il 1° gennaio dell’anno di contribuzione non deve avere ancora compiuto i 65 anni. La comunità ereditaria è tenuta a notificare tale persona all’autorità responsabile secondo l’articolo 98 capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e397" id="fnbck-d6e397" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e344" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p><p id="fn-d6e371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e371" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e385"><sup><a fragment="#fnbck-d6e385" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e385" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e397" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e409" id="fnbck-d6e409" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_5" routerlink="./"> Volume di lavoro minimo</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pagamenti diretti sono versati soltanto se il volume di lavoro dell’azienda è di almeno 0,20 USM.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e409"><sup><a fragment="#fnbck-d6e409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e409" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Quota minima dei lavori della manodopera propria dell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pagamenti diretti sono versati soltanto se almeno il 50 per cento dei lavori necessari alla gestione dell’azienda sono svolti con manodopera propria dell’azienda.</p><p><sup>2</sup> Il carico di lavoro è calcolato in base al «Preventivo di lavoro ART 2009» di Agroscope, nella versione del 2013<sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">16</a></sup> Il preventivo di lavoro può essere scaricato dal sito Internet: www.agroscope.admin.ch /arbeitsvoranschlag.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Effettivo massimo di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pagamenti diretti sono versati soltanto se l’effettivo di animali dell’azienda non supera i limiti dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e451" id="fnbck-d6e451" routerlink="./">17</a></sup> sugli effettivi massimi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e451" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2013/727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.344</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e462" id="fnbck-d6e462" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e462" routerlink="./">18</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Riduzione dei pagamenti diretti nel caso di società di persone</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di società di persone, i pagamenti diretti di un’azienda sono ridotti proporzionalmente per ogni persona che prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione ha compiuto i 65 anni.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Gestori aventi diritto ai contributi di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Persone fisiche e giuridiche nonché collettività di diritto pubblico e Comuni hanno diritto ai contributi in qualità di gestori di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gestiscono l’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari per proprio conto e a proprio rischio e pericolo; e</dd><dt>b. </dt><dd>hanno domicilio civile o sede in Svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni non hanno diritto ai contributi.</p><p><sup>3</sup> Le condizioni di cui agli articoli 3–9 non sono applicabili.</p></div></article></div></section><section id="tit_1/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contributi sono versati se le prescrizioni relative alla prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) di cui agli articoli 12–25 sono adempiute in tutta l’azienda.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Detenzione degli animali da reddito secondo la legislazione sulla protezione degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prescrizioni della legislazione sulla protezione degli animali determinanti per la produzione agricola devono essere rispettate.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Bilancio di concimazione equilibrato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I cicli delle sostanze nutritive devono essere possibilmente chiusi. Dal bilancio delle sostanze nutritive non devono risultare eccedenze nell’apporto di fosforo e azoto. Le esigenze relative all’allestimento del bilancio delle sostanze nutritive sono fissate nell’allegato 1 numero 2.1.</p><p><sup>2</sup> La quantità di fosforo e azoto ammessa è calcolata in base al fabbisogno delle piante e al potenziale di produzione aziendale.</p><p><sup>2bis</sup> Gli inquinamenti atmosferici causati in particolare dal deposito e dallo spandimento di concimi aziendali liquidi devono essere limitati conformemente alle indicazioni dell’ordinanza del 16 dicembre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e541" id="fnbck-d6e541" routerlink="./">19</a></sup> contro l’inquinamento atmosferico.<sup><a fragment="#fn-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e549" id="fnbck-d6e549" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>3</sup> Allo scopo di ottimizzare la ripartizione di concime sulle singole particelle, almeno una volta ogni dieci anni tutte le particelle devono essere sottoposte ad analisi del suolo secondo l’allegato 1 numero 2.2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e541" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/1986/208_208_208/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.318.142.1</b></a></p><p id="fn-d6e549"><sup><a fragment="#fnbck-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e549" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 12 feb. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/146/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 793</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La quota di superfici per la promozione della biodiversità deve ammontare almeno al 3,5 per cento della superficie agricola utile messa a colture speciali e al 7 per cento della rimanente superficie agricola utile. La presente disposizione si applica soltanto per le superfici in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Sono computabili come superfici per la promozione della biodiversità le superfici di cui agli articoli 55 capoverso 1 lettere a–k, n e p, nonché 71<i>b</i> e all’allegato 1 numero 3 nonché gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup>, se tali superfici e alberi:<sup><a fragment="#fn-d6e578" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e578" id="fnbck-d6e578" routerlink="./">21</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>si trovano sulla superficie aziendale e a una distanza di percorso di 15 km al massimo dal centro aziendale o da un’unità di produzione; e</dd><dt>b. </dt><dd>sono di proprietà del gestore o da lui affittate.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per albero secondo il capoverso 2 viene computata un’ara. Per ogni particella gestita, possono essere computati al massimo 100 alberi per ettaro. Al massimo la metà della quota necessaria di superfici per la promozione della biodiversità può essere soddisfatta computando degli alberi. <sup><a fragment="#fn-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e597" id="fnbck-d6e597" routerlink="./">22</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni di cui all’articolo 71<i>b</i> capoverso 1 lettera b è computabile il 5 per cento della superficie occupata dalla coltura perenne.<sup><a fragment="#fn-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e611" id="fnbck-d6e611" routerlink="./">23</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e578"><sup><a fragment="#fnbck-d6e578" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e578" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e597" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e611"><sup><a fragment="#fnbck-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e611" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Gestione conforme alle prescrizioni di oggetti in inventari d’importanza nazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere rispettate le prescrizioni sulla gestione di paludi, prati e pascoli secchi e siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’importanza nazionale secondo l’articolo 18<i>a</i> della legge federale del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e637" id="fnbck-d6e637" routerlink="./">24</a></sup> sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN), a condizione che le superfici siano state delimitate in maniera vincolante per il gestore.</p><p><sup>2</sup> Le superfici sono delimitate in maniera vincolante se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esiste una convenzione scritta di utilizzazione e di protezione tra il servizio cantonale specializzato e il gestore; o</dd><dt>b. </dt><dd>esiste una decisione passata in giudicato; o </dd><dt>c. </dt><dd>sono delimitate su un piano di utilizzazione definitivo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e637" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Avvicendamento disciplinato delle colture</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli avvicendamenti delle colture devono essere stabiliti in modo da prevenire parassiti e malattie e da evitare l’erosione, la compattazione e la perdita di suolo nonché l’infiltrazione e il ruscellamento di concimi e prodotti fitosanitari. </p><p><sup>2</sup> Le aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta devono annoverare almeno quattro colture diverse all’anno. L’allegato 1 numero 4.1 stabilisce a quali condizioni una coltura è computata. Per le colture principali va rispettata una quota massima rispetto alla superficie coltiva di cui all’allegato 1 numero 4.2.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di aziende che rispettano le pause colturali di cui all’allegato 1 numero 4.3 non si applica l’esigenza di cui al capoverso 2.</p><p><sup>4</sup> Nel caso di aziende gestite secondo le esigenze dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e677" id="fnbck-d6e677" routerlink="./">25</a></sup> sull’agricoltura biologica, per la prova di un avvicendamento disciplinato delle colture si applicano le esigenze dell’organizzazione nazionale specializzata di cui all’articolo 20 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e677"><sup><a fragment="#fnbck-d6e677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e677" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Adeguata protezione del suolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La protezione del suolo deve essere garantita mediante una copertura ottimale del suolo e misure atte a evitare l’erosione e il deterioramento chimico e fisico del suolo. Le esigenze sono fissate nell’allegato 1 numero 5.</p><p><sup>2</sup> Le aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta devono seminare, nell’anno in corso, una coltura autunnale, colture intercalari o sovesci invernali su ogni particella con colture raccolte prima del 31 agosto.<sup><a fragment="#fn-d6e698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e698" id="fnbck-d6e698" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>3</sup> <i>...</i><sup><a fragment="#fn-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e711" id="fnbck-d6e711" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>4</sup> Nel caso di aziende gestite secondo le esigenze dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e723" id="fnbck-d6e723" routerlink="./">28</a></sup> sull’agricoltura biologica, per la prova di un’adeguata protezione del suolo si applicano le esigenze dell’organizzazione nazionale specializzata di cui all’articolo 20 capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e698"><sup><a fragment="#fnbck-d6e698" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e698" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e711" routerlink="./">27</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e723"><sup><a fragment="#fnbck-d6e723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e723" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e734" id="fnbck-d6e734" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_18" routerlink="./"> Selezione e applicazione mirate dei prodotti fitosanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella protezione delle colture dai parassiti, dalle malattie e dall’invasione delle malerbe, la priorità va data all’applicazione di misure preventive, meccanismi naturali di regolazione e procedimenti biologici e meccanici.</p><p><sup>2</sup> Nell’applicazione di prodotti fitosanitari devono essere tenute in considerazione le soglie nocive nonché le raccomandazioni dei servizi ufficiali di previsione e di allerta. L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica le soglie nocive per gli organismi nocivi<sup><a fragment="#fn-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e753" id="fnbck-d6e753" routerlink="./">30</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Possono essere applicati soltanto prodotti fitosanitari immessi sul mercato in virtù dell’ordinanza del 12 maggio 2010<sup><a fragment="#fn-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e761" id="fnbck-d6e761" routerlink="./">31</a></sup> sui prodotti fitosanitari (OPF).</p><p><sup>4</sup> I prodotti fitosanitari che contengono principi attivi ad alto potenziale di rischio per le acque superficiali o sotterranee in linea di principio non possono essere applicati. I principi attivi sono fissati nell’allegato 1 numero 6.1.</p><p><sup>5</sup> Sono escluse dal divieto di cui al capoverso 4 le indicazioni menzionate nell’allegato 1 numero 6.1.2 per le quali non è possibile alcuna sostituzione con principi attivi a minore potenziale di rischio e per le quali gli agenti patogeni sono regolarmente presenti nella maggior parte delle regioni della Svizzera e causano danni. L’UFAG aggiorna l’allegato 1 numero 6.1.2.</p><p><sup>6</sup> Le prescrizioni di applicazione di prodotti fitosanitari si fondano sull’allegato 1 numeri 6.1<i>a</i> e 6.2. La priorità va data a prodotti fitosanitari rispettosi degli organismi utili.</p><p><sup>7</sup> I servizi cantonali competenti possono rilasciare autorizzazioni speciali di cui all’allegato 1 numero 6.3 per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’applicazione di prodotti fitosanitari con principi attivi che non possono essere utilizzati secondo il capoverso 4 se non è possibile alcuna sostituzione con principi attivi a minore potenziale di rischio;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti fitosanitari esclusi secondo l’allegato 1 numero 6.2.</dd></dl><p><sup>8</sup> Sono escluse dalle prescrizioni di applicazione di cui all’allegato 1 numeri 6.1, 6.2 e 6.3 le superfici coltivate per scopi sperimentali. Il richiedente deve concludere con il gestore una convenzione scritta che va inviata, unitamente alla descrizione dell’esperimento, al servizio cantonale preposto alla protezione dei vegetali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e734"><sup><a fragment="#fnbck-d6e734" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e734" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e753" routerlink="./">30</a></sup> Le soglie nocive vigenti possono essere consultate su www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Informazioni complementari &gt; Documentazione.</p><p id="fn-d6e761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e761" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.161</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Esigenze relative alla produzione di sementi e tuberi-seme</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le esigenze relative alla produzione di sementi e tuberi-seme sono fissate nell’allegato 1 numero 7.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le esigenze relative alle colture speciali sono fissate nell’allegato 1 numero 8.1.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG può riconoscere esigenze equivalenti per l’adempimento della PER di organizzazioni nazionali specializzate e di organizzazioni incaricate dell’esecuzione secondo l’allegato 1 numero 8.2.<sup><a fragment="#fn-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e815" id="fnbck-d6e815" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e815"><sup><a fragment="#fnbck-d6e815" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e815" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Fasce tampone</a></h6><div class="collapseable"> <p>Lungo corsi d’acqua superficiali, margini del bosco, sentieri, siepi, boschetti campestri e rivieraschi nonché superfici di inventari devono essere predisposte fasce tampone secondo l’allegato 1 numero 9. </p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> PER fornita congiuntamente da più aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’adempimento della PER un’azienda può convenire con una o più aziende di fornire congiuntamente tutta o parti della PER.</p><p><sup>2</sup> Se la convenzione contempla soltanto parti della PER, i seguenti elementi della PER possono essere adempiuti a livello interaziendale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il bilancio di concimazione equilibrato secondo l’articolo 13;</dd><dt>b. </dt><dd>la quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 14;</dd><dt>c. </dt><dd>le esigenze di cui agli articoli 16–18 congiuntamente.</dd></dl><p><sup>3</sup> La convenzione deve essere approvata dal Cantone. È approvata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i centri aziendali delle aziende partecipanti sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo;</dd><dt>b. </dt><dd>le aziende hanno disciplinato la collaborazione per scritto;</dd><dt>c. </dt><dd>le aziende hanno designato un organo di controllo comune;</dd><dt>d. </dt><dd>nessuna delle aziende ha già concluso un’altra convenzione per la fornitura congiunta della PER.</dd></dl></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Scambio di superfici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Lo scambio di superfici è ammesso soltanto tra aziende che adempiono la PER.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Gestione di colture secondarie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le colture secondarie con una superficie complessiva inferiore a 20 are per azienda non devono essere gestite secondo le norme della PER.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Registrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le esigenze relative alle registrazioni sono fissate nell’allegato 1 numero 1.</p></div></article><article id="art_25_a"><a name="a25a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_25_a" routerlink="./"><b>Art. 25</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e904" id="fnbck-d6e904" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_25_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_25_a" routerlink="./"> Progetti per l’evoluzione della PER</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito di progetti con i quali sono testate norme alternative in vista di un’evoluzione della PER, è possibile derogare a singole esigenze di cui agli articoli 13 e 14 nonché 16–25 a condizione che le norme siano almeno equivalenti dal profilo ecologico e il progetto abbia un accompagnamento scientifico.</p><p><sup>2</sup> Le deroghe necessitano dell’autorizzazione dell’UFAG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e904" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Esigenze in materia di gestione per l’estivazione e la regione d’estivazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende d’estivazione e con pascoli comunitari devono essere gestite in modo adeguato e rispettoso dell’ambiente. </p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Manutenzione di edifici, impianti e accessi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli edifici, gli impianti e gli accessi devono essere in condizioni adeguate e deve essere effettuata la relativa manutenzione.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Detenzione degli animali estivati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli animali estivati devono essere sorvegliati. Il gestore garantisce che gli animali siano controllati almeno una volta alla settimana.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Protezione e cura dei pascoli e delle superfici che rientrano nella protezione della natura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pascoli devono essere protetti con provvedimenti adeguati contro l’avanzamento del bosco o l’abbandono.</p><p><sup>2</sup> Le superfici di cui all’allegato 2 numero 1 devono essere rese inaccessibili agli animali al pascolo.</p><p><sup>3</sup> Le superfici che rientrano nella protezione della natura devono essere gestite secondo le prescrizioni.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Concimazione dei pascoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La concimazione dei pascoli deve mirare a una composizione botanica equilibrata e ricca di specie nonché a un’utilizzazione moderata e graduata. Devono essere utilizzati concimi prodotti sull’alpe. Il servizio cantonale competente può autorizzare l’apporto di concimi non prodotti sull’alpe.</p><p><sup>2</sup> Lo spandimento di concimi minerali azotati e di concimi liquidi non prodotti sull’alpe è vietato.</p><p><sup>3</sup> Per spandimento di concimi aziendali prodotti sull’alpe si intende anche lo spandimento di una quota di tali concimi su pascoli d’estivazione e pascoli comunitari confinanti, se gli animali rientrano regolarmente all’azienda principale. </p><p><sup>4</sup> Per ogni apporto di concime devono essere annotati in un registro la data dell’apporto, nonché tipo, quantità e origine dei concimi.</p><p><sup>5</sup> Per i residui provenienti da impianti di depurazione non agricoli delle acque di scarico con un massimo di 200 abitanti-equivalenti e da pozzi neri non agricoli senza scarico si applica l’allegato 2.6 numero 3.2.3 dell’ordinanza del 18 maggio 2005<sup><a fragment="#fn-d6e993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e993" id="fnbck-d6e993" routerlink="./">34</a></sup> sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e993" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/2005/478/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.81</b></a></p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Apporto di foraggi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il superamento di situazioni eccezionali dovute alle condizioni meteorologiche possono essere utilizzati al massimo 50 kg di foraggi essiccati o 140 kg di foraggi insilati per carico normale (CN) e periodo d’estivazione.</p><p><sup>2</sup> Per le vacche da latte, le capre lattifere e le pecore lattifere è inoltre ammesso l’apporto di 100 kg di foraggi essiccati nonché, in totale, di 100 kg di foraggi concentrati (senza sali minerali), erba essiccata o mais essiccato per CN e periodo d’estivazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1014" id="fnbck-d6e1014" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> La somministrazione di foraggio concentrato ai suini è autorizzata soltanto a complemento dei sottoprodotti del latte ottenuti sull’alpe.</p><p><sup>4</sup> Per ogni apporto di foraggio devono essere annotati in un registro la data dell’apporto, nonché tipo, quantità e origine del foraggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1014"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1014" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Lotta contro le piante problematiche e impiegodi prodotti fitosanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Occorre lottare contro le piante problematiche quali romice, stoppione («cardo dei campi»), veratro comune, erba di S. Giacomo e senecione alpino; in particolare se ne deve impedire la diffusione.</p><p><sup>2</sup> Possono essere impiegati erbicidi per il trattamento pianta per pianta, per quanto il loro utilizzo non sia vietato o limitato. Possono essere impiegati per il trattamento su tutta la superficie soltanto con l’autorizzazione del competente servizio cantonale specializzato e nel quadro di un piano di risanamento.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Esigenze supplementari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un eventuale piano di gestione secondo l’allegato 2 numero 2 contiene esigenze e indicazioni supplementari rispetto a quelle di cui agli articoli 26–32, esse sono determinanti.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Gestione inadeguata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di utilizzazione troppo intensiva o troppo estensiva, il Cantone prescrive misure per un piano di pascolo vincolante.</p><p><sup>2</sup> Qualora siano constatati danni ecologici o una gestione inadeguata, il Cantone emana oneri per l’uso dei pascoli, la concimazione e l’apporto di foraggi ed esige le registrazioni corrispondenti.</p><p><sup>3</sup> Se gli oneri di cui al capoverso 1 o 2 non producono l’effetto auspicato, il Cantone esige un piano di gestione secondo l’allegato 2 numero 2.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_1/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Superfici che danno diritto ai contributi ed effettivi di animali determinanti</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_1/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Superfici che danno diritto ai contributi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La superficie che dà diritto ai contributi comprende la superficie agricola utile di cui agli articoli 14, 16 capoverso 3 e 17 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e1082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1082" id="fnbck-d6e1082" routerlink="./">36</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Le piccole strutture improduttive su pascoli sfruttati in modo estensivo (art. 55 cpv. 1 lett. c) danno diritto ai contributi fino a concorrenza di una quota del 20 per cento al massimo della superficie del pascolo.</p><p><sup>2bis</sup> Lungo le acque danno diritto a contributi le piccole strutture improduttive su prati sfruttati in modo estensivo (art. 55 cpv. 1 lett. a), su terreni da strame (art. 55 cpv. 1 lett. e) e su prati rivieraschi (art. 55 cpv. 1 lett. g) fino a concorrenza di una quota del 20 per cento al massimo della superficie.<sup><a fragment="#fn-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1096" id="fnbck-d6e1096" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le fasce che consentono agli animali di ritirarsi su un prato sfruttato in modo estensivo (art. 55 cpv. 1 lett. a) danno diritto ai contributi fino a concorrenza del 10 per cento al massimo della superficie del prato.</p><p><sup>4</sup> Le superfici per le quali esiste una convenzione scritta di utilizzazione e di protezione conformemente alla LPN<sup><a fragment="#fn-d6e1116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1116" id="fnbck-d6e1116" routerlink="./">38</a></sup> stipulata con il servizio cantonale specializzato e pertanto non possono essere utilizzate annualmente, negli anni in cui non sono utilizzate danno diritto soltanto ai contributi per la biodiversità (art. 55), al contributo per la qualità del paesaggio (art. 63) e al contributo di base dei contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento (art. 50).</p><p><sup>5</sup> Le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera di cui all’articolo 17 capoverso 2 OTerm danno diritto soltanto al contributo di base dei contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento (art. 50) e al contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni (art. 53).</p><p><sup>6</sup> Le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione (art. 55 cpv. 1 lett. o) danno diritto soltanto ai contributi per la biodiversità.</p><p><sup>7</sup> Non danno diritto ai contributi le superfici sulle quali si trovano vivai, piante forestali, alberi di Natale, piante ornamentali, canapa non coltivata per l’uso delle fibre o dei semi o serre con fondamenta fisse.<sup><a fragment="#fn-d6e1133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1133" id="fnbck-d6e1133" routerlink="./">39</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1082"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1082" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e1096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1096" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e1116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1116" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p><p id="fn-d6e1133"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1133" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Effettivi di animali determinanti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Periodo di calcolo e rilevazione degli effettivi di animali determinanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo dell’effettivo di animali da reddito nelle aziende è determinante il periodo di calcolo dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente.</p><p><sup>1bis</sup> Per il calcolo del numero di vacche macellate e dei rispettivi parti ai sensi dell’articolo 77 è determinante il periodo di calcolo dei tre anni civili precedenti l’anno di contribuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1157" id="fnbck-d6e1157" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per il calcolo del carico di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari sono determinanti i seguenti periodi di calcolo:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1173" id="fnbck-d6e1173" routerlink="./">41</a></sup> </dt><dd>per animali della specie bovina e bufali, nonché per animali della specie equina, l’anno di contribuzione fino al 31 ottobre;</dd><dt>b. </dt><dd>per gli altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, l’anno di contribuzione.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’effettivo di animali della specie bovina e bufali, di animali della specie equina nonché di bisonti è rilevato sulla base dei dati della banca dati sul traffico di animali.<sup><a fragment="#fn-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1190" id="fnbck-d6e1190" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’effettivo degli altri animali da reddito deve essere indicato dal gestore all’atto della presentazione della domanda per i pagamenti diretti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1157" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e1173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1173" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e1190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1190" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Calcolo degli effettivi di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo dell’effettivo di animali della specie bovina e bufali, di animali della specie equina nonché di bisonti è determinante il numero di giorni/animali nel periodo di calcolo. Sono considerati soltanto i giorni/animali per i quali è possibile una chiara classificazione degli animali in base all’ubicazione. Non sono considerati gli animali privi di una valida notifica della nascita.<sup><a fragment="#fn-d6e1212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1212" id="fnbck-d6e1212" routerlink="./">43</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per il calcolo dell’effettivo di altri animali da reddito è determinante il numero degli animali da reddito tenuti mediamente nel periodo di calcolo.</p><p><sup>3</sup> Gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo trasferiti per l’estivazione in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera o in aziende d’estivazione gestite per tradizione familiare nella zona di confine estera di cui all’articolo 43 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1227" id="fnbck-d6e1227" routerlink="./">44</a></sup> sulle dogane, sono computati sull’effettivo dell’azienda. Sono computabili 180 giorni al massimo.</p><p><sup>4</sup> Se il gestore modifica in maniera sostanziale l’effettivo entro il 1° maggio dell’anno di contribuzione, il Cantone aumenta o riduce l’effettivo di cui ai capoversi 1 e 2 in modo che corrisponda all’effettivo realmente detenuto nell’anno di contribuzione. Vi è una modifica sostanziale se, all’interno di una categoria, l’effettivo è inserito, escluso oppure aumentato o ridotto di più del 50 per cento.</p><p><sup>5</sup> L’effettivo di animali per i contributi di alpeggio è calcolato in carichi normali secondo l’articolo 39 capoversi 2 e 3 per gli animali trasferiti dall’azienda in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera.</p><p><sup>6</sup> L’effettivo di animali per il carico di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari in Svizzera è calcolato in carichi normali secondo l’articolo 39 capoversi 2 e 3.</p><p><sup>7</sup> Le vacche macellate e i rispettivi parti ai sensi dell’articolo 77 sono computati sull’azienda in cui queste hanno partorito l’ultima volta prima della macellazione. Se l’ultimo parto è avvenuto in un’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari, la vacca viene computata sull’azienda in cui era presente prima dell’ultimo parto.<sup><a fragment="#fn-d6e1247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1247" id="fnbck-d6e1247" routerlink="./">45</a></sup></p><p><sup>8</sup> Il decesso di una vacca è contato come macellazione. Un vitello nato morto è contato come parto, tranne nel caso in cui il vitello nato morto è l’ultimo parto prima della macellazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1259" id="fnbck-d6e1259" routerlink="./">46</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1212" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e1227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1227" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e1247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1247" routerlink="./">45</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e1259"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1259" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_1/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_1/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Superfici nella regione d’estivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie di pascolo netta si intende la superficie ricoperta di piante foraggere di cui all’articolo 24 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e1283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1283" id="fnbck-d6e1283" routerlink="./">47</a></sup> dedotte le superfici sulle quali non è ammesso il pascolo di cui all’allegato 2 numero 1.</p><p><sup>2</sup> Il gestore deve riportare su una carta le superfici pascolative e le superfici sulle quali non è ammesso il pascolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1283" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Carico usuale in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il carico usuale è la densità di animali corrispondente a un’utilizzazione sostenibile. Il carico usuale è indicato in carichi normali.</p><p><sup>2</sup> Un carico normale (CN) corrisponde all’estivazione di un’unità di bestiame grosso che consuma foraggio grezzo (UBGFG) durante 100 giorni.</p><p><sup>3</sup> L’estivazione è computata nella misura di 180 giorni al massimo.</p><p><sup>4</sup> Il carico usuale determinato in virtù dell’ordinanza del 29 marzo 2000<sup><a fragment="#fn-d6e1313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1313" id="fnbck-d6e1313" routerlink="./">48</a></sup> sui contributi d’estivazione vale finché non è effettuato un adeguamento secondo l’articolo 41.</p><p><sup>5</sup> Nel caso di aziende d’estivazione o con pascoli comunitari che avviano l’attività d’estivazione, il Cantone determina provvisoriamente il carico usuale sulla base dell’effettivo realmente estivato. Dopo tre anni determina definitivamente il carico usuale tenendo conto del carico medio durante i tre anni corrispondenti e dell’esigenza relativa a un’utilizzazione sostenibile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1313" routerlink="./">48</a></sup> [<a href="eli/oc/2000/175/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 1105</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/186/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1140</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/464/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 2695 </a>n. II 17. <a href="eli/oc/2007/818/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6139 </a>art. 29]</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Determinazione del carico usuale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone determina il carico usuale per ogni azienda d’estivazione o con pascoli comunitari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli ovini, eccetto le pecore lattifere, a seconda del sistema di pascolo;</dd><dt>b. </dt><dd>gli altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1361" id="fnbck-d6e1361" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>3</sup> Nella determinazione del carico usuale per gli ovini, eccetto le pecore lattifere, non può essere superata la densità per ettaro di superficie netta di pascolo di cui all’allegato 2 numero 3.</p><p><sup>4</sup> Se esiste un piano di gestione, nella determinazione del carico usuale il Cantone si basa sui dati sulla densità di animali in esso contenuti. Vanno rispettati i limiti di cui al capoverso 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1361" routerlink="./">49</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Adeguamento del carico usuale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone adegua il carico usuale di un’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il richiedente presenta un piano di gestione che giustifica una densità superiore di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>è previsto un cambiamento della proporzione tra ovini e altri animali; </dd><dt>c. </dt><dd>lo esigono mutazioni di superfici.</dd></dl><p><sup>2</sup> Esso riduce il carico usuale tenendo conto dei pareri dei servizi cantonali specializzati, in particolare del servizio della protezione della natura, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il carico nel quadro del carico usuale ha provocato danni ecologici;</dd><dt>b. </dt><dd>gli oneri cantonali non hanno permesso di risanare i danni ecologici;</dd><dt>c. </dt><dd>la superficie di pascolo si è sensibilmente ridotta, in particolare in seguito alla trasformazione naturale in bosco o sottobosco.</dd></dl><p><sup>3</sup> Esso determina il nuovo carico usuale se per oltre tre anni consecutivi il carico è inferiore al 75 per cento del carico usuale stabilito. A tal fine tiene conto dell’effettivo medio degli ultimi tre anni e dell’esigenza relativa a un’utilizzazione sostenibile.</p><p><sup>3bis</sup> e <sup>3ter </sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1417" id="fnbck-d6e1417" routerlink="./">50</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il gestore può fare opposizione entro 30 giorni contro l’adeguamento del carico usuale ed esigere un riesame della decisione sulla base di un piano di gestione. Deve presentare il piano entro un anno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1417" routerlink="./">50</a></sup> Introdotti dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Abrogati dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2" routerlink="./">Titolo 2: Contributi</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Contributi per il paesaggio rurale</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio è graduato in funzione della zona ed è versato per ettaro.</p><p><sup>2</sup> Non vengono versati contributi per superfici nella zona di pianura, nonché per siepi e boschetti campestri e rivieraschi.</p><p><sup>3</sup> Le superfici devono essere utilizzate in modo tale che non si verifichi un avanzamento del bosco.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contributo di declività</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo di declività è versato per ettaro per superfici con le seguenti caratteristiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>declività del 18–35 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>declività superiore al 35–50 per cento.</dd><dt>c. </dt><dd>declività superiore al 50 per cento.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non vengono versati contributi per pascoli perenni, vigneti, nonché per siepi e boschetti campestri e rivieraschi.</p><p><sup>3</sup> Vengono versati contributi soltanto se la superficie in zone declive misura almeno 50 are per azienda. Vengono considerate soltanto le superfici di un’azienda che formano un insieme di almeno 1 ara.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni calcolano le superfici delle aziende in zone declive sulla base di una raccolta elettronica di dati. L’UFAG appronta la raccolta di dati e la aggiorna periodicamente.</p><p><sup>5</sup> I Cantoni allestiscono elenchi articolati per Comune, i quali indicano, per ogni superficie gestita con numero di particella, nome di particella o unità di gestione, le dimensioni della superficie per la quale possono essere richiesti contributi e la categoria dei contributi. I Cantoni li aggiornano.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Contributo per le zone in forte pendenza</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per le zone in forte pendenza è versato per ettaro per superfici che danno diritto ai contributi secondo l’articolo 43 capoverso 1 lettera b o c. </p><p><sup>2</sup> È versato soltanto se la quota di tali superfici rispetto alla superficie agricola utile che dà diritto ai contributi dell’azienda ammonta almeno al 30 per cento.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Contributo di declività per i vigneti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo di declività per i vigneti è versato per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vigneti in zone declive con una declività compresa tra il 30 e il 50 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>vigneti in zone declive con una declività superiore al 50 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>vigneti in zone terrazzate con una declività naturale del terreno superiore al 30 per cento.</dd></dl><p><sup>2</sup> I criteri per la delimitazione delle zone terrazzate sono fissati nell’allegato 3.</p><p><sup>3</sup> Se viene versato un contributo di declività per vigneti in zone terrazzate, per tale superficie non è versato alcun contributo di declività per i vigneti in zone declive.</p><p><sup>4</sup> I contributi sono versati soltanto se il vigneto in zone declive misura almeno 10 are per azienda. Vengono considerate soltanto le superfici di un’azienda che formano un insieme di almeno 1 ara.</p><p><sup>5</sup> I Cantoni determinano le superfici in zone terrazzate di regioni viticole per le quali sono versati contributi. </p><p><sup>6</sup> Essi allestiscono elenchi secondo l’articolo 43 capoverso 5.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Contributo di alpeggio</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il contributo di alpeggio è versato per CN per gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi, estivati in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Contributo d’estivazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo d’estivazione è versato per l’estivazione di animali da reddito che consumano foraggio grezzo, eccetto bisonti e cervi, in aziende d’estivazione e con pascoli comunitari riconosciute in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> È stabilito per le seguenti categorie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di gregge permanentemente sorvegliato o pascoli da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge, per CN;</dd><dt>b. </dt><dd>ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di pascoli da rotazione, per CN;</dd><dt>c. </dt><dd>ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di altri pascoli, per CN;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1571" id="fnbck-d6e1571" routerlink="./">51</a></sup> </dt><dd>altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo, per CN;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1585" id="fnbck-d6e1585" routerlink="./">52</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>3</sup><i> </i>Per vacche lattifere, pecore lattifere e capre lattifere è versato un contributo supplementare a quello di cui al capoverso 2 lettera d.<sup><a fragment="#fn-d6e1600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1600" id="fnbck-d6e1600" routerlink="./">53</a></sup> </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1571" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p><p id="fn-d6e1585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1585" routerlink="./">52</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p><p id="fn-d6e1600"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1600" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1600" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Esigenze relative alla gestione per i diversi sistemi di pascolo degli ovini</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le esigenze relative alla gestione per i diversi sistemi di pascolo degli ovini sono fissate nell’allegato 2 numero 4.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Determinazione del contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo d’estivazione è versato sulla base del carico usuale stabilito (art. 39).</p><p><sup>2</sup> Se il carico diverge considerevolmente dal carico usuale, il contributo d’estivazione è adeguato come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se il carico supera il carico usuale in CN del 10–15 per cento, ma almeno di 2 CN, il contributo è ridotto del 25 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>se il carico supera il carico usuale in CN di oltre il 15 per cento, ma almeno di 2 CN, non è versato alcun contributo;</dd><dt>c. </dt><dd>se il carico è inferiore al carico usuale in CN di oltre il 25 per cento, il contributo è calcolato sulla base del reale carico.<sup><a fragment="#fn-d6e1643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1643" id="fnbck-d6e1643" routerlink="./">54</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Il contributo supplementare di cui all’articolo 47 capoverso 3 è stabilito in base al carico effettivo in CN.<sup><a fragment="#fn-d6e1655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1655" id="fnbck-d6e1655" routerlink="./">55</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1643" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p><p id="fn-d6e1655"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1655" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Contributo di base</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo di base è versato per ettaro ed è graduato in funzione della superficie.</p><p><sup>2</sup> Per le superfici permanentemente inerbite gestite come superficie per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettera a, b, c, d o g è versato un contributo di base ridotto. </p><p><sup>3</sup> Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la capacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo. </p><p><sup>4</sup> Per le superfici permanentemente inerbite il contributo di base è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali di cui all’articolo 51. Se l’effettivo complessivo di animali da reddito che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera superficie permanentemente inerbita, il contributo per le superfici permanentemente inerbite è determinato proporzionalmente.</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Densità minima di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sulle superfici permanentemente inerbite la densità minima di animali per ettaro è la seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nella zona di pianura 1,0 UBGFG;</dd><dt>b. </dt><dd>nella zona collinare 0,8 UBGFG;</dd><dt>c. </dt><dd>nella zona di montagna I 0,7 UBGFG;</dd><dt>d. </dt><dd>nella zona di montagna II 0,6 UBGFG;</dd><dt>e. </dt><dd>nella zona di montagna III 0,5 UBGFG;</dd><dt>f. </dt><dd>nella zona di montagna IV 0,4 UBGFG.</dd></dl><p><sup>2</sup> La densità minima di animali per le superfici permanentemente inerbite gestite come superficie per la promozione della biodiversità ammonta al 30 per cento della densità minima di animali di cui al capoverso 1.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contributo per le difficoltà di produzione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per le difficoltà di produzione è versato per ettaro per superfici nella regione di montagna e collinare ed è graduato in funzione delle zone.<sup><a fragment="#fn-d6e1736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1736" id="fnbck-d6e1736" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la capacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo.</p><p><sup>3</sup> Per le superfici permanentemente inerbite il contributo per le difficoltà di produzione è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali di cui all’articolo 51. Se l’effettivo complessivo di animali da reddito che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera superficie permanentemente inerbita, il contributo per le superfici permanentemente inerbite è determinato proporzionalmente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1736"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1736" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni è versato per ettaro.</p><p><sup>2</sup> Per superfici sulle quali vengono coltivate colture non destinate a mantenere la capacità della produzione di derrate alimentari non è versato alcun contributo.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Superfici all’estero</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per le superfici situate nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare per le quali sono versati pagamenti diretti dell’Unione europea (UE), i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono ridotti in maniera corrispondente.<sup><a fragment="#fn-d6e1777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1777" id="fnbck-d6e1777" routerlink="./">57</a></sup></p><p><sup>2</sup> Ai fini del calcolo della deduzione sono determinanti i pagamenti diretti dell’UE versati per l’anno precedente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1777"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1777" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1777" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Contributi per la biodiversità</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I contributi per la biodiversità sono concessi per ettaro alle seguenti superfici per la promozione della biodiversità di proprietà o in affitto:<sup><a fragment="#fn-d6e1801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1801" id="fnbck-d6e1801" routerlink="./">58</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>prati sfruttati in modo estensivo;</dd><dt>b. </dt><dd>prati sfruttati in modo poco intensivo;</dd><dt>c. </dt><dd>pascoli sfruttati in modo estensivo;</dd><dt>d. </dt><dd>pascoli boschivi;</dd><dt>e. </dt><dd>terreni da strame;</dd><dt>f. </dt><dd>siepi, boschetti campestri e rivieraschi;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1832" id="fnbck-d6e1832" routerlink="./">59</a></sup> </dt><dd>prati rivieraschi;</dd><dt>h. </dt><dd>maggesi fioriti;</dd><dt>i. </dt><dd>maggesi da rotazione;</dd><dt>j. </dt><dd>fasce di colture estensive in campicoltura;</dd><dt>k. </dt><dd>striscia su superficie coltiva;</dd><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e1859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1859" id="fnbck-d6e1859" routerlink="./">60</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e1873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1873" id="fnbck-d6e1873" routerlink="./">61</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>n. </dt><dd>vigneti con biodiversità naturale;</dd><dt>o. </dt><dd>superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione; </dd><dt>p. </dt><dd>superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e1896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1896" id="fnbck-d6e1896" routerlink="./">62</a></sup> </dt><dd>cereali in file distanziate.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> I contributi per la biodiversità sono concessi per albero ai seguenti alberi di proprietà o in affitto:<sup><a fragment="#fn-d6e1915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1915" id="fnbck-d6e1915" routerlink="./">63</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>alberi da frutto ad alto fusto nei campi;</dd><dt>b. </dt><dd>alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati.<sup><a fragment="#fn-d6e1932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1932" id="fnbck-d6e1932" routerlink="./">64</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Per le superfici di cui al capoverso 1 lettere a, b ed e i contributi sono graduati in funzione delle zone. </p><p><sup>3</sup> Per le seguenti superfici i contributi sono versati soltanto nelle seguenti zone o regioni:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1951" id="fnbck-d6e1951" routerlink="./">65</a></sup> </dt><dd>superfici di cui al capoverso 1 lettere h e i: zona di pianura e collinare;</dd><dt>b. </dt><dd>superfici di cui al capoverso 1 lettera k: zona di pianura e collinare nonché zone di montagna I e II;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1968" id="fnbck-d6e1968" routerlink="./">66</a></sup> </dt><dd>superfici di cui al capoverso 1 lettera o: regione d’estivazione e superfici d’estivazione nella regione di pianura e di montagna.</dd></dl><p><sup>4</sup> Possono essere versati contributi per superfici sulle quali vengono svolti analisi ed esperimenti il cui obiettivo è migliorare la qualità delle superfici per la promozione della biodiversità. </p><p><sup>5</sup> Non vengono versati contributi per le superfici sottoposte agli oneri di protezione della natura di cui agli articoli 18<i>a</i>, 18<i>b</i>, 23<i>c</i> e 23<i>d</i> LPN<sup><a fragment="#fn-d6e1993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e1993" id="fnbck-d6e1993" routerlink="./">67</a></sup> e per le quali non è stata conclusa una convenzione con i gestori o i proprietari fondiari concernente l’adeguato indennizzo di tali oneri.</p><p><sup>6</sup> Non vengono versati contributi per superfici utilizzate come zone di manovra per la gestione di superfici limitrofe.</p><p><sup>7</sup> Se su una superficie di cui al capoverso 1 lettera a si trovano alberi che sono concimati, la superficie determinante per il contributo è ridotta di un’ara per albero concimato. Fanno eccezione gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi di al massimo dieci anni attorno ai quali è consentito concimare con letame o compost.<sup><a fragment="#fn-d6e2007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2007" id="fnbck-d6e2007" routerlink="./">68</a></sup></p><p><sup>8</sup> I contributi di cui al capoverso 1 lettera o sono limitati in base al carico effettivo.<sup><a fragment="#fn-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2025" id="fnbck-d6e2025" routerlink="./">69</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1801" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e1832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1832" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e1859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1859" routerlink="./">60</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e1873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1873" routerlink="./">61</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e1896"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1896" routerlink="./">62</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e1915"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1915" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e1932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1932" routerlink="./">64</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e1951"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1951" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e1968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1968" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e1993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e1993" routerlink="./">67</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p><p id="fn-d6e2007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2007" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e2025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2025" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contributo per la qualità per la biodiversità</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2039" id="fnbck-d6e2039" routerlink="./">70</a></sup><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_56" routerlink="./"> Livelli qualitativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–k e q nonché per gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> lettera a sono versati contributi del livello qualitativo I.</p><p><sup>2</sup> Se sono adempiute esigenze più ampie relative alla biodiversità, per le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–f, n e o nonché per gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> lettera a sono versati contributi del livello qualitativo II in via suppletiva ai contributi del livello qualitativo I.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2065" id="fnbck-d6e2065" routerlink="./">71</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2039" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2065" routerlink="./">71</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2077" id="fnbck-d6e2077" routerlink="./">72</a></sup><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_57" routerlink="./"> Periodo obbligatorio per il gestore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gestore è tenuto a gestire in maniera corrispondente le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55 capoverso 1 per la seguente durata:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2097" id="fnbck-d6e2097" routerlink="./">73</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b. </dt><dd>maggesi da rotazione: per almeno un anno;</dd><dt>c. </dt><dd>maggesi fioriti, fasce di colture estensive in campicoltura e strisce su superficie coltiva: per almeno due anni;</dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2119" id="fnbck-d6e2119" routerlink="./">74</a></sup> </dt><dd>cereali in file distanziate: dalla semina al raccolto;</dd><dt>d. </dt><dd>tutte le altre superfici: per almeno otto anni.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Il gestore è tenuto a gestire in maniera corrispondente gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> per la seguente durata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo I e alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati: per almeno un anno;</dd><dt>b. </dt><dd>alberi da frutto ad alto fusto nei campi del livello qualitativo II: per almeno otto anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni possono autorizzare una durata minima ridotta per un gestore che predispone in un altro luogo la stessa superficie o lo stesso numero di alberi promuovendo meglio la biodiversità o migliorando la protezione delle risorse.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2151" id="fnbck-d6e2151" routerlink="./">75</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2077"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2077" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2097"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2097" routerlink="./">73</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e2119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2119" routerlink="./">74</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e2151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2151" routerlink="./">75</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_3/sec_2/d4e931"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_2/d4e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_3/sec_2/d4e931" routerlink="./"><b>Art. 58</b> Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo è versato se sono adempiute le esigenze relative al livello qualitativo I di cui all’allegato 4.</p><p><sup>2</sup> Sulle superfici per la promozione della biodiversità non devono essere utilizzati concimi. Su prati sfruttati in modo poco intensivo, pascoli sfruttati in modo estensivo, pascoli boschivi, strisce sulla superficie coltiva, vigneti con biodiversità naturale e superfici per la promozione della biodiversità nella regione d’estivazione è ammessa una concimazione conformemente all’allegato 4. È ammessa la concimazione degli alberi da frutto ad alto fusto nei campi e dei cereali in file distanziate.<sup><a fragment="#fn-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2176" id="fnbck-d6e2176" routerlink="./">76</a></sup></p><p><sup>3</sup> Occorre lottare contro le piante problematiche quali romice, stoppione («cardo dei campi»), erba di S. Giacomo o neofite invasive; in particolare se ne deve impedire la diffusione.</p><p><sup>4</sup> Sulle superfici per la promozione della biodiversità non devono essere utilizzati prodotti fitosanitari. Sono ammesse le seguenti applicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>trattamenti pianta per pianta o puntuali in caso di piante problematiche, sempreché queste non possano essere rimosse meccanicamente con un onere ragionevole; fanno eccezione terreni da strame e superfici sulle quali non è ammesso l’utilizzo di prodotti fitosanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>trattamenti fitosanitari nei pascoli boschivi su autorizzazione degli organi forestali cantonali competenti e attenendosi ai divieti e alle limitazioni d’utilizzazione vigenti;</dd><dt>c. </dt><dd>trattamenti fitosanitari nei vigneti con biodiversità naturale conformemente all’allegato 4 numero 14.1.4;</dd><dt>d. </dt><dd>trattamenti fitosanitari per gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi conformemente all’allegato 1 numero 8.1.2 lettera b;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2207" id="fnbck-d6e2207" routerlink="./">77</a></sup> </dt><dd>trattamenti fitosanitari dei cereali in file distanziate conformemente all’allegato 4 numero 17.<sup><a fragment="#fn-d6e2219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2219" id="fnbck-d6e2219" routerlink="./">78</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> La vegetazione tagliata delle superfici per la promozione della biodiversità deve essere asportata, eccetto la vegetazione tagliata delle strisce su superficie coltiva, dei maggesi fioriti, dei maggesi da rotazione e dei vigneti con biodiversità naturale.<sup><a fragment="#fn-d6e2231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2231" id="fnbck-d6e2231" routerlink="./">79</a></sup></p><p><sup>6</sup> Si possono predisporre mucchi di rami e di strame se indicati per motivi legati alla protezione della natura o nell’ambito di progetti di interconnessione.<sup><a fragment="#fn-d6e2243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2243" id="fnbck-d6e2243" routerlink="./">80</a></sup></p><p><sup>7</sup> Non è consentito pacciamare e impiegare frantumatrici. La pacciamatura è ammessa su strisce su superficie coltiva, maggesi fioriti, maggesi da rotazione e vigneti con biodiversità naturale nonché attorno agli alberi che si trovano su superfici per la promozione della biodiversità.<sup><a fragment="#fn-d6e2255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2255" id="fnbck-d6e2255" routerlink="./">81</a></sup></p><p><sup>8</sup> Per la semina possono essere utilizzate soltanto miscele di sementi autorizzate dall’UFAG per la rispettiva superficie per la promozione della biodiversità, dopo aver sentito l’UFAM. Per prati, pascoli e terreni da strame, alle miscele di sementi standardizzate vanno preferite sementi locali con fiorume di superfici inerbite esistenti da tempo.<sup><a fragment="#fn-d6e2267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2267" id="fnbck-d6e2267" routerlink="./">82</a></sup></p><p><sup>9</sup> Per le superfici che sono oggetto di una convenzione scritta di utilizzazione e di protezione conformemente alla LPN<sup><a fragment="#fn-d6e2280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2280" id="fnbck-d6e2280" routerlink="./">83</a></sup>, stipulata con il servizio cantonale specializzato, possono essere stabiliti oneri di utilizzazione che sostituiscono le disposizioni di cui ai capoversi 2–8 e all’allegato 4.<sup><a fragment="#fn-d6e2288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2288" id="fnbck-d6e2288" routerlink="./">84</a></sup></p><p><sup>10</sup> Per rimuovere meccanicamente le piante problematiche, il Cantone può autorizzare deroghe alle esigenze in materia di gestione per quanto riguarda la data e la frequenza dello sfalcio.<sup><a fragment="#fn-d6e2300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2300" id="fnbck-d6e2300" routerlink="./">85</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2176" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e2207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2207" routerlink="./">77</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e2219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2219" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e2231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2231" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2243" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2255" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2267"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2267" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2280" routerlink="./">83</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p><p id="fn-d6e2288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2288" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2300" routerlink="./">85</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></section><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Condizioni e oneri per il contributo del livello qualitativo II</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo del livello qualitativo II è versato se le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere a–f, n e o nonché gli alberi di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> lettera a presentano qualità botanica o strutture favorevoli alla biodiversità e se sono adempiute le esigenze di cui all’articolo 58 e all’allegato 4.<sup><a fragment="#fn-d6e2321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2321" id="fnbck-d6e2321" routerlink="./">86</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Se nel caso delle superfici per la promozione della biodiversità si tratta di paludi, prati e pascoli secchi o siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’importanza nazionale secondo l’articolo 18<i>a</i> LPN<sup><a fragment="#fn-d6e2335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2335" id="fnbck-d6e2335" routerlink="./">87</a></sup>, si può presumere che siano presenti qualità botanica o strutture favorevoli alla biodiversità.<sup><a fragment="#fn-d6e2343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2343" id="fnbck-d6e2343" routerlink="./">88</a></sup></p><p><sup>2</sup> Dopo aver sentito l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), l’UFAG può emanare istruzioni sulle modalità di verifica della qualità botanica e delle strutture favorevoli alla biodiversità.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni possono utilizzare altre basi per valutare la qualità botanica e le strutture favorevoli alla biodiversità, purché l’UFAG, dopo aver sentito l’UFAM, le abbia riconosciute come equivalenti. Fanno eccezione le basi per la valutazione della qualità botanica nella regione d’estivazione.</p><p><sup>4</sup> Per le superfici falciate più di una volta l’anno il Cantone può anticipare le date di sfalcio se necessario per la qualità botanica.</p><p><sup>5</sup> Non è ammesso l’utilizzo di falciacondizionatrici.</p><p><sup>6</sup> Se vengono versati contributi del livello qualitativo II, eccetto per le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere n e o, per la stessa superficie o per lo stesso albero sono versati anche i contributi del livello qualitativo I.<sup><a fragment="#fn-d6e2367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2367" id="fnbck-d6e2367" routerlink="./">89</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2321" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2335" routerlink="./">87</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p><p id="fn-d6e2343"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2343" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2343" routerlink="./">88</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2367" routerlink="./">89</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2379" id="fnbck-d6e2379" routerlink="./">90</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2379" routerlink="./">90</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Contributo per l’interconnessione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione sostiene progetti dei Cantoni per la promozione dell’interconnessione e della gestione adeguata di superfici per la promozione della biodiversità secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettere a–k, n e p nonché di alberi secondo l’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2404" id="fnbck-d6e2404" routerlink="./">91</a></sup></p><p><sup>2</sup> Essa concede il sostegno se il Cantone versa ai gestori contributi per misure convenute contrattualmente relative all’interconnessione.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone stabilisce le aliquote di contribuzione per l’interconnessione.</p><p><sup>4</sup> La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo del contributo stabilito dal Cantone secondo il capoverso 3, tuttavia al massimo degli importi di cui all’allegato 7 numero 3.2.1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2404" routerlink="./">91</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Condizioni e oneri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per l’interconnessione è concesso se le superfici e gli alberi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempiono le esigenze relative al livello qualitativo I di cui all’articolo 58 e all’allegato 4;</dd><dt>b. </dt><dd>soddisfano le esigenze del Cantone relative all’interconnessione;</dd><dt>c. </dt><dd>sono predisposti e gestiti secondo le disposizioni di un progetto di interconnessione regionale approvato dal Cantone.<sup><a fragment="#fn-d6e2443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2443" id="fnbck-d6e2443" routerlink="./">92</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Le esigenze del Cantone relative all’interconnessione devono adempiere le esigenze minime di cui all’allegato 4 lettera B. Devono essere approvate dall’UFAG, dopo aver sentito l’UFAM.<sup><a fragment="#fn-d6e2455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2455" id="fnbck-d6e2455" routerlink="./">93</a></sup></p><p><sup>3</sup> Un progetto di interconnessione dura otto anni. Il gestore deve gestire la superficie in maniera corrispondente fino alla scadenza della durata del progetto.</p><p><sup>3bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2470" id="fnbck-d6e2470" routerlink="./">94</a></sup></p><p><sup>4</sup> È possibile derogare alla durata del progetto di cui al capoverso 3, se ciò consente un coordinamento con un altro progetto di interconnessione o con un progetto per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 63 capoverso 1.</p><p><sup>5</sup> Per superfici a favore delle quali è versato un contributo per l’interconnessione è possibile stabilire prescrizioni di utilizzazione che, per quanto riguarda la data di sfalcio e il tipo di utilizzazione, derogano alle esigenze del livello qualitativo I, se è necessario per le specie faro e bersaglio. Le prescrizioni di utilizzazione vanno convenute per scritto tra il gestore e il Cantone o il servizio da esso designato. Il Cantone vigila sull’attuazione. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2443" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2455"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2455" routerlink="./">93</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e2470"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2470" routerlink="./">94</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Contributo per la qualità del paesaggio</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione sostiene progetti dei Cantoni per il mantenimento, la promozione e lo sviluppo di paesaggi rurali variati.</p><p><sup>2</sup> Essa concede il sostegno se il Cantone versa ai gestori contributi per misure convenute contrattualmente concernenti la qualità del paesaggio che questi attuano sulla superficie aziendale di cui all’articolo 13 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2505" id="fnbck-d6e2505" routerlink="./">95</a></sup> propria o affittata o su una superficie d’estivazione di cui all’articolo 24 OTerm propria o affittata.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone stabilisce le aliquote di contribuzione per misura.</p><p><sup>4</sup> La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo del contributo stabilito dal Cantone secondo il capoverso 3, tuttavia al massimo degli importi di cui all’allegato 7 numero 4.1</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2505" routerlink="./">95</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Progetti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I progetti dei Cantoni devono adempiere le seguenti esigenze minime:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli obiettivi devono basarsi su concetti regionali esistenti o essere sviluppati nella regione in collaborazione con gli ambienti interessati;</dd><dt>b. </dt><dd>le misure devono essere impostate sugli obiettivi regionali;</dd><dt>c. </dt><dd>i contributi per misura devono essere in funzione dei costi e dei valori della misura.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Cantone deve presentare all’UFAG le domande di autorizzazione di un progetto e del rispettivo finanziamento unitamente a un rapporto di progetto, per la verifica delle esigenze minime. La domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre dell’anno precedente l’inizio della durata del progetto.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG autorizza i progetti e il rispettivo finanziamento.</p><p><sup>4</sup> Il contributo della Confederazione è versato per progetti che durano otto anni.</p><p><sup>5</sup> È possibile derogare alla durata del progetto di cui al capoverso 4 se ciò consente un coordinamento con un progetto di interconnessione di cui all’articolo 61 capoverso 1. La Confederazione tiene conto anche di misure convenute dopo l’avvio del progetto.</p><p><sup>6</sup> Nell’ultimo anno del periodo d’attuazione, per ogni progetto il Cantone presenta all’UFAG un rapporto di valutazione.</p><p><sup>7</sup> Il contributo della Confederazione è versato annualmente.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Contributi per i sistemi di produzione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_5/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Forme di produzione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2564" id="fnbck-d6e2564" routerlink="./">96</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Quale contributo per forme di produzione aziendali globali è versato il contributo per l’agricoltura biologica.</p><p><sup>2</sup> Quali contributi per forme di produzione aziendali parziali vengono versati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i seguenti contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura,</dd><dt>2. </dt><dd>contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche,</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni,</dd><dt>4. </dt><dd>contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica,</dd><dt>5. </dt><dd>contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>il contributo per la biodiversità funzionale sotto forma di un contributo per strisce per organismi utili;</dd><dt>c. </dt><dd>i seguenti contributi per il miglioramento della fertilità del suolo:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per una copertura adeguata del suolo,</dd><dt>2. </dt><dd>contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>il contributo per misure per il clima sotto forma di un contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura;</dd><dt>e. </dt><dd>il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita.</dd></dl><p><sup>3</sup> Quali contributi per forme di produzione particolarmente rispettose degli animali vengono versati: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i seguenti contributi per il benessere degli animali:<dl><dt>1. </dt><dd>contributo per sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali (contributo SSRA),</dd><dt>2. </dt><dd>contributo per l’uscita regolare all’aperto (contributo URA),</dd><dt>3. </dt><dd>contributo per una quota particolarmente elevata di uscita e di pascolo per le categorie animali della specie bovina e i bufali (contributo per il pascolo);</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>il contributo per la durata d’utilizzo prolungata delle vacche.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2564" routerlink="./">96</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Contributo per l’agricoltura biologica</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contributo per l’agricoltura biologica è versato per ettaro e graduato in funzione dei seguenti tipi di utilizzazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>colture speciali;</dd><dt>b. </dt><dd>superficie coltiva aperta gestita con colture diverse da quelle speciali;</dd><dt>c. </dt><dd>altra superficie che dà diritto ai contributi.</dd></dl></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> Condizioni e oneri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere adempiute le esigenze di cui agli articoli 3, 6–16<i>h</i> e 39–39<i>h</i> dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e2675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2675" id="fnbck-d6e2675" routerlink="./">97</a></sup> sull’agricoltura biologica.</p><p><sup>2</sup> Un gestore che abbandona l’agricoltura biologica ha nuovamente diritto al contributo per l’agricoltura biologica soltanto due anni dopo l’abbandono.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2675" routerlink="./">97</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2689" id="fnbck-d6e2689" routerlink="./">98</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_3" routerlink="./"> Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2689" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b><i></i> <i></i>Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura per le colture principali sulla superficie coltiva aperta è versato per ettaro e graduato in funzione delle seguenti colture:</p><dl><dt>a. </dt><dd>colza, patate, ortaggi coltivati in pieno campo destinati alla conservazione e barbabietole da zucchero;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2719" id="fnbck-d6e2719" routerlink="./">99</a></sup> </dt><dd>frumento panificabile, grano duro, frumento da foraggio, segale, spelta, avena, orzo, triticale, riso seminato su terreno asciutto, grande e piccola spelta nonché miscele di questi tipi di cereali, lino, girasoli, piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci nonché miscele di piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci con cereali o dorella.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non è versato alcun contributo per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>mais;</dd><dt>b. </dt><dd>cereali insilati;</dd><dt>c. </dt><dd>colture speciali;</dd><dt>d. </dt><dd>superfici per la promozione della biodiversità ai sensi dell’articolo 55, fatta eccezione per i cereali in file distanziate;</dd><dt>e. </dt><dd>colture per le quali ai sensi dell’articolo 18 capoversi 1–5 non possono essere impiegati insetticidi e fungicidi.</dd></dl><p><sup>3</sup> La coltivazione, dalla semina al raccolto della coltura principale, deve avvenire rinunciando all’impiego di prodotti fitosanitari che contengono le sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF<sup><a fragment="#fn-d6e2752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2752" id="fnbck-d6e2752" routerlink="./">100</a></sup> ad azione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fitoregolatrice;</dd><dt>b. </dt><dd>fungicida;</dd><dt>c. </dt><dd>stimolante delle difese naturali;</dd><dt>d. </dt><dd>insetticida.</dd></dl><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 3 sono consentiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’impiego di sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF con tipo di azione «sostanza a basso rischio»;</dd><dt>b. </dt><dd>la concia delle sementi;</dd><dt>c. </dt><dd>nella coltivazione di colza: l’impiego di insetticidi a base di caolino nella lotta al meligete;</dd><dt>d. </dt><dd>nella coltivazione di patate: l’impiego di fungicidi;</dd><dt>e. </dt><dd>nella coltivazione di tuberi-seme di patata: l’impiego di olio di paraffina.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’esigenza di cui al capoverso 3 va adempiuta per ogni coltura principale sull’insieme dell’azienda.</p><p><sup>6</sup> Per il frumento da foraggio il contributo è versato se la varietà di frumento coltivata è menzionata nell’elenco delle varietà di frumento da foraggio raccomandate<sup><a fragment="#fn-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2798" id="fnbck-d6e2798" routerlink="./">101</a></sup> di Agroscope e swiss granum.</p><p><sup>7</sup> I cereali per la produzione di sementi autorizzati secondo le disposizioni d’esecuzione concernenti l’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2810" id="fnbck-d6e2810" routerlink="./">102</a></sup> sul materiale di moltiplicazione possono essere esclusi, su domanda, dalle esigenze di cui al capoverso 3. I gestori notificano al servizio cantonale competente le superfici e le colture principali interessate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2719"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2719" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2719" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e2752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2752" routerlink="./">100</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.161</b></a></p><p id="fn-d6e2798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2798" routerlink="./">101</a></sup> La lista può essere consultata su <a href="http://www.swissgranum.ch" target="_blank">www.swissgranum.ch</a>.</p><p id="fn-d6e2810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2810" routerlink="./">102</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b><i></i> <i></i>Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche per la coltivazione in pieno campo di ortaggi annuali e la coltivazione di bacche annuali è versato per ettaro.</p><p><sup>2</sup> Non è versato alcun contributo per ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione.</p><p><sup>3</sup> La coltivazione deve avvenire rinunciando all’impiego di insetticidi e acaricidi che contengono le sostanze chimiche di cui all’allegato 1 parte A OPF<sup><a fragment="#fn-d6e2837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2837" id="fnbck-d6e2837" routerlink="./">103</a></sup> ad azione insetticida e acaricida.</p><p><sup>4</sup> L’esigenza di cui al capoverso 3 va adempiuta per un anno per ogni superficie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2837"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2837" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.161</b></a></p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni è versato per ettaro nei seguenti settori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in frutticoltura per i frutteti di cui all’articolo 22 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e2863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2863" id="fnbck-d6e2863" routerlink="./">104</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>in viticoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>nella coltivazione di bacche.</dd></dl><p><sup>2</sup> La coltivazione deve avvenire rinunciando all’impiego di insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura. È concesso l’impiego dei prodotti fitosanitari autorizzati ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2880" id="fnbck-d6e2880" routerlink="./">105</a></sup> sull’agricoltura biologica.</p><p><sup>3</sup> L’impiego di rame per ettaro e anno non deve superare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in viticoltura e nella coltivazione di frutta a granelli: 1,5 kg;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2898" id="fnbck-d6e2898" routerlink="./">106</a></sup> </dt><dd>nella coltivazione di frutta a nocciolo e di bacche nonché in quella di altra frutta, esclusa frutta a granelli: 3 kg.</dd></dl><p><sup>4</sup> Le esigenze di cui ai capoversi 2 e 3 devono essere adempiute su una superficie per quattro anni consecutivi.</p><p><sup>5</sup> Lo stadio «dopo la fioritura» è definito dagli stadi fenologici seguenti secondo la scala BBCH nella «Monografia Stadi di sviluppo delle piante monocotiledoni e dicotiledoni»<sup><a fragment="#fn-d6e2915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2915" id="fnbck-d6e2915" routerlink="./">107</a></sup>:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2924" id="fnbck-d6e2924" routerlink="./">108</a></sup> </dt><dd>nella frutticoltura, codice 71: per la frutta a granelli «calibro dei frutticini fino a 10 mm (caduta della frutta successiva alla fioritura)», per la frutta a nocciolo «ingrossamento degli ovari (caduta della frutta successiva alla fioritura)», per altra frutta «crescita della frutta iniziale: sviluppo dei primi frutti di base; caduta di infiorescenze non fecondate»;</dd><dt>b. </dt><dd>in viticoltura, codice 73: «acino della dimensione di un grano di pepe; il grappolo si ripiega verso il basso»;</dd><dt>c. </dt><dd>nella coltivazione di bacche, codice 71: «prime fasi di accrescimento dei frutti: sviluppo dei primi frutti di base; caduta dei fiori non fecondati».</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2863"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2863" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2863" routerlink="./">104</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e2880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2880" routerlink="./">105</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p><p id="fn-d6e2898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2898" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e2915"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2915" routerlink="./">107</a></sup> La scala BBCH e gli stadi fenologici possono essere consultati in tedesco e in francese su https://api.agrometeo.ch/storage/uploads/bbch-skala_deutsch.pdf o https://api.agrometeo.ch/storage/uploads/bbchshort-1.pdf.</p><p id="fn-d6e2924"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2924" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2924" routerlink="./">108</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica è versato per ettaro nei seguenti settori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in frutticoltura per i frutteti di cui all’articolo 22 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e2956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2956" id="fnbck-d6e2956" routerlink="./">109</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>in viticoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>nella coltivazione di bacche;</dd><dt>d. </dt><dd>nella permacoltura.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non è versato alcun contributo per le superfici per le quali è versato un contributo ai sensi dell’articolo 66.</p><p><sup>3</sup> Per la coltivazione possono essere impiegati soltanto prodotti fitosanitari e concimi autorizzati ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e2979" id="fnbck-d6e2979" routerlink="./">110</a></sup> sull’agricoltura biologica.</p><p><sup>4</sup> L’esigenza di cui al capoverso 3 deve essere adempiuta su una superficie per quattro anni consecutivi a meno che l’azienda non sia riconvertita all’agricoltura biologica secondo l’ordinanza sull’agricoltura biologica. </p><p><sup>5</sup> Il contributo per un’azienda è versato per otto anni al massimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2956"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2956" routerlink="./">109</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e2979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e2979" routerlink="./">110</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article><article id="art_71_a"><a name="a71a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_a" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>a</i><b></b> <b></b>Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali è versato per ettaro e graduato in funzione delle seguenti colture principali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>colza, patate e ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione;</dd><dt>b. </dt><dd>colture speciali, esclusi il tabacco e le radici di cicoria;</dd><dt>c. </dt><dd>colture principali della rimanente superficie coltiva aperta.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non è versato alcun contributo di cui al capoverso 1 per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e3024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3024" id="fnbck-d6e3024" routerlink="./">111</a></sup> </dt><dd>le superfici per la promozione della biodiversità di cui all’articolo 55, fatta eccezione per i cereali in file distanziate e i vigneti con biodiversità naturale;</dd><dt>b. </dt><dd>le strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta di cui all’articolo 71<i>b</i> capoverso 1 lettera a;</dd><dt>c. </dt><dd>la fungicoltura;</dd><dt>d. </dt><dd>le colture protette tutto l’anno.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sull’intera superficie si deve rinunciare all’impiego di erbicidi nella seguente maniera:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le colture principali di cui al capoverso 1 lettere a e c: <dl><dt>1. </dt><dd>per coltura principale sull’insieme dell’azienda, e</dd><dt>2. </dt><dd>dal raccolto della coltura principale precedente al raccolto della coltura che dà diritto ai contributi; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per le colture principali di cui al capoverso 1 lettera b: <dl><dt>1. </dt><dd>per le colture perenni: sulla superficie per quattro anni consecutivi,</dd><dt>2. </dt><dd>per gli ortaggi in pieno campo annuali, le colture annuali di bacche nonché le piante aromatiche e medicinali annuali: sulla superficie per un anno.</dd></dl></dd></dl><p><sup>4</sup> L’impiego di erbicidi è consentito:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le colture perenni: nel trattamento mirato con erbicidi fogliari direttamente ai piedi del ceppo o del tronco;</dd><dt>b. </dt><dd>per le colture di cui al capoverso 1, escluse colture perenni, barbabietole da zucchero e patate:<dl><dt>1. </dt><dd>nel trattamento pianta per pianta, e</dd><dt>2. </dt><dd>nel trattamento nelle file (trattamento in bande) dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>per le barbabietole da zucchero: <dl><dt>1. </dt><dd>nel trattamento pianta per pianta, e </dd><dt>2. </dt><dd>nel trattamento in bande dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie o dalla semina fino allo stadio della 4<sup>a</sup> foglia; </dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>per le patate:<dl><dt>1. </dt><dd>nel trattamento pianta per pianta, </dd><dt>2. </dt><dd>nel trattamento in bande dalla semina sul 50 per cento al massimo della superficie, e </dd><dt>3. </dt><dd>per l’eliminazione di steli e fogliame.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3024"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3024" routerlink="./">111</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_4" routerlink="./">Sezione 4:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3117" id="fnbck-d6e3117" routerlink="./">112</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_4" routerlink="./"> <br/>Contributo per la biodiversità funzionale sotto forma di un contributo per strisce per organismi utili</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3117" routerlink="./">112</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_71_b"><a name="a71b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_b" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>b</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per la biodiversità funzionale è versato come contributo per strisce per organismi utili per ettaro nella zona di pianura e collinare e graduato in funzione delle:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta;</dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle seguenti colture perenni:<dl><dt>1. </dt><dd>vigneti,</dd><dt>2. </dt><dd>frutteti,</dd><dt>3. </dt><dd>colture di bacche,</dd><dt>4. </dt><dd>permacoltura.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni vengono versati contributi soltanto per il 5 per cento della superficie della coltura perenne.</p><p><sup>3</sup> Non è versato alcun contributo per le strisce per organismi utili di cui al capoverso 1 lettera b in:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vigneti con biodiversità naturale di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera n;</dd><dt>b. </dt><dd>superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera p.</dd></dl><p><sup>4</sup> Le strisce per organismi utili devono essere seminate prima del 15 maggio.</p><p><sup>5</sup> Possono essere utilizzate soltanto miscele di sementi autorizzate dall’UFAG. Per le strisce per organismi utili nelle colture perenni possono essere utilizzate soltanto miscele di sementi per strisce per organismi utili pluriennali.</p><p><sup>6</sup> Le strisce per organismi utili devono essere seminate come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: su una larghezza di almeno 3 e al massimo 6 metri;</dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle colture perenni: tra le file.</dd></dl><p><sup>7</sup> Devono essere seminate con la frequenza seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta:<dl><dt>1. </dt><dd>strisce per organismi utili annuali: ogni anno <i>ex novo</i>,</dd><dt>2. </dt><dd>strisce per organismi utili pluriennali: ogni quattro anni <i>ex novo</i>; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle colture perenni: ogni quattro anni <i>ex novo</i>.</dd></dl><p><sup>8</sup> Devono coprire:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: l’intera lunghezza della coltura campicola durante almeno 100 giorni senza sfalcio;</dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle colture perenni: almeno il 5 per cento della superficie della coltura perenne nello stesso luogo per quattro anni consecutivi.</dd></dl><p><sup>9</sup> Nelle strisce per organismi utili la concimazione e l’impiego di prodotti fitosanitari non sono consentiti. Sono ammessi soltanto trattamenti pianta per pianta o puntuali in caso di piante problematiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta: con erbicidi omologati secondo l’OPF<sup><a fragment="#fn-d6e3232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3232" id="fnbck-d6e3232" routerlink="./">113</a></sup> per l’applicazione su superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva aperta;</dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle colture perenni: con tutti gli erbicidi omologati secondo l’OPF nella frutticoltura e nella viticoltura.</dd></dl><p><sup>10</sup> Nelle colture perenni, nelle file dove sono presenti strisce per organismi utili, tra il 15 maggio e il 15 settembre possono essere utilizzati soltanto gli insetticidi ai sensi dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e3246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3246" id="fnbck-d6e3246" routerlink="./">114</a></sup> sull’agricoltura biologica, fatta eccezione per Spinosad.</p><p><sup>11</sup> È possibile transitare soltanto sulle strisce per organismi utili nelle colture perenni.</p><p><sup>12</sup> Le strisce per organismi utili possono essere falciate come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>strisce per organismi utili pluriennali sulla superficie coltiva aperta: dal secondo anno al massimo la metà della superficie tra il 1° ottobre e il 1° marzo;</dd><dt>b. </dt><dd>strisce per organismi utili nelle colture perenni: alternativamente la metà della superficie rispettando un intervallo di almeno sei settimane tra due sfalci.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3232" routerlink="./">113</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.161</b></a></p><p id="fn-d6e3246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3246" routerlink="./">114</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3270" id="fnbck-d6e3270" routerlink="./">115</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_5" routerlink="./"> Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3270" routerlink="./">115</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_71_c"><a name="a71c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_c" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>c</i> Contributo per una copertura adeguata del suolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per una copertura adeguata del suolo è versato per ettaro per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le colture principali sulla superficie coltiva aperta;</dd><dt>b. </dt><dd>i vigneti. </dd></dl><p><sup>2</sup> Il contributo per le colture principali sulla superficie coltiva aperta è versato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli ortaggi in pieno campo annuali, fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione, le bacche annuali nonché le piante aromatiche e medicinali: se sull’insieme dell’azienda almeno il 70 per cento della rispettiva superficie è sempre coperto con una coltura o una coltura intercalare;</dd><dt>b. </dt><dd>per le altre colture principali sulla superficie coltiva aperta:<dl><dt>1. </dt><dd>se entro sette settimane dal loro raccolto sull’insieme dell’azienda si impianta un’altra coltura, una coltura autunnale, una coltura intercalare o un sovescio invernale, laddove le sottosemine contano come colture e le superfici con colture principali raccolte dopo il 30 settembre sono escluse, e</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e3315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3315" id="fnbck-d6e3315" routerlink="./">116</a></sup> </dt><dd>se fino al 15 febbraio dell’anno successivo non viene effettuata alcuna lavorazione del suolo nelle superfici coperte con colture, colture intercalari e sovescio invernale, laddove le superfici notificate ai sensi dell’articolo 71<i>d</i> capoverso 2 lettera a numero 2 o sulle quali viene impiantata ancora una coltura autunnale sono escluse.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Il contributo per i vigneti è versato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sull’insieme dell’azienda almeno il 70 per cento della superficie del vigneto è sempre inerbito;</dd><dt>b. </dt><dd>le vinacce sono riportate e distribuite sulla superficie del vigneto dell’azienda.</dd></dl><p><sup>4</sup> La quantità di vinacce di cui al capoverso 3 lettera b deve equivalere almeno a quella ottenuta dalla vendemmia in azienda.</p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3345" id="fnbck-d6e3345" routerlink="./">117</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3315" routerlink="./">116</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e3345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3345" routerlink="./">117</a></sup> Abrogato dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_71_d"><a name="a71d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_d" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>d</i><i></i> <i></i>Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva è versato per ettaro per la lavorazione del suolo con semina diretta, semina a bande fresate o semina a bande (strip till) oppure con semina a lettiera. </p><p><sup>2</sup> Il contributo è versato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono adempiute le seguenti esigenze:<dl><dt>1. </dt><dd>nella semina diretta: durante la semina viene smosso il 25 per cento al massimo della superficie del suolo,</dd><dt>2. </dt><dd>nella semina a bande fresate o nella semina a bande (strip-till): prima o durante la semina viene smosso il 50 per cento al massimo della superficie del suolo,</dd><dt>3. </dt><dd>nella semina a lettiera: lavorazione del suolo senza aratura;</dd></dl></dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3388" id="fnbck-d6e3388" routerlink="./">118</a></sup> </dt><dd>…</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3405" id="fnbck-d6e3405" routerlink="./">119</a></sup> </dt><dd>la superficie che dà diritto ai contributi comprende almeno il 60 per cento della superficie coltiva aperta dell’azienda, escluse le superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere h, i e k;</dd><dt>d. </dt><dd>dal raccolto della coltura principale precedente al raccolto della coltura che dà diritto al contributo non si ricorre all’aratura; e</dd><dt>e. </dt><dd>nell’impiego di glifosato non si supera la quantità di 1,5 kg di principio attivo per ettaro.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Per la preparazione del letto di semina della semina a lettiera può essere impiegato un aratro per la regolazione delle malerbe, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non si supera la profondità di lavorazione di 10 centimetri; e</dd><dt>b. </dt><dd>a partire dal raccolto della coltura principale precedente fino al raccolto della coltura che dà diritto ai contributi, si rinuncia all’impiego di erbicidi.<sup><a fragment="#fn-d6e3433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3433" id="fnbck-d6e3433" routerlink="./">120</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Non sono versati contributi per l’impianto di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prati temporanei<sup><a fragment="#fn-d6e3450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3450" id="fnbck-d6e3450" routerlink="./">121</a></sup> con semina a lettiera;</dd><dt>b. </dt><dd>colture intercalari;</dd><dt>c. </dt><dd>frumento o triticale dopo il mais.</dd></dl><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3469" id="fnbck-d6e3469" routerlink="./">122</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3388" routerlink="./">118</a></sup> Entra in vigore il 1° gen. 2024 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>, <a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">737 </a>n. III).</p><p id="fn-d6e3405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3405" routerlink="./">119</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e3433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3433" routerlink="./">120</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e3450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3450" routerlink="./">121</a></sup> Nuova espressione giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e3469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3469" routerlink="./">122</a></sup> Abrogato dal n. III dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3481" id="fnbck-d6e3481" routerlink="./">123</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_6" routerlink="./"> <br/>Contributo per misure per il clima sotto forma di un contributo per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3481" routerlink="./">123</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_71_e"><a name="a71e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_e" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>e</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il contributo per misure per il clima è versato per ettaro come contributo per l’impiego efficiente dell’azoto sulla superficie coltiva. </p><p><sup>2</sup> È versato se sull’insieme dell’azienda l’apporto di azoto non supera il 90 per cento del fabbisogno delle colture. Per allestire il bilancio si applica il metodo «Suisse-Bilanz» conformemente alla Guida «Suisse-Bilanz». Sono applicabili la versione della Guida «Suisse-Bilanz»<sup><a fragment="#fn-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3505" id="fnbck-d6e3505" routerlink="./">124</a></sup> in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3505" routerlink="./">124</a></sup> Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su <a href="https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html" target="_blank">www.blw.admin.ch</a> &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_7" routerlink="./">Sezione 7:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3516" id="fnbck-d6e3516" routerlink="./">125</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_7" routerlink="./"> <br/>Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3516" routerlink="./">125</a></sup> Originaria sez. 4.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_71_f"><a name="a71f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_f" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3527" id="fnbck-d6e3527" routerlink="./">126</a></sup><a fragment="#art_71_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_f" routerlink="./"><i></i> <i></i>Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita è versato per ettaro di superficie inerbita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3527"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3527" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3527" routerlink="./">126</a></sup> Originario art. 70.</p></div></div></article><article id="art_71_g"><a name="a71g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_g" routerlink="./"><b>Art. 71</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3544" id="fnbck-d6e3544" routerlink="./">127</a></sup><a fragment="#art_71_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_71_g" routerlink="./"><i></i> <i></i>Condizioni e oneri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo è versato se la razione annua di tutti gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo secondo l’articolo 37 capoversi 1–4 è composta, nella misura di almeno il 90 per cento della sostanza secca (SS), di foraggio di base conformemente all’allegato 5 numero 1. Inoltre, la razione annua deve essere composta di almeno le seguenti quote di foraggio ottenuto da prati e pascoli fresco, insilato o essiccato di cui all’allegato 5 numero 1:<sup><a fragment="#fn-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3558" id="fnbck-d6e3558" routerlink="./">128</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>nella regione di pianura: il 75 per cento della SS;</dd><dt>b. </dt><dd>nella regione di montagna: l’85 per cento della SS.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il foraggio di base ottenuto da colture intercalari è computabile nella razione come foraggio ottenuto da prati nella misura di al massimo 25 quintali di SS per ettaro e utilizzazione.</p><p><sup>3</sup> Per le superfici permanentemente inerbite e per i prati temporanei, il contributo è versato soltanto se è raggiunta la densità minima di animali. La densità minima di animali si basa sui valori di cui all’articolo 51. Se l’effettivo complessivo di animali che consumano foraggio grezzo dell’azienda è inferiore alla densità minima di animali richiesta rispetto all’intera superficie inerbita, il contributo per le superfici inerbite è determinato proporzionalmente.</p><p><sup>4</sup> Le esigenze relative all’azienda, alla documentazione e al controllo sono fissate nell’allegato 5 numeri 2–4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3544" routerlink="./">127</a></sup> Originario art. 71.</p><p id="fn-d6e3558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3558" routerlink="./">128</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_8" routerlink="./">Sezione 8:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3586" id="fnbck-d6e3586" routerlink="./">129</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_8" routerlink="./"> Contributi per il benessere degli animali</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3586" routerlink="./">129</a></sup> Originaria sez. 5.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3594" id="fnbck-d6e3594" routerlink="./">130</a></sup><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_72" routerlink="./"> Contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per il benessere degli animali sono versati per UBG e categoria di animali.</p><p><sup>2</sup> Il contributo per una categoria di animali è versato se tutti gli animali ad essa appartenenti sono detenuti conformemente alle esigenze di cui agli articoli 74, 75 o 75<i>a</i>, nonché alle rispettive esigenze di cui all’allegato 6.</p><p><sup>3</sup> Non è versato alcun contributo URA di cui all’articolo 75 per le categorie di animali per le quali è versato il contributo per il pascolo di cui all’articolo 75<i>a</i>.</p><p><sup>4</sup> Se un’esigenza di cui agli articoli 74, 75 o 75<i>a</i> o all’allegato 6 non può essere adempiuta a causa di un ordine dell’autorità o di una terapia temporanea ordinata per scritto da un veterinario, i contributi non sono ridotti.</p><p><sup>5</sup> Se al 1° gennaio dell’anno di contribuzione un gestore non può adempiere le esigenze per una nuova categoria di animali notificata per un contributo per il benessere degli animali, il Cantone versa, su richiesta, il 50 per cento dei contributi se il gestore adempie le esigenze al più tardi a partire dal 1° luglio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3594" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Categorie di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i contributi per il benessere degli animali si considerano le seguenti categorie di animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali della specie bovina e bufali:<dl><dt>1. </dt><dd>vacche da latte,</dd><dt>2. </dt><dd>altre vacche,</dd><dt>3. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a 365 giorni, fino al primo parto,</dd><dt>4. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età compresa tra 160 e 365 giorni,</dd><dt>5. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età inferiore a 160 giorni,</dd><dt>6. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a 730 giorni,</dd><dt>7. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età compresa tra 365 e 730 giorni,</dd><dt>8. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età compresa tra 160 e 365 giorni,</dd><dt>9. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età inferiore a 160 giorni;</dd></dl></dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3672" id="fnbck-d6e3672" routerlink="./">131</a></sup> </dt><dd>animali della specie equina:<dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile e animali di sesso maschile castrati, di età superiore a 900 giorni,</dd><dt>2. </dt><dd>stalloni, di età superiore a 900 giorni,</dd><dt>3. </dt><dd>animali, di età inferiore a 900 giorni<i>;</i></dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>animali della specie caprina:<dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a un anno,</dd><dt>2. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a un anno;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>animali della specie ovina:<dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a un anno,</dd><dt>2. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a un anno,</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e3718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3718" id="fnbck-d6e3718" routerlink="./">132</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>animali della specie suina:<dl><dt>1. </dt><dd>verri da allevamento, di età superiore a sei mesi,</dd><dt>2. </dt><dd>scrofe da allevamento non in lattazione, di età superiore a sei mesi,</dd><dt>3. </dt><dd>scrofe da allevamento in lattazione,</dd><dt>4. </dt><dd>suinetti svezzati,</dd><dt>5. </dt><dd>rimonte, di età inferiore a sei mesi e suini da ingrasso;</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd>conigli:<dl><dt>1. </dt><dd>coniglie da riproduzione con almeno quattro figliate all’anno, inclusi gli animali giovani di età inferiore a 35 giorni circa,</dd><dt>2. </dt><dd>animali giovani, di età compresa tra circa 35 e 100 giorni;</dd></dl></dd><dt>g. </dt><dd>pollame da reddito:<dl><dt>1. </dt><dd>galline produttrici di uova da cova e galli,</dd><dt>2. </dt><dd>galline produttrici di uova di consumo,</dd><dt>3. </dt><dd>pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova,</dd><dt>4. </dt><dd>polli da ingrasso,</dd><dt>5. </dt><dd>tacchini;</dd></dl></dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e3780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3780" id="fnbck-d6e3780" routerlink="./">133</a></sup> </dt><dd>animali selvatici:<dl><dt>1. </dt><dd>cervi,</dd><dt>2. </dt><dd>bisonti.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3672" routerlink="./">131</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e3718"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3718" routerlink="./">132</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e3780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3780" routerlink="./">133</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p></div></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3801" id="fnbck-d6e3801" routerlink="./">134</a></sup><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_74" routerlink="./"> Contributo SSRA</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali si intendono sistemi di stabulazione ad aree multiple completamente o parzialmente coperti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nei quali gli animali sono tenuti non fissati, in gruppi;</dd><dt>b. </dt><dd>nei quali gli animali dispongono della possibilità di riposarsi, muoversi e occuparsi in modo conforme al loro comportamento naturale; e</dd><dt>c. </dt><dd>che dispongono di luce diurna naturale con un’intensità di almeno 15 lux; nelle aree di riposo e di ritiro, inclusi i nidi, è consentita un’illuminazione meno intensa.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il contributo SSRA è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettera a numeri 1–4 nonché 6–8, lettera b numero 1, lettera c numero 1, lettera e numeri 2–5 nonché lettere f e g.</p><p><sup>3</sup> Per la categoria di animali di cui all’articolo 73 lettera g numero 4 il contributo SSRA è versato soltanto se tutti gli animali vengono ingrassati almeno per 30 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3801" routerlink="./">134</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p></div></div></article><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3836" id="fnbck-d6e3836" routerlink="./">135</a></sup><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_75" routerlink="./"><i></i> <i></i>Contributo URA</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per uscita regolare all’aperto s’intende l’accesso a un’area all’aria aperta secondo le norme specifiche di cui all’allegato 6 lettera B.</p><p><sup>2</sup> Il contributo URA è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettere a–e, g e h.</p><p><sup>3</sup> Nei giorni in cui va concessa loro l’uscita al pascolo conformemente all’allegato 6 lettera B, gli animali delle categorie di cui all’articolo 73 lettere b–d e h devono poter coprire una quota sostanziale del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto dai pascoli.</p><p><sup>4</sup> Per la categoria di animali di cui all’articolo 73 lettera g numero 4 il contributo URA è versato soltanto se tutti gli animali vengono ingrassati almeno per 56 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3836" routerlink="./">135</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_75_a"><a name="a75a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_75_a" routerlink="./"><b>Art. 75</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3868" id="fnbck-d6e3868" routerlink="./">136</a></sup><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_75_a" routerlink="./"> Contributo per il pascolo </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quota particolarmente elevata di uscita e di pascolo s’intende l’accesso a un’area all’aria aperta secondo le norme specifiche di cui all’allegato 6 lettera C.</p><p><sup>2</sup> Il contributo per il pascolo è versato per le categorie di animali di cui all’articolo 73 lettera a. </p><p><sup>3</sup> Nei giorni in cui va concessa loro l’uscita al pascolo ai sensi dell’allegato 6 lettera C numero 2.1 lettera a, gli animali devono poter coprire una quota particolarmente elevata del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto dai pascoli.</p><p><sup>4</sup> Il contributo è versato soltanto se agli animali di tutte le categorie di cui all’articolo 73 lettera a per i quali non è versato alcun contributo per il pascolo è concessa l’uscita di cui all’articolo 75 capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3868"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3868" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3868" routerlink="./">136</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Autorizzazioni cantonali speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni rilasciano per scritto autorizzazioni speciali per le singole aziende conformemente all’allegato 6 lettere A numero 7.10 nonché B numeri 1.7 e 2.6.<sup><a fragment="#fn-d6e3903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3903" id="fnbck-d6e3903" routerlink="./">137</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le autorizzazioni speciali per le singole aziende sono rilasciate per cinque anni al massimo.</p><p><sup>3</sup> Esse contengono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione dettagliata della deroga ammessa alla rispettiva disposizione dell’ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>i motivi alla base della deroga;</dd><dt>c. </dt><dd>la durata di validità.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Cantone non può delegare a terzi la competenza per il rilascio di autorizzazioni speciali.</p><p><sup>5</sup> Esso tiene un elenco delle autorizzazioni speciali rilasciate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3903" routerlink="./">137</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p></div></div></article><article id="art_76_a"><a name="a76a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_76_a" routerlink="./"><b>Art. 76</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3938" id="fnbck-d6e3938" routerlink="./">138</a></sup><a fragment="#art_76_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_76_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Progetti per l’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito di progetti con i quali sono testate norme alternative in vista di un’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali, è possibile derogare a singole esigenze di cui agli articoli 74 e 75 nonché all’allegato 6, a condizione che le norme in relazione al benessere degli animali siano almeno equivalenti e il progetto abbia un accompagnamento scientifico.</p><p><sup>2</sup> Le deroghe necessitano dell’autorizzazione dell’UFAG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3938"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3938" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3938" routerlink="./">138</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_5/sec_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_5/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_5/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: <br/>Contributo per la durata d’utilizzo prolungata delle vacche</a><sup><a fragment="#fn-d6e3965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3965" id="fnbck-d6e3965" routerlink="./">139</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3965"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3965" routerlink="./">139</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3977" id="fnbck-d6e3977" routerlink="./">140</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3977"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3977" routerlink="./">140</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 al 31 dic. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_78_81"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_78_81" routerlink="./"><b>Art. 78 </b>a <b>81</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e3993" id="fnbck-d6e3993" routerlink="./">141</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e3993" routerlink="./">141</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Contributi per l’efficienza delle risorse</a><sup><a fragment="#fn-d6e4007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4007" id="fnbck-d6e4007" routerlink="./">142</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4007"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4007" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4007" routerlink="./">142</a></sup> Originario prima dell’art. 77.</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_6/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa</a><sup><a fragment="#fn-d6e4016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4016" id="fnbck-d6e4016" routerlink="./">143</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4016"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4016" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4016" routerlink="./">143</a></sup> Originaria sez. 3.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’acquisto di nuovi apparecchi con tecnica d’applicazione precisa per lo spandimento di prodotti fitosanitari è versato un contributo unico per apparecchio utilizzato nella protezione delle piante.</p><p><sup>2</sup> Per tecnica d’applicazione precisa si intende:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e4035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4035" id="fnbck-d6e4035" routerlink="./">144</a></sup> </dt><dd>la tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia;</dd><dt>b. </dt><dd>l’impiego di irroratrici dotate di sistemi antideriva nelle colture perenni.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia si intende un dispositivo supplementare per gli apparecchi convenzionali utilizzati nella protezione delle piante, che consente di impiegare almeno il 50 per cento degli ugelli per il trattamento delle parti inferiori delle piante e delle pagine inferiori delle foglie.</p><p><sup>4</sup> Per irroratrici dotate di sistemi antideriva si intendono:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e4059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4059" id="fnbck-d6e4059" routerlink="./">145</a></sup> </dt><dd>gli atomizzatori a flusso d’aria tangenziale;</dd><dt>b. </dt><dd>gli atomizzatori a flusso d’aria tangenziale, con rilevatore di vegetazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’irroratrice a tunnel dotata di sistema di riciclo.</dd></dl><p><sup>5</sup> Le irroratrici dotate di sistemi antideriva sono concepite o equipaggiate in modo tale che anche senza usare ugelli antideriva questa è ridotta di almeno il 50 per cento.</p><p><sup>6</sup> I contributi sono versati fino al 2024.<sup><a fragment="#fn-d6e4082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4082" id="fnbck-d6e4082" routerlink="./">146</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4035" routerlink="./">144</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e4059"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4059" routerlink="./">145</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e4082"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4082" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4082" routerlink="./">146</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_82_a"><a name="a82a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_a" routerlink="./"><b>Art 82</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4095" id="fnbck-d6e4095" routerlink="./">147</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4095"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4095" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4095" routerlink="./">147</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_6/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e4114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4114" id="fnbck-d6e4114" routerlink="./">148</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_6/sec_2" routerlink="./"> <br/>Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4114"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4114" routerlink="./">148</a></sup> Originaria sez. 5. Introdotta dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore al 1° gen.2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>)</p></div><div class="collapseable"><article id="art_82_b"><a name="a82b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_b" routerlink="./"><b>Art 82</b><i>b</i> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto è versato per UBG secondo il numero 7 dell’allegato dell’OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e4137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4137" id="fnbck-d6e4137" routerlink="./">149</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> I contributi sono versati fino al 2026.<sup><a fragment="#fn-d6e4148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4148" id="fnbck-d6e4148" routerlink="./">150</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4137" routerlink="./">149</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e4148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4148" routerlink="./">150</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_82_c"><a name="a82c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_c" routerlink="./"><b>Art 82</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4161" id="fnbck-d6e4161" routerlink="./">151</a></sup><a fragment="#art_82_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_c" routerlink="./"><b></b> <b></b>Condizioni e oneri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La razione di foraggio deve avere un valore nutritivo adeguato al fabbisogno degli animali. Le intere razioni di foraggio di tutti i suini detenuti nell’azienda non devono superare il valore limite di proteina grezza in grammi per megajoule di energia digeribile suino (g/MJ EDS) specifico dell’azienda fissato nell’allegato 6<i>a</i> numeri 2 e 3.</p><p><sup>2</sup> Nell’ingrasso di suini, durante il periodo d’ingrasso devono essere utilizzate almeno due razioni di foraggio a tenore di proteina grezza in g/MJ EDS diverso. La razione utilizzata nella fase finale dell’ingrasso, riferita alla sostanza secca, deve rappresentare almeno il 30 per cento dei foraggi utilizzati durante il periodo d’ingrasso. </p><p><sup>3</sup> L’effettivo di suini determinante per il calcolo del valore limite è determinato secondo l’allegato 6<i>a</i> numero 1.</p><p><sup>4</sup> Le registrazioni sul foraggiamento e sul foraggio nonché la verifica del rispetto del valore limite si fondano sull’allegato 6<i>a</i> numeri 4 e 5.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4161" routerlink="./">151</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_82_d"><a name="a82d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_d" routerlink="./"><b>Art 82</b><i>d </i>a <b>82</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4202" id="fnbck-d6e4202" routerlink="./">152</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4202" routerlink="./">152</a></sup> Introdotti dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>). Abrogati dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_7" routerlink="./">Capitolo 6<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e4223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4223" id="fnbck-d6e4223" routerlink="./">153</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_7" routerlink="./"> <br/>Coordinamento con i programmi sulle risorse di cui agli articoli 77<i>a</i> e 77<i>b</i> LAgr</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4223" routerlink="./">153</a></sup> Originaria sez. 8. Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_82_h"><a name="a82h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_82_h" routerlink="./"><b>Art. 82</b><i>h</i></a></h6><div class="collapseable"><p>Finché un gestore riceve contributi nel quadro di un programma sulle risorse di cui agli articoli 77<i>a</i> e 77<i>b</i> LAgr, per lo stesso provvedimento non sono versati contributi per i sistemi di produzione e per l’efficienza delle risorse.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_8" routerlink="./">Capitolo 7: <br/>Aliquote di contribuzione e gestori aventi diritto ai contributi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le aliquote per i contributi di cui all’articolo 2 lettere a–f sono fissate nell’allegato 7.</p><p><sup>2</sup> I gestori di aziende hanno diritto ai contributi di cui all’articolo 2 lettera a numeri 1–5 e lettere b–g. Fanno eccezione i contributi per superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera o.</p><p><sup>3</sup> I gestori di aziende d’estivazione e con pascoli comunitari hanno diritto ai contributi di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettera d e ai contributi per superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettera o.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Contributo di transizione</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_8/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_8/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_8/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Diritto al contributo e determinazione del contributo</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Diritto al contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contributo di transizione è versato ad aziende gestite ininterrottamente dal 2 maggio 2013.</p></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contributo di transizione è calcolato moltiplicando il valore di base stabilito per l’azienda di cui all’articolo 86 per il coefficiente di cui all’articolo 87.</p></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Valore di base</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il valore di base è stabilito una sola volta per ogni azienda. Corrisponde alla differenza tra i pagamenti diretti generali prima del cambiamento di sistema e i contributi per il paesaggio rurale e per la sicurezza dell’approvvigionamento, eccetto il contributo d’estivazione secondo la presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Per il calcolo dei pagamenti diretti generali prima del cambiamento di sistema ci si basa sugli anni 2011–2013. Si tiene conto dei pagamenti diretti generali dell’anno in cui l’azienda ha ricevuto i pagamenti diretti generali più elevati. È considerata la graduazione dei contributi in funzione della superficie e del numero di animali.</p><p><sup>3</sup> Per il calcolo dei contributi per il paesaggio rurale e per la sicurezza dell’approvvigionamento si tengono in considerazione le superfici che danno diritto ai contributi e gli effettivi di animali dell’azienda dell’anno determinante di cui al capoverso 2 nonché le aliquote di contribuzione vigenti nel 2014 secondo l’allegato 7.</p><p><sup>4</sup> I contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sono versati indipendentemente dal raggiungimento della densità minima di animali di cui all’articolo 51.</p></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Coefficiente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il coefficiente si calcola sommando i valori di base di tutte le aziende e i fondi disponibili per i pagamenti diretti, dedotte le uscite per i contributi di cui agli articoli 71–76, 77<i>a</i> e 77<i>b</i> LAgr nonché all’articolo 62<i>a</i> della legge federale del 24 gennaio 1991<sup><a fragment="#fn-d6e4332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4332" id="fnbck-d6e4332" routerlink="./">154</a></sup> sulla protezione delle acque.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG stabilisce il coefficiente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4332" routerlink="./">154</a></sup> <a href="eli/cc/1992/1860_1860_1860/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.20</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_8/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_8/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_8/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Determinazione del contributo in caso di cambiamenti all’interno dell’azienda</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Cambio di gestore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un gestore riprende un’azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul valore di base esistente.</p></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Ripresa di un’altra azienda o di parti di un’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il gestore di un’azienda riprende un’altra azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul più elevato dei due valori di base.</p><p><sup>2</sup> Se il gestore di un’azienda riprende soltanto parti di un’altra azienda, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sul valore di base esistente della propria azienda.</p></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Raggruppamento di più aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i gestori di più aziende fondano una comunità aziendale o raggruppano le proprie aziende creandone una sola, il contributo di transizione è calcolato fondandosi sui valori di base delle aziende associate, se i gestori continuano la propria attività come cogestori nella comunità aziendale o nell’azienda fusionata. I valori di base delle aziende associate vengono sommati.</p></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b> Divisione di un’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un’azienda o una comunità aziendale è divisa, per ogni nuova azienda riconosciuta è versato un contributo di transizione. Il valore di base dell’azienda o della comunità aziendale è diviso in proporzione alla superficie delle nuove aziende riconosciute.</p><p><sup>2</sup> Se una comunità aziendale o un’azienda fusionata è divisa a meno di cinque anni dalla sua creazione, il contributo di transizione è ripartito sulla base delle aziende riunite.</p></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Abbandono da parte di un cogestore</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un cogestore di una comunità aziendale o di un’azienda fusionata abbandona la gestione, il valore di base rimane invariato se egli è stato cogestore per almeno cinque anni prima dell’abbandono, altrimenti il valore di base diminuisce in modo proporzionale al numero di persone.</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Modifiche strutturali importanti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se in un’azienda le USM diminuiscono del 50 per cento o più, il contributo di transizione è ridotto in ugual misura. La base è costituita dalle USM dell’anno utilizzato per il calcolo del valore di base di cui all’articolo 86 capoverso 2.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_8/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_8/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_2/chap_8/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Limitazione del contributo di transizione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Limitazione del contributo di transizione in base al reddito determinante</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo di transizione è ridotto a partire da un reddito determinante di 80 000 franchi. Il reddito determinante è il reddito imponibile secondo la legge federale del 14 dicembre 1990<sup><a fragment="#fn-d6e4422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4422" id="fnbck-d6e4422" routerlink="./">155</a></sup> sull’imposta federale diretta, dedotti 50 000 franchi per i gestori coniugati.</p><p><sup>2</sup> La riduzione ammonta al 20 per cento della differenza tra il reddito determinante del gestore e l’importo di 80 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Se una società di persone ha diritto ai contributi, la riduzione si applica in modo proporzionale ai singoli cogestori.</p><p><sup>4</sup> Non vi è alcuna riduzione per i gestori di cui all’articolo 4 capoversi 5 e 6.<sup><a fragment="#fn-d6e4439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4439" id="fnbck-d6e4439" routerlink="./">156</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4422" routerlink="./">155</a></sup> <a href="eli/cc/1991/1184_1184_1184/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>642.11</b></a></p><p id="fn-d6e4439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4439" routerlink="./">156</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Limitazione del contributo di transizione in base alla sostanza determinante</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La sostanza determinante è calcolata deducendo dalla sostanza imponibile 270 000 franchi per USM e 340 000 franchi per i gestori coniugati.</p><p><sup>2</sup> Il contributo di transizione è ridotto a partire da una sostanza determinante di 800 000 franchi fino a una sostanza determinante di 1 milione di franchi. La riduzione ammonta al 10 per cento della differenza tra la sostanza determinante del gestore e l’importo di 800 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Se la sostanza determinante supera 1 milione di franchi, non è versato alcun contributo di transizione.</p><p><sup>4</sup> Se una società di persone ha diritto ai contributi, la riduzione si applica in modo proporzionale ai singoli cogestori.</p></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b> Tassazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fanno stato i valori degli ultimi due anni fiscali che sono stati oggetto di una tassazione definitiva entro la fine dell’anno di contribuzione. Se questi risalgono a più di quattro anni prima, si prende in considerazione la tassazione provvisoria. Non appena questa è divenuta definitiva, si verifica il contributo di transizione. Per quanto riguarda la deduzione per i gestori coniugati, è determinante lo stato civile durante gli anni fiscali considerati.</p></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3" routerlink="./">Titolo 3: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Notifica e presentazione della domanda</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Notifica per tipi di pagamenti diretti e la PER</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la pianificazione coordinata dei controlli conformemente all’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e4490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4490" id="fnbck-d6e4490" routerlink="./">157</a></sup> sul coordinamento dei controlli (OCoC), il gestore deve presentare entro il 31 agosto precedente l’anno di contribuzione all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede, la notifica concernente:<sup><a fragment="#fn-d6e4498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4498" id="fnbck-d6e4498" routerlink="./">158</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la PER;</dd><dt>b. </dt><dd>i contributi per la biodiversità;</dd><dt>c. </dt><dd>i contributi per i sistemi di produzione;</dd><dt>d. </dt><dd>i contributi per l’efficienza delle risorse.</dd></dl><p><sup>2</sup> Con la notifica il gestore deve stabilire un organo di controllo secondo l’articolo 7 OCoC per il controllo della PER.<sup><a fragment="#fn-d6e4523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4523" id="fnbck-d6e4523" routerlink="./">159</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per le notifiche di cui al capoverso 1 i Cantoni possono fissare termini di notifica successivi se la pianificazione coordinata dei controlli continua a essere garantita ed è osservato il termine per la trasmissione dei dati secondo l’articolo 4 capoverso 1 lettera c dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e4535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4535" id="fnbck-d6e4535" routerlink="./">160</a></sup> sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura (OSIAgr).<sup><a fragment="#fn-d6e4543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4543" id="fnbck-d6e4543" routerlink="./">161</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4490"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4490" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4490" routerlink="./">157</a></sup> <a href="eli/cc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.15</b></a></p><p id="fn-d6e4498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4498" routerlink="./">158</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>).</p><p id="fn-d6e4523"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4523" routerlink="./">159</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>).</p><p id="fn-d6e4535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4535" routerlink="./">160</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p><p id="fn-d6e4543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4543" routerlink="./">161</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p></div></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b> Domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I pagamenti diretti sono versati soltanto su domanda.</p><p><sup>2</sup> La domanda deve essere presentata all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dal gestore di un’azienda di cui all’articolo 6 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e4570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4570" id="fnbck-d6e4570" routerlink="./">162</a></sup> o di una comunità aziendale di cui all’articolo 10 OTerm, che gestisce l’azienda il 31 gennaio;</dd><dt>b. </dt><dd>dal gestore di un’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari che gestisce l’azienda il 25 luglio.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Se l’azienda, l’azienda d’estivazione o l’azienda con pascoli comunitari non si trova nel Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, nel Cantone dove ha sede il gestore, i Cantoni interessati possono convenire che la domanda debba essere presentata al Cantone d’ubicazione del centro aziendale, dell’azienda d’estivazione o dell’azienda con pascoli comunitari. Il Cantone d’ubicazione deve farsi carico dell’intera esecuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4584" id="fnbck-d6e4584" routerlink="./">163</a></sup></p><p><sup>3</sup> La domanda deve contenere in particolare i seguenti dati: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i tipi di pagamenti diretti secondo l’articolo 2 di cui si fa richiesta;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4603" id="fnbck-d6e4603" routerlink="./">164</a></sup> </dt><dd>i dati aziendali e strutturali presumibili al 1° maggio conformemente all’OSIAgr;</dd><dt>c. </dt><dd>le superfici per la promozione della biodiversità indicate su una carta, eccetto gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi e gli alberi indigeni isolati e in viali alberati; i Cantoni possono richiedere una registrazione mediante il sistema d’informazione geografica;</dd><dt>d. </dt><dd>per i contributi d’estivazione:<dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e4624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4624" id="fnbck-d6e4624" routerlink="./">165</a></sup> </dt><dd>la categoria e il numero di animali estivati, eccetto gli animali della specie bovina e i bufali nonché gli animali della specie equina,</dd><dt>2. </dt><dd>la data dell’ascesa all’alpe,</dd><dt>3. </dt><dd>la data presumibile della discesa dall’alpe,</dd><dt>4. </dt><dd>le variazioni della superficie di pascolo utilizzabile,</dd><dt>5. </dt><dd>le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>i dati necessari per la determinazione dei contributi per i sistemi di produzione e dei contributi per l’efficienza delle risorse;</dd><dt>f. </dt><dd>le variazioni di superficie, gli indirizzi delle aziende interessate e i vecchi e i nuovi gestori;</dd><dt>g. </dt><dd>i pagamenti diretti dell’UE ricevuti l’anno precedente per le superfici situate nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare.</dd></dl><p><sup>4</sup> I gestori di aziende con superfici situate nella zona economica estera coltivate per tradizione familiare sono tenuti, su richiesta, a presentare al Cantone un attestato del servizio estero incaricato dei versamenti relativo ai pagamenti diretti dell’UE versati.</p><p><sup>5</sup> Nella domanda e nei moduli di rilevazione il gestore deve attestare che i dati sono corretti. L’attestazione può avvenire mediante firma autografa o firma elettronica secondo le indicazioni del Cantone.</p><p><sup>6</sup> Il Cantone stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se la domanda deve essere presentata in forma cartacea o elettronicamente;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e4672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4672" id="fnbck-d6e4672" routerlink="./">166</a></sup> </dt><dd>se le domande presentate elettronicamente possono essere munite di firma elettronica qualificata secondo l’articolo 2 lettera e della legge del 18 marzo 2016<sup><a fragment="#fn-d6e4684" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4684" id="fnbck-d6e4684" routerlink="./">167</a></sup> sulla firma elettronica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4570" routerlink="./">162</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e4584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4584" routerlink="./">163</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e4603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4603" routerlink="./">164</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e4624"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4624" routerlink="./">165</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e4672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4672" routerlink="./">166</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 9 dell’O del 23 nov. 2016 sulla firma elettronica, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4667</a>).</p><p id="fn-d6e4684"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4684" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4684" routerlink="./">167</a></sup> <a href="eli/cc/2016/752/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>943.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4695" id="fnbck-d6e4695" routerlink="./">168</a></sup><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_99" routerlink="./"> Termini di domanda e scadenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda per ottenere pagamenti diretti, eccetto i contributi nella regione d’estivazione e i contributi di cui all’articolo 82, va presentata all’autorità designata dal Cantone competente tra il 15 gennaio e il 15 marzo. In caso di adeguamenti dei sistemi informatici o in altre situazioni particolari il Cantone può prorogare il termine fino al 1° maggio.<sup><a fragment="#fn-d6e4711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4711" id="fnbck-d6e4711" routerlink="./">169</a></sup></p><p><sup>2</sup> La domanda per ottenere contributi nella regione d’estivazione va presentata all’autorità designata dal Cantone competente tra il 1° agosto e il 30 settembre.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone può fissare un termine di domanda nell’ambito delle scadenze di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> Esso fissa un termine per domande concernenti i contributi di cui all’articolo 82.<sup><a fragment="#fn-d6e4729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4729" id="fnbck-d6e4729" routerlink="./">170</a></sup></p><p><sup>5</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4741" id="fnbck-d6e4741" routerlink="./">171</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4695" routerlink="./">168</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e4711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4711" routerlink="./">169</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e4729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4729" routerlink="./">170</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e4741"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4741" routerlink="./">171</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Modifiche nella domanda</a><sup><a fragment="#fn-d6e4754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4754" id="fnbck-d6e4754" routerlink="./">172</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se dopo la presentazione della domanda i dati della domanda devono essere modificati, il gestore deve darne notifica per scritto all’autorità designata dal Cantone di domicilio. La notifica deve avvenire prima di procedere ad adeguamenti nella gestione.</p><p><sup>2</sup> Le variazioni successive degli effettivi di animali, delle superfici, del numero di alberi e delle colture principali nonché i cambi di gestore vanno notificati entro il 1° maggio.<sup><a fragment="#fn-d6e4772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4772" id="fnbck-d6e4772" routerlink="./">173</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se il gestore non può adempiere le esigenze relative ai tipi di pagamenti diretti per cui ha fatto domanda, è tenuto a informare immediatamente il servizio cantonale competente. La notifica viene tenuta in considerazione se è effettuata al più tardi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il giorno prima della ricezione dell’annuncio di un controllo;</dd><dt>b. </dt><dd>il giorno prima del controllo per i controlli senza preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e4792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4792" id="fnbck-d6e4792" routerlink="./">174</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4754" routerlink="./">172</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e4772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4772" routerlink="./">173</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e4792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4792" routerlink="./">174</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_100_a"><a name="a100a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_100_a" routerlink="./"><b>Art. 100</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4810" id="fnbck-d6e4810" routerlink="./">175</a></sup><a fragment="#art_100_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_100_a" routerlink="./"> Notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione a provvedimenti con una determinata durata d’impegno </a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di modifica delle aliquote del contributo per provvedimenti con una determinata durata d’impegno, entro il 1° maggio dell’anno di contribuzione, il gestore può notificare all’autorità indicata dal Cantone competente, seguendo la procedura da esso stabilita, che a partire dall’anno della riduzione del contributo rinuncia all’ulteriore partecipazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4810" routerlink="./">175</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Prova e controlli</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Prova</a></h6><div class="collapseable"> <p>I gestori che presentano una domanda per determinati tipi di pagamenti diretti sono tenuti a dimostrare alle autorità preposte all’esecuzione che adempiono o hanno adempiuto le esigenze dei rispettivi tipi di pagamenti diretti, comprese quelle della PER, nell’intera azienda.</p></div></article><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b> Esigenze relative ai controlli e agli organi di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se i controlli e gli organi di controllo non sono disciplinati nella presente ordinanza si applicano le disposizioni dell’OCoC<sup><a fragment="#fn-d6e4846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4846" id="fnbck-d6e4846" routerlink="./">176</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> I controlli sulla protezione degli animali nell’ambito della PER vanno svolti secondo le disposizioni della legislazione sulla protezione degli animali.</p><p><sup>3</sup> e <sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4862" id="fnbck-d6e4862" routerlink="./">177</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4846" routerlink="./">176</a></sup> <a href="eli/cc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.15</b></a></p><p id="fn-d6e4862"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4862" routerlink="./">177</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Risultati dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La persona addetta al controllo deve comunicare senza indugio al gestore le lacune o i dati errati riscontrati all’atto del controllo.</p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4886" id="fnbck-d6e4886" routerlink="./">178</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’organo di controllo trasmette i risultati dei controlli secondo le disposizioni del contratto di collaborazione di cui all’articolo 104 capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> L’autorità cantonale preposta all’esecuzione verifica la completezza e la qualità dei dati di controllo.</p><p><sup>6</sup> Provvede affinché i dati dei controlli siano registrati o trasmessi secondo le disposizioni degli articoli 6–9 OSIAgr<sup><a fragment="#fn-d6e4904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4904" id="fnbck-d6e4904" routerlink="./">179</a></sup> al sistema centrale d’informazione di cui all’articolo 165<i>d</i> LAgr.<sup><a fragment="#fn-d6e4914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4914" id="fnbck-d6e4914" routerlink="./">180</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4886"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4886" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4886" routerlink="./">178</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p><p id="fn-d6e4904"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4904" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4904" routerlink="./">179</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p><p id="fn-d6e4914"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4914" routerlink="./">180</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Competenze</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Cantone verifica la correttezza dei dati di cui all’articolo 98 capoversi 3–5 e disciplina i dettagli in merito ai rispettivi controlli.</p><p><sup>2</sup> Della pianificazione, esecuzione e documentazione dei controlli da effettuare nelle aziende in virtù della presente ordinanza è responsabile il Cantone sul cui territorio è domiciliato il gestore o ha sede la persona giuridica.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone può delegare i lavori necessari in relazione ai capoversi 1 e 2. Devono essere adempiute le disposizioni dell’OCoC<sup><a fragment="#fn-d6e4939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4939" id="fnbck-d6e4939" routerlink="./">181</a></sup>. Il Cantone disciplina l’indennizzo dei lavori delegati.</p><p><sup>4</sup> Non può delegare all’ente promotore i controlli sulla gestione di oggetti in progetti di interconnessione e per la qualità del paesaggio.</p><p><sup>5</sup> Vigila sull’attività di controllo degli organi di controllo sul suo territorio eseguendo verifiche per campionatura. </p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4956" id="fnbck-d6e4956" routerlink="./">182</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4939" routerlink="./">181</a></sup> <a href="eli/cc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.15</b></a></p><p id="fn-d6e4956"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4956" routerlink="./">182</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Sanzioni amministrative</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4970" id="fnbck-d6e4970" routerlink="./">183</a></sup><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_105" routerlink="./"> Riduzione e diniego dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni riducono o negano i contributi conformemente all’allegato 8.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e4989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e4989" id="fnbck-d6e4989" routerlink="./">184</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4970"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4970" routerlink="./">183</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p><p id="fn-d6e4989"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4989" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e4989" routerlink="./">184</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Forza maggiore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le condizioni inerenti alla PER e ai tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettere c-f non sono adempiute per cause di forza maggiore, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi.</p><p><sup>2</sup> Sono considerate cause di forza maggiore in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il decesso del gestore;</dd><dt>b. </dt><dd>l’espropriazione di una parte considerevole della superficie aziendale, se tale espropriazione non era prevedibile al momento della presentazione della domanda;</dd><dt>c. </dt><dd>la distruzione delle stalle dell’azienda;</dd><dt>d. </dt><dd>una grave catastrofe naturale o una catastrofe la cui causa non è imputabile al gestore e che provoca considerevoli danni alla superficie aziendale;</dd><dt>e. </dt><dd>epizoozie che colpiscono l’intero effettivo di animali dell’azienda o una parte di esso;</dd><dt>f. </dt><dd>danni gravi alle colture dovuti a malattie o ad organismi nocivi;</dd><dt>g. </dt><dd>eventi meteorologici straordinari quali forti precipitazioni, siccità, gelo, grandine o scarti considerevoli rispetto ai valori medi del passato.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il gestore deve notificare per scritto all’autorità cantonale competente i casi di forza maggiore, allegando le corrispondenti prove, entro dieci giorni da quando ne viene a conoscenza.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni disciplinano la procedura.</p></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Rinuncia alla riduzione e al diniego dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se all’atto della ripresa di superfici d’estivazione nel quadro di un raggruppamento alpestre o di terreni non sono adempiute esigenze dei tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e lettere c e d, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi.</p><p><sup>2</sup> Se determinate esigenze dei contributi per il benessere degli animali non possono essere adempiute a causa di prescrizioni concernenti la profilassi delle epizoozie, i contributi non sono né ridotti né negati. </p><p><sup>3</sup> Se a causa di misure ordinate per evitare l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e altri organismi nocivi particolarmente pericolosi ai sensi dell’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e5055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5055" id="fnbck-d6e5055" routerlink="./">185</a></sup> sulla salute dei vegetali non possono essere adempiute le esigenze della PER e dei tipi di pagamenti diretti di cui all’articolo 2 lettera a numero 6 e c–f, i contributi non sono né ridotti né negati.<sup><a fragment="#fn-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5063" id="fnbck-d6e5063" routerlink="./">186</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5055"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5055" routerlink="./">185</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p><p id="fn-d6e5063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5063" routerlink="./">186</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div></div></article><article id="art_107_a"><a name="a107a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_107_a" routerlink="./"><b>Art. 107</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5076" id="fnbck-d6e5076" routerlink="./">187</a></sup><a fragment="#art_107_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_107_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Rinuncia all’adeguamento dei contributi d’estivazione, per la biodiversità e per la qualità del paesaggio in caso di scarico anticipato dell’alpe dovuto ai grandi predatori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se a causa del pericolo rappresentato dai grandi predatori per gli animali da reddito le aziende d’estivazione e con pascoli comunitari vengono scaricate anticipatamente, il Cantone può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rinunciare a un adeguamento del contributo d’estivazione di cui all’articolo 49 capoverso 2 lettera c; </dd><dt>b. </dt><dd>versare il contributo per la biodiversità di cui all’allegato 7 numero 3.1.1 numero 12 nonché il contributo per la qualità del paesaggio di cui all’allegato 7 numero 4.1 lettera b nella stessa misura dei contributi erogati l’anno precedente, anche se il carico è inferiore al carico usuale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Dopo la prima autorizzazione di rinuncia all’adeguamento dei contributi, nei quattro anni successivi il Cantone può rinunciare ancora al massimo una volta all’adeguamento dei contributi sullo stesso alpe.</p><p><sup>3</sup> Il gestore deve presentare la domanda di rinuncia all’adeguamento dei contributi all’autorità designata dal Cantone competente. Per la valutazione delle domande essa tiene conto delle misure di protezione ragionevolmente esigibili di cui all’articolo 10<sup>quinqies</sup> dell’ordinanza del 29 febbraio 1988<sup><a fragment="#fn-d6e5110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5110" id="fnbck-d6e5110" routerlink="./">188</a></sup> sulla caccia e fa capo agli specialisti cantonali competenti in materia di protezione del gregge e di caccia. I Cantoni disciplinano la procedura.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni notificano all’UFAG a fine novembre le domande per gli scarichi anticipati degli alpi dovuti ai grandi predatori. L’UFAG definisce forma e contenuto della notifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5076"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5076" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5076" routerlink="./">187</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p><p id="fn-d6e5110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5110" routerlink="./">188</a></sup> <a href="eli/cc/1988/517_517_517/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>922.01</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_3/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Determinazione dei contributi, conteggio e versamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b> Determinazione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone verifica il diritto ai contributi e determina i contributi in base ai dati rilevati.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5136" id="fnbck-d6e5136" routerlink="./">189</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per le riduzioni secondo l’articolo 105 il Cantone considera tutte le lacune riscontrate dal 1° gennaio al 31 dicembre. Può applicare le riduzioni nell’anno di contribuzione seguente se le lacune sono state riscontrate dopo il 1° settembre.<sup><a fragment="#fn-d6e5148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5148" id="fnbck-d6e5148" routerlink="./">190</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il Cantone registra i dati concernenti l’azienda, il gestore, le superfici e gli effettivi di animali tra il 15 gennaio e il 28 febbraio. Per gli effettivi di animali, oltre all’effettivo determinante va registrato quello al 1° gennaio. I Cantoni registrano le variazioni entro il 1° maggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5136" routerlink="./">189</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e5148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5148" routerlink="./">190</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>).</p></div></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Versamento dei contributi ai gestori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone può versare un acconto ai gestori a metà anno.</p><p><sup>2</sup> Entro il 10 novembre dell’anno di contribuzione versa i contributi, eccetto i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione.</p><p><sup>3</sup> Entro il 20 dicembre dell’anno di contribuzione versa i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione.</p><p><sup>4</sup> I contributi che non possono essere attribuiti decadono dopo 5 anni. Il Cantone deve restituirli all’UFAG.</p><p><sup>5</sup> I contributi d’estivazione, i contributi per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione e il contributo per la qualità del paesaggio nella regione d’estivazione possono essere versati alla corporazione alpestre o al consorzio alpestre, se in questo modo si consegue una sostanziale semplificazione dal profilo amministrativo. Un ente di diritto pubblico, segnatamente un Comune o un patriziato, che ha diritto ai contributi deve versare ai detentori di animali con rispettivi diritti d’estivazione almeno l’80 per cento del contributo.</p></div></article><article id="art_109_a"><a name="a109a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_109_a" routerlink="./"><b>Art. 109</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5186" id="fnbck-d6e5186" routerlink="./">191</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5186" routerlink="./">191</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2015, con effetto dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2015/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1743</a>).</p></div></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b> Trasferimento dei contributi al Cantone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il versamento dell’acconto il Cantone può richiedere all’UFAG un anticipo dell’importo seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il 50 per cento al massimo dell’importo dell’anno precedente, eccetto i contributi nella regione d’estivazione; o</dd><dt>b. </dt><dd>il 60 per cento al massimo dell’importo totale dei contributi, eccetto il contributo di transizione e i contributi nella regione d’estivazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Cantone calcola i contributi, eccetto i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione, entro il 10 ottobre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 15 ottobre indicando i singoli tipi di contributi. Ulteriori rielaborazioni sono possibili fino al 20 novembre.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone calcola i contributi nella regione d’estivazione e il contributo di transizione nonché i contributi risultanti da ulteriori rielaborazioni di cui al capoverso 2 entro il 20 novembre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 25 novembre indicando i singoli tipi di contributi.</p><p><sup>4</sup> Fornisce all’UFAG entro il 31 dicembre i dati elettronici concernenti i versamenti di tutti i tipi di pagamenti diretti. I dati devono corrispondere agli importi di cui al capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG controlla le distinte di pagamento del Cantone e gli versa l’importo totale.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#tit_4" routerlink="./">Titolo 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> Notifica delle decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni sono tenuti a trasmettere all’UFAG le decisioni relative ai contributi soltanto su richiesta.</p><p><sup>2</sup> Notificano all’UFAG le decisioni su ricorso.</p></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esegue la presente ordinanza nella misura in cui non ne siano stati incaricati i Cantoni.</p><p><sup>2</sup> Se necessario, coinvolge altri uffici federali interessati.</p><p><sup>3</sup> Vigila sull’esecuzione nei Cantoni e, per quanto necessario, coinvolge altri uffici federali e servizi.</p><p><sup>4</sup> Può emanare prescrizioni sulla struttura dei documenti per il controllo e delle registrazioni.</p></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b> Registrazione dei geodati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni registrano nei sistemi cantonali d’informazione geografica le superfici e la loro utilizzazione, nonché gli altri oggetti necessari per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda a partire dal momento dell’applicazione dei modelli di geodati conformemente all’ordinanza del 21 maggio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e5274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5274" id="fnbck-d6e5274" routerlink="./">192</a></sup> sulla geoinformazione, al più tardi tuttavia a partire dal 1° giugno 2017.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5274" routerlink="./">192</a></sup> <a href="eli/cc/2008/389/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.620</b></a></p></div></div></article><article id="art_114"><a name="a114"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_114" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_114" routerlink="./"><b>Art. 114</b> Servizio di calcolo dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG mette a disposizione dei Cantoni un servizio web elettronico centrale per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda.</p><p><sup>2</sup> Disciplina l’impostazione tecnica e organizzativa dell’utilizzo del servizio da parte dei Cantoni.</p></div></article><article id="art_115"><a name="a115"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115" routerlink="./"><b>Art. 115</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel 2014 si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e5305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5305" id="fnbck-d6e5305" routerlink="./">193</a></sup> sui pagamenti diretti per i termini di domanda e di notifica, nonché per i periodi per il calcolo degli effettivi di animali determinanti. Per gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo diversi da quelli della specie bovina gli effettivi determinanti sono calcolati sulla base degli animali tenuti mediamente nell’azienda negli ultimi 12 mesi precedenti il 2 maggio.</p><p><sup>2</sup> Per i gestori che dal 2007 al 2013 hanno ottenuto pagamenti diretti per almeno tre anni l’esigenza relativa alla formazione agricola di cui all’articolo 4 è considerata adempiuta.</p><p><sup>3</sup> I gestori che hanno iniziato la formazione continua agricola di cui all’articolo 2 capoverso 1<sup>bis</sup> lettera a dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti entro il 31 dicembre 2013 ricevono pagamenti diretti se la terminano con successo entro due anni dalla ripresa dell’azienda.</p><p><sup>4</sup> Per le società di persone che nel 2013 hanno ricevuto contributi in virtù dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti, fino alla fine del 2015 è determinante l’età del gestore più giovane.</p><p><sup>5</sup> Nella zona di pianura non vengono versati contributi di declività di cui agli articoli 43 e 44 fino al 31 dicembre 2016. Le superfici con una declività superiore al 50 per cento sono classificate fino al 31 dicembre 2016 nella categoria di declività di cui all’articolo 43 capoverso 1 lettera b e ricevono i contributi corrispondenti.</p><p><sup>6</sup> Per superfici e alberi di cui all’articolo 55, notificati entro il giorno di riferimento del 2013, e per progetti d’interconnessione regionali di cui all’articolo 61, approvati dal Cantone entro la fine del 2013, si applicano, per la durata del progetto in corso, le esigenze previgenti. Per simili progetti di interconnessione il Cantone può fissare una durata del progetto più breve. Per i noci del livello qualitativo II la Confederazione versa 30 franchi fino alla scadenza del periodo obbligatorio.</p><p><sup>7</sup>...<sup><a fragment="#fn-d6e5419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5419" id="fnbck-d6e5419" routerlink="./">194</a></sup></p><p><sup>8</sup> I Cantoni adeguano le esigenze cantonali relative all’interconnessione di cui all’articolo 62 capoverso 2 alle disposizioni della presente ordinanza e le sottopongono per approvazione all’UFAG entro il 30 settembre 2014. I progetti di interconnessione approvati o prolungati dai Cantoni nel 2014 devono soddisfare le esigenze cantonali previgenti. Per la durata del progetto si applicano le disposizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>9</sup> Per i progetti per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 64, con inizio del periodo d’attuazione previsto nel 2014, il rapporto sul progetto e la domanda di attuazione devono essere presentati all’UFAG entro il 31 gennaio 2014.</p><p><sup>10</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5437" id="fnbck-d6e5437" routerlink="./">195</a></sup></p><p><sup>11</sup> Nel 2014 la prova dell’adempimento della PER è retta dalle disposizioni dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui pagamenti diretti, eccetto la disposizione di cui al numero 2.1 capoverso 1 dell’allegato; anziché questa devono essere adempiute le disposizioni di cui all’allegato 1 numeri 2.1.1 e 2.1.3 della presente ordinanza.</p><p><sup>12</sup> Per l’anno di contribuzione 2014 la notifica relativa ai contributi per l’efficienza delle risorse (art. 77–82), ai contributi per i sistemi di produzione per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita (art. 70) e ai contributi per la biodiversità per il prato rivierasco lungo i corsi d’acqua (art. 55 cpv. 1 lett. g) deve essere effettuata unitamente alla domanda. Per l’anno di contribuzione 2014 la notifica relativa ai contributi per la biodiversità per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione (art. 55 cpv. 1 lett. o) deve avvenire entro il 31 maggio.</p><p><sup>13</sup> Nel caso di una notifica, nel 2014, relativa ai contributi per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita, il primo controllo di base deve essere svolto entro la fine del 2016.</p><p><sup>14</sup> Nel caso di una notifica, nel 2014, relativa ai contributi per le superfici inerbite e i terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione, il primo controllo di base deve essere svolto entro la fine del 2016.</p><p><sup>15</sup> Almeno il 25 per cento delle notifiche presentate nel 2014 relative ai contributi per l’efficienza delle risorse deve essere controllato nel 2014.</p><p><sup>16</sup> Nel caso di colture perenni già presenti il 1° gennaio 2008, la larghezza minima deve essere aumentata da 3 a 6 metri secondo l’allegato 1 numero 9.6 soltanto dopo la scadenza della durata di utilizzazione ordinaria.</p><p><sup>17</sup> Finché un gestore riceve pagamenti diretti nel quadro di un programma sulle risorse di cui agli articoli 77<i>a</i> e 77<i>b</i> LAgr, per lo stesso provvedimento non vengono versati contributi per l’efficienza delle risorse di cui agli articoli 77–81.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5305" routerlink="./">193</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/29/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 229</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/175/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1105 </a>art. 20 n. 2; <b></b><a href="eli/oc/2001/48/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 232</a>, <a href="eli/oc/2001/179/it" routerlink="./" target="_blank">1310 </a>art. 22 n. 1, <a href="eli/oc/2001/525/it" routerlink="./" target="_blank">3539</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/301/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1998</a>, <a href="eli/oc/2003/777/it" routerlink="./" target="_blank">5321</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/153/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 883</a>, <a href="eli/oc/2006/744/it" routerlink="./" target="_blank">4827</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/817/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6117</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/511/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3777</a>, <a href="eli/oc/2008/800/it" routerlink="./" target="_blank">5819</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/338/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 2575</a>, <a href="eli/oc/2009/745/it" routerlink="./" target="_blank">6091</a>; <b></b><a href="eli/oc/2010/335/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2319</a>, <a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank">5855</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/337/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2361</a>, <a href="eli/oc/2011/765/it" routerlink="./" target="_blank">5295</a>, <a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank">5297 </a>all. 2 n. 3, <a href="eli/oc/2011/775/it" routerlink="./" target="_blank">5453 </a>all. 2 n. 3; <b></b><a href="eli/oc/2013/394/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 1729</a>]</p><p id="fn-d6e5419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5419" routerlink="./">194</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e5437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5437" routerlink="./">195</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_a"><a name="a115a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_a" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5476" id="fnbck-d6e5476" routerlink="./">196</a></sup><a fragment="#art_115_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 29 ottobre 2014</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per il 2015 e il 2016 non sono ridotti per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.6 lettera f; invece della riduzione è emessa una nota di biasimo; </dd><dt>b. </dt><dd>le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.9.10 lettera k, se si tratta di animali della specie bovina di età compresa tra i quattro mesi e i 160 giorni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per le lacune di cui all’allegato 8 numero 2.7, nel 2015 e nel 2016 i contributi sono ridotti al massimo del 100 per cento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5476" routerlink="./">196</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_b"><a name="a115b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_b" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5509" id="fnbck-d6e5509" routerlink="./">197</a></sup><a fragment="#art_115_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_b" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il calcolo della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 di Suisse-Bilanz, versione 1.8<sup><a fragment="#fn-d6e5524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5524" id="fnbck-d6e5524" routerlink="./">198</a></sup>, il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferimento per gli anni 2015 e 2016. Per i polli da ingrasso il periodo di calcolo è l’anno civile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5509"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5509" routerlink="./">197</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p><p id="fn-d6e5524"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5524" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5524" routerlink="./">198</a></sup> I moduli complementari 6 e <i>7 </i>possono essere consultati sul sito Internet: www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo &gt; Istruzioni concernenti il computo di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive in Suisse-Bilanz, versione 1.8 (moduli complementari 6 e <i>7</i>), luglio 2015.</p></div></div></article><article id="art_115_c"><a name="a115c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_c" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5539" id="fnbck-d6e5539" routerlink="./">199</a></sup><a fragment="#art_115_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_c" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 16 settembre 2016</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il calcolo della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» di cui all’allegato 1 numero 2.1.1, il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferimento per il 2017 e il 2018. Per i polli da ingrasso il periodo di calcolo è l’anno civile.</p><p><sup>2</sup> Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.9.10 lettera k, i contributi per il 2017 non sono ridotti se si tratta di animali della specie bovina di età compresa tra i quattro mesi e i 160 giorni.</p><p><sup>3</sup> Fino all’anno di contribuzione 2019 compreso, i Cantoni possono registrare le superfici e la loro utilizzazione, nonché gli altri elementi necessari per il calcolo dei pagamenti diretti relativi a ogni azienda utilizzando un metodo diverso da quello previsto all’articolo 113 a condizione che esso sia approvato dall’UFAG. Entro il 31 dicembre 2016 presentano all’UFAG, per approvazione, il metodo che hanno scelto e la scadenza per l’applicazione dei modelli di geodati secondo l’ordinanza del 21 maggio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e5561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5561" id="fnbck-d6e5561" routerlink="./">200</a></sup> sulla geoinformazione.</p><p><sup>4</sup> La pulizia di irroratrici di pieno campo e atomizzatori con un sistema automatico di pulizia interna di cui all’allegato 1 numero 6.1.2 non è necessaria fino alla scadenza del versamento del contributo per l’efficienza delle risorse di cui all’articolo 82<i>a</i>.</p><p><sup>5</sup> Negli anni 2018 e 2019 il gestore oppure l’azienda d’estivazione o con pascoli comunitari può notificare al servizio designato dal Cantone competente, per scritto o elettronicamente, entro il 1° maggio, rispettivamente entro il 15 novembre, se l’effettivo determinante di animali della specie equina realmente detenuto nell’azienda diverge dall’effettivo rilevato secondo l’articolo 36 capoversi 2 lettera a e 3. Il servizio designato dal Cantone competente corregge l’effettivo conformemente alla notifica o mette a disposizione una possibilità di correzione elettronica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5539" routerlink="./">199</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017, il cpv. 5 entra in vigore il 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>).</p><p id="fn-d6e5561"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5561" routerlink="./">200</a></sup> <a href="eli/cc/2008/389/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.620</b></a></p></div></div></article><article id="art_115_d"><a name="a115d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_d" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5581" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5581" id="fnbck-d6e5581" routerlink="./">201</a></sup><a fragment="#art_115_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_d" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I gestori che hanno presentato tempestivamente per il 2018 una domanda per ottenere contributi per il benessere degli animali relativi al pollame da reddito devono adempiere le prescrizioni concernenti la superficie aperta dell’area con clima esterno di cui all’allegato 6 lettera A numero 7.8 soltanto a partire dal 1° gennaio 2019. In questi casi all’area con clima esterno si applicano le disposizioni del diritto anteriore.</p><p><sup>2</sup> Per l’anno di contribuzione 2018, la notifica concernente i contributi di cui all’articolo 2 lettera e numero 2 (per lupini), i contributi di cui all’articolo 2 lettera f numeri 5 e 6 nonché i contributi per animali di cui all’articolo 73 lettera h può essere presentata entro la scadenza di cui all’articolo 99 capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Per il controllo del contributo giusta l’articolo 2 lettera e numero 3 nel 2018 si applica il diritto previgente.</p><p><sup>4</sup> Per il controllo del bilancio delle sostanze nutritive di cui all’allegato 1 numero 2 nel 2018 si applica il diritto anteriore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5581"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5581" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5581" routerlink="./">201</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_e"><a name="a115e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_e" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5610" id="fnbck-d6e5610" routerlink="./">202</a></sup><a fragment="#art_115_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_e" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se a causa della conversione non può essere rispettata la scadenza per la chiusura della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» giusta l’allegato 1 numero 2.1.12, per il 2019 il Cantone può stabilire da solo il periodo di riferimento.</p><p><sup>2</sup> Nel 2019 i Cantoni possono incrementare del 5 per cento l’acconto di cui all’articolo 110 capoverso 1 e richiedere un maggiore anticipo corrispondente.</p><p><sup>3</sup> Ai fini del contributo per la riduzione di erbicidi sulla superficie coltiva aperta nell’anno di contribuzione 2019 hanno diritto ai contributi solo le colture seminate o impiantate nel 2019.</p><p><sup>4</sup> Per l’anno di contribuzione 2019 la notifica concernente i contributi di cui all’articolo 2 lettera f numero 5 (aziende biologiche) e 7 nonché i contributi per animali di cui all’articolo 75 capoverso 2<sup>bis</sup> può essere presentata entro il termine di cui all’articolo 99 capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5610" routerlink="./">202</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_f"><a name="a115f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_f" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5642" id="fnbck-d6e5642" routerlink="./">203</a></sup><a fragment="#art_115_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_f" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali giusta l’allegato 1 numero 6.1, controllate l’ultima volta prima del 1° gennaio 2021, devono essere nuovamente controllate entro quattro anni civili.</p><p><sup>2</sup> Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.3 lettera c, i pagamenti diretti per il 2021 non sono ridotti se si tratta della mancata indicazione dei numeri di omologazione di prodotti fitosanitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5642" routerlink="./">203</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>).</p></div></div></article><article id="art_115_g"><a name="a115g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_115_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_g" routerlink="./"><b>Art. 115</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5668" id="fnbck-d6e5668" routerlink="./">204</a></sup><a fragment="#art_115_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_115_g" routerlink="./"> <i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari (art. 68–71<i>a</i>) e il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva (art. 71<i>d</i>) sono versati per le colture autunnali piantate sulla superficie coltiva nell’autunno 2022, se le esigenze per i rispettivi contributi sono adempiute dal raccolto della coltura principale precedente. </p><p><sup>2</sup> Se si constatano lacune di cui all’allegato 8 numero 2.2.9<i>a</i> lettere b e c i pagamenti diretti per il 2023 non vengono ridotti.</p><p><sup>3</sup> Nell’ingrasso di suini, le aziende con foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto di cui all’articolo 82<i>c </i>capoverso 2 nel 2023 possono ancora utilizzare razioni di foraggio che durante l’intero periodo d’ingrasso hanno lo stesso tenore di proteina grezza in g/MJ EDS.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5668" routerlink="./">204</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div></div></article><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b> Abrogazione di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>l’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e5716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5716" id="fnbck-d6e5716" routerlink="./">205</a></sup> sui pagamenti diretti;</dd><dt>2. </dt><dd>l’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e5814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5814" id="fnbck-d6e5814" routerlink="./">206</a></sup> sui contributi d’estivazione;</dd><dt>3. </dt><dd>l’ordinanza del 4 aprile 2001<sup><a fragment="#fn-d6e5850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5850" id="fnbck-d6e5850" routerlink="./">207</a></sup> sulla qualità ecologica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5716" routerlink="./">205</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/29/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 229</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/175/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1105 </a>art. 20 n. 2; <b></b><a href="eli/oc/2001/48/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 232</a>, <a href="eli/oc/2001/179/it" routerlink="./" target="_blank">1310 </a>art. 22 n. 1, <a href="eli/oc/2001/525/it" routerlink="./" target="_blank">3539</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/301/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1998</a>, <a href="eli/oc/2003/777/it" routerlink="./" target="_blank">5321</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/153/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 883</a>, <a href="eli/oc/2006/744/it" routerlink="./" target="_blank">4827</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/817/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6117</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/511/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3777</a>, <a href="eli/oc/2008/800/it" routerlink="./" target="_blank">5819</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/338/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 2575</a>, <a href="eli/oc/2009/745/it" routerlink="./" target="_blank">6091</a>; <b></b><a href="eli/oc/2010/335/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2319</a>, <a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank">5855</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/337/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2361</a>, <a href="eli/oc/2011/765/it" routerlink="./" target="_blank">5295</a>, <a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank">5297 </a>all. 2 n. 3, <a href="eli/oc/2011/775/it" routerlink="./" target="_blank">5453 </a>all. 2 n. 3; <b></b><a href="eli/oc/2013/394/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 1729</a>]</p><p id="fn-d6e5814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5814" routerlink="./">206</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/818/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6139</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/338/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 2575 </a>n. II 1; <b></b><a href="eli/oc/2010/336/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 2321</a>, <a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank">5855 </a>n. II 1; <b></b><a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5297 </a>all. 2 n. 4, <a href="eli/oc/2011/775/it" routerlink="./" target="_blank">5453 </a>all. 2 n. II 4]</p><p id="fn-d6e5850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5850" routerlink="./">207</a></sup> [<a href="eli/oc/2001/179/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1310</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/717/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 4871</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/819/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6157</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/769/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6313</a>, <b></b><a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 5855 </a>n. II 3]</p></div></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b> Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 9.</p></div></article><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatti salvi i capoversi 2 e 3, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5903" id="fnbck-d6e5903" routerlink="./">208</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’articolo 43 capoverso 1 lettera c nonché l’allegato 7 numero 1.2.1 lettera c entrano in vigore il 1° gennaio 2017.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5903" routerlink="./">208</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e5919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e5919" id="fnbck-d6e5919" routerlink="./">209</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e5919" routerlink="./">209</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>), dal n. II delle O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>), del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>), dal n. II delle O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>) e dal n. I dell’O dell’UFAG del 5 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/652/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 652</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 13 cpv. 1 e 3, 14 cpv. 2, 16 cpv. 2 e 3, 17 cpv. 1, 18 cpv. 4–8, 19–21, 25,<br/>58 cpv. 4 lett. d, 68 cpv. 3 e 4, 69 cpv. 3, 115 cpv. 11 e 16,<br/>115<i>c</i> cpv. 1 e 4, 115<i>d</i> cpv. 4, 115<i>e</i> cpv. 1, nonché 115<i>f</i> cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Registrazioni</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Il gestore deve tenere con regolarità registrazioni concernenti la gestione dell’azienda. Le registrazioni devono presentare in modo comprensibile i processi rilevanti dell’azienda. Devono essere conservate per almeno sei anni. Devono comprendere in particolare i seguenti dati:<dl><dt>a. </dt><dd>elenco delle particelle, superficie dell’azienda, superficie agricola utile, altre superfici;</dd><dt>b. </dt><dd>piano delle particelle con particelle gestite e piano delle particelle delle superfici per la promozione della biodiversità;</dd><dt>c. </dt><dd>dati concernenti la concimazione, la protezione dei vegetali (prodotto impiegato, numero di omologazione del prodotto impiegato, data e quantità), il raccolto e le rese nonché per le colture campicole dati concernenti le varietà, l’avvicendamento delle colture e la lavorazione del suolo;</dd><dt>d. </dt><dd>il bilancio delle sostanze nutritive calcolato e la documentazione necessaria per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive;</dd><dt>e. </dt><dd>altre registrazioni, se necessarie.</dd></dl></dd><dt>1.2 </dt><dd>L’obbligo di registrazione secondo il numero 1.1 lettere a e b decade se, ai fini del controllo, il Cantone mette elettronicamente a disposizione riproduzioni SIG e liste di dati aggiornate. I Cantoni disciplinano la procedura.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Bilancio di concimazione equilibrato</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Bilancio delle sostanze nutritive</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1.1 </dt><dd>Mediante il bilancio delle sostanze nutritive si deve dimostrare che l’apporto di azoto o di fosforo non è eccessivo. Il bilancio è calcolato sulla base del metodo «Suisse-Bilanz» secondo la Guida «Suisse-Bilanz»<sup><sup><a fragment="#fn-d6e6019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6019" id="fnbck-d6e6019" routerlink="./">210</a></sup></sup> dell’UFAG. Si applicano la versione in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi. L’UFAG è competente per l’omologazione dei programmi software per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive.</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Per il calcolo del bilancio delle sostanze nutritive sono determinanti i dati dell’anno civile precedente l’anno di contribuzione. Il bilancio delle sostanze nutritive deve essere calcolato ogni anno. All’atto del controllo è determinante il bilancio chiuso delle sostanze nutritive dell’anno precedente.</dd><dt>2.1.3 </dt><dd>Tutti i trasferimenti di concimi aziendali e concimi ottenuti dal riciclaggio all’interno e fuori dell’agricoltura nonché tra le aziende devono essere registrati nell’applicazione Internet HODUFLU di cui all’articolo 14 OSIAgr<sup><a fragment="#fn-d6e6031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6031" id="fnbck-d6e6031" routerlink="./">211</a></sup>. Soltanto i trasferimenti di concimi aziendali e concimi ottenuti dal riciclaggio registrati in HODUFLU sono riconosciuti per l’adempimento di Suisse-Bilanz. Il Cantone può respingere tenori in sostanze nutritive non plausibili. Su richiesta del Cantone, il fornitore deve comprovare a sue spese la plausibilità dei tenori in sostanze nutritive indicati.</dd><dt>2.1.4 </dt><dd>In caso di costruzione di edifici assoggettati all’obbligo del permesso che comportano un aumento dell’effettivo di animali da reddito per ettaro di superficie fertilizzabile, deve essere provato che, con il nuovo effettivo di animali da reddito e includendo provvedimenti tecnici e contratti di cessione di concimi aziendali, viene raggiunto un bilancio fosforico equilibrato, senza margine di errore, il quale viene mantenuto per l’adempimento della PER anche dopo la realizzazione degli edifici. I servizi cantonali specializzati tengono un elenco delle aziende interessate.</dd><dt>2.1.5 </dt><dd>Su tutta l’azienda il bilancio fosforico del bilancio chiuso delle sostanze nutritive non deve superare un margine di errore di +10 per cento del fabbisogno delle colture. I Cantoni possono decretare norme più severe per determinate regioni e aziende. Le aziende che, sulla base di analisi del suolo effettuate da un laboratorio autorizzato in base a metodi riconosciuti, forniscono la prova che il suolo è sottoconcimato, possono far valere, sulla base di un piano di concimazione relativo a tutta l’azienda, un fabbisogno maggiore. I prati sfruttati in modo poco intensivo non devono essere concimati. È fatto salvo il numero 2.1.6.</dd><dt>2.1.6 </dt><dd>Le aziende che si trovano in un settore d’alimentazione (Zo) delimitato dal Cantone secondo l’articolo 29 capoverso 1 lettera d dell’ordinanza del 28 ottobre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e6049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6049" id="fnbck-d6e6049" routerlink="./">212</a></sup> sulla protezione delle acque (OPAc) e che secondo «Suisse-Bilanz» presentano un grado di approvvigionamento di fosforo (quoziente di produzione di sostanze nutritive provenienti dalla cessione di concimi aziendali e fabbisogno nutritivo delle colture) superiore al 100 per cento, con riguardo alla problematica del fosforo, possono spandere l’80 per cento al massimo del fabbisogno di fosforo. Se, mediante campioni di terreno prelevati dalle autorità di controllo competenti, l’azienda prova che nessuna particella gestita si trova nella classe di fertilità D o E secondo il numero 2.2, si applicano le disposizioni di cui al numero 2.1.5. In queste zone i Cantoni fissano, d’intesa con l’UFAG, le rese massime di sostanza secca per il bilancio delle sostanze nutritive.</dd><dt>2.1.7 </dt><dd>Su tutta l’azienda il bilancio azotato del bilancio chiuso delle sostanze nutritive non deve superare un margine di errore di +10 per cento del fabbisogno delle colture. I Cantoni possono prevedere norme più severe per determinate regioni e aziende.</dd><dt>2.1.8 </dt><dd>Il riporto di sostanze nutritive sul bilancio delle sostanze nutritive dell’anno seguente non è, per principio, possibile. In viticoltura e in frutticoltura è permesso spandere concime fosforico sull’arco di più anni. Nelle altre colture è possibile spandere fosforo apportato all’azienda sotto forma di compost e calce per 3 anni al massimo. Tutto l’azoto distribuito con questi concimi deve comunque essere considerato nel bilancio azotato dell’anno di spandimento.</dd><dt>2.1.9 </dt><dd>Dal calcolo del bilancio delle sostanze nutritive relativo a tutta l’azienda sono dispensate le aziende che non apportano alcun concime azotato o fosforico, se la loro densità di animali non supera i seguenti valori per ettaro di superficie fertilizzabile: <dl><dt>a. </dt><dd>nella zona di pianura: 2,0 unità di bestiame grosso/concime (UBGF)/ha;</dd><dt>b. </dt><dd>nella zona collinare: 1,6 UBGF/ha;</dd><dt>c. </dt><dd>nella zona di montagna I: 1,4 UBGF/ha;</dd><dt>d. </dt><dd>nella zona di montagna II: 1,1 UBGF/ha;</dd><dt>e. </dt><dd>nella zona di montagna III: 0,9 UBGF/ha; </dd><dt>f. </dt><dd>nella zona di montagna IV: 0,8 UBGF/ha.</dd></dl></dd><dt>2.1.10 </dt><dd>In casi particolari, ad esempio per aziende con colture speciali e allevamento di animali senza base foraggera, i Cantoni possono richiedere un bilancio delle sostanze nutritive anche se non sono raggiunti i valori limite di cui al numero 2.1.9.</dd><dt>2.1.11 </dt><dd>Le rese in SS di prati e pascoli secondo la tabella 3 della Guida Suisse-Bilanz<sup><a fragment="#fn-d6e6092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6092" id="fnbck-d6e6092" routerlink="./">213</a></sup> sono considerate come valori massimi per il bilancio di concimazione equilibrato. Se vengono fatte valere rese superiori, queste vanno comprovate da una stima sulla resa. Il Cantone può respingere stime sulla resa non plausibili. Su richiesta del Cantone, il richiedente deve comprovare, a sue spese, la plausibilità delle sue stime sulla resa.</dd><dt>2.1.12 </dt><dd>La chiusura della correzione lineare secondo il modulo complementare 6 e del bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» giusta il numero 2.1 deve avvenire tra il 1° aprile e il 31 agosto dell’anno di contribuzione. Il periodo di calcolo comprende almeno i dieci mesi precedenti. La correzione lineare chiusa o il bilancio import/export chiuso è da inoltrare entro il 30 settembre dell’anno di contribuzione ai servizi cantonali preposti all’esecuzione.</dd><dt>2.1.13 </dt><dd>Le aziende con convenzioni sulla correzione lineare secondo il modulo complementare 6 o sul bilancio import/export secondo il modulo complementare 7 del metodo «Suisse-Bilanz» versione 1.10, per i trasferimenti dei concimi aziendali registrati in HODUFLU, devono utilizzare tenori in sostanze nutritive specifici dell’azienda.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6019"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6019" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6019" routerlink="./">210</a></sup> Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p><p id="fn-d6e6031"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6031" routerlink="./">211</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p><p id="fn-d6e6049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6049" routerlink="./">212</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2863_2863_2863/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.201</b></a></p><p id="fn-d6e6092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6092" routerlink="./">213</a></sup> La guida può essere consultata sul sito Internet: www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo &gt; Guida Suisse-Bilanz, versione 1.13, agosto 2015.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Analisi del suolo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Affinché la ripartizione di concime tra le singole particelle sia ottimale, l’approvvigionamento in sostanze nutritive del suolo (fosforo, potassio) deve essere noto. Per questo motivo tutte le particelle devono essere sottoposte ad analisi del suolo. I risultati delle analisi del suolo non devono risalire a oltre dieci anni. Fanno eccezione tutte le superfici con divieto di concimazione, i prati sfruttati in modo poco intensivo di cui all’articolo 55 lettera b e i pascoli perenni.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Dall’analisi del suolo sono dispensate le aziende che non apportano alcun concime azotato o fosforico, se la loro densità di animali non supera i valori per ettaro di superficie fertilizzabile secondo il numero 2.1.9. Inoltre, in base alle analisi del suolo eseguite dal 1° gennaio 1999 nessuna particella può trovarsi nella classe di fertilità «ricca» (D) o «molto ricca», conformemente ai «Principi di concimazione delle colture agricole in Svizzera», nella versione di giugno 2017<sup><a fragment="#fn-d6e6115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6115" id="fnbck-d6e6115" routerlink="./">214</a></sup> Modulo «2/ Caratteristiche e analisi del suolo.</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Le analisi devono essere effettuate da un laboratorio autorizzato e secondo metodi riconosciuti. Nella campicoltura devono comprendere almeno i parametri dei valori pH, fosforo e potassio. Al fine di appurare variazioni del tenore di humus, per le superfici coltive deve inoltre essere fatta analizzare la sostanza organica. Per le colture speciali le direttive delle organizzazioni specializzate devono contenere prescrizioni sugli intervalli da rispettare e sulla portata delle analisi.</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>L’UFAG è competente per l’autorizzazione dei laboratori e per il riconoscimento dei metodi di analisi e delle prescrizioni in materia di prelievo di campioni. A questo scopo procede regolarmente ad analisi circolari e pubblica annualmente una lista che indica i laboratori autorizzati, i metodi d’analisi riconosciuti e le prescrizioni in materia di prelievo di campioni.</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>I laboratori autorizzati mettono a disposizione dell’UFAG, a fini statistici, i dati richiesti concernenti le analisi del suolo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6115" routerlink="./">214</a></sup> Il modulo «2/ Caratteristiche e analisi del suolo» può essere consultato sul sito Internet www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD) &gt; Basi legali.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Superfici per la promozione della biodiversità computabili e che non danno diritto ai contributi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Disposizioni generali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1.1 </dt><dd>Non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari. I trattamenti pianta per pianta sono consentiti soltanto sulle fasce tampone (lungo i corsi d’acqua a partire dal quarto metro), ma non sugli oggetti stessi. La superficie delle fasce tampone è computabile e viene registrata unitamente all’oggetto come superficie per la promozione della biodiversità.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Condizioni e oneri particolari per le superfici per la promozione della biodiversità computabili</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1" routerlink="./">3.2.1 Fossati umidi, stagni, pozze</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1.1 </dt><dd>Definizione: specchi d’acqua e superfici generalmente inondate appartenenti alla superficie aziendale. </dd><dt>3.2.1.2 </dt><dd>Le superfici non devono essere utilizzate a scopo agricolo o per la pesca.</dd><dt>3.2.1.3 </dt><dd>La fascia tampone lungo fossati umidi, stagni o pozze deve essere larga almeno 6 m.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2" routerlink="./">3.2.2 Superfici ruderali, cumuli di pietra e affioramenti rocciosi</a></h5><div class="collapseable"> <p>3.2.2.1 Definizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Superfici ruderali: vegetazione erbacea o arbustiva, senza specie legnose, su ripiene, deponie e scarpate.</dd><dt>b. </dt><dd>Cumuli di pietra e affioramenti rocciosi: accumuli di pietre con o senza vegetazione.</dd></dl><p>3.2.2.2 Le superfici non devono essere utilizzate a scopo agricolo. Devono essere curate ogni due o tre anni al di fuori del periodo di vegetazione.</p><p>3.2.2.3 La fascia tampone lungo superfici ruderali, cumuli di pietra o affioramenti rocciosi deve essere larga almeno 3 m.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_3" routerlink="./">3.2.3 Muri a secco</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.3.1 </dt><dd>Definizione: muri in pietra leggermente o non sigillati.</dd><dt>3.2.3.2 </dt><dd>L’altezza deve misurare almeno 50 cm. </dd><dt>3.2.3.3 </dt><dd>La fascia tampone lungo i muri a secco deve essere larga almeno 50 cm.</dd><dt>3.2.3.4 </dt><dd>Viene computata una larghezza standard di 3 m. Per i muri a secco al limite della superficie aziendale e per quelli con un’unica fascia tampone viene computata una larghezza di 1,5 m.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Avvicendamento disciplinato delle colture</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Numero di colture</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1.1 </dt><dd>Affinché una coltura sia presa in considerazione, deve coprire almeno il 10 per cento della superficie coltiva. Le colture che coprono meno del 10 per cento possono essere sommate e ogni tranche del 10 per cento risultante dalla loro somma è considerata una coltura.</dd><dt>4.1.2 </dt><dd>Se almeno il 20 per cento della superficie coltiva è utilizzato sotto forma di prati temporanei, questi contano come due colture. Se tale quota è almeno del 30 per cento, essi contano come tre colture indipendentemente dagli anni di utilizzazione principale. Le colture orticole comprendenti più specie appartenenti ad almeno due famiglie sono considerate alla stessa stregua dei prati temporanei.</dd><dt>4.1.3 </dt><dd>A Sud delle Alpi devono figurare almeno tre diverse colture.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Quota massima delle colture principali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>Per aziende con oltre 3 ettari di superficie coltiva aperta, la quota annuale massima delle colture principali rispetto alla superficie coltiva è limitata come segue:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></th><th class="man-text-align-left"><p>in %</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>cereali complessivamente (senza mais e avena)</dd></dl></td><td><dl><dt>66</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>frumento e spelta</dd></dl></td><td><dl><dt>50</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>mais</dd></dl></td><td><dl><dt>40</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>mais con sottosemine, mais con semina su lettiera, a bande fresate o con semina diretta dopo il sovescio invernale, colture intercalari o prato temporaneo</dd></dl></td><td><dl><dt>50</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>prato a mais (uso di erbicidi possibile soltanto tra le file)</dd></dl></td><td><dl><dt>60</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>avena</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>barbabietole</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>patate</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>colza</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>soia</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>favette</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>tabacco</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>piselli proteici</dd></dl></td><td><dl><dt>15</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>n. </dt><dd>girasoli</dd></dl></td><td><dl><dt>25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>o. </dt><dd>colza e girasoli</dd></dl></td><td><dl><dt>33</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>4.2.2  Per le restanti colture campicole, tra due colture principali della stessa famiglia deve essere rispettata una pausa di coltivazione di almeno due anni.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Disciplinamento della pausa di coltivazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.3.1 </dt><dd>Le pause di coltivazione devono essere fissate in maniera tale che convertite all’interno dell’avvicendamento delle colture e per particella vengano rispettate le quote massime delle colture di cui al numero 4.2.</dd><dt>4.3.2 </dt><dd>Il gestore può passare dai disciplinamenti di cui ai numeri 4.1 e 4.2 a un disciplinamento con pause di coltivazione di cui al presente numero o viceversa al più presto dopo un periodo di cinque anni.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Adeguata protezione del suolo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Protezione contro l’erosione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1.1 </dt><dd>La superficie coltiva non deve presentare perdite rilevanti di suolo dovute all’erosione e alla gestione.</dd><dt>5.1.2 </dt><dd>Una perdita di suolo è considerata rilevante se corrisponde almeno ai casi di cui alla rubrica «2-4 t/ha» del Promemoria di Agridea del novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e6410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6410" id="fnbck-d6e6410" routerlink="./">215</a></sup> «Quelle quantité de terre perdue?».</dd><dt>5.1.3 </dt><dd>Una perdita di suolo è considerata dovuta alla gestione se non è riconducibile a una causa primariamente naturale o primariamente infrastrutturale o a una combinazione delle due.</dd><dt>5.1.4 </dt><dd>In caso di perdite rilevanti di suolo dovute alla gestione, sulla particella gestita o nel comprensorio in questione occorre:<dl><dt>a. </dt><dd>applicare un piano di misure riconosciuto dal servizio cantonale competente per almeno sei anni; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>adottare e applicare sotto la propria responsabilità i provvedimenti necessari per prevenire l’erosione.</dd></dl></dd><dt>5.1.5 </dt><dd>Il piano delle misure o i provvedimenti sotto la propria responsabilità sono vincolati alla particella gestita e devono essere applicati anche per le superfici nello scambio annuale.</dd><dt>5.1.6 </dt><dd>Se la causa di una perdita di suolo su una particella gestita secondo il numero 5.1.2 non è chiara, il servizio cantonale competente la stabilisce. Successivamente provvede affinché venga applicata una procedura concordata tesa a evitare l’erosione nella rispettiva regione.</dd><dt>5.1.7 </dt><dd>I controlli sono eseguiti in maniera mirata, dopo le piogge, in luoghi a rischio. I servizi cantonali competenti tengono un elenco dei casi di perdita di suolo constatati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6410" routerlink="./">215</a></sup> Il promemoria può essere consultato sul sito Internet <a href="http://www.agridea.ch" target="_blank">www.agridea.ch</a> &gt; Publications &gt; Environnement, paysage &gt; Protection des ressources (eau-air-sol) &gt; Erosion: Quelle quantité de terre perdue?</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Selezione e utilizzazione mirata dei prodotti fitosanitari</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Divieto d’utilizzo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1.1 </dt><dd>Non possono essere utilizzati i seguenti principi attivi: <dl><dt>a. </dt><dd>alfa-Cipermetrina;</dd><dt>b. </dt><dd>Cipermetrina;</dd><dt>c. </dt><dd>Deltametrina;</dd><dt>d. </dt><dd>Dimetaclor;</dd><dt>e. </dt><dd>Etofenprox;</dd><dt>f. </dt><dd>lambda-Cialotrina;</dd><dt>g. </dt><dd>Metazaclor;</dd><dt>h. </dt><dd>Nicosulfuron;</dd><dt>i. </dt><dd>S-Metolaclor;</dd><dt>j. </dt><dd>Terbutilazina.</dd></dl></dd><dt>6.1.2 </dt><dd>Per le seguenti colture contro i seguenti agenti patogeni possono essere utilizzati i rispettivi principi attivi di cui al numero 6.1.1:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Coltura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Agente patogeno</p></th></tr><tr><td><p>Asparagi</p></td><td><p>Minatrici, mosca dell'asparago </p></td></tr><tr><td><p>Baby-leaf Brassicaceae</p></td><td><p>Altiche</p></td></tr><tr><td><p>Baby-leaf Chenopodiaceae</p></td><td><p>Altiche</p></td></tr><tr><td><p>Barbabietola</p></td><td><p>Altiche, nottue terricole o vermi grigi</p></td></tr><tr><td><p>Bietola</p></td><td><p>Altiche</p></td></tr><tr><td><p>Cardo</p></td><td><p>Nottue terricole o vermi grigi</p></td></tr><tr><td><p>Carote</p></td><td><p>Nottue terricole o vermi grigi, mosca della carota</p></td></tr><tr><td><p>Cicoria belga</p></td><td><p>Nottue terricole o vermi grigi</p></td></tr><tr><td><p>Cima di rapa</p></td><td><p>Altiche, nottue terricole o vermi grigi, cecidomia del cavolo, tignola delle crocifere, minatrici, malerbe </p></td></tr><tr><td><p>Fagioli</p></td><td><p>Nottue terricole o vermi grigi</p></td></tr><tr><td><p>Pastinaca</p></td><td><p>Psilla della carota, mosca della carota </p></td></tr><tr><td><p>Piselli</p></td><td><p>Tortrice del pisello </p></td></tr><tr><td><p>Prezzemolo tuberoso</p></td><td><p>Psilla della carota, mosca della carota</p></td></tr><tr><td><p>Rafano rusticana / Ramolaccio</p></td><td><p>Altiche, nottue terricole o vermi grigi</p></td></tr><tr><td><p>Ramolaccio</p></td><td><p>Altiche, malerbe</p></td></tr><tr><td><p>Rapa di Brassica rapa e B. napus </p></td><td><p>Altiche, nottue terricole o vermi grigi, malerbe</p></td></tr><tr><td><p>Ravanello</p></td><td><p>Altiche, malerbe</p></td></tr><tr><td><p>Rucola</p></td><td><p>Malerbe</p></td></tr><tr><td><p>Sedano da coste</p></td><td><p>Mosca della carota</p></td></tr><tr><td><p>Sedano rapa</p></td><td><p>Mosca della carota</p></td></tr><tr><td><p>Specie di cavoli</p></td><td><p>Punteruolo degli steli di cavoli, punteruolo delle galle dei cavoli, minatrici, punteruolo degli steli di colza, malerbe</p></td></tr><tr><td><p>Spinaci</p></td><td><p>Altiche</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_u2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_u2" routerlink="./">6.1<i>a</i> Disposizioni generali d’utilizzo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1<i>a</i>.1 </dt><dd>Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali devono essere testate almeno ogni tre anni civili da un servizio riconosciuto.</dd><dt>6.1<i>a</i>.2 </dt><dd>Le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali, dotate di un serbatoio di oltre 400 litri, devono essere equipaggiate con:<dl><dt>a. </dt><dd>un serbatoio d’acqua; e </dd><dt>b. </dt><dd>un sistema automatico di pulizia interna.</dd></dl></dd><dt>6.1<i>a</i>.3 </dt><dd>La pulizia di pompa, filtro, condotte e ugelli deve avvenire sul campo.</dd><dt>6.1<i>a</i>.4 </dt><dd>Nell’utilizzo di prodotti fitosanitari devono essere adottate le misure per la riduzione della deriva e del dilavamento secondo le istruzioni del servizio d’omologazione dei prodotti fitosanitari dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria del 23 febbraio 2022<sup><a fragment="#fn-d6e6688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e6688" id="fnbck-d6e6688" routerlink="./">216</a></sup> concernenti misure per la riduzione dei rischi nell’utilizzo di prodotti fitosanitari. Sono escluse le applicazioni in serre chiuse. Deve essere raggiunto il seguente punteggio secondo le istruzioni:<dl><dt>a. </dt><dd>riduzione della deriva: almeno 1 punto;</dd><dt>b. </dt><dd>riduzione del dilavamento su superfici con declività superiore al 2 per cento, che nella direzione del pendio confinano con acque superficiali, strade o vie drenate: almeno 1 punto. </dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e6688" routerlink="./">216</a></sup> Le istruzioni possono essere consultate su <a href="https://www.blv.admin.ch/blv/it/home.html" target="_blank">www.blv.admin.ch</a> &gt; Omologazione prodotti fitosanitari &gt; Istruzioni e schede tecniche &gt; Protezione delle acque superficiali e dei biotopi.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Prescrizioni per la campicoltura e la foraggicoltura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.2.1 </dt><dd>Tra il 15 novembre e il 15 febbraio non possono essere utilizzati prodotti fitosanitari.</dd><dt>6.2.2 </dt><dd>L’impiego di erbicidi è disciplinato come segue: <dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli erbicidi omologati possono essere impiegati in post-emergenza, purché non contengano principi attivi di cui al numero 6.1.1;</dd><dt>b. </dt><dd>gli erbicidi possono essere impiegati in pre-emergenza soltanto nei seguenti casi, purché non contengano principi attivi di cui al numero 6.1.1: </dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Coltura</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Erbicidi in pre-emergenza</p></th></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">a. Cereali</p></td><td><p>Trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie<br/>In caso di impiego di erbicidi in pre-emergenza sui cereali deve essere riservata almeno una finestra di controllo non trattata per ogni coltura.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">b. Colza</p></td><td><p>Trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">c. Mais</p></td><td><p>Trattamento sulla fila.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">d. Patate / patate da tavola</p></td><td><p>Trattamento sulla fila, trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">e. Barbabietole<br/>(da foraggio e da zucchero)</p></td><td><p>Trattamento sulla fila o trattamento su un’ampia porzione della superficie solo dopo la levata delle malerbe.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">f. Piselli proteici, favette, soia, girasoli, tabacco</p></td><td><p>Trattamento sulla fila, trattamento parziale o su un’ampia porzione della superficie.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">g. Superficie inerbita</p></td><td><p>Trattamento pianta per pianta.</p><p>Prima della semina senza aratro di una coltura campicola: impiego di erbicidi totali.</p><p>Prati temporanei: trattamento su tutta la superficie con erbicidi selettivi.</p><p>Terreni permanentemente inerbiti: trattamento su tutta la superficie con erbicidi selettivi se la superficie da trattare non supera il 20 per cento della superficie permanentemente inerbita (all’anno e per azienda; escluse le superfici per la promozione della biodiversità).</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>6.2.3 </dt><dd>Per le seguenti colture, una volta raggiunta la soglia nociva di cui all’articolo 18 capoverso 2, contro i seguenti agenti patogeni possono essere impiegati insetticidi contenenti i principi attivi seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Coltura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Principi attivi che possono essere impiegati nel quadro della PER, per parassita </p></th></tr><tr><td><p><b>a. Cereali</b></p></td><td><p>Criocera: Spinosad.</p></td></tr><tr><td><p><b>b. Colza</b></p></td><td><p>Meligete: tutti i principi attivi omologati fatta eccezione per i principi attivi di cui al numero 6.1.1.</p></td></tr><tr><td><p><b>c. Barbabietole da zucchero</b></p></td><td><p>Afidi: Pirimicarb, Spirotetramat e Flonicamid.</p></td></tr><tr><td><p><b>d. Patate</b></p></td><td><p>Dorifora: Azadirachtin, Spinosad o prodotti a base di <i>Bacillus thuringiensis.</i><i><br/></i>Afidi: Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid.</p></td></tr><tr><td><p><b>e. </b><b>Piselli proteici, favette, tabacco e </b><b>girasoli</b></p></td><td><p>Afidi: Pirimicarb, Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid.</p></td></tr><tr><td><p><b>f. Mais da granella</b></p></td><td><p>Piralide: <i>Trichogramme spp.</i></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>6.2.4 </dt><dd>Nel quadro della PER, per i nematocidi, i molluschicidi e le seguenti combinazioni di agente patogeno e coltura, in campicoltura e foraggicoltura i seguenti prodotti fitosanitari di cui alla colonna 3 possono essere impiegati liberamente, quelli di cui alla colonna 4, invece, solo con un’autorizzazione speciale conformemente al numero 6.3:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Categoria di prodotti</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Agente patogeno / coltura</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Prodotti utilizzabili liberamente nella PER </p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Utilizzabili nella PER solo con autorizzazione speciale secondo il n. 6.3 </p></th></tr><tr><td colspan="2"><p><b>a. Nematocidi</b></p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td colspan="2"><dl><dt>Nessuno</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>Tutti i prodotti fitosanitari </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p><b>b. Molluschicidi</b></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>Prodotti fitosanitari a base di metaldeide e fosfato di ferro III </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>Tutti gli altri prodotti fitosanitari autorizzati </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">c. Insetticidi</p></td><td colspan="2"><p>Criocera dei cereali</p></td><td colspan="2"><p>Prodotti fitosanitari a base di Spinosad.</p></td><td colspan="3"><p>Tutti gli altri prodotti fitosanitari autorizzati</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p>Dorifora della patata </p></td><td colspan="2"><p>Prodotti fitosanitari a base di Azadirachtin, Spinosad o a base di <i>Bacillus thuringiensis</i></p></td><td colspan="3"><p>Tutti gli altri prodotti fitosanitari autorizzati</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p>Afidi delle patate da tavola, dei piselli proteici, delle favette, del tabacco, delle barbabietole (da foraggio e da zucchero) e dei girasoli</p></td><td colspan="2"><p>Prodotti fitosanitari a base di Pirimicarb, Pymetrozin, Spirotetramat e Flonicamid</p></td><td colspan="3"><p>Tutti gli altri prodotti fitosanitari autorizzati</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p>Piralide del mais<br/>da granella</p></td><td colspan="2"><p>Prodotti fitosanitari a base di <i>Trichogramme spp.</i></p></td><td colspan="3"><p>Tutti gli altri prodotti fitosanitari autorizzati</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" routerlink="./">6.3 Autorizzazioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.3.1 </dt><dd>Le autorizzazioni speciali vanno rilasciate per scritto e a tempo determinato sotto forma di autorizzazioni individuali o, in caso di epidemia o di proliferazione di agenti patogeni, come autorizzazioni per regioni delimitate (autorizzazioni speciali regionali). Contengono informazioni sull’impianto di finestre non trattate. Le autorizzazioni individuali devono essere vincolate a una consulenza del servizio competente. Il disciplinamento dei costi rientra nell’ambito di competenza dei Cantoni. </dd><dt>6.3.2 </dt><dd>I servizi cantonali competenti tengono un elenco delle autorizzazioni speciali rilasciate contenente informazioni su aziende, colture, superfici e organismi bersaglio. Trasmettono annualmente l’elenco all’UFAG. Inoltre trasmettono annualmente all’UFAG una stima delle superfici di colture sulle quali sono stati utilizzati principi attivi di cui al numero 6.1.1 in base alla disposizione del numero 6.1.2 o con un’autorizzazione speciale regionale di cui al numero 6.3.1.</dd><dt>6.3.3 </dt><dd>Il gestore deve ottenere l’autorizzazione speciale prima del trattamento.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Deroghe per la produzione di sementi e tuberi-seme</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Sono applicabili le seguenti disposizioni:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p class="man-font-weight-bold">a. Cereali da semina</p></td><td colspan="2"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Pausa di coltivazione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Sementi di moltiplicazione a livello di prebase, base e Z1: al massimo due anni di coltivazione di seguito.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">b. Patate da semina</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Protezione dei vegetali</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Autorizzati aficidi (soltanto per la coltivazione in tunnel) e oli a livello di prebase e base, inclusa la produzione di tuberi-seme certificati della classe A. Il trattamento con aficidi (tranne per la coltivazione in tunnel) è autorizzato soltanto con un’autorizzazione speciale di Agroscope.</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">c. Mais da semina</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Pausa di coltivazione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Semina a lettiera, sottosemina o prati a mais: al massimo cinque anni di coltivazione di seguito, successivamente nessuna coltivazione di mais per tre anni. Altri metodi di coltivazione: al massimo tre anni di coltivazione di seguito, successivamente nessuna coltivazione di mais per due anni.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Protezione dei vegetali</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Autorizzati erbicidi in pre-emergenza irrorati sulla superficie.</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold">d. Semi di graminacee e trifoglio</p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Protezione dei vegetali</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Per la produzione di semi di graminacee e di trifoglio possono essere utilizzati gli erbicidi autorizzati per prati e pascoli. Per il trifoglio possono essere utilizzati soltanto gli insetticidi autorizzati.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 Esigenze relative alle norme PER di organizzazioni nazionali specializzate e d’esecuzione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Norme PER concernenti le colture speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.1.1 </dt><dd>Per le colture speciali devono essere adempiute le esigenze contenute negli articoli 13–25 e, se del caso, le esigenze minime di cui al presente allegato.</dd><dt>8.1.2 </dt><dd>Le seguenti organizzazioni specializzate possono elaborare norme PER specifiche:<dl><dt>a. </dt><dd>Gruppo di lavoro svizzero in materia di PER in orticoltura (SAGÖL);</dd><dt>b. </dt><dd>Gruppo di lavoro svizzero per la produzione integrata di frutta in Svizzera (SAIO);</dd><dt>c. </dt><dd>Federazione svizzera per la produzione ecologica in viticoltura (Vitiswiss).</dd></dl></dd><dt>8.1.3 </dt><dd>L’UFAG può approvare le norme di cui al numero 8.1.2 se vengono valutate equivalenti a quelle secondo il numero 8.1.1.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" routerlink="./">8.2 Altre norme PER</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.2.1 </dt><dd>Le seguenti organizzazioni specializzate e d’esecuzione possono elaborare direttive PER specifiche:<dl><dt>a. </dt><dd>Bio Suisse; </dd><dt>b. </dt><dd>Gruppo di coordinamento Direttive Ticino e Svizzera tedesca per la PER (KIP);</dd><dt>c. </dt><dd>Le Groupement pour la production intégrée dans l’Ouest de la Suisse (PIOCH).</dd></dl></dd><dt>8.2.2 </dt><dd>L’UFAG può approvare le norme dell’organizzazione di cui al numero 8.2.1 lettera a se vengono valutate come equivalenti alle disposizioni sull’avvicendamento disciplinato delle colture e sull’adeguata protezione del suolo.</dd><dt>8.2.3 </dt><dd>L’UFAG può approvare le norme delle organizzazioni di cui al numero 8.2.1 lettere b e c se vengono valutate come equivalenti alle disposizioni della PER.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_1/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9 Fasce tampone</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>9.1 </dt><dd>Definizione: fasce di superficie inerbita o da strame.</dd><dt>9.2 </dt><dd>Sulle fasce tampone non devono essere utilizzati concimi né prodotti fitosanitari. Fatti salvi i numeri 9.3 lettera b e 9.6, sono ammessi i trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche, sempreché queste non possano essere rimosse meccanicamente con un onere ragionevole.</dd><dt>9.3 </dt><dd>Devono essere predisposte:<dl><dt>a. </dt><dd>ai margini delle foreste, una fascia tampone di almeno 3 m di larghezza;</dd><dt>b. </dt><dd>lungo i sentieri, una fascia tampone di almeno 0,5 m di larghezza. I trattamenti pianta per pianta sono ammessi soltanto su strade nazionali e cantonali;</dd><dt>c. </dt><dd>lungo siepi, boschetti campestri e rivieraschi, una fascia tampone di almeno 3 e al massimo 6 m di larghezza su entrambi i lati; una fascia su un solo lato è sufficiente se la siepe o il boschetto campestre o rivierasco fiancheggia una strada, un sentiero, un muro o un corso d’acqua. Se le siepi o i boschetti campestri si trovano nel comprensorio delimitato di strade nazionali e cantonali nonché di linee ferroviarie, non sono necessarie fasce tampone inerbite sulla superficie agricola utile attigua.</dd></dl></dd><dt>9.4 </dt><dd>Il Cantone può autorizzare che non vengano predisposte fasce di superficie inerbita lungo siepi o boschetti campestri e rivieraschi, se:<dl><dt>a. </dt><dd>condizioni tecniche particolari, come una larghezza esigua del campo tra due siepi, lo richiedono; o</dd><dt>b. </dt><dd>la siepe non è ubicata sulla superficie aziendale di proprietà.</dd></dl></dd><dt>9.5 </dt><dd>Sulle superfici per le quali il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione di cui al numero 9.4 non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari.</dd><dt>9.6 </dt><dd>Lungo i corsi d’acqua superficiali deve essere predisposta una fascia tampone di almeno 6 m di larghezza non arabile. Sono consentiti i trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche e la concimazione a partire dal quarto metro. Nel caso di corsi d’acqua per i quali è stato stabilito uno spazio riservato ai corsi d’acqua di cui all’articolo 41<i>a</i> OPAc<sup><a fragment="#fn-d6e7136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7136" id="fnbck-d6e7136" routerlink="./">217</a></sup> oppure, in virtù dell’articolo 41<i>a</i> capoverso 5 OPAc, si è rinunciato espressamente a stabilire uno spazio riservato ai corsi d’acqua, la fascia viene misurata a partire dalla linea di sponda. Per gli altri corsi d’acqua e le acque stagnanti la fascia viene misurata a partire dal limite superiore della scarpata conformemente al Promemoria sulla corretta misurazione e gestione delle fasce tampone KIP/PIOCH 2016<sup><a fragment="#fn-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7146" id="fnbck-d6e7146" routerlink="./">218</a></sup>.</dd><dt>9.7 </dt><dd>Lungo paludi, prati e pascoli secchi e siti di riproduzione di anfibi devono essere rispettate le prescrizioni in materia di gestione e le dimensioni delle zone tampone di cui agli articoli 18<i>a</i> e 18<i>b</i> LPN<sup><a fragment="#fn-d6e7159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7159" id="fnbck-d6e7159" routerlink="./">219</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7136" routerlink="./">217</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2863_2863_2863/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.201</b></a></p><p id="fn-d6e7146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7146" routerlink="./">218</a></sup> Il promemoria può essere richiesto presso Agridea, 8315 Lindau.</p><p id="fn-d6e7159"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7159" routerlink="./">219</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e7170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7170" id="fnbck-d6e7170" routerlink="./">220</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7170" routerlink="./">220</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>) e del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 29 cpv. 2, 33, 34 cpv. 3, 38 cpv. 1, 40 cpv. 3 e 48)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Disposizioni particolari per l’estivazione e la regione d’estivazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Superfici sulle quali non è ammesso il pascolo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Le superfici seguenti non possono essere adibite a pascolo e devono essere rese inaccessibili agli animali al pascolo:<dl><dt>a. </dt><dd>i boschi, escluse le forme boschive tradizionalmente adibite a pascolo, quali i pascoli boschivi o i boschi di larici poco declivi delle regioni centrali alpine che non esplicano una funzione protettiva e per i quali non vi è rischio di erosione;</dd><dt>b. </dt><dd>le superfici con composizioni botaniche sensibili e vegetazione pioniera su suoli semiaperti;</dd><dt>c. </dt><dd>gli ambienti rocciosi, declivi, nei quali la vegetazione si insinua tra le rocce;</dd><dt>d. </dt><dd>le fasce detritiche e le giovani morene;</dd><dt>e. </dt><dd>le superfici per le quali il pericolo di erosione è evidentemente aggravato dal pascolo;</dd><dt>f. </dt><dd>le superfici che rientrano nella protezione della natura per le quali vige un divieto di pascolo.</dd></dl></dd><dt>1.2 </dt><dd>Le creste e le superfici in altitudine che presentano una copertura nevosa prolungata o un periodo di vegetazione breve, note per essere predilette dagli ovini, non possono essere utilizzate come pascolo permanente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Piano di gestione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Il piano di gestione deve indicare:<dl><dt>a. </dt><dd>le superfici pascolative e le superfici non pascolative;</dd><dt>b. </dt><dd>le biocenosi esistenti, la loro valutazione e i biotopi di importanza nazionale e regionale;</dd><dt>c. </dt><dd>la superficie di pascolo netta;</dd><dt>d. </dt><dd>il potenziale di resa stimato;</dd><dt>e. </dt><dd>l’idoneità delle superfici all’utilizzo con le diverse categorie di animali.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Il piano di gestione stabilisce:<dl><dt>a. </dt><dd>quali superfici adibire al pascolo di quali animali;</dd><dt>b. </dt><dd>il rispettivo carico e la durata dell’estivazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il sistema di pascolo;</dd><dt>d. </dt><dd>lo spargimento dei concimi prodotti sull’alpe;</dd><dt>e. </dt><dd>un’eventuale concimazione integrativa;</dd><dt>f. </dt><dd>un eventuale apporto di foraggio grezzo e concentrato;</dd><dt>g. </dt><dd>un eventuale piano di risanamento per la lotta contro le piante problematiche;</dd><dt>h. </dt><dd>eventuali provvedimenti contro l’avanzamento del bosco o l’abbandono; </dd><dt>i. </dt><dd>le registrazioni sul carico, sulla concimazione ed eventualmente sull’apporto di foraggi, nonché sulla lotta contro le piante problematiche.</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Il piano di gestione deve essere stilato da esperti che siano indipendenti dal gestore.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Densità massima per i pascoli destinati agli ovini</a></h3><div class="collapseable"> <p>Si applica la seguente densità massima:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Ubicazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Altitudine</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sistema di pascolo</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli magri</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Densità massima per ha di superficie di pascolo netta su pascoli grassi</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Ovini*</p></th><th class="man-text-align-left"><p>CN</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Ovini*</p></th><th class="man-text-align-left"><p>CN</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Sotto il limite del bosco</p></td><td><p>fino a 900 m</p></td><td><p>Gregge permanentemente sorvegliato o pascolo da rotazione</p></td><td><p>14</p></td><td><p>1,21</p></td><td><p>34</p></td><td><p>2,93</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>900–1100 m</p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td><td><p>1,12</p></td><td><p>30</p></td><td><p>2,58</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1100–1300 m</p></td><td><p></p></td><td><p>11</p></td><td><p>0,95</p></td><td><p>25</p></td><td><p>2,15</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1300–1500 m</p></td><td><p></p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,77</p></td><td><p>21</p></td><td><p>1,81</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1500–1700 m</p></td><td><p></p></td><td><p>7</p></td><td><p>0,60</p></td><td><p>16</p></td><td><p>1,38</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>oltre 1700 m</p></td><td><p></p></td><td><p>6</p></td><td><p>0,52</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0,95</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>fino a 900 m</p></td><td><p>Altri pascoli</p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,34</p></td><td><p>7</p></td><td><p>0,60</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>900–1500 m</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,26</p></td><td><p>5</p></td><td><p>0,43</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>oltre 1500 m</p></td><td><p></p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,17</p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,26</p></td></tr><tr><td><p>Sopra il limite del bosco</p></td><td><p>fino a 2000 m</p></td><td><p>Gregge permanentemente sorvegliato o pascolo da rotazione</p></td><td><p>5</p></td><td><p>0,43</p></td><td><p>8</p></td><td><p>0,69</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Nord delle Alpi fino a <br/>2200 m</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,34</p></td><td><p>5</p></td><td><p>0,43</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Alpi centrali fino a 2400 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Sud delle Alpi fino a 2300 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Nord delle Alpi fino a <br/>2200 m</p></td><td><p>Altri pascoli</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,17</p></td><td><p>2,5</p></td><td><p>0,22</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Alpi centrali fino a 2400 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Sud delle Alpi fino a 2300 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Superfici in altitudine</p></td><td><p>Altipiano, Prealpi e Ticino meridionale oltre 2000 m</p></td><td><p>Gregge permanentemente sorvegliato o pascolo da rotazione</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,17</p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,26</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Nord delle Alpi oltre 2200 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Alpi centrali oltre 2400 m</p><p>Sud delle Alpi oltre 2300 m</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Altri pascoli</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>0,13</p></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt>* </dt><dd>Media ponderata per ovino estivato 0,0861 UBG in 100 giorni</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Sistemi di pascolo per gli ovini</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Sorveglianza permanente</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1.1 </dt><dd>La conduzione del gregge è effettuata da un pastore con cani e il gregge è condotto quotidianamente ai luoghi di pascolo scelti dal pastore.</dd><dt>4.1.2 </dt><dd>Il pascolo è suddiviso in settori e riportato su un piano.</dd><dt>4.1.3 </dt><dd>L’utilizzazione del pascolo è adeguata e omogenea, senza segni di sovrasfruttamento. </dd><dt>4.1.4 </dt><dd>La permanenza sul medesimo settore rispettivamente sul medesimo pascolo non supera due settimane e la stessa superficie è riutilizzata per il pascolo al più presto dopo quattro settimane.</dd><dt>4.1.5 </dt><dd>Il gregge è sorvegliato ininterrottamente.</dd><dt>4.1.6 </dt><dd>La scelta e l’utilizzazione dei rifugi per la notte sono effettuate in maniera da evitare danni ecologici.</dd><dt>4.1.7 </dt><dd>Viene tenuto un registro dei pascoli.</dd><dt>4.1.8 </dt><dd>Il pascolo può iniziare al più presto 20 giorni dopo lo scioglimento delle nevi.</dd><dt>4.1.9 </dt><dd>È autorizzato l’impiego di reti in materiale sintetico soltanto per la recinzione dei rifugi per la notte nonché, su terreni difficili o in caso di carico elevato di animali, quale supporto della gestione del pascolo durante il periodo di permanenza consentito. Dopo ogni avvicendamento di parco, le reti in materiale sintetico vengono immediatamente rimosse. Qualora l’impiego di reti in materiale sintetico provochi problemi agli animali selvatici, il Cantone può emanare disposizioni relative alla recinzione e, all’occorrenza, limitare il suo impiego ai rifugi per la notte.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Pascolo da rotazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>Il pascolo avviene, per tutta la durata dell’estivazione, in parchi cintati o chiaramente delimitati da elementi naturali.</dd><dt>4.2.2 </dt><dd>L’utilizzazione del pascolo è adeguata e omogenea, senza segni di sovrasfruttamento.</dd><dt>4.2.3 </dt><dd>La rotazione è regolare e tiene conto della superficie dei parchi, del carico e delle condizioni locali.</dd><dt>4.2.4 </dt><dd>Lo stesso parco è adibito al pascolo per due settimane al massimo e riutilizzato a tal fine al più presto dopo quattro settimane.</dd><dt>4.2.5 </dt><dd>I parchi sono riportati su un piano.</dd><dt>4.2.6 </dt><dd>Viene tenuto un registro dei pascoli.</dd><dt>4.2.7 </dt><dd>Il pascolo può iniziare al più presto 20 giorni dopo lo scioglimento delle nevi.</dd><dt>4.2.8 </dt><dd>Per le reti in materiale sintetico si applica il numero 4.1.9.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_u3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_u3" routerlink="./">4.2<i>a</i> Pascolo da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2a.1 </dt><dd>Si applicano le disposizioni di cui al numero 4.2.</dd><dt>4.2a.2 </dt><dd>I provvedimenti di protezione del gregge si basano sulle misure di protezione ragionevolmente esigibili secondo l’articolo 10<sup>quinqies</sup> capoverso 1 dell’ordinanza del 29 febbraio 1988<sup><a fragment="#fn-d6e7807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7807" id="fnbck-d6e7807" routerlink="./">221</a></sup> sulla caccia.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7807"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7807" routerlink="./">221</a></sup> <a href="eli/cc/1988/517_517_517/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>922.01</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_2/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Altri pascoli</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.3.1 </dt><dd>I pascoli destinati agli ovini che non adempiono le esigenze relative alla sorveglianza permanente o al pascolo da rotazione sono considerati altri pascoli.</dd><dt>4.3.2 </dt><dd>Se sono adempiute le altre esigenze, i Cantoni possono rinunciare alla limitazione della durata di pascolo di cui al numero 4.2.4 per pascoli circoscritti, situati ad altitudine elevata e caricati dopo il 1° agosto.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 45 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Criteri per la delimitazione delle zone terrazzate nei vigneti</a></h2><div class="collapseable"><p>Le zone terrazzate vanno delimitate applicando i seguenti criteri:</p><dl><dt>1. </dt><dd>Il vigneto deve presentare diversi livelli (terrazzamenti), limitati da muri di sostegno a monte e a valle.</dd><dt>2. </dt><dd>La distanza fra i muri di sostegno di un livello a valle e quello a monte non deve essere mediamente superiore a 30 m.</dd><dt>3. </dt><dd>L’altezza dei muri di sostegno a valle, misurata a partire dal terreno naturale fino al bordo superiore del muro, deve ammontare almeno a 1 m. Vengono tenuti in considerazione anche singoli muri con un’altezza inferiore a 1 m.</dd><dt>4. </dt><dd>I muri di sostegno devono essere tipi di muro usuali; sono considerati usuali i muri in pietra naturale, le opere murarie in calcestruzzo rivestito con sassi o con calcestruzzo strutturato, in elementi per il consolidamento delle scarpate, in pietra artificiale, in elementi prefabbricati in calcestruzzo nonché i muri a secco ciclopici. Non sono considerati usuali i muri in calcestruzzo lisci (muri in calcestruzzo convenzionali).</dd><dt>5. </dt><dd>Le zone terrazzate devono avere una superficie di almeno 1 ettaro.</dd><dt>6. </dt><dd>I vigneti in zone terrazzate devono essere indicati su un piano cartografico o su una carta.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e7855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e7855" id="fnbck-d6e7855" routerlink="./">222</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e7855" routerlink="./">222</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>), dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>), del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>), dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), del 3 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>) e dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 58 cpv. 1, 2, 4 e 9, 59 cpv. 1 nonché 62 cpv. 1 lett. a e 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni concernenti le superfici per la promozione della biodiversità</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Superfici per la promozione della biodiversità</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Prati sfruttati in modo estensivo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1.1 </dt><dd>Le superfici devono essere falciate almeno una volta all’anno. Il primo sfalcio è autorizzato al più presto:<dl><dt>a. </dt><dd>nella regione di pianura: il 15 giugno;</dd><dt>b. </dt><dd>nelle zone di montagna I e II: il 1° luglio;</dd><dt>c. </dt><dd>nelle zone di montagna III e IV: il 15 luglio.</dd></dl></dd><dt>1.1.2 </dt><dd>Previa consultazione del servizio di protezione della natura, il Cantone può anticipare di due settimane al massimo la data di sfalcio nelle regioni a sud delle Alpi caratterizzate da una vegetazione particolarmente precoce.</dd><dt>1.1.3 </dt><dd>Le superfici possono essere soltanto falciate. Se le condizioni del suolo sono favorevoli e non è stato convenuto altrimenti, tra il 1° settembre e il 30 novembre esse possono essere adibite al pascolo.</dd><dt>1.1.4 </dt><dd>In caso di superfici con composizione botanica insoddisfacente e previa consultazione del servizio cantonale di protezione della natura, l’autorità cantonale può autorizzare un’adeguata forma di gestione o la rimozione meccanica o chimica della vegetazione allo scopo di procedere a una risemina.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Prati sfruttati in modo poco intensivo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1.1 </dt><dd>Per ettaro e anno è ammessa una concimazione con 30 kg al massimo di azoto disponibile. L’azoto può essere apportato soltanto sotto forma di letame o compost. Se sull’insieme dell’azienda sono disponibili soltanto sistemi per spandere il liquame completo sono ammesse piccole dosi (massimo 15 kg di azoto disponibile per ha e dose) di liquame completo diluito, tuttavia non precedentemente il primo sfalcio.</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Per il resto sono applicabili le condizioni e gli oneri secondo il numero 1.1.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Pascoli sfruttati in modo estensivo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1.1 </dt><dd>È ammessa la concimazione da parte degli animali al pascolo. Sul pascolo non devono essere apportati foraggi.</dd><dt>3.1.2 </dt><dd>Le superfici devono essere adibite al pascolo almeno una volta all’anno. Sono ammessi sfalci di pulizia.</dd><dt>3.1.3 </dt><dd>Sono escluse le composizioni botaniche povere di specie su vaste porzioni della superficie che denotano un’utilizzazione non estensiva, se è adempiuto uno dei seguenti presupposti:<dl><dt>a. </dt><dd>piante foraggere intensive, quali loietto italico, loietto inglese, coda di volpe, erba mazzolina, fienarola (o gramigna dei prati del Kentucky) e poa comune, sardonia e ranuncolo rampante nonché trifoglio bianco, dominano oltre il 20 per cento della superficie;</dd><dt>b. </dt><dd>piante indicatrici di un sovrasfruttamento o di superfici di riposo, quali romici, buon Enrico, ortiche o cardi, dominano oltre il 10 per della superficie.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla biodiversità devono essere regolarmente presenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Pascoli boschivi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1.1 </dt><dd>È possibile spandere concime aziendale, compost e concimi minerali non azotati soltanto previa autorizzazione degli organi forestali cantonali competenti.</dd><dt>4.1.2 </dt><dd>Soltanto la quota del pascolo è computabile e dà diritto ai contributi.</dd><dt>4.1.3 </dt><dd>Per il resto sono applicabili le disposizioni di cui al numero 3.1.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla biodiversità devono essere regolarmente presenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Terreni da strame</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1.1 </dt><dd>I terreni da strame non possono essere falciati prima del 1° settembre.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" routerlink="./">5.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici. Esse denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Siepi, boschetti campestri e rivieraschi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1.1 </dt><dd>Su entrambi i lati di siepi, boschetti campestri e rivieraschi deve essere predisposta una fascia di superficie inerbita o da strame di 3–6 m di larghezza. La fascia su entrambi i lati non è prescritta nel caso in cui un lato non sia sulla superficie agricola utile di proprietà o in affitto o se la siepe o il boschetto campestre o rivierasco fiancheggi una strada, un sentiero, un muro o un corso d’acqua.</dd><dt>6.1.2 </dt><dd>Conformemente alle date di sfalcio di cui al numero 1.1.1, le fasce estensive di superficie inerbita o da strame devono essere falciate almeno una volta ogni tre anni e possono essere adibite a pascolo in base ai termini di cui al numero 1.1.3. Se fiancheggiano un pascolo possono essere adibite a pascolo dopo i termini di cui al numero 1.1.1.</dd><dt>6.1.3 </dt><dd>Le parti legnose devono essere opportunamente curate ogni otto anni. La cura deve avvenire durate il riposo vegetativo. Deve essere effettuata per settori su un terzo al massimo della superficie.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.2.1 </dt><dd>La siepe o il boschetto campestre o rivierasco può presentare soltanto alberi e arbusti indigeni.</dd><dt>6.2.2 </dt><dd>La siepe o il boschetto campestre o rivierasco deve presentare in media almeno cinque specie di arbusti o di alberi per 10 m lineari.</dd><dt>6.2.3 </dt><dd>Almeno il 20 per cento della fascia di arbusti deve essere composta di arbusti spinosi, oppure la siepe o il boschetto campestre o rivierasco deve presentare almeno un albero caratteristico del paesaggio ogni 30 m lineari. La circonferenza del fusto a 1,5 m di altezza deve essere di almeno 1,70 m.</dd><dt>6.2.4 </dt><dd>La larghezza della siepe o del boschetto campestre o rivierasco, fascia inerbita esclusa, deve essere di almeno 2 m.</dd><dt>6.2.5 </dt><dd>Le fasce di superficie inerbita o di terreni da strame possono essere utilizzate al massimo due volte l’anno. La prima utilizzazione può avvenire al più presto secondo i termini stabiliti al numero 1.1.1; la seconda al più presto sei settimane dopo la prima.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Prato rivierasco </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1" routerlink="./">7.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1.1 </dt><dd>Le superfici devono essere falciate almeno una volta all’anno.</dd><dt>7.1.2 </dt><dd>Le superfici possono essere soltanto falciate. Se le condizioni del suolo sono favorevoli e non è stato convenuto altrimenti, tra il 1° settembre e il 30 novembre esse possono essere adibite al pascolo.</dd><dt>7.1.3 </dt><dd>La larghezza massima non deve essere superiore a 12 m. In caso di spazi maggiori riservati alle acque la larghezza massima può corrispondere alla distanza dal corso d’acqua fino al limite dello spazio riservato alle acque stabilito conformemente all’articolo 41<i>a</i> OPAc<sup><a fragment="#fn-d6e8087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8087" id="fnbck-d6e8087" routerlink="./">223</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8087" routerlink="./">223</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2863_2863_2863/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.201</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 Maggesi fioriti</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.1.1 </dt><dd>Definizione: superfici che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive o occupate da colture perenni.</dd><dt>8.1.2 </dt><dd>Il maggese fiorito deve essere mantenuto nello stesso luogo per almeno due anni ma al massimo otto anni. Dev’essere mantenuto almeno fino al 15 febbraio dell’anno seguente l’anno di contribuzione.</dd><dt>8.1.3 </dt><dd>Dopo un maggese la stessa particella può essere nuovamente messa a maggese al più presto nel quarto periodo di vegetazione. In luoghi adeguati, il Cantone può autorizzare una risemina o il mantenimento prolungato del maggese fiorito nello stesso luogo.</dd><dt>8.1.4 </dt><dd>A partire dal secondo anno la superficie messa a maggese fiorito può essere falciata soltanto tra il 1° ottobre e il 15 marzo e soltanto per una metà. Sulla superficie falciata è ammessa una lavorazione superficiale del suolo. Nel primo anno, se vi è invasione di malerbe, si può procedere a uno sfalcio di pulizia.</dd><dt>8.1.5 </dt><dd>Su superfici adeguate il Cantone può autorizzare un inerbimento spontaneo.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9 Maggesi da rotazione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" routerlink="./">9.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>9.1.1 </dt><dd>Definizione: superfici che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive aperte o occupate da colture perenni.</dd><dt>9.1.2 </dt><dd>Le superfici devono essere seminate tra il 1° settembre e il 30 aprile ed essere mantenute fino al 15 febbraio dell’anno seguente l’anno di contribuzione (maggese da rotazione annuale) o fino al 15 settembre del secondo o terzo anno di contribuzione (maggese da rotazione biennale o triennale).</dd><dt>9.1.3 </dt><dd>Il maggese da rotazione può essere falciato soltanto tra il 1° ottobre e il 15 marzo. Per le superfici situate nella zona d’afflusso Zo di cui all’articolo 29 OPAc<sup><a fragment="#fn-d6e8134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8134" id="fnbck-d6e8134" routerlink="./">224</a></sup>, il Cantone può autorizzare uno sfalcio supplementare dopo il 1° luglio.</dd><dt>9.1.4 </dt><dd>Dopo un maggese la stessa particella può essere nuovamente messa a maggese al più presto nel quarto periodo di vegetazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8134" routerlink="./">224</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2863_2863_2863/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.201</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10 Fasce di colture estensive in campicoltura</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" routerlink="./">10.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.1.1 </dt><dd>Definizione: fasce marginali di colture campicole gestite in modo estensivo:<dl><dt>a. </dt><dd>che si trovano sull’intera lunghezza delle colture campicole; e</dd><dt>b. </dt><dd>seminate con cereali, colza, girasoli, leguminose a granelli o lino.</dd></dl></dd><dt>10.1.2 </dt><dd>Non devono essere utilizzati concimi azotati.</dd><dt>10.1.3 </dt><dd>È vietato combattere le malerbe con mezzi meccanici su vaste porzioni della superficie.</dd><dt>10.1.4 </dt><dd>In casi motivati il Cantone può autorizzare la lotta meccanica contro le malerbe sull’intera superficie. In questo caso il diritto al contributo decade per l’anno corrispondente.</dd><dt>10.1.5 </dt><dd>Le fasce di colture estensive in campicoltura devono prevedere sulla stessa superficie almeno due colture principali susseguenti.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11 Striscia su superficie coltiva</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1" routerlink="./">11.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>11.1.1 </dt><dd>Definizione: superfici:<dl><dt>a. </dt><dd>che prima della semina erano utilizzate come superfici coltive o occupate da colture perenni; e</dd><dt>b. </dt><dd>larghe mediamente 12 m al massimo.</dd></dl></dd><dt>11.1.2 </dt><dd>La striscia deve essere mantenuta nello stesso luogo per almeno due periodi di vegetazione. Un’aratura può avvenire al più presto dal 15 febbraio dell’anno seguente l’anno di contribuzione.</dd><dt>11.1.3 </dt><dd>La metà della striscia deve essere falciata alternativamente una volta all’anno. Nel primo anno, se vi è invasione di malerbe, si può procedere a sfalci di pulizia.</dd><dt>11.1.4 </dt><dd>Su superfici adeguate il Cantone può autorizzare una trasformazione di un maggese fiorito in una striscia su superficie coltiva o un inerbimento spontaneo.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12 Alberi da frutto ad alto fusto nei campi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" routerlink="./">12.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>12.1.1 </dt><dd>Definizione: alberi da frutto a granella, alberi da frutto a nocciolo nonché noci e castagni.</dd><dt>12.1.2 </dt><dd>I contributi sono versati soltanto a partire da 20 alberi da frutto ad alto fusto nei campi che danno diritto ai contributi per azienda.</dd><dt>12.1.3 </dt><dd>Possono essere versati contributi per i seguenti numeri massimi di alberi per ettaro:<dl><dt>a. </dt><dd>120 alberi da frutto a nocciolo e a granella, esclusi i ciliegi;</dd><dt>b. </dt><dd>100 ciliegi, noci e castagni.</dd></dl></dd><dt>12.1.4 </dt><dd>Gli alberi devono trovarsi sulla superficie agricola utile di proprietà o affittata. </dd><dt>12.1.5 </dt><dd>I singoli alberi devono essere piantati a una distanza che garantisca uno sviluppo e una capacità di resa normali degli alberi. Vanno rispettate le indi-cazioni dei mezzi didattici usuali.</dd><dt>12.1.6 </dt><dd>L’altezza del tronco deve essere di almeno 1,2 m per gli alberi da frutto a nocciolo e di almeno 1,6 m per gli altri alberi da frutto.</dd><dt>12.1.7 </dt><dd>Non è autorizzato l’impiego di erbicidi ai piedi del tronco, eccetto per alberi di meno di cinque anni.</dd><dt>12.1.8 </dt><dd>Gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi il cui tronco dista meno di 10 metri dai margini del bosco, dalle siepi, dai boschetti campestri e rivieraschi nonché dai corsi d’acqua non devono essere trattati con prodotti fitosanitari.</dd><dt>12.1.9 </dt><dd>Fino al decimo anno dalla piantagione va eseguita un’adeguata cura degli al-beri. Questa comprende formatura e potatura, protezione del tronco e delle radici, nonché una concimazione in funzione del fabbisogno.</dd><dt>12.1.10 </dt><dd>Gli organismi da quarantena secondo l’ordinanza del 31 ottobre 2018 sulla salute dei vegetali e l’ordinanza d’esecuzione emanata in virtù di essa vanno combattuti conformemente alle istruzioni dei servizi fitosanitari cantonali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" routerlink="./">12.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>12.2.1 </dt><dd>Devono essere regolarmente presenti strutture favorevoli alla biodiversità di cui all’articolo 59.</dd><dt>12.2.2 </dt><dd>La superficie con alberi da frutto ad alto fusto nei campi deve essere di almeno 20 are e contenere almeno 10 alberi da frutto ad alto fusto nei campi.</dd><dt>12.2.3 </dt><dd>La densità deve ammontare ad almeno 30 alberi da frutto ad alto fusto nei campi per ettaro.</dd><dt>12.2.4. La densità può ammontare al massimo al seguente numero di alberi per ettaro:</dt><dd><dl><dt>a. </dt><dd>120 alberi da frutto a nocciolo e a granella, ciliegi esclusi;</dd><dt>b. </dt><dd>100 ciliegi, noci e castagni.</dd></dl></dd><dt>12.2.4a </dt><dd>La limitazione di cui al numero 12.2.4 non si applica ai popolamenti piantati prima del 1° aprile 2001. In caso di sostituzione di alberi di tali popolamenti si applica il numero 12.2.4.</dd><dt>12.2.5 </dt><dd>La distanza tra i singoli alberi può essere di 30 m al massimo.</dd><dt>12.2.6 </dt><dd>Gli alberi vanno potati a regola d’arte.</dd><dt>12.2.7 </dt><dd>Durante il periodo obbligatorio il numero di alberi deve rimanere almeno costante.</dd><dt>12.2.8 </dt><dd>...</dd><dt>12.2.9 </dt><dd>La superficie con alberi da frutto ad alto fusto deve essere combinata localmente con un’altra superficie per la promozione della biodiversità (superficie computabile) a una distanza di 50 m al massimo. Se non altrimenti convenuto con il servizio cantonale per la protezione della natura, sono considerati superfici computabili:<dl><dt>– </dt><dd>i prati sfruttati in modo estensivo;</dd><dt>– </dt><dd>i prati sfruttati in modo poco intensivo del livello qualitativo II;</dd><dt>– </dt><dd>i terreni da strame;</dd><dt>– </dt><dd>i pascoli sfruttati in modo estensivo e i pascoli boschivi del livello qualitativo II;</dd><dt>– </dt><dd>i maggesi fioriti;</dd><dt>– </dt><dd>i maggesi da rotazione;</dd><dt>– </dt><dd>la striscia su superficie coltiva;</dd><dt>– </dt><dd>le siepi e i boschetti campestri e rivieraschi.</dd></dl></dd><dt>12.2.10 </dt><dd>La superficie computabile deve avere la seguente dimensione:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Numero di alberi</p></td><td><p>Dimensione della superficie computabile secondo il numero 12.2.9</p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e36786" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0–200<tmp:inl id="d7e36786" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e36802" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,5 are per albero<tmp:inl id="d7e36802" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><p><tmp:inl id="d7e36817" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>oltre 200<tmp:inl id="d7e36817" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td><td><p><tmp:inl id="d7e36832" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,5 are per albero dal 1° al 200° albero e<tmp:inl id="d7e36832" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p><p><tmp:inl id="d7e36843" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,25 are per albero a partire dal 201° albero<tmp:inl id="d7e36843" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>12.2.11 </dt><dd><tmp:inl id="d7e36893" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I criteri del livello qualitativo II possono essere adempiuti congiuntamente da più aziende. I Cantoni disciplinano la procedura.<tmp:inl id="d7e36893" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">13 Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_13_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_13_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_13_1" routerlink="./">13.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>13.1.1 </dt><dd>La distanza tra due alberi che danno diritto ai contributi è di almeno 10 m.</dd><dt>13.1.2 </dt><dd>Ai piedi degli alberi non devono essere sparsi concimi entro un raggio di almeno 3 m.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14" routerlink="./">14 Vigneti con biodiversità naturale</a></h4><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_1" routerlink="./">14.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>14.1.1 </dt><dd>La concimazione è consentita soltanto sotto i ceppi.</dd><dt>14.1.2 </dt><dd>Lo sfalcio deve avvenire alternativamente ogni due corsie. L’intervallo tra due sfalci della medesima superficie deve essere di almeno sei settimane; è consentito lo sfalcio dell’intera superficie poco prima della vendemmia. </dd><dt>14.1.3 </dt><dd>L’incorporazione superficiale del materiale organico è consentita ogni anno ogni seconda corsia.</dd><dt>14.1.4 </dt><dd>Come prodotti fitosanitari possono essere utilizzati soltanto erbicidi fogliari sotto i ceppi entro un raggio di 50 cm al massimo e per trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche. Sono ammessi soltanto metodi biologici e biotecnici contro insetti, acari e malattie fungine oppure prodotti chimico-sintetici della classe N (rispettosi di acari predatori, api e parassitoidi).</dd><dt>14.1.5 </dt><dd>Nel caso di zone di manovra e vie d’accesso private, scarpate e superfici ricoperte di vegetazione che confinano con i vigneti il suolo deve essere coperto di vegetazione naturale. Non devono essere utilizzati né concimi né prodotti fitosanitari, sono ammessi i trattamenti pianta per pianta in caso di piante problematiche.</dd><dt>14.1.6 </dt><dd>I vigneti con biodiversità naturale, zone di manovra comprese, non sono computabili, se presentano una delle seguenti caratteristiche:<dl><dt>a. </dt><dd>la quota complessiva di graminacee di prati grassi (soprattutto Lolium perenne, Poa pratensis, Festuca rubra, Agropyron repens) e tarassaco (Taraxacum officinale) ammonta a più del 66 per cento della superficie complessiva;</dd><dt>b. </dt><dd>la quota di neofite invasive ammonta a più del 5 per cento della superficie complessiva.</dd></dl></dd><dt>14.1.7 </dt><dd>Possono essere escluse superfici parziali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13/lvl_14_2" routerlink="./">14.2 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>14.2.1 </dt><dd>La qualità botanica di cui all’articolo 59 è rilevata sulla base di piante indicatrici o di strutture favorevoli alla biodiversità. Le piante indicatrici denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie e devono essere regolarmente presenti. Le strutture favorevoli alla biodiversità devono essere regolarmente presenti.</dd><dt>14.2.2 </dt><dd>Per le superfici che soddisfano i criteri del livello qualitativo II per i contributi per la biodiversità, d’intesa con il servizio cantonale per la protezione della natura possono essere autorizzate deroghe ai principi del livello qualitativo I.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_14"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_14" routerlink="./">15 Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_14/lvl_14_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_14/lvl_14_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_14/lvl_14_1" routerlink="./">15.1 Livello qualitativo II</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>15.1.1 </dt><dd>Sono versati contributi per prati, pascoli e terreni da strame utilizzati a scopo alpestre nella regione d’estivazione. Per terreni da strame si intendono le superfici di cui all’articolo 21 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e8425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8425" id="fnbck-d6e8425" routerlink="./">225</a></sup>. I prati da sfalcio nella regione d’estivazione che fanno parte della superficie permanentemente inerbita non danno diritto a tali contributi.</dd><dt>15.1.2 </dt><dd>Le piante indicatrici di cui all’articolo 59 che denotano un suolo povero di sostanze nutritive e una composizione botanica ricca di specie devono essere regolarmente presenti.</dd><dt>15.1.3 </dt><dd>Per oggetti d’importanza nazionale elencati in inventari secondo l’articolo 18<i>a</i> LPN<sup><a fragment="#fn-d6e8442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8442" id="fnbck-d6e8442" routerlink="./">226</a></sup> possono essere versati contributi se sono notificati come superfici per la promozione della biodiversità nella regione d’estivazione, se la protezione è garantita mediante convenzioni tra il Cantone e i gestori e se sono adempiute le pertinenti esigenze.</dd><dt>15.1.4 </dt><dd>Durante il periodo obbligatorio la qualità biologica e la dimensione della superficie devono rimanere almeno costanti.</dd><dt>15.1.5 </dt><dd>Una concimazione della superficie secondo le disposizioni dell’articolo 30 è ammessa se è mantenuta la qualità floristica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8425" routerlink="./">225</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e8442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8442" routerlink="./">226</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15" routerlink="./">16 Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_15_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_15_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_15_1" routerlink="./">16.1 Livello qualitativo I</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>16.1.1 </dt><dd>Definizione: spazi vitali naturali ecologicamente pregiati che non corrispondono a nessuno degli elementi di cui ai numeri 1–15 e 17.</dd><dt>16.1.2 </dt><dd>Gli oneri e l’autorizzazione devono essere fissati dal servizio cantonale per la protezione della natura, d’intesa con il servizio cantonale dell’agricoltura e con l’UFAG.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17" routerlink="./">17 Colture di cereali in file distanziate </a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_17_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_17_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_17_1" routerlink="./">17.1 Livello qualitativo I</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>17.1.1 </dt><dd>Definizione: superfici con cereali primaverili o autunnali, dove almeno il 40 per cento del numero di file non è seminato sulla larghezza di lavoro della seminatrice.</dd><dt>17.1.2 </dt><dd>La distanza tra le file nelle aree non seminate deve ammontare ad almeno 30 cm.</dd><dt>17.1.3 </dt><dd>L’impiego di prodotti fitosanitari omologati secondo l’OPF<sup><a fragment="#fn-d6e8486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8486" id="fnbck-d6e8486" routerlink="./">227</a></sup> nella campicoltura per i cereali è consentito fatto salvo il numero 17.1.4.</dd><dt>17.1.4 </dt><dd>La lotta alle piante problematiche può essere effettuata in primavera con un’unica erpicatura con erpice strigliatore entro il 15 aprile oppure con un’unica applicazione di erbicidi.</dd><dt>17.1.5 </dt><dd>È consentita la sottosemina con trifoglio o miscele trifoglio-graminacee.</dd><dt>17.1.6 </dt><dd>Sulla stessa superficie non è consentita la combinazione di cereali in file distanziate con strisce su superficie coltiva..</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8486" routerlink="./">227</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.161</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B" routerlink="./">B Interconnessione</a></h5><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_1" routerlink="./">1 Stato iniziale</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Deve essere definito un territorio delimitato e rappresentato su un piano. Quest’ultimo deve mostrare lo stato iniziale dei singoli spazi vitali. Nel piano devono figurare almeno gli elementi seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>superfici per la promozione della biodiversità, rispettivo livello qualitativo incluso;</dd><dt>b. </dt><dd>oggetti elencati negli inventari della Confederazione e del Cantone;</dd><dt>c. </dt><dd>spazi vitali ecologici importanti all’interno e all’esterno della superficie agricola utile;</dd><dt>d. </dt><dd>regione d’estivazione, bosco, zone di protezione delle acque sotterranee, zone edificabili.</dd></dl></dd></dl><p>1.2 Lo stato iniziale deve essere descritto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_2" routerlink="./">2 Definizione degli obiettivi</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Devono essere definiti gli obiettivi in vista della promozione della diversità della flora e della fauna. Questi devono basarsi sugli inventari nazionali, regionali o locali pubblicati, su basi scientifiche, su scopi prefissati o linee direttive. Devono tener conto del potenziale di sviluppo specifico per la flora e la fauna della regione designata.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Gli obiettivi devono adempiere le seguenti esigenze:<dl><dt>a. </dt><dd>occorre definire le specie bersaglio e le specie faro. Le specie bersaglio sono specie minacciate per le quali la regione scelta per il progetto ha una particolare responsabilità. Le specie faro sono o erano specie caratteristiche per la regione scelta per il progetto. Se nel comprensorio crescono specie bersaglio, queste vanno considerate. La scelta e la presenza effettiva e potenziale delle specie bersaglio e delle specie faro deve essere verificata mediante ispezioni;</dd><dt>b. </dt><dd>occorre definire obiettivi d’efficacia. Questi informano sull’effetto desiderato riguardo alle specie bersaglio e alle specie faro prescelte. Il progetto deve permettere di conservare o favorire le specie bersaglio e le specie faro;</dd><dt>c. </dt><dd>occorre definire obiettivi d’attuazione quantitativi. Devono essere fissati il tipo di superficie per la promozione della biodiversità da promuovere, la sua quantità minima e la sua ubicazione. Nella regione di pianura e nelle zone di montagna I e II deve essere perseguito, per zona, per il primo periodo di interconnessione di otto anni un valore di almeno il 5 per cento della superficie agricola utile in quanto superfici per la promozione della biodiversità ecologicamente pregiata. Per gli altri periodi di interconnessione deve essere dato un valore del 12–15 per cento di superficie per la promozione della biodiversità della superficie agricola utile, per zona, di cui almeno il 50 per cento della superficie per la promozione della biodiversità deve essere ecologicamente pregiato. Sono considerate ecologicamente pregiate le superfici per la promozione della biodiversità che:<dl><dt>– </dt><dd>adempiono le esigenze del livello qualitativo II,</dd><dt>– </dt><dd>adempiono le esigenze del maggese fiorito, del maggese da rotazione, della fascia di colture estensive in campicoltura o della striscia su superficie coltiva, o</dd><dt>– </dt><dd>sono gestite secondo le esigenze delle specie selezionate per quanto riguarda lo spazio vitale;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>occorre definire obiettivi d’attuazione qualitativi (misure). Le misure per specie bersaglio e specie faro molto diffuse sono elencate nella Guida all’interconnessione. Possono essere definite anche altre misure, purché siano equivalenti;</dd><dt>e. </dt><dd>gli obiettivi devono essere misurabili e avere scadenze definite.</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Le superfici devono essere predisposte in particolare:<dl><dt>a. </dt><dd>lungo corsi d’acqua, pur garantendo a questi ultimi lo spazio necessario per le loro funzioni naturali;</dd><dt>b. </dt><dd>lungo i boschi;</dd><dt>c. </dt><dd>in vista dell’ampliamento di superfici per la protezione della natura e per il loro tamponamento.</dd></dl></dd><dt>2.4 </dt><dd>Vanno sfruttate le sinergie con progetti nei settori della gestione delle risorse, della struttura del paesaggio e della promozione delle specie.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_3"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_3" routerlink="./">3 Stato auspicato</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Lo stato auspicato della sistemazione territoriale delle superfici per la promozione della biodiversità deve essere rappresentato su un piano.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_4"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_4" routerlink="./">4 Attuazione</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>In un piano di attuazione devono essere riportati:<dl><dt>– </dt><dd>il promotore del progetto;</dd><dt>– </dt><dd>i responsabili del progetto;</dd><dt>– </dt><dd>il fabbisogno finanziario e il piano di finanziamento;</dd><dt>– </dt><dd>la prevista attuazione.</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>Affinché un’azienda possa percepire contributi per l’interconnessione, deve aver luogo una consulenza tecnica specifica per l’azienda o una consulenza equivalente in piccoli gruppi. Il promotore del progetto conclude convenzioni con i gestori.</dd><dt>4.3 </dt><dd>Dopo quattro anni deve essere allestito un rapporto intermedio che documenti il raggiungimento degli obiettivi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_5"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_4/lvl_u1/lvl_15/lvl_17/lvl_B/lvl_5" routerlink="./">5 Continuazione di progetti di interconnessione</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Prima della scadenza degli otto anni di durata del progetto occorre verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi. Ai fini della continuazione del progetto, gli obiettivi d’attuazione definiti devono essere raggiunti nella misura dell’80 per cento. In casi motivati si può derogare a tale disposizione.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Le finalità (obiettivi d’attuazione e provvedimenti) vanno verificate e adeguate. Il rapporto relativo al progetto deve essere conforme alle esigenze minime per l’interconnessione (n. 2–4).</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e8626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8626" id="fnbck-d6e8626" routerlink="./">228</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8626"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8626" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8626" routerlink="./">228</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>), dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>), del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>), dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), dell’O dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 71<i>g</i> cpv. 1 e 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze specifiche del programma per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita (PLCSI)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Definizione dei foraggi e della razione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per foraggio di base per la PLCSI si intende:</dd><dt>1.1.1 </dt><dd>foraggio di base ai sensi dell’articolo 28 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e8683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8683" id="fnbck-d6e8683" routerlink="./">229</a></sup>;</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>per l’ingrasso di bovini: miscele di tutolo e chicchi della pannocchia di mais/tritello di pannocchie di mais/insilato di pannocchie di mais (corn-cob-mix);</dd><dt>1.1.3 </dt><dd>sottoprodotti ottenuti dalla trasformazione di derrate alimentari:<dl><dt>a. </dt><dd>borlande fresche, insilate ed essiccate,</dd><dt>b. </dt><dd>polpa di barbabietole da zucchero essiccata,</dd><dt>c. </dt><dd>sottoprodotti della molitura o della mondatura: crusca di frumento, farina di cascami di avena, glume di spelta e di avena, lolla di spelta e di grano nonché i relativi miscugli.</dd></dl></dd><dt>1.2 </dt><dd>Per foraggio ottenuto da prati e pascoli si intende il foraggio assunto dagli animali sulle superfici di pascolo, il raccolto di prati perenni e artificiali e il raccolto di colture intercalari per l’alimentazione animale.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Altri foraggi e componenti non elencati sono considerati foraggi complementari.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Se in un alimento per animali la quota di foraggio di base è superiore al 20 per cento, la quota di foraggio di base deve essere computata nel bilancio del foraggio di base.</dd><dt>1.5 </dt><dd>La razione annua per animale corrisponde al consumo totale di SS sull’arco di un anno.</dd><dt>1.6 </dt><dd>I prodotti di cui al numero 1.1.2 sono computabili complessivamente come foraggio di base fino a concorrenza del 5 per cento al massimo della razione totale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8683" routerlink="./">229</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze relative all’azienda</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Le aziende con diverse categorie di animali devono adempiere le esigenze in materia di foraggiamento per l’effettivo complessivo di animali che consumano foraggio grezzo dell’azienda.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Esigenze relative al bilancio foraggero</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1<sup> </sup></dt><dd><sup></sup>Il gestore deve dimostrare ogni anno sulla base di un bilancio foraggero che nell’azienda sono adempiute le esigenze. Il bilancio è calcolato sulla base del metodo «Bilancio foraggero PLCSI»<sup><a fragment="#fn-d6e8740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8740" id="fnbck-d6e8740" routerlink="./">230</a></sup> dell’UFAG. Il «Bilancio foraggero PLCSI» si basa sulla Guida «Suisse-Bilanz»<sup><sup><a fragment="#fn-d6e8746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8746" id="fnbck-d6e8746" routerlink="./">231</a></sup></sup>. Si applicano la versione della Guida «Suisse-Bilanz» in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi. L’UFAG è competente per l’omologazione dei programmi software per il calcolo del bilancio foraggero.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Il bilancio foraggero è allestito per tutti gli animali che consumano foraggio grezzo di cui all’articolo 27 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e8755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8755" id="fnbck-d6e8755" routerlink="./">232</a></sup>.</dd><dt>3.3 </dt><dd>Le rese in SS di prati e pascoli secondo la tabella 3 della Guida Suisse-Bilanz<sup><a fragment="#fn-d6e8767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8767" id="fnbck-d6e8767" routerlink="./">233</a></sup> sono considerate come valori massimi per il bilancio foraggero. Se vengono fatte valere rese superiori, queste vanno comprovate da una stima sulla resa. Il Cantone può respingere stime sulla resa non plausibili. Su richiesta del Cantone, il richiedente deve comprovare, a sue spese, la plausibilità delle sue stime sulla resa.</dd><dt>3.4 </dt><dd>Sono esonerate dal calcolo del bilancio foraggero le aziende che somministrano esclusivamente foraggio ottenuto da prati e pascoli propri dell’azienda secondo il numero 1.2.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8740" routerlink="./">230</a></sup> Le versioni del Bilancio foraggero PLCSI applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Contributi per i sistemi di produzione &gt; Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita.</p><p id="fn-d6e8746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8746" routerlink="./">231</a></sup> Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su www.blw.admin.ch &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p><p id="fn-d6e8755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8755" routerlink="./">232</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 910.91</b></a></p><p id="fn-d6e8767"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8767" routerlink="./">233</a></sup> La guida può essere consultata sul sito Internet: www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo &gt; Guida Suisse-Bilanz, versione 1.13, agosto 2015.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Esigenze relative alla documentazione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Per i bilanci foraggeri chiusi vige l’obbligo di conservare i documenti per sei anni. I Cantoni definiscono sotto quale forma deve essere presentato il bilancio foraggero per la plausibilizzazione dei dati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_5/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Esigenze relative al controllo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il bilancio foraggero chiuso deve essere verificato nell’ambito del controllo di Suisse-Bilanz. Si deve verificare, in particolare, se le indicazioni contenute nel bilancio foraggero concordano con quelle di Suisse-Bilanz.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Se durante la verifica di cui al capoverso 1 si constatano differenze, devono essere condotti controlli mirati nell’azienda interessata. In particolare vanno verificate:<dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni dubbie sulle rese di foraggio secondo Suisse-Bilanz o il bilancio foraggero, eventualmente con esperti in foraggicoltura; </dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni dubbie sugli effettivi di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazioni dubbie su ritiri e cessioni di foraggi sulla base di bollettini di consegna.</dd></dl></dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e8806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8806" id="fnbck-d6e8806" routerlink="./">234</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8806"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8806" routerlink="./">234</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>). Aggiornato dai n. II delle O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>), dalla correzione del 5 lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 416</a>), dal n. II dell’O del 3 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 72 cpv. 2 e 4, 75 cpv. 1 e 3, 75<i>a</i> cpv. 1 e 3, 76 cpv. 1, nonché 115<i>d</i> cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze specifiche dei contributi per il benessere degli animali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_A" routerlink="./">A Esigenze dei contributi SSRA</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Deve essere disponibile un ricovero in cui tutti gli animali di questa categoria possano essere detenuti conformemente alle prescrizioni SSRA. Gli animali devono avere accesso giornalmente a tale ricovero.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Tra il 1° aprile e il 30 novembre, l’accesso di cui al numero 1.1 per animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina e caprina non è assolutamente necessario se essi sono tenuti permanentemente al pascolo. In caso di eventi atmosferici estremi gli animali devono avere accesso a un ricovero conforme alle esigenze SSRA. Se, in caso di evento atmosferico estremo, il percorso per raggiungere tale ricovero è troppo rischioso, gli animali possono essere tenuti in un ricovero non conforme alle esigenze SSRA per al massimo sette giorni.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Possono essere utilizzati come lettiera soltanto materiali adeguati che non nuocciano alla salute degli animali né all’ambiente. La lettiera deve essere mantenuta in uno stato idoneo ad adempiere il suo scopo. </dd><dt>1.4 </dt><dd>Un animale tenuto separatamente a causa di una malattia o di una ferita, che dopo la guarigione non può più essere inserito in un gruppo di animali, può continuare a essere tenuto separatamente per un anno al massimo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Animali della specie bovina e bufali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Gli animali devono avere in permanenza accesso a:<dl><dt>a. </dt><dd>un’area di riposo con pagliericcio o strato equivalente per l’animale;</dd><dt>b. </dt><dd>un’area priva di lettiera.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Le stuoie deformabili installate nei box di riposo sono considerate strati equivalenti, se:<dl><dt>a. </dt><dd>il gestore, mediante un’attestazione di un organismo di controllo accreditato per il settore di applicazione corrispondente secondo la norma «SN EN ISO/IEC 17025 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura»<sup><a fragment="#fn-d6e8890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8890" id="fnbck-d6e8890" routerlink="./">235</a></sup> dimostra che il relativo modello adempie le esigenze; l’UFAG stabilisce quali prescrizioni devono adempiere le stuoie e il programma di verifica;</dd><dt>b. </dt><dd>nessuna stuoia è difettosa; e</dd><dt>c. </dt><dd>tutte le stuoie sono ricoperte esclusivamente di paglia trinciata.</dd></dl></dd><dt>2.3 </dt><dd>Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavimento può presentare perforazioni.</dd><dt>2.4 </dt><dd>Una deroga alle disposizioni di cui al numero 2.1 è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>durante il foraggiamento;</dd><dt>b. </dt><dd>durante il pascolo;</dd><dt>c. </dt><dd>durante la mungitura;</dd><dt>d. </dt><dd>in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli unghioni.</dd></dl></dd><dt>2.5 </dt><dd>La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 2.1 lettera a è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli animali non possono essere fissati;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente.</dd></dl></dd><dt>2.6 </dt><dd>Gli animali possono essere fissati in un’area di riposo conforme alle esigenze SSRA nelle seguenti situazioni:<dl><dt>a. </dt><dd>nel caso di animali in calore, durante al massimo due giorni;</dd><dt>b. </dt><dd>per due giorni al massimo prima di un trasporto; il numero di identificazione degli animali fissati giusta l’ordinanza BDTA del 26 ottobre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e8944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e8944" id="fnbck-d6e8944" routerlink="./">236</a></sup> e la data del trasporto devono essere documentati prima della deroga;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso delle manze in gestazione avanzata, che dopo il parto sono tenute in una stalla a stabulazione fissa, per dieci giorni prima della data probabile del parto.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8890"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8890" routerlink="./">235</a></sup> La norma può essere consultata gratuitamente presso l’Ufficio federale dell’agricoltura, 3003 Berna od ottenuta a pagamento presso l’Associazione Svizzera di Normazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur oppure sul sito Internet www.snv.ch</p><p id="fn-d6e8944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e8944" routerlink="./">236</a></sup> [<a href="eli/oc/2011/775/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5453</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 6859 </a>all. n. 1; <b></b><a href="eli/oc/2013/399/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 1753</a>, <a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank">3041 </a>n. I 13, <a href="eli/oc/2013/730/it" routerlink="./" target="_blank">3999</a>; <b></b><a href="eli/oc/2014/294/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 1389</a>, <a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">2243 </a>all. n. 2; <b></b><a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 4255 </a>all. n. 2, <a href="eli/oc/2015/770/it" routerlink="./" target="_blank">4573</a>; <b></b><a href="eli/oc/2016/570/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 3401</a>; <b></b><a href="eli/oc/2017/680/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 6145</a>; <b></b><a href="eli/oc/2018/293/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 2085</a>, <a href="eli/oc/2018/683/it" routerlink="./" target="_blank">4275</a>, <a href="eli/oc/2018/702/it" routerlink="./" target="_blank">4353 </a>art. 20 n. 2, <a href="eli/oc/2018/708/it" routerlink="./" target="_blank">4543 </a>all. n. 2; <b></b><a href="eli/oc/2019/663/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 3673 </a>n. I; <b>2020</b> 2441 all. 4 n. 9; <b></b><a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 219 </a>all. n. 1. <a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751 </a>all. 3 n. I 1]. Vedi ora l’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (<a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a>).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Animali della specie equina</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Gli animali devono avere in permanenza accesso a:<dl><dt>a. </dt><dd>un’area di riposo con strato di segatura o strato equivalente per l’animale senza perforazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>un’area priva di lettiera.</dd></dl></dd><dt>3.1<i>a</i> </dt><dd>L’intera superficie accessibile agli animali nella stalla e nell’area della corte non deve presentare perforazioni. Sono consentite alcune aperture di scolo.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento.</dd><dt>3.3 </dt><dd>Il foraggiamento deve essere organizzato in modo da permettere a ogni animale di alimentarsi senza essere disturbato dai suoi simili.</dd><dt>3.4 </dt><dd>Una deroga alle disposizioni di cui al numero 3.1 è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>durante il foraggiamento;</dd><dt>b. </dt><dd>durante l’uscita in gruppi;</dd><dt>c. </dt><dd>durante l’utilizzazione;</dd><dt>d. </dt><dd>in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli zoccoli.</dd></dl></dd><dt>3.5 </dt><dd>La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 3.1 lettera a è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli animali non possono essere fissati;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente;</dd><dt>c. </dt><dd>sei mesi al massimo dopo l’arrivo di un animale di terzi nell’azienda; nel box collettivo in cui l’animale è integrato, deve essere possibile il contatto visivo e la distanza può ammontare al massimo a 3 m; gli animali non possono essere fissati.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Animali della specie caprina</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Gli animali devono avere in permanenza accesso a:<dl><dt>a. </dt><dd>un’area di riposo di almeno 1,2 m<sup>2</sup> per animale con pagliericcio o strato equivalente per l’animale; al massimo la metà di questa superficie può essere sostituita da nicchie di riposo sopraelevate e non perforate; queste possono essere prive di lettiera;</dd><dt>b. </dt><dd>un’area coperta, priva di lettiera, di almeno 0,8 m<sup>2</sup> per animale; l’area coperta di una superficie di uscita accessibile in permanenza è computabile al 100 per cento.</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>Le aree di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavimento può presentare perforazioni.</dd><dt>4.3 </dt><dd>Una deroga alle disposizioni di cui al numero 4.1 è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>durante il foraggiamento;</dd><dt>b. </dt><dd>durante il pascolo;</dd><dt>c. </dt><dd>durante la mungitura;</dd><dt>d. </dt><dd>in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio la cura degli unghioni.</dd></dl></dd><dt>4.4 </dt><dd>La stabulazione individuale in un box ad area unica o ad aree multiple con un’area di riposo di cui al numero 4.1 è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>al massimo dieci giorni prima e dopo la data probabile del parto; gli animali non possono essere fissati;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di animali malati o feriti; gli animali possono essere fissati se la malattia o la ferita lo richiede necessariamente.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Animali della specie suina</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Gli animali devono avere in permanenza accesso a:<dl><dt>a. </dt><dd>un’area di riposo senza perforazioni, sufficientemente ricoperta di paglia, paglia trinciata, cubetti di paglia e lolla, fieno, fieno di secondo taglio, strame o canne. L’area di riposo può essere utilizzata anche come area di foraggiamento, se gli animali non hanno accesso al foraggio durante la notte per un periodo ininterrotto di almeno 8 ore; e</dd><dt>b. </dt><dd>un’area priva di lettiera.</dd></dl></dd><dt>5.2 </dt><dd>Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento; il pavimento può presentare perforazioni.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Una deroga alle disposizioni di cui al numero 5.1 è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>durante il foraggiamento in stand di foraggiamento;</dd><dt>b. </dt><dd>di giorno, durante la permanenza su un pascolo;</dd><dt>c. </dt><dd>in relazione a un intervento praticato sull’animale, per esempio l’inseminazione;</dd><dt>d. </dt><dd>se la temperatura del porcile supera determinati valori: in tal caso, tranne nei box per il parto, in alternativa la segatura in quantità sufficiente è ammessa come lettiera se la temperatura del porcile supera i seguenti valori:<dl><dt>20° C </dt><dd>nel caso di suinetti svezzati,</dd><dt>15° C </dt><dd>nel caso di suini da ingrasso e di suini da rimonta fino a 60 kg,</dd><dt>  9° C </dt><dd>nel caso di animali di peso superiore a 60 kg (compresi i verri riproduttori e le scrofe da allevamento non in lattazione);</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>in caso di comportamento aggressivo verso i suinetti o di problemi agli arti; in tali casi la scrofa in questione può essere fissata a partire dall’inizio del comportamento di costruzione del nido fino al massimo alla fine del giorno successivo al parto;</dd><dt>f. </dt><dd>durante cinque giorni al massimo prima della data probabile del parto fino allo svezzamento; in tali casi è ammessa la stabulazione individuale con accesso in permanenza a un’area di riposo di cui al numero 5.1 e a un’area priva di lettiera;</dd><dt>g. </dt><dd>durante la monta; in tali casi le scrofe da allevamento possono essere tenute da sole per al massimo dieci giorni in box con giaciglio e trogolo o in stalli che soddisfano le esigenze di cui alla lettera d o al numero 5.1 lettera a; il primo e l’ultimo giorno della stabulazione individuale occorre documentare la data e il numero di esemplari per ogni gruppo di animali;</dd><dt>h. </dt><dd>nel caso di animali malati o feriti; in tali casi sono ammesse le deroghe assolutamente necessarie in relazione alla malattia o alla ferita; all’occorrenza gli animali devono essere ricoverati separatamente; sono ammessi box ad area unica con un’area di riposo di cui al numero 5.1 lettera a.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Conigli</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Gli animali devono avere in permanenza accesso a:<dl><dt>a. </dt><dd>un’area ricoperta da uno strato di lettiera che consenta agli animali di raspare;</dd><dt>b. </dt><dd>un’area sopraelevata che può essere perforata se la larghezza delle traverse o il diametro delle barre e le dimensioni delle fessure o dei fori sono adeguate al peso e alla taglia degli animali.</dd></dl></dd><dt>6.2 </dt><dd>La distanza tra il suolo e le superfici sopraelevate deve essere di almeno 20 cm.</dd><dt>6.3 </dt><dd>Per coniglia madre con animali giovani deve essere disponibile un nido separato ricoperto da lettiera e con una superficie di almeno 0,10 m<sup>2</sup>.</dd><dt>6.4 </dt><dd>Ogni box che ospita un gruppo di animali giovani svezzati deve avere una superficie di almeno 2 m<sup>2</sup>.</dd><dt>6.5 </dt><dd>Per animale devono essere disponibili le superfici seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Superfici minime per coniglia madre, al di fuori del nido</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Superfici minime per animale giovane</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Con figliata</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Senza figliata e in relazione con il numero 6.7</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Dallo svezzamento fino al 35° giorno di vita</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Dal 36° fino all’84° giorno di vita</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>A partire dall’85° giorno di vita</p></th></tr><tr><td><p>Superficie totale minima<sup> </sup>per animale (m<sup>2</sup>), di cui</p></td><td><p>1,50<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>0,60<sup>1</sup></p></td><td><p>0,10<sup>1</sup></p></td><td><p>0,15<sup>1</sup></p></td><td colspan="3"><p>0,25<sup>1</sup></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>superficie minima ricoperta da lettiera per animale (m<sup>2</sup>)</dd></dl></td><td><p>0,50</p></td><td colspan="2"><p>0,25</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,05</p></td><td colspan="3"><p>0,08</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>superficie minima sopraelevata per animale (m<sup>2</sup>)</dd></dl></td><td><p>0,40</p></td><td colspan="2"><p>0,20</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,04</p></td><td colspan="3"><p>0,06</p></td></tr><tr><td colspan="9"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Almeno sul 35 % della superficie l’altezza utile deve misurare al minimo 60 cm.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>6.6 </dt><dd>Gli animali malati o feriti devono, se necessario, essere ricoverati separatamente. In tal caso per gli animali deve essere disponibile una superficie minima per coniglia madre senza figliata secondo il numero 6.5</dd><dt>6.7 </dt><dd>Durante il periodo compreso tra due giorni al massimo prima della data probabile del parto e dieci giorni al massimo dopo il parto, le coniglie madri non devono essere tenute in gruppi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Pollame da reddito</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>7.1 </dt><dd>Gli animali devono, ogni giorno:<dl><dt>a. </dt><dd>avere in permanenza accesso a una stalla completamente ricoperta da lettiera con posatoi sopraelevati; e </dd><dt>b. </dt><dd>aver accesso durante la giornata a un’area con clima esterno (ACE) ai sensi dei numeri 7.8–7.10.</dd></dl></dd><dt>7.2 </dt><dd>Nei pollai per galline e galli, pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova, nelle aree in cui l’intensità della luce diurna è notevolmente ridotta a causa delle attrezzature interne o della distanza dal fronte delle finestre, l’intensità luminosa di 15 lux deve essere ottenuta utilizzando una luce artificiale.</dd><dt>7.3 </dt><dd>Al più tardi a partire dal 10° giorno di vita, i polli da ingrasso devono avere a disposizione nel pollaio posatoi sopraelevati il cui uso è stato autorizzato dall’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) per il tipo di ingrasso corrispondente. Le indicazioni che figurano nell’autorizzazione in merito al numero minimo di posatoi, alla loro superficie o lunghezza devono essere rispettate.</dd><dt>7.4 </dt><dd>Al più tardi a partire dal 10° giorno di vita, i tacchini devono avere a disposizione nel pollaio sufficienti possibilità di ritirarsi (p. es. ottenute utilizzando balle di paglia) nonché posatoi collocati a diverse altezze, adatti al comportamento e alle attitudini fisiche degli animali.</dd><dt>7.5 </dt><dd>L’accesso all’ACE di cui al numero 7.1 lettera b dev’essere documentato secondo le disposizioni della lettera B numero 1.6.</dd><dt>7.6 </dt><dd>L’accesso all’ACE può essere limitato in caso di innevamento nelle vicinanze o di temperatura nell’ACE troppo bassa rispetto all’età degli animali. Le limitazioni vanno documentate indicandone la data e il motivo (p. es. «neve» o temperatura nell’ACE a mezzogiorno).</dd><dt>7.7 </dt><dd>L’accesso all’ACE è facoltativo:<dl><dt>a. </dt><dd>per galline e galli fino alle ore 10 e dall’entrata nel pollaio fino alla fine della 23<sup>a</sup> settimana di vita;</dd><dt>b. </dt><dd>per polli da ingrasso durante i primi 21 giorni di vita;</dd><dt>c. </dt><dd>per tacchini, galletti di razze ovaiole e pulcini per la produzione di uova nei primi 42 giorni di vita.</dd></dl></dd><dt>7.8 </dt><dd>L’ACE deve essere:<dl><dt>a. </dt><dd>completamente coperta;</dd><dt>b. </dt><dd>provvista di una lettiera sufficiente; fa eccezione l’ACE di pollai mobili;</dd><dt>c. </dt><dd>provvista delle seguenti dimensioni minime:</dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Animali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Superficie del suolo dell’ACE (intera superficie ricoperta da lettiera)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Dimensione minima della superficie aperta dell’ACE; sono ammesse reti metalliche o in materiale sintetico</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Per effettivi di oltre 100 animali: larghezza delle aperture che dal pollaio danno sull’ACE e delle aperture verso il pascolo</p></th></tr><tr><td><p>Galline e galli</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>almeno 43 m<sup>2</sup> per 1000 animali</dd></dl></td><td><dl><dt>– </dt><dd>lunghezza della superficie laterale aperta: almeno pari alla parete più lunga dell’ACE</dd><dt>– </dt><dd>altezza della superficie laterale aperta (misurata dall’interno): in media almeno il 70 per cento dell’altezza totale</dd></dl></td><td><dl><dt>– </dt><dd>complessivamente almeno 1,5 m per 1000 animali;</dd><dt>– </dt><dd>ogni apertura deve essere larga almeno 0,7 m.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>Pollastre, pollastri e pulcini per la produzione di uova (dal 43° giorno di vita)</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>almeno 32 m<sup>2</sup> per 1000 animali</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Polli da ingrasso e tacchini</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>almeno il 20 per cento della superficie del suolo all’interno del pollaio</dd></dl></td><td><dl><dt>– </dt><dd>almeno l’8 per cento della superficie del suolo all’interno del pollaio</dd></dl></td><td><dl><dt>– </dt><dd>complessivamente almeno 2 m per 100 m<sup>2</sup> della superficie del suolo all’interno del pollaio;</dd><dt>– </dt><dd>ogni apertura deve essere larga almeno 0,7 m.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>7.9 </dt><dd>Per i polli da ingrasso le aperture che dal pollaio danno sull’ACE devono essere disposte in modo che, per gli animali, la distanza più lunga da percorrere fino alla prossima apertura non superi 20 m.</dd><dt>7.10 </dt><dd>Il Cantone può autorizzare, per una durata limitata, lievi deroghe rispetto alle esigenze di cui al numero 7.8 e 7.9, se l’osservanza delle stesse:<dl><dt>a. </dt><dd>comporterebbe investimenti sproporzionatamente elevati; o</dd><dt>b. </dt><dd>è impossibile per mancanza di spazio.</dd></dl></dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_7/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_7/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_7/lvl_B" routerlink="./">B Esigenze dei contributi URA</a></h4><div class="collapseable"> </div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per pascolo si intende una superficie inerbita, coperta di graminacee ed erbacee, a disposizione degli animali.</dd><dt>1.2 </dt><dd>I punti fangosi sui pascoli, eccetto i pantani per yak, bufali e suini, devono essere recintati.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Per superficie di uscita si intende una superficie a disposizione degli animali per l’uscita regolare, provvista di un rivestimento o ricoperta con materiale adeguato in quantità sufficiente. </dd><dt>1.4 </dt><dd>Il Cantone stabilisce quale area della superficie di uscita posta verticalmente sotto una tettoia è considerata non coperta; a tal fine tiene conto in particolare dell’altezza sulla quale si trova la grondaia.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Dal 1° marzo al 31 ottobre l’area non coperta di una superficie di uscita può essere ombreggiata.</dd><dt>1.6 </dt><dd>L’uscita deve essere documentata al più tardi entro tre giorni per gruppo di animali cui è stata concessa l’uscita comune o per singolo animale. Se le disposizioni concernenti l’uscita sono rispettate da tutto il sistema di detenzione, l’uscita non dev’essere documentata. Per animali della specie bovina, bufali e animali della specie equina, caprina e ovina che, durante un certo periodo, possono uscire quotidianamente all’aperto occorre annotare nel registro delle uscite soltanto il primo e l’ultimo giorno di tale periodo.</dd><dt>1.7 </dt><dd>Il Cantone può autorizzare, per una durata limitata, lievi deroghe rispetto alle esigenze di cui al numero 2.7, 2.8 e 3.3, se l’osservanza delle stesse:<dl><dt>a. </dt><dd>comporterebbe investimenti sproporzionatamente elevati; o</dd><dt>b. </dt><dd>è impossibile per mancanza di spazio.</dd></dl></dd><dt>1.8 </dt><dd>Nel caso di animali malati o feriti è possibile derogare alle prescrizioni concernenti l’uscita, se ciò è assolutamente necessario in relazione alla malattia o alla ferita.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Animali della specie bovina e bufali nonché animali delle specie equina, caprina e ovina </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Agli animali devono essere concesse le seguenti uscite:<dl><dt>a. </dt><dd>dal 1° maggio al 31 ottobre: almeno 26 uscite mensili al pascolo;</dd><dt>b. </dt><dd>dal 1° novembre al 30 aprile: almeno 13 uscite mensili su una superficie di uscita o al pascolo.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>Agli animali della specie bovina e ai bufali, esclusi le vacche da latte, le altre vacche e gli animali da allevamento di sesso femminile di età superiore a 160 giorni, in alternativa al numero 2.1 può essere concesso in permanenza un accesso a una superficie di uscita durante tutto l’anno.</dd><dt>2.3 </dt><dd>L’accesso al pascolo o alla superficie di uscita può essere limitato nelle seguenti situazioni:<dl><dt>a. </dt><dd>durante i dieci giorni precedenti la data probabile del parto e durante i dieci giorni successivi al parto;</dd><dt>b. </dt><dd>in relazione a un intervento praticato sull’animale;</dd><dt>c. </dt><dd>per due giorni al massimo prima di un trasporto; il numero di identificazione degli animali fissati giusta l’ordinanza BDTA e la data del trasporto devono essere documentati prima della deroga;</dd><dt>d. </dt><dd>nella misura in cui ciò sia necessario durante il foraggiamento, la mungitura o la pulizia della superficie di uscita.</dd></dl></dd><dt>2.4 </dt><dd>Esigenze relative alla superficie di pascolo:<dl><dt>a. </dt><dd>per ogni UBG di animali della specie bovina e bufali deve essere disponibile una superficie di pascolo di quattro are. A ogni animale deve essere concessa l’uscita al pascolo nei giorni con uscita al pascolo;</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni animale della specie equina presente sul pascolo deve essere disponibile una superficie di otto are. Se sulla stessa superficie sono presenti contemporaneamente cinque o più animali la superficie per animale può essere ridotta al massimo del 20 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>per gli animali delle specie caprina e ovina la superficie di pascolo deve essere calcolata in modo che, nei giorni con uscita al pascolo conformemente al numero 2.1 lettera a, gli animali possano coprire almeno il 25 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli.</dd></dl></dd><dt>2.5 </dt><dd>Invece dell’uscita al pascolo, nelle seguenti situazioni agli animali può essere concessa l’uscita su una superficie di uscita:<dl><dt>a. </dt><dd>durante o dopo forti precipitazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>in primavera, finché la vegetazione locale non consente il pascolo;</dd><dt>c. </dt><dd>durante i primi dieci giorni del periodo dell’asciutta.</dd></dl></dd><dt>2.6 </dt><dd>se un’azienda nella regione di montagna non dispone di una superficie di uscita adeguata ai sensi del numero 2.5 lettera b, il Cantone può stabilire deroghe alle disposizioni pertinenti di cui al numero 2.1 lettera a, che tengano conto dell’infrastruttura dell’azienda, applicabili fino a quando le condizioni locali non consentono l’uscita al pascolo.</dd><dt>2.7 </dt><dd>Agli animali della specie bovina e ai bufali va messa a disposizione almeno la seguente superficie di uscita:<dl><dt>a. </dt><dd>superficie di uscita accessibile in permanenza agli animali:</dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Animali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Superficie totale minima<sup>1</sup> m<sup>2</sup>/animale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Di cui superficie minima non coperta, m<sup>2</sup>/animale</p></th></tr><tr><td><p>Vacche, primipare in gestazione avanzata<sup>2</sup> e tori riproduttori</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2,5</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di oltre 400 kg</p></td><td><p>  6,5</p></td><td><p>1,8</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani da 300 a 400 kg</p></td><td><p>  5,5</p></td><td><p>1,5</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di età superiore a 120 giorni, fino a 300 kg</p></td><td><p>  4,5</p></td><td><p>1,3</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di età inferiore a 120 giorni</p></td><td><p>  3,5</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>La superficie totale comprende l’area di riposo, l’area di foraggiamento e l’area di movimento degli animali (compresa la superficie di uscita provvista di rivestimento accessibile in permanenza agli animali).</dd><dt><sup>2</sup> </dt><dd>Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>b. </dt><dd>superficie di uscita non accessibile in permanenza agli animali:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Animali</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Superficie minima di uscita, <br/>m<sup>2</sup>/animale<sup>1</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>con corna</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>senza corna</p></th></tr><tr><td><p>Vacche, primipare in gestazione avanzata<sup>2</sup> e tori riproduttori</p></td><td><p>8,4</p></td><td colspan="2"><p>5,6</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di oltre 400 kg</p></td><td><p>6,5</p></td><td colspan="2"><p>4,9</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani da 300 a 400 kg</p></td><td><p>5,5</p></td><td colspan="2"><p>4,5</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di età superiore a 120 giorni, fino a 300 kg</p></td><td><p>4,5</p></td><td colspan="2"><p>4</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di età inferiore a 120 giorni</p></td><td><p>3,5</p></td><td colspan="2"><p>3,5</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita deve essere non coperto.</dd><dt><sup>2</sup> </dt><dd>Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>c. </dt><dd>superficie di uscita di una stalla a stabulazione fissa:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Animali</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Superficie minima di uscita, <br/>m<sup>2</sup>/animale<sup>1</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>con corna</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>senza corna</p></th></tr><tr><td><p>Vacche, primipare in gestazione avanzata<sup>2</sup> e tori riproduttori</p></td><td><p>12</p></td><td colspan="2"><p>8</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di oltre 400 kg</p></td><td><p>10</p></td><td colspan="2"><p>7</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani da 300 a 400 kg</p></td><td><p>  8</p></td><td colspan="2"><p>6</p></td></tr><tr><td><p>Animali giovani di età superiore a 160 giorni, fino a 300 kg</p></td><td><p>  6</p></td><td colspan="2"><p>5</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita deve essere non coperto.</dd><dt><sup>2</sup> </dt><dd>Negli ultimi 2 mesi prima della data probabile del parto.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.8 </dt><dd>Agli animali della specie equina va messa a disposizione almeno la seguente superficie di uscita:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>La superficie di uscita è per gli animali ...</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="6"><p class="man-text-align-center">Altezza al garrese dell’animale</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center"></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center"></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center"></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>&lt; 120<br/>cm</p></th><th class="man-text-align-left"><p>120–134<br/>cm</p></th><th class="man-text-align-left"><p>134–148<br/>cm</p></th><th class="man-text-align-left"><p>148–162<br/>cm</p></th><th class="man-text-align-left"><p>162–175<br/>cm</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p>&gt; 175<br/>cm</p></th></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>accessibile in permanenza: almeno ... m<sup>2</sup>/animale<sup>1, 2</sup></dd></dl></td><td colspan="3"><p><br/>12</p></td><td><p><br/>14</p></td><td><p><br/>16</p></td><td><p><br/>20</p></td><td><p><br/>24</p></td><td colspan="4"><p><br/>24</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>non accessibile in permanenza: almeno ... m<sup>2</sup>/animale<sup>1, 2</sup></dd></dl></td><td colspan="3"><p><br/>18</p></td><td><p><br/>21</p></td><td><p><br/>24</p></td><td><p><br/>30</p></td><td><p><br/>36</p></td><td colspan="4"><p><br/>36</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td colspan="12"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita non deve essere coperto.</dd><dt><sup>2</sup> </dt><dd>Se diversi animali si trovano su una superficie di uscita, la superficie minima corrisponde alla somma delle superfici minime dei singoli animali. Se un gruppo comprende almeno 5 animali, la superficie può essere ridotta al massimo del 20 per cento.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.9 </dt><dd>La superficie di uscita per animali della specie caprina deve essere non coperta per almeno il 25 per cento. </dd><dt>2.10 </dt><dd>La superficie di uscita per animali della specie ovina deve essere non coperta per almeno il 50 per cento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Animali della specie suina</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>A tutte le categorie di animali della specie suina, escluse le scrofe da allevamento in lattazione, deve essere concesso ogni giorno l’accesso a una superficie di uscita o a un pascolo per diverse ore. Una deroga è ammessa nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>per cinque giorni al massimo prima della data probabile del parto, durante i quali le scrofe sono tenute in un box per il parto;</dd><dt>b. </dt><dd>per dieci giorni al massimo durante il periodo della monta, quando le scrofe sono tenute in box individuali; per ogni gruppo di animali occorre documentare la data del primo e dell’ultimo giorno della stabulazione individuale senza uscita nonché il numero di animali.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>Durante il periodo di allattamento a tutte le scrofe da allevamento in lattazione deve essere concessa un’uscita giornaliera di almeno un’ora durante un periodo minimo di 20 giorni.</dd><dt>3.3 </dt><dd>Superfici di uscita provviste di un rivestimento:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Animali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Superficie minima di uscita<sup>1</sup> m<sup>2</sup>/animale</p></th></tr><tr><td><p>Verri da allevamento, di età superiore a 6 mesi</p></td><td><p>4,0</p></td></tr><tr><td><p>Scrofe da allevamento non in lattazione, di età superiore a 6 mesi</p></td><td><p>1,3</p></td></tr><tr><td><p>Scrofe da allevamento in lattazione</p></td><td><p>5,0</p></td></tr><tr><td><p>Suinetti svezzati</p></td><td><p>0,3</p></td></tr><tr><td><p>Suini da rimonta e suini da ingrasso di oltre 60 kg</p></td><td><p>0,65</p></td></tr><tr><td><p>Suini da rimonta e suini da ingrasso fino a 60 kg</p></td><td><p>0,45</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Almeno il 50 per cento della superficie minima di uscita provvista di rivestimento deve essere non coperto.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.4 </dt><dd>Le aree di foraggiamento e di abbeveraggio devono essere provviste di un rivestimento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Pollame da reddito</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Gli animali devono, ogni giorno:<dl><dt>a. </dt><dd>aver accesso durante la giornata a un’area a clima esterno ai sensi della lettera A numeri 7.5–7.8; e</dd><dt>b. </dt><dd>aver accesso al pascolo dalle ore 13 al più tardi almeno fino alle 16, ma al minimo durante 5 ore.</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>In caso di limitazione autorizzata dell’accesso a un’ACE può essere limitato anche l’accesso al pascolo. Inoltre è ammessa una deroga alle disposizioni di cui al numero 4.1 lettera b nelle situazioni seguenti:<dl><dt>a. </dt><dd>durante e dopo forti precipitazioni, in caso di forte vento o di temperatura esterna troppo bassa per l’età degli animali, l’accesso al pascolo può essere limitato;</dd><dt>b. </dt><dd>per galline e galli, pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova l’accesso al pascolo può essere sostituito tra il 1° novembre e il 30 aprile dall’accesso a una superficie di uscita non coperta; questa deve presentare una superficie di almeno 43 m<sup>2</sup> per 1000 animali ed essere rivestita con un materiale nel quale gli animali possano raspare;</dd><dt>c. </dt><dd>per le galline è possibile, in relazione alla riduzione di foraggio per provocare la muta, impedire l’accesso degli animali al pascolo durante 21 giorni al massimo.</dd></dl></dd><dt>4.3 </dt><dd>L’accesso all’ACE e al pascolo di cui al numero 4.1 va documentato secondo le disposizioni di cui alla lettera B numero 1.6. In caso di limitazioni dell’accesso sono devono essere indicati la data e il motivo (p. es. «neve» o temperatura nell’ACE a mezzogiorno).</dd><dt>4.4 </dt><dd>Esigenze relative al pascolo:<dl><dt>a. </dt><dd>per le aperture verso il pascolo si applicano le stesse misure come per le aperture verso l’ACE (lett. A n. 7.8);</dd><dt>b. </dt><dd>sul pascolo gli animali devono disporre di possibilità di ritirarsi come alberi, arbusti o ripari.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Cervi</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Gli animali devono essere tenuti al pascolo tutto l’anno.</dd><dt>5.2 </dt><dd>Per cervi di media taglia, per i primi otto animali deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 2500 m<sup>2</sup>. Per ogni animale supplementare la superficie va incrementata di 240 m<sup>2</sup>. Se gli animali hanno accesso in permanenza a superfici provviste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 500 m<sup>2</sup>.</dd><dt>5.3 </dt><dd>Per cervi di grossa taglia, per i primi sei animali deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 4000 m<sup>2</sup>. Per ogni animale supplementare la superficie va incrementata di 320 m<sup>2</sup>. Se gli animali hanno accesso in permanenza a superfici provviste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 800 m<sup>2</sup>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Bisonti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1 </dt><dd>Gli animali devono essere tenuti al pascolo tutto l’anno.</dd><dt>6.2 </dt><dd>Per i primi cinque bisonti deve essere disponibile una superficie di pascolo di almeno 2500 m<sup>2</sup>. Per ogni animale supplementare la superficie va incrementata di 240 m<sup>2</sup>. Se gli animali hanno accesso in permanenza a superfici provviste di un rivestimento, la superficie di pascolo può essere ridotta, tuttavia al massimo di 500 m<sup>2</sup>.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">C Esigenze dei contributi per il pascolo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali e documentazione dell’uscita</a></h4><div class="collapseable"> <p>1.1 Le esigenze generali e la documentazione dell’uscita si fondano sulla lettera B numero 1.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2 Animali della specie bovina e bufali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Agli animali devono essere concesse le seguenti uscite:<dl><dt>a. </dt><dd>dal 1° maggio al 31 ottobre: almeno 26 uscite mensili al pascolo;</dd><dt>b. </dt><dd>dal 1° novembre al 30 aprile: almeno 22 uscite mensili su una superficie di uscita o al pascolo.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>La superficie di pascolo deve essere calcolata in modo che, nei giorni con uscita al pascolo conformemente al numero 2.1 lettera a, gli animali possano coprire almeno il 70 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli. Sono esclusi i vitelli di età inferiore a 160 giorni.</dd><dt>2.3 </dt><dd>Si applicano inoltre le esigenze di cui alla lettera B numeri 2.3 e 2.5–2.7.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a" routerlink="./">Allegato 6a</a><sup><a fragment="#fn-d6e10270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e10270" id="fnbck-d6e10270" routerlink="./">237</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e10270" routerlink="./">237</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 82<i>c</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni e oneri per il contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Determinazione dell’effettivo di animali per categoria di animali per il calcolo del valore limite specifico dell’azienda</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione superiore al 50 per cento o inferiore al 10 per cento dell’effettivo di scrofe da allevamento si tiene conto dell’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due categorie di animali.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione compresa tra il 10 e il 50 per cento dell’effettivo di scrofe da allevamento l’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due categorie di animali viene sommato e ripartito secondo la seguente chiave:<dl><dt>a. </dt><dd>scrofe da allevamento non in lattazione: 74 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>scrofe da allevamento in lattazione: 26 per cento.</dd></dl></dd><dt>1.3 </dt><dd>Per l’effettivo da considerare di suinetti svezzati l’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di scrofe da allevamento in lattazione e non viene sommato e moltiplicato per il coefficiente 2,7.</dd><dt>1.4 </dt><dd>Per le aziende con una quota di scrofe da allevamento in lattazione superiore al 50 per cento dell’effettivo di scrofe da allevamento e un effettivo medio di oltre 5 suinetti svezzati per scrofa da allevamento in lattazione, in deroga al numero 1.3, si calcolano 11,8 suinetti svezzati per scrofa da allevamento in lattazione.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Per i suini da rimonta e i suini da ingrasso nonché per i verri si tiene conto dell’effettivo di cui all’articolo 37 capoverso 2 di animali di queste due categorie di animali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Valore limite di proteina grezza in g/MJ EDS per categoria di animali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Il valore limite di proteina grezza in grammi per megajoule di energia digeribile suino (g/MJ EDS) per categoria di animali ammonta a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Categoria di animali</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Valore limite di proteina grezza in g/MJ EDS; per: </p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Aziende biologiche di cui all’art. 5 cpv. 1 lett. a dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e10340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e10340" id="fnbck-d6e10340" routerlink="./">238</a></sup> sull’agricoltura biologica </p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Altre aziende</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Scrofe da allevamento in lattazione</dd></dl></td><td><p>14,70</p></td><td><p>12,00</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Scrofe da allevamento non in <br/>lattazione</dd></dl></td><td><p>11,40</p></td><td><p>10,80</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Verri</dd></dl></td><td><p>11,40</p></td><td><p>10,80</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Suinetti svezzati</dd></dl></td><td><p>14,20</p></td><td><p>11,80</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Suini da rimonta e suini da ingrasso</dd></dl></td><td><p>12,70</p></td><td><p>10,50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e10340" routerlink="./">238</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Calcolo del valore limite specifico dell’azienda</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>L’effettivo di animali di ogni categoria di animali di cui al numero 1 è moltiplicato per il coefficiente UBG della categoria di animali interessata e per il valore limite di cui al numero 2. I risultati di tutte le categorie di animali sono sommati e divisi per il totale di animali della specie suina di cui al numero 1 in UBG. Questo valore limite specifico dell’azienda è arrotondato a due decimali. Si applica per l’anno di contribuzione in cui è stato calcolato. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Registrazioni sul foraggiamento e sul foraggio</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Il gestore è tenuto a effettuare le registrazioni sul foraggiamento conformemente alle istruzioni concernenti il computo di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive in Suisse-Bilanz. Sono applicabili la versione della Guida «Suisse-Bilanz»<sup><a fragment="#fn-d6e10429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e10429" id="fnbck-d6e10429" routerlink="./">239</a></sup> in vigore dal 1° gennaio del rispettivo anno e quella in vigore dal 1° gennaio dell’anno precedente. Il gestore può scegliere a quale versione attenersi.</dd><dt>4.2 </dt><dd>È determinante il tenore di proteina grezza in g/MJ EDS dei foraggi contenuti nella correzione lineare chiusa o nel bilancio import/export di cui all’allegato 1 numero 2.1.12.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e10429" routerlink="./">239</a></sup> Le versioni della Guida applicabili possono essere consultate su <a href="https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html" target="_blank">www.blw.admin.ch</a> &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6_a/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6_a/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_6_a/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Verifica del rispetto del valore limite</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>All’atto del controllo sono determinanti la chiusura della correzione lineare o il bilancio import/export e il valore limite specifico dell’azienda dell’anno di contribuzione. Il controllo avviene nel quadro della verifica della correzione lineare o del bilancio import/export.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><sup><a fragment="#fn-d6e10450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e10450" id="fnbck-d6e10450" routerlink="./">240</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e10450" routerlink="./">240</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>), dai n. II delle O del 20 mag. 2015 (<a href="eli/oc/2015/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1743</a>), del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>), del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>), dal n. I dell’O del 15 feb. 2017 (<a href="eli/oc/2017/126/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 691</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>) e dal n. II e III dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>). </p></div><div class="collapseable"><p>(art. 61 cpv. 4, 63 cpv. 4, 83 cpv. 1 e 86 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Aliquote dei contributi</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Contributi per il paesaggio rurale</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1.1 </dt><dd>Per ettaro e anno il contributo per la preservazione dell’apertura del paesaggio ammonta a:<dl><dt>a. </dt><dd>nella zona collinare   100 fr.</dd><dt>b. </dt><dd>nella zona di montagna I   230 fr.</dd><dt>c. </dt><dd>nella zona di montagna II   320 fr.</dd><dt>d. </dt><dd>nella zona di montagna III   380 fr.</dd><dt>e. </dt><dd>nella zona di montagna IV   390 fr.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Contributo di declività</a></h4><div class="collapseable"> <p>1.2.1 Per ettaro e anno il contributo di declività ammonta a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per zone declive con declività del 18–35 per cento   410 fr.</dd><dt>b. </dt><dd>per zone declive con declività superiore al 35–50 per cento   700 fr.</dd><dt>c. </dt><dd>per zone declive con declività superiore al 50 per cento 1000 fr.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Contributo per le zone in forte pendenza</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.3.1 </dt><dd>Il contributo per le zone in forte pendenza aumenta linearmente in funzione della quota di zone in forte pendenza con una declività superiore al 35 per cento. Esso ammonta a 100 franchi l’ettaro per una quota del 30 per cento e sale a 1000 franchi l’ettaro per una quota del 100 per cento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Contributo di declività per i vigneti</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.4.1 </dt><dd>Per ettaro e anno il contributo di declività per i vigneti ammonta a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per vigneti in zone declive con declività del 30–50 per cento</dd></dl></td><td><dl><dt>1500 fr.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per vigneti in zone declive condeclività superiore al 50 per cento </dd></dl></td><td><dl><dt>3000 fr.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per vigneti in zone terrazzate con declività superiore al 30 per cento</dd></dl></td><td><dl><dt>5000 fr.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Contributo di alpeggio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.5.1 </dt><dd>Per CN estivato e anno il contributo di alpeggio ammonta a 370 franchi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6" routerlink="./">1.6 Contributo d’estivazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.6.1 </dt><dd>Il contributo d’estivazione è calcolato in base al carico usuale stabilito e ammonta per anno:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di gregge permanentemente sorvegliato o pascolo da rotazione con provvedimenti di protezione del gregge</dd></dl></td><td><p>500 fr. per CN</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di pascoli da rotazione</dd></dl></td><td><p>320 fr. per CN</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per ovini, eccetto le pecore lattifere, in caso di altri pascoli</dd></dl></td><td><p>120 fr. per CN</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>per altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo</dd></dl></td><td><p>400 fr. per CN</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>1.6.2 </dt><dd>Il contributo supplementare è calcolato in base al carico effettivo e ammonta per anno:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>per vacche lattifere, pecore lattifere e capre lattifere</p></td><td><p>40 fr. per CN</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Contributo di base</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1.1 </dt><dd>Il contributo di base ammonta a 700 franchi per ettaro e anno.</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Per le superfici permanentemente inerbite gestite come superfici per la promozione della biodiversità ai sensi dell’articolo 55 capoverso 1 lettere a, b, c, d o g il contributo di base ammonta a 350 franchi per ettaro e anno.</dd><dt>2.1.3 </dt><dd>Graduazione:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Superficie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione dell’aliquota del contributo</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>fino a 60 ha</p></td><td><p>    0 %</p></td></tr><tr><td><p>oltre 60−80 ha</p></td><td><p>  20 %</p></td></tr><tr><td><p>oltre 80−100 ha</p></td><td><p>  40 %</p></td></tr><tr><td><p>oltre 100−120 ha</p></td><td><p>  60 %</p></td></tr><tr><td><p>oltre 120−140 ha</p></td><td><p>  80 %</p></td></tr><tr><td><p>oltre 140 ha</p></td><td><p>100 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.4 </dt><dd>Nel caso delle comunità aziendali, i limiti per la graduazione di cui al numero 2.1.3 sono moltiplicati per il numero di aziende associate.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Contributo per le difficoltà di produzione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Il contributo per le difficoltà di produzione per ettaro e anno ammonta a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>nella zona collinare</dd></dl></td><td><p>290 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>nella zona di montagna I</dd></dl></td><td><p>410 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>nella zona di montagna II</dd></dl></td><td><p>450 fr</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>nella zona di montagna III</dd></dl></td><td><p>470 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>nella zona di montagna IV</dd></dl></td><td><p>490 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>Il contributo per la superficie coltiva aperta e per le colture perenni ammonta a 400 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Contributi per la biodiversità</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Contributo per la qualità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1.1 </dt><dd>Sono stabiliti i seguenti contributi:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Contributo per la qualità secondo livelli qualitativi</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>I</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>II</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>fr./ha e anno</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>fr./ha e anno</p></th></tr><tr><td><dl><dt><i>1.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Prati sfruttati in modo estensivo</i></dd></dl></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Zona di pianura</dd></dl></td><td><p>1080</p></td><td colspan="2"><p>1920</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Zona collinare</dd></dl></td><td><p>  860</p></td><td colspan="2"><p>1840</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Zone di montagna I e II</dd></dl></td><td><p>  500</p></td><td colspan="2"><p>1700</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Zone di montagna III e IV</dd></dl></td><td><p>  450</p></td><td colspan="2"><p>1100</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>2.</i><i> </i></dt><dd><i>Terreni da strame</i></dd></dl></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zona di pianura</dd></dl></td><td><p>1440</p></td><td colspan="2"><p>2060</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zona collinare</dd></dl></td><td><p>1220</p></td><td colspan="2"><p>1980</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zone di montagna I e II</dd></dl></td><td><p>  860</p></td><td colspan="2"><p>1840</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zone di montagna III e IV</dd></dl></td><td><p>  680</p></td><td colspan="2"><p>1770</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>3.</i><i> </i></dt><dd><i>Prati sfruttati in modo poco intensivo</i></dd></dl></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Zona di pianura – zona di montagna II</dd></dl></td><td><p>  450</p></td><td colspan="2"><p>1200</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Zone di montagna III e IV</dd></dl></td><td><p>  450</p></td><td colspan="2"><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>4.</i><i> </i></dt><dd><i>Pascoli estensivi e pascoli boschivi</i></dd></dl></td><td><p>  450</p></td><td colspan="2"><p>  700</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>5.</i><i> </i></dt><dd><i>Siepi, boschetti campestri e rivieraschi</i></dd></dl></td><td><p>2160</p></td><td colspan="2"><p>2840</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>6.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Maggese fiorito</i></dd></dl></td><td><p>3800</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>7.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Maggese da rotazione</i></dd></dl></td><td><p>3300</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>8.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Fasce di colture estensive in campicoltura</i></dd></dl></td><td><p>2300</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>9.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Striscia su superficie coltiva</i></dd></dl></td><td><p>3300</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>10.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Vigneti con biodiversità naturale</i></dd></dl></td><td><p>–</p></td><td colspan="2"><p>1100</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>11.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Prato rivierasco</i></dd></dl></td><td><p>  450</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>12.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione</i></dd></dl></td><td><p>–</p></td><td colspan="2"><p>  150,<br/>  al massi-<br/>  mo tutta-   via 300   per CN</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>13.</i><i> </i></dt><dd><i></i><i>Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione</i></dd></dl></td><td><p>–</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>14.</i><i> </i></dt><dd><i>Cereali </i><i>in</i><i> file distanziate</i></dd></dl></td><td><p>  300</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.1.2 </dt><dd>Sono stabiliti i seguenti contributi:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Contributo per la qualità secondo livelli qualitativi</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>I</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>II</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>fr./ albero e anno</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>fr./ albero e anno</p></th></tr><tr><td><dl><dt><i>1.</i><i> </i></dt><dd><i>Alberi da frutto ad alto fusto nei campi</i></dd><dt><i> </i></dt><dd><i>Noci</i></dd></dl></td><td><p>13.50</p><p>13.50</p></td><td colspan="2"><p>31.50</p><p>16.50</p></td></tr><tr><td><dl><dt><i>2.</i><i> </i></dt><dd><i>Alberi indigeni isolati adatti al luogo e viali alberati  </i></dd></dl></td><td><p>–</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Contributo per l’interconnessione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>La Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo dei seguenti contributi per anno:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per ettaro di pascoli estensivi e pascoli boschivi</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-right">500 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per ettaro delle superfici di cui al numero 3.1.1 numeri 1–3, 5–11 e 13</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-right"><br/>1000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per albero di cui al numero 3.1.2 numeri 1 e 2</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-right">5 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Contributo per la qualità del paesaggio</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Per progetto e anno la Confederazione si fa carico del 90 per cento al massimo dei seguenti importi:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per ha di superficie agricola utile di aziende con convenzioni</dd></dl></td><td><dl><dt>360 fr.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per CN del carico usuale di aziende d’estivazione o con pascoli comunitari con convenzioni</dd></dl></td><td><dl><dt>240 fr.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.2 </dt><dd>Per i progetti per la qualità del paesaggio di cui all’articolo 64, la Confederazione mette a disposizione dei Cantoni annualmente 120 franchi al massimo per ettaro di superficie agricola utile e 80 franchi al massimo per CN del carico usuale nella regione d’estivazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Contributi per i sistemi di produzione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Contributo per l’agricoltura biologica</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1.1 </dt><dd>Per ettaro e anno il contributo per l’agricoltura biologica ammonta a:<dl><dt>a. </dt><dd>per le colture speciali 1600 fr.</dd><dt>b. </dt><dd>per la rimanente superficie coltiva aperta 1200 fr.</dd><dt>c. </dt><dd>per la rimanente superficie che dà diritto a contributi   200 fr.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" routerlink="./">5.2 Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>Il contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura per ettaro e anno ammonta a: </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per colza, patate, ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione e barbabietole da zucchero</dd></dl></td><td><p>800 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per frumento panificabile, grano duro, frumento da foraggio, segale, spelta, avena, orzo, triticale, riso seminato su terreno asciutto, grande e piccola spelta nonché miscele di questi tipi di cereali, lino, girasoli, piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci nonché miscele di piselli per l’estrazione di granelli, fagioli e vecce per l’estrazione di granelli, lupini e ceci con cereali o dorella.</dd></dl></td><td><p>400 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_3" routerlink="./">5.3 Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.3.1 </dt><dd>Il contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche ammonta a 1000 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_4" routerlink="./">5.4 Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.4.1 </dt><dd>Il contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni ammonta a 1100 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_5" routerlink="./">5.5 Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.5.1 </dt><dd>Il contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica ammonta a 1600 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_6" routerlink="./">5.6 Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.6.1 </dt><dd>Il contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali per ettaro e anno ammonta a: </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per colza, patate e ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione</dd></dl></td><td><p>600 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per le colture speciali, esclusi tabacco e radici di cicoria </dd></dl></td><td><p>1000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per le colture principali della rimanente superficie coltiva aperta</dd></dl></td><td><p>250 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_7" routerlink="./">5.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.7.1 </dt><dd>Il contributo per strisce per organismi utili per ettaro e anno ammonta a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per strisce per organismi utili sulla superficie coltiva aperta</dd></dl></td><td><p>3300 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per strisce per organismi utili nelle colture perenni </dd></dl></td><td><p>4000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_8" routerlink="./">5.8 Contributo per una copertura adeguata del suolo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.8.1 </dt><dd>Il contributo per una copertura adeguata del suolo per ettaro e anno ammonta a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per le colture principali sulla superficie coltiva aperta, fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo annuali, le colture di bacche nonché le piante aromatiche e medicinali </dd></dl></td><td><p>250 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per gli ortaggi in pieno campo annuali (fatta eccezione per gli ortaggi in pieno campo destinati alla conservazione), le colture di bacche nonché le piante aromatiche e medicinali sulla superficie coltiva aperta e per la vite</dd></dl></td><td><p>1000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_9" routerlink="./">5.9 Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.9.1 </dt><dd>Il contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva ammonta a 250 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_10" routerlink="./">5.10 Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.10.1 </dt><dd>Il contributo per l’impiego efficiente dell’azoto ammonta a 100 franchi per ettaro e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_11" routerlink="./">5.11 Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.11.1 </dt><dd>Il contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita ammonta a 200 franchi per ettaro di superficie inerbita dell’azienda e anno.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_12"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_12" routerlink="./">5.12 Contributi per il benessere degli animali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.12.1 </dt><dd>I contributi per il benessere degli animali per categoria di animali e anno ammontano a:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Categoria di animali</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Contributo (fr./UBG)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>SSRA</p></th><th class="man-text-align-left"><p>URA</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Pascolo</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Categorie di animali della specie bovina e bufali:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>vacche da latte</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>altre vacche</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a 365 giorni, fino al primo parto</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età compresa tra 160 e 365 giorni</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età inferiore a 160 giorni</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>370</p></td><td><p>530</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a 730 giorni</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età compresa tra 365 e 730 giorni</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età compresa tra 160 e 365 giorni</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>350</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età inferiore a 160 giorni</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>370</p></td><td><p>530</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Categorie di animali della specie equina:</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile e animali di sesso maschile castrati, di età superiore a 900 giorni</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>stalloni, di età superiore a 900 giorni</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>animali, di età inferiore a 900 giorni</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Categorie di animali della specie caprina:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a un anno</dd></dl></td><td><p>90</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a un anno</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Categorie di animali della specie ovina:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>animali di sesso femminile, di età superiore a un anno</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>animali di sesso maschile, di età superiore a un anno</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>190</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Categorie di animali della specie suina:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>verri da allevamento, di età superiore a 6 mesi</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>165</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>scrofe da allevamento non in lattazione, di età superiore a 6 mesi</dd></dl></td><td><p>155</p></td><td><p>370</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>scrofe da allevamento in lattazione</dd></dl></td><td><p>155</p></td><td><p>165</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>suinetti svezzati</dd></dl></td><td><p>155</p></td><td><p>165</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>rimonte, di età inferiore a 6 mesi e suini <br/>da ingrasso</dd></dl></td><td><p>155</p></td><td><p>165</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Conigli:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>coniglie da riproduzione con almeno 4 figliate all’anno, inclusi gli animali giovani di età inferiore a 35 giorni circa</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>animali giovani, di età compresa tra circa 35 e 100 giorni</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Pollame da reddito:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>galline produttrici di uova da cova e galli</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>290</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>galline produttrici di uova di consumo</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>290</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>pollastrelle, galletti e pulcini per la produzione di uova</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>290</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>polli da ingrasso </dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>290</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>tacchini</dd></dl></td><td><p>280</p></td><td><p>290</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Animali selvatici:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>cervi</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>80</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>bisonti</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>80</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Contributi per l’efficienza delle risorse</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Contributo per l’impiego di una tecnica d’applicazione precisa</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.1.1 </dt><dd>I contributi per la tecnica d’irrorazione della pagina inferiore della foglia ammontano al 75 per cento del prezzo d’acquisto per barra irrorante, tuttavia al massimo a 170 franchi per unità irrorante.</dd><dt>6.1.2 </dt><dd>I contributi per le irroratrici dotate di sistemi antideriva nelle colture perenni ammontano al:<dl><dt>a. </dt><dd>25 per cento del prezzo d’acquisto per atomizzatore a flusso d’aria tangenziale, tuttavia al massimo a 6000 franchi;</dd><dt>b. </dt><dd>25 per cento del prezzo d’acquisto per irroratrice con rilevatori di vegetazione e atomizzatori a flusso d’aria tangenziale nonché per irroratrice a tunnel dotata di sistema di riciclo, tuttavia al massimo a 10 000 franchi.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_7/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.2.1 </dt><dd>Il contributo ammonta a 35 franchi per UBG e anno.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e12145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e12145" id="fnbck-d6e12145" routerlink="./">241</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12145"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e12145" routerlink="./">241</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3909</a>). Aggiornato dai n. II delle O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4497</a>), del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/560/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3291</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/665/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6033</a>), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4149</a>), dalla correzione del 18 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/641/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3585</a>), dal n. II delle O dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/951/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5449</a>), del 3 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 13 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>) e dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/737/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 737</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 105 cpv. 1, 115<i>a</i> cpv. 1 e 2, 115<i>c</i> cpv. 2, 115<i>f</i> cpv. 2 e 115<i>g</i> cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Riduzione dei pagamenti diretti</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Considerazioni generali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Se sono constatate lacune, i contributi di un anno di contribuzione vengono ridotti mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una percentuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i pagamenti diretti. La riduzione di un contributo può essere superiore al diritto ai contributi; in tal caso viene applicata ad altri contributi. Può tuttavia venir ridotto al massimo il totale di tutti i pagamenti diretti di un anno di contribuzione. </dd><dt>1.2 </dt><dd>Vi è recidiva se per il medesimo punto di controllo è stata riscontrata la stessa lacuna o una lacuna analoga già in un controllo per il medesimo anno di contribuzione o in un controllo per i tre anni di contribuzione precedenti per lo stesso gestore.</dd><dt>1.2<sup>bis</sup> </dt><dd>In caso di visibili perdite di suolo dovute alla gestione di cui all’allegato 1 numero 5.1, vi è recidiva se la lacuna è stata riscontrata già in un controllo per il medesimo anno di contribuzione o in un controllo per i cinque anni di contribuzione precedenti.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Per documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi i Cantoni e gli organi di controllo possono concedere ai gestori termini per l’inoltro successivo. Sono esclusi:<dl><dt>a. </dt><dd>il registro delle uscite nel settore protezione degli animali e benessere degli animali;</dd><dt>b. </dt><dd>il libretto dei prati/registro dei prati, il libretto dei campi/le schede delle colture;</dd><dt>c. </dt><dd>le registrazioni concernenti i contributi per l’efficienza delle risorse;</dd><dt>d. </dt><dd>le indicazioni sul metodo di spandimento dei prodotti fitosanitari;</dd><dt>e. </dt><dd>l’inventario degli acquisti di prodotti fitosanitari e concimi;</dd><dt>f. </dt><dd>per l’agricoltura biologica, l’elenco dell’effettivo di animali e il giornale dei trattamenti.</dd></dl></dd><dt>1.4 </dt><dd>Se un controllo non è possibile a causa di documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, oltre alle riduzioni per i rispettivi documenti vanno effettuate riduzioni per i punti di controllo che non possono essere considerati adempiuti a causa dell’informazione mancante.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Il Cantone o l’organo di controllo può fatturare al gestore le spese supplementari dovute all’inoltro successivo di documenti e insorte conformemente ai numeri 2.1.3 e 2.1.4.</dd><dt>1.6 </dt><dd>In situazioni aziendali particolari giustificate e se il totale di tutte le riduzioni è superiore al 20 per cento di tutti i pagamenti diretti dell’anno interessato, il Cantone può aumentare o diminuire le riduzioni al massimo del 25 per cento. Esso notifica tali decisioni all’UFAG.</dd><dt>1.7 </dt><dd>Se le infrazioni sono intenzionali o ripetute, i Cantoni possono negare la concessione di contributi per cinque anni al massimo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Riduzione dei contributi delle aziende gestite tutto l’anno</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Condizioni generali per la concessione di contributi e dati strutturali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, differenze di contributi, importi per unità, una percentuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i pagamenti diretti. In caso di correzione delle indicazioni di cui ai numeri 2.1.5–2.1.8, il versamento dei contributi è effettuato in base alle indicazioni corrette.</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Notifica per programmi dei pagamenti diretti</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Notifica tardiva: il controllo può essere effettuato regolarmente (art. 97)</dd></dl></td><td><p>Prima constatazione</p><p>Prima e seconda recidiva</p><p>Dalla terza recidiva </p></td><td><p>200 fr.</p><p>400 fr.</p><p></p><p>100 % dei contributi interessati </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Notifica tardiva: il controllo non può essere effettuato regolarmente (art. 97)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>100 % dei contributi interessati </p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Notifica incompleta o lacunosa (art. 97)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>Termine per completamento o correzione </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.3 </dt><dd>Presentazione della domanda </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Presentazione tardiva della domanda: il controllo può essere effettuato regolarmente (art. 98–100)</dd></dl></td><td><p>Prima constatazione</p><p>Prima e seconda recidiva</p><p>Dalla terza recidiva </p></td><td><p>200 fr.</p><p>400 fr.</p><p><br/>100 % dei contributi interessati</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Presentazione tardiva della domanda: il controllo non può essere effettuato regolarmente (art. 98–100)</dd></dl></td><td><p> </p></td><td><p>100 % dei contributi interessati</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Domanda incompleta o lacunosa (art. 98–100)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>Termine per completamento o correzione </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.4 </dt><dd>Controllo in azienda </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Intralcio ai controlli; maggior dispendio a causa di collaborazione insufficiente o minacce (art. 105)</dd></dl></td><td><p>Collaborazione insufficiente <br/>o minacce nel settore PER o protezione degli animali</p><p>Altri settori</p></td><td><p>10 % di tutti i pagamenti diretti, min. 2000 fr., max. 10 000 fr.</p><p><br/>10 % dei contributi interessati, <br/>min. 200 fr., max. 2000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Diniego del controllo (art. 105)</dd></dl></td><td><p>Diniego nel settore PER o protezione degli animali</p><p>Altri settori</p></td><td><p>100 % di tutti i pagamenti diretti</p><p><br/>120 % dei contributi interessati</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.5 </dt><dd>Indicazioni specifiche e colture</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Colture (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td><p>Dichiarazione non corretta della coltura o delle varietà </p></td><td><p>Correzione. In più riduzione di 500 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.6 </dt><dd>Indicazioni sulle superfici e sugli alberi </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Dichiarazione non corretta delle dimensioni della superficie (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Valore troppo basso</p><p>Valore troppo alto</p></td><td colspan="3"><p>Correzione</p><p>Correzione. In più riduzione pari all’ammontare della differenza di contributo (valore dichiarato meno valore esatto)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Dichiarazione non corretta delle <br/>superfici in zone <br/>declive (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Indicazioni sull’utilizzo non corrette</p><p>Superficie o superficie parziale non classificata nel livello di declività giusto</p></td><td colspan="3"><p>Per tutte le lacune: correzione, nuovo calcolo del contributo per le zone in forte pendenza. In più riduzione di 1000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Dichiarazione non corretta delle <br/>superfici per zone (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Indicazioni sulla zona non corrette</p><p>Superficie o superficie <br/>parziale non classificata <br/>nella zona giusta</p></td><td colspan="3"><p>Per tutte le lacune: correzione. In più riduzione di 200 fr./ha di superficie interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Dichiarazione non corretta del numero di alberi isolati / alberi da frutto ad alto fusto nei campi (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td colspan="3"><p>Valore troppo basso</p></td><td colspan="2"><p>Nessuna correzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="3"><p>Valore troppo alto</p></td><td colspan="2"><p>Correzione. In più 50 fr. per albero interessato</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>e. </dt><dd>Dichiarazione non corretta della categoria, del livello qualitativo o dell’interconnessione per alberi isolati / alberi da frutto ad alto fusto nei campi (art. 98, 100 e 105) </dd></dl></td><td colspan="3"><p>Valore errato</p></td><td colspan="2"><p>Per tutte le lacune: correzione. In più 50 fr. per albero interessato</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.7 </dt><dd>Gestione da parte dell’azienda</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>Superficie non <br/>gestita dall’azienda. L’azienda non gestisce la superficie <br/>per proprio conto e a proprio rischio e <br/>pericolo (art. 98, <br/>100 e 105; art. 16 OTerm [RS <i>910.91</i>]) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>L’azienda ha messo la <br/>superficie a disposizione di <br/>un altro gestore (a titolo <br/>oneroso o gratuito)</p></td><td><p>Correzione. In più riduzione di <br/>500 fr./ha di superficie interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Superfici gestite in modo inadeguato (art. 98, 100 e 105; art. 16 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e12632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e12632" id="fnbck-d6e12632" routerlink="./">242</a></sup>)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>La superficie non è gestita o è abbandonata </p></td><td colspan="2"><p>Esclusione della superficie dalla SAU, nessun contributo su tale superficie</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>La superficie è infestata da malerbe</p></td><td colspan="2"><p>400 fr./ha x superficie interessata in ha</p><p>Esclusione della superficie dalla SAU se la lacuna permane dopo il termine fissato per il risanamento.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>c. </dt><dd>Selve castanili curate gestite in modo inadeguato (art. 105; art. 19 cpv. 7 e 22 OTerm)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Sfalcio insufficiente<br/></p><p>Rimozione dei ricci di castagna e raccolta del fogliame insufficienti (&lt;50 per cento della superficie)</p><p>Rimozione insufficiente del legno morto e dei ricacci</p><p>Diradamento e semina insufficienti</p><p>Piani della superficie mancanti</p></td><td><p>600 fr./ha × superficie interessata in ha</p><p>300 fr./ha × superficie interessata in ha<br/><br/></p><p>300 fr./ha × superficie interessata in ha</p><p>100 fr./ha × superficie interessata in ha</p><p>50 fr. per documento</p><p>Riduzione applicata soltanto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo o se il documento non è stato presentato successivamente</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.1.8 </dt><dd>Dati sugli effettivi di animali </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Dichiarazione non corretta degli effettivi medi (senza effettivi di animali di cui all’art. 37 cpv. 1) (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td><p>Effettivo dichiarato non detenuto in azienda</p><p>Effettivo dichiarato da un altro gestore, detenuto in azienda (che non ha effettuato alcuna dichiarazione)</p><p>Effettivo medio non corretto, non plausibile o non rintracciabile</p></td><td><p>Per tutte le lacune: correzione. In più riduzione di 100 fr. per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Effettivo di animali di cui all’articolo 37 capoverso 1 registrato nella banca dati sul traffico di animali (BDTA) o corretto ai sensi dell’articolo 115<i>c</i> capoverso 5 non corrispondente agli animali detenuti nell’azienda (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td><p>Effettivo di animali di una o più categorie registrato nella BDTA o corretto ai sensi dell’articolo 115<i>c</i> capoverso 5, non detenuto in azienda</p><p>In azienda sono detenuti animali di una o più categorie non registrati nella BDTA per l’azienda o per i quali non è stata notificata alcuna correzione ai sensi dell’articolo 115<i>c</i> capoverso 5</p></td><td><p>Correzione dell’effettivo e riduzione supplementare di 200 fr. per UBG interessata</p><p>Nessuna correzione bensì computo nel bilancio delle sostanze nutritive e nel bilancio foraggero</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Computo degli animali estivati nell’effettivo dell’azienda non corretto (art. 37 e 46).</dd></dl></td><td><p>Notifica di accesso alla BDTA o autodichiarazione per animali trasferiti per l’estivazione, contrarie all’intenzione dell’azienda cedente</p></td><td><p>Correzione dell’effettivo e riduzione supplementare della differenza del contributo (importo dichiarato meno dati corretti)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Dichiarazione del numero di animali estivati e/o dei giorni non corretto (art. 98, 100 e 105)</dd></dl></td><td><p>Numero degli animali estivati e/o dei giorni non corretto, non plausibile o non rintracciabile </p></td><td><p>Correzione dell’effettivo e riduzione supplementare della differenza del contributo (importo dichiarato meno dati corretti)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e12632" routerlink="./">242</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1<i> </i></dt><dd><i></i>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, di importi per unità e mediante l’assegnazione di punti convertiti in importi applicando la formula seguente:</dd><dt></dt><dd>somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per 1000 franchi per ettaro di SAU dell’azienda. </dd><dt> </dt><dd>Se la somma dei punti per recidiva è uguale o superiore a 110, nell’anno di contribuzione non vengono versati pagamenti diretti. </dd><dt></dt><dd>Con una lacuna i punti, gli importi forfettari e gli importi per unità sono raddoppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo. </dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Considerazioni generali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>a. </dt><dd>Scambio di superfici con aziende che non adempiono la PER (art. 23)</dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>Nessun contributo per la superficie interessata, min. 200 fr.</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>b. </dt><dd>Superamento del bilancio delle sostanze nutritive per azoto e/o fosforo (all. 1 n. 2.1)</dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>5 punti per % di superamento, min. 12 punti e max. 80 punti; in caso di recidiva non si applica un punteggio massimo; in caso di superamento di entrambi i valori N e P<sub>2</sub>O<sub>5</sub> per la riduzione è determinante quello più alto</p></th></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.3 </dt><dd>Documenti</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Piano aziendale, elenco delle particelle, rapporto sulla rotazione delle colture o modulo delle quote colturali, bollettini di consegna per il concime aziendale o estratti da HODUFLU, registrazioni alimenti NPr, analisi del suolo risalenti a oltre 10 anni, test delle irroratrici risalenti a oltre 3 anni incompleti, mancanti, errati, inutilizzabili o non validi (all. 1 n. 1, 2.2 e 6.1a.1)</dd></dl></td><td><p>50 fr. per documento o per analisi del suolo</p><p>Si applica la riduzione soltanto se la lacuna permane dopo il termine d’inoltro suppletivo o se il documento non è inoltrato successivamente</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Bilancio delle sostanze nutritive, inclusi i giustificativi necessari, incompleto, mancante, errato o inutilizzabile (all. 1 n. 1)</dd></dl></td><td><p>200 fr.</p><p>Se la lacuna permane dopo il termine suppletivo: 110 punti.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Calendario foraggero o libretto dei prati, libretto dei campi <br/>o schede delle colture incompleti, mancanti, errati o inutilizzabili; aggiornamento: fino a una settimana prima del controllo (all. 1 n. 1)</dd></dl></td><td><p>200 fr. per documento</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.4 </dt><dd>Quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità e inventari d’importanza nazionale</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Superficie per la promozione della biodiversità inferiore al 7 % <br/>della SAU (colture speciali: 3,5 %) (art. 14)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>20 punti per % in meno, min. 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Gestione non conforme alle prescrizioni di oggetti in inventari d’importanza nazionale, inclusa quella delle rispettive zone tampone (art. 15)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>5 punti per oggetto</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.5 </dt><dd>Fasce tampone</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Nessun bordo inerbito di almeno 0,5 metri lungo sentieri e<br/>strade (all. 1 n. 9)</dd></dl></td><td><p>5 fr./m, max. 2000 fr.; riduzione da 20 m per azienda sull’intera lunghezza</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Fasce tampone inesistenti lungo boschi, siepi, boschetti <br/>campestri e rivieraschi e corsi d’acqua, larghezza insufficiente o lacuna nelle prescrizioni in materia di gestione <br/>(all. 1 n. 9)</dd></dl></td><td><p>15 fr./m, min. 200 fr., max. 2000 fr.; riduzione da 10 m per azienda sull’intera lunghezza</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Deposito sulle fasce tampone di materiali non autorizzati come balle d’insilati, concimaie (all. 1 n. 9)</dd></dl></td><td><p>15 fr./m, min. 200 fr., max. 2000 fr. </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.6 </dt><dd>Campicoltura e orticoltura /superficie inerbita</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>Meno di 4 colture nell’avvicendamento delle colture, a Sud delle Alpi meno di 3 colture (art. 16 e all. 1 n. 4.1)</dd><dt></dt><dd>Quota massima di colture principali rispetto alla superficie coltiva superata (art. 16 e all. 1 n. 4.2)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>30 punti per coltura mancante x superficie coltiva/SAU, max. 30 punti<br/></p><p>5 punti per % di superamento x superficie coltiva/SAU, max. 30 punti</p><p>Se mancano colture nell’avvicendamento e parallelamente vengono superate le quote colturali, per la riduzione è determinante soltanto il punteggio più alto</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>Pause colturali per le colture principali nella superficie coltiva non rispettate (art. 16 e all. 1 n. 4.3)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>c. </dt><dd>Pause colturali e coltivazioni nell’orticoltura non rispettate (art. 16 e all. 1 n. 8)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Inadempimento delle esigenze relative alla <br/>quota di superficie inerbita e all’inerbimento invernale della superficie coltiva aperta (solo <br/>aziende biologiche) <br/>(art. 16 cpv. 4)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Meno del 10 % di inerbimento annuale</p><p>10 % – 20 % di inerbimento annuale e superficie inerbita supplementare computabile insufficiente</p><p>Meno del 50 % di inerbimento invernale della superficie coltiva aperta</p></td><td><p>10 punti per % di inerbimento annuale mancante</p><p>5 punti per % di inerbimento annuale mancante<br/><br/></p><p>15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Inadempimento delle esigenze relative alle pause colturali (solo aziende biologiche) (art. 16 cpv. 4)</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>100 punti x superficie coltiva aperta interessata/SAU</p><p>In totale per tutte le lacune di cui alla lettera d max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Copertura del suolo non presente (art. 17)</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>Coltura autunnale o coltura intercalare / sovescio invernale mancante</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>600 fr./ha × superficie della particella in ha</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>f. </dt><dd><tmp:inl id="d7e59730" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Visibile p<tmp:inl id="d7e59730" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>erdita di suolo dovuta alla gestione sulla stessa superficie o particella gestita (art. 17 e all. 1 n. 5)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>Nessuna riduzione la prima volta e in caso di recidiva, se si osserva un piano di misure riconosciuto dal Cantone.</p><p>In caso di recidiva, se non esiste alcun piano di misure riconosciuto dal Cantone o non si osserva un piano di misure riconosciuto: 900 fr./ha x superficie della particella gestita in ha, min. 500 fr., max. 5000 fr.</p><p>Nel caso di uno scambio di superfici la riduzione si effettua per il gestore tenuto ad applicare il piano di misure o le misure sotto la propria responsabilità. </p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>g. </dt><dd>Inadempimento delle esigenze relative alla finestra di controllo (all. 1 n. 6.2)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>5 punti per coltura</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>h. </dt><dd>Impiego di prodotti fitosanitari tra il 15 novembre e il 15 febbraio (all. 1 n. 6.2.1)</dd><dt></dt><dd>Impiego di prodotti fitosanitari non autorizzati o vietati e applicazione non corretta (all. 1 n. 6.1, 6.2 e 6.3)</dd><dt></dt><dd>Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 6.2.2)</dd><dt></dt><dd>Lotta senza considerare o senza superare la soglia nociva (art. 18 cpv. 2, all. 1 n. 6.2.3)</dd><dt></dt><dd>Inosservanza delle esigenze relative all’impiego di insetticidi, prodotti da irrorare e granulati (all. 1 n. 6.2.3)</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>Ogni lacuna: 600 fr./ha × superficie interessata in ha</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.7 </dt><dd>Frutticoltura</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Inadempimento delle norme di concimazione specifiche della SAIO (all. 1 n. 8)</dd><dt>b. </dt><dd>Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli della lista SAIO (all. 1 n. 8)</dd><dt>c. </dt><dd>Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8) </dd><dt>d. </dt><dd>Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8)</dd></dl></td><td><p>Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.8 </dt><dd>Coltivazione di bacche</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Fragole: inadempimento delle norme di avvicendamento delle colture (all. 1 n. 8)</dd><dt>b. </dt><dd>Inadempimento delle norme di concimazione specifiche della SAIO (all. 1 n. 8)</dd><dt>c. </dt><dd>Fragole: inadempimento delle prescrizioni sul riciclaggio delle sostanze nutritive (all. 1 n. 8)</dd><dt>d. </dt><dd>Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli della lista SAIO (all. 1 n. 8)</dd><dt>e. </dt><dd>Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8)</dd><dt>f. </dt><dd>Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8)</dd><dt>g. </dt><dd>Inadempimento delle prescrizioni specifiche della SAIO in materia di protezione dei vegetali (all. 1 n. 8)</dd></dl></td><td><p>Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.9 </dt><dd>Viticoltura</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Non ogni 2a fila inerbita, tranne le situazioni non interessate <br/>(all. 1 n. 8)</dd><dt>b. </dt><dd>Legno segato bruciato all’aperto, senza deroghe del Cantone<br/>(all. 1 n. 8) </dd><dt>c. </dt><dd>Impiego non autorizzato di prodotti fitosanitari diversi da quelli dell’elenco specifico (elenco dei prodotti fitosanitari del servizio d’omologazione dei prodotti fitosanitari dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria) (all. 1 n. 8)</dd><dt>d. </dt><dd>Trattamento non giustificato (all. 1 n. 8)</dd><dt>e. </dt><dd>Impiego non corretto di erbicidi (all. 1 n. 8)</dd><dt>f. </dt><dd>Inadempimento delle prescrizioni specifiche della VITISWISS in materia di protezione dei vegetali (all. 1 n. 8)</dd></dl></td><td><p>Ogni lacuna: 600 fr./ha x superficie interessata della coltura in ha</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.9<i>a</i> </dt><dd>Irroratrici, dilavamento e deriva</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali, dotate di un serbatoio di oltre 400 litri, non equipaggiate con un serbatoio d’acqua o un sistema automatico di pulizia interna (all. 1 n. 6.1a.2)</dd></dl></td><td><p>500 fr. </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Inadempimento, nell’utilizzo di prodotti fitosanitari, degli oneri stabiliti nell’omologazione relativi alla riduzione della deriva e/o del dilavamento <br/>(all. 1 n. 6.1a.4)</dd></dl></td><td><p>600 fr./ha × superficie interessata in ha</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Punteggio minimo di 1 punto non raggiunto con le misure per la riduzione della deriva e/o punteggio minimo di 1 punto non raggiunto con le misure per la riduzione del dilavamento <br/>(all. 1 n. 6.1a.4)</dd></dl></td><td><p>600 fr./ha × superficie interessata in ha</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.2.10 </dt><dd>Progetti per l’evoluzione della PER</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento delle esigenze della PER o delle deroghe autorizzate dall’UFAG (art. 25<i>a</i>).</p></td><td><p>Riduzione analogamente ai n. 2.2.1–2.2.9</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Protezione degli animali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1<i> </i></dt><dd><i></i>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e mediante l’assegnazione di punti convertiti in importi applicando la formula seguente:</dd><dt></dt><dd>somma dei punti moltiplicata per 100 franchi per punto, tuttavia almeno 200 franchi e in caso di recidiva almeno 400 franchi.</dd><dt></dt><dd>Se la somma dei punti per recidiva è uguale o superiore a 110, nell’anno di contribuzione non vengono versati pagamenti diretti. </dd><dt></dt><dd>Nel primo caso di infrazione la riduzione è pari a 50 punti al massimo per ogni punto di controllo di cui alle lettere a–f. Nei casi particolarmente gravi, come grave incuria nei confronti degli animali o elevato numero di animali interessati, il Cantone può aumentare il punteggio massimo in maniera adeguata. In caso di recidiva non si applica un punteggio massimo.</dd><dt></dt><dd>Con una lacuna i punti e gli importi forfettari sono raddoppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Recidiva </p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Infrazioni alla protezione degli animali dal profilo dei requisiti edili e della qualità, ad eccezione dell’uscita degli animali delle specie bovina e caprina in stabulazione fissa. In caso di più lacune per animale indipendenti l’una dall’altra i punti vengono sommati </dd></dl></td><td><p>Almeno 1 punto per UBG interessata. Per categorie di animali senza coefficiente UBG il Cantone stabilisce i punti per animale, tuttavia max. 1 punto per animale.</p><p>Per le forme di detenzione di animali con diversi cicli per anno, le UBG interessate vanno ponderate sulla base dei cicli secondo l’OTerm.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Stalle a stabulazione libera con box sovraffollate</dd></dl></td><td><p>10 punti per UBG stabulata in eccesso.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Registro delle uscite lacunoso, mancante, errato o inutilizzabile per gli animali delle specie bovina e caprina in stabulazione fissa</dd></dl></td><td><p>200 fr. per specie animale interessata.</p><p>Se il registro delle uscite manca o l’uscita è riportata nel registro ma non è comprovata in maniera credibile, anziché applicare le riduzioni secondo le lettere d–f vengono decurtati 4 punti per UBG interessata.</p><p>Se l’uscita non è riportata nel registro ma è comprovata in maniera credibile, non vengono applicate ulteriori riduzioni secondo le lettere d–f. </p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Animali delle specie bovina e caprina in stabulazione fissa: intervallo tra 2 giorni di uscita maggiore di 2 settimane</dd></dl></td><td><p>1 punto per settimana iniziata e per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Animali della specie bovina</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt> </dt><dd>15–29 giorni di uscita durante il foraggiamento invernale</dd></dl></td><td><p>1 punto per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>0–14 giorni di uscita durante il foraggiamento invernale</dd></dl></td><td><p>2 punti per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>30–59 giorni di uscita in estate</dd></dl></td><td><p>2 punti per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>0–29 giorni di uscita in estate</dd></dl></td><td><p>4 punti per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Animali della specie caprina</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>25–49 giorni di uscita durante il foraggiamento invernale</dd></dl></td><td><p>1 punto per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>0–24 giorni di uscita durante il foraggiamento invernale</dd></dl></td><td><p>2 punti per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>60–119 giorni di uscita in estate</dd></dl></td><td><p>2 punti per UBG interessata</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>0–59 giorni di uscita in estate</dd></dl></td><td><p>4 punti per UBG interessata</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3<i>a</i> Inquinamento atmosferico</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3<i>a</i>.1<i> </i></dt><dd><i></i>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e di importi per ettaro.</dd><dt></dt><dd>Gli importi forfettari e gli importi per ettaro sono raddoppiati nel primo caso di recidiva e quadruplicati a partire dal secondo.</dd><dt></dt><dd>Se l’autorità competente concede un termine di risanamento degli impianti per il deposito, per le lacune riscontrate le riduzioni di cui alla lettera a non si applicano nell’arco di tale termine.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Deposito non conforme di concimi aziendali liquidi (art. 13 cpv. 2<sup>bis</sup>)</dd></dl></td><td><p>300 fr. </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>...<sup><a fragment="#fn-d6e13521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e13521" id="fnbck-d6e13521" routerlink="./">243</a></sup></dd></dl></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13521"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e13521" routerlink="./">243</a></sup> In vigore il 1° gen. 2024 (<a href="eli/oc/2021/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 682</a>).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Contributi per la biodiversità: contributi per la qualità</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale dei contributi per la qualità del livello qualitativo I (CQ I) e del livello qualitativo II (CQ II). I CQ I e CQ II sono ridotti in base al tipo di superficie per la promozione della biodiversità (art. 55) della superficie interessata o degli alberi interessati. </dd><dt>2.4.2 </dt><dd>Qualora si riscontrino contemporaneamente più lacune per un tipo di superficie per la promozione della biodiversità nello stesso livello qualitativo, le riduzioni non sono cumulabili. Si considera solo la lacuna con la maggior riduzione. Fanno eccezione i numeri 2.4.19–2.4.24.</dd><dt>2.4.3 </dt><dd>Qualora non siano adempiute le esigenze del livello qualitativo I (Q I) sulle superfici per la promozione della biodiversità del livello qualitativo II (Q II) secondo i numeri 2.4.6–2.4.11, 2.4.17 e 2.4.20, vengono azzerati i CQ II nell’anno di contribuzione e inoltre vengono ridotti i CQ I in base alla lacuna del livello qualitativo I.</dd><dt>2.4.4 </dt><dd>In caso di recidiva le superfici per la promozione della biodiversità non sono più computate sulla quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità secondo il numero 2.2.4.</dd><dt>2.4.5 </dt><dd>In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano contributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio.</dd><dt>2.4.5a </dt><dd>Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’articolo 57 capoverso 3.</dd><dt>2.4.5b </dt><dd>Per le superfici di cui all’articolo 55 capoversi 5 e 6 non sono versati CQ I e CQ II.</dd><dt>2.4.5c </dt><dd>In caso di un’eccessiva presenza di piante problematiche sulle superfici di cui all’articolo 55 capoverso 1 lettere h, i o k i CQ I sono ridotti soltanto se la lacuna sussiste allo scadere del termine fissato per ovviarvi.</dd><dt>2.4.6 </dt><dd>Prati sfruttati in modo estensivo </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; data di sfalcio non rispettata o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo al di fuori del periodo autorizzato; nessuno sfalcio annuale (art. 57, 58, all. 4 n. 1.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari <br/>(art. 58, all. 4 n. 1.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza di un numero insufficiente di piante indicatrici per Q II (art. 59, all. 4 n. 1.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.7 </dt><dd>Prati sfruttati in modo poco intensivo </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; data di sfalcio non rispettata o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo al di fuori del periodo autorizzato; nessuno sfalcio annuale (art. 57, 58, all. 4 n. 2.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici non concimate con concimi aziendali o <br/>compost o / e concimate con più di 30 kg di azoto disponibile o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 2.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza di un numero insufficiente di piante indicatrici per Q II (art. 59, all. 4 n. 2.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.8 </dt><dd>Pascoli sfruttati in modo estensivo </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessun pascolo annuale o apporto di foraggio sul pascolo (art. 57, 58, all. 4 <br/>n. 3.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b: </dt><dd>Q I: impiego di concimi supplementari o di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 3.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure<br/>presenza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodiversità (art. 59, all. 4 n. 3.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.9 </dt><dd>Pascoli boschivi </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessun pascolo annuale o apporto di foraggio sul pascolo (art. 57, 58, all. 4 <br/>n. 4.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate senza autorizzazione o impiego di prodotti fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 4.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure<br/>presenza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodiversità (art. 59, all. 4 n. 4.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici </p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.10 </dt><dd>Terreni da strame </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri, sfalcio prima del 1° settembre o non effettuato almeno ogni tre anni (art. 57, 58, all. 4 n. 5.1; art. 21 OTerm)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari<br/> (art. 58, all. 4 n. 5.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza di un numero insufficiente di piante <br/>indicatrici <br/>per Q II (art. 59, all. 4 n. 5.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: uso di falciacondizionatrici (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.11 </dt><dd>Siepi, boschetti campestri e rivieraschi </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; mancanza di <br/>cura del boschetto: ogni terzo della superficie almeno ogni <br/>8 anni; sfalcio della fascia inerbita non effettuato almeno <br/>ogni 3 anni; sfalcio più precoce rispetto alla data di sfalcio, pascolo su prati da sfalcio con condizioni del suolo sfavorevoli all’interno del periodo autorizzato nonché pascolo su <br/>prati da sfalcio al di fuori del periodo autorizzato; pascolo <br/>su pascoli perenni prima della data di sfalcio (art. 57, 58, <br/>all. 4 n. 6.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari <br/>(art. 58, all. 4 n. 6.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza di specie non indigene di arbusti e alberi; <br/>meno di 5 diverse specie indigene di arbusti e alberi ogni 10 m; meno del 20 % di arbusti spinosi nella fascia di arbusti o nessun albero tipico del paesaggio ogni 30 m; larghezza, fascia inerbita esclusa, inferiore a 2 m</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per le siepi che adempiono le esigenze</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Q II: più di 2 sfalci all’anno della fascia inerbita; il secondo sfalcio è effettuato meno di 6 settimane dopo il primo sfalcio, pascolo prima del 1° settembre (all. 4 n. 6.2 e 6.2.5) oppure uso di falciacondizionatrici per lo sfalcio della fascia inerbita (art. 59 cpv. 5)</dd></dl></td><td><p>200 % × CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.12 </dt><dd>Prati rivieraschi</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessuno sfalcio <br/>annuale o pascolo con condizioni del suolo sfavorevoli <br/>all’interno del periodo autorizzato nonché al di fuori del <br/>periodo autorizzato; larghezza massima di 12 m superata <br/>(art. 57, 58, all. 4 n. 7.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari<br/>(art. 58, all. 4 n. 7.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.13 </dt><dd>Maggesi fioriti</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; cura non adeguata<br/>(art. 57, 58, all. 4 n. 8.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari <br/>(art. 58, all. 4 n. 8.1)</dd></dl></td><td><p>300 % x CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.14 </dt><dd>Maggesi da rotazione</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; cura non adeguata<br/>(art. 57, 58, all. 4 n. 9.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari<br/>(art. 58, all. 4 n. 9.1)</dd></dl></td><td><p>% x CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.15 </dt><dd>Fasce di colture estensive in campicoltura</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri, lotta alle malerbe <br/>con mezzi meccanici su vaste porzioni della superficie (art. 57, 58, all. 4 n. 10.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate con azoto o impiego di prodotti <br/>fitosanitari (art. 58, all. 4 n. 10.1)</dd></dl></td><td><p>% x CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.16 </dt><dd>Striscia su superficie coltiva </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; nessuno sfalcio <br/>alternato una volta l’anno, sfalcio di pulizia effettuato dopo <br/>il primo anno (art. 57, 58, all. 4 n. 11.1)</dd></dl></td><td><p>200 % x CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: superfici concimate o impiego di prodotti fitosanitari <br/>(art. 58, all. 4 n. 11.1)</dd></dl></td><td><p>% x CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.17 </dt><dd>Alberi da frutto ad alto fusto nei campi</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri (art. 57, 58, all. 4 n. 12.1)</dd></dl></td><td><p>200 % × CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>QI: assenza di provvedimenti fitosanitari, impiego di erbicidi ai piedi del tronco di alberi di età superiore a 5 anni (art. 57, 58, all. 4 n. 12.1)</dd></dl></td><td><p>300 % × CQ I</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: assenza o numero insufficiente di strutture che promuovono la biodiversità secondo le istruzioni, meno di 10 alberi in almeno 20 are, meno di 30 alberi per ha e più di 30 m di distanza tra gli alberi, nessuno sfalcio a regola d’arte, superficie computabile combinata localmente a una distanza maggiore di 50 m, meno di una cavità ogni 10 alberi (art. 59, all. 4 n. 12.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione: versamento del CQ II solo per alberi da frutto ad alto fusto nei campi che adempiono le esigenze</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>CQ II: diminuzione del numero di alberi (art. 59, all. 4 n. 12.2.7)</dd></dl></td><td><p>Per albero mancante: 200 % CQ II</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.18 </dt><dd>Alberi indigeni isolati adatti al luogo</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 58, all. 4 n. 13.1)</dd></dl></td><td><p>200 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Concimazione ai piedi degli alberi per un raggio inferiore a 3 m (all. 4 n. 13.1)</dd></dl></td><td><p>200 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.19 </dt><dd>Vigneti con biodiversità naturale</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q I: inadempimento di condizioni e oneri; lavorazione del suolo nelle corsie, lavorazione profonda del suolo nelle corsie e in più di ogni seconda corsia; sfalcio alternato non effettuato ogni seconda corsia a distanza di almeno 6 settimane; quota di graminacee di prati grassi e tarassaco superiore al 66 %; uso di frantumatrici (art. 57, 58, all. 4 n. 14.1)</dd></dl></td><td><p>Ogni lacuna: 500 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q I: concimazione non soltanto sotto i ceppi, impiego di prodotti fitosanitari (tranne gli erbicidi sotto i ceppi), impiego di pesticidi non biologici e non della classe N contro insetti, acari e funghi (art. 57, all. 4 n. 14.1)</dd></dl></td><td><p>Ogni lacuna: 1000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici oppure presenza insufficiente o assenza di strutture favorevoli alla biodiversità (art. 59, all. 4 n. 14.2)</dd></dl></td><td><p>Nessuna riduzione; versamento del CQ II solo per superfici con presenza di un numero sufficiente di piante indicatrici o strutture</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.20 </dt><dd>Superfici per la promozione della biodiversità specifiche di una regione </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento degli oneri in base a esigenze specifiche<br/>(art. 58, all. 4 n. 16.1)</p></td><td><p>200 fr. </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.21 </dt><dd>...</dd><dt>2.4.22 </dt><dd>Fossati umidi, stagni, pozze</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri;<br/>larghezza della fascia tampone inferiore a 6 m;<br/>impiego di concimi o prodotti fitosanitari;<br/>non appartenente alla superficie dell’azienda<br/>(all. 1 n. 3.1 e 3.2.1)</p></td><td><p>Ogni lacuna: 200 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.23 </dt><dd>Superfici ruderali, cumuli di pietra e affioramenti rocciosi</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri;<br/>larghezza della fascia tampone inferiore a 3 m, cura non effettuata ogni 2–3 anni, cura effettuata durante il periodo di vegetazione;<br/>impiego di concimi o prodotti fitosanitari<br/>(all. 1 n. 3.1 e 3.2.2)</p></td><td><p>Ogni lacuna: 200 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.24 </dt><dd>Muri a secco</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri;<br/>larghezza della fascia tampone inferiore a 50 cm;<br/>impiego di concimi o prodotti fitosanitari<br/>(all. 1 n. 3.1 e 3.2.3)</p></td><td><p>Ogni lacuna: 200 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.4.25 </dt><dd>Cereali in file distanziate</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>Q I: Inadempimento di condizioni e oneri<br/></dt><dd>(art. 57, 58, all. 4 n. 17)</dd></dl></td><td><p>200 % × CQ I</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4<i>a</i> Contributi per la biodiversità: contributo per l’interconnessione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.4<i>a</i>.1 </dt><dd>Le riduzioni devono essere stabilite dal Cantone nel quadro dei progetti d’interconnessione regionali. Corrispondono almeno a quelle di cui ai numeri 2.4a.2 e 2.4a.3.</dd><dt>2.4<i>a</i>.2 </dt><dd>Il primo inadempimento parziale delle condizioni e degli oneri del progetto d’interconnessione regionale approvato dal Cantone comporta almeno la riduzione dei contributi dell’anno in corso e la restituzione di quelli dell’anno precedente. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti.</dd><dt>2.4<i>a</i>.3 </dt><dd>In caso di recidiva, in via suppletiva all’esclusione dai contributi per il rispettivo anno di contribuzione vanno restituiti tutti i contributi versati nell’ambito del progetto in corso. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti.</dd><dt>2.4<i>a</i>.4 </dt><dd>In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano i contributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio.</dd><dt>2.4<i>a</i>.5 </dt><dd>Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’articolo 62 capoverso 3<sup>bis</sup>.</dd><dt>2.4<i>a</i>.6 </dt><dd>Per le superfici di cui all’articolo 55 capoversi 5 e 6 non vengono versati contributi per l’interconnessione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Contributo per la qualità del paesaggio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5.1 </dt><dd>Le riduzioni devono essere stabilite dal Cantone nel quadro degli accordi contrattuali inerenti al progetto. Corrispondono almeno a quelle di cui ai numeri 2.5.2 e 2.5.3.</dd><dt>2.5.2 </dt><dd>Il primo inadempimento parziale delle condizioni e degli oneri comporta almeno la riduzione dei contributi dell’anno in corso e la restituzione di quelli dell’anno precedente. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti.</dd><dt>2.5.3 </dt><dd>In caso di recidiva, in via suppletiva all’esclusione dai contributi per il rispettivo anno di contribuzione vanno restituiti tutti i contributi versati nell’ambito del progetto in corso. La riduzione è applicabile alle superfici e agli elementi per i quali le condizioni e gli oneri non risultano completamente adempiuti.</dd><dt>2.5.4 </dt><dd>In caso di perdita di terreno in affitto i Cantoni non riducono né negano contributi a causa dell’inadempimento del periodo obbligatorio.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u8" routerlink="./">2.5<i>a</i> Contributi per l’agricoltura biologica </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.5<i>a</i>.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono:<dl><dt>a. </dt><dd>mediante punti per lacune di cui ai numeri 2.5a.2–2.5a.5;</dd><dt>b. </dt><dd>mediante importi forfettari per lacune di cui ai numeri 2.5a.6–2.5a.10.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>I punti per lacune di cui ai numeri 2.5a.2–2.5a.5 sono convertiti in riduzioni applicando la formula seguente: somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per i contributi totali per l’agricoltura biologica.</dd><dt></dt><dd>Se non sono state constatate lacune per i numeri 2.5a.2–2.5a.5, a quelle relative alla detenzione di animali (n. 2.5a.6–2.5a.10) si applica una tolleranza: somma degli importi forfettari meno 200 franchi.</dd><dt></dt><dd>Per le lacune nella detenzione di animali (n. 2.5a.6–2.5a.10), oltre agli importi forfettari, vengono assegnati anche punti.</dd><dt></dt><dd>Se sommando i punti in ambito biologico (n. 2.5a.2–2.5a.10) e i punti PER <br/>(n. 2.2) nonché il 25 per cento dei punti URA (n. 2.9.10–2.9.14) si ottengono 110 punti o più, non vengono versati contributi per l’agricoltura biologica nell’anno di contribuzione.</dd><dt></dt><dd>In ogni caso si possono ridurre al massimo i contributi per l’agricoltura biologica.</dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva i punti e gli importi forfettari sono raddoppiati. A partire dalla seconda recidiva i punti o gli importi forfettari sono quadruplicati. Sono esclusi i numeri 2.5a.3 lettera g e 2.5a.10.</dd><dt>2.5<i>a</i>.2 </dt><dd>Aspetti generali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Insieme dell’azienda non gestito biologicamente<br/>(art. 6 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica [RS 910.18; <br/>O sull’agricoltura biologica])</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Scambio di superfici con aziende non biologiche<br/>(art. 6 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>Superficie interessata in % della SAU (= punti) x 1,5, min. 5 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Azienda biologica non riconosciuta (art. 7 cpv. 5 e 6 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Autorizzazione per una riconversione graduale non disponibile, oneri del piano di riconversione (scadenze, produzione parallela) non adempiuti (art. 9 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Attività sottoposta a procedura di controllo <br/>non delimitata dalle altre attività attraverso un <br/>flusso delle merci separato/una contabilità separata <br/>(art. 5 cpv. 2, all. 1 n. 8.6 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Mancata notifica delle nuove superfici <br/>di conversione (all. 1 n. 1.1.6 O sull’agricoltura <br/>biologica)</dd></dl></td><td><p>Superficie interessata in % della SAU (= punti) x 1,5, min. 5 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.3 </dt><dd>Produzione vegetale</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Inadempimento della PER da parte del fornitore di concime aziendale (art. 12 cpv. 6 O sull’agricoltura biologica) </dd><dt></dt><dd>Apporto &lt; 2 unità di bestiame grosso fertilizzante (UBGF)</dd><dt></dt><dd>Apporto &gt; 2 UBGF</dd></dl></td><td><p><br/><br/></p><p>10 punti <br/></p><p>30 punti </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Quantità massima di sostanze nutritive sparse non rispettata (2,5 UBGF/ha superficie concimabile <br/>(art. 12 cpv. 4 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>20 punti per superamento di 0,1 UBGF fino a 3 UBGF </p><p>110 punti se superiore a 3 UBGF</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Impiego di concimi azotati non autorizzati: <br/>applicazione da parte del personale dell’azienda o <br/>su suo incarico (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura <br/>biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Impiego di concimi non autorizzati (diversi da <br/>quelli azotati): applicazione da parte del personale dell’azienda o su suo incarico (art. 12 cpv. 2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Immagazzinamento di concimi non autorizzati, tuttavia comprovatamente non impiegati <br/>(all. 1 n. 8.6.2 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Impiego di concime autorizzato in maniera non conforme alle prescrizioni d’applicazione <br/>(art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 2 dell’ordinanza del DEFR del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica [RS 910.181; O DEFR sull’agricoltura biologica])</dd></dl></td><td><p>5 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Apporto di prodotti ottenuti dalla fermentazione <br/>non conforme alle disposizioni d’ordinanza (art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 2 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>5 punti </p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Impiego di ammendanti del suolo o compost non autorizzati (art. 12 cpv. 2 e 5 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Immagazzinamento di ammendanti del suolo o compost non autorizzati (all. 1 n. 8.6.2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Impiego di prodotti fitosanitari non autorizzati <br/>secondo l’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica; applicazione da parte del personale dell’azienda o su suo incarico (art. 11 <br/>cpv. 2 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>10 punti/ara, min. 60 punti </p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>Applicazione errata dei prodotti fitosanitari autorizzati secondo l’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica (art. 11 cpv. 2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd><dt></dt><dd>Indicazione mancante, concentrazione troppo alta</dd><dt></dt><dd>Inadempimento del termine d’attesa</dd><dt></dt><dd>Superamento della concentrazione massima di Cu</dd></dl></td><td><p><br/><br/></p><p></p><p>5 punti </p><p>30 punti </p><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. Immagazzinamento di prodotti fitosanitari non autorizzati (art. 11 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. 1 n. 8.6.2 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. Impiego di erbicidi, regolatori della crescita o<br/></dt><dd>prodotti per il disseccamento, applicazione da <br/>parte del personale dell’azienda (art. 11 cpv. 4 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>n. </dt><dd>Indicazioni sul metodo di applicazione del prodotto fitosanitario e inventario degli acquisti di prodotti <br/>fitosanitari mancanti o incompleti (all. 1 n. 2.2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>100 fr. per documento</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.4 </dt><dd>Sementi e materiale vegetale</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Registro di sementi e materiale vegetale incompleto, mancante, errato o inutilizzabile (all. 1 n. 2.2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>50 fr. per documento</p><p>Riduzione applicata soltanto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo o se il documento non è stato presentato successivamente</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Impiego di sementi non biologiche, non conciate, di materiale vegetativo di moltiplicazione di livello 2 (norma bio) senza autorizzazione eccezionale e non indicato su OrganicXseeds per gruppi di varietà per cui non è più disponibile un’offerta biologica (art. 13 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Impiego di sementi non biologiche, conciate o di tuberi-seme non biologici, conciati (art. 13 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Immagazzinamento di sementi non biologiche, conciate o di tuberi-seme non biologici, conciati (art. 13 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Impiego di materiale vegetale non biologico per la coltivazione a titolo lucrativo (art. 13 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>30 punti (15 punti per quantità piccole fino a 100 piantine/bulbi)</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Impiego di sementi geneticamente modificate o di piante transgeniche (art. 13 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.5 </dt><dd>Colture speciali, funghi, raccolta di piante selvatiche</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Vegetali coltivati in idrocoltura (art. 10 cpv. 2 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Sterilizzazione del suolo tramite vapore al di fuori dell’orticoltura protetta e della produzione di <br/>piantine (art. 11 cpv. 1 lett. d O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>5 punti/ara, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Funghi; composizione iniziale del substrato non corretta e flusso delle merci non rintracciabile, <br/>impiego di elementi del substrato non autorizzati<br/>(art. 12 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e all. <br/>2 n. 2 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Raccolta di piante selvatiche: esigenze non adempiute (art. 14 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>10 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.6 </dt><dd>Detenzione di animali: aspetti generali </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Elenco dell’effettivo di animali o giornale dei trattamenti incompleti, mancanti, errati o inutilizzabili (a<inl>rt. 16</inl><i><inl>d</inl></i><inl> cpv. 4, all. 1 n. 3.3 lett. e O sull’agricoltura biologica)</inl></dd></dl></td><td><p>50 fr. per documento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Attuazione di provvedimenti zootecnici non <br/>ammessi (art. 16<i>e</i> O sull’agricoltura biologica) </dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e</p><p>1 punto/animale, min. 15 punti, max. 60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Somministrazione profilattica di medicamenti; iniezione di ferro (art. 16<i>d</i> cpv. 3 lett. c e d <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., <br/>e 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Termini d’attesa raddoppiati non rispettati <br/>(art. 16<i>d</i> cpv. 8 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Periodi di riconversione dopo l’uso di medicamenti non rispettati (art. 16<i>d</i> cpv. 9 O sull’agricoltura <br/>biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Impiego di sostanze ausiliarie non ammesse <br/>(art. 15 cpv 2 O sull’agricoltura biologica e all. 8 <br/>O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>100 fr. e 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Termini d’attesa dopo l’acquisto dell’animale non rispettati (art. 16 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Trasferimento di embrioni (art. 16<i>c</i> cpv. 3 <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Acquisto di animali ottenuti da trasferimento di embrioni (art. 16<i>c</i> cpv. 4 O sull’agricoltura <br/>biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e</p><p>30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>Sincronizzazione ormonale del calore <br/>(art. 16<i>d</i> cpv. 3 lett. c O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>Provenienza degli animali non conforme all’ordinanza sull’agricoltura biologica (art. 16<i>f</i> <br/>O sull’agricoltura biologica)</dd><dt></dt><dd>Nessun contratto per animali non da allevamento biologico</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 10 punti per UBG, min. 10 punti, max. 30 punti</p><p>200 fr. e 0 punti, recidiva 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>Impiego di alimenti per animali non conformi alle disposizioni dell’ordinanza sull’agricoltura <br/>biologica (art. 16<i>a</i> cpv 1 O sull’agricoltura <br/>biologica e art. 4<i>a</i><sup>bis</sup> e 4<i>b</i>, all. 7 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG categoria di animali interessata (ruminanti/non ruminanti) x 100 fr., min. 200 fr. e <br/>15 punti (minerali 10 punti); <br/>max. 5000 fr. lettere m–o</p></td></tr><tr><td><dl><dt>n. </dt><dd>Immagazzinamento di alimenti per animali e/o minerali non conformi alle disposizioni dell’ordinanza sull’agricoltura biologica (art. 16<i>a</i> cpv. 1 O sull’agricoltura biologica e art. 4<i>a</i><sup>bis</sup> e 4<i>b</i>, all. 7 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>0 punti: in caso di recidiva 200 fr. e 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>o. </dt><dd>Superamento della quota massima di alimenti per animali provenienti da coltivazione non biologica <br/>(art. 16<i>a</i> cpv. 4 e 6 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>Superamento &lt;1 %: nessuna riduzione alla prima constatazione</p><p>Fino al 5 %: UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti</p><p>Superamento &gt;5 %: UBG categoria di animali interessata (ruminanti/non ruminanti) x 200 fr., <br/>min. 400 fr. e <br/>30 punti;</p><p>max. 5000 fr. lettere m–o</p></td></tr><tr><td><dl><dt>p. </dt><dd>Superamento della quota massima di alimenti per animali provenienti da un’azienda in conversione <br/>(art. 16<i>a</i> cpv. 5 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 15 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>q. </dt><dd>Quota di foraggio grezzo per i ruminanti <br/>inferiore al 60 % (art. 16<i>b </i>cpv. 1 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>r. </dt><dd>Durata di foraggiamento minima con latte non alterato non rispettata (art. 16<i>b</i> cpv. 2 O sull’agricoltura biologica, art. 4<i>a</i><sup>bis</sup> e 4<i>b</i>, all. 7 O DEFR sull’agricoltura biologica) </dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>s. </dt><dd>Quota di cereali e leguminose a granelli negli <br/>alimenti per pollame inferiore al 65 %<br/>(art. 16<i>b</i> cpv. 3 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>t. </dt><dd>Impiego di alimenti per animali contenenti OGM <br/>(art. 3 lett. c O sull’agricoltura biologica)<br/></dd><dt></dt><dd>Manca la prova che nell’intera azienda non sono<br/>stati impiegati organismi geneticamente modificati<br/>e rispettivi prodotti derivati</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 200 fr., min. 400 fr. e 5 punti per UBG, min. 30 punti</p><p>30 punti: riduzione applicata soltanto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo o se il documento non è stato presentato successivamente</p></td></tr><tr><td><dl><dt>u. </dt><dd>Animali tenuti in stabulazione fissa (art. 15<i>a </i><br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>v. </dt><dd>Animali giovani per più di 1 settimana in box individuali (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura <br/>biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura <br/>biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.7 </dt><dd>Detenzione di animali: esigenze specifiche dei suini</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Verri non tenuti in gruppo (art. 15 cpv. 2 <br/>O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Suinetti tenuti in flat-deck o in gabbie apposite<br/>(art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Suini non alimentati con foraggio grezzo <br/>(art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Superficie totale (stalla e area d’uscita) non <br/>rispettata (art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica<br/> e all. 6 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.8 </dt><dd>Detenzione di animali: esigenze specifiche del pollame</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Esigenze specifiche del pollame non adempiute<br/>(art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Densità d’occupazione non rispettata <br/>(art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Superficie pascolativa non rispettata<br/>(art. 15 cpv. 2 O sull’agricoltura biologica e <br/>all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Età minima di macellazione non rispettata <br/>(art. 16<i>g</i> O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.9 </dt><dd>Detenzione di animali: esigenze specifiche di altre specie animali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Altre specie animali: esigenze non adempiute<br/>(art. 39<i>c </i>O sull’agricoltura biologica, all. 5 O DEFR sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 15 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Esigenze URA capretti/agnelli d’età inferiore a <br/>1 anno non adempiute (art. 15 cpv. 2 <br/>O sull’agricoltura biologica e all. 5 O DEFR <br/>sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, min. 10 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Allevamento all’aperto di daini, cervi e bisonti </dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 1 punto per UBG e giorno mancante, min. 10 punti, max. 30 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Api: ordinanza sull’agricoltura biologica non adempiuta (art. 16<i>h</i> O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>100 fr. e 5 punti <br/></p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Animali per hobby: esigenze non adempiute <br/>(art. 6 O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>UBG animali interessati x 100 fr., min. 200 fr. e 5 punti per UBG, max. 15 punti </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5<i>a</i>.10 </dt><dd>Detenzione di animali: estivazione biologica, transumanza</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Estivazione su alpe non biologico (art. 15<i>b</i> <br/>O sull’agricoltura biologica) o articoli 26–34 OPD <br/>non adempiuti</dd></dl></td><td><p>0 punti; in caso di recidiva UBG animali interessati x 200 fr. e 10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Pascoli comunitari: nessun pascolo biologico<br/>separato o nessun contratto per l’impiego di <br/>sostanze ausiliarie disponibile (art. 15<i>b </i><br/>O sull’agricoltura biologica)</dd></dl></td><td><p>0 punti; in caso di recidiva UBG animali interessati x 200 fr. e 10 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.6.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale dal contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari sulla superficie interessata.</dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata.</dd><dt></dt><dd>Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili.</dd><dt></dt><dd>Se durante la durata d’impegno di quattro anni viene notificata, per la prima volta, la rinuncia all’ulteriore partecipazione per una superficie di cui all’articolo 100 capoverso 3, non vengono versati contributi nell’anno di contribuzione. A partire dalla seconda notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione nella durata d’impegno, la notifica di rinuncia è considerata una prima infrazione delle condizioni e oneri.</dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 68)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.6.3 </dt><dd>Contributo per la rinuncia a insetticidi e acaricidi in orticoltura e nella coltivazione di bacche</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 69)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.6.4 </dt><dd>Contributo per la rinuncia a insetticidi, acaricidi e fungicidi dopo la fioritura nelle colture perenni</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 70)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.6.5 </dt><dd>Contributo per la gestione di superfici con colture perenni con mezzi ausiliari conformi all’agricoltura biologica</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.6.6 </dt><dd>Contributo per la rinuncia a erbicidi in campicoltura e nelle colture speciali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71<i>a</i>)</p></td><td><p>200 % dei contributi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Contributo per la biodiversità funzionale: contributo per strisce per organismi utili</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contributo per strisce per organismi utili sulla superficie interessata.</dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata.</dd><dt></dt><dd>Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71<i>b</i>)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u11" routerlink="./">2.7<i>a</i> Contributi per il miglioramento della fertilità del suolo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.7<i>a</i>.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale del contributo per il miglioramento della fertilità del suolo sulla superficie interessata.</dd><dt><i> </i></dt><dd><i></i><i> </i><i></i>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata<i>.</i></dd><dt> </dt><dd>Se vengono constatate contemporaneamente più lacune sulla stessa superficie, le riduzioni non sono cumulabili.</dd><dt></dt><dd>L’inosservanza della durata d’impegno è considerata una lacuna a partire dalla seconda notifica di rinuncia all’ulteriore partecipazione.</dd><dt>2.7<i>a</i>.2 </dt><dd>Contributo per una copertura adeguata del suolo</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71<i>c</i>)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.7<i>a</i>.3 </dt><dd>Contributo per la lavorazione rispettosa del suolo di colture principali sulla superficie coltiva</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71<i>d</i>)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u12"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u12" routerlink="./">2.7<i>b</i> Contributo per misure per il clima: contributo per l’impiego efficiente dell’azoto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contributo per l’impiego efficiente dell’azoto sulla superficie interessata.</dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento di condizioni e oneri (art. 71<i>e</i>)</p></td><td><p>200 % dei contributi </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u13"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_u13" routerlink="./">2.7<i>c</i> Contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di una percentuale del contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita per l’intera superficie inerbita dell’azienda o mediante la detrazione di un importo forfettario. </dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Bilancio foraggero utilizzato come prova non riconosciuto dall’UFAG, lacunoso, mancante, errato o inutilizzabile (all. 5 n. 3.1); dati sugli animali non corrispondenti a quanto indicato in Suisse-Bilanz o nel bilancio foraggero (art. 71<i>f,</i> 71<i>g</i>, all. 5 n. 2–4); superfici permanentemente inerbite, prati temporanei e altre superfici foraggere non corrispondenti a quanto indicato in Suisse-Bilanz o nel bilancio foraggero (art. 71<i>f,</i> 71<i>g</i>, all. 5 n. 2–4); rese delle superfici impiegate e calcolate (anche prati e colture intercalari) nel bilancio foraggero non verificate né plausibili. Differenze di resa non motivate (all. 5 n. 3.3); foraggi non elencati nella lista dei foraggi di base computati come tali (all. 5 n. 1.1); indicazione della quantità di foraggi complementari impiegata non plausibile (all. 5); razione computabile di foraggio di base ottenuto da colture intercalari superata (art. 71<i>g</i> cpv. 2); indicazione dei quantitativi di foraggi apportati e sottratti non comprovata da bollettini di consegna (all. 5 n. 5)</dd></dl></td><td><p>200 fr.</p><p>Se la lacuna permane dopo il termine suppletivo: 120 % dei contributi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Razione annua di tutti gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo tenuti in azienda composta per meno del 90 per cento della SS da foraggio di base (art. 71<i>g</i> cpv. 1, all. 5 n. 1) o quota minima di foraggio ottenuto da prati e pascoli non rispettata (art. 71<i>g</i> cpv. 1, all. 5 n. 1.2)</dd></dl></td><td><dl><dt>120 % dei contributi</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_8" routerlink="./">2.8 ...</a></h4><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_9" routerlink="./">2.9 Contributi per il benessere degli animali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.9.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari e mediante l’assegnazione di punti. Questi vengono convertiti in importi per categoria di animali secondo l’articolo 73 e separatamente per i contributi SSRA, URA e per il pascolo applicando la formula seguente:</dd><dt></dt><dd>somma dei punti meno 10 punti diviso per 100 e poi moltiplicato per i contributi URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali.</dd><dt></dt><dd>Se la somma dei punti è uguale o superiore a 110, per l’anno di contribuzione non vengono versati contributi URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali.</dd><dt>2.9.2 </dt><dd>Alla prima recidiva vengono aggiunti 50 punti al punteggio relativo a una lacuna. A partire dalla seconda recidiva il punteggio relativo a una lacuna viene maggiorato di 100 punti o non vengono versati contributi URA, SSRA o per il pascolo per la rispettiva categoria di animali.</dd><dt>2.9.2<i>a</i> </dt><dd>Se manca la documentazione dell’uscita di cui al numero 2.9.4 lettera d o se secondo la documentazione l’uscita risulta effettuata, ma non è comprovata in maniera attendibile, per la categoria di animali interessata sono calcolati 60 punti per la riduzione.</dd><dt>2.9.2<i>b</i> </dt><dd>Se manca la documentazione dell’uscita di cui al numero 2.9.3 lettera r o se secondo la documentazione l’uscita risulta effettuata, ma non è comprovata in maniera attendibile, per la categoria di animali interessati sono calcolati 60 punti per la riduzione.</dd><dt>2.9.2<i>c</i> </dt><dd>Se secondo la documentazione di cui al numero 2.9.4 lettera d non risulta l’uscita, ma è comprovata in maniera attendibile, non sono effettuate riduzioni secondo il numero 2.9.4 lettera e.</dd><dt>2.9.2<i>d</i> </dt><dd>Se secondo la documentazione di cui al numero 2.9.3 lettera r non risulta l’uscita, ma è comprovata in maniera attendibile, non sono effettuate riduzioni secondo il numero 2.9.3 lettera p.</dd><dt>2.9.3 </dt><dd>SSRA</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Non tutti gli animali tenuti in gruppo, deroghe non ammesse (art. 74 cpv. 1 lett. a, all. 6 lett. A n. 1.4)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.5–2.6)</p><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.5)</p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.4)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.3)</p><p>Conigli (all. 6 lett. A n. 6.6 e 6.7)</p></td><td><p>Meno del 10 % degli animali: 60 punti</p><p>10 % degli animali o oltre: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Intensità della luce diurna naturale o della luce totale nella stalla inferiore a 15 lux (art. 74 cpv. 1 lett. c) (all. 6 lett. A n. 7.2)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutti gli animali</p></td><td><p>Intensità della luce diurna naturale piuttosto ridotta: 10 punti</p><p>Intensità della luce diurna naturale notevolmente ridotta: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Area di abbeveraggio o di foraggiamento non provvista di un rivestimento o gli animali della specie suina hanno accesso al foraggio durante la notte se l’area di foraggiamento è utilizzata anche come area di riposo (art. 74 cpv. 1 lett. b)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.3)</p><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.2)</p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.2)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1 e 5.2)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Gli animali non hanno in permanenza accesso a due diverse aree conformi alle prescrizioni SSRA, deroghe alle esigenze non ammesse (art. 74 cpv. 1 lett. b, all. 6 lett. A n. 1.1 e 1.2) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.1 e 2.4) </p><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.1 e 3.4) </p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1 e 4.3)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1 e 5.3) </p><p>Conigli (all. 6 lett. A n. 6.1)</p><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1, 7.6 e 7.7)</p></td><td><p>Meno del 10 % degli animali: 60 punti</p><p>10 % degli animali o oltre: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Presenza di lettiera scarsa o lettiera inesistente, lettiera inadeguata (art. 74 cpv. 1 lett. b, all. 6 lett. A n. 1.3) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina: area di riposo con stuoie (all. 6 lett. A n. 2.2) </p><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.1) </p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5 e 5.3)</p><p>Conigli (all. 6 lett. A n. 6.1) </p><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1 e 7.8)</p></td><td><p>Presenza di lettiera conforme alle esigenze SSRA scarsa: 10 punti</p><p>Presenza di lettiera conforme alle esigenze SSRA troppo scarsa: 40 punti.</p><p>Lettiera conforme alle esigenze SSRA inesistente: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Il giaciglio disponibile o la stuoia non è conforme alle esigenze SSRA (art. 74 cpv. 1 lett. b) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. A n. 2.1 e 2.2)</p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. A n. 4.1) </p><p>Conigli (all. 6 lett. A n. 6.3 e 6.5)</p></td><td><p>Meno del 10 % del giaciglio o delle stuoie non conforme alle esigenze SSRA: 60 punti</p><p>10 % e oltre del giaciglio o delle stuoie non conforme alle esigenze SSRA: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Durante il foraggiamento gli animali sono disturbati dai loro simili (art. 74 cpv. 1 lett. b) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. A n. 3.3)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Area di riposo perforata (art. 74 cpv. 1 lett. b) </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. A n. 5.1)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>La conigliera non è conforme alle esigenze (art. 74 cpv. 1 lett. b)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Conigli: distanza tra il suolo e le superfici sopraelevate inferiore a 20 cm (all. 6 lett. A n. 6.2); per le coniglie madri non per tutte le figliate vi è un nido conforme alle esigenze SSRA (all. 6 lett. A n. 6.3); box per animali giovani inferiore a 2 m<sup>2</sup> (all. 6 lett. A n. 6.4); superficie minima non raggiunta (all. 6 lett. A n. 6.5)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>I polli da ingrasso e i tacchini dal 10° giorno di vita non hanno a disposizione un numero sufficiente di posatoi sopraelevati conformi alle esigenze SSRA (art. 74 cpv. 1 lett. b)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito, solo polli da ingrasso e tacchini (all. 6 lett. A n. 7.3 e 7.4); </p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>Possibilità di ritirarsi insufficienti per i tacchini (art. 74 cpv. 1 lett. b)</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito, solo tacchini (all. 6 lett. A n. 7.4)</p></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>Non tutti gli animali sono ingrassati almeno per 30 giorni </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito, solo polli da ingrasso (art. 74 cpv. 3)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>La superficie del suolo, quella laterale o la larghezza delle aperture dell’ACE non sono conformi alle esigenze</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8)</p></td><td><p>Differenza inferiore al 10 %: 60 punti</p><p>Differenza del 10 % o oltre: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>n. </dt><dd>L’ubicazione delle aperture dell’ACE non è conforme alle esigenze </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito, solo polli da ingrasso e tacchini (all. 6 lett. A n. 7.9) </p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>o. </dt><dd>ACE non coperta </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>p. </dt><dd>Accesso giornaliero all’ACE non comprovato</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1, 7.6 e 7.7)</p></td><td><p>4 punti per giorno mancante</p></td></tr><tr><td><dl><dt>q. </dt><dd>Gli animali non hanno accesso durante tutto il giorno all’ACE </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.1 e 7.6)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>r. </dt><dd>La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.5 e 7.6)</p></td><td><p>200 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.9.4 </dt><dd>URA</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>La superficie di uscita non è conforme alle esigenze generali</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.3)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Punti fangosi non recintati o aree di foraggiamento e di abbeveraggio non provviste di un rivestimento</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.2)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 3.4)</p></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Rete parasole dal 1° novembre al 28 febbraio.</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. B n. 1.5)</p></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutte le categorie di animali (all. 6 lett. A n. 7.5 e 7.6 nonché lett. B n. 1.6 e 4.3)</p></td><td><p>200 fr. </p><p>Nessuna riduzione se nello stesso anno e per la stessa categoria di animali i PD sono ridotti in relazione al registro delle uscite per la protezione degli animali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Agli animali non è concessa l’uscita nei giorni richiesti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 2.1, 2.3, 2.5 e 2.6)</p></td><td><p>1.5.–31.10.: 4 punti per giorno mancante</p><p>1.11.–30.4.: 6 punti per giorno mancante</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie suina <br/>(all. 6 lett. B n. 3.1 e 3.2)</p><p>Pollame da reddito <br/>(all. 6 lett. B n. 4.1, 4.2 e 4.3</p></td><td><p>4 punti per giorno mancante</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Superficie di uscita non acccessibile in permanenza o nessuna detenzione permanente all’aperto</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina e bufali, solo animali di sesso maschile e animali di sesso femminile di età inferiore a 160 giorni (all. 6 lett. B n. 2.2)</p><p>Cervi (all. 6 lett. B n. 5.1)</p><p>Bisonti (all. 6 lett. B n. 6.1)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Nei giorni con uscita al pascolo gli animali delle specie ovina e caprina coprono meno del 25 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli. Nei giorni con uscita al pascolo agli animali della specie bovina e ai bufali nonché agli animali della specie equina non è concessa la superficie minima di pascolo</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Tutte le categorie di animali, escluso il pollame da reddito e gli animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 2.4, 5.2, 5.3 e 6.2)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd> Superficie di uscita troppo piccola</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Animali della specie bovina (all. 6 lett. B n. 2.7)</p><p>Animali della specie equina (all. 6 lett. B n. 2.8)</p><p>Animali della specie caprina (all. 6 lett. B n. 2.9)</p><p>Animali della specie ovina (all. 6 lett. B n. 2.10)</p><p>Animali della specie suina (all. 6 lett. B n. 3.3)</p></td><td><p>Differenza inferiore al 10: 60 punti</p><p>Differenza del 10 % o oltre: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Gli animali al pascolo dispongono di troppo poche possibilità di rifugio</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. B n. 4.5)</p></td><td><p>Troppo poche: 10 punti</p><p>Inesistenti: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Gli animali sono ingrassati per meno di 56 giorni</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito, solo polli da ingrasso (art. 75 cpv. 4)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>La superficie del suolo e quella laterale o la larghezza delle aperture dell’ACE non sono conformi alle esigenze </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8)</p></td><td><p>Differenza inferiore al 10 %: 60 punti</p><p>Differenza del 10 % o oltre: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>Superficie del suolo nell’ACE (intera superficie) non sufficientemente ricoperta da una lettiera adeguata</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. A n. 7.8)</p></td><td><p>Presenza di lettiera scarsa: 10 punti</p><p>Presenza di lettiera troppo scarsa: 40 punti</p><p>Lettiera inesistente: 110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>Gli animali hanno accesso all’ACE non durante tutto il giorno o non ricevono il numero minimo di ore di pascolo al giorno oppure l’ACE non è ricoperta </dd></dl></td><td colspan="2"><p>Pollame da reddito (all. 6 lett. 4.1B n. 4.1)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.9.5 </dt><dd>Contributo per il pascolo per animali della specie bovina e bufali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Una o più categorie di animali della specie bovina e i bufali, per i quali non è versato alcun contributo per il pascolo, nello stesso anno non ricevono alcun contributo URA (non notificata o riduzione di 110 punti)</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina e bufali (art. 75<i>a</i> cpv. 4)</p></td><td><p>60 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Rete parasole dal 1° novembre al 28 febbraio</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.5)</p></td><td><p>10 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>La superficie di uscita non è conforme alle esigenze generali</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.3)</p></td><td><p>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>La documentazione delle uscite non è conforme alle esigenze </dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina e bufali (all. 6 lett. B n. 1.6)</p></td><td><p>200 fr.</p><p>Nessuna riduzione se nello stesso anno e per la stessa categoria di animali i PD sono ridotti in relazione al registro delle uscite per la protezione degli animali </p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Agli animali non è concessa l’uscita nei giorni richiesti</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina <br/>e bufali nonché animali delle specie equina, caprina e ovina (all. 6 lett. B n. 2.3, 2.5 e 2.6 nonché C n. 2.1)</p></td><td><p>1.5.–31.10.: 4 punti per giorno mancante</p><p>1.11.–30.4.: 6 punti per giorno mancante</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Nei giorni con uscita al <br/>pascolo gli animali coprono meno dell’80 per cento del loro fabbisogno giornaliero di sostanza secca con foraggio ottenuto da pascoli</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina <br/>e bufali (all. 6 lett. C n. 2.2)</p></td><td><p>Meno dell’80 %:<br/>60 punti</p><p>Meno del 25 %:<br/>110 punti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Superficie di uscita troppo piccola</dd></dl></td><td><p>Animali della specie bovina <br/>e bufali (all. 6 lett. B n. 2.7)</p></td><td><p>Differenza inferiore al 10 %: 60 punti</p><p>Differenza del 10 % o oltre: 110 punti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.9.6 </dt><dd>Progetti per l’evoluzione delle disposizioni sui contributi per il benessere degli animali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Inadempimento dei requisiti per i contributi per il benessere degli animali o delle deroghe autorizzate dall’UFAG (art. 76<i>a</i>)</p></td><td><p>Riduzione analoga ai <br/>n. 2.9.1–2.9.4</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_10" routerlink="./">2.10 Contributi per l’efficienza delle risorse</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.10.1 </dt><dd>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari o di una percentuale dei contributi per l’efficienza delle risorse.</dd><dt></dt><dd>Alla prima recidiva la riduzione è raddoppiata. A partire dalla seconda recidiva la riduzione è quadruplicata.</dd><dt>2.10.2 </dt><dd>Impiego di una tecnica d’applicazione precisa</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Meno del 50 % degli ugelli della barra irrorante sono ugelli per l’irrorazione della pagina inferiore della foglia (art. 82 cpv. 3)</dd></dl></td><td><p>Restituzione del contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi o per l’equipaggiamento e ulteriori 500 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Tipo di apparecchio dichiarato nella fattura non presente nell’azienda (art. 82 cpv. 3)</dd></dl></td><td><p>Restituzione del contributo per l’acquisto di nuovi apparecchi o per l’equipaggiamento e ulteriori 1000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.10.3 </dt><dd>Contributo per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Assenza di registrazioni oppure registrazioni lacunose, mancanti o errate secondo le istruzioni per il computo di alimenti a tenore ridotto di sostanze nutritive dei moduli complementari 6 «Correzione lineare in funzione del tenore di sostanze nutritive degli alimenti» e 7 «Bilancio import/export» <sup><sup><a fragment="#fn-d6e16672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e16672" id="fnbck-d6e16672" routerlink="./">244</a></sup></sup> nella Guida «Suisse-Bilanz» (all. 6<i>a</i> n. 4)</dd></dl></td><td><p>200 fr.</p><p>Riduzione del 200 % del totale dei contributi per il foraggiamento scaglionato di suini a tenore ridotto di azoto se la lacuna permane dopo il termine suppletivo </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Superamento del valore limite di proteina grezza specifico dell’azienda in grammi per megajoule energia digeribile suino (g/MJ EDS) dell’intera razione di foraggio di tutti i suini detenuti in azienda (all. 6<i>a</i> n. 3 e 5)</dd><dt></dt><dd>Valore nutritivo del foraggio non adeguato al fabbisogno degli animali (art. 82<i>c</i> cpv. 1) </dd><dt></dt><dd>Mancato utilizzo, nell’ingrasso di suini, durante il periodo d’ingrasso, di almeno due razioni di foraggio a tenore di proteina grezza in g/MJ EDS diverso. La razione utilizzata nella fase finale dell’ingrasso, riferita alla sostanza secca, rappresenta meno del 30 per cento dei foraggi utilizzati durante il periodo d’ingrasso (art. 82<i>c</i> cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>200 % dei contributi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e16672" routerlink="./">244</a></sup> Le versioni dei moduli complementari applicabili possono essere consultate su <a href="https://www.blw.admin.ch/blw/it/home.html" target="_blank">www.blw.admin.ch</a> &gt; Temi &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_11" routerlink="./">2.11 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e sulla protezione della natura e del paesaggio</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.11.1 </dt><dd>In caso di infrazione delle prescrizioni della legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente o sulla protezione della natura e del paesaggio, i contributi sono ridotti se l’infrazione è in relazione alla gestione dell’azienda. Le infrazioni devono essere stabilite mediante una decisione definitiva, almeno mediante una decisione dell’autorità esecutiva competente. Se si tratta di un’infrazione nell’ambito della PER e i contributi sono ridotti in base ad essa, queste riduzioni hanno la priorità. Sono escluse riduzioni doppie. </dd><dt>2.11.2 </dt><dd>Le riduzioni vengono irrogate indipendentemente dalla portata della sanzione penale ai sensi della legislazione sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio. Conformemente all’articolo 183 LAgr, tutte le decisioni passate in giudicato che possono determinare riduzioni vanno notificate al servizio cantonale dell’agricoltura e, su richiesta, all’UFAG e all’UFAM.</dd><dt>2.11.3 </dt><dd>La riduzione ammonta a 1000 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei pagamenti diretti, tuttavia al massimo a 6000 franchi.</dd><dt>2.11.4 </dt><dd>Per le infrazioni particolarmente gravi, il Cantone può adeguatamente aumentare la riduzione. </dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Riduzione dei pagamenti diretti per le aziende d’estivazione e <br/> le aziende con pascoli comunitari</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Aspetti generali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1.1 </dt><dd>I contributi d’estivazione sono ridotti secondo i numeri 3.2–3.6. I contributi d’estivazione per ovini, eccetto pecore lattifere, permanentemente sorvegliati o estivati su pascoli da rotazione sono ridotti secondo il numero 3.7. Tutti i contributi nella regione d’estivazione sono ridotti secondo il numero 3.10.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Indicazioni non veritiere</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>Indicazioni non veritiere concernenti gli animali (art. 36, 37 e 98)</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>0–5 %, al massimo 1 UBG</dd></dl></td><td><p>Nessuna </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Oltre 5–20 % o oltre 1 UBG, tuttavia <br/>al massimo 4 UBG</dd></dl></td><td><p>20 %, <br/>max. 3000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Oltre il 20 % o oltre 4 UBG, <br/>nonché in caso di recidiva</dd></dl></td><td><p>50 %, <br/>max. 6000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.2.2 </dt><dd>Indicazioni non veritiere concernenti le superfici (art. 38 e 98)</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>0–10 %</dd></dl></td><td><p>Nessuna </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Oltre il 10–30 %</dd></dl></td><td><p>20 %, <br/>max. 3000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Oltre il 30 %</dd></dl></td><td><p>50 %, <br/>max. 6000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.2.3 </dt><dd>Indicazioni non veritiere concernenti la durata del pascolo (art. 36, 37 e 98)</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per il punto di controllo</p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Fino a 3 giorni</dd></dl></td><td><p>Nessuna </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>4–6 giorni</dd></dl></td><td><p>20 %,<br/>max. 3000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Oltre 6 giorni, nonché in caso di recidiva</dd></dl></td><td><p>50 %, <br/>max. 6000 fr.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.2.4 </dt><dd>Il Cantone può diminuire in maniera adeguata la riduzione di cui al numero 3.2.3 se le indicazioni non veritiere non concernono l’intero effettivo di animali estivato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Intralcio ai controlli</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.3.1 </dt><dd>In caso di intralcio ai controlli o minacce i contributi sono ridotti del 10 per cento, almeno di 200 franchi, al massimo di 1000 franchi.</dd><dt>3.3.2 </dt><dd>Il rifiuto dei controlli implica l’esclusione dai contributi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Inoltro della domanda</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.4.1 </dt><dd>Salvo in casi di forza maggiore, l’inoltro tardivo della domanda o della notifica comporta una riduzione dei contributi del 10 per cento, almeno di 200 franchi, al massimo di 1000 franchi.</dd><dt>3.4.2 </dt><dd>Non sono versati contributi se non è più possibile effettuare un controllo accurato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_5" routerlink="./">3.5 Documenti e registrazioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le riduzioni avvengono mediante la detrazione di importi forfettari. Alla prima recidiva le riduzioni sono raddoppiate </p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Riduzione</p></th></tr><tr><td><p>Registro dell’apporto di concimi mancante o lacunoso <br/>(art. 30)</p><p>Registro dell’apporto di foraggio mancante o lacunoso <br/>(art. 31)</p><p>Piano di gestione mancante (art. 33), se è stato allestito un piano di gestione</p><p>Registrazione secondo il piano di gestione mancante o lacunosa (all. 2 n. 2)</p><p>Registrazione secondo gli oneri cantonali mancante o lacunosa (art. 34)</p><p>Documenti d’accompagnamento o elenchi degli animali mancanti o lacunosi (art. 36)</p><p>Piano delle superfici mancante o lacunoso (art. 38)</p><p>Registro dei pascoli o piano dei pascoli mancante o lacunoso (all. 2 n. 4) </p></td><td><p>200 fr. per documento mancante o lacunoso oppure per registrazione mancante o lacunosa, max. 3000 fr. </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_6" routerlink="./">3.6 Condizioni di gestione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.6.1 </dt><dd>Alla prima recidiva le riduzioni sono raddoppiate. A partire dalla seconda recidiva si verifica l’esclusione dai contributi.</dd><dt>3.6.2 </dt><dd>Se la riduzione dettata dall’adempimento solo parziale delle condizioni di gestione non supera complessivamente il 10 per cento si applica una riduzione solo del 5 per cento. </dd><dt>3.6.3 </dt><dd>La riduzione dei contributi d’estivazione per le seguenti prime lacune ammonta per ogni punto di controllo almeno a 200 franchi e al massimo a 3000 franchi. L’importo massimo di 3000 franchi per punto di controllo non si applica in caso di recidiva.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Gestione non adeguata né rispettosa dell’ambiente (art. 26)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Manutenzione insufficiente di edifici, impianti, accessi (art. 27)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Detenzione degli animali estivati: non sorvegliati e controllati almeno <br/>una volta alla settimana (art. 28)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Assenza di misure per far fronte all’avanzamento del bosco e all’abbandono <br/>(art. 29 cpv. 1)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Utilizzo delle superfici sulle quali non è ammesso il pascolo (art. 29 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Gestione delle superfici che rientrano nella protezione della natura non conforme alle prescrizioni (art. 29 cpv. 3)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Apporto di concimi non prodotti sull’alpe senza autorizzazione<br/>(art. 30 cpv. 1)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Impiego di concimi minerali azotati o concimi liquidi<br/>non prodotti sull’alpe (art. 30 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Apporto non autorizzato di foraggio grezzo per situazioni eccezionali dovute <br/>alle condizioni meteorologiche (art. 31 cpv. 1)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Apporto non autorizzato di foraggi essiccati in aziende con vacche da latte, capre lattifere o pecore lattifere (art. 31 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>Apporto non autorizzato di foraggi concentrati in aziende con vacche da latte, capre lattifere o pecore lattifere (art. 31 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>Somministrazione non autorizzata di foraggi concentrati ai suini <br/>(art. 31 cpv. 3)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>Elevata presenza di piante problematiche (art. 32 cpv. 1)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>n. </dt><dd>Impiego non autorizzato di erbicidi (art. 32 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>o. </dt><dd>Inosservanza delle esigenze e delle indicazioni nel piano di gestione (art. 33)</dd></dl></td><td><dl><dt>15 %</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>p. </dt><dd>Utilizzazione troppo intensiva o troppo estensiva (art. 34 cpv. 1, all. 2 n. 4.1.3 e 4.2.2)</dd></dl></td><td><dl><dt>10 %</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>q. </dt><dd>Danni ecologici o gestione inadeguata (art. 34 cpv. 2)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_7" routerlink="./">3.7 Condizioni di gestione per i pascoli destinati agli ovini <br/> con sorveglianza permanente o per i pascoli da rotazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.7.1 </dt><dd>Alla prima recidiva le riduzioni sono raddoppiate. A partire dalla seconda recidiva si verifica l’esclusione dai contributi.</dd><dt>3.7.2 </dt><dd>Se la riduzione dettata dall’adempimento solo parziale delle condizioni di gestione non supera complessivamente il 10 per cento si applica una riduzione solo del 5 per cento.</dd><dt>3.7.3 </dt><dd>La riduzione dei contributi d’estivazione per le seguenti prime lacune ammonta per ogni punto di controllo almeno a 200 franchi e al massimo a 3000 franchi. L’importo massimo di 3000 franchi per punto di controllo si applica in caso di recidiva.</dd><dt>3.7.4 </dt><dd>Inadempimento parziale delle esigenze relative alla sorveglianza permanente degli ovini</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Gregge non condotto da un pastore con cani (all. 2 n. 4.1.1)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Gregge non condotto quotidianamente ai luoghi di pascolo scelti dal pastore <br/>(all. 2 n. 4.1.1)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Pascolo non suddiviso in settori (all. 2 n. 4.1.2)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Permanenza sul medesimo settore rispettivamente sul medesimo pascolo <br/>superiore a due settimane (all. 2 n. 4.1.4)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Stessa superficie riutilizzata per il pascolo entro quattro settimane<br/>(all. 2 n. 4.1.4)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Gregge non sorvegliato ininterrottamente (all. 2 n. 4.1.5)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Scelta e utilizzazione dei rifugi per la notte non effettuate in maniera da evitare danni ecologici (all. 2 n. 4.1.6)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>l. </dt><dd>Inizio del pascolo a meno di 20 giorni dallo scioglimento delle nevi (all. 2 n. 4.1.8)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>m. </dt><dd>Reti in materiale sintetico non impiegate correttamente (all. 2 n. 4.1.9)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.7.5 </dt><dd>Inadempimento parziale delle esigenze relative al pascolo da rotazione degli ovini</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Pascolo non effettuato, per tutta la durata dell’estivazione, in parchi cintati o chiaramente delimitati da elementi naturali (all. 2 n. 4.2.1)</dd></dl></td><td><p>15 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Rotazione non regolare e senza tenere conto della superficie dei parchi, del carico e delle condizioni locali (all. 2 n. 4.2.3)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Stesso parco adibito al pascolo per più di due settimane (all. 2 n. 4.2.4)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Stesso parco riutilizzato come pascolo entro quattro settimane<br/>(all. 2 n. 4.2.4)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Inizio del pascolo a meno di 20 giorni dallo scioglimento delle nevi <br/>(all. 2 n. 4.2.7)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Reti in materiale sintetico non impiegate correttamente (all. 2 n. 4.2.8)</dd></dl></td><td><p>10 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>3.7.6 </dt><dd>Inadempimento parziale delle esigenze relative al pascolo da rotazione degli ovini con provvedimenti di protezione del gregge</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Inadempimento delle esigenze relative al pascolo da rotazione conformemente alle disposizioni dell’allegato 2 numero 4.2 (all. 2 n. 4.2<i>a</i>.1). </dd></dl></td><td><p>Riduzioni secondo l’allegato 8 numero 3.7.5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>I provvedimenti di protezione del gregge non sono basati sulle misure ragionevolmente esigibili dell’articolo 10<sup>quinqies</sup> capoverso 1 dell’ordinanza del 29 febbraio 1988<sup><a fragment="#fn-d6e17441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e17441" id="fnbck-d6e17441" routerlink="./">245</a></sup> sulla caccia (all. 2, n. 4.2<i>a</i>.2)</dd></dl></td><td><p>Riduzione del contributo d’estivazione all’aliquota del pascolo da rotazione secondo l’allegato 7 numero 1.6.1 lett. b </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17441"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17441" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e17441" routerlink="./">245</a></sup> <a href="eli/cc/1988/517_517_517/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>922.01</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_8" routerlink="./">3.8 Contributo per la biodiversità per superfici inerbite e terreni da strame ricchi di specie nella regione d’estivazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.8.1</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Q II: Inadempimento della durata minima (art. 571)</dd></dl></td><td><p>200 % × CQ II</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Q II: presenza insufficiente di piante indicatrici (art. 59, all. 4 n. 15.1); qualità biologica in calo durante il periodo obbligatorio</dd></dl></td><td><p>Nessuna. Versamento di CQ II soltanto per superfici con presenza sufficiente di piante indicatrici</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>3.8.2 Non vengono applicate riduzioni se è stata notificata la rinuncia di cui all’articolo 57 capoverso 3.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_9" routerlink="./">3.9 Contributo per la qualità del paesaggio</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni di cui al numero 2.5 si applicano anche per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_8/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_10" routerlink="./">3.10 Prescrizioni rilevanti per l’agricoltura secondo la legislazione <br/> sulla protezione delle acque, sulla protezione dell’ambiente e <br/> sulla protezione della natura e del paesaggio nonché sulla <br/> protezione degli animali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.10.1 </dt><dd>Si applicano per analogia i numeri 2.11.1 e 2.11.2.</dd><dt>3.10.2 </dt><dd>La riduzione ammonta a 200 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei contributi nella regione d’estivazione, tuttavia al massimo a 2500 franchi.</dd><dt>3.10.3 </dt><dd>Per le infrazioni particolarmente gravi, il Cantone può adeguatamente aumentare la riduzione.</dd><dt>3.10.4 </dt><dd>Il Cantone può rinunciare alla riduzione alla prima infrazione alle prescrizioni in materia di protezione degli animali sotto il profilo dei requisiti edili se il servizio veterinario cantonale ha fissato un termine per colmare la lacuna.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 117)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e17529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fn-d6e17529" id="fnbck-d6e17529" routerlink="./">246</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17529"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/765/it#fnbck-d6e17529" routerlink="./">246</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 4145</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
4b1e95b6-a7ba-4a37-981f-bcd7aafabb8e
Ordinanza dell’UFAG concernente il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione per il 2022
910.132.81
true
2022-12-01T00:00:00
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1,669,852,800,000
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910.132.81 1 / 2 Ordinanza dell’UFAG concernente il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione per il 2022 del 26 ottobre 2022 (Stato 1° dicembre 2022) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visto l’articolo 87 capoverso 2 dell’ordinanza del 23 ottobre 20131 sui pagamenti diretti, ordina: Art. 1 Coefficiente Il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione individuale per il 2022 am- monta a 0,1003. Art. 2 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’UFAG del 22 ottobre 20212 concernente il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione per il 2021 è abrogata. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° dicembre 2022. RU 2022 634 1 RS 910.13 2 [RU 2021 635] 910.132.81 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 2 910.132.81 Art. 1 Coefficiente Art. 2 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 3 Entrata in vigore
<div _ngcontent-mqm-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.132.81 --><p class="srnummer">910.132.81 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>concernente il coefficiente per il calcolo<br/>del contributo di transizione per il 2022</h1><p>del 26 ottobre 2022 (Stato 1° dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visto l’articolo 87 capoverso 2 dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup><br/>sui pagamenti diretti,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Coefficiente</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione individuale per il 2022 ammonta a 0,1003.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’UFAG del 22 ottobre 2021<sup><a fragment="#fn-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#fn-d6e51" id="fnbck-d6e51" routerlink="./">2</a></sup> concernente il coefficiente per il calcolo del contributo di transizione per il 2021 è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e51"><sup><a fragment="#fnbck-d6e51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#fnbck-d6e51" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/2021/635/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 635</a>]</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/634/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° dicembre 2022.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
595c3c1b-4568-4cc2-9f6b-510086360050
Ordinanza sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole
OCoC
910.15
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2023-01-01T00:00:00
2018-10-31T00:00:00
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910.15 1 / 8 Ordinanza sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (OCoC) del 31 ottobre 2018 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 177 e 181 capoverso 1bis della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura, ordina: Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina i requisiti generali per i controlli delle aziende che vanno registrate secondo l’articolo 3 dell’ordinanza del 23 novembre 20052 concer- nente la produzione primaria. 2 Si applica ai controlli previsti dalle ordinanze seguenti: a. ordinanza del 28 ottobre 19983 sulla protezione delle acque; b. ordinanza del 23 ottobre 20134 sui pagamenti diretti (OPD); c. ordinanza del 23 ottobre 20135 sui contributi per singole colture; d.6 ... 3 Il capoverso 2 non si applica al controllo della tenuta stagna degli impianti di depo- sito per il concime aziendale e il digestato liquido. 4 La presente ordinanza è rivolta ai Cantoni e agli organi che eseguono i controlli secondo le ordinanze di cui al capoverso 2. Art. 2 Controlli di base 1 I controlli di base consentono di verificare se i requisiti delle ordinanze di cui all’ar- ticolo 1 capoverso 2 sono rispettati in tutta l’azienda. 2 Le istruzioni per i controlli di base degli effettivi di animali, dei dati sulle superfici, delle superfici con contributi per singole colture o con un contributo per la produzione estensiva e delle superfici per la promozione della biodiversità sono disciplinate nell’allegato 1. RU 2018 4171 1 RS 910.1 2 RS 916.020 3 RS 814.201 4 RS 910.13 5 RS 910.17 6 Abrogata dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). 910.15 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 8 910.15 3 I controlli di base possono essere svolti con diversi metodi di controllo, a condizione che le ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 non dispongano diversamente. Art. 3 Frequenza minima e coordinamento dei controlli di base 1 I requisiti delle ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettere b–d de- vono essere controllati almeno ogni otto anni. 2 I requisiti delle ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera a devono essere controllati nelle aziende gestite tutto l’anno almeno ogni quattro anni e nelle aziende d’estivazione almeno ogni otto. 3 La data di un controllo di base va fissata stagionalmente in modo che gli ambiti scelti possano essere controllati efficacemente. 4 Un’azienda gestita tutto l’anno deve essere sottoposta a un controllo in loco almeno due volte ogni otto anni. 5 In ciascun Cantone almeno il 40 per cento di tutti i controlli di base annuali relativi ai contributi per il benessere degli animali va svolto senza preavviso.7 6 I Cantoni provvedono al coordinamento dei controlli di base in modo che, di regola, un’azienda sia controllata non più di una volta per anno civile. Sono possibili ecce- zioni al coordinamento per: a. controlli di base che non richiedono la presenza del gestore; b. controlli di base relativi a contributi per la biodiversità del livello qualitativo II e per l’interconnessione. Art. 4 Controlli in funzione del rischio 1 Oltre ai controlli di base sono svolti controlli in funzione del rischio. Questi sono determinati segnatamente sulla base dei seguenti criteri: a. lacune constatate in occasione di controlli precedenti; b. sospetto fondato di inosservanza delle prescrizioni; c. cambiamenti sostanziali in azienda; d. ambiti a maggiore rischio di lacune stabiliti annualmente. 2 I controlli in funzione del rischio possono essere svolti con diversi metodi di con- trollo a condizione che le ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 non dispongano diversamente. Art. 5 Frequenza minima dei controlli in funzione del rischio 1 Le aziende gestite tutto l’anno con lacune in un controllo di base o in un controllo in funzione del rischio devono essere sottoposte a un ulteriore controllo in funzione del rischio nell’anno civile in corso o in quello successivo al controllo. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). Coordinamento dei controlli delle aziende agricole. O 3 / 8 910.15 2 Le aziende d’estivazione con lacune in un controllo di base o in un controllo in fun- zione del rischio devono essere sottoposte a un ulteriore controllo entro i tre anni civili successivi al controllo. In caso di avanzamento del bosco o abbandono e a condizione che sia presente un adeguato piano di risanamento si applica un termine di cinque anni civili. 3 Ogni anno deve essere svolto un controllo in loco in almeno il 5 per cento delle aziende gestite tutto l’anno, delle aziende d’estivazione e delle aziende con pascoli comunitari secondo i criteri di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettere b e d.8 4 In caso di prima notifica per un determinato tipo di pagamenti diretti o di reiscrizione dopo un’interruzione, va svolto un controllo in funzione del rischio nel primo anno di contribuzione. Per i seguenti tipi di pagamenti diretti si applicano deroghe: a. contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita: primo controllo in funzione del rischio nel secondo anno di contribuzione suc- cessivo alla prima notifica o reiscrizione; b.9 contributo per la biodiversità del livello qualitativo I, esclusi i maggesi da ro- tazione: primo controllo in funzione del rischio entro i primi due anni di con- tribuzione; c. contributo per l’interconnessione: primo controllo in funzione del rischio entro i primi otto anni di contribuzione. 5 Non deve essere svolto un nuovo controllo secondo il capoverso 1 nelle aziende gestite tutto l’anno, nelle aziende d’estivazione e nelle aziende con pascoli comunitari nei confronti delle quali è stata applicata una riduzione dei pagamenti diretti o dei contributi per singole colture pari o inferiore a 200 franchi. 6 In ciascun Cantone almeno il 40 per cento di tutti i controlli in funzione del rischio annuali relativi ai contributi per il benessere degli animali va svolto senza preavviso.10 7 I capoversi 1–6 non si applicano ai controlli secondo la legislazione sulla protezione delle acque. Art. 6 Norma per le piccole aziende Le disposizioni degli articoli 2–5 non si applicano alle aziende gestite tutto l’anno con meno di 0,2 unità standard di manodopera. I Cantoni stabiliscono la frequenza dei controlli da effettuare in tali aziende. Art. 7 Organi di controllo 1 Se un organo di diritto pubblico diverso dalla competente autorità cantonale d’ese- cuzione o un organo di diritto privato svolge i controlli, la collaborazione con la com- 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). 9 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 8 910.15 petente autorità cantonale d’esecuzione va disciplinata in un contratto scritto. L’auto- rità cantonale d’esecuzione deve vigilare sull’osservanza delle disposizioni contrat- tuali e garantire che le prescrizioni federali sullo svolgimento dei controlli siano ri- spettate. 2 Conformemente all’ordinanza del 17 giugno 199611 sull’accreditamento e sulla de- signazione, gli organi di diritto privato devono essere accreditati secondo la norma «SN EN ISO/IEC 17020 Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organi- smi che effettuano attività di ispezione»12. Ciò non vale per il controllo relativo ai dati sulle superfici, ai contributi per singole colture e ai seguenti tipi di pagamenti diretti: a.13 contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari, per la biodiversità funzionale, per il miglioramento della fertilità del suolo, per l’impiego efficiente dell’azo- to in campicoltura e per una maggiore durata di utilizzo delle vacche; b. contributi per la biodiversità del livello qualitativo II e per l’interconnessione; c. contributo per la qualità del paesaggio; d. contributi per l’efficienza delle risorse. 3 Inoltre sono determinanti eventuali altre disposizioni sull’accreditamento nelle basi giuridiche rilevanti per il rispettivo ambito. 4 Una persona addetta al controllo che constata una palese violazione di una disposi- zione di un’ordinanza di cui all’articolo 1 capoverso 2 della presente ordinanza o di cui all’articolo 10 capoverso 1 dell’ordinanza del 27 maggio 202014 sul piano di con- trollo nazionale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso (OPCNP), la deve segnalare alle competenti autorità d’esecuzione, anche se non aveva il compito di con- trollare l’osservanza di tale disposizione.15 Art. 8 Compiti dei Cantoni e degli organi di coordinamento dei controlli 1 Ogni Cantone designa un organo di coordinamento dei controlli che coordina i con- trolli di base secondo le seguenti ordinanze: a. ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2; b.16 ordinanze di cui all’articolo 10 capoverso 1 OPCNP17. 11 RS 946.512 12 La norma menzionata può essere consultata gratuitamente od ottenuta a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). 14 RS 817.032 15 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 16 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 17 RS 817.032 Coordinamento dei controlli delle aziende agricole. O 5 / 8 910.15 2 Le autorità d’esecuzione delle ordinanze secondo il capoverso 1 informano l’organo di coordinamento dei controlli sui controlli in funzione del rischio da loro previsti secondo lʼarticolo 4 della presente ordinanza e sui controlli supplementari da loro pre- visti secondo l’articolo 8 OPCNP.18 3 Il Cantone o l’organo di coordinamento dei controlli comunica a ogni organo di con- trollo prima dell’inizio di un periodo di controllo: a. quali ambiti presso quali aziende deve controllare; b. se deve svolgere i controlli con preavviso o senza preavviso; e c. quando deve svolgere i controlli. 4 L’organo di coordinamento dei controlli tiene un elenco delle autorità d’esecuzione e dei loro ambiti di competenza. Art. 9 Compiti della Confederazione 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) sorveglia l’esecuzione della presente or- dinanza in collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e l’Unità fe- derale per la filiera alimentare. 2 Previa consultazione dei Cantoni e degli organi di controllo, nei propri ambiti di competenza, l’UFAG e l’UFAM possono: a. allestire elenchi che stabiliscono i punti da verificare nei controlli di base e in quelli in funzione del rischio nonché i criteri per la valutazione di tali punti; b. emanare direttive concernenti lo svolgimento dei controlli di base e di quelli in funzione del rischio. Art. 9a19 Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022 In caso di notifica per contributi di cui agli articoli 55 capoverso 1 lettera q, 70, 71, 71a–71e, 75a, 82b e 82c OPD20 negli anni 2023–2025 il primo controllo in funzione del rischio di cui all’articolo 5 capoverso 4 va svolto entro la fine del 2026. Art. 10 Abrogazione e modifica di altri atti normativi 1 L’ordinanza del 23 ottobre 201321 sul coordinamento dei controlli delle aziende agri- cole è abrogata. 2 La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 2. Art. 11 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 18 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 19 Introdotto dall’all. n. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 20 RS 910.13 21 [RU 2013 3867, 2015 4517, 2016 3315 n. III, 2017 339 all. 3 n. 4] http://intranet.admin.ch/ch/d/as/2013/3867.pdf Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 8 910.15 Allegato 122 (art. 2 cpv. 2) Istruzioni per i controlli di base degli effettivi di animali e delle superfici per la promozione della biodiversità 1. Controlli di base degli effettivi di animali 1.1 Effettivi di animali della specie bovina e bufali, animali della specie equina e bisonti: le eventuali differenze tra gli effettivi presenti in loco e quelli secondo l’attuale lista degli animali della banca dati sul traffico di animali vanno chia- rite e documentate. 1.2 Altri effettivi di animali (senza animali della specie bovina e bufali, animali della specie equina e bisonti): le eventuali differenze tra gli effettivi presenti in loco e quelli dichiarati nella domanda vanno chiarite e documentate in caso di dubbio. 2. ... 3. Controlli di base delle superfici per la promozione della biodiversità (SPB) 3.1 SPB con contributo del livello qualitativo I: il rispetto delle condizioni e degli oneri di gestione va verificato in loco. La verifica avviene su un campione di superfici e alberi selezionato per ogni tipo di SPB ai sensi dell’articolo 55 OPD23. 3.2 SPB con contributo del livello qualitativo II: sulle paludi, sui prati e sui pa- scoli secchi nonché sui siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’im- portanza nazionale secondo l’articolo 18a della legge federale del 1° luglio 196624 sulla protezione della natura e del paesaggio e che sono notificati come superfici per la promozione della biodiversità del livello qualitativo II, non devono essere svolti controlli di base delle esigenze poste al livello qualitativo II. Va verificato in loco un campione di superfici e alberi notificati (particelle) tenendo assolutamente conto di ogni tipo di SPB secondo l’articolo 55 OPD e di tutte le superfici seminate per la prima volta negli anni precedenti. 3.3 SPB con contributo per l’interconnessione: il rispetto delle condizioni e degli oneri di gestione va verificato in loco. La verifica avviene su un campione di superfici per ogni misura notificata. 22 Aggioranto dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 751). 23 RS 910.13 24 RS 451 Coordinamento dei controlli delle aziende agricole. O 7 / 8 910.15 Allegato 2 (art. 10 cpv. 2) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...25 25 Le mod. possono essere consultate alla RU 2018 4171. Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 8 910.15 Art. 1 Oggetto e campo d’applicazione Art. 2 Controlli di base Art. 3 Frequenza minima e coordinamento dei controlli di base Art. 4 Controlli in funzione del rischio Art. 5 Frequenza minima dei controlli in funzione del rischio Art. 6 Norma per le piccole aziende Art. 7 Organi di controllo Art. 8 Compiti dei Cantoni e degli organi di coordinamento dei controlli Art. 9 Compiti della Confederazione Art. 9a Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022 Art. 10 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 11 Entrata in vigore Allegato 1 Istruzioni per i controlli di base degli effettivi di animali e delle superfici per la promozione della biodiversità 1. Controlli di base degli effettivi di animali 2. ... 3. Controlli di base delle superfici per la promozione della biodiversità (SPB) Allegato 2 Modifica di altri atti normativi ...
<div _ngcontent-xug-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.15 --><p class="srnummer">910.15 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OCoC)</h2><p>del 31 ottobre 2018 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 177 e 181 capoverso 1<sup>bis</sup> della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto e campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina i requisiti generali per i controlli delle aziende che vanno registrate secondo l’articolo 3 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e44" id="fnbck-d6e44" routerlink="./">2</a></sup> concernente la produzione primaria.</p><p><sup>2</sup> Si applica ai controlli previsti dalle ordinanze seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordinanza del 28 ottobre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> sulla protezione delle acque;</dd><dt>b. </dt><dd>ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e72" id="fnbck-d6e72" routerlink="./">4</a></sup> sui pagamenti diretti (OPD);</dd><dt>c. </dt><dd>ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">5</a></sup> sui contributi per singole colture;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>3</sup> Il capoverso 2 non si applica al controllo della tenuta stagna degli impianti di deposito per il concime aziendale e il digestato liquido.</p><p><sup>4</sup> La presente ordinanza è rivolta ai Cantoni e agli organi che eseguono i controlli secondo le ordinanze di cui al capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e44"><sup><a fragment="#fnbck-d6e44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e44" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2005/752/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.020</b></a></p><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1998/2863_2863_2863/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.201</b></a></p><p id="fn-d6e72"><sup><a fragment="#fnbck-d6e72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e72" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2013/873/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.17</b></a></p><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">6</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Controlli di base</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I controlli di base consentono di verificare se i requisiti delle ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 sono rispettati in tutta l’azienda.</p><p><sup>2</sup> Le istruzioni per i controlli di base degli effettivi di animali, dei dati sulle superfici, delle superfici con contributi per singole colture o con un contributo per la produzione estensiva e delle superfici per la promozione della biodiversità sono disciplinate nell’allegato 1.</p><p><sup>3</sup> I controlli di base possono essere svolti con diversi metodi di controllo, a condizione che le ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 non dispongano diversamente.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Frequenza minima e coordinamento dei controlli di base</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup><inl> I requisiti delle ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettere b–d devono essere controllati almeno ogni otto anni.</inl></p><p><sup>2</sup> I requisiti delle ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera a devono essere controllati nelle aziende gestite tutto l’anno almeno ogni quattro anni e nelle aziende d’estivazione almeno ogni otto.</p><p><sup>3</sup> La data di un controllo di base va fissata stagionalmente in modo che gli ambiti scelti possano essere controllati efficacemente. </p><p><sup>4</sup> Un’azienda gestita tutto l’anno deve essere sottoposta a un controllo in loco almeno due volte ogni otto anni. </p><p><sup>5</sup> In ciascun Cantone almeno il 40 per cento di tutti i controlli di base annuali relativi ai contributi per il benessere degli animali va svolto senza preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e150" id="fnbck-d6e150" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>6</sup> I Cantoni provvedono al coordinamento dei controlli di base in modo che, di regola, un’azienda sia controllata non più di una volta per anno civile. Sono possibili eccezioni al coordinamento per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>controlli di base che non richiedono la presenza del gestore;</dd><dt>b. </dt><dd>controlli di base relativi a contributi per la biodiversità del livello qualitativo II e per l’interconnessione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e150"><sup><a fragment="#fnbck-d6e150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e150" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Controlli in funzione del rischio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oltre ai controlli di base sono svolti controlli in funzione del rischio. Questi sono determinati segnatamente sulla base dei seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lacune constatate in occasione di controlli precedenti;</dd><dt>b. </dt><dd>sospetto fondato di inosservanza delle prescrizioni;</dd><dt>c. </dt><dd>cambiamenti sostanziali in azienda;</dd><dt>d. </dt><dd>ambiti a maggiore rischio di lacune stabiliti annualmente. </dd></dl><p><sup>2</sup> I controlli in funzione del rischio possono essere svolti con diversi metodi di controllo a condizione che le ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2 non dispongano diversamente.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i></i> <i></i>Frequenza minima dei controlli in funzione del rischio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende gestite tutto l’anno con lacune in un controllo di base o in un controllo in funzione del rischio devono essere sottoposte a un ulteriore controllo in funzione del rischio nell’anno civile in corso o in quello successivo al controllo.</p><p><sup>2</sup> Le aziende d’estivazione con lacune in un controllo di base o in un controllo in funzione del rischio devono essere sottoposte a un ulteriore controllo entro i tre anni civili successivi al controllo. In caso di avanzamento del bosco o abbandono e a condizione che sia presente un adeguato piano di risanamento si applica un termine di cinque anni civili.</p><p><sup>3</sup> Ogni anno deve essere svolto un controllo in loco in almeno il 5 per cento delle aziende gestite tutto l’anno, delle aziende d’estivazione e delle aziende con pascoli comunitari secondo i criteri di cui all’articolo 4 capoverso 1 lettere b e d.<sup><a fragment="#fn-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e214" id="fnbck-d6e214" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>4</sup> In caso di prima notifica per un determinato tipo di pagamenti diretti o di reiscrizione dopo un’interruzione, va svolto un controllo in funzione del rischio nel primo anno di contribuzione. Per i seguenti tipi di pagamenti diretti si applicano deroghe:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributo per la produzione di latte e carne basata sulla superficie inerbita: primo controllo in funzione del rischio nel secondo anno di contribuzione successivo alla prima notifica o reiscrizione;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e233" id="fnbck-d6e233" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>contributo per la biodiversità del livello qualitativo I, esclusi i maggesi da rotazione: primo controllo in funzione del rischio entro i primi due anni di contribuzione;</dd><dt>c. </dt><dd>contributo per l’interconnessione: primo controllo in funzione del rischio entro i primi otto anni di contribuzione.</dd></dl><p><sup>5</sup> Non deve essere svolto un nuovo controllo secondo il capoverso 1 nelle aziende gestite tutto l’anno, nelle aziende d’estivazione e nelle aziende con pascoli comunitari nei confronti delle quali è stata applicata una riduzione dei pagamenti diretti o dei contributi per singole colture pari o inferiore a 200 franchi.</p><p><sup>6</sup> In ciascun Cantone almeno il 40 per cento di tutti i controlli in funzione del rischio annuali relativi ai contributi per il benessere degli animali va svolto senza preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e253" id="fnbck-d6e253" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>7</sup> I capoversi 1–6 non si applicano ai controlli secondo la legislazione sulla protezione delle acque.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e214"><sup><a fragment="#fnbck-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e214" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e233" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e253" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Norma per le piccole aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni degli articoli 2–5 non si applicano alle aziende gestite tutto l’anno con meno di 0,2 unità standard di manodopera. I Cantoni stabiliscono la frequenza dei controlli da effettuare in tali aziende.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Organi di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un organo di diritto pubblico diverso dalla competente autorità cantonale d’esecuzione o un organo di diritto privato svolge i controlli, la collaborazione con la competente autorità cantonale d’esecuzione va disciplinata in un contratto scritto. L’autorità cantonale d’esecuzione deve vigilare sull’osservanza delle disposizioni contrattuali e garantire che le prescrizioni federali sullo svolgimento dei controlli siano rispettate.</p><p><sup>2</sup> Conformemente all’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e287" id="fnbck-d6e287" routerlink="./">11</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione, gli organi di diritto privato devono essere accreditati secondo la norma «SN EN ISO/IEC 17020 Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attività di ispezione»<sup><a fragment="#fn-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e295" id="fnbck-d6e295" routerlink="./">12</a></sup>. Ciò non vale per il controllo relativo ai dati sulle superfici, ai contributi per singole colture e ai seguenti tipi di pagamenti diretti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e307" id="fnbck-d6e307" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>contributi per la rinuncia a prodotti fitosanitari, per la biodiversità funzionale, per il miglioramento della fertilità del suolo, per l’impiego efficiente dell’azoto in campicoltura e per una maggiore durata di utilizzo delle vacche;</dd><dt>b. </dt><dd>contributi per la biodiversità del livello qualitativo II e per l’interconnessione;</dd><dt>c. </dt><dd>contributo per la qualità del paesaggio;</dd><dt>d. </dt><dd>contributi per l’efficienza delle risorse.</dd></dl><p><sup>3</sup> Inoltre sono determinanti eventuali altre disposizioni sull’accreditamento nelle basi giuridiche rilevanti per il rispettivo ambito.</p><p><sup>4</sup> Una persona addetta al controllo che constata una palese violazione di una disposi-zione di un’ordinanza di cui all’articolo 1 capoverso 2 della presente ordinanza o di cui all’articolo 10 capoverso 1 dell’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e333" id="fnbck-d6e333" routerlink="./">14</a></sup> sul piano di controllo nazionale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso (OPCNP), la deve segnalare alle competenti autorità d’esecuzione, anche se non aveva il compito di controllare l’osservanza di tale disposizione.<sup><a fragment="#fn-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e341" id="fnbck-d6e341" routerlink="./">15</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e287"><sup><a fragment="#fnbck-d6e287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e287" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p><p id="fn-d6e295"><sup><a fragment="#fnbck-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e295" routerlink="./">12</a></sup> La norma menzionata può essere consultata gratuitamente od ottenuta a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e307" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e333" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.032</b></a></p><p id="fn-d6e341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e341" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Compiti dei Cantoni e degli organi di coordinamento dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni Cantone designa un organo di coordinamento dei controlli che coordina i controlli di base secondo le seguenti ordinanze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordinanze di cui all’articolo 1 capoverso 2;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e367" id="fnbck-d6e367" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>ordinanze di cui all’articolo 10 capoverso 1 OPCNP<sup><a fragment="#fn-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e379" id="fnbck-d6e379" routerlink="./">17</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le autorità d’esecuzione delle ordinanze secondo il capoverso 1 informano l’organo di coordinamento dei controlli sui controlli in funzione del rischio da loro previsti secondo lʼarticolo 4 della presente ordinanza e sui controlli supplementari da loro previsti secondo l’articolo 8 OPCNP.<sup><a fragment="#fn-d6e390" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e390" id="fnbck-d6e390" routerlink="./">18</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Cantone o l’organo di coordinamento dei controlli comunica a ogni organo di controllo prima dell’inizio di un periodo di controllo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quali ambiti presso quali aziende deve controllare;</dd><dt>b. </dt><dd>se deve svolgere i controlli con preavviso o senza preavviso; e</dd><dt>c. </dt><dd>quando deve svolgere i controlli.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’organo di coordinamento dei controlli tiene un elenco delle autorità d’esecuzione e dei loro ambiti di competenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e367" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e379" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.032</b></a></p><p id="fn-d6e390"><sup><a fragment="#fnbck-d6e390" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e390" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 4 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Compiti della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) sorveglia l’esecuzione della presente ordinanza in collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e l’Unità federale per la filiera alimentare.</p><p><sup>2</sup> Previa consultazione dei Cantoni e degli organi di controllo, nei propri ambiti di competenza, l’UFAG e l’UFAM possono: </p><dl><dt>a. </dt><dd>allestire elenchi che stabiliscono i punti da verificare nei controlli di base e in quelli in funzione del rischio nonché i criteri per la valutazione di tali punti;</dd><dt>b. </dt><dd>emanare direttive concernenti lo svolgimento dei controlli di base e di quelli in funzione del rischio. </dd></dl></div></article><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_9_a" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 13 aprile 2022</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di notifica per contributi di cui agli articoli 55 capoverso 1 lettera q,<i> </i>70, 71, 71<i>a</i>–71<i>e,</i> 75<i>a, </i>82<i>b </i>e 82<i>c</i> OPD<sup><a fragment="#fn-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e467" id="fnbck-d6e467" routerlink="./">20</a></sup> negli anni 2023–2025 il primo controllo in funzione del rischio di cui all’articolo 5 capoverso 4 va svolto entro la fine del 2026.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dall’all. n. 1 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e467"><sup><a fragment="#fnbck-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e467" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e485" id="fnbck-d6e485" routerlink="./">21</a></sup> sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole è abrogata.</p><p><sup>2</sup> La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e485" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="http://intranet.admin.ch/ch/d/as/2013/3867.pdf" target="_blank"></a><a href="eli/oc/2013/712/it" routerlink="./" target="_blank"></a><a href="http://intranet.admin.ch/ch/d/as/2013/3867.pdf" target="_blank">RU <b>2013</b> 3867</a>, <b></b><a href="eli/oc/2015/753/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 4517</a>, <b></b><a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 3315 </a>n. III, <b>2017</b> 339 all. 3 n. 4]</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e526" id="fnbck-d6e526" routerlink="./">22</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e526" routerlink="./">22</a></sup> Aggioranto dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 751</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Istruzioni per i controlli di base degli effettivi di animali e delle superfici per la promozione della biodiversità</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Controlli di base degli effettivi di animali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd><i>Effettivi di animali della specie bovina e bufali, animali della specie equina e bisonti:</i><b> </b>le eventuali differenze tra gli effettivi presenti in loco e quelli secondo l’attuale lista degli animali della banca dati sul traffico di animali vanno chiarite e documentate.</dd><dt>1.2 </dt><dd><i>Altri effettivi di animali (senza animali della specie bovina e bufali, animali della specie equina e bisonti):</i> le eventuali differenze tra gli effettivi presenti in loco e quelli dichiarati nella domanda vanno chiarite e documentate in caso di dubbio.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. ...</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Controlli di base delle superfici per la promozione della biodiversità (SPB)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd><i>SPB </i><i>con contributo del livello qualitativo </i><i>I: </i>il rispetto delle condizioni e degli oneri di gestione va verificato in loco. La verifica avviene su un campione di superfici e alberi selezionato per ogni tipo di SPB ai sensi dell’articolo 55 OPD<sup><a fragment="#fn-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e568" id="fnbck-d6e568" routerlink="./">23</a></sup>.</dd><dt>3.2 </dt><dd><i>SPB </i><i>con contributo del livello qualitativo </i><i>II: </i>sulle paludi, sui prati e sui pascoli secchi nonché sui siti di riproduzione di anfibi che sono biotopi d’importanza nazionale secondo l’articolo 18<i>a</i> della legge federale del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e585" id="fnbck-d6e585" routerlink="./">24</a></sup> sulla protezione della natura e del paesaggio e che sono notificati come superfici per la promozione della biodiversità del livello qualitativo II, non devono essere svolti controlli di base delle esigenze poste al livello qualitativo II. Va verificato in loco un campione di superfici e alberi notificati (particelle) tenendo assolutamente conto di ogni tipo di SPB secondo l’articolo 55 OPD e di tutte le superfici seminate per la prima volta negli anni precedenti. </dd><dt>3.3 </dt><dd><i>SPB con contributo per l’interconnessione: </i>il rispetto delle condizioni e degli oneri di gestione va verificato in loco. La verifica avviene su un campione di superfici per ogni misura notificata.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e568" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p><p id="fn-d6e585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e585" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 10 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#annex_2/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">...</a><sup><a fragment="#fn-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fn-d6e609" id="fnbck-d6e609" routerlink="./">25</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/673/it#fnbck-d6e609" routerlink="./">25</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4171</a>.</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
f807cb4b-bd86-4617-a30b-8b203afae45e
Ordinanza sulla promozione della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare
OQuSo
910.16
true
2014-01-01T00:00:00
2013-10-23T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30300/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it
RS 910.16 1 Ordinanza sulla promozione della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare (OQuSo) del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2014) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 11 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Art. 1 Provvedimenti sostenuti 1 Possono essere concessi aiuti finanziari per: a. lo sviluppo, l’ulteriore sviluppo e l’attuazione di standard di produzione che garantiscono un valore aggiunto nei settori della qualità e della sostenibilità dell’agricoltura e della filiera alimentare (standard di produzione); b. lo sviluppo e l’attuazione di progetti innovativi per il miglioramento della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare (progetti innovativi). 2 Gli aiuti finanziari possono essere concessi: a. all’ente promotore per gli accertamenti preliminari e la fase iniziale; b. ai produttori per la partecipazione. 3 Gli aiuti finanziari sono concessi temporaneamente. Art. 2 Provvedimenti non sostenuti Non sono sostenuti: a. la verifica della qualità dei prodotti agricoli e dei rispettivi prodotti trasfor- mati; b. i provvedimenti già sostenuti con prestazioni sulla base di altri atti norma- tivi; c. i provvedimenti specifici alle ditte o altri provvedimenti che potrebbero essere distorsivi della concorrenza; d. i provvedimenti volti innanzitutto a monopolizzare determinati vantaggi di mercato o a limitare in altro modo la concorrenza, in particolare varietà club e sistemi di franchising. RU 2013 3879 1 RS 910.1 910.16 Agricoltura 2 910.16 Art. 3 Esigenze generali I provvedimenti devono adempiere le seguenti esigenze: a. essere mirati alle esigenze del mercato; b. rifarsi agli obiettivi della strategia della qualità per l’agricoltura e la filiera alimentare svizzere di cui all’articolo 2 capoverso 3 LAgr; c. mirare a potenziare a lungo termine la competitività dell’agricoltura e della filiera alimentare svizzere o della categoria interessata; d. essere sostenuti congiuntamente dai diversi livelli della filiera del valore aggiunto interessata; e. mirare a influenzare positivamente e a lungo termine il volume delle vendite di prodotti agricoli svizzeri, l’accesso al mercato o il prezzo alla produzione; f. giovare in primo luogo all’agricoltura. Art. 4 Particolari esigenze per gli standard di produzione 1 Gli standard di produzione, oltre ai requisiti di cui all’articolo 3, devono adempiere le seguenti esigenze: a. soddisfare una prestazione richiesta dai consumatori; b. fissare esigenze relative ai prodotti o ai processi comprovatamente e sostan- zialmente superiori a quelle stabilite per legge nell’ambito della qualità o della sostenibilità; c. essere descritti in maniera comprensibile e contenere una descrizione delle procedure per il controllo e, se del caso, per l’assegnazione del diritto di uti- lizzo del rispettivo marchio di conformità; d. essere accreditabili in virtù dell’ordinanza del 17 giugno 19962 sull’accre- ditamento e sulla designazione; e. prevedere un processo di costante miglioramento e ottimizzazione dello standard di produzione. 2 L’ulteriore sviluppo di uno standard di produzione esistente può essere sostenuto se è impostato a livello nazionale e se con l’ulteriore sviluppo genera, in un’unica fase, un miglioramento sostanziale del profilo della prestazione esistente nel settore della qualità o della sostenibilità. 2 RS 946.512 Promozione della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare. O 3 910.16 Art. 5 Particolari esigenze per i progetti innovativi I progetti innovativi, oltre ai requisiti di cui all’articolo 3, devono adempiere le seguenti esigenze: a. rappresentare un modello per la categoria; b. indicare un approccio lungimirante dal profilo del marketing, della forma di organizzazione o di partenariato; c. presentare indicatori e obiettivi d’efficacia specifici per quanto concerne la sostenibilità o la qualità; d. provare di non avere effetti negativi su altri ambiti della sostenibilità o della qualità. Art. 6 Ente promotore I provvedimenti sono collettivi se sono realizzati da gruppi di produttori e addetti alla trasformazione o commercianti nonché, eventualmente, consumatori (ente promotore). Le organizzazioni di categoria possono essere anche enti promotori. Art. 7 Costi computabili 1 Per costi computabili s’intendono le spese effettive nell’ambito dei provvedimenti sostenuti e necessarie per l’adeguata realizzazione dei provvedimenti. 2 Sono computabili, in particolare: a. i costi per gli accertamenti preliminari, l’adesione e la partecipazione a un provvedimento; b. l’introduzione sul mercato, ad eccezione dello sviluppo dei prodotti; c. i costi per la prima verifica o il primo controllo; d. i costi annuali per il controllo e la certificazione per la durata massima di cui all’articolo 8. 3 Non sono computabili segnatamente: a. i costi strutturali, organizzativi e amministrativi degli enti promotori; b. le quote sociali a terzi; c. i costi infrastrutturali; d. i costi delle singole imprese per l’attuazione individuale del provvedimento. Art. 8 Importo e durata dell’aiuto finanziario 1 L’aiuto finanziario ammonta al 50 per cento al massimo dei costi computabili. Non può superare l’effettivo disavanzo annuale del provvedimento sostenuto. 2 L’aiuto finanziario per gli accertamenti preliminari ammonta a 20 000 franchi al massimo per provvedimento. Agricoltura 4 910.16 3 L’aiuto iniziale per provvedimento viene limitato a quattro anni al massimo ed erogato in maniera che, a fase iniziale conclusa, possa essere sostituito dal rispettivo finanziamento proprio. 4 L’aiuto finanziario per la partecipazione a uno standard di produzione o a un progetto innovativo è limitato a quattro anni per azienda e per provvedimento. Art. 9 Domande 1 La domanda deve essere presentata da un ente promotore di cui all’articolo 6. 2 La domanda deve contenere: a. una descrizione del progetto, in particolare una descrizione degli obiettivi e degli obiettivi parziali, del gruppo target, delle fasi d’intervento nonché delle competenze e delle responsabilità dell’ente promotore; b. un preventivo e un piano di finanziamento; c. un concetto per il controllo dell’efficacia; d. una prova dell’adempimento delle esigenze generali e particolari di cui alla presente ordinanza; e. la documentazione scritta che prova il finanziamento proprio nonché l’indicazione dei motivi per cui non è possibile realizzare il provvedimento senza un sostegno finanziario; f. una descrizione di come l’ente promotore garantisce la continuità del prov- vedimento durante l’intera durata; g. una spiegazione sull’idoneità delle condizioni organizzative e relative al per- sonale per la realizzazione del provvedimento; e h. per gli aiuti iniziali, anche un piano aziendale. 3 Le domande per la fase iniziale e la partecipazione vanno inoltrate all’Ufficio fede- rale dell’agricoltura (UFAG) entro il 31 maggio dell’anno precedente la realizzazio- ne. Art. 10 Esame della domanda e decisione sull’aiuto finanziario 1 L’UFAG esamina le domande e si pronuncia con decisione in merito alla conces- sione degli aiuti finanziari. 2 L’UFAG stabilisce le modalità di pagamento caso per caso. 3 L’importo definitivo è stabilito sulla base dell’esame del conteggio definitivo. 4 L’UFAG può far capo ad esperti per l’esame delle domande. Promozione della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare. O 5 910.16 Art. 11 Rapporto e valutazione 1 L’ente promotore redige periodicamente un rapporto secondo le indicazioni dell’UFAG. Tale rapporto contiene una valutazione del raggiungimento degli obiet- tivi sulla base del concetto specifico del progetto per il controllo dell’efficacia e una descrizione delle principali misure di gestione da esso risultanti. 2 Al termine di un periodo di sostegno, l’ente promotore redige altresì un rapporto conclusivo. In quest’ultimo vanno presentati i risultati in maniera che gli interessati possano valutarli e utilizzarli e si deve esporre il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano d’esecuzione. Art. 12 Versamento Il versamento degli aiuti finanziari ai singoli produttori per la partecipazione a stan- dard di produzione e a progetti innovativi può essere delegato ai Cantoni. Art. 13 Disposizioni transitorie 1 I provvedimenti sostenuti dall’UFAG secondo l’articolo 11 LAgr nel suo tenore previgente3, ma che non adempiono le esigenze della presente ordinanza possono essere sostenuti al massimo fino alla fine del 2014. 2 Le domande con le quali vengono chiesti aiuti finanziari per il 2014 vanno inoltrate entro il 31 marzo 2014. Art. 14 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014. 3 RU 1998 3033, 2003 4217 Agricoltura 6 910.16
<div _ngcontent-puv-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.16 --><p class="srnummer">910.16 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla promozione della qualità e della sostenibilità<br/>nell’agricoltura e nella filiera alimentare</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OQuSo)</h2><p>del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2014)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 11 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Provvedimenti sostenuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere concessi aiuti finanziari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lo sviluppo, l’ulteriore sviluppo e l’attuazione di standard di produzione che garantiscono un valore aggiunto nei settori della qualità e della sostenibilità dell’agricoltura e della filiera alimentare (standard di produzione);</dd><dt>b. </dt><dd>lo sviluppo e l’attuazione di progetti innovativi per il miglioramento della qualità e della sostenibilità nell’agricoltura e nella filiera alimentare (progetti innovativi).</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli aiuti finanziari possono essere concessi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’ente promotore per gli accertamenti preliminari e la fase iniziale;</dd><dt>b. </dt><dd>ai produttori per la partecipazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Gli aiuti finanziari sono concessi temporaneamente.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Provvedimenti non sostenuti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Non sono sostenuti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la verifica della qualità dei prodotti agricoli e dei rispettivi prodotti trasformati; </dd><dt>b. </dt><dd>i provvedimenti già sostenuti con prestazioni sulla base di altri atti normativi;</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti specifici alle ditte o altri provvedimenti che potrebbero essere distorsivi della concorrenza;</dd><dt>d. </dt><dd>i provvedimenti volti innanzitutto a monopolizzare determinati vantaggi di mercato o a limitare in altro modo la concorrenza, in particolare varietà club e sistemi di franchising.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Esigenze generali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I provvedimenti devono adempiere le seguenti esigenze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere mirati alle esigenze del mercato;</dd><dt>b. </dt><dd>rifarsi agli obiettivi della strategia della qualità per l’agricoltura e la filiera alimentare svizzere di cui all’articolo 2 capoverso 3 LAgr;</dd><dt>c. </dt><dd>mirare a potenziare a lungo termine la competitività dell’agricoltura e della filiera alimentare svizzere o della categoria interessata; </dd><dt>d. </dt><dd>essere sostenuti congiuntamente dai diversi livelli della filiera del valore aggiunto interessata;</dd><dt>e. </dt><dd>mirare a influenzare positivamente e a lungo termine il volume delle vendite di prodotti agricoli svizzeri, l’accesso al mercato o il prezzo alla produzione; </dd><dt>f. </dt><dd>giovare in primo luogo all’agricoltura.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Particolari esigenze per gli standard di produzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli standard di produzione, oltre ai requisiti di cui all’articolo 3, devono adempiere le seguenti esigenze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>soddisfare una prestazione richiesta dai consumatori; </dd><dt>b. </dt><dd>fissare esigenze relative ai prodotti o ai processi comprovatamente e sostanzialmente superiori a quelle stabilite per legge nell’ambito della qualità o della sostenibilità;</dd><dt>c. </dt><dd>essere descritti in maniera comprensibile e contenere una descrizione delle procedure per il controllo e, se del caso, per l’assegnazione del diritto di utilizzo del rispettivo marchio di conformità;</dd><dt>d. </dt><dd>essere accreditabili in virtù dell’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">2</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione;</dd><dt>e. </dt><dd>prevedere un processo di costante miglioramento e ottimizzazione dello standard di produzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’ulteriore sviluppo di uno standard di produzione esistente può essere sostenuto se è impostato a livello nazionale e se con l’ulteriore sviluppo genera, in un’unica fase, un miglioramento sostanziale del profilo della prestazione esistente nel settore della qualità o della sostenibilità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Particolari esigenze per i progetti innovativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>I progetti innovativi, oltre ai requisiti di cui all’articolo 3, devono adempiere le seguenti esigenze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rappresentare un modello per la categoria;</dd><dt>b. </dt><dd>indicare un approccio lungimirante dal profilo del marketing, della forma di organizzazione o di partenariato;</dd><dt>c. </dt><dd>presentare indicatori e obiettivi d’efficacia specifici per quanto concerne la sostenibilità o la qualità;</dd><dt>d. </dt><dd>provare di non avere effetti negativi su altri ambiti della sostenibilità o della qualità.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Ente promotore</a></h6><div class="collapseable"> <p>I provvedimenti sono collettivi se sono realizzati da gruppi di produttori e addetti alla trasformazione o commercianti nonché, eventualmente, consumatori (ente promotore). Le organizzazioni di categoria possono essere anche enti promotori.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Costi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per costi computabili s’intendono le spese effettive nell’ambito dei provvedimenti sostenuti e necessarie per l’adeguata realizzazione dei provvedimenti.</p><p><sup>2</sup> Sono computabili, in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi per gli accertamenti preliminari, l’adesione e la partecipazione a un provvedimento; </dd><dt>b. </dt><dd>l’introduzione sul mercato, ad eccezione dello sviluppo dei prodotti;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi per la prima verifica o il primo controllo;</dd><dt>d. </dt><dd>i costi annuali per il controllo e la certificazione per la durata massima di cui all’articolo 8.</dd></dl><p><sup>3</sup> Non sono computabili segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi strutturali, organizzativi e amministrativi degli enti promotori;</dd><dt>b. </dt><dd>le quote sociali a terzi;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi infrastrutturali;</dd><dt>d. </dt><dd>i costi delle singole imprese per l’attuazione individuale del provvedimento. </dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Importo e durata dell’aiuto finanziario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’aiuto finanziario ammonta al 50 per cento al massimo dei costi computabili. Non può superare l’effettivo disavanzo annuale del provvedimento sostenuto.</p><p><sup>2</sup> L’aiuto finanziario per gli accertamenti preliminari ammonta a 20 000 franchi al massimo per provvedimento. </p><p><sup>3</sup> L’aiuto iniziale per provvedimento viene limitato a quattro anni al massimo ed erogato in maniera che, a fase iniziale conclusa, possa essere sostituito dal rispettivo finanziamento proprio. </p><p><sup>4</sup> L’aiuto finanziario per la partecipazione a uno standard di produzione o a un progetto innovativo è limitato a quattro anni per azienda e per provvedimento.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Domande</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda deve essere presentata da un ente promotore di cui all’articolo 6.</p><p><sup>2</sup> La domanda deve contenere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione del progetto, in particolare una descrizione degli obiettivi e degli obiettivi parziali, del gruppo target, delle fasi d’intervento nonché delle competenze e delle responsabilità dell’ente promotore; </dd><dt>b. </dt><dd>un preventivo e un piano di finanziamento; </dd><dt>c. </dt><dd>un concetto per il controllo dell’efficacia; </dd><dt>d. </dt><dd>una prova dell’adempimento delle esigenze generali e particolari di cui alla presente ordinanza;</dd><dt>e. </dt><dd>la documentazione scritta che prova il finanziamento proprio nonché l’indicazione dei motivi per cui non è possibile realizzare il provvedimento senza un sostegno finanziario;</dd><dt>f. </dt><dd>una descrizione di come l’ente promotore garantisce la continuità del provvedimento durante l’intera durata; </dd><dt>g. </dt><dd>una spiegazione sull’idoneità delle condizioni organizzative e relative al personale per la realizzazione del provvedimento; e</dd><dt>h. </dt><dd>per gli aiuti iniziali, anche un piano aziendale.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le domande per la fase iniziale e la partecipazione vanno inoltrate all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) entro il 31 maggio dell’anno precedente la realizzazione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Esame della domanda e decisione sull’aiuto finanziario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esamina le domande e si pronuncia con decisione in merito alla concessione degli aiuti finanziari. </p><p><sup>2</sup> L’UFAG stabilisce le modalità di pagamento caso per caso.</p><p><sup>3</sup> L’importo definitivo è stabilito sulla base dell’esame del conteggio definitivo.</p><p><sup>4</sup> L’UFAG può far capo ad esperti per l’esame delle domande.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Rapporto e valutazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ente promotore redige periodicamente un rapporto secondo le indicazioni dell’UFAG. Tale rapporto contiene una valutazione del raggiungimento degli obiettivi sulla base del concetto specifico del progetto per il controllo dell’efficacia e una descrizione delle principali misure di gestione da esso risultanti.</p><p><sup>2</sup> Al termine di un periodo di sostegno, l’ente promotore redige altresì un rapporto conclusivo. In quest’ultimo vanno presentati i risultati in maniera che gli interessati possano valutarli e utilizzarli e si deve esporre il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano d’esecuzione.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Versamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il versamento degli aiuti finanziari ai singoli produttori per la partecipazione a standard di produzione e a progetti innovativi può essere delegato ai Cantoni.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti sostenuti dall’UFAG secondo l’articolo 11 LAgr nel suo tenore previgente<sup><a fragment="#fn-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fn-d6e337" id="fnbck-d6e337" routerlink="./">3</a></sup>, ma che non adempiono le esigenze della presente ordinanza possono essere sostenuti al massimo fino alla fine del 2014.</p><p><sup>2</sup> Le domande con le quali vengono chiesti aiuti finanziari per il 2014 vanno inoltrate entro il 31 marzo 2014.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e337"><sup><a fragment="#fnbck-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#fnbck-d6e337" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/oc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 3033</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/625/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 4217</a></p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/713/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
19b387c5-870c-4997-bd67-f47230408a25
Ordinanza concernente i contributi per singole colture nella produzione vegetale e il supplemento per i cereali
Ordinanza sui contributi per singole colture
OCSC
910.17
true
2023-01-01T00:00:00
2013-10-23T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26092/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it
910.17 1 / 14 Ordinanza concernente i contributi per singole colture nella produzione vegetale e il supplemento per i cereali (Ordinanza sui contributi per singole colture, OCSC)1 del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 54 capoverso 2, 55 capoverso 2, 170 capoverso 3 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura,3 ordina: Sezione 1:4 Contributi per singole colture Art. 1 Superfici che danno diritto ai contributi 1 I contributi per singole colture sono versati per superfici con le seguenti colture: a. colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estrazione di olio, papavero e cartamo; b. sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio; c. soia; d.5 fagioli (Phaseolus), piselli (Pisum), lupini (Lupinus), vecce (Vicia), ceci (Cicer) e lenticchie (Lens); e. barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero. 2 I contributi per singole colture sono versati anche per le superfici coltivate per tra- dizione familiare nella zona di confine estera ai sensi dell’articolo 17 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 19986 sulla terminologia agricola (OTerm). 2bis Il contributo supplementare per barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero è versato se è versato anche uno dei seguenti contributi: RU 2013 5477 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 2 RS 910.1 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 752). 6 RS 910.91 910.17 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 14 910.17 a. contributo per l’agricoltura biologica ai sensi dell’articolo 66 dell’ordinanza del 23 ottobre 20137 sui pagamenti diretti (OPD); b. contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura ai sensi dell’articolo 68 OPD.8 3 Non sono versati contributi per: a. superfici al di fuori della superficie agricola utile; b. particelle o parti di particelle caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), agropiro («gramigna»), avena selvatica, erba di San Giacomo e neofite invasive; c.9 superfici con colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estra- zione di olio, papavero, cartamo, soia, fagioli (Phaseolus), piselli (Pisum), lu- pini (Lupinus), vecce (Vicia), ceci (Cicer) e lenticchie (Lens), raccolti prima della loro maturazione o non per l’estrazione dei granelli; d. superfici con zucche per l’estrazione di olio che non sono trebbiate sul campo; e.10 fasce di colture estensive in campicoltura secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettera j OPD. Art. 2 Importo dei contributi Per ettaro e anno il contributo per singole colture ammonta a: franchi a. colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estrazione di olio, papavero e cartamo 700 b. sementi di patate e mais 700 c. sementi di graminacee da foraggio e leguminose da foraggio 1000 d. soia 1000 e.11 fagioli (Phaseolus), piselli (Pisum), lupini (Lupinus), vecce (Vicia), ceci (Cicer) e lenticchie (Lens), nonché miscele ai sensi dell’arti- colo 6b capoverso 2 1000 f.12 barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero 2100 7 RS 910.13 8 Introdotto dal n. I dell’O del 2 feb. 2022 (RU 2022 86). Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 752). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (RU 2022 86). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 752). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (RU 2022 86). Ordinanza sui contributi per singole colture 3 / 14 910.17 franchi g.13 contributo supplementare per le barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero 200 Art. 3 Coordinamento con i pagamenti diretti dell’Unione europea 1 Se i pagamenti diretti che l’Unione europea (UE) versa a un gestore per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera non possono essere de- dotti dai pagamenti diretti conformemente all’articolo 54 capoverso 1 OPD14, essi sono dedotti dai contributi per singole colture. 2 Ai fini del calcolo delle deduzioni sono determinanti i pagamenti diretti dell’UE versati per l’anno precedente. Sezione 2:15 Supplemento per i cereali Art. 4 Superfici che danno diritto al supplemento 1 Il supplemento per i cereali è versato per le superfici con le colture frumento, spelta, segale, farro, piccola spelta, orzo, avena, triticale, riso, miglio, sorgo nonché miscele di queste specie di cereali. 2 È versato anche per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di con- fine estera ai sensi dell’articolo 17 capoverso 2 OTerm16. 3 Non è versato alcun supplemento per: a. superfici al di fuori della superficie agricola utile; b. particelle o parti di particelle caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), agropiro («gramigna»), avena selvatica, erba di San Giacomo e neofite invasive; c. cereali raccolti prima della loro maturazione o non per l’estrazione dei gra- nelli; d. cereali in miscele ai sensi dell’articolo 6b capoverso 2; e. fasce di colture estensive in campicoltura ai sensi dell’articolo 55 capoverso 1 lettera j OPD17. 13 Introdotta dal n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (RU 2022 86). 14 RS 910.13 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 16 RS 910.91 17 RS 910.13 Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 14 910.17 Art. 5 Importo del supplemento per i cereali Il supplemento per i cereali per ettaro e anno è calcolato in base ai fondi approvati per il supplemento e alla superficie cerealicola che dà diritto al supplemento. Il risultato è arrotondato per difetto al franco intero. Sezione 2a: Condizioni18 Art. 619 Gestori aventi diritto ai contributi 1 Il gestore di un’azienda ha diritto ai contributi o al supplemento, se: a. è una persona fisica con domicilio civile in Svizzera; e b. prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non ha ancora compiuto 65 anni. 2 In deroga al capoverso 1, anche persone giuridiche con sede in Svizzera nonché Cantoni e Comuni hanno diritto ai contributi o al supplemento, a condizione che siano gestori dell’azienda. 3 Nel caso di società di persone, hanno diritto ai contributi o al supplemento soltanto le persone che prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non hanno ancora compiuto 65 anni. I contributi e il supplemento sono versati proporzionalmente alle persone aventi diritto ai contributi. Art. 6a20 Condizioni generali 1 I contributi per singole colture e il supplemento per i cereali sono versati se: a. il gestore fornisce la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 OPD21; b. nell’azienda sussiste un volume di lavoro di almeno 0,20 unità standard di manodopera secondo l’articolo 3 capoverso 2 OTerm22; e c. almeno il 50 per cento dei lavori necessari alla gestione dell’azienda è svolto con manodopera propria dell’azienda. 2 Il carico di lavoro di cui al capoverso 1 lettera c è calcolato in base al «Preventivo di lavoro ART 2009» di Agroscope, versione 201323. 18 Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 21 RS 910.13 22 RS 910.91 23 Il software per la pianificazione aziendale agricola «Preventivo di lavoro ART» è disponi- bile sul sito Internet www.arbeitsvoranschlag.ch. Ordinanza sui contributi per singole colture 5 / 14 910.17 Art. 6b24 Condizioni particolari per i contributi per singole colture 1 Il contributo per sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio è concesso soltanto se il gestore ha stabilito per scritto una determinata su- perficie con un’organizzazione di moltiplicazione delle sementi autorizzata. La super- ficie deve soddisfare le esigenze stabilite in virtù dell’articolo 23 capoverso 1 dell’or- dinanza del DEFR del 7 dicembre 199825 sulle sementi e i tuberi-seme. 2 Il contributo per miscele di fagioli (Phaseolus), piselli (Pisum), lupini (Lupinus), vecce (Vicia), ceci (Cicer) e lenticchie (Lens) con cereali o dorella è concesso soltanto se la proporzione in peso delle colture che danno diritto a contributi nel raccolto è di almeno il 30 per cento.26 3 Il contributo per le barbabietole da zucchero è concesso soltanto se in un contratto scritto tra lo zuccherificio da un lato e il gestore oppure i membri di una comunità aziendale settoriale o di una comunità di produttori dall’altro è stato stabilito un de- terminato quantitativo da fornire. Sezione 3: Procedura Art. 7 Domande 1 I contributi per singole colture e il supplemento per i cereali sono versati solo su richiesta.27 2 La domanda deve essere inoltrata dal gestore di un’azienda di cui all’articolo 6 OTerm28 o di una comunità aziendale di cui all’articolo 10 OTerm che gestisce l’azienda il 31 gennaio all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede. 3 La domanda deve contenere in particolare i seguenti dati: a.29 le colture secondo l’articolo 1 o 4 per le quali sono richiesti i contributi o il supplemento; b. i dati aziendali e strutturali presumibili al 1° maggio conformemente all’ordi- nanza del 23 ottobre 201330 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agri- coltura; c. le variazioni di superficie e gli indirizzi delle aziende interessate, con indica- zione del vecchio e del nuovo gestore; 24 Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 25 RS 916.151.1 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 752). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 28 RS 910.91 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 30 RS 919.117.71 Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 14 910.17 d. i pagamenti diretti dell’UE ricevuti l’anno precedente per le superfici nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare. 4 I gestori di aziende con superfici nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare sono tenuti, su richiesta, a inoltrare al Cantone un attestato del servizio estero incaricato dei versamenti relativo ai pagamenti diretti dell’UE versati. 5 Nella domanda e nei moduli di rilevazione il gestore deve attestare che i dati sono corretti. L’attestazione può avvenire mediante firma autografa o firma elettronica se- condo le indicazioni del Cantone. 6 Il Cantone stabilisce: a. se la domanda deve essere inoltrata in forma cartacea o elettronicamente; b.31 se le domande presentate elettronicamente possono essere munite di firma elettronica qualificata secondo l’articolo 2 lettera e della legge del 18 marzo 201632 sulla firma elettronica. Art. 833 Termini di domanda e scadenze 1 La domanda in vista di ottenere contributi per singole colture e il supplemento per i cereali va inoltrata all’autorità designata dal Cantone competente tra il 15 gennaio e il 15 marzo. Il Cantone può prorogare il termine fino al 1° maggio in caso di adegua- menti dei sistemi informatici o in altre situazioni particolari.34 2 Il Cantone può fissare un termine di domanda entro il termine di cui al capoverso 1. Art. 9 Modifiche della domanda35 1 Se, dopo la presentazione della domanda, i dati della domanda devono essere modi- ficati, il gestore deve darne notifica per scritto all’autorità designata dal Cantone di domicilio. La notifica deve avvenire prima di procedere ad adeguamenti nella gestione. 1bis ...36 2 Variazioni successive delle superfici e delle colture principali nonché i cambi di ge- store vanno notificati entro il 1° maggio. 3 Se il gestore non può adempiere le esigenze relative ai contributi per singole colture e al supplemento per i cereali che ha richiesto nella domanda, deve darne notifica 31 Nuovo testo giusta l’all n. II 10 dell’O del 23 nov. 2016 sulla firma elettronica, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4667). 32 RS 943.03 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). 36 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3963). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). Ordinanza sui contributi per singole colture 7 / 14 910.17 immediatamente al servizio cantonale competente. La notifica è presa in considera- zione se avviene entro: a. il giorno prima della ricezione di un preavviso di controllo; b. il giorno prima del controllo se questo è eseguito senza preavviso.37 Art. 10 Determinazione dei contributi 1 Il Cantone verifica il diritto ai contributi o al supplemento e determina i contributi o il supplemento in base ai dati rilevati.38 2 Il Cantone registra i dati concernenti l’azienda, il gestore, le superfici e le colture tra il 15 gennaio e il 28 febbraio. I Cantoni registrano le variazioni entro il 1° maggio. Art. 1139 Versamento dei contributi e del supplemento ai gestori 1 Il Cantone versa i contributi e i supplementi nella maniera seguente: a. contributi per singole colture: entro il 10 novembre dell’anno di contribu- zione; b. supplemento per i cereali: entro il 20 dicembre dell’anno di contribuzione. 2 I contributi e i supplementi che non possono essere attribuiti decadono dopo cinque anni. Il Cantone deve restituirli all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). Art. 1240 Erogazione dei contributi e del supplemento al Cantone 1 Il Cantone trasmette all’UFAG le superfici che danno diritto al supplemento entro il 15 ottobre. 2 Calcola i contributi e il supplemento nella maniera seguente: a. contributi per singole colture: entro il 10 ottobre; b. supplemento per i cereali: entro il 20 novembre. 3 Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG: a. per i contributi per singole colture: entro il 15 ottobre indicando i singoli con- tributi; b. per il supplemento per i cereali: entro il 25 novembre. 4 Per i contributi per singole colture sono possibili ulteriori trattamenti fino al 20 no- vembre. Il Cantone calcola i contributi risultanti da ulteriori trattamenti entro il 20 37 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6079). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 14 910.17 novembre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 25 novembre indi- cando i singoli contributi. 5 Il Cantone fornisce all’UFAG entro il 31 dicembre i dati elettronici concernenti i versamenti dei contributi per singole colture e del supplemento. Essi devono corri- spondere ai versamenti di cui ai capoversi 2 e 3. 6 L’UFAG controlla le distinte di pagamento del Cantone e gli versa l’importo totale. Art. 13 Notifica delle decisioni 1 I Cantoni sono tenuti a trasmettere all’UFAG le decisioni relative ai contributi solo su richiesta. 2 Notificano all’UFAG le decisioni su ricorso. Sezione 4: Controlli Art. 14 Principio 1 Il servizio di controllo verifica i dati forniti dai gestori, controlla il tipo di gestione e valuta, prima del raccolto, lo stato delle colture. 2 La frequenza e il coordinamento dei controlli sono retti dall’ordinanza del 31 ottobre 201841 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole.42 3 I controlli sono in parte eseguiti senza preavviso. Art. 1543 Ricorso a terzi Il Cantone può delegare i lavori necessari giusta l’articolo 14. Disciplina l’indennizzo dei lavori delegati e vigila sull’attività di controllo eseguendo verifiche per campio- natura. Art. 16 Procedura in caso di constatazione di irregolarità 1 Se durante il controllo constata indicazioni non veritiere relative alle superfici, uno stato insoddisfacente delle colture oppure l’inosservanza del tipo di gestione o di uti- lizzazione notificato, o se gli acquirenti gli segnalano tali fattispecie, il servizio di controllo lo comunica senza indugio al gestore. 2 e 3 ...44 41 RS 910.15 42 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 3 dell’O del 31 ott. 2018 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 4171). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). 44 Abrogati dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). Ordinanza sui contributi per singole colture 9 / 14 910.17 Art. 17 Registrazione e rapporto 1 Le competenti autorità cantonali provvedono affinché i dati relativi ai controlli ven- gano registrati o trasferiti nel sistema d’informazione centrale ai sensi dell’articolo 165d della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura. 2 Su indicazione dell’UFAG, il Cantone redige ogni anno un rapporto sulla sua attività di vigilanza giusta l’articolo 15.45 Sezione 5: Sanzioni amministrative Art. 1846 Riduzione e diniego dei contributi o del supplemento 1 I Cantoni riducono o negano i contributi o il supplemento conformemente all’alle- gato. 2 Redigono ogni anno un rapporto sulle riduzioni e sui dinieghi di contributi o di sup- plementi da loro decisi. La registrazione completa nel sistema d’informazione centrale per i dati sui controlli di cui all’articolo 165d della legge del 29 aprile 1998 sull’agri- coltura è considerata un rapporto. Art. 1947 Forza maggiore 1 Se le condizioni inerenti alla prova che le esigenze ecologiche sono rispettate non sono adempiute o la domanda è inoltrata tardivamente per cause di forza maggiore, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi per singole colture. 2 Sono considerati casi di forza maggiore, in particolare: a. il decesso del gestore; b. l’espropriazione di una gran parte della superficie dell’azienda, se l’espropria- zione non poteva essere prevista al momento dell’inoltro della domanda di contributi; c. una grave catastrofe naturale o una catastrofe la cui causa non è imputabile al gestore e che provoca considerevoli danni alla superficie dell’azienda. 3 Il gestore deve comunicare per scritto all’autorità cantonale competente i casi di forza maggiore, allegando le corrispondenti prove, entro dieci giorni da quando ne viene a conoscenza. 4 I Cantoni disciplinano la procedura. 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6079). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3963). Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 14 910.17 Art. 20 a 2448 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 25 Esecuzione 1 L’UFAG esegue la presente ordinanza, nella misura in cui i Cantoni non siano stati incaricati della sua esecuzione. 2 Vigila sull’esecuzione nei Cantoni Art. 26 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 7 dicembre 199849 sui contributi nella campicoltura è abrogata. Art. 27 Disposizioni transitorie 1 Per i termini della rilevazione dei dati e i giorni di riferimento nel 2014 si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 7 dicembre 199850 sui contributi nella campicoltura. 2 Per le società di persone che nel 2013 hanno ricevuto contributi secondo l’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui contributi nella campicoltura, fino alla fine del 2015 è deter- minante l’età del gestore più giovane. Art. 28 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014. 48 Abrogati dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3963). 49 [RU 1999 393; 2001 250, 2507; 2003 5345; 2006 885, 4829; 2007 6175; 2008 3809, 5821; 2009 2575 n. II 2; 2010 5855 n. II 2; 2011 5297 all. 2 n. 5] 50 [RU 1999 393; 2001 250, 2507; 2003 5345; 2006 885, 4829; 2007 6175; 2008 3809, 5821; 2009 2575 n. II 2; 2010 5855 n. II 2; 2011 5297 all. 2 n. 5] Ordinanza sui contributi per singole colture 11 / 14 910.17 Allegato51 (art. 18 cpv. 1) Riduzione dei contributi per singole colture e del supplemento per i cereali 1 Considerazioni generali 1.1 Se sono constatate lacune, i contributi e il supplemento di un anno di contri- buzione sono ridotti mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una percentuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i contributi per singole colture o del supplemento. La riduzione di un contributo o del supplemento può essere superiore al diritto ai contributi o al supplemento e in tal caso è applicata ad altri contributi. Può tuttavia essere ridotto al mas- simo il totale di tutti i contributi per singole colture e il supplemento di un anno di contribuzione. 1.2 Vi è recidiva se per il medesimo punto di controllo è stata già riscontrata la stessa lacuna o una lacuna analoga in un controllo per il medesimo anno di contribuzione o in un controllo per i tre anni di contribuzione precedenti per lo stesso gestore. 1.3 Se i documenti sono incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, i Can- toni e i servizi di controllo possono concedere ai gestori termini per l’inoltro successivo. Sono esclusi: a. il libretto dei prati/registro dei prati; b. il libretto dei campi/le schede delle colture. 1.4 Se non è possibile effettuare un controllo a causa di documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, oltre alle riduzioni per i rispettivi docu- menti sono effettuate riduzioni per i punti di controllo che non possono essere considerati adempiuti a causa delle informazioni mancanti. 1.5 Il Cantone o il servizio di controllo può fatturare al gestore le spese supple- mentari dovute all’inoltro successivo di documenti. 1.6 In situazioni aziendali particolari motivate e se il totale di tutte le riduzioni è superiore al 20 per cento di tutti i contributi per singole colture dell’anno in questione, il Cantone può aumentare o diminuire le riduzioni al massimo del 25 per cento. Esso comunica tali decisioni all’UFAG. 1.7 Se le infrazioni sono intenzionali o ripetute i Cantoni possono negare la con- cessione di contributi o del supplemento per cinque anni al massimo. 51 Introdotto dal n. II dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3963). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 3943). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 14 910.17 2 Riduzioni dei contributi e del supplemento 2.1 Le disposizioni di cui all’allegato 8 numeri 2.2.1–2.2.6 OPD52 sono applica- bili nei casi in cui le riduzioni non possono essere effettuate o possono essere effettuate solo parzialmente nell’ambito dei pagamenti diretti. Se i punti in caso di recidiva di cui all’allegato 8 numero 2.2 o 2.3 OPD sono uguali o superiori a 110, nell’anno di contribuzione non sono versati contributi per sin- gole colture né alcun supplemento per i cereali. 2.2 Sono applicabili le disposizioni di cui all’allegato 8 numeri 2.11.1, 2.11.2 e 2.11.4 OPD. La riduzione ammonta a 500 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei contributi per singole colture e dei supplementi, tuttavia al massimo a 3000 franchi. 2.3 Le riduzioni di cui ai numeri 2.4–2.8 avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una percentuale dei contributi per singole colture o del supplemento per i cereali in questione o una percentuale di tutti i contributi per singole colture e i supplementi. In caso di correzione delle indicazioni di cui ai numeri 2.5, 2.6 e 2.8, il versamento dei contributi o del supplemento è effettuato in base alle indicazioni corrette. 2.4 Inoltro della domanda Lacuna per il punto di controllo Riduzione o provvedimento a. Inoltro tardivo della domanda; il controllo può essere effettuato regolarmente prima constatazione prima e seconda recidiva dalla terza recidiva 100 fr. 200 fr. 100 % dei contributi per singole colture o del sup- plemento in questione b. Inoltro tardivo della domanda; il controllo non può essere effettuato regolarmente 100 % dei contributi per singole colture o del sup- plemento in questione c. Domanda incompleta o lacu- nosa Termine per completa- mento o correzione 2.5 Indicazioni specifiche, colture, raccolto e valorizzazione 52 RS 910.13 Ordinanza sui contributi per singole colture 13 / 14 910.17 Lacuna per il punto di controllo Riduzione a. Colture con contributi per singole colture o supplemento Le varietà e colture pre- senti non corrispondono alla dichiarazione La coltura non è stata rac- colta o il raccolto non è stato effettuato al regolare stadio di maturazione op- pure non ha avuto luogo una valorizzazione rego- lare del raccolto (valoriz- zazione agricola, tecnica o industriale) Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione di 500 fr. 120 % dei contributi per singole colture o del sup- plemento in questione b. Contratto per fornitura di zucchero Mancanza del contratto Quantitativo contrattuale discrepante 100 % dei contributi per singole colture per barba- bietole da zucchero Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta c. Superficie contrattuale rela- tiva alla produzione di se- menti Valore troppo basso Valore troppo alto Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione pari all’ammontare della diffe- renza di contributo (va- lore dichiarato meno va- lore esatto) 2.6 Indicazioni sulle dimensioni delle superfici con contributi per singole colture o supplemento per i cereali Lacuna per punto di controllo Riduzione Dichiarazione non corretta delle dimensioni della superfi- cie Valore troppo basso Valore troppo alto Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione pari all’ammontare della diffe- renza di contributo (va- lore dichiarato meno va- lore esatto) Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 14 910.17 2.7 Controllo in azienda Lacuna per punto di controllo Riduzione a. Intralcio ai controlli; maggior dispendio a causa di collaborazione insufficiente o minacce Collaborazione insuffi- ciente o minacce nel set- tore PER o protezione de- gli animali Altri settori per contri- buti per singole colture e per il supplemento 10 % di tutti i contributi per singole colture e del supplemento, min. 500 fr., max. 10 000 fr. 10 % dei contributi per singole colture e del sup- plemento in questione, min. 200 fr., max. 2000 fr. b. Diniego del controllo Diniego nel settore PER o protezione degli ani- mali Altri settori per contri- buti per singole colture e per il supplemento 100 % di tutti i contributi per singole colture e del supplemento 120 % dei contributi per singole colture e del sup- plemento in questione 2.8 Gestione nell’azienda Lacuna per punto di controllo Riduzione a. Superficie non gestita dall’azienda. L’azienda non gestisce la superficie per proprio conto e a proprio rischio e pericolo (art. 16 OTerm53) L’azienda ha messo la su- perficie a disposizione di un altro gestore (a titolo oneroso o gratuito) Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione di 500 fr./ha della superficie in questione b. Superfici gestite in modo ina- deguato (art. 16 OTerm) La superficie non è ge- stita, è infestata da ma- lerbe o è abbandonata Esclusione della superfi- cie dalla SAU, nessun contributo o nessun sup- plemento su tale superfi- cie 53 RS 910.91 Sezione 1: Contributi per singole colture Art. 1 Superfici che danno diritto ai contributi Art. 2 Importo dei contributi Art. 3 Coordinamento con i pagamenti diretti dell’Unione europea Sezione 2: Supplemento per i cereali Art. 4 Superfici che danno diritto al supplemento Art. 5 Importo del supplemento per i cereali Sezione 2a: Condizioni Art. 6 Gestori aventi diritto ai contributi Art. 6a Condizioni generali Art. 6b Condizioni particolari per i contributi per singole colture Sezione 3: Procedura Art. 7 Domande Art. 8 Termini di domanda e scadenze Art. 9 Modifiche della domanda Art. 10 Determinazione dei contributi Art. 11 Versamento dei contributi e del supplemento ai gestori Art. 12 Erogazione dei contributi e del supplemento al Cantone Art. 13 Notifica delle decisioni Sezione 4: Controlli Art. 14 Principio Art. 15 Ricorso a terzi Art. 16 Procedura in caso di constatazione di irregolarità Art. 17 Registrazione e rapporto Sezione 5: Sanzioni amministrative Art. 18 Riduzione e diniego dei contributi o del supplemento Art. 19 Forza maggiore Art. 20 a 24 Sezione 6: Disposizioni finali Art. 25 Esecuzione Art. 26 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 27 Disposizioni transitorie Art. 28 Entrata in vigore Allegato Riduzione dei contributi per singole colture e del supplemento per i cereali 1 Considerazioni generali 2 Riduzioni dei contributi e del supplemento
<div _ngcontent-ape-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.17--><p class="srnummer">910.17</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente i contributi per singole colture nella produzione vegetale<br/>e il supplemento per i cereali</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sui contributi per singole colture, OCSC)<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup></h2><p>del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 54 capoverso 2, 55 capoverso 2, 170 capoverso 3 e 177 capoverso 1 <br/>della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> sull’agricoltura,<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e57" id="fnbck-d6e57" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_1" routerlink="./"> Contributi per singole colture</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e57"><sup><a fragment="#fnbck-d6e57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e57" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Superfici che danno diritto ai contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per singole colture sono versati per superfici con le seguenti colture:</p><dl><dt>a. </dt><dd>colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estrazione di olio, papavero e cartamo;</dd><dt>b. </dt><dd>sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio;</dd><dt>c. </dt><dd>soia;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e90" id="fnbck-d6e90" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>fagioli (<i>Phaseolus</i>), piselli (<i>Pisum</i>), lupini (<i>Lupinus</i>), vecce (<i>Vicia</i>), ceci (<i>Cicer</i>) e lenticchie (<i>Lens</i>);</dd><dt>e. </dt><dd>barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero.</dd></dl><p><sup>2</sup> I contributi per singole colture sono versati anche per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera ai sensi dell’articolo 17 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup> sulla terminologia agricola (OTerm).</p><p><sup>2bis</sup> Il contributo supplementare per barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero è versato se è versato anche uno dei seguenti contributi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributo per l’agricoltura biologica ai sensi dell’articolo 66 dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e137" id="fnbck-d6e137" routerlink="./">7</a></sup> sui pagamenti diretti (OPD);</dd><dt>b. </dt><dd>contributo per la rinuncia a prodotti fitosanitari in campicoltura ai sensi dell’articolo 68 OPD.<sup><a fragment="#fn-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e149" id="fnbck-d6e149" routerlink="./">8</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Non sono versati contributi per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>superfici al di fuori della superficie agricola utile;</dd><dt>b. </dt><dd>particelle o parti di particelle caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), agropiro («gramigna»), avena selvatica, erba di San Giacomo e neofite invasive;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>superfici con colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estrazione di olio, papavero, cartamo, soia, fagioli (<i>Phaseolus</i>), piselli (<i>Pisum</i>), lupini (<i>Lupinus</i>), vecce (<i>Vicia</i>), ceci (<i>Cicer</i>) e lenticchie (<i>Lens</i>), raccolti prima della loro maturazione o non per l’estrazione dei granelli;</dd><dt>d. </dt><dd>superfici con zucche per l’estrazione di olio che non sono trebbiate sul campo;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>fasce di colture estensive in campicoltura secondo l’articolo 55 capoverso 1 lettera j OPD.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e90"><sup><a fragment="#fnbck-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e90" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 752</a>).</p><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e137" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p><p id="fn-d6e149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e149" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 feb. 2022 (<a href="eli/oc/2022/86/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 86</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 752</a>).</p><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (<a href="eli/oc/2022/86/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 86</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importo dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per ettaro e anno il contributo per singole colture ammonta a:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>franchi</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>colza, girasoli, zucche per l’estrazione di olio, lino per l’estrazione di olio, papavero e cartamo</dd></dl></td><td><p>700</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>sementi di patate e mais</dd></dl></td><td><p>700</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>sementi di graminacee da foraggio e leguminose da foraggio</dd></dl></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>soia</dd></dl></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">11</a></sup><i> </i></dt><dd><i></i>fagioli (<i>Phaseolus</i>), piselli (<i>Pisum</i>), lupini (<i>Lupinus</i>), vecce (<i>Vicia</i>), ceci (<i>Cicer</i>) e lenticchie (<i>Lens</i>), nonché miscele ai sensi dell’articolo 6<i>b</i> capoverso 2</dd></dl></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e315" id="fnbck-d6e315" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero</dd></dl></td><td><p>2100</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e335" id="fnbck-d6e335" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>contributo supplementare per le barbabietole da zucchero per la produzione di zucchero</dd></dl></td><td><p>200</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 752</a>).</p><p id="fn-d6e315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e315" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (<a href="eli/oc/2022/86/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 86</a>).</p><p id="fn-d6e335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e335" routerlink="./">13</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 2 feb. 2022, in vigore dal 1° mar. 2022 al 31 dic. 2026 (<a href="eli/oc/2022/86/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 86</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Coordinamento con i pagamenti diretti dell’Unione europea</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se i pagamenti diretti che l’Unione europea (UE) versa a un gestore per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera non possono essere dedotti dai pagamenti diretti conformemente all’articolo 54 capoverso 1 OPD<sup><a fragment="#fn-d6e359" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e359" id="fnbck-d6e359" routerlink="./">14</a></sup>, essi sono dedotti dai contributi per singole colture.</p><p><sup>2</sup> Ai fini del calcolo delle deduzioni sono determinanti i pagamenti diretti dell’UE versati per l’anno precedente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e359"><sup><a fragment="#fnbck-d6e359" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e359" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e373" id="fnbck-d6e373" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_2" routerlink="./"> Supplemento per i cereali</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e373" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i></i> <i></i>Superfici che danno diritto al supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il supplemento per i cereali è versato per le superfici con le colture frumento, spelta, segale, farro, piccola spelta, orzo, avena, triticale, riso, miglio, sorgo nonché miscele di queste specie di cereali.</p><p><sup>2</sup> È versato anche per le superfici coltivate per tradizione familiare nella zona di confine estera ai sensi dell’articolo 17 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e399" id="fnbck-d6e399" routerlink="./">16</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Non è versato alcun supplemento per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>superfici al di fuori della superficie agricola utile;</dd><dt>b. </dt><dd>particelle o parti di particelle caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), agropiro («gramigna»), avena selvatica, erba di San Giacomo e neofite invasive; </dd><dt>c. </dt><dd>cereali raccolti prima della loro maturazione o non per l’estrazione dei granelli;</dd><dt>d. </dt><dd>cereali in miscele ai sensi dell’articolo 6<i>b</i> capoverso 2;</dd><dt>e. </dt><dd>fasce di colture estensive in campicoltura ai sensi dell’articolo 55 capoverso 1 lettera j OPD<sup><a fragment="#fn-d6e430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e430" id="fnbck-d6e430" routerlink="./">17</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e399"><sup><a fragment="#fnbck-d6e399" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e399" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e430" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i></i> <i></i>Importo del supplemento per i cereali </a></h6><div class="collapseable"> <p>Il supplemento per i cereali per ettaro e anno è calcolato in base ai fondi approvati per il supplemento e alla superficie cerealicola che dà diritto al supplemento. Il risultato è arrotondato per difetto al franco intero.</p></div></article></div></section><section id="sec_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>: Condizioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e455" id="fnbck-d6e455" routerlink="./">18</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e455"><sup><a fragment="#fnbck-d6e455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e455" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e467" id="fnbck-d6e467" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6" routerlink="./"> Gestori aventi diritto ai contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gestore di un’azienda ha diritto ai contributi o al supplemento, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è una persona fisica con domicilio civile in Svizzera; e</dd><dt>b. </dt><dd>prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non ha ancora compiuto 65 anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1, anche persone giuridiche con sede in Svizzera nonché Cantoni e Comuni hanno diritto ai contributi o al supplemento, a condizione che siano gestori dell’azienda.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di società di persone, hanno diritto ai contributi o al supplemento soltanto le persone che prima del 1° gennaio dell’anno di contribuzione non hanno ancora compiuto 65 anni. I contributi e il supplemento sono versati proporzionalmente alle persone aventi diritto ai contributi. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e467"><sup><a fragment="#fnbck-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e467" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e500" id="fnbck-d6e500" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6_a" routerlink="./"> Condizioni generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per singole colture e il supplemento per i cereali sono versati se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il gestore fornisce la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 OPD<sup><a fragment="#fn-d6e521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e521" id="fnbck-d6e521" routerlink="./">21</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>nell’azienda sussiste un volume di lavoro di almeno 0,20 unità standard di manodopera secondo l’articolo 3 capoverso 2 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e533" id="fnbck-d6e533" routerlink="./">22</a></sup>; e</dd><dt>c. </dt><dd>almeno il 50 per cento dei lavori necessari alla gestione dell’azienda è svolto con manodopera propria dell’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il carico di lavoro di cui al capoverso 1 lettera c è calcolato in base al «Preventivo di lavoro ART 2009» di Agroscope, versione 2013<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">23</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e500" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p><p id="fn-d6e521"><sup><a fragment="#fnbck-d6e521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e521" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p><p id="fn-d6e533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e533" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">23</a></sup> Il software per la pianificazione aziendale agricola «Preventivo di lavoro ART» è disponibile sul sito Internet www.arbeitsvoranschlag.ch.</p></div></div></article><article id="art_6_b"><a name="a6b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6_b" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e556" id="fnbck-d6e556" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_6_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_6_b" routerlink="./"> Condizioni particolari per i contributi per singole colture</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contributo per sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio è concesso soltanto se il gestore ha stabilito per scritto una determinata superficie con un’organizzazione di moltiplicazione delle sementi autorizzata. La superficie deve soddisfare le esigenze stabilite in virtù dell’articolo 23 capoverso 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e572" id="fnbck-d6e572" routerlink="./">25</a></sup> sulle sementi e i tuberi-seme.</p><p><sup>2</sup> Il contributo per miscele di fagioli (<i>Phaseolus</i>), piselli (<i>Pisum</i>), lupini (<i>Lupinus</i>), vecce (<i>Vicia</i>), ceci (<i>Cicer</i>) e lenticchie (<i>Lens</i>) con cereali o dorella è concesso soltanto se la proporzione in peso delle colture che danno diritto a contributi nel raccolto è di almeno il 30 per cento.<sup><a fragment="#fn-d6e596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e596" id="fnbck-d6e596" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il contributo per le barbabietole da zucchero è concesso soltanto se in un contratto scritto tra lo zuccherificio da un lato e il gestore oppure i membri di una comunità aziendale settoriale o di una comunità di produttori dall’altro è stato stabilito un determinato quantitativo da fornire.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e556"><sup><a fragment="#fnbck-d6e556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e556" routerlink="./">24</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p><p id="fn-d6e572"><sup><a fragment="#fnbck-d6e572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e572" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p><p id="fn-d6e596"><sup><a fragment="#fnbck-d6e596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e596" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/752/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 752</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Domande</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi per singole colture e il supplemento per i cereali sono versati solo su richiesta.<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">27</a></sup></p><p><sup>2</sup> La domanda deve essere inoltrata dal gestore di un’azienda di cui all’articolo 6 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e632" id="fnbck-d6e632" routerlink="./">28</a></sup> o di una comunità aziendale di cui all’articolo 10 OTerm che gestisce l’azienda il 31 gennaio all’autorità designata dal Cantone di domicilio o, nel caso di persone giuridiche, all’autorità designata dal Cantone dove ha sede.</p><p><sup>3</sup> La domanda deve contenere in particolare i seguenti dati:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e647" id="fnbck-d6e647" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>le colture secondo l’articolo 1 o 4 per le quali sono richiesti i contributi o il supplemento;</dd><dt>b. </dt><dd>i dati aziendali e strutturali presumibili al 1° maggio conformemente all’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e662" id="fnbck-d6e662" routerlink="./">30</a></sup> sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>le variazioni di superficie e gli indirizzi delle aziende interessate, con indicazione del vecchio e del nuovo gestore;</dd><dt>d. </dt><dd>i pagamenti diretti dell’UE ricevuti l’anno precedente per le superfici nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare. </dd></dl><p><sup>4</sup> I gestori di aziende con superfici nella zona di confine estera coltivate per tradizione familiare sono tenuti, su richiesta, a inoltrare al Cantone un attestato del servizio estero incaricato dei versamenti relativo ai pagamenti diretti dell’UE versati.</p><p><sup>5</sup> Nella domanda e nei moduli di rilevazione il gestore deve attestare che i dati sono corretti. L’attestazione può avvenire mediante firma autografa o firma elettronica secondo le indicazioni del Cantone. </p><p><sup>6</sup> Il Cantone stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se la domanda deve essere inoltrata in forma cartacea o elettronicamente;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e692" id="fnbck-d6e692" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>se le domande presentate elettronicamente possono essere munite di firma elettronica qualificata secondo l’articolo 2 lettera e della legge del 18 marzo 2016<sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">32</a></sup> sulla firma elettronica.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p><p id="fn-d6e632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e632" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e647" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p><p id="fn-d6e662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e662" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p><p id="fn-d6e692"><sup><a fragment="#fnbck-d6e692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e692" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta l’all n. II 10 dell’O del 23 nov. 2016 sulla firma elettronica, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4667</a>).</p><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2016/752/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>943.03</b></a></p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e715" id="fnbck-d6e715" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_8" routerlink="./"> Termini di domanda e scadenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda in vista di ottenere contributi per singole colture e il supplemento per i cereali va inoltrata all’autorità designata dal Cantone competente tra il 15 gennaio e il 15 marzo. Il Cantone può prorogare il termine fino al 1° maggio in caso di adeguamenti dei sistemi informatici o in altre situazioni particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e731" id="fnbck-d6e731" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Cantone può fissare un termine di domanda entro il termine di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e715"><sup><a fragment="#fnbck-d6e715" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e715" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p><p id="fn-d6e731"><sup><a fragment="#fnbck-d6e731" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e731" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Modifiche della domanda</a><sup><a fragment="#fn-d6e747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e747" id="fnbck-d6e747" routerlink="./">35</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, dopo la presentazione della domanda, i dati della domanda devono essere modificati, il gestore deve darne notifica per scritto all’autorità designata dal Cantone di domicilio. La notifica deve avvenire prima di procedere ad adeguamenti nella gestione. </p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e765" id="fnbck-d6e765" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>2</sup> Variazioni successive delle superfici e delle colture principali nonché i cambi di gestore vanno notificati entro il 1° maggio.</p><p><sup>3</sup> Se il gestore non può adempiere le esigenze relative ai contributi per singole colture e al supplemento per i cereali che ha richiesto nella domanda, deve darne notifica immediatamente al servizio cantonale competente. La notifica è presa in considerazione se avviene entro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il giorno prima della ricezione di un preavviso di controllo;</dd><dt>b. </dt><dd>il giorno prima del controllo se questo è eseguito senza preavviso.<sup><a fragment="#fn-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e793" id="fnbck-d6e793" routerlink="./">37</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e747"><sup><a fragment="#fnbck-d6e747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e747" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p><p id="fn-d6e765"><sup><a fragment="#fnbck-d6e765" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e765" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/670/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3963</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p><p id="fn-d6e793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e793" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Determinazione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone verifica il diritto ai contributi o al supplemento e determina i contributi o il supplemento in base ai dati rilevati.<sup><a fragment="#fn-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e817" id="fnbck-d6e817" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Cantone registra i dati concernenti l’azienda, il gestore, le superfici e le colture tra il 15 gennaio e il 28 febbraio. I Cantoni registrano le variazioni entro il 1° maggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e817" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e832" id="fnbck-d6e832" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_11" routerlink="./"> Versamento dei contributi e del supplemento ai gestori </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone versa i contributi e i supplementi nella maniera seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributi per singole colture: entro il 10 novembre dell’anno di contribuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>supplemento per i cereali: entro il 20 dicembre dell’anno di contribuzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> I contributi e i supplementi che non possono essere attribuiti decadono dopo cinque anni. Il Cantone deve restituirli all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e832" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e861" id="fnbck-d6e861" routerlink="./">40</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_12" routerlink="./"> Erogazione dei contributi e del supplemento al Cantone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone trasmette all’UFAG le superfici che danno diritto al supplemento entro il 15 ottobre.</p><p><sup>2</sup> Calcola i contributi e il supplemento nella maniera seguente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contributi per singole colture: entro il 10 ottobre;</dd><dt>b. </dt><dd>supplemento per i cereali: entro il 20 novembre.</dd></dl><p><sup>3</sup> Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i contributi per singole colture: entro il 15 ottobre indicando i singoli contributi;</dd><dt>b. </dt><dd>per il supplemento per i cereali: entro il 25 novembre.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per i contributi per singole colture sono possibili ulteriori trattamenti fino al 20 novembre. Il Cantone calcola i contributi risultanti da ulteriori trattamenti entro il 20 novembre. Richiede il rispettivo importo totale all’UFAG entro il 25 novembre indicando i singoli contributi.</p><p><sup>5</sup> Il Cantone fornisce all’UFAG entro il 31 dicembre i dati elettronici concernenti i versamenti dei contributi per singole colture e del supplemento. Essi devono corrispondere ai versamenti di cui ai capoversi 2 e 3.</p><p><sup>6</sup> L’UFAG controlla le distinte di pagamento del Cantone e gli versa l’importo totale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e861"><sup><a fragment="#fnbck-d6e861" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e861" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Notifica delle decisioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni sono tenuti a trasmettere all’UFAG le decisioni relative ai contributi solo su richiesta.</p><p><sup>2</sup> Notificano all’UFAG le decisioni su ricorso.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Controlli</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio di controllo verifica i dati forniti dai gestori, controlla il tipo di gestione e valuta, prima del raccolto, lo stato delle colture.</p><p><sup>2</sup> La frequenza e il coordinamento dei controlli sono retti dall’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e934" id="fnbck-d6e934" routerlink="./">41</a></sup> sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole.<sup><a fragment="#fn-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e942" id="fnbck-d6e942" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>3</sup> I controlli sono in parte eseguiti senza preavviso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e934"><sup><a fragment="#fnbck-d6e934" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e934" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.15</b></a></p><p id="fn-d6e942"><sup><a fragment="#fnbck-d6e942" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e942" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 3 dell’O del 31 ott. 2018 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4171</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e957" id="fnbck-d6e957" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_15" routerlink="./"> Ricorso a terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Cantone può delegare i lavori necessari giusta l’articolo 14. Disciplina l’indennizzo dei lavori delegati e vigila sull’attività di controllo eseguendo verifiche per campionatura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e957"><sup><a fragment="#fnbck-d6e957" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e957" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Procedura in caso di constatazione di irregolarità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se durante il controllo constata indicazioni non veritiere relative alle superfici, uno stato insoddisfacente delle colture oppure l’inosservanza del tipo di gestione o di utilizzazione notificato, o se gli acquirenti gli segnalano tali fattispecie, il servizio di controllo lo comunica senza indugio al gestore.</p><p><sup>2</sup> e <sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e987" id="fnbck-d6e987" routerlink="./">44</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e987"><sup><a fragment="#fnbck-d6e987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e987" routerlink="./">44</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Registrazione e rapporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le competenti autorità cantonali provvedono affinché i dati relativi ai controlli vengano registrati o trasferiti nel sistema d’informazione centrale ai sensi dell’articolo 165<i>d</i> della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura.</p><p><sup>2</sup> Su indicazione dell’UFAG, il Cantone redige ogni anno un rapporto sulla sua attività di vigilanza giusta l’articolo 15.<sup><a fragment="#fn-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1011" id="fnbck-d6e1011" routerlink="./">45</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1011"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1011" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1011" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6079</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Sanzioni amministrative</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1025" id="fnbck-d6e1025" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_18" routerlink="./"><i></i> <i></i>Riduzione e diniego dei contributi o del supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni riducono o negano i contributi o il supplemento conformemente all’allegato.</p><p><sup>2</sup> Redigono ogni anno un rapporto sulle riduzioni e sui dinieghi di contributi o di supplementi da loro decisi. La registrazione completa nel sistema d’informazione centrale per i dati sui controlli di cui all’articolo 165<i>d</i> della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura è considerata un rapporto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1025" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1052" id="fnbck-d6e1052" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_19" routerlink="./"> Forza maggiore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le condizioni inerenti alla prova che le esigenze ecologiche sono rispettate non sono adempiute o la domanda è inoltrata tardivamente per cause di forza maggiore, il Cantone può rinunciare alla riduzione o al diniego dei contributi per singole colture.</p><p><sup>2</sup> Sono considerati casi di forza maggiore, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il decesso del gestore;</dd><dt>b. </dt><dd>l’espropriazione di una gran parte della superficie dell’azienda, se l’espropriazione non poteva essere prevista al momento dell’inoltro della domanda di contributi;</dd><dt>c. </dt><dd>una grave catastrofe naturale o una catastrofe la cui causa non è imputabile al gestore e che provoca considerevoli danni alla superficie dell’azienda.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il gestore deve comunicare per scritto all’autorità cantonale competente i casi di forza maggiore, allegando le corrispondenti prove, entro dieci giorni da quando ne viene a conoscenza.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni disciplinano la procedura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1052"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1052" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/670/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3963</a>).</p></div></div></article><article id="art_20_24"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_20_24" routerlink="./"><b>Art. 20 </b>a <b>24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1092" id="fnbck-d6e1092" routerlink="./">48</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1092" routerlink="./">48</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/670/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3963</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esegue la presente ordinanza, nella misura in cui i Cantoni non siano stati incaricati della sua esecuzione. </p><p><sup>2</sup> Vigila sull’esecuzione nei Cantoni</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1127" id="fnbck-d6e1127" routerlink="./">49</a></sup> sui contributi nella campicoltura è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1127" routerlink="./">49</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/44/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 393</a>; <b></b><a href="eli/oc/2001/51/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 250</a>, <a href="eli/oc/2001/370/it" routerlink="./" target="_blank">2507</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/778/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 5345</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/154/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 885</a>, <a href="eli/oc/2006/745/it" routerlink="./" target="_blank">4829</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/821/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6175</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/513/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3809</a>, <a href="eli/oc/2008/801/it" routerlink="./" target="_blank">5821</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/338/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 2575 </a>n. II 2; <b></b><a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 5855 </a>n. II 2; <b></b><a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5297 </a>all. 2 n. 5]</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i termini della rilevazione dei dati e i giorni di riferimento nel 2014 si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1198" id="fnbck-d6e1198" routerlink="./">50</a></sup> sui contributi nella campicoltura.</p><p><sup>2</sup> Per le società di persone che nel 2013 hanno ricevuto contributi secondo l’ordinanza del 7 dicembre 1998 sui contributi nella campicoltura, fino alla fine del 2015 è determinante l’età del gestore più giovane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1198" routerlink="./">50</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/44/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 393</a>; <b></b><a href="eli/oc/2001/51/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 250</a>, <a href="eli/oc/2001/370/it" routerlink="./" target="_blank">2507</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/778/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 5345</a>; <b></b><a href="eli/oc/2006/154/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 885</a>, <a href="eli/oc/2006/745/it" routerlink="./" target="_blank">4829</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/821/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6175</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/513/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3809</a>, <a href="eli/oc/2008/801/it" routerlink="./" target="_blank">5821</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/338/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 2575 </a>n. II 2; <b></b><a href="eli/oc/2010/835/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 5855 </a>n. II 2; <b></b><a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5297 </a>all. 2 n. 5]</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e1275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1275" id="fnbck-d6e1275" routerlink="./">51</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1275"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1275" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/670/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 3963</a>). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 21 set. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3943</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 18 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Riduzione dei contributi per singole colture e del supplemento per i cereali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Considerazioni generali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Se sono constatate lacune, i contributi e il supplemento di un anno di contribuzione sono ridotti mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una percentuale del contributo in questione o una percentuale di tutti i contributi per singole colture o del supplemento. La riduzione di un contributo o del supplemento può essere superiore al diritto ai contributi o al supplemento e in tal caso è applicata ad altri contributi. Può tuttavia essere ridotto al massimo il totale di tutti i contributi per singole colture e il supplemento di un anno di contribuzione. </dd><dt>1.2 </dt><dd>Vi è recidiva se per il medesimo punto di controllo è stata già riscontrata la stessa lacuna o una lacuna analoga in un controllo per il medesimo anno di contribuzione o in un controllo per i tre anni di contribuzione precedenti per lo stesso gestore.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Se i documenti sono incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, i Cantoni e i servizi di controllo possono concedere ai gestori termini per l’inoltro successivo. Sono esclusi: <dl><dt>a. </dt><dd>il libretto dei prati/registro dei prati;</dd><dt>b. </dt><dd>il libretto dei campi/le schede delle colture.</dd></dl></dd><dt>1.4 </dt><dd>Se non è possibile effettuare un controllo a causa di documenti incompleti, mancanti, inutilizzabili o non validi, oltre alle riduzioni per i rispettivi documenti sono effettuate riduzioni per i punti di controllo che non possono essere considerati adempiuti a causa delle informazioni mancanti.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Il Cantone o il servizio di controllo può fatturare al gestore le spese supplementari dovute all’inoltro successivo di documenti.</dd><dt>1.6 </dt><dd>In situazioni aziendali particolari motivate e se il totale di tutte le riduzioni è superiore al 20 per cento di tutti i contributi per singole colture dell’anno in questione, il Cantone può aumentare o diminuire le riduzioni al massimo del 25 per cento. Esso comunica tali decisioni all’UFAG.</dd><dt>1.7 </dt><dd>Se le infrazioni sono intenzionali o ripetute i Cantoni possono negare la concessione di contributi o del supplemento per cinque anni al massimo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Riduzioni dei contributi e del supplemento</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Le disposizioni di cui all’allegato 8 numeri 2.2.1–2.2.6 OPD<sup><a fragment="#fn-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1333" id="fnbck-d6e1333" routerlink="./">52</a></sup> sono applicabili nei casi in cui le riduzioni non possono essere effettuate o possono essere effettuate solo parzialmente nell’ambito dei pagamenti diretti. Se i punti in caso di recidiva di cui all’allegato 8 numero 2.2 o 2.3 OPD sono uguali o superiori a 110, nell’anno di contribuzione non sono versati contributi per singole colture né alcun supplemento per i cereali.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Sono applicabili le disposizioni di cui all’allegato 8 numeri 2.11.1, 2.11.2 e 2.11.4 OPD. La riduzione ammonta a 500 franchi alla prima infrazione. A partire dalla prima recidiva ammonta al 25 per cento del totale dei contributi per singole colture e dei supplementi, tuttavia al massimo a 3000 franchi.</dd><dt>2.3 </dt><dd>Le riduzioni di cui ai numeri 2.4–2.8 avvengono mediante la detrazione di importi forfettari, importi per unità, una percentuale dei contributi per singole colture o del supplemento per i cereali in questione o una percentuale di tutti i contributi per singole colture e i supplementi. In caso di correzione delle indicazioni di cui ai numeri 2.5, 2.6 e 2.8, il versamento dei contributi o del supplemento è effettuato in base alle indicazioni corrette.</dd><dt>2.4 </dt><dd>Inoltro della domanda</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione o provvedimento</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Inoltro tardivo della domanda; il controllo può essere effettuato regolarmente </dd></dl></td><td><p>prima constatazione</p><p>prima e seconda recidiva   </p><p>dalla terza recidiva</p></td><td><p>100 fr.</p><p>200 fr.<br/></p><p>100 % dei contributi per singole colture o del supplemento in questione </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Inoltro tardivo della domanda; il controllo non può essere effettuato regolarmente</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>100 % dei contributi per singole colture o del supplemento in questione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Domanda incompleta o lacunosa</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p>Termine per completamento o correzione</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.5 </dt><dd>Indicazioni specifiche, colture, raccolto e valorizzazione</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per il punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Colture con contributi per singole colture o <br/>supplemento</dd></dl></td><td><p>Le varietà e colture presenti non corrispondono alla dichiarazione<br/></p><p>La coltura non è stata raccolta o il raccolto non è stato effettuato al regolare stadio di maturazione oppure non ha avuto luogo una valorizzazione regolare del raccolto (valorizzazione agricola, tecnica o industriale)</p></td><td><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione di 500 fr.</p><p>120 % dei contributi per singole colture o del supplemento in questione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Contratto per fornitura di zucchero</dd></dl></td><td><p>Mancanza del contratto<br/><br/></p><p>Quantitativo contrattuale discrepante</p></td><td><p>100 % dei contributi per singole colture per barbabietole da zucchero</p><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Superficie contrattuale relativa alla produzione di sementi</dd></dl></td><td><p>Valore troppo basso<br/></p><p>Valore troppo alto</p></td><td><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta</p><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione pari all’ammontare della differenza di contributo (valore dichiarato meno valore esatto)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.6 </dt><dd>Indicazioni sulle dimensioni delle superfici con contributi per singole colture o supplemento per i cereali</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Lacuna per punto di controllo</p></td><td><p></p></td><td><p>Riduzione</p></td></tr><tr><td><p>Dichiarazione non corretta delle dimensioni della superficie  </p></td><td><p>Valore troppo basso<br/></p><p>Valore troppo alto</p></td><td><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta</p><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione pari all’ammontare della differenza di contributo (valore dichiarato meno valore esatto)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-text-align-left"><br/></p><dl><dt>2.7 </dt><dd>Controllo in azienda</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Intralcio ai controlli; maggior dispendio a causa di collaborazione insufficiente o minacce</dd></dl></td><td><p>Collaborazione insufficiente o minacce nel settore PER o protezione degli animali</p><p>Altri settori per contributi per singole colture e per il supplemento</p></td><td><p>10 % di tutti i contributi per singole colture e del supplemento, min. 500 fr., max. 10 000 fr.</p><p>10 % dei contributi per singole colture e del supplemento in questione, min. 200 fr., max. 2000 fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Diniego del controllo</dd></dl></td><td><p>Diniego nel settore PER o protezione degli animali </p><p>Altri settori per contributi per singole colture e per il supplemento</p></td><td><p>100 % di tutti i contributi per singole colture e del supplemento </p><p>120 % dei contributi per singole colture e del supplemento in questione</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2.8 </dt><dd>Gestione nell’azienda</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lacuna per punto di controllo</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Superficie non gestita dall’azienda. L’azienda non gestisce la superficie per proprio conto e a proprio rischio e pericolo (art. 16 OTerm<sup><a fragment="#fn-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fn-d6e1576" id="fnbck-d6e1576" routerlink="./">53</a></sup>)</dd></dl></td><td><p>L’azienda ha messo la superficie a disposizione di un altro gestore (a titolo oneroso o gratuito)</p></td><td><p>Correzione tenendo conto dell’indicazione esatta e, in più, riduzione di 500 fr./ha della superficie in questione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Superfici gestite in modo inadeguato (art. 16 OTerm)</dd></dl></td><td><p>La superficie non è gestita, è infestata da malerbe o è abbandonata</p></td><td><p>Esclusione della superficie dalla SAU, nessun contributo o nessun supplemento su tale superficie</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1333"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1333" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1333" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p><p id="fn-d6e1576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/873/it#fnbck-d6e1576" routerlink="./">53</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
28df4020-199a-4999-9508-23688b9959d3
Ordinanza sull’agricoltura biologica e la designazione dei prodotti e delle derrate alimentari ottenuti biologicamente
Ordinanza sull’agricoltura biologica
910.18
true
2023-01-01T00:00:00
1997-09-22T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25186/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/2498_2498_2498/it
910.18 1 / 56 Ordinanza sull’agricoltura biologica e la designazione dei prodotti e delle derrate alimentari ottenuti biologicamente1 (Ordinanza sull’agricoltura biologica) del 22 settembre 1997 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 14 capoverso 1 lettera a, 15 e 177 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura (LAgr); visto l’articolo 13 capoverso 1 lettera d della legge del 20 giugno 20143 sulle derrate alimentari; nonché in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 19954 sugli ostacoli tecnici al commercio (LOTC),5 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 16 Campo d’applicazione 1 La presente ordinanza è applicabile alla designazione dei prodotti seguenti come prodotti biologici: a. prodotti agricoli vegetali e animali non trasformati, nonché animali da reddito; b. prodotti agricoli vegetali e animali trasformati, destinati all’alimentazione umana, composti essenzialmente di ingredienti di origine vegetale e/o ani- male; c.7 materie prime degli alimenti per animali, alimenti composti per animali e ali- menti per animali non compresi nella lettera a e utilizzati per l’alimentazione di animali da reddito e da compagnia. RU 1997 2498 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 2 RS 910.1 3 RS 817.0 4 RS 946.51 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 910.18 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 56 910.18 2 Essa si applica anche agli oli essenziali e ai lieviti utilizzati come derrate alimentari o come alimenti per animali.8 3 Essa non si applica agli insetti giusta la legislazione sulle derrate alimentari né ai prodotti della caccia, della pesca e dell’acquacoltura.9 Art. 210 Designazione 1 I prodotti di cui all’articolo 1 possono essere designati come prodotti biologici se sono ottenuti o importati, nonché preparati e commercializzati conformemente alla presente ordinanza. 2 Le denominazioni seguenti, le loro traduzioni in tutte le lingue nazionali o denomi- nazioni usuali derivate (bio, eco, ecc.) possono essere utilizzate per designare i pro- dotti biologici: a. tedesco: biologisch, ökologisch; b. francese: biologique; c. italiano: biologico; d. romancio: biologic.11 3 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)12 può stabilire un segno da usare facoltativamente per la designazione dei prodotti cor- rispondenti alle disposizioni della presente ordinanza. Per prodotti ottenuti in Svizzera esso può stabilire un proprio segno. 4 La designazione, la pubblicità e i documenti commerciali per prodotti non ottenuti secondo la presente ordinanza non devono suscitare l’impressione che i prodotti siano stati ottenuti secondo le norme della produzione biologica, a meno che le designazioni in questione non si applichino ai prodotti agricoli contenuti nelle derrate alimentari o negli alimenti per animali o che esse non abbiano manifestamente alcun legame con il modo di produzione.13 5 La designazione può essere utilizzata soltanto se il rispetto delle esigenze richieste nella produzione, nella preparazione, nell’importazione, nell’esportazione, nell’im- magazzinamento e nella commercializzazione dei prodotti è stato certificato.14 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 9 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009 (RU 2009 6317). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 12 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5823). Ordinanza sull’agricoltura biologica 3 / 56 910.18 5bis Non sottostanno all’obbligo di certificazione: a. la preparazione di prodotti ottenuti biologicamente nel luogo di vendita, sem- pre che nella stessa azienda non vengano preparati prodotti tradizionali para- gonabili e i prodotti preparati vengano venduti al consumatore esclusivamente nel punto di vendita; b. la preparazione di derrate alimentari e cibi negli esercizi del settore della ga- stronomia e della ristorazione; c. l’immagazzinamento e la commercializzazione di prodotti imballati ed eti- chettati pronti per la vendita destinati esclusivamente alla Svizzera, qualora essi non subiscano una nuova preparazione prima di essere venduti al consu- matore; d. la preparazione di prodotti semilavorati certificati nel punto di vendita, sempre che a tal fine non sia necessario nessun altro ingrediente; e.15 il porzionamento davanti al cliente di derrate alimentari offerte sfuse; f.16 la macellazione di animali nei macelli; g.17 il commercio interno di animali della specie bovina. 18 6 I marchi con le designazioni secondo i capoversi 2 e 4 possono essere utilizzati sol- tanto se il prodotto è stato ottenuto secondo le disposizioni della presente ordinanza.19 Art. 3 Principi20 La produzione, la preparazione e la commercializzazione di prodotti biologici sono rette dai principi seguenti:21 a. sono presi in considerazione i cicli e i processi naturali; b. è evitata l’utilizzazione di materie ausiliarie e di ingredienti chimico-sintetici; c.22 non possono essere utilizzati nelle derrate alimentari o negli alimenti per ani- mali o come derrate alimentari, alimenti per animali, coadiuvanti tecnologici, prodotti fitosanitari, concimi, ammendanti, materiale di moltiplicazione vege- tale, microrganismi o animali: 1. gli organismi geneticamente modificati, 2. i prodotti derivati da organismi geneticamente modificati, 3. i prodotti ottenuti da organismi geneticamente modificati; 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 16 Introdotta dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 17 Introdotta dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 18 Introdotto dal n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 19 Vedi tuttavia anche l’art. 39g qui appresso. 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 22 Nuovo testo giusta l’all. n. 1 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 56 910.18 d. i prodotti non sono sottoposti a radiazioni ionizzanti e non vengono utilizzati prodotti irradiati; e.23 il numero di animali da reddito deve essere adattato alla superficie agricola utile propria o presa in affitto, che si presta all’utilizzazione dei concimi azien- dali; f.24 gli animali da reddito sono tenuti in aziende biologiche durante la loro intera vita, conformemente alle esigenze fissate nella presente ordinanza e nutriti con alimenti per animali ottenuti secondo la presente ordinanza; g.25 sono rispettate le disposizioni determinanti per la produzione agricola previste nella legge del 9 marzo 197826 sulla protezione degli animali, nella legge del 24 gennaio 199127 sulla protezione delle acque, nella legge del 7 ottobre 198328 sulla protezione dell’ambiente nonché nella legge del 1° luglio 196629 sulla protezione della natura e del paesaggio. Art. 4 Definizioni Secondo la presente ordinanza si intende per: a.30 prodotti; i prodotti agricoli vegetali e animali e le derrate alimentari che con- tengono essenzialmente siffatti prodotti; b. produzione biologica: la produzione secondo le prescrizioni dell’articolo 3 e del capitolo 2; c.31 preparazione: le operazioni di conservazione e/o di trasformazione di prodotti agricoli comprese la macellazione, il trinciamento dei prodotti animali, non- ché l’imballaggio e/o la modifica dell’etichettatura concernente il riferimento all’agricoltura biologica dei prodotti freschi, conservati e/o trasformati; d. commercializzazione: la detenzione in vista della vendita, la vendita o un altro modo di immissione in commercio e la fornitura di un prodotto; e.32 prodotti derivati da organismi geneticamente modificati: i prodotti derivati da organismi geneticamente modificati o ottenuti mediante siffatti organismi, ma che tuttavia non ne contengono; f.33 fascicolo di controllo: l’insieme delle informazioni e dei documenti pertinenti per il controllo e la certificazione di un’impresa. 23 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 24 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 25 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4831). 26 [RU 1981 562, 1064; 1991 2345; 1995 1469 art. 59 n. 1; 2003 4181, 4803 all. n. 3; 2006 2197 all. n. 45. RU 2008 2965 art. 43]. Vedi ora la LF del 16 dic. 2005 (RS 455). 27 RS 814.20 28 RS 814.01 29 RS 451 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 32 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 33 Introdotta dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). Ordinanza sull’agricoltura biologica 5 / 56 910.18 Art. 534 Aziende biologiche 1 Ai fini della presente ordinanza per aziende biologiche si intendono: a. le aziende secondo l’articolo 6 dell’ordinanza del 7 dicembre 199835 sulla ter- minologia agricola (OTerm), nelle quali la produzione risponde alle esigenze della presente ordinanza; b. le aziende d’estivazione secondo l’articolo 9 OTerm, nelle quali la produzione risponde alle esigenze della presente ordinanza. c. imprese, che non sono aziende ai sensi dell’articolo 6 OTerm, che fabbricano in modo vincolato al suolo prodotti derivanti dalla coltivazione di vegetali o dalla detenzione di animali da reddito e nelle quali la produzione risponde alle esigenze della presente ordinanza. 2 Sono equiparate alle aziende biologiche le imprese che non sono aziende ai sensi dell’articolo 6 OTerm, che fabbricano prodotti in modo indipendente dal suolo e nelle quali la produzione risponde alle esigenze della presente ordinanza. Capitolo 2: Esigenze in materia di produzione biologica Sezione 1: Disposizioni generali Art. 6 Principio della globalità aziendale L’insieme dell’azienda biologica deve essere gestito biologicamente. Art. 736 Deroghe al principio della globalità aziendale 1 All’interno di un’azienda biologica, le superfici con colture perenni possono essere gestite in modo non biologico, sempre che per dette superfici venga fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 dell’ordinanza del 23 ottobre 201337 sui pagamenti diretti (OPD).38 2 All’interno di un’azienda gestita in modo non biologico, le superfici con colture pe- renni possono essere gestite in modo biologico, sempre che per dette superfici venga fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 OPD.39 3 Le superfici con colture perenni di cui ai capoversi 1 e 2 devono rimanere le mede- sime per almeno cinque anni. 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 35 RS 910.91 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 37 RS 910.13 38 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 39 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 56 910.18 4 All’interno di un’azienda, una coltura perenne secondo una delle lettere a–i dell’ar- ticolo 22 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 199840 sulla terminologia agri- cola deve essere gestita globalmente in modo biologico oppure globalmente in modo non biologico. 5 L’ente di certificazione può, su richiesta, riconoscere un’unità di produzione di un’azienda agricola gestita in modo non biologico come azienda biologica autonoma se l’unità di produzione: a. è, nello spazio, riconoscibile come un insieme di terre, edifici e installazioni e separata da altre unità di produzione; b. dispone di un proprio centro aziendale; c. è gestita tutto l’anno secondo le regole della produzione biologica e occupa una o più persone; d. dispone di un proprio risultato d’esercizio; e. dispone di un flusso di merci indipendente, separato nel tempo e nello spazio dal resto dell’azienda a tutti i livelli di produzione, preparazione, trasforma- zione, stoccaggio e commercializzazione; e f. assicura che il proprio flusso di merci non si incroci mai con quello della parte dell’azienda gestita in modo non biologico.41 6 Prima del riconoscimento l’ente di certificazione richiede al Cantone sul cui territo- rio è ubicata l’azienda un parere scritto su quanto disposto dal capoverso 5 lettere a– d.42 7 Le imprese secondo l’articolo 5 capoverso 2, parallelamente alla produzione biolo- gica, possono produrre anche in modo non biologico a condizione che esista un flusso di merci separato tra i settori di produzione.43 8 Il DEFR può autorizzare singole aziende a derogare al principio della globalità aziendale a scopo di ricerca.44 Sezione 2: Conversione Art. 8 Conversione normale 1 Le aziende che si sono convertite alla produzione biologica sono considerate durante due anni aziende di conversione. Un periodo di conversione di due anni è applicabile alle superfici utili, anche a quelle acquisite dall’azienda gestita in modo biologico. Si considera data di conversione il 1° gennaio.45 40 RS 910.91 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 42 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 43 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 44 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). Ordinanza sull’agricoltura biologica 7 / 56 910.18 1bis L’ente di certificazione può autorizzare una durata di conversione abbreviata per la coltivazione di funghi, la produzione di cicoria belga e la produzione di germogli.46 2 Durante la conversione devono essere rispettate le disposizioni della presente ordi- nanza. 3 All’inizio della conversione, il produttore e l’ente di certificazione stabiliscono di comune intesa tutti i provvedimenti atti a garantire durevolmente il rispetto e il con- trollo delle disposizioni della presente ordinanza. Art. 9 Conversione per tappe 1 Se comporta rischi la cui assunzione da parte dell’azienda non può essere pretesa, la conversione immediata e completa di un’azienda che pratica la viticoltura, la frutti- coltura, l’orticoltura o la coltura di piante ornamentali può essere effettuata per tappe. L’insieme dell’azienda deve essere completamente convertito entro cinque anni; sono fatte salve le aziende secondo l’articolo 7 capoverso 1. 2 L’ente di certificazione decide circa l’ammissibilità della conversione per tappe.47 3 In merito vanno rispettate le condizioni seguenti: a. allestimento di un piano di conversione vincolante con una descrizione detta- gliata delle tappe e un calendario; b. impedimento di qualsiasi dispersione di materie ausiliarie non autorizzate; c. delimitazione chiara delle superfici coltivate diversamente; d. raccolta e immagazzinamento separati dei prodotti ottenuti con metodi diversi; e.48 presentazione della prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 OPD49 per le superfici non coltivate biologicamente; f. prelievo annuo di un campione destinato all’analisi dei residui nei prodotti ottenuti biologicamente; g. rispetto delle ulteriori esigenze secondo l’allegato 1. 4 Se non si può ragionevolmente esigere una conversione completa e immediata della detenzione di animali da reddito, l’ente di certificazione può permettere all’azienda di convertire detta detenzione entro tre anni per tappe e secondo le categorie di animali.50 46 Introdotto dal n. I dell’O del 7 dic. 1998 (RU 1999 399). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 48 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 49 RS 910.13 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 56 910.18 5 La produzione parallela è vietata nei casi seguenti: a. varietà non chiaramente distinguibili; b. animali appartenenti alla stessa categoria di animali da reddito.51 Sezione 3: Produzione vegetale Art. 10 Fertilità e attività biologica del suolo 1 La fertilità e l’attività biologica del suolo vanno mantenute e possibilmente aumen- tate. A questo scopo occorre prendere segnatamente i provvedimenti seguenti: a. coltivare il suolo in modo da mantenerne durevolmente la capacità di rendi- mento, tenendo conto delle sue proprietà fisiche, chimiche e biologiche; b. promuovere la biodiversità; c. pianificare la rotazione e le parti delle diverse colture, nonché lo sfruttamento delle praterie e del suolo in modo da evitare i problemi legati alla rotazione delle colture, l’erosione del suolo, il dilavamento e la lisciviazione di elementi nutritivi e di prodotti fitosanitari52; d. garantire, nella campicoltura, una copertura vegetale che permetta di ridurre al minimo l’erosione e la perdita di sostanze nutritive e di prodotti fitosanitari; e. differenziare l’intensità dello sfruttamento delle colture foraggiere e adattarla all’ubicazione. 2 La produzione vegetale biologica avviene su suolo vivo in associazione con il sotto- suolo e il substrato roccioso.53 3 Qualsiasi metodo di coltivazione dei vegetali che non crescono naturalmente in ac- qua consistente nel porre le radici in una soluzione di soli elementi nutritivi o in un mezzo inerte a cui è aggiunta una soluzione di elementi nutritivi (coltura idroponica) non è autorizzato.54 4 In deroga al capoverso 2 è ammessa: a. la coltivazione in vaso di vegetali per la produzione di piante ornamentali ed erbe aromatiche vendute in vaso ai consumatori; b. la coltivazione in contenitori di plantule o piantine per successivo trapianto; c. la produzione di semi germinati, segnatamente germogli, semi germogliati e crescione che vivono esclusivamente di riserve di sostanze nutritive presenti nelle sementi, da semi inumiditi con acqua tal quale, a condizione che le se- menti soddisfino le disposizioni della presente ordinanza; 51 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 52 Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 6 dell’O del 23 giu. 1999, in vigore dal 1° ago. 1999 (RU 1999 2045). Di detta mod. è stato tenuto conto in tutto il presente testo. 53 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009 (RU 2009 6317). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 54 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). Ordinanza sull’agricoltura biologica 9 / 56 910.18 d. la produzione di cicoria belga inclusa l’immersione in acqua tal quale, a con- dizione che il materiale vegetale di moltiplicazione e il substrato soddisfino le disposizioni della presente ordinanza.55 Art. 11 Protezione dei vegetali 1 Onde regolare i parassiti, le malattie e le malerbe occorre prendere, in modo globale, segnatamente i provvedimenti seguenti: a. scelta adeguata delle specie e delle varietà; b. rotazione adeguata delle colture; c.56 procedimenti fisici; d. procedimenti termici, limitando la sterilizzazione del suolo tramite vapore all’orticoltura protetta e alla produzione di piantine; e. promovimento e protezione di animali utili mediante la creazione di condi- zioni favorevoli (siepi, siti di nidificazione, disseminazione di organismi utili). 2 Il DEFR stabilisce i prodotti fitosanitari ammissibili nonché il loro modo di utilizza- zione. Le sostanze che non sono di origine vegetale, animale, microbica o minerale e che non sono identiche alla loro forma naturale possono essere autorizzate solo se le condizioni della loro utilizzazione escludono qualsiasi contatto con le parti comme- stibili della pianta. È fatta salva la procedura di autorizzazione secondo l’ordinanza del 18 maggio 200557 sui prodotti fitosanitari.58 3 I prodotti fitosanitari possono essere utilizzati soltanto in caso di immediata minac- cia per le colture. 4 L’impiego di regolatori della crescita, di prodotti per il disseccamento e di erbicidi non è permesso. Art. 11a59 Test delle irroratrici Devono essere rispettate le esigenze per i test delle irroratrici e serbatoio d’acqua per le irroratrici a presa di forza o semoventi utilizzate per la protezione dei vegetali se- condo l’allegato 1 numero 6.1 OPD60. Sono fatte salve le aziende Demeter che impie- gano i loro apparecchi unicamente per spargere preparati biodinamici. 55 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 57 [RU 1999 2045, 2748 all. 5 n. 4; 2003 4793 n. I 6, 5421; 2004 627, 4089; 2005 81. RU 2005 3035 art. 68]. Vedi ora l’O del 12 mag. 2010 (RS 916.161). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 59 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003 (RU 2003 5347). Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 60 RS 910.13 Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 56 910.18 Art. 12 Concimazione 1 I concimi organici, come il concime aziendale e le composte devono provenire, se possibile, dall’azienda interessata. 2 Il DEFR determina i concimi autorizzati, nonché il modo di utilizzarli. L’utilizza- zione di concimi minerali azotati è vietata.61 3 Il fabbisogno di concime deve essere provato in base a un bilancio equilibrato delle sostanze nutritive secondo l’articolo 13 OPD62 e le esigenze di cui all’allegato 1 nu- mero 2 OPD.63 4 La quantità di sostanze nutritive sparse per ettaro (concimi prodotti nell’azienda o provenienti da altre aziende, concimi comperati) deve corrispondere, nelle migliori condizioni in pianura, a 2,5 unità di bestiame grosso/concime (UBGC) al massimo. Essa deve essere graduata secondo la soglia di carico massimo del suolo, l’altitudine e le condizioni topografiche. Sono validi gli eventuali valori limite fissati dal Cantone a un livello inferiore, conformemente alla legislazione sulla protezione delle acque. 5 Per attivare la composta o il suolo possono essere utilizzati adeguati mezzi a base di microrganismi o di vegetali, come i preparati biodinamici nonché le farine di roccia. 6 Si possono effettuare soltanto forniture di concimi aziendali da e per le aziende che adempiono la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo l’OPD.64 Art. 13 Sementi, materiale di moltiplicazione e materiale vegetativo di moltiplicazione 1 Le sementi, il materiale di moltiplicazione e il materiale vegetativo di moltiplica- zione devono provenire da aziende biologiche. 2 La pianta madre da cui provengono le sementi e la pianta genitrice da cui proviene il materiale di moltiplicazione vegetativo devono essere prodotte secondo il presente capitolo, durante almeno una generazione e, nel caso di colture perenni, durante due cicli vegetativi. 3 In deroga al capoverso 1, può essere utilizzato materiale vegetativo moltiplicato in vitro e certificato secondo l’ordinanza del 7 dicembre 199865 sulle sementi.66 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 62 RS 910.13 63 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 64 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 65 RS 916.151 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1999 399). Ordinanza sull’agricoltura biologica 11 / 56 910.18 3bis Il DEFR stabilisce una lista di specie o di sottogruppi di specie di cui esiste in Svizzera una quantità sufficiente di sementi e di materiale vegetativo di moltiplica- zione di produzione biologica e un numero sufficiente di varietà di produzione biolo- gica.67 4 Sono fatte salve le esigenze stabilite nell’ordinanza sulle sementi. Art. 13a68 Impiego di sementi e di materiale vegetativo di moltiplicazione non biologici 1 Chi intende impiegare sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione non biolo- gici deve provare: a. che non sono disponibili sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione di produzione biologica adeguati; o b. che nessun offerente è in grado di fornire sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione prima della semina o della piantagione, nonostante la loro ’or- dinazione sia stata fatta a tempo debito. 2 L’estratto dell’offerta disponibile registrata nel sistema d’informazione di cui all’ar- ticolo 33a è considerato alla stregua di una prova ai sensi del capoverso 1. 3 Chi impiega sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione non biologici deve notificare la quantità e le varietà utilizzate al gestore del sistema d’informazione di cui all’articolo 33a. 4 Nel caso di specie o sottogruppi di specie per i quali non esistono o esistono soltanto in quantità molto esigua sementi e materiale vegetativo di moltiplicazione di produ- zione biologica è possibile impiegare sementi e materiale vegetativo di moltiplica- zione non biologici senza dover fornire la prova di cui al capoverso 2 e senza proce- dere alla notificazione ai sensi del capoverso 3. Conformemente alle istruzioni del- l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), il gestore del sistema d’informazione de- signa in quest’ultimo tali varietà o specie.69 5 Nel caso di specie o sottogruppi di specie di cui all’articolo 13 capoverso 3bis pos- sono essere impiegati sementi e materiale vegetativo di moltiplicazione non biologici unicamente con l’autorizzazione dell’UFAG. L’autorizzazione è concessa soltanto se tali sementi e tale materiale servono a scopo di ricerca, a prove sul campo su piccole superfici o alla preservazione di una varietà. 6 Sementi e patate da semina non biologiche possono essere utilizzate soltanto se non sono state trattate con prodotti fitosanitari; sono fatti salvi i trattamenti con prodotti fitosanitari omologati per la coltura biologica e i trattamenti chimici che, per ragioni di ordine fitosanitario, sono stati prescritti per tutte le varietà di una specie determinata nella regione di coltivazione.70 67 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 68 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 56 910.18 Art. 14 Raccolta di piante selvatiche 1 La raccolta di piante e di parti di piante selvatiche commestibili che crescono spon- taneamente in campagna, nei boschi e su superfici agricole è considerata produzione nel quadro dell’agricoltura biologica se: a. queste superfici non sono state trattate con prodotti non autorizzati durante i tre ultimi anni prima della raccolta; b. la raccolta non danneggia la stabilità dell’ambiente naturale e la conservazione delle specie nell’area di raccolta. 2 L’area di raccolta deve essere geograficamente delimitata. 3 La raccolta deve essere accuratamente documentata. 4 La procedura di controllo prevista per le aziende biologiche è applicabile per analo- gia. Sezione 4: Tenuta di animali da reddito Art. 1571 Esigenze relative alla detenzione di animali 1 I bovini, compresi gli animali delle specie Bubalus e Bison, gli equini, gli ovini, i caprini, i suini e il pollame devono essere tenuti secondo le disposizioni sulle uscite regolari all’aria aperta secondo l’articolo 75 OPD72 e le esigenze di cui all’allegato 6 OPD. La tenuta dei conigli è retta dalle disposizioni sui sistemi di stabulazione parti- colarmente rispettosi degli animali secondo l’articolo 72 OPD e le esigenze di cui all’allegato 6 OPD.73 2 Il DEFR può emanare prescrizioni supplementari per quanto concerne: a. gli impianti delle stalle; b. la detenzione e l’allevamento; c. i pascoli e le corti. 3 Può emanare prescrizioni relative alla detenzione di animali anche per le altre cate- gorie di animali da reddito.74 Art. 15a75 Stabulazione fissa 1 La stabulazione fissa è vietata. 2 D’intesa con l’ente di certificazione, essa è tuttavia permessa per: 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 72 RS 910.13 73 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 3542). 75 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). Ordinanza sull’agricoltura biologica 13 / 56 910.18 a. determinati animali, durante un periodo limitato, per motivi di sicurezza o di protezione degli animali; b.76 i bovini, purché siano rispettate le disposizioni dell’articolo 72 OPD77 sull’uscita regolare all’aperto. 3 ...78 Art. 15b79 Estivazione Se gli animali sono estivati, l’estivazione deve avvenire in aziende biologiche. In casi particolari l’estivazione può avvenire in aziende che rispettano i requisiti di cui agli articoli 26–34 OPD80. Art. 1681 Principi che reggono l’alimentazione degli animali 1 L’alimentazione deve servire a una produzione ottimale in termini di qualità piutto- sto che di quantità, rispettando i bisogni di fisiologia della nutrizione degli animali nei diversi stadi del loro sviluppo. 2 I metodi di ingrasso che implicano l’alimentazione forzata nonché la detenzione di animali in condizioni che possono comportare un’anemia sono vietati. Art. 16a82 Alimenti per animali 1 Il DEFR determina quali alimenti per animali sono autorizzati e il modo in cui de- vono essere utilizzati. 2 Esso può vietare l’utilizzazione di determinati additivi e coadiuvanti tecnologici per alimenti per animali, nonché di determinati metodi di trasformazione.83 3 In deroga al principio di cui all’articolo 3 lettera c, esso può autorizzare additivi e coadiuvanti tecnologici per alimenti per animali ottenuti mediante organismi geneti- camente modificati, se: a. non possono essere sostituiti da altre sostanze; e b. sul mercato non ve ne sono prodotti diversamente.84 76 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 77 RS 910.13 78 Abrogato dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 79 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2001 (RU 2001 3542). Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 80 RS 910.13 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 82 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 56 910.18 4 L’acquisto di alimenti per animali a complemento della base foraggiera dell’azienda è autorizzato. Gli alimenti acquistati devono provenire dalla coltura biologica e pos- sibilmente provenire dalla stessa regione. Per motivi di adeguamento alla rispettiva legislazione dell’Unione europea, il DEFR può prevedere che una parte limitata di alimenti non biologici per animali possa essere acquistata.85 5 L’incorporamento di alimenti provenienti da aziende in conversione è autorizzato in media a concorrenza del 30 per cento della materia secca della razione alimentare di ogni categoria di animali. Quando questi alimenti provengono dall’azienda, questa cifra può essere portata al 60 per cento e quando si tratta di un’azienda in conversione al 100 per cento.86 6 In caso di perdita comprovata di alimenti per animali a causa segnatamente di con- dizioni atmosferiche eccezionali, il detentore di animali interessato può, previo con- senso scritto da parte dell’ente di certificazione, utilizzare per una durata limitata ali- menti non biologici, se dimostra in modo credibile all’ente di certificazione che gli alimenti biologici non sono disponibili in quantità sufficienti. Se regioni intere sono interessate da perdite comprovate di alimenti per animali, l’UFAG può accordare il suo consenso anche per regione.87 7 Le componenti degli alimenti per animali devono essere lasciate allo stato naturale e le tecniche utilizzate nella preparazione degli alimenti essere per quanto possibile in accordo con la natura e consumare poca energia. Gli alimenti per animali non devono contenere tracce di organismi geneticamente modificati o dei loro prodotti derivati, in un tenore maggiore ai limiti superiori fissati per le impurità inevitabili nella legisla- zione relativa agli alimenti per animali. 8 Gli animali in mandrie transumanti e gli animali estivati possono temporaneamente pascolare su superfici coltivate in modo non biologico. La quantità di foraggio assunta in tale occasione non deve superare il 10 per cento della razione annua complessiva, calcolata sulla sostanza secca.88 9 La quota degli alimenti per animali non provenienti dalla coltura biologica può rag- giungere per i cavalli in pensione il 10 per cento del consumo totale.89 Art. 16b90 Prescrizioni specifiche in materia di alimentazione degli animali 1 Almeno il 60 per cento della sostanza secca che compone la razione dei ruminanti deve provenire da foraggi grezzi, freschi, essiccati o insilati. 2 I giovani mammiferi devono essere nutriti con latte non alterato, di preferenza ma- terno. Tutti i mammiferi devono essere nutriti con latte non alterato durante un periodo minimo. Detto periodo è funzione della categoria di animali. Esso è di tre mesi per i 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5527). 88 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 89 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 90 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). Ordinanza sull’agricoltura biologica 15 / 56 910.18 bovini (comprese le specie Bubalus e Bison) e gli equini, di 35 giorni per gli ovini e i caprini e di 40 giorni per i suini. 3 Nel caso del pollame in fase di ingrasso, il 65 per cento almeno degli alimenti deve essere di grani di cereali e di leguminose a granelli (i loro prodotti e sottoprodotti), nonché di semi oleosi ( i loro prodotti e sottoprodotti). Art. 16c91 Allevamento 1 Occorre promuovere la salute e la produttività (vitalità) degli animali da reddito non- ché la qualità dei prodotti animali con la scelta di razze e di metodi di allevamento adeguati. 2 La riproduzione degli animali da reddito deve essere basata su metodi naturali. 3 L’inseminazione artificiale è autorizzata. Altre forme di riproduzione artificiale o assistita (per esempio il trasferimento di embrioni) sono vietate. Per conservare le ri- sorse genetiche minacciate sono possibili deroghe previo consenso scritto dell’ente di certificazione. Gli animali interessati e i loro prodotti non devono essere commercia- lizzati sotto una designazione che si riferisca all’agricoltura biologica.92 4 È vietato stabulare animali provenienti da un trasferimento di embrioni. Fanno ec- cezione i bovini oggetto di un contratto di allevamento con un’azienda gestita in modo non biologico. In questo caso gli animali devono ritornare nuovamente nell’azienda di provenienza dopo un periodo stabilito contrattualmente. Animali provenienti da un trasferimento di embrioni che erano già detenuti nell’azienda prima della sua conver- sione possono essere detenuti fino alla loro partenza conformemente alle disposizioni della presente ordinanza.93 Art. 16d94 Salute degli animali 1 La profilassi si basa sui principi seguenti: a. scelta di razze o di linee genetiche appropriate; b. applicazione di pratiche di detenzione adattate ai bisogni delle singole specie nonché promozione di una buona resistenza alle malattie e profilassi delle in- fezioni; c. utilizzazione di alimenti di qualità e uscite regolari (pascolo, corte, area con clima esterno) per stimolare le difese immunitarie naturali degli animali; d. mantenimento di una densità appropriata del carico di animali in modo da evi- tare sovraffollamenti e i relativi problemi per la salute degli animali. 2 Se un animale si ammala o si ferisce, deve essere curato immediatamente, se neces- sario in condizioni di isolamento e in locali adeguati. 91 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 93 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 3542). 94 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 56 910.18 3 L’utilizzazione di medicamenti veterinari nella detenzione biologica di animali deve rispettare i principi seguenti: a. i prodotti fitoterapeutici (segnatamente estratti di piante, salvo gli antibiotici, essenze di piante ecc.), i prodotti omeopatici (p. es. sostanze vegetali, animali e minerali), nonché gli oligoelementi e i prodotti designati a questo scopo dal DEFR devono essere utilizzati preferendoli ai medicamenti veterinari allopa- tici ottenuti per sintesi chimica e agli antibiotici, a condizione che abbiano un effetto terapeutico reale sulla specie animale di cui trattasi e ai fini specifici del trattamento; b. se i prodotti di cui alla lettera a si rivelano inefficaci per combattere la malattia o trattare la ferita e se tuttavia sono indispensabili cure per risparmiare soffe- renze all’animale, è lecito ricorrere a medicamenti veterinari allopatici otte- nuti per sintesi chimica o a antibiotici, sotto la responsabilità di un veterinario; c.95 l’utilizzazione di coccidiostatici e l’utilizzazione di ormoni o di altre sostanze analoghe in vista di controllare la riproduzione (p. es. induzione o sincroniz- zazione del calore) o per altri scopi sono vietate; tuttavia, gli ormoni possono essere somministrati a un singolo animale nell’ambito di un trattamento vete- rinario terapeutico; d. la somministrazione profilattica di medicamenti veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o di antibiotici è vietata. 4 Occorre iscrivere chiaramente e in modo indelebile, nel giornale dei trattamenti, il tipo di prodotto (precisandone i principi attivi), nonché i dettagli della diagnosi, il modo di somministrazione, la durata del trattamento nonché il termine di attesa legale prescritto. 5 Gli animali trattati sono in ogni momento chiaramente identificabili, individual- mente nel caso di grossi animali, individualmente o per effettivi nel caso del pollame e dei piccoli animali. 6 Se la salute degli animali è in pericolo, sono autorizzati la vaccinazione e i tratta- menti vermifughi. 7 ...96 8 Il termine d’attesa tra l’ultima somministrazione, nelle condizioni normali d’uso, di medicamenti allopatici veterinari ottenuti per sintesi chimica a un animale e la produ- zione di derrate alimentari provenienti da questo animale nell’agricoltura biologica è raddoppiato in rapporto al termine di attesa legale prescritto. Fanno eccezione i pro- dotti destinati alla messa in asciutta delle vacche che soffrono di un’affezione alla mammella. 9 Se un animale o un gruppo di animali riceve in un anno più di tre trattamenti a base di medicamenti veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica o di antibiotici (o più di un trattamento terapeutico se il loro ciclo di vita produttiva è inferiore a un anno), gli animali interessati o i prodotti da essi ottenuti non possono essere venduti come 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 96 Abrogato dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, con effetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5309). Ordinanza sull’agricoltura biologica 17 / 56 910.18 prodotti ottenuti conformemente alla presente ordinanza e gli animali devono essere sottoposti ai periodi di conversione definiti nell’articolo 16f capoverso 2; sono eccet- tuati le vaccinazioni, i trattamenti antiparassitari, i medicamenti anestetici e antidolo- rifici nonché i trattamenti nell’ambito di programmi statali contro le epizoozie.97 Art. 16e98 Provvedimenti zootecnici 1 Occorre ridurre al minimo le operazioni zootecniche. Esse devono essere effettuate all’età più appropriata degli animali da personale qualificato. 2 La recisione della coda e dei denti, la spuntatura del becco, la recisione delle unghie e delle ali del pollame, la castrazione, la decornazione di animali adulti e l’utilizza- zione di anelli nasali e l’applicazione di graffe e fili metallici nel grugno dei suini sono vietate.99 2bis In casi fondati è ammessa la decornazione di animali adulti per ragioni di sicu- rezza, per quanto sia effettuata a regola d’arte da un veterinario, sotto anestesia, e non nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto.100 3 Per determinati animali, sono autorizzati gli interventi seguenti: a. l’applicazione di anelli di gomma alla coda degli ovini, per quanto sia neces- sario per migliorare la salute, il benessere e l’igiene degli animali; b.101 la decornazione sotto anestesia di giovani animali, ad eccezione degli yak, dei bufali e dei bisonti, se necessaria per ragioni di sicurezza; c.102 la castrazione per assicurare la qualità dei prodotti. Art. 16ebis 103 Esperimenti pratici nell’ambito della vaccinazione contro l’odore di verro 1 L’Ufficio può autorizzare, fino al 31 dicembre 2012, esperimenti pratici temporanei effettuati nelle aziende biologiche nell’ambito della vaccinazione contro l’odore di verro, segnatamente per approfondire questioni riguardanti l’etologia, l’efficienza, la redditività e la qualità dei prodotti. 2 Le domande relative a esperimenti possono essere presentate da un istituto scienti- fico indipendente, che si assume la responsabilità dell’esperimento. Nella domanda sono esposti gli obiettivi e la metodologia dell’esperimento e sono indicate le aziende biologiche e il numero di animali interessati. 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5823). 98 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 99 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 100 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 102 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 103 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 56 910.18 3 La commercializzazione degli animali vaccinati deve essere documentata senza la- cune fino al rivenditore finale. I prodotti interessati non possono essere esportati. 4 Il Consiglio federale può stabilire altre condizioni e oneri per gli esperimenti pratici. Art. 16f104 Origine degli animali 1 Possono essere stabulati soltanto animali da reddito provenienti da aziende biologi- che. Sono eccettuati i cavalli da sella e da traino, gli animali per il tempo libero nonché i bovini oggetto di un contratto di allevamento con un’azienda gestita in modo non biologico. In questo caso gli animali devono ritornare nuovamente nell’azienda di provenienza dopo un periodo stabilito contrattualmente.105 2 Gli animali da reddito non provenienti da aziende biologiche stabulati dopo l’inizio della conversione devono essere tenuti secondo le norme della presente ordinanza, durante almeno: a. 12 mesi e in ogni caso durante almeno i tre quarti della loro vita se si tratta di equini e bovini destinati alla produzione di carne (comprese le specie Bubalus e Bison); b. almeno sei mesi se si tratta di piccoli ruminanti e di suini; c. almeno sei mesi se si tratta di animali da latte; d. almeno 56 giorni se si tratta di pollame destinato alla produzione di carne, stabulato prima dell’età di tre giorni; e. sei settimane almeno per il pollame destinato alla produzione d’uova. 3 ...106 4 Onde completare l’accrescimento naturale e assicurare il rinnovo dell’effettivo, gio- vani animali femmine nullipari provenienti da allevamenti non biologici possono es- sere introdotti annualmente nell’azienda, d’intesa con l’ente di certificazione, a con- correnza di un massimo del 10 per cento dell’effettivo di equini o di bovini adulti (comprese le specie Bubalus e Bison) e del 20 per cento dell’effettivo di suini, ovini o caprini adulti, se gli animali provenienti da allevamenti biologici non sono disponi- bili in quantità sufficiente. Nelle aziende biologiche che detengono meno di dieci bo- vini o equini o meno di cinque suini, ovini o caprini il rinnovo è limitato a un animale all’anno. 5 Previo consenso scritto dell’ente di certificazione, un’azienda può stabulare animali provenienti da aziende non biologiche a concorrenza di un massimo del 40 per cento dell’effettivo, per quanto animali provenienti da aziende biologiche non siano dispo- nibili in numero sufficiente e nei casi seguenti: a. estensione importante della detenzione; b. cambiamento di razza; 104 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 105 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 3542). 106 Abrogato dal n. I dell’O del 10 nov. 2004, con effetto dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). Ordinanza sull’agricoltura biologica 19 / 56 910.18 c. costituzione di un nuovo ramo della produzione animale; d. necessità di fornire un vitello di sostituzione a una vacca madre o nutrice; e. rischio che una determinata razza sia perduta per l’agricoltura.107 6 In caso di mortalità elevata dovuta a un’epizoozia o a una catastrofe e previo con- senso scritto dell’ente di certificazione è possibile il rinnovo o la ricostituzione dell’ef- fettivo con animali che non provengono da allevamenti biologici per quanto non siano disponibili in numero sufficiente animali provenienti da allevamenti biologici.108 7 I maschi destinati alla riproduzione possono essere acquistati in ogni momento da aziende non biologiche. 8 Se gli animali provenienti da aziende biologiche non sono disponibili in numero suf- ficiente, è lecito acquistare pollame proveniente da aziende non biologiche per costi- tuire un nuovo effettivo, se i pulcini sono stabulati al più tardi tre giorni dopo la na- scita.109 Art. 16g110 Età minima di macellazione per il pollame 1 Per il pollame, l’età minima di macellazione è di: a. 81 giorni per i polli d’ingrasso; b. 49 giorni per le anatre di Pechino; c. 70 giorni per le femmine di anatra muta; d. 84 giorni per i maschi di anatra muta; e. 92 giorni per le anatre bastarde; f. 94 giorni per le galline faraone; g. 140 giorni per i tacchini e le oche. 2 I produttori che non applicano siffatte norme relative all’età minima di macellazione devono utilizzare razze a crescita lenta. Art. 16h111 Allevamento di api e prodotti apicoli 1 Per l’allevamento di api il DEFR può consentire deroghe al principio della globalità aziendale e alla conversione globale dell’azienda. 2 Può emanare altre disposizioni concernenti l’alimentazione delle api, l’ubicazione delle arnie, la salute degli animali, la provenienza delle api, l’identificazione, il con- trollo, la produzione, la lavorazione e l’immagazzinamento dei prodotti apicoli. 107 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 109 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2005 (RU 2005 5527). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 110 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 111 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 3542). Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 56 910.18 3 Può stabilire che per determinate zone o regioni i prodotti ivi ricavati non devono essere commercializzati sotto una designazione che si riferisca all’agricoltura biolo- gica. Capitolo 2a:112 Esigenze in materia di trasformazione di derrate alimentari o alimenti per animali Art. 16i Principi specifici per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate Oltre che sui principi generali stabiliti nell’articolo 3, la produzione di derrate alimen- tari biologiche trasformate si basa sui seguenti principi: a. le derrate alimentari biologiche devono essere prodotte a partire da ingredienti provenienti dall’agricoltura biologica, tranne quando un ingrediente non è di- sponibile sul mercato in forma biologica; b. l’utilizzazione di additivi alimentari, di ingredienti non biologici con funzioni principalmente tecnologiche e organolettiche, nonché di micronutrienti e so- stanze ausiliarie deve essere limitata al minimo e soltanto ai casi di impellente necessità tecnologica o a fini nutrizionali specifici; c. le sostanze e i metodi di trasformazione suscettibili di trarre in inganno circa la vera natura del prodotto non sono autorizzati; d. le derrate alimentari devono essere trasformate in maniera accurata, preferi- bilmente avvalendosi di metodi biologici, meccanici e fisici; e.113 l’uso di ingredienti o sostanze che contengono nanomateriali ingegnerizzati o ne sono costituiti non è autorizzato. Art. 16j Prescrizioni per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate 1 La produzione di derrate alimentari biologiche trasformate è separata nel tempo o nello spazio da quella di derrate alimentari non biologiche. 2 Le derrate alimentari biologiche trasformate devono soddisfare le esigenze seguenti: a.114 il prodotto è ottenuto principalmente da ingredienti di origine agricola; al fine di determinare se un prodotto sia ottenuto principalmente da ingredienti di origine agricola non sono presi in considerazione l’acqua e il sale da cucina aggiunti; i lieviti e i prodotti a base di lieviti nonché gli aromi sono considerati ingredienti di origine agricola; 112 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 113 Introdotta dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 114 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). Ordinanza sull’agricoltura biologica 21 / 56 910.18 b.115 nelle derrate alimentari possono essere utilizzati soltanto gli additivi, le so- stanze ausiliarie, le sostanze aromatizzanti e le preparazioni aromatiche, l’ac- qua, il sale, le preparazioni a base di microrganismi ed enzimi, i minerali (oli- goelementi incl.), le vitamine nonché gli amminoacidi e gli altri micronutrienti che sono stati autorizzati per l’uso nella produzione biologica conformemente all’articolo 16k; c. gli ingredienti di origine agricola116 non biologici possono essere utilizzati solo se sono stati autorizzati ai sensi dell’articolo 16k; d. un ingrediente biologico non può essere utilizzato insieme allo stesso ingre- diente non biologico o proveniente dalla conversione; e.117 ... f. il prodotto e i suoi ingredienti non devono essere stati sottoposti a radiazioni ionizzanti. 3 Non è consentita l’utilizzazione di sostanze né l’applicazione di procedure volte a restituire al prodotto caratteristiche perse in seguito alla trasformazione e alla conser- vazione di derrate alimentari biologiche o volte a correggere i risultati di una trasfor- mazione negligente oppure che potrebbero indurre in errore quanto alle caratteristiche effettive del prodotto. 4 Il DEFR può limitare o vietare l’applicazione di determinati procedimenti e tratta- menti.118 Art. 16k Criteri per l’autorizzazione alla trasformazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c 1 Il DEFR, d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno, stabilisce i prodotti e le sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c che sono autorizzate per la trasformazione. Autorizza i prodotti e le sostanze, se sono soddisfatte le condizioni seguenti: a. non sono disponibili soluzioni alternative idonee conformemente alla presente ordinanza; b. senza tali prodotti e sostanze la derrata alimentare non può essere prodotta o resa conservabile, oppure non possono essere rispettate prescrizioni specifiche concernenti l’alimentazione. 2 I prodotti e le sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera b si trovano in natura e possono soltanto aver subito processi meccanici, fisici, biologici, enzimatici o mi- crobici, salvo se tali prodotti e sostanze derivanti da tali fonti non siano disponibili in quantitativi o qualità sufficienti sul mercato. 115 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 116 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 117 Abrogata dall’all. n. 1 dell’O del 27 mag. 2020, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). 118 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). Promovimento dell’agricoltura in generale 22 / 56 910.18 2bis In deroga al principio di cui all’articolo 3 lettera c, il DEFR può autorizzare so- stanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera b ottenute mediante organismi gene- ticamente modificati, se: a. non possono essere sostituite da altre sostanze; e b. sul mercato non ve ne sono prodotte diversamente.119 3 Finché il DEFR non si è pronunciato sull’autorizzazione di ingredienti di origine agricola di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera c, l’UFAG può, su domanda, auto- rizzarne l’utilizzazione in determinati prodotti finiti per un periodo di sei mesi al mas- simo se sono adempiute le prescrizioni della legislazione in materia di derrate alimen- tari e vi è una situazione di penuria temporanea. Nella domanda, il richiedente deve esporre: a. la situazione di penuria; b. l’impossibilità di ottenere in un altro modo il prodotto finito; c. la durata prevedibile della situazione di penuria; d. i provvedimenti previsti per risolvere la situazione di penuria.120 4 L’autorizzazione di cui al capoverso 3 può essere prorogata due volte per un mas- simo di sei mesi ogni volta.121 5 Il DEFR può definire altri criteri per l’autorizzazione o la revoca dell’autorizzazione di prodotti e sostanze di cui al capoverso 3.122 Art. 16kbis 123 Principi specifici per la produzione di alimenti biologici trasformati per animali Oltre che sui principi generali stabiliti nell’articolo 3, la produzione di alimenti biolo- gici trasformati per animali si basa sui seguenti principi: a. l’utilizzazione di additivi e coadiuvanti tecnologici per alimenti per animali deve essere limitata al minimo e soltanto ai casi di impellente necessità tecno- logica o zootecnica, o a fini nutrizionali specifici; b. le sostanze e i metodi di trasformazione suscettibili di trarre in inganno circa la vera natura del prodotto non sono autorizzati; c. gli alimenti per animali devono essere trasformati in maniera accurata, prefe- ribilmente avvalendosi di metodi biologici, meccanici e fisici. 119 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 121 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 122 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 123 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). Ordinanza sull’agricoltura biologica 23 / 56 910.18 Art. 16l Prescrizioni per la produzione di alimenti biologici trasformati per animali 1 La produzione di alimenti biologici trasformati per animali è separata nel tempo o nello spazio dalla produzione di alimenti non biologici trasformati per animali. 2 Una materia prima biologica di alimenti per animali non può essere utilizzata in- sieme alla stessa materia prima prodotta secondo metodi non biologici. 2bis Le materie prime di alimenti per animali utilizzate per la produzione di alimenti biologici per animali o trasformate a tale scopo devono essere ottenute senza l’im- piego di solventi chimico-sintetici.124 3 Non è consentita l’utilizzazione di sostanze né l’applicazione di procedure volte a restituire al prodotto caratteristiche perse in seguito alla trasformazione e alla conser- vazione di alimenti biologici per animali o volte a correggere i risultati di una trasfor- mazione negligente oppure che potrebbero indurre in errore quanto alle caratteristiche effettive del prodotto. Art. 16m Prescrizioni per la produzione di lievito biologico Per la produzione di lievito biologico sono utilizzati solo substrati prodotti biologica- mente. Altri prodotti e sostanze possono essere utilizzati soltanto se sono stati auto- rizzati per l’uso nella trasformazione biologica conformemente all’articolo 16k. Art. 16n125 Prescrizioni per la produzione di vino biologico 1 Il DEFR stabilisce le pratiche enologiche, i processi e i trattamenti ammessi per la produzione di vino biologico. 2 L’UFAG può decidere che in una specifica aera geografica l’utilizzazione del bios- sido di zolfo sia consentita fino al valore massimo fissato nella legislazione sulle der- rate alimentari, se nel corso dell’anno di raccolta si verificano condizioni climatiche tali da compromettere, a seguito di gravi attacchi di batteri o di funghi, lo stato di salute dell’uva biologica in queste aree e se si ritiene indispensabile l’impiego di una quantità di biossido di zolfo maggiore rispetto agli anni precedenti per ottenere un prodotto finale comparabile.126 124 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 125 Introdotto del n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 126 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). Promovimento dell’agricoltura in generale 24 / 56 910.18 Capitolo 3:127 Designazione Art. 17 Prodotti non destinati all’alimentazione128 1 I prodotti non destinati all’alimentazione possono essere designati come prodotti biologici soltanto alle condizioni seguenti: a. la designazione verte chiaramente sulla produzione agricola; b. i prodotti sono stati ottenuti o preparati biologicamente o sono stati importati secondo l’articolo 22; c.129 i prodotti sono stati ottenuti, preparati, importati, immagazzinati o commer- cializzati da un’azienda sottoposta a un sistema di controllo previsto nel capi- tolo 5. d.130 ... 2 Il DEFR può emanare prescrizioni supplementari relative agli alimenti per animali, al materiale vegetativo di moltiplicazione e alle sementi per la coltura.131 3 ...132 Art. 18133 Derrate alimentari trasformate 1 Le designazioni secondo l’articolo 2 capoverso 2 possono essere utilizzate nella de- nominazione specifica delle derrate alimentari trasformate se: a. la derrata alimentare soddisfa le esigenze previste dall’articolo 16j; b. almeno il 95 per cento del peso degli ingredienti di origine agricola è biolo- gico. 2 Le designazioni secondo l’articolo 2 capoverso 2 possono essere utilizzate nell’elenco degli ingredienti se la derrata alimentare soddisfa le esigenze previste dall’articolo 16j capoversi 1 e 2 lettere a, b e d–f. 3 Le designazioni secondo l’articolo 2 capoverso 2 possono essere utilizzate nell’elenco degli ingredienti e nello stesso campo visivo della denominazione speci- fica se: a. l’ingrediente principale è un prodotto della caccia o della pesca; b. tutti gli altri ingredienti di origine agricola sono esclusivamente biologici; 127 Sezioni abrogate dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 128 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 129 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 130 Abrogata dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 131 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5823). 132 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2001 (RU 2001 3542). Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 133 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). Ordinanza sull’agricoltura biologica 25 / 56 910.18 c. la derrata alimentare soddisfa le esigenze previste dall’articolo 16j capoversi 1 e 2 lettere a, b e d–f. 4 Nell’elenco degli ingredienti occorre indicare quali sono gli ingredienti biologici. 5 Se una designazione è utilizzata ai sensi dei capoversi 2 o 3, il riferimento al metodo di produzione biologico può comparire solo in relazione agli ingredienti biologici. L’elenco degli ingredienti deve includere un’indicazione della percentuale totale di ingredienti biologici in proporzione alla quantità totale di ingredienti di origine agri- cola. 6 Le designazioni e l’indicazione della percentuale di cui al capoverso 5 compaiono con lo stesso colore, la stessa grandezza e gli stessi caratteri impiegati per le altre indicazioni nell’elenco degli ingredienti. Art. 18a134 Aromi Per gli aromi possono essere utilizzate le designazioni secondo l’articolo 2 capo- verso 2 soltanto se si tratta di preparazioni aromatiche o sostanze aromatizzanti natu- rali autorizzate conformemente all’articolo 16k per la trasformazione e se i loro com- ponenti aromatizzanti e coadiuvanti per componenti aromatizzanti sono tutti di origine biologica. Art. 19135 Art. 20 Prodotti provenienti da aziende in conversione136 1 I prodotti provenienti dalle aziende in conversione e designati secondo gli articoli 17 o 18 capoverso 1 devono essere provvisti della menzione di conversione «ottenuto nel quadro della conversione all’agricoltura biologica».137 2 I prodotti provenienti da aziende in conversione possono essere designati come pro- dotti biologici soltanto quattro mesi dopo la data di conversione. 3 Questi prodotti non devono dare l’impressione di provenire da un’azienda intera- mente convertita all’agricoltura biologica. 4 La menzione di conversione non deve essere più vistosa della denominazione speci- fica per quanto concerne il colore, la grandezza e i caratteri. Le parole «agricoltura biologica» non devono risaltare maggiormente delle parole «prodotto nel quadro della conversione»; le indicazioni concernenti l’agricoltura biologica non devono essere più vistose della menzione di conversione per quanto concerne il colore, la grandezza e i caratteri. 5 Gli ingredienti di origine agricola provenienti dalle aziende in conversione possono essere designati come tali per mezzo della menzione di conversione nelle indicazioni 134 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 135 Abrogato dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 136 Introdotta dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). Promovimento dell’agricoltura in generale 26 / 56 910.18 secondo l’articolo 18 capoversi 2 e 3. Tuttavia non possono essere presi in considera- zione nel calcolo della percentuale totale di ingredienti biologici di cui all’articolo 18 capoverso 5.138 6 La denominazione specifica può fare riferimento all’agricoltura biologica soltanto se il prodotto contiene al massimo un ingrediente di origine agricola.139 7 I prodotti provenienti dalle aziende che si convertono per tappe possono essere de- signati senza menzione di conversione se la particella di cui trattasi è in conversione da almeno due anni e tutte le branche dell’azienda sono in conversione. Art. 21140 Art. 21a141 Designazione degli alimenti per animali 1 Le denominazioni di cui all’articolo 2 capoverso 2 possono essere utilizzate per de- signare alimenti trasformati per animali, se le esigenze seguenti sono soddisfatte: a. l’alimento trasformato per animali è conforme alle disposizioni della presente ordinanza, in particolare agli articoli 16a, 16kbis e 16l, nonché alle sue dispo- sizioni esecutive; b. tutti gli ingredienti di origine animale o vegetale contenuti nell’alimento tra- sformato per animali consistono in materie prime di alimenti biologici per ani- mali; c. almeno il 95 per cento della materia secca del prodotto consiste in materie prime di alimenti per animali provenienti dalla coltura biologica. 2 Per gli alimenti trasformati per animali che non soddisfano una delle esigenze di cui al capoverso 1 lettera b o c può essere utilizzata solo l’indicazione «può essere impie- gato nell’agricoltura biologica conformemente all’ordinanza sull’agricoltura biolo- gica». Art. 21b Esigenze complementari in materia di designazione degli alimenti per animali142 Le indicazioni di cui all’articolo 21a devono soddisfare le esigenze seguenti: a. non devono risaltare per colore, forma o stile di scrittura maggiormente della descrizione o della designazione dell’alimento per animali; b. devono essere accompagnate nello stesso campo visivo, per quanto riguarda la materia organica, dalla menzione della percentuale di alimenti per animali 138 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 139 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 7 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1999 399). 140 Abrogato dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 141 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003 (RU 2003 5347). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 142 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). Ordinanza sull’agricoltura biologica 27 / 56 910.18 prodotti a partire da superfici biologiche e da quella di alimenti prodotti da superfici in conversione; c.143 ... d. devono enumerare le designazioni delle materie prime di alimenti per animali provenienti dalla coltura biologica o da una coltura in conversione. Art. 21c144 Disposizioni comuni relative alla designazione 1 Sul prodotto deve figurare il numero di codice dell’ente di certificazione competente per l’impresa che ha realizzato l’ultima operazione di produzione o di preparazione. Il numero di codice deve soddisfare le esigenze seguenti: a. cominciare con l’abbreviazione del Paese stabilita nella norma internazionale ISO 3166 per i codici nazionali a due lettere; b. contenere una designazione che si riferisce alla produzione biologica; c. contenere un numero di riferimento attribuito dal Servizio di accreditamento svizzero o, nel caso di prodotti certificati da enti stranieri, dall’autorità com- petente. 2 L’UFAG può emanare istruzioni sul formato del numero di codice.145 Capitolo 4: Prodotti importati Art. 22 Principi I prodotti importati possono essere designati come prodotti biologici: a.146 se sono stati ottenuti e preparati secondo norme equivalenti a quelle stabilite nei capitoli 2, 2a e 3; b.147 se la produzione è sottoposta a una procedura di controllo e di certificazione equivalente a quella del capitolo 5 o corrispondente alla procedura di controllo e di certificazione per gruppi di operatori di cui agli articoli 34–36 del regola- mento (UE) 2018/848148. 143 Abrogata dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, con effetto dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 144 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 145 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 146 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 147 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 148 Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, GU L 150 del 14.6.2018, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/474, GU L 98 del 25.3.2022, pag. 1. Promovimento dell’agricoltura in generale 28 / 56 910.18 Art. 23 Elenco dei Paesi 1 L’UFAG allestisce un elenco dei Paesi che possono garantire, per quanto riguarda i loro prodotti, l’adempimento delle condizioni di cui all’articolo 22.149 2 L’elenco deve indicare per ogni Paese l’autorità competente nonché gli enti ricono- sciuti di certificazione. Inoltre il DEFR può specificare i prodotti, le regioni o le im- prese. Art. 23a150 Riconoscimento degli enti di certificazione e delle autorità di controllo al di fuori dell’elenco dei Paesi 1 Sono riconosciuti gli enti di certificazione e le autorità di controllo riconosciuti se- condo la procedura di cui all’articolo 46 del regolamento (UE) 2018/848151 e che fi- gurano nell’allegato II nella versione vigente del regolamento di esecuzione (UE) 2021/2325152. Essi possono attestare che i prodotti importati soddisfano le condizioni di cui all’articolo 22 lettera a.153 2 L’UFAG può, su domanda, riconoscere altri enti di certificazione e autorità di con- trollo che non figurano nell’elenco di cui al capoverso 1 né in quello di cui all’arti- colo 23, includendoli in un elenco, se gli enti di certificazione e le autorità di controllo provano che i prodotti interessati soddisfano le condizioni di cui all’articolo 22.154 3 Le domande di inclusione nell’elenco vanno inoltrate all’UFAG. La documentazione contiene tutte le informazioni necessarie per verificare se gli enti di certificazione e le autorità di controllo soddisfano le condizioni di cui all’articolo 22.155 4 Per ogni ente di certificazione e autorità di controllo di cui al capoverso 2 l’UFAG indica nell’elenco i Paesi, i numeri di codice, le categorie di prodotti e le deroghe attinenti all’ente o all’autorità nonché, eventualmente, la durata di validità.156 5 Gli enti di certificazione e le autorità di controllo riconosciuti sono tenuti a: a. inviare, su richiesta, qualsiasi informazione supplementare che l’UFAG ri- tiene necessaria; 149 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). 150 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009 (RU 2009 6317). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 151 Cfr. nota a piè di pagina all’articolo 22 lettera b. 152 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2325 della Commissione, del 16 dicembre 2021, che stabilisce, ai sensi del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, l’elenco dei paesi terzi e l’elenco delle autorità e degli organismi di controllo riconosciuti a norma dell’articolo 33, paragrafi 2 e 3, del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio ai fini dell’importazione di prodotti biologici nell’Unione, versione della GU L 465 del 29.12.2021, pag. 8. 153 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 154 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). 155 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). 156 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). Ordinanza sull’agricoltura biologica 29 / 56 910.18 b. informare immediatamente l’UFAG sulle modifiche concernenti l’organizza- zione, l’attività, le procedure e le misure; c. informare immediatamente l’UFAG in caso di irregolarità e sospetto di infra- zione. 6 L’UFAG può effettuare controlli saltuari presso gli enti di certificazione e le autorità di controllo. 7 Gli enti di certificazione e le autorità di controllo devono rendere accessibile, in for- mato elettronico, alle cerchie interessate un elenco di tutte le imprese da loro control- late e dei prodotti certificati e aggiornarlo regolarmente. 8 Devono presentare all’UFAG entro il 31 marzo un rapporto annuale. Art. 24157 Certificato di controllo 1 Per le importazioni deve essere allestito un certificato di controllo nel sistema per la certificazione elettronica delle importazioni di prodotti biologici dell’UE (Traces) giu- sta il regolamento (UE) 2021/2306158. Se l’invio è suddiviso in diverse partite prima della tassazione, per ogni partita risultante dalla suddivisione dev’essere allestito un certificato di controllo parziale in Traces.159 2 La Svizzera usa il sistema d’informazione Traces dell’UE. 3 L’UFAG concede i diritti d’accesso a Traces agli enti di certificazione e alle imprese in Svizzera. A tal fine si basa sulla verifica svolta dagli enti di certificazione in rela- zione all’identità delle imprese che hanno a contratto. L’UFAG può attribuire i diritti d’accesso a Traces ad altre autorità della Confederazione e dei Cantoni se ciò è neces- sario per l’adempimento dei loro compiti. 4 Nei casi in cui il sistema d’informazione Traces non funzioni, è possibile rilasciare certificati di controllo e certificati di controllo parziali provvisti di una rispettiva indi- cazione senza utilizzare Traces. 5 Il DEFR disciplina i certificati di controllo e i certificati di controllo parziali in Tra- ces nonché le procedure.160 6 L’UFAG può semplificare o sopprimere l’obbligo del certificato di controllo per importazioni provenienti da Paesi di cui all’articolo 23 o certificate da enti di cui all’articolo 23a capoverso 2.161 157 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 158 Regolamento delegato (UE) 2021/2306 della Commissione, del 21 ottobre 2021, che integra il regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme relative ai controlli ufficiali delle partite di prodotti biologici e di prodotti in conversione destinati all’importazione nell’Unione e al certificato di ispezione, GU L 461 del 27.12.2021, pag. 13, modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/760, GU L 139 del 18.5.2022, pag. 13. 159 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). 160 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). 161 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5459). Promovimento dell’agricoltura in generale 30 / 56 910.18 Art. 24a162 Capitolo 5: Procedura di controllo Sezione 1: Obblighi delle imprese Art. 24abis 163 Obblighi generali 1 L’impresa è tenuta a: a. svolgere tutte le operazioni secondo le prescrizioni della presente ordinanza; b. accettare l’attuazione dei provvedimenti previsti per la produzione biologica, in caso di infrazioni o di irregolarità; c. informare per scritto gli acquirenti del prodotto, in caso di infrazioni o irrego- larità, al fine di garantire che i riferimenti alla produzione biologica vengano tolti dai prodotti; d. accettare lo scambio di informazioni tra enti di certificazione, se l’impresa o i suoi appaltatori sono controllati da enti di certificazione differenti; e. accettare la trasmissione del fascicolo di controllo al nuovo ente di certifica- zione, se l’impresa o i suoi appaltatori cambiano ente di certificazione; f. informare quanto prima l’autorità competente e l’ente di certificazione, se l’impresa o i suoi appaltatori si ritirano dal sistema di controllo; g. accettare che il fascicolo di controllo sia conservato per un periodo di almeno cinque anni, se l’impresa o i suoi appaltatori si ritirano dal sistema di controllo; h. accettare di informare immediatamente l’ente di certificazione interessato di qualsiasi irregolarità o infrazione che compromette la qualificazione biologica del suo prodotto o dei prodotti biologici ricevuti da altre imprese o da altri appaltatori. 2 L’impresa deve dichiarare per scritto che adempie gli obblighi di cui al capoverso 1. La dichiarazione contiene inoltre la descrizione e i provvedimenti di cui all’allegato 1 numero 1.1 capoverso 1. Art. 25 Produttori 1 I produttori devono: a. tenere una contabilità; b.164 tenere un registro dettagliato della produzione vegetale, della detenzione di animali da reddito, nonché dell’utilizzazione di alimenti per animali e di ma- terie ausiliarie; 162 Introdotto dal n. I dell’O del 26 giu. 2002 (RU 2002 1939). Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 163 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 164 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). Ordinanza sull’agricoltura biologica 31 / 56 910.18 c. immagazzinare, nell’azienda biologica o, nel caso di aziende che praticano la frutticoltura e la viticoltura, nelle unità di produzione biologica, soltanto mezzi di produzione la cui utilizzazione è autorizzata nel quadro dell’agricol- tura biologica; d. a scopi d’ispezione, permettere all’ente di certificazione di accedere a tutti gli spazi di produzione e a tutte le particelle, mettere a sua disposizione la conta- bilità aziendale e le corrispondenti pezze giustificative e dargli tutte le infor- mazioni utili. 2 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’allegato 1. Art. 26165 Imprese di preparazione, di importazione e di esportazione 1 Le imprese di preparazione, di importazione e di esportazione devono: a. tenere una contabilità aziendale di cui l’ente di certificazione può prendere visione, nella misura in cui sia necessario per il controllo; b. immagazzinare separatamente i prodotti che non rientrano nella presente or- dinanza; c. prendere tutti i provvedimenti necessari per identificare le partite di merci e per evitare qualsiasi confusione con i prodotti che non sono stati ottenuti con- formemente alla presente ordinanza; d. effettuare le operazioni di lavoro in una sequenza chiusa e separarle nel tempo o nello spazio dalle operazioni simili concernenti i prodotti che non rientrano nella presente ordinanza; e. a scopo di ispezione, permettere all’ente di certificazione di accedere a tutti gli spazi di produzione, mettere a sua disposizione la contabilità, le pezze giu- stificative necessarie e i certificati di importazione e dargli tutte le informa- zioni utili. 2 L’impresa di importazione o di esportazione deve poter documentare nei confronti dell’ente di certificazione ogni invio importato o esportato. 3 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’allegato 1. Art. 27 Imprese di commercializzazione e detentori di magazzini166 1 Le imprese di commercializzazione e i detentori di magazzini devono:167 165 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 nov. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5823). 166 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 167 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). Promovimento dell’agricoltura in generale 32 / 56 910.18 a.168 poter presentare le pezze giustificative di un’impresa certificata di produzione, di preparazione, di commercializzazione, di immagazzinamento o di importa- zione per tutti i prodotti rientranti nella presente ordinanza; b. immagazzinare separatamente i prodotti che non rientrano nella presente or- dinanza; c. prendere tutti i provvedimenti necessari per identificare le partite di merci e per evitare qualsiasi confusione con i prodotti che non sono stati ottenuti con- formemente alla presente ordinanza; d.169 a scopi d’ispezione, permettere all’ente di certificazione di accedere agli spazi di produzione e particelle, mettere a sua disposizione la contabilità e le corri- spondenti pezze giustificative e dargli tutte le informazioni utili. 2 Per il resto sono applicabili le disposizioni dell’allegato 1. Art. 27a170 Esigenze specifiche per il controllo di prodotti d’origine animale 1 Per la produzione di carne, occorre procedere a tutti i controlli, a tutti gli stadi della produzione dalla macellazione, passando per il trinciamento e qualsiasi altra prepara- zione fino alla vendita al consumatore, necessari per provare, nella misura in cui la tecnica lo permetta, la tracciabilità dei prodotti animali lungo la catena di produzione, trasformazione e preparazione, dall’unità di produzione degli animali fino all’unità responsabile del condizionamento finale e /o etichettatura. 2 Per i prodotti animali diversi dalla carne, altre disposizioni che permettono di pro- varne la tracciabilità sono fissate nell’allegato 1. Sezione 2: Esigenze per gli enti di certificazione171 Art. 28172 Esigenze e oneri 1 Gli enti di certificazione devono essere autorizzati, su domanda, dall’UFAG per la loro attività di controllo conformemente alla presente ordinanza. Ai fini dell’autoriz- zazione, gli enti di certificazione devono: a. essere accreditati per la loro attività conformemente all’ordinanza del 17 giu- gno 1996173 sull’accreditamento e sulla designazione; 168 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4891). 169 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4831). 170 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 171 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 172 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 173 RS 946.512 Ordinanza sull’agricoltura biologica 33 / 56 910.18 b. disporre di un’organizzazione ben definita nonché di una procedura di con- trollo standard per la certificazione e la vigilanza, in cui sono fissati segnata- mente i criteri imposti come oneri alle imprese sottoposte al loro controllo, nonché un piano adeguato di provvedimenti applicabili in caso di irregolarità; c. disporre delle competenze tecniche, delle attrezzature e delle infrastrutture ne- cessarie per svolgere l’attività di controllo e certificazione secondo la presente ordinanza; d. disporre di un adeguato numero di collaboratori con sufficienti conoscenze tecniche e sufficienti conoscenze degli elementi di rischio riguardanti la qua- lificazione del prodotto come biologico; e. garantire che i loro collaboratori abbiano le qualifiche, la formazione e l’espe- rienza necessarie nell’ambito della produzione biologica in generale e delle prescrizioni della presente ordinanza in particolare; f. essere indipendenti ed esenti da conflitti di interesse in relazione alle attività di controllo e di certificazione secondo la presente ordinanza. 2 Devono inoltre adempiere i compiti di cui all’allegato 1 nonché gli obblighi di cui agli articoli 30–30e. 3 Gli enti di certificazione devono permettere all’UFAG di accedere ai loro locali e impianti e fornire informazioni e sostegno necessari all’UFAG per l’adempimento dei suoi compiti. Questo include la collaborazione nel quadro dell’ispezione del sistema svizzero di controllo o della verifica da parte delle autorità estere (peer review). 4 L’UFAG può sospendere o revocare l’autorizzazione di un ente di certificazione se questi non adempie le esigenze e gli oneri. Informa immediatamente il Servizio d’ac- creditamento svizzero (SAS) della decisione. Art. 29174 Enti di certificazione esteri 1 L’UFAG, d’intesa con il SAS, riconosce enti di certificazione esteri per attività sul territorio svizzero se questi possono comprovare una qualificazione equivalente a quella richiesta in Svizzera.175 2 Gli enti di certificazione devono segnatamente: a.176 soddisfare le esigenze e gli oneri previsti nell’articolo 28; b.177 ... c. conoscere la legislazione svizzera pertinente. 3 Con la domanda di riconoscimento occorre dichiarare che le esigenze di cui ai capo- versi 1 e 2 sono adempiute. 174 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 175 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 176 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 177 Abrogata dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). Promovimento dell’agricoltura in generale 34 / 56 910.18 4 È fatto salvo l’articolo 18 capoverso 3 LOTC. 5 L’UFAG può accordare riconoscimenti limitati nel tempo e vincolarli a oneri. Può segnatamente imporre all’ente di certificazione gli oneri seguenti: a. consentire i controlli dell’UFAG sulle attività esercitate in Svizzera e coope- rarvi, segnatamente i provvedimenti di cui agli articoli 32–33a; b. dare all’UFAG informazioni dettagliate sulle attività esercitate in Svizzera se- condo l’articolo 30d capoverso 3; c. utilizzare i dati e le informazioni raccolti in occasione dei controlli unicamente per fini di controllo e rispettare le prescrizioni svizzere relative alla protezione dei dati; d. concordare precedentemente con l’UFAG qualsiasi modifica dei fatti impor- tanti per il riconoscimento; e. contrarre un’assicurazione responsabilità civile appropriata o costituire ri- serve sufficienti. 6 L’UFAG può annullare il riconoscimento se le esigenze, gli obblighi e gli oneri non sono adempiuti. Sezione 3: Obblighi degli enti di certificazione178 Art. 30179 Controlli 1 Gli enti di certificazione effettuano almeno un controllo annuo e, nel caso di conver- sione per tappe, almeno due controlli annui per impresa. Verificano se tutte le imprese che sottostanno all’obbligo di certificazione soddisfano integralmente le prescrizioni della presente ordinanza. 2 Gli enti di certificazione effettuano inoltre controlli saltuari. La frequenza dei con- trolli saltuari dipende dalla valutazione dei rischi riguardanti le imprese secondo l’ar- ticolo 30abis; i controlli saltuari devono essere svolti presso almeno il 10 per cento delle imprese che sottostanno all’obbligo di certificazione secondo il capoverso 1. 3 Almeno il 10 per cento di tutte le visite di ispezione e controllo effettuate secondo i capoversi 1 e 2 devono avvenire senza preavviso. Art. 30a180 Campionamento 1 L’ente di certificazione deve prelevare campioni e analizzarli al fine di individuare i prodotti o le tecniche di produzione non autorizzati nella produzione biologica o eventuali contaminazioni da parte di questi, se vi è il sospetto che siffatti prodotti o tecniche di produzione siano stati utilizzati. 178 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 179 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 180 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010 (RU 2010 5859). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). Ordinanza sull’agricoltura biologica 35 / 56 910.18 2 L’ente di certificazione può prelevare e analizzare campioni anche in qualsiasi altra circostanza. 3 Il numero di campioni che l’ente di certificazione deve prelevare e analizzare ogni anno corrisponde ad almeno il 5 per cento del numero di imprese soggette al suo con- trollo. La selezione delle imprese presso le quali si devono prevelare i campioni è effettuata in base alla valutazione generale del rischio di inosservanza delle norme di produzione biologica. Detta valutazione tiene conto di tutte le fasi della produzione, della preparazione e della distribuzione. Art. 30abis 181 Valutazione dei rischi riguardanti le imprese L’ente di certificazione presenta all’UFAG una documentazione inerente alla proce- dura di valutazione dei rischi riguardanti le imprese soggette al suo controllo. La va- lutazione dei rischi tiene conto dei risultati dei controlli precedenti, della quantità di prodotti interessati e del rischio di confusione tra prodotti biologici e non biologici. La valutazione dei rischi costituisce la base per determinare: a. l’intensità dei controlli annuali annunciati o senza preavviso; b. presso quali imprese sotto contratto effettuare ulteriori controlli saltuari se- condo l’articolo 30 capoverso 2; c. quali visite di ispezione e controllo secondo l’articolo 30 capoverso 3 effet- tuare senza preavviso; d. presso quali imprese effettuare ispezioni e visite senza preavviso. Art. 30ater 182 Certificato 1 L’ente di certificazione di cui agli articoli 23a, 28 o 29, o eventualmente l’autorità di controllo di cui all’articolo 23a, rilascia un certificato a ogni impresa soggetta al suo controllo e che soddisfa, nella sfera delle proprie attività, i requisiti stabiliti nella presente ordinanza. Il certificato deve rendere conto almeno dell’identità dell’impresa, della categoria dei prodotti per cui è valido il certificato e del suo periodo di validità. 2 Per categorie di prodotti s’intendono: a. vegetali e prodotti vegetali non trasformati, inclusi sementi e altro materiale di moltiplicazione vegetale; b. animali e prodotti animali non trasformati; c. prodotti agricoli trasformati destinati a essere utilizzati come derrate alimen- tari; d. alimenti per animali; e. vino; f. altri prodotti. 181 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 182 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3969). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). Promovimento dell’agricoltura in generale 36 / 56 910.18 3 Il certificato può essere rilasciato anche in forma elettronica se la sua autenticità è provata con modalità elettroniche a prova di manomissione. 4 Gli enti di certificazione sono obbligati a pubblicare un elenco comune aggiornato dei certificati validi. L’UFAG può prescrivere dove i certificati devono essere pubbli- cati. Art. 30b183 Provvedimenti di controllo 1 L’ente di certificazione prende adeguati provvedimenti di controllo, segnatamente per quanto concerne i flussi di merci e i residui di sostanze ausiliarie non autorizzate, se: a. conformemente agli articoli 7 o 9, non tutta l’azienda produce biologicamente; o b. conformemente all’articolo 13a, viene utilizzato materiale vegetativo di mol- tiplicazione di produzione non biologica. 2 Il DEFR può fissare le esigenze minime concernenti questi provvedimenti di con- trollo. Art. 30c184 Rapporto Ogni ispezione o controllo deve essere oggetto di un rapporto controfirmato dalla per- sona responsabile dell’impresa interessata. Art. 30d185 Elenco delle imprese sottoposte al controllo 1 Gli enti di certificazione tengono a giorno un elenco delle imprese sottoposte al loro controllo, il quale indica segnatamente: a. il nome e l’indirizzo dell’impresa; b. il tipo di attività e di prodotti; c. nel caso di aziende biologiche, tutte le particelle e il momento in cui prodotti non autorizzati sono stati utilizzati per l’ultima volta su di esse. 2 Gli enti di certificazione trasmettono all’UFAG e agli organi del controllo cantonale delle derrate alimentari al più tardi ogni anno il 31 gennaio l’elenco delle imprese che erano sottoposte al loro controllo il 31 dicembre dell’anno precedente e di quelle iscritte per l’anno in corso e gli presentano annualmente un rapporto di sintesi vertente segnatamente sugli accordi relativi alle deroghe previste negli articoli 16a capoverso 6, 16c capoverso 3, 16e capoverso 2, 16f capoversi 5 e 6. L’UFAG può emanare istru- zioni in proposito. 3 Il DEFR può emanare prescrizioni in materia di trasmissione dei dati secondo i ca- poversi 1 e 2.186 183 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 184 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 185 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 186 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). Ordinanza sull’agricoltura biologica 37 / 56 910.18 Art. 30e187 Obbligo di notifica e scambio di informazioni 1 Se l’impresa o i suoi mandatari sono controllati da enti di certificazione differenti o da terzi incaricati dagli enti di certificazione, gli enti di certificazione interessati si scambiano, o scambiano con i terzi incaricati, le informazioni pertinenti alle opera- zioni soggette al loro controllo. 2 L’ente di certificazione comunica immediatamente all’UFAG e ai competenti organi cantonali di controllo delle derrate alimentari il cambiamento di ente di certificazione da parte di un’impresa soggetta al suo controllo o di un mandatario di quest’ultima. 3 L’ente di certificazione precedente trasmette al nuovo ente di certificazione gli ele- menti pertinenti del fascicolo di controllo dell’impresa interessata e i rapporti di cui all’allegato 1 numero 1.1.4. 4 Il nuovo ente di certificazione garantisce che l’impresa abbia risolto o stia risolvendo le situazioni di non conformità indicate nel rapporto dall’ente di certificazione prece- dente. 4bis L’ente di certificazione comunica all’UFAG e alle competenti autorità cantonali preposte all’esecuzione le sue decisioni giusta gli articoli 7–9 della presente ordi- nanza.188 5 L’ente di certificazione informa immediatamente l’UFAG e il competente organo cantonale di controllo delle derrate alimentari nel caso in cui: a. un’impresa si ritira dal sistema di controllo; b. l’ente di certificazione rileva irregolarità o infrazioni che incidono sulla qua- lificazione biologica dei prodotti; c. l’ente di certificazione constata irregolarità o infrazioni riguardanti prodotti posti sotto il controllo di altri enti di certificazione. 6 L’UFAG e il competente organo cantonale di controllo delle derrate alimentari pos- sono esigere di ottenere dall’ente di certificazione qualsiasi altra informazione sulle irregolarità o infrazioni. L’ente di certificazione trasmette immediatamente queste in- formazioni. Capitoli 6 e 7: 189 ... 187 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ott. 2010 (RU 2010 5859). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 188 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). 189 Abrogati dal n. I dell’O del 7 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 1999 (RU 1999 399). Promovimento dell’agricoltura in generale 38 / 56 910.18 Capitolo 8: Disposizioni finali Sezione 1: Esecuzione Art. 31190 UFAG 1 L’esecuzione della presente ordinanza spetta all’UFAG, fatto salvo l’articolo 34. Se non si tratta di derrate alimentari, l’UFAG esegue la presente ordinanza secondo la legislazione sull’agricoltura. 2 L’UFAG: a. tiene un elenco che indica il nome e l’indirizzo delle imprese sottoposte alla procedura di controllo; b. tiene un elenco degli enti di certificazione accreditati o riconosciuti nel campo d’applicazione della presente ordinanza; c. registra le infrazioni constatate e le sanzioni inflitte; d. informa i servizi cantonali interessati e gli enti di certificazione sulle misure prese in virtù dell’articolo 169 LAgr; e. vigila sugli enti di certificazione (art. 32 e 33). 3 Può far capo a esperti. Art. 32191 Vigilanza sugli enti di certificazione 1 Le attività di vigilanza dell’UFAG comprendono in particolare: a. una valutazione delle procedure interne degli enti di certificazione riguardanti i controlli, la gestione e l’esame dei fascicoli di controllo per quanto attiene al rispetto delle esigenze fissate nella presente ordinanza; b. la verifica del trattamento delle non conformità nonché dei ricorsi e dei re- clami. 2 L’UFAG concorda la sua attività di vigilanza con l’attività del SAS. 3 Nel quadro delle sue attività di vigilanza, assicura il rispetto delle esigenze di cui agli articoli 28 e 29 capoverso 2. 4 ...192 5 Può emanare istruzioni destinate all’ente di certificazione. Le istruzioni compren- dono anche un elenco di misure per l’armonizzazione delle procedure degli enti di certificazione in caso di irregolarità. 190 Originario dopo tit. cap. 6. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 191 Originario dopo tit. cap. 7. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 192 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). Ordinanza sull’agricoltura biologica 39 / 56 910.18 Art. 33193 Ispezione annuale degli enti di certificazione L’UFAG ispeziona annualmente gli enti di certificazione ammessi in Svizzera se- condo gli articoli 28 e 29, se ciò non è garantito nel quadro dell’accreditamento. In tale occasione verifica in particolare se: a. la procedura di controllo standard dell’ente di certificazione secondo l’arti- colo 28 capoverso 2 è rispettata; b. l’ente di certificazione soddisfa le esigenze dell’articolo 28 capoverso 3; c. l’ente di certificazione dispone di procedure e modelli scritti e li applica per i seguenti compiti: 1. la valutazione annuale del rischio secondo l’articolo 30abis capoverso 1, 2. la preparazione di una strategia di campionamento basata sui rischi e l’esecuzione del campionamento e delle analisi di laboratorio, 3. lo scambio di informazioni con altri enti di certificazione, o con i terzi incaricati da questi ultimi, e con le autorità di esecuzione competenti, 4. lo svolgimento del controllo iniziale e dei successivi controlli delle im- prese soggette al suo controllo, 5. l’applicazione e il seguito delle misure prese secondo l’articolo 32 capo- verso 5 in caso di irregolarità o infrazioni, 6. il rispetto delle prescrizioni della legge federale del 19 giugno 1992194 sulla protezione dei dati. Art. 33a195 Sistema d’informazione sulle sementi e sul materiale vegetativo di moltiplicazione biologici 1 L’Istituto di ricerche dell’agricoltura biologica di Frick (IRAB) gestisce il sistema d’informazione «OrganicXseeds» sulle sementi e sul materiale vegetativo di moltipli- cazione di produzione biologica. Tale sistema d’informazione consente di: a. registrare il materiale di moltiplicazione di produzione biologica; la richiesta di procedere a nuove registrazioni compete all’offerente; b. provare che il materiale di moltiplicazione di produzione biologica è disponi- bile. 2 Gli utenti possono accedere gratuitamente al sistema d’informazione e scaricare in- formazioni sulla disponibilità di materiale di moltiplicazione di produzione biologica. 3 Il DEFR disciplina segnatamente: a. le condizioni per la registrazione di una varietà nel sistema d’informazione; b. le modalità d’accesso ai dati. 193 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 194 RS 235.1 195 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). Promovimento dell’agricoltura in generale 40 / 56 910.18 Art. 34196 Cantoni 1 L’esecuzione della presente ordinanza secondo la legislazione sulle derrate alimen- tari spetta agli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari. 2 I servizi veterinari cantonali verificano il rispetto nei macelli delle disposizioni della presente ordinanza nel quadro dei controlli in base alle norme veterinarie. 3 Se gli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari o i servizi veterinari can- tonali constatano infrazioni ne informano l’UFAG e gli enti di certificazione. 4 In caso di infrazione alle prescrizioni in materia di protezione degli animali, di pro- tezione delle acque, di protezione dell’ambiente nonché di protezione della natura e del paesaggio, gli organi di esecuzione interessati informano gli enti di certificazione e gli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari. 5 La mancata osservanza di prescrizioni della legislazione in materia di protezione delle acque, di protezione dell’ambiente nonché di protezione della natura e del pae- saggio deve essere accertata mediante una decisione passata in giudicato. Art. 34a197 Esecuzione nel caso di alimenti per animali 1 Nel caso di alimenti per animali, l’esecuzione delle prescrizioni secondo la presente ordinanza spetta all’UFAG in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti per animali nel quadro della regolamentazione di cui all’articolo 70 dell’ordinanza del 26 ottobre 2011198 sugli alimenti per animali. 2 Se l’UFAG constata infrazioni concernenti alimenti per animali adotta le necessarie misure amministrative. Informa il competente organo cantonale di controllo delle der- rate alimentari e gli enti di certificazione. Sezione 2: Modifica del diritto vigente Art. 35 ...199 196 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 197 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 198 RS 916.307 199 Le mod. possono essere consultate alla RU 1997 2498. Ordinanza sull’agricoltura biologica 41 / 56 910.18 Sezione 3: Disposizioni transitorie Art. 36200 Art. 36a201 Art. 37202 Art. 38 Viticoltura203 1 Fino al 31 dicembre 2008, singole particelle destinate alla viticoltura possono essere sfruttate in modo biologico indipendentemente dal resto dell’azienda, sempre che per il resto dell’azienda sia fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate secondo gli articoli 11–25 OPD204.205 1bis Le aziende che, in virtù della disposizione transitoria, secondo il capoverso 1 nel 2008 hanno sfruttato in modo biologico singole particelle destinate alla viticoltura indi- pendentemente dal resto dell’azienda possono sfruttare in modo biologico tali parcelle alle medesime condizioni ancora fino al 31 dicembre 2011.206 2 …207 3 L’ente di certificazione prende i provvedimenti di controllo appropriati, segnata- mente per quanto concerne i flussi di merci e i residui delle materie ausiliarie non autorizzate. Il DEFR può fissare le esigenze minime concernenti questi provvedi- menti. 4 L’ente di certificazione notifica all’UFAG le aziende di cui al capoverso 1 immedia- tamente dopo l’inizio della procedura di controllo.208 Art. 39209 Sementi e materiale vegetativo di moltiplicazione Le sementi e il materiale vegetativo di moltiplicazione non conformi all’articolo 13a ordinati prima del 1° gennaio 2004 possono essere impiegati dopo tale data. 200 Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 201 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 202 Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 203 Nuovo testo giusta il n. IV 59 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento for- male del diritto federale, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 204 RS 910.13 205 Nuovo testo giusta l’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 206 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6181). 207 Abrogato dal n. IV 59 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 208 Introdotto dal n. I dell’O del 7 dic. 1998, in vigore dal 1° gen. 1999 (RU 1999 399). 209 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). Promovimento dell’agricoltura in generale 42 / 56 910.18 Art. 39a e 39b210 Art. 39c211 Rispetto di norme generalmente ammesse per la detenzione di animali Le norme generalmente ammesse dell’agricoltura biologica sono rispettate fino all’emanazione di prescrizioni relative alla detenzione di animali secondo l’articolo 15 capoverso 3. Art. 39d212 Stabulazione fissa 1 I caprini possono essere tenuti attaccati fino al 31 dicembre 2022 negli edifici co- struiti prima del 1° gennaio 2001, per quanto:213 a. le prescrizioni sulle uscite regolari degli animali all’aria aperta siano rispet- tate; e b. siano tenuti su superfici coperte di una lettiera abbondante e siano governati individualmente. 2 …214 Art. 39e215 Art. 39f216 Art. 39g217 Art. 39h218 Animali da trasferimento di embrioni Animali provenienti da un trasferimento di embrioni che erano già detenuti nell’azienda prima del 1° gennaio 2001 possono essere detenuti fino alla loro partenza conformemente alle disposizioni della presente ordinanza. 210 Introdotti dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Abrogati dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5347). 211 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 212 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2491). 213 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4181). 214 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2001 (RU 2001 542). Abrogato dal n. I dell’O del 30 ott. 2002, con effetto dal 1° gen. 2003 (RU 2002 3731). 215 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Abrogato dal n. IV 59 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 216 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Abrogato dal n. I dell’O del 23 nov. 2005, con effetto dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5527). 217 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ago. 2000 (RU 2000 2491). Abrogato dal n. IV 59 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 218 Introdotto dal n. I dell’O del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 3542). Ordinanza sull’agricoltura biologica 43 / 56 910.18 Art. 39i219 Art. 39j220 Designazione Per la designazione dei prodotti valgono i seguenti termini transitori: a.221 fino al 31 dicembre 2012 può essere indicato il numero di codice dell’ente di certificazione secondo il diritto anteriore. A partire dal 1° gennaio 2013 i pro- dotti e il materiale d’imballaggio possono essere ancora consegnati ai consu- matori fino a loro esaurimento; b. i lieviti e i prodotti a base di lieviti possono essere considerati ingredienti di origine non agricola fino al 31 dicembre 2013. Art. 39k222 Designazione degli alimenti per animali 1 Gli alimenti per animali possono essere designati secondo il diritto anteriore fino al 31 dicembre 2014. 2 Le scorte di alimenti per animali presenti il 1° gennaio 2015 designate secondo il diritto anteriore possono essere vendute fino a esaurimento o utilizzate per l’alimen- tazione degli animali fino alla scadenza della data di conservabilità. Art. 39l223 Disposizione transitoria della modifica del 29 ottobre 2014 Se l’UFAG ha rilasciato un’autorizzazione particolare secondo l’articolo 24 del diritto anteriore, i prodotti possono ancora essere commercializzati come biologici fino alla scadenza dell’autorizzazione. Le domande di rilascio di un’autorizzazione particolare inoltrate fino al 31 dicembre 2014 sono trattate secondo il diritto anteriore. Art. 39m224 Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 1 Fino al 31 dicembre 2018 i certificati di controllo possono essere rilasciati ancora in base al diritto anteriore. 2 L’inclusione nell’elenco degli enti di certificazione e delle autorità di controllo rico- nosciuti secondo l’articolo 23a sostituisce il precedente riconoscimento mediante de- cisione. 3 Gli enti svizzeri di certificazione già attivi prima dell’entrata in vigore della modifica del 18 ottobre 2017 nel quadro della presente ordinanza e accreditati secondo l’arti- colo 28 capoverso 1 lettera a, si considerano autorizzati in qualità di enti di certifica- zione secondo l’articolo 28 capoverso 1. 219 Introdotto dal n. I dell’O del 23 nov. 2005 (RU 2005 5527). Abrogato dal n. I dell’O del 26 ott. 2011, con effetto dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5309). 220 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6317). 221 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5859). 222 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353). 223 Introdotto dal n. I dell’O del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3969). 224 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6083). Promovimento dell’agricoltura in generale 44 / 56 910.18 Art. 39n225 Disposizione transitoria della modifica del 2 novembre 2022 Fino al 31 dicembre 2023 è ancora possibile rilasciare certificati in virtù dell’arti- colo 30ater del diritto anteriore. Sezione 4: Entrata in vigore Art. 40 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1998. 225 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738). Ordinanza sull’agricoltura biologica 45 / 56 910.18 Allegato 1226 (art. 9 cpv. 3, 24abis, 25 cpv. 2, 26 cpv. 3, 27 cpv. 2, 27a cpv. 2 e 28 cpv. 2) 1 Disposizioni generali relative alla procedura di controllo 1.1 Regime di controllo dell’azienda 1. All’inizio della procedura di controllo, l’azienda allestisce: a. una descrizione completa dell’azienda o dell’unità e dell’attività; b. i provvedimenti da adottare per garantire il rispetto della presente ordinanza; c. le misure precauzionali da prendere per ridurre il rischio di contaminazione da parte di prodotti o sostanze non autorizzati e le misure di pulizia da pren- dere nei luoghi di immagazzinamento e lungo tutta la catena di produzione dell’azienda. 2. La descrizione e le misure di cui al capoverso 1 possono far parte di un sistema di qualità predisposto dall’azienda. 3. L’azienda aggiorna regolarmente la dichiarazione. 4. La dichiarazione di cui al capoverso 1 è verificata dall’ente di certificazione. L’ente di certificazione allestisce un rapporto in cui vengono segnalate eventuali carenze e non conformità alle prescrizioni sulla produzione biologica. L’azienda controfirma il rapporto e adotta tutte le misure necessarie per eliminare le carenze e ristabilire la conformità alle prescrizioni. 5. L’azienda comunica all’ente di certificazione: a. il suo nome e indirizzo; b. l’ubicazione dell’azienda e delle particelle (dati catastali) in cui sono effet- tuate le operazioni; c. natura delle operazioni e dei prodotti; d. il suo impegno a svolgere i lavori in conformità alle disposizioni della presente ordinanza; e. nel caso di un’azienda agricola: la data in cui il produttore ha smesso di appli- care prodotti non autorizzati per la produzione biologica nelle particelle in questione. 6. L’azienda notifica in tempo utile all’ente di certificazione qualsiasi modifica della descrizione o delle misure. 226 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 18 nov. 2009, (RU 2009 6317). Aggiornato dal n. II dell’O del 26 ott. 2011 (RU 2011 5309), dall’all. 9 n. 14 dell’O del 23 ott. 2013 sui paga- menti diretti (RU 2013 4145), dal n. II dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 3969) e dall’all. 3 n. II 7 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). Promovimento dell’agricoltura in generale 46 / 56 910.18 1.2 Documenti contabili 1. L’unità o l’azienda è obbligata a tenere una contabilità. La contabilità deve conte- nere le pezze giustificative necessarie all’azienda per identificare e all’ente di certifi- cazione per verificare quanto segue: a. il fornitore e il venditore o l’esportatore dei prodotti; b. il genere e la quantità dei prodotti biologici forniti all’unità e di tutti i materiali acquistati, nonché la loro utilizzazione e la composizione degli alimenti com- posti per animali; c. il genere e la quantità dei prodotti biologici immagazzinati negli spazi di pro- duzione; d. il genere, la quantità e i destinatari o gli acquirenti, diversi dai consumatori finali, di tutti i prodotti che hanno lasciato l’unità o i luoghi di produzione e di immagazzinamento del primo destinatario; e. nel caso di aziende che non provvedono all’immagazzinamento né alla mani- polazione fisica dei prodotti biologici in questione: il genere e la quantità dei prodotti biologici acquistati e venduti, i fornitori o i venditori o gli esportatori, nonché gli acquirenti o i destinatari; f. i certificati di controllo di cui all’articolo 24a o i certificati di cui all’arti- colo 30 capoverso 1bis; g. i dati sulla composizione e sul procedimento di fabbricazione delle derrate alimentari e dei prodotti trasformati. 2. I documenti contabili comprendono anche i risultati della verifica effettuata al mo- mento della ricezione dei prodotti biologici e qualsiasi altra informazione necessaria all’ente di certificazione ai fini di un efficace controllo. I dati che figurano nei docu- menti contabili devono essere documentati con le opportune pezze giustificative. Nella contabilità deve sussistere corrispondenza tra i quantitativi in entrata e in uscita. 1.3 Unità di produzione Se un’azienda gestisce più unità di produzione, anche le unità che producono prodotti non biologici, inclusi i depositi per mezzi di produzione, sono sottoposte alle prescri- zioni di controllo previste nel presente allegato. Ordinanza sull’agricoltura biologica 47 / 56 910.18 2 Produzione vegetale, prodotti vegetali e raccolta di piante selvatiche 2.1 Regime di controllo 1. La descrizione completa di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a, deve: a. fornire indicazioni sui luoghi di immagazzinamento e di produzione, le parti- celle o le aree di raccolta, nonché sugli spazi di produzione in cui hanno luogo determinate operazioni di trasformazione o d’imballaggio; e b. indicare la data alla quale prodotti il cui impiego non è compatibile con le prescrizioni della produzione biologica sono stati utilizzati per l’ultima volta sulle particelle o nelle aree di raccolta di cui trattasi. 2. La descrizione deve essere redatta anche se l’azienda limita la propria attività alla raccolta di piante selvatiche. 3. In caso di raccolta di piante selvatiche, il produttore, e all’occorrenza anche terzi, deve garantire che da almeno tre anni sulle superfici di cui trattasi non siano utilizzati prodotti non autorizzati. 4. Ogni anno, entro la data indicata dall’ente di certificazione, l’azienda notifica a tale ente il proprio calendario di produzione di prodotti vegetali, con una scomposizione per singoli appezzamenti. 5. Se un’azienda non coltiva tutte le particelle secondo le norme di produzione della presente ordinanza, le particelle destinate alla coltura di vegetali che non rientrano nella presente ordinanza nonché i depositi per mezzi di produzione (come i concimi, i prodotti fitosanitari, le sementi) sono pure sottoposti al disciplinamento relativo ai controlli previsto nei numeri 1-4 del presente allegato. Soltanto i prodotti nettamente distinguibili possono essere coltivati su queste particelle. 6. Se per la viticoltura o la frutticoltura si procede a una conversione a tappe o se la viticoltura è praticata in modo biologico soltanto su singole particelle indipendente- mente dal resto dell’azienda oppure se si tratta di superfici la cui destinazione alla ricerca agronomica è stata ammessa, eccezionalmente le stesse varietà possono essere coltivate nella stessa azienda secondo norme di produzione differenti, se: a. sono stati presi i provvedimenti adeguati per assicurare che i prodotti prove- nienti da unità diverse siano sempre separati; questi provvedimenti devono essere stati approvati dall’ente di certificazione; b. l’ente di certificazione può valutare a tempo debito la raccolta; c. l’ente di certificazione è informato, immediatamente dopo la raccolta, sul ri- cavato esatto della raccolta proveniente dalle diverse unità e sulle caratteristi- che che permettono di distinguere ogni raccolta (p. es. qualità, colore, peso medio ecc.). Promovimento dell’agricoltura in generale 48 / 56 910.18 2.2 Registro della produzione vegetale I dati relativi alla produzione vegetale sono annotati in un registro e tenuti permanen- temente a disposizione dell’ente di certificazione presso la sede dell’azienda. Detto registro contiene almeno i seguenti dati: a. per quanto riguarda l’utilizzazione di prodotti fitosanitari: motivo e data del trattamento, tipo di prodotto, modalità di trattamento; b. per quanto riguarda l’acquisto di mezzi di produzione: data, genere e quantità del prodotto acquistato; c. per quanto riguarda il raccolto: data, genere e quantità della produzione bio- logica o in conversione. 3 Animali e prodotti animali 3.1 Regime di controllo 1. Alla prima applicazione del regime di controllo specifico per la produzione ani- male, la descrizione completa dell’unità di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a, comprende: a. una descrizione completa degli edifici destinati alla detenzione di animali, dei pascoli, degli spazi liberi all’aperto e dei luoghi adibiti all’immagazzina- mento, al condizionamento e alla trasformazione degli animali, dei prodotti animali, delle materie prime e dei mezzi di produzione; b. una descrizione completa dei luoghi di immagazzinamento delle deiezioni ani- mali. 2. Le misure previste al numero 1.1 capoverso 1 lettera b, comprendono: a. le registrazioni secondo l’allegato 1 numero 1 OPD227; b. per quanto riguarda lo spargimento delle deiezioni animali, i contratti di presa a carico di concime aziendale conclusi con altre aziende di cui all’articolo 12 capoversi 4 e 6, che forniscono le prestazioni ecologiche richieste secondo l’OPD; c. un piano di gestione per l’unità di produzione animale biologica. 3. Le esigenze di controllo devono corrispondere per analogia alle disposizioni del presente allegato per le aziende che, di una categoria di animali da reddito, detengono soltanto animali: a. che non comportano alcun carattere commerciale; b. che non sono stati annunciati in vista di contribuiti di cui all’articolo 62 capo- verso 2 OPD o, nel caso di conigli, all’articolo 62 capoverso 1 OPD; e c. i cui prodotti non sono commercializzati. 227 RS 910.13 Ordinanza sull’agricoltura biologica 49 / 56 910.18 3.2 Identificazione degli animali Gli animali sono identificati in via permanente, mediante tecniche adatte a ciascuna specie, individualmente per i grandi mammiferi, individualmente o a lotti per gli avi- coli e i piccoli mammiferi. 3.3 Registrazioni Qualsiasi detentore di animali deve tenere un registro degli animali dell’azienda de- tentrice di animali, inteso a dare una descrizione completa del sistema di gestione del bestiame. Per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti, per gli equidi nonché per gli animali delle specie ovina e caprina, questo registro può essere sostituito me- diante l’elenco della banca dati sul traffico di animali ai sensi dell’articolo 36 capo- verso 1 lettera b dell’ordinanza del 3 novembre 2021228 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali. Il registro deve essere reso accessibile all’ente di certificazione. Deve contenere almeno le indicazioni seguenti: a. per quanto riguarda le entrate di animali: origine e data di entrata, periodo di conversione, marco d’identificazione, antecedenti veterinari; b. per quanto riguarda le uscite di animali: età, numero di capi, peso in caso di macellazione, marco di identificazione e destinatario; c. le perdite eventuali di animali e i loro motivi; d. per quanto riguarda l’alimentazione: tipo di alimenti, inclusi gli integratori alimentari, proporzione dei vari ingredienti della razione, periodo di accesso agli spazi liberi, periodi di transumanza in caso di limitazioni; e. il giornale dei trattamenti di cui all’articolo 16d capoverso 4. 4 Preparazione di prodotti vegetali e animali e di derrate alimentari 1. Nel caso di unità che preparano, per conto proprio o di terzi, prodotti biologici, la descrizione dell’unità di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a deve indicare gli im- pianti adibiti alla ricezione, alla trasformazione, all’imballaggio, all’etichettatura e all’immagazzinamento dei prodotti agricoli prima e dopo le relative operazioni, non- ché le modalità di trasporto dei prodotti. 2. Le aziende che preparano i loro prodotti o prodotti esterni all’azienda possono es- sere controllate dall’ente di certificazione nell’ambito della procedura di controllo or- dinaria. Devono, per analogia, soddisfare alle esigenze di controllo. Occorre segnata- mente garantire la tracciabilità completa dei prodotti esterni all’azienda. 228 RS 916.404.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 50 / 56 910.18 5 Prescrizioni di controllo per l’esportazione 5.1 Campo di applicazione Il presente capitolo si applica a qualunque azienda coinvolta, come importatore o primo destinatario, nell’importazione o nella ricezione di prodotti biologici per conto proprio o di terzi. 5.2 Regime di controllo 1. Nel caso dell’importatore, la descrizione dell’unità di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a comprende le strutture dell’importatore e le sue attività di importazione, con indicazioni sugli uffici di dogana al confine e sugli impianti di immagazzina- mento. La dichiarazione di cui al numero 1.1 capoversi 1 lettera a e 4 comprende un impegno dell’importatore a sottoporre tutti gli impianti che utilizzerà per immagazzi- nare i prodotti al controllo dell’ente di certificazione oppure, se tali impianti sono si- tuati in un altro Stato, al controllo di un’autorità o di un organismo di controllo all’uopo riconosciuto in quello Stato. 2. Nel caso del primo destinatario, la descrizione dell’unità di cui al numero 1.1 ca- poverso 1 lettera a comprende gli impianti utilizzati per la ricezione e l’immagazzina- mento. 5.3 Documenti contabili 1. L’importatore e il primo destinatario tengono una contabilità di magazzino e una contabilità finanziaria distinte, salvo se operano in una sola unità. 2. Su richiesta dell’ente di certificazione, vengono forniti tutti i ragguagli sulle mo- dalità di trasporto dalla sede dell’esportatore nel Paese terzo al primo destinatario e dalla sede o dai magazzini del primo destinatario ai destinatari. 5.4 Visite di controllo L’ente di certificazione verifica i documenti contabili di cui al numero 5.3, nonché il certificato di cui all’articolo 30 capoverso 1bis o il certificato di controllo di cui all’ar- ticolo 24a. 6 Prescrizioni di controllo per le unità che appaltano operazioni di lavoro a terzi Le unità che appaltano operazioni di lavoro a terzi sono responsabili, sui piani giuri- dico e finanziario, dell’osservanza delle esigenze in materia di produzione e trasfor- mazione biologiche. Per le operazioni appaltate a terzi, esclusi i lavori di raccolta, la descrizione dell’unità di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a comprende: a. un elenco dei mandatari con una descrizione delle loro attività e l’indicazione delle autorità o degli organismi di controllo da cui dipendono; Ordinanza sull’agricoltura biologica 51 / 56 910.18 b. un accordo scritto dei mandatari a sottoporre la loro azienda al regime di con- trollo previsto nella presente ordinanza; c. tutte le misure concrete che l’unità deve prendere per garantire che possano essere identificati, a seconda dei casi, i fornitori, venditori, destinatari e acqui- renti dei prodotti che l’azienda immette sul mercato. 7 Prescrizioni di controllo per produttori di alimenti per animali 7.1 Campo di applicazione Il presente capitolo si applica alle unità che preparano, per conto proprio o di terzi, prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 1 lettera c della presente ordinanza. Essa non si applica né alle imprese che trattano derrate alimentari la cui trasformazione genera, come sottoprodotti, materie prime di alimenti per animali, né ai centri di raccolta di cereali. 7.2 Regime di controllo 1. La descrizione dell’unità di cui al numero 1.1 capoverso 1 lettera a comprende: a. indicazioni sugli impianti che servono alla ricezione, alla preparazione e all’immagazzinamento dei prodotti per gli alimenti per animali, prima e dopo le relative operazioni; b. indicazioni sugli impianti per l’immagazzinamento di altri prodotti utilizzati per la preparazione di alimenti per animali; c. indicazioni sugli impianti per l’immagazzinamento dei prodotti per la pulizia e la disinfezione; d. una descrizione degli alimenti composti per animali che l’azienda intende fab- bricare, nonché l’indicazione della specie o della categoria di animali a cui sono destinati tali alimenti; e. la designazione delle materie prime di alimenti per animali che l’azienda in- tende impiegare nella preparazione. 2. I provvedimenti che l’azienda deve adottare ai sensi del numero 1.1 capoverso 1 lettera b, comprendono in particolare le seguenti misure: a. i prodotti e le materie prime degli alimenti biologici per animali provenienti da aziende in conversione o gli alimenti per animali fabbricati con tali ali- menti, sono separati fisicamente dagli alimenti per animali non biologici; b. qualora non tutte le unità degli impianti utilizzati per la preparazione di ali- menti composti per animali oggetto della presente ordinanza siano separate dagli impianti utilizzati per la preparazione di alimenti composti per animali non oggetto della presente ordinanza: 1. prima della preparazione di alimenti per animali oggetto della presente ordinanza, la linea di produzione viene sottoposta a pulizia la cui effica- cia sia stata verificata, Promovimento dell’agricoltura in generale 52 / 56 910.18 2. l’azienda documenta le relative operazioni di lavoro. 3. L’ente di certificazione valuta i rischi legati alle singole unità di preparazione e stabilisce un piano di controllo. Questo piano di controllo prevede un numero minimo di campioni casuali da prelevare in funzione dei rischi potenziali. 7.3 Documenti contabili Ai fini del corretto controllo delle operazioni, i documenti contabili comprendono dati relativi all’origine, alla natura e alla quantità delle materie prime degli alimenti per animali e degli additivi, nonché alle vendite e ai prodotti finiti. 7.4 Visite di controllo 1. La visita di controllo comprende un controllo fisico completo dell’intero sito. Inol- tre, l’ente di certificazione procede a ispezioni mirate sulla base di una valutazione generale dei rischi potenziali di non conformità alle norme di produzione biologica. 2. Le aziende biologiche che preparano i loro prodotti o prodotti esterni all’azienda possono essere controllate dall’ente di certificazione nell’ambito della procedura di controllo ordinaria. Devono, per analogia, soddisfare alle esigenze di controllo. Oc- corre segnatamente garantire la tracciabilità completa dei prodotti esterni all’azienda. 8 Raccolta, imballaggio, trasporto e immagazzinamento dei prodotti 8.1 Raccolta e trasporto verso le unità di preparazione Le aziende possono effettuare la raccolta simultanea di prodotti biologici e non biolo- gici solo se vengono adottate misure adeguate per impedire ogni possibile mescolanza o scambio con prodotti non biologici e per garantire l’identificazione dei prodotti bio- logici. L’azienda mette a disposizione dell’ente di certificazione i dati relativi ai giorni e alle ore di raccolta, al circuito, alla data e all’ora di ricevimento dei prodotti. 8.2 Imballaggio e trasporto verso altre aziende o unità 1. Le aziende garantiscono che i prodotti biologici siano trasportati ad altre unità, compresi i grossisti e i dettaglianti, solo in imballaggi, contenitori o veicoli chiusi, in modo che il contenuto non possa essere sostituito se non manipolando o danneggiando i sigilli e a condizione che sia apposta un’etichetta che indichi: a. il nome e l’indirizzo dell’azienda, del proprietario o venditore del prodotto; b. la designazione del prodotto o, nel caso di alimenti composti per animali, la loro descrizione, accompagnati da un riferimento al metodo di produzione bio- logico; c. il numero di codice dell’ente di certificazione a cui è assoggettata l’azienda; Ordinanza sull’agricoltura biologica 53 / 56 910.18 d. l’identificazione della partita o del lotto che permetta di mettere in relazione la partita o il lotto con i documenti contabili. Queste informazioni possono anche figurare in un documento di accompagnamento che deve inequivocabilmente corrispondere all’imballaggio, al contenitore o al mezzo di trasporto del prodotto. Il documento di accompagnamento deve contenere informa- zioni sul fornitore e il trasportatore. 2. Non è richiesta la chiusura di imballaggi, contenitori o veicoli qualora: a. il trasporto avvenga direttamente tra due aziende, entrambe assoggettate al regime di controllo relativo alla produzione biologica; b. i prodotti siano accompagnati da un documento contenente le informazioni richieste al numero 8.2 capoverso 1; c. sia lo speditore che il destinatario tengano i documenti relativi alle operazioni di trasporto a disposizione dell’ente di certificazione responsabile del con- trollo di tali operazioni. 8.3 Trasporto di alimenti per animali In aggiunta a quanto disposto al numero 8.2, quando trasportano alimenti per animali verso altre unità di produzione o di preparazione o verso altri luoghi di immagazzina- mento, le aziende devono assicurare il rispetto delle seguenti condizioni: a. gli alimenti per animali ottenuti secondo il metodo di produzione biologico e gli alimenti per animali provenienti da aziende in conversione devono essere separati fisicamente dagli alimenti per animali non biologici; b. i veicoli e i contenitori che hanno trasportato prodotti non biologici possono essere utilizzati per il trasporto di prodotti biologici a condizione che: 1. sia stata effettuata una pulizia adeguata, di cui sia stata controllata l’effi- cacia, prima di effettuare il trasporto dei prodotti biologici; l’azienda deve registrare tali operazioni, 2. sia messa in atto ogni misura necessaria, in funzione dei rischi valutati secondo le disposizioni di cui al numero 7.2 capoverso 3, e, se del caso, le aziende assicurino che i prodotti non biologici non possono essere im- messi sul mercato con un’indicazione facente riferimento all’agricoltura biologica, 3. l’azienda tenga i documenti relativi alle operazioni di trasporto a dispo- sizione dell’ente di certificazione. c. il trasporto di alimenti biologici per animali finiti è separato, fisicamente o nel tempo, dal trasporto di altri prodotti finiti; d. durante il trasporto, la quantità di prodotti all’inizio del trasporto e i quantita- tivi consegnati ad ogni tappa del giro di consegne vengono registrati. Promovimento dell’agricoltura in generale 54 / 56 910.18 8.4 Ricezione dei prodotti Alla ricezione di un prodotto biologico, l’azienda verifica la chiusura dell’imballaggio o del contenitore, se richiesta, nonché la presenza delle indicazioni previste al numero 8.2. L’azienda confronta le informazioni figuranti sull’etichetta di cui al numero 8.2 con le informazioni figuranti nei documenti di accompagnamento. Il risultato di tali veri- fiche deve essere esplicitamente indicato nei documenti contabili di cui al numero 1.2. 8.5 Ricezione di prodotti dai Paesi terzi I prodotti biologici sono importati dai Paesi terzi in imballaggi o contenitori adeguati, chiusi in modo da impedire la sostituzione del contenuto, muniti di un’identificazione dell’esportatore e di qualsiasi altro contrassegno o numero che consenta di identificare la partita o il lotto, nonché del certificato di controllo per l’importazione da Paesi terzi. Una volta ricevuto un prodotto biologico importato da un Paese terzo, il primo desti- natario verifica la chiusura dell’imballaggio o del contenitore e accerta che il certifi- cato corrisponda al tipo di prodotto che costituisce la partita. Il risultato di tale verifica è esplicitamente indicato nei documenti contabili. 8.6 Immagazzinamento dei prodotti 1. Le aree destinate all’immagazzinamento dei prodotti sono gestite in modo tale da garantire l’identificazione delle partite o dei lotti ed evitare che i prodotti vengano mescolati od entrino in contatto con prodotti o sostanze non rispondenti alle norme di produzione biologica. I prodotti biologici sono chiaramente identificabili in qualsiasi momento. 2. Nell’unità di produzione l’immagazzinamento di mezzi di produzione diversi da quelli autorizzati a norma della presente ordinanza è vietato. Fanno eccezione le aziende che esercitano la loro attività nel quadro delle disposizioni d’eccezione previ- ste agli articoli 7, 9 o 38. 3. I medicinali veterinari allopatici e antibiotici possono essere immagazzinati nelle aziende, purché siano stati prescritti da un veterinario nell’ambito del trattamento. 4. Qualora un’azienda tratti prodotti non biologici e prodotti biologici e questi ultimi vengano immagazzinati in impianti adibiti anche all’immagazzinamento di altri pro- dotti agricoli o derrate alimentari: a. i prodotti biologici sono tenuti separati dagli altri prodotti agricoli e derrate alimentari; b. vengono prese tutte le misure necessarie per garantire l’identificazione delle partite e per evitare mescolanze o scambi con prodotti non biologici; c. viene effettuata una pulizia adeguata, di cui sia stata controllata l’efficacia, prima di effettuare il trasporto dei prodotti biologici; l’azienda deve registrare tali operazioni. Ordinanza sull’agricoltura biologica 55 / 56 910.18 Allegato 2229 229 Abrogato dal n. II dell’O del 7 dic. 1998, con effetto dal 1° gen. 1999 (RU 1999 399). Promovimento dell’agricoltura in generale 56 / 56 910.18 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione Art. 2 Designazione Art. 3 Principi Art. 4 Definizioni Art. 5 Aziende biologiche Capitolo 2: Esigenze in materia di produzione biologica Sezione 1: Disposizioni generali Art. 6 Principio della globalità aziendale Art. 7 Deroghe al principio della globalità aziendale Sezione 2: Conversione Art. 8 Conversione normale Art. 9 Conversione per tappe Sezione 3: Produzione vegetale Art. 10 Fertilità e attività biologica del suolo Art. 11 Protezione dei vegetali Art. 11a Test delle irroratrici Art. 12 Concimazione Art. 13 Sementi, materiale di moltiplicazione e materiale vegetativo di moltiplicazione Art. 13a Impiego di sementi e di materiale vegetativo di moltiplicazione non biologici Art. 14 Raccolta di piante selvatiche Sezione 4: Tenuta di animali da reddito Art. 15 Esigenze relative alla detenzione di animali Art. 15a Stabulazione fissa Art. 15b Estivazione Art. 16 Principi che reggono l’alimentazione degli animali Art. 16a Alimenti per animali Art. 16b Prescrizioni specifiche in materia di alimentazione degli animali Art. 16c Allevamento Art. 16d Salute degli animali Art. 16e Provvedimenti zootecnici Art. 16ebis Esperimenti pratici nell’ambito della vaccinazione contro l’odore di verro Art. 16f Origine degli animali Art. 16g Età minima di macellazione per il pollame Art. 16h Allevamento di api e prodotti apicoli Capitolo 2a: Esigenze in materia di trasformazione di derrate alimentari o alimenti per animali Art. 16i Principi specifici per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate Art. 16j Prescrizioni per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate Art. 16k Criteri per l’autorizzazione alla trasformazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c Art. 16kbis Principi specifici per la produzione di alimenti biologici trasformati per animali Art. 16l Prescrizioni per la produzione di alimenti biologici trasformati per animali Art. 16m Prescrizioni per la produzione di lievito biologico Art. 16n Prescrizioni per la produzione di vino biologico Capitolo 3: Designazione Art. 17 Prodotti non destinati all’alimentazione Art. 18 Derrate alimentari trasformate Art. 18a Aromi Art. 19 Art. 20 Prodotti provenienti da aziende in conversione Art. 21 Art. 21a Designazione degli alimenti per animali Art. 21b Esigenze complementari in materia di designazione degli alimenti per animali Art. 21c Disposizioni comuni relative alla designazione Capitolo 4: Prodotti importati Art. 22 Principi Art. 23 Elenco dei Paesi Art. 23a Riconoscimento degli enti di certificazione e delle autorità di controllo al di fuori dell’elenco dei Paesi Art. 24 Certificato di controllo Art. 24a Capitolo 5: Procedura di controllo Sezione 1: Obblighi delle imprese Art. 24abis Obblighi generali Art. 25 Produttori Art. 26 Imprese di preparazione, di importazione e di esportazione Art. 27 Imprese di commercializzazione e detentori di magazzini Art. 27a Esigenze specifiche per il controllo di prodotti d’origine animale Sezione 2: Esigenze per gli enti di certificazione Art. 28 Esigenze e oneri Art. 29 Enti di certificazione esteri Sezione 3: Obblighi degli enti di certificazione Art. 30 Controlli Art. 30a Campionamento Art. 30abis Valutazione dei rischi riguardanti le imprese Art. 30ater Certificato Art. 30b Provvedimenti di controllo Art. 30c Rapporto Art. 30d Elenco delle imprese sottoposte al controllo Art. 30e Obbligo di notifica e scambio di informazioni Capitoli 6 e 7: ... Capitolo 8: Disposizioni finali Sezione 1: Esecuzione Art. 31 UFAG Art. 32 Vigilanza sugli enti di certificazione Art. 33 Ispezione annuale degli enti di certificazione Art. 33a Sistema d’informazione sulle sementi e sul materiale vegetativo di moltiplicazione biologici Art. 34 Cantoni Art. 34a Esecuzione nel caso di alimenti per animali Sezione 2: Modifica del diritto vigente Art. 35 Sezione 3: Disposizioni transitorie Art. 36 Art. 36a Art. 37 Art. 38 Viticoltura Art. 39 Sementi e materiale vegetativo di moltiplicazione Art. 39a e 39b Art. 39c Rispetto di norme generalmente ammesse per la detenzione di animali Art. 39d Stabulazione fissa Art. 39e Art. 39f Art. 39g Art. 39h Animali da trasferimento di embrioni Art. 39i Art. 39j Designazione Art. 39k Designazione degli alimenti per animali Art. 39l Disposizione transitoria della modifica del 29 ottobre 2014 Art. 39m Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 Art. 39n Disposizione transitoria della modifica del 2 novembre 2022 Sezione 4: Entrata in vigore Art. 40 Allegato 1 1 Disposizioni generali relative alla procedura di controllo 1.1 Regime di controllo dell’azienda 1.2 Documenti contabili 1.3 Unità di produzione 2 Produzione vegetale, prodotti vegetali e raccolta di piante selvatiche 2.1 Regime di controllo 2.2 Registro della produzione vegetale 3 Animali e prodotti animali 3.1 Regime di controllo 3.2 Identificazione degli animali 3.3 Registrazioni 4 Preparazione di prodotti vegetali e animali e di derrate alimentari 5 Prescrizioni di controllo per l’esportazione 5.1 Campo di applicazione 5.2 Regime di controllo 5.3 Documenti contabili 5.4 Visite di controllo 6 Prescrizioni di controllo per le unità che appaltano operazioni di lavoro a terzi 7 Prescrizioni di controllo per produttori di alimenti per animali 7.1 Campo di applicazione 7.2 Regime di controllo 7.3 Documenti contabili 7.4 Visite di controllo 8 Raccolta, imballaggio, trasporto e immagazzinamento dei prodotti 8.1 Raccolta e trasporto verso le unità di preparazione 8.2 Imballaggio e trasporto verso altre aziende o unità 8.3 Trasporto di alimenti per animali 8.4 Ricezione dei prodotti 8.5 Ricezione di prodotti dai Paesi terzi 8.6 Immagazzinamento dei prodotti Allegato 2
ch
it
123bd09b-87ab-4e95-9efc-203c0657567f
Ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica
910.181
true
2023-01-01T00:00:00
1997-09-22T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25264/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1997/2519_2519_2519/it
910.181 1 / 60 Ordinanza del DEFR sull’agricoltura biologica del 22 settembre 1997 (Stato 1° gennaio 2023) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visti gli articoli 11 capoverso 2, 12 capoverso 2, 13 capoverso 3bis, 15 capoverso 2, 16a capoversi 1–4, 16h, 16k capoversi 1 e 2bis, 16n capoverso 1, 17 capoverso 2, 23 capoverso 1, 23a capoverso 1, 30d capoverso 3 e 33a capoverso 3 dell’ordinanza del 22 settembre 19972 sull’agricoltura biologica; d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno (DFI),3 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali4 Art. 15 Prodotti fitosanitari I prodotti fitosanitari autorizzati nell’agricoltura biologica e le particolari condizioni per il loro uso sono contemplati nell’allegato 1. Art. 2 Concimi6 I concimi e i prodotti ad essi equiparati elencati nell’allegato 2 sono autorizzati nell’agricoltura biologica. Art. 37 Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la trasformazione di derrate alimentari 1 Per la trasformazione di derrate alimentari, eccettuati lievito e vino, possono essere utilizzati:8 RU 1977 2519 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 910.18 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 4 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2002 228). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 1° set. 2016, in vigore dal 1° ott. 2016 (RU 2016 3183). 6 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del DEFR del 13 mar. 2001, in vigore dal 1° apr. 2001 (RU 2001 1322). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6337). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 910.181 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 60 910.181 a.9 prodotti e sostanze di cui all’allegato 3; b. preparati costituiti da microrganismi ed enzimi, utilizzati normalmente nella fabbricazione di derrate alimentari; gli enzimi destinati ad essere utilizzati come additivi alimentari devono essere inclusi nell’allegato 3 parte A; c.10 prodotti e sostanze di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettere b e c numero 1 dell’ordinanza del 16 dicembre 201611 sugli aromi, che all’articolo 10 lettere a–c della stessa ordinanza vengono definiti preparazioni aromatiche oppure sostanze aromatizzanti naturali; d. acqua potabile e sali (con cloruro di sodio o cloruro di potassio come compo- nenti di base), generalmente utilizzati nella trasformazione delle derrate ali- mentari; e.12 minerali (compresi gli oligoelementi), vitamine, amminoacidi e altri micronu- trienti: 1. nelle derrate alimentari, salvo che negli integratori alimentari secondo l’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201613 sugli integratori alimentari, se la loro utilizzazione è prescritta per l’immissione sul mercato dalla normativa in materia di derrate alimentari, 2. nelle derrate alimentari destinate alle persone con particolari esigenze nutrizionali secondo l’articolo 2 lettere a–c dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201614 sulle derrate alimentari destinate alle persone con particolari esigenze nutrizionali (ODPPE), se la loro utilizzazione è am- messa secondo la ODPPE. 2 Ai fini del calcolo di cui all’articolo 18 capoverso 1 lettera b dell’ordinanza sull’agri- coltura biologica: a. gli additivi alimentari ai sensi dell’allegato 3 parte A, che nella colonna dei codici sono evidenziati con un asterisco, sono considerati ingredienti di ori- gine agricola; b. preparati e sostanze di cui al capoverso 1 lettere b–e e sostanze di cui all’alle- gato 3 parte A, che nella colonna dei codici non sono evidenziati con un aste- risco, non sono considerati ingredienti di origine agricola. 3 Sono fatte salve le disposizioni della normativa in materia di derrate alimentari. 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 733). 11 RS 817.022.41 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3591). 13 RS 817.022.14 14 RS 817.022.104 Agricoltura biologica. O del DEFR 3 / 60 910.181 Art. 3a15 Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la trasformazione di lievito 1 Per la produzione, la preparazione e la formulazione di lievito biologico possono essere utilizzati:16 a.17 sostanze di cui all’allegato 3a; b. prodotti e sostanze di cui all’articolo 3 capoverso 1 lettere b e d. 2 ... 18 Art. 3b19 Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la produzione di vino Per la produzione di vino possono essere utilizzati soltanto prodotti e sostanze di cui all’allegato V parte D del Regolamento di esecuzione (UE) 2021/116520. Art. 3c21 Pratiche e trattamenti enologici nonché relative limitazioni Sono ammessi le pratiche e i trattamenti enologici di cui all’allegato II parte VI numero 3 del Regolamento (UE) 2018/848 nella versione secondo l’allegato 3b. Art. 3d 22 Pratiche e trattamenti per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate Le pratiche con resina scambiatrice di ioni e adsorbente sono ammesse soltanto nella preparazione di derrate alimentari per persone con particolari esigenze nutrizionali giusta l’articolo 2 lettere a–c ODPPE23. 15 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6337). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 18 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 733). 19 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). 20 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1165 della Commissione del 15 luglio 2021 che autorizza l’utilizzo di taluni prodotti e sostanze nella produzione biologica e stabilisce i relativi elenchi, GU L 253 del 16.7.2021, pag. 45–47. 21 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). 22 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 733). 23 RS 817.022.104 Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 60 910.181 Art. 424 Art. 4a25 Art. 4abis 26 Art. 4ater 27 Additivi per alimenti per animali, sostanze ausiliarie per la trasformazione e metodi di trasformazione vietati 1 Gli additivi per alimenti per animali e le sostanze ausiliarie per la trasformazione seguenti sono vietati: a. gli organismi geneticamente modificati (OGM); b. le sostanze antimicrobiche che favoriscono la produzione; c. gli additivi per la prevenzione della coccidiosi e della istomoniasi; d. gli amminoacidi, i loro sali e i prodotti analoghi; e. i composti azotati non proteici (composti NPN); f. le sostanze e i metodi di trasformazione che possano trarre in inganno quanto alla vera natura del prodotto. 2 In mancanza di fonti alimentari naturali sono ammessi gli additivi chimici di sintesi indispensabili affinché la razione alimentare sia adeguata ai bisogni. 3 L’estrazione mediante solventi organici eccettuato l’etanolo, l’indurimento dei grassi e la raffinazione mediante trattamento chimico sono vietati. Art. 4b28 Utilizzazione di materie prime e additivi per alimenti per animali 1 Nella trasformazione di alimenti biologici per animali e nell’alimentazione di ani- mali tenuti secondo le disposizioni della presente ordinanza possono essere utilizzati soltanto: a. materie prime biologiche per alimenti per animali; b. materie prime e additivi per alimenti per animali di cui all’allegato 7 parte A numero 1 e parte B; c. materie prime non biologiche per alimenti per animali di cui all’allegato 7 parte A numero 2, purché siano prodotte o preparate senza solventi chimici; 24 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). 25 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6349). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). 26 Originario art. 4a. Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2508). 27 Originario art. 4abis. Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 28 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 ago. 2000 (RU 2000 2508 ). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). Agricoltura biologica. O del DEFR 5 / 60 910.181 d. spezie, erbe aromatiche e melasse non biologiche, purché: 1. non siano disponibili in forma biologica, 2. siano prodotte o preparate senza solventi chimici, e 3. il loro utilizzo sia limitato all’1 per cento della razione alimentare di una data specie, calcolato annualmente come percentuale di sostanza secca degli alimenti di origine agricola; e. materie prime biologiche di origine animale per alimenti per animali; f. prodotti ottenuti da attività di pesca sostenibile, purché: 1. siano prodotti o preparati senza solventi chimici, 2. il loro impiego sia limitato alle specie non erbivore, e 3. l’impiego di idrolizzati proteici di pesce sia limitato esclusivamente agli animali giovani; g. sale sotto forma di sale marino o salgemma grezzo. 2 Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 26 ottobre 201129 sugli alimenti per animali. Art. 4c30 Prodotti per la pulizia e la disinfezione I prodotti per la pulizia e la disinfezione secondo l’allegato 8 sono autorizzati nella detenzione biologica degli animali da reddito. Art. 4d31 Art. 4e32 Trasmissione dei dati da parte degli enti di certificazione 1 I dati relativi all’anno precedente vanno trasmessi ogni anno entro il 31 gennaio all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). 2 Per la trasmissione dei dati del rapporto annuale secondo l’articolo 30d capoverso 3 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica, gli enti di certifica- zione utilizzano i modelli di cui all’allegato 12 della presente ordinanza. L’organo cantonale di controllo delle derrate alimentari competente può chiedere agli enti di certificazione il rapporto annuale relativo alle imprese del suo Cantone. 29 RS 916.307 30 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 ago. 2000, in vigore dal 1° gen. 2001 (RU 2000 2508). 31 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 18 nov. 2009 (RU 2009 6337). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). 32 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3979). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 60 910.181 Sezione 2:33 Esigenze riguardanti l’apicoltura e i prodotti dell’apicoltura Art. 5 Superficie agricola utile Le aziende apicole possono caratterizzare i loro prodotti quali prodotti biologici anche se non dispongono di una superficie agricola utile. Art. 6 Principio della globalità aziendale 1 Qualora un apicoltore disponga di diversi apiari nella medesima regione, ognuno di essi deve adempiere le esigenze della presente ordinanza. 2 Singoli apiari possono avere un’ubicazione che non soddisfa le esigenze previste all’articolo 9, a condizione che tutte le altre disposizioni siano adempiute. In tal caso, il prodotto non può essere caratterizzato come prodotto biologico. Art. 7 Conversione 1 Le aziende apicole che si sono convertite alla produzione biologica possono caratte- rizzare i propri prodotti come prodotti biologici al più presto un anno dopo la conver- sione. La commercializzazione con riferimento al metodo di produzione biologica non è consentita durante il periodo di conversione. 2 Durante il periodo di conversione la cera deve essere sostituita conformemente alle esigenze di cui all’articolo 16. Art. 8 Origine delle api 1 Nella scelta delle razze occorre tenere conto della capacità degli animali di adattarsi alle condizioni locali, della loro vitalità e della loro resistenza alle malattie. È privile- giato l’uso di razze europee di apis mellifera e dei loro ecotipi locali. 2 Per il rinnovo degli apiari, nell’unità di produzione biologica è possibile incorporare ogni anno il 10 per cento di api regine e sciami non conformi alle disposizioni della presente ordinanza, a condizione che le api regine e gli sciami siano collocati in alveari con favi o fogli cerei provenienti da unità di produzione biologica. In tal caso non si applica il periodo di conversione. 2bis Per gli esami funzionali di cui all’articolo 4 dell’ordinanza del 14 novembre 200734 sull’allevamento di animali, le api che non provengono da aziende biologiche possono essere tenute nell’azienda biologica, a condizione che siano collocate in al- veari con favi o fogli cerei provenienti da unità di produzione biologica. In questo caso non vi è un periodo di conversione.35 33 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2002 228). 34 [RU 2007 6411, 2008 2275 II 1 5871, 2009 6365, 2010 2525 II, 2011 5297 all. 2 n. 7. RU 2012 6407 art. 38]. Vedi ora l’O del del 31 ottobre 2012 (RS 916.310). 35 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). Agricoltura biologica. O del DEFR 7 / 60 910.181 3 In caso di elevata mortalità a causa di problemi sanitari o di catastrofi è possibile, dopo avere ottenuto a titolo preliminare l’autorizzazione scritta dell’ente di certifica- zione, ricostituire gli apiari attraverso l’acquisto di colonie provenienti da allevamenti convenzionali, se non sono disponibili colonie che soddisfano le esigenze della pre- sente ordinanza; in questo caso va rispettato un periodo di conversione di un anno.36 Art. 9 Ubicazione degli apiari L’ubicazione degli apiari deve: a. essere tale che nel raggio di 3 km dall’apiario le fonti di bottinaggio siano costituite essenzialmente da piante coltivate secondo il metodo di produzione biologico e/o flora spontanea, conformemente a quanto previsto al capitolo 2 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica, e da piante coltivate che pur non adempiendo le disposizioni della presente ordinanza sono sottoposte a cure che soddisfano le condizioni della Confederazione riguardanti la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate e sono prive di un’influenza significativa sulla qualità biologica dei prodotti apicoli; b.37 essere sufficientemente distante da fonti potenzialmente contaminanti per i prodotti dell’apicoltura o nocive per la salute delle api. L’ente di certificazione stabilisce misure volte ad assicurare il rispetto di tale condizione. Le presenti disposizioni non si applicano alle aree nelle quali non vi è fioritura o quando gli alveari sono inoperosi; c. garantire fonti naturali di nettare, melata e polline sufficienti nonché l’accesso all’acqua per le api. Art. 10 Registro dell’ubicazione degli apiari 1 L’apicoltore fornisce all’ente di certificazione un inventario cartografico in scala adeguata dell’ubicazione delle arnie, con l’indicazione di luogo (denominazioni locali e indicazioni sui fondi), mielata, numero delle colonie, luoghi di stoccaggio dei pro- dotti ed eventualmente luoghi nei quali si svolgono determinati processi di trasforma- zione e d’imballaggio. Se il DEFR non ha designato alcuna zona o regione di cui all’articolo 16h capoverso 3 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica, l’apicoltore è tenuto a fornire all’ente di certificazione adeguate prove documentali, incluse even- tuali analisi appropriate, per dimostrare che le aree di bottinaggio accessibili alle sue colonie rispondono ai criteri previsti dalla presente ordinanza.38 2 L’ente di certificazione deve essere informato degli spostamenti degli apiari entro un termine con esso convenuto (p. es., registro delle migrazioni). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4895). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3979). 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4895). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 60 910.181 Art. 11 Registro degli apiari Per ogni colonia l’apicoltore deve tenere un registro nel quale annota: a. l’ubicazione degli alveari; b. i dati sull’identificazione delle colonie (secondo l’O del 27 giu. 199539 sulle epizoozie - controllo degli effettivi delle colonie d’api); c. i dati sull’alimentazione artificiale; d. l’asportazione dei melari e le operazioni di smielatura. Art. 12 Nutrizione 1 Alla fine della stagione produttiva negli alveari devono essere lasciate scorte abbon- danti di miele e di polline sufficienti per superare il periodo invernale nei favi di co- vata. 2 La nutrizione artificiale delle colonie è autorizzata qualora le riserve costituite da queste ultime non siano sufficienti. Per la nutrizione artificiale deve essere utilizzato miele biologico, preferibilmente della stessa unità biologica. 3 Per la nutrizione artificiale è possibile utilizzare, con l’autorizzazione dell’ente di certificazione, sciroppo o canditi ottenuti con metodo di produzione biologica in luogo del miele biologico, segnatamente quando ciò sia richiesto dalle condizioni climatiche che provocano la cristallizzazione del miele (p. es. a seguito della formazione di miele di melicitosio).40 4 La nutrizione artificiale è autorizzata soltanto tra l’ultima raccolta di miele e i 15 giorni prima dell’inizio del successivo periodo di flusso del nettare o della mielata. 5 Nel registro degli apiari la nutrizione artificiale deve essere documentata come se- gue: tipo di prodotto, date, quantità e colonie nelle quali questo tipo di alimentazione è stato utilizzato. Art. 13 Profilassi 1 La profilassi nel settore apicolo si basa sui seguenti principi: a. selezione di razze resistenti adeguate; b. applicazione di pratiche adeguate che favoriscono un’elevata resistenza alle malattie e la prevenzione delle infezioni, ad esempio: ringiovanimento perio- dico delle colonie, ispezione sistematica degli alveari al fine di individuare situazioni anomale dal punto di vista sanitario, controllo della covata maschile negli alveari, disinfezione periodica del materiale e delle attrezzature con pro- dotti autorizzati nell’apicoltura biologica elencati nell’allegato 8, distruzione del materiale contaminato o delle sue fonti, rinnovo periodico della cera e suf- ficienti scorte di polline e miele nelle arnie. 39 RS 916.401 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 10 nov. 2004, in vigore dal 1° gen. 2005 (RU 2004 4895). Agricoltura biologica. O del DEFR 9 / 60 910.181 2 L’uso di medicinali allopatici ottenuti per sintesi chimica per trattamenti preventivi è vietato. Art. 14 Trattamenti veterinari 1 Colonie ammalate o infestate devono essere trattate immediatamente secondo l’or- dinanza del 27 giugno 199541 sulle epizoozie. Se necessario, vanno isolate in un ap- posito apiario. 2 I medicinali veterinari possono essere utilizzati soltanto se sono stati omologati dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Fanno eccezione l’acido formico, l’acido lattico, l’acido acetico e l’acido ossalico nonché il mentolo, il timolo, l’euca- liptolo o la canfora per la lotta contro la Varroa jacobsoni. 3 Contro le malattie e le epizoozie possono essere utilizzati solo prodotti fitoterapici ed omeopatici salvo se l’uso di questi prodotti non sia verosimilmente efficace, o non si dimostri tale per debellare una malattia o un’infestazione che rischia di distruggere le colonie. Medicinali allopatici ottenuti per sintesi chimica possono essere utilizzati solo se prescritti da un veterinario e unicamente quando sono indispensabili. 4 Durante un trattamento in cui siano applicati prodotti allopatici ottenuti per sintesi chimica le colonie trattate devono essere isolate in un apposito apiario e la cera deve essere sostituita con altra cera conforme alle disposizioni della presente ordinanza. Successivamente esse saranno soggette a un periodo di conversione di un anno. Que- sta disposizione non si applica ai trattamenti con acido formico, acido lattico, acido acetico e acido ossalico nonché con le seguenti sostanze: mentolo, timolo, eucaliptolo e canfora per la lotta contro la Varroa jacobsoni. 5 Qualora debbano essere impiegati medicinali veterinari è necessario specificare in modo chiaro il tipo di prodotto (indicando i principi attivi in esso contenuti), i dettagli della diagnosi, la posologia (dosaggio), il metodo di somministrazione, la durata del trattamento e il periodo di attesa raccomandato; queste informazioni devono essere trasmesse all’ente di certificazione che deve autorizzare la commercializzazione dei rispettivi prodotti quali prodotti biologici. 6 Del rimanente, si applicano le direttive del Centro svizzero di ricerche apicole della Stazione federale di ricerche lattiere concernenti la lotta contro le malattie delle api. 7 Sono fatti salvi i trattamenti veterinari o i trattamenti per arnie, favi ecc. prescritti dalla legge. Art. 15 Metodi di gestione zootecnica 1 La distruzione delle api nei favi come metodo associato alla raccolta dei prodotti dell’apicoltura è vietata. 41 RS 916.401 Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 60 910.181 2 Le mutilazioni come la spuntatura delle ali delle api regine non sono permesse. Fa eccezione la spuntatura delle ali delle api regine per eseguire esami funzionali confor- memente all’articolo 4 dell’ordinanza del 14 novembre 200742 sull’allevamento di animali.43 3 La sostituzione della regina attraverso la soppressione della vecchia regina è con- sentita. La preferenza va data a procedimenti di selezione e di riproduzione naturali. Al riguardo, occorre tenere conto dell’istinto sciamatorio. L’uso di api modificate ge- neticamente non è consentito.44 4 La pratica della soppressione della covata maschile è ammessa solo per contenere l’infestazione da Varroa jacobsoni. 5 L’uso di repellenti ottenuti per sintesi chimica durante le operazioni di smielatura è vietato. 6 Si prenderà particolare cura nell’assicurare un’adeguata estrazione e trasformazione e un adeguato stoccaggio dei prodotti dell’apicoltura. Tutte le misure prese per soddi- sfare tali requisiti saranno registrate. 7 L’asportazione dei melari e le operazioni di smielatura devono essere registrate nel registro dell’apiario. Art. 16 Caratteristiche delle arnie e materiale utilizzato nell’apicoltura 1 Le arnie devono essere costituite essenzialmente da materiali naturali che non pre- sentino rischi di contaminazione per l’ambiente o i prodotti dell’apicoltura. 2 Ad eccezione dei prodotti per la lotta contro le malattie e le epizoozie, nelle arnie possono essere utilizzate solo sostanze naturali quali propoli, cera e oli vegetali. 3 La cera per i nuovi telaini deve provenire da unità di produzione biologica. L’ente di certificazione può autorizzare l’uso di cera convenzionale in particolare nel caso di nuovi impianti o durante il periodo di conversione, qualora la cera prodotta biologi- camente non sia disponibile in commercio. 4 Per l’estrazione del miele è vietato l’impiego di favi che contengano covata. 5 Per la protezione dei materiali (telaini, arnie, favi), in particolare dai parassiti, sono consentiti soltanto i prodotti elencati nell’allegato 1. 6 Sono ammessi trattamenti fisici come il vapore o la fiamma diretta. 7 Per pulire e disinfettare materiali, edifici, attrezzature, utensili o prodotti usati nell’apicoltura sono permesse soltanto le sostanze appropriate elencate nell’alle- gato 8. 42 [RU 2007 6411, 2008 2275 II 1 5871, 2009 6365, 2010 2525 II, 2011 5297 all. 2 n. 7. RU 2012 6407 art. 38]. Vedi ora l’O del del 31 ottobre 2012 (RS 916.310). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). Agricoltura biologica. O del DEFR 11 / 60 910.181 Sezione 2a:45 Certificato di controllo per le importazioni Art. 16a46 Gestione dei diritti di accesso a Traces 1 L’UFAG informa l’ente competente della Commissione europea sui beneficiari dei diritti di accesso a Traces che rilascia, e coordina con questo ente la collaborazione e i contatti relativi a Traces. 2 L’UFAG aggiorna i diritti di accesso in caso di cambiamenti. Art. 16b47 Rilascio del certificato di controllo 1 Il certificato di controllo deve essere rilasciato prima che l’invio lasci il Paese terzo di esportazione o il Paese terzo di origine: a. dall’autorità o dall’ente di certificazione del produttore o del trasformatore; b. se l’operatore che effettua l’ultima operazione ai fini della preparazione è di- verso dal produttore o dal trasformatore: dall’autorità o dall’ente di certifica- zione di questo operatore.48 2 L’autorità o l’ente di certificazione è: a. per importazioni secondo l’articolo 23 dell’ordinanza sull’agricoltura biolo- gica: l’autorità o l’ente di certificazione del Paese secondo l’allegato 4, di cui i prodotti sono originari o in cui sia stata eseguita l’ultima operazione ai fini della preparazione; b. per importazioni secondo l’articolo 23a dell’ordinanza sull’agricoltura biolo- gica: l’autorità o l’ente di certificazione dell’esportatore del Paese di origine o del Paese in cui è stata eseguita l’ultima operazione ai fini della prepara- zione. 3 Prima di rilasciare il certificato di controllo, l’autorità o l’ente di certificazione deve: a. controllare tutti i documenti di controllo, di trasporto e commerciali del pro- dotto in questione; b. effettuare ove opportuno un controllo fisico dell’invio in questione, in base alla sua valutazione del rischio; c. verificare che per le derrate alimentari trasformate di Paesi secondo l’articolo 23 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica tutti gli ingredienti biologici del prodotto siano stati certificati da un ente di certificazione riconosciuto anche per il Paese terzo interessato; 45 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 25 nov. 2002, in vigore dal 1° gen. 2003 (RU 2002 4292). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 60 910.181 d. verificare che per le derrate alimentari trasformate certificate da un ente se- condo l’articolo 23a dell’ordinanza sull’agricoltura biologica tutti gli ingre- dienti biologici siano stati certificati da un ente di certificazione secondo l’ar- ticolo 23 o 23a dell’ordinanza sull’agricoltura biologica oppure da un ente di certificazione ammesso in Svizzera; e. se l’ultima operazione ai fini della preparazione e la trasformazione che con- ferisce al prodotto le sue caratteristiche principali sono svolte da operatori di- versi: 1. effettuare un esame documentale completo sulla base di tutti i documenti di controllo pertinenti, 2. verificare che il prodotto sia stato esaminato da un’autorità legittimata o da un ente di certificazione legittimato conformemente all’articolo 23 o 23a dell’ordinanza sull’agricoltura biologica, e 3. effettuare un controllo fisico ove opportuno in base alla sua valutazione del rischio. 4 L’autorità o l’ente di certificazione, prima che l’invio lasci il Paese terzo di esporta- zione o il Paese terzo di origine, deve confermare mediante la dichiarazione nella ca- sella 18 del certificato di controllo che il prodotto in questione è stato ottenuto con- formemente alle disposizioni dell’ordinanza sull’agricoltura biologica o del regolamento (CE) n. 834/200749.50 Art. 16c Esigenze poste al certificato di controllo 1 Il certificato di controllo deve corrispondere all’allegato 9 parte A della presente ordinanza o al modello di cui all’allegato V del regolamento (CE) n. 1235/200851. Deve essere redatto in tedesco, francese, italiano o inglese.52 2 Modifiche successive devono essere certificate dall’autorità o dall’ente di certifica- zione emittente. 3 Il certificato di controllo deve essere rilasciato in un unico esemplare originale. Il primo destinatario o l’importatore può fare una copia del certificato allo scopo di in- formare l’ente di certificazione. Ogni copia deve recare l’indicazione «COPIA» o «DUPLICATO». 4 Per originale del certificato di controllo si intende: 49 Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo alla produ- zione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91, GU L 189 del 20.7.2007, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 517/2013, GU L 158 del 10.6.2013, pag. 1. 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). 51 Regolamento (CE) n. 1235/2008 della Commissione dell’8 dicembre 2008 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi, GU L 334 del 12.12. 2008, pag. 25; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1473, GU L 210 del 15.8.2017, pag. 4. 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). Agricoltura biologica. O del DEFR 13 / 60 910.181 a. l’esemplare stampato e firmato a mano del certificato elettronico compilato in Traces; oppure b.53 un certificato di controllo munito di: 1. una firma elettronica avanzata secondo l’articolo 2 lettera b della legge del 18 marzo 201654 sulla firma elettronica, oppure 2. un sigillo elettronico qualificato secondo l’articolo 3 numero 27 del re- golamento (UE) n. 910/201455.56 5 Se l’originale del certificato di controllo è un esemplare stampato e firmato a mano del certificato elettronico compilato in Traces, l’autorità o l’ente di certificazione del Paese terzo, l’ente di certificazione nel quadro dell’esame di cui all’articolo 16d e il primo destinatario verificano in ogni fase di rilascio, vidimazione e presentazione del certificato di controllo che tale esemplare corrisponda alle informazioni indicate in Traces.57 Art. 16d58 Esame del certificato di controllo e dell’invio 1 Per ogni invio l’importatore deve presentare il certificato di controllo al suo ente di certificazione. L’importatore può commercializzare o preparare l’invio soltanto se l’ente di certificazione ha esaminato l’invio e compilato la casella 20 del certificato di controllo. L’esame dell’invio da parte dell’ente di certificazione comprende un esame documentale sistematico, controlli d’identità casuali, per verificare che i dati contenuti nei documenti di accompagnamento corrispondano all’invio, e controlli fisici in base a una valutazione del rischio. 2 Chiunque abbia accesso a Traces deve notificare senza indugio mediante Traces all’ente competente eventuali irregolarità e infrazioni. 3 Al ricevimento dell’invio, il primo destinatario compila la casella 21 del certificato di controllo per confermare che il ricevimento dell’invio è stato effettuato in confor- mità dell’allegato 1 numero 8.5 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica. Trasmette quindi l’originale all’importatore che figura nella casella 11 del certificato di con- trollo. L’importatore deve conservare il certificato di controllo per almeno due anni. 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3591). 54 RS 943.03 55 Regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014, in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE, GU L 257 del 28.8.2014, pag. 73. 56 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 57 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 60 910.181 Art. 16e59 Preparazione di un invio prima dello sdoganamento Qualora prima dello sdoganamento un invio sia destinato a una o più preparazioni di cui all’articolo 4 lettera c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica, la procedura di cui all’articolo 16d capoverso 1 deve essere terminata prima della prima preparazione. Il numero di riferimento della dichiarazione in dogana per il deposito doganale o il traf- fico attivo di perfezionamento deve essere indicato nella casella 19 del certificato di controllo. Art. 16f Suddivisione di un invio prima dello sdoganamento 1 Qualora un invio sia destinato, prima dello sdoganamento, ad essere suddiviso in più lotti, anteriormente alla suddivisione dev’essere terminata la procedura giusta l’arti- colo 16d capoverso 1. 2 Per ciascuno dei lotti risultanti dalla suddivisione, l’importatore trasmette mediante Traces all’ente di certificazione anche un estratto del certificato di controllo.60 3 L’estratto del certificato di controllo è redatto in conformità dell’allegato 9 parte B.61 4 Il competente ente di certificazione dell’importatore compila la casella 13 per con- fermare che l’estratto del certificato di controllo si riferisce al certificato di controllo indicato nella casella 3.62 5 Una copia di ogni estratto del certificato di controllo è conservata unitamente all’ori- ginale del certificato di controllo dall’importatore. Essa deve recare l’indicazione «COPIA» o «DUPLICATO». 6 ...63 7 Al ricevimento del lotto il destinatario compila la casella 14 dell’estratto del certifi- cato per confermare che il ricevimento dell’invio è stato effettuato in conformità dell’allegato 1 numero 8.5 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica. Il destinatario deve conservare l’estratto del certificato di controllo per almeno due anni.64 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 63 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). Agricoltura biologica. O del DEFR 15 / 60 910.181 Sezione 2b:65 Sistema d’informazione sulle sementi e sul materiale vegetativo di moltiplicazione Art. 16g Registrazione nel sistema d’informazione 1 Su domanda dell’offerente, le varietà di cui esistono sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione sono registrate nel sistema d’informazione sulle sementi e sul ma- teriale vegetativo di moltiplicazione. 2 Ai fini della registrazione, l’offerente deve: a. provare che egli stesso o, nel caso in cui commercializzi unicamente sementi o materiale vegetativo di moltiplicazione preimballati, l’ultima impresa, si è sottoposto(a) alla procedura di controllo di cui al capitolo 5 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica; b. provare che le sementi o il materiale vegetativo di moltiplicazione commer- cializzati soddisfano le esigenze generali corrispondenti; c. impegnarsi a rendere accessibili tutte le indicazioni chieste all’articolo 16h e ad attualizzarle su richiesta del gestore del sistema d’informazione o ogni qual volta un’attualizzazione si renda necessaria; d. impegnarsi ad informare immediatamente il gestore del sistema d’informa- zione quando una delle varietà registrate non è più disponibile. 3 Il gestore del sistema d’informazione può cancellare una registrazione se l’offerente non soddisfa le condizioni previste al capoverso 2. Art. 16h Informazioni registrate Ogni registrazione deve contenere almeno le indicazioni seguenti: a. il nome scientifico della specie e la designazione della varietà; b. il nome dell’offerente o del suo rappresentante e i dati che consentono di rin- tracciarlo; c. la regione in cui l’offerente può fornire all’utilizzatore le sementi o il materiale vegetativo di moltiplicazione entro i termini usuali; d. il paese o la regione in cui la varietà è stata esaminata e ammessa all’iscrizione nel catalogo delle varietà; e. il termine a partire dal quale le sementi o il materiale vegetativo di moltipli- cazione sono disponibili; f. il nome e/o il numero di codice del servizio o dell’autorità competente per il controllo dell’impresa in questione. 65 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5357). Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 60 910.181 Art. 16i Elenco delle sementi e del materiale vegetativo di moltiplicazione disponibili in quantità sufficienti L’allegato 10 comprende un elenco di specie o di sottogruppi di specie per i quali esiste in Svizzera una quantità sufficiente di sementi e di materiale vegetativo di mol- tiplicazione di produzione biologica nonché un numero quasi sufficiente di varietà di produzione biologica. Questo elenco deve figurare nel sistema d’informazione. Art. 16j Accesso ai dati Gli utilizzatori delle sementi e del materiale vegetativo di moltiplicazione nonché il pubblico devono poter accedere ai dati del sistema d’informazione attraverso Internet. Art. 16k Rapporto annuale 1 Il gestore del sistema d’informazione deve registrare tutte le notifiche di cui all’ar- ticolo 13a capoverso 3 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biolo- gica e trasmettere le corrispondenti indicazioni all’UFAG sotto forma di rapporto an- nuale. 2 Per ogni specie interessata da una notifica secondo l’articolo 16k capoverso 1, il rap- porto deve fornire le seguenti indicazioni: a. il nome scientifico della specie, il sottogruppo della specie e la designazione della varietà; b. il numero totale delle notifiche pervenute; c. il quantitativo totale di sementi o di materiale vegetativo di moltiplicazione non biologici utilizzato da coloro che hanno ricevuto un’attestazione; d. i trattamenti chimici per ragioni di ordine fitosanitario ai sensi dell’arti- colo 13a capoverso 6 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica. Sezione 3:66 Disposizioni finali Art. 1767 Art. 1868 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1998. 66 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 nov. 2001, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2002 228). 67 Abrogato dal n. V 16 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 68 Originario art. 5. Agricoltura biologica. O del DEFR 17 / 60 910.181 Disposizioni transitorie della modifica del 2 novembre 200669 I prodotti biologici possono ancora essere prodotti e forniti sino al 31 dicembre 2007 secondo le vigenti disposizioni dell’allegato 3 parti A e B. Le riserve ancora esistenti a tale data possono essere fornite sino al loro esaurimento. Disposizione transitoria della modifica del 1° dicembre 201170 Disposizioni transitorie della modifica del 31 ottobre 201271 1 Se per i non ruminanti si devono acquistare alimenti per animali a complemento della base foraggera dell’azienda e gli alimenti biologici non sono disponibili in quan- tità sufficiente, d’intesa con l’ente di certificazione è ammesso l’acquisto di alimenti proteici non biologici fino al 31 dicembre 2015. La quota degli alimenti proteici non provenienti da coltura biologica è limitata al 5 per cento del consumo alimentare totale di suini e pollame, calcolato annualmente in percentuale di sostanza secca. Le materie prime per alimenti per animali di cui all’allegato 7 parte A numero 2 sono considerati alimenti proteici per animali. 2 Fino al 31 dicembre 2014 gli alimenti per animali possono essere prodotti confor- memente al diritto anteriore. 3 Al 1° gennaio 2015, le giacenze di alimenti per animali prodotti conformemente al diritto anteriore possono essere vendute fino ad esaurimento oppure somministrate agli animali fino alla scadenza della data di conservazione. 4 Il termine di cui al capoverso 1 è prorogato fino al 31 dicembre 2018.72 5 Il termine di cui al capoverso 4 è prorogato fino al 31 dicembre 2020.73 6 Il termine di cui al capoverso 5 è prorogato fino al 31 dicembre 2022.74 7 Il termine di cui al capoverso 6, per i suinetti fino a 35 kg e per il pollame giovane, è prorogato fino al 31 dicembre 2025.75 69 RU 2006 5165 70 RU 2011 5975. Abrogata dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6357). 71 RU 2012 6357 72 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4519). 73 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4367). 74 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3591). 75 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 60 910.181 Disposizioni transitorie della modifica del 1° settembre 201676 1 Fino al 31 dicembre 2018 possono essere utilizzati per la produzione di derrate ali- mentari trasformate: a. lecitine (E 322) di cui all’allegato 3 parte A non ottenute da materie prime biologiche; b. cera di carnauba (E 903) di cui all’allegato 3 parte A non ottenuta da materie prime biologiche; c. oli vegetali di cui all’allegato 3 parte B numero 1 non ottenuti da produzione biologica; d. cera di carnauba per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di cui all’allegato 3 parte B numero 1 non ottenuta da materie prime biologi- che. 2 Fino al 31 dicembre 2018 possono essere utilizzati per la produzione di lievito e prodotti a base di lievito oli vegetali di cui all’allegato 3a non ottenuti da produzione biologica. 3 Il termine di cui al capoverso 1 per gli additivi alimentari e le sostanze ausiliarie di cui al capoverso 1 lettere b, c e d è prorogato fino al 31 dicembre 2019.77 Disposizioni transitorie relative alla modifica del 3 novembre 202178 1 Sino al 31 dicembre 2022 possono essere utilizzati per la produzione di derrate ali- mentari trasformate: a. lecitine (E322) e cera di carnauba (E903) di cui all’allegato 3 parte A ottenute da materie prime biologiche; b. farina di semi di carrube (E410), gomma di guar (E412), gomma arabica (E414), gomma di gellano (E418) e glicerolo (E422) di cui all’allegato 3 parte A non ottenuti da produzione biologica; c. cera di carnauba per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di cui all’allegato 3 parte B numero 1 ottenuta da materie prime biologiche. 2 I prodotti biologici possono essere prodotti e forniti sino al 31 dicembre 2023 se- condo le disposizioni previgenti dell’allegato 3 parte C. Le riserve ancora esistenti a tale data possono essere fornite sino al loro esaurimento. 76 RU 2016 3183 77 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4367). 78 RU 2021 683 Agricoltura biologica. O del DEFR 19 / 60 910.181 Disposizioni transitorie della modifica del 2 novembre 202279 1 Fino al 31 dicembre 2023, per la produzione di lievito biologico è ammessa l’ag- giunta di estratto o di autolisato di lievito non biologico nella misura massima del 5 per cento, calcolato in sostanza secca, se è provato che l’estratto o l’autolisato di lie- vito di produzione biologica non è disponibile. 2 A meno che non si tratti di derrate alimentari per persone con particolari esigenze nutrizionali di cui all’articolo 2 lettere a–c ODPPE80, le pratiche con resina scambia- trice di ioni e adsorbente per la preparazione di derrate alimentari biologiche trasfor- mate sono ammesse ancora fino al 31 dicembre 2024. Le riserve ancora esistenti a tale data possono essere fornite sino al loro esaurimento. 79 RU 2022 733 80 RS 817.022.104 Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 60 910.181 Allegato 181 (art. 1 e 16 cpv. 5) Prodotti fitosanitari autorizzati e condizioni per l’uso Tutti i prodotti fitosanitari elencati sottostanno alle condizioni per l’uso di cui all’or- dinanza del 12 maggio 201082 sui prodotti fitosanitari (OPF). Condizioni più restrit- tive, valide per la produzione biologica, sono indicate nella seconda colonna di ogni tabella. 1. Sostanze di origine vegetale o animale Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Allium sativum (estratto d’aglio) Azadiractina estratta da Azadirachta indica (al- bero del neem) Cera d’api Solo come pasta cicatrizzante Cere vegetali Solo come pasta cicatrizzante Farina di senape Solo come fungicida Terpeni Solo eugenolo, geraniolo e timolo Feromoni e altri semiochimici Solo per la lotta contro gli insetti mediante trappole o erogatori, compresi i sistemi di dosaggio ad aerosol, per esempio tecnica di confusione e feromoni di marcatura Laminarina Solo per attivare le difese naturali delle piante utili. L’alga bruna dev’essere ottenuta da pro- duzione biologica o raccolta in modo sosteni- bile Lecitina Non ottenuta da organismi geneticamente mo- dificati Oli vegetali, come olio di menta, di pino, di carvi, di colza e di finocchio Tutti gli usi autorizzati, salvo erbicida Piretrine Solo di origine vegetale Piretroidi (solo deltametrina o lambdacialo- trina) Solo in trappole con specifiche sostanze attrat- tive; solo contro Bactrocera oleae e Ceratitis capitata (Wied) Proteine idrolizzate tranne la gelatina Solo come sostanze attrattive, in applicazioni autorizzate in combinazione con altri prodotti adeguati del presente allegato 81 Nuovo testo giusta il n. III cpv. 1 dell’O del DEFR del 1° set. 2016 (RU 2016 3183). Ag- giornato dal n. II cpv. 1 delle O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6349), del 31 ott. 2018 (RU 2018 4367), dal n. II dell’O del DEFR del 23 ott. 2019 (RU 2019 3591), dai n. II cpv. 1 delle O del DEFR dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5461) e del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). 82 RS 916.161 Agricoltura biologica. O del DEFR 21 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Quassia estratta da Quassia amara Solo come insetticida, repellente Repellenti di origine animale o vegetale Uso consentito solo sulle parti non commesti- bili della coltura; nel caso di utilizzazione di grasso di pecora: solo se il materiale vegetale non è ingerito da ovini e caprini Salix spp. Cortex (estratto di corteccia di sa- lice) Sostanze di base contemplate nell’allegato 1 parte D OPF, che sono derrate alimentari ai sensi della legge del 20 giugno 201483 sulle derrate alimentari (LDerr) e hanno origine vegetale o animale Sostanze che non devono essere utilizzate come erbicidi, ma solo per il controllo di parassiti e malattie. 2. Microorganismi o sostanze prodotte da microorganismi Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Cerevisane e altri prodotti a base di frammenti cellulari di microorganismi Cerevisane Microorganismi naturali, virus inclusi Non modificati geneticamente Spinosad 3. Altre sostanze e misure Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Acidi grassi (preparati a base di sapone) Tutti gli usi autorizzati, salvo erbicida Anidride carbonica Coadiuvanti per l’aumento dell’efficacia quali olio di resina di pino e olio di paraffina Sostanze non ottenute per sintesi chimica Composti del rame sotto forma di idrossido di rame, ossicloruro di rame, solfato di rame (tribasico), ossido di rame e poltiglia bordolese Quantitativo annuo massimo di 4 kg di rame- metallo per ettaro Viticoltura: quantitativo annuo massimo di 6 kg di rame-metallo per ettaro. Nell’arco di cinque anni consecutivi: al massimo 20 kg di rame-metallo per ettaro COS-OGA 83 RS 817.0 Promovimento dell’agricoltura in generale 22 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Etilene Ammesso solo per: – lo sverdimento di banane, kiwi e cachi; – lo sverdimento degli agrumi nell’ambito di una strategia mirante a prevenire gli attac- chi della mosca della frutta; – l’induzione della fioritura dell’ananas; – l’inibizione della germinazione delle patate e delle cipolle Fosfato ferrico (ortofosfato di ferro III) Idrogenocarbonato di potassio e di sodio (bi- carbonato di potassio/di sodio) Idrossido di calcio Maltodestrina Solo come insetticida e acaricida Kieselgur (terra diatomacea) Mezzi di lotta meccanica quali reti di prote- zione delle colture, barriere contro le limacce, trappole in materiale sintetico ricoperte di colla, fasce collose protettive Cloruro di sodio Nemici naturali quali Icneumonidi, acari predatori, cimici predatrici, Calcidoidi, Cecidomie, coccinelle, nematodi Olio di paraffina Preparati a base di argilla Perossido di idrogeno Preparati a base di calcio Preparati a base di zolfo Rodenticidi Solo in trappole. Esclusivamente per la lotta contro i parassiti nei locali di stabulazione e ne- gli impianti di detenzione degli animali Sabbia di quarzo Silicato d’alluminio (caolino) Zolfo calcico (polisolfuro di calcio) Solo come fungicida, insetticida o acaricida. Agricoltura biologica. O del DEFR 23 / 60 910.181 Allegato 284 (art. 2) Concimi, preparati e substrati autorizzati Concimi e preparati possono essere designati come bio-dinamici se sono stati fabbri- cati secondo le direttive dell’agricoltura bio-dinamica. Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 10 gennaio 200185 sui concimi e dell’ordinanza del DEFR del 16 novembre 200786 sul libro dei concimi. Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso 1. Concimi aziendali Letame, liquame Residui del raccolto, concimi verdi Paglia, altro materiale di pacciamatura Gusci di uova Soltanto se ottenuti da allevamento all’aperto 2. Concimi commerciali e prodotti ad essi equiparati 2.1 Concimi minerali Fosfato naturale tenero* Fosfato allumino-calcico* Scorie della fabbricazione di ferro e ac- ciaio* Sale grezzo di potassa (p. es. kainite, sil- vinite, ecc.)* Solfato di potassio contenente sale di ma- gnesio* Prodotto con sale grezzo di potassa. Da utilizzare soltanto dopo che sia stata messa in evidenza una carenza di potassio sulla base di campioni di terreno Solfato di potassio* Prodotto con sale grezzo di potassa. Da utilizzare soltanto dopo che sia stata 84 Aggiornato dal n. I dell’O del DEFR del 7 dic. 1998 (RU 1999 292), dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 14 dic. 2000 (RU 2001 252), dall’art. 9 dell’O del DEFR del 28 feb. 2001 sul libro dei concimi (RU 2001 722), dal n. I dell’O del DEFR del 13 mar. 2001 (RU 2001 1322), dall’all. 3 dell’O del DEFR del 16 nov. 2007 sul libro dei concimi (RU 2007 6311), dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, (RU 2010 5863) e dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 29 ott. 2014 (RU 2014 3979), dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6349), dal n. II dell’O del DEFR del 23 ott. 2019 (RU 2019 3591), dai n. II cpv. 1 delle O del DEFR dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5461) e del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). 85 RS 916.171 86 RS 916.171.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 24 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso messa in evidenza una carenza di potassio sulla base di campioni di terreno Carbonato di calcio di origine naturale (p. es. creta, marna, calcare macinato, alghe calcaree, creta fosfatica ecc.) Carbonato di calcio e magnesio (p. es. creta magnesiaca, calcare magnesiaco, do- lomite, ecc.) Calce derivata dalla produzione di zuc- chero* Solfato di magnesio (p.es. kieserite)* Unicamente di origine naturale Soluzione di cloruro di calcio* Trattamento fogliare dopo che sia stata messa in evidenza una carenza di calcio Solfato di calcio (gesso) Zolfo elementare* Unicamente di origine naturale Cloruro di sodio* Unicamente salgemma Argille preparate (p. es. perlite, vermicu- lite, ecc.) Farina di roccia (p. es. farina di quarzo, di basalto, di argilla, ecc.) 2.2 Prodotti di origine organica o organo-minerale Letame* Prodotto costituito dal miscuglio di escre- menti animali e materiali vegetali (let- tiera). Indicazione delle specie animali. Letame essiccato e pollina essiccata* Indicazione delle specie animali. Carbone vegetale*** L’unica materia prima ammessa per la produzione è legname allo stato naturale. Acido umico, acido fulvico Esclusivamente ottenuti con sali/soluzioni di natura inorganica esclusi i sali di ammonio o dal trattamento dell’acqua potabile. Compost di letame costituito da escrementi animali inclusa la pollina* Indicazione delle specie animali. Escrementi liquidi di animali (liquame, colaticcio)* Impiego previa fermentazione controllata e/o diluizione adeguata. Compost o digestato di rifiuti domestici* Prodotto risultante dal compostaggio o dalla fermentazione anaerobica nella pro- duzione di biogas. Unicamente rifiuti ve- getali e animali. Prodotti ottenuti in un si- stema di raccolta chiuso e controllato. Agricoltura biologica. O del DEFR 25 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Concentrazione massima in mg/kg di ma- teria secca: cadmio: 0,7; rame 70; nichel: 25; piombo: 45; zinco: 200; mercurio: 0,4; cromo (in totale): 70; cromo (VI): 0** Torba Unicamente per la coltivazione di piantine e i semenzai. Substrato di fungaie La composizione iniziale del substrato deve essere limitata ai prodotti del pre- sente elenco. Escrementi di vermi (vermicompost) e di insetti Guano* Indicazione della specie animale e della provenienza. Miscele compostata o fermentate di mate- riali vegetali e/o escrementi animali elen- cati nel presente allegato. Risultanti dal compostaggio o dalla fer- mentazione anaerobica nella produzione di biogas. Non applicabili alle parti com- mestibili della coltura Prodotti o sottoprodotti di origine animale di seguito elencati*: – farina di sangue*** – farina di ossa*** – farina di carne*** – farina di zoccoli*** – farina di corna*** – nero animale** – farina di pesce – scarti di molluschi Esclusivamente ottenuti da produzione so- stenibile – polvere di piume e di peli – lana – cascami della fabbricazione del feltro – pellami (farina di pelli) Concentrazione massima in mg/kg di ma- teria secca di cromo (VI): 0*** – peli e crini – proteine idrolizzate Non applicabili alle parti commestibili della coltura – latticini Prodotti e sottoprodotti di origine vegetale come: Promovimento dell’agricoltura in generale 26 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso – farina di panelli di semi oleosi – gusci di cacao – germi di malto – fibre e panelli di cocco – vinaccia, melassa – fecce Borlande ed estratti di borlande Escluse le borlande con sali ammoniacali Alghe e prodotti a base di alghe* Ottenuti direttamente e unicamente mediante: a. trattamenti fisici, inclusi l’essicazione, il congelamento e la macinazione; b. estrazione con acqua o con soluzioni acquose acide e/o alcaline; o c. fermentazione Chitina (polisaccaride ottenuto dall’eso- scheletro dei crostacei) Solo se ottenuto da attività di pesca soste- nibili Leonardite (sedimenti organici grezzi ric- chi di acidi umici) Solo se ottenuta come sottoprodotto di at- tività estrattive Carbone di scisto (xilitolo, lignite) Solo se ottenuto come sottoprodotto di at- tività estrattive Sedimento ricco di materie organiche for- matosi dai corpi idrici di acqua dolce in ambiente anaerobico (p. es. sapropel) Solo sedimenti organici che sono sotto- prodotti della gestione di corpi idrici di acqua dolce o estratti da zone precedente- mente coperte da acqua dolce All’occorrenza, l’estrazione deve essere effettuata in modo da produrre un impatto minimo sul sistema acquatico Solo sedimenti derivati da fonti non con- taminate da pesticidi, inquinanti organici persistenti e sostanze analoghe al petrolio Concentrazioni massime in mg/kg di so- stanza secca: Cadmio: 0,7; rame: 70; ni- chel: 25; piombo: 45; zinco: 200; mercu- rio: 0,4; cromo (totale): 70; cromo (VI):0** Segatura e trucioli di legno Risultante da legname non trattato chimi- camente. Compost di corteccia Risultante da legname non trattato chimi- camente. Cenere di legno Risultante da legname non trattato chimi- camente nonché cenere proveniente uni- Agricoltura biologica. O del DEFR 27 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso camente dalla propria azienda o con auto- rizzazione secondo l’ordinanza sui con- cimi*** 2.3 Microelementi Microelementi* 2.4 Colture di microrganismi per il trattamento dei suoli Preparati di microrganismi (funghi, batteri)* Esclusi i microrganismi geneticamente modificati. 3. Preparati Estratti di origine vegetale Estratti di piante come infusi e tè. Poltiglie di origine vegetale Liquido ottenuto dall’omogeneizzazione o dalla separazione di materiale vegetale immerso in acqua. Preparati bio-dinamici 4. Substrati Substrati Quota di torba: max. 70 % vol. 5. Substrati per la produzione di funghi Per la produzione di funghi possono essere utilizzati substrati, sempre che siano co- stituiti esclusivamente dalle componenti seguenti: 5.1 Letame ed escrementi animali Il letame di animali della specie equina può essere impiegato se il de- tentore: Provenienti da aziende biologiche. a. utilizza paglia prodotta biologica- mente; b. osserva le direttive sul foraggiamento dell’ordinanza sull’agricoltura biolo- gica; c. concede all’ente di certificazione il di- ritto di controllare il proprio alleva- mento equino. 5.2 I substrati seguenti non provenienti da aziende biologiche, nella misura del 25 % al massimo del peso di tutte le componenti del substrato****, sempre che in aziende biologiche non siano disponibili gli stessi substrati e che il loro bisogno sia riconosciuto dall’ente di certificazione. Letame Prodotto costituito dal miscuglio di escre- menti animali e materiali vegetali (let- tiera). Indicazione delle specie animali. Promovimento dell’agricoltura in generale 28 / 60 910.181 Designazione Descrizione; requisiti in materia di composizione; condi- zioni per l’uso Letame essiccato e pollina essiccata Indicazione delle specie animali. Composta di letame costituito da escrementi animali inclusa la pollina Indicazione delle specie animali. Escrementi liquidi di animali (li- quame, colaticcio) Impiego previa fermentazione controllata e/o diluizione adeguata. 5.3 Altri prodotti di origine agricola (p.es. paglia) Provenienti da aziende biologiche. 5.4 Torba, legname Non trattati chimicamente. 5.5 Prodotti di origine minerale Conformemente alla cifra 2.1 del presente allegato. 5.6 Acqua, terra * Da utilizzare in caso di bisogno comprovato. ** Limite di determinazione. *** Solo prodotti autorizzati in virtù dell’art. 11 dell’O dell’10 gen. 2001 sui concimi (RS 916.171). **** Calcolato senza materiale di copertura, prima del compostaggio e dell’aggiunta di acqua. Agricoltura biologica. O del DEFR 29 / 60 910.181 Allegato 387 (art. 3) Prodotti e sostanze utilizzati per la produzione di derrate alimentari trasformate Parte A: Additivi alimentari ammessi, compresi i supporti Tutti gli additivi sottostanno alle limitazioni d’uso secondo l’ordinanza del 25 no- vembre 201388 sugli additivi. Codice Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale E 153 Carbone vegetale Non ammesso Ammesso soltanto per for- maggio caprino alla cenere e formaggio Morbier E 160b* Annatto, bissina, norbis- sina Non ammessi Ammessi soltanto per i formaggi Red Leicester, Double Gloucester, Ched- dar e Mimolette E 170 Carbonato di calcio Ammesso (escluso l’utilizzo come colorante o per l’arric- chimento in calcio di pro- dotti) Ammesso (escluso l’uti- lizzo come colorante o per l’arricchimento in calcio di prodotti) E 220 Anidride solforosa Ammessa soltanto per i vini di frutta (vino ottenuto da frutta diversa dall’uva, compresi il sidro di mele e il sidro di pere) Nei vini di frutta: 100 mg/l (*) (*) Tenore massimo disponi- bile, di qualsiasi origine, espresso in mg/l SO2 Ammessa soltanto per idromele Nell’idromele: 100 mg/l (*) 87 Nuovo testo giusta il n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Ag- giornato dal n. II dell’O del DEFR del 28 ott. 2015 (RU 2015 4519), dal n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 1° set. 2016 (RU 2016 3183), dal n. II cpv. 1 delle O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6349), del 31 ott. 2018 (RU 2018 4367), dal n. II dell’O del DEFR del 23 ott. 2019 (RU 2019 3591), dai n. II cpv. 1 delle O del DEFR dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5461) e del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). 88 RS 817.022.31 Promovimento dell’agricoltura in generale 30 / 60 910.181 Codice Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale E 224 Metabisolfito di potassio Ammesso soltanto per i vini di frutta (vino ottenuto da frutta diversa dall’uva, compresi il sidro di mele e il sidro di pere) Nei vini di frutta: 100 mg/l (*) (*) Tenore massimo disponi- bile, di qualsiasi origine, espresso in mg/l SO2 Ammesso soltanto per idromele Nell’idromele: 100 mg/l (*) E 250 Nitrito di sodio Non ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti a base di carne Non in combinazione con E 252 Tenore massimo indicativo espresso in NaNO2: 80 mg/kg Tenore massimo residuo espresso in NaNO2: 50 mg/kg E 252 Nitrito di potassio Non ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti a base di carne Non in combinazione con E 250 Tenore massimo indicativo espresso in NaNO2: 80 mg/kg Tenore massimo residuo espresso in NaNO2: 50 mg/kg E 270 Acido lattico Ammesso Ammesso E 290 Biossido di carbonio Ammesso Ammesso E 296 Acido malico Ammesso Non ammesso E 300 Acido ascorbico Ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti a base di carne E 301 Ascorbato di sodio Non ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti a base di carne in as- sociazione con nitriti o ni- trati E 306* Estratti ricchi di tocofe- rolo Ammessi soltanto come an- tiossidante Ammessi soltanto come antiossidante E 322* Lecitine Ammesse Soltanto se di produzione biologica Ammesse soltanto per prodotti lattiero-caseari Soltanto se di produzione biologica Agricoltura biologica. O del DEFR 31 / 60 910.181 Codice Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale E 325 Lattato di sodio Non ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti lattiero-caseari e pro- dotti a base di carne E 330 Acido citrico Ammesso Ammesso E 331 Citrato di sodio Ammesso Ammesso E 333 Citrati di calcio Ammessi Non ammessi E 334 Acido tartarico L[(+)–] Ammesso Ammesso soltanto per l’idromele E 335 Tartrati di sodio Ammesso Non ammesso E 336 Tartrati di potassio Ammessi Non ammessi E 341 (i) Fosfato monocalcico Ammesso soltanto come agente lievitante Non ammesso E 392* Estratti di rosmarino Soltanto se di produzione biologica Soltanto se di produzione biologica E 400 Acido alginico Ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti lattiero-caseari E 401 Alginato di sodio Ammesso Soltanto per prodotti lat- tiero-caseari e insaccati a base di carne E 402 Alginato di potassio Ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti lattiero-caseari E 406 Agar-agar Ammesso Ammesso soltanto per pro- dotti lattiero-caseari e pro- dotti a base di carne E 407 Carragenina Ammessa Ammessa soltanto per pro- dotti lattiero-caseari E 410* Farina di semi di carrube Ammessa Soltanto se di produzione biologica Ammessa Soltanto se di produzione biologica E 412* Gomma di guar Ammessa Soltanto se di produzione biologica Ammessa Soltanto se di produzione biologica E 414* Gomma arabica Ammessa Soltanto se di produzione biologica Ammessa Soltanto se di produzione biologica E 415 Gomma di xantano Ammessa Ammessa E 417 Gomma di tara Ammessa soltanto come ad- densante Soltanto se di produzione biologica Ammessa soltanto come addensante Soltanto se di produzione biologica E 418 Gomma di gellano Ammessa soltanto nella forma ad alto tasso di acile Soltanto se di produzione biologica Ammessa soltanto nella forma ad alto tasso di acile Soltanto se di produzione biologica Promovimento dell’agricoltura in generale 32 / 60 910.181 Codice Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale E 422 Glicerolo Ammesso soltanto per estratti vegetali e aromi; ammesso soltanto come umettante in capsule di gelatina e come fil- mante per compresse Soltanto di origine vegetale Soltanto se di produzione biologica Ammesso soltanto per aromi; ammesso soltanto come umettante in capsule di gelatina e come filmante per compresse Soltanto di origine vege- tale Soltanto se di produzione biologica E 440*(i) Pectina Ammessa Ammessa soltanto per pro- dotti lattiero-caseari E 464 Idrossipropilmetil-cellu- losa Ammessa soltanto per la pro- duzione di materiale da in- capsulamento per capsule Ammessa soltanto per la produzione di materiale da incapsulamento per capsule E 500 Carbonati di sodio Ammessi Ammessi E 501 Carbonati di potassio Ammessi Non ammessi E 503 Carbonati di ammonio Ammessi Non ammessi E 504 Carbonati di magnesio Ammessi Non ammessi E 509 Cloruro di calcio Non ammesso Ammesso soltanto come coagulante del latte E 516 Solfato di calcio Ammesso soltanto come ecci- piente Non ammesso E 524 Idrossido di sodio Ammesso soltanto per il trat- tamento superficiale del «Laugengebäck» e la cor- rezione dell’acidità ne- gli aromi biologici Non ammesso E 551 Biossido di silicio Ammesso soltanto per erbe e spezie in polvere essiccate e per aromi Ammesso soltanto per aromi E 553b Talco Ammesso Ammesso soltanto come agente di rivestimento per prodotti a base di carne E 901 Cera d’api Ammessa soltanto come agente di rivestimento per prodotti dolciari; soltanto da apicoltura biologica Non ammessa E 903 Cera di carnauba Ammessa soltanto come agente di rivestimento per prodotti dolciari; ammessa soltanto come agente di rivestimento con- servante per la frutta che nel quadro di una misura di qua- rantena per la protezione da organismi nocivi è stata sot- toposta a un trattamento me- diante freddo estremo (in Non ammessa Agricoltura biologica. O del DEFR 33 / 60 910.181 Codice Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale virtù dell’all. 7 n. 46 dell’or- dinanza del DEFR e del DATEC del 14 nov. 201989 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali) Soltanto se di produzione biologica E 938 Argon Ammesso Ammesso E 939 Elio Ammesso Ammesso E 941 Azoto Ammesso Ammesso E 948 Ossigeno Ammesso Ammesso E 968 Eritritolo Soltanto se ottenuto da pro- duzione biologica senza uti- lizzare la tecnologia a scam- bio ionico Soltanto se ottenuto da produzione biologica senza utilizzare la tecnologia a scambio ionico * Ai fini del calcolo di cui all’articolo 18 capoverso 1 lettera b dell’ordinanza sull’agricoltura biologica, gli additivi alimentari contrassegnati con un asterisco sono considerati ingre- dienti di origine agricola. Parte B: Sostanze ausiliarie e altri prodotti utilizzabili per la trasformazione di ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente 1. Sostanze e altri prodotti utilizzabili direttamente per la trasformazione degli ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale Acqua Acqua potabile ai sensi dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201690 sull’acqua potabile e sull’acqua per pi- scine e docce accessibili al pubblico Acqua potabile ai sensi dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016 sull’ac- qua potabile e sull’acqua per piscine e docce accessi- bili al pubblico Cloruro di calcio Ammesso soltanto come coa- gulante Ammesso soltanto per la fabbricazione di insaccati a base di carne Carbonato di calcio Ammesso Non ammesso Idrossido di calcio Ammesso Non ammesso Gesso agricolo Ammesso soltanto per la pro- duzione di zucchero Non ammesso 89 RS 916.201 90 RS 817.022.11 Promovimento dell’agricoltura in generale 34 / 60 910.181 Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale Solfato di calcio Ammesso soltanto come coa- gulante Non ammesso Cloruro di magnesio (o nigari) Ammesso soltanto come coa- gulante Non ammesso Carbonati di potassio Ammessi soltanto per l’essica- zione dell’uva Non ammessi Carbonato di sodio Ammesso Ammesso Acido lattico Non ammesso Ammesso soltanto per rego- lare il pH della salamoia nella produzione di formag- gio Acido L-(+)-lattico derivato dalla fermentazione Ammesso soltanto per la pro- duzione di estratti di proteine vegetali Non ammesso Acido citrico Ammesso Ammesso Idrossido di sodio Ammesso soltanto per la pro- duzione di zucchero, per la produzione di olio (escluso l’olio d’oliva) e per la produzione di estratti di pro- teine vegetali Non ammesso Acido solforico Ammesso soltanto per la pro- duzione di zucchero Ammesso soltanto per la produzione di gelatina Estratto di luppolo Ammesso soltanto per scopi antimicrobici nella produzione di zucchero Se disponibile di produzione biologica Non ammesso Estratto di resina di pino Ammesso soltanto per scopi antimicrobici nella produzione di zucchero Se disponibile di produzione biologica Non ammesso Acido cloridrico Non ammesso Ammesso soltanto per la produzione di gelatina e per regolare il pH della sala- moia nella fabbricazione dei formaggi Gouda, Edam e Maasdammer, Boeren- kaas, Friese e Leidse Nagel- kaas Idrossido di ammonio Non ammesso Ammesso soltanto per la produzione di gelatina Perossido di idrogeno Non ammesso Ammesso soltanto per la produzione di gelatina Biossido di carbonio Ammesso Ammesso Azoto Ammesso Ammesso Agricoltura biologica. O del DEFR 35 / 60 910.181 Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale Etanolo Ammesso soltanto come sol- vente Ammesso soltanto come solvente Acido tannico Ammesso soltanto come ausi- liare di filtrazione Non ammesso Albumina d’uovo Ammesso Non ammesso Proteina di piselli Ammessa soltanto per la chia- rificazione di succhi di frutta, vini di frutta e aceto di frutta Non ammessa Caseina Ammesso Non ammesso Gelatina Ammesso Non ammesso Colla di pesce Ammesso Non ammesso Oli vegetali Ammessi soltanto come lubri- ficanti, distaccanti o antischiu- mogeni Soltanto se ottenuti da produ- zione biologica Ammessi soltanto come lu- brificanti, distaccanti o anti- schiumogeni Soltanto se ottenuti da pro- duzione biologica Biossido di silicio in gel o in solu- zione colloidale Ammesso Non ammesso Carbone attivato Ammesso Ammesso Talco Ammesso soltanto nel rispetto dei criteri di purezza specifica stabiliti per l’additivo alimen- tare E 553b Non ammesso Bentonite Ammessa Ammessa soltanto come re- golatore della fermenta- zione dell’idromele Cellulosa Ammessa Ammessa soltanto per la produzione di gelatina Terra di diatomee Ammessa Ammessa soltanto per la produzione di gelatina Perlite Ammessa Ammessa soltanto per la produzione di gelatina Gusci di nocciole Ammessi Non ammessi Farina di riso Ammessa Non ammessa Cera d’api Ammessa soltanto come di- staccante Soltanto da apicoltura biolo- gica Non ammessa Cera di carnauba Ammessa soltanto come di taccante Soltanto se di produzione bio- logica Non ammessa Promovimento dell’agricoltura in generale 36 / 60 910.181 Denominazione Condizioni specifiche per la preparazione di derrate alimentari di origine vegetale di origine animale Acido acetico/aceto Non ammesso Ammesso soltanto se otte- nuto da produzione biolo- gica Per la trasformazione del pesce, solo da fonte biotec- nologica, tranne se ottenuto con o a partire da OGM Tiamina cloridrato Ammessa solo nella fabbrica- zione di vini di frutta, com- presi il sidro di mele e il sidro di pere Ammessa solo nella fabbri- cazione di idromele Fosfato di diammonio Ammesso solo nella fabbrica- zione di vini di frutta, com- presi il sidro di mele e il sidro di pere Ammesso solo nella fabbri- cazione di idromele Fiori di fieno in polvere Non ammessi Ammessi soltanto per la formazione dell’occhiatura nella produzione di formag- gio. Soltanto se di produzione biologica. Fibre di legno Ammesse Soltanto il legno certificato come raccolto in modo sostenibile. Il legno deve es- sere esente da componenti tos- siche (trattamento post-rac- colto, tossine presenti in natura o tossine da microorga- nismi) Ammesse Soltanto il legno certificato come raccolto in modo so- stenibile. Il legno deve es- sere esente da componenti tossiche (trattamento post- raccolto, tossine presenti in natura o tossine da microor- ganismi) 2. Sostanze ausiliarie e altri prodotti utilizzabili indirettamente per la trasformazione degli ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente Legno, trucioli e segatura di legname non trattato Produzione di fumo per l’affumicatura Colle di origine naturale Etichettatura delle forme di formaggio Coloranti naturali ai sensi dell’articolo 95 dell’ordinanza del DFI del 16 dicem- bre 201691 sulle derrate alimentari di ori- gine animale Colorazione dei gusci delle uova Gommalacca Agente di rivestimento per uova 91 RS 817.022.108 Agricoltura biologica. O del DEFR 37 / 60 910.181 Idrossido d’ammonio Sostanza ausiliaria per agenti di rivesti- mento per uova Silicati di calcio e di magnesio Agente di rivestimento per uova Cenere Trattamento della crosta di formaggio Grassi animali naturali Agente di rivestimento per uova Coloranti generalmente ammessi dalla normativa in materia di derrate alimentari Designazione di uova, carne e formaggio Parte C: Ingredienti non biologici di origine agricola Ingrediente Condizioni particolari e limitazioni Alghe Arame (Eisenia bicyclis) sia non trasformate sia sotto forma di prodotti ottenuti dal primo livello di lavorazione e ad esse diretta- mente correlati Alghe Hijiki (Hizikia fusiforme) sia non trasformate sia sotto forma di prodotti ottenuti dal primo livello di lavorazione e ad esse diretta- mente correlati Corteccia di Pau d’Arco (Handroanthus impetiginosus) («lapacho») Utilizzo solo nel kombucha e nelle miscele di erbe per tisane Budelli Ottenuti da materie prime naturali di origine animale o vegetale Gelatina Ottenuta da specie animali diverse dal suino Sali minerali del latte (in polvere o liquidi) Solo in caso di utilizzo come sostituti parziali o integrali del cloruro di sodio date le proprietà organolettiche Pesci e altri animali acquatici selvatici sia non trasformati sia sotto forma di prodotti ottenuti dalla loro lavorazione Ottenuti solo da pesca sostenibile Solo se non disponibili animali d’acquacoltura biologica secondo gli standard internazionali riconosciuti Promovimento dell’agricoltura in generale 38 / 60 910.181 Allegato 3a92 (art. 3a) Sostanze utilizzabili per la produzione di lievito e prodotti a base di lievito Denominazione Condizioni per l’uso lievito primario preparazioni/formulazioni di lievito Cloruro di calcio Ammesso Non ammesso Biossido di carbonio Ammesso Ammesso Acido citrico Ammesso soltanto per regolare il pH nella produzione di lievito Non ammesso Acido lattico Ammesso soltanto per regolare il pH nella produzione di lievito Non ammesso Azoto Ammesso Ammesso Ossigeno Ammesso Ammesso Fecola di patate Ammessa soltanto per la filtrazione Soltanto da produzione biologica Ammessa soltanto per la filtra- zione Soltanto da produzione biolo- gica Carbonati di sodio Ammessi soltanto per regolare il pH Ammessi soltanto per regolare il pH Oli vegetali Ammessi soltanto come lubrificanti, distaccanti o antischiumogeni Soltanto da produzione biologica Ammessi soltanto come lubri- ficanti, distaccanti o antischiu- mogeni Soltanto da produzione biolo- gica 92 Introdotto dal n. III cpv. 3 dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Aggiornato dal n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 1° set. 2016, in vigore dal 1° ott. 2016 (RU 2016 3183). Agricoltura biologica. O del DEFR 39 910.181 Allegato 3b93 (art. 3c) Atti normativi dell’Unione europea concernenti l’agricoltura biologica Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, GU L 150 del 14.6.2018, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/474, GU L 98 del 25.3.2022, pag. 1. Per il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, si applica la versione secondo la GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671; modificata da ultimo dal regolamento (UE) 2020/2220, GU L 437 del 28.12.2020, pag. 1. Anziché il regolamento (CE) n. 606/2009 della Commissione del 10 luglio 2009 re- cante alcune modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio per quanto riguarda le categorie di prodotti vitivinicoli, le pratiche enologiche e le relative restrizioni, indicato nel regolamento (UE) 2018/848, si applica il regolamento delegato (UE) 2019/934 della Commissione del 12 marzo 2019 che integra il regola- mento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le zone viticole in cui il titolo alcolometrico può essere aumentato, le pratiche enolo- giche autorizzate e le restrizioni applicabili in materia di produzione e conservazione dei prodotti vitivinicoli, la percentuale minima di alcole per i sottoprodotti e la loro eliminazione, nonché la pubblicazione delle schede dell’OIV, GU L 149 del 7.6.2019, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/68, GU L 12 del 19.1.2022, pag. 1. Anziché il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni pro- dotti agricoli (regolamento unico OCM), indicato nel regolamento (UE) 2018/848, si applica il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/2220, GU L 437 del 28.12.2020, pag. 1. 93 Introdotto dal n. III cpv. 3 dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 733). Promovimento dell’agricoltura in generale 40 910.181 Allegato 494 94 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). Agricoltura biologica. O del DEFR 41 910.181 Allegato 4a95 95 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6349). Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5461). Promovimento dell’agricoltura in generale 42 910.181 Allegato 596 (art. 4a cpv. 1) Esigenze specie-specifiche poste alla detenzione degli animali da reddito Devono essere soddisfatte le esigenze previste dal programma URA dell’ordinanza del 23 ottobre 201397 sui pagamenti diretti (OPD). Per i caprini e gli ovini che non rientrano nelle categorie di cui all’articolo 73 lettere c e d OPD le esigenze si appli- cano per analogia. 1 Uscite ed edifici per la detenzione degli animali 11 Principi generali 1. Il numero degli animali tenuti su terreni erbosi deve essere sufficientemente basso per evitare che la vegetazione sia eccessivamente brucata. 2. Gli edifici, i recinti, le attrezzature e gli utensili per le stalle devono essere adeguatamente puliti e disinfettati al fine di evitare contaminazioni reciproche fra gli animali e la proliferazione di agenti patogeni. Per eliminare gli insetti e altri parassiti nei locali di stabulazione e negli impianti dove è tenuto il be- stiame possono essere utilizzati unicamente i prodotti elencati nell’allegato 8. 3. Le corti e le aree con clima esterno devono essere sistemate e utilizzate in modo da non mettere in pericolo l’ambiente, segnatamente le acque superfi- ciali e sotterranee. 12 Mammiferi 1. La detenzione di vitelli, agnelli e capre in box individuali è vietata se detti animali hanno un’età superiore a una settimana. 2. Gli animali della specie suina devono essere tenuti in gruppo eccetto durante il periodo della monta (10 giorni al massimo), alcuni giorni prima del parto e durante il periodo dell’allattamento. I suinetti non possono essere tenuti in batterie «flat decks» o in gabbie apposite. Gli spazi riservati al movimento devono permettere le deiezioni per consentire agli animali di grufolare. Per grufolare possono essere usati diversi materiali. 96 Introdotto dal n. II dell’O del DEFR del 23 ago. 2000 (RU 2000 2508). Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR del 9 nov. 2005 (RU 2005 5531), dal n. I dell’O del DEFR del 26 mag. 2008 (RU 2008 2907) e dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR del 12 nov. 2008 (RU 2008 5829), dal n. III cpv. 1 dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357) e dal n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 1° set. 2016, in vigore dal 1° ott. 2016 (RU 2016 3183). 97 RS 910.13 Agricoltura biologica. O del DEFR 43 910.181 13 Pollame 1. I ricoveri per il pollame devono soddisfare le seguenti condizioni minime: a. almeno un terzo della superficie di suolo (accessibile) deve essere solida, ossia non composta da assicelle o da graticciato, e dev’essere ricoperta di una sufficiente lettiera; b. le faraone devono disporre di almeno 20 cm di posatoi per animale; c. ciascun ricovero per pollame non deve contenere più di: 4800 polli da ingrasso, 3000 galline ovaiole, 5200 faraone, 4000 femmine di anatra muta o di Pechino, 3200 maschi di anatra muta o di Pechino o 3200 altre anatre, 2500 oche o tacchini; d. la superficie totale utilizzabile dei ricoveri per il pollame allevato per la produzione di carne per ciascuna unità di produzione non deve superare i 1600 m2. 2. La densità d’occupazione nel ricovero è di 5 animali per m2 di superficie di suolo permanentemente accessibile se si tratta di galline ovaiole e di 20 kg di peso vivo per m2 se si tratta di pollame da ingrasso tenuto in installazioni fisse. La densità d’occupazione massima per i tacchini di età compresa fra 1 e 6 settimane è di 30 kg e, durante l’ingrasso, di 36,5 kg di peso vivo per m2. 3. La superficie pascolativa deve essere di 5 m2 per gallina ovaiola, di 10 m2 per tacchino compresa un’area ombreggiata di almeno 1/3 m2 e di 2 m2 per il pol- lame da ingrasso; se necessario, la superficie sarà ripartita in più parcelle. 4. Per ogni gruppo di 5 galline ovaiole deve essere disponibile un nido indivi- duale o, in caso di nido collettivo, 100 cm2 di superficie di nido per ogni ani- male. 5. … 6. A partire da 50 animali, si deve tenere un controllo dell’effettivo. 7. Per le galline ovaiole, la luce naturale può essere completata con l’illumina- zione artificiale (non luce a bassa frequenza) al fine di garantire una durata giornaliera di luminosità di 16 ore al massimo, con un periodo ininterrotto di riposo notturno senza luce artificiale di almeno 8 ore. 8. Sia all’interno del ricovero che durante l’uscita, i tacchini devono avere la possibilità di dedicarsi ad occupazioni tipiche della specie come il razzolare. 9. Gli uccelli acquatici devono poter costantemente accedere a un corso d’acqua, a uno stagno o a un lago quando le condizioni meteorologiche lo consentono. 10. Il pollame deve avere accesso, per almeno un terzo della sua vita, ad aree d’uscita, per quanto le condizioni atmosferiche lo permettano. Promovimento dell’agricoltura in generale 44 910.181 2 Alimentazione 1. La razione giornaliera dei suini deve contenere foraggi freschi, essiccati o in- silati. 2. Durante il periodo dell’allattamento, i suinetti ricevono quotidianamente della terra per grufolare o altri prodotti equivalenti. 3. La parte di componenti di alimenti per animali prodotti in modo non biolo- gico, calcolata sulla sostanza secca, può essere aumentata fino al 35 per cento dell’intera razione dei suini, purché vengano utilizzati rifiuti di latteria. 4. Solo i prodotti elencati nell’allegato 7 parte B numero 1 lettere a e k possono essere usati come additivi nella fabbricazione di insilati. 5. Per soddisfare le esigenze nutrizionali degli animali sono ammessi solo i pro- dotti elencati nell’allegato 7 parte A 1 (materie prime di origine minerale per alimenti per animali), parte B 2a) (vitamine e provitamine) e parte B 3 b) (oli- golementi). 6. Nell’alimentazione degli animali possono essere usati solo i prodotti elencati nell’allegato 7 parte B 1 b) (antiossidanti), parte B 1 g), i) (leganti e antiag- glomeranti), parte B 2 b) (aromatizzanti), come pure i prodotti inseriti nella categoria 4 (additivi zootecnici) per gli scopi menzionati in riferimento alle suddette categorie. 7. Gli alimenti per animali, le materie prime per gli alimenti per animali, gli ali- menti composti per animali, gli additivi per gli alimenti per animali, le so- stanze ausiliarie per la lavorazione che servono alla fabbricazione degli ali- menti per animali e certi prodotti usati nell’alimentazione animale non devono essere stati prodotti con l’impiego di organismi geneticamente modificati o di prodotti da essi derivati né contenere siffatti prodotti. Agricoltura biologica. O del DEFR 45 910.181 Allegato 698 (art. 4a cpv. 2) Esigenze poste alla corte e all’area con clima esterno 1. Corte per animali delle specie bovina e bufalina, ovina nonché caprina (produzione di latte e carne) Devono essere soddisfatte le esigenze di cui all’allegato 6 lettera E numeri 3, 4 e 5 OPD99. Per i caprini e gli ovini che non rientrano nelle categorie di cui all’articolo 73 lettere c e d OPD, le esigenze si applicano per analogia. 2. Superficie totale per animali della specie suina Devono essere soddisfatte le esigenze concernenti la corte di cui allegato 6 lettera E numero 6 OPD. Animali Superficie totale (stalla e corte) almeno … m2/animale Scrofe da allevamento non in lattazione 2,8 Verri da allevamento 10 Rimonte e suini da ingrasso di oltre 60 kg 1,65 Rimonte e suini da ingrasso fino a 60 kg 1,10 Suinetti svezzati 0,80 3. Area con clima esterno per il pollame da reddito Devono essere soddisfatte le esigenze di cui all’allegato 6 lettera B OPD. 98 Introdotto dal n. II dell’O del DEFR del 23 ago. 2000 (RU 2000 2508). Nuovo testo giu- sta il n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 1° set. 2016, in vigore dal 1° ott. 2016 (RU 2016 3183). 99 RS 910.13 Promovimento dell’agricoltura in generale 46 910.181 Allegato 7100 (art. 4b cpv. 1 lett. b e c) Materie prime e additivi per alimenti per animali Parte A: Materie prime per alimenti per animali 1. Materie prime di origine minerale per alimenti per animali – Conchiglie marine calcaree – Maërl – Litotamnio – Gluconato di calcio – Carbonato di calcio – Ossido di magnesio (magnesio anidro) – Solfato di magnesio – Cloruro di magnesio – Carbonato di magnesio – Fosfato monocalcico defluorato – Fosfato bicalcico defluorato – Fosfato di calcio e di magnesio – Fosfato di magnesio – Mono sodio fosfato – Fosfato di calcio e di sodio – Cloruro di sodio – Bicarbonato di sodio – Carbonato di sodio – Solfato di sodio – Cloruro di potassio 100 Introdotto dal n. II dell’O del DEFR del 23 ago. 2000 (RU 2000 2508). Nuovo testo giu- sta il n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 31 ott. 2012 (RU 2012 6357). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 29 ott. 2014 (RU 2014 3979), dal n. III cpv. 2 dell’O del DEFR del 1° set. 2016 (RU 2016 3183) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 683). Agricoltura biologica. O del DEFR 47 910.181 2. Altre materie prime per alimenti per animali Prodotti e sottoprodotti della fermentazione di microorganismi le cui cellule sono state inattivate o uccise: – Saccharomyces cerevisiae – Saccharomyces carlsbergiensis Parte B: Additivi per alimenti per animali Tutti gli additivi sottostanno ai requisiti posti dall’ordinanza del 26 ottobre 2011101 sugli alimenti per animali. Le categorie e i gruppi funzionali corrispondono a quelli di cui agli allegati 2 e 6.1 dell’ordinanza del 26 ottobre 2011102 sul libro dei prodotti destinati all’alimentazione animale. Categoria 1: Additivi tecnologici Gruppo funzionale: a) conservanti Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso E 200 1a Acido sorbico E 236 1a Acido formico E 237 1a Formiato di sodio E 260 1a Acido acetico E 270 1a Acido lattico E 280 1a Acido propionico E 330 1a Acido citrico Gruppo funzionale: b) antiossidanti: Codice Catego- ria/gruppo fun- zionale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso 1b306(i) 1b Estratti da oli vegetali contenenti toco- ferolo 1b306(ii) 1b Estratti da oli vegetali ricchi di tocofe- rolo (con elevate quantità di tocoferolo delta) 101 RS 916.307 102 RS 916.307.1 Promovimento dell’agricoltura in generale 48 910.181 Gruppo funzionale: g) leganti e i) antiagglomeranti Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso E 412 1 Farina di semi di guar E 535 1 Ferrocianuro di sodio Dosaggio massimo: 20 mg/kg NaCl (calcolato come anione di ferrocianuro) E 551b 1 Silice colloidale E 551c 1 Kieselgur (terra diatomacea purificata) 1m558 1 Bentonite E 559 1 Argille caolinitiche esenti da amianto E 560 1 Miscele naturali di steatite e clorite E 561 1 Vermiculite E 562 1 Sepiolite E 566 1 Natrolite-fonolite 1g568 1 Clinoptilolite di origine sedimentaria E 599 1 Perlite Gruppo funzionale: k) additivi per l’insilamento Codice Categoria/ gruppo funzionale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso 1k Enzimi, microorganismi Ammessi per la produzione di insilati solo quando le condizioni atmosferiche non consentono un’adeguata fermentazione E236 1k Acido formico E237 1k Formiato di sodio E280 1k Acido propionico E281 1k Propionato di sodio Categoria 2: Additivi organolettici Gruppo funzionale: b) aromatizzanti Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso 2b Castanea sativa Mill.: estratto di legno di castagno 2b Sostanze aromatizzanti: Solo estratti di prodotti agricoli Agricoltura biologica. O del DEFR 49 910.181 Categoria 3: Additivi nutrizionali Gruppo funzionale: a) vitamine, provitamine e sostanze a effetto analogo chimicamente definite Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso 3a Betaina anidra Soltanto per animali monoga- strici Soltanto di origine naturale, se disponibile di origine biologica 3a Vitamine e provitamine – Derivati da prodotti agricoli. – Se ottenute con processi di sintesi, solo quelle identiche alle vitamine derivate da pro- dotti agricoli possono essere utilizzate per gli animali mo- nogastrici. – Se ottenute con processi di sintesi, solo le vitamine A, D ed E identiche alle vitamine derivate da prodotti agricoli possono essere utilizzate per i ruminanti. Gruppo funzionale: b) oligoelementi Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso E1 Ferro 3b – Ossido ferrico – Carbonato ferroso – Solfato ferroso, eptaidrato – Solfato ferroso, monoidrato E2 Iodio 3b – Iodato di calcio, anidro – Iodato di calcio anidro in granuli rivestiti, senz’acqua E3 Cobalto 3b – Acetato di cobalto (II) tetraidrato – Carbonato di cobalto (II) – Carbonato di idrossido (2:3) di co- balto (II) monoidrato – Carbonato di cobalto (II) in gra- nuli rivestiti (2:3) – Solfato di cobalto (II) eptaidrato E4 Rame 3b – Carbonato basico di rame, monoi- drato – Ossido rameico – Solfato di rame, pentaidrato – Dicloruro di rame triidrossido E5 Manga- nese 3b – Carbonato manganoso – Ossido manganoso – Solfato manganoso, monoidrato Promovimento dell’agricoltura in generale 50 910.181 Codice Categoria/ gruppo funzio- nale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso E6 Zinco 3b – Ossido di zinco – Solfato di zinco, monoidrato – Solfato di zinco, eptaidrato – Octaidrossicloruro di zinco monoidrato E7 Molib- deno 3b – Molibdato di sodio E8 Selenio 3b – Selenato di sodio – Selenito di sodio Selenio in forma organica ottenuto da Saccharomyces cerevisiae (lievito al selenio inattivato) Categoria 4: Additivi zootecnici Codice Gruppo fun- zionale Sostanza Descrizione e condizioni per l’uso 4a, 4b, 4c, 4d Enzimi e microorganismi nella categoria degli «Additivi zootec- nici» Agricoltura biologica. O del DEFR 51 910.181 Allegato 8103 (art. 4c) Prodotti per la pulizia e la disinfezione dei locali di stabulazione e degli impianti che servono alla detenzione degli animali (p. es. attrezzature e utensili per le stalle) 1. Prodotti autorizzati – saponi a base di sodio e di potassio; – acqua e vapore; – latte di calce; – ipoclorito di sodio (ad es. come candeggina); – soda caustica; – potassa caustica; – perossido di idrogeno; – essenze naturali di vegetali; – acido citrico, acido peracetico, acido formico, acido lattico, acido ossalico e acido acetico; – alcole; – acido nitrico (attrezzatura per la mungitura); – acido fosforico (attrezzatura per la mungitura); – formaldeide; – carbonato di sodio; – calce viva; – calce. 2. Sono autorizzati inoltre – prodotti a base di iodio per la disinfezione dei capezzoli; – prodotti per la pulizia e la disinfezione di utensili per la mungitura autorizzati in base all’elenco dei prodotti biocidi per pulire e disinfettare le mungitrici meccaniche104. 103 Introdotto dal n. II dell’O del DEFR del 23 ago. 2000 (RU 2000 2508). Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). 104 L’elenco dei principi attivi notificati è ottenibile contro pagamento presso l’Organo di no- tifica per i prodotti chimici, 3003 Berna, oppure può essere consultato gratuitamente all’indirizzo Internet www.cheminfo.ch Promovimento dell’agricoltura in generale 52 910.181 Allegato 9105 (art. 16c e 16f) Parte A: Certificato di controllo per l’importazione di prodotti dell’agricoltura biologica Confederazione Svizzera Certificato di controllo per l’importazione di prodotti dell’agricoltura biologica 1. Ente di certificazione o autorità emittente (nome, indirizzo e numero di codice) 2. Importazione secondo: ordinanza sull’agricoltura biologica, articolo 23 (elenco dei Paesi) □ ordinanza sull’agricoltura biologica, articolo 23a (riconoscimento degli enti di certificazione e delle autorità di controllo non compresi nell’elenco dei Paesi) □ 3. Numero di serie del certificato di controllo 4. Esportatore (nome e indirizzo) 5. Produttore o preparatore del prodotto (nome e indirizzo) 6. Ente o autorità di controllo (nome, indirizzo e numero di codice) 7. Paese di origine 8. Paese di esportazione 9. Paese di sdoganamento/Punto di entrata 10. Paese di destinazione 11. Importatore (nome, indirizzo e codice EORI) 12. Primo destinatario in Svizzera (nome e indirizzo) 13. Descrizione dei prodotti Voce di tariffa Denominazione Numero di colli Numero del lotto Peso netto commerciale 14. Numero del container 15. Numero del si- gillo doganale 16. Peso lordo 105 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR del 25 nov. 2002 (RU 2002 4292). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6349). Agricoltura biologica. O del DEFR 53 910.181 17. Mezzi di trasporto prima del punto di entrata in Svizzera Modalità Identificazione Documento di trasporto internazionale 18. Dichiarazione dell’ente o dell’autorità di cui alla casella 1 Si conferma che il presente certificato è rilasciato in base ai controlli prescritti dall’articolo 16d capoverso 1, e che i prodotti sono stati ottenuti conformemente alle disposizioni dell’or- dinanza sull’agricoltura biologica o del regolamento (CE) n. 834/2007106. Data: Nome e firma del responsabile Timbro dell’ente o dell’autorità preposta al rilascio 19. Deposito doganale □ Perfezionamento attivo □ Nome e indirizzo dell’operatore: Enti di certificazione o autorità (nome, indirizzo e numero di codice): Numero di riferimento della dichiarazione doganale per il regime di deposito doganale o di perfezionamento attivo. 20. Esame dell’invio da parte del competente ente di certificazione in Svizzera Registrazione dell’importazione (numero della dichiarazione doganale, data dell’importa- zione e ufficio doganale competente). Data: Nome e firma del responsabile Timbro 106 Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio del 28 giu. 2007 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91, GU L 189 del 20 lug. 2007, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 517/2013, GU L 158 del 10 giu. 2013, pag. 1. Promovimento dell’agricoltura in generale 54 910.181 21. Dichiarazione del primo destinatario Si conferma che il ricevimento delle merci è avvenuto in conformità dell’allegato 1 numero 8.5 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica. Nome della società Data Nome e firma del responsabile Parte B: Estratto del certificato di controllo Confederazione Svizzera Estratto n. … del certificato di controllo 1. Ente di certificazione o autorità che ha ri- lasciato il certificato di controllo di base (nome, indirizzo e numero di codice) 2. Importazione secondo: ordinanza sull’agricoltura biologica, articolo 23 (elenco dei Paesi) □ ordinanza sull’agricoltura biologica, articolo 23a (riconoscimento degli enti di certificazione e delle autorità di controllo non compresi nell’elenco dei Paesi) □ 3. Numero di serie del certificato di controllo di base 4. Società che ha suddiviso in più lotti l’invio originale (nome e indirizzo) 5. Ente o autorità di controllo (nome, indi- rizzo e numero di codice) 6. Importatore dell’invio originale (nome, in- dirizzo e codice EORI) 7. Paese di origine dell’invio originale 8. Paese di esportazione 9. Paese di sdoganamento/Punto di entrata 10. Paese di destinazione 11. Destinatario del lotto ottenuto dopo la suddivisione (nome e indirizzo) 12. Descrizione dei prodotti Voce di tariffa Numero di colli Peso netto del lotto e peso netto dell’invio originale Agricoltura biologica. O del DEFR 55 910.181 13. Dichiarazione dell’ente di certificazione competente Il presente estratto concerne il lotto sopra descritto, ottenuto dalla suddivisione di un invio scortato da un certificato originale di controllo avente il numero di serie indicato nella casella 3. Data: Nome e firma del responsabile Timbro dell’ente competente 14. Dichiarazione del destinatario del lotto Si conferma che il ricevimento del lotto è avvenuto in conformità dell’allegato 1 numero 8.5 dell’ordinanza sull’agricoltura biologica. Nome della società Data: Nome e firma del responsabile Promovimento dell’agricoltura in generale 56 910.181 Allegato 10107 (art. 16i) Elenco delle sementi disponibili in quantità sufficiente Nessuna registrazione per il momento 107 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 5357). Agricoltura biologica. O del DEFR 57 910.181 Allegato 11108 108 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR del 18 nov. 2009 (RU 2009 6337). Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del 27 ott. 2010, con effetto dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5863). Promovimento dell’agricoltura in generale 58 910.181 Allegato 12109 (art. 4e) Modello per il rapporto annuale degli enti di certificazione relativo ai controlli nel settore della produzione biologica 1. Informazioni sui controlli delle imprese Ente di certificazione Numero di imprese registrate per ente di certificazione Numero di imprese registrate Numero di controlli ordinari Numero di controlli supplemen- tari in base alla valutazione dei rischi Numero totale di controlli P ro d u tt o ri a g ri c o li * T ra sf o rm a to ri * * Im p o rt a to ri E sp o rt a to ri A lt re i m p re se * * * P ro d u tt o ri a g ri c o li * T ra sf o rm a to ri * * Im p o rt a to ri E sp o rt a to ri A lt re i m p re se * * * P ro d u tt o ri a g ri c o li * T ra sf o rm a to ri * * Im p o rt a to ri E sp o rt a to ri A lt re i m p re se * * * P ro d u tt o ri a g ri c o li * T ra sf o rm a to ri * * Im p o rt a to ri E sp o rt a to ri A lt re i m p re se * * * 109 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR del 29 ott. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 3979). Agricoltura biologica. O del DEFR 59 910.181 Ente di certificazione Numero di controlli effettuati senza preavviso Numero di campioni analizzati Numero di campioni che rivelano un’infra- zione dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica e della presente or- dinanza Produttori agricoli* Trasfor- matori** Importa- tori Esporta- tori Altre im- prese*** Produttori agricoli* Trasfor- matori** Importa- tori Esporta- tori Altre im- prese*** Produttori agricoli* Trasfor- matori** Importa- tori Esporta- tori Altre im- prese*** Ente di certificazione Numero di irregolarità o di infrazioni con- statate(1) Numero di misure applicate alla partita non conforme o all’intero ciclo di produ- zione(2) Numero di misure applicate all’impresa(3) Produttori agricoli* Trasforma- tori** Importatori Esportatori Altre im- prese*** Produttori agricoli* Trasforma- tori** Importatori Esportatori Altre im- prese*** Produttori agricoli* Trasforma- tori** Importatori Esportatori Altre im- prese*** (1) Limitatamente alle irregolarità e infrazioni che incidono sulla qualificazione biologica dei prodotti e/o che hanno determinato l’applicazione di una misura. (2) Ove sia constatata un’irregolarità in relazione all’osservanza delle prescrizioni della presente ordinanza, riguardo alla quale l’ente di certificazione assicuri che nell’etichettatura e nella pubblicità dell’intera partita o dell’intero ciclo di produzione in cui è stata riscontrata l’irregolarità non sia fatto riferimento al metodo di produzione biologico. (3) Ove sia constatata un’infrazione grave o avente effetti prolungati, riguardo alla quale l’ente di certificazione vieti all’impresa interessata di commercializzare prodotti nella cui etichettatura e pubblicità è fatto riferimento al metodo di produzione biologico per un periodo da concordare con l’autorità preposta all’esecu- zione. * «Produttori agricoli» si riferisce ai produttori agricoli, ai produttori che sono anche trasformatori, ai produttori che sono anche importatori e ad altri produttori vari non classificati altrove. ** «Trasformatori» si riferisce ai trasformatori, ai trasformatori che sono anche importatori e ad altri trasformatori vari non classificati altrove. *** «Altre imprese» si riferisce ai commercianti (grossisti, dettaglianti) e ad altre imprese non classificate altrove. Promovimento dell’agricoltura in generale 60 910.181 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Prodotti fitosanitari Art. 2 Concimi Art. 3 Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la trasformazione di derrate alimentari Art. 3a Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la trasformazione di lievito Art. 3b Utilizzazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c dell’ordinanza sull’agricoltura biologica per la produzione di vino Art. 3c Pratiche e trattamenti enologici nonché relative limitazioni Art. 3d Pratiche e trattamenti per la produzione di derrate alimentari biologiche trasformate Art. 4 Art. 4a Art. 4abis Art. 4ater Additivi per alimenti per animali, sostanze ausiliarie per la trasformazione e metodi di trasformazione vietati Art. 4b Utilizzazione di materie prime e additivi per alimenti per animali Art. 4c Prodotti per la pulizia e la disinfezione Art. 4d Art. 4e Trasmissione dei dati da parte degli enti di certificazione Sezione 2: Esigenze riguardanti l’apicoltura e i prodotti dell’apicoltura Art. 5 Superficie agricola utile Art. 6 Principio della globalità aziendale Art. 7 Conversione Art. 8 Origine delle api Art. 9 Ubicazione degli apiari Art. 10 Registro dell’ubicazione degli apiari Art. 11 Registro degli apiari Art. 12 Nutrizione Art. 13 Profilassi Art. 14 Trattamenti veterinari Art. 15 Metodi di gestione zootecnica Art. 16 Caratteristiche delle arnie e materiale utilizzato nell’apicoltura Sezione 2a: Certificato di controllo per le importazioni Art. 16a Gestione dei diritti di accesso a Traces Art. 16b Rilascio del certificato di controllo Art. 16c Esigenze poste al certificato di controllo Art. 16d Esame del certificato di controllo e dell’invio Art. 16e Preparazione di un invio prima dello sdoganamento Art. 16f Suddivisione di un invio prima dello sdoganamento Sezione 2b: Sistema d’informazione sulle sementi e sul materiale vegetativo di moltiplicazione Art. 16g Registrazione nel sistema d’informazione Art. 16h Informazioni registrate Art. 16i Elenco delle sementi e del materiale vegetativo di moltiplicazione disponibili in quantità sufficienti Art. 16j Accesso ai dati Art. 16k Rapporto annuale Sezione 3: Disposizioni finali Art. 17 Art. 18 Entrata in vigore Disposizioni transitorie della modifica del 2 novembre 2006 Disposizione transitoria della modifica del 1 dicembre 2011 Disposizioni transitorie della modifica del 31 ottobre 2012 Disposizioni transitorie della modifica del 1 settembre 2016 Disposizioni transitorie relative alla modifica del 3 novembre 2021 Disposizioni transitorie della modifica del 2 novembre 2022 Allegato 1 Prodotti fitosanitari autorizzati e condizioni per l’uso 1. Sostanze di origine vegetale o animale 2. Microorganismi o sostanze prodotte da microorganismi 3. Altre sostanze e misure Allegato 2 Concimi, preparati e substrati autorizzati Allegato 3 Prodotti e sostanze utilizzati per la produzione di derrate alimentari trasformate Parte A: Additivi alimentari ammessi, compresi i supporti Parte B: Sostanze ausiliarie e altri prodotti utilizzabili per la trasformazione di ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente 1. Sostanze e altri prodotti utilizzabili direttamente per la trasformazione degli ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente 2. Sostanze ausiliarie e altri prodotti utilizzabili indirettamente per la trasformazione degli ingredienti di origine agricola prodotti biologicamente Parte C: Ingredienti non biologici di origine agricola Allegato 3a Sostanze utilizzabili per la produzione di lievito e prodotti a base di lievito Allegato 3b Atti normativi dell’Unione europea concernenti l’agricoltura biologica Allegato 4 Allegato 4a Allegato 5 Esigenze specie-specifiche poste alla detenzione degli animali da reddito 1 Uscite ed edifici per la detenzione degli animali 11 Principi generali 12 Mammiferi 13 Pollame 2 Alimentazione Allegato 6 Esigenze poste alla corte e all’area con clima esterno 1. Corte per animali delle specie bovina e bufalina, ovina nonché caprina (produzione di latte e carne) 2. Superficie totale per animali della specie suina 3. Area con clima esterno per il pollame da reddito Allegato 7 Materie prime e additivi per alimenti per animali Parte A: Materie prime per alimenti per animali 1. Materie prime di origine minerale per alimenti per animali 2. Altre materie prime per alimenti per animali Parte B: Additivi per alimenti per animali Categoria 1: Additivi tecnologici Categoria 2: Additivi organolettici Categoria 3: Additivi nutrizionali Categoria 4: Additivi zootecnici Allegato 8 Prodotti per la pulizia e la disinfezione dei locali di stabulazione e degli impianti che servono alla detenzione degli animali (p. es. attrezzature e utensili per le stalle) 1. Prodotti autorizzati 2. Sono autorizzati inoltre Allegato 9 Parte A: Certificato di controllo per l’importazione di prodotti dell’agricoltura biologica Parte B: Estratto del certificato di controllo Allegato 10 Elenco delle sementi disponibili in quantità sufficiente Allegato 11 Allegato 12 Modello per il rapporto annuale degli enti di certificazione relativo ai controlli nel settore della produzione biologica 1. Informazioni sui controlli delle imprese
ch
it
72b56e52-44ea-4e95-bbdf-1b467efd043f
Ordinanza dell’UFAG sull’agricoltura biologica
910.184
true
2023-01-01T00:00:00
2020-11-11T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/33191/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/954/it
910.184 1 / 22 Ordinanza dell’UFAG sull’agricoltura biologica dell’11 novembre 2020 (Stato 1° gennaio 2023) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visti gli articoli 23 capoverso 1, 23a capoverso 2 e 24 capoverso 6 dell’ordinanza del 22 settembre 19971 sull’agricoltura biologica, ordina: Art. 1 Elenco dei Paesi I prodotti biologici provenienti dai Paesi elencati con le rispettive specificazioni nell’allegato 1 possono essere commercializzati designandoli come prodotti biologici. Art. 2 Elenco degli enti di certificazione e delle autorità di controllo riconosciuti non compresi nell’elenco dei Paesi Gli enti di certificazione e le autorità di controllo riconosciuti giusta l’articolo 23a capoverso 2 dell’ordinanza del 22 settembre 1997 sull’agricoltura biologica sono elencati nell’allegato 2. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2021. RU 2020 5469 1 RS 910.18 910.184 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 22 910.184 Allegato 12 (art. 1) Elenco dei Paesi 1 Introduzione 1.1 Categorie di prodotti Conformemente all’allegato I del regolamento (CE) 2021/23253, le categorie di pro- dotti sono indicate con il codice seguente: Categoria di prodotti Codice Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non trasformati B Acquacoltura1 C Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari D Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti per ani- mali E Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 In Svizzera non è disciplinata dall'ordinanza sull’agricoltura biologica (art 1 cpv. 3 dell’or- dinanza sull’agricoltura biologica) 1.2 Esclusione del riconoscimento di prodotti durante il periodo di conversione Gli animali e i prodotti animali ottenuti durante il periodo di conversione sono esclusi dai riconoscimenti relativi alle categorie di prodotti B e D per tutti i Paesi terzi elencati nel presente allegato. 2 Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 6 mag. 2021 (RU 2021 272), del 10 feb. 2022 (RU 2022 92) e del 27 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 665). 3 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/2325 della Commissione, del 16 dicembre 2021, relativo alla creazione - ai sensi del Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio – dell’elenco dei paesi terzi e dell’elenco delle autorità di controllo e organismi di controllo richiesti dall’articolo 33, paragrafi 2 e 3, del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio ai fini dell’importazione di prodotti biologici nell’Unione, versione secondo GU L 465 del 29.12.2021, pag. 8 Agricoltura biologica. O dell’UFAG 3 / 22 910.184 2 Paesi Argentina 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non tra- sformati B Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 Esclusi vino e lievito 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A, B ed F, ottenuti in Argentina, e prodotti della categoria D trasformati in Argentina con ingredienti biologici ottenuti in Argentina. 3. Norme di produzione: Ley 25 127 sobre «Producción ecológica, biológica y orgánica» 4. Autorità competente: Servicio Nacional de Sanidad y Calidad Agroalimentaria SENASA, www.senasa.gov.ar 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito internet AR-BIO-001 Food Safety S.A. www.foodsafety.com.ar AR-BIO-002 Ecocert Argentina SA www.ecocert.com/es-AR/ AR-BIO-003 Letis S.A. www.letis.org AR-BIO-004 Organización Internacional Agropecuaria (OIA) www.oia.com.ar 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 22 910.184 Australia 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Costituiti essenzialmente da uno o più ingredienti di origine vegetale. Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 Esclusi vino e lievito 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti in Australia, e prodotti della categoria D tras- formati in Australia con ingredienti biologici ottenuti in Australia. 3. Norme di produzione: National standard for organic and bio-dynamic produce 4. Autorità competente: Department of Agriculture and Water Resources, www.agriculture.gov.au/export/controlled-goods/organic-bio-dynamic 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito internet AR-BIO-001 Food Safety S.A. www.foodsafety.com.ar AR-BIO-002 Ecocert Argentina SA www.ecocert.com/es-AR/ AR-BIO-003 Letis S.A. www.letis.org AR-BIO-004 Organización Internacional Agropecuaria (OIA) www.oia.com.ar 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Agricoltura biologica. O dell’UFAG 5 / 22 910.184 Canada 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non tra- sformati B Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari D Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti per animali E Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A, B ed F ottenuti in Canada, e ingredienti di prodotti delle categorie D ed E trasformati in Canada, che sono stati ottenuti in Canada oppure im- portati in Canada in conformità con la legislazione canadese. 3. Norme di produzione: Organic Products Regulation 4. Autorità competente: Canadian Food Inspection Agency (CFIA), www.inspection.gc.ca 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet CA-ORG-002 British Columbia Association for Regenerative Agriculture (BCARA) www.certifiedorganic.bc.ca CA-ORG-003 CCOF Certification Services www.ccof.org CA-ORG-004 Centre for Systems Integration (CSI) www.csi-ics.com CA-ORG-005 Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici Società a responsabilità limitata (CCPB SRL) www.ccpb.it CA-ORG-006 Ecocert Canada www.ecocertcanada.com CA-ORG-007 Fraser Valley Organic Producers Association (FVOPA) www.fvopa.ca CA-ORG-009 International Certification Services Incorporated (ICS) www.ics-intl.com CA-ORG-010 LETIS SA www.letis.org CA-ORG-013 Organic Crop Improvement Association (OCIA) www.ocia.org CA-ORG-014 Organic Producers Association of Manitoba Cooperative Incorporated (OPAM) www.opam-mb.com Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 22 910.184 Numero di codice Nome Sito Internet CA-ORG-015 Pacific Agricultural Certification Society (PACS) www.pacscertifiedorganic.ca CA-ORG-016 Pro-Cert Organic Systems Ltd (Pro-Cert) www.ocpro.ca CA-ORG-017 Quality Assurance International Incorporated (QAI) www.qai-inc.com CA-ORG-018 Quality Certification Services (QCS) www.qcsinfo.org CA-ORG-019 Organisme de Certification Québec Vrai (OCQV) www.quebecvrai.org CA-ORG-021 TransCanada Organic Certification Services (TCO Cert) www.tcocert.ca/contacts/ 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Cile 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Solo i prodotti elencati nel «Mutual Reco- gnition Arrangement on Organic Products» del 5 agosto 20194 stipulato tra Svizzera e Cile Animali vivi o prodotti animali non trasformati B Solo i prodotti dell’apicoltura Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Ad eccezione dei prodotti animali o dei relativi prodotti derivati trasformati Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F Solo i prodotti elencati nel «Mutual Reco- gnition Arrangement on Organic Products» del 5 agosto 2019 stipulato tra Svizzera e Cile 1 Esclusi vino e lievito 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A e D, ottenuti in Cile o importati in Cile: a. dalla Svizzera; oppure b. da un Paese riconosciuto in virtù del presente allegato. 4 Il testo inglese dell’Accordo è consultabile su: www.blw.admin.ch > Strumenti > Agricoltura biologica. Agricoltura biologica. O dell’UFAG 7 / 22 910.184 3. Norme di produzione: Legge n. 20.089 del 17 gennaio 2006 per la creazione di un sistema nazionale di cer- tificazione per i prodotti biologici. 4. Autorità competente: Servicio Agricola y Ganadero (SAG), Ministero dell’agricoltura, www.sag.cl/ambitos-de-accion/productos-organicos 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet CL-BIO-001 Ecocert Chile S.A. www.ecocert.cl CL-BIO-005 CERES – Certification of Environmental Standards GmbH www.ceres-cert.com CL-BIO-010 BIO CERTIFICADORA SERVICIOS LIMITIDA www.bioaudita.cl 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Costa Rica 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Solo prodotti vegetali trasformati Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 Esclusi vino e lievito 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti in Costa Rica, e prodotti della categoria D trasformati in Costa Rica con ingredienti biologici ottenuti in Costa Rica. 3. Norme di produzione: Reglamento sobre la agricultura orgánica 4. Autorità competente: Servicio Fitosanitario del Estado, Ministerio de Agricultura y Ganadería, www.sfe.go.cr Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 22 910.184 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito internet CR-BIO-002 Kiwa BCS Costa Rica Limitada www.kiwa.lat CR-BIO-003 Eco-LOGICA www.eco-logica.com CR-BIO-007 Primus Auditing Operations de Costa Rica S.A. www.primusauditingops.com 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Giappone 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non tra- sformati B Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Costituiti essenzialmente da uno o più ingredienti di origine vegetale 1 Escluso il vino 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A e B ottenuti in Giappone, e prodotti della categoria D tra- sformati in Giappone con ingredienti biologici ottenuti in Giappone o importati in Giappone: a. dalla Svizzera; oppure b. da un Paese le cui prescrizioni relative alla produzione e al controllo sono state riconosciute dal Giappone come equivalenti a quelle della legislazione giap- ponese. 3. Norme di produzione: Japanese Agricultural Standard for Organic Plants (Notification No. 1605 of the MAFF of October 27, 2005) nonché Japanese Agricultural Standard for Organic Pro- cessed Foods (Notification No. 1606 of MAFF of October 27, 2005) e Japanese Agri- cultural Standard for Organic Livestock (Notification No. 1608 of the Ministry of Agriculture, Forestry and Fisheries of October 27, 2005). 4. Autorità competente: Food Manufacture Affairs Division, Food Industry Affairs Bureau, Ministry of Agri- culture, Forestry and Fisheries, www.maff.go.jp/j/jas/index.html und Food and Agri- cultural Materials Inspection Center (FAMIC), www.famic.go.jp Agricoltura biologica. O dell’UFAG 9 / 22 910.184 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet JP-BIO-001 Hyogo prefectural Organic Agriculture Society, HOAS www.hyoyuken.org JP-BIO-002 AFAS Certification Center Co., Ltd. www.afasseq.com JP-BIO-003 NPO Kagoshima Organic Agriculture Association www.koaa.or.jp JP-BIO-004 Center of Japan Organic Farmers Group www.yu-ki.or.jp JP-BIO-005 Japan Organic & Natural Foods Association http://jona-japan.org/english/ JP-BIO-006 Ecocert Japan Ltd. http://ecocert.co.jp JP-BIO-007 Bureau Veritas Japan Co., Ltd. http://certification. bureauveritas.jp/cer-business/ jas/ nintei_list.html JP-BIO-008 OCIA Japan www.ocia-jp.com JP-BIO-009 Overseas Merchandise Inspection Co. Ltd. www.omicnet.com/ omicnet/services-en/organic- certification-en.html JP-BIO-010 Organic Farming Promotion Association http://yusuikyo.web.fc2.com/ JP-BIO-011 ASAC Stands for Axis’ System for Audi- ting and Certification and Association for Sustainable Agricultural Certification www.axis-asac.net JP-BIO-012 Environmentally Friendly Rice Network www.epfnetwork.org/okome JP-BIO-013 Ooita Prefecture Organic Agricultural Research Center www.d-b.ne.jp/oitayuki JP-BIO-014 AINOU www.ainou.or.jp/ainohtm/ disclosure/nintei-kouhyou.htm JP-BIO-015 SGS Japan Incorporation www.jp.sgs.com/ja/ home_jp_v2.htm JP-BIO-016 Ehime Organic Agricultural Association www12.ocn.ne.jp/~aiyuken/ ninntei20110201.html JP-BIO-017 Center for Eco-design Certification Co. Ltd. www.eco-de.co.jp/ list.html JP-BIO-018 Organic Certification Association http://yuukinin.org/index.html JP-BIO-020 Hiroshima Environment and Health Association www.kanhokyo.or.jp/jigyo/ jigyo_05A.html JP-BIO-021 ACCIS Inc. https://www.accis.jp JP-BIO-022 Organic Certification Organization Co. Ltd. www.oco45.net JP-BIO-023 Rice Research Organic Food Institute http://inasaku.or.tv JP-BIO-024 Aya town miyazaki, Japan www.town.aya. miyazaki.jp/ ayatown/ organicfarming/ index.html JP-BIO-025 Tokushima Organic Certified Association www.tokukaigi.or.jp/ yuuki/ JP-BIO-027 NPO Kumamoto Organic Agriculture Association www.kumayuken.org/jas/ certification/index.html JP-BIO-028 Hokkaido Organic Promoters Association www.hosk.jp/CCP.html JP-BIO-029 Association of organic agriculture certification Kochi corporation NPO www8.ocn.ne.jp/~koaa/ jisseki.html JP-BIO-031 Wakayama Organic Certified Association https://woca.jpn.org/w/ Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 22 910.184 Numero di codice Nome Sito Internet JP-BIO-032 Shimane Organic Agriculture Association www.shimane-yuki.or.jp/ index.html JP-BIO-034 International Nature Farming Research Center www.infrc.or.jp JP-BIO-035 Organic Certification Center www.organic-cert.or.jp JP-BIO-036 Japan Food Research Laboratories www.jfrl.or.jp/jas.html JP-BIO-037 Leafearth Company www.leafearth.jp JP-BIO-038 Akatonbo www.akatonbo.or.jp JP-BIO-039 Japan Grain Inspection Association www.kokken.or.jp JP-BIO-040 Okayama Agriculture Devlopment Institute www.nokaiken.or.jp JP-BIO-041 Japan Agricultural Standard Certification Alliance http://jascert.or.hp 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. India 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti in India. 3. Norme di produzione: National Programme for Organic Production 4. Autorità competente: Agricultural and Processed Food Products Export Development Authority (APEDA), www.apeda.gov.in/apedawebsite/index.asp 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito internet IN-ORG-001 Aditi Organic Certifications Pvt. Ltd. www.aditicert.net IN-ORG-002 APOF Organic Certification Agency (AOCA) www.aoca.in IN-ORG-003 Bureau Veritas Certification India Pvt. Ltd. www.bureauveritas.co.in IN-ORG-006 TQ Cert Services Private Limited www.tqcert.in IN-ORG-007 IMO Control Private Limited www.imocontrol.in IN-ORG-011 Natural Organic Certification Agro Pvt. Ltd. www.nocaagro.com Agricoltura biologica. O dell’UFAG 11 / 22 910.184 Numero di codice Nome Sito internet IN-ORG-013 SGS India Pvt. Ltd. www.sgsgroup.in IN-ORG-014 Uttarakhand State Organic Certification Agency (USOCA) www.organicuttarakhand.org/ certification.html IN-ORG-016 Rajasthan State Organic Certification Agency (RSOCA) www.agriculture.rajasthan.gov. in/rssopca IN-ORG-017 Chhattisgarh Certification Society (CGCERT) www.cgcert.com IN-ORG-018 Tamil Nadu Organic Certification Department (TNOCD) www.tnocd.net IN-ORG-021 Madhya Pradesh State Organic Certification Agency (MPSOCA) www.mpsoca.org IN-ORG-023 Faircert Certification Services Pvt. Ltd. www.faircert.com IN-ORG-024 Odisha State Organic Certification Agency www.ossopca.nic.in IN-ORG-025 Gujarat Organic Products Certification Agency www.gopca.in IN-ORG-026 Uttar Pradesh State Organic Certification Agency www.upsoca.org IN-ORG-027 Karnataka State Organic Certification Agency www.kssooca.org IN-ORG-028 Sikkim State Organic Certification Agency (SSOCA) www.ssoca.in IN-ORG-029 Global Certification Society www.glocert.org IN-ORG-030 GreenCert Biosolutions Pvt. Ltd www.greencertindia.in IN-ORG-031 Telangana State Organic Certification Authority www.tsoca.telangana.gov.in IN-ORG-032 Bihar State and Organic Certification Agency (BSSOCA) www.bssca.co.in IN-ORG-033 Reliable Organic Certification Organization https://rococert.com IN-ORG-034 Bhumaatha Organic Certification Bureau (BOCB) www.agricertbocb.in 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Israele 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Ad eccezione dei prodotti animali o dei relativi prodotti derivati trasformati Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 22 910.184 Categoria di prodotti Codice Limitazioni 1 Vini/Lieviti/Vini e lieviti non inclusi 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti in Israele, e prodotti della categoria D trasfor- mati in Israele con ingredienti biologici ottenuti in Israele o importati in Israele: a. dalla Svizzera; oppure b. da un Paese riconosciuto in virtù del presente allegato. 3. Norme di produzione: Law for the Regulation of Organic Produce, 5765-2005, and its relevant Regulations. 4. Autorità competente: Plant Protection and Inspection Services (PPIS), www.ppis.moag.gov.il 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet IL-ORG-001 Secal Israel Inspection & Certification www.skal.co.il IL-ORG-002 Agrior Ltd.-Organic Inspection & Certification www.agrior.co.il IL-ORG-003 IQC Institute of Quality & Control www.iqc.co.il IL-ORG-004 Plant Protection and Inspection Services (PPIS) www.ppis.moag.gov.il 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Nuova Zelanda 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non trasformati B Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 Escluso il lievito Agricoltura biologica. O dell’UFAG 13 / 22 910.184 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A, B ed F ottenuti in Nuova Zelanda, e prodotti della categoria D trasformati in Nuova Zelanda con ingredienti biologici ottenuti in Nuova Zelanda o importati in Nuova Zelanda: a. dalla Svizzera; b. da un Paese riconosciuto in virtù del presente allegato; oppure c. da un Paese le cui norme relative alla produzione e al controllo siano state riconosciute equivalenti al programma «Food Official Organic Assurance» del New Zealand Ministry for Primary Industries (MPI) in base alle garanzie e informazioni fornite dall’autorità competente di tale Paese conformemente alle prescrizioni del MPI, e a condizione che siano importati soltanto ingre- dienti ottenuti con il metodo di produzione biologico, destinati a essere incor- porati, nella misura massima del 5 per cento dei prodotti di origine agricola, in prodotti della categoria D preparati in Nuova Zelanda. 3. Norme di produzione: MPI Official Organic Assurance Programme Technical Rules for Organic Production 4. Autorità competente: Ministry for Primary Industries (MPI), www.mpi.govt.nz/exporting/food/organics 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet NZ-BIO-001 Ministry for Primary Industries (MPI) http://www.mpi.govt.nz/ exporting/food/organics/ NZ-BIO-002 AsureQuality Limited www.asurequality.com NZ-BIO-003 BioGro New Zealand Limited www.biogro.co.nz 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Stati membri dell’UE 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Animali vivi o prodotti animali non tra- sformati B Ad eccezione dei conigli e dei relativi prodotti derivati non trasformati Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari D Ad eccezione dei prodotti trasformati, i cui componenti ottenuti secondo i metodi di produzione biologica contengono prodotti derivati da conigli ottenuti nell’UE Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 22 910.184 Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti per animali E Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti nell’UE, e prodotti delle categorie D ed E trasformati nell’UE con ingredienti biologici ottenuti nell’UE o importati nell’UE: a. dalla Svizzera; b. da un Paese terzo riconosciuto ai sensi dell’articolo 46 del regolamento (UE) 2018/8485 in combinato disposto con l’allegato I del regolamento (UE) 2021/2325, a condizione che il riconoscimento valga per il prodotto interes- sato; oppure c. da un Paese terzo; i prodotti devono essere certificati da un’autorità di con- trollo o da un ente di controllo riconosciuti equivalenti dall’UE in virtù dell’ar- ticolo 46 del regolamento (UE) 2018/848 in combinato disposto con l’alle- gato II del regolamento (UE) 2021/2325, e questo riconoscimento deve valere per la categoria di prodotti interessata e il campo d’applicazione geografico. 3. Norme di produzione: Regolamento (CE) 2018/848 del Consiglio del 30 maggio 2018 4. Autorità competente: European Commission, Agriculture Directorate-General, Unit H3 5. Enti di certificazione: Enti o autorità di controllo previsti dall’articolo 46 del regolamento (CE) 2018/848 6. Certificato di controllo: non necessario. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Stati Uniti 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A 5 Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 mag- gio 2018, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, versione secondo GU L 150 del 14 giugno 2018, pagina 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/474, GU L 98 del 25.3.2022, pag. 1. Agricoltura biologica. O dell’UFAG 15 / 22 910.184 Categoria di prodotti Codice Limitazioni Animali vivi o prodotti animali non tra- sformati B Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari D Soltanto vino ottenuto e designato secondo l’ordinanza sull’agricoltura biologica Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come alimenti per animali E Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A, B ed F, e i componenti delle categorie D ed E ottenuti secondo il metodo di produzione biologico, prodotti negli Stati Uniti o importati negli Stati Uniti, e ivi trasformati o confezionati in conformità con la legislazione statuni- tense. 3. Norme di produzione: Organic Foods Production Act of 1990 (7 U.S.C 65 et seq.), National Organic Pro- gram (7 CFR 205) 4. Autorità competente: United States Department of Agriculture (USDA), Agricultural Marketing Service (AMS), www.usda.gov 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito internet US-ORG-001 Where Food Comes From Organic www.wfcforganic.com US-ORG-002 Agricultural Services Certified Organic www.ascorganic.com US-ORG-003 Baystate Organic Certifiers www.baystateorganic.org US-ORG-004 Kiwa BCS Öko-Garantie GmbH www.bcs-oeko.com US-ORG-005 BioAgriCert www.bioagricert.org/English/ US-ORG-006 CCOF Certification Services www.ccof.org US-ORG-007 Colorado Department of Agriculture www.colorado.gov US-ORG-008 Control Union Certifications www.skalint.com US-ORG-009 Departement of Plant Industry – Clemson University www.clemson.edu/organic US-ORG-010 Ecocert S.A. www.ecocert.com US-ORG-011 Georgia Crop Improvement Association, Inc. www.certifiedseed.org US-ORG-013 Global Organic Alliance, Inc www.goa-online.org US-ORG-015 Idaho State Department of Agriculture www.agri.idaho.gov/ Categories/PlantsInsects/ Organic/indexOrganicHome. php US-ORG-016 Ecocert ICO, LLC www.ecocertico.com Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 22 910.184 Numero di codice Nome Sito internet US-ORG-017 International Certification Services, Inc. www.ics-intl.com US-ORG-018 Iowa Department of Agriculture and Land Stewardship www.iowaagriculture.gov US-ORG-019 Kentucky Department of Agriculture www.kyagr.com/marketing/ plantmktg/organic/index.htm US-ORG-020 LACON GmbH www.lacon-institut.com US-ORG-022 Marin Organic Certified Agriculture www.marincounty.org/depts/ ag/moca US-ORG-023 Maryland Department of Agriculture http://mda.maryland.gov/ US-ORG-024 Mayacert S.A. www.mayacert.com US-ORG-025 Midwest Organic Services Association, Inc. www.mosaorganic.org US-ORG-026 Minnesota Crop Improvement Association www.mncia.org US-ORG-027 MOFGA Certification Services, LLC www.mofga.org/ US-ORG-028 Montana Department of Agriculture www.agr.mt.gov.organic/ Program.asp US-ORG-029 Monterey County Certified Organic www.ag.co.monterey.ca.us/ pages/organics US-ORG-030 Natural Food Certifiers www.nfccertification.com US-ORG-031 Nature’s International Certification Services www.naturesinternational.com/ US-ORG-033 New Hampshire Department of Agriculture, Division of Regulatory Services, http://agriculture.nh.gov/ US-ORG-034 New Jersey Department of Agriculture www.nj.us/agriculture/division US-ORG-035 New Mexico Department of Agriculture, Organic Program http://nmdaweb.nmsu.edu/ organics-program/ Organic%20Program.html US-ORG-036 NOFA - New York Certified Organic, LLC www.nofany.org US-ORG-037 Ohio Ecological Food and Farm Association www.oeffa.org US-ORG-038 American International www.americertorganic.com US-ORG-039 Oklahoma Department of Agriculture Food and Forestry www.oda.state.ok.us US-ORG-040 OneCert www.onecert.com US-ORG-041 Oregon Department of Agriculture www.oregon.gov/ODA/CID US-ORG-042 Oregon Tilth Certified Organic www.tilth.org US-ORG-043 Organic Certifiers, Inc. www.organiccertifiers.com US-ORG-044 Organic Crop Improvement Association www.ocia.org US-ORG-046 Organizacion Internacional Agropecuraria www.oia.com.ar US-ORG-047 Pennsylvania Certified Organic www.paorganic.org US-ORG-048 Primus Auditing Operations www.primusauditingops.com US-ORG-049 Pro-Cert Organic Systems, Ltd www.pro-cert.org US-ORG-050 Quality Assurance International www.qai-inc.com US-ORG-051 Quality Certification Services www.QCSinfo.org US-ORG-052 Rhode Island Department of Environmental Management www.dem.ri.gov/programs/ bnatres/agricult/orgcert.htm US-ORG-053 SCS Global Services, Inc. www.scs.globalservices.com US-ORG-055 Texas Department of Agriculture www.texasagriculture.gov/ Agricoltura biologica. O dell’UFAG 17 / 22 910.184 Numero di codice Nome Sito internet US-ORG-056 Utah Department of Agriculture http://ag.utah.gov/divisions/ plant/organic/index.html US-ORG-057 Vermont Organic Farmers, LLC www.nofavt.org US-ORG-058 Washington State Department of Agriculture http://agr.wa.gov/FoodAnimal/ Organic US-ORG-059 Yolo County Department of Agriculture www.yolocounty.org/general- governement US-ORG-062 CERES http://www.ceres-cert.com/ US-ORG-063 Eco-Logica S.A. http://www.eco-logica-com/ US-ORG-064 Food Safety S.A. http://www.foodsafety.com.ar/ US-ORG-065 IBD Certifications http://www.ibd.com.br/ US-ORG-066 Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA) http://www.icea.info/ US-ORG-067 OnMark Certification Services http://onmarkcertification.com/ US-ORG-068 Perry Johnson Registrar Food Safety, Inc. http://www.pjrfsi.com/ 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Tunisia 1. Categorie di prodotti: Categoria di prodotti Codice Limitazioni Prodotti vegetali non trasformati A Prodotti agricoli trasformati destinati ad essere utilizzati come derrate alimentari1 D Costituiti essenzialmente da uno o più in- gredienti di origine vegetale Materiale vegetativo di moltiplicazione e sementi per la coltura F 1 Esclusi vino e lievito 2. Provenienza: Prodotti delle categorie A ed F ottenuti in Tunisia, e prodotti della categoria D trasfor- mati in Tunisia con ingredienti biologici ottenuti in Tunisia; 3. Norme di produzione: Loi No. 99-30 du 5 avril 1999, relative à l’agriculture biologique; Arrêté du ministre de l’agriculture du 28 février 2001, portant approbation du cahier des charges type de la production végétale selon le mode biologique. Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 22 910.184 4. Autorità competente: Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Pêche, www.agri- culture.tn und www.onagri.tn 5. Enti di certificazione: Numero di codice Nome Sito Internet TN-BIO-001 Ecocert S.A. www.ecocert.com TN-BIO-007 Institut National de la Normalisation et de la Propriété Industrielle (INNORPI) www.innorpi.tn TN-BIO-008 CCPB Srl www.ccpb.it TN-BIO-009 CERES GmbH www.ceres-cert.com TN-BIO-010 Kiwa BCS Öko-Garantie GmbH www.kiwabsc.com 6. Enti che rilasciano il certificato di controllo: vedi il precedente numero 5. 7. Data di scadenza dell’inclusione: 31 dicembre 2026. Agricoltura biologica. O dell’UFAG 19 / 22 910.184 Allegato 26 (art. 2) Elenco degli enti di certificazione e delle autorità di controllo riconosciuti non compresi nell’elenco dei Paesi Biodynamic Association Certification 1. Indirizzo: Painswick Inn Project, Gloucester Street, Stroud, GL5 1QG, Regno Unito 2. Sito Internet: www.bdcertification.org.uk 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-06 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Global Trust Certification Ltd 1. Indirizzo: 3rd Floor Block 3, Quayside Business Park, Mill Street Dundalk, Co. Louth Republic of Ireland, A91 WNHI 2. Sito internet: https://www.saiglobal.com 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-0X X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Irish Organic Association 1. Indirizzo: Unit 13, Inish Carrig, Golden Island Athlone, Co. Westmeath, Repub- blica d’Irlanda 2. Sito Internet: www.irishorganicassociation.ie 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: 6 Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 27 ott. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 665). https://www.saiglobal.com/ Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 22 910.184 Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-07 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione OF&G (Scotland) Ltd 1. Indirizzo: The Old Estate Yard, Shrewsbury Road, Albrighton, Shrewsbury, Shropshire, SY4 3AG, Regno Unito 2. Sito Internet: www.ofgorganic.org 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-17 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Organic Farmers & Growers CIS 1. Indirizzo: The Old Estate Yard, Shrewsbury Road, Albrighton, Shrewsbury, Shropshire, SY4 3AG, Regno Unito 2. Sito Internet: www.ofgorganic.org 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-02 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Organic Food Federation 1. Indirizzo: 31 Turbine Way, Eco Tech Business Park, Swaffham, Norfolk, PE37 7XD, Regno Unito 2. Sito Internet: www.orgfoodfed.com 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Agricoltura biologica. O dell’UFAG 21 / 22 910.184 Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-04 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Organic Trust Limited 1. Indirizzo: Vernon House, 2 Vernon Avenue, Clontarf, Dublin 3, Repubblica d’Ir- landa 2. Sito Internet: www.organic-trust.org 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-09 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Quality Welsh Food Certification Ltd 1. Indirizzo: Gorseland, North Road Aberystwyth, Ceredigion, SY23 2WB, Regno Unito 2. Sito Internet: www.wlbp.co.uk 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate: Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Regno Unito GB-ORG-13 X X – X X X 4. Eccezioni: prodotti in conversione Soil Association Certification Ltd. 1. Indirizzo: South Plaza, Marlborough Street, Bristol, BS1 3NX, Regno Unito 2. Sito Internet: www.soilassociation.org 3. Paesi, numeri di codice e categorie di prodotti interessate Promovimento dell’agricoltura in generale 22 / 22 910.184 Paese Numero di codice Categoria di prodotti A B C D E F Bahamas BS-BIO-142 X – – X – – Belize BZ-BIO-142 X – – X – – Camerun CM-BIO-142 – X – X – – Colombia CO-BIO-142 – – – X – – Algeria DZ-BIO-142 X – – X – – Egitto EG-BIO-142 X – – X – – Regno Unito GB-ORG-05 X X – X X X Ghana GH-BIO-142 X – – X – – Hong Kong HK-BIO-142 X – – X – – Iran IR-BIO-142 X – – X – – Kenya KE-BIO-142 X – – X – – Malawi MW-BIO-142 X – – X – – Singapore SG-BIO-142 X – – X – – Tailandia TH-BIO-142 X – – X – – Uganda UG-BIO-142 X – – X – – Venezuela VE-BIO-142 X – – – – – Vietnam VN-BIO-142 X – – X – – Samoa WS-BIO-142 X – – X – – Sudafrica ZA-BIO-142 X X – X – – 4. Eccezioni: prodotti in conversione Art. 1 Elenco dei Paesi Art. 2 Elenco degli enti di certificazione e delle autorità di controllo riconosciuti non compresi nell’elenco dei Paesi Art. 3 Entrata in vigore Allegato 1 Elenco dei Paesi 1 Introduzione 1.1 Categorie di prodotti 1.2 Esclusione del riconoscimento di prodotti durante il periodo di conversione 2 Paesi Argentina Australia Canada Cile Costa Rica Giappone India Israele Nuova Zelanda Stati membri dell’UE Stati Uniti Tunisia Allegato 2 Elenco degli enti di certificazione e delle autorità di controllo riconosciuti non compresi nell’elenco dei Paesi Biodynamic Association Certification Global Trust Certification Ltd Irish Organic Association OF&G (Scotland) Ltd Organic Farmers & Growers CIS Organic Food Federation Organic Trust Limited Quality Welsh Food Certification Ltd Soil Association Certification Ltd.
ch
it
7535c44f-7c0b-4e7e-b8a7-349156668d96
Ordinanza concernente l’impiego delle designazioni «montagna» e «alpe» per i prodotti agricoli e le derrate alimentari da essi ottenute
Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe»
ODMA
910.19
true
2021-01-01T00:00:00
2011-05-25T00:00:00
1,624,147,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26720/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/340/it
Microsoft Word - 910.19.it.doc 1 Ordinanza concernente l’impiego delle designazioni «montagna» e «alpe» per i prodotti agricoli e le derrate alimentari da essi ottenute (Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe», ODMA) del 25 maggio 2011 (Stato 1° gennaio 2021) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 14 capoverso 1 lettera c e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione La presente ordinanza si applica all’impiego delle designazioni «montagna» e «alpe» per i prodotti agricoli fabbricati in Svizzera e le derrate alimentari da essi ottenute. Art. 2 Impiego delle designazioni «montagna» e «alpe» 1 Le designazioni «montagna» e «alpe» possono essere impiegate per caratterizzare i prodotti nei documenti commerciali e nella pubblicità solo se le esigenze della presente ordinanza sono adempiute. 2 Il capoverso 1 si applica anche alle traduzioni delle designazioni «montagna» e «alpe» nonché alle designazioni da esse derivate. Art. 3 Impiego della designazione «Alpi» 1 La designazione «Alpi» può essere impiegata anche se le esigenze dell’ordinanza non sono adempiute, a condizione che essa si riferisca manifestamente alle Alpi in quanto area geografica. 2 Può essere impiegata per latte e latticini nonché per carne e prodotti carnei soltanto se sono adempiute le esigenze per l’impiego della designazione «montagna» o «alpe».2 RU 2011 2375 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5491). 910.19 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 910.19 Sezione 2: Esigenze riguardanti i prodotti e caratterizzazione3 Art. 4 Origine dei prodotti agricoli 1 La designazione «montagna» può essere impiegata soltanto se il prodotto agricolo proviene dalla regione d’estivazione giusta l’articolo 1 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 19984 sulle zone agricole o dalla regione di montagna giusta l’articolo 1 capoverso 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sulle zone agricole. 2 La designazione «alpe» può essere impiegata soltanto se il prodotto agricolo pro- viene dalla regione d’estivazione. Art. 5 Foraggiamento 1 La designazione «montagna» può essere impiegata per i prodotti d’origine animale soltanto se almeno il 70 per cento della razione alimentare per ruminanti, calcolata in materia secca, proviene dalla regione d’estivazione o dalla regione di montagna. 2 La designazione «alpe» può essere impiegata per i prodotti d’origine animale soltanto se sono adempiute le esigenze riguardanti il foraggiamento di cui all’articolo 31 dell’ordinanza del 23 ottobre 20135 sui pagamenti diretti.6 Art. 6 Detenzione di animali da macello 1 La designazione «montagna» può essere impiegata per carne, prodotti carnei e preparati a base di carne soltanto se: a. gli animali da macello hanno trascorso almeno due terzi della loro vita nella regione d’estivazione o nella regione di montagna; e b. la macellazione è avvenuta non più di due mesi dopo la loro partenza dalla regione d’estivazione o dalla regione di montagna. 2 La designazione «alpe» può essere impiegata per carne, prodotti carnei e preparati a base di carne soltanto se nell’anno civile della loro macellazione gli animali sono stati estivati per una durata conforme all’uso locale. Art. 7 Derrate alimentari trasformate7 1 La designazione «montagna» può essere impiegata per le derrate alimentari sol- tanto se tutti gli ingredienti di origine agricola adempiono le esigenze di cui all’arti- colo 4 capoverso 1. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 4 RS 912.1 5 RS 910.13 6 Nuovo testo giusta il n. 12 dell’all. 9 dell’O del 23 ott. 2013 sui pagamenti diretti, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4145). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe» 3 910.19 2 La designazione «alpe» può essere impiegata per le derrate alimentari soltanto se tutti gli ingredienti di origine agricola adempiono le esigenze di cui all’articolo 4 capoverso 2. 3 Si possono utilizzare ingredienti di origine agricola che non provengono dalla regione d’estivazione o dalla regione di montagna se l’azienda può dimostrare all’ente di certificazione che nella regione d’estivazione o nella regione di montagna gli ingredienti di origine agricola necessari non sono disponibili. 4 La quota degli ingredienti di cui al capoverso 3 non può superare il 10 per cento del peso di tutti gli ingredienti di origine agricola. Lo zucchero non viene conside- rato. 5 I prodotti che recano la designazione «montagna» o «alpe» non possono contenere un ingrediente di origine agricola proveniente dalla regione d’estivazione o dalla regione di montagna e lo stesso ingrediente di origine agricola proveniente da una regione diversa. Art. 8 Luogo di fabbricazione 1 La designazione «montagna» può essere impiegata per le derrate alimentari sol- tanto se la fabbricazione ha luogo nella regione d’estivazione o in un Comune il cui territorio si trova interamente o in parte nella regione di montagna o nella regione d’estivazione. 2 La designazione «alpe» può essere impiegata per le derrate alimentari soltanto se la fabbricazione ha luogo nella regione d’estivazione. 3 La designazione «montagna» o «alpe» può essere impiegata anche se le seguenti fasi di trasformazione avvengono al di fuori della regione di cui al capoverso 1 o 2: a. per il latte: trasformazione del latte crudo in latte pronto al consumo; b. per la panna: trasformazione della panna cruda in panna pronta al consumo; c. per il formaggio: maturazione; d. per gli animali: macellazione e sezionamento; e.8 per il miele: smielatura e trasformazione in miele pronto al consumo. 4 e 5 ...9 Art. 8a10 Impiego della designazione «montagna» o «alpe» per singoli ingredienti di origine agricola 1 Nella caratterizzazione di una derrata alimentare composta da più ingredienti, per singoli ingredienti di origine agricola che adempiono le esigenze della presente ordinanza può essere impiegata la designazione «montagna» o «alpe», anche se la derrata alimentare in sé non adempie le esigenze di cui agli articoli 7 e 8. 8 Introdotta dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5491). 9 Abrogati dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 10 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). Promovimento dell’agricoltura in generale 4 910.19 2 La designazione «montagna» o «alpe» può riferirsi esclusivamente agli ingredienti in questione. I contrassegni ufficiali per prodotti di montagna e dell’alpe definiti conformemente all’articolo 9 capoverso 3 non possono essere impiegati. 3 La designazione «montagna» o «alpe» non può essere impiegata se l’ingrediente di origine agricola di cui al capoverso 1 è contenuto nella stessa derrata alimentare contenente un ingrediente comparabile che non adempie le esigenze della presente ordinanza. Art. 9 Caratterizzazione11 1 Nell’elenco degli ingredienti va indicato quali ingredienti di origine agricola pro- vengono dalla regione d’estivazione o dalla regione di montagna. 2 Deve essere indicato il nome o il codice dell’ente di certificazione responsabile dell’azienda che procede al preimballaggio o all’etichettatura. 3 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca12 può definire contrassegni ufficiali giusta l’articolo 14 capoverso 4 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura per la designazione di prodotti che adempiono le dispo- sizioni della presente ordinanza. L’utilizzo di tale contrassegno è facoltativo. Sezione 3: Certificazione e controllo13 Art. 10 Certificazione 1 I prodotti agricoli e le derrate alimentari da essi ottenute, contenenti la designa- zione «montagna» o «alpe», devono essere certificati a tutti i livelli della produ- zione, del commercio intermedio e della fabbricazione, etichettatura e preimballag- gio inclusi. 1bis Gli ingredienti di origine agricola per i quali è impiegata la designazione «mon- tagna» o «alpe» conformemente all’articolo 8a devono essere certificati a tutti i livelli della produzione e del commercio intermedio. Inoltre devono essere certifica- te le rispettive derrate alimentari.14 2 Sono esenti dall’obbligo di certificazione: a. i prodotti al livello della produzione primaria non preimballati né etichettati; b. i prodotti agricoli propri dell’azienda e le derrate alimentari da essi ottenute nell’azienda o nell’azienda d’estivazione direttamente ceduti ai consumatori. 11 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 12 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 13 Originario anvanti l’art. 9. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 14 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6089). Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5491). Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe» 5 910.19 Art. 1115 Esigenze e oneri relativi agli enti di certificazione 1 Gli enti di certificazione devono essere autorizzati, su richiesta, dall’Ufficio fede- rale dell’agricoltura (UFAG) per la loro attività ai sensi della presente ordinanza. Per l’autorizzazione gli enti di certificazione devono: a. essere accreditati in Svizzera per la loro attività giusta l’ordinanza del 17 giugno 199616 sull’accreditamento e sulla designazione, essere ricono- sciuti dalla Svizzera nel quadro di un accordo internazionale oppure abilitati o riconosciuti in altro modo secondo il diritto svizzero; b. disporre di una struttura organizzativa e di una procedura di certificazione e di vigilanza in cui sono fissati in particolare i criteri imposti come oneri alle aziende sottoposte al loro controllo nonché un piano adeguato dei provvedi- menti applicabili in caso di irregolarità; c. offrire adeguate garanzie di obiettività e imparzialità e disporre di personale qualificato nonché delle risorse necessarie per assolvere i loro compiti; d. disporre di procedure e modelli scritti per i seguenti compiti e applicarli: 1. elaborazione di una strategia basata sul rischio per il controllo delle aziende, 2. scambio di informazioni con altri enti di certificazione o con terzi inca- ricati da questi ultimi e con le autorità esecutive, 3. applicazione e monitoraggio dei provvedimenti adottati in virtù dell’ar- ticolo 14a capoverso 4 in caso di irregolarità, 4. rispetto delle disposizioni della legge federale del 19 giugno 199217 sul- la protezione dei dati. 2 Devono inoltre adempiere gli obblighi di cui agli articoli 12 e 12a. 3 L’UFAG può sospendere o revocare l’autorizzazione di un ente di certificazione se questi non adempie le esigenze e gli oneri. Informa immediatamente il Servizio d’accreditamento svizzero (SAS) della decisione. Art. 1218 Controllo 1 Il rispetto delle esigenze della presente ordinanza deve essere controllato nelle singole aziende secondo le seguenti modalità: a. nelle aziende che fabbricano, etichettano o preimballano derrate alimentari di cui alla presente ordinanza o che commerciano prodotti agricoli di cui alla presente ordinanza, eccetto nelle aziende d’estivazione: almeno una volta ogni due anni; 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 16 RS 946.512 17 RS 235.1 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5491). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 910.19 b. nelle aziende che, conformemente all’articolo 8a, fabbricano derrate alimen- tari con singoli ingredienti: almeno una volta ogni due anni; c. nelle aziende che fabbricano prodotti agricoli di cui all’articolo 10 capover- so 2 lettera a, eccetto nelle aziende d’estivazione: almeno una volta ogni quattro anni; d. nelle aziende d’estivazione che fabbricano prodotti agricoli o derrate alimen- tari da essi ottenute di cui alla presente ordinanza: almeno una volta ogni ot- to anni; le aziende d’estivazione possono unirsi dal profilo organizzativo. 2 I controlli sono effettuati dall’ente di certificazione incaricato dall’azienda o da un ente di ispezione incaricato dallo stesso ente di certificazione. Per le aziende che fabbricano prodotti di cui all’articolo 10 capoverso 2 lettera a è responsabile l’ente di certificazione che controlla il primo livello dopo la produzione primaria. 3 Ogni ente di certificazione deve garantire che nelle aziende per le quali è responsa- bile il rispetto delle esigenze della presente ordinanza venga controllato in aggiunta ai controlli di cui al capoverso 1 secondo le seguenti modalità: a. controllo, ogni anno, di almeno il 15 per cento delle aziende d’estivazione, in base ai rischi o nel quadro di analisi a campione; b. controllo, ogni anno, di almeno il 5 per cento delle altre aziende lungo l’intera filiera del valore aggiunto, in base ai rischi. 4 Nella misura del possibile, i controlli devono essere coordinati con i controlli di diritto pubblico e privato. 5 L’ente di certificazione notifica le infrazioni constatate alle autorità cantonali competenti e all’UFAG. Art. 12a19 Resoconto degli enti di certificazione Gli enti di certificazione forniscono all’UFAG annualmente un rapporto recante le seguenti indicazioni: a. l’elenco delle aziende controllate, suddivise nelle categorie «produzione», «trasformazione» ed «elaborazione»; b. il numero e il genere di irregolarità riscontrate e dei certificati revocati. Art. 13 Obblighi delle aziende Le aziende di cui all’articolo 12 capoverso 1 devono:20 a. documentare i flussi delle merci; b. tenere un elenco delle aziende che forniscono prodotti sottoposti alla pre- sente ordinanza; 19 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5491). Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe» 7 910.19 c. prendere tutti i provvedimenti necessari per identificare le partite di merci e per evitare qualsiasi confusione con i prodotti che non sono stati ottenuti conformemente alla presente ordinanza; d. a scopi di controllo, permettere all’ente di certificazione di accedere a tutti gli spazi di produzione e mettere a sua disposizione le pezze giustificative necessarie, nonché fornirgli tutte le informazioni utili. Sezione 4: Esecuzione21 Art. 1422 Competenze 1 Se sono interessate derrate alimentari, gli organi cantonali di controllo delle derrate alimentari eseguono la presente ordinanza secondo la legislazione sulle derrate ali- mentari. 2 Se non sono interessate derrate alimentari, l’UFAG esegue la presente ordinanza secondo la legislazione sull’agricoltura. 3 Nel quadro dell’esecuzione l’UFAG ha segnatamente i seguenti compiti: a. tenere un elenco degli enti di certificazione accreditati o riconosciuti nel campo d’applicazione della presente ordinanza; b. vigilare sugli enti di certificazione; c. registrare le infrazioni constatate e le sanzioni inflitte; 4 Può ricorrere a esperti. 5 I Cantoni notificano all’UFAG e agli enti di certificazione le infrazioni constatate. Art. 14a23 Vigilanza sugli enti di certificazione 1 L’attività di vigilanza dell’UFAG comprende in particolare: a. la valutazione delle procedure interne degli enti di certificazione riguardanti i controlli, la gestione e l’esame dei fascicoli di controllo per quanto attiene al rispetto delle esigenze della presente ordinanza; b. la verifica della procedura nel caso di situazioni di non conformità, di oppo- sizioni e di ricorsi. 2 L’UFAG coordina la sua attività di vigilanza con quella del SAS. 3 Nel quadro della sua attività di vigilanza assicura che le esigenze di cui all’arti- colo 11 siano adempiute. 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 910.19 4 Può emanare istruzioni all’attenzione degli enti di certificazione. Queste compren- dono altresì un catalogo per l’armonizzazione delle procedure degli enti di certifica- zione in caso di irregolarità. Art. 14b24 Ispezione annuale degli enti di certificazione L’UFAG ispeziona annualmente gli enti di certificazione autorizzati in Svizzera secondo l’articolo 11, se ciò non è garantito nel quadro dell’accreditamento. Sezione 5: Disposizioni finali25 Art. 15 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza dell’8 novembre 200626 sulle designazioni «montagna» e «alpe» è abro- gata. Art. 16 Disposizioni transitorie 1 I prodotti contenenti la designazione «montagna» o «alpe» possono recare desi- gnazioni in virtù dell’articolo 6 dell’ordinanza dell’8 novembre 200627 sulle desi- gnazioni «montagna» e «alpe» fino al 31 dicembre 2013. 2 Le scorte esistenti il 1° gennaio 2014, designate secondo il capoverso 1, possono essere consegnate fino al 31 dicembre 2014. 3 I marchi contenenti la designazione «montagna» o «alpe», depositati in buona fede prima del 1° gennaio 1999, possono continuare a essere impiegati per prodotti che non adempiono le esigenze della presente ordinanza. 4 I marchi contenenti la designazione «montagna» o «alpe», depositati tra il 1° gennaio 1999 e il 31 dicembre 2006, possono essere impiegati fino al 31 dicem- bre 2013 per prodotti che non adempiono le esigenze della presente ordinanza. 5 La designazione «Alpi» può essere impiegata in virtù del diritto vigente per pro- dotti di cui all’articolo 3 capoverso 2 fino al 31 dicembre 2013. 6 I marchi contenenti la designazione «Alpi», depositati in buona fede prima del 1° gennaio 2011, possono continuare a essere impiegati per i prodotti di cui all’arti- colo 3 capoverso 2 che non adempiono le esigenze della presente ordinanza.28 7 I marchi contenenti la designazione «Alpi», depositati tra il 1° gennaio 2011 e il 31 dicembre 2011, possono essere impiegati fino al 31 dicembre 2013 per prodotti di cui all’articolo 3 capoverso 2 che non adempiono le esigenze della presente ordi- nanza. 24 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). 25 Originario avanti l’art. 14. 26 [RU 2006 4833, 2008 5835] 27 [RU 2006 4833, 2008 5835] 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089). Ordinanza sulle designazioni «montagna» e «alpe» 9 910.19 Art. 16a29 Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017 Gli enti di certificazione e di controllo già attivi prima dell’entrata in vigore della modifica del 18 ottobre 2017 nel quadro della presente ordinanza e accreditati se- condo l’articolo 11 capoverso 1 lettera a, si considerano autorizzati in qualità di enti di certificazione secondo l’articolo 11 capoverso 1. Art. 17 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2012. 29 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6089 7645). Promovimento dell’agricoltura in generale 10 910.19
ch
it
d14d8b75-f8b4-4ff8-85dc-c4669eb2c7f8
Ordinanza del DEFR concernente i contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe
910.193
true
2014-07-01T00:00:00
2014-05-21T00:00:00
1,645,228,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/30353/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it
910.193 1 Ordinanza del DEFR concernente i contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe del 21 maggio 2014 (Stato 1° luglio 2014) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), visto l’articolo 9 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 maggio 20111 sulle designazioni «montagna» e «alpe» (ODMA), ordina: Art. 1 Contrassegni ufficiali I contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe (contrassegno per la montagna e contrassegno per l’alpe) sono definiti nell’allegato. Art. 2 Elementi grafici 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) mette a disposizione in formato elet- tronico gli elementi grafici dei contrassegni ufficiali nelle quattro lingue nazionali e in inglese. 2 Chiunque intenda impiegare elementi grafici in un’altra lingua deve farli approvare dall’UFAG. Art. 3 Impiego degli elementi grafici 1 I contrassegni possono essere impiegati con o senza testo. Il carattere è Helvetica Neue LT. 2 Devono essere impiegati i seguenti colori: a. per il contrassegno per la montagna: Pantone 300 C (blu); b. per il contrassegno per l’alpe: Pantone 396 C (verde); c. per la croce svizzera: Pantone 485 C (rosso). 3 I contrassegni con testo devono essere alti almeno 8 mm. Quelli senza testo non devono essere riprodotti con un’altezza inferiore a 5 mm. 4 Se la riproduzione a colori non è opportuna o il colore non è conciliabile con altri contrassegni, è possibile impiegare una versione dei contrassegni in bianco e nero. In tal caso anche la croce svizzera deve essere riprodotta in bianco e nero. RU 2014 1591 1 RS 910.19 910.193 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 910.193 5 Se le indicazioni riportate sull’imballaggio sono di un solo colore, è possibile impiegare i contrassegni nel medesimo colore. Anche la croce svizzera deve essere riprodotta nel medesimo colore. 6 I contrassegni non devono essere impiegati in un’applicazione grafica in negativo. 7 I contrassegni impiegati in combinazione con altri contrassegni, devono essere chiaramente separati da questi ultimi. Se sono impiegati con altri contrassegni di garanzia, devono avere dimensioni comparabili. Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2014. Contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe. O del DEFR 3 910.193 Allegato (art. 1) Contrassegni ufficiali (elementi grafici) 1. Contrassegno per la montagna Promovimento dell’agricoltura in generale 4 910.193 2. Contrassegno per l’alpe Contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe. O del DEFR 5 910.193 Promovimento dell’agricoltura in generale 6 910.193 Art. 1 Contrassegni ufficiali Art. 2 Elementi grafici Art. 3 Impiego degli elementi grafici Art. 4 Entrata in vigore Allegato Contrassegni ufficiali (elementi grafici) 1. Contrassegno per la montagna 2. Contrassegno per l’alpe
<div _ngcontent-rgu-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.193 --><p class="srnummer">910.193 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>concernente i contrassegni ufficiali per i prodotti <br/>di montagna e dell’alpe</h1><p>del 21 maggio 2014 (Stato 1° luglio 2014)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR),</p><p>visto l’articolo 9 capoverso 3 dell’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle designazioni «montagna» e «alpe» (ODMA),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2011/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.19</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Contrassegni ufficiali </a></h6><div class="collapseable"> <p>I contrassegni ufficiali per i prodotti di montagna e dell’alpe (contrassegno per la montagna e contrassegno per l’alpe) sono definiti nell’allegato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Elementi grafici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) mette a disposizione in formato elettronico gli elementi grafici dei contrassegni ufficiali nelle quattro lingue nazionali e in inglese. </p><p><sup>2</sup> Chiunque intenda impiegare elementi grafici in un’altra lingua deve farli approvare dall’UFAG.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Impiego degli elementi grafici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contrassegni possono essere impiegati con o senza testo. Il carattere è Helvetica Neue LT.</p><p><sup>2</sup> Devono essere impiegati i seguenti colori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per il contrassegno per la montagna: Pantone 300 C (blu);</dd><dt>b. </dt><dd>per il contrassegno per l’alpe: Pantone 396 C (verde);</dd><dt>c. </dt><dd>per la croce svizzera: Pantone 485 C (rosso).</dd></dl><p><sup>3</sup> I contrassegni con testo devono essere alti almeno 8 mm. Quelli senza testo non devono essere riprodotti con un’altezza inferiore a 5 mm. </p><p><sup>4</sup> Se la riproduzione a colori non è opportuna o il colore non è conciliabile con altri contrassegni, è possibile impiegare una versione dei contrassegni in bianco e nero. In tal caso anche la croce svizzera deve essere riprodotta in bianco e nero. </p><p><sup>5</sup> Se le indicazioni riportate sull’imballaggio sono di un solo colore, è possibile impiegare i contrassegni nel medesimo colore. Anche la croce svizzera deve essere riprodotta nel medesimo colore.</p><p><sup>6</sup> I contrassegni non devono essere impiegati in un’applicazione grafica in negativo.</p><p><sup>7</sup> I contrassegni impiegati in combinazione con altri contrassegni, devono essere chiaramente separati da questi ultimi. Se sono impiegati con altri contrassegni di garanzia, devono avere dimensioni comparabili.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2014.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Contrassegni ufficiali (elementi grafici)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Contrassegno per la montagna</a></h3><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2014/318/20140701/it/html/image/image1.png"/></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/318/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Contrassegno per l’alpe</a></h3><div class="collapseable"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2014/318/20140701/it/html/image/image2.png"/></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
8fa17b0e-79e9-4777-a03c-99b6d908d15d
Ordinanza sulla terminologia agricola e sul riconoscimento delle forme di azienda
Ordinanza sulla terminologia agricola
OTerm
910.91
true
2023-01-01T00:00:00
1998-12-07T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/25164/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it
910.91 1 / 20 Ordinanza sulla terminologia agricola e sul riconoscimento delle forme di azienda (Ordinanza sulla terminologia agricola, OTerm) del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (legge sull’agricoltura),2 ordina: Capitolo 1: Campo d’applicazione e oggetto Art. 1 1 I termini definiti nella presente ordinanza si applicano alla legge sull’agricoltura e alle ordinanze emanate in base a essa.3 2 L’ordinanza disciplina inoltre la procedura in materia di: a. riconoscimento delle aziende e delle diverse forme di collaborazione intera- ziendale; b. verifica e delimitazione delle superfici. Capitolo 2: Terminologia Sezione 1: Persone e unità standard di manodopera Art. 2 Gestore 1 Per gestore s’intende la persona fisica o giuridica oppure la società di persone che gestisce un’azienda per proprio conto e a proprio rischio e pericolo e quindi si assume il rischio d’impresa.4 2 Se un gestore gestisce più unità di produzione, queste sono considerate come un’azienda. RU 1999 62 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 910.91 Promovimento dell’agricoltura in generale 2 / 20 910.91 3 ...5 4 Se un’azienda produce prodotti conformemente al titolo secondo della legge sull’agricoltura, il produttore è considerato gestore. Art. 36 Unità standard di manodopera 1 L’unità standard di manodopera (USM) è un’unità per stabilire le dimensioni dell’azienda calcolata utilizzando coefficienti standardizzati fondati su basi di econo- mia del lavoro. 2 Per calcolare il numero di USM per azienda si applicano i seguenti coefficienti: a. superfici 1. superficie agricola utile (SAU) senza colture speciali (art. 15) 0.022 USM per ha 2. colture speciali senza vigneti in zone in forte pen- denza e terrazzate 0.323 USM per ha 3. vigneti in zone in forte pendenza e terrazzate (de- clività naturale superiore al 30 %) 1.077 USM per ha b. animali da reddito (art. 27) 1. vacche da latte, pecore da latte e capre da latte 0.039 USM per UBG 2. suini da ingrasso, rimonte di oltre 25 kg e suinetti svezzati 0.008 USM per UBG 3. suini da allevamento 0.032 USM per UBG 4. altri animali da reddito 0.027 USM per UBG c.7 supplementi in tutte le zone, eccetto la regione d’esti- vazione, per: 1. zone declive con declività del 18–35 per cento 0,016 USM per ha 2. zone declive con declività superiore al 35 fino al 50 per cento 0,027 USM per ha 3. zone declive con declività superiore al 50 per cento 0,054 USM per ha 4. agricoltura biologica coefficienti lett. a maggiorati del 20 % 5. alberi da frutto ad alto fusto nei campi 0,001 USM per albero 3 Nel calcolo dei supplementi secondo il capoverso 2 lettera c numeri 1–4 si conside- rano soltanto le superfici aventi diritto ai rispettivi pagamenti diretti. Per il supple- mento per gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi secondo il capoverso 2 lettera c 5 Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 753). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4525). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3315). Ordinanza sulla terminologia agricola 3 / 20 910.91 numero 5 si considerano soltanto gli alberi per i quali vengono versati i contributi per la biodiversità del livello qualitativo I.8 Art. 4 e 59 Sezione 2: Forme di azienda e di comunità aziendale Art. 6 Azienda 1 Per azienda s’intende un’impresa agricola che: a. si occupa della produzione vegetale o della tenuta di animali da reddito oppure delle due attività contemporaneamente; b. comprende una o più unità di produzione; c.10 è autonoma dal profilo giuridico, economico, organizzativo e finanziario ed è indipendente da altre aziende; d. ha un proprio risultato d’esercizio; e e. è gestita durante tutto l’anno. 2 Per unità di produzione s’intende un insieme di terre, edifici e installazioni: a. visibilmente riconoscibile come tale e separato da altre unità di produzione; b. nel quale sono attive una o più persone; e c. che comprende una o più aziende detentrici di animali di cui all’articolo 11.11 2bis In deroga al capoverso 2, un locale di stabulazione che il gestore di un’azienda agricola riconosciuta prende in affitto o in locazione da un terzo è considerato un’unità di produzione di tale azienda, se: a. il locatore non detiene più animali della stessa categoria per la cui detenzione è utilizzato il locale di stabulazione; b.12 è fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate conformemente agli articoli 11–25 dell’ordinanza del 23 ottobre 201313 sui pagamenti diretti (OPD); e 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3315). 9 Abrogati dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4183). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). Vedi comunque l’eccezione di cui all’art. 5 cpv. 2 dell’O sull’agricol- tura biologica del 22 set. 1997 (RU 1997 2498). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2381). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 13 RS 910.93 Promovimento dell’agricoltura in generale 4 / 20 910.91 c.14 le disposizioni dell’ordinanza del 23 ottobre 201315 sugli effettivi massimi, dell’OPD, dell’ordinanza del 22 settembre 199716 sull’agricoltura biologica e di altri atti normativi nel settore agricolo sono rispettate.17 3 Se un’azienda comprende più di un’unità di produzione, per centro dell’azienda s’in- tende il luogo nel quale si trova l’edificio principale oppure si svolgono le attività economiche principali. 4 Il requisito di cui al capoverso 1 lettera c non è adempiuto in particolare se:18 a. il gestore non può prendere decisioni per la gestione dell’azienda indipenden- temente da gestori di altre aziende; b.19 il gestore di un’altra azienda o il suo socio, socio di società cooperativa, azionista o rappresentante partecipa con il 25 per cento o più al capitale proprio o totale dell’azienda; o c. i lavori dell’azienda sono svolti per lo più da altre aziende senza alcuna forma di comunità riconosciuta conformemente agli articoli 10 o 12.20 Art. 721 Art. 8 Azienda con pascoli comunitari Per azienda con pascoli comunitari s’intende un’impresa agricola che: a. serve alla messa al pascolo in comune di animali; b. comprende pascoli comunitari (art. 25); c. dispone di edifici o di installazioni per la messa al pascolo; e d.22 è gestita da un ente di diritto pubblico, da un’almenda o da una società di persone. Art. 9 Azienda d’estivazione 1 Per azienda d’estivazione s’intende un’impresa agricola che: a. serve all’estivazione di animali; 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 15 RS 916.344 16 RS 910.18 17 Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 21 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 3813). Ordinanza sulla terminologia agricola 5 / 20 910.91 b. è separata geograficamente dalle aziende del proprietario del bestiame esti- vato; c. comprende pascoli d’estivazione (art. 26); d. dispone di edifici o di installazioni necessari all’estivazione; e.23 è gestita durante l’estivazione; e f. è indipendente da altre aziende d’estivazione. 2 Un’azienda d’estivazione comprendente più livelli è considerata come una sola azienda d’estivazione. Art. 1024 Comunità aziendale Per comunità aziendale s’intende il raggruppamento di due o più aziende in un’unica azienda, se: a. la collaborazione è disciplinata in un contratto scritto; b. i gestori gestiscono congiuntamente la comunità aziendale per proprio conto e a proprio rischio e pericolo e quindi si assumono il rischio d’impresa; c. i gestori delle aziende coinvolte sono occupati nella comunità aziendale e non lavorano al di fuori di essa in misura superiore al 75 per cento; d. i centri delle aziende coinvolte sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo; e e. ciascuna delle aziende coinvolte, prima del raggruppamento, raggiunge un vo- lume di lavoro di almeno 0,20 USM. Art. 1125 Aziende detentrici di animali 1 Per aziende detentrici di animali s’intendono le stalle e le installazioni (senza i rico- veri per i pascoli) destinate alla detenzione regolare di animali sull’unità di produzione e nell’azienda d’estivazione o nell’azienda con pascoli comunitari.26 2 Un’azienda detentrice di animali comprende: a. per le unità di produzione: il centro di un’azienda detentrice di animali nonché di ulteriori stalle e installazioni situate a una distanza massima di 3 km dal centro dell’azienda; 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1378). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3315). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2381). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). Promovimento dell’agricoltura in generale 6 / 20 910.91 b. per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari: le stalle e le installazioni dell’azienda, indipendentemente dalla distanza che le separa dal centro della stessa.27 3 In alcuni casi i Cantoni possono decidere che fanno parte dell’azienda detentrice di animali anche le stalle e le installazioni la cui distanza dal centro della stessa è supe- riore a quella indicata dal capoverso 2 lettera a. 4 Se in un’unità di produzione vi sono stalle e installazioni situate sul territorio di più Cantoni, si considera che per ogni Cantone vi sia un’azienda detentrice di animali, in deroga al capoverso 2. I Cantoni interessati possono decidere se si tratta di un’unica azienda. Art. 11a28 Detentori di animali Per detentori di animali s’intende: a. i gestori di cui all’articolo 2 che tengono animali; b.29 i gestori di aziende d’estivazione e di aziende con pascoli comunitari che ten- gono animali. Art. 1230 Comunità aziendale settoriale Vi è una comunità aziendale settoriale se: a. più aziende tengono in comune animali da reddito o gestiscono congiunta- mente una parte delle loro attività; b. la collaborazione e la ripartizione delle superfici e degli animali sono discipli- nate in un contratto scritto; c. i gestori delle aziende coinvolte sono occupati nella comunità aziendale setto- riale; d. i centri delle aziende coinvolte sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo; e e. ciascuna delle aziende coinvolte, prima del raggruppamento, raggiunge un vo- lume di lavoro di almeno 0,20 USM. 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 28 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2381). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3315). Ordinanza sulla terminologia agricola 7 / 20 910.91 Sezione 2a:31 Prestazioni per la produzione agricola e attività affini all’agricoltura Art. 12a Prestazioni per la produzione agricola 1 Per prestazioni per la produzione agricola s’intendono le attività agricole di aziende e forme di comunità fornite a terzi dietro pagamento con superfici, edifici, installa- zioni, apparecchiature e manodopera propri dell’azienda. 2 Non sono considerate prestazione per la produzione agricola le attività economiche alle quali non sono collegate attività agricole, come la locazione o il comodato di su- perfici, edifici, locali di stabulazione o macchine ad altri gestori o a terzi. Art. 12b Attività affini all’agricoltura Per attività affini all’agricoltura s’intendono le attività economiche di aziende e forme di comunità al di fuori della produzione vera e propria nonché al di fuori di lavora- zione, stoccaggio e vendita di prodotti agricoli di produzione propria, se queste attività sono esercitate dai gestori, dalla loro famiglia o da impiegati dell’azienda o della forma di comunità e hanno una correlazione con l’azienda. Sezione 3: Superfici Art. 13 Superficie aziendale32 La superficie aziendale (SA) comprende:33 a. la superficie agricola utile; b.34 la foresta (senza la superficie di pascolo dei pascoli boschivi) nonché altre superfici alberate; c. la superficie improduttiva ricoperta di vegetazione; d. le superfici improduttive quali piazzali di stabili, corti, vie o terra non coltiva- bile; e. le superfici non agricole quali cave di ghiaia, cave di pietra o corsi d’acqua. 31 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4525). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4525). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). Promovimento dell’agricoltura in generale 8 / 20 910.91 Art. 1435 Superficie agricola utile 1 Per superficie agricola utile (SAU) s’intende la superficie dipendente da un’azienda, utilizzata per la produzione vegetale, esclusa la superficie d’estivazione (art. 24) che è a disposizione del gestore tutto l’anno e che viene gestita soltanto dall’azienda (art. 6). La superficie agricola utile comprende: a. la superficie coltiva; b. la superficie permanentemente inerbita; c. i terreni da strame; d. la superficie con colture perenni; e. la superficie coltivata tutto l’anno al coperto (serre, tunnel, letti di forzatura); f. la superficie con siepi e boschetti rivieraschi e campestri che non fa parte della foresta conformemente alla legge del 4 ottobre 199136 sulle foreste. 2 Non rientrano nella SAU: a. i terreni da strame che si trovano nella regione d’estivazione o che fanno parte di aziende d’estivazione o di aziende con pascoli comunitari; b. le superfici permanentemente inerbite (art. 19) che sono gestite da aziende d’estivazione o da aziende con pascoli comunitari. Art. 15 Colture speciali 1 Per colture speciali s’intendono vigneti, luppolo, frutteti, bacche, verdure, eccetto le verdure per conserve, tabacco, piante medicinali e aromatiche, nonché funghi.37 2 Le colture speciali occupano le superfici di cui all’articolo 14 lettere a, d ed e. Art. 16 Esclusione di superfici dalla SAU 1 Non sono considerate superficie agricola utile: a. le superfici la cui destinazione principale non è l’utilizzazione agricola; b. le superfici o parti di superfici caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), avena selvatica, agropiro («gramigna»), erba di San Giacomo o neofite invasive; c. le superfici ubicate in zone edificabili, delimitate definitivamente dopo il 31 dicembre 2013; d. i terreni edificabili urbanizzati, delimitati definitivamente entro il 31 dicembre 2013; 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4525). 36 RS 921.0 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). Ordinanza sulla terminologia agricola 9 / 20 910.91 e. le superfici inserite in terreni da golf e da campeggio, in aerodromi e piazze d’esercitazione militari oppure le zone delimitate di linee ferroviarie e di strade pubbliche; f. le superfici con impianti fotovoltaici.38 2 Una superficie non ha quale destinazione principale l’utilizzazione agricola se: a. quest’ultima è fortemente ridotta; b. il reddito derivante dall’utilizzazione agricola è minore di quello derivante da un’utilizzazione non agricola; o c. la funzione di cura è predominante. 3 Le superfici ai sensi del capoverso 1 lettere d ed e sono considerate superficie agri- cola utile se il gestore dimostra che:39 a. le superfici sono situate al di fuori del settore di utilizzazione non agricola e la loro destinazione principale è l’utilizzazione agricola; b. si tratta di superfici di proprietà o per le quali è stato concluso un contratto scritto di affitto conformemente all’articolo 14 capoverso 1 lettere a, b, d op- pure e; c.40 per le superfici ai sensi del capoverso 1 lettera e il contratto di affitto è stato concluso per scritto conformemente alle disposizioni determinanti della LAAgr41; e d. la particella gestita ha una superficie di almeno 25 are.42 4 In deroga al capoverso 1 lettera b, le superfici o parti di superfici caratterizzate da un’elevata presenza di zigolo dolce sono considerate superficie agricola utile se il ser- vizio cantonale competente rilascia un’autorizzazione per il risanamento della super- ficie mediante maggese nero. La superficie va gestita conformemente al promemoria della Conferenza dei servizi fitosanitari cantonali del 24 gennaio 202243 concernente il maggese nero quale strumento di lotta contro lo zigolo dolce.44 Art. 1745 Superfici all’estero 1 Le superfici ubicate all’estero sono considerate superficie agricola utile di un’azienda se: 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 41 RS 221.213.2 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 5869). 43 Il promemoria può essere consultato su: www.blw.admin.ch > Strumenti > Pagamenti diretti > Condizioni/Termini > Documentazione. 44 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 753). 45 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 50 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (RU 2007 1469). http://www.blw.admin.ch/ Promovimento dell’agricoltura in generale 10 / 20 910.91 a. si trovano nella zona di confine estera di cui all’articolo 43 della legge del 18 marzo 200546 sulle dogane; b. i requisiti per l’importazione esente da dazio dei prodotti coltivati su questa superficie sono soddisfatti; c. il centro dell’azienda si trova nella zona di confine svizzera. 2 Per superfici coltivate per tradizione famigliare si intendono le superfici coltivate ininterrottamente almeno dal 1° maggio 1984 da un produttore residente nella zona di confine svizzera. 3 In caso di cessione di una superficie coltivata per tradizione famigliare, essa può essere sostituita da una superficie di misura equivalente, finora non coltivata per tra- dizione famigliare, a condizione che la superficie non sia ceduta a un altro produttore che gestisce un’azienda nella zona di confine svizzera. 4 I Cantoni tengono un registro delle superfici all’estero coltivate per tradizione fami- gliare. Art. 18 Superficie coltiva 1 Per superficie coltiva s’intende la superficie sottoposta a rotazione. È composta dalla superficie coltiva aperta e dai prati temporanei47. 2 Per superficie coltiva aperta s’intende la superficie destinata alle colture campicole annuali, alle colture di ortaggi e di bacche annuali nonché a quelle delle piante aroma- tiche e medicinali annuali. Il maggese fiorito, il maggese da rotazione e le strisce su superficie coltiva fanno parte della superficie coltiva aperta.48 3 Per prato temporaneo s’intende la superficie seminata a prato che nell’ambito di una rotazione viene sfruttata durante almeno un ciclo vegetativo. Art. 18a49 Coltura principale 1 La coltura principale è la coltura che occupa il terreno per più tempo nel corso del periodo di vegetazione e che è piantata al più tardi il 1° giugno. 2 Se a seguito di danni per cause di forza maggiore ai sensi dell’articolo 106 capo- versi 2 lettere f e g nonché 3 OPD50 la coltura principale piantata non può essere rac- colta e viene arata dopo il 1° giugno, la coltura piantata successivamente entro fine giugno è considerata una coltura principale se può essere raccolta regolarmente. 46 RS 631.0 47 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 753). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (RU 2008 3813). 49 Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 50 RS 910.13 Ordinanza sulla terminologia agricola 11 / 20 910.91 Art. 19 Superficie permanentemente inerbita 1 Per superficie permanentemente inerbita s’intende la superficie coperta di gramina- cee ed erbacee situata al di fuori delle superfici d’estivazione (art. 24). Essa esiste da oltre sei anni come prato permanente o pascolo permanente.51 2 Per prato permanente s’intende la superficie che viene falciata almeno una volta all’anno per la produzione di foraggio. 3 Per pascolo permanente s’intende la superficie destinata unicamente al pascolo. Le parti di pascolo ricoperte di cespugli o improduttive non sono computabili. Sono in- vece computabili le superfici di pascolo dei pascoli boschivi situati al di fuori della superficie d’estivazione. 4 Per pascoli boschivi si intendono i pascoli alberati di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del 30 novembre 199252 sulle foreste. 5 I prati da sfalcio nelle regioni d’estivazione fanno parte della superficie permanen- temente inerbita se: a.53 sono falciati annualmente e lo sfruttamento si fonda su una tradizione ininter- rotta e pluriennale; e b. il foraggio grezzo raccolto viene utilizzato per il foraggiamento invernale all’interno dell’azienda. 6 Le superfici che non vengono falciate ogni anno, ma che soddisfano le condizioni definite nel capoverso 5 per i prati da sfalcio nelle regioni d’estivazione, fanno a loro volta parte della superficie permanentemente inerbita purché siano effettivamente sfruttate e se: a. formano un insieme di almeno 20 are; b. il loro sfruttamento non è pericoloso; e c. si tratta di superfici in proprietà o in affitto. 7 Per superficie permanentemente inerbita s’intende anche una selva curata di castagni con una cotica erbosa fitta e con al massimo 50 alberi per ettaro.54 Art. 20 Superficie inerbita Per superficie inerbita s’intende il prato temporaneo (art. 18 cpv. 3) e la superficie permanentemente inerbita (art. 19). Art. 21 Terreni da strame Per terreni da strame s’intendono le superfici sfruttate in modo estensivo in luoghi paludosi e umidi che vengono falciate al massimo una volta all’anno e almeno ogni 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). 52 RS 921.01 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 54 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3315). Promovimento dell’agricoltura in generale 12 / 20 910.91 due o tre anni e il cui raccolto viene utilizzato solo eccezionalmente come foraggio all’interno dell’azienda. Art. 22 Superficie con colture perenni 1 Per colture perenni s’intendono: a. vigneti; b. frutteti; c. colture pluriennali di bacche; d. piante medicinali e aromatiche pluriennali; e. luppolo; f.55 colture pluriennali di ortaggi quali asparagi, rabarbaro e funghi in pieno campo; g. colture floriorticole in pieno campo quali vivai e arboreti al di fuori delle superfici boschive; h.56 selve curate di castagni con al massimo 100 alberi per ettaro; i. colture pluriennali quali alberi di Natale e canne (Miscanthus). 2 Per frutteti s’intendono le colture compatte con una densità di: a. almeno 300 alberi per ettaro in caso di meli, peri, prugni, susini, cotogni, kiwi, sambuchi, cachi, fichi, noccioli, mandorli e ulivi; b. almeno 200 alberi per ettaro in caso di albicocchi e peschi; c. almeno 100 alberi per ettaro in caso di ciliegi, noci e castagni al di fuori delle selve.57 Art. 23 Siepi, boschetti rivieraschi e campestri 1 Per siepi e boschetti rivieraschi s’intendono le strisce boschive in gran parte chiuse, generalmente aventi una larghezza di alcuni metri, composte prevalentemente di arbusti, cespugli e singoli alberi indigeni e adatti alle caratteristiche locali. 2 Per boschetti campestri s’intendono i gruppi di cespugli e alberi di forma compatta, indigeni e adatti alle caratteristiche locali. 3 Siepi e boschetti rivieraschi e campestri non devono essere classificati dal Cantone come foresta oppure non devono superare contemporaneamente i tre valori massimi seguenti: a. superficie, incluso il margine erboso, al massimo 800 m2; 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 753). Ordinanza sulla terminologia agricola 13 / 20 910.91 b. larghezza, incluso il margine erboso, al massimo 12 m; c. età del popolamento, al massimo 20 anni. 2 Siepi e boschetti rivieraschi e campestri sono circondati da un margine erboso. Art. 24 Superficie d’estivazione (SE) 1 Per superficie d’estivazione si intendono: a. i pascoli comunitari; b. i pascoli d’estivazione; c. i prati da sfalcio il cui raccolto serve al foraggiamento degli animali durante l’estivazione. 2 Le superfici nella regione d’estivazione di cui all’articolo 1 capoverso 2 dell’ordi- nanza del 7 dicembre 199858 sulle zone agricole sono considerate superfici d’estiva- zione anche se vengono sfruttate per altri scopi. Art. 25 Pascoli comunitari I pascoli comunitari sono superfici appartenenti a collettività di diritto pubblico o pri- vato tradizionalmente sfruttate in comune come pascolo da diversi detentori di ani- mali, che fanno parte di un’azienda con pascoli comunitari (art. 8). Art. 2659 Pascoli d’estivazione Per pascoli d’estivazione s’intendono le superfici destinate esclusivamente al pascolo, che servono all’estivazione di animali e fanno parte di un’azienda d’estivazione (art. 9). Sezione 4: Animali da reddito Art. 2760 1 Per la conversione degli animali da reddito agricoli delle diverse categorie in unità di bestiame grosso (UBG) o in unità di bestiame grosso foraggio grezzo (UBGFG) si applicano i coefficienti che figurano nell’allegato. 2 Per animali da reddito che consumano foraggio grezzo s’intendono gli animali delle specie bovina ed equina nonché ovini, caprini, bisonti, cervi, lama e alpaca. 3 Se necessario, l’Ufficio federale dell’agricoltura può stabilire altri coefficienti di conversione in funzione dell’escrezione di azoto e fosforo degli animali. 58 RS 912.1 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). Promovimento dell’agricoltura in generale 14 / 20 910.91 Sezione 5:61 Foraggio Art. 28 Foraggio di base Per foraggio di base s’intendono: a. il foraggio ottenuto da superfici inerbite e terreni da strame: fresco, insilato o essiccato nonché la paglia; b. le colture campicole coltivate a scopo foraggero nelle quali si raccoglie la pianta intera: fresche, insilate o essiccate, senza tritello di pannocchie di mais; c. le radici di cicoria; d. le foglie di barbabietola, la polpa di barbabietola fresca e la polpa a di barba- bietola pressata; e. la frutta fresca; f. le patate non trasformate, compresi i cascami della cernita; g. i cascami e i sottoprodotti non essiccati o concentrati della valorizzazione delle patate, della frutta e della verdura. Art. 29 Foraggio concentrato Per foraggio concentrato s’intendono tutti i foraggi di cui all’articolo 3 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 ottobre 201162 sugli alimenti per animali non contemplati dall’articolo 28. Capitolo 3: Riconoscimento delle forme di azienda e di comunità aziendali, verifica delle superfici63 Art. 29a64 Riconoscimento di forme di azienda (art. 6–9), comunità aziendali (art. 10) e comunità aziendali settoriali (art. 12) 1 Le aziende con un volume di lavoro di almeno 0.20 USM, le aziende con pascoli comunitari, le aziende d’estivazione, le comunità aziendali e le comunità aziendali settoriali devono essere riconosciute dal competente servizio cantonale.65 2 Su un’azienda agricola ai sensi della legge federale del 4 ottobre 199166 sul diritto fondiario rurale (LDFR) può essere riconosciuta una sola azienda. 61 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 264). 62 RS 916.307 63 Originario avanti l’art. 30. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 64 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4525). 66 RS 211.412.11 Ordinanza sulla terminologia agricola 15 / 20 910.91 3 La locazione o l’affitto di un locale di stabulazione ai sensi dell’articolo 6 capoverso 2bis necessita del consenso del servizio competente secondo l’articolo 32.67 Art. 29b68 Riconoscimento di divisioni di aziende Le aziende che derivano dalla divisione di un’azienda esistente possono essere rico- nosciute qualora: a. l’azienda divisa: 1. comprendeva più aziende ai sensi della LDFR69 e la divisione è stata effettuata in funzione di queste aziende, o 2. comprendeva un’azienda che viene divisa definitivamente in più aziende con l’approvazione del servizio competente; e b. per almeno cinque anni: 1. i gestori non sono proprietari in comune, comproprietari o affittuari co- muni di terre, edifici o installazioni dell’azienda divisa, e 2. ogni gestore è proprietario unico della sua sostanza di affittuario e gestisce l’azienda come gestore indipendente. Art. 30 Procedura di riconoscimento70 1 Le domande di riconoscimento vanno inoltrate al Cantone competente corredate dei necessari documenti. Il Cantone verifica se le condizioni di cui agli articoli 6–12 sono adempiute.71 2 La decisione di riconoscimento ha effetto dalla data di inoltro della domanda. Se per l’entrata in vigore del contratto che istituisce una comunità è stata convenuta una data posteriore, la decisione di riconoscimento ha effetto dalla data d’inizio del contratto. 3 …72 Art. 30a73 Verifica del riconoscimento 1 I Cantoni verificano periodicamente se le aziende e le comunità adempiono ancora le condizioni. Se ciò non è il caso, revocano il riconoscimento, sia esso formale o tacito. Il Cantone stabilisce la data in cui la revoca prende effetto. 2 I Cantoni verificano il riconoscimento delle comunità, in particolare in caso di cam- biamento dei gestori coinvolti nonché di modifica dei rapporti di proprietà delle unità di produzione dopo il riconoscimento oppure in caso di modifica dei contratti di affitto 67 Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). 68 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 69 RS 211.412.11 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). 72 Abrogato dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). 73 Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2493). Promovimento dell’agricoltura in generale 16 / 20 910.91 delle aziende agricole esistenti al momento del riconoscimento. Il riconoscimento è revocato in particolare se: a. una o più aziende che fanno parte della comunità non adempiono più le con- dizioni previste all’articolo 6 capoverso 1 lettera b; oppure b. le unità di produzione sono essenzialmente: 1. tenute in proprietà comune (comproprietà) dai gestori, oppure 2. prese in affitto da essi in comune. 3 Determinante per la valutazione delle condizioni di cui al capoverso 2 lettera b sono le condizioni di proprietà, di affitto e di utilizzazione delle superfici e degli edifici nonché le quote rispetto al valore di reddito dei fondi e delle unità di produzione escluse le abitazioni. I valori di reddito degli edifici costruiti, comprati o affittati in comune sono computati proporzionalmente ai gestori coinvolti.74 Art. 31 Verifica dei dati relativi alle superfici e della delimitazione delle su- perfici 1 Il Cantone verifica in base ai dati della misurazione ufficiale le indicazioni relative alle superfici e la delimitazione delle superfici. 2 Se la misurazione ufficiale non è aggiornata, il Cantone si basa sull’utilizzazione effettiva delle superfici. 3 Se la misurazione ufficiale manca, il Cantone rileva le superfici. Art. 32 Competenza 1 È competente per il riconoscimento delle forme di azienda e di comunità aziendali e per la verifica delle superfici il Cantone nel quale è situata l’azienda, l’azienda con pascoli comunitari, l’azienda d’estivazione, la comunità aziendale, la comunità azien- dale settoriale oppure la superficie interessata.75 2 Se tra aziende situate in Cantoni diversi sussiste un legame, per la verifica e il riconosci- mento è competente il Cantone sul quale si trova il centro dell’azienda più grande. 3 Se aziende di Cantoni diversi si uniscono in una comunità aziendale o in una comu- nità aziendale settoriale, per il riconoscimento è competente il Cantone nel quale si trova l’azienda del membro designato per rappresentare la comunità.76 74 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3901). 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). Ordinanza sulla terminologia agricola 17 / 20 910.91 Capitolo 4: Disposizioni finali Art. 33 Esecuzione 1 I Cantoni eseguono la presente ordinanza. 2 L’Ufficio federale dell’agricoltura vigila sull’esecuzione. Art. 3477 Art. 34a78 Disposizione transitoria della modifica del 26 novembre 2003 Le comunità per la tenuta di animali riconosciute fino al 31 dicembre 2003 sono equi- parate alle comunità aziendali settoriali ai sensi dell’articolo 12. Art. 35 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999. 77 Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). 78 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4873). Promovimento dell’agricoltura in generale 18 / 20 910.91 Allegato79 (art. 27 cpv. 1) Coefficienti per la conversione degli animali in unità di bestiame grosso Coeffi- ciente per animale 1. Animali della specie bovina (specie bos) e bufali (bubalus arnee) 1.1 Vacche: 1.11 Vacche da latte 1,00 1.12 Altre vacche 1,00 1.2 Altri animali della specie bovina: 1.21 oltre 730 giorni di età 0,60 1.22 oltre 365 fino a 730 giorni di età 0,40 1.23 oltre 160 fino a 365 giorni di età 0,33 1.24 fino a 160 giorni di età 0,13 2. Animali della specie equina 2.1 Altezza al garrese 148 cm e oltre 2.1.1 oltre 900 giorni di età 0,70 2.1.2 oltre 180 fino a 900 giorni di età 0,50 2.1.3 fino a 180 giorni di età 0,30 2.2 Altezza al garrese fino a 148 cm 2.2.1 oltre 900 giorni di età 0,35 2.2.2 oltre 180 fino a 900 giorni di età 0,25 2.2.3 fino a 180 giorni di età 0,15 3. Ovini 3.1 Pecore munte 0,25 3.2 Altri ovini di oltre 1 anno 0,17 3.3 Agnelli fino a 1 anno (compresi nei coefficienti degli animali di sesso femminile) 0,00 3.3 Capretti fino a 1 anno (compresi nei coefficienti degli animali di sesso femminile) 0,00 3.4 Agnelli magri (ingrasso) fino a 1/2 anno che non devono essere com- putati sulle madri (ingrasso di agnelli magri su tutto l’arco dell’anno) 0,03 79 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 ott. 2013 (RU 2013 3901). Aggiornato dalla cor- rezione dell’8 apr. 2014 (RU 2014 863), dal n. I dell’O del 20 mag. 2015 (RU 2015 1753) e dal n. II dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2016 3315). Ordinanza sulla terminologia agricola 19 / 20 910.91 Coeffi- ciente per animale 4. Caprini 4.1 Capre munte 0,20 4.2 Altri caprini di oltre 1 anno 0,17 4.3 Capretti fino a 1 anno (compresi nel coefficiente dell’animale di sesso femminile) 0,00 4.4 Capre nane di oltre 1 anno: tenuta di animali da reddito (grandi effet- tivi, a scopo di lucro) 0,085 5. Altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo 5.1 Bisonti di oltre 900 giorni di età (riproduttori adulti) 1,00 5.2 Bisonti fino a 900 giorni di età (allevamento e ingrasso) 0,40 5.3 Daini di ogni età 0,10 5.4 Cervi di ogni età 0,20 5.5 Lama di oltre 2 anni 0,17 5.6 Lama fino a 2 anni 0,11 5.7 Alpaca di oltre 2 anni 0,11 5.8 Alpaca fino a 2 anni 0,07 6. Conigli 6.1 Coniglie riproduttrici (= coniglie con almeno 4 figliate all’anno) dalla 1a figliata, compresi gli animali giovani fino all’inizio dell’in- grasso o fino al momento del loro uso per la riproduzione (età: circa 35 giorni) 0,034 6.2 Animali giovani (ingrasso o allevamento), età: circa 35 a 100 giorni (5 cicli per posta e anno) 0,011 7. Suini 7.1 Scrofe riproduttrici in lattazione (durata di lattazione 4–8 settimane, 5,7–10,4 cicli per posta) 0,55 7.2 Lattonzoli (compresi nel coefficiente della madre) 0,00 7.3 Scrofe riproduttrici non in lattazione di più di 6 mesi (ca. 3 cicli per posta) 0,26 7.4 Verri riproduttori 0,25 7.5 Suinetti svezzati (trasferiti per l’ingrasso con ca. 25 kg, 8–12 cicli o trasferiti per l’ingrasso con ca. 35 kg, 6–8 cicli per posta) 0,06 7.6 Rimonte e suini da ingrasso (ca. 3 cicli per posta) 0,17 8. Pollame da reddito 8.1 Galline da allevamento, galli da allevamento e ovaiole 0,010 8.2 Pollastrelle, galletti o pulcini (senza i polli da ingrasso) 0,004 8.3 Polli da ingrasso di ogni età (durata d’ingrasso ca. 40 giorni; 6,5–7,5 cicli per posta) 0,004 8.4 Tacchini di ogni età (ca. 3 cicli per posta) 0,015 8.5 Ingrasso preparatorio di tacchini (ca. 6 cicli l’anno) 0,005 Promovimento dell’agricoltura in generale 20 / 20 910.91 Coeffi- ciente per animale 8.6 Ingrasso di tacchini 0,028 8.7 Struzzi fino a 13 mesi 0,140 8.8 Struzzi di oltre 13 mesi 0,260 Capitolo 1: Campo d’applicazione e oggetto Art. 1 Capitolo 2: Terminologia Sezione 1: Persone e unità standard di manodopera Art. 2 Gestore Art. 3 Unità standard di manodopera Art. 4 e 5 Sezione 2: Forme di azienda e di comunità aziendale Art. 6 Azienda Art. 7 Art. 8 Azienda con pascoli comunitari Art. 9 Azienda d’estivazione Art. 10 Comunità aziendale Art. 11 Aziende detentrici di animali Art. 11a Detentori di animali Art. 12 Comunità aziendale settoriale Sezione 2a: Prestazioni per la produzione agricola e attività affini all’agricoltura Art. 12a Prestazioni per la produzione agricola Art. 12b Attività affini all’agricoltura Sezione 3: Superfici Art. 13 Superficie aziendale Art. 14 Superficie agricola utile Art. 15 Colture speciali Art. 16 Esclusione di superfici dalla SAU Art. 17 Superfici all’estero Art. 18 Superficie coltiva Art. 18a Coltura principale Art. 19 Superficie permanentemente inerbita Art. 20 Superficie inerbita Art. 21 Terreni da strame Art. 22 Superficie con colture perenni Art. 23 Siepi, boschetti rivieraschi e campestri Art. 24 Superficie d’estivazione (SE) Art. 25 Pascoli comunitari Art. 26 Pascoli d’estivazione Sezione 4: Animali da reddito Art. 27 Sezione 5: Foraggio Art. 28 Foraggio di base Art. 29 Foraggio concentrato Capitolo 3: Riconoscimento delle forme di azienda e di comunità aziendali, verifica delle superfici Art. 29a Riconoscimento di forme di azienda (art. 6–9), comunità aziendali (art. 10) e comunità aziendali settoriali (art. 12) Art. 29b Riconoscimento di divisioni di aziende Art. 30 Procedura di riconoscimento Art. 30a Verifica del riconoscimento Art. 31 Verifica dei dati relativi alle superfici e della delimitazione delle superfici Art. 32 Competenza Capitolo 4: Disposizioni finali Art. 33 Esecuzione Art. 34 Art. 34a Disposizione transitoria della modifica del 26 novembre 2003 Art. 35 Entrata in vigore Allegato Coefficienti per la conversione degli animali in unità di bestiame grosso
<div _ngcontent-ari-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--910.91--><p class="srnummer">910.91</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla terminologia agricola e sul riconoscimento<br/>delle forme di azienda</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla terminologia agricola, OTerm)</h2><p>del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (legge sull’agricoltura),<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 910.1</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Campo d’applicazione e oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I termini definiti nella presente ordinanza si applicano alla legge sull’agricoltura e alle ordinanze emanate in base a essa.<sup><a fragment="#fn-d6e53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e53" id="fnbck-d6e53" routerlink="./">3</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’ordinanza disciplina inoltre la procedura in materia di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>riconoscimento delle aziende e delle diverse forme di collaborazione interaziendale;</dd><dt>b. </dt><dd>verifica e delimitazione delle superfici.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e53"><sup><a fragment="#fnbck-d6e53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e53" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Terminologia</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Persone e unità standard di manodopera</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Gestore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gestore s’intende la persona fisica o giuridica oppure la società di persone che gestisce un’azienda per proprio conto e a proprio rischio e pericolo e quindi si assume il rischio d’impresa.<sup><a fragment="#fn-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e89" id="fnbck-d6e89" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se un gestore gestisce più unità di produzione, queste sono considerate come un’azienda.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se un’azienda produce prodotti conformemente al titolo secondo della legge sull’agricoltura, il produttore è considerato gestore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e89"><sup><a fragment="#fnbck-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e89" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">5</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 753</a>). </p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e119" id="fnbck-d6e119" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_3" routerlink="./"> Unità standard di manodopera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’unità standard di manodopera (USM) è un’unità per stabilire le dimensioni dell’azienda calcolata utilizzando coefficienti standardizzati fondati su basi di economia del lavoro.</p><p><sup>2</sup> Per calcolare il numero di USM per azienda si applicano i seguenti coefficienti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><dl><dt>a. </dt><dd>superfici</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>1. </dt><dd><tmp:inl id="d7e815" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>superficie agricola utile (SAU) senza colture <tmp:inl id="d7e815" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e822" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>speciali<tmp:inl id="d7e822" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e827" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> (art. 15)<tmp:inl id="d7e827" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e843" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.022 USM per ha<tmp:inl id="d7e843" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>2. </dt><dd><tmp:inl id="d7e872" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>colture speciali senza vigneti in zone in forte pendenza e terrazzate<tmp:inl id="d7e872" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e888" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.323 USM per ha<tmp:inl id="d7e888" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>3. </dt><dd>vigneti<tmp:inl id="d7e921" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> in zone in forte pendenza e terrazzate (<tmp:inl id="d7e921" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e929" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>declività<tmp:inl id="d7e929" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e935" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> naturale superiore al 30 %)<tmp:inl id="d7e935" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e952" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>1.077 USM per ha<tmp:inl id="d7e952" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>b. </dt><dd><tmp:inl id="d7e982" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>animali da reddito (art. 27)<tmp:inl id="d7e982" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>1. </dt><dd>vacche<tmp:inl id="d7e1027" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> da latte, pecore da latte e capre da latte<tmp:inl id="d7e1027" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1045" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.039 USM per UBG<tmp:inl id="d7e1045" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>2. </dt><dd>suini<tmp:inl id="d7e1079" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> da ingrasso, rimonte di oltre 25 kg e suinetti svezzati<tmp:inl id="d7e1079" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1097" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.008 USM per UBG<tmp:inl id="d7e1097" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>3. </dt><dd><tmp:inl id="d7e1127" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>suini da allevamento<tmp:inl id="d7e1127" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1144" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.032 USM per UBG<tmp:inl id="d7e1144" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>4. </dt><dd><tmp:inl id="d7e1174" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>altri <tmp:inl id="d7e1174" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>animali<tmp:inl id="d7e1185" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> da reddito <tmp:inl id="d7e1185" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1203" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0.027 USM per UBG<tmp:inl id="d7e1203" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e282" id="fnbck-d6e282" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd><tmp:inl id="d7e1240" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>supplementi in tutte le zone, eccetto la regione d’estivazione, per:<tmp:inl id="d7e1240" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>1. </dt><dd>zone declive con declività del 18–35 per cento</dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1326" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,016 USM per ha<tmp:inl id="d7e1326" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>2. </dt><dd>zone declive con declività superiore al 35 fino al 50 per cento</dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1367" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,027 USM per ha<tmp:inl id="d7e1367" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>3. </dt><dd>zone declive con declività superiore al 50 per cento</dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e1409" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,054 USM per ha<tmp:inl id="d7e1409" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>agricoltura biologica</dd></dl></td><td colspan="3"><p><tmp:inl id="d7e1450" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>coefficienti lett. a maggiorati del 20 %<tmp:inl id="d7e1450" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>5. </dt><dd>alberi da frutto ad alto fusto nei campi</dd></dl></td><td colspan="2"><p><tmp:inl id="d7e1492" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,001 USM per albero<tmp:inl id="d7e1492" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>3</sup> Nel calcolo dei supplementi secondo il capoverso 2 lettera c numeri 1–4 si considerano soltanto le superfici aventi diritto ai rispettivi pagamenti diretti. Per il supplemento per gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi secondo il capoverso 2 lettera c numero 5 si considerano soltanto gli alberi per i quali vengono versati i contributi per la biodiversità del livello qualitativo I.<sup><a fragment="#fn-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e357" id="fnbck-d6e357" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e119" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4525</a>).</p><p id="fn-d6e282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e282" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p><p id="fn-d6e357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e357" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p></div></div></article><article id="art_4_e"><a name="a4e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_4_e" routerlink="./"><b>Art. 4 </b>e<b> 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e371" id="fnbck-d6e371" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e371" routerlink="./">9</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, con effetto dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4183</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Forme di azienda e di comunità aziendale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per azienda s’intende un’impresa agricola che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si occupa della produzione vegetale o della tenuta di animali da reddito oppure delle due attività contemporaneamente;</dd><dt>b. </dt><dd>comprende una o più unità di produzione;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e407" id="fnbck-d6e407" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>è autonoma dal profilo giuridico, economico, organizzativo e finanziario ed è indipendente da altre aziende;</dd><dt>d. </dt><dd>ha un proprio risultato d’esercizio; e</dd><dt>e. </dt><dd>è gestita durante tutto l’anno.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per unità di produzione s’intende un insieme di terre, edifici e installazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>visibilmente riconoscibile come tale e separato da altre unità di produzione;</dd><dt>b. </dt><dd>nel quale sono attive una o più persone; e</dd><dt>c. </dt><dd>che comprende una o più aziende detentrici di animali di cui all’articolo 11.<sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">11</a></sup></dd></dl><p><sup>2bis</sup> In deroga al capoverso 2, un locale di stabulazione che il gestore di un’azienda agricola riconosciuta prende in affitto o in locazione da un terzo è considerato un’unità di produzione di tale azienda, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il locatore non detiene più animali della stessa categoria per la cui detenzione è utilizzato il locale di stabulazione;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e462" id="fnbck-d6e462" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>è fornita la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate conformemente agli articoli 11–25 dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e474" id="fnbck-d6e474" routerlink="./">13</a></sup> sui pagamenti diretti (OPD); e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e485" id="fnbck-d6e485" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>le disposizioni dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e497" id="fnbck-d6e497" routerlink="./">15</a></sup> sugli effettivi massimi, dell’OPD, dell’ordinanza del 22 settembre 1997<sup><a fragment="#fn-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e505" id="fnbck-d6e505" routerlink="./">16</a></sup> sull’agricoltura biologica e di altri atti normativi nel settore agricolo sono rispettate.<sup><a fragment="#fn-d6e513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e513" id="fnbck-d6e513" routerlink="./">17</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Se un’azienda comprende più di un’unità di produzione, per centro dell’azienda s’intende il luogo nel quale si trova l’edificio principale oppure si svolgono le attività economiche principali.</p><p><sup>4</sup> Il requisito di cui al capoverso 1 lettera c non è adempiuto in particolare se:<sup><a fragment="#fn-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e528" id="fnbck-d6e528" routerlink="./">18</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>il gestore non può prendere decisioni per la gestione dell’azienda indipendentemente da gestori di altre aziende;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e544" id="fnbck-d6e544" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>il gestore di un’altra azienda o il suo socio, socio di società cooperativa, azionista o rappresentante partecipa con il 25 per cento o più al capitale proprio o totale dell’azienda; o</dd><dt>c. </dt><dd>i lavori dell’azienda sono svolti per lo più da altre aziende senza alcuna forma di comunità riconosciuta conformemente agli articoli 10 o 12.<sup><a fragment="#fn-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e559" id="fnbck-d6e559" routerlink="./">20</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e407" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003 </b>4873</a>). Vedi comunque l’eccezione di cui all’art. 5 cpv. 2 dell’O sull’agricoltura biologica del 22 set. 1997 (<a href="eli/oc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 2498</a>).</p><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/341/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2381</a>).</p><p id="fn-d6e462"><sup><a fragment="#fnbck-d6e462" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e462" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e474"><sup><a fragment="#fnbck-d6e474" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e474" routerlink="./">13</a></sup> <i>RS <b>910.93</b></i></p><p id="fn-d6e485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e485" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e497" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2013/727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.344</b></a></p><p id="fn-d6e505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e505" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2498_2498_2498/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.18</b></a></p><p id="fn-d6e513"><sup><a fragment="#fnbck-d6e513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e513" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p><p id="fn-d6e528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e528" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e544" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e559" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e571" id="fnbck-d6e571" routerlink="./">21</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e571" routerlink="./">21</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Azienda con pascoli comunitari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per azienda con pascoli comunitari s’intende un’impresa agricola che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>serve alla messa al pascolo in comune di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>comprende pascoli comunitari (art. 25);</dd><dt>c. </dt><dd>dispone di edifici o di installazioni per la messa al pascolo; e</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e607" id="fnbck-d6e607" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>è gestita da un ente di diritto pubblico, da un’almenda o da una società di persone.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e607" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/514/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3813</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><b></b> <b></b>Azienda d’estivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per azienda d’estivazione s’intende un’impresa agricola che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>serve all’estivazione di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>è separata geograficamente dalle aziende del proprietario del bestiame estivato;</dd><dt>c. </dt><dd>comprende pascoli d’estivazione (art. 26);</dd><dt>d. </dt><dd>dispone di edifici o di installazioni necessari all’estivazione;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e647" id="fnbck-d6e647" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>è gestita durante l’estivazione; e</dd><dt>f. </dt><dd>è indipendente da altre aziende d’estivazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Un’azienda d’estivazione comprendente più livelli è considerata come una sola azienda d’estivazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e647" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/211/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002 </b>1378</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e667" id="fnbck-d6e667" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_10" routerlink="./"><b></b> <b></b>Comunità aziendale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per comunità aziendale s’intende il raggruppamento di due o più aziende in un’unica azienda, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la collaborazione è disciplinata in un contratto scritto; </dd><dt>b. </dt><dd>i gestori gestiscono congiuntamente la comunità aziendale per proprio conto e a proprio rischio e pericolo e quindi si assumono il rischio d’impresa;</dd><dt>c. </dt><dd>i gestori delle aziende coinvolte sono occupati nella comunità aziendale e non lavorano al di fuori di essa in misura superiore al 75 per cento;</dd><dt>d. </dt><dd>i centri delle aziende coinvolte sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo; e</dd><dt>e. </dt><dd>ciascuna delle aziende coinvolte, prima del raggruppamento, raggiunge un volume di lavoro di almeno 0,20 USM.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e667" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e704" id="fnbck-d6e704" routerlink="./">25</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_11" routerlink="./"> Aziende detentrici di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per aziende detentrici di animali s’intendono le stalle e le installazioni (senza i ricoveri per i pascoli) destinate alla detenzione regolare di animali sull’unità di produzione e nell’azienda d’estivazione o nell’azienda con pascoli comunitari.<sup><a fragment="#fn-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e720" id="fnbck-d6e720" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>2</sup> Un’azienda detentrice di animali comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le unità di produzione: il centro di un’azienda detentrice di animali nonché di ulteriori stalle e installazioni situate a una distanza massima di 3 km dal centro dell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>per le aziende d’estivazione e le aziende con pascoli comunitari: le stalle e le installazioni dell’azienda, indipendentemente dalla distanza che le separa dal centro della stessa.<sup><a fragment="#fn-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e740" id="fnbck-d6e740" routerlink="./">27</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> In alcuni casi i Cantoni possono decidere che fanno parte dell’azienda detentrice di animali anche le stalle e le installazioni la cui distanza dal centro della stessa è superiore a quella indicata dal capoverso 2 lettera a.</p><p><sup>4</sup> Se in un’unità di produzione vi sono stalle e installazioni situate sul territorio di più Cantoni, si considera che per ogni Cantone vi sia un’azienda detentrice di animali, in deroga al capoverso 2. I Cantoni interessati possono decidere se si tratta di un’unica azienda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e704" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/341/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2381</a>).</p><p id="fn-d6e720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e720" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e740"><sup><a fragment="#fnbck-d6e740" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e740" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e759" id="fnbck-d6e759" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_11_a" routerlink="./"> Detentori di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per detentori di animali s’intende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i gestori di cui all’articolo 2 che tengono animali;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e781" id="fnbck-d6e781" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>i gestori di aziende d’estivazione e di aziende con pascoli comunitari che tengono animali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e759"><sup><a fragment="#fnbck-d6e759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e759" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/341/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2381</a>).</p><p id="fn-d6e781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e781" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e795" id="fnbck-d6e795" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_12" routerlink="./"><i></i> <i></i>Comunità aziendale settoriale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Vi è una comunità aziendale settoriale se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>più aziende tengono in comune animali da reddito o gestiscono congiuntamente una parte delle loro attività; </dd><dt>b. </dt><dd>la collaborazione e la ripartizione delle superfici e degli animali sono disciplinate in un contratto scritto;</dd><dt>c. </dt><dd>i gestori delle aziende coinvolte sono occupati nella comunità aziendale settoriale;</dd><dt>d. </dt><dd>i centri delle aziende coinvolte sono situati entro una distanza di percorso di 15 km al massimo; e</dd><dt>e. </dt><dd>ciascuna delle aziende coinvolte, prima del raggruppamento, raggiunge un volume di lavoro di almeno 0,20 USM.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e795"><sup><a fragment="#fnbck-d6e795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e795" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e834" id="fnbck-d6e834" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_2_a" routerlink="./"> <br/>Prestazioni per la produzione agricola e attività affini all’agricoltura</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e834" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i> Prestazioni per la produzione agricola</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per prestazioni per la produzione agricola s’intendono le attività agricole di aziende e forme di comunità fornite a terzi dietro pagamento con superfici, edifici, installazioni, apparecchiature e manodopera propri dell’azienda. </p><p><sup>2</sup> Non sono considerate prestazione per la produzione agricola le attività economiche alle quali non sono collegate attività agricole, come la locazione o il comodato di superfici, edifici, locali di stabulazione o macchine ad altri gestori o a terzi.</p></div></article><article id="art_12_b"><a name="a12b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_12_b" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>b</i> Attività affini all’agricoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per attività affini all’agricoltura s’intendono le attività economiche di aziende e forme di comunità al di fuori della produzione vera e propria nonché al di fuori di lavorazione, stoccaggio e vendita di prodotti agricoli di produzione propria, se queste attività sono esercitate dai gestori, dalla loro famiglia o da impiegati dell’azienda o della forma di comunità e hanno una correlazione con l’azienda.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Superfici</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><b></b> <b></b>Superficie aziendale</a><sup><a fragment="#fn-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e879" id="fnbck-d6e879" routerlink="./">32</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>La superficie aziendale (SA) comprende:<sup><a fragment="#fn-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e893" id="fnbck-d6e893" routerlink="./">33</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la superficie agricola utile;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e909" id="fnbck-d6e909" routerlink="./">34</a></sup> </dt><dd>la foresta (senza la superficie di pascolo dei pascoli boschivi) nonché altre superfici alberate;</dd><dt>c. </dt><dd>la superficie improduttiva ricoperta di vegetazione;</dd><dt>d. </dt><dd>le superfici improduttive quali piazzali di stabili, corti, vie o terra non coltivabile;</dd><dt>e. </dt><dd>le superfici non agricole quali cave di ghiaia, cave di pietra o corsi d’acqua.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e879" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4525</a>).</p><p id="fn-d6e893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e893" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4525</a>).</p><p id="fn-d6e909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e909" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e932" id="fnbck-d6e932" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_14" routerlink="./"><b></b> <b></b>Superficie agricola utile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie agricola utile (SAU) s’intende la superficie dipendente da un’azienda, utilizzata per la produzione vegetale, esclusa la superficie d’estivazione (art. 24) che è a disposizione del gestore tutto l’anno e che viene gestita soltanto dall’azienda (art. 6). La superficie agricola utile comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la superficie coltiva;</dd><dt>b. </dt><dd>la superficie permanentemente inerbita;</dd><dt>c. </dt><dd>i terreni da strame;</dd><dt>d. </dt><dd>la superficie con colture perenni;</dd><dt>e. </dt><dd>la superficie coltivata tutto l’anno al coperto (serre, tunnel, letti di forzatura);</dd><dt>f. </dt><dd>la superficie con siepi e boschetti rivieraschi e campestri che non fa parte della foresta conformemente alla legge del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e971" id="fnbck-d6e971" routerlink="./">36</a></sup> sulle foreste.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non rientrano nella SAU:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i terreni da strame che si trovano nella regione d’estivazione o che fanno parte di aziende d’estivazione o di aziende con pascoli comunitari;</dd><dt>b. </dt><dd>le superfici permanentemente inerbite (art. 19) che sono gestite da aziende d’estivazione o da aziende con pascoli comunitari.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e932" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4525</a>).</p><p id="fn-d6e971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e971" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1992/2521_2521_2521/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>921.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Colture speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per colture speciali s’intendono vigneti, luppolo, frutteti, bacche, verdure, eccetto le verdure per conserve, tabacco, piante medicinali e aromatiche, nonché funghi.<sup><a fragment="#fn-d6e1002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1002" id="fnbck-d6e1002" routerlink="./">37</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le colture speciali occupano le superfici di cui all’articolo 14 lettere a, d ed e.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1002"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1002" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b><b></b> <b></b>Esclusione di superfici dalla SAU</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non sono considerate superficie agricola utile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le superfici la cui destinazione principale non è l’utilizzazione agricola;</dd><dt>b. </dt><dd>le superfici o parti di superfici caratterizzate da un’elevata presenza di piante problematiche, in particolare romice, stoppione («cardo dei campi»), avena selvatica, agropiro («gramigna»), erba di San Giacomo o neofite invasive;</dd><dt>c. </dt><dd>le superfici ubicate in zone edificabili, delimitate definitivamente dopo il 31 dicembre 2013;</dd><dt>d. </dt><dd>i terreni edificabili urbanizzati, delimitati definitivamente entro il 31 dicembre 2013; </dd><dt>e. </dt><dd>le superfici inserite in terreni da golf e da campeggio, in aerodromi e piazze d’esercitazione militari oppure le zone delimitate di linee ferroviarie e di strade pubbliche;</dd><dt>f. </dt><dd>le superfici con impianti fotovoltaici.<sup><a fragment="#fn-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1047" id="fnbck-d6e1047" routerlink="./">38</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Una superficie non ha quale destinazione principale l’utilizzazione agricola se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quest’ultima è fortemente ridotta;</dd><dt>b. </dt><dd>il reddito derivante dall’utilizzazione agricola è minore di quello derivante da un’utilizzazione non agricola; o</dd><dt>c. </dt><dd>la funzione di cura è predominante.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le superfici ai sensi del capoverso 1 lettere d ed e sono considerate superficie agricola utile se il gestore dimostra che:<sup><a fragment="#fn-d6e1072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1072" id="fnbck-d6e1072" routerlink="./">39</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>le superfici sono situate al di fuori del settore di utilizzazione non agricola e la loro destinazione principale è l’utilizzazione agricola;</dd><dt>b. </dt><dd>si tratta di superfici di proprietà o per le quali è stato concluso un contratto scritto di affitto conformemente all’articolo 14 capoverso 1 lettere a, b, d oppure e;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1091" id="fnbck-d6e1091" routerlink="./">40</a></sup> </dt><dd>per le superfici ai sensi del capoverso 1 lettera e il contratto di affitto è stato concluso per scritto conformemente alle disposizioni determinanti della LAAgr<sup><a fragment="#fn-d6e1103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1103" id="fnbck-d6e1103" routerlink="./">41</a></sup>; e</dd><dt>d. </dt><dd>la particella gestita ha una superficie di almeno 25 are.<sup><a fragment="#fn-d6e1115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1115" id="fnbck-d6e1115" routerlink="./">42</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 1 lettera b, le superfici o parti di superfici caratterizzate da un’elevata presenza di zigolo dolce sono considerate superficie agricola utile se il servizio cantonale competente rilascia un’autorizzazione per il risanamento della superficie mediante maggese nero. La superficie va gestita conformemente al promemoria della Conferenza dei servizi fitosanitari cantonali del 24 gennaio 2022<sup><a fragment="#fn-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1127" id="fnbck-d6e1127" routerlink="./">43</a></sup> concernente il maggese nero quale strumento di lotta contro lo zigolo dolce.<sup><a fragment="#fn-d6e1135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1135" id="fnbck-d6e1135" routerlink="./">44</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1047" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1072"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1072" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1091"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1091" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1103" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/1986/926_926_926/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>221.213.2</b></a></p><p id="fn-d6e1115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1115" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 27 ott. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/838/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5869</a>).</p><p id="fn-d6e1127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1127" routerlink="./">43</a></sup> Il promemoria può essere consultato su: <a href="http://www.blw.admin.ch" target="_blank">www.blw.admin.ch</a> &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Condizioni/Termini &gt; Documentazione.</p><p id="fn-d6e1135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1135" routerlink="./">44</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 753</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1147" id="fnbck-d6e1147" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_17" routerlink="./"><b></b> <b></b>Superfici all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le superfici ubicate all’estero sono considerate superficie agricola utile di un’azienda se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si trovano nella zona di confine estera di cui all’articolo 43 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1171" id="fnbck-d6e1171" routerlink="./">46</a></sup> sulle dogane;</dd><dt>b. </dt><dd>i requisiti per l’importazione esente da dazio dei prodotti coltivati su questa superficie sono soddisfatti;</dd><dt>c. </dt><dd>il centro dell’azienda si trova nella zona di confine svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per superfici coltivate per tradizione famigliare si intendono le superfici coltivate ininterrottamente almeno dal 1° maggio 1984 da un produttore residente nella zona di confine svizzera.</p><p><sup>3</sup> In caso di cessione di una superficie coltivata per tradizione famigliare, essa può essere sostituita da una superficie di misura equivalente, finora non coltivata per tradizione famigliare, a condizione che la superficie non sia ceduta a un altro produttore che gestisce un’azienda nella zona di confine svizzera.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni tengono un registro delle superfici all’estero coltivate per tradizione famigliare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1147" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 50 dell’O del 1° nov. 2006 sulle dogane, in vigore dal 1° mag. 2007 (<a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 1469</a>).</p><p id="fn-d6e1171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1171" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Superficie coltiva</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie coltiva s’intende la superficie sottoposta a rotazione. È composta dalla superficie coltiva aperta e dai prati temporanei<sup><a fragment="#fn-d6e1207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1207" id="fnbck-d6e1207" routerlink="./">47</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Per superficie coltiva aperta s’intende la superficie destinata alle colture campicole annuali, alle colture di ortaggi e di bacche annuali nonché a quelle delle piante aromatiche e medicinali annuali. Il maggese fiorito, il maggese da rotazione e le strisce su superficie coltiva fanno parte della superficie coltiva aperta.<sup><a fragment="#fn-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1220" id="fnbck-d6e1220" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per prato temporaneo s’intende la superficie seminata a prato che nell’ambito di una rotazione viene sfruttata durante almeno un ciclo vegetativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1207" routerlink="./">47</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 753</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1220" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 giu. 2008, in vigore dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/514/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3813</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1236" id="fnbck-d6e1236" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_18_a" routerlink="./"> Coltura principale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La coltura principale è la coltura che occupa il terreno per più tempo nel corso del periodo di vegetazione e che è piantata al più tardi il 1° giugno. </p><p><sup>2</sup> Se a seguito di danni per cause di forza maggiore ai sensi dell’articolo 106 capoversi 2 lettere f e g nonché 3 OPD<sup><a fragment="#fn-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1255" id="fnbck-d6e1255" routerlink="./">50</a></sup> la coltura principale piantata non può essere raccolta e viene arata dopo il 1° giugno, la coltura piantata successivamente entro fine giugno è considerata una coltura principale se può essere raccolta regolarmente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1236" routerlink="./">49</a></sup> Introdotto dall’all. n. 3 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p><p id="fn-d6e1255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1255" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Superficie permanentemente inerbita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie permanentemente inerbita s’intende la superficie coperta di graminacee ed erbacee situata al di fuori delle superfici d’estivazione (art. 24). Essa esiste da oltre sei anni come prato permanente o pascolo permanente.<sup><a fragment="#fn-d6e1276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1276" id="fnbck-d6e1276" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per prato permanente s’intende la superficie che viene falciata almeno una volta all’anno per la produzione di foraggio.</p><p><sup>3</sup> Per pascolo permanente s’intende la superficie destinata unicamente al pascolo. Le parti di pascolo ricoperte di cespugli o improduttive non sono computabili. Sono invece computabili le superfici di pascolo dei pascoli boschivi situati al di fuori della superficie d’estivazione.</p><p><sup>4</sup> Per pascoli boschivi si intendono i pascoli alberati di cui all’articolo 2 dell’ordinanza del 30 novembre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1294" id="fnbck-d6e1294" routerlink="./">52</a></sup> sulle foreste.</p><p><sup>5</sup> I prati da sfalcio nelle regioni d’estivazione fanno parte della superficie permanentemente inerbita se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1309" id="fnbck-d6e1309" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd>sono falciati annualmente e lo sfruttamento si fonda su una tradizione ininterrotta e pluriennale; e</dd><dt>b. </dt><dd>il foraggio grezzo raccolto viene utilizzato per il foraggiamento invernale all’interno dell’azienda.</dd></dl><p><sup>6</sup> Le superfici che non vengono falciate ogni anno, ma che soddisfano le condizioni definite nel capoverso 5 per i prati da sfalcio nelle regioni d’estivazione, fanno a loro volta parte della superficie permanentemente inerbita purché siano effettivamente sfruttate e se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>formano un insieme di almeno 20 are;</dd><dt>b. </dt><dd>il loro sfruttamento non è pericoloso; e</dd><dt>c. </dt><dd>si tratta di superfici in proprietà o in affitto.</dd></dl><p><sup>7</sup> Per superficie permanentemente inerbita s’intende anche una selva curata di castagni con una cotica erbosa fitta e con al massimo 50 alberi per ettaro.<sup><a fragment="#fn-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1339" id="fnbck-d6e1339" routerlink="./">54</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1276" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p><p id="fn-d6e1294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1294" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/1992/2538_2538_2538/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>921.01</b></a></p><p id="fn-d6e1309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1309" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p><p id="fn-d6e1339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1339" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><b></b> <b></b>Superficie inerbita</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per superficie inerbita s’intende il prato temporaneo (art. 18 cpv. 3) e la superficie permanentemente inerbita (art. 19).</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Terreni da strame</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per terreni da strame s’intendono le superfici sfruttate in modo estensivo in luoghi paludosi e umidi che vengono falciate al massimo una volta all’anno e almeno ogni due o tre anni e il cui raccolto viene utilizzato solo eccezionalmente come foraggio all’interno dell’azienda.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b><b></b> <b></b>Superficie con colture perenni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per colture perenni s’intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vigneti;</dd><dt>b. </dt><dd>frutteti;</dd><dt>c. </dt><dd>colture pluriennali di bacche;</dd><dt>d. </dt><dd>piante medicinali e aromatiche pluriennali;</dd><dt>e. </dt><dd>luppolo;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1405" id="fnbck-d6e1405" routerlink="./">55</a></sup> </dt><dd>colture pluriennali di ortaggi quali asparagi, rabarbaro e funghi in pieno campo;</dd><dt>g. </dt><dd>colture floriorticole in pieno campo quali vivai e arboreti al di fuori delle superfici boschive;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e1422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1422" id="fnbck-d6e1422" routerlink="./">56</a></sup> </dt><dd>selve curate di castagni con al massimo 100 alberi per ettaro;</dd><dt>i. </dt><dd>colture pluriennali quali alberi di Natale e canne (Miscanthus).</dd></dl><p><sup>2</sup> Per frutteti s’intendono le colture compatte con una densità di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>almeno 300 alberi per ettaro in caso di meli, peri, prugni, susini, cotogni, kiwi, sambuchi, cachi, fichi, noccioli, mandorli e ulivi;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno 200 alberi per ettaro in caso di albicocchi e peschi;</dd><dt>c. </dt><dd>almeno 100 alberi per ettaro in caso di ciliegi, noci e castagni al di fuori delle selve.<sup><a fragment="#fn-d6e1450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1450" id="fnbck-d6e1450" routerlink="./">57</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1405" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1422"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1422" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1422" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1450" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/753/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 753</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Siepi, boschetti rivieraschi e campestri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per siepi e boschetti rivieraschi s’intendono le strisce boschive in gran parte chiuse, generalmente aventi una larghezza di alcuni metri, composte prevalentemente di arbusti, cespugli e singoli alberi indigeni e adatti alle caratteristiche locali.</p><p><sup>2</sup> Per boschetti campestri s’intendono i gruppi di cespugli e alberi di forma compatta, indigeni e adatti alle caratteristiche locali.</p><p><sup>3</sup> Siepi e boschetti rivieraschi e campestri non devono essere classificati dal Cantone come foresta oppure non devono superare contemporaneamente i tre valori massimi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>superficie, incluso il margine erboso, al massimo 800 m<sup>2</sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>larghezza, incluso il margine erboso, al massimo 12 m;</dd><dt>c. </dt><dd>età del popolamento, al massimo 20 anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Siepi e boschetti rivieraschi e campestri sono circondati da un margine erboso.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><b></b> <b></b>Superficie d’estivazione (SE)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie d’estivazione si intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i pascoli comunitari;</dd><dt>b. </dt><dd>i pascoli d’estivazione;</dd><dt>c. </dt><dd>i prati da sfalcio il cui raccolto serve al foraggiamento degli animali durante l’estivazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le superfici nella regione d’estivazione di cui all’articolo 1 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1520" id="fnbck-d6e1520" routerlink="./">58</a></sup> sulle zone agricole sono considerate superfici d’estivazione anche se vengono sfruttate per altri scopi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1520" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/1999/46/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>912.1</b> </a></p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Pascoli comunitari</a></h6><div class="collapseable"> <p>I pascoli comunitari sono superfici appartenenti a collettività di diritto pubblico o privato tradizionalmente sfruttate in comune come pascolo da diversi detentori di animali, che fanno parte di un’azienda con pascoli comunitari (art. 8).</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1544" id="fnbck-d6e1544" routerlink="./">59</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_26" routerlink="./"><b></b> <b></b>Pascoli d’estivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per pascoli d’estivazione s’intendono le superfici destinate esclusivamente al pascolo, che servono all’estivazione di animali e fanno parte di un’azienda d’estivazione (art. 9).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1544" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Animali da reddito</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1567" id="fnbck-d6e1567" routerlink="./">60</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per la conversione degli animali da reddito agricoli delle diverse categorie in unità di bestiame grosso (UBG) o in unità di bestiame grosso foraggio grezzo (UBGFG) si applicano i coefficienti che figurano nell’allegato.</p><p><sup>2</sup> Per animali da reddito che consumano foraggio grezzo s’intendono gli animali delle specie bovina ed equina nonché ovini, caprini, bisonti, cervi, lama e alpaca.</p><p><sup>3</sup> Se necessario, l’Ufficio federale dell’agricoltura può stabilire altri coefficienti di conversione in funzione dell’escrezione di azoto e fosforo degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1567"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1567" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1590" id="fnbck-d6e1590" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_2/sec_5" routerlink="./"> Foraggio</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1590" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 13 apr. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/264/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 264</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Foraggio di base</a></h6><div class="collapseable"> <p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Per foraggio di base s’intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il foraggio ottenuto da superfici inerbite e terreni da strame: fresco, insilato o essiccato nonché la paglia;</dd><dt>b. </dt><dd>le colture campicole coltivate a scopo foraggero nelle quali si raccoglie la pianta intera: fresche, insilate o essiccate, senza tritello di pannocchie di mais;</dd><dt>c. </dt><dd>le radici di cicoria;</dd><dt>d. </dt><dd>le foglie di barbabietola, la polpa di barbabietola fresca e la polpa a di barbabietola pressata;</dd><dt>e. </dt><dd>la frutta fresca;</dd><dt>f. </dt><dd>le patate non trasformate, compresi i cascami della cernita;</dd><dt>g. </dt><dd>i cascami e i sottoprodotti non essiccati o concentrati della valorizzazione delle patate, della frutta e della verdura.</dd></dl></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Foraggio concentrato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per foraggio concentrato s’intendono tutti i foraggi di cui all’articolo 3 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 ottobre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e1640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1640" id="fnbck-d6e1640" routerlink="./">62</a></sup> sugli alimenti per animali non contemplati dall’articolo 28.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1640" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/2011/772/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.307</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Riconoscimento delle forme di azienda e di comunità aziendali, verifica delle superfici</a><sup><a fragment="#fn-d6e1653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1653" id="fnbck-d6e1653" routerlink="./">63</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1653" routerlink="./">63</a></sup> Originario avanti l’art. 30. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_29_a"><a name="a29a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_29_a" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1666" id="fnbck-d6e1666" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_29_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Riconoscimento di forme di azienda (art. 6–9), comunità aziendali (art. 10) e comunità aziendali settoriali (art. 12)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende con un volume di lavoro di almeno 0.20 USM, le aziende con pascoli comunitari, le aziende d’estivazione, le comunità aziendali e le comunità aziendali settoriali devono essere riconosciute dal competente servizio cantonale.<sup><a fragment="#fn-d6e1685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1685" id="fnbck-d6e1685" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>2</sup> Su un’azienda agricola ai sensi della legge federale del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e1697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1697" id="fnbck-d6e1697" routerlink="./">66</a></sup> sul diritto fondiario rurale (LDFR) può essere riconosciuta una sola azienda.</p><p><sup>3</sup> La locazione o l’affitto di un locale di stabulazione ai sensi dell’articolo 6 capoverso 2<sup>bis</sup> necessita del consenso del servizio competente secondo l’articolo 32.<sup><a fragment="#fn-d6e1710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1710" id="fnbck-d6e1710" routerlink="./">67</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1666"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1666" routerlink="./">64</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p><p id="fn-d6e1685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1685" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4525</a>).</p><p id="fn-d6e1697"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1697" routerlink="./">66</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.11</b></a></p><p id="fn-d6e1710"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1710" routerlink="./">67</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p></div></div></article><article id="art_29_b"><a name="a29b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_29_b" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1723" id="fnbck-d6e1723" routerlink="./">68</a></sup><a fragment="#art_29_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_29_b" routerlink="./"> Riconoscimento di divisioni di aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende che derivano dalla divisione di un’azienda esistente possono essere riconosciute qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’azienda divisa:<dl><dt>1. </dt><dd>comprendeva più aziende ai sensi della LDFR<sup><a fragment="#fn-d6e1747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1747" id="fnbck-d6e1747" routerlink="./">69</a></sup> e la divisione è stata effettuata in funzione di queste aziende, o</dd><dt>2. </dt><dd>comprendeva un’azienda che viene divisa definitivamente in più aziende con l’approvazione del servizio competente; e</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per almeno cinque anni:<dl><dt>1. </dt><dd>i gestori non sono proprietari in comune, comproprietari o affittuari comuni di terre, edifici o installazioni dell’azienda divisa, e </dd><dt>2. </dt><dd>ogni gestore è proprietario unico della sua sostanza di affittuario e gestisce l’azienda come gestore indipendente.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1723"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1723" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p><p id="fn-d6e1747"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1747" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1747" routerlink="./">69</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b><b></b> <b></b>Procedura di riconoscimento</a><sup><a fragment="#fn-d6e1775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1775" id="fnbck-d6e1775" routerlink="./">70</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento vanno inoltrate al Cantone competente corredate dei necessari documenti. Il Cantone verifica se le condizioni di cui agli articoli 6–12 sono adempiute.<sup><a fragment="#fn-d6e1790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1790" id="fnbck-d6e1790" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>2</sup> La decisione di riconoscimento ha effetto dalla data di inoltro della domanda. Se per l’entrata in vigore del contratto che istituisce una comunità è stata convenuta una data posteriore, la decisione di riconoscimento ha effetto dalla data d’inizio del contratto.</p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e1805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1805" id="fnbck-d6e1805" routerlink="./">72</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1775"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1775" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p><p id="fn-d6e1790"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1790" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p><p id="fn-d6e1805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1805" routerlink="./">72</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p></div></div></article><article id="art_30_a"><a name="a30a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_30_a" routerlink="./"><b>Art. 30</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1818" id="fnbck-d6e1818" routerlink="./">73</a></sup><a fragment="#art_30_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_30_a" routerlink="./"><b></b> <b>Verifica del riconoscimento</b></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni verificano periodicamente se le aziende e le comunità adempiono ancora le condizioni. Se ciò non è il caso, revocano il riconoscimento, sia esso formale o tacito. Il Cantone stabilisce la data in cui la revoca prende effetto.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni verificano il riconoscimento delle comunità, in particolare in caso di cambiamento dei gestori coinvolti nonché di modifica dei rapporti di proprietà delle unità di produzione dopo il riconoscimento oppure in caso di modifica dei contratti di affitto delle aziende agricole esistenti al momento del riconoscimento. Il riconoscimento è revocato in particolare se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una o più aziende che fanno parte della comunità non adempiono più le condizioni previste all’articolo 6 capoverso 1 lettera b; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>le unità di produzione sono essenzialmente:<dl><dt>1. </dt><dd>tenute in proprietà comune (comproprietà) dai gestori, oppure</dd><dt>2. </dt><dd>prese in affitto da essi in comune.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Determinante per la valutazione delle condizioni di cui al capoverso 2 lettera b sono le condizioni di proprietà, di affitto e di utilizzazione delle superfici e degli edifici nonché le quote rispetto al valore di reddito dei fondi e delle unità di produzione escluse le abitazioni. I valori di reddito degli edifici costruiti, comprati o affittati in comune sono computati proporzionalmente ai gestori coinvolti.<sup><a fragment="#fn-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1856" id="fnbck-d6e1856" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1818"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1818" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1818" routerlink="./">73</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 giu. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/384/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2493</a>).</p><p id="fn-d6e1856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1856" routerlink="./">74</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Verifica dei dati relativi<b> </b>alle superfici e della delimitazione delle superfici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone verifica in base ai dati della misurazione ufficiale le indicazioni relative alle superfici e la delimitazione delle superfici.</p><p><sup>2</sup> Se la misurazione ufficiale non è aggiornata, il Cantone si basa sull’utilizzazione effettiva delle superfici.</p><p><sup>3</sup> Se la misurazione ufficiale manca, il Cantone rileva le superfici.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Competenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È competente per il riconoscimento delle forme di azienda e di comunità aziendali e per la verifica delle superfici il Cantone nel quale è situata l’azienda, l’azienda con pascoli comunitari, l’azienda d’estivazione, la comunità aziendale, la comunità aziendale settoriale oppure la superficie interessata.<sup><a fragment="#fn-d6e1899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1899" id="fnbck-d6e1899" routerlink="./">75</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se tra aziende situate in Cantoni diversi sussiste un legame, per la verifica e il riconoscimento è competente il Cantone sul quale si trova il centro dell’azienda più grande.</p><p><sup>3</sup> Se aziende di Cantoni diversi si uniscono in una comunità aziendale o in una comunità aziendale settoriale, per il riconoscimento è competente il Cantone nel quale si trova l’azienda del membro designato per rappresentare la comunità.<sup><a fragment="#fn-d6e1914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1914" id="fnbck-d6e1914" routerlink="./">76</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1899"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1899" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>).</p><p id="fn-d6e1914"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1914" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni eseguono la presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura vigila sull’esecuzione.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1944" id="fnbck-d6e1944" routerlink="./">77</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1944" routerlink="./">77</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, con effetto dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1959" id="fnbck-d6e1959" routerlink="./">78</a></sup><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_34_a" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 26 novembre 2003</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le comunità per la tenuta di animali riconosciute fino al 31 dicembre 2003 sono equiparate alle comunità aziendali settoriali ai sensi dell’articolo 12.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1959" routerlink="./">78</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4873</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e1990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fn-d6e1990" id="fnbck-d6e1990" routerlink="./">79</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1990"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1990" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#fnbck-d6e1990" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 23 ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3901</a>). Aggiornato dalla correzione dell’8 apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/182/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 863</a>), dal n. I dell’O del 20 mag. 2015 (<a href="eli/oc/2015/342/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1753</a>) e dal n. II dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/562/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3315</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 27 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/13/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Coefficienti per la conversione degli animali in unità di bestiame grosso</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Coefficiente per animale</p></th></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">1. Animali della specie bovina (specie <i>bos</i>) e bufali (<i>bubalus arnee)</i></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">1.1 Vacche:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.11 </dt><dd>Vacche da latte</dd></dl></td><td><dl><dt>1,00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1.12 </dt><dd>Altre vacche</dd></dl></td><td><dl><dt>1,00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">1.2 Altri animali della specie bovina:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.21 </dt><dd>oltre 730 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,60</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1.22 </dt><dd>oltre 365 fino a 730 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,40</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1.23 </dt><dd>oltre 160 fino a 365 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,33</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1.24 </dt><dd>fino a 160 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,13</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Animali della specie equina</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt><b>2.1</b><b> </b></dt><dd><b>Altezza al garrese 148 cm e oltre</b></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2.1.1 </dt><dd>oltre 900 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,70</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2.1.2 </dt><dd>oltre 180 fino a 900 giorni di età</dd></dl></td><td><p>0,50</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2.1.3 </dt><dd>fino a 180 giorni di età</dd></dl></td><td><p>0,30</p></td></tr><tr><td><dl><dt><b>2.2</b><b> </b></dt><dd><b>Altezza al garrese fino a 148 cm</b></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2.2.1 </dt><dd>oltre 900 giorni di età</dd></dl></td><td><dl><dt>0,35</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2.2.2 </dt><dd>oltre 180 fino a 900 giorni di età</dd></dl></td><td><p>0,25</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2.2.3 </dt><dd>fino a 180 giorni di età</dd></dl></td><td><p>0,15</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">3. Ovini</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>3.1 </dt><dd>Pecore munte</dd></dl></td><td><dl><dt>0,25</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3.2 </dt><dd>Altri ovini di oltre 1 anno</dd></dl></td><td><dl><dt>0,17</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3.3 </dt><dd>Agnelli fino a 1 anno (compresi nei coefficienti degli animali di sesso femminile)</dd></dl></td><td><dl><dt>0,00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3.3 </dt><dd>Capretti fino a 1 anno (compresi nei coefficienti degli animali di sesso femminile)</dd></dl></td><td><dl><dt>0,00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3.4 </dt><dd>Agnelli magri (ingrasso) fino a 1/2 anno che non devono essere computati sulle madri (ingrasso di agnelli magri su tutto l’arco dell’anno)</dd></dl></td><td><dl><dt>0,03</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">4. Caprini</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1 </dt><dd>Capre munte</dd></dl></td><td><dl><dt>0,20</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2 </dt><dd>Altri caprini di oltre 1 anno</dd></dl></td><td><p>0,17</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.3 </dt><dd>Capretti fino a 1 anno (compresi nel coefficiente dell’animale di sesso femminile)</dd></dl></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.4 </dt><dd>Capre nane di oltre 1 anno: tenuta di animali da reddito (grandi effettivi, a scopo di lucro)</dd></dl></td><td><p>0,085</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">5. Altri animali da reddito che consumano foraggio grezzo</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1 </dt><dd>Bisonti di oltre 900 giorni di età (riproduttori adulti)</dd></dl></td><td><dl><dt>1,00</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.2 </dt><dd>Bisonti fino a 900 giorni di età (allevamento e ingrasso)</dd></dl></td><td><p>0,40</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.3 </dt><dd>Daini di ogni età</dd></dl></td><td><p>0,10</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.4 </dt><dd>Cervi di ogni età</dd></dl></td><td><p>0,20</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.5 </dt><dd>Lama di oltre 2 anni</dd></dl></td><td><p>0,17</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.6 </dt><dd>Lama fino a 2 anni</dd></dl></td><td><p>0,11</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.7 </dt><dd>Alpaca di oltre 2 anni</dd></dl></td><td><p>0,11</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.8 </dt><dd>Alpaca fino a 2 anni</dd></dl></td><td><p>0,07</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">6. Conigli</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>6.1 </dt><dd>Coniglie riproduttrici (= coniglie con almeno 4 figliate all’anno) dalla 1<sup>a</sup> figliata, compresi gli animali giovani fino all’inizio dell’ingrasso o fino al momento del loro uso per la riproduzione (età: circa 35 giorni)</dd></dl></td><td><p>0,034</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6.2 </dt><dd>Animali giovani (ingrasso o allevamento), età: circa 35 a 100 giorni (5 cicli per posta e anno)</dd></dl></td><td><p>0,011</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">7. Suini</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt><tmp:inl id="d7e10072" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>7.1<tmp:inl id="d7e10072" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10077" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e10077" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e10077" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10077" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10082" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Scrofe riproduttrici in lattazione (durata di lattazione 4–8 settimane, 5,7–10,4 cicli per posta)<tmp:inl id="d7e10082" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e10098" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,55<tmp:inl id="d7e10098" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.2 </dt><dd>Lattonzoli (compresi nel coefficiente della madre)</dd></dl></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.3 </dt><dd>Scrofe riproduttrici non in lattazione di più di 6 mesi (ca. 3 cicli per posta)</dd></dl></td><td><p>0,26</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.4 </dt><dd>Verri riproduttori</dd></dl></td><td><p>0,25</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.5 </dt><dd>Suinetti svezzati (trasferiti per l’ingrasso con ca. 25 kg, 8–12 cicli o trasferiti per l’ingrasso con ca. 35 kg, 6–8 cicli per posta)</dd></dl></td><td><p>0,06</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.6 </dt><dd>Rimonte e suini da ingrasso (ca. 3 cicli per posta)</dd></dl></td><td><p>0,17</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">8. Pollame da reddito</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><dl><dt><tmp:inl id="d7e10353" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>8.1<tmp:inl id="d7e10353" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10358" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e10358" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e10358" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10358" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10363" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Galline da allevamento, galli da allevamento e ovaiole<tmp:inl id="d7e10363" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl></td><td><p><tmp:inl id="d7e10379" md="S" name="w:snapToGrid" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>0,010<tmp:inl id="d7e10379" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.2 </dt><dd>Pollastrelle, galletti o pulcini (senza i polli da ingrasso)</dd></dl></td><td><p>0,004</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.3 </dt><dd>Polli da ingrasso di ogni età (durata d’ingrasso ca. 40 giorni; 6,5–7,5 cicli per posta)</dd></dl></td><td><p>0,004</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.4 </dt><dd>Tacchini di ogni età (ca. 3 cicli per posta)</dd></dl></td><td><p>0,015</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.5 </dt><dd>Ingrasso preparatorio di tacchini (ca. 6 cicli l’anno)</dd></dl></td><td><p>0,005</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.6 </dt><dd>Ingrasso di tacchini</dd></dl></td><td><p>0,028</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.7 </dt><dd>Struzzi fino a 13 mesi</dd></dl></td><td><p>0,140</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8.8 </dt><dd>Struzzi di oltre 13 mesi</dd></dl></td><td><p>0,260</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
62b4a00d-55c9-4dad-8cb1-c75e7809224c
Ordinanza concernente il catasto della produzione agricola e la delimitazione di zone
Ordinanza sulle zone agricole
912.1
true
2018-01-01T00:00:00
1998-12-07T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26374/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it
RS 912.1 1 Ordinanza concernente il catasto della produzione agricola e la delimitazione di zone (Ordinanza sulle zone agricole) del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2018) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 4 capoverso 3 e 177 capoverso 1 della legge federale del 29 aprile 19981 sull’agricoltura, ordina: Art. 12 Regioni e zone 1 Nel catasto della produzione agricola la superficie utilizzata per l’agricoltura è suddivisa in regioni e zone. 2 La regione d’estivazione comprende la superficie tradizionalmente utilizzata per l’economia alpestre. 3 La regione di montagna comprende: a. la zona di montagna IV; b. la zona di montagna III; c. la zona di montagna II; d. la zona di montagna I. 4 La regione di pianura comprende: a. la zona collinare; b. la zona di pianura. 5 La regione di montagna e collinare comprende le zone di montagna da I a IV e la zona collinare. Art. 2 Criteri per la delimitazione delle zone nelle regioni di montagna e di pianura 1 Per la delimitazione e la suddivisione della regione di montagna occorre tenere conto, in ordine decrescente, dei seguenti criteri: a. le condizioni climatiche, segnatamente la durata del periodo di vegetazione; RU 1999 404 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6185). 912.1 Catasto della produzione agricola 2 912.1 b. le vie di comunicazione, segnatamente i collegamenti con il paese e il centro più vicini; e c. la configurazione del terreno, segnatamente la quota di zone declive e di zone in forte pendenza.3 2 Per la delimitazione della zona collinare occorre tenere conto dei criteri del capo- verso 1; particolare importanza è data alla configurazione del terreno.4 3 La zona di pianura comprende la superficie utilizzata per l’agricoltura che non è attribuita a una delle altre zone.5 4 Le superfici situate all’estero sono assegnate alla zona in cui si trova la maggior parte delle superfici in Svizzera di un’azienda. 5 Per le misure che richiedono una classificazione delle aziende per regione di pia- nura o di montagna, le aziende sono attribuite alla regione in cui si trova la parte principale della superficie agricola utile. 6 Le aziende senza superficie agricola utile sono assegnate alla zona in cui si trova il centro aziendale.6 Art. 37 Delimitazione della regione d’estivazione 1 La delimitazione della regione d’estivazione si fonda sui pascoli d’estivazione e i prati da sfalcio il cui raccolto serve al foraggiamento degli animali durante l’estiva- zione, nonché sui pascoli comunitari. 2 I limiti della regione d’estivazione sono determinati in base al modo di sfruttamen- to prima del 1999 e tenendo conto del modo di sfruttamento tradizionale. Art. 4 Determinazione dei limiti 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) determina i limiti. Il Cantone sul cui territorio passa il limite in questione dev’essere consultato.8 2 L’UFAG9 traccia i limiti in modo da semplificare il più possibile l’applicazione della legislazione. 3 Per la delimitazione della regione d’estivazione in base all’articolo 3, l’Ufficio fe- derale si avvale del catasto alpestre e della delimitazione stabilita dai Cantoni. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6185). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6185). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6185). 6 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4881). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1379). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6095). 9 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6095). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. O sulle zone agricole 3 912.1 Art. 510 Rappresentazione e applicazione delle zone e regioni agricole 1 L’UFAG riporta le zone e regioni agricole su carte topografiche digitali e rappre- senta le carte delle zone e regioni agricole nel geoportale della Confederazione map.geo.admin.ch. Tali carte costituiscono il catasto della produzione agricola. 2 In caso di modifiche dei limiti delle zone e regioni agricole, l’UFAG ne dà comu- nicazione ai servizi interessati in forma elettronica. I servizi cantonali competenti acquisiscono immediatamente la raccolta di geodati di base delle zone e regioni agricole dalla piattaforma per la geoinformazione della Confederazione data.geo. admin.ch e la riprendono nei sistemi d’informazione geografica del Cantone per i quali le zone e regioni agricole sono rilevanti. Tengono aggiornata la raccolta di geodati di base anche nei geoportali pubblici purché vi siano rappresentate le zone e regioni agricole. Art. 6 Modifica dei limiti delle zone 1 Autonomamente o su domanda del gestore, l’UFAG può modificare le zone della regione di montagna e di quella di pianura tenendo conto dei criteri enunciati nell’articolo 2. Il Cantone sul cui territorio passa il limite in questione dev’essere consultato. 2 Autonomamente o su domanda del gestore, l’UFAG può modificare i limiti della regione d’estivazione tenendo conto dei criteri enunciati negli articoli 3 e 4. L’UFAG entra in materia su una domanda di esclusione dalla regione di estivazione soltanto se la superficie in questione non è stata utilizzata come pascolo d’estivazione né come pascolo comunitario nel periodo 1990–1998. Le domande dei gestori devono essere inoltrate presso il Cantone; questo le trasmette all’UFAG con un parere motivato.11 3 L’UFAG pubblica la decisione relativa a una modifica dei limiti delle zone e delle regioni su un Foglio ufficiale del Cantone sul cui territorio passa il limite in questio- ne.12 4 Queste decisioni sono conservate: a. dall’UFAG per tutta la Svizzera; b. dai servizi designati dai Cantoni per il territorio cantonale. Art. 713 Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999. 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6095). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6185). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1379). 13 Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4881). Catasto della produzione agricola 4 912.1
<div _ngcontent-tvm-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--912.1--><p class="srnummer">912.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente il catasto della produzione agricola<br/>e la delimitazione di zone</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle zone agricole)</h2><p>del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2018)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 4 capoverso 3 e 177 capoverso 1 della legge federale del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_1" routerlink="./"> Regioni e zone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel catasto della produzione agricola la superficie utilizzata per l’agricoltura è suddivisa in regioni e zone.</p><p><sup>2</sup> La regione d’estivazione comprende la superficie tradizionalmente utilizzata per l’economia alpestre.</p><p><sup>3</sup> La regione di montagna comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la zona di montagna IV;</dd><dt>b. </dt><dd>la zona di montagna III;</dd><dt>c. </dt><dd>la zona di montagna II;</dd><dt>d. </dt><dd>la zona di montagna I.</dd></dl><p><sup>4</sup> La regione di pianura comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la zona collinare;</dd><dt>b. </dt><dd>la zona di pianura.</dd></dl><p><sup>5</sup> La regione di montagna e collinare comprende le zone di montagna da I a IV e la zona collinare.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6185</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Criteri per la delimitazione delle zone nelle regioni di montagna e di pianura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la delimitazione e la suddivisione della regione di montagna occorre tenere conto, in ordine decrescente, dei seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni climatiche, segnatamente la durata del periodo di vegetazione;</dd><dt>b. </dt><dd>le vie di comunicazione, segnatamente i collegamenti con il paese e il centro più vicini; e </dd><dt>c. </dt><dd>la configurazione del terreno, segnatamente la quota di zone declive e di zone in forte pendenza.<sup><a fragment="#fn-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e106" id="fnbck-d6e106" routerlink="./">3</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Per la delimitazione della zona collinare occorre tenere conto dei criteri del capoverso 1; particolare importanza è data alla configurazione del terreno.<sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>3</sup> La zona di pianura comprende la superficie utilizzata per l’agricoltura che non è attribuita a una delle altre zone.<sup><a fragment="#fn-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e130" id="fnbck-d6e130" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le superfici situate all’estero sono assegnate alla zona in cui si trova la maggior parte delle superfici in Svizzera di un’azienda.</p><p><sup>5</sup> Per le misure che richiedono una classificazione delle aziende per regione di pianura o di montagna, le aziende sono attribuite alla regione in cui si trova la parte principale della superficie agricola utile.</p><p><sup>6</sup> Le aziende senza superficie agricola utile sono assegnate alla zona in cui si trova il centro aziendale.<sup><a fragment="#fn-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e148" id="fnbck-d6e148" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e106" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6185</a>).</p><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6185</a>).</p><p id="fn-d6e130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e130" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6185</a>).</p><p id="fn-d6e148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e148" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4881</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e160" id="fnbck-d6e160" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Delimitazione della regione d’estivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La delimitazione della regione d’estivazione si fonda sui pascoli d’estivazione e i prati da sfalcio il cui raccolto serve al foraggiamento degli animali durante l’estivazione, nonché sui pascoli comunitari.</p><p><sup>2</sup> I limiti della regione d’estivazione sono determinati in base al modo di sfruttamento prima del 1999 e tenendo conto del modo di sfruttamento tradizionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e160" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/212/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1379</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Determinazione dei limiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) determina i limiti. Il Cantone sul cui territorio passa il limite in questione dev’essere consultato.<sup><a fragment="#fn-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e192" id="fnbck-d6e192" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup> traccia i limiti in modo da semplificare il più possibile l’applicazione della legislazione.</p><p><sup>3</sup> Per la delimitazione della regione d’estivazione in base all’articolo 3, l’Ufficio federale si avvale del catasto alpestre e della delimitazione stabilita dai Cantoni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e192" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6095</a>).</p><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">9</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6095</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e220" id="fnbck-d6e220" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_5" routerlink="./"> Rappresentazione e applicazione delle zone e regioni agricole </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG riporta le zone e regioni agricole su carte topografiche digitali e rappresenta le carte delle zone e regioni agricole nel geoportale della Confederazione map.geo.admin.ch. Tali carte costituiscono il catasto della produzione agricola.</p><p><sup>2</sup> In caso di modifiche dei limiti delle zone e regioni agricole, l’UFAG ne dà comunicazione ai servizi interessati in forma elettronica. I servizi cantonali competenti acquisiscono immediatamente la raccolta di geodati di base delle zone e regioni agricole dalla piattaforma per la geoinformazione della Confederazione data.geo. admin.ch e la riprendono nei sistemi d’informazione geografica del Cantone per i quali le zone e regioni agricole sono rilevanti. Tengono aggiornata la raccolta di geodati di base anche nei geoportali pubblici purché vi siano rappresentate le zone e regioni agricole.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e220" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/669/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6095</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Modifica dei limiti delle zone </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Autonomamente o su domanda del gestore, l’UFAG può modificare le zone della regione di montagna e di quella di pianura tenendo conto dei criteri enunciati nell’articolo 2. Il Cantone sul cui territorio passa il limite in questione dev’essere consultato.</p><p><sup>2</sup> Autonomamente o su domanda del gestore, l’UFAG può modificare i limiti della regione d’estivazione tenendo conto dei criteri enunciati negli articoli 3 e 4. L’UFAG entra in materia su una domanda di esclusione dalla regione di estivazione soltanto se la superficie in questione non è stata utilizzata come pascolo d’estivazione né come pascolo comunitario nel periodo 1990–1998. Le domande dei gestori devono essere inoltrate presso il Cantone; questo le trasmette all’UFAG con un parere motivato.<sup><a fragment="#fn-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e252" id="fnbck-d6e252" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’UFAG pubblica la decisione relativa a una modifica dei limiti delle zone e delle regioni su un Foglio ufficiale del Cantone sul cui territorio passa il limite in questione.<sup><a fragment="#fn-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e264" id="fnbck-d6e264" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>4</sup> Queste decisioni sono conservate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dall’UFAG per tutta la Svizzera;</dd><dt>b. </dt><dd>dai servizi designati dai Cantoni per il territorio cantonale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e252" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/823/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6185</a>).</p><p id="fn-d6e264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e264" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 24 apr. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/212/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1379</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fn-d6e286" id="fnbck-d6e286" routerlink="./">13</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#fnbck-d6e286" routerlink="./">13</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4881</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/46/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
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Ordinanza sui miglioramenti strutturali nell’agricoltura
Ordinanza sui miglioramenti strutturali
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2023-01-01T00:00:00
2022-11-02T00:00:00
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913.1 1 / 52 Ordinanza sui miglioramenti strutturali nell’agricoltura (Ordinanza sui miglioramenti strutturali, OMSt) del 2 novembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 89 capoverso 2, 93 capoverso 4, 95 capoverso 2, 96 capoverso 3, 97 capoverso 6, 104 capoverso 3, 105 capoverso 3, 106 capoverso 5, 107 capoverso 3, 107a capoverso 2, 108 capoverso 1, 166 capoverso 4 e 177 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Capitolo 1: Oggetto e forme degli aiuti finanziari Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza disciplina le condizioni e la procedura per la concessione di aiuti finanziari per: a. i seguenti provvedimenti del genio rurale nell’ambito dei miglioramenti strut- turali: 1. migliorie fondiarie, 2. infrastrutture di trasporto utili per l’agricoltura, 3. impianti e provvedimenti nel settore del suolo e del bilancio idrico, 4. infrastrutture di base nello spazio rurale; b. i seguenti provvedimenti edilizi nell’ambito dei miglioramenti strutturali: 1. edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializ- zazione di prodotti agricoli regionali, 2. edifici di economia rurale, edifici abitativi agricoli e impianti, 3. diversificazione dell’attività nei settori affini all’agricoltura; c. i seguenti provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strut- turali: 1. provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali nonché una pro- duzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali, 2. provvedimenti tesi a promuovere la collaborazione interaziendale, 3. provvedimenti tesi a promuovere l’acquisto di aziende e fondi agricoli; d. progetti di sviluppo regionale (PSR). 2 Stabilisce i provvedimenti di vigilanza e i controlli. RU 2022 754 1 RS 910.1 913.1 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 2 / 52 913.1 Art. 2 Forme degli aiuti finanziari 1 Gli aiuti finanziari sono versati sotto forma di contributi non rimborsabili e di crediti di investimento. 2 Sono versati aiuti finanziari a favore di: a. provvedimenti individuali; b. provvedimenti collettivi e provvedimenti collettivi di ampia portata. Capitolo 2: Disposizioni comuni Sezione 1: Condizioni per gli aiuti finanziari Art. 3 Beneficiari degli aiuti finanziari 1 Le persone fisiche e giuridiche nonché i Comuni e altri enti di diritto pubblico pos- sono ricevere aiuti finanziari se per il loro progetto esiste comprovatamente un inte- resse agricolo e il progetto fornisce un contributo alla creazione di valore aggiunto nell’agricoltura, al potenziamento della collaborazione regionale o alla produzione di prodotti valorizzabili della produzione vegetale e della detenzione di animali da red- dito. 2 Le persone fisiche e giuridiche devono avere domicilio civile o sede in Svizzera. 3 Prima dell’approvazione del provvedimento, le persone fisiche non possono aver già raggiunto l’età ordinaria di pensionamento. Il limite d’età non si applica per provve- dimenti nella regione d’estivazione e per provvedimenti collettivi. 4 Le istituzioni delle quali il Cantone o un istituto cantonale detiene una partecipazione maggioritaria ricevono aiuti finanziari se si tratta di provvedimenti per studi di base o accertamenti preliminari oppure di provvedimenti per la direzione generale del pro- getto nel quadro di un PSR. Art. 4 Luogo di attuazione dei provvedimenti Gli aiuti finanziari sono versati soltanto per provvedimenti che vengono attuati in Svizzera. Fanno eccezione i provvedimenti di cui all’articolo 1 capoverso 1 lettera a per i quali è opportuno che parti di essi siano attuate in un Paese confinante. Art. 5 Proprietà dell’azienda e degli edifici e impianti sostenuti nonché rapporti di locazione 1 L’azienda e gli edifici e impianti sostenuti devono essere di proprietà dei beneficiari di aiuti finanziari. Gli edifici e gli impianti possono essere trasferiti a terzi a condi- zione che non ne venga modificata la destinazione. 2 Gli affittuari di aziende possono beneficiare di aiuti finanziari a condizione che sia costituito un diritto di superficie per almeno 20 anni. Non è necessario costituire un diritto di superficie per: a. provvedimenti di cui all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e c; Ordinanza sui miglioramenti strutturali 3 / 52 913.1 b. provvedimenti per i quali vengono concessi esclusivamente crediti di investi- mento. 3 Se vengono concessi contributi ad affittuari, deve essere concluso un contratto d’af- fitto di almeno 20 anni. Il contratto d’affitto va annotato nel registro fondiario se non è parte integrante del contratto di diritto di superficie. 4 Se è concesso soltanto un credito di investimento, la durata del contratto d’affitto e del pegno immobiliare è fissata in base al termine di rimborso del credito di investi- mento. 5 Per i PSR, la condizione di cui al capoverso 1 è ritenuta adempiuta anche nel caso in cui gli edifici o gli impianti sostenuti sono di proprietà di un membro dell’ente promotore. Art. 6 Dimensioni minime dell’azienda 1 Gli aiuti finanziari sono versati alle seguenti aziende soltanto se nell’azienda vi è un volume di lavoro di almeno 1 unità standard di manodopera (USM): a. aziende agricole; b. aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale; c. aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili; d. comunità di aziende di cui alle lettere a–c. 2 Nei seguenti casi sono sufficienti dimensioni dell’azienda di almeno 0,60 USM: a. per provvedimenti nei settori affini all’agricoltura; b. per provvedimenti nelle zone di montagna III e IV tesi a garantire la gestione; c. per provvedimenti in aree della regione di montagna e di quella collinare tesi a garantire una sufficiente densità d’insediamento. 3 Nel caso di provvedimenti collettivi, almeno due aziende agricole o due aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale devono comprovare dimen- sioni dell’azienda di 0,60 USM ciascuna. 4 I criteri per valutare se la densità d’insediamento di cui al capoverso 2 lettera c è a rischio sono stabiliti nell’allegato 1. 5 Per determinare le dimensioni dell’azienda, oltre ai coefficienti USM di cui all’arti- colo 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 19982 sulla terminologia agricola si applicano anche i coefficienti USM di cui all’articolo 2a dell’ordinanza del 4 ottobre 19933 sul diritto fondiario rurale. Art. 7 Autofinanziamento 1 Sono concessi aiuti finanziari soltanto se la quota di autofinanziamento ammonta almeno al 15 per cento. 2 RS 910.91 3 RS 211.412.110 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 4 / 52 913.1 2 Il capoverso 1 non si applica per provvedimenti collettivi e collettivi di ampia portata del genio rurale di cui all’articolo 14 capoverso 1 nonché per crediti di investimento per l’aiuto iniziale di cui all’articolo 40 capoverso 2 lettera a. Art. 8 Contributo del Cantone 1 La concessione di aiuti finanziari da parte della Confederazione presuppone un con- tributo cantonale. Questo contributo cantonale viene concesso sotto forma di presta- zione pecuniaria non rimborsabile. 2 Il contributo cantonale minimo ammonta: a. nel caso di provvedimenti individuali: al 100 per cento del contributo federale; b. nel caso di provvedimenti collettivi: al 90 per cento del contributo federale; c. nel caso di provvedimenti collettivi di ampia portata e di PSR: all’80 per cento del contributo federale. 3 Il contributo cantonale minimo di cui al capoverso 2 lettere a e b si applica anche per provvedimenti di cui all’articolo 2 capoverso 2 realizzati nel quadro di un PSR. 4 Il Cantone può far computare nel contributo cantonale i seguenti contributi: a. i contributi di enti di diritto pubblico nonché di istituti che svolgono compiti sovrani e non partecipano direttamente al progetto; b. i contributi di Comuni che questi sono obbligati a versare come quota sul con- tributo cantonale in base a disposizioni del diritto cantonale. 5 Per rimediare alle conseguenze di avvenimenti naturali straordinari nonché per studi di base e accertamenti preliminari, l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) può ri- durre l’importo del contributo cantonale o rinunciare a tale contributo. Art. 9 Neutralità concorrenziale 1 Per i seguenti provvedimenti sono concessi aiuti finanziari soltanto se, al momento della pubblicazione della domanda, nessuna azienda artigianale direttamente interes- sata nella zona d’attività determinante sul piano economico è disposta ed è in grado di adempiere in modo equivalente il compito previsto: a. PSR; b. edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio e la commercializza- zione di prodotti agricoli regionali; c. diversificazione dell’attività nei settori affini all’agricoltura; d. i provvedimenti seguenti tesi a promuovere la collaborazione interaziendale: 1. costituzione di organizzazioni contadine di solidarietà nell’ambito della produzione conforme al mercato e della gestione aziendale; 2. acquisto congiunto di macchine e veicoli. 2 Prima dell’approvazione del progetto il Cantone pubblica le domande relative a provvedimenti di cui al capoverso 1 nell’organo di pubblicazione del Cantone. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 5 / 52 913.1 3 Le aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico possono fare opposizione contro il cofinanziamento statale presso il servizio cantonale competente. 4 La determinazione della neutralità concorrenziale si fonda sul diritto cantonale. Sezione 2: Costi computabili Art. 10 1 Sono computabili i seguenti costi: a. i costi di costruzione, incluse le prestazioni proprie e le forniture di materiale nonché i costi di pianificazione, di progettazione e di direzione dei lavori; b. i costi per l’aggiornamento della misurazione ufficiale; c. le tasse fondate su leggi federali nonché le tasse cantonali causate dal progetto; d. le spese notarili; e. le tasse di allacciamento idrico. 2 L’importo dei costi computabili dipende dalla portata dell’interesse agricolo e dell’interesse della collettività all’attuazione del provvedimento previsto. Per gli inte- ressi non agricoli si applicano deduzioni ai costi computabili. Sezione 3: Disposizioni comuni per crediti di investimento Art. 11 Principio 1 Non sono concessi crediti di investimento inferiori a 20 000 franchi. I crediti di in- vestimento concessi contemporaneamente per diversi provvedimenti vengono som- mati. 2 Se è concesso contemporaneamente un contributo di cui alla presente ordinanza, possono essere concessi anche crediti di investimento inferiori a 20 000 franchi. 3 I crediti di investimento sono concessi per: a. il finanziamento parziale del progetto; b. l’agevolazione del finanziamento nella fase di costruzione (credito di costru- zione); c. il finanziamento dei costi residui dopo la fase di costruzione (credito di con- solidamento). 4 I crediti di costruzione e di consolidamento sono concessi soltanto per provvedi- mento collettivi. 5 I crediti di costruzione e di consolidamento non sono concessi contemporaneamente per lo stesso progetto. Se per un progetto vengono concessi consecutivamente più cre- diti di costruzione, questi devono essere computati. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 6 / 52 913.1 Art. 12 Garanzie 1 I crediti di investimento devono essere concessi con garanzie reali, purché queste non siano escluse. 2 Se il beneficiario del credito non può trasferire al Cantone un pegno immobiliare esistente, il Cantone è autorizzato a ordinare, con la decisione di concessione del cre- dito, la costituzione di un pegno immobiliare. Tale decisione vale come prova per l’Ufficio del registro fondiario ai fini dell’iscrizione del pegno immobiliare nel regi- stro fondiario. Art. 13 Termini di rimborso per crediti di investimento 1 I crediti di investimento devono essere rimborsati al più tardi 20 anni, il credito di investimento per l’aiuto iniziale al più tardi 14 anni dopo il pagamento finale. Il ter- mine inizia a decorrere al più tardi due anni dopo il primo pagamento parziale. 2 Il Cantone fissa il termine per il rimborso entro i termini di cui al capoverso 1. 3 In caso di difficoltà finanziarie, il beneficiario del credito può chiedere al Cantone un differimento del primo rimborso o una sospensione del rimborso. Va rispettato il termine di rimborso massimo di cui al capoverso 1. 4 Un credito di costruzione deve essere rimborsato entro tre anni. Per provvedimenti realizzati a tappe il termine di rimborso decorre dall’inizio dell’ultima tappa. 5 Il Cantone può computare i rimborsi annui nei contributi di cui alla presente ordi- nanza e all’ordinanza del 23 ottobre 20134 sui pagamenti diretti (OPD). Capitolo 3: Provvedimenti del genio rurale Sezione 1: Provvedimenti Art. 14 Provvedimenti sostenuti 1 Sono concessi aiuti finanziari per i seguenti provvedimenti: a. migliorie fondiarie: migliorie integrali, ricomposizioni particellari, raggrup- pamento di terreni in affitto e altri provvedimenti tesi a migliorare la struttura della gestione; b. infrastrutture di trasporto utili per l’agricoltura: impianti di collegamento, come strade agricole, impianti a fune e impianti di trasporto analoghi; c. impianti e provvedimenti nel settore del suolo e del bilancio idrico, come irri- gazioni, evacuazione delle acque e miglioramenti della struttura e della com- posizione del suolo; d. infrastrutture di base nello spazio rurale, come approvvigionamento idrico ed elettrico, collegamenti del servizio universale in luoghi non serviti da una tec- nica di telecomunicazione. 4 RS 910.13 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 7 / 52 913.1 2 I provvedimenti di cui al capoverso 1 lettera a sono esclusivamente collettivi. I prov- vedimenti di cui al capoverso 1 lettere b–d possono essere individuali o collettivi. 3 Sono considerati provvedimenti individuali quelli che vanno prevalentemente a be- neficio di una singola azienda. 4 Sono considerati provvedimenti collettivi quelli che vanno a beneficio di più aziende nonché quelli per le aziende d’estivazione. 5 Sono considerati provvedimenti collettivi di ampia portata quelli collettivi che inol- tre si estendono su una regione delimitata naturalmente o economicamente e promuo- vono la compensazione ecologica e l’interconnessione di biotopi. Questa condizione è considerata adempiuta nel caso di: a. migliorie integrali con misure per la promozione della biodiversità; b. provvedimenti di cui al capoverso 1 nel cui comprensorio non è indicata una miglioria integrale ma che richiedono un considerevole coordinamento, sono almeno d’importanza regionale per l’agricoltura e comprendono misure per la promozione della biodiversità. 6 Gli edifici e gli impianti nella zona edificabile non sono sostenuti; fanno eccezione le infrastrutture utili per l’agricoltura che devono essere necessariamente realizzate nelle zone edificabili o al loro limitare. 7 I crediti di investimento sono concessi soltanto sotto forma di crediti di costruzione e di consolidamento. Art. 15 Aiuti finanziari per provvedimenti di accompagnamento Ad accompagnamento dei provvedimenti di cui all’articolo 14 sono concessi aiuti fi- nanziari per: a. provvedimenti di ripristino o di sostituzione in caso di pregiudizio a biotopi degni di protezione secondo l’articolo 18 capoverso 1ter della legge del 1° lu- glio 19665 sulla protezione della natura e del paesaggio nonché provvedimenti di sostituzione di cui all’articolo 7 della legge del 4 ottobre 19856 sui percorsi pedonali e i sentieri; b. altri provvedimenti per la valorizzazione della natura e del paesaggio o per l’adempimento di altre esigenze della legislazione sulla protezione dell’am- biente, sulla protezione della natura e del paesaggio nonché sulla caccia, in particolare la promozione della biodiversità, della qualità del paesaggio e della gestione dei grandi predatori. Art. 16 Aiuti finanziari per studi di base e accertamenti preliminari In vista della preparazione di provvedimenti di cui all’articolo 14 sono concessi aiuti finanziari per: a. studi di base per chiarire la fattibilità e per preparare progetti concreti; 5 RS 451 6 RS 704 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 8 / 52 913.1 b. strategie di sviluppo con obiettivi e provvedimenti per lo spazio rurale; c. inchieste nonché studi di interesse nazionale e d’importanza pratica per i mi- glioramenti strutturali. Art. 17 Lavori sostenuti per edifici e impianti 1 Nel caso di provvedimenti di cui all’articolo 14, per edifici e impianti sono concessi aiuti finanziari nel corso del loro ciclo di vita per: a. la costruzione e il risanamento, la trasformazione per l’adeguamento a esi- genze più elevate o la sostituzione una volta scaduta la durata di vita tecnica; b. il ripristino dopo danni causati dagli elementi naturali e la messa in sicurezza di edifici e impianti agricoli nonché di terreno coltivo; c. il ripristino periodico di strade, impianti a fune, impianti per l’evacuazione delle acque in agricoltura, muri a secco e suonen. 2 Il ripristino periodico di cui al capoverso 1 lettera c comprende: a. per le strade: il rinnovo dello strato di copertura della carreggiata di strade in ghiaia e di strade pavimentate nonché il ripristino dei drenaggi e di manufatti; b. per gli impianti a fune: le revisioni periodiche; c. per l’evacuazione delle acque in agricoltura: lo spurgo di condotte di evacua- zione e l’ispezione televisiva delle canalizzazioni; d. per i muri a secco utili per un’utilizzazione agricola: il ripristino e il consoli- damento delle fondamenta, del corpo murario, della corona e delle scale; e. per le suonen: il ripristino e il consolidamento dei bordi e dei muri di sostegno, l’impermeabilizzazione, la protezione contro l’erosione nonché lo sfoltimento della vegetazione. Sezione 2: Condizioni Art. 18 Condizioni generali 1 I provvedimenti sono sostenuti se vanno a beneficio di aziende agricole, aziende d’estivazione, aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili, aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale oppure aziende dedite alla pe- sca o alla piscicoltura. 2 Il finanziamento e la sopportabilità degli investimenti previsti devono essere com- provati. Come valore indicativo per la valutazione della sopportabilità si applica l’onere dei costi residui di cui all’allegato 2. 3 I costi computabili di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera a sono determinati in una procedura di gara pubblica secondo il diritto cantonale. L’offerta economicamente più vantaggiosa costituisce la base per stabilire i costi computabili. 4 Mediante crediti di investimento sono sostenuti soltanto provvedimenti collettivi. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 9 / 52 913.1 5 Occorre applicare la norma SIA 406 del 1° dicembre 19917 «Contenuto e presenta- zione dei progetti di migliorie fondiarie». Art. 19 Condizioni per provvedimenti individuali Nel caso di provvedimenti individuali, sono concessi contributi se sono adempiute le condizioni per ricevere pagamenti diretti ai sensi dell’OPD8. Art. 20 Condizioni per provvedimenti collettivi Nel caso di provvedimenti collettivi, sono concessi aiuti finanziari se i provvedimenti rappresentano un’unità dal profilo funzionale o organizzativo. Art. 21 Condizioni supplementari per aiuti finanziari nel settore del suolo e del bilancio idrico 1 Sono concessi aiuti finanziari per impianti di irrigazione se il progetto è orientato alla disponibilità idrica a medio termine. 2 Sono concessi aiuti finanziari per impianti di evacuazione delle acque se: a. viene ripristinato un impianto esistente su una superficie agricola utile impor- tante sul piano regionale; b. viene costruito un nuovo impianto in un’area a rischio di erosione o in com- binazione con una valorizzazione del suolo tesa a garantire la qualità di super- fici per l’avvicendamento delle colture. 3 Sono concessi aiuti finanziari per il miglioramento della struttura e della composi- zione del suolo se: a. si tratta di suoli che hanno subito un degrado antropico; b. la gestione è difficile e vi sono perdite comprovate; e c. il provvedimento comporta un miglioramento duraturo della struttura, della composizione e del bilancio idrico del suolo. Art. 22 Condizioni supplementari per infrastrutture di base nello spazio rurale Sono concessi aiuti finanziari per impianti di approvvigionamento idrico ed elettrico soltanto se gli edifici e gli impianti si trovano nella regione di montagna, in quella collinare o nella regione d’estivazione. Ad aziende con colture speciali e a insedia- menti agricoli sono concessi aiuti finanziari anche se si trovano nella zona di pianura. 7 La norma può essere richiesta a pagamento alla Società svizzera degli ingegneri e degli architetti, www.sia.ch > Servizi > SIA-norm. È consultabile gratuitamente presso l’Ufficio federale dell’agricoltura, Schwarzenburgstrasse 165, 3003 Berna. 8 RS 910.13 http://www.sia.ch/ Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 10 / 52 913.1 Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 23 Costi computabili e non computabili 1 Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili: a. i costi per l’acquisto di terreni in relazione a provvedimenti di accompagna- mento di cui all’articolo 15 fino a un massimo di otto volte il valore di reddito agricolo; b. i costi per lavori geometrici nel caso di ricomposizioni particellari, comprese la picchettazione e la terminazione, purché tali lavori soddisfino le esigenze minime della Confederazione e siano necessari per identificare e gestire le nuove particelle; c. un’indennità unica fino a un massimo di 1200 franchi per ettaro ai locatori che concedono a un’organizzazione che gestisce terreni in affitto il diritto di affit- tarli a terzi, a condizione che i terreni siano messi a disposizione per almeno 12 anni. 2 Non sono computabili in particolare: a. i costi per lavori eseguiti in modo non conforme al progetto o non a regola d’arte; b. i costi causati da una progettazione palesemente trascurata, da lacune nella direzione dei lavori o da modifiche progettuali non autorizzate; c. i costi per l’acquisto di terreni che non rientrano nel capoverso 1 lettera a; d. le indennità ai partecipanti per diritti di condotta e di sorgente, diritti di passo e simili nonché le indennità di coltura e per inconvenienti; e. i costi per l’acquisto di pertinenze mobili e di impianti interni nonché d’eser- cizio e di manutenzione; f. le spese amministrative, i gettoni di presenza, i premi d’assicurazione e gli interessi; g. nel caso di impianti di approvvigionamento elettrico, il contributo per i costi di rete per l’allacciamento alla rete di distribuzione a monte. 3 Nel caso di collegamenti del servizio universale nel settore delle telecomunicazioni in luoghi non serviti da una tecnica di telecomunicazione, sono computabili soltanto i costi che si deve assumere il cliente secondo l’articolo 18 capoverso 2 dell’ordinanza del 9 marzo 20079 sui servizi di telecomunicazione. 4 Nel caso di impianti per l’evacuazione delle acque e di miglioramento della struttura e della composizione del suolo, è computabile al massimo otto volte il valore di red- dito agricolo del fondo. 9 RS 784.101.1 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 11 / 52 913.1 Art. 24 Costi computabili per il ripristino periodico 1 Per il ripristino periodico di cui all’articolo 17 capoverso 2 sono computabili al mas- simo i seguenti costi: franchi a. per le strade agricole, per km di strada: strade in ghiaia: 1. situazione normale 25 000 2. con costi suppletivi moderati 40 000 3. con costi suppletivi elevati 50 000 strade pavimentate: 1. situazione normale 40 000 2. con costi suppletivi moderati 50 000 3. con costi suppletivi elevati 60 000 b. per l’evacuazione delle acque in agricoltura, per km 5000 c. per i muri a secco con utilizzazione agricola, per m2 di muro: 1. muro a secco di terrazzi: – muro fino a 1,5 m di altezza – muro di 1,5 fino a 3 m di altezza 650 1000 2. altri muri a secco 200 d. per le suonen, per m di canale 100 2 Sono considerati costi suppletivi ai sensi del capoverso 1 lettera a il ripristino e le integrazioni puntuali di manufatti e di impianti per l’evacuazione delle acque nonché condizioni difficili dovute alla struttura del terreno o del sottosuolo oppure a grandi distanze. L’allegato 3 stabilisce come devono essere determinati i costi suppletivi. 3 I costi computabili non possono essere superiori ai costi effettivi. 4 Nel caso di provvedimenti per il ripristino periodico di impianti a fune, sono com- putabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23. 5 Se i provvedimenti per il ripristino periodico di impianti di evacuazione delle acque sono realizzati nell’ambito di un piano globale, anziché i costi di cui al capoverso 1 lettera b sono computabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23. 6 Nel caso dei muri a secco e delle suonen, gli edifici e gli impianti da ripristinare sono stabiliti sulla base di un piano globale. La sua realizzazione è sostenuta come studio di base. 7 Per gli interessi non agricoli non va applicata alcuna deduzione ai costi computabili. Presupposto per il sostegno è che l’interesse agricolo ammonti almeno al 50 per cento. 8 Nel caso di rispristino periodico di strade in biotopi palustri, si deve porre rimedio a una compromissione preesistente del bilancio idrico naturale. I corrispettivi provve- dimenti sono considerati provvedimenti di accompagnamento ai sensi dell’articolo 15. Sono computabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 12 / 52 913.1 Art. 25 Aliquote di contributo 1 Si applicano le seguenti aliquote di contributo massime in riferimento ai costi com- putabili: per cento a. per provvedimenti collettivi di ampia portata: 1. zona di pianura 34 2. zona collinare e zona di montagna I 37 3. zone di montagna II–IV e regione d’estivazione 40 b. per provvedimenti collettivi: 1. zona di pianura 27 2. zona collinare e zona di montagna I 30 3. zone di montagna II–IV e regione d’estivazione 33 c. per provvedimenti individuali: 1. zona di pianura 20 2. zona collinare e zona di montagna I 23 3. zone di montagna II–IV e regione d’estivazione 26 2 Per i ripristini dopo danni causati dagli elementi naturali e per i ripristini periodici si applicano le aliquote di contributo di cui al capoverso 1 lettera b. 3 Onde ridurre il dispendio amministrativo, il contributo può essere anche stabilito e versato come importo forfettario. Questo non può superare il contributo di cui al ca- poverso 1. Art. 26 Contributi supplementari 1 Le aliquote di contributo, su richiesta del Cantone, possono essere aumentate al mas- simo di 3 punti percentuali per le prestazioni supplementari seguenti: a. valorizzazione dei piccoli corsi d’acqua nella zona agricola; b. provvedimenti di protezione del suolo o tesi a garantire la qualità di superfici per l’avvicendamento delle colture; c. provvedimenti ecologici particolari; d. salvaguardia e valorizzazione di paesaggi rurali o edifici d’importanza sto- rico-culturale; e. produzione di energie rinnovabili o impiego di tecnologie rispettose delle ri- sorse. 2 Per i ripristini dopo danni causati dagli elementi naturali e per la messa in sicurezza di edifici e impianti nonché di terreni coltivi, le aliquote di contributo, su richiesta del Cantone, possono essere aumentate al massimo di 6 punti percentuali. 3 Nella regione di montagna, in quella collinare e nella regione d’estivazione, su ri- chiesta del Cantone, le aliquote di contributo possono essere aumentate al massimo di 4 punti percentuali per condizioni particolarmente difficili quali costi di trasporto Ordinanza sui miglioramenti strutturali 13 / 52 913.1 straordinari, problemi dell’area edificabile, configurazione particolare del terreno o esigenze legate alla protezione della natura e del paesaggio. 4 Per i ripristini periodici e i provvedimenti non edilizi non sono concessi contributi supplementari. 5 L’aumento delle aliquote di contributo di cui ai capoversi 1–3 può essere cumula- tivo. Non viene tenuto in considerazione nella determinazione del contributo canto- nale di cui all’articolo 8. 6 Le prestazioni supplementari e la graduazione dei contributi supplementari si fon- dano sull’allegato 4. 7 Le aliquote di contributo maggiorate non possono superare complessivamente il 40 per cento dei costi computabili nella regione di pianura e il 50 per cento nella re- gione di montagna e in quella d’estivazione. Art. 27 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali 1 Se prima dell’investimento la sostanza imponibile tassata del richiedente supera 1 000 000 di franchi, il contributo è ridotto di 5000 franchi per ogni 20 000 franchi di sostanza supplementare. 2 Nel caso di persone giuridiche, di una società di persone e di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza im- ponibile tassata delle persone fisiche partecipanti. Art. 28 Importo dei crediti di investimento 1 I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei contri- buti pubblici decisi. Nel caso di assegnazioni parziali, il credito di costruzione può essere calcolato sulla base del contributo pubblico totale del progetto autorizzato. 2 Nel caso di provvedimenti realizzati a tappe, il credito di costruzione non può supe- rare il 75 per cento della somma dei contributi pubblici non ancora versati per tutte le tappe già autorizzate. 3 L’importo dei crediti di consolidamento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili dopo la deduzione di eventuali contributi pubblici. Nel caso di pro- getti di cui all’allegato 2 difficilmente sopportabili ma assolutamente necessari, l’ali- quota può essere aumentata fino al massimo al 65 per cento. Capitolo 4: Provvedimenti edilizi Sezione 1: Provvedimenti Art. 29 Provvedimenti individuali 1 Sono considerati provvedimenti individuali quelli che sono realizzati da almeno un’azienda agricola o da una piccola azienda artigianale e che servono per la Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 14 / 52 913.1 produzione nonché la valorizzazione di prodotti della produzione vegetale e della de- tenzione di animali da reddito. 2 Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti individuali ai gestori di aziende agricole, aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e di aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili per: a. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici, impianti o installazioni nell’azienda di produzione per la trasformazione, lo stoccaggio o la commer- cializzazione di prodotti agricoli di produzione propria e regionali; b. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici di economia rurale e di edifici abitativi; c. la realizzazione di impianti per migliorare la produzione di colture speciali nonché il rinnovo di colture perenni; d. provvedimenti edilizi o installazioni per l’attività nei settori affini all’agricol- tura. 3 Ai gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura sono concessi aiuti finanziari a favore di provvedimenti individuali per provvedimenti edi- lizi o installazioni per una produzione conforme alle prescrizioni determinanti della legislazione sulla protezione degli animali, nonché per la trasformazione e la com- mercializzazione dei prodotti della pesca indigena. Art. 30 Provvedimenti collettivi 1 Sono considerati provvedimenti collettivi quelli realizzati da più aziende e che non servono per la produzione di prodotti della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito. I progetti nelle aziende d’estivazione sono considerati provvedi- menti collettivi. 2 Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti collettivi ai gestori di almeno due aziende, siano esse agricole o aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo pro- fessionale o aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili per: a. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici, impianti o installazioni per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione di prodotti agri- coli regionali; b. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici e installazioni nonché di capanne mobili per i pastori per le aziende d’estivazione; c. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di impianti per la produzione di energia rinnovabile a partire dalla biomassa; d. studi di base per chiarire la fattibilità e preparare provvedimenti concreti. 3 Alle aziende d’estivazione sono concessi solamente aiuti finanziari per provvedi- menti di cui al capoverso 2 lettere b e d. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 15 / 52 913.1 Sezione 2: Condizioni Art. 31 Requisiti personali 1 Gli aiuti finanziari sono concessi a persone fisiche che gestiscono personalmente l’azienda. Per provvedimenti nella regione d’estivazione le persone fisiche non de- vono gestire personalmente l’azienda d’estivazione. 2 Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, gli aiuti finanziari sono concessi anche se l’azienda è gestita dal partner. 3 Alle persone giuridiche sono concessi aiuti finanziari se per due terzi sono di pro- prietà di persone fisiche che possono ricevere aiuti finanziari in virtù della presente ordinanza e se queste persone fisiche detengono almeno due terzi dei diritti di voto e, nel caso di società di capitali, anche due terzi del capitale. 4 Gli aiuti finanziari per provvedimenti nella regione d’estivazione sono concessi a persone giuridiche, Comuni e altri enti di diritto pubblico a prescindere dall’inadem- pimento delle prescrizioni sui rapporti di proprietà di cui al capoverso 3. 5 Il gestore di un’azienda agricola deve possedere una delle seguenti qualifiche: a. una formazione professionale di base come agricoltore con attestato federale di capacità conformemente all’articolo 38 della legge del 13 dicembre 200210 sulla formazione professionale (LFPr); b. una formazione professionale come contadina/responsabile d’economia do- mestica rurale con un attestato professionale conformemente all’articolo 43 LFPr; o c. una qualifica equivalente in una professione agricola speciale. 6 Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, una delle due per- sone deve adempiere i requisiti di cui al capoverso 5. 7 È equiparata alle qualifiche di cui al capoverso 5 una gestione aziendale efficiente durante un periodo di almeno tre anni, debitamente documentata. 8 L’UFAG stabilisce i contenuti e i criteri di valutazione per la gestione efficace dell’azienda. Art. 32 Onere sopportabile 1 Il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto devono essere dimo- strati prima della concessione dell’aiuto finanziario. 2 Nel caso di investimenti superiori a 100 000 franchi, il richiedente deve comprovare, con strumenti di pianificazione adatti, per un periodo di almeno cinque anni dopo la concessione degli aiuti finanziari, che la sopportabilità è data anche con future condi- zioni quadro economiche. Va eseguita anche una valutazione del rischio. 10 RS 412.10 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 16 / 52 913.1 Art. 33 Esigenze in materia di protezione della natura, delle acque e degli animali Sono concessi aiuti finanziari se dopo l’investimento sono adempiute le prescrizioni determinanti della legislazione sulla protezione della natura, delle acque e degli ani- mali. Art. 34 Condizioni supplementari per edifici di economia rurale 1 Gli aiuti finanziari per edifici di economia rurale sono concessi soltanto per le poste di animali da reddito agricoli la cui produzione di sostanze nutritive, ovvero azoto e fosforo, è utilizzabile per coprire il fabbisogno della propria produzione vegetale. La prova va fornita con il metodo «Suisse-Bilanz». È applicabile la versione della Guida «Suisse-Bilanz»11 dell’UFAG in vigore al momento dell’inoltro della richiesta. È de- terminante la sostanza nutritiva per la quale si raggiunge prima il limite. 2 L’assenza di animali da reddito estivati va presa in considerazione nel calcolo della produzione di sostanze nutritive. 3 Per valutare se il fabbisogno delle piante è coperto dalla produzione di sostanze nu- tritive, la produzione di sostanze nutritive degli animali da reddito che consumano foraggio grezzo va considerata in via prioritaria. 4 Per il calcolo del fabbisogno delle piante si considerano le superfici agricole utili garantite a lungo termine ubicate a una distanza di percorso inferiore a 15 km dal cen- tro aziendale. Non si applica alcun limite di distanza di percorso per le aziende tradi- zionali a più livelli. 5 Due o più aziende che realizzano congiuntamente un edificio di economia rurale sono sostenute se: a. la comunità è riconosciuta dal servizio cantonale competente; b. viene concluso un contratto di collaborazione la cui durata minima in caso di sostegno con contributi è di 15 anni e in caso di sostegno esclusivamente con crediti di investimento corrisponde alla durata del credito di investimento. Art. 35 Condizioni supplementari per le piccole aziende artigianali Alle piccole aziende artigianali sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti di cui all’articolo 29 capoverso 2 lettera a se adempiono in via suppletiva le seguenti condi- zioni: a. si tratta di imprese economicamente indipendenti o di rapporti società madre- filiale a livello unico, fermo restando che l’intero gruppo deve soddisfare le condizioni del presente articolo e il proprietario dell’immobile deve essere il beneficiario dell’aiuto finanziario; b. la loro attività comprende almeno il primo livello di trasformazione di materie prime agricole; 11 Le rispettive versioni della guida in vigore sono consultabili su: www.blw.admin.ch > Strumenti > Pagamenti diretti > Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate > Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD). Ordinanza sui miglioramenti strutturali 17 / 52 913.1 c. prima dell’investimento, i collaboratori non superano un tasso di occupazione complessivo del 2000 per cento o la cifra d’affari complessiva non è superiore a 10 milioni di franchi; d. la cifra d’affari proviene principalmente dalla trasformazione di materie prime agricole prodotte a livello regionale o dalla loro vendita. Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 36 Costi computabili Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili i costi per le inchieste e per la consulenza. Art. 37 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti 1 Le aliquote dei contributi e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabi- lite nell’allegato 5. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali per l’agricoltura 200812, l’UFAG può au- mentare le aliquote dell’allegato 5 nella misura del 10 per cento al massimo. 2 Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’alle- gato 5, i contributi forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il contributo fe- derale pro rata temporis di cui all’articolo 67 capoverso 5 lettera c. 3 Per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo ed edifici alpestri sono concessi contributi per i costi suppletivi dovuti a condizioni particolar- mente difficili. Questi non sono considerati nel calcolo del contributo cantonale. Per condizioni particolarmente difficili s’intendono costi di trasporto straordinari, pro- blemi dell’area edificabile, configurazione particolare del terreno, pericoli naturali e particolarità climatiche. Art. 38 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali 1 Se prima dell’investimento la sostanza imponibile tassata del richiedente su- pera 1 000 000 di franchi, il contributo per provvedimenti individuali è ridotto di 5000 franchi per ogni 20 000 franchi di sostanza supplementare. 2 Nel caso di persone giuridiche, di società di persone e di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza impo- nibile tassata delle persone fisiche partecipanti. 3 I contributi per le piccole aziende artigianali non vengono ridotti in base alla so- stanza. 12 Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch > Temi > Biodiversità > Pubblicazioni e studi > Ricerca «UW-0820-D». Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 18 / 52 913.1 Art. 39 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti 1 Le aliquote dei crediti di investimento e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 5. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contri- buire al raggiungimento degli obiettivi ambientali per l’agricoltura 200813, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 5 nella misura del 10 per cento al massimo. 2 Per il calcolo del credito di investimento, dai costi computabili vengono dedotti i contributi pubblici. 3 Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’alle- gato 5, i crediti di investimento forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il saldo dell’attuale credito di investimento. 4 I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei costi computabili. Capitolo 5: Provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali Sezione 1: Provvedimenti e condizioni Art. 40 Provvedimenti individuali 1 Sono considerati provvedimenti individuali i provvedimenti realizzati da almeno un’azienda e che servono per la produzione nonché la valorizzazione di prodotti della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito. 2 Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti individuali ai gestori di aziende agricole, aziende dedite all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili, per: a. un aiuto iniziale unico per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli; b. l’acquisto di aziende agricole sul libero mercato da parte degli affittuari per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli; c. la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici e installazioni nonché la piantagione di alberi e arbusti per promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali attra- verso: 1. la riduzione delle emissioni di ammoniaca, 2. la riduzione del carico di sostanze nocive, 3. provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio, 4. provvedimenti per la protezione del clima. 13 Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch > Temi > Biodiversità > Pubblicazioni e studi > Ricerca «UW-0820-D». Ordinanza sui miglioramenti strutturali 19 / 52 913.1 3 Ai gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura sono concessi aiuti finanziari per il provvedimento di cui al capoverso 2 lettera a. 4 Alle aziende d’estivazione sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti di cui al capoverso 2 lettera c. Art. 41 Provvedimenti collettivi 1 Sono considerati provvedimenti collettivi quelli realizzati da più aziende e che non sono edifici e impianti. 2 Sono concessi aiuti finanziari ai gestori di almeno due aziende agricole, aziende de- dite all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale o aziende produttrici di fun- ghi, germogli e prodotti simili per promuovere la collaborazione interaziendale me- diante: a. iniziative collettive che possono comportare una riduzione dei costi di produ- zione; b. la costituzione di organizzazioni di solidarietà attive nell’agricoltura e nell’or- toflorovivaismo nell’ambito della produzione e della gestione aziendale agri- cola e ortoflorovivaistica conforme al mercato o l’estensione dell’attività di queste organizzazioni di solidarietà; c. l’acquisto di macchine e veicoli. Art. 42 Requisiti personali 1 I requisiti personali si fondano sull’articolo 31. 2 L’aiuto iniziale di cui all’articolo 40 capoverso 2 lettera a è concesso soltanto se il gestore non ha ancora compiuto 35 anni. Art. 43 Onere sopportabile Le disposizioni sul finanziamento e sulla sopportabilità di cui all’articolo 32 devono essere adempiute. Sono eccettuate le iniziative collettive di cui all’articolo 41 capo- verso 2 lettera a. Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 44 Costi computabili Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili: a. i costi per le inchieste e la consulenza; b. nel caso di crediti di investimento: i costi di fondazione, i costi per l’acquisto di mobilio e mezzi ausiliari nonché i costi salariali durante il primo anno della nuova attività. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 20 / 52 913.1 Art. 45 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti 1 Le aliquote dei contributi e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabi- lite nell’allegato 6. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’agricoltura 200814, l’UFAG può au- mentare le aliquote dell’allegato 6 nella misura del 10 per cento al massimo. 2 Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’alle- gato 6, i contributi forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il contributo fe- derale pro rata temporis di cui all’articolo 67 capoverso 5 lettera c. 3 Per i provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione par- ticolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali può essere concesso un supple- mento a tempo determinato. Questo non è considerato nel calcolo del contributo can- tonale. I provvedimenti nonché la durata e l’importo del supplemento sono stabiliti nell’allegato 6. 4 La bonifica di edifici di economia rurale contaminati da policlorobifenili (PCB) è sostenuta mediante contributi fino al 2030. 5 L’UFAG può stabilire provvedimenti a tempo determinato per ridurre le emissioni di ammoniaca e le rispettive aliquote di contributo. Art. 46 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti 1 Le aliquote dei crediti di investimento e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 6. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contri- buire al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’agricoltura 200815, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 6 nella misura del 10 per cento al massimo. 2 Per il calcolo del credito di investimento, dai costi computabili vengono dedotti i contributi pubblici. 3 Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’alle- gato 6, i crediti di investimento forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dagli importi massimi viene dedotto almeno il saldo dell’attuale credito di investimento. 14 Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch > Temi > Biodiversità > Pubblicazioni e studi > Ricerca «UW-0820-D». 15 Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch > Temi > Biodiversità > Pubblicazioni e studi > Ricerca «UW-0820-D». Ordinanza sui miglioramenti strutturali 21 / 52 913.1 Capitolo 6: Progetti di sviluppo regionale Sezione 1: Provvedimenti e condizioni Art. 47 Provvedimenti 1 Sono considerati PSR: a. i progetti comprendenti più catene del valore e riguardanti anche settori non agricoli; b. i progetti comprendenti più attori all’interno di una catena del valore. 2 Nell’ambito dei PSR vengono sostenuti i seguenti provvedimenti: a. i provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, quelli edilizi secondo il capitolo 4 e i provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5 della presente ordinanza; b. la creazione e lo sviluppo di un’attività affine all’agricoltura; c. edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio e la commercializza- zione di prodotti agricoli regionali; d. gli investimenti collettivi nell’interesse del PSR; e. altri provvedimenti nell’interesse del PSR. 3 Durante la fase di attuazione il PSR può essere integrato con altri provvedimenti. 4 I PSR sono provvedimenti collettivi. Art. 48 Condizioni 1 Vengono concessi aiuti finanziari per PSR se sono adempiute le seguenti condizioni: a. il progetto contribuisce alla creazione di valore aggiunto nell’agricoltura e al potenziamento della collaborazione regionale; b. il progetto è composto da almeno tre provvedimenti, ciascuno dei quali con la propria contabilità e il proprio ente promotore nonché un diverso indirizzo; c. i provvedimenti si fondano su un piano globale dal punto di vista del conte- nuto e sono coordinati con lo sviluppo regionale, i parchi d’importanza nazio- nale e la pianificazione del territorio; d. i membri dell’ente promotore del progetto sono per la maggior parte gestori aventi diritto ai pagamenti diretti in virtù dell’OPD16; questi detengono la maggioranza dei voti. 2 Il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto devono essere dimo- strati prima della concessione dell’aiuto finanziario. La sopportabilità deve essere comprovata con strumenti di pianificazione adeguati per un periodo di almeno sette anni dopo la concessione degli aiuti finanziari. 16 RS 910.13 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 22 / 52 913.1 3 Se nel quadro di un PSR vengono attuati provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, provvedimenti edilizi secondo il capitolo 4 o provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5, si applicano le condi- zioni dei rispettivi capitoli. Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 49 Costi computabili Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili: a. i costi computabili in virtù degli articoli 23, 24, 36 e 44; b. i costi per l’elaborazione dei documenti in vista di una convenzione; c. i costi per le installazioni; d. i costi per le macchine e i veicoli nell’interesse del PSR; e. i costi per il marketing nel quadro del piano globale; f. i costi dell’attività economico-imprenditoriale nel quadro del PSR; g. i costi per la consulenza. Art. 50 Aliquote di contributo 1 Se nel quadro di un PSR vengono attuati provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, provvedimenti edilizi secondo il capitolo 4 o provvedimenti supplemen- tari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5 della presente ordi- nanza, le aliquote di contributo per i singoli provvedimenti sono aumentate come se- gue: a. per progetti di cui all’articolo 47 capoverso 1 lettera a: del 20 per cento; b. per progetti di cui all’articolo 47 capoverso 1 lettera b: del 10 per cento. 2 Per i costi computabili in virtù dell’articolo 49 lettere b–g, si applicano le seguenti aliquote di contributo: per cento a. zona di pianura 34 b. zona collinare e zona di montagna I 37 c. zone di montagna II–IV e regione d’estivazione 40 3 I costi computabili di cui al capoverso 2 sono ridotti nei casi seguenti: a. creazione e sviluppo di un’attività affine all’agricoltura; b. trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di prodotti agricoli regio- nali; c. altri provvedimenti nell’interesse del progetto globale; d. provvedimenti integrati durante la fase di attuazione. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 23 / 52 913.1 4 La riduzione in termini percentuali dei costi computabili è stabilita nell’allegato 7. Art. 51 Importo dei crediti di investimento 1 Il credito di investimento per provvedimento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili, dedotti i contributi pubblici. 2 Per i singoli provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 2, quelli edilizi se- condo il capitolo 3 e i provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5, l’importo dei crediti di investimento, inclusi i crediti di consolidamento, è stabilito in base ai rispettivi capitoli. 3 I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei costi computabili. Capitolo 7: Procedura Sezione 1: Trattamento della domanda Art. 52 Parere dell’UFAG prima della presentazione della domanda 1 L’UFAG esprime un parere ai sensi dell’articolo 97 capoverso 2 LAgr sotto forma di: a. informazione, se esiste unicamente uno studio preliminare con una stima ap- prossimativa dei costi o se non si può stabilire quando verrà realizzato il pro- getto; b. preavviso con l’indicazione degli oneri e delle condizioni nonché degli aiuti finanziari previsti, se esiste un progetto di massima con una stima dei costi; c. corapporto vincolante, se viene effettuata una procedura di esame dell’impatto sull’ambiente ai sensi dell’articolo 22 dell’ordinanza del 19 ottobre 198817 concernente l’esame dell’impatto sull’ambiente. 2 Il Cantone trasmette all’UFAG la richiesta di parere corredata dei documenti neces- sari e dei dati pertinenti tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti struttu- rali. 3 Un parere dell’UFAG non è necessario se: a. il progetto non tange alcun oggetto di un inventario federale d’importanza na- zionale; b. il progetto non sottostà ad alcun obbligo di coordinamento o di compartecipa- zione a livello federale. 17 RS 814.011 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 24 / 52 913.1 Art. 53 Domande di aiuti finanziari 1 Le domande di aiuti finanziari vanno presentate al Cantone. 2 Il Cantone esamina la domanda, valuta tra le altre cose la sopportabilità e l’opportu- nità dei provvedimenti previsti, fissa l’importo del contributo cantonale e del credito di investimento e stabilisce nel singolo caso oneri e condizioni. Art. 54 Richiesta del Cantone all’UFAG 1 La richiesta del Cantone all’UFAG per contributi e crediti di investimento superiori a 500 000 franchi deve essere presentata tramite il sistema d’informazione sui miglio- ramenti strutturali. 2 Deve contenere tutta la documentazione e le informazioni utili, tuttavia almeno i seguenti documenti: a. le decisioni cantonali passate in giudicato sull’approvazione del progetto; b. la decisione dei servizi cantonali competenti in merito all’importo totale dell’aiuto finanziario del Cantone per un progetto; c. le decisioni relative agli aiuti finanziari di enti territoriali di diritto pubblico di cui all’articolo 8 capoverso 4, nella misura in cui il Cantone li computa nel contributo cantonale; d. la documentazione tecnica come piani corografici, piani dettagliati e delle opere, rapporti tecnici, preventivi dei costi; e. la documentazione economica aziendale, come i piani finanziari e il calcolo della sopportabilità. 3 Se riguardano provvedimenti di cui all’articolo 9 capoverso 1, le richieste di aiuti finanziari devono contenere la prova della pubblicazione nell’organo di pubblicazione del Cantone ai sensi dell’articolo 89a LAgr. 4 Se vengono chiesti contributi ed è necessaria un’autorizzazione edilizia secondo la legislazione sulla pianificazione del territorio, le richieste devono contenere la prova della pubblicazione nell’organo di pubblicazione del Cantone ai sensi dell’articolo 97 LAgr. 5 Il saldo di precedenti crediti di investimento e mutui a titolo di aiuto per la condu- zione aziendale è preso in considerazione nel caso del capoverso 1. Art. 55 Procedura di approvazione 1 L’UFAG esamina la richiesta del Cantone e verifica se questo ha tenuto conto degli oneri e delle condizioni stabiliti nel suo parere. 2 L’UFAG concede al Cantone il contributo sotto forma di una decisione o, nel caso di un PSR, sotto forma di una convenzione. Se una richiesta di contributo viene com- binata con una richiesta di un credito di investimento, esso approva contemporanea- mente il credito di investimento. 3 Per i crediti di investimento superiori a 500 000 franchi, l’UFAG decide entro 30 giorni dalla trasmissione elettronica del fascicolo completo da parte del Cantone. Il Ordinanza sui miglioramenti strutturali 25 / 52 913.1 Cantone notifica la sua decisione al richiedente soltanto dopo l’approvazione da parte dell’UFAG. 4 L’UFAG stabilisce gli oneri e le condizioni nella decisione di contribuzione o nella convenzione. Fissa i termini per la realizzazione del progetto e per la presentazione del conteggio. 5 Nel caso di progetti eseguiti a tappe, o su proposta del Cantone, l’UFAG emette previamente una decisione di principio. In quest’ultima stabilisce se il progetto adem- pie le esigenze per gli aiuti finanziari. La decisione di contribuzione avviene per le singole tappe. La decisione di principio non è considerata una decisione di contribu- zione. 6 Se il contributo federale supera presumibilmente 5 milioni di franchi, la decisione di principio, la decisione di contribuzione o la convenzione è emessa d’intesa con l’Am- ministrazione federale delle finanze. Art. 56 Convenzione per progetti di sviluppo regionale 1 Per PSR tra la Confederazione, il Cantone ed eventualmente i fornitori di prestazioni è conclusa una convenzione sotto forma di contratto di diritto pubblico. 2 La convenzione disciplina in particolare: a. gli obiettivi del PSR; b. i provvedimenti che consentono di realizzare il piano globale; c. i costi computabili, l’aliquota di contributo e il contributo della Confedera- zione per provvedimento; d. il controlling; e. il versamento dei contributi; f. la garanzia delle opere che beneficiano di un sostegno finanziario; g. gli oneri e le condizioni della Confederazione; h. le disposizioni da prendere se gli obiettivi non sono raggiunti; i. la durata e la risoluzione della convenzione. 3 È possibile adeguare la convenzione e integrarla con nuovi provvedimenti. Sezione 2: Inizio dei lavori, acquisti ed esecuzione Art. 57 Inizio dei lavori e acquisti 1 È possibile iniziare i lavori ed effettuare acquisti soltanto se l’aiuto finanziario di cui all’articolo 55 capoversi 2 e 3 è stato stabilito mediante una decisione passata in giu- dicato o se è stata conclusa una convenzione ai sensi dell’articolo 55. I progetti che sono eseguiti a tappe possono iniziare soltanto se la decisione di contribuzione delle singole tappe è passata in giudicato. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 26 / 52 913.1 2 L’autorità cantonale competente può autorizzare un inizio anticipato dei lavori o un acquisto anticipato se l’attesa del passaggio in giudicato della decisione o della con- clusione della convenzione recherebbe grave pregiudizio. Ciò non tange la decisione sulla concessione del contributo o sull’approvazione del credito di investimento. 3 Per i provvedimenti sostenuti mediante contributi, l’autorità cantonale competente può autorizzare un inizio anticipato dei lavori o un acquisto anticipato soltanto previa approvazione dell’UFAG. 4 I costi per provvedimenti non edilizi che sorgono già durante l’elaborazione dei do- cumenti nonché per prestazioni pianificatorie possono essere computati in un secondo tempo a condizione che il progetto venga attuato. 5 In caso di inizio anticipato dei lavori o di acquisti anticipati senza autorizzazione scritta preliminare non è concesso alcun aiuto finanziario. Art. 58 Esecuzione del progetto 1 L’esecuzione del progetto deve corrispondere ai documenti presentati nella proce- dura di approvazione. 2 Le modifiche progettuali sostanziali necessitano dell’approvazione preliminare dell’UFAG. Sono sostanziali le modifiche concernenti: a. aspetti e documenti che erano stati determinanti per la decisione sugli aiuti finanziari; b. progetti che interessano inventari della Confederazione d’importanza nazio- nale; o c. progetti sottoposti a un obbligo legale di coordinamento o di compartecipa- zione a livello federale. 3 I costi suppletivi che superano 100 000 franchi e ammontano a oltre il 20 per cento del preventivo approvato necessitano dell’approvazione dell’UFAG se per essi è ri- chiesto un contributo. 4 Il progetto deve essere eseguito entro i termini fissati dall’UFAG. I ritardi devono essere annunciati e motivati. Art. 59 Versamento dei contributi 1 Per ogni progetto il Cantone può richiedere pagamenti parziali in funzione dell’avan- zamento dei lavori tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali dell’UFAG. 2 È versato sotto forma di pagamenti parziali al massimo l’80 per cento del contributo totale approvato. 3 Il pagamento finale è effettuato per ogni progetto su richiesta del Cantone. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 27 / 52 913.1 Sezione 3: Garanzia dei provvedimenti Art. 60 Obbligo di manutenzione e di gestione Le superfici, gli edifici, le installazioni, le macchine e i veicoli per i quali sono stati concessi aiuti finanziari devono essere mantenuti, curati e gestiti in modo adeguato. Art. 61 Inizio del divieto di modificare la destinazione e di frazionare ai sensi dell’articolo 102 LAgr 1 Il divieto di modificare la destinazione vige a partire dall’assegnazione di un contri- buto federale. 2 Il divieto di frazionare vige a partire dall’acquisto della proprietà dei nuovi fondi. Art. 62 Menzione nel registro fondiario nel caso di contributi 1 Per progetti per i quali sono versati contributi il Cantone menziona nel registro fon- diario l’obbligo di manutenzione e di gestione nonché il divieto di modificare la de- stinazione e di frazionare in relazione ai fondi interessati. 2 Si può rinunciare alla menzione nel registro fondiario se: a. manca un registro fondiario; b. la menzione comporterebbe un onere sproporzionato; c. si attuano provvedimenti del genio rurale non vincolati alle superfici, segna- tamente approvvigionamento idrico ed elettrico; d. si attuano provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una pro- duzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali; e. si attuano ripristini periodici; f. si attuano iniziative collettive tese a ridurre i costi di produzione; g. si acquistano installazioni, macchine o veicoli. 3 Nei casi menzionati nel capoverso 2 lettere a–d, invece della menzione nel registro fondiario subentra una dichiarazione del proprietario dell’opera, con la quale questi si impegna a rispettare il divieto di modificare la destinazione, l’obbligo di gestione e di manutenzione, l’obbligo di restituzione e altri eventuali condizioni e oneri. 4 La prova della menzione nel registro fondiario o la dichiarazione di cui al capo- verso 3 devono essere presentate all’UFAG al più tardi con la domanda di pagamento finale o, per progetti eseguiti a tappe, con la prima domanda di pagamento finale di una tappa. 5 Il Cantone notifica all’ufficio del registro fondiario competente la data alla quale spirano il divieto di modificare la destinazione e l’obbligo di restituzione. L’ufficio del registro fondiario integra tale data nella menzione. 6 L’ufficio del registro fondiario radia d’ufficio, al loro spirare, la menzione del di- vieto di modificare la destinazione e quella dell’obbligo di restituzione. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 28 / 52 913.1 7 Su richiesta della persona gravata e con il consenso del Cantone, la menzione nel registro fondiario può essere radiata per le superfici la cui modifica della destinazione o il cui frazionamento è stato autorizzato o per le quali i contributi sono stati restituiti. Sezione 4: Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento Art. 63 Condizioni per la richiesta di restituzione dei contributi Nel caso di modifica della destinazione o di frazionamento, il Cantone richiede la restituzione di tutti i contributi se non ha rilasciato una corrispettiva autorizzazione eccezionale. Art. 64 Procedura per la richiesta di restituzione dei contributi e responsabilità 1 Il Cantone dispone la restituzione dei contributi nei confronti dei beneficiari degli aiuti finanziari. Nel caso di provvedimenti collettivi, i beneficiari sono responsabili fino a concorrenza della loro partecipazione. 2 Se gli originari beneficiari degli aiuti finanziari non esistono più o non sono più proprietari, il Cantone dispone la restituzione nei confronti dei proprietari dell’opera o del fondo che hanno preso il loro posto. 3 Il Cantone può rinunciare a richiedere la restituzione di importi inferiori a 1000 fran- chi e dei contributi per ripristini periodici. Art. 65 Conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione Ogni anno, entro il 30 aprile, i Cantoni effettuano con la Confederazione il conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione nell’anno precedente. Il conteggio include: a. il numero del caso di sostegno secondo il sistema d’informazione sui miglio- ramenti strutturali dell’UFAG; b. l’importo del contributo di cui è stata richiesta la restituzione; c. una copia delle decisioni concernenti la richiesta di restituzione. Art. 66 Eccezioni al divieto di modificare la destinazione Possono essere autorizzate eccezioni al divieto di modificare la destinazione per i mo- tivi seguenti: a. azzonamento passato in giudicato di fondi in zone edificabili, zone di prote- zione delle acque S1, zone di protezione contro le piene o in altre zone protette e di utilizzazione non agricole; Ordinanza sui miglioramenti strutturali 29 / 52 913.1 b. autorizzazioni eccezionali passate in giudicato ai sensi dell’articolo 24 della legge del 22 giugno 197918 sulla pianificazione del territorio (LPT); c. riconversioni della produzione, purché il pagamento finale risalga a oltre dieci anni; d. assenza del fabbisogno agricolo o costi sproporzionati come motivo della ri- nuncia al ripristino di edifici e impianti agricoli o di superfici agricole utili distrutti da incendi o dalla furia degli elementi; e. fabbisogno in edifici e impianti nell’interesse pubblico della Confederazione, del Cantone o del Comune, nonché per le Ferrovie federali o per le strade nazionali. Art. 67 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di una modifica della destinazione 1 Se autorizza una modifica della destinazione, il Cantone decide contemporanea- mente in merito alla richiesta di restituzione del contributo pagato. 2 Può richiedere la restituzione del contributo soltanto fino alla scadenza della durata di utilizzazione conforme di cui al capoverso 5, tuttavia al massimo fino a 20 anni dopo il pagamento finale della Confederazione. 3 Una richiesta di restituzione è esclusa se il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 66 lettera c, d o e. 4 Sono determinanti per l’importo di cui è richiesta la restituzione: a. la superficie di cui è stata modificata la destinazione; b. l’entità dell’utilizzazione non agricola; e c. il rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella conforme. 5 La durata di utilizzazione conforme è di: a. per i provvedimenti del genio rurale 40 anni b. per gli edifici e gli impianti a fune 20 anni c. per le installazioni, le macchine e i veicoli nonché per i provvedi- menti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali 10 anni Art. 68 Eccezioni al divieto di frazionare Possono essere autorizzate eccezioni al divieto di frazionare per i motivi seguenti: a. azzonamenti passati in giudicato in zone di protezione delle acque S1, zone di protezione contro le piene e in zone di protezione della natura nonché delimi- tazione dello spazio riservato alle acque; b. azzonamenti passati in giudicato in zone edificabili o in altre zone nelle quali un’utilizzazione agricola non è più consentita; 18 RS 700 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 30 / 52 913.1 c. autorizzazioni eccezionali passate in giudicato ai sensi degli articoli 24, 24c e 24d LPT19, anche con il necessario terreno circostante gli edifici; d. delimitazione lungo i margini del bosco; e. permuta di porzioni di fondi di un’azienda agricola con terreni, edifici o im- pianti ubicati in una posizione più favorevole o più idonea per la gestione dell’azienda; f. trasferimento di un edificio agricolo non più necessario, con il relativo terreno circostante, al proprietario di un’azienda agricola o di un fondo agricolo adia- cente per un uso conforme alla zona, se in tal modo è possibile evitare la rea- lizzazione di un edificio; g. costituzione di un diritto di superficie a sé stante e permanente a favore dell’af- fittuario dell’azienda agricola; h. costituzione di un diritto di superficie a sé stante e permanente a favore di un edificio o di un impianto agricolo gestito congiuntamente; i. correzione o rettifica dei confini all’atto della realizzazione di un’opera; j. accorpamento di tutte le porzioni della particella frazionata con particelle adiacenti o miglioramento del raggruppamento tramite la frammentazione; k. fabbisogno in edifici e impianti nell’interesse pubblico della Confederazione, del Cantone o del Comune. Art. 69 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di un frazionamento 1 Le autorità cantonali notificano all’UFAG immediatamente e gratuitamente l’auto- rizzazione dell’eccezione al divieto di frazionare. Possono notificare periodicamente i casi d’importanza esigua all’UFAG sotto forma di elenco. 2 Se autorizza un frazionamento, il Cantone decide contemporaneamente in merito alla richiesta di restituzione del contributo pagato. 3 Può richiedere la restituzione del contributo al massimo fino a 20 anni dopo il paga- mento finale della Confederazione. 4 Una richiesta di restituzione è esclusa se il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 68 lettere d–k. 5 Sono determinanti per l’importo di cui è richiesta la restituzione la superficie frazio- nata e il rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella conforme di 40 anni. 6 L’autorità cantonale competente ad accordare l’autorizzazione secondo la legge del 4 ottobre 199120 sul diritto fondiario rurale (LDFR) può autorizzare eccezioni al di- vieto di frazionare ai sensi dell’articolo 60 LDFR soltanto se esiste una decisione pas- sata in giudicato ai sensi della presente ordinanza. 19 RS 700 20 RS 211.412.11 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 31 / 52 913.1 Art. 70 Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento per motivi diversi dalla modifica della destinazione e dal frazionamento 1 Il Cantone richiede la restituzione del contributo o revoca il credito di investimento per i motivi seguenti: a. riduzione della base foraggera di oltre il 20 per cento, se ciò comporta che le condizioni per un sostegno ai sensi dell’articolo 34 non sono più adempiute; b. sottoutilizzo della capacità sostenuta finanziariamente di un edificio o di un impianto nella misura di oltre il 20 per cento; c. nel caso di approvvigionamento idrico ed elettrico: cessazione dell’utilizza- zione agricola di edifici allacciati o di terreni coltivi o allacciamento di edifici non agricoli, se tale allacciamento non era previsto nel progetto determinante ai fini della decisione di contribuzione; d. utilizzazione di terreno coltivo per lo sfruttamento di risorse del suolo o come discarica, se la fase di smantellamento, compresa la ricoltivazione, dura più di 5 anni; e. alienazione con utile; f. inadempimento di condizioni e oneri; g. mancata rimozione dell’incuria nell’obbligo di gestione e di manutenzione constatata dal Cantone entro il termine concesso; h. mancato pagamento nonostante diffida di una quota d’ammortamento di un credito di investimento entro sei mesi dopo la scadenza; i. concessione di un aiuto finanziario sulla base di indicazioni fallaci; j. cessazione della gestione in proprio dopo la concessione del credito di inve- stimento, tranne in caso di affitto a un discendente; k. rinuncia all’utilizzazione di edifici, installazioni, macchine e veicoli conforme alla domanda inoltrata; l. nel caso di PSR: fine anticipata della collaborazione stabilita nella conven- zione. 2 Invece di una revoca ai sensi del capoverso 1 lettera j, in caso di affitto al di fuori della famiglia o di vendita dell’azienda o dell’impresa, il Cantone può trasferire il credito di investimento alle stesse condizioni al successore, purché questi adempia le condizioni di cui all’articolo 32, offra la garanzia richiesta, non vi sia alcun motivo di esclusione secondo l’articolo 3 e non si tratti di un’alienazione con utile. 3 In caso di richiesta di restituzione dei contributi e di revoca dei crediti di investi- mento ai sensi del capoverso 1 lettera e, l’importo di cui è richiesta la restituzione o la revoca equivale all’utile da alienazione. Quest’ultimo si calcola in base alla diffe- renza tra il prezzo d’alienazione e il valore d’imputazione. È consentito dedurre com- pensi in natura, imposte e tasse di diritto pubblico. I valori d’imputazione sono stabiliti nell’allegato 8. L’UFAG può modificare i valori d’imputazione dell’allegato 8. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 32 / 52 913.1 4 La richiesta di restituzione di un contributo ai sensi del capoverso 1 lettere a–d può essere calcolata in base al rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella con- forme di cui all’articolo 67 capoverso 5. 5 La richiesta di restituzione di un contributo ai sensi del capoverso 1 lettere f–l non può essere ridotta. 6 Nei casi di rigore, per i crediti di investimento può essere richiesto, invece della revoca, il pagamento di interessi del 3 per cento del credito. Capitolo 8: Gestione dei crediti di investimento Art. 71 Gestione del fondo di rotazione 1 Il Cantone presenta all’UFAG la richiesta di fondi federali in funzione del fabbiso- gno tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali. 2 L’UFAG esamina la richiesta di ciascun Cantone e gli versa i fondi federali rimbor- sabili nell’ambito dei crediti autorizzati. 3 Il Cantone notifica all’UFAG entro il 10 gennaio, tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali, i seguenti saldi al 31 dicembre dell’esercizio contabile precedente: a. il saldo totale dei fondi federali; b. gli interessi maturati; c. la liquidità; d. la somma dei crediti di investimento concessi ma non ancora versati. 4 Il Cantone gestisce mediante contabilità separata i fondi messi a disposizione dalla Confederazione ed entro fine aprile presenta il consuntivo annuale all’UFAG tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali. 5 Notifica all’UFAG entro il 15 luglio, tramite il sistema d’informazione sui miglio- ramenti strutturali, i seguenti saldi al 30 giugno: a. la liquidità; b. la somma dei crediti di investimento concessi ma non ancora versati. Art. 72 Richiesta di restituzione e nuova ripartizione dei fondi federali 1 Dopo aver sentito il Cantone, l’UFAG può richiedere la restituzione dei fondi non utilizzati superiori al doppio del fondo cassa minimo sull’arco di un anno e: a. assegnarli a un altro Cantone; oppure b. in caso di bisogno comprovato, trasferirli all’aiuto per la conduzione azien- dale, purché venga fornita la corrispettiva prestazione cantonale. 2 Il fondo cassa minimo ammonta ad almeno 2 milioni di franchi o al 2 per cento del fondo di rotazione. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 33 / 52 913.1 3 Se i fondi federali sono assegnati a un altro Cantone, il termine di preavviso è di tre mesi. Capitolo 9: Vigilanza Art. 73 Alta vigilanza della Confederazione 1 L’UFAG esercita l’alta vigilanza. Effettua controlli a campione sulla realizzazione del provvedimento e sull’utilizzazione dei fondi federali versati. Può effettuare con- trolli in loco. 2 Se nell’ambito della sua alta vigilanza l’UFAG constata modifiche della destina- zione non autorizzate, incurie di manutenzione o di gestione, violazioni di prescrizioni giuridiche, aiuti finanziari indebitamente concessi oppure altri motivi di restituzione o di revoca, può ordinare che il Cantone gli restituisca l’importo indebitamente con- cesso. Art. 74 Vigilanza dei Cantoni 1 I Cantoni informano l’UFAG, su richiesta di quest’ultimo, in merito alle loro pre- scrizioni e al modo in cui hanno organizzato il controllo sul divieto di modificare la destinazione e di frazionare nonché la sorveglianza in materia di manutenzione e di gestione. 2 Su richiesta dell’UFAG, gli presentano un rapporto riguardante il numero di con- trolli effettuati, i risultati nonché eventuali disposizioni e provvedimenti. Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 75 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 7 dicembre 199821 sui miglioramenti strutturali è abrogata. Art. 76 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 9. Art. 77 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023. 21 [RU 1998 3092; 2000 382: 2003 5369; 2006 4839; 2007 6187; 2008 3651; 2011 2385; 2013 3909, 4545; 2015 1755, 4529; 2017 6097; 2020 5495] Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 34 / 52 913.1 Allegato 1 (art. 6 cpv. 4) Messa a rischio della densità d’insediamento La densità d’insediamento in un’area della regione di montagna e di quella collinare è a rischio se a lungo termine non è più assicurato il mantenimento di un tessuto so- ciale o di una comunità paesana. La valutazione del rischio avviene secondo la matrice seguente: Matrice per la valutazione del rischio d’insediamento Criterio Unità Difficoltà contenuta Difficoltà moderata Difficoltà elevata Peso Punti Capacità finanziaria del Comune Quota pro capite dell’imposta federale diretta in % della  CH > 70 60–70 < 60 1 1 2 3 Calo demografico nel Comune Percentuale degli ultimi 10 anni < 2 2–5 > 5 2 1 2 3 Dimensioni della lo- calità in cui l’azienda viene classificata Numero di abitanti > 1000 500–1000 < 500 1 1 2 3 Accessibilità con mezzi di trasporto pubblici Frequenza dei colle- gamenti giornalieri >12 6–12 < 6 1 1 2 3 Accessibilità con mezzi di trasporto privati Qualità delle strade (su tutto l’arco dell’anno): accesso per auto e mezzi pesanti nessun problema possibile limitato 2 1 2 3 Distanza di percorso per la scuola primaria km < 3 3–6 > 6 1 1 2 3 Distanza di percorso per i negozi di prima necessità km < 5 5–10 > 10 2 1 2 3 Distanza di percorso per il centro più vicino km < 15 15–20 > 20 1 1 2 3 Peculiarità della regione: 2 1 2 3 Punteggio totale (punteggio max. = 39) Punteggio minimo necessario per il sostegno finanziario di un’azienda in virtù dell’articolo 89 capoverso 2 LAgr 26 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 35 / 52 913.1 Allegato 2 (art. 18 cpv. 2 e 28 cpv. 3) Valori indicativi per la sopportabilità di provvedimenti del genio rurale I provvedimenti del genio rurale sono considerati difficilmente sopportabili se i costi residui dell’agricoltura superano i seguenti valori indicativi: Onere relativo ai costi residui dell’agricoltura Costi residui in franchi per unità Unità Campo d’applicazione, unità di misura 6600 ha provvedimenti collettivi di ampia portata: comprenso- rio; provvedimenti collettivi e individuali per aziende campicole: superficie agricola utile degli agricoltori interessati. 4500 UBG provvedimenti collettivi e individuali per aziende detentrici di animali: effettivo medio di bestiame degli agricoltori interessati. 2400 carico normale (CN) bonifiche fondiarie nella regione d’estivazione: carico medio delle aziende interessate. 33 000 allacciamento approvvigionamento idrico ed elettrico nella regione di montagna: numero di allacciamenti su cui si basa il dimensionamento. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 36 / 52 913.1 Allegato 3 (art. 24 cpv. 2) Costi computabili per il ripristino periodico di strade agricole 1. Onere del provvedimento Criteri Punti 0 1 2 a. Declività del terreno (pendenza media) < 20 % 20–40 % > 40 % b. Sottosuolo buono umido bagnato/ instabile c. Materiale da costruzione, distanza < 10 km ≥ 10 km – d. Ripristino / integrazione dell’evacuazione delle acque no sì e. Ripristino di manufatti (ponti, muri, scarpate) no sì – La somma dei punti ottenuti per i criteri di cui alle lettere a–e equivale all’onere del provvedimento. 2. Graduazione dei costi computabili secondo l’onere Onere Punti totali Costi computabili in franchi per km Strada in ghiaia Costi computabili in franchi per km Strada pavimentata Normale 0–1 25 000 40 000 Onere supplementare moderato 2–4 40 000 50 000 Onere supplementare elevato 5–7 50 000 60 000 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 37 / 52 913.1 Allegato 4 (art. 26 cpv. 6) Contributi supplementari per provvedimenti del genio rurale 1. Graduazione dei contributi supplementari per prestazioni supplementari Lett. + 1 % + 2 % + 3 % Esempi a. Valorizza- zione dei pic- coli corsi d’ac- qua Rivitalizza- zioni isolate Rivitalizza- zioni locali o ripristini iso- lati dello scor- rimento a cielo aperto Rivitalizza- zioni estese o ripristini locali dello scorri- mento a cielo aperto Rivitalizzazioni: valorizzazione ecologica di ruscelli rettificati b. Protezione del suolo o garanzia della qualità delle superfici per l’avvicenda- mento delle colture Superficie interessata: 10–33 % del comprensorio Superficie interessata: 34–66 % del comprensorio Superficie interessata: 67–100 % del comprensorio Adeguamento di provve- dimenti di gestione, siepi, strisce inerbite, realizzazione del pro- getto generale di evacua- zione delle acque PGEA, ecc. oppure: provvedimenti per la ga- ranzia della qualità delle superfici per l’avvicen- damento delle colture SAC (p. es. rinnovo di drenaggi su SAC, ripri- stino di SAC, migliora- mento della fertilità del suolo) c. Provvedi- menti ecolo- gici particolari Elementi ecologici locali fissi* Elementi ecologici estesi fissi* Elementi ecologici estesi fissi* con intercon- nessione Impianto/protezione di biotopi, habitat, alberi da frutto ad alto fusto, al- beri nei campi o muri a secco, realizzazione di margini boschivi stratifi- cati al di fuori della su- perficie agricola utile, ecc. d. Paesaggi ru- rali o edifici d’importanza storico-cultu- rale Salvaguardia e valorizzazione isolata di ele- menti paesag- gistici caratte- ristici Piccoli ripri- stini di edifici tradizionali o valorizzazione locale di ele- menti paesag- gistici caratte- ristici Grandi ripri- stini di edifici tradizionali o valorizzazione estesa di ele- menti paesag- gistici caratte- ristici Edifici caratteristici per il paesaggio e meritevoli di essere salvaguardati, vie storiche, paesaggi terrazzati, paesaggi con siepi, selve castanili, foresta-pascolo, siti dell’Inventario federale dei paesaggi, siti e mo- numenti naturali, ecc. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 38 / 52 913.1 Lett. + 1 % + 2 % + 3 % Esempi e. Produzione di energie rinnovabili Copertura > 50 % del fab- bisogno in elettricità o ca- lore del settore agricolo nel comprensorio Copertura > 75 % del fab- bisogno in elettricità o ca- lore del settore agricolo nel comprensorio Copertura > 100 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agri- colo nel com- prensorio Elettricità prodotta da impianti quali collettori solari, centrali idroelet- triche, pale eoliche, im- pianti di biogas, impianti termici alimentati a le- gna, ecc. Sostegno dei costi dell’impianto giusta gli art. 106 cpv. 1 lett. c, cpv. 2 lett. d e 107 cpv. 1 lett. b LAgr. f. Impiego di tecnologie rispettose delle risorse Superficie interessata: 10–33 % del comprensorio Superficie interessata: 34–66 % del comprensorio Superficie interessata: 67–100 % del comprensorio Tecnologie rispettose delle risorse con tecnica a basso consumo di energia o acqua, p. es. irrigazione a goccia, pompa solare, impianti regolati in funzione del fabbisogno *fisso = garantito a lungo termine, p. es. mediante menzione nel registro fondiario o delimi- tazione nel piano d’utilizzazione isolato: provvedimento individuale locale: provvedimenti in una parte del comprensorio esteso: provvedimenti distribuiti sull’intero comprensorio 2. Graduazione dei contributi supplementari per i ripristini Criterio per l’aumento è l’implicazione (portata/ripartizione) in riferimento al territo- rio comunale. Volume Contributo supplementare Ripristini isolati + 2 % Ripristini locali + 4 % Ripristini estesi + 6 % 3. Graduazione dei contributi supplementari per condizioni particolarmente difficili Numero di criteri adempiuti Contributo supplementare 1 criterio + 1 % 2 criteri + 2 % 3 criteri + 3 % Almeno 4 criteri + 4 % Ordinanza sui miglioramenti strutturali 39 / 52 913.1 Criteri: a. costruzione di strade: mancanza di materiale da costruzione idoneo (ghiaia) in prossimità del progetto (distanza > 5 km dal limite del comprensorio); b. condizioni di trasporto difficili (limitazioni di peso, elitrasporti, ecc.); c. portanza del sottosuolo moderata (indice «California Bearing Ratio» [CBR] medio < 10 %) o sottosuolo umido (necessità di condotte di drenaggio) oppure evacuazione delle acque oltre il profilo possibile soltanto in misura limitata; d. gran parte del sottosuolo soggetta a scoscendimenti o assestamenti («Fly- sch»); e. terreno declive (pendenza media > 20 %) o molto terrazzato; f. costi suppletivi dovuti al considerevole scavo di roccia; g. costi suppletivi dovuti a provvedimenti per la protezione del paesaggio o del patrimonio culturale; h. costi suppletivi per provvedimenti per la protezione della natura (protezione di biotopi); i. costi suppletivi per provvedimenti di sicurezza speciali (reti di protezione, ecc.). Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 40 / 52 913.1 Allegato 5 (art. 37 cpv. 1 e 2 nonché 39 cpv. 1 e 3) Aliquote e disposizioni in relazione agli aiuti finanziari per provvedimenti edilizi 1. Aiuti finanziari per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo 1.1 Aliquote Provvedimento Indicazione in Contributo Credito di investimento Zona collinare e zona di montagna I Zone di montagna II–IV Tutte le zone Contributi massimi per azienda fr. 155 000 215 000 – Stalla per UBG fr. 1 700 2 700 6 000 Magazzini per foraggio e paglia per m3 fr. 15 20 90 Impianto per il deposito di concimi aziendali per m3 fr. 22,50 30 110 Rimessa per m2 fr. 25 35 190 Costi suppletivi a causa di condizioni particolarmente difficili % 40 50 – 1.2 Disposizioni specifiche 1.2.1 Se la superficie agricola utile computabile è situata in diverse zone, per il cal- colo degli aiuti finanziari si applica l’aliquota della zona nella quale sono si- tuati più di due terzi della superficie agricola utile oppure, se la superficie agricola utile non è situata per più di due terzi in una zona, il valore medio delle aliquote delle zone maggiormente interessate. 1.2.2 I costi suppletivi dovuti a condizioni particolarmente difficili non sono consi- derati per i contributi massimi per azienda. 1.2.3 Le rimesse e i magazzini per foraggio e paglia sono sostenuti anche nelle aziende senza animali che consumano foraggio grezzo. 1.2.4 Le conigliere sono sostenute con le stesse aliquote applicate agli edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 41 / 52 913.1 2. Aiuti finanziari per edifici alpestri 2.1 Aliquote Provvedimento Indicazione in Contributo Credito di investimento Parte abitativa fr. 30 360 79 000 Parte abitativa; a partire da 50 UBG animali munti fr. 45 600 115 000 Locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio per UBG animali munti fr. 920 2 500 Stalla, incl. impianto per il deposito di concimi aziendali per UBG fr. 920 2 900 Porcile, incl. impianto per il deposito di con- cimi aziendali per posta di suini da ingrasso fr. 280 650 Stand di mungitura per UBG animali munti fr. 240 860 Area di mungitura per UBG animali munti fr. 110 290 Costi suppletivi a causa di condizioni partico- larmente difficili % 50 – 2.2 Disposizioni specifiche 2.2.1 Per sostenere finanziariamente locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio devono essere trasformati almeno 800 kg di latte per UBG animali munti. 2.2.2 Per UBG animali munti è sostenuta finanziariamente al massimo una posta di suini da ingrasso. 3. Aliquote per crediti di investimento per edifici di economia rurale particolarmente rispettosi degli animali per suini e pollame Provvedimento Credito di investimento in fr. Suini riproduttori, incl. discendenti e verri per UBG 6 600 Suini da ingrasso e suinetti svezzati per UBG 3 200 Galline ovaiole per UBG 4 800 Pollame da allevamento e da ingrasso, nonché tacchini per UBG 5 700 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 42 / 52 913.1 4. Crediti di investimento per edifici abitativi 4.1 Aliquote Provvedimento Credito di investimento in fr. Nuova abitazione del capoazienda con alloggio per anziani 200 000 Nuova abitazione del capoazienda 160 000 Nuovo alloggio per anziani 120 000 4.2 Disposizioni specifiche 4.2.1 Il credito di investimento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi com- putabili, tuttavia al massimo all’importo forfettario in caso di nuova costru- zione. 4.2.2 Il sostegno finanziario è limitato al massimo a due abitazioni per azienda (abi- tazione del capoazienda e alloggio per anziani). 5. Aliquote per aiuti finanziari per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione Provvedimento Indicazione in Contributo Credito di investimento Zona di montagna I Zone di montagna II–IV e regione d’estivazione Tutte le zone Trasformazione, stoccaggio o com- mercializzazione di prodotti agricoli di produzione propria e regionali (provvedimento individuale) % 28 31 50 Trasformazione, stoccaggio o com- mercializzazione di prodotti agricoli regionali (provvedimento collettivo) % 30 33 50 6. Aliquote per crediti di investimento per altri provvedimenti edilizi Il credito di investimento per i seguenti provvedimenti ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili per investimenti: a. nella produzione di colture speciali, nonché in aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili; b. in aziende dedite alla pesca e alla piscicoltura; Ordinanza sui miglioramenti strutturali 43 / 52 913.1 c. nell’attività in settori affini all’agricoltura; d. nella produzione collettiva di energie rinnovabili a partire dalla biomassa. 7. Aliquote per aiuti finanziari per studi di base Provvedimento Indicazione in Contributo Credito di investimento Zona di pia- nura Zona collinare e zona di montagna I Zone di montagna II–IV e regione d’estivazione Tutte le zone Studio di base per provvedimenti collettivi % 27 30 33 50 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 44 / 52 913.1 Allegato 622 (art. 45 cpv. 1–3 e 46 cpv. 1 e 3) Aiuti finanziari per provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali 1. Credito di investimento per l’aiuto iniziale per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. a) 1.1 L’importo del credito di investimento per l’aiuto iniziale è graduato in base alle dimensioni dell’azienda. Per le aziende con 1 USM, l’importo forfettario ammonta a 125 000 franchi e aumenta di 25 000 franchi per ogni 0,5 USM supplementare. 1.2 Nelle aree di cui all’articolo 6 capoverso 2 lettere b e c, anche le aziende con meno di 1 USM ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 100 000 franchi. 1.3 I gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 110 000 franchi. 2. Aliquote per crediti di investimento per provvedimenti per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. b) Provvedimento Credito di investimento in % Acquisto di aziende agricole sul libero mercato da parte degli affittuari 50 3. Aiuti finanziari per provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali (art. 40 cpv. 2 lett. c) 3.1 Riduzione delle emissioni di ammoniaca 3.1.1 Aliquote 22 La correzione del 29 dic. 2022 concerne soltanto il testo francese (RU 2022 870). Ordinanza sui miglioramenti strutturali 45 / 52 913.1 Provvedimento Contributo in fr. Credito di investimento in fr. Supplemento a tempo determinato Contributo in fr. Scadenza a fine Superfici di camminamento con pendenza trasversale e canaletta di raccolta dell’urina per UBG 120 120 120 2024 Mangiatoie rialzate per UBG 70 70 70 2024 Impianti di depurazione dell’aria di scarico per UBG 500 500 500 2024 Impianti di acidificazione del liquame per UBG 500 500 500 2028 Copertura di depositi per liquame esistenti per m2 30 – – – 3.1.2 Disposizioni specifiche Gli impianti di depurazione dell’aria di scarico e per l’acidificazione del liquame sono sostenuti soltanto se è adempiuta una delle condizioni seguenti: a. la stalla in questione è stata realizzata prima del 31 dicembre 2020; b. anche dopo la costruzione della stalla, le quantità di fosforo e azoto prodotte nell’azienda non superano il comprovato fabbisogno delle piante; c. dopo la realizzazione della stalla le emissioni di ammoniaca per ettaro di su- perficie agricola utile possono essere ridotte almeno del 10 per cento rispetto a prima della realizzazione secondo il modello di calcolo Agrammon. 3.2 Riduzione del carico di sostanze nocive 3.2.1 Aliquote Provvedimento Indica- zione in Contributo Credito di investimento Supplemento a tempo determinato Contributo Scadenza a fine Area di riempimento e piazzale di lavaggio di irroratrici e nebulizza- tori per m2 fr. 75 75 – – Copertura dell’area di riempi- mento e del piazzale di lavaggio per m2 fr. 25 25 – – Impianto per lo stoccaggio dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di fr. 250 250 – – Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 46 / 52 913.1 Provvedimento Indica- zione in Contributo Credito di investimento Supplemento a tempo determinato Contributo Scadenza a fine lavaggio per m3 di volume di stoccaggio Impianto per l’evaporazione dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di lavaggio per m2 di superficie di evaporazione fr. 250 250 – – Impianto di varietà robuste di frutta a nocciolo e a granelli per ha fr. 7 000 7 000 7 000 2030 Impianto di varietà robuste di vite per ha fr. 10 000 10 000 10 000 2030 Bonifica di edifici di economia rurale contaminati da policlorobi- fenili (PCB) % 25 50 25 2026 3.2.2 Disposizioni specifiche a. La superficie computabile per un’area di riempimento e un piazzale di lavag- gio ammonta al massimo a 80 m2. b. La superficie computabile per la copertura corrisponde al massimo alla super- ficie coperta dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio. c. Il contributo federale per lo stoccaggio e l’evaporazione dell’acqua di lavag- gio ammonta al massimo a 5 000 franchi. d. Se, anziché essere fatta evaporare, l’acqua di lavaggio viene filtrata, il contri- buto forfettario per l’impianto di filtraggio ammonta al massimo a 5 000 fran- chi. e. Le esigenze per la realizzazione tecnico-edilizia e per la gestione dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio vanno applicate secondo le indicazioni del servizio fitosanitario cantonale o del servizio cantonale della protezione delle acque. f. L’UFAG determina le varietà che danno diritto agli aiuti finanziari, le pub- blica e ne tiene costantemente aggiornata la lista secondo le nuove conoscenze nel campo della ricerca. g. L’impianto di varietà di frutta a nocciolo e a granelli è sostenuto soltanto se si tratta di frutteti ai sensi dell’articolo 22 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 di- cembre 199823 sulla terminologia agricola. 23 RS 910.91 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 47 / 52 913.1 h. La superficie minima per l’impianto è di 25 are. i. Per la bonifica di edifici di economia rurale contaminati da PCB sono compu- tabili i costi del campionamento delle sostanze nocive, dei lavori per gli inter- venti edilizi di bonifica e dello smaltimento. 3.3 Provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio 3.3.1 Aliquote Provvedimento Indicazione in Contributo Credito di investimento Costi suppletivi sul piano edilizio per l’integra- zione ideale degli edifici agricoli nel paesaggio e per esigenze nel campo della conservazione dei monumenti % 25 50 Demolizione di edifici di economia rurale giuridicamente conformi al di fuori della zona edificabile per m3 di spazio trasformato fr. 5 5 3.3.2 Disposizioni specifiche I costi suppletivi per l’integrazione ideale degli edifici nel paesaggio devono essere comprovati in base a un confronto dei costi. Gli interessi della protezione del paesag- gio al di fuori di un inventario federale sono presi in considerazione a condizione che esista una strategia cantonale corrispondente. 3.4 Provvedimenti per la protezione del clima 3.4.1 Aliquote Provvedimento Contributo in % Credito di investimento in % Edifici, impianti e installazioni per la produzione o lo stoccaggio di energia sostenibile prevalentemente per l’autoapprovvigionamento 25 50 3.4.2 Disposizioni specifiche I contributi sono versati solo per edifici, impianti e installazioni che non sono sostenuti mediante altri programmi di promozione della Confederazione, come la rimunera- zione per l’immissione di elettricità orientata ai costi. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 48 / 52 913.1 4. Aliquote per aiuti finanziari per provvedimenti di promozione della collaborazione interaziendale (art. 41 cpv. 2) Provvedimento Indica- zione in Contributo Credito di investimento Zona di pianura Zona collinare e zona di montagna I Zone di montagna II–IV e regione d’estivazione Tutte le zone Iniziative collettive tese a ridurre i costi di produzione % 27 30 33 – Costituzione di organizza- zioni di solidarietà attive nell’agricoltura e nell’orto- florovivaismo nell’ambito della produzione e della gestione aziendale agricola o ortoflorovivaistica conforme al mercato o l’estensione della loro attività % – – – 50 Acquisto congiunto di macchine e veicoli % – – – 50 Ordinanza sui miglioramenti strutturali 49 / 52 913.1 Allegato 7 (art. 50 cpv. 4) Costi computabili determinanti per progetti di sviluppo regionale Riduzione in termini percentuali dei costi computabili per provvedimento Provvedimento Riduzione dei costi computabili in per cento Creazione e sviluppo di un’attività affine all’agricoltura 20 Trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di prodotti agricoli regionali 33 Altri provvedimenti nell’interesse del progetto globale min. 50 Provvedimenti integrati durante la fase di attuazione min. 5 Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 50 / 52 913.1 Allegato 8 (art. 70 cpv. 3) Richiesta di restituzione in caso di alienazione con utile Calcolo del valore d’imputazione determinante Oggetto Calcolo Superficie agricola utile, bosco e diritti d’alpeggio Valore di reddito moltiplicato per 8 Edifici agricoli, edifici e impianti non sostenuti mediante aiuti finanziari Costi di realizzazione, più gli investi- menti che ne aumentano il valore Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di nuova costruzione Costi di realizzazione, più gli investi- menti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di trasformazione Valore contabile prima dell’investi- mento, più i costi di realizzazione e gli investimenti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante crediti di investimento Costi di realizzazione, più gli investi- menti che ne aumentano il valore I valori d’imputazione si applicano per l’alienazione di un’azienda o di una parte di essa. In caso di alienazione di un’azienda si sommano i valori d’imputazione. Ordinanza sui miglioramenti strutturali 51 / 52 913.1 Allegato 9 (art. 76) Modifica di altri atti normativi Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...24 24 Le mod. possono essere consultate alla RU 2022 754. Miglioramenti strutturali nell’agricoltura 52 / 52 913.1 Capitolo 1: Oggetto e forme degli aiuti finanziari Art. 1 Oggetto Art. 2 Forme degli aiuti finanziari Capitolo 2: Disposizioni comuni Sezione 1: Condizioni per gli aiuti finanziari Art. 3 Beneficiari degli aiuti finanziari Art. 4 Luogo di attuazione dei provvedimenti Art. 5 Proprietà dell’azienda e degli edifici e impianti sostenuti nonché rapporti di locazione Art. 6 Dimensioni minime dell’azienda Art. 7 Autofinanziamento Art. 8 Contributo del Cantone Art. 9 Neutralità concorrenziale Sezione 2: Costi computabili Art. 10 Sezione 3: Disposizioni comuni per crediti di investimento Art. 11 Principio Art. 12 Garanzie Art. 13 Termini di rimborso per crediti di investimento Capitolo 3: Provvedimenti del genio rurale Sezione 1: Provvedimenti Art. 14 Provvedimenti sostenuti Art. 15 Aiuti finanziari per provvedimenti di accompagnamento Art. 16 Aiuti finanziari per studi di base e accertamenti preliminari Art. 17 Lavori sostenuti per edifici e impianti Sezione 2: Condizioni Art. 18 Condizioni generali Art. 19 Condizioni per provvedimenti individuali Art. 20 Condizioni per provvedimenti collettivi Art. 21 Condizioni supplementari per aiuti finanziari nel settore del suolo e del bilancio idrico Art. 22 Condizioni supplementari per infrastrutture di base nello spazio rurale Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 23 Costi computabili e non computabili Art. 24 Costi computabili per il ripristino periodico Art. 25 Aliquote di contributo Art. 26 Contributi supplementari Art. 27 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali Art. 28 Importo dei crediti di investimento Capitolo 4: Provvedimenti edilizi Sezione 1: Provvedimenti Art. 29 Provvedimenti individuali Art. 30 Provvedimenti collettivi Sezione 2: Condizioni Art. 31 Requisiti personali Art. 32 Onere sopportabile Art. 33 Esigenze in materia di protezione della natura, delle acque e degli animali Art. 34 Condizioni supplementari per edifici di economia rurale Art. 35 Condizioni supplementari per le piccole aziende artigianali Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 36 Costi computabili Art. 37 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti Art. 38 Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali Art. 39 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti Capitolo 5: Provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali Sezione 1: Provvedimenti e condizioni Art. 40 Provvedimenti individuali Art. 41 Provvedimenti collettivi Art. 42 Requisiti personali Art. 43 Onere sopportabile Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 44 Costi computabili Art. 45 Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti Art. 46 Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti Capitolo 6: Progetti di sviluppo regionale Sezione 1: Provvedimenti e condizioni Art. 47 Provvedimenti Art. 48 Condizioni Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento Art. 49 Costi computabili Art. 50 Aliquote di contributo Art. 51 Importo dei crediti di investimento Capitolo 7: Procedura Sezione 1: Trattamento della domanda Art. 52 Parere dell’UFAG prima della presentazione della domanda Art. 53 Domande di aiuti finanziari Art. 54 Richiesta del Cantone all’UFAG Art. 55 Procedura di approvazione Art. 56 Convenzione per progetti di sviluppo regionale Sezione 2: Inizio dei lavori, acquisti ed esecuzione Art. 57 Inizio dei lavori e acquisti Art. 58 Esecuzione del progetto Art. 59 Versamento dei contributi Sezione 3: Garanzia dei provvedimenti Art. 60 Obbligo di manutenzione e di gestione Art. 61 Inizio del divieto di modificare la destinazione e di frazionare ai sensi dell’articolo 102 LAgr Art. 62 Menzione nel registro fondiario nel caso di contributi Sezione 4: Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento Art. 63 Condizioni per la richiesta di restituzione dei contributi Art. 64 Procedura per la richiesta di restituzione dei contributi e responsabilità Art. 65 Conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione Art. 66 Eccezioni al divieto di modificare la destinazione Art. 67 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di una modifica della destinazione Art. 68 Eccezioni al divieto di frazionare Art. 69 Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di un frazionamento Art. 70 Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento per motivi diversi dalla modifica della destinazione e dal frazionamento Capitolo 8: Gestione dei crediti di investimento Art. 71 Gestione del fondo di rotazione Art. 72 Richiesta di restituzione e nuova ripartizione dei fondi federali Capitolo 9: Vigilanza Art. 73 Alta vigilanza della Confederazione Art. 74 Vigilanza dei Cantoni Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 75 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 76 Modifica di altri atti normativi Art. 77 Entrata in vigore Allegato 1 Messa a rischio della densità d’insediamento Allegato 2 Valori indicativi per la sopportabilità di provvedimenti del genio rurale Allegato 3 Costi computabili per il ripristino periodico di strade agricole 1. Onere del provvedimento 2. Graduazione dei costi computabili secondo l’onere Allegato 4 Contributi supplementari per provvedimenti del genio rurale 1. Graduazione dei contributi supplementari per prestazioni supplementari 2. Graduazione dei contributi supplementari per i ripristini 3. Graduazione dei contributi supplementari per condizioni particolarmente difficili Allegato 5 Aliquote e disposizioni in relazione agli aiuti finanziari per provvedimenti edilizi 1. Aiuti finanziari per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo 1.1 Aliquote 1.2 Disposizioni specifiche 2. Aiuti finanziari per edifici alpestri 2.1 Aliquote 2.2 Disposizioni specifiche 3. Aliquote per crediti di investimento per edifici di economia rurale particolarmente rispettosi degli animali per suini e pollame 4. Crediti di investimento per edifici abitativi 4.1 Aliquote 4.2 Disposizioni specifiche 5. Aliquote per aiuti finanziari per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione 6. Aliquote per crediti di investimento per altri provvedimenti edilizi 7. Aliquote per aiuti finanziari per studi di base Allegato 6 Aiuti finanziari per provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali 1. Credito di investimento per l’aiuto iniziale per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. a) 2. Aliquote per crediti di investimento per provvedimenti per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. b) 3. Aiuti finanziari per provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali (art. 40 cpv. 2 lett. c) 3.1 Riduzione delle emissioni di ammoniaca 3.1.1 Aliquote 3.1.2 Disposizioni specifiche 3.2 Riduzione del carico di sostanze nocive 3.2.1 Aliquote 3.2.2 Disposizioni specifiche 3.3 Provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio 3.3.1 Aliquote 3.3.2 Disposizioni specifiche 3.4 Provvedimenti per la protezione del clima 3.4.1 Aliquote 3.4.2 Disposizioni specifiche 4. Aliquote per aiuti finanziari per provvedimenti di promozione della collaborazione interaziendale (art. 41 cpv. 2) Allegato 7 Costi computabili determinanti per progetti di sviluppo regionale Allegato 8 Richiesta di restituzione in caso di alienazione con utile Allegato 9 Modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-mtn-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--913.1 --><p class="srnummer">913.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sui miglioramenti strutturali nell’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sui miglioramenti strutturali, OMSt)</h2><p>del 2 novembre 2022 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 89 capoverso 2, 93 capoverso 4, 95 capoverso 2, 96 capoverso 3, 97 capoverso 6, 104 capoverso 3, 105 capoverso 3, 106 capoverso 5, <br/>107 capoverso 3, 107<i>a</i> capoverso 2, 108 capoverso 1, 166 capoverso 4 e 177 <br/>della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Oggetto e forme degli aiuti finanziari</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina le condizioni e la procedura per la concessione di aiuti finanziari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i seguenti provvedimenti del genio rurale nell’ambito dei miglioramenti strutturali:<dl><dt>1. </dt><dd>migliorie fondiarie,</dd><dt>2. </dt><dd>infrastrutture di trasporto utili per l’agricoltura, </dd><dt>3. </dt><dd>impianti e provvedimenti nel settore del suolo e del bilancio idrico, </dd><dt>4. </dt><dd>infrastrutture di base nello spazio rurale;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>i seguenti provvedimenti edilizi nell’ambito dei miglioramenti strutturali:<dl><dt>1. </dt><dd>edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione di prodotti agricoli regionali,</dd><dt>2. </dt><dd>edifici di economia rurale, edifici abitativi agricoli e impianti,</dd><dt>3. </dt><dd>diversificazione dell’attività nei settori affini all’agricoltura;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>i seguenti provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali:<dl><dt>1. </dt><dd>provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali nonché una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali,</dd><dt>2. </dt><dd>provvedimenti tesi a promuovere la collaborazione interaziendale,</dd><dt>3. </dt><dd>provvedimenti tesi a promuovere l’acquisto di aziende e fondi agricoli;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>progetti di sviluppo regionale (PSR).</dd></dl><p><sup>2</sup> Stabilisce i provvedimenti di vigilanza e i controlli.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Forme degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari sono versati sotto forma di contributi non rimborsabili e di crediti di investimento.</p><p><sup>2</sup> Sono versati aiuti finanziari a favore di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvedimenti individuali;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti collettivi e provvedimenti collettivi di ampia portata.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni comuni</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Condizioni per gli aiuti finanziari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Beneficiari degli aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone fisiche e giuridiche nonché i Comuni e altri enti di diritto pubblico possono ricevere aiuti finanziari se per il loro progetto esiste comprovatamente un interesse agricolo e il progetto fornisce un contributo alla creazione di valore aggiunto nell’agricoltura, al potenziamento della collaborazione regionale o alla produzione di prodotti valorizzabili della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito.</p><p><sup>2</sup> Le persone fisiche e giuridiche devono avere domicilio civile o sede in Svizzera.</p><p><sup>3</sup> Prima dell’approvazione del provvedimento, le persone fisiche non possono aver già raggiunto l’età ordinaria di pensionamento. Il limite d’età non si applica per provvedimenti nella regione d’estivazione e per provvedimenti collettivi.</p><p><sup>4</sup> Le istituzioni delle quali il Cantone o un istituto cantonale detiene una partecipazione maggioritaria ricevono aiuti finanziari se si tratta di provvedimenti per studi di base o accertamenti preliminari oppure di provvedimenti per la direzione generale del progetto nel quadro di un PSR.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Luogo di attuazione dei provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli aiuti finanziari sono versati soltanto per provvedimenti che vengono attuati in Svizzera. Fanno eccezione i provvedimenti di cui all’articolo 1 capoverso 1 lettera a per i quali è opportuno che parti di essi siano attuate in un Paese confinante.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Proprietà dell’azienda e degli edifici e impianti sostenuti nonché rapporti di locazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’azienda e gli edifici e impianti sostenuti devono essere di proprietà dei beneficiari di aiuti finanziari. Gli edifici e gli impianti possono essere trasferiti a terzi a condizione che non ne venga modificata la destinazione.</p><p><sup>2</sup> Gli affittuari di aziende possono beneficiare di aiuti finanziari a condizione che sia costituito un diritto di superficie per almeno 20 anni. Non è necessario costituire un diritto di superficie per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvedimenti di cui all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e c; </dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti per i quali vengono concessi esclusivamente crediti di investimento.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se vengono concessi contributi ad affittuari, deve essere concluso un contratto d’affitto di almeno 20 anni. Il contratto d’affitto va annotato nel registro fondiario se non è parte integrante del contratto di diritto di superficie. </p><p><sup>4</sup> Se è concesso soltanto un credito di investimento, la durata del contratto d’affitto e del pegno immobiliare è fissata in base al termine di rimborso del credito di investimento.</p><p><sup>5</sup> Per i PSR, la condizione di cui al capoverso 1 è ritenuta adempiuta anche nel caso in cui gli edifici o gli impianti sostenuti sono di proprietà di un membro dell’ente promotore.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Dimensioni minime dell’azienda </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari sono versati alle seguenti aziende soltanto se nell’azienda vi è un volume di lavoro di almeno 1 unità standard di manodopera (USM):</p><dl><dt>a. </dt><dd>aziende agricole;</dd><dt>b. </dt><dd>aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale;</dd><dt>c. </dt><dd>aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili;</dd><dt>d. </dt><dd>comunità di aziende di cui alle lettere a–c.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nei seguenti casi sono sufficienti dimensioni dell’azienda di almeno 0,60 USM:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per provvedimenti nei settori affini all’agricoltura;</dd><dt>b. </dt><dd>per provvedimenti nelle zone di montagna III e IV tesi a garantire la gestione;</dd><dt>c. </dt><dd>per provvedimenti in aree della regione di montagna e di quella collinare tesi a garantire una sufficiente densità d’insediamento.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso di provvedimenti collettivi, almeno due aziende agricole o due aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale devono comprovare dimensioni dell’azienda di 0,60 USM ciascuna.</p><p><sup>4</sup> I criteri per valutare se la densità d’insediamento di cui al capoverso 2 lettera c è a rischio sono stabiliti nell’allegato 1.</p><p><sup>5</sup> Per determinare le dimensioni dell’azienda, oltre ai coefficienti USM di cui all’articolo 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e237" id="fnbck-d6e237" routerlink="./">2</a></sup> sulla terminologia agricola si applicano anche i coefficienti USM di cui all’articolo 2<i>a</i> dell’ordinanza del 4 ottobre 1993<sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">3</a></sup> sul diritto fondiario rurale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e237" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2904_2904_2904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.110</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Autofinanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono concessi aiuti finanziari soltanto se la quota di autofinanziamento ammonta almeno al 15 per cento. </p><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 non si applica per provvedimenti collettivi e collettivi di ampia portata del genio rurale di cui all’articolo 14 capoverso 1 nonché per crediti di investimento per l’aiuto iniziale di cui all’articolo 40 capoverso 2 lettera a.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Contributo del Cantone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La concessione di aiuti finanziari da parte della Confederazione presuppone un contributo cantonale. Questo contributo cantonale viene concesso sotto forma di prestazione pecuniaria non rimborsabile.</p><p><sup>2</sup> Il contributo cantonale minimo ammonta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel caso di provvedimenti individuali: al 100 per cento del contributo federale;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di provvedimenti collettivi: al 90 per cento del contributo federale;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di provvedimenti collettivi di ampia portata e di PSR: all’80 per cento del contributo federale.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il contributo cantonale minimo di cui al capoverso 2 lettere a e b si applica anche per provvedimenti di cui all’articolo 2 capoverso 2 realizzati nel quadro di un PSR.</p><p><sup>4</sup> Il Cantone può far computare nel contributo cantonale i seguenti contributi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i contributi di enti di diritto pubblico nonché di istituti che svolgono compiti sovrani e non partecipano direttamente al progetto;</dd><dt>b. </dt><dd>i contributi di Comuni che questi sono obbligati a versare come quota sul contributo cantonale in base a disposizioni del diritto cantonale.</dd></dl><p><sup>5</sup> Per rimediare alle conseguenze di avvenimenti naturali straordinari nonché per studi di base e accertamenti preliminari, l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) può ridurre l’importo del contributo cantonale o rinunciare a tale contributo.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Neutralità concorrenziale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per i seguenti provvedimenti sono concessi aiuti finanziari soltanto se, al momento della pubblicazione della domanda, nessuna azienda artigianale direttamente interessata nella zona d’attività determinante sul piano economico è disposta ed è in grado di adempiere in modo equivalente il compito previsto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>PSR;</dd><dt>b. </dt><dd>edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti agricoli regionali;</dd><dt>c. </dt><dd>diversificazione dell’attività nei settori affini all’agricoltura;</dd><dt>d. </dt><dd>i provvedimenti seguenti tesi a promuovere la collaborazione interaziendale:<dl><dt>1. </dt><dd>costituzione di organizzazioni contadine di solidarietà nell’ambito della produzione conforme al mercato e della gestione aziendale;</dd><dt>2. </dt><dd>acquisto congiunto di macchine e veicoli.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Prima dell’approvazione del progetto il Cantone pubblica le domande relative a provvedimenti di cui al capoverso 1 nell’organo di pubblicazione del Cantone.</p><p><sup>3</sup> Le aziende artigianali direttamente interessate nella zona d’attività determinante sul piano economico possono fare opposizione contro il cofinanziamento statale presso il servizio cantonale competente.</p><p><sup>4</sup> La determinazione della neutralità concorrenziale si fonda sul diritto cantonale.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Costi computabili</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono computabili i seguenti costi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi di costruzione, incluse le prestazioni proprie e le forniture di materiale nonché i costi di pianificazione, di progettazione e di direzione dei lavori;</dd><dt>b. </dt><dd>i costi per l’aggiornamento della misurazione ufficiale;</dd><dt>c. </dt><dd>le tasse fondate su leggi federali nonché le tasse cantonali causate dal progetto;</dd><dt>d. </dt><dd>le spese notarili;</dd><dt>e. </dt><dd>le tasse di allacciamento idrico.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importo dei costi computabili dipende dalla portata dell’interesse agricolo e dell’interesse della collettività all’attuazione del provvedimento previsto. Per gli interessi non agricoli si applicano deduzioni ai costi computabili.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Disposizioni comuni per crediti di investimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non sono concessi crediti di investimento inferiori a 20 000 franchi. I crediti di investimento concessi contemporaneamente per diversi provvedimenti vengono sommati.</p><p><sup>2</sup> Se è concesso contemporaneamente un contributo di cui alla presente ordinanza, possono essere concessi anche crediti di investimento inferiori a 20 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> I crediti di investimento sono concessi per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il finanziamento parziale del progetto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’agevolazione del finanziamento nella fase di costruzione (credito di costruzione);</dd><dt>c. </dt><dd>il finanziamento dei costi residui dopo la fase di costruzione (credito di consolidamento).</dd></dl><p><sup>4</sup> I crediti di costruzione e di consolidamento sono concessi soltanto per provvedimento collettivi.</p><p><sup>5</sup> I crediti di costruzione e di consolidamento non sono concessi contemporaneamente per lo stesso progetto. Se per un progetto vengono concessi consecutivamente più crediti di costruzione, questi devono essere computati.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Garanzie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti di investimento devono essere concessi con garanzie reali, purché queste non siano escluse.</p><p><sup>2</sup> Se il beneficiario del credito non può trasferire al Cantone un pegno immobiliare esistente, il Cantone è autorizzato a ordinare, con la decisione di concessione del credito, la costituzione di un pegno immobiliare. Tale decisione vale come prova per l’Ufficio del registro fondiario ai fini dell’iscrizione del pegno immobiliare nel registro fondiario.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Termini di rimborso per crediti di investimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti di investimento devono essere rimborsati al più tardi 20 anni, il credito di investimento per l’aiuto iniziale al più tardi 14 anni dopo il pagamento finale. Il termine inizia a decorrere al più tardi due anni dopo il primo pagamento parziale.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone fissa il termine per il rimborso entro i termini di cui al capoverso 1. </p><p><sup>3</sup> In caso di difficoltà finanziarie, il beneficiario del credito può chiedere al Cantone un differimento del primo rimborso o una sospensione del rimborso. Va rispettato il termine di rimborso massimo di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> Un credito di costruzione deve essere rimborsato entro tre anni. Per provvedimenti realizzati a tappe il termine di rimborso decorre dall’inizio dell’ultima tappa.</p><p><sup>5</sup> Il Cantone può computare i rimborsi annui nei contributi di cui alla presente ordinanza e all’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e450" id="fnbck-d6e450" routerlink="./">4</a></sup> sui pagamenti diretti (OPD).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e450"><sup><a fragment="#fnbck-d6e450" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e450" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Provvedimenti del genio rurale</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Provvedimenti </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Provvedimenti sostenuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono concessi aiuti finanziari per i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>migliorie fondiarie: migliorie integrali, ricomposizioni particellari, raggruppamento di terreni in affitto e altri provvedimenti tesi a migliorare la struttura della gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>infrastrutture di trasporto utili per l’agricoltura: impianti di collegamento, come strade agricole, impianti a fune e impianti di trasporto analoghi;</dd><dt>c. </dt><dd>impianti e provvedimenti nel settore del suolo e del bilancio idrico, come irrigazioni, evacuazione delle acque e miglioramenti della struttura e della composizione del suolo;</dd><dt>d. </dt><dd>infrastrutture di base nello spazio rurale, come approvvigionamento idrico ed elettrico, collegamenti del servizio universale in luoghi non serviti da una tecnica di telecomunicazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> I provvedimenti di cui al capoverso 1 lettera a sono esclusivamente collettivi. I provvedimenti di cui al capoverso 1 lettere b–d possono essere individuali o collettivi.</p><p><sup>3</sup> Sono considerati provvedimenti individuali quelli che vanno prevalentemente a beneficio di una singola azienda. </p><p><sup>4</sup> Sono considerati provvedimenti collettivi quelli che vanno a beneficio di più aziende nonché quelli per le aziende d’estivazione. </p><p><sup>5</sup> Sono considerati provvedimenti collettivi di ampia portata quelli collettivi che inoltre si estendono su una regione delimitata naturalmente o economicamente e promuovono la compensazione ecologica e l’interconnessione di biotopi. Questa condizione è considerata adempiuta nel caso di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>migliorie integrali con misure per la promozione della biodiversità;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti di cui al capoverso 1 nel cui comprensorio non è indicata una miglioria integrale ma che richiedono un considerevole coordinamento, sono almeno d’importanza regionale per l’agricoltura e comprendono misure per la promozione della biodiversità.</dd></dl><p><sup>6</sup> Gli edifici e gli impianti nella zona edificabile non sono sostenuti; fanno eccezione le infrastrutture utili per l’agricoltura che devono essere necessariamente realizzate nelle zone edificabili o al loro limitare.</p><p><sup>7</sup> I crediti di investimento sono concessi soltanto sotto forma di crediti di costruzione e di consolidamento.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Aiuti finanziari per provvedimenti di accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ad accompagnamento dei provvedimenti di cui all’articolo 14 sono concessi aiuti finanziari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provvedimenti di ripristino o di sostituzione in caso di pregiudizio a biotopi degni di protezione secondo l’articolo 18 capoverso 1<sup>ter</sup> della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e526" id="fnbck-d6e526" routerlink="./">5</a></sup> sulla protezione della natura e del paesaggio nonché provvedimenti di sostituzione di cui all’articolo 7 della legge del 4 ottobre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e534" id="fnbck-d6e534" routerlink="./">6</a></sup> sui percorsi pedonali e i sentieri; </dd><dt>b. </dt><dd>altri provvedimenti per la valorizzazione della natura e del paesaggio o per l’adempimento di altre esigenze della legislazione sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione della natura e del paesaggio nonché sulla caccia, in particolare la promozione della biodiversità, della qualità del paesaggio e della gestione dei grandi predatori.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e526" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1637_1694_1679/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>451</b></a></p><p id="fn-d6e534"><sup><a fragment="#fnbck-d6e534" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e534" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1986/2506_2506_2506/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>704</b></a></p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Aiuti finanziari per studi di base e accertamenti preliminari</a></h6><div class="collapseable"> <p>In vista della preparazione di provvedimenti di cui all’articolo 14 sono concessi aiuti finanziari per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>studi di base per chiarire la fattibilità e per preparare progetti concreti;</dd><dt>b. </dt><dd>strategie di sviluppo con obiettivi e provvedimenti per lo spazio rurale;</dd><dt>c. </dt><dd>inchieste nonché studi di interesse nazionale e d’importanza pratica per i miglioramenti strutturali.</dd></dl></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Lavori sostenuti per edifici e impianti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel caso di provvedimenti di cui all’articolo 14, per edifici e impianti sono concessi aiuti finanziari nel corso del loro ciclo di vita per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la costruzione e il risanamento, la trasformazione per l’adeguamento a esigenze più elevate o la sostituzione una volta scaduta la durata di vita tecnica; </dd><dt>b. </dt><dd>il ripristino dopo danni causati dagli elementi naturali e la messa in sicurezza di edifici e impianti agricoli nonché di terreno coltivo;</dd><dt>c. </dt><dd>il ripristino periodico di strade, impianti a fune, impianti per l’evacuazione delle acque in agricoltura, muri a secco e suonen.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il ripristino periodico di cui al capoverso 1 lettera c comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le strade: il rinnovo dello strato di copertura della carreggiata di strade in ghiaia e di strade pavimentate nonché il ripristino dei drenaggi e di manufatti; </dd><dt>b. </dt><dd>per gli impianti a fune: le revisioni periodiche;</dd><dt>c. </dt><dd>per l’evacuazione delle acque in agricoltura: lo spurgo di condotte di evacuazione e l’ispezione televisiva delle canalizzazioni;</dd><dt>d. </dt><dd>per i muri a secco utili per un’utilizzazione agricola: il ripristino e il consolidamento delle fondamenta, del corpo murario, della corona e delle scale;</dd><dt>e. </dt><dd>per le suonen: il ripristino e il consolidamento dei bordi e dei muri di sostegno, l’impermeabilizzazione, la protezione contro l’erosione nonché lo sfoltimento della vegetazione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Condizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Condizioni generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti sono sostenuti se vanno a beneficio di aziende agricole, aziende d’estivazione, aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili, aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale oppure aziende dedite alla pesca o alla piscicoltura.</p><p><sup>2</sup> Il finanziamento e la sopportabilità degli investimenti previsti devono essere comprovati. Come valore indicativo per la valutazione della sopportabilità si applica l’onere dei costi residui di cui all’allegato 2.</p><p><sup>3</sup> I costi computabili di cui all’articolo 10 capoverso 1 lettera a sono determinati in una procedura di gara pubblica secondo il diritto cantonale. L’offerta economicamente più vantaggiosa costituisce la base per stabilire i costi computabili.</p><p><sup>4</sup> Mediante crediti di investimento sono sostenuti soltanto provvedimenti collettivi.</p><p><sup>5</sup> Occorre applicare la norma SIA 406 del 1° dicembre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e627" id="fnbck-d6e627" routerlink="./">7</a></sup> «Contenuto e presentazione dei progetti di migliorie fondiarie».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e627"><sup><a fragment="#fnbck-d6e627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e627" routerlink="./">7</a></sup> La norma può essere richiesta a pagamento alla Società svizzera degli ingegneri e degli architetti, <a href="http://www.sia.ch" target="_blank">www.sia.ch</a> &gt; Servizi &gt; SIA-norm. È consultabile gratuitamente presso l’Ufficio federale dell’agricoltura, Schwarzenburgstrasse 165, <i>3003 </i>Berna.</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Condizioni per provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di provvedimenti individuali, sono concessi contributi se sono adempiute le condizioni per ricevere pagamenti diretti ai sensi dell’OPD<sup><a fragment="#fn-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e647" id="fnbck-d6e647" routerlink="./">8</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e647" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Condizioni per provvedimenti collettivi </a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di provvedimenti collettivi, sono concessi aiuti finanziari se i provvedimenti rappresentano un’unità dal profilo funzionale o organizzativo.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Condizioni supplementari per aiuti finanziari nel settore del suolo e del bilancio idrico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono concessi aiuti finanziari per impianti di irrigazione se il progetto è orientato alla disponibilità idrica a medio termine.</p><p><sup>2</sup> Sono concessi aiuti finanziari per impianti di evacuazione delle acque se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>viene ripristinato un impianto esistente su una superficie agricola utile importante sul piano regionale;</dd><dt>b. </dt><dd>viene costruito un nuovo impianto in un’area a rischio di erosione o in combinazione con una valorizzazione del suolo tesa a garantire la qualità di superfici per l’avvicendamento delle colture.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sono concessi aiuti finanziari per il miglioramento della struttura e della composizione del suolo se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si tratta di suoli che hanno subito un degrado antropico;</dd><dt>b. </dt><dd>la gestione è difficile e vi sono perdite comprovate; e</dd><dt>c. </dt><dd>il provvedimento comporta un miglioramento duraturo della struttura, della composizione e del bilancio idrico del suolo.</dd></dl></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Condizioni supplementari per infrastrutture di base nello spazio rurale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono concessi aiuti finanziari per impianti di approvvigionamento idrico ed elettrico soltanto se gli edifici e gli impianti si trovano nella regione di montagna, in quella collinare o nella regione d’estivazione. Ad aziende con colture speciali e a insediamenti agricoli sono concessi aiuti finanziari anche se si trovano nella zona di pianura.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Costi computabili e non computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi per l’acquisto di terreni in relazione a provvedimenti di accompagnamento di cui all’articolo 15 fino a un massimo di otto volte il valore di reddito agricolo;</dd><dt>b. </dt><dd>i costi per lavori geometrici nel caso di ricomposizioni particellari, comprese la picchettazione e la terminazione, purché tali lavori soddisfino le esigenze minime della Confederazione e siano necessari per identificare e gestire le nuove particelle;</dd><dt>c. </dt><dd>un’indennità unica fino a un massimo di 1200 franchi per ettaro ai locatori che concedono a un’organizzazione che gestisce terreni in affitto il diritto di affittarli a terzi, a condizione che i terreni siano messi a disposizione per almeno 12 anni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non sono computabili in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi per lavori eseguiti in modo non conforme al progetto o non a regola d’arte;</dd><dt>b. </dt><dd>i costi causati da una progettazione palesemente trascurata, da lacune nella direzione dei lavori o da modifiche progettuali non autorizzate;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi per l’acquisto di terreni che non rientrano nel capoverso 1 lettera a;</dd><dt>d. </dt><dd>le indennità ai partecipanti per diritti di condotta e di sorgente, diritti di passo e simili nonché le indennità di coltura e per inconvenienti;</dd><dt>e. </dt><dd>i costi per l’acquisto di pertinenze mobili e di impianti interni nonché d’esercizio e di manutenzione;</dd><dt>f. </dt><dd>le spese amministrative, i gettoni di presenza, i premi d’assicurazione e gli interessi;</dd><dt>g. </dt><dd>nel caso di impianti di approvvigionamento elettrico, il contributo per i costi di rete per l’allacciamento alla rete di distribuzione a monte.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso di collegamenti del servizio universale nel settore delle telecomunicazioni in luoghi non serviti da una tecnica di telecomunicazione, sono computabili soltanto i costi che si deve assumere il cliente secondo l’articolo 18 capoverso 2 dell’ordinanza del 9 marzo 2007<sup><a fragment="#fn-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e756" id="fnbck-d6e756" routerlink="./">9</a></sup> sui servizi di telecomunicazione.</p><p><sup>4</sup> Nel caso di impianti per l’evacuazione delle acque e di miglioramento della struttura e della composizione del suolo, è computabile al massimo otto volte il valore di reddito agricolo del fondo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e756" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2007/166/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>784.101.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b><b></b> <b></b>Costi computabili per il ripristino periodico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il ripristino periodico di cui all’articolo 17 capoverso 2 sono computabili al massimo i seguenti costi:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>franchi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per le strade agricole, per km di strada:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>strade in ghiaia:</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>situazione normale</dd></dl></td><td><p>25 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>con costi suppletivi moderati</dd></dl></td><td><p>40 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>con costi suppletivi elevati</dd></dl></td><td><p>50 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>strade pavimentate:</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>situazione normale</dd></dl></td><td><p>40 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>con costi suppletivi moderati</dd></dl></td><td><p>50 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>con costi suppletivi elevati</dd></dl></td><td><p>60 000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per l’evacuazione delle acque in agricoltura, per km</dd></dl></td><td><p>5000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per i muri a secco con utilizzazione agricola, per m<sup>2</sup> di muro:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>muro a secco di terrazzi:<dl><dt>– </dt><dd>muro fino a 1,5 m di altezza</dd><dt>– </dt><dd>muro di 1,5 fino a 3 m di altezza</dd></dl></dd></dl></td><td><p><br/>650</p><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>altri muri a secco </dd></dl></td><td><p>200</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>per le suonen, per m di canale</dd></dl></td><td><p>100</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Sono considerati costi suppletivi ai sensi del capoverso 1 lettera a il ripristino e le integrazioni puntuali di manufatti e di impianti per l’evacuazione delle acque nonché condizioni difficili dovute alla struttura del terreno o del sottosuolo oppure a grandi distanze. L’allegato 3 stabilisce come devono essere determinati i costi suppletivi.</p><p><sup>3</sup> I costi computabili non possono essere superiori ai costi effettivi.</p><p><sup>4</sup> Nel caso di provvedimenti per il ripristino periodico di impianti a fune, sono computabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23.</p><p><sup>5</sup> Se i provvedimenti per il ripristino periodico di impianti di evacuazione delle acque sono realizzati nell’ambito di un piano globale, anziché i costi di cui al capoverso 1 lettera b sono computabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23.</p><p><sup>6</sup> Nel caso dei muri a secco e delle suonen, gli edifici e gli impianti da ripristinare sono stabiliti sulla base di un piano globale. La sua realizzazione è sostenuta come studio di base.</p><p><sup>7</sup> Per gli interessi non agricoli non va applicata alcuna deduzione ai costi computabili. Presupposto per il sostegno è che l’interesse agricolo ammonti almeno al 50 per cento.</p><p><sup>8</sup> Nel caso di rispristino periodico di strade in biotopi palustri, si deve porre rimedio a una compromissione preesistente del bilancio idrico naturale. I corrispettivi provvedimenti sono considerati provvedimenti di accompagnamento ai sensi dell’articolo 15. Sono computabili i costi effettivi di cui agli articoli 10 e 23.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Aliquote di contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si applicano le seguenti aliquote di contributo massime in riferimento ai costi computabili:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>per cento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per provvedimenti collettivi di ampia portata:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>zona di pianura</dd></dl></td><td><p>34</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>zona collinare e zona di montagna I</dd></dl></td><td><p>37</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>zone di montagna II–IV e regione d’estivazione</dd></dl></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per provvedimenti collettivi:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>zona di pianura</dd></dl></td><td><p>27</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>zona collinare e zona di montagna I</dd></dl></td><td><p>30</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>zone di montagna II–IV e regione d’estivazione</dd></dl></td><td><p>33 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per provvedimenti individuali:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>zona di pianura</dd></dl></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>zona collinare e zona di montagna I</dd></dl></td><td><p>23</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>zone di montagna II–IV e regione d’estivazione</dd></dl></td><td><p>26</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Per i ripristini dopo danni causati dagli elementi naturali e per i ripristini periodici si applicano le aliquote di contributo di cui al capoverso 1 lettera b.</p><p><sup>3</sup> Onde ridurre il dispendio amministrativo, il contributo può essere anche stabilito e versato come importo forfettario. Questo non può superare il contributo di cui al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Contributi supplementari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote di contributo, su richiesta del Cantone, possono essere aumentate al massimo di 3 punti percentuali per le prestazioni supplementari seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>valorizzazione dei piccoli corsi d’acqua nella zona agricola;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti di protezione del suolo o tesi a garantire la qualità di superfici per l’avvicendamento delle colture;</dd><dt>c. </dt><dd>provvedimenti ecologici particolari;</dd><dt>d. </dt><dd>salvaguardia e valorizzazione di paesaggi rurali o edifici d’importanza storico-culturale;</dd><dt>e. </dt><dd>produzione di energie rinnovabili o impiego di tecnologie rispettose delle risorse.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per i ripristini dopo danni causati dagli elementi naturali e per la messa in sicurezza di edifici e impianti nonché di terreni coltivi, le aliquote di contributo, su richiesta del Cantone, possono essere aumentate al massimo di 6 punti percentuali.</p><p><sup>3</sup> Nella regione di montagna, in quella collinare e nella regione d’estivazione, su richiesta del Cantone, le aliquote di contributo possono essere aumentate al massimo di 4 punti percentuali per condizioni particolarmente difficili quali costi di trasporto straordinari, problemi dell’area edificabile, configurazione particolare del terreno o esigenze legate alla protezione della natura e del paesaggio.</p><p><sup>4</sup> Per i ripristini periodici e i provvedimenti non edilizi non sono concessi contributi supplementari.</p><p><sup>5</sup> L’aumento delle aliquote di contributo di cui ai capoversi 1–3 può essere cumulativo. Non viene tenuto in considerazione nella determinazione del contributo cantonale di cui all’articolo 8.</p><p><sup>6</sup> Le prestazioni supplementari e la graduazione dei contributi supplementari si fondano sull’allegato 4.</p><p><sup>7</sup> Le aliquote di contributo maggiorate non possono superare complessivamente il 40 per cento dei costi computabili nella regione di pianura e il 50 per cento nella regione di montagna e in quella d’estivazione. </p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se prima dell’investimento la sostanza imponibile tassata del richiedente supera 1 000 000 di franchi, il contributo è ridotto di 5000 franchi per ogni 20 000 franchi di sostanza supplementare.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di persone giuridiche, di una società di persone e di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza imponibile tassata delle persone fisiche partecipanti.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Importo dei crediti di investimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei contributi pubblici decisi. Nel caso di assegnazioni parziali, il credito di costruzione può essere calcolato sulla base del contributo pubblico totale del progetto autorizzato.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di provvedimenti realizzati a tappe, il credito di costruzione non può superare il 75 per cento della somma dei contributi pubblici non ancora versati per tutte le tappe già autorizzate.</p><p><sup>3</sup> L’importo dei crediti di consolidamento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili dopo la deduzione di eventuali contributi pubblici. Nel caso di progetti di cui all’allegato 2 difficilmente sopportabili ma assolutamente necessari, l’aliquota può essere aumentata fino al massimo al 65 per cento.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Provvedimenti edilizi</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Provvedimenti </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati provvedimenti individuali quelli che sono realizzati da almeno un’azienda agricola o da una piccola azienda artigianale e che servono per la produzione nonché la valorizzazione di prodotti della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito.</p><p><sup>2</sup> Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti individuali ai gestori di aziende agricole, aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e di aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici, impianti o installazioni nell’azienda di produzione per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione di prodotti agricoli di produzione propria e regionali;</dd><dt>b. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici di economia rurale e di edifici abitativi;</dd><dt>c. </dt><dd>la realizzazione di impianti per migliorare la produzione di colture speciali nonché il rinnovo di colture perenni;</dd><dt>d. </dt><dd>provvedimenti edilizi o installazioni per l’attività nei settori affini all’agricoltura.</dd></dl><p><sup>3</sup> Ai gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura sono concessi aiuti finanziari a favore di provvedimenti individuali per provvedimenti edilizi o installazioni per una produzione conforme alle prescrizioni determinanti della legislazione sulla protezione degli animali, nonché per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca indigena.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Provvedimenti collettivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati provvedimenti collettivi quelli realizzati da più aziende e che non servono per la produzione di prodotti della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito. I progetti nelle aziende d’estivazione sono considerati provvedimenti collettivi. </p><p><sup>2</sup> Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti collettivi ai gestori di almeno due aziende, siano esse agricole o aziende dell’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale o aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici, impianti o installazioni per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione di prodotti agricoli regionali;</dd><dt>b. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici e installazioni nonché di capanne mobili per i pastori per le aziende d’estivazione;</dd><dt>c. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di impianti per la produzione di energia rinnovabile a partire dalla biomassa;</dd><dt>d. </dt><dd>studi di base per chiarire la fattibilità e preparare provvedimenti concreti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Alle aziende d’estivazione sono concessi solamente aiuti finanziari per provvedimenti di cui al capoverso 2 lettere b e d.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Condizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Requisiti personali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari sono concessi a persone fisiche che gestiscono personalmente l’azienda. Per provvedimenti nella regione d’estivazione le persone fisiche non devono gestire personalmente l’azienda d’estivazione.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, gli aiuti finanziari sono concessi anche se l’azienda è gestita dal partner.</p><p><sup>3</sup> Alle persone giuridiche sono concessi aiuti finanziari se per due terzi sono di proprietà di persone fisiche che possono ricevere aiuti finanziari in virtù della presente ordinanza e se queste persone fisiche detengono almeno due terzi dei diritti di voto e, nel caso di società di capitali, anche due terzi del capitale.</p><p><sup>4</sup> Gli aiuti finanziari per provvedimenti nella regione d’estivazione sono concessi a persone giuridiche, Comuni e altri enti di diritto pubblico a prescindere dall’inadempimento delle prescrizioni sui rapporti di proprietà di cui al capoverso 3.</p><p><sup>5</sup> Il gestore di un’azienda agricola deve possedere una delle seguenti qualifiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una formazione professionale di base come agricoltore con attestato federale di capacità conformemente all’articolo 38 della legge del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1245" id="fnbck-d6e1245" routerlink="./">10</a></sup> sulla formazione professionale (LFPr);</dd><dt>b. </dt><dd>una formazione professionale come contadina/responsabile d’economia domestica rurale con un attestato professionale conformemente all’articolo 43 LFPr; o</dd><dt>c. </dt><dd>una qualifica equivalente in una professione agricola speciale.</dd></dl><p><sup>6</sup> Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, una delle due persone deve adempiere i requisiti di cui al capoverso 5.</p><p><sup>7</sup> È equiparata alle qualifiche di cui al capoverso 5 una gestione aziendale efficiente durante un periodo di almeno tre anni, debitamente documentata.</p><p><sup>8</sup> L’UFAG stabilisce i contenuti e i criteri di valutazione per la gestione efficace dell’azienda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1245" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Onere sopportabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto devono essere dimostrati prima della concessione dell’aiuto finanziario.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di investimenti superiori a 100 000 franchi, il richiedente deve comprovare, con strumenti di pianificazione adatti, per un periodo di almeno cinque anni dopo la concessione degli aiuti finanziari, che la sopportabilità è data anche con future condizioni quadro economiche. Va eseguita anche una valutazione del rischio.</p></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Esigenze in materia di protezione della natura, delle acque e degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono concessi aiuti finanziari se dopo l’investimento sono adempiute le prescrizioni determinanti della legislazione sulla protezione della natura, delle acque e degli animali.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Condizioni supplementari per edifici di economia rurale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli aiuti finanziari per edifici di economia rurale sono concessi soltanto per le poste di animali da reddito agricoli la cui produzione di sostanze nutritive, ovvero azoto e fosforo, è utilizzabile per coprire il fabbisogno della propria produzione vegetale. La prova va fornita con il metodo «Suisse-Bilanz». È applicabile la versione della Guida «Suisse-Bilanz»<sup><a fragment="#fn-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1300" id="fnbck-d6e1300" routerlink="./">11</a></sup> dell’UFAG in vigore al momento dell’inoltro della richiesta. È determinante la sostanza nutritiva per la quale si raggiunge prima il limite. </p><p><sup>2</sup> L’assenza di animali da reddito estivati va presa in considerazione nel calcolo della produzione di sostanze nutritive. </p><p><sup>3</sup> Per valutare se il fabbisogno delle piante è coperto dalla produzione di sostanze nutritive, la produzione di sostanze nutritive degli animali da reddito che consumano foraggio grezzo va considerata in via prioritaria.</p><p><sup>4</sup> Per il calcolo del fabbisogno delle piante si considerano le superfici agricole utili garantite a lungo termine ubicate a una distanza di percorso inferiore a 15 km dal centro aziendale. Non si applica alcun limite di distanza di percorso per le aziende tradizionali a più livelli.</p><p><sup>5</sup> Due o più aziende che realizzano congiuntamente un edificio di economia rurale sono sostenute se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la comunità è riconosciuta dal servizio cantonale competente;</dd><dt>b. </dt><dd>viene concluso un contratto di collaborazione la cui durata minima in caso di sostegno con contributi è di 15 anni e in caso di sostegno esclusivamente con crediti di investimento corrisponde alla durata del credito di investimento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1300" routerlink="./">11</a></sup> Le rispettive versioni della guida in vigore sono consultabili su: www.blw.admin.ch &gt; Strumenti &gt; Pagamenti diretti &gt; Prova che le esigenze ecologiche sono rispettate &gt; Bilancio di concimazione equilibrato e analisi del suolo (art. 13 OPD).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Condizioni supplementari per le piccole aziende artigianali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle piccole aziende artigianali sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti di cui all’articolo 29 capoverso 2 lettera a se adempiono in via suppletiva le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si tratta di imprese economicamente indipendenti o di rapporti società madre-filiale a livello unico, fermo restando che l’intero gruppo deve soddisfare le condizioni del presente articolo e il proprietario dell’immobile deve essere il beneficiario dell’aiuto finanziario; </dd><dt>b. </dt><dd>la loro attività comprende almeno il primo livello di trasformazione di materie prime agricole;</dd><dt>c. </dt><dd>prima dell’investimento, i collaboratori non superano un tasso di occupazione complessivo del 2000 per cento o la cifra d’affari complessiva non è superiore a 10 milioni di franchi; </dd><dt>d. </dt><dd>la cifra d’affari proviene principalmente dalla trasformazione di materie prime agricole prodotte a livello regionale o dalla loro vendita. </dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Importo dei contributi e dei crediti di investimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Costi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili i costi per le inchieste e per la consulenza.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b><b></b> <b></b>Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote dei contributi e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 5. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali per l’agricoltura 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1370" id="fnbck-d6e1370" routerlink="./">12</a></sup>, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 5 nella misura del 10 per cento al massimo.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’allegato 5, i contributi forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il contributo federale <i>pro rata temporis</i> di cui all’articolo 67 capoverso 5 lettera c.</p><p><sup>3</sup> Per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo ed edifici alpestri sono concessi contributi per i costi suppletivi dovuti a condizioni particolarmente difficili. Questi non sono considerati nel calcolo del contributo cantonale. Per condizioni particolarmente difficili s’intendono costi di trasporto straordinari, problemi dell’area edificabile, configurazione particolare del terreno, pericoli naturali e particolarità climatiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1370" routerlink="./">12</a></sup> Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch &gt; Temi &gt; Biodiversità &gt; Pubblicazioni e studi &gt; Ricerca «UW-0820-D».</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b><b></b> <b></b>Riduzione di contributi in base alla sostanza nel caso di provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se prima dell’investimento la sostanza imponibile tassata del richiedente supera 1 000 000 di franchi, il contributo per provvedimenti individuali è ridotto di 5000 franchi per ogni 20 000 franchi di sostanza supplementare.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di persone giuridiche, di società di persone e di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza imponibile tassata delle persone fisiche partecipanti.</p><p><sup>3</sup> I contributi per le piccole aziende artigianali non vengono ridotti in base alla sostanza.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote dei crediti di investimento e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 5. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali per l’agricoltura 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1415" id="fnbck-d6e1415" routerlink="./">13</a></sup>, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 5 nella misura del 10 per cento al massimo.</p><p><sup>2</sup> Per il calcolo del credito di investimento, dai costi computabili vengono dedotti i contributi pubblici.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’allegato 5, i crediti di investimento forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il saldo dell’attuale credito di investimento.</p><p><sup>4</sup> I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei costi computabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1415" routerlink="./">13</a></sup> Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch &gt; Temi &gt; Biodiversità &gt; Pubblicazioni e studi &gt; Ricerca «UW-0820-D».</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: <br/>Provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Provvedimenti e condizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Provvedimenti individuali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Sono considerati provvedimenti individuali i provvedimenti realizzati da almeno un’azienda e che servono per la produzione nonché la valorizzazione di prodotti della produzione vegetale e della detenzione di animali da reddito.</p><p><sup>2</sup> Sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti individuali ai gestori di aziende agricole, aziende dedite all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili, per:</p><dl><dt>a.</dt><dd>un aiuto iniziale unico per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli;</dd><dt>b.</dt><dd>l’acquisto di aziende agricole sul libero mercato da parte degli affittuari per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli;</dd><dt>c. </dt><dd>la costruzione o l’acquisto sul libero mercato di edifici e installazioni nonché la piantagione di alberi e arbusti per promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali attraverso:<dl><dt>1. </dt><dd>la riduzione delle emissioni di ammoniaca,</dd><dt>2. </dt><dd>la riduzione del carico di sostanze nocive,</dd><dt>3. </dt><dd>provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio,</dd><dt>4. </dt><dd>provvedimenti per la protezione del clima.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Ai gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura sono concessi aiuti finanziari per il provvedimento di cui al capoverso 2 lettera a.</p><p><sup>4</sup> Alle aziende d’estivazione sono concessi aiuti finanziari per provvedimenti di cui al capoverso 2 lettera c.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Provvedimenti collettivi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati provvedimenti collettivi quelli realizzati da più aziende e che non sono edifici e impianti.</p><p><sup>2</sup> Sono concessi aiuti finanziari ai gestori di almeno due aziende agricole, aziende dedite all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale o aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili per promuovere la collaborazione interaziendale mediante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>iniziative collettive che possono comportare una riduzione dei costi di produzione;</dd><dt>b. </dt><dd>la costituzione di organizzazioni di solidarietà attive nell’agricoltura e nell’ortoflorovivaismo nell’ambito della produzione e della gestione aziendale agricola e ortoflorovivaistica conforme al mercato o l’estensione dell’attività di queste organizzazioni di solidarietà;</dd><dt>c. </dt><dd>l’acquisto di macchine e veicoli.</dd></dl></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b><b></b> <b></b>Requisiti personali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I requisiti personali si fondano sull’articolo 31.</p><p><sup>2</sup> L’aiuto iniziale di cui all’articolo 40 capoverso 2 lettera a è concesso soltanto se il gestore non ha ancora compiuto 35 anni.</p></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Onere sopportabile</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni sul finanziamento e sulla sopportabilità di cui all’articolo 32 devono essere adempiute. Sono eccettuate le iniziative collettive di cui all’articolo 41 capoverso 2 lettera a.</p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b><b></b> <b></b>Costi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi per le inchieste e la consulenza;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso di crediti di investimento: i costi di fondazione, i costi per l’acquisto di mobilio e mezzi ausiliari nonché i costi salariali durante il primo anno della nuova attività. </dd></dl></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b><b></b> <b></b>Importo dei contributi e disposizioni specifiche sui provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote dei contributi e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 6. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’agricoltura 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1560" id="fnbck-d6e1560" routerlink="./">14</a></sup>, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 6 nella misura del 10 per cento al massimo.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’allegato 6, i contributi forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dai contributi massimi viene dedotto almeno il contributo federale <i>pro rata temporis</i> di cui all’articolo 67 capoverso 5 lettera c.</p><p><sup>3</sup> Per i provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali può essere concesso un supplemento a tempo determinato. Questo non è considerato nel calcolo del contributo cantonale. I provvedimenti nonché la durata e l’importo del supplemento sono stabiliti nell’allegato 6.</p><p><sup>4</sup> La bonifica di edifici di economia rurale contaminati da policlorobifenili (PCB) è sostenuta mediante contributi fino al 2030.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG può stabilire provvedimenti a tempo determinato per ridurre le emissioni di ammoniaca e le rispettive aliquote di contributo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1560"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1560" routerlink="./">14</a></sup> Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch &gt; Temi &gt; Biodiversità &gt; Pubblicazioni e studi &gt; Ricerca «UW-0820-D».</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Importo dei crediti di investimento e disposizioni specifiche sui provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote dei crediti di investimento e le disposizioni specifiche sui provvedimenti sono stabilite nell’allegato 6. Nel caso di rincaro dei costi di costruzione o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’agricoltura 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1589" id="fnbck-d6e1589" routerlink="./">15</a></sup>, l’UFAG può aumentare le aliquote dell’allegato 6 nella misura del 10 per cento al massimo.</p><p><sup>2</sup> Per il calcolo del credito di investimento, dai costi computabili vengono dedotti i contributi pubblici.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di sostegno di edifici esistenti mediante aliquote forfettarie di cui all’allegato 6, i crediti di investimento forfettari sono ridotti in modo adeguato. Nel caso di edifici già sostenuti in precedenza, dagli importi massimi viene dedotto almeno il saldo dell’attuale credito di investimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1589"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1589" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1589" routerlink="./">15</a></sup> Gli obiettivi ambientali per l’agricoltura sono consultabili su: www. bafu.admin.ch &gt; Temi &gt; Biodiversità &gt; Pubblicazioni e studi &gt; Ricerca «UW-0820-D».</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Progetti di sviluppo regionale</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Provvedimenti e condizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati PSR: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i progetti comprendenti più catene del valore e riguardanti anche settori non agricoli;</dd><dt>b. </dt><dd>i progetti comprendenti più attori all’interno di una catena del valore.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nell’ambito dei PSR vengono sostenuti i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, quelli edilizi secondo il capitolo 4 e i provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5 della presente ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>la creazione e lo sviluppo di un’attività affine all’agricoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>edifici e impianti per la trasformazione, lo stoccaggio e la commercializzazione di prodotti agricoli regionali; </dd><dt>d. </dt><dd>gli investimenti collettivi nell’interesse del PSR;</dd><dt>e. </dt><dd>altri provvedimenti nell’interesse del PSR.</dd></dl><p><sup>3</sup> Durante la fase di attuazione il PSR può essere integrato con altri provvedimenti.</p><p><sup>4</sup> I PSR sono provvedimenti collettivi.</p></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b><b></b> <b></b>Condizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vengono concessi aiuti finanziari per PSR se sono adempiute le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il progetto contribuisce alla creazione di valore aggiunto nell’agricoltura e al potenziamento della collaborazione regionale;</dd><dt>b. </dt><dd>il progetto è composto da almeno tre provvedimenti, ciascuno dei quali con la propria contabilità e il proprio ente promotore nonché un diverso indirizzo;</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti si fondano su un piano globale dal punto di vista del contenuto e sono coordinati con lo sviluppo regionale, i parchi d’importanza nazionale e la pianificazione del territorio;</dd><dt>d. </dt><dd>i membri dell’ente promotore del progetto sono per la maggior parte gestori aventi diritto ai pagamenti diretti in virtù dell’OPD<sup><a fragment="#fn-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1673" id="fnbck-d6e1673" routerlink="./">16</a></sup>; questi detengono la maggioranza dei voti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il finanziamento e la sopportabilità dell’investimento previsto devono essere dimostrati prima della concessione dell’aiuto finanziario. La sopportabilità deve essere comprovata con strumenti di pianificazione adeguati per un periodo di almeno sette anni dopo la concessione degli aiuti finanziari. </p><p><sup>3</sup> Se nel quadro di un PSR vengono attuati provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, provvedimenti edilizi secondo il capitolo 4 o provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5, si applicano le condizioni dei rispettivi capitoli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1673"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1673" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importo dei contributi e dei crediti di investimento </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Costi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre ai costi di cui all’articolo 10 sono computabili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi computabili in virtù degli articoli 23, 24, 36 e 44;</dd><dt>b. </dt><dd>i costi per l’elaborazione dei documenti in vista di una convenzione;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi per le installazioni;</dd><dt>d. </dt><dd>i costi per le macchine e i veicoli nell’interesse del PSR;</dd><dt>e. </dt><dd>i costi per il marketing nel quadro del piano globale;</dd><dt>f. </dt><dd>i costi dell’attività economico-imprenditoriale nel quadro del PSR;</dd><dt>g. </dt><dd>i costi per la consulenza.</dd></dl></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Aliquote di contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se nel quadro di un PSR vengono attuati provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 3, provvedimenti edilizi secondo il capitolo 4 o provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5 della presente ordinanza, le aliquote di contributo per i singoli provvedimenti sono aumentate come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per progetti di cui all’articolo 47 capoverso 1 lettera a: del 20 per cento;</dd><dt>b. </dt><dd>per progetti di cui all’articolo 47 capoverso 1 lettera b: del 10 per cento.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per i costi computabili in virtù dell’articolo 49 lettere b–g, si applicano le seguenti aliquote di contributo:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>per cento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>zona di pianura</dd></dl></td><td><p>34</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>zona collinare e zona di montagna I</dd></dl></td><td><p>37</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>zone di montagna II–IV e regione d’estivazione</dd></dl></td><td><p>40</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>3</sup> I costi computabili di cui al capoverso 2 sono ridotti nei casi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>creazione e sviluppo di un’attività affine all’agricoltura;</dd><dt>b. </dt><dd>trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di prodotti agricoli regionali; </dd><dt>c. </dt><dd>altri provvedimenti nell’interesse del progetto globale;</dd><dt>d. </dt><dd>provvedimenti integrati durante la fase di attuazione.</dd></dl><p><sup>4</sup> La riduzione in termini percentuali dei costi computabili è stabilita nell’allegato 7. </p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Importo dei crediti di investimento </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il credito di investimento per provvedimento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili, dedotti i contributi pubblici.</p><p><sup>2</sup> Per i singoli provvedimenti del genio rurale secondo il capitolo 2, quelli edilizi secondo il capitolo 3 e i provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali secondo il capitolo 5, l’importo dei crediti di investimento, inclusi i crediti di consolidamento, è stabilito in base ai rispettivi capitoli. </p><p><sup>3</sup> I crediti di costruzione sono concessi fino a concorrenza del 75 per cento dei costi computabili.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_7/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_7/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Trattamento della domanda</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b><b></b> <b></b>Parere dell’UFAG prima della presentazione della domanda</a></h6><div class="collapseable"> <p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>1</sup> L’UFAG esprime un parere ai sensi dell’articolo 97 capoverso 2 LAgr sotto forma di: </p><dl><dt>a. </dt><dd>informazione, se esiste unicamente uno studio preliminare con una stima approssimativa dei costi o se non si può stabilire quando verrà realizzato il progetto;</dd><dt>b. </dt><dd>preavviso con l’indicazione degli oneri e delle condizioni nonché degli aiuti finanziari previsti, se esiste un progetto di massima con una stima dei costi;</dd><dt>c. </dt><dd>corapporto vincolante, se viene effettuata una procedura di esame dell’impatto sull’ambiente ai sensi dell’articolo 22 dell’ordinanza del 19 ottobre 1988<sup><a fragment="#fn-d6e1838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e1838" id="fnbck-d6e1838" routerlink="./">17</a></sup> concernente l’esame dell’impatto sull’ambiente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Cantone trasmette all’UFAG la richiesta di parere corredata dei documenti necessari e dei dati pertinenti tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali.</p><p><sup>3</sup> Un parere dell’UFAG non è necessario se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il progetto non tange alcun oggetto di un inventario federale d’importanza nazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>il progetto non sottostà ad alcun obbligo di coordinamento o di compartecipazione a livello federale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1838"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e1838" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/1988/1931_1931_1931/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.011</b></a></p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b><b></b> <b></b>Domande di aiuti finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di aiuti finanziari vanno presentate al Cantone.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone esamina la domanda, valuta tra le altre cose la sopportabilità e l’opportunità dei provvedimenti previsti, fissa l’importo del contributo cantonale e del credito di investimento e stabilisce nel singolo caso oneri e condizioni.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Richiesta del Cantone all’UFAG</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La richiesta del Cantone all’UFAG per contributi e crediti di investimento superiori a 500 000 franchi deve essere presentata tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali.</p><p><sup>2</sup> Deve contenere tutta la documentazione e le informazioni utili, tuttavia almeno i seguenti documenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le decisioni cantonali passate in giudicato sull’approvazione del progetto;</dd><dt>b. </dt><dd>la decisione dei servizi cantonali competenti in merito all’importo totale dell’aiuto finanziario del Cantone per un progetto;</dd><dt>c. </dt><dd>le decisioni relative agli aiuti finanziari di enti territoriali di diritto pubblico di cui all’articolo 8 capoverso 4, nella misura in cui il Cantone li computa nel contributo cantonale;</dd><dt>d. </dt><dd>la documentazione tecnica come piani corografici, piani dettagliati e delle opere, rapporti tecnici, preventivi dei costi;</dd><dt>e. </dt><dd>la documentazione economica aziendale, come i piani finanziari e il calcolo della sopportabilità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se riguardano provvedimenti di cui all’articolo 9 capoverso 1, le richieste di aiuti finanziari devono contenere la prova della pubblicazione nell’organo di pubblicazione del Cantone ai sensi dell’articolo 89<i>a</i> LAgr.</p><p><sup>4</sup> Se vengono chiesti contributi ed è necessaria un’autorizzazione edilizia secondo la legislazione sulla pianificazione del territorio, le richieste devono contenere la prova della pubblicazione nell’organo di pubblicazione del Cantone ai sensi dell’articolo 97 LAgr.</p><p><sup>5</sup> Il saldo di precedenti crediti di investimento e mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale è preso in considerazione nel caso del capoverso 1.</p></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b><b></b> <b></b>Procedura di approvazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esamina la richiesta del Cantone e verifica se questo ha tenuto conto degli oneri e delle condizioni stabiliti nel suo parere.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG concede al Cantone il contributo sotto forma di una decisione o, nel caso di un PSR, sotto forma di una convenzione. Se una richiesta di contributo viene combinata con una richiesta di un credito di investimento, esso approva contemporaneamente il credito di investimento.</p><p><sup>3</sup> Per i crediti di investimento superiori a 500 000 franchi, l’UFAG decide entro 30 giorni dalla trasmissione elettronica del fascicolo completo da parte del Cantone. Il Cantone notifica la sua decisione al richiedente soltanto dopo l’approvazione da parte dell’UFAG.</p><p><sup>4</sup> L’UFAG stabilisce gli oneri e le condizioni nella decisione di contribuzione o nella convenzione. Fissa i termini per la realizzazione del progetto e per la presentazione del conteggio.</p><p><sup>5</sup> Nel caso di progetti eseguiti a tappe, o su proposta del Cantone, l’UFAG emette previamente una decisione di principio. In quest’ultima stabilisce se il progetto adempie le esigenze per gli aiuti finanziari. La decisione di contribuzione avviene per le singole tappe. La decisione di principio non è considerata una decisione di contribuzione.</p><p><sup>6</sup> Se il contributo federale supera presumibilmente 5 milioni di franchi, la decisione di principio, la decisione di contribuzione o la convenzione è emessa d’intesa con l’Amministrazione federale delle finanze.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Convenzione per progetti di sviluppo regionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per PSR tra la Confederazione, il Cantone ed eventualmente i fornitori di prestazioni è conclusa una convenzione sotto forma di contratto di diritto pubblico. </p><p><sup>2</sup> La convenzione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli obiettivi del PSR;</dd><dt>b. </dt><dd>i provvedimenti che consentono di realizzare il piano globale;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi computabili, l’aliquota di contributo e il contributo della Confederazione per provvedimento;</dd><dt>d. </dt><dd>il controlling;</dd><dt>e. </dt><dd>il versamento dei contributi;</dd><dt>f. </dt><dd>la garanzia delle opere che beneficiano di un sostegno finanziario;</dd><dt>g. </dt><dd>gli oneri e le condizioni della Confederazione;</dd><dt>h. </dt><dd>le disposizioni da prendere se gli obiettivi non sono raggiunti;</dd><dt>i. </dt><dd>la durata e la risoluzione della convenzione.</dd></dl><p><sup>3</sup> È possibile adeguare la convenzione e integrarla con nuovi provvedimenti.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_7/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Inizio dei lavori, acquisti ed esecuzione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Inizio dei lavori e acquisti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È possibile iniziare i lavori ed effettuare acquisti soltanto se l’aiuto finanziario di cui all’articolo 55 capoversi 2 e 3 è stato stabilito mediante una decisione passata in giudicato o se è stata conclusa una convenzione ai sensi dell’articolo 55. I progetti che sono eseguiti a tappe possono iniziare soltanto se la decisione di contribuzione delle singole tappe è passata in giudicato.</p><p><sup>2</sup> L’autorità cantonale competente può autorizzare un inizio anticipato dei lavori o un acquisto anticipato se l’attesa del passaggio in giudicato della decisione o della conclusione della convenzione recherebbe grave pregiudizio. Ciò non tange la decisione sulla concessione del contributo o sull’approvazione del credito di investimento.</p><p><sup>3</sup> Per i provvedimenti sostenuti mediante contributi, l’autorità cantonale competente può autorizzare un inizio anticipato dei lavori o un acquisto anticipato soltanto previa approvazione dell’UFAG.</p><p><sup>4</sup> I costi per provvedimenti non edilizi che sorgono già durante l’elaborazione dei documenti nonché per prestazioni pianificatorie possono essere computati in un secondo tempo a condizione che il progetto venga attuato. </p><p><sup>5</sup> In caso di inizio anticipato dei lavori o di acquisti anticipati senza autorizzazione scritta preliminare non è concesso alcun aiuto finanziario.</p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b><b></b> <b></b>Esecuzione del progetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esecuzione del progetto deve corrispondere ai documenti presentati nella procedura di approvazione.</p><p><sup>2</sup> Le modifiche progettuali sostanziali necessitano dell’approvazione preliminare dell’UFAG. Sono sostanziali le modifiche concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aspetti e documenti che erano stati determinanti per la decisione sugli aiuti finanziari;</dd><dt>b. </dt><dd>progetti che interessano inventari della Confederazione d’importanza nazionale; o</dd><dt>c. </dt><dd>progetti sottoposti a un obbligo legale di coordinamento o di compartecipazione a livello federale.</dd></dl><p><sup>3</sup> I costi suppletivi che superano 100 000 franchi e ammontano a oltre il 20 per cento del preventivo approvato necessitano dell’approvazione dell’UFAG se per essi è richiesto un contributo.</p><p><sup>4</sup> Il progetto deve essere eseguito entro i termini fissati dall’UFAG. I ritardi devono essere annunciati e motivati.</p></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Versamento dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ogni progetto il Cantone può richiedere pagamenti parziali in funzione dell’avanzamento dei lavori tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali dell’UFAG.</p><p><sup>2</sup> È versato sotto forma di pagamenti parziali al massimo l’80 per cento del contributo totale approvato.</p><p><sup>3</sup> Il pagamento finale è effettuato per ogni progetto su richiesta del Cantone.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_7/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Garanzia dei provvedimenti</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Obbligo di manutenzione e di gestione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le superfici, gli edifici, le installazioni, le macchine e i veicoli per i quali sono stati concessi aiuti finanziari devono essere mantenuti, curati e gestiti in modo adeguato.</p></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Inizio del divieto di modificare la destinazione e di frazionare ai sensi dell’articolo 102 LAgr</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il divieto di modificare la destinazione vige a partire dall’assegnazione di un contributo federale.</p><p><sup>2</sup> Il divieto di frazionare vige a partire dall’acquisto della proprietà dei nuovi fondi.</p></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b> Menzione nel registro fondiario nel caso di contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per progetti per i quali sono versati contributi il Cantone menziona nel registro fondiario l’obbligo di manutenzione e di gestione nonché il divieto di modificare la destinazione e di frazionare in relazione ai fondi interessati.</p><p><sup>2</sup> Si può rinunciare alla menzione nel registro fondiario se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>manca un registro fondiario;</dd><dt>b. </dt><dd>la menzione comporterebbe un onere sproporzionato;</dd><dt>c. </dt><dd>si attuano provvedimenti del genio rurale non vincolati alle superfici, segnatamente approvvigionamento idrico ed elettrico;</dd><dt>d. </dt><dd>si attuano provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali;</dd><dt>e. </dt><dd>si attuano ripristini periodici;</dd><dt>f. </dt><dd>si attuano iniziative collettive tese a ridurre i costi di produzione;</dd><dt>g. </dt><dd>si acquistano installazioni, macchine o veicoli.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nei casi menzionati nel capoverso 2 lettere a–d, invece della menzione nel registro fondiario subentra una dichiarazione del proprietario dell’opera, con la quale questi si impegna a rispettare il divieto di modificare la destinazione, l’obbligo di gestione e di manutenzione, l’obbligo di restituzione e altri eventuali condizioni e oneri.</p><p><sup>4</sup> La prova della menzione nel registro fondiario o la dichiarazione di cui al capoverso 3 devono essere presentate all’UFAG al più tardi con la domanda di pagamento finale o, per progetti eseguiti a tappe, con la prima domanda di pagamento finale di una tappa.</p><p><sup>5</sup> Il Cantone notifica all’ufficio del registro fondiario competente la data alla quale spirano il divieto di modificare la destinazione e l’obbligo di restituzione. L’ufficio del registro fondiario integra tale data nella menzione.</p><p><sup>6</sup> L’ufficio del registro fondiario radia d’ufficio, al loro spirare, la menzione del divieto di modificare la destinazione e quella dell’obbligo di restituzione.</p><p><sup>7</sup> Su richiesta della persona gravata e con il consenso del Cantone, la menzione nel registro fondiario può essere radiata per le superfici la cui modifica della destinazione o il cui frazionamento è stato autorizzato o per le quali i contributi sono stati restituiti.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_7/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Condizioni per la richiesta di restituzione dei contributi </a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso di modifica della destinazione o di frazionamento, il Cantone richiede la restituzione di tutti i contributi se non ha rilasciato una corrispettiva autorizzazione eccezionale.</p></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Procedura per la richiesta di restituzione dei contributi e responsabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone dispone la restituzione dei contributi nei confronti dei beneficiari degli aiuti finanziari. Nel caso di provvedimenti collettivi, i beneficiari sono responsabili fino a concorrenza della loro partecipazione.</p><p><sup>2</sup> Se gli originari beneficiari degli aiuti finanziari non esistono più o non sono più proprietari, il Cantone dispone la restituzione nei confronti dei proprietari dell’opera o del fondo che hanno preso il loro posto.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone può rinunciare a richiedere la restituzione di importi inferiori a 1000 franchi e dei contributi per ripristini periodici.</p></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ogni anno, entro il 30 aprile, i Cantoni effettuano con la Confederazione il conteggio dei contributi di cui è stata richiesta la restituzione nell’anno precedente. Il conteggio include:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero del caso di sostegno secondo il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali dell’UFAG;</dd><dt>b. </dt><dd>l’importo del contributo di cui è stata richiesta la restituzione;</dd><dt>c. </dt><dd>una copia delle decisioni concernenti la richiesta di restituzione.</dd></dl></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b><b></b> <b></b>Eccezioni al<b> </b>divieto di modificare la destinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono essere autorizzate eccezioni al divieto di modificare la destinazione per i motivi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>azzonamento passato in giudicato di fondi in zone edificabili, zone di protezione delle acque S1, zone di protezione contro le piene o in altre zone protette e di utilizzazione non agricole;</dd><dt>b. </dt><dd>autorizzazioni eccezionali passate in giudicato ai sensi dell’articolo 24 della legge del 22 giugno 1979<sup><a fragment="#fn-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e2204" id="fnbck-d6e2204" routerlink="./">18</a></sup> sulla pianificazione del territorio (LPT);</dd><dt>c. </dt><dd>riconversioni della produzione, purché il pagamento finale risalga a oltre dieci anni;</dd><dt>d. </dt><dd>assenza del fabbisogno agricolo o costi sproporzionati come motivo della rinuncia al ripristino di edifici e impianti agricoli o di superfici agricole utili distrutti da incendi o dalla furia degli elementi;</dd><dt>e. </dt><dd>fabbisogno in edifici e impianti nell’interesse pubblico della Confederazione, del Cantone o del Comune, nonché per le Ferrovie federali o per le strade nazionali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e2204" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/1979/1573_1573_1573/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>700</b></a></p></div></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b><b></b> <b></b>Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di una modifica della destinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se autorizza una modifica della destinazione, il Cantone decide contemporaneamente in merito alla richiesta di restituzione del contributo pagato.</p><p><sup>2</sup> Può richiedere la restituzione del contributo soltanto fino alla scadenza della durata di utilizzazione conforme di cui al capoverso 5, tuttavia al massimo fino a 20 anni dopo il pagamento finale della Confederazione.</p><p><sup>3</sup> Una richiesta di restituzione è esclusa se il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 66 lettera c, d o e.</p><p><sup>4</sup> Sono determinanti per l’importo di cui è richiesta la restituzione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la superficie di cui è stata modificata la destinazione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’entità dell’utilizzazione non agricola; e</dd><dt>c. </dt><dd>il rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella conforme.</dd></dl><p><sup>5</sup> La durata di utilizzazione conforme è di:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per i provvedimenti del genio rurale</dd></dl></td><td><p>40 anni</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per gli edifici e gli impianti a fune</dd></dl></td><td><p>20 anni</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per le installazioni, le macchine e i veicoli nonché per i provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali</dd></dl></td><td><p>10 anni</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b><b></b> <b></b>Eccezioni al<b> </b>divieto di frazionare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono essere autorizzate eccezioni al divieto di frazionare per i motivi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>azzonamenti passati in giudicato in zone di protezione delle acque S1, zone di protezione contro le piene e in zone di protezione della natura nonché delimitazione dello spazio riservato alle acque;</dd><dt>b. </dt><dd>azzonamenti passati in giudicato in zone edificabili o in altre zone nelle quali un’utilizzazione agricola non è più consentita;</dd><dt>c. </dt><dd>autorizzazioni eccezionali passate in giudicato ai sensi degli articoli 24, 24<i>c</i> e 24<i>d</i> LPT<sup><a fragment="#fn-d6e2314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e2314" id="fnbck-d6e2314" routerlink="./">19</a></sup>, anche con il necessario terreno circostante gli edifici;</dd><dt>d. </dt><dd>delimitazione lungo i margini del bosco;</dd><dt>e. </dt><dd>permuta di porzioni di fondi di un’azienda agricola con terreni, edifici o impianti ubicati in una posizione più favorevole o più idonea per la gestione dell’azienda;</dd><dt>f. </dt><dd>trasferimento di un edificio agricolo non più necessario, con il relativo terreno circostante, al proprietario di un’azienda agricola o di un fondo agricolo adiacente per un uso conforme alla zona, se in tal modo è possibile evitare la realizzazione di un edificio;</dd><dt>g. </dt><dd>costituzione di un diritto di superficie a sé stante e permanente a favore dell’affittuario dell’azienda agricola;</dd><dt>h. </dt><dd>costituzione di un diritto di superficie a sé stante e permanente a favore di un edificio o di un impianto agricolo gestito congiuntamente;</dd><dt>i. </dt><dd>correzione o rettifica dei confini all’atto della realizzazione di un’opera;</dd><dt>j. </dt><dd>accorpamento di tutte le porzioni della particella frazionata con particelle adiacenti o miglioramento del raggruppamento tramite la frammentazione;</dd><dt>k. </dt><dd>fabbisogno in edifici e impianti nell’interesse pubblico della Confederazione, del Cantone o del Comune.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e2314" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/1979/1573_1573_1573/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>700</b></a></p></div></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b><b></b> <b></b>Richiesta di restituzione dei contributi nel caso di un frazionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità cantonali notificano all’UFAG immediatamente e gratuitamente l’autorizzazione dell’eccezione al divieto di frazionare. Possono notificare periodicamente i casi d’importanza esigua all’UFAG sotto forma di elenco.</p><p><sup>2</sup> Se autorizza un frazionamento, il Cantone decide contemporaneamente in merito alla richiesta di restituzione del contributo pagato.</p><p><sup>3</sup> Può richiedere la restituzione del contributo al massimo fino a 20 anni dopo il pagamento finale della Confederazione.</p><p><sup>4</sup> Una richiesta di restituzione è esclusa se il Cantone ha rilasciato un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 68 lettere d–k.</p><p><sup>5</sup> Sono determinanti per l’importo di cui è richiesta la restituzione la superficie frazionata e il rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella conforme di 40 anni.</p><p><sup>6</sup> L’autorità cantonale competente ad accordare l’autorizzazione secondo la legge del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e2374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e2374" id="fnbck-d6e2374" routerlink="./">20</a></sup> sul diritto fondiario rurale (LDFR) può autorizzare eccezioni al divieto di frazionare ai sensi dell’articolo 60 LDFR soltanto se esiste una decisione passata in giudicato ai sensi della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e2374" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Richiesta di restituzione dei contributi e revoca dei crediti di investimento per motivi diversi dalla modifica della destinazione e dal frazionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone richiede la restituzione del contributo o revoca il credito di investimento per i motivi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>riduzione della base foraggera di oltre il 20 per cento, se ciò comporta che le condizioni per un sostegno ai sensi dell’articolo 34 non sono più adempiute;</dd><dt>b. </dt><dd>sottoutilizzo della capacità sostenuta finanziariamente di un edificio o di un impianto nella misura di oltre il 20 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di approvvigionamento idrico ed elettrico: cessazione dell’utilizzazione agricola di edifici allacciati o di terreni coltivi o allacciamento di edifici non agricoli, se tale allacciamento non era previsto nel progetto determinante ai fini della decisione di contribuzione;</dd><dt>d. </dt><dd>utilizzazione di terreno coltivo per lo sfruttamento di risorse del suolo o come discarica, se la fase di smantellamento, compresa la ricoltivazione, dura più di 5 anni; </dd><dt>e. </dt><dd>alienazione con utile;</dd><dt>f. </dt><dd>inadempimento di condizioni e oneri;</dd><dt>g. </dt><dd>mancata rimozione dell’incuria nell’obbligo di gestione e di manutenzione constatata dal Cantone entro il termine concesso;</dd><dt>h. </dt><dd>mancato pagamento nonostante diffida di una quota d’ammortamento di un credito di investimento entro sei mesi dopo la scadenza;</dd><dt>i. </dt><dd>concessione di un aiuto finanziario sulla base di indicazioni fallaci;</dd><dt>j. </dt><dd>cessazione della gestione in proprio dopo la concessione del credito di investimento, tranne in caso di affitto a un discendente;</dd><dt>k. </dt><dd>rinuncia all’utilizzazione di edifici, installazioni, macchine e veicoli conforme alla domanda inoltrata;</dd><dt>l. </dt><dd>nel caso di PSR: fine anticipata della collaborazione stabilita nella convenzione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Invece di una revoca ai sensi del capoverso 1 lettera j, in caso di affitto al di fuori della famiglia o di vendita dell’azienda o dell’impresa, il Cantone può trasferire il credito di investimento alle stesse condizioni al successore, purché questi adempia le condizioni di cui all’articolo 32, offra la garanzia richiesta, non vi sia alcun motivo di esclusione secondo l’articolo 3 e non si tratti di un’alienazione con utile. </p><p><sup>3</sup> In caso di richiesta di restituzione dei contributi e di revoca dei crediti di investimento ai sensi del capoverso 1 lettera e, l’importo di cui è richiesta la restituzione o la revoca equivale all’utile da alienazione. Quest’ultimo si calcola in base alla differenza tra il prezzo d’alienazione e il valore d’imputazione. È consentito dedurre compensi in natura, imposte e tasse di diritto pubblico. I valori d’imputazione sono stabiliti nell’allegato 8. L’UFAG può modificare i valori d’imputazione dell’allegato 8.</p><p><sup>4</sup> La richiesta di restituzione di un contributo ai sensi del capoverso 1 lettere a–d può essere calcolata in base al rapporto tra la durata di utilizzazione effettiva e quella conforme di cui all’articolo 67 capoverso 5.</p><p><sup>5</sup> La richiesta di restituzione di un contributo ai sensi del capoverso 1 lettere f–l non può essere ridotta.</p><p><sup>6</sup> Nei casi di rigore, per i crediti di investimento può essere richiesto, invece della revoca, il pagamento di interessi del 3 per cento del credito.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Gestione dei crediti di investimento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Gestione del fondo di rotazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone presenta all’UFAG la richiesta di fondi federali in funzione del fabbisogno tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG esamina la richiesta di ciascun Cantone e gli versa i fondi federali rimborsabili nell’ambito dei crediti autorizzati.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone notifica all’UFAG entro il 10 gennaio, tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali, i seguenti saldi al 31 dicembre dell’esercizio contabile precedente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il saldo totale dei fondi federali;</dd><dt>b. </dt><dd>gli interessi maturati;</dd><dt>c. </dt><dd>la liquidità; </dd><dt>d. </dt><dd>la somma dei crediti di investimento concessi ma non ancora versati.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Cantone gestisce mediante contabilità separata i fondi messi a disposizione dalla Confederazione ed entro fine aprile presenta il consuntivo annuale all’UFAG tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali.</p><p><sup>5</sup> Notifica all’UFAG entro il 15 luglio, tramite il sistema d’informazione sui miglioramenti strutturali, i seguenti saldi al 30 giugno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la liquidità; </dd><dt>b. </dt><dd>la somma dei crediti di investimento concessi ma non ancora versati.</dd></dl></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Richiesta di restituzione e nuova ripartizione dei fondi federali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver sentito il Cantone, l’UFAG può richiedere la restituzione dei fondi non utilizzati superiori al doppio del fondo cassa minimo sull’arco di un anno e:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assegnarli a un altro Cantone; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di bisogno comprovato, trasferirli all’aiuto per la conduzione aziendale, purché venga fornita la corrispettiva prestazione cantonale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il fondo cassa minimo ammonta ad almeno 2 milioni di franchi o al 2 per cento del fondo di rotazione.</p><p><sup>3</sup> Se i fondi federali sono assegnati a un altro Cantone, il termine di preavviso è di tre mesi.</p></div></article></div></section><section id="chap_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_9" routerlink="./">Capitolo 9: Vigilanza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Alta vigilanza della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esercita l’alta vigilanza. Effettua controlli a campione sulla realizzazione del provvedimento e sull’utilizzazione dei fondi federali versati. Può effettuare controlli in loco.</p><p><sup>2</sup> Se nell’ambito della sua alta vigilanza l’UFAG constata modifiche della destinazione non autorizzate, incurie di manutenzione o di gestione, violazioni di prescrizioni giuridiche, aiuti finanziari indebitamente concessi oppure altri motivi di restituzione o di revoca, può ordinare che il Cantone gli restituisca l’importo indebitamente concesso.</p></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b><b></b> <b></b>Vigilanza dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni informano l’UFAG, su richiesta di quest’ultimo, in merito alle loro prescrizioni e al modo in cui hanno organizzato il controllo sul divieto di modificare la destinazione e di frazionare nonché la sorveglianza in materia di manutenzione e di gestione.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta dell’UFAG, gli presentano un rapporto riguardante il numero di controlli effettuati, i risultati nonché eventuali disposizioni e provvedimenti.</p></div></article></div></section><section id="chap_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#chap_10" routerlink="./">Capitolo 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e2554" id="fnbck-d6e2554" routerlink="./">21</a></sup> sui miglioramenti strutturali è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e2554" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="eli/oc/1998/3092_3092_3092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 3092</a>; <b></b><a href="eli/oc/2000/76/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 382</a>: <b>2003</b> 5369; <b></b><a href="eli/oc/2006/748/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4839</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/824/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 6187</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/475/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3651</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/342/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2385</a>; <b></b><a href="eli/oc/2013/716/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 3909</a>, <a href="eli/oc/2013/808/it" routerlink="./" target="_blank">4545</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/343/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 1755</a>, <a href="eli/oc/2015/756/it" routerlink="./" target="_blank">4529</a>; <b></b><a href="eli/oc/2017/670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 6097</a>; <b></b><a href="eli/oc/2020/956/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2020</b> 5495</a>]</p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b><b></b> <b></b>Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 9.</p></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Messa a rischio della densità d’insediamento</a></h2><div class="collapseable"><p>La densità d’insediamento in un’area della regione di montagna e di quella collinare è a rischio se a lungo termine non è più assicurato il mantenimento di un tessuto sociale o di una comunità paesana. La valutazione del rischio avviene secondo la matrice seguente:</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Matrice per la valutazione del rischio d’insediamento</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Criterio</p></td><td><p>Unità</p></td><td><p>Difficoltà contenuta</p></td><td><p>Difficoltà moderata</p></td><td><p>Difficoltà elevata</p></td><td><p>Peso</p></td><td><p>Punti</p></td></tr><tr><td><p>Capacità finanziaria del Comune</p></td><td><p>Quota pro capite dell’imposta federale diretta in % della CH</p></td><td><p>&gt; 70</p></td><td><p>60–70</p></td><td><p>&lt; 60</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Calo demografico nel Comune</p></td><td><p>Percentuale degli ultimi 10 anni</p></td><td><p>&lt; 2</p></td><td><p>2–5</p></td><td><p>&gt; 5</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Dimensioni della località in cui l’azienda viene classificata</p></td><td><p>Numero di abitanti</p></td><td><p>&gt; 1000</p></td><td><p>500–1000</p></td><td><p>&lt; 500</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Accessibilità con mezzi di trasporto pubblici</p></td><td><p>Frequenza dei collegamenti giornalieri</p></td><td><p>&gt;12</p></td><td><p>6–12</p></td><td><p>&lt; 6</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Accessibilità con mezzi di trasporto privati</p></td><td><p>Qualità delle strade (su tutto l’arco dell’anno): accesso per auto e mezzi pesanti</p></td><td><p>nessun problema</p></td><td><p>possibile</p></td><td><p>limitato</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per la scuola primaria </p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 3</p></td><td><p>3–6</p></td><td><p>&gt; 6</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per i negozi di prima necessità</p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 5</p></td><td><p>5–10</p></td><td><p>&gt; 10</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per il centro più vicino</p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 15</p></td><td><p>15–20</p></td><td><p>&gt; 20</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Peculiarità della regione:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Punteggio totale (punteggio max. = 39)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Punteggio minimo necessario per il sostegno finanziario di un’azienda in virtù dell’articolo 89 capoverso 2 LAgr</p></td><td><p>26</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 18 cpv. 2 e 28 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Valori indicativi per la sopportabilità di provvedimenti del genio rurale</a></h2><div class="collapseable"><p>I provvedimenti del genio rurale sono considerati difficilmente sopportabili se i costi residui dell’agricoltura superano i seguenti valori indicativi:</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Onere relativo ai costi residui dell’agricoltura</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Costi residui in franchi per unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Campo d’applicazione, unità di misura</p></th></tr><tr><td><p>  6600</p></td><td><p>ha</p></td><td><p>provvedimenti collettivi di ampia portata: comprensorio; provvedimenti collettivi e individuali per aziende campicole: superficie agricola utile degli agricoltori interessati.</p></td></tr><tr><td><p>  4500</p></td><td><p>UBG</p></td><td><p>provvedimenti collettivi e individuali per aziende detentrici di animali: effettivo medio di bestiame degli agricoltori interessati.</p></td></tr><tr><td><p>  2400</p></td><td><p>carico normale (CN)</p></td><td><p>bonifiche fondiarie nella regione d’estivazione: carico medio delle aziende interessate.</p></td></tr><tr><td><p>33 000</p></td><td><p>allacciamento</p></td><td><p>approvvigionamento idrico ed elettrico nella regione di montagna: numero di allacciamenti su cui si basa il dimensionamento.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 24 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Costi computabili per il ripristino periodico di strade agricole</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Onere del provvedimento</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Criteri</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Punti<br/>0</p></th><th class="man-text-align-left"><p><br/>1</p></th><th class="man-text-align-left"><p><br/>2</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Declività del terreno <br/>(pendenza media)</dd></dl></td><td><p>&lt; 20 %</p></td><td><p>20–40 %</p></td><td><p>&gt; 40 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Sottosuolo</dd></dl></td><td><p>buono</p></td><td><p>umido</p></td><td><p>bagnato/<br/>instabile</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Materiale da costruzione, distanza</dd></dl></td><td><p>&lt; 10 km</p></td><td><p>≥ 10 km</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Ripristino / integrazione <br/>dell’evacuazione delle acque</dd></dl></td><td><p>no</p></td><td><p>sì</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Ripristino di manufatti <br/>(ponti, muri, scarpate)</dd></dl></td><td><p>no</p></td><td><p>sì</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>La somma dei punti ottenuti per i criteri di cui alle lettere a–e equivale all’onere del provvedimento.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Graduazione dei costi computabili secondo l’onere</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Onere</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Punti totali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Costi computabili <br/>in franchi per km<br/>Strada in ghiaia</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Costi computabili <br/>in franchi per km<br/>Strada pavimentata</p></th></tr><tr><td><p>Normale</p></td><td><p>0–1 </p></td><td><p>25 000</p></td><td><p>40 000</p></td></tr><tr><td><p>Onere supplementare moderato</p></td><td><p>2–4 </p></td><td><p>40 000</p></td><td><p>50 000</p></td></tr><tr><td><p>Onere supplementare elevato</p></td><td><p>5–7 </p></td><td><p>50 000</p></td><td><p>60 000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 26 cpv. 6)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Contributi supplementari per provvedimenti del genio rurale</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Graduazione dei contributi supplementari per prestazioni supplementari</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Lett.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>+ 1 %</p></th><th class="man-text-align-left"><p>+ 2 %</p></th><th class="man-text-align-left"><p>+ 3 %</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Esempi</p></th></tr><tr><td><p>a. Valorizzazione dei piccoli corsi d’acqua</p></td><td><p>Rivitalizzazioni isolate</p></td><td><p>Rivitalizzazioni locali o ripristini isolati dello scorrimento a cielo aperto</p></td><td><p>Rivitalizzazioni estese o<i> </i>ripristini locali dello scorrimento a cielo aperto</p></td><td><p>Rivitalizzazioni: valorizzazione ecologica di ruscelli rettificati</p></td></tr><tr><td><p>b. Protezione del suolo o garanzia della qualità delle superfici per l’avvicendamento delle colture</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>10–33 % del comprensorio</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>34–66 % del comprensorio</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>67–100 % del comprensorio</p></td><td><p>Adeguamento di provvedimenti di gestione, siepi, strisce inerbite, realizzazione del progetto generale di evacuazione delle acque PGEA, ecc.</p><p>oppure:<br/>provvedimenti per la garanzia della qualità delle superfici per l’avvicendamento delle colture SAC (p. es. rinnovo di drenaggi su SAC, ripristino di SAC, miglioramento della fertilità del suolo)</p></td></tr><tr><td><p>c. Provvedimenti ecologici particolari </p></td><td><p>Elementi ecologici<br/>locali fissi*</p></td><td><p>Elementi ecologici estesi fissi*</p></td><td><p>Elementi ecologici estesi fissi* con interconnessione</p></td><td><p>Impianto/protezione di biotopi, habitat, alberi da frutto ad alto fusto, alberi nei campi o muri a secco, realizzazione di margini boschivi stratificati al di fuori della superficie agricola utile, ecc. </p></td></tr><tr><td><p>d. Paesaggi rurali o edifici d’importanza storico-culturale</p></td><td><p>Salvaguardia e valorizzazione isolata di elementi paesaggistici caratteristici</p></td><td><p>Piccoli ripristini di edifici tradizionali o valorizzazione locale di elementi paesaggistici caratteristici</p></td><td><p>Grandi ripristini di edifici tradizionali o valorizzazione estesa di elementi paesaggistici caratteristici</p></td><td><p>Edifici caratteristici per il paesaggio e meritevoli di essere salvaguardati, vie storiche, paesaggi terrazzati, paesaggi con siepi, selve castanili, foresta-pascolo, siti dell’Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali, ecc.</p></td></tr><tr><td><p>e. Produzione di energie rinnovabili</p></td><td><p>Copertura &gt; 50 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio </p></td><td><p>Copertura &gt; 75 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio</p></td><td><p>Copertura &gt; 100 % del fabbisogno in elettricità o calore del settore agricolo nel comprensorio</p></td><td><p>Elettricità prodotta da impianti quali collettori solari, centrali idroelettriche, pale eoliche, impianti di biogas, impianti termici alimentati a legna, ecc.</p><p>Sostegno dei costi dell’impianto giusta gli art. 106 cpv. 1 lett. c, cpv. 2 lett. d e 107 cpv. 1 lett. b LAgr.</p></td></tr><tr><td><p>f. Impiego di tecnologie rispettose delle risorse</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>10–33 % del comprensorio</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>34–66 % del comprensorio</p></td><td><p>Superficie interessata:</p><p>67–100 % del comprensorio</p></td><td><p>Tecnologie rispettose delle risorse con tecnica a basso consumo di energia o acqua, p. es. irrigazione a goccia, pompa solare, impianti regolati in funzione del fabbisogno</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-text-align-left">*fisso = garantito a lungo termine, p. es. mediante menzione nel registro fondiario o delimitazione nel piano d’utilizzazione</p><p class="man-text-align-left">  isolato: provvedimento individuale</p><p class="man-text-align-left">  locale: provvedimenti in una parte del comprensorio </p><p class="man-text-align-left">  esteso: provvedimenti distribuiti sull’intero comprensorio</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Graduazione dei contributi supplementari per i ripristini </a></h3><div class="collapseable"> <p>Criterio per l’aumento è l’implicazione (portata/ripartizione) in riferimento al territorio comunale.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Volume</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo supplementare</p></th></tr><tr><td><p>Ripristini isolati</p></td><td><p>+ 2 %</p></td></tr><tr><td><p>Ripristini locali</p></td><td><p>+ 4 %</p></td></tr><tr><td><p>Ripristini estesi</p></td><td><p>+ 6 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Graduazione dei contributi supplementari per condizioni particolarmente difficili</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Numero di criteri adempiuti</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo supplementare</p></th></tr><tr><td><p>1 criterio</p></td><td><p>+ 1 %</p></td></tr><tr><td><p>2 criteri</p></td><td><p>+ 2 %</p></td></tr><tr><td><p>3 criteri</p></td><td><p>+ 3 %</p></td></tr><tr><td><p>Almeno 4 criteri</p></td><td><p>+ 4 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>costruzione di strade: mancanza di materiale da costruzione idoneo (ghiaia) in prossimità del progetto (distanza &gt; 5 km dal limite del comprensorio);</dd><dt>b. </dt><dd>condizioni di trasporto difficili (limitazioni di peso, elitrasporti, ecc.);</dd><dt>c. </dt><dd>portanza del sottosuolo moderata (indice «California Bearing Ratio» [CBR] medio &lt; 10 %) o sottosuolo umido (necessità di condotte di drenaggio) oppure evacuazione delle acque oltre il profilo possibile soltanto in misura limitata;</dd><dt>d. </dt><dd>gran parte del sottosuolo soggetta a scoscendimenti o assestamenti («Flysch»);</dd><dt>e. </dt><dd>terreno declive (pendenza media &gt; 20 %) o molto terrazzato;</dd><dt>f. </dt><dd>costi suppletivi dovuti al considerevole scavo di roccia;</dd><dt>g. </dt><dd>costi suppletivi dovuti a provvedimenti per la protezione del paesaggio o del patrimonio culturale;</dd><dt>h. </dt><dd>costi suppletivi per provvedimenti per la protezione della natura (protezione di biotopi);</dd><dt>i. </dt><dd>costi suppletivi per provvedimenti di sicurezza speciali (reti di protezione, ecc.).</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p> (art. 37 cpv. 1 e 2 nonché 39 cpv. 1 e 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Aliquote e disposizioni in relazione agli aiuti finanziari per provvedimenti edilizi </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Aiuti finanziari per edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Aliquote</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona collinare e zona di montagna I</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zone di montagna II–IV</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le zone</p></th></tr><tr><td><p>Contributi massimi per azienda</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>155 000</p></td><td><p>215 000</p></td><td><p>     –</p></td></tr><tr><td><p>Stalla per UBG </p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>    1 700</p></td><td><p>    2 700</p></td><td><p>6 000</p></td></tr><tr><td><p>Magazzini per foraggio e paglia per m<sup>3</sup></p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>        15</p></td><td><p>        20</p></td><td><p>    90</p></td></tr><tr><td><p>Impianto per il deposito di concimi aziendali per m<sup>3</sup></p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>        22,50</p></td><td><p>        30</p></td><td><p>  110</p></td></tr><tr><td><p>Rimessa per m<sup>2</sup></p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>        25</p></td><td><p>        35</p></td><td><p>  190</p></td></tr><tr><td><p>Costi suppletivi a causa di condizioni particolarmente difficili</p></td><td><p>%</p></td><td><p>        40</p></td><td><p>        50</p></td><td><p>     –</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Disposizioni specifiche</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>Se la superficie agricola utile computabile è situata in diverse zone, per il calcolo degli aiuti finanziari si applica l’aliquota della zona nella quale sono situati più di due terzi della superficie agricola utile oppure, se la superficie agricola utile non è situata per più di due terzi in una zona, il valore medio delle aliquote delle zone maggiormente interessate.</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>I costi suppletivi dovuti a condizioni particolarmente difficili non sono considerati per i contributi massimi per azienda. </dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Le rimesse e i magazzini per foraggio e paglia sono sostenuti anche nelle aziende senza animali che consumano foraggio grezzo.</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>Le conigliere sono sostenute con le stesse aliquote applicate agli edifici di economia rurale per animali che consumano foraggio grezzo.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Aiuti finanziari per edifici alpestri</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Aliquote</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di <br/>investimento</p></th></tr><tr><td><p>Parte abitativa</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>30 360</p></td><td><p>  79 000</p></td></tr><tr><td><p>Parte abitativa; a partire da 50 UBG animali munti</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>45 600</p></td><td><p>115 000</p></td></tr><tr><td><p>Locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio per UBG animali munti</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>     920</p></td><td><p>    2 500</p></td></tr><tr><td><p>Stalla, incl. impianto per il deposito di concimi aziendali per UBG</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>     920</p></td><td><p>    2 900</p></td></tr><tr><td><p>Porcile, incl. impianto per il deposito di concimi aziendali per posta di suini da ingrasso</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>     280</p></td><td><p>      650</p></td></tr><tr><td><p>Stand di mungitura per UBG animali munti</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>     240</p></td><td><p>      860</p></td></tr><tr><td><p>Area di mungitura per UBG animali munti</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>     110</p></td><td><p>      290</p></td></tr><tr><td><p>Costi suppletivi a causa di condizioni particolarmente difficili</p></td><td><p>%</p></td><td><p>       50</p></td><td><p>        –</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Disposizioni specifiche</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>Per sostenere finanziariamente locali e installazioni per la fabbricazione e lo stoccaggio di formaggio devono essere trasformati almeno 800 kg di latte per UBG animali munti. </dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Per UBG animali munti è sostenuta finanziariamente al massimo una posta di suini da ingrasso.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Aliquote per crediti di investimento per edifici di economia rurale particolarmente rispettosi degli animali per suini e pollame</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di <br/>investimento in fr.</p></th></tr><tr><td><p>Suini riproduttori, incl. discendenti e verri per UBG</p></td><td><p>6 600</p></td></tr><tr><td><p>Suini da ingrasso e suinetti svezzati per UBG</p></td><td><p>3 200</p></td></tr><tr><td><p>Galline ovaiole per UBG</p></td><td><p>4 800</p></td></tr><tr><td><p>Pollame da allevamento e da ingrasso, nonché tacchini per UBG</p></td><td><p>5 700</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Crediti di investimento per edifici abitativi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Aliquote</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di <br/>investimento in fr.</p></th></tr><tr><td><p>Nuova abitazione del capoazienda con alloggio per anziani</p></td><td><p>200 000</p></td></tr><tr><td><p>Nuova abitazione del capoazienda</p></td><td><p>160 000</p></td></tr><tr><td><p>Nuovo alloggio per anziani</p></td><td><p>120 000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Disposizioni specifiche</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>Il credito di investimento ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili, tuttavia al massimo all’importo forfettario in caso di nuova costruzione. </dd><dt>4.2.2 </dt><dd>Il sostegno finanziario è limitato al massimo a due abitazioni per azienda (abitazione del capoazienda e alloggio per anziani).</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Aliquote per aiuti finanziari per la trasformazione, lo stoccaggio o la commercializzazione</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona di <br/>montagna I</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zone di <br/>montagna II–IV<br/>e regione <br/>d’estivazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le zone</p></th></tr><tr><td><p>Trasformazione, stoccaggio o commercializzazione di prodotti agricoli di produzione propria e regionali (provvedimento individuale)</p></td><td><p>%</p></td><td><p>28</p></td><td><p>31</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>Trasformazione, stoccaggio o commercializzazione di prodotti agricoli regionali (provvedimento collettivo)</p></td><td><p>%</p></td><td><p>30</p></td><td><p>33</p></td><td><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Aliquote per crediti di investimento per altri provvedimenti edilizi</a></h3><div class="collapseable"> <p>Il credito di investimento per i seguenti provvedimenti ammonta al massimo al 50 per cento dei costi computabili per investimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nella produzione di colture speciali, nonché in aziende produttrici di funghi, germogli e prodotti simili;</dd><dt>b. </dt><dd>in aziende dedite alla pesca e alla piscicoltura;</dd><dt>c. </dt><dd>nell’attività in settori affini all’agricoltura;</dd><dt>d. </dt><dd>nella produzione collettiva di energie rinnovabili a partire dalla biomassa.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_5/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Aliquote per aiuti finanziari per studi di base</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di <br/>investimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona di pianura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona collinare e zona di montagna I</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zone di montagna II–IV<br/>e regione d’estivazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le zone</p></th></tr><tr><td><p>Studio di base per provvedimenti collettivi</p></td><td><p>%</p></td><td><p>27</p></td><td><p>30</p></td><td><p>33</p></td><td><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e4080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e4080" id="fnbck-d6e4080" routerlink="./">22</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e4080" routerlink="./">22</a></sup> La correzione del 29 dic. 2022 concerne soltanto il testo francese (<a href="eli/oc/2022/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 870</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 45 cpv. 1–3 e 46 cpv. 1 e 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Aiuti finanziari per provvedimenti supplementari nell’ambito dei miglioramenti strutturali </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Credito di investimento per l’aiuto iniziale per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. a)</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>L’importo del credito di investimento per l’aiuto iniziale è graduato in base alle dimensioni dell’azienda. Per le aziende con 1 USM, l’importo forfettario ammonta a 125 000 franchi e aumenta di 25 000 franchi per ogni 0,5 USM supplementare.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Nelle aree di cui all’articolo 6 capoverso 2 lettere b e c, anche le aziende con meno di 1 USM ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 100 000 franchi.</dd><dt>1.3 </dt><dd>I gestori a titolo principale di un’azienda dedita alla pesca o alla piscicoltura ricevono un credito di investimento per l’aiuto iniziale di 110 000 franchi.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Aliquote per crediti di investimento per provvedimenti per promuovere l’acquisto di aziende agricole e fondi agricoli (art. 40 cpv. 2 lett. b)</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Credito di <br/>investimento in %</p></th></tr><tr><td><p>Acquisto di aziende agricole sul libero mercato da parte degli affittuari</p></td><td colspan="2"><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Aiuti finanziari per provvedimenti tesi a promuovere la salute degli animali e una produzione particolarmente rispettosa dell’ambiente e degli animali (art. 40 cpv. 2 lett. c)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Riduzione delle emissioni di ammoniaca</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_1" routerlink="./">3.1.1 Aliquote</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo <br/>in fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento<br/>in fr.</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Supplemento a tempo determinato</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo <br/>in fr.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Scadenza a fine</p></th></tr><tr><td><p>Superfici di camminamento con pendenza trasversale e canaletta di raccolta dell’urina per UBG</p></td><td><p>120</p></td><td><p>120</p></td><td><p>120</p></td><td><p>2024</p></td></tr><tr><td><p>Mangiatoie rialzate per UBG</p></td><td><p>70</p></td><td><p>70</p></td><td><p>70</p></td><td><p>2024</p></td></tr><tr><td><p>Impianti di depurazione dell’aria di scarico per UBG</p></td><td><p>500</p></td><td><p>500</p></td><td><p>500</p></td><td><p>2024</p></td></tr><tr><td><p>Impianti di acidificazione del liquame per UBG</p></td><td><p>500</p></td><td><p>500</p></td><td><p>500</p></td><td><p>2028</p></td></tr><tr><td><p>Copertura di depositi per liquame esistenti per m<sup>2</sup></p></td><td><p>30</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1/lvl_3_1_2" routerlink="./">3.1.2 Disposizioni specifiche</a></h5><div class="collapseable"> <p>Gli impianti di depurazione dell’aria di scarico e per l’acidificazione del liquame sono sostenuti soltanto se è adempiuta una delle condizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la stalla in questione è stata realizzata prima del 31 dicembre 2020;</dd><dt>b. </dt><dd>anche dopo la costruzione della stalla, le quantità di fosforo e azoto prodotte nell’azienda non superano il comprovato fabbisogno delle piante;</dd><dt>c. </dt><dd>dopo la realizzazione della stalla le emissioni di ammoniaca per ettaro di superficie agricola utile possono essere ridotte almeno del 10 per cento rispetto a prima della realizzazione secondo il modello di calcolo Agrammon.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Riduzione del carico di sostanze nocive</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_1" routerlink="./">3.2.1 Aliquote</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione <br/>in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Supplemento a tempo determinato</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Scadenza a fine</p></th></tr><tr><td><p>Area di riempimento e piazzale di lavaggio di irroratrici e nebulizzatori per m<sup>2</sup></p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>       75</p></td><td><p>       75</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Copertura dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio per m<sup>2</sup></p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>       25</p></td><td><p>       25</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Impianto per lo stoccaggio dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di lavaggio per m<sup>3</sup> di volume di stoccaggio</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>    250</p></td><td><p>    250</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Impianto per l’evaporazione dell’acqua di lavaggio in aree di riempimento e piazzali di lavaggio per m<sup>2</sup> di superficie di evaporazione</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>    250</p></td><td><p>    250</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Impianto di varietà robuste di frutta a nocciolo e a granelli per ha </p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>  7 000</p></td><td><p>  7 000</p></td><td><p>  7 000</p></td><td><p>2030</p></td></tr><tr><td><p>Impianto di varietà robuste di vite per ha</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>10 000</p></td><td><p>10 000</p></td><td><p>10 000</p></td><td><p>2030</p></td></tr><tr><td><p>Bonifica di edifici di economia rurale contaminati da policlorobifenili (PCB)</p></td><td><p>%</p></td><td><p>       25</p></td><td><p>       50</p></td><td><p>       25</p></td><td><p>2026</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2/lvl_3_2_2" routerlink="./">3.2.2 Disposizioni specifiche</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>La superficie computabile per un’area di riempimento e un piazzale di lavaggio ammonta al massimo a 80 m<sup>2</sup>.</dd><dt>b. </dt><dd>La superficie computabile per la copertura corrisponde al massimo alla superficie coperta dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio.</dd><dt>c. </dt><dd>Il contributo federale per lo stoccaggio e l’evaporazione dell’acqua di lavaggio ammonta al massimo a 5 000 franchi.</dd><dt>d. </dt><dd>Se, anziché essere fatta evaporare, l’acqua di lavaggio viene filtrata, il contributo forfettario per l’impianto di filtraggio ammonta al massimo a 5 000 franchi. </dd><dt>e. </dt><dd>Le esigenze per la realizzazione tecnico-edilizia e per la gestione dell’area di riempimento e del piazzale di lavaggio vanno applicate secondo le indicazioni del servizio fitosanitario cantonale o del servizio cantonale della protezione delle acque.</dd><dt>f. </dt><dd>L’UFAG determina le varietà che danno diritto agli aiuti finanziari, le pubblica e ne tiene costantemente aggiornata la lista secondo le nuove conoscenze nel campo della ricerca.</dd><dt>g. </dt><dd>L’impianto di varietà di frutta a nocciolo e a granelli è sostenuto soltanto se si tratta di frutteti ai sensi dell’articolo 22 capoverso 2 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e4475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e4475" id="fnbck-d6e4475" routerlink="./">23</a></sup> sulla terminologia agricola. </dd><dt>h. </dt><dd>La superficie minima per l’impianto è di 25 are.</dd><dt>i. </dt><dd>Per la bonifica di edifici di economia rurale contaminati da PCB sono computabili i costi del campionamento delle sostanze nocive, dei lavori per gli interventi edilizi di bonifica e dello smaltimento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e4475" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Provvedimenti per la protezione del patrimonio culturale e del paesaggio</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_1" routerlink="./">3.3.1 Aliquote</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento</p></th></tr><tr><td><p>Costi suppletivi sul piano edilizio per l’integrazione ideale degli edifici agricoli nel paesaggio e per esigenze nel campo della conservazione dei monumenti</p></td><td><p>%</p></td><td><p>25</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>Demolizione di edifici di economia rurale giuridicamente conformi al di fuori della zona edificabile per m<sup>3</sup> di spazio trasformato</p></td><td><p>fr.</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3/lvl_3_3_2" routerlink="./">3.3.2 Disposizioni specifiche</a></h5><div class="collapseable"> <p>I costi suppletivi per l’integrazione ideale degli edifici nel paesaggio devono essere comprovati in base a un confronto dei costi. Gli interessi della protezione del paesaggio al di fuori di un inventario federale sono presi in considerazione a condizione che esista una strategia cantonale corrispondente.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4" routerlink="./">3.4 Provvedimenti per la protezione del clima</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_1" routerlink="./">3.4.1 Aliquote</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo <br/>in %</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento in %</p></th></tr><tr><td><p>Edifici, impianti e installazioni per la produzione o lo stoccaggio di energia sostenibile prevalentemente per l’autoapprovvigionamento</p></td><td><p>25</p></td><td><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_4/lvl_3_4_2" routerlink="./">3.4.2 Disposizioni specifiche</a></h5><div class="collapseable"> <p>I contributi sono versati solo per edifici, impianti e installazioni che non sono sostenuti mediante altri programmi di promozione della Confederazione, come la rimunerazione per l’immissione di elettricità orientata ai costi. </p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_6/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Aliquote per aiuti finanziari per provvedimenti di promozione della collaborazione interaziendale (art. 41 cpv. 2)</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Indicazione <br/>in</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contributo </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Credito di investimento</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona <br/>di pianura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zona collinare e zona di montagna I</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Zone di montagna II–IV<br/>e regione d’estivazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le zone</p></th></tr><tr><td><p>Iniziative collettive tese a ridurre i costi di produzione</p></td><td><p>%</p></td><td><p>27</p></td><td><p>30</p></td><td><p>33</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>Costituzione di organizzazioni di solidarietà attive nell’agricoltura e nell’ortoflorovivaismo nell’ambito della produzione e della gestione aziendale agricola o ortoflorovivaistica conforme al mercato o l’estensione della loro attività </p></td><td><p>%</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>Acquisto congiunto di macchine e veicoli</p></td><td><p>%</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td><td><p>50</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 50 cpv. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Costi computabili determinanti per progetti di sviluppo regionale</a></h2><div class="collapseable"><p class="untertit man-font-weight-bold">Riduzione in termini percentuali dei costi computabili per provvedimento</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Provvedimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Riduzione dei costi computabili in per cento</p></th></tr><tr><td><p>Creazione e sviluppo di un’attività affine all’agricoltura</p></td><td><p>        20</p></td></tr><tr><td><p>Trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di prodotti agricoli regionali </p></td><td><p>        33</p></td></tr><tr><td><p>Altri provvedimenti nell’interesse del progetto globale</p></td><td><p>min. 50</p></td></tr><tr><td><p>Provvedimenti integrati durante la fase di attuazione</p></td><td><p>min.   5</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 70 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Richiesta di restituzione in caso di alienazione con utile</a></h2><div class="collapseable"><p class="untertit man-font-weight-bold">Calcolo del valore d’imputazione determinante</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Oggetto</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Calcolo </p></th></tr><tr><td><p>Superficie agricola utile, bosco e diritti d’alpeggio</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Valore di reddito moltiplicato per 8</p></td></tr><tr><td><p>Edifici agricoli, edifici e impianti non sostenuti mediante aiuti finanziari</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore</p></td></tr><tr><td><p>Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di nuova costruzione</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone</p></td></tr><tr><td><p>Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante contributi in caso di trasformazione</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Valore contabile prima dell’investimento, più i costi di realizzazione e gli investimenti che ne aumentano il valore, meno i contributi della Confederazione e del Cantone</p></td></tr><tr><td><p>Edifici agricoli, edifici e impianti sostenuti mediante crediti di investimento</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>Costi di realizzazione, più gli investimenti che ne aumentano il valore</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>I valori d’imputazione si applicano per l’alienazione di un’azienda o di una parte di essa. In caso di alienazione di un’azienda si sommano i valori d’imputazione.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 76)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e4801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fn-d6e4801" id="fnbck-d6e4801" routerlink="./">24</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/754/it#fnbck-d6e4801" routerlink="./">24</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2022/754/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2022 </b>754</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
1fb67d3f-5a3a-4abc-9937-af58d98b5ab7
Ordinanza concernente le misure sociali collaterali nell’agricoltura
OMSC
914.11
true
2023-01-01T00:00:00
2003-11-26T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25163/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it
914.11 1 / 12 Ordinanza concernente le misure sociali collaterali nell’agricoltura (OMSC) del 26 novembre 2003 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 79 capoverso 2, 80 capoversi 2 e 3, 81 capoverso 1, 86a capo- verso 2, 166 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr),2 ordina: Sezione 1: Aiuti per la conduzione aziendale Art. 1 Mutui esenti da interessi 1 I Cantoni possono accordare ai gestori di aziende agricole aiuti per la conduzione aziendale sotto forma di mutui esenti da interessi, al fine di: a. ovviare a difficoltà finanziarie non imputabili al gestore; b. rimborsare mutui esistenti gravati da interessi (conversione del debito); o c. facilitare la cessazione della gestione dell’azienda.3 2 Sussistono difficoltà finanziarie qualora il richiedente non sia temporaneamente in grado di far fronte ai propri impegni finanziari. Deve essere presente un indebitamento iniziale gravato da interessi superiore al 50 per cento del valore di reddito.4 3 ...5 Art. 26 Dimensioni minime dell’azienda 1 I mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono versati soltanto se il volume di lavoro dell’azienda è di almeno un’unità standard di manodopera (USM). 2 Nei seguenti casi sono sufficienti dimensioni dell’azienda di almeno 0,60 USM: RU 2003 4883 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 5 Abrogato dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 914.11 Credito agrario 2 / 12 914.11 a. per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale nelle zone di montagna III e IV a garanzia della gestione; b. per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale nelle aree della regione di montagna e di quella collinare a garanzia di una sufficiente densità d’inse- diamento. 3 I criteri per valutare se è a rischio la densità d’insediamento secondo il capoverso 2 lettera b sono stabiliti nell’allegato. 4 Per determinare le dimensioni dell’azienda, oltre ai coefficienti USM secondo l’ar- ticolo 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 19987 sulla terminologia agricola, si applicano anche i coefficienti USM secondo l’articolo 2a dell’ordinanza del 4 ottobre 19938 sul diritto fondiario rurale. Art. 39 Art. 410 Requisiti personali 1 I mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono accordati a persone fisiche che gestiscono personalmente l’azienda. 2 Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, i mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono accordati anche se l’azienda è gestita dal part- ner. 3 Alle persone giuridiche sono accordati mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale se per due terzi sono di proprietà di persone fisiche che possono ricevere mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale in virtù della presente ordinanza e se queste persone fisiche detengono almeno due terzi dei diritti di voto e nel caso di società di capitali anche due terzi del capitale. 4 Per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale conformemente all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e b il gestore di un’azienda agricola deve possedere una delle seguenti qualifiche: a. una formazione professionale di base come agricoltore con attestato federale di capacità conformemente all’articolo 38 della legge del 13 dicembre 200211 sulla formazione professionale (LFPr); b. una formazione professionale come contadina/responsabile d’economia do- mestica rurale con un attestato professionale conformemente all’articolo 43 LFPR; o c. una qualifica equivalente in una professione agricola speciale. 7 RS 910.91 8 RS 211.412.110 9 Abrogato dal n. I dell’O del del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 11 RS 412.10 Misure sociali collaterali nell’agricoltura. O 3 / 12 914.11 5 Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata una delle due per- sone deve adempiere i requisiti di cui al capoverso 4. 6 È equiparata alle qualifiche di cui al capoverso 4 una gestione aziendale efficiente durante un periodo di almeno tre anni, debitamente documentata. 7 L’UFAG stabilisce i contenuti e i criteri di valutazione per la gestione efficace dell’azienda. Art. 512 Sostanza 1 Se la sostanza imponibile tassata del richiedente supera 600 000 franchi, non è ac- cordato alcun mutuo a titolo di aiuto per la conduzione aziendale conformemente all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e b. 2 In caso di persone giuridiche, società di persone, nonché di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza im- ponibile tassata delle persone fisiche partecipanti.13 Art. 614 Condizioni per la conversione dei debiti 1 Dopo la realizzazione di un consistente investimento, un mutuo secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera b può essere accordato soltanto al termine di un periodo di attesa di tre anni. 2 ...15 3 ...16 4 L’ultima conversione dei debiti deve risalire ad almeno tre anni prima.17 Art. 6a18 Condizioni per l’ottenimento di un mutuo in vista della cessazione della gestione di un’azienda 1 I mutui secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera c possono essere concessi soltanto se i terreni che si liberano sono venduti, ovvero affittati per almeno 12 anni, a una o più aziende ubicate a una distanza di percorso di al massimo 15 km conformemente agli articoli 5 e 7 della legge federale del 4 ottobre 199119 sul diritto fondiario rurale (LDFR).20 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6353). 15 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). 16 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 18 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 19 RS 211.412.11 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). Credito agrario 4 / 12 914.11 2 Il richiedente può mantenere gli edifici e una superficie agricola utile di 100 are al massimo, di cui al massimo 30 are di terreni coltivi a vigna o di terreni adibiti alla frutticoltura. Art. 7 Onere sopportabile 1 L’importo del mutuo e del rimborso va stabilito in modo che l’onere sia sopportabile. 2 L’onere è sopportabile se il richiedente è in grado di: a. coprire le spese correnti dell’azienda e della famiglia; b. garantire il servizio degli interessi; c. adempire gli impegni assunti in relazione al rimborso; d. effettuare gli investimenti futuri necessari; e e. rimanere solvibile. 3 Per i mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale i Cantoni possono fissare un importo massimo per azienda. Questo importo massimo non può essere inferiore a 200 000 franchi.21 Art. 822 Art. 9 Domanda, esame e decisione 1 Le domande di mutuo vanno inoltrate al Cantone. 2 Il Cantone esamina la domanda, ne valuta la necessità, decide in merito alla stessa e fissa le condizioni e gli oneri per il singolo caso. Può rinunciare alla concessione di mutui inferiori a 20 000 franchi. 3 Per le domande che non superano l’importo limite di cui all’articolo 10 capoverso 2, contemporaneamente alla notifica della decisione al richiedente il Cantone trasmette all’UFAG i dati pertinenti in formato elettronico. La decisione cantonale non deve essere notificata all’UFAG.23 4 Per le domande che superano l’importo limite, il Cantone sottopone la sua decisione all’UFAG. Trasmette i dati pertinenti in formato elettronico. Notifica la decisione al richiedente dopo che l’UFAG l’ha approvata.24 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103). 22 Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). Misure sociali collaterali nell’agricoltura. O 5 / 12 914.11 Art. 10 Procedura di approvazione 1 Il termine di approvazione di 30 giorni decorre dal giorno della trasmissione in for- mato elettronico del fascicolo completo all’UFAG.25 2 L’importo limite ammonta a 500 000 franchi, compreso il saldo di precedenti crediti di investimento e mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale.26 3 Se la decisone nel merito è presa dall’UFAG, esso stabilisce le condizioni e gli oneri nel singolo caso. Art. 1127 Obbligo di tenere la contabilità Su richiesta del Cantone, nel corso della durata del mutuo deve essere presentata la contabilità.. Art. 12 Garanzia dei mutui 1 I mutui devono essere accordati se possibile con garanzie reali. 2 Se il mutuatario non può trasferire al Cantone un pegno immobiliare esistente, il Cantone è autorizzato a ordinare, con la decisione di assegnazione del mutuo, la co- stituzione di un’ipoteca o di una cartella ipotecaria registrale. Tale decisione vale come prova per l’Ufficio del registro fondiario ai fini dell’iscrizione dell’ipoteca o della cartella ipotecaria registrale nel registro fondiario.28 3 Il Cantone può computare i rimborsi annui con le prestazioni della Confederazione al mutuatario giunte a scadenza.29 Art. 13 Revoca dei mutui 1 Sono considerati in particolare motivi importanti per la revoca del mutuo: a. l’alienazione dell’azienda; b. l’edificazione o l’utilizzazione del suolo per scopi diversi dall’utilizzazione agricola; c. la cessazione della gestione in proprio secondo l’articolo 9 LDFR30, tranne in caso di affitto a un discendente; d. l’utilizzazione duratura di parti essenziali dell’azienda per scopi non agricoli; e. l’inosservanza di condizioni e di oneri stabiliti nella decisione; 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 29 Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 6353). 30 RS 211.412.11 Credito agrario 6 / 12 914.11 f. l’apporto di capitali di terzi senza previa consultazione del Cantone; g. la mancata adozione di provvedimenti, nei termini fissati dal Cantone, per ov- viare all’incuria nella gestione e nella manutenzione constatata dal Cantone; h. il mancato pagamento, nonostante diffida, di una quota d’ammortamento entro sei mesi dall’esigibilità; i. l’ottenimento di un mutuo sulla base di dati errati o fuorvianti. 2 Trattandosi di mutui concessi in vista della cessazione della gestione dell’azienda, sono considerati motivi importanti soltanto quelli di cui al capoverso 1 lettere e, h ed i.31 3 Al posto di una revoca giusta il capoverso 1 lettera a o c, in caso di affitto al di fuori della famiglia o di vendita dell’azienda, il Cantone può trasferire il mutuo a titolo di aiuto per la conduzione aziendale alle stesse condizioni al successore, purché questi soddisfi le esigenze di cui all’articolo 7 capoverso 2 e offra la garanzia richiesta e purché non si tratti di un’alienazione con utile.32 Art. 1433 Rimborso 1 I mutui devono essere rimborsati al più tardi entro 20 anni, quelli concessi in virtù della cessazione della gestione dell’azienda al più tardi entro 10 anni dopo il paga- mento finale. Il termine inizia al più tardi 2 anni dopo il primo pagamento parziale. 2 Il Cantone fissa il termine per il rimborso entro i termini di cui al capoverso 1. A tal fine tiene conto delle possibilità economiche del mutuatario. 3 In caso di difficoltà finanziarie il mutuatario può richiedere al Cantone un differi- mento del primo rimborso o una sospensione del rimborso. Va rispettato il termine di rimborso massimo di cui al capoverso 1. 4 Se le condizioni economiche del mutuatario sono migliorate considerevolmente, il Cantone può aumentare adeguatamente il tasso di ammortamento durante il periodo di durata del contratto o esigere il rimborso anticipato del mutuo residuo. Art. 1534 Alienazione con utile 1 Se l’azienda o parte di essa è alienata con utile, deve essere restituita la quota del mutuo non ancora rimborsata. 2 L’utile equivale alla differenza tra il prezzo d’alienazione e il valore d’imputazione, dedotti compensi in natura, imposte e tasse di diritto pubblico. L’UFAG stabilisce i valori d’imputazione. 31 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013 (RU 2013 3927). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). Misure sociali collaterali nell’agricoltura. O 7 / 12 914.11 Art. 16 Finanziamento 1 La prestazione del Cantone ammonta al 100 per cento della prestazione federale.35 2 Il Cantone chiede i fondi federali all’UFAG in funzione delle sue necessità. 3 L’UFAG esamina la proposta del Cantone e gli versa i mezzi finanziari nell’ambito dei crediti stanziati. I fondi federali sono versati soltanto dopo lo stanziamento della prestazione cantonale. 4 In deroga al capoverso 3, la Confederazione, su richiesta, può anticipare la presta- zione cantonale se: a. in una o più regioni si sono verificati eventi straordinari; e b. i fondi ordinari del Fondo cantonale di rotazione degli aiuti per la conduzione aziendale non sono sufficienti per la concessione di mutui.36 5 Il Cantone versa la prestazione cantonale di cui al capoverso 1 nel Fondo di rotazione degli aiuti per la conduzione aziendale. In caso contrario, deve rimborsare l’anticipo e la prestazione della Confederazione entro sei anni dal pagamento dell’anticipo.37 Art. 17 Gestione dei fondi federali 1 Il Cantone gestisce mediante contabilità separata i fondi messi a disposizione dalla Confederazione e presenta all’UFAG il consuntivo annuale entro fine aprile. 2 Esso notifica all’UFAG entro il 10 gennaio i seguenti saldi al 31 dicembre dell’eser- cizio contabile precedente: a. il saldo totale dei fondi federali; b. il saldo totale dei fondi cantonali; c. gli interessi maturati dei fondi federali e cantonali; d. l’utilizzo degli interessi secondo l’articolo 85 capoverso 2 LAgr; e. la liquidità; f. la somma degli aiuti per la conduzione aziendale concessi, tuttavia non ancora versati.38 3 Esso notifica all’UFAG entro il 15 luglio i seguenti saldi al 30 giugno: a. la liquidità; b. la somma degli aiuti per la conduzione aziendale concessi, tuttavia non ancora versati.39 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 36 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (RU 2017 6103). 38 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007 (RU 2007 6211). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). Credito agrario 8 / 12 914.11 Art. 1840 Termine di disdetta per la restituzione dei fondi federali Il termine di disdetta per i fondi federali da restituire è di tre mesi. Art. 18a41 Alta vigilanza 1 L’UFAG esercita l’alta vigilanza. Può effettuare controlli in loco. 2 Se nell’ambito della sua alta vigilanza l’UFAG constata violazioni di prescrizioni giuridiche, mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale indebitamente concessi o altri motivi di revoca, può ordinare che il Cantone gli restituisca l’importo indebita- mente concesso. Sezione 2: Aiuti per la riqualificazione42 Art. 19–2743 Art. 2844 Menzione nel registro fondiario 1 Se sono stati concessi aiuti alla riqualificazione ai sensi dell’articolo 86° LAgr, all’atto della cessazione della gestione dell’azienda è notificata al registro fondiario una menzione di una restrizione della proprietà di diritto pubblico, la quale vieta che la superficie e l’edificio rimasti al richiedente costituiscano elementi di un’azienda giusta l’ordinanza del 7 dicembre 199845 sulla terminologia agricola. 2 La menzione è valida per la durata di vent’anni dalla cessazione della gestione dell’azienda. I costi sono a carico del richiedente. Una cancellazione di tale restrizione della prorietà prima della scadenza di tale termine è possibile solo con il consenso dell’UFAG. Art. 2946 Rimborso di aiuti 1 Se la cessazione della gestione dell’azienda di un richiedente non avviene al più tardi entro due anni dal versamento degli ultimi aiuti, gli aiuti devono essere rimborsati interamente entro due anni. Viene fatturato un importo di 1000 franchi per le spese amministrative. 2 Se la riqualificazione viene interrotta, gli aiuti ricevuti vanno rimborsati, sempre che l’azienda continui a essere gestita. Inoltre, viene riscosso un importo di 1000 franchi 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). 41 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 43 Vedi art. 33 cpv. 3 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). 45 RS 910.91 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5517). Misure sociali collaterali nell’agricoltura. O 9 / 12 914.11 per le spese amministrative. In caso di difficoltà finanziarie non imputabili al gestore, l’UFAG può rinunciare parzialmente o interamente al necessario rimborso. 3 Chi, dopo aver ricevuto aiuti di riqualificazione e aver cessato la gestione dell’azienda, entro vent’anni dall’ultimo versamento riprende un’azienda e riceve contributi giusta l’ordinanza del 23 ottobre 201347 concernente i pagamenti diretti all’agricoltura deve rimborsare gli aiuti di riqualificazione. Il termine per il rimborso e le spese amministrative si basano sul capoverso 1. L’importo da pagare viene de- dotto dai pagamenti diretti. Art. 3048 Sezione 3: Disposizioni finali Art. 31 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 7 dicembre 199849 concernente gli aiuti per la conduzione aziendale quale misura sociale nell’agricoltura è abrogata. Art. 3250 Art. 33 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2004. 2 La sezione 2 (art. 19–30) entra in vigore il 1° gennaio 2004 con effetto sino al 31 di- cembre 2015.51 3 La durata di validità della sezione 2 (art. 19–30) è prorogata sino al 31 dicembre 2019.52 47 RS 910.13 48 Vedi art. 33 cpv. 3 49 [RU 1998 312, 2001 169] 50 Abrogato dal n. IV 60 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6211). 52 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3927). Credito agrario 10 / 12 914.11 Allegato53 (art. 2 cpv. 3) Rischio della densità d’insediamento La densità d’insediamento in un’area della regione di montagna e di quella collinare è a rischio, se a lungo termine non è più assicurato il mantenimento di un tessuto sociale o di una comunità paesana. La valutazione del rischio avviene secondo la ma- trice seguente. Matrice per la valutazione del rischio dell’insediamento Criterio Unità Difficoltà contenuta Difficoltà moderata Difficoltà elevata Peso Punti Capacità finanziaria del Comune Quota pro capite dell’im- posta federale diretta in % della  CH > 70 60–70 < 60 1 1 2 3 Calo demografico nel Comune Percentuale degli ultimi 10 anni < 2 2–5 > 5 2 1 2 3 Dimensioni della località in cui l’azienda viene classifi- cata Numero di abitanti > 1 000 500–1 000 < 500 1 1 2 3 Accessibilità con mezzi di trasporto pub- blici Frequenza dei collegamenti giornalieri >12 6–12 < 6 1 1 2 3 Accessibilità con mezzi di trasporto privati Qualità delle strade (su tutto l’arco dell’an- no): accesso per auto e mezzi pesanti nessun problema possibile limitato 2 1 2 3 Distanza di percorso per la scuola primaria km < 3 3–6 > 6 1 1 2 3 Distanza di percorso per i negozi di prima necessità km < 5 5–10 > 10 2 1 2 3 Distanza di per- corso per il cen- tro più vicino km < 15 15–20 > 20 1 1 2 3 53 Introdotto dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 735). Misure sociali collaterali nell’agricoltura. O 11 / 12 914.11 Criterio Unità Difficoltà contenuta Difficoltà moderata Difficoltà elevata Peso Punti Peculiarità della regione: ........................ 2 1 2 3 Punteggio totale (punteggio max. = 39) Punteggio minimo necessario per il sostegno finanziario dell’azienda in virtù dell’articolo 80 capoverso 2 LAgr 26 Credito agrario 12 / 12 914.11 Sezione 1: Aiuti per la conduzione aziendale Art. 1 Mutui esenti da interessi Art. 2 Dimensioni minime dell’azienda Art. 4 Requisiti personali Art. 5 Sostanza Art. 6 Condizioni per la conversione dei debiti Art. 6a Condizioni per l’ottenimento di un mutuo in vista della cessazione della gestione di un’azienda Art. 7 Onere sopportabile Art. 8 Art. 9 Domanda, esame e decisione Art. 10 Procedura di approvazione Art. 11 Obbligo di tenere la contabilità Art. 12 Garanzia dei mutui Art. 13 Revoca dei mutui Art. 14 Rimborso Art. 15 Alienazione con utile Art. 16 Finanziamento Art. 17 Gestione dei fondi federali Art. 18 Termine di disdetta per la restituzione dei fondi federali Art. 18a Alta vigilanza Sezione 2: Aiuti per la riqualificazione Art. 19–27 Art. 28 Menzione nel registro fondiario Art. 29 Rimborso di aiuti Art. 30 Sezione 3: Disposizioni finali Art. 31 Diritto previgente: abrogazione Art. 32 Art. 33 Entrata in vigore Allegato Rischio della densità d’insediamento Matrice per la valutazione del rischio dell’insediamento
<div _ngcontent-lhc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--914.11 --><p class="srnummer">914.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente le misure sociali collaterali<br/>nell’agricoltura</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OMSC)</h2><p>del 26 novembre 2003 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 79 capoverso 2, 80 capoversi 2 e 3, 81 capoverso 1, 86<i>a</i> capoverso 2, 166 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr),<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Aiuti per la conduzione aziendale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Mutui esenti da interessi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni possono accordare ai gestori di aziende agricole aiuti per la conduzione aziendale sotto forma di mutui esenti da interessi, al fine di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ovviare a difficoltà finanziarie non imputabili al gestore;</dd><dt>b. </dt><dd>rimborsare mutui esistenti gravati da interessi (conversione del debito); o</dd><dt>c. </dt><dd>facilitare la cessazione della gestione dell’azienda.<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Sussistono difficoltà finanziarie qualora il richiedente non sia temporaneamente in grado di far fronte ai propri impegni finanziari. Deve essere presente un indebitamento iniziale gravato da interessi superiore al 50 per cento del valore di reddito.<sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e104" id="fnbck-d6e104" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_2" routerlink="./"> Dimensioni minime dell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono versati soltanto se il volume di lavoro dell’azienda è di almeno un’unità standard di manodopera (USM).</p><p><sup>2</sup> Nei seguenti casi sono sufficienti dimensioni dell’azienda di almeno 0,60 USM:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale nelle zone di montagna III e IV a garanzia della gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale nelle aree della regione di montagna e di quella collinare a garanzia di una sufficiente densità d’insediamento.</dd></dl><p><sup>3</sup> I criteri per valutare se è a rischio la densità d’insediamento secondo il capoverso 2 lettera b sono stabiliti nell’allegato.</p><p><sup>4</sup> Per determinare le dimensioni dell’azienda, oltre ai coefficienti USM secondo l’articolo 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> sulla terminologia agricola, si applicano anche i coefficienti USM secondo l’articolo 2<i>a</i> dell’ordinanza del 4 ottobre 1993<sup><a fragment="#fn-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e146" id="fnbck-d6e146" routerlink="./">8</a></sup> sul diritto fondiario rurale.</p><p class="man-font-style-italic"><b>Art. 3</b><sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e104"><sup><a fragment="#fnbck-d6e104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e104" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e146" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2904_2904_2904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.110</b></a></p><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">9</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e168" id="fnbck-d6e168" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_4" routerlink="./"> Requisiti personali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono accordati a persone fisiche che gestiscono personalmente l’azienda.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, i mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale sono accordati anche se l’azienda è gestita dal partner.</p><p><sup>3</sup> Alle persone giuridiche sono accordati mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale se per due terzi sono di proprietà di persone fisiche che possono ricevere mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale in virtù della presente ordinanza e se queste persone fisiche detengono almeno due terzi dei diritti di voto e nel caso di società di capitali anche due terzi del capitale.</p><p><sup>4</sup> Per mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale conformemente all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e b il gestore di un’azienda agricola deve possedere una delle seguenti qualifiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una formazione professionale di base come agricoltore con attestato federale di capacità conformemente all’articolo 38 della legge del 13 dicembre 2002<sup><a fragment="#fn-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e198" id="fnbck-d6e198" routerlink="./">11</a></sup> sulla formazione professionale (LFPr);</dd><dt>b. </dt><dd>una formazione professionale come contadina/responsabile d’economia domestica rurale con un attestato professionale conformemente all’articolo 43 LFPR; o</dd><dt>c. </dt><dd>una qualifica equivalente in una professione agricola speciale.</dd></dl><p><sup>5</sup> Nel caso di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata una delle due persone deve adempiere i requisiti di cui al capoverso 4.</p><p><sup>6</sup> È equiparata alle qualifiche di cui al capoverso 4 una gestione aziendale efficiente durante un periodo di almeno tre anni, debitamente documentata.</p><p><sup>7</sup> L’UFAG stabilisce i contenuti e i criteri di valutazione per la gestione efficace dell’azienda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e168" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p><p id="fn-d6e198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e198" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2003/674/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>412.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e224" id="fnbck-d6e224" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_5" routerlink="./"><b></b> <b></b>Sostanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la sostanza imponibile tassata del richiedente supera 600 000 franchi, non è accordato alcun mutuo a titolo di aiuto per la conduzione aziendale conformemente all’articolo 1 capoverso 1 lettere a e b. </p><p><sup>2</sup> In caso di persone giuridiche, società di persone, nonché di richiedenti coniugati o in unione domestica registrata, è determinante la media aritmetica della sostanza imponibile tassata delle persone fisiche partecipanti.<sup><a fragment="#fn-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e246" id="fnbck-d6e246" routerlink="./">13</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e224"><sup><a fragment="#fnbck-d6e224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e224" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e246" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e258" id="fnbck-d6e258" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_6" routerlink="./"> Condizioni per la conversione dei debiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo la realizzazione di un consistente investimento, un mutuo secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera b può essere accordato soltanto al termine di un periodo di attesa di tre anni.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e277" id="fnbck-d6e277" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e289" id="fnbck-d6e289" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’ultima conversione dei debiti deve risalire ad almeno tre anni prima.<sup><a fragment="#fn-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e301" id="fnbck-d6e301" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e258"><sup><a fragment="#fnbck-d6e258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e258" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/772/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6353</a>).</p><p id="fn-d6e277"><sup><a fragment="#fnbck-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e277" routerlink="./">15</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p><p id="fn-d6e289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e289" routerlink="./">16</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e301" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e314" id="fnbck-d6e314" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_6_a" routerlink="./"> Condizioni per l’ottenimento di un mutuo in vista della cessazione della gestione di un’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera c possono essere concessi soltanto se i terreni che si liberano sono venduti, ovvero affittati per almeno 12 anni, a una o più aziende ubicate a una distanza di percorso di al massimo 15 km conformemente agli articoli 5 e 7 della legge federale del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e330" id="fnbck-d6e330" routerlink="./">19</a></sup> sul diritto fondiario rurale (LDFR).<sup><a fragment="#fn-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e338" id="fnbck-d6e338" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il richiedente può mantenere gli edifici e una superficie agricola utile di 100 are al massimo, di cui al massimo 30 are di terreni coltivi a vigna o di terreni adibiti alla frutticoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e314" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p><p id="fn-d6e330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e330" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.11</b></a></p><p id="fn-d6e338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e338" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Onere sopportabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importo del mutuo e del rimborso va stabilito in modo che l’onere sia sopportabile.</p><p><sup>2</sup> L’onere è sopportabile se il richiedente è in grado di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>coprire le spese correnti dell’azienda e della famiglia;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire il servizio degli interessi;</dd><dt>c. </dt><dd>adempire gli impegni assunti in relazione al rimborso;</dd><dt>d. </dt><dd>effettuare gli investimenti futuri necessari; e</dd><dt> e. </dt><dd>rimanere solvibile.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per i mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale i Cantoni possono fissare un importo massimo per azienda. Questo importo massimo non può essere inferiore a 200 000 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e382" id="fnbck-d6e382" routerlink="./">21</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e382" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6103</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e394" id="fnbck-d6e394" routerlink="./">22</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e394" routerlink="./">22</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Domanda, esame e decisione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di mutuo vanno inoltrate al Cantone.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone esamina la domanda, ne valuta la necessità, decide in merito alla stessa e fissa le condizioni e gli oneri per il singolo caso. Può rinunciare alla concessione di mutui inferiori a 20 000 franchi.</p><p><sup>3</sup> Per le domande che non superano l’importo limite di cui all’articolo 10 capoverso 2, contemporaneamente alla notifica della decisione al richiedente il Cantone trasmette all’UFAG i dati pertinenti in formato elettronico. La decisione cantonale non deve essere notificata all’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e421" id="fnbck-d6e421" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per le domande che superano l’importo limite, il Cantone sottopone la sua decisione all’UFAG. Trasmette i dati pertinenti in formato elettronico. Notifica la decisione al richiedente dopo che l’UFAG l’ha approvata.<sup><a fragment="#fn-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e433" id="fnbck-d6e433" routerlink="./">24</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e421" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e433" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Procedura di approvazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il termine di approvazione di 30 giorni decorre dal giorno della trasmissione in formato elettronico del fascicolo completo all’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e452" id="fnbck-d6e452" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’importo limite ammonta a 500 000 franchi, compreso il saldo di precedenti crediti di investimento e mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale.<sup><a fragment="#fn-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e464" id="fnbck-d6e464" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se la decisone nel merito è presa dall’UFAG, esso stabilisce le condizioni e gli oneri nel singolo caso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e452"><sup><a fragment="#fnbck-d6e452" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e452" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e464"><sup><a fragment="#fnbck-d6e464" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e464" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6103</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e480" id="fnbck-d6e480" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_11" routerlink="./"> Obbligo di tenere la contabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta del Cantone, nel corso della durata del mutuo deve essere presentata la contabilità..</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e480" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Garanzia dei mutui</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui devono essere accordati se possibile con garanzie reali.</p><p><sup>2</sup> Se il mutuatario non può trasferire al Cantone un pegno immobiliare esistente, il Cantone è autorizzato a ordinare, con la decisione di assegnazione del mutuo, la costituzione di un’ipoteca o di una cartella ipotecaria registrale. Tale decisione vale come prova per l’Ufficio del registro fondiario ai fini dell’iscrizione dell’ipoteca o della cartella ipotecaria registrale nel registro fondiario.<sup><a fragment="#fn-d6e508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e508" id="fnbck-d6e508" routerlink="./">28</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Cantone può computare i rimborsi annui con le prestazioni della Confederazione al mutuatario giunte a scadenza.<sup><a fragment="#fn-d6e520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e520" id="fnbck-d6e520" routerlink="./">29</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e508"><sup><a fragment="#fnbck-d6e508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e508" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e520" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 nov. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/772/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6353</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Revoca dei mutui </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Sono considerati in particolare motivi importanti per la revoca del mutuo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’alienazione dell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>l’edificazione o l’utilizzazione del suolo per scopi diversi dall’utilizzazione agricola;</dd><dt>c. </dt><dd>la cessazione della gestione in proprio secondo l’articolo 9 LDFR<sup><a fragment="#fn-d6e550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e550" id="fnbck-d6e550" routerlink="./">30</a></sup>, tranne in caso di affitto a un discendente; </dd><dt>d. </dt><dd>l’utilizzazione duratura di parti essenziali dell’azienda per scopi non agricoli;</dd><dt>e. </dt><dd>l’inosservanza di condizioni e di oneri stabiliti nella decisione;</dd><dt>f. </dt><dd>l’apporto di capitali di terzi senza previa consultazione del Cantone;</dd><dt>g. </dt><dd>la mancata adozione di provvedimenti, nei termini fissati dal Cantone, per ovviare all’incuria nella gestione e nella manutenzione constatata dal Cantone;</dd><dt>h. </dt><dd>il mancato pagamento, nonostante diffida, di una quota d’ammortamento entro sei mesi dall’esigibilità;</dd><dt>i. </dt><dd>l’ottenimento di un mutuo sulla base di dati errati o fuorvianti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Trattandosi di mutui concessi in vista della cessazione della gestione dell’azienda, sono considerati motivi importanti soltanto quelli di cui al capoverso 1 lettere e, h ed i.<sup><a fragment="#fn-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e579" id="fnbck-d6e579" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>3</sup> Al posto di una revoca giusta il capoverso 1 lettera a o c, in caso di affitto al di fuori della famiglia o di vendita dell’azienda, il Cantone può trasferire il mutuo a titolo di aiuto per la conduzione aziendale alle stesse condizioni al successore, purché questi soddisfi le esigenze di cui all’articolo 7 capoverso 2 e offra la garanzia richiesta e purché non si tratti di un’alienazione con utile.<sup><a fragment="#fn-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e591" id="fnbck-d6e591" routerlink="./">32</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e550"><sup><a fragment="#fnbck-d6e550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e550" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1410_1410_1410/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>211.412.11</b></a></p><p id="fn-d6e579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e579" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p><p id="fn-d6e591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e591" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e608" id="fnbck-d6e608" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_14" routerlink="./"> Rimborso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mutui devono essere rimborsati al più tardi entro 20 anni, quelli concessi in virtù della cessazione della gestione dell’azienda al più tardi entro 10 anni dopo il pagamento finale. Il termine inizia al più tardi 2 anni dopo il primo pagamento parziale.</p><p><sup>2</sup> Il Cantone fissa il termine per il rimborso entro i termini di cui al capoverso 1. A tal fine tiene conto delle possibilità economiche del mutuatario.</p><p><sup>3</sup> In caso di difficoltà finanziarie il mutuatario può richiedere al Cantone un differimento del primo rimborso o una sospensione del rimborso. Va rispettato il termine di rimborso massimo di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> Se le condizioni economiche del mutuatario sono migliorate considerevolmente, il Cantone può aumentare adeguatamente il tasso di ammortamento durante il periodo di durata del contratto o esigere il rimborso anticipato del mutuo residuo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e608" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e636" id="fnbck-d6e636" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_15" routerlink="./"> Alienazione con utile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’azienda o parte di essa è alienata con utile, deve essere restituita la quota del mutuo non ancora rimborsata.</p><p><sup>2</sup> L’utile equivale alla differenza tra il prezzo d’alienazione e il valore d’imputazione, dedotti compensi in natura, imposte e tasse di diritto pubblico. L’UFAG stabilisce i valori d’imputazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e636"><sup><a fragment="#fnbck-d6e636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e636" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La prestazione del Cantone ammonta al 100 per cento della prestazione federale.<sup><a fragment="#fn-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e665" id="fnbck-d6e665" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Cantone chiede i fondi federali all’UFAG in funzione delle sue necessità.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG esamina la proposta del Cantone e gli versa i mezzi finanziari nell’ambito dei crediti stanziati. I fondi federali sono versati soltanto dopo lo stanziamento della prestazione cantonale.</p><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 3, la Confederazione, su richiesta, può anticipare la prestazione cantonale se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>in una o più regioni si sono verificati eventi straordinari; e</dd><dt>b. </dt><dd>i fondi ordinari del Fondo cantonale di rotazione degli aiuti per la conduzione aziendale non sono sufficienti per la concessione di mutui.<sup><a fragment="#fn-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e691" id="fnbck-d6e691" routerlink="./">36</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Il Cantone versa la prestazione cantonale di cui al capoverso 1 nel Fondo di rotazione degli aiuti per la conduzione aziendale. In caso contrario, deve rimborsare l’anticipo e la prestazione della Confederazione entro sei anni dal pagamento dell’anticipo.<sup><a fragment="#fn-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e703" id="fnbck-d6e703" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e665" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p><p id="fn-d6e691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e691" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6103</a>).</p><p id="fn-d6e703"><sup><a fragment="#fnbck-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e703" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/671/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6103</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Gestione dei fondi federali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone gestisce mediante contabilità separata i fondi messi a disposizione dalla Confederazione e presenta all’UFAG il consuntivo annuale entro fine aprile.</p><p><sup>2</sup> Esso notifica all’UFAG entro il 10 gennaio i seguenti saldi al 31 dicembre dell’esercizio contabile precedente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il saldo totale dei fondi federali;</dd><dt>b. </dt><dd>il saldo totale dei fondi cantonali;</dd><dt>c. </dt><dd>gli interessi maturati dei fondi federali e cantonali;</dd><dt>d. </dt><dd>l’utilizzo degli interessi secondo l’articolo 85 capoverso 2 LAgr;</dd><dt>e. </dt><dd>la liquidità;</dd><dt>f. </dt><dd>la somma degli aiuti per la conduzione aziendale concessi, tuttavia non ancora versati.<sup><a fragment="#fn-d6e745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e745" id="fnbck-d6e745" routerlink="./">38</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Esso notifica all’UFAG entro il 15 luglio i seguenti saldi al 30 giugno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la liquidità;</dd><dt>b. </dt><dd>la somma degli aiuti per la conduzione aziendale concessi, tuttavia non ancora versati.<sup><a fragment="#fn-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e770" id="fnbck-d6e770" routerlink="./">39</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e745"><sup><a fragment="#fnbck-d6e745" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e745" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p><p id="fn-d6e770"><sup><a fragment="#fnbck-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e770" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e782" id="fnbck-d6e782" routerlink="./">40</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_18" routerlink="./"> Termine di disdetta per la restituzione dei fondi federali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il termine di disdetta per i fondi federali da restituire è di tre mesi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e782" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e801" id="fnbck-d6e801" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_18_a" routerlink="./"> Alta vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esercita l’alta vigilanza. Può effettuare controlli in loco.</p><p><sup>2</sup> Se nell’ambito della sua alta vigilanza l’UFAG constata violazioni di prescrizioni giuridiche, mutui a titolo di aiuto per la conduzione aziendale indebitamente concessi o altri motivi di revoca, può ordinare che il Cantone gli restituisca l’importo indebitamente concesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e801" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Aiuti per la riqualificazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e823" id="fnbck-d6e823" routerlink="./">42</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e823" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_19_27"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_19_27" routerlink="./"><b>Art. 19</b>–<b>27</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e837" id="fnbck-d6e837" routerlink="./">43</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e837"><sup><a fragment="#fnbck-d6e837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e837" routerlink="./">43</a></sup> Vedi art. 33 cpv. 3</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e846" id="fnbck-d6e846" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_28" routerlink="./"><i></i> <i></i>Menzione nel registro fondiario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se sono stati concessi aiuti alla riqualificazione ai sensi dell’articolo 86° LAgr, all’atto della cessazione della gestione dell’azienda è notificata al registro fondiario una menzione di una restrizione della proprietà di diritto pubblico, la quale vieta che la superficie e l’edificio rimasti al richiedente costituiscano elementi di un’azienda giusta l’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e865" id="fnbck-d6e865" routerlink="./">45</a></sup> sulla terminologia agricola.</p><p><sup>2</sup> La menzione è valida per la durata di vent’anni dalla cessazione della gestione dell’azienda. I costi sono a carico del richiedente. Una cancellazione di tale restrizione della prorietà prima della scadenza di tale termine è possibile solo con il consenso dell’UFAG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e846" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e865"><sup><a fragment="#fnbck-d6e865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e865" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e879" id="fnbck-d6e879" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_29" routerlink="./"> Rimborso di aiuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la cessazione della gestione dell’azienda di un richiedente non avviene al più tardi entro due anni dal versamento degli ultimi aiuti, gli aiuti devono essere rimborsati interamente entro due anni. Viene fatturato un importo di 1000 franchi per le spese amministrative.</p><p><sup>2</sup> Se la riqualificazione viene interrotta, gli aiuti ricevuti vanno rimborsati, sempre che l’azienda continui a essere gestita. Inoltre, viene riscosso un importo di 1000 franchi per le spese amministrative. In caso di difficoltà finanziarie non imputabili al gestore, l’UFAG può rinunciare parzialmente o interamente al necessario rimborso.</p><p><sup>3</sup> Chi, dopo aver ricevuto aiuti di riqualificazione e aver cessato la gestione dell’azienda, entro vent’anni dall’ultimo versamento riprende un’azienda e riceve contributi giusta l’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e901" id="fnbck-d6e901" routerlink="./">47</a></sup> concernente i pagamenti diretti all’agricoltura deve rimborsare gli aiuti di riqualificazione. Il termine per il rimborso e le spese amministrative si basano sul capoverso 1. L’importo da pagare viene dedotto dai pagamenti diretti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e879"><sup><a fragment="#fnbck-d6e879" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e879" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/958/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5517</a>).</p><p id="fn-d6e901"><sup><a fragment="#fnbck-d6e901" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e901" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/2013/765/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.13</b></a></p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e912" id="fnbck-d6e912" routerlink="./">48</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e912" routerlink="./">48</a></sup> Vedi art. 33 cpv. 3</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e929" id="fnbck-d6e929" routerlink="./">49</a></sup> concernente gli aiuti per la conduzione aziendale quale misura sociale nell’agricoltura è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e929" routerlink="./">49</a></sup> [<i>RU <b>1998</b> 312</i>, <b></b><a href="eli/oc/2001/40/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001 </b>169</a>]</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e947" id="fnbck-d6e947" routerlink="./">50</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e947"><sup><a fragment="#fnbck-d6e947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e947" routerlink="./">50</a></sup> Abrogato dal n. IV 60 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2004.</p><p><sup>2</sup> La sezione 2 (art. 19–30) entra in vigore il 1° gennaio 2004 con effetto sino al 31 dicembre 2015.<sup><a fragment="#fn-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e971" id="fnbck-d6e971" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>3</sup> La durata di validità della sezione 2 (art. 19–30) è prorogata sino al 31 dicembre 2019.<sup><a fragment="#fn-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e983" id="fnbck-d6e983" routerlink="./">52</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e971" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/826/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6211</a>).</p><p id="fn-d6e983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e983" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/718/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3927</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">53</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">53</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/735/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 735</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Rischio della densità d’insediamento</a></h2><div class="collapseable"><p>La densità d’insediamento in un’area della regione di montagna e di quella collinare è a rischio, se a lungo termine non è più assicurato il mantenimento di un tessuto sociale o di una comunità paesana. La valutazione del rischio avviene secondo la matrice seguente.</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/720/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Matrice per la valutazione del rischio dell’insediamento</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Criterio</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Difficoltà contenuta</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Difficoltà moderata</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Difficoltà elevata</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Peso</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Punti</p></th></tr><tr><td><p>Capacità finanziaria del Comune</p></td><td><p>Quota pro capite dell’imposta federale diretta in % della CH</p></td><td><p>&gt; 70</p></td><td><p>60–70</p></td><td><p>&lt; 60</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Calo demografico nel Comune</p></td><td><p>Percentuale degli ultimi 10 anni</p></td><td><p>&lt; 2</p></td><td><p>2–5</p></td><td><p>&gt; 5</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Dimensioni della località in cui l’azienda viene classificata</p></td><td><p>Numero di abitanti</p></td><td><p>&gt; 1 000</p></td><td><p>500–1 000</p></td><td><p>&lt; 500</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Accessibilità con mezzi di trasporto pubblici</p></td><td><p>Frequenza dei collegamenti giornalieri</p></td><td><p>&gt;12</p></td><td><p>6–12</p></td><td><p>&lt; 6</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Accessibilità con mezzi di trasporto privati</p></td><td><p>Qualità delle strade (su tutto l’arco dell’anno): accesso per auto e mezzi pesanti </p></td><td><p>nessun problema</p></td><td><p>possibile</p></td><td><p>limitato</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per la scuola primaria</p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 3</p></td><td><p>3–6</p></td><td><p>&gt; 6</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per i negozi di prima necessità </p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 5</p></td><td><p>5–10</p></td><td><p>&gt; 10</p></td><td><p>  2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p>Distanza di percorso per il centro più vicino</p></td><td><p>km</p></td><td><p>&lt; 15</p></td><td><p>15–20</p></td><td><p>&gt; 20</p></td><td><p>  1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Peculiarità della regione:</p><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">........................</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">  2</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">1</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">2</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">3</p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Punteggio totale (punteggio max. = 39)</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Punteggio minimo necessario per il sostegno finanziario dell’azienda in virtù dell’articolo 80 capoverso 2 LAgr</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">  26</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
cd4ea90d-a340-4b9d-a8b1-3071383856a3
Ordinanza concernente la consulenza agricola e in economia domestica rurale
Ordinanza sulla consulenza agricola
915.1
true
2022-01-01T00:00:00
2021-11-03T00:00:00
1,640,995,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26460/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it
915.1 1 Ordinanza concernente la consulenza agricola e in economia domestica rurale (Ordinanza sulla consulenza agricola) del 3 novembre 2021 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 136 capoversi 4 e 5, nonché 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Sezione 1: Oggetto e campo di applicazione Art. 1 La presente ordinanza disciplina: a. gli obiettivi e i compiti: 1. della centrale di consulenza nazionale, 2. dei servizi di consulenza dei Cantoni, 3. dei servizi di consulenza di organizzazioni o istituzioni sovraregionali o nazionali attive in ambiti speciali (servizi di consulenza delle organiz- zazioni); b. i requisiti del personale specializzato della centrale di consulenza e dei ser- vizi di consulenza; c. gli aiuti finanziari alla centrale di consulenza e ai servizi di consulenza delle organizzazioni; d. gli aiuti finanziari per progetti di consulenza e per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi. Sezione 2: Obiettivi e compiti della consulenza Art. 2 Obiettivi della consulenza 1 La consulenza sostiene le persone secondo l’articolo 136 capoverso 1 LAgr nei loro sforzi per: a. produrre generi alimentari sani di alta qualità; b. essere competitive e orientarsi al mercato; RU 2021 684 1 RS 910.1 915.1 Formazione professionale e ricerche agrarie 2 915.1 c. salvaguardare le risorse naturali e il paesaggio e promuovere la loro prote- zione; d. svolgere un ruolo attivo nello sviluppo dello spazio rurale; e. promuovere la qualità della vita e la posizione sociale delle persone attive nell’agricoltura. f. attuare le misure di politica agricola. 2 La consulenza fornisce segnatamente un contributo affinché l’agricoltura possa incrementare, con spirito professionale, innovativo e imprenditoriale, la creazione di valore aggiunto nello spazio rurale nonché le prestazioni sostenibili delle aziende. 3 La consulenza promuove in particolare: a. il perfezionamento professionale e lo sviluppo personale delle persone se- condo l’articolo 136 capoverso 1 LAgr; b. la diffusione di informazioni adeguate alla pratica per le persone attive nell’agricoltura e per l’esecuzione; c. lo scambio di conoscenze tra la ricerca e la pratica nonché all’interno del set- tore agricolo e di quello dell’economia domestica rurale; d. la collaborazione dell’agricoltura con altri settori nell’ambito dello sviluppo dello spazio rurale, della sicurezza alimentare e della salvaguardia delle risorse naturali. 4 La consulenza tiene conto delle condizioni quadro della politica agricola e delle particolarità di politica regionale. Art. 3 Coordinamento Le istituzioni di cui all’articolo 1 lettera a coordinano i loro compiti al fine di ottene- re il massimo beneficio possibile della consulenza per la filiera agroalimentare. Art. 4 Compiti della centrale di consulenza La centrale di consulenza ha i compiti seguenti: a. elabora e valuta metodi per la consulenza e il perfezionamento professionale nonché appronta basi e dati; b. introduce i consulenti alla loro professione e si occupa del loro perfeziona- mento professionale; c. elabora informazioni e conoscenze provenienti dalla ricerca, dalla pratica, dall’amministrazione pubblica, dai mercati e dalle organizzazioni, sviluppa documentazione e mezzi ausiliari orientati all’applicazione e li diffonde; d. sostiene i servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni nonché altre organizzazioni nel loro sviluppo organizzativo e di gruppo nonché in rela- zione a progetti innovativi; e. promuove la collaborazione tra ricerca, formazione, consulenza e pratica nella filiera agroalimentare assumendo a tal fine funzioni di rete. Ordinanza sulla consulenza agricola 3 915.1 Art. 5 Agridea 1 Agridea è la centrale di consulenza agricola nazionale ai sensi dell’articolo 136 capoverso 3 LAgr. 2 È organizzata come associazione. I membri sono segnatamente tutti i Cantoni. 3 Agridea sostiene in particolare i suoi membri e i servizi di consulenza dei Cantoni. 4 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e la Conferenza dei direttori cantonali dell’agricoltura stipulano una convenzione sulle prestazioni nella quale indicano ad Agridea i campi d’attività prioritari e attività specifiche. Art. 6 Compiti dei servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni 1 I servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni sono attivi negli ambiti seguenti: a. salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio nonché conseguimento di obiettivi ambientali; b. sviluppo dello spazio rurale e potenziamento di catene del valore; c. accompagnamento del cambiamento strutturale; d. produzione sostenibile e qualità dei prodotti; e. economia aziendale, economia domestica, tecnologia agricola, digitalizza- zione, orientamento al mercato e competitività; f. sviluppo della professionalità, dello spirito imprenditoriale e promozione dell’innovazione 2 Lavorano nelle categorie di prestazioni seguenti: a. acquisizione di basi e dati; b. informazione e documentazione; c. manifestazioni informative e per il perfezionamento professionale; d. consulenza individuale e moderazione in piccoli gruppi; e. sostegno nella realizzazione di progetti e processi; f. interconnessione di ricerca, formazione e consulenza con la pratica nella filiera agroalimentare. Art. 7 Requisiti del personale specializzato Il personale specializzato di Agridea e dei servizi di consulenza di organizzazioni ha acquisito le più recenti competenze tecniche e qualifiche metodologiche-didattiche necessarie all’esercizio dell’attività. Formazione professionale e ricerche agrarie 4 915.1 Sezione 3: Aiuti finanziari Art. 8 Aiuti finanziari per Agridea 1 Nell’ambito dei crediti autorizzati, sulla base della convenzione sulle prestazioni di cui all’articolo 5 capoverso 4, l’UFAG concede ad Agridea aiuti finanziari per eseguire i compiti di cui all’articolo 4. 2 La concessione degli aiuti finanziari è disciplinata sotto forma di un contratto tra l’UFAG e Agridea. Questo disciplina l’importo dell’aiuto finanziario nel quadro dei mezzi finanziari autorizzati dal Parlamento, la durata dell’aiuto finanziario e il resoconto annuale. 3 Agridea fa un resoconto annuale all’UFAG sulle sue attività e sull’impiego dei mezzi finanziari. A tal fine fornisce all’UFAG i documenti seguenti: a. il rapporto d’esercizio; b. il consuntivo; c. il preventivo; d. il programma d’attività annuale; e. il rapporto annuale sul conseguimento degli obiettivi secondo la convenzio- ne sulle prestazioni; 4 Per l’adempimento dei suoi compiti può ricorrere a prestazioni di terzi. Art. 9 Aiuti finanziari per i servizi di consulenza delle organizzazioni 1 Nell’ambito dei crediti autorizzati, l’UFAG concede aiuti finanziari ai servizi di consulenza di organizzazioni se: a. sono attivi almeno in un’intera regione linguistica o a livello nazionale; b. sono attivi in ambiti speciali in cui Agridea e i servizi di consulenza dei Can- toni non lo sono principalmente; e c. coordinano il loro lavoro con Agridea e con i servizi di consulenza dei Can- toni o con organizzazioni specializzare intercantonali. 2 L’UFAG stipula un contratto con l’organizzazione. Questo disciplina l’importo e la durata dell’aiuto finanziario nonché il resoconto annuale. 3 L’organizzazione presenta all’UFAG un rapporto annuale sul conseguimento degli obiettivi stabiliti nel contratto e sull’impiego dei mezzi finanziari. Art. 10 Aiuti finanziari per progetti di consulenza 1 Nell’ambito dei crediti autorizzati, l’UFAG, su richiesta, può concedere aiuti finanziari per l’esecuzione di progetti di consulenza. 2 I progetti di consulenza sono finalizzati allo sviluppo di nuovi contenuti o metodi di consulenza. Ordinanza sulla consulenza agricola 5 915.1 3 Criteri determinanti per la concessione di aiuti finanziari sono in particolare la rilevanza dal profilo della politica agricola o i benefici attesi per la pratica, la qualità dal profilo metodologico del procedimento, la diffusione sovraregionale o nazionale dei risultati nonché la competenza tecnica dei richiedenti. 4 Gli aiuti finanziari ammontano al 50 per cento al massimo dei costi comprovati. I costi infrastrutturali non sono computabili. 5 L’UFAG stipula un contratto con il richiedente. Questo disciplina l’importo e la durata dell’aiuto finanziario nonché il resoconto. 6 Nel resoconto si informa sullo stato del progetto e sull’impiego dei mezzi finanzia- ri. Art. 11 Aiuti finanziari per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi 1 L’UFAG, su richiesta, può concedere aiuti finanziari a promotori provenienti dalla filiera agroalimentare per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi. 2 Gli accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi sono finalizzati a consentire al promotore di pianificare progetti innovativi e di verificarne la fattibilità, in particolare nell’ottica di progetti di sviluppo regionale di cui all’articolo 93 capoverso 1 lettera c LAgr e di progetti sulle risorse secondo gli articoli 77a e 77b LAgr. 3 Criteri determinanti per la concessione di aiuti finanziari sono: a. l’orientamento degli obiettivi del progetto, degli obiettivi parziali, delle fasi d’intervento e dei gruppi target ai requisiti per lo sviluppo di un progetto in- novativo, in particolare ai requisiti dei progetti di cui al capoverso 2; b. le competenze e le responsabilità dei promotori; e c. il preventivo con la comprova dei fondi propri del promotore. 4 Gli aiuti finanziari ammontano al 50 per cento al massimo dei costi per gli accer- tamenti preliminari, ma al massimo a 20 000 franchi. 5 L’UFAG emana una decisione. Sezione 4: Disposizioni finali Art. 12 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 14 novembre 20072 sulla consulenza agricola è abrogata. Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2022. 2 [RU 2007 6215; 2015 1757; 2017 6105] Formazione professionale e ricerche agrarie 6 915.1 Sezione 1: Oggetto e campo di applicazione Art. 1 Sezione 2: Obiettivi e compiti della consulenza Art. 2 Obiettivi della consulenza Art. 3 Coordinamento Art. 4 Compiti della centrale di consulenza Art. 5 Agridea Art. 6 Compiti dei servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni Art. 7 Requisiti del personale specializzato Sezione 3: Aiuti finanziari Art. 8 Aiuti finanziari per Agridea Art. 9 Aiuti finanziari per i servizi di consulenza delle organizzazioni Art. 10 Aiuti finanziari per progetti di consulenza Art. 11 Aiuti finanziari per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi Sezione 4: Disposizioni finali Art. 12 Diritto previgente: abrogazione Art. 13 Entrata in vigore
<div _ngcontent-rme-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--915.1 --><p class="srnummer">915.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la consulenza agricola e<br/>in economia domestica rurale</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla consulenza agricola)</h2><p>del 3 novembre 2021 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 136 capoversi 4 e 5, nonché 177 capoverso 1 <br/>della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto e campo di applicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli obiettivi e i compiti:<dl><dt>1. </dt><dd>della centrale di consulenza nazionale,</dd><dt>2. </dt><dd>dei servizi di consulenza dei Cantoni,</dd><dt>3. </dt><dd>dei servizi di consulenza di organizzazioni o istituzioni sovraregionali o nazionali attive in ambiti speciali (servizi di consulenza delle organizzazioni);</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>i requisiti del personale specializzato della centrale di consulenza e dei servizi di consulenza;</dd><dt>c. </dt><dd>gli aiuti finanziari alla centrale di consulenza e ai servizi di consulenza delle organizzazioni;</dd><dt>d. </dt><dd>gli aiuti finanziari per progetti di consulenza e per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi. </dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obiettivi e compiti della consulenza</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Obiettivi della consulenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La consulenza sostiene le persone secondo l’articolo 136 capoverso 1 LAgr nei loro sforzi per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>produrre generi alimentari sani di alta qualità;</dd><dt>b. </dt><dd>essere competitive e orientarsi al mercato;</dd><dt>c. </dt><dd>salvaguardare le risorse naturali e il paesaggio e promuovere la loro protezione;</dd><dt>d. </dt><dd>svolgere un ruolo attivo nello sviluppo dello spazio rurale;</dd><dt>e. </dt><dd>promuovere la qualità della vita e la posizione sociale delle persone attive nell’agricoltura.</dd><dt>f. </dt><dd>attuare le misure di politica agricola.</dd></dl><p><sup>2</sup> La consulenza fornisce segnatamente un contributo affinché l’agricoltura possa incrementare, con spirito professionale, innovativo e imprenditoriale, la creazione di valore aggiunto nello spazio rurale nonché le prestazioni sostenibili delle aziende.</p><p><sup>3</sup> La consulenza promuove in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il perfezionamento professionale e lo sviluppo personale delle persone secondo l’articolo 136 capoverso 1 LAgr;</dd><dt>b. </dt><dd>la diffusione di informazioni adeguate alla pratica per le persone attive nell’agricoltura e per l’esecuzione;</dd><dt>c. </dt><dd>lo scambio di conoscenze tra la ricerca e la pratica nonché all’interno del settore agricolo e di quello dell’economia domestica rurale;</dd><dt>d. </dt><dd>la collaborazione dell’agricoltura con altri settori nell’ambito dello sviluppo dello spazio rurale, della sicurezza alimentare e della salvaguardia delle risorse naturali.</dd></dl><p><sup>4</sup> La consulenza tiene conto delle condizioni quadro della politica agricola e delle particolarità di politica regionale.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le istituzioni di cui all’articolo 1 lettera a coordinano i loro compiti al fine di ottenere il massimo beneficio possibile della consulenza per la filiera agroalimentare.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Compiti della centrale di consulenza </a></h6><div class="collapseable"> <p>La centrale di consulenza ha i compiti seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>elabora e valuta metodi per la consulenza e il perfezionamento professionale nonché appronta basi e dati;</dd><dt>b. </dt><dd>introduce i consulenti alla loro professione e si occupa del loro perfezionamento professionale;</dd><dt>c. </dt><dd>elabora informazioni e conoscenze provenienti dalla ricerca, dalla pratica, dall’amministrazione pubblica, dai mercati e dalle organizzazioni, sviluppa documentazione e mezzi ausiliari orientati all’applicazione e li diffonde;</dd><dt>d. </dt><dd>sostiene i servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni nonché altre organizzazioni nel loro sviluppo organizzativo e di gruppo nonché in relazione a progetti innovativi;</dd><dt>e. </dt><dd>promuove la collaborazione tra ricerca, formazione, consulenza e pratica nella filiera agroalimentare assumendo a tal fine funzioni di rete.</dd></dl></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Agridea</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Agridea è la centrale di consulenza agricola nazionale ai sensi dell’articolo 136 capoverso 3 LAgr.</p><p><sup>2</sup> È organizzata come associazione. I membri sono segnatamente tutti i Cantoni.</p><p><sup>3</sup> Agridea sostiene in particolare i suoi membri e i servizi di consulenza dei Cantoni.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e la Conferenza dei direttori cantonali dell’agricoltura stipulano una convenzione sulle prestazioni nella quale indicano ad Agridea i campi d’attività prioritari e attività specifiche.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Compiti dei servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi di consulenza dei Cantoni e di organizzazioni sono attivi negli ambiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio nonché conseguimento di obiettivi ambientali;</dd><dt>b. </dt><dd>sviluppo dello spazio rurale e potenziamento di catene del valore;</dd><dt>c. </dt><dd>accompagnamento del cambiamento strutturale;</dd><dt>d. </dt><dd>produzione sostenibile e qualità dei prodotti;</dd><dt>e. </dt><dd>economia aziendale, economia domestica, tecnologia agricola, digitalizzazione, orientamento al mercato e competitività;</dd><dt>f. </dt><dd>sviluppo della professionalità, dello spirito imprenditoriale e promozione dell’innovazione</dd></dl><p><sup>2</sup> Lavorano nelle categorie di prestazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>acquisizione di basi e dati;</dd><dt>b. </dt><dd>informazione e documentazione;</dd><dt>c. </dt><dd>manifestazioni informative e per il perfezionamento professionale;</dd><dt>d. </dt><dd>consulenza individuale e moderazione in piccoli gruppi;</dd><dt>e. </dt><dd>sostegno nella realizzazione di progetti e processi;</dd><dt>f. </dt><dd>interconnessione di ricerca, formazione e consulenza con la pratica nella filiera agroalimentare.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Requisiti del personale specializzato </a></h6><div class="collapseable"> <p>Il personale specializzato di Agridea e dei servizi di consulenza di organizzazioni ha acquisito le più recenti competenze tecniche e qualifiche metodologiche-didattiche necessarie all’esercizio dell’attività.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Aiuti finanziari</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Aiuti finanziari per Agridea</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito dei crediti autorizzati, sulla base della convenzione sulle prestazioni di cui all’articolo 5 capoverso 4, l’UFAG concede ad Agridea aiuti finanziari per eseguire i compiti di cui all’articolo 4. </p><p><sup>2</sup> La concessione degli aiuti finanziari è disciplinata sotto forma di un contratto tra l’UFAG e Agridea. Questo disciplina l’importo dell’aiuto finanziario nel quadro dei mezzi finanziari autorizzati dal Parlamento, la durata dell’aiuto finanziario e il resoconto annuale.</p><p><sup>3</sup> Agridea fa un resoconto annuale all’UFAG sulle sue attività e sull’impiego dei mezzi finanziari. A tal fine fornisce all’UFAG i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il rapporto d’esercizio;</dd><dt>b. </dt><dd>il consuntivo;</dd><dt>c. </dt><dd>il preventivo;</dd><dt>d. </dt><dd>il programma d’attività annuale; </dd><dt>e. </dt><dd>il rapporto annuale sul conseguimento degli obiettivi secondo la convenzione sulle prestazioni;</dd></dl><p><sup>4</sup> Per l’adempimento dei suoi compiti può ricorrere a prestazioni di terzi.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Aiuti finanziari per i servizi di consulenza delle organizzazioni </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito dei crediti autorizzati, l’UFAG concede aiuti finanziari ai servizi di consulenza di organizzazioni se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono attivi almeno in un’intera regione linguistica o a livello nazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>sono attivi in ambiti speciali in cui Agridea e i servizi di consulenza dei Cantoni non lo sono principalmente; e</dd><dt>c. </dt><dd>coordinano il loro lavoro con Agridea e con i servizi di consulenza dei Cantoni o con organizzazioni specializzare intercantonali. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG stipula un contratto con l’organizzazione. Questo disciplina l’importo e la durata dell’aiuto finanziario nonché il resoconto annuale. </p><p><sup>3</sup> L’organizzazione presenta all’UFAG un rapporto annuale sul conseguimento degli obiettivi stabiliti nel contratto e sull’impiego dei mezzi finanziari.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Aiuti finanziari per progetti di consulenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito dei crediti autorizzati, l’UFAG, su richiesta, può concedere aiuti finanziari per l’esecuzione di progetti di consulenza.</p><p><sup>2</sup> I progetti di consulenza sono finalizzati allo sviluppo di nuovi contenuti o metodi di consulenza.</p><p><sup>3</sup> Criteri determinanti per la concessione di aiuti finanziari sono in particolare la rilevanza dal profilo della politica agricola o i benefici attesi per la pratica, la qualità dal profilo metodologico del procedimento, la diffusione sovraregionale o nazionale dei risultati nonché la competenza tecnica dei richiedenti.</p><p><sup>4</sup> Gli aiuti finanziari ammontano al 50 per cento al massimo dei costi comprovati. I costi infrastrutturali non sono computabili. </p><p><sup>5</sup> L’UFAG stipula un contratto con il richiedente. Questo disciplina l’importo e la durata dell’aiuto finanziario nonché il resoconto.</p><p><sup>6</sup> Nel resoconto si informa sullo stato del progetto e sull’impiego dei mezzi finanziari.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Aiuti finanziari per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG, su richiesta, può concedere aiuti finanziari a promotori provenienti dalla filiera agroalimentare per accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi.</p><p><sup>2</sup> Gli accertamenti preliminari in vista dello sviluppo di progetti innovativi sono finalizzati a consentire al promotore di pianificare progetti innovativi e di verificarne la fattibilità, in particolare nell’ottica di progetti di sviluppo regionale di cui all’articolo 93 capoverso 1 lettera c LAgr e di progetti sulle risorse secondo gli articoli 77<i>a</i> e 77<i>b</i> LAgr.</p><p><sup>3</sup> Criteri determinanti per la concessione di aiuti finanziari sono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’orientamento degli obiettivi del progetto, degli obiettivi parziali, delle fasi d’intervento e dei gruppi target ai requisiti per lo sviluppo di un progetto innovativo, in particolare ai requisiti dei progetti di cui al capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>le competenze e le responsabilità dei promotori; e</dd><dt>c. </dt><dd>il preventivo con la comprova dei fondi propri del promotore.</dd></dl><p><sup>4</sup> Gli aiuti finanziari ammontano al 50 per cento al massimo dei costi per gli accertamenti preliminari, ma al massimo a 20 000 franchi.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG emana una decisione.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#fn-d6e369" id="fnbck-d6e369" routerlink="./">2</a></sup> sulla consulenza agricola è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#fnbck-d6e369" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/827/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6215</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/344/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 1757</a>; <b></b><a href="eli/oc/2017/672/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 6105</a>]</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/684/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2022.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
0098c25a-c67e-4e6b-8817-bfcb57faaa27
Ordinanza concernente la ricerca agronomica
ORAgr
915.7
true
2016-01-01T00:00:00
2012-05-23T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25728/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it
RS 915.7 1 Ordinanza concernente la ricerca agronomica (ORAgr) del 23 maggio 2012 (Stato 1° gennaio 2016) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Sezione 1: Scopo e orientamento Art. 1 Scopo La ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione elabora le conoscenze scientifiche e le basi tecniche per: a. la prassi, la formazione e la consulenza agricole e agroalimentari; b. le decisioni di politica agricola; c. l’esecuzione di compiti stabiliti dalla legge. Art. 2 Orientamento 1 La ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione tiene conto del contesto nazionale e internazionale. 2 Essa persegue gli obiettivi seguenti: a. promuovere un’agricoltura multifunzionale e competitiva e una filiera ali- mentare competitiva; b. contribuire alla sicurezza alimentare e alla salute umana e animale; c. favorire uno sfruttamento ecologicamente sostenibile delle risorse e contri- buire al mantenimento e alla promozione della biodiversità come pure a svi- luppare e curare paesaggi rurali diversificati. 3 Essa è in particolare orientata alle esigenze di: a. i produttori, i trasformatori e i commercianti attivi nell’agricoltura e nella filiera alimentare, inclusi i livelli a monte e a valle, le persone attive nella formazione e nella consulenza; b. i consumatori; c. l’Amministrazione. RU 2012 3431 1 RS 910.1 915.7 Formazione professionale e ricerche agrarie 2 915.7 Sezione 2: Agroscope Art. 3 Principi 1 La Confederazione gestisce una stazione di ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare denominata Agroscope. 2 Agroscope è parte integrante dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). Art. 4 Organizzazione 1 L’UFAG assicura la direzione di Agroscope per il tramite del Consiglio Agrosco- pe. Il direttore dell’UFAG presiede il Consiglio Agroscope. 2 Agroscope è diretta da un responsabile. 3 Agroscope è suddivisa in settori. 4 L’UFAG emana un regolamento interno e delle competenze concernente la condu- zione, l’organizzazione, i compiti e le competenze di Agroscope e del Consiglio Agroscope. Art. 5 Compiti di Agroscope 1 Agroscope ha i seguenti compiti: a. ricerca e sviluppo a favore del settore agricolo e della filiera alimentare; b. predisposizione delle basi decisionali per la legislazione federale, perizie, valutazioni e monitoraggio ai sensi della ricerca settoriale della Confedera- zione; c. compiti esecutivi nell’ambito della legislazione sull’agricoltura e di conven- zioni con altri uffici federali. 2 Agroscope rende accessibili agli interessati e al pubblico i risultati della propria attività, in particolare mediante la consulenza, l’insegnamento, pubblicazioni con orientamento pratico e scientifiche, perizie, manifestazioni e offerte di perfeziona- mento professionale, per quanto interessi pubblici o privati preponderanti non vi si oppongano. Art. 62 Art. 7 Collaborazione 1 Agroscope collabora con altre istituzioni, segnatamente con le amministrazioni pubbliche, le autorità, le scuole universitarie, altri istituti di formazione, le organiz- zazioni professionali o specializzate e i centri di consulenza, nonché con i produttori attivi nell’agricoltura e nella filiera alimentare, l’artigianato e l’economia. 2 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4539). Ricerca agronomica. O 3 915.7 2 Agroscope collabora inoltre con la comunità scientifica nazionale e internazionale, in particolare nel quadro di progetti di ricerca e di sviluppo comuni. A tale scopo si adopera per ottenere i mezzi finanziari necessari presso organi riconosciuti di pro- mozione della ricerca a livello nazionale e internazionale. Art. 8 Diritti su beni immateriali 1 Appartengono alla Confederazione tutti i diritti sui beni immateriali prodotti nell’esercizio della loro attività di servizio da persone legate da un rapporto di lavoro con Agroscope, fatta eccezione per i diritti d’autore. 2 Agroscope decide in merito all’esercizio dei diritti sui beni immateriali che appar- tengono alla Confederazione. 3 Qualora Agroscope collabori con terzi, la proprietà e l’esercizio dei diritti sui beni immateriali devono essere disciplinati contrattualmente. 4 I diritti esclusivi di uso di programmi informatici creati dalle persone di cui al capoverso 1 appartengono ad Agroscope. Agroscope può pattuire con gli aventi diritto la cessione dei diritti d’autore su altre categorie d’opere. Art. 93 Art. 10 Tasse 1 Agroscope riscuote tasse per le prestazioni che fornisce e le relative spese. 2 Le tasse sono stabilite in base all’ordinanza del 16 giugno 20064 sulle tasse UFAG. 3 Per le pubblicazioni le tasse sono stabilite in base all’ordinanza del 23 novembre 20055 sugli emolumenti per le pubblicazioni. Sezione 3: Mandati di ricerca e contributi per la ricerca Art. 11 Mandati di ricerca 1 Entro i limiti del credito stanziato, l’UFAG può affidare a istituti di ricerca pubbli- ci o privati, in Svizzera o all’estero, mandati conformi allo scopo e all’orientamento della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione definiti negli articoli 1 e 2. 2 L’UFAG conclude un contratto con gli istituti di ricerca ai quali decide di affidare i mandati di ricerca. 3 Abrogato dal n. 3 dell’all. all’O del 14 ott. 2015 (Ottimizzazione del Nuovo modello contabile e del Nuovo modello di gestione dell’Amministrazione federale), con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4019). 4 RS 910.11 5 RS 172.041.11 Formazione professionale e ricerche agrarie 4 915.7 3 La questione della proprietà e dell’esercizio dei diritti sui beni immateriali dev’essere disciplinata contrattualmente. Art. 12 Contributi per la ricerca 1 Su domanda ed entro i limiti del credito stanziato, l’UFAG può concedere a istituti di ricerca pubblici o privati contributi destinati alla realizzazione di progetti di ricerca conformi allo scopo e all’orientamento della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione definiti negli articoli 1 e 2. 2 I contributi ammontano al massimo al 75 per cento dei costi comprovati e ricono- sciuti dall’UFAG. 3 Se decide di assegnare un contributo per la ricerca, l’UFAG stipula un contratto con il richiedente. Può subordinare il versamento dei contributi a determinate condi- zioni. 4 La questione della proprietà e dell’esercizio dei diritti sui beni immateriali dev’essere disciplinata contrattualmente. Sezione 3a:6 Consiglio della ricerca agronomica Art. 12a 1 Il Consiglio della ricerca agronomica ai sensi dell’articolo 117 LAgr è una com- missione consultiva secondo l’articolo 8a capoverso 2 dell’ordinanza del 25 novem- bre 19987 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione. 2 Esso esamina periodicamente la qualità, l’attualità, l’efficienza e l’efficacia della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione, tenendo conto degli obiettivi politici del Consiglio federale in materia di agricoltura, alimentazione, ricerca, economia, ambiente e società. 3 D’intesa con l’UFAG, esso può: a. commissionare valutazioni di istituzioni promosse dall’UFAG o di taluni ambiti delle stesse riguardanti i settori della ricerca e della consulenza; b. commissionare valutazioni di Agroscope o di taluni ambiti dello stesso; c. istituire comitati e incaricarli di trattare singole questioni. 4 L’UFAG accorda al Consiglio della ricerca agronomica il necessario sostegno. 6 Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4539). 7 RS 172.010.1 Ricerca agronomica. O 5 915.7 Sezione 4: Disposizioni finali Art. 13 Esecuzione L’UFAG è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza. Art. 14 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 L’ordinanza del 27 ottobre 20108 concernente la ricerca agronomica è abrogata. 2 ...9 Art. 16 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013. 8 [RU 2010 5871, 2011 5227 n. I 6 e 7] 9 La mod. può essere consultata alla RU 2012 3431. Formazione professionale e ricerche agrarie 6 915.7
<div _ngcontent-upr-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--915.7 --><p class="srnummer">915.7 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la ricerca agronomica</h1><h2 class="erlasskurztitel">(ORAgr)</h2><p>del 23 maggio 2012 (Stato 1° gennaio 2016) (Stato 1° gennaio 2016)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <br/>sull’agricoltura (LAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Scopo e orientamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione elabora le conoscenze scientifiche e le basi tecniche per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la prassi, la formazione e la consulenza agricole e agroalimentari;</dd><dt>b. </dt><dd>le decisioni di politica agricola;</dd><dt>c. </dt><dd>l’esecuzione di compiti stabiliti dalla legge.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Orientamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione tiene conto del contesto nazionale e internazionale.</p><p><sup>2</sup> Essa persegue gli obiettivi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>promuovere un’agricoltura multifunzionale e competitiva e una filiera alimentare competitiva;</dd><dt>b. </dt><dd>contribuire alla sicurezza alimentare e alla salute umana e animale;</dd><dt>c. </dt><dd>favorire uno sfruttamento ecologicamente sostenibile delle risorse e contribuire al mantenimento e alla promozione della biodiversità come pure a sviluppare e curare paesaggi rurali diversificati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa è in particolare orientata alle esigenze di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i produttori, i trasformatori e i commercianti attivi nell’agricoltura e nella filiera alimentare, inclusi i livelli a monte e a valle, le persone attive nella formazione e nella consulenza;</dd><dt>b. </dt><dd>i consumatori;</dd><dt>c. </dt><dd>l’Amministrazione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Agroscope</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione gestisce una stazione di ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare denominata Agroscope. </p><p><sup>2</sup> Agroscope è parte integrante dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG assicura la direzione di Agroscope per il tramite del Consiglio Agroscope. Il direttore dell’UFAG presiede il Consiglio Agroscope.</p><p><sup>2</sup> Agroscope è diretta da un responsabile.</p><p><sup>3</sup> Agroscope è suddivisa in settori. </p><p><sup>4</sup> L’UFAG emana un regolamento interno e delle competenze concernente la conduzione, l’organizzazione, i compiti e le competenze di Agroscope e del Consiglio Agroscope.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Compiti di Agroscope</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Agroscope ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ricerca e sviluppo a favore del settore agricolo e della filiera alimentare;</dd><dt>b. </dt><dd>predisposizione delle basi decisionali per la legislazione federale, perizie, valutazioni e monitoraggio ai sensi della ricerca settoriale della Confederazione;</dd><dt>c. </dt><dd>compiti esecutivi nell’ambito della legislazione sull’agricoltura e di convenzioni con altri uffici federali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Agroscope rende accessibili agli interessati e al pubblico i risultati della propria attività, in particolare mediante la consulenza, l’insegnamento, pubblicazioni con orientamento pratico e scientifiche, perizie, manifestazioni e offerte di perfezionamento professionale, per quanto interessi pubblici o privati preponderanti non vi si oppongano.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e152" id="fnbck-d6e152" routerlink="./">2</a></sup></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e152" routerlink="./">2</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4539</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Agroscope collabora con altre istituzioni, segnatamente con le amministrazioni pubbliche, le autorità, le scuole universitarie, altri istituti di formazione, le organizzazioni professionali o specializzate e i centri di consulenza, nonché con i produttori attivi nell’agricoltura e nella filiera alimentare, l’artigianato e l’economia.</p><p><sup>2</sup> Agroscope collabora inoltre con la comunità scientifica nazionale e internazionale, in particolare nel quadro di progetti di ricerca e di sviluppo comuni. A tale scopo si adopera per ottenere i mezzi finanziari necessari presso organi riconosciuti di promozione della ricerca a livello nazionale e internazionale.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Diritti su beni immateriali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Appartengono alla Confederazione tutti i diritti sui beni immateriali prodotti nell’esercizio della loro attività di servizio da persone legate da un rapporto di lavoro con Agroscope, fatta eccezione per i diritti d’autore.</p><p><sup>2</sup> Agroscope decide in merito all’esercizio dei diritti sui beni immateriali che appartengono alla Confederazione.</p><p><sup>3</sup> Qualora Agroscope collabori con terzi, la proprietà e l’esercizio dei diritti sui beni immateriali devono essere disciplinati contrattualmente.</p><p><sup>4</sup> I diritti esclusivi di uso di programmi informatici creati dalle persone di cui al capoverso 1 appartengono ad Agroscope. Agroscope può pattuire con gli aventi diritto la cessione dei diritti d’autore su altre categorie d’opere.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e198" id="fnbck-d6e198" routerlink="./">3</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e198"><sup><a fragment="#fnbck-d6e198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e198" routerlink="./">3</a></sup> Abrogato dal n. 3 dell’all. all’O del 14 ott. 2015 (Ottimizzazione del Nuovo modello contabile e del Nuovo modello di gestione dell’Amministrazione federale), con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4019</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Agroscope riscuote tasse per le prestazioni che fornisce e le relative spese.</p><p><sup>2</sup> Le tasse sono stabilite in base all’ordinanza del 16 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e222" id="fnbck-d6e222" routerlink="./">4</a></sup> sulle tasse UFAG.</p><p><sup>3</sup> Per le pubblicazioni le tasse sono stabilite in base all’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e233" id="fnbck-d6e233" routerlink="./">5</a></sup> sugli emolumenti per le pubblicazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e222" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2006/415/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.11</b></a></p><p id="fn-d6e233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e233" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2014/711/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.11</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Mandati di ricerca e contributi per la ricerca</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Mandati di ricerca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Entro i limiti del credito stanziato, l’UFAG può affidare a istituti di ricerca pubblici o privati, in Svizzera o all’estero, mandati conformi allo scopo e all’orientamento della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione definiti negli articoli 1 e 2.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG conclude un contratto con gli istituti di ricerca ai quali decide di affidare i mandati di ricerca.</p><p><sup>3</sup> La questione della proprietà e dell’esercizio dei diritti sui beni immateriali dev’essere disciplinata contrattualmente.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Contributi per la ricerca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su domanda ed entro i limiti del credito stanziato, l’UFAG può concedere a istituti di ricerca pubblici o privati contributi destinati alla realizzazione di progetti di ricerca conformi allo scopo e all’orientamento della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione definiti negli articoli 1 e 2.</p><p><sup>2</sup> I contributi ammontano al massimo al 75 per cento dei costi comprovati e riconosciuti dall’UFAG.</p><p><sup>3</sup> Se decide di assegnare un contributo per la ricerca, l’UFAG stipula un contratto con il richiedente. Può subordinare il versamento dei contributi a determinate condizioni.</p><p><sup>4</sup> La questione della proprietà e dell’esercizio dei diritti sui beni immateriali dev’essere disciplinata contrattualmente.</p></div></article></div></section><section id="sec_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">6</a></sup></b><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_3_a" routerlink="./"> Consiglio della ricerca agronomica</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/759/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015 </b>4539</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il Consiglio della ricerca agronomica ai sensi dell’articolo 117 LAgr è una commissione consultiva secondo l’articolo 8<i>a </i>capoverso 2 dell’ordinanza del 25 novembre 1998<sup><sup><a fragment="#fn-d6e306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e306" id="fnbck-d6e306" routerlink="./">7</a></sup></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione.</p><p><sup>2</sup> Esso esamina periodicamente la qualità, l’attualità, l’efficienza e l’efficacia della ricerca per l’agricoltura e la filiera alimentare della Confederazione, tenendo conto degli obiettivi politici del Consiglio federale in materia di agricoltura, alimentazione, ricerca, economia, ambiente e società.</p><p><sup>3</sup> D’intesa con l’UFAG, esso può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>commissionare valutazioni di istituzioni promosse dall’UFAG o di taluni ambiti delle stesse riguardanti i settori della ricerca e della consulenza;</dd><dt>b. </dt><dd>commissionare valutazioni di Agroscope o di taluni ambiti dello stesso;</dd><dt>c. </dt><dd>istituire comitati e incaricarli di trattare singole questioni.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’UFAG accorda al Consiglio della ricerca agronomica il necessario sostegno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e306"><sup><a fragment="#fnbck-d6e306" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e306" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza del 27 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e354" id="fnbck-d6e354" routerlink="./">8</a></sup> concernente la ricerca agronomica è abrogata.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fn-d6e375" id="fnbck-d6e375" routerlink="./">9</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e354" routerlink="./">8</a></sup> [<a href="eli/oc/2010/839/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 5871</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5227 </a>n. I 6 e <a href="eli/oc/2011/4/it" routerlink="./" target="_blank">7</a>]</p><p id="fn-d6e375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#fnbck-d6e375" routerlink="./">9</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2012/386/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3431</a>.</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2012/386/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2013.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
ebccb709-c9da-4192-8b1b-d0fe81f82288
Ordinanza concernente l’importazione di prodotti agricoli
Ordinanza sulle importazioni agricole
OIAgr
916.01
true
2023-01-01T00:00:00
2011-10-26T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25574/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it
916.01 1 / 76 Ordinanza concernente l’importazione di prodotti agricoli (Ordinanza sulle importazioni agricole, OIAgr) del 26 ottobre 2011 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 20 capoversi 1–3, 21 capoversi 2 e 4, 24 capoverso 1, 177 e 185 capoverso 3 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr); visti gli articoli 15 capoverso 2 e 130 della legge del 18 marzo 20052 sulle dogane; visti gli articoli 4 capoverso 3 lettera c e 10 capoversi 1 e 3 della legge del 9 ottobre 19863 sulla tariffa delle dogane,4 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Permesso generale d’importazione 1 L’allegato 1 stabilisce per quali prodotti agricoli è necessario un permesso d’impor- tazione. Il permesso è rilasciato sotto forma di permesso generale d’importazione (PGI) per determinati prodotti. Le deroghe all’obbligo di PGI sono disciplinate nel capitolo 5, nell’allegato 1 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. 2 Il PGI è rilasciato dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) su richiesta scritta a persone con domicilio o sede sul territorio doganale svizzero. 3 Per persone si intendono le persone fisiche e giuridiche come pure le comunità di persone. 4 Il PGI ha validità illimitata e non è trasferibile. Art. 2 Indicazione del PGI nella dichiarazione doganale La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare nella dichiarazione do- ganale il numero di PGI dell’importatore, del destinatario o dell’intermediario. RU 2022 5325 1 RS 910.1 2 RS 631.0 3 RS 632.10 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 696). 916.01 Produzione agricola 2 / 76 916.01 Art. 35 Invii di domande, notifiche e offerte 1 Le domande, le notifiche e le offerte vanno trasmesse tramite l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG.6 2 Se le domande, le notifiche e le offerte non sono compilate in modo corretto o sono incomplete, l’UFAG riserva un ulteriore termine di tre giorni feriali per porvi rimedio. Capitolo 2: Aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale e prezzi soglia Art. 47 Aliquote di dazio Le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale di cui all’articolo 1 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 1986 sulle dogane sono stabilite negli allegati 1 e 2. Art. 5 Aliquote di dazio sullo zucchero 1 Le aliquote di dazio sulle voci di tariffa 1701 e 1702 (allegato 1 n. 18) sono stabilite dall’UFAG.8 2 L’UFAG verifica mensilmente le aliquote di dazio e le stabilisce in modo che: a. i prezzi dello zucchero importato, compresi le aliquote di dazio e i contributi al fondo di garanzia (art. 16 della legge del 17 giugno 20169 sull’approvvigio- namento del Paese; LAP), corrispondano ai prezzi di mercato praticati nell’Unione europea; e b. unitamente ai contributi al fondo di garanzia ammontino almeno a 7 franchi per 100 kg lordi.10 3 Se i prezzi, compresi le aliquote di dazio e il contributo al fondo di garanzia, variano all’interno di una determinata fascia di fluttuazione, non è necessario adeguare le ali- quote di dazio. La fascia di fluttuazione è superata se i prezzi si scostano dai prezzi di mercato praticati nell’Unione europea di oltre 3 franchi il quintale verso l’alto o verso il basso. 4 I prezzi sul mercato mondiale e dell’Unione europea sono determinati in particolare sulla base delle informazioni borsistiche, dei prezzi franco dogana svizzera, non tas- sati, dei prezzi pubblicati dalla Commissione europea e delle informazioni rappresen- tative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5521). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 9 RS 531 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 ago. 2021, in vigore dal 1° ott. 2021 al 31 dic. 2026 (RU 2021 513, 679; 2022 87). Ordinanza sulle importazioni agricole 3 / 76 916.01 Art. 6 Aliquote di dazio sui cereali destinati all’alimentazione umana 1 L’aliquota di dazio sui cereali del contingente doganale n. 27 delle voci di tariffa 1001.9921, 1002.9021, 1007.9021, 1008.1021, 1008.2921, 1008.4021, 1008.5021, 1008.6031 e 1008.9023 è stabilita dall’UFAG.11 2 L’UFAG stabilisce l’aliquota di dazio al 1° gennaio, al 1° aprile, al 1° luglio e al 1° ottobre in modo che il prezzo dei cereali importati destinati all’alimentazione umana, compresi l’aliquota di dazio e il contributo al fondo di garanzia (art. 1612 LAP13), corrisponda al prezzo di riferimento di 53 franchi il quintale.14 3 L’aliquota di dazio è adeguata soltanto se i prezzi del frumento importato, compresi l’aliquota di dazio e il contributo al fondo di garanzia, superano una determinata fascia di fluttuazione. Quest’ultima è superata se i prezzi si scostano dal prezzo di riferi- mento di oltre 3 franchi il quintale verso l’alto o verso il basso. Il tributo rappresentato dall’aliquota di dazio e dal contributo al fondo di garanzia (imposizione doganale) non può tuttavia essere superiore a 23 franchi il quintale. 4 L’aliquota di dazio è stabilita a partire dal prezzo sul mercato mondiale. Tale prezzo è determinato in particolare sulla base delle informazioni borsistiche, dei prezzi franco dogana svizzera, non tassati, e delle informazioni rappresentative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali. 5 Le aliquote di dazio sui cereali grezzi destinati all’alimentazione umana del contin- gente doganale n. 28 delle voci di tariffa 1003.9041, 1004.9021 e 1005.9021 sono stabilite dall’UFAG. Quest’ultimo verifica mensilmente le aliquote di dazio e le ade- gua in base alla formula secondo l’articolo 28 capoverso 1 lettera b, non appena le aliquote di dazio sui rispettivi alimenti per animali con prezzo soglia sono adeguate.15 6 Le aliquote di dazio sui cereali trasformati destinati all’alimentazione umana delle voci di tariffa 1101, 1102, 1103, 1104 e 1107 sono stabilite dall’UFAG. Sono calco- late con valori di resa in base all’imposizione doganale sulle rispettive materie prime dei contingenti doganali n. 27 e 28 e maggiorate di un supplemento massimo di 20 franchi al quintale. Le aliquote di dazio sulle materie prime e quelle sui prodotti trasformati sono adeguate contemporaneamente.16 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 12 Il rimando è stato adeguato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° giu. 2017. 13 RS 531 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2013 3931). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 16 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). Produzione agricola 4 / 76 916.01 Art. 717 Sistema dei prezzi soglia I prezzi soglia, i valori indicativi d’importazione e la fascia di fluttuazione secondo l’articolo 20 LAgr nonché le voci di tariffa delle merci, le cui aliquote di dazio sono stabilite nel sistema dei prezzi soglia, sono elencati nell’allegato 1 numero 14. Art. 8 Prezzo franco dogana svizzera, non tassato 1 Il prezzo franco dogana svizzera, non tassato, si compone dei seguenti elementi: a. il prezzo del prodotto importato; e b. i costi di trasporto e d’assicurazione del prodotto agricolo franco dogana sviz- zera. 2 L’UFAG stabilisce i prezzi franco dogana svizzera, non tassati, dei prodotti agricoli. Essi sono determinati in particolare sulla base di informazioni borsistiche e di infor- mazioni rappresentative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali. Art. 918 Adeguamento delle aliquote di dazio L’UFAG verifica mensilmente le aliquote di dazio sui prodotti agricoli con prezzo soglia o valore indicativo d’importazione e le adegua in base all’evoluzione dei prezzi franco dogana svizzera. Capitolo 3: Contingenti doganali Sezione 1: Disposizioni generali Art. 10 Contingenti doganali, contingenti doganali parziali e quantità indicative I contingenti doganali, i contingenti doganali parziali e le quantità indicative sono stabiliti nell’allegato 3. L’allegato 1 indica in quale contingente doganale o contin- gente doganale parziale rientra una voce di tariffa. Art. 11 Periodo di contingentamento e utilizzo delle quote di contingente 1 Il periodo di contingentamento è l’anno civile. 2 Una quota di contingente può essere utilizzata solo entro il periodo di contingenta- mento o entro i termini del periodo di liberazione. 3 Le deroghe alla norma del capoverso 2 sono disciplinate nell’articolo 16a dell’ordi- nanza del 26 novembre 200319 sul bestiame da macello. 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3931). 19 RS 916.341 Ordinanza sulle importazioni agricole 5 / 76 916.01 Art. 12 Definizioni 1 Per avente diritto a una quota di contingente doganale intero o parziale (avente diritto a una quota di contingente) si intende una persona che adempie le condizioni generali e particolari per l’attribuzione di una quota di contingente. 2 Per titolare di una quota di contingente doganale intero o parziale (titolare della quota di contingente) si intende una persona alla quale è stata attribuita una quota di contingente. Art. 13 Condizione generale per l’attribuzione di quote di contingente 1 Le quote di contingente possono essere attribuite a persone: a. con domicilio o sede sul territorio doganale svizzero; e b. titolari di un PGI. 2 I casi nei quali per l’attribuzione di una quota di contingente non è necessario un PGI sono disciplinati nel capitolo 4, nell’allegato 1 o nelle ordinanze concernenti l’im- portazione di prodotti specifici. Art. 14 Accordo sull’utilizzo di quote di contingente 1 Il titolare di una quota di contingente può accordarsi con altri aventi diritto a una quota di contingente, affinché le importazioni di prodotti agricoli da parte degli aventi diritto a una quota di contingente siano computate sulla sua quota di contingente. 2 I diritti di computare importazioni sulla quota di contingente doganale del titolare di una quota di contingente possono essere ceduti mediante accordo ad altri aventi diritto a una quota di contingente. La cessione di diritti non è consentita per accordi conclusi prima dell’attribuzione delle quote di contingente doganale.20 3 Gli accordi sull’utilizzo di quote di contingente espresse in percentuale devono es- sere notificati all’UFAG come segue: a. accordi conclusi dopo l’attribuzione: mediante l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG, entro il termine da esso impartito; l’UFAG può eccezionalmente autorizzare la notifica anche al di fuori del termine che ha impartito; b. accordi conclusi prima dell’attribuzione: per scritto all’UFAG entro il termine da esso impartito.21 4 Gli accordi sull’utilizzo di determinate quantità devono essere notificati dal titolare della quota di contingente mediante l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG, al più tardi il giorno feriale precedente la dichiarazione doganale. 5 Per gli accordi sull’utilizzo di determinate quantità l’UFAG può concedere deroghe alla notifica mediante l’applicazione Internet, se si tratta di accordi riguardanti quote 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). Produzione agricola 6 / 76 916.01 di contingente esigue o di singole dichiarazioni doganali oppure se gli accordi sono stati conclusi prima dell’attribuzione della quota di contingente. Simili accordi devono essere notificati per iscritto all’UFAG entro il termine da esso impartito. 6 Nella dichiarazione doganale occorre indicare il numero di PGI dell’avente diritto a una quota di contingente. Art. 15 Pubblicazione 1 Le importazioni effettuate nel quadro dei contingenti sono pubblicate nel rapporto concernente le misure tariffali. 2 Sono pubblicati: a. il contingente doganale intero o parziale; b. il tipo di ripartizione nonché gli oneri e le condizioni per l’utilizzo; c. il nome nonché la sede o il domicilio dell’importatore; d. le quote di contingente; e. il tipo e la quantità di prodotti agricoli effettivamente importati nel quadro della quota di contingente. Sezione 2: Vendita all’asta Art. 1622 Bando L’UFAG pubblica il bando della vendita all’asta sul suo sito Internet. Art. 1723 Offerte 1 Le offerte devono pervenire all’UFAG entro il termine fissato nel bando mediante l’apposito modulo o essere presentate mediante l’applicazione Internet resa disponi- bile dall’UFAG. 2 Per la quantità oggetto del bando, ogni offerente può presentare al massimo cinque offerte. 3 Non è consentito modificare o ritirare le offerte dopo la scadenza del termine di presentazione. Art. 18 Attribuzione 1 L’attribuzione delle quote di contingente avviene secondo l’ordine dei prezzi offerti partendo da quello più alto. Le deroghe in base alle quote di contingente massime per 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). Ordinanza sulle importazioni agricole 7 / 76 916.01 attribuzione sono disciplinate nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. 2 Se al livello più basso di prezzo che può essere preso in considerazione la quantità offerta è superiore a quella da attribuire, le rispettive quote di contingente sono ridotte proporzionalmente. Se ne risulta una quota di contingente inferiore alla quantità mi- nima consentita per offerta, l’offerente può ritirare la sua offerta. 3 Se la quantità di contingente oggetto del bando non è utilizzata totalmente, la quan- tità restante può: a. essere di nuovo annunciata agli offerenti mediante circolare; oppure b.24 essere di nuovo annunciata sul sito Internet dell’UFAG. Art. 19 Prezzo d’aggiudicazione e termine di pagamento 1 Il prezzo d’aggiudicazione corrisponde al prezzo offerto. 2 Il termine di pagamento è di 90 giorni a contare dalla data della decisione. 3 e 4 ...25 5 Le deroghe sono disciplinate nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. Art. 20 Pubblicazione dell’attribuzione L’UFAG pubblica l’attribuzione delle quote di contingente sul suo sito Internet. Sezione 3: Prestazione all’interno del Paese Art. 21 1 Per prestazione all’interno del Paese si intende il ritiro di prodotti agricoli svizzeri, di qualità commerciale, durante un periodo prestabilito (periodo di calcolo). I prodotti sono stabiliti nel capitolo 4 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. 2 Una prestazione all’interno del Paese può essere fatta valere solo se i prodotti agri- coli sono ritirati e pagati direttamente al produttore. Le deroghe sono disciplinate nel capitolo 4 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. 3 Le esigenze qualitative sono rispettate se i prodotti agricoli adempiono i criteri qua- litativi formulati dalle ditte e dalle organizzazioni che l’UFAG ha incaricato della vi- gilanza. 4 Un prodotto agricolo indigeno può essere oggetto una sola volta di una prestazione all’interno del Paese. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 25 Abrogati dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). Produzione agricola 8 / 76 916.01 Sezione 4: Attribuzione in funzione dell’ordine di entrata delle domande di permesso Art. 2226 Presentazione delle domande 1 Se le quote di contingente sono attribuite in funzione dell’ordine di entrata delle domande presso l’UFAG, quest’ultime possono essere presentate secondo le seguenti modalità: a. a partire dal primo giorno feriale di ottobre precedente l’inizio del periodo di contingentamento; b. per contingenti doganali interi o parziali suddivisi in più parti e in caso di aumenti temporanei del contingente: a partire dal primo giorno feriale del terzo mese precedente l’inizio della liberazione. 2 Le deroghe sono disciplinate nel capitolo 4, nell’allegato 3 o nelle ordinanze con- cernenti l’importazione di prodotti specifici. 3 Le domande presentate lo stesso giorno sono considerate presentate contemporanea- mente. Art. 22a27 Esigenze relative ai richiedenti e alle domande Le esigenze relative ai richiedenti e alle domande sono disciplinate nel capitolo 4 e nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici. Art. 2328 Attribuzione nel giorno di esaurimento del contingente doganale Il giorno in cui il contingente doganale si esaurisce, la quantità rimanente è attribuita proporzionalmente alle domande presentate in quello stesso giorno. Art. 2429 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 27 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 29 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). Ordinanza sulle importazioni agricole 9 / 76 916.01 Sezione 5: Attribuzione in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali Art. 25 Se le quote di contingente sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali, la dichiarazione doganale funge da domanda di una quota di contingente. Sezione 6: Rinuncia alla ripartizione di contingenti doganali interi o parziali Art. 2630 Se la ripartizione di un determinato contingente doganale intero o parziale non è di- sciplinata, gli aventi diritto a una quota di contingente possono effettuare ogni impor- tazione all’aliquota di dazio del contingente (ADC). Capitolo 4: Prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato Sezione 1: Importazione di animali della specie equina Art. 27 1 Le disposizioni del presente articolo si applicano agli animali della specie equina delle voci di tariffa riportate nell’allegato 1 numero 1. Esse non si applicano agli ani- mali da macello, ai cavalli selvatici e agli asini selvatici. 2 Le quote del contingente doganale n. 01 (Animali della specie equina) sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale. 2bis Il contingente doganale n. 01 (Animali della specie equina) è scaglionato in due parti e liberato secondo scadenze. Le parti sono liberate come segue: a.31 1° gennaio–31 dicembre (1a parte): 3000 animali più il numero di animali sta- bilito in base a un eventuale aumento del contingente doganale conforme- mente all’allegato 3 numero 1; b. 1° ottobre–31 dicembre (2a parte): 822 animali.32 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4083). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4191). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). Produzione agricola 10 / 76 916.01 3 I puledri accompagnati dalla giumenta (fino all’età di sei mesi) possono essere im- portati all’ADC, senza che l’importazione sia computata sul contingente doganale, se: a. la giumenta, gravida, è stata esportata nel quadro del regime di ammissione temporanea; o b. il passaporto per equide di cui all’articolo 15c dell’ordinanza del 27 giugno 199533 sulle epizoozie attesta che il puledro accompagna la madre. Sezione 2: Importazione di cereali, alimenti per animali, paglia e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali Art. 28 Determinazione delle aliquote di dazio 1 L’UFAG calcola le aliquote di dazio per i prodotti di cui all’allegato 2 come segue: a. per le merci con prezzo soglia è determinante la differenza tra il prezzo soglia o il valore indicativo d’importazione da un lato e la somma tra il prezzo della merce franco dogana svizzera, non tassato, e il contributo al fondo di garanzia (art. 1634 LAP35) dall’altro; b. per le merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali, l’ali- quota di dazio di cui alla lettera a deve essere moltiplicata per la quota, in percentuale, di alimenti per animali prodotta. 2 Contemporaneamente all’adeguamento delle aliquote di dazio di cui al capoverso 1, la Direzione generale delle dogane adegua le aliquote di dazio di cui all’articolo 14 capoverso 3 della legge federale del 18 marzo 200536 sulle dogane. 3 Per i prodotti agricoli e i prodotti trasformati, il Dipartimento federale dell’econo- mia, della formazione e della ricerca (DEFR)37 può stabilire valori di resa sulla base della loro composizione. 4 Per i miscugli di foraggi delle voci di tariffa 2309.9011, 2309.9081, 2309.9082 e 2309.9089, il DEFR può prevedere che le aliquote di dazio siano stabilite sulla base di ricette standard. 5 L’UFAG stabilisce le aliquote di dazio sui miscugli di cereali per l’alimentazione di animali in modo che corrispondano all’aliquota di dazio più elevata sui cereali per l’alimentazione di animali. 33 RS 916.401 34 Il rimando è stato adeguato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512), con effetto dal 1° giu. 2017. 35 RS 531 36 RS 631.0 37 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sulle importazioni agricole 11 / 76 916.01 Art. 29 Importazione di cereali grezzi per l’alimentazione umana 1 La ripartizione del contingente doganale n. 28 (Cereali grezzi per l’alimentazione umana) non è disciplinata. 2 Nella media di un anno civile, i cereali grezzi importati all’ADC devono essere uti- lizzati per l’alimentazione umana nella misura di almeno il 15 per cento nel caso dell’avena commestibile e dell’orzo commestibile e di almeno il 45 per cento nel caso del granoturco commestibile.38 3 Chi importa cereali grezzi secondo il capoverso 2 sottostà alle disposizioni sull’im- pegno d’impiego di cui agli articoli 51–54 dell’ordinanza del 1° novembre 200639 sulle dogane.40 Art. 30 Contingente doganale di grano duro 1 La ripartizione del contingente doganale n. 26 (Grano duro) non è disciplinata. 2 Nella media di un trimestre civile, almeno il 64 per cento del grano duro importato all’ADC deve essere utilizzato per fabbricare prodotti della macinazione. Questi ul- timi devono essere utilizzati come semolino da cucina per l’alimentazione umana op- pure come friscello per produrre paste alimentari; nella media di un trimestre civile almeno il 96 per cento del friscello deve essere utilizzato a questo scopo. 3 Chi importa grano duro secondo il capoverso 2 sottostà alle disposizioni sull’impe- gno d’impiego di cui agli articoli 51–54 dell’ordinanza del 1° novembre 200641 sulle dogane.42 Art. 31 Contingente doganale di cereali panificabili 1 Le quote del contingente doganale n. 27 (Cereali panificabili) sono attribuite in fun- zione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale. 2 Il contingente doganale è scaglionato in più parti secondo l’allegato 4 e liberato se- condo scadenze. L’UFAG può modificare nell’allegato 4 le quantità parziali e i pe- riodi. Può inoltre modificare l’inizio del periodo di contingentamento affinché non coincida con un giorno festivo ufficiale, un sabato o una domenica. Art. 32 Versamento posticipato del dazio 1 Se al momento dell’importazione le merci di cui all’allegato 1 numero 14 non sono state dichiarate come destinate al foraggiamento, nella media di ogni anno civile, su 100 chilogrammi lordi di merce importata possono esserne utilizzati quali foraggi al massimo 10; sono esclusi da tale disciplinamento i prodotti trasformati per i quali il 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). 39 RS 631.01 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). 41 RS 631.01 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). Produzione agricola 12 / 76 916.01 DEFR ha stabilito valori di resa. Se la quantità massima è superata, sulla differenza va versata posticipatamente l’aliquota di dazio determinante. 2 Se un’azienda di trasformazione non rispetta i valori minimi di resa di cui agli arti- coli 29 capoverso 2 e 30 capoverso 2 o non utilizza i prodotti della macinazione con- formemente all’articolo 30 capoverso 2, sulla differenza è percepita posticipatamente l’aliquota di dazio fuori contingente (ADFC) applicabile nel momento in cui sorge l’obbligazione doganale. Se tale momento non può essere determinato, si applica l’ali- quota di dazio più elevata valida nel trimestre in oggetto.43 3 Se un’azienda di trasformazione non rispetta, per motivi qualitativi, i valori minimi di resa di cui all’articolo 30 capoverso 2, sulla differenza è percepita posticipatamente l’aliquota di dazio della voce di tariffa 1101.0059 applicabile nel momento in cui sorge l’obbligazione doganale. Se tale momento non può essere determinato, si ap- plica l’aliquota di dazio più elevata valida nel trimestre in oggetto. 4 L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)44 decide in merito al versamento posticipato sulla base delle notifiche delle aziende di trasforma- zione o dei controlli che vi ha effettuato. Art. 33 Riduzione del versamento posticipato Se la trasformazione genera un minor valore, il versamento posticipato è ridotto in funzione del minor valore dell’alimento per animali. Sezione 3: Importazione di latte e latticini, nonché di caseine e caseinati Art. 34 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione si applicano: a. al latte e ai latticini delle voci di tariffa di cui all’allegato 1 numero 4; b. alla caseina, ai caseinati e agli altri derivati della caseina nonché alle colle a base di caseina delle voci di tariffa di cui all’allegato 1 numero 4. Art. 35 Attribuzione delle quote del contingente doganale parziale 1 Le quote del contingente doganale parziale n. 07.1 sono attribuite agli aventi diritto a una quota di contingente conformemente al regolamento del 22 dicembre 193345 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche. 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4545). 44 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 45 RS 0.631.256.934.953 Ordinanza sulle importazioni agricole 13 / 76 916.01 2 Il contingente doganale parziale n. 07.2 è messo all’asta.46 3 Le quote del contingente doganale parziale n. 07.3 sono attribuite in funzione dell’ordine di entrata delle domande.47 4 Il contingente doganale parziale n. 07.4, pari a 100 tonnellate, è messo all’asta. Nell’ambito del contingente doganale parziale n. 07.4 il burro può essere importato soltanto in grandi recipienti con una capacità di almeno 25 chilogrammi. 5 Le quote del contingente doganale parziale n. 07.5 sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale. 6 La ripartizione del contingente doganale parziale n. 07.6 non è disciplinata. 7 La ripartizione del contingente doganale n. 08 non è disciplinata. Art. 35a48 Importazione di merci del contingente doganale parziale n. 07.3 1 Sono attribuite quote del contingente soltanto a persone munite di numero d’identi- ficazione delle imprese (IDI). 2 200 tonnellate del contingente doganale parziale sono attribuite a richiedenti i quali possono comprovare che nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda hanno importato per proprio conto merci del contingente doganale parziale n. 07.3 con un peso lordo di almeno 100 chilogrammi all’ADFC o all’ADC. Sono considerate prove le copie delle dichiarazioni doganali nelle quali il richiedente è indicato quale importatore. 3 10 tonnellate del contingente doganale parziale sono riservate a richiedenti ai quali negli ultimi tre periodi di contingentamento non è stata attribuita alcuna quota e che non hanno inoltrato alcuna domanda di cui al capoverso 2. Questi richiedenti ricevono una quota massima pari a 1000 chilogrammi lordi all’anno. Essi non possono cedere le loro quote con accordi sull’utilizzo giusta l’articolo 14. 4 I prodotti importati nell’ambito del contingente doganale parziale n. 07.3 possono essere utilizzati esclusivamente per l’alimentazione umana. Art. 3649 Aumento del contingente doganale parziale n. 07.4 In caso di insufficiente approvvigionamento del mercato indigeno, l’UFAG può au- mentare temporaneamente il contingente doganale parziale n. 07.4 dopo aver sentito le cerchie interessate. 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5521). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 48 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5521). Produzione agricola 14 / 76 916.01 Sezione 4:50 Importazione di patate e prodotti a base di patate Art. 36a51 Contingenti doganali parziali del contingente doganale n. 14 1 Il contingente doganale n. 14 per patate e prodotti a base di patate è suddiviso nei seguenti contingenti doganali parziali: a. contingente doganale parziale n. 14.1 (Patate da semina); b. contingente doganale parziale n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione); c. contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola); d contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate). 2 L’assegnazione delle voci di tariffa ai singoli contingenti doganali parziali è disci- plinata nell’allegato 1 numero 9. Art. 37 Categorie di merce del contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate) 1 Dopo aver sentito le cerchie interessate e sulla base della situazione del mercato, l’UFAG suddivide la quantità totale del contingente doganale parziale n. 14.4 fra le singole categorie di merce. 2 Suddivide il contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate) nelle seguenti categorie di merce: a. prodotti semilavorati; b. prodotti finiti.52 3 L’assegnazione delle voci di tariffa alle singole categorie di merce del contingente doganale parziale n. 14.4 è disciplinata nell’allegato 1 numero 9. Art. 38 Liberazione dei contingenti doganali parziali L’UFAG stabilisce i periodi nei quali le quote dei contingenti doganali parziali n. 14.1 (Patate da semina), n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e n. 14.3 (Patate da tavola) possono essere utilizzate. Art. 39 Aumento dei contingenti doganali parziali In caso di insufficiente approvvigionamento del mercato indigeno, l’UFAG può au- mentare temporaneamente i contingenti doganali parziali n. 14.1 a 14.4 dopo aver sentito le cerchie interessate. 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017, gli art. 40 cpv. 3, 4, 5 e 41 cpv. 1 lett. c entrano in vigore il 1° gen. 2018 (RU 2016 4083). 51 Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5521). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5521). Ordinanza sulle importazioni agricole 15 / 76 916.01 Art. 40 Quote dei contingenti doganali parziali 1 Le quote dei contingenti doganali parziali n. 14.1 (Patate da semina) e n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e i loro aumenti temporanei sono attribuiti in percentuale in funzione della prestazione all’interno del Paese delle singole persone rispetto alle prestazioni complessive fatte valere di diritto. 2 L’UFAG attribuisce una quota dei contingenti doganali parziali n. 14.1 e n. 14.2 esclusivamente a persone la cui prestazione all’interno del Paese supera 100 tonnel- late. 3 Le quote del contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola) sono ripartite nel seguente modo: a. 3250 tonnellate sono messe all’asta; b. 3250 tonnellate sono attribuite in funzione delle quote di mercato degli aventi diritto. 4 Aumenti temporanei del contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola) sono attribuiti in funzione delle quote di mercato degli aventi diritto. 5 La quota di mercato di un avente diritto a una quota di contingente è la sua quota percentuale rispetto alla somma dei quantitativi importati all’ADC e all’ADFC e delle prestazioni all’interno del Paese legittimamente fatte valere da tutti gli aventi diritto a una quota di contingente durante il periodo di calcolo secondo l’articolo 41 capoverso 2.53 6 Le quote del contingente doganale parziale n. 14.4 sono ripartite nel seguente modo: a. per i prodotti semilavorati (art. 37 cpv. 2 lett. a): in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali; b. per i prodotti finiti (art. 37 cpv. 2 lett. b): secondo la procedura d’asta.54 Art. 41 Prestazione all’interno del Paese 1 Per prestazione all’interno del Paese si intende: a. per il contingente doganale parziale n. 14.1 (Patate da semina): la quantità di patate da semina indigene che le organizzazioni di moltiplicazione hanno comperato direttamente dai produttori di sementi durante il periodo di calcolo; b. per il contingente doganale parziale n. 14.2 (Patate destinate alla valorizza- zione): la quantità di patate destinate alla valorizzazione che le aziende di va- lorizzazione hanno ritirato durante il periodo di calcolo da produttori indigeni ai fini della valorizzazione; c. per il contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola): la quantità di patate da tavola ritirate e pagate direttamente presso i produttori indigeni. 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5521). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5521). Produzione agricola 16 / 76 916.01 2 Per periodo di calcolo si intende il periodo fra il diciottesimo (luglio) e il settimo mese (giugno) precedenti il relativo periodo di contingentamento. Art. 4255 Domande Le domande di quote dei contingenti doganali parziali n. 14.1 (Patate da semina), n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e n. 14.3 (Patate da tavola) devono per- venire entro l’ultimo giorno feriale di settembre precedente l’inizio del periodo di contingentamento. Art. 43 Abrogato Capitolo 5: Deroghe all’obbligo del permesso d’importazione, margini di tolleranza Sezione 1: Prodotti agricoli senza contingente doganale Art. 4456 Deroghe nel traffico commerciale I prodotti agricoli per i quali non esiste un contingente doganale secondo l’allegato 3 possono essere importati senza PGI fino a 20 chilogrammi lordi. Art. 4557 Deroghe nel traffico turistico Le merci del traffico turistico ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 della legge del 18 marzo 200558 sulle dogane possono essere importate senza PGI. Sezione 2: Prodotti agricoli con contingente doganale Art. 46 Deroghe nel traffico commerciale 1 I prodotti agricoli per i quali esiste un contingente doganale secondo l’allegato 3 possono essere importati senza PGI al di fuori del contingente doganale fino a 20 chi- logrammi lordi. 2 Per importazioni uniche in quantità esigue e in condizioni particolari, segnatamente in occasione di fiere o manifestazioni simili, nonché importazioni per l’ammissione temporanea a scopi sperimentali, su domanda l’UFAG può: a. esentare dall’obbligo di PGI senza limitazioni quantitative; 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6107). 57 Nuovo testo giusta l’all. dell’O del 2 apr. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 979). 58 RS 631.0 Ordinanza sulle importazioni agricole 17 / 76 916.01 b. autorizzare l’importazione all’ADC. 3 Le importazioni di cui al capoverso 2 non sono computate sul contingente doganale da ripartire. 4 D’intesa con l’UDSC, l’UFAG può delegare agli uffici doganali, interamente o par- zialmente, la competenza di concedere permessi secondo il capoverso 2. Art. 4759 Deroghe nel traffico turistico 1 I prodotti agricoli per i quali esiste un contingente doganale di cui all’allegato 3 possono essere importati senza PGI se si tratta di merci del traffico turistico ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 della legge del 18 marzo 200560 sulle dogane. 2 Le importazioni secondo il capoverso 1 non sono computate sul contingente doga- nale da ripartire. Art. 4861 Capitolo 6: Rilevazione dei dati, tasse e provvedimenti di salvaguardia Art. 49 Rilevazione dei dati necessari 1 Nella misura in cui l’applicazione della normativa in materia di importazione di pro- dotti agricoli o il rispetto di impegni internazionali lo richiedano, produttori, spedizio- nieri, magazzinieri, addetti alla trasformazione, commercianti, grossisti, dettaglianti, importatori, mittenti della merce, le loro organizzazioni nonché gli uffici centrali pos- sono essere consultati per la rilevazione e la notifica di dati relativi alla situazione del mercato. 2 I dati devono corrispondere alla realtà dei fatti al momento della rilevazione ed es- sere verificabili da parte dei servizi incaricati dell’esecuzione dei provvedimenti. Art. 5062 Art. 51 Provvedimenti di salvaguardia 1 D’intesa con il Dipartimento federale delle finanze (UDSC), il DEFR adotta i prov- vedimenti organizzativi necessari per un’applicazione tempestiva ed efficace delle clausole di salvaguardia previste da accordi internazionali nel settore agricolo. 2 Se l’applicazione è urgente ed è impossibile attendere la decisione del Consiglio federale, il DEFR decide dell’applicazione. 59 Nuovo testo giusta l’all. dell’O del 2 apr. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 979). 60 RS 631.0 61 Abrogato dall’all. dell’O del 2 apr. 2014, con effetto dal 1° lug. 2014 (RU 2014 979). 62 Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 696). Produzione agricola 18 / 76 916.01 3 Se si deve supporre che tutte le relative condizioni siano soddisfatte, è possibile ri- correre alle clausole di salvaguardia in via eccezionale anche se tutte le informazioni relative all’accesso al mercato effettivamente accordato e i dati statistici necessari non sono ancora disponibili o valutati integralmente. Se mancano le basi statistiche riguar- danti una voce di tariffa si possono utilizzare dati relativi a prodotti agricoli analoghi. 4 Per i prodotti agricoli deperibili e di stagione possono essere applicati periodi di calcolo più brevi. Capitolo 7: Disposizioni finali Art. 52 Esecuzione 1 L’UFAG esegue la presente ordinanza, sempre che altre autorità non ne siano inca- ricate. 2 L’UDSC esegue la presente ordinanza alla frontiera e mette a disposizione dell’UFAG i dati concernenti le quantità di prodotti agricoli importate. Art. 53 Abrogazione e modifica del diritto vigente 1 L’ordinanza del 7 dicembre 199863 sulle importazioni agricole è abrogata. 2 La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato 7. Art. 5464 Art. 54a65 Art. 54b66 Art. 54c67 63 [RU 1998 3125, 1999 3628, 2000 384 2838, 2001 299 2091 all. n. 14 2583, 2002 1482 1789 2506 3486, 2003 529 all. n. 6 5397, 2004 3055, 2005 503 all. n. 5, 2006 867 all. n. 5 889 2507 2995 all. 4 n. II 11 4845, 2007 1469 all. 4 n. 49 2327 3417 n. III 2 4477 n. IV 62 4631 4971 6225, 2008 3559 3817, 2009 1265 2585 5871, 2010 727 2323 3565 5539, 2011 2395 4389 4463 4773 5313 5317]. 64 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 65 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2016 (RU 2016 4083). Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 66 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6107). Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2019 3617). 67 Introdotto dal n. I 1 dell’O COVID-19 agricoltura del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. 2020 al 1° ott. 2020 (RU 2020 1141). Ordinanza sulle importazioni agricole 19 / 76 916.01 Art. 55 Entrata in vigore e scadenza 1 La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2012. 2 L’articolo 3668 ha effetto sino al 31 dicembre 2018.69 68 Questo art. ha un nuovo testo (RU 2020 5521). 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 4083). Produzione agricola 20 / 76 916.01 Allegato 170 (art. 1 cpv. 1, 4, 5 cpv. 1, 7, 10, 13 cpv. 2, 27 cpv. 1, 32 cpv. 1, 34 e 37 cpv. 3) Elenco delle aliquote di dazio applicabili all’importazione di prodotti agricoli con indicazione dell’obbligo di PGI, dei valori indicativi d’importazione e dell’assegnazione alle prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato, ai gruppi dei prezzi soglia e ai contingenti doganali interi o parziali 1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina Per l’importazione degli animali della specie equina di seguito elencati non è neces- sario un PGI. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’articolo 27. Il contingente doganale è attribuito in funzione dell’ordine di accettazione delle di- chiarazioni doganali. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per capo [1] (CHF) Contingente doganale (n.) 0101.2110 01 0101.2190 0101.2991 01 0101.2995 0101.2996 2250.00 0101.2997 900.00 0101.3011 01 0101.3019 0101.3095 01 0101.3096 0101.9093 01 0101.9099 70 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 ott. 2013 (RU 2013 3931), dall’all. dell’O del 2 apr. 2014 (RU 2014 979 1201), dal n. II dell’O del 29 ott. 2014 (RU 2014 4001), dall’all. 3 n. 11 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della tariffa doganale (RU 2016 2445), dal n. I dell’O del DEFR del 16 set. 2016 (RU 2016 3319), dal n. II dell’O del 26 ott. 2016 (RU 2016 4083), dal n. I dell’O del DEFR del 9 giu. 2017 (RU 2017 3499), dal n. II delle O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4191), del 30 nov. 2018 (RU 2018 4693), del 23 ott. 2019 (RU 2019 3617), dall’all. 2 n. 2 dell’O del 26 ago. 2020 (RU 2020 3749), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5521), dall’all. 3 n. 14 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale (RU 2021 445), dal n. II cpv. 1 dell’O del 3 nov. 2021 (RU 2021 696) e dal n. I delle O dell’UFAG del 20 giu. 2022 (RU 2022 377) e del 19 set. 2022, in vigore dal 1° ott. 2022 (RU 2022 535). Ordinanza sulle importazioni agricole 21 / 76 916.01 2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, nonché sperma di bovini Per l’importazione degli animali di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono disciplinate nell’articolo 31 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012 sull’allevamento di animali (OAlle; RS 916.310). Per l’importazione di sperma di toro non è necessario un PGI. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei con- tingenti doganali sono contenute nell’OAlle. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) per capo: 0102.2110 0 02 0102.2191 1500.00 0 0102.2199 1500.00 0 0102.2991 0 02 0102.2999 0 0102.3110 0 02 0102.3190 1500.00 0 0102.3991 0 02 0102.3999 0 0102.9092 0 02 0102.9098 0 0103.1010 0 03 0103.1090 1000.00 0 0103.9110 33.00 0 03 0103.9210 10.00 0 03 0104.1010 5.00 0 04.1 0104.2010 3.00 0 04.2 per dose/unità di applicazione: 0511.1010 PGI non necessario 12 3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina, nonché pollame Per l’importazione degli animali e dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 con- cernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei con- tingenti doganali parziali e la suddivisione delle categorie di carne e di prodotti carnei Produzione agricola 22 / 76 916.01 sono contenute nell’ordinanza del 26 novembre 2003 sul bestiame da macello (OBM; RS 916.341). La carne e i prodotti carnei di cinghiale come pure gli alimenti dietetici e per bambini non rientrano nel campo d’applicazione dell’OBM. Non sottostanno all’obbligo di PGI né sono computati sul contingente doganale. Le voci di tariffa nelle quali possono venir classificati questi prodotti sono contrassegnate, nella colonna 5, con l’informa- zione complementare [3-4]. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. [3–1] Il contingente doganale n. 06.3 è compreso nel contingente doganale prefe- renziale 301 secondo l’ordinanza 18 giungo 2008 sul libero scambio 1 (RS 632.421.0). [3–2] Il contingente doganale n. 05.1 è compreso nel contingente doganale prefe- renziale 102 secondo l’ordinanza del 18 giungo 2008 sul libero scambio 1. [3–3] Esclusi dall’obbligo di PGI e dal computo sul contingente doganale: alimenti dietetici e per bambini. [3–4] Esclusi dall’obbligo di PGI e dal computo sul contingente doganale: carne e prodotti carnei di cinghiale, nonché alimenti dietetici e per bambini. [3–5] Non rientra nel campo d’applicazione dell’OBM. Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari per capo: 0101.2911 0 05.7 0101.2919 0 0102.2911 0 05.7 0102.2919 0 0102.3911 0 05.7 0102.3919 0 0102.9012 0 05.7 0102.9018 0 0103.9120 0 06.4 0103.9190 0 0103.9220 0 06.4 0103.9290 0 0104.1020 0 05.7 0104.1090 0 0104.2020 0 05.7 0104.2090 0 per 100 kg lordi: 0201.1011 0 05 ex 0201.1011 0 05.3 ex 0201.1011 0 05.5 ex 0201.1011 0 05.7 ex 0201.1011 0 05.712 0201.1019 20 0201.1091 69.00 0 05 ex 0201.1091 0 05.3 ex 0201.1091 0 05.5 Ordinanza sulle importazioni agricole 23 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari ex 0201.1091 0 05.7 ex 0201.1091 0 05.712 0201.1099 20 0201.2011 109.00 0 05 ex 0201.2011 0 05.3 ex 0201.2011 0 05.5 ex 0201.2011 0 05.7 ex 0201.2011 0 05.712 0201.2019 20 0201.2091 159.00 0 05 ex 0201.2091 0 05.3 ex 0201.2091 0 05.5 ex 0201.2091 0 05.7 ex 0201.2091 0 05.711 ex 0201.2091 0 05.712 ex 0201.2091 0 05.713 0201.2099 20 0201.3011 109.00 0 05 ex 0201.3011 0 05.3 ex 0201.3011 0 05.5 ex 0201.3011 0 05.7 ex 0201.3011 0 05.712 0201.3019 20 0201.3091 159.00 0 05 ex 0201.3091 0 05.3 ex 0201.3091 0 05.5 ex 0201.3091 0 05.7 ex 0201.3091 0 05.711 ex 0201.3091 0 05.712 ex 0201.3091 0 05.713 0201.3099 20 0202.1011 0 05 ex 0202.1011 0 05.3 ex 0202.1011 0 05.5 ex 0202.1011 0 05.7 ex 0202.1011 0 05.712 0202.1019 20 0202.1091 69.00 0 05 ex 0202.1091 0 05.3 ex 0202.1091 0 05.5 ex 0202.1091 0 05.7 ex 0202.1091 0 05.712 0202.1099 20 0202.2011 109.00 0 05 ex 0202.2011 0 05.3 ex 0202.2011 0 05.5 ex 0202.2011 0 05.7 ex 0202.2011 0 05.712 0202.2019 20 0202.2091 159.00 0 05 ex 0202.2091 0 05.3 ex 0202.2091 0 05.5 ex 0202.2091 0 05.7 ex 0202.2091 0 05.711 ex 0202.2091 0 05.712 ex 0202.2091 0 05.713 0202.2099 20 Produzione agricola 24 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 0202.3011 109.00 0 05 ex 0202.3011 0 05.3 ex 0202.3011 0 05.5 ex 0202.3011 0 05.7 ex 0202.3011 0 05.712 0202.3019 20 0202.3091 109.00 0 05 ex 0202.3091 0 05.3 ex 0202.3091 0 05.5 ex 0202.3091 0 05.7 ex 0202.3091 0 05.711 ex 0202.3091 0 05.712 ex 0202.3091 0 05.713 0202.3099 20 0203.1191 0 06.4 0203.1199 20 0203.1291 0 06.4 0203.1299 20 0203.1981 0 06.4 0203.1991 20 0203.1999 20 0203.2191 0 06.4 0203.2199 20 0203.2291 0 06.4 0203.2299 20 0203.2981 0 06.4 0203.2991 20 0203.2999 20 0204.1010 0 05 ex 0204.1010 0 05.4 ex 0204.1010 0 05.6 ex 0204.1010 0 05.7 ex 0204.1010 0 05.72 0204.1090 20 0204.2110 0 05 ex 0204.2110 0 05.4 ex 0204.2110 0 05.6 ex 0204.2110 0 05.7 ex 0204.2110 0 05.72 0204.2190 20 0204.2210 0 05 ex 0204.2210 0 05.4 ex 0204.2210 0 05.6 ex 0204.2210 0 05.7 ex 0204.2210 0 05.72 0204.2290 20 0204.2310 0 05 ex 0204.2310 0 05.4 ex 0204.2310 0 05.6 ex 0204.2310 0 05.7 ex 0204.2310 0 05.72 0204.2390 20 0204.3010 0 05 ex 0204.3010 0 05.4 ex 0204.3010 0 05.6 ex 0204.3010 0 05.7 ex 0204.3010 0 05.72 Ordinanza sulle importazioni agricole 25 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 0204.3090 20 0204.4110 0 05 ex 0204.4110 0 05.4 ex 0204.4110 0 05.6 ex 0204.4110 0 05.7 ex 0204.4110 0 05.72 0204.4190 20 0204.4210 0 05 ex 0204.4210 0 05.4 ex 0204.4210 0 05.6 ex 0204.4210 0 05.7 ex 0204.4210 0 05.72 0204.4290 20 0204.4310 0 05 ex 0204.4310 0 05.4 ex 0204.4310 0 05.6 ex 0204.4310 0 05.7 ex 0204.4310 0 05.72 0204.4390 20 0204.5010 0 05.7 0204.5090 20 0205.0010 0 05.73 0205.0090 20 0206.1011 79.00 0 05 ex 0206.1011 0 05.3 ex 0206.1011 0 05.5 ex 0206.1011 0 05.7 ex 0206.1011 0 05.713 0206.1019 20 0206.1021 0 05 ex 0206.1021 0 05.3 ex 0206.1021 0 05.5 ex 0206.1021 0 05.7 0206.1029 20 0206.1091 109.00 0 05 ex 0206.1091 0 05.3 ex 0206.1091 0 05.5 ex 0206.1091 0 05.7 0206.1099 20 0206.2110 0 05 ex 0206.2110 0 05.3 ex 0206.2110 0 05.5 ex 0206.2110 0 05.7 ex 0206.2110 0 05.713 0206.2190 20 0206.2210 190.00 0 05 ex 0206.2210 0 05.3 ex 0206.2210 0 05.5 ex 0206.2210 0 05.7 0206.2290 20 0206.2910 0 05 ex 0206.2910 0 05.3 ex 0206.2910 0 05.5 ex 0206.2910 0 05.7 0206.2990 20 0206.3091 0 05.7 0206.3099 20 Produzione agricola 26 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 0206.4191 0 05.7 0206.4199 20 0206.4991 0 05.7 0206.4999 20 0206.8010 49.00 0 05 ex 0206.8010 0 05.4 ex 0206.8010 0 05.6 ex 0206.8010 0 05.7 0206.8090 20 0206.9010 50.00 0 05 ex 0206.9010 0 05.4 ex 0206.9010 0 05.6 ex 0206.9010 0 05.7 0206.9090 20 0207.1110 30.00 0 06.4 0207.1190 20 0207.1210 30.00 0 06.4 0207.1290 20 0207.1311 30.00 0 06.4 0207.1319 20 0207.1321 30.00 0 06.4 0207.1329 20 0207.1481 30.00 0 06.4 0207.1489 20 0207.1491 30.00 0 06.4 0207.1499 20 0207.2410 30.00 0 06.4 0207.2490 20 0207.2510 30.00 0 06.4 0207.2590 20 0207.2611 30.00 0 06.4 0207.2619 20 0207.2621 30.00 0 06.4 0207.2629 20 0207.2781 30.00 0 06.4 0207.2789 20 0207.2791 30.00 0 06.4 0207.2799 20 0207.4110 30.00 0 06.4 0207.4190 20 0207.4210 30.00 0 06.4 0207.4290 20 0207.4411 30.00 0 06.4 0207.4419 20 0207.4491 30.00 0 06.4 0207.4499 20 0207.4510 36.33 PGI non necessario [3-5] 0207.4591 30.00 0 06.4 0207.4599 20 0207.5110 30.00 0 06.4 0207.5190 20 0207.5210 30.00 0 06.4 0207.5290 20 0207.5411 30.00 0 06.4 0207.5419 20 0207.5491 30.00 0 06.4 0207.5499 20 Ordinanza sulle importazioni agricole 27 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 0207.5510 36.33 PGI non necessario [3-5] 0207.5591 30.00 0 06.4 0207.5599 20 0207.6011 30.00 0 06.4 0207.6019 20 0207.6021 30.00 0 06.4 0207.6029 20 0207.6041 30.00 0 06.4 0207.6049 20 0207.6051 30.00 0 06.4 0207.6059 20 0207.6091 30.00 0 06.4 0207.6099 20 0209.1010 0 06.4 0209.1090 20 0210.1191 0.00 0 06 ex0210.1191 0 06.1 (101) ex0210.1191 0 06.4 0210.1199 20 0210.1291 0 06.4 0210.1299 20 0210.1991 0.00 0 06 ex 0210.1991 0 06.1 (101) ex 0210.1991 0 06.3 (301) [3-1] ex 0210.1991 0 06.4 0210.1999 20 0210.2010 0 05 ex 0210.2010 0 05.1 (102) [3-2] ex 0210.2010 0 05.7 0210.2090 20 0210.9911 0 05.7 0210.9912 0 06.4 0210.9919 20 0210.9931 30.00 0 06.4 0210.9939 20 0210.9941 30.00 0 06.4 0210.9949 20 0210.9951 30.00 0 06.4 0210.9959 20 0210.9961 30.00 0 06.4 0210.9969 20 0210.9971 30.00 0 06.4 0210.9979 20 0210.9981 30.00 0 06.4 0210.9989 20 0504.0039 0.50 PGI non necessario [3-5] 1601.0011 0 06.3 (301) [3-1] 1601.0019 20 1601.0021 0 06.3 (301) [3-1] 1601.0029 20 1601.0031 75.00 0 06.4 1601.0039 20 1602.1010 85.00 PGI non necessario 05.7 [3-5] 1602.2071 0 05.7 1602.2079 20 1602.3110 50.00 0 06.4 [3-3] 1602.3190 20 [3-3] Produzione agricola 28 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio [1] (CHF) Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 1602.3210 50.00 0 06.4 [3-3] 1602.3290 20 [3-3] 1602.3910 50.00 0 06.4 [3-3] 1602.3990 20 [3-3] 1602.4111 115.00 0 06.2 [3-4] 1602.4119 20 [3-4] 1602.4191 0 06.2 [3-4] 1602.4199 20 [3-4] 1602.4210 100.00 0 06 [3-4] ex 1602.4210 0 06.2 ex 1602.4210 0 06.4 1602.4290 20 [3-4] 1602.4910 0 06 [3-4] ex 1602.4910 0 06.3 (301) [3-1] ex 1602.4910 0 06.4 1602.4991 20 1602.4999 20 1602.5011 0 05.2 1602.5019 20 1602.5091 140.00 0 05 [3-3] ex 1602.5091 0 05.21 ex 1602.5091 0 05.22 ex 1602.5091 0 05.7 1602.5093 20 1602.5098 20 1602.9011 0 05.7 1602.9019 20 4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importa- zioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei con- tingenti doganali interi e parziali sono contenute negli articoli 34 a 36. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. [4–1] L’aliquota di dazio è stabilita nell’ordinanza del DEFR del 27 gennaio 2005 concernente gli elementi mobili (em) applicabili all’importazione di prodotti agricoli trasformati (RS 632.111.722.1). [4–2] Importato nei limiti del contingente doganale speciale («contingente Fontal»): CHF 50.– per 100 kg lordi. [4–3] I prodotti importati nel quadro del contingente doganale parziale n. 07.3 pos- sono essere utilizzati esclusivamente per l’alimentazione umana. Ordinanza sulle importazioni agricole 29 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complemen- tari 0401.1010 0 07.1 0401.2010 0 07.1 0401.4000 PGI non necessario 07.6 0401.5010 PGI non necessario 07.6 0401.5020 1340.00 PGI non necessario 07.6 0402.1000 PGI non necessario 07.6 0402.2111 0 07.2 0402.2120 1340.00 PGI non necessario 07.6 0402.2911 0 07.2 0402.2920 1340.00 PGI non necessario 07.6 0402.9110 223.00 PGI non necessario 07.6 0402.9120 1340.00 PGI non necessario 07.6 0402.9910 223.00 PGI non necessario 07.6 0402.9920 PGI non necessario 07.6 0403.2011 0 07.3 [4-3] 0403.2099 em [4-1] PGI non necessario 07.6 0403.9031 em [4-1] PGI non necessario 07.6 0403.9039 PGI non necessario 07.6 0403.9041 em [4-1] 0 07.3 [4-3] 0403.9051 0 07.3 [4-3] 0403.9061 em [4-1] PGI non necessario 07.6 0403.9069 PGI non necessario 07.6 0403.9072 em [4-1] PGI non necessario 07.6 0403.9079 em [4-1] PGI non necessario 07.6 0403.9091 18.00 0 07.3 [4-3] 0404.1000 170.00 PGI non necessario 07.6 0404.9011 PGI non necessario 07.6 0404.9019 PGI non necessario 07.6 0404.9081 0 07.3 [4-3] 0404.9099 PGI non necessario 07.6 0405.1011 0 07.4 0405.1091 0 07.4 0405.2011 em [4-1] 0 07.3 [4-3] 0405.2019 0 07.3 [4-3] 0405.9010 0 07.4 0406.1010 PGI non necessario 07.6 0406.1020 PGI non necessario 07.6 0406.1090 PGI non necessario 07.6 0406.2010 PGI non necessario 07.6 0406.2090 PGI non necessario 07.6 0406.3010 PGI non necessario 07.6 0406.3090 PGI non necessario 07.6 0406.4010 PGI non necessario 07.6 0406.4021 PGI non necessario 07.6 0406.4029 PGI non necessario 07.6 0406.4081 PGI non necessario 07.6 0406.4089 PGI non necessario 07.6 0406.9011 PGI non necessario 07.6 0406.9019 PGI non necessario 07.6 0406.9021 PGI non necessario 07.6 0406.9031 PGI non necessario 07.6 0406.9039 PGI non necessario 07.6 0406.9051 PGI non necessario 07 ex 0406.9051 50.00 PGI non necessario 07.5 [4-2] ex 0406.9051 PGI non necessario 07.6 0406.9059 PGI non necessario 07 Produzione agricola 30 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complemen- tari ex 0406.9059 50.00 PGI non necessario 07.5 [4-2] ex 0406.9059 PGI non necessario 07.6 0406.9060 PGI non necessario 07.6 0406.9091 PGI non necessario 07.6 0406.9099 PGI non necessario 07.6 3501.1010 em [4-1] PGI non necessario 08 3501.9011 em [4-1] PGI non necessario 08 3501.9019 em [4-1] PGI non necessario 08 5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei con- tingenti doganali parziali sono contenute nell’ordinanza del 26 novembre 2003 sulle uova (OU; RS 916.371). Non vi sono aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. [5–1] I contingenti doganali parziali sono ripartiti in funzione dell’ordine di accet- tazione delle dichiarazioni doganali. [5–2] Ovoalbumina per usi diversi da quelli tecnici. [5–3] Nessun disciplinamento della ripartizione del contingente doganale, ogni im- portazione è autorizzata all’ADC (art. 26 OIAgr; art. 3 OU). Voce di tariffa Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0407.1110 09 [5-1] 0407.1190 0407.1910 09 [5-1] 0407.1990 0407.2110 09 [5-1] 0407.2190 0407.2910 09 [5-1] 0407.2990 0407.9010 09 [5-1] 0407.9090 0408.1110 10 [5-3] 0408.1190 0408.1910 11 [5-3] 0408.1990 0408.9110 10 [5-3] 0408.9190 0408.9910 11 [5-3] 0408.9990 3502.1110 10 [5-2] [5-3] 3502.1190 [5-2] 3502.1910 11 [5-2] [5-3] 3502.1990 [5-2] Ordinanza sulle importazioni agricole 31 / 76 916.01 6. Piante vive Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) 0601.1010 38.10 0601.2010 1.40 0602.2059 5.20 0602.4010 5.20 0602.9011 1.40 0602.9012 0.20 0602.9019 5.20 0604.2010 0.00 0604.2021 0.00 0604.2029 5.00 0604.2090 0.00 0604.9011 0.00 0604.9091 0.00 0713.3319 0.00 7. Disciplinamento del mercato: piantimi di alberi da frutta Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. Le pre- scrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordinanza del 7 dicembre 1998 concernente l’importazione e l’esportazione di verdura, frutta e pro- dotti della floricoltura (OIEVFF; RS 916.121.10). [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. [7–1] 60 000 pezzi possono essere importati all’aliquota di dazio zero nei limiti del contingente doganale n. 104 secondo l’allegato 3 dell’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1 (RS 632.421.0). Il contingente doganale preferen- ziale è liberato a scaglioni (art. 18a OIEVFF) e in funzione dell’ordine di ac- cettazione delle dichiarazioni doganali. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Contingente doganale (n.) 0602.2011 450.00 [7-1] 0602.2019 300.00 [7-1] 0602.2021 350.00 [7-1] 0602.2029 300.00 [7-1] 0602.2031 300.00 [7-1] 0602.2039 300.00 [7-1] 0602.2041 0.00 0602.2049 0.00 Produzione agricola 32 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Contingente doganale (n.) 0602.2071 170.00 [7-1] 0602.2072 90.00 [7-1] 0602.2081 40.00 [7-1] 0602.2082 40.00 [7-1] 8. Disciplinamento del mercato: fiori recisi Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili [8-1] Nessun disciplinamento della ripartizione del contingente doganale n. 13, ogni importazione è autorizzata all’ADC (art. 26 OIAgr; art. 12 OIEVFF [RS 916.121.10]). Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Contingente doganale (n.) [8-1] 0603.1110 12.50 13 0603.1120 12.50 0603.1210 13 0603.1220 25.00 0603.1310 13 0603.1320 25.00 0603.1410 13 0603.1420 25.00 0603.1510 13 0603.1520 25.00 0603.1911 13 0603.1918 13 0603.1921 25.00 0603.1928 25.00 9. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati nei limiti del contingente doganale è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la suddivisione del contingente e la ripartizione dei contingenti doganali parziali sono contenute negli articoli 36a–42. Nella colonna «Categoria di merci e informazioni complementari» è Ordinanza sulle importazioni agricole 33 / 76 916.01 indicata la suddivisione del contingente doganale parziale n. 14.4 secondo l’articolo 37 capoverso 2. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. [9-1] L’aliquota di dazio è stabilita nell’ordinanza del DEFR del 27 gennaio 2005 concernente gli elementi mobili applicabili all’importazione di prodotti agri- coli trasformati (RS 632.111.722.1). [9-2] Non interessato dalle prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale par- ziale (n.) Categoria di merci e in- formazioni complemen- tari 0701.1010 1.40 0 14.1 Patate da semina 0701.9010 6.00 0 ex 0701.9010 14.2 Patate destinate alla valorizzazione ex 0701.9010 14.3 Patate da tavola 0701.9091 20 0701.9099 20 0710.1010 0 14.4 Prodotti semilavorati 0710.9021 0 14.4 Prodotti semilavorati 0712.9021 0 14.4 Prodotti semilavorati 1105.1011 0 14.4 Prodotti semilavorati 1105.2011 0 14.4 Prodotti semilavorati 2001.9031 0 14.4 Prodotti finiti 2004.1012 [9-1] 0 14.4 Prodotti finiti 2004.1013 0 14.4 Prodotti finiti 2004.1092 [9-1] 0 14.4 Prodotti finiti 2004.1093 0 14.4 Prodotti finiti 2004.9028 0 14.4 Prodotti finiti 2004.9051 0 14.4 Prodotti finiti 2005.2021 0 14.4 Prodotti finiti 2005.2022 0 14.4 Prodotti finiti 2005.2029 785.00 PGI non necessario [9-2] 2005.2092 0 14.4 Prodotti finiti 2005.2093 0 14.4 Prodotti finiti 2005.2099 257.30 PGI non necessario [9-2] 2005.9921 0 14.4 Prodotti finiti 2005.9951 0 14.4 Prodotti finiti 10. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importa- zioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Produzione agricola 34 / 76 916.01 Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS 916.121.10). Le voci di tariffa senza obbligo di PGI non sono inte- ressate dalle norme dell’OIEVFF [10-4]. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Nel periodo d’approvvigionamento completo possono essere applicate le aliquote di dazio fuori contingente ridotte. Per la voce di tariffa 0709.3019 l’aliquota di dazio può essere applicata dal 4 luglio al 9 settembre. [10-1] Pomodori peretti per salsa, importati dal 20 agosto al 23 settembre. Il gruppo delle voci di tariffa secondo l’articolo 4 OIEVFF è indicato nella colonna 5. [10–2.1] 1° gruppo (pomodori) [10–2.2] 2° gruppo (lollo) [10–2.3] 3° gruppo (fagioli) [10–2.4] 4° gruppo (sedano a coste) [10–3] Prezzemolo radice Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0702.0010 20 15 0702.0011 0 15 0702.0019 600.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0702.0020 20 15 0702.0021 0 15 ex 0702.0021 PGI non necessario 15 [10-1] 0702.0029 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0702.0030 20 15 [10-2.1] 0702.0031 0 15 [10-2.1] 0702.0039 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.1] 0702.0090 20 15 [10-2.1] 0702.0091 0 15 [10-2.1] 0702.0099 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.1] 0703.1011 20 15 0703.1013 0 15 0703.1019 20 0703.1020 20 15 0703.1021 0 15 0703.1029 250.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0703.1030 20 15 0703.1031 0 15 0703.1039 20 0703.1040 20 15 Ordinanza sulle importazioni agricole 35 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0703.1041 0 15 0703.1049 20 0703.1050 20 15 0703.1051 0 15 0703.1059 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0703.1060 20 15 0703.1061 0 15 0703.1069 20 0703.1070 20 15 0703.1071 0 15 0703.1079 20 0703.9010 20 15 0703.9011 0 15 0703.9019 130.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0703.9020 20 15 0703.9021 0 15 0703.9029 130.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0703.9090 PGI non necessario 15 [10-4] 0704.1010 20 15 0704.1011 0 15 0704.1019 20 0704.1020 20 15 0704.1021 0 15 0704.1029 20 0704.1030 20 15 0704.1031 0 15 0704.1039 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.1090 20 15 0704.1091 0 15 0704.1099 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.2010 20 15 0704.2011 0 15 0704.2019 20 0704.9011 20 15 0704.9018 0 15 0704.9019 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.9020 20 15 0704.9021 0 15 0704.9029 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.9030 20 15 0704.9031 0 15 0704.9039 20 0704.9040 20 15 0704.9041 0 15 0704.9049 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.9060 20 15 Produzione agricola 36 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0704.9061 0 15 0704.9062 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.9063 20 15 0704.9064 0 15 0704.9069 20 0704.9070 20 15 0704.9071 0 15 0704.9079 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0704.9080 20 15 0704.9081 0 15 0704.9089 20 0705.1111 20 15 0705.1118 0 15 0705.1119 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.1120 20 15 0705.1121 0 15 0705.1129 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.1191 20 15 0705.1198 0 15 0705.1199 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.1910 20 15 0705.1911 0 15 0705.1919 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.1920 20 15 0705.1921 0 15 0705.1929 400.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.1930 20 15 [10-2.2] 0705.1931 0 15 [10-2.2] 0705.1939 400.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.2] 0705.1940 20 15 [10-2.2] 0705.1941 0 15 [10-2.2] 0705.1949 400.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.2] 0705.1950 20 15 0705.1951 0 15 0705.1959 20 0705.1990 20 15 0705.1991 0 15 0705.1999 400.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.2110 20 15 0705.2111 0 15 0705.2119 20 0705.2910 20 15 0705.2911 0 15 Ordinanza sulle importazioni agricole 37 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0705.2919 200.00 20 periodo d’auto-a approvvigio- namento 0705.2920 20 15 0705.2921 0 15 0705.2929 250.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.2930 20 15 0705.2931 0 15 0705.2939 20 0705.2940 20 15 0705.2941 0 15 0705.2949 250.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0705.2950 20 15 0705.2951 0 15 0705.2959 20 0705.2960 20 15 0705.2961 0 15 0705.2969 20 0705.2970 20 15 0705.2971 0 15 0705.2979 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.1010 20 15 0706.1011 0 15 0706.1019 250.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.1020 20 15 0706.1021 0 15 0706.1029 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.1030 20 15 0706.1031 0 15 0706.1039 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.9011 20 15 0706.9018 0 15 0706.9019 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.9021 20 15 0706.9028 0 15 0706.9029 20 0706.9030 20 15 0706.9031 0 15 0706.9039 20 0706.9040 20 15 0706.9041 0 15 0706.9049 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.9050 20 15 0706.9051 0 15 0706.9059 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.9060 20 15 Produzione agricola 38 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0706.9061 0 15 0706.9069 350.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0706.9090 PGI non necessario [10-4] ex 0706.9090 PGI non necessario 15 [10-3] [10-4] 0707.0010 20 15 0707.0011 0 15 0707.0019 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0707.0020 20 15 0707.0021 0 15 0707.0029 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0707.0030 20 15 0707.0031 0 15 0707.0039 20 0707.0040 20 15 0707.0041 0 15 0707.0049 20 0707.0050 PGI non necessario 15 [10-4] 0708.1010 20 15 0708.1011 0 15 0708.1019 20 0708.1020 20 15 0708.1021 0 15 0708.1029 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0708.2010 PGI non necessario 15 [10-4] 0708.2021 20 15 0708.2028 0 15 0708.2029 20 0708.2031 20 15 0708.2038 0 15 0708.2039 20 0708.2041 20 15 [10-2.3] 0708.2048 0 15 [10-2.3] 0708.2049 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.3] 0708.2091 20 15 [10-2.3] 0708.2098 0 15 [10-2.3] 0708.2099 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.3] 0708.9080 20 15 0708.9081 0 15 0708.9089 20 0709.2010 20 15 0709.2011 0 15 0709.2019 480.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.2090 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.3010 20 15 0709.3011 0 15 0709.3019 150.00 20 dal 4 luglio al 9 settembre 0709.4010 20 15 [10-2.4] Ordinanza sulle importazioni agricole 39 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0709.4011 0 15 [10-2.4] 0709.4019 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.4] 0709.4020 20 15 [10-2.4] 0709.4021 0 15 [10-2.4] 0709.4029 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo [10-2.4] 0709.4090 20 15 0709.4091 0 15 0709.4099 20 0709.6011 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.6012 10.00 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.6090 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.7010 20 15 0709.7011 0 15 0709.7019 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.7090 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.9110 20 15 0709.9120 0 15 0709.9130 20 0709.9200 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.9310 20 15 0709.9320 0 15 0709.9330 130.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9390 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.9911 20 15 0709.9918 0 15 0709.9919 20 0709.9920 20 15 0709.9921 0 15 0709.9929 100.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9930 20 15 0709.9931 0 15 0709.9939 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9940 20 15 0709.9941 0 15 0709.9949 300.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9960 20 15 0709.9961 0 15 0709.9969 150.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9970 20 15 0709.9971 0 15 0709.9979 700.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0709.9980 PGI non necessario 15 [10-4] 0709.9999 PGI non necessario 15 [10-4] Produzione agricola 40 / 76 916.01 11. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nella colonna 2. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Non vi sono aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS 916.121.10). Voce di tariffa Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0710.2110 0 16 0710.2190 20 0710.2291 0 16 0710.2299 20 0710.3011 0 16 0710.3019 20 0710.8011 0 16 0710.8019 20 0710.9011 0 16 0710.9019 20 12. Disciplinamento del mercato: frutta fresca Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importa- zioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS 916.121.10). Le voci di tariffa senza obbligo di PGI non sono inte- ressate dalle norme dell’OIEVFF [12-3]. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Nel periodo d’approvvigionamento completo possono essere applicate le aliquote di dazio fuori contingente ridotte. [12–1] Per la frutta spappolata o schiacciata durante il trasporto non è necessario un PGI. [12–2] Contingente doganale n. 19: senza prodotti per ulteriore lavorazione indu- striale. Ordinanza sulle importazioni agricole 41 / 76 916.01 Voce di tariffa Contin- gente doga- nale per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0808.1021 2.00 20 17 0808.1022 2.00 0 17 0808.1029 140.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0808.1031 5.00 20 17 0808.1032 5.00 0 17 0808.1039 140.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0808.3021 2.00 20 17 0808.3022 2.00 0 17 0808.3029 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0808.3031 5.00 20 17 0808.3032 5.00 0 17 0808.3039 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0808.4021 2.00 20 17 0808.4022 2.00 0 17 0808.4029 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0808.4031 5.00 20 17 0808.4032 5.00 0 17 0808.4039 120.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0809.1011 3.00 20 18 [12-1] 0809.1018 3.00 0 18 [12-1] 0809.1019 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0809.1091 5.00 20 18 [12-1] 0809.1098 5.00 0 18 [12-1] 0809.1099 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0809.2110 3.00 20 18 [12-1] 0809.2111 3.00 0 18 [12-1] 0809.2119 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0809.2910 3.00 20 18 [12-1] 0809.2911 3.00 0 18 [12-1] 0809.2919 200.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0809.3010 4.00 PGI non necessario [12-3] 0809.3020 4.00 PGI non necessario [12-3] 0809.4012 3.00 20 18 [12-1] 0809.4013 3.00 0 18 [12-1] 0809.4014 20 [12-1] 0809.4015 3.00 PGI non necessario 18 [12-3] 0809.4092 10.00 20 18 [12-1] 0809.4093 10.00 0 18 [12-1] 0809.4094 20 [12-1] 0809.4095 10.00 PGI non necessario 18 [12-3] 0810.1010 20 19 [12-1] [12-2] 0810.1011 0 19 [12-1] [12-2] Produzione agricola 42 / 76 916.01 Voce di tariffa Contin- gente doga- nale per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (n.) Informazioni complementari 0810.1019 450.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0810.2010 20 19 [12-1] [12-2] 0810.2011 0 19 [12-1] [12-2] 0810.2019 400.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0810.2020 20 19 [12-1] [12-2] 0810.2021 0 19 [12-1] [12-2] 0810.2029 300.00 20 periodo d’approvvigionamento completo 0810.2030 PGI non necessario 19 [12-2] [12-3] 0810.3012 5.00 PGI non necessario 19 [12-2] [12-3] 0810.3021 5.00 20 19 [12-1] [12-2] 0810.3022 5.00 0 19 [12-1] [12-2] 0810.3029 20 [12-1] 13. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nella colonne 3 e 5. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS 916.121.10). La voce di tariffa 0808.4011 non è interessata dalle norme dell’OIEVFF [13-1]. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 0808.1011 2.00 PGI non necessario 20 0808.3011 2.00 PGI non necessario 20 0808.4011 2.00 PGI non necessario 20 [13-1] 2009.7111 0 21 2009.7121 0 21 2009.7910 0 21 2009.8921 0 21 2009.8931 0 21 2009.8941 0 21 2009.9011 0 21 2009.9031 0 21 2009.9041 0 21 2009.9051 0 21 2009.9071 0 21 2009.9081 0 21 Ordinanza sulle importazioni agricole 43 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doganale (parziale) (n.) Informazioni complementari 2202.9921 0 21 2202.9951 0 21 2202.9971 0 21 2206.0011 0 21 14. Disciplinamento del mercato: cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute negli articoli 28 a 33. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe e prescri- zioni specifiche sono indicate nella rispettiva colonna. Le aliquote di dazio sono indicate nell’allegato 2. Prezzi soglia per gruppo di prodotti in franchi per 100 chilogrammi lordi Gruppo 1 0713.1011 (piselli in grani interi, non lavorati, per l’ali- mentazione di animali) 39.00 Gruppo 2 1003.1000 (orzo, da semina) 78.00 Gruppo 3 1003.9059 (orzo, per l’alimentazione di animali) 36.00 Gruppo 4 1201.9010 (fave di soia, per l’alimentazione di animali) 50.00 Gruppo 5 1214.1010 (farina e agglomerati sotto forma di pellets, di erba medica, per l’alimentazione di animali) 32.00 Gruppo 6 1501.1011 (strutto, grezzo, per l’alimentazione di animali) 60.00 Gruppo 7 1702.3021 (glucosio, chimicamente puro, allo stato solido, per l’alimentazione di animali) 40.00 Gruppo 8 2102.2011 (lieviti morti, per l’alimentazione di animali) 49.00 Gruppo 9 2303.1011 (proteine di patate, per l’alimentazione di ani- mali) 59.00 Gruppo 10 2304.0010 (residui solidi di soia/panelli di soia, per l’ali- mentazione di animali) 45.00 Gruppo 11 3505.1010 (destrina e altri amidi modificati, per l’alimen- tazione di animali) 41.00 Se una voce di tariffa rientra in un gruppo di prodotti, essa è indicata nella colonna 2. [14–1.1–11] Le voci di tariffa il cui valore indicativo d’importazione coincide con il prezzo soglia sono in grassetto. [14–2] Eccetto le faggiole. [14–4] Le aliquote di dazio sono calcolate in funzione di ricette standard stabi- lite nell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998 concernente le age- volazioni doganali, i valori di resa e le ricette standard (RS 916.112.231). Produzione agricola 44 / 76 916.01 [14–5] Le aliquote di dazio di miscugli di cereali per l’alimentazione di animali sono stabilite secondo l’articolo 28 capoverso 5. [14–6] Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le dispo- sizioni della LAP (RS 531). Fascia di fluttuazione La fascia di fluttuazione per i prezzi soglia e i valori indicativi d’importazione elencati nel presente allegato ammonta a più/meno 3 franchi il quintale. Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 0505.9011 Gruppo 9 67.00 [14-6] 0508.0091 Gruppo 9 47.00 [14-6] 0511.9110 Gruppo 9 58.00 [14-6] 0511.9911 Gruppo 9 68.00 [14-6] 0511.9919 Gruppo 9 56.00 [14-6] 0708.9010 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0709.9991 Gruppo 3 37.00 [14-6] 0712.9070 Gruppo 3 37.00 [14-6] 0713.1011 39.00 39.00 [14-1.1] [14-6] 0713.1012 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.1091 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.2011 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.2012 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.2091 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.3111 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3112 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3191 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3211 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3212 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3291 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3311 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3312 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3391 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3411 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.3412 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3491 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.3511 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3512 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3591 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3911 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.3912 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.3991 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.4011 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.4012 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.4091 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.5012 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.5013 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.5091 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.6011 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.6012 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.6091 Gruppo 1 39.00 [14-6] 0713.9021 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0713.9022 Gruppo 1 PGI non necessario 0713.9081 Gruppo 1 40.00 [14-6] 0714.1010 Gruppo 1 35.00 [14-6] Ordinanza sulle importazioni agricole 45 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 0714.2010 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0714.3010 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0714.4010 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0714.5010 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0714.9020 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0802.2110 Gruppo 1 54.00 [14-6] 0802.2120 Gruppo 1 [14-6] 0802.2210 Gruppo 1 56.00 [14-6] 0802.2220 Gruppo 1 [14-6] 0802.3110 Gruppo 1 54.00 [14-6] 0802.3120 Gruppo 1 [14-6] 0802.3210 Gruppo 1 56.00 [14-6] 0802.3220 Gruppo 1 [14-6] 0813.4081 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0813.4092 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0813.5012 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0813.5021 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0813.5081 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0813.5092 Gruppo 1 35.00 [14-6] 0901.9011 Gruppo 5 7.00 [14-6] 1001.1100 Gruppo 2 91.00 Da semina, PGI non necessario 1001.1931 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1001.1939 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1001.1940 Gruppo 3 PGI non necessario 1001.9100 Gruppo 2 91.00 Da semina, PGI non necessario 1001.9931 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1001.9939 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1001.9940 Gruppo 3 PGI non necessario 1002.1000 Gruppo 2 184.00 Da semina, PGI non necessario 1002.9031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1002.9039 Gruppo 3 37.00 [14-6] 1002.9040 Gruppo 3 PGI non necessario 1003.1000 78.00 78.00 [14 1.2] Da semina, PGI non necessario 1003.9020 Gruppo 3 [14-6] 1003.9030 Gruppo 3 PGI non necessario 1003.9051 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1003.9059 36.00 36.00 [14-1.3] [14-6] 1003.9060 Gruppo 3 PGI non necessario 1004.1000 Gruppo 2 86.00 Da semina, PGI non necessario 1004.9031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1004.9039 Gruppo 3 32.00 [14-6] 1004.9040 Gruppo 3 PGI non necessario 1005.1000 Gruppo 2 712.00 Da semina, PGI non neces- sario 1005.9031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1005.9039 Gruppo 3 37.00 [14-6] 1005.9040 Gruppo 3 PGI non necessario 1006.1021 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1006.1029 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1006.2021 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1006.2029 Gruppo 3 38.00 [14-6] Produzione agricola 46 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1006.3021 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1006.3029 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1006.4021 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1006.4029 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1007.9031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1007.9039 Gruppo 3 36.00 [14-6] 1007.9040 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.1031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.1039 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1008.1040 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.2931 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.2939 Gruppo 3 34.00 [14-6] 1008.2940 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.3031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.3039 Gruppo 3 34.00 [14-6] 1008.3040 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.4031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.4039 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1008.4040 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.5031 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.5039 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1008.5040 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.6010 Gruppo 2 82.00 Da semina, PGI non neces- sario 1008.6041 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.6049 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1008.6050 Gruppo 3 PGI non necessario 1008.9035 Gruppo 3 [14-5] [14-6] 1008.9037 Gruppo 3 38.00 [14-6] 1008.9040 Gruppo 3 PGI non necessario 1101.0051 Gruppo 11 45.00 [14-6] 1101.0059 Gruppo 11 49.00 [14-6] 1102.2020 Gruppo 11 43.00 [14-6] 1102.9013 Gruppo 11 49.00 [14-6] 1102.9045 Gruppo 11 43.00 [14-6] 1102.9046 Gruppo 11 41.00 [14-6] 1102.9052 Gruppo 11 48.00 [14-6] 1102.9062 Gruppo 11 49.00 [14-6] 1103.1112 Gruppo 11 48.00 [14-6] 1103.1192 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1103.1320 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1103.1912 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1103.1922 Gruppo 11 50.00 [14-6] 1103.1932 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1103.1993 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1103.2012 Gruppo 11 45.00 [14-6] 1103.2022 Gruppo 11 43.00 [14-6] 1103.2092 Gruppo 11 45.00 [14-6] 1104.1220 Gruppo 11 51.00 [14-6] 1104.1912 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1104.1922 Gruppo 11 45.00 [14-6] 1104.1993 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1104.2230 Gruppo 11 50.00 [14-6] 1104.2320 Gruppo 11 43.00 [14-6] 1104.2912 Gruppo 11 46.00 [14-6] 1104.2923 Gruppo 11 39.00 [14-6] Ordinanza sulle importazioni agricole 47 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1104.2933 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1104.2993 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1104.3070 Gruppo 11 48.00 [14-6] 1104.3081 Gruppo 11 62.00 [14-6] 1104.3093 Gruppo 11 48.00 [14-6] 1105.1021 Gruppo 11 40.00 [14-6] 1105.2021 Gruppo 11 42.00 [14-6] 1106.1010 Gruppo 11 42.00 [14-6] 1106.2010 Gruppo 11 35.00 [14-6] 1106.3010 Gruppo 11 51.00 [14-6] 1107.1013 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1107.1094 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1107.2013 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1107.2094 Gruppo 11 44.00 [14-6] 1108.1120 Gruppo 11 41.00 [14-6] 1108.1220 Gruppo 11 40.00 [14-6] 1108.1320 Gruppo 11 36.00 [14-6] 1108.1420 Gruppo 11 41.00 [14-6] 1108.1912 Gruppo 11 41.00 [14-6] 1108.1992 Gruppo 11 41.00 [14-6] 1108.2020 Gruppo 11 36.00 [14-6] 1201.9010 50.00 50.00 [14-1.4] [14-6] 1201.9021 Gruppo 4 [14-6] 1201.9023 Gruppo 4 [14-6] 1201.9024 Gruppo 4 [14-6] 1201.9026 Gruppo 4 [14-6] 1201.9027 Gruppo 4 [14-6] 1201.9091 Gruppo 4 PGI non necessario 1202.4110 Gruppo 4 50.00 [14-6] 1202.4121 Gruppo 4 [14-6] 1202.4123 Gruppo 4 [14-6] 1202.4124 Gruppo 4 [14-6] 1202.4126 Gruppo 4 [14-6] 1202.4127 Gruppo 4 [14-6] 1202.4210 Gruppo 4 51.00 [14-6] 1202.4221 Gruppo 4 [14-6] 1202.4223 Gruppo 4 [14-6] 1202.4224 Gruppo 4 [14-6] 1202.4226 Gruppo 4 [14-6] 1202.4227 Gruppo 4 [14-6] 1203.0010 Gruppo 4 48.00 [14-6] 1203.0021 Gruppo 4 [14-6] 1203.0023 Gruppo 4 [14-6] 1203.0024 Gruppo 4 [14-6] 1203.0026 Gruppo 4 [14-6] 1203.0027 Gruppo 4 [14-6] 1204.0010 Gruppo 4 49.00 [14-6] 1204.0021 Gruppo 4 [14-6] 1204.0023 Gruppo 4 [14-6] 1204.0024 Gruppo 4 [14-6] 1204.0026 Gruppo 4 [14-6] 1204.0027 Gruppo 4 [14-6] 1205.1010 Gruppo 4 56.00 [14-6] 1205.1021 Gruppo 4 [14-6] 1205.1023 Gruppo 4 [14-6] 1205.1024 Gruppo 4 [14-6] Produzione agricola 48 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1205.1026 Gruppo 4 [14-6] 1205.1027 Gruppo 4 [14-6] 1205.1040 Gruppo 4 56.00 [14-6] 1205.1051 Gruppo 4 [14-6] 1205.1053 Gruppo 4 [14-6] 1205.1054 Gruppo 4 [14-6] 1205.1056 Gruppo 4 [14-6] 1205.1057 Gruppo 4 [14-6] 1205.9010 Gruppo 4 56.00 [14-6] 1205.9021 Gruppo 4 [14-6] 1205.9023 Gruppo 4 [14-6] 1205.9024 Gruppo 4 [14-6] 1205.9026 Gruppo 4 [14-6] 1205.9027 Gruppo 4 [14-6] 1205.9040 Gruppo 4 56.00 [14-6] 1205.9051 Gruppo 4 [14-6] 1205.9053 Gruppo 4 [14-6] 1205.9054 Gruppo 4 [14-6] 1205.9056 Gruppo 4 [14-6] 1205.9057 Gruppo 4 [14-6] 1206.0010 Gruppo 4 41.00 [14-6] 1206.0021 Gruppo 4 [14-6] 1206.0023 Gruppo 4 [14-6] 1206.0024 Gruppo 4 [14-6] 1206.0026 Gruppo 4 [14-6] 1206.0027 Gruppo 4 [14-6] 1206.0040 Gruppo 4 47.00 [14-6] 1206.0041 Gruppo 4 [14-6] 1206.0053 Gruppo 4 [14-6] 1206.0054 Gruppo 4 [14-6] 1206.0056 Gruppo 4 [14-6] 1206.0057 Gruppo 4 [14-6] 1207.1010 Gruppo 4 44.00 [14-6] 1207.1021 Gruppo 4 [14-6] 1207.1023 Gruppo 4 [14-6] 1207.1024 Gruppo 4 [14-6] 1207.1026 Gruppo 4 [14-6] 1207.1027 Gruppo 4 [14-6] 1207.2910 Gruppo 4 38.00 [14-6] 1207.2921 Gruppo 4 [14-6] 1207.2923 Gruppo 4 [14-6] 1207.2924 Gruppo 4 [14-6] 1207.2926 Gruppo 4 [14-6] 1207.2927 Gruppo 4 [14-6] 1207.3010 Gruppo 4 50.00 [14-6] 1207.3021 Gruppo 4 [14-6] 1207.3023 Gruppo 4 [14-6] 1207.3024 Gruppo 4 [14-6] 1207.3026 Gruppo 4 [14-6] 1207.3027 Gruppo 4 [14-6] 1207.4010 Gruppo 4 48.00 [14-6] 1207.4021 Gruppo 4 [14-6] 1207.4023 Gruppo 4 [14-6] 1207.4024 Gruppo 4 [14-6] 1207.4026 Gruppo 4 [14-6] 1207.4027 Gruppo 4 [14-6] Ordinanza sulle importazioni agricole 49 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1207.5010 Gruppo 4 55.00 [14-6] 1207.5021 Gruppo 4 [14-6] 1207.5023 Gruppo 4 [14-6] 1207.5024 Gruppo 4 [14-6] 1207.5026 Gruppo 4 [14-6] 1207.5027 Gruppo 4 [14-6] 1207.6010 Gruppo 4 40.00 [14-6] 1207.6021 Gruppo 4 [14-6] 1207.6023 Gruppo 4 [14-6] 1207.6024 Gruppo 4 [14-6] 1207.6026 Gruppo 4 [14-6] 1207.6027 Gruppo 4 [14-6] 1207.7010 Gruppo 4 51.00 [14-6] 1207.7021 Gruppo 4 [14-6] 1207.7023 Gruppo 4 [14-6] 1207.7024 Gruppo 4 [14-6] 1207.7026 Gruppo 4 [14-6] 1207.7027 Gruppo 4 [14-6] 1207.9111 Gruppo 4 46.00 [14-6] 1207.9113 Gruppo 4 [14-6] 1207.9114 Gruppo 4 [14-6] 1207.9115 Gruppo 4 [14-6] 1207.9116 Gruppo 4 [14-6] 1207.9117 Gruppo 4 [14-6] 1207.9921 Gruppo 4 46.00 [14-6] 1207.9922 Gruppo 4 [14-6] 1207.9923 Gruppo 4 [14-6] 1207.9924 Gruppo 4 [14-6] 1207.9925 Gruppo 4 [14-6] 1207.9926 Gruppo 4 [14-6] 1207.9981 Gruppo 4 51.00 [14-2] [14-6] 1207.9983 Gruppo 4 [14-2] [14-6] 1207.9984 Gruppo 4 [14-2] [14-6] 1207.9985 Gruppo 4 [14-2] [14-6] 1207.9986 Gruppo 4 [14-2] [14-6] 1207.9987 Gruppo 4 [14-2] [14-6] 1208.1010 Gruppo 4 50.00 [14-6] 1208.9010 Gruppo 4 50.00 [14-6] 1209.1010 Gruppo 5 26.00 [14-6] 1209.2911 Gruppo 5 62.00 [14-6] 1209.2912 Gruppo 5 PGI non necessario 1209.9911 Gruppo 5 45.00 [14-6] 1209.9912 Gruppo 5 PGI non necessario 1209.9991 Gruppo 5 46.00 [14-6] 1212.2910 Gruppo 5 24.00 [14-6] 1212.9110 Gruppo 5 35.00 [14-6] 1212.9291 Gruppo 5 26.00 [14-6] 1212.9310 Gruppo 5 40.00 [14-6] 1212.9410 Gruppo 5 34.00 [14-6] 1212.9920 Gruppo 5 40.00 [14-6] 1213.0091 Gruppo 5 10.00 PGI non necessario 1213.0099 Gruppo 5 14.00 [14-6] 1214.1010 32.00 32.00 [14-1.5] [14-6] 1214.9011 Gruppo 5 25.00 PGI non necessario 1214.9019 Gruppo 5 33.00 [14-6] 1404.9010 Gruppo 5 35.00 [14-6] Produzione agricola 50 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1501.1011 60.00 60.00 [14-1.6] [14-6] 1501.1019 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1501.2011 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1501.2019 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1501.9011 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1501.9019 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1502.1011 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1502.1019 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1502.9011 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1502.9012 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1502.9019 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1503.0010 Gruppo 6 60.00 [14-6] 1504.1091 Gruppo 6 63.00 [14-6] 1504.2010 Gruppo 6 63.00 [14-6] 1504.3010 Gruppo 6 63.00 [14-6] 1505.0011 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1505.0091 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1506.0011 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1506.0012 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1506.0019 Gruppo 6 57.00 [14-6] 1507.1010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1507.9011 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1507.9091 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1508.1010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1508.9011 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1508.9091 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1509.2010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1509.3010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1509.4010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1509.9010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1510.1010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1510.9010 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1511.1010 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1511.9011 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1511.9091 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1512.1110 Gruppo 6 63.00 [14-6] 1512.1911 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1512.1991 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1512.2110 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1512.2910 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1513.1110 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1513.1911 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1513.1991 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1513.2110 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1513.2911 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1513.2991 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1514.1110 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1514.1910 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1514.9110 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1514.9910 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1515.1110 Gruppo 6 63.00 [14-6] 1515.1910 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.2110 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1515.2910 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.3010 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.5011 Gruppo 6 62.00 [14-6] Ordinanza sulle importazioni agricole 51 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 1515.5020 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.6010 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.9011 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1515.9021 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1515.9031 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1515.9091 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1516.1010 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1516.2010 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1516.3010 Gruppo 6 59.00 [14-6] 1517.1010 Gruppo 6 54.00 [14-6] 1517.9010 Gruppo 6 61.00 [14-6] 1518.0011 Gruppo 6 62.00 [14-6] 1518.0081 Gruppo 6 56.00 [14-6] 1518.0093 Gruppo 6 61.00 [14-6] 1702.3021 40.00 40.00 [14-1.7] [14-6] 1702.3033 Gruppo 7 40.00 [14-6] 1702.4011 Gruppo 7 40.00 [14-6] 1702.6022 Gruppo 7 34.00 [14-6] 1702.9011 Gruppo 7 41.00 [14-6] 1703.9091 Gruppo 7 32.00 [14-6] 1802.0010 Gruppo 5 22.00 [14-6] 1905.9021 Gruppo 11 47.00 [14-6] 2102.1091 Gruppo 8 49.00 [14-6] 2102.2011 49.00 49.00 [14-1.8] [14-6] 2102.2021 Gruppo 8 52.00 [14-6] 2103.3011 Gruppo 4 28.00 [14-6] 2301.1011 Gruppo 9 61.00 [14-6] 2301.1019 Gruppo 9 48.00 [14-6] 2301.2010 Gruppo 9 61.00 [14-6] 2302.1010 Gruppo 11 45.00 [14-6] 2302.3020 Gruppo 11 34.00 [14-6] 2302.4030 Gruppo 11 35.00 [14-6] 2302.4091 Gruppo 11 35.00 [14-6] 2302.5010 Gruppo 11 30.00 [14-6] 2303.1011 59.00 59.00 [14-1.9] [14-6] 2303.1012 Gruppo 9 28.00 [14-6] 2303.1018 Gruppo 9 51.00 [14-6] 2303.2010 Gruppo 9 34.00 [14-6] 2303.3010 Gruppo 9 34.00 [14-6] 2304.0010 45.00 45.00 [14-1.10] [14-6] 2305.0010 Gruppo 10 47.00 [14-6] 2306.1010 Gruppo 10 34.00 [14-6] 2306.2010 Gruppo 10 31.00 [14-6] 2306.3010 Gruppo 10 28.00 [14-6] 2306.4110 Gruppo 10 34.00 [14-6] 2306.4910 Gruppo 10 34.00 [14-6] 2306.5010 Gruppo 10 26.00 [14-6] 2306.6010 Gruppo 10 22.00 [14-6] 2306.9011 Gruppo 10 31.00 [14-6] 2306.9021 Gruppo 10 31.00 [14-6] 2308.0020 Gruppo 5 21.00 [14-6] 2308.0030 Gruppo 5 28.00 [14-6] 2308.0040 Gruppo 5 21.00 [14-6] 2308.0050 Gruppo 5 33.00 [14-6] 2308.0060 Gruppo 5 28.00 [14-6] 2309.9011 [14-4] [14-6] Produzione agricola 52 / 76 916.01 Voce di tariffa Prezzo soglia Valore indicativo d’im- portazione Informazioni complementari 2309.9041 Gruppo 9 55.00 [14-6] 2309.9081 [14-4] [14-6] 2309.9082 [14-4] [14-6] 2309.9089 [14-4] [14-6] 3505.1010 41.00 41.00 [14-1.11] [14-6] 3505.2010 Gruppo 11 51.00 [14-6] 3809.1010 Gruppo 11 41.00 [14-6] 3823.1110 Gruppo 6 64.00 [14-6] 3823.1210 Gruppo 6 63.00 [14-6] 3823.1910 Gruppo 6 63.00 [14-6] 14a. Merci per la fabbricazione di malto da birra o birra Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) 0713.1013 1.25 0713.1092 4.85 0713.2013 0.35 0713.2092 4.85 0713.3113 0.35 0713.3192 4.85 0713.3213 1.25 0713.3292 4.85 0713.3313 1.25 0713.3392 4.85 0713.3413 1.25 0713.3492 4.85 0713.3513 1.25 0713.3592 4.85 0713.3913 1.25 0713.3992 4.85 0713.4013 0.35 0713.4092 4.85 0713.5014 0.35 0713.5092 4.85 0713.6013 0.35 0713.6092 4.85 0713.9023 0.35 0713.9082 4.85 1001.1910 3.35 1001.9910 28.35 1002.9010 28.35 1003.9010 0.95 1004.9010 0.95 1005.9010 0.85 1006.1010 0.95 1006.2010 0.95 Ordinanza sulle importazioni agricole 53 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) 1006.3010 3.35 1006.4010 3.35 1007.9010 0.95 1008.1010 0.95 1008.2910 0.95 1008.3010 0.95 1008.4010 0.95 1008.5010 0.95 1008.6020 28.35 1008.9010 0.95 1103.1111 4.85 1103.1310 4.85 1103.1921 10.35 1103.1931 4.85 1103.1991 10.35 1103.2091 10.35 1104.1210 10.35 1104.1921 10.35 1104.1991 10.35 1104.2210 10.35 1104.2310 10.35 1104.2921 10.35 1104.2931 10.35 1104.2991 10.35 1104.3091 10.35 1107.1011 0.00 1107.1091 0.00 1107.2011 0.00 1107.2091 0.00 1108.1110 10.35 1108.1210 10.35 1108.1310 6.35 1108.1410 10.35 1108.1911 6.35 1108.1991 10.35 1108.2010 10.35 15. Disciplinamento del mercato: Cereali e diversi semi e frutta per l’alimentazione umana Per l’importazione dei prodotti contrassegnati con [15-2] è necessario un PGI secondo le disposizioni della LAP (RS 531). Le importazioni di altri prodotti, incluse quelle dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le im- portazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate dall’articolo 47. Prescrizioni specifiche: la ripartizione dei contingenti doganali è disciplinata agli ar- ticoli 28 a 33 e il calcolo delle aliquote di dazio delle voci di tariffa in questione è disciplinato all’articolo 4 o 6. Per le voci di tariffa del capitolo 12 della tariffa doga- nale non vi sono prescrizioni specifiche. Produzione agricola 54 / 76 916.01 [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili. [15-1] L’aliquota di dazio è stabilita secondo l’articolo 6. [15-2] Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le disposizioni della LAP. Voce di tariffa Voce di tariffa per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doga- nale (n.) Informazioni complementari 1001.1921 1.00 [15-2] 26 1001.1929 30.00 PGI non necessario 1001.9921 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1001.9929 40.00 PGI non necessario 1002.9021 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1002.9029 40.00 PGI non necessario 1003.9041 Allegato 2 PGI non necessario 28 [15-1] 1003.9049 20.00 PGI non necessario 1004.9021 Allegato 2 PGI non necessario 28 [15-1] 1004.9029 20.00 PGI non necessario 1005.9021 Allegato 2 PGI non necessario 28 [15-1] 1005.9029 20.00 PGI non necessario 1007.9021 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.1021 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.2921 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.4021 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.5021 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.6031 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1008.6039 40.00 PGI non necessario 1008.9023 8.60 [15-2] 27 [15-1] 1101.0043 44.00 PGI non necessario [15-1] 1101.0048 36.80 PGI non necessario [15-1] 1102.2010 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1102.9011 36.80 PGI non necessario [15-1] 1102.9044 36.80 PGI non necessario [15-1] 1102.9051 25.60 PGI non necessario [15-1] 1102.9061 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.1119 23.40 PGI non necessario [15-1] 1103.1199 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.1390 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1103.1919 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.1929 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1103.1939 26.10 PGI non necessario [15-1] 1103.1992 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.1999 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.2019 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.2029 36.80 PGI non necessario [15-1] 1103.2099 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.1290 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1104.1919 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.1929 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1104.1992 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.1999 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.2220 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1104.2390 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1104.2913 38.00 PGI non necessario [15-1] Ordinanza sulle importazioni agricole 55 / 76 916.01 Voce di tariffa Voce di tariffa per 100 kg lordi [1] (CHF) Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Contingente doga- nale (n.) Informazioni complementari 1104.2918 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.2922 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.2932 Allegato 2 PGI non necessario [15-1] 1104.2992 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.2999 36.80 PGI non necessario [15-1] 1104.3089 36.80 PGI non necessario [15-1] 1107.1012 36.80 [15-2] [15-1] 1107.1092 36.80 PGI non necessario [15-1] 1107.1093 36.80 PGI non necessario [15-1] 1107.2012 36.80 [15-2] [15-1] 1107.2092 36.80 PGI non necessario [15-1] 1107.2093 36.80 PGI non necessario [15-1] 1107.2099 36.80 PGI non necessario [15-1] 1201.9099 0.10 PGI non necessario 1202.4199 0.10 PGI non necessario 1202.4299 0.10 PGI non necessario 1203.0090 0.10 PGI non necessario 1204.0099 0.10 PGI non necessario 1205.1031 0.10 PGI non necessario 1205.1039 0.10 PGI non necessario 1205.1061 0.10 PGI non necessario 1205.1069 0.10 PGI non necessario 1205.9031 0.10 PGI non necessario 1205.9039 0.10 PGI non necessario 1205.9061 0.10 PGI non necessario 1205.9069 0.10 PGI non necessario 1206.0031 0.10 PGI non necessario 1206.0039 0.10 PGI non necessario 1206.0061 0.10 PGI non necessario 1206.0069 0.10 PGI non necessario 1207.1091 0.10 PGI non necessario 1207.1099 0.10 PGI non necessario 1207.2991 0.10 PGI non necessario 1207.2999 0.10 PGI non necessario 1207.3091 0.10 PGI non necessario 1207.3099 0.10 PGI non necessario 1207.4091 0.10 PGI non necessario 1207.4099 0.10 PGI non necessario 1207.5091 0.10 PGI non necessario 1207.5099 0.10 PGI non necessario 1207.6091 0.10 PGI non necessario 1207.6099 0.10 PGI non necessario 1207.7091 0.10 PGI non necessario 1207.7099 0.10 PGI non necessario 1207.9118 0.10 PGI non necessario 1207.9119 0.10 PGI non necessario 1207.9927 0.10 PGI non necessario 1207.9929 0.10 PGI non necessario 1207.9988 0.10 PGI non necessario 1207.9989 0.10 PGI non necessario Produzione agricola 56 / 76 916.01 16. Disciplinamento del mercato: oli e grassi alimentari Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI secondo le disposizioni della LAP (RS 531), se sono utilizzati per l’alimentazione umana. Le de- roghe sono indicate nella colonna 3. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Informazioni complementari 1104.3011 83.00 1104.3012 77.10 1104.3021 39.20 1104.3039 94.85 1501.1091 138.25 1501.1099 149.10 1501.2091 138.25 1501.2099 149.10 1501.9091 138.25 1501.9099 149.10 1502.1091 138.25 1502.1099 149.10 1502.9091 138.25 1502.9099 149.10 1503.0091 138.25 1503.0099 149.10 1504.1098 138.25 1504.1099 149.10 1504.2091 138.25 1504.2099 149.10 1504.3091 138.25 1504.3099 149.10 1506.0091 134.25 1506.0099 149.10 1507.1090 127.20 1507.9018 157.25 1507.9019 168.10 1507.9098 138.25 1507.9099 149.10 1508.1090 127.20 1508.9018 157.25 1508.9019 168.10 1508.9098 138.25 1508.9099 149.10 1509.2091 88.15 1509.2099 134.25 1509.3091 88.15 1509.3099 134.25 1509.4091 88.15 1509.4099 134.25 1509.9091 92.15 1509.9099 138.25 1510.1090 127.20 1510.9091 127.20 1510.9099 138.25 1511.1090 116.05 Ordinanza sulle importazioni agricole 57 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Informazioni complementari 1511.9018 157.25 1511.9019 168.10 1511.9098 138.25 1511.9099 149.10 1512.1190 127.20 1512.1918 157.25 1512.1919 168.10 1512.1998 138.25 1512.1999 149.10 1512.2190 127.20 1512.2991 138.25 1512.2999 149.10 1513.1190 121.60 1513.1918 157.25 1513.1919 168.10 1513.1998 145.25 1513.1999 156.10 1513.2190 121.60 1513.2918 157.25 1513.2919 168.10 1513.2998 145.25 1513.2999 156.10 1514.1190 127.20 1514.1991 138.25 1514.1999 149.10 1514.9190 127.20 1514.9991 138.25 1514.9999 149.10 1515.1190 127.20 1515.1991 138.25 1515.1999 149.10 1515.2190 127.20 1515.2991 138.25 1515.2999 149.10 1515.3091 138.25 1515.3099 149.10 1515.5019 127.20 1515.5091 138.25 1515.5099 149.10 1515.6091 138.25 1515.6099 149.10 1515.9013 124.40 1515.9018 138.25 1515.9019 149.10 1515.9028 138.25 1515.9029 149.10 1515.9038 138.25 1515.9039 149.10 1515.9098 138.25 1515.9099 149.10 1516.1091 157.25 1516.1099 168.10 1516.2092 164.50 PGI non necessario 1516.2093 157.25 1516.2097 175.95 PGI non necessario 1516.2098 168.10 Produzione agricola 58 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Informazioni complementari 1516.3093 157.25 1516.3099 168.10 1517.1063 149.15 1517.1068 157.30 1517.1073 130.50 1517.1078 137.15 1517.1083 100.70 1517.1088 104.95 1517.1093 80.80 1517.1098 83.50 1517.9020 1.00 PGI non necessario 1517.9071 218.25 1517.9079 231.30 1517.9081 196.95 1517.9089 208.40 1517.9091 174.00 1517.9099 184.05 17. Disciplinamento del mercato: sementi Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordi- nanza del 7 dicembre 1998 sul materiale di moltiplicazione (RS 916.151). [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) 0713.5015 0.00 0713.5018 0.00 1201.1000 0.10 1202.3000 0.10 1207.2100 0.10 1209.1090 0.00 1209.2100 0.00 1209.2200 0.00 1209.2300 0.00 1209.2400 0.00 1209.2500 0.00 1209.2919 0.00 1209.2960 0.00 1209.2970 0.50 1209.2980 0.00 Ordinanza sulle importazioni agricole 59 / 76 916.01 18. Disciplinamento del mercato: zucchero Per l’importazione di alcuni dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI se- condo le disposizioni della LAP (RS 531). Le aliquote di dazio sono stabilite secondo l’articolo 5. [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. [18–1] Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le disposizioni della LAP. Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi [1] (CHF) Informazioni complementari 1701.1200 0.00 [18-1] 1701.1300 0.00 [18-1] 1701.1400 0.00 [18-1] 1701.9110 18.70 PGI non necessario 1701.9991 18.70 PGI non necessario 1701.9999 0.00 [18-1] 1702.3029 1.60 PGI non necessario 1702.3038 2.10 PGI non necessario 1702.3042 4.50 PGI non necessario 1702.3048 5.60 PGI non necessario 1702.4029 4.50 PGI non necessario 1702.6028 0.00 PGI non necessario 1702.9019 0.00 [18-1] 1702.9022 0.00 [18-1] 1702.9023 2.10 PGI non necessario 1702.9024 18.70 PGI non necessario 1702.9028 18.70 PGI non necessario 1702.9032 0.00 [18-1] 1702.9033 0.00 [18-1] 1702.9034 10.00 PGI non necessario 1702.9038 10.00 PGI non necessario 19. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importa- zioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nella colonna 3. Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordi- nanza del 14 novembre 2007 sul vino (RS 916.140). [1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori ali- quote di dazio applicabili. Produzione agricola 60 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 litri [1] (CHF) Numero di kg lordi senza ob- bligo di PGI Contingenti doganali (n.) Informazioni complementari 0806.1021 0 22 0806.1029 20 2009.6111 0 22 2009.6119 20 2009.6122 0 22 2009.6129 20 2009.6910 0 22 2009.6990 20 2009.9030 20 2009.9069 20 2009.9099 20 2202.9911 0 22 2202.9919 20 2202.9941 0 22 2202.9949 20 2204.2121 0 23-25 2204.2129 300.00 20 2204.2131 0 23-25 2204.2139 20 2204.2141 0 23-25 2204.2149 20 2204.2221 0 23-25 2204.2222 0 23-25 2204.2229 20 2204.2231 0 23-25 2204.2232 0 23-25 2204.2239 108.00 20 2204.2241 20 2204.2242 20 2204.2923 0 23-25 2204.2924 0 23-25 2204.2928 20 2204.2933 0 23-25 2204.2934 0 23-25 2204.2938 108.00 20 2204.2943 20 2204.2944 20 2204.3000 34.00 PGI non necessario 20. Altri prodotti agricoli soggetti all’obbligo del permesso generale d’importazione Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nelle colonne 2 e 3. Voce di tariffa Numero di kg lordi senza obbligo di PGI Informazioni complementari 0105.1100 20 0105.1200 20 0105.9400 20 Per galli di peso superiore a 2000 g non è ne- cessario un PGI Ordinanza sulle importazioni agricole 61 / 76 916.01 Allegato 271 (art. 4 e 28) Aliquote di dazio dei disciplinamenti di mercato: cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi, merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali nonché aliquote di dazio sui cereali grezzi per l’alimentazione umana Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) [1] [1] [1] [1] 0505.9011 5.70 0508.0091 5.70 0511.9110 0.00 0511.9911 4.70 0511.9919 4.70 0708.9010 0.00 0709.9991 0.00 0712.9070 0.00 0713.1011 0.00 0713.1012 0.00 0713.1091 0.00 0713.2011 0.00 0713.2012 0.00 0713.2091 0.00 0713.3111 0.00 0713.3112 0.00 0713.3191 0.00 0713.3211 0.00 0713.3212 0.00 0713.3291 0.00 0713.3311 0.00 0713.3312 0.00 0713.3391 0.00 0713.3411 0.00 0713.3412 0.00 0713.3491 0.00 0713.3511 0.00 0713.3512 0.00 0713.3591 0.00 0713.3911 0.00 0713.3912 0.00 0713.3991 0.00 0713.4011 0.00 0713.4012 0.00 0713.4091 0.00 0713.5012 0.00 0713.5013 0.00 0713.5091 0.00 0713.6011 0.00 0713.6012 0.00 0713.6091 0.00 0713.9021 0.00 0713.9022 0.00 0713.9081 0.00 0714.1010 0.00 0714.2010 0.00 0714.3010 0.00 0714.4010 0.00 0714.5010 0.00 0714.9020 0.00 0802.2110 0.00 0802.2120 0.00 0802.2210 0.00 0802.2220 0.00 0802.3110 0.00 0802.3120 0.00 0802.3210 0.00 0802.3220 0.00 0813.4081 0.00 0813.4092 0.00 0813.5012 0.00 0813.5021 0.00 0813.5081 0.00 0813.5092 0.00 0901.9011 0.00 1001.1100 11.90 1001.1931 1.00 * 1001.1939 0.00 1001.1940 0.00 1001.9100 40.00 1001.9931 1.00 * 1001.9939 0.00 1001.9940 0.00 1002.1000 55.00 1002.9031 1.00 * 1002.9039 0.00 1002.9040 0.00 1003.1000 51.50 1003.9020 0.00 1003.9030 0.00 1003.9041 0.00 1003.9051 1.00 * 1003.9059 0.00 1003.9060 0.00 1004.1000 42.00 1004.9021 0.00 1004.9031 1.00 * 1004.9039 0.00 1004.9040 0.00 1005.1000 43.00 1005.9021 0.00 1005.9031 1.00 * 1005.9039 0.00 1005.9040 0.00 1006.1021 1.00 * 1006.1029 0.00 1006.2021 1.00 * 1006.2029 0.00 1006.3021 1.00 * 1006.3029 0.00 1006.4021 1.00 * 1006.4029 0.00 1007.9031 1.00 * 1007.9039 0.00 1007.9040 0.00 1008.1031 1.00 * 1008.1039 0.00 1008.1040 0.00 1008.2931 1.00 * 1008.2939 0.00 1008.2940 0.00 1008.3031 1.00 * 1008.3039 0.00 1008.3040 0.00 1008.4031 1.00 * 1008.4039 0.00 1008.4040 0.00 1008.5031 1.00 * 1008.5039 0.00 1008.5040 0.00 1008.6010 57.00 1008.6041 1.00 * 1008.6049 1.00 * 1008.6050 0.10 * 1008.9035 1.00 * 1008.9037 0.00 1008.9040 0.00 1101.0051 7.00 * 1101.0059 6.00 * 1102.2010 20.00 1102.2020 1.00 * 1102.9013 12.00 * 1102.9045 4.00 * 1102.9046 2.00 * 1102.9052 0.00 1102.9062 11.00 * 1103.1112 10.00 * 1103.1192 8.00 * 1103.1320 6.00 * 1103.1390 20.00 1103.1912 7.00 * 1103.1922 14.00 1103.1929 20.00 1103.1932 0.00 1103.1993 8.00 * 1103.2012 7.00 * 1103.2022 4.00 * 1103.2092 7.00 * 1104.1220 15.00 1104.1290 20.00 1104.1912 8.00 * 1104.1922 8.00 * 1104.1929 20.00 1104.1993 8.00 * 1104.2220 20.00 1104.2230 14.00 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 21 dic. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 862). Produzione agricola 62 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) [1] [1] [1] [1] 1104.2320 0.00 1104.2390 20.00 1104.2912 8.00 * 1104.2923 1.00 1104.2932 20.00 1104.2933 7.00 * 1104.2993 6.00 * 1104.3070 0.00 1104.3081 0.00 1104.3093 0.00 1105.1021 0.00 1105.2021 0.00 1106.1010 0.00 1106.2010 0.00 1106.3010 12.00 1107.1013 0.00 1107.1094 0.00 1107.2013 0.00 1107.2094 0.00 1108.1120 0.00 1108.1220 0.00 1108.1320 0.00 1108.1420 0.00 1108.1912 5.00 1108.1992 5.00 1108.2020 6.00 1201.9010 0.00 1201.9021 0.10 1201.9023 24.35 1201.9024 18.65 1201.9026 0.10 1201.9027 0.10 1201.9091 0.00 1202.4110 0.00 1202.4121 0.10 1202.4123 51.00 1202.4124 43.75 1202.4126 0.10 1202.4127 0.10 1202.4210 0.00 1202.4221 0.10 1202.4223 61.80 1202.4224 56.80 1202.4226 0.10 1202.4227 0.10 1203.0010 0.00 1203.0021 0.10 1203.0023 82.85 1203.0024 77.15 1203.0026 0.10 1203.0027 0.10 1204.0010 0.00 1204.0021 0.10 1204.0023 50.05 1204.0024 42.90 1204.0026 0.10 1204.0027 0.10 1205.1010 0.00 1205.1021 0.10 1205.1023 52.90 1205.1024 45.75 1205.1026 0.10 1205.1027 0.10 1205.1040 0.00 1205.1051 0.10 1205.1053 60.00 1205.1054 52.90 1205.1056 0.10 1205.1057 0.10 1205.9010 0.00 1205.9021 0.10 1205.9023 52.90 1205.9024 45.75 1205.9026 0.10 1205.9027 0.10 1205.9040 0.00 1205.9051 0.10 1205.9053 60.00 1205.9054 52.90 1205.9056 0.10 1205.9057 0.10 1206.0010 0.00 1206.0021 0.10 1206.0023 58.30 1206.0024 49.55 1206.0026 0.10 1206.0027 0.10 1206.0040 2.00 1206.0041 0.10 1206.0053 65.60 1206.0054 58.30 1206.0056 0.10 1206.0057 0.10 1207.1010 0.00 1207.1021 0.10 1207.1023 60.35 1207.1024 53.20 1207.1026 0.10 1207.1027 0.10 1207.2910 0.00 1207.2921 0.10 1207.2923 28.65 1207.2924 21.50 1207.2926 0.10 1207.2927 0.10 1207.3010 0.00 1207.3021 0.10 1207.3023 64.30 1207.3024 57.15 1207.3026 0.10 1207.3027 0.10 1207.4010 0.00 1207.4021 0.10 1207.4023 71.40 1207.4024 64.30 1207.4026 0.10 1207.4027 0.10 1207.5010 0.00 1207.5021 0.10 1207.5023 28.65 1207.5024 21.50 1207.5026 0.10 1207.5027 0.10 1207.6010 0.00 1207.6021 0.10 1207.6023 35.75 1207.6024 28.65 1207.6026 0.10 1207.6027 0.10 1207.7010 0.00 1207.7021 0.10 1207.7023 71.85 1207.7024 64.65 1207.7026 0.10 1207.7027 0.10 1207.9111 0.00 1207.9113 0.10 1207.9114 57.15 1207.9115 50.05 1207.9116 0.10 1207.9117 0.10 1207.9921 0.00 1207.9922 0.10 1207.9923 50.05 1207.9924 42.90 1207.9925 0.10 1207.9926 0.10 1207.9981 0.00 1207.9983 0.10 1207.9984 71.85 1207.9985 64.65 1207.9986 0.10 1207.9987 0.10 1208.1010 0.00 1208.9010 0.00 1209.1010 0.00 1209.2911 0.00 1209.2912 0.00 1209.9911 0.00 1209.9912 0.00 1209.9991 0.00 1212.2910 0.00 1212.9110 0.00 1212.9291 0.00 1212.9310 0.00 1212.9410 0.00 1212.9920 0.00 1213.0091 0.00 1213.0099 0.00 1214.1010 0.00 1214.9011 0.00 1214.9019 0.00 1404.9010 0.00 1501.1011 0.00 1501.1019 0.00 1501.2011 0.00 1501.2019 0.00 1501.9011 0.00 1501.9019 0.00 1502.1011 0.00 1502.1019 0.00 1502.9011 0.00 1502.9012 0.00 1502.9019 0.00 1503.0010 0.00 1504.1091 0.00 1504.2010 0.00 1504.3010 0.00 1505.0011 0.00 1505.0091 0.00 1506.0011 0.00 1506.0012 0.00 1506.0019 0.00 1507.1010 0.00 1507.9011 0.00 1507.9091 0.00 1508.1010 0.00 1508.9011 0.00 1508.9091 0.00 1509.2010 0.00 1509.3010 0.00 1509.4010 0.00 1509.9010 0.00 1510.1010 0.00 1510.9010 0.00 1511.1010 0.00 1511.9011 0.00 1511.9091 0.00 1512.1110 0.00 1512.1911 0.00 1512.1991 0.00 1512.2110 0.00 Ordinanza sulle importazioni agricole 63 / 76 916.01 Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) Voce di tariffa Aliquota di dazio per 100 kg lordi (CHF) [1] [1] [1] [1] 1512.2910 0.00 1513.1110 0.00 1513.1911 0.00 1513.1991 0.00 1513.2110 0.00 1513.2911 0.00 1513.2991 0.00 1514.1110 0.00 1514.1910 0.00 1514.9110 0.00 1514.9910 0.00 1515.1110 0.00 1515.1910 0.00 1515.2110 0.00 1515.2910 0.00 1515.3010 0.00 1515.5011 0.00 1515.5020 0.00 1515.6010 0.00 1515.9011 0.00 1515.9021 0.00 1515.9031 0.00 1515.9091 0.00 1516.1010 0.00 1516.2010 0.00 1516.3010 0.00 1517.1010 0.00 1517.9010 0.00 1518.0011 0.00 1518.0081 0.00 1518.0093 0.00 1702.3021 0.00 1702.3033 0.00 1702.4011 0.00 1702.6022 0.00 1702.9011 0.00 1703.9091 0.00 1802.0010 0.00 1905.9021 0.00 2102.1091 0.00 2102.2011 0.00 2102.2021 0.00 2103.3011 0.00 2301.1011 0.00 2301.1019 0.00 2301.2010 0.00 2302.1010 11.00 2302.3020 0.00 2302.4030 1.00 2302.4091 1.00 2302.5010 0.00 2303.1011 0.00 2303.1012 0.00 2303.1018 0.00 2303.2010 0.00 2303.3010 0.00 2304.0010 0.00 2305.0010 0.00 2306.1010 0.00 2306.2010 0.00 2306.3010 0.00 2306.4110 0.00 2306.4910 0.00 2306.5010 0.00 2306.6010 0.00 2306.9011 0.00 2306.9021 0.00 2308.0020 0.00 2308.0030 0.00 2308.0040 0.00 2308.0050 0.00 2308.0060 0.00 2309.9011 0.00 2309.9041 0.00 2309.9081 161.50 * 2309.9082 0.00 2309.9089 0.00 3505.1010 0.00 3505.2010 0.00 3809.1010 0.00 3823.1110 0.00 3823.1210 0.00 3823.1910 0.00 [1] Le aliquote di dazio possono divergere dalla tariffa generale. Le nuove aliquote di dazio sono contrassegnate con «*». Produzione agricola 64 / 76 916.01 Allegato 372 (art. 10 e 27 cpv. 2bis lett. a) Contingenti doganali interi e parziali 1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contingente doganale (capi) [1] [1] [1] 01 Animali della specie equina 3822 [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. 2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, sperma di bovini Contingente doganale n. Prodotto Volume del contingente doganale (capi) [1] [1] [1] 02 Animali della specie bovina 1200 03 Animali della specie suina 100 04 Contingente doganale n. 04 ripartito come segue: 04.1 Animali della specie ovina 500 04.2 Animali della specie caprina 100 12 Sperma di toro (dosi/unità di applicazione) 800 000 [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale 72 Aggiornato dal n. II dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6107), dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (RU 2017 6113), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (RU 2018 4191), dall’all. 2 n. 2 dell’O del 26 ago. 2020 (RU 2020 3749), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 nov. 2020 (RU 2020 5521), dall’all. 3 n. 14 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale (RU 2021 445), dal n. I dell’O del 17 set. 2021 (RU 2021 571), dalla correzione del 18 ott. 2021 (RU 2021 617), dal n. I delle O dell’UFAG del 3 feb. 2022 (RU 2022 70), del 15 mar. 2022, (RU 2022 185), dal n. I cpv. 1 dell’O del 30 mar. 2022 (RU 2022 215), dal n. I dell’O dell’UFAG del 14 giu. 2022 (RU 2022 365), dal n. I cpv. 1 dell’O del 10 giu. 2022 (RU 2022 372), dal n. I delle O dell’UFAG del 9 ago. 2022 (RU 2022 447), del 26 set. 2022 (RU 2022 557), del 23 set. 2022 (RU 2022 558) e del 5 dic. 2022, in vi- gore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 851). Ordinanza sulle importazioni agricole 65 / 76 916.01 3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina nonché pollame Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 05 Animali per la macellazione, carne, prodotta prevalente- mente sulla base di foraggio grezzo, di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina: 23 700 05.1 Carne secca essiccata all’aria 187 Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 102 di 200 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul li- bero scambio 1 (RS 632.421.0) 05.2 Preparazioni a base di carne di manzo 1370 05.21 di cui muscoli di manzo preparati, salati e conditi: 600 05.22 Di cui conserve di carne di manzo: 770 05.3 Carne koscher di animali della specie bovina 295 05.4 Carne koscher di animali della specie ovina 20 05.5 Carne halal di animali della specie bovina 410 05.6 Carne halal di animali della specie ovina 175 05.7 Altra carne, prodotta prevalentemente sulla base di fo- raggio grezzo, di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina 21 243 05.71 di cui carne della specie bovina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.711, 05.712 e 05.713 (allegato 1): 2000 [a] Obbligo in materia di quantità minima scaturito dal To- kyo Round del GATT, cfr. allegato 19 del Protocollo di Ginevra (1979), RS 0.632.231.53 [a] 05.711 di cui carne del cosiddetto US-Style-Beef: 700 [b] quantità minima [b] 05.712 di cui carne della specie bovina della qualità «high grade», conforme alle disposizioni dell’UFAG delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.712: 500 [c] quantità minima [c] 05.713 di cui il rimanente delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.713: – 05.72 di cui carne ovina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.72: 4500 [d] quantità minima [d] 05.73 di cui carne equina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.73: 4000 [e] quantità minima [e] 06 Animali per la macellazione, carne prodotta prevalente- mente sulla base di foraggio concentrato: 54 500 06.1 Prosciutto crudo essiccato all’aria 2600 Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 101 di 1000 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1 Produzione agricola 66 / 76 916.01 Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 06.2 Prosciutto in scatola e cotto 71 06.3 Insaccati compresi coppa, prosciutto in vesciche e noce di prosciutto 3148 Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 301 di 3715 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul li- bero scambio 1 06.4 Altra carne prodotta prevalentemente sulla base di fo- raggio concentrato: 48 681 di pollame, comprese le conserve di pollame e le frattaglie di pollame 42 200 [2] di maiale, compresi pâté e granulato di carne per la fab- bricazione di minestre nonché suini da macello prove- nienti dalle zone franche 6481 [2] [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] Quantità indicativa. 4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina Contingente doganale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 07 Latte e latticini dei sottocapitoli 0401 a 0406 della tariffa generale [2], in equivalenti latte 527 000 di cui: (litri al giorno) 07.1 Latte proveniente dalle zone franche 62 128 [3] (tonnellate) 07.2 Latte in polvere 300 07.3 Latticini diversi 210 07.4 Burro e altre materie grasse del latte 100 07.4.1 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2023: dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2023 3000 07.4.2 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022 2000 Ordinanza sulle importazioni agricole 67 / 76 916.01 Contingente doganale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 07.4.3 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2022 1000 07.4.4 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 22 agosto fino al 31 dicembre 2022 1000 07.4.5 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 17 ottobre fino al 31 dicembre 1000 07.5 «Contingente Fontal» 2624 07.6 Altri latticini [5] 08 Caseina 697 [5] [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. [2] Escluse le voci 0401.1090, 0401.2090, 0402.2119, 0402.2919, 0403.2091 (LF del 13 dic. 1974 su l’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati; RS 632.111.72), 0403.2029, 0403.9049, 0403.9059, 0403.9099, 0404.9089, 0405.1019, 0405.1099, 0405.2091, 0405.2099, 0405.9090 [3] In equivalenti latte: 23 360 tonnellate all’anno. [4] In equivalenti latte: 26 240 tonnellate. [5] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. 5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova Contingente do- ganale n. Prodotto Volume del con- tingente doganale (tonnellate lorde) [1] [1] [1] 09 Uova di volatili, in guscio, di cui 33 735 09.1 Uova di consumo 17 428 09.1.1 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2021: dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2021 3500 09.2 Uova di trasformazione destinate all’industria alimentare 16 307 10 Prodotti di uova essiccate 977 [2] 11 Prodotti diversi da quelli di uova essiccate 6866 [2] [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. Produzione agricola 68 / 76 916.01 6. Disciplinamento del mercato: fiori recisi Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) 13 Fiori recisi 4590 [1] [1] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. 7. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate Contingente doganale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 14 Patate e prodotti a base di patate, in equivalenti di pa- tate, di cui: 23 750 14.1 Patate da semina 4000 14.2 Patate destinate alla valorizzazione 9250 14.2.1 Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2023: dal 1° gennaio al 31 gennaio 2023 5000 14.3 Patate da tavola 6500 14.4 Prodotti a base di patate, di cui: 4000 14.4.1 Categoria di merce prodotti semilavorati 1000 14.4.2 Categoria di merce prodotti finiti 3000 [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non sono computate sul contingente da ripartire. Ordinanza sulle importazioni agricole 69 / 76 916.01 8. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] 15 Ortaggi o legumi freschi 166 076 [2] [1]In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. 9. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) 16 Ortaggi o legumi congelati 4500 10. Disciplinamento del mercato: frutta fresca Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] 17 Mele, pere e cotogne, fresche 15 800 [2] 18 Albicocche, ciliegie, susine (comprese le prugne) e pru- gnole, fresche 16 340 [2] 19 Altra frutta fresca 13 360 [2] [3] [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. [3] Esclusi i prodotti destinati alla trasformazione industriale. Produzione agricola 70 / 76 916.01 11. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] [1] [1] 20 Frutta da sidro e per la distillazione 172 21 Prodotti a base di frutta a granella (in equivalenti di frutta a granella) 244 12. Disciplinamenti del mercato: grano duro, cereali panificabili e cereali grezzi Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (ton- nellate) [1] 26 Grano duro, per l’alimentazione umana 110 000 [2] 27 Cereali panificabili 70 000 27.1 Aumento temporaneo del contingente doganale per il 2022 40 000 27.2 Aumento temporaneo del contingente doganale per il 2022 20 000 28 Cereali grezzi per l’alimentazione umana 70 000 [2] [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. Ordinanza sulle importazioni agricole 71 / 76 916.01 13. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto Contingente doga- nale n. Prodotto Volume del contin- gente doganale (etto- litri) [1] 22 Succo d’uva 100 000 [2] 23, 24 e 25 Vino 1 700 000 [1] In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS 0.631.256.934.953) non vengono compu- tate sul contingente da ripartire. [2] È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale. Produzione agricola 72 / 76 916.01 Allegato 473 (art. 31 cpv. 2) Liberazione del contingente doganale dei cereali panificabili Quantitativo parziale del contingente doganale Periodo per l’importazione all’aliquota di dazio del contingente 20 000 t lorde 4 gennaio – 31 dicembre 20 000 t lorde 1° marzo – 31 dicembre 10 000 t lorde 3 maggio – 31 dicembre 10 000 t lorde 5 settembre – 31 dicembre 10 000 t lorde 7 novembre – 31 dicembre 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 763). Ordinanza sulle importazioni agricole 73 / 76 916.01 Allegato 574 74 Abrogato dall’all. dell’O del 2 apr. 2014, con effetto dal 1° lug. 2014 (RU 2014 979). Produzione agricola 74 / 76 916.01 Allegato 675 75 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 696). Ordinanza sulle importazioni agricole 75 / 76 916.01 Allegato 7 (art. 53) Modifica del diritto vigente ...76 76 Le mod. possono essere consultate alla RU 2011 5325. Produzione agricola 76 / 76 916.01 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Permesso generale d’importazione Art. 2 Indicazione del PGI nella dichiarazione doganale Art. 3 Invii di domande, notifiche e offerte Capitolo 2: Aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale e prezzi soglia Art. 4 Aliquote di dazio Art. 5 Aliquote di dazio sullo zucchero Art. 6 Aliquote di dazio sui cereali destinati all’alimentazione umana Art. 7 Sistema dei prezzi soglia Art. 8 Prezzo franco dogana svizzera, non tassato Art. 9 Adeguamento delle aliquote di dazio Capitolo 3: Contingenti doganali Sezione 1: Disposizioni generali Art. 10 Contingenti doganali, contingenti doganali parziali e quantità indicative Art. 11 Periodo di contingentamento e utilizzo delle quote di contingente Art. 12 Definizioni Art. 13 Condizione generale per l’attribuzione di quote di contingente Art. 14 Accordo sull’utilizzo di quote di contingente Art. 15 Pubblicazione Sezione 2: Vendita all’asta Art. 16 Bando Art. 17 Offerte Art. 18 Attribuzione Art. 19 Prezzo d’aggiudicazione e termine di pagamento Art. 20 Pubblicazione dell’attribuzione Sezione 3: Prestazione all’interno del Paese Art. 21 Sezione 4: Attribuzione in funzione dell’ordine di entrata delle domande di permesso Art. 22 Presentazione delle domande Art. 22a Esigenze relative ai richiedenti e alle domande Art. 23 Attribuzione nel giorno di esaurimento del contingente doganale Art. 24 Sezione 5: Attribuzione in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali Art. 25 Sezione 6: Rinuncia alla ripartizione di contingenti doganali interi o parziali Art. 26 Capitolo 4: Prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato Sezione 1: Importazione di animali della specie equina Art. 27 Sezione 2: Importazione di cereali, alimenti per animali, paglia e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali Art. 28 Determinazione delle aliquote di dazio Art. 29 Importazione di cereali grezzi per l’alimentazione umana Art. 30 Contingente doganale di grano duro Art. 31 Contingente doganale di cereali panificabili Art. 32 Versamento posticipato del dazio Art. 33 Riduzione del versamento posticipato Sezione 3: Importazione di latte e latticini, nonché di caseine e caseinati Art. 34 Campo d’applicazione Art. 35 Attribuzione delle quote del contingente doganale parziale Art. 35a Importazione di merci del contingente doganale parziale n. 07.3 Art. 36 Aumento del contingente doganale parziale n. 07.4 Sezione 4: Importazione di patate e prodotti a base di patate Art. 36a Contingenti doganali parziali del contingente doganale n. 14 Art. 37 Categorie di merce del contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate) Art. 38 Liberazione dei contingenti doganali parziali Art. 39 Aumento dei contingenti doganali parziali Art. 40 Quote dei contingenti doganali parziali Art. 41 Prestazione all’interno del Paese Art. 42 Domande Art. 43 Capitolo 5: Deroghe all’obbligo del permesso d’importazione, margini di tolleranza Sezione 1: Prodotti agricoli senza contingente doganale Art. 44 Deroghe nel traffico commerciale Art. 45 Deroghe nel traffico turistico Sezione 2: Prodotti agricoli con contingente doganale Art. 46 Deroghe nel traffico commerciale Art. 47 Deroghe nel traffico turistico Art. 48 Capitolo 6: Rilevazione dei dati, tasse e provvedimenti di salvaguardia Art. 49 Rilevazione dei dati necessari Art. 50 Art. 51 Provvedimenti di salvaguardia Capitolo 7: Disposizioni finali Art. 52 Esecuzione Art. 53 Abrogazione e modifica del diritto vigente Art. 54 Art. 54a Art. 54b Art. 54c Art. 55 Entrata in vigore e scadenza Allegato 1 Elenco delle aliquote di dazio applicabili all’importazione di prodotti agricoli con indicazione dell’obbligo di PGI, dei valori indicativi d’importazione e dell’assegnazione alle prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato, ai gruppi dei p... 1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina 2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, nonché sperma di bovini 3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina, nonché pollame 4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina 5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova 6. Piante vive 7. Disciplinamento del mercato: piantimi di alberi da frutta 8. Disciplinamento del mercato: fiori recisi 9. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate 10. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi 11. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati 12. Disciplinamento del mercato: frutta fresca 13. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta 14. Disciplinamento del mercato: cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali 14a. Merci per la fabbricazione di malto da birra o birra 15. Disciplinamento del mercato: Cereali e diversi semi e frutta per l’alimentazione umana 16. Disciplinamento del mercato: oli e grassi alimentari 17. Disciplinamento del mercato: sementi 18. Disciplinamento del mercato: zucchero 19. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto 20. Altri prodotti agricoli soggetti all’obbligo del permesso generale d’importazione Allegato 2 Aliquote di dazio dei disciplinamenti di mercato: cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi, merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali nonché aliquote di dazio sui cereali grezzi per l’alimentazione umana Allegato 3 Contingenti doganali interi e parziali 1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina 2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, sperma di bovini 3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina nonché pollame 4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina 5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova 6. Disciplinamento del mercato: fiori recisi 7. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate 8. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi 9. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati 10. Disciplinamento del mercato: frutta fresca 11. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta 12. Disciplinamenti del mercato: grano duro, cereali panificabili e cereali grezzi 13. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto Allegato 4 Liberazione del contingente doganale dei cereali panificabili Allegato 5 Allegato 6 Allegato 7 Modifica del diritto vigente
<div _ngcontent-iny-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.01--><p class="srnummer">916.01</p><!-- --><p class="srnummer"></p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’importazione di prodotti agricoli</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle importazioni agricole, OIAgr)</h2><p>del 26 ottobre 2011 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 20 capoversi 1–3, 21 capoversi 2 e 4, 24 capoverso 1, 177 e 185 capoverso 3 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e24" id="fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr); <br/>visti gli articoli 15 capoverso 2 e 130 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> sulle dogane; <br/>visti gli articoli 4 capoverso 3 lettera c e 10 capoversi 1 e 3 della legge del <br/>9 ottobre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e47" id="fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> sulla tariffa delle dogane,<sup><a fragment="#fn-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e55" id="fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e24"><sup><a fragment="#fnbck-d6e24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e24" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e47"><sup><a fragment="#fnbck-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a></p><p id="fn-d6e55"><sup><a fragment="#fnbck-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/696/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 696</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Permesso generale d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’allegato 1 stabilisce per quali prodotti agricoli è necessario un permesso d’importazione. Il permesso è rilasciato sotto forma di permesso generale d’importazione (PGI) per determinati prodotti. Le deroghe all’obbligo di PGI sono disciplinate nel capitolo 5, nell’allegato 1 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><p><sup>2</sup> Il PGI è rilasciato dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) su richiesta scritta a persone con domicilio o sede sul territorio doganale svizzero.</p><p><sup>3</sup> Per persone si intendono le persone fisiche e giuridiche come pure le comunità di persone.</p><p><sup>4</sup> Il PGI ha validità illimitata e non è trasferibile.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Indicazione del PGI nella dichiarazione doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p>La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare nella dichiarazione doganale il numero di PGI dell’importatore, del destinatario o dell’intermediario.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_3" routerlink="./"> Invii di domande, notifiche e offerte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande, le notifiche e le offerte vanno trasmesse tramite l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se le domande, le notifiche e le offerte non sono compilate in modo corretto o sono incomplete, l’UFAG riserva un ulteriore termine di tre giorni feriali per porvi rimedio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: <br/>Aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale e prezzi soglia</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_4" routerlink="./"> Aliquote di dazio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale di cui all’articolo 1 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 1986 sulle dogane sono stabilite negli allegati 1 e 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Aliquote di dazio sullo zucchero</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aliquote di dazio sulle voci di tariffa 1701 e 1702 (allegato 1 n. 18) sono stabilite dall’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFAG verifica mensilmente le aliquote di dazio e le stabilisce in modo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i prezzi dello zucchero importato, compresi le aliquote di dazio e i contributi al fondo di garanzia (art. 16 della legge del 17 giugno 2016<sup><a fragment="#fn-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e178" id="fnbck-d6e178" routerlink="./">9</a></sup> sull’approvvigionamento del Paese; LAP), corrispondano ai prezzi di mercato praticati nell’Unione europea; e</dd><dt>b. </dt><dd>unitamente ai contributi al fondo di garanzia ammontino almeno a 7 franchi per 100 kg lordi.<sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">10</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Se i prezzi, compresi le aliquote di dazio e il contributo al fondo di garanzia, variano all’interno di una determinata fascia di fluttuazione, non è necessario adeguare le aliquote di dazio. La fascia di fluttuazione è superata se i prezzi si scostano dai prezzi di mercato praticati nell’Unione europea di oltre 3 franchi il quintale verso l’alto o verso il basso.</p><p><sup>4</sup> I prezzi sul mercato mondiale e dell’Unione europea sono determinati in particolare sulla base delle informazioni borsistiche, dei prezzi franco dogana svizzera, non tassati, dei prezzi pubblicati dalla Commissione europea e delle informazioni rappresentative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p><p id="fn-d6e178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e178" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2017/308/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531</b></a></p><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 ago. 2021, in vigore dal 1° ott. 2021 al 31 dic. 2026 (<a href="eli/oc/2021/513/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 513</a>, <a href="eli/oc/2021/679/it" routerlink="./" target="_blank">679</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/87/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 87</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i></i> <i></i>Aliquote di dazio sui cereali destinati all’alimentazione umana</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’aliquota di dazio sui cereali del contingente doganale n. 27 delle voci di tariffa 1001.9921, 1002.9021, 1007.9021, 1008.1021, 1008.2921, 1008.4021, 1008.5021, 1008.6031 e 1008.9023 è stabilita dall’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e226" id="fnbck-d6e226" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFAG stabilisce l’aliquota di dazio al 1° gennaio, al 1° aprile, al 1° luglio e al 1° ottobre in modo che il prezzo dei cereali importati destinati all’alimentazione umana, compresi l’aliquota di dazio e il contributo al fondo di garanzia (art. 16<sup><a fragment="#fn-d6e238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e238" id="fnbck-d6e238" routerlink="./">12</a></sup> LAP<sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">13</a></sup>), corrisponda al prezzo di riferimento di 53 franchi il quintale.<sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’aliquota di dazio è adeguata soltanto se i prezzi del frumento importato, compresi l’aliquota di dazio e il contributo al fondo di garanzia, superano una determinata fascia di fluttuazione. Quest’ultima è superata se i prezzi si scostano dal prezzo di riferimento di oltre 3 franchi il quintale verso l’alto o verso il basso. Il tributo rappresentato dall’aliquota di dazio e dal contributo al fondo di garanzia (imposizione doganale) non può tuttavia essere superiore a 23 franchi il quintale.</p><p><sup>4</sup> L’aliquota di dazio è stabilita a partire dal prezzo sul mercato mondiale. Tale prezzo è determinato in particolare sulla base delle informazioni borsistiche, dei prezzi franco dogana svizzera, non tassati, e delle informazioni rappresentative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali.</p><p><sup>5</sup> Le aliquote di dazio sui cereali grezzi destinati all’alimentazione umana del contingente doganale n. 28 delle voci di tariffa 1003.9041, 1004.9021 e 1005.9021 sono stabilite dall’UFAG. Quest’ultimo verifica mensilmente le aliquote di dazio e le adegua in base alla formula secondo l’articolo 28 capoverso 1 lettera b, non appena le aliquote di dazio sui rispettivi alimenti per animali con prezzo soglia sono adeguate.<sup><a fragment="#fn-d6e273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e273" id="fnbck-d6e273" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>6</sup> Le aliquote di dazio sui cereali trasformati destinati all’alimentazione umana delle voci di tariffa 1101, 1102, 1103, 1104 e 1107 sono stabilite dall’UFAG. Sono calcolate con valori di resa in base all’imposizione doganale sulle rispettive materie prime dei contingenti doganali n. 27 e 28 e maggiorate di un supplemento massimo di 20 franchi al quintale. Le aliquote di dazio sulle materie prime e quelle sui prodotti trasformati sono adeguate contemporaneamente.<sup><a fragment="#fn-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e285" id="fnbck-d6e285" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e226" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p><p id="fn-d6e238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e238" routerlink="./">12</a></sup> Il rimando è stato adeguato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° giu. 2017.</p><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2017/308/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531</b></a></p><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p><p id="fn-d6e273"><sup><a fragment="#fnbck-d6e273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e273" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p><p id="fn-d6e285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e285" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e297" id="fnbck-d6e297" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_7" routerlink="./"> Sistema dei prezzi soglia</a></h6><div class="collapseable"> <p>I prezzi soglia, i valori indicativi d’importazione e la fascia di fluttuazione secondo l’articolo 20 LAgr nonché le voci di tariffa delle merci, le cui aliquote di dazio sono stabilite nel sistema dei prezzi soglia, sono elencati nell’allegato 1 numero 14.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e297" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Prezzo franco dogana svizzera, non tassato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il prezzo franco dogana svizzera, non tassato, si compone dei seguenti elementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il prezzo del prodotto importato; e</dd><dt>b. </dt><dd>i costi di trasporto e d’assicurazione del prodotto agricolo franco dogana svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG stabilisce i prezzi franco dogana svizzera, non tassati, dei prodotti agricoli. Essi sono determinati in particolare sulla base di informazioni borsistiche e di informazioni rappresentative riguardanti i prezzi fornite da diversi partner commerciali.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e335" id="fnbck-d6e335" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_9" routerlink="./"> Adeguamento delle aliquote di dazio</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG verifica mensilmente le aliquote di dazio sui prodotti agricoli con prezzo soglia o valore indicativo d’importazione e le adegua in base all’evoluzione dei prezzi franco dogana svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e335" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Contingenti doganali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_3/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Contingenti doganali, contingenti doganali parziali e quantità indicative</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contingenti doganali, i contingenti doganali parziali e le quantità indicative sono stabiliti nell’allegato 3. L’allegato 1 indica in quale contingente doganale o contingente doganale parziale rientra una voce di tariffa.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Periodo di contingentamento e utilizzo delle quote di contingente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il periodo di contingentamento è l’anno civile.</p><p><sup>2</sup> Una quota di contingente può essere utilizzata solo entro il periodo di contingentamento o entro i termini del periodo di liberazione.</p><p><sup>3</sup> Le deroghe alla norma del capoverso 2 sono disciplinate nell’articolo 16<i>a</i> dell’ordinanza del 26 novembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e381" id="fnbck-d6e381" routerlink="./">19</a></sup> sul bestiame da macello.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e381"><sup><a fragment="#fnbck-d6e381" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e381" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/2003/791/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.341</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per avente diritto a una quota di contingente doganale intero o parziale (avente diritto a una quota di contingente) si intende una persona che adempie le condizioni generali e particolari per l’attribuzione di una quota di contingente.</p><p><sup>2</sup> Per titolare di una quota di contingente doganale intero o parziale (titolare della quota di contingente) si intende una persona alla quale è stata attribuita una quota di contingente.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Condizione generale per l’attribuzione di quote di contingente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le quote di contingente possono essere attribuite a persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>con domicilio o sede sul territorio doganale svizzero; e</dd><dt>b. </dt><dd>titolari di un PGI.</dd></dl><p><sup>2</sup> I casi nei quali per l’attribuzione di una quota di contingente non è necessario un PGI sono disciplinati nel capitolo 4, nell’allegato 1 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Accordo sull’utilizzo di quote di contingente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il titolare di una quota di contingente può accordarsi con altri aventi diritto a una quota di contingente, affinché le importazioni di prodotti agricoli da parte degli aventi diritto a una quota di contingente siano computate sulla sua quota di contingente.</p><p><sup>2</sup> I diritti di computare importazioni sulla quota di contingente doganale del titolare di una quota di contingente possono essere ceduti mediante accordo ad altri aventi diritto a una quota di contingente. La cessione di diritti non è consentita per accordi conclusi prima dell’attribuzione delle quote di contingente doganale.<sup><a fragment="#fn-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e435" id="fnbck-d6e435" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli accordi sull’utilizzo di quote di contingente espresse in percentuale devono essere notificati all’UFAG come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>accordi conclusi dopo l’attribuzione: mediante l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG, entro il termine da esso impartito; l’UFAG può eccezionalmente autorizzare la notifica anche al di fuori del termine che ha impartito;</dd><dt>b. </dt><dd>accordi conclusi prima dell’attribuzione: per scritto all’UFAG entro il termine da esso impartito.<sup><a fragment="#fn-d6e455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e455" id="fnbck-d6e455" routerlink="./">21</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Gli accordi sull’utilizzo di determinate quantità devono essere notificati dal titolare della quota di contingente mediante l’applicazione Internet messa a disposizione dall’UFAG, al più tardi il giorno feriale precedente la dichiarazione doganale.</p><p><sup>5</sup> Per gli accordi sull’utilizzo di determinate quantità l’UFAG può concedere deroghe alla notifica mediante l’applicazione Internet, se si tratta di accordi riguardanti quote di contingente esigue o di singole dichiarazioni doganali oppure se gli accordi sono stati conclusi prima dell’attribuzione della quota di contingente. Simili accordi devono essere notificati per iscritto all’UFAG entro il termine da esso impartito.</p><p><sup>6 </sup>Nella dichiarazione doganale occorre indicare il numero di PGI dell’avente diritto a una quota di contingente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e435"><sup><a fragment="#fnbck-d6e435" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e435" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p><p id="fn-d6e455"><sup><a fragment="#fnbck-d6e455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e455" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le importazioni effettuate nel quadro dei contingenti sono pubblicate nel rapporto concernente le misure tariffali.</p><p><sup>2</sup> Sono pubblicati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il contingente doganale intero o parziale;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo di ripartizione nonché gli oneri e le condizioni per l’utilizzo;</dd><dt>c. </dt><dd>il nome nonché la sede o il domicilio dell’importatore;</dd><dt>d. </dt><dd>le quote di contingente;</dd><dt>e. </dt><dd>il tipo e la quantità di prodotti agricoli effettivamente importati nel quadro della quota di contingente.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Vendita all’asta</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e507" id="fnbck-d6e507" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_16" routerlink="./"> Bando</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG pubblica il bando della vendita all’asta sul suo sito Internet.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e507" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e525" id="fnbck-d6e525" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_17" routerlink="./"> Offerte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le offerte devono pervenire all’UFAG entro il termine fissato nel bando mediante l’apposito modulo o essere presentate mediante l’applicazione Internet resa disponibile dall’UFAG.</p><p><sup>2</sup> Per la quantità oggetto del bando, ogni offerente può presentare al massimo cinque offerte.</p><p><sup>3</sup> Non è consentito modificare o ritirare le offerte dopo la scadenza del termine di presentazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e525" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Attribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’attribuzione delle quote di contingente avviene secondo l’ordine dei prezzi offerti partendo da quello più alto. Le deroghe in base alle quote di contingente massime per attribuzione sono disciplinate nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><p><sup>2</sup> Se al livello più basso di prezzo che può essere preso in considerazione la quantità offerta è superiore a quella da attribuire, le rispettive quote di contingente sono ridotte proporzionalmente. Se ne risulta una quota di contingente inferiore alla quantità minima consentita per offerta, l’offerente può ritirare la sua offerta.</p><p><sup>3</sup> Se la quantità di contingente oggetto del bando non è utilizzata totalmente, la quantità restante può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere di nuovo annunciata agli offerenti mediante circolare; oppure</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e570" id="fnbck-d6e570" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>essere di nuovo annunciata sul sito Internet dell’UFAG.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e570"><sup><a fragment="#fnbck-d6e570" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e570" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Prezzo d’aggiudicazione e termine di pagamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il prezzo d’aggiudicazione corrisponde al prezzo offerto.</p><p><sup>2</sup> Il termine di pagamento è di 90 giorni a contare dalla data della decisione.</p><p><sup>3</sup> e <sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e599" id="fnbck-d6e599" routerlink="./">25</a></sup></p><p><sup>5</sup> Le deroghe sono disciplinate nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e599" routerlink="./">25</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Pubblicazione dell’attribuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG pubblica l’attribuzione delle quote di contingente sul suo sito Internet.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Prestazione all’interno del Paese</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per prestazione all’interno del Paese si intende il ritiro di prodotti agricoli svizzeri, di qualità commerciale, durante un periodo prestabilito (periodo di calcolo). I prodotti sono stabiliti nel capitolo 4 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><p><sup>2</sup> Una prestazione all’interno del Paese può essere fatta valere solo se i prodotti agricoli sono ritirati e pagati direttamente al produttore. Le deroghe sono disciplinate nel capitolo 4 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><p><sup>3</sup> Le esigenze qualitative sono rispettate se i prodotti agricoli adempiono i criteri qualitativi formulati dalle ditte e dalle organizzazioni che l’UFAG ha incaricato della vigilanza.</p><p><sup>4</sup> Un prodotto agricolo indigeno può essere oggetto una sola volta di una prestazione all’interno del Paese.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Attribuzione in funzione dell’ordine di entrata delle domande di permesso</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e647" id="fnbck-d6e647" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_22" routerlink="./"> Presentazione delle domande</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le quote di contingente sono attribuite in funzione dell’ordine di entrata delle domande presso l’UFAG, quest’ultime possono essere presentate secondo le seguenti modalità:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a partire dal primo giorno feriale di ottobre precedente l’inizio del periodo di contingentamento;</dd><dt>b. </dt><dd>per contingenti doganali interi o parziali suddivisi in più parti e in caso di aumenti temporanei del contingente: a partire dal primo giorno feriale del terzo mese precedente l’inizio della liberazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le deroghe sono disciplinate nel capitolo 4, nell’allegato 3 o nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><p><sup>3</sup> Le domande presentate lo stesso giorno sono considerate presentate contemporaneamente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e647" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e680" id="fnbck-d6e680" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_22_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esigenze relative ai richiedenti e alle domande</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le esigenze relative ai richiedenti e alle domande sono disciplinate nel capitolo 4 e nelle ordinanze concernenti l’importazione di prodotti specifici.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e680" routerlink="./">27</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e701" id="fnbck-d6e701" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_23" routerlink="./"><i></i> <i></i>Attribuzione nel giorno di esaurimento del contingente doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il giorno in cui il contingente doganale si esaurisce, la quantità rimanente è attribuita proporzionalmente alle domande presentate in quello stesso giorno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e701" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e722" id="fnbck-d6e722" routerlink="./">29</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e722" routerlink="./">29</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: <br/>Attribuzione in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Se le quote di contingente sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali, la dichiarazione doganale funge da domanda di una quota di contingente.</p></div></article></div></section><section id="chap_3/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_3/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Rinuncia alla ripartizione di contingenti doganali interi o parziali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e753" id="fnbck-d6e753" routerlink="./">30</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Se la ripartizione di un determinato contingente doganale intero o parziale non è disciplinata, gli aventi diritto a una quota di contingente possono effettuare ogni importazione all’aliquota di dazio del contingente (ADC).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e753" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4083</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Importazione di animali della specie equina</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni del presente articolo si applicano agli animali della specie equina delle voci di tariffa riportate nell’allegato 1 numero 1. Esse non si applicano agli animali da macello, ai cavalli selvatici e agli asini selvatici.</p><p><sup>2</sup> Le quote del contingente doganale n. 01 (Animali della specie equina) sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale.</p><p><sup>2bis</sup> Il contingente doganale n. 01 (Animali della specie equina) è scaglionato in due parti e liberato secondo scadenze. Le parti sono liberate come segue:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e788" id="fnbck-d6e788" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>1° gennaio–31 dicembre (1<sup>a</sup> parte): 3000 animali più il numero di animali stabilito in base a un eventuale aumento del contingente doganale conformemente all’allegato 3 numero 1;</dd><dt>b. </dt><dd>1° ottobre–31 dicembre (2<sup>a</sup> parte): 822 animali.<sup><a fragment="#fn-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e808" id="fnbck-d6e808" routerlink="./">32</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> I puledri accompagnati dalla giumenta (fino all’età di sei mesi) possono essere importati all’ADC, senza che l’importazione sia computata sul contingente doganale, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la giumenta, gravida, è stata esportata nel quadro del regime di ammissione temporanea; o</dd><dt>b. </dt><dd>il passaporto per equide di cui all’articolo 15<i>c </i>dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e830" id="fnbck-d6e830" routerlink="./">33</a></sup> sulle epizoozie attesta che il puledro accompagna la madre.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e788"><sup><a fragment="#fnbck-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e788" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/678/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4191</a>).</p><p id="fn-d6e808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e808" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p><p id="fn-d6e830"><sup><a fragment="#fnbck-d6e830" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e830" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Importazione di cereali, alimenti per animali, paglia e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Determinazione delle aliquote di dazio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG calcola le aliquote di dazio per i prodotti di cui all’allegato 2 come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le merci con prezzo soglia è determinante la differenza tra il prezzo soglia o il valore indicativo d’importazione da un lato e la somma tra il prezzo della merce franco dogana svizzera, non tassato, e il contributo al fondo di garanzia (art. 16<sup><a fragment="#fn-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e858" id="fnbck-d6e858" routerlink="./">34</a></sup> LAP<sup><a fragment="#fn-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e867" id="fnbck-d6e867" routerlink="./">35</a></sup>) dall’altro;</dd><dt>b. </dt><dd>per le merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali, l’aliquota di dazio di cui alla lettera a deve essere moltiplicata per la quota, in percentuale, di alimenti per animali prodotta.</dd></dl><p><sup>2</sup> Contemporaneamente all’adeguamento delle aliquote di dazio di cui al capoverso 1, la Direzione generale delle dogane adegua le aliquote di dazio di cui all’articolo 14 capoverso 3 della legge federale del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e881" id="fnbck-d6e881" routerlink="./">36</a></sup> sulle dogane.</p><p><sup>3</sup> Per i prodotti agricoli e i prodotti trasformati, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e892" id="fnbck-d6e892" routerlink="./">37</a></sup> può stabilire valori di resa sulla base della loro composizione.</p><p><sup>4</sup> Per i miscugli di foraggi delle voci di tariffa 2309.9011, 2309.9081, 2309.9082 e 2309.9089, il DEFR può prevedere che le aliquote di dazio siano stabilite sulla base di ricette standard.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG stabilisce le aliquote di dazio sui miscugli di cereali per l’alimentazione di animali in modo che corrispondano all’aliquota di dazio più elevata sui cereali per l’alimentazione di animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e858" routerlink="./">34</a></sup> Il rimando è stato adeguato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 18 giu. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2004/745/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512</b></a>), con effetto dal 1° giu. 2017.</p><p id="fn-d6e867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e867" routerlink="./">35</a></sup> <a href="eli/cc/2017/308/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>531</b></a></p><p id="fn-d6e881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e881" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e892" routerlink="./">37</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Importazione di cereali grezzi per l’alimentazione umana</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La ripartizione del contingente doganale n. 28 (Cereali grezzi per l’alimentazione umana) non è disciplinata.</p><p><sup>2</sup> Nella media di un anno civile, i cereali grezzi importati all’ADC devono essere utilizzati per l’alimentazione umana nella misura di almeno il 15 per cento nel caso dell’avena commestibile e dell’orzo commestibile e di almeno il 45 per cento nel caso del granoturco commestibile.<sup><a fragment="#fn-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e921" id="fnbck-d6e921" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>3</sup> Chi importa cereali grezzi secondo il capoverso 2 sottostà alle disposizioni sull’impegno d’impiego di cui agli articoli 51–54 dell’ordinanza del 1° novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e933" id="fnbck-d6e933" routerlink="./">39</a></sup><i> </i>sulle dogane<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e943" id="fnbck-d6e943" routerlink="./">40</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e921"><sup><a fragment="#fnbck-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e921" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p><p id="fn-d6e933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e933" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.01</b></a></p><p id="fn-d6e943"><sup><a fragment="#fnbck-d6e943" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e943" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Contingente doganale di grano duro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La ripartizione del contingente doganale n. 26 (Grano duro) non è disciplinata.</p><p><sup>2</sup> Nella media di un trimestre civile, almeno il 64 per cento del grano duro importato all’ADC deve essere utilizzato per fabbricare prodotti della macinazione. Questi ultimi devono essere utilizzati come semolino da cucina per l’alimentazione umana oppure come friscello per produrre paste alimentari; nella media di un trimestre civile almeno il 96 per cento del friscello deve essere utilizzato a questo scopo.</p><p><sup>3</sup> Chi importa grano duro secondo il capoverso 2 sottostà alle disposizioni sull’impegno d’impiego di cui agli articoli 51–54 dell’ordinanza del 1° novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e968" id="fnbck-d6e968" routerlink="./">41</a></sup> sulle dogane.<sup><a fragment="#fn-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e976" id="fnbck-d6e976" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e968" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.01</b></a></p><p id="fn-d6e976"><sup><a fragment="#fnbck-d6e976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e976" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. </b><b>31</b> Contingente doganale di cereali panificabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le quote del contingente doganale n. 27 (Cereali panificabili) sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale.</p><p><sup>2</sup> Il contingente doganale è scaglionato in più parti secondo l’allegato 4 e liberato secondo scadenze. L’UFAG può modificare nell’allegato 4 le quantità parziali e i periodi. Può inoltre modificare l’inizio del periodo di contingentamento affinché non coincida con un giorno festivo ufficiale, un sabato o una domenica.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. </b><b>32</b> Versamento posticipato del dazio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se al momento dell’importazione le merci di cui all’allegato 1 numero 14 non sono state dichiarate come destinate al foraggiamento, nella media di ogni anno civile, su 100 chilogrammi lordi di merce importata possono esserne utilizzati quali foraggi al massimo 10; sono esclusi da tale disciplinamento i prodotti trasformati per i quali il DEFR ha stabilito valori di resa. Se la quantità massima è superata, sulla differenza va versata posticipatamente l’aliquota di dazio determinante.</p><p><sup>2</sup> Se un’azienda di trasformazione non rispetta i valori minimi di resa di cui agli articoli 29 capoverso 2 e 30 capoverso 2 o non utilizza i prodotti della macinazione conformemente all’articolo 30 capoverso 2, sulla differenza è percepita posticipatamente l’aliquota di dazio fuori contingente (ADFC) applicabile nel momento in cui sorge l’obbligazione doganale. Se tale momento non può essere determinato, si applica l’aliquota di dazio più elevata valida nel trimestre in oggetto.<sup><a fragment="#fn-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1013" id="fnbck-d6e1013" routerlink="./">43</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se un’azienda di trasformazione non rispetta, per motivi qualitativi, i valori minimi di resa di cui all’articolo 30 capoverso 2, sulla differenza è percepita posticipatamente l’aliquota di dazio della voce di tariffa 1101.0059 applicabile nel momento in cui sorge l’obbligazione doganale. Se tale momento non può essere determinato, si applica l’aliquota di dazio più elevata valida nel trimestre in oggetto.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1028" id="fnbck-d6e1028" routerlink="./">44</a></sup> decide in merito al versamento posticipato sulla base delle notifiche delle aziende di trasformazione o dei controlli che vi ha effettuato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1013"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1013" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/761/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4545</a>).</p><p id="fn-d6e1028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1028" routerlink="./">44</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. </b><b>33</b> Riduzione del versamento posticipato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la trasformazione genera un minor valore, il versamento posticipato è ridotto in funzione del minor valore dell’alimento per animali.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Importazione di latte e latticini, nonché di caseine e caseinati</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione si applicano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al latte e ai latticini delle voci di tariffa di cui all’allegato 1 numero 4;</dd><dt>b. </dt><dd>alla caseina, ai caseinati e agli altri derivati della caseina nonché alle colle a base di caseina delle voci di tariffa di cui all’allegato 1 numero 4.</dd></dl></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Attribuzione delle quote del contingente doganale parziale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le quote del contingente doganale parziale n. 07.1 sono attribuite agli aventi diritto a una quota di contingente conformemente al regolamento del 22 dicembre 1933<sup><a fragment="#fn-d6e1083" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1083" id="fnbck-d6e1083" routerlink="./">45</a></sup> concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche.</p><p><sup>2</sup> Il contingente doganale parziale n. 07.2 è messo all’asta.<sup><a fragment="#fn-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1094" id="fnbck-d6e1094" routerlink="./">46</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le quote del contingente doganale parziale n. 07.3 sono attribuite in funzione dell’ordine di entrata delle domande.<sup><a fragment="#fn-d6e1106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1106" id="fnbck-d6e1106" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il contingente doganale parziale n. 07.4, pari a 100 tonnellate, è messo all’asta. Nell’ambito del contingente doganale parziale n. 07.4 il burro può essere importato soltanto in grandi recipienti con una capacità di almeno 25 chilogrammi.</p><p><sup>5</sup> Le quote del contingente doganale parziale n. 07.5 sono attribuite in funzione dell’ordine di accettazione della dichiarazione doganale.</p><p><sup>6</sup> La ripartizione del contingente doganale parziale n. 07.6 non è disciplinata.</p><p><sup>7</sup> La ripartizione del contingente doganale n. 08 non è disciplinata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1083"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1083" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1083" routerlink="./">45</a></sup> <a href="eli/cc/49/1002_1027_/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.631.256.934.953</b></a></p><p id="fn-d6e1094"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1094" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p><p id="fn-d6e1106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1106" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1131" id="fnbck-d6e1131" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_35_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Importazione di merci del contingente doganale parziale n. 07.3</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono attribuite quote del contingente soltanto a persone munite di numero d’identificazione delle imprese (IDI).</p><p><sup>2</sup> 200 tonnellate del contingente doganale parziale sono attribuite a richiedenti i quali possono comprovare che nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda hanno importato per proprio conto merci del contingente doganale parziale n. 07.3 con un peso lordo di almeno 100 chilogrammi all’ADFC o all’ADC. Sono considerate prove le copie delle dichiarazioni doganali nelle quali il richiedente è indicato quale importatore.</p><p><sup>3</sup> 10 tonnellate del contingente doganale parziale sono riservate a richiedenti ai quali negli ultimi tre periodi di contingentamento non è stata attribuita alcuna quota e che non hanno inoltrato alcuna domanda di cui al capoverso 2. Questi richiedenti ricevono una quota massima pari a 1000 chilogrammi lordi all’anno. Essi non possono cedere le loro quote con accordi sull’utilizzo giusta l’articolo 14.</p><p><sup>4</sup> I prodotti importati nell’ambito del contingente doganale parziale n. 07.3 possono essere utilizzati esclusivamente per l’alimentazione umana.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1131" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1162" id="fnbck-d6e1162" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_36" routerlink="./"><b></b> <b></b>Aumento del contingente doganale parziale n. 07.4</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di insufficiente approvvigionamento del mercato indigeno, l’UFAG può aumentare temporaneamente il contingente doganale parziale n. 07.4 dopo aver sentito le cerchie interessate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1162"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1162" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4/sec_4" routerlink="./">Sezione 4:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1183" id="fnbck-d6e1183" routerlink="./">50</a></sup><a fragment="#chap_4/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_4/sec_4" routerlink="./"> Importazione di patate e prodotti a base di patate</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1183" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017, gli art. 40 cpv. 3, <i>4</i>, <i>5 </i>e <i>41 </i>cpv. 1 lett. c entrano in vigore il 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2016/677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4083</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_36_a"><a name="a36a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_36_a" routerlink="./"><b>Art. 36</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1206" id="fnbck-d6e1206" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_36_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_36_a" routerlink="./"> Contingenti doganali parziali del contingente doganale n. 14</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il contingente doganale n. 14 per patate e prodotti a base di patate è suddiviso nei seguenti contingenti doganali parziali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contingente doganale parziale n. 14.1 (Patate da semina);</dd><dt>b. </dt><dd>contingente doganale parziale n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione);</dd><dt>c. </dt><dd>contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola);</dd><dt>d </dt><dd>contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate).</dd></dl><p><sup>2</sup> L’assegnazione delle voci di tariffa ai singoli contingenti doganali parziali è disciplinata nell’allegato 1 numero 9.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1206" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Categorie di merce del contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver sentito le cerchie interessate e sulla base della situazione del mercato, l’UFAG suddivide la quantità totale del contingente doganale parziale n. 14.4 fra le singole categorie di merce.</p><p><sup>2</sup> Suddivide il contingente doganale parziale n. 14.4 (Prodotti a base di patate) nelle seguenti categorie di merce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti semilavorati;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotti finiti.<sup><a fragment="#fn-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1264" id="fnbck-d6e1264" routerlink="./">52</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> L’assegnazione delle voci di tariffa alle singole categorie di merce del contingente doganale parziale n. 14.4 è disciplinata nell’allegato 1 numero 9.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1264" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Liberazione dei contingenti doganali parziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG stabilisce i periodi nei quali le quote dei contingenti doganali parziali n.<sup> </sup>14.1 (Patate da semina), n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e n. 14.3 (Patate da tavola) possono essere utilizzate.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><i></i> <i></i>Aumento dei contingenti doganali parziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di insufficiente approvvigionamento del mercato indigeno, l’UFAG può aumentare temporaneamente i contingenti doganali parziali n. 14.1 a 14.4 dopo aver sentito le cerchie interessate.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i></i> <i></i>Quote dei contingenti doganali parziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le quote dei contingenti doganali parziali n. 14.1 (Patate da semina) e n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e i loro aumenti temporanei sono attribuiti in percentuale in funzione della prestazione all’interno del Paese delle singole persone rispetto alle prestazioni complessive fatte valere di diritto.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG attribuisce una quota dei contingenti doganali parziali n. 14.1 e n. 14.2 esclusivamente a persone la cui prestazione all’interno del Paese supera 100 tonnellate.</p><p><sup>3</sup> Le quote del contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola) sono ripartite nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>3250 tonnellate sono messe all’asta;</dd><dt>b. </dt><dd>3250 tonnellate sono attribuite in funzione delle quote di mercato degli aventi diritto.</dd></dl><p><sup>4</sup> Aumenti temporanei del contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola) sono attribuiti in funzione delle quote di mercato degli aventi diritto.</p><p><sup>5</sup> La quota di mercato di un avente diritto a una quota di contingente è la sua quota percentuale rispetto alla somma dei quantitativi importati all’ADC e all’ADFC e delle prestazioni all’interno del Paese legittimamente fatte valere da tutti gli aventi diritto a una quota di contingente durante il periodo di calcolo secondo l’articolo 41 capoverso 2.<sup><a fragment="#fn-d6e1331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1331" id="fnbck-d6e1331" routerlink="./">53</a></sup></p><p><sup>6</sup> Le quote del contingente doganale parziale n. 14.4 sono ripartite nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i prodotti semilavorati (art. 37 cpv. 2 lett. a): in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali;</dd><dt>b. </dt><dd>per i prodotti finiti (art. 37 cpv. 2 lett. b): secondo la procedura d’asta.<sup><a fragment="#fn-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1351" id="fnbck-d6e1351" routerlink="./">54</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1331" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p><p id="fn-d6e1351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1351" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b><i></i> <i></i>Prestazione all’interno del Paese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per prestazione all’interno del Paese si intende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per il contingente doganale parziale n.<sup> </sup>14.1 (Patate da semina): la quantità di patate da semina indigene che le organizzazioni di moltiplicazione hanno comperato direttamente dai produttori di sementi durante il periodo di calcolo;</dd><dt>b. </dt><dd>per il contingente doganale parziale n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione): la quantità di patate destinate alla valorizzazione che le aziende di valorizzazione hanno ritirato durante il periodo di calcolo da produttori indigeni ai fini della valorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>per il contingente doganale parziale n. 14.3 (Patate da tavola): la quantità di patate da tavola ritirate e pagate direttamente presso i produttori indigeni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per periodo di calcolo si intende il periodo fra il diciottesimo (luglio) e il settimo mese (giugno) precedenti il relativo periodo di contingentamento.</p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1392" id="fnbck-d6e1392" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_42" routerlink="./"><i></i> <i></i>Domande</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le domande di quote dei contingenti doganali parziali n. 14.1 (Patate da semina), n. 14.2 (Patate destinate alla valorizzazione) e n. 14.3 (Patate da tavola) devono pervenire entro l’ultimo giorno feriale di settembre precedente l’inizio del periodo di contingentamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1392" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2019, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a></h6><div class="collapseable"><p><i>Abrogato</i></p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: <br/>Deroghe all’obbligo del permesso d’importazione, margini di tolleranza</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Prodotti agricoli senza contingente doganale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1427" id="fnbck-d6e1427" routerlink="./">56</a></sup><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_44" routerlink="./"> Deroghe nel traffico commerciale</a></h6><div class="collapseable"> <p>I prodotti agricoli per i quali non esiste un contingente doganale secondo l’allegato 3 possono essere importati senza PGI fino a 20 chilogrammi lordi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1427"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1427" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1427" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1445" id="fnbck-d6e1445" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_45" routerlink="./"> Deroghe nel traffico turistico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci del traffico turistico ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1460" id="fnbck-d6e1460" routerlink="./">58</a></sup> sulle dogane possono essere importate senza PGI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1445" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. dell’O del 2 apr. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/218/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 979</a>).</p><p id="fn-d6e1460"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1460" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1460" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Prodotti agricoli con contingente doganale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Deroghe nel traffico commerciale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti agricoli per i quali esiste un contingente doganale secondo l’allegato 3 possono essere importati senza PGI al di fuori del contingente doganale fino a 20 chilogrammi lordi.</p><p><sup>2</sup> Per importazioni uniche in quantità esigue e in condizioni particolari, segnatamente in occasione di fiere o manifestazioni simili, nonché importazioni per l’ammissione temporanea a scopi sperimentali, su domanda l’UFAG può:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esentare dall’obbligo di PGI senza limitazioni quantitative;</dd><dt>b. </dt><dd>autorizzare l’importazione all’ADC.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le importazioni di cui al capoverso 2 non sono computate sul contingente doganale da ripartire.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con l’UDSC, l’UFAG può delegare agli uffici doganali, interamente o parzialmente, la competenza di concedere permessi secondo il capoverso 2.</p></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1499" id="fnbck-d6e1499" routerlink="./">59</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_47" routerlink="./"> Deroghe nel traffico turistico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I prodotti agricoli per i quali esiste un contingente doganale di cui all’allegato 3 possono essere importati senza PGI se si tratta di merci del traffico turistico ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1515" id="fnbck-d6e1515" routerlink="./">60</a></sup> sulle dogane.</p><p><sup>2</sup> Le importazioni secondo il capoverso 1 non sono computate sul contingente doganale da ripartire.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1499" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. dell’O del 2 apr. 2014, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/218/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 979</a>).</p><p id="fn-d6e1515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1515" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1529" id="fnbck-d6e1529" routerlink="./">61</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1529"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1529" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1529" routerlink="./">61</a></sup> Abrogato dall’all. dell’O del 2 apr. 2014, con effetto dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/218/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 979</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: <br/>Rilevazione dei dati, tasse e provvedimenti di salvaguardia</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Rilevazione dei dati necessari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella misura in cui l’applicazione della normativa in materia di importazione di prodotti agricoli o il rispetto di impegni internazionali lo richiedano, produttori, spedizionieri, magazzinieri, addetti alla trasformazione, commercianti, grossisti, dettaglianti, importatori, mittenti della merce, le loro organizzazioni nonché gli uffici centrali possono essere consultati per la rilevazione e la notifica di dati relativi alla situazione del mercato.</p><p><sup>2</sup> I dati devono corrispondere alla realtà dei fatti al momento della rilevazione ed essere verificabili da parte dei servizi incaricati dell’esecuzione dei provvedimenti.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1561" id="fnbck-d6e1561" routerlink="./">62</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1561"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1561" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1561" routerlink="./">62</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/696/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 696</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Provvedimenti di salvaguardia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> D’intesa con il Dipartimento federale delle finanze (UDSC), il DEFR adotta i provvedimenti organizzativi necessari per un’applicazione tempestiva ed efficace delle clausole di salvaguardia previste da accordi internazionali nel settore agricolo.</p><p><sup>2</sup> Se l’applicazione è urgente ed è impossibile attendere la decisione del Consiglio federale, il DEFR decide dell’applicazione.</p><p><sup>3</sup> Se si deve supporre che tutte le relative condizioni siano soddisfatte, è possibile ricorrere alle clausole di salvaguardia in via eccezionale anche se tutte le informazioni relative all’accesso al mercato effettivamente accordato e i dati statistici necessari non sono ancora disponibili o valutati integralmente. Se mancano le basi statistiche riguardanti una voce di tariffa si possono utilizzare dati relativi a prodotti agricoli analoghi.</p><p><sup>4</sup> Per i prodotti agricoli deperibili e di stagione possono essere applicati periodi di calcolo più brevi.</p></div></article></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esegue la presente ordinanza, sempre che altre autorità non ne siano incaricate.</p><p><sup>2</sup> L’UDSC esegue la presente ordinanza alla frontiera e mette a disposizione dell’UFAG i dati concernenti le quantità di prodotti agricoli importate.</p></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1616" id="fnbck-d6e1616" routerlink="./">63</a></sup> sulle importazioni agricole è abrogata.</p><p><sup>2</sup> La modifica del diritto vigente è disciplinata nell’allegato 7.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1616"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1616" routerlink="./">63</a></sup> <b>[</b><a href="eli/oc/1998/3125_3125_3125/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 3125</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/529/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 3628</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/77/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000 </b>384 </a><a href="eli/oc/2000/483/it" routerlink="./" target="_blank">2838</a>, <b></b><a href="eli/oc/2001/62/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 299 </a><a href="eli/oc/2001/305/it" routerlink="./" target="_blank">2091 </a>all. n. 14 2583, <b></b><a href="eli/oc/2002/233/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1482 </a><a href="eli/oc/2002/272/it" routerlink="./" target="_blank">1789 </a><a href="eli/oc/2002/334/it" routerlink="./" target="_blank">2506 </a><a href="eli/oc/2002/519/it" routerlink="./" target="_blank">3486</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003 </b>529 </a>all. n. 6 5397, <b></b><a href="eli/oc/2004/395/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 3055</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/62/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 503 </a>all. n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2006/151/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 867 </a>all. n. 5 889 2507 2995 all. 4 n. II 11 4845, <b></b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007 </b>1469 </a>all. 4 n. 49 2327 3417 n. III 2 4477 n. IV 62 4631 4971 6225, <b></b><a href="eli/oc/2008/459/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 3559 </a><a href="eli/oc/2008/515/it" routerlink="./" target="_blank">3817</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/198/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 1265 </a><a href="eli/oc/2009/341/it" routerlink="./" target="_blank">2585 </a><a href="eli/oc/2009/716/it" routerlink="./" target="_blank">5871</a>, <b></b><a href="eli/oc/2010/114/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 727 </a><a href="eli/oc/2010/337/it" routerlink="./" target="_blank">2323 </a><a href="eli/oc/2010/515/it" routerlink="./" target="_blank">3565 </a><a href="eli/oc/2010/795/it" routerlink="./" target="_blank">5539</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/344/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011 </b>2395 </a><a href="eli/oc/2011/603/it" routerlink="./" target="_blank">4389 </a><a href="eli/oc/2011/614/it" routerlink="./" target="_blank">4463 </a><a href="eli/oc/2011/678/it" routerlink="./" target="_blank">4773 </a><a href="eli/oc/2011/768/it" routerlink="./" target="_blank">5313 </a><a href="eli/oc/2011/769/it" routerlink="./" target="_blank">5317</a>].</p></div></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1735" id="fnbck-d6e1735" routerlink="./">64</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1735" routerlink="./">64</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_54_a"><a name="a54a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_54_a" routerlink="./"><b>Art. 54</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1750" id="fnbck-d6e1750" routerlink="./">65</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1750"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1750" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1750" routerlink="./">65</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4083</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_54_b"><a name="a54b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_54_b" routerlink="./"><b>Art. 54</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1770" id="fnbck-d6e1770" routerlink="./">66</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1770"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1770" routerlink="./">66</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2019, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>).</p></div></div></article><article id="art_54_c"><a name="a54c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_54_c" routerlink="./"><b>Art. 54</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1790" id="fnbck-d6e1790" routerlink="./">67</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1790"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1790" routerlink="./">67</a></sup> Introdotto dal n. I 1 dell’O COVID-19 agricoltura del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. 2020 al 1° ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/208/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1141</a>).</p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Entrata in vigore e scadenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2012.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 36<sup><a fragment="#fn-d6e1814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1814" id="fnbck-d6e1814" routerlink="./">68</a></sup> ha effetto sino al 31 dicembre 2018.<sup><a fragment="#fn-d6e1824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1824" id="fnbck-d6e1824" routerlink="./">69</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1814" routerlink="./">68</a></sup> Questo art. ha un nuovo testo (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>).</p><p id="fn-d6e1824"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1824" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1824" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4083</a>).</p></div></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e1837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e1837" id="fnbck-d6e1837" routerlink="./">70</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1837"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e1837" routerlink="./">70</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/719/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3931</a>), dall’all. dell’O del 2 apr. 2014 (<a href="eli/oc/2014/218/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 979 </a><a href="eli/oc/2014/254/it" routerlink="./" target="_blank">1201</a>), dal n. II dell’O del 29 ott. 2014 (<a href="eli/oc/2014/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4001</a>), dall’all. 3 n. 11 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della tariffa doganale (<a href="eli/oc/2016/393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2445</a>), dal n. I dell’O del DEFR del 16 set. 2016 (<a href="eli/oc/2016/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3319</a>), dal n. II dell’O del 26 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/677/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 4083</a>), dal n. I dell’O del DEFR del 9 giu. 2017 (<a href="eli/oc/2017/380/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 3499</a>), dal n. II delle O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/678/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4191</a>), del 30 nov. 2018 (<a href="eli/oc/2018/743/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4693</a>), del 23 ott. 2019 (<a href="eli/oc/2019/660/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3617</a>), dall’all. 2 n. 2 dell’O del 26 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/680/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3749</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>), dall’all. 3 n. 14 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale (<a href="eli/oc/2021/445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 445</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O del 3 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/696/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 696</a>) e dal n. I delle O dell’UFAG del 20 giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/377/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 377</a>) e del 19 set. 2022, in vigore dal 1° ott. 2022 (<a href="eli/oc/2022/535/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 535</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 cpv. 1, 4, 5 cpv. 1, 7, 10, 13 cpv. 2, 27 cpv. 1, 32 cpv. 1, 34 e 37 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco delle aliquote di dazio applicabili all’importazione di prodotti agricoli con indicazione dell’obbligo di PGI, dei valori indicativi d’importazione e dell’assegnazione alle prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato, ai gruppi dei prezzi soglia e ai contingenti doganali interi o parziali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione degli animali della specie equina di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’articolo 27.</p><p>Il contingente doganale è attribuito in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa</p></td><td><p>Aliquota di dazio per capo<br/><b>[1] </b>(CHF)</p></td><td><p></p></td><td><p>Contingente doganale (n.)</p></td></tr><tr><td><p>0101.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>01</p></td></tr><tr><td><p>0101.2190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.2991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>01</p></td></tr><tr><td><p>0101.2995</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.2996</p></td><td><p><b>2250.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.2997</p></td><td><p><b>900.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>01</p></td></tr><tr><td><p>0101.3019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.3095</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>01</p></td></tr><tr><td><p>0101.3096</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.9093</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>01</p></td></tr><tr><td><p>0101.9099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, nonché sperma di bovini</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione degli animali di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono disciplinate nell’articolo 31 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012 sull’allevamento di animali (OAlle; RS <i>916.310</i>). Per l’importazione di sperma di toro non è necessario un PGI.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei contingenti doganali sono contenute nell’OAlle.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa</p></td><td><p>Aliquota di dazio<br/><b>[1] </b>(CHF)</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-left">Numero di capi senza obbligo di PGI</p></td><td><p class="man-text-align-left">Contingente doganale (parziale) (n.)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right">per capo:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>02</p></td></tr><tr><td><p>0102.2191</p></td><td><p><b>1500.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.2199</p></td><td><p><b>1500.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.2991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>02</p></td></tr><tr><td><p>0102.2999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.3110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>02</p></td></tr><tr><td><p>0102.3190</p></td><td><p><b>1500.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.3991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>02</p></td></tr><tr><td><p>0102.3999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.9092</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>02</p></td></tr><tr><td><p>0102.9098</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>03</p></td></tr><tr><td><p>0103.1090</p></td><td><p><b>1000.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.9110</p></td><td><p><b>33.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>03</p></td></tr><tr><td><p>0103.9210</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>03</p></td></tr><tr><td><p>0104.1010</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>04.1</p></td></tr><tr><td><p>0104.2010</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>04.2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>per dose/unità di applicazione:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0511.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>12</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina, nonché pollame</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione degli animali e dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS<i> 0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei contingenti doganali parziali e la suddivisione delle categorie di carne e di prodotti carnei sono contenute nell’ordinanza del 26 novembre 2003 sul bestiame da macello (OBM; RS <i>916.341</i>).</p><p>La carne e i prodotti carnei di cinghiale come pure gli alimenti dietetici e per bambini non rientrano nel campo d’applicazione dell’OBM. Non sottostanno all’obbligo di PGI né sono computati sul contingente doganale. Le voci di tariffa nelle quali possono venir classificati questi prodotti sono contrassegnate, nella colonna 5, con l’informazione complementare [3-4].</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd><dt>[3–1] </dt><dd>Il contingente doganale n. 06.3 è compreso nel contingente doganale preferenziale 301 secondo l’ordinanza 18 giungo 2008 sul libero scambio 1 (RS <i>632.421.0</i>).</dd><dt>[3–2] </dt><dd>Il contingente doganale n. 05.1 è compreso nel contingente doganale preferenziale 102 secondo l’ordinanza del 18 giungo 2008 sul libero scambio 1.</dd><dt>[3–3] </dt><dd>Esclusi dall’obbligo di PGI e dal computo sul contingente doganale: alimenti dietetici e per bambini.</dd><dt>[3–4] </dt><dd>Esclusi dall’obbligo di PGI e dal computo sul contingente doganale: carne e prodotti carnei di cinghiale, nonché alimenti dietetici e per bambini.</dd></dl><p>[3–5] Non rientra nel campo d’applicazione dell’OBM.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio <b>[1] </b>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Numero di capi/kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Contingente doganale (parziale) (n.)</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right">per capo:</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.2911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0101.2919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.2911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.2919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.3911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.3919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.9012</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0102.9018</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.9120</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.9190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.9220</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0103.9290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0104.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0104.1090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0104.2020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0104.2090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>per 100 kg lordi:</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.1091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>69.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.1099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.2011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.2019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>159.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.711</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.2099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.3011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.3019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>159.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.711</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0201.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0201.3099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.1091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>69.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.1099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.2011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.2019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>159.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.711</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.2099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.3011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.3019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.711</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.712</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0202.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0202.3099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1191</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1199</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1291</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1299</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1981</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.1999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2191</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2199</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2291</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2299</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2981</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0203.2999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.1090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.2310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.2390</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.3090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0204.4310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.72</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.4390</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.5010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0204.5090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0205.0010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.73</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0205.0090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>79.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>109.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.1099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.713</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>190.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.2910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.2990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.3091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.3099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.4191</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.4199</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.4991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.4999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.8010</p></td><td><p></p></td><td><p><b>49.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.8010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.8010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.8010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.8090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.9010</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0206.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0206.9090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1110</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1311</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1319</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1321</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1329</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1481</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1489</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1491</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.1499</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2410</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2490</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2510</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2590</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2611</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2619</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2621</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2629</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2781</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2789</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2791</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.2799</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4110</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4411</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4419</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4491</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4499</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4510</p></td><td><p></p></td><td><p><b>36.33</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>PGI non necessario</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-5]</p></td></tr><tr><td><p>0207.4591</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.4599</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5110</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5411</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5419</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5491</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5499</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5510</p></td><td><p></p></td><td><p><b>36.33</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>PGI non necessario</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-5]</p></td></tr><tr><td><p>0207.5591</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.5599</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6011</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6021</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6041</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6049</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6051</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6059</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0207.6099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0209.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0209.1090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1191</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex0210.1191</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.1 (101)</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex0210.1191</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.4</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1199</p></td><td><p></p></td><td></td><td></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1291</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.4</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1299</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1991</p></td><td><p></p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0210.1991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.1 (101)</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0210.1991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.3 (301)</p></td><td colspan="3"><p>[3-1]</p></td></tr><tr><td><p>ex 0210.1991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>06.4</p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.1999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0210.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.1 (102)</p></td><td colspan="2"><p>[3-2]</p></td></tr><tr><td><p>ex 0210.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.2090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9912</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9931</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9939</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9941</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9949</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9951</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9959</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9961</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9969</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9971</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9979</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9981</p></td><td><p></p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0210.9989</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>0504.0039</p></td><td><p></p></td><td><p><b>0.50</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>PGI non necessario</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-5]</p></td></tr><tr><td><p>1601.0011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.3 (301)</p></td><td colspan="2"><p>[3-1]</p></td></tr><tr><td><p>1601.0019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1601.0021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.3 (301)</p></td><td colspan="2"><p>[3-1]</p></td></tr><tr><td><p>1601.0029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1601.0031</p></td><td><p></p></td><td><p><b>75.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1601.0039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.1010</p></td><td><p></p></td><td><p><b>85.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>PGI non necessario</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p>[3-5]</p></td></tr><tr><td><p>1602.2071</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.2079</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.3110</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.3190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.3210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.3290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.3910</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.3990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4111</p></td><td><p></p></td><td><p><b>115.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.2</p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4119</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4191</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.2</p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4199</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4210</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06</p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.2</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.4210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.4290</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>1602.4910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06</p></td><td colspan="2"><p>[3-4]</p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.4910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.3 (301)</p></td><td colspan="2"><p>[3-1]</p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.4910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>06.4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.4991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.4999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.5011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.2</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.5019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.5091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>140.00</b></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05</p></td><td colspan="2"><p>[3-3]</p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.5091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.21</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.5091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.22</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 1602.5091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.5093</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.5098</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>0</p></td><td colspan="3"><p>05.7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>1602.9019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>20</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS<i> 0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei contingenti doganali interi e parziali sono contenute negli articoli 34 a 36.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd><dt>[4–1] </dt><dd>L’aliquota di dazio è stabilita nell’ordinanza del DEFR del 27 gennaio 2005 concernente gli elementi mobili (em) applicabili all’importazione di prodotti agricoli trasformati (RS <i>632.111.722.1</i>).</dd><dt>[4–2] </dt><dd>Importato nei limiti del contingente doganale speciale («contingente Fontal»): CHF 50.– per 100 kg lordi.</dd><dt>[4–3] </dt><dd>I prodotti importati nel quadro del contingente doganale parziale n. 07.3 possono essere utilizzati esclusivamente per l’alimentazione umana.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left"></p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio <br/>per 100 kg lordi<br/><b>[1] </b>(CHF) </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi <br/>senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente <br/>doganale <br/>(parziale) (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0401.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0401.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0401.4000</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0401.5010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0401.5020</p></td><td><p></p></td><td><p><b>1340.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.1000</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.2111</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.2120</p></td><td><p></p></td><td><p><b>1340.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.2911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-left">0</p></td><td><p class="man-text-align-left">07.2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.2920</p></td><td><p></p></td><td><p><b>1340.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.9110</p></td><td><p></p></td><td><p><b>223.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.9120</p></td><td><p></p></td><td><p><b>1340.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.9910</p></td><td><p></p></td><td><p><b>223.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0402.9920</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.2011</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0403.2099</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9031</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9039</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9041</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0403.9051</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0403.9061</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p><b><i> </i></b></p></td></tr><tr><td><p>0403.9069</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9072</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9079</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0403.9091</p></td><td><p></p></td><td><p><b>18.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0404.1000</p></td><td><p></p></td><td><p><b>170.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0404.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0404.9019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0404.9081</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0404.9099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0405.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.4</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0405.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.4</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0405.2011</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0405.2019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.3</p></td><td><p>[4-3]</p></td></tr><tr><td><p>0405.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>07.4</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.1090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.2090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.3090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.4010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.4021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.4029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.4081</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.4089</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0406.9051</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.5</p></td><td><p>[4-2]</p></td></tr><tr><td><p>ex 0406.9051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9059</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0406.9059</p></td><td><p></p></td><td><p><b>50.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.5</p></td><td><p>[4-2]</p></td></tr><tr><td><p>ex 0406.9059</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9060</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0406.9099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>07.6</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3501.1010</p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>08</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3501.9011</p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>08</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3501.9019</p></td><td><p class="man-text-align-center"></p></td><td><p class="man-text-align-center">em [4-1]</p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-left">PGI non necessario</p></td><td><p class="man-text-align-left">08</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la ripartizione dei contingenti doganali parziali sono contenute nell’ordinanza del 26 novembre 2003 sulle uova (OU; RS <i>916.371</i>).</p><p>Non vi sono aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale.</p><dl><dt>[5–1] </dt><dd>I contingenti doganali parziali sono ripartiti in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali.</dd><dt>[5–2] </dt><dd>Ovoalbumina per usi diversi da quelli tecnici.</dd><dt>[5–3] </dt><dd>Nessun disciplinamento della ripartizione del contingente doganale, ogni importazione è autorizzata all’ADC (art. 26 OIAgr; art. 3 OU).</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><td><p>0407.1110</p></td><td><p></p></td><td><p>09</p></td><td><p>[5-1]</p></td></tr><tr><td><p>0407.1190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0407.1910</p></td><td><p></p></td><td><p>09</p></td><td><p>[5-1]</p></td></tr><tr><td><p>0407.1990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0407.2110</p></td><td><p></p></td><td><p>09</p></td><td><p>[5-1]</p></td></tr><tr><td><p>0407.2190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0407.2910</p></td><td><p></p></td><td><p>09</p></td><td><p>[5-1]</p></td></tr><tr><td><p>0407.2990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0407.9010</p></td><td><p></p></td><td><p>09</p></td><td><p>[5-1]</p></td></tr><tr><td><p>0407.9090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0408.1110</p></td><td><p></p></td><td><p>10</p></td><td><p>[5-3]</p></td></tr><tr><td><p>0408.1190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0408.1910</p></td><td><p></p></td><td><p>11</p></td><td><p>[5-3]</p></td></tr><tr><td><p>0408.1990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0408.9110</p></td><td><p></p></td><td><p>10</p></td><td><p>[5-3]</p></td></tr><tr><td><p>0408.9190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0408.9910</p></td><td><p></p></td><td><p>11</p></td><td><p>[5-3]</p></td></tr><tr><td><p>0408.9990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3502.1110</p></td><td><p></p></td><td><p>10</p></td><td><p>[5-2] [5-3]</p></td></tr><tr><td><p>3502.1190</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>[5-2]</p></td></tr><tr><td><p>3502.1910</p></td><td><p></p></td><td><p>11</p></td><td><p>[5-2] [5-3]</p></td></tr><tr><td><p>3502.1990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>[5-2]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Piante vive</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Voce di tariffa</p></td><td><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi<b> [1]</b> (CHF)</p></td></tr><tr><td><p>0601.1010</p></td><td><p><b>38.10</b></p></td></tr><tr><td><p>0601.2010</p></td><td><p><b>1.40</b></p></td></tr><tr><td><p>0602.2059</p></td><td><p><b>5.20</b></p></td></tr><tr><td><p>0602.4010</p></td><td><p><b>5.20</b></p></td></tr><tr><td><p>0602.9011</p></td><td><p><b>1.40</b></p></td></tr><tr><td><p>0602.9012</p></td><td><p><b>0.20</b></p></td></tr><tr><td><p>0602.9019</p></td><td><p><b>5.20</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.2010</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.2021</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.2029</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.2090</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.9011</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0604.9091</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3319</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p> </p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Disciplinamento del mercato: piantimi di alberi da frutta</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordinanza del 7 dicembre 1998 concernente l’importazione e l’esportazione di verdura, frutta e prodotti della floricoltura (OIEVFF; RS <i>916.121.10</i>).</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd><dt>[7–1] </dt><dd>60 000 pezzi possono essere importati all’aliquota di dazio zero nei limiti del contingente doganale n. 104 secondo l’allegato 3 dell’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1 (RS <i>632.421.0</i>). Il contingente doganale preferenziale è liberato a scaglioni (art. 18<i>a </i>OIEVFF) e in funzione dell’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio per 100 kg lordi <b>[1] </b>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0602.2011</p></td><td><p><b>450.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2019</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2021</p></td><td><p><b>350.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2029</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2031</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2039</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2041</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0602.2049</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0602.2071</p></td><td><p><b>170.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2072</p></td><td><p><b>90.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2081</p></td><td><p><b>40.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr><tr><td><p>0602.2082</p></td><td><p><b>40.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[7-1]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8. Disciplinamento del mercato: fiori recisi</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili</b></dd><dt>[8-1] </dt><dd>Nessun disciplinamento della ripartizione del contingente doganale n. 13, ogni importazione è autorizzata all’ADC (art. 26 OIAgr; art. 12 OIEVFF [RS <i>916.121.10</i>]).</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi <b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.) [8-1]</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0603.1110</p></td><td><p><b>12.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1120</p></td><td><p><b>12.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1210</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1220</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1320</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1410</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1420</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1510</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1520</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1918</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p>0603.1921</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0603.1928</p></td><td><p><b>25.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati nei limiti del contingente doganale è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato come la suddivisione del contingente e la ripartizione dei contingenti doganali parziali sono contenute negli articoli 36<i>a</i>–42. Nella colonna «Categoria di merci e informazioni complementari» è indicata la suddivisione del contingente doganale parziale n. 14.4 secondo l’articolo 37 capoverso 2.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd><dt>[9-1] </dt><dd>L’aliquota di dazio è stabilita nell’ordinanza del DEFR del 27 gennaio 2005 concernente gli elementi mobili applicabili all’importazione di prodotti agricoli trasformati (RS <i>632.111.722.1</i>).</dd><dt>[9-2] </dt><dd>Non interessato dalle prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi <b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale parziale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Categoria di merci e informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0701.1010</p></td><td><p></p></td><td><p><b>1.40</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.1</p></td><td><p>Patate da semina</p></td></tr><tr><td><p>0701.9010</p></td><td><p></p></td><td><p><b>6.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0701.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>14.2</p></td><td><p>Patate destinate alla valorizzazione </p></td></tr><tr><td><p>ex 0701.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>14.3</p></td><td><p>Patate da tavola </p></td></tr><tr><td><p>0701.9091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0701.9099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>0710.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>0712.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>1105.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>1105.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti semilavorati</p></td></tr><tr><td><p>2001.9031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.1012</p></td><td><p></p></td><td><p>[9-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.1013</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.1092</p></td><td><p></p></td><td><p>[9-1]</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.1093</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.9028</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2004.9051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.2021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.2022</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.2029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>785.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[9-2]</p></td></tr><tr><td><p>2005.2092</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.2093</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.2099</p></td><td><p></p></td><td><p><b>257.30</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[9-2]</p></td></tr><tr><td><p>2005.9921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr><tr><td><p>2005.9951</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>Prodotti finiti</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS <i>916.121.10</i>). Le voci di tariffa senza obbligo di PGI non sono interessate dalle norme dell’OIEVFF [10-4].</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa gene</b><b>rale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili. Nel periodo d’approvvigiona</b><b>mento completo possono essere applicate le aliquote di dazio fuori contingente ridotte. Per la voce di tariffa 0709.3019 l’aliquota di dazio può essere applicata dal 4 luglio al 9 settembre.</b></dd><dt>[10-1] </dt><dd>Pomodori peretti per salsa, importati dal 20 agosto al 23 settembre.</dd></dl><p>Il gruppo delle voci di tariffa secondo l’articolo 4 OIEVFF è indicato nella colonna 5.</p><p>[10–2.1] 1° gruppo (pomodori)</p><p>[10–2.2] 2° gruppo (lollo)</p><p>[10–2.3] 3° gruppo (fagioli)</p><p>[10–2.4] 4° gruppo (sedano a coste)</p><p>[10–3] Prezzemolo radice</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi <b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0702.0010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0702.0011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0702.0019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>600.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0702.0020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0702.0021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0702.0021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0702.0030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0039</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0702.0099</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.1]</p></td></tr><tr><td><p>0703.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1013</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>250.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0703.1030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1040</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1049</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1050</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1059</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0703.1060</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1061</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1069</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1070</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1071</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.1079</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.9010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.9019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>130.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0703.9020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0703.9029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>130.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0703.9090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0704.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1039</p></td><td><p></p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.1090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.1099</p></td><td><p></p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.2019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9018</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.9020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.9030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9040</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9049</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.9060</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9061</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9062</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.9063</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9064</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9069</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9070</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9071</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9079</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0704.9080</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9081</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0704.9089</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1111</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1118</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1119</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.1120</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1121</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1129</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.1191</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1198</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1199</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.1910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1919</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.1920</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1929</p></td><td><p></p></td><td><p><b>400.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.1930</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1931</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1939</p></td><td><p></p></td><td><p><b>400.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1940</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1941</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1949</p></td><td><p></p></td><td><p><b>400.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.2]</p></td></tr><tr><td><p>0705.1950</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1951</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1959</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1991</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.1999</p></td><td><p></p></td><td><p><b>400.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.2110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2111</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2119</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2919</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’auto-a approvvigionamento</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.2920</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2929</p></td><td><p></p></td><td><p><b>250.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.2930</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2931</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2939</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2940</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2941</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2949</p></td><td><p></p></td><td><p><b>250.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0705.2950</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2951</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2959</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2960</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2961</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2969</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2970</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2971</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0705.2979</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>250.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.1030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.1039</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9018</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.9021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9028</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9040</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9049</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.9050</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9059</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.9060</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9061</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0706.9069</p></td><td><p></p></td><td><p><b>350.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0706.9090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>ex 0706.9090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-3] [10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0707.0010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0707.0020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0707.0030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0040</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0049</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0707.0050</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0708.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.1019</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.1020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.1029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0708.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2028</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2038</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2039</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.2041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2048</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2049</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2098</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.2099</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.3]</p></td></tr><tr><td><p>0708.9080</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.9081</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0708.9089</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.2019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>480.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.2090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.3010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.3011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.3019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>dal 4 luglio al 9 settembre</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.4010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4029</p></td><td><p></p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b> [10-2.4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.4090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.4091</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.4099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.6011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.6012</p></td><td><p></p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.6090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.7010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.7011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.7019</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.7090</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.9110</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9120</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9130</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9200</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.9310</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9320</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9330</p></td><td><p></p></td><td><p><b>130.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9390</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.9911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9918</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9920</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9929</p></td><td><p></p></td><td><p><b>100.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9930</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9931</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9939</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9940</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9941</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9949</p></td><td><p></p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9960</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9961</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9969</p></td><td><p></p></td><td><p><b>150.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9970</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9971</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>15</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0709.9979</p></td><td><p></p></td><td><p><b>700.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0709.9980</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr><tr><td><p>0709.9999</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>15</p></td><td><p>[10-4]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nella colonna 2.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Non vi sono aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS <i>916.121.10</i>).</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><td><p>0710.2110</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>16</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.2190</p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.2291</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>16</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.2299</p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.3011</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>16</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.3019</p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.8011</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>16</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.8019</p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.9011</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>16</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0710.9019</p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12. Disciplinamento del mercato: frutta fresca</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nelle colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS <i>916.121.10</i>). Le voci di tariffa senza obbligo di PGI non sono interessate dalle norme dell’OIEVFF [12-3].</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili. Nel periodo d’approvvigionamento completo possono essere applicate le aliquote di dazio fuori contingente ridotte.</b></dd><dt>[12–1] </dt><dd>Per la frutta spappolata o schiacciata durante il trasporto non è necessario un PGI.</dd><dt>[12–2] </dt><dd>Contingente doganale n. 19: senza prodotti per ulteriore lavorazione industriale.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Contingente doganale per 100 kg lordi <br/><b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0808.1021</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.1022</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.1029</p></td><td><p><b>140.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0808.1031</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.1032</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.1039</p></td><td><p><b>140.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0808.3021</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.3022</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.3029</p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0808.3031</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.3032</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.3039</p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0808.4021</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.4022</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.4029</p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0808.4031</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.4032</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>17</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.4039</p></td><td><p><b>120.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0809.1011</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.1018</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.1019</p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0809.1091</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.1098</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.1099</p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0809.2110</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1] </p></td></tr><tr><td><p>0809.2111</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1] </p></td></tr><tr><td><p>0809.2119</p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0809.2910</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1] </p></td></tr><tr><td><p>0809.2911</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1] </p></td></tr><tr><td><p>0809.2919</p></td><td><p><b>200.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0809.3010</p></td><td><p><b>4.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0809.3020</p></td><td><p><b>4.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4012</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4013</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4014</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4015</p></td><td><p><b>3.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4092</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4093</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4094</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr><tr><td><p>0809.4095</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>18</p></td><td><p>[12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0810.1010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.1011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.1019</p></td><td><p><b>450.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0810.2010</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.2011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.2019</p></td><td><p><b>400.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0810.2020</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.2021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.2029</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p><b>periodo d’approvvigionamento completo</b></p></td></tr><tr><td><p>0810.2030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-2] [12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0810.3012</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-2] [12-3]</p></td></tr><tr><td><p>0810.3021</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.3022</p></td><td><p><b>5.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>19</p></td><td><p>[12-1] [12-2]</p></td></tr><tr><td><p>0810.3029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p>[12-1]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">13. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nella colonne 3 e 5.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’OIEVFF (RS <i>916.121.10</i>). La voce di tariffa 0808.4011 non è interessata dalle norme dell’OIEVFF [13-1].</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio <br/>per 100 kg lordi<br/><b>[1] </b>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi <br/>senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente <br/>doganale <br/>(parziale) (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni <br/>complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0808.1011</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.3011</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0808.4011</p></td><td><p><b>2.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>20</p></td><td><p>[13-1]</p></td></tr><tr><td><p>2009.7111</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.7121</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.7910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.8921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.8931</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.8941</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9031</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9041</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9051</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9071</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9081</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9921</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9951</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9971</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2206.0011</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>21</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_14"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_14" routerlink="./">14. Disciplinamento del mercato: cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi e merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali</a></h3><div class="collapseable"><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute negli articoli 28 a 33. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe e prescrizioni specifiche sono indicate nella rispettiva colonna.</p><p>Le aliquote di dazio sono indicate nell’allegato 2.</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Prezzi soglia per gruppo di prodotti in franchi per 100 chilogrammi lordi</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>0713.1011</p></td><td><p>(piselli in grani interi, non lavorati, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>39.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>1003.1000</p></td><td><p>(orzo, da semina)</p></td><td><p>78.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>1003.9059</p></td><td><p>(orzo, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>36.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>1201.9010</p></td><td><p>(fave di soia, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>50.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>1214.1010</p></td><td><p>(farina e agglomerati sotto forma di pellets, di erba medica, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>32.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>1501.1011</p></td><td><p>(strutto, grezzo, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>60.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>1702.3021</p></td><td><p>(glucosio, chimicamente puro, allo stato solido, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>40.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 8</p></td><td><p>2102.2011</p></td><td><p>(lieviti morti, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>49.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>2303.1011</p></td><td><p>(proteine di patate, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>59.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>2304.0010</p></td><td><p>(residui solidi di soia/panelli di soia, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>45.00</p></td></tr><tr><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>3505.1010</p></td><td><p>(destrina e altri amidi modificati, per l’alimentazione di animali)</p></td><td><p>41.00</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Se una voce di tariffa rientra in un gruppo di prodotti, essa è indicata nella colonna 2.</p><dl><dt><b>[14–1.1–11]</b><b> </b></dt><dd><b>Le voci di tariffa il cui valore indicativo d’importazione coincide con il prezzo soglia sono in grassetto.</b></dd><dt>[14–2] </dt><dd>Eccetto le faggiole.</dd><dt> [14–4] </dt><dd>Le aliquote di dazio sono calcolate in funzione di ricette standard stabilite nell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998 concernente le agevolazioni doganali, i valori di resa e le ricette standard (RS <i>916.112.231</i>).</dd><dt>[14–5] </dt><dd>Le aliquote di dazio di miscugli di cereali per l’alimentazione di animali sono stabilite secondo l’articolo 28 capoverso 5.</dd><dt>[14–6] </dt><dd>Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le disposizioni della LAP (RS <i>531</i>).</dd></dl><p class="untertit man-font-weight-bold">Fascia di fluttuazione</p><p>La fascia di fluttuazione per i prezzi soglia e i valori indicativi d’importazione elencati nel presente allegato ammonta a più/meno 3 franchi il quintale.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prezzo soglia</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore indicativo d’importazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p> </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0505.9011</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>67.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0508.0091</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>47.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0511.9110</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>58.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0511.9911</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>68.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0511.9919</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0708.9010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0709.9991</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>37.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0712.9070</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>37.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">0713.1011</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">39.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">39.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.1] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.1012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.1091</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.2011</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.2012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.2091</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3111</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3112</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3191</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3211</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3212</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3291</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3311</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3312</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3391</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3411</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6] </p></td></tr><tr><td><p>0713.3412</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3491</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3511</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3512</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3591</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3911</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.3912</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.3991</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.4011</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.4012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.4091</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.5012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.5013</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.5091</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.6011</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.6012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.6091</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.9021</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0713.9022</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>0713.9081</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.1010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.2010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.3010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.4010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.5010</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0714.9020</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.2110</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.2120</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.2210</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.2220</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.3110</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.3120</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.3210</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0802.3220</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.4081</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.4092</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.5012</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.5021</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.5081</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0813.5092</p></td><td><p>Gruppo 1</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>0901.9011</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1001.1100</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>91.00</p></td><td><p>Da semina, <br/>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1001.1931</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1001.1939</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1001.1940</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1001.9100</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>91.00</p></td><td><p>Da semina, <br/>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1001.9931</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1001.9939</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1001.9940</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1002.1000</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>184.00</p></td><td><p>Da semina, <br/>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1002.9031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1002.9039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>37.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1002.9040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1003.1000</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">78.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">78.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14 1.2] Da semina, <br/>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1003.9020</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1003.9030</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1003.9051</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1003.9059</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">36.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">36.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.3] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1003.9060</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1004.1000</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>86.00</p></td><td><p>Da semina, <br/>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1004.9031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1004.9039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>32.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1004.9040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1005.1000</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>712.00</p></td><td><p>Da semina, PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1005.9031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1005.9039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>37.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1005.9040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1006.1021</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.1029</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.2021</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.2029</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.3021</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.3029</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.4021</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1006.4029</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1007.9031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1007.9039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>36.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1007.9040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.1031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.1039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.1040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.2931</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.2939</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.2940</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.3031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.3039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.3040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.4031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.4039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.4040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.5031</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.5039</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.5040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.6010</p></td><td><p>Gruppo 2</p></td><td><p>82.00</p></td><td><p>Da semina, PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.6041</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.6049</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.6050</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1008.9035</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.9037</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1008.9040</p></td><td><p>Gruppo 3</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1101.0051</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1101.0059</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>49.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.2020</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>43.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9013</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>49.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9045</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>43.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9046</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9052</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9062</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>49.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1112</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1192</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1320</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1912</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1922</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1932</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1993</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2012</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2022</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>43.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2092</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1220</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1912</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1922</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1993</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2230</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2320</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>43.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2912</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2923</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>39.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2933</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2993</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.3070</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.3081</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1104.3093</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1105.1021</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1105.2021</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>42.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1106.1010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>42.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1106.2010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1106.3010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1107.1013</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1107.1094</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2013</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2094</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1120</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1220</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1320</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>36.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1420</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1912</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.1992</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1108.2020</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>36.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1201.9010</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">50.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">50.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.4] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9091</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1202.4110</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4121</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4123</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4124</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4126</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4127</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4210</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4221</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4223</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4224</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4226</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1202.4227</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1203.0027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>49.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1204.0027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1040</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1051</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1053</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1054</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1056</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.1057</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9040</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9051</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9053</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9054</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9056</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1205.9057</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0040</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>47.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0041</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0053</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0054</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0056</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1206.0057</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>44.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.1027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2910</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>38.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2921</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2923</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2924</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2926</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.2927</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.3027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.4027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>55.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.5027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.6027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7021</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7023</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7024</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7026</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.7027</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9111</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9113</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9114</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9115</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9116</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9117</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9921</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9922</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9923</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9924</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9925</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9926</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9981</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-2] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9983</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-2] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9984</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-2] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9985</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-2] [14-6] </p></td></tr><tr><td><p>1207.9986</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-2] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1207.9987</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-2] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1208.1010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1208.9010</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>50.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1209.1010</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>26.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1209.2911</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1209.2912</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1209.9911</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1209.9912</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1209.9991</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>46.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.2910</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>24.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.9110</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.9291</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>26.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.9310</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.9410</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1212.9920</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1213.0091</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>10.00</p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1213.0099</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>14.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1214.1010</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">32.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">32.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.5] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1214.9011</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>25.00</p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1214.9019</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>33.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1404.9010</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1501.1011</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">60.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">60.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.6] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1501.1019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1501.2011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1501.2019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1501.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1501.9019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1502.1011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1502.1019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1502.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1502.9012</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1502.9019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1503.0010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1504.1091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1504.2010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1504.3010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1505.0011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1505.0091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1506.0011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1506.0012</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1506.0019</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1507.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1507.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1507.9091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1508.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1508.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1508.9091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1509.2010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1509.3010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1509.4010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1509.9010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1510.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1510.9010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1511.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1511.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1511.9091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1512.1110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1512.1911</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1512.1991</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1512.2110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1512.2910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.1110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.1911</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.1991</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.2110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.2911</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1513.2991</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1514.1110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1514.1910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1514.9110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1514.9910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.1110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.1910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.2110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.2910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.3010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.5011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.5020</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.6010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.9011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.9021</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.9031</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1515.9091</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1516.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1516.2010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1516.3010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>59.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1517.1010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>54.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1517.9010</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>61.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1518.0011</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>62.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1518.0081</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>56.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1518.0093</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>61.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">1702.3021</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">40.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">40.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.7] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1702.3033</p></td><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1702.4011</p></td><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1702.6022</p></td><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1702.9011</p></td><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1703.9091</p></td><td><p>Gruppo 7</p></td><td><p>32.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1802.0010</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>22.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>1905.9021</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>47.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2102.1091</p></td><td><p>Gruppo 8</p></td><td><p>49.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">2102.2011</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">49.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">49.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.8] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2102.2021</p></td><td><p>Gruppo 8</p></td><td><p>52.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2103.3011</p></td><td><p>Gruppo 4</p></td><td><p>28.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2301.1011</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>61.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2301.1019</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>48.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2301.2010</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>61.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2302.1010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>45.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2302.3020</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2302.4030</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2302.4091</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>35.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2302.5010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>30.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">2303.1011</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">59.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">59.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.9] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2303.1012</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>28.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2303.1018</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2303.2010</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2303.3010</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">2304.0010</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">45.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">45.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.10] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2305.0010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>47.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.1010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.2010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>31.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.3010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>28.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.4110</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.4910</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>34.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.5010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>26.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.6010</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>22.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.9011</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>31.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2306.9021</p></td><td><p>Gruppo 10</p></td><td><p>31.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2308.0020</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>21.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2308.0030</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>28.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2308.0040</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>21.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2308.0050</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>33.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2308.0060</p></td><td><p>Gruppo 5</p></td><td><p>28.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2309.9011</p></td><td><p>[14-4]</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2309.9041</p></td><td><p>Gruppo 9</p></td><td><p>55.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2309.9081</p></td><td><p>[14-4]</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2309.9082</p></td><td><p>[14-4]</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>2309.9089</p></td><td><p>[14-4]</p></td><td><p></p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">3505.1010</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">41.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">41.00</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">[14-1.11] [14-6]</p></td></tr><tr><td><p>3505.2010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>3809.1010</p></td><td><p>Gruppo 11</p></td><td><p>41.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>3823.1110</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>64.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>3823.1210</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr><tr><td><p>3823.1910</p></td><td><p>Gruppo 6</p></td><td><p>63.00</p></td><td><p>[14-6]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_14_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_14_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_14_a" routerlink="./">14<i>a</i>. Merci per la fabbricazione di malto da birra o birra</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio per 100 kg lordi<b> [1]</b> (CHF)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0713.1013</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.1092</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.2013</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.2092</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3113</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3192</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3213</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3292</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3313</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3392</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3413</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3492</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3513</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3592</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3913</p></td><td><p><b>1.25</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.3992</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.4013</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.4092</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.5014</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.5092</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.6013</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.6092</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.9023</p></td><td><p><b>0.35</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.9082</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>1001.1910</p></td><td><p><b>3.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1001.9910</p></td><td><p><b>28.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1002.9010</p></td><td><p><b>28.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1003.9010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1004.9010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1005.9010</p></td><td><p><b>0.85</b></p></td></tr><tr><td><p>1006.1010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1006.2010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1006.3010</p></td><td><p><b>3.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1006.4010</p></td><td><p><b>3.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1007.9010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.1010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.2910</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.3010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.4010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.5010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.6020</p></td><td><p><b>28.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1008.9010</p></td><td><p><b>0.95</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.1111</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.1310</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.1921</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.1931</p></td><td><p><b>4.85</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.1991</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1103.2091</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.1210</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.1921</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.1991</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.2210</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.2310</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.2921</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.2931</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.2991</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1104.3091</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1107.1011</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1107.1091</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1107.2011</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1107.2091</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1110</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1210</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1310</p></td><td><p><b>6.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1410</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1911</p></td><td><p><b>6.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.1991</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr><tr><td><p>1108.2010</p></td><td><p><b>10.35</b></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_15"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_15" routerlink="./">15. Disciplinamento del mercato: Cereali e diversi semi e frutta per l’alimentazione umana</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti contrassegnati con [15-2] è necessario un PGI secondo le disposizioni della LAP (RS <i>531</i>). Le importazioni di altri prodotti, incluse quelle dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate dall’articolo 47.</p><p>Prescrizioni specifiche: la ripartizione dei contingenti doganali è disciplinata agli articoli 28 a 33 e il calcolo delle aliquote di dazio delle voci di tariffa in questione è disciplinato all’articolo 4 o 6. Per le voci di tariffa del capitolo 12 della tariffa doganale non vi sono prescrizioni specifiche.</p><p><b>[1]</b><b> Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></p><p>[15-1] L’aliquota di dazio è stabilita secondo l’articolo 6.</p><dl><dt>[15-2] </dt><dd>Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le disposizioni della LAP.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Voce di tariffa per 100 kg lordi <br/><b>[1] </b>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>1001.1921</p></td><td><p><b>1.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>26</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1001.1929</p></td><td><p><b>30.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1001.9921</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1001.9929</p></td><td><p><b>40.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1002.9021</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1] </p></td></tr><tr><td><p>1002.9029</p></td><td><p><b>40.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1003.9041</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>28</p></td><td><p>[15-1] </p></td></tr><tr><td><p>1003.9049</p></td><td><p><b>20.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1004.9021</p></td><td><p><i>Allegato</i> 2</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>28</p></td><td><p>[15-1] </p></td></tr><tr><td><p>1004.9029</p></td><td><p><b>20.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1005.9021</p></td><td><p><i>Allegato</i> 2</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p>28</p></td><td><p>[15-1] </p></td></tr><tr><td><p>1005.9029</p></td><td><p><b>20.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1007.9021</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.1021</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.2921</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.4021</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.5021</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.6031</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1008.6039</p></td><td><p><b>40.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1008.9023</p></td><td><p><b>8.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p>27</p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1101.0043</p></td><td><p><b>44.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1101.0048</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1102.2010</p></td><td><p><i>Allegato</i> 2</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9011</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9044</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9051</p></td><td><p><b>25.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1102.9061</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1119</p></td><td><p><b>23.40</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1199</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1390</p></td><td><p><i>Allegato</i> 2</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1919</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1929</p></td><td><p><i>Allegato</i> 2</p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1939</p></td><td><p><b>26.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1992</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.1999</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2019</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2029</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1103.2099</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1290</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1919</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1929</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1992</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.1999</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2220</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2390</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2913</p></td><td><p><b>38.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2918</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2922</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2932</p></td><td><p><i>Allegato 2</i></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2992</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.2999</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1104.3089</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.1012</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.1092</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.1093</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2012</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[15-2]</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2092</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2093</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1107.2099</p></td><td><p><b>36.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p>[15-1]</p></td></tr><tr><td><p>1201.9099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1202.4199</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1202.4299</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1203.0090</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1204.0099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.1031</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.1039</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.1061</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.1069</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.9031</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.9039</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.9061</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1205.9069</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1206.0031</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1206.0039</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1206.0061</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1206.0069</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.1091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.1099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.2991</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.2999</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.3091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.3099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.4091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.4099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.5091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.5099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.6091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.6099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.7091</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.7099</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9118</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9119</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9927</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9929</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9988</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1207.9989</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_16"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_16" routerlink="./">16. Disciplinamento del mercato: oli e grassi alimentari</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI secondo le disposizioni della LAP (RS <i>531</i>), se sono utilizzati per l’alimentazione umana. Le deroghe sono indicate nella colonna 3.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio per 100 kg lordi<b> [1] </b>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>1104.3011</p></td><td><p><b>83.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1104.3012</p></td><td><p><b>77.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1104.3021</p></td><td><p><b>39.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1104.3039</p></td><td><p><b>94.85</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.1091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.1099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.2091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.2099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.9091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1501.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1502.1091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1502.1099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1502.9091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1502.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1503.0091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1503.0099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.1098</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.1099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.2091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.2099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.3091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1504.3099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1506.0091</p></td><td><p><b>134.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1506.0099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1507.1090</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1507.9018</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1507.9019</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1507.9098</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1507.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1508.1090</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1508.9018</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1508.9019</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1508.9098</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1508.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.2091</p></td><td><p><b>88.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.2099</p></td><td><p><b>134.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.3091</p></td><td><p><b>88.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.3099</p></td><td><p><b>134.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.4091</p></td><td><p><b>88.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.4099</p></td><td><p><b>134.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.9091</p></td><td><p><b>92.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1509.9099</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1510.1090</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1510.9091</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1510.9099</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1511.1090</p></td><td><p><b>116.05</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1511.9018</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1511.9019</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1511.9098</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1511.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.1190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.1918</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.1919</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.1998</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.1999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.2190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.2991</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1512.2999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.1190</p></td><td><p><b>121.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.1918</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.1919</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.1998</p></td><td><p><b>145.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.1999</p></td><td><p><b>156.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.2190</p></td><td><p><b>121.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.2918</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.2919</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.2998</p></td><td><p><b>145.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1513.2999</p></td><td><p><b>156.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.1190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.1991</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.1999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.9190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.9991</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1514.9999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.1190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.1991</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.1999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.2190</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.2991</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.2999</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.3091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.3099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.5019</p></td><td><p><b>127.20</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.5091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.5099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.6091</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.6099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9013</p></td><td><p><b>124.40</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9018</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9019</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9028</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9029</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9038</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9039</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9098</p></td><td><p><b>138.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1515.9099</p></td><td><p><b>149.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.1091</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.1099</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.2092</p></td><td><p><b>164.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1516.2093</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.2097</p></td><td><p><b>175.95</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1516.2098</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.3093</p></td><td><p><b>157.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1516.3099</p></td><td><p><b>168.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1063</p></td><td><p><b>149.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1068</p></td><td><p><b>157.30</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1073</p></td><td><p><b>130.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1078</p></td><td><p><b>137.15</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1083</p></td><td><p><b>100.70</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1088</p></td><td><p><b>104.95</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1093</p></td><td><p><b>80.80</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.1098</p></td><td><p><b>83.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9020</p></td><td><p><b>1.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1517.9071</p></td><td><p><b>218.25</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9079</p></td><td><p><b>231.30</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9081</p></td><td><p><b>196.95</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9089</p></td><td><p><b>208.40</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9091</p></td><td><p><b>174.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1517.9099</p></td><td><p><b>184.05</b></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_17"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_17" routerlink="./">17. Disciplinamento del mercato: sementi</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati non è necessario un PGI.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sul materiale di moltiplicazione (RS <i>916.151</i>).</p><p class="untertit man-font-weight-bold">[1] Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi <b>[1] </b>(CHF)</p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0713.5015</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>0713.5018</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1201.1000</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td></tr><tr><td><p>1202.3000</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td></tr><tr><td><p>1207.2100</p></td><td><p><b>0.10</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.1090</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2100</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2200</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2300</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2400</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2500</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2919</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2960</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2970</p></td><td><p><b>0.50</b></p></td></tr><tr><td><p>1209.2980</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_18"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_18" routerlink="./">18. Disciplinamento del mercato: zucchero</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione di alcuni dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI secondo le disposizioni della LAP (RS <i>531</i>). Le aliquote di dazio sono stabilite secondo l’articolo 5.</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd><dt>[18–1] </dt><dd>Con obbligo di PGI a partire da 20 chilogrammi lordi secondo le disposizioni della LAP.</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg lordi<br/><b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>1701.1200</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1701.1300</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1701.1400</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1701.9110</p></td><td><p><b>18.70</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1701.9991</p></td><td><p><b>18.70</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1701.9999</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1702.3029</p></td><td><p><b>1.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.3038</p></td><td><p><b>2.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.3042</p></td><td><p><b>4.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.3048</p></td><td><p><b>5.60</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.4029</p></td><td><p><b>4.50</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.6028</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.9019</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1702.9022</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1702.9023</p></td><td><p><b>2.10</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.9024</p></td><td><p><b>18.70</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.9028</p></td><td><p><b>18.70</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.9032</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1702.9033</p></td><td><p><b>0.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>[18-1]</p></td></tr><tr><td><p>1702.9034</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr><tr><td><p>1702.9038</p></td><td><p><b>10.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_19"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_19" routerlink="./">19. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dicembre 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS <i>0.631.256.934.953</i>) non sottostanno all’obbligo di PGI. Ulteriori deroghe sono indicate nella colonna 3.</p><p>Le importazioni nel traffico turistico sono disciplinate all’articolo 47.</p><p>Le prescrizioni specifiche di disciplinamento del mercato sono contenute nell’ordinanza del 14 novembre 2007 sul vino (RS <i>916.140</i>).</p><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Sono elencate le aliquote di dazio che divergono dalla tariffa generale. Nella tariffa d’uso www.tares.ch possono essere consultate ulteriori aliquote di dazio applicabili.</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-left">Aliquota di dazio per 100 litri<br/><b>[1]</b> (CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contingenti doganali (n.)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0806.1021</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>0806.1029</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6111</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6119</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6122</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6129</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6910</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.6990</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9030</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9069</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2009.9099</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9911</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9919</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9941</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>22</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2202.9949</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2121</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2129</p></td><td><p><b>300.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2131</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2139</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2141</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2149</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2221</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2222</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2229</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2231</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2232</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2239</p></td><td><p><b>108.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2241</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2242</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2923</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2924</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2928</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2933</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2934</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>23-25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2938</p></td><td><p><b>108.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2943</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.2944</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>2204.3000</p></td><td><p><b>34.00</b></p></td><td><p></p></td><td><p>PGI non necessario</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_20"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_1/lvl_u1/lvl_20" routerlink="./">20. Altri prodotti agricoli soggetti all’obbligo del permesso generale d’importazione</a></h3><div class="collapseable"><p>Per l’importazione dei prodotti di seguito elencati è necessario un PGI. Le deroghe sono indicate nelle colonne 2 e 3.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di kg lordi senza obbligo di PGI</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Informazioni complementari</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>0105.1100</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>20</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>0105.1200</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>20</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>0105.9400</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>20</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Per galli di peso superiore a 2000 g non è necessario un PGI</p></th></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e27848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e27848" id="fnbck-d6e27848" routerlink="./">71</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27848"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e27848" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 21 dic. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/862/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 862</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4 <tmp:inl id="d7e186989" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>e<tmp:inl id="d7e186989" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e186996" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e186996" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e187003" md="S" name="w:w" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>28<tmp:inl id="d7e187003" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Aliquote di dazio dei disciplinamenti di mercato: <br/>cereali da semina, alimenti per animali, semi oleosi, merci dalla cui trasformazione si ottengono alimenti per animali nonché aliquote di dazio sui cereali grezzi per l’alimentazione umana</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di <br/>tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg <br/>lordi<br/>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p> </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di <br/>tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg <br/>lordi<br/>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p> </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di <br/>tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg <br/>lordi<br/>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p> </p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di <br/>tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Aliquota di dazio per 100 kg <br/>lordi<br/>(CHF)</p></th><th class="man-text-align-left"><p> </p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b> </b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>0505.9011</p></td><td><p>5.70</p></td><td><p> </p></td><td><p>0508.0091</p></td><td><p>5.70</p></td><td><p> </p></td><td><p>0511.9110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0511.9911</p></td><td><p>4.70</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0511.9919</p></td><td><p>4.70</p></td><td><p> </p></td><td><p>0708.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0709.9991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0712.9070</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.1011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.1012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.1091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.2011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.2012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.2091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3111</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3112</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.3191</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3211</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3212</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3291</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.3311</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3312</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3391</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3411</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.3412</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3491</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3511</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3512</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.3591</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3912</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.3991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.4011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.4012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.4091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.5012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.5013</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.5091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.6011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.6012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0713.6091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.9022</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0713.9081</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0714.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0714.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0714.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0714.4010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0714.5010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0714.9020</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.2110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.2120</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0802.2210</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.2220</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.3110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.3120</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0802.3210</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0802.3220</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0813.4081</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0813.4092</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0813.5012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0813.5021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0813.5081</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>0813.5092</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>0901.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1001.1100</p></td><td><p>11.90</p></td><td><p> </p></td><td><p>1001.1931</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1001.1939</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1001.1940</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1001.9100</p></td><td><p>40.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1001.9931</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1001.9939</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1001.9940</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1002.1000</p></td><td><p>55.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1002.9031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1002.9039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1002.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1003.1000</p></td><td><p>51.50</p></td><td><p> </p></td><td><p>1003.9020</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1003.9030</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1003.9041</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1003.9051</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1003.9059</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1003.9060</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1004.1000</p></td><td><p>42.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1004.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1004.9031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1004.9039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1004.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1005.1000</p></td><td><p>43.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1005.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1005.9031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1005.9039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1005.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1006.1021</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1006.1029</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1006.2021</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1006.2029</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1006.3021</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1006.3029</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1006.4021</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1006.4029</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1007.9031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1007.9039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1007.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.1031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.1039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.1040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1008.2931</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.2939</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.2940</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.3031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1008.3039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.3040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.4031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.4039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1008.4040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.5031</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.5039</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.5040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1008.6010</p></td><td><p>57.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.6041</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.6049</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.6050</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1008.9035</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1008.9037</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1008.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1101.0051</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1101.0059</p></td><td><p>6.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1102.2010</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1102.2020</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1102.9013</p></td><td><p>12.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1102.9045</p></td><td><p>4.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1102.9046</p></td><td><p>2.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1102.9052</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1102.9062</p></td><td><p>11.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1103.1112</p></td><td><p>10.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.1192</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.1320</p></td><td><p>6.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.1390</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1103.1912</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.1922</p></td><td><p>14.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1103.1929</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1103.1932</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1103.1993</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.2012</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.2022</p></td><td><p>4.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1103.2092</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1104.1220</p></td><td><p>15.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.1290</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.1912</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1104.1922</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td></tr><tr><td><p>1104.1929</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.1993</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1104.2220</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.2230</p></td><td><p>14.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1104.2320</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.2390</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.2912</p></td><td><p>8.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1104.2923</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1104.2932</p></td><td><p>20.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.2933</p></td><td><p>7.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1104.2993</p></td><td><p>6.00</p></td><td><p>*</p></td><td><p>1104.3070</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1104.3081</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1104.3093</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1105.1021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1105.2021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1106.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1106.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1106.3010</p></td><td><p>12.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1107.1013</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1107.1094</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1107.2013</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1107.2094</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1108.1120</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1108.1220</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1108.1320</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1108.1420</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1108.1912</p></td><td><p>5.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1108.1992</p></td><td><p>5.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1108.2020</p></td><td><p>6.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1201.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1201.9021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1201.9023</p></td><td><p>24.35</p></td><td><p> </p></td><td><p>1201.9024</p></td><td><p>18.65</p></td><td><p> </p></td><td><p>1201.9026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1201.9027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1201.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4121</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4123</p></td><td><p>51.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1202.4124</p></td><td><p>43.75</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4126</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4127</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4210</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1202.4221</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4223</p></td><td><p>61.80</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4224</p></td><td><p>56.80</p></td><td><p> </p></td><td><p>1202.4226</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1202.4227</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1203.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1203.0021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1203.0023</p></td><td><p>82.85</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1203.0024</p></td><td><p>77.15</p></td><td><p> </p></td><td><p>1203.0026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1203.0027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1204.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1204.0021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1204.0023</p></td><td><p>50.05</p></td><td><p> </p></td><td><p>1204.0024</p></td><td><p>42.90</p></td><td><p> </p></td><td><p>1204.0026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1204.0027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1023</p></td><td><p>52.90</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.1024</p></td><td><p>45.75</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.1051</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1053</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1054</p></td><td><p>52.90</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.1056</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.1057</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9023</p></td><td><p>52.90</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.9024</p></td><td><p>45.75</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.9051</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9053</p></td><td><p>60.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9054</p></td><td><p>52.90</p></td><td><p> </p></td><td><p>1205.9056</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1205.9057</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0023</p></td><td><p>58.30</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1206.0024</p></td><td><p>49.55</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0040</p></td><td><p>2.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1206.0041</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0053</p></td><td><p>65.60</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0054</p></td><td><p>58.30</p></td><td><p> </p></td><td><p>1206.0056</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1206.0057</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.1021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.1023</p></td><td><p>60.35</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.1024</p></td><td><p>53.20</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.1026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.1027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.2910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.2921</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.2923</p></td><td><p>28.65</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.2924</p></td><td><p>21.50</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.2926</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.2927</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.3021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.3023</p></td><td><p>64.30</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.3024</p></td><td><p>57.15</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.3026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.3027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.4010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.4021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.4023</p></td><td><p>71.40</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.4024</p></td><td><p>64.30</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.4026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.4027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.5010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.5021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.5023</p></td><td><p>28.65</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.5024</p></td><td><p>21.50</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.5026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.5027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.6010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.6021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.6023</p></td><td><p>35.75</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.6024</p></td><td><p>28.65</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.6026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.6027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.7010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.7021</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.7023</p></td><td><p>71.85</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.7024</p></td><td><p>64.65</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.7026</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.7027</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9111</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.9113</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9114</p></td><td><p>57.15</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9115</p></td><td><p>50.05</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9116</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.9117</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9921</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9922</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9923</p></td><td><p>50.05</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.9924</p></td><td><p>42.90</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9925</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9926</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9981</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.9983</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9984</p></td><td><p>71.85</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9985</p></td><td><p>64.65</p></td><td><p> </p></td><td><p>1207.9986</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1207.9987</p></td><td><p>0.10</p></td><td><p> </p></td><td><p>1208.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1208.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1209.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1209.2911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1209.2912</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1209.9911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1209.9912</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1209.9991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1212.2910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1212.9110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1212.9291</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1212.9310</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1212.9410</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1212.9920</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1213.0091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1213.0099</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1214.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1214.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1214.9019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1404.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1501.1011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1501.1019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1501.2011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1501.2019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1501.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1501.9019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1502.1011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1502.1019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1502.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1502.9012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1502.9019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1503.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1504.1091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1504.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1504.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1505.0011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1505.0091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1506.0011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1506.0012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1506.0019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1507.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1507.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1507.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1508.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1508.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1508.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1509.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1509.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1509.4010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1509.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1510.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1510.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1511.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1511.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1511.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1512.1110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1512.1911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1512.1991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1512.2110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1512.2910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1513.1110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1513.1911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1513.1991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1513.2110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1513.2911</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1513.2991</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1514.1110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1514.1910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1514.9110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1514.9910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.1110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1515.1910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.2110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.2910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1515.5011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.5020</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.6010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1515.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.9031</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1515.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1516.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1516.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1516.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1517.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1517.9010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1518.0011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1518.0081</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1518.0093</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1702.3021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1702.3033</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1702.4011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1702.6022</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1702.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>1703.9091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1802.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>1905.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2102.1091</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2102.2011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2102.2021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2103.3011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2301.1011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2301.1019</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2301.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2302.1010</p></td><td><p>11.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2302.3020</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2302.4030</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2302.4091</p></td><td><p>1.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2302.5010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2303.1011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2303.1012</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2303.1018</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2303.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2303.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2304.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2305.0010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2306.3010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.4110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.4910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.5010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2306.6010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2306.9021</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2308.0020</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2308.0030</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2308.0040</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2308.0050</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2308.0060</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2309.9011</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2309.9041</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>2309.9081</p></td><td><p>161.50</p></td><td><p>*</p></td><td><p>2309.9082</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>2309.9089</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>3505.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>3505.2010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>3809.1010</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>3823.1110</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>3823.1210</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p>3823.1910</p></td><td><p>0.00</p></td><td><p> </p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="12"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b></b>Le aliquote di dazio possono divergere dalla tariffa generale. Le nuove aliquote di dazio sono contrassegnate con «*».</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e32309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e32309" id="fnbck-d6e32309" routerlink="./">72</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e32309" routerlink="./">72</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/673/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6107</a>), dal n. I dell’O del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/674/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6113</a>), dal n. II dell’O del 31 ott. 2018 (<a href="eli/oc/2018/678/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4191</a>), dall’all. 2 n. 2 dell’O del 26 ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/680/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3749</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’11 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/959/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5521</a>), dall’all. 3 n. 14 dell’O del 30 giu. 2021 concernente la modifica della tariffa doganale (<a href="eli/oc/2021/445/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 445</a>), dal n. I dell’O del 17 set. 2021 (<a href="eli/oc/2021/571/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 571</a>), dalla correzione del 18 ott. 2021 (<a href="eli/oc/2021/617/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 617</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 3 feb. 2022 (<a href="eli/oc/2022/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 70</a>), del 15 mar. 2022, (<a href="eli/oc/2022/185/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 185</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O del 30 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/215/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 215</a>), dal n. I dell’O dell’UFAG del 14 giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/365/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 365</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O del 10 giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 372</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 9 ago. 2022 (<a href="eli/oc/2022/447/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 447</a>), del 26 set. 2022 (<a href="eli/oc/2022/557/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 557</a>), del 23 set. 2022 (<a href="eli/oc/2022/558/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>558</a>) e del 5 dic. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/851/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 851</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 10 e 27 cpv. 2<sup>bis</sup> lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Contingenti doganali interi e parziali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Disciplinamento del mercato: animali della specie equina</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><p>Contingente doganale n.</p></td><td><p>Prodotto</p></td><td colspan="2"><p>Volume del contingente doganale (capi)</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p><b>[1]</b></p></td><td><p><b>[1]</b></p></td><td colspan="2"><p><b>[1]</b></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>01</p></td><td><p>Animali della specie equina</p></td><td colspan="2"><p><b>3822</b></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Disciplinamento del mercato: animali da allevamento e da reddito, sperma di bovini</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente <br/>doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (capi)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>02</p></td><td><p>Animali della specie bovina</p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>1200 </b></p></td></tr><tr><td><p>03</p></td><td><p>Animali della specie suina</p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>100 </b></p></td></tr><tr><td><p>04</p></td><td><p>Contingente doganale n. 04 ripartito come segue:</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><b>04.1</b></p></td><td><p><b>Animali della specie ovina</b></p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>500 </b></p></td></tr><tr><td><p><b>04.2</b></p></td><td><p><b>Animali della specie caprina</b></p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>100 </b></p></td></tr><tr><td><p>12</p></td><td><p>Sperma di toro (dosi/unità di applicazione)</p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>800 000</b></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Disciplinamento del mercato: animali da macello, carni di animali delle specie bovina, equina, ovina, caprina e suina nonché pollame</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td><p>05</p></td><td><p>Animali per la macellazione, carne, prodotta prevalentemente sulla base di foraggio grezzo, di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina:</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"><br/><br/>23 700</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Carne secca essiccata all’aria</p></td><td colspan="2"><p><b>187</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 102 di 200 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1 (RS <i>632.421.0</i>)</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Preparazioni a base di carne di manzo</p></td><td colspan="2"><p><b>1370</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.21</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">di cui muscoli di manzo preparati, salati e conditi:</p></td><td colspan="2"><p>600</p></td></tr><tr><td><p><b>05.22</b></p></td><td><p><b>Di cui conserve di carne di manzo:</b></p></td><td colspan="2"><p><b>770</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.3</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Carne koscher di animali della specie bovina</p></td><td colspan="2"><p><b>295</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.4</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Carne koscher di animali della specie ovina</p></td><td colspan="2"><p><b>20</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.5</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Carne halal di animali della specie bovina</p></td><td colspan="2"><p><b>410</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.6</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Carne halal di animali della specie ovina</p></td><td colspan="2"><p><b>175</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">05.7</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Altra carne, prodotta prevalentemente sulla base di foraggio grezzo, di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina</p></td><td colspan="2"><p><b><br/>21 243</b></p></td></tr><tr><td><p>05.71</p></td><td><p>di cui carne della specie bovina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.711, 05.712 e 05.713 (allegato 1):</p></td><td colspan="2"><p><br/>2000 </p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><dl><dt>[a] </dt><dd>Obbligo in materia di quantità minima scaturito dal Tokyo Round del GATT, cfr. allegato 19 del Protocollo di Ginevra (1979), RS <i>0.632.231.53</i></dd></dl></td><td colspan="2"><p>[a]<br/><br/></p></td></tr><tr><td><p>05.711</p></td><td><p>di cui carne del cosiddetto US-Style-Beef:</p></td><td colspan="2"><p>700 </p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><dl><dt>[b] quantità minima</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>[b]</p></td></tr><tr><td><p>05.712</p></td><td><p>di cui carne della specie bovina della qualità «high grade», conforme alle disposizioni dell’UFAG delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.712:</p></td><td colspan="2"><p><br/><br/>500 </p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><dl><dt>[c] quantità minima</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>[c]</p></td></tr><tr><td><p>05.713</p></td><td><p>di cui il rimanente delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.713:</p></td><td colspan="2"><p><br/>–</p></td></tr><tr><td><p>05.72</p></td><td><p>di cui carne ovina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.72:</p></td><td colspan="2"><p><br/>4500 </p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><dl><dt>[d] </dt><dd>quantità minima</dd></dl></td><td colspan="2"><p>[d]</p></td></tr><tr><td><p>05.73</p></td><td><p>di cui carne equina delle voci di tariffa che rientrano sotto 05.73:</p></td><td colspan="2"><p><br/>4000 </p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td><dl><dt>[e] quantità minima</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>[e]</p></td></tr><tr><td><p>06</p></td><td><p>Animali per la macellazione, carne prodotta prevalentemente sulla base di foraggio concentrato:</p></td><td colspan="2"><p><br/>54 500</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">06.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Prosciutto crudo essiccato all’aria</p></td><td colspan="2"><p><b>2600</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 101 <br/>di 1000 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">06.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Prosciutto in scatola e cotto</p></td><td colspan="2"><p><b>71</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">06.3</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Insaccati compresi coppa, prosciutto in vesciche e noce di prosciutto</p></td><td colspan="2"><p><b><br/>3148</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Compreso nel contingente doganale preferenziale n. 301 di 3715 t nette secondo l’ordinanza del 18 giugno 2008 sul libero scambio 1</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">06.4</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Altra carne prodotta prevalentemente sulla base di foraggio concentrato:</p></td><td><p><b><br/>48 681</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">di pollame, comprese le conserve di pollame <br/>e le frattaglie di pollame</p></td><td><p><b><br/>42 200</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><!--?del-struct abstand4pt--></td><td><p class="man-text-align-right"><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">di maiale, compresi pâté e granulato di carne per la fabbricazione di minestre nonché suini da macello provenienti dalle zone franche</p></td><td><p><b><br/></b><b><br/>6481</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>Quantità indicativa.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Disciplinamenti del mercato: latte e latticini, nonché caseina</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente<br/>doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>07</p></td><td><p>Latte e latticini dei sottocapitoli 0401 a 0406 della tariffa generale [2], in equivalenti latte</p></td><td><p><br/>527 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>di cui:</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>(litri al giorno)</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Latte proveniente dalle zone franche</p></td><td><p><b>62 128</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>[3]</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>(tonnellate)</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Latte in polvere</p></td><td><p><b>300</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.3</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Latticini diversi</p></td><td><p><b>210</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Burro e altre materie grasse del latte</p></td><td><p><b>100</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2023: dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2023</p></td><td><p><br/><b>3000</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022 </p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right"><br/>2000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4.3</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2022 </p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right"><br/>1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4.4</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 22 agosto fino al 31 dicembre 2022 </p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right"><br/>1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.4.5</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2022: dal 17 ottobre fino al 31 dicembre </p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right">1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.5</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">«Contingente Fontal»</p></td><td><p><b>2624</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">07.6</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Altri latticini</p></td><td><p><b>[5]</b></p></td></tr><tr><td><p>08</p></td><td><p>Caseina</p></td><td><p>697<br/><b>[5]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>[2] </dt><dd>Escluse le voci 0401.1090, 0401.2090, 0402.2119, 0402.2919, 0403.2091 (LF del 13 dic. 1974 su l’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati; RS <i>632.111.72</i>), 0403.2029, 0403.9049, 0403.9059, 0403.9099, 0404.9089, 0405.1019, 0405.1099, 0405.2091, 0405.2099, 0405.9090</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>[3] </dt><dd>In equivalenti latte: 23 360 tonnellate all’anno.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>[4] </dt><dd>In equivalenti latte: 26 240 tonnellate.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[5]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Disciplinamento del mercato: uova e prodotti di uova</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate lorde)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th></tr><tr><td><p>09</p></td><td><p class="man-text-align-left">Uova di volatili, in guscio, di cui</p></td><td colspan="3"><p>33 735</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">09.1</p></td><td><p class="man-text-align-left">Uova di consumo</p></td><td colspan="3"><p><b>17 428</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">09.1.1</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale <br/>per il 2021: dal 1° ottobre fino al 31 dicembre 2021</p></td><td colspan="4"><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right">3500</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">09.2</p></td><td colspan="2"><p class="man-font-weight-bold">Uova di trasformazione destinate all’industria alimentare</p></td><td colspan="2"><p><b>16 307</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p class="man-text-align-left">Prodotti di uova essiccate</p></td><td colspan="3"><p>977</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="5"><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p class="man-text-align-right"></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-right"></p></td></tr><tr><td><p>11</p></td><td><p class="man-text-align-left">Prodotti diversi da quelli di uova essiccate</p></td><td colspan="3"><p>6866</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="5"><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Disciplinamento del mercato: fiori recisi</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Contingente doganale n.</p></td><td><p>Prodotto</p></td><td><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>Fiori recisi</p></td><td><p>4590<br/>[1]</p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt> [1] </dt><dd>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Disciplinamento del mercato: patate e prodotti a base di patate</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Patate e prodotti a base di patate, in equivalenti di patate, di cui: </p></td><td><p><b>23 750</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Patate da semina</p></td><td><p><b>4000</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Patate destinate alla valorizzazione</p></td><td><p><b>9250</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.2.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale parziale per il 2023: dal 1° gennaio al 31 gennaio 2023</p></td><td><p><b>5000</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.3</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Patate da tavola</p></td><td><p><b>6500</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.4</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Prodotti a base di patate, di cui:</p></td><td><p><b>4000</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.4.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Categoria di merce prodotti semilavorati</p></td><td><p><b>1000</b></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">14.4.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Categoria di merce prodotti finiti</p></td><td><p><b>3000</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt><b>[1] </b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non sono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi freschi</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)<br/><b>[1]</b></p></th></tr><tr><td><p>15</p></td><td><p>Ortaggi o legumi freschi</p></td><td><p>166 076<br/><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b> [1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importa</b><b>zioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9. Disciplinamento del mercato: ortaggi o legumi congelati</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><td><p>16</p></td><td><p>Ortaggi o legumi congelati</p></td><td><p>4500</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10. Disciplinamento del mercato: frutta fresca</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td><p>17</p></td><td><p>Mele, pere e cotogne, fresche</p></td><td colspan="2"><p>15 800</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p>18</p></td><td><p>Albicocche, ciliegie, susine (comprese le prugne) e prugnole, fresche</p></td><td colspan="2"><p><br/>16 340</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p>19</p></td><td><p>Altra frutta fresca</p></td><td colspan="2"><p>13 360</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p><b>[2]</b> [3]</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire</b>.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><b>[3]</b><b> </b></dt><dd><b></b>Esclusi i prodotti destinati alla trasformazione industriale.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11. Disciplinamento del mercato: frutta da sidro e prodotti di frutta</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p><b>[1]</b></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td><p>20</p></td><td><p>Frutta da sidro e per la distillazione</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right">172</p></td></tr><tr><td><p>21</p></td><td><p>Prodotti a base di frutta a granella <br/>(in equivalenti di frutta a granella)</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-right"><br/>244</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12. Disciplinamenti del mercato: grano duro, cereali panificabili e cereali grezzi</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (tonnellate)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>26</p></td><td><p>Grano duro, per l’alimentazione umana</p></td><td><p>110 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>27</p></td><td><p>Cereali panificabili</p></td><td><p>70 000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">27.1</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo<br/>del contingente doganale per il 2022</p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right">40 000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">27.2</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Aumento temporaneo del contingente doganale <br/>per il 2022</p></td><td><p class="man-font-weight-bold man-text-align-right">20 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>28</p></td><td><p>Cereali grezzi per l’alimentazione umana</p></td><td><p>70 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_3/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">13. Disciplinamento del mercato: vino, succo d’uva e mosto</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contingente doganale n.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Prodotto</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Volume del contingente doganale (ettolitri)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p><b>[1]</b></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>22</p></td><td><p>Succo d’uva</p></td><td><p>100 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p><b>[2]</b></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>23, 24 e 25</p></td><td><p>Vino</p></td><td><p>1 700 000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[1]</b><b> </b></dt><dd><b>In grassetto le indicazioni che divergono dalla tariffa generale. Le importazioni dalle zone franche secondo il regolamento del 22 dic. 1933 concernente le importazioni in Svizzera dei prodotti delle zone franche (RS </b><i>0.631.256.934.953</i><b>) non vengono computate sul contingente da ripartire.</b></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><b>[2]</b><b> </b></dt><dd><b>È possibile superare la quantità prevista dal contingente doganale.</b></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e34094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e34094" id="fnbck-d6e34094" routerlink="./">73</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34094"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e34094" routerlink="./">73</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/763/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 763</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 31 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Liberazione del contingente doganale dei cereali panificabili</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Quantitativo parziale del contingente doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Periodo per l’importazione all’aliquota di dazio <br/>del contingente</p></th></tr><tr><td><p>20 000 t lorde</p></td><td><p>4 gennaio – 31 dicembre</p></td></tr><tr><td><p>20 000 t lorde</p></td><td><p>1° marzo – 31 dicembre</p></td></tr><tr><td><p>10 000 t lorde</p></td><td><p>3 maggio – 31 dicembre</p></td></tr><tr><td><p>10 000 t lorde</p></td><td><p>5 settembre – 31 dicembre</p></td></tr><tr><td><p>10 000 t lorde</p></td><td><p>7 novembre – 31 dicembre</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e34157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e34157" id="fnbck-d6e34157" routerlink="./">74</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e34157" routerlink="./">74</a></sup> Abrogato dall’all. dell’O del 2 apr. 2014, con effetto dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/218/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 979</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e34169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e34169" id="fnbck-d6e34169" routerlink="./">75</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e34169" routerlink="./">75</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del 3 nov. 2021, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/696/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 696</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 53)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e34186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fn-d6e34186" id="fnbck-d6e34186" routerlink="./">76</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34186"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/770/it#fnbck-d6e34186" routerlink="./">76</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2011/770/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2011 </b>5325</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
4b7d3dd3-b6d9-40c9-945d-72add277bad9
Ordinanza concernente il sostegno alla promozione dello smercio di prodotti agricoli
Ordinanza sulla promozione dello smercio
OPSAgr
916.010
true
2018-01-01T00:00:00
2006-06-09T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/24960/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it
RS 916.010 1 Ordinanza concernente il sostegno alla promozione dello smercio di prodotti agricoli (Ordinanza sulla promozione dello smercio, OPSAgr) del 9 giugno 2006 (Stato 1° gennaio 2018) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 12 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge federale del 29 aprile 19981 (LAgr) sull’agricoltura, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 12 Scopo La presente ordinanza si prefigge, mediante il versamento di aiuti finanziari, di incrementare i ricavi sui mercati dell’agricoltura svizzera; in particolare ha lo scopo di: a. aumentare il consumo di prodotti agricoli svizzeri rispetto a prodotti esteri della concorrenza e di sostituzione; b. indirizzare le preferenze in materia di consumi verso prodotti agricoli sviz- zeri possibilmente a elevato valore aggiunto; c. mantenere e sviluppare le esportazioni di prodotti agricoli svizzeri; d. creare sbocchi su nuovi mercati all’estero e diversificare le esportazioni di prodotti agricoli svizzeri; e. rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura sviz- zera; Art. 1a3 Provvedimenti sostenuti 1 Beneficiano del sostegno i progetti che, in particolare, contengono i seguenti prov- vedimenti: a. concezione, produzione e diffusione di pubblicità di base, dii provvedimenti di marketing diretto nonché di comunicazione elettronica; b. provvedimenti nel settore delle pubbliche relazioni; RU 2006 2695 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 3 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 916.010 Produzione agricola 2 916.010 c. partecipazione a fiere, esposizioni, eventi nonché attività di sponsorizzazio- ne; d. attività di promozione delle vendite nel punto vendita; e. layout e design di imballaggi collettivi se questi garantiscono la riconoscibi- lità dell’origine svizzera; f. progetti di ricerca di mercato e controlling del marketing. 2 Beneficiano del sostegno i progetti collettivi di più persone giuridiche o fisiche. I progetti isolati non sono sostenuti. Art. 2 Provvedimenti non sostenuti4 Non beneficiano del sostegno: a.5 i provvedimenti nei settori della formazione dei prezzi, della distribuzione o dello sviluppo dei prodotti; b. i provvedimenti nel settore della comunicazione politica; c.6 le pubbliche relazioni o la pubblicità d’immagine a favore di organizzazioni o imprese nonché la comunicazione interna; d. la pubblicità di marche, specie e ditte nel Paese o altri provvedimenti che possono provocare una distorsione della concorrenza; e. i provvedimenti che possono essere finanziati anche autonomamente; f. i provvedimenti che si rivolgono prevalentemente a un pubblico agricolo nel Paese; g. i vari provvedimenti dello stesso genere di diverse organizzazioni che potrebbero essere realizzati anche in comune; h. i provvedimenti a favore di tabacco, alcolici e stupefacenti di cui all’artico- lo 1 della legge del 3 ottobre 19517 sugli stupefacenti. Art. 3 Prodotti agricoli 1 Sono considerati prodotti agricoli ai sensi della presente ordinanza: a.8 i prodotti valorizzabili derivanti dalla produzione vegetale e dalla detenzione di animali da reddito; b. i prodotti dell’orticoltura produttrice; 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). 7 RS 812.121 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). O sulla promozione dello smercio 3 916.010 c. i prodotti della pesca professionale e della piscicoltura; d. gli animali da allevamento e da reddito. 2 I prodotti devono adempiere i requisiti relativi alle indicazioni di provenienza svizzere ai sensi degli articoli 48, 48a e 48b della legge del 28 agosto 19929 sulla protezione dei marchi e ai sensi dell’ordinanza del 2 settembre 201510 sull’utilizzo di indicazioni di provenienza svizzere per le derrate alimentari.11 Art. 412 Spese computabili 1 Per spese computabili s’intendono le spese nell’ambito dell’articolo 1a capoverso 1, effettivamente occasionate e necessarie per la realizzazione degli scopi prefissati dai provvedimenti della promozione dello smercio. 2 Sono computabili le spese del personale, comprese le spese del posto di lavoro direttamente imputabili al progetto. La portata della computabilità può essere limi- tata. 3 Sono computabili solo le spese direttamente collegate alla realizzazione dei proget- ti e necessarie per l’attuazione dei provvedimenti di cui all’articolo 1a capoverso 1. 4 Non sono computabili, in particolare, le uscite seguenti: a. riserve, accantonamenti e ammortamenti; b. spese e gettoni di presenza degli enti promotori che non sono direttamente necessarie per l’attuazione dei provvedimenti di cui all’articolo 1a capo- verso 1; c. costi per assunzione di personale, formazione e perfezionamento professio- nale interni nonché manifestazioni per il personale; d. contributi dei membri. Art. 5 Mezzi finanziari propri 1 I progetti devono essere finanziati in misura sufficiente con mezzi finanziari pro- pri. 2 Non sono considerati mezzi finanziari propri segnatamente: a. le entrate di attività commerciali nell’ambito del progetto sostenuto; b. la sponsorizzazione di prestazioni di beni e servizi; c. le prestazioni di lavoro remunerate da terzi; d. gli aiuti finanziari e le indennità della Confederazione. 9 RS 232.11 10 RS 232.112.1 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). Produzione agricola 4 916.010 Art. 613 Art. 714 Identità visiva comune 1 I progetti sono sostenuti soltanto se i provvedimenti fanno chiaramente riferimento all’origine svizzera dei prodotti. 2 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)15 determina i requisiti che i provvedimenti di comunicazione sostenuti devono soddi- sfare in materia di identità visiva comune. Art. 816 Importo dell’aiuto finanziario 1 L’aiuto finanziario ammonta al 50 per cento al massimo delle spese computabili. 2 L’UFAG stabilisce l’importo dell’aiuto finanziario in base all’attribuzione dei fondi giusta gli articoli 13 e 13a nonché alla valutazione delle domande secondo l’articolo 13b. 3 Può derogare all’aliquota massima di cui al capoverso 1 per provvedimenti finaliz- zati alla creazione dell’immagine in occasione di grandi eventi internazionali d’im- portanza nazionale. Art. 917 Requisiti relativi ai progetti sostenuti 1 I provvedimenti devono soddisfare i seguenti requisiti: a. perseguire uno degli scopi di cui all’articolo 1 capoverso 1; b. essere in funzione delle condizioni di mercato specifiche e degli obiettivi in materia di comunicazione; c. servire a trasmettere i particolari pregi dei prodotti agricoli svizzeri o dei loro metodi di produzione; d. i mezzi finanziari impiegati devono essere proporzionati al valore aggiunto ottenuto e agli obiettivi d’efficacia; e. i mezzi finanziari propri necessari devono essere disponibili; f. i provvedimenti non possono basarsi su una pubblicità comparativa che si riferisce ad altri prodotti agricoli svizzeri; g. rifarsi agli obiettivi della strategia della qualità per l’agricoltura e la filiera alimentare svizzere di cui all’articolo 2 capoverso 3 LAgr; 13 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 15 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 novembre 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). O sulla promozione dello smercio 5 916.010 h. i provvedimenti e i sottoprogetti regionali devono costituire parte integrante di un concetto unitario di comunicazione dell’ente promotore nazionale o sovraregionale ed essere da questi coordinati. 2 I richiedenti devono disporre di una strategia a medio o a lungo termine per il progetto. Questa va aggiornata almeno ogni quattro anni. 3 Essi devono fissare obiettivi qualitativi e quantitativi per ogni anno di realizzazione per il progetto e i sottoprogetti nonché disporre di un concetto adeguato per il con- trolling del marketing. 4 Essi devono fissare obiettivi di efficacia del progetto per quanto riguarda gli effetti sui gruppi di destinatari e sullo smercio di prodotti agricoli svizzeri. Questi obiettivi di efficacia sono aggiornati almeno ogni quattro anni. 5 Per il controllo della contabilità i richiedenti devono incaricare un ufficio di revi- sione indipendente. Sezione 2: Progetti sulla promozione dello smercio18 Art. 9a19 Progetti organizzati a livello nazionale 1 Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello nazionale concernenti: a. prodotti agricoli; b. gli ambiti tematici seguenti: 1. prodotti di montagna e dell’alpe ai sensi dell’articolo 14 LAgr, 2. prodotti biologici ai sensi dell’articolo 15 LAgr, 3. prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) o con indicazione geografica protetta (IGP) ai sensi dell’articolo 16 LAgr, 4. prodotti regionali, 5. prodotti da produzione integrata, 6. marchio di provenienza collettivo per i prodotti agricoli svizzeri, 7. prestazioni di servizi agricole nel settore dell’agriturismo. 2 Per prodotto agricolo e per ambito tematico viene sostenuto soltanto un progetto organizzato a livello nazionale. Art. 9b20 Progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura svizzera. 18 Originaria avanti art. 6. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 19 Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013 (RU 2013 3951). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 20 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). Produzione agricola 6 916.010 Art. 9c21 Progetti organizzati a livello sovraregionale per la promozione dello smercio 1 Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello sovraregionale: a. per la comunicazione di marketing realizzata collettivamente; b. per la fornitura di prestazioni di servizi a favore di progetti organizzati a livello regionale. 2 I progetti organizzati a livello sovraregionale sono sostenuti soltanto se i mezzi finanziari propri, senza i contributi dei Cantoni, ammontano almeno al 25 per cento delle spese computabili. Art. 9d22 Progetti di comunicazione integrativi 1 Per progetti di cui agli articoli 9a e 9b nonché per progetti incentrati su più prodotti o pluritematici possono essere sostenuti progetti di comunicazione integrativi qualo- ra essi adempiano i seguenti requisiti: a. sono realizzati da gruppi di produttori e da addetti alla trasformazione o da commercianti nonché, se del caso, da consumatori; b. sono organizzati a livello nazionale; c. sono rivolti a particolari gruppi di destinatari, creano sbocchi su nuovi canali di smercio, si basano su nuove forme di cooperazione e partenariati, trattano nuovi temi di comunicazione o si distinguono per un altro approccio innova- tivo nella comunicazione. 2 I progetti di comunicazione integrativi possono essere sostenuti per quattro anni al massimo. Art. 9e23 Bandi di concorso per progetti di comunicazione su temi specifici L’UFAG può, in casi particolari, mettere a concorso l’attuazione di provvedimenti di comunicazione su temi specifici. Può derogare alle aliquote massime dell’aiuto finanziario di cui all’articolo 8 capoversi 1 e 2 e ai requisiti ai sensi dell’articolo 9d. Art. 10 Condizioni e oneri particolari per provvedimenti con mercati bersaglio nel Paese 1 I provvedimenti con mercato bersaglio nel Paese non possono fare concorrenza in primo luogo ai prodotti indigeni.24 2 I provvedimenti destinati a promuovere lo smercio di vini nel Paese sono sostenuti soltanto se: a. non includono scene in cui sono consumate bevande alcoliche; 21 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 22 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). O sulla promozione dello smercio 7 916.010 b. non sono destinati ai giovani; c. fanno riferimento a uno degli slogan del programma di prevenzione «Che ci cavi?» della Confederazione. 3 Le prestazioni di servizio nel settore dell’agriturismo che hanno un legame con l’agricoltura sono sostenute soltanto nell’ambito di un progetto unico coordinato a livello nazionale. Sezione 3: ... Art. 1125 Sezione 4:26 Iniziative legate all’esportazione Art. 12 Requisiti generali 1 Per le iniziative di analisi di mercato sono sostenuti provvedimenti per la valuta- zione delle prospettive strategiche di successo in nuovi mercati, in particolare l’acquisizione di dati concernenti le aspettative dei consumatori, le condizioni qua- dro di mercato, le dimensioni del mercato, le strutture di distribuzione e la concor- renza. 2 Per le iniziative di prospezione del mercato in nuovi mercati sono sostenute l’attua- zione di strategie di marchi mantello da parte delle categorie nonché le strategie di singole imprese. Queste ultime sono sostenute soltanto se subordinate agli obiettivi strategici e specifici del mercato della categoria interessata secondo l’articolo 12a. 3 Le domande di aiuto finanziario vanno inoltrate dalle organizzazioni responsabili dei provvedimenti di cui all’articolo 9a e rappresentative della rispettiva categoria. 4 L’aiuto finanziario è concesso per cinque anni al massimo per progetto. Art. 12a Requisiti specifici relativi alle iniziative sostenute di prospezione del mercato in nuovi mercati 1 Per valutare l’attrattiva dei mercati d’esportazione in relazione all’investimento per il marketing, i richiedenti devono effettuare un’analisi del portafoglio dei Paesi in questione. 2 Le basi dell’analisi del portafoglio sono costituite dalla: a. valutazione dell’attrattiva dei mercati bersaglio per i provvedimenti della promozione dello smercio; b. valutazione della competitività dei singoli prodotti agricoli. 25 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). Produzione agricola 8 916.010 3 I richiedenti elaborano una strategia per Paese specifica per ogni mercato bersaglio contenente i rispettivi obiettivi. Art. 12b Accertamenti preliminari Per gli accertamenti preliminari l’UFAG27 può concedere un aiuto finanziario unico del 50 per cento al massimo delle spese computabili e di 20 000 franchi al massimo per progetto. Art. 12c Riduzione degli ostacoli tecnici al commercio Per provvedimenti di riduzione degli ostacoli tecnici al commercio necessari per raggiungere gli obiettivi strategici e specifici del mercato della categoria interessata di cui all’articolo 12a l’UFAG può concedere un aiuto finanziario unico del 50 per cento al massimo delle spese computabili. Sezione 5:28 Attuazione Art. 13 Priorità d’incentivazione e ambiti d’incentivazione 1 L’UFAG assegna i mezzi finanziari disponibili in funzione delle priorità d’incenti- vazione agli ambiti d’incentivazione seguenti: a. progetti organizzati a livello nazionale concernenti prodotti agricoli; b. progetti organizzati a livello nazionale concernenti ambiti tematici di cui all’articolo 9a capoverso 1 lettera b nonché progetti organizzati a livello so- vraregionale concernenti prodotti regionali ai sensi dell’articolo 9c; c. progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’in- teresse generale fornite dall’agricoltura svizzera; d. iniziative legate all’esportazione ai sensi della sezione 4; e. progetti di comunicazione integrativi ai sensi dell’articolo 9d. 2 Le priorità d’incentivazione e l’assegnazione dei mezzi finanziari agli ambiti d’in- centivazione sono periodicamente verificate e adeguate. Art. 13a Assegnazione dei mezzi finanziari 1 I mezzi finanziari disponibili per i progetti di cui all’articolo 9a sono assegnati in funzione della loro attrattiva d’investimento. 2 Per l’assegnazione dei mezzi finanziari ai singoli progetti, l’UFAG si basa su importi minimi e massimi. 27 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). O sulla promozione dello smercio 9 916.010 Sezione 6: Procedura Art. 1429 Domande di sostegno ai sensi degli articoli 9a–9d 1 Le domande di sostegno ai sensi degli articoli 9a–9d vanno inoltrate entro il 31 maggio dell’anno precedente. Devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti. 2 Esse devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti: a. una descrizione del progetto; b. un concetto per il marketing; c. un preventivo; d. un piano di finanziamento; e. un concetto per il controlling del marketing sui singoli provvedimenti e per il controllo del raggiungimento degli obiettivi d’efficacia definiti. 3 Le domande di sostegno ai sensi dell’articolo 9d devono contenere un parere dell’ente promotore che riceve già aiuti finanziari per un progetto nello stesso am- bito. Art. 1530 Domande per iniziative legate all’esportazione 1 Le domande di sostegno per iniziative legate all’esportazione vanno inoltrate entro il 30 settembre dell’anno precedente.31 2 Le domande per iniziative di analisi di mercato devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti: a. prime considerazioni strategiche in relazione alla creazione di nuovi sbocchi; b. una descrizione del progetto; c. un preventivo; d. un piano di finanziamento. 3 Le domande per iniziative di prospezione del mercato devono contenere le indica- zioni e i documenti seguenti: a. un’analisi del portafoglio dei Paesi in questione; b. una descrizione del progetto; c. un piano d’affari con un orizzonte di pianificazione di cinque anni; d. un calcolo del punto di pareggio; 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). Produzione agricola 10 916.010 e. un preventivo; f. un piano di finanziamento; g.32 un concetto per il controlling del marketing sui singoli provvedimenti e per il controllo del raggiungimento degli obiettivi d’efficacia massimi. 4 Le domande per accertamenti preliminari devono contenere una descrizione del progetto, un preventivo e un piano di finanziamento. Art. 15a33 Valutazione delle domande Le domande sono valutate segnatamente in base ai criteri seguenti: a. adempimento dei requisiti di cui all’articolo 9 e, se del caso, di cui all’arti- colo 9d; b. conformità a uno degli scopi di cui all’articolo 1 e alla rispettiva priorità d’incentivazione ai sensi dell’articolo 13 capoverso 1; c. efficienza dal profilo dei costi ed economicità; d. qualità della concezione, dell’attuazione e del controllo dell’efficacia del progetto; e. risultati conseguiti negli anni precedenti. Art. 16 Decisione in merito agli aiuti finanziari e determinazione dell’importo definitivo 1 L’UFAG si pronuncia mediante decisione in merito alla concessione degli aiuti finanziari.34 2 L’UFAG determina le modalità di versamento di caso in caso. 3 La determinazione dell’importo definitivo è effettuata dopo la verifica del conteg- gio definitivo presentato dai richiedenti. 4 I pareri in virtù dell’articolo 14 capoverso 3 non sono vincolanti per la decisione dell’UFAG.35 Art. 1736 Controlling del marketing, controllo dell’efficacia e resoconto 1 I beneficiari di aiuti finanziari sono tenuti a realizzare un controlling del marketing sui singoli provvedimenti. Essi sottopongono i risultati all’UFAG nell’ambito di un resoconto annuale, al più tardi prima dell’ultimo versamento. 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 33 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 35 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). O sulla promozione dello smercio 11 916.010 2 Essi devono controllare il raggiungimento degli obiettivi d’efficacia definiti. Al- meno ogni quattro anni devono stilare un resoconto sull’efficacia del progetto. Sezione 7: Disposizioni finali Art. 18 Esecuzione L’UFAG esegue la presente ordinanza. Art. 19 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 7 dicembre 199837 concernente il sostegno della promozione dello smercio di prodotti agricoli è abrogata. Art. 2038 Disposizioni transitorie 1 Per le domande per progetti organizzati a livello nazionale e sovraregionale con anno di realizzazione 2014 si applica il diritto anteriore. 2 Le domande per iniziative legate all’esportazione con le quali viene chiesto un aiuto finanziario a decorrere dal 2014 vanno inoltrate all’UFAG entro il 31 marzo 2014. 3 Le domande per progetti organizzati a livello sovraregionale che vengono realiz- zati nel 2015 vanno inoltrate all’UFAG entro il 30 settembre 2014. Art. 20a39 Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017 Per domande relative a progetti che sono realizzati nel 2018 si applica il diritto anteriore. Art. 21 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007. 37 [RU 1998 3205, 2000 187 art. 22 cpv. 1 n. 23, 2002 4311, 2003 5415] 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3951). 39 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115). Produzione agricola 12 916.010 Allegato40 40 Abrogato dal n. II dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6115).
<div _ngcontent-pca-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.010 --><p class="srnummer">916.010 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente il sostegno alla promozione <br/>dello smercio di prodotti agricoli</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla promozione dello smercio, OPSAgr)</h2><p>del 9 giugno 2006 (Stato 1° gennaio 2018) (Stato 1° gennaio 2018)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 12 capoverso 4 e 177 capoverso 1 della legge federale del<br/>29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> (LAgr) sull’agricoltura, </p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_1" routerlink="./"> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si prefigge, mediante il versamento di aiuti finanziari, di incrementare i ricavi sui mercati dell’agricoltura svizzera; in particolare ha lo scopo di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aumentare il consumo di prodotti agricoli svizzeri rispetto a prodotti esteri della concorrenza e di sostituzione;</dd><dt>b. </dt><dd>indirizzare le preferenze in materia di consumi verso prodotti agricoli svizzeri possibilmente a elevato valore aggiunto;</dd><dt>c. </dt><dd>mantenere e sviluppare le esportazioni di prodotti agricoli svizzeri;</dd><dt>d. </dt><dd>creare sbocchi su nuovi mercati all’estero e diversificare le esportazioni di prodotti agricoli svizzeri;</dd><dt>e. </dt><dd>rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura svizzera; </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_1_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Provvedimenti sostenuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Beneficiano del sostegno i progetti che, in particolare, contengono i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>concezione, produzione e diffusione di pubblicità di base, dii provvedimenti di marketing diretto nonché di comunicazione elettronica;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti nel settore delle pubbliche relazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>partecipazione a fiere, esposizioni, eventi nonché attività di sponsorizzazione;</dd><dt>d. </dt><dd>attività di promozione delle vendite nel punto vendita;</dd><dt>e. </dt><dd>layout e design di imballaggi collettivi se questi garantiscono la riconoscibilità dell’origine svizzera;</dd><dt>f. </dt><dd>progetti di ricerca di mercato e controlling del marketing.</dd></dl><p><sup>2</sup> Beneficiano del sostegno i progetti collettivi di più persone giuridiche o fisiche. I progetti isolati non sono sostenuti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">3</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Provvedimenti non sostenuti</a><sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Non beneficiano del sostegno:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e139" id="fnbck-d6e139" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>i provvedimenti nei settori della formazione dei prezzi, della distribuzione o dello sviluppo dei prodotti;</dd><dt>b. </dt><dd>i provvedimenti nel settore della comunicazione politica;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>le pubbliche relazioni o la pubblicità d’immagine a favore di organizzazioni o imprese nonché la comunicazione interna;</dd><dt>d. </dt><dd>la pubblicità di marche, specie e ditte nel Paese o altri provvedimenti che possono provocare una distorsione della concorrenza;</dd><dt>e. </dt><dd>i provvedimenti che possono essere finanziati anche autonomamente;</dd><dt>f. </dt><dd>i provvedimenti che si rivolgono prevalentemente a un pubblico agricolo nel Paese;</dd><dt>g. </dt><dd>i vari provvedimenti dello stesso genere di diverse organizzazioni che potrebbero essere realizzati anche in comune;</dd><dt>h. </dt><dd>i provvedimenti a favore di tabacco, alcolici e stupefacenti di cui all’articolo 1 della legge del 3 ottobre 1951<sup><a fragment="#fn-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e183" id="fnbck-d6e183" routerlink="./">7</a></sup> sugli stupefacenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p><p id="fn-d6e139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e139" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p><p id="fn-d6e183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e183" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1952/241_241_245/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.121</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Prodotti agricoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati prodotti agricoli ai sensi della presente ordinanza:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>i prodotti valorizzabili derivanti dalla produzione vegetale e dalla detenzione di animali da reddito;</dd><dt>b. </dt><dd>i prodotti dell’orticoltura produttrice;</dd><dt>c. </dt><dd>i prodotti della pesca professionale e della piscicoltura;</dd><dt>d. </dt><dd>gli animali da allevamento e da reddito.</dd></dl><p><sup>2</sup> I prodotti devono adempiere i requisiti relativi alle indicazioni di provenienza svizzere ai sensi degli articoli 48, 48<i>a</i> e 48<i>b</i> della legge del 28 agosto 1992<sup><a fragment="#fn-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e232" id="fnbck-d6e232" routerlink="./">9</a></sup> sulla protezione dei marchi e ai sensi dell’ordinanza del 2 settembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e240" id="fnbck-d6e240" routerlink="./">10</a></sup> sull’utilizzo di indicazioni di provenienza svizzere per le derrate alimentari.<sup><a fragment="#fn-d6e248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e248" id="fnbck-d6e248" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p><p id="fn-d6e232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e232" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1993/274_274_274/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.11</b></a></p><p id="fn-d6e240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e240" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2015/611/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.112.1</b></a></p><p id="fn-d6e248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e248" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e260" id="fnbck-d6e260" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_4" routerlink="./"><i> </i> <i></i>Spese computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per spese computabili s’intendono le spese nell’ambito dell’articolo 1<i>a</i> capoverso 1, effettivamente occasionate e necessarie per la realizzazione degli scopi prefissati dai provvedimenti della promozione dello smercio. </p><p><sup>2</sup> Sono computabili le spese del personale, comprese le spese del posto di lavoro direttamente imputabili al progetto. La portata della computabilità può essere limitata.</p><p><sup>3</sup> Sono computabili solo le spese direttamente collegate alla realizzazione dei progetti e necessarie per l’attuazione dei provvedimenti di cui all’articolo 1<i>a</i> capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> Non sono computabili, in particolare, le uscite seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>riserve, accantonamenti e ammortamenti;</dd><dt>b. </dt><dd>spese e gettoni di presenza degli enti promotori che non sono direttamente necessarie per l’attuazione dei provvedimenti di cui all’articolo 1<i>a</i> capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>costi per assunzione di personale, formazione e perfezionamento professionale interni nonché manifestazioni per il personale; </dd><dt>d. </dt><dd>contributi dei membri.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e260" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Mezzi finanziari propri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I progetti devono essere finanziati in misura sufficiente con mezzi finanziari propri.</p><p><sup>2</sup> Non sono considerati mezzi finanziari propri segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le entrate di attività commerciali nell’ambito del progetto sostenuto;</dd><dt>b. </dt><dd>la sponsorizzazione di prestazioni di beni e servizi;</dd><dt>c. </dt><dd>le prestazioni di lavoro remunerate da terzi;</dd><dt>d. </dt><dd>gli aiuti finanziari e le indennità della Confederazione.</dd></dl></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e337" id="fnbck-d6e337" routerlink="./">13</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e337"><sup><a fragment="#fnbck-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e337" routerlink="./">13</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_7" routerlink="./"> Identità visiva comune</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I progetti sono sostenuti soltanto se i provvedimenti fanno chiaramente riferimento all’origine svizzera dei prodotti.</p><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e370" id="fnbck-d6e370" routerlink="./">15</a></sup> determina i requisiti che i provvedimenti di comunicazione sostenuti devono soddisfare in materia di identità visiva comune. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p><p id="fn-d6e370"><sup><a fragment="#fnbck-d6e370" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e370" routerlink="./">15</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 novembre 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e383" id="fnbck-d6e383" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_8" routerlink="./"><i></i> <i></i>Importo dell’aiuto finanziario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’aiuto finanziario ammonta al 50 per cento al massimo delle spese computabili.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG stabilisce l’importo dell’aiuto finanziario in base all’attribuzione dei fondi giusta gli articoli 13 e 13<i>a</i> nonché alla valutazione delle domande secondo l’articolo 13<i>b</i>. </p><p><sup>3</sup> Può derogare all’aliquota massima di cui al capoverso 1 per provvedimenti finalizzati alla creazione dell’immagine in occasione di grandi eventi internazionali d’importanza nazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e383"><sup><a fragment="#fnbck-d6e383" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e383" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e415" id="fnbck-d6e415" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9" routerlink="./"><i></i> <i></i>Requisiti relativi ai progetti sostenuti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>perseguire uno degli scopi di cui all’articolo 1 capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>essere in funzione delle condizioni di mercato specifiche e degli obiettivi in materia di comunicazione;</dd><dt>c. </dt><dd>servire a trasmettere i particolari pregi dei prodotti agricoli svizzeri o dei loro metodi di produzione;</dd><dt>d. </dt><dd>i mezzi finanziari impiegati devono essere proporzionati al valore aggiunto ottenuto e agli obiettivi d’efficacia;</dd><dt>e. </dt><dd>i mezzi finanziari propri necessari devono essere disponibili;</dd><dt>f. </dt><dd>i provvedimenti non possono basarsi su una pubblicità comparativa che si riferisce ad altri prodotti agricoli svizzeri;</dd><dt>g. </dt><dd>rifarsi agli obiettivi della strategia della qualità per l’agricoltura e la filiera alimentare svizzere di cui all’articolo 2 capoverso 3 LAgr;</dd><dt>h. </dt><dd>i provvedimenti e i sottoprogetti regionali devono costituire parte integrante di un concetto unitario di comunicazione dell’ente promotore nazionale o sovraregionale ed essere da questi coordinati.</dd></dl><p><sup>2</sup> I richiedenti devono disporre di una strategia a medio o a lungo termine per il progetto. Questa va aggiornata almeno ogni quattro anni.</p><p><sup>3</sup> Essi devono fissare obiettivi qualitativi e quantitativi per ogni anno di realizzazione per il progetto e i sottoprogetti nonché disporre di un concetto adeguato per il controlling del marketing.</p><p><sup>4</sup> Essi devono fissare obiettivi di efficacia del progetto per quanto riguarda gli effetti sui gruppi di destinatari e sullo smercio di prodotti agricoli svizzeri. Questi obiettivi di efficacia sono aggiornati almeno ogni quattro anni.</p><p><sup>5</sup> Per il controllo della contabilità i richiedenti devono incaricare un ufficio di revisione indipendente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e415" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Progetti sulla promozione dello smercio</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e475" id="fnbck-d6e475" routerlink="./">18</a></sup></b></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e475" routerlink="./">18</a></sup> Originaria avanti art. 6. Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e488" id="fnbck-d6e488" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_a" routerlink="./"> Progetti organizzati a livello nazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello nazionale concernenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti agricoli;</dd><dt>b. </dt><dd>gli ambiti tematici seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>prodotti di montagna e dell’alpe ai sensi dell’articolo 14 LAgr,</dd><dt>2. </dt><dd>prodotti biologici ai sensi dell’articolo 15 LAgr,</dd><dt>3. </dt><dd>prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) o con indicazione geografica protetta (IGP) ai sensi dell’articolo 16 LAgr,</dd><dt>4. </dt><dd>prodotti regionali,</dd><dt>5. </dt><dd>prodotti da produzione integrata,</dd><dt>6. </dt><dd>marchio di provenienza collettivo per i prodotti agricoli svizzeri,</dd><dt>7. </dt><dd>prestazioni di servizi agricole nel settore dell’agriturismo.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Per prodotto agricolo e per ambito tematico viene sostenuto soltanto un progetto organizzato a livello nazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e488" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_b"><a name="a9b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_b" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e545" id="fnbck-d6e545" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_9_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_b" routerlink="./"> Progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e545"><sup><a fragment="#fnbck-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e545" routerlink="./">20</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_c"><a name="a9c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_c" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_9_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_c" routerlink="./"> Progetti organizzati a livello sovraregionale per la promozione dello smercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere sostenuti progetti organizzati a livello sovraregionale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per la comunicazione di marketing realizzata collettivamente;</dd><dt>b. </dt><dd>per la fornitura di prestazioni di servizi a favore di progetti organizzati a livello regionale.</dd></dl><p><sup>2</sup> I progetti organizzati a livello sovraregionale sono sostenuti soltanto se i mezzi finanziari propri, senza i contributi dei Cantoni, ammontano almeno al 25 per cento delle spese computabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">21</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_d"><a name="a9d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_d" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e594" id="fnbck-d6e594" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_9_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_d" routerlink="./"> Progetti di comunicazione integrativi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per progetti di cui agli articoli 9<i>a</i> e 9<i>b</i> nonché per progetti incentrati su più prodotti o pluritematici possono essere sostenuti progetti di comunicazione integrativi qualora essi adempiano i seguenti requisiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono realizzati da gruppi di produttori e da addetti alla trasformazione o da commercianti nonché, se del caso, da consumatori;</dd><dt>b. </dt><dd>sono organizzati a livello nazionale;</dd><dt>c. </dt><dd>sono rivolti a particolari gruppi di destinatari, creano sbocchi su nuovi canali di smercio, si basano su nuove forme di cooperazione e partenariati, trattano nuovi temi di comunicazione o si distinguono per un altro approccio innovativo nella comunicazione. </dd></dl><p><sup>2</sup> I progetti di comunicazione integrativi possono essere sostenuti per quattro anni al massimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e594" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_e"><a name="a9e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_e" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e631" id="fnbck-d6e631" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_9_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_9_e" routerlink="./"> Bandi di concorso per progetti di comunicazione su temi specifici</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG può, in casi particolari, mettere a concorso l’attuazione di provvedimenti di comunicazione su temi specifici. Può derogare alle aliquote massime dell’aiuto finanziario di cui all’articolo 8 capoversi 1 e 2 e ai requisiti ai sensi dell’articolo 9<i>d</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e631" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Condizioni e oneri particolari per provvedimenti con mercati bersaglio nel Paese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti con mercato bersaglio nel Paese non possono fare concorrenza in primo luogo ai prodotti indigeni.<sup><a fragment="#fn-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e658" id="fnbck-d6e658" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>2</sup> I provvedimenti destinati a promuovere lo smercio di vini nel Paese sono sostenuti soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non includono scene in cui sono consumate bevande alcoliche;</dd><dt>b. </dt><dd>non sono destinati ai giovani;</dd><dt>c. </dt><dd>fanno riferimento a uno degli slogan del programma di prevenzione «Che ci cavi?» della Confederazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le prestazioni di servizio nel settore dell’agriturismo che hanno un legame con l’agricoltura sono sostenute soltanto nell’ambito di un progetto unico coordinato a livello nazionale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e658" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: ...</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e688" id="fnbck-d6e688" routerlink="./">25</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e688" routerlink="./">25</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e703" id="fnbck-d6e703" routerlink="./">26</a></sup></b><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_4" routerlink="./"> Iniziative legate all’esportazione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e703"><sup><a fragment="#fnbck-d6e703" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e703" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Requisiti generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le iniziative di analisi di mercato sono sostenuti provvedimenti per la valutazione delle prospettive strategiche di successo in nuovi mercati, in particolare l’acquisizione di dati concernenti le aspettative dei consumatori, le condizioni quadro di mercato, le dimensioni del mercato, le strutture di distribuzione e la concorrenza. </p><p><sup>2</sup> Per le iniziative di prospezione del mercato in nuovi mercati sono sostenute l’attuazione di strategie di marchi mantello da parte delle categorie nonché le strategie di singole imprese. Queste ultime sono sostenute soltanto se subordinate agli obiettivi strategici e specifici del mercato della categoria interessata secondo l’articolo 12<i>a</i>.</p><p><sup>3</sup> Le domande di aiuto finanziario vanno inoltrate dalle organizzazioni responsabili dei provvedimenti di cui all’articolo 9<i>a</i> e rappresentative della rispettiva categoria. </p><p><sup>4</sup> L’aiuto finanziario è concesso per cinque anni al massimo per progetto.</p></div></article><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i> Requisiti specifici relativi alle iniziative sostenute di prospezione del mercato in nuovi mercati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per valutare l’attrattiva dei mercati d’esportazione in relazione all’investimento per il marketing, i richiedenti devono effettuare un’analisi del portafoglio dei Paesi in questione.</p><p><sup>2</sup> Le basi dell’analisi del portafoglio sono costituite dalla:</p><dl><dt>a. </dt><dd>valutazione dell’attrattiva dei mercati bersaglio per i provvedimenti della promozione dello smercio;</dd><dt>b. </dt><dd>valutazione della competitività dei singoli prodotti agricoli.</dd></dl><p><sup>3</sup> I richiedenti elaborano una strategia per Paese specifica per ogni mercato bersaglio contenente i rispettivi obiettivi.</p></div></article><article id="art_12_b"><a name="a12b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_12_b" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>b</i> Accertamenti preliminari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per gli accertamenti preliminari l’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e770" id="fnbck-d6e770" routerlink="./">27</a></sup> può concedere un aiuto finanziario unico del 50 per cento al massimo delle spese computabili e di 20 000 franchi al massimo per progetto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e770"><sup><a fragment="#fnbck-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e770" routerlink="./">27</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_12_c"><a name="a12c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_12_c" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>c</i> Riduzione degli ostacoli tecnici al commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per provvedimenti di riduzione degli ostacoli tecnici al commercio necessari per raggiungere gli obiettivi strategici e specifici del mercato della categoria interessata di cui all’articolo 12<i>a</i> l’UFAG può concedere un aiuto finanziario unico del 50 per cento al massimo delle spese computabili.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e796" id="fnbck-d6e796" routerlink="./">28</a></sup></b><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_5" routerlink="./"> Attuazione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e796" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i> </i> <i></i>Priorità d’incentivazione e ambiti d’incentivazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG assegna i mezzi finanziari disponibili in funzione delle priorità d’incentivazione agli ambiti d’incentivazione seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>progetti organizzati a livello nazionale concernenti prodotti agricoli;</dd><dt>b. </dt><dd>progetti organizzati a livello nazionale concernenti ambiti tematici di cui all’articolo 9<i>a</i> capoverso 1 lettera b nonché progetti organizzati a livello sovraregionale concernenti prodotti regionali ai sensi dell’articolo 9<i>c</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>progetti organizzati a livello nazionale per rendere note le prestazioni d’interesse generale fornite dall’agricoltura svizzera;</dd><dt>d. </dt><dd>iniziative legate all’esportazione ai sensi della sezione 4;</dd><dt>e. </dt><dd>progetti di comunicazione integrativi ai sensi dell’articolo 9<i>d.</i></dd></dl><p><sup>2</sup> Le priorità d’incentivazione e l’assegnazione dei mezzi finanziari agli ambiti d’incentivazione sono periodicamente verificate e adeguate.</p></div></article><article id="art_13_a"><a name="a13a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_13_a" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i>a</i> Assegnazione dei mezzi finanziari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mezzi finanziari disponibili per i progetti di cui all’articolo 9<i>a</i> sono assegnati in funzione della loro attrattiva d’investimento.</p><p><sup>2</sup> Per l’assegnazione dei mezzi finanziari ai singoli progetti, l’UFAG si basa su importi minimi e massimi.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Procedura</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e866" id="fnbck-d6e866" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_14" routerlink="./"> Domande di sostegno ai sensi degli articoli 9<i>a</i>–9<i>d</i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di sostegno ai sensi degli articoli 9<i>a–</i>9<i>d</i> vanno inoltrate entro il 31 maggio dell’anno precedente. Devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti.</p><p><sup>2</sup> Esse devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una descrizione del progetto;</dd><dt>b. </dt><dd>un concetto per il marketing;</dd><dt>c. </dt><dd>un preventivo;</dd><dt>d. </dt><dd>un piano di finanziamento;</dd><dt>e. </dt><dd>un concetto per il controlling del marketing sui singoli provvedimenti e per il controllo del raggiungimento degli obiettivi d’efficacia definiti. </dd></dl><p><sup>3</sup> Le domande di sostegno ai sensi dell’articolo 9<i>d</i> devono contenere un parere dell’ente promotore che riceve già aiuti finanziari per un progetto nello stesso ambito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e866" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e916" id="fnbck-d6e916" routerlink="./">30</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_15" routerlink="./"> Domande per iniziative legate all’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di sostegno per iniziative legate all’esportazione vanno inoltrate entro il 30 settembre dell’anno precedente.<sup><a fragment="#fn-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e932" id="fnbck-d6e932" routerlink="./">31</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le domande per iniziative di analisi di mercato devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prime considerazioni strategiche in relazione alla creazione di nuovi sbocchi;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione del progetto;</dd><dt>c. </dt><dd>un preventivo;</dd><dt>d. </dt><dd>un piano di finanziamento.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le domande per iniziative di prospezione del mercato devono contenere le indicazioni e i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un’analisi del portafoglio dei Paesi in questione;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione del progetto;</dd><dt>c. </dt><dd>un piano d’affari con un orizzonte di pianificazione di cinque anni;</dd><dt>d. </dt><dd>un calcolo del punto di pareggio;</dd><dt>e. </dt><dd>un preventivo;</dd><dt>f. </dt><dd>un piano di finanziamento;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e982" id="fnbck-d6e982" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>un concetto per il controlling del marketing sui singoli provvedimenti e per il controllo del raggiungimento degli obiettivi d’efficacia massimi.</dd></dl><p><sup>4</sup> Le domande per accertamenti preliminari devono contenere una descrizione del progetto, un preventivo e un piano di finanziamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e916"><sup><a fragment="#fnbck-d6e916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e916" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p><p id="fn-d6e932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e932" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p><p id="fn-d6e982"><sup><a fragment="#fnbck-d6e982" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e982" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1000" id="fnbck-d6e1000" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_15_a" routerlink="./"> Valutazione delle domande</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le domande sono valutate segnatamente in base ai criteri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempimento dei requisiti di cui all’articolo 9 e, se del caso, di cui all’articolo 9<i>d</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>conformità a uno degli scopi di cui all’articolo 1 e alla rispettiva priorità d’incentivazione ai sensi dell’articolo 13 capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>efficienza dal profilo dei costi ed economicità;</dd><dt>d. </dt><dd>qualità della concezione, dell’attuazione e del controllo dell’efficacia del progetto;</dd><dt>e. </dt><dd>risultati conseguiti negli anni precedenti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1000" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Decisione in merito agli aiuti finanziari e determinazione dell’importo definitivo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG si pronuncia mediante decisione in merito alla concessione degli aiuti finanziari.<sup><a fragment="#fn-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1044" id="fnbck-d6e1044" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’UFAG determina le modalità di versamento di caso in caso.</p><p><sup>3</sup> La determinazione dell’importo definitivo è effettuata dopo la verifica del conteggio definitivo presentato dai richiedenti.</p><p><sup>4</sup> I pareri in virtù dell’articolo 14 capoverso 3 non sono vincolanti per la decisione dell’UFAG.<sup><a fragment="#fn-d6e1062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1062" id="fnbck-d6e1062" routerlink="./">35</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1044"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1044" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p><p id="fn-d6e1062"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1062" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1074" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1074" id="fnbck-d6e1074" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_17" routerlink="./"> Controlling del marketing, controllo dell’efficacia e resoconto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I beneficiari di aiuti finanziari sono tenuti a realizzare un controlling del marketing sui singoli provvedimenti. Essi sottopongono i risultati all’UFAG nell’ambito di un resoconto annuale, al più tardi prima dell’ultimo versamento.</p><p><sup>2</sup> Essi devono controllare il raggiungimento degli obiettivi d’efficacia definiti. Almeno ogni quattro anni devono stilare un resoconto sull’efficacia del progetto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1074"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1074" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1074" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG esegue la presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1113" id="fnbck-d6e1113" routerlink="./">37</a></sup> concernente il sostegno della promozione dello smercio di prodotti agricoli è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1113" routerlink="./">37</a></sup> [<a href="eli/oc/1998/3205_3205_3205/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 3205</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/34/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 187 </a>art. 22 cpv. 1 n. 23, <b></b><a href="eli/oc/2002/697/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 4311</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/785/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 5415</a>]</p></div></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1141" id="fnbck-d6e1141" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_20" routerlink="./"> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le domande per progetti organizzati a livello nazionale e sovraregionale con anno di realizzazione 2014 si applica il diritto anteriore.</p><p><sup>2</sup> Le domande per iniziative legate all’esportazione con le quali viene chiesto un aiuto finanziario a decorrere dal 2014 vanno inoltrate all’UFAG entro il 31 marzo 2014.</p><p><sup>3</sup> Le domande per progetti organizzati a livello sovraregionale che vengono realizzati nel 2015 vanno inoltrate all’UFAG entro il 30 settembre 2014.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1141" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/720/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3951</a>).</p></div></div></article><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1167" id="fnbck-d6e1167" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_20_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizione transitoria della modifica del 18 ottobre 2017</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per domande relative a progetti che sono realizzati nel 2018 si applica il diritto anteriore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1167" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fn-d6e1199" id="fnbck-d6e1199" routerlink="./">40</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/416/it#fnbck-d6e1199" routerlink="./">40</a></sup> Abrogato dal n. II dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/675/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6115</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section></div></div>
ch
it
96762a87-8eb1-439d-9b9f-7828d0c38459
Ordinanza del DEFR sull’identità visiva comune dei provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione per prodotti agricoli
916.010.2
true
2013-01-01T00:00:00
2007-08-23T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/29358/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it
Microsoft Word - 916.010.2.it.doc 1 Ordinanza del DEFR sull’identità visiva comune dei provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione per prodotti agricoli del 23 agosto 2007 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visto l’articolo 7 capoverso 2 dell’ordinanza del 9 giugno 20062 concernente il sostegno alla promozione dello smercio di prodotti agricoli (OPSAgr), ordina: Art. 1 Principio 1 Per tutte le applicazioni grafiche su supporti di comunicazione devono essere utilizzati gli elementi grafici e le corrispondenti regole d’applicazione confor- memente all’allegato. Essi devono essere utilizzati nelle lingue dei rispettivi supporti di comunicazione. Possono essere utilizzati soltanto in correlazione con provve- dimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione. 2 In tutte le applicazioni audio nel campo del marketing per prodotti agricoli devono di volta in volta essere utilizzati i due termini «Svizzera» e «Naturalmente» o «Natu- ralmente svizzero [indicazione del prodotto]» nella lingua corrispondente. Art. 2 Elementi grafici 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura mette a disposizione dei beneficiari dell’aiuto finanziario gli elementi grafici, nelle diverse lingue e in forma elettronica. 2 Elementi grafici in altre lingue, per applicazioni plurilingui o usi particolari con determinati supporti di comunicazione, possono essere chiesti da detti beneficiari all’Ufficio federale dell’agricoltura. Art. 3 Disposizione transitoria I supporti di comunicazione che sono stati allestiti prima del 1° giugno 2008 posso- no essere utilizzati dopo il 1° gennaio 2009 soltanto se corrispondono alle esigenze della presente ordinanza. È permesso utilizzare gli stampati fino a esaurimento della scorta. RU 2007 4715 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 916.010 916.010.2 Produzione agricola 2 916.010.2 Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008. Identità visiva comune dei provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione per prodotti agricoli. O del DEFR 3 916.010.2 Allegato (art. 1) Elementi grafici La superficie rossa con l’espressione «Svizzera. Naturalmente.» nelle corrispondenti lingue costituisce il legame tra i marchi o contrassegni individuali (I) e i contrasse- gni di garanzia (G). Quale contrassegno di garanzia valgono il marchio di garanzia «Svizzera Garanzia» di Agro Marketing Svizzera, il marchio «Gemma» di Bio Suisse, i due marchi «DOP» e «IGP» dell’Associazione svizzera per la promozione dei DOP-IGP e il contrassegno di garanzia «Coccinella» di IP Svizzera. tedesco francese a b c d Produzione agricola 4 916.010.2 italiano inglese a b c d Regole d’applicazione Le dimensioni massime del marchio individuale o del contrassegno individuale (I) sono determinate dalla lunghezza dell’espressione «Svizzera. Naturalmente.» Identità visiva comune dei provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione per prodotti agricoli. O del DEFR 5 916.010.2 Produzione agricola 6 916.010.2 La lunghezza della superficie rossa è variabile. Il marchio o il contrassegno indivi- duale (I) e l’espressione «Svizzera. Naturalmente.» costituiscono un’unità e la loro collocazione rimane a sinistra o a destra del contrassegno di garanzia. Identità visiva comune dei provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione per prodotti agricoli. O del DEFR 7 916.010.2 L’identità visiva comune è collocata, ad altezza variabile, sul lato destro o sinistro del supporto. Produzione agricola 8 916.010.2 I colori Rosso: Pantone 186 o scala europea, 100 % magenta, 100 % yellow. Bianco-nero: 100 % nero Carattere tipografico: Helvetica New 85 Heavy.
<div _ngcontent-cph-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.010.2 --><p class="srnummer">916.010.2 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>sull’identità visiva comune dei provvedimenti di <br/>comunicazione sostenuti dalla Confederazione <br/>per prodotti agricoli</h1><p>del 23 agosto 2007 (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<i><sup><a fragment="#fn-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#fn-d6e22" id="fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup></i>,</p><p>visto l’articolo 7 capoverso 2 dell’ordinanza del 9 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> concernente il sostegno alla promozione dello smercio di prodotti agricoli (OPSAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e22"><sup><a fragment="#fnbck-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2006/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.010</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tutte le applicazioni grafiche su supporti di comunicazione devono essere utilizzati gli elementi grafici e le corrispondenti regole d’applicazione conformemente all’allegato. Essi devono essere utilizzati nelle lingue dei rispettivi supporti di comunicazione. Possono essere utilizzati soltanto in correlazione con provvedimenti di comunicazione sostenuti dalla Confederazione.</p><p><sup>2</sup> In tutte le applicazioni audio nel campo del marketing per prodotti agricoli devono di volta in volta essere utilizzati i due termini «Svizzera» e «Naturalmente» o «Naturalmente svizzero [indicazione del prodotto]» nella lingua corrispondente.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Elementi grafici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura mette a disposizione dei beneficiari dell’aiuto finanziario gli elementi grafici, nelle diverse lingue e in forma elettronica.</p><p><sup>2</sup> Elementi grafici in altre lingue, per applicazioni plurilingui o usi particolari con determinati supporti di comunicazione, possono essere chiesti da detti beneficiari all’Ufficio federale dell’agricoltura.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>I supporti di comunicazione che sono stati allestiti prima del 1° giugno 2008 possono essere utilizzati dopo il 1° gennaio 2009 soltanto se corrispondono alle esigenze della presente ordinanza. È permesso utilizzare gli stampati fino a esaurimento della scorta.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Elementi grafici</a></h2><div class="collapseable"><p>La superficie rossa con l’espressione «Svizzera. Naturalmente.» nelle corrispondenti lingue costituisce il legame tra i marchi o contrassegni individuali (I) e i contrassegni di garanzia (G). Quale contrassegno di garanzia valgono il marchio di garanzia «Svizzera Garanzia» di Agro Marketing Svizzera, il marchio «Gemma» di Bio Suisse, i due marchi «DOP» e «IGP» dell’Associazione svizzera per la promozione dei DOP-IGP e il contrassegno di garanzia «Coccinella» di IP Svizzera.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">tedesco</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">francese</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><br/>a</p></td><td colspan="3"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>b</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>c</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>d</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">italiano</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">inglese</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><br/>a</p></td><td colspan="3"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image2.png"/></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>b</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>c</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p><br/><br/><br/><br/><br/>d</p></td><td colspan="3"><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/674/it#lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Regole d’applicazione</a></h2><div class="collapseable"><p>Le dimensioni massime del marchio individuale o del contrassegno individuale (I) sono determinate dalla lunghezza dell’espressione «Svizzera. Naturalmente.»</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image3.png"/></p><p></p><p><br/>La lunghezza della superficie rossa è variabile. Il marchio o il contrassegno individuale (I) e l’espressione «Svizzera. Naturalmente.» costituiscono un’unità e la loro collocazione rimane a sinistra o a destra del contrassegno di garanzia.</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image4.png"/></p><p></p><p><br/>L’identità visiva comune è collocata, ad altezza variabile, sul lato destro o sinistro del supporto.</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image5.png"/></p><p></p><p class="man-font-style-italic"><br/>I colori</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image6.png"/></p><p>Rosso: Pantone 186 o scala europea, 100 % magenta, 100 % yellow.</p><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2007/674/20130101/it/html/image/image6.png"/></p><p>Bianco-nero: 100 % nero</p><p>Carattere tipografico: Helvetica New 85 Heavy.</p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
7abdf40a-2366-47e6-8eaf-2aec61a97ce4
Ordinanza concernente la produzione primaria
OPPrim
916.020
true
2020-07-01T00:00:00
2005-11-23T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25596/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it
RS 916.020 1 Ordinanza concernente la produzione primaria (OPPrim) del 23 novembre 2005 (Stato 1° luglio 2020) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 10 capoverso 3 lettera a e 44 della legge del 20 giugno 20141 sulle derrate alimentari; visti gli articoli 159a, 177 e 181 capoverso 3 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura,3 ordina: Art. 1 Campo d’applicazione 1 La presente ordinanza si applica alle aziende dedite alla produzione primaria. 2 Essa si applica altresì: a. all’immagazzinamento di prodotti primari sul luogo di produzione; b. alla manipolazione, sul luogo di produzione, di prodotti primari destinati alla messa in commercio, a condizione che la manipolazione non alteri sostan- zialmente la loro natura; c. alla manipolazione di prodotti primari destinati a essere utilizzati come ali- menti per animali all’interno dell’azienda che li ha prodotti; d. al trasporto di prodotti primari per la consegna al primo acquirente. 3 …4 Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. produzione primaria: la produzione, l’allevamento e la coltivazione di pro- dotti primari, compresi il raccolto, la mungitura, l’allevamento e la deten- zione di animali da reddito agricoli prima della macellazione. b. prodotti primari: vegetali, animali e prodotti della produzione primaria di origine vegetale o animale destinati a essere utilizzati come derrate alimen- tari o alimenti per animali. RU 2005 5545 1 RS 817.0 2 RS 910.1 3 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 4 Abrogato dal n. II dell’O del 29 ott. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5169). 916.020 Produzione agricola 2 916.020 Art. 3 Registrazione 1 Le aziende dedite alla produzione primaria devono notificare la propria attività al competente servizio cantonale, qualora non siano già registrate conformemente all’ordinanza del 23 ottobre 20135 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura. I competenti servizi cantonali trasmettono la notifica all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).6 2 L’obbligo di notifica di cui al capoverso 1 non si applica alle aziende che soddisfa- no i seguenti criteri: a. la cui superficie è inferiore a un ettaro di superficie agricola utile, 30 are di colture speciali secondo lʼarticolo 15 dellʼordinanza del 7 dicembre 19987 sulla terminologia agricola e sul riconoscimento delle forme di azienda (OTerm) e 10 are di colture protette secondo lʼarticolo 14 capoverso 1 lettera e OTerm; b. per le quali non sussiste l’obbligo di registrazione ai sensi degli articoli 7, 18a o 21 dell’ordinanza del 27 giugno 19958 sulle epizoozie; c. che forniscono ai consumatori, direttamente o per il tramite di esercizi di commercio al dettaglio locali, esclusivamente prodotti primari di propria produzione in piccole quantità.9 3 L’UFAG10 tiene un registro delle aziende notificate. Esso emana direttive a desti- nazione dei Cantoni in merito alle modalità di rilevazione dei dati. Art. 4 Obblighi delle aziende 1 Le aziende dedite alla produzione primaria sono tenute a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli alimenti per animali. 2 Esse sono responsabili della sicurezza dei prodotti primari. 3 Esse provvedono affinché: a. il personale non soffra di alcuna malattia acuta trasmessa da derrate alimen- tari; b. il personale sia informato sulle misure sanitarie; 5 RS 817.0 6 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 7 RS 910.91 8 RS 916.401 9 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 10 Nuova espressione giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione primaria. O 3 916.020 c. le contaminazioni attraverso animali, parassiti, scarti, componenti nocive dell’aria, dell’acqua e del suolo nonché attraverso residui di sostanze chimi- che e materiale d’imballaggio di alimenti per animali siano evitate; d. i prodotti primari siano fabbricati, immagazzinati, manipolati e trasportati in modo da non pregiudicarne la qualità igienica e la pulizia; e. i risultati delle analisi effettuate su campioni di materiale vegetale, animale o di altro genere che abbiano rilevanza per la salute dell’uomo e degli animali siano considerati; f. al momento dell’introduzione di nuovi animali in un effettivo, siano previste particolari misure di sicurezza per prevenire la contaminazione da malattie. 4 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)11 fissa le esigenze in materia di: a. produzione di prodotti primari; b. tracciabilità. 5 Il DEFR può prescrivere che le aziende tengano un registro relativo alla loro pro- duzione. Art. 5 Tracciabilità 1 Le aziende dedite alla produzione primaria devono essere in grado di indicare in qualsiasi momento agli organismi di controllo, sulla scorta di documenti scritti, i destinatari dei loro prodotti primari e i fornitori dei mezzi di produzione impiegati. Il DEFR designa tali mezzi di produzione. 2 La tracciabilità non si applica alle forniture dirette ai consumatori o agli esercizi di commercio al dettaglio locali. 3 I documenti menzionati nel capoverso 1 nonché i rapporti relativi ad analisi ed esami svolti su animali e prodotti primari vanno conservati per tre anni. Art. 6 Misure in caso di pericolo per la salute umana Chiunque constati o abbia motivo di presumere di aver consegnato prodotti primari che mettono in pericolo o possono mettere in pericolo la salute umana è tenuto a: a. adottare immediatamente le misure che s’impongono per ritirare dal mercato i prodotti in questione; b. informare immediatamente le autorità esecutive; c. collaborare con le competenti autorità, al fine di eliminare al più presto il pericolo per la salute umana rappresentato da tali prodotti. 11 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 4 916.020 Art. 7 Controlli 1 I Cantoni controllano se le disposizioni della presente ordinanza sono adempiute. 2 I Cantoni provvedono affinché i controlli della produzione primaria effettuati ai sensi della presente ordinanza siano integrati in quelli previsti dalla legislazione sull’agricoltura, sulle epizoozie e sugli agenti terapeutici. 3 e 4 ...12 Art. 813 Esigenze relative ai controlli 1 I controlli si basano sull’ordinanza del 27 maggio 202014 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso.15 1bis ...16 2 I controllori devono essere indipendenti dalle aziende che controllano. Nei casi di cui all’articolo 10 della legge federale del 20 dicembre 196817 sulla procedura amministrativa devono ricusarsi. 3 I servizi cantonali competenti ordinano misure adeguate in caso di inosservanza delle disposizioni della presente ordinanza. Art. 918 Competenze degli Uffici federali 1 LʼUFAG, in collaborazione con lʼUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), vigila sullʼesecuzione delle prescrizioni relative alla produzione primaria nei Cantoni. Può emanare istruzioni sul controllo dopo aver consultato le competenti autorità cantonali. Sono fatte salve le disposizioni dellʼarticolo 16 dellʼordinanza del 20 ottobre 201019 sul controllo del latte.20 12 Abrogati dall’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 13 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 6 dell’O del 26 ott. 2011 sul coordinamento dei controlli, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5297). 14 RS 817.032 15 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 16 Introdotto dall’all. 3 n. 3 dell’O del 23 ott. 2013 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (RU 2013 3867). Abrogato dall’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 17 RS 172.021 18 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 set. 2013 (Riorganizzazione del settore della sicurezza alimentare e della veterinaria), in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3041). 19 RS 916.351.0 20 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). Produzione primaria. O 5 916.020 2 LʼUFAG, dopo aver sentito le competenti autorità cantonali e dʼintesa con lʼUSAV21, allestisce un piano di controllo nazionale pluriennale. Art. 10 Piani d’emergenza 1 LʼUFAG, dopo aver sentito le competenti autorità cantonali e la Direzione genera- le delle dogane e dʼintesa con lʼUSAV, allestisce piani dʼemergenza per la gestione delle situazioni di crisi. Questi piani contengono in particolare informazioni riguar- danti:22 a. i servizi ufficiali e le organizzazioni da coinvolgere; b. i rispettivi compiti in situazioni di crisi; c. le procedure per lo scambio delle informazioni tra i servizi ufficiali e le organizzazioni coinvolti. 2 I piani d’emergenza devono essere se necessario adeguati, in particolare in caso di riorganizzazione delle competenti autorità o sulla base delle conoscenze acquisite fra l’altro nell’ambito di esercitazioni in preparazione a situazioni di crisi. Art. 1123 Linee direttive per una buona prassi procedurale 1 I rappresentanti dei settori della produzione primaria possono elaborare linee direttive per una buona prassi procedurale per le aziende. 2 LʼUFAG approva le linee direttive dʼintesa con lʼUSAV se: a. sono state elaborate in accordo con le cerchie interessate; b. rispettano le pertinenti regole procedurali del Codex Alimentarius24; c. sono attuabili nei settori citati; e d. possono essere applicate nellʼambito delle disposizioni di cui agli articoli 4– 6. 3 Dʼintesa con lʼUSAV e su richiesta dei rappresentanti, l’UFAG può autorizzare lʼapplicazione di linee direttive che sono state emanate dalle autorità dellʼUE. 4 Lʼapplicazione delle linee direttive è facoltativa per le aziende. Art. 12 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2006. 21 Nuova espressione giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 22 Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 set. 2013 (Riorganizzazione del settore della sicurezza alimentare e della veterinaria), in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3041). 23 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 24 www.fao.org/fao-who-codexalimentarius > Codex Texts > Codes of Practice > CXC 1-1969 General Principles of Food Hygiene, modificato da ultimo nel 2003 (dispo- nibile soltanto in inglese, francese, spagnolo, arabao e cinese). Produzione agricola 6 916.020
<div _ngcontent-phb-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.020 --><p class="srnummer">916.020 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>concernente la produzione primaria</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OPPrim)</h2><p>del 23 novembre 2005 (Stato 1° luglio 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 10 capoverso 3 lettera a e 44 della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle derrate alimentari;<br/>visti gli articoli 159<i>a</i>, 177 e 181 capoverso 3 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sull’agricoltura,<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica alle aziende dedite alla produzione primaria.</p><p><sup>2</sup> Essa si applica altresì:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’immagazzinamento di prodotti primari sul luogo di produzione;</dd><dt>b. </dt><dd>alla manipolazione, sul luogo di produzione, di prodotti primari destinati alla messa in commercio, a condizione che la manipolazione non alteri sostanzialmente la loro natura;</dd><dt>c. </dt><dd>alla manipolazione di prodotti primari destinati a essere utilizzati come alimenti per animali all’interno dell’azienda che li ha prodotti;</dd><dt>d. </dt><dd>al trasporto di prodotti primari per la consegna al primo acquirente.</dd></dl><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup> Abrogato dal n. II dell’O del 29 ott. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 5169</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>produzione primaria:</i> la produzione, l’allevamento e la coltivazione di prodotti primari, compresi il raccolto, la mungitura, l’allevamento e la detenzione di animali da reddito agricoli prima della macellazione.</dd><dt>b. </dt><dd><i>prodotti primari</i>: vegetali, animali e prodotti della produzione primaria di origine vegetale o animale destinati a essere utilizzati come derrate alimentari o alimenti per animali.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende dedite alla produzione primaria devono notificare la propria attività al competente servizio cantonale, qualora non siano già registrate conformemente all’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">5</a></sup> sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura. I competenti servizi cantonali trasmettono la notifica all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).<sup><a fragment="#fn-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e129" id="fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’obbligo di notifica di cui al capoverso 1 non si applica alle aziende che soddisfano i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la cui superficie è inferiore a un ettaro di superficie agricola utile, 30 are di colture speciali secondo lʼarticolo 15 dellʼordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e146" id="fnbck-d6e146" routerlink="./">7</a></sup> sulla terminologia agricola e sul riconoscimento delle forme di azienda (OTerm) e 10 are di colture protette secondo lʼarticolo 14 capoverso 1 lettera e OTerm;</dd><dt>b. </dt><dd>per le quali non sussiste l’obbligo di registrazione ai sensi degli articoli 7, 18<i>a</i> o 21 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e160" id="fnbck-d6e160" routerlink="./">8</a></sup> sulle epizoozie;</dd><dt>c. </dt><dd>che forniscono ai consumatori, direttamente o per il tramite di esercizi di commercio al dettaglio locali, esclusivamente prodotti primari di propria produzione in piccole quantità.<sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">9</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e184" id="fnbck-d6e184" routerlink="./">10</a></sup> tiene un registro delle aziende notificate. Esso emana direttive a destinazione dei Cantoni in merito alle modalità di rilevazione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e129" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e146" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e160" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e184" routerlink="./">10</a></sup> Nuova espressione giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Obblighi delle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende dedite alla produzione primaria sono tenute a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli alimenti per animali.</p><p><sup>2</sup> Esse sono responsabili della sicurezza dei prodotti primari.</p><p><sup>3</sup> Esse provvedono affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il personale non soffra di alcuna malattia acuta trasmessa da derrate alimentari;</dd><dt>b. </dt><dd>il personale sia informato sulle misure sanitarie;</dd><dt>c. </dt><dd>le contaminazioni attraverso animali, parassiti, scarti, componenti nocive dell’aria, dell’acqua e del suolo nonché attraverso residui di sostanze chimiche e materiale d’imballaggio di alimenti per animali siano evitate;</dd><dt>d. </dt><dd>i prodotti primari siano fabbricati, immagazzinati, manipolati e trasportati in modo da non pregiudicarne la qualità igienica e la pulizia;</dd><dt>e. </dt><dd>i risultati delle analisi effettuate su campioni di materiale vegetale, animale o di altro genere che abbiano rilevanza per la salute dell’uomo e degli animali siano considerati;</dd><dt>f. </dt><dd>al momento dell’introduzione di nuovi animali in un effettivo, siano previste particolari misure di sicurezza per prevenire la contaminazione da malattie.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e232" id="fnbck-d6e232" routerlink="./">11</a></sup> fissa le esigenze in materia di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>produzione di prodotti primari;</dd><dt>b. </dt><dd>tracciabilità.</dd></dl><p><sup>5</sup> Il DEFR può prescrivere che le aziende tengano un registro relativo alla loro produzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e232" routerlink="./">11</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Tracciabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende dedite alla produzione primaria devono essere in grado di indicare in qualsiasi momento agli organismi di controllo, sulla scorta di documenti scritti, i destinatari dei loro prodotti primari e i fornitori dei mezzi di produzione impiegati. Il DEFR designa tali mezzi di produzione.</p><p><sup>2</sup> La tracciabilità non si applica alle forniture dirette ai consumatori o agli esercizi di commercio al dettaglio locali.</p><p><sup>3</sup> I documenti menzionati nel capoverso 1 nonché i rapporti relativi ad analisi ed esami svolti su animali e prodotti primari vanno conservati per tre anni.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Misure in caso di pericolo per la salute umana</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chiunque constati o abbia motivo di presumere di aver consegnato prodotti primari che mettono in pericolo o possono mettere in pericolo la salute umana è tenuto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adottare immediatamente le misure che s’impongono per ritirare dal mercato i prodotti in questione;</dd><dt>b. </dt><dd>informare immediatamente le autorità esecutive;</dd><dt>c. </dt><dd>collaborare con le competenti autorità, al fine di eliminare al più presto il pericolo per la salute umana rappresentato da tali prodotti.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni controllano se le disposizioni della presente ordinanza sono adempiute.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni provvedono affinché i controlli della produzione primaria effettuati ai sensi della presente ordinanza siano integrati in quelli previsti dalla legislazione sull’agricoltura, sulle epizoozie e sugli agenti terapeutici.</p><p><sup>3</sup> e<sup> 4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">12</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">12</a></sup> Abrogati dall’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e320" id="fnbck-d6e320" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_8" routerlink="./"> Esigenze relative ai controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I controlli si basano sull’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e336" id="fnbck-d6e336" routerlink="./">14</a></sup> sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso.<sup><a fragment="#fn-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e344" id="fnbck-d6e344" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e356" id="fnbck-d6e356" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>2</sup> I controllori devono essere indipendenti dalle aziende che controllano. Nei casi di cui all’articolo 10 della legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e373" id="fnbck-d6e373" routerlink="./">17</a></sup> sulla procedura amministrativa devono ricusarsi.</p><p><sup>3</sup> I servizi cantonali competenti ordinano misure adeguate in caso di inosservanza delle disposizioni della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e320" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 6 dell’O del 26 ott. 2011 sul coordinamento dei controlli, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/766/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5297</a>).</p><p id="fn-d6e336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e336" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.032</b></a></p><p id="fn-d6e344"><sup><a fragment="#fnbck-d6e344" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e344" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e356" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dall’all. 3 n. 3 dell’O del 23 ott. 2013 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (<a href="eli/oc/2013/712/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3867</a>). Abrogato dall’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e373"><sup><a fragment="#fnbck-d6e373" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e373" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e387" id="fnbck-d6e387" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_9" routerlink="./"> Competenze degli Uffici federali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> LʼUFAG, in collaborazione con lʼUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), vigila sullʼesecuzione delle prescrizioni relative alla produzione primaria nei Cantoni. Può emanare istruzioni sul controllo dopo aver consultato le competenti autorità cantonali. Sono fatte salve le disposizioni dellʼarticolo 16 dellʼordinanza del 20 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e403" id="fnbck-d6e403" routerlink="./">19</a></sup> sul controllo del latte.<sup><a fragment="#fn-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e411" id="fnbck-d6e411" routerlink="./">20</a></sup></p><p><sup>2</sup> LʼUFAG, dopo aver sentito le competenti autorità cantonali e dʼintesa con lʼUSAV<sup><a fragment="#fn-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e423" id="fnbck-d6e423" routerlink="./">21</a></sup>, allestisce un piano di controllo nazionale pluriennale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e387" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 set. 2013 (Riorganizzazione del settore della sicurezza alimentare e della veterinaria), in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3041</a>).</p><p id="fn-d6e403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e403" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/2010/713/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.0</b></a></p><p id="fn-d6e411"><sup><a fragment="#fnbck-d6e411" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e411" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e423" routerlink="./">21</a></sup> Nuova espressione giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Piani d’emergenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> LʼUFAG, dopo aver sentito le competenti autorità cantonali e la Direzione generale delle dogane e dʼintesa con lʼUSAV, allestisce piani dʼemergenza per la gestione delle situazioni di crisi. Questi piani contengono in particolare informazioni riguardanti:<sup><a fragment="#fn-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e443" id="fnbck-d6e443" routerlink="./">22</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i servizi ufficiali e le organizzazioni da coinvolgere;</dd><dt>b. </dt><dd>i rispettivi compiti in situazioni di crisi;</dd><dt>c. </dt><dd>le procedure per lo scambio delle informazioni tra i servizi ufficiali e le organizzazioni coinvolti.</dd></dl><p><sup>2</sup> I piani d’emergenza devono essere se necessario adeguati, in particolare in caso di riorganizzazione delle competenti autorità o sulla base delle conoscenze acquisite fra l’altro nell’ambito di esercitazioni in preparazione a situazioni di crisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e443"><sup><a fragment="#fnbck-d6e443" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e443" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 11 dell’O del 4 set. 2013 (Riorganizzazione del settore della sicurezza alimentare e della veterinaria), in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3041</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e468" id="fnbck-d6e468" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_11" routerlink="./"><i></i> <i></i>Linee direttive per una buona prassi procedurale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I rappresentanti dei settori della produzione primaria possono elaborare linee direttive per una buona prassi procedurale per le aziende.</p><p><sup>2</sup> LʼUFAG approva le linee direttive dʼintesa con lʼUSAV se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono state elaborate in accordo con le cerchie interessate;</dd><dt>b. </dt><dd>rispettano le pertinenti regole procedurali del <i>Codex Ali</i><i>mentarius</i><sup><a fragment="#fn-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fn-d6e500" id="fnbck-d6e500" routerlink="./">24</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>sono attuabili nei settori citati; e</dd><dt>d. </dt><dd>possono essere applicate nellʼambito delle disposizioni di cui agli articoli 4–6.</dd></dl><p><sup>3</sup> Dʼintesa con lʼUSAV e su richiesta dei rappresentanti, l’UFAG può autorizzare lʼapplicazione di linee direttive che sono state emanate dalle autorità dellʼUE.</p><p><sup>4</sup> Lʼapplicazione delle linee direttive è facoltativa per le aziende.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e468" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 5 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#fnbck-d6e500" routerlink="./">24</a></sup> www.fao.org/fao-who-codexalimentarius &gt; Codex Texts &gt; Codes of Practice &gt; CXC 1-1969 General Principles of Food Hygiene, modificato da ultimo nel 2003 (disponibile soltanto in inglese, francese, spagnolo, arabao e cinese).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/752/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2006.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
0e2e1efe-0ca9-4281-8b2b-b996ae0be4f2
Ordinanza del DEFR concernente l’igiene nella produzione primaria
OIPPrim
916.020.1
true
2023-01-01T00:00:00
2005-11-23T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26601/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it
916.020.1 1 / 4 Ordinanza del DEFR concernente l’igiene nella produzione primaria (OIPPrim) del 23 novembre 2005 (Stato 1° gennaio 2023) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)1, visti gli articoli 4 capoverso 4 e 5 capoverso 1 dell’ordinanza del 23 novembre 20052 concernente la produzione primaria; visto l’articolo 42 capoverso 6 dell’ordinanza del 26 ottobre 20113 sugli alimenti per animali,4 ordina: Art. 1 Esigenze relative alla produzione vegetale 1 Gli impianti, le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto, utilizzati per la produzione vegetale, devono essere regolarmente puliti. 1bis Le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto utilizzati per la rac- colta, il trasporto o l’immagazzinamento di uno dei prodotti che possono provocare allergie o altre reazioni indesiderabili riportati nell’allegato 6 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 20165 concernente le informazioni sulle derrate alimentari (OID) non possono essere utilizzati per la raccolta, il trasporto o l’immagazzinamento di derrate alimentari che non contengono il prodotto in questione, sempre che non siano stati puliti e controllati almeno per verificare l’assenza di scarti visibili di tale prodotto.6 2 La verdura fresca e la frutta fresca devono essere lavate soltanto con acqua potabile. 3 Gli scarti e le sostanze pericolose devono essere immagazzinati separatamente in modo da evitare la contaminazione delle derrate alimentari e degli alimenti per ani- mali. 4 I prodotti fitosanitari e i biocidi vanno utilizzati secondo le prescrizioni d’applica- zione. 5 Vanno adottate tutte le misure necessarie contro le malattie dei vegetali che possono avere conseguenze negative sulla salute umana. RU 2005 6651 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 916.020 3 RS 916.307 4 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del DEFR del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1793). 5 RS 817.022.16 6 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 744). 916.020.1 Produzione agricola 2 / 4 916.020.1 Art. 2 Esigenze relative alla produzione animale 1 Gli impianti, compresi quelli utilizzati per immagazzinare e manipolare gli alimenti per animali, le stalle, le attrezzature, in particolare quelle utilizzate per il foraggia- mento degli animali, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto devono essere rego- larmente puliti e, ove necessario dopo la pulizia, disinfettati in modo adeguato. 1bis Le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto utilizzati per la rac- colta, il trasporto o l’immagazzinamento di uno dei prodotti che possono provocare allergie o altre reazioni indesiderabili riportati nell’allegato 6 OID7 non possono essere utilizzati per il trasporto o l’immagazzinamento di derrate alimentari che non contengono il prodotto in questione, sempre che non siano stati puliti e controllati almeno per verificare l’assenza di scarti visibili di tale prodotto.8 2 Gli animali da reddito devono essere puliti. 3 Le lettiere devono essere mantenute in uno stato tale da non pregiudicare la salute degli animali né la sicurezza delle derrate alimentari. 4 I prodotti chimici impiegati per la pulizia e la disinfezione vanno utilizzati confor- memente alle istruzioni. 5 Gli scarti e le sostanze pericolose devono essere immagazzinati separatamente in modo da evitare la contaminazione delle derrate alimentari e degli alimenti per ani- mali. 6 Gli additivi per gli alimenti per animali e i medicamenti per uso veterinario vanno utilizzati secondo le prescrizioni d’applicazione. I mangimi medicati vanno immagaz- zinati e manipolati in modo da evitare la contaminazione degli alimenti per animali non medicati e il rischio che tali alimenti siano somministati ad animali cui non sono destinati. 7 Vanno adottate tutte le misure necessarie concernenti la salute degli animali, in par- ticolare quelle che incidono sulle zoonosi. 8 Gli alimenti per animali e l’acqua di abbeveramento non devono alterare la salute degli animali né la qualità delle derrate alimentari da essi derivate. Possono essere utilizzati soltanto alimenti per animali puliti, ineccepibili dal profilo igienico e non guasti. Art. 3 Produzione lattiera Per la produzione lattiera si applicano le prescrizioni dell’ordinanza del DFI9 del 23 novembre 200510 concernente l’igiene nella produzione lattiera. 7 RS 817.022.16 8 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 744). 9 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. 10 RS 916.351.021.1 Igiene nella produzione primaria. O del DEFR 3 / 4 916.020.1 Art. 4 Produzione di uova Le uova devono essere conservate nell’azienda di produzione, in un luogo pulito, asciutto e in assenza di odori estranei; devono essere protette efficacemente contro gli urti e l’irraggiamento solare. Art. 5 Tracciabilità e registro nella produzione vegetale11 1 Le aziende dedite alla produzione vegetale devono tenere a disposizione della com- petente autorità un registro riguardante:12 a. l’utilizzazione di prodotti fitosanitari e biocidi; b. l’utilizzazione di sementi geneticamente modificate; 2 Esse devono indicare l’insorgenza di organismi nocivi per le piante che possono pregiudicare la sicurezza dei prodotti di origine vegetale. 3 Esse conservano i risultati delle analisi effettuate su campioni vegetali che abbiano rilevanza per la salute umana e che le aziende ricevono nel quadro di altre disposi- zioni. Art. 6 Tracciabilità e registro nella produzione animale13 1 Le aziende dedite alla produzione animale devono essere in grado di indicare, in qualsiasi momento e sulla scorta di documenti scritti, il tipo e l’origine degli alimenti somministrati agli animali. 2 In caso di utilizzazione di medicamenti per uso veterinario, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza del 18 agosto 200414 sui medicamenti per uso veterinario. 3 Le aziende tengono a disposizione della competente autorità i risultati di analisi ef- fettuate su campioni e i rapporti pertinenti alle analisi effettuate su animali o prodotti di origine animale che abbiano rilevanza per la salute umana e che le aziende ricevono nel quadro di altre disposizioni. Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2006. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 744). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 744). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 744). 14 RS 812.212.27 Produzione agricola 4 / 4 916.020.1 Art. 1 Esigenze relative alla produzione vegetale Art. 2 Esigenze relative alla produzione animale Art. 3 Produzione lattiera Art. 4 Produzione di uova Art. 5 Tracciabilità e registro nella produzione vegetale Art. 6 Tracciabilità e registro nella produzione animale Art. 7 Entrata in vigore
<div _ngcontent-xwn-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.020.1 --><p class="srnummer">916.020.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>concernente l’igiene nella produzione primaria</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OIPPrim)</h2><p>del 23 novembre 2005 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup>,</p><p>visti gli articoli 4 capoverso 4 e 5 capoverso 1 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> concernente la produzione primaria; <br/>visto l’articolo 42 capoverso 6 dell’ordinanza del 26 ottobre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> sugli alimenti per animali,<sup><a fragment="#fn-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e49" id="fnbck-d6e49" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2005/752/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.020</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2011/772/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.307</b></a></p><p id="fn-d6e49"><sup><a fragment="#fnbck-d6e49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e49" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del DEFR del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/351/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1793</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Esigenze relative alla produzione vegetale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti, le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto, utilizzati per la produzione vegetale, devono essere regolarmente puliti.</p><p><sup>1bis</sup> Le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto utilizzati per la raccolta, il trasporto o l’immagazzinamento di uno dei prodotti che possono provocare allergie o altre reazioni indesiderabili riportati nell’allegato 6 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e74" id="fnbck-d6e74" routerlink="./">5</a></sup> concernente le informazioni sulle derrate alimentari (OID) non possono essere utilizzati per la raccolta, il trasporto o l’immagazzinamento di derrate alimentari che non contengono il prodotto in questione, sempre che non siano stati puliti e controllati almeno per verificare l’assenza di scarti visibili di tale prodotto.<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">6</a></sup></p><p><sup>2</sup> La verdura fresca e la frutta fresca devono essere lavate soltanto con acqua potabile.</p><p><sup>3</sup> Gli scarti e le sostanze pericolose devono essere immagazzinati separatamente in modo da evitare la contaminazione delle derrate alimentari e degli alimenti per animali.</p><p><sup>4</sup> I prodotti fitosanitari e i biocidi vanno utilizzati secondo le prescrizioni d’applicazione.</p><p><sup>5</sup> Vanno adottate tutte le misure necessarie contro le malattie dei vegetali che possono avere conseguenze negative sulla salute umana.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e74"><sup><a fragment="#fnbck-d6e74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e74" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2017/158/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.16</b></a></p><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">6</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/744/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>744</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Esigenze relative alla produzione animale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli impianti, compresi quelli utilizzati per immagazzinare e manipolare gli alimenti per animali, le stalle, le attrezzature, in particolare quelle utilizzate per il foraggiamento degli animali, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto devono essere regolarmente puliti e, ove necessario dopo la pulizia, disinfettati in modo adeguato.</p><p><sup>1bis</sup> Le attrezzature, i contenitori, le casse e i mezzi di trasporto utilizzati per la raccolta, il trasporto o l’immagazzinamento di uno dei prodotti che possono provocare allergie o altre reazioni indesiderabili riportati nell’allegato 6 OID<sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup> non possono essere utilizzati per il trasporto o l’immagazzinamento di derrate alimentari che non contengono il prodotto in questione, sempre che non siano stati puliti e controllati almeno per verificare l’assenza di scarti visibili di tale prodotto.<sup><a fragment="#fn-d6e124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e124" id="fnbck-d6e124" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli animali da reddito devono essere puliti.</p><p><sup>3</sup> Le lettiere devono essere mantenute in uno stato tale da non pregiudicare la salute degli animali né la sicurezza delle derrate alimentari.</p><p><sup>4</sup> I prodotti chimici impiegati per la pulizia e la disinfezione vanno utilizzati conformemente alle istruzioni.</p><p><sup>5</sup> Gli scarti e le sostanze pericolose devono essere immagazzinati separatamente in modo da evitare la contaminazione delle derrate alimentari e degli alimenti per animali.</p><p><sup>6</sup> Gli additivi per gli alimenti per animali e i medicamenti per uso veterinario vanno utilizzati secondo le prescrizioni d’applicazione. I mangimi medicati vanno immagazzinati e manipolati in modo da evitare la contaminazione degli alimenti per animali non medicati e il rischio che tali alimenti siano somministati ad animali cui non sono destinati.</p><p><sup>7</sup> Vanno adottate tutte le misure necessarie concernenti la salute degli animali, in particolare quelle che incidono sulle zoonosi.</p><p><sup>8</sup> Gli alimenti per animali e l’acqua di abbeveramento non devono alterare la salute degli animali né la qualità delle derrate alimentari da essi derivate. Possono essere utilizzati soltanto alimenti per animali puliti, ineccepibili dal profilo igienico e non guasti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2017/158/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.16</b></a></p><p id="fn-d6e124"><sup><a fragment="#fnbck-d6e124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e124" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/744/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>744</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Produzione lattiera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la produzione lattiera si applicano le prescrizioni dell’ordinanza del DFI<i><sup><a fragment="#fn-d6e164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e164" id="fnbck-d6e164" routerlink="./">9</a></sup></i> del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e174" id="fnbck-d6e174" routerlink="./">10</a></sup> concernente l’igiene nella produzione lattiera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e164"><sup><a fragment="#fnbck-d6e164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e164" routerlink="./">9</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013.</p><p id="fn-d6e174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e174" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2005/824/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.021.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Produzione di uova</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le uova devono essere conservate nell’azienda di produzione, in un luogo pulito, asciutto e in assenza di odori estranei; devono essere protette efficacemente contro gli urti e l’irraggiamento solare.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Tracciabilità e registro nella produzione vegetale</a><sup><a fragment="#fn-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e195" id="fnbck-d6e195" routerlink="./">11</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende dedite alla produzione vegetale devono tenere a disposizione della competente autorità un registro riguardante:<sup><a fragment="#fn-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e210" id="fnbck-d6e210" routerlink="./">12</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’utilizzazione di prodotti fitosanitari e biocidi;</dd><dt>b. </dt><dd>l’utilizzazione di sementi geneticamente modificate;</dd></dl><p><sup>2</sup> Esse devono indicare l’insorgenza di organismi nocivi per le piante che possono pregiudicare la sicurezza dei prodotti di origine vegetale.</p><p><sup>3</sup> Esse conservano i risultati delle analisi effettuate su campioni vegetali che abbiano rilevanza per la salute umana e che le aziende ricevono nel quadro di altre disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e195" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/744/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>744</a>).</p><p id="fn-d6e210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e210" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/744/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>744</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Tracciabilità e registro nella produzione animale</a><sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">13</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende dedite alla produzione animale devono essere in grado di indicare, in qualsiasi momento e sulla scorta di documenti scritti, il tipo e l’origine degli alimenti somministrati agli animali.</p><p><sup>2</sup> In caso di utilizzazione di medicamenti per uso veterinario, si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 18 agosto 2004<sup><a fragment="#fn-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fn-d6e254" id="fnbck-d6e254" routerlink="./">14</a></sup> sui medicamenti per uso veterinario.</p><p><sup>3</sup> Le aziende tengono a disposizione della competente autorità i risultati di analisi effettuate su campioni e i rapporti pertinenti alle analisi effettuate su animali o prodotti di origine animale che abbiano rilevanza per la salute umana e che le aziende ricevono nel quadro di altre disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/744/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>744</a>).</p><p id="fn-d6e254"><sup><a fragment="#fnbck-d6e254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#fnbck-d6e254" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2004/592/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.212.27</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2005/821/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2006.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
800a5440-bc6c-45f6-90bf-e28b7b042b6d
Ordinanza sulla protezione dei vegetali da organismi nocivi particolarmente pericolosi
Ordinanza sulla salute dei vegetali
OSalV
916.20
true
2023-01-01T00:00:00
2018-10-31T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25752/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it
916.20 1 / 64 Ordinanza sulla protezione dei vegetali da organismi nocivi particolarmente pericolosi (Ordinanza sulla salute dei vegetali, OSalV) del 31 ottobre 2018 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 148a capoverso 3, 149 capoverso 2, 152, 153, 168, 177 e 180 capoverso 3 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura; visti gli articoli 26 capoversi 1 e 2, 46 capoverso 4 e 49 capoverso 3 della legge forestale del 4 ottobre 19912; visto l’articolo 29f capoverso 2 lettera c della legge del 7 ottobre 19833 sulla protezione dell’ambiente; e visto l’articolo 19 capoverso 2 lettera c della legge del 21 marzo 20034 sull’ingegneria genetica; in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 19955 sugli ostacoli tecnici al commercio; in esecuzione della Convenzione internazionale del 6 dicembre 19516 per la protezione dei vegetali; in esecuzione dell’allegato 4 dell’Accordo del 21 giugno 19997 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli, ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza ha lo scopo di evitare danni economici, sociali ed ecologici che possono essere causati dall’introduzione e dalla diffusione di organismi da qua- rantena e di altri organismi nocivi particolarmente pericolosi, segnatamente dall’im- portazione e dalla messa in commercio di merci che possono essere portatrici di tali organismi nocivi. 2 Per evitare danni è necessario attuare misure di prevenzione e di lotta. RU 2018 4209 1 RS 910.1 2 RS 921.0 3 RS 814.01 4 RS 814.91 5 RS 946.51 6 RS 0.916.20 7 RS 0.916.026.81 916.20 Produzione agricola 2 / 64 916.20 3 La presente ordinanza stabilisce in particolare quali misure di prevenzione e di lotta adottare per evitare l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e di altri organismi nocivi particolarmente pericolosi. Art. 2 Definizioni Ai sensi della presente ordinanza s’intendono per: a. organismi nocivi: specie, ceppi o biotipi di vegetali, animali o agenti patogeni che possono nuocere ai vegetali o ai prodotti vegetali; b. organismi nocivi particolarmente pericolosi: organismi nocivi che in caso di introduzione e diffusione possono causare ingenti danni economici, sociali o ecologici; c. merci: vegetali, prodotti vegetali e qualsiasi materiale che possono essere por- tatori di organismi nocivi particolarmente pericolosi o fungere da mezzo per la loro diffusione, inclusa la terra e il terreno di coltura; d. vegetali: piante vive e le parti vive di piante indicate qui appresso: 1. frutti in senso botanico, 2. ortaggi, 3. tuberi, bulbi-tuberi, bulbi, rizomi, radici, portinnesti e stoloni, 4. parti aeree, fusti e stoloni epigei, 5. fiori recisi, 6. rami, con o senza foglie o aghi, 7. alberi tagliati, con foglie o aghi, 8. foglie, fogliame, 9. colture di tessuti vegetali, 10. polline vivo e spore, 11. gemme, nesti, talee, marze e innesti, 12. sementi in senso botanico, destinate alla semina; e. prodotti vegetali: prodotti di origine vegetale non trasformati o che hanno su- bito un trattamento semplice, purché non si tratti di vegetali; salvo disposi- zioni contrarie, il legno è considerato prodotto vegetale soltanto se adempie almeno uno dei criteri seguenti: 1. conserva in tutto o in parte la sua superficie rotonda naturale, con o senza corteccia, 2. non ha conservato la superficie rotonda naturale poiché è stato segato, tagliato o spaccato, 3. è in forma di piccole placche, particelle, segatura, residui, trucioli o ca- scami e non è stato trasformato mediante l’utilizzo di colla, calore o pres- sione o una combinazione di tali elementi per produrre pellet, mattonelle, compensato o pannelli di particelle, Ordinanza sulla salute dei vegetali 3 / 64 916.20 4. è utilizzato, o è destinato a essere utilizzato, come materiale da imballag- gio, a prescindere dal fatto che sia effettivamente impiegato per il tra- sporto di merci; f. piantagione: ogni operazione di messa a dimora o di innesto di vegetali per assicurarne la successiva crescita, riproduzione o moltiplicazione; g. vegetali destinati alla piantagione: vegetali piantati, che saranno piantati o ripiantati; gbis.8 zona infestata: area nella quale un organismo da quarantena è talmente dif- fuso da non poter più essere eradicato; h. focolaio d’infestazione: singoli vegetali infestati da organismi nocivi partico- larmente pericolosi e i loro immediati dintorni al di fuori della zona infestata, inclusi i vegetali sospettati di essere infestati; i.9 zona cuscinetto: zona indenne da infestazione circostante una zona infestata o un focolaio d’infestazione; j. messa in commercio: trasferimento o cessione a titolo oneroso o gratuito di merci; k. Stati terzi: tutti gli Stati al di fuori della Svizzera, del Principato del Liechten- stein e degli Stati membri dell’Unione europea (UE); le isole Canarie, Ceuta, Melilla e i dipartimenti e i territori francesi d’oltremare sono considerati Stati terzi; l. utilizzo: ogni attività in relazione a organismi nocivi particolarmente perico- losi e merci, in particolare l’importazione, la messa in commercio, la deten- zione, la moltiplicazione e la diffusione; m. importazione: introduzione di merci nel territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (art. 3 cpv. 3 della legge del 18 marzo 200510 sulle dogane) e il Principato del Liechtenstein; n. transito: trasporto di merci non sdoganate attraverso la Svizzera; o. lotto: l’unità più piccola utilizzabile nel commercio o altrimenti sul rispettivo livello di commercializzazione di merci che, in base alla loro omogeneità dal profilo della composizione, dell’origine e di altri elementi rilevanti, è identi- ficabile; p. partita: insieme di lotti; q. invio: insieme di partite, trasferite con lo stesso mezzo di trasporto, prove- nienti dallo stesso fornitore e luogo di provenienza e destinate allo stesso de- stinatario; 8 Introdotta dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 10 RS 631.0 Produzione agricola 4 / 64 916.20 r. passaporto fitosanitario: documento ufficiale per il commercio di merci all’interno della Svizzera e con l’UE che comprova che le merci adempiono le prescrizioni fitosanitarie; s. certificato fitosanitario: documento ufficiale per il commercio di merci con Stati terzi che comprova che la merce adempie le prescrizioni fitosanitarie del Paese di destinazione; t. vettore: organismo vivente che trasmette organismi nocivi particolarmente pericolosi da un vegetale infetto a un altro. Art. 3 Emanazione di disposizioni da parte di uffici federali Ove la presente ordinanza delega l’emanazione di disposizioni all’ufficio federale competente, la competenza è demandata a: a. Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), per le misure in virtù della legge fo- restale del 4 ottobre 1991; b. Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), per le misure in virtù della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura. Capitolo 2: Definizione di organismi da quarantena, organismi da quarantena potenziali e organismi regolamentati non da quarantena11 Art. 4 Organismi da quarantena 1 Un organismo da quarantena è un organismo nocivo particolarmente pericoloso: a.12 che non è presente in Svizzera o non è ampiamente diffuso; b. che adempie i criteri riportati nell’allegato 1 numero 1; e c. contro il quale sono disponibili misure realizzabili ed efficaci atte a evitarne l’introduzione e la diffusione nonché a ridurre i danni che causa. 2 Sono sottoposti a trattamento prioritario gli organismi da quarantena: a. che adempiono anche i criteri riportati nell’allegato 1 numero 2; e b. contro i quali la lotta è più urgente. 3 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunica- zioni (DATEC) stabiliscono di comune accordo gli organismi da quarantena e segna- lano quelli da sottoporre a trattamento prioritario. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 5 / 64 916.20 Art. 5 Organismi da quarantena potenziali 1 Un organismo da quarantena potenziale è un organismo nocivo particolarmente pe- ricoloso per il quale occorre verificare se adempie i criteri riportati nell’allegato 1 numero 1. 2 L’ufficio federale competente stabilisce gli organismi da quarantena potenziali. Art. 5a13 Organismi regolamentati non da quarantena Un organismo regolamentato non da quarantena è un organismo nocivo particolar- mente pericoloso: a. che è diffuso in Svizzera o nell’UE; b. che si trasmette principalmente da vegetali specifici destinati alla piantagione; c. la cui presenza sui vegetali specifici destinati alla piantagione comporta con- seguenze economiche inaccettabili relativamente all’utilizzo previsto di tali vegetali; d. per il quale sono disponibili misure realizzabili ed efficaci atte a evitarne la comparsa sui vegetali specifici destinati alla piantagione; e e. che adempie i criteri di cui all’allegato 1 numero 3. Capitolo 3: Divieto di utilizzo di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali14 Art. 6 Principio 1 Al di fuori di sistemi chiusi, l’utilizzo di organismi da quarantena in qualsiasi forma o stadio di sviluppo è vietato. 2 Per l’utilizzo di organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali in sistemi chiusi si applica l’ordinanza del 9 maggio 201215 sull’impiego confinato. Art. 7 Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi 1 Su richiesta, l’ufficio federale competente può autorizzare l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi, se è possibile escluderne la diffusione, per i seguenti scopi: a. ricerca; b. diagnosi; 13 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). 15 RS 814.912 Produzione agricola 6 / 64 916.20 c. scelta varietale e programmi di selezione; d. formazione. 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: a. il quantitativo di organismi che è permesso utilizzare; b. la durata dell’autorizzazione; c. il luogo e le condizioni in cui gli organismi vanno tenuti; d. le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto; e. l’obbligo di allegare l’autorizzazione all’invio in caso di importazione e spo- stamento; f. le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione dell’organismo. Art. 7a16 Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena potenziali al di fuori di sistemi chiusi 1 Se, in virtù dell’articolo 23 lettera a, ha stabilito un divieto di utilizzo di organismi da quarantena potenziali, l’ufficio federale competente può autorizzare su richiesta, se è possibile escluderne la diffusione, , l’utilizzo di organismi da quarantena poten- ziali al di fuori di sistemi chiusi per gli scopi di cui all’articolo 7 capoverso 1. 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: a. il quantitativo di organismi che è permesso utilizzare; b. la durata dell’autorizzazione; c. il luogo e le condizioni in cui gli organismi vanno tenuti; d. le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto; e. l’obbligo di allegare l’autorizzazione all’invio in caso di importazione e spo- stamento; f. le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione dell’organismo. 16 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). Ordinanza sulla salute dei vegetali 7 / 64 916.20 Capitolo 4: Misure contro l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali17 Sezione 1: Obbligo di notifica Art. 8 1 Chi sospetta o constata la presenza di organismi da quarantena ne dà notifica senza indugio al servizio cantonale competente. 2 Se il sospetto d’infestazione o la presenza riguarda un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 (azienda omologata), il sospetto o la presenza va notificata al Servizio fitosanitario federale (SFF). 3 Se il servizio cantonale competente rileva la presenza di organismi da quarantena ne dà notifica senza indugio all’ufficio federale competente. 4 In una zona infestata l’ufficio federale competente può revocare l’obbligo di notifica per l’organismo da quarantena in questione. Per le aziende omologate l’obbligo di notifica non può essere revocato. Sezione 2: Misure di prevenzione Art. 9 Misure di prevenzione a carico delle aziende Se un’azienda che utilizza merci a scopo commerciale sospetta o constata la presenza di organismi da quarantena, prende senza indugio misure di prevenzione per impe- dirne l’insediamento e la diffusione. Art. 10 Misure di prevenzione a carico del servizio cantonale competente 1 Se al servizio cantonale competente è notificata la sospettata presenza o la presenza di un organismo da quarantena, esso prende senza indugio le misure necessarie per verificare se l’organismo da quarantena è effettivamente presente. 2 La verifica avviene sulla base di una diagnosi di un laboratorio designato dal SFF. 3 Finché la diagnosi non è disponibile, il servizio cantonale competente prende misure adeguate ai sensi dell’articolo 13 capoverso 1 lettere a–d. 4 Se il sospetto riguarda un’azienda omologata, le misure di cui ai capoversi 1 e 3 sono di competenza del SFF. 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). Produzione agricola 8 / 64 916.20 Sezione 3: Informazione delle aziende interessate e del pubblico Art. 11 Informazione delle aziende 1 Se la presenza di un organismo da quarantena è stata confermata da un laboratorio designato dal SFF, il servizio cantonale competente informa le aziende le cui merci potrebbero essere parimenti infestate dall’organismo. 2 Se l’infestazione riguarda più Cantoni, il SFF coordina l’informazione delle aziende attraverso i servizi cantonali competenti. 3 Se l’infestazione riguarda un’azienda omologata, l’informazione di cui al capoverso 1 è di competenza del SFF. Art. 12 Informazione del pubblico Se la presenza di un organismo da quarantena prioritario è stata confermata da un laboratorio designato dal SFF, l’ufficio federale competente, d’intesa con il servizio cantonale competente, informa il pubblico riguardo alle misure già prese e ancora da prendere. Sezione 4: Misure di eradicazione Art. 13 Eradicazione di organismi da quarantena 1 Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena, l’ufficio federale com- petente stabilisce quali misure di eradicazione sono adeguate. Tra queste misure rien- trano, in particolare: a. la messa in quarantena di colture e merci infestate; b. la messa in quarantena di colture e merci infestate o per le quali si può presu- mere che siano infestate; se la verifica esclude l’infestazione esse vengono tolte dalla quarantena; c. il sequestro delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate, nonché del materiale con cui sono entrate in contatto; d. la valorizzazione delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate in modo da escludere la diffusione di organismi da quarantena; e. il divieto di coltivazione o di piantagione di piante ospiti in una particella in- festata da un organismo da quarantena o dal suo vettore finché non vi sarà più alcun rischio di infestazione; f. il divieto di coltivazione o di piantagione di vegetali molto sensibili a un or- ganismo da quarantena; g. l’eliminazione di vegetali di cui alla lettera f nei dintorni di colture sensibili; h. le misure contro i vettori volte a impedire la diffusione dell’organismo da qua- rantena in questione; Ordinanza sulla salute dei vegetali 9 / 64 916.20 i. la distruzione delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate. 2 Il servizio cantonale competente prende senza indugio le misure stabilite dall’ufficio federale competente. 3 Esso indaga senza indugio, all’occorrenza congiuntamente al SFF, sull’origine della presenza dell’organismo da quarantena e, in particolare, verifica se: a. tale presenza potrebbe essere correlata alla messa in commercio o allo sposta- mento di merci; e b. è possibile che l’organismo da quarantena si sia diffuso ad altre merci. 4 Se l’infestazione riguarda un’azienda omologata, le misure di cui al capoverso 1 e le verifiche di cui al capoverso 3 sono di competenza del SFF. 5 Dopo aver sentito i servizi cantonali interessati, l’ufficio federale competente può emanare direttive per assicurare l’applicazione uniforme e adeguata delle misure di lotta contro gli organismi da quarantena. Art. 14 Definizione di un piano d’azione per organismi da quarantena prioritari Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena da trattare in via prioritaria, il servizio cantonale competente definisce un calendario per l’attuazione delle misure di eradicazione o di contenimento stabilite. Art. 15 Delimitazione di focolai d’infestazione e delle rispettive zone cuscinetto18 1 Il servizio cantonale competente, d’intesa con l’ufficio federale competente, delimita senza indugio l’area in cui vanno eseguite le misure di eradicazione di cui all’articolo 13. Tale area comprende il focolaio d’infestazione e una zona cuscinetto. 2 L’estensione della zona cuscinetto è stabilita sulla base del rischio di diffusione dell’organismo tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane. 3 Il servizio cantonale competente, d’intesa con l’ufficio federale competente, rinuncia a delimitare un’area se: a. è stato possibile eliminare o ridurre sufficientemente il rischio di diffusione dell’organismo mediante ostacoli naturali o artificiali; e b. da un rilevamento è emerso che l’organismo non si è insediato. 4 Se l’area delimitata confina con uno Stato limitrofo, l’ufficio federale competente lo informa al riguardo. 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Produzione agricola 10 / 64 916.20 Sezione 5: Misure di contenimento Art. 1619 Delimitazione di zone infestate e delle rispettive zone cuscinetto 1 L’ufficio federale competente, d’intesa con i servizi competenti dei Cantoni interes- sati, delimita le zone infestate e le rispettive zone cuscinetto. 2 L’estensione della zona cuscinetto è stabilita sulla base del rischio di diffusione dell’organismo tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane. 3 In caso di rischio particolarmente elevato di diffusione dell’organismo al di fuori della zona infestata, l’ufficio federale competente, d’intesa con i servizi competenti dei Cantoni interessati, può ordinare misure adeguate contro il pericolo di diffusione. 4 L’ufficio federale competente pubblica la delimitazione di una zona infestata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio o in un altro modo adeguato. Art. 17 Oggetti protetti 1 In una zona infestata, il servizio cantonale competente può delimitare come oggetti protetti popolamenti pregiati di piante ospiti dell’organismo da quarantena in que- stione, compresi i loro dintorni entro un determinato raggio. 2 Stabilisce il piano per gli oggetti protetti congiuntamente all’ufficio federale com- petente. 3 In relazione agli oggetti protetti sono attuate le seguenti misure: a. misure di eradicazione adeguate secondo l’articolo 13; b. sorveglianza della situazione fitosanitaria secondo l’articolo 18; c. rilevamento della presenza dell’organismo da quarantena in questione se- condo l’articolo 19. Sezione 6: Sorveglianza del territorio e piani d’emergenza Art. 18 Sorveglianza della situazione fitosanitaria 1 I servizi cantonali competenti attuano a cadenza annuale una sorveglianza della si- tuazione fitosanitaria: a. su tutto il territorio svizzero: relativamente alla presenza di organismi da qua- rantena da trattare in via prioritaria; e b. nelle zone protette (art. 24): relativamente alla presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi diffusi in altre zone della Svizzera ma non ancora riscontrati nelle zone protette (organismi da quarantena rilevanti per le zone protette). 2 La sorveglianza della situazione fitosanitaria deve avvenire in funzione del rischio. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 11 / 64 916.20 3 Il DEFR e il DATEC possono emanare disposizioni di sorveglianza specifiche. 4 Possono organizzare campagne di sorveglianza in collaborazione con i Cantoni al fine di verificare la situazione fitosanitaria relativa a determinati organismi da qua- rantena e organismi da quarantena potenziali. Art. 19 Rilevamento della presenza di organismi da quarantena in aree delimitate 1 I servizi cantonali competenti effettuano, almeno a cadenza annuale e al momento opportuno, un rilevamento della presenza dell’organismo da quarantena in questione in ogni area delimitata ai sensi dell’articolo 15. 2 Se constatano che nella zona cuscinetto di un’area delimitata è presente l’organismo in questione: a. ne danno notifica senza indugio all’ufficio federale competente; e b. adeguano l’area delimitata. 3 Se constatano che per un periodo sufficientemente lungo l’organismo in questione non è più presente in un’area delimitata ai sensi dell’articolo 15, possono revocare l’area delimitata d’intesa con l’ufficio federale competente. 4 Il DEFR e il DATEC possono stabilire dettagli ed eccezioni concernenti il rileva- mento. Art. 20 Piani d’emergenza 1 L’ufficio federale competente provvede affinché siano disponibili piani d’emer- genza per gli organismi da quarantena, in particolare per gli organismi da quarantena prioritari. 2 Allestisce i piani d’emergenza dopo aver sentito i servizi cantonali competenti. Art. 21 Esercitazioni di simulazione 1 Con la collaborazione degli attori interessati, l’ufficio federale competente esegue esercitazioni per simulare l’attuazione dei piani d’emergenza. 2 Le esercitazioni di simulazione possono essere eseguite congiuntamente con Stati membri dell’UE. Sezione 7: Misure in caso di peggioramento della situazione fitosanitaria all’estero Art. 22 Se in seguito al peggioramento della situazione fitosanitaria in uno Stato a causa di un determinato organismo da quarantena aumenta il rischio fitosanitario per una parte della Svizzera o per tutta la Svizzera, l’ufficio federale competente può stabilire me- diante ordinanza in particolare le seguenti misure: Produzione agricola 12 / 64 916.20 a. vietare l’importazione e il transito di merci; b. stabilire determinati requisiti per le merci e per il loro utilizzo ed esigere, all’atto della loro importazione, le pertinenti attestazioni dell’autorità compe- tente del Paese esportatore o di un servizio accreditato; c. ordinare misure di sorveglianza e di lotta supplementari contro gli organismi da quarantena tenendo conto dei principi di gestione dei rischi fitosanitari di cui all’allegato 2. Sezione 8: Misure contro organismi da quarantena potenziali Art. 23 Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena potenziale, l’ufficio fede- rale competente può, fino al definitivo accertamento dell’eventuale danno causato da tale organismo, stabilire mediante ordinanza le seguenti misure per tale organismo e per le merci che possono esserne portatrici: a. divieto di utilizzo secondo l’articolo 6; b. divieto di importazione e di transito delle merci; c. autorizzazioni secondo gli articoli 7, 37 e 42; d. obbligo di notifica secondo l’articolo 8; e. misure di prevenzione secondo gli articoli 9 e 10; f. misure d’informazione secondo l’articolo 11; g. misure di eradicazione secondo l’articolo 13; h.20 delimitazione di focolai d’infestazione e di zone infestate nonché delle rispet- tive zone cuscinetto secondo gli articoli 15 e 16; i. sorveglianza, rilevamenti e piani d’emergenza secondo gli articoli 18–20. Sezione 9: Zone protette Art. 24 Delimitazione di zone protette 1 Se in un’area non è stato ancora riscontrato un organismo nocivo particolarmente pericoloso diffuso in altre aree della Svizzera (organismo da quarantena rilevante per le zone protette), il DEFR e il DATEC, dopo aver sentito i Cantoni interessati, possono delimitare tale area come zona protetta relativamente a tale organismo, qualora que- sto: a. non sia stato presente nell’area interessata almeno nei tre anni precedenti la delimitazione della zona protetta; e 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 13 / 64 916.20 b. adempia i criteri per l’area interessata di cui all’allegato 1 numero 1, eccetto quello concernente la presenza (n. 1.2). 2 Il DEFR e il DATEC designano le zone protette delimitate nonché gli organismi in questione in un’ordinanza. Art. 25 Delimitazione di aree all’interno di una zona protetta Se in una zona protetta è constatata la presenza dell’organismo in questione, il servizio cantonale competente delimita senza indugio, tuttavia al più tardi entro tre mesi dalla constatazione della presenza, un’area ai sensi dell’articolo 15 e prende le misure di eradicazione di cui all’articolo 13. Art. 26 Adeguamento e revoca di zone protette 1 Se è riscontrata una variazione per quanto concerne la diffusione dell’organismo in questione, il DEFR e il DATEC, dopo aver sentito il Cantone interessato, adeguano la zona protetta. 2 Dopo aver sentito il Cantone interessato, revocano una zona protetta se: a. il servizio cantonale competente non sorveglia la situazione fitosanitaria nella zona protetta conformemente alle istruzioni dell’ufficio federale competente; b. è constatata la presenza dell’organismo nocivo in questione in tale zona e se dalla conferma di tale presenza da parte di un laboratorio designato dal SFF: 1. entro tre mesi dalla constatazione dell’infestazione non è stata delimitata un’area ai sensi dell’articolo 15, o 2. entro due anni dalla constatazione dell’infestazione l’organismo nocivo in questione non è stato eradicato. 3 Su richiesta, l’ufficio federale competente può prorogare la scadenza di cui al capo- verso 2 lettera b numero 2 se le caratteristiche biologiche dell’organismo nocivo in questione lo richiedono. Art. 27 Divieto d’utilizzo dell’organismo in questione nelle zone protette 1 Nelle zone protette l’utilizzo dell’organismo in questione, in qualsiasi forma e stadio di sviluppo, è vietato al di fuori di sistemi chiusi. 2 Su richiesta, l’ufficio federale competente può autorizzare eccezioni ai sensi dell’ar- ticolo 7, se la diffusione dell’organismo in questione può essere esclusa. Art. 28 Obblighi nelle zone protette Nelle zone protette gli obblighi di cui agli articoli 8–11 si applicano anche per quanto concerne gli organismi in questione. Produzione agricola 14 / 64 916.20 Capitolo 5:21 Misure contro organismi regolamentati non da quarantena Art. 29 Utilizzo commerciale di vegetali destinati alla piantagione 1 I vegetali specifici destinati alla piantagione non possono essere importati a scopo commerciale o messi in commercio se sono infestati da organismi regolamentati non da quarantena. 2 Il DEFR e il DATEC stabiliscono i vegetali specifici destinati alla piantagione se- condo il capoverso 1 e gli organismi regolamentati non da quarantena. 3 Per singoli organismi regolamentati non da quarantena il DEFR e il DATEC possono stabilire un valore soglia. I vegetali specifici destinati alla piantagione che presentano un’infestazione inferiore al valore soglia possono essere importati e messi in commer- cio. 4 I vegetali specifici destinati alla piantagione infestati da un organismo regolamentato non da quarantena possono essere utilizzati per i seguenti scopi: a. ricerca; b. scelta varietale e programmi di selezione; c. esposizioni; d. formazione. 5 Il DEFR e il DATEC possono stabilire misure per evitare la presenza di organismi regolamentati non da quarantena sui vegetali in questione. Art. 29a Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che minacciano la foresta 1 Se vi è un pericolo considerevole che la foresta non possa più svolgere le sue fun- zioni secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera c della legge forestale del 4 ottobre 1991 a causa di un organismo regolamentato non da quarantena che il DEFR e il DATEC hanno stabilito secondo l’articolo 29 capoverso 2 relativamente al materiale di molti- plicazione forestale, per lottare contro tale organismo regolamentato non da quaran- tena il servizio cantonale competente può prendere o ordinare in particolare le seguenti misure: a.22 eliminazione e distruzione adeguata delle merci infestate; b. interventi che contribuiscono a conservare o a ripristinare la continuità e la qualità del popolamento; c. misure di sensibilizzazione. 2 Le misure non possono pregiudicare l’importazione e la messa in commercio di merci. 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 15 / 64 916.20 Art. 29b Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che mettono in pericolo l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale 1 Se vi è il pericolo che un organismo regolamentato non da quarantena arrechi danni considerevoli all’agricoltura o all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale, il DEFR e il DATEC possono autorizzare i Cantoni a prendere o ordinare misure per lottare contro tale l’organismo regolamentato non da quarantena. 2 Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali misure il servizio cantonale competente può prendere o ordinare contro quali organismi regolamentati non da quarantena. Capitolo 6: Importazione, transito, esportazione, spostamento e messa in commercio di merci Sezione 1: Importazione di merci da Stati terzi Art. 30 Merci di cui è vietata l’importazione Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci di cui è vietata l’importazione da Stati terzi. Art. 31 Divieto di importazione preventivo 1 L’ufficio federale competente può vietare a titolo preventivo l’importazione di merci da determinati Stati terzi, la cui importazione non è vietata ai sensi dell’articolo 30 e che comportano un rischio fitosanitario elevato, finché sarà stato verificato il rischio. 2 Per stabilire se una merce comporta un rischio fitosanitario elevato tiene conto dei criteri di cui all’allegato 3. Art. 32 Eccezioni al divieto di importazione L’ufficio federale competente può esentare temporaneamente una merce dal divieto di importazione se è esclusa la diffusione di organismi nocivi particolarmente perico- losi e se: a. vi sono serie difficoltà nell’approvvigionamento della merce; o b. la merce è stata temporaneamente esentata dal divieto di importazione nell’UE. Art. 33 Merci la cui importazione è consentita a determinate condizioni 1 Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci la cui importazione da Stati terzi è con- sentita a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario di importazione (art. 65–70). 2 Il DEFR e il DATEC stabiliscono le condizioni specifiche delle merci. Produzione agricola 16 / 64 916.20 3 Se le merci sono state suddivise in partite, immagazzinate o dotate di un nuovo im- ballaggio in uno Stato terzo, devono essere scortate da: a. un certificato fitosanitario di riesportazione (art. 66 cpv. 2); e b. un certificato fitosanitario del Paese di origine o una sua copia certificata con- forme. 4 Il certificato fitosanitario non è necessario per: a.23 l’importazione di merci per le quali è prescritto un marchio secondo l’articolo 35 o un’attestazione secondo l’articolo 75a; b. il transito di merci. 5 Il DEFR e il DATEC possono stabilire che il certificato fitosanitario non è necessario per piccole quantità di determinate merci: a. importate nel bagaglio personale dei viaggiatori; e b. non utilizzate per scopi professionali o commerciali. Art. 3424 Misure equivalenti Se le misure di uno Stato terzo comportano lo stesso livello di protezione fitosanitaria dell’adempimento delle condizioni stabilite nell’articolo 33 capoverso 2 e se lo Stato terzo, nell’ambito della sua attività di controllo, garantisce che le misure equivalenti sono prese, l’ufficio federale competente può riconoscere in un’ordinanza l’equiva- lenza delle misure dello Stato terzo. Art. 35 Materiale da imballaggio in legno la cui importazione è consentita a determinate condizioni 1 A prescindere dal fatto che sia effettivamente impiegato per il trasporto di oggetti, il materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi può essere importato sol- tanto se: a. è stato sottoposto almeno a uno dei trattamenti indicati nell’allegato 1 della norma internazionale del 29 giugno 201825 per le misure fitosanitarie numero 15 (ISPM15) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e adempie le esigenze ivi stabilite; e b. su di esso è apposto il marchio di cui all’allegato 2 dell’ISPM15. 2 Il capoverso 1 non si applica al materiale da imballaggio in legno per cui vigono le eccezioni previste dall’ISPM15. 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 25 L’ISPM15 «Réglementation des matériaux d’emballage en bois utilisés dans le commerce international» può essere consultata gratuitamente sul sito Internet: www.ippc.int > Core Activities > Standards & Implementation > Standard Setting > Adopted Standards (ISPMs). Ordinanza sulla salute dei vegetali 17 / 64 916.20 3 Per l’importazione di materiale da imballaggio in legno da Stati terzi che non hanno attuato l’ISPM15, il SFF può riconoscere uno specifico certificato fitosanitario invece del marchio ai sensi del capoverso 1 lettera b. Art. 36 Misure di prevenzione 1 Per l’importazione di merci da Stati terzi l’ufficio federale competente può stabilire misure di prevenzione se: a. tali merci comportano verosimilmente nuovi rischi fitosanitari che non sono coperti in modo sufficiente dalle misure vigenti; b. per il commercio di tali merci vi sono insufficienti esperienze rilevanti dal profilo sanitario; o c. non è ancora stata effettuata una valutazione dei nuovi rischi fitosanitari che tali merci comportano. 2 Le misure di prevenzione di cui al capoverso 1 possono prevedere in particolare: a. la conservazione delle merci in questione in una stazione di quarantena o in una struttura di confinamento (art. 53) prima dell’esportazione dal Paese di origine; b. controlli sistematici e campionatura intensiva prima o durante l’importazione delle merci in questione nonché analisi dei campioni; c. il divieto di importazione. 3 Per stabilire se una merce comporta verosimilmente un nuovo rischio fitosanitario l’ufficio federale competente tiene conto dei criteri di cui all’allegato 4. Art. 37 Autorizzazione eccezionale 1 Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richie- sta, autorizzare l’importazione di merci secondo gli articoli 30 e 31 e di merci che non adempiono le condizioni di cui all’articolo 33, per i seguenti scopi:26 a. ricerca; b. diagnosi; c. scelta varietale e programmi di selezione; d.27 conservazione di risorse fitogenetiche direttamente minacciate; e. formazione. 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: a. la quantità di merci che può essere importata; b. la durata dell’autorizzazione; 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Produzione agricola 18 / 64 916.20 c. il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; d. la stazione di quarantena o la struttura di confinamento (art. 53) in cui le merci vanno conservate; e. le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto; f. l’obbligo di allegare l’autorizzazione alle merci in caso di importazione e spo- stamento; g.28 le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione di organismi da quarantena. Art. 38 Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet 1 Il SFF mette a disposizione di aeroporti internazionali, imprese di trasporto che ope- rano a livello internazionale, servizi postali e imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza, materiale che per quanto concerne merci prove- nienti da Stati terzi contiene informazioni: a. sul divieto di importazione ai sensi degli articoli 30 e 31; b. sulle condizioni specifiche della merce per l’importazione ai sensi dell’arti- colo 33 capoverso 2; c. sulle eccezioni per l’importazione di piccole quantità di merci da parte di viag- giatori (art. 33 cpv. 5); d. sulle misure di prevenzione ai sensi dell’articolo 36. 2 Gli aeroporti internazionali, le imprese di trasporto che operano a livello internazio- nale, i servizi postali e le imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comuni- cazione a distanza devono mettere a disposizione le informazioni, in particolare in sedi adeguate e sui propri siti Internet. 3 Il DEFR e il DATEC possono stabilire le modalità di presentazione e di utilizzo di manifesti e opuscoli. Sezione 2: Importazione di merci dall’UE Art. 38a29 Merci per la cui importazione si applicano condizioni specifiche delle merci Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali merci possono essere importate dall’UE sol- tanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e quali sono queste condizioni. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 29 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 19 / 64 916.20 Art. 39 Merci per la cui importazione è necessario un passaporto fitosanitario30 1 I vegetali destinati alla piantagione provenienti dall’UE, eccetto le sementi, possono essere importati soltanto con un passaporto fitosanitario. 2 Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali sementi e ulteriori merci possono essere importate soltanto con un passaporto fitosanitario. 3 Non è necessario un passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE: a. importate nel bagaglio personale dei viaggiatori; b. non utilizzate per scopi professionali o commerciali. 4 Il DEFR e il DATEC possono esentare dall’obbligo del passaporto fitosanitario l’im- portazione di merci che per esperienza presentano un rischio fitosanitario basso se tali merci: a. vengono spedite da privati dall’UE per posta o con un servizio di corriere; e b. in Svizzera non sono utilizzate per scopi professionali o commerciali.31 Art. 39a32 Autorizzazione eccezionale 1 Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richie- sta, autorizzare l’importazione di merci che non adempiono le condizioni secondo l’articolo 38a per gli scopi di cui all’articolo 37 capoverso 1. 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: a. la quantità di merci che può essere importata; b. la durata dell’autorizzazione; c. il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; d. l’obbligo di allegare l’autorizzazione alle merci in caso di importazione e spo- stamento: e. le condizioni per ridurre al minimo il rischio di un insediamento e di diffu- sione di organismi da quarantena. Sezione 3: Spostamento di merci in zone protette Art. 40 Principio 1 Il DEFR e il DATEC stabiliscono, per ogni zona protetta: a. le merci che non possono essere spostate nella zona protetta e che non possono essere messe in commercio nella zona protetta; 30 Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 31 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 32 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Produzione agricola 20 / 64 916.20 abis.33 le merci che possono essere spostate nella zona protetta o messe in commer- cio nella zona protetta soltanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e le condizioni da adempiere; b. le merci che possono essere spostate nella zona protetta o messe in commercio nella zona protetta soltanto se scortate da un passaporto fitosanitario per le zone protette e le condizioni che devono adempiere affinché per tali merci possa essere rilasciato un simile passaporto fitosanitario. 2 Possono prevedere che una merce non debba essere scortata da un passaporto fito- sanitario per le zone protette se essa è ceduta a consumatori finali non professionisti nella zona protetta. Art. 41 Divieto di spostare merci da un’area delimitata di una zona protetta 1 Le merci secondo l’articolo 40 capoverso 1 originarie di un’area delimitata ai sensi dell’articolo 25 che si trova all’interno di una zona protetta non possono essere spo- state al di fuori dell’area delimitata.34 2 È escluso dal divieto di cui al capoverso 1 lo spostamento di una merce dalla zona protetta se la merce è scortata da un passaporto fitosanitario ai sensi dell’articolo 75 capoverso 2 lettera a e se è imballata e trasportata in modo da escludere qualsiasi rischio di diffusione dell’organismo in questione durante il trasporto attraverso la zona protetta. Art. 42 Autorizzazione eccezionale 1 Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richie- sta, autorizzare lo spostamento di una merce ai sensi dell’articolo 40 capoverso 1 let- tera a in una zona protetta per gli scopi di cui all’articolo 37 capoverso 1.35 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: a. la quantità di merci che può essere spostata nella zona protetta; b. la durata dell’autorizzazione; c. il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; d. la stazione di quarantena o la struttura di confinamento (art. 53) in cui le merci vanno conservate; e. le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto; f. l’obbligo di allegare l’autorizzazione alla merce in caso di importazione e spo- stamento; 33 Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 21 / 64 916.20 g.36 le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione di organismi da quarantena. Art. 42a37 Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet 1 Il SFF mette a disposizione di aeroporti internazionali, imprese di trasporto che ope- rano a livello internazionale, servizi postali e imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza, materiale che contiene informazioni sulle merci che non possono o che possono soltanto a determinate condizioni essere spostate in una zona protetta o messe in commercio in una zona protetta. 2 In aggiunta si applica l’articolo 38 capoversi 2 e 3. Sezione 4: Controllo all’importazione Art. 43 Principio 1 Le merci che devono essere scortate da un certificato fitosanitario sono sottoposte a un controllo fitosanitario da parte del SFF prima dell’importazione. 2 A tal fine le persone soggette all’obbligo di dichiarazione secondo l’articolo 26 della legge del 18 marzo 200538 sulle dogane prima di dichiarare le merci per l’imposizione doganale le notificano al SFF. 3 Le merci possono essere dichiarate per l’imposizione doganale e importate soltanto dopo che il SFF ha dato il via libera all’importazione. 4 La Posta e gli altri servizi di corrieri sono esclusi dall’obbligo di notifica di cui al capoverso 2. Prima di dichiarare le merci per l’imposizione doganale essi le conse- gnano al SFF presso un servizio preposto al controllo della salute dei vegetali abilitato. Art. 44 Notifica delle merci al SFF La notifica al SFF avviene in forma elettronica compilando la parte I del documento sanitario comune di entrata (DSCE) ai sensi dell’articolo 56 del regolamento (UE) 2017/62539. 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 38 RS 631.0 39 Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applica- zione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benes- sere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1. Produzione agricola 22 / 64 916.20 Art. 45 Dichiarazione delle merci per l’imposizione doganale Nella dichiarazione doganale vanno indicati il numero del DSCE rilasciato e l’importo degli emolumenti stabiliti dal SFF per il controllo fitosanitario. Art. 46 Deroga all’obbligo di notifica e di controllo 1 Non sono necessari un controllo e un via libera da parte del SFF per le merci che nel punto di entrata nel territorio dell’UE sono state controllate e liberate dall’organizza- zione nazionale della protezione dei vegetali o sotto la sua vigilanza e che sono scor- tate da una prova dell’avvenuto controllo. 2 Per prova dell’avvenuto controllo s’intende: a. un documento fitosanitario di circolazione, debitamente compilato, secondo l’articolo 1 paragrafo 3 lettera c della direttiva 2004/103/CE40; b. un DSCE. Art. 47 Notifica delle merci provenienti da Stati terzi importate per via aerea 1 Le merci provenienti da Stati terzi importate in Svizzera per via aerea sono notificate al SFF ai punti di entrata dell’aeroporto di Zurigo o dell’aeroporto di Ginevra. L’UFAG stabilisce gli orari nei quali le merci vengono controllate. 2 D’intesa con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini41, il SFF può eseguire i controlli in un altro luogo idoneo. Art. 48 Controllo fitosanitario e via libera per le merci provenienti dall’UE Se la situazione fitosanitaria nel Paese di origine lo esige, l’ufficio federale compe- tente stabilisce che per l’importazione di merci dall’UE sono necessari un controllo fitosanitario e il via libera da parte del SFF. Art. 49 Esecuzione del controllo 1 Il SFF esegue i seguenti controlli: a. controllo dei documenti; b. controllo dell’identità; c. controllo visivo. 40 Direttiva 2004/103/CE della Commissione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su vegetali, prodotti vegetali e altre voci elencati nell’allegato V, parte B, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condi- zioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16. 41 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sulla salute dei vegetali 23 / 64 916.20 2 Durante il controllo, lo scarico e il ricarico delle merci, l’apertura e la richiusura dei colli nonché le altre operazioni necessarie per le analisi spettano alla persona respon- sabile delle merci. 3 Nel caso di merci per le quali non sono necessari un controllo e un via libera, il SFF può controllare per campionatura se le merci adempiono le condizioni per l’importa- zione. 4 Il controllo può essere esteso all’imballaggio della merce e al mezzo di trasporto utilizzato. 5 Se le condizioni per l’importazione sono adempiute, il SFF lo attesta: a. completando la parte II del DSCE; o b. apponendo un «visto» sul certificato fitosanitario. 6 Il DEFR e il DATEC stabiliscono le modalità della notifica e del controllo. 7 L’ufficio federale competente può prevedere per determinati invii di tralasciare com- pletamente o in parte i controlli, se in base all’esperienza acquisita con importazioni precedenti di merci della stessa origine, si può presumere che non siano infestati da organismi nocivi particolarmente pericolosi. A tal fine possono essere considerate an- che le esperienze acquisite dall’UE nelle importazioni da Stati terzi.42 Art. 50 Prelievo e analisi di campioni 1 Il SFF può prelevare campioni per analizzare se sono presenti organismi nocivi par- ticolarmente pericolosi. Può analizzare direttamente i campioni o farli analizzare. 2 Se l’analisi si protrae più a lungo e si teme una diffusione di organismi nocivi parti- colarmente pericolosi, la persona responsabile della merce la immagazzina in un luogo adeguato finché sarà noto l’esito dell’analisi. Le spese per il trasporto e l’immagazzi- namento sono fatturate. Art. 51 Misure in caso di inosservanza delle condizioni o di sospettata infestazione 1 Se le condizioni per l’importazione di una merce non sono adempiute o se vi è il sospetto che la merce sia infestata da un organismo nocivo particolarmente pericoloso, il SFF può respingere la merce od ordinare segnatamente le seguenti misure: a. rimozione della merce dall’invio; b. distruzione della merce; c. messa in quarantena della merce; d. disinfezione della merce. 2 Se respinge la merce od ordina una misura di cui al capoverso 1 lettera a o b, il SFF invalida il certificato fitosanitario. 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Produzione agricola 24 / 64 916.20 Art. 52 Liberazione di merci da stazioni di quarantena e da strutture di confinamento 1 Il SFF libera le merci immagazzinate in una stazione di quarantena o in una struttura di confinamento se constata che sono indenni da: a. organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali; o b. eventuali organismi nocivi per i quali sono state delimitate zone protette. 2 Può autorizzare il trasporto di merci infestate da un organismo da quarantena o da un organismo da quarantena potenziale da una stazione di quarantena o da una strut- tura di confinamento a un’altra siffatta stazione o struttura. 3 Il DEFR e il DATEC possono stabilire ulteriori prescrizioni per la liberazione di merci da stazioni di quarantena e strutture di confinamento. Art. 53 Stazioni di quarantena e strutture di confinamento 1 Il DEFR e il DATEC stabiliscono le esigenze relative alle stazioni di quarantena e alle strutture di confinamento, nonché alla loro gestione e vigilanza. 2 Le stazioni di quarantena e le strutture di confinamento devono essere riconosciute dal SFF. 3 Il SFF può riconoscere temporaneamente anche un’area aziendale come struttura di confinamento. Art. 54 Merci senza proprietario Il SFF ritira le merci senza proprietario e le valorizza o le distrugge. Sezione 5: Controllo del transito Art. 55 Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione nell’UE 1 Le merci che giungono in Svizzera per via aerea da uno Stato terzo e successiva- mente sono trasportate non per via aerea fino al luogo di destinazione nell’UE, prima del transito, sono sottoposte a un controllo fitosanitario da parte del SFF, purché la Svizzera non abbia convenuto altrimenti con il Paese di destinazione. 2 A tal fine l’azienda di servizi che garantisce le relazioni tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione notifica le merci al SFF. Essa trasmette al SFF i documenti necessari per il controllo, in particolare manifesti di carico degli aeromobili, lettere di vettura aerea e documenti di accompagnamento fitosanitari in formato cartaceo o elet- tronico. 3 Le merci possono essere fatte transitare soltanto dopo che il SFF ha dato il via libera. 4 Il SFF può imporre oneri volti a escludere la diffusione di organismi nocivi partico- larmente pericolosi se nel transito di merci non è possibile escludere la propagazione di siffatti organismi. Ordinanza sulla salute dei vegetali 25 / 64 916.20 5 Il SFF vieta il transito se non è possibile escludere la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi. Art. 56 Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione in Stati terzi 1 Le merci che giungono in Svizzera per via aerea da uno Stato terzo e successiva- mente sono trasportate non per via aerea fino al luogo di destinazione in uno Stato terzo possono essere trasbordate in Svizzera senza controllo fitosanitario e trasportate ulteriormente se: a. sono scortate da una dichiarazione firmata dall’azienda che ne è responsabile che indica che le merci sono in transito; e b. sono imballate e trasportate in modo da escludere qualsiasi rischio di diffu- sione di organismi nocivi particolarmente pericolosi durante il transito. 2 Il SFF vieta il transito di merci che non adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 o se vi sono motivi validi per ritenere che non adempiranno le condizioni di cui al capoverso 1. Sezione 6: Esportazione e riesportazione di merci in Stati terzi Art. 57 Esportazione di merci in Stati terzi 1 Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di esportazione per le merci esportate in uno Stato terzo, il quale, per l’importazione esige un certificato fitosani- tario. 2 Il richiedente: a. informa il SFF in merito alle esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione; e b. per la merce che non è di sua produzione, fornisce al SFF prove che consen- tano di stabilirne la provenienza. 3 Il SFF rilascia il certificato fitosanitario di esportazione se la merce adempie le esi- genze fitosanitarie nel Paese di destinazione. 4 Può eseguire ispezioni nel luogo di produzione e negli immediati dintorni o prele- vare campioni e analizzare la merce in questione. Art. 58 Riesportazione di merci in Stati terzi 1 Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di riesportazione per le merci provenienti da uno Stato terzo, che in Svizzera sono state immagazzinate, suddivise in partite o dotate di un nuovo imballaggio e che sono destinate a essere nuovamente esportate in uno Stato terzo, il quale, per l’importazione esige un certificato fitosani- tario. 2 Il richiedente: Produzione agricola 26 / 64 916.20 a. informa il SFF in merito alle esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione; b. produce il certificato fitosanitario del Paese di origine o una sua copia certifi- cata conforme; e c. dimostra che: 1. dopo la sua importazione in Svizzera, la merce non è stata coltivata, mol- tiplicata o trasformata allo scopo di modificarne le caratteristiche, 2. durante l’immagazzinamento in Svizzera, la merce non è stata esposta al rischio di infestazione o contaminazione da un organismo che nel Paese di destinazione è considerato un organismo da quarantena o un organi- smo regolamentato non da quarantena, e 3. l’identità della merce interessata è stata mantenuta. 3 Il SFF rilascia il certificato fitosanitario di riesportazione se la merce adempie le esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione. Art. 59 Esportazione di merci attraverso uno Stato membro dell’UE in uno Stato terzo 1 Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di pre-esportazione per le merci coltivate, prodotte, immagazzinate o trasformate in Svizzera che sono destinate a essere esportate attraverso uno Stato membro dell’UE in uno Stato terzo, il quale per l’importazione esige un certificato fitosanitario. 2 In tal modo il SFF può in particolare certificare: a. che la merce è indenne da determinati organismi nocivi o che l’infestazione da organismi nocivi è inferiore a una determinata soglia; b. l’origine della merce: il campo, l’unità di produzione, il luogo di produzione o il territorio; c. lo stato fitosanitario del campo, dell’unità di produzione, del luogo di produ- zione, del territorio di origine o del Paese di origine della merce; d. i risultati delle ispezioni, della campionatura e delle analisi effettuate sulla merce; e. i provvedimenti per la protezione della salute dei vegetali applicati nella pro- duzione e nella trasformazione della merce. 3 Il SFF può ispezionare il luogo di produzione e gli immediati dintorni o prelevare campioni e analizzare la merce. 4 Il certificato di pre-esportazione deve scortare la merce durante il trasporto, a meno che venga trasmesso allo Stato membro dell’UE interessato per via elettronica. 5 Il DEFR e il DATEC possono stabilire la procedura per il rilascio del certificato di pre-esportazione. Ordinanza sulla salute dei vegetali 27 / 64 916.20 Sezione 7: Messa in commercio di merci Art. 59a43 Merci per la cui messa in commercio si applicano condizioni specifiche delle merci Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci che possono essere messe in commercio soltanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e le condizioni adempiere. Art. 60 Merci che necessitano di un passaporto fitosanitario per la messa in commercio 1 I vegetali destinati alla piantagione, eccetto le sementi, possono essere messi in com- mercio soltanto con un passaporto fitosanitario. 2 Il DEFR e il DATEC stabiliscono per quali sementi e altre merci è necessario un passaporto fitosanitario. 3 Il passaporto fitosanitario non è necessario: a. per la messa in commercio di materiale da imballaggio in legno per il quale è prescritto un marchio secondo l’articolo 35 capoverso 1 lettera b; b.44 per la messa in commercio di merci destinate direttamente a consumatori finali che utilizzano le merci per scopi non professionali o commerciali; un passaporto fitosanitario è invece necessario se le merci sono state ordinate tramite mezzi di comunicazione a distanza presso un’azienda che utilizza merci a scopo commerciale e inviate tramite posta o un servizio di corriere incaricato.45 Art. 6146 Passaporto fitosanitario per merci provenienti da Stati terzi Il SFF rilascia il passaporto fitosanitario per la messa in commercio di merci con ob- bligo di passaporto fitosanitario importate da uno Stato terzo o che essendo in transito vanno controllate secondo l’articolo 55 se ha constatato che le condizioni per il pas- saporto fitosanitario sono adempiute. Art. 6247 Autorizzazione eccezionale 1 Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena il SFF può, su richie- sta, autorizzare la messa in commercio di merci che non adempiono le condizioni secondo l’articolo 59a per gli scopi secondo l’articolo 37 capoverso 1. 2 L’autorizzazione disciplina in particolare: 43 Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Produzione agricola 28 / 64 916.20 a. la quantità di merci che può essere messa in commercio; b. la durata dell’autorizzazione; c. il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; d. l’obbligo di allegare l’autorizzazione alla merce in caso di messa in commer- cio e di spostamento; e. le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e di diffusione di organismi da quarantena. Art. 63 Acquisto di merci Le persone che acquistano merci con obbligo del passaporto fitosanitario per l’utilizzo professionale devono verificare, prima dell’acquisto, se le merci sono scortate da un passaporto fitosanitario conforme alle prescrizioni. Sezione 8: Aziende con obbligo di notifica Art. 64 1 Devono notificarsi presso il SFF le aziende che importano, mettono in commercio o esportano merci per le quali è necessario un certificato fitosanitario o un passaporto fitosanitario.48 2 Devono notificarsi anche le imprese di trasporto che operano a livello internazionale, i servizi postali e le imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza. 3 Sono esentate dall’obbligo di notifica le aziende: a. che cedono esclusivamente merci, ad eccezione di quelle che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 33, in piccole quantità direttamente e non tramite mezzi di comunicazione a distanza a consumatori finali che non utilizzano le merci per scopi professionali o commerciali; oppure b. con obbligo di omologazione.49 4 Se la produzione di vegetali o un’altra attività con materiale vegetale comporta un rischio fitosanitario, l’ufficio federale competente può prevedere l’obbligo di notifica per: a. le aziende ai sensi del capoverso 3 lettera a; b. le aziende che trasportano merci; c. le aziende che trasportano oggetti di qualsiasi tipo utilizzando materiale da imballaggio in legno. 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 29 / 64 916.20 5 Il SFF tiene un elenco delle aziende notificate. 6 Un’azienda con obbligo di notifica deve comunicare al SFF tutte le modifiche ri- spetto alle informazioni fornite all’atto della notifica entro 30 giorni dalla modifica. Capitolo 7: Certificato fitosanitario e passaporto fitosanitario Sezione 1: Certificato fitosanitario di importazione Art. 65 Principio Il certificato fitosanitario di importazione attesta che la merce importata: a. è indenne da organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali; b. adempie le disposizioni concernenti la presenza di organismi nocivi partico- larmente pericolosi sui vegetali destinati alla piantagione (art. 29); c. adempie le condizioni di cui all’articolo 33 capoverso 2, 34 o 40 capoverso 1; e d. è stata assoggettata, se necessario, alle misure disposte dall’Ufficio federale competente in virtù degli articoli 22, 23 e 36 capoverso 1. Art. 66 Modelli di certificati fitosanitari di importazione e di riesportazione 1 Il certificato fitosanitario di importazione deve essere conforme al modello di cui all’allegato 5 numero 1. 2 Se una merce è importata in Svizzera con un certificato fitosanitario di riesporta- zione, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 5 numero 2. Art. 67 Rubrica «Dichiarazione supplementare» 1 Nella rubrica «Dichiarazione supplementare», deve essere indicato quale condizione è adempiuta nel caso in cui l’articolo 22, 23, 29 capoverso 5, 33 capoverso 2, 36 ca- poverso 1 o 40 capoverso 1 preveda più opzioni. Questa indicazione deve contenere il testo integrale della pertinente condizione. 2 Per le merci importate da uno Stato terzo, le cui misure sono state riconosciute equi- valenti dall’ufficio federale competente (art. 34), nella rubrica «Dichiarazione supple- mentare» deve essere confermato che le merci sono state assoggettate a tali misure. Art. 68 Lingua 1 Il certificato fitosanitario deve essere redatto in tedesco, francese, italiano o inglese. 2 Se il certificato fitosanitario non è presentato in una delle lingue di cui al capoverso 1, il SFF può esigere una traduzione in una di queste lingue, certificata conforme dall’autorità fitosanitaria competente. Produzione agricola 30 / 64 916.20 Art. 69 Data del rilascio Il certificato fitosanitario può essere rilasciato non più di 14 giorni prima del giorno in cui la merce lascia il Paese d’esportazione. Art. 70 Riconoscimento di certificati fitosanitari 1 Se la merce è importata da uno Stato terzo che è parte contraente della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei vegetali, il SFF riconosce soltanto i certificati fitosanitari rilasciati: a. dall’organizzazione nazionale della protezione dei vegetali dello Stato terzo; o b. sotto la vigilanza dello Stato terzo, da una persona qualificata e incaricata dall’organizzazione nazionale della protezione dei vegetali. 2 Se la merce è importata da uno Stato terzo che non è parte contraente della Conven- zione internazionale per la protezione dei vegetali, il SFF riconosce soltanto i certifi- cati fitosanitari rilasciati da autorità competenti a tal fine in virtù delle disposizioni nazionali dello Stato terzo in questione e notificate al SFF. Sezione 2: Certificato fitosanitario di esportazione Art. 71 Principio Il certificato fitosanitario di esportazione attesta che la merce da esportare adempie le disposizioni fitosanitarie del Paese di destinazione. Art. 72 Modello di certificato fitosanitario di esportazione 1 In caso di esportazione secondo l’articolo 57, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 1. 2 In caso di esportazione secondo l’articolo 58, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 2. Sezione 3: Certificato di pre-esportazione Art. 73 In caso di esportazione secondo l’articolo 59, il certificato di pre-esportazione deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 3. Ordinanza sulla salute dei vegetali 31 / 64 916.20 Sezione 4: Certificati fitosanitari e certificati di pre-esportazione elettronici Art. 74 1 I certificati fitosanitari elettronici e i certificati di pre-esportazione elettronici sono riconosciuti soltanto se sono forniti tramite il sistema di gestione delle informazioni designato dal SFF o nell’ambito di uno scambio elettronico con tale sistema. 2 Il SFF fornisce certificati fitosanitari di esportazione elettronici e certificati di pre- esportazione elettronici unicamente mediante il sistema di gestione delle informazioni da esso designato. 3 Il DEFR e il DATEC possono stabilire condizioni tecniche per i certificati fitosani- tari elettronici e i certificati di pre-esportazione elettronici nonché per il sistema di gestione delle informazioni. Sezione 5: Passaporto fitosanitario Art. 75 1 Il passaporto fitosanitario deve avere la forma di un’etichetta. 2 Deve contenere: a. gli elementi di cui all’allegato 7 numero 1 se si tratta di un passaporto fitosa- nitario per l’importazione di merci dall’UE o per la messa in commercio di merci; o b. gli elementi di cui all’allegato 7 numero 2 se si tratta di un passaporto fitosa- nitario per lo spostamento di merci in zone protette o per la messa in commer- cio di merci in zone protette. 3 Per i vegetali destinati alla piantagione messi in commercio come materiale certifi- cato in virtù dell’articolo 10 dell’ordinanza del 7 dicembre 199850 sul materiale di moltiplicazione, il passaporto fitosanitario deve contenere: a. gli elementi di cui all’allegato 7 numero 3 se si tratta di un passaporto fitosa- nitario per l’importazione di merci dall’UE o per la messa in commercio di merci; o b. gli elementi di cui all’allegato 7 numero 4 se si tratta di un passaporto fitosa- nitario per lo spostamento di merci in zone protette o per la messa in commer- cio di merci in zone protette. 3bis L’ufficio federale competente può stabilire che il passaporto fitosanitario deve contenere altri elementi per le merci che non devono lasciare un focolaio d’infesta- zione o una zona cuscinetto secondo l’articolo 15 oppure una zona infestata o una zona cuscinetto secondo l’articolo 16.51 50 RS 916.151 51 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). Produzione agricola 32 / 64 916.20 4 Il passaporto fitosanitario deve essere redatto in modo che: a. sia chiaramente leggibile e le informazioni ivi riportate siano inalterabili e permanenti; b. sia distinguibile da tutte le altre informazioni o etichette apposte sulla merce. 5 Il DEFR e il DATEC stabiliscono i requisiti formali del passaporto fitosanitario. 6 Il codice di tracciabilità di cui all’allegato 7 numero 1.1.5 non è richiesto per i vege- tali destinati alla piantagione se: a.52 sono preparati per consumatori finali che non utilizzano le merci per scopi professionali o commerciali e sono pronti per la vendita; e b. non presentano rischi di diffusione di organismi da quarantena o di organismi da quarantena potenziali. 7 Il DEFR e il DATEC stabiliscono per quali tipi e specie di vegetali non si applica l’eccezione di cui al capoverso 6. Sezione 6:53 Altri attestati ufficiali per l’attuazione di misure Art. 75a 1 Il DEFR e il DATEC possono prevedere per determinate merci, ad eccezione del materiale da imballaggio in legno, l’obbligo di confermare l’adozione di determinate misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena in particolare nell’importazione, nella messa in commercio e nell’abbandono di un’area delimitata secondo l’articolo 15. 2 Stabiliscono quali misure devono essere attuate per quali merci. 3 Inoltre stabiliscono le prescrizioni formali per gli attestati. 4 Possono altresì disciplinare l’omologazione di aziende per il rilascio di attestati. Capitolo 8: Aziende che rilasciano passaporti fitosanitari54 Sezione 1: Omologazione delle aziende Art. 76 Aziende con obbligo di omologazione Le aziende che mettono in commercio merci, che in virtù dell’articolo 60 possono essere messe in commercio soltanto con un passaporto fitosanitario, e che per tali merci rilasciano passaporti fitosanitari necessitano di un’omologazione da parte del SFF. 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 53 Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 33 / 64 916.20 Art. 77 Procedura di omologazione 1 L’omologazione va richiesta al SFF mediante l’apposito modulo di domanda. 2 Il SFF attribuisce all’azienda un numero di omologazione. 3 Il SFF concede un’omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari per le fami- glie, i generi o le specie vegetali e per le categorie di oggetti menzionati nella domanda se l’azienda dimostra che:55 a. è in grado di effettuare le analisi di cui all’articolo 84 concernenti gli organi- smi nocivi particolarmente pericolosi che potrebbero infestare le sue merci; b. dispone delle conoscenze necessarie per identificare i segni della presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi e i relativi sintomi; c. conosce le misure da prendere per impedire la comparsa e la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi; e d. dispone di sistemi e procedure che le consentono di assicurare la tracciabilità delle merci. 4 Il SFF mette a disposizione delle aziende con obbligo di omologazione materiale informativo che consente loro di acquisire le conoscenze di cui al capoverso 3 lettere b e c necessarie per l’omologazione.56 5 Il DEFR e il DATEC stabiliscono come si devono dimostrare le conoscenze di cui al capoverso 3 lettere b e c. Possono prevedere in particolare che la prova debba essere fornita tramite la partecipazione a un corso o il superamento di un esame.57 Art. 78 Controllo dell’omologazione 1 Il SFF controlla annualmente se l’azienda adempie ancora le condizioni di omolo- gazione per il rilascio di passaporti fitosanitari. 2 Può ridurre la frequenza dei controlli se: a. esiste un piano di gestione dei rischi riconosciuto; o b. ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia basso. 3 Può aumentare la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presen- tato dall’azienda sia elevato. 4 I controlli sono effettuati mediante ispezioni, campionatura e test. 5 Il SFF revoca l’omologazione o vincola il suo mantenimento a oneri se l’azienda: a. non adempie più le condizioni relative all’omologazione per il rilascio di pas- saporti fitosanitari; b. non adempie più i suoi obblighi (art. 80–82); o c. non prende le misure ordinate dal SFF. 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 56 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 57 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Produzione agricola 34 / 64 916.20 Art. 79 Riconoscimento di piani di gestione dei rischi 1 Le aziende omologate possono elaborare piani di gestione dei rischi per la loro azienda. 2 Il SFF riconosce un piano di gestione dei rischi se quest’ultimo prevede misure atte ad adempiere gli obblighi di cui agli articoli 80 e 84 e contiene: a. indicazioni concernenti l’obbligo di tenere un registro secondo l’articolo 81; b. una descrizione dei processi di produzione e della messa in commercio delle merci; c. i risultati dell’analisi dei punti critici secondo l’articolo 80 capoverso 1 e dell’analisi delle misure che sono già state prese e che saranno prese per ri- durre il rischio fitosanitario connesso a tali punti; d. una descrizione delle misure che vengono prese in caso di sospettata infesta- zione o di constatazione della presenza di organismi da quarantena o, se del caso, di determinati organismi nocivi per i quali sono state delimitate zone protette; e. registrazioni dei casi di sospettata infestazione e di presenze secondo la lettera d e delle misure prese; f. un elenco dei compiti e delle competenze del personale in relazione all’ob- bligo di notifica (art. 8), alle analisi prima del rilascio di passaporti fitosanitari e al rilascio e all’apposizione dei passaporti fitosanitari (art. 85–87); g. indicazioni sulla formazione del personale in relazione alle lettere a–f. Sezione 2: Obblighi delle aziende omologate Art. 80 Obblighi generali 1 Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari rilevano quali punti critici all’interno dei loro processi aziendali rappresentano un rischio fitosanitario. Devono sorvegliare tali punti. 2 Devono tenere un registro sul rilevamento e sulla sorveglianza dei punti di cui al capoverso 1 e conservarlo per almeno tre anni. 2bis Dispongono di un piano d’emergenza. Questo stabilisce le misure immediate da attuare in caso di sospetto o di constatazione della presenza di organismi nocivi parti- colarmente pericolosi, onde evitarne l’insediamento o la diffusione. Il piano va elabo- rato conformemente alle indicazioni del SFF.58 3 Hanno inoltre i seguenti obblighi: a. garantire che il personale disponga di conoscenze fitosanitarie, in particolare per l’esecuzione delle analisi di cui all’articolo 84; 58 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 35 / 64 916.20 b. notificare al SFF entro 30 giorni ogni modifica delle informazioni fornite all’atto dell’omologazione, in particolare se intendono importare, produrre o mettere in commercio nuove categorie di merci; c. controllare regolarmente lo stato di salute delle loro merci; d. verificare che le merci da loro acquistate siano scortate da un passaporto fito- sanitario conforme alle prescrizioni; e.59 dimostrare regolarmente al SFF di disporre delle conoscenze fitosanitarie di cui all’articolo 77 capoverso 3 lettere b e c. 4 Devono notificare annualmente al SFF le particelle e le unità di produzione nonché le merci ivi prodotte secondo l’articolo 60 entro il termine stabilito dal SFF. Una no- tifica è necessaria anche se nell’anno in questione un’azienda non produce o mette in commercio siffatte merci o per nessun tipo di merci rilascia un passaporto fitosanita- rio.60 5 Il DEFR e il DATEC stabiliscono con che frequenza e in quale forma deve essere fornita la prova di cui al capoverso 3 lettera e. Possono prevedere in particolare che la prova debba essere fornita tramite la partecipazione a un corso o il superamento di un esame.61 Art. 81 Obblighi di tenere un registro 1 Le aziende omologate devono tenere un registro degli acquisti, della produzione, delle vendite e delle rivendite di ogni lotto. 2 Nell’ottica della tracciabilità delle merci devono registrare le seguenti informazioni concernenti i lotti ricevuti o messi in commercio:62 a. indicazioni concernenti l’azienda che ha fornito il lotto, qualora non abbia prodotto essa stessa tutte le merci del lotto in questione; b. indicazioni concernenti l’azienda cui il lotto in questione è stato fornito; e c.63 gli elementi di cui all’allegato 7 sui passaporti fitosanitari da essi sostituiti e rilasciati. 3 Le registrazioni devono essere conservate per almeno tre anni e, su richiesta, messe a disposizione del SFF. 4 Il DEFR e il DATEC possono emanare ulteriori prescrizioni sulla tenuta del registro e stabilire eccezioni alla durata di conservazione delle registrazioni. 59 Introdotta dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). 61 Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Produzione agricola 36 / 64 916.20 Art. 82 Ricostruibilità degli spostamenti di merci 1 Le aziende omologate devono disporre di sistemi o procedure per la tracciabilità delle merci che consentono loro di ricostruire lo spostamento di merci all’interno dell’area aziendale o tra le loro unità aziendali. 2 Su richiesta, mettono a disposizione del SFF le informazioni sugli spostamenti. Sezione 3: Rilascio di passaporti fitosanitari Art. 83 Principio 1 I passaporti fitosanitari possono essere rilasciati soltanto per le merci che: a. sono indenni da organismi da quarantena o da organismi da quarantena poten- ziali; b. adempiono le disposizioni di cui all’articolo 29; c.64 adempiono le condizioni specifiche delle merci secondo l’articolo 59a, se si tratta di merci prodotte in Svizzera o nell’UE; d. adempiono le condizioni disposte in virtù dell’articolo 33 capoverso 2, se sono state importate da uno Stato terzo; e e.65 sono state assoggettate, se necessario, alle misure disposte in virtù degli arti- coli 13 capoverso 1, 16 capoverso 3, 22, 23 e 36 capoverso 1. 2 ...66 3 I passaporti fitosanitari per zone protette possono essere rilasciati soltanto per le merci che: a. adempiono le condizioni di cui al capoverso 1; b. sono indenni dall’organismo per il quale è stata delimitata la zona protetta in questione; c. adempiono le condizioni disposte in virtù dell’articolo 40 capoverso 1 lettera b. 4 I passaporti fitosanitari sono rilasciati da un’azienda omologata a tal fine o dal SFF. Art. 84 Analisi della merce precedente il rilascio di un passaporto fitosanitario 1 Le aziende omologate analizzano la merce per cui deve essere rilasciato un passa- porto fitosanitario in un periodo opportuno e tenendo conto del rischio fitosanitario. 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 66 Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 37 / 64 916.20 2 Possono analizzare le merci una per una oppure sulla base di campioni rappresenta- tivi. 3 L’analisi consiste almeno in un’ispezione visiva e riguarda anche il materiale da imballaggio delle merci. 4 I risultati dell’analisi devono essere registrati e conservati per almeno tre anni. 5 Il DEFR e il DATEC possono emanare prescrizioni riguardanti le ispezioni visive, la campionatura e i test nonché la frequenza e il calendario delle analisi. Art. 85 Apposizione del passaporto fitosanitario Le aziende omologate appongono i passaporti fitosanitari da esse rilasciati in maniera ben visibile e permanente sulla singola merce o sul lotto prima della sua messa in commercio. Art. 86 Apposizione del passaporto fitosanitario con etichetta ufficiale per la certificazione Nel caso dei vegetali destinati alla piantagione messi in commercio come materiale certificato conformemente all’articolo 10 dell’ordinanza del 7 dicembre 199867 sul materiale di moltiplicazione, le aziende omologate allegano il passaporto fitosanitario, ben riconoscibile, all’etichetta ufficiale per la certificazione conformemente all’arti- colo 17 dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione. Art. 87 Rilascio di passaporti fitosanitari in caso di divisione di lotti 1 Se un lotto è diviso in diversi lotti più piccoli, l’azienda omologata rilascia un nuovo passaporto fitosanitario per ognuno di essi. 2 Può rilasciare i nuovi passaporti fitosanitari soltanto se l’identità e la tracciabilità del lotto sono garantite e se la merce continua ad adempiere le condizioni per il rilascio del passaporto fitosanitario. Art. 88 Rimozione del passaporto fitosanitario 1 Il destinatario di una merce deve rimuovere il passaporto fitosanitario se constata che la merce ricevuta non adempie una delle condizioni del passaporto fitosanitario. 2 Deve notificare la non conformità al SFF e all’azienda che ha rilasciato il passaporto fitosanitario. 3 Se il destinatario è un’azienda omologata, deve conservare per almeno tre anni il passaporto fitosanitario rimosso o gli elementi di cui all’allegato 7 sul passaporto fi- tosanitario nonché la motivazione della rimozione. 67 RS 916.151 Produzione agricola 38 / 64 916.20 Capitolo 9: Aziende che trattano o marcano legno nonché materiale da imballaggio e altri oggetti in legno Sezione 1: Omologazione delle aziende Art. 89 Aziende con obbligo di omologazione Le aziende che trattano o marcano legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno necessitano di un’omologazione da parte del SFF. Art. 90 Procedura di omologazione 1 L’omologazione va richiesta al SFF mediante l’apposito modulo di domanda. 2 Il SFF attribuisce all’azienda un numero di omologazione. 3 Il SFF concede un’omologazione per il trattamento o la marcatura di legno nonché materiale da imballaggio e altri oggetti in legno se l’azienda: a. dispone delle conoscenze necessarie per procedere al trattamento o alla mar- catura; e b. dispone di impianti e installazioni adeguati per procedere al trattamento o alla marcatura. Art. 91 Controllo dell’omologazione 1 Il SFF controlla annualmente se l’azienda adempie ancora le condizioni di omolo- gazione per il trattamento o la marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno. 2 Può ridurre la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia basso. 3 Può aumentare la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presen- tato dall’azienda sia elevato. 4 I controlli sono effettuati mediante ispezioni, campionatura e test. 5 Il SFF revoca l’omologazione o vincola il suo mantenimento a oneri se l’azienda: a. non adempie più le condizioni relative all’omologazione per il trattamento o la marcatura di legno; b. non adempie più i suoi obblighi (art. 95); oppure c. non prende le misure ordinate dal SFF. Ordinanza sulla salute dei vegetali 39 / 64 916.20 Sezione 2: Trattamento e marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno Art. 92 Principio 1 Le aziende omologate per il trattamento o la marcatura di legno, materiale da imbal- laggio e altri oggetti in legno possono trattare o marcare soltanto: a. materiale da imballaggio in legno prodotto in Svizzera ed esportato in uno Stato terzo, salvo che si applichi un’eccezione secondo l’ISPM15; b. legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno messi in commercio in Svizzera o nell’UE, se l’articolo 22, 23, 36 o 40 prescrive il trattamento o la marcatura. 2 Il marchio può essere apposto soltanto se il legno, il materiale da imballaggio o gli altri oggetti in legno sono stati sottoposti almeno a uno dei trattamenti di cui all’alle- gato 1 ISPM15. 3 Il marchio è apposto conformemente all’allegato 2 ISPM15. Art. 93 Riparazione di materiale da imballaggio in legno 1 Le aziende omologate possono riparare soltanto materiale da imballaggio in legno provvisto di un marchio secondo l’articolo 92. 2 Per la riparazione può essere utilizzato soltanto materiale trattato secondo l’ISPM15. 3 Il materiale utilizzato per la riparazione deve essere marcato. 4 Il capoverso 1 non si applica se un’azienda rimuove in modo permanente, con qual- siasi mezzo, dal materiale da imballaggio in legno i marchi apposti precedentemente. 5 Il DEFR e il DATEC possono stabilire condizioni relative al materiale, al tratta- mento e alla marcatura in caso di riparazioni. Tengono conto delle norme internazio- nali e in particolare dell’ISPM15. Art. 94 Trattamento del legno acquistato Un’azienda omologata che acquista legno per fabbricare materiale da imballaggio in legno deve: a. trattare personalmente il legno acquistato conformemente all’allegato 1 ISPM15; o b. acquistarlo da un’azienda omologata che ha trattato il legno. Art. 95 Obblighi delle aziende omologate 1 Le aziende omologate hanno i seguenti obblighi: a. designare una persona responsabile dell’osservanza delle esigenze dell’ISPM15; Produzione agricola 40 / 64 916.20 b. tenere un registro degli acquisti, della produzione e delle vendite di materiale da imballaggio in legno; c. conservare per almeno due anni i rispettivi bollettini di consegna e le fatture; d. notificare al SFF, entro 30 giorni, tutte le modifiche delle informazioni fornite all’atto dell’omologazione. 2 Le aziende omologate per il trattamento devono inoltre: a. conservare per almeno due anni i verbali di trattamento; b. mettere a disposizione del SFF, per i controlli, la documentazione tecnica su- gli impianti per il trattamento secondo l’allegato 1 ISPM15. Capitolo 10: Finanziamento Sezione 1: Disposizioni applicabili all’agricoltura e all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale Art. 96 Indennità per danni causati da misure della Confederazione 1 La Confederazione versa, su richiesta, un’indennità di equità per danni causati all’agricoltura o all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale da misure prese dal SFF in virtù degli articoli 10, 13, 16, 22, 23, 25 e 29 capoverso 5. Il DEFR stabi- lisce i criteri per il calcolo dell’indennità.68 2 Non vengono versate indennità se il richiedente non si è attenuto alle disposizioni della presente ordinanza; sono fatte salve le prescrizioni della legge federale del 14 marzo 195869 sulla responsabilità. 3 Le domande d’indennità, debitamente motivate, sono presentate all’UFAG imme- diatamente dopo la constatazione del danno, ma al più tardi un anno dopo l’esecuzione della misura che lo ha causato. Art. 97 Indennità ai Cantoni 1 La Confederazione, su richiesta, rimborsa ai Cantoni il 50 per cento delle spese ri- conosciute occasionate loro dalle misure di cui agli articoli 10, 11, 13–19, 22 lettera c, 23, 25 e 29b.70 2 Rimborsa il 75 per cento delle spese riconosciute se: a. in un Cantone, un organismo da quarantena, un organismo da quarantena po- tenziale o un organismo nocivo per il quale è stata delimitata una zona protetta compare per la prima volta; 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). 69 RS 170.32 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 687). Ordinanza sulla salute dei vegetali 41 / 64 916.20 b. il pericolo di diffusione è particolarmente elevato; e c. la probabilità di eradicazione è ancora alta nelle situazioni in questione. 3 Può ridurre i contributi se le misure di lotta e di sorveglianza relative a organismi nocivi particolarmente pericolosi prese dai Cantoni non sono adeguate o se le misure di lotta e di sorveglianza e ordinate dal SFF non sono state attuate o lo sono state solo in parte. 4 Il DEFR stabilisce la procedura per la presentazione della domanda e quali spese sono riconosciute dalla Confederazione. Sezione 2: Disposizioni applicabili alle foreste Art. 98 La promozione di misure di protezione della foresta è retta dagli articoli 40–40b dell’ordinanza del 30 novembre 199271 sulle foreste. Capitolo 11: Competenza ed esecuzione Art. 99 Competenze del DEFR e del DATEC 1 Il DEFR è competente per gli organismi nocivi particolarmente pericolosi che rap- presentano una minaccia prevalentemente per le piante agricole coltivate e l’ortoflo- rovivaismo esercitato a titolo professionale. 2 Il DATEC è competente per gli organismi nocivi particolarmente pericolosi che rap- presentano una minaccia prevalentemente per gli alberi e gli arbusti forestali. 3 Il DEFR e il DATEC coordinano le loro attività per l’esecuzione della presente or- dinanza. Art. 100 Competenze dell’UFAG e dell’UFAM 1 L’UFAG è competente per l’esecuzione della presente ordinanza e delle prescrizioni emanate in virtù di essa, purché interessino organismi nocivi particolarmente perico- losi che rappresentano una minaccia prevalentemente per le piante agricole coltivate e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. 2 L’UFAM è competente per l’esecuzione della presente ordinanza e delle prescrizioni emanate in virtù di essa, purché interessino organismi nocivi particolarmente perico- losi che rappresentano una minaccia prevalentemente per gli alberi e gli arbusti fore- stali. 3 Se l’esecuzione riguarda entrambi i settori di competenza menzionati nei capoversi 1 e 2, l’UFAG decide con il consenso dell’UFAM. 71 RS 921.01 Produzione agricola 42 / 64 916.20 4 L’UFAG assicura il coordinamento e i contatti nel settore della salute dei vegetali a livello internazionale. 5 L’UFAG e l’UFAM collaborano per assicurare un’esecuzione uniforme e coerente della presente ordinanza. Art. 101 Compiti dell’UFAG e dell’UFAM L’UFAG e l’UFAM svolgono i compiti seguenti: a. determinare quali misure prendere contro la presenza e la diffusione di orga- nismi nocivi particolarmente pericolosi e sorvegliarne l’esecuzione; b. registrare le aziende e rilasciare le omologazioni; c. eseguire le misure fitosanitarie necessarie nella produzione di sementi e di tuberi-seme dopo aver sentito i servizi responsabili dell’esecuzione delle di- sposizioni concernenti la messa in commercio di sementi e tuberi-seme e le organizzazioni professionali interessate; d. informare i Cantoni e le organizzazioni professionali in merito alla presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi, mettere a disposizione il rela- tivo materiale informativo e formare gli esperti; e. esercitare l’alta vigilanza sulle attività dei servizi cantonali e dei servizi inca- ricati nell’ambito della presente ordinanza. Art. 102 Servizio fitosanitario federale 1 L’UFAG e l’UFAM designano congiuntamente il SFF. Esso si compone di collabo- ratori dell’UFAG e dell’UFAM. 2 Essi stabiliscono: a. il regolamento interno del SFF; b. i compiti che delegano al SFF, se non sono stabiliti nella presente ordinanza. Art. 103 Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio L’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio è competente per gli aspetti tecnico-scientifici della salute dei vegetali nel settore forestale. Art. 104 Servizi cantonali 1 I servizi cantonali sono competenti per l’adozione delle misure di prevenzione e di lotta stabilite nella presente ordinanza contro gli organismi nocivi particolarmente pe- ricolosi all’interno del Paese, se tali misure non competono al SFF. Coordinano la loro attività con gli altri Cantoni interessati. 2 Essi hanno inoltre i seguenti compiti: a. informare gli uffici federali competenti in merito alle notifiche ricevute in virtù dell’articolo 8 nonché ai risultati della sorveglianza di cui all’articolo 18 e dei rilevamenti di cui agli articoli 17 e 19; Ordinanza sulla salute dei vegetali 43 / 64 916.20 b. collaborare all’esecuzione delle misure volte a rilevare la situazione fitosani- taria concernente un determinato organismo nocivo particolarmente perico- loso; c. collaborare all’esecuzione delle misure di cui agli articoli 22 e 23; d. provvedere affinché siano rese note le caratteristiche distintive degli organi- smi nocivi particolarmente pericolosi che vanno notificati; e. informare regolarmente i produttori e gli altri ambienti interessati in merito alla presenza e agli effetti concreti di organismi nocivi particolarmente peri- colosi; f. fornire informazioni, svolgere dimostrazioni e organizzare corsi affinché le misure di prevenzione e di lotta che entrano in considerazione siano eseguite tempestivamente e correttamente; a tale scopo vanno seguite le istruzioni dell’ufficio federale competente. 3 I Cantoni sono responsabili del disciplinamento degli organismi nocivi che rappre- sentano una minaccia per le piante agricole coltivate o l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e degli organismi nocivi non o non più particolarmente perico- losi conformemente alla presente ordinanza, a condizione che non siano disciplinati secondo altre disposizioni del diritto federale. Art. 105 Rilevamenti e misure di controllo 1 Gli organi preposti alle misure per la salute dei vegetali sono autorizzati a ordinare i rilevamenti e le misure di controllo necessari per l’esecuzione della presente ordi- nanza, sempre che essa non disponga altrimenti. 2 A tale scopo, i suddetti organi o i loro incaricati sono autorizzati a richiedere le in- formazioni necessarie. Hanno accesso alle colture, alle aziende, ai fondi, ai locali am- ministrativi e ai magazzini e possono, se necessario, consultare i registri e la corri- spondenza. 3 I suddetti organi o i loro incaricati sono inoltre autorizzati a verificare se le misure e le istruzioni concernenti la salute dei vegetali sono osservate dalle aziende e dalle persone che: a. in qualsiasi modo hanno a che fare con organismi nocivi particolarmente pe- ricolosi; b. utilizzano a titolo professionale merci che possono essere infestate da organi- smi nocivi particolarmente pericolosi. Art. 106 Altri organi 1 Gli uffici federali competenti possono delegare all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, ai servizi cantonali competenti e alle seguenti organizza- zioni di controllo indipendenti i compiti di seguito: a. l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, di comune ac- cordo: i controlli all’importazione di cui agli articoli 49 e 50; Produzione agricola 44 / 64 916.20 b. ai servizi cantonali competenti: il rilascio dei certificati fitosanitari di cui agli articoli 57–59; c. alle organizzazioni di controllo indipendenti conformemente all’articolo 180 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura o agli articoli 32 e 50a della legge forestale del 4 ottobre 1991: i controlli delle aziende secondo gli articoli 78 e 91 nonché controlli specifici all’importazione. 2 Le organizzazioni di controllo possono riscuotere tasse per coprire le spese della loro attività di controllo. 3 Gli organi di polizia competenti in virtù del diritto cantonale, nonché il personale delle dogane, della posta, delle ferrovie, delle compagnie di navigazione e degli aero- porti coadiuvano gli organi preposti alle misure per la salute dei vegetali nell’adem- pimento dei loro compiti. Capitolo 12: Procedura di opposizione Art. 10772 Contro le decisioni emanate in base agli articoli 10 capoverso 4, 13 capoverso 4, 51, 55 capoversi 4 e 5 o 56 capoverso 2 può essere fatta opposizione entro il termine di dieci giorni presso l’ufficio federale competente. Ciò vale anche per le decisioni ema- nate in base alle disposizioni stabilite dall’ufficio federale competente secondo l’arti- colo 23 lettera e o g. Capitolo 13: Disposizioni finali Art. 108 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 27 ottobre 201073 sulla protezione dei vegetali è abrogata. Art. 109 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 8. Art. 110 Disposizioni transitorie 1 Le omologazioni di aziende rilasciate prima dell’entrata in vigore della presente or- dinanza restano valide al massimo fino al 31 dicembre 2022. 2 Le aziende che in virtù del nuovo diritto devono notificarsi al SFF o necessitano di un’omologazione devono presentare i documenti per la notifica o la domanda di omo- logazione all’autorità competente entro il 31 marzo 2020. 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 756). 73 [RU 2010 6167; 2011 3331 all. 3 n. 17; 2012 6385; 2014 4009; 2015 4567; 2016 2445 all. 3 n. 13, 3215 all. n. II 4; 2017 6141; 2018 2041] Ordinanza sulla salute dei vegetali 45 / 64 916.20 3 Le merci messe in commercio con un passaporto fitosanitario prima del 1° gennaio 2020 possono continuare a essere commercializzate scortate da tale passaporto fino al 31 dicembre 2022. 4 Per Ambrosia artemisiifolia L. le disposizioni concernenti le piante infestanti parti- colarmente pericolose secondo il diritto anteriore si applicano fino al 31 dicembre 2023. Art. 111 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. Produzione agricola 46 / 64 916.20 Allegato 1 (art. 4, 5, 24 e 29) Criteri di identificazione di organismi da quarantena, organismi da quarantena da trattare in via prioritaria e organismi regolamentati non da quarantena 1. Organismi da quarantena Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo da quarantena o come organismo da quarantena rilevante per le zone protette se questi soddisfa i seguenti criteri inerenti all’identità, alla presenza, alle ca- pacità e al potenziale di danno. 1.1 Identità 1.1.1 La sua identità tassonomica è chiaramente definita o se è dimostrato che pro- duce sintomi coerenti ed è trasmissibile. 1.1.2 La sua identità tassonomica è definita a livello della specie, oppure a un livello tassonomico superiore o inferiore, se il livello tassonomico superiore o infe- riore è adeguato dal profilo scientifico per quanto riguarda la virulenza, la gamma di organismi ospiti o le relazioni con i vettori. 1.2 Presenza 1.2.1 La sua presenza non è nota in Svizzera o nell’UE. 1.2.2 La sua presenza è nota soltanto in una parte limitata della Svizzera o dell’UE. 1.2.3 La sua presenza è nota in Svizzera o nell’UE soltanto in casi rari, irregolari, isolati e sporadici. Se sono adempiuti i presupposti di cui al numero 1.2.2 o 1.2.3, l’organismo nocivo è considerato non ampiamente diffuso. 1.3 Capacità di introdursi nel territorio in questione Un organismo nocivo è considerato capace di introdursi nel territorio in que- stione se riesce a introdurvisi per via naturale oppure se sono adempiuti tutti i criteri seguenti. 1.3.1 È associato a merci trasportate nel territorio in questione, al territorio di ori- gine di tali merci o al territorio di provenienza da cui sono trasportate nel ter- ritorio in questione. 1.3.2 Sopravvive durante il trasporto o l’immagazzinamento. 1.3.3 Potrebbe essere trasferito a un ospite adatto sotto forma di merce nel territorio in questione. Ordinanza sulla salute dei vegetali 47 / 64 916.20 1.4 Capacità di insediarsi nel territorio in questione Un organismo nocivo è considerato capace di insediarsi nel territorio in que- stione se adempie i criteri seguenti. 1.4.1 Nel territorio in questione esistono ospiti dell’organismo nocivo e, se del caso, vettori di trasmissione dell’organismo nocivo. 1.4.2 I fattori ambientali decisivi sono favorevoli all’organismo nocivo in questione e, se del caso, al suo vettore, gli consentono di sopravvivere in fasi di stress climatico e di completare il suo ciclo vitale. 1.4.3 Le pratiche colturali e le misure di lotta applicate nel territorio in questione sono favorevoli all’organismo nocivo. 1.4.4 I metodi di sopravvivenza applicati dall’organismo nocivo, la sua strategia riproduttiva, la sua adattabilità genetica e la dimensione della sua popolazione minima vitale ne favoriscono l’insediamento. 1.5 Capacità di diffondersi nel territorio in questione Un organismo nocivo è considerato capace di diffondersi nel territorio in que- stione se adempie almeno uno dei criteri seguenti. 1.5.1 Le condizioni ambientali nel territorio in questione favoriscono la diffusione naturale dell’organismo nocivo. 1.5.2 Gli ostacoli alla diffusione naturale dell’organismo nocivo sono insufficienti. 1.5.3 Lo spostamento dell’organismo nocivo su merci e mezzi di trasporto nel ter- ritorio in questione è possibile. 1.5.4 Nel territorio in questione esistono ospiti e, se del caso, vettori dell’organismo nocivo. 1.5.5 Le pratiche colturali e le misure di lotta applicate nel territorio in questione sono favorevoli all’organismo nocivo. 1.5.6 Nel territorio in questione non esistono nemici naturali e antagonisti dell’or- ganismo nocivo oppure non sono sufficientemente in grado di contrastarlo. 1.6 Potenziale di causare ingenti danni economici, sociali o ecologici L’introduzione dell’organismo nocivo nel territorio in questione, il suo inse- diamento e la sua diffusione nel territorio in questione oppure, se già presente ma non ampiamente diffuso, nella parte di territorio in cui è assente, ha il potenziale di causare i seguenti danni economici, sociali o ecologici inaccet- tabili sul territorio in questione oppure sulla parte di territorio in cui non è ampiamente diffuso, per quanto riguarda almeno uno degli aspetti seguenti. 1.6.1 Perdite quantitative e qualitative del raccolto. 1.6.2 Costi delle misure di lotta. 1.6.3 Costi di reimpianto o dovuti alla necessità di vegetali sostitutivi. 1.6.4 Effetti sulle pratiche di produzione esistenti. Produzione agricola 48 / 64 916.20 1.6.5 Effetti sugli alberi lungo le strade, in parchi nonché sulle superfici naturali e impiantate. 1.6.6 Effetti sui vegetali autoctoni, sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici. 1.6.7 Effetti sull’insediamento, sulla diffusione e sull’impatto di altri organismi no- civi riconducibili, ad esempio, alla capacità dell’organismo nocivo in que- stione di agire da vettore per altri organismi nocivi. 1.6.8 Effetti sui costi di produzione o sulle esigenze in termini di mezzi di produ- zione, compresi i costi della lotta e quelli di eradicazione e di contenimento. 1.6.9 Effetti sui profitti dei produttori a causa di variazioni della qualità, dei costi di produzione, delle rese o dei livelli di prezzo. 1.6.10 Effetti sulla domanda interna ed estera di un determinato prodotto vegetale a causa di variazioni della qualità. 1.6.11 Effetti sul mercato nazionale e sui mercati di esportazione nonché sui prezzi pagati, compresi gli effetti sull’accesso ai mercati di esportazione e la proba- bilità che i partner commerciali ordinino restrizioni fitosanitarie. 1.6.12 Risorse necessarie per attività supplementari di ricerca e consulenza. 1.6.13 Effetti sull’ambiente e altri effetti indesiderati delle misure di lotta contro l’or- ganismo nocivo. 1.6.14 Effetti sulle zone protette. 1.6.15 Variazioni dei processi ecologici nonché della struttura e della stabilità degli ecosistemi, compresi ulteriori effetti relativamente a specie vegetali, erosione, livello della falda, pericoli d’incendio e ciclo delle sostanze nutritive. 1.6.16 Costi del ripristino ambientale e delle misure di prevenzione. 1.6.17 Effetti sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza delle derrate alimentari. 1.6.18 Effetti sull’occupazione. 1.6.19 Effetti sulla qualità delle acque, sulle attività ricreative, sul turismo, sul patri- monio paesaggistico, sui pascoli, sulla caccia e sulla pesca. 2. Organismi da quarantena da trattare in via prioritaria Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo da quarantena con danni economici, sociali ed ecologici più gravi per il territorio della Svizzera o dell’UE (organismo da quarantena prioritario), se la sua introduzione, il suo insediamento e la sua diffusione hanno un impatto sotto al- meno uno degli aspetti seguenti. 2.1 Danni economici L’organismo nocivo ha il potenziale di causare ingenti perdite legate agli ef- fetti diretti e indiretti di cui al numero 1.6 per i vegetali aventi un valore eco- nomico estremamente grande sul territorio della Svizzera o dell’UE. I vegetali ai sensi del presente numero possono essere alberi giovani. Ordinanza sulla salute dei vegetali 49 / 64 916.20 2.2 Danni sociali L’organismo nocivo ha il potenziale di causare almeno uno dei danni seguenti: 2.2.1 significativa diminuzione dell’occupazione nel settore agricolo, ortoflorovi- vaistico o silvicolo o in settori connessi, compresi il turismo e le attività ri- creative; 2.2.2 rischi considerevoli per la sicurezza alimentare e la sicurezza delle derrate alimentari; 2.2.3 scomparsa o danneggiamento a lungo termine su vasta scala di importanti spe- cie di alberi autoctone o coltivate nel territorio della Svizzera o dell’UE o di specie di alberi di grande importanza sul piano paesaggistico e del patrimonio culturale o storico della Svizzera o dell’UE. 2.3 Danni ecologici L’organismo nocivo ha il potenziale di causare almeno uno dei danni seguenti: 2.3.1 effetti negativi considerevoli sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici. 2.3.2 aumenti considerevoli e a lungo termine dell’impiego di prodotti fitosanitari sui vegetali in questione; 2.3.3 scomparsa o danneggiamento a lungo termine su vasta scala di importanti spe- cie di alberi autoctone o coltivate nel territorio della Svizzera o dell’UE o di specie di alberi di grande importanza sul piano paesaggistico e del patrimonio culturale o storico della Svizzera o dell’UE. 3. Organismi regolamentati non da quarantena Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo regolamentato non da quarantena se adempie uno dei seguenti criteri inerenti all’identità, alla diffusione e al potenziale di danno. 3.1 Identità L’organismo nocivo adempie il criterio di cui al numero 1.1. 3.2 Diffusione Sulla base degli aspetti seguenti il DEFR e il DATEC constatano che l’orga- nismo nocivo si diffonde prevalentemente attraverso specifici vegetali desti- nati alla piantagione e in misura minore per via naturale o attraverso lo spo- stamento di prodotti vegetali o altre merci. 3.2.1 Numero dei cicli vitali dell’organismo nocivo sugli ospiti in questione. 3.2.2 Biologia, epidemiologia e capacità di sopravvivenza dell’organismo nocivo. 3.2.3 Possibili vie naturali, antropiche o di altro tipo per la trasmissione dell’orga- nismo nocivo all’ospite in questione ed efficienza delle vie di trasmissione, compresi i meccanismi di diffusione e il tasso di diffusione. 3.2.4 Successiva infestazione secondaria e successiva trasmissione dell’organismo nocivo dall’ospite in questione ad altri vegetali e viceversa. Produzione agricola 50 / 64 916.20 3.2.5 Fattori climatici. 3.2.6 Pratiche colturali prima e dopo il raccolto. 3.2.7 Tipi di terreno. 3.2.8 Predisposizione dell’ospite in questione e fasi di sviluppo rilevanti delle piante ospiti. 3.2.9 Presenza di vettori dell’organismo nocivo. 3.2.10 Presenza di nemici naturali e di antagonisti dell’organismo nocivo. 3.2.11 Presenza di altri ospiti sensibili all’organismo nocivo. 3.2.12 Prevalenza dell’organismo nocivo nel territorio della Svizzera o dell’UE. 3.2.13 Impiego previsto dei vegetali. 3.3 Potenziale di causare danni economici e sociali L’infestazione dei vegetali destinati alla piantagione di cui al numero 3.2 da parte dell’organismo nocivo ha il potenziale di causare danni economici inac- cettabili per l’impiego previsto di tali vegetali sotto almeno uno degli aspetti seguenti. 3.3.1 Perdite quantitative e qualitative del raccolto. 3.3.2 Costi delle misure di lotta. 3.3.3 Costi aggiuntivi di raccolto e cernita. 3.3.4 Costi di reimpianto. 3.3.5 Perdite dovute alla necessità di vegetali sostitutivi. 3.3.6 Effetti sulle pratiche di produzione esistenti. 3.3.7 Effetti su altre piante ospiti nel luogo di produzione. 3.3.8 Effetti sull’insediamento, sulla diffusione e sull’impatto di altri organismi no- civi riconducibili, ad esempio, alla capacità dell’organismo nocivo in que- stione di agire da vettore per altri organismi nocivi. 3.3.9 Effetti sui costi di produzione o sulle esigenze in termini di mezzi di produ- zione, compresi i costi della lotta e quelli di eradicazione e di contenimento. 3.3.10 Effetti sui profitti dei produttori a causa di variazioni della qualità, dei costi di produzione, delle rese o dei livelli di prezzo. 3.3.11 Effetti sulla domanda interna ed estera di un prodotto vegetale a causa di va- riazioni della qualità. 3.3.12 Effetti sul mercato nazionale e sui mercati di esportazione e sui prezzi pagati, compresi gli effetti sull’accesso ai mercati d’esportazione e la probabilità che i partner commerciali ordinino restrizioni fitosanitarie. 3.3.13 Effetti sull’occupazione. Ordinanza sulla salute dei vegetali 51 / 64 916.20 Allegato 2 (art. 22) Gestione dei rischi per gli organismi da quarantena La gestione dei rischi in relazione agli organismi da quarantena deve comprendere almeno una delle seguenti misure. 1. Misure di prevenzione e di eliminazione dell’infestazione 1.1 Restrizioni per quanto riguarda l’identità, la specie, l’origine, l’ascendenza, la provenienza e la cronologia della produzione delle piante coltivate. 1.2 Restrizioni per quanto riguarda la coltivazione, il raccolto e l’uso dei vegetali. Le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti test su specie e varietà vegetali per verificarne la resistenza all’organismo da quarantena in questione e l’iscrizione di specie e varietà vegetali per le quali è stata riscon- trata una resistenza all’organismo da quarantena nel rispettivo elenco. 1.3 Restrizioni per quanto riguarda l’uso di prodotti vegetali, aree aziendali, su- perfici, acqua, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrezza- ture e altri oggetti. 1.4 Sorveglianze, ispezioni visive, campionatura e test di laboratorio concernenti vegetali, prodotti vegetali, aree aziendali, superfici, acque, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrezzature e altri oggetti per rilevare l’eventuale presenza di organismi da quarantena. 1.5 Sorveglianza della perdita o dell’alterazione della resistenza di specie o va- rietà vegetali resistenti connessa con un cambiamento della composizione dell’organismo da quarantena o del suo biotipo, patotipo, razza o gruppo di virulenza. 1.6 Trattamento fisico, chimico e biologico di vegetali, prodotti vegetali, aziende, superfici, acqua, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrez- zature e altri oggetti infestati o potenzialmente infestati da organismi da qua- rantena. Le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti: 1.6.1 la registrazione, l’omologazione e la sorveglianza ufficiale delle aziende che applicano il trattamento in questione; 1.6.2 il rilascio di un certificato fitosanitario, di un passaporto fitosanitario, di un’etichetta o di un altro attestato ufficiale per le merci trattate e l’apposizione del marchio successiva al trattamento. 1.7 Distruzione di merci infestate o potenzialmente infestate da organismi da qua- rantena oppure distruzione a scopo di prevenzione. 1.8 Oneri riguardanti l’informazione, il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rapporti. 1.9 Registrazione e omologazione delle aziende in questione. Produzione agricola 52 / 64 916.20 2. Misure riguardanti gli invii di merci 2.1 Restrizioni per quanto riguarda l’identità, la specie, l’origine, l’ascendenza, la provenienza, il metodo di produzione, la cronologia della produzione e la trac- ciabilità delle merci. 2.2 Restrizioni per quanto riguarda l’importazione, la messa in commercio, l’uso, la manipolazione, la trasformazione, l’imballaggio, l’immagazzinamento, la distribuzione e il luogo di destinazione delle merci. 2.3 Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura e test di laboratorio concernenti vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti per rilevare l’eventuale presenza di organismi da quarantena, anche attraverso procedure di quarantena e ispezioni prima dell’esportazione in Stati terzi. 2.4 Trattamento fisico, chimico e biologico e, se necessario, distruzione delle merci infestate o potenzialmente infestate da organismi da quarantena. 2.5 Oneri riguardanti l’informazione, il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rapporti. 2.6 Registrazione e omologazione delle aziende in questione. Per gli scopi di cui ai numeri 2.1–2.4, le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti: 2.7 il rilascio di un certificato fitosanitario, di un passaporto fitosanitario, di un’etichetta o di un altro attestato ufficiale, compresa l’apposizione del mar- chio, per attestare la conformità ai numeri 2.1–2.4; 2.8 la registrazione, l’omologazione e la sorveglianza ufficiale delle aziende che applicano il trattamento di cui al numero 2.4. 3. Misure riguardanti le vie di diffusione degli organismi da quarantena, non correlate a invii di merci 3.1 Restrizioni per quanto riguarda l’importazione e la messa in commercio di organismi da quarantena come merci. 3.2 Sorveglianza, ispezioni visive e test di laboratorio e, se necessario, distruzione degli organismi da quarantena come merci. 3.3 Restrizioni per quanto riguarda i vegetali, i prodotti vegetali e altri oggetti trasportati dai viaggiatori. 3.4 Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura, test di laboratorio e, se necessa- rio, trattamento o distruzione di vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti tra- sportati dai viaggiatori. 3.5 Restrizioni per quanto riguarda i veicoli, gli imballaggi e altri oggetti utilizzati nel trasporto di merci. 3.6 Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura, test di laboratorio e, se necessa- rio, trattamento di veicoli, trattamento o distruzione di imballaggi e altri og- getti utilizzati nel trasporto di merci. Ordinanza sulla salute dei vegetali 53 / 64 916.20 3.7 Oneri riguardanti il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rap- porti. 3.8 Registrazione e omologazione delle aziende in questione. Produzione agricola 54 / 64 916.20 Allegato 3 (art. 31) Criteri di valutazione di merci ad alto rischio fitosanitario L’ufficio federale competente prende in considerazione i seguenti criteri per la valu- tazione di merci ad alto rischio fitosanitario. 1. Per quanto riguarda i vegetali destinati alla piantagione, eccetto le sementi 1.1 Sono importati solitamente sotto forma di arbusto o albero o sono presenti in Svizzera o nel territorio dell’UE sotto tale forma o sono affini a tali vegetali dal punto di vista tassonomico. 1.2 Sono raccolti nell’ambiente selvatico o coltivati a partire da vegetali raccolti nell’ambiente selvatico. 1.3 Sono coltivati all’aperto o a partire da vegetali coltivati all’aperto negli Stati terzi o in determinati territori degli Stati terzi. 1.4 È risaputo che ospitano organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali aventi grande importanza econo- mica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE. 1.5 È risaputo che ospitano comunemente organismi nocivi senza mostrarne i se- gni o i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima che si manife- stino tali segni o sintomi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la pre- senza degli organismi nocivi durante le ispezioni all’importazione. 1.6 Sono vegetali perenni comunemente commercializzati come vegetali vecchi. 2. Per quanto riguarda altre merci 2.1 È risaputo che ospitano e rappresentano un’importante via di trasmissione per organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali aventi una grande importanza economica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE. 2.2 È risaputo che ospitano comunemente e rappresentano un’importante via di trasmissione per organismi nocivi senza mostrarne i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima della manifestazione di tali sintomi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la presenza degli organismi nocivi du- rante le ispezioni all’importazione. Ordinanza sulla salute dei vegetali 55 / 64 916.20 Allegato 4 (art. 36) Criteri di identificazione di merci che possono verosimilmente comportare nuovi rischi fitosanitari Si considera che le merci provenienti da Stati terzi possono verosimilmente compor- tare nuovi rischi fitosanitari se adempiono almeno tre delle condizioni seguenti, tra le quali almeno una di quelle elencate nel numero 1.1, 1.2 o 1.3. 1. Caratteristiche della merce 1.1 La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi classificati come organismi da qua- rantena in Svizzera, nell’UE o in uno Stato terzo. 1.2 La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali coltivate in Svizzera o nel territorio dell’UE e aventi grande importanza economica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE. 1.3 La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi senza mostrarne i segni o i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima che si manifestino tali segni o sintomi di almeno tre mesi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la presenza degli organismi nocivi sulle merci in questione durante i controlli ufficiali all’importazione in Svizzera o nel territorio dell’UE, senza ricorrere alla campionatura e ai test o all’applicazione delle procedure di quarantena. 1.4 La merce è coltivata all’aperto o a partire da vegetali coltivati all’aperto nello Stato terzo di origine. 1.5 La merce non è spedita in contenitori o imballaggi chiusi oppure, se lo è, non è possibile aprire gli invii, a causa delle loro dimensioni, in locali chiusi a fini del controllo ufficiale all’importazione in Svizzera o nel territorio dell’UE. 2. Origine della merce 2.1 La merce è originaria o proviene da uno Stato terzo che è oggetto di ripetute notifiche di contestazioni di organismi nocivi particolarmente pericolosi non regolamentati come organismi da quarantena secondo l’articolo 4 capo- verso 3. 2.2 La merce è originaria o proviene da uno Stato terzo che non è parte contraente della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei vegetali. Produzione agricola 56 / 64 916.20 Allegato 5 (art. 66) Certificati fitosanitari di importazione e riesportazione 1. Modello di certificato fitosanitario di importazione N. ....................................................................... Servizio fitosanitario di .................................................................................................................. Al: Servizio fitosanitario di ............................................................................................................ I. Descrizione dell’invio Nome e indirizzo dell’esportatore: ................................................................................................. Nome e indirizzo del destinatario dichiarato: ................................................................................ Numero e descrizione dei colli: ...................................................................................................... Segni particolari: ............................................................................................................................ Luogo di origine: ............................................................................................................................ Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i): ................................................................................................ Punto di entrata dichiarato: ............................................................................................................ Tipologia di prodotto e quantitativo dichiarato: ............................................................................ Nome botanico dei vegetali: ........................................................................................................... Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato sono stati sottoposti a ispezione e/o test conformemente alle pertinenti procedure uf- ficiali e sono considerati indenni da organismi da quarantena specificati dalla Parte contraente importatrice, e sono conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente im- portatrice, comprese quelle relative agli organismi regolamentati non da quarantena. Sono considerati praticamente indenni da altri organismi nocivi (*). II. Dichiarazione supplementare [Inserire il testo qui] III. Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione Data ........................... Trattamento ................... Prodotto (principio attivo) ................................ Durata e temperatura ...................................................................................................................... Concentrazione ............................................................................................................................... Informazioni supplementari ........................................................................................................... Luogo del rilascio ............................................. (Timbro ufficiale) .............................................. Nome dell’organo di controllo ......................... Data .................................................................. (Firma) .............................................................. Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il ……………… (nome del Servizio fitosanitario), i suoi funzionari o rappresentanti (*). [* Clausola facoltativa] Ordinanza sulla salute dei vegetali 57 / 64 916.20 2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione N ........................................................................ Servizio fitosanitario di ........................................................ (Parte contraente di riesportazione) Al: Servizio fitosanitario di ............................................. (Parte(i) contraente(i) di importazione) I. Descrizione dell’invio Nome e indirizzo dell’esportatore: ................................................................................................. Nome e indirizzo del destinatario dichiarato: ................................................................................ Numero e descrizione dei colli: ...................................................................................................... Segni particolari: ............................................................................................................................ Luogo di origine: ............................................................................................................................ Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i): ................................................................................................ Punto di entrata dichiarato: ............................................................................................................. Tipologia di prodotto e quantitativo dichiarato: ............................................................................ Nome botanico dei vegetali: ........................................................................................................... Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato sono stati importati da ……………… (Parte contraente di origine) in ……………… (Parte contraente di riesportazione) sulla scorta del certificato fitosanitario n. ……………… – di cui (*) l’originale  la copia certificata conforme  è allegato(a) al presente certificato – che (*) sono imballati  reimballati in  contenitori originali  nuovi  e – che (*) sulla base del certificato fitosanitario originale  e di ulteriori verifiche  sono con- siderati conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente di importa- zione e – che durante l’immagazzinamento in ……………… (Parte contraente di riesportazione) non sono stati esposti al rischio di infestazione o di infezione. II. Dichiarazione supplementare [Inserire il testo qui] III. Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione Data .......................... Trattamento ................... Prodotto (principio attivo) ................................ Durata e temperatura ...................................................................................................................... Concentrazione ............................................................................................................................... Informazioni supplementari ........................................................................................................... Luogo del rilascio ............................................. (Timbro ufficiale) .............................................. Nome dell’organo di controllo ......................... Data .................................................................. (Firma) .............................................................. Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il ……………… (nome del Servizio fitosanitario), i suoi funzionari o rappresentanti (**). [* Contrassegnare le caselle  opportune; ** clausola facoltativa] Produzione agricola 58 / 64 916.20 Allegato 674 (art. 72 e 73) Certificati fitosanitari di esportazione e riesportazione nonché certificato di pre-esportazione 1. Modello di certificato fitosanitario di esportazione (conformemente alla Conv. internazionale del 6 dic. 1951 per la protezione dei vegetali) 1 Nome e indirizzo dell’esportatore 2 Certificato fitosanitario n. 3 Nome e indirizzo del destinatario dichiarato 4 Servizio fitosanitario di al(ai) Servizio(i) fitosanitario(i) di 5 Luogo di origine 6 Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i) 7 Punto di entrata dichiarato 8 Segni particolari; numero e descrizione dei colli; nome del prodotto, nome botanico dei vegetali 9 Quantitativo dichiarato 10 Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certi- ficato: – sono stati sottoposti a ispezione e/o test conformemente alle pertinenti procedure ufficiali e – sono considerati indenni da organismi da quarantena specificati dalla Parte contraente importatrice, e sono conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente importatrice, comprese quelle relative agli organismi regolamentati non da quarantena. I vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati sono considerati praticamente indenni da altri organismi nocivi. 11 Dichiarazione supplementare TRATTAMENTO DI DISINFESTAZIONE E/O DISINFEZIONE 18 Luogo del rilascio 12 Data 13 Trattamento 14 Sostanza chimica (principio attivo) Data Nome dell’organo di controllo 15 Durata e temperatura 16 Concentrazione 17 Informazioni supplementari (Firma) (Timbro ufficiale) Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi. 74 Aggiornato dal n. II dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3063). Ordinanza sulla salute dei vegetali 59 / 64 916.20 2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione (conformemente alla Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei ve- getali) 1 Nome e indirizzo dell’esportatore 2 Certificato fitosanitario di riesportazione n. 3 Nome e indirizzo del destinatario dichiarato 4 Servizio fitosanitario di al(ai) Servizio(i) fitosanitario(i) di 5 Luogo di origine 6 Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i) 7 Punto di entrata dichiarato 8 Segni particolari; numero e descrizione dei colli; nome del prodotto, nome botanico dei vegetali 9 Quantitativo dichiarato 10 Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certi- ficato sono stati importati da ……………… (Parte contraente di origine) in ……………… (Parte contraente di riesportazione) sulla scorta del certificato fitosanitario n. ………………, – di cui (*) l’originale  la copia certificata conforme  è allegato(a) al presente certificato – che (*) sono imballati  reimballati in  contenitori originali  nuovi  e – che (*) sulla base del certificato fitosanitario originale  e di ulteriori controlli  sono considerati conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente di importazione e – che durante l’immagazzinamento in ……………… (Parte contraente di riesportazione) non sono stati esposti al rischio di infestazione o di infezione. (*) Contrassegnare la casella/le caselle opportuna/e 11 Dichiarazione supplementare TRATTAMENTO DI DISINFESTAZIONE E/O DISINFEZIONE 18 Luogo del rilascio 12 Data 13 Trattamento 14 Sostanza chimica (principio attivo) Data Nome dell’organo di controllo 15 Durata e temperatura 16 Concentrazione 17 Informazioni supplementari (Firma) (Timbro ufficiale) Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi. Produzione agricola 60 / 64 916.20 3. Modello di certificato di pre-esportazione 1 Certificato di pre-esportazione N. CH / Numero interno di riferimento individuale Il presente documento è rilasciato dall’autorità competente svizzera in conformità dell’ordinanza sulla salute dei vegetali (RS 916.20) su richiesta di un’azienda, al fine di comunicare alle autorità competenti degli Stati membri dell’UE l’avvenuta applicazione di determinate procedure fitosanitarie. 2 Nome del Paese di origine e nome dell’autorità competente che rilascia la dichiarazione (e, se richiesto, logo dell’autorità competente del Paese di origine) 3 Azienda 4 Descrizione dell’invio 5 Quantitativo dichiarato 6 L’invio descritto sopra [Contrassegnare le caselle delle opzioni (A–G) e compilare il campo «Specifiche degli organismi nocivi»]  adempie le esigenze specifiche dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 2019 concer- nente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC; RS 916.201)  è stato esaminato secondo un’adeguata procedura ufficiale: [se necessario indicare la procedura], ed è risultato indenne da (A)  è stato testato secondo un’adeguata procedura ufficiale: [se necessario indicare la procedura], ed è ri- sultato indenne da (B)  proviene da un campo ufficialmente riconosciuto come indenne da (C)  proviene da un’unità di produzione ufficialmente riconosciuta come indenne da (D)  proviene da un luogo di produzione ufficialmente riconosciuto come indenne da (E)  proviene da un’area ufficialmente riconosciuta come indenne da (F)  proviene da un Paese ufficialmente riconosciuto come indenne da (G) Specifiche degli organismi nocivi e identificazione del campo/dell’unità di produzione/dell’area (se del caso, con riferimento alle caselle A–G di cui sopra): 7 Altre informazioni ufficiali [p.es. relative alle prescrizioni fitosanitarie per l’importazione, al trattamento dell’invio ecc.] 8 Luogo del rilascio Coordinate (telefono/e-mail/fax): Data: 9 Nome e firma del funzionario autorizzato (Firma) (Timbro ufficiale) Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi. Ordinanza sulla salute dei vegetali 61 / 64 916.20 Allegato 7 (art. 75, 81 e 88) Passaporti fitosanitari 1. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e per la messa in commercio 1.1 Il passaporto fitosanitario deve contenere i seguenti elementi: 1.1.1 la dicitura «Passaporto fitosanitario» nell’angolo superiore destro, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua; 1.1.2 lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro, a colori o in bianco e nero; 1.1.3 la lettera «A», seguita dal nome botanico della specie o del taxon in questione (in caso di vegetali e prodotti vegetali) oppure, se del caso, il nome dell’og- getto in questione e, facoltativamente, il nome della varietà; 1.1.4 la lettera «B», seguita da «CH», o dal codice di due lettere75 dello Stato mem- bro dell’UE, da un trattino e dal numero di omologazione dell’azienda che rilascia – o per cui l’autorità competente rilascia – il passaporto fitosanitario; 1.1.5 la lettera «C», seguita dal codice di tracciabilità della merce in questione; 1.1.6 la lettera «D», se del caso seguita da: 1.1.6.1 il nome o il codice di due lettere dello Stato terzo di origine, oppure 1.1.6.2 il codice di due lettere del Paese di origine membro dell’UE o della Svizzera. 1.2 Il codice di tracciabilità di cui al numero 1.1.5 può essere integrato da un ri- ferimento a un codice a barre, ologramma, chip o altro supporto di dati di tracciabilità, presente sul lotto. 2. Passaporto fitosanitario per le zone protette 2.1 Il passaporto fitosanitario per lo spostamento in zone protette e per la messa in commercio in zone protette deve contenere i seguenti elementi: 2.1.1 la dicitura «Passaporto fitosanitario – ZP» nell’angolo superiore destro, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, sepa- rate da una barra obliqua; 2.1.2 immediatamente sotto tale dicitura, le denominazioni scientifiche o i codici dei rispettivi organismi da quarantena rilevanti per le zone protette; 75 ISO 3166-1:2006, «Codici per la rappresentazione dei nomi dei Paesi e delle loro suddivi- sioni» – Parte 1: Codici dei Paesi. Organizzazione internazionale per la normazione ISO, Ginevra. Produzione agricola 62 / 64 916.20 2.1.3 lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro, a colori o in bianco e nero; 2.1.4 la lettera «A», seguita dal nome botanico della specie o del taxon in questione (in caso di vegetali e prodotti vegetali) oppure, se del caso, il nome dell’og- getto in questione e, facoltativamente, il nome della varietà; 2.1.5 la lettera «B», seguita da «CH», o dal codice di due lettere dello Stato membro dell’UE, da un trattino e dal numero di omologazione dell’azienda che rilascia – o per cui l’autorità competente rilascia – il passaporto fitosanitario; 2.1.6 la lettera «C», seguita dal codice di tracciabilità della merce in questione; 2.1.7 la lettera «D», se del caso seguita da: 2.1.7.1 il nome o il codice di due lettere dello Stato terzo di origine, oppure 2.1.7.2 il codice di due lettere del Paese di origine membro dell’UE o della Svizzera e, in caso di sostituzione del passaporto fitosanitario, il numero di omologa- zione dell’azienda che aveva rilasciato – o per cui l’autorità competente aveva rilasciato – il passaporto fitosanitario originario. 2.2 Il codice di tracciabilità di cui al numero 2.1.6 può essere integrato da un ri- ferimento a un codice a barre, ologramma, chip o altro supporto di dati di tracciabilità, presente sul lotto. 3. Passaporto fitosanitario combinato con un’etichetta di certificazione 3.1 Il passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e per la messa in com- mercio combinato, in un’etichetta unica, con l’etichetta ufficiale per la certi- ficazione secondo l’articolo 17 dell’ordinanza del 7 dicembre 199876 sul ma- teriale di moltiplicazione, deve essere posizionato nell’etichetta unica immediatamente sopra l’etichetta ufficiale per la certificazione, avere la sua stessa larghezza e contenere i seguenti elementi: 3.1.1 la dicitura «Passaporto fitosanitario» nell’angolo superiore destro dell’eti- chetta unica, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua; 3.1.2 lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro dell’etichetta unica, a colori o in bianco e nero. 3.2 Il numero 1.2 si applica per analogia. 4. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione 4.1 Il passaporto fitosanitario per lo spostamento in zone protette e per la messa in commercio in tali zone, combinato, in un’etichetta unica, con l’etichetta 76 RS 916.151 Ordinanza sulla salute dei vegetali 63 / 64 916.20 ufficiale per la certificazione secondo l’articolo 17 dell’ordinanza del 7 di- cembre 1998 sul materiale di moltiplicazione, deve essere posizionato nell’eti- chetta unica immediatamente sopra l’etichetta ufficiale per la certificazione, avere la sua stessa larghezza e contenere i seguenti elementi: 4.1.1 la dicitura «Passaporto fitosanitario – ZP» nell’angolo superiore destro dell’etichetta unica, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua; 4.1.2 immediatamente sotto tale dicitura, le denominazioni scientifiche o i codici dei rispettivi organismi da quarantena rilevanti per le zone protette; 4.1.3 lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro dell’etichetta unica, a colori o in bianco e nero. 4.2 Il numero 2.2 si applica per analogia. Produzione agricola 64 / 64 916.20 Allegato 8 (art. 109) Modifica di altri atti normativi Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: …77 77 Le mod. possono essere consultate alla RU 2018 4209. Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Definizioni Art. 3 Emanazione di disposizioni da parte di uffici federali Capitolo 2: Definizione di organismi da quarantena, organismi da quarantena potenziali e organismi regolamentati non da quarantena Art. 4 Organismi da quarantena Art. 5 Organismi da quarantena potenziali Art. 5a Organismi regolamentati non da quarantena Capitolo 3: Divieto di utilizzo di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali Art. 6 Principio Art. 7 Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi Art. 7a Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena potenziali al di fuori di sistemi chiusi Capitolo 4: Misure contro l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali Sezione 1: Obbligo di notifica Art. 8 Sezione 2: Misure di prevenzione Art. 9 Misure di prevenzione a carico delle aziende Art. 10 Misure di prevenzione a carico del servizio cantonale competente Sezione 3: Informazione delle aziende interessate e del pubblico Art. 11 Informazione delle aziende Art. 12 Informazione del pubblico Sezione 4: Misure di eradicazione Art. 13 Eradicazione di organismi da quarantena Art. 14 Definizione di un piano d’azione per organismi da quarantena prioritari Art. 15 Delimitazione di focolai d’infestazione e delle rispettive zone cuscinetto Sezione 5: Misure di contenimento Art. 16 Delimitazione di zone infestate e delle rispettive zone cuscinetto Art. 17 Oggetti protetti Sezione 6: Sorveglianza del territorio e piani d’emergenza Art. 18 Sorveglianza della situazione fitosanitaria Art. 19 Rilevamento della presenza di organismi da quarantena in aree delimitate Art. 20 Piani d’emergenza Art. 21 Esercitazioni di simulazione Sezione 7: Misure in caso di peggioramento della situazione fitosanitaria all’estero Art. 22 Sezione 8: Misure contro organismi da quarantena potenziali Art. 23 Sezione 9: Zone protette Art. 24 Delimitazione di zone protette Art. 25 Delimitazione di aree all’interno di una zona protetta Art. 26 Adeguamento e revoca di zone protette Art. 27 Divieto d’utilizzo dell’organismo in questione nelle zone protette Art. 28 Obblighi nelle zone protette Capitolo 5: Misure contro organismi regolamentati non da quarantena Art. 29 Utilizzo commerciale di vegetali destinati alla piantagione Art. 29a Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che minacciano la foresta Art. 29b Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che mettono in pericolo l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale Capitolo 6: Importazione, transito, esportazione, spostamento e messa in commercio di merci Sezione 1: Importazione di merci da Stati terzi Art. 30 Merci di cui è vietata l’importazione Art. 31 Divieto di importazione preventivo Art. 32 Eccezioni al divieto di importazione Art. 33 Merci la cui importazione è consentita a determinate condizioni Art. 34 Misure equivalenti Art. 35 Materiale da imballaggio in legno la cui importazione è consentita a determinate condizioni Art. 36 Misure di prevenzione Art. 37 Autorizzazione eccezionale Art. 38 Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet Sezione 2: Importazione di merci dall’UE Art. 38a Merci per la cui importazione si applicano condizioni specifiche delle merci Art. 39 Merci per la cui importazione è necessario un passaporto fitosanitario Art. 39a Autorizzazione eccezionale Sezione 3: Spostamento di merci in zone protette Art. 40 Principio Art. 41 Divieto di spostare merci da un’area delimitata di una zona protetta Art. 42 Autorizzazione eccezionale Art. 42a Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet Sezione 4: Controllo all’importazione Art. 43 Principio Art. 44 Notifica delle merci al SFF Art. 45 Dichiarazione delle merci per l’imposizione doganale Art. 46 Deroga all’obbligo di notifica e di controllo Art. 47 Notifica delle merci provenienti da Stati terzi importate per via aerea Art. 48 Controllo fitosanitario e via libera per le merci provenienti dall’UE Art. 49 Esecuzione del controllo Art. 50 Prelievo e analisi di campioni Art. 51 Misure in caso di inosservanza delle condizioni o di sospettata infestazione Art. 52 Liberazione di merci da stazioni di quarantena e da strutture di confinamento Art. 53 Stazioni di quarantena e strutture di confinamento Art. 54 Merci senza proprietario Sezione 5: Controllo del transito Art. 55 Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione nell’UE Art. 56 Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione in Stati terzi Sezione 6: Esportazione e riesportazione di merci in Stati terzi Art. 57 Esportazione di merci in Stati terzi Art. 58 Riesportazione di merci in Stati terzi Art. 59 Esportazione di merci attraverso uno Stato membro dell’UE in uno Stato terzo Sezione 7: Messa in commercio di merci Art. 59a Merci per la cui messa in commercio si applicano condizioni specifiche delle merci Art. 60 Merci che necessitano di un passaporto fitosanitario per la messa in commercio Art. 61 Passaporto fitosanitario per merci provenienti da Stati terzi Art. 62 Autorizzazione eccezionale Art. 63 Acquisto di merci Sezione 8: Aziende con obbligo di notifica Art. 64 Capitolo 7: Certificato fitosanitario e passaporto fitosanitario Sezione 1: Certificato fitosanitario di importazione Art. 65 Principio Art. 66 Modelli di certificati fitosanitari di importazione e di riesportazione Art. 67 Rubrica «Dichiarazione supplementare» Art. 68 Lingua Art. 69 Data del rilascio Art. 70 Riconoscimento di certificati fitosanitari Sezione 2: Certificato fitosanitario di esportazione Art. 71 Principio Art. 72 Modello di certificato fitosanitario di esportazione Sezione 3: Certificato di pre-esportazione Art. 73 Sezione 4: Certificati fitosanitari e certificati di pre-esportazione elettronici Art. 74 Sezione 5: Passaporto fitosanitario Art. 75 Sezione 6: Altri attestati ufficiali per l’attuazione di misure Art. 75a Capitolo 8: Aziende che rilasciano passaporti fitosanitari Sezione 1: Omologazione delle aziende Art. 76 Aziende con obbligo di omologazione Art. 77 Procedura di omologazione Art. 78 Controllo dell’omologazione Art. 79 Riconoscimento di piani di gestione dei rischi Sezione 2: Obblighi delle aziende omologate Art. 80 Obblighi generali Art. 81 Obblighi di tenere un registro Art. 82 Ricostruibilità degli spostamenti di merci Sezione 3: Rilascio di passaporti fitosanitari Art. 83 Principio Art. 84 Analisi della merce precedente il rilascio di un passaporto fitosanitario Art. 85 Apposizione del passaporto fitosanitario Art. 86 Apposizione del passaporto fitosanitario con etichetta ufficiale per la certificazione Art. 87 Rilascio di passaporti fitosanitari in caso di divisione di lotti Art. 88 Rimozione del passaporto fitosanitario Capitolo 9: Aziende che trattano o marcano legno nonché materiale da imballaggio e altri oggetti in legno Sezione 1: Omologazione delle aziende Art. 89 Aziende con obbligo di omologazione Art. 90 Procedura di omologazione Art. 91 Controllo dell’omologazione Sezione 2: Trattamento e marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno Art. 92 Principio Art. 93 Riparazione di materiale da imballaggio in legno Art. 94 Trattamento del legno acquistato Art. 95 Obblighi delle aziende omologate Capitolo 10: Finanziamento Sezione 1: Disposizioni applicabili all’agricoltura e all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale Art. 96 Indennità per danni causati da misure della Confederazione Art. 97 Indennità ai Cantoni Sezione 2: Disposizioni applicabili alle foreste Art. 98 Capitolo 11: Competenza ed esecuzione Art. 99 Competenze del DEFR e del DATEC Art. 100 Competenze dell’UFAG e dell’UFAM Art. 101 Compiti dell’UFAG e dell’UFAM Art. 102 Servizio fitosanitario federale Art. 103 Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio Art. 104 Servizi cantonali Art. 105 Rilevamenti e misure di controllo Art. 106 Altri organi Capitolo 12: Procedura di opposizione Art. 107 Capitolo 13: Disposizioni finali Art. 108 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 109 Modifica di altri atti normativi Art. 110 Disposizioni transitorie Art. 111 Entrata in vigore Allegato 1 Criteri di identificazione di organismi da quarantena, organismi da quarantena da trattare in via prioritaria e organismi regolamentati non da quarantena 1. Organismi da quarantena 2. Organismi da quarantena da trattare in via prioritaria 3. Organismi regolamentati non da quarantena Allegato 2 Gestione dei rischi per gli organismi da quarantena Allegato 3 Criteri di valutazione di merci ad alto rischio fitosanitario Allegato 4 Criteri di identificazione di merci che possono verosimilmente comportare nuovi rischi fitosanitari Allegato 5 Certificati fitosanitari di importazione e riesportazione 1. Modello di certificato fitosanitario di importazione 2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione Allegato 6 Certificati fitosanitari di esportazione e riesportazione nonché certificato di pre-esportazione 1. Modello di certificato fitosanitario di esportazione 2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione 3. Modello di certificato di pre-esportazione Allegato 7 Passaporti fitosanitari 1. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e per la messa in commercio 2. Passaporto fitosanitario per le zone protette 3. Passaporto fitosanitario combinato con un’etichetta di certificazione 4. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione Allegato 8 Modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-xnx-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.20--><p class="srnummer">916.20</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulla protezione dei vegetali da organismi nocivi particolarmente pericolosi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla salute dei vegetali, OSalV)</h2><p>del 31 ottobre 2018 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 148<i>a</i> capoverso 3, 149 capoverso 2, 152, 153, 168, 177 e <br/>180 capoverso 3 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e25" id="fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura; <br/>visti gli articoli 26 capoversi 1 e 2, 46 capoverso 4 e 49 capoverso 3 <br/>della legge forestale del 4 ottobre 1991<sup><a fragment="#fn-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e38" id="fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup>;<br/>visto l’articolo 29<i>f</i> capoverso 2 lettera c della legge del 7 ottobre 1983<sup><a fragment="#fn-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e50" id="fnbck-d6e50" routerlink="./">3</a></sup> sulla protezione dell’ambiente; e <br/>visto l’articolo 19 capoverso 2 lettera c della legge del 21 marzo 2003<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> sull’ingegneria genetica; <br/>in esecuzione della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e71" id="fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup> sugli ostacoli tecnici <br/>al commercio; <br/>in esecuzione della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> per <br/>la protezione dei vegetali; <br/>in esecuzione dell’allegato 4 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e25"><sup><a fragment="#fnbck-d6e25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e25" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e38"><sup><a fragment="#fnbck-d6e38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e38" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1992/2521_2521_2521/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>921.0</b></a></p><p id="fn-d6e50"><sup><a fragment="#fnbck-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e50" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1984/1122_1122_1122/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.01</b></a></p><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.91</b></a></p><p id="fn-d6e71"><sup><a fragment="#fnbck-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1515_1515_1515/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.20</b></a></p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza ha lo scopo di evitare danni economici, sociali ed ecologici che possono essere causati dall’introduzione e dalla diffusione di organismi da quarantena e di altri organismi nocivi particolarmente pericolosi, segnatamente dall’importazione e dalla messa in commercio di merci che possono essere portatrici di tali organismi nocivi.</p><p><sup>2</sup> Per evitare danni è necessario attuare misure di prevenzione e di lotta.</p><p><sup>3</sup> La presente ordinanza stabilisce in particolare quali misure di prevenzione e di lotta adottare per evitare l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e di altri organismi nocivi particolarmente pericolosi.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai sensi della presente ordinanza s’intendono per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>organismi nocivi:</i> specie, ceppi o biotipi di vegetali, animali o agenti patogeni che possono nuocere ai vegetali o ai prodotti vegetali;</dd><dt>b. </dt><dd><i>organismi nocivi particolarmente pericolosi:</i> organismi nocivi che in caso di introduzione e diffusione possono causare ingenti danni economici, sociali o ecologici;</dd><dt>c. </dt><dd><i>merci:</i> vegetali, prodotti vegetali e qualsiasi materiale che possono essere portatori di organismi nocivi particolarmente pericolosi o fungere da mezzo per la loro diffusione, inclusa la terra e il terreno di coltura;</dd><dt>d. </dt><dd><i>vegetali:</i> piante vive e le parti vive di piante indicate qui appresso:<dl><dt>1. </dt><dd>frutti in senso botanico,</dd><dt>2. </dt><dd>ortaggi,</dd><dt>3. </dt><dd>tuberi, bulbi-tuberi, bulbi, rizomi, radici, portinnesti e stoloni,</dd><dt>4. </dt><dd>parti aeree, fusti e stoloni epigei,</dd><dt>5. </dt><dd>fiori recisi,</dd><dt>6. </dt><dd>rami, con o senza foglie o aghi,</dd><dt>7. </dt><dd>alberi tagliati, con foglie o aghi,</dd><dt>8. </dt><dd>foglie, fogliame,</dd><dt>9. </dt><dd>colture di tessuti vegetali,</dd><dt>10. </dt><dd>polline vivo e spore,</dd><dt>11. </dt><dd>gemme, nesti, talee, marze e innesti,</dd><dt>12. </dt><dd>sementi in senso botanico, destinate alla semina;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd><i>prodotti vegetali:</i> prodotti di origine vegetale non trasformati o che hanno subito un trattamento semplice, purché non si tratti di vegetali; salvo disposizioni contrarie, il legno è considerato prodotto vegetale soltanto se adempie almeno uno dei criteri seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>conserva in tutto o in parte la sua superficie rotonda naturale, con o senza corteccia,</dd><dt>2. </dt><dd>non ha conservato la superficie rotonda naturale poiché è stato segato, tagliato o spaccato,</dd><dt>3. </dt><dd>è in forma di piccole placche, particelle, segatura, residui, trucioli o cascami e non è stato trasformato mediante l’utilizzo di colla, calore o pressione o una combinazione di tali elementi per produrre pellet, mattonelle, compensato o pannelli di particelle,</dd><dt>4. </dt><dd>è utilizzato, o è destinato a essere utilizzato, come materiale da imballaggio, a prescindere dal fatto che sia effettivamente impiegato per il trasporto di merci;</dd></dl></dd><dt>f. </dt><dd><i>piantagione:</i> ogni operazione di messa a dimora o di innesto di vegetali per assicurarne la successiva crescita, riproduzione o moltiplicazione;</dd><dt>g. </dt><dd><i>vegetali destinati alla piantagione:</i> vegetali piantati, che saranno piantati o ripiantati; </dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e226" id="fnbck-d6e226" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd><i>zona infestata</i>: area nella quale un organismo da quarantena è talmente diffuso da non poter più essere eradicato;</dd><dt>h. </dt><dd><i>focolaio d’infestazione:</i> singoli vegetali infestati da organismi nocivi particolarmente pericolosi e i loro immediati dintorni al di fuori della zona infestata, inclusi i vegetali sospettati di essere infestati; </dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd><i>zona cuscinetto</i>: zona indenne da infestazione circostante una zona infestata o un focolaio d’infestazione;</dd><dt>j. </dt><dd><i>messa in commercio:</i> trasferimento o cessione a titolo oneroso o gratuito di merci;</dd><dt>k. </dt><dd><i>Stati terzi:</i> tutti gli Stati al di fuori della Svizzera, del Principato del Liechtenstein e degli Stati membri dell’Unione europea (UE); le isole Canarie, Ceuta, Melilla e i dipartimenti e i territori francesi d’oltremare sono considerati Stati terzi;</dd><dt>l. </dt><dd><i>utilizzo:</i> ogni attività in relazione a organismi nocivi particolarmente pericolosi e merci, in particolare l’importazione, la messa in commercio, la detenzione, la moltiplicazione e la diffusione;</dd><dt>m. </dt><dd><i>importazione:</i> introduzione di merci nel territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (art. 3 cpv. 3 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e281" id="fnbck-d6e281" routerlink="./">10</a></sup> sulle dogane) e il Principato del Liechtenstein;</dd><dt>n. </dt><dd><i>transito:</i> trasporto di merci non sdoganate attraverso la Svizzera;</dd><dt>o. </dt><dd><i>lotto:</i> l’unità più piccola utilizzabile nel commercio o altrimenti sul rispettivo livello di commercializzazione di merci che, in base alla loro omogeneità dal profilo della composizione, dell’origine e di altri elementi rilevanti, è identificabile;</dd><dt>p. </dt><dd><i>partita:</i> insieme di lotti;</dd><dt>q. </dt><dd><i>invio:</i> insieme di partite, trasferite con lo stesso mezzo di trasporto, provenienti dallo stesso fornitore e luogo di provenienza e destinate allo stesso destinatario;</dd><dt>r. </dt><dd><i>passaporto fitosanitario:</i> documento ufficiale per il commercio di merci all’interno della Svizzera e con l’UE che comprova che le merci adempiono le prescrizioni fitosanitarie;</dd><dt>s. </dt><dd><i>certificato fitosanitario: </i>documento ufficiale per il commercio di merci con Stati terzi che comprova che la merce adempie le prescrizioni fitosanitarie del Paese di destinazione;</dd><dt>t. </dt><dd><i>vettore:</i> organismo vivente che trasmette organismi nocivi particolarmente pericolosi da un vegetale infetto a un altro.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e226" routerlink="./">8</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e281"><sup><a fragment="#fnbck-d6e281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e281" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Emanazione di disposizioni da parte di uffici federali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ove la presente ordinanza delega l’emanazione di disposizioni all’ufficio federale competente, la competenza è demandata a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), per le misure in virtù della legge forestale del 4 ottobre 1991;</dd><dt>b. </dt><dd>Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), per le misure in virtù della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: <br/>Definizione di organismi da quarantena, organismi da quarantena potenziali e organismi regolamentati non da quarantena</a><sup><a fragment="#fn-d6e345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e345" id="fnbck-d6e345" routerlink="./">11</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e345" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Organismi da quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un organismo da quarantena è un organismo nocivo particolarmente pericoloso: </p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e368" id="fnbck-d6e368" routerlink="./">12</a></sup> </dt><dd>che non è presente in Svizzera o non è ampiamente diffuso;</dd><dt>b. </dt><dd>che adempie i criteri riportati nell’allegato 1 numero 1; e</dd><dt>c. </dt><dd>contro il quale sono disponibili misure realizzabili ed efficaci atte a evitarne l’introduzione e la diffusione nonché a ridurre i danni che causa.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sono sottoposti a trattamento prioritario gli organismi da quarantena:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che adempiono anche i criteri riportati nell’allegato 1 numero 2; e</dd><dt>b. </dt><dd>contro i quali la lotta è più urgente.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) stabiliscono di comune accordo gli organismi da quarantena e segnalano quelli da sottoporre a trattamento prioritario. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e368"><sup><a fragment="#fnbck-d6e368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e368" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Organismi da quarantena potenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Un organismo da quarantena potenziale è un organismo nocivo particolarmente pericoloso per il quale occorre verificare se adempie i criteri riportati nell’allegato 1 numero 1.</p><p><sup>2</sup> L’ufficio federale competente stabilisce gli organismi da quarantena potenziali.</p></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e415" id="fnbck-d6e415" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_5_a" routerlink="./"> Organismi regolamentati non da quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un organismo regolamentato non da quarantena è un organismo nocivo particolarmente pericoloso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che è diffuso in Svizzera o nell’UE;</dd><dt>b. </dt><dd>che si trasmette principalmente da vegetali specifici destinati alla piantagione;</dd><dt>c. </dt><dd>la cui presenza sui vegetali specifici destinati alla piantagione comporta conseguenze economiche inaccettabili relativamente all’utilizzo previsto di tali vegetali;</dd><dt>d. </dt><dd>per il quale sono disponibili misure realizzabili ed efficaci atte a evitarne la comparsa sui vegetali specifici destinati alla piantagione; e</dd><dt>e. </dt><dd>che adempie i criteri di cui all’allegato 1 numero 3.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e415" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Divieto di utilizzo di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali</a><sup><a fragment="#fn-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e451" id="fnbck-d6e451" routerlink="./">14</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e451" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al di fuori di sistemi chiusi, l’utilizzo di organismi da quarantena in qualsiasi forma o stadio di sviluppo è vietato.</p><p><sup>2</sup> Per l’utilizzo di organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali in sistemi chiusi si applica l’ordinanza del 9 maggio 2012<sup><a fragment="#fn-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e473" id="fnbck-d6e473" routerlink="./">15</a></sup> sull’impiego confinato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e473" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.912</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta, l’ufficio federale competente può autorizzare l’utilizzo di organismi da quarantena al di fuori di sistemi chiusi, se è possibile escluderne la diffusione, per i seguenti scopi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ricerca;</dd><dt>b. </dt><dd>diagnosi;</dd><dt>c. </dt><dd>scelta varietale e programmi di selezione;</dd><dt>d. </dt><dd>formazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il quantitativo di organismi che è permesso utilizzare;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui gli organismi vanno tenuti;</dd><dt>d. </dt><dd>le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto;</dd><dt>e. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione all’invio in caso di importazione e spostamento;</dd><dt>f. </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione dell’organismo.</dd></dl></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e530" id="fnbck-d6e530" routerlink="./">16</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_7_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Autorizzazioni per l’utilizzo di organismi da quarantena potenziali al di fuori di sistemi chiusi </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, in virtù dell’articolo 23 lettera a, ha stabilito un divieto di utilizzo di organismi da quarantena potenziali, l’ufficio federale competente può autorizzare su richiesta, se è possibile escluderne la diffusione, , l’utilizzo di organismi da quarantena potenziali al di fuori di sistemi chiusi per gli scopi di cui all’articolo 7 capoverso 1.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il quantitativo di organismi che è permesso utilizzare;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui gli organismi vanno tenuti;</dd><dt>d. </dt><dd>le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto;</dd><dt>e. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione all’invio in caso di importazione e spostamento;</dd><dt>f. </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione dell’organismo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e530" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: <br/>Misure contro l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena e di organismi da quarantena potenziali</a><sup><a fragment="#fn-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e576" id="fnbck-d6e576" routerlink="./">17</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e576" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_4/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obbligo di notifica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chi sospetta o constata la presenza di organismi da quarantena ne dà notifica senza indugio al servizio cantonale competente.</p><p><sup>2</sup> Se il sospetto d’infestazione o la presenza riguarda un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 (azienda omologata), il sospetto o la presenza va notificata al Servizio fitosanitario federale (SFF).</p><p><sup>3</sup> Se il servizio cantonale competente rileva la presenza di organismi da quarantena ne dà notifica senza indugio all’ufficio federale competente.</p><p><sup>4</sup> In una zona infestata l’ufficio federale competente può revocare l’obbligo di notifica per l’organismo da quarantena in questione. Per le aziende omologate l’obbligo di notifica non può essere revocato.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Misure di prevenzione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Misure di prevenzione a carico delle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se un’azienda che utilizza merci a scopo commerciale sospetta o constata la presenza di organismi da quarantena, prende senza indugio misure di prevenzione per impedirne l’insediamento e la diffusione.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Misure di prevenzione a carico del servizio cantonale competente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se al servizio cantonale competente è notificata la sospettata presenza o la presenza di un organismo da quarantena, esso prende senza indugio le misure necessarie per verificare se l’organismo da quarantena è effettivamente presente. </p><p><sup>2</sup> La verifica avviene sulla base di una diagnosi di un laboratorio designato dal SFF.</p><p><sup>3</sup> Finché la diagnosi non è disponibile, il servizio cantonale competente prende misure adeguate ai sensi dell’articolo 13 capoverso 1 lettere a–d.</p><p><sup>4</sup> Se il sospetto riguarda un’azienda omologata, le misure di cui ai capoversi 1 e 3 sono di competenza del SFF.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Informazione delle aziende interessate e del pubblico</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Informazione delle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la presenza di un organismo da quarantena è stata confermata da un laboratorio designato dal SFF, il servizio cantonale competente informa le aziende le cui merci potrebbero essere parimenti infestate dall’organismo.</p><p><sup>2</sup> Se l’infestazione riguarda più Cantoni, il SFF coordina l’informazione delle aziende attraverso i servizi cantonali competenti.</p><p><sup>3</sup> Se l’infestazione riguarda un’azienda omologata, l’informazione di cui al capoverso 1 è di competenza del SFF.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Informazione del pubblico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la presenza di un organismo da quarantena prioritario è stata confermata da un laboratorio designato dal SFF, l’ufficio federale competente, d’intesa con il servizio cantonale competente, informa il pubblico riguardo alle misure già prese e ancora da prendere. </p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Misure di eradicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Eradicazione di organismi da quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena, l’ufficio federale competente stabilisce quali misure di eradicazione sono adeguate. Tra queste misure rientrano, in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la messa in quarantena di colture e merci infestate;</dd><dt>b. </dt><dd>la messa in quarantena di colture e merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate; se la verifica esclude l’infestazione esse vengono tolte dalla quarantena; </dd><dt>c. </dt><dd>il sequestro delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate, nonché del materiale con cui sono entrate in contatto;</dd><dt>d. </dt><dd>la valorizzazione delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate in modo da escludere la diffusione di organismi da quarantena;</dd><dt>e. </dt><dd>il divieto di coltivazione o di piantagione di piante ospiti in una particella infestata da un organismo da quarantena o dal suo vettore finché non vi sarà più alcun rischio di infestazione;</dd><dt>f. </dt><dd>il divieto di coltivazione o di piantagione di vegetali molto sensibili a un organismo da quarantena;</dd><dt>g. </dt><dd>l’eliminazione di vegetali di cui alla lettera f nei dintorni di colture sensibili;</dd><dt>h. </dt><dd>le misure contro i vettori volte a impedire la diffusione dell’organismo da quarantena in questione;</dd><dt>i. </dt><dd>la distruzione delle merci infestate o per le quali si può presumere che siano infestate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio cantonale competente prende senza indugio le misure stabilite dall’ufficio federale competente.</p><p><sup>3</sup> Esso indaga senza indugio, all’occorrenza congiuntamente al SFF, sull’origine della presenza dell’organismo da quarantena e, in particolare, verifica se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tale presenza potrebbe essere correlata alla messa in commercio o allo spostamento di merci; e</dd><dt>b. </dt><dd>è possibile che l’organismo da quarantena si sia diffuso ad altre merci.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se l’infestazione riguarda un’azienda omologata, le misure di cui al capoverso 1 e le verifiche di cui al capoverso 3 sono di competenza del SFF.</p><p><sup>5</sup> Dopo aver sentito i servizi cantonali interessati, l’ufficio federale competente può emanare direttive per assicurare l’applicazione uniforme e adeguata delle misure di lotta contro gli organismi da quarantena.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Definizione di un piano d’azione per organismi da quarantena prioritari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena da trattare in via prioritaria, il servizio cantonale competente definisce un calendario per l’attuazione delle misure di eradicazione o di contenimento stabilite.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Delimitazione di focolai d’infestazione e delle rispettive zone cuscinetto</a><sup><a fragment="#fn-d6e733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e733" id="fnbck-d6e733" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio cantonale competente, d’intesa con l’ufficio federale competente, delimita senza indugio l’area in cui vanno eseguite le misure di eradicazione di cui all’articolo 13. Tale area comprende il focolaio d’infestazione e una zona cuscinetto.</p><p><sup>2</sup> L’estensione della zona cuscinetto è stabilita sulla base del rischio di diffusione dell’organismo tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane. </p><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale competente, d’intesa con l’ufficio federale competente, rinuncia a delimitare un’area se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato possibile eliminare o ridurre sufficientemente il rischio di diffusione dell’organismo mediante ostacoli naturali o artificiali; e</dd><dt>b. </dt><dd>da un rilevamento è emerso che l’organismo non si è insediato. </dd></dl><p><sup>4</sup> Se l’area delimitata confina con uno Stato limitrofo, l’ufficio federale competente lo informa al riguardo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e733"><sup><a fragment="#fnbck-d6e733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e733" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Misure di contenimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e769" id="fnbck-d6e769" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_16" routerlink="./"> Delimitazione di zone infestate e delle rispettive zone cuscinetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>L’ufficio federale competente, d’intesa con i servizi competenti dei Cantoni interessati, delimita le zone infestate e le rispettive zone cuscinetto.</p><p><sup>2</sup> L’estensione della zona cuscinetto è stabilita sulla base del rischio di diffusione dell’organismo tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane.</p><p><sup>3</sup> In caso di rischio particolarmente elevato di diffusione dell’organismo al di fuori della zona infestata, l’ufficio federale competente, d’intesa con i servizi competenti dei Cantoni interessati, può ordinare misure adeguate contro il pericolo di diffusione.</p><p><sup>4</sup> L’ufficio federale competente pubblica la delimitazione di una zona infestata nel Foglio ufficiale svizzero di commercio o in un altro modo adeguato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e769" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Oggetti protetti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In una zona infestata, il servizio cantonale competente può delimitare come oggetti protetti popolamenti pregiati di piante ospiti dell’organismo da quarantena in questione, compresi i loro dintorni entro un determinato raggio. </p><p><sup>2</sup> Stabilisce il piano per gli oggetti protetti congiuntamente all’ufficio federale competente.</p><p><sup>3</sup> In relazione agli oggetti protetti sono attuate le seguenti misure:</p><dl><dt>a. </dt><dd>misure di eradicazione adeguate secondo l’articolo 13;</dd><dt>b. </dt><dd>sorveglianza della situazione fitosanitaria secondo l’articolo 18;</dd><dt>c. </dt><dd>rilevamento della presenza dell’organismo da quarantena in questione secondo l’articolo 19.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Sorveglianza del territorio e piani d’emergenza</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Sorveglianza della situazione fitosanitaria</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi cantonali competenti attuano a cadenza annuale una sorveglianza della situazione fitosanitaria:</p><dl><dt>a. </dt><dd>su tutto il territorio svizzero: relativamente alla presenza di organismi da quarantena da trattare in via prioritaria; e</dd><dt>b. </dt><dd>nelle zone protette (art. 24): relativamente alla presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi diffusi in altre zone della Svizzera ma non ancora riscontrati nelle zone protette (organismi da quarantena rilevanti per le zone protette).</dd></dl><p><sup>2</sup> La sorveglianza della situazione fitosanitaria deve avvenire in funzione del rischio.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR e il DATEC possono emanare disposizioni di sorveglianza specifiche.</p><p><sup>4</sup> Possono organizzare campagne di sorveglianza in collaborazione con i Cantoni al fine di verificare la situazione fitosanitaria relativa a determinati organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Rilevamento della presenza di organismi da quarantena in aree delimitate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi cantonali competenti effettuano, almeno a cadenza annuale e al momento opportuno, un rilevamento della presenza dell’organismo da quarantena in questione in ogni area delimitata ai sensi dell’articolo 15.</p><p><sup>2</sup> Se constatano che nella zona cuscinetto di un’area delimitata è presente l’organismo in questione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ne danno notifica senza indugio all’ufficio federale competente; e</dd><dt>b. </dt><dd>adeguano l’area delimitata.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se constatano che per un periodo sufficientemente lungo l’organismo in questione non è più presente in un’area delimitata ai sensi dell’articolo 15, possono revocare l’area delimitata d’intesa con l’ufficio federale competente. </p><p><sup>4</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire dettagli ed eccezioni concernenti il rilevamento.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Piani d’emergenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio federale competente provvede affinché siano disponibili piani d’emergenza per gli organismi da quarantena, in particolare per gli organismi da quarantena prioritari.</p><p><sup>2</sup> Allestisce i piani d’emergenza dopo aver sentito i servizi cantonali competenti.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Esercitazioni di simulazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Con la collaborazione degli attori interessati, l’ufficio federale competente esegue esercitazioni per simulare l’attuazione dei piani d’emergenza.</p><p><sup>2</sup> Le esercitazioni di simulazione possono essere eseguite congiuntamente con Stati membri dell’UE.</p></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: <br/>Misure in caso di peggioramento della situazione fitosanitaria all’estero</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Se in seguito al peggioramento della situazione fitosanitaria in uno Stato a causa di un determinato organismo da quarantena aumenta il rischio fitosanitario per una parte della Svizzera o per tutta la Svizzera, l’ufficio federale competente può stabilire mediante ordinanza in particolare le seguenti misure: </p><dl><dt>a. </dt><dd>vietare l’importazione e il transito di merci;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilire determinati requisiti per le merci e per il loro utilizzo ed esigere, all’atto della loro importazione, le pertinenti attestazioni dell’autorità competente del Paese esportatore o di un servizio accreditato;</dd><dt>c. </dt><dd>ordinare misure di sorveglianza e di lotta supplementari contro gli organismi da quarantena tenendo conto dei principi di gestione dei rischi fitosanitari di cui all’allegato 2.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Misure contro organismi da quarantena potenziali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Se è constatata la presenza di un organismo da quarantena potenziale, l’ufficio federale competente può, fino al definitivo accertamento dell’eventuale danno causato da tale organismo, stabilire mediante ordinanza le seguenti misure per tale organismo e per le merci che possono esserne portatrici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>divieto di utilizzo secondo l’articolo 6;</dd><dt>b. </dt><dd>divieto di importazione e di transito delle merci;</dd><dt>c. </dt><dd>autorizzazioni secondo gli articoli 7, 37 e 42;</dd><dt>d. </dt><dd>obbligo di notifica secondo l’articolo 8;</dd><dt>e. </dt><dd>misure di prevenzione secondo gli articoli 9 e 10;</dd><dt>f. </dt><dd>misure d’informazione secondo l’articolo 11;</dd><dt>g. </dt><dd>misure di eradicazione secondo l’articolo 13;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e956" id="fnbck-d6e956" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>delimitazione di focolai d’infestazione e di zone infestate nonché delle rispettive zone cuscinetto secondo gli articoli 15 e 16;</dd><dt>i. </dt><dd>sorveglianza, rilevamenti e piani d’emergenza secondo gli articoli 18–20.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e956"><sup><a fragment="#fnbck-d6e956" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e956" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_4/sec_9"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_4/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Zone protette</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Delimitazione di zone protette</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se in un’area non è stato ancora riscontrato un organismo nocivo particolarmente pericoloso diffuso in altre aree della Svizzera (organismo da quarantena rilevante per le zone protette), il DEFR e il DATEC, dopo aver sentito i Cantoni interessati, possono delimitare tale area come zona protetta relativamente a tale organismo, qualora questo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non sia stato presente nell’area interessata almeno nei tre anni precedenti la delimitazione della zona protetta; e </dd><dt>b. </dt><dd>adempia i criteri per l’area interessata di cui all’allegato 1 numero 1, eccetto quello concernente la presenza (n. 1.2). </dd></dl><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC designano le zone protette delimitate nonché gli organismi in questione in un’ordinanza. </p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Delimitazione di aree all’interno di una zona protetta</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se in una zona protetta è constatata la presenza dell’organismo in questione, il servizio cantonale competente delimita senza indugio, tuttavia al più tardi entro tre mesi dalla constatazione della presenza, un’area ai sensi dell’articolo 15 e prende le misure di eradicazione di cui all’articolo 13.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Adeguamento e revoca di zone protette</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se è riscontrata una variazione per quanto concerne la diffusione dell’organismo in questione, il DEFR e il DATEC, dopo aver sentito il Cantone interessato, adeguano la zona protetta.</p><p><sup>2</sup> Dopo aver sentito il Cantone interessato, revocano una zona protetta se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il servizio cantonale competente non sorveglia la situazione fitosanitaria nella zona protetta conformemente alle istruzioni dell’ufficio federale competente;</dd><dt>b. </dt><dd>è constatata la presenza dell’organismo nocivo in questione in tale zona e se dalla conferma di tale presenza da parte di un laboratorio designato dal SFF:<dl><dt>1. </dt><dd>entro tre mesi dalla constatazione dell’infestazione non è stata delimitata un’area ai sensi dell’articolo 15, o</dd><dt>2. </dt><dd>entro due anni dalla constatazione dell’infestazione l’organismo nocivo in questione non è stato eradicato. </dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Su richiesta, l’ufficio federale competente può prorogare la scadenza di cui al capoverso 2 lettera b numero 2 se le caratteristiche biologiche dell’organismo nocivo in questione lo richiedono.</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Divieto d’utilizzo dell’organismo in questione nelle zone protette</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nelle zone protette l’utilizzo dell’organismo in questione, in qualsiasi forma e stadio di sviluppo, è vietato al di fuori di sistemi chiusi.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta, l’ufficio federale competente può autorizzare eccezioni ai sensi dell’articolo 7, se la diffusione dell’organismo in questione può essere esclusa.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Obblighi nelle zone protette</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nelle zone protette gli obblighi di cui agli articoli 8–11 si applicano anche per quanto concerne gli organismi in questione.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1056" id="fnbck-d6e1056" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_5" routerlink="./"> <br/>Misure contro organismi regolamentati non da quarantena</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1056"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1056" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i></i> <i></i>Utilizzo commerciale di vegetali destinati alla piantagione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vegetali specifici destinati alla piantagione non possono essere importati a scopo commerciale o messi in commercio se sono infestati da organismi regolamentati non da quarantena.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono i vegetali specifici destinati alla piantagione secondo il capoverso 1 e gli organismi regolamentati non da quarantena.</p><p><sup>3</sup> Per singoli organismi regolamentati non da quarantena il DEFR e il DATEC possono stabilire un valore soglia. I vegetali specifici destinati alla piantagione che presentano un’infestazione inferiore al valore soglia possono essere importati e messi in commercio.</p><p><sup>4</sup> I vegetali specifici destinati alla piantagione infestati da un organismo regolamentato non da quarantena possono essere utilizzati per i seguenti scopi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ricerca;</dd><dt>b. </dt><dd>scelta varietale e programmi di selezione;</dd><dt>c. </dt><dd>esposizioni;</dd><dt>d. </dt><dd>formazione.</dd></dl><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire misure per evitare la presenza di organismi regolamentati non da quarantena sui vegetali in questione.</p></div></article><article id="art_29_a"><a name="a29a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_29_a" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>a</i> Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che minacciano la foresta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se vi è un pericolo considerevole che la foresta non possa più svolgere le sue funzioni secondo l’articolo 1 capoverso 1 lettera c della legge forestale del 4 ottobre 1991 a causa di un organismo regolamentato non da quarantena che il DEFR e il DATEC hanno stabilito secondo l’articolo 29 capoverso 2 relativamente al materiale di moltiplicazione forestale, per lottare contro tale organismo regolamentato non da quarantena il servizio cantonale competente può prendere o ordinare in particolare le seguenti misure: </p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1121" id="fnbck-d6e1121" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>eliminazione e distruzione adeguata delle merci infestate;</dd><dt>b. </dt><dd>interventi che contribuiscono a conservare o a ripristinare la continuità e la qualità del popolamento;</dd><dt>c. </dt><dd>misure di sensibilizzazione.</dd><dt><sup>2 </sup>Le misure non possono pregiudicare l’importazione e la messa in commercio di merci.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1121" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_29_b"><a name="a29b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_29_b" routerlink="./"><b>Art. 29</b><i>b </i><i></i> <i></i>Misure contro organismi regolamentati non da quarantena che mettono in pericolo l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se vi è il pericolo che un organismo regolamentato non da quarantena arrechi danni considerevoli all’agricoltura o all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale, il DEFR e il DATEC possono autorizzare i Cantoni a prendere o ordinare misure per lottare contro tale l’organismo regolamentato non da quarantena. </p><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali misure il servizio cantonale competente può prendere o ordinare contro quali organismi regolamentati non da quarantena.</p></div></article></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: <br/>Importazione, transito, esportazione, spostamento e messa in commercio di merci</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Importazione di merci da Stati terzi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Merci di cui è vietata l’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci di cui è vietata l’importazione da Stati terzi.</p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Divieto di importazione preventivo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio federale competente può vietare a titolo preventivo l’importazione di merci da determinati Stati terzi, la cui importazione non è vietata ai sensi dell’articolo 30 e che comportano un rischio fitosanitario elevato, finché sarà stato verificato il rischio.</p><p><sup>2</sup> Per stabilire se una merce comporta un rischio fitosanitario elevato tiene conto dei criteri di cui all’allegato 3.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Eccezioni al divieto di importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ufficio federale competente può esentare temporaneamente una merce dal divieto di importazione se è esclusa la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi e se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vi sono serie difficoltà nell’approvvigionamento della merce; o </dd><dt>b. </dt><dd>la merce è stata temporaneamente esentata dal divieto di importazione nell’UE. </dd></dl></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Merci la cui importazione è consentita a determinate condizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci la cui importazione da Stati terzi è consentita a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario di importazione (art. 65–70).</p><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono le condizioni specifiche delle merci. </p><p><sup>3</sup> Se le merci sono state suddivise in partite, immagazzinate o dotate di un nuovo imballaggio in uno Stato terzo, devono essere scortate da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un certificato fitosanitario di riesportazione (art. 66 cpv. 2); e</dd><dt>b. </dt><dd>un certificato fitosanitario del Paese di origine o una sua copia certificata conforme. </dd></dl><p><sup>4</sup> Il certificato fitosanitario non è necessario per:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1234" id="fnbck-d6e1234" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>l’importazione di merci per le quali è prescritto un marchio secondo l’articolo 35 o un’attestazione secondo l’articolo 75<i>a</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>il transito di merci.</dd></dl><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire che il certificato fitosanitario non è necessario per piccole quantità di determinate merci: </p><dl><dt>a. </dt><dd>importate nel bagaglio personale dei viaggiatori; e</dd><dt>b. </dt><dd>non utilizzate per scopi professionali o commerciali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1234" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1264" id="fnbck-d6e1264" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_34" routerlink="./"> Misure equivalenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se le misure di uno Stato terzo comportano lo stesso livello di protezione fitosanitaria dell’adempimento delle condizioni stabilite nell’articolo 33 capoverso 2 e se lo Stato terzo, nell’ambito della sua attività di controllo, garantisce che le misure equivalenti sono prese, l’ufficio federale competente può riconoscere in un’ordinanza l’equivalenza delle misure dello Stato terzo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1264" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Materiale da imballaggio in legno la cui importazione è consentita a determinate condizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> A prescindere dal fatto che sia effettivamente impiegato per il trasporto di oggetti, il materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi può essere importato soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato sottoposto almeno a uno dei trattamenti indicati nell’allegato 1 della norma internazionale del 29 giugno 2018<sup><a fragment="#fn-d6e1294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1294" id="fnbck-d6e1294" routerlink="./">25</a></sup> per le misure fitosanitarie numero 15 (ISPM15) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e adempie le esigenze ivi stabilite; e </dd><dt>b. </dt><dd>su di esso è apposto il marchio di cui all’allegato 2 dell’ISPM15.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il capoverso 1 non si applica al materiale da imballaggio in legno per cui vigono le eccezioni previste dall’ISPM15.</p><p><sup>3</sup> Per l’importazione di materiale da imballaggio in legno da Stati terzi che non hanno attuato l’ISPM15, il SFF può riconoscere uno specifico certificato fitosanitario invece del marchio ai sensi del capoverso 1 lettera b.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1294" routerlink="./">25</a></sup> L’ISPM15 «Réglementation des matériaux d’emballage en bois utilisés dans le commerce international» può essere consultata gratuitamente sul sito Internet: www.ippc.int &gt; Core Activities &gt; Standards &amp; Implementation &gt; Standard Setting &gt; Adopted Standards (ISPMs).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Misure di prevenzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’importazione di merci da Stati terzi l’ufficio federale competente può stabilire misure di prevenzione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tali merci comportano verosimilmente nuovi rischi fitosanitari che non sono coperti in modo sufficiente dalle misure vigenti;</dd><dt>b. </dt><dd>per il commercio di tali merci vi sono insufficienti esperienze rilevanti dal profilo sanitario; o</dd><dt>c. </dt><dd>non è ancora stata effettuata una valutazione dei nuovi rischi fitosanitari che tali merci comportano.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le misure di prevenzione di cui al capoverso 1 possono prevedere in particolare: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la conservazione delle merci in questione in una stazione di quarantena o in una struttura di confinamento (art. 53) prima dell’esportazione dal Paese di origine;</dd><dt>b. </dt><dd>controlli sistematici e campionatura intensiva prima o durante l’importazione delle merci in questione nonché analisi dei campioni;</dd><dt>c. </dt><dd>il divieto di importazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per stabilire se una merce comporta verosimilmente un nuovo rischio fitosanitario l’ufficio federale competente tiene conto dei criteri di cui all’allegato 4.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richiesta, autorizzare l’importazione di merci secondo gli articoli 30 e 31 e di merci che non adempiono le condizioni di cui all’articolo 33, per i seguenti scopi:<sup><a fragment="#fn-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1354" id="fnbck-d6e1354" routerlink="./">26</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>ricerca;</dd><dt>b. </dt><dd>diagnosi;</dd><dt>c. </dt><dd>scelta varietale e programmi di selezione;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1376" id="fnbck-d6e1376" routerlink="./">27</a></sup> </dt><dd>conservazione di risorse fitogenetiche direttamente minacciate;</dd><dt>e. </dt><dd>formazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la quantità di merci che può essere importata;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate;</dd><dt>d. </dt><dd>la stazione di quarantena o la struttura di confinamento (art. 53) in cui le merci vanno conservate;</dd><dt>e. </dt><dd>le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto;</dd><dt>f. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione alle merci in caso di importazione e spostamento;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1415" id="fnbck-d6e1415" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione di organismi da quarantena.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1354"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1354" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1354" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p><p id="fn-d6e1376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1376" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e1415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1415" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF mette a disposizione di aeroporti internazionali, imprese di trasporto che operano a livello internazionale, servizi postali e imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza, materiale che per quanto concerne merci provenienti da Stati terzi contiene informazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sul divieto di importazione ai sensi degli articoli 30 e 31;</dd><dt>b. </dt><dd>sulle condizioni specifiche della merce per l’importazione ai sensi dell’articolo 33 capoverso 2;</dd><dt>c. </dt><dd>sulle eccezioni per l’importazione di piccole quantità di merci da parte di viaggiatori (art. 33 cpv. 5);</dd><dt>d. </dt><dd>sulle misure di prevenzione ai sensi dell’articolo 36. </dd></dl><p><sup>2</sup> Gli aeroporti internazionali, le imprese di trasporto che operano a livello internazionale, i servizi postali e le imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza devono mettere a disposizione le informazioni, in particolare in sedi adeguate e sui propri siti Internet.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire le modalità di presentazione e di utilizzo di manifesti e opuscoli. </p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importazione di merci dall’UE</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_38_a"><a name="a38a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_38_a" routerlink="./"><b>Art. 38</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1461" id="fnbck-d6e1461" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_38_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_38_a" routerlink="./"> Merci per la cui importazione si applicano condizioni specifiche delle merci</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali merci possono essere importate dall’UE soltanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e quali sono queste condizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1461"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1461" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1461" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b><b></b> <b></b>Merci per la cui importazione è necessario un passaporto fitosanitario</a><sup><a fragment="#fn-d6e1483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1483" id="fnbck-d6e1483" routerlink="./">30</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vegetali destinati alla piantagione provenienti dall’UE, eccetto le sementi, possono essere importati soltanto con un passaporto fitosanitario.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono quali sementi e ulteriori merci possono essere importate soltanto con un passaporto fitosanitario. </p><p><sup>3</sup> Non è necessario un passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE:</p><dl><dt>a. </dt><dd>importate nel bagaglio personale dei viaggiatori;</dd><dt>b. </dt><dd>non utilizzate per scopi professionali o commerciali.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il DEFR e il DATEC possono esentare dall’obbligo del passaporto fitosanitario l’importazione di merci che per esperienza presentano un rischio fitosanitario basso se tali merci:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vengono spedite da privati dall’UE per posta o con un servizio di corriere; e</dd><dt>b. </dt><dd>in Svizzera non sono utilizzate per scopi professionali o commerciali.<sup><a fragment="#fn-d6e1522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1522" id="fnbck-d6e1522" routerlink="./">31</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1483" routerlink="./">30</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p><p id="fn-d6e1522"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1522" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1522" routerlink="./">31</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_39_a"><a name="a39a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_39_a" routerlink="./"><b>Art. 39</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1535" id="fnbck-d6e1535" routerlink="./">32</a></sup><a fragment="#art_39_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_39_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richiesta, autorizzare l’importazione di merci che non adempiono le condizioni secondo l’articolo 38<i>a</i> per gli scopi di cui all’articolo 37 capoverso 1.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la quantità di merci che può essere importata; </dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione; </dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; </dd><dt>d. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione alle merci in caso di importazione e spostamento:</dd><dt>e. </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di un insediamento e di diffusione di organismi da quarantena.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1535" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Spostamento di merci in zone protette</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono, per ogni zona protetta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le merci che non possono essere spostate nella zona protetta e che non possono essere messe in commercio nella zona protetta;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1596" id="fnbck-d6e1596" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>le merci che possono essere spostate nella zona protetta o messe in commercio nella zona protetta soltanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e le condizioni da adempiere;</dd><dt>b. </dt><dd>le merci che possono essere spostate nella zona protetta o messe in commercio nella zona protetta soltanto se scortate da un passaporto fitosanitario per le zone protette e le condizioni che devono adempiere affinché per tali merci possa essere rilasciato un simile passaporto fitosanitario.</dd></dl><p><sup>2</sup> Possono prevedere che una merce non debba essere scortata da un passaporto fitosanitario per le zone protette se essa è ceduta a consumatori finali non professionisti nella zona protetta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1596"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1596" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1596" routerlink="./">33</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Divieto di spostare merci da un’area delimitata di una zona protetta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci secondo l’articolo 40 capoverso 1 originarie di un’area delimitata ai sensi dell’articolo 25 che si trova all’interno di una zona protetta non possono essere spostate al di fuori dell’area delimitata.<sup><a fragment="#fn-d6e1623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1623" id="fnbck-d6e1623" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>2</sup> È escluso dal divieto di cui al capoverso 1 lo spostamento di una merce dalla zona protetta se la merce è scortata da un passaporto fitosanitario ai sensi dell’articolo 75 capoverso 2 lettera a e se è imballata e trasportata in modo da escludere qualsiasi rischio di diffusione dell’organismo in questione durante il trasporto attraverso la zona protetta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1623" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena, il SFF può, su richiesta, autorizzare lo spostamento di una merce ai sensi dell’articolo 40 capoverso 1 lettera a in una zona protetta per gli scopi di cui all’articolo 37 capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1645" id="fnbck-d6e1645" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la quantità di merci che può essere spostata nella zona protetta;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate;</dd><dt>d. </dt><dd>la stazione di quarantena o la struttura di confinamento (art. 53) in cui le merci vanno conservate;</dd><dt>e. </dt><dd>le competenze scientifiche e tecniche di cui deve disporre il personale addetto;</dd><dt>f. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione alla merce in caso di importazione e spostamento;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1679" id="fnbck-d6e1679" routerlink="./">36</a></sup> </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e diffusione di organismi da quarantena.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1645" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p><p id="fn-d6e1679"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1679" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1679" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_42_a"><a name="a42a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_42_a" routerlink="./"><b>Art. 42</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1694" id="fnbck-d6e1694" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_42_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_42_a" routerlink="./"> Informazione dei viaggiatori e dei clienti dei servizi postali e del commercio via Internet</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF mette a disposizione di aeroporti internazionali, imprese di trasporto che operano a livello internazionale, servizi postali e imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza, materiale che contiene informazioni sulle merci che non possono o che possono soltanto a determinate condizioni essere spostate in una zona protetta o messe in commercio in una zona protetta.</p><p><sup>2</sup> In aggiunta si applica l’articolo 38 capoversi 2 e 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1694" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Controllo all’importazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci che devono essere scortate da un certificato fitosanitario sono sottoposte a un controllo fitosanitario da parte del SFF prima dell’importazione.</p><p><sup>2</sup> A tal fine le persone soggette all’obbligo di dichiarazione secondo l’articolo 26 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e1728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1728" id="fnbck-d6e1728" routerlink="./">38</a></sup> sulle dogane prima di dichiarare le merci per l’imposizione doganale le notificano al SFF.</p><p><sup>3</sup> Le merci possono essere dichiarate per l’imposizione doganale e importate soltanto dopo che il SFF ha dato il via libera all’importazione.</p><p><sup>4</sup> La Posta e gli altri servizi di corrieri sono esclusi dall’obbligo di notifica di cui al capoverso 2. Prima di dichiarare le merci per l’imposizione doganale essi le consegnano al SFF presso un servizio preposto al controllo della salute dei vegetali abilitato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1728" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Notifica delle merci al SFF</a></h6><div class="collapseable"> <p>La notifica al SFF avviene in forma elettronica compilando la parte I del documento sanitario comune di entrata (DSCE) ai sensi dell’articolo 56 del regolamento (UE) 2017/625<sup><a fragment="#fn-d6e1751" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1751" id="fnbck-d6e1751" routerlink="./">39</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1751"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1751" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1751" routerlink="./">39</a></sup> Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1.</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Dichiarazione delle merci per l’imposizione doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella dichiarazione doganale vanno indicati il numero del DSCE rilasciato e l’importo degli emolumenti stabiliti dal SFF per il controllo fitosanitario.</p></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Deroga all’obbligo di notifica e di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Non sono necessari un controllo e un via libera da parte del SFF per le merci che nel punto di entrata nel territorio dell’UE sono state controllate e liberate dall’organizzazione nazionale della protezione dei vegetali o sotto la sua vigilanza e che sono scortate da una prova dell’avvenuto controllo.</p><p><sup>2</sup> Per prova dell’avvenuto controllo s’intende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un documento fitosanitario di circolazione, debitamente compilato, secondo l’articolo 1 paragrafo 3 lettera c della direttiva 2004/103/CE<sup><a fragment="#fn-d6e1783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1783" id="fnbck-d6e1783" routerlink="./">40</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>un DSCE.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1783"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1783" routerlink="./">40</a></sup> Direttiva 2004/103/CE della Commissione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su vegetali, prodotti vegetali e altre voci elencati nell’allegato V, parte B, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condizioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16.</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Notifica delle merci provenienti da Stati terzi importate per via aerea </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci provenienti da Stati terzi importate in Svizzera per via aerea sono notificate al SFF ai punti di entrata dell’aeroporto di Zurigo o dell’aeroporto di Ginevra. L’UFAG stabilisce gli orari nei quali le merci vengono controllate.</p><p><sup>2</sup> D’intesa con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1804" id="fnbck-d6e1804" routerlink="./">41</a></sup>, il SFF può eseguire i controlli in un altro luogo idoneo. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1804" routerlink="./">41</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Controllo fitosanitario e via libera per le merci provenienti dall’UE </a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la situazione fitosanitaria nel Paese di origine lo esige, l’ufficio federale competente stabilisce che per l’importazione di merci dall’UE sono necessari un controllo fitosanitario e il via libera da parte del SFF.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Esecuzione del controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF esegue i seguenti controlli:</p><dl><dt>a. </dt><dd>controllo dei documenti;</dd><dt>b. </dt><dd>controllo dell’identità;</dd><dt>c. </dt><dd>controllo visivo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Durante il controllo, lo scarico e il ricarico delle merci, l’apertura e la richiusura dei colli nonché le altre operazioni necessarie per le analisi spettano alla persona responsabile delle merci.</p><p><sup>3</sup> Nel caso di merci per le quali non sono necessari un controllo e un via libera, il SFF può controllare per campionatura se le merci adempiono le condizioni per l’importazione.</p><p><sup>4</sup> Il controllo può essere esteso all’imballaggio della merce e al mezzo di trasporto utilizzato.</p><p><sup>5</sup> Se le condizioni per l’importazione sono adempiute, il SFF lo attesta:</p><dl><dt>a. </dt><dd>completando la parte II del DSCE; o </dd><dt>b. </dt><dd>apponendo un «visto» sul certificato fitosanitario.</dd></dl><p><sup>6</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono le modalità della notifica e del controllo. </p><p><sup>7</sup> L’ufficio federale competente può prevedere per determinati invii di tralasciare completamente o in parte i controlli, se in base all’esperienza acquisita con importazioni precedenti di merci della stessa origine, si può presumere che non siano infestati da organismi nocivi particolarmente pericolosi. A tal fine possono essere considerate anche le esperienze acquisite dall’UE nelle importazioni da Stati terzi.<sup><a fragment="#fn-d6e1872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e1872" id="fnbck-d6e1872" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e1872" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Prelievo e analisi di campioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF può prelevare campioni per analizzare se sono presenti organismi nocivi particolarmente pericolosi. Può analizzare direttamente i campioni o farli analizzare.</p><p><sup>2</sup> Se l’analisi si protrae più a lungo e si teme una diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi, la persona responsabile della merce la immagazzina in un luogo adeguato finché sarà noto l’esito dell’analisi. Le spese per il trasporto e l’immagazzinamento sono fatturate.</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Misure in caso di inosservanza delle condizioni o di sospettata infestazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se le condizioni per l’importazione di una merce non sono adempiute o se vi è il sospetto che la merce sia infestata da un organismo nocivo particolarmente pericoloso, il SFF può respingere la merce od ordinare segnatamente le seguenti misure: </p><dl><dt>a. </dt><dd>rimozione della merce dall’invio;</dd><dt>b. </dt><dd>distruzione della merce;</dd><dt>c. </dt><dd>messa in quarantena della merce;</dd><dt>d. </dt><dd>disinfezione della merce.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se respinge la merce od ordina una misura di cui al capoverso 1 lettera a o b, il SFF invalida il certificato fitosanitario.</p></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Liberazione di merci da stazioni di quarantena e da strutture di confinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF libera le merci immagazzinate in una stazione di quarantena o in una struttura di confinamento se constata che sono indenni da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali; o</dd><dt>b. </dt><dd>eventuali organismi nocivi per i quali sono state delimitate zone protette.</dd></dl><p><sup>2</sup> Può autorizzare il trasporto di merci infestate da un organismo da quarantena o da un organismo da quarantena potenziale da una stazione di quarantena o da una struttura di confinamento a un’altra siffatta stazione o struttura.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire ulteriori prescrizioni per la liberazione di merci da stazioni di quarantena e strutture di confinamento.</p></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Stazioni di quarantena e strutture di confinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono le esigenze relative alle stazioni di quarantena e alle strutture di confinamento, nonché alla loro gestione e vigilanza.</p><p><sup>2</sup> Le stazioni di quarantena e le strutture di confinamento devono essere riconosciute dal SFF.</p><p><sup>3</sup> Il SFF può riconoscere temporaneamente anche un’area aziendale come struttura di confinamento.</p></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b> Merci senza proprietario</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il SFF ritira le merci senza proprietario e le valorizza o le distrugge.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Controllo del transito</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione nell’UE</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci che giungono in Svizzera per via aerea da uno Stato terzo e successivamente sono trasportate non per via aerea fino al luogo di destinazione nell’UE, prima del transito, sono sottoposte a un controllo fitosanitario da parte del SFF, purché la Svizzera non abbia convenuto altrimenti con il Paese di destinazione.</p><p><sup>2</sup> A tal fine l’azienda di servizi che garantisce le relazioni tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione notifica le merci al SFF. Essa trasmette al SFF i documenti necessari per il controllo, in particolare manifesti di carico degli aeromobili, lettere di vettura aerea e documenti di accompagnamento fitosanitari in formato cartaceo o elettronico.</p><p><sup>3</sup> Le merci possono essere fatte transitare soltanto dopo che il SFF ha dato il via libera.</p><p><sup>4</sup> Il SFF può imporre oneri volti a escludere la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi se nel transito di merci non è possibile escludere la propagazione di siffatti organismi.</p><p><sup>5</sup> Il SFF vieta il transito se non è possibile escludere la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b> Controllo nel transito di merci provenienti da Stati terzi con luogo di destinazione in Stati terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci che giungono in Svizzera per via aerea da uno Stato terzo e successivamente sono trasportate non per via aerea fino al luogo di destinazione in uno Stato terzo possono essere trasbordate in Svizzera senza controllo fitosanitario e trasportate ulteriormente se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono scortate da una dichiarazione firmata dall’azienda che ne è responsabile che indica che le merci sono in transito; e</dd><dt>b. </dt><dd>sono imballate e trasportate in modo da escludere qualsiasi rischio di diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi durante il transito.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il SFF vieta il transito di merci che non adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 o se vi sono motivi validi per ritenere che non adempiranno le condizioni di cui al capoverso 1.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Esportazione e riesportazione di merci in Stati terzi</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Esportazione di merci in Stati terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di esportazione per le merci esportate in uno Stato terzo, il quale, per l’importazione esige un certificato fitosanitario. </p><p><sup>2</sup> Il richiedente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>informa il SFF in merito alle esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione; e</dd><dt>b. </dt><dd>per la merce che non è di sua produzione, fornisce al SFF prove che consentano di stabilirne la provenienza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il SFF rilascia il certificato fitosanitario di esportazione se la merce adempie le esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione.</p><p><sup>4</sup> Può eseguire ispezioni nel luogo di produzione e negli immediati dintorni o prelevare campioni e analizzare la merce in questione. </p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> Riesportazione di merci in Stati terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di riesportazione per le merci provenienti da uno Stato terzo, che in Svizzera sono state immagazzinate, suddivise in partite o dotate di un nuovo imballaggio e che sono destinate a essere nuovamente esportate in uno Stato terzo, il quale, per l’importazione esige un certificato fitosanitario. </p><p><sup>2</sup> Il richiedente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>informa il SFF in merito alle esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione;</dd><dt>b. </dt><dd>produce il certificato fitosanitario del Paese di origine o una sua copia certificata conforme; e</dd><dt>c. </dt><dd>dimostra che:<dl><dt>1. </dt><dd>dopo la sua importazione in Svizzera, la merce non è stata coltivata, moltiplicata o trasformata allo scopo di modificarne le caratteristiche,</dd><dt>2. </dt><dd>durante l’immagazzinamento in Svizzera, la merce non è stata esposta al rischio di infestazione o contaminazione da un organismo che nel Paese di destinazione è considerato un organismo da quarantena o un organismo regolamentato non da quarantena, e</dd><dt>3. </dt><dd>l’identità della merce interessata è stata mantenuta.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Il SFF rilascia il certificato fitosanitario di riesportazione se la merce adempie le esigenze fitosanitarie nel Paese di destinazione. </p></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Esportazione di merci attraverso uno Stato membro dell’UE in uno Stato terzo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Su richiesta, il SFF rilascia un certificato fitosanitario di pre-esportazione per le merci coltivate, prodotte, immagazzinate o trasformate in Svizzera che sono destinate a essere esportate attraverso uno Stato membro dell’UE in uno Stato terzo, il quale per l’importazione esige un certificato fitosanitario.</p><p><sup>2</sup> In tal modo il SFF può in particolare certificare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che la merce è indenne da determinati organismi nocivi o che l’infestazione da organismi nocivi è inferiore a una determinata soglia; </dd><dt>b. </dt><dd>l’origine della merce: il campo, l’unità di produzione, il luogo di produzione o il territorio; </dd><dt>c. </dt><dd>lo stato fitosanitario del campo, dell’unità di produzione, del luogo di produzione, del territorio di origine o del Paese di origine della merce;</dd><dt>d. </dt><dd>i risultati delle ispezioni, della campionatura e delle analisi effettuate sulla merce;</dd><dt>e. </dt><dd>i provvedimenti per la protezione della salute dei vegetali applicati nella produzione e nella trasformazione della merce.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il SFF può ispezionare il luogo di produzione e gli immediati dintorni o prelevare campioni e analizzare la merce.</p><p><sup>4</sup> Il certificato di pre-esportazione deve scortare la merce durante il trasporto, a meno che venga trasmesso allo Stato membro dell’UE interessato per via elettronica.</p><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire la procedura per il rilascio del certificato di pre-esportazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Messa in commercio di merci</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_59_a"><a name="a59a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_59_a" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2121" id="fnbck-d6e2121" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_59_a" routerlink="./"> Merci per la cui messa in commercio si applicano condizioni specifiche delle merci</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DEFR e il DATEC stabiliscono le merci che possono essere messe in commercio soltanto se adempiono condizioni specifiche delle merci e le condizioni adempiere<i>.</i></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2121" routerlink="./">43</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Merci che necessitano di un passaporto fitosanitario per la messa in commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vegetali destinati alla piantagione, eccetto le sementi, possono essere messi in commercio soltanto con un passaporto fitosanitario.</p><p><sup>2</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono per quali sementi e altre merci è necessario un passaporto fitosanitario. </p><p><sup>3</sup> Il passaporto fitosanitario non è necessario:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per la messa in commercio di materiale da imballaggio in legno per il quale è prescritto un marchio secondo l’articolo 35 capoverso 1 lettera b; </dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2160" id="fnbck-d6e2160" routerlink="./">44</a></sup> </dt><dd>per la messa in commercio di merci destinate direttamente a consumatori finali che utilizzano le merci per scopi non professionali o commerciali; un passaporto fitosanitario è invece necessario se le merci sono state ordinate tramite mezzi di comunicazione a distanza presso un’azienda che utilizza merci a scopo commerciale e inviate tramite posta o un servizio di corriere incaricato.<sup><a fragment="#fn-d6e2172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2172" id="fnbck-d6e2172" routerlink="./">45</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2160" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p><p id="fn-d6e2172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2172" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2184" id="fnbck-d6e2184" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_61" routerlink="./"><i></i> <i></i>Passaporto fitosanitario per merci provenienti da Stati terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il SFF rilascia il passaporto fitosanitario per la messa in commercio di merci con obbligo di passaporto fitosanitario importate da uno Stato terzo o che essendo in transito vanno controllate secondo l’articolo 55 se ha constatato che le condizioni per il passaporto fitosanitario sono adempiute.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2184" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2205" id="fnbck-d6e2205" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_62" routerlink="./"> Autorizzazione eccezionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se può essere esclusa la diffusione di organismi da quarantena il SFF può, su richiesta, autorizzare la messa in commercio di merci che non adempiono le condizioni secondo l’articolo 59<i>a</i> per gli scopi secondo l’articolo 37<i> </i>capoverso 1.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione disciplina in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la quantità di merci che può essere messa in commercio;</dd><dt>b. </dt><dd>la durata dell’autorizzazione; </dd><dt>c. </dt><dd>il luogo e le condizioni in cui le merci vanno conservate; </dd><dt>d. </dt><dd>l’obbligo di allegare l’autorizzazione alla merce in caso di messa in commercio e di spostamento;</dd><dt>e. </dt><dd>le condizioni per ridurre al minimo il rischio di insediamento e di diffusione di organismi da quarantena. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2205" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Acquisto di merci</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone che acquistano merci con obbligo del passaporto fitosanitario per l’utilizzo professionale devono verificare, prima dell’acquisto, se le merci sono scortate da un passaporto fitosanitario conforme alle prescrizioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_6/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Aziende con obbligo di notifica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Devono notificarsi presso il SFF le aziende che importano, mettono in commercio o esportano merci per le quali è necessario un certificato fitosanitario o un passaporto fitosanitario.<sup><a fragment="#fn-d6e2263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2263" id="fnbck-d6e2263" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>2</sup> Devono notificarsi anche le imprese di trasporto che operano a livello internazionale, i servizi postali e le imprese che offrono le loro merci tramite mezzi di comunicazione a distanza.</p><p><sup>3</sup> Sono esentate dall’obbligo di notifica le aziende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che cedono esclusivamente merci, ad eccezione di quelle che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 33, in piccole quantità direttamente e non tramite mezzi di comunicazione a distanza a consumatori finali che non utilizzano le merci per scopi professionali o commerciali; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>con obbligo di omologazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2286" id="fnbck-d6e2286" routerlink="./">49</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Se la produzione di vegetali o un’altra attività con materiale vegetale comporta un rischio fitosanitario, l’ufficio federale competente può prevedere l’obbligo di notifica per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le aziende ai sensi del capoverso 3 lettera a;</dd><dt>b. </dt><dd>le aziende che trasportano merci;</dd><dt>c. </dt><dd>le aziende che trasportano oggetti di qualsiasi tipo utilizzando materiale da imballaggio in legno.</dd></dl><p><sup>5</sup> Il SFF tiene un elenco delle aziende notificate.</p><p><sup>6</sup> Un’azienda con obbligo di notifica deve comunicare al SFF tutte le modifiche rispetto alle informazioni fornite all’atto della notifica entro 30 giorni dalla modifica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2263"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2263" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p><p id="fn-d6e2286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2286" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Certificato fitosanitario e passaporto fitosanitario</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_7/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Certificato fitosanitario di importazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il certificato fitosanitario di importazione attesta che la merce importata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è indenne da organismi da quarantena e organismi da quarantena potenziali;</dd><dt>b. </dt><dd>adempie le disposizioni concernenti la presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi sui vegetali destinati alla piantagione (art. 29);</dd><dt>c. </dt><dd>adempie le condizioni di cui all’articolo 33 capoverso 2, 34 o 40 capoverso 1; e</dd><dt>d. </dt><dd>è stata assoggettata, se necessario, alle misure disposte dall’Ufficio federale competente in virtù degli articoli 22, 23 e 36 capoverso 1.</dd></dl></div></article><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Modelli di certificati fitosanitari di importazione e di riesportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il certificato fitosanitario di importazione deve essere conforme al modello di cui all’allegato 5 numero 1.</p><p><sup>2</sup> Se una merce è importata in Svizzera con un certificato fitosanitario di riesportazione, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 5 numero 2.</p></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> Rubrica «Dichiarazione supplementare» </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella rubrica «Dichiarazione supplementare», deve essere indicato quale condizione è adempiuta nel caso in cui l’articolo 22, 23, 29 capoverso 5, 33 capoverso 2, 36 capoverso 1 o 40 capoverso 1 preveda più opzioni. Questa indicazione deve contenere il testo integrale della pertinente condizione.</p><p><sup>2</sup> Per le merci importate da uno Stato terzo, le cui misure sono state riconosciute equivalenti dall’ufficio federale competente (art. 34), nella rubrica «Dichiarazione supplementare» deve essere confermato che le merci sono state assoggettate a tali misure. </p></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b> Lingua</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il certificato fitosanitario deve essere redatto in tedesco, francese, italiano o inglese.</p><p><sup>2</sup> Se il certificato fitosanitario non è presentato in una delle lingue di cui al capoverso 1, il SFF può esigere una traduzione in una di queste lingue, certificata conforme dall’autorità fitosanitaria competente.</p></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b> Data del rilascio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il certificato fitosanitario può essere rilasciato non più di 14 giorni prima del giorno in cui la merce lascia il Paese d’esportazione.</p></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b> Riconoscimento di certificati fitosanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la merce è importata da uno Stato terzo che è parte contraente della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei vegetali, il SFF riconosce soltanto i certificati fitosanitari rilasciati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dall’organizzazione nazionale della protezione dei vegetali dello Stato terzo; o</dd><dt>b. </dt><dd>sotto la vigilanza dello Stato terzo, da una persona qualificata e incaricata dall’organizzazione nazionale della protezione dei vegetali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se la merce è importata da uno Stato terzo che non è parte contraente della Convenzione internazionale per la protezione dei vegetali, il SFF riconosce soltanto i certificati fitosanitari rilasciati da autorità competenti a tal fine in virtù delle disposizioni nazionali dello Stato terzo in questione e notificate al SFF.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Certificato fitosanitario di esportazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il certificato fitosanitario di esportazione attesta che la merce da esportare adempie le disposizioni fitosanitarie del Paese di destinazione.</p></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Modello di certificato fitosanitario di esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di esportazione secondo l’articolo 57, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 1.</p><p><sup>2</sup> In caso di esportazione secondo l’articolo 58, il certificato fitosanitario deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 2.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Certificato di pre-esportazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b></a></h6><div class="collapseable"><p>In caso di esportazione secondo l’articolo 59, il certificato di pre-esportazione deve essere conforme al modello di cui all’allegato 6 numero 3.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Certificati fitosanitari e certificati di pre-esportazione elettronici</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I certificati fitosanitari elettronici e i certificati di pre-esportazione elettronici sono riconosciuti soltanto se sono forniti tramite il sistema di gestione delle informazioni designato dal SFF o nell’ambito di uno scambio elettronico con tale sistema.</p><p><sup>2</sup> Il SFF fornisce certificati fitosanitari di esportazione elettronici e certificati di pre-esportazione elettronici unicamente mediante il sistema di gestione delle informazioni da esso designato.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire condizioni tecniche per i certificati fitosanitari elettronici e i certificati di pre-esportazione elettronici nonché per il sistema di gestione delle informazioni.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Passaporto fitosanitario</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il passaporto fitosanitario deve avere la forma di un’etichetta.</p><p><sup>2</sup> Deve contenere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli elementi di cui all’allegato 7 numero 1 se si tratta di un passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE o per la messa in commercio di merci; o</dd><dt>b. </dt><dd>gli elementi di cui all’allegato 7 numero 2 se si tratta di un passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette o per la messa in commercio di merci in zone protette.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per i vegetali destinati alla piantagione messi in commercio come materiale certificato in virtù dell’articolo 10 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2483" id="fnbck-d6e2483" routerlink="./">50</a></sup> sul materiale di moltiplicazione, il passaporto fitosanitario deve contenere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli elementi di cui all’allegato 7 numero 3 se si tratta di un passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE o per la messa in commercio di merci; o</dd><dt>b. </dt><dd>gli elementi di cui all’allegato 7 numero 4 se si tratta di un passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette o per la messa in commercio di merci in zone protette.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> L’ufficio federale competente può stabilire che il passaporto fitosanitario deve contenere altri elementi per le merci che non devono lasciare un focolaio d’infestazione o una zona cuscinetto secondo l’articolo 15 oppure una zona infestata o una zona cuscinetto secondo l’articolo 16.<sup><a fragment="#fn-d6e2501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2501" id="fnbck-d6e2501" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il passaporto fitosanitario deve essere redatto in modo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia chiaramente leggibile e le informazioni ivi riportate siano inalterabili e permanenti;</dd><dt>b. </dt><dd>sia distinguibile da tutte le altre informazioni o etichette apposte sulla merce. </dd></dl><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono i requisiti formali del passaporto fitosanitario. </p><p><sup>6</sup> Il codice di tracciabilità di cui all’allegato 7 numero 1.1.5 non è richiesto per i vegetali destinati alla piantagione se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2530" id="fnbck-d6e2530" routerlink="./">52</a></sup> </dt><dd>sono preparati per consumatori finali che non utilizzano le merci per scopi professionali o commerciali e sono pronti per la vendita; e</dd><dt>b. </dt><dd>non presentano rischi di diffusione di organismi da quarantena o di organismi da quarantena potenziali.</dd></dl><p><sup>7</sup> Il DEFR e il DATEC stabiliscono per quali tipi e specie di vegetali non si applica l’eccezione di cui al capoverso 6. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2483"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2483" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2483" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p><p id="fn-d6e2501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2501" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p><p id="fn-d6e2530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2530" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2551" id="fnbck-d6e2551" routerlink="./">53</a></sup><a fragment="#chap_7/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_7/sec_6" routerlink="./"> Altri attestati ufficiali per l’attuazione di misure</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2551"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2551" routerlink="./">53</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_75_a"><a name="a75a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_75_a" routerlink="./"><b>Art. 75</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il DEFR e il DATEC possono prevedere per determinate merci, ad eccezione del materiale da imballaggio in legno, l’obbligo di confermare l’adozione di determinate misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena in particolare nell’importazione, nella messa in commercio e nell’abbandono di un’area delimitata secondo l’articolo 15.</p><p><sup>2</sup> Stabiliscono quali misure devono essere attuate per quali merci.</p><p><sup>3</sup> Inoltre stabiliscono le prescrizioni formali per gli attestati.</p><p><sup>4</sup> Possono altresì disciplinare l’omologazione di aziende per il rilascio di attestati.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Aziende che rilasciano passaporti fitosanitari</a><sup><a fragment="#fn-d6e2582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2582" id="fnbck-d6e2582" routerlink="./">54</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2582" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="chap_8/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_8/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Omologazione delle aziende</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Aziende con obbligo di omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende che mettono in commercio merci, che in virtù dell’articolo 60 possono essere messe in commercio soltanto con un passaporto fitosanitario, e che per tali merci rilasciano passaporti fitosanitari necessitano di un’omologazione da parte del SFF. </p></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Procedura di omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’omologazione va richiesta al SFF mediante l’apposito modulo di domanda.</p><p><sup>2</sup> Il SFF attribuisce all’azienda un numero di omologazione.</p><p><sup>3 </sup>Il SFF concede un’omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari per le famiglie, i generi o le specie vegetali e per le categorie di oggetti menzionati nella domanda se l’azienda dimostra che:<sup><a fragment="#fn-d6e2618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2618" id="fnbck-d6e2618" routerlink="./">55</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>è in grado di effettuare le analisi di cui all’articolo 84 concernenti gli organismi nocivi particolarmente pericolosi che potrebbero infestare le sue merci;</dd><dt>b. </dt><dd>dispone delle conoscenze necessarie per identificare i segni della presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi e i relativi sintomi;</dd><dt>c. </dt><dd>conosce le misure da prendere per impedire la comparsa e la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi; e</dd><dt>d. </dt><dd>dispone di sistemi e procedure che le consentono di assicurare la tracciabilità delle merci.</dd></dl><p><sup>4 </sup>Il SFF mette a disposizione delle aziende con obbligo di omologazione materiale informativo che consente loro di acquisire le conoscenze di cui al capoverso 3 lettere b e c necessarie per l’omologazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2643" id="fnbck-d6e2643" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>5 </sup>Il DEFR e il DATEC stabiliscono come si devono dimostrare le conoscenze di cui al capoverso 3 lettere b e c. Possono prevedere in particolare che la prova debba essere fornita tramite la partecipazione a un corso o il superamento di un esame.<sup><a fragment="#fn-d6e2655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2655" id="fnbck-d6e2655" routerlink="./">57</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2618"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2618" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2643" routerlink="./">56</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2655"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2655" routerlink="./">57</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Controllo dell’omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF controlla annualmente se l’azienda adempie ancora le condizioni di omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari.</p><p><sup>2</sup> Può ridurre la frequenza dei controlli se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esiste un piano di gestione dei rischi riconosciuto; o</dd><dt>b. </dt><dd>ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia basso.</dd></dl><p><sup>3</sup> Può aumentare la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia elevato.</p><p><sup>4</sup> I controlli sono effettuati mediante ispezioni, campionatura e test.</p><p><sup>5</sup> Il SFF revoca l’omologazione o vincola il suo mantenimento a oneri se l’azienda:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non adempie più le condizioni relative all’omologazione per il rilascio di passaporti fitosanitari;</dd><dt>b. </dt><dd>non adempie più i suoi obblighi (art. 80–82); o</dd><dt>c. </dt><dd>non prende le misure ordinate dal SFF.</dd></dl></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b> Riconoscimento di piani di gestione dei rischi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate possono elaborare piani di gestione dei rischi per la loro azienda.</p><p><sup>2</sup> Il SFF riconosce un piano di gestione dei rischi se quest’ultimo prevede misure atte ad adempiere gli obblighi di cui agli articoli 80 e 84 e contiene:</p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni concernenti l’obbligo di tenere un registro secondo l’articolo 81;</dd><dt>b. </dt><dd>una descrizione dei processi di produzione e della messa in commercio delle merci;</dd><dt>c. </dt><dd>i risultati dell’analisi dei punti critici secondo l’articolo 80 capoverso 1 e dell’analisi delle misure che sono già state prese e che saranno prese per ridurre il rischio fitosanitario connesso a tali punti;</dd><dt>d. </dt><dd>una descrizione delle misure che vengono prese in caso di sospettata infestazione o di constatazione della presenza di organismi da quarantena o, se del caso, di determinati organismi nocivi per i quali sono state delimitate zone protette; </dd><dt>e. </dt><dd>registrazioni dei casi di sospettata infestazione e di presenze secondo la lettera d e delle misure prese;</dd><dt>f. </dt><dd>un elenco dei compiti e delle competenze del personale in relazione all’obbligo di notifica (art. 8), alle analisi prima del rilascio di passaporti fitosanitari e al rilascio e all’apposizione dei passaporti fitosanitari (art. 85–87);</dd><dt>g. </dt><dd>indicazioni sulla formazione del personale in relazione alle lettere a–f.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_8/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_8/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obblighi delle aziende omologate</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Obblighi generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari rilevano quali punti critici all’interno dei loro processi aziendali rappresentano un rischio fitosanitario. Devono sorvegliare tali punti.</p><p><sup>2</sup> Devono tenere un registro sul rilevamento e sulla sorveglianza dei punti di cui al capoverso 1 e conservarlo per almeno tre anni.</p><p><sup>2bis </sup>Dispongono di un piano d’emergenza. Questo stabilisce le misure immediate da attuare in caso di sospetto o di constatazione della presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi, onde evitarne l’insediamento o la diffusione. Il piano va elaborato conformemente alle indicazioni del SFF.<sup><a fragment="#fn-d6e2756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2756" id="fnbck-d6e2756" routerlink="./">58</a></sup></p><p><sup>3</sup> Hanno inoltre i seguenti obblighi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire che il personale disponga di conoscenze fitosanitarie, in particolare per l’esecuzione delle analisi di cui all’articolo 84;</dd><dt>b. </dt><dd>notificare al SFF entro 30 giorni ogni modifica delle informazioni fornite all’atto dell’omologazione, in particolare se intendono importare, produrre o mettere in commercio nuove categorie di merci;</dd><dt>c. </dt><dd>controllare regolarmente lo stato di salute delle loro merci;</dd><dt>d. </dt><dd>verificare che le merci da loro acquistate siano scortate da un passaporto fitosanitario conforme alle prescrizioni;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2784" id="fnbck-d6e2784" routerlink="./">59</a></sup> </dt><dd>dimostrare regolarmente al SFF di disporre delle conoscenze fitosanitarie di cui all’articolo 77 capoverso 3 lettere b e c.</dd></dl><p><sup>4</sup> Devono notificare annualmente al SFF le particelle e le unità di produzione nonché le merci ivi prodotte secondo l’articolo 60 entro il termine stabilito dal SFF. Una notifica è necessaria anche se nell’anno in questione un’azienda non produce o mette in commercio siffatte merci o per nessun tipo di merci rilascia un passaporto fitosanitario.<sup><a fragment="#fn-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2798" id="fnbck-d6e2798" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>5 </sup>Il DEFR e il DATEC stabiliscono con che frequenza e in quale forma deve essere fornita la prova di cui al capoverso 3 lettera e. Possono prevedere in particolare che la prova debba essere fornita tramite la partecipazione a un corso o il superamento di un esame.<sup><a fragment="#fn-d6e2810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2810" id="fnbck-d6e2810" routerlink="./">61</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2756" routerlink="./">58</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2784" routerlink="./">59</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2798"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2798" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2798" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p><p id="fn-d6e2810"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2810" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2810" routerlink="./">61</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Obblighi di tenere un registro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate devono tenere un registro degli acquisti, della produzione, delle vendite e delle rivendite di ogni lotto.</p><p><sup>2</sup> Nell’ottica della tracciabilità delle merci devono registrare le seguenti informazioni concernenti i lotti ricevuti o messi in commercio:<sup><a fragment="#fn-d6e2832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2832" id="fnbck-d6e2832" routerlink="./">62</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni concernenti l’azienda che ha fornito il lotto, qualora non abbia prodotto essa stessa tutte le merci del lotto in questione;</dd><dt>b. </dt><dd>indicazioni concernenti l’azienda cui il lotto in questione è stato fornito; e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2851" id="fnbck-d6e2851" routerlink="./">63</a></sup> </dt><dd>gli elementi di cui all’allegato 7 sui passaporti fitosanitari da essi sostituiti e rilasciati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le registrazioni devono essere conservate per almeno tre anni e, su richiesta, messe a disposizione del SFF.</p><p><sup>4</sup> Il DEFR e il DATEC possono emanare ulteriori prescrizioni sulla tenuta del registro e stabilire eccezioni alla durata di conservazione delle registrazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2832" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p><p id="fn-d6e2851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2851" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b> Ricostruibilità degli spostamenti di merci</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate devono disporre di sistemi o procedure per la tracciabilità delle merci che consentono loro di ricostruire lo spostamento di merci all’interno dell’area aziendale o tra le loro unità aziendali.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta, mettono a disposizione del SFF le informazioni sugli spostamenti.</p></div></article></div></section><section id="chap_8/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_8/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Rilascio di passaporti fitosanitari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I passaporti fitosanitari possono essere rilasciati soltanto per le merci che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono indenni da organismi da quarantena o da organismi da quarantena potenziali;</dd><dt>b. </dt><dd>adempiono le disposizioni di cui all’articolo 29;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2903" id="fnbck-d6e2903" routerlink="./">64</a></sup> </dt><dd>adempiono le condizioni specifiche delle merci secondo l’articolo 59<i>a</i>, se si tratta di merci prodotte in Svizzera o nell’UE;</dd><dt>d. </dt><dd>adempiono le condizioni disposte in virtù dell’articolo 33 capoverso 2, se sono state importate da uno Stato terzo; e</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2923" id="fnbck-d6e2923" routerlink="./">65</a></sup> </dt><dd>sono state assoggettate, se necessario, alle misure disposte in virtù degli articoli 13 capoverso 1, 16 capoverso 3, 22, 23 e 36 capoverso 1.</dd></dl><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e2937" id="fnbck-d6e2937" routerlink="./">66</a></sup></p><p><sup>3</sup> I passaporti fitosanitari per zone protette possono essere rilasciati soltanto per le merci che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempiono le condizioni di cui al capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>sono indenni dall’organismo per il quale è stata delimitata la zona protetta in questione;</dd><dt>c. </dt><dd>adempiono le condizioni disposte in virtù dell’articolo 40 capoverso 1 lettera b.</dd></dl><p><sup>4</sup> I passaporti fitosanitari sono rilasciati da un’azienda omologata a tal fine o dal SFF. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2903"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2903" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2903" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2923" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e2937"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e2937" routerlink="./">66</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Analisi della merce precedente il rilascio di un passaporto fitosanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate analizzano la merce per cui deve essere rilasciato un passaporto fitosanitario in un periodo opportuno e tenendo conto del rischio fitosanitario.</p><p><sup>2</sup> Possono analizzare le merci una per una oppure sulla base di campioni rappresentativi.</p><p><sup>3</sup> L’analisi consiste almeno in un’ispezione visiva e riguarda anche il materiale da imballaggio delle merci.</p><p><sup>4</sup> I risultati dell’analisi devono essere registrati e conservati per almeno tre anni.</p><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC possono emanare prescrizioni riguardanti le ispezioni visive, la campionatura e i test nonché la frequenza e il calendario delle analisi.</p></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Apposizione del passaporto fitosanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende omologate appongono i passaporti fitosanitari da esse rilasciati in maniera ben visibile e permanente sulla singola merce o sul lotto prima della sua messa in commercio.</p></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Apposizione del passaporto fitosanitario con etichetta ufficiale per la certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso dei vegetali destinati alla piantagione messi in commercio come materiale certificato conformemente all’articolo 10 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e3002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3002" id="fnbck-d6e3002" routerlink="./">67</a></sup> sul materiale di moltiplicazione, le aziende omologate allegano il passaporto fitosanitario, ben riconoscibile, all’etichetta ufficiale per la certificazione conformemente all’articolo 17 dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3002"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3002" routerlink="./">67</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Rilascio di passaporti fitosanitari in caso di divisione di lotti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un lotto è diviso in diversi lotti più piccoli, l’azienda omologata rilascia un nuovo passaporto fitosanitario per ognuno di essi.</p><p><sup>2</sup> Può rilasciare i nuovi passaporti fitosanitari soltanto se l’identità e la tracciabilità del lotto sono garantite e se la merce continua ad adempiere le condizioni per il rilascio del passaporto fitosanitario.</p></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Rimozione del passaporto fitosanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il destinatario di una merce deve rimuovere il passaporto fitosanitario se constata che la merce ricevuta non adempie una delle condizioni del passaporto fitosanitario. </p><p><sup>2</sup> Deve notificare la non conformità al SFF e all’azienda che ha rilasciato il passaporto fitosanitario.</p><p><sup>3</sup> Se il destinatario è un’azienda omologata, deve conservare per almeno tre anni il passaporto fitosanitario rimosso o gli elementi di cui all’allegato 7 sul passaporto fitosanitario nonché la motivazione della rimozione.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_9" routerlink="./">Capitolo 9: <br/>Aziende che trattano o marcano legno nonché materiale da imballaggio e altri oggetti in legno</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_9/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_9/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Omologazione delle aziende</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Aziende con obbligo di omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende che trattano o marcano legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno necessitano di un’omologazione da parte del SFF.</p></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Procedura di omologazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’omologazione va richiesta al SFF mediante l’apposito modulo di domanda.</p><p><sup>2</sup> Il SFF attribuisce all’azienda un numero di omologazione.</p><p><sup>3</sup> Il SFF concede un’omologazione per il trattamento o la marcatura di legno nonché materiale da imballaggio e altri oggetti in legno se l’azienda:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dispone delle conoscenze necessarie per procedere al trattamento o alla marcatura; e</dd><dt>b. </dt><dd>dispone di impianti e installazioni adeguati per procedere al trattamento o alla marcatura.</dd></dl></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b> Controllo dell’omologazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF controlla annualmente se l’azienda adempie ancora le condizioni di omologazione per il trattamento o la marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno.</p><p><sup>2</sup> Può ridurre la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia basso.</p><p><sup>3</sup> Può aumentare la frequenza dei controlli se ritiene che il rischio fitosanitario presentato dall’azienda sia elevato.</p><p><sup>4</sup> I controlli sono effettuati mediante ispezioni, campionatura e test.</p><p><sup>5</sup> Il SFF revoca l’omologazione o vincola il suo mantenimento a oneri se l’azienda:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non adempie più le condizioni relative all’omologazione per il trattamento o la marcatura di legno;</dd><dt>b. </dt><dd>non adempie più i suoi obblighi (art. 95); oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non prende le misure ordinate dal SFF.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_9/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_9/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Trattamento e marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate per il trattamento o la marcatura di legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno possono trattare o marcare soltanto: </p><dl><dt>a. </dt><dd>materiale da imballaggio in legno prodotto in Svizzera ed esportato in uno Stato terzo, salvo che si applichi un’eccezione secondo l’ISPM15;</dd><dt>b. </dt><dd>legno, materiale da imballaggio e altri oggetti in legno messi in commercio in Svizzera o nell’UE, se l’articolo 22, 23, 36 o 40 prescrive il trattamento o la marcatura.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il marchio può essere apposto soltanto se il legno, il materiale da imballaggio o gli altri oggetti in legno sono stati sottoposti almeno a uno dei trattamenti di cui all’allegato 1 ISPM15.</p><p><sup>3</sup> Il marchio è apposto conformemente all’allegato 2 ISPM15.</p></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Riparazione di materiale da imballaggio in legno</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate possono riparare soltanto materiale da imballaggio in legno provvisto di un marchio secondo l’articolo 92.</p><p><sup>2</sup> Per la riparazione può essere utilizzato soltanto materiale trattato secondo l’ISPM15. </p><p><sup>3</sup> Il materiale utilizzato per la riparazione deve essere marcato.</p><p><sup>4</sup> Il capoverso 1 non si applica se un’azienda rimuove in modo permanente, con qualsiasi mezzo, dal materiale da imballaggio in legno i marchi apposti precedentemente.</p><p><sup>5</sup> Il DEFR e il DATEC possono stabilire condizioni relative al materiale, al trattamento e alla marcatura in caso di riparazioni. Tengono conto delle norme internazionali e in particolare dell’ISPM15.</p></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Trattamento del legno acquistato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un’azienda omologata che acquista legno per fabbricare materiale da imballaggio in legno deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>trattare personalmente il legno acquistato conformemente all’allegato 1 ISPM15; o</dd><dt>b. </dt><dd>acquistarlo da un’azienda omologata che ha trattato il legno.</dd></dl></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Obblighi delle aziende omologate </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate hanno i seguenti obblighi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>designare una persona responsabile dell’osservanza delle esigenze dell’ISPM15;</dd><dt>b. </dt><dd>tenere un registro degli acquisti, della produzione e delle vendite di materiale da imballaggio in legno;</dd><dt>c. </dt><dd>conservare per almeno due anni i rispettivi bollettini di consegna e le fatture;</dd><dt>d. </dt><dd>notificare al SFF, entro 30 giorni, tutte le modifiche delle informazioni fornite all’atto dell’omologazione. </dd></dl><p><sup>2</sup> Le aziende omologate per il trattamento devono inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>conservare per almeno due anni i verbali di trattamento;</dd><dt>b. </dt><dd>mettere a disposizione del SFF, per i controlli, la documentazione tecnica sugli impianti per il trattamento secondo l’allegato 1 ISPM15.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="chap_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_10" routerlink="./">Capitolo 10: Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_10/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_10/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: <br/>Disposizioni applicabili all’agricoltura e all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b> Indennità per danni causati da misure della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>La Confederazione versa, su richiesta, un’indennità di equità per danni causati all’agricoltura o all’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale da misure prese dal SFF in virtù degli articoli 10, 13, 16, 22, 23, 25 e 29 capoverso 5. Il DEFR stabilisce i criteri per il calcolo dell’indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e3226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3226" id="fnbck-d6e3226" routerlink="./">68</a></sup></p><p><sup>2</sup> Non vengono versate indennità se il richiedente non si è attenuto alle disposizioni della presente ordinanza; sono fatte salve le prescrizioni della legge federale del 14 marzo 1958<sup><a fragment="#fn-d6e3238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3238" id="fnbck-d6e3238" routerlink="./">69</a></sup> sulla responsabilità.</p><p><sup>3 </sup>Le domande d’indennità, debitamente motivate, sono presentate all’UFAG immediatamente dopo la constatazione del danno, ma al più tardi un anno dopo l’esecuzione della misura che lo ha causato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3226" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p><p id="fn-d6e3238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3238" routerlink="./">69</a></sup> <a href="eli/cc/1958/1413_1483_1489/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.32</b></a></p></div></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Indennità ai Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione, su richiesta, rimborsa ai Cantoni il 50 per cento delle spese riconosciute occasionate loro dalle misure di cui agli articoli 10, 11, 13–19, 22 lettera c, 23, 25 e 29<i>b</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e3261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3261" id="fnbck-d6e3261" routerlink="./">70</a></sup></p><p><sup>2</sup> Rimborsa il 75 per cento delle spese riconosciute se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in un Cantone, un organismo da quarantena, un organismo da quarantena potenziale o un organismo nocivo per il quale è stata delimitata una zona protetta compare per la prima volta; </dd><dt>b. </dt><dd>il pericolo di diffusione è particolarmente elevato; e</dd><dt>c. </dt><dd>la probabilità di eradicazione è ancora alta nelle situazioni in questione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Può ridurre i contributi se le misure di lotta e di sorveglianza relative a organismi nocivi particolarmente pericolosi prese dai Cantoni non sono adeguate o se le misure di lotta e di sorveglianza e ordinate dal SFF non sono state attuate o lo sono state solo in parte.</p><p><sup>4</sup> Il DEFR stabilisce la procedura per la presentazione della domanda e quali spese sono riconosciute dalla Confederazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3261" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/687/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 687</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_10/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_10/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Disposizioni applicabili alle foreste</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La promozione di misure di protezione della foresta è retta dagli articoli 40–40<i>b</i> dell’ordinanza del 30 novembre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e3300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3300" id="fnbck-d6e3300" routerlink="./">71</a></sup> sulle foreste.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3300" routerlink="./">71</a></sup> <a href="eli/cc/1992/2538_2538_2538/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>921.01</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_11" routerlink="./">Capitolo 11: Competenza ed esecuzione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b> Competenze del DEFR e del DATEC</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DEFR è competente per gli organismi nocivi particolarmente pericolosi che rappresentano una minaccia prevalentemente per le piante agricole coltivate e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. </p><p><sup>2</sup> Il DATEC è competente per gli organismi nocivi particolarmente pericolosi che rappresentano una minaccia prevalentemente per gli alberi e gli arbusti forestali.</p><p><sup>3</sup> Il DEFR e il DATEC coordinano le loro attività per l’esecuzione della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Competenze dell’UFAG e dell’UFAM</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG è competente per l’esecuzione della presente ordinanza e delle prescrizioni emanate in virtù di essa, purché interessino organismi nocivi particolarmente pericolosi che rappresentano una minaccia prevalentemente per le piante agricole coltivate e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale.</p><p><sup>2</sup> L’UFAM è competente per l’esecuzione della presente ordinanza e delle prescrizioni emanate in virtù di essa, purché interessino organismi nocivi particolarmente pericolosi che rappresentano una minaccia prevalentemente per gli alberi e gli arbusti forestali.</p><p><sup>3</sup> Se l’esecuzione riguarda entrambi i settori di competenza menzionati nei capoversi 1 e 2, l’UFAG decide con il consenso dell’UFAM. </p><p><sup>4</sup> L’UFAG assicura il coordinamento e i contatti nel settore della salute dei vegetali a livello internazionale. </p><p><sup>5</sup> L’UFAG e l’UFAM collaborano per assicurare un’esecuzione uniforme e coerente della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Compiti dell’UFAG e dell’UFAM</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG e l’UFAM svolgono i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>determinare quali misure prendere contro la presenza e la diffusione di organismi nocivi particolarmente pericolosi e sorvegliarne l’esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>registrare le aziende e rilasciare le omologazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>eseguire le misure fitosanitarie necessarie nella produzione di sementi e di tuberi-seme dopo aver sentito i servizi responsabili dell’esecuzione delle disposizioni concernenti la messa in commercio di sementi e tuberi-seme e le organizzazioni professionali interessate;</dd><dt>d. </dt><dd>informare i Cantoni e le organizzazioni professionali in merito alla presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi, mettere a disposizione il relativo materiale informativo e formare gli esperti;</dd><dt>e. </dt><dd>esercitare l’alta vigilanza sulle attività dei servizi cantonali e dei servizi incaricati nell’ambito della presente ordinanza.</dd></dl></div></article><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b> Servizio fitosanitario federale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG e l’UFAM designano congiuntamente il SFF. Esso si compone di collaboratori dell’UFAG e dell’UFAM.</p><p><sup>2</sup> Essi stabiliscono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il regolamento interno del SFF;</dd><dt>b. </dt><dd>i compiti che delegano al SFF, se non sono stabiliti nella presente ordinanza. </dd></dl></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio è competente per gli aspetti tecnico-scientifici della salute dei vegetali nel settore forestale.</p></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> Servizi cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi cantonali sono competenti per l’adozione delle misure di prevenzione e di lotta stabilite nella presente ordinanza contro gli organismi nocivi particolarmente pericolosi all’interno del Paese, se tali misure non competono al SFF. Coordinano la loro attività con gli altri Cantoni interessati.</p><p><sup>2</sup> Essi hanno inoltre i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>informare gli uffici federali competenti in merito alle notifiche ricevute in virtù dell’articolo 8 nonché ai risultati della sorveglianza di cui all’articolo 18 e dei rilevamenti di cui agli articoli 17 e 19;</dd><dt>b. </dt><dd>collaborare all’esecuzione delle misure volte a rilevare la situazione fitosanitaria concernente un determinato organismo nocivo particolarmente pericoloso;</dd><dt>c. </dt><dd>collaborare all’esecuzione delle misure di cui agli articoli 22 e 23;</dd><dt>d. </dt><dd>provvedere affinché siano rese note le caratteristiche distintive degli organismi nocivi particolarmente pericolosi che vanno notificati;</dd><dt>e. </dt><dd>informare regolarmente i produttori e gli altri ambienti interessati in merito alla presenza e agli effetti concreti di organismi nocivi particolarmente pericolosi;</dd><dt>f. </dt><dd>fornire informazioni, svolgere dimostrazioni e organizzare corsi affinché le misure di prevenzione e di lotta che entrano in considerazione siano eseguite tempestivamente e correttamente; a tale scopo vanno seguite le istruzioni dell’ufficio federale competente.</dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni sono responsabili del disciplinamento degli organismi nocivi che rappresentano una minaccia per le piante agricole coltivate o l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale e degli organismi nocivi non o non più particolarmente pericolosi conformemente alla presente ordinanza, a condizione che non siano disciplinati secondo altre disposizioni del diritto federale.</p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> Rilevamenti e misure di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi preposti alle misure per la salute dei vegetali sono autorizzati a ordinare i rilevamenti e le misure di controllo necessari per l’esecuzione della presente ordinanza, sempre che essa non disponga altrimenti.</p><p><sup>2</sup> A tale scopo, i suddetti organi o i loro incaricati sono autorizzati a richiedere le informazioni necessarie. Hanno accesso alle colture, alle aziende, ai fondi, ai locali amministrativi e ai magazzini e possono, se necessario, consultare i registri e la corrispondenza.</p><p><sup>3</sup> I suddetti organi o i loro incaricati sono inoltre autorizzati a verificare se le misure e le istruzioni concernenti la salute dei vegetali sono osservate dalle aziende e dalle persone che: </p><dl><dt>a. </dt><dd>in qualsiasi modo hanno a che fare con organismi nocivi particolarmente pericolosi; </dd><dt>b. </dt><dd>utilizzano a titolo professionale merci che possono essere infestate da organismi nocivi particolarmente pericolosi.</dd></dl></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Altri organi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli uffici federali competenti possono delegare all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, ai servizi cantonali competenti e alle seguenti organizzazioni di controllo indipendenti i compiti di seguito:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, di comune accordo: i controlli all’importazione di cui agli articoli 49 e 50;</dd><dt>b. </dt><dd>ai servizi cantonali competenti: il rilascio dei certificati fitosanitari di cui agli articoli 57–59;</dd><dt>c. </dt><dd>alle organizzazioni di controllo indipendenti conformemente all’articolo 180 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura o agli articoli 32 e 50<i>a</i> della legge forestale del 4 ottobre 1991: i controlli delle aziende secondo gli articoli 78 e 91 nonché controlli specifici all’importazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le organizzazioni di controllo possono riscuotere tasse per coprire le spese della loro attività di controllo.</p><p><sup>3</sup> Gli organi di polizia competenti in virtù del diritto cantonale, nonché il personale delle dogane, della posta, delle ferrovie, delle compagnie di navigazione e degli aeroporti coadiuvano gli organi preposti alle misure per la salute dei vegetali nell’adempimento dei loro compiti.</p></div></article></div></section><section id="chap_12"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_12" routerlink="./">Capitolo 12: Procedura di opposizione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3495" id="fnbck-d6e3495" routerlink="./">72</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Contro le decisioni emanate in base agli articoli 10 capoverso 4, 13 capoverso 4, 51, 55 capoversi 4 e 5 o 56 capoverso 2 può essere fatta opposizione entro il termine di dieci giorni presso l’ufficio federale competente. Ciò vale anche per le decisioni emanate in base alle disposizioni stabilite dall’ufficio federale competente secondo l’articolo 23 lettera e o g.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3495" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/756/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 756</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_13"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#chap_13" routerlink="./">Capitolo 13: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 27 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e3519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e3519" id="fnbck-d6e3519" routerlink="./">73</a></sup> sulla protezione dei vegetali è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e3519" routerlink="./">73</a></sup> [<a href="eli/oc/2010/882/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 6167</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/451/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 3331 </a>all. 3 n. 17; <b></b><a href="eli/oc/2012/760/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 6385</a>; <b></b><a href="eli/oc/2014/676/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 4009</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/767/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 4567</a>; <b></b><a href="eli/oc/2016/393/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2016</b> 2445 </a>all. 3 n. 13, <a href="eli/oc/2016/539/it" routerlink="./" target="_blank">3215 </a>all. n. II 4; <b></b><a href="eli/oc/2017/679/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2017</b> 6141</a>; <b></b><a href="eli/oc/2018/291/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 2041</a>]</p></div></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 8.</p></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le omologazioni di aziende rilasciate prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza restano valide al massimo fino al 31 dicembre 2022.</p><p><sup>2</sup> Le aziende che in virtù del nuovo diritto devono notificarsi al SFF o necessitano di un’omologazione devono presentare i documenti per la notifica o la domanda di omologazione all’autorità competente entro il 31 marzo 2020.</p><p><sup>3</sup> Le merci messe in commercio con un passaporto fitosanitario prima del 1° gennaio 2020 possono continuare a essere commercializzate scortate da tale passaporto fino al 31 dicembre 2022.</p><p><sup>4</sup> Per <i>Ambrosia artemisiifolia L. </i>le disposizioni concernenti le piante infestanti particolarmente pericolose secondo il diritto anteriore si applicano fino al 31 dicembre 2023.</p></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4, 5, 24 e 29)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Criteri di identificazione di organismi da quarantena, organismi da quarantena da trattare in via prioritaria e organismi regolamentati non da quarantena </a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Organismi da quarantena </a></h3><div class="collapseable"><p>Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo da quarantena o come organismo da quarantena rilevante per le zone protette se questi soddisfa i seguenti criteri inerenti all’identità, alla presenza, alle capacità e al potenziale di danno.</p><dl><dt>1.1 </dt><dd><i>Identità</i></dd><dt>1.1.1 </dt><dd>La sua identità tassonomica è chiaramente definita o se è dimostrato che produce sintomi coerenti ed è trasmissibile.</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>La sua identità tassonomica è definita a livello della specie, oppure a un livello tassonomico superiore o inferiore, se il livello tassonomico superiore o inferiore è adeguato dal profilo scientifico per quanto riguarda la virulenza, la gamma di organismi ospiti o le relazioni con i vettori.</dd><dt>1.2 </dt><dd><i>Presenza</i> </dd><dt>1.2.1 </dt><dd>La sua presenza non è nota in Svizzera o nell’UE.</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>La sua presenza è nota soltanto in una parte limitata della Svizzera o dell’UE.</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>La sua presenza è nota in Svizzera o nell’UE soltanto in casi rari, irregolari, isolati e sporadici.</dd><dt></dt><dd>Se sono adempiuti i presupposti di cui al numero 1.2.2 o 1.2.3, l’organismo nocivo è considerato non ampiamente diffuso.</dd><dt>1.3 </dt><dd><i>Capacità di introdursi nel territorio in questione</i></dd><dt></dt><dd>Un organismo nocivo è considerato capace di introdursi nel territorio in questione se riesce a introdurvisi per via naturale oppure se sono adempiuti tutti i criteri seguenti. </dd><dt>1.3.1 </dt><dd>È associato a merci trasportate nel territorio in questione, al territorio di origine di tali merci o al territorio di provenienza da cui sono trasportate nel territorio in questione.</dd><dt>1.3.2 </dt><dd>Sopravvive durante il trasporto o l’immagazzinamento.</dd><dt>1.3.3 </dt><dd>Potrebbe essere trasferito a un ospite adatto sotto forma di merce nel territorio in questione.</dd><dt>1.4 </dt><dd><i>Capacità di insediarsi nel territorio in questione</i></dd><dt></dt><dd>Un organismo nocivo è considerato capace di insediarsi nel territorio in questione se adempie i criteri seguenti.</dd><dt>1.4.1 </dt><dd>Nel territorio in questione esistono ospiti dell’organismo nocivo e, se del caso, vettori di trasmissione dell’organismo nocivo.</dd><dt>1.4.2 </dt><dd>I fattori ambientali decisivi sono favorevoli all’organismo nocivo in questione e, se del caso, al suo vettore, gli consentono di sopravvivere in fasi di stress climatico e di completare il suo ciclo vitale.</dd><dt>1.4.3 </dt><dd>Le pratiche colturali e le misure di lotta applicate nel territorio in questione sono favorevoli all’organismo nocivo.</dd><dt>1.4.4 </dt><dd>I metodi di sopravvivenza applicati dall’organismo nocivo, la sua strategia riproduttiva, la sua adattabilità genetica e la dimensione della sua popolazione minima vitale ne favoriscono l’insediamento.</dd><dt>1.5 </dt><dd><i>Capacità di diffondersi nel territorio in questione</i></dd><dt></dt><dd>Un organismo nocivo è considerato capace di diffondersi nel territorio in questione se adempie almeno uno dei criteri seguenti.</dd><dt>1.5.1 </dt><dd>Le condizioni ambientali nel territorio in questione favoriscono la diffusione naturale dell’organismo nocivo.</dd><dt>1.5.2 </dt><dd>Gli ostacoli alla diffusione naturale dell’organismo nocivo sono insufficienti.</dd><dt>1.5.3 </dt><dd>Lo spostamento dell’organismo nocivo su merci e mezzi di trasporto nel territorio in questione è possibile.</dd><dt>1.5.4 </dt><dd>Nel territorio in questione esistono ospiti e, se del caso, vettori dell’organismo nocivo.</dd><dt>1.5.5 </dt><dd>Le pratiche colturali e le misure di lotta applicate nel territorio in questione sono favorevoli all’organismo nocivo.</dd><dt>1.5.6 </dt><dd>Nel territorio in questione non esistono nemici naturali e antagonisti dell’organismo nocivo oppure non sono sufficientemente in grado di contrastarlo.</dd><dt>1.6 </dt><dd><i>Potenziale di causare ingenti danni economici, sociali o ecologici</i></dd><dt></dt><dd>L’introduzione dell’organismo nocivo nel territorio in questione, il suo insediamento e la sua diffusione nel territorio in questione oppure, se già presente ma non ampiamente diffuso, nella parte di territorio in cui è assente, ha il potenziale di causare i seguenti danni economici, sociali o ecologici inaccettabili sul territorio in questione oppure sulla parte di territorio in cui non è ampiamente diffuso, per quanto riguarda almeno uno degli aspetti seguenti.</dd><dt>1.6.1 </dt><dd>Perdite quantitative e qualitative del raccolto.</dd><dt>1.6.2 </dt><dd>Costi delle misure di lotta.</dd><dt>1.6.3 </dt><dd>Costi di reimpianto o dovuti alla necessità di vegetali sostitutivi.</dd><dt>1.6.4 </dt><dd>Effetti sulle pratiche di produzione esistenti.</dd><dt>1.6.5 </dt><dd>Effetti sugli alberi lungo le strade, in parchi nonché sulle superfici naturali e impiantate.</dd><dt>1.6.6 </dt><dd>Effetti sui vegetali autoctoni, sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici.</dd><dt>1.6.7 </dt><dd>Effetti sull’insediamento, sulla diffusione e sull’impatto di altri organismi nocivi riconducibili, ad esempio, alla capacità dell’organismo nocivo in questione di agire da vettore per altri organismi nocivi.</dd><dt>1.6.8 </dt><dd>Effetti sui costi di produzione o sulle esigenze in termini di mezzi di produzione, compresi i costi della lotta e quelli di eradicazione e di contenimento.</dd><dt>1.6.9 </dt><dd>Effetti sui profitti dei produttori a causa di variazioni della qualità, dei costi di produzione, delle rese o dei livelli di prezzo.</dd><dt>1.6.10 </dt><dd>Effetti sulla domanda interna ed estera di un determinato prodotto vegetale a causa di variazioni della qualità.</dd><dt>1.6.11 </dt><dd>Effetti sul mercato nazionale e sui mercati di esportazione nonché sui prezzi pagati, compresi gli effetti sull’accesso ai mercati di esportazione e la probabilità che i partner commerciali ordinino restrizioni fitosanitarie.</dd><dt>1.6.12 </dt><dd>Risorse necessarie per attività supplementari di ricerca e consulenza.</dd><dt>1.6.13 </dt><dd>Effetti sull’ambiente e altri effetti indesiderati delle misure di lotta contro l’organismo nocivo.</dd><dt>1.6.14 </dt><dd>Effetti sulle zone protette.</dd><dt>1.6.15 </dt><dd>Variazioni dei processi ecologici nonché della struttura e della stabilità degli ecosistemi, compresi ulteriori effetti relativamente a specie vegetali, erosione, livello della falda, pericoli d’incendio e ciclo delle sostanze nutritive.</dd><dt>1.6.16 </dt><dd>Costi del ripristino ambientale e delle misure di prevenzione.</dd><dt>1.6.17 </dt><dd>Effetti sulla sicurezza alimentare e sulla sicurezza delle derrate alimentari.</dd><dt>1.6.18 </dt><dd>Effetti sull’occupazione.</dd><dt>1.6.19 </dt><dd>Effetti sulla qualità delle acque, sulle attività ricreative, sul turismo, sul patrimonio paesaggistico, sui pascoli, sulla caccia e sulla pesca. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Organismi da quarantena da trattare in via prioritaria</a></h3><div class="collapseable"><p>Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo da quarantena con danni economici, sociali ed ecologici più gravi per il territorio della Svizzera o dell’UE (organismo da quarantena prioritario), se la sua introduzione, il suo insediamento e la sua diffusione hanno un impatto sotto almeno uno degli aspetti seguenti.</p><dl><dt>2.1 </dt><dd><i>Danni economici</i> </dd><dt></dt><dd>L’organismo nocivo ha il potenziale di causare ingenti perdite legate agli effetti diretti e indiretti di cui al numero 1.6 per i vegetali aventi un valore economico estremamente grande sul territorio della Svizzera o dell’UE. I vegetali ai sensi del presente numero possono essere alberi giovani.</dd><dt>2.2 </dt><dd><i>Danni sociali</i> </dd><dt></dt><dd>L’organismo nocivo ha il potenziale di causare almeno uno dei danni seguenti:</dd><dt>2.2.1 </dt><dd>significativa diminuzione dell’occupazione nel settore agricolo, ortoflorovivaistico o silvicolo o in settori connessi, compresi il turismo e le attività ricreative;</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>rischi considerevoli per la sicurezza alimentare e la sicurezza delle derrate alimentari;</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>scomparsa o danneggiamento a lungo termine su vasta scala di importanti specie di alberi autoctone o coltivate nel territorio della Svizzera o dell’UE o di specie di alberi di grande importanza sul piano paesaggistico e del patrimonio culturale o storico della Svizzera o dell’UE.</dd><dt>2.3 </dt><dd><i>Danni ecologici</i> </dd><dt></dt><dd>L’organismo nocivo ha il potenziale di causare almeno uno dei danni seguenti:</dd><dt>2.3.1 </dt><dd>effetti negativi considerevoli sulla biodiversità e sui servizi ecosistemici.</dd><dt>2.3.2 </dt><dd>aumenti considerevoli e a lungo termine dell’impiego di prodotti fitosanitari sui vegetali in questione;</dd><dt>2.3.3 </dt><dd>scomparsa o danneggiamento a lungo termine su vasta scala di importanti specie di alberi autoctone o coltivate nel territorio della Svizzera o dell’UE o di specie di alberi di grande importanza sul piano paesaggistico e del patrimonio culturale o storico della Svizzera o dell’UE.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Organismi regolamentati non da quarantena</a></h3><div class="collapseable"><p>Il DEFR e il DATEC classificano un organismo nocivo particolarmente pericoloso come organismo regolamentato non da quarantena se adempie uno dei seguenti criteri inerenti all’identità, alla diffusione e al potenziale di danno.</p><dl><dt>3.1 </dt><dd><i>Identità</i> </dd><dt></dt><dd>L’organismo nocivo adempie il criterio di cui al numero 1.1.</dd><dt>3.2 </dt><dd><i>Diffusione</i></dd><dt></dt><dd>Sulla base degli aspetti seguenti il DEFR e il DATEC constatano che l’organismo nocivo si diffonde prevalentemente attraverso specifici vegetali destinati alla piantagione e in misura minore per via naturale o attraverso lo spostamento di prodotti vegetali o altre merci. </dd><dt>3.2.1 </dt><dd>Numero dei cicli vitali dell’organismo nocivo sugli ospiti in questione.</dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Biologia, epidemiologia e capacità di sopravvivenza dell’organismo nocivo.</dd><dt>3.2.3 </dt><dd>Possibili vie naturali, antropiche o di altro tipo per la trasmissione dell’organismo nocivo all’ospite in questione ed efficienza delle vie di trasmissione, compresi i meccanismi di diffusione e il tasso di diffusione.</dd><dt>3.2.4 </dt><dd>Successiva infestazione secondaria e successiva trasmissione dell’organismo nocivo dall’ospite in questione ad altri vegetali e viceversa.</dd><dt>3.2.5 </dt><dd>Fattori climatici.</dd><dt>3.2.6 </dt><dd>Pratiche colturali prima e dopo il raccolto.</dd><dt>3.2.7 </dt><dd>Tipi di terreno.</dd><dt>3.2.8 </dt><dd>Predisposizione dell’ospite in questione e fasi di sviluppo rilevanti delle piante ospiti.</dd><dt>3.2.9 </dt><dd>Presenza di vettori dell’organismo nocivo.</dd><dt>3.2.10 </dt><dd>Presenza di nemici naturali e di antagonisti dell’organismo nocivo.</dd><dt>3.2.11 </dt><dd>Presenza di altri ospiti sensibili all’organismo nocivo.</dd><dt>3.2.12 </dt><dd>Prevalenza dell’organismo nocivo nel territorio della Svizzera o dell’UE.</dd><dt>3.2.13 </dt><dd>Impiego previsto dei vegetali.</dd><dt>3.3 </dt><dd><i>Potenziale di causare danni economici e sociali</i></dd><dt></dt><dd>L’infestazione dei vegetali destinati alla piantagione di cui al numero 3.2 da parte dell’organismo nocivo ha il potenziale di causare danni economici inaccettabili per l’impiego previsto di tali vegetali sotto almeno uno degli aspetti seguenti.</dd><dt>3.3.1 </dt><dd>Perdite quantitative e qualitative del raccolto.</dd><dt>3.3.2 </dt><dd>Costi delle misure di lotta.</dd><dt>3.3.3 </dt><dd>Costi aggiuntivi di raccolto e cernita.</dd><dt>3.3.4 </dt><dd>Costi di reimpianto.</dd><dt>3.3.5 </dt><dd>Perdite dovute alla necessità di vegetali sostitutivi.</dd><dt>3.3.6 </dt><dd>Effetti sulle pratiche di produzione esistenti.</dd><dt>3.3.7 </dt><dd>Effetti su altre piante ospiti nel luogo di produzione.</dd><dt>3.3.8 </dt><dd>Effetti sull’insediamento, sulla diffusione e sull’impatto di altri organismi nocivi riconducibili, ad esempio, alla capacità dell’organismo nocivo in questione di agire da vettore per altri organismi nocivi.</dd><dt>3.3.9 </dt><dd>Effetti sui costi di produzione o sulle esigenze in termini di mezzi di produzione, compresi i costi della lotta e quelli di eradicazione e di contenimento.</dd><dt>3.3.10 </dt><dd>Effetti sui profitti dei produttori a causa di variazioni della qualità, dei costi di produzione, delle rese o dei livelli di prezzo.</dd><dt>3.3.11 </dt><dd>Effetti sulla domanda interna ed estera di un prodotto vegetale a causa di variazioni della qualità.</dd><dt>3.3.12 </dt><dd>Effetti sul mercato nazionale e sui mercati di esportazione e sui prezzi pagati, compresi gli effetti sull’accesso ai mercati d’esportazione e la probabilità che i partner commerciali ordinino restrizioni fitosanitarie.</dd><dt>3.3.13 </dt><dd>Effetti sull’occupazione.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 22)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Gestione dei rischi per gli organismi da quarantena</a></h2><div class="collapseable"><p>La gestione dei rischi in relazione agli organismi da quarantena deve comprendere almeno una delle seguenti misure. </p><dl><dt>1. </dt><dd><i>Misure di prevenzione e di eliminazione dell’infestazione</i> </dd><dt>1.1 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda l’identità, la specie, l’origine, l’ascendenza, la provenienza e la cronologia della produzione delle piante coltivate. </dd><dt>1.2 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda la coltivazione, il raccolto e l’uso dei vegetali. Le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti test su specie e varietà vegetali per verificarne la resistenza all’organismo da quarantena in questione e l’iscrizione di specie e varietà vegetali per le quali è stata riscontrata una resistenza all’organismo da quarantena nel rispettivo elenco.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda l’uso di prodotti vegetali, aree aziendali, superfici, acqua, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrezzature e altri oggetti. </dd><dt>1.4 </dt><dd>Sorveglianze, ispezioni visive, campionatura e test di laboratorio concernenti vegetali, prodotti vegetali, aree aziendali, superfici, acque, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrezzature e altri oggetti per rilevare l’eventuale presenza di organismi da quarantena.</dd><dt>1.5 </dt><dd>Sorveglianza della perdita o dell’alterazione della resistenza di specie o varietà vegetali resistenti connessa con un cambiamento della composizione dell’organismo da quarantena o del suo biotipo, patotipo, razza o gruppo di virulenza.</dd><dt>1.6 </dt><dd>Trattamento fisico, chimico e biologico di vegetali, prodotti vegetali, aziende, superfici, acqua, terra, substrati di coltivazione, impianti, macchinari, attrezzature e altri oggetti infestati o potenzialmente infestati da organismi da quarantena.</dd><dt></dt><dd>Le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti:</dd><dt>1.6.1 </dt><dd>la registrazione, l’omologazione e la sorveglianza ufficiale delle aziende che applicano il trattamento in questione;</dd><dt>1.6.2 </dt><dd>il rilascio di un certificato fitosanitario, di un passaporto fitosanitario, di un’etichetta o di un altro attestato ufficiale per le merci trattate e l’apposizione del marchio successiva al trattamento.</dd><dt>1.7 </dt><dd>Distruzione di merci infestate o potenzialmente infestate da organismi da quarantena oppure distruzione a scopo di prevenzione.</dd><dt>1.8 </dt><dd>Oneri riguardanti l’informazione, il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rapporti. </dd><dt>1.9 </dt><dd>Registrazione e omologazione delle aziende in questione.</dd><dt>2. </dt><dd><i>Misure riguardanti gli invii di merci</i></dd><dt>2.1 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda l’identità, la specie, l’origine, l’ascendenza, la provenienza, il metodo di produzione, la cronologia della produzione e la tracciabilità delle merci.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda l’importazione, la messa in commercio, l’uso, la manipolazione, la trasformazione, l’imballaggio, l’immagazzinamento, la distribuzione e il luogo di destinazione delle merci. </dd><dt>2.3 </dt><dd>Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura e test di laboratorio concernenti vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti per rilevare l’eventuale presenza di organismi da quarantena, anche attraverso procedure di quarantena e ispezioni prima dell’esportazione in Stati terzi. </dd><dt>2.4 </dt><dd>Trattamento fisico, chimico e biologico e, se necessario, distruzione delle merci infestate o potenzialmente infestate da organismi da quarantena.</dd><dt>2.5 </dt><dd>Oneri riguardanti l’informazione, il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rapporti. </dd><dt>2.6 </dt><dd>Registrazione e omologazione delle aziende in questione.</dd><dt></dt><dd>Per gli scopi di cui ai numeri 2.1–2.4, le presenti misure possono comprendere esigenze riguardanti:</dd><dt>2.7 </dt><dd>il rilascio di un certificato fitosanitario, di un passaporto fitosanitario, di un’etichetta o di un altro attestato ufficiale, compresa l’apposizione del marchio, per attestare la conformità ai numeri 2.1–2.4;</dd><dt>2.8 </dt><dd>la registrazione, l’omologazione e la sorveglianza ufficiale delle aziende che applicano il trattamento di cui al numero 2.4.</dd><dt>3. </dt><dd><i>Misure riguardanti le vie di diffusione degli organismi da quarantena, non correlate a invii di merci</i></dd><dt>3.1 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda l’importazione e la messa in commercio di organismi da quarantena come merci.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Sorveglianza, ispezioni visive e test di laboratorio e, se necessario, distruzione degli organismi da quarantena come merci.</dd><dt>3.3 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda i vegetali, i prodotti vegetali e altri oggetti trasportati dai viaggiatori. </dd><dt>3.4 </dt><dd>Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura, test di laboratorio e, se necessario, trattamento o distruzione di vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti trasportati dai viaggiatori.</dd><dt>3.5 </dt><dd>Restrizioni per quanto riguarda i veicoli, gli imballaggi e altri oggetti utilizzati nel trasporto di merci. </dd><dt>3.6 </dt><dd>Sorveglianza, ispezioni visive, campionatura, test di laboratorio e, se necessario, trattamento di veicoli, trattamento o distruzione di imballaggi e altri oggetti utilizzati nel trasporto di merci.</dd><dt>3.7 </dt><dd>Oneri riguardanti il rilevamento di dati, la comunicazione e la stesura di rapporti. </dd><dt>3.8 </dt><dd>Registrazione e omologazione delle aziende in questione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 31)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Criteri di valutazione di merci ad alto rischio fitosanitario</a></h2><div class="collapseable"><p>L’ufficio federale competente prende in considerazione i seguenti criteri per la valutazione di merci ad alto rischio fitosanitario. </p><dl><dt>1. </dt><dd><i>Per quanto riguarda i vegetali destinati alla piantagione, eccetto le sementi</i> </dd><dt>1.1 </dt><dd>Sono importati solitamente sotto forma di arbusto o albero o sono presenti in Svizzera o nel territorio dell’UE sotto tale forma o sono affini a tali vegetali dal punto di vista tassonomico.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Sono raccolti nell’ambiente selvatico o coltivati a partire da vegetali raccolti nell’ambiente selvatico.</dd><dt>1.3 </dt><dd>Sono coltivati all’aperto o a partire da vegetali coltivati all’aperto negli Stati terzi o in determinati territori degli Stati terzi.</dd><dt>1.4 </dt><dd>È risaputo che ospitano organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali aventi grande importanza economica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE.</dd><dt>1.5 </dt><dd>È risaputo che ospitano comunemente organismi nocivi senza mostrarne i segni o i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima che si manifestino tali segni o sintomi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la presenza degli organismi nocivi durante le ispezioni all’importazione.</dd><dt>1.6 </dt><dd>Sono vegetali perenni comunemente commercializzati come vegetali vecchi.</dd><dt>2. </dt><dd><i>Per quanto riguarda altre merci</i></dd><dt>2.1 </dt><dd>È risaputo che ospitano e rappresentano un’importante via di trasmissione per organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali aventi una grande importanza economica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE.</dd><dt>2.2 </dt><dd>È risaputo che ospitano comunemente e rappresentano un’importante via di trasmissione per organismi nocivi senza mostrarne i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima della manifestazione di tali sintomi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la presenza degli organismi nocivi durante le ispezioni all’importazione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 36)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Criteri di identificazione di merci che possono verosimilmente comportare nuovi rischi fitosanitari </a></h2><div class="collapseable"><p>Si considera che le merci provenienti da Stati terzi possono verosimilmente comportare nuovi rischi fitosanitari se adempiono almeno tre delle condizioni seguenti, tra le quali almeno una di quelle elencate nel numero 1.1, 1.2 o 1.3.</p><dl><dt>1. </dt><dd><i>Caratteristiche della merce</i></dd><dt>1.1 </dt><dd>La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi classificati come organismi da quarantena in Svizzera, nell’UE o in uno Stato terzo. </dd><dt>1.2 </dt><dd>La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi comunemente ospitati dei quali è noto il notevole impatto su specie vegetali coltivate in Svizzera o nel territorio dell’UE e aventi grande importanza economica, sociale o ecologica per la Svizzera o per il territorio dell’UE.</dd><dt>1.3 </dt><dd>La merce appartiene a, o è prodotta a partire da un genere o una famiglia di cui è risaputo che ospita organismi nocivi senza mostrarne i segni o i sintomi, oppure che hanno un periodo di latenza prima che si manifestino tali segni o sintomi di almeno tre mesi, il che rende quindi quasi impossibile rilevare la presenza degli organismi nocivi sulle merci in questione durante i controlli ufficiali all’importazione in Svizzera o nel territorio dell’UE, senza ricorrere alla campionatura e ai test o all’applicazione delle procedure di quarantena.</dd><dt>1.4 </dt><dd>La merce è coltivata all’aperto o a partire da vegetali coltivati all’aperto nello Stato terzo di origine. </dd><dt>1.5 </dt><dd>La merce non è spedita in contenitori o imballaggi chiusi oppure, se lo è, non è possibile aprire gli invii, a causa delle loro dimensioni, in locali chiusi a fini del controllo ufficiale all’importazione in Svizzera o nel territorio dell’UE. </dd><dt>2. </dt><dd><i>Origine della merce</i> </dd><dt>2.1 </dt><dd>La merce è originaria o proviene da uno Stato terzo che è oggetto di ripetute notifiche di contestazioni di organismi nocivi particolarmente pericolosi non regolamentati come organismi da quarantena secondo l’articolo 4 capoverso 3.</dd><dt>2.2 </dt><dd>La merce è originaria o proviene da uno Stato terzo che non è parte contraente della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei vegetali.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 66)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Certificati fitosanitari di importazione e riesportazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Modello di certificato fitosanitario di importazione</a></h3><div class="collapseable"><p> N. </p><p>Servizio fitosanitario di </p><p>Al: Servizio fitosanitario di </p><p>I. Descrizione dell’invio</p><p>Nome e indirizzo dell’esportatore: </p><p>Nome e indirizzo del destinatario dichiarato: </p><p>Numero e descrizione dei colli: </p><p>Segni particolari: </p><p>Luogo di origine: </p><p>Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i): </p><p>Punto di entrata dichiarato: </p><p>Tipologia di prodotto e quantitativo dichiarato: </p><p>Nome botanico dei vegetali: </p><p>Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato sono stati sottoposti a ispezione e/o test conformemente alle pertinenti procedure ufficiali e sono considerati indenni da organismi da quarantena specificati dalla Parte contraente importatrice, e sono conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente importatrice, comprese quelle relative agli organismi regolamentati non da quarantena.</p><p>Sono considerati praticamente indenni da altri organismi nocivi (*).</p><p>II. Dichiarazione supplementare</p><p>[Inserire il testo qui]</p><p>III. Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione</p><p>Data Trattamento Prodotto (principio attivo) </p><p>Durata e temperatura </p><p>Concentrazione </p><p>Informazioni supplementari </p><p> Luogo del rilascio </p><p>(Timbro ufficiale) Nome dell’organo di controllo </p><p> Data </p><p> (Firma) </p><p>Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il ……………… (nome del Servizio fitosanitario), i suoi funzionari o rappresentanti (*).</p><p>[* Clausola facoltativa]</p><p class="man-text-align-left"><br/></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione</a></h3><div class="collapseable"><p> N </p><p>Servizio fitosanitario di (Parte contraente di riesportazione)</p><p>Al: Servizio fitosanitario di (Parte(i) contraente(i) di importazione)</p><p>I. Descrizione dell’invio</p><p>Nome e indirizzo dell’esportatore: </p><p>Nome e indirizzo del destinatario dichiarato: </p><p>Numero e descrizione dei colli: </p><p>Segni particolari: </p><p>Luogo di origine: </p><p>Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i): </p><p>Punto di entrata dichiarato: </p><p>Tipologia di prodotto e quantitativo dichiarato: </p><p>Nome botanico dei vegetali: </p><p>Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato sono stati importati da ……………… (Parte contraente di origine) in ……………… (Parte contraente di riesportazione) sulla scorta del certificato fitosanitario n. ………………</p><dl><dt>– </dt><dd>di cui (*) l’originale la copia certificata conforme è allegato(a) al presente certificato</dd><dt>– </dt><dd>che (*) sono imballati reimballati in contenitori originali nuovi e</dd><dt>– </dt><dd>che (*) sulla base del certificato fitosanitario originale e di ulteriori verifiche sono considerati conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente di importazione e</dd><dt>– </dt><dd>che durante l’immagazzinamento in ……………… (Parte contraente di riesportazione) non sono stati esposti al rischio di infestazione o di infezione. </dd></dl><p>II. Dichiarazione supplementare</p><p>[Inserire il testo qui]</p><p>III. Trattamento di disinfestazione e/o disinfezione</p><p>Data Trattamento Prodotto (principio attivo) </p><p>Durata e temperatura </p><p>Concentrazione </p><p>Informazioni supplementari </p><p> Luogo del rilascio </p><p>(Timbro ufficiale) Nome dell’organo di controllo </p><p> Data </p><p> (Firma) </p><p>Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il ……………… (nome del Servizio fitosanitario), i suoi funzionari o rappresentanti (**).</p><p>[* Contrassegnare le caselle opportune; ** clausola facoltativa]</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e4284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e4284" id="fnbck-d6e4284" routerlink="./">74</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e4284" routerlink="./">74</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/554/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3063</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 72 e 73)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Certificati fitosanitari di esportazione e riesportazione nonché certificato di pre-esportazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Modello di certificato fitosanitario di esportazione </a></h3><div class="collapseable"><p>(conformemente alla Conv. internazionale del 6 dic. 1951 per la protezione dei vegetali)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p>1  Nome e indirizzo dell’esportatore</p></td><td colspan="3"><p>2  <b>Certificato fitosanitario</b></p><p>    <b>n.</b></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>3  Nome e indirizzo del destinatario dichiarato</p></td><td colspan="3"><p>4  <b>Servizio fitosanitario</b><b> di</b></p><p>    al(ai) Servizio(i) fitosanitario(i) di</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-text-align-left"></p></td><td colspan="3"><p>5  Luogo di origine</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">6  Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i)</p><p class="man-text-align-left"></p></td><td colspan="3"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2018/682/20230101/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>7  Punto di entrata dichiarato</p><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>8  Segni particolari; numero e descrizione dei colli;</p><p>nome del prodotto, nome botanico dei vegetali</p><p></p></td><td><p>9  Quantitativo dichiarato</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>10  Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato:</p><dl><dt>– </dt><dd>sono stati sottoposti a ispezione e/o test conformemente alle pertinenti procedure ufficiali e</dd><dt>– </dt><dd>sono considerati indenni da organismi da quarantena specificati dalla Parte contraente importatrice, e sono conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente importatrice, comprese quelle relative agli organismi regolamentati non da quarantena.</dd></dl><p>I vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati sono considerati praticamente indenni da altri organismi nocivi.</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>11  Dichiarazione supplementare</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-text-align-left"><b>TRATTAMENTO DI DISINFESTAZIONE E/O DISINFEZIONE</b></p></td><td colspan="2"><p>18  Luogo del rilascio</p></td></tr><tr><td><p>12  Data<br/></p></td><td colspan="2"><p>13  Trattamento</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-text-align-left">14  Sostanza chimica (principio attivo)<br/></p></td><td colspan="2"><p>Data<br/>Nome dell’organo di controllo</p></td></tr><tr><td><p class="man-text-align-left">15  Durata e temperatura<br/></p></td><td colspan="2"><p>16  Concentrazione</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-text-align-left">17  Informazioni supplementari<br/></p></td><td colspan="2"><p>(Firma) (Timbro ufficiale)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Modello di certificato fitosanitario di riesportazione</a></h3><div class="collapseable"><p>(conformemente alla Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951 per la protezione dei vegetali)</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p>1  Nome e indirizzo dell’esportatore</p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-left">2  <b>Certificato fitosanitario</b><b><br/>    di riesportazione</b></p><p>    <b>n.</b></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>3  Nome e indirizzo del destinatario dichiarato</p></td><td colspan="3"><p>4  <b>Servizio fitosanitario di</b></p><p>    al(ai) Servizio(i) fitosanitario(i) di</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-text-align-left"></p></td><td colspan="3"><p>5  Luogo di origine</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>6  Mezzo(i) di trasporto dichiarato(i)</p><p></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-left"><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2018/682/20230101/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>7  Punto di entrata dichiarato</p><p></p></td><td colspan="3"><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>8  Segni particolari; numero e descrizione dei colli; </p><p>nome del prodotto, nome botanico dei vegetali</p><p></p></td><td><p>9  Quantitativo dichiarato</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>10  Si certifica che i vegetali, i prodotti vegetali o gli altri oggetti regolamentati descritti nel presente certificato sono stati importati da ……………… (Parte contraente di origine) in ……………… (Parte contraente di riesportazione) sulla scorta del certificato fitosanitario n. ………………,</p><dl><dt>– </dt><dd>di cui (*) l’originale la copia certificata conforme è allegato(a) al presente certificato</dd><dt>– </dt><dd>che (*) sono imballati reimballati in contenitori originali nuovi e</dd><dt>– </dt><dd>che (*) sulla base del certificato fitosanitario originale e di ulteriori controlli sono considerati conformi alle disposizioni fitosanitarie in vigore nella Parte contraente di importazione e</dd><dt>– </dt><dd>che durante l’immagazzinamento in ……………… (Parte contraente di riesportazione) non sono stati esposti al rischio di infestazione o di infezione.</dd></dl><p>(*) Contrassegnare la casella/le caselle opportuna/e</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>11  Dichiarazione supplementare</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-text-align-left"><b>TRATTAMENTO DI DISINFESTAZIONE E/O DISINFEZIONE</b></p></td><td colspan="2"><p>18  Luogo del rilascio</p></td></tr><tr><td><p>12  Data<br/></p></td><td colspan="2"><p>13  Trattamento</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>14  Sostanza chimica (principio attivo)</p><p></p></td><td colspan="2"><p>Data<br/>Nome dell’organo di controllo</p></td></tr><tr><td><p>15  Durata e temperatura</p><p></p></td><td colspan="2"><p>16  Concentrazione</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>17  Informazioni supplementari</p><p></p></td><td colspan="2"><p>(Firma) (Timbro ufficiale)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_6/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Modello di certificato di pre-esportazione</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2018/682/20230101/it/html/image/image2.png"/>1  <b>Certificato di pre-esportazione</b></p><p><b>    N. CH / Numero interno di riferimento individuale</b></p><p>Il presente documento è rilasciato dall’autorità competente svizzera in conformità dell’ordinanza sulla salute dei vegetali (RS 916.20) su richiesta di un’azienda, al fine di comunicare alle autorità competenti degli Stati membri dell’UE l’avvenuta applicazione di determinate procedure fitosanitarie.</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>2  Nome del Paese di origine e nome dell’autorità competente che rilascia la dichiarazione (e, se richiesto, logo dell’autorità competente del Paese di origine)</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>3  Azienda</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>4  Descrizione dell’invio</p><p></p></td><td><p>5  Quantitativo dichiarato</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>6  L’invio descritto sopra</p><p>[Contrassegnare le caselle delle opzioni (A–G) e compilare il campo «Specifiche degli organismi nocivi»]</p><dl><dt></dt><dd>adempie le esigenze specifiche dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 2019 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC; RS 916.201)</dd><dt></dt><dd>è stato esaminato secondo un’adeguata procedura ufficiale: [se necessario indicare la procedura], ed è risultato indenne da (A)</dd><dt></dt><dd>è stato testato secondo un’adeguata procedura ufficiale: [se necessario indicare la procedura], ed è risultato indenne da (B)</dd><dt></dt><dd>proviene da un campo ufficialmente riconosciuto come indenne da (C)</dd><dt></dt><dd>proviene da un’unità di produzione ufficialmente riconosciuta come indenne da (D)</dd><dt></dt><dd>proviene da un luogo di produzione ufficialmente riconosciuto come indenne da (E)</dd><dt></dt><dd>proviene da un’area ufficialmente riconosciuta come indenne da (F)</dd><dt></dt><dd>proviene da un Paese ufficialmente riconosciuto come indenne da (G)</dd></dl><p>Specifiche degli organismi nocivi e identificazione del campo/dell’unità di produzione/dell’area (se del caso, con riferimento alle caselle A–G di cui sopra):</p><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>7  Altre informazioni ufficiali</p><p>[p.es. relative alle prescrizioni fitosanitarie per l’importazione, al trattamento dell’invio ecc.]</p></td></tr><tr><td><p>8  Luogo del rilascio</p><p></p><p>Coordinate (telefono/e-mail/fax):</p><p></p><p>Data:</p></td><td colspan="2"><p>9  Nome e firma del funzionario autorizzato</p><p></p><p></p><p></p><p>(Firma) (Timbro ufficiale)</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Il presente certificato non comporta alcuna responsabilità finanziaria per il Servizio fitosanitario federale e per gli organi annessi.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 75, 81 e 88)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Passaporti fitosanitari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e per la messa in commercio</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>1.1 </dt><dd>Il passaporto fitosanitario deve contenere i seguenti elementi:</dd><dt>1.1.1 </dt><dd>la dicitura «Passaporto fitosanitario» nell’angolo superiore destro, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua;</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro, a colori o in bianco e nero;</dd><dt>1.1.3 </dt><dd>la lettera «A», seguita dal nome botanico della specie o del taxon in questione (in caso di vegetali e prodotti vegetali) oppure, se del caso, il nome dell’oggetto in questione e, facoltativamente, il nome della varietà;</dd><dt>1.1.4 </dt><dd>la lettera «B», seguita da «CH», o dal codice di due lettere<sup><a fragment="#fn-d6e4675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e4675" id="fnbck-d6e4675" routerlink="./">75</a></sup> dello Stato membro dell’UE, da un trattino e dal numero di omologazione dell’azienda che rilascia – o per cui l’autorità competente rilascia – il passaporto fitosanitario;</dd><dt>1.1.5 </dt><dd>la lettera «C», seguita dal codice di tracciabilità della merce in questione;</dd><dt>1.1.6 </dt><dd>la lettera «D», se del caso seguita da:</dd><dt>1.1.6.1 </dt><dd>il nome o il codice di due lettere dello Stato terzo di origine, oppure</dd><dt>1.1.6.2 </dt><dd>il codice di due lettere del Paese di origine membro dell’UE o della Svizzera.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Il codice di tracciabilità di cui al numero 1.1.5 può essere integrato da un riferimento a un codice a barre, ologramma, chip o altro supporto di dati di tracciabilità, presente sul lotto. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e4675" routerlink="./">75</a></sup> ISO 3166-1:2006, «Codici per la rappresentazione dei nomi dei Paesi e delle loro suddivisioni» – Parte 1: Codici dei Paesi. Organizzazione internazionale per la normazione ISO, Ginevra.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Passaporto fitosanitario per le zone protette</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>2.1 </dt><dd>Il passaporto fitosanitario per lo spostamento in zone protette e per la messa in commercio in zone protette deve contenere i seguenti elementi:</dd><dt>2.1.1 </dt><dd>la dicitura «Passaporto fitosanitario – ZP» nell’angolo superiore destro, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua;</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>immediatamente sotto tale dicitura, le denominazioni scientifiche o i codici dei rispettivi organismi da quarantena rilevanti per le zone protette;</dd><dt>2.1.3 </dt><dd>lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro, a colori o in bianco e nero;</dd><dt>2.1.4 </dt><dd>la lettera «A», seguita dal nome botanico della specie o del taxon in questione (in caso di vegetali e prodotti vegetali) oppure, se del caso, il nome dell’oggetto in questione e, facoltativamente, il nome della varietà;</dd><dt>2.1.5 </dt><dd>la lettera «B», seguita da «CH», o dal codice di due lettere dello Stato membro dell’UE, da un trattino e dal numero di omologazione dell’azienda che rilascia – o per cui l’autorità competente rilascia – il passaporto fitosanitario;</dd><dt>2.1.6 </dt><dd>la lettera «C», seguita dal codice di tracciabilità della merce in questione;</dd><dt>2.1.7 </dt><dd>la lettera «D», se del caso seguita da:</dd><dt>2.1.7.1 </dt><dd>il nome o il codice di due lettere dello Stato terzo di origine, oppure</dd><dt>2.1.7.2 </dt><dd>il codice di due lettere del Paese di origine membro dell’UE o della Svizzera e, in caso di sostituzione del passaporto fitosanitario, il numero di omologazione dell’azienda che aveva rilasciato – o per cui l’autorità competente aveva rilasciato – il passaporto fitosanitario originario.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Il codice di tracciabilità di cui al numero 2.1.6 può essere integrato da un riferimento a un codice a barre, ologramma, chip o altro supporto di dati di tracciabilità, presente sul lotto.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Passaporto fitosanitario combinato con un’etichetta di certificazione</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>3.1 </dt><dd>Il passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e per la messa in commercio combinato, in un’etichetta unica, con l’etichetta ufficiale per la certificazione secondo l’articolo 17 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e4738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e4738" id="fnbck-d6e4738" routerlink="./">76</a></sup> sul materiale di moltiplicazione, deve essere posizionato nell’etichetta unica immediatamente sopra l’etichetta ufficiale per la certificazione, avere la sua stessa larghezza e contenere i seguenti elementi:</dd><dt>3.1.1 </dt><dd>la dicitura «Passaporto fitosanitario» nell’angolo superiore destro dell’etichetta unica, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua;</dd><dt>3.1.2 </dt><dd>lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro dell’etichetta unica, a colori o in bianco e nero.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Il numero 1.2 si applica per analogia.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4738"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e4738" routerlink="./">76</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_7/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>4.1 </dt><dd>Il passaporto fitosanitario per lo spostamento in zone protette e per la messa in commercio in tali zone, combinato, in un’etichetta unica, con l’etichetta ufficiale per la certificazione secondo l’articolo 17 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sul materiale di moltiplicazione, deve essere posizionato nell’etichetta unica immediatamente sopra l’etichetta ufficiale per la certificazione, avere la sua stessa larghezza e contenere i seguenti elementi:</dd><dt>4.1.1 </dt><dd>la dicitura «Passaporto fitosanitario – ZP» nell’angolo superiore destro dell’etichetta unica, in una delle lingue ufficiali della Svizzera o dell’UE e in inglese, se differente, separate da una barra obliqua; </dd><dt>4.1.2 </dt><dd>immediatamente sotto tale dicitura, le denominazioni scientifiche o i codici dei rispettivi organismi da quarantena rilevanti per le zone protette;</dd><dt>4.1.3 </dt><dd>lo stemma della Svizzera o la bandiera dell’UE nell’angolo superiore sinistro dell’etichetta unica, a colori o in bianco e nero.</dd><dt>4.2 </dt><dd>Il numero 2.2 si applica per analogia. </dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 109)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e4783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fn-d6e4783" id="fnbck-d6e4783" routerlink="./">77</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4783"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4783" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2018/682/it#fnbck-d6e4783" routerlink="./">77</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2018</b> 4209</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
d131f1e7-bb5b-46dd-899a-ca8c0c1da579
Ordinanza del DEFR e del DATEC concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali
OSalV-DEFR-DATEC
916.201
true
2022-12-14T00:00:00
2019-11-14T00:00:00
1,671,148,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/30858/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it
916.201 1 / 342 Ordinanza del DEFR e del DATEC concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC) del 14 novembre 2019 (Stato 14 dicembre 2022) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e della comunicazione (DATEC), visti gli articoli 4 capoverso 3, 29 capoversi 2, 3 e 5, 29b, 30, 33 capoversi 1, 2 e 5, 38a, 39 capoverso 2, 40 capoverso 1, 49 capoverso 6, 53 capoverso 1, 59a, 60 capoverso 2, 75 capoversi 5 e 7, 96 capoverso 1 nonché 97 capoverso 4 dell’ordinanza del 31 ottobre 20181 sulla salute dei vegetali (OSalV),2 ordinano: Sezione 1: Oggetto Art. 1 La presente ordinanza contiene disposizioni per l’esecuzione dell’OSalV. Essa defi- nisce in particolare gli organismi da quarantena e gli organismi regolamentati non da quarantena, nonché le merci che non possono essere importate o messe in commercio oppure che possono esserlo soltanto a determinate condizioni. Sezione 2: Organismi da quarantena3 Art. 2 ...4 1 Gli organismi nocivi particolarmente pericolosi considerati organismi da quarantena sono elencati nell’allegato 1. In quest’ultimo è indicata anche l’autorità competente per ogni organismo pericoloso. 2 Gli organismi da quarantena da trattare in via prioritaria sono specificati in quanto tali nell’allegato 1. RU 2019 4773 1 RS 916.20 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). 4 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). 916.201 Produzione agricola 2 / 342 916.201 Art. 35 Sezione 3: Organismi regolamentati non da quarantena Art. 4 Infestazione di vegetali specifici da organismi regolamentati non da quarantena 1 I vegetali specifici destinati alla piantagione che in caso d’infestazione da organismi regolamentati non da quarantena non possono essere importati a scopo commerciale né messi in commercio sono indicati nell’allegato 3. 2 Nell’allegato 3 sono altresì indicati i valori soglia per l’infestazione al di sotto dei quali i vegetali specifici destinati alla piantagione possono essere importati anche a scopo commerciale o messi in commercio. Art. 5 Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena 1 I vegetali specifici destinati alla piantagione di cui all’articolo 4 possono essere im- portati a scopo commerciale e messi in commercio soltanto se sono state prese le mi- sure elencate nell’allegato 4. 2 Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari devono annotare le misure prese e le annotazioni devono essere conservate per almeno 3 anni. Art. 6 Misure contro la comparsa di Erwinia amylovora 1 Il servizio cantonale competente può, d’intesa con l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), delimitare aree in cui la frequenza d’insorgenza di Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. sulle piante ospiti (prevalenza) va mantenuta esigua. 2 Chi possiede vegetali in un’area delimitata secondo il capoverso 1 che potrebbero essere infestati da Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al, è tenuto a prendere le se- guenti misure: a. sorvegliare la situazione fitosanitaria relativamente a Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al.; b. notificare al servizio cantonale competente la sospettata o confermata pre- senza di Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al.; e c. rimuovere senza indugio e distruggere adeguatamente le parti di vegetali in- festate. 3 Il servizio cantonale competente controlla l’attuazione delle misure. 4 Indipendentemente dalla delimitazione di zone secondo il capoverso 1, l’importa- zione, la produzione e la messa in commercio di Cotoneaster Ehrh., Photinia davi- diana Cardot e Photinia nussia Cardot sono vietate. 5 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 3 / 342 916.201 Sezione 4: Importazione di merci6 Art. 7 Merci la cui importazione da Stati terzi è vietata o consentita soltanto a determinate condizioni 1 Le merci la cui importazione da determinati Stati terzi è vietata sono elencate nell’al- legato 5. 2 Le merci la cui importazione da determinati Stati terzi è consentita soltanto a condi- zione che siano scortate da un certificato fitosanitario per l’importazione sono elencate nell’allegato 6.7 3 Le condizioni specifiche che determinate merci di cui al capoverso 2 devono adem- piere in via suppletiva per l’importazione da determinati Stati terzi sono elencate nell’allegato 7.8 Art. 8 Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario Le sementi e le altre merci, la cui importazione dall’Unione europea (UE) ai sensi dell’articolo 39 capoverso 2 OSalV è consentita a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario, sono elencate nell’allegato 8. Art. 8a9 Condizioni specifiche delle merci per l’importazione dall’UE Le merci che possono essere importate dall’UE soltanto a determinate condizioni sono elencate nell’allegato 8a con le rispettive condizioni. Art. 910 Sezione 5: Controllo all’importazione Art. 10 Notifica al Servizio fitosanitario federale 1 La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione notifica le merci soggette all’ob- bligo di controllo al Servizio fitosanitario federale (SFF) al più tardi il giorno prece- dente l’importazione. 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). 9 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). 10 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Produzione agricola 4 / 342 916.201 2 A tal fine allega al documento sanitario comune d’entrata (DSCE) le copie elettro- niche dei documenti rilevanti per l’importazione, segnatamente del certificato fitosa- nitario, del bollettino di consegna e della lettera di trasporto aerea, o le trasmette via e-mail al punto di entrata. 3 Il SFF può prevedere scadenze più brevi di quella di cui al capoverso 1. Le rende note sul suo sito Internet11. Art. 11 Misure nel traffico turistico 1 Se nel traffico turistico gli uffici doganali riscontrano merci di cui all’articolo 7 ca- poverso 1 o merci di cui all’articolo 7 capoverso 2 che non sono scortate da un certi- ficato fitosanitario, segnalano alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione che la merce può essere eliminata in loco o sequestrata dal SFF. 2 Se la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione non elimina la merce in loco, l’ufficio doganale provvede affinché il competente punto di entrata del SFF la seque- stri. 3 Se nel traffico turistico gli uffici doganali riscontrano merci di cui all’articolo 7 ca- poverso 2 che sono scortate da un certificato fitosanitario, informano il competente punto di entrata del SFF affinché esegua i controlli. 4 Gli uffici doganali coadiuvano il SFF nell’esecuzione di campagne di controllo. Sezione 6: Stazioni di quarantena e strutture di confinamento Art. 12 Esigenze relative alle stazioni di quarantena e alle strutture di confinamento Le stazioni di quarantena e le strutture di confinamento devono adempiere le seguenti esigenze: a. l’isolamento fisico delle merci da conservare in quarantena o sotto chiave è garantito; b. l’accesso alla stazione di quarantena o alla struttura di confinamento può es- sere limitato; c. all’interno della stazione di quarantena o della struttura di confinamento è possibile sterilizzare, decontaminare o distruggere le merci infestate, i rifiuti e le attrezzature; d. è disponibile un numero sufficiente di addetti con le necessarie qualifiche; e. esiste un piano d’emergenza. 11 www.ufag.admin.ch > Produzione sostenibile > Protezione dei vegetali Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 5 / 342 916.201 Art. 13 Gestione delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento La persona competente designata nel quadro del riconoscimento della stazione di qua- rantena o della struttura di confinamento è responsabile per quanto concerne: a. la sorveglianza della stazione di quarantena o della struttura di confinamento e dei suoi dintorni relativamente alla presenza di organismi nocivi particolar- mente pericolosi; b. l’attuazione delle misure necessarie in presenza di organismi nocivi partico- larmente pericolosi; c. l’assegnazione dei diritti d’accesso; e d. la tenuta di un registro: 1. delle persone che hanno diritto d’accesso, 2. dei visitatori che, accompagnati da una persona autorizzata, hanno ac- cesso alla stazione di quarantena o alla struttura di confinamento, 3. delle merci trasportate nella stazione di quarantena o nella struttura di confinamento e di quelle in uscita, 4. dell’origine delle merci trasportate nella stazione di quarantena o nella struttura di confinamento, e 5. della presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi. Art. 14 Controllo delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento 1 Il SFF controlla periodicamente se le stazioni di quarantena e le strutture di confina- mento adempiono le esigenze di cui all’articolo 12 e gli obblighi di cui all’articolo 13. 2 Esso revoca il riconoscimento di una stazione di quarantena o di una struttura di confinamento oppure ne vincola il mantenimento a oneri se le esigenze di cui all’arti- colo 12 o gli obblighi di cui all’articolo 13 non sono più adempiuti. Sezione 7: Messa in commercio di merci Art. 15 Sementi e altre merci la cui messa in commercio è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario12 Le sementi e le altre merci, la cui messa in commercio ai sensi dell’articolo 60 capo- verso 2 OSalV è consentita soltanto a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario, sono elencate nell’allegato 8. 12 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). Produzione agricola 6 / 342 916.201 Art. 15a13 Condizioni specifiche delle merci per la messa in commercio Le merci che possono essere messe in commercio soltanto a determinate condizioni sono elencate nell’allegato 8a con le rispettive condizioni. Sezione 8: Passaporto fitosanitario Art. 16 Requisiti formali del passaporto fitosanitario 1 Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari riportano gli elementi prescritti ai sensi dell’allegato 7 OSalV sul passaporto fitosanitario in un campo di testo rettangolare. 2 Inseriscono gli elementi rispettando i margini o separandoli chiaramente in altro modo da altre informazioni o immagini. Art. 17 Modello di passaporto fitosanitario 1 Il passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE e la messa in com- mercio di merci deve essere conforme al modello di cui all’allegato 10 numero 2. 2 Il passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette e la messa in commercio di merci in zone protette deve essere conforme al modello di cui all’alle- gato 10 numero 3. 3 Il passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE e la messa in com- mercio di merci, combinato con un’etichetta ufficiale per la certificazione ai sensi dell’articolo 17 dell’ordinanza del 7 dicembre 199814 sul materiale di moltiplicazione, deve essere conforme al modello di cui all’allegato 10 numero 4. 4 Il passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette e la messa in commercio di merci in zone protette, combinato con un’etichetta ufficiale per la cer- tificazione ai sensi dell’articolo 17 dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione, deve essere conforme a uno dei modelli di cui all’allegato 10 numero 5. Art. 18 Codice di tracciabilità I tipi e le specie di vegetali per i quali non si applica l’eccezione di cui all’articolo 75 capoverso 6 OSalV concernente il codice di tracciabilità sono elencati nell’allegato 11. Art. 1915 13 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). 14 RS 916.151 15 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 7 / 342 916.201 Sezione 9: Finanziamento nel settore agricoltura e ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale Art. 20 Criteri per il calcolo delle indennità 1 L’UFAG per il calcolo delle indennità ai sensi dell’articolo 96 OSalV considera in particolare i seguenti criteri: a. situazione d’infestazione nel momento in cui sono state disposte le misure; b. ammontare del danno; c. conseguenze economiche del danno per l’azienda; d. esistenza di altre responsabilità o di altri diritti derivanti da assicurazioni; e. assicurabilità del danno; f. possibilità di prevenzione o di riduzione dei danni da parte dell’azienda. 2 Per il calcolo dell’ammontare del danno è determinante il valore di mercato della merce distrutta o soggetta a blocco della messa in commercio al momento in cui sono state disposte le misure. Art. 21 Spese riconosciute per le indennità ai Cantoni 1 Sono considerate risconosciute le spese ai sensi dell’articolo 97 OSalV se le misure che le hanno generate sono state attuate in base a direttive o piani d’emergenza dell’UFAG oppure d’intesa con lo stesso. I Cantoni ricevono le indennità soltanto se le misure sono concluse e le spese possono essere giustificate. 2 Per i costi del personale, ivi inclusi spese e oneri, si riconosce un’indennità giorna- liera di 520 franchi. 3 L’UFAG rimborsa le indennità concesse da un Cantone, se quest’ultimo ha tenuto conto dei criteri di cui all’articolo 20 e se l’equità dell’indennità è chiara, nella misura del: a. 75 per cento, alla prima comparsa di un organismo da quarantena o di un po- tenziale organismo da quarantena nel territorio cantonale; b. 50 per cento, a una ricomparsa dello stesso organismo. Art. 22 Domanda d’indennità 1 Le domande d’indennità vanno inoltrate al più tardi entro dodici mesi dalla conclu- sione delle misure. La domanda deve essere corredata di tutti i giustificativi neces- sari.16 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Produzione agricola 8 / 342 916.201 2 Le domande d’indennità per misure di sorveglianza vanno inoltrate al più tardi entro fine marzo dell’anno seguente quello in cui sono state attuate le misure di sorve- glianza. 3 L’UFAG mette a disposizione in forma appropriata il modulo di domanda. Sezione 10: Disposizioni finali Art. 23 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del DEFR del 15 aprile 200217 sui vegetali vietati è abrogata. Art. 24 Modifica di altri atti normativi La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 13. Art. 25 Disposizione transitoria Le sementi prodotte prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono es- sere messe in commercio secondo il diritto anteriore. Art. 26 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 17 [RU 2002 1098, 2007 4477 n. V 19] Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 9 / 342 916.201 Allegato 118 (art. 2) Organismi da quarantena 1. Organismi da quarantena che non sono presenti in Svizzera 1.1 Batteri Organismo nocivo [codice OEPP19] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.1.1 Candidatus Liberibacter africanus [LIBEAF] si UFAG 1.1.2 Candidatus Liberibacter americanus [LIBEAM] si UFAG 1.1.3 Candidatus Liberibacter asiaticus [LIBEAS] si UFAG 1.1.4 Curtobacterium flaccumfaciens pv. flaccumfaciens (Hed- ges) Collins & Jones [CORBFL] – UFAG 1.1.5 Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Noui- oui et al. [CORBSE] si UFAG 1.1.6 Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters [ERWIST] – UFAG 1.1.7 Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al. [RALSPS] – UFAG 1.1.8 Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. [RALSSL] si UFAG 1.1.9 Ralstonia syzygii subsp. celebesensis Safni et al. [RALSSY] – UFAG 1.1.10 Ralstonia syzygii subsp. indonesiensis Safni et al. [RALSSY] – UFAG 1.1.11 Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constan- tin et al. [XANTAU] – UFAG 1.1.12 Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. [XANTCI] – UFAG 1.1.13 Xanthomonas oryzae pv. oryzae (Ishiyama) Swings et al. [XANTOR] – UFAG 1.1.14 Xanthomonas oryzae pv. oryzicola (Fang et al.) Swings et al. [XANTTO] – UFAG 1.1.15 Xylella fastidiosa (Wells et al.) [XYLEFA] si UFAG 18 Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O delle DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (RU 2020 3073), dell’11 mar. 2022 (RU 2022 216) e dal n. I cpv. 1 dell’O delle DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 19 European and Mediterranean Plant Protection Organization (Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante) Produzione agricola 10 / 342 916.201 1.2 Funghi e oomiceti Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.2.1 Anisogramma anomala (Peck) E. Müller [CRSPAN] – UFAG 1.2.2 Apiosporina morbosa (Schwein.) Arx [DIBOMO] – UFAG 1.2.3 Atropellis spp. [1ATRPG] – UFAM 1.2.4 Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E. Tanaka [PHYOPI] – UFAG 1.2.5 Bretziella fagacearum (Bretz) Z.W de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingfield, comb. nov. [CERAFA] – UFAM 1.2.6 Chrysomyxa arctostaphyli Dietel [CHMYAR] UFAM 1.2.7 Coniferiporia sulphurascens (Pilát) L.W. Zhou & Y.C. Dai [PHELSU] UFAM 1.2.8 Coniferiporia weirii (Murrill) L.W. Zhou & Y.C. Dai [INONWE] – UFAM 1.2.9 Cronartium spp. [1CRONG], esclusi C. gentianeum, C. pini (Willdenow) Jørstad [ENDCPI] e C. ribicola Fischer [CRONRI] – UFAM 1.2.10 Davidsoniella virescens (R.W. Davidson)Z.W. de Beer, T.A. Duong & M.J. Wingf [CERAVI] – UFAM 1.2.11 Elsinoë australis Bitanc. & Jenkins [ELSIAU] – UFAG 1.2.12 Elsinoë citricola X.L. Fan, R.W. Barreto & Crous [ELSICI] – UFAG 1.2.13 Elsinoë fawcettii Bitanc. & Jenkins [ELSIFA] – UFAG 1.2.14 Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI] – UFAM 1.2.15 Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] – UFAG 1.2.16 Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat [GEOHMO] – UFAG 1.2.17 Guignardia laricina (Sawada) W. Yamam& Kaz. Itô [GUIGLA] – UFAM 1.2.18 Gymnosporangium spp. [1GYMNG], ad eccezione di Gymnosporangium amelanchieris E. Fisch. Ex F. Kern, Gymnosporangium atlanticum Guyot & Malençon, Gymno- sporangium clavariiforme (Wulfen) DC [GYMNCF], Gymnosporangium confusum Plowr. [GYMNCO], Gymno- sporangium cornutum Arthur ex F. Kern [GYMNCR], Gymnosporangium fusisporum E. Fisch., Gymnosporan- gium gaeumannii H. Zogg, Gymnosporangium gracile Pat., Gymnosporangium minus Crowell, Gymnosporangium orientale P. Syd. & Syd., Gymnosporangium sabinae (Dicks.) G. Winter [GYMNFU], Gymnosporangium tormi- nali-juniperini E. Fisch. e Gymnosporangium tremelloides R. Hartig [GYMNTR] – UFAG 1.2.19 Melampsora farlowii (Arthur) Davis [MELMFA] – UFAM 1.2.20 Melampsora medusae f.sp. tremuloidis Shain [MELMMT] – UFAM 1.2.21 Mycodiella laricis-leptolepidis (Kaz. Itô, K. Satô & M. Ota) Crous [MYCOLL] – UFAM 1.2.22 Neocosmospora ambrosia (Gadd & Loos) L. Lombard & Crous [FUSAAM] – UFAM Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 11 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.2.23 Neocosmospora euwallaceae (S. Freeman, Z. Mendel, T. Aoki & O’Donnell) Sandoval-Denis, L. Lombard & Crous [FUSAEW] – UFAM 1.2.24 Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa [GUIGCI] sì UFAG 1.2.25 Phyllosticta solitaria Ellis & Everhart [PHYSSL] – UFAG 1.2.26 Phymatotrichopsis omnivora (Duggar) Hennebert [PHMPOM] – UFAG 1.2.27 Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld [PHYTRA] – UFAM 1.2.28 Pseudocercospora angolensis (T. Carvalho & O. Mendes) Crous & U. Braun [CERCAN] – UFAG 1.2.29 Pseudocercospora pini-densiflorae (Hori & Nambu) Deighton [CERSPD] – UFAM 1.2.30 Puccinia pittieriana Hennings [PUCCPT] – UFAG 1.2.31 Septoria malagutii E.T. Cline [SEPTLM] – UFAG 1.2.32 Sphaerulina musiva (Peck) Quaedvl., Verkley & Crous. [MYCOPP] - UFAM 1.2.33 Stagonosporopsis andigena (Turkensteen) Aveskamp, Gru- yter & Verkley [PHOMAN]] – UFAG 1.2.34 Stegophora ulmea (Fr.) Syd. & P. Syd [GNOMUL] – UFAM 1.2.35 Thecaphora solani (Thirumulachar & O’Brien) Mordue [THPHSO] – UFAG 1.2.36 Tilletia indica Mitra [NEOVIN] – UFAG 1.2.37 Venturia nashicola S. Tanaka & S. Yamamoto [VENTNA] – UFAG 1.3 Insetti e acari Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.3.1 Acleris spp. a. Acleris gloverana (Walsingham) [ACLRGL] b. Acleris issikii Oku [ACLRIS] c. Acleris minuta (Robinson) [ACLRMI] d. Acleris nishidai Brown [ACLRNI] e. Acleris nivisellana (Walsingham) [ACLRNV] f. Acleris robinsoniana (Forbes) [ACLRRO] g. Acleris semipurpurana (Kearfott) [CROISE] h. Acleris senescens (Zeller) [ACLRSE] i. Acleris variana (Fernald) [ACLRVA] – UFAG 1.3.2 Acrobasis pyrivorella (Matsumura) [NUMOPI] – UFAG 1.3.3 Agrilus anxius Gory [AGRLAX] sì UFAM 1.3.4 Agrilus planipennis Fairmaire [AGRLPL] sì UFAM 1.3.5 Aleurocanthus citriperdus Quaintance & Baker [ALECCT] – UFAG Produzione agricola 12 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.3.6 Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) [ALECSN] – UFAG 1.3.7 Aleurocanthus woglumi Ashby [ALECWO] – UFAG 1.3.8 Andean potato weevil complex: a. Phyrdenus muriceus Germar [PHRDMU] b. Premnotrypes spp. [1PREMG] c. Rhigopsidius tucumanus Heller [RHGPTU] – UFAG 1.3.9 Anoplophora chinensis (Thomson) [ANOLCN] sì UFAM 1.3.10 Anoplophora glabripennis (Motschulsky) [ANOLGL] sì UFAM 1.3.11 Anthonomus bisignifer Schenkling [ANTHBI] – UFAG 1.3.12 Anthonomus eugenii Cano [ANTHEU] sì UFAG 1.3.13 Anthonomus grandis (Boh.) [ANTHGR] – UFAG 1.3.14 Anthonomus quadrigibbus Say [TACYQU] – UFAG 1.3.15 Anthonomus signatus Say [ANTHSI] – UFAG 1.3.16 Apriona cinerea Chevrolat [APRICI] – UFAG 1.3.17 Apriona germari (Hope) [APRIGE] – UFAG 1.3.18 Apriona rugicollis Chevrolat [APRIJA] – UFAG 1.3.19 Aromia bungii (Faldermann) [AROMBU] sì UFAG 1.3.20 Arrhenodes minutus Drury [ARRHMI] – UFAM 1.3.21 Aschistonyx eppoi Inouye [ASCXEP] – UFAG 1.3.22 Bactericera cockerelli (Sulc.) [PARZCO] sì UFAG 1.3.23 Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non UE) [BEMITA], noto come vettore di virus – UFAG 1.3.24 Carposina sasakii Matsumara [CARSSA] – UFAG 1.3.25 Ceratothripoides claratris (Shumsher) [CRTZCL] – UFAG 1.3.26 Choristoneura spp.: a. Choristoneura carnana Barnes & Busck [CHONCA] b. Choristoneura conflictana Walker [ARCHCO] c. Choristoneura fumiferana Clemens [CHONFU] d. Choristoneura lambertiana Busck [TORTLA] e. Choristoneura occidentalis biennis Freeman f. Choristoneura occidentalis occidentalis Freeman [CHONOC] g. Choristoneura orae Freeman [CHONOR] h. Choristoneura parallela Robinson [CHONPA] i. Choristoneura pinus Freeman [CHONPI] j. Choristoneura retiniana Walsingham [CHONRE] k. Choristoneura rosaceana Harris [CHONRO] – UFAM 1.3.27 Cicadomorpha, notoriamente vettori di Xylella fastidiosa (Wells et al.) [XYLEFA]: a. Acrogonia citrina Marucci [ACRGCI] b. Acrogonia virescens (Metcalf) [ACRGVI] c. Aphrophora angulata Ball [APHRAN] UFAG Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 13 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente d. Aphrophora permutata Uhler [APHRPE] e. Bothrogonia ferruginea (Fabricius) [TETTFE] f. Bucephalogonia xanthopis (Berg) g. Clasteroptera achatina Germar h. Clasteroptera brunnea Ball i. Cuerna costalis (Fabricius) [CUERCO] j. Cuerna occidentalis Osman and Beamer [CUEROC] k. Cyphonia clavigera (Fabricius) l. Dechacona missionum Berg m. Dilobopterus costalimai Young [DLBPCO] n. Draeculacephala minerva Ball [DRAEMI] o. Draeculacephala sp. [1DRAEG] p. Ferrariana trivittata Signoret q. Fingeriana dubia Cavichioli r. Friscanus friscanus (Ball) s. Graphocephala atropunctata (Signoret) [GRCPAT] t. Graphocephala confluens Uhler u. Graphocephala versuta (Say) [GRCPVE] v. Helochara delta Oman w. Homalodisca ignorata Melichar x. Homalodisca insolita Walker [HOMLIN] y. Homalodisca vitripennis (Germar) [HOMLTR] z. Lepyronia quadrangularis (Say) [LEPOQU] aa. Macugonalia cavifrons (Stal) ab. Macugonalia leucomelas (Walker) ac. Molomea consolida Schroder ad. Neokolla hyeroglyphica (Say) ae. Neokolla severini DeLong af. Oncometopia facialis Signoret [ONCMFA] ag. Oncometopia nigricans Walker [ONCMNI] ah. Oncometopia orbona (Fabricius) [ONCMUN] ai. Oragua discoidula Osborn aj. Pagaronia confusa Oman ak. Pagaronia furcata Oman al. Pagaronia trecedecempunctata Ball am. Pagaronia triunata Ball an. Parathona gratiosa (Blanchard) ao. Plesiommata corniculata Young ap. Plesiommata mollicella Fowler aq. Poophilus costalis (Walker) [POOPCO] ar. Sibovia sagata (Signoret) – UFAG Produzione agricola 14 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente as. Sonesimia grossa (Signoret) at. Tapajosa rubromarginata (Signoret) au. Xyphon flaviceps (Riley) [CARNFL] av. Xyphon fulgida (Nottingham) [CARNFU] aw. Xyphon triguttata (Nottingham) [CARNTR] 1.3.28 Conotrachelus nenuphar (Herbst) [CONHNE] sì UFAG 1.3.29 Dendrolimus sibiricus Chetverikov [DENDSI] sì UFAM 1.3.30 Diabrotica barberi Smith & Lawrence [DIABLO] – UFAG 1.3.31 Diabrotica undecimpunctata howardi Barber [DIABUH] – UFAG 1.3.32 Diabrotica undecimpunctata undecimpunctata Manne- rheim [DIABUN] – UFAG 1.3.33 Diabrotica virgifera zeae Krysan & Smith [DIABVZ] – UFAG 1.3.34 Diaphorina citri Kuwayana [DIAACI] – UFAG 1.3.35 Eotetranychus lewisi (McGregor) [EOTELE] – UFAG 1.3.36 Euwallacea fornicatus sensu lato [XYLBFO] – UFAM 1.3.37 Exomala orientalis (Waterhouse) [ANMLOR] – UFAG 1.3.38 Grapholita inopinata (Heinrich) [CYDIIN] – UFAG 1.3.39 Grapholita packardi Zeller [LASPPA] – UFAG 1.3.40 Grapholita prunivora (Walsh ) [LASPPR] – UFAG 1.3.41 Helicoverpa zea (Boddie) [HELIZE] – UFAG 1.3.42 Hishimonus phycitis (Distant) [HISHPH] – UFAG 1.3.43 Keiferia lycopersicella (Walsingham) [GNORLY] – UFAG 1.3.44 Liriomyza sativae Blanchard [LIRISA] – UFAG 1.3.45 Listronotus bonariensis (Kuschel) [HYROBO] – UFAG 1.3.46 Lopholeucaspis japonica Cockerell [LOPLJA] – UFAG 1.3.47 Lycorma delicatula (White) [LYCMDE] – UFAG 1.3.48 Margarodidae: a.. Dimargarodes meridionalis Morrison b. Eumargarodes laingi Allsopp et al. [EUMGLA] c. Eurhizococcus brasiliensis Jakubski [EURHBR] d. Eurhizococcus colombianus Jakubski e. Margarodes capensis Giard [MARGCA] f. Margarodes greeni Brain [MARGGR] g. Margarodes prieskaensis (Jakubski) [MARGPR] h. Margarodes trimeni Brain [MARGTR] i. Margarodes vitis Reed [MARGVI] j. Margarodes vredendalensis de Klerk [MARGVR] k. Porphyrophora tritici Sarkisov et al. [PORPTR] – UFAG 1.3.49 Massicus raddei (Blessig) [MALLRA] – UFAM 1.3.50 Monochamus spp. (popolazioni non europee) [1MONCG] – UFAM 1.3.51 Myndus crudus van Duzee [MYNDCR] – UFAG 1.3.52 Naupactus leucoloma Boheman [GRAGLE] . UFAG Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 15 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.3.53 Neoleucinodes elegantalis (Guenée) [NEOLEL] – UFAG 1.3.54 Acrobasis pyrivorella (Matsumura) [NUMOPI] UFAG 1.3.55 Oemona hirta (Fabricius) [OEMOHI] UFAG 1.3.56 Oligonychus perditus Pritchard & Baker [OLIGPD] UFAM 1.3.57 Pissodes cibriani O’Brien UFAM 1.3.58 Pissodes fasciatus Leconte [PISOFA] UFAM 1.3.59 Pissodes nemorensis Germar [PISONE] UFAM 1.3.60 Pissodes nitidus Roelofs [PISONI] UFAM 1.3.61 Pissodes punctatus Langor & Zhang [PISOPU] UFAM 1.3.62 Pissodes strobi (Peck) [PISOST] UFAM 1.3.63 Pissodes terminalis Hopping [PISOTE] UFAM 1.3.64 Pissodes yunnanensis Langor & Zhang [PISOYU] UFAM 1.3.65 Pissodes zitacuarense Sleeper UFAM 1.3.66 Pityophthorus juglandis Blackman [PITOJU] UFAG 1.3.67 Polygraphus proximus Blandford [POLGPR] UFAM 1.3.68 Prodiplosis longifila Gagné [PRDILO] UFAG 1.3.69 Pseudopityophthorus minutissimus (Zimmermann) [PSDPMI] UFAM 1.3.70 Pseudopityophthorus pruinosus (Eichhoff) [PSDPPR] UFAM 1.3.71 Rhynchophorus palmarum (L.) [RHYCPA] UFAG 1.3.72 Ripersiella hibisci Kawai & Takagi [RHIOHI] UFAG 1.3.73 Saperda candida Fabricius [SAPECN] UFAG 1.3.74 Scirtothrips aurantii Faure [SCITAU] UFAG 1.3.75 Scirtothrips citri (Moulton) [SCITCI] UFAG 1.3.76 Scirtothrips dorsalis Hood [SCITDO] UFAG 1.3.77 Scolytinae spp. (specie non europee) [1SCOLF] UFAM 1.3.78 Spodoptera eridania (Cramer) [PRODER] UFAG 1.3.79 Spodoptera frugiperda (Smith) [LAPHFR] UFAG 1.3.80 Spodoptera litura (Fabricus) [PRODLI] UFAG 1.3.81 Tecia solanivora (Povolný) [TECASO] UFAG 1.3.82 Tephritidae: a. Acidiella kagoshimensis (Miyake) b. Acidoxantha bombacis de Meijere c. Acroceratitis distincta (Zia) d. Adrama spp. [1ADRAG] e. Anastrepha spp. [1ANSTG] f. Anastrepha ludens (Loew) [ANSTLU] g. Asimoneura pantomelas (Bezzi) h. Austrotephritis protrusa (Hardy & Drew) i. Bactrocera spp. [1BCTRG], tranne Bactrocera oleae (Gmelin) [DACUOL] j. Bactrocera dorsalis (Hendel) [DACUDO] k. Bactrocera latifrons (Hendel) [DACULA] sì (soltanto ANSTLU, DACUDO, DACUZO, RHAGPO) UFAG Produzione agricola 16 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente l. Bactrocera zonata (Saunders) [DACUZO] m. Bistrispinaria fortis (Speiser) n. Bistrispinaria magniceps Bezzi o. Callistomyia flavilabris Hering p. Campiglossa albiceps (Loew) q. Campiglossa californica (Novak) r. Campiglossa duplex (Becker) s. Campiglossa reticulata (Becker) t. Campiglossa snowi (Hering) u. Carpomya incompleta (Becker) [CARYIN] v. Carpomya pardalina (Bigot) [CARYPA] w. Ceratitis spp. [1CERTG], tranne Ceratitis capitata (Wiedemann) [CERTCA] x. Craspedoxantha marginalis (Wiedemann) [CRSXMA] y. Dacus spp. [1DACUG] z. Dioxyna chilensis (Macquart) aa. Dirioxa pornia (Walker) [TRYEMU] ab. Euleia separata (Becker) ac. Euphranta camelliae Hardy ad. Euphranta canadensis (Loew) [EPOCCA] ae. Euphranta cassia Hancock and Drew af. Euphranta japonica (Ito) [RHACJA] ag. Euphranta oshimensis Sun et al. ah. Eurosta solidaginis (Fitch) ai. Eutreta spp. [1EUTTG] aj. Gastrozona nigrifemur David & Hancock ak. Goedenia stenoparia (Steyskal) al. Gymnocarena spp. am. Insizwa oblita Munro an. Marriottella exquisita Munro ao. Monacrostichus citricola Bezzi [MNAHCI] ap. Neaspilota alba (Loew) aq. Neaspilota reticulata Norrbom ar. Paracantha trinotata (Foote) as. Parastenopa limata (Coquillett) at. Paratephritis fukaii Shiraki au. Paratephritis takeuchii Ito av. Paraterellia varipennis Coquillett aw. Philophylla fossata (Fabricius) ax. Procecidochares spp. [1PROIG] ay. Ptilona confinis (Walker) az. Ptilona persimilis Hendel Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 17 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente ba. Rhagoletis spp. [1RHAGG], ad eccezione di Rhagoletis alternata (Fallén) [RHAGAL], Rhagoletis batava Hering [RHAGBA], Rhagoletis berberidis Klug, Rhagoletis cerasi L. [RHAGCE], Rhagoletis cingulata (Loew) [RHAGCI], Rhagoletis completa Cresson [RHAGCO], Rhagoletis meigenii (Loew) [CERTME], Rhagoletis suavis (Loew) [RHAGSU], Rhagoletis zernyi Hendel bb. Rhagoletis pomonella (Walsh) [RHAGPO] bc. Rioxoptilona dunlopi (van der Wulp) bd. Sphaeniscus binoculatus (Bezzi) be. Sphenella nigricornis Bezzi bf. Strauzia [1STRAG] spp., ad eccezione di Strauzia longi- pennis (Wiedemann)[STRALO] bg. Taomyia marshalli Bezzi bh. Tephritis leavittensis Blanc bi. Tephritis luteipes Merz bj. Tephritis ovatipennis Foote bk. Tephritis pura (Loew) bl. Toxotrypana curvicauda Gerstaecker [TOXTCU] bm. Toxotrypana recurcauda Tigrero bn. Trupanea bisetosa (Coquillett) bo. Trupanea femoralis (Thomson) bp. Trupanea wheeleri Curran bq. Trypanocentra nigrithorax Malloch br. Trypeta flaveola Coquillett bs. Urophora christophi Loew bt. Xanthaciura insecta (Loew) bu. Zacerata asparagi Coquillett bv. Zeugodacus spp. [1ZEUDG] bw. Zonosemata electa (Say) [ZONOEL] 1.3.83 Thaumatotibia leucotreta (Meyrick) [ARGPLE] sì UFAG 1.3.84 Thrips palmi Karny [THRIPL] – UFAG 1.3.85 Trirachys sartus Solsky [AELSSA] – UFAM 1.3.86 Toxoptera citricida (Kirkaldy) [TOXOCI] – UFAG 1.3.87 Trioza erytreae Del Guercio [TRIZER] – UFAG 1.3.88 Unaspis citri (Comstock) [UNASCI] – UFAG 1.4 Nematodi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.4.1 Bursaphelenchus xylophilus (Steiner & Bührer) Nickle et al. [BURSXY] sì UFAM Produzione agricola 18 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.4.2 Hirschmanniella spp. Luc & Goodey [1HIRSG], ad eccezi- one di Hirschmanniella gracilis (de Man) Luc & Goodey [HIRSGR], Hirschmanniella behningi (Micoletzky) Luc & Goodey [HIRSBE], Hirschmanniella halophila Sturhan & Hall, Hirschmanniella loofi Sher [HIRSLO] e Hirschman- niella zostericola (Allgén) Luc & Goodey [HIRSZO] – UFAG 1.4.3 Longidorus diadecturus Eveleigh & Allen [LONGDI] – UFAG 1.4.4 Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback [MELGMY] – UFAG 1.4.5 Nacobbus aberrans (Thorne) Thorne & Allen [NACOBA] – UFAG 1.4.6 Xiphinema americanum Cobb sensu stricto [XIPHAM] – UFAG 1.4.7 Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham [XIPHBC] – UFAG 1.4.8 Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHCA] – UFAG 1.4.9 Xiphinema inaequale khan et Ahmad [XIPHNA] – UFAG 1.4.10 Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo [nessun codice OEPP disponibile] – UFAG 1.4.11 Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve-Zacheo [XIPHTA] – UFAG 1.4.12 Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso [XIPHRI] – UFAG 1.5 Piante parassite Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.5.1 Arceuthobium spp. [1AREG], ad eccezione di Arceuthobium azoricum Wiens & Hawksworth [AREAZ], Arceuthobium gambyi Fridl. e Arceuthobium oxycedri DC. M. Bieb. [AREOX] – UFAM 1.6 Virus, viroidi e fitoplasmi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.6.1 Beet curly top virus [BCTV00] – UFAG 1.6.2 Begomovirus, esclusi: Abutilon mosaic virus [ABMV00], Sweet potato leaf curl virus [SPLCV0], Tomato leaf curl New Delhi Virus [TOLCND], Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0], Tomato yellow leaf curl Sardinia virus [TYLCSV], Tomato yellow leaf curl Malaga virus [TYLCMA], Tomato yellow leaf curl Axarqia virus [TYLCAX] – UFAG 1.6.3 Black raspberry latent virus [TSVBL0] – UFAG Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 19 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.6.4 Candidatus Phytoplasma aurantifolia-reference strain [PHYPAF] – UFAG 1.6.5 Chrysanthemum stem necrosis virus [CSNV00] – UFAG 1.6.6 Citrus leprosis viruses a. CiLV-C [CILVC0] b. CiLV-C2 [CILVC2] c. HGSV-2 [HGSV20] d. Ceppo di Citrus di OFV [OFV000] (ceppo di Citrus) e. CiLV-N sensu novo [CILV00] f. Citrus chlorotic spot virus – UFAG 1.6.7 Citrus tristeza virus (isolati non europei) [CTV000] – UFAG 1.6.8 Coconut cadang-cadang viroid [CCCVD0] – UFAG 1.6.9 Cowpea mild mottle virus [CPMMV0] – UFAG 1.6.10 Lettuce infectious yellows virus [LIYV00] – UFAG 1.6.11 Melon yellowing-associated virus [MYAV00] – UFAG 1.6.12 Palm lethal yellowing phytoplasmas [PHYP56]: a. Candidatus Phytoplasma cocostanzania – sub group16SrIV-C b. Candidatus Phytoplasma palmae – subgroups 16SrIV-A, 16SrIV-B, 16SrIV-D, 16SrIV-E, 16SrIV-F c. Candidatus Phytoplasma palmicola – 16SrXXII-A d. Candidatus Phytoplasma palmicola-related strain 16SrXXII-B e. New Candidatus Phytoplasma causing palm lethal yello wing from 16SrIV group – ’Bogia coconut syndrome’ – UFAG 1.6.13 Satsuma dwarf virus [SDV000] – UFAG 1.6.14 Squash vein yellowing virus [SQVYVX] – UFAG 1.6.15 Sweet potato chlorotic stunt virus [SPCSV0] – UFAG 1.6.16 Sweet potato mild mottle virus [SPMMV0] – UFAG 1.6.17 Tobacco ringspot virus [TRSV00] – UFAG 1.6.18 Tomato chocolate virus [TOCHV0] – UFAG 1.6.19 Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND] – UFAG 1.6.20 Tomato marchitez virus [TOANV0] – UFAG 1.6.21 Tomato mild mottle virus [TOMMOV] – UFAG 1.6.22 Tomato ringspot virus [TORSV0] – UFAG Produzione agricola 20 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.6.23 Virus, viroidi e fitoplasmi di Cydonia Mill., Fragaria L., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., Ribes L., Rubus L. e Vitis L.: a. American plum line pattern virus [APLPV0] b. Apple fruit crinkle viroid [AFCVD0] c. Apple necrotic mosaic virus d. Buckland valley grapevine yellows phytoplasma [PHYP77] e. Blueberry leaf mottle virus [BLMOV0] f. Candidatus Phytoplasma aurantifolia-related strains (Pear decline Taiwan II, Crotalaria witches’ broom phyto pla- sma, Sweet potato little leaf phytoplasma [PHYP39]) g. Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. [PHYPAU] (reference strain) – UFAG h. Candidatus Phytoplasma fraxini (reference strain) Griffiths et al. [PHYPFR] i. Candidatus Phytoplasma hispanicum (reference strain) Davis et al. [PHYP07] j. Candidatus Phytoplasma phoenicium [PHYPPH] k. Candidatus Phytoplasma pruni-related strain (North American grapevine yellows, NAGYIII) Davis et al. l. Candidatus Phytoplasma pyri-related strain (Peach yellow leaf roll) Norton et al. m. Candidatus Phytoplasma ziziphi (reference strain) Jung et al. [PHYPZI] n. Cherry rasp leaf virus (CRLV) [CRLV00] o. Cherry rosette virus p. Cherry rusty mottle associated virus [CRMAV0] q. Cherry twisted leaf associated virus [CTLAV0] r. Grapevine berry inner necrosis virus [GINV00] s. Grapevine red blotch virus [GRBAV0] t. Grapevine vein-clearing virus [GVCV00] u. Peach mosaic virus [PCMV00] v. Peach rosette mosaic virus [PRMV00] w. Raspberry latent virus [RPLV00] x. Raspberry leaf curl virus [RLCV00] y. Strawberry chlorotic fleck-associated virus z. Strawberry leaf curl virus aa. Strawberry necrotic shock virus [SNSV00] ab. Temperate fruit decay-associated virus – Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 21 / 342 916.201 Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.6.24 Virus, viroidi e fitoplasmi di Solanum tuberosum L. e di altre Solanum spp. formanti tuberi: a. Andean potato latent virus [APLV00] b. Andean potato mild mosaic virus [APMMV0] c. Andean potato mottle virus [APMOV0] d. Candidatus Phytoplasma americanum e. Candidatus Phytoplasma aurantifolia–related strains (GD32; St_JO_10, 14, 17; PPT‐SA; Rus‐343F; PPT‐ GTO29, ‐GTO30, ‐SINTV; Potato Huayao Survey 2; Potato hair sprouts) f. Candidatus Phytoplasma fragariae‐related strains (YN‐169, YN‐10G) g. Candidatus Phytoplasma pruni‐related strains (Clover yellow edge, Potato purple top Akpot7, MT117, Akpot6; PPT‐COAHP, ‐GTOP) h. Chilli leaf curl virus [CHILCU] i. Potato black ringspot virus [PBRSV0] j. Potato virus B [PVB000] k. Potato virus H [PVH000] – UFAG l. Potato virus P [PVP000] m. Potato virus T [PVT000] n. Potato yellow dwarf virus [PYDV00] o. Potato yellow mosaic virus [PYMV00] p. Potato yellow vein virus [PYVV00] q. Potato yellowing virus [PYV000] r. Tomato mosaic Havana virus [THV000] s. Tomato mottle Taino virus [TOMOTV] t. Tomato severe rugose virus [TOSRV0] u. Tomato yellow vein streak virus [TOYVSV] v. isolati non UE di virus della patata S, X e Potato leafroll virus [PVS000], [PVX000] e [PLRV00] 1.7 Molluschi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 1.7 Pomacea (Perry) [1POMAG] – UFAG Produzione agricola 22 / 342 916.201 2. Organismi da quarantena non ampiamente diffusi in Svizzera 2.1 Batteri Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente … 2.2 Funghi e oomiceti Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 2.2.1 Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr [CERAFP] – UFAG 2.2.2 Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival [SYNCEN] – UFAG 2.3 Insetti e acari Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 2.3.1 Diabrotica virgifera virgifera Le Conte [DIABVI] – UFAG 2.3.2 Popillia japonica Newman [POPIJA] sì UFAG 2.4 Nematodi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 2.4.1 Globodera pallida (Stone) Behrens [HETDPA] – UFAG 2.4.2 Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens [HETDRO] – UFAG 2.4.3 Meloidogyne chitwoodi Golden et al. (tutte le popolazioni) [MELGCH] – UFAG 2.4.4 Meloidogyne fallax Karssen [MELGFA] – UFAG 2.5 Piante parassitarie Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente … Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 23 / 342 916.201 2.6 Virus, viroidi e fitoplasmi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente 2.6.1 Grapevine flavescence dorée phytoplasma [PHYP64] – UFAG 2.7 Molluschi Organismo nocivo [codice OEPP] Da trattare in via prioritaria Autorità competente … Produzione agricola 24 / 342 916.201 Allegato 220 20 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 25 / 342 916.201 916.201 Allegato 321 (art. 4) Vegetali specifici destinati alla piantagione che in caso d’infestazione da organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) non possono essere importati a scopo commerciale né messi in commercio Le categorie di materiale di moltiplicazione indicate corrispondono a quelle dell’ordinanza del 7 dicembre 199822 sul materiale di moltiplicazione. 1. Sementi di piante foraggere Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 1.1 Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus (McCulloch 1925) Davis et al. [CORBIN] Medicago sativa L. 0 % 0 % 0 % 1.2 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Medicago sativa L. 0 % 0 % 0 % 21 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (RU 2020 3073). ). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 22 RS 916.151 ........... 26 / 342 Produzione agricola 916.201 2. Sementi di cereali Nel presente numero l’espressione «praticamente indenne» indica che la misura in cui gli organismi nocivi sono presenti sul materiale di moltipli- cazione e sulle sementi di cereali è talmente esigua che la qualità e l’utilità delle sementi di cereali sono accettabili. 2.1 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 2.1.1 Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE] Oryza sativa L. 0 % 0 % 0 % 2.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 2.2.1 Gibberella fujikuroi Sawada [GIBBFU] Oryza sativa L. praticamente indenne praticamente indenne praticamente indenne Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 27 / 342 916.201 916.201 3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve 3.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato Materiale standard 3.1.1 Xylophilus ampelinus Wil- lems et al. [XANTAM] Vitis L. 0 % 0 % 3.2 Infestazione da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato Materiale standard 3.2.1 Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI] Vitis vinifera L. non innestata 0 % 0 % 3.2.2 Viteus vitifoliae Fitch [VITEVI] Vitis L., esclusa Vitis vinifera L. non in- nestata – – ........... 28 / 342 Produzione agricola 916.201 3.3 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato Materiale standard 3.3.1 Arabis mosaic virus [ARMV00] Vitis L. 0 % 0 % 3.3.2 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Vitis L. 0 % 0 % 3.3.3 Grapevine fanleaf virus [GFLV00] Vitis L. 0 % 0 % 3.3.4 Grapevine fleck virus [GFKV00] Portainnesti delle specie Vitis spp. e loro ibridi, esclusa Vitis vinifera L. 0 % per il materiale di moltiplicazione di pre-base. Non si applica al materiale di moltiplicazione di base e al materiale certificato. – 3.3.5 Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1] Vitis L. 0 % 0 % 3.3.6 Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3] Vitis L. 0 % 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 29 / 342 916.201 916.201 4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati alla piantagione a scopo ornamentale 4.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.1.1 Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L. 0 % 4.1.2 Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Actinidia Lindl. 0 % 4.1.3 Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Lui- setti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindl. 0 % 4.1.4 Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 4.1.5 Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus L. 0 % 4.1.6 Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU] Capsicum annuum L. 0 % 4.1.7 Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. [XANTGA] Capsicum annuum L. 0 % ........... 30 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.1.8 Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF] Capsicum annuum L. 0 % 4.1.9 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L. 0 % 4.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.2.1 Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Castanea L. 0 % 4.2.2 Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % 4.2.3 Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % 4.2.4 Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 31 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.2.5 Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld [PHYTRA] Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi Camellia L., Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseu- dotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L., Rhododendron L. escluso R. simsii L., Viburnum L. 0 % 4.2.6 Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA] Samen Helianthus annuus L. 0 % 4.2.7 Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 4.2.8 Puccinia horiana P. Hennings [PUCCHN] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Chrysanthemum L. 0 % p 4.3 Infestazione da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.3.1 Aculops fuchsiae Keifer [ACUPFU] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fuchsia L. 0 % 4.3.2 Opogona sacchari Bo [OPOGSC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi 0 % ........... 32 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, Sansevi- eria Thunb., Yucca L. 4.3.3 Rhynchophorus ferrugineus (Olivier) [RHYCFE] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Palmae, per quanto riguarda i generi e le specie seguenti: Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Boras- sus flabellifer L., Brahea armata S. Watson, Brahea edulis H.Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Caryota maxima Blume, Caryota cumingii Lodd. ex Mart., Chamaerops humilis L., Cocos nucifera L., Corypha utan Lam., Copernicia Mart., Elaeis guineensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livistona decora (W. Bull) Dowe, Livistona rotundifolia (Lam.) Mart., Metroxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactylifera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoenix roebelenii O’Brien, Phoe- nix sylvestris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult.f., Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman, Trachycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 33 / 342 916.201 916.201 4.4 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.4.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Allium L. 0 % 4.4.2 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L, Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Scilla L., Sternbergia Waldst. & Kit., Tulipa L. 0 % 4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.5.1 Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schnei- der [PHYPMA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Malus Mill. 0 % 4.5.2 Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus L. 0 % ........... 34 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.5.3 Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schnei- der [PHYPPY] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pyrus L. 0 % 4.5.4 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Lavandula L. 0 % 4.5.5 Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L. 0 % 4.5.6 Citrus exocortis viroid [CEVD00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L. 0 % 4.5.7 Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati non UE) Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 4.5.8 Impatiens necrotic spot to- spovirus [INSV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Begonia x hiemalis Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L. 0 % 4.5.9 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 35 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 4.5.10 Plum pox virus (Sharka) [PPV000] Vegetali delle specie seguenti di Prunus L., destinati alla piantagione, escluse le sementi: Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill., Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen, Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus domestica ssp. domestica L., Prunus do- mestica ssp. insititia (L.) C.K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japon- ica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., altre specie di Prunus L. sensibili al Plum pox virus 0 % 4.5.11 Tomato spotted wilt tospo- virus [TSWV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Begonia x hiemalis Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Ger- bera L., ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L., Pelargonium L. 0 % 5. Materiale di moltiplicazione forestale destinato alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per l’impiego nella foresta 5.1 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio 5.1.1 Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Castanea sativa Mill. 0 % ........... 36 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio 5.1.2 Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % 5.1.3 Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % 5.1.4 Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. 0 % 5.1.5 Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga men- ziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L. 0% 6. Sementi di ortaggi 6.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.1.1 Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI] Solanum lycopersicum L. 0 % 6.1.2 Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vaute- rin et al. [XANTPH] Phaseolus vulgaris L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 37 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.1.3 Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al. [XANTFF] Phaseolus vulgaris L. 0 % 6.1.4 Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % 6.1.5 Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % 6.1.6 Xanthomonas perforans Jo- nes et al. [XANTPF] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % 6.1.7 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % 6.2 Infestazione da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.2.1 Acanthoscelides obtectus (Say) [ACANOB] Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L. 0 % 6.2.2 Bruchus pisorum (Linnaeus) [BRCHPI] Pisum sativum L. 0 % ........... 38 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.2.3 Bruchus rufimanus Bohe- man [BRCHRU] Vicia faba L. 0 % 6.3 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.3.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Allium cepa L., Allium porrum L. 0 % 6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 6.4.1 Pepino mosaic virus [PEPMV0] Solanum lycopersicum L. 0 % 6.4.2 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 39 / 342 916.201 916.201 7. Patate da semina Nel presente numero l’espressione «praticamente indenne» indica che la misura in cui gli organismi nocivi sono presenti sulle patate da semina è talmente esigua che la qualità e l’utilità delle patate da semina sono accettabili. Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione delle colture al di sotto del quale le patate da semina possono essere importate e messe in commercio Materiale di pre-base Materiale di base Materiale certificato 7.1 Sintomi di virosi Solanum tuberosum L. 0,5 % 4,0 % 10,0 % 7.2 Gamba nera (Dickeya Sam- son et al. spp. [1DICKG]; Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG]) Solanum tuberosum L. praticamente indenne praticamente indenne praticamente indenne 7.3 Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % 7.4 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % 7.5 Ditylenchus destructor Thorne [DITYDE] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % 7.7 Rizottoniosi causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk [RHIZSO] Solanum tuberosum L. 1,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie 5,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie 5,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie ........... 40 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione delle colture al di sotto del quale le patate da semina possono essere importate e messe in commercio Materiale di pre-base Materiale di base Materiale certificato 7.8 Scabbia pulverulenta della patata causata da Spon- gospora subterranea (Wallr.) Lagerh. [SPONSU] Solanum tuberosum L. 1,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie 3,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie 3,0 % tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie 7.9 Sintomi di mosaico causati da virus e sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00] Solanum tuberosum L. 0,1 % 0,8 % 6,0 % 7.10 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 41 / 342 916.201 916.201 8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola 8.1 Infestazione da funghi e oomiceti Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 8.1.1 Alternaria linicola Groves & Skolko [ALTELI] Linum usitatissimum L. 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 8.1.2 Boeremia exigua var. li- nicola (Naumov & Vas- siljevsky) Aveskamp, Gru- yter & Verkley [PHOMEL] Linum usitatissimum L. — lino 1 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 1 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 1 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 8.1.3 Boeremia exigua var. li- nicola (Naumov & Vas- siljevsky) Aveskamp, Gru- yter & Verkley [PHOMEL] Linum usitatissimum L. — semi di lino 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % 5 % colpite da Alternaria linicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 8.1.4 Botrytis cinerea de Bary [BOTRCI] Helianthus annuus L., Linum usitatissimum L. 5 % 5 % 5 % ........... 42 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 8.1.5 Colletotrichum lini Wester- dijk [COLLLI] Linum usitatissimum L. 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium spp. 8.1.6 Diaporthe caulivora (A- thow & Caldwell) J.M. Santos, Vrandecic & A.J.L. Phillips [DIAPPC] Diaporthe phaseolorum var. sojae Lehman [DIAPPS] Glycine max (L.) Merr 15 % per l’infestazione causata dal complesso Phomopsis 15 % per l’infestazione causata dal complesso Phomopsis 15 % per l’infestazione causata dal complesso Phomopsis 8.1.7 Fusarium (genere anamorfo) Link [1FUSAG], ausser Fusa- rium oxysporum f. sp. albe- dinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusa- rium circinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI] Linum usitatissimum L. 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium (genere anamorfo) Link, escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium cir- cinatum Nirenberg & O’Donnell 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium (genere anamorfo) Link, escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium cir- cinatum Nirenberg & O’Donnell 5 % colpite da Alternaria li- nicola, Boeremia exigua var. linicola, Colle- totrichium lini e Fusa- rium (genere anamorfo) Link, escluso Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium cir- cinatum Nirenberg & O’Donnell 8.1.8 Plasmopara halstedii (Far- low) Berlese & de Toni [PLASHA] Helianthus annuus L. 0 % 0 % 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 43 / 342 916.201 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 8.1.9 Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC] Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 199823 sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. 8.1.10 Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC] Brassica napus L. (partim), Helianthus annuus L. Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. 23 RS 916.151.1 ........... 44 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 8.1.11 Sclerotinia sclerotiorum (Libert) de Bary [SCLESC] Sinapis alba L. Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rile- vati in un’analisi di labo- ratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capi- tolo D punto 1 dell’alle- gato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme. 9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi 9.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.1.1 Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI] Solanum lycopersicum L. 0 % 9.1.2 Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU] Capsicum annuum L., Solanum lyco- persicum L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 45 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.1.3 Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al [XANTGA] Capsicum annuum L., Solanum lyco- persicum L. 0 % 9.1.4 Xanthomonas perforans Jo- nes et al. [XANTPF] Capsicum annuum L., Solanum lyco- persicum L. 0 % 9.1.5 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L., Solanum lyco- persicum L. 0 % 9.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.2.1 Fusarium Link (genere anamorfo) [1FUSAG], escluso Fusarium oxyspo- rum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e Fusarium cir- cinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI] Asparagus officinalis L. 0 % 9.2.2 Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk [HLCBBR] Asparagus officinalis L. 0 % ........... 46 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.2.3 Stromatinia cepivora Berk. [SCLOCE] Allium cepa L., Allium fistulosum L., Al- lium porrum L., Allium sativum L. 0 % 9.2.4 Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA] Cynara cardunculus L. 0 % 9.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.3.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Allium cepa L., Allium sativum L. 0 % 9.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.4.1 Leek yellow stripe virus [LYSV00] Allium sativum L. 1 % 9.4.2 Onion yellow dwarf virus [OYDV00] Allium cepa L., Allium sativum L. 1 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 47 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere im- portato e messo in commercio Tutte le categorie 9.4.3 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. 0 % 9.4.4 Tomato spotted wilt tospo- virus [TSWV00] Capsicum annuum L., Lactuca sativa L., Solanum lycopersicum L., Solanum me- longena L. 0 % 9.4.5 Tomato yellow leaf curl vi- rus [TYLCV0] Solanum lycopersicum L. 0 % 10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta 10.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.1.1 Agrobacterium tumefaciens (Smith & Townsend) Conn [AGRBTU] Cydonia obloga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L., Vaccinium L. 0 % 10.1.2 Agrobacterium spp. Conn [1AGRBG] Rubus L. 0 % 10.1.3 Candidatus Phlomobacter fragariae Zreik, Bové & Garnier [PHMBFR] Fragaria L. 0 % ........... 48 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.1.4 Erwinia amylovora (Bur- rill) Winslow et al. [ERWIAM] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Cydonia Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.1.5 Pseudomonas avellanae Janse et al. [PSDMAL] Corylus avellana L. 0 % 10.1.6 Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi (Smith) Gar- dan et al. [PSDMSA] Olea europaea L. 0 % 10.1.7 Pseudomonas syringae pv. morsprunorum (Wormald) Young, Dye & Wilkie [PSDMMP] Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus do- mestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.1.8 Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.1.9 Pseudomonas syringae pv. syringae van Hall [PSDMSY] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L., Prunus armeniaca L. 0 % 10.1.10 Pseudomonas viridiflava (Burkholder) Dowson [PSDMVF] Prunus armeniaca L. 0 % 10.1.11 Rhodococcus fascians Til- ford [CORBFA] Rubus L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 49 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.1.12 Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 10.1.13 Xanthomonas arboricola pv. corylina (Miller, Bol- len, Simmons, Gross & Barss) Vauterin, Hoste, Kersters & Swings [XANTCY] Corylus avellana L. 0 % 10.1.14 Xanthomonas arboricola pv. juglandi (Pierce) Vauterin et al. [XANTJU] Juglans regia L. 0 % 10.1.15 Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus do- mestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.1.16 Xanthomonas campestris pv. fici (Cavara) Dye [XANTFI] Ficus carica L. 0 % 10.1.17 Xanthomonas fragariae Kennedy & King [XANTFR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % ........... 50 / 342 Produzione agricola 916.201 10.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.2.1 Armillariella mellea (Vahl) Kummer [ARMIME] Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.2 Chondrostereum purpureum Pou- zar [STERPU] Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.3 Colletotrichum acutatum Simmonds [COLLAC] Fragaria L. 0 % 10.2.4 Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Castanea sativa Mill. 0 % 10.2.5 Diaporthe strumella (Fries) Fuckel [DIAPST] Ribes L. 0 % 10.2.6 Diaporthe vaccinii Shear [DIAPVA] Vaccinium L. 0 % 10.2.7 Exobasidium vaccinii (Fuckel) Woronin [EXOBVA] Vaccinium L. 0 % 10.2.8 Glomerella cingulata (Stoneman) Spaulding & von Schrenk [GLOMCI] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.9 Godronia cassandrae (Topospora myrtilli anamorfo) Peck [GODRCA] Vaccinium L. 0 % 10.2.10 Microsphaera grossulariae (Wallroth) Léveillé [MCRSGR] Ribes L. 0 % 10.2.11 Mycosphaerella punctiformis Verkley & U. Braun [RAMUEN] Castanea sativa Mill. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 51 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.2.12 Neofabraea alba Desmazières [PEZIAL] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.13 Neofabraea malicorticis Jackson [PEZIMA] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.14 Neonectria ditissima (Tulasne & C. Tulasne) Samuels & Rossman [NECTGA] Cydonia oblonga Mill., Juglans regia L., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.15 Peronospora rubi Rabenhorst [PERORU] Rubus L. 0 % 10.2.16 Phytophthora cactorum (Lebert & Cohn) J.Schröter [PHYTCC] Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Juglans regia L., Malus Mill., Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus sali- cina Lindley, Pyrus L. 0 % 10.2.17 Phytophthora cambivora (Petri) Buisman [PHYTCM] Castanea sativa Mill., Pistacia vera L. 0 % 10.2.18 Phytophthora cinnamomi Rands [PHYTCN] Castanea sativa Mill. 0 % 10.2.19 Phytophthora citrophthora (R.E.Smith & E.H.Smith) Leonian [PHYTCO] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.2.20 Phytophthora cryptogea Pethy- bridge & Lafferty [PHYTCR] Pistacia vera L. 0 % 10.2.21 Phytophthora fragariae C.J. Hick- man [PHYTFR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % 10.2.22 Phytophthora nicotianae var. parasitica (Dastur) Waterhouse [PHYTNP] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % ........... 52 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.2.23 Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld [PHYTRA] Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi Castanea sativa Mill., Vaccinium L. 0% 10.2.24 Phytophthora spp. de Bary [1PHYTG] Rubus L. 0 % 10.2.25 Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 10.2.26 Podosphaera aphanis (Wallroth) Braun & Takamatsu [PODOAP] Fragaria L. 0 % 10.2.27 Podosphaera mors-uvae (Schwei- nitz) Braun & Takamatsu [SPHRMU] Ribes L. 0 % 10.2.28 Rhizoctonia fragariae Hussain & W.E.McKeen [RHIZFR] Fragaria L. 0 % 10.2.29 Rosellinia necatrix Prillieux [ROSLNE] Pistacia vera L. 0 % 10.2.30 Sclerophora pallida Yao & Spooner [SKLPPA] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.31 Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold [VERTAA] Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.2.32 Verticillium dahliae Kleb [VERTDA] Corylus avellana L., Cydonia oblonga Mill., Fragaria L. Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus sali- cina Lindley, Pyrus L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 53 / 342 916.201 916.201 10.3 Infestazione da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.3.1 Aleurothrixus floccosus Maskell [ALTHFL] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.3.2 Cecidophyopsis ribis West- wood [ERPHRI] Ribes L. 0 % 10.3.3 Ceroplastes rusci Linnaeus [CERPRU] Ficus carica L. 0 % 10.3.4 Chaetosiphon fragaefolii Cockerell [CHTSFR] Fragaria L. 0 % 10.3.5 Dasineura tetensi Rübsaamen [DASYTE] Ribes L. 0 % 10.3.6 Epidiaspis leperii Signoret [EPIDBE] Juglans regia L. 0 % 10.3.7 Eriosoma lanigerum Haus- mann [ERISLA] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.3.8 Parabemisia myricae Ku- wana [PRABMY] Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf. 0 % 10.3.9 Phytoptus avellanae Nalepa [ERPHAV] Corylus avellana L. 0 % 10.3.10 Phytonemus pallidus Banks [TARSPA] Fragaria L. 0 % ........... 54 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.3.11 Pseudaulacaspis pentagona Targioni-Tozzetti [PSEAPE] Juglans regia L., Prunus armeniaca L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L. 0 % 10.3.12 Psylla spp. Geoffroy [1PSYLG] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.3.13 Quadraspidiotus perniciosus Comstock [QUADPE] Juglans regia L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L. 0 % 10.3.14 Resseliella theobaldi Barnes [THOMTE] Rubus L. 0 % 10.3.15 Tetranychus urticae Koch [TETRUR] Ribes L. 0 % 10.4 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.4.1 Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 55 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.4.2 Aphelenchoides blastophthorus Franklin [APLOBL] Fragaria L. 0 % 10.4.3 Aphelenchoides fragariae (Ritzema Bos) Christie [APLOFR] Fragaria L. 0 % 10.4.4 Aphelenchoides ritzema- bosi (Schwartz) Steiner & Buhrer [APLORI] Fragaria L., Ribes L. 0 % 10.4.5 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Fragaria L., Ribes L. 0 % 10.4.6 Heterodera fici Kirjanova [HETDFI] Ficus carica L. 0 % 10.4.7 Longidorus attenuatus Hooper [LONGAT] Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L. 0 % 10.4.8 Longidorus elongatus (de Man) Thorne & Swanger [LONGEL] Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L. 0 % 10.4.9 Longidorus macrosoma Hooper [LONGMA] Fragaria L. Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L. 0 % 10.4.10 Meloidogyne arenaria Chitwood [MELGAR] Ficus carica L. Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.4.11 Meloidogyne hapla Chit- wood [MELGHA] Cydonia oblonga Mill., Fragaria L., Malus Mill., Pyrus L. 0 % ........... 56 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il mate- riale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.4.12 Meloidogyne incognita (Kofold & White) Chit- wood [MELGIN] Ficus carica L. Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.4.13 Meloidogyne javanica Chitwood [MELGJA] Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill. Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus do- mestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L. 0 % 10.4.14 Pratylenchus penetrans (Cobb) Filipjev & Schuurmans-Stekhoven [PRATPE] Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Malus Mill., Pistacia vera L., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus do- mestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L. 0 % 10.4.15 Pratylenchus vulnus Allen & Jensen [PRATVU] Citrus L., Cydonia oblonga Mill., Ficus carica L., Fortunella Swingle, Fragaria L., Malus Mill., Olea europaea L., Pistacia vera L., Poncirus Raf., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L 0 % 10.4.16 Tylenchulus semipenetrans Cobb [TYLESE] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.4.17 Xiphinema diversicauda- tum (Mikoletzky) Thorne [XIPHDI] Fragaria L., Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Ribes L., Rubus L. 0 % 10.4.18 Xiphinema index Thorne & Allen [XIPHIN] Pistacia vera L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 57 / 342 916.201 916.201 10.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.1 Apple chlorotic leaf spot virus [ACLSV0] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Pyrus L. 0 % 10.5.2 Apple dimple fruit viroid [ADFVD0] Malus Mill. 0 % 10.5.3 Apple flat limb agent [AFL000] Malus Mill. 0 % 10.5.4 Apple mosaic virus [APMV00] Corylus avellana L., Malus Mill. Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley, Rubus L. 0 % 10.5.5 Apple star crack agent [APHW00] Malus Mill. 0 % 10.5.6 Apple rubbery wood agent [ARW000] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill. e Pyrus L. 0 % 10.5.7 Apple scar skin viroid [ASSVD0] Malus Mill. 0 % 10.5.8 Apple stem-grooving virus [ASGV00] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.9 Apple stem-pitting virus [ASPV00] Cydonia oblonga Mill., Malus Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.10 Apricot latent virus [ALV000] Prunus armeniaca L., Prunus persica (L.) Batsch 0 % 10.5.11 Arabis mosaic virus [ARMV00] Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L. 0 % 10.5.12 Aucuba mosaic agent e blackcur- rant yellows agent combinati Ribes L. 0 % 10.5.13 Black raspberry necrosis virus [BRNV00] Rubus L. 0 % ........... 58 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.14 Blackcurrant reversion virus [BRAV00] Ribes L. 0 % 10.5.15 Blueberry mosaic associated virus [BLMAV0] Vaccinium L. 0 % 10.5.16 Blueberry red ringspot virus [BRRV00] Vaccinium L. 0 % 10.5.17 Blueberry scorch virus [BLSCV0] Vaccinium L. 0 % 10.5.18 Blueberry shock virus [BLSHV0] Vaccinium L. 0 % 10.5.19 Blueberry shoestring virus [BSSV00] Vaccinium L. 0 % 10.5.20 Candidatus Phytoplasma asteris Lee et al. [PHYPAS] Fragaria L., Vaccinium L. 0 % 10.5.21 Candidatus Phytoplasma fragariae Valiunas, Staniulis & Davis [PHYPFG] Fragaria L. 0 % 10.5.22 Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider [PHYPMA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Malus Mill. 0 % 10.5.23 Candidatus Phytoplasma pruni [PHYPPN] Fragaria L., Vaccinium L. 0 % 10.5.24 Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.5.25 Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider [PHYPPY] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pyrus L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 59 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.26 Candidatus Phytoplasma rubi Malembic-Maher et al. [PHYPRU] Rubus L. 0 % 10.5.27 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Fragaria L., Vaccinium L. 0 % 10.5.28 Cherry green ring mottle virus [CGRMV0] Prunus avium L., Prunus cerasus L. 0 % 10.5.29 Cherry leaf roll virus [CLRV00] Juglans regia L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L. 0 % 10.5.30 Cherry mottle leaf virus [CMLV00] Prunus avium L., Prunus cerasus L. 0 % 10.5.31 Cherry necrotic rusty mottle virus [CRNRM0] Prunus avium L., Prunus cerasus L. 0 % 10.5.32 Chestnut mosaic agent Castanea sativa Mill. 0 % 10.5.33 Citrus cristacortis agent [CSCC00] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.34 Citrus exocortis viroid [CEVD00] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.35 Citrus impietratura agent [CSI000] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.36 Citrus leaf Blotch virus [CLBV00] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.37 Citrus psorosis virus [CPSV00] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.38 Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati non UE) Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi 0 % 10.5.39 Citrus variegation virus [CVV000] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % ........... 60 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.40 Clover phyllody phytoplasma [PHYP03] Fragaria L. 0 % 10.5.41 Cranberry false blossom phytoplasma [PHYPFB] Vaccinium L. 0 % 10.5.42 Cucumber mosaic virus [CMV000] Ribes L., Rubus L. 0 % 10.5.43 Fig mosaic agent [FGM000] Ficus carica L. 0 % 10.5.44 Alterazioni dei frutti: malattia della mela nana [APCF00], gibbo- sità verde [APGC00], irregolarità del frutto di Ben Davis, ruggino- sità ulcerosa [APRSK0], spacca- tura stellare, anulatura rugginosa [APLP00], verrucosità rugginosa Malus Mill. 0 % 10.5.45 Gooseberry vein banding associated virus [GOVB00] Ribes L. 0 % 10.5.46 Hop stunt viroid [HSVD00] Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. 0 % 10.5.47 Little cherry virus 1 e 2 [LCHV10], [LCHV20]) Prunus avium L., Prunus cerasus L. 0 % 10.5.48 Myrobalan latent ringspot virus [MLRSV0] Prunus domestica L., Prunus salicina Lindley 0 % 10.5.49 Olive leaf yellowing associated virus [OLYAV0] Olea europaea L. 0 % 10.5.50 Olive vein yellowing-associated virus [OVYAV0] Olea europaea L. 0 % 10.5.51 Olive yellow mottling and decline associated virus [OYMDAV] Olea europaea L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 61 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.52 Peach latent mosaic viroid [PLMVD0] Prunus persica (L.) Batsch 0 % 10.5.53 Pear bark necrosis agent [PRBN00] Cydonia oblonga Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.54 Pear bark split agent [PRBS00] Cydonia oblonga Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.55 Pear blister canker viroid [PBCVD0] Cydonia oblonga Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.56 Pear rough bark agent [PRRB00] Cydonia oblonga Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.57 Plum pox virus (Sharka) [PPV000] Prunus armeniaca L., Prunus avium L., Prunus cerasifera, Prunus cerasus L., Prunus domestica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley. Nel caso di ibridi di Prunus, se i materiali sono innestati su portainnesti, i portainnesti di altre specie di Prunus L. sensibili al Plum pox virus. 0 % 10.5.58 Prune dwarf virus [PDV000] Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus dome- stica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.5.59 Prunus necrotic ringspot virus [PNRSV0] Prunus avium L., Prunus armeniaca L., Prunus cerasus L., Prunus dome- stica L., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina Lindley 0 % 10.5.60 Quince yellow blotch agent [ARW000] Cydonia oblonga Mill., Pyrus L. 0 % 10.5.61 Raspberry bushy dwarf virus [RBDV00] Rubus L. 0 % 10.5.62 Raspberry leaf mottle virus [RLMV00] Rubus L. 0 % 10.5.63 Raspberry ringspot virus [RPRSV0] Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Ribes L., Rubus L. 0 % ........... 62 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio Tutte le categorie 10.5.64 Raspberry vein chlorosis virus [RVCV00] Rubus L. 0 % 10.5.65 Raspberry yellow spot [RYS000] Rubus L. 0 % 10.5.66 Rubus yellow net virus [RYNV00] Rubus L. 0 % 10.5.67 Strawberry crinkle virus [SCRV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % 10.5.68 Strawberry latent ringspot virus [SLRSV0] Fragaria L., Olea europaea L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Pru- nus persica (L.) Batsch, Ribes L., Rubus L. 0 % 10.5.69 Strawberry mild yellow edge virus [SMYEV0] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % 10.5.70 Strawberry mottle virus [SMOV00] Fragaria L. 0 % 10.5.71 Strawberry multiplier disease phy- toplasma [PHYP75] Fragaria L. 0 % 10.5.72 Strawberry vein banding virus [SVBV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L. 0 % 10.5.73 Tomato black ring virus [TBRV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fragaria L., Prunus avium L., Prunus cerasus L., Rubus L. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 63 / 342 916.201 916.201 11. Sementi di Solanum tuberosum (semi di patata) 11.1 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 11.1.1 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Solanum tuberosum L. 0 % 12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di Humulus lupulus, escluse le sementi 12.1 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le se- menti possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 12.1.1 Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA] Humulus lupulus L. 0 % 12.1.2 Verticillium nonalfalfae In- derbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis & K.V. Subbarao [VERTNO] Humulus lupulus L. 0 % ........... 64 / 342 Produzione agricola 916.201 12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 12.2.1 Citrus bark cracking viroid [CBCVD0] Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi Humulus lupulus L. 0 % 12.3 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Tutte le categorie 12.3.1 Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK] Actinidia Lindl. 0 % Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 65 / 342 916.201 916.201 Allegato 424 (art. 5 cpv. 1) Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) su vegetali specifici destinati alla piantagione Le categorie di materiale di moltiplicazione indicate corrispondono a quelle dell’ordinanza del 7 dicembre 199825 sul materiale di moltiplicazione. Definizioni Nel presente allegato si considera: a. organo ufficiale responsabile: per la Svizzera il SFF o un’organizzazione di controllo indipendente giusta l’articolo 106 capoverso 1 lettera c OSalV; b. sito di produzione: una determinata parte di un luogo di produzione gestito come unità propria a scopi di natura fitosanitaria; c. luogo di produzione: ogni azienda o un gruppo di superfici coltive gestite come un’unità di produzione o un’unità agricola; d. area: un Paese identificato ufficialmente, una parte di esso o più Paesi o loro parti. 1. Sementi di piante foraggere 1.1 Ispezione in campo 1.1.1 L’organo ufficiale responsabile, o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile ispeziona la coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante foraggere per individuare la presenza di organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) e al fine di garantire che per gli ORNQ non vengano superati i valori soglia definiti nell’allegato 3 numero 1. L’organo ufficiale responsabile 24 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (RU 2020 3073). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 25 RS 916.151 ........... 66 / 342 Produzione agricola 916.201 può autorizzare ispettori che non siano operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale. 1.1.2 Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ. 1.1.3 L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’organo ufficiale responsabile è almeno del 5 per cento. 1.2 Campionatura e analisi di sementi di piante foraggere 1.2.1 L’organo ufficiale responsabile: a. preleva campioni ufficiali da lotti di sementi di piante foraggere; b. autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale; c. confronta i campioni di sementi da esso prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b; d. sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di sementi di cui al numero 1.2.2. 1.2.2 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionatura e analisi delle sementi di piante foraggere conformemente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sotto- pone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi. 1.2.3 In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale. Per l’esame delle sementi annun- ciate per la certificazione, i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 199826 sulle sementi e i tuberi-seme. 26 RS 916.151.1 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 67 / 342 916.201 916.201 1.3 Misure supplementari per determinate specie vegetali Per determinate specie vegetali l’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplementari seguenti o prende altre misure per quanto riguarda: 1.3.1 le sementi di pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di impedire la comparsa di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e di garantire che: a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis spp. insidiosus; b. la coltura è cresciuta su superfici non utilizzate per la produzione di Medicago sativa L. nei 3 anni precedenti la semina e durante le ispezioni in campo sulla superficie di moltiplicazione non sono stati riscontrati sintomi di Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus nella coltura precedente su popolamenti vicini di Medicago sativa L.; oppure c. la coltura appartiene a una varietà considerata particolarmente resistente a Clavibacter michiganensis ssp. insidiosus e la percentuale in peso di impurezze innocue non supera 0,1 per cento; 1.3.2 le sementi di pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di Medicago sativa L. al fine di impedire la comparsa di Ditylenchus dipsaci e garantire che: a. nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione durante la coltura precedente, nei 2 anni precedenti non sono state coltivate piante ospiti principali e sono state prese adeguate misure di igiene al fine di impedire l’infestazione nell’azienda di moltiplicazione; b. nessun sintomo di Ditylenchus dipsaci è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione durante la coltura precedente e non è stata riscontrata la presenza di Ditylenchus dipsaci in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure c. le sementi sono state sottoposte a un trattamento fisico o chimico adeguato contro Ditylenchus dipsaci e sono risultate indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo. ........... 68 / 342 Produzione agricola 916.201 2. Sementi di cereali 2.1 Ispezione in campo 2.1.1 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile ispeziona la coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di cereali al fine di garantire che per gli ORNQ non vengano superati i valori soglia di cui alla tabella seguente. Organismo nocivo Specie vegetale Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio Sementi di pre-base Sementi di base Sementi certificate 2.1.1.1 Gibberella fujikuroi Sa- wada [GIBBFU] Oryza sativa L. Non più di 2 piante sintomati- che per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresenta- tivo di ogni coltura. di piante di ciascuna coltu- ra Non più di 2 piante sintomati- che per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresenta- tivo di ogni coltura. di piante di ciascuna coltu- ra.. Sementi certificate della prima generazione (C1): non più di 4 piante sintomati- che per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresenta- tivo di vegetali di ogni coltura. Sementi certificate della se- conda generazione (C2): non più di 8 piante sintomati- che per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresenta- tivo di vegetali di ogni coltura. 2.1.1.2 Aphelenchoides besseyi Christie [APLOBE] Oryza sativa L. 0 % 0 % 0 % L’organo ufficiale responsabile può autorizzare ispettori che non siano opertatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 69 / 342 916.201 916.201 2.1.2 Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ. 2.1.3 L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. L’organo ufficiale responsabile ispeziona almeno il 5 per cento delle colture destinate alla produzione di sementi. 2.2 Campionatura e analisi di sementi di cereali 2.2.1 L’organo ufficiale responsabile: a. preleva campioni ufficiali di sementi da lotti di sementi di cereali; b. autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale; c. confronta i campioni di sementi da esso prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b; d. sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di sementi di cui al numero 2.2.2. 2.2.2 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionature e analisi delle sementi di cereali conforme- mente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sottopone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi. 2.2.3 In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale. Per l’esame delle sementi anun- ciate per la certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 199827 sulle sementi e i tuberi-seme. 27 RS 916.151.1 ........... 70 / 342 Produzione agricola 916.201 2.3 Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L. 2.3.1 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplemen- tari seguenti o prende altre misure al fine di garantire che le sementi di Oryza sativa L. adempiano una delle seguenti condizioni: a. provengono da aree notoriamente indenni da Aphelenchoides besseyi; b. sono state ufficialmente sottoposte dagli organi ufficiali responsabili ad adeguate analisi nematologiche su un campione rappresentativo di ogni lotto e sono risultate indenni da Aphelenchoides besseyi; c. sono state sottoposte a un trattamento con acqua calda adeguato o a un altro trattamento adeguato contro Aphelenchoides besseyi. 3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve Le misure da prendere sono elencate all’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR del 2 novembre 200628 sulle piante di vite. 4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati alla piantagione a scopo ornamentale L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione di cui alla tabella seguente: 4.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.1.1 Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al. [ERWIAM] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi a. I vegetali sono stati coltivati in aree notoriamente indenni da Erwinia amylovora (Burrill) Winslow et al.; oppure 28 RS 916.151.3 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 71 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni Amelanchier Medik., Chaenomeles Lindl., Cotoneaster Medik., Crataegus Tourn. ex L., Cydonia Mill., Eriobtrya Lindl., Malus Mill., Mespilus Bosc ex Spach, Photinia davidiana Decne., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Sorbus L. b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione sottoposto a controllo visivo in un periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e i vegetali che presentano sin- tomi d’infestazione dell’organismo nocivo come pure tutte le piante ospiti vicine sono state rimosse e immediatamente distrutte. 4.1.2 Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Actinidia Lindl. a. I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha rico- sciuto indenni da Pseudomonas syringae pv. actinidiae conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. i) non sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actini- diae sui vegetali del sito di produzione durante l’ultimo periodo vege- tativo completo; oppure ii) sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae in non più dell’1 % dei vegetali del sito di produzione e tali vegetali sono stati estirpati e immediatamente distrutti assieme a eventuali vegetali sintomatici nelle immediate vicinanze, e una parte rappresentativa dei restanti vegetali asintomatici sono stati sottoposti a campionamento e a prove per il rilevamento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae e sono risultati esenti dall’organismo nocivo. ........... 72 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.1.3 Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &. Gardan) Young, Dye & Wilkie [PSDMPE] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus persica (L.) Batsch, Prunus sa- licina Lindl. a. I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti &.; Gardan) Young, Dye & Wil- kie; oppure b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione risultato indenne da Pseudomonas syringae pv. persicae (Prunier, Luisetti & Gardan) Young, Dye & Wilkie in seguito a un controllo visivo durante l’ultimo ciclo vege- tativo completo e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; oppure c. non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di con- trolli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organi- smo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e imme- diatamente distrutti. 4.1.4 Spiroplasma citri Saglio et al. [SPIRCI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e sono risultate indenni da Spiroplasma citri Saglio, e a. sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Spiroplasma citri Saglio; oppure b. il sito di produzione è risultato indenne da Spiroplasma citri Saglio durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo dei vegetali nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’or- ganismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo; oppure c. non più del 2 % dei vegetali presentava sintomi nel corso del controllo visivo, nel periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tutti i vegetali infestati sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 4.1.5 Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al. [XANTPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus L. a. I vegetali sono stati prodotti in un’area notoriamente indenne da Xantho- monas arboricola pv. pruni Vauterin et al; oppure b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione risultato indenne da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al. durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutte le piante sinto- matiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 73 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni immediatamente distrutti, a meno che l’analisi di un campione rappresen- tativo di piante sintomatiche abbia dimostrato che i sintomi non sono cau- sati da Xanthomonas arboricola pv. pruni (Smith) Vauterin et al.; oppure c. non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di con- trolli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali ve- getali nonché tutte le piante sintomatiche sul sito di produzione e nelle im- mediate vicinanze, nonché i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che l’analisi di un campione rappresen- tativo di piante sintomatiche abbia dimostrato che i sintomi non sono cau- sati da Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al.; oppure d. nel caso di specie sempreverdi, i vegetali sono stati sottoposti a un con- trollo visivo prima dello spostamento e sono risultati indenni da sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni Vauterin et al. 4.1.6 Xanthomonas euvesicato- ria Jones et al. [XANTEU] Capsicum annuum L. 1. Sementi: a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi op- portuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ci- clo vegetativo completo dei vegetali sul sito di produzione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rileva- mento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. sulla base di un cam- pione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da Xanthomo- nas euvesicatoria Jones et al. 2. Vegetali, escluse le sementi: a. le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 1; e b. le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione. ........... 74 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.1.7 Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. [XANTGA] Capsicum annuum L. 1. Sementi: a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rileva- mento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. Sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente dopo un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da Xanthomo- nas gardneri (ex Šutič) Jones et al. 2. Vegetali, escluse le sementi: a. le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 1; e b. le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 75 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.1.8 Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF] Capsicum annuum L. 1. Sementi: a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rileva- mento di Xanthomonas perforans Jones et al. sulla base di un cam- pione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da Xantho- monas perforans Jones et al. 2. Vegetali, escluse le sementi: a. le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 1; e b. le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione. 4.1.9 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L. 1. Sementi: a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato riscontrato nel corso dei controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rileva- mento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente dopo un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. ........... 76 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 2. Vegetali, escluse le sementi: a. le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 1; e b. le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione. 4.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.2.1 Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Castanea L. a. I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Cryphonec- tria parasitica (Murrill) Barr; oppure b. nessun sintomo di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr è stato riscon- trato nel sito di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo com- pleto dei vegetali; oppure c. i vegetali con sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr sono stati rimossi e i vegetali rimanenti sono stati controllati a intervalli di una setti- mana e non sono stati riscontrati sintomi nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento. 4.2.2 Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI], Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI], Leca- nosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. a. I vegetali provengono da aree notoriamente indenni da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet e Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow; oppure b. nessun sintomo di ruggine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow è stato riscontrato nel sito di produzione o nelle imme- diate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo dei vege- tali; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 77 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni c. sono stati applicati trattamenti adeguati contro la ruggine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) More- let o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow e prima dello sposta- mento i vegetali sono stati controllati e sono risultati indenni da sintomi di ruggine del pino. 4.2.3 Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld Camellia L., Castanea sativa Mill., Fraxinus excelsior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Car- rière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga menziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L., Rhododendron L., esclusi R. simsii L., Viburnum L. a. I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha rico- nosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) sui vegetali ospiti del sito di produzione durante l’ultimo periodo vege- tativo completo; oppure c. i. i vegetali che presentano sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) nel sito di produzione e tutti i vegetali in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono stati estirpati e distrutti, compreso il ter- reno a essi aderente; e ii. per tutti i vegetali ospiti situati in un raggio di 10 metri dai vegetali sintomatici e per tutti gli altri vegetali del lotto contaminato: – entro tre mesi dall’individuazione dei vegetali sintomatici non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali vegetali nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi oppor- tuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono stati applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) e – in seguito a tale periodo di tre mesi: – non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali vegetali del sito di produzione oppure – un campione rappresentativo di tali vegetali destinati allo sposta- mento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phyto- phthora ramorum (isolati UE); ........... 78 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni e iii. per tutti gli altri vegetali del sito di produzione: – non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (iso- lati UE) su tali vegetali del sito di produzione oppure – un campione rappresentativo di tali vegetali destinati allo sposta- mento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phyto- phthora ramorum (isolati UE). 4.2.4 Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni [PLASHA] Sementi Helianthus annuus L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Plasmopara hal- stedii (Farlow) Berlese & de Toni; oppure b. nessun sintomo di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni è stato riscontrato nel sito di produzione delle sementi nel corso di almeno 2 ispezioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo; oppure c. i. il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno 2 ispe- zioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, e ii. non più del 5 % dei vegetali presentava sintomi di Plasmopara halste- dii (Farlow) Berlese & de Toni nel corso di tali ispezioni e dopo l’ispe- zione tutti i vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Ber- lese & de Toni sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni; oppure d. i. il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno 2 ispe- zioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, e ii. tutti i vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni dopo l’ispezione sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 79 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni e un cam- pione rappresentativo di ciascun lotto è stato analizzato ed è risultato indenne da Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni; oppure e. le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimo- strato efficace contro tutti i ceppi noti di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni. 4.2.5 Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley [DEUTTR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi a. I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley; oppure b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato in- denne da Plenodomus tracheiphilus (Petri) Gruyter, Aveskamp & Verkley nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad almeno 2 controlli visivi in periodi opportuni durante tale ciclo vegetativo e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e imme- diatamente distrutte; oppure c. non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di al- meno 2 controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 4.2.6 Puccinia horiana P. Hennings [PUCCHN] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Chrysanthemum L. a. I vegetali derivano da piante madri che sono state controllate almeno una volta al mese nel corso dei 3 mesi precedenti e non sono stati riscontrati sintomi nel sito di produzione; oppure b. le piante madri con sintomi e i vegetali in un raggio di 1 m sono stati rimossi e distrutti, i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento fisico o chimico adeguato e prima dello spostamento sono stati controllati e sono risultati indenni da sintomi. ........... 80 / 342 Produzione agricola 916.201 4.3 Infestazione da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.3.1 Aculops fuchsiae Keifer [ACUPFU] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Fuchsia L. a. I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Aculops fuch- siae Keifer; oppure b. non sono stati riscontrati sintomi nei vegetali o nelle piante madri da cui derivano nel corso di controlli visivi nel sito di produzione durante il pre- cedente ciclo vegetativo nel periodo più opportuno per individuare la pre- senza dell’organismo nocivo; oppure c. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento fisico o chimico adeguato prima dello spostamento e in un controllo successivo sono risultati indenni dall’organismo nocivo. 4.3.2 Opogona sacchari Bo [OPOGSC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Beaucarnea Lem., Bougainvillea Comm. ex Juss., Crassula L., Crinum L., Dracaena Vand. ex L., Ficus L., Musa L., Pachira Aubl., Palmae, San- sevieria Thunb., Yucca L. a. I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Opogona sacchari Bojer; oppure b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione in cui non sono stati riscontrati sintomi o indizi di Opogona sacchari Bojer nel corso di con- trolli visivi effettuati almeno ogni 3 mesi per un periodo di almeno 6 mesi prima dello spostamento; oppure c. nel sito di produzione è applicato un sistema di sorveglianza e di eradi- cazione della popolazione di Opogona sacchari Bojer, nonché di rimozi- one dei vegetali infestati e ciascun lotto prima dello spostamento è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo ed è risultato indenne da sintomi di Opogona sacchari Bojer. 4.3.3 Rhynchophorus ferrugi- neus (Olivier) [RHYCFE] Vegetali di Palmae destinati alla pian- tagione, esclusi frutti e sementi, aventi un fusto dal diametro superiore a 5 cm alla base e appartenenti ai seguenti ge- neri e specie: Areca catechu L., Arenga pinnata (Wurmb) Merr., Bismarckia Hildebr. & H. Wendl., Borassus flabellifer L., a. I vegetali, durante l’intero ciclo vitale, sono stati coltivati in un’area che l’organismo ufficiale responsabile ha riconosciuto indenne da Rhyncho- phorus ferrugineus (Olivier) conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie; oppure b. i vegetali, durante i due anni precedenti lo spostamento, sono stati coltivati in un sito in Svizzera o all’interno dell’Unione europea soggetto a isola- mento fisico volto a impedire l’introduzione di Rhynchophorus ferrugi- neus (Olivier), o in un sito in Svizzera o all’interno dell’Unione europea in Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 81 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni Brahea armata S. Watson, Brahea edu- lis H. Wendl., Butia capitata (Mart.) Becc., Calamus merrillii Becc., Ca- ryota maxima Blume, Caryota cumin- gii Lodd. ex Mart., Chamaerops humi- lis L., Cocos nucifera L., Corypha utan Lam., Copernicia Mart., Elaeis gui- neensis Jacq., Howea forsteriana Becc., Jubaea chilensis (Molina) Baill., Livistona australis C. Martius, Livi- stona decora (W. Bull) Dowe, Livi- stona rotundifolia (Lam.) Mart., Me- troxylon sagu Rottb., Phoenix canariensis Chabaud, Phoenix dactyli- fera L., Phoenix reclinata Jacq., Phoe- nix roebelenii O’Brien, Phoenix sylve- stris (L.) Roxb., Phoenix theophrasti Greuter, Pritchardia Seem. & H. Wendl., Ravenea rivularis Jum. & H. Perrier, Roystonea regia (Kunth) O.F. Cook, Sabal palmetto (Walter) Lodd. ex Schult. & Schult. f., Syagrus roman- zoffiana (Cham.) Glassman, Tra- chycarpus fortunei (Hook.) H. Wendl., Washingtonia H. Wendl. cui sono stati applicati trattamenti preventivi adeguati in relazione a tale organismo nocivo; c. i vegetali sono stati sottoposti a controlli visivi almeno una volta ogni 4 mesi e sono risultati indenni da Rhynchophorus ferrugineus (Olivier). ........... 82 / 342 Produzione agricola 916.201 4.4 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.4.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Allium L. a. I vegetali o le piante da seme sono stati controllati e non sono stati riscon- trati sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure b. i bulbi sono risultati indenni da sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Fi- lipjev in seguito a controlli visivi nel periodo più opportuno per indivi- duare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la cessione al consumatore finale. 4.4.2 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Camassia Lindl., Chionodoxa Boiss., Crocus flavus Weston, Galanthus L., Hyacinthus Tourn. ex L, Hymenocallis Salisb., Muscari Mill., Narcissus L., Ornithogalum L., Puschkinia Adams, Scilla L., Sternbergia Waldst. & Kit., Tulipa L. a. I vegetali sono stati controllati e non sono stati riscontrati sintomi di Dity- lenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo ve- getativo completo; oppure b. i bulbi sono risultati indenni da sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Fi- lipjev in seguito a controlli visivi nel periodo più opportuno per indivi- duare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la cessione al consumatore finale. 4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.5.1 Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schnei- der [PHYPMA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Malus Mill. a. I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma mali Seemür & Schneider; e b. i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider, oppure ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato in- denne da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schneider durante Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 83 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e imme- diatamente distrutti, oppure iii. non più del 2 % dei vegetali nel sito di produzione presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo ve- getativo, e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, inoltre un cam- pione rappresentativo dei vegetali asintomatici rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma mali Seemüller & Schnei- der. 4.5.2 Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider [PHYPPR] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Prunus L. a. I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma pru- norum Seemüller & Schneider; e b. i. i vegetali sono stati coltivati in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider, oppure ii. i vegetali sono cresciuti in un sito di produzione che è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e imme- diatamente distrutti, oppure iii. non più dell’1 % dei vegetali nel sito di produzione presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo ve- getativo e tali vegetali con sintomi nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, inoltre un campione rappresentativo dei vegetali asintomatici rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum Seemüller & Schneider. ........... 84 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.5.3 Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schnei- der [PHYPPY] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pyrus L. a. I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni dai sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider; e b. i. i vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha rico- sciuto indenni da Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schnei- der, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosani-tarie; oppure ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo com- pleto in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure c. i vegetali del sito di produzione ed eventuali vegetali nelle immediate vicinanze che hanno presentato sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri Seemüller & Schneider nel corso delle ispezioni visive in periodi oppor- tuni durante gli ultimi tre periodi vegetativi sono stati estirpati e immedia- tamente distrutti. 4.5.4 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Lavandula L. a. I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione notoriamente in- denne da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al.; oppure b. nessun sintomo di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. è stato rilevato nel corso di controlli visivi del lotto durante l’ultimo ciclo vegeta- tivo completo; oppure c. i vegetali con sintomi di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. sono stati rimossi e distrutti, inoltre un campione rappresentativo di vege- tali rimanenti del lotto è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne dall’organismo nocivo. 4.5.5 Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Argyranthemum Webb ex Sch.Bip., Chrysanthemum L. I vegetali derivano da oltre tre generazioni di moltiplicazione da popolamenti che sono stati sottoposti ad analisi e sono risultati indenni da Chrysanthemum stunt viroid. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 85 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 4.5.6 Citrus exocortis viroid [CEVD00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L. a. I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da Citrus exocortis viroid; e b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato in- denne dall’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo dei vegetali nel periodo opportuno per indivi- duare la presenza dell’organismo nocivo. 4.5.7 Citrus tristeza virus [CTV000] (isolati non UE) Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Citrus L., Fortunella Swingle, Ponci- rus Raf. e loro ibridi a. I vegetali derivano da piante madri che negli ultimi 3 anni sono state sotto- poste ad analisi e sono risultate indenni da Citrus tristeza virus; e b. i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Citrus tri- steza virus, oppure ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato in- denne da Citrus tristeza virus durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad analisi su un campione rappresentativo di vegetali nel pe- riodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, op- pure iii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a prote- zione fisica dai vettori che è risultato indenne da Citrus tristeza virus du- rante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad analisi a campione di vegetali nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’or- ganismo nocivo, oppure iv. in caso di esito positivo di un’analisi sulla presenza di Citrus tristeza virus in un lotto, tutti i vegetali sono stati analizzati singolarmente e non più del 2 % di tali vegetali è risultato positivo e i vegetali risultati infestati dall’organismo nocivo sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 4.5.8 Impatiens necrotic spot to- spovirus [INSV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Begonia x hiemalis Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L. a. I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorve- glianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (Frankliniella oc- cidentalis Pergande), che in seguito all’individuazione di tali organismi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare effica- cemente le loro popolazioni; e b. i. non sono stati riscontrati sintomi di Impatiens necrotic spot tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso, oppure ........... 86 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni ii. tutti i vegetali nel sito di produzione che presentavano sintomi di Impa- tiens necrotic spot tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati rimossi e un campione rappresentativo dei vegetali destinati allo sposta- mento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da Impatiens ne- crotic spot tospovirus. 4.5.9 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L. a. Nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure b. i vegetali sono stati ufficialmente sottoposti ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo. 4.5.10 Plum pox virus (Sharka) [PPV000] Vegetali delle specie seguenti di Prunus L., destinati alla piantagione, escluse le sementi: Prunus armeniaca L., Prunus blireiana Andre, Prunus brigantina Vill., Prunus cerasifera Ehrh., Prunus cistena Hansen, Prunus curdica Fenzl & Fritsch., Prunus do- mestica ssp. domestica L., Prunus do- mestica ssp. insititia (L.) C.K. Schneid, Prunus domestica ssp. italica (Borkh.) Hegi., Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb, Prunus glandulosa Thunb., Prunus holosericea Batal., Prunus hortulana Bailey, Prunus japonica Thunb., Prunus mandshurica (Maxim.) Koehne, Prunus maritima Marsh., Prunus mume Sieb. & Zucc., Prunus nigra Ait., Prunus persica (L.) Batsch, Prunus salicina L., Prunus sibirica L., Prunus simonii Carr., Prunus spinosa L., Prunus tomentosa Thunb., Prunus triloba Lindl., altre specie di Prunus L. sensibili al Plum pox virus a. I portainnesti di Prunus ottenuti mediante moltiplicazione vegetativa da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi nel corso degli ultimi 5 anni e sono risultate indenni da Plum pox virus; e b. i. il materiale di moltiplicazione è stato prodotto in aree notoriamente in- denni da Plum pox virus; oppure ii. nessun sintomo di Plum pox virus è stato riscontrato sul materiale di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo più opportuno dell’anno tenuto conto delle condi- zioni climatiche, delle condizioni di crescita del vegetale e della biologia del Plum pox virus e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure iii. sono stati riscontrati sintomi di Plum pox virus in non più dell’1 % dei vegetali nel sito di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo più opportuno dell’anno tenuto conto delle condizioni climati- che, delle condizioni di crescita del vegetale e della biologia del Plum pox virus e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne dall’organi- smo nocivo. Una percentuale rappresentativa di vegetali che non presen- tano sintomi di Plum pox virus al momento del controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi in base a una valutazione del rischio di Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 87 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni infestazione di tali vegetali per quanto riguarda la presenza dell’organismo nocivo. 4.5.11 Tomato spotted wilt to- spovirus [TSWV00] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Begonia x hiemalis Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Ger- bera L., ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L., Pelargonium L. a. I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorve- glianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (Frankliniella oc- cidentalis e Thrips tabaci), che in seguito all’individuazione di tali organi- smi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare efficacemente le loro popolazioni; e b. non sono stati riscontrati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso; oppure c. tutti i vegetali nel sito di produzione che presentavano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati ri- mossi e un campione rappresentativo dei vegetali destinati allo sposta- mento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da Tomato spot- ted wilt tospovirus. 5. Materiale di moltiplicazione forestale, escluse le sementi, destinato alla piantagione per l’impiego nella foresta L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione: 5.1 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 5.1.1 Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr [ENDOPA] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Castanea sativa Mill. a. I materiali forestali da riproduzione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. non sono stati osservati sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure ........... 88 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni c. i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di Crypho- nectria parasitica (Murrill) Barr sono stati estirpati e i materiali rimanenti sono stati ispezionati a intervalli di una settimana e non sono stati osser- vati sintomi di Cryphonectria parasitica (Murrill) Barr nel sito di produ- zione per almeno tre settimane prima dello spostamento di tali materiali. 5.1.2 Dothistroma pini Hulbary [DOTSPI], Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet [SCIRPI], Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow [SCIRAC] Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi Pinus L. a. I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Dothistroma pini Hulbary, Dothi- stroma septosporum (Dorogin) Morelet e Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. nessun sintomo di ruggine del pino, causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septosporum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, è stato osservato nel sito di produzione o nelle imme- diate vicinanze durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure c. nel sito di produzione sono stati applicati trattamenti idonei contro la rug- gine del pino causata da Dothistroma pini Hulbary, Dothistroma septospo- rum (Dorogin) Morelet o Lecanosticta acicola (von Thümen) Sydow, e prima dello spostamento i materiali forestali di moltiplicazione sono stati ispezionati visivamente e sono risultati esenti da sintomi di ruggine del pino. 5.1.3 Phytophthora ramorum (isolati UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld [PHYTRA] Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi Castanea sativa Mill., Fraxinus excel- sior L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry, Pseudotsuga men- ziesii (Mirb.) Franco, Quercus cerris L., Quercus ilex L., Quercus rubra L. a. I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Phytophthora ramorum (isolati UE) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) sui materiali forestali di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ul- timo periodo vegetativo completo; oppure c. i. i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di Phy- tophthora ramorum (isolati UE) nel sito di produzione e tutti i vegetali in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono stati estirpati e distrutti, compreso il terreno a essi aderente; e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 89 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni ii. per tutti i materiali forestali di moltiplicazione situati in un raggio di 10 metri dai vegetali sintomatici e per tutti i restanti materiali forestali di moltiplicazione del lotto contaminato: – entro tre mesi dall’individuazione dei materiali forestali di moltipli- cazione sintomatici non sono stati osservati sintomi di Phyto- phthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltipli- cazione in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e nel corso di tale pe- riodo di tre mesi non sono stati condotti trattamenti volti a elimi- nare i sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) e – in seguito a tale periodo di tre mesi: – non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produ- zione oppure – un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltiplica- zione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE); e iii. per tutti gli altri materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione: – non sono stati osservati sintomi di Phytophthora ramorum (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione oppure – un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltipli- cazione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati UE). ........... 90 / 342 Produzione agricola 916.201 6. Sementi di ortaggi Le seguenti misure sono prese in relazione ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione. L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nel presente numero. 6.1. Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.1 Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente; e b. i. provengono da aree notoriamente indenni da Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al.; oppure ii. nessun sintomo di una malattia causata da Clavibacter michiganensis ssp. mi- chiganensis (Smith) Davis et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ci- clo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure iii. le sementi sono state ufficialmene sottoposte ad analisi per il rilevamento di Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 91 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.2 Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al. [XANTPH] Phaseolus vulgaris L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas axonopo- dis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.; oppure b. la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a un controllo vi- sivo in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo ed è risultata indenne da Xan- thomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al.; oppure c. un campione rappresentativo delle sementi è stato sottoposto ad analisi ed è risul- tato indenne da Xanthomonas axonopodis pv. phaseoli (Smith) Vauterin et al. 6.1.3 Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al. [XANTFF] Phaseolus vulgaris L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.; oppure b. la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a un controllo vi- sivo in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo ed è risultata indenne da Xan- thomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al.; oppure c. un campione rappresentativo delle sementi è stato sottoposto ad analisi ed è risul- tato indenne da Xanthomonas fuscans subsp. fuscans Schaad et al. ........... 92 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.4 Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU] Capsicum annuum L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas euvesica- toria Jones et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per indivi- duare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo utiliz- zando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.. 6.1.5 Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. [XANTEU] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; e b. provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al.; oppure c. i. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi effettuati in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. su un campione rappresentativo utiliz- zando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da Xanthomonas euvesicatoria Jones et al. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 93 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.6 Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA] Capsicum annuum L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jo- nes et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo com- pleto sulla superficie di moltiplicazione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo uti- lizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. 6.1.7 Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al. [XANTGA] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; e b. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al.; oppure c. i. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jo- nes et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni du- rante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. su un campione rappresentativo uti- lizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da Xanthomonas gardneri (ex Šutič) Jones et al. ........... 94 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.8 Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF] Capsicum annuum L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risul- tate indenni da Xanthomonas perforans Jones et al. 6.1.9 Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; e b. provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas perforans Jones et al.; oppure c. i. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas perforans Jones et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas perforans Jones et al. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risul- tate indenni da Xanthomonas perforans Jones et al. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 95 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.1.10 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas vesicato- ria (ex Doidge) Vauterin et al.; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresen- tativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento ido- neo, e sono risultate indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. 6.1.11 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; e b. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al.; oppure c. i. nessun sintomo di una malattia causata da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. su un campione rappresen- tativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento ido- neo, e sono risultate indenni da Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. ........... 96 / 342 Produzione agricola 916.201 6.2 Infestazion e da insetti e acari Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.2.1 Acanthoscelides obtectus (Say) [ACANOB] Phaseolus coccineus L., Phaseolus vulgaris L. a. Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e b. le sementi sono risultate indenni da Acanthoscelides obtectus (Say). 6.2.2 Bruchus pisorum (Linnaeus) [BRCHPI] Pisum sativum L. a. Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e b. le sementi sono risultate indenni da Bruchus pisorum (Linnaeus). 6.2.3 Bruchus rufimanus Boheman [BRCHRU] Vicia faba L. a. Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e b. le sementi sono risultate indenni da Bruchus rufimanus Boheman Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 97 / 342 916.201 916.201 6.3 Infestazione da nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.3.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev [DITYDI] Allium cepa L., Allium porrum L. a. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e non è stato riscontrato alcun sintomo di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev; oppure b. le sementi raccolte sono risultate indenni da Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Fi- lipjev in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure c. il materiale vegetale è stato sottoposto a un trattamento fisico o chimico ade- guato contro Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev e le sementi sono risultate indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo. 6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.4.1 Pepino mosaic virus [PEPMV0] Solanum lycopersicum L. a. Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente; e b. i. provengono da aree notoriamente indenni da Pepino mosaic virus; oppure ii. nessun sintomo di una malattia causata da Pepino mosaic virus è stato ri- scontrato sui vegetali durante un ciclo vegetativo completo nell’azienda di mol- tiplicazione; oppure iii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Pepino mosaic virus su un campione rappresentativo utilizzando metodi ade- guati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo. ........... 98 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Misure 6.4.2 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L., So- lanum lycopersicum L. a. Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Potato spindle tuber viroid; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato ri- scontrato sui vegetali durante un ciclo vegetativo completo nell’azienda di mol- tiplicazione; oppure c. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo. 7. Patate da semina 7.1 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nel presente numero. Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Condizioni 7.1.1 Indizi di virosi Solanum tuberosum L. Durante ispezioni ufficiali della discendenza diretta il numero di piante sintomatiche non deve superare la percentuale indicata nell’allegato 3. 7.1.2 Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG]; Pectobacte- rium Waldee emend. Hau- ben et al. spp. [1PECBG]) Solanum tuberosum L. a. Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da Dickeya Samson et al. spp. e Pectobacte- rium Waldee emend. Hauben et al. spp. b. Tutte le categorie: il popolamento di moltiplicazione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali in campo dall’organo ufficiale responsabile. 7.1.3 Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS] Solanum tuberosum L. a. Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. b. Tutte le categorie: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 99 / 342 916.201 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Condizioni i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da Can- didatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. tenendo conto della possibile presenza dei vettori; oppure ii. nel corso delle ispezioni in campo effettuate dall’organo ufficiale responsabile sulle superfici di moltiplicazione non sono stati ri- scontrati sintomi di Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. 7.1.4 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Solanum tuberosum L. a. Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. b. Tutte le categorie: i. nessun sintomo di Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. è stato riscontrato nel corso di ispezioni ufficiali dall’inizio dell’ul- timo ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione; oppure ii. tutti i vegetali sulla superficie di moltiplicazione che presentavano sintomi sono stati rimossi, con i loro tuberi, e distrutti e per tutti i popolamenti in cui sono stati riscontrati sintomi nelle colture in crescita, sono state effettuate analisi ufficiali sui tuberi dopo il raccolto, per ciascun lotto, al fine di confermare che sono indenni da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. 7.1.5 Ditylenchus destructor Thorne [DITYDE] Solanum tuberosum L. L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione uffi- ciale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3. 7.1.6 Rizottoniosi causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk [RHIZSO] Solanum tuberosum L. L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’alle- gato 3. ........... 100 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Condizioni 7.1.7 Scabbia pulverulenta della patata causata da Spongospora subterranea (Wallr.) Lagerh. [SPONSU] Solanum tuberosum L. L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione uffi- ciale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3. 7.1.8 Sintomi di mosaico causati da virus e sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00] Solanum tuberosum L. a. Tuberi-seme di pre-base: derivano da piante madri indenni da Potato virus A, Potato virus M, Potato virus S, Potato virus X, Potato virus Y e Potato leaf roll virus. Qualora vengano utilizzati metodi di micropropagazione, la confor- mità è verificata mediante analisi ufficiali oppure mediante analisi sotto sorveglianza ufficiale sulla pianta madre. Qualora vengano utilizzati metodi di selezione clonale, la conformità è verificata mediante analisi ufficiali oppure mediante analisi sotto sor- veglianza ufficiale sul materiale clonale. b. Tutte le categorie: il popolamento di motliplicazione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali in campo dall’organo ufficiale responsabile. 7.1.9 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Solanum tuberosum L. a. Materiale clonale: le analisi ufficiali o le analisi sotto sorveglianza ufficiale hanno dimostrato che tale materiale deriva da piante madri indenni da Potato spindle tuber viroid. b. Tuberi-seme di pre-base e di base: non sono stati riscontrati sintomi di Potato spindle tuber viroid; oppure per ciascun lotto sono state effettuate analisi ufficiali sui tuberi dopo il raccolto e i tuberi sono risultati indenni da Potato spindle tuber viroid. c. Tuberi-seme certificati: il controllo visivo ufficiale ha dimostrato che sono indenni dall’organismo nocivo e in caso di comparsa di sintomi dell’organismo nocivo sono effettuate analisi. 7.1.10 Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS] Solanum tuberosum L. L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione uffi- ciale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3, a meno che il lotto non sia stato prodotto da vegetali conformi all’alle- gato 4 numero 7.1.3 lettera b.i. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 101 / 342 916.201 916.201 7.2 Gli organi ufficiali responsabili effettuano inoltre ispezioni in campo al fine di garantire che la presenza di ORNQ nel popolamento di moltiplicazione non superi i valori soglia indicati nella tabella seguente. Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valore soglia per i vegetali in crescita per tuberi-seme di pre- base Valore soglia per i vegetali in crescita per tuberi-seme di base Valore soglia per i vege- tali in crescita per tuberi- seme certificati 7.2.1 Gamba nera (Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG]; Pectobac- terium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG]) Solanum tuberosum L. 0 % 1,0 % 4,0 % 7.2.2 Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % 7.2.3 Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % 7.2.4 Sintomi di mosaico cau- sati da virus e sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00] Solanum tuberosum L. 0,1 % 0,8 % 6,0 % 7.2.5 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Solanum tuberosum L. 0 % 0 % 0 % ........... 102 / 342 Produzione agricola 916.201 8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola 8.1 Ispezione in campo 8.1.1 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante oleaginose e da fibra, al fine di garantire che la presenza di ORNQ non superi i valori soglia indicati nella tabella seguente: Organismi nocivi o sintomi Specie vegetale Valori soglia per la produzione di sementi di pre-base Valori soglia per la produzione di sementi di base Valolri soglia per la produzione di sementi certificate 8.1.1 Plasmopara halstedii (Farlow) Ber- lese & de Toni [PLASHA] Helianthus annuus L. 0 % 0 % 0 % L’organo ufficiale responsabile può autorizzare ispettori che non siano operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale. 8.1.2 Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ. 8.1.3 L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione dell’organo ufficiale responsabile è al- meno del 5 per cento. 8.2 Campionatura e analisi di sementi di piante oleaginose e da fibra 8.2.1 L’organo ufficiale responsabile: a. preleva campioni ufficiali da lotti di sementi di piante oleaginose e da fibra; b. autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale; c. confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto sorveglianza ufficiale; d. sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di cui al alla lettera b. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 103 / 342 916.201 916.201 8.2.2 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionatura e analisi delle sementi di piante oleaginose e da fibra conformemente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sottopone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi. 8.2.3 In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale. 8.2.4 Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione e l’esame delle sementi commerciali, i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 199829 sulle sementi e i tuberi-seme. 8.3 Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplementari se- guenti e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione: 8.3.1 Misure relative alle sementi di Helianthus annuus L., al fine di prevenire la comparsa di Plasmopora halstedii: a. le sementi di Helianthus annuus L. provengono da aree notoriamente indenni da Plasmopara halstedii; oppure b. nessun sintomo di Plasmopara halstedii è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione nel corso di almeno 2 ispezioni effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo; oppure c. i. la superficie di moltiplicazione è stata sottoposta ad almeno 2 ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo; e ii. non più del 5 % dei vegetali ha presentato sintomi di Plasmopara halstedii nel corso di ispezioni in campo e tutti i vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii sono stati rimossi e immediatamente distrutti dopo l’ispezione; e iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii; oppure 29 RS 916.151.1 ........... 104 / 342 Produzione agricola 916.201 d. i. la superficie di moltiplicazione è stata sottoposta ad almeno 2 ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo; e ii. tutti i vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii sono stati rimossi e immediatamente distrutti dopo l’ispezione; e iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di Plasmopara halstedii, e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato analizzato ed è risultato indenne da Plasmopara halstedii oppure le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di Plasmopara halstedii (Farlow) Berlese & de Toni. 8.3.2 Misure relative alle sementi di Helianthus annuus L. e Linum usitatissimum L. al fine di prevenire la comparsa di Botrytis cinerea: a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Botrytis cinerea; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.3 Misure relative alle sementi di Glycine max (L.) Merryl al fine di prevenire la comparsa di von Diaporthe caulivora (Diaporthe phaseolorum var. caulivora): a. è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro Diaporthe caulivora (Diaporthe phaseolorum var. caulivora); oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.4 Misure relative alle sementi di Glycine max (L.) Merryl al fine di prevenire la comparsa di Diaporthe var. sojae: a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Diaporthe var. sojae; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.5 Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. al fine di prevenire la comparsa di Alternaria linicola: a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Alternaria linicola; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.6 Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L., al fine di prevenire la comparsa di Boeremia exigua var. linicola: a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Boeremia exigua var. linicola; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.7 Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. al fine di prevenire la comparsa di Colletotrichum lini: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 105 / 342 916.201 916.201 a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Colletotrichum lini; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 8.3.8 Misure relative alle sementi di Linum usitatissimum L. al fine di prevenire la comparsa di Fusarium (genere anamorfo), esclusi Fusarium oxysporum f. sp. albedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell: a. è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro Fusarium (genere anamorfo), esclusi Fusarium oxysporum f. sp. al- bedinis (Kill. & Maire) W.L. Gordon e Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell; oppure b. la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo. 9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi 9.1 L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire quanto segue: a. i vegetali almeno durante il controllo visivo devono apparire praticamente indenni dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero, per quanto riguarda il genere o la specie in questione; b. i vegetali che nella fase di crescita presentavano indizi visibili o sintomi di un’investazine dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero, sono stati sottoposti a un trattamento adeguato immediatamente dopo la loro comparsa o, se del caso, sono stati rimossi; c. nel caso dei bulbi di scalogni e di aglio, i vegetali derivano direttamente da materiale che nella fase di crescita è stato controllato ed è risultato praticamente indenne dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero. 9.2 Inoltre l’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione, di cui alla tabella seguente. ........... 106 / 342 Produzione agricola 916.201 9.2.1 Infestazione da batteri Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 9.2.1.1 Clavibacter michiganensis ssp. michiganensis (Smith) Davis et al. [CORBMI] Solanum lycopersicum L. I vegetali sono stati coltivati da sementi che adempiono le condizioni di cui all’allegato 4 numero 6, e sono state mantenute indenni da infestazioni medi- ante adeguate misure igieniche. 9.2.1.2 Xanthomonas euvesicatoria Jo- nes et al. [XANTEU] Capsicum annuum L., Sola- num lycopersicum L. a. Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e b. le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni. 9.2.1.3 Xanthomonas gardneri (ex Šutič 1957) Jones et al [XANTGA] Capsicum annuum L., Sola- num lycopersicum L. a. Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e b. le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni. 9.2.1.4 Xanthomonas perforans Jones et al. [XANTPF] Capsicum annuum L., Sola- num lycopersicum L. a. Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e b. le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni. 9.2.1.5 Xanthomonas vesicatoria (ex Doidge) Vauterin et al. [XANTVE] Capsicum annuum L., Sola- num lycopersicum L. a. Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le con- dizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e b. le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 107 / 342 916.201 916.201 9.2.2 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 9.2.2.1 Fusarium Link (genere anamorfo) [1FUSAG], escluso Fusarium oxysporum f. sp. albe- dinis (Kill. & Maire) W.L. Gor- don [FUSAAL] e Fusarium cir- cinatum Nirenberg & O’Donnell [GIBBCI] Asparagus officinalis L. a. i. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo oppor- tunio per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, un campione rappresentativo dei vegetali è stato sradicato e non sono stati riscontrati sintomi di Fusarium Link; oppure ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno 2 volte in pe- riodi opportuni per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vege- tativo e i vegetali che presentavano sintomi di Fusarium Link sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale in campo non sono stati riscontrati sintomi; e b. le chiome sono state sottoposte a un controllo visivo prima dello sposta- mento e non sono stati riscontrati sintomi di Fusarium Link. 9.2.2.2 Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk [HLCBBR] Asparagus officinalis L. i. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo oppor- tuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, un campione rappresentativo dei vegetali è stato sradicato e non sono stati riscontrati sintomi di Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk; oppure ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno 2 volte in pe- riodi opportuni per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vege- tativo e i vegetali che presentavano sintomi di Helicobasidium brebisso- nii (Desm.) Donk sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati sintomi; e b. le chiome sono state sottoposte a un controllo visivo prima dello sposta- mento e non sono stati riscontrati sintomi di Helicobasidium brebissonii (Desm.) Donk. 9.2.2.3 Stromatinia cepivora Berk. [SCLOCE] Allium cepa L., Allium fistulo- sum L., Allium porrum L. a. Le piante coltivate in moduli e trapiantate sono cresciute su un substrato indenne da Stromatinia cepivora Berk.; oppure b. i. — la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo op- portuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e non sono stati riscontrati sintomi di Stromatinia cepivora Berk.; oppure ........... 108 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni — la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo oppor- tuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di Stromatinia cepivora Berk. sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati sintomi; e ii. i vegetali o le composizioni floreali sono stati sottoposti a un controllo visivo prima del trasferimento e non sono stati riscontrati sintomi di Stro- matinia cepivora Berk. 9.2.2.4 Stromatinia cepivora Berk. [SCLOCE] Allium sativum L. a. i. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo oppor- tuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e non sono stati riscontrati sintomi di Stromatinia cepivora Berk.; oppure ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo oppor- tuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di Stromatinia cepivora Berk. sono stati immediatamente rimossi e nel corso del controllo finale non sono stati riscontrati sintomi; e b. i vegetali sono stati sottoposti a un controllo visivo prima del trasferi- mento e non sono stati riscontrati sintomi di Stromatinia cepivora Berk. 9.2.2.5 Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA] Cynara cardunculus L. a. Le piante madri derivano da materiale sottoposto ad analisi di patogeni- cità; e b. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione di cui sono note le precedenti rotazioni colturali e in cui non è mai stata registrata la pre- senza di Verticillium dahliae Kleb.; e c. i vegetali sono stati sottoposti a un controllo visivo in periodi opportuni dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo e sono risultati indenni da sintomi di Verticillium dahliae Kleb. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 109 / 342 916.201 916.201 9.2.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 9.2.3.1 Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Fi- lipjev [DITYDI] Allium cepa L., Allium sati- vum L. Vegetali esclusi i vegetali per la coltivazione a scopo commerciale: a. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev; oppure b. i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 2 % dei vegetali pre- sentava sintomi di infestazione da Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev, e ii. i vegetali infestati da tale organismo nocivo sono stati immediata- mente rimossi, e iii. i vegetali sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure c. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento chimico o fisico adeguato contro Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev e sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo. Vegetali per la coltivazione a scopo commerciale: a. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev; oppure ........... 110 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni b. i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo; ii. i vegetali con sintomi di Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev sono stati immediatamente rimossi, e iii. i vegetali sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure c. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento chimico o fisico adeguato e sono risultati indenni da Ditylenchus dipsaci (Kuehn) Filipjev in se- guito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 111 / 342 916.201 916.201 9.2.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 9.2.4.1 Leek yellow stripe virus [LYSV00] Allium sativum L. a. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomo di Leek yellow stripe virus; oppure b. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 10 % dei vegetali pre- sentava sintomi di Leek yellow stripe virus; tali vegetali sono stati imme- diatamente rimossi e nel corso del controllo finale non è stato riscontrato più dell’1 % di piante sintomatiche. 9.2.4.2 Onion yellow dwarf virus [OYDV00] Allium cepa L., Allium sati- vum L. a. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomo di Onion yellow dwarf virus; oppure b. i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 10 % dei vegetali pre- sentava sintomi di Onion yellow dwarf virus; e ii. i vegetali infestati da tale organismo nocivo sono stati immediata- mente rimossi; e iii. non più dell’1 % di vegetali presentava sintomi di tale organismo no- civo nel corso del controllo finale. ........... 112 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 9.2.4.3 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0] Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L. a. Nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo ve- getativo completo; oppure b. i vegetali sono stati ufficilamente sottoposti ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo. 9.2.4.4 Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00] Capsicum annuum L., Lactuca sativa L., Solanum lycopersicum L., Solanum me- longena L. a. I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorve- glianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (Frankliniella oc- cidentalis Pergande e Thrips tabaci Lindeman) in seguito all’individua- zione di tali organismi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare efficacemente le loro popolazioni; e b. i. non sono stati riscontrati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso; oppure ii. tutti i vegetali del sito di produzione che presentavano sintomi di To- mato spotted wilt tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati rimossi e un campione rappresentativo di vegetali destinati allo spo- stamento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da tale orga- nismo nocivo. 9.2.4.5 Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0] Solanum lycopersicum L. a. Nessun sintomo di Tomato yellow leaf curl virus è stato riscontrato sui vegetali; oppure b. nessun sintomo di Tomato yellow leaf curl virus è stato riscontrato nel luogo di produzione. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 113 / 342 916.201 916.201 10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta Per la messa in commercio di materiale di moltiplicazione non riconosciuto, compreso il materiale vegetale di specie da frutto destinate alla produ- zione di frutta, si applicano le disposizioni fitosanitarie della categoria CAC30 (Conformitas Agraria Communitatis) menzionate nel presente numero. I controlli visivi sono effettuati dall’organo ufficiale responsabile ed eventualmente dall’azienda sotto la vigilanza dell’organo ufficiale responsabile. 10.1 Castanea sativa Mill. 10.1.1 Tutte le categorie Controllo visivo: I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. 10.1.2 Materiale di pre-base e materiale di base Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Cryphonectria parasitica; b. nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Cryphonectria parasitica sui vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni cli- matiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Cryphonectria parasitica. 10.1.3 Materiale certificato e CAC Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale certificato e CAC devono essere prodotti in aree notoria- mente indenni da Cryphonectria parasitica; 30 O del 7 dic. 1998 sul materiale di moltiplicazione (RS 916.151). ........... 114 / 342 Produzione agricola 916.201 b. nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Cryphonectria parasitica sulle piante delle categorie materiale certificato e CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Cryphonectria parasitica; c. i vegetali delle categorie materiale certificato e CAC con sintomi di Cryphonectria parasitica sono stati rimossi, i vegetali restanti sono stati controllati a intervalli settimanali e nel sito di produzione non sono più stati riscontrati sintomi di Cryphonectria parasitica da almeno 3 settimane prima della messa in commercio. 10.2 Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf. 10.2.1 Materiale di pre-base Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Ciascuna candidata pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus. Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Spiroplasma citri. Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 3 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 3 anni per quanto riguarda Citrus tristeza virus (isolati europei). 10.2.2 Materiale di base Controllo visivo I controlli visivi per quanto riguarda Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, ciascuna pianta madre di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei). Una parte rappresen- tativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Spiroplasma citri. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 115 / 342 916.201 916.201 Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei) e Spiroplasma citri. In caso di risultato positivo a Citrus tristeza virus (isolati europei), nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi per rilevare l’organismo nocivo. 10.2.3 Materiale certificato Controllo visivo I controlli visivi per quanto riguarda Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri Saglio et al. e Plenodomus tracheiphilus devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei). In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate può essere sottoposta ad analisi per quanto riguarda organismi nocivi diversi da Citrus tristeza virus (isolati europei). In caso di risultato positivo a Citrus tristeza virus (isolati europei), nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. 10.2.4 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus; b. nel caso in cui le piante delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato siano state conservate in una struttura a prova di insetto, non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus su tali vegetali durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle con- dizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus; ........... 116 / 342 Produzione agricola 916.201 c. nel caso in cui i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato non siano stati conservati in una struttura a prova di insetto, nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus su tali vegetali durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, te- nendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus; una parte rappresentativa del materiale è stata sottoposta a campionatura e analisi prima della messa in commercio per quanto riguarda Citrus tristeza virus. 10.2.5 CAC Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. Campionatura e analisi La fonte identificata del materiale deve essere risultata indenne da Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus in base a campionatura e analisi. Nel caso in cui la fonte identificata del materiale sia stata conservata in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tale materiale deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 8 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei). Nel caso in cui la fonte identificata del materiale non sia stata conservata in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tale materiale deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei). Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi per quanto riguarda la fonte identificata del materiale, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è risultato indenne da Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo; b.i. le piante CAC devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Pleno- domus tracheiphilus; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 117 / 342 916.201 916.201 b.ii. nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tra- cheiphilus sulle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle con- dizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; oppure b.iii. nel sito di produzione i sintomi di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus sono stati riscon- trati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza virus (isolati europei), Spiroplasma citri e Plenodomus tracheiphilus; tali vegetali e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; i vegetali restanti devono essere sottoposti ad analisi a campione prima della messa in commercio. 10.3 Cydonia oblonga Mill. 10.3.1 Tutte le categorie Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. 10.3.2 Materiale di pre-base Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda Erwinia amylovora. 10.3.3 Materiale di base Campionatura e analisi Una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in funzione dei rischi per quanto riguarda Erwinia amylovora. 10.3.4 Materiale certificato Campionatura e analisi ........... 118 / 342 Produzione agricola 916.201 Una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per quanto riguarda Erwinia amylovora. In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda Erwinia amylovora. 10.3.5 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Erwinia amylovora; b. i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.3.6 CAC Campionatura e analisi In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Erwinia amylovora. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Erwinia amylovora; b. nel sito di produzione le piante CAC sono state controllate durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più oppor- tuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.4 Fragaria L. 10.4.1 Tutte le categorie Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 119 / 342 916.201 916.201 Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Le foglie di Fragaria L. devono essere sottoposte a un controllo visivo per quanto riguarda Phytophthora fragariae. Per quanto concerne i vegetali e il materiale prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore a 3 mesi è necessario solo un controllo visivo durante tale periodo. 10.4.2 Materiale di pre-base Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi un anno dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a ciascun ciclo vegetativo per quanto riguarda i seguenti organismi nocivi: – Aphelenchoides besseyi – Arabis mosaic virus (ArMV) – Phytophthora fragariae – Raspberry ringspot virus (RpRSV) – Strawberry crinkle virus – Strawberry latent ringspot virus (SLRSV) – Strawberry mild yellow edge virus – Strawberry vein banding virus – Tomato black ring virus – Xanthomonas fragariae 10.4.3 Materiale di base Campionatura e analisi Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus ........... 120 / 342 Produzione agricola 916.201 o Tomato black ring virus, un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Aphelenchoides besseyi o Xanthomonas fragariae. 10.4.4 Materiale di pre-base e materiale di base Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Xanthomonas fragariae e Phytophthora fragariae; b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Xanthomonas fragariae e Phytophthora fragariae; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas fragariae sui vegetali delle categorie materiale di pre- base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas fragariae; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie dei vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Phytophthora fragariae; tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e – i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi. c.i. tra la comparsa di Xanthomonas fragariae e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno un anno; tra la comparsa di Phytophthora fragariae e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di risposo di almeno 10 anni; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 121 / 342 916.201 916.201 oppure c.ii. in caso di Phytophthora fragariae le superfici coltive utilizzate e le malattie del suolo riscontrate concernenti il sito di produzione devono essere registrate; oppure c.iii. nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di molti- plicazione, alla comparsa di Xanthomonas fragariae, Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Straw- berry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. 10.4.5 Materiale certificato Campionatura e analisi Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Aphelenchoides besseyi o Xanthomonas fragariae. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria materiale certificato devono essere prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Xanthomonas fragariae e Phytophthora fragariae; b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Xanthomonas fragariae e Phytophthora fragariae; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas fragariae sui vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle ........... 122 / 342 Produzione agricola 916.201 condizioni vegetative dei vegetali della biologia di Xanthomonas fragariae; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni clima- tiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Phytophthora fragariae; tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e – i vegetali della categoria materiale certificato con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi; oppure b.iii. nel sito di produzione i sintomi di Xanthomonas fragariae sono stati riscontrati al massimo sul 2 % dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas fragariae; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti. c.i. tra la comparsa di Xanthomonas fragariae e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno un anno; tra la comparsa di Phytophthora fragariae e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno 10 anni; oppure c.ii. in caso di Phytophthora fragariae le superfici coltive utilizzate e le malattie del suolo riscontrate concernenti il sito di produzione devono essere registrate; oppure c.iii. i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base del sito di produzione devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di molti- plicazione, alla comparsa di Xanthomonas fragariae, Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Straw- berry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 123 / 342 916.201 916.201 10.4.6 Materiale CAC Campionatura e analisi Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus, un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Aphelenchoides besseyi o Xanthomonas fragariae. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da Xanthomonas fragariae e Phytophthora fragariae; b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Xan- thomonas fragariae e Phytophthora fragariae; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas fragariae sulle piante CAC durante l’ultimo ciclo vege- tativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas fragariae; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Phytophthora fragariae sulle foglie delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vege- tative dei vegetali nonché della biologia di Phytophthora fragariae; tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e ........... 124 / 342 Produzione agricola 916.201 – le piante CAC con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus sono state rimosse e immedia- tamente distrutte, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi; oppure c. nel sito di produzione i sintomi di Xanthomonas fragariae sono stati riscontrati al massimo sul 5 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas fragariae; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.5 Malus Mill. 10.5.1 Tutte le categorie Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. 10.5.2 Materiale di pre-base Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda Erwinia amylovora e Candidatus Phytoplasma mali. 10.5.3 Materiale di base Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma mali. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma mali; una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Erwinia amylovora. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 125 / 342 916.201 916.201 In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma mali, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi. 10.5.4 Materiale certificato Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma mali. Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma mali; una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Erwinia amylovora. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma mali, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma mali e Erwinia amylovora. 10.5.5 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono derivare da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma mali; b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma mali e Erwinia amylovora; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma mali sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo ........... 126 / 342 Produzione agricola 916.201 completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte, e – nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.5.6 CAC Campionatura e analisi In caso di dubbi tutti i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Erwinia amylovora e Candidatus Phytoplasma mali. Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma mali sulle piante CAC durante i controlli visivi, una parte rappre- sentativa delle restanti le piante CAC asintomatiche in tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma mali. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. Candidatus Phytoplasma mali: i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di Candidatus Phytoplasma mali; oppure ii. nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma mali sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure iii. nel sito di produzione i sintomi di Candidatus Phytoplasma mali sono stati riscontrati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 127 / 342 916.201 916.201 vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; e b. Erwinia amylovora: i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Erwinia amylovora, oppure ii. nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati analizzati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.6 Prunus armeniaca, P. avium, P. cerasus, P. domestica e P. dulcis 10.6.1 Materiale di pre-base Controllo visivo I controlli visivi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus (Sharka) e Xanthomonas arboricola pv. pruni devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 5 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 5 anni per quanto riguarda Plum pox virus e Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Le piante madri di pre-base destinate alla produzione di portainnesti di Prunus sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. Le piante madri di pre-base di Prunus domestica destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. ........... 128 / 342 Produzione agricola 916.201 10.6.2 Materiale di base, materiale certificato e CAC Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. 10.6.3 Materiale di base Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresen- tativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 10 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phyto- plasma prunorum. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre di base è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infesta- zione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante madri di base destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Le piante madri di base di Prunus domestica destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 129 / 342 916.201 916.201 10.6.4 Materiale certificato Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappre- sentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre certificata è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus. Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante madri certificate destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Le piante madri certificate di Prunus domestica destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. Una parte rappresentativa delle piante da frutto che non presentano sintomi di Plum pox virus durante il controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi. 10.6.5 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: ........... 130 / 342 Produzione agricola 916.201 a. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere stati prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi per quanto riguarda Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo; e a. ii. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum e Xanthomonas arboricola pv. pruni; e a. iii. i portainnesti di pre-base, i portainnesti di base e i portainnesti certificati di Prunus domestica devono essere prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma pruno- rum e Plum pox virus e sono risultate indenni da tali organismi nocivi. b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Xanthomonas arbori- cola pv. pruni; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus sul materiale di molti- plicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte, e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. Pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 131 / 342 916.201 916.201 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi risultano negative, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali. c. nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organismo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. 10.6.6 CAC Campionatura e analisi Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Plum pox virus, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche del lotto deve essere sottoposta a campionatura e analisi e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche di tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante CAC deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante da frutto CAC che non presentano sintomi di Plum pox virus può essere sottoposta a campionatura e analisi in base a una valutazione del rischio di infestazione per quanto riguarda Plum pox virus. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i. il materiale di moltiplicazione e i vegetali della categoria CAC devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi ed è risultato indenne da Plum pox virus; e a. ii. il materiale di moltiplicazione e i vegetali della categoria CAC devono esseri stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum e Xanthomonas arboricola pv. pruni; e a. iii. i portainnesti CAC di Prunus domestica devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 5 anni ed è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus; ........... 132 / 342 Produzione agricola 916.201 b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere stati prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Xanthomonas arboricola pv. pruni; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus sul materiale di molti- plicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte, e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte; 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali; oppure b. iii. – nel sito di produzione i sintomi di Plum pox virus sono stati riscontrati al massimo sull’1 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Plum pox virus; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche, una parte rappre- sentativa delle restanti piante asintomatiche è stata sottoposta ad analisi ed è risultata indenne da Plum pox virus, e – nel sito di produzione i sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle con- dizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma prunorum; tali vegetali nonché tutte le piante sinto- matiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti, Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 133 / 342 916.201 916.201 e – nel sito di produzione i sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle con- dizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte; 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali. 10.7 Prunus persica e P. salicina 10.7.1 Materiale di pre-base Controllo visivo I controlli visivi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus (Sharka), Pseudomonas syringae pv. persicae e Xanthomonas arboricola pv. pruni devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 5 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 5 anni per quanto riguarda Plum pox virus e Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Le piante madri di pre-base destinate alla produzione di portainnesti di Prunus sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. 10.7.2 Materiale di base, materiale certificato e CAC Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. ........... 134 / 342 Produzione agricola 916.201 10.7.3 Materiale di base Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresen- tativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 10 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phyto- plasma prunorum. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre di base è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infesta- zione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante madri di base destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi. 10.7.4 Materiale certificato Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappre- sentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 135 / 342 916.201 916.201 Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre certificata è sottoposta una volta in un periodo di 15 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus. Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante madri certificate destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. Una parte rappresentativa delle piante da frutto che non presentano sintomi di Plum pox virus durante il controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi. 10.7.5 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere stati prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi per quanto riguarda Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo; e a. ii. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum, Pseudomonas syringae pv. persicae e Xanthomonas arboricola pv. pruni; e a. iii. i portainnesti di pre-base, i portainnesti di base e i portainnesti certificati di Prunus domestica devono essere prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus e sono risultate indenni da tali organismi nocivi. ........... 136 / 342 Produzione agricola 916.201 b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono esseri prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus, Pseudomonas syringae pv. persi- cae e Xanthomonas arboricola pv. pruni; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Pseudomonas syringae pv. persicae sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Pseudomonas syringae pv. persicae; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; e – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetaéo nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte; 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi risultano negative, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali. c. nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Pseudomonas syringae pv. persicae nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. 10.7.6 CAC Campionatura e analisi Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Plum pox virus, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche del lotto deve essere sottoposta a campionatura e analisi e deve risultare indenne da Plum pox virus. Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 137 / 342 916.201 916.201 Candidatus Phytoplasma prunorum, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche di tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante CAC deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Xanthomonas arboricola pv. pruni. Una parte rappresentativa delle piante da frutto CAC asintomatiche di Plum pox virus può essere sottoposta a campionatura e a analisi in base a una valutazione del rischio di infestazione per quanto riguarda Plum pox virus. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i. il materiale di moltiplicazione e le piante della categoria CAC devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi ed è risultato indenne da Plum pox virus; e a. ii. il materiale di moltiplicazione e le piante della categoria CAC devono esseri stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum, Pseudomonas syringae pv. persicae e Xan- thomonas arboricola pv. pruni; e a. iii. i portainnesti CAC di Prunus domestica devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 5 anni ed è risultato indenne da Candidatus Phytoplasma prunorum e Plum pox virus. b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere stati prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus, Pseudomonas syringae pv. persicae e Xanthomonas arboricola pv. pruni; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Pseudomonas syringae pv. persicae sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della bio- logia di Candidatus Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e Pseudomonas syringae pv. persicae; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; e ........... 138 / 342 Produzione agricola 916.201 – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte; 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali; oppure b. iii. – nel sito di produzione i sintomi di Plum pox virus sono stati riscontrati al massimo sull’1 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative nonché della biologia di Plum pox virus; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche, una parte rappresentativa delle restanti piante asintomatiche è stata sottoposta ad analisi ed è risultata indenne da Plum pox virus; e – nel sito di produzione i sintomi di Candidatus Phytoplasma prunorum e Pseudomonas syringae pv. persicae sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma prunorum e Pseudomonas syringae pv. persicae; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; e – nel sito di produzione i sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Xanthomonas arboricola pv. pruni: 1. se i vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte, 2. se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di Xanthomonas arboricola pv. pruni è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 139 / 342 916.201 916.201 10.8 Pyrus L. 10.8.1 Tutte le categorie Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. 10.8.2 Materiale di pre-base Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora. 10.8.3 Materiale di base Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma pyri. Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma pyri; una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Erwinia amylovora. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma pyri, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi. 10.8.4 Materiale certificato Campionatura e analisi Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma pyri. ........... 140 / 342 Produzione agricola 916.201 Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Candidatus Phytoplasma pyri; una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di Erwinia amylovora. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma pyri, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora. 10.8.5 Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono derivare da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri. b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della bio- logia di Candidatus Phytoplasma pyri; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte, e – nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 141 / 342 916.201 916.201 delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.8.6 CAC Campionatura e analisi In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora. In caso di risultato positivo a Candidatus Phytoplasma pyri, in tale sito di produzione una parte rappresentativa delle piante CAC asintoma- tiche deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Candidatus Phytoplasma pyri. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri. b. i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Candi- datus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora; oppure b. ii. – nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora sul materiale di moltipli- cazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma pyri e Erwinia amylovora; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; e – nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati analizzati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Erwinia amylovora; tutti i vegetali con sintomi di Erwinia amylovora e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure ........... 142 / 342 Produzione agricola 916.201 b. iii. nel sito di produzione i sintomi di Candidatus Phytoplasma pyri sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle con- dizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Candidatus Phytoplasma pyri; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.9 Rubus L. 10.9.1 Materiale di pre-base Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Campionatura e analisi Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 2 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente ogni 2 anni per quanto riguarda i seguenti organismi nocivi: – Arabis mosaic virus (ArMV) – Raspberry ringspot virus (RpRSV) – Strawberry latent ringspot virus (SLRSV) – Tomato black ring virus (Tomato black ring nepovirus) Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i vegetali della categoria materiale di pre-base con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi. b. nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale di pre-base devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’iso- lamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla com- parsa di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 143 / 342 916.201 916.201 10.9.2 Materiale di base Controllo visivo Se i vegetali sono coltivati nel suolo o in vasi, i controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Per quanto concerne i vegetali prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore a 3 mesi è necessario solo un controllo visivo durante tale periodo. Campionatura e analisi Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i vegetali della categoria materiale di base con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi. b. nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale di base devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale; e c. nel sito di produzione i sintomi dei virus di cui all’allegato 3 numero 10.5 regolamentati in relazione a Rubus L. sono stati riscontrati al massimo sullo 0,25 % dei vegetali della categoria materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di tali virus; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.9.3 Materiale certificato Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. Campionatura e analisi ........... 144 / 342 Produzione agricola 916.201 Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni: a. i vegetali della categoria materiale certificato con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi. b. nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’iso- lamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla com- parsa di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale. c. nel sito di produzione i sintomi dei virus di cui all’allegato 3 numero 10.5 regolamentati in relazione a Rubus L. sono stati riscontrati al massimo sullo 0,5 per cento dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di tali virus; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti. 10.9.4 CAC Controllo visivo I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno. Campionatura e analisi Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus. Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, le piante della categoria CAC con sintomi di Arabis mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus devono essere rimosse e immediatamente distrutte, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 145 / 342 916.201 916.201 11. Sementi di Solanum tuberosum (semi di patata) L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni seguenti relative alla presenza di ORNQ sulle sementi di Solanum tuberosum: a. le sementi provengono da aree in cui non è stata riscontrata la comparsa di Potato spindle tuber viroid; oppure b. nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure c. i vegetali sono stati ufficialmente sottoposti ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo. 12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di Humulus lupulus, ad eccezione delle sementi L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nella tabella seguente: 12.1 Infestazione da funghi e oomiceti Organismo nocivo Specie vegetale Misure 12.1.1 Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA] Humulus lupulus L. a. I vegetali destinati alla piantagione derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno e sono risultate indenni da sintomi di Verticillium dahliae; e b. i. i vegetali destinati alla piantagione sono stati prodotti in un luogo di produ- zione notoriamente indenne da Verticillium dahliae; oppure ii. – i vegetali destinati alla piantagione sono stati isolati dalle colture di produzione di Humulus lupulus; e ........... 146 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo Specie vegetale Misure – il sito di produzione è risultato indenne da Verticillium dahliae nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo del fogliame in periodi opportuni; e – le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno 4 anni tra la scoperta di Verticillium dahliae e la successiva coltivazione. 12.1.2 Verticillium nonalfalfae Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis & K.V. Subbarao [VERTNO] Humulus lupulus L. a. I vegetali destinati alla piantagione derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno e sono risultate in- denni da sintomi di Verticillium nonalfalfae; e b. i. i vegetali destinati alla piantagione sono stati prodotti in un luogo di produ- zione notoriamente indenne da Verticillium nonalfalfae; oppure ii. i vegetali destinati alla piantagione sono stati isolati dalle colture di pro- duzione di Humulus lupulus; e – il sito di produzione è risultato indenne da Verticillium nonalfalfae nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo del fogliame in periodi opportuni; e – le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno 4 anni tra la scoperta di Verticillium nonal- falfae e la successiva coltivazione. p 12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 12.2.1 Citrus bark cracking viroid [CBCVD0] Humulus lupulus L. a. I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Citrus bark cracking viroid conformemente alle pertinenti norme in- ternazionali per le misure fitosanitarie; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 147 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni b. i. il luogo di produzione è risultato indenne da Citrus bark cracking viroid nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva dei vegetali nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organi- smo nocivo e, al fine di prevenire la trasmissione meccanica, sono state ap- plicate adeguate misure igieniche nel luogo di produzione; e ii. i vegetali destinati alla piantagione provengono da piante madri che sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid; e – nel caso di piante madri che sono state tenute in un sito di produzione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le piante madri sono state sottoposte a ispezione visiva, campionamento e prove su base annuale nel periodo più opportuno per rilevare la presenza di Citrus bark cracking viroid, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di cinque anni; oppure – nel caso di piante madri che non sono state tenute in un sito di produ- zione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le piante madri sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid nel corso degli ultimi cinque periodi vegetativi completi in seguito a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo; e – un campione rappresentativo di piante madri è stato esaminato nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo nel corso degli ultimi dodici mesi ed è risultato esente da Citrus bark cracking viroid; e – le piante madri sono state isolate dai vegetali di Humulus lupulus L. col- tivate in luoghi di produzione limitrofi situati ad almeno 20 metri di di- stanza; e iii. nel caso di produzione di vegetali destinati alla piantagione con radici destinate allo spostamento, il sito di produzione utilizzato per l’attecchi- mento: – è stato isolato dalle colture di produzione di Humulus lupulus L. situate ad almeno 20 metri di distanza; oppure ........... 148 / 342 Produzione agricola 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni – è stato dotato di protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid. 13. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta di Actinidia Lindl., ad eccezione delle sementi L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione di cui alla tabella seguente: Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni 13.1 Pseudomonas syringae pv. actinidiae Takikawa, Seri- zawa, Ichikawa, Tsuyumu & Goto [PSDMAK] Actinidia Lindl. a. Il materiale di moltiplicazione delle specie da frutto e le specie da frutto sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Pseudomonas syringae pv. actinidiae conformemente alle pertinenti norme in- ternazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. il materiale di moltiplicazione delle specie da frutto e le specie da frutto sono stati sottoposti a ispezione visiva due volte all’anno e sono risultati esenti da Pseudomonas syringae pv. actinidiae; e c. i. nel caso delle piante madri che sono state tenute in strutture che garanti- scono la protezione fisica dalle infezioni di Pseudomonas syringae pv. actinidiae, una parte rappresentativa delle piante madri è stata sottoposta a campionamento e prove ogni quattro anni per quanto riguarda la presenza di Pseudomonas syringae pv. actinidiae al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di otto anni; oppure ii. nel caso delle piante madri che non sono state tenute nelle summenzionate strutture, una parte rappresentativa di piante madri è stata sottoposta a cam- pionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di Pseudo- monas syringae pv. actinidiae, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di tre anni; e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 149 / 342 916.201 916.201 Organismo nocivo o sintomi Specie vegetale Condizioni d. i. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che sono stati tenuti nelle suddette strutture non sono stati osservati sintomi di Pseu- domonas syringae pv. actinidiae su tali materiali di moltiplicazione e spe- cie da frutto del sito di produzione nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo; oppure ii. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, non sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae su tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto del sito di produzione nel corso dell’ultimo periodo vegeta- tivo completo e tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto sono stati sottoposti a campionamento e prove casuali per il rilevamento di Pseudo- monas syringae pv. actinidiae prima della commercializzazione e sono ri- sultati esenti dall’organismo nocivo in questione; oppure iii. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, sono stati osservati sintomi di Pseudomonas syringae pv. actinidiae su non più dell’1 % dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto del sito di produzione, e tali mate- riali di moltiplicazione e specie da frutto, nonché eventuali materiali di moltiplicazione e specie da frutto sintomatici nelle immediate vicinanze sono stati estirpati e immediatamente distrutti, e una parte rappresentativa dei restanti materiali di moltiplicazione e delle rimanenti specie da frutto asintomatici sono stati sottoposti a campionamento e a prove per il rileva- mento di Pseudomonas syringae pv. actinidiae e sono risultati esenti dall’organismo nocivo in questione. Produzione agricola 150 / 342 916.201 Allegato 531 (art. 7 cpv. 1) Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è vietata Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia. Merce Voce di tariffa doganale32 Stati terzi da cui è vietata l’importazione 1. Vegetali di Abies Mill., Cedrus Trew, Chamae- cyparis Spach, Juniperus L., Larix Mill., Picea A. Dietr., Pinus L., Pseudotsuga Carr. e Tsuga Carr., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.10 ex 0602.20 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2021 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorus- sia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Nor- vegia, Regno Unito, Russia (soltanto le se- guenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale me- ridionale [Yuzhny federalny okrug], Cir- condario Federale nordcaucasico [Severo- Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina 2. Vegetali di Castanea Mill. e Quercus L., con foglie, esclusi i frutti e le sementi ex 0602.10 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2029 ex 1404.90 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorus- sia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Nor- vegia, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny fede- ralny okrug], Circondario Federale meridio- nale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina 3. Vegetali di Populus L., con foglie, esclusi i frutti e le sementi ex 0602.10 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2029 ex 1404.90 Canada, Messico e Stati Uniti d’America 31 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 32 RS 632.10 Allegato Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 151 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale Stati terzi da cui è vietata l’importazione 3.1 Corteccia di Acer macrophyl- lum Pursh, Aesculus califor- nica (Spach) Nutt., Lithocar- pus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Quercus L. e Taxus brevifolia Nutt. ex 1404.90 ex 4401.4900 Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’Ame- rica e Vietnam 4. Corteccia di Castanea Mill., separata dal tronco ex 1404.90 ex 4401.4900 Tutti gli Stati terzi 5. Corteccia di Quercus L., ad eccezione di Quercus su- ber L., separata dal tronco ex 1404.9000 ex 4401.4000 Messico 6. Corteccia di Acer saccharum Marsh., separata dal tronco ex 1404.9000 ex 4401.4000 Canada, Messico e Stati Uniti d’America 7. Corteccia di Populus L., separata dal tronco ex 1404.9000 ex 4401.4000 Tutti gli Stati del continente americano 8. Vegetali destinati alla pianta- gione di Chaenomeles Ldl., Crateagus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L. e Rosa L., esclusi i vegetali in riposo vegetativo, privi di foglie, fiori e frutti ex 0602.1000 ex 0602.2000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorus- sia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Nor- vegia, Regno Unito, Russia (soltanto le se- guenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale me- ridionale [Yuzhny federalny okrug], Cir- condario Federale nordcaucasico [Severo- Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina 9. Vegetali di Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L. e relativi ibridi, e di Fragaria L., destinati alla piantagione, escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2000 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di An- dorra, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Fe- derale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occiden- tale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nor- dcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia, Ucraina e gli Stati continentali degli Stati Uniti d’America, escluse le Hawaii Produzione agricola 152 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale Stati terzi da cui è vietata l’importazione 10. Vegetali di Vitis L., esclusi i frutti ex 0602.10 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0604.2029 ex 0604.2090 ex 1404.9000 Tutti gli Stati terzi 11. Vegetali di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi, esclusi i frutti e le sementi ex 0602.10 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0602.2029 ex 0604.2090 ex 1404.9000 Tutti gli Stati terzi 12. Vegetali destinati alla pianta- gione di Photinia Ldl., ad eccezione dei vegetali in riposo vegetativo, privi di foglie, fiori e frutti ex 0602.10 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea e Stati Uniti d’America 13. Vegetali di Phoenix spp., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2090 ex 1404.90 Algeria, Marocco 14. Vegetali destinati alla piantagione della famiglia Poaceae, esclusi i vegetali di erbe perenni ornamentali delle sottofamiglie Bambu- soideae, Panicoideae e dei generi Buchloe, Bouteloua Lag., Calamagrostis, Corta- deria Stapf., Glyceria R. Br., Hakonechloa Mak. ex Honda, Hystrix, Molinia, Phalaris L., Shibataea, Spartina Schreb., Stipa L. e Uniola L., escluse le sementi ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Israele, Isole Canarie, Isole Färöer, Libano, Libia, Mace- donia del nord, Moldavia, Monaco, Monte- negro, Marocco, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circonda- rio Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occiden- tale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nor- dcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 153 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale Stati terzi da cui è vietata l’importazione 15. Tuberi della specie Solanum tuberosum L., patate da semina 0701.1000 Tutti gli Stati terzi 16. Vegetali destinati alla piantagione di specie stolonifere o tuberifere di Solanum L. o relativi ibridi, esclusi i tuberi di Solanum tuberosum L. menzionati al numero 15 ex 0601.1090 ex 0601.2091 ex 0601.2099 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi 17. Tuberi della specie Solanum L. e relativi ibridi, esclusi quelli di cui ai numeri 15 e 16 ex 0601.1090 ex 0601.2091 ex 0601.2099 0701.9010 0701.9091 0701.9099 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di: a Algeria, Egitto, Israele, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia; b. Stati che corrispondono a quanto segue: i. tra questi rientrano: Albania, Andorra, Armenia, Azerbai- gian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Moldavia, Monaco, Montene- gro, Macedonia del nord, Norvegia, Russia (soltanto le seguenti parti: Cir- condario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny fe- deralny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Pri- volzhsky federalny okrug]), San Ma- rino, Serbia e Ucraina, ii. adempiono una delle seguenti condi- zioni: 1. l’UFAG ha riconosciuto tali Stati come indenni da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann and Kottho) Nouioui et al., oppure 2. l’UFAG ha riconosciuto equiva- lenti le disposizioni legali dello Stato da cui è importata la merce per la lotta al Clavibacter sepedo- nicus (Spieckermann and Kottho) Nouioui et al.; oppure c. Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Regno Unito e Serbia, se entro il 30 aprile di ogni anno inoltrano all’UFAG i risultati dell’indagine Produzione agricola 154 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale Stati terzi da cui è vietata l’importazione dell’anno precedente i quali confer- mano che Clavibacter sepedonicus (Spieckermann and Kottho) Nouioui et al. non è presente nei loro territori. 18. Vegetali destinati alla piantagione di Solanaceae, esclusi le sementi e i vegetali di cui ai punti 15, 16 e 17 ex 0602.1000 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Isole Canarie, Egitto, Isole Färöer, Georgia, Islanda, Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldavia, Monaco, Montenegro, Marocco, Macedonia del nord, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny fede- ralny okrug], Circondario Federale meridio- nale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina 19. Terra in quanto tale, costi- tuita parzialmente di sostanze solide organiche ex 2530.9090 ex 3824.9999 Tutti gli Stati terzi 20. Substrato colturale in quanto tale, diverso dalla terra, costituito integralmente o parzialmente da sostanze solide organiche, escluso quello composto solo di torba o di fibra di Cocos nucifera L. non utilizzato in precedenza per la coltiva- zione di vegetali né per fini agricoli ex 2530.1000 ex 25309090 ex 2703.0000 ex 3101.0000 ex 3824.9999 Tutti gli Stati terzi 21. Vegetali di Cotoneaster Ehrh. e Photinia davidiana (Dcne.) Cardot ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 155 / 342 916.201 Allegato 633 (art. 7 cpv. 2) Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è consentita a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia. Merce Voce di tariffa doganale34 e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario 1. Tutti i vegetali I frutti delle seguenti specie possono essere importati senza certificato fitosanita- rio: – Ananas comosus (L.) Merrill (voce di tariffa doganale ex 0804.3000) – Cocos nucifera L. (voce di tariffa doganale ex 0801.1200 ed ex 0801.1900) – Durio zibethinus Murray (voce di tariffa doganale ex 0810.6000) – Musa L. (voce di tariffa doganale ex 0803.1010 ed ex 0803.9010) – Phoenix dactylifera L. (voce di tariffa dognale ex 0804.1000) -- Tutti gli Stati terzi 2. Macchine, apparecchi e veicoli che sono stati utiliz- zati per fini agricoli o fore- stali Macchine, apparecchi e conge- gni per l’agricoltura, l’orticol- tura o la silvicoltura, per la pre- parazione o la coltivazione del terreno, già utilizzati; rulli per tappeti erbosi o campi sportivi – già utilizzati: Aratri: ex 8432.1000 Seminatrici, piantatrici e trapiantatrici: Erpici, scarificatori, coltivatori, estirpatori, sarchiatrici e zappa- trici: Tutti gli Stati terzi 33 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 34 RS 632.10 Allegato Produzione agricola 156 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale34 e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 8432.2100 ex 8432.2900 ex 8432.3100 ex 8432.3900 Spanditori di letame e distribu- tori di concimi: ex 8432.4100 ex 8432.4200 Altre macchine, apparecchi e congegni: ex 8432.8000 Parti: ex 8432.9000 Macchine, apparecchi e conge- gni per la raccolta o la trebbia- tura dei prodotti agricoli, com- prese le presse da paglia o da foraggio; tosatrici da prato e falciatrici; macchine per pulire o per selezionare uova, frutta ed altri prodotti agricoli, diverse dalle macchine ed apparecchi della voce 8437 – già utilizzati: – Presse da paglia o da forag- gio, comprese le presse racco- glitrici: ex 8433.4000 – Mietitrici-trebbiatrici: ex 8433.5100 – Macchine per la raccolta di radici o tuberi: ex 8433.5300 Altre macchine, apparecchi e congegni per l’agricoltura, l’or- ticoltura, la silvicoltura, l’avi- coltura o l’apicoltura, compresi gli apparecchi per la germina- zione con dispositivi meccanici Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 157 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario o termici; incubatrici e alleva- trici per l’avicoltura – già utiliz- zati: – Macchine, apparecchi e congegni per la silvicoltura: ex 8436.8000 Trattori (diversi dai trattori della voce 8709) – già utilizzati: Trattori stradali per semirimor- chi: ex 8701.2100 ex 8701.2900 Diversi dai motocoltivatori, dai trattori stradali o dai trattori a cingoli: – Trattori agricoli e trattori fo- restali, a ruote: ex 8701.91 ex 8701.92 ex 8701.93 ex 8701.94 ex 8701.95 3. Substrato colturale, aderente o associato ai vegetali, de- stinato a mantenere la vita- lità dei vegetali – Tutti gli Stati terzi 4. Semi dei generi Triticum L., Secale L. e xTriticosecale Wittm. ex A. Camus Frumento e frumento segalato, escluse le sementi da semina: 1001.19 1001.99 Segale, escluse le sementi da semina: 1002.90 Triticale, escluse le sementi da semina: 1008.6020 1008.6031 1008.6039 1008.6041 1008.6049 1008.6050 1008.6090 Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Paki- stan, Stati Uniti d’America e Sudafrica 5. Corteccia, separata dal tronco, di conifere (Pinop- sida) Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi altrove: Tutti gli Stati terzi, ad ecce- zione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Produzione agricola 158 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 1404.90 Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4900 Bielorussia, , Bosnia-Erze- govina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Moldavia, Monaco, Monte- negro, Macedonia del nord, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny fede- ralny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Fede- rale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circonda- rio Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky fede- ralny okrug] e Circondario Federale del Volga [Pri- volzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina 6. Corteccia, separata dal tronco, di Acer saccharum Marsh, Populus L. e Quer- cus L., ad eccezione di Quercus suber L. Prodotti vegetali di corteccia separata dal tronco, non nomi- nati né compresi altrove: ex 4401.4900 Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in parti- celle; segatura, avanzi e ca- scami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4900 Tutti gli Stati terzi 7. Corteccia, separata dal tronco, di Chionanthus vir- ginicus L, Fraxinus L., Ju- glans L., Pterocarya Kunth e Ulmus davidiana Planch. Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi altrove: ex 1404.90 Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Re- pubblica popolare democra- tica di Corea, Repubblica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 159 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4900 8. Corteccia, separata dal tronco, di Betula L. Prodotti vegetali di corteccia di betulla (Betula spp.), non nomi- nati né compresi altrove: ex 1404.90 Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme si- mili: Avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4900 Canada e Stati Uniti d’Ame- rica 9. Corteccia, separata dal tronco, di Acer macro- phyllum Pursh, Aesculus ca- lifornica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd. e Taxus brevifolia Nutt. Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi al- trove: ex 1404.90 Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4900 Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam 10. Legname, che: a. è considerato prodotto vege- tale ai sensi dell’articolo 2 lettera e OSalV; b. è stato ottenuto completa- mente o in parte da uno dei seguenti ordini, generi o specie, eccetto il materiale da imballaggio in legno; e c. rientra nella rispettiva voce di tariffa doganale e corri- sponde a una delle descri- zioni cui è fatto riferimento nella colonna centrale: – Quercus L., compreso il legname che non ha Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine Canada, Stati Uniti d’Ame- rica e Vietnam Produzione agricola 160 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario conservato la superficie ro- tonda naturale ed escluso il legname conforme alla de- scrizione della voce di ta- riffa doganale 4416.0000, e ove esistano prove docu- mentate che il legname è stato trattato o lavorato me- diante un trattamento ter- mico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 176 °C per 20 minuti o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato trattato con tinte, creosoto o al- tri agenti di conservazione: – non di conifere: ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – di quercia (Quercus spp.): 4403.9100 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 161 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm: – di quercia (Quercus spp.): 4407.9110 4407.9190 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Platanus L., compreso il legname che non ha conser- vato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Turchia Produzione agricola 162 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili: – Non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – Non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – Non di conifere: ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: ex 4407.9910 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 163 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di legno: ex 9406.1000 – Populus L., compreso il legname che non ha conser- vato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – Non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – Non di conifere: ex 4401.2200 Produzione agricola 164 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – Non di conifere: ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – di pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.): 4403.9700 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.): 4407.9710 4407.9790 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 165 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Acer saccharum Marsh., compreso il legname che non ha conservato la super- ficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili: – Non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – Non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Canada e Stati Uniti d’America Produzione agricola 166 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – Non di conifere: ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di acero (Acer spp.): 4407.9310 4407.9390 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 167 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Conifere (Pinopsida), compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili: – di conifere 4401.1100 Legname in piccole placche o in particelle: – di conifere 4401.2100 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – di conifere: 4403.1100 Kazakhstan, Russia e Tur- chia e tutti gli altri Stati terzi esclusi Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bie- lorussia, Bosnia-Erzego- vina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Mace- donia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Nor- vegia, Regno Unito, San Marino, Serbia e Ucraina Produzione agricola 168 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legname grezzo, anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: di conifere, escluso quello trat- tato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – di pino (Pinus spp.): ex 4403.2100 ex 4403.2200 – di abete (Abies spp.) e abete rosso (Picea spp.): ex 4403.2300 ex 4403.2400 – altro, di conifere: ex 4403.2500 ex 4403.2600 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Di conifere: ex 4404.1000 Traversine di legno, di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: 4406.1100 Altre: 4406.9100 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: Di conifere: – di pino (Pinus spp.): 4407.1110 4407.1190 – di abete (Abies spp.) e abete rosso (Picea spp.): 4407.1210 4407.1290 – S-P-F (peccio (Picea spp.), pino (Pinus spp.) e abete (Abies spp.)): 4407.1310 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 169 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario 4407.1390 – Hem-fir (tsuga occidentale (Tsuga heterophylla) e abete (Abies spp.)): 4407.1410 4407.1490 – altro, di conifere: 4407.1910 4407.1990 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: Di conifere: 4408.1000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – Di conifere: ex 4409.1000 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans L., Pterocarya Kunth e Ulmus davidiana Planch., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Re- pubblica di Corea, Repub- blica popolare democratica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina Produzione agricola 170 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – non di conifere: ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di coni- fere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di frassino (Fraxinus spp.): 4407.9510 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 171 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario 4407.9590 – Altro: ex 4407.9910 ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche pial- lato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: Non di conifere, altro: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di legno: ex 9406.1000 – Betula L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Canada e Stati Uniti d’Ame- rica Produzione agricola 172 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – non di conifere: ex 4403.12 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – di betulla (Betula spp.): 4403.9600 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di betulla (Betula spp.): 4407.9610 4407.9690 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 173 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Amelanchier Medik., Aronia Medik., Cotoneaster Me- dik., Crataegus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Pyracan- tha M. Roem., Pyrus L. e Sorbus L., compreso il legname che non ha conser- vato la superficie rotonda naturale, esclusa segatura o trucioli Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme si- mili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Canada e Stati Uniti d’America Produzione agricola 174 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario – Avanzi e cascami di legno (diversi dalla segatura): ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – non di conifere: ex 4403.12 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di coni- fere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm: ex 4407.9910 ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 175 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di legno: ex 9406.1000 – Prunus L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – non di conifere: Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Stati Uniti d’America, Vietnam o qualsiasi Stato terzo in cui Aromia bungii è notoria- mente presente Produzione agricola 176 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4403.12 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: – non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di coni- fere, per strade ferrate o simili: Non impregnate: ex 4406.1290 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm: – di ciliegio (Prunus spp.): 4407.9410 4407.9490 – Altro: ex 4407.9910 ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con inca- stri semplici, scanalato, sago- mato a forma di battente, con Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 177 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotonda- menti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa: Non di conifere ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Acer L., Aesculus L., Alnus L., Betula L., Carpinus L., Cercidiphyllum Siebold & Zucc., Corylus L., Fagus L., Fraxinus L., Koelreuteria Laxm., Platanus L., Popu- lus L., Salix L., Tilia L. e Ulmus L., compreso il legname che non ha conser- vato la superficie rotonda naturale Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – non di conifere: ex 4403.12 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato Tutti gli Stati terzi in cui Anoplophora glabripennis è notoriamente presente Produzione agricola 178 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – di faggio (Fagus spp.): 4403.9300 4403.9400 – di betulla (Betula spp.): 4403.9500 4403.9600 – di pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.): 4403.9700 – di altro: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: – non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o si- mili: Non impregnate: ex 4406.1200 Altre: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di faggio (Fagus spp.): 4407.9210 4407.9290 – di acero (Acer spp.): 4407.9310 4407.9390 – di frassino (Fraxinus spp.): 4407.9510 4407.9590 – di betulla (Betula spp.): 4407.9610 4407.9690 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 179 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario – di pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.): 4407.9710 4407.9790 – di altro: 4407.9910 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensato o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche pial- lato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di legno: ex 9406.1000 – Acer macrophyllum Pursh, Aesculus californica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Quercus L. e Taxus brevifolia Nutt. Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pel- let o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam Produzione agricola 180 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario – di conifere ex 4401.1100 – non di conifere ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – di conifere ex 4401.2100 – non di conifere ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato: Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione: – di conifere ex 4403.1100 – non di conifere ex 4403.1290 Legname grezzo, anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – altro, di conifere ex 4403.2500 ex 4403.2600 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – altro, non di conifere: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Di conifere: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 181 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4404.1000 Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno per strade ferrate o simili: Non impregnate: – di conifere ex 4406.1100 – non di conifere ex 4406.1200 Altre: – di conifere ex 4406.9100 – non di conifere: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: Di conifere: ex 4407.1910 ex 4407.1990 – di acero (Acer spp.): 4407.9310 4407.9390 – di altro: ex 4407.9910 ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: Di conifere: ex 4408.1000 Altri: ex 4408.9000 Produzione agricola 182 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Artocarpus chaplasha Roxb., Artocarpus hetero- phyllus Lam., Artocarpus integer (Thunb.) Merr., Al- nus formosana Makino, Bombax malabaricum DC., Broussonetia papyrifera (L.) Vent., Broussonetia kazinoki Siebold, Caesalpi- nia japonica Siebold & Zucc., Cajanus cajan (L.) Huth, Camellia sinensis (L.) Kuntze, Camellia oleífera C.Abel, Castanea Mill., Celtis sinensis Pers., Cercis chinensis Bunge, Chaeno- meles sinensis (Thouin) Koehne, Cinnamomum cam- phora (L.) J.Presl, Citrus L., Cornus kousa Bürger ex Hanse, Crataegus cordata Aiton, Cunninghamia lan- ceolata (Lamb.) Hook., Dal- bergia L.f., Debregeasia edulis (Siebold & Zucc.) Wedd., Debregeasia hypo- leuca (Hochst. ex Steud.) Wedd., Diospyros kaki L., Enkianthus perulatus (Miq.) C.K. Schneid., Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pel- let o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere: ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere: ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato Trattato con tinte, creosoto o al- tri agenti di conservazione: – non di conifere Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filip- pine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Ma- laysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/ Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Re- pubblica di Corea, Repub- blica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fe- derale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale si- beriano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky fede- ralny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Ta- gikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbeki- stan, Vietnam e Yemen Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 183 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Fagus crenata Blume, Ficus L., Firmiana simplex (L.) W.Wight, Gleditsia japo- nica Miq., Hovenia dulcis Thunb., Juglans regia L., Lagerstroemia indica L., Maclura tricuspidata Car- rière, Maclura pomifera (Raf.) C.K.Schneid., Malus Mill., Melia azedarach L., Morus L., Platanus x hispa- nica Mill. ex Münchh., Pla- tycarya strobilaceae Siebold & Zucc., Populus L., Pru- nus spp, Pterocarya rhoifo- lia Siebold & Zucc., Ptero- carya stenoptera C. DC., Punica granatum L., Pyrus spp., Robinia pseudoacacia L., Salix L., Sapium sebife- rum (L.) Roxb., Schima su- perba Gardner & Champ., Sophora japonica L., Spi- raea thunbergii Siebold ex Blume, Trema amboinensis (Willd.) Blume, Trema orientale (L.) Blume, Ulmus L., Vernicia fordii (Hemsl.) Airy Shaw, Villebrunea pe- dunculata Shirai, Xylosma G.Forst. e Zelkova serrata (Thunb.) Makino ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: – di faggio (Fagus spp.): 4403.9300 4403.9400 – di pioppo (Populus spp.): 4403.9700 – altro: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: – non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno per strade ferrate o simili: non impregnate: – non di conifere ex 4406.1200 altre: – non di conifere: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: altro (eccetto il legname di co- nifere e tropicale): – di faggio (Fagus spp.): 4407.9210 4407.9290 – di ciliegio (Prunus spp.): – piallato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: ex 4407.9410 – altro: ex 4407.9490 – di pioppo (Populus spp.): Produzione agricola 184 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario – piallato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: ex 4407.9710 – altro: ex 4407. 9790 – altro: – piallato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: ex 4407.9910 – altro: ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: – altro: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: Non di conifere: – altro (eccetto il legname di bambù e tropicale): – altro (eccetto liste e modana- ture di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o ar- ticoli simili): ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 185 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Acer L., Betula L., Elaea- gnus L., Fraxinus L., Gledi- tsia L., Juglans L., Malus Mill., Morus L., Platanus L., Populus L., Prunus L., Pyrus L., Quercus L., Robi- nia L., Salix L. e Ulmus L., compreso il legname che non ha conservato la super- ficie rotonda naturale, esclusi segatura e trucioli Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pel- let o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato Trattato con tinte, creosoto o al- tri agenti di conservazione: – non di conifere ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: – di quercia (Quercus spp.): 4403.9100 – di betulla (Betula spp.): 4403.9600 – di pioppo (Populus spp.): 4403.9700 – altro (eccetto Quercus, Be- tula, Populus): ex 4403.9900 Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagi- kistan, Turkmenistan e Uz- bekistan Produzione agricola 186 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: – non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno per strade ferrate o simili: Non impregnate: – non di conifere ex 4406.1200 Altro: – non di conifere: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: Altro (eccetto il legname di co- nifere e tropicale): – di quercia (Quercus spp.): 4407.9110 4407.9190 – di acero (Acer spp.): 4407.9310 4407.9390 – di ciliegio (Prunus spp.): 4407.9410 4407.9490 – di frassino (Fraxinus spp.): 4407.9510 4407.9590 – di betulla (Betula spp.): 4407.9610 4407.9690 – di pioppo (Populus spp.): 4407.9710 4407.9790 – altro: – piallato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 187 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4407.9910 – altro: ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: altro: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – altro (tranne liste e modana- ture di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o ar- ticoli simili): ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Legname di Castanea Mill., Castanopsis (D. Don) Spach e Quercus L. Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pel- let o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popolare demo- cratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam Produzione agricola 188 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario – non di conifere ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato Trattato con tinte, creosoto o al- tri agenti di conservazione: – non di conifere ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – di quercia (Quercus spp.): 4403.9100 – altro: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno per strade ferrate o simili: non impregnate: – non di conifere ex 4406.1200 altre: – non di conifere: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 189 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: di quercia (Quercus spp.): – levigato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: ex 4407.9110 – altro: ex 4407.9190 Altro: – piallato; incollato con giun- ture di testa, anche piallato o le- vigato: ex 4407.9910 – altro: ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: – altro: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – non di conifere: – altro (tranne liste e modana- ture di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o ar- ticoli simili): ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: Produzione agricola 190 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di le- gno: ex 9406.1000 – Legname di Acacia Mill., Acer buergerianum Miq., Acer macrophyllum Pursh, Acer negundo L., Acer pal- matum Thunb., Acer paxii Franch., Acer pseudoplata- nus L., Aesculus californica (Spach) Nutt., Ailanthus al- tissima (Mill.) Swingle, Al- bizia falcate Backer ex Merr., Albizia julibrissin Durazz., Alectryon excelsus Gärtn., Alnus rhombifolia Nutt., Archontophoenix cun- ninghamiana H. Wendl. & Drude, Artocarpus integer (Thunb.) Merr., Azadirachta indica A. Juss., Baccharis salicina Torr. & A. Gray, Bauhinia variegata L., Bra- chychiton discolor F.Muell., Brachychiton populneus R.Br., Camellia semiserrata C.W.Chi, Camellia sinensis (L.) Kuntze, Canarium com- mune L., Castanospermum australe A. Cunningham & C.Fraser, Cercidium flori- dum Benth. ex A. Gray, Cercidium sonorae Rose & I.M.Johnst., Cocculus lauri- folius DC., Combretum kraussii Hochst., Cupaniop- sis anacardioides (A.Rich.) Radlk., Dombeya cacumi- num Hochr., Erythrina co- rallodendron L., Erythrina coralloides Moc. & Sessé ex DC., Erythrina falcata Benth., Erythrina fusca Lour., Eucalyptus ficifolia F.Müll., Fagus crenata Blume, Ficus L., Gleditsia triacanthos L., Hevea brasi- liensis (Willd. ex A.Juss) Muell.Arg., Howea forste- riana (F.Müller) Becc., Ilex Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in pic- cole placche o in particelle; se- gatura, avanzi e cascami di le- gno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pel- let o in forme simili: Legna da ardere in ceppi, ton- delli, ramaglie, fascine o in forme simili: – non di conifere ex 4401.1200 Legname in piccole placche o in particelle: – non di conifere ex 4401.2200 Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati: ex 4401.4100 ex 4401.4900 Legname grezzo, non scortec- ciato né privato dell’alburno, né squadrato Trattato con tinte, creosoto o al- tri agenti di conservazione: – non di conifere ex 4403.1290 Legname grezzo anche scortec- ciato, privato dell’alburno o squadrato: escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conser- vazione: – di quercia (Quercus spp.): 4403.9100 – di faggio (Fagus spp.): 4403.9300 4403.9400 Tutti gli Stati terzi Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 191 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario cornuta Lindl. & Paxton, Inga vera Willd., Jacaranda mimosifolia D.Don, Koel- reuteria bipinnata Franch., Liquidambar styraciflua L., Magnolia grandiflora L., Magnolia virginiana L., Mi- mosa bracaatinga Hoehne, Morus alba L., Parkinsonia aculeata L., Persea ameri- cana Mill., Pithecellobium lobatum Benth., Platanus x hispanica Mill. ex Münchh., Platanus mexicana Torr., Platanus occidentalis L., Platanus orientalis L., Pla- tanus racemosa Nutt., Po- dalyria calyptrata Willd., Populus fremontii S.Wa- tson, Populus nigra L., Po- pulus trichocarpa Torr. & A.Gray ex Hook., Prosopis articulata S.Watson, Pro- tium serratum Engl., Psora- lea pinnata L., Pterocarya stenoptera C.DC., Quercus agrifolia Née, Quercus cal- liprinos Webb., Quercus chrysolepis Liebm, Quercus engelmannii Greene, Quer- cus ithaburensis Dence, Quercus lobata Née, Quer- cus palustris Marshall, Quercus robur L., Quercus suber L., Ricinus communis L., Salix alba L., Salix ba- bylonica L., Salix gooddin- gii C.R. Ball, Salix laevi- gata Bebb, Salix mucronata Thnb., Shorea robusta C.F.Gaertn., Spathodea campanulata P.Beauv., Spondias dulcis Parkinson, Tamarix ramosissima Kar. ex Boiss., Virgilia oroboi- des subsp. ferrugine B.- E.van Wyk, Wisteria flori- bunda (Willd.) DC. e Xylo- sma avilae Sleumer – di pioppo (Populus spp.): 4403.9700 – di eucalipto (Eucalyptus spp.): 4403.9800 – altro: ex 4403.9900 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo: Non di conifere: ex 4404.2000 Traversine di legno per strade ferrate o simili: non impregnate: – non di conifere ex 4406.1200 – altro: – non di conifere: ex 4406.9200 Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, an- che piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spes- sore superiore a 6 mm: – di quercia (Quercus spp.): 4407.9110 4407.9190 – di faggio (Fagus spp.): 4407.9210 4407.9290 – di acero (Acer spp.): 4407.9310 4407.9390 – di pioppo (Populus spp.): 4407.9710 4407.9790 – altro: – piallato; levigato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato: ex 4407.9910 – altro: Produzione agricola 192 / 342 916.201 Merce Voce di tariffa doganale e rispettiva descrizione della merce Paese di origine o di spedizione da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario ex 4407.9980 Fogli da impiallacciatura (com- presi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per le- gno simile stratificato e altro le- gname segato per il lungo, tran- ciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in paral- lelo o di testa, di spessore infe- riore o uguale a 6 mm: – altro: ex 4408.9000 Legno (comprese le liste e le ta- volette [parchetti] per pavi- menti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scana- lato, sagomato a forma di bat- tente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modana- ture, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incol- lato con giunture di testa: – altro (tranne liste e modana- ture di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o articoli simili): ex 4409.2900 Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio: ex 4416.0000 Costruzioni prefabbricate di legno: ex 9406.1000 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 193 / 342 916.201 Allegato 735 (art. 7 cpv. 3) Condizioni specifiche che determinate merci devono adempiere in via suppletiva per l’importazione da determinati Stati terzi Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia. Merci Voce di tariffa doganale36 Origine Condizioni specifiche 1. Substrato colturale, ade- rente o associato ai vege- tali, destinato a mantenere la vitalità dei vegetali, ad eccezione del mezzo ste- rile di vegetali in vitro – Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. il substrato colturale, al momento della piantagione dei vegetali associati: i. non conteneva terra né materie organiche e non era stato utilizzato in prece- denza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli, oppure ii. era composto solo di torba o di fibra di Cocos nucifera L. e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli, oppure iii. era stato sottoposto ad efficace fumigazione o trattamento termico per garan- tire l’assenza di organismi nocivi, operazioni menzionate nel certificato fitosa- nitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», oppure iv. era stato oggetto di un approccio sistemico efficace per garantire l’assenza di organismi nocivi, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Di- chiarazione supplementare»; 35 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). Aggiornato dalla correzione del 14 dic. 2022 (RU 2022 805). 36 RS 632.10 Allegato ........... 194 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche e in tutti i casi di cui ai punti da i. a iv., era stato immagazzinato e conservato in condizioni appropriate per mantenerlo indenne da organismi nocivi da quaran- tena; e b. dal momento della piantagione: i. sono state prese adeguate misure per garantire che il substrato colturale rima- nesse indenne da organismi nocivi da quarantena, comprese almeno le misure seguenti: – isolamento fisico del substrato colturale dalla terra e da altre possibili fonti di contaminazione, – misure di igiene, – utilizzo di acqua indenne da organismi nocivi da quarantena; oppure ii. nelle 2 settimane precedenti l’esportazione il substrato colturale compresa, ove opportuno, la terra, sono stati completamente rimossi tramite lavaggio uti- lizzando acqua indenne da organismi nocivi da quarantena. Il reimpianto può essere eseguito in un substrato colturale che adempie le condizioni di cui alla lettera a. Sono mantenute condizioni adeguate per preservare l’indennità dagli organismi nocivi da quarantena, di cui alla lettera b. 2. Macchine e veicoli utiliz- zati per fini agricoli o fo- restali ex 8432.1000 ex 8432.2100 ex 8432.2900 ex 8432.3100 ex 8432.3900 ex 8432.4100 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che le macchine o i veicoli sono puliti e privi di terra e fram- menti di vegetali. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 195 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 8432.4200 ex 8432.8000 ex 8432.9000 ex 8433.4000 ex 8433.5100 ex 8433.5300 ex 8436.8000 ex 8701.2100 ex 8701.2200 ex 8701.2300 ex 8701.2400 ex 8701.2900 ex 8701.9110 ex 8701.9190 ex 8701.9210 ex 8701.9290 ex 8701.9310 ex 8701.9390 ex 8701.9410 ex 8701.9490 ex 8701.9510 ex 8701.9590 2.1 Vegetali destinati alla piantagione, esclusi cormi, rizomi, sementi, ex 0601 0602 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono stati coltivati in vivai registrati e controllati dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine; ........... 196 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche tuberi e vegetali in coltura tissutale e b. sono stati ispezionati in periodi opportuni e prima dell’esportazione. 3. Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto ex 0601 ex 0602 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. il luogo di produzione è notoriamente indenne da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouioui et. al. e da Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival; e b. i vegetali provengono da un sito di produzione notoriamente indenne da Globo- dera pallida (Stone) Behrens e da Globodera rostochiensis (Wollenweber) Beh- rens. 4. Vegetali destinati alla piantagione, eccetto bulbi, cormi, rizomi, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale 0602 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati in vivaio e: a. provengono da un’area che il servizio nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, men- zionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. provengono da un luogo di produzione che il servizio nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fi- tosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da Thrips palmi Karny in seguito ad con- trolli ufficiali eseguite almeno mensilmente nei 3 mesi precedenti l’esportazione; oppure c. immediatamente prima dell’esportazione, sono stati sottoposti a un trattamento idoneo contro Thrips palmi Karny, indicato dettagliatamente nei certificati fitosa- nitari, sono stati sottoposti a controllo ufficiale e sono risultati indenni da Thrips palmi Karny. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 197 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 4.1 Vegetali destinati alla piantagione con radici, esclusi i vegetali in col- tura tissutale ex 0601.2020 ex 0601.2091 ex 0601.2099 ex 0602.3000 ex 0602.40 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono originari di un Paese che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie; oppure b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un substrato colturale che, al mo- mento dell’impianto: i. non conteneva terra né materie organiche e non era stato utilizzato in prece- denza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli; oppure ii. era composto solo di torba o di fibra di Cocos nucifera L. e non era stato uti- lizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli; oppure iii. è stato sottoposto a fumigazione o trattamento termico per garantire l’assenza di Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback, e tali trattamenti sono indicati nel certificato fitosanitario; oppure iv. è stato oggetto di un approccio sistemico efficace per garantire l’assenza di Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback, e tale approccio è indicato nel certificato fitosanitario; e in tutti i casi di cui ai punti da i. a iv. era stato immagazzinato e conservato in condizioni appropriate per mantenerlo esente da Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e, dal momento dell’impianto, sono state prese adeguate ........... 198 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche misure per garantire che i vegetali rimanessero esenti da Meloidogyne entero- lobii Yang & Eisenback, comprese almeno le seguenti: – isolamento fisico del substrato colturale dalla terra e da altre possibili fonti di contaminazione e – misure di igiene; oppure d. i. provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloi- dogyne enterolobii Yang & Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; e ii. subito prima dell’esportazione, le radici di un campione rappresentativo della partita è stato sottoposto a ispezione ed è risultato esente dai sintomi di Meloi- dogyne enterolobii Yang & Eisenback. 4.2 Vegetali destinati alla piantagione con substrato colturale destinato a man- tenere la vitalità dei vege- tali, esclusi i vegetali in coltura tissutale e le piante acquatiche ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2079 Canada, Cina, Giappone, India, Russia, Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Popillia japonica Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale com- petente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Popillia japonica Newman, conformemente alle pertinenti norme internazio- nali per le misure fitosanitarie: i. che è stato sottoposto a un’ispezione annuale e ad almeno un’ispezione men- sile nei tre mesi precedenti l’esportazione per rilevare eventuali indizi di Po- pillia japonica Newman, svolta nei periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione, almeno mediante esame visivo di tutti i vegetali, nonché a un campionamento del substrato colturale in cui crescono i Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 199 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.3000 ex 0602.40 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 vegetali; e ii. che è circondato da una zona cuscinetto di almeno 100 metri, dove l’assenza di Popillia japonica Newman è stata confermata da indagini ufficiali effet- tuate ogni anno in periodi opportuni; e iii. immediatamente prima dell’esportazione i vegetali e il substrato colturale sono stati sottoposti a un’ispezione ufficiale comprendente il campionamento del substrato colturale, e sono risultati esenti da Popillia japonica Newman; e iv. i vegetali: – sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da impedire l’infestazione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il luogo di produzione; oppure – sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman; oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di Popillia japonica Newman, e i vegetali: i. sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da impedire l’in- festazione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il sito di produ- zione; oppure ii. sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica New- man; oppure ........... 200 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche d. sono stati prodotti seguendo un approccio sistemico approvato dall’UFAG o dalla Commissione Europea per garantire che i vegetali fossero esenti da Popillia japo- nica Newman. 5. Vegetali destinati alla piantagione annuali e biennali, escluse Poaceae e sementi ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giorda- nia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Mol- davia, Monaco, Montene- gro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsen- tralny federalny okrug], Distretto federale nordoc- cidentale [Severo-Zapa- dny federalny okrug], Distretto federale meri- dionale [Yuzhny fede- ralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono stati coltivati in vivaio; b. sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti; c. sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione; d. sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus- simili; e e. sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 201 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tuni- sia, Turchia e Ucraina 6. Vegetali destinati alla piantagione, della fami- glia Poaceae di erbe orna- mentali perenni delle sot- tofamiglie Bambusoideae, Panicoideae e dei generi Buchloe Lag., Bouteloua Lag., Calamagrostis Adan., Cortaderia Stapf, Glyceria R. Br., Hakone- chloa Mak. ex Honda, Hystrix L., Molinia Schn- rak, Phalaris L., Shiba- taea Mak. Ex Nakai, Spartina Schreb., Stipa L. e Uniola L., escluse le sementi ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giorda- nia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Mol- davia, Monaco, Montene- gro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsen- tralny federalny okrug], Distretto federale nordoc- cidentale [Severo-Zapa- dny federalny okrug], Distretto federale meri- dionale [Yuzhny fede- ralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono stati coltivati in vivaio; b. sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti; c. sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione; d. sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus- simili; e e. sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi. ........... 202 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tuni- sia, Turchia e Ucraina 7. Vegetali destinati alla piantagione, esclusi vege- tali in riposo vegetativo, vegetali in coltura tissu- tale, sementi, bulbi, tu- beri, cormi e rizomi. – Gli organismi nocivi da quarantena rilevanti sono: – Begomovirus eccetto: Abutilon mosaic virus, Sweet potato leaf curl vi- rus, Tomato yellow leaf curl virus, Tomato yellow leaf curl Sardinia virus, Tomato yellow leaf curl Malaga virus, Tomato yellow leaf curl Axarquia virus, – Cowpea mild mottle virus, – Lettuce infectious yellows virus, – Melon yellowing-associa- ted virus, – Squash vein yellowing virus, ex 0602 Tutti gli Stati terzi in cui sono notoriamente pre- senti gli organismi nocivi da quarantena rilevanti Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 203 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – Sweet potato chlorotic stunt virus, – Sweet potato mild mottle virus, – Tomato mild mottle virus a. in cui Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena non sono notoria- mente presenti Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo degli organismi nocivi da quarantena rile- vanti è stato riscontrato sui vegetali durante il ciclo vegetativo completo. b. in cui Bemisia tabaci Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena sono notoriamente presenti Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo degli organismi nocivi da quarantena rile- vanti è stato riscontrato sui vegetali durante il ciclo vegetativo completo, e: a. che i vegetali provengono da aree notoriamente indenni da Bemisia tabaci Genn. e da altri vettori degli organismi nocivi da quarantena; oppure b. il sito di produzione è risultato indenne da Bemisia tabaci Genn. e da altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti in seguito a controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni per rilevare l’organismo nocivo; oppure c. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento efficace atto a eradicare Bemisia tabaci Genn. e degli altri vettori degli organismi nocivi da quarantena e sono risultati indenni da entrambi prima dell’esportazione. 8. Vegetali destinati alla piantagione, di specie er- bacee, esclusi bulbi, cormi, vegetali della fa- miglia Poaceae, rizomi, ex 0602.10 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi nei quali Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemori- myza maculosa (Malloch) sono notoriamente presenti Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati in vivaio e: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch) nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certifi- cato fitosanitario; ........... 204 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale oppure b. provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Liriomyza sa- tivae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch) conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch) in seguito a controlli ufficiali eseguiti almeno mensilmente nei 3 mesi precedenti l’esporta- zione; oppure c. immediatamente prima dell’esportazione i vegetali hanno subito un trattamento idoneo contro Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch), sono stati sottoposti a un controllo ufficiale e sono risultati indenni da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch). Il trattamento indicato alla lettera c è menzionato nel certificato fitosanitario. 9. Vegetali erbacei perenni destinati alla piantagione, escluse le sementi, delle famiglie Caryophyllaceae (eccetto Dianthus L.), Compositae (escluso Chrysanthemum L.), Cru- ciferae, Leguminosae e Rosaceae (esclusa Fraga- ria L.) ex 0602.1000 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giorda- nia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Mol- davia, Monaco, Montene- gro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono stati coltivati in vivaio; b. sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti; c. sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione; d. sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus- simili; e e. sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 205 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche federale centrale [Tsen- tralny federalny okrug], Distretto federale nordoc- cidentale [Severo-Zapa- dny federalny okrug], Distretto federale meri- dionale [Yuzhny fede- ralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale (Severo-Kav- kazsky federalny okrug) e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tuni- sia, Turchia e Ucraina 10. Alberi e arbusti destinati alla piantagione, esclusi sementi e vegetali in coltura tissutale ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2071 ex 0602.2072 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giorda- nia, Isole , Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsen- tralny federalny okrug], Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono puliti (vale a dire privi di frammenti di vegetali) e privi di fiori e frutti; b. sono stati coltivati in vivaio; c. sono stati sottoposti a controlli in periodi opportuni e prima dell’esportazione e sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus- simili; sono inoltre risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali or- ganismi. ........... 206 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.2079 ex 0602.3000 ex 0602.40 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Distretto federale nordoc- cidentale [Severo-Zapa- dny federalny okrug], Distretto federale meri- dionale [Yuzhny fede- ralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tuni- sia, Turchia e Ucraina 11. Alberi e arbusti a foglia caduca destinati alla pian- tagione, esclusi sementi e vegetali in coltura tissu- tale ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2079 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giorda- nia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Marocco, Mol- dova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (sol- tanto le seguenti parti: Di- stretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono in riposo vegetativo e privi di foglie Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 207 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.3000 ex 0602.4000 ex 0602.9091 ex 0602.9099 nordoccidentale [Severo- Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny fe- deralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Siria, Tuni- sia, Turchia e Ucraina 12. Ortaggi a radice e tuber- coli, esclusi tuberi di Solanum tuberosum L. 0706.10 0706.9011 0706.9018 0706.9019 0706.9021 0706.9028 0706.9029 0706.9030 0706.9031 0706.9039 0706.9050 0706.9051 0706.9059 0706.9060 0706.9061 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che la partita o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale. ........... 208 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 0706.9069 0706.9090 ex 0709.9999 ex 0714.1000 ex 0714.2010 ex 0714.2090 ex 0714.3010 ex 0714.3090 ex 0714.4010 ex 0714.4090 ex 0714.5010 ex 0714.5090 ex 0714.9020 ex 0714.9090 ex 0910.1100 ex 0910.3000 ex 0910.9900 ex 1212.9110 ex 1212.9190 ex 1212.9410 ex 1212.9490 ex 1212.9920 ex 1212.9990 ex 1214.9011 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 209 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 1214.9019 ex 1214.9090 13. Bulbi, cormi, rizomi e tuberi, destinati alla pian- tagione, esclusi tuberi di Solanum tuberosum L. 0601.1010 0601.1090 0601.2010 0601.2020 0601.2091 0601.2099 ex 0910.1100 ex 0910.2000 ex 0910.3000 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che l’invio o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale. 14. Tuberi di Solanum tuberosum L. 0701.1010 0701.1090 0701.9010 0701.9091 0701.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che l’invio o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale. 15. Tuberi di Solanum tuberosum L. 0701.1010 0701.1090 0701.9010 0701.9091 0701.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da: a. un Paese in cui Tecia solanivora (Povolný) non è notoriamente presente; oppure b. un’area indenne da Tecia solanivora (Povolný), istituita dall’organizzazione na- zionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. 16. Tuberi di Solanum tuberosum L. 0701.1010 0701.1090 0701.9010 0701.9091 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i tuberi provengono da Paesi notoriamente indenni da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouiuoi et al.; oppure ........... 210 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 0701.9099 b. nel Paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle dell’UFAG per la lotta contro Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouiuoi et al. 17. Tuberi di Solanum tuberosum L. 0701.1010 0701.1090 0701.9010 0701.9091 0701.9099 Tutti gli Stati terzi in cui Synchytrium endobioti- cum (Schilb.) Percival è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che: a. i tuberi provengono da aree notoriamente indenni da Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival (tutte le razze, eccetto la razza 1, corrispondente alla razza co- mune europea) e nessun sintomo di Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival è stato riscontrato sul luogo di produzione né nelle immediate vicinanze per un periodo adeguato; oppure b. nel Paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle dell’UFAG per la lotta contro Synchytrium endobioticum (Schilb.) Perci- val. 18. Tuberi di Solanum tuberosum L., destinati alla piantagione 0701.1010 0701.1090 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da un sito notoriamente indenne da Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens e da Globodera pallida (Stone) Behrens. 19. Tuberi di Solanum tuberosum L., destinati alla piantagione 0701.1010 0701.1090 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i tuberi provengono da aree in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. sono notoriamente assenti; oppure b. nelle aree in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celeben- sis Safni et al. o Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è notoriamente presente, i tuberi provengono da un luogo di produzione risultato indenne da Ral- stonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseu- dosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. Celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. o ritenuto dall’UFAG indenne Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 211 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche dai suddetti organismi nocivi in seguito a misure prese al fine di eradicare Ralsto- nia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudo- solanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ral- stonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. 20. Tuberi di Solanum tube- rosum L., destinati alla piantagione 0701.1010 0701.1090 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i tuberi: a. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Gol- den et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosa- nitarie; oppure b. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosa- nitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. sono originari di un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale compe- tente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisen- back e Meloidogyne fallax Karssen sulla base di un’indagine annuale sulle colture ospiti effettuata mediante ispezione visiva dei vegetali ospiti in periodi opportuni e mediante ispezione visiva sia della superficie esterna sia di tuberi sezionati dopo la raccolta delle patate coltivate nel luogo di produzione; oppure d. dopo la raccolta i tuberi, previa campionatura casuale, sono stati controllati per accertare l’eventuale presenza di sintomi indotta da un opportuno metodo, oppure sottoposti ad esame di laboratorio, nonché a ispezione visiva della superficie esterna e di tuberi sezionati, in periodi opportuni e comunque all’atto della chiu- sura delle confezioni o dei contenitori, e non sono stati osservati sintomi di Meloi- dogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang & Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen. ........... 212 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 21. Tuberi di Solanum tuberosum L., esclusi quelli destinati alla pian- tagione 0701.9010 0701.9091 0701.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da aree in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolana- cearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. sono notoriamente assenti. 21.1 Vegetali destinati alla piantagione di Cucurbita- ceae Juss. e Solanaceae Juss., esclusi bulbi, cormi, rizomi, pollini, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale ex 0602.1090 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Ceratothripoides claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Ceratothripoi- des claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di Ceratothripoides claratris (Shumsher), e che è stato sottoposto per almeno tre mesi prima dell’esportazione ad almeno un’ispezione per rilevare la presenza di Ceratothripoides claratris (Shumsher). 21.2 Vegetali destinati alla piantagione di Allium cepa L., Asparagus L., Cynara scolymus L., Citrullus lanatus (Thnb.) Matusm. & Nakai, Cucur- bita L., Cucumis melo L., Cucumis sativum L., Gly- cine max (L.), Merr., Gossypium L., Medicago ex 0602.1090 ex 0602.2039 ex 0602.2072 ex 0602.2079 ex 0602.2081 ex 0602.2089 ex 0602.9011 ex 0602.9019 Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplosis longifila Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. sono stati coltivati per un periodo di almeno due mesi precedente l’esportazione, o nel caso dei vegetali di età inferiore a due mesi, hanno trascorso tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica che il Paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplosis longifila Gagné, sulla base delle Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 213 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche sativa, L., Persea ameri- cana Mill., Phaseolus L., Ricinus communis L., e Tagetes L., esclusi bulbi, cormi, vegetali in coltura tissutale, rizomi, pollini, sementi e tuberi. ex 0602.9091 ex 0602.9099 ispezioni ufficiali effettuate durante tutto il loro ciclo vitale o nel corso degli ul- timi due mesi precedenti l’esportazione. 22. Vegetali destinati alla piantagione di Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L., Musa L., Nicotiana L. e Solanum melongena L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9030 ex 0602.9050 ex 0602.9070 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ral- stonia pseudosolana- cearum Safni et al., Ral- stonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. o Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da aree risultate indenni da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al.; oppure b. nessun sintomo di Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vege- tativo completo. 23. Vegetali di Solanum lyco- persicum L. e Solanum melongena L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2090 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, men- zionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare». 24. Vegetali destinati alla piantagione di Beta vulga- ris L., escluse le sementi ex 0602.9011 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Beet curly top virus è stato riscontrato nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. ........... 214 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 24.1 Vegetali destinati alla piantagione di Euphorbia pulcherrima Willd., Fragaria L. e Rubus L., esclusi i vegetali in col- tura tissutale, i pollini e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGre- gor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie; oppure b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale compe- tente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Eotetranychus lewisi (McGregor), conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie. 25. Vegetali di Chrysan- themum L., Dianthus L. e Pelargonium l’Hérit. ex Ait., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 0603.12 0603.14 ex 0603.1931 ex 0603.9038 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un’area indenne da Spodoptera eridania (Cramer), Spo- doptera frugiperda Smith e Spodoptera litura (Fabricius), istituita dall’organizza- zione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. nessun indizio di Spodoptera eridania (Cramer), Spodoptera frugiperda Smith e Spodoptera litura (Fabricius) è stato riscontrato nel luogo di produzione dall’ini- zio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure c. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento idoneo, atto a proteggerli dagli or- ganismi nocivi rilevanti. 26. Vegetali destinati alla piantagione di Chrysan- themum L. e Solanum ex 0602.1000 ex 0602.9011 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale: a. in un Paese indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 215 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche lycopersicum L., escluse le sementi ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 oppure b. in un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure c. in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus e ciò è stato confermato da controlli ufficiali e, se del caso, analisi. 27. Vegetali destinati alla piantagione di Pelargo- nium L’Herit. ex Ait., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi in cui Tomato ringspot virus è notoriamente presente: a. in cui Xiphinema americanum Cobb sensu stricto, Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain & Graham, Xiphinema californicum Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema inaequale khan et Ahmad, Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso e Xiphinema tarjanense Lamberti & Bleve- Zacheo o altri vettori di Tomato ringspot Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono direttamente da luoghi di produzione notoriamente indenni da Tomato ringspot virus; oppure b. derivano, al massimo da quattro generazioni, da piante madri risultate indenni da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato di ana- lisi virologiche. ........... 216 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche virus non sono notoriamente presenti b. in cui Xiphinema americanum Cobb sensu stricto, Xiphi- nema bricolense Ebsary, Vrain & Gra- ham, Xiphinema cali- fornicum Lamberti & Bleve-Zacheo, Xiphi- nema inaequale khan et Ahmad, Xiphinema intermedium Lamberti & Bleve-Zacheo, Xi- phinema rivesi (popo- lazioni non europee) Dalmasso e Xiphi- nema tarjanense Lam- berti & Bleve-Zacheo o altri vettori di To- mato ringspot virus sono notoriamente presenti Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono direttamente da luoghi di produzione notoriamente indenni da Tomato ringspot virus nella terra o nei vegetali; oppure b. derivano, al massimo da due generazioni, da piante madri risultate indenni da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato di analisi virologiche. 28. Fiori recisi di Chrysan- themum L., Dianthus L., Gypsophila L. e Solidago L., e ortaggi a foglia di Apium graveolens L. e Ocimum L. 0603.12 0603.14 0603.19 0709.40 ex 0709.9999 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi e gli ortaggi a foglia: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Liriomyza sativae (Blanchard) e Amauromyza maculosa (Malloch) conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie; oppure b. immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a controlli ufficiali e risultati indenni da Liriomyza sativae (Blanchard) e Nemorimyza maculosa (Malloch). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 217 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 29. Fiori recisi di Orchidaceae 0603.13 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a controlli ufficiali e risultati indenni da Thrips palmi Karny. 29.1 Fiori recisi di Orchidaceae 0603.13 Thailand Amtliche Feststellung, dass die Schnittblumen: a. an einem Erzeugungsort erzeugt wurden, der auf der Grundlage von amtlichen Kontrollen, die in den drei Monaten vor der Ausfuhr mindestens monatlich dur- chgeführt wurden, als frei von Thrips palmi Karny befunden wurde; oder b. einer geeigneten Begasung unterzogen wurden, um sicherzustellen, dass sie frei von Thrips palmi Karny sind, und die Einzelheiten der Behandlung sind im Pflanzengesundheitszeugnis angegeben. 0603.13 Thailand Amtliche Feststellung, dass die Schnittblumen: a. an einem Erzeugungsort erzeugt wurden, der auf der Grundlage von amtlichen Kontrollen, die in den drei Monaten vor der Ausfuhr mindestens monatlich dur- chgeführt wurden, als frei von Thrips palmi Karny befunden wurde; oder b. einer geeigneten Begasung unterzogen wurden, um sicherzustellen, dass sie frei von Thrips palmi Karny sind, und die Einzelheiten der Behandlung sind im Pflanzengesundheitszeugnis angegeben. Tailandia Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi: a. sono stati prodotti in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno su base mensile nei tre mesi precedenti l’esportazione; oppure b. sono stati sottoposti a un adeguato trattamento di fumigazione per garantire che siano esenti da Thrips palmi Karny; tale trattamento è menzionato nel certificato fitosanitario. 30. Vegetali destinati alla piantagione nanizzati na- turalmente o artificial- mente, escluse le sementi ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.3000 ex 0602.40 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Andorra, Arme- nia, Azerbaigian, Bielo- russia, Bosnia-Erzego- vina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (sol- tanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo- Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali, compresi quelli raccolti direttamente da habitat naturali, sono stati coltivati, tenuti e curati per almeno 2 anni consecutivi prima della spedizione in vivai registrati e soggetti a un sistema di controllo sorvegliato ufficialmente; b. i vegetali nei vivai di cui alla lettera a: i. almeno durante il periodo menzionato alla lettera a: – sono stati posti in vasi collocati su scaffalature distanti almeno 50 cm da terra; – sono stati sottoposti a trattamenti idonei per garantire l’assenza di ruggini non europee e il principio attivo, la concentrazione e la data di applica- zione di tali trattamenti sono menzionati nel certificato fitosanitario alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o disinfestazione»; – sono stati sottoposti a controlli ufficiali almeno 6 volte all’anno a intervalli opportuni per individuare la presenza di organismi nocivi da quarantena conformemente al diritto sulla salute dei vegetali, e tali controlli sono stati ........... 218 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny fe- deralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Turchia e Ucraina effettuati anche su vegetali nelle immediate vicinanze dei vivai di cui alla lettera a, almeno mediante controllo visivo di ciascuna fila nel campo o nel vivaio e mediante controllo visivo di tutte le parti del vegetale al di sopra del substrato colturale, utilizzando un campione casuale di almeno 300 vegetali di un determinato genere se il numero di vegetali di tale genere non è superiore a 3 000, o del 10 % dei vegetali se gli esemplari di quel genere sono più di 3 000; – in seguito ai suddetti controlli sono risultati indenni dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti di cui al precedente punto, i vegetali infestati sono stati rimossi e i restanti vegetali, ove opportuno, sono stati efficacemente trattati, sono stati tenuti per un periodo di tempo adeguato e controllati per garantire che fossero indenni da tali organismi nocivi; – sono stati piantati in un substrato colturale artificiale che non è stato utiliz- zato in precedenza o in un substrato colturale naturale trattato mediante fu- migazione o altro trattamento termico idoneo e sono risultati indenni da qualsiasi organismo nocivo da quarantena; – sono stati tenuti in condizioni atte a garantire che il substrato colturale ri- manesse indenne da organismi nocivi da quarantena e, nelle 2 settimane precedenti la spedizione, sono stati: – scossi e lavati con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale origina- rio e conservati a radice nuda, oppure – scossi e lavati con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale origina- rio e ripiantati in un substrato colturale rispondente ai requisiti di cui al punto i, quinto punto, oppure – sottoposti a trattamenti idonei, atti a garantire che il substrato colturale sia indenne da organismi nocivi da quarantena, e il principio attivo, la concen- trazione e la data di applicazione di tali trattamenti sono menzionati nel certificato fitosanitario alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o di- sinfestazione»; ii. sono stati imballati in contenitori chiusi, ufficialmente sigillati, recanti il numero di registrazione del vivaio registrato, e questo numero è stato indicato Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 219 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche nella rubrica «Dichiarazione supplementare» sul certificato fitosanitario, per consentire l’identificazione delle partite. 30.1 Vegetali destinati alla piantagione di Diospyros kaki L., Ficus carica L., Hedera helix L., Laurus nobilis L., Magnolia L., Malus Mill., Melia L., Mespilus germanica L., Parthenocissus Planch., Prunus L., Psidium guajava L., Punica gra- natum L., Pyracantha M. Roem., Pyrus L. e Rosa L., esclusi sementi, pollini e vegetali in coltura tissu- tale ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2081 ex 0602.2082 ex 0602.40 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Australia, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Eswatini, Filippine, Giap- pone, Guam, India, Indo- nesia, Iran, Isole Ma- rianne settentrionali, Kenya, Laos, Malaysia, Maurizio, Micronesia, Montenegro, Nigeria, Pa- kistan, Palau, Papua Nuova Guinea, Repub- blica di Corea, Repub- blica popolare democra- tica di Corea, Riunione, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Sultanato del Brunei Darussalam, Taiwan, Tanzania, Thailandia, Uganda e Vietnam Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale com- petente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie: i. che è stato sottoposto, nell’anno precedente l’esportazione, a ispezioni uffi- ciali effettuate nei periodi opportuni; e ii. i cui vegetali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione; oppure c. che sono stati sottoposti a un trattamento efficace volto a garantire che i vegetali siano esenti da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) e sono risultati esenti da tale organismo prima dell’esportazione. 31. Vegetali di conifere (Pi- nopsida), esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.20 0604.2021 0604.2029 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati prodotti in un luogo di produzione in- denne da Pissodes cibriani O’Brien, Pissodes fasciatus Leconte, Pissodes nemoren- sis Germar, Pissodes nitidus Roelofs, Pissodes punctatus Langor & Zhang, Pissodes strobi (Peck), Pissodes terminalis Hopping, Pissodes yunnanensis Langor & Zhang e Pissodes zitacuarense Sleeper. ........... 220 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 32. Vegetali di conifere (Pi- nopsida), esclusi i frutti e le sementi, di altezza su- periore a 3 m ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2021 ex 0604.2029 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erze- govina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (sol- tanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo- Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny fe- deralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Turchia e Ucraina Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati prodotti in un luogo di produzione indenne da Scolytidae spp. (specie non europee). 32.1 Vegetali destinati alla piantagione di Acacia Mill., Acer buergerianum Miq., Acer macrophyllum ex 0602.1000 ex 0602.2031 ex 0602.2039 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 221 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Pursh, Acer negundo L., Acer palmatum Thunb., Acer paxii Franch., Acer pseudoplatanus L., Ae- sculus californica (Spach) Nutt., Ailanthus altissima (Mill.) Swingle, Albizia falcate Backer ex Merr., Albizia julibrissin Du- razz., Alectryon excelsus Gärtn., Alnus rhombifolia Nutt., Archontophoenix cunninghamiana H. Wendl. & Drude, Arto- carpus integer (Thunb.) Merr., Azadirachta indica A. Juss., Baccharis sali- cina Torr. & A.Gray, Bauhinia variegata L., Brachychiton discolor F.Muell., Brachychiton populneus R.Br., Camel- lia semiserrata C.W. Chi, Camellia sinensis (L.) Kuntze, Canarium com- mune L., Castanosper- mum australe A. Cunnin- gham & C.Fraser, Cercidium floridum Benth. ex A.Gray, Cerci- dium sonorae Rose & I. M.Johnst., Cocculus lau- rifolius DC., Combretum ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 ex 0602.2082 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 b. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Euwallacea fornicatus sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie; oppure c. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Euwallacea for- nicatus sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure d. sono stati coltivati: i. in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’intro- duzione di Euwallacea fornicatus sensu lato almeno durante i sei mesi prece- denti l’esportazione, che è soggetto a ispezioni ufficiali in periodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata al- meno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quattro settimane, an- che immediatamente prima dell’esportazione; oppure ii. in un sito di produzione risultato indenne da Euwallacea fornicatus sensu lato dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; tale indennità è confermata almeno dall’utilizzo di trappole e durante ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di sospetta presenza dell’organismo nocivo nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tale organi- smo nocivo per garantirne l’assenza; per Euwallacea fornicatus sensu lato è stabilita una zona circostante di 1 km, monitorata in periodi opportuni, e qua- lora si rilevi la presenza dell’organismo nocivo, tali vegetali devono essere immediatamente estirpati e distrutti; e immediatamente prima dell’esportazione, le partite dei vegetali sono state sot- toposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza dell’organismo no- civo, in particolare nel fusto e nelle foglie, comprendente un campionamento ........... 222 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche kraussii Hochst., Cupa- niopsis anacardioides (A.Rich.) Radlk., Dom- beya cacuminum Hochr., Erythrina corallodendron L., Erythrina coralloides Moc. & Sessé ex DC., Erythrina falcata Benth., Erythrina fusca Lour., Eucalyptus ficifolia F. Müll., Fagus crenata Blume, Ficus L., Gledi- tsia triacanthos L., Hevea brasiliensis (Willd. ex A. Juss) Muell.Arg., Howea forsteriana (F.Müller) Becc., Ilex cornuta Lindl. & Paxton, Inga vera Willd., Jacaranda mimo- sifolia D.Don, Koelreute- ria bipinnata Franch., Li- quidambar styraciflua L., Magnolia grandiflora L., Magnolia virginiana L., Mimosa bracaatinga Hoehne, Morus alba L., Parkinsonia aculeata L., Persea americana Mill., Pithecellobium lobatum Benth., Platanus x hispa- nica Mill. ex Münchh., Platanus mexicana Torr., Platanus occidentalis L., distruttivo. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono es- sere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 223 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Platanus orientalis L., Platanus racemosa Nutt., Podalyria calyptrata Willd., Populus fremontii S.Watson, Populus nigra L., Populus trichocarpa Torr. & A.Gray ex Hook., Prosopis articulata S.Wa- tson, Protium serratum Engl., Psoralea pinnata L., Pterocarya stenoptera C. DC., Quercus agrifolia Née, Quercus calliprinos Webb., Quercus chrysole- pis Liebm, Quercus en- gelmannii Greene, Quer- cus ithaburensis Dence., Quercus lobata Née, Quercus palustris Mar- shall, Quercus robur L., Quercus suber L., Ricinus communis L., Salix alba L., Salix babylonica L., Salix gooddingii C. R.Ball, Salix laevigata Bebb, Salix mucronata Thnb., Shorea robusta C.F.Gaertn., Spathodea campanulata P.Beauv., Spondias dulcis Parkin- son, Tamarix ramosissima Kar. ex Boiss., Virgilia oroboides subsp. ferru- ........... 224 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche gine B.-E.van Wyk, Wi- steria floribunda (Willd.) DC. e Xylosma avilae Sleumer, esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pol- lini e le sementi 32.2 Vegetali destinati alla piantagione di Artocarpus chaplasha Roxb., Arto- carpus heterophyllus Lam., Artocarpus integer (Thunb.) Merr., Alnus for- mosana Makino, Bombax malabaricum DC., Brous- sonetia papyrifera (L.) Vent., Broussonetia kazi- noki Siebold, Cajanus ca- jan (L.) Huth, Camellia oleifera C.Abel, Castanea Mill., Celtis sinensis Pers., Cinnamomum cam- phora (L.) J.Presl, Cun- ninghamia lanceolata (Lamb.) Hook., Dalbergia L.f., Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., Ficus ca- rica L., Ficus hispida L.f., Ficus infectoria Willd., Ficus retusa L., Juglans regia L., Maclura tricu- spidata Carrière, Melia azedarach L., Morus L., ex 0602.1090 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 ex 0602.2082 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, azakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Ne- pal, Oman, Pakistan, Qa- tar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare de- mocratica di Corea, Rus- sia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dal- nevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky fede- ralny okrug) e distretto federale degli Urali (Ural- sky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Bru- Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto; oppure b. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Apriona germari (Hope), con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Apriona ger- mari (Hope), istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure d. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione na- zionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha ricono- sciuto indenne da Apriona germari (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie e i. che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di Apriona germari (Hope), effettuate in periodi opportuni, e la pre- senza di tale organismo nocivo non è stata constatata; e ii. che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e cir- condato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’as- Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 225 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Populus L., Robinia pseu- doacacia L., Salix L., Sa- pium sebiferum (L.) Roxb., Schima superba Gardner & Champ., So- phora japonica L., Trema amboinense (Willd.) Blume, Trema orientale (L.) Blume, Ulmus L., Vernicia fordii (Hemsl.) Airy Shaw e Xylosma G.Forst., esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pol- lini e le sementi nei Darussalam, Tagiki- stan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen senza di Apriona germari (Hope) è stata confermata da indagini ufficiali effet- tuate ogni anno in periodi opportuni; e iii. i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di Apriona germari (Hope), in parti- colare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campiona- mento distruttivo; oppure e. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di Apriona germari (Hope), e sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di Apriona germari (Hope), in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo. 32.3 Vegetali destinati alla piantagione di Caesalpi- nia japonica Siebold & Zucc., Camellia sinensis (L.) Kuntze, Celtis sinen- sis Pers., Cercis chinensis Bunge, Chaenomeles si- nensis (Thouin) Koehne, Cinnamomum camphora (L.) J.Presl, Cornus kousa Bürger ex Hanse, Cra- taegus cordata Aiton, De- bregeasia edulis (Siebold & Zucc.) Wedd., Diospy- ros kaki L., Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., Enkianthus perulatus ex 0602.1000 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 ex 0602.2082 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, azakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Ne- pal, Oman, Pakistan, Qa- tar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare de- mocratica di Corea, Rus- sia [solo le parti seguenti: distretto federale Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto; oppure b. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Apriona rugicollis Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Apriona ru- gicollis Chevrolat, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure d. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione na- zionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha ricono- sciuto indenne da Apriona rugicollis Chevrolat, conformemente alle pertinenti ........... 226 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche (Miq.) C.K.Schneid., Fagus crenata Blume, Fi- cus carica L., Firmiana simplex (L.) W.Wight, Gleditsia japonica Miq., Hovenia dulcis Thunb., Lagerstroemia indica L., Morus L., Platanus x hispanica Mill. ex Münchh., Platycarya strobilacea Siebold & Zucc., Populus L., Ptero- carya rhoifolia Siebold & Zucc., Pterocarya stenop- tera C.DC., Punica gra- natum L., Robinia pseu- doacacia L., Salix L., Spiraea thunbergii Siebold ex Blume, Ulmus parvifolia Jacq., Villebru- nea pedunculata Shirai e Zelkova serrata (Thunb.) Makino, esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pol- lini e le sementi dell’estremo oriente (Dal- nevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky fede- ralny okrug) e distretto federale degli Urali (Ural- sky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Bru- nei Darussalam, Tagiki- stan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen norme internazionali per le misure fitosanitarie e i. che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di Apriona rugicollis Chevrolat, effettuate in periodi opportuni, e la pre- senza di tale organismo nocivo non è stata constatata; e ii. che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e cir- condato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’as- senza di Apriona rugicollis Chevrolat è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni; e iii. i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di Apriona rugicollis Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un cam- pionamento distruttivo. oppure e. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di Apriona rugicollis Chevrolat e sono stati sotto- posti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di Apriona rugicollis Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo. 32.4 Vegetali destinati alla piantagione di Debregea- sia hypoleuca (Hochst. ex Steud.) Wedd., Ficus L., Maclura pomifera (Raf.) C.K. Schneid., Morus L., Populus L. e Salix L., ex 0602.1000 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto; oppure b. sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Apriona cinerea Chevrolat conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 227 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche esclusi i vegetali in col- tura tissutale, i pollini e le sementi ex 0602.2082 ex 0602.9011 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Ma- laysia, Maldive, Moldova, Mongolia, Myanmar/ Bir- mania, Nepal, Oman, Pa- kistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica po- polare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Apriona ci- nerea Chevrolat, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure d. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione na- zionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha ricono- sciuto indenne da Apriona cinerea Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie e i. che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di Apriona cinerea Chevrolat, effettuate in periodi opportuni, e la pre- senza di tale organismo nocivo non è stata constatata; e ii. che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e cir- condato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’as- senza di Apriona cinerea Chevrolat è stata confermata da indagini ufficiali ef- fettuate ogni anno in periodi opportuni; e iii. i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di Apriona cinerea Chevrolat, in par- ticolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campiona- mento distruttivo; oppure e. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fi- sico volto a impedire l’introduzione di Apriona cinerea Chevrolat, e sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione ........... 228 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche volta a rilevare la presenza di Apriona cinerea Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo. 32.5 Vegetali di Acer macro- phyllum Pursh, Acer pseu- doplatanus L., Adiantum aleuticum (Rupr.) Paris, Adiantum jordanii C. Muell., Aesculus califor- nica (Spach) Nutt., Aescu- lus hippocastanum L., Ar- butus menziesii Pursch., Arbutus unedo L., Arcto- staphylos Adans, Calluna vulgaris (L.) Hull, Camel- lia L., Castanea sativa Mill., Fagus sylvatica L., Frangula californica (Eschsch.) Gray, Fran- gula purshiana (DC.) Cooper, Fraxinus excel- sior L., Griselinia littora- lis (Raoul), Hamamelis virginiana L., Heterome- les arbutifolia (Lindley) M. Roemer, Kalmia lati- folia L., Larix decidua Mill., Larix kaempferi (Lamb.) Carrière, Larix × eurolepis A. Henry Lau- rus nobilis L., Leucothoe D. Don, Lithocarpus den- siflorus (Hook. & Arn.) Rehd., Lonicera hispidula ex 0602.1000 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 ex 0602.2082 ex 0602.3000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0603.19 Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Vietnam Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali sono originari di zone notoriamente indenni da Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld, istituite dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. non sono stati osservati indizi di Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld su eventuali vegetali sensibili del luogo di produzione nel corso di ispezioni ufficiali, comprendenti prove di laboratorio relative a even- tuali sintomi sospetti svolte all’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, e un campione rappresentativo dei vegetali è stato ispezionato prima della spedi- zione ed è risultato esente da Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld durante tali ispezioni. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 229 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche (Lindl.) Dougl. ex Torr. & Gray, Magnolia L., Mi- chelia doltsopa Buch.- Ham. ex DC., Nothofagus obliqua (Mirbel) Blume, Osmanthus heterophyllus (G. Don) P. S. Green, Parrotia persica (DC) C.A. Meyer, Photinia x fraseri Dress, Pieris D. Don, Pseudotsuga men- ziesii (Mirbel) Franco, Quercus L., Rhododen- dron L., tranne Rhodo- dendron simsii Planch., Rosa gymnocarpa Nutt., Salix caprea L., Sequoia sempervirens (Lamb. ex D. Don) Endl., Syringa vulgaris L., Taxus L., Trientalis latifolia (Hook.), Umbellularia ca- lifornica (Hook. & Arn.) Nutt., Vaccinium L. e Vi- burnum L., esclusi frutti, pollini e sementi 32.6 Vegetali destinati alla piantagione di Acer L., Betula L., Elaeagnus L., Fraxinus L., Gleditsia L., Juglans L., Malus Mill., Morus L., Platanus L., Populus L., Prunus L., ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 9 cm alla base del fusto; oppure b. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Trirachys sartus Solsky, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; ........... 230 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Pyrus L., Quercus L., Ro- binia L., Salix L. o Ulmus L., esclusi marze, talee, vegetali in coltura tissu- tale, polline o sementi ex 0602.2039 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2081 ex 0602.2082 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione indenne da Trirachys sartus Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosani- tarie, e in cui i vegetali sono stati coltivati: i. in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’intro- duzione di Trirachys sartus Solsky, che è stato sottoposto ad almeno un’ispe- zione annuale per il rilevamento di eventuali indizi di Trirachys sartus Solsky, effettuata in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organi- smo nocivo in questione; oppure ii. in un sito di produzione soggetto all’applicazione di appropriati trattamenti preventivi, che è stato sottoposto ad almeno due ispezioni annuali per il rileva- mento di eventuali indizi di Trirachys sartus Solsky, effettuate in periodi dell’anno opportuni per rilevare l’organismo nocivo in questione, circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 500 m dove l’assenza di Trirachys sartus Solsky è stata confermata durante tali indagini ufficiali, e immediatamente prima dell’esportazione i vegetali sono stati sottoposti a un’ispezione per rilevare la presenza di Trirachys sartus Solsky, in particolare sul fusto dei vegetali, comprendente, se del caso, un campionamento distrut- tivo, e non sono stati osservati indizi della presenza di Trirachys sartus Sol- sky. 32.7 Vegetali destinati alla piantagione di Castanea Mill., Castanopsis (D. Don) e Quercus L., esclusi i vegetali in col- tura tissutale, i pollini e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 Cina, Repubblica di Co- rea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Viet- nam Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. hanno un diametro inferiore a 9 cm alla base del fusto hanno un diametro infe- riore a 9 cm alla base del fusto; oppure b. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Massicus raddei (Blessig), istituita dall’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 231 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.9099 oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione indenne da Massicus raddei (Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie, e in cui i vegetali sono stati coltivati: i. in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’intro- duzione di Massicus raddei (Blessig), che è stato sottoposto ad almeno un’ispezione annuale per il rilevamento di eventuali indizi di Massicus raddei (Blessig), effettuata in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione; oppure ii. in un sito di produzione soggetto all’applicazione di appropriati trattamenti preventivi, che è stato sottoposto ad almeno due ispezioni annuali per il rileva- mento di eventuali indizi di Massicus raddei (Blessig), effettuate in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in que- stione, circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2000 m dove l’assenza di Massicus raddei (Blessig) è stata confermata durante inda- gini ufficiali, e immediatamente prima dell’esportazione i vegetali sono stati sottoposti a un’ispezione per rilevare la presenza di Massicus raddei (Blessig), in partico- lare sul fusto dei vegetali, comprendente, se del caso, un campionamento di- struttivo, e non sono stati osservati indizi della presenza di Massicus raddei (Blessig). 33. Vegetali di Castanea Mill. E Quercus L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Cronartium spp, esclusi Cronartium gentianeum, Cronartium pini e Cronartium ribicola, è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo com- pleto. ........... 232 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.9099 ex 0604.2029 ex 1404.9080 34. Vegetali di Quercus L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2029 ex 1404.9080 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da aree notoriamente indenni da Bretziella fagacearum (Bretz) Z.W. deBeer, Marinc., T.A. Duong & M.J. Wingf., comb. Nov. 35. Vegetali destinati alla piantagione di Corylus L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da: a. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Anisogramma anomala (Peck) E. Müller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosani- tarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supple- mentare»; oppure b. un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Anisogramma anomala (Peck) E. Müller in seguito a controlli ufficiali eseguiti nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio degli ultimi 3 cicli vegetativi completi, conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare». 36. Vegetali di Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. E Pterocarya ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 Bielorussia, Canada, Cina, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Russia, Stati Uniti Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un’area riconosciuta indenne da Agrilus planipennis Fairmaire dall’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese d’origine, nel rispetto delle norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota più vi- cina in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo speci- ficato; il nome dell’area è menzionato nel certificato fitosanitario e tale status Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 233 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche rhoifolia Siebold & Zucc., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2090 1404.90 d’America, Taiwan e Ucraina dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 37. Vegetali destinati alla piantagione di Juglans L. e Pterocarya Kunth, escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla piantagione: a. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supple- mentare»; oppure b. provengono da un luogo di produzione, comprese le sue vicinanze in un raggio di almeno 5 km, in cui, nel corso di controlli ufficiali effettuati nei 2 anni precedenti l’esportazione, non sono stati riscontrati sintomi di Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat né del suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, né la presenza del vettore; i vegetali destinati alla piantagione sono stati controllati immediatamente prima dell’esportazione e sono stati manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione; oppure c. provengono da un luogo di produzione in condizioni di totale isolamento fisico e i vegetali destinati alla piantagione sono stati controllati immediatamente prima dell’esportazione e sono stati manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione. ........... 234 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 38. Vegetali di Betula L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2029 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un Paese notoriamente indenne da Agrilus anxius Gory. 39. Vegetali destinati alla piantagione di Platanus L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Tur- chia Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr. conformemente alle pertinenti norme inter- nazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Ceratocy- stis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr. nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie: i. registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine, e ii. sottoposto annualmente a controlli ufficiali per rilevare eventuali sintomi di Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr., anche nelle sue immediate vicinanze, effettuati nei periodi dell’anno più opportuni per indivi- duare la presenza dell’organismo nocivo in questione, e iii. un campione rappresentativo dei vegetali è stato sottoposto ad analisi per rile- vare l’eventuale presenza di Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 235 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche T. C. Harr., in periodi dell’anno opportuni per individuare la presenza dell’or- ganismo nocivo. 40. Vegetali destinati alla piantagione di Populus L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Melampsora medusae f.sp. tremuloidis Shain è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. 41. Vegetali di Populus L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2090 ex 1404.9080 Tutti gli Stati del conti- nente americano Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Sphaerulina musiva (Peck) Quaedvl., Verkley & Crous è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vici- nanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. 42. Vegetali destinati alla piantagione, esclusi marze, talee, vegetali in coltura tissutale, polline e sementi, di Amelanchier Medik., Aronia Medik., Crataegus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyracantha M. Roem., Pyrus L. e Sorbus L. ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2079 ex 0602.2081 ex 0602.2082 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Saperda can- dida Fabricius, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichia- razione supplementare»; oppure b. sono stati coltivati, per un periodo di almeno 2 anni prima dell’esportazione o, nel caso di vegetali di età inferiore ai 2 anni, per il loro intero ciclo vitale in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Saperda candida Fabricius nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie: i. registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei ve- getali del Paese di origine, e ........... 236 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ii. sottoposto annualmente a 2 controlli ufficiali per rilevare eventuali indizi di Saperda candida Fabricius, effettuati nei periodi più opportuni dell’anno per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione, e iii. in cui i vegetali sono stati coltivati: – in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di Saperda candida Fabricius, oppure – in un sito di produzione soggetto all’applicazione di trattamenti preventivi idonei e circondato da una zona cuscinetto con un’ampiezza di almeno 500 m, dove l’assenza di Saperda candida Fabricius è stata confermata da controlli ufficiali effettuati ogni anno in periodi opportuni, e iv. immediatamente prima dell’esportazione, i vegetali sono stati sottoposti a un controllo minuzioso per rilevare l’eventuale presenza di Saperda candida Fabricius, in particolare nel fusto della pianta, controllo comprendente, ove opportuno, un campionatura distruttiva. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 237 / 342 916.201 43. Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i ve- getali in coltura tissutale e le sementi, di Crataegus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L. e Vaccinium L. ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2079 ex 0602.2081 ex 0602.2082 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Canada, Messico e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati: a. per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da Grapholita packardi Zeller, isti- tuita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di ori- gine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Grapholita packardi Zeller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie: i. registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei ve- getali del Paese di origine, e ii. sottoposto a controlli annuali per rilevare eventuali indizi di Grapholita pac- kardi Zeller, effettuati in periodi dell’anno opportuni per individuare la pre- senza dell’organismo nocivo in questione, e iii. in cui i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto all’appli- cazione di trattamenti preventivi idonei e in cui l’assenza di Grapholita packa- rdi Zeller è stata confermata da indagini ufficiali effettuate annualmente in pe- riodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione, e iv. immediatamente prima dell’esportazione, i vegetali sono stati sottoposti a un controllo minuzioso per rilevare l’eventuale presenza di Grapholita packardi Zeller; oppure c. in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di Grapholita packardi Zeller. ........... 238 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 44. Vegetali destinati alla piantagione di Crataegus L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi in cui Phyllosticta solitaria Ell. & Ev. è notoriamente pre- sente Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Phyllosticta solitaria Ell. & Ev. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegeta- tivo completo. 45. Vegetali destinati alla piantagione di Cydonia Mill., Fragaria L., Malus Mill., Prunus L., Pyrus L., Ribes L., Rubus L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2031 ex 0602.2029 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2071 ex 0602.2072 ex 0602.2079 ex 0602.2081 ex 0602.2082 ex 0602.2089 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi in cui virus, viroidi e fitoplasmi di cui all’allegato 1 nu- mero 1.6.23 o Phyllo- sticta solitaria Ell. & Ev. sono notoriamente pre- senti sui vegetali dei ge- neri in questione Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di una malattia causata da virus, viroidi e fitoplasmi di cui all’allegato 1 numero 1.6.23 e da Phyllosticta solitaria Ell. & Ev. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo ve- getativo completo. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 239 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.9091 ex 0602.9099 46. Vegetali destinati alla piantagione di Malus Mill., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2011 ex 0602.2019 ex 0602.2021 ex 0602.2029 ex 0602.2071 ex 0602.2081 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi in cui Cherry rasp leaf virus o Tomato ringspot virus sono notoriamente pre- senti Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali: i. hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad analisi ufficiali per individuare la presenza di, almeno, Cherry rasp leaf virus e Tomato ringspot virus, effettuate avvalendosi di indicatori appropriati o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi, oppure ii. provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi uffi- ciale per individuare la presenza di, almeno, Cherry rasp leaf virus e Tomato ringspot virus, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tale analisi, dai suddetti organismi nocivi; b. dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo nessun sintomo di una malattia causata da Cherry rasp leaf virus o Tomato ringspot virus è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vici- nanze. 47. Vegetali destinati alla piantagione di Prunus L., escluse le sementi nel caso di cui alla lettera b ex 0602.1000 ex 0602.2031 ex 0602.2039 ex 0602.2041 ex 0602.2049 ex 0602.2072 ex 0602.2082 a. Tutti gli Stati terzi in cui il Tomato ringspot virus è notoriamente presente b. Tutti gli Stati terzi in cui American plum line pattern virus, Cherry rasp leaf virus, Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali: i. hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad almeno un’analisi ufficiale per individuare la presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi ........... 240 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 1209.9999 Peach mosaic virus, Peach rosette mosaic virus sono notoria- mente presenti nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi, oppure ii. provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale riguardante gli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena; b. dall’inizio dei 3 ultimi cicli vegetativi completi nessun sintomo di una malattia causata dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze. 48. Vegetali destinati alla piantagione di Rubus L., escluse le sementi nel caso di cui alla lettera b ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 1202.9999 a. Tutti gli Stati terzi in cui Tomato ringspot virus e Black ra- spberry latent virus sono notoriamente presenti, b. Tutti gli Stati terzi in cui Raspberry leaf curl virus e Cherry rasp leaf virus sono notoriamente presenti a. I vegetali sono indenni da afidi e da loro uova; b. dichiarazione ufficiale che: i. i vegetali: – hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certifica- zione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conser- vato in condizioni adeguate, sottoposto ad almeno un’analisi ufficiale per individuare la presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti, ef- fettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena, oppure – provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale riguardante gli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effet- Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 241 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche tuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti or- ganismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena; ii. dall’inizio degli ultimi 3 cicli vegetativi completi nessun sintomo di una ma- lattia causata dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze. 49. Vegetali destinati alla piantagione di Fragaria L., escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi in cui Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. (ceppo di riferimento), Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferi- mento) Griffiths et al. e Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di ri- ferimento) Davis et al. è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali, esclusi quelli generati da semi: i. hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad analisi ufficiali per il rilevamento di, al- meno, Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. (ceppo di riferi- mento), Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths et al. e Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis et al., ef- fettuate avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti or- ganismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali ana- lisi, da Strawberry witches’ broom phytoplasma, oppure ii. provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi uffi- ciale riguardante almeno Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. (ceppo di riferimento), Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths et al. e Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis et al., effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la pre- senza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, da Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. (ceppo di riferimento), Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths et al. e Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis et al.; ........... 242 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche b. dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo nessun sintomo di una malattia causata da Candidatus Phytoplasma australiense Davis et al. (ceppo di riferi- mento), Candidatus Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths et al. e Candidatus Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis et al. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle im- mediate vicinanze. 50. Vegetali destinati alla piantagione di Fragaria L., eccetto le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da Anthonomus signatus Say e da Anthonomus bisignifer Schenkling. 51. Vegetali di Aegle Corrêa, Aeglopsis Swingle, Afraegle Engl, Atalantia Corrêa, Balsamocitrus Stapf, Burkillanthus Swingle, Calodendrum Thunb., Choisya Kunth, Clausena Burm. F., Limo- nia L., Microcitrus Swin- gle., Murraya J. Koenig ex L., Pamburus Swingle, Severinia Ten., Swinglea Merr., Triphasia Lour. E Vepris Comm., esclusi i frutti (ma comprese le se- menti); e sementi di Ci- trus L., Fortunella Swin- gle e Poncirus Raf., e relativi ibridi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0603.1931 ex 0603.1938 ex 0604.2029 ex 0604.2090 ex 1209.3000 ex 1209.9991 ex 1209.9999 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un Paese riconosciuto indenne da Candidatus Liberibacter africanus, Candidatus Liberibacter americanus e Candi- datus Liberibacter asiaticus, agenti causali di Huanglongbing disease of citrus/citrus greening, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosani- tarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 243 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 52. Vegetali di Casimiroa La Llave, Choisya Kunth Clausena Burm. F., Mur- raya J.Koenig ex L., Ve- pris Comm, Zanthoxylum L., esclusi i frutti e le se- menti ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0603.1931 ex 0603.1938 ex 0604.2029 ex 0604.2090 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un Paese notoriamente indenne da Trioza erytreae Del Guercio; oppure b. i vegetali provengono da un’area indenne da Trioza erytreae Del Guercio, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certifi- cato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure c. i vegetali sono stati coltivati in un luogo di produzione registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine, e in cui i vegetali sono stati coltivati durante un periodo di un anno, in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di Trioza erytreae Del Guercio, e in cui, durante un periodo di almeno un anno prima dello spostamento, sono stati effettuati 2 controlli ufficiali in periodi opportuni e non sono stati riscontrati in- dizi di Trioza erytreae Del Guercio, e prima dello spostamento sono manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione. 53. Vegetali di Aegle Corrêa, Aeglopsis Swingle, Afraegle Engl., Amyris P. Browne, Atalantia Corrêa, Balsamocitrus Stapf, Choisya Kunth, Ci- tropsis Swingle & Keller- man, Clausena Burm. F., ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da: a. un Paese notoriamente indenne da Diaphorina citri Kuway; oppure ........... 244 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Eremocitrus Swingle, Esenbeckia Kunth., Gly- cosmis Corrêa, Limonia L., Merrillia Swingle, Mi- crocitrus Swingle, Mur- raya J. Koenig ex L., Na- ringi Adans., Pamburus Swingle, Severinia Ten., Swinglea Merr., Tetra- dium Lour., Toddalia Juss., Triphasia Lour., Vepris Comm., Zanthoxy- lum L., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0603.1931 ex 0603.1938 ex 0604.2029 ex 0604.2090 ex 1404.9080 b. un’area indenne da Diaphorina citri Kuway, istituita dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla ru- brica «Dichiarazione supplementare». 54. Vegetali di Microcitrus Swingle, Naringi Adans. E Swinglea Merr., esclusi i frutti e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.2051 ex 0602.2059 ex 0602.2079 ex 0602.2089 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0603.1931 ex 0603.1938 ex 0602.2029 ex 0604.2090 ex 1404.9080 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a con- dizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Euro- pea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplemen- tare», a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commis- sione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese terzo interessato. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 245 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 55. Vegetali destinati alla piantagione di Palmae, escluse le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9019 ex 0602.9091 ex 0602.9099 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erze- govina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (sol- tanto le seguenti parti: Di- stretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo- Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny fe- deralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Turchia e Ucraina Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da Palm lethal yellowing phytoplasmas e da Coconut cadang-cadang viroid, e che nessun sintomo è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure b. nessun sintomo di Palm lethal yellowing phytoplasmas e di Coconut cadang-ca- dang viroid è stato riscontrato sui vegetali dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, che si è provveduto a rimuovere i vegetali del luogo di produzione che hanno mostrato sintomi tali da far sospettare un’infestazione dagli organismi no- civi, e che i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento idoneo atto a eradicare Myndus crudus Van Duzee; c. nel caso di vegetali in coltura tessutale, che i vegetali derivano da materiale che adempie le condizioni di cui alle lettere a o b. 56. Vegetali destinati alla piantagione di Cryptoco- ryne sp., Hygrophila sp. E Vallisneria sp. esclusi i pollini e le sementi ex 0602.1000 ex 0602.9091 ex 0602.9099 ex 0604.2090 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che le radici sono state sottoposte ad analisi riguardanti al- meno i nematodi, su un campione rappresentativo, utilizzando metodi adeguati per la rilevazione degli organismi nocivi e che, in seguito a tali analisi, sono risultate in- denni dai nematodi. ........... 246 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 57. Frutti di Citrus L., Fortu- nella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 Tutti gli Stati terzi I frutti sono privi di peduncoli e foglie e l’imballaggio reca un adeguato marchio di origine. 58. Frutti di Citrus L., Fortu- nella Swingle, Poncirus Raf., Microcitrus Swin- gle, Naringi Adans., Swinglea Merr., e relativi ibridi ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Euro- pea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. i frutti provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Xantho- monas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 247 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche pv. citri (Hasse) Constantin et al. conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla ru- brica «Dichiarazione supplementare»; oppure d. il sito di produzione e le immediate vicinanze sono sottoposti a trattamenti e prati- che agricole appropriati per contrastare Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. E Xanthomonas citri pv. Citri (Hasse) Constantin et al., e i frutti sono stati sottoposti a un trattamento a base di ortofenilfenato di sodio o a un altro trattamento efficace menzionato nel certificato fitosanitario, e il metodo di trattamento è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anti- cipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato, e i controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni prima dell’esportazione hanno dimostrato che i frutti sono indenni da sintomi di Xanthomonas citri pv. auranti- folii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xanthomonas citri pv. citri (Hasse) Con- stantin et al., e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure e. nel caso di frutti destinati alla trasformazione industriale, i controlli ufficiali effet- tuati prima dell’esportazione hanno dimostrato che i frutti sono indenni da sin- tomi di Xanthomonas citri pv. aurantifolii (Schaad et al.) Constantin et al. e Xan- thomonas citri pv. citri (Hasse) Constantin et al., e il sito di produzione e le immediate vicinanze sono soggetti a trattamenti e prati- che agricole appropriati per contrastare Xanthomonas citri pv. aurantifolii ........... 248 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche (Schaad et al.) Constantin et al. E Xanthomonas citri pv. Citri (Hasse) Constantin et al., e lo spostamento, l’immagazzinamento e la trasformazione dei frutti avvengono se- condo condizioni approvate dall’UFAG o dalla Commissione Europea, e i frutti sono stati trasportati in singoli imballaggi muniti di un’etichetta recante un codice di tracciabilità e l’indicazione che sono destinati alla trasformazione indu- striale, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità. 59. Frutti di Citrus L., Fortu- nella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da Pseudocercospora ango- lensis (T. Carvalho & O. Mendes) Crous & U. Braun conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comuni- cato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo inte- ressato; oppure b. i frutti provengono da un’area riconosciuta indenne da Pseudocercospora ango- lensis (T. Carvalho & O. Mendes) Crous & U. Braun conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato co- municato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo inte- ressato; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 249 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche c. non è stato riscontrato alcun sintomo di Pseudocercospora angolensis (T. Car- valho & O. Mendes) Crous & U. Braun nel sito di produzione e nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo, e nessuno dei frutti raccolti nel sito di produzione ha evidenziato, nel corso di un’adeguata ispezione ufficiale, sintomi di detto organismo nocivo. 60. Frutti di Citrus L., Fortu- nella Swingle, Poncirus Raf. E relativi ibridi, esclusi i frutti di Citrus aurantium L. e Citrus la- tifolia Tanaka ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commis- sione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Phyllosticta citri- carpa (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme internazio- nali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. i frutti provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Phyllo- sticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme in- ternazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e i frutti sono risultati indenni da sintomi di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa nel corso di un controllo ufficiale di un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali; oppure ........... 250 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche d. i frutti provengono da un sito di produzione sottoposto a trattamenti e pratiche agricole appropriate per contrastare Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa, e sono stati effettuati controlli ufficiali nel sito di produzione durante il ciclo vege- tativo dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo e nei frutti non è stato riscontrato al- cun sintomo di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa, e i frutti raccolti in tale sito di produzione sono risultati indenni da sintomi di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa nel corso di un controllo ufficiale precedente l’esportazione, effettuato su un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure e. nel caso di frutti destinati alla trasformazione industriale, i frutti sono risultati in- denni da sintomi di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa prima dell’esportazione nel corso di un controllo ufficiale effettuato su un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali, e una dichiarazione che i frutti provengono da un sito di produzione sottoposto a trattamenti adeguati per contrastare Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa, eseguiti nel periodo dell’anno opportuno per individuare la presenza dell’or- ganismo nocivo in questione, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e lo spostamento, l’immagazzinamento e la trasformazione dei frutti avvengono se- condo condizioni approvate dall’UFAG o dalla Commissione Europea, Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 251 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche e i frutti sono stati trasportati in singoli imballaggi muniti di un’etichetta recante un codice di tracciabilità e l’indicazione che sono destinati alla trasformazione indu- striale, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità. 61. Frutti di Citrus L., Fortu- nella Swingle, Poncirus Raf., e relativi ibridi, Mangifera L. e Prunus L. ex 0804.5000 ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 0809.10 0809.21 0809.29 0809.3010 0809.3020 0809.40 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da Tephritidae secondo l’al- legato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Com- missione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. nessun indizio della presenza di Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, è stato riscontrato nel luogo di produ- zione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di controlli ufficiali effettuati almeno una volta al mese nei 3 mesi precedenti la raccolta, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di un’adeguata ispezione ufficiale, indizi della presenza di detto organismo nocivo e ........... 252 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, menzio- nato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di tratta- mento è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea , in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 253 / 342 916.201 62. Frutti di Capsicum (L.), Citrus L., eccetto Citrus limon (L.) Osbeck. E Ci- trus aurantiifolia (Christm.) Swingle, Pru- nus persica (L.) Batsch e Punica granatum L. 0709.6011 0709.6012 0709.6090 ex 0805.1000 ex 0805.2100 ex 0805.2200 ex 0805.2900 ex 0805.4000 ex 0805.5000 ex 0805.9000 0809.3010 0809.3020 ex 0810.9098 Tutti gli Stati del conti- nente africano, Capo Verde, Sant’Elena, Mada- gascar, Riunione, Mauri- tius e Israele Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Thaumatotibia leucotreta (Mey- rick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in an- ticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thaumatotibia leucotreta (Meyrick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione sup- plementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Euro- pea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thaumatoti- bia leucotreta (Meyrick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità, e sono stati effettuati controlli ufficiali nel luogo di produzione in periodi oppor- tuni durante il ciclo vegetativo, compreso un controllo visivo su campioni rappre- sentativi di frutti, risultati indenni da Thaumatotibia leucotreta (Meyrick); oppure d. sono stati sottoposti a un trattamento a freddo efficace per garantire che siano in- denni da Thaumatotibia leucotreta (Meyrick) o sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un altro trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Thaumatotibia leucotreta (Meyrick), menzionato nel certifi- cato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta, unitamente alle analisi documentali della sua efficacia, è stato comu- nicato all’UFAG o alla Commissione Europea , in anticipo e per iscritto, dall’or- ganizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. ........... 254 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 63. Frutti di Malus Mill., Pru- nus L., Pyrus L. e Vacci- nium L. 0808.10 0808.30 0809.10 0809.21 0809.29 0809.30 0809.40 0810.40 Canada, Messico e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da Grapholita packardi Zeller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplemen- tare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuate, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di Grapholita packardi Zeller, compreso un controllo su un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure c. sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Grapholita packardi Zeller, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commis- sione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 64. Frutti di Malus Mill. E Pyrus L. 0808.10 0808.30 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E. Tanaka conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Com- missione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 255 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E.Tanaka conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E. Tanaka, compreso un controllo visivo di un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Botryosphaeria kuwatsukai (Hara) G.Y. Sun & E. Tanaka, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approc- cio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comuni- cato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’orga- nizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 65. Frutti di Malus Mill. E Pyrus L. 0808.10 0808.30 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Anthonomus quadrigibbus Say conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure ........... 256 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da Anthonomus quadrigibbus Say conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supple- mentare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Euro- pea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di Anthonomus quadrigibbus Say, compreso un controllo visivo su un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Anthonomus quadrigibbus Say, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commis- sione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 66. Frutti di Malus Mill. 0808.10 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un Paese riconosciuto indenne da Grapholita prunivora (Walsh), Grapholita inopinata (Heinrich) e Rhagoletis pomonella (Walsh) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo inte- ressato; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 257 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da Grapholita prunivora (Walsh), Grapholita inopinata (Heinrich) e Rhagoletis pomonella (Walsh) con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, men- zionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo per individuare la presenza dell’organismo nocivo o degli organismi nocivi, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di Grapholita prunivora (Walsh), Grapholita inopinata (Heinrich) e Rhagoletis pomonella (Walsh), compreso un controllo visivo su un campione rap- presentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo o da tali organi- smi nocivi, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Grapholita prunivora (Walsh), Grapholita inopinata (Heinrich) e Rhagoletis pomonella (Walsh), menzionato nel certificato, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla rac- colta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 67. Frutti di Solanaceae 0702.00 0709.30 0709.60 ex 0709.9999 Australia, Nuova Zelanda e tutti gli Stati del conti- nente americano Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Bactericera cockerelli (Sulc.) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, ........... 258 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Bactericera cockerelli (Sulc.) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. un luogo di produzione in cui sono effettuati, anche nelle immediate vicinanze, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di Bactericera cockerelli (Sulc.) nei 3 mesi precedenti l’esportazione e sottoposto a efficaci trattamenti per garantire che sia indenne da tale organismo nocivo, e campioni rappresentativi di frutti sono stati controllati prima dell’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. un sito di produzione a prova di insetto che l’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Bactericera cockerelli (Sulc.) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi prece- denti l’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità. 68. Frutti di Capsicum an- nuum L., Solanum aethio- 0702.00 0709.30 ex 0709.6011 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Neoleucinodes elegantalis (Guenée) conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 259 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche picum L., Solanum lyco- persicum L. e Solanum melongena L. ex 0709.6012 ex 0709.6090 ex 0709.9999 iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Neoleucinodes elegantalis (Guenée) confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzio- nata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Neoleucinodes elegantalis (Guenée) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosa- nitarie, e sono stati effettuati controlli ufficiali per individuare la presenza di tale organismo nocivo nel luogo di produzione, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, compreso un esame su campioni rappresentativi di frutti, risultati in- denni da Neoleucinodes elegantalis (Guenée), e nel certificato fitosanitario figu- rano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. un sito di produzione a prova di insetto che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Neoleu- cinodes elegantalis (Guenée) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi precedenti l’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informa- zioni sulla tracciabilità. 68.1 Frutti di Capsicum L. e Solanum lycopersicum L. 0702.00 0709.6011 0709.6012 0709.6090 ex 0709.9999 Bolivia, Colombia, Ecua- dor, Peru e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplosis longifila Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o ........... 260 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. sono originari di un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Prodiplo- sis longifila Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie, e ispezioni e indagini ufficiali sono state effettuate nel luogo di produzione in periodi opportuni durante il periodo vegetativo, incluso un esame dei campioni rappresentativi dei frutti risultati esenti da Prodiplosis longifila Ga- gné, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure c. sono originari di un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impe- dire l’introduzione di Prodiplosis longifila Gagné, che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Pro- diplosis longifila Gagné sulla base di ispezioni ufficiali effettuate nei due mesi precedenti l’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Prodiplosis longifila Gagné e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono in- dicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trat- tamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese terzo interessato, e nel certificato fitosanitario figu- rano informazioni sulla tracciabilità. 69. Frutti di Solanum lycoper- sicum L. e Solanum me- longena L. 0702.00 0709.30 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 261 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche oppure b. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Walsingham) confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzio- nata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure c. un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Keiferia lycopersicella (Wal- singham) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi precedenti l’esportazione, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare». 70. Frutti di Solanum melongena L. 0709.30 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti: a. provengono da un Paese indenne da Thrips palmi Karny conformemente alle per- tinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzio- nata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure c. immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a un controllo uffi- ciale e risultati indenni da Thrips palmi Karny. 71. Frutti di Momordica L. ex 0709.9999 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da: a. un Paese riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny, conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure ........... 262 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche b. un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. 72. Frutti di Capsicum L. 0709.60 Belize, Costa Rica, El Salvador, Giamaica, Gua- temala, Honduras, Mes- sico, Nicaragua, Panama, Polinesia francese, Porto- rico, Repubblica domini- cana e Stati Uniti d’Ame- rica, Stati in cui Anthonomus eugenii Cano è notoriamente pre- sente Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da: a. un’area indenne da Anthonomus eugenii Cano, istituita dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme interna- zionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla ru- brica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Anthonomus eugenii Cano conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da Anthonomus eugenii Cano in seguito a controlli ufficiali effettuati almeno mensilmente nei 2 mesi precedenti l’esporta- zione, nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze. 72.1 Frutti di Capsicum L. e Solanum L. 0702.00 0709.30 0709.6011 0709.6012 0709.6090 ex 0709.9999 Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Ca- merun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Leso- tho, Liberia, Libia, Mada- gascar, Malawi, Mali, Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Bactrocera latifrons (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosa- nitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Com- missione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Bactro- cera latifrons (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 263 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mo- zambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica cen- trafricana, Repubblica de- mocratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in an- ticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. nessun indizio della presenza di Bactrocera latifrons (Hendel) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di Bactrocera latifrons (Hendel), e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Bactrocera latifrons (Hendel), e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono in- dicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trat- tamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la pro- tezione dei vegetali del Paese terzo interessato. ........... 264 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen 72.2 Frutti di Annona L. e Carica papaya L. ex 0810.9092 0807.2000 Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Camerun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Leso- tho, Liberia, Libia, Mada- gascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mo- zambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica cen- trafricana, Repubblica de- mocratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sene- gal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Su- Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Bactrocera dorsalis (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Com- missione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Bactro- cera dorsalis (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario, a condi- zione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Euro- pea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. nessun indizio della presenza di Bactrocera dorsalis (Hendel) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di Bactrocera dorsalis (Hendel), e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 265 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche dan, Tanzania, Togo, Tu- nisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Libano, Laos, Libano, Malaysia, Mal- dive, Mongolia, Myan- mar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Re- pubblica popolare demo- cratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: di- stretto federale dell’estremo oriente (Dal- nevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky fede- ralny okrug) e distretto federale degli Urali (Ural- sky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Bru- nei Darussalam, Tagiki- stan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Bactrocera dorsalis (Hendel) e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di tratta- mento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. ........... 266 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 72.3 Frutti di Psidium guajava L. ex 0804.5000 Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Ca- merun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Leso- tho, Liberia, Libia, Mada- gascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mo- zambico, Namibia Niger, Nigeria, Repubblica cen- trafricana, Repubblica de- mocratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe Af- ghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- Dichiarazione ufficiale che: a. i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Bactrocera dorsalis (Hendel) e Bactrocera zonata (Saunders), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato co- municato all’UFAG alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’or- ganizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure b. i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Bactro- cera dorsalis (Hendel) e Bactrocera zonata (Saunders), conformemente alle perti- nenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certifi- cato fitosanitario, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazio- nale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; oppure c. nessun indizio della presenza di Bactrocera dorsalis (Hendel) e Bactrocera zo- nata (Saunders) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di Bactrocera dorsalis (Hendel) e Bactrocera zonata (Saunders), e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità; oppure d. i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Bactrocera dorsalis (Hendel) e Bactrocera zonata (Saunders) e l’uso di un approccio sistemico o in- formazioni sul metodo di trattamento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 267 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche stan, Kirghizistan, Ku- wait, Libano, Laos, Li- bano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Bir- mania, Nepal, Oman, Pa- kistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica po- polare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato. ........... 268 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 73. Sementi di Zea mays L. 1005.1000 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che: a. le sementi sono originarie di un Paese riconosciuto indenne da Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters, conformemente alle per- tinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. le sementi provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters, conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è men- zionata nel certificato fitosanitario; oppure c. un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove durante le quali è risultato esente da Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Ver- donck & Kersters. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dello 0,5 % con un grado di affidabilità del 99 %. Tuttavia in caso di lotti di dimensioni inferiori a 8 000 sementi, un campione rappresentativo di 10% del lotto è stato sottoposto a prove durante le quali è risultato esente da Pantoea stewartii subsp. stewartii (Smith) Mergaert, Verdonck & Kersters. 74. Sementi dei generi Triti- cum L., Secale L. e xTriticosecale Wittm. ex A. Camus 1001.1100 1001.9100 1002.1000 1008.6010 Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pa- kistan, Stati Uniti d’Ame- rica e Sudafrica, in cui Tilletia indica Mitra è no- toriamente presente Dichiarazione ufficiale che le sementi provengono da un’area in cui Tilletia indica Mitra è notoriamente assente. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine». 75. Semi dei generi Triticum L., Secale L. e xTriticosecale Wittm. ex A. Camus 1001.19 1001.99 1002.90 ex 1008.60 Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pa- kistan, Stati Uniti d’Ame- rica e Sudafrica, in cui Dichiarazione ufficiale che: a. i semi provengono da un’area notoriamente indenne da Tilletia indica Mitra. Il nome dell’area o delle aree è indicato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine»; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 269 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Tilletia indica Mitra è no- toriamente presente oppure b. nessun sintomo di Tilletia indica Mitra è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo e sono stati prelevati cam- pioni rappresentativi dei semi sia al momento della raccolta sia prima della spedi- zione, sono stati sottoposti ad analisi e sono risultati indenni da Tilletia indica Mi- tra; le suddette informazioni sono menzionate nel certificato fitosanitario alla rubrica «Nome del prodotto» con la dicitura «sottoposti ad analisi e risultati in- denni da Tilletia indica Mitra». 76. Legname di conifere (Pi- nopsida), escluso quello di Thuja L. e Taxus L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o ca- scami ottenuti completamente o in parte da dette coni- fere, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi ex 4401.1100 ex 4403.1100 4403.2100 4403.2200 4403.2300 4403.2400 ex 4403.2500 ex 4403.2600 ex 4404.1000 ex 4406.1100 ex 4406.9100 4407.11 4407.12 4407.13 4407.14 ex 4407.1910 ex 4407.1990 ex 4408.1000 ex 4409.1000 Canada, Cina, Giappone, Kanada, Messico, Repub- blica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui Bursaphelenchus xy- lophilus (Steiner et Buh- rer) Nickle et al. è noto- riamente presente Dichiarazione ufficiale che il legname è stato sottoposto a: a. un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale im- ballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario, e dichiarazione ufficiale che, dopo il trattamento, il legname è stato trasportato fino a lasciare il Paese che rilascia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore Monochamus, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 setti- mane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o, tranne nel caso del le- gname scortecciato, con un rivestimento protettivo che impedisce l’infestazione da parte di Bursaphelenchus xylophilus (Steiner e Bührer) Nickle et al. o del suo vettore; oppure b. un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura mi- nima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione; oppure c. un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto appro- vato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio at- tivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%); oppure ........... 270 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, – legname di Liboce- drus decurrens Torr., laddove sia provato che il legname è stato trattato o lavorato per la produzione di ma- tite mediante tratta- mento termico du- rante il quale è stata raggiunta una tempe- ratura minima di 82 °C per un periodo di 7–8 giorni, ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale ex 4416.0000 ex 9406.1000 d. un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, e ad essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto unitamente al marchio «HT», apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 271 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 77. Legname di conifere (Pi- nopsida) in forma di pic- cole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti comple- tamente o in parte da dette conifere 4401.2100 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica Dichiarazione ufficiale che il legname è stato sottoposto a: a. un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario, e dichiarazione ufficiale che, dopo il trattamento, il legname è stato trasportato fino a lasciare il Paese che rilascia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore Monochamus, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 setti- mane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o, tranne nel caso del le- gname scortecciato, con un rivestimento protettivo che impedisce l’infestazione da parte del Bursaphelenchus xylophilus (Steiner e Bührer) Nickle et al. o del suo vettore; oppure b. un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nei certificati fitosanitari menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h); oppure c. un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, e a essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln- dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto unita- mente al marchio «HT», apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, con- formemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario. ........... 272 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 78. Legname di Thuja L. e Taxus L., escluso il le- gname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette coni- fere, ex 4401.1100 ex 4403.1100 ex 4403.2500 ex 4403.2600 ex 4404.1000 ex 4406.1100 ex 4406.9100 ex 4407.1910 ex 4407.1990 ex 4408.1000 ex. 4409.1000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’Ame- rica e Taiwan, in cui Bur- saphelenchus xylophilus (Steiner e Bührer) Nickle et al. è notoriamente pre- sente Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è scortecciato; oppure b. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro mar- chio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale im- ballaggio, conformemente agli usi correnti; oppure c. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario; oppure d. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di espo- sizione (h); oppure e. è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzio- nando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 273 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 79. Legname di conifere (Pi- nopsida), escluso il le- gname in forma di: 4401.1100 4403.1100 Kazakhstan, Russia e Turchia Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da aree notoriamente indenni da: ........... 274 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o ca- scami ottenuti com- pletamente o in parte da dette conifere, 4403.2100 4403.2200 4403.2300 4403.2400 4403.2500 4403.2600 4404.1000 4406.1100 4406.9100 4407.1110 4407.1190 4407.1210 4407.1290 4407.1310 4407.1390 4407.1410 4407.1490 4407.1910 4407.1990 4408.1000 ex 4409.1000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 i. Monochamus spp. (popolazioni non europee), ii. Pissodes cibriani O’Brien, Pissodes fasciatus Leconte, Pissodes nemorensis Germar, Pissodes nitidus Roelofs, Pissodes punctatus Langor & Zhang, Pisso- des strobi (Peck), Pissodes terminalis Hopping, Pissodes yunnanensis Langor & Zhang e Pissodes zitacuarense Sleeper, iii. Scolytinae spp. (specie non europee), e indicate nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine»; oppure b. è scortecciato e privo di perforazioni provocate da insetti del genere Monochamus spp. (popolazioni non europee), in quest’ambito considerate se di diametro supe- riore a 3 mm; oppure c. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti; oppure d. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario; oppure e. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di espo- sizione (h); oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 275 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, ef- fettivamente utilizzati o non utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sosten- gono spedizioni di le- gname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che ri- spettano le stesse pre- scrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale f. è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzio- nando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%). ........... 276 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 80. Legname di conifere (Pi- nopsida), escluso il le- gname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o ca- scami ottenuti com- pletamente o in parte da dette conifere, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, ef- fettivamente utilizzati o non utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sosten- gono spedizioni di le- gname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che ri- spettano le stesse pre- scrizioni fitosanitarie 4401.1100 4403.1100 4403.2100 4403.2200 4403.2300 4403.2400 4403.2500 4403.2600 4404.1000 4406.1100 4406.9100 4407.1110 4407.1190 4407.1210 4407.1290 4407.1310 4407.1390 4407.1410 4407.1490 4407.1910 4407.1990 4408.1000 ex 4409.1000 ex 4416.0000 Tutti gli Stati terzi, esclusi: – Albania, Andorra, Armenia, Azerbai- gian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Cana- rie, Isole Färöer, Islanda, Kazahstan, Macedonia del Nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norve- gia, Russia, San Ma- rino, Serbia, Turchia e Ucraina, – Canada, Cina, Giap- pone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui Bur- saphelenchus xylophi- lus (Steiner e Bührer) Nickle et al. è notoria- mente presente Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è scortecciato e privo di perforazioni provocate da insetti del genere Monochamus spp. (popolazioni non europee), in quest’ambito considerate se di diametro supe- riore a 3 mm; oppure b. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti; oppure c. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di espo- sizione (h); oppure d. è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzio- nando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%); oppure e. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 277 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale ex 9406.1000 81. Legname in forma di piccole placche, parti- celle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da conifere (Pinopsida) 4401.2100 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia- Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del Nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, San Marino, Serbia e Ucraina, ed esclusi Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui Bursaphelenchus xylophilus (Steiner e Bührer) Nickle et al. è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da aree notoriamente indenni da Monochamus spp. (popolazioni non europee), Pissodes cibriani O’Brien, Pissodes fasciatus Leconte, Pissodes nemorensis Germar, Pissodes nitidus Roelofs, Pissodes punctatus Langor & Zhang, Pissodes strobi (Peck), Pissodes terminalis Hopping, Pissodes yunnanensis Langor & Zhang e Pissodes zitacuarense Sleeper, Scolytinae spp. (non-europee). L’area è indicata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo d’origine»; oppure b. è stato prodotto da legname rotondo scortecciato; oppure c. è stato sottoposto ad essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura; oppure d. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di espo- sizione (h); oppure e. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti ........... 278 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato nel certificato fitosanitario. 82. Corteccia di conifere (Pinopsida) separata dal tronco ex 1404.9000 ex 4401.4900 Tutti gli Stati terzi, esclusi: Albania, Andorra, Arme- nia, Azerbaigian, Bielo- russia, Bosnia-Erzego- vina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (sol- tanto le seguenti parti: Di- stretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo- Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny fe- deralny okrug], Distretto federale del Caucaso set- tentrionale [Severo-Kav- kazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky fede- ralny okrug]), San Ma- rino, Serbia, Turchia e Ucraina Dichiarazione ufficiale che la corteccia separata dal tronco: a. è stata sottoposta a un’idonea fumigazione utilizzando un fumigante approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima della corteccia, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h); oppure b. è stata sottoposta a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia, indicato nel certificato fitosa- nitario; e c. dopo il trattamento la corteccia è stata trasportata fino a lasciare il Paese che rila- scia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore Monochamus, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 settimane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o con un rivestimento protettivo che impedisca l’infestazione da parte del Bursaphelenchus xylophilus (Steiner et Bührer) Nickle et al. o del suo vettore. 83. Legname di Juglans L. e Pterocarya Kunth, ex 4401.1200 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 279 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche escluso il legname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti vege- tali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, ex 4403.1290 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 a. proviene da un’area indenne da Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, istituita dall’orga- nizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosa- nitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel cer- tificato fitosanitario; oppure c. è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie rotonda natu- rale. ........... 280 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 84. Corteccia separata dal tronco e legname di Juglans L. e Pterocarya Kunth, in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o ca- scami ottenuti com- pletamente o in parte da detti vegetali ex 1404.90 ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname o la corteccia separata dal tronco: a. proviene da un’area indenne da Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, istituita dall’orga- nizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosa- nitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. sono stati sottoposti a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia o del legname, menzionato nel certificato fitosanitario. 85. Legname di Acer saccharum Marsh., com- preso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale, eccetto in forma di: – legname destinato alla produzione di fogli da impiallaccia- tura, – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o ca- scami, ex 4401.1200 ex 4403.1290 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9310 4407.9390 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, appo- sto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 281 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spaliere di pa- lette, paglioli, anche effettivamente utiliz- zati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione ........... 282 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 86. Legname di Acer saccharum Marsh. Desti- nato alla produzione di fogli da impiallacciatura ex 4403.12 4407.9310 4407.9390 ex 4408.90 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname proviene da aree notoriamente indenni da Da- vidsoniella virescens (R.W. Davidson) Z.W. De Beer, T.A. Duong & M.J. Wingf Moreau ed è destinato alla produzione di fogli da impiallacciatura. 87. Legname di Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Ma- xim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., escluso in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti alberi, – materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto ex 4401.1200 ex 4403.1290 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9510 4407.9590 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia, Stati Uniti d’America e Taiwan Dichiarazione ufficiale che: a. il legname è originario di un’area riconosciuta indenne da Agrilus planipennis Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato co- municato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo inte- ressato; oppure b. la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono rimossi in un impianto au- torizzato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali; oppure c. il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbi- mento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 283 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale, e mobili e altri og- getti di legno non trattato 88. Legname in forma di pic- cole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti comple- tamente o in parte da Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ul- mus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc. ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 ex 4404.2000 Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongo- lia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare de- mocratica di Corea, Rus- sia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina Dichiarazione ufficiale che il legname è originario di un’area riconosciuta indenne da Agrilus planipennis Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle pertinenti norme inter- nazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo no- civo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interes- sato. ........... 284 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 89. Corteccia separata dal tronco e oggetti di cortec- cia di Chionanthus virgi- nicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Ma- xim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc. ex 1404.90 ex 4401.4900 Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongo- lia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare de- mocratica di Corea, Rus- sia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina Dichiarazione ufficiale che la corteccia è originaria di un’area riconosciuta indenne da Agrilus planipennis Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo no- civo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interes- sato. 90. Legname di Quercus L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o cascami, – fusti, botti, tini, ma- stelli ed altri lavori da bottaio, e loro parti, in legno, comprese le doghe, ove esistano prove documentate che il legname è stato prodotto o lavorato mediante un tratta- mento termico con raggiungimento di una temperatura minima di 176 °C per 20 minuti, ex 4401.1200 ex 4403.1290 4403.9100 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9110 4407.9190 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie rotonda; oppure b. è stato scortecciato e il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, è inferiore al 20 %; oppure c. è stato scortecciato e disinfettato mediante un adeguato trattamento termico ad aria o ad acqua; oppure d. se segato, con o senza residui di corteccia attaccati, è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento in- dicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazional- mente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conforme- mente agli usi correnti. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 285 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spaliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di le- gname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che ri- spettano le stesse pre- scrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione euro- pea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale ........... 286 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 91. Legname in forma di pic- cole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti comple- tamente o in parte da Quercus L. ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura; oppure b. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h); oppure c. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato nel certificato fitosani- tario. 92. Legname di Betula L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o ca- scami ottenuti com- pletamente o in parte da detti alberi, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed ex 4401.1200 ex 4403.12 4403.9600 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9610 4407.9690 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Canada e Stati Uniti d’America, Stati in cui Agrilus anxius Gory è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che: a. la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono rimossi in un impianto au- torizzato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vege- tali; oppure b. il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbi- mento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 287 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale, e mobili e altri og- getti di legno non trattato 93. Piccole placche, parti- celle, segatura, trucioli, avanzi o cascami di legno ottenuti completamente o in parte da Betula L. ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che il legname proviene da un Paese notoriamente indenne da Agrilus anxius Gory. ........... 288 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 94. Corteccia e oggetti di corteccia di Betula L. ex 1404.90 ex 4401.4900 Canada e Stati Uniti d’America, Stati in cui Agrilus anxius Gory è notoriamente presente Dichiarazione ufficiale che la corteccia è priva di legno. 95. Legname di Platanus L., escluso: – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, ex 4401.1200 ex 4403.12 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Tur- chia Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Ceratocystis platani (J. M. Wal- ter) Engelbr. & T. C. Harr. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 289 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche come il legname della spedizione, ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale, e il legname in forma di piccole plac- che, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da Platanus L. 96. Legname di Populus L., eccetto legname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o cascami, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli ex 4401.1200 ex 4403.12 ex 4403.9700 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9710 4407.9790 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 0 Tutti gli Stati del continente americano Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è scortecciato; oppure b. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. ........... 290 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda natu- rale 97. Legname in forma di pic- cole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti comple- tamente o in parte da: a. Acer saccharum Marsh., b. Populus L. ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 a. Canada e Stati Uniti d’America b. Tutti gli Stati del con- tinente americano Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è stato prodotto da legname rotondo scortecciato; oppure b. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura; oppure c. è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di espo- sizione (h); oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 291 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche d. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario. 98 Legname di Amelanchier Medik., Aronia Medik., Cotoneaster Medik., Cra- taegus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyracantha M. Roem., Pyrus L. e Sorbus L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, sega- tura e trucioli, otte- nuti completamente o in parte da tali vege- tali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli ex 4401.1200 ex 4403.12 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area indenne da Saperda candida Fabricius, istituita dall’organiz- zazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato sottoposto a un trattamento con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad otte- nere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore, menzionato nel certificato fitosanitario. ........... 292 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 99. Legname in forma di pic- cole placche, ottenuto completamente o in parte da Amelanchier Medik., Aronia Medik., Cotonea- ster Medik., Crataegus L., Cydonia Mill., Malus Mill., Prunus L., Pyra- cantha M. Roem., Pyrus L. e Sorbus L. ex 4401.2200 ex 4401.4900 Canada e Stati Uniti d’America Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Saperda candida Fabricius con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, men- zionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure c. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fito- sanitario. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 293 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 100. Legname di Prunus L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, tru- cioli, avanzi o ca- scami ottenuti completamente o in parte da detti vege- tali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della x 4401.1200 ex 4403.12 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9410 4407.9490 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Cina, Giappone, Mongo- lia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare de- mocratica di Corea e Vietnam Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area indenne da Aromia bungii (Falderman), istituita dall’organiz- zazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conforme- mente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fito- sanitario; oppure c. è stato sottoposto a un trattamento con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad otte- nere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore, menzionato nel certificato fitosanitario. ........... 294 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 101. Legname in forma di piccole placche, parti- celle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da Prunus L. ex 4401.2200 ex 4401.4100 ex 4401.4900 Cina, Giappone, Mongo- lia, Repubblica democra- tica popolare di Corea, Repubblica di Corea e Vietnam Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Aromia bungii (Faldermann) con- formemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, men- zionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; oppure b. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure c. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fito- sanitario. 102. Legname di Acacia Mill., Acer buergerianum Miq., Acer macrophyllum Pursh, Acer negundo L., Acer palmatum Thunb., Acer paxii Franch., Acer pseudoplatanus L., Ae- sculus californica (Spach) Nutt., Ailanthus altissima (Mill.) Swingle, Albizia ex 4401.1200 ex 4403.1290 4403.9100 4403.9300 4403.9700 4403.9800 ex 4403.9900 Tutti gli Stati terzi Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Euwallacea fornicatus sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanita- rie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Euwallacea for- nicatus sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 295 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche falcate Backer ex Merr., Albizia julibrissin Du- razz., Alectryon excelsus Gärtn., Alnus rhombifolia Nutt., Archontophoenix cunninghamiana H. Wendl. & Drude, Arto- carpus integer (Thunb.) Merr., Azadirachta indica A. Juss., Baccharis sali- cina Torr. & A.Gray, Bauhinia variegata L., Brachychiton discolor F.Muell., Brachychiton populneus R.Br., Camel- lia semiserrata C.W. Chi, Camellia sinensis (L.) Kuntze, Canarium com- mune L., Castanosper- mum australe A. Cunnin- gham & C.Fraser, Cercidium floridum Benth. ex A.Gray, Cerci- dium sonorae Rose & I. M.Johnst., Cocculus lau- rifolius DC., Combretum kraussii Hochst., Cupa- niopsis anacardioides (A.Rich.) Radlk., Dom- beya cacuminum Hochr., Erythrina corallodendron L., Erythrina coralloides Moc. & Sessé ex DC., Erythrina falcata Benth., ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9110 4407.9190 4407.92 4407.9310 4407.9390 4407.9710 4407.9790 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 oppure c. è stato sottoposto a un adeguato trattamento termico durante il quale è stata rag- giunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni al fine di garantire l’assenza di Euwallacea fornicatus sensu lato nell’intero profilo del legname, da indicare nel certificato fitosanitario; oppure d. è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio "kiln-dried" o "K.D." o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. ........... 296 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Erythrina fusca Lour., Eucalyptus ficifolia F. Müll., Fagus crenata Blume, Ficus L., Gledi- tsia triacanthos L., Hevea brasiliensis (Willd. ex A. Juss) Muell.Arg., Howea forsteriana (F.Müller) Becc., Ilex cornuta Lindl. & Paxton, Inga vera Willd., Jacaranda mimo- sifolia D.Don, Koelreute- ria bipinnata Franch., Li- quidambar styraciflua L., Magnolia grandiflora L., Magnolia virginiana L., Mimosa bracaatinga Hoehne, Morus alba L., Parkinsonia aculeata L., Persea americana Mill., Pithecellobium lobatum Benth., Platanus x hispa- nica Mill. ex Münchh., Platanus mexicana Torr., Platanus occidentalis L., Platanus orientalis L., Platanus racemosa Nutt., Podalyria calyptrata Willd., Populus fremontii S.Watson, Populus nigra L., Populus trichocarpa Torr. & A.Gray ex Hook., Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 297 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Prosopis articulata S.Wa- tson, Protium serratum Engl., Psoralea pinnata L., Pterocarya stenoptera C. DC., Quercus agrifolia Née, Quercus calliprinos Webb., Quercus chrysole- pis Liebm, Quercus en- gelmannii Greene, Quer- cus ithaburensis Dence, Quercus lobata Née, Quercus palustris Mar- shall, Quercus robur L., Quercus suber L., Ricinus communis L., Salix alba L., Salix babylonica L., Salix gooddingii C. R.Ball, Salix laevigata Bebb, Salix mucronata Thnb., Shorea robusta C.F.Gaertn., Spathodea campanulata P.Beauv., Spondias dulcis Parkin- son, Tamarix ramosissima Kar. ex Boiss., Virgilia oroboides subsp. ferru- gine B.-E.van Wyk, Wi- steria floribunda (Willd.) DC. e Xylosma avilae Sleumer, escluso il legname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, ........... 298 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche avanzi o cascami, ot- tenuti completamente o in parte da tali ve- getali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 299 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 103. Legname di Artocarpus chaplasha Roxb., Arto- carpus heterophyllus Lam., Artocarpus integer (Thunb.) Merr., Alnus for- mosana Makino, Bombax malabaricum DC., Brous- sonetia papyrifera (L.) Vent., Broussonetia kazi- noki Siebold, Cajanus ca- jan (L.) Huth, Camellia oleifera C.Abel, Castanea Mill., Celtis sinensis Pers., Cinnamomum cam- phora (L.) J. Presl, Citrus L., Cunninghamia lanceo- lata (Lamb.) Hook., Dal- bergia L.f., Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl., Ficus carica L., Ficus hispida L.f., Ficus infec- toria Willd., Ficus retusa L., Juglans regia L., Ma- clura tricuspidata Car- rière, Malus Mill., Melia azedarach L., Morus L., Populus L., Prunus pseu- docerasus, Pyrus spp., Robinia pseudoacacia L., ex 4401.1200 ex 4403.1290 4403.9700 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9310 4407.9390 4407.9410 4407.9490 4407.9710 4407.9790 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona germari (Hope), confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona ger- mari (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fi- tosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbi- mento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore; oppure d. è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluo- ruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. ........... 300 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Salix L., Sapium sebife- rum (L.) Roxb., Schima superba Gardner & Champ., Sophora japo- nica L., Trema amboi- nense (Willd.) Blume, Trema orientale (L.) Blume, Ulmus L., Verni- cia fordii (Hemsl.) Airy Shaw e Xylosma G.Forst., escluso il legname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completa- mente o in parte da tali vegetali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 301 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 104. Legname in forma di pic- cole placche e avanzi, ot- tenuti completamente o in parte Artocarpus chapla- sha Roxb., Artocarpus heterophyllus Lam., Arto- carpus integer (Thunb.) Merr., Alnus formosana Makino, Bombax malaba- ricum DC., Broussonetia papyrifera (L.) Vent., Broussonetia kazinoki Siebold, Cajanus cajan (L.) Huth, Camellia olei- fera C.Abel, Castanea Mill., Celtis sinensis ex 4401.2100 ex 4401.4900 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona germari (Hope), confor- memente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona ger- mari (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fi- tosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure d. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti ........... 302 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Pers., Cinnamomum cam- phora (L.) J. Presl, Citrus spp., Cunninghamia lan- ceolata (Lamb.) Hook., Dalbergia L.f., Eriobo- trya japonica (Thunb.) Lindl., Ficus carica L., Ficus hispida L.f., Ficus infectoria Willd., Ficus retusa L., Juglans regia L., Maclura tricuspidata Carrière, Malus Mill., Melia azedarach L., Mo- rus L., Populus L., Pru- nus pseudocerasus, Pyrus spp., Robinia pseudoaca- cia L., Salix L., Sapium sebiferum (L.) Roxb., Schima superba Gardner & Champ., Sophora japo- nica L., Trema amboi- nense (Willd.) Blume, Trema orientale (L.) Blume, Ulmus L., Verni- cia fordii (Hemsl.) Airy Shaw e Xylosma G.Forst. seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. 105. Legname di Caesalpinia japonica Siebold & Zucc., Camellia sinensis (L.) Kuntze, Celtis sinensis Pers., Cercis chinensis Bunge, Chaenomeles si- nensis (Thouin) Koehne, ex 4401.1200 ex 4403.1290 4403.9300 4403.9700 ex 4403.9900 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona rugicollis Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 303 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Cinnamomum camphora (L.) J.Presl, Citrus spp., Cornus kousa Bürger ex Hanse, Crataegus cordata Aiton, Debregeasia edulis (Siebold & Zucc.) Wedd., Diospyros kaki L., Erio- botrya japonica (Thunb.) Lindl., Enkianthus peru- latus (Miq.) C.K.Sch- neid., Fagus crenata Blume, Ficus carica L., Firmiana simplex (L.) W.Wight, Gleditsia japo- nica Miq., Hovenia dulcis Thunb., Lagerstroemia indica L., Malus pumila Mill., Morus L., Platanus x hispanica Mill. ex Münchh., Platycarya strobilacea Siebold & Zucc., Populus L., Ptero- carya rhoifolia Siebold & Zucc., Pterocarya stenop- tera C.DC., Punica gra- natum L., Pyrus pyrifolia (Burm.f.) Nakai, Robinia pseudoacacia L., Salix L., Spiraea thunbergii Siebold ex Blume, Ulmus parvifolia Jacq., Villebru- nea pedunculata Shirai, e Zelkova serrata (Thunb.) ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9210 4407.9290 4407.9310 4407.9390 4407.9710 4407.9790 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Ma- laysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Bir- mania, Nepal, Oman, Pa- kistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica po- polare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona rugi- collis Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario; oppure d. è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbi- mento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore; oppure e. è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluo- ruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. ........... 304 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Makino, escluso il le- gname in forma di: – piccole placche, par- ticelle, segatura, avanzi o cascami, ot- tenuti completamente o in parte da tali ve- getali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 305 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 106. Legname in forma di pic- cole placche e avanzi, ot- tenuti completamente o in parte Caesalpinia japo- nica Siebold & Zucc., Ca- mellia sinensis (L.) Kun- tze, Celtis sinensis Pers., Cercis chinensis Bunge, Chaenomeles sinensis (Thouin) Koehne, Cinna- momum camphora (L.) J.Presl, Citrus spp., Cor- nus kousa Bürger ex Hanse, Crataegus cordata Aiton, Debregeasia edulis (Siebold & Zucc.) Wedd., Diospyros kaki L., Erio- botrya japonica (Thunb.) Lindl., Enkianthus peru- latus (Miq.) C.K.Sch- neid., Fagus crenata Blume, Ficus carica L., Firmiana simplex (L.) W.Wight, Gleditsia japo- nica Miq., Hovenia dulcis Thunb., Lagerstroemia indica L., Malus pumila ex 4401.2200 ex 4401.4900 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona rugicollis Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona rugi- collis Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le mi- sure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure d. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. ........... 306 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Mill., Morus L., Platanus x hispanica Mill. ex Münchh., Platycarya strobilacea Siebold & Zucc., Populus L., Ptero- carya rhoifolia Siebold & Zucc., Pterocarya stenop- tera C.DC., Punica gra- natum L., Pyrus pyrifolia (Burm.f.) Nakai, Robinia pseudoacacia L., Salix L., Spiraea thunbergii Siebold ex Blume, Ulmus parvifolia Jacq., Villebru- nea pedunculata Shirai, e Zelkova serrata (Thunb.) Makino Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen 107. Legname di Debregeasia hypoleuca (Hochst. ex Steud.) Wedd., Ficus L., Maclura pomifera (Raf.) C.K.Schneid., Malus do- mestica (Suckow) Borkh., Morus L., Populus L., Prunus spp., Pyrus spp. e Salix L., eccetto legname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ot- tenuti completamente ex 4401.1200 ex 4403.1290 4403.9700 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9310 4407.9390 4407.9410 4407.9490 4407.9710 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona cinerea Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona cine- rea Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 307 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche o in parte da tali vegetali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 4407.9790 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto fe- derale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen ........... 308 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 108. Legname in forma di piccole placche e avanzi, ottenuti completamente o in parte Debregeasia hypoleuca (Hochst. ex Steud.) Wedd., Ficus L., Maclura pomífera (Raf.) C.K.Schneid., Malus do- mestica ( Suckow) Borkh., Morus L., Popu- lus L., Prunus spp., Pyrus spp. e Salix L. ex 4401.2200 ex 4401.4900 Afghanistan, Arabia Sau- dita, Bahrain, Bangla- desh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indone- sia, Iran, Iraq, Kazakh- stan, Kirghizistan, Ku- wait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mon- golia, Myanmar/Birma- nia, Nepal, Oman, Paki- stan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Co- rea, Russia [solo le parti seguenti: distretto fede- rale dell’estremo oriente (Dalnevostochny fede- ralny okrug), distretto federale siberiano (Sibir- sky federalny okrug) e di- stretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagi- kistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbe- kistan, Vietnam e Yemen Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un Paese riconosciuto indenne da Apriona cinerea Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Apriona cine- rea Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure c. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure d. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. 109. Legname di Acer L., Betula L., Elaeagnus L., ex 4401.1200 ex 4403.1290 Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Dichiarazione ufficiale che il legname: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 309 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Fraxinus L., Gleditsia L., Juglans L., Malus Mill., Morus L., Platanus L., Populus L., Prunus L., Pyrus L., Quercus L., Ro- binia L., Salix L. o Ulmus L., escluso il legname in forma di: – piccole placche, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali, – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di 4403.9100 4403.9500 4403.9600 4403.9700 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9110 4407.9190 4407.9310 4407.9390 4407.9410 4407.9490 4407.9510 4407.9590 4407.9610 4407.9690 4407.9710 4407.9790 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan a. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Trirachys sar- tus Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario; oppure c. è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore; oppure d. è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluo- ruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. ........... 310 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale ex 9406.1000 110. Legname in forma di pic- cole placche, particelle, segatura, avanzi o ca- scami, ottenuti completa- mente o in parte da Acer L., Betula L., Elaeagnus L., Fraxinus L., Gleditsia L., Juglans L., Malus Mill., Morus L., Platanus L., Populus L., Prunus L., Pyrus L., Quercus L., Ro- binia L., Salix L. o Ulmus L. ex 4401.2200 ex 4401.4900 Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan o Uzbekistan Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Trirachys sar- tus Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure c. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. 111. Legname di Acer macro- phyllum Pursh, Aesculus californica (Spach) Nutt., Lithocarpus densiflorus (Hook. & Arn.) Rehd., ex 4401.1100 ex 4401.1200 ex 4401.2100 ex 4401.2200 ex 4401.4900 Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Phytophthora ramorum (isolati non UE) Werres, De Cock & Man in ’t Veld, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 311 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche Quercus L. e Taxus brevi- folia Nutt, escluso il le- gname in forma di: – materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale ex 4403.1100 ex 4403.1290 4403.9100 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9110 4407.9190 4407.9310 4407.9390 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 oppure b. non è stato scortecciato e: i. è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie arroton- data, oppure ii. il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, è inferiore al 20 %, oppure iii. il legname è stato disinfettato mediante un adeguato trattamento termico ad aria o ad acqua; oppure c. nel caso del legname segato, con o senza residui di corteccia attaccati, è stato es- siccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio "kiln-dried" o "K.D." o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. ........... 312 / 342 Produzione agricola 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche 112. Legname di Castanea Mill., Castanopsis (D. Don) Spach e Quercus L., escluso il legname in forma di: – Piccole placche, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali, – Materiale da imbal- laggio in legno in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, an- che effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedi- zioni e che rispettano le stesse prescrizioni ex 4401.1200 ex 4401.4900 ex 4403.1290 4403.9100 ex 4403.9900 ex 4404.2000 ex 4406.1200 ex 4406.9200 4407.9110 4407.9190 ex 4407.9910 ex 4407.9980 ex 4408.9000 ex 4409.2900 ex 4416.0000 ex 9406.1000 Cina, Repubblica di Co- rea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Viet- nam Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Massicus rad- dei (Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario; oppure c. è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbi- mento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore; oppure d. è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluo- ruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 313 / 342 916.201 Merci Voce di tariffa doganale Origine Condizioni specifiche fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso quello che non ha conservato la su- perficie rotonda naturale 113. Legname in forma di piccole placche, ottenute completamente o in parte da Castanea Mill., Casta- niopsis (D. Don) Spach e Quercus L. 4401.2200 Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popo- lare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam Dichiarazione ufficiale che il legname: a. è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la prote- zione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Massicus rad- dei (Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; oppure b. è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e lar- ghezza; oppure c. è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fito- sanitario. Produzione agricola 314 / 342 916.201 Allegato 837 (art. 8 e 15) Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE e la messa in commercio sono consentite a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario 1. Vegetali, ad eccezione di frutti e semi, di Choisya Kunth, Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e relativi ibridi, Casimiroa La Llave, Clausena Burm. f., Murraya J. Koenig ex L., Vepris Comm., Zanthoxylum L. e Vitis L. 2. Frutti di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e relativi ibridi, con foglie e peduncoli. 3. Legname, che adempie le seguenti condizioni: a. è considerato prodotto vegetale ai sensi dell’articolo 2 lettera e OSalV; b. è stato ottenuto completamente o in parte da Juglans L., Platanus L. e Pterocarya Kunth, compreso il legname che non ha conservato la super- ficie rotonda naturale; c. corrisponde a una delle seguenti descrizioni: Voce di tariffa doganale38 Descrizione 4401.12 Legna da ardere, diversa da quella di conifere, in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili 4401.22 Legname non di conifere, in piccole placche o in particelle ex 4401.4900 Avanzi e cascami di legno (diversi dalla segatura), non agglo- merati 4403.1290 Legname grezzo, non di conifere, trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione, non scortecciato né privato dell’alburno, o squadrato ex 4403.99 Legname non di conifere (eccetto legname tropicale, quercia (Quercus spp.), faggio (Fagus spp.), betulla (Betula spp.), pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.) o eucalipto (Euca- lyptus spp.)) grezzo, anche scortecciato o privato dell’al- burno, o squadrato, non trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione ex 4404.20 Pali spaccati, non di conifere; pioli e picchetti di legno non di conifere, appuntiti, non segati per il lungo ex 4407.99 Legname non di conifere (eccetto legname tropicale, quercia (Quercus spp.), faggio (Fagus spp.), acero (Acer spp.), cilie- gio (Prunus spp.), frassino (Fraxinus spp.), betulla (Betula spp.) o pioppo e pioppo tremulo (Populus spp.)), segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levi- gato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm 37 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). 38 RS 632.10 Allegato Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 315 / 342 916.201 4. Legname di Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., originario di un’area situata a una distanza inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la pre- senza di Agrilus planipennis Fairmaire, escluso il legname in forma di: – piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi e cascami, ottenuti completamente o in parte da detti alberi, – materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, ci- lindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed al- tre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettiva- mente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedizione e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera, come il legname della spe- dizione, – ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda na- turale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato. 5. Sementi di cereali ai sensi dell’ordinanza del 7 dicembre 199839 sul materiale di moltiplicazione: – Oryza sativa L. 6. Sementi di ortaggi ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione: – Allium cepa L. – Allium porrum L. – Capsicum annuum L. – Phaseolus coccineus L. – Phaseolus vulgaris L. – Pisum sativum L. – Solanum lycopersicum L. – Vicia faba L. 7. Sementi di Solanum tuberosum L. (vero seme di patata, true potato seeds). 8. Sementi di piante foraggere ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltipli- cazione: – Medicago sativa L. 9. Sementi di piante oleose e da fibra ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione: – Brassica napus L. – Brassica rapa L. – Glycine max (L.) Merril – Helianthus annuus L. – Linum usitatissimum L. 39 RS 916.151 Produzione agricola 316 / 342 916.201 – Sinapis alba L. 10. Sementi di piante ornamentali importate o immesse sul mercato a scopo com- merciale di: – Allium L. – Capsicum annuum L. – Helianthus annuus L. 11. Sementi di specie da frutto ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplica- zione di: – Prunus avium L. – Prunus armeniaca L. – Prunus cerasus L. – Prunus domestica L. – Prunus dulcis (Mill.) D. A. Webb – Prunus persica (L.) Batsch – Prunus salicina Lindley Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 317 / 342 916.201 Allegato 8a40 (art. 8a e 15a) Merci che possono essere importate dall’UE e messe in commercio in Svizzera soltanto a determinate condizioni Merci Condizioni specifiche delle merci 1. Macchine, apparecchi e veicoli utilizzati per fini agricoli o fore- stali Le macchine o i veicoli sono stati: a. spostati da un’area indenne da Ceratocystis pla- tani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr., istituita dalle autorità competenti conformemente alle per- tinenti norme internazionali per le misure fitosani- tarie; oppure b. puliti e liberati da terra e frammenti di vegetali prima dello spostamento dall’area infestata. 2. Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto Dichiarazione ufficiale che il luogo di produzione è notoriamente indenne da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann e Kottho) Nouioui et al. e da Synchy- trium endobioticum (Schilb.) Percival. 2.1 Vegetali destinati alla pianta- gione con substrato colturale, esclusi i vegetali in coltura tissutale e le piante acquatiche Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area notoriamente indenne da Popillia japonica Newman, istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione rico- nosciuto indenne da Popillia japonica Newman, conformemente alle pertinenti norme internazio- nali per le misure fitosanitarie: i. che è stato sottoposto a un’ispezione annuale e ad almeno un’ispezione mensile nei tre mesi precedenti allo spostamento per rilevare even- tuali indizi di Popillia japonica Newman, svolta nei periodi opportuni per rilevare la pre- senza dell’organismo nocivo in questione, al- meno mediante esame visivo di tutti i vegetali, nonché a un campionamento del substrato col- turale in cui crescono i vegetali, e ii. che è circondato da una zona cuscinetto di al- meno 100 metri, dove l’assenza di Popillia japonica Newman è stata confermata da inda- gini ufficiali effettuate ogni anno in periodi op- portuni, e 40 Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (RU 2020 3073). ). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (RU 2022 702). Produzione agricola 318 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci iii. prima dello spostamento i vegetali e il sub- strato colturale sono stati sottoposti a un’ispe- zione ufficiale comprendente il campiona- mento del substrato colturale, e sono risultati esenti da Popillia japonica Newman, e iv. i vegetali: – sono stati manipolati e confezionati o tra- sportati in modo tale da impedire l’infesta- zione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il luogo di produzione, oppure – sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman. oppure c. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione soggetto a isolamento fi- sico volto a impedire l’introduzione di Popillia japonica Newman e che i vegetali: – sono stati manipolati e confezionati o traspor- tati in modo tale da prevenire l’infestazione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il luogo di produzione, oppure – sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman, oppure d. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione: i. specificatamente autorizzato dall’autorità com- petente per la produzione di piante indenni da Popillia japonica Newman, e ii. in cui il substrato colturale è rimasto indenne da Popillia japonica Newman mediante l’uti- lizzo di misure meccaniche adeguate o altri trattamenti, e iii. in cui le piante sono state sottoposte a misure adeguate a garantire l’assenza di Popillia japo- nica Newman, e iv. prima dello spostamento i vegetali e il sub- strato colturale sono stati sottoposti a un’ispe- zione ufficiale comprendente il campiona- mento del substrato colturale, e sono risultati esenti da Popillia japonica Newman, e v. i vegetali: Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 319 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci – sono stati manipolati e confezionati o tra- sportati in modo tale da prevenire l’infesta- zione di Popillia japonica Newman una volta lasciato il luogo di produzione, oppure – sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di Popillia japonica Newman. 3. Vegetali destinati alla piantagione di specie stolonifere o tuberifere di Solanum L., o relativi ibridi, conservati in banche di geni o in collezioni di materiali genetici Dichiarazione ufficiale che i vegetali devono essere stati tenuti in condizioni di quarantena e che, in se- guito ad analisi di laboratorio, devono essere risultati indenni da qualsiasi organismo nocivo da quarantena. Ogni organizzazione o organismo di ricerca in pos- sesso di tali materiali informa l’autorità competente dei materiali detenuti. 4. Vegetali destinati alla pianta- gione di specie stolonifere o tu- berifere di Solanum L. o relativi ibridi, eccetto i tuberi di Sola- num tuberosum L. di cui ai nu- meri 5, 6, 7, 8 o 9 ed escluso il materiale per la salvaguardia delle varietà colturali conser- vato in banche di geni o in col- lezioni di materiali genetici nonché le sementi di Solanum tuberosum L. di cui al nume- ro 21 Dichiarazione ufficiale che i vegetali e devono essere stati tenuti in condizioni di quarantena e che, in se- guito a prove di laboratorio, devono essere risultati esenti da qualsiasi organismo nocivo da quarantena. Le prove di laboratorio devono: a. essere controllate dall’autorità competente interes- sata ed eseguite da personale con formazione scientifica di tale autorità o di qualsiasi organismo ufficialmente riconosciuto; b. essere eseguite in un luogo provvisto di strutture adeguate, sufficienti per tenere sotto controllo gli organismi nocivi da quarantena e conservare il materiale, comprese le piante indicatrici, in modo da eliminare qualsiasi rischio di diffusione di or- ganismi nocivi da quarantena; c. essere eseguite su ogni unità del materiale: i. mediante esame visivo per la ricerca di sintomi causati da organismi nocivi da quarantena, condotto ad intervalli regolari per tutta la du- rata di almeno un ciclo vegetativo, tenendo conto del tipo di materiale e dello stadio di svi- luppo da esso raggiunto durante il programma di prova, ii. mediante prove di laboratorio, nel caso di tutto il materiale di patate almeno per: – Andean potato latent virus, – Andean potato mottle virus, – Potato black ringspot virus, – Kartoffelvirus T, – isolati non UE di Potato virus S, X e Potato leafroll virus, – Clavibacter sepedonicus (Spieckermann and Kottho) Nouioui et al., – Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudo- solanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii Produzione agricola 320 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci subsp. celebensis Safni et al. e Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. iii. nel caso di sementi di Solanum tuberosum L., eccetto le sementi di cui al numero 21, almeno i virus e viroidi summenzionati, eccetto An- dean potato mottle virus e isolati non UE di Potato virus S, X e Y e Potato leaf roll virus; d. comprendere esami appropriati relativi a qualsiasi altro sintomo osservato all’atto dell’esame visivo, al fine di identificare gli organismi nocivi da qua- rantena che hanno causato tali sintomi. 5. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione Dichiarazione ufficiale che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival sono state rispettate. 6. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione Dichiarazione ufficiale che: a. i tuberi provengono da un’area notoriamente in- denne da Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouiuoi et al.; oppure b. le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro Clavibacter sepedonicus (Spiec- kermann & Kottho) Nouioui et al. sono state ri- spettate. 7. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da: a. aree in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. è notoriamente assente; oppure b. un luogo di produzione risultato indenne da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. o ritenuto indenne da tale organismo nocivo in seguito all’attuazione di una procedura idonea di eradicazione di Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. 8. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da: a. aree in cui Meloidogyne chitwoodi Golden et al. e Meloidogyne fallax Karssen sono notoriamente as- senti; oppure b. aree in cui Meloidogyne chitwoodi Golden et al. e Meloidogyne fallax Karssen sono notoriamente presenti e: i. i tuberi provengono da un luogo di produzione risultato indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al. e da Meloidogyne fallax Karssen sulla base di un’indagine annuale sulle colture ospiti effettuata mediante un controllo visivo delle piante ospiti in periodi opportuni e me- diante un controllo visivo sia della superficie Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 321 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci esterna sia di tuberi sezionati dopo la raccolta delle patate coltivate nel luogo di produzione, oppure ii. i tuberi sono stati sottoposti a campionatura ca- suale dopo la raccolta e sono stati controllati per accertare l’eventuale presenza di sintomi, dopo aver applicato un metodo adeguato per indurre i sintomi o dopo aver effettuato analisi di laboratorio, nonché a un controllo visivo della superficie esterna e di tuberi sezionati, in periodi appropriati per individuare la presenza di tali organismi nocivi e comunque al mo- mento della chiusura delle confezioni o dei contenitori prima dello spostamento, e sono ri- sultati indenni da sintomi di Meloidogyne chit- woodi Golden et al. e Meloidogyne fallax Karssen. 9. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione, esclusi quelli destinati alla piantagione in un unico luogo di produzione in un’area delimitata ufficialmente Dichiarazione ufficiale che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens sono rispettate. 10. Tuberi di Solanum tuberosum L. destinati alla piantagione, esclusi i tuberi delle varietà ufficialmente ammesse in Svizzera o in uno o più Stati membri dell’Unione eu- ropea Dichiarazione ufficiale che i tuberi: a. appartengono a selezioni avanzate; b. sono stati prodotti in Svizzera o nell’Unione euro- pea; e c. provengono in linea diretta da materiale conser- vato in condizioni adeguate e sono stati sottoposti in Svizzera o nell’Unione europea ad analisi uffi- ciali di quarantena e, in tali analisi, sono risultati indenni da organismi nocivi da quarantena. 11. Tuberi di Solanum tuberosum L., esclusi quelli di cui ai numeri 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 o 10 Il numero di registrazione figura sull’imballaggio o, nel caso del trasporto di tuberi caricati alla rinfusa, sui documenti di accompagnamento attestanti che i tuberi sono stati coltivati da un produttore ufficialmente re- gistrato, oppure provengono da magazzini collettivi ufficialmente registrati o da centri di spedizione situ- ati nell’area di produzione, documenti in cui è indi- cato che: a. i tuberi sono indenni da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al.; e b. le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta con Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival e ove opportuno, Clavibacter sepedonicus (Spiec- kermann e Kottho) Nouioui et al. e Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens sono rispet- tate. Produzione agricola 322 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci 12. Vegetali destinati alla piantagione con radici di Capsicum spp., Sola- num lycopersicum L. e Solanum melongena L. eccetto quelle desti- nate alla piantagione nello stesso luogo di produzione in un’area delimitata ufficialmente Dichiarazione ufficiale che le disposizioni del diritto dell’Unione per la lotta contro Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollen- weber) Behrens sono rispettate. 13. Vegetali destinati alla piantagione di Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L., Musa L., Nicoti- ana L. e Solanum melongena L., escluse le sementi Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da aree risultate indenni da Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al.; oppure b. nessun sintomo di Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. 14. Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto, di Allium porrum L., Asparagus offi- cinalis L., Beta vulgaris L., Bras- sica spp. e Fragaria L. e bulbi, tuperi e rizomi, coltivati all’aperto, di Allium ascaloni- cum L., Allium cepa L., Dahlia spp., Gladiolus Tourn. ex L., Hyacinthus spp., Iris spp., Lilium spp., Narcissus L. e Tulipa L. esclusi vegetali, bulbi, tuberi e rizomi destinati alla piantagi- one nello stesso luogo di produzione in un’area delimitata ufficialmente Deve essere provato che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens sono rispettate. 15. Vegetali destinati alla piantagione di Cucurbitaceae e Solanaceae, escluse le sementi, provenienti da aree: a. in cui Bemisia tabaci Genn. o altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus non sono notoriamente presenti, Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un’area notoriamente in- denne da Tomato leaf curl New Delhi Virus; oppure b. durante l’intero ciclo vegetativo non sono stati ri- scontrati sintomi di Tomato leaf curl New Delhi Virus sui vegetali. b. in cui Bemisia tabaci Genn. o altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus sono no- toriamente presenti Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un’area notoriamente in- denne da Tomato leaf curl New Delhi Virus; oppure b. durante l’intero ciclo vegetativo non sono stati ri- scontrati sintomi di Tomato leaf curl New Delhi Virus sui vegetali e i. il loro sito di produzione è risultato indenne da Bemisia tabaci Genn. e da altri vettori del To- mato leaf curl New Delhi Virus in seguito a Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 323 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni per rilevare l’organismo nocivo, oppure ii. i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento efficace atto a eradicare Bemisia tabaci Genn. e di altri vettori del Tomato leaf curl New De- lhi Virus. 16. Vegetali destinati alla piantagione di Juglans L. e Pterocarya Kunth, escluse le sementi Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla pi- antagione: a. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale, o dalla loro introduzione in Svizzera o nell’Unione europea, in un’area indenne da Geosmithia mor- bida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, isti- tuita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie; oppure b. provengono da un luogo di produzione, comprese le sue vicinanze in un raggio di almeno 5 km, in cui non sono stati riscontrati sintomi di Geosmi- thia morbida Kolarik, Freeland, Utley & Tysserat e del suo vettore Pityophtorus juglandis Blackman né la presenza del vettore nel corso di controlli uf- ficiali effettuati nei 2 anni precedenti lo sposta- mento, i vegetali destinati alla piantagione sono stati sottoposti a un controllo visivo prima dello spostamento e manipolati e confezionati in modo da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione; oppure c. provengono da un sito di produzione in condizioni di totale isolamento fisico, e i vegetali destinati alla piantagione sono stati sottoposti a un controllo visivo prima dello spostamento e sono stati mani- polati e confezionati in modo da impedire l’infe- stazione una volta lasciato il luogo di produzione. 17. Vegetali destinati alla piantagione di Platanus L., escluse le sementi Dichiarazione ufficiale che: a. i vegetali provengono da un’area notoriamente in- denne da Ceratocystis platani (J. M. Walter) En- gelbr. & T. C. Harr., istituita dalle autorità compe- tenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione rico- nosciuto indenne da Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr. nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fito- sanitarie: i. registrato e sorvegliato dalle autorità compe- tenti e Produzione agricola 324 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci ii. che è stato sottoposto annualmente a controlli ufficiali per individuare eventuali sintomi di Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr., anche nelle sue immediate vici- nanze, effettuati nei periodi dell’anno più op- portuni per individuare la presenza dell’organi- smo nocivo in questione e iii. un campione rappresentativo dei vegetali è stato sottoposto ad analisi per rilevare l’even- tuale presenza di Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr., in periodi dell’anno opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo. 17.1 Vegetali destinati alla pianta- gione di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e rela- tivi ibridi Diospyros kaki L., Fi- cus carica L., Hedera helix L., Laurus nobilis L., Magnolia L., Malus Mill., Melia L., Mespilus germanica L., Parthenocissus Planch., Prunus L., Psidium guajava L., Punica granatum L., Pyracantha M. Roem., Pyrus L., Rosa L., Vitis vinifera L., esclusi sementi, pollini e ve- getali in coltura tissutale Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area notoriamente indenne da Aleurorocanthus spiniferus (Quaintance), istituita dalle autorità competenti conformemente alle per- tinenti norme internazionali per le misure fitosani- tarie; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione rico- nosciuto indenne da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure sanitarie, e i ve- getali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione oppure c. sono stati sottoposti a un trattamento efficace volto a garantire che esse siano esenti da Aleurocanthus spiniferus (Quaintance) e sono risultati esenti da tale organismo prima dello spostamento. 18. Vegetali di Citrus L., Choi- sya Kunth, Fortunella Swingle, Ponci- rus Raf., e relativi ibridi e Casimiroa La Llave, Clausena Burm f., Murraya J. Koenig ex L., Vepris Comm. e Zanthoxylum L., esclusi frutti e se- menti Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area indenne da Trioza erytreae Del Guercio, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione regi- strato e sorvegliato dal SFF o dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine e in cui i vegetali sono stati coltivati durante un pe- riodo di un anno, in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di Trioza erytreae Del Guercio e Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 325 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci in cui, durante un periodo di almeno un anno prima dello spostamento, sono stati effettuati 2 controlli ufficiali in periodi opportuni e non sono stati riscontrati indizi di Trioza erytreae Del Guer- cio in tale sito e prima dello spostamento sono manipolati e confe- zionati in modo da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione. 18.1 Vegetali destinati alla pianta- gione di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e rela- tivi ibridi, esclusi sementi, pol- lini e vegetali in coltura tissu- tale Dichiarazione ufficiale che i vegetali: a. provengono da un’area notoriamente indenne da Toxoptera citricida (Kirkaldy), istituita dalle auto- rità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Toxoptera citricida (Kirkaldy), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure sanitarie, e i vegetali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione. 19. Vegetali destinati alla pianta- gione di Vitis L. escluse le se- menti Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla piantagione: a. sono originari di un’area notoriamente indenne da Grapevine flavescence dorée phytoplas; oppure b. sono originari di un sito di produzione in cui: i. nessun sintomo di Grapevine flavescence do- rée phytoplasma su Vitis L. è stato osservato nel sito di produzione avente un raggio di 20 m dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo com- pleto. Nel caso dei vegetali utilizzati per la moltiplicazione di Vitis L., nel sito di produ- zione e nella zona circostante avente un raggio o di 20 m dal sito di produzione delle marze, o di 40 m dal sito di produzione dei portainnesti non è stato osservato nessun sintomo di Grape- vine flavescence dorée phytoplasma su Vitis L. dall’inizio degli ultimi due cicli vegetativi completi, e ii. è effettuato il monitoraggio dei vettori e nelle zone in cui sono presenti i vettori sono appli- cati trattamenti appropriati per contrastare i vettori di Grapevine flavescence dorée phyto- plasma, e iii. i vegetali di Vitis L. abbandonati nella zona circostante avente un raggio di 20 m dal sito di produzione sono stati estirpati, oppure Produzione agricola 326 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci c. sono stati sottoposti a trattamento con acqua calda conformemente alle norme internazionali. 20. Frutti di Citrus L., Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e relativi ibridi L’imballaggio deve recare un idoneo marchio d’ori- gine. 21. Sementi di Solanum tuberosum L., escluse quelle di cui al numero 3 Dichiarazione ufficiale che: a. le sementi derivano da vegetali conformi, a se- conda dei casi, alle condizioni di cui ai numeri 4, 5, 6, 7, 8 e 9; e che le sementi: b. provengono da aree notoriamente indenni da Synchytrium endobioticum (Schilb.) Percival, Cla- vibacter sepedonicus (Spieckermann & Kottho) Nouioui et al. e Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., oppure adempiono tutte le condizioni seguenti: i. sono state prodotte in un sito in cui, dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo, non sono stati ri- scontrati sintomi di una malattia causata dagli organismi nocivi da quarantena di cui alla let- tera a; ii. sono state prodotte in un sito in cui sono state prese le seguenti misure: – garantire la prevenzione del contatto e mi- sure di igiene in relazione al personale e agli oggetti quali attrezzi, macchine, vei- coli, imbarcazioni e materiale da imballag- gio, provenienti da altri siti che producono piante solanacee, per impedire un’infesta- zione; – utilizzare solo acqua indenne da tutti gli or- ganismi nocivi da quarantena di cui al pre- sente numero. 22. Legname di Juglans L. e Pteroca- rya Kunth, escluso il legname in forma di: – piccole placche, particelle, sega- tura, trucioli, avanzi o cascami ot- tenuti completamente o in parte da detti vegetali, – materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, pa- lette di carico semplici, palette- casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel tra- sporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spe- dizioni di legname, costruiti a par- tire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e Dichiarazione ufficiale che il legname: a. proviene da un’area notoriamente indenne da Geo- smithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisse- rat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blac- kman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 mi- nuti senza interruzioni nell’intero profilo del le- gname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti; oppure c. è stato squadrato in modo da eliminare completa- mente la superficie rotonda naturale. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 327 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il le- gname della spedizione, ma compreso quello che non ha con- servato la superficie rotonda naturale 23. Corteccia separata dal tronco e legname di Juglans L. e Pteroca- rya Kunth, in forma di piccole placche, particelle, segatura, truci- oli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da tali vegetali Dichiarazione ufficiale che il legname o la corteccia separata dal tronco: a. proviene da un’area notoriamente indenne da Geo- smithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisse- rat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blac- kman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. sono stati sottoposti a un idoneo trattamento ter- mico durante il quale è stata raggiunta una tempe- ratura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia o del legname, indicato dal mar- chio «HT» sull’eventuale imballaggio, conforme- mente agli usi correnti. 24. Legname di Platanus L., com- preso il legname che non ha con- servato la superficie rotonda natu- rale Dichiarazione ufficiale che: a. il legname proviene da aree notoriamente indenni da Ceratocystis platani (J. M. Walter) Engelbr. & T. C. Harr.; oppure b. il legname è stato essiccato in forno sino alla ridu- zione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, al mo- mento in cui l’operazione è compiuta, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti. 25. Materiale da imballaggio in le- gno di Juglans L. e Pterocarya Kunth in forma di casse, cas- sette, gabbie, cilindri ed imbal- laggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effet- tivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, ad eccezione del legname grezzo di spessore uguale o inferiore a 6 mm e del legname trasformato mediante colla, calore e pres- sione, o una combinazione di questi fattori, e ad eccezione di paglioli che sostengono spedi- Dichiarazione ufficiale che il materiale da imballaggio in legno: a. è originario di un’area notoriamente indenne da Geosmithia morbida Kolarík, Freeland, Utley & Tisserat e dal suo vettore Pityophthorus juglandis Blackman, istituita dalle autorità competenti nel ri- spetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure b. è ottenuto da legname scortecciato come specifi- cato all’allegato I della norma internazionale FAO per le misure fitosanitarie n. 15 sugli orientamenti per la regolamentazione del materiale da imballag- gio in legno negli scambi internazionali, e i. è stato sottoposto ad uno dei trattamenti appro- vati di cui all’allegato I della stessa norma in- ternazionale, e Produzione agricola 328 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci zioni di legname, costruiti a par- tire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedi- zione e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedi- zione ii. è contrassegnato da un marchio come indicato nell’allegato II della norma internazionale, che segnala che il materiale da imballaggio in le- gno è stato sottoposto a un trattamento fitosani- tario approvato in conformità con tale norma. 26. Vegetali di Chionanthus virgi- nicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., esclusi i frutti e le sementi I vegetali provengono da un’area notoriamente in- denne da Agrilus planipennis Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di Agrilus planipennis Fairmaire. 27. Legname di Chionanthus virgi- nicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., das aus einem Gebiet stammt, origi- nario di un’area situata a una distanza inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di Agrilus planipen- nis Fairmaire, escluso il le- gname in forma di: – piccole placche, particelle, se- gatura, trucioli, avanzi o ca- scami, ottenuti completamente o in parte da detti alberi, – materiale da imballaggio in le- gno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico sem- plici, palette-casse ed altre piat- taforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effetti- vamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedizione e che rispet- tano le stesse prescrizioni fito- sanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato Dichiarazione ufficiale che: a. la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono stati rimossi in un impianto autorizzato e controllato dall’organizzazione nazionale compe- tente per la protezione dei vegetali, oppure b. il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore. Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 329 / 342 916.201 Merci Condizioni specifiche delle merci 28. Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami otte- nuti completamente o in parte da Chionanthus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifo- lia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc. Il legname è originario di un’area notoriamente in- denne da Agrilus planipennis Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di Agrilus planipennis Fairmaire. 29. Corteccia separata dal tronco e oggetti di corteccia di Chionan- thus virginicus L., Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Ju- glans mandshurica Maxim., Ul- mus davidiana Planch. e Ptero- carya rhoifolia Siebold & Zucc. La corteccia è originaria di un’area notoriamente in- denne da Agrilus planipennis Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di Agrilus planipennis Fairmaire. Produzione agricola 330 / 342 916.201 Allegato 941 41 Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 331 / 342 916.201 Allegato 10 (art. 17) Modelli di passaporti fitosanitari 1. Introduzione 1.1 Nella rispettiva categoria deve essere selezionato uno dei modelli. 1.2 Ai fini del presente ordinanza si intende per «codice di tracciabilità» un codice alfabetico, numerico o alfanumerico che identifica una partita, un lotto o un’unità di vendita, utilizzato a fini di tracciabilità, inclusi i codici che fanno riferimento a un lotto, una partita, una serie, una data di produzione o docu- menti di un operatore professionale. 2. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio 2.1 2.2 2.3 Produzione agricola 332 / 342 916.201 2.4 2.5 2.6 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 333 / 342 916.201 2.7 2.8 3. Passaporto fitosanitario per le zone protette 3.1 Produzione agricola 334 / 342 916.201 3.2 3.3 3.4 3.5 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 335 / 342 916.201 3.6 3.7 3.8 Produzione agricola 336 / 342 916.201 4. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio combinato con un’etichetta di certificazione 4.1 4.2 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 337 / 342 916.201 4.3 4.4 5. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione 5.1 Produzione agricola 338 / 342 916.201 5.2 5.3 5.4 Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 339 / 342 916.201 Allegato 1142 (art. 18) Tipi e specie di vegetali per i quali non si applica l’eccezione concernente il codice di tracciabilità di cui all’articolo 75 capoverso 6 OSalV Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, di Citrus, Coffea L., Lavandula dentata L., Nerium oleander L., Olea europaea L., Polygala myrtifolia L., Prunus dulcis (Mill.) D.A. Webb, e Solanum tuberosum L. 42 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vi- gore dal 15 apr. 2022 (RU 2022 216). Produzione agricola 340 / 342 916.201 Allegato 1243 43 Abrogato dal n. II cpv. 4 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (RU 2020 3073). Ordinanza sulla salute dei vegetali. O del DEFR e del DATEC 341 / 342 916.201 Allegato 13 (art. 24) Modifica di altri atti normativi Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue: ...44 44 Le mod. possono essere consultate alla RU 2019 4773. Produzione agricola 342 / 342 916.201 Sezione 1: Oggetto Art. 1 Sezione 2: Organismi da quarantena Art. 2 ... Art. 3 Sezione 3: Organismi regolamentati non da quarantena Art. 4 Infestazione di vegetali specifici da organismi regolamentati non da quarantena Art. 5 Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena Art. 6 Misure contro la comparsa di Erwinia amylovora Sezione 4: Importazione di merci Art. 7 Merci la cui importazione da Stati terzi è vietata o consentita soltanto a determinate condizioni Art. 8 Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario Art. 8a Condizioni specifiche delle merci per l’importazione dall’UE Art. 9 Sezione 5: Controllo all’importazione Art. 10 Notifica al Servizio fitosanitario federale Art. 11 Misure nel traffico turistico Sezione 6: Stazioni di quarantena e strutture di confinamento Art. 12 Esigenze relative alle stazioni di quarantena e alle strutture di confinamento Art. 13 Gestione delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento Art. 14 Controllo delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento Sezione 7: Messa in commercio di merci Art. 15 Sementi e altre merci la cui messa in commercio è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario Art. 15a Condizioni specifiche delle merci per la messa in commercio Sezione 8: Passaporto fitosanitario Art. 16 Requisiti formali del passaporto fitosanitario Art. 17 Modello di passaporto fitosanitario Art. 18 Codice di tracciabilità Art. 19 Sezione 9: Finanziamento nel settore agricoltura e ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale Art. 20 Criteri per il calcolo delle indennità Art. 21 Spese riconosciute per le indennità ai Cantoni Art. 22 Domanda d’indennità Sezione 10: Disposizioni finali Art. 23 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 24 Modifica di altri atti normativi Art. 25 Disposizione transitoria Art. 26 Entrata in vigore Allegato 1 Organismi da quarantena 1. Organismi da quarantena che non sono presenti in Svizzera 1.1 Batteri 1.2 Funghi e oomiceti 1.3 Insetti e acari 1.4 Nematodi 1.5 Piante parassite 1.6 Virus, viroidi e fitoplasmi 1.7 Molluschi 2. Organismi da quarantena non ampiamente diffusi in Svizzera 2.1 Batteri 2.2 Funghi e oomiceti 2.3 Insetti e acari 2.4 Nematodi 2.5 Piante parassitarie 2.6 Virus, viroidi e fitoplasmi 2.7 Molluschi Allegato 2 Allegato 3 Vegetali specifici destinati alla piantagione che in caso d’infestazione da organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) non possono essere importati a scopo commerciale né messi in commercio 1. Sementi di piante foraggere 2. Sementi di cereali 2.1 Infestazione da nematodi 2.2 Infestazione da funghi e oomiceti 3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve 3.1 Infestazione da batteri 3.2 Infestazione da insetti e acari 3.3 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati alla piantagione a scopo ornamentale 4.1 Infestazione da batteri 4.2 Infestazione da funghi e oomiceti 4.3 Infestazione da insetti e acari 4.4 Infestazione da nematodi 4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 5. Materiale di moltiplicazione forestale destinato alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per l’impiego nella foresta 5.1 Infestazione da funghi e oomiceti 6. Sementi di ortaggi 6.1 Infestazione da batteri 6.2 Infestazione da insetti e acari 6.3 Infestazione da nematodi 6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 7. Patate da semina 8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola 8.1 Infestazione da funghi e oomiceti 9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi 9.1 Infestazione da batteri 9.2 Infestazione da funghi e oomiceti 9.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi 9.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta 10.1 Infestazione da batteri 10.2 Infestazione da funghi e oomiceti 10.3 Infestazione da insetti e acari 10.4 Infestazione da nematodi 10.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 11. Sementi di Solanum tuberosum (semi di patata) 11.1 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di Humulus lupulus, escluse le sementi 12.1 Infestazione da funghi e oomiceti 12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 12.3 Infestazione da batteri Allegato 4 Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) su vegetali specifici destinati alla piantagione 1. Sementi di piante foraggere 1.1 Ispezione in campo 1.2 Campionatura e analisi di sementi di piante foraggere 1.3 Misure supplementari per determinate specie vegetali 2. Sementi di cereali 2.1 Ispezione in campo 2.2 Campionatura e analisi di sementi di cereali 2.3 Misure supplementari per le sementi di Oryza sativa L. 3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve 4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati alla piantagione a scopo ornamentale 4.1 Infestazione da batteri 4.2 Infestazione da funghi e oomiceti 4.3 Infestazione da insetti e acari 4.4 Infestazione da nematodi 4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 5. Materiale di moltiplicazione forestale, escluse le sementi, destinato alla piantagione per l’impiego nella foresta 5.1 Infestazione da funghi e oomiceti 6. Sementi di ortaggi 6.1. Infestazione da batteri 6.2 Infestazion e da insetti e acari 6.3 Infestazione da nematodi 6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 7. Patate da semina 8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola 8.1 Ispezione in campo 8.2 Campionatura e analisi di sementi di piante oleaginose e da fibra 8.3 Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra 9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi 9.2.1 Infestazione da batteri 9.2.2 Infestazione da funghi e oomiceti 9.2.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi 9.2.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta 10.1 Castanea sativa Mill. 10.2 Citrus L., Fortunella Swingle e Poncirus Raf. 10.3 Cydonia oblonga Mill. 10.4 Fragaria L. 10.5 Malus Mill. 10.6 Prunus armeniaca, P. avium, P. cerasus, P. domestica e P. dulcis 10.7 Prunus persica e P. salicina 10.8 Pyrus L. 10.9 Rubus L. 11. Sementi di Solanum tuberosum (semi di patata) 12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di Humulus lupulus, ad eccezione delle sementi 12.1 Infestazione da funghi e oomiceti 12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi 13. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta di Actinidia Lindl., ad eccezione delle sementi L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali de... Allegato 5 Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è vietata Allegato 6 Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è consentita a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia. Allegato 7 Condizioni specifiche che determinate merci devono adempiere in via suppletiva per l’importazione da determinati Stati terzi Allegato 8 Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE e la messa in commercio sono consentite a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario Allegato 8a Merci che possono essere importate dall’UE e messe in commercio in Svizzera soltanto a determinate condizioni Allegato 9 Allegato 10 Modelli di passaporti fitosanitari 1. Introduzione 2. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio 3. Passaporto fitosanitario per le zone protette 4. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio combinato con un’etichetta di certificazione 5. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione Allegato 11 Tipi e specie di vegetali per i quali non si applica l’eccezione concernente il codice di tracciabilità di cui all’articolo 75 capoverso 6 OSalV Allegato 12 Allegato 13 Modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-hli-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.201 --><p class="srnummer">916.201 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR e del DATEC <br/>concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSalV-DEFR-DATEC)</h2><p>del 14 novembre 2019 (Stato 14 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e della comunicazione (DATEC), </p><p>visti gli articoli 4 capoverso 3, 29 capoversi 2, 3 e 5, 29<i>b</i>, 30, 33 capoversi 1, 2 e 5, 38<i>a</i>, 39 capoverso 2, 40 capoverso 1, 49 capoverso 6, 53 capoverso 1, 59<i>a</i>, 60 capoverso 2, 75 capoversi 5 e 7, 96 capoverso 1 nonché 97 capoverso 4 dell’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sulla salute dei vegetali (OSalV),<sup><a fragment="#fn-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e35" id="fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordinano:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p><p id="fn-d6e35"><sup><a fragment="#fnbck-d6e35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e35" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza contiene disposizioni per l’esecuzione dell’OSalV. Essa definisce in particolare gli organismi da quarantena e gli organismi regolamentati non da quarantena, nonché le merci che non possono essere importate o messe in commercio oppure che possono esserlo soltanto a determinate condizioni.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Organismi da quarantena</a><sup><a fragment="#fn-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e59" id="fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e59"><sup><a fragment="#fnbck-d6e59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e59" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> ...</a><sup><a fragment="#fn-d6e72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e72" id="fnbck-d6e72" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organismi nocivi particolarmente pericolosi considerati organismi da quarantena sono elencati nell’allegato 1. In quest’ultimo è indicata anche l’autorità competente per ogni organismo pericoloso.</p><p><sup>2</sup> Gli organismi da quarantena da trattare in via prioritaria sono specificati in quanto tali nell’allegato 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e72"><sup><a fragment="#fnbck-d6e72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e72" routerlink="./">4</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e93" id="fnbck-d6e93" routerlink="./">5</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e93"><sup><a fragment="#fnbck-d6e93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e93" routerlink="./">5</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Organismi regolamentati non da quarantena</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Infestazione di vegetali specifici da organismi regolamentati non da quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vegetali specifici destinati alla piantagione che in caso d’infestazione da organismi regolamentati non da quarantena non possono essere importati a scopo commerciale né messi in commercio sono indicati nell’allegato 3.</p><p><sup>2</sup> Nell’allegato 3 sono altresì indicati i valori soglia per l’infestazione al di sotto dei quali i vegetali specifici destinati alla piantagione possono essere importati anche a scopo commerciale o messi in commercio.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vegetali specifici destinati alla piantagione di cui all’articolo 4 possono essere importati a scopo commerciale e messi in commercio soltanto se sono state prese le misure elencate nell’allegato 4.</p><p><sup>2</sup> Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari devono annotare le misure prese e le annotazioni devono essere conservate per almeno 3 anni.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Misure contro la comparsa di <i>Erwinia amylovora</i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio cantonale competente può, d’intesa con l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), delimitare aree in cui la frequenza d’insorgenza di <i>Erwinia amylovora</i> (Burr.) Winsl. <i>et al.</i> sulle piante ospiti (prevalenza) va mantenuta esigua.</p><p><sup>2</sup> Chi possiede vegetali in un’area delimitata secondo il capoverso 1 che potrebbero essere infestati da <i>Erwinia amylovora</i> (Burr.) Winsl. <i>et al</i>, è tenuto a prendere le seguenti misure:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sorvegliare la situazione fitosanitaria relativamente a <i>Erwinia amylovora</i> (Burr.) Winsl. <i>et al.</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>notificare al servizio cantonale competente la sospettata o confermata presenza di <i>Erwinia amylovora</i> (Burr.) Winsl. <i>et al.</i>; e</dd><dt>c. </dt><dd>rimuovere senza indugio e distruggere adeguatamente le parti di vegetali infestate.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il servizio cantonale competente controlla l’attuazione delle misure.</p><dl><dt><sup>4</sup> Indipendentemente dalla delimitazione di zone secondo il capoverso 1, l’importazione, la produzione e la messa in commercio di <i>Cotoneaster</i> Ehrh., <i>Photinia davidiana</i> Cardot e <i>Photinia nussia</i> Cardot sono vietate.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Importazione di merci</a><sup><a fragment="#fn-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e191" id="fnbck-d6e191" routerlink="./">6</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e191" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Merci la cui importazione da Stati terzi è vietata o consentita soltanto a determinate condizioni </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le merci la cui importazione da determinati Stati terzi è vietata sono elencate nell’allegato 5.</p><p><sup>2</sup> Le merci la cui importazione da determinati Stati terzi è consentita soltanto a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario per l’importazione sono elencate nell’allegato 6.<sup><a fragment="#fn-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e213" id="fnbck-d6e213" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le condizioni specifiche che determinate merci di cui al capoverso 2 devono adempiere in via suppletiva per l’importazione da determinati Stati terzi sono elencate nell’allegato 7.<sup><a fragment="#fn-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e225" id="fnbck-d6e225" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e213" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p><p id="fn-d6e225"><sup><a fragment="#fnbck-d6e225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e225" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario </a></h6><div class="collapseable"> <p>Le sementi e le altre merci, la cui importazione dall’Unione europea (UE) ai sensi dell’articolo 39 capoverso 2 OSalV è consentita a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario, sono elencate nell’allegato 8.</p></div></article><article id="art_8_a"><a name="a8a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_8_a" routerlink="./"><b>Art. 8</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e247" id="fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_8_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Condizioni specifiche delle merci per l’importazione dall’UE </a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci che possono essere importate dall’UE soltanto a determinate condizioni sono elencate nell’allegato 8<i>a</i> con le rispettive condizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e247" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e270" id="fnbck-d6e270" routerlink="./">10</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e270" routerlink="./">10</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Controllo all’importazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Notifica al Servizio fitosanitario federale </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione notifica le merci soggette all’obbligo di controllo al Servizio fitosanitario federale (SFF) al più tardi il giorno precedente l’importazione.</p><p><sup>2</sup> A tal fine allega al documento sanitario comune d’entrata (DSCE) le copie elettroniche dei documenti rilevanti per l’importazione, segnatamente del certificato fitosanitario, del bollettino di consegna e della lettera di trasporto aerea, o le trasmette via e-mail al punto di entrata.</p><p><sup>3</sup> Il SFF può prevedere scadenze più brevi di quella di cui al capoverso 1. Le rende note sul suo sito Internet<sup><a fragment="#fn-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e299" id="fnbck-d6e299" routerlink="./">11</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e299"><sup><a fragment="#fnbck-d6e299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e299" routerlink="./">11</a></sup> www.ufag.admin.ch &gt; Produzione sostenibile &gt; Protezione dei vegetali</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Misure nel traffico turistico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se nel traffico turistico gli uffici doganali riscontrano merci di cui all’articolo 7 capoverso 1 o merci di cui all’articolo 7 capoverso 2 che non sono scortate da un certificato fitosanitario, segnalano alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione che la merce può essere eliminata in loco o sequestrata dal SFF.</p><p><sup>2</sup> Se la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione non elimina la merce in loco, l’ufficio doganale provvede affinché il competente punto di entrata del SFF la sequestri.</p><p><sup>3</sup> Se nel traffico turistico gli uffici doganali riscontrano merci di cui all’articolo 7 capoverso 2 che sono scortate da un certificato fitosanitario, informano il competente punto di entrata del SFF affinché esegua i controlli.</p><p><sup>4</sup> Gli uffici doganali coadiuvano il SFF nell’esecuzione di campagne di controllo.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Stazioni di quarantena e strutture di confinamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Esigenze relative alle stazioni di quarantena e alle strutture di confinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le stazioni di quarantena e le strutture di confinamento devono adempiere le seguenti esigenze:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’isolamento fisico delle merci da conservare in quarantena o sotto chiave è garantito;</dd><dt>b. </dt><dd>l’accesso alla stazione di quarantena o alla struttura di confinamento può essere limitato;</dd><dt>c. </dt><dd>all’interno della stazione di quarantena o della struttura di confinamento è possibile sterilizzare, decontaminare o distruggere le merci infestate, i rifiuti e le attrezzature;</dd><dt>d. </dt><dd>è disponibile un numero sufficiente di addetti con le necessarie qualifiche;</dd><dt>e. </dt><dd>esiste un piano d’emergenza.</dd></dl></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Gestione delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>La persona competente designata nel quadro del riconoscimento della stazione di quarantena o della struttura di confinamento è responsabile per quanto concerne:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la sorveglianza della stazione di quarantena o della struttura di confinamento e dei suoi dintorni relativamente alla presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi;</dd><dt>b. </dt><dd>l’attuazione delle misure necessarie in presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi;</dd><dt>c. </dt><dd>l’assegnazione dei diritti d’accesso; e</dd><dt>d. </dt><dd>la tenuta di un registro:<dl><dt>1. </dt><dd>delle persone che hanno diritto d’accesso,</dd><dt>2. </dt><dd>dei visitatori che, accompagnati da una persona autorizzata, hanno accesso alla stazione di quarantena o alla struttura di confinamento,</dd><dt>3. </dt><dd>delle merci trasportate nella stazione di quarantena o nella struttura di confinamento e di quelle in uscita,</dd><dt>4. </dt><dd>dell’origine delle merci trasportate nella stazione di quarantena o nella struttura di confinamento, e</dd><dt>5. </dt><dd>della presenza di organismi nocivi particolarmente pericolosi.</dd></dl></dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Controllo delle stazioni di quarantena e delle strutture di confinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il SFF controlla periodicamente se le stazioni di quarantena e le strutture di confinamento adempiono le esigenze di cui all’articolo 12 e gli obblighi di cui all’articolo 13.</p><p><sup>2</sup> Esso revoca il riconoscimento di una stazione di quarantena o di una struttura di confinamento oppure ne vincola il mantenimento a oneri se le esigenze di cui all’articolo 12 o gli obblighi di cui all’articolo 13 non sono più adempiuti.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Messa in commercio di merci</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Sementi e altre merci la cui messa in commercio è consentita soltanto con un passaporto fitosanitario</a><sup><a fragment="#fn-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e410" id="fnbck-d6e410" routerlink="./">12</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Le sementi e le altre merci, la cui messa in commercio ai sensi dell’articolo 60 capoverso 2 OSalV è consentita soltanto a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario, sono elencate nell’allegato 8.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e410" routerlink="./">12</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e428" id="fnbck-d6e428" routerlink="./">13</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_15_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Condizioni specifiche delle merci per la messa in commercio</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci che possono essere messe in commercio soltanto a determinate condizioni sono elencate nell’allegato 8<i>a </i>con le rispettive condizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e428" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Passaporto fitosanitario</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Requisiti formali del passaporto fitosanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende omologate per il rilascio di passaporti fitosanitari riportano gli elementi prescritti ai sensi dell’allegato 7 OSalV sul passaporto fitosanitario in un campo di testo rettangolare.</p><p><sup>2</sup> Inseriscono gli elementi rispettando i margini o separandoli chiaramente in altro modo da altre informazioni o immagini.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Modello di passaporto fitosanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE e la messa in commercio di merci deve essere conforme al modello di cui all’allegato 10 numero 2.</p><p><sup>2</sup> Il passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette e la messa in commercio di merci in zone protette deve essere conforme al modello di cui all’allegato 10 numero 3.</p><p><sup>3</sup> Il passaporto fitosanitario per l’importazione di merci dall’UE e la messa in commercio di merci, combinato con un’etichetta ufficiale per la certificazione ai sensi dell’articolo 17 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><sup><a fragment="#fn-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e480" id="fnbck-d6e480" routerlink="./">14</a></sup></sup> sul materiale di moltiplicazione, deve essere conforme al modello di cui all’allegato 10 numero 4.</p><p><sup>4</sup> Il passaporto fitosanitario per lo spostamento di merci in zone protette e la messa in commercio di merci in zone protette, combinato con un’etichetta ufficiale per la certificazione ai sensi dell’articolo 17 dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione, deve essere conforme a uno dei modelli di cui all’allegato 10 numero 5.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e480" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Codice di tracciabilità </a></h6><div class="collapseable"> <p>I tipi e le specie di vegetali per i quali non si applica l’eccezione di cui all’articolo 75 capoverso 6 OSalV concernente il codice di tracciabilità sono elencati nell’allegato 11.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e503" id="fnbck-d6e503" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e503" routerlink="./">15</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: <br/>Finanziamento nel settore agricoltura e ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Criteri per il calcolo delle indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG per il calcolo delle indennità ai sensi dell’articolo 96 OSalV considera in particolare i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>situazione d’infestazione nel momento in cui sono state disposte le misure;</dd><dt>b. </dt><dd>ammontare del danno;</dd><dt>c. </dt><dd>conseguenze economiche del danno per l’azienda;</dd><dt>d. </dt><dd>esistenza di altre responsabilità o di altri diritti derivanti da assicurazioni;</dd><dt>e. </dt><dd>assicurabilità del danno;</dd><dt>f. </dt><dd>possibilità di prevenzione o di riduzione dei danni da parte dell’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per il calcolo dell’ammontare del danno è determinante il valore di mercato della merce distrutta o soggetta a blocco della messa in commercio al momento in cui sono state disposte le misure. </p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Spese riconosciute per le indennità ai Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerate risconosciute le spese ai sensi dell’articolo 97 OSalV se le misure che le hanno generate sono state attuate in base a direttive o piani d’emergenza dell’UFAG oppure d’intesa con lo stesso. I Cantoni ricevono le indennità soltanto se le misure sono concluse e le spese possono essere giustificate.<sup> </sup></p><p><sup>2</sup> Per i costi del personale, ivi inclusi spese e oneri, si riconosce un’indennità giornaliera di 520 franchi.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG rimborsa le indennità concesse da un Cantone, se quest’ultimo ha tenuto conto dei criteri di cui all’articolo 20 e se l’equità dell’indennità è chiara, nella misura del:</p><dl><dt>a. </dt><dd>75 per cento, alla prima comparsa di un organismo da quarantena o di un potenziale organismo da quarantena nel territorio cantonale;</dd><dt>b. </dt><dd>50 per cento, a una ricomparsa dello stesso organismo.</dd></dl></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Domanda d’indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande d’indennità vanno inoltrate al più tardi entro dodici mesi dalla conclusione delle misure. La domanda deve essere corredata di tutti i giustificativi necessari.<sup><a fragment="#fn-d6e585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e585" id="fnbck-d6e585" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le domande d’indennità per misure di sorveglianza vanno inoltrate al più tardi entro fine marzo dell’anno seguente quello in cui sono state attuate le misure di sorveglianza.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG mette a disposizione in forma appropriata il modulo di domanda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e585" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DEFR del 15 aprile 2002<sup><a fragment="#fn-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e611" id="fnbck-d6e611" routerlink="./">17</a></sup> sui vegetali vietati è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e611"><sup><a fragment="#fnbck-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e611" routerlink="./">17</a></sup> [<a href="eli/oc/2002/176/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1098</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 4477 </a>n. V 19]</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La modifica di altri atti normativi è disciplinata nell’allegato 13.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le sementi prodotte prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza possono essere messe in commercio secondo il diritto anteriore.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e657" id="fnbck-d6e657" routerlink="./">18</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e657"><sup><a fragment="#fnbck-d6e657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e657" routerlink="./">18</a></sup> Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O delle DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>), dell’11 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>) e dal n. I cpv. 1 dell’O delle DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Organismi da quarantena</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Organismi da quarantena che non sono presenti in Svizzera</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP<sup><a fragment="#fn-d6e692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e692" id="fnbck-d6e692" routerlink="./">19</a></sup>]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>1.1.1 <i>Candidatus</i> Liberibacter africanus [LIBEAF]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.2 <i>Candidatus</i> Liberibacter americanus [LIBEAM]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.3 <i>Candidatus</i> Liberibacter asiaticus [LIBEAS]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.4 <i>Curtobacterium flaccumfaciens </i>pv.<i> flaccumfaciens</i> (Hedges) Collins &amp; Jones [CORBFL]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.5 <i>Clavibacter</i><i> sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouioui <i>et al.</i> [CORBSE]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.6 <i>Pantoea stewartii</i> subsp. <i>stewartii</i> (Smith) Mergaert, Verdonck &amp; Kersters [ERWIST]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.7 <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al.</i> [RALSPS]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.8 <i>Ralstonia solanacearum </i>(Smith) Yabuuchi <i>et al.</i> emend. Safni <i>et al.</i><i> </i>[RALSSL]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.9 <i>Ralstonia syzygii</i> subsp. <i>celebesensis</i> Safni <i>et al.</i> [RALSSY]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.10 <i>Ralstonia syzygii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al.</i> [RALSSY]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.11 <i>Xanthomonas citri </i>pv.<i> aurantifolii </i>(Schaad <i>et al.</i>) Constantin <i>et al. </i>[XANTAU]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.12 <i>Xanthomonas citri </i>pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al.</i> [XANTCI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.13 <i>Xanthomonas oryzae </i>pv.<i> oryzae </i>(Ishiyama) Swings <i>et al. </i>[XANTOR]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.14 <i>Xanthomonas oryzae</i> pv. <i>oryzicola</i> (Fang <i>et al</i>.) Swings <i>et al.</i> [XANTTO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.1.15 <i>Xylella fastidiosa</i> (Wells <i>et al.</i>) [XYLEFA]</p></td><td><p>si</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-text-align-left"><br/></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e692"><sup><a fragment="#fnbck-d6e692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e692" routerlink="./">19</a></sup> European and Mediterranean Plant Protection Organization (Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante)</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>1.2.1 <i>Anisogramma anomala</i> (Peck) E. Müller [CRSPAN]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.2 <i>Apiosporina morbosa</i> (Schwein.) Arx [DIBOMO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.3 <i>Atropellis </i>spp. [1ATRPG]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.4 <i>Botryosphaeria kuwatsukai</i> (Hara) G.Y. Sun &amp; E. Tanaka [PHYOPI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.5 <i>Bretziella fagacearum</i> (Bretz) Z.W de Beer, T.A. Duong &amp; M.J. Wingfield, comb. nov. [CERAFA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.6 <i>Chrysomyxa arctostaphyli</i> Dietel [CHMYAR]</p></td><td><p></p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.7 <i>Coniferiporia</i><i> sulphurascens</i> (Pilát) L.W. Zhou &amp; Y.C. Dai [PHELSU]</p></td><td><p></p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.8 <i>Coniferiporia</i><i> weirii</i> (Murrill) L.W. Zhou &amp; Y.C. Dai [INONWE]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.9 <i>Cronartium</i><i> </i>spp. [1CRONG], esclusi <i>C. gentianeum</i>, <i>C. pini</i> (Willdenow) Jørstad [ENDCPI] e <i>C. ribicola</i> Fischer [CRONRI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.10 <i>Davidsoniella</i><i> virescens</i> (R.W. Davidson)Z.W. de Beer, T.A. Duong &amp; M.J. Wingf [CERAVI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.11 <i>Elsinoë</i><i> australis</i> Bitanc. &amp; Jenkins [ELSIAU]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.12 <i>Elsinoë citricola</i> X.L. Fan, R.W. Barreto &amp; Crous [ELSICI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.13 <i>Elsinoë fawcettii</i> Bitanc. &amp; Jenkins [ELSIFA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.14<i> Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell [GIBBCI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.15 <i>Fusarium</i><i> oxysporum</i> f. sp. <i>albedinis</i> (Kill. &amp; Maire) <br/>W.L. Gordon [FUSAAL]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.16 <i>Geosmithia</i><i> morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat [GEOHMO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.17 <i>Guignardia</i><i> laricina</i> (Sawada) W. Yamam&amp; Kaz. Itô [GUIGLA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.18 <i>Gymnosporangium</i> spp. [1GYMNG], ad eccezione di <i>Gymnosporangium</i><i> amelanchieris</i> E. Fisch. Ex F. Kern, <i>Gymnosporangium</i><i> atlanticum</i> Guyot &amp; Malençon, <i>Gymnosporangium clavariiforme</i> (Wulfen) DC [GYMNCF], <i>Gymnosporangium</i><i> confusum</i> Plowr. [GYMNCO], <i>Gymnosporangium cornutum</i> Arthur ex F. Kern [GYMNCR], <i>Gymnosporangium fusisporum</i> E. Fisch., <i>Gymnosporangium gaeumannii</i> H. Zogg, <i>Gymnosporangium gracile </i>Pat., <i>Gymnosporangium minus</i> Crowell, <i>Gymnosporangium orientale</i> P. Syd. &amp; Syd., <i>Gymnosporangium sabinae </i>(Dicks.) G. Winter [GYMNFU], <i>Gymnosporangium torminali-juniperini</i> E. Fisch. e <i>Gymnosporangium tremelloides</i> R. Hartig [GYMNTR]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.19 <i>Melampsora farlowii</i> (Arthur) Davis [MELMFA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.20 <i>Melampsora medusae </i>f.sp. <i>tremuloidis </i>Shain [MELMMT]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.21 <i>Mycodiella</i><i> laricis-leptolepidis</i> (Kaz. Itô, K. Satô &amp; M. Ota) Crous [MYCOLL]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.22 <i>Neocosmospora ambrosia</i> (Gadd &amp; Loos) <inl>L. Lombard &amp; Crous </inl>[FUSAAM]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.23<i> Neocosmospora euwallaceae</i> (S. Freeman, Z. Mendel, <br/>T. Aoki &amp; O’Donnell) Sandoval-Denis, L. Lombard &amp; Crous [FUSAEW]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.24 <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa [GUIGCI]</p></td><td><p>sì</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.25 <i>Phyllosticta solitaria </i>Ellis &amp; Everhart [PHYSSL]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.26 <i>Phymatotrichopsis</i><i> omnivora </i>(Duggar) Hennebert [PHMPOM]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.27 <i>Phytophthora</i><i> ramorum</i> (isolati non UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld [PHYTRA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.28 <i>Pseudocercospora</i><i> angolensis</i> (T. Carvalho &amp; O. Mendes) Crous &amp; U. Braun [CERCAN]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.29 <i>Pseudocercospora</i><i> pini-densiflorae</i> (Hori &amp; Nambu) Deighton [CERSPD]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.30 <i>Puccinia pittieriana</i> Hennings [PUCCPT]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.31 <i>Septoria malagutii</i> E.T. Cline [SEPTLM]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.32 <i>Sphaerulina</i><i> musiva</i> (Peck) Quaedvl., Verkley &amp; Crous. [MYCOPP]</p></td><td><p>-</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.33 <i>Stagonosporopsis andigena </i>(Turkensteen) Aveskamp, Gruyter &amp; Verkley [PHOMAN]]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.34 <i>Stegophora ulmea</i> (Fr.) Syd. &amp; P. Syd [GNOMUL]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.2.35 <i>Thecaphora solani</i> (Thirumulachar &amp; O’Brien) Mordue [THPHSO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.36 <i>Tilletia indica</i> Mitra [NEOVIN]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.2.37 <i>Venturia nashicola</i> S. Tanaka &amp; S. Yamamoto [VENTNA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.1 <i>Acleris</i> spp.</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>Acleris gloverana </i>(Walsingham) [ACLRGL]</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>Acleris issikii Oku </i>[ACLRIS]</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>Acleris minuta </i>(Robinson) [ACLRMI]</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>Acleris nishidai Brown </i>[ACLRNI]</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i>Acleris nivisellana </i>(Walsingham) [ACLRNV]</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i>Acleris robinsoniana </i>(Forbes) [ACLRRO]</dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i>Acleris semipurpurana </i>(Kearfott) [CROISE]</dd><dt>h.<i> </i></dt><dd><i>Acleris senescens </i>(Zeller) [ACLRSE]</dd><dt>i.<i> </i></dt><dd><i>Acleris variana </i>(Fernald) [ACLRVA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.2 <i>Acrobasis pyrivorella</i> (Matsumura) [NUMOPI]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.3 <i>Agrilus anxiu</i>s Gory [AGRLAX]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.4 <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire [AGRLPL]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.5 <i>Aleurocanthus</i> <i>citriperdus</i> Quaintance &amp; Baker [ALECCT]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.6 <i>Aleurocanthus spiniferus </i>(Quaintance) [ALECSN]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.7 <i>Aleurocanthus woglumi </i>Ashby [ALECWO]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.8 <i>Andean potato weevil complex:</i></p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Phyrdenus muriceus</i> Germar [PHRDMU]</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Premnotrypes</i> spp. [1PREMG]</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Rhigopsidius</i> <i>tucumanus</i> Heller [RHGPTU]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.9 <i>Anoplophora chinensis</i> (Thomson) [ANOLCN]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.10 <i>Anoplophora glabripennis</i> (Motschulsky) [ANOLGL]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.11 <i>Anthonomus bisignifer</i> Schenkling [ANTHBI]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.12 <i>Anthonomus eugenii</i> Cano [ANTHEU]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.13 <i>Anthonomus grandis </i>(Boh.) [ANTHGR]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.14 <i>Anthonomus quadrigibbus</i> Say [TACYQU]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.15 <i>Anthonomus signatus</i> Say [ANTHSI]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.16 <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat [APRICI]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.17 <i>Apriona germari</i> (Hope) [APRIGE]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.18 <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat [APRIJA]</p></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>1.3.19 <i>Aromia bungii</i> (Faldermann) [AROMBU]</p></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.20 </dt><dd><i>Arrhenodes minutus</i> Drury [ARRHMI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.21 </dt><dd><i>Aschistonyx eppoi </i>Inouye [ASCXEP]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.22 </dt><dd>Bactericera cockerelli (Sulc.) [PARZCO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.23 </dt><dd><i>Bemisia </i>tabaci Genn. (popolazioni non UE) [BEMITA], noto come vettore di virus</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.24 </dt><dd><i>Carposina sasakii </i>Matsumara [CARSSA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.25 </dt><dd><i>Ceratothripoides claratris</i> (<i>Shumsher</i>) [CRTZCL]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.26 </dt><dd><i>Choristoneura </i>spp.:</dd><dt>a. </dt><dd><i>Choristoneura carnana</i> Barnes &amp; Busck [CHONCA]</dd><dt>b. </dt><dd><i>Choristoneura conflictana</i> Walker [ARCHCO]</dd><dt>c. </dt><dd>Choristoneura fumiferana Clemens [CHONFU]</dd><dt>d. </dt><dd><i>Choristoneura lambertiana</i> Busck [TORTLA]</dd><dt>e. </dt><dd><i>Choristoneura occidentalis biennis</i> Freeman</dd><dt>f. </dt><dd><i>Choristoneura occidentalis occidentalis</i> Freeman [CHONOC]</dd><dt>g. </dt><dd><i>Choristoneura orae Freeman</i> [CHONOR]</dd><dt>h. </dt><dd><i>Choristoneura parallela Robinson</i> [CHONPA]</dd><dt>i. </dt><dd><i>Choristoneura pinus Freeman [</i>CHONPI]</dd><dt>j. </dt><dd><i>Choristoneura retiniana Walsingham</i> [CHONRE]</dd><dt>k.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Choristoneura rosaceana</i> Harris [CHONRO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.27 </dt><dd>Cicadomorpha, notoriamente vettori di <i>Xylella fastidiosa</i> (Wells et al.) [XYLEFA]:</dd><dt>a. </dt><dd><i>Acrogonia citrina Marucci</i> [ACRGCI]</dd><dt>b. </dt><dd><i>Acrogonia virescens</i> (Metcalf) [ACRGVI]</dd><dt>c. </dt><dd><i>Aphrophora angulata Ball</i> [APHRAN]</dd><dt>d. </dt><dd><i>Aphrophora permutata Uhler</i> [APHRPE]</dd><dt>e. </dt><dd><i>Bothrogonia ferruginea</i> (Fabricius) [TETTFE]</dd><dt>f. </dt><dd><i>Bucephalogonia xanthopis</i> (Berg)</dd><dt>g. </dt><dd><i>Clasteroptera achatina</i> Germar</dd><dt>h. </dt><dd><i>Clasteroptera brunnea</i> Ball</dd><dt>i. </dt><dd><i>Cuerna costalis</i> (Fabricius) [CUERCO]</dd><dt>j. </dt><dd><i>Cuerna occidentalis</i> Osman and Beamer [CUEROC]</dd><dt>k. </dt><dd><i>Cyphonia clavigera</i> (Fabricius)</dd><dt>l. </dt><dd><i>Dechacona missionum</i> Berg</dd><dt>m. </dt><dd><i>Dilobopterus costalimai</i> Young [DLBPCO]</dd><dt>n. </dt><dd><i>Draeculacephala minerva</i> Ball [DRAEMI]</dd><dt>o. </dt><dd><i>Draeculacephala sp.</i> [1DRAEG]</dd><dt>p. </dt><dd><i>Ferrariana trivittata</i> Signoret</dd><dt>q. </dt><dd><i>Fingeriana dubia</i> Cavichioli</dd><dt>r. </dt><dd><i>Friscanus friscanus</i> (Ball) </dd><dt>s. </dt><dd><i>Graphocephala atropunctata</i> (Signoret) [GRCPAT]</dd><dt>t. </dt><dd><i>Graphocephala confluens</i> Uhler</dd><dt>u.<i> </i></dt><dd><i></i>Graphocephala<i> versuta </i>(Say) [GRCPVE]</dd><dt>v.<i> </i></dt><dd><i>Helochara delta </i>Oman</dd><dt>w.<i> </i></dt><dd><i>Homalodisca ignorata </i>Melichar</dd><dt>x.<i> </i></dt><dd><i>Homalodisca insolita </i>Walker [HOMLIN]</dd><dt>y.<i> </i></dt><dd><i>Homalodisca vitripennis </i>(Germar) [HOMLTR]</dd><dt>z.<i> </i></dt><dd><i>Lepyronia quadrangularis </i>(Say) [LEPOQU]</dd><dt>aa.<i> </i></dt><dd><i>Macugonalia cavifrons </i>(Stal)</dd><dt>ab. </dt><dd><i>Macugonalia leucomelas </i>(Walker)</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>ac. </dt><dd><i>Molomea consolida </i>Schroder<i> </i></dd><dt>ad. </dt><dd><i>Neokolla hyeroglyphica </i>(Say) </dd><dt>ae.<i> </i></dt><dd><i>Neokolla severini </i>DeLong </dd><dt>af. </dt><dd><i>Oncometopia facialis </i>Signoret [ONCMFA]</dd><dt>ag<i>.</i><i> </i></dt><dd><i>Oncometopia nigricans </i>Walker [ONCMNI]</dd><dt>ah.<i> </i></dt><dd><i>Oncometopia orbona </i>(Fabricius) [ONCMUN]</dd><dt>ai.<i> </i></dt><dd><i>Oragua discoidula </i>Osborn</dd><dt>aj.<i> </i></dt><dd><i>Pagaronia confusa </i>Oman</dd><dt>ak. </dt><dd><i>Pagaronia furcata </i>Oman</dd><dt>al.<i> </i></dt><dd><i>Pagaronia trecedecempunctata </i>Ball</dd><dt>am.<i> </i></dt><dd><i>Pagaronia triunata </i>Ball</dd><dt>an.<i> </i></dt><dd><i>Parathona gratiosa </i>(Blanchard)<dl><dt>ao.<i> </i></dt><dd><i>Plesiommata corniculata </i>Young</dd></dl></dd><dt>ap.<i> </i></dt><dd><i>Plesiommata mollicella </i>Fowler</dd><dt>aq. </dt><dd><i>Poophilus costalis </i>(Walker) [POOPCO]</dd><dt>ar.<i> </i></dt><dd><i>Sibovia sagata (</i>Signoret)</dd><dt>as.<i> </i></dt><dd><i>Sonesimia grossa </i>(Signoret)</dd><dt>at.<i> </i></dt><dd><i>Tapajosa rubromarginata </i>(Signoret)<i> </i></dd><dt>au.<i> </i></dt><dd><i>Xyphon flaviceps </i>(Riley) [CARNFL]</dd><dt>av.<i> </i></dt><dd><i>Xyphon fulgida </i>(Nottingham) [CARNFU]</dd><dt>aw.<i> </i></dt><dd><i>Xyphon triguttata </i>(Nottingham) [CARNTR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.28 </dt><dd><i>Conotrachelus</i> <i>nenuphar</i> (Herbst) [CONHNE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.29 </dt><dd><i>Dendrolimus sibiricus</i> Chetverikov [DENDSI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>sì</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.30 </dt><dd><i>Diabrotica barberi</i> Smith &amp; Lawrence [DIABLO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.31 </dt><dd><i>Diabrotica undecimpunctata</i> <i>howardi</i> Barber [DIABUH]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.32 </dt><dd><i>Diabrotica undecimpunctata undecimpunctata</i> Mannerheim [DIABUN]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.33 </dt><dd><i>Diabrotica virgifera zeae</i> Krysan &amp; Smith [DIABVZ]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.34 </dt><dd><i>Diaphorina citri</i> Kuwayana [DIAACI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.35 </dt><dd><i>Eotetranychus lewisi</i> (McGregor) [EOTELE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.36 </dt><dd><i>Euwallacea fornicatus sensu lato </i>[XYLBFO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.3.37 </dt><dd><i>Exomala orientalis</i> (Waterhouse) [ANMLOR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.38 </dt><dd><i>Grapholita inopinata</i> (Heinrich) [CYDIIN]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.39 </dt><dd><i>Grapholita packardi</i> Zeller [LASPPA] </dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.40 </dt><dd><i>Grapholita prunivora</i> (Walsh ) [LASPPR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.41 </dt><dd><i>Helicoverpa zea</i> (Boddie) [HELIZE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.42 </dt><dd><i>Hishimonus phycitis</i> (Distant) [HISHPH]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.43 </dt><dd><i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) [GNORLY]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.44 </dt><dd><i>Liriomyza sativae</i> Blanchard [LIRISA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.45 </dt><dd><i>Listronotus bonariensis</i> (Kuschel) [HYROBO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.46 </dt><dd><i>Lopholeucaspis</i> <i>japonica</i> Cockerell [LOPLJA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.47 </dt><dd><i>Lycorma delicatula </i>(White)<i> </i>[LYCMDE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.48 </dt><dd><i>Margarodidae:</i></dd><dt>a.. </dt><dd><i>Dimargarodes meridionalis </i>Morrison </dd><dt>b. </dt><dd><i>Eumargarodes laingi </i>Allsopp <i>et al</i>. [EUMGLA]</dd><dt>c. </dt><dd><i>Eurhizococcus brasiliensis </i>Jakubski [EURHBR]</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Eurhizococcus colombianus </i>Jakubski</dd><dt>e. </dt><dd><i>Margarodes capensis </i>Giard [MARGCA]</dd><dt>f. </dt><dd><i>Margarodes greeni </i>Brain [MARGGR]</dd><dt>g. </dt><dd><i>Margarodes prieskaensis </i>(Jakubski) [MARGPR]</dd><dt>h. </dt><dd><i>Margarodes trimeni </i>Brain [MARGTR]</dd><dt>i.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Margarodes vitis </i>Reed [MARGVI]</dd><dt>j.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Margarodes vredendalensis </i>de Klerk [MARGVR]</dd><dt>k.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Porphyrophora tritici </i>Sarkisov <i>et al</i>. [PORPTR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.49 </dt><dd><i>Massicus raddei </i>(Blessig)<i> </i>[MALLRA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.50 </dt><dd><i>Monochamus</i> spp. (popolazioni non europee) [1MONCG]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.51 </dt><dd><i>Myndus crudus</i> van Duzee [MYNDCR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.52 </dt><dd><i>Naupactus leucoloma</i> Boheman [GRAGLE] </dd></dl></td><td colspan="2"><p>.</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.53 </dt><dd><i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée) [NEOLEL]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.54 </dt><dd><i>Acrobasis pyrivorella</i> (Matsumura) [NUMOPI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.55 </dt><dd><i>Oemona hirta</i> (Fabricius) [OEMOHI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.56 </dt><dd><i>Oligonychus perditus</i> Pritchard &amp; Baker [OLIGPD]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.57 </dt><dd><i>Pissodes cibriani</i> O’Brien</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.58 </dt><dd><i>Pissodes fasciatus </i>Leconte [PISOFA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.59 </dt><dd><i>Pissodes</i> <i>nemorensis</i> Germar [PISONE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.60 </dt><dd><i>Pissodes nitidus</i> Roelofs [PISONI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.61 </dt><dd><i>Pissodes punctatus </i>Langor &amp; Zhang [PISOPU]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.62 </dt><dd><i>Pissodes strobi</i> (Peck) [PISOST]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.63 </dt><dd><i>Pissodes terminalis</i> Hopping [PISOTE]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.64 </dt><dd><i>Pissodes yunnanensis </i>Langor &amp; Zhang [PISOYU]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.65 </dt><dd><i>Pissodes zitacuarense </i>Sleeper</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.66 </dt><dd><i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman [PITOJU]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.67 </dt><dd><i>Polygraphus proximus</i> Blandford [POLGPR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.68 </dt><dd><i>Prodiplosis longifila</i> Gagné [PRDILO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.69 </dt><dd><i>Pseudopityophthorus minutissimus</i> (Zimmermann) [PSDPMI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.70 </dt><dd><i>Pseudopityophthorus pruinosus</i> (Eichhoff) [PSDPPR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.71 </dt><dd><i>Rhynchophorus palmarum</i> (L.) [RHYCPA]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.72 </dt><dd><i>Ripersiella hibisci</i> Kawai &amp; Takagi [RHIOHI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.73 </dt><dd><i>Saperda candida</i> Fabricius [SAPECN]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.74 </dt><dd><i>Scirtothrips aurantii</i> Faure [SCITAU]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.75 </dt><dd><i>Scirtothrips citri</i> (Moulton) [SCITCI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.76 </dt><dd><i>Scirtothrips dorsalis</i> Hood [SCITDO]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.77 </dt><dd><i>Scolytinae</i> spp. (specie non europee) [1SCOLF]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAM</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.78 </dt><dd><i>Spodoptera eridania</i> (Cramer) [PRODER]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.79 </dt><dd><i>Spodoptera frugiperda</i> (Smith) [LAPHFR]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.80 </dt><dd><i>Spodoptera litura</i> (Fabricus) [PRODLI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.81 </dt><dd><i>Tecia solanivora</i> (Povolný) [TECASO] </dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.82 </dt><dd>Tephritidae<i>:</i></dd><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>Acidiella kagoshimensis </i>(Miyake) </dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>Acidoxantha bombacis </i>de Meijere </dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i>Acroceratitis distincta </i>(Zia)</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>Adrama </i>spp. [1ADRAG] </dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i>Anastrepha </i>spp. [1ANSTG]</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i>Anastrepha ludens </i>(Loew) [ANSTLU]</dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i>Asimoneura pantomelas </i>(Bezzi)</dd><dt>h.<i> </i></dt><dd><i>Austrotephritis protrusa </i>(Hardy &amp; Drew)</dd><dt>i.<i> </i><i> </i></dt><dd><i>Bactrocera </i>spp<i>. </i>[1BCTRG], tranne <i>Bactrocera oleae </i><i> </i><i></i>(Gmelin) [DACUOL]</dd><dt>j.<i> </i></dt><dd><i>Bactrocera dorsalis </i>(Hendel) [DACUDO]</dd><dt>k.<i> </i></dt><dd><i>Bactrocera latifrons </i>(Hendel) [DACULA]</dd><dt>l. </dt><dd><i>Bactrocera zonata </i>(Saunders) [DACUZO]</dd><dt>m. </dt><dd><i>Bistrispinaria fortis </i>(Speiser)</dd><dt>n. </dt><dd><i>Bistrispinaria magniceps </i>Bezzi</dd><dt>o. </dt><dd><i>Callistomyia flavilabris </i>Hering</dd><dt>p. </dt><dd><i>Campiglossa albiceps </i>(Loew) </dd><dt>q. </dt><dd><i>Campiglossa californica </i>(Novak) </dd><dt>r. </dt><dd><i>Campiglossa duplex </i>(Becker) </dd><dt>s. </dt><dd><i>Campiglossa reticulata </i>(Becker) </dd><dt>t. </dt><dd><i>Campiglossa snowi </i>(Hering)</dd><dt>u. </dt><dd><i>Carpomya incompleta </i>(Becker) [CARYIN]</dd><dt>v. </dt><dd><i>Carpomya pardalina </i>(Bigot) [CARYPA]</dd><dt>w<i>.</i><i> </i></dt><dd><i> Ceratitis spp. </i>[1CERTG],<i> </i>tranne<i> Ceratitis capitata </i><i> </i><i></i>(Wiedemann) [CERTCA]</dd><dt>x.<i> </i></dt><dd><i>Craspedoxantha marginalis </i>(Wiedemann) [CRSXMA]</dd><dt>y.<i> </i></dt><dd><i>Dacus </i>spp. [1DACUG]</dd><dt>z. </dt><dd><i>Dioxyna chilensis </i>(Macquart)</dd><dt>aa.<i> </i></dt><dd><i>Dirioxa pornia </i>(Walker) [TRYEMU]</dd><dt>ab.<i> </i></dt><dd><i>Euleia separata </i>(Becker)</dd><dt>ac.<i> </i></dt><dd><i>Euphranta camelliae </i>Hardy </dd><dt>ad.<i> </i></dt><dd><i>Euphranta canadensis </i>(Loew) [EPOCCA]</dd><dt>ae.<i> </i></dt><dd><i>Euphranta cassia </i>Hancock and Drew<i> </i></dd><dt>af.<i> </i></dt><dd><i>Euphranta japonica </i>(Ito) [RHACJA]</dd><dt>ag.<i> </i></dt><dd><i>Euphranta oshimensis </i>Sun et al. </dd><dt>ah<i>.</i><i> </i></dt><dd><i>Eurosta solidaginis </i>(Fitch)</dd><dt>ai.<i> </i></dt><dd><i>Eutreta </i>spp. [1EUTTG]</dd><dt>aj.<i> </i></dt><dd><i>Gastrozona nigrifemur </i>David &amp; Hancock</dd><dt>ak.<i> </i></dt><dd><i>Goedenia stenoparia </i>(Steyskal)</dd><dt>al.<i> </i></dt><dd><i>Gymnocarena </i>spp.</dd><dt>am.<i> </i></dt><dd><i>Insizwa oblita </i>Munro</dd><dt>an<i>.</i><i> </i></dt><dd><i>Marriottella exquisita </i>Munro</dd><dt>ao.<i> </i></dt><dd><i>Monacrostichus citricola </i>Bezzi [MNAHCI]</dd><dt>ap.<i> </i></dt><dd><i>Neaspilota alba </i>(Loew)</dd><dt>aq.<i> </i></dt><dd><i>Neaspilota reticulata </i>Norrbom</dd><dt>ar.<i> </i></dt><dd><i>Paracantha trinotata </i>(Foote)</dd><dt>as.<i> </i></dt><dd><i>Parastenopa limata </i>(Coquillett)</dd><dt>at.<i> </i></dt><dd><i>Paratephritis fukaii </i>Shiraki </dd><dt>au.<i> </i></dt><dd><i>Paratephritis takeuchii </i>Ito</dd><dt>av.<i> </i></dt><dd><i>Paraterellia varipennis </i>Coquillett</dd><dt>aw<i>.</i><i> </i></dt><dd><i>Philophylla fossata </i>(Fabricius)</dd><dt>ax.<i> </i></dt><dd><i>Procecidochares </i>spp. [1PROIG]</dd><dt>ay.<i> </i></dt><dd><i>Ptilona confinis </i>(Walker)<i> </i></dd><dt>az.<i> </i></dt><dd><i>Ptilona persimilis</i> Hendel</dd><dt>ba. </dt><dd><i>Rhagoletis </i>spp. [1RHAGG], ad eccezione di <i>Rhagoletis alternata </i>(Fallén) [RHAGAL],<i> Rhagoletis batava </i>Hering [RHAGBA],<i> Rhagoletis berberidis </i>Klug<i>, Rhagoletis </i><i>cerasi</i><i> L. </i>[RHAGCE], <i>Rhagoletis cingulata </i>(Loew) [RHAGCI], <i>Rhagoletis completa </i>Cresson [RHAGCO]<i>, Rhagoletis meigenii </i>(Loew) [CERTME], <i>Rhagoletis </i><i>suavis</i><i> </i>(Loew) [RHAGSU], <i>Rhagoletis zernyi </i>Hendel</dd><dt>bb. </dt><dd><i>Rhagoletis pomonella </i>(Walsh) [RHAGPO]</dd><dt>bc. </dt><dd><i>Rioxoptilona dunlopi </i>(van der Wulp)</dd><dt>bd. </dt><dd><i>Sphaeniscus binoculatus </i>(Bezzi)</dd><dt>be. </dt><dd><i>Sphenella nigricornis </i>Bezzi</dd><dt>bf. </dt><dd><i>Strauzia </i>[1STRAG]<i> spp., </i>ad eccezione di<i> Strauzia longipennis </i>(Wiedemann)[STRALO]</dd><dt>bg. </dt><dd><i>Taomyia marshalli </i>Bezzi</dd><dt>bh. </dt><dd><i>Tephritis leavittensis </i>Blanc<i> </i></dd><dt>bi. </dt><dd><i>Tephritis luteipes </i>Merz </dd><dt>bj. </dt><dd><i>Tephritis ovatipennis </i>Foote </dd><dt>bk. </dt><dd><i>Tephritis pura </i>(Loew) </dd><dt>bl. </dt><dd><i>Toxotrypana curvicauda </i>Gerstaecker [TOXTCU]</dd><dt>bm. </dt><dd><i>Toxotrypana recurcauda</i> Tigrero </dd><dt>bn. </dt><dd><i>Trupanea bisetosa </i>(Coquillett) </dd><dt>bo. </dt><dd><i>Trupanea femoralis (</i>Thomson) </dd><dt>bp. </dt><dd><i>Trupanea wheeleri</i> Curran </dd><dt>bq. </dt><dd><i>Trypanocentra nigrithorax </i>Malloch</dd><dt>br. </dt><dd><i>Trypeta flaveola </i>Coquillett<i> </i></dd><dt>bs. </dt><dd><i>Urophora christophi </i>Loew </dd><dt>bt. </dt><dd><i>Xanthaciura insecta </i>(Loew)</dd><dt>bu. </dt><dd><i>Zacerata asparagi </i>Coquillett</dd><dt>bv. </dt><dd><i>Zeugodacus spp. </i>[1ZEUDG]</dd><dt>bw. </dt><dd><i>Zonosemata electa </i>(Say)<i> </i>[ZONOEL]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>sì (soltanto ANSTLU, DACUDO, DACUZO, RHAGPO)</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.83 </dt><dd><i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick) [ARGPLE]</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>sì</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>UFAG</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.84 </dt><dd><i>Thrips palmi</i> Karny [THRIPL]</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>UFAG</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.85 </dt><dd><i>Trirachys sartus</i> Solsky [AELSSA]</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>UFAM</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.86 </dt><dd><i>Toxoptera citricida </i>(Kirkaldy) [TOXOCI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.87 </dt><dd><i>Trioza erytreae</i> Del Guercio [TRIZER]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>1.3.88 </dt><dd><i>Unaspis citri</i> (Comstock) [UNASCI]</dd></dl></td><td colspan="2"><p>–</p></td><td colspan="2"><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>1.4.1 <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner &amp; Bührer) Nickle <i>et al. </i>[BURSXY]</p></td><td><p>sì</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr><tr><td><p>1.4.2 <i>Hirschmanniella</i> spp. Luc &amp; Goodey [1HIRSG], ad eccezione di <i>Hirschmanniella gracilis</i> (de Man) Luc &amp; Goodey [HIRSGR]<i>, Hirschmanniella behningi</i> (Micoletzky) Luc &amp; Goodey [HIRSBE]<i>, Hirschmanniella halophila</i> Sturhan &amp; Hall<i>, Hirschmanniella loofi</i> Sher [HIRSLO] e <i>Hirschmanniella zostericola</i> (Allgén) Luc &amp; Goodey [HIRSZO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.3 <i>Longidorus diadecturus</i> Eveleigh &amp; Allen [LONGDI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.4 <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback [MELGMY]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.5 <i>Nacobbus aberrans</i> (Thorne) Thorne &amp; Allen [NACOBA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.6 <i>Xiphinema americanum</i> Cobb <i>sensu stricto</i> [XIPHAM]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.7 <i>Xiphinema bricolense </i>Ebsary, Vrain &amp; Graham [XIPHBC]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.8 <i>Xiphinema californicum </i>Lamberti &amp; Bleve-Zacheo [XIPHCA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.9 <i>Xiphinema inaequale </i>khan et Ahmad [XIPHNA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.10 <i>Xiphinema intermedium </i>Lamberti &amp; Bleve-Zacheo [nessun codice OEPP disponibile]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.11 <i>Xiphinema tarjanense </i>Lamberti &amp; Bleve-Zacheo [XIPHTA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>1.4.12 <i>Xiphinema rivesi </i>(popolazioni non europee) Dalmasso [XIPHRI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Piante parassite</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>1.5.1 <i>Arceuthobium</i> spp. [1AREG], ad eccezione di <i>Arceuthobium azoricum </i>Wiens &amp; Hawksworth [AREAZ],<i> </i><i>Arceuthobium gambyi</i><i> </i>Fridl. e <i>Arceuthobium oxycedri</i> DC. M. Bieb. [AREOX]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAM</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_6" routerlink="./">1.6 Virus, viroidi e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1.6.1 </dt><dd>Beet curly top virus [BCTV00]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.2 </dt><dd>Begomovirus, esclusi: </dd><dt></dt><dd>Abutilon mosaic virus [ABMV00], Sweet potato leaf curl virus [SPLCV0], Tomato leaf curl New Delhi Virus [TOLCND], Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0], Tomato yellow leaf curl Sardinia virus [TYLCSV], Tomato yellow leaf curl Malaga virus [TYLCMA], Tomato yellow leaf curl Axarqia virus [TYLCAX]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.3 </dt><dd>Black raspberry latent virus [TSVBL0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.4 </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma aurantifolia-reference strain [PHYPAF]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.5 </dt><dd>Chrysanthemum stem necrosis virus [CSNV00]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.6 </dt><dd>Citrus leprosis viruses </dd><dt>a.<i> </i></dt><dd><i></i>CiLV-C [CILVC0]</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i></i>CiLV-C2 [CILVC2]</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i></i>HGSV-2 [HGSV20] </dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i></i>Ceppo di Citrus di OFV [OFV000] (ceppo di Citrus)</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i></i>CiLV-N <i>sensu novo</i><i> </i>[CILV00]</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i></i>Citrus chlorotic spot virus</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.7 </dt><dd>Citrus tristeza virus (isolati non europei) [CTV000]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.8 </dt><dd>Coconut cadang-cadang viroid [CCCVD0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.9 </dt><dd>Cowpea mild mottle virus [CPMMV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.10 </dt><dd>Lettuce infectious yellows virus [LIYV00]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.11 </dt><dd>Melon yellowing-associated virus [MYAV00]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.12 </dt><dd>Palm lethal yellowing phytoplasmas [PHYP56]:</dd><dt>a.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma cocostanzania – sub group16SrIV-C</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus </i>Phytoplasma palmae – subgroups 16SrIV-A, 16SrIV-B, 16SrIV-D, 16SrIV-E, 16SrIV-F</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma palmicola – 16SrXXII-A</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma palmicola-related strain 16SrXXII-B</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i></i>New <i>Candidatus</i> Phytoplasma causing palm lethal yello wing from 16SrIV group – ’Bogia coconut syndrome’</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.13 </dt><dd>Satsuma dwarf virus [SDV000]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.14 </dt><dd>Squash vein yellowing virus [SQVYVX]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.15 </dt><dd>Sweet potato chlorotic stunt virus [SPCSV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.16 </dt><dd>Sweet potato mild mottle virus [SPMMV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.17 </dt><dd>Tobacco ringspot virus [TRSV00]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.18 </dt><dd>Tomato chocolate virus [TOCHV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.19 </dt><dd>Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.20 </dt><dd>Tomato marchitez virus [TOANV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.21 </dt><dd>Tomato mild mottle virus [TOMMOV]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.22 </dt><dd>Tomato ringspot virus [TORSV0]</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.23 </dt><dd>Virus, viroidi e fitoplasmi di <i>Cy</i><i>donia</i> Mill., <i>Fragaria</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Ribes</i> L., <i>Rubus</i> L. e <i>Vitis</i> L.:</dd><dt>a. </dt><dd>American plum line pattern virus [APLPV0]</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i></i>Apple fruit crinkle viroid [AFCVD0]</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i></i>Apple necrotic mosaic virus</dd><dt>d. </dt><dd>Buckland valley grapevine yellows phytoplasma [PHYP77]</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i></i>Blueberry leaf mottle virus [BLMOV0]</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma aurantifolia-related strains (Pear decline Taiwan II, Crotalaria witches’ broom phyto plasma, Sweet potato little leaf phytoplasma [PHYP39])</dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al.</i> [PHYPAU] (reference strain)</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">–</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (reference strain) Griffiths et al. [PHYPFR]</dd><dt>i. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (reference strain) Davis et al. [PHYP07]</dd><dt>j. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma phoenicium [PHYPPH]</dd><dt>k. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma pruni-related strain (North American grapevine yellows, NAGYIII) Davis et al.</dd><dt>l. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri-related strain <br/>(Peach yellow leaf roll) Norton et al.</dd><dt>m. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma ziziphi (reference strain) <br/>Jung et al. [PHYPZI]</dd><dt>n. </dt><dd>Cherry rasp leaf virus (CRLV) [CRLV00]</dd><dt>o. </dt><dd>Cherry rosette virus</dd><dt>p. </dt><dd>Cherry rusty mottle associated virus [CRMAV0]</dd><dt>q. </dt><dd>Cherry twisted leaf associated virus [CTLAV0]</dd><dt>r. </dt><dd>Grapevine berry inner necrosis virus [GINV00]</dd><dt>s. </dt><dd>Grapevine red blotch virus [GRBAV0]</dd><dt>t. </dt><dd>Grapevine vein-clearing virus [GVCV00]</dd><dt>u. </dt><dd>Peach mosaic virus [PCMV00]</dd><dt>v. </dt><dd>Peach rosette mosaic virus [PRMV00]</dd><dt>w. </dt><dd> Raspberry latent virus [RPLV00]</dd><dt>x. </dt><dd>Raspberry leaf curl virus [RLCV00]</dd><dt>y. </dt><dd>Strawberry chlorotic fleck-associated virus</dd><dt>z. </dt><dd>Strawberry leaf curl virus</dd><dt>aa. </dt><dd>Strawberry necrotic shock virus [SNSV00]</dd><dt>ab. </dt><dd>Temperate fruit decay-associated virus</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">–</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1.6.24 </dt><dd>Virus, viroidi e fitoplasmi di <i>Solanum tuberosum</i> L. <br/>e di altre <i>Solanum </i>spp. formanti tuberi:</dd><dt>a. </dt><dd>Andean potato latent virus [APLV00]</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i></i>Andean potato mild mosaic virus [APMMV0]</dd><dt>c.<i> </i></dt><dd><i></i>Andean potato mottle virus [APMOV0]</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma americanum</dd><dt>e.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma aurantifolia–related strains (GD32; St_JO_10, 14, 17; PPT‐SA; Rus‐343F; PPT‐GTO29, ‐GTO30, ‐SINTV; Potato Huayao Survey 2; Potato hair sprouts)</dd><dt>f.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma fragariae‐related strains <br/>(YN‐169, YN‐10G)</dd><dt>g.<i> </i></dt><dd><i></i><i>Candidatus</i> Phytoplasma pruni‐related strains <br/>(Clover yellow edge, Potato purple top Akpot7, MT117, Akpot6; PPT‐COAHP, ‐GTOP)</dd><dt>h.<i> </i></dt><dd><i></i>Chilli leaf curl virus [CHILCU]</dd><dt>i.<i> </i></dt><dd><i></i>Potato black ringspot virus [PBRSV0]</dd><dt>j.<i> </i></dt><dd><i></i>Potato virus B [PVB000]</dd><dt>k.<i> </i></dt><dd><i></i>Potato virus H [PVH000]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">–</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">UFAG</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l.<i> </i></dt><dd><i></i>Potato virus P [PVP000]</dd><dt>m. </dt><dd>Potato virus T [PVT000]</dd><dt>n. </dt><dd>Potato yellow dwarf virus [PYDV00]</dd><dt>o. </dt><dd>Potato yellow mosaic virus [PYMV00] </dd><dt>p. </dt><dd>Potato yellow vein virus [PYVV00] </dd><dt>q. </dt><dd>Potato yellowing virus [PYV000]</dd><dt>r. </dt><dd>Tomato mosaic Havana virus [THV000]</dd><dt>s. </dt><dd>Tomato mottle Taino virus [TOMOTV]</dd><dt>t. </dt><dd>Tomato severe rugose virus [TOSRV0]</dd><dt>u.<i> </i></dt><dd><i></i>Tomato yellow vein streak virus [TOYVSV]</dd><dt>v.<i> </i></dt><dd><i></i>isolati non UE di virus della patata S, X e Potato leafroll virus [PVS000], [PVX000] e [PLRV00]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_7" routerlink="./">1.7 Molluschi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>1.7 <i>Pomacea</i> (Perry) [1POMAG]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Organismi da quarantena non ampiamente diffusi in Svizzera</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>…</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>2.2.1 <i>Ceratocystis</i><i> platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr [CERAFP]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>2.2.2 <i>Synchytrium</i><i> endobioticum</i> (Schilb.) Percival [SYNCEN]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>2.3.1 <i>Diabrotica</i><i> </i><i>virgifera</i><i> virgifera </i>Le Conte [DIABVI]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>2.3.2 <i>Popillia</i><i> japonica</i> Newman [POPIJA]</p></td><td><p>sì</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>2.4.1 <i>Globodera</i><i> pallida</i> (Stone) Behrens [HETDPA] </p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>2.4.2 <i>Globodera</i><i> rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens [HETDRO]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>2.4.3 <i>Meloidogyne</i><i> chitwoodi</i> Golden <i>et al.</i> (tutte le popolazioni) [MELGCH]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr><tr><td><p>2.4.4 <i>Meloidogyne</i><i> fallax</i> Karssen [MELGFA]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Piante parassitarie</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>…</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Virus, viroidi e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>2.6.1 Grapevine flavescence dorée phytoplasma [PHYP64]</p></td><td><p>–</p></td><td><p>UFAG</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Molluschi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo [codice OEPP]</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Da trattare in via prioritaria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Autorità competente</p></th></tr><tr><td><p>…</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e4892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e4892" id="fnbck-d6e4892" routerlink="./">20</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e4892" routerlink="./">20</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div><div class="collapseable"><p></p><p class="man-text-align-left"></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e4906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e4906" id="fnbck-d6e4906" routerlink="./">21</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e4906" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>). ). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Vegetali specifici destinati alla piantagione che in caso d’infestazione da organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) non possono essere importati a scopo commerciale né messi in commercio</a></h2><div class="collapseable"><p>Le categorie di materiale di moltiplicazione indicate corrispondono a quelle dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e4926" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e4926" id="fnbck-d6e4926" routerlink="./">22</a></sup> sul materiale di moltiplicazione<i>.</i></p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Sementi di piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>1.1 <i>Clavibacter</i><i> michiganensis</i> ssp. <i>insidiosus</i> (McCulloch 1925) Davis <i>et al.</i> [CORBIN]</p></td><td><p><i>Medicago sativa</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>1.2 <i>Ditylenchus</i><i> dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Medicago sativa</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Sementi di cereali </a></h3><div class="collapseable"> <p>Nel presente numero l’espressione «praticamente indenne» indica che la misura in cui gli organismi nocivi sono presenti sul materiale di moltiplicazione e sulle sementi di cereali è talmente esigua che la qualità e l’utilità delle sementi di cereali sono accettabili.</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>2.1.1 <i>Aphelenchoides</i><i> besseyi </i>Christie [APLOBE]</p></td><td><p><i>Oryza sativa </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>2.2.1 <i>Gibberella</i><i> fujikuroi</i> Sawada [GIBBFU]</p></td><td><p><i>Oryza sativa</i> L.</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante <br/>di vite destinate alla produzione di uve</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale standard</p></th></tr><tr><td><p>3.1.<i>1</i><i> Xylophilus ampelinus </i>Willems <i>et al.</i> [XANTAM]</p></td><td><p><i>Vitis </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Infestazione da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale standard</p></th></tr><tr><td><p>3.2.1 <i>Viteus vitifoliae </i>Fitch [VITEVI]</p></td><td><p><i>Vitis vinifera</i> L. non innestata</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>3.2.2 <i>Viteus vitifoliae </i>Fitch [VITEVI]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L., esclusa <i>Vitis vinifera</i> L. non innestata</p></td><td><p>–</p></td><td><p>–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il vegetale può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale di moltiplicazione di pre-base, materiale di moltiplicazione di base, materiale di moltiplicazione certificato</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale standard</p></th></tr><tr><td><p>3.3.1 <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>3.3.2 <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al.</i> [PHYPSO]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>3.3.3 Grapevine fanleaf virus [GFLV00]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>3.3.4 Grapevine fleck virus [GFKV00]</p></td><td><p>Portainnesti delle specie <i>Vitis</i> spp. e loro ibridi, esclusa <i>Vitis vinifera</i> L.</p></td><td><p>0 % per il materiale di moltiplicazione di pre-base. Non si applica al materiale di moltiplicazione di base e al materiale certificato.</p></td><td><p>–</p></td></tr><tr><td><p>3.3.5 Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>3.3.6 Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3]</p></td><td><p><i>Vitis</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati <br/>alla piantagione a scopo ornamentale</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>4.1.1 </dt><dd><i>Erwinia amylovora</i> <br/>(Burrill) Winslow <i>et al.</i> [ERWIAM]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Amelanchier</i> Medik., <i>Chaenomeles</i> Lindl., <i>Cotoneaster</i> Medik., <i>Crataegus</i> Tourn. ex L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Eriobtrya</i> Lindl., <i>Malus</i> Mill., <i>Mespilus</i> Bosc ex Spach, <i>Photinia davidiana</i> Decne., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L., <i>Sorbus</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.2 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu &amp; Goto [PSDMAK]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Actinidia </i>Lindl.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.3 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> <br/>pv. <i>persicae</i> (Prunier, Lui­ setti &amp;. Gardan) Young, Dye &amp; Wilkie [PSDMPE]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus persica</i> (L.) Batsch, <i>Prunus salicina</i> Lindl.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.4 </dt><dd><i>Spiroplasma citri</i> Saglio <i>et al.</i> [SPIRCI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.5 </dt><dd><i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> (Smith) Vauterin <i>et al.</i> [XANTPR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.6 </dt><dd><i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i> [XANTEU]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.7 </dt><dd><i>Xanthomonas gardneri</i> <br/>(ex Šutič) Jones <i>et al.</i> [XANTGA]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.8 </dt><dd><i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al.</i> [XANTPF]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.9 </dt><dd><i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i> [XANTVE]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>4.2.1 </dt><dd><i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr [ENDOPA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p>Castanea L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.2 </dt><dd><i>Dothistroma pini </i>Hulbary [DOTSPI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.3 </dt><dd><i>Dothistroma septosporum </i><i><br/></i><i></i>(Dorogin) Morelet [SCIRPI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.4 </dt><dd><i>Lecanosticta acicola </i><i><br/></i><i></i>(von Thümen) Sydow [SCIRAC]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.5 </dt><dd><i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld [PHYTRA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi </p><p><i>Camellia</i> L., <i>Castanea</i> <i>sativa</i> Mill., <i>Fraxinus excelsior</i> L., <i>Larix decidua</i> Mill., <i>Larix kaempferi</i> (Lamb.) Carrière, <i>Larix × eurolepis</i> A. Henry, <i>Pseudotsuga</i> <i>menziesii</i> (Mirb.) Franco, <i>Quercus cerris</i> L., <i>Quercus ilex</i> L., <i>Quercus rubra</i> L., <i>Rhododendron</i> L. escluso R. <i>simsii</i> L., <i>Viburnum</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.6 </dt><dd><i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni [PLASHA]</dd></dl></td><td><p>Samen</p><p><i>Helianthus annuus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.7 </dt><dd><i>Plenodomus tracheiphilus </i>(Petri) Gruyter, Aveskamp &amp; Verkley [DEUTTR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.8 </dt><dd><i>Puccinia horiana </i>P. Hennings [PUCCHN]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Chrysanthemum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>p</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Infestazione da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>4.3.1 <i>Aculops</i><i> fuchsiae </i>Keifer [ACUPFU]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fuchsia</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.3.2 <i>Opogona sacchari </i>Bo [OPOGSC]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Beaucarnea </i>Lem., <i>Bougainvillea </i>Comm. ex Juss., <i>Crassula </i>L., <i>Crinum </i>L., <i>Dracaena </i>Vand. ex L., <i>Ficus </i>L., <i>Musa </i>L., <i>Pachira </i>Aubl., <i>Palmae, Sansevieria </i>Thunb., <i>Yucca </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.3.3 <i>Rhynchophorus ferrugineus </i>(Olivier) [RHYCFE]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Palmae</i>, per quanto riguarda i generi e le specie seguenti: <i>Areca catechu </i>L., <i>Arenga pinnata </i>(Wurmb) Merr., <i>Bismarckia </i>Hildebr. &amp; H. Wendl., <i>Borassus flabellifer </i>L., <i>Brahea armata </i>S. Watson, <i>Brahea edulis </i>H.Wendl., <i>Butia capitata </i>(Mart.) Becc., <i>Calamus merrillii </i>Becc., <i>Caryota maxima </i>Blume, <i>Caryota cumingii </i>Lodd. ex Mart., <i>Chamaerops humilis </i>L., <i>Cocos nucifera </i>L., <i>Corypha utan </i>Lam., <i>Copernicia </i>Mart., <i>Elaeis guineensis </i>Jacq., <i>Howea forsteriana </i>Becc., <i>Jubaea chilensis </i>(Molina) Baill., <i>Livistona australis </i>C. Martius, <i>Livistona decora </i>(W. Bull) Dowe, <i>Livistona rotundifolia </i>(Lam.) Mart., <i>Metroxylon sagu </i>Rottb., <i>Phoenix canariensis </i>Chabaud, <i>Phoenix dactylifera </i>L., <i>Phoenix reclinata </i>Jacq., <i>Phoenix roebelenii </i>O’Brien, <i>Phoenix sylvestris </i>(L.) Roxb., <i>Phoenix theophrasti </i>Greuter, <i>Pritchardia </i>Seem. &amp; H. Wendl., <i>Ravenea rivularis </i>Jum. &amp; H. Perrier, <i>Roystonea regia </i>(Kunth) O.F. Cook, <i>Sabal palmetto </i>(Walter) Lodd. ex Schult. &amp; Schult.f., <i>Syagrus romanzoffiana </i>(Cham.) Glassman, <i>Trachycarpus fortunei </i>(Hook.) H. Wendl., <i>Washingtonia </i>H. Wendl.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_4" routerlink="./">4.4 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>4.4.1 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Allium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.4.2 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Camassia </i>Lindl., <i>Chionodoxa </i>Boiss., <i>Crocus flavus </i>Weston, <i>Galanthus </i>L., <i>Hyacinthus </i>Tourn. ex L, <i>Hymenocallis </i>Salisb., <i>Muscari </i>Mill., <i>Narcissus </i>L., <i>Ornithogalum </i>L., <i>Puschkinia </i>Adams, <i>Scilla </i>L., <i>Sternbergia </i>Waldst. &amp; Kit., <i>Tulipa </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" routerlink="./">4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>4.5.1 <i>Candidatus </i>Phytoplasma mali<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPMA]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.2 <i>Candidatus </i>Phytoplasma prunorum<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPPR]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.3 <i>Candidatus</i><i> </i>Phytoplasma pyri Seemüller &amp; Schneider [PHYPPY]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pyrus</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.4 <i>Candidatus </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Lavandula </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.5 Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Argyranthemum </i>Webb ex Sch.Bip., <i>Chrysanthemum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.6 <i>Citrus exocortis </i>viroid [CEVD00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.7 <i>Citrus tristeza </i>virus [CTV000] (isolati non UE)</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.8 <i>Impatiens </i>necrotic spot tospovirus [INSV00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Begonia x hiemalis </i>Fotsch, ibridi della Nuova Guinea di <i>Impatiens </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.9 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.10 Plum pox virus (Sharka) [PPV000]</p></td><td><p>Vegetali delle specie seguenti di <i>Prunus </i>L., destinati alla piantagione, escluse le sementi: <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus blireiana </i>Andre, <i>Prunus brigantina </i>Vill., <i>Prunus cerasifera </i>Ehrh., <i>Prunus cistena </i>Hansen, <i>Prunus curdica </i>Fenzl &amp; Fritsch., <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>domestica </i>L., <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>insititia </i>(L.) C.K. Schneid, <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>italica </i>(Borkh.) Hegi., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus glandulosa </i>Thunb., <i>Prunus holosericea </i>Batal., <i>Prunus hortulana </i>Bailey, <i>Prunus japonica </i>Thunb., <i>Prunus mandshurica </i>(Maxim.) Koehne, <i>Prunus maritima </i>Marsh., <i>Prunus mume </i>Sieb. &amp; Zucc., <i>Prunus nigra </i>Ait., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>L., <i>Prunus sibirica </i>L., <i>Prunus simonii </i>Carr., <i>Prunus spinosa </i>L., <i>Prunus tomentosa </i>Thunb., <i>Prunus triloba </i>Lindl., altre specie di <i>Prunus </i>L. sensibili al Plum pox virus</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>4.5.11 Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p>Begonia x hiemalis Fotsch, Capsicum annuum L., Chrysanthemum L., Gerbera L., ibridi della Nuova Guinea di Impatiens L., Pelargonium L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Materiale di moltiplicazione forestale destinato alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per l’impiego <br/>nella foresta</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><td><dl><dt>5.1.1 </dt><dd><i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr [ENDOPA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi<i><br/>Castanea sativa</i> Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.2 </dt><dd><i>Dothistroma pini</i> Hulbary [DOTSPI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi<br/><i>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.3 </dt><dd><i>Dothistroma septosporum</i> <br/>(Dorogin) Morelet [SCIRPI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi<i><br/>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.4 </dt><dd><i>Lecanosticta acicola</i> <br/>(von Thümen) Sydow [SCIRAC]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi<i><br/>Pinus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.5 </dt><dd><i>Phytophthora ramorum </i><i><br/></i><i></i>(isolati UE) Werres, <br/>De Cock &amp; Man in ’t Veld</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi<br/><i>Castanea sativa </i>Mill., <i>Fraxinus excelsior </i>L., <i>Larix decidua </i>Mill., <i>Larix kaempferi </i>(Lamb.) Carrière, <i>Larix × eurolepis </i>A. Henry, <i>Pseudotsuga menziesii </i>(Mirb.) Franco, <i>Quercus cerris </i>L., <i>Quercus ilex </i>L., <i>Quercus rubra </i>L.</p></td><td><p>0%</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Sementi di ortaggi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>6.1.1 <i>Clavibacter</i><i> michiganensis </i>ssp. <i>michiganensis </i>(Smith) Davis <i>et al</i>. [CORBMI]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.2 <i>Xanthomonas</i><i> axonopodis pv. </i>phaseoli (Smith) Vauterin <i>et al</i>. [XANTPH]</p></td><td><p><i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.3 <i>Xanthomonas</i><i> fuscans </i>subsp.<i> fuscans </i>Schaad <i>et al</i>. [XANTFF]</p></td><td><p><i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.4 <i>Xanthomonas</i><i> euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>. [XANTEU]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.5 <i>Xanthomonas</i><i> gardneri </i>(ex Šutič 1957) Jones <i>et al</i>. [XANTGA]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.6 <i>Xanthomonas</i><i> perforans </i>Jones <i>et al</i>. [XANTPF]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.1.7 <i>Xanthomonas</i><i> vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. [XANTVE]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Infestazione da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>6.2.1 <i>Acanthoscelides obtectus </i>(Say) [ACANOB]</p></td><td><p><i>Phaseolus coccineus </i>L., <i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.2.2 <i>Bruchus pisorum </i>(Linnaeus) [BRCHPI]</p></td><td><p><i>Pisum sativum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.2.3 Bruchus rufimanus Boheman [BRCHRU]</p></td><td><p><i>Vicia faba </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" routerlink="./">6.3 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>6.3.1 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium porrum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4" routerlink="./">6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>6.4.1 Pepino mosaic virus [PEPMV0]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>6.4.2 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Patate da semina</a></h3><div class="collapseable"> <p>Nel presente numero l’espressione «praticamente indenne» indica che la misura in cui gli organismi nocivi sono presenti sulle patate da semina è talmente esigua che la qualità e l’utilità delle patate da semina sono accettabili.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione delle colture al di sotto del quale le patate da semina possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Materiale certificato</p></th></tr><tr><td><p>7.1 Sintomi di virosi</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0,5 %</p></td><td><p>4,0 %</p></td><td><p>10,0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.2 Gamba nera (<i>Dickeya </i>Samson <i>et al</i>. <i>spp</i>. [1DICKG]; <i>Pectobacterium </i>Waldee emend. Hauben <i>et al</i>. spp. [1PECBG])</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td><td><p>praticamente indenne</p></td></tr><tr><td><p>7.3 <i>Candidatus </i>Liberibacter solanacearum<i> </i>Liefting <i>et al</i>. [LIBEPS]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.4 <i>Candidatus </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.5 <i>Ditylenchus destructor </i>Thorne [DITYDE]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.7 Rizottoniosi causata da <i>Thanatephorus cucumeris </i>(A.B. Frank) Donk [RHIZSO]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>1,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td><td><p>5,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td><td><p>5,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td></tr><tr><td><p>7.8 Scabbia pulverulenta della patata causata da <i>Spongospora subterranea </i>(Wallr.) Lagerh. [SPONSU]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>1,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td><td><p>3,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td><td><p>3,0 %</p><p>tuberi colpiti su oltre 10 % della superficie</p></td></tr><tr><td><p>7.9 Sintomi di mosaico causati da virus</p><p> e</p><p><i> </i>sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0,1 %</p></td><td><p>0,8 %</p></td><td><p>6,0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.10 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p>Solanum tuberosum L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>8.1.1 <i>Alternaria</i><i> linicola </i>Groves &amp; Skolko [ALTELI]</p></td><td><p><i>Linum usitatissimum </i>L.</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, Colletotrichium<i> lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.2 <i>Boeremia</i><i> exigua var. linicola </i>(Naumov &amp; Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter &amp; Verkley [PHOMEL]</p></td><td><p><i>Linum usitatissimum </i>L. — lino</p></td><td><p>1 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>1 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>1 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.3 <i>Boeremia</i><i> exigua var. linicola </i>(Naumov &amp; Vassiljevsky) Aveskamp, Gruyter &amp; Verkley [PHOMEL]</p></td><td><p><i>Linum usitatissimum </i>L. — semi di lino</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>5 % colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.4 <i>Botrytis cinerea </i>de Bary [BOTRCI]</p></td><td><p><i>Helianthus annuus </i>L., <i>Linum </i><i>usitatissimum</i><i> </i>L.</p></td><td><p>5 %</p></td><td><p>5 %</p></td><td><p>5 %</p></td></tr><tr><td><p>8.1.5 <i>Colletotrichum lini </i>Westerdijk [COLLLI]</p></td><td><p><i>Linum usitatissimum </i>L.</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>spp.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.6 <i>Diaporthe caulivora </i>(Athow &amp; Caldwell) J.M. Santos, Vrandecic &amp; A.J.L. Phillips [DIAPPC]</p><p><i> Diaporthe phaseolorum </i>var. <i>sojae </i>Lehman [DIAPPS]</p></td><td><p><i>Glycine max </i>(L.) Merr</p></td><td><p>15 % per l’infestazione causata dal complesso <i>Phomopsis</i></p></td><td><p>15 % per l’infestazione causata dal complesso <i>Phomopsis</i></p></td><td><p>15 % per l’infestazione causata dal complesso <i>Phomopsis</i></p></td></tr><tr><td><p>8.1.7 <i>Fusarium </i>(genere anamorfo) Link [1FUSAG], ausser <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e <i>Fusarium circinatum </i>Nirenberg &amp; O’Donnell [GIBBCI]</p></td><td><p><i>Linum usitatissimum </i>L.</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>(genere anamorfo) Link, escluso <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon e <i>Fusarium circinatum </i>Nirenberg &amp; O’Donnell</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>(genere anamorfo) Link, escluso <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon e <i>Fusarium circinatum </i>Nirenberg &amp; O’Donnell</p></td><td><p>5 %</p><p>colpite da <i>Alternaria linicola</i>, <i>Boeremia exigua var. linicola</i>, <i>Colletotrichium lini </i>e <i>Fusarium </i>(genere anamorfo) Link, escluso <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon e <i>Fusarium circinatum </i>Nirenberg &amp; O’Donnell</p></td></tr><tr><td><p>8.1.8 <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni [PLASHA]</p></td><td><p><i>Helianthus annuus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>8.1.9 <i>Sclerotinia sclerotiorum </i>(Libert) de Bary [SCLESC]</p></td><td><p><i>Brassica rapa </i>L. var. silvestris (Lam.) Briggs</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e7326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e7326" id="fnbck-d6e7326" routerlink="./">23</a></sup> sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.10 <i>Sclerotinia sclerotiorum </i>(Libert) de Bary [SCLESC]</p></td><td><p><i>Brassica napus </i>L. <i>(partim), Helianthus annuus </i>L.</p></td><td><p>Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 10 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td></tr><tr><td><p>8.1.11 <i>Sclerotinia</i><i> sclerotiorum </i>(Libert) de Bary [SCLESC]</p></td><td><p><i>Sinapis alba </i>L.</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td><td><p>Non più di 5 sclerozi o frammenti di sclerozi rilevati in un’analisi di laboratorio su un campione rappresentativo di ciascun lotto di sementi, di un peso specificato nel capitolo D punto 1 dell’allegato 4 dell’ordinanza del DEFR sulle sementi e i tuberi-seme.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7326"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e7326" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" routerlink="./">9.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>9.1.1 <i>Clavibacter michiganensis </i>ssp. <i>michiganensis </i>(Smith) Davis <i>et al</i>. [CORBMI]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.1.2 <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>. [XANTEU]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.1.3 <i>Xanthomonas gardneri </i>(ex Šutič 1957) Jones <i>et al </i>[XANTGA]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.1.4 <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al</i>. [XANTPF]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.1.5 <i>Xanthomonas</i><i> vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. [XANTVE]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2" routerlink="./">9.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>9.2.1 <i>Fusarium </i>Link (genere anamorfo) [1FUSAG], escluso <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e <i>Fusarium circinatum Nirenberg</i> &amp; O’Donnell [GIBBCI]</p></td><td><p><i>Asparagus officinalis </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.2.2 <i>Helicobasidium brebissonii </i>(Desm.) Donk [HLCBBR]</p></td><td><p><i>Asparagus officinalis </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.2.3 <i>Stromatinia cepivora </i>Berk. [SCLOCE]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium fistulosum </i>L., <i>Allium porrum </i>L., <i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.2.4 Verticillium dahliae Kleb. [VERTDA]</p></td><td><p><i>Cynara cardunculus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_3" routerlink="./">9.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>9.3.1 <i>Ditylenchus</i><i> dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Allium cepa</i> L., <i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><p>0 % </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_4" routerlink="./">9.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>9.4.1 Leek yellow stripe virus [LYSV00]</p></td><td><p><i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><p>1 %</p></td></tr><tr><td><p>9.4.2 Onion yellow dwarf virus [OYDV00]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><p>1 %</p></td></tr><tr><td><p>9.4.3 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p>Capsicum annuum L., Solanum lycopersicum L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.4.4 Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Lactuca sativa </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L., <i>Solanum melongena </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>9.4.5 Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate <br/>alla produzione di frutta</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" routerlink="./">10.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>10.1.1 <i>Agrobacterium tumefaciens </i>(Smith &amp; Townsend) Conn [AGRBTU]</p></td><td><p><i>Cydonia obloga </i>Mill., <i>Juglans regia </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L., <i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.2 <i>Agrobacterium </i>spp. Conn [1AGRBG]</p></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.3 <i>Candidatus </i>Phlomobacter fragariae<i> </i>Zreik, Bové &amp; Garnier [PHMBFR]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.4 <i>Erwinia amylovora </i>(Burrill) Winslow <i>et al</i>. [ERWIAM]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Cydonia </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.5 <i>Pseudomonas avellanae </i>Janse <i>et al</i>. [PSDMAL]</p></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.6 <i>Pseudomonas savastanoi </i>pv. <i>savastanoi </i>(Smith) Gardan <i>et al</i>. [PSDMSA]</p></td><td><p><i>Olea europaea </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.7 <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>morsprunorum </i>(Wormald) Young, Dye &amp; Wilkie [PSDMMP]</p></td><td><p><i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.8 <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae </i>(Prunier, Luisetti &amp;. Gardan) Young, Dye &amp; Wilkie [PSDMPE]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.9 <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>syringae </i>van Hall [PSDMSY]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.10 <i>Pseudomonas viridiflava </i>(Burkholder) Dowson [PSDMVF]</p></td><td><p><i>Prunus armeniaca </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.11 <i>Rhodococcus fascians </i>Tilford [CORBFA]</p></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.12 <i>Spiroplasma citri </i>Saglio <i>et al</i>. [SPIRCI]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.13 <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>corylina </i>(Miller, Bollen, Simmons, Gross &amp; Barss) Vauterin, Hoste, Kersters &amp; Swings [XANTCY]</p></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.14 <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>juglandi </i>(Pierce) Vauterin <i>et al</i>. [XANTJU]</p></td><td><p><i>Juglans regia </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.15 <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni </i>(Smith) Vauterin <i>et al. </i>[XANTPR]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.16 <i>Xanthomonas campestris </i>pv. <i>fici </i>(Cavara) Dye [XANTFI]</p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.1.17 <i>Xanthomonas</i><i> fragariae </i>Kennedy &amp; King [XANTFR]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2" routerlink="./">10.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>10.2.1 </dt><dd><i>Armillariella mellea </i>(Vahl) Kummer [ARMIME]</dd></dl></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L., <i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Ficus carica </i>L., <i>Juglans regia </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.2 </dt><dd><i>Chondrostereum purpureum </i>Pouzar [STERPU]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Juglans regia </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.3 </dt><dd><i>Colletotrichum acutatum </i>Simmonds [COLLAC]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.4 </dt><dd><i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr [ENDOPA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Castanea sativa </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.5 </dt><dd><i>Diaporthe strumella </i>(Fries) Fuckel [DIAPST]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.6 </dt><dd><i>Diaporthe vaccinii </i>Shear [DIAPVA]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.7 </dt><dd><i>Exobasidium vaccinii </i>(<i>Fuckel</i>) Woronin [EXOBVA]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.8 </dt><dd><i>Glomerella cingulata </i>(Stoneman) Spaulding &amp; von Schrenk [GLOMCI]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.9 </dt><dd><i>Godronia cassandrae </i>(<i>Topospora myrtilli</i> anamorfo) Peck [GODRCA]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.10 </dt><dd><i>Microsphaera grossulariae </i><i><br/></i><i></i>(Wallroth) Léveillé [MCRSGR]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.11 </dt><dd><i>Mycosphaerella puncti</i><i>formis </i>Verkley &amp; U. Braun [RAMUEN]</dd></dl></td><td><p><i>Castanea sativa </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.12 </dt><dd><i>Neofabraea alba </i>Desmazières [PEZIAL]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.13<i> </i></dt><dd><i>Neofabraea malicorticis Jacks</i>on [PEZIMA]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.14 </dt><dd><i>Neonectria ditissima </i>(<i>Tulasne</i> &amp; C. Tulasne) Samuels &amp; Rossman [NECTGA]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Juglans regia </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.15 </dt><dd><i>Peronospora rubi </i>Rabenhorst [PERORU]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.16 </dt><dd><i>Phytophthora cactorum</i> (Lebert &amp; Cohn) J.Schröter [PHYTCC]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga</i> Mill., <i>Fragaria</i> L., <i>Juglans regia</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus armeniaca</i> L., <i>Prunus avium</i> L., <i>Prunus cerasus</i> L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis</i> (Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica</i> (L.) Batsch, <i>Prunus salicina</i> Lindley, <i>Pyrus</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.17 </dt><dd><i>Phytophthora cambivora </i>(Petri) Buisman [PHYTCM]</dd></dl></td><td><p><i>Castanea sativa </i>Mill., <i>Pistacia vera </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.18 </dt><dd><i>Phytophthora cinnamomi </i>Rands [PHYTCN]</dd></dl></td><td><p><i>Castanea sativa </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.19 </dt><dd><i>Phytophthora citrophthora </i>(R.E.Smith &amp; E.H.Smith) Leonian [PHYTCO]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.20 </dt><dd><i>Phytophthora cryptogea </i>Pethybridge &amp; Lafferty [PHYTCR]</dd></dl></td><td><p><i>Pistacia vera </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.21 </dt><dd><i>Phytophthora fragariae </i>C.J. Hickman [PHYTFR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.22 </dt><dd><i>Phytophthora nicotianae</i> var. <i>parasitica</i> (Dastur) Waterhouse [PHYTNP]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.23 </dt><dd><i>Phytophthora ramorum </i><i><br/></i><i></i>(isolati UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld [PHYTRA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi</p><p><i>Castanea sativa </i><i>Mill., </i><i>Vaccinium </i><i>L.</i></p></td><td><p>0%</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.24 </dt><dd><i>Phytophthora </i>spp. de Bary [1PHYTG]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.25 </dt><dd><i>Plenodomus tracheiphilus </i>(Petri) Gruyter, Aveskamp &amp; Verkley [DEUTTR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.26 </dt><dd><i>Podosphaera aphanis </i>(Wallroth) Braun &amp; Takamatsu [PODOAP]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.27 </dt><dd><i>Podosphaera mors-uvae </i>(Schweinitz) Braun &amp; Takamatsu [SPHRMU]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.28 </dt><dd><i>Rhizoctonia fragariae </i>Hussain &amp; W.E.McKeen [RHIZFR]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.29 </dt><dd><i>Rosellinia necatrix </i>Prillieux [ROSLNE]</dd></dl></td><td><p><i>Pistacia vera </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.30 </dt><dd><i>Sclerophora pallida </i>Yao &amp; Spooner [SKLPPA]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.31 </dt><dd><i>Verticillium albo-atrum </i>Reinke &amp; Berthold [VERTAA]</dd></dl></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L., <i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Fragaria </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.2.32 </dt><dd><i>Verticillium dahliae </i>Kleb [VERTDA]</dd></dl></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L., <i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Fragaria </i>L. <i>Malus </i>Mill., <i>Olea europaea </i>L., <i>Pistacia vera </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3" routerlink="./">10.3 Infestazione da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>10.3.1 <i>Aleurothrixus floccosus </i>Maskell [ALTHFL]</p></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.2 <i>Cecidophyopsis ribis </i>Westwood [ERPHRI]</p></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.3 <i>Ceroplastes rusci </i>Linnaeus [CERPRU]</p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.4 <i>Chaetosiphon fragaefolii </i>Cockerell [CHTSFR]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.5 <i>Dasineura tetensi </i>Rübsaamen [DASYTE]</p></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.6 <i>Epidiaspis leperii </i>Signoret [EPIDBE]</p></td><td><p><i>Juglans regia </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.7 <i>Eriosoma lanigerum </i>Hausmann [ERISLA]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.8 <i>Parabemisia myricae </i>Kuwana [PRABMY]</p></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle e <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.9 <i>Phytoptus avellanae </i>Nalepa [ERPHAV]</p></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.10 <i>Phytonemus pallidus </i>Banks [TARSPA]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.11 <i>Pseudaulacaspis pentagona </i>Targioni-Tozzetti [PSEAPE]</p></td><td><p><i>Juglans regia </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.12 <i>Psylla </i>spp. Geoffroy [1PSYLG]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.13 <i>Quadraspidiotus </i><i>perniciosus</i><i> </i>Comstock [QUADPE]</p></td><td><p><i>Juglans regia </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley,<i> Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.14 <i>Resseliella theobaldi </i>Barnes [THOMTE]</p></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.3.15 <i>Tetranychus urticae </i>Koch [TETRUR]</p></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4" routerlink="./">10.4 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>10.4.1 <i>Aphelenchoides besseyi </i>Christie [APLOBE]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.2 <i>Aphelenchoides </i><i>blastophthorus</i><i> </i>Franklin [APLOBL]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.3 <i>Aphelenchoides fragariae </i>(Ritzema Bos) Christie [APLOFR]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.4 <i>Aphelenchoides ritzema</i><i>bosi </i>(Schwartz) Steiner &amp; Buhrer [APLORI]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.5 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.6 <i>Heterodera fici </i>Kirjanova [HETDFI]</p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.7 <i>Longidorus attenuatus </i>Hooper [LONGAT]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.8 <i>Longidorus elongatus </i><i><br/></i>(de Man) Thorne &amp; Swanger [LONGEL]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L. <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.9 <i>Longidorus macrosoma </i>Hooper [LONGMA]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L. <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.10 <i>Meloidogyne arenaria </i>Chitwood [MELGAR]</p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L. <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.11 <i>Meloidogyne hapla </i>Chitwood [MELGHA]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Fragaria </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.12 <i>Meloidogyne incognita </i>(Kofold &amp; White) Chitwood [MELGIN]</p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L. <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.13 <i>Meloidogyne javanica </i>Chitwood [MELGJA]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Ficus carica </i>L., <i>Malus </i>Mill. <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.14 <i>Pratylenchus penetrans </i>(Cobb) Filipjev &amp; Schuurmans-Stekhoven [PRATPE]</p></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Ficus carica </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Pistacia vera </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.15 <i>Pratylenchus vulnus </i>Allen &amp; Jensen [PRATVU]</p></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Ficus carica </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Fragaria </i>L., <i>Malus </i>Mill., <i>Olea europaea </i>L., <i>Pistacia vera </i>L., <i>Poncirus </i>Raf., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.16 <i>Tylenchulus semipenetrans </i>Cobb [TYLESE]</p></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.17 <i>Xiphinema diversi</i><i>caudatum </i>(Mikoletzky) Thorne [XIPHDI]</p></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Juglans regia </i>L., <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.4.18 <i>Xiphinema index </i>Thorne &amp; Allen [XIPHIN]</p></td><td><p><i>Pistacia vera </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5" routerlink="./">10.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale il materiale di moltiplicazione può essere importato e messo in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>10.5.1 </dt><dd>Apple chlorotic leaf spot virus [ACLSV0]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.2 </dt><dd>Apple dimple fruit viroid [ADFVD0]</dd></dl></td><td><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.3 </dt><dd>Apple flat limb agent [AFL000]</dd></dl></td><td><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.4 </dt><dd>Apple mosaic virus [APMV00]</dd></dl></td><td><p><i>Corylus avellana </i>L., <i>Malus </i>Mill. <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley, <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.5 </dt><dd>Apple star crack agent [APHW00]</dd></dl></td><td><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.6 </dt><dd>Apple rubbery wood agent [ARW000]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill. e <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.7 </dt><dd>Apple scar skin viroid [ASSVD0]</dd></dl></td><td><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.8 </dt><dd>Apple stem-grooving virus [ASGV00]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.9 </dt><dd>Apple stem-pitting virus [ASPV00]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Malus </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.10 </dt><dd>Apricot latent virus [ALV000]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.11 </dt><dd><i>Arabis </i>mosaic virus [ARMV00]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.12 </dt><dd>Aucuba mosaic agent e blackcurrant yellows agent combinati</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.13 </dt><dd>Black raspberry necrosis virus [BRNV00]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.14 </dt><dd>Blackcurrant reversion virus [BRAV00]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.15 </dt><dd>Blueberry mosaic associated virus [BLMAV0]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.16 </dt><dd>Blueberry red ringspot virus [BRRV00]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.17 </dt><dd>Blueberry scorch virus [BLSCV0]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.18 </dt><dd>Blueberry shock virus [BLSHV0]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.19 </dt><dd>Blueberry shoestring virus [BSSV00]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.20 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma asteris<i> </i>Lee <i>et al</i>. [PHYPAS]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.21 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma fragariae<i> </i>Valiunas, Staniulis &amp; Davis [PHYPFG]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.22 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma mali<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPMA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.23 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma pruni<i> </i>[PHYPPN]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.24 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma prunorum<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPPR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus </i><i>domestica</i><i> </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.25 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma pyri<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPPY]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.26 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma rubi<i> </i>Malembic-Maher <i>et al</i>. [PHYPRU]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.27 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.28 </dt><dd>Cherry green ring mottle virus [CGRMV0]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.29 </dt><dd>Cherry leaf roll virus [CLRV00]</dd></dl></td><td><p><i>Juglans regia </i>L., <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.30 </dt><dd>Cherry mottle leaf virus [CMLV00]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.31 </dt><dd>Cherry necrotic rusty mottle virus [CRNRM0]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.32 </dt><dd>Chestnut mosaic agent</dd></dl></td><td><p><i>Castanea sativa </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.33 </dt><dd><i>Citrus cristacortis </i>agent [CSCC00]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.34 </dt><dd><i>Citrus exocortis </i>viroid [CEVD00]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.35 </dt><dd><i>Citrus impietratura </i>agent [CSI000]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.36 </dt><dd><i>Citrus </i>leaf Blotch virus [CLBV00]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.37 </dt><dd><i>Citrus psorosis </i>virus [CPSV00]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.38 </dt><dd><i>Citrus tristeza </i>virus [CTV000] (isolati non UE)</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.39 </dt><dd>Citrus variegation virus [CVV000]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.40 </dt><dd><i>Clover phyllody </i>phytoplasma [PHYP03]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.41 </dt><dd>Cranberry false blossom phytoplasma [PHYPFB]</dd></dl></td><td><p><i>Vaccinium </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.42 </dt><dd>Cucumber mosaic virus [CMV000]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.43 </dt><dd>Fig mosaic agent [FGM000]</dd></dl></td><td><p><i>Ficus carica </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.44 </dt><dd>Alterazioni dei frutti: malattia della mela nana [APCF00], gibbosità verde [APGC00], irregolarità del frutto di Ben Davis, rugginosità ulcerosa [APRSK0], spaccatura stellare, anulatura rugginosa [APLP00], verrucosità rugginosa</dd></dl></td><td><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.45 </dt><dd>Gooseberry vein banding associated virus [GOVB00]</dd></dl></td><td><p><i>Ribes </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.46 </dt><dd>Hop stunt viroid [HSVD00]</dd></dl></td><td><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.47 </dt><dd>Little cherry virus 1 e 2 [LCHV10], [LCHV20])</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.48 </dt><dd>Myrobalan latent ringspot virus [MLRSV0]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.49 </dt><dd>Olive leaf yellowing associated virus [OLYAV0]</dd></dl></td><td><p><i>Olea europaea </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.50 </dt><dd>Olive vein yellowing-associated virus [OVYAV0]</dd></dl></td><td><p><i>Olea europaea </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.51 </dt><dd>Olive yellow mottling and decline associated virus [OYMDAV]</dd></dl></td><td><p><i>Olea europaea </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.52 </dt><dd>Peach latent mosaic viroid [PLMVD0]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus persica </i>(L.) Batsch</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.53 </dt><dd>Pear bark necrosis agent [PRBN00]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.54 </dt><dd>Pear bark split agent [PRBS00]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.55 </dt><dd>Pear blister canker viroid [PBCVD0]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.56 </dt><dd>Pear rough bark agent [PRRB00]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.57 </dt><dd>Plum pox virus (Sharka) [PPV000]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasifera</i>, <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley. Nel caso di ibridi <br/>di <i>Prunus</i>, se i materiali sono innestati su portainnesti, i portainnesti di altre specie di <i>Prunus </i>L. sensibili al Plum pox virus.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.58 </dt><dd>Prune dwarf virus [PDV000]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.59 </dt><dd><i>Prunus </i>necrotic ringspot virus [PNRSV0]</dd></dl></td><td><p><i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus domestica </i>L., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>Lindley</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.60 </dt><dd>Quince yellow blotch agent [ARW000]</dd></dl></td><td><p><i>Cydonia oblonga </i>Mill., <i>Pyrus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.61 </dt><dd>Raspberry bushy dwarf virus [RBDV00]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.62 </dt><dd>Raspberry leaf mottle virus [RLMV00]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.63 </dt><dd>Raspberry ringspot virus [RPRSV0]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.64 </dt><dd>Raspberry vein chlorosis virus [RVCV00]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.65 </dt><dd>Raspberry yellow spot [RYS000]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.66 </dt><dd>Rubus yellow net virus [RYNV00]</dd></dl></td><td><p><i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.67 </dt><dd>Strawberry crinkle virus [SCRV00]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.68 </dt><dd>Strawberry latent ringspot virus [SLRSV0]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L., <i>Olea europaea </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Ribes </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>10.5.69 Strawberry mild yellow edge virus [SMYEV0]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.70 </dt><dd>Strawberry mottle virus [SMOV00]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.71 </dt><dd>Strawberry multiplier disease phytoplasma [PHYP75]</dd></dl></td><td><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.72 </dt><dd>Strawberry vein banding virus [SVBV00]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10.5.73 </dt><dd>Tomato black ring virus [TBRV00]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fragaria </i>L., <i>Prunus avium </i>L., <i>Prunus cerasus </i>L., <i>Rubus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11. Sementi di <i>Solanum tuberosum </i>(semi di patata)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_11/lvl_11_1" routerlink="./">11.1 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>11.1.1 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di <i>Humulus lupulus</i>, escluse le sementi </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" routerlink="./">12.1 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><p>12.1.1 <i>Verticillium dahliae </i>Kleb. [VERTDA]</p></td><td><p><i>Humulus lupulus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>12.1.2 <i>Verticillium nonalfalfae </i>Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis &amp; K.V. Subbarao [VERTNO]</p></td><td><p><i>Humulus lupulus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" routerlink="./">12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>12.2.1 </dt><dd>Citrus bark cracking viroid [CBCVD0]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi </p><p><i>Humulus lupulus </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_3/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_3" routerlink="./">12.3 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tutte le categorie</p></th></tr><tr><td><dl><dt>12.3.1 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu &amp; Goto [PSDMAK]</dd></dl></td><td><p><i>Actinidia </i>Lindl.</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4926"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4926" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e4926" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e10860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e10860" id="fnbck-d6e10860" routerlink="./">24</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e10860" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) su vegetali specifici destinati alla piantagione</a></h2><div class="collapseable"><p>Le categorie di materiale di moltiplicazione indicate corrispondono a quelle dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e10880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e10880" id="fnbck-d6e10880" routerlink="./">25</a></sup> sul materiale di moltiplicazione.</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Definizioni</p><p>Nel presente allegato si considera:</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>organo ufficiale responsabile</i>: per la Svizzera il SFF o un’organizzazione di controllo indipendente giusta l’articolo 106 capoverso 1 lettera c OSalV;</dd><dt>b.<i> </i></dt><dd><i>sito</i> <i>di produzione</i>: una determinata parte di un luogo di produzione gestito come unità propria a scopi di natura fitosanitaria;</dd><dt>c<i>.</i><i> </i></dt><dd><i>luogo di produzione</i>: ogni azienda o un gruppo di superfici coltive gestite come un’unità di produzione o un’unità agricola;</dd><dt>d.<i> </i></dt><dd><i>area</i>: un Paese identificato ufficialmente, una parte di esso o più Paesi o loro parti.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Sementi di piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Ispezione in campo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile, o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile ispeziona la coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante foraggere per individuare la presenza di organismi regolamentati non da quarantena (ORNQ) e al fine di garantire che per gli ORNQ non vengano superati i valori soglia definiti nell’allegato 3 numero 1. L’organo ufficiale responsabile può autorizzare ispettori che non siano operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.</dd></dl><p>1.1.2 Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ. </p><p>1.1.3 L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione ufficiale dell’organo ufficiale responsabile è almeno del 5 per cento.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Campionatura e analisi di sementi di piante foraggere</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile:</dd></dl><p>a. preleva campioni ufficiali da lotti di sementi di piante foraggere;</p><p>b. autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;</p><p>c. confronta i campioni di sementi da esso prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b;</p><p>d. sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di sementi di cui al numero 1.2.2. </p><dl><dt>1.2.2 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionatura e analisi delle sementi di piante foraggere conformemente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sottopone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi.</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale. Per l’esame delle sementi annunciate per la certificazione, i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e10961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e10961" id="fnbck-d6e10961" routerlink="./">26</a></sup> sulle sementi e i tuberi-seme.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10961"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10961" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e10961" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Misure supplementari per determinate specie vegetali</a></h4><div class="collapseable"> <p> Per determinate specie vegetali l’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplementari seguenti o prende altre misure per quanto riguarda:</p><dl><dt>1.3.1 </dt><dd>le sementi di pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di <i>Medicago sativa</i> L. al fine di impedire la comparsa di <i>Clavibacter michiganensis </i>ssp. <i>insidiosus</i> e di garantire che:</dd></dl><p>a. le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Clavibacter michiganensis</i> spp. <i>insidiosus</i>; </p><p>b. la coltura è cresciuta su superfici non utilizzate per la produzione di <i>Medicago sativa</i> L. nei 3 anni precedenti la semina e durante le ispezioni in campo sulla superficie di moltiplicazione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Clavibacter michiganensis</i> ssp. <i>insidiosus</i> nella coltura precedente su popolamenti vicini di <i>Medicago sativa</i> L.; oppure</p><p>c. la coltura appartiene a una varietà considerata particolarmente resistente a <i>Clavibacter michiganensis</i> ssp. <i>insidiosus</i> e la percentuale in peso di impurezze innocue non supera 0,1 per cento;</p><dl><dt>1.3.2 </dt><dd>le sementi di pre-base, le sementi di base e le sementi certificate di <i>Medicago sativa</i> L. al fine di impedire la comparsa di <i>Ditylenchus dipsaci</i> e garantire che:</dd></dl><p>a. nessun sintomo di <i>Ditylenchus dipsaci</i> è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione durante la coltura precedente, nei 2 anni precedenti non sono state coltivate piante ospiti principali e sono state prese adeguate misure di igiene al fine di impedire l’infestazione nell’azienda di moltiplicazione;</p><p>b. nessun sintomo di <i>Ditylenchus dipsaci</i> è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione durante la coltura precedente e non è stata riscontrata la presenza di <i>Ditylenchus dipsaci</i> in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo; oppure </p><p>c. le sementi sono state sottoposte a un trattamento fisico o chimico adeguato contro <i>Ditylenchus dipsaci</i> e sono risultate indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Sementi di cereali </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Ispezione in campo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile ispeziona la coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di cereali al fine di garantire che per gli ORNQ non vengano superati i valori soglia di cui alla tabella seguente. </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Valore soglia dell’infestazione al di sotto del quale le sementi possono essere importate e messe in commercio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>2.1.1.1 <i>Gibberella</i><i> fujikuroi</i> Sawada [GIBBFU]</p></td><td><p><i>Oryza sativa</i> L.</p></td><td><p>Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di ogni coltura. di piante di ciascuna coltu­ ra</p></td><td><p>Non più di 2 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di ogni coltura. di piante di ciascuna coltu­ ra..</p></td><td colspan="2"><p>Sementi certificate della prima generazione (C1):</p><p>non più di 4 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di vegetali di ogni coltura.</p><p>Sementi certificate della seconda generazione (C2):</p><p>non più di 8 piante sintomatiche per 200 m2 individuate durante le ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni su un campione rappresentativo di vegetali di ogni coltura.</p></td></tr><tr><td><p>2.1.1.2 <i>Aphelenchoides</i><i> besseyi</i> Christie [APLOBE]</p></td><td><p><i>Oryza sativa </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td colspan="2"><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>L’organo ufficiale responsabile può autorizzare ispettori che non siano opertatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.</p><dl><dt>2.1.2 </dt><dd>Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ. </dd><dt>2.1.3 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. L’organo ufficiale responsabile ispeziona almeno il 5 per cento delle colture destinate alla produzione di sementi. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Campionatura e analisi di sementi di cereali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile:</dd></dl><p>a. preleva campioni ufficiali di sementi da lotti di sementi di cereali;</p><p>b. autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;</p><p>c. confronta i campioni di sementi da esso prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto la sorveglianza ufficiale di cui alla lettera b;</p><p>d. sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di sementi di cui al numero 2.2.2.</p><dl><dt>2.2.2 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionature e analisi delle sementi di cereali conformemente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sottopone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione ufficiale. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi. </dd><dt>2.2.3 </dt><dd>In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale. Per l’esame delle sementi anunciate per la certificazione i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e11144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e11144" id="fnbck-d6e11144" routerlink="./">27</a></sup> sulle sementi e i tuberi-seme.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11144"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e11144" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Misure supplementari per le sementi di <i>Oryza sativa</i> L.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.3.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplementari seguenti o prende altre misure al fine di garantire che le sementi di <i>Oryza sativa</i> L. adempiano una delle seguenti condizioni:</dd></dl><p>a. provengono da aree notoriamente indenni da <i>Aphelenchoides besseyi</i>;</p><p>b. sono state ufficialmente sottoposte dagli organi ufficiali responsabili ad adeguate analisi nematologiche su un campione rappresentativo di ogni lotto e sono risultate indenni da <i>Aphelenchoides besseyi</i>;</p><p>c. sono state sottoposte a un trattamento con acqua calda adeguato o a un altro trattamento adeguato contro <i>Aphelenchoides besseyi</i>.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, per la moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le misure da prendere sono elencate all’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR del 2 novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e11182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e11182" id="fnbck-d6e11182" routerlink="./">28</a></sup> sulle piante di vite.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e11182" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/2006/789/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.3</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Materiale di moltiplicazione destinato alla piantagione di piante ornamentali e altri vegetali destinati alla piantagione a scopo ornamentale</a></h3><div class="collapseable"> <p>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione di cui alla tabella seguente:</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><dl><dt>4.1.1 </dt><dd><i>Erwinia amylovora</i> <br/>(Burrill) Winslow <i>et al.</i> [ERWIAM]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Amelanchier</i> Medik., <i>Chaenomeles</i> Lindl., <i>Cotoneaster</i> Medik., <i>Crataegus</i> Tourn. ex L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Eriobtrya</i> Lindl., <i>Malus</i> Mill., <i>Mespilus</i> Bosc ex Spach, <i>Photinia davidiana</i> Decne., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L., <i>Sorbus</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati coltivati in aree notoriamente indenni da <i>Erwinia </i><i>amylovora</i><i> </i>(Burrill) Winslow <i>et al</i>.; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione sottoposto a controllo visivo in un periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e i vegetali che presentano sintomi d’infestazione dell’organismo nocivo come pure tutte le piante ospiti vicine sono state rimosse e immediatamente distrutte.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.2 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu &amp; Goto [PSDMAK]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi </p><p><i>Actinidia</i> Lindl.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha ricosciuto indenni da <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i) non sono stati osservati sintomi di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> sui vegetali del sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure<dl><dt></dt><dd>ii) sono stati osservati sintomi di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> in non più dell’1 % dei vegetali del sito di produzione e tali vegetali sono stati estirpati e immediatamente distrutti assieme a eventuali vegetali sintomatici nelle immediate vicinanze, e una parte rappresentativa dei restanti vegetali asintomatici sono stati sottoposti a campionamento e a prove per il rilevamento di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> e sono risultati esenti dall’organismo nocivo.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.3 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>persicae</i> (Prunier, Luisetti &amp;. Gardan) Young, Dye &amp; Wilkie [PSDMPE]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus persica</i> (L.) Batsch, <i>Prunus salicina</i> Lindl.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Pseudomonas syringae pv. persicae</i> (Prunier, Luisetti &amp;.; Gardan) Young, Dye &amp; Wilkie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione risultato indenne da <i>Pseudomonas syringae pv. persicae</i> (Prunier, Luisetti &amp; Gardan) Young, Dye &amp; Wilkie in seguito a un controllo visivo durante l’ultimo ciclo vegetativo completo e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.4 </dt><dd><i>Spiroplasma citri</i> Saglio <br/><i>et al.</i> [SPIRCI]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e loro ibridi</p></td><td><p>I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e sono risultate indenni da <i>Spiroplasma citri</i> Saglio, e</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Spiroplasma citri</i> Saglio; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il sito di produzione è risultato indenne da <i>Spiroplasma citri</i> Saglio durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo dei vegetali nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non più del 2 % dei vegetali presentava sintomi nel corso del controllo visivo, nel periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tutti i vegetali infestati sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.5 </dt><dd><i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> (Smith) Vauterin <i>et al.</i> [XANTPR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi </p><p><i>Prunus</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in un’area notoriamente indenne da <i>Xanthomonas arboricola pv. pruni</i> Vauterin <i>et al</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione risultato indenne da <i>Xanthomonas arboricola pv. pruni</i> Vauterin <i>et al</i>. durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che l’analisi di un campione rappresentativo di piante sintomatiche abbia dimostrato che i sintomi non sono causati da <i>Xanthomonas arboricola pv. pruni</i> (Smith) Vauterin <i>et al</i>.; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche sul sito di produzione e nelle immediate vicinanze, nonché i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che l’analisi di un campione rappresentativo di piante sintomatiche abbia dimostrato che i sintomi non sono causati da <i>Xanthomonas arboricola pv. pruni</i> Vauterin <i>et al</i>.; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di specie sempreverdi, i vegetali sono stati sottoposti a un controllo visivo prima dello spostamento e sono risultati indenni da sintomi di <i>Xanthomonas arboricola pv. pruni </i>Vauterin <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.6 </dt><dd><i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i> [XANTEU]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L.</p></td><td><dl><dt>1. </dt><dd>Sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i> è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali sul sito di produzione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i> sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al</i>.</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Vegetali, escluse le sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.7 </dt><dd><i>Xanthomonas gardneri</i> <br/>(ex Šutič) Jones <i>et al.</i> [XANTGA]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L.</p></td><td><dl><dt>1. </dt><dd>Sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al.</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. Sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente dopo un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al.</i></dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Vegetali, escluse le sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.8 </dt><dd><i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al.</i> [XANTPF]</dd></dl></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L.</p></td><td><dl><dt>1. </dt><dd>Sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al.</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al.</i> è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al</i>. sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al.</i></dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Vegetali, escluse le sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1.9 </dt><dd><i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i> [XANTVE]</dd></dl></td><td><p>Capsicum annuum L.</p></td><td><dl><dt>1. </dt><dd>Sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>.; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso dei controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo dei vegetali nel sito di produzione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente dopo un trattamento adeguato, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>.</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Vegetali, escluse le sementi:<dl><dt>a. </dt><dd>le piante giovani sono state ottenute da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state conservate in condizioni igieniche idonee per impedire un’infestazione.</dd></dl></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>4.2.1 <i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr [ENDOPA]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Castanea </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr è stato riscontrato nel sito di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo dei vegetali; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali con sintomi di <i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr sono stati rimossi e i vegetali rimanenti sono stati controllati a intervalli di una settimana e non sono stati riscontrati sintomi nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.2.2 <i>Dothistroma pini </i>Hulbary [DOTSPI], <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet [SCIRPI], <i>Lecanosticta acicola </i>(von Thümen) Sydow [SCIRAC]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pinus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali provengono da aree notoriamente indenni da <i>Dothistroma pini </i>Hulbary, <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet e <i>Lecanosticta </i><i>acicola</i><i> </i>(von Thümen) Sydow; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di ruggine del pino causata da <i>Dothistroma pini </i>Hulbary, <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet o <i>Lecanosticta acicola </i>(von Thümen) Sydow è stato riscontrato nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo dei vegetali; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati applicati trattamenti adeguati contro la ruggine del pino causata da <i>Dothistroma pini </i>Hulbary, <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet o <i>Lecanosticta acicola </i>(von Thümen) Sydow e prima dello spostamento i vegetali sono stati controllati e sono risultati indenni da sintomi di ruggine del pino.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.2.3 <i>Phytophthora ramorum </i>(isolati UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld</p></td><td><p><i>Camellia </i>L., <i>Castanea sativa </i>Mill., <i>Fraxinus excelsior </i>L., <i>Larix decidua </i>Mill., <i>Larix kaempferi </i>(Lamb.) Carrière, <i>Larix × eurolepis </i>A. Henry, <i>Pseudotsuga menziesii </i>(Mirb.) Franco, <i>Quercus cerris </i>L., <i>Quercus ilex </i>L., <i>Quercus rubra </i>L., <i>Rhododendron </i>L., esclusi <i>R. simsii </i>L., <i>Viburnum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) sui vegetali ospiti del sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. i vegetali che presentano sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) nel sito di produzione e tutti i vegetali in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono stati estirpati e distrutti, compreso il terreno a essi aderente;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ii. </dt><dd>per tutti i vegetali ospiti situati in un raggio di 10 metri dai vegetali sintomatici e per tutti gli altri vegetali del lotto contaminato: </dd><dt> – </dt><dd>entro tre mesi dall’individuazione dei vegetali sintomatici non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) su tali vegetali nel corso di almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono stati applicati trattamenti volti a eliminare i sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) e </dd><dt>– </dt><dd>in seguito a tale periodo di tre mesi:<dl><dt>– </dt><dd> non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> <br/>(isolati UE) su tali vegetali del sito di produzione oppure </dd><dt>– </dt><dd>un campione rappresentativo di tali vegetali destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da <i>Phytophthora ramorum </i>(isolati UE); </dd></dl></dd><dt>e </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>iii. </dt><dd>per tutti gli altri vegetali del sito di produzione:<dl><dt>– </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) su tali vegetali del sito di produzione oppure</dd><dt> – </dt><dd>un campione rappresentativo di tali vegetali destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE).</dd></dl></dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.4 </dt><dd><i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni [PLASHA]</dd></dl></td><td><p>Sementi</p><p><i>Helianthus annuus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni è stato riscontrato nel sito di produzione delle sementi nel corso di almeno 2 ispezioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno 2 ispezioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, e</dd><dt></dt><dd>ii. non più del 5 % dei vegetali presentava sintomi di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni nel corso di tali ispezioni e dopo l’ispezione tutti i vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e</dd><dt></dt><dd>iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i. il sito di produzione delle sementi è stato sottoposto ad almeno 2 ispezioni in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, e</dd><dt></dt><dd>ii. tutti i vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni dopo l’ispezione sono stati rimossi e immediatamente distrutti, e</dd><dt></dt><dd>iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato analizzato ed è risultato indenne da <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di <i>Plasmopara halstedii </i>(Farlow) Berlese &amp; de Toni.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.5 </dt><dd><i>Plenodomus tracheiphilus </i>(Petri) Gruyter, Aveskamp &amp; Verkley [DEUTTR]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus</i><i> </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Plenodomus tracheiphilus </i>(Petri) Gruyter, Aveskamp &amp; Verkley; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne da <i>Plenodomus tracheiphilus </i>(Petri) Gruyter, Aveskamp &amp; Verkley nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad almeno 2 controlli visivi in periodi opportuni durante tale ciclo vegetativo e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non più del 2 % dei vegetali del lotto presentava sintomi nel corso di almeno 2 controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.2.6 </dt><dd><i>Puccinia horiana </i>P. Hennings [PUCCHN]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Chrysanthemum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali derivano da piante madri che sono state controllate almeno una volta al mese nel corso dei 3 mesi precedenti e non sono stati riscontrati sintomi nel sito di produzione; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>le piante madri con sintomi e i vegetali in un raggio di 1 m sono stati rimossi e distrutti, i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento fisico o chimico adeguato e prima dello spostamento sono stati controllati e sono risultati indenni da sintomi.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-text-align-left"><br/></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Infestazione da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>4.3.1 <i>Aculops</i> <i>fuchsiae</i> Keifer [ACUPFU]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Fuchsia </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Aculops fuchsiae </i>Keifer; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati riscontrati sintomi nei vegetali o nelle piante madri da cui derivano nel corso di controlli visivi nel sito di produzione durante il precedente ciclo vegetativo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento fisico o chimico adeguato prima dello spostamento e in un controllo successivo sono risultati indenni dall’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.3.2 <i>Opogona sacchari </i>Bo [OPOGSC]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Beaucarnea </i>Lem., <i>Bougainvillea </i>Comm. ex Juss., <i>Crassula </i>L., <i>Crinum </i>L., <i>Dracaena </i>Vand. ex L., <i>Ficus </i>L., <i>Musa </i>L., <i>Pachira </i>Aubl., <i>Palmae, Sansevieria </i>Thunb., <i>Yucca </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Opogona</i> <i>sacchari</i> Bojer; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione in cui non sono stati riscontrati sintomi o indizi di <i>Opogona sacchari</i> Bojer nel corso di controlli visivi effettuati almeno ogni 3 mesi per un periodo di almeno 6 mesi prima dello spostamento; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione è applicato un sistema di sorveglianza e di eradicazione della popolazione di Opogona sacchari Bojer, nonché di rimozione dei vegetali infestati e ciascun lotto prima dello spostamento è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo ed è risultato indenne da sintomi di Opogona sacchari Bojer.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.3.3 </dt><dd><i>Rhynchophorus ferrugineus </i>(Olivier) [RHYCFE]</dd></dl></td><td><p>Vegetali di <i>Palmae </i>destinati alla piantagione, esclusi frutti e sementi, aventi un fusto dal diametro superiore a 5 cm alla base e appartenenti ai seguenti generi e specie:</p><p><i>Areca catechu </i>L., <i>Arenga pinnata </i>(Wurmb) Merr., <i>Bismarckia </i>Hildebr. &amp; H. Wendl., <i>Borassus flabellifer </i>L., <i>Brahea armata </i>S. Watson, <i>Brahea edulis </i>H. Wendl., <i>Butia capitata </i>(Mart.) Becc., <i>Calamus merrillii </i>Becc., <i>Caryota maxima </i>Blume, <i>Caryota cumingii </i>Lodd. ex Mart., <i>Chamaerops humilis </i>L., <i>Cocos nucifera </i>L., <i>Corypha utan </i>Lam., <i>Copernicia </i>Mart., <i>Elaeis guineensis </i>Jacq., <i>Howea forsteriana </i>Becc., <i>Jubaea chilensis </i>(Molina) Baill., <i>Livistona australis </i>C. Martius, <i>Livistona decora </i>(W. Bull) Dowe, <i>Livistona rotundifolia </i>(Lam.) Mart., <i>Metroxylon sagu </i>Rottb., <i>Phoenix canariensis </i>Chabaud, <i>Phoenix dactylifera </i>L., <i>Phoenix reclinata </i>Jacq., <i>Phoenix roebelenii </i>O’Brien, <i>Phoenix sylvestris </i>(L.) Roxb., <i>Phoenix theophrasti </i>Greuter, <i>Pritchardia </i>Seem. &amp; H. Wendl., <i>Ravenea rivularis </i>Jum. &amp; H. Perrier, <i>Roystonea regia </i>(Kunth) O.F. Cook, <i>Sabal palmetto </i>(Walter) Lodd. ex Schult. &amp; Schult. f., <i>Syagrus romanzoffiana </i>(Cham.) Glassman, <i>Trachycarpus fortunei </i>(Hook.) H. Wendl., <i>Washingtonia </i>H. Wendl.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali, durante l’intero ciclo vitale, sono stati coltivati in un’area che l’organismo ufficiale responsabile ha riconosciuto indenne da <i>Rhynchophorus ferrugineus</i> (Olivier) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali, durante i due anni precedenti lo spostamento, sono stati coltivati in un sito in Svizzera o all’interno dell’Unione europea soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Rhynchophorus ferrugineus</i> (Olivier), o in un sito in Svizzera o all’interno dell’Unione europea in cui sono stati applicati trattamenti preventivi adeguati in relazione a tale organismo nocivo;</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a controlli visivi almeno una volta ogni 4 mesi e sono risultati indenni da <i>Rhynchophorus ferrugineus </i>(Olivier).</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span></h4><div class="collapseable"><p class="man-text-align-left"><br/></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" routerlink="./">4.4 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>4.4.1 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Allium </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali o le piante da seme sono stati controllati e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i bulbi sono risultati indenni da sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev in seguito a controlli visivi nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la cessione al consumatore finale.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.4.2 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev <br/>[DITYDI]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Camassia </i>Lindl., <i>Chionodoxa </i>Boiss., <i>Crocus flavus </i>Weston, <i>Galanthus </i>L., <i>Hyacinthus </i>Tourn. ex L, <i>Hymenocallis </i>Salisb., <i>Muscari </i>Mill., <i>Narcissus </i>L., <i>Ornithogalum </i>L., <i>Puschkinia </i>Adams, <i>Scilla </i>L., <i>Sternbergia </i>Waldst. &amp; Kit., <i>Tulipa </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati controllati e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev nel lotto dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i bulbi sono risultati indenni da sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev in seguito a controlli visivi nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e sono stati confezionati per la cessione al consumatore finale.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_5" routerlink="./">4.5 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>4.5.1 <i>Candidatus </i>Phytoplasma mali<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPMA]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Malus </i>Mill.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali Seemür &amp; Schneider; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali Seemüller &amp; Schneider, oppure</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali Seemüller &amp; Schneider durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, oppure</dd><dt></dt><dd>iii. non <i>più</i> del 2 % dei vegetali nel sito di produzione presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo vegetativo, e tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, inoltre un campione rappresentativo dei vegetali asintomatici rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali Seemüller &amp; Schneider.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.2 <i>Candidatus</i><i> </i>Phytoplasma prunorum<i> </i>Seemüller &amp; Schneider [PHYPPR]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Prunus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali <i>derivano</i> da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum Seemüller &amp; Schneider; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali sono stati coltivati in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma <i>prunorum</i> Seemüller &amp; Schneider, oppure</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali sono cresciuti in un sito di produzione che è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum Seemüller &amp; Schneider durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, oppure</dd><dt></dt><dd>iii. non più dell’1 % dei vegetali nel sito di produzione presentava sintomi nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante l’ultimo ciclo vegetativo e tali vegetali con sintomi nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti, inoltre un campione rappresentativo dei vegetali asintomatici rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum Seemüller &amp; Schneider.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.5.3 </dt><dd><i>Candidatus</i><i> </i>Phytoplasma pyri Seemüller &amp; Schneider [PHYPPY]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pyrus</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni dai sintomi di <i>Candidatus</i> <i>Phytoplasma</i> <i>pyri</i> Seemüller &amp; Schneider; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha ricosciuto indenni da <i>Candidatus</i> <i>Phytoplasma</i> <i>pyri</i> Seemüller &amp; Schneider, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosani-tarie; oppure<dl><dt></dt><dd>ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali del sito di produzione ed eventuali vegetali nelle immediate vicinanze che hanno presentato sintomi di <i>Candidatus Phytoplasma pyri</i> Seemüller &amp; Schneider nel corso delle ispezioni visive in periodi opportuni durante gli ultimi tre periodi vegetativi sono stati estirpati e immediatamente distrutti.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.4 <i>Candidatus</i><i> </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Lavandula</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione notoriamente indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al.</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al.</i> è stato rilevato nel corso di controlli visivi del lotto durante l’ultimo ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali con sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al</i>. sono stati rimossi e distrutti, inoltre un campione rappresentativo di vegetali rimanenti del lotto è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne dall’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.5 Chrysanthemum stunt viroid [CSVD00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Argyranthemum</i> Webb ex Sch.Bip., <i>Chrysanthemum</i> L.</p></td><td><p>I vegetali derivano da oltre tre generazioni di moltiplicazione da popolamenti che sono stati sottoposti ad analisi e sono risultati indenni da Chrysanthemum stunt viroid.</p></td></tr><tr><td><p>4.5.6 <i>Citrus exocortis </i>viroid [CEVD00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo e sono risultate indenni da <i>Citrus exocortis</i> viroid; e</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne dall’organismo nocivo durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo dei vegetali nel periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.7 <i>Citrus</i><i> tristeza </i>virus [CTV000] (isolati non UE)</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Citrus </i>L., <i>Fortunella </i>Swingle, <i>Poncirus </i>Raf. e loro ibridi</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali derivano da piante madri che negli ultimi 3 anni sono state sottoposte ad analisi e sono risultate indenni da <i>Citrus tristeza</i> virus; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Citrus tristeza </i>virus, oppure</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione che è risultato indenne da <i>Citrus tristeza</i> virus durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad analisi su un campione rappresentativo di vegetali nel periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, oppure</dd><dt></dt><dd>iii. i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a protezione fisica dai vettori che è risultato indenne da <i>Citrus tristeza</i> virus durante l’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito ad analisi a campione di vegetali nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, oppure</dd><dt></dt><dd>iv. in caso di esito positivo di un’analisi sulla presenza di <i>Citrus tristeza</i> virus in un lotto, tutti i vegetali sono stati analizzati singolarmente e non più del 2 % di tali vegetali è risultato positivo e i vegetali risultati infestati dall’organismo nocivo sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.8 <i>Impatiens</i><i> </i>necrotic spot tospovirus [INSV00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Begonia x hiemalis </i><i>Fotsch</i>, ibridi della Nuova Guinea di <i>Impatiens </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorveglianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (<i>Frankliniella occidentalis</i> Pergande), che in seguito all’individuazione di tali organismi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare efficacemente le loro popolazioni; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. non sono stati riscontrati sintomi di <i>Impatiens</i> necrotic spot tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso, oppure</dd><dt></dt><dd>ii. tutti i vegetali nel sito di produzione che presentavano sintomi di <i>Impatiens</i> necrotic spot tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati rimossi e un campione rappresentativo dei vegetali destinati allo spostamento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da <i>Impatiens</i> necrotic spot tospovirus.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.9 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid <br/>è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati ufficialmente sottoposti ad analisi per il rilevamento <br/>di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.10 Plum pox virus (Sharka) [PPV000]</p></td><td><p>Vegetali delle specie seguenti di <i>Prunus </i>L., destinati alla piantagione, escluse le sementi: <i>Prunus armeniaca </i>L., <i>Prunus blireiana </i>Andre, <i>Prunus brigantina </i>Vill., <i>Prunus cerasifera </i>Ehrh., <i>Prunus cistena </i>Hansen, <i>Prunus curdica </i>Fenzl &amp; Fritsch., <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>domestica </i>L., <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>insititia </i>(L.) C.K. Schneid, <i>Prunus domestica </i>ssp. <i>italica </i>(Borkh.) Hegi., <i>Prunus dulcis </i>(Mill.) D. A. Webb, <i>Prunus glandulosa </i>Thunb., <i>Prunus holosericea </i>Batal., <i>Prunus hortulana </i>Bailey, <i>Prunus </i><i>japonica</i><i> </i>Thunb., <i>Prunus mandshurica </i>(Maxim.) Koehne, <i>Prunus maritima </i>Marsh., <i>Prunus mume </i>Sieb. &amp; Zucc., <i>Prunus nigra </i>Ait., <i>Prunus persica </i>(L.) Batsch, <i>Prunus salicina </i>L., <i>Prunus sibirica </i>L., <i>Prunus simonii </i>Carr., <i>Prunus spinosa </i>L., <i>Prunus tomentosa </i>Thunb., <i>Prunus triloba </i>Lindl., altre specie di <i>Prunus </i>L. sensibili al Plum pox virus</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I portainnesti di <i>Prunus</i> ottenuti mediante moltiplicazione vegetativa da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi nel corso degli ultimi 5 anni e sono risultate indenni da Plum pox virus; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. il materiale di moltiplicazione è stato prodotto in aree notoriamente indenni da Plum pox virus; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nessun sintomo di Plum pox virus è stato riscontrato sul materiale di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo più opportuno dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni di crescita del vegetale e della biologia del Plum pox virus e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure</dd><dt></dt><dd>iii. sono stati riscontrati sintomi di Plum pox virus in non più dell’1 % dei vegetali nel sito di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo più opportuno dell’anno tenuto conto delle condizioni climatiche, delle condizioni di crescita del vegetale e della biologia del Plum pox virus e tutti i vegetali con sintomi nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti e un campione rappresentativo delle piante asintomatiche rimanenti dei lotti in cui sono stati riscontrati vegetali con sintomi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne dall’organismo nocivo. Una percentuale rappresentativa di vegetali che non presentano sintomi di Plum pox virus al momento del controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per quanto riguarda la presenza dell’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>4.5.11 Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]</p></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Begonia x hiemalis </i>Fotsch, <i>Capsicum annuum </i>L., <i>Chrysanthemum </i>L., <i>Gerbera </i>L., ibridi della Nuova Guinea di <i>Impatiens </i>L., <i>Pelargonium </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorveglianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (<i>Frankliniella occidentalis</i> e <i>Thrips tabaci</i>), che in seguito all’individuazione di tali organismi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare efficacemente le loro popolazioni; e</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati riscontrati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>tutti i vegetali nel sito di produzione che presentavano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati rimossi e un campione rappresentativo dei vegetali destinati allo spostamento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da Tomato spotted wilt tospovirus.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Materiale di moltiplicazione forestale, escluse le sementi, destinato alla piantagione per l’impiego nella foresta</a></h3><div class="collapseable"> <p>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione:</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><dl><dt>5.1.1 </dt><dd><i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr [ENDOPA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Castanea sativa </i>Mill.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I materiali forestali da riproduzione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da <i>Cryphonectria parasitica</i> (Murrill) Barr conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> (Murrill) Barr nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di <i>Cryphonectria parasitica </i>(Murrill) Barr sono stati estirpati e i materiali rimanenti sono stati ispezionati a intervalli di una settimana e non sono stati osservati sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> (Murrill) Barr nel sito di produzione per almeno tre settimane prima dello spostamento di tali materiali.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.2 </dt><dd><i>Dothistroma pini </i>Hulbary [DOTSPI], <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet [SCIRPI], <i>Lecanosticta</i><i> acicola </i><i><br/></i><i></i>(von Thümen) Sydow [SCIRAC]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, escluse le sementi</p><p><i>Pinus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da <i>Dothistroma pini</i> Hulbary, <i>Dothistroma septosporum</i> (Dorogin) Morelet e <i>Lecanosticta</i> <i>acicola</i> (von Thümen) Sydow conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di ruggine del pino, causata da <i>Dothistroma pini</i> Hulbary, <i>Dothistroma septosporum </i>(Dorogin) Morelet o <i>Lecanosticta acicola</i> (von Thümen) Sydow, è stato osservato nel sito di produzione o nelle immediate vicinanze durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione sono stati applicati trattamenti idonei contro la ruggine del pino causata da <i>Dothistroma pini</i> Hulbary, <i>Dothistroma septosporum</i> (Dorogin) Morelet o <i>Lecanosticta acicola</i> (von Thümen) Sydow, e prima dello spostamento i materiali forestali di moltiplicazione sono stati ispezionati visivamente e sono risultati esenti da sintomi di ruggine del pino.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1.3 </dt><dd><i>Phytophthora ramorum </i>(isolati UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld [PHYTRA]</dd></dl></td><td><p>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i pollini e le sementi<i> </i></p><p><i>Castanea sativa</i> Mill., <i>Fraxinus excelsior</i> L., <i>Larix decidua</i> Mill., <i>Larix kaempferi</i> (Lamb.) Carrière, <i>Larix × eurolepis </i>A. Henry, <i>Pseudotsuga menziesii </i>(Mirb.) Franco, <i>Quercus</i> <i>cerris</i> L., <i>Quercus ilex</i> L., <i>Quercus rubra</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I materiali forestali di moltiplicazione sono originari di zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) sui materiali forestali di moltiplicazione nel sito di produzione durante l’ultimo periodo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. i materiali forestali di moltiplicazione che presentano sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) nel sito di produzione e tutti i vegetali in un raggio di 2 metri dal materiale sintomatico sono stati estirpati e distrutti, compreso il terreno a essi aderente; <dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt></dt><dd>ii. per tutti i materiali forestali di moltiplicazione situati in un raggio di 10 metri dai vegetali sintomatici e per tutti i restanti materiali forestali di moltiplicazione del lotto contaminato:<dl><dt>– </dt><dd>entro tre mesi dall’individuazione dei materiali forestali di moltiplicazione sintomatici non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione in almeno due ispezioni effettuate in periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e nel corso di tale periodo di tre mesi non sono stati condotti trattamenti volti a eliminare i sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) e</dd><dt>– </dt><dd>in seguito a tale periodo di tre mesi:</dd><dt>– </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione oppure</dd><dt>– </dt><dd>un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltiplicazione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE);</dd></dl></dd><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>iii. per tutti gli altri materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione:</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>non sono stati osservati sintomi di <i>Phytophthora ramorum </i><i><br/></i><i></i>(isolati UE) su tali materiali forestali di moltiplicazione del sito di produzione oppure</dd><dt>– </dt><dd>un campione rappresentativo di tali materiali forestali di moltiplicazione destinati allo spostamento è stato sottoposto a prove ed è risultato esente da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati UE).</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6. Sementi di ortaggi</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le seguenti misure sono prese in relazione ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione. L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nel presente numero.</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1. Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Misure</p></th></tr><tr><td><p>6.1.1 <i>Clavibacter michiganensis </i>ssp. <i>michiganensis </i>(Smith) Davis <i>et al</i>. [CORBMI]</p></td><td><dl><dt><i>Solanum lycopersicum</i> L.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>b. </dt><dd>i. provengono da aree notoriamente indenni da <i>Clavibacter michiganensis</i> ssp. <i>michiganensis</i> (Smith) Davis <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nessun sintomo di una malattia causata da <i>Clavibacter michiganensis</i> ssp. <i>michiganensis</i> (Smith) Davis <i>et</i> <i>al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>iii. le sementi sono state ufficialmene sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Clavibacter michiganensis</i> ssp. <i>michiganensis</i> (Smith) Davis <i>et al</i>. sulla base di un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.2 <i>Xanthomonas axonopodis pv. </i>phaseoli (Smith) Vauterin <i>et al</i>. [XANTPH]</p></td><td><p><i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas axonopodis</i> pv. <i>phaseoli</i> (Smith) Vauterin <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a un controllo visivo in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo ed è risultata indenne da <i>Xanthomonas axonopodis</i> pv. <i>phaseoli</i> (Smith) Vauterin <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un campione rappresentativo delle sementi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da <i>Xanthomonas axonopodis</i> pv. <i>phaseoli</i> (Smith) <i>Vauterin et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.3 <i>Xanthomonas fuscans </i>subsp.<i> fuscans </i>Schaad <i>et al</i>. [XANTFF]</p></td><td><p><i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas fuscans</i> subsp. <i>fuscans</i> Schaad <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la coltura da cui sono state raccolte le sementi è stata sottoposta a un controllo visivo in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo ed è risultata indenne da <i>Xanthomonas fuscans</i> subsp. <i>fuscans</i> Schaad <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un campione rappresentativo delle sementi è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da <i>Xanthomonas fuscans</i> subsp. <i>fuscans</i> Schaad <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.4 <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>. [XANTEU]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et</i> <i>al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et</i> <i>al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al.</i>.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.5 <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>. [XANTEU]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida;<br/>e</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al.</i> è stato riscontrato nel corso di controlli visivi effettuati in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas euvesicatoria</i> Jones <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.6 <i>Xanthomonas gardneri </i>(ex Šutič 1957) Jones <i>et al</i>. [XANTGA]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, <br/>e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas gardneri </i>(ex Šutič) Jones <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.7 <i>Xanthomonas gardneri </i>(ex Šutič 1957) Jones <i>et al</i>. [XANTGA]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; <br/>e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas gardneri</i> (ex Šutič) Jones <i>et al</i>.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.8 <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al</i>. [XANTPF]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al</i>.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.9 <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al</i>. [XANTPF]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; <br/>e</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et</i> <i>al</i>. è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas perforans</i> Jones <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.10 <i>Xanthomonas vesicatoria </i><i><br/></i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. [XANTVE]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i> è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i> su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.1.11 <i>Xanthomonas vesicatoria </i><i><br/></i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. [XANTVE]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida; <br/>e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria </i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. nessun sintomo di una malattia causata da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i> è stato riscontrato nel corso di controlli visivi in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo, e sono risultate indenni da <i>Xanthomonas vesicatoria</i> (ex Doidge) Vauterin <i>et al.</i></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Infestazion e da insetti e acari</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Misure</p></th></tr><tr><td><p>6.2.1 <i>Acanthoscelides obtectus </i>(Say) [ACANOB]</p></td><td><p><i>Phaseolus coccineus </i>L., <i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi sono risultate indenni da <i>Acanthoscelides obtectus</i> (Say).</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>6.2.2 </dt><dd><i>Bruchus pisorum </i>(Linnaeus) [BRCHPI]</dd></dl></td><td><p><i>Pisum sativum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi sono risultate indenni da <i>Bruchus pisorum</i> (Linnaeus).</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.2.3 <i>Bruchus rufimanus </i>Boheman [BRCHRU]</p></td><td><p><i>Vicia faba </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a un controllo visivo nel periodo più opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo, eventualmente in seguito a un trattamento idoneo; e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi sono risultate indenni da <i>Bruchus rufimanus</i> Boheman</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_3" routerlink="./">6.3 Infestazione da nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Misure</p></th></tr><tr><td><p>6.3.1 <i>Ditylenchus dipsaci </i>(Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium porrum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo e non è stato riscontrato alcun sintomo di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi raccolte sono risultate indenni da <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>il materiale vegetale è stato sottoposto a un trattamento fisico o chimico adeguato contro <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev e le sementi sono risultate indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_4" routerlink="./">6.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Misure</p></th></tr><tr><td><p>6.4.1 Pepino mosaic virus [PEPMV0]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi sono state ottenute con un adeguato metodo di estrazione acida o con un metodo equivalente; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. provengono da aree notoriamente indenni da Pepino mosaic virus; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nessun sintomo di una malattia causata da Pepino mosaic virus è stato riscontrato sui vegetali durante un ciclo vegetativo completo nell’azienda di moltiplicazione; oppure</dd><dt></dt><dd>iii. le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Pepino mosaic virus su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>6.4.2 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum</i> L., <i>Solanum lycopersicum</i> L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi provengono da aree notoriamente indenni da Potato spindle tuber viroid; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali durante un ciclo vegetativo completo nell’azienda di moltiplicazione; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>le sementi sono state ufficialmente sottoposte ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultate indenni dall’organismo nocivo.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7. Patate da semina</a></h3><div class="collapseable"> <p><b>7.1</b> <b>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nel presente numero.</b></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Organismi nocivi o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Condizioni</p></th></tr><tr><td><dl><dt>7.1.1 </dt><dd>Indizi di virosi</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum</i><i> tuberosum</i> L.</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Durante ispezioni ufficiali della discendenza diretta il numero di piante sintomatiche non deve superare la percentuale indicata nell’allegato 3.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.2 </dt><dd>Gamba nera (<i>Dickeya </i>Samson <i>et al</i>. <i>spp</i>. [1DICKG]; <i>Pectobacterium </i>Waldee emend. Hauben <i>et al</i>. spp. [1PECBG])</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da <i>Dickeya</i> Samson <i>et al.</i> spp. e <i>Pectobacterium</i> Waldee emend. Hauben <i>et al.</i> spp.</dd><dt>b. </dt><dd>Tutte le categorie: il popolamento di moltiplicazione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali in campo dall’organo ufficiale responsabile.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.3 </dt><dd><i>Candidatus </i>Liberibacter solanacearum<i> </i>Liefting <i>et al</i>. [LIBEPS]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da <i>Candidatus</i> Liberibacter solanacearum Liefting <i>et al.</i></dd><dt>b. </dt><dd>Tutte le categorie:<dl><dt></dt><dd>i. i vegetali sono stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Liberibacter solanacearum Liefting <i>et al</i>. tenendo conto della possibile presenza dei vettori;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nel corso delle ispezioni in campo effettuate dall’organo ufficiale responsabile sulle superfici di moltiplicazione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Liberibacter solanacearum Liefting <i>et al</i>. dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.4 </dt><dd><i>Candidatus </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Tuberi-seme di pre-base: le ispezioni ufficiali dimostrano che derivano da piante madri indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al</i>.</dd><dt>b. </dt><dd>Tutte le categorie:<dl><dt></dt><dd>i. nessun sintomo di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al</i>. è stato riscontrato nel corso di ispezioni ufficiali dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo sulla superficie di moltiplicazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>ii. tutti i vegetali sulla superficie di moltiplicazione che presentavano sintomi sono stati rimossi, con i loro tuberi, e distrutti e per tutti i popolamenti in cui sono stati riscontrati sintomi nelle colture in crescita, sono state effettuate analisi ufficiali sui tuberi dopo il raccolto, per ciascun lotto, al fine di confermare che sono indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani Quaglino <i>et al</i>.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.5 </dt><dd><i>Ditylenchus destructor </i>Thorne [DITYDE]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.6 </dt><dd>Rizottoniosi causata da <i>Thanatephorus cucumeris </i>(A.B. Frank) Donk [RHIZSO]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.7 </dt><dd>Scabbia pulverulenta <br/>della patata causata da <i>Spongospora</i><i> subterranea </i>(Wallr.) Lagerh. [SPONSU]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.8 </dt><dd>Sintomi di mosaico causati da virus</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Tuberi-seme di pre-base: derivano da piante madri indenni da Potato virus A, Potato virus M, Potato virus S, Potato virus X, Potato virus Y e Potato leaf roll virus.<br/>Qualora vengano utilizzati metodi di micropropagazione, la conformità è verificata mediante analisi ufficiali oppure mediante analisi sotto sorveglianza ufficiale sulla pianta madre.<br/>Qualora vengano utilizzati metodi di selezione clonale, la conformità è verificata mediante analisi ufficiali oppure mediante analisi sotto sorveglianza ufficiale sul materiale clonale.</dd><dt>b. </dt><dd>Tutte le categorie: il popolamento di motliplicazione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali in campo dall’organo ufficiale responsabile.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.9 </dt><dd>Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Materiale clonale: le analisi ufficiali o le analisi sotto sorveglianza ufficiale hanno dimostrato che tale materiale deriva da piante madri indenni da Potato spindle tuber viroid.</dd><dt>b. </dt><dd>Tuberi-seme di pre-base e di base:<br/>non sono stati riscontrati sintomi di Potato spindle tuber viroid; oppure<br/>per ciascun lotto sono state effettuate analisi ufficiali sui tuberi dopo il raccolto e i tuberi sono risultati indenni da Potato spindle tuber viroid.</dd><dt>c. </dt><dd>Tuberi-seme certificati: il controllo visivo ufficiale ha dimostrato che sono indenni dall’organismo nocivo e in caso di comparsa di sintomi dell’organismo nocivo sono effettuate analisi.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7.1.10 </dt><dd><i>Candidatus </i>Liberibacter solanacearum<i> </i>Liefting <i>et al</i>. [LIBEPS]</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/suppressLineNumbers" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><dl><dt>L’organo ufficiale responsabile ha sottoposto i lotti a un’ispezione ufficiale e ne conferma la conformità alle pertinenti disposizioni dell’allegato 3, a meno che il lotto non sia stato prodotto da vegetali conformi all’allegato 4 numero 7.1.3 lettera b.i.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>7.2 Gli organi ufficiali responsabili effettuano inoltre ispezioni in campo al fine di garantire che la presenza di ORNQ nel popolamento di moltiplicazione non superi i valori soglia indicati nella tabella seguente.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia per i vegetali in crescita per tuberi-seme di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia per i vegetali in crescita per tuberi-seme di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore soglia per i vegetali in crescita per tuberi-seme certificati</p></th></tr><tr><td><p>7.2.1 Gamba nera (<i>Dickeya </i>Samson <i>et al</i>. <i>spp</i>. [1DICKG]; <i>Pectobacterium </i>Waldee emend. Hauben <i>et al</i>. spp. [1PECBG])</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>1,0 %</p></td><td><p>4,0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.2.2 <i>Candidatus </i>Liberibacter solanacearum<i> </i>Liefting <i>et al</i>. [LIBEPS]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.2.3 <i>Candidatus </i>Phytoplasma solani<i> </i>Quaglino <i>et al</i>. [PHYPSO]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.2.4 Sintomi di mosaico causati da virus</p><p> e</p><p> sintomi causati da Potato leaf roll virus [PLRV00]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0,1 %</p></td><td><p>0,8 %</p></td><td><p>6,0 %</p></td></tr><tr><td><p>7.2.5 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Solanum tuberosum </i>L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8. Sementi di piante oleaginose e da fibra per l’impiego nella produzione agricola</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Ispezione in campo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.1.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni in campo della coltura a partire dalla quale sono prodotte le sementi di piante oleaginose e da fibra, al fine di garantire che la presenza di ORNQ non superi i valori soglia indicati nella tabella seguente:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valori soglia per la produzione di sementi di pre-base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valori soglia per la produzione di sementi di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valolri soglia per la produzione di sementi certificate</p></th></tr><tr><td><p>8.1.1 <i>Plasmopara halstedii</i> (Farlow) Berlese &amp; de Toni [PLASHA]</p></td><td><p><i>Helianthus annuus</i> L.</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td><td><p>0 %</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>L’organo ufficiale responsabile può autorizzare ispettori che non siano operatori professionali a effettuare le ispezioni in campo per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale.</p><dl><dt>8.1.2 </dt><dd>Le ispezioni in campo sono effettuate quando lo stato e lo stadio di sviluppo della coltura consentono un’ispezione adeguata. Viene effettuata almeno un’ispezione in campo all’anno, nel periodo più opportuno per individuare i rispettivi ORNQ.</dd><dt>8.1.3 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile stabilisce le dimensioni, il numero e la distribuzione delle sezioni del campo da ispezionare, secondo metodi adeguati. La percentuale di colture destinate alla produzione di sementi da sottoporre all’ispezione dell’organo ufficiale responsabile è almeno del 5 per cento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" routerlink="./">8.2 Campionatura e analisi di sementi di piante oleaginose e da fibra</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.2.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile:<dl><dt>a. </dt><dd>preleva campioni ufficiali da lotti di sementi di piante oleaginose e da fibra;</dd><dt>b. </dt><dd>autorizza gli addetti alla campionatura di sementi a effettuare la campionatura per suo conto e sotto la sua sorveglianza ufficiale;</dd><dt>c. </dt><dd>confronta i campioni di sementi da essa prelevati con quelli dello stesso lotto di sementi prelevati dagli addetti alla campionatura di sementi sotto sorveglianza ufficiale;</dd><dt>d. </dt><dd>sorveglia l’attività degli addetti alla campionatura di cui al alla lettera b.</dd></dl></dd><dt>8.2.2 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto sorveglianza ufficiale effettua campionatura e analisi delle sementi di piante oleaginose e da fibra conformemente ai più recenti metodi internazionali. Tranne nel caso della campionatura automatica, l’organo ufficiale responsabile sottopone a un controllo ufficiale almeno il 5 per cento dei lotti di sementi annunciati per la certificazione. Tale percentuale è ripartita il più equamente possibile tra tutte le persone fisiche e giuridiche che annunciano le sementi per la certificazione e tra le specie annunciate, ma può anche essere scelta in maniera mirata per fugare determinati dubbi.</dd><dt>8.2.3 </dt><dd>In caso di campionatura automatica, sono applicate procedure adeguate sottoposte a sorveglianza ufficiale.</dd><dt>8.2.4 </dt><dd>Per l’esame delle sementi ai fini della certificazione e l’esame delle sementi commerciali, i campioni sono prelevati da lotti omogenei. Per quanto riguarda il peso del lotto e dei campioni, si applica la tabella di cui all’allegato 4 capitolo C numero 1 dell’ordinanza del DEFR del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e14320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e14320" id="fnbck-d6e14320" routerlink="./">29</a></sup> sulle sementi e i tuberi-seme.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14320"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14320" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e14320" routerlink="./">29</a></sup> <a href="eli/cc/1999/121/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3" routerlink="./">8.3 Misure supplementari per le sementi di piante oleaginose e da fibra</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua le ispezioni supplementari seguenti e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione:</p><dl><dt>8.3.1 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Helianthus annuus</i> L., al fine di prevenire la comparsa di <i>Plasmopora halstedii</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>le sementi di <i>Helianthus annuus</i> L. provengono da aree notoriamente indenni da <i>Plasmopara halstedii</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Plasmopara halstedii</i> è stato riscontrato sulla superficie di moltiplicazione nel corso di almeno 2 ispezioni effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i. la superficie di moltiplicazione è stata sottoposta ad almeno 2 ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo; e</dd><dt></dt><dd>ii. non più del 5 % dei vegetali ha presentato sintomi di <i>Plasmopara halstedii</i> nel corso di ispezioni in campo e tutti i vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii</i> sono stati rimossi e immediatamente distrutti dopo l’ispezione; e</dd><dt></dt><dd>iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii</i>; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i. la superficie di moltiplicazione è stata sottoposta ad almeno 2 ispezioni in campo effettuate in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo; e</dd><dt></dt><dd>ii. tutti i vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii</i> sono stati rimossi e immediatamente distrutti dopo l’ispezione; e</dd><dt></dt><dd>iii. nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati vegetali con sintomi di <i>Plasmopara halstedii</i>, e un campione rappresentativo di ciascun lotto è stato analizzato ed è risultato indenne da <i>Plasmopara halstedii</i> oppure le sementi sono state sottoposte a un trattamento adeguato che si è dimostrato efficace contro tutti i ceppi noti di <i>Plasmopara halstedii</i> (Farlow) Berlese &amp; de Toni.</dd></dl></dd><dt>8.3.2 </dt><dd>Misure relative alle sementi di Helianthus<i> annuus</i> L. e <i>Linum usitatissimum</i> L. al fine di prevenire la comparsa di <i>Botrytis cinerea</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Botrytis cinerea</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.3 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Glycine max</i> (L.) Merryl al fine di prevenire la comparsa di von <i>Diaporthe caulivora</i> (<i>Diaporthe phaseolorum</i> var. caulivora):<dl><dt>a. </dt><dd>è stato applicato un trattamento delle sementi autorizzato per l’uso contro <i>Diaporthe caulivora</i> (<i>Diaporthe phaseolorum</i> var. <i>caulivora</i>); oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.4 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Glycine max </i>(L.) Merryl al fine di prevenire la comparsa di <i>Diaporthe</i> var. <i>sojae</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Diaporthe</i> var. <i>sojae</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.5 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Linum usitatissimum</i> L. al fine di prevenire la comparsa di <i>Alternaria linicola</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Alternaria linicola</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.6 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Linum usitatissimum</i> L., al fine di prevenire la comparsa di <i>Boeremia exigua</i> var. <i>linicola</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Boeremia exigua</i> var. <i>linicola</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.7 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Linum usitatissimum</i> L. al fine di prevenire la comparsa di <i>Colletotrichum lini</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Colletotrichum lini</i>; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd><dt>8.3.8 </dt><dd>Misure relative alle sementi di <i>Linum usitatissimum</i> L. al fine di prevenire la comparsa di <i>Fusarium</i> (genere anamorfo), esclusi <i>Fusarium oxysporum</i> f. sp. <i>albedinis</i> (Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon e <i>Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell:<dl><dt>a. </dt><dd>è stato effettuato un trattamento delle sementi autorizzato contro <i>Fusarium</i> (genere anamorfo), esclusi <i>Fusarium oxysporum</i> f. sp. <i>albedinis</i> (Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon e <i>Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la soglia di tolleranza stabilita per le sementi non è superata sulla base di analisi di laboratorio effettuate su un campione rappresentativo.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di ortaggi, ad eccezione delle sementi</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>9.1 </dt><dd>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire quanto segue:<dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali almeno durante il controllo visivo devono apparire praticamente indenni dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero, per quanto riguarda il genere o la specie in questione;</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali che nella fase di crescita presentavano indizi visibili o sintomi di un’investazine dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero, sono stati sottoposti a un trattamento adeguato immediatamente dopo la loro comparsa o, se del caso, sono stati rimossi;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso dei bulbi di scalogni e di aglio, i vegetali derivano direttamente da materiale che nella fase di crescita è stato controllato ed è risultato praticamente indenne dagli organismi nocivi indicati nelle tabelle del presente numero.</dd></dl></dd><dt>9.2 </dt><dd>Inoltre l’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione, di cui alla tabella seguente.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_1" routerlink="./">9.2.1 Infestazione da batteri</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>9.2.1.1 <i>Clavibacter michiganensis </i>ssp. <i>michiganensis </i>(Smith) Davis <i>et al</i>. [CORBMI]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><p>I vegetali sono stati coltivati da sementi che adempiono le condizioni di cui all’allegato 4 numero 6, e sono state mantenute indenni da infestazioni mediante adeguate misure igieniche.</p></td></tr><tr><td><p>9.2.1.2 <i>Xanthomonas euvesicatoria </i>Jones <i>et al</i>. [XANTEU]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.1.3 <i>Xanthomonas gardneri </i><i><br/></i>(ex Šutič 1957) Jones <i>et al </i>[XANTGA]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.1.4 <i>Xanthomonas perforans </i>Jones <i>et al</i>. [XANTPF]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.1.5 <i>Xanthomonas vesicatoria </i><i><br/></i>(ex Doidge) Vauterin <i>et al</i>. [XANTVE]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante giovani sono state coltivate da sementi che adempiono le condizioni di cui al numero 6 relative alle sementi di ortaggi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le piante giovani sono state mantenute in condizioni igieniche idonee alla prevenzione di infestazioni.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_2" routerlink="./">9.2.2 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>9.2.2.1 <i>Fusarium </i>Link (genere anamorfo) [1FUSAG], escluso <i>Fusarium oxysporum </i>f. sp. <i>albedinis </i>(Kill. &amp; Maire) W.L. Gordon [FUSAAL] e <i>Fusarium circinatum </i>Nirenberg &amp; O’Donnell [GIBBCI]</p></td><td><p><i>Asparagus officinalis </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>i. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportunio per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, un campione rappresentativo dei vegetali è stato sradicato e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Fusarium</i> Link; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno 2 volte in periodi opportuni per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di <i>Fusarium</i> Link sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale in campo non sono stati riscontrati sintomi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le chiome sono state sottoposte a un controllo visivo prima dello spostamento e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Fusarium</i> Link.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.2.2 <i>Helicobasidium brebissonii </i>(Desm.) Donk [HLCBBR]</p></td><td><p><i>Asparagus officinalis </i>L.</p></td><td><dl><dt>i. </dt><dd>La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo, un campione rappresentativo dei vegetali è stato sradicato e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Helicobasidium brebissonii</i> (Desm.) Donk; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno 2 volte in periodi opportuni per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di <i>Helicobasidium brebissonii</i> (Desm.) Donk sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati sintomi; e</dd><dt>b. </dt><dd>le chiome sono state sottoposte a un controllo visivo prima dello spostamento e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Helicobasidium brebissonii</i> (Desm.) Donk.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.2.3 <i>Stromatinia cepivora </i>Berk. [SCLOCE]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium fistulosum </i>L., <i>Allium porrum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante coltivate in moduli e trapiantate sono cresciute su un substrato indenne da Stromatinia<i> cepivora</i> Berk.; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i. — la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk.; oppure</dd><dt></dt><dd>— la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk. sono stati immediatamente rimossi e nel corso dell’ispezione finale non sono stati riscontrati sintomi;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali o le composizioni floreali sono stati sottoposti a un controllo visivo prima del trasferimento e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.2.4 <i>Stromatinia cepivora </i>Berk. [SCLOCE]</p></td><td><p><i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>i. La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk.; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo durante il ciclo vegetativo e i vegetali che presentavano sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk. sono stati immediatamente rimossi e nel corso del controllo finale non sono stati riscontrati sintomi;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un controllo visivo prima del trasferimento e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Stromatinia cepivora</i> Berk.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.2.5 <i>Verticillium dahliae </i>Kleb. [VERTDA]</p></td><td><p><i>Cynara cardunculus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Le piante madri derivano da materiale sottoposto ad analisi di patogenicità; e</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione di cui sono note le precedenti rotazioni colturali e in cui non è mai stata registrata la presenza di <i>Verticillium dahliae</i> Kleb.; e</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un controllo visivo in periodi opportuni dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo e sono risultati indenni da sintomi di <i>Verticillium dahliae</i> Kleb.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_3" routerlink="./">9.2.3 Infestazione da insetti, acari e nematodi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>9.2.3.1 <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev [DITYDI]</p></td><td><dl><dt><i>Allium cepa</i> L., <i>Allium sativum </i>L.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>Vegetali esclusi i vegetali per la coltivazione a scopo commerciale:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 2 % dei vegetali presentava sintomi di infestazione da <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev, e</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali infestati da tale organismo nocivo sono stati immediatamente rimossi, e</dd><dt></dt><dd>iii. i vegetali sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento chimico o fisico adeguato contro <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev e sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo.</dd></dl><p>Vegetali per la coltivazione a scopo commerciale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo;</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali con sintomi di <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev sono stati immediatamente rimossi, e</dd><dt></dt><dd>iii. i vegetali sono risultati indenni da tale organismo nocivo in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento chimico o fisico adeguato e sono risultati indenni da <i>Ditylenchus dipsaci</i> (Kuehn) Filipjev in seguito ad analisi di laboratorio su un campione rappresentativo.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2_4" routerlink="./">9.2.4 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>9.2.4.1 Leek yellow stripe virus [LYSV00]</p></td><td><dl><dt><i>Allium</i><i> sativum </i>L.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomo di Leek yellow stripe virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 10 % dei vegetali presentava sintomi di Leek yellow stripe virus; tali vegetali sono stati immediatamente rimossi e nel corso del controllo finale non è stato riscontrato più dell’1 % di piante sintomatiche.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.4.2 Onion yellow dwarf virus [OYDV00]</p></td><td><p><i>Allium cepa </i>L., <i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>La coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non sono stati riscontrati sintomo di Onion yellow dwarf virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i. la coltura è stata sottoposta a un controllo visivo almeno una volta dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo in un periodo opportuno per individuare l’organismo nocivo e non più del 10 % dei vegetali presentava sintomi di Onion yellow dwarf virus; e</dd><dt></dt><dd>ii. i vegetali infestati da tale organismo nocivo sono stati immediatamente rimossi; e</dd><dt></dt><dd>iii. non più dell’1 % di vegetali presentava sintomi di tale organismo nocivo nel corso del controllo finale.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><p>9.2.4.3 Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum</i><i> lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali sono stati ufficilamente sottoposti ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p><br/>9.2.4.4 Tomato spotted wilt tospovirus [TSWV00]</p></td><td><p><i>Capsicum annuum </i>L., <i>Lactuca</i><i> sativa </i>L., <i>Solanum lycopersicum </i>L., <i>Solanum melongena </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto a sorveglianza per quanto concerne i vettori di tripidi rilevanti (<i>Frankliniella occidentalis</i> Pergande e <i>Thrips tabaci</i> Lindeman) in seguito all’individuazione di tali organismi nocivi è stato sottoposto a trattamenti adeguati al fine di eradicare efficacemente le loro popolazioni; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. non sono stati riscontrati sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo in corso; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. tutti i vegetali del sito di produzione che presentavano sintomi di Tomato spotted wilt tospovirus durante il ciclo vegetativo in corso sono stati rimossi e un campione rappresentativo di vegetali destinati allo spostamento è stato sottoposto ad analisi ed è risultato indenne da tale organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td><p>9.2.4.5 Tomato yellow leaf curl virus [TYLCV0]</p></td><td><p><i>Solanum lycopersicum </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Nessun sintomo di Tomato yellow leaf curl virus è stato riscontrato sui vegetali; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di Tomato yellow leaf curl virus è stato riscontrato nel luogo di produzione.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10" routerlink="./">10. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta</a></h3><div class="collapseable"> <p>Per la messa in commercio di materiale di moltiplicazione non riconosciuto, compreso il materiale vegetale di specie da frutto destinate alla produzione di frutta, si applicano le disposizioni fitosanitarie della categoria CAC<sup><a fragment="#fn-d6e15121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e15121" id="fnbck-d6e15121" routerlink="./">30</a></sup> (Conformitas Agraria Communitatis) menzionate nel presente numero.</p><p>I controlli visivi sono effettuati dall’organo ufficiale responsabile ed eventualmente dall’azienda sotto la vigilanza dell’organo ufficiale responsabile.</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_1" routerlink="./">10.1 <i>Castanea sativa</i> Mill.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.1.1 </dt><dd>Tutte le categorie</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo:</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno.</dd><dt>10.1.2 </dt><dd>Materiale di pre-base e materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Cryphonectria parasitica</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> sui vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Cryphonectria parasitica</i>.</dd></dl></dd><dt>10.1.3 </dt><dd>Materiale certificato e CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale certificato e CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Cryphonectria parasitica</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> sulle piante delle categorie materiale certificato e CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Cryphonectria parasitica</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali delle categorie materiale certificato e CAC con sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> sono stati rimossi, i vegetali restanti sono stati controllati a intervalli settimanali e nel sito di produzione non sono più stati riscontrati sintomi di <i>Cryphonectria parasitica</i> da almeno 3 settimane prima della messa in commercio.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_2" routerlink="./">10.2 <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle e <i>Poncirus</i> Raf.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.2.1 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna candidata pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>. Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di <i>Spiroplasma citri</i>. Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 3 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 3 anni per quanto riguarda Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei).</dd><dt>10.2.2 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi per quanto riguarda Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri </i>Saglio <i>et al.</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> devono essere effettuati 2 volte all’anno<i>.</i></dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, ciascuna pianta madre di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei). Una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di <i>Spiroplasma citri</i>.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Citrus tristeza virus (isolati europei) e<i> Spiroplasma citri</i>. In caso di risultato positivo a Citrus tristeza virus (isolati europei), nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi per rilevare l’organismo nocivo.</dd><dt>10.2.3 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi per quanto riguarda Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri </i>Saglio <i>et al.</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> devono essere effettuati 2 volte all’anno<i>.</i></dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei). In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate può essere sottoposta ad analisi per quanto riguarda organismi nocivi diversi da Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei).</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi.</dd><dt>10.2.4 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso in cui le piante delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato siano state conservate in una struttura a prova di insetto, non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> su tali vegetali durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso in cui i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato non siano stati conservati in una struttura a prova di insetto, nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> su tali vegetali durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>; una parte rappresentativa del materiale è stata sottoposta a campionatura e analisi prima della messa in commercio per quanto riguarda Citrus tristeza virus.</dd></dl></dd><dt>10.2.5 </dt><dd>CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>La fonte identificata del materiale deve essere risultata indenne da Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> in base a campionatura e analisi.</dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui la fonte identificata del materiale sia stata conservata in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tale materiale deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 8 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei).</dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui la fonte identificata del materiale non sia stata conservata in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa di tale materiale deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei).</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi per quanto riguarda la fonte identificata del materiale, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è risultato indenne da Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo;</dd><dt>b.i. </dt><dd>le piante CAC devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b.ii. </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus </i>sulle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b.iii. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di Citrus tristeza virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i> sono stati riscontrati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Citrus tristeza<i> </i>virus (isolati europei), <i>Spiroplasma citri</i> e <i>Plenodomus tracheiphilus</i>; tali vegetali e tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono stati rimossi e immediatamente distrutti; i vegetali restanti devono essere sottoposti ad analisi a campione prima della messa in commercio.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_3" routerlink="./">10.3 <i>Cydonia oblonga</i> Mill.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.3.1 </dt><dd>Tutte le categorie</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Controllo visivo</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e84772" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e84772" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e84772" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84772" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84779" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e84779" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84779" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84779" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno<tmp:inl id="d7e84791" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e84791" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>10.3.2 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt>10.3.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e84930" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e84930" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e84930" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84930" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e84937" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e84937" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in funzione dei rischi per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt>10.3.4 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i>. In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt>10.3.5 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Erwinia amylovora</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di<i> Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd><dt>10.3.6 </dt><dd>CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, deve essere adempiuta una delle seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Erwinia amylovora</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione le piante CAC sono state controllate durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di<i> Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_4" routerlink="./">10.4 <i>Fragaria</i> L.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.4.1 </dt><dd>Tutte le categorie</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Controllo visivo</b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Le foglie di <i>Fragaria</i> L. devono essere sottoposte a un controllo visivo per quanto riguarda <i>Phytophthora fragariae</i>.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne i vegetali e il materiale prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore a 3 mesi è necessario solo un controllo visivo durante tale periodo.</dd><dt>10.4.2 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi un anno dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a ciascun ciclo vegetativo per quanto riguarda i seguenti organismi nocivi:<dl><dt>– </dt><dd><i>Aphelenchoides besseyi</i></dd><dt>– </dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus (ArMV)</dd><dt>– </dt><dd><i>Phytophthora fragariae</i></dd><dt>– </dt><dd>Raspberry ringspot virus (RpRSV)</dd><dt>– </dt><dd>Strawberry crinkle virus</dd><dt>– </dt><dd>Strawberry latent ringspot virus (SLRSV)</dd><dt>– </dt><dd>Strawberry mild yellow edge virus</dd><dt>– </dt><dd>Strawberry vein banding virus</dd><dt>– </dt><dd>Tomato black ring virus</dd><dt>– </dt><dd><i>Xanthomonas fragariae</i></dd></dl></dd><dt>10.4.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Phytophthora fragariae</i> sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus, un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Aphelenchoides besseyi</i> o <i>Xanthomonas fragariae</i>.</dd><dt>10.4.4 </dt><dd>Materiale di pre-base e materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae</i>;</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae</i>; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd><dl><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas fragariae </i>sui vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas fragariae</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Phytophthora fragariae </i>sulle foglie dei vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Phytophthora fragariae</i>; tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd><inl>i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base con sintomi di </inl><i><inl>Arabis</inl></i><inl> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi</inl>.</dd></dl></dd><dt>c.i. </dt><dd>tra la comparsa di <i>Xanthomonas fragariae</i> e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno un anno; tra la comparsa di <i>Phytophthora fragariae</i> e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di risposo di almeno 10 anni; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c.ii. </dt><dd>in caso di <i>Phytophthora fragariae</i> le superfici coltive utilizzate e le malattie del suolo riscontrate concernenti il sito di produzione devono essere registrate; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c.iii. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Xanthomonas fragariae</i>, <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd></dl></dd><dt>10.4.5 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Phytophthora fragariae</i> sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Aphelenchoides besseyi</i> o <i>Xanthomonas fragariae</i>.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria materiale certificato devono essere prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae</i>;</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae</i>; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd><dl><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas fragariae </i>sui vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali della biologia di <i>Xanthomonas fragariae</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di<i> </i><i>Phytophthora fragariae</i> sulle foglie dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Phytophthora fragariae; </i>tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>i vegetali della categoria materiale certificato con sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b.iii. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Xanthomonas fragariae</i> sono stati riscontrati al massimo sul 2 % dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas fragariae</i>; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd><dt>c.i. </dt><dd>tra la comparsa di <i>Xanthomonas fragariae</i> e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno un anno; tra la comparsa di <i>Phytophthora fragariae</i> e la piantagione successiva deve trascorrere un periodo di riposo di almeno 10 anni;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c.ii. </dt><dd>in caso di <i>Phytophthora fragariae</i> le superfici coltive utilizzate e le malattie del suolo riscontrate concernenti il sito di produzione devono essere registrate; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c.iii. </dt><dd>i vegetali delle categorie materiale di pre-base e materiale di base del sito di produzione devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Xanthomonas fragariae</i>, <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd></dl></dd><dt>10.4.6 </dt><dd>Materiale CAC </dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Phytophthora fragariae</i> sulle foglie, un campione di radici rappresentativo deve essere prelevato e sottoposto ad analisi per quanto riguarda l’organismo nocivo. In caso di sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus o Tomato black ring virus, un campione deve essere prelevato e sottoposto ad analisi. In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Aphelenchoides besseyi</i> o <i>Xanthomonas fragariae</i>.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae;</i></dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da bacche della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Xanthomonas fragariae</i> e <i>Phytophthora fragariae</i>; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd><dl><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di<i> Xanthomonas fragariae </i>sulle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas fragariae</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di<i> Phytophthora fragariae </i>sulle foglie delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Phytophthora fragariae</i>;<i> </i>tutti i vegetali infestati e i vegetali in un raggio di 5 m sono stati rimossi e immediatamente distrutti,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>le piante <inl>CAC con sintomi di</inl><inl> </inl><i><inl>Arabis</inl></i><inl> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry crinkle virus, Strawberry latent ringspot virus, Strawberry mild yellow edge virus, Strawberry vein banding virus e Tomato black ring virus sono state rimosse e immediatamente distrutte, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali non sono infestati da tali organismi nocivi</inl>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Xanthomonas fragariae</i> sono stati riscontrati al massimo sul 5 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas fragariae</i>; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini a loro sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_5" routerlink="./">10.5 <i>Malus</i> Mill.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.5.1 </dt><dd>Tutte le categorie</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno.</dd><dt>10.5.2 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali.</dd><dt>10.5.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi.</dd><dt>10.5.4 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e88028" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e88028" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e88028" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e88028" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e88035" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e88035" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali<inl>.</inl></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi.</dd><dt></dt><dd>In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali e <i>Erwinia amylovora</i>.</dd><dt>10.5.5 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono derivare da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali;</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali e <i>Erwinia amylovora</i>; <dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd><dl><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di <i>Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd></dl></dd><dt>10.5.6 </dt><dd>CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>In caso di dubbi tutti i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Erwinia amylovora</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali.</dd><dt></dt><dd>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali sulle piante CAC durante i controlli visivi, una parte rappresentativa delle restanti le piante CAC asintomatiche in tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma mali:</dd><dt></dt><dd>i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; oppure</dd><dt></dt><dd>iii. nel sito di produzione i sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali sono stati riscontrati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma mali; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; e</dd><dt>b. </dt><dd><i>Erwinia amylovora</i>:</dd><dt></dt><dd>i. il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Erwinia amylovora</i>, oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati analizzati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di <i>Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_6" routerlink="./">10.6 <i>Prunus armeniaca, P. avium, P. cerasus</i>,<i> P. domestica</i> e <i>P. dulcis</i></a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.6.1 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus (Sharka) e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> devono essere effettuati 2 volte all’anno.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 5 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 5 anni per quanto riguarda Plum pox virus e <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Le piante madri di pre-base destinate alla produzione di portainnesti di <i>Prunus</i> sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo. Le piante madri di pre-base di <i>Prunus domestica</i> destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo.</dd><dt>10.6.2 </dt><dd>Materiale di base, materiale certificato e CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno.</dd><dt>10.6.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 10 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre di base è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Una parte rappresentativa delle piante madri di base destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Le piante madri di base di <i>Prunus domestica</i> destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi.</dd><dt>10.6.4 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre certificata è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Una parte rappresentativa delle piante madri certificate destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Le piante madri certificate di <i>Prunus domestica</i> destinate alla produzione di portainnesti sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e sono risultate indenni da tale organismo nocivo.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. Una parte rappresentativa delle piante da frutto che non presentano sintomi di Plum pox virus durante il controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi.</dd><dt>10.6.5 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e89771" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e89771" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e89771" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e89771" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e89778" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e89778" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e89778" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e89778" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e89790" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e89790" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere stati prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi per quanto riguarda Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. ii. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. iii. </dt><dd>i portainnesti di pre-base, i portainnesti di base e i portainnesti certificati di <i>Prunus domestica</i> devono essere prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus e sono risultate indenni da tali organismi nocivi.</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>Pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte;</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi risultano negative, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organismo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd></dl></dd><dt>10.6.6 </dt><dd>CAC</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e90344" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90344" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e90344" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90344" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90351" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90351" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Plum pox virus, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche del lotto deve essere sottoposta a campionatura e analisi e deve risultare indenne da tale organismo nocivo. Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche di tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante CAC deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i><inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e90423" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90423" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e90423" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90423" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90430" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90430" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90430" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90430" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Una parte rappresentativa delle piante da frutto CAC che non presentano sintomi di Plum pox virus può essere sottoposta a campionatura e analisi in base a una valutazione del rischio di infestazione per quanto riguarda Plum pox virus<tmp:inl id="d7e90442" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e90442" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e90490" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90490" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e90490" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90490" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90497" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e90497" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90497" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e90497" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e90509" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e90509" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e i vegetali della categoria CAC devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi ed è risultato indenne da Plum pox virus;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>a. ii. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e i vegetali della categoria CAC devono esseri stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>a. iii. </dt><dd>i portainnesti CAC di <i>Prunus domestica</i> devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 5 anni ed è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus;</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte;</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. iii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di Plum pox virus sono stati riscontrati al massimo sull’1 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di Plum pox virus; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche, una parte rappresentativa delle restanti piante asintomatiche è stata sottoposta ad analisi ed è risultata indenne da Plum pox virus,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv.<i> pruni </i>sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv.<i> pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte;</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_7"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_7" routerlink="./">10.7 <i>Prunus </i><i>persica</i> e <i>P. salicina</i></a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.7.1 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus (Sharka), <i>Pseudomonas</i> <i>syringae</i> pv. <i>persicae</i> e <i>Xanthomonas</i> <i>arboricola</i> pv. <i>pruni</i> devono essere effettuati 2 volte all’anno.</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 5 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 5 anni per quanto riguarda Plum pox virus e <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Le piante madri di pre-base destinate alla produzione di portainnesti di <i>Prunus</i> sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per rilevare la comparsa di Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo.</dd><dt>10.7.2 </dt><dd>Materiale di base, materiale certificato e CAC</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt></dt><dd>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno.</dd><dt>10.7.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 10 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre di base è sottoposta una volta in un periodo di 10 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Una parte rappresentativa delle piante madri di base destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi.</dd><dt>10.7.4 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus. Una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di Plum pox virus; in tal modo ciascuna pianta madre certificata è sottoposta una volta in un periodo di 15 anni a un’analisi per quanto riguarda Plum pox virus.</dd><dt></dt><dd>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate non in fiore deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>.</dd><dt></dt><dd>Una parte rappresentativa delle piante madri certificate destinate alla produzione di portainnesti deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni anno per rilevare la comparsa di Plum pox virus e deve risultare indenne da tale organismo nocivo.</dd><dt></dt><dd>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum o Plum pox virus, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi. Una parte rappresentativa delle piante da frutto che non presentano sintomi di Plum pox virus durante il controllo visivo può essere sottoposta a campionatura e analisi.</dd><dt>10.7.5 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere stati prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi per quanto riguarda Plum pox virus e sono risultate indenni da tale organismo nocivo;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. ii. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati prodotti da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. iii. </dt><dd>i portainnesti di pre-base, i portainnesti di base e i portainnesti certificati di <i>Prunus domestica</i> devono essere prodotti da piante madri che sono state sottoposte a campionatura e analisi negli ultimi 5 cicli vegetativi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus e sono risultate indenni da tali organismi nocivi.</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono esseri prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus, <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetaéo nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte;</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi risultano negative, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti. La distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd></dl></dd><dt>10.7.6 </dt><dd>CAC</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e92807" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e92807" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e92807" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92807" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92814" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e92814" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di Plum pox virus, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche del lotto deve essere sottoposta a campionatura e analisi e deve risultare indenne da Plum pox virus. Nel caso in cui siano stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, una parte rappresentativa delle restanti piante CAC asintomatiche di tale sito di produzione deve essere sottoposta a campionatura e analisi per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum. In caso di dubbi una parte rappresentativa delle piante CAC deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. p<i>runi</i><inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e92886" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e92886" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e92886" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92886" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92893" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e92893" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92893" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e92893" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Una parte rappresentativa delle piante da frutto CAC asintomatiche di Plum pox virus può essere sottoposta a campionatura e a analisi in base a una valutazione del rischio di infestazione per quanto riguarda Plum pox virus<tmp:inl id="d7e92905" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e92905" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt></dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni:<dl><dt>a. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante della categoria CAC devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 3 cicli vegetativi ed è risultato indenne da Plum pox virus;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. ii. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante della categoria CAC devono esseri stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>e</dd></dl></dd><dt>a. iii. </dt><dd>i portainnesti CAC di <i>Prunus domestica</i> devono essere stati prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato sottoposto a campionatura e analisi negli ultimi 5 anni ed è risultato indenne da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e Plum pox virus.</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere stati prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus, <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> e <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i>;<dl><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum, Plum pox virus e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i>; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv. <i>pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte;</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b. iii. </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di Plum pox virus sono stati riscontrati al massimo sull’1 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative nonché della biologia di Plum pox virus; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti; nei lotti in cui sono state riscontrate piante sintomatiche, una parte rappresentativa delle restanti piante asintomatiche è stata sottoposta ad analisi ed è risultata indenne da Plum pox virus;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i> sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma prunorum e <i>Pseudomonas syringae </i>pv. <i>persicae</i>; tali vegetali nonché tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv.<i> pruni </i>sono stati riscontrati al massimo sul 2 % delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Xanthomonas arboricola </i>pv.<i> pruni</i>:<dl><dt>1. </dt><dd>se i vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> sono stati riscontrati solo in base a controlli visivi, tutte le piante sintomatiche e le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze devono essere rimosse e immediatamente distrutte,</dd><dt>2. </dt><dd>se una parte rappresentativa dei vegetali con sintomi di <i>Xanthomonas arboricola</i> pv. <i>pruni</i> è sottoposta a campionatura e analisi e tali analisi mostrano che i sintomi non sono causati da tale organismo nocivo, non è necessario rimuovere e distruggere i vegetali.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_8"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_8" routerlink="./">10.8 <i>Pyrus</i> L.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.8.1 </dt><dd>Tutte le categorie</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e93952" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e93952" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e93952" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e93952" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e93959" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e93959" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e93959" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e93959" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno<tmp:inl id="d7e93971" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e93971" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt>10.8.2 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e94037" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94037" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94037" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94037" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94044" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94044" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 15 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente a intervalli di 15 anni per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i><inl>.</inl></dd><dt>10.8.3 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e94143" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94143" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94143" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94143" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94150" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94150" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Per quanto concerne le piante madri di base che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri<inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e94192" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94192" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94192" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94192" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94199" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94199" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Per quanto concerne le piante madri di base che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 3 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri; una parte rappresentativa delle piante madri di base deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Erwinia amylovora</i><inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e94260" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94260" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94260" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94260" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94267" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94267" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri, nel sito di produzione tutte le piante madri di base devono essere sottoposte a campionatura e analisi<inl>.</inl></dd><dt>10.8.4 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e94371" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94371" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94371" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94371" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94378" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94378" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Per quanto concerne le piante madri certificate che sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri<inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e94420" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94420" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94420" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94420" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94427" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94427" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Per quanto concerne le piante madri certificate che non sono state conservate in strutture a prova di insetto, una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 5 anni per rilevare la comparsa di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri; una parte rappresentativa delle piante madri certificate deve essere sottoposta a campionatura e analisi ogni 15 anni in base a una valutazione del rischio di infestazione di tali vegetali per rilevare la comparsa di <i>Erwinia amylovora</i><inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e94488" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94488" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94488" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94488" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94495" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94495" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri, nel sito di produzione tutte le piante madri certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi<inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e94549" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94549" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94549" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94549" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94556" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94556" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>In caso di dubbi le piante da frutto certificate devono essere sottoposte a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i><inl>.</inl></dd><dt>10.8.5 </dt><dd>Materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e94656" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94656" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94656" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94656" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94663" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94663" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94663" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94663" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e94675" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e94675" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono derivare da piante madri che sono state controllate e sono risultate indenni da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri.</dd><dt><tmp:inl id="d7e94743" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>b. i.<tmp:inl id="d7e94743" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94750" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94750" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><inl></inl>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i><inl>;</inl><dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri; tutte le piante sintomatiche nelle immediate vicinanze sono state rimosse e immediatamente distrutte,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto delle categorie materiale di pre-base, materiale di base e materiale certificato sono stati controllati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di <i>Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd><dt>10.8.6 </dt><dd>CAC</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e94975" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94975" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e94975" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94975" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e94982" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e94982" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>In caso di dubbi i vegetali devono essere sottoposti a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i><inl>.</inl></dd><dt><tmp:inl id="d7e95032" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95032" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95032" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95032" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95039" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95039" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>In caso di risultato positivo a <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri, in tale sito di produzione una parte rappresentativa delle piante CAC asintomatiche deve essere sottoposta a campionatura e analisi per quanto riguarda <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri<inl>.</inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95126" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95126" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95126" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95126" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95133" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95133" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95133" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95133" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e95145" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e95145" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti da un materiale identificato alla fonte che è stato controllato ed è risultato indenne da sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri.</dd><dt>b. i. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC devono essere prodotti in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i>;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. ii.</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione non sono stati riscontrati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i> sul materiale di moltiplicazione e sulle piante da frutto della categoria CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri e <i>Erwinia amylovora</i>; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>– </dt><dd>nel sito di produzione il materiale di moltiplicazione e le piante da frutto della categoria CAC sono stati analizzati durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Erwinia amylovora</i>; tutti i vegetali con sintomi di <i>Erwinia amylovora</i> e tutte le piante ospiti circostanti sono stati rimossi e immediatamente distrutti;<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b. iii. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri sono stati riscontrati al massimo sul 2 per cento delle piante CAC durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di <i>Candidatus</i> Phytoplasma pyri; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_9"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_10/lvl_10_9" routerlink="./">10.9 <i>Rubus</i> L.</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>10.9.1 </dt><dd>Materiale di pre-base</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95527" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95527" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95527" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95527" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95534" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95534" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95534" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95534" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno<tmp:inl id="d7e95546" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e95546" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95594" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95594" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95594" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95594" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95601" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95601" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95601" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95601" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Ciascuna pianta madre di pre-base deve essere sottoposta a campionatura e analisi 2 anni dopo il suo riconoscimento come pianta madre di pre-base e successivamente ogni 2 anni per quanto riguarda i seguenti organismi nocivi<tmp:inl id="d7e95613" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e95613" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>– </dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus (ArMV)</dd><dt>– </dt><dd>Raspberry ringspot virus (RpRSV)</dd><dt>– </dt><dd>Strawberry latent ringspot virus (SLRSV)</dd><dt>– </dt><dd>Tomato black ring virus (Tomato black ring nepovirus)</dd></dl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95740" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95740" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95740" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95740" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95747" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95747" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95747" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95747" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e95759" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e95759" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali della categoria materiale di pre-base con sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi.</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale di pre-base devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd></dl></dd><dt>10.9.2 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95914" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95914" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95914" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95914" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95921" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95921" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95921" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95921" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Se i vegetali sono coltivati nel suolo o in vasi, i controlli visivi devono essere effettuati 2 volte all’anno. Per quanto concerne i vegetali prodotti mediante micropropagazione e conservati per un periodo inferiore a 3 mesi è necessario solo un controllo visivo durante tale periodo<tmp:inl id="d7e95933" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e95933" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e95981" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95981" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e95981" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95981" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e95988" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e95988" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus<inl>.</inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96061" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96061" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96061" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96061" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96068" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96068" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96068" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96068" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e96080" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e96080" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali della categoria materiale di base con sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi.</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale di base devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi dei virus di cui all’allegato 3 numero 10.5 regolamentati in relazione a <i>Rubus</i> L. sono stati riscontrati al massimo sullo 0,25 % dei vegetali della categoria materiale di base durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di tali virus; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd><dt>10.9.3 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96260" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96260" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96260" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96260" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96267" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96267" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96267" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96267" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno<tmp:inl id="d7e96279" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e96279" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96327" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96327" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96327" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96327" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96334" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96334" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus<inl>.</inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96407" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96407" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96407" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96407" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96414" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96414" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96414" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96414" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, devono essere adempiute le seguenti condizioni<tmp:inl id="d7e96426" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>:<tmp:inl id="d7e96426" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali della categoria materiale certificato con sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus sono stati rimossi e immediatamente distrutti, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi.</dd><dt>b. </dt><dd>nel sito di produzione i vegetali della categoria materiale certificato devono essere isolati dalle altre piante ospiti; la distanza dell’isolamento del sito di produzione deve essere determinata in base alle circostanze locali, al tipo di materiale di moltiplicazione, alla comparsa di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus nell’area interessata nonché ai rischi pertinenti, come stabilito dall’organo ufficiale responsabile in base a un controllo ufficiale.</dd><dt>c. </dt><dd>nel sito di produzione i sintomi dei virus di cui all’allegato 3 numero 10.5 regolamentati in relazione a <i>Rubus</i> L. sono stati riscontrati al massimo sullo 0,5 per cento dei vegetali della categoria materiale certificato durante l’ultimo ciclo vegetativo completo nel periodo dell’anno più opportuno, tenendo conto delle condizioni climatiche, delle condizioni vegetative dei vegetali nonché della biologia di tali virus; tutte le piante sintomatiche e i vegetali vicini sono stati rimossi e immediatamente distrutti.</dd></dl></dd><dt>10.9.4 </dt><dd>CAC</dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl>Controllo visivo</inl></b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96593" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96593" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96593" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96593" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96600" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96600" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96600" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96600" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>I controlli visivi devono essere effettuati una volta all’anno<tmp:inl id="d7e96612" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>.<tmp:inl id="d7e96612" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Campionatura e analisi</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96660" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96660" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96660" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96660" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96667" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96667" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Campionatura e analisi devono essere effettuate se durante i controlli visivi sono stati riscontrati sintomi non evidenti di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus o Tomato black ring virus<inl>.</inl></dd><dt><b><inl> </inl></b></dt><dd><b><inl></inl></b><b><inl> </inl></b><b><inl></inl></b><b>Misure relative al sito di produzione, al luogo di produzione e all’area</b></dd><dt><tmp:inl id="d7e96741" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96741" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><tmp:inl id="d7e96741" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96741" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e96748" md="S" name="w:kern" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e96748" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><inl></inl>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi, le piante della categoria CAC con sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus, Raspberry ringspot virus, Strawberry latent ringspot virus e Tomato black ring virus devono essere rimosse e immediatamente distrutte, a meno che un’analisi abbia confermato che i vegetali sono indenni da tali organismi nocivi<inl>.</inl></dd></dl></div></section><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e15121" routerlink="./">30</a></sup> O del 7 dic. 1998 sul materiale di moltiplicazione (<a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a>).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_11" routerlink="./">11. Sementi di <i>Solanum tuberosum </i>(semi di patata)</a></h3><div class="collapseable"> <p>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni seguenti relative alla presenza di ORNQ sulle sementi di <i>Solanum tuberosum</i>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sementi provengono da aree in cui non è stata riscontrata la comparsa di Potato spindle tuber viroid; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di una malattia causata da Potato spindle tuber viroid è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante un ciclo vegetativo completo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati ufficialmente sottoposti ad analisi per il rilevamento di Potato spindle tuber viroid su un campione rappresentativo utilizzando metodi adeguati e sono risultati indenni da tale organismo nocivo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12" routerlink="./">12. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di <i>Humulus lupulus</i>, <br/>ad eccezione delle sementi </a></h3><div class="collapseable"> <p>L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione menzionati nella tabella seguente:</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_1" routerlink="./">12.1 Infestazione da funghi e oomiceti</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Misure</p></th></tr><tr><td><dl><dt>12.1.1 </dt><dd><i>Verticillium dahliae </i>Kleb. [VERTDA]</dd></dl></td><td><p><i>Humulus lupulus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali destinati alla piantagione derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno e sono risultate indenni da sintomi di <i>Verticillium dahliae</i>; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali destinati alla piantagione sono stati prodotti in un luogo di produzione notoriamente indenne da <i>Verticillium dahliae</i>; oppure<dl><dt></dt><dd>ii. – i vegetali destinati alla piantagione sono stati isolati dalle colture di produzione di <i>Humulus lupulus</i>; e<dl><dt>– </dt><dd>il sito di produzione è risultato indenne da <i>Verticillium dahliae</i> nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo del fogliame in periodi opportuni; e</dd><dt>– </dt><dd>le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno 4 anni tra la scoperta di <i>Verticillium dahliae</i> e la successiva coltivazione.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>12.1.2 </dt><dd><i>Verticillium nonalfalfae </i>Inderbitzin, H.W. Platt, Bostock, R.M. Davis &amp; K.V. Subbarao [VERTNO]</dd></dl></td><td><p><i>Humulus lupulus </i>L.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali destinati alla piantagione derivano da piante madri che sono state sottoposte a un controllo visivo nel periodo più opportuno e sono risultate indenni da sintomi di <i>Verticillium nonalfalfae</i>; e</dd><dt>b. </dt><dd>i. i vegetali destinati alla piantagione sono stati prodotti in un luogo di produzione notoriamente indenne da <i>Verticillium nonalfalfae</i>; oppure<dl><dt>ii. </dt><dd>i vegetali destinati alla piantagione sono stati isolati dalle colture di produzione di <i>Humulus lupulus</i>; e<dl><dt>– </dt><dd>il sito di produzione è risultato indenne da <i>Verticillium nonalfalfae</i> nel corso dell’ultimo ciclo vegetativo completo in seguito a un controllo visivo del fogliame in periodi opportuni; e</dd><dt>– </dt><dd>le precedenti rotazioni colturali e infezioni del suolo dei campi sono state registrate e per quanto riguarda le piante ospiti è stato previsto un periodo di riposo di almeno 4 anni tra la scoperta di <i>Verticillium nonalfalfae</i> e la successiva coltivazione.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><p>p</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_12/lvl_12_2" routerlink="./">12.2 Infestazione da virus, viroidi, malattie da agenti virus-simili e fitoplasmi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><dl><dt>12.2.1 </dt><dd>Citrus bark cracking viroid [CBCVD0]</dd></dl></td><td><p><i>Humulus lupulus L.</i></p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da Citrus bark cracking viroid conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i. il luogo di produzione è risultato indenne da Citrus bark cracking viroid nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo in seguito a ispezione visiva dei vegetali nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo e, al fine di prevenire la trasmissione meccanica, sono state applicate adeguate misure igieniche nel luogo di produzione; e<dl><dt></dt><dd>ii. i vegetali destinati alla piantagione provengono da piante madri che sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid; e<dl><dt>– </dt><dd> nel caso di piante madri che sono state tenute in un sito di produzione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le piante madri sono state sottoposte a ispezione visiva, campionamento e prove su base annuale nel periodo più opportuno per rilevare la presenza di Citrus bark cracking viroid, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di cinque anni; oppure</dd><dt>– </dt><dd>nel caso di piante madri che non sono state tenute in un sito di produzione dotato di una protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid, le piante madri sono risultate esenti da Citrus bark cracking viroid nel corso degli ultimi cinque periodi vegetativi completi in seguito a ispezione visiva nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo; e</dd><dt>– </dt><dd>un campione rappresentativo di piante madri è stato esaminato nel periodo più opportuno per rilevare la presenza dell’organismo nocivo nel corso degli ultimi dodici mesi ed è risultato esente da Citrus bark cracking viroid; e</dd><dt>– </dt><dd>le piante madri sono state isolate dai vegetali di <i>Humulus lupulus</i> L. coltivate in luoghi di produzione limitrofi situati ad almeno 20 metri di distanza; e</dd></dl></dd><dt></dt><dd>iii. nel caso di produzione di vegetali destinati alla piantagione con radici destinate allo spostamento, il sito di produzione utilizzato per l’attecchimento:<dl><dt>– </dt><dd>è stato isolato dalle colture di produzione di <i>Humulus lupulus </i>L. situate ad almeno 20 metri di distanza; oppure</dd><dt>– </dt><dd>è stato dotato di protezione fisica dalle fonti di infezione di Citrus bark cracking viroid.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_13" routerlink="./">13. Materiale di moltiplicazione e materiale vegetale destinati alla piantagione di specie da frutto destinate alla produzione di frutta di <i>Actinidia</i> Lindl., ad eccezione delle sementi</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_u14"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_u14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_4/lvl_u1/lvl_u14" routerlink="./">L’organo ufficiale responsabile o l’azienda sotto la sorveglianza ufficiale dell’organo ufficiale responsabile effettua ispezioni e prende altre misure al fine di garantire che siano adempiute le condizioni relative ai rispettivi ORNQ e ai vegetali destinati alla piantagione di cui alla tabella seguente:</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Organismo nocivo o sintomi</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Specie vegetale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni</p></th></tr><tr><td><dl><dt>13.1 </dt><dd><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> Takikawa, Serizawa, Ichikawa, Tsuyumu &amp; Goto [PSDMAK]</dd></dl></td><td><p><i>Actinidia</i><i> </i>Lindl.</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione delle specie da frutto e le specie da frutto sono stati prodotti in zone che l’autorità competente ha riconosciuto indenni da <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione delle specie da frutto e le specie da frutto sono stati sottoposti a ispezione visiva due volte all’anno e sono risultati esenti da <i>Pseudomonas</i> <i>syringae</i> pv. <i>actinidiae</i>; e</dd><dt>c. </dt><dd>i. nel caso delle piante madri che sono state tenute in strutture che garantiscono la protezione fisica dalle infezioni di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i>, una parte rappresentativa delle piante madri è stata sottoposta a campionamento e prove ogni quattro anni per quanto riguarda la presenza di <i>Pseudomonas</i> <i>syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di otto anni; oppure</dd><dt></dt><dd>ii. nel caso delle piante madri che non sono state tenute nelle summenzionate strutture, una parte rappresentativa di piante madri è stata sottoposta a campionamento e analisi ogni anno per quanto riguarda la presenza di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i>, al fine di analizzare tutte le piante madri entro un periodo di tre anni;<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>i. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che sono stati tenuti nelle suddette strutture non sono stati osservati sintomi di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> su tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto del sito di produzione nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo; oppure<dl><dt></dt><dd>ii. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, non sono stati osservati sintomi di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> su tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto del sito di produzione nel corso dell’ultimo periodo vegetativo completo e tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto sono stati sottoposti a campionamento e prove casuali per il rilevamento di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> prima della commercializzazione e sono risultati esenti dall’organismo nocivo in questione; oppure</dd><dt></dt><dd>iii. nel caso dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto che non sono stati tenuti nelle suddette strutture, sono stati osservati sintomi di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> su non più dell’1 % dei materiali di moltiplicazione e delle specie da frutto del sito di produzione, e tali materiali di moltiplicazione e specie da frutto, nonché eventuali materiali di moltiplicazione e specie da frutto sintomatici nelle immediate vicinanze sono stati estirpati e immediatamente distrutti, e una parte rappresentativa dei restanti materiali di moltiplicazione e delle rimanenti specie da frutto asintomatici sono stati sottoposti a campionamento e a prove per il rilevamento di <i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>actinidiae</i> e sono risultati esenti dall’organismo nocivo in questione.</dd></dl></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-text-align-left"></p></div></section><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e10880" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e18796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e18796" id="fnbck-d6e18796" routerlink="./">31</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e18796" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è vietata</a></h2><div class="collapseable"><p>Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e18820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e18820" id="fnbck-d6e18820" routerlink="./">32</a></sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Stati terzi da cui è vietata l’importazione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Vegetali di <i>Abies</i> Mill., <i>Cedrus</i> Trew, <i>Chamae</i><i>cyparis</i> Spach, <i>Juniperus </i>L.<i>, </i><i>Larix</i> Mill., <i>Picea</i> A. Dietr., <i>Pinus</i> L., <i>Pseudotsuga</i> Carr. e <i>Tsuga</i> Carr., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10</p><p>ex 0602.20 </p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0604.2021</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Vegetali di <i>Castanea</i> Mill. e <i>Quercus</i> L., con foglie, esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10 </p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 1404.90 </p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Vegetali di <i>Populus</i> L., <br/>con foglie, esclusi i frutti <br/>e le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10 </p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 1404.90</p></td><td><p>Canada, Messico e Stati Uniti d’America</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Stati terzi da cui è vietata l’importazione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>3.1 </dt><dd>Corteccia di <i>Acer macrophyllum</i> Pursh, <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Lithocarpus densiflorus</i> (Hook. &amp; Arn.) Rehd., <i>Quercus L</i>. e <i>Taxus brevifolia</i> Nutt.</dd></dl></td><td><p>ex 1404.90</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Corteccia di <i>Castanea</i> Mill., separata dal tronco</dd></dl></td><td><p>ex 1404.90</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Corteccia di <i>Quercus</i> L., <br/>ad eccezione di <i>Quercus</i> <i>suber</i> L., separata dal tronco</dd></dl></td><td><p>ex 1404.9000</p><p>ex 4401.4000</p></td><td><p>Messico</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Corteccia di <i>Acer</i> <i>saccharum</i> Marsh., separata dal tronco</dd></dl></td><td><p>ex 1404.9000</p><p>ex 4401.4000</p></td><td><p>Canada, Messico e Stati Uniti d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Corteccia di <i>Populus</i> L., separata dal tronco</dd></dl></td><td><p>ex 1404.9000</p><p>ex 4401.4000</p></td><td><p>Tutti gli Stati del continente americano</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Chaenomeles</i> Ldl., <i>Crateagus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L. e <i>Rosa</i> L., esclusi i vegetali in riposo vegetativo, privi di foglie, fiori e frutti</dd></dl></td><td><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2000</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Vegetali di <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L. e relativi ibridi, <br/>e di<i> Fragaria</i> L., destinati alla piantagione, escluse <br/>le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2000</p><p>ex 0602.9019</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Andorra, Armenia, Australia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Canada, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia, Ucraina e gli Stati continentali degli Stati Uniti d’America, escluse le Hawaii</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Vegetali di <i>Vitis</i> L., <br/>esclusi i frutti</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 0604.2090</p><p>ex 1404.9000</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Vegetali di <i>Citrus </i>L., <i>Fortunella</i><i> </i>Swingle, <i>Poncirus</i><i> </i>Raf., e relativi ibridi, esclusi i frutti <br/>e le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0604.2090</p><p>ex 1404.9000</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Photinia</i> Ldl., ad eccezione dei vegetali in riposo vegetativo, privi di foglie, fiori e frutti</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea e Stati Uniti d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Vegetali di <i>Phoenix </i>spp., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0604.2090</p><p>ex 1404.90</p></td><td><p>Algeria, Marocco</p></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione della famiglia Poaceae, esclusi i vegetali <br/>di erbe perenni ornamentali delle sottofamiglie Bambusoideae, Panicoideae e dei generi <i>Buchloe</i>, <i>Bouteloua</i> Lag., <i>Cala</i><i>magrostis</i>, <i>Cortaderia</i> Stapf., <i>Glyceria</i> R. Br., <i>Hakonechloa</i> Mak. ex Honda, <i>Hystrix</i>, <i>Molinia</i>, <i>Phalaris</i> L., <i>Shibataea</i>, <i>Spartina</i> Schreb., <i>Stipa</i> L. e <i>Uniola</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Islanda, Israele, Isole Canarie, Isole Färöer, Libano, Libia, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Marocco, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Tuberi della specie <i>Solanum tuberosum</i> L., patate da semina</dd></dl></td><td><p>0701.1000</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>16. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di specie stolonifere o tuberifere di <i>Solanum</i><i> </i>L. o relativi ibridi, esclusi i tuberi di <i>Solanum</i> <i>tuberosum</i> L. menzionati al numero 15 </dd></dl></td><td><p>ex 0601.1090</p><p>ex 0601.2091</p><p>ex 0601.2099</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>17. </dt><dd>Tuberi della specie <i>Solanum </i>L. e relativi ibridi, esclusi quelli di cui ai numeri 15 e 16</dd></dl></td><td><p>ex 0601.1090</p><p>ex 0601.2091</p><p>ex 0601.2099</p><p>0701.9010</p><p>0701.9091</p><p>0701.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di:</p><p>a Algeria, Egitto, Israele, Libia, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia;</p><p>b. Stati che corrispondono a quanto segue:</p><p>i. tra questi rientrano:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Moldavia, Monaco, Montenegro, Macedonia del nord, Norvegia, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia e Ucraina,</p><p>ii. adempiono una delle seguenti condizioni:</p><p>1. l’UFAG ha riconosciuto tali Stati come indenni da <i>Clavibacter </i><i>sepedonicus</i><i> </i>(Spieckermann and Kottho) Nouioui <i>et al</i>., oppure</p><p>2. l’UFAG ha riconosciuto equivalenti le disposizioni legali dello Stato da cui è importata la merce per la lotta al <i>Clavibacter sepedonicus </i>(<i>Spieckermann</i> and Kottho) Nouioui <i>et al.;</i></p><p> oppure</p><p>c. Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Regno Unito e Serbia, se entro il 30 aprile di ogni anno inoltrano all’UFAG i risultati dell’indagine dell’anno precedente i quali confermano che <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann and Kottho) Nouioui <i>et al.</i> non è presente nei loro territori.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>18. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Solanaceae</i>, esclusi le sementi e i <br/>vegetali di cui ai punti 15, <br/>16 e 17</dd></dl></td><td><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Isole Canarie, Egitto, Isole Färöer, Georgia, Islanda, Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldavia, Monaco, Montenegro, Marocco, Macedonia del nord, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>19. </dt><dd>Terra in quanto tale, costituita parzialmente di sostanze solide organiche</dd></dl></td><td><p>ex 2530.9090</p><p>ex 3824.9999</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>20. </dt><dd>Substrato colturale in quanto tale, diverso dalla terra, costituito integralmente o parzialmente da sostanze solide organiche, escluso quello composto solo di torba o di fibra di <i>Cocos </i><i>nucifera</i> L. non utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali né per fini agricoli</dd></dl></td><td><p>ex 2530.1000</p><p>ex 25309090</p><p>ex 2703.0000</p><p>ex 3101.0000</p><p>ex 3824.9999</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>21. </dt><dd>Vegetali di <i>Cotoneaster </i>Ehrh. e <i>Photinia davidiana</i><i> </i>(Dcne.) Cardot</dd></dl></td><td><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e18820" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b> </a>Allegato</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e19481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e19481" id="fnbck-d6e19481" routerlink="./">33</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e19481" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Merci la cui importazione da determinati Stati terzi è consentita a condizione che siano scortate da un certificato fitosanitario</a></h2><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_6/lvl_u2" routerlink="./">Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia.</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e19505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e19505" id="fnbck-d6e19505" routerlink="./">34</a></sup> e rispettiva descrizione della merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Paese di origine o di spedizione <br/>da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Tutti i vegetali</dd><dt></dt><dd>I frutti delle seguenti specie possono essere importati senza certificato fitosanitario:</dd><dt>– </dt><dd><i>Ananas comosus</i> (L.) Merrill (voce di tariffa doganale ex 0804.3000)</dd><dt>– </dt><dd><i>Cocos nucifera</i> L. (voce di tariffa doganale ex 0801.1200 ed ex 0801.1900)</dd><dt>– </dt><dd><i>Durio zibethinus</i> Murray (voce di tariffa doganale ex 0810.6000)</dd><dt>– </dt><dd><i>Musa</i> L. (voce di tariffa doganale ex 0803.1010 ed ex 0803.9010)</dd><dt>– </dt><dd><i>Phoenix dactylifera</i> L. (voce di tariffa dognale ex 0804.1000)</dd></dl></td><td><p>--</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Macchine, apparecchi e veicoli che sono stati utilizzati per fini agricoli o forestali</dd></dl></td><td><p>Macchine, apparecchi e congegni per l’agricoltura, l’orticoltura o la silvicoltura, per la preparazione o la coltivazione del terreno, già utilizzati; rulli per tappeti erbosi o campi sportivi – già utilizzati:</p><p>Aratri:</p><p>ex 8432.1000</p><p>Seminatrici, piantatrici e trapiantatrici:</p><p>Erpici, scarificatori, coltivatori, estirpatori, sarchiatrici e zappatrici:</p><p></p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale e rispettiva <br/>descrizione della merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Paese di origine o di spedizione <br/>da cui l’importazione è consentita soltanto con un certificato fitosanitario</p></th></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>ex 8432.2100</p><p>ex 8432.2900</p><p>ex 8432.3100</p><p>ex 8432.3900</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Spanditori di letame e distributori di concimi:</p><p>ex 8432.4100</p><p>ex 8432.4200</p><p>Altre macchine, apparecchi e congegni:</p><p>ex 8432.8000</p><p>Parti:</p><p>ex 8432.9000</p><p>Macchine, apparecchi e congegni per la raccolta o la trebbiatura dei prodotti agricoli, comprese le presse da paglia o da foraggio; tosatrici da prato e falciatrici; macchine per pulire o per selezionare uova, frutta ed altri prodotti agricoli, diverse dalle macchine ed apparecchi della voce 8437 – già utilizzati:</p><p>– Presse da paglia o da foraggio, comprese le presse raccoglitrici:</p><p>ex 8433.4000</p><p>– Mietitrici-trebbiatrici:</p><p>ex 8433.5100</p><p>– Macchine per la raccolta di radici o tuberi:</p><p>ex 8433.5300</p><p>Altre macchine, apparecchi e congegni per l’agricoltura, l’orticoltura, la silvicoltura, l’avicoltura o l’apicoltura, compresi gli apparecchi per la germinazione con dispositivi meccanici o termici; incubatrici e allevatrici per l’avicoltura – già utilizzati:</p><dl><dt>– </dt><dd>Macchine, apparecchi e congegni per la silvicoltura:</dd></dl><p>ex 8436.8000</p><p>Trattori (diversi dai trattori della voce 8709) – già utilizzati:</p><p>Trattori stradali per semirimorchi:</p><p>ex 8701.2100</p><p>ex 8701.2900</p><p>Diversi dai motocoltivatori, dai trattori stradali o dai trattori a cingoli:</p><dl><dt>– </dt><dd>Trattori agricoli e trattori forestali, a ruote:</dd></dl><p>ex 8701.91</p><p>ex 8701.92</p><p>ex 8701.93</p><p>ex 8701.94</p><p>ex 8701.95</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Substrato colturale, aderente o associato ai vegetali, destinato a mantenere la vitalità dei vegetali</dd></dl></td><td><p>–</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Semi dei generi <i>Triticum </i>L., <i>Secale </i>L. e x<i>Triticosecale </i>Wittm. ex A. Camus</dd></dl></td><td><p>Frumento e frumento segalato, escluse le sementi da semina:</p><p>1001.19</p><p>1001.99</p><p>Segale, escluse le sementi <br/>da semina:</p><p>1002.90</p><p>Triticale, escluse le sementi <br/>da semina:</p><p>1008.6020</p><p>1008.6031</p><p>1008.6039</p><p>1008.6041</p><p>1008.6049</p><p>1008.6050</p><p>1008.6090</p></td><td><p>Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pakistan, Stati Uniti d’America e Sudafrica</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Corteccia, separata dal tronco, di conifere (Pinopsida)</dd></dl></td><td><p>Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi altrove:</p><p>ex 1404.90</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi, ad eccezione di Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, , Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Moldavia, Monaco, Montenegro, Macedonia del nord, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Circondario Federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Circondario Federale nord occidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Circondario Federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Circondario Federale nordcaucasico [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Circondario Federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Corteccia, separata dal tronco, di <i>Acer saccharum </i>Marsh, <i>Populus</i> L. e <i>Quercus</i> L., ad eccezione di <i>Quercus suber</i> L.</dd></dl></td><td><p>Prodotti vegetali di corteccia separata dal tronco, non nominati né compresi altrove:</p><p>ex 4401.4900</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine <br/>o in forme simili; legname <br/>in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami <br/>di legno, anche agglomerati <br/>in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Corteccia, separata dal tronco, di <i>Chionanthus virginicus</i> L, <i>Fraxinus </i>L., <i>Juglans </i>L., <i>Pterocarya </i>Kunth e <i>Ulmus davidiana </i>Planch.</dd></dl></td><td><p>Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi altrove:</p><p>ex 1404.90</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica popolare democratica di Corea, Repubblica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Corteccia, separata dal tronco, di <i>Betula</i> L.</dd></dl></td><td><p>Prodotti vegetali di corteccia di betulla (<i>Betula</i> spp.), non nominati né compresi altrove:</p><p>ex 1404.90</p><!--?del-struct abstand4pt--><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Corteccia, separata dal tronco, di <i>Acer </i><i>macro</i><i>phyllum</i><i> </i>Pursh, <i>Aesculus californica </i>(Spach) Nutt., <i>Lithocarpus</i><i> densiflorus </i>(Hook. &amp; Arn.) Rehd. e <i>Taxus</i><i> brevifolia </i>Nutt.</dd></dl></td><td><p>Prodotti vegetali di corteccia, non nominati né compresi altrove:</p><p>ex 1404.90</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Avanzi e cascami di legno, <br/>non agglomerati:</p><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Legname, che:</dd><dt>a. </dt><dd>è considerato prodotto vegetale ai sensi dell’articolo 2 lettera e OSalV;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato ottenuto completamente o in parte da uno dei seguenti ordini, generi o specie, eccetto il materiale da imballaggio in legno; e</dd><dt>c. </dt><dd>rientra nella rispettiva voce di tariffa doganale e corrisponde a una delle descrizioni cui è fatto riferimento nella colonna centrale:</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Quercus </i>L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale ed escluso il legname conforme alla descrizione della voce di tariffa doganale 4416.0000, e ove esistano prove documentate che il legname è stato trattato o lavorato mediante un trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 176 °C per 20 minuti</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine <br/>o in forme simili; legname <br/>in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, <br/>mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200</p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200</p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, <br/>né squadrato</p><p>trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.1290</p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p><p>escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4403.9100</p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000</p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200</p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200</p><p>Legname segato o tagliato <br/>per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000</p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000</p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada, Stati Uniti d’America e Vietnam</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Platanus</i> L., compreso il <br/>legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato</p><p>trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>ex 4403.9900</p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980</p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Turchia</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Populus </i>L., compreso il <br/>legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato </p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4403.9700 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4407.9710 </p><p>4407.9790 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>–<i> </i></dt><dd><i>Acer saccharum </i>Marsh., compreso il legname che <br/>non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– Non di conifere:</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di acero (<i>Acer</i> spp.):</p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada e Stati Uniti <br/>d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Conifere (Pinopsida), <br/>compreso il legname <br/>che non ha conservato <br/>la superficie rotonda <br/>naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– di conifere</p><p>4401.1100 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– di conifere</p><p>4401.2100 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di conifere:</p><p>4403.1100 </p><p>Legname grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>di conifere, escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di pino (<i>Pinus</i> spp.):</p><p>ex 4403.2100 </p><p>ex 4403.2200 </p><p>– di abete (<i>Abies</i> spp.) e abete rosso (<i>Picea</i> spp.):</p><p>ex 4403.2300 </p><p>ex 4403.2400 </p><p>– altro, di conifere:</p><p>ex 4403.2500 </p><p>ex 4403.2600 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Di conifere:</p><p>ex 4404.1000 </p><p>Traversine di legno, di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>4406.1100 </p><p>Altre:</p><p>4406.9100 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>Di conifere:</p><p>– di pino (<i>Pinus</i> spp.):</p><p>4407.1110 </p><p>4407.1190 </p><p>– di abete (<i>Abies</i> spp.) e abete rosso (<i>Picea</i> spp.):</p><p>4407.1210 </p><p>4407.1290 </p><p>– S-P-F (peccio (Picea spp.), pino (Pinus spp.) e abete (Abies spp.)):</p><p>4407.1310</p><p>4407.1390</p><p>– Hem-fir (tsuga occidentale (Tsuga heterophylla) e abete (Abies spp.)):</p><p>4407.1410</p><p>4407.1490</p><p>– altro, di conifere:</p><p>4407.1910 </p><p>4407.1990 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>Di conifere:</p><p>4408.1000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– Di conifere:</p><p>ex 4409.1000</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Kazakhstan, Russia e Turchia e tutti gli altri Stati terzi esclusi Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, San Marino, Serbia e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans</i> L., <i>Pterocarya</i> Kunth e <i>Ulmus</i><i> davidiana</i> Planch., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di frassino (<i>Fraxinus</i> spp.):</p><p>4407.9510 </p><p>4407.9590 </p><p>– Altro:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>Non di conifere, altro:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Betula</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.12 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4403.9600 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4407.9610 </p><p>4407.9690 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Amelanchier</i> Medik., <i>Aronia</i> Medik., <i>Cotoneaster</i> Medik., <i>Crataegus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L. e <i>Sorbus</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, esclusa segatura o trucioli</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>– Avanzi e cascami di legno <br/>(diversi dalla segatura):</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.12</p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Prunus</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900 </p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.12</p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1290 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di ciliegio (<i>Prunus</i> spp.):</p><p>4407.9410 </p><p>4407.9490 </p><p>– Altro:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>Non di conifere</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Stati Uniti d’America, Vietnam o qualsiasi Stato terzo in cui <i>Aromia bungii</i> è notoriamente presente</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Acer</i> L., <i>Aesculus</i> L., <i>Alnus</i> L., <i>Betula</i> L., <i>Carpinus</i> L., <i>Cercidiphyllum</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Corylus</i> L., <i>Fagus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Koelreuteria</i> Laxm., <i>Platanus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Tilia</i> L. e <i>Ulmus</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200</p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4403.12</p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato</p><p>con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4403.9300</p><p>4403.9400 </p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4403.9500 </p><p>4403.9600</p><p>– di pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4403.9700</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi in cui <i>Anoplophora glabripennis</i> è notoriamente presente</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>– di altro:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno, non di conifere, per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4407.9210</p><p>4407.9290</p><p>– di acero (<i>Acer</i> spp.):</p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>– di frassino (<i>Fraxinus</i> spp.):</p><p>4407.9510 </p><p>4407.9590 </p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4407.9610 </p><p>4407.9690 </p><p>– di pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4407.9710 </p><p>4407.9790 </p><p>– di altro:</p><p>4407.9910 </p><p>4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensato o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Acer macrophyllum</i> Pursh, <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Lithocarpus densiflorus</i> (Hook. &amp; Arn.) Rehd., <i>Quercus</i> L. e <i>Taxus brevifolia</i> Nutt.</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– di conifere</p><p>ex 4401.1100 </p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– di conifere</p><p>ex 4401.2100 </p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato:</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di conifere</p><p>ex 4403.1100 </p><p>– non di conifere</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– altro, di conifere</p><p>ex 4403.2500 </p><p>ex 4403.2600 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>Escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– altro, non di conifere:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Di conifere:</p><p>ex 4404.1000 </p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>– di conifere</p><p>ex 4406.1100 </p><p>– non di conifere</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altre:</p><p>– di conifere</p><p>ex 4406.9100 </p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>Di conifere:</p><p>ex 4407.1910 </p><p>ex 4407.1990 </p><p>– di acero (<i>Acer</i> spp.):</p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>– di altro:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>Di conifere:</p><p>ex 4408.1000 </p><p>Altri:</p><p>ex 4408.9000 </p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Artocarpus chaplasha</i> Roxb., <i>Artocarpus heterophyllus</i> Lam., <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Alnus formosana</i> Makino, <i>Bombax malabaricum</i> DC., <i>Broussonetia papyrifera</i> (L.) Vent., <i>Broussonetia kazinoki</i> Siebold, <i>Caesalpinia japonica</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Cajanus cajan</i> (L.) Huth, <i>Camellia sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Camellia oleífera</i> C.Abel, <i>Castanea</i> Mill., <i>Celtis</i> <i>sinensis</i> Pers., <i>Cercis</i> <i>chinensis</i> Bunge, <i>Chaenomeles</i> <i>sinensis</i> (Thouin) Koehne, <i>Cinnamomum camphora</i> (L.) J.Presl, <i>Citrus</i> L., <i>Cornus kousa</i> Bürger ex Hanse, <i>Crataegus cordata</i> Aiton, <i>Cunninghamia</i> <i>lanceolata</i> (Lamb.) Hook., <i>Dalbergia</i> L.f., <i>Debregeasia</i> <i>edulis</i> (Siebold &amp; Zucc.) Wedd., <i>Debregeasia</i> <i>hypoleuca</i> (Hochst. ex Steud.) Wedd., <i>Diospyros</i> <i>kaki</i> L., <i>Enkianthus</i> <i>perulatus</i> (Miq.) C.K. Schneid., <i>Eriobotrya</i> <i>japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Fagus crenata</i> Blume, <i>Ficus</i> L., <i>Firmiana simplex</i> (L.) W.Wight, <i>Gleditsia japonica</i> Miq., <i>Hovenia dulcis</i> Thunb., <i>Juglans regia</i> L., <i>Lagerstroemia indica</i> L., <i>Maclura tricuspidata</i> Carrière, <i>Maclura pomifera</i> (Raf.) C.K.Schneid., <i>Malus</i> Mill., <i>Melia azedarach</i> L., <i>Morus</i> L., <i>Platanus x hispanica</i> Mill. ex Münchh., <i>Platycarya strobilaceae</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> spp, <i>Pterocarya</i> <i>rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Pterocarya stenoptera</i> C. DC., <i>Punica granatum</i> L., <i>Pyrus</i> spp., <i>Robinia</i> <i>pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Sapium sebiferum</i> (L.) Roxb., <i>Schima superba</i> Gardner &amp; Champ., <i>Sophora japonica</i> L., <i>Spiraea thunbergii</i> Siebold ex Blume, <i>Trema</i> <i>amboinensis</i> (Willd.) Blume, <i>Trema orientale</i> (L.) Blume, <i>Ulmus</i> L., <i>Vernicia</i> <i>fordii</i> (Hemsl.) Airy Shaw, <i>Villebrunea pedunculata</i> Shirai, <i>Xylosma</i> G.Forst. e <i>Zelkova</i> <i>serrata</i> (Thunb.) Makino</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4403.9300 </p><p>4403.9400</p><p>– di pioppo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4403.9700 </p><p>– altro:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno per strade ferrate o simili:</p><p>non impregnate:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4406.1200 </p><p>altre:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>altro (eccetto il legname di conifere e tropicale):</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4407.9210</p><p>4407.9290 </p><p>– di ciliegio (<i>Prunus</i> spp.):</p><p>– piallato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9410 </p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9490 </p><p>– di pioppo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>– piallato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9710</p><p>– altro:</p><p>ex 4407. 9790</p><p>– altro:</p><p>– piallato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9910</p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9980</p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>– altro:</p><p>ex 4408.9000</p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>Non di conifere:</p><p>– altro (eccetto il legname di bambù e tropicale):</p><p>– altro (eccetto liste e modanature di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o articoli simili):</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/ Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>Acer</i> L., <i>Betula</i> L., <i>Elaeagnus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Gleditsia</i> L., <i>Juglans</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Morus</i> L., <i>Platanus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Quercus</i> L., <i>Robinia</i> L., <i>Salix</i> L. e <i>Ulmus</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, esclusi segatura e trucioli</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.2200 </p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4403.9100</p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4403.9600 </p><p>– di pioppo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4403.9700 </p><p>– altro (eccetto <i>Quercus</i>, <i>Betula</i>, <i>Populus</i>):</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno per strade ferrate o simili:</p><p>Non impregnate:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4406.1200 </p><p>Altro:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>Altro (eccetto il legname di conifere e tropicale):</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>– di acero (Acer spp.):</p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>– di ciliegio (<i>Prunus</i> spp.):</p><p>4407.9410 </p><p>4407.9490 </p><p>– di frassino (<i>Fraxinus</i> spp.):</p><p>4407.9510 </p><p>4407.9590 </p><p>– di betulla (<i>Betula</i> spp.):</p><p>4407.9610 </p><p>4407.9690</p><p>– di pioppo (Populus spp.):</p><p>4407.9710 </p><p>4407.9790 </p><p>– altro:</p><p>– piallato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9910 </p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9980 </p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>altro:</p><p>ex 4408.9000</p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– altro (tranne liste e modanature di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o articoli simili):</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Legname di <i>Castanea</i> Mill., <i>Castanopsis</i> (D. Don) Spach e <i>Quercus</i> L.</dd></dl></td><td><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.2200</p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4403.9100</p><p>– altro:</p><p>ex 4403.9900</p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno per strade ferrate o simili:</p><p>non impregnate:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4406.1200 </p><p>altre:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>– levigato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9110</p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9190</p><p>Altro:</p><p>– piallato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9910</p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9980</p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>– altro:</p><p>ex 4408.9000</p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– non di conifere:</p><p>– altro (tranne liste e modanature di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o articoli simili):</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><p>Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Legname di <i>Acacia</i> Mill., <i>Acer</i> <i>buergerianum</i> Miq., <i>Acer</i> <i>macrophyllum</i> Pursh, <i>Acer</i> <i>negundo</i> L., <i>Acer palmatum</i> Thunb., <i>Acer paxii</i> Franch., <i>Acer pseudoplatanus</i> L., <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Ailanthus</i> <i>altissima</i> (Mill.) Swingle, <i>Albizia falcate</i> Backer ex Merr., <i>Albizia julibrissin</i> Durazz., <i>Alectryon excelsus</i> Gärtn., <i>Alnus rhombifolia</i> Nutt., <i>Archontophoenix</i> <i>cunninghamiana</i> H. Wendl. &amp; Drude, <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Azadirachta</i> <i>indica</i> A. Juss., <i>Baccharis</i> <i>salicina</i> Torr. &amp; A. Gray, <i>Bauhinia variegata</i> L., <i>Brachychiton discolor</i> F.Muell., <i>Brachychiton</i> <i>populneus</i> R.Br., <i>Camellia</i> <i>semiserrata</i> C.W.Chi, <i>Camellia sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Canarium</i> <i>commune</i> L., <i>Castanospermum australe</i> A. Cunningham &amp; C.Fraser, <i>Cercidium floridum</i> Benth. ex A. Gray, <i>Cercidium</i> <i>sonorae</i> Rose &amp; I.M.Johnst., <i>Cocculus laurifolius</i> DC., <i>Combretum kraussii</i> Hochst., <i>Cupaniopsis</i> <i>anacardioides</i> (A.Rich.) Radlk., <i>Dombeya</i> <i>cacuminum</i> Hochr., <i>Erythrina corallodendron</i> L., <i>Erythrina coralloides</i> Moc. &amp; Sessé ex DC., <i>Erythrina falcata</i> Benth., <i>Erythrina fusca</i> Lour., <i>Eucalyptus ficifolia</i> F.Müll., <i>Fagus crenata</i> Blume, Ficus L., <i>Gleditsia triacanthos</i> L., <i>Hevea brasiliensis</i> (Willd. ex A.Juss) Muell.Arg., <i>Howea forsteriana</i> (F.Müller) Becc., <i>Ilex</i> <i>cornuta</i> Lindl. &amp; Paxton, <i>Inga vera</i> Willd., <i>Jacaranda</i> <i>mimosifolia</i> D.Don, <i>Koelreuteria bipinnata</i> Franch., <i>Liquidambar</i> <i>styraciflua</i> L., <i>Magnolia</i> <i>grandiflora</i> L., <i>Magnolia</i> <i>virginiana</i> L., <i>Mimosa</i> <i>bracaatinga</i> Hoehne, <i>Morus</i> <i>alba</i> L., <i>Parkinsonia</i> <i>aculeata</i> L., <i>Persea</i> <i>americana</i> Mill., <i>Pithecellobium lobatum</i> Benth., <i>Platanus x hispanica</i> Mill. ex Münchh., <i>Platanus</i> <i>mexicana</i> Torr., <i>Platanus</i> <i>occidentalis</i> L., <i>Platanus orientalis</i> L., <i>Platanus racemosa</i> Nutt., <i>Podalyria calyptrata</i> Willd., <i>Populus fremontii</i> S.Watson, <i>Populus nigra</i> L., <i>Populus trichocarpa</i> Torr. &amp; A.Gray ex Hook., <i>Prosopis</i> <i>articulata</i> S.Watson, <i>Protium serratum</i> Engl., <i>Psoralea</i> <i>pinnata</i> L., <i>Pterocarya stenoptera</i> C.DC., <i>Quercus agrifolia</i> Née, <i>Quercus calliprinos</i> Webb., <i>Quercus chrysolepis</i> Liebm, <i>Quercus</i> <i>engelmannii</i> Greene, <i>Quercus ithaburensis</i> Dence, <i>Quercus lobata</i> Née, <i>Quercus palustris</i> Marshall, <i>Quercus robur</i> L., <i>Quercus</i> <i>suber</i> L., <i>Ricinus communis</i> L., <i>Salix alba</i> L., <i>Salix</i> <i>babylonica</i> L., <i>Salix</i> <i>gooddingii</i> C.R. Ball, <i>Salix</i> <i>laevigata</i> Bebb, <i>Salix</i> <i>mucronata</i> Thnb., <i>Shorea</i> <i>robusta</i> C.F.Gaertn., <i>Spathodea campanulata</i> P.Beauv., <i>Spondias dulcis</i> Parkinson, <i>Tamarix</i> <i>ramosissima</i> Kar. ex Boiss., <i>Virgilia oroboides</i> subsp. <i>ferrugine</i> B.-E.van Wyk, <i>Wisteria floribunda</i> (Willd.) DC. e <i>Xylosma</i> <i>avilae</i> Sleumer</dd></dl></td><td><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili; legname in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, pellet o in forme simili:</p><p>Legna da ardere in ceppi, tondelli, ramaglie, fascine o in forme simili:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.1200 </p><p>Legname in piccole placche o in particelle:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4401.2200</p><p>Segatura, avanzi e cascami di legno, non agglomerati:</p><p>ex 4401.4100 </p><p>ex 4401.4900</p><p>Legname grezzo, non scortecciato né privato dell’alburno, né squadrato</p><p>Trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4403.1290 </p><p>Legname grezzo anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato:</p><p>escluso quello trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4403.9100</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4403.9300 </p><p>4403.9400 </p><p>– di pioppo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4403.9700 </p><p>– di eucalipto (<i>Eucalyptus</i> spp.):</p><p>4403.9800 </p><p>– altro:</p><p>ex 4403.9900 </p><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno, appuntiti, non segati per il lungo:</p><p>Non di conifere:</p><p>ex 4404.2000 </p><p>Traversine di legno per strade ferrate o simili:</p><p>non impregnate:</p><p>– non di conifere</p><p>ex 4406.1200 </p><p>– altro:</p><p>– non di conifere:</p><p>ex 4406.9200 </p><p>Legname segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm:</p><p>– di quercia (<i>Quercus</i> spp.):</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>– di faggio (<i>Fagus</i> spp.):</p><p>4407.9210</p><p>4407.9290 </p><p>– di acero (<i>Acer</i> spp.):</p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>– di pioppo (<i>Populus</i> spp.):</p><p>4407.9710 </p><p>4407.9790 </p><p>– altro:</p><p>– piallato; levigato; incollato con giunture di testa, anche piallato o levigato:</p><p>ex 4407.9910</p><p>– altro:</p><p>ex 4407.9980</p><p>Fogli da impiallacciatura (compresi quelli ottenuti mediante tranciatura di legno stratificato), fogli per compensati o per legno simile stratificato e altro legname segato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato, assemblato in parallelo o di testa, di spessore inferiore o uguale a 6 mm:</p><p>– altro:</p><p>ex 4408.9000</p><p>Legno (comprese le liste e le tavolette [parchetti] per pavimenti, non riunite) profilato (con incastri semplici, scanalato, sagomato a forma di battente, con limbelli, smussato, con incastri a V, con modanature, arrotondamenti o simili) lungo uno o più orli o superfici, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa:</p><p>– altro (tranne liste e modanature di legno, per cornici per quadri, fotografie, specchi o articoli simili):</p><p>ex 4409.2900</p><p>Fusti, botti, tini ed altri lavori da bottaio e loro parti, di legno, compreso il legname da bottaio:</p><p>ex 4416.0000 </p><p>Costruzioni prefabbricate di legno:</p><p>ex 9406.1000</p></td><td><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><!--?del-struct abstand4pt--><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e19505" routerlink="./">34</a></sup><sup> </sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b> </a>Allegato</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><sup><a fragment="#fn-d6e22322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e22322" id="fnbck-d6e22322" routerlink="./">35</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e22322"><sup><a fragment="#fnbck-d6e22322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e22322" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>). Aggiornato dalla correzione del 14 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/805/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 805</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni specifiche che determinate merci devono adempiere in via suppletiva per l’importazione da determinati Stati terzi</a></h2><div class="collapseable"><p>Nella seguente tabella l’Irlanda del Nord non è considerata uno Stato terzo. Quando il Paese terzo è il Regno Unito, sono inclusi solo Inghilterra, Galles e Scozia.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merci</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e22351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e22351" id="fnbck-d6e22351" routerlink="./">36</a></sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Origine</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Condizioni specifiche</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Substrato colturale, aderente o associato ai vegetali, destinato a mantenere la vitalità dei vegetali, ad eccezione del mezzo sterile di vegetali in vitro</dd></dl></td><td><p>– </p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il substrato colturale, al momento della piantagione dei vegetali associati:<dl><dt>i. </dt><dd>non conteneva terra né materie organiche e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli, oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>era composto solo di torba o di fibra di <i>Cocos nucifera</i> L. e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli, <br/>oppure</dd><dt>iii. </dt><dd>era stato sottoposto ad efficace fumigazione o trattamento termico per garantire l’assenza di organismi nocivi, operazioni menzionate nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», oppure</dd><dt>iv. </dt><dd>era stato oggetto di un approccio sistemico efficace per garantire l’assenza di organismi nocivi, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»; </dd></dl></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Merci</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Origine</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Condizioni specifiche</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dl><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>in tutti i casi di cui ai punti da i. a iv., era stato immagazzinato e conservato in condizioni appropriate per mantenerlo indenne da organismi nocivi da quarantena;</dd><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><dt>b. </dt><dd>dal momento della piantagione:<dl><dt>i. </dt><dd>sono state prese adeguate misure per garantire che il substrato colturale rimanesse indenne da organismi nocivi da quarantena, comprese almeno le misure seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>isolamento fisico del substrato colturale dalla terra e da altre possibili fonti di contaminazione,</dd><dt>– </dt><dd>misure di igiene,</dd><dt>– </dt><dd>utilizzo di acqua indenne da organismi nocivi da quarantena;</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>nelle 2 settimane precedenti l’esportazione il substrato colturale compresa, ove opportuno, la terra, sono stati completamente rimossi tramite lavaggio utilizzando acqua indenne da organismi nocivi da quarantena. Il reimpianto può essere eseguito in un substrato colturale che adempie le condizioni di cui alla lettera a. Sono mantenute condizioni adeguate per preservare l’indennità dagli organismi nocivi da quarantena, di cui alla lettera b.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>2. </dt><dd>Macchine e veicoli utilizzati per fini agricoli o forestali</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 8432.1000</p><p>ex 8432.2100</p><p>ex 8432.2900</p><p>ex 8432.3100</p><p>ex 8432.3900</p><p>ex 8432.4100</p><p>ex 8432.4200</p><p>ex 8432.8000</p><p>ex 8432.9000</p><p>ex 8433.4000</p><p>ex 8433.5100</p><p>ex 8433.5300</p><p>ex 8436.8000</p><p>ex 8701.2100</p><p>ex 8701.2200</p><p>ex 8701.2300</p><p>ex 8701.2400</p><p>ex 8701.2900</p><p>ex 8701.9110</p><p>ex 8701.9190</p><p>ex 8701.9210</p><p>ex 8701.9290</p><p>ex 8701.9310</p><p>ex 8701.9390</p><p>ex 8701.9410</p><p>ex 8701.9490</p><p>ex 8701.9510</p><p>ex 8701.9590</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le macchine o i veicoli sono puliti e privi di terra e frammenti di vegetali.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>2.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi cormi, rizomi, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0601</p><p>0602</p><p></p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati in vivai registrati e controllati dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati ispezionati in periodi opportuni e prima dell’esportazione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>3. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0601 </p><p>ex 0602 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il luogo di produzione è notoriamente indenne da <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouioui <i>et. al</i>. e da <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali provengono da un sito di produzione notoriamente indenne da <i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e da <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>4. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione, eccetto bulbi, cormi, rizomi, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0602 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati in vivaio e:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che il servizio nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione che il servizio nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny in seguito ad controlli ufficiali eseguite almeno mensilmente nei 3 mesi precedenti l’esportazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione, sono stati sottoposti a un trattamento idoneo contro Thrips<i> palmi</i> Karny, indicato dettagliatamente nei certificati fitosanitari, sono stati sottoposti a controllo ufficiale e sono risultati indenni da <i>Thrips palmi</i> Karny.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>4.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con radici, esclusi i vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0601.2020</p><p>ex 0601.2091</p><p>ex 0601.2099</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.40</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono originari di un Paese che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Meloidogyne enterolobii </i>Yang &amp; Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un substrato colturale che, al momento dell’impianto:<dl><dt>i. </dt><dd>non conteneva terra né materie organiche e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli;<br/>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>era composto solo di torba o di fibra di <i>Cocos nucifera</i> L. e non era stato utilizzato in precedenza per la coltivazione di vegetali o altri fini agricoli;<br/>oppure</dd><dt>iii. </dt><dd>è stato sottoposto a fumigazione o trattamento termico per garantire l’assenza di <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback, e tali trattamenti sono indicati nel certificato fitosanitario;<br/>oppure</dd><dt>iv. </dt><dd>è stato oggetto di un approccio sistemico efficace per garantire l’assenza di <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback, e tale approccio è indicato nel certificato fitosanitario; e<br/>in tutti i casi di cui ai punti da i. a iv. era stato immagazzinato e conservato in condizioni appropriate per mantenerlo esente da <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback e, dal momento dell’impianto, sono state prese adeguate misure per garantire che i vegetali rimanessero esenti da <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback, comprese almeno le seguenti:</dd><dt>– </dt><dd>isolamento fisico del substrato colturale dalla terra e da altre possibili fonti di contaminazione e</dd><dt>– </dt><dd>misure di igiene;</dd></dl></dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>i. provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;<br/>e</dd></dl><p>ii. subito prima dell’esportazione, le radici di un campione rappresentativo della partita è stato sottoposto a ispezione ed è risultato esente dai sintomi di <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>4.2 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con substrato colturale destinato a mantenere la vitalità dei vegetali, esclusi i vegetali in coltura tissutale e le piante acquatiche</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.40</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Cina, Giappone, India, Russia, Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Popillia japonica</i> Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Popillia japonica</i> Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto a un’ispezione annuale e ad almeno un’ispezione mensile nei tre mesi precedenti l’esportazione per rilevare eventuali indizi di <i>Popillia japonica</i> Newman, svolta nei periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione, almeno mediante esame visivo di tutti i vegetali, nonché a un campionamento del substrato colturale in cui crescono i vegetali;<br/>e</dd><dt>ii. </dt><dd>che è circondato da una zona cuscinetto di almeno 100 metri, dove l’assenza di <i>Popillia japonica</i> Newman è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni;<br/>e</dd><dt>iii. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione i vegetali e il substrato colturale sono stati sottoposti a un’ispezione ufficiale comprendente il campionamento del substrato colturale, e sono risultati esenti da <i>Popillia japonica</i> Newman;<br/>e</dd><dt>iv. </dt><dd>i vegetali:</dd><dt>– </dt><dd>sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da impedire l’infestazione di <i>Popillia japonica</i> Newman una volta lasciato il luogo di produzione;<br/>oppure</dd><dt>– </dt><dd>sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di <i>Popillia japonica </i>Newman;</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Popillia japonica</i> Newman, e i vegetali:<dl><dt>i. </dt><dd>sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da impedire l’infestazione di <i>Popillia japonica</i> Newman una volta lasciato il sito di produzione;<br/>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di <i>Popillia japonica</i> Newman;</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati prodotti seguendo un approccio sistemico approvato dall’UFAG o dalla Commissione Europea per garantire che i vegetali fossero esenti da <i>Popillia japonica</i> Newman.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>5. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione annuali e biennali, escluse Poaceae e sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati in vivaio;</dd><dt>b. </dt><dd>sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti;</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione;</dd><dt>d. </dt><dd>sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; e</dd><dt>e. </dt><dd>sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>6. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione, della famiglia Poaceae di erbe ornamentali perenni delle sottofamiglie Bambusoideae, Panicoideae e dei generi <i>Buchloe</i> Lag., <i>Bouteloua</i> Lag., <i>Calamagrostis</i> Adan., <i>Cortaderia</i> Stapf, <i>Glyceria</i> R. Br., <i>Hakonechloa</i> Mak. ex Honda, <i>Hystrix</i> L., <i>Molinia</i> Schnrak, <i>Phalaris</i> L., <i>Shibataea</i> Mak. Ex Nakai, <i>Spartina</i> Schreb., <i>Stipa</i> L. e <i>Uniola</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati in vivaio;</dd><dt>b. </dt><dd>sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti;</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione;</dd><dt>d. </dt><dd>sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; e</dd><dt>e. </dt><dd>sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>7. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione, esclusi vegetali in riposo vegetativo, vegetali in coltura tissutale, sementi, bulbi, tuberi, cormi e rizomi.<dl><dt>– </dt><dd>Gli organismi nocivi da quarantena rilevanti sono:</dd><dt>– </dt><dd>Begomovirus eccetto: Abutilon mosaic virus, Sweet potato leaf curl virus, Tomato yellow leaf curl virus, Tomato yellow leaf curl Sardinia virus, Tomato yellow leaf curl Malaga virus, Tomato yellow leaf curl Axarquia virus,</dd><dt>– </dt><dd>Cowpea mild mottle virus,</dd><dt>– </dt><dd>Lettuce infectious yellows virus,</dd><dt>– </dt><dd>Melon yellowing-associated virus,</dd><dt>– </dt><dd>Squash vein yellowing virus,</dd><dt>– </dt><dd>Sweet potato chlorotic stunt virus,</dd><dt>– </dt><dd>Sweet potato mild mottle virus,</dd><dt>– </dt><dd>Tomato mild mottle virus</dd></dl></dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui sono notoriamente presenti gli organismi nocivi da quarantena rilevanti</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>in cui <i>Bemisia tabaci</i> Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena non sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo degli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali durante il ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>in cui <i>Bemisia tabaci</i> Genn. (popolazioni non europee) o altri vettori degli organismi nocivi da quarantena sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo degli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali durante il ciclo vegetativo completo, e:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che i vegetali provengono da aree notoriamente indenni da <i>Bemisia tabaci</i> Genn. e da altri vettori degli organismi nocivi da quarantena;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il sito di produzione è risultato indenne da <i>Bemisia tabaci</i> Genn. e da altri vettori degli organismi nocivi da quarantena rilevanti in seguito a controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni per rilevare l’organismo nocivo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento efficace atto a eradicare <i>Bemisia tabaci</i> Genn. e degli altri vettori degli organismi nocivi da quarantena e sono risultati indenni da entrambi prima dell’esportazione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>8. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione, di specie erbacee, esclusi bulbi, cormi, vegetali della famiglia Poaceae, rizomi, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.10</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi nei quali <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch) sono notoriamente presenti</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati in vivaio e:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch) nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da<i> Liriomyza sativae </i>(Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch) in seguito a controlli ufficiali eseguiti almeno mensilmente nei 3 mesi precedenti l’esportazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione i vegetali hanno subito un trattamento idoneo contro <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> <br/>(Malloch), sono stati sottoposti a un controllo ufficiale e sono risultati indenni da <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch).</dd></dl><p>Il trattamento indicato alla lettera c è menzionato nel certificato fitosanitario.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>9. </dt><dd>Vegetali erbacei perenni destinati alla piantagione, escluse le sementi, delle famiglie Caryophyllaceae (eccetto <i>Dianthus</i> L.), Compositae (escluso <i>Chrysanthemum</i> L.), Cruciferae, Leguminosae e Rosaceae (esclusa <i>Fragaria</i> L.)</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale (Severo-Kavkazsky federalny okrug) e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati in vivaio;</dd><dt>b. </dt><dd>sono privi di frammenti di vegetali, di fiori e di frutti;</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati controllati in periodi opportuni e prima dell’esportazione;</dd><dt>d. </dt><dd>sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; e</dd><dt>e. </dt><dd>sono risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi, oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>10. </dt><dd>Alberi e arbusti destinati alla piantagione, esclusi sementi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.40</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del nord, Marocco, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono puliti (vale a dire privi di frammenti di vegetali) e privi di fiori e frutti;</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in vivaio;</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati sottoposti a controlli in periodi opportuni e prima dell’esportazione e sono risultati indenni da sintomi di batteri, virus ed altri organismi nocivi virus-simili; sono inoltre risultati indenni da indizi o sintomi di nematodi, insetti, acari e funghi nocivi oppure hanno subito un trattamento idoneo, atto a eradicare tali organismi.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>11. </dt><dd>Alberi e arbusti a foglia caduca destinati alla piantagione, esclusi sementi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.4000</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Algeria, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Egitto, Georgia, Giordania, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Israele, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Marocco, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Siria, Tunisia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono in riposo vegetativo e privi di foglie</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>12. </dt><dd>Ortaggi a radice e tubercoli, esclusi tuberi di <i>Solanum</i><i> tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0706.10</p><p>0706.9011</p><p>0706.9018</p><p>0706.9019</p><p>0706.9021</p><p>0706.9028</p><p>0706.9029</p><p>0706.9030</p><p>0706.9031</p><p>0706.9039</p><p>0706.9050</p><p>0706.9051</p><p>0706.9059</p><p>0706.9060</p><p>0706.9061</p><p>0706.9069 </p><p>0706.9090 </p><p>ex 0709.9999 </p><p>ex 0714.1000 </p><p>ex 0714.2010 </p><p>ex 0714.2090 </p><p>ex 0714.3010</p><p>ex 0714.3090 </p><p>ex 0714.4010 </p><p>ex 0714.4090</p><p>ex 0714.5010 </p><p>ex 0714.5090</p><p>ex 0714.9020 </p><p>ex 0714.9090 </p><p>ex 0910.1100 </p><p>ex 0910.3000 </p><p>ex 0910.9900 </p><p>ex 1212.9110 </p><p>ex 1212.9190</p><p>ex 1212.9410</p><p>ex 1212.9490 </p><p>ex 1212.9920 </p><p>ex 1212.9990</p><p>ex 1214.9011</p><p>ex 1214.9019 </p><p>ex 1214.9090 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che la partita o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>13. </dt><dd>Bulbi, cormi, rizomi e tuberi, destinati alla piantagione, esclusi tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0601.1010 </p><p>0601.1090 </p><p>0601.2010 </p><p>0601.2020 </p><p>0601.2091 </p><p>0601.2099</p><p>ex 0910.1100 </p><p>ex 0910.2000 </p><p>ex 0910.3000 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che l’invio o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>14. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010 </p><p>0701.1090</p><p>0701.9010 </p><p>0701.9091 </p><p>0701.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che l’invio o il lotto non contengono più dell’1 %, in peso netto, di terra e substrato colturale.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>15. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010 </p><p>0701.1090</p><p>0701.9010 </p><p>0701.9091 </p><p>0701.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese in cui <i>Tecia solanivora</i> (Povolný) non è notoriamente presente;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area indenne da <i>Tecia solanivora</i> (Povolný), istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>16. </dt><dd><i>Tuberi</i> di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010 </p><p>0701.1090</p><p>0701.9010 </p><p>0701.9091 </p><p>0701.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i tuberi provengono da Paesi notoriamente indenni da <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouiuoi <i>et al</i>.;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nel Paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle dell’UFAG per la lotta contro <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouiuoi <i>et al</i>.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>17. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010 </p><p>0701.1090</p><p>0701.9010 </p><p>0701.9091 </p><p>0701.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i tuberi provengono da aree notoriamente indenni da <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival (tutte le razze, eccetto la razza 1, corrispondente alla razza comune europea) e nessun sintomo di <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival è stato riscontrato sul luogo di produzione né nelle immediate vicinanze per un periodo adeguato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nel Paese d’origine risultano rispettate disposizioni riconosciute equivalenti a quelle dell’UFAG per la lotta contro <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>18. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L., destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010</p><p>0701.1090</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da un sito notoriamente indenne da <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens e da <i>Globodera</i> <i>pallida</i> (Stone) Behrens.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>19. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L., destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010</p><p>0701.1090</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i tuberi provengono da aree in cui <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia</i> <i>syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. e Ralstonia<i> syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al.</i> sono notoriamente assenti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nelle aree in cui <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. o <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>. è notoriamente presente, i tuberi provengono da un luogo di produzione risultato indenne da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>Celebensis</i> Safni <i>et al</i>. e <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>. o ritenuto dall’UFAG indenne dai suddetti organismi nocivi in seguito a misure prese al fine di eradicare <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni et al., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. e <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>20. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L., destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.1010</p><p>0701.1090</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Meloidogyne chitwoodi Golden et al., Meloidogyne enterolobii Yang &amp; Eisenback e Meloidogyne fallax Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden et al., <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono originari di un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>., <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen sulla base di un’indagine annuale sulle colture ospiti effettuata mediante ispezione visiva dei vegetali ospiti in periodi opportuni e mediante ispezione visiva sia della superficie esterna sia di tuberi sezionati dopo la raccolta delle patate coltivate nel luogo di produzione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>dopo la raccolta i tuberi, previa campionatura casuale, sono stati controllati per accertare l’eventuale presenza di sintomi indotta da un opportuno metodo, oppure sottoposti ad esame di laboratorio, nonché a ispezione visiva della superficie esterna e di tuberi sezionati, in periodi opportuni e comunque all’atto della chiusura delle confezioni o dei contenitori, e non sono stati osservati sintomi di <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>., <i>Meloidogyne enterolobii</i> Yang &amp; Eisenback e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen. </dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>21. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum </i><i>tuberosum</i> L., esclusi quelli destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0701.9010 </p><p>0701.9091 </p><p>0701.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da aree in cui Ral<i>stonia </i><i><br/>solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. <br/>e <i>Ralstonia</i> <i>syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>. sono notoriamente assenti.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>21.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Cucurbitaceae</i> Juss. e <i>Solanaceae</i> Juss., esclusi bulbi, cormi, rizomi, pollini, sementi, tuberi e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1090</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da Ceratothripoides claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Ceratothripoides claratris (Shumsher), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di Ceratothripoides claratris (Shumsher), e che è stato sottoposto per almeno tre mesi prima dell’esportazione ad almeno un’ispezione per rilevare la presenza di Ceratothripoides claratris (Shumsher).</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>21.2 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di Allium cepa L., Asparagus L., Cynara scolymus L., Citrullus lanatus (Thnb.) Matusm. &amp; Nakai, Cucurbita L., Cucumis melo L., Cucumis sativum L., Glycine max (L.), Merr., Gossypium L., Medicago sativa, L., Persea americana Mill., Phaseolus L., Ricinus communis L., e Tagetes L., esclusi bulbi, cormi, vegetali in coltura tissutale, rizomi, pollini, sementi e tuberi.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1090</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Prodiplosis </i><i>longifila</i> Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati per un periodo di almeno due mesi precedente l’esportazione, o nel caso dei vegetali di età inferiore a due mesi, hanno trascorso tutto il loro ciclo vitale in un sito di produzione soggetto a protezione fisica che il Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné, sulla base delle ispezioni ufficiali effettuate durante tutto il loro ciclo vitale o nel corso degli ultimi due mesi precedenti l’esportazione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>22. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Capsicum annuum</i> L., <i>Solanum </i><i>lycopersicum</i> L., <i>Musa</i> L., <i>Nicotiana</i> L. e <i>Solanum melongena</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9030 </p><p>ex 0602.9050 </p><p>ex 0602.9070</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. emend. Safni et al., Ralstonia pseudosolanacearum Safni et al., Ralstonia syzigii subsp. celebensis Safni et al. o Ralstonia syzigii subsp. indonesiensis Safni et al. è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da aree risultate indenni da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al.</i> emend. Safni <i>et al.</i>, <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> <br/>Safni <i>et al.</i>, <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al.</i> e <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. e <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>23. </dt><dd>Vegetali di <i>Solanum lycopersicum</i> L. e <i>Solanum</i><i> melongena</i> L., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9011 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese <br/>di origine ha riconosciuto indenne da <i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare».</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>24. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Beta vulgaris</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.9011 </p><p>ex 0602.9019 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di Beet curly top virus è stato riscontrato nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>24.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Euphorbia pulcherrima</i> Willd., <i>Fragaria</i> L. e <i>Rubus</i> L., esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Eotetranychus lewisi</i> (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Eotetranychus lewisi</i> (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Eotetranychus lewisi</i> (McGregor), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>25. </dt><dd>Vegetali di <i>Chrysanthemum</i> L., <i>Dianthus</i> L.<br/> e <i>Pelargonium</i> l’Hérit. <br/>ex Ait., escluse le <br/>sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>0603.12</p><p>0603.14</p><p>ex 0603.1931 </p><p>ex 0603.9038 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area indenne da <i>Spodoptera eridania</i> (Cramer), <i>Spodoptera frugiperda</i> Smith e <i>Spodoptera litura</i> (Fabricius), istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun indizio di <i>Spodoptera eridania</i> (Cramer), <i>Spodoptera frugiperda</i> Smith e <i>Spodoptera litura</i> (Fabricius) è stato riscontrato nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento idoneo, atto a proteggerli dagli organismi nocivi rilevanti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>26. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Chrysanthemum</i> L. e <i>Solanum</i> <i>lycopersicum</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9011 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in un Paese indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>in un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>in un luogo di produzione riconosciuto indenne da Chrysanthemum stem necrosis virus e ciò è stato confermato da controlli ufficiali e, se del caso, analisi.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>27. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Pelargonium</i> L’Herit. ex Ait., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui Tomato ringspot virus è notoriamente presente:</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>in cui <i>Xiphinema americanum </i>Cobb <i>sensu stricto</i>, <i>Xiphinema bricolense</i> Ebsary, Vrain &amp; Graham, <i>Xiphinema californicum</i> Lamberti &amp; Bleve-Zacheo, <i>Xiphinema</i><i> </i><i>inaequale</i> khan <i>et</i> Ahmad, <i>Xiphinema intermedium</i> Lamberti &amp; Bleve-Zacheo, <i>Xiphinema rivesi</i> (popolazioni non europee) Dalmasso e <i>Xiphinema tarjanense</i> Lamberti &amp; Bleve-Zacheo o altri vettori di Tomato ringspot virus non sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono direttamente da luoghi di produzione notoriamente indenni <br/>da Tomato ringspot virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>derivano, al massimo da quattro generazioni, da piante madri risultate indenni da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato di analisi virologiche.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><dl><dt>b. </dt><dd>in cui Xiphinema americanum Cobb sensu stricto, Xiphinema bricolense Ebsary, Vrain &amp; Graham, Xiphinema californicum Lamberti &amp; Bleve-Zacheo, Xiphinema inaequale khan et Ahmad, Xiphinema intermedium Lamberti &amp; Bleve-Zacheo, Xiphinema rivesi (popolazioni non europee) Dalmasso e Xiphinema tarjanense Lamberti &amp; Bleve-Zacheo o altri vettori di Tomato ringspot virus sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono direttamente da luoghi di produzione notoriamente indenni <br/>da Tomato ringspot virus nella terra o nei vegetali;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>derivano, al massimo da due generazioni, da piante madri risultate indenni <br/>da Tomato ringspot virus nell’ambito di un sistema ufficialmente approvato <br/>di analisi virologiche.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>28. </dt><dd>Fiori recisi di <i>Chrysanthemum</i> L., <i>Dianthus</i> L., <i>Gypsophila</i> L. e <i>Solidago</i> L., e ortaggi a foglia di <i>Apium graveolens</i> L. e <i>Ocimum</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>0603.12</p><p>0603.14</p><p>0603.19</p><p>0709.40</p><p>ex 0709.9999</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi e gli ortaggi a foglia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Amauromyza</i><i> maculosa</i> (Malloch) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a controlli ufficiali e risultati indenni da <i>Liriomyza sativae</i> (Blanchard) e <i>Nemorimyza maculosa</i> (Malloch).</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>29. </dt><dd>Fiori recisi di Orchidaceae </dd></dl></td><td colspan="3"><p>0603.13 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a controlli ufficiali e risultati indenni da <i>Thrips palmi</i> Karny.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>29.1 </dt><dd>Fiori recisi di Orchidaceae</dd></dl></td><td><p>0603.13</p></td><td><p>Thailand</p></td><td><dl><dt>Amtliche Feststellung, dass die Schnittblumen:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>an einem Erzeugungsort erzeugt wurden, der auf der Grundlage von amtlichen Kontrollen, die in den drei Monaten vor der Ausfuhr mindestens monatlich durchgeführt wurden, als frei von <i>Thrips palmi</i> Karny befunden wurde;</dd><dt></dt><dd>oder</dd><dt>b. </dt><dd>einer geeigneten Begasung unterzogen wurden, um sicherzustellen, dass sie frei von <i>Thrips palmi</i> Karny sind, und die Einzelheiten der Behandlung sind im Pflanzengesundheitszeugnis angegeben.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="3"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>0603.13</p></td><td><p>Thailand</p></td><td><dl><dt>Amtliche Feststellung, dass die Schnittblumen:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>an einem Erzeugungsort erzeugt wurden, der auf der Grundlage von amtlichen Kontrollen, die in den drei Monaten vor der Ausfuhr mindestens monatlich durchgeführt wurden, als frei von <i>Thrips palmi</i> Karny befunden wurde;</dd><dt></dt><dd>oder</dd><dt>b. </dt><dd>einer geeigneten Begasung unterzogen wurden, um sicherzustellen, dass sie frei von <i>Thrips palmi</i> Karny sind, und die Einzelheiten der Behandlung sind im Pflanzengesundheitszeugnis angegeben.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></td><td colspan="2"><p>Tailandia</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i fiori recisi:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sono stati prodotti in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno su base mensile nei tre mesi precedenti l’esportazione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati sottoposti a un adeguato trattamento di fumigazione per garantire che siano esenti da <i>Thrips palmi</i> Karny; tale trattamento è menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>30. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione nanizzati naturalmente o artificialmente, escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.40</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali, compresi quelli raccolti direttamente da habitat naturali, sono <br/>stati coltivati, tenuti e curati per almeno 2 anni consecutivi prima della spedizione in vivai registrati e soggetti a un sistema di controllo sorvegliato ufficialmente;</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali nei vivai di cui alla lettera a:<dl><dt>i. </dt><dd>almeno durante il periodo menzionato alla lettera a:<dl><dt>– </dt><dd>sono stati posti in vasi collocati su scaffalature distanti almeno 50 cm <br/>da terra;</dd><dt>– </dt><dd>sono stati sottoposti a trattamenti idonei per garantire l’assenza di ruggini non europee e il principio attivo, la concentrazione e la data di applicazione di tali trattamenti sono menzionati nel certificato fitosanitario alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o disinfestazione»;</dd><dt>– </dt><dd>sono stati sottoposti a controlli ufficiali almeno 6 volte all’anno a intervalli opportuni per individuare la presenza di organismi nocivi da quarantena conformemente al diritto sulla salute dei vegetali, e tali controlli sono stati effettuati anche su vegetali nelle immediate vicinanze dei vivai di cui alla lettera a, almeno mediante controllo visivo di ciascuna fila nel campo o nel vivaio e mediante controllo visivo di tutte le parti del vegetale al di sopra del substrato colturale, utilizzando un campione casuale di almeno 300 vegetali di un determinato genere se il numero di vegetali di tale genere non è superiore a 3 000, o del 10 % dei vegetali se gli esemplari di quel genere sono più di 3 000;</dd><dt>– </dt><dd>in seguito ai suddetti controlli sono risultati indenni dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti di cui al precedente punto, i vegetali infestati sono stati rimossi e i restanti vegetali, ove opportuno, sono stati efficacemente trattati, sono stati tenuti per un periodo di tempo adeguato e controllati per garantire che fossero indenni da tali organismi nocivi;</dd><dt>– </dt><dd>sono stati piantati in un substrato colturale artificiale che non è stato utilizzato in precedenza o in un substrato colturale naturale trattato mediante fumigazione o altro trattamento termico idoneo e sono risultati indenni da qualsiasi organismo nocivo da quarantena;</dd><dt>– </dt><dd>sono stati tenuti in condizioni atte a garantire che il substrato colturale rimanesse indenne da organismi nocivi da quarantena e, nelle 2 settimane precedenti la spedizione, sono stati:</dd><dt>– </dt><dd>scossi e lavati con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale originario e conservati a radice nuda, oppure</dd><dt>– </dt><dd>scossi e lavati con acqua pulita per rimuovere il substrato colturale originario e ripiantati in un substrato colturale rispondente ai requisiti di cui al punto i, quinto punto, oppure</dd><dt>– </dt><dd>sottoposti a trattamenti idonei, atti a garantire che il substrato colturale sia indenne da organismi nocivi da quarantena, e il principio attivo, la concentrazione e la data di applicazione di tali trattamenti sono menzionati nel certificato fitosanitario alla rubrica «Trattamento di disinfestazione e/o disinfestazione»;</dd></dl></dd><dt>ii. </dt><dd>sono stati imballati in contenitori chiusi, ufficialmente sigillati, recanti il numero di registrazione del vivaio registrato, e questo numero è stato indicato nella rubrica «Dichiarazione supplementare» sul certificato fitosanitario, per consentire l’identificazione delle partite.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>30.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Diospyros kaki</i> L., <i>Ficus</i> <i>carica</i> L., <i>Hedera helix</i> L., <i>Laurus nobilis</i> L., <i>Magnolia</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Melia</i> L., <i>Mespilus</i> <i>germanica</i> L., <i>Parthenocissus</i> Planch., <i>Prunus</i> L., <i>Psidium</i> <i>guajava</i> L., <i>Punica</i> <i>granatum</i> L., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L. e <i>Rosa</i> L., esclusi sementi, pollini e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.40</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Australia, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Eswatini, Filippine, Giappone, Guam, India, Indonesia, Iran, Isole Marianne settentrionali, Kenya, Laos, Malaysia, Maurizio, Micronesia, Montenegro, Nigeria, Pakistan, Palau, Papua Nuova Guinea, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Riunione, Sri Lanka, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Sultanato del Brunei Darussalam, Taiwan, Tanzania, Thailandia, Uganda e Vietnam</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Aleurocanthus spiniferus </i>(Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Aleurocanthus spiniferus</i> (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto, nell’anno precedente l’esportazione, a ispezioni ufficiali effettuate nei periodi opportuni;<br/>e</dd><dt>ii. </dt><dd>i cui vegetali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione;</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>che sono stati sottoposti a un trattamento efficace volto a garantire che i vegetali siano esenti da <i>Aleurocanthus spiniferus</i> (Quaintance) e sono risultati esenti da tale organismo prima dell’esportazione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>31. </dt><dd>Vegetali di conifere (<i>Pinopsida</i>), esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.20</p><p>0604.2021 </p><p>0604.2029</p><p>ex 1404.9080</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati prodotti in un luogo di produzione indenne da <i>Pissodes cibriani</i> O’Brien, <i>Pissodes fasciatus</i> Leconte, <i>Pissodes nemorensis</i> Germar, <i>Pissodes nitidus</i> Roelofs, <i>Pissodes punctatus</i> Langor &amp; Zhang, <i>Pissodes strobi</i> (Peck), <i>Pissodes terminalis</i> Hopping, <i>Pissodes yunnanensis</i> Langor &amp; Zhang e <i>Pissodes zitacuarense </i>Sleeper.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32. </dt><dd>Vegetali di conifere (<i>Pinopsida</i>), esclusi i frutti e le sementi, di altezza superiore a 3 m</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2021 </p><p>ex 0604.2029 </p><p>ex 1404.9080</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati prodotti in un luogo di produzione indenne da <i>Scolytidae</i> spp. (specie non europee).</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Acacia</i> Mill., <i>Acer</i> <i>buergerianum</i> Miq., <i>Acer</i> <i>macrophyllum</i> Pursh, <i>Acer negundo</i> L., <i>Acer</i> <i>palmatum</i> Thunb., <i>Acer</i> <i>paxii</i> Franch., <i>Acer</i> <i>pseudoplatanus</i> L., <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Ailanthus</i> <i>altissima</i> (Mill.) Swingle, <i>Albizia falcate</i> Backer ex Merr., <i>Albizia julibrissin</i> Durazz., <i>Alectryon</i> <i>excelsus</i> Gärtn., <i>Alnus</i> <i>rhombifolia</i> Nutt., <i>Archontophoenix</i> <i>cunninghamiana</i> H. Wendl. &amp; Drude, <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Azadirachta indica</i> A. Juss., <i>Baccharis salicina</i> Torr. &amp; A.Gray, <i>Bauhinia</i> <i>variegata</i> L., <i>Brachychiton discolor</i> F.Muell., <i>Brachychiton</i> <i>populneus</i> R.Br., <i>Camellia semiserrata</i> C.W. Chi, <i>Camellia</i> <i>sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Canarium commune</i> L., <i>Castanospermum australe</i> A. Cunningham &amp; C.Fraser, <i>Cercidium</i> <i>floridum</i> Benth. ex A.Gray, <i>Cercidium</i> <i>sonorae</i> Rose &amp; I. M.Johnst., <i>Cocculus</i> <i>laurifolius</i> DC., <i>Combretum kraussii</i> Hochst., <i>Cupaniopsis</i> <i>anacardioides</i> (A.Rich.) Radlk., <i>Dombeya</i> <i>cacuminum</i> Hochr., <i>Erythrina corallodendron</i> L., <i>Erythrina coralloides</i> Moc. &amp; Sessé ex DC., <i>Erythrina falcata</i> Benth., <i>Erythrina</i> <i>fusca</i> Lour., <i>Eucalyptus ficifolia</i> F. Müll., <i>Fagus crenata</i> Blume, <i>Ficus</i> L., <i>Gleditsia</i> <i>triacanthos</i> L., <i>Hevea brasiliensis</i> (Willd. ex A. Juss) Muell.Arg., <i>Howea forsteriana</i> (F.Müller) Becc., <i>Ilex</i> <i>cornuta</i> Lindl. &amp; Paxton, <i>Inga vera</i> Willd., <i>Jacaranda mimosifolia</i> D.Don, <i>Koelreuteria</i> <i>bipinnata</i> Franch., <i>Liquidambar styraciflua</i> L., <i>Magnolia grandiflora</i> L., <i>Magnolia virginiana</i> L., <i>Mimosa bracaatinga</i> Hoehne, <i>Morus alba</i> L., <i>Parkinsonia aculeata</i> L., <i>Persea americana</i> Mill., <i>Pithecellobium lobatum</i> Benth., <i>Platanus x hispanica </i>Mill. ex Münchh., <i>Platanus mexicana</i> Torr., <i>Platanus</i> <i>occidentalis</i> L., <i>Platanus</i> <i>orientalis</i> L., <i>Platanus</i> <i>racemosa</i> Nutt., <i>Podalyria</i> <i>calyptrata</i> Willd., <i>Populus</i> <i>fremontii</i> S.Watson, <i>Populus nigra</i> L., <i>Populus trichocarpa</i> Torr. &amp; A.Gray ex Hook., <i>Prosopis articulata</i> S.Watson, <i>Protium</i> <i>serratum</i> Engl., <i>Psoralea</i> <i>pinnata</i> L., <i>Pterocarya</i> <i>stenoptera</i> C. DC., <i>Quercus agrifolia</i> Née, <i>Quercus calliprinos</i> Webb., <i>Quercus</i> <i>chrysolepis</i> Liebm, <i>Quercus engelmannii</i> Greene, <i>Quercus</i> <i>ithaburensis</i> Dence., <i>Quercus lobata</i> Née, <i>Quercus palustris</i> Marshall, <i>Quercus robur</i> L., <i>Quercus suber</i> L., <i>Ricinus communis</i> L., <i>Salix alba</i> L., <i>Salix</i> <i>babylonica</i> L., <i>Salix</i> <i>gooddingii</i> C. R.Ball, <i>Salix laevigata</i> Bebb, <i>Salix mucronata</i> Thnb., <i>Shorea robusta</i> C.F.Gaertn., <i>Spathodea</i> <i>campanulata</i> P.Beauv., <i>Spondias dulcis</i> Parkinson, <i>Tamarix</i> <i>ramosissima</i> Kar. ex Boiss., <i>Virgilia oroboides</i> subsp. <i>ferrugine</i> B.-E.van Wyk, <i>Wisteria floribunda</i> (Willd.) DC. e <i>Xylosma avilae</i> Sleumer, esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>sono stati coltivati:<dl><dt>i. </dt><dd>in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato almeno durante i sei mesi precedenti l’esportazione, che è soggetto a ispezioni ufficiali in periodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata almeno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quattro settimane, anche immediatamente prima dell’esportazione;<br/>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>in un sito di produzione risultato indenne da <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; tale indennità è confermata almeno dall’utilizzo di trappole e durante ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di sospetta presenza dell’organismo nocivo nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tale organismo nocivo per garantirne l’assenza; per <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato è stabilita una zona circostante di 1 km, monitorata in periodi opportuni, e qualora si rilevi la presenza dell’organismo nocivo, tali vegetali devono essere immediatamente estirpati e distrutti;<br/>e<br/>immediatamente prima dell’esportazione, le partite dei vegetali sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, in particolare nel fusto e nelle foglie, comprendente un campionamento distruttivo. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.2 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Artocarpus chaplasha</i> Roxb., <i>Artocarpus</i> <i>heterophyllus</i> Lam., <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Alnus</i> <i>formosana</i> Makino, <i>Bombax malabaricum</i> DC., <i>Broussonetia</i> <i>papyrifera</i> (L.) Vent., <i>Broussonetia kazinoki</i> Siebold, <i>Cajanus cajan</i> (L.) Huth, <i>Camellia</i> <i>oleifera</i> C.Abel, <i>Castanea</i> Mill., <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cinnamomum</i> <i>camphora</i> (L.) J.Presl, <i>Cunninghamia lanceolata</i> (Lamb.) Hook., <i>Dalbergia</i> L.f., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Ficus</i> <i>carica</i> L., <i>Ficus hispida</i> L.f., <i>Ficus infectoria</i> Willd., <i>Ficus retusa</i> L., <i>Juglans regia</i> L., <i>Maclura</i> <i>tricuspidata</i> Carrière, <i>Melia azedarach</i> L., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Robinia pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Sapium</i> <i>sebiferum</i> (L.) Roxb., <i>Schima superba</i> Gardner &amp; Champ., <i>Sophora</i> <i>japonica</i> L., <i>Trema</i> <i>amboinense</i> (Willd.) Blume, <i>Trema orientale</i> (L.) Blume, <i>Ulmus</i> L., <i>Vernicia fordii</i> (Hemsl.) Airy Shaw e <i>Xylosma</i> G.Forst., esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1090</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, azakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie<br/>e<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di <i>Apriona germari</i> (Hope), effettuate in periodi opportuni, e la presenza di tale organismo nocivo non è stata constatata;<br/>e</dd><dt>ii. </dt><dd>che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’assenza di <i>Apriona germari</i> (Hope) è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni;<br/>e</dd><dt>iii. </dt><dd>i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona germari</i> (Hope), in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo;</dd></dl></dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p>e. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Apriona germari</i> (Hope),<br/>e<br/>sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona germari</i> (Hope), in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.3 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Caesalpinia japonica</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Camellia sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cercis chinensis</i> Bunge, <i>Chaenomeles</i> <i>sinensis</i> (Thouin) Koehne, <i>Cinnamomum camphora</i> (L.) J.Presl, <i>Cornus kousa</i> Bürger ex Hanse, <i>Crataegus cordata</i> Aiton, <i>Debregeasia edulis</i> (Siebold &amp; Zucc.) Wedd., <i>Diospyros kaki</i> L., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Enkianthus perulatus</i> (Miq.) C.K.Schneid., <i>Fagus crenata</i> Blume, <i>Ficus carica</i> L., <i>Firmiana</i> <i>simplex</i> (L.) W.Wight, <i>Gleditsia japonica</i> Miq., <i>Hovenia dulcis</i> Thunb., <i>Lagerstroemia indica</i> L., <i>Morus</i> L., <i>Platanus x hispanica</i> Mill. ex Münchh., <i>Platycarya</i> <i>strobilacea</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Populus</i> L., <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Pterocarya stenoptera</i> C.DC., <i>Punica granatum</i> L., <i>Robinia pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Spiraea</i> <i>thunbergii</i> Siebold ex Blume, <i>Ulmus parvifolia</i> Jacq., <i>Villebrunea pedunculata</i> Shirai e <i>Zelkova serrata</i> (Thunb.) Makino, esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, azakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie<br/>e<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, effettuate in periodi opportuni, e la presenza di tale organismo nocivo non è stata constatata;<br/>e</dd><dt>ii. </dt><dd>che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’assenza di <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni;<br/>e</dd><dt>iii. </dt><dd>i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo.</dd></dl></dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>e. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat e sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.4 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Debregeasia hypoleuca</i> (Hochst. ex Steud.) Wedd., <i>Ficus</i> L., <i>Maclura</i> <i>pomifera</i> (Raf.) C.K. Schneid., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L. e <i>Salix</i> L., esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9011</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Moldova, Mongolia, Myanmar/ Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 1 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>d. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie<br/>e<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto a due ispezioni ufficiali annuali per rilevare eventuali indizi di <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, effettuate in periodi opportuni, e la presenza di tale organismo nocivo non è stata constatata;<br/>e</dd><dt>ii. </dt><dd>che è stato sottoposto all’applicazione di trattamenti preventivi adeguati e circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2 000 m dove l’assenza di <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni;<br/>e</dd><dt>iii. </dt><dd>i cui vegetali sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo;</dd></dl></dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p>e. sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat,<br/>e<br/>sono stati sottoposti immediatamente prima dell’esportazione a un’ispezione volta a rilevare la presenza di <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, in particolare nel fusto dei vegetali; se del caso, tale ispezione include un campionamento distruttivo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.5 </dt><dd>Vegetali di <i>Acer</i> <i>macrophyllum</i> Pursh, <i>Acer pseudoplatanus</i> L., <i>Adiantum aleuticum</i> (Rupr.) Paris, <i>Adiantum</i> <i>jordanii</i> C. Muell., <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Aesculus</i> <i>hippocastanum</i> L., <i>Arbutus menziesii</i> Pursch., <i>Arbutus unedo</i> L., <i>Arctostaphylos</i> Adans, <i>Calluna vulgaris</i> (L.) Hull, <i>Camellia</i> L., <i>Castanea sativa</i> Mill., <i>Fagus sylvatica</i> L., <i>Frangula californica</i> (Eschsch.) Gray, <i>Frangula</i> <i>purshiana</i> (DC.) Cooper, <i>Fraxinus excelsior</i> L., <i>Griselinia littoralis</i> (Raoul), <i>Hamamelis virginiana</i> L., <i>Heteromeles arbutifolia</i> (Lindley) M. Roemer, <i>Kalmia latifolia</i> L., <i>Larix</i> <i>decidua</i> Mill., <i>Larix</i> <i>kaempferi</i> (Lamb.) Carrière, <i>Larix</i> × <i>eurolepis</i> A. Henry <i>Laurus nobilis</i> L., <i>Leucothoe</i> D. Don, <i>Lithocarpus densiflorus</i> (Hook. &amp; Arn.) Rehd., <i>Lonicera hispidula</i> (Lindl.) Dougl. ex Torr. &amp; Gray, <i>Magnolia</i> L., <i>Michelia doltsopa</i> Buch.-Ham. ex DC., <i>Nothofagus</i> <i>obliqua</i> (Mirbel) Blume, <i>Osmanthus heterophyllus</i> (G. Don) P. S. Green, <i>Parrotia</i> <i>persica</i> (DC) C.A. Meyer, <i>Photinia x fraseri</i> Dress, Pieris D. Don, <i>Pseudotsuga</i> <i>menziesii</i> (Mirbel) Franco, <i>Quercus</i> L., <i>Rhododendron</i> L., tranne <i>Rhododendron simsii</i> Planch., <i>Rosa</i> <i>gymnocarpa</i> Nutt., <i>Salix</i> <i>caprea</i> L., <i>Sequoia</i> <i>sempervirens</i> (Lamb. ex D. Don) Endl., <i>Syringa</i> <i>vulgaris</i> L., <i>Taxus</i> L., <i>Trientalis latifolia</i> (Hook.), <i>Umbellularia</i> <i>californica</i> (Hook. &amp; Arn.) Nutt., <i>Vaccinium</i> L. e <i>Viburnum</i> L., esclusi frutti, pollini e sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041</p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.3000</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 0603.19</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali sono originari di zone notoriamente indenni da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati non UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld, istituite dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non sono stati osservati indizi di <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati non UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld su eventuali vegetali sensibili del luogo di produzione nel corso di ispezioni ufficiali, comprendenti prove di laboratorio relative a eventuali sintomi sospetti svolte all’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo,<br/>e<br/>un campione rappresentativo dei vegetali è stato ispezionato prima della spedizione ed è risultato esente da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati non UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld durante tali ispezioni.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.6 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Acer</i> L., <i>Betula</i> L., <i>Elaeagnus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Gleditsia</i> L., <i>Juglans</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Morus</i> L., <i>Platanus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Quercus</i> L., <i>Robinia</i> L., <i>Salix</i> L. o <i>Ulmus</i> L., esclusi marze, talee, vegetali in coltura tissutale, polline o sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 9 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Trirachys sartus </i>Solsky, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione indenne da <i>Trirachys sartus</i> Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e in cui i vegetali sono stati coltivati:<dl><dt></dt><dd>i. in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Trirachys sartus</i> Solsky, che è stato sottoposto ad almeno un’ispezione annuale per il rilevamento di eventuali indizi di <i>Trirachys sartus </i>Solsky, effettuata in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione;<br/>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>in un sito di produzione soggetto all’applicazione di appropriati trattamenti preventivi, che è stato sottoposto ad almeno due ispezioni annuali per il rilevamento di eventuali indizi di <i>Trirachys sartus</i> Solsky, effettuate in periodi dell’anno opportuni per rilevare l’organismo nocivo in questione, circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 500 m dove l’assenza di <i>Trirachys sartus</i> Solsky è stata confermata durante tali indagini ufficiali,<br/>e immediatamente prima dell’esportazione i vegetali sono stati sottoposti a un’ispezione per rilevare la presenza di <i>Trirachys sartus</i> Solsky, in particolare sul fusto dei vegetali, comprendente, se del caso, un campionamento distruttivo, e non sono stati osservati indizi della presenza di <i>Trirachys sartus</i> Solsky.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>32.7 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Castanea</i> Mill., <i>Castanopsis</i> (D. Don) e <i>Quercus</i> L., esclusi i vegetali in coltura tissutale, i pollini e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>hanno un diametro inferiore a 9 cm alla base del fusto hanno un diametro inferiore a 9 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Massicus raddei</i> (Blessig), istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine conformemente alle norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale o per un periodo di almeno due anni prima dell’esportazione in un sito di produzione indenne da <i>Massicus raddei </i>(Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e in cui i vegetali sono stati coltivati:<dl><dt></dt><dd>i. in un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Massicus raddei</i> (Blessig), che è stato sottoposto ad almeno un’ispezione annuale per il rilevamento di eventuali indizi di <i>Massicus raddei</i> (Blessig), effettuata in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione;<br/>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>in un sito di produzione soggetto all’applicazione di appropriati trattamenti preventivi, che è stato sottoposto ad almeno due ispezioni annuali per il rilevamento di eventuali indizi di <i>Massicus raddei</i> (Blessig), effettuate in periodi dell’anno opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione, circondato da una zona cuscinetto avente un raggio di almeno 2000 m dove l’assenza di <i>Massicus raddei</i> (Blessig) è stata confermata durante indagini ufficiali,<br/>e immediatamente prima dell’esportazione i vegetali sono stati sottoposti a un’ispezione per rilevare la presenza di <i>Massicus raddei</i> (Blessig), in particolare sul fusto dei vegetali, comprendente, se del caso, un campionamento distruttivo, e non sono stati osservati indizi della presenza di <i>Massicus raddei</i> (Blessig).</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>33. </dt><dd>Vegetali di <i>Castanea</i> Mill. E <i>Quercus</i> L., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2029 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di <i>Cronartium</i> spp, esclusi <i>Cronartium</i> <i>gentianeum</i>, <i>Cronartium pini</i> e <i>Cronartium ribicola</i>, è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>34. </dt><dd>Vegetali di <i>Quercus</i> L., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2029 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da aree notoriamente indenni <br/>da <i>Bretziella fagacearum</i> (Bretz) Z.W. deBeer, Marinc., T.A. Duong &amp; M.J. Wingf., comb. Nov.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>35. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Corylus</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali <br/>del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Anisogramma anomala</i> (Peck) E. Müller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Anisogramma anomala</i> (Peck) E. Müller in seguito a controlli ufficiali eseguiti nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio degli ultimi 3 cicli vegetativi completi, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare».</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>36. Vegetali di <i>Chionanthus</i> <i>virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mandshurica </i>Maxim., <i>Ulmus davi</i><i>diana</i> Planch. E <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., esclusi i frutti e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2090 </p><p>1404.90 </p></td><td colspan="2"><p>Bielorussia, Canada, Cina, Repubblica popolare democratica di Corea, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un’area riconosciuta indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine, nel rispetto delle norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota più vicina in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo specificato; il nome dell’area è menzionato nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>37. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla piantagione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus</i> <i>juglandis</i> Blackman, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione, comprese le sue vicinanze in <br/>un raggio di almeno 5 km, in cui, nel corso di controlli ufficiali effettuati nei 2 anni precedenti l’esportazione, non sono stati riscontrati sintomi di<i> Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat né del suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, né la presenza del vettore; i vegetali destinati alla piantagione sono stati controllati immediatamente prima dell’esportazione <br/>e sono stati manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione <br/>una volta lasciato il luogo di produzione; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione in condizioni di totale isolamento fisico e i vegetali destinati alla piantagione sono stati controllati immediatamente prima dell’esportazione e sono stati manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>38. Vegetali di <i>Betula</i> L., esclusi i frutti e <br/>le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2029 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un Paese notoriamente indenne da <i>Agrilus anxius</i> Gory.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>39. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Platanus</i> L., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Turchia </p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Ceratocystis platani</i> <br/>(J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Cerato</i><i>cystis platani </i>(J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr. nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:</dd><dt>i. </dt><dd>registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine,<dl><dt></dt><dd>e</dd><dt>ii. </dt><dd>sottoposto annualmente a controlli ufficiali per rilevare eventuali sintomi di <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr., anche nelle sue immediate vicinanze, effettuati nei periodi dell’anno più opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>iii. </dt><dd>un campione rappresentativo dei vegetali è stato sottoposto ad analisi per rilevare l’eventuale presenza di <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; <br/>T. C. Harr., in periodi dell’anno opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>40. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Populus</i> L., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di <i>Melampsora medusae</i> f.sp. <i>tremuloidis</i> Shain è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>41. Vegetali di <i>Populus</i> L., esclusi i frutti e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati del continente americano</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di <i>Sphaerulina musiva</i> (Peck) Quaedvl., Verkley &amp; Crous è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>42. Vegetali destinati alla piantagione, esclusi marze, talee, vegetali in coltura tissutale, polline e sementi, di <i>Amelanchier</i> Medik., <i>Aronia</i> Medik., <i>Crataegus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L. e <i>Sorbus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.2071 </p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Saperda</i> <i>candida</i> Fabricius, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati, per un periodo di almeno 2 anni prima dell’esportazione o, nel caso di vegetali di età inferiore ai 2 anni, per il loro intero ciclo vitale in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Saperda candida</i> Fabricius nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>ii. </dt><dd>sottoposto annualmente a 2 controlli ufficiali per rilevare eventuali indizi di <i>Saperda candida</i> Fabricius, effettuati nei periodi più opportuni dell’anno per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>iii. </dt><dd>in cui i vegetali sono stati coltivati:<dl><dt>– </dt><dd>in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di <i>Saperda </i>candida Fabricius,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>– </dt><dd>in un sito di produzione soggetto all’applicazione di trattamenti preventivi idonei e circondato da una zona cuscinetto con un’ampiezza di almeno 500 m, dove l’assenza di <i>Saperda candida</i> Fabricius è stata confermata da controlli ufficiali effettuati ogni anno in periodi opportuni,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>iv. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione, i vegetali sono stati sottoposti <br/>a un controllo minuzioso per rilevare l’eventuale presenza di <i>Saperda candida</i> Fabricius, in particolare nel fusto della pianta, controllo comprendente, ove opportuno, un campionatura distruttiva.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>43. Vegetali destinati alla piantagione, esclusi i vegetali in coltura tissutale e le sementi, di <i>Crataegus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L. e <i>Vaccinium</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041 </p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9019</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Messico e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali sono stati coltivati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per tutto il loro ciclo vitale in un’area indenne da <i>Grapholita packardi</i> Zeller, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Grapholita packardi</i> Zeller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>ii. </dt><dd>sottoposto a controlli annuali per rilevare eventuali indizi di <i>Grapholita packardi</i> Zeller, effettuati in periodi dell’anno opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione,</dd></dl></dd></dl><p> e</p><p>iii. in cui i vegetali sono stati coltivati in un sito di produzione soggetto all’applicazione di trattamenti preventivi idonei e in cui l’assenza di <i>Grapholita packardi</i> Zeller è stata confermata da indagini ufficiali effettuate annualmente in periodi opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione,</p><dl><dl><dt></dt><dd>e</dd><dt>iv. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione, i vegetali sono stati sottoposti a un controllo minuzioso per rilevare l’eventuale presenza di <i>Grapholita packardi</i> Zeller;</dd></dl><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di <i>Grapholita packardi</i> Zeller.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>44. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Crataegus</i> L., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui <i>Phyllosticta solitaria </i>Ell. &amp; Ev. è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di <i>Phyllosticta solitaria</i> Ell. &amp; Ev. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>45. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Cydonia</i> Mill., <i>Fragaria</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Ribes</i> L., <i>Rubus</i> L., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2041 </p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui virus, viroidi e fitoplasmi di cui all’allegato 1 numero 1.6.23 o <i>Phyllosticta solitaria </i>Ell. &amp; Ev. sono notoriamente presenti sui vegetali dei generi in questione</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che nessun sintomo di una malattia causata da virus, viroidi e fitoplasmi di cui all’allegato 1 numero 1.6.23 e da <i>Phyllosticta solitaria</i> Ell. &amp; Ev. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>46. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Malus</i> Mill., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2011</p><p>ex 0602.2019</p><p>ex 0602.2021</p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0602.2071</p><p>ex 0602.2081</p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui Cherry rasp leaf virus o Tomato ringspot virus sono notoriamente presenti</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali:<dl><dt>i. </dt><dd>hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di <br/>certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta <br/>da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad analisi <br/>ufficiali per individuare la presenza di, almeno, Cherry rasp leaf virus <br/>e Tomato ringspot virus, effettuate avvalendosi di indicatori appropriati <br/>o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale per individuare la presenza di, almeno, Cherry rasp leaf virus e Tomato ringspot virus, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tale analisi, dai suddetti organismi nocivi;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo nessun sintomo di una malattia causata da Cherry rasp leaf virus o Tomato ringspot virus è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>47. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Prunus</i> L., escluse le sementi nel caso di cui alla lettera b</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2031</p><p>ex 0602.2039</p><p>ex 0602.2041 </p><p>ex 0602.2049</p><p>ex 0602.2072</p><p>ex 0602.2082</p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 1209.9999 </p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>Tutti gli Stati terzi in cui il Tomato ringspot virus è notoriamente presente</dd><dt>b. </dt><dd>Tutti gli Stati terzi in cui American plum line pattern virus, Cherry rasp leaf virus, Peach mosaic virus, Peach rosette mosaic virus sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali:<dl><dt>i. </dt><dd>hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad almeno un’analisi ufficiale per individuare la presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale riguardante gli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>dall’inizio dei 3 ultimi cicli vegetativi completi nessun sintomo di una malattia causata dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>48. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Rubus</i> L., escluse le sementi nel caso di cui alla lettera b</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.2079</p><p>ex 0602.2089</p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099</p><p>ex 1202.9999</p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>Tutti gli Stati terzi in cui Tomato ringspot virus e Black raspberry latent virus sono notoriamente presenti,</dd><dt>b. </dt><dd>Tutti gli Stati terzi in cui Raspberry leaf curl virus e Cherry rasp leaf virus sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>I vegetali sono indenni da afidi e da loro uova;</dd><dt>b. </dt><dd>dichiarazione ufficiale che:<dl><dt>i. </dt><dd>i vegetali:<dl><dt>– </dt><dd>hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad almeno un’analisi ufficiale per individuare la presenza degli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>– </dt><dd>provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale riguardante gli organismi nocivi da quarantena rilevanti, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, dai suddetti organismi nocivi da quarantena;</dd></dl></dd><dt>ii. </dt><dd>dall’inizio degli ultimi 3 cicli vegetativi completi nessun sintomo di una malattia causata dagli organismi nocivi da quarantena rilevanti è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>49. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Fragaria</i> L., escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059</p><p>ex 0602.9019 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi in cui <i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al</i>. (ceppo di riferimento), <i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths <i>et al.</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis <i>et al. </i>è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali, esclusi quelli generati da semi:<dl><dt>i. </dt><dd>hanno ottenuto certificati ufficiali nell’ambito di un sistema di certificazione che richiede che essi provengano in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate, sottoposto ad analisi ufficiali per il rilevamento di, almeno, <i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al</i>. (ceppo di riferimento), <i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths <i>et al.</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis <i>et al.</i>, effettuate avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, da Strawberry witches’ broom phytoplasma,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sottoposto, negli ultimi 3 cicli vegetativi completi, ad almeno un’analisi ufficiale riguardante almeno <i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al</i>. (ceppo di riferimento), <i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths <i>et al.</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis <i>et al.</i>, effettuata avvalendosi di indicatori appropriati a rilevare la presenza di detti organismi nocivi o di metodi equivalenti e risultati indenni, in seguito a tali analisi, da <i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al</i>. (ceppo di riferimento), <i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths <i>et al.</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis <i>et al.</i>;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo nessun sintomo di una malattia causata da <i>Candidatus</i> Phytoplasma australiense Davis <i>et al</i>. (ceppo di riferimento), <i>Candidatus</i> Phytoplasma fraxini (ceppo di riferimento) Griffiths <i>et al.</i> e <i>Candidatus</i> Phytoplasma hispanicum (ceppo di riferimento) Davis <i>et al. </i>è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione né su vegetali sensibili nelle immediate vicinanze.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>50. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Fragaria</i> L., eccetto le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2051</p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.9019 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Anthonomus signatus</i> Say e da <i>Anthonomus bisignifer</i> Schenkling.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>51. Vegetali di <i>Aegle</i> Corrêa, <i>Aeglopsis</i> Swingle, <i>Afraegle</i> Engl, <i>Atalantia</i> Corrêa, <i>Balsamocitrus</i> Stapf, <i>Burkillanthus</i> Swingle, <i>Calodendrum</i> Thunb., <i>Choisya</i> Kunth, <i>Clausena</i> Burm. F., <i>Limonia</i> L., <i>Microcitrus</i> Swingle., <i>Murraya</i> J. Koenig ex L., <i>Pamburus</i> Swingle, <i>Severinia</i> Ten., <i>Swinglea</i> Merr., <i>Triphasia</i> Lour. E <i>Vepris</i> Comm., esclusi i frutti (ma comprese le sementi); e sementi di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle e <i>Poncirus</i> Raf., e relativi ibridi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0603.1931</p><p>ex 0603.1938 </p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1209.3000 </p><p>ex 1209.9991 </p><p>ex 1209.9999 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Candidatus</i> Liberibacter africanus, <i>Candidatus</i> Liberibacter americanus e <i>Candidatus</i> Liberibacter asiaticus, agenti causali di Huanglongbing disease of citrus/citrus greening, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>52. Vegetali di <i>Casimiroa</i> La Llave, <i>Choisya</i> Kunth <i>Clausena</i> Burm. F., <i>Murraya</i> J.Koenig ex L., <i>Vepris</i> Comm, <i>Zanthoxylum</i> L., esclusi i frutti e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0603.1931</p><p>ex 0603.1938 </p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un Paese notoriamente indenne da <i>Trioza erytreae</i> Del Guercio; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area indenne da <i>Trioza erytreae</i> Del Guercio, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali sono stati coltivati in un luogo di produzione registrato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine, </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>in cui i vegetali sono stati coltivati durante un periodo di un anno, in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di <i>Trioza erytreae</i> Del Guercio,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>in cui, durante un periodo di almeno un anno prima dello spostamento, sono stati effettuati 2 controlli ufficiali in periodi opportuni e non sono stati riscontrati indizi di <i>Trioza erytreae</i> Del Guercio,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>prima dello spostamento sono manipolati e confezionati in modo da prevenire un’infestazione una <i>volta</i> lasciato il luogo di produzione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>53. Vegetali di <i>Aegle</i> Corrêa, <i>Aeglopsis</i> Swingle, <i>Afraegle</i> Engl., <i>Amyris</i> P. Browne, <i>Atalantia</i> Corrêa, <i>Balsamocitrus</i> Stapf, <i>Choisya</i> Kunth, <i>Citropsis</i> Swingle &amp; Kellerman, <i>Clausena</i> Burm. F., <i>Eremocitrus</i> Swingle, <i>Esenbeckia</i> Kunth., <i>Glycosmis</i> Corrêa, <i>Limonia</i> L., <i>Merrillia</i> Swingle, <i>Microcitrus</i> Swingle, <i>Murraya</i> J. Koenig ex L., <i>Naringi</i> Adans., <i>Pamburus</i> Swingle, <i>Severinia</i> Ten., <i>Swinglea</i> Merr., <i>Tetradium</i> Lour., <i>Toddalia</i> Juss., <i>Triphasia</i> Lour., <i>Vepris</i> Comm., <i>Zanthoxylum</i> L., esclusi i frutti e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000</p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0603.1931</p><p>ex 0603.1938 </p><p>ex 0604.2029</p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese notoriamente indenne da <i>Diaphorina citri</i> Kuway; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area indenne da <i>Diaphorina citri</i> Kuway, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare».</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>54. Vegetali di <i>Microcitrus</i> Swingle, <i>Naringi</i> Adans. E <i>Swinglea</i> Merr., esclusi i frutti e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.2051 </p><p>ex 0602.2059 </p><p>ex 0602.2079 </p><p>ex 0602.2089 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0603.1931</p><p>ex 0603.1938 </p><p>ex 0602.2029</p><p>ex 0604.2090 </p><p>ex 1404.9080 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad et al.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al</i>. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad et al.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al</i>. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>55. Vegetali destinati alla piantagione di <i>Palmae</i>, escluse le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9019 </p><p>ex 0602.9091 </p><p>ex 0602.9099</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da Palm lethal yellowing phytoplasmas e da Coconut cadang-cadang viroid, e che nessun sintomo è stato riscontrato nel luogo di produzione o nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di Palm lethal yellowing phytoplasmas e di Coconut cadang-cadang viroid è stato riscontrato sui vegetali dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, che si è provveduto a rimuovere i vegetali del luogo di produzione che hanno mostrato sintomi tali da far sospettare un’infestazione dagli organismi nocivi, e che i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento idoneo atto a eradicare <i>Myndus crudus</i> Van Duzee;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di vegetali in coltura tessutale, che i vegetali derivano da materiale che adempie le condizioni di cui alle lettere a o b.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>56. Vegetali destinati alla piantagione di Cryptocoryne sp., Hygrophila sp. E Vallisneria sp. esclusi i pollini e le sementi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0602.1000 </p><p>ex 0602.9091</p><p>ex 0602.9099 </p><p>ex 0604.2090 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le radici sono state sottoposte ad analisi riguardanti almeno i nematodi, su un campione rappresentativo, utilizzando metodi adeguati per la rilevazione degli organismi nocivi e che, in seguito a tali analisi, sono risultate indenni dai nematodi.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>57. Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf., e relativi ibridi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0805.1000 </p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>I frutti sono privi di peduncoli e foglie e l’imballaggio reca un adeguato marchio di origine.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>58. Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf., <i>Microcitrus</i> Swingle, <i>Naringi</i> Adans., <i>Swinglea</i> Merr., e relativi ibridi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0805.1000</p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad et al.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al</i>. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Xanthomonas</i> <i>citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al</i>.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al</i>. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i frutti provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al</i>.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas</i> <i>citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al</i>. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>il sito di produzione e le immediate vicinanze sono sottoposti a trattamenti e pratiche agricole appropriati per contrastare <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al</i>.) Constantin <i>et al</i>. E <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>Citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al.</i>,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i frutti sono stati sottoposti a un trattamento a base di ortofenilfenato di sodio o a un altro trattamento efficace menzionato nel certificato fitosanitario, e il metodo di trattamento è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni prima dell’esportazione hanno dimostrato che i frutti sono indenni da sintomi di <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al</i>.) Constantin <i>et al</i>. e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al.</i>,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>nel caso di frutti destinati alla trasformazione industriale, i controlli ufficiali effettuati prima dell’esportazione hanno dimostrato che i frutti sono indenni da sintomi di <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al.</i>) Constantin <i>et al.</i> e <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al.</i>,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>il sito di produzione e le immediate vicinanze sono soggetti a trattamenti e pratiche agricole appropriati per contrastare <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>aurantifolii</i> (Schaad <i>et al.</i>) Constantin <i>et al.</i> E <i>Xanthomonas citri</i> pv. <i>Citri</i> (Hasse) Constantin <i>et al.</i>,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>lo spostamento, l’immagazzinamento e la trasformazione dei frutti avvengono secondo condizioni approvate dall’UFAG o dalla Commissione Europea,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i frutti sono stati trasportati in singoli imballaggi muniti di un’etichetta recante un codice di tracciabilità e l’indicazione che sono destinati alla trasformazione industriale,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>59. Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf., e relativi ibridi</p></td><td colspan="3"><p>ex 0805.1000 </p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Pseudocercospora angolensis </i>(T. Carvalho &amp; O. Mendes) Crous &amp; U. Braun conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area riconosciuta indenne da <i>Pseudocercospora</i> <i>angolensis</i> (T. Carvalho &amp; O. Mendes) Crous &amp; U. Braun conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>non è stato riscontrato alcun sintomo di <i>Pseudocercospora angolensis</i> (T. Carvalho &amp; O. Mendes) Crous &amp; U. Braun nel sito di produzione e nelle immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo, e nessuno dei frutti raccolti nel sito di produzione ha evidenziato, nel corso di un’adeguata ispezione ufficiale, sintomi di detto organismo nocivo.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>60. Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. E relativi ibridi, esclusi i frutti di <i>Citrus</i> <i>aurantium</i> L. e <i>Citrus</i> <i>latifolia</i> Tanaka</p></td><td colspan="3"><p>ex 0805.1000 </p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>i frutti provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i frutti sono risultati indenni da sintomi di <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa nel corso di un controllo ufficiale di un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i frutti provengono da un sito di produzione sottoposto a trattamenti e pratiche agricole appropriate per contrastare <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>sono stati effettuati controlli ufficiali nel sito di produzione durante il ciclo vegetativo dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo e nei frutti non è stato riscontrato alcun sintomo di <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i frutti raccolti in tale sito di produzione sono risultati indenni da sintomi di <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa nel corso di un controllo ufficiale precedente l’esportazione, effettuato su un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>nel caso di frutti destinati alla trasformazione industriale, i frutti sono risultati indenni da sintomi di <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa prima dell’esportazione nel corso di un controllo ufficiale effettuato su un campione rappresentativo, definito nel rispetto delle norme internazionali,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>una dichiarazione che i frutti provengono da un sito di produzione sottoposto a trattamenti adeguati per contrastare <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa, eseguiti nel periodo dell’anno opportuno per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>lo spostamento, l’immagazzinamento e la trasformazione dei frutti avvengono secondo condizioni approvate dall’UFAG o dalla Commissione Europea,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>i frutti sono stati trasportati in singoli imballaggi muniti di un’etichetta recante un codice di tracciabilità e l’indicazione che sono destinati alla trasformazione industriale,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>61. Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf., e relativi ibridi, <i>Mangifera</i> L. e <i>Prunus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 0804.5000 </p><p>ex 0805.1000</p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p><p>0809.10</p><p>0809.21</p><p>0809.29</p><p>0809.3010 </p><p>0809.3020</p><p>0809.40 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti provengono da un Paese riconosciuto indenne da Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nessun indizio della presenza di Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, è stato riscontrato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di controlli ufficiali effettuati almeno una volta al mese nei 3 mesi precedenti la raccolta, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di un’adeguata ispezione ufficiale, indizi della presenza di detto organismo nocivo </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di Tephritidae secondo l’allegato 1 numero 1.3.82, a cui tali frutti sono notoriamente sensibili, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea , in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>62. Frutti di <i>Capsicum</i> (L.), <i>Citrus</i> L., eccetto <i>Citrus limon</i> (L.) Osbeck. E <i>Citrus</i> <i>aurantiifolia</i> (Christm.) Swingle, <i>Prunus persica</i> (L.) Batsch e <i>Punica granatum</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0709.6011</p><p>0709.6012 </p><p>0709.6090 </p><p>ex 0805.1000 </p><p>ex 0805.2100 </p><p>ex 0805.2200 </p><p>ex 0805.2900 </p><p>ex 0805.4000 </p><p>ex 0805.5000 </p><p>ex 0805.9000 </p><p>0809.3010 </p><p>0809.3020 </p><p>ex 0810.9098 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati del continente africano, Capo Verde, Sant’Elena, Madagascar, Riunione, Mauritius e Israele</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, </dd><dt></dt><dd>e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità,</dd><dt></dt><dd>e sono stati effettuati controlli ufficiali nel luogo di produzione in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, compreso un controllo visivo su campioni rappresentativi di frutti, risultati indenni da <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati sottoposti a un trattamento a freddo efficace per garantire che siano indenni da <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick) o sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un altro trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Thaumatotibia leucotreta</i> (Meyrick), menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta, unitamente alle analisi documentali della sua efficacia, è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea , in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>63. Frutti di <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L. e <i>Vaccinium</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0808.10</p><p>0808.30</p><p>0809.10</p><p>0809.21</p><p>0809.29</p><p>0809.30</p><p>0809.40</p><p>0810.40</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Messico e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Grapholita packardi</i> Zeller conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuate, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di <i>Grapholita packardi</i> Zeller, compreso un controllo su un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Grapholita packardi</i> Zeller, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>64. Frutti di <i>Malus</i> Mill. E <i>Pyrus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0808.10 </p><p>0808.30 </p><p></p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Botryosphaeria kuwatsukai</i> (Hara) G.Y. Sun &amp; E. Tanaka conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Botryosphaeria kuwatsukai</i> (Hara) G.Y. Sun &amp; E.Tanaka conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di <i>Botryosphaeria kuwatsukai</i> (Hara) G.Y. Sun &amp; E. Tanaka, compreso un controllo visivo di un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Botryosphaeria kuwatsukai</i> (Hara) G.Y. Sun &amp; E. Tanaka, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>65. Frutti di <i>Malus</i> Mill. E <i>Pyrus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0808.10</p><p>0808.30</p><p></p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Anthonomus quadrigibbus</i> Say conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Anthonomus quadrigibbus</i> Say conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di <i>Anthonomus quadrigibbus</i> Say, compreso un controllo visivo su un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo, </dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Anthonomus quadrigibbus</i> Say, menzionato nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>66. Frutti di <i>Malus</i> Mill.</p></td><td colspan="3"><p>0808.10 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese riconosciuto indenne da <i>Grapholita prunivora</i> (Walsh), <i>Grapholita inopinata</i> (Heinrich) e <i>Rhagoletis pomonella</i> (Walsh) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Grapholita prunivora</i> (Walsh), <i>Grapholita inopinata</i> (Heinrich) e <i>Rhagoletis pomonella</i> (Walsh) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione in cui sono effettuati, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo per individuare la presenza dell’organismo nocivo o degli organismi nocivi, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza di <i>Grapholita prunivora</i> (Walsh), <i>Grapholita inopinata</i> (Heinrich) e <i>Rhagoletis pomonella</i> (Walsh), compreso un controllo visivo su un campione rappresentativo di frutti, risultati indenni da tale organismo nocivo o da tali organismi nocivi,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Grapholita prunivora</i> (Walsh), <i>Grapholita inopinata</i> (Heinrich) e <i>Rhagoletis pomonella</i> (Walsh), menzionato nel certificato, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>67. Frutti di Solanaceae </p></td><td colspan="3"><p>0702.00</p><p>0709.30</p><p>0709.60</p><p>ex 0709.9999 </p></td><td colspan="2"><p>Australia, Nuova Zelanda e tutti gli Stati del continente americano</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Bactericera cockerelli</i> (Sulc.) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese <br/>di origine ha riconosciuto indenne da <i>Bactericera cockerelli</i> (Sulc.) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un luogo di produzione in cui sono effettuati, anche nelle immediate <br/>vicinanze, controlli e indagini ufficiali per rilevare l’eventuale presenza <br/>di <i>Bactericera</i> <i>cockerelli</i> (Sulc.) nei 3 mesi precedenti l’esportazione <br/>e sottoposto a efficaci trattamenti per garantire che sia indenne da tale organismo nocivo, e campioni rappresentativi di frutti sono stati controllati prima <br/>dell’esportazione,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>un sito di produzione a prova di insetto che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Bactericera cockerelli</i> (Sulc.) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi precedenti l’esportazione,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>68. Frutti di <i>Capsicum annuum </i>L., <i>Solanum aethiopicum</i> L., <i>Solanum lycopersicum </i>L. e <i>Solanum melongena</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0702.00</p><p>0709.30</p><p>ex 0709.6011 </p><p>ex 0709.6012 </p><p>ex 0709.6090 </p><p>ex 0709.9999 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare», e tale status è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e sono stati effettuati controlli ufficiali per individuare la presenza di tale organismo nocivo nel luogo di produzione, in periodi opportuni durante il ciclo vegetativo, compreso un esame su campioni rappresentativi di frutti, risultati indenni da <i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée), e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>un sito di produzione a prova di insetto che l’organizzazione nazionale per <br/>la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Neoleucinodes elegantalis</i> (Guenée) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi precedenti l’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>68.1 Frutti di <i>Capsicum </i>L. e <i>Solanum lycopersicum</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0702.00</p><p>0709.6011</p><p>0709.6012</p><p>0709.6090</p><p>ex 0709.9999</p></td><td colspan="2"><p>Bolivia, Colombia, Ecuador, Peru e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Prodiplosis </i><i>longifila</i><i> </i>Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, e l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta è stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e ispezioni e indagini ufficiali sono state effettuate nel luogo di produzione in periodi opportuni durante il periodo vegetativo, incluso un esame dei campioni rappresentativi dei frutti risultati esenti da <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono originari di un sito di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné, che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné sulla base di ispezioni ufficiali effettuate nei due mesi precedenti l’esportazione, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Prodiplosis longifila</i> Gagné e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato, e nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>69. Frutti di <i>Solanum lycopersicum </i>L. e <i>Solanum melongena</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0702.00</p><p>0709.30</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Keiferia lycopersicella</i> (Walsingham) in base a controlli e indagini ufficiali effettuati nei 3 mesi precedenti l’esportazione, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare».</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>70. Frutti di <i>Solanum </i><i>melongena</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0709.30</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un Paese indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>immediatamente prima dell’esportazione sono stati sottoposti a un controllo ufficiale e risultati indenni da <i>Thrips palmi</i> Karny.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>71. Frutti di <i>Momordica</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 0709.9999 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un Paese riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi</i> Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>72. Frutti di <i>Capsicum</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0709.60 </p></td><td colspan="2"><p>Belize, Costa Rica, El Salvador, Giamaica, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Polinesia francese, Portorico, Repubblica dominicana e Stati Uniti d’America, Stati in cui <i>Anthonomus eugenii</i> Cano è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i frutti provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un’area indenne da <i>Anthonomus eugenii</i> Cano, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un luogo di produzione che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Anthonomus eugenii </i>Cano conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare» e dichiarato indenne da <i>Anthonomus eugenii</i> Cano in seguito a controlli ufficiali effettuati almeno mensilmente nei 2 mesi precedenti l’esportazione, nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>72.1 Frutti di <i>Capsicum</i> L. e <i>Solanum</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>0702.00</p><p>0709.30</p><p>0709.6011</p><p>0709.6012</p><p>0709.6090</p><p>ex 0709.9999 </p></td><td colspan="2"><p>Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Camerun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe</p><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Bactrocera latifrons</i> (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Bactrocera latifrons</i> (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nessun indizio della presenza di <i>Bactrocera latifrons</i> (Hendel) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di <i>Bactrocera latifrons</i> (Hendel),</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di<i> Bactrocera latifrons</i> (Hendel), e<br/>l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>72.2 </dt><dd>Frutti di <i>Annona</i> L. e <i>Carica</i><i> papaya</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 0810.9092</p><p>0807.2000</p></td><td colspan="2"><p>Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Camerun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mozambico, Namibia, Niger, Nigeria, Repubblica centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myan-mar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nessun indizio della presenza di <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel),</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Bactrocera dorsalis </i>(Hendel) e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>72.3 Frutti di <i>Psidium guajava</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 0804.5000</p></td><td colspan="2"><p>Algeria, Angola, Benin Botswana, Burkina Faso, Burundi, Cabo Verde, Camerun, Ciad, Comore, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Eswatini, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Gibuti, Guinea, Guinea-Bissau, Guinea equatoriale, Kenya, Lesotho, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Maurizio, Mayotte, Mozambico, Namibia Niger, Nigeria, Repubblica centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Riunione, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Somalia, Sud Africa, Sud Sudan, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Libano, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i frutti sono originari di un Paese riconosciuto indenne da <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) e <i>Bactrocera zonata</i> (Saunders), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>i frutti provengono da un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) e <i>Bactrocera zonata</i> (Saunders), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione che tale status sia stato comunicato all’UFAG o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nessun indizio della presenza di <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) e <i>Bactrocera zonata</i> (Saunders) è stato osservato nel luogo di produzione e nelle sue immediate vicinanze dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo, nel corso di ispezioni ufficiali effettuate almeno una volta al mese nei tre mesi precedenti il raccolto, e nessuno dei frutti raccolti nel luogo di produzione ha evidenziato, nel corso di adeguati esami ufficiali, indizi della presenza di <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) e <i>Bactrocera zonata</i> (Saunders),</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>i frutti sono stati oggetto di un approccio sistemico efficace o di un trattamento efficace successivo alla raccolta per garantire l’assenza di <i>Bactrocera dorsalis</i> (Hendel) e <i>Bactrocera zonata</i> (Saunders) e l’uso di un approccio sistemico o informazioni sul metodo di trattamento sono indicati sul certificato fitosanitario, purché l’approccio sistemico o il metodo di trattamento successivo alla raccolta siano stati comunicati, in anticipo e per iscritto, all’UFAG o alla Commissione Europea dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>73. Sementi di <i>Zea mays</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>1005.1000 </p><p> </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sementi sono originarie di un Paese riconosciuto indenne da <i>Pantoea stewartii</i> subsp. <i>stewartii</i> (Smith) Mergaert, Verdonck &amp; Kersters, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi provengono da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Pantoea stewartii</i> subsp. <i>stewartii</i> (Smith) Mergaert, Verdonck &amp; Kersters, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, che è menzionata nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un campione rappresentativo di sementi è stato sottoposto a prove durante le quali è risultato esente da <i>Pantoea stewartii</i> subsp. <i>stewartii</i> (Smith) Mergaert, Verdonck &amp; Kersters. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dello 0,5 % con un grado di affidabilità del 99 %. Tuttavia in caso di lotti di dimensioni inferiori a 8 000 sementi, un campione rappresentativo di 10% del lotto è stato sottoposto a prove durante le quali è risultato esente da <i>Pantoea stewartii</i> subsp. <i>stewartii</i> (Smith) Mergaert, Verdonck &amp; Kersters.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>74. Sementi dei generi <i>Triticum</i> L., <i>Secale</i> L. <br/>e <i>xTriticosecale</i> Wittm. ex A. Camus</p></td><td colspan="3"><p>1001.1100 </p><p>1001.9100 </p><p>1002.1000 </p><p>1008.6010 </p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pakistan, Stati Uniti d’America e Sudafrica, in cui <i>Tilletia</i> <i>indica</i> Mitra è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le sementi provengono da un’area in cui <i>Tilletia</i> <i>indica</i> Mitra è notoriamente assente. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine».</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>75. Semi dei generi <i>Triticum</i> L., <i>Secale</i> L. e <i>xTriticosecale</i> Wittm. <br/>ex A. Camus</p></td><td colspan="3"><p>1001.19</p><p>1001.99</p><p>1002.90</p><p>ex 1008.60</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, India, Iran, Iraq, Messico, Nepal, Pakistan, Stati Uniti d’America e Sudafrica, in cui <i>Tilletia</i> <i>indica</i> Mitra è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i semi provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Tilletia indica</i> Mitra. Il nome dell’area o delle aree è indicato nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Tilletia indica</i> Mitra è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione durante l’ultimo ciclo vegetativo completo e sono stati prelevati campioni rappresentativi dei semi sia al momento della raccolta sia prima della spedizione, sono stati sottoposti ad analisi e sono risultati indenni da <i>Tilletia indica</i> Mitra; le suddette informazioni sono menzionate nel certificato fitosanitario alla rubrica «Nome del prodotto» con la dicitura «sottoposti ad analisi e risultati indenni da <i>Tilletia indica</i> Mitra».</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>76. Legname di conifere (Pinopsida), escluso quello di <i>Thuja</i> L. e <i>Taxus</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette conifere,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt>– </dt><dd>legname di <i>Libocedrus</i> <i>decurrens</i> Torr., laddove sia provato che il legname è stato trattato o lavorato per la produzione di matite mediante trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 82 °C per un periodo di 7–8 giorni,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato <br/>la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1100</p><p>ex 4403.1100</p><p>4403.2100</p><p>4403.2200</p><p>4403.2300</p><p>4403.2400</p><p>ex 4403.2500</p><p>ex 4403.2600</p><p>ex 4404.1000</p><p>ex 4406.1100 </p><p>ex 4406.9100 </p><p>4407.11 </p><p>4407.12</p><p>4407.13</p><p>4407.14</p><p>ex 4407.1910 </p><p>ex 4407.1990 </p><p>ex 4408.1000</p><p>ex 4409.1000</p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p>Canada, Cina, Giappone, Kanada, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner et Buhrer) Nickle <i>et al</i>. è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname è stato sottoposto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>dichiarazione ufficiale che, dopo il trattamento, il legname è stato trasportato fino a lasciare il Paese che rilascia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore <i>Monochamus</i>, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 settimane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o, tranne nel caso del legname scortecciato, con un rivestimento protettivo che impedisce l’infestazione da parte di <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner e Bührer) Nickle <i>et al</i>. o del suo vettore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, e ad essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto unitamente al marchio «HT», apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>77. Legname di conifere (Pinopsida) in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette conifere</p></td><td colspan="3"><p>4401.2100 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname è stato sottoposto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>dichiarazione ufficiale che, dopo il trattamento, il legname è stato trasportato fino a lasciare il Paese che rilascia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore <i>Monochamus</i>, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 settimane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o, tranne nel caso del legname scortecciato, con un rivestimento protettivo che impedisce l’infestazione da parte del <i>Bursaphelenchus </i><i>xylophilus</i> (Steiner e Bührer) Nickle <i>et al</i>. o del suo vettore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nei certificati fitosanitari menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, e a essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto unitamente al marchio «HT», apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">78. Legname di <i>Thuja</i> L. e <i>Taxus</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette conifere,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4401.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4403.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4403.2500 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4403.2600 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4404.1000 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4406.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4406.9100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4407.1910 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4407.1990 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4408.1000</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex. 4409.1000</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4416.0000 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner e Bührer) Nickle <i>et</i> <i>al</i>. è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è scortecciato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%).</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">79. Legname di conifere (Pinopsida), escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette conifere,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, effettivamente utilizzati o non utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello <br/>che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4401.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2200 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2300 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2400 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2500</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4403.2600 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4404.1000 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4406.1100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4406.9100 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1110 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1190 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1210 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1290</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1310</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1390</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1410</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1490 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1910 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4407.1990 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">4408.1000 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4409.1000</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 4416.0000 </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Kazakhstan, Russia <br/>e Turchia</p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da aree notoriamente indenni da:<dl><dt>i. </dt><dd><i>Monochamus</i> spp. (popolazioni non europee),</dd><dt>ii. </dt><dd><i>Pissodes cibriani </i>O’Brien, <i>Pissodes fasciatus</i> Leconte, <i>Pissodes nemorensis</i> Germar,<i> Pissodes nitidus</i> Roelofs, <i>Pissodes punctatus</i> Langor &amp; Zhang, <i>Pissodes</i> <i>strobi</i> (Peck), <i>Pissodes terminalis</i> Hopping, <i>Pissodes yunnanensis</i> Langor &amp; Zhang e <i>Pissodes zitacuarense</i> Sleeper,</dd><dt>iii. </dt><dd><i>Scolytinae</i> spp. (specie non europee),</dd><dt></dt><dd>e indicate nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo di origine»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>è scortecciato e privo di perforazioni provocate da insetti del genere <i>Monochamus</i> spp. (popolazioni non europee), in quest’ambito considerate se di diametro superiore a 3 mm;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>f. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%).</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>80. Legname di conifere (Pinopsida), escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da dette conifere,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, effettivamente utilizzati o non utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>4401.1100</p><p>4403.1100</p><p>4403.2100</p><p>4403.2200</p><p>4403.2300</p><p>4403.2400</p><p>4403.2500</p><p>4403.2600</p><p>4404.1000</p><p>4406.1100</p><p>4406.9100</p><p>4407.1110</p><p>4407.1190</p><p>4407.1210</p><p>4407.1290</p><p>4407.1310</p><p>4407.1390</p><p>4407.1410</p><p>4407.1490</p><p>4407.1910</p><p>4407.1990</p><p>4408.1000</p><p>ex 4409.1000</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><dl><dt>– </dt><dd>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Kazahstan, Macedonia del Nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Russia, San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina,</dd><dt>– </dt><dd>Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui <i>Bursaphelenchus</i> <i>xylophilus</i> (Steiner e Bührer) Nickle <i>et al</i>. è notoriamente presente</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è scortecciato e privo di perforazioni provocate da insetti del genere <i>Monochamus</i> spp. (popolazioni non europee), in quest’ambito considerate se di diametro superiore a 3 mm;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno <br/>del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» <br/>o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname <br/>o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea impregnazione chimica sotto pressione utilizzando un prodotto approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la pressione (psi o kPa) e la concentrazione (%);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» <br/>sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>81. Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da conifere (Pinopsida)</p></td><td colspan="3"><p>4401.2100 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Isole Canarie, Isole Färöer, Islanda, Macedonia del Nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, San Marino, Serbia e Ucraina,</p><p>ed esclusi Canada, Cina, Giappone, Messico, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America e Taiwan, in cui <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner e Bührer) Nickle <i>et al</i>. è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da aree notoriamente indenni da <i>Monochamus</i> spp. (popolazioni non europee), <i>Pissodes cibriani </i>O’Brien, <i>Pissodes fasciatus </i>Leconte, <i>Pissodes nemorensis</i> Germar, <i>Pissodes nitidus</i> Roelofs, <i>Pissodes punctatus</i> Langor &amp; Zhang, <i>Pissodes strobi</i> (Peck), <i>Pissodes</i> <i>terminalis</i> Hopping, <i>Pissodes yunnanensis</i> Langor &amp; Zhang e <i>Pissodes zitacuarense</i> Sleeper, <i>Scolytinae</i> spp. (non-europee).</dd><dt></dt><dd>L’area è indicata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Luogo d’origine»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato prodotto da legname rotondo scortecciato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto ad essiccazione in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>82. Corteccia di conifere <br/>(Pinopsida) separata dal tronco</p></td><td colspan="3"><p>ex 1404.9000 </p><p>ex 4401.4900 </p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi, esclusi:</p><p>Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Georgia, Islanda, Isole Canarie, Isole Färöer, Macedonia del nord, Moldavia, Monaco, Montenegro, Norvegia, Regno Unito, Russia (soltanto le seguenti parti: Distretto federale centrale [Tsentralny federalny okrug], Distretto federale nordoccidentale [Severo-Zapadny federalny okrug], Distretto federale meridionale [Yuzhny federalny okrug], Distretto federale del Caucaso settentrionale [Severo-Kavkazsky federalny okrug] e Distretto federale del Volga [Privolzhsky federalny okrug]), San Marino, Serbia, Turchia e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che la corteccia separata dal tronco:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stata sottoposta a un’idonea fumigazione utilizzando un fumigante approvato dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima della corteccia, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stata sottoposta a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia, indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>c. </dt><dd>dopo il trattamento la corteccia è stata trasportata fino a lasciare il Paese che rilascia tale dichiarazione al di fuori della stagione di volo del vettore <i>Monochamus</i>, tenendo conto di un margine di sicurezza di altre 4 settimane all’inizio e alla fine della stagione di volo prevista o con un rivestimento protettivo che impedisca l’infestazione da parte del <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner et Bührer) Nickle <i>et al</i>. o del suo vettore.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>83. Legname di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti vegetali,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.1290 </p><p>ex 4403.9900 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>ex 4408.9000 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti, e nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie rotonda naturale.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>84. Corteccia separata dal tronco e legname di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti vegetali</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 1404.90 </p><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname o la corteccia separata dal tronco:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati sottoposti a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia o del legname, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>85. Legname di <i>Acer saccharum</i> Marsh., compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale, eccetto in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>legname destinato alla produzione di fogli da impiallacciatura,</dd><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spaliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.1290 </p><p>ex 4403.9900 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>86. </dt><dd>Legname di <i>Acer saccharum </i>Marsh. Destinato alla produzione di fogli da impiallacciatura</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4403.12 </p><p>4407.9310 </p><p>4407.9390 </p><p>ex 4408.90</p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname proviene da aree notoriamente indenni da <i>Davidsoniella virescens</i> (R.W. Davidson) Z.W. De Beer, T.A. Duong &amp; M.J. Wingf Moreau ed è destinato alla produzione di fogli da impiallacciatura.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>87. </dt><dd>Legname di <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana </i>Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., escluso in forma di:</dd><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti alberi,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.1290 </p><p>ex 4403.9900 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>4407.9510 </p><p>4407.9590 </p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p>Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America e Taiwan</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il legname è originario di un’area riconosciuta indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono rimossi in un impianto autorizzato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>88. Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans</i><i> mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc.</p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p><p>ex 4404.2000 </p></td><td colspan="2"><p>Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname è originario di un’area riconosciuta indenne da <i>Agrilus</i> <i>planipennis</i> Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>89. Corteccia separata dal tronco e oggetti di corteccia di <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans</i> <i>ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans</i> <i>mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus</i> <i>davidiana</i> Planch. e <i>Pterocarya</i> <i>rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc.</p></td><td colspan="3"><p>ex 1404.90 </p><p>ex 4401.4900 </p></td><td colspan="2"><p>Bielorussia, Canada, Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Stati Uniti d’America, Taiwan e Ucraina</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che la corteccia è originaria di un’area riconosciuta indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire, istituita dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese d’origine nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, e situata a una distanza minima di 100 km dall’area nota in cui è stata confermata ufficialmente la presenza dell’organismo nocivo specificato; l’area è menzionata nel certificato fitosanitario e tale status dell’area è stato comunicato all’UFAM o alla Commissione Europea, in anticipo e per iscritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese terzo interessato.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>90. Legname di <i>Quercus</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami,</dd><dt>– </dt><dd>fusti, botti, tini, mastelli ed altri lavori da bottaio, e loro parti, in legno, comprese le doghe, ove esistano prove documentate che il legname è stato prodotto o lavorato mediante un trattamento termico con raggiungimento <br/>di una temperatura minima di 176 °C per 20 minuti,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spaliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera <br/>o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.1290 </p><p>4403.9100 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>4407.9110 </p><p>4407.9190 </p><p>ex 4408.9000 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000 </p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie rotonda;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato scortecciato e il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, è inferiore al 20 %;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato scortecciato e disinfettato mediante un adeguato trattamento termico ad aria o ad acqua;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>se segato, con o senza residui di corteccia attaccati, è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>91. Legname in forma di piccole <i>placche</i>, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da <i>Quercus</i> L. </p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>92. Legname di <i>Betula</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti alberi,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.12 </p><p>4403.9600 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>4407.9610 </p><p>4407.9690 </p><p>ex 4408.9000 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America, Stati in cui <i>Agrilus anxius</i> Gory è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono rimossi in un impianto autorizzato e sorvegliato dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>93. Piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami di legno ottenuti completamente o in parte da <i>Betula</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname proviene da un Paese notoriamente indenne da <i>Agrilus anxius</i> Gory.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>94. Corteccia e oggetti di corteccia di <i>Betula</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 1404.90 </p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America, Stati in cui <i>Agrilus</i> <i>anxius</i> Gory è notoriamente presente</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che la corteccia è priva di legno.</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>95. Legname di <i>Platanus</i> L., escluso:</p><dl><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e il legname <br/>in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da <i>Platanus</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.12</p><p>ex 4403.9900 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>ex 4408.9000 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Albania, Armenia, Stati Uniti d’America e Turchia</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr. conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>96. Legname di <i>Populus</i> L., eccetto legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello <br/>che non ha conservato <br/>la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.12</p><p>ex 4403.9700</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>0</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati del continente americano</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è scortecciato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>97. Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>Acer saccharum</i> Marsh.,</dd><dt>b. </dt><dd><i>Populus</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><dl><dt>a. </dt><dd>Canada e Stati Uniti d’America</dd><dt>b. </dt><dd>Tutti gli Stati del continente americano</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stato prodotto da legname rotondo scortecciato;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un’idonea fumigazione conforme a una specifica approvata dall’UFAM, indicata nel certificato fitosanitario menzionando il principio attivo, la temperatura minima del legname, la concentrazione (g/m3) e il tempo di esposizione (h);</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>98 Legname di <i>Amelanchier</i> Medik., <i>Aronia</i> Medik., <i>Cotoneaster</i> Medik., <i>Crataegus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L. e <i>Sorbus</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, segatura e trucioli, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200 </p><p>ex 4403.12</p><p>ex 4403.9900 </p><p>ex 4404.2000 </p><p>ex 4406.1200 </p><p>ex 4406.9200 </p><p>ex 4407.9910 </p><p>ex 4407.9980 </p><p>ex 4408.9000 </p><p>ex 4416.0000 </p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area indenne da <i>Saperda candida</i> Fabricius, istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un trattamento con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>99. Legname in forma di piccole placche, ottenuto completamente o in parte da <i>Amelanchier</i> Medik., <i>Aronia</i> Medik., <i>Cotoneaster</i> Medik., <i>Crataegus</i> L., <i>Cydonia</i> Mill., <i>Malus</i> Mill., <i>Prunus</i> L., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L. e <i>Sorbus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4900 </p></td><td colspan="2"><p>Canada e Stati Uniti d’America</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Saperda candida</i> Fabricius conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>100. Legname di <i>Prunus</i> L., escluso il legname in forma di:</p><dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti vegetali,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>x 4401.1200</p><p>ex 4403.12</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9410</p><p>4407.9490</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area indenne da <i>Aromia bungii</i> (Falderman), istituita dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un trattamento con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><p>101. Legname in forma di piccole placche, particelle, <i>segatura</i>, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da <i>Prunus</i> L.</p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200 </p><p>ex 4401.4100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Cina, Giappone, Mongolia, Repubblica democratica popolare di Corea, Repubblica di Corea e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area che l’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Aromia bungii</i> (Faldermann) conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario alla rubrica «Dichiarazione supplementare»;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, menzionato nel certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>102. </dt><dd>Legname di <i>Acacia</i> Mill., <i>Acer buergerianum</i> Miq., <i>Acer macrophyllum</i> Pursh, <i>Acer negundo</i> L., <i>Acer palmatum</i> Thunb., <i>Acer paxii</i> Franch., <i>Acer</i> <i>pseudoplatanus</i> L., <i>Aesculus californica</i> (Spach) Nutt., <i>Ailanthus</i> <i>altissima</i> (Mill.) Swingle, <i>Albizia falcate</i> Backer ex Merr., <i>Albizia julibrissin</i> Durazz., <i>Alectryon</i> <i>excelsus</i> Gärtn., <i>Alnus</i> <i>rhombifolia</i> Nutt., <i>Archontophoenix</i> <i>cunninghamiana</i> H. Wendl. &amp; Drude, <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Azadirachta indica</i> A. Juss., <i>Baccharis salicina</i> Torr. &amp; A.Gray, <i>Bauhinia</i> <i>variegata</i> L., <i>Brachychiton discolor</i> F.Muell., <i>Brachychiton</i> <i>populneus</i> R.Br., <i>Camellia semiserrata</i> C.W. Chi, <i>Camellia</i> <i>sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Canarium commune</i> L., <i>Castanospermum australe</i> A. Cunningham &amp; C.Fraser, <i>Cercidium</i> <i>floridum</i> Benth. ex A.Gray, <i>Cercidium</i> <i>sonorae</i> Rose &amp; I. M.Johnst., <i>Cocculus</i> <i>laurifolius</i> DC., <i>Combretum</i> <i>kraussii</i> Hochst., <i>Cupaniopsis</i> <i>anacardioides</i> (A.Rich.) Radlk., <i>Dombeya</i> <i>cacuminum</i> Hochr., <i>Erythrina corallodendron</i> L., <i>Erythrina coralloides</i> Moc. &amp; Sessé ex DC., <i>Erythrina falcata</i> Benth., <i>Erythrina fusca</i> Lour., <i>Eucalyptus ficifolia</i> F. Müll., <i>Fagus crenata</i> Blume, <i>Ficus</i> L., <i>Gleditsia</i> <i>triacanthos</i> L., <i>Hevea</i> <i>brasiliensis</i> (Willd. ex A. Juss) Muell.Arg., <i>Howea forsteriana</i> (F.Müller) Becc., <i>Ilex</i> <i>cornuta</i> Lindl. &amp; Paxton, <i>Inga vera</i> Willd., <i>Jacaranda mimosifolia</i> D.Don, <i>Koelreuteria</i> <i>bipinnata</i> Franch., <i>Liquidambar styraciflua</i> L., <i>Magnolia grandiflora</i> L., <i>Magnolia virginiana</i> L., <i>Mimosa bracaatinga</i> Hoehne, <i>Morus alba </i>L., <i>Parkinsonia aculeata </i>L., <i>Persea americana </i>Mill., <i>Pithecellobium lobatum </i>Benth., <i>Platanus x hispanica</i> Mill. ex Münchh., <i>Platanus mexicana</i> Torr., <i>Platanus</i> <i>occidentalis</i> L., <i>Platanus</i> <i>orientalis</i> L., Platanus <i>racemosa</i> Nutt., <i>Podalyria</i> <i>calyptrata</i> Willd., <i>Populus fremontii</i> S.Watson, <i>Populus nigra</i> L., <i>Populus trichocarpa</i> Torr. &amp; A.Gray ex Hook., <i>Prosopis articulata</i> S.Watson, <i>Protium serratum</i> Engl., <i>Psoralea</i> <i>pinnata</i> L., <i>Pterocarya</i> <i>stenoptera</i> C. DC., <i>Quercus agrifolia</i> Née, <i>Quercus calliprinos</i> Webb., <i>Quercus</i> <i>chrysolepis</i> Liebm, <i>Quercus engelmannii</i> Greene, <i>Quercus</i> <i>ithaburensis</i> Dence, <i>Quercus lobata</i> Née, <i>Quercus palustris</i> Marshall, <i>Quercus robur</i> L., <i>Quercus suber</i> L., <i>Ricinus communis</i> L., <i>Salix alba</i> L., <i>Salix</i> <i>babylonica</i> L., <i>Salix</i> <i>gooddingii</i> C. R.Ball, <i>Salix laevigata</i> Bebb, <i>Salix mucronata</i> Thnb., <i>Shorea robusta</i> C.F.Gaertn., <i>Spathodea</i> <i>campanulata</i> P.Beauv., <i>Spondias dulcis</i> Parkinson, <i>Tamarix</i> <i>ramosissima</i> Kar. ex Boiss., <i>Virgilia oroboides</i> subsp. <i>ferrugine</i> B.-E.van Wyk, <i>Wisteria floribunda</i> (Willd.) DC. e <i>Xylosma avilae</i> Sleumer,<br/>escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd></dl><p> ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</p></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9100</p><p>4403.9300</p><p>4403.9700</p><p>4403.9800</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>4407.92</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Tutti gli Stati terzi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus sensu lato</i>, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus sensu lato</i>, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un adeguato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni al fine di garantire l’assenza di <i>Euwallacea fornicatus sensu lato</i> nell’intero profilo del legname, da indicare nel certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio "kiln-dried" o "K.D." o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>103. </dt><dd>Legname di <i>Artocarpus</i> <i>chaplasha</i> Roxb., <i>Artocarpus heterophyllus</i> Lam., <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Alnus</i> <i>formosana</i> Makino, <i>Bombax malabaricum</i> DC., <i>Broussonetia</i> <i>papyrifera</i> (L.) Vent., <i>Broussonetia</i> <i>kazinoki</i> Siebold, <i>Cajanus cajan</i> (L.) Huth, <i>Camellia</i> <i>oleifera</i> C.Abel, <i>Castanea</i> Mill., <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cinnamomum</i> <i>camphora</i> (L.) J. Presl, <i>Citrus</i> L., <i>Cunninghamia</i> <i>lanceolata</i> (Lamb.) Hook., <i>Dalbergia</i> L.f., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Ficus</i> <i>carica</i> L., <i>Ficus hispida</i> L.f., <i>Ficus infectoria</i> Willd., <i>Ficus retusa</i> L., <i>Juglans regia</i> L., <i>Maclura</i> <i>tricuspidata</i> Carrière, <i>Malus</i> Mill., <i>Melia</i> <i>azedarach</i> L., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> <i>pseudocerasus</i>, <i>Pyrus</i> spp., <i>Robinia</i> <i>pseudoacacia</i> L., Salix L., <i>Sapium sebiferum</i> (L.) Roxb., <i>Schima superba</i> Gardner &amp; Champ., <i>Sophora japonica</i> L., <i>Trema amboinense</i> (Willd.) Blume, <i>Trema</i> <i>orientale</i> (L.) Blume, Ulmus L., <i>Vernicia fordii</i> (Hemsl.) Airy Shaw e <i>Xylosma</i> G.Forst., escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9700</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>4407.9410</p><p>4407.9490</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluoruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>104. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche e avanzi, ottenuti completamente o in parte <i>Artocarpus chaplasha</i> Roxb., <i>Artocarpus</i> <i>heterophyllus</i> Lam., <i>Artocarpus integer</i> (Thunb.) Merr., <i>Alnus</i> <i>formosana</i> Makino, <i>Bombax malabaricum</i> DC., <i>Broussonetia</i> <i>papyrifera</i> (L.) Vent., <i>Broussonetia kazinoki</i> Siebold, <i>Cajanus cajan</i> (L.) Huth, <i>Camellia</i> <i>oleifera</i> C.Abel, <i>Castanea</i> Mill., <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cinnamomum</i> <i>camphora</i> (L.) J. Presl, <i>Citrus</i> spp., <i>Cunninghamia lanceolata</i> (Lamb.) Hook., <i>Dalbergia</i> L.f., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Ficus</i> <i>carica</i> L., <i>Ficus hispida</i> L.f., <i>Ficus infectoria</i> Willd., <i>Ficus retusa</i> L., <i>Juglans regia</i> L., <i>Maclura</i> <i>tricuspidata</i> Carrière, <i>Malus</i> Mill., <i>Melia</i> <i>azedarach</i> L., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> <i>pseudocerasus</i>, <i>Pyrus</i> spp., <i>Robinia</i> <i>pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Sapium sebiferum</i> (L.) Roxb., <i>Schima superba</i> Gardner &amp; Champ., <i>Sophora japonica</i> L., <i>Trema amboinense</i> (Willd.) Blume, <i>Trema</i> <i>orientale</i> (L.) Blume, <i>Ulmus</i> L., <i>Vernicia fordii</i> (Hemsl.) Airy Shaw e <i>Xylosma</i> G.Forst.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2100</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen </p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona germari</i> (Hope), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>105. </dt><dd>Legname di <i>Caesalpinia japonica</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Camellia sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cercis chinensis</i> Bunge, <i>Chaenomeles</i> <i>sinensis</i> (Thouin) Koehne, <i>Cinnamomum camphora</i> (L.) J.Presl, <i>Citrus</i> spp., <i>Cornus kousa</i> Bürger ex Hanse, <i>Crataegus cordata</i> Aiton, <i>Debregeasia edulis</i> (Siebold &amp; Zucc.) Wedd., <i>Diospyros kaki</i> L., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Enkianthus perulatus</i> (Miq.) C.K.Schneid., <i>Fagus crenata </i>Blume, <i>Ficus carica </i>L., <i>Firmiana simplex </i>(L.) W.Wight, <i>Gleditsia japonica </i>Miq., <i>Hovenia dulcis </i>Thunb., <i>Lagerstroemia indica </i>L., <i>Malus pumila </i>Mill., <i>Morus </i>L., <i>Platanus x hispanica </i>Mill. ex Münchh., <i>Platycarya</i> <i>strobilacea</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Populus</i> L., <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Pterocarya stenoptera</i> C.DC., <i>Punica granatum</i> L., <i>Pyrus pyrifolia</i> (Burm.f.) Nakai, <i>Robinia</i> <i>pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Spiraea thunbergii</i> Siebold ex Blume, <i>Ulmus</i> <i>parvifolia</i> Jacq., <i>Villebrunea pedunculata</i> Shirai, e <i>Zelkova</i> <i>serrata</i> (Thunb.) Makino, escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9300</p><p>4403.9700</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9210</p><p>4407.9290</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>e. </dt><dd>è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluoruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>106. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche e avanzi, ottenuti completamente o in parte <i>Caesalpinia japonica</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Camellia sinensis</i> (L.) Kuntze, <i>Celtis sinensis</i> Pers., <i>Cercis chinensis</i> Bunge, <i>Chaenomeles</i> <i>sinensis</i> (Thouin) Koehne, <i>Cinnamomum camphora</i> (L.) J.Presl, <i>Citrus</i> spp., <i>Cornus kousa</i> Bürger ex Hanse, <i>Crataegus cordata</i> Aiton, <i>Debregeasia edulis</i> (Siebold &amp; Zucc.) Wedd., <i>Diospyros kaki</i> L., <i>Eriobotrya japonica</i> (Thunb.) Lindl., <i>Enkianthus perulatus</i> (Miq.) C.K.Schneid., <i>Fagus crenata</i> Blume, <i>Ficus carica</i> L., <i>Firmiana</i> <i>simplex</i> (L.) W.Wight, <i>Gleditsia japonica</i> Miq., <i>Hovenia dulcis</i> Thunb., <i>Lagerstroemia indica</i> L., <i>Malus pumila</i> Mill., <i>Morus</i> L., <i>Platanus x</i> <i>hispanica</i> Mill. ex Münchh., <i>Platycarya</i> <i>strobilacea</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Populus</i> L., <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., <i>Pterocarya stenoptera</i> C.DC., <i>Punica granatum</i> L., <i>Pyrus pyrifolia</i> (Burm.f.) Nakai, <i>Robinia</i> <i>pseudoacacia</i> L., <i>Salix</i> L., <i>Spiraea thunbergii</i> Siebold ex Blume, <i>Ulmus</i> <i>parvifolia</i> Jacq., <i>Villebrunea pedunculata</i> Shirai, e <i>Zelkova</i> <i>serrata</i> (Thunb.) Makino</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen </p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona rugicollis</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>107. </dt><dd>Legname di <i>Debregeasia hypoleuca</i> (Hochst. ex Steud.) Wedd., <i>Ficus</i> L., <i>Maclura pomifera</i> (Raf.) C.K.Schneid., <i>Malus domestica</i> (Suckow) Borkh., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> spp., <i>Pyrus</i> spp. e <i>Salix</i> L., eccetto legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9700</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>4407.9410</p><p>4407.9490</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen </p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>108. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche e avanzi, ottenuti completamente o in parte <i>Debregeasia </i><i>hypoleuca</i> (Hochst. ex Steud.) Wedd., <i>Ficus</i> L., <i>Maclura</i> <i>pomífera</i> (Raf.) C.K.Schneid., <i>Malus</i> <i>domestica</i> ( Suckow) Borkh., <i>Morus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> spp., <i>Pyrus</i> spp. e <i>Salix</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrain, Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, Giordania, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakhstan, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Libano, Malaysia, Maldive, Mongolia, Myanmar/Birmania, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia [solo le parti seguenti: distretto federale dell’estremo oriente (Dalnevostochny federalny okrug), distretto federale siberiano (Sibirsky federalny okrug) e distretto federale degli Urali (Uralsky federalny okrug)], Singapore, Siria, Sri Lanka, Sultanato del Brunei Darussalam, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam e Yemen</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un Paese riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Apriona cinerea</i> Chevrolat, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd></dl><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>109. </dt><dd>Legname di <i>Acer</i> L., <i>Betula</i> L., <i>Elaeagnus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Gleditsia</i> L., <i>Juglans</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Morus</i> L., <i>Platanus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Quercus</i> L., <i>Robinia</i> L., <i>Salix</i> L. o <i>Ulmus</i> L., escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>piccole placche, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9100</p><p>4403.9500</p><p>4403.9600</p><p>4403.9700</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>4407.9410</p><p>4407.9490</p><p>4407.9510</p><p>4407.9590</p><p>4407.9610</p><p>4407.9690</p><p>4407.9710</p><p>4407.9790</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan</p></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che il legname:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Trirachys sartus</i> Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluoruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>110. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da <i>Acer</i> L., <i>Betula</i> L., <i>Elaeagnus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Gleditsia</i> L., <i>Juglans</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Morus</i> L., <i>Platanus</i> L., <i>Populus</i> L., <i>Prunus</i> L., <i>Pyrus</i> L., <i>Quercus</i> L., <i>Robinia</i> L., <i>Salix</i> L. o <i>Ulmus</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.2200</p><p>ex 4401.4900</p></td><td colspan="2"><p>Afghanistan, India, Iran, Kirghizistan, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan o Uzbekistan</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Trirachys sartus</i> Solsky, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>111. </dt><dd>Legname di <i>Acer</i> <i>macrophyllum</i> Pursh, <i>Aesculus</i> <i>californica</i> (Spach) Nutt., <i>Lithocarpus densiflorus</i> (Hook. &amp; Arn.) Rehd., <i>Quercus</i> L. e <i>Taxus</i> <i>brevifolia</i> Nutt, escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1100</p><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4401.2100</p><p>ex 4401.2200</p><p>ex 4401.4900</p><p>ex 4403.1100</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9100</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>4407.9310</p><p>4407.9390</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Phytophthora ramorum</i> (isolati non UE) Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>non è stato scortecciato e:<dl><dt>i. </dt><dd>è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie arrotondata,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>il suo tenore di acqua, espresso in percentuale della materia secca, è inferiore al 20 %,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>iii. </dt><dd>il legname è stato disinfettato mediante un adeguato trattamento termico ad aria o ad acqua;</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso del legname segato, con o senza residui di corteccia attaccati, è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio "kiln-dried" o "K.D." o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>112. </dt><dd>Legname di <i>Castanea</i> Mill., <i>Castanopsis</i> (D. Don) Spach e <i>Quercus</i> L., escluso il legname in forma di:</dd><dt>–</dt><dd>Piccole placche, segatura, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da tali vegetali,</dd><dt>–</dt><dd>Materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera e dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd><dt></dt><dd>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="3"><p>ex 4401.1200</p><p>ex 4401.4900</p><p>ex 4403.1290</p><p>4403.9100</p><p>ex 4403.9900</p><p>ex 4404.2000</p><p>ex 4406.1200</p><p>ex 4406.9200</p><p>4407.9110</p><p>4407.9190</p><p>ex 4407.9910</p><p>ex 4407.9980</p><p>ex 4408.9000</p><p>ex 4409.2900</p><p>ex 4416.0000</p><p>ex 9406.1000</p></td><td colspan="2"><p>Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Massicus raddei</i> (Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato trattato con adeguate radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy attraverso tutto lo spessore;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>è scortecciato e la sua sezione trasversale non supera i 20 cm nel suo punto più spesso ed è stato sottoposto a un adeguato trattamento di fumigazione con fluoruro di solforile, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>113. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche, ottenute completamente o in parte da <i>Castanea</i> Mill., <i>Castaniopsis</i> (D. Don) Spach e <i>Quercus</i> L.</dd></dl></td><td colspan="3"><p>4401.2200</p></td><td colspan="2"><p>Cina, Repubblica di Corea, Repubblica popolare democratica di Corea, Russia, Taiwan e Vietnam</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area che l’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Massicus raddei</i> (Blessig), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie. Il nome dell’area è indicato nel certificato fitosanitario; </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato lavorato in pezzi di dimensioni non superiori a 2,5 cm in spessore e larghezza;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato sottoposto a un appropriato trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56°C per un periodo di almeno 30 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, da indicare sul certificato fitosanitario.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e22351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e22351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e22351" routerlink="./">36</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b> </a>Allegato</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e32555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e32555" id="fnbck-d6e32555" routerlink="./">37</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e32555" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8 e 15)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Sementi e altre merci la cui importazione dall’UE e la messa in commercio sono consentite a condizione che siano scortate da un passaporto fitosanitario</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>Vegetali, ad eccezione di frutti e semi, di <i>Choisya</i> Kunth, <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e relativi ibridi, <i>Casimiroa</i> La Llave, <i>Clausena</i> Burm. f., <i>Murraya </i>J. Koenig ex L., <i>Vepris</i> Comm., <i>Zanthoxylum</i> L. e <i>Vitis </i>L.</dd><dt>2. </dt><dd>Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e relativi ibridi, con foglie e peduncoli.</dd><dt>3. </dt><dd>Legname, che adempie le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>è considerato prodotto vegetale ai sensi dell’articolo 2 lettera e OSalV;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato ottenuto completamente o in parte da <i>Juglans</i> L., <i>Platanus </i>L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale;</dd><dt>c. </dt><dd>corrisponde a una delle seguenti descrizioni:</dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa doganale<sup><a fragment="#fn-d6e32633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e32633" id="fnbck-d6e32633" routerlink="./">38</a></sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Descrizione</p></th></tr><tr><td><p> 4401.12</p></td><td><p>Legna da ardere, diversa da quella di conifere, in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili</p></td></tr><tr><td><p> 4401.22</p></td><td><p>Legname non di conifere, in piccole placche o in particelle</p></td></tr><tr><td><p>ex 4401.4900</p></td><td><p>Avanzi e cascami di legno (diversi dalla segatura), non agglomerati</p></td></tr><tr><td><p> 4403.1290</p></td><td><p>Legname grezzo, non di conifere, trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione, non scortecciato né privato dell’alburno, o squadrato</p></td></tr><tr><td><p>ex 4403.99</p></td><td><p>Legname non di conifere (eccetto legname tropicale, quercia (<i>Quercus</i> spp.), faggio (<i>Fagus</i> spp.), betulla (<i>Betula</i> spp.), pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.) o eucalipto (<i>Eucalyptus</i> spp.)) grezzo, anche scortecciato o privato dell’alburno, o squadrato, non trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione</p></td></tr><tr><td><p>ex 4404.20</p></td><td><p>Pali spaccati, non di conifere; pioli e picchetti di legno non di conifere, appuntiti, non segati per il lungo</p></td></tr><tr><td><p>ex 4407.99</p></td><td><p>Legname non di conifere (eccetto legname tropicale, quercia (<i>Quercus</i> spp.), faggio (<i>Fagus</i> spp.), acero (<i>Acer</i> spp.), ciliegio (<i>Prunus</i> spp.), frassino (<i>Fraxinus</i> spp.), betulla (<i>Betula</i> spp.) o pioppo e pioppo tremulo (<i>Populus</i> spp.)), segato o tagliato per il lungo, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore superiore a 6 mm</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4. </dt><dd>Legname di <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mands</i>hurica Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia Siebold</i> &amp; Zucc., originario di un’area situata a una distanza inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire, escluso il legname in forma di: <dl><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi e cascami, ottenuti completamente o in parte da detti alberi,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedizione e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera, come il legname della spedizione,</dd><dt>– </dt><dd>ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato.</dd></dl></dd><dt>5. </dt><dd> Sementi di cereali ai sensi dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e32755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e32755" id="fnbck-d6e32755" routerlink="./">39</a></sup> sul materiale di moltiplicazione:<dl><dt>– </dt><dd><i>Oryza sativa</i> L.</dd></dl></dd><dt>6. </dt><dd>Sementi di ortaggi ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione:<dl><dt>– </dt><dd><i>Allium cepa</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Allium porrum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Capsicum annuum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Phaseolus coccineus</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Phaseolus vulgaris</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Pisum sativum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Solanum lycopersicum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Vicia faba</i> L.</dd></dl></dd><dt>7. </dt><dd>Sementi di <i>Solanum tuberosum</i> L. (vero seme di patata, <i>true potato seeds</i>).</dd><dt>8. </dt><dd>Sementi di piante foraggere ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione:<dl><dt>– </dt><dd><i>Medicago sativa</i> L.</dd></dl></dd><dt>9. </dt><dd>Sementi di piante oleose e da fibra ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione:<dl><dt>– </dt><dd><i>Brassica napus</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Brassica rapa</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Glycine max</i> (L.) Merril</dd><dt>– </dt><dd><i>Helianthus annuus</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Linum usitatissimum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Sinapis alba</i> L.</dd></dl></dd><dt>10. </dt><dd>Sementi di piante ornamentali importate o immesse sul mercato a scopo commerciale di:<dl><dt>– </dt><dd><i>Allium </i>L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Capsicum annuum</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Helianthus annuus</i> L.</dd></dl></dd><dt>11. </dt><dd>Sementi di specie da frutto ai sensi dell’ordinanza sul materiale di moltiplicazione di:<dl><dt>– </dt><dd><i>Prunus avium</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus armeniaca</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus cerasus</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus domestica</i> L.</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus</i> <i>dulcis</i> (Mill.) D. A. Webb</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus persica</i> (L.) Batsch</dd><dt>– </dt><dd><i>Prunus salicina</i> Lindley</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e32633" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b> </a>Allegato</p><p id="fn-d6e32755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e32755" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_8_a" routerlink="./">Allegato 8a</a><sup><a fragment="#fn-d6e32931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e32931" id="fnbck-d6e32931" routerlink="./">40</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32931"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e32931" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 3 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>). ). Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 31 ott. 2022, in vigore dal 1° dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/702/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 702</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8<i>a</i> e 15<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_8_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_8_a/lvl_u1" routerlink="./">Merci che possono essere importate dall’UE e messe <br/>in commercio in Svizzera soltanto a determinate condizioni</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Merci</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Condizioni specifiche delle merci</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Macchine, apparecchi e veicoli utilizzati per fini agricoli o forestali</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Le macchine o i veicoli sono stati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>spostati da un’area indenne da <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr., istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd></dl><p> oppure</p><dl><dt>b. </dt><dd>puliti e liberati da terra e frammenti di vegetali prima dello spostamento dall’area infestata.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il luogo di produzione è notoriamente indenne da <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann e Kottho) Nouioui <i>et al</i>. e da <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con substrato colturale, esclusi i vegetali in coltura tissutale e le piante acquatiche</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Popillia japonica</i> Newman, istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Popillia japonica</i> Newman, conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>che è stato sottoposto a un’ispezione annuale e ad almeno un’ispezione mensile nei tre mesi precedenti allo spostamento per rilevare eventuali indizi di <i>Popillia japonica</i> Newman, svolta nei periodi opportuni per rilevare la presenza dell’organismo nocivo in questione, almeno mediante esame visivo di tutti i vegetali, nonché a un campionamento del substrato colturale in cui crescono i vegetali,</dd><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>ii. </dt><dd>che è circondato da una zona cuscinetto di almeno 100 metri, dove l’assenza di P<i>opillia japonica</i> Newman è stata confermata da indagini ufficiali effettuate ogni anno in periodi opportuni,</dd><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>iii. prima dello spostamento i vegetali e il substrato colturale sono stati sottoposti a un’ispezione ufficiale comprendente il campionamento del substrato colturale, e sono risultati esenti da <i>Popillia japonica</i> Newman,</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>iv. </dt><dd>i vegetali:<dl><dt>– </dt><dd>sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da impedire l’infestazione di Popillia<i> japonica</i> Newman una volta lasciato il luogo di produzione,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>– </dt><dd>sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di <i>Popillia japonica</i> Newman.</dd></dl></dd></dl></dd></dl><p>oppure</p><dl><dt>c. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione soggetto a isolamento fisico volto a impedire l’introduzione di <i>Popillia japonica </i>Newman e che i vegetali:<dl><dt>–</dt><dd>sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da prevenire l’infestazione di <i>Popillia japonica</i> Newman una volta lasciato il luogo di produzione,<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>–</dt><dd>sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di <i>Popillia japonica</i> Newman,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>d. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione:<dl><dt>a.</dt><dd>specificatamente autorizzato dall’autorità competente per la produzione di piante indenni da <i>Popillia japonica</i> Newman,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>b.</dt><dd>in cui il substrato colturale è rimasto indenne da <i>Popillia japonica</i> Newman mediante l’utilizzo di misure meccaniche adeguate o altri trattamenti,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c.</dt><dd>in cui le piante sono state sottoposte a misure adeguate a garantire l’assenza di <i>Popillia japonica </i>Newman,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>d.</dt><dd>prima dello spostamento i vegetali e il substrato colturale sono stati sottoposti a un’ispezione ufficiale comprendente il campionamento del substrato colturale, e sono risultati esenti da <i>Popillia japonica </i>Newman,<dl><dt>e</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>e.</dt><dd>i vegetali:<dl><dt>–</dt><dd>sono stati manipolati e confezionati o trasportati in modo tale da prevenire l’infestazione di <i>Popillia japonica</i> Newman una volta lasciato il luogo di produzione,</dd></dl></dd></dl></dd></dl><p>oppure</p><dl><dt>–</dt><dd>sono stati spostati al di fuori della stagione di volo di <i>Popillia japonica</i> Newman.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di specie stolonifere o tuberifere di <i>Solanum</i> L., o relativi ibridi, conservati in banche di geni o in collezioni di materiali genetici</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali devono essere stati tenuti in condizioni di quarantena e che, in seguito ad analisi di laboratorio, devono essere risultati indenni da qualsiasi organismo nocivo da quarantena.</p><p>Ogni organizzazione o organismo di ricerca in possesso di tali materiali informa l’autorità competente dei materiali detenuti.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di specie stolonifere o tuberifere di <i>Solanum</i> L. o relativi ibridi, eccetto i tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. di cui ai numeri 5, 6, 7, 8 o 9 ed escluso il materiale per la salvaguardia delle varietà colturali conservato in banche di geni o in collezioni di materiali genetici nonché le sementi di <i>Solanum tuberosum</i> L. di cui al numero 21</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali e devono essere stati tenuti in condizioni di quarantena e che, in seguito a prove di laboratorio, devono essere risultati esenti da qualsiasi organismo nocivo da quarantena.</p><dl><dt>Le prove di laboratorio devono:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>essere controllate dall’autorità competente interessata ed eseguite da personale con formazione scientifica di tale autorità o di qualsiasi organismo ufficialmente riconosciuto;</dd><dt>b. </dt><dd>essere eseguite in un luogo provvisto di strutture adeguate, sufficienti per tenere sotto controllo gli organismi nocivi da quarantena e conservare il materiale, comprese le piante indicatrici, in modo da eliminare qualsiasi rischio di diffusione di organismi nocivi da quarantena;</dd><dt>c. </dt><dd>essere eseguite su ogni unità del materiale:<dl><dt>i. </dt><dd>mediante esame visivo per la ricerca di sintomi causati da organismi nocivi da quarantena, condotto ad intervalli regolari per tutta la durata di almeno un ciclo vegetativo, tenendo conto del tipo di materiale e dello stadio di sviluppo da esso raggiunto durante il programma di prova,</dd><dt>ii. </dt><dd>mediante prove di laboratorio, nel caso di tutto il materiale di patate almeno per:<dl><dt>– </dt><dd>Andean potato latent virus,</dd><dt>– </dt><dd>Andean potato mottle virus,</dd><dt>– </dt><dd>Potato black ringspot virus,</dd><dt>– </dt><dd>Kartoffelvirus T,</dd><dt>– </dt><dd>isolati non UE di Potato virus S, X e Potato leafroll virus,</dd><dt>– </dt><dd><i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann and Kottho) Nouioui <i>et al.</i>,</dd><dt>– </dt><dd><i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al.</i> emend. Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia pseudosolanacearum</i> Safni <i>et al</i>., <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>celebensis</i> Safni <i>et al</i>. e <i>Ralstonia syzigii</i> subsp. <i>indonesiensis</i> Safni <i>et al</i>.</dd></dl></dd><dt>iii. </dt><dd>nel caso di sementi di <i>Solanum tuberosum</i> L., eccetto le sementi di cui al numero 21, almeno i virus e viroidi summenzionati, eccetto Andean potato mottle virus e isolati non UE di Potato virus S, X e Y e Potato leaf roll virus;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>comprendere esami appropriati relativi a qualsiasi altro sintomo osservato all’atto dell’esame visivo, al fine di identificare gli organismi nocivi da quarantena che hanno causato tali sintomi.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro <i>Synchytrium endobioticum </i>(Schilb.) Percival sono state rispettate.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i tuberi provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouiuoi <i>et al</i>.;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouioui <i>et al</i>. sono state rispettate.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aree in cui <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>. è notoriamente assente;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un luogo di produzione risultato indenne <br/>da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <br/><i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>. o ritenuto indenne <br/>da tale organismo nocivo in seguito all’attuazione di una procedura idonea di eradicazione <br/>di <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <br/><i>et al</i>. emend. Safni <i>et al.</i></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi provengono da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aree in cui <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>. e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen sono notoriamente assenti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>aree in cui <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>. e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen sono notoriamente presenti e:<dl><dt>i. </dt><dd>i tuberi provengono da un luogo di produzione risultato indenne da <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>. e da <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen sulla base di un’indagine annuale sulle colture ospiti effettuata mediante un controllo visivo delle piante ospiti in periodi opportuni e mediante un controllo visivo sia della superficie esterna sia di tuberi sezionati dopo la raccolta delle patate coltivate nel luogo di produzione,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>ii. </dt><dd>i tuberi sono stati sottoposti a campionatura casuale dopo la raccolta e sono stati controllati per accertare l’eventuale presenza di sintomi, dopo aver applicato un metodo adeguato per indurre i sintomi o dopo aver effettuato analisi di laboratorio, nonché a un controllo visivo della superficie esterna e di tuberi sezionati, in periodi appropriati per individuare la presenza di tali organismi nocivi e comunque al momento della chiusura delle confezioni o dei contenitori prima dello spostamento, e sono risultati indenni da sintomi di <i>Meloidogyne chitwoodi</i> Golden <i>et al</i>. e <i>Meloidogyne fallax</i> Karssen.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione, esclusi quelli destinati alla piantagione in un unico luogo di produzione in un’area delimitata ufficialmente</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro <i>Globodera</i> <i>pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens sono rispettate.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L. destinati alla piantagione, esclusi i tuberi delle varietà ufficialmente ammesse in Svizzera o in uno o più Stati membri dell’Unione europea</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i tuberi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>appartengono a selezioni avanzate;</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati prodotti in Svizzera o nell’Unione europea; e</dd><dt>c. </dt><dd>provengono in linea diretta da materiale conservato in condizioni adeguate e sono stati sottoposti in Svizzera o nell’Unione europea ad analisi ufficiali di quarantena e, in tali analisi, sono risultati indenni da organismi nocivi da quarantena.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L., esclusi quelli di cui ai numeri 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 o 10</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Il numero di registrazione figura sull’imballaggio o, nel caso del trasporto di tuberi caricati alla rinfusa, sui documenti di accompagnamento attestanti che i tuberi sono stati coltivati da un produttore ufficialmente registrato, oppure provengono da magazzini collettivi ufficialmente registrati o da centri di spedizione situati nell’area di produzione, documenti in cui è indicato che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i tuberi sono indenni da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al.</i>;</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>b. </dt><dd>le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta con <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>ove opportuno, <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann e Kottho) Nouioui <i>et al.</i></dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd><i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens sono rispettate.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con radici di <i>Capsicum</i> spp., <i>Solanum lycopersicum</i> L. e <i>Solanum melongena</i> L. eccetto quelle destinate alla piantagione nello stesso luogo di produzione in un’area delimitata ufficialmente</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che le disposizioni del diritto dell’Unione per la lotta contro <i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens sono rispettate.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Capsicum annuum</i> L., <i>Solanum lycopersicum</i> L., <i>Musa</i> L., <i>Nicotiana</i> L. e <i>Solanum</i> <i>melongena</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da aree risultate indenni da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>.;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>nessun sintomo di <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al</i>. emend. Safni <i>et al</i>. è stato riscontrato sui vegetali nel luogo di produzione dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione con radici, coltivati all’aperto, di <i>Allium porrum</i> L., <i>Asparagus officinalis</i> L., <i>Beta vulgaris</i> L., <i>Brassica</i> spp. e <i>Fragaria</i> L.</dd></dl><p>e</p><p>bulbi, tuperi e rizomi, <br/>coltivati all’aperto, di <i>Allium ascalonicum</i> L., <i>Allium cepa</i> L., <i>Dahlia</i> spp., <i>Gladiolus</i> Tourn. ex L., <i>Hyacinthus</i> spp., <i>Iris</i> spp., <i>Lilium</i> spp., <i>Narcissus</i> L. e <i>Tulipa</i> L. esclusi vegetali, bulbi, tuberi e rizomi destinati alla piantagione nello stesso luogo di produzione in <br/>un’area delimitata <br/>ufficialmente</p></td><td colspan="2"><p>Deve essere provato che le disposizioni dell’UFAG o dell’Unione europea per la lotta contro <i>Globodera</i> <i>pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens sono rispettate.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di Cucurbitaceae e Solanaceae, escluse le sementi, provenienti da aree:<dl><dt>a. </dt><dd>in cui <i>Bemisia tabaci</i> Genn. o altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus non sono notoriamente presenti,</dd></dl></dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da Tomato leaf curl New Delhi Virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>durante l’intero ciclo vegetativo non sono stati riscontrati sintomi di Tomato leaf curl New Delhi Virus sui vegetali.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>in cui <i>Bemisia tabaci</i> Genn. o altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus sono notoriamente presenti</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da Tomato leaf curl New Delhi Virus;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>durante <i>l’intero</i> ciclo vegetativo non sono stati riscontrati sintomi di Tomato leaf curl New Delhi Virus sui vegetali</dd><dt></dt><dd>e<dl><dt>i. </dt><dd>il loro sito di produzione è risultato indenne da <i>Bemisia tabaci</i> Genn. e da altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus in seguito a controlli ufficiali effettuati in periodi opportuni per rilevare l’organismo nocivo,<dl><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>ii. </dt><dd>i vegetali sono stati sottoposti a un trattamento efficace atto a eradicare <i>Bemisia tabaci</i> Genn. e di altri vettori del Tomato leaf curl New Delhi Virus.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>16. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla piantagione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati coltivati per tutto il loro ciclo vitale, o dalla loro introduzione in Svizzera o nell’Unione europea, in un’area indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus</i> <i>juglandis</i> Blackman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da un luogo di produzione, comprese le sue vicinanze in un raggio di almeno 5 km, in cui non sono stati riscontrati sintomi di <i>Geosmithia</i> <i>morbida</i> Kolarik, Freeland, Utley &amp; Tysserat e del suo vettore <i>Pityophtorus juglandis</i> Blackman né la presenza del vettore nel corso di controlli ufficiali effettuati nei 2 anni precedenti lo spostamento, i vegetali destinati alla piantagione sono stati sottoposti a un controllo visivo prima dello spostamento e manipolati e confezionati in modo da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>provengono da un sito di produzione in condizioni di totale isolamento fisico, e i vegetali destinati alla piantagione sono stati sottoposti a un controllo visivo prima dello spostamento e sono stati manipolati e confezionati in modo da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>17. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Platanus</i> L., escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr., istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr. nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie:<dl><dt>i. </dt><dd>registrato e sorvegliato dalle autorità competenti</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>ii. </dt><dd>che è stato sottoposto annualmente a controlli ufficiali per individuare eventuali sintomi di <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr., anche nelle sue immediate vicinanze, effettuati nei periodi dell’anno più opportuni per individuare la presenza dell’organismo nocivo in questione</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt>iii. </dt><dd>un campione rappresentativo dei vegetali <br/>è stato sottoposto ad analisi per rilevare l’eventuale presenza di <i>Ceratocystis </i><i><br/></i><i>platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr., in periodi dell’anno opportuni per <br/>individuare la presenza dell’organismo <br/>nocivo.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>17.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e relativi ibridi <i>Diospyros kaki </i>L., <i>Ficus carica </i>L., <i>Hedera helix </i>L., <i>Laurus nobilis</i> L., <i>Magnolia</i> L., <i>Malus</i> Mill., <i>Melia</i> L., <i>Mespilus germanica</i> L., P<i>arthenocissus</i> Planch., <i>Prunus</i> L., <i>Psidium guajava</i> L., <i>Punica granatum</i> L., <i>Pyracantha</i> M. Roem., <i>Pyrus</i> L., <i>Rosa</i> L., <i>Vitis vinifera</i> L., esclusi sementi, pollini e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Aleurorocanthus spiniferus (Quaintance)</i>, istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Aleurocanthus spiniferus</i> (Quaintance), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure sanitarie, e i vegetali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati sottoposti a un trattamento efficace volto a garantire che esse siano esenti da <i>Aleurocanthus spiniferus</i> (Quaintance) e sono risultati esenti da tale organismo prima dello spostamento. </dd></dl></td></tr><tr><td><p>18. Vegetali di <i>Citrus</i> L., <i>Choisya</i> Kunth, <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf., e relativi ibridi e <i>Casimiroa</i> La Llave, <i>Clausena</i> Burm f., <i>Murraya</i> J. <i>Koenig</i> ex L., <i>Vepris</i> Comm. e <i>Zanthoxylum</i> L., esclusi frutti e sementi</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area indenne da <i>Trioza</i> <i>erytreae</i> Del Guercio, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione registrato e sorvegliato dal SFF o dall’organizzazione nazionale per la protezione dei vegetali del Paese di origine</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>in cui i vegetali sono stati coltivati durante un periodo di un anno, in un sito di produzione a prova di insetto per impedire l’introduzione di <i>Trioza</i> <i>erytreae</i> Del Guercio</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>in cui, durante un periodo di almeno un anno prima dello spostamento, sono stati effettuati 2 controlli ufficiali in periodi opportuni e non sono stati riscontrati indizi di <i>Trioza erytreae</i> Del Guercio in tale sito</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>prima dello spostamento sono manipolati e confezionati in modo da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>18.1 </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e relativi ibridi, esclusi sementi, pollini e vegetali in coltura tissutale</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>Dichiarazione ufficiale che i vegetali:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Toxoptera citricida</i> (Kirkaldy), istituita dalle autorità competenti conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati coltivati in un luogo di produzione riconosciuto indenne da <i>Toxoptera citricida</i> <br/>(Kirkaldy), conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure sanitarie, e i vegetali sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il luogo di produzione.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>19. </dt><dd>Vegetali destinati alla piantagione di <i>Vitis</i> L. escluse le sementi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che i vegetali destinati alla piantagione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono originari di un’area notoriamente indenne da Grapevine flavescence dorée phytoplas;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un sito di produzione in cui:<dl><dt>i. </dt><dd>nessun sintomo di Grapevine flavescence dorée phytoplasma su <i>Vitis</i> L. è stato osservato nel sito di produzione avente un raggio di 20 m dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo. Nel caso dei vegetali utilizzati per la moltiplicazione di <i>Vitis</i> L., nel sito di produzione e nella zona circostante avente un raggio o di 20 m dal sito di produzione delle marze, o di 40 m dal sito di produzione dei portainnesti non è stato osservato nessun sintomo di Grapevine flavescence dorée phytoplasma su <i>Vitis</i> L. dall’inizio degli ultimi due cicli vegetativi completi, e</dd><dt>ii. </dt><dd>è effettuato il monitoraggio dei vettori e nelle zone in cui sono presenti i vettori sono applicati trattamenti appropriati per contrastare i vettori di Grapevine flavescence dorée phytoplasma, e</dd><dt>iii. </dt><dd>i vegetali di <i>Vitis</i> L. abbandonati nella zona circostante avente un raggio di 20 m dal sito di produzione sono stati estirpati,</dd><dt>oppure</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>sono stati sottoposti a trattamento con acqua calda conformemente alle norme internazionali.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>20. </dt><dd>Frutti di <i>Citrus</i> L., <i>Fortunella</i> Swingle, <i>Poncirus</i> Raf. e relativi ibridi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>L’imballaggio deve recare un idoneo marchio d’origine.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>21. </dt><dd>Sementi di <i>Solanum tuberosum</i> L., escluse quelle di cui al numero 3</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sementi derivano da vegetali conformi, a seconda dei casi, alle condizioni di cui ai numeri 4, 5, 6, 7, 8 e 9;</dd><dt></dt><dd>e che le sementi:</dd><dt>b. </dt><dd>provengono da aree notoriamente indenni da <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilb.) Percival, <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kottho) Nouioui <i>et al.</i> e <i>Ralstonia </i>solanacearum (Smith) Yabuuchi <i>et al.</i> emend. Safni <i>et al.</i>,</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>adempiono tutte le condizioni seguenti:<dl><dt>i. </dt><dd>sono state prodotte in un sito in cui, dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo, non sono stati riscontrati sintomi di una malattia causata dagli organismi nocivi da quarantena di cui alla lettera a;</dd><dt>ii. </dt><dd>sono state prodotte in un sito in cui sono state prese le seguenti misure:<dl><dt>– </dt><dd>garantire la prevenzione del contatto e misure di igiene in relazione al personale e agli oggetti quali attrezzi, macchine, veicoli, imbarcazioni e materiale da imballaggio, provenienti da altri siti che producono piante solanacee, per impedire un’infestazione;</dd><dt>– </dt><dd>utilizzare solo acqua indenne da tutti gli organismi nocivi da quarantena di cui al presente numero.</dd></dl></dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>22. </dt><dd>Legname di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, escluso il legname in forma di:</dd><dt>– </dt><dd>piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da detti vegetali,</dd><dt>– </dt><dd>materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello delle spedizioni e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione,</dd></dl><p>ma compreso quello che non ha conservato la superficie rotonda naturale</p></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area notoriamente indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è stato sottoposto a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo del legname, indicato dal marchio «HT» sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>c. </dt><dd>è stato squadrato in modo da eliminare completamente la superficie rotonda naturale.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>23. </dt><dd>Corteccia separata dal tronco e legname di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth, in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da tali vegetali</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il legname o la corteccia separata dal tronco:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’area notoriamente indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati sottoposti a un idoneo trattamento termico durante il quale è stata raggiunta una temperatura minima di 56 °C per un periodo di almeno 40 minuti senza interruzioni nell’intero profilo della corteccia o del legname, indicato dal marchio «HT» sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>24. </dt><dd>Legname di <i>Platanus</i> L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il legname proviene da aree notoriamente indenni da <i>Ceratocystis platani</i> (J. M. Walter) Engelbr. &amp; T. C. Harr.;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il legname è stato essiccato in forno sino alla riduzione del suo tenore di umidità a meno del 20 %, espresso in percentuale di materia secca, al momento in cui l’operazione è compiuta, secondo un adeguato schema tempo/temperatura, trattamento indicato dal marchio «kiln-dried» o «K.D.» o da un altro marchio internazionalmente riconosciuto, apposto sul legname o sull’eventuale imballaggio, conformemente agli usi correnti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>25. </dt><dd>Materiale da imballaggio in legno di <i>Juglans</i> L. e <i>Pterocarya</i> Kunth in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, ad eccezione del legname grezzo di spessore uguale o inferiore a 6 mm e del legname trasformato mediante colla, calore e pressione, o una combinazione di questi fattori, e ad eccezione di paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedizione e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che il materiale da imballaggio in legno:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è originario di un’area notoriamente indenne da <i>Geosmithia morbida</i> Kolarík, Freeland, Utley &amp; Tisserat e dal suo vettore <i>Pityophthorus juglandis</i> Blackman, istituita dalle autorità competenti nel rispetto delle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie;</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è ottenuto da legname scortecciato come specificato all’allegato I della norma internazionale FAO per le misure fitosanitarie n. 15 sugli orientamenti per la regolamentazione del materiale da imballaggio in legno negli scambi internazionali, e<dl><dt>i. </dt><dd>è stato sottoposto ad uno dei trattamenti approvati di cui all’allegato I della stessa norma internazionale, e</dd><dt>ii. </dt><dd>è contrassegnato da un marchio come indicato nell’allegato II della norma internazionale, che segnala che il materiale da imballaggio in legno è stato sottoposto a un trattamento fitosanitario approvato in conformità con tale norma.</dd></dl></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>26. </dt><dd>Vegetali di <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., esclusi i frutti e le sementi</dd></dl></td><td colspan="2"><p>I vegetali provengono da un’area notoriamente indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>27. </dt><dd>Legname di <i>Chionanthus virginicus</i> L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc., das aus einem Gebiet stammt, originario di un’area situata a una distanza inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di Agrilus planipennis Fairmaire, escluso il legname in forma di:</dd><dt></dt><dd>– piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami, ottenuti completamente o in parte da detti alberi,</dd><dt></dt><dd>– materiale da imballaggio in legno in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, spalliere di palette, paglioli, anche effettivamente utilizzati nel trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, tranne paglioli che sostengono spedizioni di legname, costruiti a partire da legname dello stesso tipo e qualità di quello della spedizione e che rispettano le stesse prescrizioni fitosanitarie della Svizzera o dell’Unione europea, come il legname della spedizione, </dd><dt></dt><dd>ma compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, e mobili e altri oggetti di legno non trattato</dd></dl></td><td colspan="2"><p>Dichiarazione ufficiale che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la corteccia e almeno 2,5 cm dell’alburno esterno sono stati rimossi in un impianto autorizzato e controllato dall’organizzazione nazionale competente per la protezione dei vegetali, </dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il legname è stato trattato con radiazioni ionizzanti fino ad ottenere un assorbimento minimo di 1 kGy in tutto lo spessore.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>28. </dt><dd>Legname in forma di piccole placche, particelle, segatura, trucioli, avanzi o cascami ottenuti completamente o in parte da <i>Chionanthus virginicus </i>L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia </i>Carr., <i>Juglans mandshurica </i>Maxim., <i>Ulmus davidiana </i>Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc.</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><p>Il legname è originario di un’area notoriamente indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>29. </dt><dd>Corteccia separata dal tronco e oggetti di corteccia di <i>Chionanthus virginicus </i>L., <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia </i>Carr., <i>Juglans mandshurica </i>Maxim., <i>Ulmus davidiana </i>Planch. e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc.</dd></dl></td><td colspan="2"><p>La corteccia è originaria di un’area notoriamente indenne da <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire e situata a una distanza non inferiore a 100 km dall’area più vicina in cui è stata ufficialmente confermata la presenza di <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a><sup><a fragment="#fn-d6e34394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e34394" id="fnbck-d6e34394" routerlink="./">41</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e34394" routerlink="./">41</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, con effetto dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10" routerlink="./">Allegato 10</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 17)</p><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1" routerlink="./">Modelli di passaporti fitosanitari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Introduzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Nella rispettiva categoria deve essere selezionato uno dei modelli.</dd><dt>1.2 </dt><dd>Ai fini del presente ordinanza si intende per «codice di tracciabilità» un codice alfabetico, numerico o alfanumerico che identifica una partita, un lotto o un’unità di vendita, utilizzato a fini di tracciabilità, inclusi i codici che fanno riferimento a un lotto, una partita, una serie, una data di produzione o documenti di un operatore professionale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>2.1</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.2</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image2.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.3</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image3.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.4</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image4.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.5</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image5.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.6</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image6.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.7</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image7.png"/></p></td></tr><tr><td><p>2.8</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image8.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Passaporto fitosanitario per le zone protette</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>3.1</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image9.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.2</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image10.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.3</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image11.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.4</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image12.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.5</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image13.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.6</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image14.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.7</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image15.png"/></p></td></tr><tr><td><p>3.8</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image16.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4. Passaporto fitosanitario per l’importazione dall’UE e la messa in commercio combinato con un’etichetta di certificazione</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>4.1</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image17.png"/></p></td></tr><tr><td><p>4.2</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image18.png"/></p></td></tr><tr><td><p>4.3</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image19.png"/></p></td></tr><tr><td><p>4.4</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image20.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_10/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5. Passaporto fitosanitario per le zone protette combinato con un’etichetta di certificazione</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>5.1</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image21.png"/></p></td></tr><tr><td><p>5.2</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image22.png"/></p></td></tr><tr><td><p>5.3</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image23.png"/></p></td></tr><tr><td><p>5.4</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/2019/787/20221214/it/html/image/image24.png"/></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_11"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_11" routerlink="./">Allegato 11</a><sup><a fragment="#fn-d6e34608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e34608" id="fnbck-d6e34608" routerlink="./">42</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34608"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34608" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e34608" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del DEFR e del DATEC dell’11 mar. 2022, in vigore dal 15 apr. 2022 (<a href="eli/oc/2022/216/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 216</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 18)</p><section class="no-article-child" id="annex_11/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_11/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_11/lvl_u1" routerlink="./">Tipi e specie di vegetali per i quali non si applica l’eccezione concernente il codice di tracciabilità di cui all’articolo 75 capoverso 6 OSalV</a></h2><div class="collapseable"><p>Vegetali destinati alla piantagione, ad eccezione delle sementi, di Citrus, Coffea L., Lavandula dentata L., Nerium oleander L., Olea europaea L., Polygala myrtifolia L., P<i>runus dulcis</i> (Mill.) D.A. Webb, e Solanum tuberosum L.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_12"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_12" routerlink="./">Allegato 12</a><sup><a fragment="#fn-d6e34628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fn-d6e34628" id="fnbck-d6e34628" routerlink="./">43</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#fnbck-d6e34628" routerlink="./">43</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 4 dell’O del DEFR e del DATEC del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° ago. 2020 (<a href="eli/oc/2020/555/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3073</a>).</p></div><div class="collapseable"></div></section><section class="no-article-child" id="annex_13"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_13" routerlink="./">Allegato 13</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 24)</p><section class="no-article-child" id="annex_13/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_13/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/787/it#annex_13/lvl_u1" routerlink="./">Modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>Le ordinanze qui appresso sono modificate come segue:</p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
45f0dbac-c05a-44f0-b0ff-ff62abfe8231
Ordinanza dell’UFAG concernente le misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale
OMF-UFAG
916.202.1
true
2022-12-15T00:00:00
2019-11-29T00:00:00
1,671,062,400,000
https://www.lexfind.ch/tol/26161/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it
916.202.1 1 / 40 Ordinanza dell’UFAG concernente le misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale (OMF-UFAG) del 29 novembre 2019 (Stato 15 dicembre 2022) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visti gli articoli 3 lettera b, 22, 23, 31 capoverso 1, 32 e 36 dell’ordinanza del 31 ottobre 20181 sulla salute dei vegetali (OSalV), ordina: Art. 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le equivalenze terminologiche tra gli atti normativi dell’UE menzionati nella presente ordinanza e la presente ordinanza figurano nell’allegato 1 numero 1. 2 Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, rimandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero di cui all’allegato 1 numero 2. Art. 2 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione Le merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, le condizioni d’impor- tazione e la durata dell’esclusione dal divieto d’importazione sono indicate nell’alle- gato 2. Art. 32 Misure contro organismi da quarantena potenziali Le misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali sono indicate nell’allegato 3. Art. 43 Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato Le misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’in- troduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 dell’ordi- nanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 20194 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC) sono indicate nell’allegato 4. RU 2019 4399 1 RS 916.20 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 832). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 832). 4 RS 916.201 916.202.1 Produzione agricola 2 / 40 916.202.1 Art. 55 Divieto d’importazione preventivo per merci a rischio fitosanitario elevato Le merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo da determinati Stati terzi a causa del rischio fitosanitario elevato sono elencate all’allegato 5. Art. 6 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’UFAG del 29 novembre 20176 concernente le misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale è abrogata. Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020, in vigore dal 15 agosto 2020 (RU 2020 3371). 6 [RU 2017 7587, 2018 847 n. II 2383, 2019 1819] Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 3 / 40 916.202.1 Allegato 17 (art. 1) Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Equivalenze terminologiche Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le espressioni qui appresso degli atti normativi dell’UE menzionati nella presente ordinanza hanno nella presente ordi- nanza gli equivalenti seguenti: Unione europea Svizzera a. Espressioni in italiano Comunità europea / Comunità Svizzera Unione europea / Unione Svizzera Commissione europea / Commissione Servizio fitosanitario federale (SFF) Stati membri Cantoni Introduzione nel territorio dell’Unione / della Comunità Importazione in Svizzera da Stati terzi Zona infestata Zona infetta b. Espressioni in tedesco Europäische Gemeinschaft / Schweiz Europäische Union / Union Schweiz Europäische Kommission / Kommission Eidgenössischer Pflanzenschutzdienst (EPSD) Mitgliedstaaten Kantone Einfuhr in das Gebiet der Union / Gemeinschaft Einfuhr aus einem Drittland in die Schweiz Befallszone Befallsherd Ausrottung Tilgung c. Espressioni in francese Communauté européenne / Communauté Suisse Union européenne / Union Suisse Commission européenne / Commission Service phytosanitaire fédéral (SPF) États membres Cantons Importation dans l’Union / la Communauté Importation en provenance d’un État tiers Zone contaminée Foyer d’infestation 7 Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (RU 2020 3371), dal n. I delle O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (RU 2020 4817) e dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (RU 2022 715). Produzione agricola 4 / 40 916.202.1 2 Diritto applicabile Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, riman- dano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero seguente: Unione europea Svizzera Art. 7 e 12 della direttiva 77/93/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, con- cernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organi- smi nocivi ai vegetali o ai prodotti vege- tali e contro la loro diffusione negli Stati membri, GU L 26 del 31.1.1977, pag. 20. Art. 33, 43 e 65–70 OSalV Direttiva 92/90/CEE della Commis- sione, del 3 novembre 1992, che stabili- sce gli obblighi ai quali sono sottoposti i produttori e gli importatori di vegetali, prodotti vegetali e altre voci e che fissa norme dettagliate per la loro registrazione, GU L 344 del 26.11.1992, pag. 38. Art. 76–82 OSalV Direttiva 92/105/CEE della Commis- sione, del 3 dicembre 1992, relativa ad una limitata uniformazione dei passaporti delle piante da utilizzare per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali od altre voci all’interno della Comunità e che stabilisce le procedure per il rilascio di tali passaporti nonché le condizioni e le procedure per la loro sostituzione, GU L 4 dell’8.1.1993, pag. 22. Art. 83–88 OSalV Direttiva 93/50/CEE della Commissione, del 24 giugno 1993, che specifica taluni vegetali non elencati nell’allegato V, parte A della direttiva 77/93/CEE del Consiglio i cui produttori o centri di rac- colta e di spedizione situati nelle rispet- tive zone di produzione devono essere iscritti in un registro ufficiale, GU L 205 del 17.8.1993, pag. 22. All. 8a n. 11 OSalV-DEFR-DATEC8 8 RS 916.201 Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 5 / 40 916.202.1 Unione europea Svizzera Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell’8 maggio 2000, concernente le mi- sure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai ve- getali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1. OSalV Art. 13 par. 1 Art. 7 cpv. 2 e 3 OSalV-DEFR-DATEC Art. 13a par. 1 Art. 43 cpv. 1, 46 e 49 cpv. 1 e 4 OSalV Art. 13c par. 1 Art. 43 cpv. 2–4 e 64 cpv. 1 OSalV Art. 13c par. 8 Art. VI par. 2 lett. e della Convenzione in- ternazionale del 6 dicembre 19519 per la protezione dei vegetali Regolamento (UE) 2016/2031 del Parla- mento europeo e del Consiglio, del 26 ot- tobre 2016, relativo alle misure di prote- zione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio, GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4. OSalV Art. 9 par. 1 e 2 Art. 104 cpv. 1 e 2 lett. a OSalV Art. 13 Art. 104 cpv. 2 lett. a OSalV Art. 29 Art.23 Art. 40 par. 1 Art. 7 cpv. 1 OSalV Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 no- vembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le mi- sure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regola- mento (CE) n. 690/2008 della Commis- sione e modifica il regolamento di esecu- zione (UE) 2018/2019 della Commissione, GU L 319 del 10.12.2019, pag. 1. OSalV-DEFR-DATEC 9 RS 0.916.20 Produzione agricola 6 / 40 916.202.1 Unione europea Svizzera All. II All. 1 OSalV-DEFR-DATEC All. IV All. 3 OSalV-DEFR-DATEC All. V All. 4 OSalV-DEFR-DATEC All. VI All. 5 OSalV-DEFR-DATEC All. VII All. 6 e 7 OSalV-DEFR-DATEC Direttiva 2004/103/CE della Commis- sione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su ve- getali, prodotti vegetali e altre voci elen- cati nell’allegato V, parte B, della diret- tiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condizioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16. Art. 47 cpv. 2 OSalV Direttiva 2008/61/CE della Commis- sione, del 17.06.2008, che stabilisce le condizioni alle quali taluni organismi nocivi, vegetali, prodotti vegetali e altri prodotti elencati negli allegati I, II, III, IV e V della direttiva 2000/29/CE del Consi- glio possono essere introdotti o trasferiti da un luogo all’altro nella Comunità o in talune sue zone protette per prove o scopi scientifici e per lavori di selezione varie- tale, GU L 158 del 18.6.2008, pag. 41. Art. 7 cpv. 1 e art. 37 cpv. 1 OSalV Decisione di esecuzione 2014/917/UE della Commissione, del 15 dicembre 2014, che stabilisce norme dettagliate per l’attuazione della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per quanto con- cerne la notifica della presenza di organi- smi nocivi e delle misure adottate o di cui è prevista l’adozione da parte degli Stati membri, GU L 360 del 17.12.2014, pag. 59. Art. 9 par. 1 dell’allegato 4 dell’Accordo del 21 giugno 199910 tra la Confedera- zione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli 10 RS 0.916.026.81 Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 7 / 40 916.202.1 Allegato 211 (art. 2) Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione 1 Patate originarie dell’Egitto 1.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione L’importazione di tuberi di Solanum tuberosum L. (patate) originarie dell’Egitto è temporaneamente esclusa dal divieto d’importazione se le patate: a. non sono destinate alla coltivazione; b. provengono da zone iscritte nell’elenco delle zone indenni da organismi no- civi stilato dall’Egitto in conformità della norma internazionale per le misure fitosanitarie n. 4 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) (ISPM n. 4)12 e riconosciute come tali dall’Unione eu- ropea ai sensi dell’articolo 1 paragrafo 2 della decisione di esecuzione 2011/787/UE13; c. oltre alle esigenze fissate nell’allegato 3 OSalV-DEFR-DATEC14 per i tuberi di Solanum tuberosum L., soddisfano i requisiti di cui ai numeri 1 e 2 dell’al- legato della decisione di esecuzione 2011/787/UE. 1.2 Esclusione dalla lista delle zone indenni da organismi nocivi Se in occasione dei controlli eseguiti in Egitto prima dell’esportazione conforme- mente al numero 2.1 dell’allegato della decisione di esecuzione 2011/787/UE o dei controlli all’importazione di cui al numero 1.4 si riscontra un’infestazione da Ralsto- nia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al., per le patate provenienti dalla zona d’ori- gine interessata si applica nuovamente un divieto d’importazione almeno fino a quando la zona in questione non sia considerata nuovamente indenne da organismi nocivi sulla scorta dei risultati delle ispezioni condotte dall’Egitto. 11 Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (RU 2022 715). 12 La norma ISPM n. 4 «Requirements for the establishment of pest free areas» (versione del 29.5.2017) può essere consultata gratuitamente su: www.ippc.int > Core Activities > Standard Setting > Adopted Standards 13 Decisione di esecuzione 2011/787/UE della Commissione, del 29 novembre 2011, che au- torizza temporaneamente gli Stati membri a prendere misure urgenti contro la diffusione di Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al. nei confronti dell’Egitto, versione GU L 319 del 2.12.2011, pag. 112. 14 RS 916.201 Produzione agricola 8 / 40 916.202.1 1.3 Notifica di una partita La data prevista di arrivo di una partita di patate originarie dell’Egitto, la sua quantità e il luogo di ricarico della partita nell’UE devono essere notificati con almeno una settimana di anticipo al Servizio fitosanitario federale (SFF). 1.4 Controllo all’importazione 1.4.1 In occasione del controllo fitosanitario all’importazione prescritto dall’arti- colo 43 capoverso 1 OSalV le patate originarie dell’Egitto sono sottoposte a ispezioni conformemente ai numeri 4 e 5 dell’allegato della decisione di ese- cuzione 2011/787/UE. 1.4.2 Le partite di patate per le quali dai documenti di accompagnamento di cui all’articolo 46 capoverso 2 OSalV risulta che sono state sottoposte a un con- trollo fitosanitario completo nell’UE possono essere importate in Svizzera senza controllo da parte del SFF. 1.5 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione L’esclusione dal divieto d’importazione è riesaminata al più tardi il 31 dicembre 2024. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 9 / 40 916.202.1 Allegato 315 (art. 3) Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali 1 ... 2 Epitrix cucumeris (Harris), Epitrix similaris (Gentner), Epitrix subcrinita (Lec.) ed Epitrix tuberis (Gentner) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Epitrix cucumeris (Harris), Epitrix si- milaris (Gentner), Epitrix subcrinita (Lec.) ed Epitrix tuberis (Gentner) si applicano gli articoli 1–5 della decisione di esecuzione (UE) 2012/27016 e gli allegati I e II ivi menzionati. 2.2 Disposizioni speciali 2.2.1 I tuberi di patata che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/270/UE possono essere importati anche in Svizzera. 2.2.2 Invece del termine menzionato nell’articolo 4 paragrafo 1 della decisione di esecuzione 2012/270/UE si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo co- munica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 3 Specie di lumache del genere Pomacea (Perry) 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di specie di lumache del genere Pomacea (Perry) si applicano gli articoli 1–5 della decisione di esecuzione 2012/697/UE17 e gli allegati I e II ivi menzionati. 15 Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 26 mag. 2020 (RU 2020 1831), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (RU 2020 3371), dal n. I dell’O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (RU 2020 4817), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (RU 2021 832) e dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (RU 2022 715). 16 Decisione di esecuzione 2012/270/UE della Commissione, del 16 maggio 2012, relativa alle misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di Epitrix cucumeris (Harris), Epitrix similaris (Gentner), Epitrix subcrinita (Lec.) ed Epitrix tuberis (Gentner), GU L 132 del 23.5.2012, pag. 18; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/5 della Commissione del 3.1.2018, GU L 2 del 5.1.2018, pag. 11. 17 Decisione di esecuzione 2012/697/UE della Commissione, dell’8 novembre 2012, relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del genere Pomacea (Perry), versione GU L 311 del 10.11.2012, pag. 14. Produzione agricola 10 / 40 916.202.1 3.2 Disposizioni speciali 3.2.1 I vegetali specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’in- terno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/697/UE possono es- sere importati anche in Svizzera. 3.2.2 Invece del termine menzionato nell’articolo 4 paragrafo 1 della decisione di esecuzione 2012/697/UE si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo co- munica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 4 ... 5 Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione del Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) si applicano gli articoli 1–10 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/119118. 5.2 Disposizioni speciali 5.2.1 I vegetali e le sementi specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il tra- sporto all’interno dell’UE stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 possono essere importati anche in Svizzera. 5.2.2 L’autorità competente menzionata nell’articolo 3 paragrafo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 è il servizio cantonale competente. Se la pre- senza dell’infestazione o il sospetto d’infestazione riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, la presenza o il sospetto vanno notificati al SFF. 5.2.3 Se il servizio cantonale competente è a conoscenza del fatto che piante di Solanum lycopersicum L. e loro ibridi o Capsicum spp. sono infestate dal virus ToBRFV, ne dà notifica senza indugio al SFF. 5.2.4 Se in base a una notifica di sospetto o per altri motivi si suppone che piante di Solanum lycopersicum L. e loro ibridi o Capsicum spp. siano infestate dal virus ToBRFV, devono essere disposte le seguenti misure: a. la messa in quarantena delle colture interessate nonché dei frutti e delle sementi raccolti in tali colture; per i frutti di piante asintomatiche desti- nati al consumo diretto, non è necessario ordinare la messa in quarantena; 18 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 della Commissione dell’11 agosto 2020 che istituisce misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del virus ToBRFV (Tomato brown rugose fruit virus), versione GU L 262 del 12.8.2020, pag. 6, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/1809, GU L 365 del 14.10.2021, pag. 41 Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 11 / 40 916.202.1 b. misure d’igiene, in particolare una regolamentazione degli accessi, come il sistema di ingresso a doppia porta, e l’utilizzo di attrezzature di prote- zione personali, nonché la disinfezione degli attrezzi di lavoro e dei locali nel sito di produzione potenzialmente infestato e negli altri siti di produ- zione. 5.2.5 Qualora la diagnosi di un laboratorio designato dal SFF confermi che la sup- posizione d’infestazione ai sensi del numero 5.2.4 non è comprovabile, la qua- rantena e le misure d’igiene vengono revocate. 5.2.6 Le opportune misure per eradicare l’organismo nocivo menzionate nell’arti- colo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 comprendono in parti- colare: a. la distruzione di tutti i materiali vegetali di Solanum lycopersicum L. e loro ibridi o Capsicum spp., infetti o di cui si suppone che lo siano, in un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani o con un’altra procedura che fornisca le necessarie garanzie fitosanitarie; b. la disinfezione del luogo, nonché degli attrezzi e degli oggetti entrati in contatto con il materiale vegetale; c. il divieto di coltivazione o di piantagione di Solanum lycopersicum L. e loro ibridi o Capsicum spp. nei siti di produzione interessati finché questi non siano da considerarsi risanati. 5.2.7 Nelle aziende omologate dal SFF per il rilascio di passaporti fitosanitari, il SFF è responsabile della disposizione delle misure di cui ai numeri 5.2.4 e 5.2.6. In altre aziende e in tutti gli altri luoghi, come i giardini privati, spetta al servizio cantonale competente disporre le misure di cui ai numeri 5.2.4 e 5.2.6. 5.2.8 Invece del termine menzionato nell’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 5.2.9 ... 5.2.10 Non è richiesto alcun passaporto fitosanitario ai sensi degli articoli 6 e 7 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 per: a. la messa in commercio di piante e sementi direttamente a consumatori finali che non utilizzano la merce per scopi professionali o commerciali; un passaporto fitosanitario è invece richiesto se la merce è stata ordinata tramite comunicazione a distanza; b. piante e sementi importati nel bagaglio personale dei viaggiatori e non utilizzati per scopi professionali o commerciali. 5.2.11 A condizione che si possa escludere la diffusione del ToBRFV, l’UFAG può autorizzare su richiesta l’importazione per i seguenti scopi: a. ricerca; b. diagnosi. Produzione agricola 12 / 40 916.202.1 6 Virus Rose Rosette 6.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione del virus Rose Rosette si applicano gli articoli 1–5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/126519. 6.2 Disposizioni speciali 6.2.1 A condizione che si possa escludere la diffusione del virus Rose Rosette, su richiesta l’UFAG può autorizzare l’importazione per i seguenti scopi: a. ricerca; b. diagnosi. 6.2.2 L’autorità competente secondo l’’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 è il servizio fitosanitario cantonale competente. 6.2.3 Invece del termine menzionato nell’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 19 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 della Commissione, del 20 luglio 2022, che stabilisce misure per evitare l’introduzione e la diffusione nell’Unione del virus Rose Rosette, GU L 192 del 21.7.2022, pag. 14. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 13 / 40 916.202.1 Allegato 420 (art. 4) Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC21 1 ... 2 Xylella fastidiosa (Wells et al.) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Xylella fastidiosa (Wells et al.) si ap- plicano gli articoli 1, 2 paragrafi 1–7 e 3–34 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2020/120122. 2.2 Disposizioni speciali 2.2.1 I vegetali specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’in- terno dell’UE stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 possono essere importati anche in Svizzera. 2.2.2 I Cantoni notificano al SFF i risultati delle indagini di cui all’articolo 2 para- grafo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201. 2.2.3 Per effettuare le indagini di cui all’articolo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 i Cantoni utilizzano la pertinente direttiva del SFF. 2.2.4 In caso di risultato positivo, le analisi utilizzate a fini di conferma di cui all’ar- ticolo 2 paragrafo 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 vanno effettuate sotto l’alta vigilanza del SFF. 2.2.5 Il piano di emergenza di cui all’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 è istituito dal SFF. 2.2.6 La separazione di aree delimitate di cui all’articolo 4 del regolamento di ese- cuzione (UE) 2020/1201 è attuata in collaborazione con il SFF. 2.2.7 È possibile stabilire deroghe alla definizione di aree delimitate ai sensi dell’ar- ticolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 soltanto con il con- senso del SFF. 20 Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (RU 2020 4817), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (RU 2021 832) e dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (RU 2022 715). 21 RS 916.201 22 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 della Commissione del 14 agosto 2020 relativo alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.), versione GU L 269 del 17.8.2020, pag. 2, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/2130, GU L 432 del 2.12.2021, pag. 19. Produzione agricola 14 / 40 916.202.1 2.2.8 La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 6 del regolamento di esecu- zione (UE) 2020/1201 va attuata in collaborazione con il SFF. 2.2.9 Per deroghe nel quadro delle misure di eradicazione menzionate nell’arti- colo 7 paragrafo 3 e per l’applicazione di misure di contenimento ai sensi de- gli articoli 12–17 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 è presuppo- sto il consenso del SFF. 2.2.10 Per le relazioni di cui all’articolo 35 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ul- timo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. 3 Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa si applicano gli articoli 1–4, 5 paragrafo 2 6, 8, 9 e 11 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/63223. 3.2 Disposizioni speciali 3.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 8 e 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/632 è il SFF. 3.2.2 Frutti specificati destinati esclusivamente alla trasformazione industriale pos- sono essere nuovamente esportati nell’UE soltanto se il SFF autorizza tale trasferimento. 4 Spodoptera frugiperda (Smith) 4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Spodoptera frugiperda (Smith) si applicano gli articoli 1–5, 6 paragrafi 1 e 2, nonché 8 della decisione di esecuzione (UE) 2018/63824. 23 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/632 della Commissione, del’ 13 aprile 2021, che stabilisce misure temporanee per quanto concerne frutti specificati originari dell’Argentina, del Brasile, del Sud Africa, dell’Uruguay e dello Zimbabwe per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa, GU L 117 del 19.4.2022, pag. 11. 24 Decisione di esecuzione (UE) 2018/638 della Commissione, del 23 aprile 2018, che istituisce misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo Spodoptera frugiperda (Smith), GU L 105 del 25.4.2018, pag. 31, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/869, GU L 191 del 27.5.2021, pag. 4. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 15 / 40 916.202.1 4.2 Disposizioni speciali 4.2.1 In Svizzera l’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 2 pa- ragrafi 1–3 e 6 paragrafo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Sono eccettuati i rilevamenti in aziende omologate ai sensi del articolo 76 OSalV che sono garantiti dal SFF. 4.2.2 Negli articoli 3 e 5 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638, per trasporto dei vegetali specificati nell’Unione si intende l’importazione nell’UE o in Svizzera. 4.2.3 L’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 3 lettera c e 5 paragrafo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638 è l’organizzazione fitosanitaria nazionale dello Stato membro dell’UE in cui si trova il punto di entrata nell’UE del vegetale specificato. Nei casi di cui all’articolo 46 capo- verso 2 OSalV l’organismo ufficiale responsabile è il SFF. 4.2.4 Per i rapporti sui rilevamenti effettuati si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. 5 Aromia bungii (Faldermann) 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Aromia bungii (Faldermann) si appli- cano gli articoli 1–13 della decisione di esecuzione (UE) 2018/150325. 5.2 Disposizioni speciali 5.2.1 In Svizzera l’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 3, 5, 6, 8 e 9 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 è il servizio fitosanitario cantonale competente, tranne per i rilevamenti in aziende omologate ai sensi dell’articolo 76 OSalV, che sono eseguiti dal SFF. 5.2.2 L’istituzione di zone delimitate e la loro revoca ai sensi dell’articolo 5 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 sono attuate in collaborazione con il SFF. 5.2.3 Le piante specificate che nell’UE adempiono le condizioni per poter essere spostate all’interno dell’UE conformemente alla decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 possono essere importate anche in Svizzera. 5.2.4 Il legno specificato e il materiale da imballaggio a base di legno specificato che nell’UE adempiono le condizioni per poter essere spostati all’interno dell’UE conformemente alla decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 pos- sono essere importati anche in Svizzera. 25 Decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 della Commissione, dell’8 ottobre 2018, che sta- bilisce misure per evitare l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’Aromia bungii (Faldermann), GU L 254 del 10.10.2018, pag. 9. Produzione agricola 16 / 40 916.202.1 5.2.5 Invece del termine menzionato nell’articolo 10 paragrafo 1 della decisione di esecuzione (UE) 2015/1503 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 6 Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 6.1 Misure volte a impedire la diffusione Per prevenire la diffusione di Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 si applicano gli articoli 1–8 nonché gli allegati I–VI del regolamento di esecuzione (UE) 2022/119426. 6.2 Disposizioni speciali 6.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3, 4 e 5 paragrafi 2 e 5, 6 –8 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se la presenza dell’infestazione o il sospetto d’infesta- zione riguarda un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF. 6.2.2 L’autorità competente secondo l’articolo 5 paragrafo 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 è il SFF. 6.2.3 La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 va attuata in collaborazione con il SFF. 6.2.4 Per le relazioni secondo gli’ articoli 3 paragrafo 3 e 8 paragrafo 2 del regola- mento di esecuzione (UE) 2022/1194 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. 7 Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens 7.1 Misure volte a impedire la diffusione Per prevenire la diffusione di Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rosto- chiensis (Wollenweber) Behrens si applicano gli articoli 1–13 nonché gli allegati I–V del regolamento di esecuzione (UE) 2022/119227. 26 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 47. 27 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare gli organismi nocivi Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 12. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 17 / 40 916.202.1 7.2 Disposizioni speciali 7.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3 e 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 è il SFF. 7.2.2 Per le relazioni secondo gli articoli 3 e 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. 8 Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al. 1996 emend. Safni et al. 2014 8.1 Misure volte a impedire la diffusione Per prevenire la diffusione di Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al. 1996 emend. Safni et al. 2014 si applicano gli articoli 1–7 nonché gli allegati I– VI del regolamento di esecuzione (UE) 2022/119328. 8.2 Disposizioni speciali 8.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3–7 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se le indagini o le misure riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF. 8.2.2 La definizione delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 va attuata in collaborazione con il SFF. 8.2.3 Per le relazioni secondo l’articolo 3 paragrafo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. 9 Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival 9.1 Misure volte a impedire la diffusione Per prevenire la diffusione di Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival si applicano gli articoli 1–9 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/119529. 28 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al. 1996 emend. Safni et al. 2014 e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 27. 29 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 65. Produzione agricola 18 / 40 916.202.1 9.2 Disposizioni speciali 9.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3–6 nonché 8 e 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se le indagini o le misure riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF. 9.2.2 La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 va attuata in collaborazione con il SFF. 9.2.3 Per le relazioni secondo gli articoli 3 paragrafo 3 e 8 paragrafo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 19 / 40 916.202.1 Allegato 530 (art. 5) Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo da determinati Stati terzi a causa del rischio fitosanitario elevato 1 Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo 1.1 Vegetali destinati alla coltivazione, ad eccezione delle sementi, materiale in vitro e arbusti destinati alla piantagione nanizzati naturalmente o artificial- mente, appartenenti ai seguenti generi o specie: Voce di tariffa31 Designazione genere o specie Paese di origine ex 0602 Acacia Mill Tutti gli Stati terzi ex 0602 Acer L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali di uno–tre anni, inne- stati, anche a gemma, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegetativo appartenenti alle spe- cie Acer japonicum Thunberg, Acer palmatum Thunberg e Acer shirasawanum Koidzumi origi- nari della Nuova Zelanda, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Albizia Durazz; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali innestati durante il riposo vegetativo con un diametro massimo di 2,5 cm con Albizia julibrissin Durazzini provenienti da Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Alnus Mill. ex 0602 Annona L. ex 0602 Bauhinia L. ex 0602 Berberis L. ex 0602 Betula L. ex 0602 Caesalpinia L ex 0602 Cassia L. ex 0602 Castanea Mill. ex 0602 Cornus L. 30 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (RU 2020 3371). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (RU 2021 832). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (RU 2022 715). 31 RS 632.10 Allegato Produzione agricola 20 / 40 916.202.1 Voce di tariffa Designazione genere o specie Paese di origine ex 0602 Corylus L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle piante da impianto di Corylus avellana L. o Corylus colurna L. provenienti originarie della Serbia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Crataegus L. ex 0602 Diospyros L. ex 0602 Fagus L. ex 0602 Ficus carica L.; il divieto d’importazione pre- ventivo non si applica alle piante da impianto di un anno a radice nuda, senza foglie, in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, di Ficus carica L., e le talee radicate di un anno, senza foglie, di piante da impianto, con substrato colturale e con un dia- metro massimo di 1 cm alla base del fusto, di Ficus carica L., originarie di Israele, a condi- zione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Fraxinus L. ex 0602 Hamamelis L. ex 0602 Jasminum L.; il divieto d’importazione preven- tivo non si applica alle talee senza radici di piante da impianto di Jasminum polyanthum Franchet originarie di Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Juglans L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle piante da impianto, fino a due anni, di Juglans regia L., a radice nuda, prive di foglie, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, originarie della Tur- chia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Ligustrum L. ex 0602 Lonicera L.; il divieto d’importazione preven- tivo non si applica alle piante da impianto, di massimo quattro anni, con radici e in substrato colturale, appartenenti alle specie Lonicera x bella, Lonicera caprifolium, Lonicera cauca- sica, Lonicera etrusca, Lonicera fragrantissima, Lonicera hellenica, Lonicera ligustrina, Lonicera sempervirens e Lonicera tatarica originarie della Turchia; ex 0602 Malus Mill.; il divieto d’importazione preven- tivo non si applica ai: – vegetali, da impianto, di uno–due anni, inne- state, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie Malus domestica originarie della Serbia, – vegetali da impianto di massimo tre anni, innestate, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie Malus domestica originarie della Moldova, Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 21 / 40 916.202.1 Voce di tariffa Designazione genere o specie Paese di origine – portainnesti di massimo tre anni, a radice nuda, in riposo vegetativo, privi di foglie, appartenenti alla specie Malus domestica originari dell’Ucraina, e – vegetali da impianto di massimo tre anni, innestate, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie Malus domestica originarie dell’Ucraina; ex 0602 Nerium L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali da impianto, fino a quattro anni, di Nerium oleander L., originarie della Turchia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Persea Mill.; il divieto d’importazione preven- tivo non si applica ai vegetali da impianto inne- state, con radici e foglie, con substrato colturale con e un diametro massimo di 1 cm alla base del fusto, di Persea americana Mill., e le talee senza radici di piante da impianto con un diametro massimo di 2 cm, di Persea americana Mill., originarie di Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2; ex 0602 Populus L. ex 0602 Prunus L. ex 0602 Quercus L. ex 0602 Robinia L.; il divieto d’importazione preven- tivo non si applica ai vegetali da impianto inne- state a radice nuda in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2,5 cm, di Robinia pseu- doacacia L. originarie di Israele ed escluse le piante da impianto, fino a sette anni, di Robinia pseudoacacia L., con un diametro massimo di 25 cm originarie della Turchia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero2; ex 0602 Salix L. ex 0602 Sorbus L. ex 0602 Taxus L. ex 0602 Tilia L. ex 0602 Ulmus L. 1.2 Vegetali di Ullucus tuberosus appartenenti ai seguenti generi o alle seguenti specie e provenienti da qualsiasi Stato terzo: Voce di tariffa Designazione specie ex 0601.1090 ex 0601.2091 ex 0601.2099 ex 0714.90 Ullucus tuberosus Loz Produzione agricola 22 / 40 916.202.1 1.3 Frutti di Momordica L., appartenenti ai seguenti generi o alle seguenti specie e provenienti da Stati terzi o zone di Stati terzi in cui è notoriamente presente Thrips palmi Karnye in cui non sono state prese misure efficaci per il conte- nimento del parassita: Voce di tariffa Designazione genere o specie ex 0709.9999 Momordica L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai frutti di Momordica charantia L. originari di Honduras, Messico, Sri Lanka e Thailandia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2. 2 Merci per cui non si applica un divieto d’importazione preventivo conformemente al numero 1, se adempiono i seguenti requisiti Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti 1. Vegetali, di uno– tre anni, innestati, anche a gemma, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegeta- tivo di Acer japonicum Thunberg, Acer palma- tum Thunberg e Acer shirasawanum Koidzumi ex 0602.90 Nuova Zelanda a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Eotetranychus sexmaculatus; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e con- trollato dall’organizzazione nazio- nale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) il sito di produzione è risulta- toindenne da Eotetranychus sex- maculatus nel corso delle ispe- zioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo; in caso di sospetto della presenza di Eotetranychus sexmaculatus nel sito di produzione, sono stati ap- plicati trattamenti idonei per ga- rantire l’assenza di tale organismo nocivo; è stata stabilita una zona circostante di 100 m, oggetto di indagini specifiche effettuate in momenti opportuni per rilevare la presenza di Eotetranychus sexmaculatus, e qualora tale organismo nocivo sia stato rile- vato sulle piante ospiti, tali piante sono state immediata- mente estirpate e distrutte; iv) è stato istituito un sistema atto ad assicurare che gli attrezzi e le macchine siano puliti per liberarli da terra e frammenti di piante e Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 23 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti siano disinfettati in modo da ga- rantire l’assenza di Eotetranychus sexmaculatus prima della loro in- troduzione in ciascun sito di pro- duzione; v) al momento del raccolto le piante sono state pulite e potate e sono state sottoposte a un’ispe- zione fitosanitaria ufficiale consi- stente almeno in un esame visivo dettagliato, in particolare dei fusti e dei rami, per confermare l’as- senza di Eotetranychus sexmacu- latus; vi) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Eotetranychus sexmaculatus, in particolare nei fusti e nei rami, e le dimensioni del campione da sottoporre a ispe- zione erano tali da consentire al- meno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 2. Vegetali di uno– tre anni, innestati, anche a gemma, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegeta- tivo di Acer japonicum Thunberg, Acer palma- tum Thunberg e Acer shirasawanum Koidzumi ex 0602.90 Nuova Zelanda a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Oemona hirta e Platypus apicalis; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e control- lato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) il sito di produzione è risultato indenne da Oemona hirta e Platypus apicalis nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo; Produzione agricola 24 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti in caso di sospetto della presenza di Oemona hirta o Platypus apicalis nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza di tali organismi nocivi; iv) al momento del raccolto le piante sono state pulite e sottopo- ste a un’ispezione ufficiale per confermare l’assenza di Oemona hirta e Platypus apicalis; v) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Oemona hirta e Platypus apicalis e le dimensioni del campione da sottoporre a ispe- zione erano tali da consentire al- meno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Di- chiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 3. Vegetali innestati a radice nuda in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2,5 cm, di Albizia julibrissin Durazzini ex 0602.90 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwallaceae; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispet- tivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione; iii) le piante soddisfano una delle seguenti prescrizioni: 1. hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto; o 2. sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 25 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti Euwallacea fornicatus sensu lato almeno durante i sei mesi prece- denti l’esportazione, che è sog- getto a ispezioni ufficiali in pe- riodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata quanto meno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quat- tro settimane, anche immediata- mente prima dello spostamento; o 3. sono state coltivate in un sito di produzione che è stato ritenuto in- denne da Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwalla- ceae dall’inizio dell’ultimo ci- clo vegetativo completo; tale in- dennità è stata confermata, per Euwallacea fornicatus sensu lato, quanto meno con l’utilizzo di trappole, nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di so- spetto della presenza di uno dei due organismi nocivi nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tali orga- nismi nocivi per garantirne l’as- senza; per Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwalla- ceae è stabilita una zona circo- stante di 1 km, monitorata in mo- menti opportuni, e qualora si rilevi la presenza di uno dei due organismi nocivi sulle piante ospiti, tali piante devono essere immediatamente estirpate e di- strutte; iv) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante con un diametro uguale o superiore a 2 cm alla base del fusto sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale, compreso un campionamento distruttivo, per rilevare la presenza dell’organi- smo nocivo, in particolare nei fu- sti e nelle foglie. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispe- zione devono essere tali da con- sentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. Produzione agricola 26 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione quale prescri- zione di cui alla lettera a) punto iii) della presente voce è stata soddisfatta, iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 4. Vegetali innestati a radice nuda in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2,5 cm, di Albizia julibrissin Durazzini ex 0602.90 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Aonidiella orientalis; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispet- tivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione. Tale luogo di produzione rispetta inol- tre una delle prescrizioni che se- guono: 1. le piante sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’in- troduzione di Aonidiella orientalis almeno durante i sei mesi prece- denti l’esportazione, che è sog- getto a ispezioni ufficiali ogni tre settimane ed è risultato in- denne dall’organismo nocivo, an- che immediatamente prima dello spostamento; o 2. nel corso delle ispezioni uffi- ciali effettuate ogni tre settimane, il sito di produzione è stato ritenuto indenne da Aonidiella orientalis dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; in caso di sospetto della presenza dell’organismo nocivo nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tale or- ganismo nocivo per garantirne Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 27 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti l’assenza; per Aonidiella orienta- lis è stabilita una zona circostante di 100 m, monitorata in momenti opportuni, e qualora si rilevi la presenza dell’organismo nocivo sulle piante, tali piante devono es- sere immediatamente estirpate e distrutte; iii) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Aonidiella orienta- lis, in particolare nel fusto e nelle foglie. Le dimensioni del cam- pione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un li- vello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione quale prescri- zione di cui alla lettera a) punto ii) della presente voce è stata soddi- sfatta, e iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 4.1 Vegetali da impianto di un anno a radice nuda, senza foglie, in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, e talee radicate di un anno, senza foglie, di piante da impianto, con substrato colturale e con un diametro mas- simo di 1 cm alla base del fusto, di Ficus carica L. ex 0602.20 ex 0602.90 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Aoni- diella orientalis, Colletotrichum siamense, Euwallacea fornicatus sensu lato, Hypothenemus leprieuri, Icerya aegyptiaca, Neocosmospora euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus mangiferus, Phenacoccus solenopsis, Plicosepalus acaciae, Retithrips syriacus, Russellaspis pustulans, Scirtothrips dorsalis e Spodoptera frugiperda; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne Produzione agricola 28 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti fanno parte, è registrato e control- lato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di Aonidiella orientalis, Icerya aegyptiaca, Nipaecoccus viridis, Oligonychus mangiferus, Phena- coccus solenopsis, Retithrips syriacus e Russellaspis pustulans, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli orga- nismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qual- siasi degli organismi nocivi elen- cati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e; iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Aonidiella orienta- lis, Icerya aegyptiaca, Nipaecoc- cus viridis, Oligonychus mangife- rus, Phenacoccus solenopsis, Plicosepalus acaciae, Retithrips syriacus e Russellaspis pustulans, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rileva- mento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabi- lità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Colletotrichum siamense e Neoscytalidium dimidiatum, comprese campionatura e prove casuali sulle piante; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 29 / 40 916.202.1 5. Talee senza radici di piante da impianto di Jasminum polyanthum Franchet ex 0602.90 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Scir- tothrips dorsalis, Aonidiella orien- talis, Milviscutulus mangiferae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii e Colletotrichum siamense; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e control- lato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangife- rae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii; iv) il sito di produzione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali per rilevare la presenza di Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangife- rae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii e Colletotrichum siamense ogni tre settimane ed è stato ritenuto indenne da tali organismi nocivi; v) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rile- vare la presenza di Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangiferae, Para- coccus marginatus e Pulvinaria psidii, con un campione di dimen- sioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infe- stazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispe- zione ufficiale per rilevare la pre- senza di Colletotrichum siamense, comprese prove sulle piante sinto- matiche. b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposi- Produzione agricola 30 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti zioni di cui all’allegato 5 nu- mero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 5.1 Vegetali da impianto, fino a due anni, a radice nuda, prive di foglie, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, di Juglans regia L. ex 0602.20 Turchia a. Constatazione ufficiale che: i) e piante sono indenni da Euzophera semifuneralis, Garella musculana e Lasiodiplodia pseudotheobromae; ii) il sito di produzione è risultato indenne da Euzophera semifune- ralis, Garella musculana e Lasio- diplodia pseudotheobromae nel corso delle ispezioni ufficiali ef- fettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo; iii) è stato istituito un sistema atto ad assicurare che gli attrezzi per l’innesto e la potatura siano disin- fettati in modo da garantire l’as- senza di Lasiodiplodia pseu- dotheobromae prima della loro introduzione in ciascun sito di produzione, e che le piante inne- state o potate siano state sottopo- ste a un trattamento idoneo per impedire l’ingresso di Lasiodiplo- dia pseudotheobromae attraverso le incisioni; e iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Euzophera semifu- neralis e Garella musculana, in particolare nei fusti e nei rami delle piante, con un campione di dimensioni tali da consentire al- meno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Lasiodiplodia pseu- dotheobromae, comprese campio- namento casuale e prove sulle piante; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposi- Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 31 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti zioni di cui all’allegato 5 nu- mero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 5.2 Vegetali da impianto, fino a quattro anni, di Nerium oleander L. ex 0602.90 Turchia a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Phenacoccus solenopsis; ii) il sito di produzione è risultato indenne da Phenacoccus solenop- sis nel corso delle ispezioni uffi- ciali effettuate in periodi oppor- tuni dall’inizio del ciclo di produzione delle piante; e iii) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Phenacoccus solenopsis, con un campione di dimensioni tali da consentire al- meno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 5.3 Vegetali da impianto innestate, con radici e foglie, con substrato colturale con e un dia- metro massimo di 1 cm alla base del fusto, di Persea americana Mill. ex 602.20 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Aonidiella orientalis, Aulacaspis tubercularis, Avocado sunblotch viroid, Bemisia tabaci, Colletotri- chum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructi- cola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colleto- trichum theobromicola, Euwalla- cea fornicatus sensu lato, Icerya aegyptiaca, Lasiodiplodia pseu- dotheobromae, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangife- rae, Neocosmospora euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Produzione agricola 32 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti Penthimiola bella, Pseudococcus cryptus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus, Scirtothrips dorsalis e Tetraleurodes perseae; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e control- lato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di Aonidiella orientalis, Aulacaspis tubercularis, Icerya aegyptiaca, Maconellicoccus hirsutus, Milvi- scutulus mangiferae, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Penthi- miola bella, Pseudococcus cryp- tus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus e Tetraleurodes perseae, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli orga- nismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qual- siasi degli organismi nocivi elen- cati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Aonidiella orienta- lis, Aulacaspis tubercularis, Ice- rya aegyptiaca, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangife- rae, Nipaecoccus viridis, Oligony- chus perseae, Paracoccus margi- natus, Penthimiola bella, Pseudococcus cryptus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus e Tetra- leurodes perseae, con un cam- pione di dimensioni tali da con- sentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Avo- Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 33 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti cado sunblotch viroid, Colletotri- chum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructi- cola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colleto- trichum theobromicola, Lasiodi- plodia pseudotheobromae e Neo- scytalidium dimidiatum, comprese campionatura e prove casuali sulle piante; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 5.4 Talee senza radici di piante da impianto di Persea americana Mill., con un diametro massimo di 2 cm ex 0602.10 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Aonidiella orientalis, Aulacaspis tubercularis, Avocado sunblotch viroid, Bemisia tabaci, Colletotri- chum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructi- cola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colleto- trichum theobromicola, Euwalla- cea fornicatus sensu lato, Icerya aegyptiaca, Lasiodiplodia pseu- dotheobromae, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangife- rae, Neocosmospora euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Penthimiola bella, Pseudococcus cryptus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus, Scirtothrips dorsalis e Tetraleurodes perseae; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unita- mente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e control- lato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine; iii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica Produzione agricola 34 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti volta a impedire l’introduzione di Aonidiella orientalis, Aulacaspis tubercularis, Icerya aegyptiaca, Maconellicoccus hirsutus, Milvi- scutulus mangiferae, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Penthi- miola bella, Pseudococcus cryp- tus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus e Tetraleurodes perseae, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli orga- nismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qual- siasi degli organismi nocivi elen- cati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Aonidiella orienta- lis, Aulacaspis tubercularis, Ice- rya aegyptiaca, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangife- rae, Nipaecoccus viridis, Oligony- chus perseae, Paracoccus margi- natus, Penthimiola bella, Pseudococcus cryptus, Pulvinaria psidii, Retithrips syriacus e Tetra- leurodes perseae, con un cam- pione di dimensioni tali da con- sentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Avo- cado sunblotch viroid, Colletotri- chum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructi- cola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colleto- trichum theobromicola, Lasiodi- plodia pseudotheobromae e Neo- scytalidium dimidiatum, comprese campionatura e prove casuali sulle piante; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 35 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 6. Vegetali innestati radice nuda in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2,5 cm, di Robinia pseudoacacia L. ex 0602.90 Israele a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwallaceae; ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispet- tivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione; iii) le piante soddisfano una delle seguenti prescrizioni: 1. hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto; o 2. sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di Euwallacea fornicatus sensu lato almeno durante i sei mesi prece- denti l’esportazione, che è sog- getto a ispezioni ufficiali in pe- riodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata quanto meno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quat- tro settimane, anche immediata- mente prima dello spostamento; o 3. sono state coltivate in un sito di produzione che è stato ritenuto indenne da Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwalla- ceae dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; tale indennità è stata confermata, per Euwallacea fornicatus sensu lato, quanto meno con l’utilizzo di trappole, nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di sospetto della pre- senza di uno dei due organismi nocivi nel sito di produzione, sono Produzione agricola 36 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti stati applicati trattamenti idonei contro tali organismi nocivi per garantirne l’assenza; per Euwallacea fornicatus sensu lato e Fusarium euwallaceae è stabilita una zona circostante di 1 km, monitorata in momenti opportuni, e qualora si rilevi la presenza di uno dei due organi- smi nocivi sulle piante ospiti, tali piante devono essere immediatamente estirpate e distrutte; iv) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante con un diametro uguale o superiore a 2 cm alla base del fusto sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale, compreso un campionamento distruttivo, per rilevare la presenza dell’organi- smo nocivo, in particolare nei fu- sti e nelle foglie. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispe- zione devono essere tali da con- sentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %. b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione quale prescri- zione di cui alla lettera a) punto iii) della presente voce è stata soddisfatta, e iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 7. Vegetali da impianto, fino a sette anni, con un diametro massimo di 25 cm, di Robinia pseudoacacia L. ex 0602.90 Turchia a. Constatazione ufficiale che: i) le piante sono indenni da Pochazia shantungensis; ii) il sito di produzione è risultato indenne da Pochazia shantungen- sis nel corso delle ispezioni uffi- ciali effettuate in periodi oppor- tuni dall’inizio del ciclo di produzione delle piante; e iii) immediatamente prima dell’esportazione, le partite Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 37 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di Pochazia shantungensis, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %; b. Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare», i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS 916.202.1); ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati. 8. Frutti di Momordica charantia L. ex 0709.9999 Honduras, Messico, Sri Lanka e Thailandia Constatazione ufficiale che i frutti: a. sono originari di una zona che l’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine ha riconosciuto indenne da Thrips palmi Karny conforme- mente alle pertinenti norme inter- nazionali per le misure fitosanita- rie, menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione che tale status di indennità sia stato comu- nicato alla Commissione, in anti- cipo e per scritto, dall’organizza- zione nazionale per la protezione delle piante del Paese terzo inte- ressato, o b. sono originari di un sito di produzione soggetto a protezione fisica nei confronti del Thrips palmi Karny e, immediatamente prima dell’esportazione, sono ri- sultati indenni da tale organismo nocivo e/o esenti dai relativi sintomi in seguito a un’ispezione ufficiale di un campione rappre- sentativo, definito conformemente alla norma internazionale ISPM 31, e sono stati manipolati e confezio- nati in modo tale da impedire l’in- festazione da Thrips Palmi Karny Produzione agricola 38 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti una volta lasciato il sito di produ- zione, e nel certificato fitosanitario figu- rano informazioni sulla tracciabi- lità, o c. sono stati prodotti seguendo un approccio sistemico efficace per garantire l’indennità da Thrips palmi Karny che includa almeno il rispetto di tutte le prescrizioni seguenti: i) il sito di produzione: – è stato dotato di trappole ade- sive per l’individuazione del Thrips palmi Karny durante l’intero ciclo di produzione, – è stato sottoposto ad almeno tre ispezioni settimanali ed è risultato esente da sintomi e/o indenne dall’organismo no- civo rilevante durante l’intero ciclo di produzione; in caso di sospetta presenza di Thrips palmi Karny, sono stati appli- cati trattamenti appropriati per garantire l’assenza di tale or- ganismo nocivo, – è stato sottoposto a un efficace diserbo per eliminare gli ospiti alternativi del Thrips palmi Karny, e ii) i frutti sono stati oggetto di ef- ficaci misure di controllo culturale nei confronti del Thrips palmi Karny e tali misure sono state co- municate all’UFAG o alla Com- missione, in anticipo e per scritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese terzo interessato, e iii) i frutti raccolti sono stati: – manipolati e trasportati nei centri di confezionamento in modo tale da impedire l’infe- stazione una volta lasciato il sito di produzione, – spazzolati e lavati con acqua contenente un disinfettante per garantire l’assenza di larve o di esemplari adulti di Thrips palmi Karny, Misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale. O dell’UFAG 39 / 40 916.202.1 Designazione merce Voce di tariffa Paese di origine Requisiti – manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infe- stazione una volta lasciato il centro di confezionamento, – immediatamente prima dell’esportazione, sono risul- tati esenti da sintomi ascrivi- bili al Thrips palmi Karny in seguito a un’ispezione uffi- ciale di un campione rappre- sentativo, definito conforme- mente alla norma internazionale ISPM 31, iv) nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità. Produzione agricola 40 / 40 916.202.1 Art. 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile Art. 2 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione Art. 3 Misure contro organismi da quarantena potenziali Art. 4 Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato Art. 5 Divieto d’importazione preventivo per merci a rischio fitosanitario elevato Art. 6 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 7 Entrata in vigore Allegato 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Equivalenze terminologiche 2 Diritto applicabile Allegato 2 Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione 1 Patate originarie dell’Egitto 1.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione 1.2 Esclusione dalla lista delle zone indenni da organismi nocivi 1.3 Notifica di una partita 1.4 Controllo all’importazione 1.5 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione Allegato 3 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali 1 ... 2 Epitrix cucumeris (Harris), Epitrix similaris (Gentner), Epitrix subcrinita (Lec.) ed Epitrix tuberis (Gentner) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 2.2 Disposizioni speciali 3 Specie di lumache del genere Pomacea (Perry) 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 3.2 Disposizioni speciali 4 ... 5 Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 5.2 Disposizioni speciali 6 Virus Rose Rosette 6.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 6.2 Disposizioni speciali Allegato 4 Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC 1 ... 2 Xylella fastidiosa (Wells et al.) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 2.2 Disposizioni speciali 3 Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 3.2 Disposizioni speciali 4 Spodoptera frugiperda (Smith) 4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 4.2 Disposizioni speciali 5 Aromia bungii (Faldermann) 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 5.2 Disposizioni speciali 6 Clavibacter sepedonicus (Spieckermann & Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 6.1 Misure volte a impedire la diffusione 6.2 Disposizioni speciali 7 Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis (Wollenweber) Behrens 7.1 Misure volte a impedire la diffusione 7.2 Disposizioni speciali 8 Ralstonia solanacearum (Smith 1896) Yabuuchi et al. 1996 emend. Safni et al. 2014 8.1 Misure volte a impedire la diffusione 8.2 Disposizioni speciali 9 Synchytrium endobioticum (Schilbersky) Percival 9.1 Misure volte a impedire la diffusione 9.2 Disposizioni speciali Allegato 5 Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo da determinati Stati terzi a causa del rischio fitosanitario elevato 1 Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo 2 Merci per cui non si applica un divieto d’importazione preventivo conformemente al numero 1, se adempiono i seguenti requisiti
<div _ngcontent-tid-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.202.1--><p class="srnummer">916.202.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>concernente le misure fitosanitarie per l’agricoltura <br/>e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OMF-UFAG)</h2><p>del 29 novembre 2019 (Stato 15 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visti gli articoli 3 lettera b, 22, 23, 31 capoverso 1, 32 e 36 dell’ordinanza <br/>del 31 ottobre 2018<sup><sup><a fragment="#fn-d6e26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e26" id="fnbck-d6e26" routerlink="./">1</a></sup></sup> sulla salute dei vegetali (OSalV),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e26"><sup><a fragment="#fnbck-d6e26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e26" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Equivalenze terminologiche e diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le equivalenze terminologiche tra gli atti normativi dell’UE menzionati nella presente ordinanza e la presente ordinanza figurano nell’allegato 1 numero 1.</p><p><sup>2</sup> Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, rimandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero di cui all’allegato 1 numero 2.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Esclusione temporanea dal divieto d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, le condizioni d’importazione e la durata dell’esclusione dal divieto d’importazione sono indicate nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_3" routerlink="./"> Misure contro organismi da quarantena potenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali sono indicate nell’allegato 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 832</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e80" id="fnbck-d6e80" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_4" routerlink="./"> Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">4</a></sup> concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC) sono indicate nell’allegato 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e80"><sup><a fragment="#fnbck-d6e80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e80" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 832</a>).</p><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e106" id="fnbck-d6e106" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_5" routerlink="./"> Divieto d’importazione preventivo per merci a rischio fitosanitario elevato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo da determinati Stati terzi a causa del rischio fitosanitario elevato sono elencate all’allegato 5.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e106" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020, in vigore dal 15 agosto 2020 (<a href="eli/oc/2020/577/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3371</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’UFAG del 29 novembre 2017<sup><sup><a fragment="#fn-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e131" id="fnbck-d6e131" routerlink="./">6</a></sup></sup> concernente le misure fitosanitarie per l’agricoltura e l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e131" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/2017/824/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7587</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/109/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 847 </a>n. II<b> </b>2383, <b></b><a href="eli/oc/2019/339/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2019</b> 1819</a>]</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2020.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e166" id="fnbck-d6e166" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e166" routerlink="./">7</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/577/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3371</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/866/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4817</a>) e dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 715</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Equivalenze terminologiche e diritto applicabile</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Equivalenze terminologiche</a></h3><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le espressioni qui appresso degli atti normativi dell’UE menzionati nella presente ordinanza hanno nella presente ordinanza gli equivalenti seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Unione europea</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Svizzera</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Espressioni in italiano</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>Comunità europea / Comunità</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Unione europea / Unione</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Commissione europea / Commissione   </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Servizio fitosanitario federale (SFF)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Stati membri</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Cantoni</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Introduzione nel territorio dell’Unione / della Comunità</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Importazione in Svizzera da Stati terzi </p></td></tr><tr><td><dl><dt>Zona infestata</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Zona infetta</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Espressioni in tedesco</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>Europäische Gemeinschaft / Gemeinschaft</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Schweiz</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Europäische Union / Union</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Schweiz</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Europäische Kommission / Kommission</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Eidgenössischer Pflanzenschutzdienst (EPSD)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Mitgliedstaaten</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Kantone</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Einfuhr in das Gebiet der Union / Gemeinschaft</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Einfuhr aus einem Drittland in die Schweiz </p></td></tr><tr><td><dl><dt>Befallszone</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Befallsherd</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Ausrottung</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Tilgung</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Espressioni in francese</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>Communauté européenne / Communauté</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Union européenne / Union</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Commission européenne / Commission</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Service phytosanitaire fédéral (SPF)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>États membres</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Cantons</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Importation dans l’Union / la Communauté</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Importation en provenance d’un État tiers</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Zone contaminée </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Foyer d’infestation</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Diritto applicabile</a></h3><div class="collapseable"> <p>Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, rimandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero seguente:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Unione europea</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Svizzera</p></th></tr><tr><td><p>Art. 7 e 12 della direttiva 77/93/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1976, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione negli Stati membri, GU L 26 del 31.1.1977, pag. 20.</p></td><td><p>Art. 33, 43 e 65–70 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 92/90/CEE della Commissione, del 3 novembre 1992, che stabilisce gli obblighi ai quali sono sottoposti i produttori e gli importatori di vegetali, prodotti vegetali e altre voci e che fissa norme dettagliate per la loro registrazione, GU L 344 del 26.11.1992, pag. 38.</p></td><td><p>Art. 76–82 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 92/105/CEE della Commissione, del 3 dicembre 1992, relativa ad una limitata uniformazione dei passaporti delle piante da utilizzare per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali od altre voci all’interno della Comunità e che stabilisce le procedure per il rilascio di tali passaporti nonché le condizioni e le procedure per la loro sostituzione, GU L 4 dell’8.1.1993, pag. 22.</p></td><td><p>Art. 83–88 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 93/50/CEE della Commissione, del 24 giugno 1993, che specifica taluni vegetali non elencati nell’allegato V, parte A della direttiva 77/93/CEE del Consiglio i cui produttori o centri di raccolta e di spedizione situati nelle rispettive zone di produzione devono essere iscritti in un registro ufficiale, GU L 205 del 17.8.1993, pag. 22.</p></td><td><p>All. 8<i>a</i> n. 11 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e447" id="fnbck-d6e447" routerlink="./">8</a></sup></p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell’8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1.</p></td><td><p>OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13 par. 1</dd></dl></td><td><p>Art. 7 cpv. 2 e 3 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13<i>a</i> par. 1 </dd></dl></td><td><p>Art. 43 cpv. 1, 46 e 49 cpv. 1 e 4 OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13<i>c</i> par. 1 </dd></dl></td><td><p>Art. 43 cpv. 2–4 e 64 cpv. 1 OSalV </p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13<i>c</i> par. 8 </dd></dl></td><td><p>Art. VI par. 2 lett. e della Convenzione internazionale del 6 dicembre 1951<sup><a fragment="#fn-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e507" id="fnbck-d6e507" routerlink="./">9</a></sup> per la protezione dei vegetali</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio, GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4. </p></td><td><p>OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 9 par. 1 e 2 </dd></dl></td><td><p>Art. 104 cpv. 1 e 2 lett. a OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13 </dd></dl></td><td><p>Art. 104 cpv. 2 lett. a OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 29</dd></dl></td><td><p>Art.23</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 40 par. 1 </dd></dl></td><td><p>Art. 7 cpv. 1 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione, GU L 319 del 10.12.2019, pag. 1. </p></td><td><p>OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt> </dt><dd>All. II </dd></dl></td><td><p>All. 1 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. IV </dd></dl></td><td><p>All. 3 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. V </dd></dl></td><td><p>All. 4 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. VI </dd></dl></td><td><p>All. 5 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. VII </dd></dl></td><td><p>All. 6 e 7 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2004/103/CE della Commissione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su vegetali, prodotti vegetali e altre voci elencati nell’allegato V, parte B, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condizioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16.</p></td><td><p>Art. 47 cpv. 2 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2008/61/CE della Commissione, del 17.06.2008, che stabilisce le condizioni alle quali taluni organismi nocivi, vegetali, prodotti vegetali e altri prodotti elencati negli allegati I, II, III, IV e V della direttiva 2000/29/CE del Consiglio possono essere introdotti o trasferiti da un luogo all’altro nella Comunità o in talune sue zone protette per prove o scopi scientifici e per lavori di selezione varietale, GU L 158 del 18.6.2008, pag. 41.</p></td><td><p>Art. 7 cpv. 1 e art. 37 cpv. 1 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Decisione di esecuzione 2014/917/UE della Commissione, del 15 dicembre 2014, che stabilisce norme dettagliate per l’attuazione della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per quanto concerne la notifica della presenza di organismi nocivi e delle misure adottate o di cui è prevista l’adozione da parte degli Stati membri, GU L 360 del 17.12.2014, pag. 59.</p></td><td><p>Art. 9 par. 1 dell’allegato 4 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e633" id="fnbck-d6e633" routerlink="./">10</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e447" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b> </a></p><p id="fn-d6e507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e507" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1997/1515_1515_1515/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.20</b></a></p><p id="fn-d6e633"><sup><a fragment="#fnbck-d6e633" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e633" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e644" id="fnbck-d6e644" routerlink="./">11</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e644"><sup><a fragment="#fnbck-d6e644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e644" routerlink="./">11</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 715</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Patate originarie dell’Egitto</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’importazione di tuberi di <i>Solanum tuberosum </i>L. (patate) originarie dell’Egitto è temporaneamente esclusa dal divieto d’importazione se le patate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non sono destinate alla coltivazione; </dd><dt>b. </dt><dd>provengono da zone iscritte nell’elenco delle zone indenni da organismi nocivi stilato dall’Egitto in conformità della norma internazionale per le misure fitosanitarie n. 4 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) (ISPM n. 4)<sup><sup><a fragment="#fn-d6e676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e676" id="fnbck-d6e676" routerlink="./">12</a></sup></sup> e riconosciute come tali dall’Unione europea ai sensi dell’articolo 1 paragrafo 2 della decisione di esecuzione 2011/787/UE<sup><sup><a fragment="#fn-d6e682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e682" id="fnbck-d6e682" routerlink="./">13</a></sup></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>oltre alle esigenze fissate nell’allegato 3 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e695" id="fnbck-d6e695" routerlink="./">14</a></sup> per i tuberi di <i>Solanum tuberosum</i> L., soddisfano i requisiti di cui ai numeri 1 e 2 dell’allegato della decisione di esecuzione 2011/787/UE.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e676"><sup><a fragment="#fnbck-d6e676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e676" routerlink="./">12</a></sup> La norma ISPM n. 4 «Requirements for the establishment of pest free areas» (versione del 29.5.2017) può essere consultata gratuitamente su: www.ippc.int &gt; Core Activities &gt; Standard Setting &gt; Adopted Standards</p><p id="fn-d6e682"><sup><a fragment="#fnbck-d6e682" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e682" routerlink="./">13</a></sup> Decisione di esecuzione 2011/787/UE della Commissione, del 29 novembre 2011, che autorizza temporaneamente gli Stati membri a prendere misure urgenti contro la diffusione di <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al.</i> nei confronti dell’Egitto, versione GU L 319 del 2.12.2011, pag. 112.</p><p id="fn-d6e695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e695" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Esclusione dalla lista delle zone indenni da organismi nocivi</a></h4><div class="collapseable"> <p>Se in occasione dei controlli eseguiti in Egitto prima dell’esportazione conformemente al numero 2.1 dell’allegato della decisione di esecuzione 2011/787/UE o dei controlli all’importazione di cui al numero 1.4 si riscontra un’infestazione da <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith) Yabuuchi <i>et al.</i>, per le patate provenienti dalla zona d’origine interessata si applica nuovamente un divieto d’importazione almeno fino a quando la zona in questione non sia considerata nuovamente indenne da organismi nocivi sulla scorta dei risultati delle ispezioni condotte dall’Egitto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Notifica di una partita </a></h4><div class="collapseable"> <p>La data prevista di arrivo di una partita di patate originarie dell’Egitto, la sua quantità e il luogo di ricarico della partita nell’UE devono essere notificati con almeno una settimana di anticipo al Servizio fitosanitario federale (SFF).</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Controllo all’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.4.1 </dt><dd>In occasione del controllo fitosanitario all’importazione prescritto dall’articolo 43 capoverso 1 OSalV le patate originarie dell’Egitto sono sottoposte a ispezioni conformemente ai numeri 4 e 5 dell’allegato della decisione di esecuzione 2011/787/UE. </dd><dt>1.4.2 </dt><dd>Le partite di patate per le quali dai documenti di accompagnamento di cui all’articolo 46 capoverso 2 OSalV risulta che sono state sottoposte a un controllo fitosanitario completo nell’UE possono essere importate in Svizzera senza controllo da parte del SFF.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esclusione dal divieto d’importazione è riesaminata al più tardi il 31 dicembre 2024.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e737" id="fnbck-d6e737" routerlink="./">15</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e737"><sup><a fragment="#fnbck-d6e737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e737" routerlink="./">15</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 26 mag. 2020 (<a href="eli/oc/2020/370/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1831</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/577/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3371</a>), dal n. I dell’O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/866/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4817</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 832</a>) e dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 715</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 ... </a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 <i>Epitrix cucumeris</i> (Harris), <i>Epitrix similaris</i> (Gentner), <i>Epitrix subcrinita</i> (Lec.) ed <i>Epitrix tuberis</i> (Gentner)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Epitrix cucumeris</i> (Harris), <i>Epitrix similaris</i> (Gentner), <i>Epitrix subcrinita</i> (Lec.) ed <i>Epitrix tuberis</i> (Gentner) si applicano gli articoli 1–5 della decisione di esecuzione (UE) 2012/270<sup><sup><a fragment="#fn-d6e799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e799" id="fnbck-d6e799" routerlink="./">16</a></sup></sup> e gli allegati I e II ivi menzionati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e799"><sup><a fragment="#fnbck-d6e799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e799" routerlink="./">16</a></sup> Decisione di esecuzione 2012/270/UE della Commissione, del 16 maggio 2012, relativa alle misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di <i>Epitrix cucumeris</i> (Harris), <i>Epitrix similaris</i> (Gentner), <i>Epitrix subcrinita</i><b><i> </i></b>(Lec.) ed <i>Epitrix tuberis</i> (Gentner), GU L 132 del 23.5.2012, pag. 18; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/5 della Commissione del 3.1.2018, GU L 2 del 5.1.2018, pag. 11.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>I tuberi di patata che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/270/UE possono essere importati anche in Svizzera.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Invece del termine menzionato nell’articolo 4 paragrafo 1 della decisione di esecuzione 2012/270/UE si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. </dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Specie di lumache del genere <i>Pomacea</i> (Perry)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di specie di lumache del genere <i>Pomacea</i> (Perry) si applicano gli articoli 1–5 della decisione di esecuzione 2012/697/UE<sup><sup><a fragment="#fn-d6e838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e838" id="fnbck-d6e838" routerlink="./">17</a></sup></sup> e gli allegati I e II ivi menzionati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e838"><sup><a fragment="#fnbck-d6e838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e838" routerlink="./">17</a></sup> Decisione di esecuzione 2012/697/UE della Commissione, dell’8 novembre 2012, relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del genere <i>Pomacea</i> (Perry), versione GU L 311 del 10.11.2012, pag. 14.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>I vegetali specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/697/UE possono essere importati anche in Svizzera.</dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Invece del termine menzionato nell’articolo 4 paragrafo 1 della decisione di esecuzione 2012/697/UE si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 ...</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione del Tomato brown rugose fruit virus (ToBRFV) si applicano gli articoli 1–10 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191<sup><a fragment="#fn-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e866" id="fnbck-d6e866" routerlink="./">18</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e866" routerlink="./">18</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 della Commissione dell’11 agosto 2020 che istituisce misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del virus ToBRFV (Tomato brown rugose fruit virus), versione GU L 262 del 12.8.2020, pag. 6, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/1809, GU L 365 del 14.10.2021, pag. 41</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" routerlink="./">5.2 Disposizioni speciali </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>I vegetali e le sementi specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 possono essere importati anche in Svizzera.</dd><dt>5.2.2 </dt><dd>L’autorità competente menzionata nell’articolo 3 paragrafo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 è il servizio cantonale competente. Se la presenza dell’infestazione o il sospetto d’infestazione riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, la presenza o il sospetto vanno notificati al SFF.</dd><dt>5.2.3 </dt><dd>Se il servizio cantonale competente è a conoscenza del fatto che piante di <i>Solanum</i><i> lycopersicum</i> L. e loro ibridi o <i>Capsicum </i>spp. sono infestate dal virus ToBRFV, ne dà notifica senza indugio al SFF.</dd><dt>5.2.4 </dt><dd>Se in base a una notifica di sospetto o per altri motivi si suppone che piante di <i>Solanum lycopersicum</i> L. e loro ibridi o <i>Capsicum </i>spp. siano infestate dal virus ToBRFV, devono essere disposte le seguenti misure:<dl><dt>a. </dt><dd>la messa in quarantena delle colture interessate nonché dei frutti e delle sementi raccolti in tali colture; per i frutti di piante asintomatiche destinati al consumo diretto, non è necessario ordinare la messa in quarantena;</dd><dt>b. </dt><dd>misure d’igiene, in particolare una regolamentazione degli accessi, come il sistema di ingresso a doppia porta, e l’utilizzo di attrezzature di protezione personali, nonché la disinfezione degli attrezzi di lavoro e dei locali nel sito di produzione potenzialmente infestato e negli altri siti di produzione.</dd></dl></dd><dt>5.2.5 </dt><dd>Qualora la diagnosi di un laboratorio designato dal SFF confermi che la supposizione d’infestazione ai sensi del numero 5.2.4 non è comprovabile, la quarantena e le misure d’igiene vengono revocate.</dd><dt>5.2.6 </dt><dd>Le opportune misure per eradicare l’organismo nocivo menzionate nell’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 comprendono in particolare:<dl><dt>a. </dt><dd>la distruzione di tutti i materiali vegetali di <i>Solanum lycopersicum</i> L. e loro ibridi o <i>Capsicum </i>spp., infetti o di cui si suppone che lo siano, in un impianto di incenerimento dei rifiuti urbani o con un’altra procedura che fornisca le necessarie garanzie fitosanitarie;</dd><dt>b. </dt><dd>la disinfezione del luogo, nonché degli attrezzi e degli oggetti entrati in contatto con il materiale vegetale;</dd><dt>c. </dt><dd>il divieto di coltivazione o di piantagione di <i>Solanum lycopersicum</i> L. e loro ibridi o <i>Capsicum </i>spp. nei siti di produzione interessati finché questi non siano da considerarsi risanati.</dd></dl></dd><dt>5.2.7 </dt><dd>Nelle aziende omologate dal SFF per il rilascio di passaporti fitosanitari, il SFF è responsabile della disposizione delle misure di cui ai numeri 5.2.4 e 5.2.6. In altre aziende e in tutti gli altri luoghi, come i giardini privati, spetta al servizio cantonale competente disporre le misure di cui ai numeri 5.2.4 e 5.2.6.</dd><dt>5.2.8 </dt><dd>Invece del termine menzionato nell’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata.</dd><dt>5.2.9 </dt><dd>...</dd><dt>5.2.10 </dt><dd>Non è richiesto alcun passaporto fitosanitario ai sensi degli articoli 6 e 7 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1191 per:<dl><dt>a. </dt><dd>la messa in commercio di piante e sementi direttamente a consumatori finali che non utilizzano la merce per scopi professionali o commerciali; un passaporto fitosanitario è invece richiesto se la merce è stata ordinata tramite comunicazione a distanza;</dd><dt>b. </dt><dd>piante e sementi importati nel bagaglio personale dei viaggiatori e non utilizzati per scopi professionali o commerciali.</dd></dl></dd><dt>5.2.11 </dt><dd>A condizione che si possa escludere la diffusione del ToBRFV, l’UFAG può autorizzare su richiesta l’importazione per i seguenti scopi:<dl><dt>a. </dt><dd>ricerca;</dd><dt>b. </dt><dd>diagnosi.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Virus Rose Rosette</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione del virus Rose Rosette si applicano gli articoli 1–5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265<sup><a fragment="#fn-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e968" id="fnbck-d6e968" routerlink="./">19</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e968" routerlink="./">19</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 della Commissione, del 20 luglio 2022, che stabilisce misure per evitare l’introduzione e la diffusione nell’Unione del virus Rose Rosette, GU L 192 del 21.7.2022, pag. 14.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_3/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Disposizioni speciali </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.2.1 </dt><dd>A condizione che si possa escludere la diffusione del virus Rose Rosette, su richiesta l’UFAG può autorizzare l’importazione per i seguenti scopi:<dl><dt>a. </dt><dd>ricerca;</dd><dt>b. </dt><dd>diagnosi.</dd></dl></dd><dt>6.2.2 </dt><dd>L’autorità competente secondo l’’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 è il servizio fitosanitario cantonale competente.</dd><dt>6.2.3 </dt><dd>Invece del termine menzionato nell’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1265 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">20</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">20</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 30 ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/866/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 4817</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 832</a>) e dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 715</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1021" id="fnbck-d6e1021" routerlink="./">21</a></sup></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1021" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 ...</a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 <i>Xylella fastidiosa</i> (Wells et al.)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Xylella fastidiosa</i> (Wells et al.) si applicano gli articoli 1, 2 paragrafi 1–7 e 3–34 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201<sup><a fragment="#fn-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1044" id="fnbck-d6e1044" routerlink="./">22</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1044"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1044" routerlink="./">22</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 della Commissione del 14 agosto 2020 relativo alle misure per prevenire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della <i>Xylella fastidiosa</i> (Wells et al.), versione GU L 269 del 17.8.2020, pag. 2, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/2130, GU L 432 del 2.12.2021, pag. 19.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>I vegetali specificati che nell’UE soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 possono essere importati anche in Svizzera.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>I Cantoni notificano al SFF i risultati delle indagini di cui all’articolo 2 paragrafo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201.</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Per effettuare le indagini di cui all’articolo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 i Cantoni utilizzano la pertinente direttiva del SFF.</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>In caso di risultato positivo, le analisi utilizzate a fini di conferma di cui all’articolo 2 paragrafo 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 vanno effettuate sotto l’alta vigilanza del SFF.</dd><dt>2.2.5 </dt><dd>Il piano di emergenza di cui all’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 è istituito dal SFF.</dd><dt>2.2.6 </dt><dd>La separazione di aree delimitate di cui all’articolo 4 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 è attuata in collaborazione con il SFF.</dd><dt>2.2.7 </dt><dd>È possibile stabilire deroghe alla definizione di aree delimitate ai sensi dell’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 soltanto con il consenso del SFF. </dd><dt>2.2.8 </dt><dd>La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 va attuata in collaborazione con il SFF.</dd><dt>2.2.9 </dt><dd>Per deroghe nel quadro delle misure di eradicazione menzionate nell’articolo 7 paragrafo 3 e per l’applicazione di misure di contenimento ai sensi degli articoli 12–17 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 è presupposto il consenso del SFF.</dd><dt>2.2.10 </dt><dd>Per le relazioni di cui all’articolo 35 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1201 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Phyllosticta citricarpa (McAlpine) Van der Aa si applicano gli articoli 1–4, 5 paragrafo 2 6, 8, 9 e 11 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/632<sup><a fragment="#fn-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1096" id="fnbck-d6e1096" routerlink="./">23</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1096" routerlink="./">23</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/632 della Commissione, del’ 13 aprile 2021, che stabilisce misure temporanee per quanto concerne frutti specificati originari dell’Argentina, del Brasile, del Sud Africa, dell’Uruguay e dello Zimbabwe per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo <i>Phyllosticta citricarpa</i> (McAlpine) Van der Aa, GU L 117 del 19.4.2022, pag. 11.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 8 e 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/632 è il SFF. </dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Frutti specificati destinati esclusivamente alla trasformazione industriale possono essere nuovamente esportati nell’UE soltanto se il SFF autorizza tale trasferimento.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 <i>Spodoptera frugiperda</i> (Smith)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Spodoptera frugiperda</i> (Smith) si applicano gli articoli 1–5, 6 paragrafi 1 e 2, nonché 8 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638<sup><a fragment="#fn-d6e1126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1126" id="fnbck-d6e1126" routerlink="./">24</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1126" routerlink="./">24</a></sup> Decisione di esecuzione (UE) 2018/638 della Commissione, del 23 aprile 2018, che istituisce misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo <i>Spodoptera frugiperda</i> (Smith), GU L 105 del 25.4.2018, pag. 31, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/869, GU L 191 del 27.5.2021, pag. 4.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>In Svizzera l’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 2 paragrafi 1–3 e 6 paragrafo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Sono eccettuati i rilevamenti in aziende omologate ai sensi del articolo 76 OSalV che sono garantiti dal SFF.</dd><dt>4.2.2 </dt><dd>Negli articoli 3 e 5 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638, per trasporto dei vegetali specificati nell’Unione si intende l’importazione nell’UE o in Svizzera.</dd><dt>4.2.3 </dt><dd>L’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 3 lettera c e 5 paragrafo 2 della decisione di esecuzione (UE) 2018/638 è l’organizzazione fitosanitaria nazionale dello Stato membro dell’UE in cui si trova il punto di entrata nell’UE del vegetale specificato. Nei casi di cui all’articolo 46 capoverso 2 OSalV l’organismo ufficiale responsabile è il SFF.</dd><dt>4.2.4 </dt><dd>Per i rapporti sui rilevamenti effettuati si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 <i>Aromia bungii</i> (Faldermann)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Aromia bungii (Faldermann) si applicano gli articoli 1–13 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1503<sup><a fragment="#fn-d6e1160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1160" id="fnbck-d6e1160" routerlink="./">25</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1160" routerlink="./">25</a></sup> Decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 della Commissione, dell’8 ottobre 2018, che stabilisce misure per evitare l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’<i>Aromia bungii</i> (Faldermann), GU L 254 del 10.10.2018, pag. 9.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" routerlink="./">5.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>In Svizzera l’organismo ufficiale responsabile menzionato negli articoli 3, 5, 6, 8 e 9 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 è il servizio fitosanitario cantonale competente, tranne per i rilevamenti in aziende omologate ai sensi dell’articolo 76 OSalV, che sono eseguiti dal SFF.</dd><dt>5.2.2 </dt><dd>L’istituzione di zone delimitate e la loro revoca ai sensi dell’articolo 5 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 sono attuate in collaborazione con il SFF.</dd><dt>5.2.3 </dt><dd>Le piante specificate che nell’UE adempiono le condizioni per poter essere spostate all’interno dell’UE conformemente alla decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 possono essere importate anche in Svizzera. </dd><dt>5.2.4 </dt><dd>Il legno specificato e il materiale da imballaggio a base di legno specificato che nell’UE adempiono le condizioni per poter essere spostati all’interno dell’UE conformemente alla decisione di esecuzione (UE) 2018/1503 possono essere importati anche in Svizzera.</dd><dt>5.2.5 </dt><dd>Invece del termine menzionato nell’articolo 10 paragrafo 1 della decisione di esecuzione (UE) 2015/1503 si applica quello stabilito dal SFF. Quest’ultimo comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Misure volte a impedire la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire la diffusione di <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 si applicano gli articoli 1–8 nonché gli allegati I–VI del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194<sup><a fragment="#fn-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1199" id="fnbck-d6e1199" routerlink="./">26</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1199" routerlink="./">26</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo <i>Clavibacter sepedonicus</i> (Spieckermann &amp; Kotthoff 1914) Nouioui et al. 2018 e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 47.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>6.2.1 </dt><dd>In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3, 4 e 5 paragrafi 2 e 5, 6 –8 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se la presenza dell’infestazione o il sospetto d’infestazione riguarda un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF.</dd></dl><p>6.2.2 L’autorità competente secondo l’articolo 5 paragrafo 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 è il SFF.</p><p>6.2.3 La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 va attuata in collaborazione con il SFF.</p><dl><dt>6.2.4 </dt><dd>Per le relazioni secondo gli’ articoli 3 paragrafo 3 e 8 paragrafo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 <i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_1" routerlink="./">7.1 Misure volte a impedire la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire la diffusione di <i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens si applicano gli articoli 1–13 nonché gli allegati I–V del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192<sup><a fragment="#fn-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1238" id="fnbck-d6e1238" routerlink="./">27</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1238"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1238" routerlink="./">27</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare gli organismi nocivi <i>Globodera pallida</i> (Stone) Behrens e <i>Globodera rostochiensis</i> (Wollenweber) Behrens e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 12.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_7/lvl_7_2" routerlink="./">7.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <p>7.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3 e 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 è il SFF.</p><p>7.2.2 Per le relazioni secondo gli articoli 3 e 6 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1192 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 <i>Ralstonia solanacearum</i> (Smith 1896) Yabuuchi <i>et al.</i> 1996 emend. Safni <i>et al.</i> 2014</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Misure volte a impedire la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire la diffusione di <i>Ralstonia solanacearum</i><b><i> </i></b><i>(Smith 1896) Yabuuchi </i><i>et al.</i><i> 1996 </i><i> emend. Safni </i><i>et al.</i><i> 2014</i><b><i> </i></b>si applicano gli articoli 1–7 nonché gli allegati I–VI del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193<sup><a fragment="#fn-d6e1282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1282" id="fnbck-d6e1282" routerlink="./">28</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1282" routerlink="./">28</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo <i>Ralstonia solanacearum </i>(Smith 1896) Yabuuchi <i>et al.</i> 1996 emend. Safni <i>et al.</i> 2014 e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 27.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" routerlink="./">8.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <p>8.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3–7 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se le indagini o le misure riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF.</p><p>8.2.2 La definizione delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1194 va attuata in collaborazione con il SFF.</p><p>8.2.3 Per le relazioni secondo l’articolo 3 paragrafo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1193 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9" routerlink="./">9 <i>Synchytrium endobioticum</i> (Schilbersky) Percival </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_1" routerlink="./">9.1 Misure volte a impedire la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire la diffusione di <i>Synchytrium endobioticum </i>(Schilbersky) Percival<i> </i>si applicano gli articoli 1–9 nonché gli allegati I–IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195<sup><a fragment="#fn-d6e1317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1317" id="fnbck-d6e1317" routerlink="./">29</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1317" routerlink="./">29</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 della Commissione, dell’11 luglio 2022, che istituisce misure per eradicare l’organismo nocivo <i>Synchytrium endobioticum </i>(Schilbersky) Percival<i> </i>e prevenirne la diffusione, GU L 185 del 12.7.2022, pag. 65.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_4/lvl_u1/lvl_9/lvl_9_2" routerlink="./">9.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <p>9.2.1 In Svizzera l’autorità competente secondo gli articoli 3–6 nonché 8 e 9 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 è il servizio fitosanitario cantonale competente. Se le indagini o le misure riguardano un’azienda omologata ai sensi dell’articolo 76 o 89 OSalV, l’autorità competente è il SFF.</p><p>9.2.2 La revoca delle aree delimitate di cui all’articolo 5 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 va attuata in collaborazione con il SFF.</p><p>9.2.3 Per le relazioni secondo gli articoli 3 paragrafo 3 e 8 paragrafo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1195 si applicano le prescrizioni e i termini stabiliti dal SFF. Quest’ultimo comunica le prescrizioni e i termini ai Cantoni in forma adeguata.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">30</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">30</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAG del 10 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/577/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 3371</a>). Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAG del 25 nov. 2021 (<a href="eli/oc/2021/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 832</a>). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG dell’8 nov. 2022, in vigore dal 15 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 715</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo da determinati Stati terzi a causa del rischio fitosanitario elevato</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_5/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Merci per le quali si applica un divieto d’importazione preventivo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>1.1</b> </dt><dd>Vegetali destinati alla coltivazione, ad eccezione delle sementi, materiale in vitro e arbusti destinati alla piantagione nanizzati naturalmente o artificialmente, appartenenti ai seguenti generi o specie: </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa<sup><a fragment="#fn-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fn-d6e1376" id="fnbck-d6e1376" routerlink="./">31</a></sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione genere o specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Paese di origine</p></th></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Acacia </i>Mill</p></td><td><p>Tutti gli Stati terzi</p></td></tr><tr><td><p>ex 0602</p></td><td><p><i>Acer</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali di uno–tre anni, innestati, anche a gemma, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegetativo appartenenti alle specie <i>Acer japonicum</i> Thunberg, <i>Acer palmatum</i> Thunberg e <i>Acer shirasawanum</i> Koidzumi originari della Nuova Zelanda, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Albizia Durazz</i>; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali innestati durante il riposo vegetativo con un diametro massimo di 2,5 cm con <i>Albizia julibrissin</i> Durazzini provenienti da Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Alnus</i> Mill.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Annona</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Bauhinia</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Berberis</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Betula</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Caesalpinia</i> L</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Cassia</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Castanea</i> Mill.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Cornus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione genere o specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Paese di origine</p></th></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Corylus</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle<inl> piante da impianto di </inl><i><inl>Corylus avellana </inl></i><inl>L. o </inl><i><inl>Corylus colurna</inl></i><inl> L. provenienti originarie della Serbia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</inl></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Crataegus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Diospyros</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Fagus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Ficus carica </i>L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle piante da impianto di un anno a radice nuda, senza foglie, in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, di <i>Ficus carica </i>L., e le talee radicate di un anno, senza foglie, di piante da impianto, con substrato colturale e con un diametro massimo di 1 cm alla base del fusto, di <i>Ficus</i><i> carica </i>L., originarie di Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Fraxinus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Hamamelis</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p>J<i>asminum </i>L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle<inl> talee senza radici di piante da impianto di </inl><i>Jasminum polyanthum </i><inl>Franchet originarie di Israele, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</inl></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Juglans</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle<inl> </inl>piante da impianto, fino a due anni, di <i>Juglans regia </i>L., a radice nuda, prive di foglie, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, originarie della Turchia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Ligustrum</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Lonicera</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica alle piante da impianto, di massimo quattro anni, con radici e in substrato colturale, appartenenti alle specie <i>Lonicera x bella</i>, <i>Lonicera caprifolium</i>, <i>Lonicera caucasica</i>, <i>Lonicera etrusca</i>, <i>Lonicera fragrantissima</i>, <i>Lonicera hellenica</i>, <i>Lonicera ligustrina</i>, <i>Lonicera</i><i> sempervirens </i>e <i>Lonicera tatarica </i>originarie della Turchia;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Malus</i> Mill.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai:</p><dl><dt>– </dt><dd>vegetali, da impianto, di uno–due anni, innestate, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie <i>Malus</i><i> domestica </i>originarie della Serbia, </dd><dt>– </dt><dd>vegetali da impianto di massimo tre anni, innestate, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie <i>Malus</i><i> domestica </i>originarie della Moldova,</dd><dt>– </dt><dd>portainnesti di massimo tre anni, a radice nuda, in riposo vegetativo, privi di foglie, appartenenti alla specie <i>Malus domestica </i>originari dell’Ucraina, e </dd><dt>– </dt><dd>vegetali<inl> </inl>da impianto di massimo tre anni, innestate, a radice nuda, in riposo vegetativo, prive di foglie, appartenenti alla specie <i>Malus</i><i> domestica</i> originarie dell’Ucraina;</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Nerium</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali da impianto, fino a quattro anni, di <i>Nerium oleander</i> L., originarie della Turchia<b>, </b>a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Persea</i> Mill.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali da impianto innestate, con radici e foglie, con substrato colturale con e un diametro massimo di 1 cm alla base del fusto, di <i>Persea americana </i>Mill., e le talee senza radici di piante da impianto con un diametro massimo di 2 cm, di <i>Persea americana </i>Mill., originarie di Israele<b>, </b>a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Populus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Prunus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Quercus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Robinia </i>L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai vegetali<inl> </inl>da impianto innestate a radice nuda in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2,5 cm, di <i>Robinia pseudoacacia </i>L. originarie di Israele ed escluse le piante da impianto, fino a sette anni, di <i>Robinia pseudoacacia </i>L., con un diametro massimo di 25 cm originarie della Turchia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero2;</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Salix</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Sorbus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Taxus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Tilia</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>ex 0602 </p></td><td><p><i>Ulmus</i> L.</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt><b>1.2</b><b> </b></dt><dd><b></b>Vegetali di <i>Ullucus tuberosus</i> appartenenti ai seguenti generi o alle seguenti specie e provenienti da qualsiasi Stato terzo:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione specie</p></th></tr><tr><td><p>ex 0601.1090 </p><p>ex 0601.2091</p><p>ex 0601.2099</p><p>ex 0714.90</p></td><td><p><i>Ullucus tuberosus</i> Loz</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt><b>1.3</b><b> </b></dt><dd><b></b>Frutti di <i>Momordica</i> L., appartenenti ai seguenti generi o alle seguenti specie e provenienti da Stati terzi o zone di Stati terzi in cui è notoriamente presente <i>Thrips palmi</i> Karnye in cui non sono state prese misure efficaci per il contenimento del parassita:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione genere o specie</p></th></tr><tr><td><p>ex 0709.9999 </p></td><td><p><i>Momordica</i> L.; il divieto d’importazione preventivo non si applica ai frutti di <i>Momordica charantia </i>L. originari di Honduras, Messico, Sri Lanka e Thailandia, a condizione che siano adempiuti i requisiti di cui al numero 2.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#fnbck-d6e1376" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b> </a>Allegato</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/757/it#annex_5/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Merci per cui non si applica un divieto d’importazione preventivo conformemente al numero 1, se adempiono i seguenti requisiti </a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione merce</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Paese di origine</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Requisiti </p></th></tr><tr><td><dl><dt><tmp:inl id="d7e10014" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>1.<tmp:inl id="d7e10014" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e10019" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e10019" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dt><dd><inl>Vegetali, di uno–tre anni, innestati, </inl><inl>anche</inl><inl> a </inl>gemma<inl>, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegetativo </inl>di <i>Acer japonicum </i>Thunberg, <i>Acer palmatum</i> Thunberg e <i>Acer shirasawanum </i>Koidzumi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Nuova Zelanda</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che:</dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Eotetranychus</i><i> sexmaculatus</i>;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii) il sito di produzione è risultatoindenne da <i>Eotetranychus sexmaculatus</i> nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo; in caso di sospetto della presenza di <i>Eotetranychus</i><i> sexmaculatus </i>nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza di tale organismo nocivo; è stata stabilita una zona circostante di 100 m, oggetto di indagini specifiche effettuate in momenti opportuni per rilevare la presenza di <i>Eotetranychus </i><i>sexmaculatus</i>, e qualora tale organismo nocivo sia stato rilevato sulle piante ospiti, tali piante sono state immediatamente estirpate e distrutte;</dd><dt></dt><dd>iv) è stato istituito un sistema atto ad assicurare che gli attrezzi e le macchine siano puliti per liberarli da terra e frammenti di piante e siano disinfettati in modo da garantire l’assenza di <i>Eotetranychus sexmaculatus</i> prima della loro introduzione in ciascun sito di produzione;</dd><dt></dt><dd>v) al momento del raccolto le piante sono state pulite e potate e sono state sottoposte a un’ispezione fitosanitaria ufficiale consistente almeno in un esame visivo dettagliato, in particolare dei fusti e dei rami, per confermare l’assenza di <i>Eotetranychus sexmaculatus</i>;</dd><dt></dt><dd>vi) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Eotetranychus </i><i>sexmaculatus</i>, in particolare nei fusti e nei rami, e le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione erano tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Vegetali di uno–tre anni, innestati, anche a <inl>gemma</inl>, privi di foglie, a radice nuda, in riposo vegetativo di <i>Acer japonicum </i>Thunberg<i>, Acer palmatum</i> Thunberg e <i>Acer shirasawanum</i> Koidzumi</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Nuova Zelanda</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che:</dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Oemona</i><i> hirta</i> e <i>Platypus apicalis</i>;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii) il sito di produzione è risultato indenne da <i>Oemona hirta </i>e <i>Platypus</i><i> apicalis</i> nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo; in caso di sospetto della presenza di <i>Oemona hirta</i> o <i>Platypus </i><i>apicalis</i> nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza di tali organismi nocivi;</dd><dt></dt><dd>iv) al momento del raccolto le piante sono state pulite e sottoposte a un’ispezione ufficiale per confermare l’assenza di <i>Oemona hirta </i>e <i>Platypus apicalis</i>;</dd><dt></dt><dd>v) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Oemona hirta</i> e <i>Platypus apicalis</i> e le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione erano tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Vegetali innestati <inl>a </inl><inl>radice</inl><inl> nuda in riposo vegetativo, con un </inl>diametro massimo di 2,5 cm, di <i>Albizia </i><i>julibrissin</i><i> </i>Durazzini</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Euwallacea</i><i> fornicatus</i> sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae</i>;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispettivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione;</dd><dt></dt><dd>iii) le piante soddisfano una delle seguenti prescrizioni:</dd><dt></dt><dd>1. hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt></dt><dd>2. sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di <i>Euwallacea fornicatus </i>sensu lato almeno durante i sei mesi precedenti l’esportazione, che è soggetto a ispezioni ufficiali in periodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata quanto meno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quattro settimane, anche immediatamente prima dello spostamento;</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt></dt><dd>3. sono state coltivate in un sito di produzione che è stato ritenuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae</i> dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; tale indennità è stata confermata, per <i>Euwallacea</i><i> fornicatus </i>sensu lato, quanto meno con l’utilizzo di trappole, nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di sospetto della presenza di uno dei due organismi nocivi nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tali organismi nocivi per garantirne l’assenza; per <i>Euwallacea fornicatus</i> sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae</i> è stabilita una zona circostante di 1 km, monitorata in momenti opportuni, e qualora si rilevi la presenza di uno dei due organismi nocivi sulle piante ospiti, tali piante devono essere immediatamente estirpate e distrutte;</dd><dt></dt><dd>iv) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante con un diametro uguale o superiore a 2 cm alla base del fusto sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale, compreso un campionamento distruttivo, per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, in particolare nei fusti e nelle foglie. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione quale prescrizione di cui alla lettera a) punto iii) della presente voce è stata soddisfatta, </dd><dt></dt><dd>iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Vegetali innestati <inl>a </inl><inl>radice</inl><inl> nuda in riposo vegetativo, con un </inl><inl>diametro</inl><inl> massimo di 2,5 cm, </inl>di <i>Albizia </i><i>julibrissin</i> Durazzini</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Aonidiella</i><i> orientalis</i>;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispettivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione. Tale luogo di produzione rispetta inoltre una delle prescrizioni che seguono:</dd><dt></dt><dd>1. le piante sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di <i>Aonidiella orientalis</i> almeno durante i sei mesi precedenti l’esportazione, che è soggetto a ispezioni ufficiali ogni tre settimane ed è risultato indenne dall’organismo nocivo, anche immediatamente prima dello spostamento;</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt></dt><dd>2. nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate ogni tre settimane, il sito di produzione è stato ritenuto indenne da <i>Aonidiella orientalis</i> dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; in caso di sospetto della presenza dell’organismo nocivo nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tale organismo nocivo per garantirne l’assenza; per <i>Aonidiella </i><i>orientalis</i> è stabilita una zona circostante di 100 m, monitorata in momenti opportuni, e qualora si rilevi la presenza dell’organismo nocivo sulle piante, tali piante devono essere immediatamente estirpate e distrutte;</dd><dt></dt><dd>iii) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Aonidiella orientalis</i>, in particolare nel fusto e nelle foglie. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione quale prescrizione di cui alla lettera a) punto ii) della presente voce è stata soddisfatta, e</dd><dt></dt><dd>iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4.1 </dt><dd>Vegetali da impianto di un anno a radice nuda, senza <inl>foglie</inl>, in riposo vegetativo, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, e talee radicate di un anno, senza foglie, di piante da impianto, con substrato colturale e con un diametro massimo di 1 cm alla base del fusto, di <i>Ficus </i><i>carica</i><i> </i>L.</dd></dl></td><td><p>ex 0602.20</p><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Aonidiella orientalis, Colletotrichum siamense, Euwallacea fornicatus sensu lato, Hypothenemus </i><i>leprieuri</i><i>, Icerya aegyptiaca, </i><i>Neocosmospora</i><i> euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus mangiferus, Phenacoccus </i><i>solenopsis</i><i>, Plicosepalus acaciae, Retithrips syriacus, Russellaspis pustulans, Scirtothrips dorsalis </i>e<i> Spodoptera frugiperda;</i></dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii)<inl> </inl>le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus mangiferus</i>, <i>Phenacoccus solenopsis</i>, <i>Retithrips </i><i>syriacus</i><i> </i>e <i>Russellaspis pustulans</i>, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli organismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qualsiasi degli organismi nocivi elencati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e;</dd><dt></dt><dd>iv)<inl> </inl>immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus mangiferus</i>, <i>Phenacoccus solenopsis</i>, <i>Plicosepalus acaciae</i>, <i>Retithrips syriacus </i>e <i>Russellaspis pustulans, </i>con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Colletotrichum siamense </i>e <i>Neoscytalidium dimidiatum</i>, comprese campionatura e prove casuali sulle piante;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Talee senza radici di piante da impianto di <i>Jasminum polyanthum</i> Franchet</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangiferae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii e Colletotrichum siamense;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii) sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangiferae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii;</dd><dt></dt><dd>iv) il sito di produzione è stato sottoposto a ispezioni ufficiali per rilevare la presenza di Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangiferae, Paracoccus marginatus, Pulvinaria psidii e Colletotrichum siamense ogni tre settimane ed è stato ritenuto indenne da tali organismi nocivi;</dd><dt></dt><dd>v) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Scirtothrips dorsalis, Aonidiella orientalis, Milviscutulus mangiferae, Paracoccus marginatus </i>e <i>Pulvinaria psidii</i>, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Colletotrichum siamense</i>, comprese prove sulle piante sintomatiche.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.1 </dt><dd>Vegetali da impianto, fino a <inl>due</inl> anni, a radice nuda, prive di foglie, con un diametro massimo di 2 cm alla base del fusto, di <i>Juglans</i><i> regia</i> L.</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>ex 0602.20</p></td><td><p>Turchia</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) e piante sono indenni da <i>Euzophera</i><i> semifuneralis, Garella </i><i>musculana</i><i> </i>e <i>Lasiodiplodia </i><i>pseudotheobromae</i><i>;</i></dd><dt></dt><dd>ii) il sito di produzione è risultato indenne da <i>Euzophera semifuneralis, Garella musculana </i>e <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae </i>nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione completo;</dd><dt></dt><dd>iii) è stato istituito un sistema atto ad assicurare che gli attrezzi per l’innesto e la potatura siano disinfettati in modo da garantire l’assenza di <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae </i>prima della loro introduzione in ciascun sito di produzione, e che le piante innestate o potate siano state sottoposte a un trattamento idoneo per impedire l’ingresso di <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae </i>attraverso le incisioni; e</dd><dt></dt><dd>iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Euzophera semifuneralis </i>e <i>Garella musculana</i>, in particolare nei fusti e nei rami delle piante, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae</i>, comprese campionamento casuale e prove sulle piante;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.2 </dt><dd>Vegetali da impianto, fino a quattro anni, di <i>Nerium oleander L.</i></dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Turchia</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da P<i>henacoccus</i><i> solenopsis</i>;</dd><dt></dt><dd>ii)<inl> </inl>il sito di produzione è risultato indenne da <i>Phenacoccus solenopsis </i>nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione delle piante; e </dd><dt></dt><dd>iii) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Phenacoccus </i><i>solenopsis</i>, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.3 </dt><dd>Vegetali da impianto innestate, <inl>con</inl> radici e foglie, con substrato colturale con e un diametro massimo di 1 cm alla base del fusto, di <i>Persea americana </i>Mill.</dd></dl></td><td><p>ex 602.20</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Aonidiella</i><i> orientalis, Aulacaspis </i><i>tubercularis</i><i>, Avocado sunblotch viroid, Bemisia tabaci, Colletotrichum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructicola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colletotrichum theobromicola, Euwallacea fornicatus sensu lato, Icerya aegyptiaca, Lasiodiplodia pseudotheobromae, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangiferae, Neocosmospora euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Penthimiola bella, Pseudococcus </i><i>cryptus, Pulvinaria psidii, </i><i>Retithrips</i><i> syriacus,</i> <i>Scirtothrips dorsalis </i>e<i> Tetraleurodes perseae;</i></dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Aulacaspis tubercularis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Maconellicoccus hirsutus</i>, <i>Milviscutulus mangiferae</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus perseae</i>, <i>Paracoccus</i><i> marginatus</i>, <i>Penthimiola bella</i>, <i>Pseudococcus cryptus</i>, <i>Pulvinaria psidii</i>, <i>Retithrips syriacus </i>e <i>Tetraleurodes perseae</i>, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli organismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qualsiasi degli organismi nocivi elencati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e</dd><dt></dt><dd>iv) immediatamente<i> </i>prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Aulacaspis tubercularis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Maconellicoccus hirsutus</i>, <i>Milviscutulus mangiferae</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus perseae</i>, <i>Paracoccus marginatus</i>, <i>Penthimiola bella</i>, <i>Pseudococcus cryptus</i>, <i>Pulvinaria psidii</i>, <i>Retithrips syriacus </i>e <i>Tetraleurodes perseae</i>, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Avocado sunblotch viroid</i>, <i>Colletotrichum aenigma</i>, <i>Colletotrichum </i><i>alienum</i>, <i>Colletotrichum fructicola</i>, <i>Colletotrichum perseae</i>, <i>Colletotrichum siamense</i>, <i>Colletotrichum theobromicola</i>, <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae </i>e <i>Neoscytalidium dimidiatum</i>, comprese campionatura e prove casuali sulle piante;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5.4 </dt><dd>Talee <inl>senza</inl> radici di piante da impianto di <i>Persea americana </i>Mill., con un diametro massimo di 2 cm</dd></dl></td><td><p>ex 0602.10</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Aonidiella</i><i> orientalis, Aulacaspis tubercularis, Avocado sunblotch viroid, Bemisia tabaci, Colletotrichum aenigma, Colletotrichum alienum, Colletotrichum fructicola, Colletotrichum perseae, Colletotrichum siamense, Colletotrichum theobromicola, Euwallacea fornicatus sensu lato, Icerya aegyptiaca, Lasiodiplodia pseudotheobromae, Maconellicoccus hirsutus, Milviscutulus mangiferae, Neocosmospora euwallaceae, Neoscytalidium dimidiatum, Nipaecoccus viridis, Oligonychus perseae, Paracoccus marginatus, Penthimiola bella, Pseudococcus cryptus, Pulvinaria psidii, </i><i>Retithrips</i><i> syriacus, Scirtothrips dorsalis </i>e<i> Tetraleurodes perseae;</i></dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione che, unitamente ai siti di produzione che ne fanno parte, è registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine;</dd><dt></dt><dd>iii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un sito soggetto a protezione fisica volta a impedire l’introduzione di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Aulacaspis </i><i>tubercularis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Maconellicoccus hirsutus</i>, <i>Milviscutulus mangiferae</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus perseae</i>, <i>Paracoccus</i><i> marginatus</i>, <i>Penthimiola bella</i>, <i>Pseudococcus cryptus</i>, <i>Pulvinaria psidii</i>, <i>Retithrips syriacus </i>e <i>Tetraleurodes perseae</i>, che è stato sottoposto a ispezioni ufficiali ogni 45 giorni ed è stato ritenuto indenne da tutti gli organismi nocivi elencati al punto i); in caso di sospetto della presenza nel sito di produzione di uno qualsiasi degli organismi nocivi elencati al punto i), sono stati applicati trattamenti idonei per garantire l’assenza degli organismi nocivi; e</dd><dt></dt><dd>iv) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Aonidiella orientalis</i>, <i>Aulacaspis tubercularis</i>, <i>Icerya aegyptiaca</i>, <i>Maconellicoccus hirsutus</i>, <i>Milviscutulus mangiferae</i>, <i>Nipaecoccus viridis</i>, <i>Oligonychus perseae</i>, <i>Paracoccus marginatus</i>, <i>Penthimiola bella</i>, <i>Pseudococcus cryptus</i>, <i>Pulvinaria psidii</i>, <i>Retithrips syriacus </i>e <i>Tetraleurodes perseae</i>, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %, e a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Avocado sunblotch viroid</i>, <i>Colletotrichum aenigma</i>, <i>Colletotrichum alienum</i>, <i>Colletotrichum fructicola</i>, <i>Colletotrichum perseae</i>, <i>Colletotrichum siamense</i>, <i>Colletotrichum theobromicola</i>, <i>Lasiodiplodia pseudotheobromae </i>e <i>Neoscytalidium dimidiatum</i>, comprese campionatura e prove casuali sulle piante;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt> </dt><dd>iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Vegetali innestati <inl>radice</inl><inl> nuda in riposo vegetativo, con un </inl><inl>diametro</inl><inl> massimo di 2,5 cm, </inl>di <i>Robinia pseudoacacia</i> L<inl>.</inl></dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Israele</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Euwallacea</i><i> fornicatus </i>sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae</i>;</dd><dt></dt><dd>ii) le piante sono state coltivate per tutto il loro ciclo vitale in un luogo di produzione registrato e controllato dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine. Tale registrazione comprende i rispettivi siti di produzione all’interno del luogo di produzione;</dd><dt></dt><dd>iii) le piante soddisfano una delle seguenti prescrizioni:</dd><dt></dt><dd>1. hanno un diametro inferiore a 2 cm alla base del fusto;</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt></dt><dd>2. sono state coltivate in un sito soggetto a protezione fisica totale volta a impedire l’introduzione di <i>Euwallacea fornicatus </i>sensu lato almeno durante i sei mesi precedenti l’esportazione, che è soggetto a ispezioni ufficiali in periodi opportuni ed è risultato indenne dall’organismo nocivo; tale indennità è confermata quanto meno con l’utilizzo di trappole, controllate almeno ogni quattro settimane, anche immediatamente prima dello spostamento;</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt></dt><dd>3. sono state coltivate in un sito di produzione che è stato ritenuto indenne da <i>Euwallacea fornicatus </i>sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae </i>dall’inizio dell’ultimo ciclo vegetativo completo; tale indennità è stata confermata, per <i>Euwallacea fornicatus </i>sensu lato, quanto meno con l’utilizzo di trappole, nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate almeno ogni quattro settimane; in caso di sospetto della presenza di uno dei due organismi nocivi nel sito di produzione, sono stati applicati trattamenti idonei contro tali organismi nocivi per garantirne l’assenza; per <i>Euwallacea fornicatus </i>sensu lato e <i>Fusarium euwallaceae</i> è stabilita una zona circostante di 1 km, monitorata in momenti opportuni, e qualora si rilevi la presenza di uno dei due organismi nocivi sulle piante ospiti, tali piante devono essere immediatamente estirpate e distrutte;</dd><dt></dt><dd>iv) immediatamente prima dell’esportazione le partite delle piante con un diametro uguale o superiore a 2 cm alla base del fusto sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale, compreso un campionamento distruttivo, per rilevare la presenza dell’organismo nocivo, in particolare nei fusti e nelle foglie. Le dimensioni del campione da sottoporre a ispezione devono essere tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %.</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione quale prescrizione di cui alla lettera a) punto iii) della presente voce è stata soddisfatta, e</dd><dt></dt><dd>iii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Vegetali da impianto, fino a <inl>sette</inl> anni, con un diametro massimo di 25 cm, di <i>Robinia pseudoacacia </i>L.</dd></dl></td><td><p>ex 0602.90</p></td><td><p>Turchia</p></td><td><dl><dt>a. </dt><dd>Constatazione ufficiale che: </dd><dt></dt><dd>i) le piante sono indenni da <i>Pochazia</i><i> shantungensis;</i></dd><dt></dt><dd>ii) il sito di produzione è risultato indenne da <i>Pochazia shantungensis </i>nel corso delle ispezioni ufficiali effettuate in periodi opportuni dall’inizio del ciclo di produzione delle piante; e </dd><dt></dt><dd>iii) immediatamente prima dell’esportazione, le partite delle piante sono state sottoposte a un’ispezione ufficiale per rilevare la presenza di <i>Pochazia shantungensis</i>, con un campione di dimensioni tali da consentire almeno il rilevamento di un livello d’infestazione dell’1 % con un grado di affidabilità del 99 %;</dd><dt>b. </dt><dd>Sui certificati fitosanitari per tali piante figura, alla rubrica «Dichiarazione supplementare»,</dd><dt></dt><dd>i) la seguente dichiarazione: «L’invio è conforme alle disposizioni di cui all’allegato 5 numero 2 dell’OMF-UFAG (RS <i>916.202.1</i>);</dd><dt></dt><dd>ii) l’indicazione relativa ai siti di produzione registrati.</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd><inl>Frutti</inl> di <i>Momordica charantia</i> L.</dd></dl></td><td><p>ex 0709.9999</p></td><td><p>Honduras, Messico, Sri Lanka e Thailandia</p></td><td><dl><dt>Constatazione ufficiale che i frutti: </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sono originari di una zona che l’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese di origine ha riconosciuto indenne da <i>Thrips palmi </i>Karny conformemente alle pertinenti norme internazionali per le misure fitosanitarie, menzionata nel certificato fitosanitario, a condizione che tale status di indennità sia stato comunicato alla Commissione, in anticipo e per scritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese terzo interessato,</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt>b. </dt><dd>sono originari di un sito di produzione soggetto a protezione fisica nei confronti del <i>Thrips palmi </i>Karny e, immediatamente prima dell’esportazione, sono risultati indenni da tale organismo nocivo e/o esenti dai relativi sintomi in seguito a un’ispezione ufficiale di un campione rappresentativo, definito conformemente alla norma internazionale ISPM 31,</dd><dt></dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>sono stati manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione da <i>Thrips Palmi </i>Karny una volta lasciato il sito di produzione,</dd><dt> </dt><dd>e</dd><dt></dt><dd>nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità,</dd><dt></dt><dd>o</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati prodotti seguendo un approccio sistemico efficace per garantire l’indennità da <i>Thrips palmi </i>Karny che includa almeno il rispetto di tutte le prescrizioni seguenti:</dd><dt></dt><dd>i) il sito di produzione:<dl><dt></dt><dd>– è stato dotato di trappole adesive per l’individuazione del <i>Thrips palmi </i>Karny durante l’intero ciclo di produzione,</dd><dt></dt><dd>– è stato sottoposto ad almeno tre ispezioni settimanali ed è risultato esente da sintomi e/o indenne dall’organismo nocivo rilevante durante l’intero ciclo di produzione; in caso di sospetta presenza di <i>Thrips palmi</i> Karny, sono stati applicati trattamenti appropriati per garantire l’assenza di tale organismo nocivo,</dd><dt></dt><dd>– è stato sottoposto a un efficace diserbo per eliminare gli ospiti alternativi del <i>Thrips palmi</i> Karny, e</dd></dl></dd><dt></dt><dd>ii) i frutti sono stati oggetto di efficaci misure di controllo culturale nei confronti del <i>Thrips palmi</i> Karny e tali misure sono state comunicate all’UFAG o alla Commissione, in anticipo e per scritto, dall’organizzazione nazionale per la protezione delle piante del Paese terzo interessato, e</dd><dt></dt><dd>iii) i frutti raccolti sono stati: <dl><dt></dt><dd>– manipolati e trasportati nei centri di confezionamento in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il sito di produzione,</dd><dt></dt><dd>– spazzolati e lavati con acqua contenente un disinfettante per garantire l’assenza di larve o di esemplari adulti di <i>Thrips palmi </i>Karny,</dd><dt></dt><dd>– manipolati e confezionati in modo tale da impedire l’infestazione una volta lasciato il centro di confezionamento,</dd><dt> </dt><dd>– immediatamente prima dell’esportazione, sono risultati esenti da sintomi ascrivibili al <i>Thrips palmi </i>Karny in seguito a un’ispezione ufficiale di un campione rappresentativo, definito conformemente alla norma internazionale ISPM 31,</dd></dl></dd><dt></dt><dd>iv) nel certificato fitosanitario figurano informazioni sulla tracciabilità.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
5ca3c110-596b-4911-b0ee-46f1da77436b
Ordinanza dell’UFAM concernente le misure fitosanitarie per le foreste
OMF-UFAM
916.202.2
true
2022-01-01T00:00:00
2017-11-29T00:00:00
1,641,600,000,000
https://www.lexfind.ch/tol/30713/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it
916.202.2 1 Ordinanza dell’UFAM concernente le misure fitosanitarie per le foreste (OMF-UFAM) del 29 novembre 2017 (Stato 1° gennaio 2022) L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), visti gli articoli 22, 23, 32, 34 e 36 dell’ordinanza del 31 ottobre 20181 sulla salute dei vegetali (OSalV),2 ordina: Art. 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le equivalenze terminologiche tra gli atti normativi dell’UE citati nella presente ordinanza e la presente ordinanza figurano nell’allegato 1 numero 1. 2 Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, ri- mandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizze- ro di cui all’allegato 1 numero 2. Art. 2 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione Le merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, le condizioni d’importazione e la durata dell’esclusione dal divieto d’importazione sono indicate nell’allegato 2. Art. 2a3 Condizioni specifiche per l’importazione riconosciute come equivalenti Le merci per la cui importazione da Stati terzi si applicano condizioni riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 20194 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC) sono indicate nell’allegato 2a. RU 2017 7603 1 RS 916.20 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5313). 3 Introdotto dal n. I dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5313). 4 RS 916.201 916.202.2 Produzione agricola 2 916.202.2 Art. 35 Misure contro organismi da quarantena potenziali Le misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali sono indicate nell’allegato 3. Art. 46 Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato Le misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di determinati organismi da quarantena potenziali di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC7 sono indicate nell’allegato 4. Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2018. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 7 RS 916.201 Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 3 916.202.2 Allegato 18 (art. 1) Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Equivalenze terminologiche Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le espressioni qui appresso degli atti normativi dell’UE citati nella presente ordinanza hanno nella presente ordinanza gli equivalenti seguenti: Unione europea Svizzera a. Espressioni in italiano Comunità europea / Comunità Svizzera Unione europea / Unione Svizzera Commissione europea / Commissione Servizio fitosanitario federale (SFF) Stati membri Cantoni Stati terzi Stati terzi secondo l’art. 2 lett. k OSalV Introduzione nel territorio della Comunità Importazione in Svizzera da uno Stato terzo Zona infestata Focolaio d’infestazione b. Espressioni in francese Union européenne / Union Suisse Commission européenne / Commission Service phytosanitaire fédéral (SPF) États membres Cantons Importation dans l’Union / la Communauté Importation en provenance d’un État tiers Zone contaminée Foyer d’infestation c. Espressioni in francese Union européenne / Union Suisse Commission européenne / Commission Service phytosanitaire fédéral (SPF) États membres Cantons Importation dans l’Union / la Communauté Importation en provenance d’un Pays tiers Zone contaminée Foyer de contamination 8 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (RU 2019 4989). Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5313). Produzione agricola 4 916.202.2 2 Diritto applicabile Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, riman- dano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero seguente: Unione europea Svizzera Direttiva 92/90/CEE della Commissione, del 3 novembre 1992, che stabilisce gli obblighi ai quali sono sottoposti i produt- tori e gli importatori di vegetali, prodotti vegetali e altre voci e che fissa norme dettagliate per la loro registrazione, GU L 344 del 26.11.1992, pag. 38. Art. 76–82 OSalV Direttiva 92/105/CEE della Commis- sione, del 3 dicembre 1992, relativa ad una limitata uniformazione dei passa- porti delle piante da utilizzare per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali od altre voci all’interno della Comunità e che stabilisce le procedure per il rilascio di tali passaporti nonché le condizioni e le procedure per la loro sostituzione, GU L 4 dell’8.1.1993, pag. 22. Art. 83–88 OSalV Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell’8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organi- smi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegeta- li e contro la loro diffusione nella Comu- nità, GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1. OSalV Art. 13 cpv. 1 Art. 7 cpv. 2 e 3 OSalV-DEFR-DATEC9 Art. 13a cpv. 1 Art. 43 cpv. 1, 46 e 49 cpv. 1 e 5 OSalV Art. 13c cpv. 1 Art. 43 cpv. 2 – 4 e 64 OSalV 9 RS 916.201 Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 5 916.202.2 Unione europea Svizzera Direttiva 2004/103/CE della Commis- sione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su vegetali, prodotti vegetali e altre voci elencati nell’allegato V, parte B, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condi- zioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16. Art. 47 cpv. 2 OSalV Regolamento (UE) 2016/2031 del Parla- mento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio, GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4. Art. 9 par. 1 e 2 Art. 104 cpv. 1 e 2 lett. a OSalV Art. 13 Art. 104 cpv. 2 lett. a OSalV Art. 29 Art. 23 OSalV Art. 40 par. 1 Art. 7 cpv. 1 OSalV Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condi- zioni uniformi per l’attuazione del rego- lamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regola- mento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione, GU L 319 del 10.12.2019, pag. 1. All. II All. 1 OSalV-DEFR-DATEC All. IV All. 3 OSalV-DEFR-DATEC All. V All. 4 OSalV-DEFR-DATEC Produzione agricola 6 916.202.2 Unione europea Svizzera All. VI All. 5 OSalV-DEFR-DATEC All. VII All. 6 e 7 OSalV-DEFR-DATEC Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 7 916.202.2 Allegato 210 (art. 2) Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione 1 ... 2 Vegetali di Chamaecyparis Spach, Juniperus L. e Pinus L., nanizzati naturalmente o artificialmente, originari del Giappone 2.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione L’importazione di vegetali di cui all’articolo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/121711, originari del Giappone, è temporaneamente esclusa dal divieto d’importazione se sono soddisfatte le seguenti condizioni: a. l’importatore dispone di uno spazio adeguato per la quarantena di cui al numero 10 dell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217; b. il fornitore figura nell’elenco, aggiornato annualmente dal Giappone, dei vivai autorizzati a esportare in Europa di cui al numero 3 dell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217; c. i vegetali soddisfano, oltre ai requisiti di cui all’allegato 7 numero 30 OSalV-DEFR-DATEC12, i requisiti stabiliti nell’allegato del regolamento di esecuzione 2020/1217 (UE). 2.2 Notifica di una partita destinata all’importazione La data prevista d’arrivo di una partita destinata all’importazione contenente vegeta- li di cui al numero 2.1, la loro quantità e il loro luogo di sbarco nell’UE devono essere comunicati al SFF almeno con una settimana di anticipo. 2.3 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione L’esclusione dal divieto d’importazione si applica durante i periodi indicati nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217. 10 Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (RU 2019 4989), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal1° gen. 2021 (RU 2020 5313) e dal n. II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 11 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217 della Commissione, del 25 agosto 2020, relativo a una deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda l’introduzione nell’Unione di piante nanizzate naturalmente o artificialmente, da impian- to, di Chamaecyparis Spach, Juniperus L. e alcune specie di Pinus L., originarie del Giappone, e che abroga la decisione 2002/887/CE, versione secondo GU L 277 del 26.8.2020, pag. 6. 12 RS 916.201 Produzione agricola 8 916.202.2 2.4 Disposizione speciale Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2020/2017 la compe- tenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 9 916.202.2 Allegato 2a13 (art. 2a) Merci per la cui importazione da Stati terzi si applicano condizioni specifiche riconosciute come equivalenti 1 Legno di Fraxinus L. originario del Canada o ivi lavorato 1.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti Per l’importazione di legno di frassino (Fraxinus L.) di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC14, originario del Canada o ivi lavorato, le seguenti condizioni sono riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 numero 87 lettere a e b OSalV-DEFR-DATEC: a. il legno è accompagnato da un certificato fitosanitario rilasciato in Canada attestante che esso risulta indenne da organismi da quarantena e da organi- smi da quarantena potenziali; b. il certificato fitosanitario deve comprendere nella rubrica «Dichiarazione supplementare» le seguenti indicazioni: 1. la dicitura «In conformità con i requisiti stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/91815 della Commissione», 2. il numero del fascio corrispondente a ogni specifico fascio che viene esportato, 3. il nome dell’impianto autorizzato in Canada; c. il legno soddisfa i requisiti di cui all’allegato del regolamento di esecu- zione (UE) 2020/918. 1.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute come equivalenti Le condizioni di cui al numero 1.1 sono riconosciute come equivalenti durante il periodo indicato nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/918. 2 Legno di Fraxinus L. originario degli Stati Uniti o ivi lavorato 2.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti Per l’importazione di legno di frassino (Fraxinus L.) di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC, originario degli Stati Uniti o ivi lavorato, le seguenti condi- 13 Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020 (RU 2020 5313). Aggior- nato dal n. II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 14 RS 916.201 15 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/918 della Commissione, del 1° luglio 2020, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le pre- scrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario del Canada o ivi lavorato, versione secondo GU L 209 del 2.7.2020, pag. 14. Produzione agricola 10 916.202.2 zioni sono riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 numero 87 lettere a e b OSalv-DEFR-DATEC: a. il legno è accompagnato da un certificato fitosanitario emesso negli Stati Uniti attestante che esso risulta indenne da organismi da quarantena e da or- ganismi da quarantena potenziali; b. il certificato fitosanitario deve comprendere nella rubrica «Dichiarazione supplementare» i seguenti elementi: 1. la dicitura «In conformità con i requisiti stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/100216 della Commissione», 2. il numero del fascio corrispondente a ogni specifico fascio che viene esportato, 3. il nome dell’impianto autorizzato negli Stati Uniti; c. il legno soddisfa i requisiti di cui all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002. 2.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute come equivalenti Le condizioni di cui al numero 2.1 sono riconosciute come equivalenti durante il periodo indicato nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002. 16 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002 della Commissione, del 9 luglio 2020, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le pre- scrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario degli Stati Uniti o ivi lavorato, versione secondo GU L 221 del 10.7.2020, pag. 122. Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 11 916.202.2 Allegato 317 (art. 3) Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali 1 Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in ’t Veld sp. nov. 1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in ’t Veld sp. nov. si applicano gli articoli 1–7 della decisione 2002/757/CE18 e gli allegati I e II ivi menzionati. 1.2 Disposizioni speciali 1.2.1 I vegetali sensibili, il legname sensibile e le cortecce sensibili che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione 2002/757/CE possono essere introdotti anche in Svizzera. 1.2.2 Invece del termine stabilito all’articolo 6 paragrafo 2 della decisione 2002/757/CE, si applica il termine stabilito dal Servizio fitosanitario federale (SFF). Il SFF comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. 1.2.3 Laddove, conformemente agli articoli 5, 6 capoversi 2 e 3, 6a e 7 della decisione 2002/757/CE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. 2 ... 17 Aggiornato dai n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (RU 2019 4989) e II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 18 Decisione 2002/757/CE della Commissione, del 19 settembre 2002, relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l’introduzione e la propagazione nella Comunità di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in ’t Veld sp. nov., GU L 252, del 20.9.2002, modificata da ultimo dalla decisione 2016/1967/UE, GU L 303, del 10.11.2016, pag. 21. Produzione agricola 12 916.202.2 Allegato 419 (art. 4) Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC 1 Merci con materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi 1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC20, in caso di rischio fitosanitario elevato, all’importazione di merci con materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi si applicano gli articoli 1–4 del regolamento di esecuzione (UE) 2021/12721. 1.2 Disposizioni speciali 1.2.1 Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, si parla di materiale di imballaggio originario della Bielorussia, della Cina e dell’India, nella presente ordinanza s’intende materiale da imballaggio in le- gno proveniente da Stati terzi secondo l’articolo 2 lettera k OSalV. 1.2.2 Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, la competenza spetta alle autorità competenti, in Svizzera è competente il Ser- vizio fitosanitario federale (SFF). 1.2.3 Le merci di cui al numero 1.2.8 introdotte con materiale da imballaggio in legno devono essere notificate al SFF due giorni lavorativi prima dell’impor- tazione. La vendita e la distribuzione di tali merci sono bloccate fintanto che il controllo del SFF non attesta che il materiale da imballaggio in legno è in- denne e sono soddisfatti i requisiti dell’allegato 7 numeri 9–14 OSalV- DEFR-DATEC. 1.2.4 le unità d’imballaggio devono essere depositate temporaneamente con il sigillo originale. 1.2.5 Le merci con materiale da imballaggio in legno devono essere depositate temporaneamente in modo da consentire agli ispettori del SFF di accedere facilmente alle unità di imballaggio e al loro contenuto. 19 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (RU 2019 4989). Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020 (RU 2020 5313) e II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 833). 20 RS 916.201 21 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/127 della Commissione, del 3 febbraio 2021, che stabilisce le prescrizioni per l’introduzione nel territorio dell’Unione di materiale da im- ballaggio in legno per il trasporto di determinati prodotti originari di alcuni paesi terzi e per i controlli fitosanitari effettuati su tale materiale, e che abroga la decisione di esecu- zione (UE) 2018/1137, versione secondo GU L 40 del 4.2.2021, pag. 3. Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 13 916.202.2 1.2.6 I controlli del SFF sono effettuati: a. se l’importatore ha notificato l’importazione della merce almeno due giorni lavorativi prima: immediatamente dopo l’arrivo della merce nel luogo d’ispezione; b. nei casi rimanenti: entro due giorni lavorativi dall’arrivo della merce nel luogo d’ispezione. 1.2.7 Se il controllo non ha dato luogo a contestazioni, il SFF conferma, per scritto, lo sblocco della vendita o della distribuzione del lotto. 1.2.8 Invece dell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, si applica la seguente tabella: Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi 2506 Quarzi (diversi dalle sabbie naturali); quarziti, anche sgrossate o semplicemente segate o altrimenti tagliate in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare 2514 Ardesia, anche sgrossata o semplicemente segata o altrimenti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare 2515 Marmi, travertini, calcare di Ecaussines e altre pietre calcaree da taglio o da costruzione, di una densità apparente pari o superiore a 2,5, e alabastro, anche sgrossati o semplicemente segati o altri- menti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangola- re 2516 Granito, porfido, basalto, arenaria e altre pietre da taglio o da costruzione, anche sgrossati o semplicemente segati o altrimenti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare 2517 Sassi, ghiaia, pietre frantumate, dei tipi generalmente utilizzati per calcestruzzo o per massicciate stradali, ferroviarie o di altro tipo, ciottoli e selci, anche trattati termicamente; macadam di loppe, di scorie o di residui industriali simili, anche contenente materie comprese nella prima parte del testo di questa voce; tarmacadam; granuli, scaglie e polveri di pietre delle voci 2515 o 2516, anche trattati termicamente 2518 Dolomite, anche sinterizzata o calcinata, compresa la dolomite sgrossata o semplicemente segata o altrimenti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare 2521 Pietre calcaree da fonderia (castine); pietre da calce o da cemento 2526 Steatite naturale, anche sgrossata o semplicemente segata o altri- menti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangola- re; talco Produzione agricola 14 916.202.2 Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione Legno, carbone di legno e prodotti in legno 4401 Legna da ardere in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili; legno in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, palline o in forme simili 4415 Casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, di legno; tamburi (rocchetti) per cavi, di legno; palette di carico, semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, di legno; spalliere di palette di legno 4418 Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, compresi i pannelli cellulari, i pannelli assemblati per pavimenti e le tavole di copertura, di legno 4421 Altri lavori di legno Carta e cartone; lavori di pasta di carta, di carta o di cartone 4823 Altra carta, altro cartone, altra ovatta di cellulosa e altri strati di fibre di cellulosa, tagliati a misura; altri lavori di pasta di carta, di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulo- sa Lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, mica o materie simili 6801 Blocchetti, bordi per marciapiedi, e lastre per pavimentazioni, di pietre naturali (diverse dall’ardesia) 6802 Pietre da taglio o da costruzione (diverse dall’ardesia) lavorate e lavori di tali pietre, esclusi quelli della voce 6801; cubi, tessere e simili per mosaici, di pietre naturali (compresa l’ardesia), anche su supporto; granulati, scaglie e polveri di pietre naturali (compresa l’ardesia), colorati artificialmente 6803 Ardesia naturale lavorata e lavori di ardesia naturale o agglomerata 6804 Mole e oggetti simili, senza basamento, per macinare, sfibrare, sminuzzare, affilare, avvivare o levigare, rettificare, tagliare o troncare, pietre per affilare, per avvivare o per levigare a mano, e loro parti, di pietre naturali, di abrasivi naturali o artificiali agglo- merati o di ceramica, anche con parti di altre materie 6810 Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati 6811 Lavori di amianto-cemento, cellulosa-cemento o simili 6815 Lavori di pietra o di altre materie minerali (comprese le fibre di carbonio, i lavori di queste materie o di torba), non nominati né compresi altrove Prodotti ceramici 6901 Mattoni, lastre, piastrelle e altri pezzi ceramici di farine silicee fossili (p. es. kieselgur, tripolite, diatomite) o di terre silicee simili Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 15 916.202.2 Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione 6902 Mattoni, lastre, piastrelle e simili pezzi ceramici da costruzione, refrattari, diversi da quelli di farine silicee fossili o di terre silicee simili 6904 Mattoni da costruzione; tavelloni o volterrane, copriferro e elementi simili di ceramica 6905 Tegole, elementi di camini, condotte di fumo, ornamenti architet- tonici, di ceramica e altri prodotti ceramici per l’edilizia 6906 Tubi, grondaie e accessori per tubazioni, di ceramica 6907 Piastrelle, lastre da pavimentazione e da rivestimento, di ceramica, cubi, tessere e articoli simili per mosaici verniciate o smaltate, di ceramica; cubi, tessere e articoli simili per mosaici, anche su sup- porto; pezzi per la lavorazione finale, di ceramica 6912 Vasellame, altri oggetti per uso domestico e oggetti di igiene o da toeletta, di ceramica esclusa la porcellana 6914 Altri lavori di ceramica Vetro e lavori di vetro 7003 Vetro detto «colato», in lastre, fogli o profilati, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato 7004 Vetro tirato o soffiato, in fogli, anche con strato assorbente, riflet- tente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato 7005 Vetro del tipo «float glass» e vetro levigato o smerigliato su una o entrambe le facce, in lastre o in fogli, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato 7006 Vetro delle voci 7003, 7004 o 7005, curvato, smussato, inciso, forato, smaltato o altrimenti lavorato, ma non incorniciato né combinato con altre materie 7007 Vetro di sicurezza, costituito da vetri temperati o formati da fogli aderenti fra loro 7008 Vetri isolanti a pareti multiple 7009 Specchi di vetro, anche incorniciati, compresi gli specchi retrovisi- vi Ferro e acciaio 7210 Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza di 600 mm o più, placcati o rivestiti Rame e lavori di rame 7411 Tubi di rame 7412 Accessori per tubi (p. es. raccordi, gomiti, manicotti) di rame Produzione agricola 16 916.202.2 Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione 7415 Punte, chiodi, puntine, rampini e articoli simili, di rame o aventi il gambo di ferro o di acciaio e la capocchia di rame; viti, bulloni, dadi, ganci a vite, ribadini, copiglie, pernotti, chiavette, rondelle (comprese le rondelle destinate a funzionare da molla) e articoli simili, di rame Alluminio e lavori di alluminio 7606 Lamiere e nastri di alluminio, di spessore superiore a 0,2 mm 7608 Tubi di alluminio 7609 Accessori per tubi (p. es. raccordi, gomiti, manicotti) di alluminio Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e strumenti meccanici; parti di queste macchine o apparecchi 8407 Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio) 8424 Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospargere o polverizzare materie liquide o in polvere; estintori, anche carichi; pistole a spruzzo e apparecchi simili; macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e simili apparecchi a getto 8465 Macchine utensili (comprese le macchine per inchiodare, aggraffa- re, incollare o riunire in altro modo) per la lavorazione del legno, del sughero, dell’osso, della gomma indurita, delle materie plasti- che dure o di materie dure simili 8467 Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elettrico) incorporato, per l’impiego a mano 2 Anoplophora chinensis (Forster) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Anoplophora chinensis (Forster), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–8 della decisione di esecuzione 2012/138/UE22 e gli allegati I e II ivi menzionati nonché la norma inter- nazionale per le misure fitosanitarie (ISPM) n. 523 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ivi menzionata. 22 Decisione di esecuzione 2012/138/UE della Commissione, del 1° marzo 2012, relativa alle misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di Anoplopho- ra chinensis (Forster), GU L 64 del 3.3.2012, modificata da ultimo dalla decisione 2014/356/UE, GU L 175 del 14.6.2014, pag. 38. 23 L’ISPM n. 5 «Glossary of Phytosanitary Terms» (edizione del 29.05.2017) può essere scaricato gratuitamente dal sito www.ippc.int > Core Activities > Standard & Implementa- tion > Standard Setting > Adopted Standards. Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 17 916.202.2 2.2 Disposizioni speciali 2.2.1 I vegetali specificati che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/138/UE possono essere introdotte anche in Svizzera. 2.2.2 Invece dei termini stabiliti agli articoli 5–7 della decisione di esecuzio- ne 2012/138/UE, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata. 2.2.3 Laddove, conformemente agli articoli 3, 5 capoverso 2, 6 capoverso 2, 7 capoverso 1 e 8 della decisione di esecuzione 2012/138/UE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. 3 Bursaphelenchus xylophilus (Steiner et Buhrer) Nickle et al. 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Bursaphelenchus xylophilus (Steiner et Buhrer), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–17 della decisione di esecuzione 2012/535/UE24 e gli allegati I-III ivi menzionati. 3.2 Disposizioni speciali 3.2.1 I vegetali sensibili, il legname sensibile e le cortecce sensibili che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di ese- cuzione 2012/535/UE possono essere introdotti anche in Svizzera. 3.2.2 Invece dei termini stabiliti agli articoli 5, 9 e 11 capoverso 3 della decisione di esecuzione 2012/535/UE, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata. 3.2.3 Laddove, conformemente all’articolo 2 capoversi 2 e 3 e agli articoli 4, 5 capoverso 2, 9 capoversi 1, 2, 4 e 5 e 13–17 della decisione di esecuzio- ne 2012/535/UE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è com- petente il SFF. 4 Anoplophora glabripennis (Motschulsky) 4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Anoplophora glabripennis (Motschul- sky), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–9 della deci- sione di esecuzione (UE) 2015/89325 e gli allegati I-III ivi menzionati. 24 Decisione di esecuzione 2012/535/UE della Commissione, del 26 settembre 2012, relativa a misure urgenti di prevenzione della propagazione nell’Unione di Bursaphelenchus xylo- philus (Steiner e Buhrer) Nickle et al. (nematode del pino), GU L 266, del 2.10.2012, pag. 42, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/618, GU L 102 del 23.4.2018, pag. 17. 25 Decisione di esecuzione (UE) 2015/893 della Commissione, del 9 giugno 2015, relativa alle misure atte a impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di Anoplophora gla- bripennis (Motschulsky); versione secondo la GU L 146 dell’11.6.2015, pag. 16. Produzione agricola 18 916.202.2 4.2 Disposizioni speciali 4.2.1 I vegetali specificati, il legname specificato e il materiale da imballaggio di legno specificato che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione (UE) 2015/893 possono essere introdotti anche in Svizzera. 4.2.2 Invece dei termini stabiliti agli articoli 6–8 della decisione di esecuzione (UE) 2015/893, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata. 4.2.3 Laddove, conformemente agli articoli 7 capoverso 2, 8 e 9 della decisione di esecuzione (UE) 2015/893, la competenza spetta agli Stati membri, in Sviz- zera è competente il SFF. 4.2.4 In Svizzera, il legname specificato di cui all’articolo 1 lettera b della deci- sione di esecuzione (UE) 2015/893 è definito come segue: legname ottenuto in tutto o in parte dai vegetali specificati, che soddisfa i seguenti criteri: a. si tratta di legno, escluso il materiale da imballaggio di legno, compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale; e b. figura tra le seguenti descrizioni: Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione 4401.1200 Legna da ardere, diversa da quella di conifere, in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili 4401.2200 Legno, diverso da quello di conifere, in piccole placche o in particelle ex 4401.4000 Avanzi e cascami di legno (diversi dalla segatura), non agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, palline o in forme simili ex 4403.1290 Legno grezzo trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato 4403.9300 Legno di faggio (Fagus spp.), la cui dimensione massima della sezione trasversale è uguale o superiore a 15 cm, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato 4403.9400 Legno di faggio (Fagus spp.), altri, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato 4403.9500 Legno di betulla (Betula spp.), la cui dimensione massi- ma della sezione trasversale è uguale o superiore a 15 cm, anche scortecciato, privato dell’alburno o squa- drato 4403.9600 Legno di betulla (Betula spp.), altri, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato 4403.9700 Legno di pioppo (Populus spp.), anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato ex 4403.9900 Legno diverso da quello di conifere o tropicale (diverso dal faggio (Fagus spp.), dal pioppo (Populus spp.) o dalla betulla (Betula spp.), grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato Misure fitosanitarie per le foreste. O dell’UFAM 19 916.202.2 Codice NC / voce di tariffa doganale Descrizione ex 4404.2000 Pali spaccati; pioli e picchetti di legno diverso da quello di conifere, appuntiti, non segati per il lungo 4406 Traverse di legno per strade ferrate 4407.9200 Legno di faggio (Fagus spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 4407.93 Legno di acero (Acer spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 4407.95 Legno di frassino (Fraxinus spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 4407.96 Legno di betulla (Betula spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 4407.97 Legno di pioppo (Populus spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm ex 4407 99 Legno diverso da quello di conifere (diverso dal faggio (Fagus spp.), dall’acero (Acer spp.), dal frassino (Fra- xinus spp.), dalla betulla (Betula spp.) o dal pioppo (Populus spp.), segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm 9406.1000 Costruzioni prefabbricate di legno 5 Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione Per prevenire l’introduzione e la diffusione di Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell (precedentemente Gibberella circinata), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–12 della decisione di esecuzione (UE) 2019/ 203226. 26 Decisione di esecuzione (UE) 2019/2032 della Commissione, del 26 novembre 2019, che stabilisce misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell (precedentemente Gibberella circinata) e che abroga la decisione 2007/433/CE, versione secondo GU L 313 del 4.12.2019, pag. 94. Produzione agricola 20 916.202.2 5.2 Disposizioni speciali 5.2.1 I vegetali specificati che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/2032 possono esse- re introdotti e immessi in commercio anche in Svizzera. 5.2.2 Laddove, conformemente all’articolo 12 della decisione di esecuzione (UE) 2019/2032, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. 6 Legno di Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e di Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., originario del Canada o degli Stati Uniti 6.1 Deroga temporanea alle condizioni specifiche per l’importazione In deroga alle condizioni specifiche per l’importazione di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC, l’importazione di legno di Fraxinus L., Juglans ailantifo- lia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch e Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc. originario del Canada o degli Stati Uniti è autorizzata se il legno è accompagnato da una dichiarazione ufficiale di cui all’allegato 7 numero 87 lettera a o c OSalV-DEFR-DATEC. 6.2 Durata della deroga alle condizioni specifiche per l’importazione La deroga alle condizioni specifiche per l’importazione si applica durante il periodo indicato nell’articolo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/116427. 27 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1164 della Commissione, del 6 agosto 2020, che prevede una deroga temporanea da talune disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 relativo alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo Agrilus planipennis Fairmaire dal Canada e dagli Stati Uniti, versione secondo GU L 258 del 7.8.2020, pag. 6. Art. 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile Art. 2 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione Art. 2a Condizioni specifiche per l’importazione riconosciute come equivalenti Art. 3 Misure contro organismi da quarantena potenziali Art. 4 Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato Art. 5 Entrata in vigore Allegato 1 Equivalenze terminologiche e diritto applicabile 1 Equivalenze terminologiche 2 Diritto applicabile Allegato 2 Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione 1 ... 2 Vegetali di Chamaecyparis Spach, Juniperus L. e Pinus L., nanizzati naturalmente o artificialmente, originari del Giappone 2.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione 2.2 Notifica di una partita destinata all’importazione 2.3 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione 2.4 Disposizione speciale Allegato 2a Merci per la cui importazione da Stati terzi si applicano condizioni specifiche riconosciute come equivalenti 1 Legno di Fraxinus L. originario del Canada o ivi lavorato 1.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti 1.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute come equivalenti 2 Legno di Fraxinus L. originario degli Stati Uniti o ivi lavorato 2.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti 2.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute come equivalenti Allegato 3 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali 1 Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in ’t Veld sp. nov. 1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 1.2 Disposizioni speciali 2 ... Allegato 4 Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC 1 Merci con materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi 1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 1.2 Disposizioni speciali 2 Anoplophora chinensis (Forster) 2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 2.2 Disposizioni speciali 3 Bursaphelenchus xylophilus (Steiner et Buhrer) Nickle et al. 3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 3.2 Disposizioni speciali 4 Anoplophora glabripennis (Motschulsky) 4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 4.2 Disposizioni speciali 5 Fusarium circinatum Nirenberg & O’Donnell 5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione 5.2 Disposizioni speciali 6 Legno di Fraxinus L., Juglans ailantifolia Carr., Juglans mandshurica Maxim., Ulmus davidiana Planch. e di Pterocarya rhoifolia Siebold & Zucc., originario del Canada o degli Stati Uniti 6.1 Deroga temporanea alle condizioni specifiche per l’importazione 6.2 Durata della deroga alle condizioni specifiche per l’importazione
<div _ngcontent-mmk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.202.2--><p class="srnummer">916.202.2</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAM <br/>concernente le misure fitosanitarie per le foreste</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OMF-UFAM)</h2><p>del 29 novembre 2017 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM),</p><p>visti gli articoli 22, 23, 32, 34 e 36 dell’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulla salute dei vegetali (OSalV),<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Equivalenze terminologiche e diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le equivalenze terminologiche tra gli atti normativi dell’UE citati nella presente ordinanza e la presente ordinanza figurano nell’allegato 1 numero 1.</p><p><sup>2</sup> Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, rimandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero di cui all’allegato 1 numero 2.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Esclusione temporanea dal divieto d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, le condizioni d’importazione e la durata dell’esclusione dal divieto d’importazione sono indicate nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e67" id="fnbck-d6e67" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_2_a" routerlink="./"> Condizioni specifiche per l’importazione riconosciute come equivalenti </a></h6><div class="collapseable"> <p>Le merci per la cui importazione da Stati terzi si applicano condizioni riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e82" id="fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup> concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC) sono indicate nell’allegato 2<i>a</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e67"><sup><a fragment="#fnbck-d6e67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e67" routerlink="./">3</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>).</p><p id="fn-d6e82"><sup><a fragment="#fnbck-d6e82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e82" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_3" routerlink="./"><i></i> <i></i>Misure contro organismi da quarantena potenziali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali sono indicate nell’allegato 3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e116" id="fnbck-d6e116" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_4" routerlink="./"><i></i> <i></i>Misure speciali in caso di rischio fitosanitario elevato</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di determinati organismi da quarantena potenziali di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup> sono indicate nell’allegato 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e116" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2018.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e156" id="fnbck-d6e156" routerlink="./">8</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e156"><sup><a fragment="#fnbck-d6e156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e156" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4989</a>). Aggiornato dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Equivalenze terminologiche e diritto applicabile</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Equivalenze terminologiche</a></h3><div class="collapseable"> <p>Salvo disposizioni contrarie negli allegati 2–4, le espressioni qui appresso degli atti normativi dell’UE citati nella presente ordinanza hanno nella presente ordinanza gli equivalenti seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Unione europea</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Svizzera</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Espressioni in italiano</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Comunità europea / Comunità</dd></dl></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Unione europea / Unione</dd></dl></td><td><p>Svizzera</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Commissione europea / Commissione</dd></dl></td><td><p>Servizio fitosanitario federale (SFF)</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Stati membri</dd></dl></td><td><p>Cantoni</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Stati terzi</dd></dl></td><td><p>Stati terzi secondo l’art. 2 lett. k OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Introduzione nel territorio della Comunità</dd></dl></td><td><p>Importazione in Svizzera da uno Stato terzo</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zona infestata</dd></dl></td><td><p>Focolaio d’infestazione</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Espressioni in francese</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>Union européenne / Union</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Commission européenne / <br/></dt><dd>Commission</dd></dl></td><td><p>Service phytosanitaire fédéral (SPF)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>États membres</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Cantons</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Importation dans l’Union / <br/></dt><dd>la Communauté</dd></dl></td><td><p>Importation en provenance d’un État tiers</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Zone contaminée </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Foyer d’infestation</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Espressioni in francese</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Union européenne / Union</dd></dl></td><td><p>Suisse</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Commission européenne / Commission </dd></dl></td><td><p>Service phytosanitaire fédéral (SPF)</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>États membres</dd></dl></td><td><p>Cantons</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Importation dans l’Union / la Communauté</dd></dl></td><td><p>Importation en provenance d’un Pays tiers</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Zone contaminée</dd></dl></td><td><p>Foyer de contamination</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Diritto applicabile</a></h3><div class="collapseable"> <p>Se la presente ordinanza rimanda ad atti normativi dell’UE che, a loro volta, rimandano ad altri atti dell’UE, in luogo di tali atti dell’UE si applica il diritto svizzero seguente:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Unione europea</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Svizzera</p></th></tr><tr><td><p>Direttiva 92/90/CEE della Commissione, del 3 novembre 1992, che stabilisce gli obblighi ai quali sono sottoposti i produttori e gli importatori di vegetali, prodotti vegetali e altre voci e che fissa norme dettagliate per la loro registrazione, GU L 344 del 26.11.1992, pag. 38.</p></td><td><p>Art. 76–82 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 92/105/CEE della Commissione, del 3 dicembre 1992, relativa ad una limitata uniformazione dei passaporti delle piante da utilizzare per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali od altre voci all’interno della Comunità e che stabilisce le procedure per il rilascio di tali passaporti nonché le condizioni e le procedure per la loro sostituzione, GU L 4 dell’8.1.1993, pag. 22.</p></td><td><p>Art. 83–88 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell’8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, GU L 169 del 10.7.2000, pag. 1.</p></td><td><p>OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13 cpv. 1</dd></dl></td><td><p>Art. 7 cpv. 2 e 3 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e428" id="fnbck-d6e428" routerlink="./">9</a></sup></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13<i>a</i> cpv. 1</dd></dl></td><td><p>Art. 43 cpv. 1, 46 e 49 cpv. 1 e 5 OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13<i>c</i> cpv. 1</dd></dl></td><td><p>Art. 43 cpv. 2 – 4 e 64 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2004/103/CE della Commissione, del 7 ottobre 2004, concernente i controlli di identità e fitosanitari su vegetali, prodotti vegetali e altre voci elencati nell’allegato V, parte B, della direttiva 2000/29/CE del Consiglio, che possono essere svolti in un luogo diverso dal punto di entrata nella Comunità o in un luogo vicino e che specifica le condizioni relative a tali controlli, GU L 313 del 12.10.2004, pag. 16.</p></td><td><p>Art. 47 cpv. 2 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio, GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4. </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 9 par. 1 e 2 </dd></dl></td><td><p>Art. 104 cpv. 1 e 2 lett. a OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 13</dd></dl></td><td><p>Art. 104 cpv. 2 lett. a OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 29</dd></dl></td><td><p>Art. 23 OSalV</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>Art. 40 par. 1</dd></dl></td><td><p>Art. 7 cpv. 1 OSalV</p></td></tr><tr><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro <br/>gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione, GU L 319 del 10.12.2019, pag. 1. </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. II</dd></dl></td><td><p>All. 1 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. IV</dd></dl></td><td><p>All. 3 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. V</dd></dl></td><td><p>All. 4 OSalV-DEFR-DATEC</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. VI</dd></dl></td><td><dl><dt>All. 5 OSalV-DEFR-DATEC</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd>All. VII</dd></dl></td><td><dl><dt>All. 6 e 7 OSalV-DEFR-DATEC</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e428" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e571" id="fnbck-d6e571" routerlink="./">10</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e571" routerlink="./">10</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4989</a>), dal n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020, in vigore dal1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>) e dal n. II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Merci temporaneamente escluse dal divieto d’importazione, condizioni d’importazione e durata dell’esclusione dal divieto d’importazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 ... </a></h3><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Vegetali di <i>Chamaecyparis</i> Spach, <i>Juniperus</i> L. e <i>Pinus</i> L., nanizzati naturalmente o artificialmente, originari del Giappone</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Esclusione temporanea dal divieto d’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’importazione di vegetali di cui all’articolo 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217<sup><a fragment="#fn-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e612" id="fnbck-d6e612" routerlink="./">11</a></sup>, originari del Giappone, è temporaneamente esclusa dal divieto d’importazione se sono soddisfatte le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importatore dispone di uno spazio adeguato per la quarantena di cui al numero 10 dell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217; </dd><dt>b. </dt><dd>il fornitore figura nell’elenco, aggiornato annualmente dal Giappone, dei vivai autorizzati a esportare in Europa di cui al numero 3 dell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217;</dd><dt>c. </dt><dd>i vegetali soddisfano, oltre ai requisiti di cui all’allegato 7 numero 30 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e634" id="fnbck-d6e634" routerlink="./">12</a></sup>, i requisiti stabiliti nell’allegato del regolamento di esecuzione 2020/1217 (UE).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e612" routerlink="./">11</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217 della Commissione, del 25 agosto 2020, relativo a una deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda l’introduzione nell’Unione di piante nanizzate naturalmente o artificialmente, da impianto, di <i>Chamaecyparis Spach</i>, <i>Juniperus L.</i> e alcune specie di <i>Pinus L</i>., originarie del Giappone, e che abroga la decisione 2002/887/CE, versione secondo GU L 277 del 26.8.2020, pag. 6.</p><p id="fn-d6e634"><sup><a fragment="#fnbck-d6e634" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e634" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Notifica di una partita destinata all’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>La data prevista d’arrivo di una partita destinata all’importazione contenente vegetali di cui al numero 2.1, la loro quantità e il loro luogo di sbarco nell’UE devono essere comunicati al SFF almeno con una settimana di anticipo. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Durata dell’esclusione dal divieto d’importazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esclusione dal divieto d’importazione si applica durante i periodi indicati nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1217. </p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Disposizione speciale</a></h4><div class="collapseable"> <p>Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2020/2017 la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a" routerlink="./">Allegato 2a</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e661" id="fnbck-d6e661" routerlink="./">13</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e661" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>). Aggiornato dal n. II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1" routerlink="./">Merci per la cui importazione da Stati terzi si applicano condizioni specifiche riconosciute come equivalenti</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Legno di <i>Fraxinus</i> L. originario del Canada o ivi lavorato </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti </a></h4><div class="collapseable"> <p>Per l’importazione di legno di frassino (<i>Fraxinus</i> L.) di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e694" id="fnbck-d6e694" routerlink="./">14</a></sup>, originario del Canada o ivi lavorato, le seguenti condizioni sono riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 numero 87 lettere a e b OSalV-DEFR-DATEC:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il legno è accompagnato da un certificato fitosanitario rilasciato in Canada attestante che esso risulta indenne da organismi da quarantena e da organismi da quarantena potenziali;</dd><dt>b. </dt><dd>il certificato fitosanitario deve comprendere nella rubrica «Dichiarazione supplementare» le seguenti indicazioni: <dl><dt>1. </dt><dd>la dicitura «In conformità con i requisiti stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/918<sup><a fragment="#fn-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e714" id="fnbck-d6e714" routerlink="./">15</a></sup> della Commissione»,</dd><dt>2. </dt><dd>il numero del fascio corrispondente a ogni specifico fascio che viene esportato,</dd><dt>3. </dt><dd>il nome dell’impianto autorizzato in Canada; </dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>il legno soddisfa i requisiti di cui all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/918.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e694" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p><p id="fn-d6e714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e714" routerlink="./">15</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/918 della Commissione, del 1° luglio 2020, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le prescrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario del Canada o ivi lavorato, versione secondo GU L 209 del 2.7.2020, pag. 14.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute <br/>come equivalenti</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le condizioni di cui al numero 1.1 sono riconosciute come equivalenti durante il periodo indicato nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/918.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Legno di <i>Fraxinus</i> L. originario degli Stati Uniti o ivi lavorato</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Condizioni specifiche riconosciute come equivalenti </a></h4><div class="collapseable"> <p>Per l’importazione di legno di frassino (<i>Fraxinus</i> L.) di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC, originario degli Stati Uniti o ivi lavorato, le seguenti condizioni sono riconosciute come equivalenti alle condizioni specifiche di cui all’allegato 7 numero 87 lettere a e b OSalv-DEFR-DATEC:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il legno è accompagnato da un certificato fitosanitario emesso negli Stati Uniti attestante che esso risulta indenne da organismi da quarantena e da organismi da quarantena potenziali;</dd><dt>b. </dt><dd>il certificato fitosanitario deve comprendere nella rubrica «Dichiarazione supplementare» i seguenti elementi:<dl><dt>1. </dt><dd>la dicitura «In conformità con i requisiti stabiliti dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002<sup><a fragment="#fn-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e761" id="fnbck-d6e761" routerlink="./">16</a></sup> della Commissione»,</dd><dt>2. </dt><dd>il numero del fascio corrispondente a ogni specifico fascio che viene esportato,</dd><dt>3. </dt><dd>il nome dell’impianto autorizzato negli Stati Uniti;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>il legno soddisfa i requisiti di cui all’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e761" routerlink="./">16</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002 della Commissione, del 9 luglio 2020, recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 per quanto riguarda le prescrizioni per l’introduzione nell’Unione di legno di frassino originario degli Stati Uniti o ivi lavorato, versione secondo GU L 221 del 10.7.2020, pag. 122. </p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_2_a/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Durata di validità delle condizioni specifiche riconosciute come equivalenti </a></h4><div class="collapseable"> <p>Le condizioni di cui al numero 2.1 sono riconosciute come equivalenti durante il periodo indicato nell’articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1002.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e784" id="fnbck-d6e784" routerlink="./">17</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e784" routerlink="./">17</a></sup> Aggiornato dai n. II cpv. 2 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4989</a>) e II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena potenziali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1<i></i> <i></i><i>Phytophthora ramorum</i> Werres, <br/>De Cock &amp; Man in ’t Veld sp. nov.</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Phytophthora ramorum</i> Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld sp. nov. si applicano gli articoli 1–7 della decisione 2002/757/CE<sup><a fragment="#fn-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e820" id="fnbck-d6e820" routerlink="./">18</a></sup> e gli allegati I e II ivi menzionati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e820" routerlink="./">18</a></sup> Decisione 2002/757/CE della Commissione, del 19 settembre 2002, relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l’introduzione e la propagazione nella Comunità di <i>Phytophthora ramorum</i> Werres, De Cock &amp; Man in ’t Veld sp. nov., GU L 252, del 20.9.2002, modificata da ultimo dalla decisione 2016/1967/UE, GU L 303, del 10.11.2016, pag. 21.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>I vegetali sensibili, il legname sensibile e le cortecce sensibili che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione 2002/757/CE possono essere introdotti anche in Svizzera. </dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Invece del termine stabilito all’articolo 6 paragrafo 2 della decisione 2002/757/CE, si applica il termine stabilito dal Servizio fitosanitario federale (SFF). Il SFF comunica il termine ai Cantoni in forma adeguata. </dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Laddove, conformemente agli articoli 5, 6 capoversi 2 e 3, 6<i>a</i> e 7 della decisione 2002/757/CE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. </dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 ...</a></h3><div class="collapseable"> </div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e850" id="fnbck-d6e850" routerlink="./">19</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e850" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 19 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4989</a>). Aggiornato dai n. II cpv. 1 dell’O dell’UFAM del 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/920/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5313</a>) e II dell’O dell’UFAM del 30 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/833/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 833</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Misure speciali adottate in caso di rischio fitosanitario elevato per impedire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Merci con materiale da imballaggio in legno proveniente <br/>da Stati terzi</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di organismi da quarantena di cui all’allegato 1 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e884" id="fnbck-d6e884" routerlink="./">20</a></sup>, in caso di rischio fitosanitario elevato, all’importazione di merci con materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi si applicano gli articoli 1–4 del regolamento di esecuzione (UE) 2021/127<sup><a fragment="#fn-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e892" id="fnbck-d6e892" routerlink="./">21</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e884"><sup><a fragment="#fnbck-d6e884" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e884" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p><p id="fn-d6e892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e892" routerlink="./">21</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2021/127 della Commissione, del 3 febbraio 2021, che stabilisce le prescrizioni per l’introduzione nel territorio dell’Unione di materiale da imballaggio in legno per il trasporto di determinati prodotti originari di alcuni paesi terzi e per i controlli fitosanitari effettuati su tale materiale, e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2018/1137, versione secondo GU L 40 del 4.2.2021, pag. 3.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.2.1 </dt><dd>Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, si parla di materiale di imballaggio originario della Bielorussia, della Cina e dell’India, nella presente ordinanza s’intende materiale da imballaggio in legno proveniente da Stati terzi secondo l’articolo 2 lettera k OSalV.</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Laddove, conformemente al regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, la competenza spetta alle autorità competenti, in Svizzera è competente il Servizio fitosanitario federale (SFF).</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Le merci di cui al numero 1.2.8 introdotte con materiale da imballaggio in legno devono essere notificate al SFF due giorni lavorativi prima dell’importazione. La vendita e la distribuzione di tali merci sono bloccate fintanto che il controllo del SFF non attesta che il materiale da imballaggio in legno è indenne e sono soddisfatti i requisiti dell’allegato 7 numeri 9–14 OSalV-DEFR-DATEC.</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>le unità d’imballaggio devono essere depositate temporaneamente con il sigillo originale.</dd><dt>1.2.5 </dt><dd>Le merci con materiale da imballaggio in legno devono essere depositate temporaneamente in modo da consentire agli ispettori del SFF di accedere facilmente alle unità di imballaggio e al loro contenuto.</dd><dt>1.2.6 </dt><dd>I controlli del SFF sono effettuati:<dl><dt>a. </dt><dd>se l’importatore ha notificato l’importazione della merce almeno due giorni lavorativi prima: immediatamente dopo l’arrivo della merce nel luogo d’ispezione;</dd><dt>b. </dt><dd>nei casi rimanenti: entro due giorni lavorativi dall’arrivo della merce nel luogo d’ispezione.</dd></dl></dd><dt>1.2.7 </dt><dd>Se il controllo non ha dato luogo a contestazioni, il SFF conferma, per scritto, lo sblocco della vendita o della distribuzione del lotto.</dd><dt>1.2.8 </dt><dd>Invece dell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/127, si applica la seguente tabella: </dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Codice NC / voce di <br/>tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Descrizione</p></th></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Sale; zolfo; terre e pietre; gessi, calce e cementi</p></td></tr><tr><td><p>2506</p></td><td><p>Quarzi (diversi dalle sabbie naturali); quarziti, anche sgrossate o semplicemente segate o altrimenti tagliate in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare</p></td></tr><tr><td><p>2514</p></td><td><p>Ardesia, anche sgrossata o semplicemente segata o altrimenti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare</p></td></tr><tr><td><p>2515</p></td><td><p>Marmi, travertini, calcare di Ecaussines e altre pietre calcaree da taglio o da costruzione, di una densità apparente pari o superiore a 2,5, e alabastro, anche sgrossati o semplicemente segati o altrimenti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare</p></td></tr><tr><td><p>2516</p></td><td><p>Granito, porfido, basalto, arenaria e altre pietre da taglio o da costruzione, anche sgrossati o semplicemente segati o altrimenti tagliati, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare</p></td></tr><tr><td><p>2517</p></td><td><p>Sassi, ghiaia, pietre frantumate, dei tipi generalmente utilizzati per calcestruzzo o per massicciate stradali, ferroviarie o di altro tipo, ciottoli e selci, anche trattati termicamente; macadam di loppe, di scorie o di residui industriali simili, anche contenente materie comprese nella prima parte del testo di questa voce; tarmacadam; granuli, scaglie e polveri di pietre delle voci 2515 o 2516, anche trattati termicamente</p></td></tr><tr><td><p>2518</p></td><td><p>Dolomite, anche sinterizzata o calcinata, compresa la dolomite sgrossata o semplicemente segata o altrimenti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare</p></td></tr><tr><td><p>2521</p></td><td><p>Pietre calcaree da fonderia (castine); pietre da calce o da cemento</p></td></tr><tr><td><p>2526</p></td><td><p>Steatite naturale, anche sgrossata o semplicemente segata o altrimenti tagliata, in blocchi o in lastre di forma quadrata o rettangolare; talco</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Legno, carbone di legno e prodotti in legno</p></td></tr><tr><td><p>4401</p></td><td><p>Legna da ardere in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili; legno in piccole placche o in particelle; segatura, avanzi e cascami di legno, anche agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, palline o in forme simili</p></td></tr><tr><td><p>4415</p></td><td><p>Casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, di legno; tamburi (rocchetti) per cavi, di legno; palette di carico, semplici, palette-casse ed altre piattaforme di carico, di legno; spalliere di palette di legno</p></td></tr><tr><td><p>4418</p></td><td><p>Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, compresi i pannelli cellulari, i pannelli assemblati per pavimenti e le tavole di copertura, di legno</p></td></tr><tr><td><p>4421</p></td><td><p>Altri lavori di legno</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-weight-bold">Carta e cartone; lavori di pasta di carta, di carta o di cartone</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>4823</p></td><td><p>Altra carta, altro cartone, altra ovatta di cellulosa e altri strati di fibre di cellulosa, tagliati a misura; altri lavori di pasta di carta, di carta, di cartone, di ovatta di cellulosa o di strati di fibre di cellulosa</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-weight-bold">Lavori di pietre, gesso, cemento, amianto, mica o materie simili</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>6801</p></td><td><p>Blocchetti, bordi per marciapiedi, e lastre per pavimentazioni, di pietre naturali (diverse dall’ardesia)</p></td></tr><tr><td><p>6802</p></td><td><p>Pietre da taglio o da costruzione (diverse dall’ardesia) lavorate e lavori di tali pietre, esclusi quelli della voce 6801; cubi, tessere e  simili per mosaici, di pietre naturali (compresa l’ardesia), anche su supporto; granulati, scaglie e polveri di pietre naturali (compresa l’ardesia), colorati artificialmente</p></td></tr><tr><td><p>6803</p></td><td><p>Ardesia naturale lavorata e lavori di ardesia naturale o agglomerata</p></td></tr><tr><td><p>6804</p></td><td><p>Mole e oggetti simili, senza basamento, per macinare, sfibrare, sminuzzare, affilare, avvivare o levigare, rettificare, tagliare o troncare, pietre per affilare, per avvivare o per levigare a mano, e loro parti, di pietre naturali, di abrasivi naturali o artificiali agglomerati o di ceramica, anche con parti di altre materie</p></td></tr><tr><td><p>6810</p></td><td><p>Lavori di cemento, di calcestruzzo o di pietra artificiale, anche armati</p></td></tr><tr><td><p>6811</p></td><td><p>Lavori di amianto-cemento, cellulosa-cemento o simili</p></td></tr><tr><td><p>6815</p></td><td><p>Lavori di pietra o di altre materie minerali (comprese le fibre di carbonio, i lavori di queste materie o di torba), non nominati né compresi altrove</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Prodotti ceramici</p></td></tr><tr><td><p>6901</p></td><td><p>Mattoni, lastre, piastrelle e altri pezzi ceramici di farine silicee fossili (p. es. kieselgur, tripolite, diatomite) o di terre silicee simili</p></td></tr><tr><td><p>6902</p></td><td><p>Mattoni, lastre, piastrelle e simili pezzi ceramici da costruzione, refrattari, diversi da quelli di farine silicee fossili o di terre silicee simili</p></td></tr><tr><td><p>6904</p></td><td><p>Mattoni da costruzione; tavelloni o volterrane, copriferro e elementi simili di ceramica</p></td></tr><tr><td><p>6905</p></td><td><p>Tegole, elementi di camini, condotte di fumo, ornamenti architettonici, di ceramica e altri prodotti ceramici per l’edilizia</p></td></tr><tr><td><p>6906</p></td><td><p>Tubi, grondaie e accessori per tubazioni, di ceramica</p></td></tr><tr><td><p>6907</p></td><td><p>Piastrelle, lastre da pavimentazione e da rivestimento, di ceramica, cubi, tessere e articoli simili per mosaici verniciate o smaltate, di ceramica; cubi, tessere e articoli simili per mosaici, anche su supporto; pezzi per la lavorazione finale, di ceramica</p></td></tr><tr><td><p>6912</p></td><td><p>Vasellame, altri oggetti per uso domestico e oggetti di igiene o da toeletta, di ceramica esclusa la porcellana</p></td></tr><tr><td><p>6914</p></td><td><p>Altri lavori di ceramica</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Vetro e lavori di vetro</p></td></tr><tr><td><p>7003</p></td><td><p>Vetro detto «colato», in lastre, fogli o profilati, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato</p></td></tr><tr><td><p>7004</p></td><td><p>Vetro tirato o soffiato, in fogli, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato</p></td></tr><tr><td><p>7005</p></td><td><p>Vetro del tipo «float glass» e vetro levigato o smerigliato su una o entrambe le facce, in lastre o in fogli, anche con strato assorbente, riflettente o non riflettente, ma non altrimenti lavorato</p></td></tr><tr><td><p>7006</p></td><td><p>Vetro delle voci 7003, 7004 o 7005, curvato, smussato, inciso, forato, smaltato o altrimenti lavorato, ma non incorniciato né combinato con altre materie</p></td></tr><tr><td><p>7007</p></td><td><p>Vetro di sicurezza, costituito da vetri temperati o formati da fogli aderenti fra loro</p></td></tr><tr><td><p>7008</p></td><td><p>Vetri isolanti a pareti multiple</p></td></tr><tr><td><p>7009</p></td><td><p>Specchi di vetro, anche incorniciati, compresi gli specchi retrovisivi</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Ferro e acciaio</p></td></tr><tr><td><p>7210</p></td><td><p>Prodotti laminati piatti, di ferro o di acciai non legati, di larghezza di 600 mm o più, placcati o rivestiti</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Rame e lavori di rame</p></td></tr><tr><td><p>7411</p></td><td><p>Tubi di rame</p></td></tr><tr><td><p>7412</p></td><td><p>Accessori per tubi (p. es. raccordi, gomiti, manicotti) di rame</p></td></tr><tr><td><p>7415</p></td><td><p>Punte, chiodi, puntine, rampini e articoli simili, di rame o aventi il gambo di ferro o di acciaio e la capocchia di rame; viti, bulloni, dadi, ganci a vite, ribadini, copiglie, pernotti, chiavette, rondelle (comprese le rondelle destinate a funzionare da molla) e articoli simili, di rame</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Alluminio e lavori di alluminio</p></td></tr><tr><td><p>7606</p></td><td><p>Lamiere e nastri di alluminio, di spessore superiore a 0,2 mm</p></td></tr><tr><td><p>7608</p></td><td><p>Tubi di alluminio</p></td></tr><tr><td><p>7609</p></td><td><p>Accessori per tubi (p. es. raccordi, gomiti, manicotti) di alluminio</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Reattori nucleari, caldaie, macchine, apparecchi e strumenti meccanici; parti di queste macchine o apparecchi</p></td></tr><tr><td><p>8407</p></td><td><p>Motori a pistone alternativo o rotativo, con accensione a scintilla (motori a scoppio)</p></td></tr><tr><td><p>8424</p></td><td><p>Apparecchi meccanici (anche a mano) per spruzzare, cospargere o polverizzare materie liquide o in polvere; estintori, anche carichi; pistole a spruzzo e apparecchi simili; macchine e apparecchi a getto di sabbia, a getto di vapore e simili apparecchi a getto</p></td></tr><tr><td><p>8465</p></td><td><p>Macchine utensili (comprese le macchine per inchiodare, aggraffare, incollare o riunire in altro modo) per la lavorazione del legno, del sughero, dell’osso, della gomma indurita, delle materie plastiche dure o di materie dure simili</p></td></tr><tr><td><p>8467</p></td><td><p>Utensili pneumatici, idraulici o a motore (elettrico o non elettrico) incorporato, per l’impiego a mano</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 <i>Anoplophora chinensis</i> (Forster)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Anoplophora chinensis</i> (Forster), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–8 della decisione di esecuzione 2012/138/UE<sup><a fragment="#fn-d6e1353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1353" id="fnbck-d6e1353" routerlink="./">22</a></sup> e gli allegati I e II ivi menzionati nonché la norma internazionale per le misure fitosanitarie (ISPM) n. 5<sup><a fragment="#fn-d6e1360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1360" id="fnbck-d6e1360" routerlink="./">23</a></sup> dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ivi menzionata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1353"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1353" routerlink="./">22</a></sup> Decisione di esecuzione 2012/138/UE della Commissione, del 1° marzo 2012, relativa alle misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di <i>Anoplophora chinensis</i> (Forster), GU L 64 del 3.3.2012, modificata da ultimo dalla decisione 2014/356/UE, GU L 175 del 14.6.2014, pag. 38.</p><p id="fn-d6e1360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1360" routerlink="./">23</a></sup> L’ISPM n. 5 «Glossary of Phytosanitary Terms» (edizione del 29.05.2017) può essere scaricato gratuitamente dal sito www.ippc.int &gt; Core Activities &gt; Standard &amp; Implementation &gt; Standard Setting &gt; Adopted Standards.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.2.1 </dt><dd>I vegetali specificati che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/138/UE possono essere introdotte anche in Svizzera.</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Invece dei termini stabiliti agli articoli 5–7 della decisione di esecuzione 2012/138/UE, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Laddove, conformemente agli articoli 3, 5 capoverso 2, 6 capoverso 2, 7 capoverso 1 e 8 della decisione di esecuzione 2012/138/UE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 <i>Bursaphelenchus xylophilus</i><i> </i>(Steiner et Buhrer) Nickle et al.</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner et Buhrer), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–17 della decisione di esecuzione 2012/535/UE<sup><a fragment="#fn-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1392" id="fnbck-d6e1392" routerlink="./">24</a></sup> e gli allegati I-III ivi menzionati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1392" routerlink="./">24</a></sup> Decisione di esecuzione 2012/535/UE della Commissione, del 26 settembre 2012, relativa a misure urgenti di prevenzione della propagazione nell’Unione di <i>Bursaphelenchus xylophilus</i> (Steiner e Buhrer) Nickle et al. (nematode del pino), GU L 266, del 2.10.2012, pag. 42, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/618, GU L 102 del 23.4.2018, pag. 17.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>I vegetali sensibili, il legname sensibile e le cortecce sensibili che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione 2012/535/UE possono essere introdotti anche in Svizzera.</dd><dt>3.2.2 </dt><dd>Invece dei termini stabiliti agli articoli 5, 9 e 11 capoverso 3 della decisione di esecuzione 2012/535/UE, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd><dt>3.2.3 </dt><dd>Laddove, conformemente all’articolo 2 capoversi 2 e 3 e agli articoli 4, 5 capoverso 2, 9 capoversi 1, 2, 4 e 5 e 13–17 della decisione di esecuzione 2012/535/UE, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 <i>Anoplophora glabripennis</i> (Motschulsky)</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Anoplophora glabripennis</i> (Motschulsky), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–9 della decisione di esecuzione (UE) 2015/893<sup><a fragment="#fn-d6e1425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1425" id="fnbck-d6e1425" routerlink="./">25</a></sup> e gli allegati I-III ivi menzionati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1425" routerlink="./">25</a></sup> Decisione di esecuzione (UE) 2015/893 della Commissione, del 9 giugno 2015, relativa alle misure atte a impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione di <i>Anoplophora glabripennis</i> (Motschulsky); versione secondo la GU L 146 dell’11.6.2015, pag. 16.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.2.1 </dt><dd>I vegetali specificati, il legname specificato e il materiale da imballaggio di legno specificato che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione (UE) 2015/893 possono essere introdotti anche in Svizzera.</dd><dt>4.2.2 </dt><dd>Invece dei termini stabiliti agli articoli 6–8 della decisione di esecuzione (UE) 2015/893, si applicano i termini stabiliti dal SFF. Il SFF comunica i termini ai Cantoni in forma adeguata.</dd><dt>4.2.3 </dt><dd>Laddove, conformemente agli articoli 7 capoverso 2, 8 e 9 della decisione di esecuzione (UE) 2015/893, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF.</dd><dt>4.2.4 </dt><dd>In Svizzera, il legname specificato di cui all’articolo 1 lettera b della decisione di esecuzione (UE) 2015/893 è definito come segue: legname ottenuto in tutto o in parte dai vegetali specificati, che soddisfa i seguenti criteri:<dl><dt>a. </dt><dd>si tratta di legno, escluso il materiale da imballaggio di legno, compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale; e</dd><dt>b. </dt><dd>figura tra le seguenti descrizioni:</dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Codice NC / voce di tariffa doganale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Descrizione</p></th></tr><tr><td><p> 4401.1200</p></td><td><p>Legna da ardere, diversa da quella di conifere, in tondelli, ceppi, ramaglie, fascine o in forme simili</p></td></tr><tr><td><p> 4401.2200</p></td><td><p>Legno, diverso da quello di conifere, in piccole placche o in particelle</p></td></tr><tr><td><p>ex 4401.4000</p></td><td><p>Avanzi e cascami di legno (diversi dalla segatura), non agglomerati in forma di ceppi, mattonelle, palline o in forme simili</p></td></tr><tr><td><p>ex 4403.1290</p></td><td><p>Legno grezzo trattato con tinte, creosoto o altri agenti di conservazione, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p> 4403.9300</p></td><td><p>Legno di faggio (<i>Fagus</i> spp.), la cui dimensione massima della sezione trasversale è uguale o superiore a 15 cm, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p> 4403.9400 </p></td><td><p>Legno di faggio (<i>Fagus</i> spp.), altri, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p> 4403.9500</p></td><td><p>Legno di betulla (<i>Betula</i> spp.), la cui dimensione massima della sezione trasversale è uguale o superiore a 15 cm, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p> 4403.9600 </p></td><td><p>Legno di betulla (<i>Betula</i> spp.), altri, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p> 4403.9700</p></td><td><p>Legno di pioppo (<i>Populus</i> spp.), anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p>ex 4403.9900 </p></td><td><p>Legno diverso da quello di conifere o tropicale (diverso dal faggio (<i>Fagus</i> spp.), dal pioppo (<i>Populus</i> spp.) o dalla betulla (<i>Betula</i> spp.), grezzo, anche scortecciato, privato dell’alburno o squadrato</p></td></tr><tr><td><p>ex 4404.2000</p></td><td><p>Pali spaccati; pioli e picchetti di legno diverso da quello di conifere, appuntiti, non segati per il lungo</p></td></tr><tr><td><p> 4406</p></td><td><p>Traverse di legno per strade ferrate</p></td></tr><tr><td><p> 4407.9200</p></td><td><p>Legno di faggio (<i>Fagus</i> spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p> 4407.93</p></td><td><p>Legno di acero (<i>Acer</i> spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p> 4407.95</p></td><td><p>Legno di frassino (<i>Fraxinus</i> spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p> 4407.96</p></td><td><p>Legno di betulla (<i>Betula</i> spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p> 4407.97</p></td><td><p>Legno di pioppo (<i>Populus</i> spp.) segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p>ex 4407 99</p></td><td><p>Legno diverso da quello di conifere (diverso dal faggio (<i>Fagus</i> spp.), dall’acero (<i>Acer</i> spp.), dal frassino (<i>Fraxinus</i> spp.), dalla betulla (<i>Betula</i> spp.) o dal pioppo (<i>Populus</i> spp.), segato per il lungo o privo di sciaveri, tranciato o sfogliato, anche piallato, levigato o incollato con giunture di testa, di spessore eccedente 6 mm</p></td></tr><tr><td><p> 9406.1000</p></td><td><p>Costruzioni prefabbricate di legno</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 <i>Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_1" routerlink="./">5.1 Misure volte a impedire l’introduzione e la diffusione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per prevenire l’introduzione e la diffusione di <i>Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell (precedentemente <i>Gibberella circinata</i>), in caso di rischio fitosanitario elevato si applicano gli articoli 1–12 della decisione di esecuzione (UE) 2019/<br/>2032<sup><a fragment="#fn-d6e1651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1651" id="fnbck-d6e1651" routerlink="./">26</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1651" routerlink="./">26</a></sup> Decisione di esecuzione (UE) 2019/2032 della Commissione, del 26 novembre 2019, che stabilisce misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione del <i>Fusarium circinatum</i> Nirenberg &amp; O’Donnell (precedentemente <i>Gibberella circinata</i>) e che abroga la decisione 2007/433/CE, versione secondo GU L 313 del 4.12.2019, pag. 94.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_5/lvl_5_2" routerlink="./">5.2 Disposizioni speciali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>5.2.1 </dt><dd>I vegetali specificati che soddisfano i requisiti per il trasporto all’interno dell’UE stabiliti dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/2032 possono essere introdotti e immessi in commercio anche in Svizzera.</dd><dt>5.2.2 </dt><dd>Laddove, conformemente all’articolo 12 della decisione di esecuzione (UE) 2019/2032, la competenza spetta agli Stati membri, in Svizzera è competente il SFF. </dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Legno di <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans</i> <i>mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch. e di <i>Pterocarya rhoifolia </i>Siebold &amp; Zucc., originario del Canada o degli Stati Uniti</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_1" routerlink="./">6.1 Deroga temporanea alle condizioni specifiche per l’importazione </a></h4><div class="collapseable"> <p>In deroga alle condizioni specifiche per l’importazione di cui all’allegato 7 numero 87 OSalV-DEFR-DATEC, l’importazione di legno di <i>Fraxinus</i> L., <i>Juglans</i> <i>ailantifolia</i> Carr., <i>Juglans mandshurica</i> Maxim., <i>Ulmus davidiana</i> Planch e <i>Pterocarya rhoifolia</i> Siebold &amp; Zucc. originario del Canada o degli Stati Uniti è autorizzata se il legno è accompagnato da una dichiarazione ufficiale di cui all’allegato 7 numero 87 lettera a o c OSalV-DEFR-DATEC.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#annex_4/lvl_u1/lvl_6/lvl_6_2" routerlink="./">6.2 Durata della deroga alle condizioni specifiche per l’importazione </a></h4><div class="collapseable"> <p>La deroga alle condizioni specifiche per l’importazione si applica durante il periodo indicato nell’articolo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1164<sup><a fragment="#fn-d6e1710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fn-d6e1710" id="fnbck-d6e1710" routerlink="./">27</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1710"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/825/it#fnbck-d6e1710" routerlink="./">27</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1164 della Commissione, del 6 agosto 2020, che prevede una deroga temporanea da talune disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 relativo alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione dell’organismo nocivo <i>Agrilus planipennis</i> Fairmaire dal Canada e dagli Stati Uniti, versione secondo GU L 258 del 7.8.2020, pag. 6.</p></div></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
a876c56f-60c1-4df9-a3d5-5670d103a53b
Legge sulle epizoozie
LFE
916.40
true
2022-11-01T00:00:00
1966-07-01T00:00:00
1,667,260,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/26265/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it
916.40 1 / 28 Legge sulle epizoozie (LFE) del 1° luglio 1966 (Stato 1° novembre 2022) L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 95 capoverso 1 e 118 capoverso 2 lettera b della Costituzione federale1;2 decreta: I.3 Principi Art. 1 Epizoozie4 1 Sono epizoozie nel senso della presente legge le malattie animali trasmissibili che: a. possono essere trasmesse all’uomo (zoonosi); b. non possono essere combattute con successo dai singoli detentori di animali senza inglobare altri effettivi; c. possono minacciare specie indigene selvatiche; d. possono avere conseguenze economiche importanti; e. sono rilevanti per il commercio di animali o di prodotti animali. 2 Il Consiglio federale designa le epizoozie. Distingue le epizoozie fortemente conta- giose dalle altre epizoozie.5 Per epizoozie fortemente contagiose si intendono le epi- zoozie particolarmente gravi per quanto concerne: a. il loro potere di diffusione, anche fuori delle frontiere nazionali; b. le loro conseguenze sanitarie e socioeconomiche; e c. la loro incidenza sul commercio nazionale o internazionale di animali e di prodotti animali. RU 1966 1604 1 RS 101 2 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 3 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 4 Tutti i tit. marginali della L sono trasformati in rubriche giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 5 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 916.40 Produzione agricola 2 / 28 916.40 Art. 1a Lotta contro le epizoozie 1 Le epizoozie fortemente contagiose devono essere: a. estirpate il più presto possibile; b. combattute, per il resto, come le altre epizoozie. 2 Le altre epizoozie devono essere: a. estirpate, nella misura in cui lo esiga un bisogno sanitario o economico e sia possibile con una spesa sopportabile; b. combattute in modo tale da limitare il più possibile i danni sanitari ed econo- mici; o c. sorvegliate, nel caso in cui occorra raccogliere dati epidemiologici che per- mettano la lotta o l’estirpazione oppure quando il commercio internazionale lo esiga. II. Organizzazione Art. 2 Prescrizioni del Consiglio federale Il Consiglio federale emana prescrizioni generali sulle competenze degli organi di po- lizia delle epizoozie. Art. 3 Organizzazione cantonale, veterinario cantonale, veterinari ufficiali e non ufficiali I Cantoni organizzano direttamente il servizio cantonale e locale di polizia delle epi- zoozie, fatti salvi l’articolo 5 e le seguenti disposizioni:6 1.7 Ciascun Cantone designa un veterinario cantonale e, secondo il bisogno, altri veterinari ufficiali. Il veterinario cantonale dirige la polizia delle epizoozie, sotto la vigilanza del Governo cantonale. 2. I veterinari non ufficiali sono tenuti, per quanto possibile, ad assumere i com- piti loro affidati nell’applicazione di provvedimenti di polizia delle epizoozie. 3. L’organizzazione cantonale deve garantire un’esecuzione efficace della pre- sente legge e delle prescrizioni emanate in virtù di essa. 6 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 7 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Epizoozie. L 3 / 28 916.40 Art. 3a8 Commissioni d’esame9 1 Il Consiglio federale può nominare commissioni d’esame incaricate di far sostenere gli esami:10 a. alle persone che svolgono una funzione nell’ambito dell’esecuzione della pre- sente legge; b.11 ai veterinari ufficiali e agli assistenti specializzati ufficiali che svolgono una funzione nell’ambito dell’esecuzione della legge del 20 giugno 201412 sulle derrate alimentari. 2 Le commissioni d’esame notificano i risultati degli esami mediante decisione for- male.13 3 Il Consiglio federale può delegare ai Cantoni la competenza di organizzare gli esami per le persone che svolgono funzioni nell’ambito dell’esecuzione della presente legge o della legge del 20 giugno 2014 sulle derrate alimentari.14 Art. 415 Art. 5 Ispettore degli apiari 1 I Cantoni designano gli ispettori degli apiari e i loro supplenti e li retribuiscono. 2 ...16 Art. 617 Art. 7 Collaborazione di organizzazioni 1 Il Consiglio federale e i Cantoni possono invitare talune organizzazioni a collaborare all’esecuzione della e delle prescrizioni emanate in virtù di essa. 8 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 9 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 10 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 11 Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). 12 RS 817.0 13 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 14 Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). 15 Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 16 Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 17 Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Produzione agricola 4 / 28 916.40 2 La collaborazione delle organizzazioni soggiace alla vigilanza dello Stato. Le loro competenze sono determinate dall’autorità. A questa, rendono conto della propria at- tività nell’assolvimento dei compiti loro affidati dallo Stato. 3 La responsabilità degli organi e degli impiegati di queste organizzazioni è retta dalla legislazione federale su la responsabilità della Confederazione, dei membri delle au- torità federali e dei funzionari federali, in quanto non sia regolata dal Cantone stesso. Art. 7a18 Identitas SA 1 Identitas SA gestisce il sistema d’informazione concernente i dati sugli animali (banca dati sul traffico di animali) di cui all’articolo 45b. 2 Al fine di garantire la sorveglianza del traffico di animali e della salute degli animali, la Confederazione partecipa a Identitas SA. Ne detiene la maggioranza del capitale azionario. 3 Il Consiglio federale definisce ogni quattro anni gli obiettivi strategici di Identi- tas SA. Può proporre all’assemblea generale rappresentanti della Confederazione per l’elezione in seno al consiglio d’amministrazione. 4 Il consiglio d’amministrazione di Identitas SA provvede all’attuazione degli obiet- tivi strategici. Riferisce ogni anno al Consiglio federale sul raggiungimento di tali obiettivi e mette a disposizione le informazioni necessarie alla relativa verifica. 5 La gestione della banca dati sul traffico di animali è il compito centrale di Identitas SA. 6 Il Consiglio federale può delegare a Identitas SA ulteriori compiti necessari per l’at- tuazione di misure e per la gestione di dati nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari, a condizione che tali compiti siano strettamente connessi con il compito centrale di Identitas SA. Esso disciplina l’assunzione dei costi. 7 Identitas SA può fornire prestazioni commerciali a terzi, a condizione che queste non compromettano l’adempimento dei compiti federali. Per le sue prestazioni com- merciali fissa prezzi di mercato e imposta la contabilità aziendale in modo tale da poter documentare i costi e i ricavi delle singole prestazioni. Il sovvenzionamento indiretto delle prestazioni commerciali non è consentito. Art. 8 Controlli 1 Gli organi di polizia delle epizoozie, nell’esercizio delle loro funzioni, hanno ac- cesso alle aziende, ai locali, agli impianti, ai veicoli, agli oggetti e agli animali, in quanto sia necessario per l’esecuzione della presente legge e delle prescrizioni ema- nate in virtù di essa. 2 Nell’esercizio delle loro funzioni, essi hanno qualità di funzionari della polizia giu- diziaria. 18 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, cpv. 1 e 5-7 dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5749; 2021 680; FF 2019 3451). Epizoozie. L 5 / 28 916.40 III. Provvedimenti di lotta Art. 919 Principio La Confederazione e i Cantoni prendono i provvedimenti che, secondo la scienza e l’esperienza, sembrano atti a impedire l’insorgere o il diffondersi di un’epizoozia. Art. 9a20 Epizoozie fortemente contagiose 1 Se uno o diversi animali di un effettivo sono colpiti da un’epizoozia fortemente con- tagiosa, tutti gli animali dell’effettivo che sono sensibili all’epizoozia devono, per principio, essere immediatamente abbattuti e eliminati. 2 Il Consiglio federale stabilisce: a. i provvedimenti complementari da prendere nella zona minacciata dall’epi- zoozia e nella regione circostante; b. i casi in cui non è necessario uccidere l’intero effettivo colpito né eliminarlo; c. la procedura da seguire nel caso in cui l’epizoozia non possa essere estirpata con l’uccisione e l’eliminazione degli effettivi infettati. Art. 10 Provvedimenti generali di lotta21 1 Il Consiglio federale emana le prescrizioni generali di lotta contro le epizoozie for- temente contagiose e le altre epizoozie. Stabilisce inoltre l’obiettivo di lotta per le altre epizoozie tenendo conto dei costi e dei benefici della lotta. Disciplina segnatamente:22 1. la cura degli animali infetti o sospetti o in pericolo di essere infettati; 2.23 la macellazione o l’uccisione e l’eliminazione di questi animali; 3.24 l’eliminazione delle carcasse e dei materiali che possono essere veicolo di contagio di un’epizoozia; 4. l’isolamento degli animali infetti o sospetti, il sequestro di stalle, fattorie, pa- scoli e località per il traffico del bestiame, la disinfezione e la limitazione della circolazione di persone e merci; 5. l’osservazione degli animali sospetti; 19 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 20 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 21 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 22 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 23 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 24 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). Produzione agricola 6 / 28 916.40 6.25 il divieto di fiere, mercati, esposizioni, vendite all’asta di animali e altre ma- nifestazioni simili, come pure la limitazione o il divieto del traffico di animali o della detenzione di animali all’aperto; 7.26 l’esame periodico degli effettivi e gli altri provvedimenti destinati a mante- nerne lo stato di salute, come anche le inchieste epidemiologiche; 8. l’aiuto gratuito del detentore degli animali all’applicazione dei provvedimenti di lotta; 9. la partecipazione delle aziende di trasporto ai provvedimenti di lotta; 10.27 l’omologazione e il modo d’uso dei prodotti di disinfezione utilizzati nella lotta contro le epizoozie; 11.28 l’approvazione dei programmi nazionali di lotta contro le epizoozie che as- sumono importanza in relazione con il commercio internazionale di animali, applicati nel quadro dei servizi di sanità animale. 2 La Confederazione ha la facoltà di: a. limitare a una regione circoscritta la circolazione di animali e di prodotti ani- mali al fine di proteggere da un’epizoozia le altri parti del Paese; b. ordinare che le misure intese ad estirpare un’epizoozia siano limitate a deter- minate regioni se non sia possibile né previsto a breve termine estirpare un’epizoozia nell’insieme del Paese; c. dichiarare indenni le regioni in cui non è stata constatata alcuna epizoozia du- rante un lasso di tempo determinato.29 3 Il Consiglio federale può emanare prescrizioni concernenti l’igiene nelle aziende per prevenire le epizoozie degli animali da reddito.30 Art. 10a31 Misure preparatorie Il Consiglio federale, d’intesa con i Cantoni, stabilisce il numero e il genere degli specialisti e degli impianti (veicoli stagni, macelli, impianti di eliminazione, impianti 25 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 26 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 27 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 28 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 29 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 30 Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 31 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Epizoozie. L 7 / 28 916.40 di disinfezione ecc.) di cui devono disporre i Cantoni per la lotta contro le epizoozie fortemente contagiose. Art. 10b32 Limitazione del commercio delle derrate alimentari Il Consiglio federale può limitare il commercio delle derrate alimentari per motivi inerenti alla polizia delle epizoozie. Può affidare il controllo agli organi del controllo delle derrate alimentari. Art. 1133 Obbligo di diligenza e di annuncio 1 Le persone che detengono, custodiscono o curano animali, eseguono controlli negli effettivi di animali o hanno accesso in qualsiasi altro modo a tali effettivi devono provvedere, nell’ambito della loro attività e nella misura delle loro possibilità, affin- ché gli animali non siano esposti al pericolo di epizoozie. 2 Esse hanno l’obbligo di annunciare senza indugio a un veterinario o, trattandosi di api, all’ispettore degli apiari, la comparsa di epizoozie e i sintomi sospetti e di pren- dere i provvedimenti atti a impedirne la trasmissione ad altri animali. A questo obbligo sottostanno anche gli assistenti specializzati ufficiali, i macellai, il personale delle aziende di eliminazione e i funzionari di polizia e di dogana.34 3 I veterinari, gli istituti d’analisi e gli ispettori degli apiari sono tenuti ad annunciare i casi al competente servizio cantonale, che trasmette l’annuncio alle autorità cantonali e comunali. I veterinari e gli ispettori degli apiari prendono immediatamente i prov- vedimenti atti a impedire la propagazione dell’epizoozia. IIIa.35 Servizi di sanità animale Art. 11a 1 I servizi di sanità animale promuovono la salute e il benessere degli animali, la loro detenzione adeguata e la produzione di derrate alimentari qualitativamente ineccepi- bili. 2 La Confederazione può, entro i limiti dei crediti stanziati, versare aiuti finanziari ai servizi di sanità animale. 3 Gli aiuti finanziari sono versati soltanto se i servizi di sanità animale forniscono pre- stazioni proprie adeguate. Sono versati sulla base di convenzioni sulle prestazioni. 32 Introdotto dall’art. 59 n. 2 della LF del 9 ott. 1992 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 1995 (RU 1995 1469; FF 1989 I 741). 33 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 34 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 35 Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). Produzione agricola 8 / 28 916.40 4 Il Consiglio federale può emanare prescrizioni: a. sulle condizioni per il versamento di aiuti finanziari; b. sull’importo degli aiuti finanziari; c. sulla procedura per il versamento degli aiuti finanziari. 5 Può prevedere che le persone che fanno capo alle prestazioni dei servizi di sanità animale siano tenute a versare contributi adeguati. IV. Traffico di animali, materie animali e altri oggetti Art. 12 Divieto del traffico di animali; derogazioni È vietato il traffico degli animali infetti o sospetti e degli animali che, secondo le circostanze, possono essere considerati veicolo di contagio di una epizoozia. Le dero- gazioni compatibili con la polizia delle epizoozie sono regolate dal Consiglio federale. Art. 1336 Controllo del traffico di animali 1 Il traffico di animali sottostà al controllo di polizia epizootica. 2 Il detentore di animali ha l’obbligo di informare gli organi incaricati dell’esecuzione delle normative sulle epizoozie, sulle derrate alimentari e sull’agricoltura in merito alla provenienza e alla destinazione degli animali. Art. 1437 Identificazione e registrazione 1 Ogni animale della specie bovina, ovina, caprina e suina è contrassegnato e registrato nella banca dati sul traffico di animali. I costi dell’identificazione e della registrazione degli animali sono a carico dei rispettivi detentori.38 2 La Confederazione tiene un registro di tutte le aziende in cui sono detenuti animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina, fondato sui dati forniti dai Cantoni. 3 Il detentore tiene un registro degli animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina presenti nella sua azienda. In esso sono indicati tutti i cambiamenti degli effettivi non- ché tutte le inseminazioni naturali e artificiali. 4 Il Consiglio federale disciplina la tenuta del registro e l’identificazione degli animali. Può prevedere deroghe all’obbligo di identificazione e registrazione degli animali. 36 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 37 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 38 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). Epizoozie. L 9 / 28 916.40 Art. 1539 Certificato d’accompagnamento 1 Per ogni animale delle specie bovina, ovina, caprina e suina che lascia l’azienda, il detentore emette un certificato d’accompagnamento. Tale certificato segue lo sposta- mento dell’animale ed è consegnato al nuovo detentore. In caso di trasporto, su mer- cati e in esposizioni, il certificato d’accompagnamento va esibito, su richiesta, agli organi incaricati dell’esecuzione della legislazione sulle epizoozie, le derrate alimen- tari e l’agricoltura. Nei macelli va consegnato al veterinario ufficiale.40 2 Il Consiglio federale disciplina il contenuto e la forma del certificato d’accompagna- mento. Può prevedere ch’esso: a. sia rilasciato da un servizio designato dal Cantone nelle regioni con un elevato rischio di epizoozia; b. in taluni casi non sia emesso o non debba seguire lo spostamento dell’animale. Art. 15a41 Registrazione del traffico di animali 1 Il traffico di animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina è registrato nella banca dati sul traffico di animali. 2 I detentori di animali sono tenuti a registrare nella banca dati sul traffico di animali tutti gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi. Art. 15b42 Art. 1643 Estensione del campo d’applicazione delle prescrizioni in materia di controllo Il Consiglio federale può estendere il campo d’applicazione degli articoli 14–15a ad animali di altre specie qualora questi rappresentino un pericolo di trasmissione di epi- zoozie o qualora occorra comprovare la provenienza di derrate alimentari di origine animale. 39 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 40 Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 41 Introdotto dal n. I della LF del 26 giu. 1998 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5749; 2021 680; FF 2019 3451). 42 Introdotto dal n. I della LF del 26 giu. 1998 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 43 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). Produzione agricola 10 / 28 916.40 Art. 17 Trasporto di animali e di materie animali 1 ...44 2 Il Consiglio federale emana prescrizioni sul trasporto di animali e di materie animali e sui mezzi usati a tale scopo. Art. 18 Controllo su fiere, mercati, esposizioni e concorsi 1 Le fiere, i mercati o le esposizioni, cui sono presentati animali della specie equina, bovina, ovina, caprina o suina, sono posti sotto sorveglianza veterinaria e di polizia. 2 A una fiera o un mercato di animali da reddito possono essere presentati soltanto quelli che il controllo veterinario di entrata non ha trovato ammalati né sospetti. 3 Per le mostre locali, il Consiglio federale può consentire deroghe alle disposizioni dei capoversi 1 e 2 e dell’articolo 15, nonché estendere la sorveglianza veterinaria e di polizia sui mercati o esposizioni ad altre specie animali, qualora queste costitui- scano un rischio di trasmissione di epizoozie.45 Art. 19 Alpeggio e svernamento Il Consiglio federale può emanare prescrizioni di polizia delle epizoozie per l’alpeg- gio, lo svernamento o altri spostamenti temporanei di animali. Art. 2046 Commercio del bestiame 1 Il Consiglio federale può emanare prescrizioni di polizia delle epizoozie per evitare la propagazione di epizoozie nell’esercizio della professione, segnatamente nel com- mercio professionale del bestiame. 2 Per commercio professionale del bestiame ai sensi del capoverso 1 s’intende qual- siasi compera, vendita, permuta e mediazione di carattere professionale di animali delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina. L’acquisto di tali animali da parte di macellai allo scopo della macellazione nella propria azienda è parimenti conside- rato commercio professionale di bestiame. Non sono considerati commercio profes- sionale di bestiame i cambi ordinari del bestiame nella gestione di un’azienda agricola, alpestre o da ingrasso come pure la vendita del proprio bestiame da allevamento o da ingrasso.47 3 Il Consiglio federale disciplina le condizioni per l’esercizio della professione di commerciante di bestiame e la sorveglianza del commercio del bestiame. 44 Abrogato dal n. I della LF del 26 giu. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 45 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 46 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4237; FF 2002 4208). 47 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2008 2269, 2013 943; FF 2006 5815). Epizoozie. L 11 / 28 916.40 Art. 21 Commercio ambulante, mandre transumanti 1 Il commercio ambulante di animali è vietato.48 2 Il Consiglio federale può assoggettare a disposizioni restrittive la circolazione di mandre transumanti o vietarla. Art. 2249 Prescrizioni di polizia sanitaria per le aziende Il Consiglio federale emana prescrizioni di polizia sanitaria per la costruzione, l’eser- cizio e la vigilanza dei macelli, degli impianti di eliminazione, delle concerie e di altre aziende simili. Art. 23 Pulizia e disinfezione dei veicoli I veicoli, impianti e utensili usati per il trasporto di animali sono dei veicoli puliti dopo ogni uso e, su ordine dell’autorità, disinfettati. Art. 2450 Importazione, esportazione e transito 1 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali sono ammesse l’importazione, l’esportazione e il transito di animali e di prodotti animali, come pure di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici. 2 Qualora sia necessario esaminare la situazione epizootica nella regione di prove- nienza, lo stato di salute e la resistenza immunitaria degli animali o la quarantena, il Consiglio federale può subordinare l’importazione, l’esportazione e il transito a un’autorizzazione dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)51.52 3 Allo scopo di evitare la propagazione di un’epizoozia, l’USAV può: a.53 limitare o vietare l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e pro- dotti animali, come pure di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici; per la definizione delle zone e dei territori interessati dalle limita- zioni o dai divieti può rinviare alle decisioni di esecuzione dell’Unione euro- pea, anche se le zone e i territori in questione sono definiti soltanto nella lingua nazionale del rispettivo Stato; b. limitare o vietare il passaggio di persone nel traffico di frontiera; 48 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 49 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 50 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 51 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 52 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 53 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). Produzione agricola 12 / 28 916.40 c. sottoporre l’autorizzazione a condizioni restrittive o rifiutarla. 4 L’USAV, d’intesa con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), designa i posti d’importazione, esportazione e transito.54 Art. 2555 Visita veterinaria d’ufficio 1 Il Consiglio federale stabilisce quali animali, prodotti animali e sostanze che pos- sono essere portatrici di agenti epizootici devono essere sottoposti alla visita veteri- naria d’ufficio all’importazione, all’esportazione o al transito. 2 Se non adempiono le condizioni per l’importazione, l’esportazione o il transito, gli animali, i prodotti animali e le sostanze che possono essere portatrici di agenti epizoo- tici sono respinti. 3 Se un respingimento non è possibile o dovesse comportare il rischio di una propa- gazione di un’epizoozia, l’autorità competente può ordinare l’uccisione di animali e la confisca di prodotti animali e di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici.56 Art. 2657 Art. 27 Prodotti immunobiologici e altri preparati 1 ...58 2 Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali possono essere offerti in ven- dita o venduti sostanze o miscele e preparati semplici o composti destinati a prevenire o curare epizoozie che sono oggetto di provvedimenti statali per combatterle.59 3 Se è prescritto un controllo dei prodotti nel senso del capoverso 2, le spese sono a carico del fabbricante o dell’importatore.60 4 Gli istituti pubblici o privati e le persone che detengono microrganismi patogeni o lavorano con essi prendono i provvedimenti per impedire qualsiasi pregiudizio agli uomini e agli animali. Essi sono responsabili dei danni. 5 Gli uffici cantonali competenti possono eseguire controlli e prendere disposizioni. 54 Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel qua- dro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 55 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 56 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 57 Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 58 Abrogato dall’all. n. II 9 della LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, con effetto dal 1° gen. 2002 (RU 2001 2790; FF 1999 2959). 59 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 60 Nuovo testo giusta l’all. n. II 9 della LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (RU 2001 2790; FF 1999 2959). Epizoozie. L 13 / 28 916.40 Art. 2861 Art. 29 Traffico di confine, transito per via aerea Circa il traffico di confine e il transito per via aerea, il Consiglio federale può emanare disposizioni deroganti agli articoli 24 a 27. Art. 3062 Controllo dei cani 1 I cani devono essere contrassegnati. Il Consiglio federale disciplina le modalità di contrassegno. 2 I cani devono essere registrati in una banca dati centrale. I Cantoni provvedono alla registrazione. La banca dati può anche contenere dati su cani che presentano disturbi del comportamento o su divieti di detenere animali. V. Costi della lotta contro le epizoozie63 Art. 31 Assunzione dei costi64 1 I Cantoni in cui si trovano gli animali versano le indennità per perdite di animali e assumono totalmente o in parte i costi della lotta.65 2 ...66 3 La Confederazione versa le indennità per perdite di animali dovute alle epizoozie fortemente contagiose.67 Art. 31a68 Finanziamento di programmi di lotta contro le epizoozie 1 Il Consiglio federale può prevedere che sia temporaneamente riscossa una tassa dai detentori di animali per finanziare programmi di lotta contro le epizoozie. 61 Abrogato dal n. I della LF del 26 giu. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1347; FF 1996 IV 1). 62 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 63 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 64 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 65 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 66 Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 67 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 68 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Produzione agricola 14 / 28 916.40 2 Esso disciplina la tassa per ogni singolo programma, nonché l’indennità per le pre- stazioni fornite da terzi nell’ambito dello stesso; definisce segnatamente i costi com- putabili, l’importo della tassa e la durata della sua riscossione, nonché l’importo del- l’indennità per le prestazioni di terzi. 3 Nel definire la parte dei costi coperta dalla tassa e quella assunta dai Cantoni tiene conto dei benefici del programma per la salute degli animali, la salute pubblica e l’economia. 4 L’USAV riscuote la tassa; a tal fine può far capo a terzi. Art. 32 Indennità per perdita di animali 1 Vengono versate indennità per perdite di animali quando: a. vi sono animali che soccombono o che devono essere abbattuti a causa di un’epizoozia; b. vi sono animali che soccombono o che devono essere abbattuti a seguito di un trattamento al quale sono stati sottoposti per ordine dell’autorità; c. vi sono animali che devono essere macellati o uccisi e eliminati per ordine dell’autorità per prevenire la propagazione di un’epizoozia; d. vi sono animali sani che soccombono o devono essere macellati o uccisi e eliminati a seguito di un intervento ordinato dall’organo competente della po- lizia delle epizoozie.69 1bis Il Consiglio federale determina per quali altre epizoozie talune perdite di animali non diano diritto a un’indennità cantonale; tiene conto a questo scopo della diffusione dell’epizoozia come pure dello scopo e delle possibilità di lotta.70 2 Se un Cantone paga, secondo le predette disposizioni, indennità per perdita di ani- mali a proprietari domiciliati in un altro Cantone, esso ha il diritto di regresso verso il Cantone di domicilio per la metà dell’indennità. Se l’infezione esisteva già al mo- mento dell’importazione, tale diritto di regresso comprende l’intera indennità. Le in- tese fra i Cantoni sono riservate. In caso di contestazione, decide il Consiglio federale come istanza unica. 3 Se si tratta di animali presentati a una esposizione intercantonale o svizzera o a una fiera o a un mercato in un altro Cantone, il Cantone di domicilio del proprietario paga l’indennità prevista nella sua legislazione. 69 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 70 Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). Epizoozie. L 15 / 28 916.40 rt. 3371 Indennità in casi speciali 1 I Cantoni possono versare indennità anche se queste ultime non sono previste dalla Confederazione. L’articolo 36 è applicabile per analogia.72 2 I Cantoni possono pagare indennità per la perdita di animali, che, con l’autorizza- zione del veterinario cantonale, si trovano temporaneamente all’estero, per l’alpeggio o scopi analoghi, e i cui proprietari sono domiciliati nella Svizzera. L’articolo 36 è applicabile per analogia. Art. 34 Limitazione dell’obbligo delle indennità 1 L’indennità non è pagata, o è ridotta in caso di colpa lieve, se una persona lesa è corresponsabile dell’epizoozia, l’ha annunciata troppo tardi o non affatto o non ha adempiuto completamente le prescrizioni e gli ordini di polizia delle epizoozie. 2 Nessuna indennità è pagata segnatamente: 1. per cani e gatti, selvaggina, animali esotici e animali di poco valore; 2. per gli animali di giardini zoologici, serragli e imprese simili; 3. per gli animali da macello di provenienza estera; 4.73 ... 5. per gli animali, che appartengono a persone domiciliate all’estero e che si tro- vano in Svizzera solo temporaneamente per l’alpeggio o lo svernamento; 6. per gli animali da reddito di provenienza estera, che appartengono a persone domiciliate in Svizzera, in quanto non sia provato che l’infezione è avvenuta dopo l’importazione. 3 ...74 Art. 35 Premi per la selvaggina Per la distruzione della selvaggina ordinata dall’autorità allo scopo di evitare la pro- pagazione di una epizoozia, i Cantoni possono pagare premi. Art. 36 Stima degli animali, importo della indennità e utilizzazione 1 In funzione del calcolo delle indennità per perdita di animali, è effettuata, di regola, una stima degli animali o degli effettivi. L’USAV emana direttive. Il Consiglio fede- rale può stabilire importi massimi. 71 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). 72 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 73 Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 74 Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Produzione agricola 16 / 28 916.40 2 I Cantoni calcolano le indennità in modo che, computato il ricavo dell’utilizzazione delle parti idonee, il proprietario riceva almeno il 60 per cento e al massimo il 90 per cento del valore di stima. Entro questi limiti, le indennità sono stabilite definitiva- mente dai Cantoni, tenendo conto del capoverso 1. 3 Le indennità sono stabilite in una procedura amministrativa semplice e gratuita per il proprietario. 4 L’USAV, d’intesa con i Cantoni, stabilisce come e a quali condizioni le parti idonee di animali morti o macellati sono utilizzabili. Art. 3775 Art. 3876 Riduzione, diniego e restituzione di contributi 1 I contributi posso essere ridotti o negati qualora l’avente diritto violi la presente legge, le disposizioni d’esecuzione o una decisione emanata in virtù delle stesse. 2 Se i presupposti per l’assegnazione di contributi non sono più adempiuti o se oneri e condizioni non sono stati rispettati, i contributi devono essere rimborsati totalmente o parzialmente. 3 I contributi ricevuti a torto devono essere restituiti o compensati indipendentemente dall’applicazione delle disposizioni penali. Art. 39 e 4077 Art. 4178 Art. 4279 Ricerca, diagnosi, vaccini80 1 La Confederazione: a. si procura per la ricerca le basi scientifiche necessarie all’applicazione della presente legge; può affidare simili compiti a specialisti e istituti che non fanno parte dell’amministrazione federale; 75 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1981 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). 76 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4237; FF 2003 3930). 77 Abrogati dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1981 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). 78 Abrogato dal n. I della LF del 19 dic. 1975, con effetto dal 1° lug. 1977 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). 79 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 80 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Epizoozie. L 17 / 28 916.40 b.81 gestisce l’Istituto di virologia e di immunologia (IVI) per fini di ricerca e di diagnosi in materia di epizoozie fortemente contagiose; c. designa il laboratorio nazionale di riferimento per la sorveglianza della dia- gnosi di un’epizoozia; può affidare questo compito a laboratori che non fanno parte dell’amministrazione federale; d. accorda ai laboratori l’autorizzazione per la diagnosi nel quadro della lotta contro le epizoozie; e. può prescrivere determinati metodi di esame per la diagnosi di epizoozie; f.82 può procurarsi vaccini contro le epizoozie e distribuirli gratuitamente o a prezzo ridotto; g.83 può gestire banche di vaccini. 2 Il Consiglio federale può affidare all’IVI anche altri compiti in materia di lotta contro le epizoozie. 3 L’IVI può offrire prestazioni commerciali. L’offerta deve soddisfare le seguenti con- dizioni: a. le prestazioni devono avere una stretta attinenza con i settori di ricerca o con i compiti d’esecuzione dell’IVI; b. le prestazioni devono essere fornite a un prezzo a copertura dei costi e non devono essere scontate mediante ricavi provenienti dall’offerta di base.84 Art. 4385 Art. 44 Casse di assicurazione del bestiame Il Consiglio federale stabilisce se e in quale misura sia permesso, nei casi di epizoozie, di completare le indennità cantonali previste nel presente capo mediante prestazioni delle casse di assicurazione del bestiame o di altri istituti assicurativi pubblici o pri- vati. Art. 45 Restituzione 1 Può essere chiesta la restituzione delle indennità indebitamente riscosse.86 81 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 82 Introdotta dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 83 Introdotta dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 84 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 85 Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1980 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). 86 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). Produzione agricola 18 / 28 916.40 2 Il diritto alla restituzione si prescrive in tre anni dal giorno in cui gli organi compe- tenti ne hanno avuto conoscenza, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è sorto.87 3 Se il fatto da cui deriva il diritto alla restituzione commesso dal beneficiario costi- tuisce un fatto punibile, tale diritto si prescrive al più presto alla scadenza del termine di prescrizione dell’azione penale. Se la prescrizione dell’azione penale si estingue a seguito di una sentenza penale di prima istanza, esso si prescrive al più presto in tre anni dalla comunicazione della sentenza.88 Va.89 Contributi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale Art. 45a 1 In relazione alle misure di eliminazione ordinate in situazioni straordinarie, la Con- federazione può, entro i limiti dei crediti stanziati, concedere contributi per i costi di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale. 2 I contributi sono versati ai detentori di animali delle specie bovina, ovina, caprina, suina ed equina, di pollame, nonché ai macelli. 3 Il Consiglio federale definisce l’importo dei contributi per animale. Nel far ciò tiene conto dello sviluppo delle possibilità di riciclaggio dei sottoprodotti di origine animale e adegua i contributi di conseguenza. 4 I contributi ai macelli sono versati soltanto se i sottoprodotti di origine animale sono stati eliminati in stabilimenti di eliminazione riconosciuti. Il macello deve attestarlo sulla scorta di contratti ed esibendo le fatture degli stabilimenti di eliminazione. 5 La somma dei contributi non deve eccedere le entrate provenienti dalla vendita all’asta dei contingenti doganali per il bestiame da macello e per la carne ai sensi dell’articolo 48 della legge del 29 aprile 199890 sull’agricoltura. Vb.91 Sistemi d’informazione Art. 45b Banca dati sul traffico di animali 1 Per la sorveglianza del traffico di animali e della salute degli animali è gestita una banca dati sul traffico di animali. 87 Nuovo testo giusta l’all. n. 26 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5343; FF 2014 211). 88 Nuovo testo giusta l’all. n. 26 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 5343; FF 2014 211). 89 Introdotto dall’all. n. 8 della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 90 RS 910.1 91 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, art. 45b cpv. 4 dal 1° gen. 2022 (RU 2020 5749; 2021 680; FF 2019 3451). Epizoozie. L 19 / 28 916.40 2 La banca dati sul traffico di animali contiene i dati sugli animali e sul traffico di animali secondo gli articoli 14, 15a e 16. 3 La gestione della banca dati sul traffico di animali è finanziata per il tramite degli emolumenti versati dai detentori di animali e da altre persone tenute al versamento di emolumenti. Il Consiglio federale determina l’importo degli emolumenti e chi è tenuto a versarli. 4 I Cantoni sono autorizzati a utilizzare il sistema d’informazione di cui all’arti- colo 45c capoverso 1 lettera a per i propri compiti d’esecuzione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari. Gli accessi in linea a dati cantonali sono disciplinati dal diritto cantonale. Art. 45c Altri sistemi d’informazione: gestione e finanziamento 1 L’USAV gestisce altri sistemi d’informazione per sostenere l’esecuzione della legi- slazione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari nonché per valutare i dati raccolti nell’ambito del- l’esecuzione, in particolare: a. il sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione; b. i sistemi d’informazione per il trattamento dei dati relativi all’importazione di animali e prodotti animali. 2 I sistemi d’informazione di cui al capoverso 1 sono parte del sistema d’informazione centrale lungo la filiera alimentare comune all’UFAG e all’USAV, finalizzato a ga- rantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile. 3 I costi di gestione del sistema d’informazione di cui al capoverso 1 lettera a sono sostenuti in ragione di un terzo dalla Confederazione e di due terzi dai Cantoni. I con- tributi dei singoli Cantoni sono calcolati in base al numero di licenze che consentono l’accesso al sistema d’informazione. 4 Il Consiglio federale disciplina l’assunzione dei costi per gli altri sistemi d’informa- zione; in particolare può prevedere che i Cantoni contribuiscano finanziariamente ai sistemi d’informazione che utilizzano per i loro compiti d’esecuzione. Art. 45d Altri sistemi d’informazione: contenuto e trattamento dei dati 1 I sistemi d’informazione di cui all’articolo 45c capoverso 1 lettere a e b contengono dati personali, compresi dati sui provvedimenti amministrativi e sulle sanzioni penali. 2 Nell’ambito dei loro compiti legali, le persone e i servizi indicati di seguito possono trattare i dati in linea nei sistemi d’informazione di cui all’articolo 45c capoverso 1 lettere a e b: a. l’USAV e l’UFAG, per garantire la sicurezza e l’igiene delle derrate alimen- tari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli ani- mali nonché una produzione primaria ineccepibile; Produzione agricola 20 / 28 916.40 b. l’Amministrazione federale delle dogane, per garantire la sicurezza e l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile in re- lazione al trasporto di merci verso o dal territorio doganale svizzero; c. le autorità cantonali d’esecuzione e i terzi incaricati di compiti di esecuzione, per adempiere i loro compiti nel rispettivo ambito di competenza. 3 Il Consiglio federale può prevedere che altri servizi federali, nell’ambito dei loro compiti legali, possano richiamare in linea i dati registrati nei sistemi d’informazione di cui all’articolo 45c capoverso 1 lettere a e b. 4 I Cantoni sono autorizzati a utilizzare il sistema d’informazione di cui all’arti- colo 45c capoverso 1 lettera a per i propri compiti d’esecuzione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari. Gli accessi in linea a dati cantonali sono disciplinati dal diritto cantonale. Art. 45e Dati relativi ai controlli 1 Ogni persona può consultare i dati relativi ai controlli e ai risultati riguardanti la sua azienda e i suoi animali. 2 Il detentore di animali da reddito può autorizzare l’USAV a trasmettere a terzi i dati sulla protezione degli animali riguardanti i suoi animali da reddito e i dati sulla sua produzione primaria. Art. 45f Disposizioni d’esecuzione Per la banca dati sul traffico di animali e i sistemi d’informazione di cui all’arti- colo 45c capoverso 1 lettere a e b, il Consiglio federale disciplina: a. le strutture e i cataloghi dei dati; b. le responsabilità relative al trattamento dei dati; c. i diritti di accesso, segnatamente la portata degli accessi in linea; d. il collegamento dei sistemi d’informazione tra di loro e con altri sistemi di informazione gestiti sulla base del diritto pubblico; e. le misure organizzative e tecniche necessarie a garantire la protezione e la sicurezza dei dati; f. la collaborazione con i Cantoni, segnatamente i particolari relativi al finanzia- mento del sistema d’informazione di cui all’articolo 45c capoverso 1 lettera a; g. l’obbligo di conservazione e di distruzione dei dati; h. l’archiviazione dei dati. Epizoozie. L 21 / 28 916.40 VI. Disposizioni penali92 Art. 4693 Art. 4794 Contravvenzioni e delitti 1 Sempre che non si tratti di un reato più grave secondo il Codice penale95, è punito con la multa sino a 40 000 franchi chiunque viola intenzionalmente le disposizioni degli articoli 10–12, 20, 24, 25 e 27. 2 Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva fino a un anno o una pena pecuniaria. 3 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 20 000 franchi. Art. 4896 Contravvenzioni 1 È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente le disposizioni degli arti- coli 13 capoverso 2, 14 capoversi 1 e 3, 15 capoverso 1, 15a capoverso 2, 16, 18 ca- poversi 1 e 2, 21, 23 e 30. 2 È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente una prescrizione d’esecu- zione la cui contravvenzione è dichiarata punibile sotto comminatoria della pena pre- vista nel presente articolo. 3 Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 5000 franchi. Art. 48a97 Violazione di una decisione È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente una decisione pronunciata nei suoi confronti sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo. Art. 48b98 Infrazioni commesse nell’azienda Le disposizioni relative alle infrazioni commesse nell’azienda di cui agli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 197499 sul diritto penale amministrativo si applicano anche in caso di perseguimento penale da parte delle autorità cantonali. 92 Nuovo testo giusta l’all. n. 126 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo fe- derale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 93 Abrogato dall’all. n. 126 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 2197 1069; FF 2001 3764). 94 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 95 RS 311.0 96 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 97 Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (RU 1977 1187; FF 1975 II 105). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 98 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 99 RS 313.0 Produzione agricola 22 / 28 916.40 Art. 49 Pagamento delle tasse eluse L’autore100 può essere, inoltre, condannato al pagamento delle tasse eluse. Art. 50 e 51101 Art. 52102 Perseguimento penale 1 Il perseguimento e il giudizio dei reati spettano ai Cantoni. 2 L’USAV persegue e giudica le infrazioni commesse all’atto dell’importazione, del transito e dell’esportazione di animali e di prodotti animali accertate presso i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti. Se vi è simultaneamente un’infrazione alla legge del 18 marzo 2005103 sulle dogane o alla legge del 12 giugno 2009104 sull’IVA, le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC.105 3 Se in caso di importazione, transito ed esportazione di animali e di prodotti animali al di fuori dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti vi è simultaneamente un’infra- zione alla legge del 18 marzo 2005 sulle dogane o alla legge del 12 giugno 2009 sull’IVA, le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC.106 4 Se un’infrazione costituisce simultaneamente un’infrazione secondo il capoverso 1, 2 o 3 e un’infrazione alla legge federale del 16 marzo 2012107 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, alla legge federale del 16 dicembre 2005108 sulla protezione degli animali, alla legge del 18 marzo 2005 sulle dogane, alla legge del 12 giugno 2009 sull’IVA, alla legge del 20 giugno 2014109 sulle derrate alimentari, alla legge del 20 giugno 1986110 sulla caccia o alla legge federale del 21 giugno 1991111 sulla pesca, perseguibile dalla stessa autorità federale, è applicata la pena comminata per l’infrazione più grave; tale pena può essere adeguatamente aumentata.112 100 Nuova espr. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 101 Abrogati dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 102 Nuovo testo giusta l’all. 2 della LF del 16 mar. 2012 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (RU 2013 3095; FF 2011 6219). 103 RS 631.0 104 RS 641.20 105 Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel qua- dro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 106 Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel qua- dro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2020 2743). 107 RS 453 108 RS 455 109 RS 817.0 110 RS 922.0 111 RS 923.0 112 Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 249; FF 2011 5017). Epizoozie. L 23 / 28 916.40 VII. Disposizioni esecutive, finali e transitorie Art. 53 Competenze del Consiglio federale 1 Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive della presente legge.113 1bis Il Consiglio federale disciplina la formazione e la formazione continua delle per- sone che svolgono funzioni nell’ambito dell’esecuzione della presente legge.114 2 Il Consiglio federale vigila sull’esecuzione della presente legge da parte dei Cantoni. 3 Il Consiglio federale può obbligare i Cantoni a informare la Confederazione sulle misure esecutive adottate e sui risultati dei controlli e degli esami effettuati.115 Art. 53a116 Recepimento di prescrizioni e di norme internazionali armonizzate 1 Nell’emanare disposizioni, il Consiglio federale tiene conto di direttive, raccoman- dazioni, prescrizioni e norme tecniche armonizzate a livello internazionale. 2 Nell’ambito della presente legge, il Consiglio federale può dichiarare applicabili de- terminate prescrizioni e norme tecniche armonizzate sul piano internazionale. Può au- torizzare l’Ufficio federale di veterinaria ad adeguare aspetti tecnici d’importanza mi- nore alle prescrizioni e norme dichiarate applicabili. 3 Il Consiglio federale può eccezionalmente stabilire una modalità di pubblicazione particolare delle prescrizioni e norme dichiarate applicabili e decidere di rinunciare alla traduzione nelle lingue ufficiali. Art. 53b117 Collaborazione internazionale 1 Il Consiglio federale può concludere trattati internazionali in materia di diagnosi, formazione, esecuzione dei controlli, cooperazione allo sviluppo e scambio di infor- mazioni nel settore della salute animale. 2 Il Consiglio federale può concludere con Stati non membri dell’Unione europea trat- tati internazionali sul riconoscimento dell’equivalenza delle prescrizioni sanitarie e zootecniche applicabili agli scambi di animali e di prodotti animali. 113 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 114 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Nuovo testo giusta l’all. n. 41 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 689; FF 2013 3085). 115 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 116 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal giu. 2008 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). 117 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Produzione agricola 24 / 28 916.40 Art. 54 Esecuzione 1 L’esecuzione della presente legge spetta ai Cantoni, nella misura in cui questa o le prescrizioni del Consiglio federale non prevedano deroghe; per quanto concerne l’im- portazione, il transito e l’esportazione di animali e di prodotti animali presso i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti, essa spetta alla Confederazione.118 1bis Se sono accertate violazioni delle prescrizioni della presente legge, le autorità competenti per l’esecuzione sporgono denuncia penale.119 1ter Nei casi poco gravi, l’autorità competente per l’esecuzione può rinunciare a spor- gere denuncia penale.120 2 Nessun Cantone può prendere provvedimenti riguardanti il traffico con altri Cantoni senza il consenso del Dipartimento federale dell’interno (DFI)121. Art. 54a122 Art. 55 Procedura disciplinare Indipendentemente dall’avvio o dall’esito di un procedimento penale, la competente autorità cantonale può punire disciplinarmente funzionari che hanno violato prescri- zioni di polizia delle epizoozie. Art. 56 Tasse 1 Il Consiglio federale stabilisce le tasse per gli esami, le visite, le autorizzazioni e i controlli effettuati al confine e nel Paese. 2 Le tasse riscosse per le visite degli animali, della carne e di altre materie animali al confine e per l’esame di prodotti conformemente all’articolo 27 capoverso 3 sono de- stinate a coprire le spese cagionate alla Confederazione dall’applicazione della pre- sente legge. 3 I Cantoni riscuotono tasse per i controlli ai fini della sorveglianza dell’effettivo del bestiame svizzero (art. 57 cpv. 3 lett. c), i quali abbiano dato adito a contestazioni.123 118 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 119 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 120 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 121 Nuova espr. giusta il n. I 29 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 3655). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 122 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007 (RU 2008 2269; FF 2006 5015). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 123 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4237; FF 2003 3930). Epizoozie. L 25 / 28 916.40 Art. 56a124 Tassa di macellazione 1 Chi conduce al macello animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina deve ver- sare una tassa per ogni animale.125 2 Il Consiglio federale determina le tasse tenendo conto del valore di macellazione, graduandole a seconda della categoria di animali. Disciplina la riscossione. 3 La Confederazione utilizza il ricavato delle tasse per indennizzare i Cantoni per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza di cui all’articolo 57a.126 Art. 57127 Competenze dell’USAV 1 L’USAV è autorizzato a emanare disposizioni di esecuzione di carattere tecnico. 2 Esso può in caso di urgenza: a. emanare prescrizioni di durata limitata nel caso in cui dovesse bruscamente manifestarsi o minacciasse di estendersi alla Svizzera un’epizoozia che, fino a quel momento, non era oggetto di un disciplinamento; b.128 ordinare provvedimenti temporanei secondo l’articolo 10 capoverso 1 numeri 4 e 6, a livello nazionale o per determinate regioni, se un’epizoozia fortemente contagiosa si manifesta o minaccia di estendersi alla Svizzera.129 3 L’USAV: a. assume i compiti che gli incombono nel quadro della collaborazione interna- zionale; segnatamente si occupa di trasmettere le informazioni necessarie, as- sicura l’assistenza amministrativa e partecipa alle ispezioni ufficiali; b.130 promuove la prevenzione delle epizoozie; in particolare realizza progetti e al- tre attività finalizzati al rafforzamento della salute degli animali nonché al ri- conoscimento precoce e alla sorveglianza delle epizoozie; c.131 insieme ai Cantoni definisce ogni anno un programma nazionale di sorve- glianza degli effettivi di animali svizzeri. 124 Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2008 2269, 2013 943; FF 2006 5815). 125 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 126 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 127 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (RU 1995 3711; FF 1993 I 609). 128 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 129 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4237; FF 2003 3930). 130 Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 131 Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (RU 2003 4237; FF 2003 3930). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). Produzione agricola 26 / 28 916.40 4 Per il programma nazionale di sorveglianza, d’intesa con i Cantoni determina le aziende che devono essere da questi controllate e le epizoozie per le quali gli animali devono essere esaminati. Fissa i criteri dei controlli e prescrive quali informazioni devono essergli trasmesse.132 Art. 57a133 Indennità per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza 1 Per le prestazioni di cui all’articolo 57 capoversi 3 lettera c e 4 i Cantoni sono in- dennizzati con un importo forfettario a parziale copertura dei costi per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza. 2 L’indennità è versata entro i limiti dei crediti stanziati. Il Consiglio federale stabili- sce i criteri di ripartizione delle indennità tra i singoli Cantoni e determina la procedura per il versamento. Art. 58 Prescrizioni militari Le prescrizioni federali concernenti gli animali adoperati o condotti in corsi militari, manovre o chiamate di truppe sono riservate. Art. 59 Emanazione di prescrizioni cantonali 1 Nella misura in cui l’esecuzione della presente legge esige disposizioni completive cantonali, i Cantoni sono tenuti a emanarle e possono provvedervi per via di ordi- nanza. 2 Se un Cantone non emana per tempo le disposizioni necessarie, esse saranno prov- visoriamente emanate, in sua vece, dal Consiglio federale. Art. 59a134 Sostituzione 1 Il DFI emana, in luogo dei Cantoni che non vi hanno provvisto, le disposizioni d’ob- bligatorietà generale che sono necessarie secondo il diritto federale per la lotta contro le epizoozie. 2 L’USAV dispone, in luogo degli organi esecutivi cantonali che non vi hanno prov- visto, le misure necessarie nel singolo caso. Art. 59b135 Opposizione 1 Le decisioni dell’USAV possono essere impugnate con opposizione. 132 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5749; FF 2019 3451). 133 Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, il cpv. 2 dal 1° nov. 2022 (RU 2020 5749; 2022 486; FF 2019 3451). 134 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). 135 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). Epizoozie. L 27 / 28 916.40 2 L’opposizione non ha effetto sospensivo; quest’ultimo può essere accordato su do- manda. 3 Il termine di opposizione è di dieci giorni. Art. 60136 Comunicazione I Cantoni comunicano le disposizioni d’esecuzione al DFI. Art. 61 Entrata in vigore, abrogazione del diritto precedente 1 Il Consiglio federale stabilisce l’entrata in vigore della presente legge. 2 Alla stessa data sono abrogate tutte le prescrizioni contrarie a essa, segnatamente la legge federale del 13 giugno 1917137 sulle misure per combattere le epizoozie e la legge federale del 28 settembre 1962138 concernente la lotta contro la tubercolosi dei bovini. 3 Le disposizioni abrogate rimangono applicabili ai fatti avvenuti durante la loro vali- dità. Art. 62139 Art. 62a140 Disposizione di coordinamento Indipendentemente dal fatto che entri prima in vigore la legge federale del 16 marzo 2012141 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (LF-CITES) o la modifica del 16 marzo 2012 della LFE, alla seconda di queste entrate in vigore o in caso di entrata in vigore simultanea delle due leggi, l’articolo 52 LFE sarà modificato come segue: ...142 Data dell’entrata in vigore: art. 53 cpv. 1: 1° gennaio 1967143 le altre disposizioni: 1° gennaio 1968144 136 Nuovo testo giusta il n. II 53 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (RU 1991 362; FF 1988 II 1149). 137 [CS 9 264; RU 1950 II 1493 art. 12 cpv. 2 1527, 1954 455 n. I 1 857 art. 1 cpv. 1, 1956 142 art. 1 1299, 1959 622] 138 [RU 1963 189] 139 Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980 (RU 1980 1776; FF 1980 I 469). Abrogato dall’all. n. 8 della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3463 3863; FF 2012 1757). 140 Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (RU 2013 907; FF 2011 6259). 141 RS 453 142 La mod. può essere consultata alla RU 2013 907. 143 Art. 1 cpv. 2 DCF del 16 dic. 1966. 144 Art. 1 DCF del 15 dic. 1967 (RU 1967 2092). Produzione agricola 28 / 28 916.40 I. Principi Art. 1 Epizoozie Art. 1a Lotta contro le epizoozie II. Organizzazione Art. 2 Prescrizioni del Consiglio federale Art. 3 Organizzazione cantonale, veterinario cantonale, veterinari ufficiali e non ufficiali Art. 3a Commissioni d’esame Art. 4 Art. 5 Ispettore degli apiari Art. 6 Art. 7 Collaborazione di organizzazioni Art. 7a Identitas SA Art. 8 Controlli III. Provvedimenti di lotta Art. 9 Principio Art. 9a Epizoozie fortemente contagiose Art. 10 Provvedimenti generali di lotta Art. 10a Misure preparatorie Art. 10b Limitazione del commercio delle derrate alimentari Art. 11 Obbligo di diligenza e di annuncio IIIa. Servizi di sanità animale Art. 11a IV. Traffico di animali, materie animali e altri oggetti Art. 12 Divieto del traffico di animali; derogazioni Art. 13 Controllo del traffico di animali Art. 14 Identificazione e registrazione Art. 15 Certificato d’accompagnamento Art. 15a Registrazione del traffico di animali Art. 15b Art. 16 Estensione del campo d’applicazione delle prescrizioni in materia di controllo Art. 17 Trasporto di animali e di materie animali Art. 18 Controllo su fiere, mercati, esposizioni e concorsi Art. 19 Alpeggio e svernamento Art. 20 Commercio del bestiame Art. 21 Commercio ambulante, mandre transumanti Art. 22 Prescrizioni di polizia sanitaria per le aziende Art. 23 Pulizia e disinfezione dei veicoli Art. 24 Importazione, esportazione e transito Art. 25 Visita veterinaria d’ufficio Art. 26 Art. 27 Prodotti immunobiologici e altri preparati Art. 28 Art. 29 Traffico di confine, transito per via aerea Art. 30 Controllo dei cani V. Costi della lotta contro le epizoozie Art. 31 Assunzione dei costi Art. 31a Finanziamento di programmi di lotta contro le epizoozie Art. 32 Indennità per perdita di animali rt. 33 Indennità in casi speciali Art. 34 Limitazione dell’obbligo delle indennità Art. 35 Premi per la selvaggina Art. 36 Stima degli animali, importo della indennità e utilizzazione Art. 37 Art. 38 Riduzione, diniego e restituzione di contributi Art. 39 e 40 Art. 41 Art. 42 Ricerca, diagnosi, vaccini Art. 43 Art. 44 Casse di assicurazione del bestiame Art. 45 Restituzione Va. Contributi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale Art. 45a Vb. Sistemi d’informazione Art. 45b Banca dati sul traffico di animali Art. 45c Altri sistemi d’informazione: gestione e finanziamento Art. 45d Altri sistemi d’informazione: contenuto e trattamento dei dati Art. 45e Dati relativi ai controlli Art. 45f Disposizioni d’esecuzione VI. Disposizioni penali Art. 46 Art. 47 Contravvenzioni e delitti Art. 48 Contravvenzioni Art. 48a Violazione di una decisione Art. 48b Infrazioni commesse nell’azienda Art. 49 Pagamento delle tasse eluse Art. 50 e 51 Art. 52 Perseguimento penale VII. Disposizioni esecutive, finali e transitorie Art. 53 Competenze del Consiglio federale Art. 53a Recepimento di prescrizioni e di norme internazionali armonizzate Art. 53b Collaborazione internazionale Art. 54 Esecuzione Art. 54a Art. 55 Procedura disciplinare Art. 56 Tasse Art. 56a Tassa di macellazione Art. 57 Competenze dell’USAV Art. 57a Indennità per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza Art. 58 Prescrizioni militari Art. 59 Emanazione di prescrizioni cantonali Art. 59a Sostituzione Art. 59b Opposizione Art. 60 Comunicazione Art. 61 Entrata in vigore, abrogazione del diritto precedente Art. 62 Art. 62a Disposizione di coordinamento
<div _ngcontent-tse-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.40--><p class="srnummer">916.40</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Legge sulle epizoozie</h1><h2 class="erlasskurztitel">(LFE)</h2><p>del 1° luglio 1966 (Stato 1° novembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Assemblea federale della Confederazione Svizzera,</p><p>visti gli articoli 95 capoverso 1 e 118 capoverso 2 lettera b della Costituzione <br/>federale<sup><a fragment="#fn-d6e20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e20" id="fnbck-d6e20" routerlink="./">1</a></sup>;<sup><a fragment="#fn-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e28" id="fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup></p><p>decreta:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e20"><sup><a fragment="#fnbck-d6e20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e20" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/404/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>101</b></a></p><p id="fn-d6e28"><sup><a fragment="#fnbck-d6e28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e28" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="lvl_I"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_I" routerlink="./">I.</a><sup><a fragment="#fn-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e48" id="fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_I" routerlink="./"> Principi</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e48"><sup><a fragment="#fnbck-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Epizoozie</a><sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono epizoozie nel senso della presente legge le malattie animali trasmissibili che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>possono essere trasmesse all’uomo (zoonosi);</dd><dt>b. </dt><dd>non possono essere combattute con successo dai singoli detentori di animali senza inglobare altri effettivi;</dd><dt>c. </dt><dd>possono minacciare specie indigene selvatiche;</dd><dt>d. </dt><dd>possono avere conseguenze economiche importanti;</dd><dt>e. </dt><dd>sono rilevanti per il commercio di animali o di prodotti animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale designa le epizoozie. Distingue le epizoozie fortemente contagiose dalle altre epizoozie.<sup><a fragment="#fn-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e107" id="fnbck-d6e107" routerlink="./">5</a></sup> Per epizoozie fortemente contagiose si intendono le epizoozie particolarmente gravi per quanto concerne:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il loro potere di diffusione, anche fuori delle frontiere nazionali;</dd><dt>b. </dt><dd>le loro conseguenze sanitarie e socioeconomiche; e</dd><dt>c. </dt><dd>la loro incidenza sul commercio nazionale o internazionale di animali e di prodotti animali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">4</a></sup> Tutti i tit. marginali della L sono trasformati in rubriche giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e107" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_1_a"><a name="a1a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_1_a" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i>a</i> Lotta contro le epizoozie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le epizoozie fortemente contagiose devono essere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>estirpate il più presto possibile;</dd><dt>b. </dt><dd>combattute, per il resto, come le altre epizoozie.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le altre epizoozie devono essere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>estirpate, nella misura in cui lo esiga un bisogno sanitario o economico e sia possibile con una spesa sopportabile;</dd><dt>b. </dt><dd>combattute in modo tale da limitare il più possibile i danni sanitari ed economici; o</dd><dt>c. </dt><dd>sorvegliate, nel caso in cui occorra raccogliere dati epidemiologici che permettano la lotta o l’estirpazione oppure quando il commercio internazionale lo esiga.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_II"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_II" routerlink="./">II. Organizzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Prescrizioni del Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana prescrizioni generali sulle competenze degli organi di polizia delle epizoozie.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Organizzazione cantonale, veterinario cantonale, veterinari ufficiali e non ufficiali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni organizzano direttamente il servizio cantonale e locale di polizia delle epizoozie, fatti salvi l’articolo 5 e le seguenti disposizioni:<sup><a fragment="#fn-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e183" id="fnbck-d6e183" routerlink="./">6</a></sup></p><dl><dt>1.<sup><a fragment="#fn-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e201" id="fnbck-d6e201" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>Ciascun Cantone designa un veterinario cantonale e, secondo il bisogno, altri veterinari ufficiali. Il veterinario cantonale dirige la polizia delle epizoozie, sotto la vigilanza del Governo cantonale.</dd><dt>2. </dt><dd>I veterinari non ufficiali sono tenuti, per quanto possibile, ad assumere i compiti loro affidati nell’applicazione di provvedimenti di polizia delle epizoozie. </dd><dt>3. </dt><dd>L’organizzazione cantonale deve garantire un’esecuzione efficace della presente legge e delle prescrizioni emanate in virtù di essa.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e183"><sup><a fragment="#fnbck-d6e183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e183" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e201" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_3_a"><a name="a3a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_3_a" routerlink="./"><b>Art. 3</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e227" id="fnbck-d6e227" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_3_a" routerlink="./"> Commissioni d’esame</a><sup><a fragment="#fn-d6e242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e242" id="fnbck-d6e242" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può nominare commissioni d’esame incaricate di far sostenere gli esami:<sup><a fragment="#fn-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e262" id="fnbck-d6e262" routerlink="./">10</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>alle persone che svolgono una funzione nell’ambito dell’esecuzione della presente legge;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e283" id="fnbck-d6e283" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>ai veterinari ufficiali e agli assistenti specializzati ufficiali che svolgono una funzione nell’ambito dell’esecuzione della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e300" id="fnbck-d6e300" routerlink="./">12</a></sup> sulle derrate alimentari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le commissioni d’esame notificano i risultati degli esami mediante decisione formale.<sup><a fragment="#fn-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e311" id="fnbck-d6e311" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>3 </sup>Il Consiglio federale può delegare ai Cantoni la competenza di organizzare gli esami per le persone che svolgono funzioni nell’ambito dell’esecuzione della presente legge o della legge del 20 giugno 2014 sulle derrate alimentari.<sup><a fragment="#fn-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e328" id="fnbck-d6e328" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e227"><sup><a fragment="#fnbck-d6e227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e227" routerlink="./">8</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p><p id="fn-d6e242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e242" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e262" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e283" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p><p id="fn-d6e300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e300" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e311" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e328" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e345" id="fnbck-d6e345" routerlink="./">15</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e345" routerlink="./">15</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Ispettore degli apiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni designano gli ispettori degli apiari e i loro supplenti e li retribuiscono.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e377" id="fnbck-d6e377" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e377"><sup><a fragment="#fnbck-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e377" routerlink="./">16</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e394" id="fnbck-d6e394" routerlink="./">17</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e394" routerlink="./">17</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b></b>Collaborazione di organizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale e i Cantoni possono invitare talune organizzazioni a collaborare all’esecuzione della e delle prescrizioni emanate in virtù di essa.</p><p><sup>2</sup> La collaborazione delle organizzazioni soggiace alla vigilanza dello Stato. Le loro competenze sono determinate dall’autorità. A questa, rendono conto della propria attività nell’assolvimento dei compiti loro affidati dallo Stato.</p><p><sup>3</sup> La responsabilità degli organi e degli impiegati di queste organizzazioni è retta dalla legislazione federale su la responsabilità della Confederazione, dei membri delle autorità federali e dei funzionari federali, in quanto non sia regolata dal Cantone stesso.</p></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e433" id="fnbck-d6e433" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_7_a" routerlink="./"> Identitas SA</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Identitas SA gestisce il sistema d’informazione concernente i dati sugli animali (banca dati sul traffico di animali) di cui all’articolo 45<i>b</i>.</p><p><sup>2</sup> Al fine di garantire la sorveglianza del traffico di animali e della salute degli animali, la Confederazione partecipa a Identitas SA. Ne detiene la maggioranza del capitale azionario.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale definisce ogni quattro anni gli obiettivi strategici di Identitas SA. Può proporre all’assemblea generale rappresentanti della Confederazione per l’elezione in seno al consiglio d’amministrazione.</p><p><sup>4</sup> Il consiglio d’amministrazione di Identitas SA provvede all’attuazione degli obiettivi strategici. Riferisce ogni anno al Consiglio federale sul raggiungimento di tali obiettivi e mette a disposizione le informazioni necessarie alla relativa verifica.</p><p><sup>5</sup> La gestione della banca dati sul traffico di animali è il compito centrale di Identitas SA.</p><p><sup>6</sup> Il Consiglio federale può delegare a Identitas SA ulteriori compiti necessari per l’attuazione di misure e per la gestione di dati nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari, a condizione che tali compiti siano strettamente connessi con il compito centrale di Identitas SA. Esso disciplina l’assunzione dei costi.</p><p><sup>7</sup> Identitas SA può fornire prestazioni commerciali a terzi, a condizione che queste non compromettano l’adempimento dei compiti federali. Per le sue prestazioni commerciali fissa prezzi di mercato e imposta la contabilità aziendale in modo tale da poter documentare i costi e i ricavi delle singole prestazioni. Il sovvenzionamento indiretto delle prestazioni commerciali non è consentito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e433" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, cpv. 1 e <i>5</i>-7 dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/680/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 680</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b><b></b> <b></b>Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi di polizia delle epizoozie, nell’esercizio delle loro funzioni, hanno accesso alle aziende, ai locali, agli impianti, ai veicoli, agli oggetti e agli animali, in quanto sia necessario per l’esecuzione della presente legge e delle prescrizioni emanate in virtù di essa.</p><p><sup>2</sup> Nell’esercizio delle loro funzioni, essi hanno qualità di funzionari della polizia giudiziaria.</p></div></article></div></section><section id="lvl_III"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_III" routerlink="./">III. Provvedimenti di lotta</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e503" id="fnbck-d6e503" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_9" routerlink="./"><b></b> <b></b>Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione e i Cantoni prendono i provvedimenti che, secondo la scienza e l’esperienza, sembrano atti a impedire l’insorgere o il diffondersi di un’epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e503" routerlink="./">19</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div></div></article><article id="art_9_a"><a name="a9a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_9_a" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e531" id="fnbck-d6e531" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_9_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Epizoozie fortemente contagiose</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se uno o diversi animali di un effettivo sono colpiti da un’epizoozia fortemente contagiosa, tutti gli animali dell’effettivo che sono sensibili all’epizoozia devono, per principio, essere immediatamente abbattuti e eliminati.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i provvedimenti complementari da prendere nella zona minacciata dall’epizoozia e nella regione circostante;</dd><dt>b. </dt><dd>i casi in cui non è necessario uccidere l’intero effettivo colpito né eliminarlo;</dd><dt>c. </dt><dd>la procedura da seguire nel caso in cui l’epizoozia non possa essere estirpata con l’uccisione e l’eliminazione degli effettivi infettati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e531" routerlink="./">20</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b><b></b> <b></b>Provvedimenti generali di lotta</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e577" id="fnbck-d6e577" routerlink="./">21</a></sup></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le prescrizioni generali di lotta contro le epizoozie fortemente contagiose e le altre epizoozie. Stabilisce inoltre l’obiettivo di lotta per le altre epizoozie tenendo conto dei costi e dei benefici della lotta. Disciplina segnatamente:<sup><a fragment="#fn-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e598" id="fnbck-d6e598" routerlink="./">22</a></sup></p><dl><dt>1. </dt><dd>la cura degli animali infetti o sospetti o in pericolo di essere infettati;</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>la macellazione o l’uccisione e l’eliminazione di questi animali;</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e640" id="fnbck-d6e640" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>l’eliminazione delle carcasse e dei materiali che possono essere veicolo di contagio di un’epizoozia;</dd><dt>4. </dt><dd>l’isolamento degli animali infetti o sospetti, il sequestro di stalle, fattorie, pascoli e località per il traffico del bestiame, la disinfezione e la limitazione della circolazione di persone e merci;</dd><dt>5. </dt><dd>l’osservazione degli animali sospetti;</dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e666" id="fnbck-d6e666" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>il divieto di fiere, mercati, esposizioni, vendite all’asta di animali e altre manifestazioni simili, come pure la limitazione o il divieto del traffico di animali o della detenzione di animali all’aperto;</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e685" id="fnbck-d6e685" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>l’esame periodico degli effettivi e gli altri provvedimenti destinati a mantenerne lo stato di salute, come anche le inchieste epidemiologiche;</dd><dt>8. </dt><dd>l’aiuto gratuito del detentore degli animali all’applicazione dei provvedimenti di lotta;</dd><dt>9. </dt><dd>la partecipazione delle aziende di trasporto ai provvedimenti di lotta;</dd><dt>10.<sup><a fragment="#fn-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e711" id="fnbck-d6e711" routerlink="./">27</a></sup> l’omologazione e il modo d’uso dei prodotti di disinfezione utilizzati nella lotta contro le epizoozie;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>11.<sup><a fragment="#fn-d6e730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e730" id="fnbck-d6e730" routerlink="./">28</a></sup> l’approvazione dei programmi nazionali di lotta contro le epizoozie che assumono importanza in relazione con il commercio internazionale di animali, applicati nel quadro dei servizi di sanità animale.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><sup>2</sup> La Confederazione ha la facoltà di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare a una regione circoscritta la circolazione di animali e di prodotti animali al fine di proteggere da un’epizoozia le altri parti del Paese;</dd><dt>b. </dt><dd>ordinare che le misure intese ad estirpare un’epizoozia siano limitate a determinate regioni se non sia possibile né previsto a breve termine estirpare un’epizoozia nell’insieme del Paese;</dd><dt>c. </dt><dd>dichiarare indenni le regioni in cui non è stata constatata alcuna epizoozia durante un lasso di tempo determinato.<sup><a fragment="#fn-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e770" id="fnbck-d6e770" routerlink="./">29</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può emanare prescrizioni concernenti l’igiene nelle aziende per prevenire le epizoozie degli animali da reddito.<sup><a fragment="#fn-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e788" id="fnbck-d6e788" routerlink="./">30</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e577"><sup><a fragment="#fnbck-d6e577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e577" routerlink="./">21</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e598" routerlink="./">22</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">23</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e640" routerlink="./">24</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e666"><sup><a fragment="#fnbck-d6e666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e666" routerlink="./">25</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p><p id="fn-d6e685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e685" routerlink="./">26</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e711" routerlink="./">27</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e730" routerlink="./">28</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e770"><sup><a fragment="#fnbck-d6e770" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e770" routerlink="./">29</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e788"><sup><a fragment="#fnbck-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e788" routerlink="./">30</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e817" id="fnbck-d6e817" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_10_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Misure preparatorie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale, d’intesa con i Cantoni, stabilisce il numero e il genere degli specialisti e degli impianti (veicoli stagni, macelli, impianti di eliminazione, impianti di disinfezione ecc.) di cui devono disporre i Cantoni per la lotta contro le epizoozie fortemente contagiose.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e817" routerlink="./">31</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_10_b"><a name="a10b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_10_b" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e855" id="fnbck-d6e855" routerlink="./">32</a></sup><a fragment="#art_10_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_10_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Limitazione del commercio delle derrate alimentari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può limitare il commercio delle derrate alimentari per motivi inerenti alla polizia delle epizoozie. Può affidare il controllo agli organi del controllo delle derrate alimentari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e855" routerlink="./">32</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 59 n. 2 della LF del 9 ott. 1992 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso, in vigore dal 1° lug. 1995 (<a href="eli/oc/1995/1469_1469_1469/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995 </b>1469</a>; <a href="eli/fga/1989/1_893_849_741/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1989 </b>I 741</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e882" id="fnbck-d6e882" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_11" routerlink="./"><b></b> <b></b>Obbligo di diligenza e di annuncio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone che detengono, custodiscono o curano animali, eseguono controlli negli effettivi di animali o hanno accesso in qualsiasi altro modo a tali effettivi devono provvedere, nell’ambito della loro attività e nella misura delle loro possibilità, affinché gli animali non siano esposti al pericolo di epizoozie.</p><p><sup>2</sup> Esse hanno l’obbligo di annunciare senza indugio a un veterinario o, trattandosi di api, all’ispettore degli apiari, la comparsa di epizoozie e i sintomi sospetti e di prendere i provvedimenti atti a impedirne la trasmissione ad altri animali. A questo obbligo sottostanno anche gli assistenti specializzati ufficiali, i macellai, il personale delle aziende di eliminazione e i funzionari di polizia e di dogana.<sup><a fragment="#fn-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e909" id="fnbck-d6e909" routerlink="./">34</a></sup></p><p><sup>3</sup> I veterinari, gli istituti d’analisi e gli ispettori degli apiari sono tenuti ad annunciare i casi al competente servizio cantonale, che trasmette l’annuncio alle autorità cantonali e comunali. I veterinari e gli ispettori degli apiari prendono immediatamente i provvedimenti atti a impedire la propagazione dell’epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e882"><sup><a fragment="#fnbck-d6e882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e882" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p><p id="fn-d6e909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e909" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_III_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_III_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_III_a" routerlink="./">III<i>a</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e931" id="fnbck-d6e931" routerlink="./">35</a></sup><a fragment="#lvl_III_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_III_a" routerlink="./"> Servizi di sanità animale</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e931"><sup><a fragment="#fnbck-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e931" routerlink="./">35</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I servizi di sanità animale promuovono la salute e il benessere degli animali, la loro detenzione adeguata e la produzione di derrate alimentari qualitativamente ineccepibili.</p><p><sup>2</sup> La Confederazione può, entro i limiti dei crediti stanziati, versare aiuti finanziari ai servizi di sanità animale.</p><p><sup>3</sup> Gli aiuti finanziari sono versati soltanto se i servizi di sanità animale forniscono prestazioni proprie adeguate. Sono versati sulla base di convenzioni sulle prestazioni.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale può emanare prescrizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulle condizioni per il versamento di aiuti finanziari;</dd><dt>b. </dt><dd>sull’importo degli aiuti finanziari;</dd><dt>c. </dt><dd>sulla procedura per il versamento degli aiuti finanziari.</dd></dl><p><sup>5</sup> Può prevedere che le persone che fanno capo alle prestazioni dei servizi di sanità animale siano tenute a versare contributi adeguati.</p></div></article></div></section><section id="lvl_IV"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_IV" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_IV" routerlink="./">IV. Traffico di animali, materie animali e altri oggetti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><b></b> <b></b>Divieto del traffico di animali; derogazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato il traffico degli animali infetti o sospetti e degli animali che, secondo le circostanze, possono essere considerati veicolo di contagio di una epizoozia. Le derogazioni compatibili con la polizia delle epizoozie sono regolate dal Consiglio federale.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1005" id="fnbck-d6e1005" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_13" routerlink="./"><b></b> <b></b>Controllo del traffico di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il traffico di animali sottostà al controllo di polizia epizootica.</p><p><sup>2</sup> Il detentore di animali ha l’obbligo di informare gli organi incaricati dell’esecuzione delle normative sulle epizoozie, sulle derrate alimentari e sull’agricoltura in merito alla provenienza e alla destinazione degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1005" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1035" id="fnbck-d6e1035" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_14" routerlink="./"><b></b> <b></b>Identificazione e registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni animale della specie bovina, ovina, caprina e suina è contrassegnato e registrato nella banca dati sul traffico di animali. I costi dell’identificazione e della registrazione degli animali sono a carico dei rispettivi detentori.<sup><a fragment="#fn-d6e1061" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1061" id="fnbck-d6e1061" routerlink="./">38</a></sup></p><p><sup>2</sup> La Confederazione tiene un registro di tutte le aziende in cui sono detenuti animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina, fondato sui dati forniti dai Cantoni.</p><p><sup>3</sup> Il detentore tiene un registro degli animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina presenti nella sua azienda. In esso sono indicati tutti i cambiamenti degli effettivi nonché tutte le inseminazioni naturali e artificiali.</p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina la tenuta del registro e l’identificazione degli animali. Può prevedere deroghe all’obbligo di identificazione e registrazione degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1035" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996 </b>IV 1<b></b></a><b>)</b>.</p><p id="fn-d6e1061"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1061" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1061" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1087" id="fnbck-d6e1087" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_15" routerlink="./"><b></b> <b></b>Certificato d’accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ogni animale delle specie bovina, ovina, caprina e suina che lascia l’azienda, il detentore emette un certificato d’accompagnamento. Tale certificato segue lo spostamento dell’animale ed è consegnato al nuovo detentore. In caso di trasporto, su mercati e in esposizioni, il certificato d’accompagnamento va esibito, su richiesta, agli organi incaricati dell’esecuzione della legislazione sulle epizoozie, le derrate alimentari e l’agricoltura. Nei macelli va consegnato al veterinario ufficiale.<sup><a fragment="#fn-d6e1111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1111" id="fnbck-d6e1111" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale disciplina il contenuto e la forma del certificato d’accompagnamento. Può prevedere ch’esso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia rilasciato da un servizio designato dal Cantone nelle regioni con un elevato rischio di epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>in taluni casi non sia emesso o non debba seguire lo spostamento dell’animale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1087" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>).</p><p id="fn-d6e1111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1111" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1139" id="fnbck-d6e1139" routerlink="./">41</a></sup><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_15_a" routerlink="./"> Registrazione del traffico di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il traffico di animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina è registrato nella banca dati sul traffico di animali.</p><p><sup>2</sup> I detentori di animali sono tenuti a registrare nella banca dati sul traffico di animali tutti gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1139" routerlink="./">41</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 26 giu. 1998 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5749</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/680/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 680</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_b"><a name="a15b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_15_b" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1182" id="fnbck-d6e1182" routerlink="./">42</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1182" routerlink="./">42</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 26 giu. 1998 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1211" id="fnbck-d6e1211" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_16" routerlink="./"><b></b> <b></b>Estensione del campo d’applicazione delle prescrizioni in materia di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può estendere il campo d’applicazione degli articoli 14–15<i>a</i> ad animali di altre specie qualora questi rappresentino un pericolo di trasmissione di epizoozie o qualora occorra comprovare la provenienza di derrate alimentari di origine animale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1211" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><b></b> <b></b>Trasporto di animali e di materie animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1249" id="fnbck-d6e1249" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale emana prescrizioni sul trasporto di animali e di materie animali e sui mezzi usati a tale scopo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1249" routerlink="./">44</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 26 giu. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b><b></b> <b></b>Controllo su fiere, mercati, esposizioni e concorsi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le fiere, i mercati o le esposizioni, cui sono presentati animali della specie equina, bovina, ovina, caprina o suina, sono posti sotto sorveglianza veterinaria e di polizia.</p><p><sup>2</sup> A una fiera o un mercato di animali da reddito possono essere presentati soltanto quelli che il controllo veterinario di entrata non ha trovato ammalati né sospetti.</p><p><sup>3</sup> Per le mostre locali, il Consiglio federale può consentire deroghe alle disposizioni dei capoversi 1 e 2 e dell’articolo 15, nonché estendere la sorveglianza veterinaria e di polizia sui mercati o esposizioni ad altre specie animali, qualora queste costituiscano un rischio di trasmissione di epizoozie.<sup><a fragment="#fn-d6e1286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1286" id="fnbck-d6e1286" routerlink="./">45</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1286"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1286" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1286" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 26 giu. 1998, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b><b></b> <b></b>Alpeggio e svernamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale può emanare prescrizioni di polizia delle epizoozie per l’alpeggio, lo svernamento o altri spostamenti temporanei di animali.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1316" id="fnbck-d6e1316" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_20" routerlink="./"><b></b> <b></b>Commercio del bestiame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale<i> </i>può emanare prescrizioni di polizia delle epizoozie per evitare la propagazione di epizoozie nell’esercizio della professione, segnatamente nel commercio professionale del bestiame.</p><p><sup>2</sup> Per commercio professionale del bestiame ai sensi del capoverso 1 s’intende qualsiasi compera, vendita, permuta e mediazione di carattere professionale di animali delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina. L’acquisto di tali animali da parte di macellai allo scopo della macellazione nella propria azienda è parimenti considerato commercio professionale di bestiame. Non sono considerati commercio professionale di bestiame i cambi ordinari del bestiame nella gestione di un’azienda agricola, alpestre o da ingrasso come pure la vendita del proprio bestiame da allevamento o da ingrasso.<sup><a fragment="#fn-d6e1345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1345" id="fnbck-d6e1345" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale disciplina le condizioni per l’esercizio della professione di commerciante di bestiame e la sorveglianza del commercio del bestiame.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1316" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/627/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4237</a>; <a href="eli/fga/2002/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2002</b> 4208</a>).</p><p id="fn-d6e1345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1345" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>2269</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/191/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013 </b>943</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Commercio ambulante, mandre transumanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il commercio ambulante di animali è vietato.<sup><a fragment="#fn-d6e1380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1380" id="fnbck-d6e1380" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può assoggettare a disposizioni restrittive la circolazione di mandre transumanti o vietarla.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1380" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1400" id="fnbck-d6e1400" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_22" routerlink="./"><b></b> <b></b>Prescrizioni di polizia sanitaria per le aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale emana prescrizioni di polizia sanitaria per la costruzione, l’esercizio e la vigilanza dei macelli, degli impianti di eliminazione, delle concerie e di altre aziende simili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1400"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1400" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b><b></b> <b></b>Pulizia e disinfezione dei veicoli</a></h6><div class="collapseable"> <p>I veicoli, impianti e utensili usati per il trasporto di animali sono dei veicoli puliti dopo ogni uso e, su ordine dell’autorità, disinfettati.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1438" id="fnbck-d6e1438" routerlink="./">50</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_24" routerlink="./"><b></b> <b></b>Importazione, esportazione e transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali sono ammesse l’importazione, l’esportazione e il transito di animali e di prodotti animali, come pure di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici.</p><p><sup>2</sup> Qualora sia necessario esaminare la situazione epizootica nella regione di provenienza, lo stato di salute e la resistenza immunitaria degli animali o la quarantena, il Consiglio federale può subordinare l’importazione, l’esportazione e il transito a un’autorizzazione dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e1465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1465" id="fnbck-d6e1465" routerlink="./">51</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1475" id="fnbck-d6e1475" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>3</sup> Allo scopo di evitare la propagazione di un’epizoozia, l’USAV può:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1496" id="fnbck-d6e1496" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd>limitare o vietare l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali, come pure di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici; per la definizione delle zone e dei territori interessati dalle limitazioni o dai divieti può rinviare alle decisioni di esecuzione dell’Unione europea, anche se le zone e i territori in questione sono definiti soltanto nella lingua nazionale del rispettivo Stato;</dd><dt>b. </dt><dd>limitare o vietare il passaggio di persone nel traffico di frontiera;</dd><dt>c. </dt><dd>sottoporre l’autorizzazione a condizioni restrittive o rifiutarla.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’USAV, d’intesa con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), designa i posti d’importazione, esportazione e transito.<sup><a fragment="#fn-d6e1521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1521" id="fnbck-d6e1521" routerlink="./">54</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1438" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p><p id="fn-d6e1465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1465" routerlink="./">51</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1475" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e1496"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1496" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e1521"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1521" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1533" id="fnbck-d6e1533" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_25" routerlink="./"><b></b> <b></b>Visita veterinaria d’ufficio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale stabilisce quali animali, prodotti animali e sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici devono essere sottoposti alla visita veterinaria d’ufficio all’importazione, all’esportazione o al transito.</p><p><sup>2</sup> Se non adempiono le condizioni per l’importazione, l’esportazione o il transito, gli animali, i prodotti animali e le sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici sono respinti.</p><p><sup>3</sup> Se un respingimento non è possibile o dovesse comportare il rischio di una propagazione di un’epizoozia, l’autorità competente può ordinare l’uccisione di animali e la confisca di prodotti animali e di sostanze che possono essere portatrici di agenti epizootici.<sup><a fragment="#fn-d6e1563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1563" id="fnbck-d6e1563" routerlink="./">56</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1533" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p><p id="fn-d6e1563"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1563" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1563" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1580" id="fnbck-d6e1580" routerlink="./">57</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1580" routerlink="./">57</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>Prodotti immunobiologici e altri preparati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1610" id="fnbck-d6e1610" routerlink="./">58</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale stabilisce le condizioni alle quali possono essere offerti in vendita o venduti sostanze o miscele e preparati semplici o composti destinati a prevenire o curare epizoozie che sono oggetto di provvedimenti statali per combatterle.<sup><a fragment="#fn-d6e1627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1627" id="fnbck-d6e1627" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se è prescritto un controllo dei prodotti nel senso del capoverso 2, le spese sono a carico del fabbricante o dell’importatore.<sup><a fragment="#fn-d6e1644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1644" id="fnbck-d6e1644" routerlink="./">60</a></sup></p><p><sup>4</sup> Gli istituti pubblici o privati e le persone che detengono microrganismi patogeni o lavorano con essi prendono i provvedimenti per impedire qualsiasi pregiudizio agli uomini e agli animali. Essi sono responsabili dei danni.</p><p><sup>5</sup> Gli uffici cantonali competenti possono eseguire controlli e prendere disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1610"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1610" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1610" routerlink="./">58</a></sup> Abrogato dall’all. n. II 9 della LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, con effetto dal 1° gen. 2002 (<a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001 </b>2790</a>; <i>FF <b>1999 </b>2959</i>).</p><p id="fn-d6e1627"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1627" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1627" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e1644"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1644" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1644" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 9 della LF del 15 dic. 2000 sugli agenti terapeutici, in vigore dal 1° gen. 2002 (<a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001 </b>2790</a>; <i>FF <b>1999 </b>2959</i>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1667" id="fnbck-d6e1667" routerlink="./">61</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1667" routerlink="./">61</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 26 giu. 1998, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1347</a>; <a href="eli/fga/1996/4_1_1_1/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1996</b> IV 1</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b><b></b> <b></b>Traffico di confine, transito per via aerea</a></h6><div class="collapseable"> <p>Circa il traffico di confine e il transito per via aerea, il Consiglio federale può emanare disposizioni deroganti agli articoli 24 a 27.</p></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1699" id="fnbck-d6e1699" routerlink="./">62</a></sup><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_30" routerlink="./"><b></b> <b></b>Controllo dei cani</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I cani devono essere contrassegnati. Il Consiglio federale disciplina le modalità di contrassegno.</p><p><sup>2</sup> I cani devono essere registrati in una banca dati centrale. I Cantoni provvedono alla registrazione. La banca dati può anche contenere dati su cani che presentano disturbi del comportamento o su divieti di detenere animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1699"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1699" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_V"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_V" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_V" routerlink="./">V. Costi della lotta contro le epizoozie</a><sup><a fragment="#fn-d6e1729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1729" id="fnbck-d6e1729" routerlink="./">63</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1729" routerlink="./">63</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Assunzione dei costi</a><sup><sup><a fragment="#fn-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1752" id="fnbck-d6e1752" routerlink="./">64</a></sup></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni in cui si trovano gli animali versano le indennità per perdite di animali e assumono totalmente o in parte i costi della lotta.<sup><a fragment="#fn-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1773" id="fnbck-d6e1773" routerlink="./">65</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1791" id="fnbck-d6e1791" routerlink="./">66</a></sup></p><p><sup>3</sup> La Confederazione versa le indennità per perdite di animali dovute alle epizoozie fortemente contagiose.<sup><a fragment="#fn-d6e1819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1819" id="fnbck-d6e1819" routerlink="./">67</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1752" routerlink="./">64</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e1773"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1773" routerlink="./">65</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e1791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1791" routerlink="./">66</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>). Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e1819"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1819" routerlink="./">67</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div></div></article><article id="art_31_a"><a name="a31a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_31_a" routerlink="./"><b>Art. 31</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1838" id="fnbck-d6e1838" routerlink="./">68</a></sup><a fragment="#art_31_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_31_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Finanziamento di programmi di lotta contro le epizoozie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può prevedere che sia temporaneamente riscossa una tassa dai detentori di animali per finanziare programmi di lotta contro le epizoozie.</p><p><sup>2</sup> Esso disciplina la tassa per ogni singolo programma, nonché l’indennità per le prestazioni fornite da terzi nell’ambito dello stesso; definisce segnatamente i costi computabili, l’importo della tassa e la durata della sua riscossione, nonché l’importo dell’indennità per le prestazioni di terzi.</p><p><sup>3</sup> Nel definire la parte dei costi coperta dalla tassa e quella assunta dai Cantoni tiene conto dei benefici del programma per la salute degli animali, la salute pubblica e l’economia.</p><p><sup>4</sup> L’USAV riscuote la tassa; a tal fine può far capo a terzi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1838"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1838" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1838" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Indennità per perdita di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vengono versate indennità per perdite di animali quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>vi sono animali che soccombono o che devono essere abbattuti a causa di un’epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>vi sono animali che soccombono o che devono essere abbattuti a seguito di un trattamento al quale sono stati sottoposti per ordine dell’autorità;</dd><dt>c. </dt><dd>vi sono animali che devono essere macellati o uccisi e eliminati per ordine dell’autorità per prevenire la propagazione di un’epizoozia;</dd><dt>d. </dt><dd>vi sono animali sani che soccombono o devono essere macellati o uccisi e eliminati a seguito di un intervento ordinato dall’organo competente della polizia delle epizoozie.<sup><a fragment="#fn-d6e1898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1898" id="fnbck-d6e1898" routerlink="./">69</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Il Consiglio federale determina per quali altre epizoozie talune perdite di animali non diano diritto a un’indennità cantonale; tiene conto a questo scopo della diffusione dell’epizoozia come pure dello scopo e delle possibilità di lotta.<sup><a fragment="#fn-d6e1916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1916" id="fnbck-d6e1916" routerlink="./">70</a></sup> </p><p><sup>2</sup> Se un Cantone paga, secondo le predette disposizioni, indennità per perdita di animali a proprietari domiciliati in un altro Cantone, esso ha il diritto di regresso verso il Cantone di domicilio per la metà dell’indennità. Se l’infezione esisteva già al momento dell’importazione, tale diritto di regresso comprende l’intera indennità. Le intese fra i Cantoni sono riservate. In caso di contestazione, decide il Consiglio federale come istanza unica.</p><p><sup>3</sup> Se si tratta di animali presentati a una esposizione intercantonale o svizzera o a una fiera o a un mercato in un altro Cantone, il Cantone di domicilio del proprietario paga l’indennità prevista nella sua legislazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1898" routerlink="./">69</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e1916"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1916" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1916" routerlink="./">70</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_33" routerlink="./"><b>rt. 33</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1941" id="fnbck-d6e1941" routerlink="./">71</a></sup><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_33" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità in casi speciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni possono versare indennità anche se queste ultime non sono previste dalla Confederazione. L’articolo 36 è applicabile per analogia.<sup><a fragment="#fn-d6e1966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e1966" id="fnbck-d6e1966" routerlink="./">72</a></sup></p><p><sup>2</sup> I Cantoni possono pagare indennità per la perdita di animali, che, con l’autorizzazione del veterinario cantonale, si trovano temporaneamente all’estero, per l’alpeggio o scopi analoghi, e i cui proprietari sono domiciliati nella Svizzera. L’articolo 36 è applicabile per analogia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1941" routerlink="./">71</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p><p id="fn-d6e1966"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e1966" routerlink="./">72</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b><b></b> <b></b>Limitazione dell’obbligo delle indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità non è pagata, o è ridotta in caso di colpa lieve, se una persona lesa è corresponsabile dell’epizoozia, l’ha annunciata troppo tardi o non affatto o non ha adempiuto completamente le prescrizioni e gli ordini di polizia delle epizoozie.</p><p><sup>2</sup> Nessuna indennità è pagata segnatamente:</p><dl><dt>1. </dt><dd>per cani e gatti, selvaggina, animali esotici e animali di poco valore;</dd><dt>2. </dt><dd>per gli animali di giardini zoologici, serragli e imprese simili;</dd><dt>3. </dt><dd>per gli animali da macello di provenienza estera;</dd><dt>4.<sup><a fragment="#fn-d6e2013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2013" id="fnbck-d6e2013" routerlink="./">73</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>5. </dt><dd>per gli animali, che appartengono a persone domiciliate all’estero e che si trovano in Svizzera solo temporaneamente per l’alpeggio o lo svernamento;</dd><dt>6. </dt><dd>per gli animali da reddito di provenienza estera, che appartengono a persone domiciliate in Svizzera, in quanto non sia provato che l’infezione è avvenuta dopo l’importazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2038" id="fnbck-d6e2038" routerlink="./">74</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2013"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2013" routerlink="./">73</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e2038"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2038" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2038" routerlink="./">74</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>). Abrogato dal n. I della LF del 16 mar. 2012, con effetto dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b><b></b> <b></b>Premi per la selvaggina</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la distruzione della selvaggina ordinata dall’autorità allo scopo di evitare la propagazione di una epizoozia, i Cantoni possono pagare premi.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b><b></b> <b></b>Stima degli animali, importo della indennità e utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In funzione del calcolo delle indennità per perdita di animali, è effettuata, di regola, una stima degli animali o degli effettivi. L’USAV emana direttive. Il Consiglio federale può stabilire importi massimi.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni calcolano le indennità in modo che, computato il ricavo dell’utilizzazione delle parti idonee, il proprietario riceva almeno il 60 per cento e al massimo il 90 per cento del valore di stima. Entro questi limiti, le indennità sono stabilite definitivamente dai Cantoni, tenendo conto del capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> Le indennità sono stabilite in una procedura amministrativa semplice e gratuita per il proprietario.</p><p><sup>4</sup> L’USAV, d’intesa con i Cantoni, stabilisce come e a quali condizioni le parti idonee di animali morti o macellati sono utilizzabili.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2100" id="fnbck-d6e2100" routerlink="./">75</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2100" routerlink="./">75</a></sup> Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1981 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2119" id="fnbck-d6e2119" routerlink="./">76</a></sup><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_38" routerlink="./"><b></b> <b></b>Riduzione, diniego e restituzione di contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi posso essere ridotti o negati qualora l’avente diritto violi la presente legge, le disposizioni d’esecuzione o una decisione emanata in virtù delle stesse.</p><p><sup>2</sup> Se i presupposti per l’assegnazione di contributi non sono più adempiuti o se oneri e condizioni non sono stati rispettati, i contributi devono essere rimborsati totalmente o parzialmente.</p><p><sup>3</sup> I contributi ricevuti a torto devono essere restituiti o compensati indipendentemente dall’applicazione delle disposizioni penali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2119" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/627/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4237</a>; <a href="eli/fga/2003/691/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003</b> 3930</a>).</p></div></div></article><article id="art_39_e"><a name="a39e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_39_e" routerlink="./"><b>Art. 39 </b>e <b>40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2154" id="fnbck-d6e2154" routerlink="./">77</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2154" routerlink="./">77</a></sup><sup> </sup>Abrogati dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1981 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2175" id="fnbck-d6e2175" routerlink="./">78</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2175" routerlink="./">78</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 19 dic. 1975, con effetto dal 1° lug. 1977 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2195" id="fnbck-d6e2195" routerlink="./">79</a></sup><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_42" routerlink="./"><b></b> <b></b>Ricerca, diagnosi, vaccini</a><sup><a fragment="#fn-d6e2214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2214" id="fnbck-d6e2214" routerlink="./">80</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si procura per la ricerca le basi scientifiche necessarie all’applicazione della presente legge; può affidare simili compiti a specialisti e istituti che non fanno parte dell’amministrazione federale;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2241" id="fnbck-d6e2241" routerlink="./">81</a></sup> </dt><dd>gestisce l’Istituto di virologia e di immunologia (IVI) per fini di ricerca e di diagnosi in materia di epizoozie fortemente contagiose;</dd><dt>c. </dt><dd>designa il laboratorio nazionale di riferimento per la sorveglianza della diagnosi di un’epizoozia; può affidare questo compito a laboratori che non fanno parte dell’amministrazione federale;</dd><dt>d. </dt><dd>accorda ai laboratori l’autorizzazione per la diagnosi nel quadro della lotta contro le epizoozie;</dd><dt>e. </dt><dd>può prescrivere determinati metodi di esame per la diagnosi di epizoozie;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e2269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2269" id="fnbck-d6e2269" routerlink="./">82</a></sup> </dt><dd>può procurarsi vaccini contro le epizoozie e distribuirli gratuitamente o a prezzo ridotto;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e2288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2288" id="fnbck-d6e2288" routerlink="./">83</a></sup> </dt><dd>può gestire banche di vaccini.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può affidare all’IVI anche altri compiti in materia di lotta contro le epizoozie.</p><p><sup>3</sup> L’IVI può offrire prestazioni commerciali. L’offerta deve soddisfare le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le prestazioni devono avere una stretta attinenza con i settori di ricerca o con i compiti d’esecuzione dell’IVI;</dd><dt>b. </dt><dd>le prestazioni devono essere fornite a un prezzo a copertura dei costi e non devono essere scontate mediante ricavi provenienti dall’offerta di base.<sup><a fragment="#fn-d6e2318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2318" id="fnbck-d6e2318" routerlink="./">84</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2195" routerlink="./">79</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e2214"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2214" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e2241"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2241" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e2269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2269" routerlink="./">82</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e2288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2288" routerlink="./">83</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e2318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2318" routerlink="./">84</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2335" id="fnbck-d6e2335" routerlink="./">85</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2335"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2335" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2335" routerlink="./">85</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I della LF del 20 giu. 1980, con effetto dal 1° gen. 1980 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b><b></b> <b></b>Casse di assicurazione del bestiame</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Consiglio federale stabilisce se e in quale misura sia permesso, nei casi di epizoozie, di completare le indennità cantonali previste nel presente capo mediante prestazioni delle casse di assicurazione del bestiame o di altri istituti assicurativi pubblici o privati.</p></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b><b></b> <b></b>Restituzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Può essere chiesta la restituzione delle indennità indebitamente riscosse.<sup><a fragment="#fn-d6e2377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2377" id="fnbck-d6e2377" routerlink="./">86</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il diritto alla restituzione si prescrive in tre anni dal giorno in cui gli organi competenti ne hanno avuto conoscenza, ma in ogni caso in dieci anni dal giorno in cui è sorto.<sup><a fragment="#fn-d6e2395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2395" id="fnbck-d6e2395" routerlink="./">87</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se il fatto da cui deriva il diritto alla restituzione commesso dal beneficiario costituisce un fatto punibile, tale diritto si prescrive al più presto alla scadenza del termine di prescrizione dell’azione penale. Se la prescrizione dell’azione penale si estingue a seguito di una sentenza penale di prima istanza, esso si prescrive al più presto in tre anni dalla comunicazione della sentenza.<sup><a fragment="#fn-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2412" id="fnbck-d6e2412" routerlink="./">88</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2377"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2377" routerlink="./">86</a></sup><sup> </sup>Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p><p id="fn-d6e2395"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2395" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2395" routerlink="./">87</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 26 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5343</a>; <a href="eli/fga/2014/65/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 211</a>).</p><p id="fn-d6e2412"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2412" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 26 della LF del 15 giu. 2018 (Revisione della disciplina della prescrizione), in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/807/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018 </b>5343</a>; <a href="eli/fga/2014/65/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2014</b> 211</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_V_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_V_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_V_a" routerlink="./">V<i>a</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e2431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2431" id="fnbck-d6e2431" routerlink="./">89</a></sup><a fragment="#lvl_V_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_V_a" routerlink="./"> Contributi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2431"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2431" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2431" routerlink="./">89</a></sup> Introdotto dall’all. n. 8 della LF del 22 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_45_a"><a name="a45a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_a" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> In relazione alle misure di eliminazione ordinate in situazioni straordinarie, la Confederazione può, entro i limiti dei crediti stanziati, concedere contributi per i costi di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale.<sup> </sup></p><p><sup>2</sup> I contributi sono versati ai detentori di animali delle specie bovina, ovina, caprina, suina ed equina, di pollame, nonché ai macelli.<sup> </sup></p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale definisce l’importo dei contributi per animale. Nel far ciò tiene conto dello sviluppo delle possibilità di riciclaggio dei sottoprodotti di origine animale e adegua i contributi di conseguenza.</p><p><sup>4</sup> I contributi ai macelli sono versati soltanto se i sottoprodotti di origine animale sono stati eliminati in stabilimenti di eliminazione riconosciuti. Il macello deve attestarlo sulla scorta di contratti ed esibendo le fatture degli stabilimenti di eliminazione.<sup> </sup></p><p><sup>5</sup> La somma dei contributi non deve eccedere le entrate provenienti dalla vendita all’asta dei contingenti doganali per il bestiame da macello e per la carne ai sensi dell’articolo 48 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2472" id="fnbck-d6e2472" routerlink="./">90</a></sup> sull’agricoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2472" routerlink="./">90</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="lvl_V_b"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_V_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_V_b" routerlink="./">V<i>b</i>.</a><sup><a fragment="#fn-d6e2485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2485" id="fnbck-d6e2485" routerlink="./">91</a></sup><a fragment="#lvl_V_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_V_b" routerlink="./"> Sistemi d’informazione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2485" routerlink="./">91</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, art. 45<i>b</i> cpv. 4 dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/680/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 680</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_45_b"><a name="a45b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_b" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>b</i> Banca dati sul traffico di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la sorveglianza del traffico di animali e della salute degli animali è gestita una banca dati sul traffico di animali.</p><p><sup>2</sup> La banca dati sul traffico di animali contiene i dati sugli animali e sul traffico di animali secondo gli articoli 14, 15<i>a</i> e 16.</p><p><sup>3</sup> La gestione della banca dati sul traffico di animali è finanziata per il tramite degli emolumenti versati dai detentori di animali e da altre persone tenute al versamento di emolumenti. Il Consiglio federale determina l’importo degli emolumenti e chi è tenuto a versarli.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni sono autorizzati a utilizzare il sistema d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettera a per i propri compiti d’esecuzione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari. Gli accessi in linea a dati cantonali sono disciplinati dal diritto cantonale.</p></div></article><article id="art_45_c"><a name="a45c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_c" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>c</i> Altri sistemi d’informazione: gestione e finanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV gestisce altri sistemi d’informazione per sostenere l’esecuzione della legislazione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari nonché per valutare i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>i sistemi d’informazione per il trattamento dei dati relativi all’importazione di animali e prodotti animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> I sistemi d’informazione di cui al capoverso 1 sono parte del sistema d’informazione centrale lungo la filiera alimentare comune all’UFAG e all’USAV, finalizzato a garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile. </p><p><sup>3</sup> I costi di gestione del sistema d’informazione di cui al capoverso 1 lettera a sono sostenuti in ragione di un terzo dalla Confederazione e di due terzi dai Cantoni. I contributi dei singoli Cantoni sono calcolati in base al numero di licenze che consentono l’accesso al sistema d’informazione. </p><p><sup>4</sup> Il Consiglio federale disciplina l’assunzione dei costi per gli altri sistemi d’informazione; in particolare può prevedere che i Cantoni contribuiscano finanziariamente ai sistemi d’informazione che utilizzano per i loro compiti d’esecuzione.</p></div></article><article id="art_45_d"><a name="a45d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_d" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>d</i> Altri sistemi d’informazione: contenuto e trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I sistemi d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettere a e b contengono dati personali, compresi dati sui provvedimenti amministrativi e sulle sanzioni penali.</p><p><sup>2</sup> Nell’ambito dei loro compiti legali, le persone e i servizi indicati di seguito possono trattare i dati in linea nei sistemi d’informazione di cui all’articolo 45<i>c </i>capoverso 1 lettere a e b:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV e l’UFAG, per garantire la sicurezza e l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile; </dd><dt>b. </dt><dd>l’Amministrazione federale delle dogane, per garantire la sicurezza e l’igiene delle derrate alimentari, la sicurezza degli alimenti per animali, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile in relazione al trasporto di merci verso o dal territorio doganale svizzero;</dd><dt>c. </dt><dd>le autorità cantonali d’esecuzione e i terzi incaricati di compiti di esecuzione, per adempiere i loro compiti nel rispettivo ambito di competenza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può prevedere che altri servizi federali, nell’ambito dei loro compiti legali, possano richiamare in linea i dati registrati nei sistemi d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettere a e b.</p><p><sup>4</sup> I Cantoni sono autorizzati a utilizzare il sistema d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettera a per i propri compiti d’esecuzione nei settori della salute degli animali, della protezione degli animali e della sicurezza delle derrate alimentari. Gli accessi in linea a dati cantonali sono disciplinati dal diritto cantonale.</p></div></article><article id="art_45_e"><a name="a45e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_e" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>e</i> Dati relativi ai controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni persona può consultare i dati relativi ai controlli e ai risultati riguardanti la sua azienda e i suoi animali.</p><p><sup>2</sup> Il detentore di animali da reddito può autorizzare l’USAV a trasmettere a terzi i dati sulla protezione degli animali riguardanti i suoi animali da reddito e i dati sulla sua produzione primaria.</p></div></article><article id="art_45_f"><a name="a45f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_45_f" routerlink="./"><b>Art. 45</b><i>f</i> Disposizioni d’esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la banca dati sul traffico di animali e i sistemi d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettere a e b, il Consiglio federale disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le strutture e i cataloghi dei dati;</dd><dt>b. </dt><dd>le responsabilità relative al trattamento dei dati;</dd><dt>c. </dt><dd>i diritti di accesso, segnatamente la portata degli accessi in linea;</dd><dt>d. </dt><dd>il collegamento dei sistemi d’informazione tra di loro e con altri sistemi di informazione gestiti sulla base del diritto pubblico;</dd><dt>e. </dt><dd>le misure organizzative e tecniche necessarie a garantire la protezione e la sicurezza dei dati;</dd><dt>f. </dt><dd>la collaborazione con i Cantoni, segnatamente i particolari relativi al finanziamento del sistema d’informazione di cui all’articolo 45<i>c</i> capoverso 1 lettera a;</dd><dt>g. </dt><dd>l’obbligo di conservazione e di distruzione dei dati;</dd><dt>h. </dt><dd>l’archiviazione dei dati.</dd></dl></div></article></div></section><section id="lvl_VI"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_VI" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_VI" routerlink="./">VI. Disposizioni penali</a><sup><a fragment="#fn-d6e2653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2653" id="fnbck-d6e2653" routerlink="./">92</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2653" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 126 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2672" id="fnbck-d6e2672" routerlink="./">93</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2672"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2672" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2672" routerlink="./">93</a></sup><sup> </sup>Abrogato dall’all. n. 126 della L del 17 giu. 2005 sul Tribunale amministrativo federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006 </b>2197 </a><a href="eli/oc/2006/188/it" routerlink="./" target="_blank">1069</a>; <a href="eli/fga/2001/731/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2001 </b>3764</a>).</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2694" id="fnbck-d6e2694" routerlink="./">94</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_47" routerlink="./"><i></i> <i></i>Contravvenzioni e delitti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sempre che non si tratti di un reato più grave secondo il Codice penale<sup><a fragment="#fn-d6e2718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2718" id="fnbck-d6e2718" routerlink="./">95</a></sup>, è punito con la multa sino a 40 000 franchi chiunque viola intenzionalmente le disposizioni degli articoli 10–12, 20, 24, 25 e 27.</p><p><sup>2</sup> Nei casi gravi, la pena è una pena detentiva fino a un anno o una pena pecuniaria.</p><p><sup>3</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 20 000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2694" routerlink="./">94</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e2718"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2718" routerlink="./">95</a></sup> <a href="eli/cc/54/757_781_799/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>311.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2735" id="fnbck-d6e2735" routerlink="./">96</a></sup><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48" routerlink="./"> Contravvenzioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente le disposizioni degli articoli 13 capoverso 2, 14 capoversi 1 e 3, 15 capoverso 1, 15<i>a </i>capoverso 2, 16, 18 capoversi 1 e 2, 21, 23 e 30.</p><p><sup>2</sup> È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente una prescrizione d’esecuzione la cui contravvenzione è dichiarata punibile sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo. </p><p><sup>3</sup> Se l’autore ha agito per negligenza, la pena è della multa sino a 5000 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2735" routerlink="./">96</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_48_a"><a name="a48a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48_a" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2768" id="fnbck-d6e2768" routerlink="./">97</a></sup><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Violazione di una decisione</a></h6><div class="collapseable"> <p>È punito con la multa chiunque viola intenzionalmente una decisione pronunciata nei suoi confronti sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2768" routerlink="./">97</a></sup><sup> </sup>Introdotto dal n. I della LF del 19 dic. 1975 (<a href="eli/oc/1977/1187_1187_1187/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1187</a>; <a href="eli/fga/1975/2_106_114_105/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1975</b> II 105</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_48_b"><a name="a48b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48_b" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2806" id="fnbck-d6e2806" routerlink="./">98</a></sup><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_48_b" routerlink="./"> Infrazioni commesse nell’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni relative alle infrazioni commesse nell’azienda di cui agli articoli 6 e 7 della legge federale del 22 marzo 1974<sup><a fragment="#fn-d6e2826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2826" id="fnbck-d6e2826" routerlink="./">99</a></sup> sul diritto penale amministrativo si applicano anche in caso di perseguimento penale da parte delle autorità cantonali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2806"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2806" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2806" routerlink="./">98</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e2826"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2826" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2826" routerlink="./">99</a></sup> <a href="eli/cc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>313.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b><b></b> <b></b>Pagamento delle tasse eluse</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’autore<sup><a fragment="#fn-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2846" id="fnbck-d6e2846" routerlink="./">100</a></sup> può essere, inoltre, condannato al pagamento delle tasse eluse.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2846" routerlink="./">100</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_50_e"><a name="a50e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_50_e" routerlink="./"><b>Art. 50 </b>e<b> 51</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2866" id="fnbck-d6e2866" routerlink="./">101</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2866" routerlink="./">101</a></sup> Abrogati dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2885" id="fnbck-d6e2885" routerlink="./">102</a></sup><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_52" routerlink="./"><i></i> <i></i>Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perseguimento e il giudizio dei reati spettano ai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> L’USAV persegue e giudica le infrazioni commesse all’atto dell’importazione, del transito e dell’esportazione di animali e di prodotti animali accertate presso i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti. Se vi è simultaneamente un’infrazione alla legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2912" id="fnbck-d6e2912" routerlink="./">103</a></sup> sulle dogane o alla legge del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e2920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2920" id="fnbck-d6e2920" routerlink="./">104</a></sup> sull’IVA, le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC.<sup><a fragment="#fn-d6e2928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2928" id="fnbck-d6e2928" routerlink="./">105</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se in caso di importazione, transito ed esportazione di animali e di prodotti animali al di fuori dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti vi è simultaneamente un’infrazione alla legge del 18 marzo 2005 sulle dogane o alla legge del 12 giugno 2009 sull’IVA, le infrazioni sono perseguite e giudicate dall’UDSC.<sup><a fragment="#fn-d6e2940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2940" id="fnbck-d6e2940" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se un’infrazione costituisce simultaneamente un’infrazione secondo il capoverso 1, 2 o 3 e un’infrazione alla legge federale del 16 marzo 2012<sup><a fragment="#fn-d6e2952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2952" id="fnbck-d6e2952" routerlink="./">107</a></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, alla legge federale del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2960" id="fnbck-d6e2960" routerlink="./">108</a></sup> sulla protezione degli animali, alla legge del 18 marzo 2005 sulle dogane, alla legge del 12 giugno 2009 sull’IVA, alla legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e2968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2968" id="fnbck-d6e2968" routerlink="./">109</a></sup> sulle derrate alimentari, alla legge del 20 giugno 1986<sup><a fragment="#fn-d6e2976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2976" id="fnbck-d6e2976" routerlink="./">110</a></sup> sulla caccia o alla legge federale del 21 giugno 1991<sup><a fragment="#fn-d6e2984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2984" id="fnbck-d6e2984" routerlink="./">111</a></sup> sulla pesca, perseguibile dalla stessa autorità federale, è applicata la pena comminata per l’infrazione più grave; tale pena può essere adeguatamente aumentata.<sup><a fragment="#fn-d6e2993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e2993" id="fnbck-d6e2993" routerlink="./">112</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2885"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2885" routerlink="./">102</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 della LF del 16 mar. 2012 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3095</a>; <a href="eli/fga/2011/1119/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011 </b>6219</a>).</p><p id="fn-d6e2912"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2912" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2912" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e2920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2920" routerlink="./">104</a></sup> <a href="eli/cc/2009/615/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>641.20</b></a></p><p id="fn-d6e2928"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2928" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2928" routerlink="./">105</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p><p id="fn-d6e2940"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2940" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I 34 dell’O del 12 giu. 2020 sull’adeguamento di leggi in seguito al cambiamento della designazione dell’Amministrazione federale delle dogane nel quadro del suo ulteriore sviluppo, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2020/498/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2743</a>).</p><p id="fn-d6e2952"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2952" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2952" routerlink="./">107</a></sup> <a href="eli/cc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453</b></a></p><p id="fn-d6e2960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2960" routerlink="./">108</a></sup> <a href="eli/cc/2008/414/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455</b></a></p><p id="fn-d6e2968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2968" routerlink="./">109</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e2976"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2976" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2976" routerlink="./">110</a></sup> <a href="eli/cc/1988/506_506_506/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>922.0</b></a></p><p id="fn-d6e2984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2984" routerlink="./">111</a></sup> <a href="eli/cc/1991/2259_2259_2259/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>923.0</b></a></p><p id="fn-d6e2993"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2993" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e2993" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 7 della L del 20 giu. 2014 sulle derrate alimentari, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249</a>; <a href="eli/fga/2011/853/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 5017</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="lvl_VII"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_VII" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#lvl_VII" routerlink="./">VII. Disposizioni esecutive, finali e transitorie</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b><b></b> <b></b>Competenze del Consiglio federale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale emana le disposizioni esecutive della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e3022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3022" id="fnbck-d6e3022" routerlink="./">113</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Il Consiglio federale disciplina la formazione e la formazione continua delle persone che svolgono funzioni nell’ambito dell’esecuzione della presente legge.<sup><a fragment="#fn-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3039" id="fnbck-d6e3039" routerlink="./">114</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale vigila sull’esecuzione della presente legge da parte dei Cantoni.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può obbligare i Cantoni a informare la Confederazione sulle misure esecutive adottate e sui risultati dei controlli e degli esami effettuati.<sup><a fragment="#fn-d6e3069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3069" id="fnbck-d6e3069" routerlink="./">115</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3022"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3022" routerlink="./">113</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3039" routerlink="./">114</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. 41 della LF del 20 giu. 2014 sulla formazione continua, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 689</a>; <a href="eli/fga/2013/823/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2013</b> 3085</a>).</p><p id="fn-d6e3069"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3069" routerlink="./">115</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_53_a"><a name="a53a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_53_a" routerlink="./"><b>Art. 53</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3087" id="fnbck-d6e3087" routerlink="./">116</a></sup><a fragment="#art_53_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_53_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Recepimento di prescrizioni e di norme internazionali armonizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’emanare disposizioni, il Consiglio federale tiene conto di direttive, raccomandazioni, prescrizioni e norme tecniche armonizzate a livello internazionale.</p><p><sup>2</sup> Nell’ambito della presente legge, il Consiglio federale può dichiarare applicabili determinate prescrizioni e norme tecniche armonizzate sul piano internazionale. Può autorizzare l’Ufficio federale di veterinaria ad adeguare aspetti tecnici d’importanza minore alle prescrizioni e norme dichiarate applicabili.</p><p><sup>3</sup> Il Consiglio federale può eccezionalmente stabilire una modalità di pubblicazione particolare delle prescrizioni e norme dichiarate applicabili e decidere di rinunciare alla traduzione nelle lingue ufficiali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3087"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3087" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3087" routerlink="./">116</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>).</p></div></div></article><article id="art_53_b"><a name="a53b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_53_b" routerlink="./"><b>Art. 53</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3121" id="fnbck-d6e3121" routerlink="./">117</a></sup><a fragment="#art_53_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_53_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Collaborazione internazionale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale può concludere trattati internazionali in materia di diagnosi, formazione, esecuzione dei controlli, cooperazione allo sviluppo e scambio di informazioni nel settore della salute animale.</p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale può concludere con Stati non membri dell’Unione europea trattati internazionali sul riconoscimento dell’equivalenza delle prescrizioni sanitarie e zootecniche applicabili agli scambi di animali e di prodotti animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3121" routerlink="./">117</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b><b></b> <b></b>Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esecuzione della presente legge spetta ai Cantoni, nella misura in cui questa o le prescrizioni del Consiglio federale non prevedano deroghe; per quanto concerne l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e di prodotti animali presso i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti, essa spetta alla Confederazione.<sup><a fragment="#fn-d6e3161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3161" id="fnbck-d6e3161" routerlink="./">118</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Se sono accertate violazioni delle prescrizioni della presente legge, le autorità competenti per l’esecuzione sporgono denuncia penale.<sup><a fragment="#fn-d6e3178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3178" id="fnbck-d6e3178" routerlink="./">119</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Nei casi poco gravi, l’autorità competente per l’esecuzione può rinunciare a sporgere denuncia penale.<sup><a fragment="#fn-d6e3195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3195" id="fnbck-d6e3195" routerlink="./">120</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nessun Cantone può prendere provvedimenti riguardanti il traffico con altri Cantoni senza il consenso del Dipartimento federale dell’interno (DFI)<sup><a fragment="#fn-d6e3212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3212" id="fnbck-d6e3212" routerlink="./">121</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3161" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3178" routerlink="./">119</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3195"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3195" routerlink="./">120</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3212" routerlink="./">121</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I 29 dell’O del 15 giu. 2012 (Riorganizzazione dei dipartimenti), in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/419/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3655</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_54_a"><a name="a54a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_54_a" routerlink="./"><b>Art. 54</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3226" id="fnbck-d6e3226" routerlink="./">122</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3226" routerlink="./">122</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2269</a>; <a href="eli/fga/2006/647/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5015</a>). Abrogato dal n. I della LF del 19 giu. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b><b></b> <b></b>Procedura disciplinare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Indipendentemente dall’avvio o dall’esito di un procedimento penale, la competente autorità cantonale può punire disciplinarmente funzionari che hanno violato prescrizioni di polizia delle epizoozie.</p></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b><b></b> <b></b>Tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale stabilisce le tasse per gli esami, le visite, le autorizzazioni e i controlli effettuati al confine e nel Paese.</p><p><sup>2</sup> Le tasse riscosse per le visite degli animali, della carne e di altre materie animali al confine e per l’esame di prodotti conformemente all’articolo 27 capoverso 3 sono destinate a coprire le spese cagionate alla Confederazione dall’applicazione della presente legge.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni riscuotono tasse per i controlli ai fini della sorveglianza dell’effettivo del bestiame svizzero (art. 57 cpv. 3 lett. c), i quali abbiano dato adito a contestazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e3283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3283" id="fnbck-d6e3283" routerlink="./">123</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3283" routerlink="./">123</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/627/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4237</a>; <a href="eli/fga/2003/691/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003</b> 3930</a>).</p></div></div></article><article id="art_56_a"><a name="a56a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_56_a" routerlink="./"><b>Art. 56</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3301" id="fnbck-d6e3301" routerlink="./">124</a></sup><a fragment="#art_56_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_56_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Tassa di macellazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi conduce al macello animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina deve versare una tassa per ogni animale.<sup><a fragment="#fn-d6e3330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3330" id="fnbck-d6e3330" routerlink="./">125</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il Consiglio federale determina le tasse tenendo conto del valore di macellazione, graduandole a seconda della categoria di animali. Disciplina la riscossione.</p><p><sup>3</sup> La Confederazione utilizza il ricavato delle tasse per indennizzare i Cantoni per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza di cui all’articolo 57<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e3352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3352" id="fnbck-d6e3352" routerlink="./">126</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3301" routerlink="./">124</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 5 ott. 2007, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2008/328/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>2269</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/191/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013 </b>943</a>; <a href="eli/fga/2006/775/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2006</b> 5815</a>).</p><p id="fn-d6e3330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3330" routerlink="./">125</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3352" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3369" id="fnbck-d6e3369" routerlink="./">127</a></sup><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_57" routerlink="./"><b></b> <b></b>Competenze dell’USAV</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV è autorizzato a emanare disposizioni di esecuzione di carattere tecnico.</p><p><sup>2</sup> Esso può in caso di urgenza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>emanare prescrizioni di durata limitata nel caso in cui dovesse bruscamente manifestarsi o minacciasse di estendersi alla Svizzera un’epizoozia che, fino a quel momento, non era oggetto di un disciplinamento;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3403" id="fnbck-d6e3403" routerlink="./">128</a></sup> </dt><dd>ordinare provvedimenti temporanei secondo l’articolo 10 capoverso 1 numeri 4 e 6, a livello nazionale o per determinate regioni, se un’epizoozia fortemente contagiosa si manifesta o minaccia di estendersi alla Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e3420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3420" id="fnbck-d6e3420" routerlink="./">129</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> L’USAV:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assume i compiti che gli incombono nel quadro della collaborazione internazionale; segnatamente si occupa di trasmettere le informazioni necessarie, assicura l’assistenza amministrativa e partecipa alle ispezioni ufficiali;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e3444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3444" id="fnbck-d6e3444" routerlink="./">130</a></sup> </dt><dd>promuove la prevenzione delle epizoozie; in particolare realizza progetti e altre attività finalizzati al rafforzamento della salute degli animali nonché al riconoscimento precoce e alla sorveglianza delle epizoozie;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3463" id="fnbck-d6e3463" routerlink="./">131</a></sup> </dt><dd>insieme ai Cantoni definisce ogni anno un programma nazionale di sorveglianza degli effettivi di animali svizzeri.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per il programma nazionale di sorveglianza, d’intesa con i Cantoni determina le aziende che devono essere da questi controllate e le epizoozie per le quali gli animali devono essere esaminati. Fissa i criteri dei controlli e prescrive quali informazioni devono essergli trasmesse.<sup><a fragment="#fn-d6e3492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3492" id="fnbck-d6e3492" routerlink="./">132</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3369" routerlink="./">127</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 18 giu. 1993, in vigore dal 1° set. 1995 (<a href="eli/oc/1995/3711_3711_3711/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3711</a>; <a href="eli/fga/1993/1_805_757_609/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1993</b> I 609</a>).</p><p id="fn-d6e3403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3403" routerlink="./">128</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3420" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 20 giu. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (<a href="eli/oc/2003/627/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4237</a>; <a href="eli/fga/2003/691/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003</b> 3930</a>).</p><p id="fn-d6e3444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3444" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e3463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3463" routerlink="./">131</a></sup> Introdotta dal n. I della LF del 20 giu. 2003 (<a href="eli/oc/2003/627/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 4237</a>; <a href="eli/fga/2003/691/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2003</b> 3930</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p><p id="fn-d6e3492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3492" routerlink="./">132</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>). Nuovo testo giusta il n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_57_a"><a name="a57a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_57_a" routerlink="./"><b>Art. 57</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3520" id="fnbck-d6e3520" routerlink="./">133</a></sup><a fragment="#art_57_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_57_a" routerlink="./"> Indennità per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le prestazioni di cui all’articolo 57 capoversi 3 lettera c e 4 i Cantoni sono indennizzati con un importo forfettario a parziale copertura dei costi per l’esecuzione del programma nazionale di sorveglianza.</p><p><sup>2</sup> L’indennità è versata entro i limiti dei crediti stanziati. Il Consiglio federale stabilisce i criteri di ripartizione delle indennità tra i singoli Cantoni e determina la procedura per il versamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3520"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3520" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3520" routerlink="./">133</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 19 giu. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021, il cpv. 2 dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2020/965/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5749</a>; <b></b><a href="eli/oc/2022/486/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2022</b> 486</a>; <a href="eli/fga/2019/1506/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2019</b> 3451</a>).</p></div></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b><b></b> <b></b>Prescrizioni militari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prescrizioni federali concernenti gli animali adoperati o condotti in corsi militari, manovre o chiamate di truppe sono riservate.</p></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b><b></b> <b></b>Emanazione di prescrizioni cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella misura in cui l’esecuzione della presente legge esige disposizioni completive cantonali, i Cantoni sono tenuti a emanarle e possono provvedervi per via di ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Se un Cantone non emana per tempo le disposizioni necessarie, esse saranno provvisoriamente emanate, in sua vece, dal Consiglio federale.</p></div></article><article id="art_59_a"><a name="a59a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_59_a" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3582" id="fnbck-d6e3582" routerlink="./">134</a></sup><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_59_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Sostituzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DFI emana, in luogo dei Cantoni che non vi hanno provvisto, le disposizioni d’obbligatorietà generale che sono necessarie secondo il diritto federale per la lotta contro le epizoozie.</p><p><sup>2</sup> L’USAV dispone, in luogo degli organi esecutivi cantonali che non vi hanno provvisto, le misure necessarie nel singolo caso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3582"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3582" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3582" routerlink="./">134</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980, in vigore dal 1° gen. 1981 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_b"><a name="a59b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_59_b" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3613" id="fnbck-d6e3613" routerlink="./">135</a></sup><a fragment="#art_59_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_59_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Opposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le decisioni dell’USAV possono essere impugnate con opposizione.</p><p><sup>2</sup> L’opposizione non ha effetto sospensivo; quest’ultimo può essere accordato su domanda.</p><p><sup>3</sup> Il termine di opposizione è di dieci giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3613" routerlink="./">135</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p></div></div></article><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3646" id="fnbck-d6e3646" routerlink="./">136</a></sup><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_60" routerlink="./"><b></b> <b></b>Comunicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni comunicano le disposizioni d’esecuzione al DFI.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3646" routerlink="./">136</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 53 della LF del 15 dic. 1989 concernente l’approvazione di atti legislativi dei Cantoni da parte della Confederazione, in vigore dal 1° feb. 1991 (<a href="eli/oc/1991/362_362_362/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1991</b> 362</a>; <a href="eli/fga/1988/2_1333_1293_1149/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1988</b> II 1149</a>).</p></div></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore, abrogazione del diritto precedente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale stabilisce l’entrata in vigore della presente legge.</p><p><sup>2</sup> Alla stessa data sono abrogate tutte le prescrizioni contrarie a essa, segnatamente la legge federale del 13 giugno 1917<sup><a fragment="#fn-d6e3685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3685" id="fnbck-d6e3685" routerlink="./">137</a></sup> sulle misure per combattere le epizoozie e la legge federale del 28 settembre 1962<sup><a fragment="#fn-d6e3710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3710" id="fnbck-d6e3710" routerlink="./">138</a></sup> concernente la lotta contro la tubercolosi dei bovini.</p><p><sup>3</sup> Le disposizioni abrogate rimangono applicabili ai fatti avvenuti durante la loro validità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3685" routerlink="./">137</a></sup> [CS <b>9 </b>264; RU <b>1950</b> II 1493 art. 12 cpv. 2 1527, <b></b><i><b>1954</b> 455 </i>n. I 1 857 art. 1 cpv. 1, <b></b><i><b>1956</b> 142 </i>art. 1 1299, <b></b><i><b>1959</b> 622</i>]</p><p id="fn-d6e3710"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3710" routerlink="./">138</a></sup> [<a href="eli/oc/1963/185_181_189/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1963</b> 189</a>]</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3726" id="fnbck-d6e3726" routerlink="./">139</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3726"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3726" routerlink="./">139</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 20 giu. 1980 (<a href="eli/oc/1980/1776_1776_1776/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1980</b> 1776</a>; <a href="eli/fga/1980/1_477_477_469/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>1980</b> I 469</a>). Abrogato dall’all. n. 8 della LF del 22 mar. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/646/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3463 </a><a href="eli/oc/2013/710/it" routerlink="./" target="_blank">3863</a>; <a href="eli/fga/2012/356/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2012 </b>1757</a>).</p></div></div></article><article id="art_62_a"><a name="a62a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_62_a" routerlink="./"><b>Art. 62</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3758" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3758" id="fnbck-d6e3758" routerlink="./">140</a></sup><a fragment="#art_62_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#art_62_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione di coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Indipendentemente dal fatto che entri prima in vigore la legge federale del 16 marzo 2012<sup><a fragment="#fn-d6e3781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3781" id="fnbck-d6e3781" routerlink="./">141</a></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (LF-CITES) o la modifica del 16 marzo 2012 della LFE, alla seconda di queste entrate in vigore o in caso di entrata in vigore simultanea delle due leggi, l’articolo 52 LFE sarà modificato come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e3791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3791" id="fnbck-d6e3791" routerlink="./">142</a></sup></p><p>Data dell’entrata in vigore:</p><p>art. 53 cpv. 1: 1° gennaio 1967<sup><a fragment="#fn-d6e3804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3804" id="fnbck-d6e3804" routerlink="./">143</a></sup> <br/>le altre disposizioni: 1° gennaio 1968<sup><a fragment="#fn-d6e3811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fn-d6e3811" id="fnbck-d6e3811" routerlink="./">144</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3758"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3758" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3758" routerlink="./">140</a></sup> Introdotto dal n. I della LF del 16 mar. 2012, in vigore dal 1° mag. 2013 (<a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>; <a href="eli/fga/2011/1121/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2011</b> 6259</a>).</p><p id="fn-d6e3781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3781" routerlink="./">141</a></sup> <a href="eli/cc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453</b></a></p><p id="fn-d6e3791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3791" routerlink="./">142</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2013/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 907</a>.</p><p id="fn-d6e3804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3804" routerlink="./">143</a></sup> Art. 1 cpv. 2 DCF del 16 dic. 1966.</p><p id="fn-d6e3811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1966/1565_1621_1604/it#fnbck-d6e3811" routerlink="./">144</a></sup> Art. 1 DCF del 15 dic. 1967 (<a href="eli/oc/1967/2115_2163_2092/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1967</b> 2092</a>).</p></div></div></article></div></section></main></div>
ch
it
a7a8d07c-71bb-4c1a-ace4-56a2a5207517
Ordinanza sulle epizoozie
OFE
916.401
true
2023-01-01T00:00:00
1995-06-27T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26549/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it
916.401 1 / 182 Ordinanza sulle epizoozie (OFE) del 27 giugno 1995 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 9a capoverso 2, 10, 16, 19, 20, 31a, 32 capoverso 1bis, 45f, 53 capoverso 1, 56a capoverso 2 e 57a capoverso 2 della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie (LFE),2 ordina: Titolo primo: Oggetto, epizoozie e scopo della lotta Art. 1 Oggetto 1 La presente ordinanza designa le singole epizoozie altamente contagiose (art. 2) e altre epizoozie (art. 3–5). 2 Fissa i provvedimenti di lotta e disciplina l’organizzazione della lotta alle epizoozie, nonché le indennità corrisposte ai detentori di animali. Art. 2 Epizoozie altamente contagiose Sono considerate epizoozie altamente contagiose le seguenti malattie: a. l’afta epizootica; b.3 la pleuropolmonite contagiosa dei caprini; c.4 la morva (infezione da Burkholderia mallei); d. la peste bovina; e. la peste dei piccoli ruminanti; f. la pleuropolmonite essudativa contagiosa dei bovini; g.5 la dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease); h. la febbre della valle del Rift; RU 1995 3716 1 RS 916.40 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 916.401 Produzione agricola 2 / 182 916.401 i.6 ... k. il vaiolo ovino e caprino; l. la peste equina; m. la peste suina africana; n. la peste suina classica; o.7 l’influenza aviaria8; p. la malattia di Newcastle; q.9 la necrosi ematopoietica epizootica; r.10 lʼinfezione da virus della sindrome di Taura; s.11 lʼinfezione da virus della malattia della testa gialla. Art. 3 Epizoozie da eradicare Sono considerate epizoozie da eradicare le seguenti malattie: a. il carbonchio ematico; b. la malattia di Aujesky (pseudorabbia); c. la rabbia; d. la brucellosi dei bovini; e. la tubercolosi; f. la leucosi enzootica bovina; g. la rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR- IPV); gbis.12 la diarrea virale bovina; h. l’encefalopatia spongiforme bovina e la scrapie; i.13 le infezioni genitali bovine: infezioni da Campylobacter fetus e Tritrichomo- nas foetus; ibis.14 la besnoitiosi; k. la brucellosi delle pecore e delle capre; 6 Abrogata dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2275). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 8 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 9 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 10 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 11 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 12 Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4659). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 14 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Epizoozie. O 3 / 182 916.401 l. l’agalassia contagiosa; m.15 ... n.16 le epizoozie degli equini: il morbo coitale maligno e l’anemia infettiva; o. la brucellosi suina; obis.17 la sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini; p. la necrosi ematopoietica infettiva; q. la setticemia emorragica virale; r.18 l’anemia infettiva dei salmonidi. Art. 4 Epizoozie da combattere Sono considerate epizoozie da combattere le seguenti malattie: a. la leptospirosi; b.19 l’artrite encefalite virale caprina; c. la salmonellosi; d.20 ... e. l’ipodermosi; f. l’epididimite contagiosa degli arieti; g.21 paratubercolosi; gbis.22 febbre catarrale ovina (Blue tongue o «malattia della lingua blu») e malattia emorragica epizootica (EHD); h. la metrite contagiosa equina; hbis.23 l’encefalomielite equina venezuelana; i.24 polmonite enzootica dei suini; ibis.25 actinobacillosi dei suini; 15 Abrogata dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 17 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 18 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 20 Abrogata dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, con effetto dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 22 Introdotta dal n. I dell’O del 14 mag. 2008 (RU 2008 2275). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 23 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 25 Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 4 / 182 916.401 k.26 la clamidiosi degli uccelli (Chlamydia psittaci); l.27 l’infezione del pollame da Salmonella; m. la laringotracheite infettiva dei polli; n. la mixomatosi; o. la peste americana delle api; p. la peste europea delle api; pbis.28 l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida); q.29 lʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei; r. la peste dei granchi. Art. 5 Epizoozie da sorvegliare Sono considerate epizoozie da sorvegliare le seguenti malattie: a.30 la micoplasmosi dei polli e dei tacchini (Mycoplasma gallisepticum, M. me- leagridis); abis.31le infezioni da Salmonella Pullorum, S. Gallinarum o S. arizonae del pol- lame; b. la campilobatteriosi; c. l’echinococcosi; d. la listeriosi; e. la toxoplasmosi; f.32 l’infezione da virus Ebola delle scimmie; g.33 la tubercolosi dei mammiferi, ad eccezione di animali della specie bovina, bu- fali e bisonti; gbis.34 l’infezione da Batrachochytrium salamandrivorans degli urodeli; h. il Maedi-Visna; 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 28 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, in vigore dal 1° apr. 2015 (RU 2015 1007). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 31 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 34 Introdotta dal n. I dell’O dell’8 giu. 1998 (RU 1998 1575). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 5 / 182 916.401 i. la pseudotubercolosi degli ovicaprini; k. l’adenomatosi polmonare; l. l’aborto enzootico degli ovicaprini (clamidie); m.35 l’encefalomielite equina orientale e occidentale nonché l’encefalite giappo- nese; n. l’arterite equina; o.36 la surra (Trypanosoma evansi) degli equidi e degli artiodattili; p.37 la febbre del Nilo occidentale; q.38 la brucellosi dei perissodattili, dei predatori e dei leporidi; r. la trichinellosi; s. la tularemia; t. la malattia emorragica del coniglio; u.39 le acariosi delle api (Varroa destructor, Acarapis woodi e Tropilaelaps spp.); ubis.40 ... v.41 neosporosi; w.42 l’herpesvirosi della carpa Koi; x.43 la coxiellosi; y.44 criptosporidiosi; z.45 malattia renale proliferativa dei pesci. 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 40 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (RU 2006 5217). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011 (RU 2011 2691). Abrogata dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, con effetto dal 1° apr. 2015 (RU 2015 1007). 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 43 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (RU 2001 1337). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 44 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 45 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). Produzione agricola 6 / 182 916.401 Art. 6 Definizioni e abbreviature Ai fini della presente ordinanza si applicano le definizioni seguenti:46 a.47 DFI: Dipartimento federale dell’interno; b.48 USAV: Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria; c. IVI: Istituto di virologia e di immunologia49; d.50 Centro di ricerche apicole: Centro svizzero di ricerche apicole della Stazione di ricerca Agroscope di Liebefeld-Posieux ALP; e.51 OSOAn: ordinanza del 25 maggio 201152 concernente i sottoprodotti di ori- gine animale; f. autorità cantonale competente: un’autorità o un ufficio designati dal Cantone; g. veterinario: titolare di un diploma federale di veterinario o di un diploma di veterinario equivalente; h. veterinario ufficiale: veterinario nominato dal Cantone conformemente all’ar- ticolo 302; i.53 ... k. organi della polizia epizootica: le autorità o le persone che esercitano man- sioni ufficiali per la Confederazione o un Cantone in materia di polizia epi- zootica; l. epizoozie: le malattie animali designate negli articoli da 2 a 5 dell’ordinanza; lbis.54 zoonosi: malattia trasmissibile dall’animale all’uomo; lter.55 biosicurezza: protezione dai rischi di introduzione, propagazione e diffu- sione di un’epizoozia; 46 Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2699). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). 49 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° mag. 2013. 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 52 RS 916.441.22 53 Abrogata dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfeziona- mento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 54 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 55 Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 7 / 182 916.401 m.56 eliminare: eliminare un animale dall’effettivo uccidendolo ed eliminandolo in quanto sottoprodotto di origine animale, oppure macellandolo e riutilizzan- dolo; n. eradicare: debellare un’epizoozia in modo che non rimangano né animali ma- lati né animali portatori dell’agente di epizoozia; o.57 azienda detentrice di animali: 1. aziende agricole detentrici di animali giusta l’articolo 11 dell’ordinanza del 7 dicembre 199858 sulla terminologia agricola (OTerm), 2. mandre transumanti, 3. aziende che commerciano bestiame, cliniche veterinarie, macelli, 4. mercati di bestiame, aste di bestiame, esposizioni di bestiame e manife- stazioni analoghe, 5. animali tenuti a scopo non commerciale, 6.59 aziende di acquacoltura; obis.60 azienda di acquacoltura: stabilimento in cui si pratica la detenzione di ani- mali acquatici mediante l’impiego di tecniche finalizzate ad aumentare, al di là delle capacità naturali dell’ambiente, la resa degli animali in questione p.61 effettivo (mandria): animali di un’azienda detentrice di animali che costitui- scono un’unità epidemiologica; un’azienda detentrice di animali può com- prendere uno o più effettivi; q. animale sospetto di contaminazione: animale che è stato in contatto diretto o indiretto con animali infetti, ma che non manifesta alcun sintomo dell’epizoo- zia; r.62 animale sospetto: animale i cui segni clinici, le lesioni riscontrate post mor- tem, i risultati dell’analisi istologica o della messa in evidenza indiretta indi- cano la presenza di un’epizoozia; s.63 animale infetto: animale in cui senza correlazione con una vaccinazione: 1. è stato messo in evidenza l’agente patogeno, un antigene o un acido nu- cleico specifico dell’agente patogeno, o 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 58 RS 910.91 59 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 60 Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 8 / 182 916.401 2. è presente una messa in evidenza indiretta di un agente patogeno insieme a segni clinici o insieme a una connessione epidemiologica con un ani- male infetto; t.64 animali a unghia fessa: animali domestici delle specie bovina, ovina, caprina e suina; bufali e bisonti, camelidi del vecchio mondo (dromedario, cammello) e camelidi del nuovo mondo (lama, alpaca) nonché selvaggina dell’ordine de- gli artiodattili tenuta in parchi, ad eccezione degli animali da zoo; u. bestiame: animali domestici delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina; v.65 animali esotici ai sensi dell’articolo 34 capoverso 2 numero 1 LFE66: animali non presenti in natura in Svizzera, ad eccezione degli animali di cui alla lettera t; vbis.67 api: animali della specie Apis mellifera; vter.68 bombi: animali della specie Bombus; w.69 pollame70: uccelli dell’ordine dei gallinacei (Galliformes), dei palmipedi (An- seriformes) e degli struzioniformi (Struthioniformes); x.71 pollame da cortile: pollame tenuto in cattività; y.72 equidi: animali addomesticati della specie equina (cavalli, asini, muli, bar- dotti); z.73 animali acquatici: pesci della superclasse degli Agnati (Agnatha) e delle classi dei Pesci cartilaginei (Chondrichthyes) e Pesci ossei (Osteichthyes), nonché Molluschi (Mollusca) e Crostacei (Crustacea); zbis.74 aborto: espulsione di un feto immaturo, non in grado di sopravvivere, prima della fine della normale durata della gravidanza; zter.75 animale nato morto: animale che dopo una normale durata della gravidanza viene partorito morto o che muore entro 24 ore dalla nascita. 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 65 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 66 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 945). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 67 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 68 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 69 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 70 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 71 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 72 Introdotta dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (RU 2009 4255). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 2525). 73 Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 74 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 75 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Epizoozie. O 9 / 182 916.401 Titolo secondo: Movimento di animali, di materie animali, di seme e di embrioni Capitolo 1: Animali76 Sezione 1:77 Registrazione, identificazione e traffico di animali ad unghia fessa78 Art. 779 Registrazione 1 I Cantoni registrano tutte le aziende detentrici di animali che tengono animali ad unghia fessa. A tal fine designano un’unica autorità che rileva i dati seguenti: a. per le aziende detentrici di animali giusta l’articolo 6 lettera o numero 1: nome, indirizzo e numero di identificazione cantonale del detentore di animali giusta l’articolo 11 capoverso 4 dell’OTerm 80; b. per le aziende detentrici di animali giusta l’articolo 6 lettera o numeri 2–5: nome, indirizzo e numero di identificazione cantonale del detentore di ani- mali; c. il tipo di azienda detentrice di animali conformemente all’articolo 6 lettera o; d.81 l’ubicazione e le coordinate geografiche dell’azienda detentrice di animali; e. le specie d’animali ad unghia fessa tenute; f.82 per i suini: il tipo di detenzione (senza uscita, uscita su una superficie dura, uscita su una superficie senza rivestimento, al pascolo); g.83 il numero del Comune giusta l’articolo 19 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza del 21 maggio 200884 sui nomi geografici. 2 L’autorità cantonale attribuisce un numero di identificazione ad ogni azienda deten- trice di animali giusta l’articolo 6 lettera o. Se necessario ai fini del controllo del traf- fico di animali, essa può attribuire più di un numero di identificazione ad un’azienda detentrice di animali con più effettivi. 76 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2004 3065). 77 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2004 3065). 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2005 5647). 80 RS 910.91 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 83 Introdotta dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 84 RS 510.625 Produzione agricola 10 / 182 916.401 3 I dati rilevati e le relative mutazioni sono trasmessi elettronicamente all’Ufficio fe- derale dell’agricoltura (UFAG).85 4 L’UFAG86, d’intesa con l’USAV87, emana prescrizioni tecniche inerenti ai capo- versi 1–3. Art. 888 Dati sugli animali ad unghia fessa 1 Per gli animali ad unghia fessa presenti nella loro azienda detentrice di animali, i detentori di animali devono registrare i dati seguenti: a. per gli animali delle specie bovina e caprina: i dati relativi alle inseminazioni (naturali o artificiali) e alle monte; b. per gli animali della specie suina, nonché per la selvaggina tenuta in parchi: gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi. 2 I dati vanno registrati entro tre giorni. Art. 989 Art. 10 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni generali90 1 L’identificazione degli animali ad unghia fessa deve essere uniforme, chiara e per- manente e permettere di riconoscere singolarmente l’animale. L’USAV emana pre- scrizioni tecniche91 sul modo d’identificazione e sulla sua esecuzione. 1bis ...92 2 ...93 3 L’identificazione deve essere effettuata al più tardi: a. nel caso degli animali della specie bovina: 20 giorni dopo la nascita; b. nel caso della selvaggina: prima che gli animali siano portati via dal parco in cui sono nati; 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 86 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 87 Nuova denominazione giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). 89 Abrogato dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, con effetto dal 1° gen. 2006 (RU 2004 3065). 90 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 91 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 92 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (RU 2018 2069). Abrogato dall’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 93 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 11 / 182 916.401 c. nel caso degli altri animali ad unghia fessa: 30 giorni dopo la nascita; d.94 nel caso degli altri animali ad unghia fessa di piccola taglia (minipigs, capre nane ecc.): secondo le istruzioni dell’USAV. 4 I contrassegni possono essere rimossi soltanto con l’autorizzazione dell’autorità can- tonale competente. 5 Gli animali ad unghia fessa non contrassegnati non possono essere trasferiti da un’azienda detentrice di animali all’altra.95 6 I contrassegni di animali ad unghia fessa morti o uccisi possono essere rimossi sol- tanto nell’impianto di eliminazione.96 Art. 1197 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per animali della specie suina e della selvaggina L’identificazione degli animali della specie suina e della selvaggina deve consentire unicamente il riconoscimento dell’azienda detentrice di animali in cui è nato l’ani- male. Art. 11a98 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per i camelidi del vecchio e del nuovo mondo 1 I camelidi del vecchio e del nuovo mondo devono essere contrassegnati con un mi- crochip. 2 L’identificazione può essere effettuata solo dalle persone seguenti: a. veterinari; b. persone con un diploma professionale federale o riconosciuto a livello fede- rale che abilita a effettuare iniezioni su animali; c. detentori esperti, se contrassegnano camelidi del vecchio e del nuovo mondo della loro azienda. 3 Essa ha luogo conformemente al diploma in modo autonomo o sotto sorveglianza. 4 Il microchip deve essere impiantato sulla parte sinistra nella zona del girocollo, all’incirca un palmo dalla scapola. Dopo aver impiantato il microchip, è necessario verificarne la funzione mediante un dispositivo di lettura. 94 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 96 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 98 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 12 / 182 916.401 5 Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:201099 e 11785:1996/Cor 1:2008100 e contenere il codice del Paese Svizzera e il nome del fab- bricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’ordinanza del 25 novembre 2015101 sugli impianti di telecomunicazione (OIT). 6 Il microchip può essere fornito esclusivamente a veterinari. Le persone di cui al ca- poverso 2 lettere b e c possono procurarselo esclusivamente da veterinari. Art. 11b102 Rilascio del certificato d’accompagnamento 1 Se un animale a unghia fessa è trasferito in un’altra azienda detentrice di animali, il detentore deve rilasciare un certificato d’accompagnamento e conservarne una copia. Il certificato deve contenere le indicazioni di cui all'articolo 12 e può essere rilasciato e conservato in forma cartacea o elettronica. 2 Se il certificato d’accompagnamento è rilasciato in forma elettronica, i dati devono essere consultabili durante il trasporto e presso il destinatario. 3 Se è rilasciato in forma cartacea, esso accompagna l’animale durante il trasporto e deve essere consegnato al destinatario. 4 In caso di accresciuto pericolo di epizoozia, il veterinario cantonale può prescrivere che: a. i certificati d’accompagnamento degli animali siano rilasciati da un organo della polizia epizootica; e b. gli animali siano esaminati da un organo della polizia epizootica prima del trasferimento. Art. 12103 Contenuto del certificato d’accompagnamento 1 Il certificato d’accompagnamento deve contenere le seguenti indicazioni: a. l’indirizzo dell’azienda detentrice di animali da cui l’animale proviene e il numero BDTA attribuito a quest’ultima da Identitas AG ai sensi dell’articolo 15 capoverso 1 dell’ordinanza del 3 novembre 2021104 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali; b. la specie animale; c. per gli animali della specie bovina: il numero di identificazione, l’età e il sesso; 99 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 100 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 101 RS 784.101.2 102 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 103 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 104 RS 916.404.1 Epizoozie. O 13 / 182 916.401 d. per i camelidi del vecchio e nuovo mondo e per gli animali delle specie ovina e caprina: il numero di identificazione; e. per gli animali della specie suina, nonché per la selvaggina tenuta in parchi: il numero di animali provenienti dalla stessa azienda detentrice di animali; f. la data in cui l’animale è portato via dall’azienda detentrice di animali; g. l’indirizzo dell’azienda detentrice di animali nella quale l’animale è trasferito; h. una conferma firmata dal detentore di animali secondo cui la sua azienda de- tentrice di animali non è soggetta a provvedimenti di sequestro di polizia epi- zootica. 2 Se la conferma di cui al capoverso 1 lettera h non può essere data, il certificato d’ac- compagnamento può essere rilasciato soltanto con l’attestazione di un organo della polizia epizootica. Art. 12a105 Validità del certificato d’accompagnamento 1 Il certificato d’accompagnamento è valido solo il giorno del trasferimento. 2 I certificati d’accompagnamento per mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe della durata di più giorni nonché quelli per l’estivazione sono validi fino al rientro degli animali, se questi ultimi rientrano nell’azienda detentrice da cui sono partiti e se i dati sono ancora corretti. 3 I certificati d’accompagnamento per gli animali che vengono trasportati di notte per la macellazione sono validi fino all’arrivo al macello, a condizione che nel frattempo gli animali non siano trasferiti in un’altra azienda detentrice di animali. Art. 13 Consultazione e conservazione 1 Gli organi d’esecuzione della legislazione in materia di epizoozie, di agricoltura, di protezione degli animali e di derrate alimentari devono poter sempre consultare, su richiesta, i dati sugli animali ad unghia fessa, i controlli degli effettivi e i certificati d’accompagnamento.106 2 I destinatari dei certificati d’accompagnamento possono utilizzare liberamente le in- dicazioni ivi contenute. 3 I dati sugli animali ad unghia fessa, i controlli degli effettivi nonché i certificati d’ac- compagnamento e le loro copie devono essere conservati per tre anni in forma cartacea o elettronica.107 105 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 106 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 107 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 14 / 182 916.401 Art. 14108 Annunci relativi al traffico di animali 1 Il detentore di animali annuncia al servizio cantonale competente, entro tre giorni lavorativi, una nuova azienda detentrice di animali ad unghia fessa, il cambio di de- tentore e la chiusura dell’azienda.109 2 Egli annuncia al gestore della banca dati sul traffico di animali:110 a111 entro tre giorni lavorativi, gli aumenti, le diminuzioni e la morte degli animali delle specie bovina, ovina e caprina, di bufali e di bisonti nonché lo smarri- mento di marchi auricolari; b. entro tre giorni lavorativi, gli aumenti degli animali della specie suina; c.112 entro 30 giorni, la nascita di animali delle specie bovina, ovina e caprina non- ché di bufali e di bisonti.113 3 È tenuto a informare il gestore della banca dati sul traffico di animali circa gli spo- stamenti degli animali ad unghia fessa.114 4 L’USAV emana, d’intesa con l’UFAG, prescrizioni tecniche sugli annunci. Art. 15115 Provvedimenti in caso di inosservanza delle prescrizioni relative alla registrazione, all’identificazione e al traffico di animali a unghia fessa 1 Nei confronti delle aziende detentrici di animali nelle quali si trovano uno o più ani- mali ad unghia fessa non contrassegnati, non registrati secondo l’articolo 8 o non iscritti nella banca dati sul traffico di animali oppure nelle quali oltre il 20 per cento degli animali è contrassegnato in modo insufficiente, è ordinato il sequestro semplice di 1° grado.116 2 Gli animali a unghia fessa contrassegnati in modo insufficiente o sprovvisti di certi- ficato di accompagnamento devono essere isolati conformemente all’articolo 67 fino al momento della loro identificazione. 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 109 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 110 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). 111 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). 112 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). 113 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010, lett. b dal 1° gen. 2011 (RU 2009 4255). 114 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 115 Nuovo testo giusta l’art. 16 dell’O del 18 ago. 1999 concernente la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° ott. 1999 (RU 1999 2622). 116 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 15 / 182 916.401 3 Gli animali a unghia fessa di cui ai capoversi 1 e 2 possono essere abbattuti se si trovano in macelli che non dispongono di sufficienti possibilità di isolamento. La loro carne dev’essere sequestrata dal veterinario ufficiale117 fintanto che essi non siano stati identificati. Sezione 1a:118 Identificazione e registrazione di equidi Art. 15a Identificazione degli equidi 1 Il proprietario di un equide deve richiederne l’identificazione mediante microchip al più tardi entro il 30 novembre del rispettivo anno di nascita, tranne nel caso in cui l’equide sia macellato prima del 31 dicembre del rispettivo anno di nascita. Gli equidi nati in novembre e dicembre devono essere identificati entro il 30 novembre dell’anno successivo. 2 L’identificazione può essere effettuata da veterinari e da persone con un diploma professionale federale o riconosciuto a livello federale che abilita a effettuare iniezioni su animali. L’identificazione ha luogo conformemente al diploma in modo autonomo o sotto sorveglianza. Queste persone autorizzate devono impiantare il microchip fra la nuca e il garrese a metà del collo sulla parte sinistra nella zona del girocollo e veri- ficare infine la funzione del microchip mediante un dispositivo di lettura. 3 Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:2010119 e 11785:1996/Cor 1:2008120 e contenere il codice del Paese Svizzera e del fabbricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’OIT121.122 4 Questi microchip possono essere forniti e trasmessi solo alle persone autorizzate di cui al capoverso 2. 117 Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il per- fezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pub- blico, in vigore dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 118 Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 2525). 119 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 120 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 121 RS 784.101.2 122 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 16 / 182 916.401 Art. 15b123 Art. 15c Passaporto per equide 1 Il proprietario di un equide deve richiedere il rilascio di un passaporto per equide al più tardi entro il 31 dicembre del rispettivo anno di nascita. Per gli equidi nati in no- vembre e dicembre, il passaporto per equide dev’essere rilasciato entro il 31 dicembre dell’anno successivo. 2 Prima del rilascio del passaporto di base (art. 15dbis cpv. 1), l’animale dev’essere identificato mediante microchip secondo l’articolo 15a.124 3 ...125 4 Sino al rilascio del passaporto, l’attestato di registrazione di cui all’articolo 27 capo- verso 2 OIBDTA126 vale quale documento di identificazione.127 5 La conservazione del passaporto per equide spetta al proprietario. L’animale deve sempre essere munito del passaporto per equide, di una copia della scheda di segnala- zione o di una copia della pagina di copertina del passaporto per equide con il numero del microchip.128 6 All’atto della macellazione dell’animale, il proprietario deve assicurare che il passa- porto per equide o l’attestato di registrazione di cui all’articolo 22 capoverso 2 dell’or- dinanza BDTA del 26 ottobre 2011 sia ceduto con l’equide.129 7 Dopo la macellazione, la morte o l’eutanasia dellʼanimale, il macello130 o il proprie- tario deve inviare il passaporto per equide al servizio che lo ha rilasciato per l’annul- lamento. Su richiesta, il passaporto annullato deve essere rinviato al proprietario.131 8 All’atto dell’importazione di un animale dev’essere disponibile un passaporto per equide. Qualora questo non fosse disponibile, il proprietario deve richiederne uno en- tro 30 giorni.132 Art. 15d Contenuto del passaporto per equide 1 Il passaporto per equide deve contenere le seguenti indicazioni: 123 Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 124 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 125 Abrogato dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 126 RS 916.404.1 127 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 128 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 129 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 130 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 131 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 132 Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4573). Epizoozie. O 17 / 182 916.401 a. il nome e l’indirizzo del proprietario al momento del rilascio del passaporto, nonché una sezione sulla registrazione di successivi proprietari; b. il numero d’identificazione conformemente alle direttive dell’Universal Equine Life Number (UELN)133, codice a barre incluso; c.134 ... d. i seguenti dati relativi all’animale: 1. nome dell’animale, 2. numero d’identificazione (UELN) della madre e del padre, se disponi- bile, 3. data e luogo di nascita dell’animale, 4. sesso dell’animale, 5.135 nomi sportivi o d’uso dell’animale, se disponibili, 6. specie (cavallo, asino, mulo, bardotto), 7.136 colore dell’animale; e. il numero di microchip; f. lo scopo d’utilizzazione ai sensi dell’articolo 3 dell’ordinanza del 18 agosto 2004137 sui medicamenti veterinari; g. una sezione per l’adempimento dell’obbligo di comunicazione in caso di cam- biamento del detentore di cui all’articolo 23 dell’ordinanza del 18 agosto 2004 sui medicamenti veterinari e della dichiarazione sanitaria di cui all’articolo 24 dell’ordinanza del 23 novembre 2005138 concernente la macellazione e il con- trollo delle carni; h. il sistema di lettura, se esso non corrisponde alla norma ISO 11784; i. la data e il luogo di rilascio del passaporto, il nome, l’indirizzo e la firma di chi lo ha rilasciato. 2 Il passaporto per equide deve inoltre contenere i seguenti allegati: a. la prova del controllo d’identità dell’equide, per il quale è stato rilasciato il passaporto; b.139 la prova della vaccinazione contro l’influenza equina, comprese le vaccina- zioni combinate; 133 Direttive dell’Universal Equine Life Number: www.ueln.net 134 Abrogata dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 135 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 136 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 137 RS 812.212.27 138 [RU 2005 5493, 2006 4807 4809, 2007 561 all. 2 n. 2 2711 n. II 1, 2008 5169, 2011 2699 all. 8 n. II 2 5453 all. 2 n. II 2, 2013 3041 n. I 8, 2014 1691 all. 3 n. II 6, 2015 3629 5201 all. n. II 3. RU 2017 411 art. 62]. Vedi ora l’O del 16 dic. 2016 (RS 817.190). 139 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 18 / 182 916.401 c.140 la prova della vaccinazione contro malattie diverse dall’influenza equina; d. la prova di controlli sanitari dell’equide mediante esami di laboratorio. Art. 15dbis141 Allestimento e rilascio del passaporto di base e del passaporto per equide 1 Il passaporto per equide è allestito a partire dal passaporto di base. Il modello di passaporto con i dati di cui all’articolo 15d capoverso 1 lettere a, b, d numeri 1, 3, 4 e 6 nonché lettera e costituisce il passaporto di base.142 2 Eccettuati i casi di cui all’articolo 15f capoverso 1, il passaporto per equide è rila- sciato dai servizi riconosciuti dall’UFAG. 3 Possono essere riconosciuti: a. le organizzazioni di allevamento di equidi riconosciute secondo l’articolo 5 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012143 sull’allevamento di animali; b. il gestore della banca dati sul traffico di animali; c. la Federazione svizzera sport equestri. 4 Su richiesta, l’UFAG riconosce un servizio se esso: a. utilizza, per il rilascio del passaporto, esclusivamente il passaporto di base rilasciato dal gestore della banca dati sul traffico di animali; e b. garantisce che esso: 1. rilascia normalmente i passaporti per equide entro i termini di cui all’ar- ticolo 15c capoverso 1; 2. contrassegna in modo ben visibile i passaporti per equide annullati di equidi morti. 5 Il riconoscimento è limitato a dieci anni al massimo. 6 Prima di ordinare un passaporto di base a Identitas AG, il servizio preposto al rilascio del passaporto verifica i dati concernenti l’equide registrati nella banca dati sul traffico di animali (BDTA). Se ritiene che i dati nella BDTA non sono corretti e se è in pos- sesso dell’autorizzazione del proprietario ai sensi dell’articolo 20 OIBDTA144, il ser- vizio preposto al rilascio del passaporto può modificare i dati di cui all’articolo 15d capoverso 1 lettera d numeri 1, 3, 4, 6 e 7 della presente ordinanza nonché l’indica- zione sulla razza. Il proprietario è immediatamente informato della modifica da Iden- titas AG.145 140 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 141 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011 (RU 2011 2691). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 142 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 143 RS 916.310 144 RS 916.404.1 145 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). Epizoozie. O 19 / 182 916.401 7 Dopo che il gestore della banca dati sul traffico di animali ha rilasciato il passaporto di base, il servizio preposto al rilascio del passaporto non può più modificarne i dati. Art. 15e Obblighi di notifica 1 Il proprietario deve notificare a Identitas AG i seguenti eventi entro i termini indicati qui appresso, conformemente all’articolo 19 OIBDTA146:147 a. la nascita di un equide: entro 30 giorni; b. la morte o l’eutanasia di un equide: entro 30 giorni; c. l’importazione di un equide: entro 30 giorni; d. l’esportazione di un equide: entro 30 giorni; e.148 il cambiamento dello scopo d’utilizzazione da animale da reddito ad animale da compagnia: entro tre giorni; f. il cambiamento del proprietario di un equide: entro 30 giorni; g. lo spostamento di un animale in un’altra azienda detentrice di animali: entro 30 giorni; h. la castrazione di uno stallone: entro 30 giorni. 2 Non dev’essere effettuata alcuna notifica se: a. l’animale importato rimane in Svizzera meno di 30 giorni; b. l’animale esportato rimane all’estero meno di 30 giorni; c. l’animale spostato in un’altra azienda detentrice vi rimane meno di 30 giorni. 3 Il macello deve notificare a Identitas AG la macellazione di un equide entro tre giorni.149 4 La persona di cui all’articolo 15a capoverso 2 che identifica un equide deve notifi- care entro 30 giorni a Identitas AG i dati rilevati all’atto dell’identificazione di cui all’allegato 1 numero 4 lettera k OIBDTA.150 5 ...151 6 I servizi preposti al rilascio dei passaporti devono notificare a Identitas AG entro 30 giorni dal rilascio del passaporto per equide i dati di cui all’allegato 1 numero 4 let- tera l OIBDTA.152 146 RS 916.404.1 147 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 148 Correzione del 10 dic. 2013 (RU 2013 4547). 149 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 150 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 151 Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (RU 2014 2243). 152 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011 (RU 2011 5449). Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). Produzione agricola 20 / 182 916.401 7 ...153 Art. 15f154 Convenzioni con organizzazioni riconosciute all’estero 1 Se un’organizzazione di allevamento con sede nell’Unione europea tiene un libro genealogico per equidi di una determinata razza e il suo raggio d’attività territoriale in virtù dell’articolo 13 capoverso 2 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012155 sull’alleva- mento di animali è stato esteso alla Svizzera, con questa organizzazione di alleva- mento l’UFAG può stipulare, per gli animali della razza interessata, una convenzione per il rilascio del codice UELN, il rilascio del passaporto oppure per entrambi.156 2 Nelle convenzioni gli obblighi di notifica sono disciplinati conformemente all’arti- colo 15e capoverso 6.157 Sezione 2:158 Identificazione e registrazione dei cani159 Art. 16160 Registrazione come detentore di cani oppure come persona che importa o prende in custodia un cane 1 I Cantoni registrano i detentori di cani e le persone che importano un cane o ne pren- dono uno in custodia per oltre tre mesi. A tale scopo ciascun Cantone designa un’au- torità competente. 2 Possono essere registrate solo persone di età superiore ai 16 anni. Nel caso di persone più giovani, si registra il rappresentante legale. 3 Devono precedentemente registrarsi presso l’autorità competente del Cantone di do- micilio le persone che intendono: a. detenere per la prima volta un cane; b. importare un cane; c. prendere in custodia un cane per oltre tre mesi. 4 L’autorità competente rileva i seguenti dati: a. cognome e nome; 153 Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011 (RU 2011 5449). Abrogato dall’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 154 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 155 RS 916.310 156 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 697). 157 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 158 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2004 3065). 159 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 160 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Epizoozie. O 21 / 182 916.401 b. data di nascita; c. sesso; d. indirizzo. 5 Essa registra inoltre il numero di telefono e l’indirizzo e-mail, previa autorizzazione della persona in questione. 6 Essa registra i dati nella banca dati secondo l’articolo 30 capoverso 2 LFE (banca dati sui cani). Art. 17161 Identificazione dei cani 1 I cani devono essere identificati mediante microchip al più tardi tre mesi dopo la loro nascita e in ogni caso prima che il detentore di cani presso il quale sono nati li ceda a terzi. 2 L’identificazione deve essere effettuata da un veterinario in possesso dell’autorizza- zione cantonale all’esercizio della professione e con studio medico in Svizzera. 3 Al momento dell’identificazione si rilevano i seguenti dati relativi al cane: a. nome; b. sesso; c. data di nascita; d. razza o tipo di razza; e. colore del manto; f. nome, cognome e indirizzo della persona presso la quale è nato il cane; f. nome, cognome e indirizzo del detentore del cane al momento dell’identifica- zione; h. nome e cognome del veterinario che esegue l’identificazione; i. data dell’identificazione. j. numero del microchip. 161 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Produzione agricola 22 / 182 916.401 Art. 17a162 Microchip per l’identificazione 1 Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:2010163 e 11785:1996/Cor 1:2008164 e contenere il codice del Paese di provenienza e del fab- bricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’OIT165.166 2 I microchip con la Svizzera come Paese di provenienza possono essere forniti o ce- duti solo a veterinari in possesso dell’autorizzazione cantonale all’esercizio della pro- fessione e con studio medico in Svizzera. Solo tali veterinari possono utilizzare i mi- crochip per l’identificazione. Essi devono disporre di un dispositivo di lettura. 3 Al momento della fornitura, il distributore dei microchip deve notificare al gestore della banca dati il nome del veterinario rifornito e i numeri dei microchip. 4 Al momento della cessione dei microchip, il veterinario deve notificare al gestore della banca dati il nome del destinatario e i numeri dei microchip. Art. 17b167 Verifica dell’identificazione per i cani importati 1 In caso di importazione di un cane, entro dieci giorni la persona che ha effettuato l’importazione deve far verificare l’identificazione da un veterinario. Sono fatti salvi i cani importati temporaneamente per le vacanze o per un altro soggiorno di breve durata. 2 Con la verifica dell’identificazione si rilevano i seguenti dati: a. dati di cui all’articolo 17 capoverso 3 lettere a–e, se non sono completi; b. nome, cognome e indirizzo della persona che ha importato il cane; c. nome e cognome del veterinario che ha verificato l’identificazione; d. data della verifica dell’identificazione; e. numero del passaporto per animali da compagnia con cui il cane è stato im- portato; f. data dell’importazione; g. numero del microchip straniero. 162 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 163 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 164 I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 165 RS 784.101.2 166 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 167 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Epizoozie. O 23 / 182 916.401 Art. 17c168 Registrazione dei cani e del decesso di un cane da parte del veterinario 1 I veterinari registrano nella banca dati sui cani i dati raccolti con l’identificazione o con la verifica dell’identificazione. 2 Essi possono registrare il decesso di un cane nella banca dati sui cani per i detentori di cani e per le persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi. Art. 17d169 Obblighi del detentore di cani e delle persone che importano o prendono in custodia un cane 1 Chi vende o acquista un cane oppure lo dà o lo prende in custodia per oltre tre mesi è tenuto a registrarlo entro dieci giorni nella banca dati sui cani. 2 Il detentore di cani e le persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi sono tenuti a registrare nella banca dati il decesso di un cane entro dieci giorni. 3 Essi sono tenuti a notificare i cambiamenti di nome e di indirizzo al gestore della banca dati entro dieci giorni. I cambiamenti di indirizzo devono essere notificati all’autorità competente del nuovo luogo di domicilio. Art. 17e170 Registrazione di dati da parte dell’autorità competente 1 L’autorità competente del Cantone di domicilio registra nella banca dati sui cani i cambiamenti di nome e di indirizzo del detentore di cani e delle persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi. 2 Essa può registrare nella banca dati sui cani la vendita e l’acquisto di un cane, la sua cessione e presa in custodia per oltre tre mesi nonché il suo decesso per le persone tenute alla registrazione dei dati. Art. 17f171 Registrazione di dati da parte del gestore della banca dati sui cani 1 Il gestore della banca dati sui cani registra i dati notificati secondo l’articolo 17a capoversi 3 e 4. 2 Esso può registrare nella banca dati sui cani i pertinenti dati per le persone, le istitu- zioni e le autorità tenute alla registrazione di dati. Art. 17g172 Registrazione di altri dati I Cantoni possono registrare o far registrare altri dati nella banca dati sui cani. 168 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 169 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 170 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 171 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 172 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Produzione agricola 24 / 182 916.401 Art. 17h173 Accesso alla banca dati sui cani: diritti di trattamento 1 Per l’adempimento dei propri compiti legali, le seguenti persone e autorità possono trattare online i dati della banca dati sui cani di tutta la Svizzera: a. l’USAV; b. l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM); c. i veterinari cantonali; d. le autorità competenti designate dai Cantoni; e. il gestore della banca dati sui cani. 2 I veterinari possono trattare dati online nella banca dati sui cani per la registrazione dei cani e del loro decesso. 3 I detentori di cani e le persone che importano un cane o ne prendono in custodia uno per oltre tre mesi possono trattare i dati online nella banca dati sui cani per: a. la registrazione della vendita e dell’acquisto di cani nonché la cessione e la presa in custodia di cani per oltre tre mesi; b. la registrazione del decesso di un cane. 4 I rifugi per animali possono trattare dati online per adempiere i propri compiti, sem- preché il diritto cantonale lo preveda. Art. 17i174 Accesso alla banca dati sui cani: diritti di consultazione 1 Per l’adempimento dei propri compiti legali, le seguenti autorità possono consultare online i dati di tutta la Svizzera contenuti nella banca dati sui cani: a. l’Amministrazione federale delle dogane; b. le autorità di polizia. 2 Per identificare i cani, i veterinari possono consultare online i dati di tutta la Svizzera relativi ai detentori di cani e alle persone che importano un cane o ne prendono in custodia uno per oltre tre mesi. 3 Per l’adempimento dei propri compiti legali, le autorità designate dal diritto canto- nale possono consultare online i dati della banca dati sui cani, sempreché il diritto cantonale lo preveda. Art. 17j175 Entità dei diritti di accesso e cerchia di persone autorizzate 1 L’USAV definisce per le autorità federali l’entità dei diritti di accesso necessari e le cerchie di persone autorizzate. 2 I Cantoni definiscono, se possibile di comune accordo, l’entità dei diritti di accesso per altre persone, istituzioni e autorità ed eventualmente le cerchie di persone autoriz- zate. 173 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 174 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 175 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Epizoozie. O 25 / 182 916.401 Art. 17k176 Assegnazione dei diritti di accesso L’USAV assegna i diritti di accesso alle autorità federali. I Cantoni assegnano gli altri diritti di accesso. Art. 17l177 Conservazione dei dati Il gestore della banca dati conserva i dati rilevati secondo l’articolo 17c capoverso 1 della presente ordinanza e l’articolo 74 capoverso 6 dell’ordinanza del 23 aprile 2008178 sulla protezione degli animali. I dati relativi al detentore vengono cancellati dieci anni dopo il decesso dell’ultimo cane. Art. 17m179 Governo elettronico I Cantoni provvedono affinché i requisiti tecnici della banca dati sui cani si basino sulle prescrizioni di cui agli articoli 3 e 4 della Convenzione quadro di diritto pubblico del 18 novembre 2015180 concernente la collaborazione nell’ambito del Governo elet- tronico in Svizzera (2016–2019). Art. 18181 Registri cantonali dei cani I Cantoni e i Comuni consentono in ogni momento al veterinario cantonale di consul- tare i registri dei cani tenuti in relazione alla riscossione delle tasse sui cani. Sezione 2a: Registrazione di determinate aziende detentrici di animali e prescrizioni relative all’identificazione di altre specie animali182 Art. 18a183 Registrazione di aziende detentrici di equidi o pollame da cortile e di apiari184 1 I Cantoni registrano tutte le aziende in cui sono tenuti equidi o pollame da cortile. A tale scopo designano un servizio che registra i dati seguenti:185 a. il nome e l’indirizzo del detentore di animali; 176 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 177 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 178 RS 455.1 179 Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 180 FF 2015 7981 181 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 182 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 183 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (RU 2006 5217). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 184 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 185 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 26 / 182 916.401 b. l’ubicazione e le coordinate geografiche delle aziende detentrici di animali; c. per il pollame da cortile: le specie di pollame e il tipo di detenzione (senza uscita, uscita in area con clima esterno, uscita all’aperto); d. per il pollame da allevamento: il tipo di utilizzo (linea parentale delle razze ovaiole, linea parentale delle razze da ingrasso); e.186 ... f. se del caso, il numero assegnato all’azienda dal gestore della banca dati sul traffico di animali. 2 I Cantoni registrano tutti gli apiari occupati e vuoti. Al tale scopo designano un ser- vizio che registri il nome e l’indirizzo dell’apicoltore nonché il numero, l’ubicazione e le coordinate geografiche di tutti gli apiari. 3 Il detentore di animali annuncia al servizio cantonale competente, entro dieci giorni lavorativi, una nuova azienda detentrice di animali, il cambio di detentore e la chiusura dell’azienda. 3bis L’apicoltore annuncia al servizio cantonale competente, entro tre giorni lavorativi, un nuovo apiario, il cambio di apicoltore e la chiusura dell’apiario.187 4 Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione ad ogni detentore di ani- mali e ad ogni azienda detentrice di equidi o di pollame da cortile, come pure ad ogni apicoltore e ad ogni apiario.188 4 Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione a ogni detentore, a ogni azienda detentrice di equidi, pollame da cortile o pesci nonché a ogni apicoltore e a ogni apiario. 5 Il servizio cantonale trasmette, in formato elettronico, i dati e le relative modifiche all’UFAG. 6 L’UFAG emana, d’intesa con l’USAV, prescrizioni tecniche concernenti i capoversi 1, 2 e 4. Art. 18b189 Obbligo di notifica in caso di stabulazione di effettivi di pollame 1 Per le aziende detentrici di pollame delle seguenti dimensioni i detentori di animali devono notificare al gestore della banca dati sul traffico di animali entro dieci giorni l’avvenuta stabulazione di un nuovo effettivo: a. animali da allevamento della linea ingrasso e uova: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 250 posti; b. galline ovaiole: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 1000 po- sti; 186 Abrogata dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 187 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (RU 2012 6859). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 188 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 189 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4255). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 27 / 182 916.401 c. polli da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 333 m2; d. tacchini da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 200 m2. 2 Le organizzazioni di pollame da ingrasso devono inviare annualmente all’USAV un elenco aggiornato dei loro membri che gestiscono un’azienda detentrice di pollame di cui al capoverso 1 lettere c e d. L’USAV mette l’elenco a disposizione degli uffici veterinari cantonali. Art. 19 Identificazione dei pappagalli Chi commercia pappagalli (Psittaciformes) deve contrassegnarli individualmente in modo permanente. Il contrassegno deve essere iscritto nel controllo degli effettivi. Art. 19a190 Identificazione di apiari e notifica del trasferimento 1 L’apicoltore contrassegna gli apiari con il numero d’identificazione secondo le indi- cazioni del servizio cantonale competente. Il numero d’identificazione deve essere ben visibile esternamente. 2 Prima di trasferire le api in un altro circondario d’ispezione, l’apicoltore è tenuto a notificarlo all’ispettore degli apiari della vecchia rispettivamente della nuova ubica- zione. Se necessario l’ispettore degli apiari della vecchia ubicazione effettua un con- trollo sanitario.191 3 Il trasferimento di nuclei di fecondazione in stazioni di fecondazione non deve essere notificato. Per nucleo di fecondazione si intende uno sciame artificiale e una regina vergine su telaini senza covata, solo con fogli cerei o porzioni di essi.192 Sezione 3:193 Controllo degli effettivi di pollame, pappagalli e colonie di api Art. 20 1 Deve tenere un controllo degli effettivi: a. chi commercia pollame e pappagalli (Psittaciformes); b. chi detiene, vende, compera o trasferisce colonie di api. 190 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (RU 2009 4255). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 191 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 192 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 193 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2004 3065). Produzione agricola 28 / 182 916.401 2 Gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi devono essere iscritti nel controllo degli effettivi. Nel caso delle api occorre iscrivere inoltre le sedi delle colonie e le date dei trasferimenti.194 3 Gli organi incaricati dell’esecuzione delle normative sulle epizoozie, sull’agricol- tura, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari devono poter consultare il controllo degli effettivi in ogni momento previa richiesta.195 4 I controlli degli effettivi devono essere conservati per tre anni.196 Sezione 3a: Aziende di acquacoltura197 Art. 21198 Registrazione di aziende di acquacoltura 1 I Cantoni registrano tutte le aziende di acquacoltura. A tale scopo designano un ser- vizio che registra i dati seguenti: a. il nome e l’indirizzo del detentore di animali; b. l’ubicazione dell’azienda e i dati che la caratterizzano; c. il tipo di detenzione e il genere di produzione praticati dall’azienda; d.199 le specie degli animali acquatici tenuti nell’azienda; e.200 il volume di produzione annua degli animali acquatici o dei loro prodotti nell’azienda; f.201 una descrizione dell’approvvigionamento di acqua e dello smaltimento delle acque reflue dell’azienda. 2 Non devono essere registrate: a. le raccolte idriche in cui sono tenuti animali acquatici ornamentali, come sta- gni da giardino o acquari; b. gli impianti in cui animali acquatici che vivono allo stato libero e che sono stati catturati ai fini del consumo umano vengono tenuti, temporaneamente e senza alimentazione, fino alla macellazione. 3 I Cantoni possono disporre la registrazione delle raccolte idriche con animali acqua- tici ornamentali di cui al capoverso 2 lettera a. 194 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 195 Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 196 Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 197 Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 198 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 199 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 200 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 201 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 29 / 182 916.401 4 Entro dieci giorni lavorativi, il detentore di animali deve notificare al servizio can- tonale competente: a. nuove aziende soggette a registrazione; b. il cambio di detentore di animali; c. le modifiche sostanziali dei dati raccolti di cui al capoverso 1; d. la chiusura dell’azienda di acquacoltura.202 5 Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione ad ogni detentore di ani- mali e ad ogni azienda. Esso trasmette elettronicamente il numero d’identificazione nonché i dati di cui al capoverso 1 e le loro mutazioni all’UFAG. 6 L’USAV pubblica un elenco delle aziende di acquacoltura comprendente il loro nu- mero di identificazione e i dati di cui al capoverso 1, ad eccezione dei dati sul volume di produzione annuale.203 7 D’intesa con l’USAV, l’UFAG emana prescrizioni tecniche riguardo ai capoversi 1 e 5. Art. 22204 Controllo degli effettivi e altri obblighi 1 Le aziende di acquacoltura devono documentare il controllo degli effettivi. La do- cumentazione comprende: a. le specie degli animali acquatici tenuti nell’azienda; b. il numero o il peso totale degli animali acquatici per specie; c. nel caso di entrate e uscite di animali acquatici, uova e seme: 1. il luogo di provenienza o di destinazione oppure le acque di provenienza o di destinazione, 2. la specie, 3. il numero o il peso totale, 4. l’età, 5. la data dell’entrata e dell’uscita; d. nel caso di uscite di prodotti: 1. il luogo di destinazione, 2. la specie, 3. il peso totale, 4. la data dell’uscita; 202 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 203 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 204 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 30 / 182 916.401 e. la mortalità in ogni unità epidemiologica.205 2 I documenti relativi al controllo degli effettivi devono essere conservati per tre anni ed esibiti su richiesta agli organi della polizia epizootica e agli organi preposti alla vigilanza sulla pesca.206 3 La documentazione dei risultati diagnostici, delle vaccinazioni e dell’impiego di di- sinfettanti a scopo terapeutico dell’effettivo deve essere conservata per tre anni ed esibita su richiesta agli organi della polizia epizootica.207 4 La documentazione relativa al trasferimento di animali acquatici vivi in un ambiente idrico a fini di ripopolamento deve poter essere esibita al servizio cantonale per un periodo di tre anni. 5 Le aziende di acquacoltura devono operare secondo criteri di buona prassi igienica per prevenire l’introduzione e la diffusione di agenti patogeni. L’USAV emana pre- scrizioni tecniche in materia di buona prassi igienica. Art. 23208 Sorveglianza sanitaria delle aziende di acquacoltura 1 Almeno una volta l’anno un veterinario con esperienza nell’ambito della salute degli animali acquatici deve provvedere al controllo della salute degli animali delle seguenti aziende di acquacoltura: a. aziende che importano animali acquatici vivi; b. aziende che cedono animali acquatici vivi, ad eccezione degli allevamenti di pesci da ripopolamento; c. aziende con una produzione annua superiore a 500 kg; d. aziende che utilizzano acqua da un ambiente idrico naturale circostante, ad eccezione di: 1. allevamenti di pesci da ripopolamento, 2. aziende per le quali la trasmissione di un’epizoozia di animali acquatici da ambienti idrici naturali all’allevamento non rappresenta un rischio per motivi epidemiologici. 2 Durante il controllo devono essere verificati e documentati i seguenti aspetti: a. la situazione sanitaria nell’azienda; b. i problemi sanitari manifestatisi dall’ultimo controllo nonché i trattamenti e le verifiche effettuati per questo motivo; 205 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 206 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 207 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 208 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 31 / 182 916.401 c.209 le misure profilattiche eseguite dall’ultimo controllo e le relative indicazioni; d. il giornale dei trattamenti e il deposito dei medicamenti veterinari; e. la biosicurezza e la prassi igienica dell’azienda. 3 Per le aziende di acquacoltura che non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1, il veterinario cantonale può disporre una sorveglianza sanitaria. 4 La documentazione relativa alla sorveglianza sanitaria deve essere esibita su richie- sta agli organi preposti alla polizia sanitaria. La documentazione va conservata per tre anni. Sezione 4: Trasporto di animali Art. 24210 Art. 25 Requisiti concernenti i mezzi di trasporto per animali 1 I veicoli stradali possono essere usati regolarmente per il trasporto di animali a un- ghia fessa, segnatamente da negozianti di bestiame, macellai e trasportatori professio- nali, soltanto se sono stati controllati ed approvati. Segnatamente, devono essere prov- visti di un ponte di carico a tenuta stagna verso il basso e ai lati, in modo da impedire che gli escrementi e lo strame fuoriescano durante il trasporto. 2 Di regola, i trasporti di animali per ferrovia sono effettuati in vagoni chiusi. 3 Gli impianti e gli utensili destinati al trasporto di animali, come rampe, aree di carico e scarico, vagoni ferroviari, battelli e veicoli sono sempre mantenuti puliti e sono sot- toposti, dopo ogni utilizzazione, ad una pulizia accurata. I veicoli usati per il trasporto di animali al macello sono puliti prima di lasciare lo stabilimento. I carri ferroviari, i battelli e i veicoli stradali sono disinfettati periodicamente, ma sempre dopo il tra- sporto di animali ammalati o sospetti, nonché su ordine dell’autorità. L’USAV emana prescrizioni tecniche sugli impianti di pulizia e di disinfezione.211 209 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 210 Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 211 Per. introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Produzione agricola 32 / 182 916.401 4 Per il resto si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 5 novembre 1986212 sul trasporto pubblico, dell’ordinanza del 13 novembre 1962213 sulle norme della circo- lazione stradale, dell’ordinanza del 19 giugno 1995214 concernente le esigenze tecni- che per i veicoli stradali e dell’ordinanza del 27 maggio 1981215 sulla protezione degli animali. Art. 26 Sorveglianza del trasporto di animali 1 I Cantoni prendono i provvedimenti necessari per sorvegliare, sul loro territorio, il trasporto di animali per ferrovia, battello e veicolo stradale. 2 Nelle stazioni di confine e negli aeroporti, la sorveglianza è esercitata dai veterinari di confine. 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche sulle annotazioni relative al trasporto di ani- mali.216 Sezione 5: Mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe Art. 27 In generale 1 I mercati di bestiame devono essere annunciati anticipatamente al veterinario canto- nale. Se durano più di un giorno o hanno un’importanza sovraregionale necessitano di un’autorizzazione.217 2 Il veterinario cantonale dà le necessarie disposizioni per la sorveglianza dei mercati di bestiame per quanto concerne la polizia delle epizoozie. Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulle necessarie disposizioni per le ma- nifestazioni che prevedono la partecipazione di animali provenienti dall’estero.218 3 Le prescrizioni concernenti i mercati di bestiame si applicano per analogia alle espo- sizioni di bestiame, alle vendite all’asta di bestiame e a manifestazioni analoghe.219 212 [RU 1986 1991, 1994 1848, 1996 3035, 1999 719, 2004 2697. RU 2009 6025 art. 6]. Vedi ora l’O del 4 nov. 2009 sul trasporto di merci (RS 742.411). 213 RS 741.11 214 RS 741.41 215 [RU 1981 572, 1986 1408, 1991 2349, 1997 1121, 1998 2303, 2001 1337 all. n. 1 2063, 2006 1427 5217 all. n. 2, 2007 1847 all. 3 n. 1. RU 2008 2985 all. 6 n. I]. Vedi ora l’O del 23 apr. 2008 (RS 455.1). 216 Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 217 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 218 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 219 Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Epizoozie. O 33 / 182 916.401 Art. 28 Sorveglianza 1 Se è richiesta un’autorizzazione, il veterinario ufficiale sorveglia il trasferimento de- gli animali e il mercato di bestiame. Egli sorveglia con prove a caso gli altri mercati di bestiame.220 2 L’autorità competente nel luogo ove si svolge il mercato di bestiame o l’organizza- tore del mercato prende i provvedimenti necessari all’esecuzione.221 3 Essa provvede in particolare affinché sia disponibile un apposito reparto per ogni specie animale. Art. 29222 Controllo del traffico di animali 1 I certificati di accompagnamento degli animali presentati devono essere controllati all’entrata del mercato di bestiame da una persona designata dall’organizzatore. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche sul controllo del traffico di animali. Art. 30 Mercati di bestiame di importanza regionale e locale nonché esposizioni con altri animali223 1 Il veterinario cantonale può dispensare dal rispetto delle prescrizioni di cui agli arti- coli 27–29 i mercati di bestiame di importanza locale o regionale, nella misura in cui la situazione di polizia epizootica lo consenta. Qualora si tratti di una mostra locale di bestiame senza commercio, non occorre produrre documenti di accompagnamento.224 2 Per i mercati e le esposizioni di altri animali quali cani, gatti, conigli e pollame, il veterinario cantonale prende di caso in caso i provvedimenti necessari per prevenire le epizoozie. Qualora sussista un grave pericolo di epizoozia, proibisce che avvengano manifestazioni di questo tipo. Art. 31 Procedimento in caso di epizoozia 1 Se durante il trasferimento degli animali o sul mercato è constatata un’epizoozia, i competenti organi della polizia epizootica prendono i provvedimenti necessari al caso per prevenire un’ulteriore propagazione. 2 Se necessario, gli animali sospetti o sospetti di contaminazione sono posti in isola- mento a spese del detentore. 220 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 221 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 222 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 223 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 224 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). Produzione agricola 34 / 182 916.401 Sezione 6: Estivazione e svernamento, mandre transumanti Art. 32 Estivazione e svernamento 1 I Cantoni emanano prescrizioni di polizia epizootica concernenti l’estivazione e lo svernamento. 2 Per gli animali ad unghia fessa che per l’estivazione, lo svernamento o il pascolo sono trasferiti in altri effettivi della stessa azienda detentrice di animali aventi lo stesso numero e ubicati sul territorio del medesimo Comune, non è necessario un certificato d’accompagnamento.225 Art. 33 Mandre transumanti 1 La transumanza di mandre è vietata. Fanno eccezione i greggi transumanti di pecore senza animali gravidi, che transumano dal 15 novembre al 15 marzo. Lo spostamento per l’estivazione e lo svernamento non è considerato come transumanza. 2 Se i greggi di pecore transumano sul territorio di più Comuni è necessaria un’auto- rizzazione del veterinario cantonale. L’autorizzazione è rilasciata se il proprietario del gregge ha definito i Comuni che rientrano nell’itinerario di transumanza e confermato che nel gregge non vi sia alcun animale gravido.226 3 Il veterinario cantonale disciplina nell’autorizzazione la sorveglianza degli animali in materia di polizia epizootica prima e durante la transumanza. Sezione 7: Commercio di bestiame Art. 34227 Patente per il commercio di bestiame 1 Chiunque eserciti il commercio di bestiame necessita di una patente. Sono fatti salvi i macellai che acquistano solo animali per macellarli nella propria azienda.228 2 La patente per il commercio di bestiame è rilasciata dal Cantone nel quale il com- merciante di bestiame ha la sede sociale. Essa ha una validità di tre anni e autorizza l’esercizio del commercio di bestiame su tutto il territorio svizzero. 3 La patente è rilasciata se il richiedente: a. ha partecipato a un corso d’introduzione e ha superato l’esame; 225 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 226 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 227 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 228 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Epizoozie. O 35 / 182 916.401 b. possiede una stalla che, per quanto riguarda l’ubicazione e le infrastrutture, nonché l’organizzazione e la gestione, è conforme ai principi igienico-sanitari in materia di lotta alle epizoozie. 4 La patente può essere rilasciata eccezionalmente a titolo provvisorio prima che il richiedente abbia concluso il corso di introduzione. 5 Sono esentati dall’obbligo di disporre di una stalla i commercianti di bestiame che consegnano gli animali direttamente ai macelli. 6 Il veterinario cantonale registra il rilascio della patente per il commercio di bestiame nel sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione (ASAN) secondo l’ordinanza del 27 aprile 2022229 con- cernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare.230 Art. 35231 Rinnovo e revoca della patente per il commercio di bestiame 1 La patente viene rinnovata se il commerciante di bestiame ha frequentato un corso di formazione continua nei tre anni della sua validità.232 2 Prima del rinnovo della patente, i commercianti di bestiame le cui attività hanno dato adito a contestazioni possono essere obbligati a ripetere il corso d’introduzione. 3 La patente per il commercio di bestiame non è rinnovata o è revocata in caso di: a. assenza della stalla o non conformità della stessa ai principi igienico-sanitari in materia di lotta alle epizoozie; b. violazione ripetuta o grave da parte del commerciante di bestiame o del suo personale delle prescrizioni delle legislazioni in materia di epizoozie, di pro- tezione degli animali, di derrate alimentari, di agenti terapeutici e di agricol- tura; c.233 mancata frequentazione del corso di formazione continua o mancata ripeti- zione del corso di introduzione. 4 Il veterinario cantonale registra la revoca o il mancato rinnovo della patente per il commercio di bestiame in ASAN.234 229 RS 916.408 230 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). 231 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 232 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 233 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 234 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). Produzione agricola 36 / 182 916.401 Art. 36235 Corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame236 1 I veterinari cantonali organizzano i corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame. Tali corsi possono essere tenuti da più Cantoni con- giuntamente.237 2 Lo svolgimento dei corsi può essere affidato a un’organizzazione. Tale organizza- zione deve poter dimostrare: a. di disporre di insegnanti qualificati per la formazione specifica; e b. che il controllo esterno della qualità è effettuato da un’associazione accredi- tata secondo l’ordinanza del 17 giugno 1996238 sull’accreditamento e sulla designazione. 3 Durante i corsi d’introduzione i partecipanti ricevono una formazione sugli obblighi dei commercianti di bestiame, nonché sulla normativa in materia di epizoozie, prote- zione degli animali, derrate alimentari e agenti terapeutici. 4 Durante i corsi di formazione continua i partecipanti ricevono informazioni in merito alle conoscenze attuali sulla prevenzione delle epizoozie, sulla protezione degli ani- mali nonché sulla sicurezza delle derrate alimentari e degli agenti terapeutici.239 5 L’USAV, dopo aver consultato i veterinari cantonali, emana un regolamento sui corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame. Il re- golamento stabilisce la durata e il contenuto dei corsi.240 Art. 37241 Obblighi dei commercianti di bestiame I commercianti di bestiame sono tenuti a: a. notificare senza indugio a un veterinario il sospetto o la comparsa di un’epi- zoozia nonché una maggiore frequenza di morti o aborti; b. utilizzare per il trasporto esclusivamente i veicoli di cui all’articolo 25 capo- verso 1; c. informare il personale sull’osservanza delle prescrizioni e a provvedere alla sua formazione e al suo perfezionamento periodici; d. controllare regolarmente le notifiche di epizoozie dell’USAV; 235 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 236 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 237 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 238 RS 946.512 239 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 240 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 241 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). Epizoozie. O 37 / 182 916.401 e. portare con sé la patente per il commercio di bestiame durante il commercio e il trasporto degli animali. Art. 37a242 Requisiti delle stalle La stalla di un commerciante di bestiame deve essere dotata di: a. sufficiente capacità per l’isolamento degli animali malati; b. se del caso, sufficiente capacità per l’isolamento di animali destinati all’espor- tazione; c. strutture adeguate per scaricare, ricoverare, abbeverare, foraggiare e curare gli animali; d. una superficie adeguata per la raccolta dello strame e del letame; e. una vasca di raccolta per il colaticcio. Art. 37b243 Sorveglianza da parte del veterinario ufficiale Il veterinario cantonale dispone che le stalle dei commercianti di bestiame e le regi- strazioni sul traffico di animali siano sottoposte, a intervalli di tempo regolari, a un controllo basato sui rischi da parte del veterinario ufficiale. Sezione 8: Macelli Art. 38 Requisiti per i macelli 1 I requisiti di polizia epizootica riguardanti la gestione e gli impianti dei macelli sono stabiliti sulla base dell’articolo 4 dell’ordinanza del 23 novembre 2005244 concernente la macellazione e il controllo delle carni.245 2 Nei grandi stabilimenti di macellazione, il veterinario ufficiale246 allestisce un cata- logo di provvedimenti urgenti da applicare qualora venga accertata o sospettata un’epizoozia altamente contagiosa. 242 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 243 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 244 [RU 2005 5493, 2006 4807 4809, 2007 561 all. 2 n. 2 2711 n. II 1, 2008 5169, 2011 2699 all. 8 n. II 2 5453 all. 2 n. II 2, 2013 3041 n. I 8, 2014 1691 all. 3 n. II 6, 2015 3629 5201 all. n. II 3. RU 2017 411 art. 62]. Vedi ora l’O del 16 dic. 2016 (RS 817.190). 245 Nuovo testo giusta l’all. n. II 3 dell’O del 23 nov. 2005 concernente la macellazione e il controllo delle carni, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5493). 246 Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 38 / 182 916.401 Sezione 9:247 Tassa di macellazione Art. 38a 1 Il macello riscuote dal fornitore degli animali da macello la tassa di macellazione di cui all’articolo 56a capoverso 1 LFE. 2 Gli importi della tassa di macellazione percepita sono i seguenti: fr. a. per ogni animale macellato della specie bovina 2.70 b. per ogni animale macellato della specie suina –.40 c. per ogni animale macellato della specie ovina –.40 d. per ogni animale macellato della specie caprina –.40 Capitolo 2: Materie animali Sezione 1: Miele Art. 39 1 Le persone e le ditte che lavorano, travasano, trasportano, immagazzinano, compe- rano o vendono professionalmente miele devono provvedere affinché le api non pos- sano accedervi. Vegliano in particolare affinché non siano depositati all’aperto reci- pienti del miele vuoti. 2 Nella preparazione di prodotti per la nutrizione delle api destinati al commercio va utilizzato solamente miele risultato indenne da spore dell’agente patogeno della peste americana Paenibacillus larvae.248 247 Introdotta dal n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 945). 248 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). Epizoozie. O 39 / 182 916.401 Sezione 2: Sottoprodotti di origine animale e sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del latte249 Art. 40 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale250 1 I sottoprodotti di origine animale devono essere eliminati conformemente alle pre- scrizioni dell’OESPA251, nella misura in cui la presente ordinanza non prescriva trat- tamenti particolari.252 2 Non possono essere trasportati assieme ad animali. Art. 41 a 46253 Art. 47254 Sottoprodotti della trasformazione del latte Nel caso dell’insorgenza di un’epizoozia che può essere propagata mediante il latte, il Cantone prescrive che i sottoprodotti della trasformazione del latte, quali il siero di latte, il latte magro e il latticello, destinati a essere utilizzati come alimenti per animali ad unghia fessa, vengano pastorizzati secondo le disposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 dell’ordinanza del 16 dicembre 2016255 sulle derrate ali- mentari e gli oggetti d’uso (ODerr), prima di essere consegnati presso il centro di raccolta del latte. Sezione 3: Medicamenti, prodotti immunologici e microrganismi patogeni per gli animali256 Art. 48257 Prodotti destinati alla diagnosi, alla prevenzione e alla cura di epizoozie 1 Ai fini della diagnosi, della prevenzione e della cura di epizoozie possono essere utilizzati soltanto prodotti immunologici omologati dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici in conformità alla legislazione sugli agenti terapeutici e inoltre approvati 249 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 250 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 251 RS 916.441.22 252 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 253 Abrogati dal n. III dell’O del 7 mar. 2008, con effetto dal 1° lug. 2004 (RU 2008 1189). 254 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 255 RS 817.02 256 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 723). 257 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 723). Produzione agricola 40 / 182 916.401 dall’USAV. L’USAV rilascia l’approvazione, nella misura in cui l’utilizzo del pro- dotto immunologico non è vietato in base alla presente ordinanza. I prodotti immuno- logici possono essere forniti soltanto a veterinari e ad autorità. 2 L’USAV pubblica periodicamente l’elenco dei preparati immunologici approvati a tale scopo. 3 L’USAV può vietare l’offerta di sostanze o di prodotti per la prevenzione o la cura di epizoozie, qualora non ne sia stata accertata scientificamente l’efficacia. Art. 49 Manipolazione di microrganismi patogeni per gli animali 1 Le attività che richiedono l’impiego di agenti di epizoozie altamente contagiose in grado di moltiplicarsi possono essere svolte unicamente nel laboratorio di riferimento competente.258 2 Con l’accordo del servizio cantonale competente, l’USAV può concedere deroghe; a tal fine fissa le misure di sicurezza e i controlli. Esso decide entro 90 giorni.259 3 Per il resto sono applicabili all’uso di organismi patogeni per gli animali l’ordinanza del 9 maggio 2012260 sull’impiego confinato e l’ordinanza del 10 settembre 2008261 sull’emissione deliberata nell’ambiente.262 Capitolo 3: Inseminazione artificiale e trasferimento di ovuli ed embrioni263 Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 50 1 Le disposizioni del presente capitolo si applicano agli animali delle specie bovina, ovina, caprina, equina e suina. 2 Per l’inseminazione artificiale o per il trasferimento di embrioni, non possono essere utilizzati seme, ovuli ed embrioni portatori di agenti di una malattia trasmissibile. 3 Qualora sussista il sospetto che siano portatori di agenti di una malattia trasmissibile, seme, ovuli non fecondati o embrioni non possono essere utilizzati per l’insemina- zione artificiale o per il trasferimento di embrioni fino a quando l’USAV non ha fis- sato le condizioni e gli oneri cautelari di polizia epizootica. 258 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 259 Nuovo testo giusta l’all. 5 n. 13 dell’O del 9 mag. 2012 sull’impiego confinato, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2777). 260 RS 814.912 261 RS 814.911 262 Nuovo testo giusta l’all. 5 n. 13 dell’O del 9 mag. 2012 sull’impiego confinato, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2777). 263 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 41 / 182 916.401 Sezione 2: Inseminazione artificiale Art. 51 Competenze 1 L’USAV ha i seguenti compiti: a.264 disciplina la formazione dei tecnici di inseminazione e delle persone che pra- ticano l’inseminazione nella propria azienda detentrice di animali o nell’azienda del loro datore di lavoro; b. riconosce i centri di formazione; c. rilascia l’attestato di capacità ai tecnici di inseminazione; d.265 ... e.266 ... 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche: a. sui requisiti di polizia epizootica concernenti: 1. le aziende detentrici di animali nelle quali sono tenuti animali per la rac- colta del seme (stazioni di inseminazione), 2. gli animali detenuti per la raccolta del seme, 3. i laboratori di separazione e altri impianti di trasformazione del seme; b. sul controllo della raccolta, della trasformazione, della conservazione, della consegna e del trasferimento del seme.267 3 Il veterinario cantonale ha i seguenti compiti: a. rilascia le autorizzazioni per la gestione dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme nonché per le stazioni di inseminazione che praticano scambi transfrontalieri; b. per ogni centro di stoccaggio del seme, laboratorio di separazione e altro im- pianto di trasformazione del seme nonché per ogni stazione di inseminazione che pratica scambi transfrontalieri designa un veterinario ufficiale competente in materia di sorveglianza sanitaria.268 Art. 51a269 Autorizzazione per l’inseminazione artificiale 1 Il veterinario cantonale rilascia l’autorizzazione per effettuare l’inseminazione arti- ficiale a: a. tecnici d’inseminazione, in base all’attestato di capacità dell’USAV; 264 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 265 Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 266 Abrogata dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 267 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 268 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 269 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 42 / 182 916.401 b. persone che possono comprovare la formazione prescritta per l’inseminazione nella propria azienda detentrice di animali o nell’azienda del datore di lavoro. 2 L’autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera a vale per tutta la Svizzera. La do- manda deve essere inoltrata al veterinario cantonale del Cantone di domicilio del ri- chiedente. 3 I tecnici d’inseminazione che vogliono esercitare l’attività al di fuori del Cantone che ha rilasciato l’autorizzazione devono informare il veterinario cantonale compe- tente per il luogo di detenzione degli animali. Art. 52 Raccolta e preparazione del seme 1 La raccolta e la preparazione del seme sono effettuati sotto la direzione di un veteri- nario. 2 Il seme per l’inseminazione artificiale di animali ad unghia fessa può essere prele- vato solo nelle stazioni di inseminazione che rispondono ai requisiti di cui all’articolo 54. La presente disposizione non si applica alla raccolta di seme a fini diagnostici. 3 Nella misura in cui le disposizioni dell’articolo 54 capoverso 2 lettere c e d siano soddisfatte per analogia, il seme può essere prelevato in altri luoghi se è destinato: a. all’inseminazione artificiale di animali della specie equina e di animali selva- tici delle specie bovina, ovina, caprina e suina; b. all’inseminazione artificiale di animali ad unghia fessa nella propria azienda detentrice di animali270. 4 Il veterinario notifica anticipatamente al veterinario cantonale i luoghi dove viene prelevato il seme. Art. 53271 Esecuzione dell’inseminazione artificiale Possono effettuare inseminazioni artificiali i veterinari e le persone in possesso di una delle autorizzazioni di cui all’articolo 51a capoverso 1. Art. 54272 Requisiti delle stazioni di inseminazione, dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme 1 Le stazioni di inseminazione, i centri di stoccaggio del seme, i laboratori di separa- zione e altri impianti di trasformazione del seme devono essere costruiti e gestiti in modo che le malattie trasmissibili non possano né propagarsi all’interno delle aziende né, mediante l’utilizzazione del seme, raggiungere altri effettivi. Essi sono posti sotto la direzione tecnica di un veterinario. 270 Nuovi termini giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 271 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 272 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 43 / 182 916.401 2 Chi dirige una stazione di inseminazione, un centro di stoccaggio del seme, un labo- ratorio di separazione o un altro impianto di trasformazione del seme prende in parti- colare i seguenti provvedimenti: a. edifica il centro di stoccaggio del seme, la stazione di inseminazione, il labo- ratorio di separazione o altri impianti di trasformazione del seme e le eventuali stazioni di allevamento, di attesa e di quarantena annesse in un luogo sicuro sotto il profilo sanitario e separato da altre aziende detentrici di animali; b. avvalendosi di strutture edilizie appropriate, predispone condizioni di sicu- rezza sanitaria per la raccolta del seme, la trasformazione del seme, lo stoc- caggio del seme e la detenzione degli animali; c. adotta misure gestionali al fine di evitare la diffusione di agenti infettivi; d. provvede affinché nei centri di stoccaggio del seme che praticano scambi tran- sfrontalieri venga immagazzinato soltanto seme proveniente da stazioni di in- seminazione o centri di stoccaggio del seme autorizzati ai sensi dell’arti- colo 51 capoverso 3 lettera a o della normativa UE; e. dispone la messa in quarantena degli animali prima della loro ammissione nella stazione di inseminazione; f. dispone l’esame degli animali prima della loro ammissione nella stazione di inseminazione e l’esame periodico degli animali durante la loro permanenza presso la stazione di inseminazione. Art. 55 Obbligo di documentazione273 1 Chiunque raccoglie, trasforma, conserva, consegna o trasferisce seme tiene la rela- tiva documentazione.274 1bis Chiunque conserva seme al di fuori di una stazione di inseminazione deve trasmet- tere ogni anno la documentazione al veterinario cantonale. Non sono soggetti a quest’obbligo:275 a. i tecnici d’inseminazione e i veterinari che si procurano il seme esclusiva- mente presso una stazione d’inseminazione svizzera; b.276 i detentori di animali in possesso di un’autorizzazione ai sensi dell’arti- colo 51a capoverso 1 lettera b; c. i centri adibiti alla conservazione temporanea di seme suino.277 2 I documenti sono conservati per tre anni e, su richiesta, sono esibiti agli organi della polizia epizootica. 273 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 274 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 275 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 276 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 277 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 1° mag. 2003 (RU 2003 956). Produzione agricola 44 / 182 916.401 Art. 55a278 Obbligo di autorizzazione 1 La gestione di una stazione di inseminazione, di un centro di stoccaggio del seme, di un laboratorio di separazione o di un altro impianto di trasformazione del seme che pratica scambi transfrontalieri è soggetta ad autorizzazione. L’autorizzazione viene rilasciata se gli stabilimenti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 54. 2 Le persone e le istituzioni di cui all’articolo 55 capoverso 1bis lettere a–c sono eso- nerate dall’obbligo di autorizzazione per la gestione di un centro di stoccaggio del seme. Sezione 3: Trasferimento di ovuli ed embrioni 279 Art. 56280 Competenze 1 L’USAV emana le prescrizioni tecniche sui requisiti in materia di polizia epizootica cui devono soddisfare: a. i locali e le apparecchiature, mobili o fissi, necessari al prelievo, alla trasfor- mazione, alla conservazione, nonché al trasferimento di ovuli ed embrioni; b. gli animali donatori e quelli riceventi; c. il prelievo, la trasformazione, la conservazione e il trasferimento di ovuli ed embrioni. 2 Il veterinario cantonale ha i seguenti compiti: a. rilascia le autorizzazioni per gli scambi transfrontalieri di ovuli ed embrioni; b. designa un veterinario ufficiale competente in materia di sorveglianza sanita- ria degli scambi transfrontalieri di cui alla lettera a. 3 Ai fini della preservazione genetica, può rilasciare autorizzazioni derogatorie per il prelievo e il trasferimento di ovuli o di embrioni di animali donatori potenzialmente portatori di una malattia trasmissibile. Il veterinario cantonale stabilisce condizioni e oneri cautelativi in materia di polizia sanitaria. Art. 57 Esecuzione del trasferimento di embrioni 1 Gli ovuli non fecondati e gli embrioni possono essere prelevati e trapiantati soltanto da veterinari. 2 Per la preparazione, la conservazione e il trasferimento di ovuli non fecondati e di embrioni, il veterinario può assumere personale qualificato. 3 Sono fatte salve le autorizzazioni cantonali per l’esercizio della professione. 278 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (RU 2012 6859). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 279 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 280 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 45 / 182 916.401 Art. 58 Obbligo di notifica e di documentazione 281 1 Il veterinario che intende esercitare attività in relazione con il trasferimento di em- brioni deve informarne il veterinario cantonale competente per il luogo di detenzione degli animali. 2 Il veterinario predispone conformemente alle prescrizioni dell’USAV: a.282 misure gestionali al fine di impedire la diffusione di agenti infettivi durante il prelievo, la trasformazione e la conservazione di embrioni; b. un’analisi preliminare degli animali donatori e di quelli riceventi. 3 Tiene la documentazione dei prelievi e del trasferimento di ovuli ed embrioni, non- ché delle analisi prescritte concernenti gli animali donatori e quelli riceventi.283 4 Chi conserva ovuli ed embrioni tiene la relativa documentazione.284 5 I documenti sono conservati per tre anni e, su richiesta, sono esibiti agli organi della polizia epizootica. Art. 58a285 Obbligo di autorizzazione e requisiti 1 Le unità di raccolta di embrioni, le unità di produzione di embrioni nonché gli stabi- limenti che trasformano o immagazzinano ovuli ed embrioni sono soggetti ad autoriz- zazione se praticano scambi transfrontalieri. 2 Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’adempimento dei requisiti di cui agli articoli 57 e 58. Titolo terzo: Provvedimenti di lotta Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Obblighi dei detentori di animali in generale Art. 59 Obblighi dei detentori di animali286 1 I detentori devono accudire e curare gli animali in modo adeguato; essi devono pren- dere i provvedimenti necessari per mantenerli sani e per garantire la biosicurezza all’interno della loro azienda detentrice di animali.287 281 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 282 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 283 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 284 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 285 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (RU 2012 6859). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 286 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 287 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 46 / 182 916.401 1bis Nella loro azienda detentrice di animali spetta loro garantire che terzi rispettino le misure di cui al capoverso 1.288 2 Devono collaborare con gli organi della polizia epizootica nell’attuazione di prov- vedimenti nei propri effettivi, come la sorveglianza e l’analisi degli animali, la regi- strazione, l’identificazione, la vaccinazione, l’uccisione e il carico, e mettere a dispo- sizione il materiale necessario, ove disponibile. Devono garantire che sia disponibile lʼinfrastruttura per immobilizzare gli animali e che questi ultimi siano abituati al con- tatto con le persone e allʼimmobilizzazione. Per la loro collaborazione non hanno di- ritto ad alcuna indennità.289 3 Gli apicoltori sono tenuti a prendersi regolarmente cura degli apiari occupati e di quelli vuoti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari al fine di evitare che l’apiario diventi una fonte di propagazione di epizoozie. Le arnie devono essere costruite in modo che in ogni momento sia possibile accedervi per i controlli e aprire i favi.290 Art. 59a291 Obblighi supplementari dei macelli I macelli devono assicurare che il controllo delle carni possa prelevare i campioni per la sorveglianza delle epizoozie secondo l’articolo 76a a condizioni adeguate. In parti- colare, essi garantiscono le condizioni infrastrutturali e di funzionamento necessarie per il prelievo di campioni, collaborano al prelievo di campioni e consentono al con- trollo delle carni l’utilizzo del loro software aziendale. Sezione 2: Obbligo di notifica e primi provvedimenti Art. 60 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione sono applicabili, sempreché non siano previste norme derogatorie per singole epizoozie. Art. 61 Obbligo di notifica 1 Chi detiene, custodisce o cura animali ha l’obbligo di notificare senza indugio a un veterinario la comparsa di un’epizoozia e ogni sintomo sospetto che ne fa temere la comparsa. 1bis ...292 2 Lʼobbligo di notifica incombe anche agli assistenti specializzati ufficiali, ai collabo- ratori dei servizi sanitari del bestiame e a quelli che garantiscono il controllo della 288 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 289 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 290 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (RU 2009 4255). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 291 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 292 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 giu. 1998 (RU 1998 1575). Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 47 / 182 916.401 produzione primaria, ai tecnici dʼinseminazione, al personale delle aziende di elimi- nazione, al personale dei macelli, come pure ai funzionari di polizia e di dogana.293 3 In caso di epizoozie delle api o di loro sospetto, la notifica deve essere rivolta all’ispettore degli apiari. 4 I proprietari privati, gli affittuari di diritti di pesca e gli organi di vigilanza sulla pesca hanno l’obbligo di notificare senza indugio il sospetto e la comparsa di un’epi- zoozia dei pesci al servizio cantonale responsabile della vigilanza sulla pesca. 5 I laboratori dʼanalisi che diagnosticano unʼepizoozia o che ne sospettano la presenza lo notificano immediatamente al veterinario cantonale competente per lʼeffettivo in questione.294 6 I cacciatori e gli organi di sorveglianza della caccia hanno l’obbligo di notificare senza indugio a un veterinario ufficiale la comparsa di un’epizoozia e ogni sintomo sospetto che ne fa supporre la comparsa negli animali selvatici che vivono in libertà.295 Art. 62 Primi provvedimenti del detentore di animali e del veterinario 1 Chi diagnostica o sospetta la comparsa di un’epizoozia prende, sino all’accertamento del veterinario ufficiale, tutti i provvedimenti atti a impedirne la propagazione. In par- ticolare, qualsiasi movimento di animali da e verso il focolaio infetto o sospetto è sospeso. 2 Il veterinario ha l’obbligo di notificare senza indugio la comparsa o il sospetto di una epizoozia al veterinario ufficiale o di accertarla personalmente, comunicando a quest’ultimo i suoi risultati. Art. 63 Primi provvedimenti degli organi della polizia epizootica Il veterinario ufficiale, l’assistente specializzato ufficiale, l’ispettore degli apiari o gli organi di vigilanza sulla pesca a cui sono stati notificati la comparsa o il sospetto di un’epizoozia:296 a. effettuano immediatamente un’analisi clinica e prelevano campioni per garan- tire la diagnosi di laboratorio; b. prendono i provvedimenti necessari in caso di diagnosi di un’epizoozia o di conferma del sospetto di epizoozia; c. svolgono indagini sul movimento di animali, persone e merci per individuare l’origine dell’infezione e determinarne le possibilità di propagazione. Queste 293 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). 294 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 295 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 296 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). Produzione agricola 48 / 182 916.401 ricerche si estendono di regola al periodo d’incubazione ma, ove occorra, an- che a un tempo più lungo; d. notificano al veterinario cantonale il sospetto o la comparsa di un’epizoozia, i risultati delle loro indagini e i provvedimenti presi; in caso di epizoozie alta- mente contagiose, lo informano senza indugio telefonicamente. Art. 64 Primi provvedimenti del veterinario cantonale 1 In caso di sospetto o di diagnosi di un’epizoozia, il veterinario cantonale si informa senza indugio sulla situazione, svolge un’analisi epidemiologica e conferma, modifica o completa i provvedimenti già presi. 2 Egli notifica telefonicamente all’USAV la diagnosi e i casi sospetti di epizoozie al- tamente contagiose, come pure i casi di epizoozia che minacciano di assumere ampie proporzioni. 3 Se in caso di comparsa di un’epizoozia si teme una diffusione oltre i confini canto- nali, il veterinario cantonale informa immediatamente i veterinari cantonali dei Can- toni minacciati. Art. 65 Rapporto sulle epizoozie e notifica dei risultati dei controlli297 1 Il veterinario cantonale fa un rapporto settimanale all’USAV su tutti i casi di epizoo- zia diagnosticati sul territorio del Cantone, sui risultati degli accertamenti relativi a casi sospetti e sul numero degli effettivi sotto sequestro, come pure su episodi parti- colari riguardanti la sanità del bestiame. 2 Inserisce in ASAN i risultati delle analisi e dei controlli ordinati in applicazione della LFE e, su richiesta, presenta allʼUSAV un rapporto sui provvedimenti ordinati.298 3 LʼUSAV pubblica le notifiche di epizoozie da parte dei Cantoni sul suo organo uf- ficiale dʼinformazione. Questʼultimo è inviato gratuitamente alle autorità cantonali e distrettuali competenti per la lotta contro le epizoozie, agli organi cantonali compe- tenti per la caccia e la pesca, agli ispettori degli apiari, ai veterinari ufficiali e, su richiesta, agli altri veterinari.299 297 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinforma- zione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1691). 298 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinforma- zione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1691). 299 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). Epizoozie. O 49 / 182 916.401 Art. 65a300 Art. 65b301 Sezione 3: Provvedimenti di sequestro Art. 66 Principi generali 1 I provvedimenti di sequestro hanno lo scopo di impedire la diffusione di epizoozie, limitando il movimento di animali e merci e lo spostamento di persone. Essi sono ordinati dal veterinario cantonale. 2 Negli effettivi sotto sequestro conformemente agli articoli 69–71 occorre: a. registrare ed analizzare tutti gli animali ricettivi; b. contrassegnare tutti gli animali a unghia fessa ricettivi; c. isolare se possibile gli animali infetti o sospetti. 3 In casi giustificati, il veterinario cantonale può ordinare limitazioni suppletive o con- cedere agevolazioni, ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicu- rezza.302 Art. 67 Isolamento 1 L’isolamento di animali sospetti o infetti ha lo scopo di preservare dal contagio gli animali sani dell’effettivo o di altri effettivi. 2 Gli animali isolati non possono, senza il permesso speciale del veterinario ufficiale, abbandonare lo spazio loro assegnato (stalla, pascolo, recinto, bacino) né essere messi a contatto con gli altri animali dell’effettivo o con gli animali di altri effettivi. 3 Soltanto gli organi della polizia epizootica e le persone incaricate della custodia hanno accesso agli animali isolati. Art. 68 Quarantena 1 La quarantena ha lo scopo di accertare se gli animali provenienti da luoghi infetti o sospetti oppure passati per essi sono sani. 2 Agli animali in quarantena è assegnato uno spazio che non possono abbandonare senza il permesso speciale del veterinario ufficiale. Occorre vigilare affinché essi non vengano a contatto con alcun altro animale. 300 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (RU 2006 5217, 2008 5587 cpv. 1 lett. a). Abrogato dall’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1691). 301 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (RU 2006 5217). Abrogato dall’art. 25 dell’O del 29 ott. 2008 concernente il Sistema d’informazione per il Servizio veterinario pub- blico, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5589). 302 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 50 / 182 916.401 3 Soltanto gli organi della polizia epizootica e le persone incaricate della custodia hanno accesso agli animali in quarantena. 4 La durata della quarantena è stabilita, di regola, secondo il periodo d’incubazione della presunta epizoozia. Art. 68a303 Divieto di trasferimento 1 È disposto il divieto di trasferimento di singoli animali se, per evitare la propaga- zione dell’epizoozia, è necessario impedire il loro trasferimento in un’altra azienda detentrice di animali. 2 È consentita la cessione di animali per la macellazione diretta. Art. 69 Sequestro semplice di 1° grado 1 Il sequestro semplice di 1° grado è ordinato se è necessario vietare il movimento di animali per evitare la propagazione dell’epizoozia. 2 Qualsiasi contatto diretto degli animali sotto sequestro con animali di altri effettivi è vietato. 3 Gli effettivi sotto sequestro non possono essere modificati nel loro numero, né ce- dendo animali ad altri effettivi né introducendovi animali di altri effettivi. 4 La cessione di animali per la macellazione diretta è permessa. ...304 Art. 70 Sequestro semplice di 2° grado 1 Il sequestro semplice di 2° grado è ordinato se, per evitare la propagazione di un’epi- zoozia, è necessario, oltre al sequestro degli animali, limitare lo spostamento delle persone. 2 Il movimento degli animali è limitato nel seguente modo: a. gli animali sotto sequestro sono rinchiusi nello spazio loro assegnato. È vietato introdurvi altri animali; b. la cessione di animali per la macellazione diretta richiede il permesso del ve- terinario cantonale. Quest’ultimo designa il macello. ...305 3 Lo spostamento delle persone è limitato nel seguente modo: a. l’accesso agli animali sotto sequestro è permesso solo agli organi della polizia epizootica e alle persone incaricate della custodia; b. gli abitanti dell’azienda sotto sequestro evitano il contatto con gli animali ri- cettivi. Non possono né accedere alle altre stalle né frequentare mercati del bestiame o manifestazioni simili. 303 Introdotto dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4659). 304 Per. abrogato dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 305 Per. abrogato dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Epizoozie. O 51 / 182 916.401 Art. 71 Sequestro rinforzato 1 Il sequestro rinforzato è ordinato in caso di epizoozie altamente contagiose se per evitare la propagazione dell’epizoozia è necessario vietare, oltre al movimento degli animali e delle persone, anche il movimento delle merci. 2 Il movimento degli animali è limitato nel seguente modo: a. tutti gli animali delle specie ricettive sono rinchiusi nelle loro stalle. Laddove, sugli alpi o sui pascoli, non vi sono possibilità di stabulazione, gli animali devono essere raggruppati in mandre e sorvegliati giorno e notte; b. gli animali di una specie non ricettiva possono, con il permesso del veterinario cantonale, essere trasferiti dopo un’adeguata disinfezione; c. è vietato introdurre animali nell’effettivo306 sotto sequestro. 3 Lo spostamento delle persone è limitato nel seguente modo: a. le persone che abitano o soggiornano in un’azienda sotto sequestro rinforzato non possono abbandonarla sino a quando non sono stati applicati i provvedi- menti ordinati dal veterinario ufficiale per impedire la propagazione di agenti dell’epizoozia; b. il veterinario cantonale può permettere a determinate persone di svolgere la- vori agricoli urgenti nella propria azienda sotto sequestro; c. le persone che non abitano nell’azienda sotto sequestro possono entrarvi sol- tanto con il permesso speciale del veterinario cantonale. 4 Il movimento delle merci è limitato nel seguente modo: a.307 le derrate alimentari di origine animale, il mangime e altri prodotti agricoli e oggetti che possono essere veicolo di contagio non possono essere allontanati dall’azienda. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simul- taneamente i necessari provvedimenti di sicurezza; b. il movimento di veicoli da e per l’azienda sotto sequestro deve essere autoriz- zato dal veterinario ufficiale. Prima di lasciare l’azienda, i veicoli devono es- sere disinfettati sotto la sua sorveglianza. 5 Per vigilare sull’osservanza dei provvedimenti ordinati dall’autorità può essere de- signato personale di sorveglianza (come funzionari di polizia e militari). Art. 72 Modificazione e revoca dei provvedimenti di sequestro 1 I provvedimenti di sequestro ordinati rimangono in vigore fino alla loro modifica- zione o revoca da parte del veterinario cantonale. 2 I provvedimenti sono, di principio, revocati dopo un’analisi finale ordinata dal vete- rinario cantonale ed eseguita dal veterinario ufficiale. 306 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 307 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 52 / 182 916.401 Sezione 4: Pulizia, disinfezione e disinfestazione Art. 73 Principi 1 Il veterinario ufficiale o l’ispettore degli apiari ordina la pulizia e la disinfezione e, se necessario, una disinfestazione. Egli sorveglia i lavori e verifica che le persone incaricate dispongano delle necessarie conoscenze tecniche.308 2 In caso di epizoozie altamente contagiose, prima della pulizia deve di regola essere ordinata una disinfezione preliminare. 3 La pulizia e la disinfezione si estendono a tutti i luoghi, gli utensili e i mezzi di trasporto che sono stati a contatto con l’agente infettivo, a meno che non sia più con- veniente distruggerli. 4 Tutti i liquidi usati per la pulizia e la disinfezione sono possibilmente raccolti nella cisterna del colaticcio. Possono essere introdotti nelle acque di scarico solo se, d’intesa con i responsabili dell’impianto di depurazione delle acque, è appurato che quest’ul- timo non ne risulti compromesso. Art. 74 Competenze 1 Per le disinfezioni ordinate dalle autorità ufficiali possono essere impiegati soltanto mezzi che possono essere immessi in commercio conformemente all’ordinanza del 18 maggio 2005309 sui biocidi.310 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche sulla pulizia, la disinfezione e la disinfesta- zione, come pure sui mezzi da impiegare per la disinfezione nelle singole epizoozie. 3 Il Cantone mette a disposizione i prodotti disinfettanti per le disinfezioni ordinate dalle autorità ufficiali. 4 Su ordine del veterinario ufficiale o dell’ispettore degli apiari, i detentori di animali devono provvedere alla pulizia e alla disinfezione e mettere a disposizione il proprio personale e materiale. Se il personale disponibile non è sufficiente, l’ente pubblico competente procura il personale ausiliario necessario.311 5 In caso di epizoozie altamente contagiose, i Cantoni possono affidare la pulizia e la disinfezione a imprese specializzate e far partecipare i detentori alle spese. 308 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 309 RS 813.12 310 Nuovo testo giusta il n. II 20 dell’O del 18 mag. 2005 sull’abrogazione e la modifica di ordinanze in relazione con l’entrata in vigore della legge sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (RU 2005 2695). 311 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). Epizoozie. O 53 / 182 916.401 Sezione 5: Indennità per perdite di animali Art. 75 Stima ufficiale 1 La stima ufficiale degli animali deve essere effettuata, nella misura del possibile, prima della macellazione o dell’uccisione degli animali. 2 La stima deve essere effettuata secondo le direttive dell’USAV. Per la stima sono determinanti il valore di macellazione, di reddito e d’allevamento. 3 Il valore di stima non deve superare le seguenti aliquote: Fr. a. cavalli 8000.— b.312 animali domestici della specie bovina, bufali e bisonti 6000.— c.313 pecore 1600. — d.314 capre 1200. — e.315 suini 1600. — ebis.316 selvaggina dell’ordine degli artiodattili tenuta in parchi 1500. — eter.317 camelidi del nuovo mondo 8000. — f. pollame (esclusi i tacchini) 35.— g. tacchini 50.— h. conigli 30.— i.318 colonie di api 170. — k.319 pesci da consumo 5. —per kg l.320 pesci da ripopolamento 20. —per kg 4 Il DFI321 può aumentare o ridurre le aliquote massime del 20 per cento secondo la situazione del mercato. 312 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 313 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 314 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 315 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 316 Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (RU 2001 1337). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 317 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 318 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 319 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 320 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 321 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 54 / 182 916.401 Art. 76 Prestazioni supplementari Le casse d’assicurazione del bestiame e gli altri istituti assicurativi pubblici o privati possono versare prestazioni supplementari: a. per perdite di animali il cui valore commerciale supera le aliquote massime; b. per perdite di animali per le quali la Confederazione e i Cantoni non versano alcuna indennità conformemente all’articolo 34 capoverso 2 LFE; c. per perdite di animali dovute a epizoozie per le quali la presente ordinanza non prevede alcun diritto all’indennità. Sezione 6:322 Programma nazionale di sorveglianza Art. 76a Oggetto e requisiti 323 1 Gli effettivi svizzeri sono sorvegliati tramite un programma nazionale di sorve- glianza. 2 L’USAV stabilisce, previa consultazione dei veterinari cantonali: a. quali epizoozie vengono sorvegliate nell’ambito del programma di sorve- glianza; b. a quali intervalli di tempo deve essere svolto il programma di sorveglianza; c. la portata del programma di sorveglianza; d. i luoghi del prelievo dei campioni; e. i metodi di analisi e il materiale da prelevare per la campionatura; f. i laboratori, se i campioni vengono prelevati da effettivi di diversi Cantoni, nonché le loro indennità. 3 Emana prescrizioni tecniche sul programma di sorveglianza. 4 Ordina, previa consultazione dei veterinari cantonali, ulteriori analisi qualora nell’ambito del programma di sorveglianza siano stati rilevati effettivi infetti. Art. 76b324 Indennità 1 L’indennità versata ai singoli Cantoni per il programma nazionale di sorveglianza di cui all’articolo 57a LFE si basa sulle dimensioni dell’effettivo di bestiame e sul numero di aziende interessate dal programma di sorveglianza. 2 L’USAV delega l’indennizzo a un ufficio di compensazione esterno. Quest’ultimo paga le fatture per il prelievo e l’analisi dei campioni prelevati dagli effettivi di diversi Cantoni in un luogo centralizzato. Anche eventuali importi in sospeso vengono richie- sti dai singoli Cantoni secondo la chiave di ripartizione di cui al capoverso 1. 322 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 323 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 324 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 55 / 182 916.401 3 L’USAV vigila sulle attività dell’ufficio di compensazione esterno. Capitolo 2: Epizoozie altamente contagiose Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 77 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione sono applicabili sempreché non siano previste normative derogatorie per le singole epizoozie (art. 99–127). Art. 78 Stato sanitario 1 Tutti gli effettivi sono ufficialmente riconosciuti come indenni da epizoozie alta- mente contagiose. 2 Agli effettivi sotto sequestro e a quelli nella zona di protezione e di sorveglianza (art. 88) viene tolto il riconoscimento ufficiale sino alla revoca delle zone. Art. 79325 Coordinamento e stato maggiore di consulenza L’USAV coordina i provvedimenti di lotta contro le epizoozie altamente contagiose. A tale scopo e per la sua consulenza, in caso di epizoozia può convocare uno stato maggiore di consulenza composto di rappresentanti dei veterinari cantonali, come pure di esponenti dei settori economici e scientifici.. Art. 80326 Diagnostica 1 Per la diagnostica di epizoozie altamente contagiose, ad eccezione delle epizoozie degli animali acquatici, sono competenti in qualità di laboratori nazionali di riferi- mento e di analisi: a. l’IVI per le epizoozie di origine virale; b. il Centro per le zoonosi, le malattie animali di origine batterica e la resistenza agli antibiotici per le epizoozie di origine batterica. 2 Essi sono autorizzati a fare eseguire analisi in altri laboratori. Art. 81 Vaccinazioni Le vaccinazioni contro epizoozie altamente contagiose sono vietate. Sono fatte salve le vaccinazioni ordinate dal DFI in virtù dell’articolo 96 lettera b, come pure quelle che servono a testare vaccini o effettuate a titolo sperimentale. 325 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 326 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 56 / 182 916.401 Art. 82 Obbligo di notifica I veterinari e i laboratori d’analisi che sospettano o diagnosticano l’esistenza di un’epi- zoozia altamente contagiosa, la notificano senza indugio telefonicamente al veterina- rio cantonale. Art. 83 Primi provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia 1 Chi sospetta la presenza di un’epizoozia altamente contagiosa deve provvedere, sino all’accertamento del veterinario ufficiale, affinché nessun animale, merce o persona abbandoni l’azienda interessata. 2 Gli animali per i quali si sospetta un’epizoozia altamente contagiosa possono abban- donare l’effettivo con il permesso del veterinario cantonale a scopi diagnostici o per l’uccisione. Art. 84 Provvedimenti dopo la conferma ufficiale del sospetto 1 Il veterinario cantonale registra senza indugio in ASAN i dati riguardanti gli animali sospetti di contaminazione e i casi in cui il sospetto è stato confermato dagli accerta- menti del veterinario ufficiale. LʼUSAV può emanare direttive sulla forma, sul conte- nuto e sulle scadenze da rispettare nella registrazione dei dati.327 2 Egli ordina inoltre i seguenti provvedimenti: a.328 il sequestro rinforzato dell’effettivo; b. l’apposizione degli affissi gialli (art. 87 cpv. 3 lett. a); c.329 ulteriori analisi per chiarire il sospetto di epizoozia, d’intesa con il laboratorio nazionale di riferimento competente. Art. 85 Caso di epizoozia 1 In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina il sequestro rinforzato dell’effet- tivo infetto.330 2 Egli ordina inoltre i seguenti provvedimenti: a. l’apposizione degli affissi gialli (art. 87 cpv. 3 lett. a); b. l’uccisione immediata sul posto di tutti gli animali ricettivi dell’effettivo331 sotto sorveglianza del veterinario ufficiale; 327 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinforma- zione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1691). 328 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 329 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 330 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 331 Nuovo termine giusta il n. 1 dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Epizoozie. O 57 / 182 916.401 c. l’eliminazione di tutti gli animali uccisi o morti sotto sorveglianza del veteri- nario ufficiale; d. il sequestro o l’uccisione di piccoli animali domestici come cani, gatti, pol- lame e conigli, se si suppone che possano propagare l’epizoozia; e. la disinfezione preliminare, la pulizia, la disinfezione e la disinfestazione. 2bis Nel caso degli animali acquatici può, in deroga al capoverso 2 lettera b, autorizzare la macellazione ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza.332 2ter In deroga al capoverso 2 lettera b, il veterinario cantonale può, d’intesa con l’USAV, rinunciare all’uccisione degli animali seguenti, a condizione che si possa presumere che i provvedimenti adottati evitino la diffusione dell’epizoozia ad altri animali: a. animali di specie rare o protette; b. animali tenuti per scopi scientifici; c. animali che hanno un valore genetico particolare.333 3 D’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale estende i provvedimenti previsti dai capoversi 1 e 2 agli effettivi esposti al contagio diretto a causa della loro ubicazione. Art. 86 Accertamenti epidemiologici e rapporti 1 Il veterinario cantonale effettua un accertamento epidemiologico per determinare il momento probabile dell’infezione, il focolaio dell’infezione e le possibili propaga- zioni degli agenti dell’epizoozia mediante il movimento di animali, merci e persone. 2 Cerca gli animali sospetti di contaminazione e applica i provvedimenti di cui all’ar- ticolo 84 agli effettivi in cui si trovano tali animali. 2bis Dopo cinque giorni, il sequestro rinforzato di cui all’articolo 84 capoverso 2 lettera a può essere trasformato in sequestro semplice di 2° grado se non si manifestano sin- tomi clinici.334 3 I veterinari cantonali e l’USAV si informano reciprocamente in modo costante sui rilevamenti effettuati e sui provvedimenti presi. Art. 87 Informazione 1 L’USAV e il veterinario cantonale informano la popolazione sulla comparsa di un’epizoozia altamente contagiosa. 2 Il veterinario cantonale vigila affinché le prescrizioni ordinate nelle zone di prote- zione e di sorveglianza siano rese note mediante affissi. 3 Sulla base dei modelli dell’USAV, devono essere utilizzati i seguenti affissi: a. affissi gialli per gli effettivi sotto sequestro; essi contengono indicazioni sulla motivazione dei provvedimenti di sequestro (sospetto o caso di epizoozia), le 332 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 333 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 334 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 58 / 182 916.401 prescrizioni di sequestro e le pene in caso di infrazione alle prescrizioni della polizia epizootica; b. affissi rossi che devono essere apposti agli albi pubblici all’interno delle zone di protezione e di sorveglianza, con l’indicazione dei principali sintomi della malattia e delle regole di comportamento e con un estratto delle relative pre- scrizioni. Art. 88 Zone di protezione e di sorveglianza 1 Se è diagnosticata un’epizoozia altamente contagiosa, il veterinario cantonale ordina zone di protezione e di sorveglianza. L’USAV ne fissa l’estensione dopo aver sentito il veterinario cantonale. In queste zone il movimento di animali, merci e persone è limitato al fine di evitare la propagazione dell’epizoozia.335 2 La zona di protezione comprende di regola un territorio del raggio di 3 km intorno all’effettivo infetto, la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 10 km. Nella delimitazione delle zone occorre considerare i confini naturali, le possibilità di con- trollo, le strade principali, i macelli disponibili e le possibili vie di trasmissione dell’epizoozia. 3 L’USAV decide se, in caso di comparsa di un’epizoozia su animali importati che si trovano in quarantena, su animali tenuti a scopo non agricolo oppure su animali sel- vatici, è possibile rinunciare alla delimitazione di zone di protezione e di sorve- glianza.336 Art. 88a337 Zone intermedie 1 Il veterinario cantonale può ordinare una o più zone intermedie intorno alla zona di sorveglianza se ciò è necessario per prevenire l’ulteriore diffusione dell’epizoozia o in virtù di requisiti internazionali per il commercio di animali e prodotti di origine animale. 2 L’USAV stabilisce le zone intermedie previa consultazione del veterinario canto- nale. Si basa sul rischio di diffusione dell’epizoozia tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane. 3 Nelle zone intermedie si applicano al massimo i provvedimenti ordinati nella zona di sorveglianza. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simulta- neamente i necessari provvedimenti di sicurezza. Art. 89 Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza 1 Il veterinario cantonale provvede a: 335 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 336 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 337 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 59 / 182 916.401 a.338 l’applicazione immediata dei provvedimenti concernenti il movimento di ani- mali, merci e persone (art. 90–93); b. l’apposizione degli affissi rossi (art. 87 cpv. 3 lett. b); c. il prelievo di campioni e l’analisi veterinaria degli effettivi in cui si trovano animali delle specie ricettive; d. la tenuta del controllo degli effettivi da parte del detentore di animali; e e. la pulizia e la disinfezione dei mezzi di trasporto per gli animali. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche sulla portata delle analisi veterinarie e la te- nuta dei controlli degli effettivi. Art. 90 Movimento di animali nella zona di protezione 1 È vietato introdurre animali delle specie ricettive nella zona di protezione. Sono ec- cettuati il trasporto di animali in macelli situati nella zona di protezione, come pure il transito su strade principali e su ferrovia. 2 All’interno della zona di protezione, gli animali delle specie ricettive possono ab- bandonare le loro stalle solo per accedere a pascoli o a cortili adiacenti. 3 Il veterinario cantonale può eccezionalmente autorizzare che gli animali siano tra- sportati per macellazione direttamente in un macello situato nella zona di protezione. Se nella zona di protezione non vi sono macelli, il veterinario cantonale designa un macello all’interno della zona di sorveglianza; in tal caso gli animali possono essere trasferiti al macello solo se l’analisi di tutti gli animali delle specie ricettive dell’effet- tivo da parte del veterinario ufficiale non ha rivelato casi sospetti. 4 Lo spostamento di animali non ricettivi all’epizoozia in questione che si trovano nella zona di protezione deve essere autorizzato dal veterinario ufficiale. 5 Il detentore di animali notifica al veterinario ufficiale se sono morti o sono stati uc- cisi animali nel suo effettivo. Il veterinario ufficiale decide se le carcasse devono es- sere analizzate. Nel caso in cui essi debbano essere eliminati o analizzati fuori dalla zona di protezione, ordina i provvedimenti di sicurezza. Art. 90a339 Movimento di merci nella zona di protezione Le derrate alimentari di origine animale prodotte nella zona di protezione, altri pro- dotti agricoli e gli oggetti che possono essere veicolo di contagio non possono essere trasferiti fuori dalla zona di protezione. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza. Art. 91 Movimento di persone nella zona di protezione 1 L’accesso alle stalle in cui sono custoditi animali delle specie ricettive è consentito solo agli organi della polizia epizootica e ai veterinari per le attività terapeutiche, come 338 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 339 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 60 / 182 916.401 pure al personale incaricato della custodia. È in particolare vietato l’accesso a persone estranee per effettuare l’inseminazione artificiale, la cura degli unghioni e il commer- cio di bestiame.340 2 Se la zona di protezione è mantenuta per più di 21 giorni, il veterinario cantonale può concedere agevolazioni per la pratica dell’inseminazione artificiale. 3 I detentori di bestiame devono evitare il contatto diretto con animali delle specie ricettive. Essi non devono in particolare accedere ad altre stalle e frequentare mercati, esposizioni di bestiame o manifestazioni simili. Art. 92 Movimento di animali nella zona di sorveglianza 1 Nei primi sette giorni è vietato introdurre animali delle specie ricettive nella zona di sorveglianza. Sono eccettuati il trasporto di animali in macelli situati nella zona di sorveglianza, come pure il transito su strade principali e su ferrovia. 2 Gli animali delle specie ricettive non devono abbandonare la zona di sorveglianza. Il veterinario ufficiale può eccezionalmente autorizzare: a.341 il trasporto di animali morti o uccisi al laboratorio nazionale di riferimento competente a scopo d’analisi o per l’eliminazione; b. il trasporto diretto al macello, se non si sono registrati nuovi casi di epizoozia nei 15 giorni a partire dal momento in cui è stata ordinata la zona di sorve- glianza. 3 In ogni caso, gli animali possono abbandonare gli effettivi solo dopo che il veterina- rio ufficiale ha analizzato tutti gli animali delle specie ricettive dell’effettivo. 4 I mercati di bestiame, le esposizioni e le manifestazioni simili con animali delle spe- cie ricettive, come pure la transumanza di mandre sono vietati. L’USAV può estendere il divieto a regioni più grandi o a tutto il territorio nazionale. 5 e 6 ...342 Art. 93 Macellazione 1 Per la macellazione di animali provenienti dalla zona di protezione e di sorveglianza valgono le seguenti disposizioni: a. il veterinario ufficiale informa il controllore delle carni del macello dell’im- minente fornitura di animali provenienti dalla zona di protezione; b. il veterinario ufficiale esamina con particolare attenzione l’eventuale presenza di sintomi dell’epizoozia al momento della visita degli animali prima della macellazione e dell’ispezione delle carni. 340 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 341 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 342 Abrogati dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Epizoozie. O 61 / 182 916.401 2 Gli animali infetti non possono essere macellati. Gli animali sospetti possono essere macellati soltanto con l’autorizzazione del veterinario cantonale e se simultaneamente sono ordinati i necessari provvedimenti di sicurezza. Le carcasse e i prodotti della macellazione sono posti sotto sequestro fino all’esito negativo delle analisi.343 3 Se in un macello si sospetta o si diagnostica un’epizoozia altamente contagiosa, l’im- pianto deve essere chiuso immediatamente a ogni movimento di persone, animali e merci sino a nuovo ordine del veterinario cantonale. 4 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alle misure in caso di emergenza e alla procedura in caso di epizoozie altamente contagiose nei macelli.344 Art. 94 Abrogazione dei provvedimenti di sequestro 1 In caso di sospetto, i provvedimenti di sequestro sono abrogati se il sospetto è fugato dall’analisi ufficiale. 2 I provvedimenti di sequestro di effettivi sospetti di contaminazione sono abrogati se l’analisi degli animali al termine del periodo d’incubazione ha dato esito negativo. 3 Il sequestro dell’effettivo infetto è abrogato dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive e ad avvenuta pulizia e disinfezione. L’effettivo sottostà in se- guito alle limitazioni della zona in cui si trova. 4 I provvedimenti presi nella zona di protezione possono essere abrogati al più presto al termine del periodo d’incubazione della malattia, calcolato a partire dal momento in cui tutti gli animali delle specie ricettive dell’ultimo effettivo infetto sono stati eli- minati. La condizione al riguardo è l’esito negativo dell’analisi degli effettivi secondo l’articolo 89 capoverso 1 lettera c. Dopo l’abrogazione della zona di protezione si applicano i provvedimenti in vigore per la zona di sorveglianza. 5 I provvedimenti nella zona di sorveglianza e nelle zone intermedie possono essere abrogati al più presto quando possono essere abrogati anche i provvedimenti nella relativa zona di protezione. 345 Art. 94a346 Reintroduzione di animali Dopo la reintroduzione di animali, l’azienda è posta sotto sorveglianza ufficiale per 30 giorni. Dopo questo periodo vengono effettuati un’analisi clinica e un prelievo di campioni rappresentativo degli animali secondo le istruzioni del laboratorio nazionale di riferimento competente. Art. 95 Disciplinamento di casi particolari Su proposta del veterinario cantonale e nella misura in cui la situazione epizoologica lo consenta, l’USAV può autorizzare: 343 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 344 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 345 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 346 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 62 / 182 916.401 a. una riduzione del raggio delle zone di protezione e di sorveglianza (art. 88 cpv. 1 e 2); b. l’estivazione e lo svernamento nelle zone di protezione e di sorveglianza (art. 90 e 92); c.347 ... d. la macellazione di animali non sospetti fuori dalle zone di protezione e di sor- veglianza se queste sussistono da più di 21 giorni (art. 90 e 92). Art. 96 Situazioni d’emergenza In situazioni d’emergenza, il DFI può ordinare: a. la macellazione degli effettivi infetti; le esigenze relative ai mezzi di trasporto e ai macelli, come pure i provvedimenti per il trattamento e l’utilizzazione della carne si basano sulle istruzioni dell’USAV; b. la vaccinazione; il tipo di vaccino e le sue modalità d’impiego, come pure la marchiatura degli animali vaccinati sono determinati dall’USAV. Art. 97348 Documentazione per le situazioni d’emergenza e prescrizioni relative all’equipaggiamento 1 L’USAV redige ad uso degli organi della polizia sanitaria una documentazione per le situazioni d’emergenza finalizzata alla lotta contro le diverse epizoozie, aggiornan- dola costantemente alla luce delle nuove conoscenze acquisite. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo agli specialisti nonché alla quantità e al tipo di attrezzature e materiali di cui i Cantoni devono disporre in caso di epizoozia altamente contagiosa. Art. 98 Indennità per perdite di animali 1 Le perdite di animali dovute a epizoozie altamente contagiose sono indennizzate dalla Confederazione nella misura del 90 per cento del valore di stima (art. 75). 2 Dopo aver sentito il proprietario degli animali, il Cantone stima gli animali che sono morti o devono essere eliminati a causa di un’epizoozia altamente contagiosa. Il ver- bale di stima è trasmesso entro dieci giorni all’USAV con tutte le pezze giustificative. 3 L’USAV decide in merito alla stima e fissa l’importo dell’indennità. La decisione è comunicata direttamente al proprietario degli animali ...349. 4 L’USAV chiede la restituzione delle indennità indebitamente versate. Se in tal modo dovessero verificarsi casi di rigore eccessivo, esso può rinunciare completamente o in parte alla restituzione. 347 Abrogata dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 348 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 349 Abrogato dal n. IV 74 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). Epizoozie. O 63 / 182 916.401 Sezione 2: Afta epizootica Art. 99 In generale 1 Sono considerati ricettivi all’afta epizootica tutti gli artiodattili e i proboscidati.350 2 Il periodo di incubazione è di 21 giorni. Art. 100351 Art. 101 Latte, latticini e carne provenienti da effettivi sotto sequestro 1 Il veterinario cantonale può autorizzare la consegna di latte proveniente da effettivi sotto sequestro, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza e sotto vigilanza sanitaria, se il latte viene trasportato direttamente:352 a.353 in un centro di raccolta del latte in cui prima della trasformazione o della con- segna viene pastorizzato secondo le disposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 ODerr354; b. in un impianto in cui viene eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA355.356 2 Il veterinario cantonale provvede affinché: a. i locali e le installazioni infetti dei centri di raccolta, nei quali sono state effet- tuate consegne di latte tra il momento della presunta propagazione dell’epi- zoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, siano immediatamente puliti e disinfettati; b. i latticini prodotti con latte presumibilmente infetto vengano eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA357 358 o siano utilizzati in modo tale da impedire una propagazione dell’epizoozia; c. la carne prodotta da animali ad unghia fessa di un effettivo infetto, macellata tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, sia nel limite 350 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 351 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 352 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 353 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 354 RS 817.02 355 RS 916.441.22 356 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 357 RS 916.441.22 358 Nuova espr. giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2699). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 64 / 182 916.401 del possibile individuata ed eliminata come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA. 2bis Informa il chimico cantonale in merito alle disposizioni di cui ai capoversi 1 lettera a e 2 lettere b e c.359 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alla consegna di latte proveniente da effettivi sotto sequestro.360 Art. 102361 Movimento di animali e di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza 1 In deroga all’articolo 90 capoversi 2 e 3, gli animali delle zone di protezione possono essere condotti al pascolo o consegnati al macello solo 15 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia. 1bis Il latte non pastorizzato può essere consegnato fuori dalle zone di protezione e di sorveglianza soltanto se ciò avviene con l’autorizzazione del veterinario cantonale e mediante trasporto diretto a un’azienda nella quale viene pastorizzato secondo le di- sposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 ODerr362. Il latte pro- veniente dalle zone di protezione non può essere trasbordato e deve essere pastorizzato nel primo centro di raccolta del latte direttamente dopo la raccolta.363 1ter Per le zone di protezione e di sorveglianza, il veterinario cantonale può ordinare i seguenti provvedimenti: a. un divieto di consegna del latte tramite le aziende a un centro di raccolta del latte oppure direttamente dalle aziende; b. la raccolta del latte presso le aziende tramite imprese e lungo percorsi da lui stabiliti; c. l’esclusione di determinate aziende dalla raccolta del latte secondo la lettera b per motivi logistici, geografici o strutturali; d. l’abolizione del controllo del latte secondo l’ordinanza del 20 ottobre 2010364 sul controllo del latte.365 1quater Egli può stabilire condizioni per la raccolta e la trasformazione del latte. Alle aziende di cui al capoverso 1ter lettera c può rilasciare un’autorizzazione derogatoria per la consegna del latte a determinati centri di raccolta.366 359 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 360 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 361 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 362 RS 817.02 363 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 364 RS 916.351.0 365 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 366 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 65 / 182 916.401 1quinquies Nelle zone di sorveglianza egli può inoltre stabilire i centri di raccolta ai quali i produttori possono consegnare direttamente il loro latte e le condizioni necessarie per la consegna.367 2 Egli informa il chimico cantonale in merito ai provvedimenti ordinati di cui ai capo- versi 1ter lettera a e 1quater e alle autorizzazioni di cui al capoverso 1bis.368 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alla consegna di latte proveniente da effettivi delle zone di protezione e di sorveglianza. 4 I sottoprodotti della trasformazione del latte provenienti dalle zone di protezione e di sorveglianza devono essere pastorizzati prima di essere consegnati come alimenti per animali. L’USAV può estendere la validità di questo provvedimento ad altre aree o a tutto il territorio nazionale. 5 Nelle zone di protezione lo spandimento di letame e colaticcio può avvenire soltanto con l’autorizzazione del veterinario cantonale. Art. 103369 Revoca dei provvedimenti di sequestro 1 In deroga all’articolo 94 capoverso 2, trascorsi dieci giorni il veterinario cantonale d’intesa con l’USAV può revocare il sequestro di effettivi di bovini sospetti di conta- gio se l’esame clinico di tutti gli animali ricettivi come pure l’esame sierologico del sangue e la messa in evidenza del genoma virale effettuati sugli animali sospetti hanno avuto esito negativo. 2 Dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive, la pulizia e la disinfe- zione, il sequestro rinforzato dell’effettivo infetto può essere trasformato in sequestro semplice di 2° grado. Quest’ultimo viene revocato dopo la disinfezione e trascorsi 21 giorni. Alla scadenza di questo termine l’effettivo sottostà alle limitazioni vigenti nella zona in cui si trova. Sezione 3:370 Pleuropolmonite contagiosa dei caprini Art. 104 1 Sono considerati ricettivi alla pleuropolmonite contagiosa dei caprini gli ovini, i ca- prini e le gazzelle. 2 Il periodo d’incubazione è di 45 giorni. 3 In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende solo l’effet- tivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 3 km intorno all’effet- tivo infetto. 367 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 368 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 369 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 370 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 66 / 182 916.401 Sezione 3a: Morva371 Art. 105372 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la morva in cavalli, asini e zebre e loro incroci. 2 L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza della morva. Tiene conto al riguardo dei metodi di analisi riconosciuti dall’Ufficio internazionale delle epizoozie. 3 Il periodo d’incubazione è di 180 giorni. Art. 105a373 Obbligo di notifica Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale tutti i casi di morva. Art. 105b374 Caso di sospetto e di epizoozia 1 In caso di sospetto di morva, il veterinario cantonale ordina, in deroga all’articolo 84, il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto di epizoozia o sospetto di contagio fino all’invalidazione del sospetto. 2 In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina unicamente: a. il sequestro semplice di 1° grado per l’effettivo infetto; b. l’accertamento epidemiologico; c. l’uccisione e l’eliminazione degli animali infetti; d. l’analisi degli animali destinati al macello provenienti da effettivi sotto seque- stro; e. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 3 Il sequestro è revocato quando l’analisi degli animali rimanenti rivela che essi sono indenni da agenti patogeni dell’epizoozia. Sezione 4: Pleuropolmonite contagiosa dei bovini Art. 106 In generale 1 Sono considerati ricettivi alla pleuropolmonite contagiosa dei bovini tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.375 371 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 372 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 373 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 374 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 375 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 67 / 182 916.401 2 Il periodo d’incubazione è di 45 giorni.376 3 È diagnosticata la pleuropolmonite contagiosa quando è messo in evidenza il Myco- plasma mycoides subsp. mycoides SC. Art. 107377 Zona di sorveglianza Il veterinario cantonale istituisce una zona di sorveglianza nel raggio di 3 km intorno all’effettivo infetto. Art. 108 Caso di sospetto 1 Se un veterinario, durante un’ispezione delle carni o durante un’autopsia, sospetta che un animale sia stato affetto da pleuropolmonite contagiosa dei bovini, ordina un’analisi batteriologica e patologica. 2 Se l’analisi di laboratorio non consente di escludere una pleuropolmonite contagiosa, il veterinario cantonale ordina l’analisi sierologica di tutti i bovini dell’effettivo d’ori- gine di età superiore ai 12 mesi. 3 Gli animali per i quali l’analisi sierologica ha dato un risultato positivo devono es- sere isolati fino a quando è possibile escludere un’infezione sulla base di esami com- plementari. Art. 109 Caso di epizoozia 1 In deroga all’articolo 85 capoverso 2 lettera b, il veterinario cantonale può ordinare la macellazione immediata degli animali della specie bovina clinicamente sani. 2 La testa e i visceri degli animali macellati devono essere eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA378. Art. 110 Revoca dei provvedimenti di sequestro 1 Il sequestro dell’effettivo infetto è revocato dieci giorni dopo l’eliminazione di tutti gli animali della specie bovina e a pulizia e disinfezione avvenute. 2 In deroga all’articolo 94 capoverso 2, i provvedimenti di sequestro di effettivi so- spetti di contaminazione sono revocati qualora l’analisi di tutti gli animali di età su- periore ai 12 mesi abbia dato un risultato negativo. L’effettivo deve essere sottoposto a un esame complementare dopo tre mesi. L’animale sospetto di contaminazione deve essere isolato fino a quando l’esame complementare ha dato un risultato negativo (art. 67). 3 I provvedimenti riguardanti il movimento di animali nella zona di protezione pos- sono essere revocati dopo che tutti i bovini della zona sono stati sottoposti ad un’ana- lisi sierologica con risultato negativo. 376 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 377 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 378 RS 916.441.22 Produzione agricola 68 / 182 916.401 Art. 111 Accertamenti epidemiologici In caso di diagnosi di pleuropolmonite contagiosa dei bovini, l’USAV ordina il pre- lievo e l’analisi di un numero rappresentativo di campioni per valutare la situazione epizoologica a livello svizzero. Sezione 4a:379 Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease)380 Art. 111a381 In generale 1 Sono considerati ricettivi alla dermatite nodulare contagiosa tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.382 2 La dermatite nodulare contagiosa è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della dermatite nodulare contagiosa almeno in un animale. 3 Il periodo d’incubazione è di 28 giorni. Art. 111b383 Sorveglianza Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma per la sorve- glianza degli effettivi di animali ricettivi. Art. 111c384 Vaccinazioni 1 In deroga all’articolo 81, è ammessa la vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa degli animali ricettivi che sono destinati all’esportazione. Per la vaccina- zione deve essere disponibile un’autorizzazione dell’USAV. 2 L’importazione di animali vaccinati è ammessa. 3 Se un focolaio di dermatite nodulare contagiosa è comparso o minaccia di comparire, l’USAV, dopo aver consultato i Cantoni, può ammettere o prescrivere la vaccinazione degli animali ricettivi contro la dermatite nodulare contagiosa. Esso stabilisce in un’ordinanza: a. i territori nei quali la vaccinazione è ammessa o obbligatoria; b. il tipo di vaccino da utilizzare e le modalità della vaccinazione. 379 Introdotta dal n. I dell’O del 16 mag. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2711). 380 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 381 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 382 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 383 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 384 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 69 / 182 916.401 Art. 111d385 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di epizoozia o di contagio da dermatite nodulare contagiosa, il veterinario cantonale ordina l’analisi del virus della dermatite nodulare contagiosa su- gli animali interessati. 2 Il sospetto è considerato confutato quando non si riscontra alcun virus. 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo dei campioni e sulla loro analisi. Art. 111e386 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di dermatite nodulare contagiosa, in deroga all’articolo 85 capo- verso 2 lettera b il veterinario cantonale può ordinare che negli effettivi in cui è stata effettuata una vaccinazione secondo l’articolo 111c vengano uccisi esclusivamente gli animali infetti. 1bis In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territo- rio del raggio di 20 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un terri- torio del raggio di 50 km.387 2 L’USAV può ordinare che si rinunci all’uccisione e all’eliminazione degli animali provenienti da effettivi infetti se ciò non permette di impedire la propagazione della dermatite nodulare contagiosa. Art. 111 f e 111g388 Sezione 5:389 Peste equina Art. 112 In generale 1 Sono considerati ricettivi alla peste equina i cavalli, le zebre, gli asini e i loro incroci. 2 La peste equina è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della peste equina almeno in un animale. 3 Il periodo d’incubazione è di 14 giorni.390 Art. 112a Sorveglianza 1 Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma: 385 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 386 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 387 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 388 Abrogati dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, con effetto dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2275). 389 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 390 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 70 / 182 916.401 a. per la sorveglianza degli effettivi di animali ricettivi; b. per la sorveglianza delle specie di insetti che possono essere vettori dei virus della peste equina. 2 L’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulle misure preventive destinate alla protezione degli animali ricettivi dagli insetti vettori. Art. 112b Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di epizoozia di peste equina o di contagio, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto. Egli ordina inoltre: a.391 l’analisi dei virus della peste equina sugli animali interessati; b. provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori. 2 Il sospetto è considerato confutato quando non si riscontrano più virus. 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo al prelievo dei campioni e alla loro analisi, nonché riguardo ai provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori. Art. 112c Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di peste equina, il veterinario cantonale ordina il sequestro sem- plice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre: a. l’uccisione e l’eliminazione degli animali infetti; b. provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori. 2 Egli può esentare gli animali ricettivi dai provvedimenti di sequestro, se: a. l’esame per accertare la presenza della peste equina ha dato esito negativo; e b. gli animali sono stati protetti senza interruzione dagli insetti vettori dal mo- mento dell’analisi secondo l’articolo 112b capoverso 1 lettera b. 3 Egli revoca i provvedimenti di sequestro se tutti gli animali ricettivi dell’effettivo: a. sono stati sottoposti due volte a un’analisi sierologica, a un intervallo di al- meno 30 giorni, e non è stato riscontrato alcun nuovo contagio; oppure b. sono stati vaccinati contro la peste equina e da allora sono trascorsi almeno 30 giorni. 4 In deroga al capoverso 1 lettera a, l’USAV può ordinare che si rinunci all’uccisione e all’eliminazione degli animali infetti se ciò non permette di impedire la propaga- zione della peste equina. 391 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 71 / 182 916.401 Art. 112d Zona delimitata a causa della peste equina 1 In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 100 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 150 km.392 2 L’USAV revoca le zone di protezione e di sorveglianza, dopo aver consultato i Can- toni, se durante almeno un anno non sono più stati diagnosticati virus della peste equina negli animali ricettivi.393 3 L’USAV stabilisce a quali condizioni è permesso trasportare all’esterno della zona delimitata a causa della peste equina gli animali ricettivi, il loro seme, ovuli ed em- brioni. Art. 112e Periodi e territori privi di vettori 1 Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può dichiarare privi di vettori periodi e territori nei quali non siano state osservate attività o attività ridotte degli insetti che possono essere vettori dei virus della peste equina. 2 Durante i periodi e nei territori privi di vettori, il veterinario cantonale può rinun- ciare, completamente o parzialmente, a ordinare i provvedimenti di sequestro, i prov- vedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori e le vaccinazioni. Art. 112f Vaccinazioni 1 La vaccinazione contro la peste equina è vietata. È ammessa la vaccinazione degli animali ricettivi che sono destinati all’esportazione, ma a condizione che sia disponi- bile un’autorizzazione dell’USAV. 2 L’importazione di animali vaccinati è ammessa. 3 Se un focolaio di peste equina è comparso o minaccia di comparire in Svizzera, l’USAV, dopo aver consultato i Cantoni, può prescrivere la vaccinazione degli ani- mali ricettivi contro i virus della peste equina. Esso stabilisce in un’ordinanza: a. i territori nei quali la vaccinazione è ammessa o obbligatoria; b. il tipo di vaccino da utilizzare e le modalità della vaccinazione. Art. 113 a 115 Abrogati 392 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 393 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 72 / 182 916.401 Sezione 6: Peste suina africana e classica Art. 116 In generale 1 Sono considerati ricettivi alla peste suina i seguenti animali: a. peste suina africana: tutti gli animali della specie suina, compresi i cinghiali; b. peste suina classica: tutti gli animali della specie suina, compresi i cinghiali e i taiassuidi.394 2 Il periodo d’incubazione è di 15 giorni.395 3 Gli articoli 117 a 120 non si applicano ai cinghiali in libertà. Art. 117 Provvedimenti concernenti la macellazione e la carne 1 Nel macello, i suini provenienti dalle zone di protezione e di sorveglianza devono essere stabulati separatamente e macellati in locali o in tempi diversi. 2 Se è diagnosticata la peste suina in un macello, tutti i suini trasportati con l’animale infetto devono essere uccisi ed eliminati. 3 La macellazione di suini nel macello in questione è nuovamente ammessa al più presto il giorno successivo a quello in cui sono state effettuate la pulizia e la disinfe- zione. 4 Il veterinario cantonale provvede affinché la carne di suini provenienti da effettivi infetti, macellati tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effet- tivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, sia nella misura del possibile individuata ed eliminata come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA396. 5 La carne dei suini può essere portata fuori dalle zone di sorveglianza e di protezione solo con l’autorizzazione del veterinario cantonale; l’USAV emana prescrizioni tec- niche sull’identificazione e il trattamento di questa carne. Art. 118397 Movimento di animali nelle zone di protezione in caso di focolaio di peste suina africana 1 In caso di comparsa della peste suina africana il veterinario cantonale può, in deroga all’articolo 90 capoverso 2, autorizzare il trasferimento di animali in un altro effettivo se tutti gli animali delle specie ricettive sono stati analizzati e non vi sono casi sospetti di epizoozia. 2 Prima di abbandonare l’effettivo, gli animali devono essere contrassegnati in modo univoco. 394 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 395 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 396 RS 916.441.22 397 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 73 / 182 916.401 Art. 118a398 Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza in caso di focolaio di peste suina classica 1 In caso di comparsa della peste suina classica gli animali delle specie ricettive pos- sono lasciare le stalle per l’uscita sui pascoli o nelle corti limitrofe alla rispettiva stalla soltanto se tutti gli effettivi della zona di protezione sono stati analizzati e non sono stati diagnosticati ulteriori casi. 2 L’articolo 90 capoverso 3 è applicabile soltanto se tutti gli effettivi della zona di protezione sono stati analizzati e non sono stati diagnosticati ulteriori casi. 3 In deroga all’articolo 92 capoverso 3 i suini possono essere trasferiti in un altro ef- fettivo o al macello solo sette giorni dopo che è stata ordinata la zona di sorveglianza. Prima di abbandonare l’effettivo, gli animali devono essere contrassegnati in modo univoco. Art. 119399 Revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza I provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza possono essere revocati: a. al più presto 15 giorni dopo la revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di protezione; e b. dopo che l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di effettivi ha dato un risultato negativo. Art. 120 Reintroduzione di animali Dopo la revoca del sequestro semplice di 2° grado, i suini possono essere reintrodotti nell’azienda alle seguenti condizioni: a. in caso di detenzione all’aperto, dopo che due analisi sierologiche a distanza di tre settimane effettuate su suinetti-sentinella hanno dato un risultato nega- tivo; b. in caso di altre forme di detenzione, conformemente alla lettera a oppure im- mediatamente; in quest’ultimo caso è ordinato il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo per la durata di 60 giorni, il quale è revocato solo se l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di suini ha dato un risultato negativo. Art. 121 Peste suina dei cinghiali in libertà 1 In caso di sospetto di peste suina di cinghiali in libertà, il veterinario cantonale prende i seguenti provvedimenti: a. informazione immediata del servizio cantonale della caccia e degli ambienti venatori; b. analisi dei cinghiali uccisi o trovati morti; e 398 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 399 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 74 / 182 916.401 c. informazione dei detentori di suini sui provvedimenti precauzionali da pren- dere per evitare contatti tra i suini domestici e i cinghiali. 2 In caso di diagnosi di peste suina di cinghiali in libertà: a.400 previa consultazione dei veterinari cantonali, l’USAV stabilisce zone di se- questro iniziale, di controllo e di osservazione e ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoozia; b.401 l’USAV elabora, in collaborazione con l’UFAM, l’UFAG, il veterinario can- tonale, le autorità cantonali in materia di caccia e agricoltura e altri specialisti, provvedimenti per eradicare l’epizoozia; c.402 il veterinario cantonale stabilisce la delimitazione esatta delle zone di con- trollo e di osservazione e ordina i necessari provvedimenti di biosicurezza atti a evitare i contatti tra suini domestici e cinghiali; d.403 ... 2bis Nelle zone di sequestro iniziale, di controllo e di osservazione il veterinario can- tonale può, previa consultazione delle altre autorità cantonali competenti, tempora- neamente: a. limitare o vietare la caccia alla selvaggina di qualsiasi specie; b. designare determinate zone boschive o altri spazi vitali di cinghiali, segnata- mente zone rivierasche con canneti: 1. a cui non si può accedere, 2. in cui è obbligatorio rimanere sui sentieri e tenere i cani al guinzaglio.404 2ter A condizione che sia garantita la biosicurezza nel miglior modo possibile, nelle zone di cui al capoverso 2bis lettera b possono essere autorizzati lavori importanti non procrastinabili, in particolare i pertinenti lavori forestali, d’intesa con il veterinario cantonale e secondo le sue direttive.405 3 D’intesa con l’UFAM, l’USAV emana prescrizioni tecniche sui provvedimenti da adottare per lottare contro la peste suina dei cinghiali in libertà.406 400 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 401 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 402 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 403 Introdotta dal n. I dell’O del 9 apr. 2003 (RU 2003 956). Abrogata dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 404 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 405 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 406 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 1° mag. 2003 (RU 2003 956). Epizoozie. O 75 / 182 916.401 Sezione 7:407 Malattie virali del pollame A. Influenza aviaria Art. 122 In generale 1 L’influenza aviaria è un’infezione del pollame causata da virus influenzali di tipo A. Sono considerati ricettivi tutti il pollame, in particolare il pollame da cortile. 2 È considerata ad alta patogenicità se è causata da: a. virus influenzali A di sottotipo H5 e H7 con una sequenza genomica che co- difica gli amminoacidi basici multipli nel sito di clivaggio della molecola di emoagglutinina; b.408 virus influenzali A con un indice di patogenicità intravenoso superiore a 1,2. 3 È considerata a bassa patogenicità se è causata da virus influenzali A che non sono altamente patogeni.409 4 Il periodo di incubazione è di 21 giorni. 5 L’USAV emana prescrizioni tecniche concernenti le misure contro l’influenza avia- ria.410 Art. 122a411 Art. 122b Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: sistemi di stabulazione e movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza 1 Nelle zone di protezione e di sorveglianza del pollame da cortile e altro pollame in cattività possono essere tenuti solo in stalle o in altri sistemi di stabulazione chiusi muniti di una tettoia a tenuta stagna e di barriere laterali che impediscono l’intrusione di altro pollame. 2 In deroga agli articoli 90 e 92 il veterinario cantonale può autorizzare che: a. le uova da cova, i pulcini di un giorno, le pollastrelle, le galline ovaiole, i tacchini da ingrasso ed il pollame custodito nei giardini zoologici siano intro- dotti nelle zone o trasportati fuori dalle stesse; b. il pollame sia trasportati per macellazione direttamente in un macello situato all’interno o al di fuori delle zone. 407 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 408 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 409 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 410 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 411 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 76 / 182 916.401 3 Nel caso in cui abbia autorizzato le deroghe di cui al capoverso 2, il veterinario can- tonale provvede affinché: a. tutti gli animali delle specie ricettive siano visitati dal veterinario ufficiale; b. i mezzi di trasporto e il materiale d’imballaggio siano puliti e disinfettati; e c. le uova da cova siano sottoposte a disinfezione. 4 Ordina la quarantena, conformemente all’articolo 68, per le aziende detentrici di ani- mali in cui sono stati introdotti uova da cova o animali secondo il capoverso 2. 5 Altro pollame in cattività tenuto nell’economia domestica per compagnia e che non ha contatti con il pollame di altri effettivi (uccelli da compagnia) può essere trasferito in un altro luogo dal detentore, purché non si tratti di oltre cinque esemplari. Art. 122c Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altri pollame in cattività: movimento di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza 1 La carne e i prodotti a base di carne di pollame non possono essere trasferiti fuori dalla zona di protezione. 2 Le uova destinate al consumo non possono essere introdotte nelle zone o trasportate fuori dalle stesse. 3 Il letame proveniente da effettivi che si trovano nelle zone di protezione o di sorve- glianza può essere sparso solo nella zona corrispondente. Per lo spandimento del le- tame nella zona di protezione è necessaria un’autorizzazione del veterinario ufficiale. 4 Il veterinario cantonale può concedere deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 e 2. Art. 122d Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: ulteriori provvedimenti 1 Il veterinario cantonale provvede affinché: a. i prodotti provenienti da effettivi infetti, come la carne di pollame, le uova da consumo, le uova da cova e i pulcini, ottenuti nel periodo tra la presunta pro- pagazione dell’epizoozia e il momento in cui sono stati ordinati i provvedi- menti di sequestro, siano individuati ed eliminati come sottoprodotto di ori- gine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA412 e le aziende di destinazione siano pulite e disinfettate; b. i materiali di trasporto e d’imballaggio contaminati siano disinfettati o elimi- nati; c. ogni caso di sospetto o di epizoozia sia notificato al veterinario cantonale; d. le persone esposte al contagio siano protette da tale rischio. 2 Sulla base di accertamenti epidemiologici, il veterinario cantonale può delimitare una regione a rischio elevato confinante con una zona di sorveglianza (zona di restri- 412 RS 916.441.22 Epizoozie. O 77 / 182 916.401 zione) ed estendere a essa le misure previste per le zone di protezione e di sorve- glianza. L’estensione della zona di restrizione viene fissata dall’USAV dopo aver sen- tito il veterinario cantonale. Art. 122e Influenza aviaria a bassa patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività 1 Il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 2° grado dell’effettivo infetto. 2 Le uova provenienti da effettivi infetti devono essere eliminate. Il veterinario canto- nale può autorizzare che le uova siano immesse in commercio come derrate alimentari se sono trasferite direttamente in un’azienda di trasformazione, dove vengono rotte e sottoposte a un trattamento termico. Egli informa il chimico cantonale in merito all’au- torizzazione.413 3 In deroga all’articolo 88 il veterinario cantonale non ordina alcuna zona di prote- zione e di sorveglianza. 4 Egli delimita una zona a rischio elevato (zona di restrizione) attorno all’effettivo infetto e può disporre controlli in altre aziende detentrici di animali come pure prov- vedimenti di cui agli articoli 89–92, 122b e 122c. L’estensione della zona di restri- zione viene fissata dall’USAV dopo aver sentito il veterinario cantonale. 5 Il veterinario cantonale può concedere, d’intesa con l’USAV, deroghe all’uccisione degli animali ricettivi che occorre ordinare secondo l’articolo 85 capoverso 2 let- tera b.414 Art. 122f415 Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà 1 In caso di diagnosi di influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà, l’USAV ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoo- zia. 2 Dopo aver consultato i veterinari cantonali, determina zone di controllo e di osser- vazione. Il veterinario cantonale stabilisce la delimitazione esatta delle zone di con- trollo e di osservazione. 3 All’interno delle zone di controllo e di osservazione il veterinario cantonale ordina quanto segue: a. la separazione delle diverse specie di pollame, se necessario per impedire la diffusione dell’epizoozia; b. i provvedimenti necessari atti a evitare contatti tra il pollame domestico e gli uccelli selvatici; c. i provvedimenti di igiene necessari; d. gli obblighi particolari degli avicoltori. 413 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 414 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 415 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 78 / 182 916.401 4 All’interno delle zone di controllo e di osservazione può inoltre: a. limitare o vietare il movimento di animali, persone e merci; b. previa consultazione delle autorità cantonali in materia di caccia, limitare o vietare la caccia agli uccelli selvatici. 5 Dopo aver consultato l’UFAM, l’USAV emana prescrizioni tecniche sui provvedi- menti da adottare contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà. B. Malattia di Newcastle Art. 123 In generale416 1 Sono considerati ricettivi alla malattia di Newcastle tutti il pollame tenuti in cattività e le loro uova da cova. 1bis La malattia di Newcastle è diagnosticata se: a. è causata da un ortoavulavirus aviario di tipo 1: 1. con una sequenza genomica che codifica gli amminoacidi basici multipli al C-terminale della proteina F2 e fenilalanina al residuo 117, l’N-termi- nale della proteina F1, o 2. con un indice di patogenicità intracerebrale superiore a 0,7; oppure b. vengono messi in evidenza anticorpi dell’ortoavulavirus aviario di tipo 1.417 1ter In deroga al capoverso 1bis lettera b, la malattia di Newcastle non è diagnosticata se nei piccioni sono stati messi in evidenza anticorpi.418 2 Il periodo di incubazione è di 21 giorni. 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai provvedimenti contro la malattia di Newcastle.419 Art. 123a420 Provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia e in caso di epizoozia 1 Se la malattia di Newcastle si manifesta in pollame tenuto in cattività, il veterinario cantonale vieta il movimento di uova, contenitori di trasporto e imballaggi per uova nonché lo spandimento di letame proveniente da effettivi sospetti di contagio, sospetti di epizoozia o infetti. 2 Il veterinario cantonale provvede affinché i prodotti, provenienti da effettivi infetti, come la carne di pollame, le uova da consumo, le uova da cova e i pulcini prodotti nel 416 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 417 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 418 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 419 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 420 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Epizoozie. O 79 / 182 916.401 periodo compreso tra la presunta propagazione dell’epizoozia e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, siano individuati ed eliminati come sottoprodotti della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA421. Occorre eliminare anche i contenitori di trasporto e gli imballaggi per uova provenienti dall’effettivo infetto, se questi non possono essere convenientemente puliti e disinfettati. 3 In deroga all’articolo 94 capoverso 2, trascorsi dieci giorni il veterinario cantonale d’intesa con l’USAV può revocare il sequestro semplice di 2° grado di effettivi so- spetti di contagio se l’esame clinico di tutti gli animali ricettivi come pure l’esame sierologico del sangue e la messa in evidenza del genoma virale effettuati su un cam- pione di animali sospetti di contagio hanno avuto esito negativo. 4 Il sequestro semplice di 2° grado dell’effettivo infetto viene revocato trascorsi 21 giorni, dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive, la pulizia e la disinfezione. Art. 123b422 Malattia di Newcastle nel pollame da cortile 1 Se la malattia di Newcastle si manifesta nel pollame da cortile, d’intesa con l’USAV il veterinario cantonale ordina che il pollame da cortile, i piccioni e l’altro pollame in cattività possa essere tenuto solo in pollai chiusi o in altri sistemi di detenzione chiusi muniti di una copertura impermeabile nonché di dispositivi per la chiusura laterale che impediscano l’intrusione di altri uccelli. 2 In deroga agli articoli 90 e 92 e d’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale può autorizzare: a. l’introduzione nelle zone di protezione o di sorveglianza, o il trasporto fuori dalle zone di protezione o di sorveglianza, di uova da cova, pulcini di un giorno, pollastrelle, galline ovaiole, tacchini da ingrasso e pollame custoditi nei giardini zoologici; b. il trasporto diretto di pollame in un macello situato fuori dalle zone. 3 Se autorizza le deroghe di cui al capoverso 2, il veterinario cantonale provvede af- finché: a. tutti gli animali delle specie ricettive siano esaminati dal veterinario ufficiale; b. gli imballaggi e i mezzi di trasporto vengano puliti e disinfettati; e c. le uova da cova vengano disinfettate. 4 Il veterinario cantonale ordina la messa in quarantena ai sensi dell’articolo 68 delle aziende detentrici di animali in cui sono stati introdotti uova da cova o animali se- condo il capoverso 2 lettera a. 5 Il letame non può essere trasportato fuori dalla zona di protezione e di sorveglianza. Lo spandimento di letame nelle zone di protezione necessita dell’autorizzazione del veterinario ufficiale. 421 RS 916.441.22 422 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 80 / 182 916.401 Art. 123c423 Art. 124424 Malattia di Newcastle nei piccioni 1 Se la malattia di Newcastle si manifesta nei piccioni, le prescrizioni relative alle zone di protezione e di sorveglianza non si applicano. 2 In deroga all’articolo 81 è ammessa la vaccinazione di piccioni con un vaccino inattivato omologato dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici e approvato dall’USAV.425 3 I piccioni viaggiatori che partecipano a manifestazioni come fiere o gare di volo devono essere vaccinati con un vaccino ai sensi del capoverso 2. In merito alla vacci- nazione suddetta, un certificato veterinario recante il numero dell’anello apposto alla zampa deve attestare che i piccioni viaggiatori sono stati vaccinati entro i sette mesi che precedono la manifestazione ma almeno tre settimane prima di quest’ultima. 4 D’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale può concedere deroghe all’uccisione di piccioni prevista dall’articolo 85 capoverso 2 lettera b. Art. 125426 La malattia di Newcastle in altro pollame tenuto in cattività Se la malattia di Newcastle si manifesta in pollame tenuto in cattività diversi dal pol- lame da cortile e dai piccioni, le prescrizioni relative alle zone di protezione e di sor- veglianza non si applicano Sezione 8: Altre epizoozie altamente contagiose Art. 126427 Peste bovina 1 Sono considerati ricettivi alla peste bovina tutti gli artiodattili. 2 Il periodo d’incubazione è di 21 giorni. Art. 126a428 Peste dei piccoli ruminanti 1 Sono considerati ricettivi alla peste dei piccoli ruminanti gli ovini, i caprini, i came- lidi e i cervidi. 2 Il periodo d’incubazione è di 21 giorni. 423 Abrogato dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 424 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 425 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 723). 426 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 427 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 428 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 81 / 182 916.401 Art. 126b429 Febbre della Valle del Rift 1 Sono considerati ricettivi alla febbre della Valle del Rift gli artiodattili, ad eccezione di suini, perissodattili e proboscidati. 2 Il periodo d’incubazione è di 30 giorni. 3 In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 20 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 50 km. Art. 126c430 Vaiolo ovino e caprino 1 Sono considerati ricettivi al vaiolo ovino e caprino gli ovini e i caprini. 2 Il periodo d’incubazione è di 21 giorni. Art. 127 Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza In deroga agli articoli 90 e 92, l’USAV può ordinare limitazioni supplementari o con- cedere agevolazioni per il movimento di animali e di prodotti animali nelle zone di protezione e di sorveglianza, a dipendenza della situazione epizoologica. Capitolo 3: Epizoozie da eradicare Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 128431 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione si applicano alle epizoozie da eradicare, eccet- tuate la necrosi ematopoietica infettiva, la setticemia emorragica virale e l’anemia in- fettiva dei Salmonidi (art. 280‒284). Art. 129 Accertamento delle cause d’aborto 1 Il detentore di animali notifica ad un veterinario tutti gli aborti nelle femmine della specie bovina gravide da almeno tre mesi, come pure tutti gli aborti nelle femmine delle specie ovina, caprina e suina.432 2 Se si verifica un aborto nella stalla di un commerciante o durante l’estivazione, o se in un effettivo di animali ad unghia fessa nell’arco di quattro mesi ha abortito più di una femmina, il veterinario è tenuto a svolgere un’analisi.433 3 L’analisi comprende: 429 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 430 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 431 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 432 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 433 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 82 / 182 916.401 a. per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti: diarrea virale bovina; Brucella abortus, B. melitensis e B. suis, Coxiella burnetii e rinotracheite in- fettiva dei bovini e vulvovaginite pustolosa infettiva; b. per gli ovini e i caprini: Brucella abortus, B. melitensis e B. suis; Coxiella burnetii e Chlamydia abortus; c. per i suini: Brucella abortus, B. melitensis e B. suis; sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini e malattia di Aujeszky.434 4 Il veterinario dispone l’esame delle placente espulse e dei feti abortiti. Se si tratta di aborti occorre inviare in laboratorio anche campioni di sangue delle madri che hanno abortito.435 5 Il veterinario cantonale ordina altre analisi a seconda dei casi. Art. 130436 Art. 130a437 Analisi di verifica dopo la comparsa di un’epizoozia 1 Al termine delle misure ordinate per combattere un’epizoozia, il veterinario canto- nale verifica l’efficacia dei provvedimenti di lotta adottati tramite analisi di verifica. 2 D’intesa con l’USAV, definisce il campione rappresentativo necessario per le nuove analisi di verifica di effettivi o animali. Art. 131438 Indennità Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 LFE sono indennizzate per tutte le epizoozie elencate nel presente capitolo. Sezione 2: Carbonchio ematico Art. 132 Diagnosi 1 È diagnosticato il carbonchio ematico quando è messo in evidenza il Bacillus an- thracis. Per l’analisi occorre inviare il sangue prelevato con una siringa. 2 Il periodo d’incubazione è di 15 giorni. Art. 133 Obbligo di notifica Il veterinario cantonale notifica ogni caso di carbonchio ematico al medico cantonale. 434 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 435 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 436 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 437 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 438 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Epizoozie. O 83 / 182 916.401 Art. 134 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di carbonchio ematico, il veterinario cantonale ordina, nell’effet- tivo infetto, i seguenti provvedimenti: a. il sequestro semplice di 2° grado; b. l’uccisione, senza spargimento di sangue, degli animali ammalati; c.439 l’eliminazione degli animali uccisi o periti; d. la misurazione, due volte al giorno, della temperatura degli animali minac- ciati; e. la pulizia e la disinfezione delle stalle e di tutti gli oggetti contaminati; f.440 la pastorizzazione del latte. 2 Può ordinare vaccinazioni o cure per effettivi minacciati. 3 Revoca il sequestro di cui al capoverso 1 al più presto 15 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia. Sezione 3: Malattia di Aujeszky Art. 135 Campo d’applicazione 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la malattia di Aujeszky dei suini. 2 Se è diagnosticata la malattia di Aujesky in altri animali domestici, il veterinario cantonale ordina un’indagine epidemiologica negli effettivi di suini minacciati. Art. 136 Diagnosi 1 È diagnosticata la malattia di Aujeszky quando sono messi in evidenza gli anticorpi herpes virus suis tipo I oppure l’agente infettivo. 2 Il periodo d’incubazione è di 21 giorni. Art. 137 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni dalla malattia di Aujeszky. In caso di sospetto o di infezione, agli effettivi interessati è tolto il ricono- scimento ufficiale fino alla revoca del sequestro. Art. 138 Obbligo di notifica I laboratori notificano al veterinario cantonale tutti i casi diagnosticati di malattia di Aujeszky. 439 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 440 Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 84 / 182 916.401 Art. 139 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da malattia di Aujeszky, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado fino all’in- validazione del sospetto. 2 Il sospetto è invalidato quando l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di animali risulta negativa. Art. 140 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di malattia di Aujeszky, il veterinario cantonale ordina, nell’ef- fettivo di suini infetto, i seguenti provvedimenti: a. il sequestro semplice di 1° grado; b. la macellazione di animali sospetti o infetti; c. la lotta contro i topi e i ratti; d. la pulizia e la disinfezione delle stalle dopo che gli animali sospetti o infetti sono stati allontanati. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure b. l’analisi sierologica di tutti gli animali da allevamento e di un numero rappre- sentativo di animali da ingrasso, effettuata due volte a 21 giorni di distanza, è risultata negativa; il primo campione può essere prelevato al più presto 21 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto. Art. 141 Utilizzazione delle carni Le carni di animali provenienti da effettivi sotto sequestro vanno utilizzate secondo le direttive dell’USAV. Sezione 4: Rabbia Art. 142 Diagnosi 1 L’USAV designa un centro nazionale per la diagnosi della rabbia. 2 Il periodo di incubazione è di 120 giorni.441 Art. 142a442 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di bestiame sono riconosciuti ufficialmente indenni da rabbia. 441 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 442 Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° apr. 1999 (RU 1999 1523). Epizoozie. O 85 / 182 916.401 Art. 143 Obbligo di notifica 1 Chiunque osservi animali selvatici o animali domestici senza padrone, che presen- tano sintomi sospetti di rabbia, deve annunciarlo al più vicino posto di polizia, alla polizia della caccia o ad un veterinario. 2 I detentori di animali devono annunciare ad un veterinario gli animali domestici che presentano sintomi sospetti di rabbia, nonché quelli che sono stati feriti da un animale che presenta sintomi sospetti di rabbia oppure da un animale rabbioso o che sono ve- nuti a contatto con un tale animale. 3 Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale ogni caso di rabbia nonché i casi di sospetto che potrebbero costituire un pericolo per le persone. 4 Il Centro nazionale notifica immediatamente ogni caso di rabbia al mittente ed al veterinario cantonale competente. Art. 144 Caso di sospetto 1 I detentori di animali devono isolare fino al momento della visita veterinaria gli ani- mali che presentano sintomi di rabbia. 2 Il veterinario cantonale stabilisce se: a. gli animali che presentano sintomi di rabbia vanno inviati al Centro nazionale per l’analisi; b. gli animali domestici che presentano sintomi sospetti di rabbia vanno uccisi oppure isolati per almeno dieci giorni e se vanno sottoposti alla visita del ve- terinario ufficiale immediatamente prima della revoca dell’isolamento. 3 La polizia o la polizia della caccia deve procedere all’immediata uccisione degli ani- mali selvatici che presentano sintomi sospetti di rabbia. Anche gli organi della polizia epizootica, i titolari di un permesso di caccia e i privati in pericolo sono autorizzati ad uccidere tali animali. Art. 145 Animali sospetti di contaminazione Gli animali domestici che sono stati feriti da un animale sospetto o infetto di rabbia o che sono entrati in contatto con un tale animale: a.443 devono essere uccisi oppure isolati per almeno 120 giorni in modo da non risultare pericolosi né per le persone né per gli altri animali; b. possono essere vaccinati soltanto se è dimostrato che sono stati vaccinati nei 24 mesi antecedenti; per gli animali rivaccinati il periodo di isolamento può essere ridotto a 30 giorni; c. devono essere esaminati dal veterinario ufficiale alla fine del periodo di isola- mento. 443 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 86 / 182 916.401 Art. 146 Caso di epizoozia 1 Gli animali domestici manifestamente affetti da rabbia devono essere uccisi senza indugio. 2 Se è diagnosticata la rabbia, il veterinario cantonale definisce, a seconda delle circo- stanze e delle condizioni topografiche, un’adeguata zona di sequestro. Ordina inoltre: a. adeguati provvedimenti di sequestro per gli effettivi con animali che presen- tano sintomi sospetti di rabbia o che ne sono affetti; b. la chiusura temporanea dei giardini zoologici, parchi naturali e strutture simili, nei quali è stata constatata la presenza di un animale affetto da rabbia, fino all’adozione di sufficienti misure di protezione dei visitatori; c. la pulizia e la disinfezione degli oggetti contaminati e dei locali dai quali sono stati allontanati animali infetti o sospetti. Art. 147 Provvedimenti nella zona di sequestro 1 Nella zona di sequestro sono applicabili le seguenti disposizioni: a. chi vuole mettere in commercio, come derrate alimentari, selvatici ungulati abbattuti che non presentano sintomi sospetti di rabbia, deve decapitare l’ani- male in modo che le ghiandole salivari non vengano né incise né recise; b. i titolari di un permesso di caccia possono impiegare le teste di ruminanti sel- vatici e le pelli di animali predatori per trofei e pellicce solamente se non vi è alcun sospetto di rabbia; c. chi trova volpi o tassi morti, deve annunciarlo al più vicino posto di polizia oppure alla polizia della caccia; d. i gatti abbandonati o randagi, che presentano sintomi sospetti di rabbia, de- vono essere uccisi dalla polizia, dalla polizia della caccia oppure dai titolari di un permesso di caccia; e. i cani randagi che non possono essere catturati devono essere uccisi dalla po- lizia, dalla polizia della caccia o dai titolari di un permesso di caccia. Per la cattura dev’essere richiesta possibilmente la partecipazione del detentore del cane; f. gli animali uccisi, la selvaggina morta e le teste recise devono essere eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA444, qualora non risulti necessario un esame delle teste o delle carcasse; g. all’interno e ai margini dei boschi i cani devono essere tenuti al guinzaglio. Nelle altre zone possono essere lasciati in libertà sotto stretta sorveglianza. Non sono soggetti a queste limitazioni i cani vaccinati delle guardie di confine, della polizia, dell’esercito e da valanga quando sono in servizio nonché i cani da caccia durante l’attività venatoria; 444 RS 916.441.22 Epizoozie. O 87 / 182 916.401 h. gli animali che hanno morso una persona devono essere posti sotto sorveglian- za durante dieci giorni ed in seguito visitati dal veterinario ufficiale. Fino a tale termine possono essere uccisi unicamente con l’autorizzazione del vete- rinario ufficiale; i. nei giardini zoologici, parchi naturali e strutture simili, dove gli animali pos- sono entrare in contatto con i visitatori, vanno adottate misure volte alla tutela di questi ultimi. 2 Il sequestro di una determinata zona è revocato al più presto 180 giorni e al più tardi un anno dopo l’ultimo caso di rabbia registrato nella zona di sequestro e nelle regioni confinanti. Art. 148 Provvedimenti collaterali 1 Il veterinario cantonale può ordinare, all’occorrenza, che nella zona di sequestro i gatti e gli altri animali domestici vengano vaccinati contro la rabbia. 2 Egli provvede all’informazione della popolazione in caso di comparsa della rabbia. A tal fine vanno affissi nella zona di sequestro cartelloni che riportano i sintomi prin- cipali della malattia, le regole di comportamento e gli estratti delle prescrizioni in ma- teria. 3 I Cantoni provvedono alla riduzione dell’effettivo delle volpi avvalendosi delle com- petenze previste dalla legislazione sulla caccia. Art. 149 Vaccinazioni 1 Le vaccinazioni degli animali domestici devono essere attestate dal veterinario nel certificato di vaccinazione. Con riferimento ai cani, il numero del microchip o del tatuaggio deve essere registrato nel certificato di vaccinazione. L’USAV emana pre- scrizioni tecniche concernenti lo svolgimento delle vaccinazioni.445 2 Per gli animali selvatici sono applicabili le seguenti disposizioni: a. nelle zone in cui sono registrati casi di rabbia nelle volpi i Cantoni svolgono campagne di vaccinazione ai fini dell’immunizzazione orale. All’occorrenza, queste campagne sono estese ad altre zone; b. i Cantoni ripetono le campagne di vaccinazione fino alla eradicazione della rabbia nelle volpi. Essi provvedono affinché un numero rappresentativo di volpi provenienti dalle zone di vaccinazione e dalle aree confinanti sia inviato per controllo al Centro nazionale; c. i Cantoni di confine effettuano nelle zone minacciate campagne di vaccina- zione delle volpi per prevenire una propagazione della rabbia sul territorio nazionale. La Confederazione mette a disposizione gratuitamente il vaccino a questi Cantoni; 445 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). Produzione agricola 88 / 182 916.401 d. i Cantoni informano anticipatamente la popolazione sulle campagne di vacci- nazione; e. l’USAV e il Centro nazionale coordinano e sorvegliano le campagne di vac- cinazione. Sezione 5: Brucellosi dei bovini Art. 150 Campo d’applicazione 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi dei bovini negli animali della specie bovina, nei bufali e bisonti a seguito di infezioni da Brucella abortus, B. melitensis e B. suis.446 2 Se l’epizoozia è diagnosticata in altre specie animali, il veterinario cantonale ordina i provvedimenti che trovano applicazione nella lotta contro la brucellosi bovina. Art. 151447 Periodo d’incubazione Il periodo di incubazione è di 180 giorni. Art. 152448 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi. In caso di sospetto di epizoozia o in caso di epizoozia, all’effettivo interes- sato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del seque- stro. Art. 153 Obbligo di notifica 1 ... 449 2 Il veterinario cantonale notifica ogni caso di brucellosi bovina al medico ed al chi- mico cantonali. Art. 154 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione, il veterinario cantonale ordina per l’effettivo in questione: a. il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto; 446 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 447 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 448 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 449 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 89 / 182 916.401 b. l’analisi batteriologica delle placente e di tutti i feti abortiti, fino all’invalida- zione del sospetto. 2 Il sospetto risulta invalidato quando due analisi sierologiche di tutti gli animali di età superiore ai 12 mesi danno un risultato negativo. La seconda analisi dev’essere effet- tuata dai 40 ai 60 giorni dopo la prima. Art. 155 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di brucellosi bovina il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che: a. gli animali infetti siano uccisi ed eliminati immediatamente; b. gli animali sospetti che manifestano sintomi di aborto come pure quelli che partoriscono normalmente siano isolati o macellati prima della fuoriuscita delle acque; c. tutti i feti abortiti e le placente siano eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA450; d. il latte degli animali sospetti o infetti sia eliminato come sottoprodotto di ori- gine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA oppure bollito ed impiegato come alimento per animali nell’effettivo interessato; e. le stalle siano pulite e disinfettate. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure b. l’analisi delle placente o del materiale abortivo di tutti gli animali gravidi al momento del sequestro, come anche le due analisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 180 giorni, del latte e del sangue di tutti gli animali dell’ef- fettivo sono risultate negative. 3 La prima analisi sierologica del sangue e del latte di cui al capoverso 2 lettera b può essere effettuata al più presto 90 giorni dopo l’abbattimento dell’ultimo animale so- spetto o infetto.451 Art. 156 Macellazione 1 Il veterinario cantonale provvede affinché il personale incaricato di macellare gli animali degli effettivi infetti venga informato sul rischio di contagio per le persone. 2 La macellazione dev’essere effettuata sotto sorveglianza veterinaria. 3 Il veterinario ufficiale stila un rapporto di autopsia per il veterinario cantonale. 450 RS 916.441.22 451 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 90 / 182 916.401 Art. 157 Controlli successivi Durante l’anno successivo alla revoca del sequestro devono essere esaminati dal pro- filo batteriologico tutti i feti abortiti e le placente. Sezione 6: Tubercolosi Art. 158452 Campo d’applicazione 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la tuberco- losi bovina negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti a seguito di infe- zioni da Mycobacterium bovis, M. caprae e M. tubercolosis. 2 Se è diagnosticata l’epizoozia in altri artiodattili, il veterinario cantonale ordina i provvedimenti necessari per evitare la propagazione dell’epizoozia. Art. 159453 Periodo d’incubazione Il periodo di incubazione è di 180 giorni. Art. 160454 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da tubercolosi. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del sequestro. Art. 161 Obbligo di notifica 1 Il veterinario cantonale notifica immediatamente al medico e al chimico cantonali ogni caso di tubercolosi accertato in un effettivo di bestiame da latte. 2 Se è diagnosticata la tubercolosi in altre specie animali, occorre informarne imme- diatamente il veterinario cantonale. Art. 162 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o di sospetto di contaminazione da tubercolosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato fino all’invalidazione del sospetto. 2 Il sospetto risulta invalidato quando: 452 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 453 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 454 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 91 / 182 916.401 a. l’animale sospetto è macellato e non è accertato nessun agente infettivo e quando la prova della tubercolina di tutti gli animali di età superiore alle sei settimane dà esclusivamente risultati negativi; oppure b. la duplice prova della tubercolina di tutti gli animali di età superiore alle sei settimane dà risultati negativi; la seconda analisi dev’essere effettuata al più presto 42 giorni dopo la prima.455 Art. 163 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di tubercolosi il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato. Ordina inoltre che: a.456 gli animali infetti o sospetti siano isolati immediatamente; abis.457 entro dieci giorni siano macellati gli animali sospetti e uccisi gli animali infetti; b. il latte degli animali infetti o sospetti sia eliminato come sottoprodotto di ori- gine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA458 oppure bollito ed impiegato come alimento per animali nell’effettivo interessato; c. le stalle siano pulite e disinfettate. 2 Il sequestro è revocato quando la duplice analisi di tutti i bovini di età superiore alle sei settimane dà esclusivamente risultati negativi. La prima analisi può essere effet- tuata al più presto 180 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale sospetto o in- fetto e la seconda analisi al più presto 180 giorni dopo la prima.459 Art. 164 Eliminazione degli animali infetti o sospetti460 1 L’eliminazione degli animali infetti o sospetti deve essere effettuata sotto sorve- glianza veterinaria.461 2 Il veterinario ufficiale stila un rapporto di autopsia per il veterinario cantonale com- petente. 455 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 456 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 457 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 458 RS 916.441.22 459 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 460 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 461 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 92 / 182 916.401 Art. 165462 Art. 165a463 Tubercolosi negli animali selvatici in libertà 1 In caso di sospetto di epizoozia o di contagio da tubercolosi in animali selvatici in libertà, il veterinario cantonale prende i seguenti provvedimenti: a. informa immediatamente il servizio cantonale della caccia e gli ambienti ve- natori; b. ordina l’analisi degli animali selvatici uccisi e trovati morti; c. informa i detentori di animali sui provvedimenti precauzionali da prendere per evitare contatti tra gli animali domestici e gli animali in libertà. 2 In caso di diagnosi di tubercolosi in animali selvatici in libertà, dopo aver consultato l’USAV il veterinario cantonale determina le zone di controllo e di osservazione. In queste ultime prende i seguenti provvedimenti: a. ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoozia; b. prende i provvedimenti atti a evitare contatti tra gli animali domestici e gli animali selvatici; c. prende tutti gli altri provvedimenti necessari per eradicare l’epizoozia. 3 Nelle zone di controllo e di osservazione può, a livello regionale, ordinare un au- mento degli abbattimenti oppure una limitazione o un divieto della caccia agli animali selvatici. 4 Prende i provvedimenti di cui ai capoversi 2 lettera c e 3 dopo aver consultato le autorità cantonali in materia di caccia. 5 L’USAV coordina i provvedimenti di lotta dei Cantoni. Dopo aver consultato l’UFAM, emana prescrizioni tecniche sui provvedimenti da adottare contro la tuber- colosi negli animali selvatici in libertà. Sezione 7: Leucosi enzootica bovina Art. 166 Diagnosi 1 È diagnosticata la leucosi enzootica bovina (LEB) se l’esito dell’analisi sierologica del sangue è positivo.464 1bis Sono considerati ricettivi alla LEB tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.465 462 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 463 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 464 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 465 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 93 / 182 916.401 2 Il periodo d’incubazione è di 120 giorni.466 Art. 167467 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da LEB. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del sequestro. Art. 168 Caso di sospetto 1 Se un veterinario o un veterinario ufficiale nutre il sospetto, in occasione di un’ana- lisi clinica, di un’autopsia o di un controllo delle carni, che un animale della specie bovina, un bufalo o un bisonte è affetto da LEB, ordina un’analisi sierologica o, qua- lora ciò non sia possibile, un’analisi istologica.468 2 Il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo so- spetto, fino all’invalidazione del sospetto. 3 Il sospetto è invalidato quando: a. l’analisi istologica non dà risultati sospetti; b. l’analisi sierologica dell’animale sospetto risulta negativa, oppure c.469 malgrado un risultato istologico sospetto, l’analisi sierologica di tutti gli ani- mali dell’effettivo di provenienza di età superiore ai 24 mesi risulta negativa. 4 In caso di sospetto di contaminazione il veterinario cantonale ordina per l’effettivo interessato: a. l’isolamento dell’animale sospetto di contaminazione; b. l’analisi sierologica di tutti gli animali. 5 L’isolamento dell’animale sospetto di contaminazione è revocato, dopo che due ana- lisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 120 giorni, risultano negative.470 Art. 169 Caso di epizoozia 1 In caso di LEB, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che: a. gli animali sospetti o infetti siano macellati; 466 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 467 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 468 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 469 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 470 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 94 / 182 916.401 b.471 i residui provenienti dalla trasformazione del latte di effettivi sotto sequestro vengano pastorizzati prima di essere usati come alimento per i vitelli; c. le stalle siano pulite e disinfettate. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che: a. gli animali infetti e, qualora si tratti di vacche, anche i loro vitelli neonati sono stati allontanati; e b.472 due analisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 120 giorni su tutti gli altri animali, risultano negative.473 3 Il primo prelievo per l’analisi sierologica può essere effettuato al più presto 120 giorni dopo l’allontanamento dell’ultimo animale infetto dall’effettivo.474 Sezione 8: Rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva Art. 170475 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la rinotra- cheite infettiva dei bovini / vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR/IPV) negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti a seguito della messa in evidenza dell’her- pesvirus bovino di tipo I o dell’esito positivo dell’analisi sierologica del sangue. 2 Il periodo d’incubazione è di 30 giorni. Art. 171 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza 1 Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da IBR/IPV. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale fino alla cessazione del sequestro.476 2 I tori da allevamento d’età superiore ai 24 mesi sono controllati mediante un’analisi sierologica annuale del sangue.477 471 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 472 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 473 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 474 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 475 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 476 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 477 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). Epizoozie. O 95 / 182 916.401 Art. 172 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o di contaminazione da IBR/IPV, il veterinario can- tonale ordina per l’effettivo interessato: a. il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto, e b. l’analisi sierologica di tutti gli animali. 2 Il sospetto di epizoozia è invalidato quando una nuova analisi sierologica di tutti gli animali, effettuata dopo 30 giorni, risulta negativa. Art. 173 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di IBR/IPV il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che: a. gli animali sospetti o infetti siano macellati; b.478 i residui provenienti dalla trasformazione del latte di effettivi sotto sequestro vengano pastorizzati prima di essere usati come alimento per i vitelli; c. le stalle siano pulite e disinfettate. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che l’analisi emosierologica di tutti gli animali è risultata negativa. I prelievi possono essere effettuati al più presto 30 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto. 3 Se è diagnosticata l’epizoozia nei camelidi o nei cervidi, il veterinario cantonale or- dina i provvedimenti necessari per evitare la propagazione dell’epizoozia.479 Art. 174 Inseminazione artificiale Il seme dei tori la cui analisi sierologica è od era positiva non può essere impiegato per l’inseminazione artificiale. L’USAV può autorizzare, con l’accordo dei veterinari cantonali, l’impiego del seme prelevato prima del presunto momento del contagio. Sezione 8a:480 Diarrea virale bovina (BVD) Art. 174a481 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le disposizioni della presente sezione si applicano nella lotta contro la diarrea virale bovina (BVD) negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti.482 478 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 479 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 480 Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4659). 481 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 482 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 96 / 182 916.401 2 È diagnosticata la BVD se l’esito di un’analisi virologica secondo un metodo auto- rizzato dall’USAV è positivo. 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche483 riguardo ai requisiti dei laboratori, al pre- lievo di campioni e ai metodi di analisi. Art. 174b484 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza 1 Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da BVD. In caso di sospetto di contagio, di sospetto di epizoozia o di epizoozia, all’ef- fettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale fino alla cessazione del sequestro. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo allo svolgimento della sorveglianza degli effettivi di animali. Esso può inoltre prescrivere l’esame virologico riguardo alla BVD nei vitelli neonati e in quelli nati morti entro cinque giorni dal parto, e imporre un divieto di trasferimento per i vitelli neonati fino all’esito negativo delle analisi. Art. 174c485 Sospetto di contagio 1 Vi è sospetto di contagio della BVD se sussistono indizi epidemiologici di un possi- bile contagio degli animali di un effettivo con il virus della BVD, anche se la fonte del contagio non può più essere identificata mediante la diagnosi di laboratorio. 2 In caso di sospetto di contagio il veterinario cantonale impone il divieto di trasferi- mento degli animali presumibilmente entrati in contatto con il virus della BVD e per i quali non si può escludere una gravidanza.486 3 Il divieto di trasferimento di una bovina viene abrogato se: a. risulta non gravida o la gravidanza termina prematuramente; b. l’esito dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto è negativo. 4 Dalla nascita di un animale ai sensi del capoverso 2 fino all’esito negativo dell’esa- me virologico del vitello o del vitello nato morto nessun animale può lasciare l’azienda detentrice di animali in questione. È consentita la cessione diretta di animali al ma- cello.487 483 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 484 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 485 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 486 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 487 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 97 / 182 916.401 Art. 174d488 Sospetto di epizoozia 1 Vi è sospetto di BVD se: a.489 l’esito della prima analisi virologica è stato positivo; oppure b.490 l’esito dell’esame sierologico di un gruppo di animali di un effettivo nel qua- dro della sorveglianza della BVD o della lotta alla BVD è positivo. 2 In caso di sospetto di epizoozia, per tutti gli effettivi dell’azienda detentrice di ani- mali in questione il veterinario cantonale ordina:491 a. il sequestro semplice di 1° grado fino alla verifica dell’inconsistenza del so- spetto di epizoozia; b. l’esame virologico riguardo alla BVD di tutti gli animali sospetti. 3 Il veterinario cantonale può estendere la validità dei provvedimenti di cui al capo- verso 2 ad altri effettivi se vi sono indizi epidemiologici di una fonte di contagio esterna rispetto all’azienda detentrice di animali interessata.492 4 Il sospetto viene considerato inconsistente se l’esito dell’esame virologico di tutti gli animali controllati è negativo. Art. 174e493 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di BVD il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado di tutti gli effettivi dell’azienda detentrice di animali infetta. Ordina inol- tre:494 a. la macellazione dell’animale infetto e dei discendenti delle femmine infette; b. l’individuazione e l’esame virologico della madre dell’animale infetto; c. lo svolgimento di accertamenti epidemiologici al fine di identificare la fonte del contagio; d.495 l’identificazione degli animali entrati in contatto con l’animale infetto e per i quali non si può escludere una gravidanza; 488 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 489 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 490 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 491 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 492 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 493 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 494 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 495 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 98 / 182 916.401 e. l’esame virologico dei vitelli e dei vitelli nati morti, partoriti da bovine di cui alla lettera d, entro cinque giorni dal parto; f. il divieto di trasferimento delle bovine di cui alla lettera d, il quale cessa se le bovine risultano non gravide o in caso di fine prematura della gravidanza, op- pure se l’esito dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto è ne- gativo; g. il divieto di trasferimento dei vitelli di cui alla lettera e, il quale cessa se l’esito dell’esame virologico è negativo. 2 Al termine degli accertamenti epidemiologici il veterinario cantonale revoca il se- questro semplice di 1° grado, tuttavia solo dopo 14 giorni dall’eliminazione di tutti gli animali infetti dell’effettivo. 2bis Al più tardi un anno dopo la revoca di tutti i sequestri, il veterinario cantonale ordina un’analisi sierologica di un gruppo di bovini dell’effettivo riguardo alla BVD.496 3 Dalla nascita di un animale ai sensi del capoverso 1 lettera d fino all’esito negativo dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto nessun animale può lasciare l’effettivo interessato. È consentita la cessione diretta di animali al macello.497 Art. 174f498 Mercati e fiere di bestiame Ai mercati e alle fiere di bestiame possono essere condotti soltanto animali provenienti da aziende detentrici di animali riconosciute indenni da BVD. Sono eccettuati i mer- cati di bestiame da macello se è garantita la cessione diretta al macello di tutti gli animali condotti a tali mercati. Art. 174g499 Vaccinazioni Le vaccinazioni contro la BVD sono vietate. Art. 174h e 174i500 496 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 497 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 498 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 499 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 500 Abrogati dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 15 gen. 2013 (RU 2012 6859, 2013 203). Epizoozie. O 99 / 182 916.401 Sezione 9:501 Encefalopatie spongiformi trasmissibili A. Disposizioni comuni Art. 175502 Campo d’applicazione Fatto salvo l’articolo 181, le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) degli animali delle specie bovina, ovina e caprina. Art. 176 Diagnosi e prelievo di campioni 1 La TSE è diagnosticata quando la proteina-prione modificata in maniera classica o atipica è stata messa in evidenza e il risultato è stato confermato dal laboratorio di riferimento.503 2 I prelievi di campioni su animali macellati sono effettuati e registrati sotto la diretta sorveglianza del veterinario ufficiale. 3 I campioni possono essere analizzati unicamente nei laboratori riconosciuti dall’USAV. I processi d’analisi devono essere approvati dall’USAV.504 4 L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni, sul trattamento delle carcasse degli animali e su ulteriori analisi.505 Art. 177 Sorveglianza 1 Dopo aver sentito i Cantoni, l’USAV stabilisce un programma per la sorveglianza degli effettivi di bovini, ovini e caprini. 2 Dopo aver consultato i veterinari cantonali, stabilisce un piano d’emergenza per il caso in cui si manifesti una TSE non disciplinata dalla presente ordinanza.506 Art. 178 Ricerca L’USAV sostiene la ricerca sulle correlazioni epidemiologiche nei casi di alterazioni neuropatologiche sospette di encefalopatie spongiformi, negli animali e nell’uomo. 501 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 502 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 503 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 504 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 505 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 mag. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2711). 506 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 100 / 182 916.401 B. Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) Art. 179507 Sorveglianza Gli animali della specie bovina devono essere esaminati dall’età, comprovata o pre- sunta, di 48 mesi per accertare la presenza della proteina-prione modificata se: a. sono morti; b. sono stati uccisi per uno scopo diverso dalla macellazione; c. sono stati portati al macello ammalati o in seguito a un incidente. Art. 179a Caso di sospetto 1 Esiste sospetto clinico di BSE quando nei bovini:508 a. la produttività diminuisce progressivamente e si manifestano altri sintomi ca- ratteristici della BSE; b. la BSE non può essere esclusa clinicamente. 2 Esiste sospetto analitico-diagnostico di BSE quando la proteina-prione modificata è stata messa in evidenza in un bovino senza sospetto clinico.509 Art. 179b Provvedimenti in caso di sospetto 1 In caso di sospetto clinico di BSE, il detentore degli animali deve consultare un ve- terinario. 2 Il detentore degli animali non può uccidere o macellare l’animale sospetto. 3 Se l’analisi clinica conferma il sospetto di BSE, il veterinario cantonale ordina:510 a.511 che l’animale sospetto sia ucciso in modo incruento e la carcassa dell’animale sia immediatamente incenerita; b. che la testa dell’animale sia inviata al laboratorio di riferimento; c. che siano registrati tutti gli animali della specie bovina nati nel periodo che va da un anno prima fino a un anno dopo la nascita dell’animale infetto e che durante questo periodo di tempo si sono trovati in un effettivo in cui l’animale infetto è nato ed è stato allevato. 507 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 mag. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (RU 2013 1467). 508 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 509 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 510 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 511 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 101 / 182 916.401 4 Se durante il trasporto al macello o nel macello si manifesta un caso di sospetto secondo l’articolo 179a capoverso 1, ciò deve essere notificato immediatamente al controllo delle carni. L’animale non può essere macellato.512 5 Se la proteina-prione modificata viene messa in evidenza mediante analisi di labo- ratorio, il campione deve essere inviato immediatamente al laboratorio di riferimento per la conferma del risultato. Art. 179c Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di BSE il veterinario cantonale ordina che: a. sia immediatamente incenerita la carcassa dell’animale infetto; b. siano esaminati clinicamente tutti gli animali della specie bovina di un effet- tivo in cui: 1. si trovava l’animale infetto immediatamente prima dell’uccisione, 2. l’animale infetto è nato ed è stato allevato; c.513 siano registrati e, al più tardi al termine della fase produttiva, uccisi tutti gli animali della specie bovina nati nel periodo che va da un anno prima fino a un anno dopo la nascita dell’animale infetto e che durante questo periodo di tempo si sono trovati in un effettivo di cui alla lettera b numero 2; d. siano uccisi tutti i discendenti diretti delle vacche infette nati durante i due anni che hanno preceduto la diagnosi; e.514 siano prelevati ed esaminati campioni per accertare la presenza della proteina- prione modificata in tutti gli animali uccisi della specie bovina dall’età di 24 mesi; f. siano puliti i luoghi e gli utensili contaminati. 2 Il veterinario cantonale attesta al detentore degli animali che le misure previste al capoverso 1 sono state eseguite e gli comunica il risultato degli esami. Art. 179d Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio 1 Nei bovini di età superiore ai 12 mesi, sono considerati materiale a rischio specifi- cato il cranio esclusa la mandibola inferiore, il cervello, gli occhi e il midollo spi- nale.515 512 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 513 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 514 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 515 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Produzione agricola 102 / 182 916.401 1bis Per i bovini provenienti da Stati con un rischio di BSE controllato o indeterminato secondo la decisione 2007/453/CE516 sono inoltre considerati materiale a rischio spe- cificato: a. nei bovini di tutte le fasce d’età: le tonsille, gli ultimi quattro metri dell’inte- stino tenue, il cieco e il mesentere; b. nei bovini di età superiore ai 30 mesi: la colonna vertebrale inclusi i gangli spinali, ad eccezione delle vertebre caudali, dell’apofisi spinale e delle apofisi traverse delle vertebre cervicali, toraciche e lombari, della Crista sacralis me- diana e delle ali del sacro.517 2 Il materiale a rischio specificato deve essere eliminato subito dopo la macellazione come sottoprodotto di origine animale della categoria 1 secondo l’articolo 22 OESA518.519 3 Dopo lo stordimento la base del cervello non può essere distrutta. 4 L’USAV può consentire eccezioni ai capoversi 1–3 nella misura in cui le carcasse degli animali o parti di esse provengano da Paesi in cui è provato che la BSE è assente. 5 Il disossamento meccanico dei bovini per produrre carne separata meccanicamente è vietato. 6 Il controllo delle carni e gli organi del controllo delle derrate alimentari sorvegliano l’attuazione delle misure nei loro rispettivi settori di competenza. C. Scrapie Art. 180520 Caso di sospetto 1 Esiste sospetto clinico di scrapie quando negli ovini e nei caprini si manifestano prurito cronico, disturbi nervosi centrali o altri sintomi patologici caratteristici della scrapie. 2 Esiste sospetto analitico-diagnostico di scrapie quando la proteina-prione modificata è stata messa in evidenza in un ovino o in un caprino senza sospetto clinico. 516 Decisione della Commissione, del 29 giugno 2007, che fissa la qualifica sanitaria con ri- guardo alla BSE di uno Stato membro, di un paese terzo o di una delle loro regioni sulla base del loro rischio di BSE, GU L 172 del 30.6.2007, pag. 84; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/1396, del 26 luglio 2017, GU L 197 del 28.7.2017, pag. 9. 517 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 518 RS 916.441.22 519 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 520 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 103 / 182 916.401 Art. 180a Provvedimenti in caso di sospetto 1 In caso di sospetto clinico di scrapie, il detentore degli animali deve consultare un veterinario. 2 Il detentore degli animali non può uccidere o macellare l’animale sospetto. 3 Se vi è sospetto di scrapie, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo. 4 Se l’analisi clinica conferma il sospetto di scrapie, il veterinario cantonale ordina:521 a. che l’animale sospetto sia ucciso in modo incruento e la carcassa dell’animale sia immediatamente incenerita; b. che la testa dell’animale, comprese le tonsille, sia inviata al laboratorio di ri- ferimento; c. che tutti gli animali dell’effettivo vengano registrati. 5 Se durante il trasporto al macello o nel macello si manifesta un caso di sospetto secondo l’articolo 180 capoverso 1, ciò deve essere notificato immediatamente al con- trollo delle carni. L’animale può essere macellato unicamente con il permesso del ve- terinario cantonale.522 6 Se la proteina-prione modificata viene messa in evidenza mediante analisi di labo- ratorio, il campione deve essere inviato immediatamente al laboratorio di riferimento per la conferma del risultato. Art. 180b523 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di scrapie nell’effettivo in cui è stato tenuto l’animale infetto o negli effettivi che, d’intesa con l’USAV, sono stati oggetto di esami epidemiologici e sono risultati infetti, il veterinario cantonale ordina: a. il sequestro semplice di 1° grado e la registrazione di tutti gli animali dell’ef- fettivo; b. l’incenerimento immediato della carcassa dell’animale infetto; c. l’eliminazione degli ovuli o degli embrioni dell’animale infetto; d. l’individuazione e l’uccisione della madre dell’animale infetto; e. l’individuazione e l’uccisione di tutti i discendenti diretti di madri infette; f. l’uccisione di tutti gli animali di età superiore ai due mesi e la macellazione degli animali più giovani; g. l’invio al laboratorio di riferimento della testa, comprese le tonsille, di tutti gli animali uccisi o periti. 521 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 522 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 523 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). Produzione agricola 104 / 182 916.401 2 Il sequestro è revocato due anni dopo l’uccisione degli animali, la pulizia e la disin- fezione delle stalle. 3 Se gli animali di cui al capoverso 1 lettera f vengono sottoposti a una genotipizza- zione, quelli che presentano almeno un allele ARR e nessun allele VRQ non vengono uccisi o macellati. Il sequestro semplice di 1° grado è revocato non appena nell’effet- tivo sono presenti solo animali con almeno un allele ARR e nessun allele VRQ. 4 Se vengono macellati animali di età inferiore ai due mesi (cpv. 1 lett. f), la testa e gli organi della cavità addominale vengono eliminati conformemente all’articolo 22 ca- poverso 1 OESA524.525 5 Per alcune razze rare il veterinario cantonale può, in via eccezionale e dopo aver consultato l’USAV, rinunciare all’uccisione dell’effettivo (cpv. 1 lett. f). In questo caso per tutta la durata del sequestro l’effettivo deve essere visitato due volte all’anno dal veterinario ufficiale. Il sequestro è revocato se dopo due anni non è più comparso alcun caso di scrapie. Se durante il sequestro alcuni animali vengono ceduti per essere uccisi, le loro teste comprese le tonsille devono essere analizzate in un laboratorio di riferimento. Art. 180c Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio 1 Negli ovini e nei caprini di età superiore ai dodici mesi o a cui è spuntato un incisivo permanente, sono considerati materiale a rischio specificato: a. il cervello nella scatola cranica; b. gli occhi; c. il midollo spinale con la dura madre (dura mater).526 2 Il materiale a rischio specificato deve essere eliminato subito dopo la macellazione come sottoprodotto di origine animale della categoria 1 (art. 22 OESA527).528 Il mi- dollo spinale può essere eliminato anche solo dopo il taglio, se proviene da carcasse indivise la cui colonna vertebrale non aperta, comprendente il midollo spinale, viene eliminata come materiale a rischio specificato. 3 Dopo lo stordimento la base del cervello non può essere distrutta. 4 L’USAV può consentire eccezioni ai capoversi 1–3 nella misura in cui le carcasse degli animali o parti di esse provengano da Paesi in cui è provato che la BSE è assente. 5 Il disossamento meccanico di ovini e caprini per produrre carne separata meccani- camente è vietato. 524 RS 916.441.22 525 Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2699). 526 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 527 RS 916.441.22 528 Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2699). Epizoozie. O 105 / 182 916.401 6 Il controllo delle carni e gli organi del controllo delle derrate alimentari sorvegliano l’attuazione delle misure nei loro rispettivi settori di competenza. D. Altre encefalopatie spongiformi Art. 181 1 Se sono constatate encefalopatie spongiformi in altre specie animali, occorre infor- marne immediatamente il veterinario cantonale. 2 Il veterinario cantonale ordina l’incenerimento di eventuali parti della carcassa dell’animale ancora disponibili. 3 Egli notifica immediatamente all’USAV ogni caso di encefalopatia spongiforme in altri animali. Sezione 9a:529 Sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini Art. 182530 Periodo d’incubazione Il periodo di incubazione è di 21 giorni. Art. 183 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni da PRRS. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo colpito è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro. Art. 184 Caso di sospetto531 1 Vi è sospetto di PRRS quando: a. gli aborti o le nascite premature si moltiplicano; b. nell’arco di più settimane le perdite di lattonzoli superano il 15 per cento; c. i decessi delle scrofe madri aumentano; d. la capacità d’ingrasso scende di oltre il 20 per cento; e. l’analisi sierologica su un animale è risultata positiva; oppure f.532 per unʼinseminazione artificiale o un trasferimento embrionale sono stati uti- lizzati sperma, ovuli o embrioni importati. 529 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 530 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 531 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 532 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Produzione agricola 106 / 182 916.401 2 Non vi è sospetto ai sensi del capoverso 1 lettera f se per unʼinseminazione artificiale o un trasferimento embrionale sono stati utilizzati sperma, ovuli o embrioni congelati importati provenienti da un’azienda che è risultata negativa al test del virus di PRRS non prima di 90 giorni dopo il prelievo.533 Art. 185 Provvedimenti in caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da PRRS, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo. 2 Ordina inoltre i seguenti provvedimenti: a. l’analisi sierologica delle scrofe madri se sono emersi disturbi al sistema ri- produttivo; b. l’analisi sierologica di un campione rappresentativo di giovani animali di età superiore a dieci settimane quando nell’effettivo si sono manifestati altri pro- blemi; c. l’analisi sierologica di un campione rappresentativo di animali di tutte le unità produttive quando nell’effettivo non è emerso alcun problema; d. la messa in evidenza del virus quando il campione rappresentativo (lett. b e c) si compone di animali morti; e. l’eliminazione del seme dei verri risultati positivi all’analisi sierologica; f.534 lʼanalisi sierologica e la messa in evidenza del virus in un campione rappre- sentativo di scrofe madri sottoposte a inseminazione artificiale o a trasferi- mento embrionale per i quali sono stati utilizzati sperma, ovuli o embrioni importati. 3 La definizione del campione rappresentativo (cpv. 2 lett. b, c e f) avviene in base ai dati dell’effettivo e dopo aver consultato l’USAV.535 3bis Le analisi di cui al capoverso 2 lettera f possono essere effettuate al più presto 21 giorni dopo lʼinseminazione artificiale o il trasferimento embrionale.536 4 Il veterinario cantonale revoca il sequestro se l’analisi degli animali secondo il ca- poverso 2 è risultata negativa. Art. 185a537 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di PRRS il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. 2 Ordina inoltre che: 533 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 534 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 535 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 536 Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 537 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Epizoozie. O 107 / 182 916.401 a. gli animali risultati positivi allʼanalisi sierologica o per i quali è stato messo in evidenza il virus PRRS siano eliminati; b. tutti gli animali rimanenti siano sottoposti ad analisi e in caso di risultato po- sitivo eliminati. 3 Il veterinario cantonale può ordinare che siano eliminati tutti gli animali dellʼeffet- tivo infetto. 4 Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che: a. sono stati eliminati tutti gli animali e sono state pulite e disinfettate tutte le stalle; oppure b. un’ulteriore analisi sierologica in un campione rappresentativo degli animali rimanenti ha dato esito negativo. 5 L’analisi di cui al capoverso 4 lettera b può essere effettuata al più presto 21 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto. 6 La definizione del campione rappresentativo per l’analisi di verifica avviene in base ai dati dell’effettivo e dopo aver consultato l’USAV.538 Sezione 10: Infezioni veneree da Campylobacter fetus e Tritrichomonas foetus539 Art. 186540 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro le infezioni veneree causate da Campylobacter fetus ssp. veneralis e Tritrichomonas foetus negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti. Art. 187 Sorveglianza I tori impiegati per l’inseminazione artificiale devono essere oggetto di un esame con- formemente alle prescrizioni dell’USAV (art. 51 cpv. 1 lett. e). Art. 188 Caso di sospetto Il veterinario cantonale ordina l’isolamento degli animali sospetti di infezione o so- spetti di contaminazione. 538 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 539 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 540 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 108 / 182 916.401 Art. 189 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di un’infezione venerea, il veterinario cantonale ordina il seque- stro semplice di 1° grado per tutti gli animali in età riproduttiva dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che nell’effettivo infetto:541 a. siano esaminati tutti gli animali in età riproduttiva; b. sia praticata l’inseminazione artificiale; c. non siano impiegati tori infetti per la monta naturale o l’inseminazione artifi- ciale; d. sia eliminato il seme raccolto dopo l’ultimo esame negativo. 2 Egli revoca il sequestro: a. per le bovine infette o sospette di contaminazione, qualora il duplice esame effettuato nell’intervallo di due settimane sia risultato negativo; b. per i tori infetti o sospetti di contaminazione, qualora sia risultato negativo il triplice esame effettuato ad intervalli di due settimane. Sezione 10a:542 Besnoitiosi Art. 189a Campo dʼapplicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la besnoi- tiosi. 2 È diagnosticata la besnoitiosi quando: a. l’esito dellʼanalisi sierologica è positivo; oppure b. è messa in evidenza la Besnoitia besnoiti nel materiale analizzato. 3 LʼUSAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo e lʼanalisi di campioni. Art. 189b Sorveglianza I bovini importati da regioni in cui la besnoitiosi è endemica devono essere sottoposti ad analisi sierologica. Art. 189c Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di besnoitiosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro sem- plice di 1° grado dellʼeffettivo interessato fino all’invalidazione del sospetto. 2 Il sospetto è considerato invalidato se lʼanalisi sierologica di tutti i bovini dellʼeffet- tivo interessato ha dato esito negativo. 541 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 542 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Epizoozie. O 109 / 182 916.401 Art. 189d Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di besnoitiosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro sem- plice di 1° grado dellʼeffettivo infetto. 2 Ordina inoltre che: a. tutti i bovini dellʼeffettivo siano sottoposti ad analisi sierologica per la ricerca della besnoitiosi; b. gli animali infetti o sospetti siano eliminati. 3 Revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dellʼeffettivo sono stati eliminati; oppure b. gli animali infetti o sospetti sono stati eliminati e lʼanalisi sierologica di tutti gli animali rimanenti dellʼeffettivo ha dato esito negativo. 4 Lʼanalisi di cui al capoverso 3 lettera b può essere effettuata al più presto 21 giorni dopo lʼeliminazione dellʼultimo animale infetto o sospetto. Sezione 11: Brucellosi ovicaprina Art. 190543 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi ovicaprina a seguito di infezioni da Brucella abortus, B. melitensis e B. suis. 2 Il periodo d’incubazione è di 180 giorni. Art. 191 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza 1 Tutti gli effettivi di pecore e capre sono riconosciuti ufficialmente indenni da bru- cellosi. Nei casi di sospetto o di infezione, all’effettivo interessato è tolto il riconosci- mento ufficiale fino alla revoca del sequestro. 2 Il veterinario cantonale ordina un esame degli effettivi di pecore e capre sospetti di aver trasmesso la brucellosi all’uomo. Art. 192 Obbligo di notifica 1 I laboratori di analisi notificano immediatamente al veterinario cantonale i risultati positivi riguardanti ogni specie animale. 2 Il veterinario cantonale notifica ogni caso di brucellosi ovicaprina al medico canto- nale e, qualora si tratti di effettivi produttrici di latte, al chimico cantonale. 543 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 110 / 182 916.401 Art. 193 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da brucellosi, il veteri- nario cantonale ordina per l’effettivo in questione: a. il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto; b. l’analisi di tutti gli animali. 2 Il sospetto risulta invalidato quando l’analisi sierologica o allergologica di tutti gli animali di età superiore ai sei mesi ha dato un risultato negativo. Art. 194 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di brucellosi ovicaprina, il veterinario cantonale ordina il seque- stro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre: a. l’eliminazione immediata di tutto l’effettivo; se meno del 10 per cento degli animali sono infetti, l’eliminazione può limitarsi agli animali infetti; b. l’uccisione immediata e l’eliminazione degli animali che hanno abortito o nei quali è stato evidenziato l’agente infettivo; c. l’eliminazione di tutte le secondine e dei feti abortiti; d. l’eliminazione del latte proveniente da animali infetti o sospetti come sotto- prodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA544 o la bollitura dello stesso e la sua utilizzazione come alimento per animali; e. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 2 Egli revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o b.545 due analisi sierologiche o allergologiche di tutti gli ovini e i caprini di età superiore ai sei mesi hanno dato esito negativo; la prima analisi deve essere effettuata al più presto 90 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale so- spetto o infetto e la seconda al più presto 180 giorni dopo la prima analisi. Art. 195 Macellazione 1 Il veterinario cantonale provvede affinché il personale incaricato della macellazione di animali provenienti da effettivi infetti sia informato sul pericolo di contagio per l’uomo. 2 La macellazione degli animali provenienti da un effettivo infetto deve essere effet- tuata sotto sorveglianza veterinaria. 3 Il veterinario ufficiale redige un rapporto di autopsia all’attenzione del veterinario cantonale. 544 RS 916.441.22 545 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 111 / 182 916.401 Sezione 12: Agalassia contagiosa Art. 196 Campo d’applicazione546 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’agalassia contagiosa delle pecore da latte e delle capre. 2 ... 547 3 Il periodo d’incubazione è di 30 giorni. Art. 197 Sorveglianza Nelle regioni in cui l’agalassia contagiosa è endemica, il veterinario cantonale ordina la sorveglianza periodica degli effettivi mediante analisi sierologiche. Art. 198 Caso di sospetto In caso di sospetto di agalassia contagiosa, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto fino all’invalidazione del sospetto. Art. 199 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di agalassia contagiosa, il veterinario cantonale ordina il seque- stro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre: a. la macellazione degli animali infetti o sospetti; b. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 2 Egli revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati macellati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o b. gli animali infetti o sospetti sono stati macellati e due analisi sierologiche di tutti gli altri animali hanno dato un risultato negativo; la prima analisi può essere effettuata al più presto dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto o sospetto e la seconda al più presto due mesi dopo la prima analisi. Sezione 13: ... Art. 200 a 203a548 546 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 547 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 548 Abrogati dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). Produzione agricola 112 / 182 916.401 Sezione 14: Epizoozie equine: morbo coitale maligno e anemia infettiva549 Art. 204 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro il morbo coitale maligno e l’anemia infettiva in cavalli, asini, zebre e loro incroci.550 2 L’USAV determina i metodi d’analisi per diagnosticare le epizoozie equine. Tiene conto al riguardo dei metodi d’analisi riconosciuti dall’Ufficio internazionale delle epizoozie. Art. 205551 Art. 206 Caso di sospetto e di epizoozia 1 In caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto di epizoozia o sospetto di contaminazione fino all’invalidazione del sospetto. 2 In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina: a. il sequestro semplice di 1° grado; b. l’accertamento epidemiologico; c. l’eliminazione degli animali infetti; d. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 2bis In caso di diagnosi di anemia infettiva il veterinario cantonale ordina inoltre l’estensione del sequestro semplice di 1° grado a tutte le aziende detentrici di equidi ubicate nell’area circostante l’effettivo infetto entro un raggio di almeno un chilome- tro.552 3 ... 553 4 Il sequestro è revocato quando l’analisi degli animali rimanenti rivela che essi sono indenni da agenti dell’epizoozia. 5 In caso di anemia infettiva il sequestro viene revocato se: a. dopo l’eliminazione degli animali infetti, tutti gli equidi restanti sono stati esa- minati due volte a distanza di almeno 90 giorni e l’esito delle analisi di labo- ratorio è stato negativo; oppure 549 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 550 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 551 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 552 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 553 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 113 / 182 916.401 b. gli animali infetti sono stati eliminati e si accerta che dalla loro introduzione nell’effettivo sono stati tenuti secondo modalità che consentono di escludere una propagazione della malattia.554 Sezione 15: Brucellosi dei suini Art. 207555 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi dei suini a seguito di infezioni da Brucella abortus, B. melitensis e B. suis. 2 Il periodo d’incubazione è di 90 giorni. Art. 208 Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi. In caso di sospetto o di infezione, all’effettivo in questione è tolto il riconoscimento ufficiale sino alla revoca del sequestro. Art. 209 Obbligo di notifica 1 Il laboratorio d’analisi annuncia al veterinario cantonale i risultati positivi di Bru- cella suis riscontrati su tutte le specie animali. 2 Il veterinario cantonale notifica i risultati positivi al medico cantonale. Art. 210 Caso di sospetto In caso di sospetto di epizoozia o sospetto di contaminazione di brucellosi dei suini, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo fino all’invalidazione del sospetto. Art. 211 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di brucellosi dei suini, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre: a. l’uccisione e l’eliminazione immediata degli animali infetti o sospetti; b. l’isolamento prima della fuoriuscita delle acque dei suini con sintomi di aborto e di quelli partorienti normalmente; c. l’analisi batteriologica di tutte le secondine e dei feti abortiti e la loro elimi- nazione come rifiuti d’origine animale; d. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 2 Egli revoca il sequestro dopo che: 554 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 555 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 114 / 182 916.401 a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o b. due analisi sierologiche di tutti i suini di età superiore ai sei mesi hanno dato un risultato negativo; la prima analisi può essere effettuata al più presto dopo l’eliminazione dell’ultimo animale sospetto o infetto e la seconda al più presto 90 giorni dopo la prima analisi. Capitolo 4: Epizoozie da combattere Sezione 1: In generale Art. 212556 Il presente capitolo contempla le epizoozie da combattere ad eccezione della peste dei gamberi e dellʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei. Sezione 2: Leptospirosi Art. 213 Campo d’applicazione Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la leptospirosi dei bovini e dei suini. Art. 214 Obbligo di notifica e primi provvedimenti 1 Ogni veterinario è obbligato ad accertare i sospetti di leptospirosi. 2 Il laboratorio notifica al veterinario cantonale i risultati positivi delle analisi sierolo- giche o batteriologiche (eccezione: Serovar hardjö). 3 Le altre disposizioni degli articoli 61–64 non sono applicabili. 4 Il veterinario cantonale notifica la comparsa di leptospirosi al medico cantonale. Art. 215 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di leptospirosi, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo in- fetto: a. l’isolamento degli animali infetti; b. la macellazione degli animali infetti se ciò permette di evitare la diffusione dell’epizoozia; c. a dipendenza dei casi, vaccinazioni o cure. 556 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 115 / 182 916.401 2 Egli provvede affinché il personale incaricato di macellare gli animali infetti sia in- formato in merito al pericolo di contagio per l’uomo. Art. 216 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE non sono indennizzate. Sezione 3:557 Artrite encefalite virale caprina558 Art. 217 Diagnosi 1 È diagnosticata l’artrite encefalite virale caprina (AEC) qualora l’analisi sierologica abbia dato esito positivo o sia stato messo in evidenza l’agente infettivo.559 2 L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza dell’AEC. 3 Il periodo di incubazione è di due anni. Art. 218 Riconoscimento ufficiale560 1 Tutti gli effettivi di caprini sono riconosciuti ufficialmente indenni da AEC. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo colpito è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro. 2 ...561 Art. 219 Caso di sospetto 1 Vi è sospetto di AEC quando sintomi clinici lo indicano. Se vi è un tale sospetto, il veterinario cantonale ordina: a. il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo colpito fino alla confutazione del sospetto; e b. l’immediata analisi sierologica di tutti gli animali sospetti dell’effettivo. 2 Il sospetto è considerato confutato se l’analisi virologica degli animali sospetti ha fornito un risultato negativo. 3 Vi è sospetto di contagio da AEC se esistono dati epidemiologici in tal senso. Se vi è un tale sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo colpito fino alla confutazione del sospetto. 557 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 558 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 559 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 560 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 561 Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 116 / 182 916.401 4 Il sospetto di contagio risulta invalidato quando:562 a. due analisi degli animali sospetti di contagio, effettuate a intervalli di sei mesi, hanno fornito un risultato negativo; o b. gli animali sospetti di contagio sono stati immediatamente eliminati e un’ana- lisi di tutti gli animali, effettuata sei mesi più tardi, ha fornito un risultato ne- gativo. Art. 220 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di AEC il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo infetto. Ordina inoltre: a. l’eliminazione degli animali infetti; b. l’eliminazione dei discendenti di femmine infette nati durante gli ultimi 24 mesi; c. la pulizia e la disinfezione delle stalle. 2 Revoca il sequestro dopo che: a. tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure b. l’analisi sierologica dell’effettivo, eseguita al più presto sei mesi dopo l’eli- minazione degli animali infetti nonché dei loro discendenti nati durante gli ultimi 24 mesi e una volta concluse la pulizia e la disinfezione, ha fornito un risultato negativo in tutti gli animali. 3 Sei e 12 mesi dopo la revoca del sequestro tutti gli animali dell’effettivo devono essere sottoposti a un’ulteriore analisi sierologica per accertare la presenza di AEC. Art. 221 Collaborazione del Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti I Cantoni possono chiamare il Servizio consultivo e sanitario in materia di alleva- mento di piccoli ruminanti a collaborare all’esecuzione di misure di risanamento e alla sorveglianza degli effettivi. Sezione 4: Salmonellosi Art. 222 Diagnosi È diagnosticata la salmonellosi, qualora sia provato che gli animali sono affetti da un’infezione da salmonelle. 562 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 117 / 182 916.401 Art. 223 Obbligo di notifica 1 Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale e al chimico cantonale la com- parsa di salmonellosi nelle vacche, nelle capre o nelle pecore da latte. 2 Qualora constati che egli stesso o il personale incaricato della cura dell’effettivo siano portatori di salmonelle, il detentore di vacche, capre o pecore da latte deve no- tificarlo al suo veterinario. Art. 224 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di salmonellosi negli animali ad unghia fessa, il veterinario can- tonale ordina l’isolamento degli animali portatori di salmonelle. Se l’isolamento è im- possibile, ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre: a. l’analisi dell’effettivo e dell’ambiente circostante; b. se necessario, la cura, la macellazione o l’uccisione degli animali portatori di salmonelle; c. la pulizia e la disinfezione quotidiana dei luoghi e degli utensili infetti; d. la pastorizzazione o la bollitura del latte di animali portatori di salmonelle, se utilizzato come alimento per animali. 2 Il detentore di animali può fornire per la macellazione solo animali clinicamente sani. A tal fine necessita dell’autorizzazione del veterinario ufficiale. Questi appone sul certificato d’accompagnamento la menzione «Salmonellosi, per macellazione di- retta a ...».563 3 Se altri animali, diversi da quelli ad unghia fessa, contraggono la salmonellosi, vanno adottati i provvedimenti di cui ai capoversi 1 e 2, nella misura in cui siano idonei ad evitare una messa in pericolo dell’uomo oppure un’ulteriore diffusione dell’epizoozia. 4 Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro se gli animali portatori di salmonelle sono stati guariti, macellati o uccisi. Sono considerati guariti: a. le vacche, le capre o le pecore da latte, se due analisi batteriologiche dello sterco, effettuate a distanza di quatto–sette giorni, non rivelano la presenza di salmonelle; b. i rimanenti animali ad unghia fessa, se non manifestano più alcun sintomo clinico di salmonellosi. Art. 225 Misure profilattiche del detentore di animali I detentori di animali ad unghia fessa e di pollame adottano misure igieniche al fine di evitare infezioni da salmonelle. Provvedono in particolare alla pulizia e alla disinfe- zione delle stalle e degli utensili prima di ogni reintroduzione di animali nell’effettivo, nonché alla disinfestazione. 563 Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). Produzione agricola 118 / 182 916.401 Art. 226564 Art. 227 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. Sezione 5: ... Art. 228 e 229565 Sezione 6: Ipodermosi Art. 230 Campo d’applicazione Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’infestazione di bovini con larve dell’estro (Hypoderma bovis o Hypoderma lineatum). Art. 231 Lotta 1 Il veterinario cantonale ordina la cura degli animali infestati. 2 Nelle regioni in cui la malattia è endemica, il veterinario cantonale ordina la cura preventiva di tutti gli effettivi bovini. 3 L’USAV coordina i provvedimenti di lotta dei Cantoni. Art. 232 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e c LFE non sono indennizzate. Sezione 7: Epididimite contagiosa degli arieti Art. 233 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’epididi- mite contagiosa degli arieti in seguito a infezioni da Brucella ovis. 2 È diagnosticata l’epididimite contagiosa degli arieti, qualora l’analisi sierologica ab- bia dato un risultato positivo o nel materiale d’analisi sia stata evidenziata la Brucella ovis. 564 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 565 Abrogati dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, con effetto dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). Epizoozie. O 119 / 182 916.401 Art. 234 Obbligo di notifica e primi provvedimenti 1 Il laboratorio notifica al veterinario cantonale i risultati positivi delle analisi sierolo- giche o batteriologiche. 1bis I becchi tenuti insieme agli arieti devono essere esaminati in caso di risultato sie- rologico o batteriologico positivo in un ariete dello stesso effettivo.566 2 Le altre prescrizioni degli articoli 61–64 non sono applicabili. Art. 235 Lotta Il Cantone può ordinare che: a. soltanto gli arieti che sono stati sottoposti a un’analisi sierologica con risultato negativo possano essere portati su un pascolo comune o presentati a mercati di bestiame, esposizioni di bestiame e manifestazioni simili; b. i giovani arieti siano pascolati separatamente da quelli in grado di riprodurre; c. in caso di sospetto di epididimite contagiosa degli arieti, i veterinari predi- spongano le necessarie analisi. Art. 236 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e c LFE non sono indennizzate. Sezione 8:567 Paratubercolosi Art. 236a568 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la paratuber- colosi degli animali delle specie bovina, ovina e caprina, dei bisonti, dei bufali e dei camelidi nonché dei ruminanti selvatici tenuti in parchi. Art. 237 Diagnosi e prelievo di campioni 1 La paratubercolosi è diagnosticata quando sono presenti sintomi clinici di un’infe- zione oppure cambiamenti anatomo-patologici e quando l’agente infettivo è stato messo in evidenza. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai requisiti dei laboratori, al prelievo di campioni e ai metodi di analisi. 566 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 567 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 568 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (RU 2018 2069). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 120 / 182 916.401 Art. 237a Obbligo di notifica e primi provvedimenti 1 Ogni veterinario è obbligato a notificare senza indugio al veterinario cantonale un sospetto di paratubercolosi. 2 Il laboratorio di analisi notifica al competente veterinario cantonale i risultati posi- tivi. 3 Le altre disposizioni sull’obbligo di notifica e sui primi provvedimenti di cui agli articoli 61–64 non sono applicabili. Art. 238 Caso di sospetto 1 Se, in occasione di un’analisi clinica, di un’autopsia o di un controllo delle carni, un veterinario o un veterinario ufficiale nutre il sospetto che un animale sia affetto da paratubercolosi effettua, d’intesa con il veterinario cantonale, un’analisi finalizzata alla messa in evidenza dell’agente infettivo. 2 Qualora, a seguito di un’analisi di laboratorio, venga sospettata la paratubercolosi, il veterinario cantonale ordina senza indugio l’analisi clinica dell’animale sospetto. 3 In qualsiasi caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina inoltre che: a.569 l’animale sospetto sia isolato e sottoposto al divieto di trasferimento; b.570 i discendenti di esemplari femmina di cui alla lettera a che sono nati entro gli ultimi 12 mesi prima del caso di sospetto vengano sottoposti a divieto di tra- sferimento; c. il latte dell’animale sospetto sia eliminato come sottoprodotto di origine ani- male della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA571. 4 Il sospetto di paratubercolosi è considerato confutato: a. se non è stato rilevato alcun agente infettivo nei casi di cui al capoverso 1; b. se l’analisi clinica ha dato esito negativo nei casi di cui al capoverso 2. Art. 238a Caso di epizoozia 1 In qualsiasi caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina inoltre che:572 a.573 gli animali infetti siano isolati, uccisi ed eliminati; 569 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 570 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 571 RS 916.441.22 572 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 573 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 121 / 182 916.401 abis.574 i discendenti di esemplari femmina di cui alla lettera a che sono nati entro gli ultimi 12 mesi prima del caso di epizoozia vengano isolati e macellati al più tardi entro l’età di 12 mesi; b. gli animali dell’effettivo che appartengono a specie ricettive siano sottoposti ad analisi clinica; c. il latte degli animali sospetti o infetti sia eliminato come sottoprodotto di ori- gine animale della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA575; d. le stalle siano pulite e disinfettate. 1bis Per gli animali di cui al capoverso 1 lettera abis il veterinario cantonale ordina un divieto di trasferimento fino alla loro macellazione.576 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro di cui al capoverso 1 dopo che: 577 a. l’analisi clinica si è conclusa senza individuare nessun animale sospetto; e b.578 gli animali infetti sono stati uccisi ed eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate. Art. 239 Indennità Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. Sezione 8a:579 Febbre catarrale ovina e malattia emorragica epizootica580 Art. 239a581 In generale 1 Sono considerati ricettivi alla febbre catarrale ovina (Blue tongue o «malattia della lingua blu») e alla malattia emorragica epizootica (EHD) tutti gli artiodattili, ad ecce- zione dei suini.582 574 Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021 (RU 2021 219). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 575 RS 916.441.22 576 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 577 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 578 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 579 Introdotta dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, in vigore dal 1° giu. 2008 (RU 2008 2275). 580 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 581 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 582 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 122 / 182 916.401 2 La febbre catarrale ovina è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della febbre catarrale ovina dei sierotipi 1–24.583 3 La EHD è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della EHD. Art. 239b Sorveglianza Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma:584 a. per la sorveglianza degli effettivi di animali ricettivi; b.585 per la sorveglianza delle specie di zanzare vettrici dei virus della febbre catar- rale ovina e della EHD. Art. 239c Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di epizoozia di febbre catarrale ovina o di EHD oppure di conta- gio, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo so- spetto. Ordina inoltre:586 a.587 a seconda della situazione iniziale: l’esame degli animali sospettati di avere i virus della febbre catarrale ovina e della EHD o uno dei due agenti infettivi; b. provvedimenti atti a ridurre la popolazione di zanzare nelle immediate vici- nanze degli animali. 2 Il sospetto è considerato confutato quando non si è più riscontrato nessun virus. 3 L’USAV può emanare prescrizioni tecniche riguardo al prelievo dei campioni e alla loro analisi, nonché riguardo ai provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione delle zanzare vettrici.588 Art. 239d Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di febbre catarrale ovina o di EHD, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre:589 a. l’abbattimento e l’eliminazione degli animali gravemente ammalati; 583 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 584 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 585 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 586 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 587 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 588 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 589 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Epizoozie. O 123 / 182 916.401 b. provvedimenti atti a ridurre la popolazione di zanzare nelle immediate vici- nanze degli animali. 2 Il veterinario cantonale leva il sequestro se tutti gli animali ricettivi dell’effettivo:590 a. sono stati sottoposti due volte a esame sierologico a distanza di almeno 60 giorni e non è stato riscontrato alcun nuovo contagio; oppure b.591 sono stati vaccinati almeno 60 giorni prima contro l’epizoozia constatata. Art. 239e592 Zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD 1 La zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD comprende un territorio del raggio di circa 100 km intorno agli effettivi infetti. Per delimitare tale zona occorre tenere conto della situazione geografica, delle possibilità di controllo e delle osservazioni epidemiologiche. 2 Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV stabilisce l’ampiezza della zona da delimi- tare. Revoca il sequestro della zona dopo aver consultato i Cantoni, se durante almeno due anni non si è più constatata la malattia della febbre catarrale ovina o dell’EHD presso animali ricettivi. 3 Stabilisce a quali condizioni è permesso trasportare all’esterno della zona delimitata gli animali ricettivi, il loro seme, i loro ovuli e i loro embrioni. Art. 239f Periodi e territori privi di vettori 1 Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può dichiarare privi del vettore periodi e territori nei quali non vi sia stata alcuna attività o vi sia stata un’attività ridotta degli insetti che possono essere vettori del virus della febbre catarrale ovina o della EHD.593 2 Durante i periodi e nei territori privi di vettore, il veterinario cantonale può rinun- ciare, completamente o parzialmente, al sequestro e ai provvedimenti per ridurre la presenza di zanzare vettrici e per le vaccinazioni. Art. 239g594 Vaccinazioni Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può prescrivere vaccinazioni contro la feb- bre catarrale ovina o la EHD per gli animali ricettivi. In questo caso, stabilisce in un’ordinanza i territori all’interno dei quali è prescritta la vaccinazione nonché il tipo e l’impiego di vaccini. 590 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 591 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 592 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 593 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 594 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Produzione agricola 124 / 182 916.401 Art. 239h595 Indennità 1 Le perdite di animali di cui all’articolo 32 capoverso 1 lettere b–d LFE non sono indennizzate. 2 ...596 Sezione 9: Metrite contagiosa equina Art. 240 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la metrite contagiosa equina dei cavalli e degli asini in seguito a infezione da Taylorella equige- nitalis. 2 È diagnosticata la metrite contagiosa equina (CEM), qualora nel materiale d’analisi sia stata evidenziata all’analisi batteriologica la Taylorella equigenitalis. L’USAV può permettere altri metodi d’analisi. Art. 241 Obbligo di notifica In caso di diagnosi di Taylorella equigenitalis, i laboratori sono tenuti a notificarlo senza indugio al veterinario cantonale. Art. 242 Sorveglianza 1 I detentori di animali da allevamento devono: a. prendere provvedimenti contro la trasmissione della malattia attraverso per- sone, utensili e veicoli; b. osservare le giumente nei giorni successivi alla monta; c. sottoporre gli animali importati dall’estero, coperti oppure impiegati per la monta all’estero, ad un’analisi batteriologica della CEM prima della monta in Svizzera. 2 I detentori di stalloni da allevamento devono sottoporre annualmente gli animali ad un’analisi batteriologica della CEM tra il 1° gennaio e l’inizio del periodo di monta. 3 In presenza di un accresciuto pericolo di epizoozia: a. l’USAV può ordinare l’analisi regolare degli stalloni durante la stagione della monta; b. il Cantone può ordinare l’analisi batteriologica di tutte le giumente prima della monta. 595 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 gen. 2010, in vigore dal 1° feb. 2010 (RU 2010 395). 596 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 125 / 182 916.401 Art. 243 Caso di sospetto e di epizoozia 1 In caso di sospetto o di epizoozia, il veterinario cantonale ordina: a. il divieto di far coprire o utilizzare per la monta gli animali da allevamento infetti o sospetti; b. il divieto di fare pascolare gli animali infetti insieme a cavalli e asini di altri detentori di animali o di presentarli a mercati ed esposizioni. 2 Le precedenti restrizioni sono applicabili a: a. gli animali sospetti sino a quando un’analisi batteriologica non dia un risultato negativo riguardo alla presenza di un agente infettivo; b. gli stalloni infetti sino a quando tre analisi batteriologiche, eseguite a distanza di tre giorni, non diano un risultato negativo riguardo alla presenza dell’agente infettivo; c. le giumente infette sino a quando tre analisi batteriologiche, eseguite a di- stanza di una settimana, non diano un risultato negativo riguardo alla presenza dell’agente infettivo. 3 Per gli animali risultati infetti, l’avvenuta guarigione deve essere confermata tramite un’ulteriore analisi batteriologica effettuata immediatamente prima del successivo pe- riodo di monta. 4 Chi cede un animale infetto o sospetto, deve informare l’acquirente sullo stato di salute dell’animale e comunicare l’identità dell’acquirente al veterinario cantonale. Art. 244 Indennità Le perdite di animali causate dalla CEM non sono indennizzate. Sezione 9a:597 Encefalomielite equina venezuelana 598 Art. 244a599 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’encefalo- mielite equina venezuelana di cavalli, asini, zebre e loro incroci. 2 È diagnosticata l’encefalomielite equina venezuelana quando è stato messo in evi- denza lʼagente patogeno. 3 L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza dell’encefalomielite equina venezuelana. Tiene conto dei metodi di analisi riconosciuti dallʼUfficio inter- nazionale delle epizoozie. 597 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 598 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 599 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 126 / 182 916.401 4 LʼUSAV può prescrivere, per regioni o per tutto il Paese, le analisi e i provvedimenti necessari alla sorveglianza e alla lotta all’encefalomielite equina venezuelana ed estenderli ad altre specie animali. Art. 244b600 Obbligo di notifica Il veterinario cantonale notifica ogni sospetto di encefalomielite equina venezuelana al medico cantonale. Art. 244c Caso di sospetto 1 Vi è sospetto di encefalomielite equina venezuelana quando:601 a. lʼesito dell’analisi sierologica su un animale è positivo; oppure b. gli accertamenti epidemiologici indicano la presenza di unʼepizoozia. 2 In caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo interessato fino allʼinvalidazione del sospetto. Art. 244d Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di encefalomielite equina venezuelana il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo infetto.602 2 Ordina inoltre i seguenti provvedimenti: a. lʼaccertamento epidemiologico; abis.603 l’eliminazione degli animali infetti; b. la pulizia e la disinfezione delle stalle; c. ulteriori provvedimenti necessari per impedire la trasmissione dellʼepizoozia, quali il divieto della trasmissione di prodotti sanguigni degli animali dellʼef- fettivo interessato o la protezione dellʼeffettivo dalle zanzare vettrici. 3 ... 604 4 Egli revoca il sequestro quando lʼanalisi degli animali rimanenti rivela che questi ultimi non costituiscono una fonte di contagio per lʼuomo o per altri animali. Art. 244e Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. 600 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 601 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 602 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 603 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 604 Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 127 / 182 916.401 Sezione 10:605 Polmoniti dei suini A. Polmonite enzootica Art. 245 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione si applicano nella lotta alla polmonite dei suini causata da Mycoplasma hyopneumoniae. Art. 245a Diagnosi 1 È diagnosticata la polmonite enzootica (PE) se: a. l’esito della messa in evidenza dell’agente patogeno è positivo; e b. i sintomi clinici, l’esame macroscopico dei polmoni o gli accertamenti epide- miologici indicano la presenza di PE. 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo al prelievo e all’analisi di campioni. Art. 245b Riconoscimento ufficiale Tutti gli effettivi di suini sono considerati come riconosciuti indenni da PE. In caso di sospetto di epizoozia o di epizoozia, all’effettivo interessato viene revocato il ricono- scimento fino alla cessazione del sequestro. Art. 245c Obbligo di notifica e sorveglianza 1 I veterinari ufficiali notificano qualsiasi sospetto di polmonite enzootica al veterina- rio cantonale competente. 2 I servizi di consulenza e i servizi sanitari attivi nel settore suinicolo notificano al veterinario cantonale competente qualsiasi sospetto di polmonite enzootica. 3 La sorveglianza degli effettivi di suini avviene all’atto dell’ispezione delle carni me- diante un esame per rilevare eventuali lesioni polmonari sospette. Ai fini dell’accer- tamento diagnostico occorre prelevare un campione degli organi sospetti. Art. 245d Sospetto di epizoozia 1 Vi è sospetto di PE se: a. si manifestano sintomi clinici di PE; b. all’atto dell’ispezione delle carni o del sezionamento vengono rilevate lesioni polmonari sospette; c. la messa in evidenza dell’agente patogeno indica una PE; d. l’esito dell’analisi sierologica è positivo; oppure e. gli accertamenti epidemiologici indicano la presenza di un’epizoozia. 605 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). Produzione agricola 128 / 182 916.401 2 In caso di sospetto di epizoozia il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato. Se l’effettivo suddetto appartiene ad un’organiz- zazione in seno alla quale avvengono regolarmente scambi di animali tra gli effettivi, tutti gli effettivi che fanno parte dell’organizzazione devono essere posti sotto seque- stro. 3 Il sospetto è considerato inconsistente se l’esito degli accertamenti successivi non corrisponde ai criteri di cui all’articolo 245a capoverso 1. Art. 245e Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di PE il veterinario cantonale dispone il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto e ordina inoltre: a. che nelle aziende detentrici di animali da allevamento e nelle aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da allevamento e da ingrasso, in seguito al conta- gio dell’effettivo: 1. per un arco di tempo compreso tra dieci e 14 giorni, nell’effettivo infetto sia ammessa soltanto la detenzione di animali di età non inferiore a nove mesi e che questi vengano sottoposti a trattamento, 2. le stalle dell’effettivo infetto vengano pulite e disinfettate; b. che nelle aziende detentrici di animali da ingrasso le stalle vengano pulite e disinfettate non appena gli animali sono stati allontanati dalle stalle. 2 Il veterinario cantonale può inoltre ordinare che animali provenienti da aziende de- tentrici di animali da ingrasso, aziende detentrici di animali da allevamento e aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da ingrasso e da allevamento siano condotti in stalle d’isolamento riconosciute dal veterinario cantonale del Cantone in cui sono ubicate. 3 Se gli effettivi vicini sono a rischio di contagio, il veterinario cantonale può disporre l’immediata macellazione di tutti gli animali dell’effettivo infetto nonché la pulizia e la disinfezione delle stalle. Può anche ordinare la macellazione immediata degli effet- tivi a rischio di contagio oppure estendere a questi ultimi i provvedimenti di cui ai capoversi 1 e 2. 4 Il veterinario cantonale informa i detentori degli animali degli effettivi vicini in me- rito al rischio di contagio e comunica loro il calendario di attuazione dei provvedi- menti. 5 Dopo la revoca dei provvedimenti di sequestro, l’effettivo è sorvegliato conforme- mente all’articolo 245c capoverso 3. Art. 245f Vaccinazioni Le vaccinazioni contro la PE sono vietate. Art. 245g Collaborazione dei servizi consultivi e sanitari I Cantoni possono chiedere ai servizi consultivi e sanitari attivi nel settore suinicolo di collaborare all’attuazione dei provvedimenti sanitari e alla sorveglianza degli effet- tivi indenni da polmonite enzootica. Epizoozie. O 129 / 182 916.401 Art. 245h Indennità Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. B. Actinobacillosi Art. 246 Diagnosi È diagnosticata l’actinobacillosi (APP) se viene accertato che vi sono suini malati a causa di un’infezione di Actinobacillus pleuropneumoniae. Art. 247 Sospetto di epizoozia 1 In caso di sospetto clinico di APP il veterinario cantonale ordina il sequestro sem- plice di 1° grado dell’effettivo interessato. Se l’effettivo suddetto appartiene ad un’or- ganizzazione in seno alla quale avvengono regolarmente scambi di animali tra gli ef- fettivi, tutti gli effettivi che fanno parte dell’organizzazione devono essere posti sotto sequestro. 2 Il sospetto di APP è considerato inconsistente se non viene rilevato alcun agente patogeno. Art. 248 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di APP il veterinario cantonale dispone il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto e ordina inoltre: a. la macellazione di tutti i suini delle aziende detentrici di animali da alleva- mento e la successiva pulizia e disinfezione dei porcili; b. l’attuazione di provvedimenti per impedire la diffusione dell’agente patogeno nella aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da allevamento e da ingrasso nonché nelle stazioni di inseminazione; c. l’attuazione di provvedimenti per impedire la diffusione dell’agente patogeno nelle aziende detentrici di animali da ingrasso, nonché la pulizia e la disinfe- zione dei porcili al termine dell’ingrasso. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro se: a. la pulizia e la disinfezione dei porcili delle aziende detentrici di animali da allevamento e delle aziende detentrici di animali da ingrasso sono terminate; b. nelle aziende a ciclo chiuso con animali da allevamento e nelle stazioni di inseminazione non si manifesta più alcun sintomo clinico tipico della APP. Art. 248a Vaccinazioni Le vaccinazioni contro l’APP sono vietate. Produzione agricola 130 / 182 916.401 Art. 249 Indennità Le perdite di animali dovute ad APP non sono indennizzate. Se si manifesta APP ad elevata patogenicità, le perdite di animali sono indennizzate secondo l’articolo 32 ca- poverso 1 lettera c LFE. Sezione 11: Clamidiosi degli uccelli Art. 250606 Campo d’applicazione Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la clamidiosi degli uccelli (Chlamydia psittaci). Art. 251607 Sorveglianza Chi commercia psittaci, li alleva professionalmente o li espone pubblicamente è ob- bligato a inviare tutti gli psittaci morti del proprio effettivo a un laboratorio ufficiale designato dal veterinario cantonale onde appurare le cause della morte. Art. 252 Obbligo di notifica Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale la comparsa di clamidiosi in un effettivo. Art. 253 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di clamidiosi, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo infetto: a. il sequestro semplice di 2° grado; b. l’identificazione mediante inanellamento e la registrazione di tutti gli psittaci; c.608 l’uccisione degli uccelli visibilmente malati; può eccezionalmente autorizzare la loro cura ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicu- rezza; d. la cura dei rimanenti uccelli, nella misura in cui il proprietario non preferisca eliminarli; e. l’analisi degli uccelli morti durante la cura. 2 Egli revoca il sequestro: a. per gli psittaci, se tutti gli uccelli dell’effettivo sono stati eliminati o se un’ana- lisi degli uccelli, effettuata al più presto due settimane dopo la conclusione della cura, ha dato risultati negativi; 606 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 607 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (RU 2005 5647). 608 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 131 / 182 916.401 b. per altri tipi di uccelli, dopo la conclusione della cura. Art. 254 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE non sono indennizzate. Sezione 12:609 Infezione del pollame da Salmonella610 Art. 255 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’infezione da Salmonella spp. del pollame appartenente alle seguenti categorie zootecniche:611 a. animali d’allevamento della specie Gallus gallus per la produzione di uova da cova (animali d’allevamento); b. galline ovaiole per la produzione di uova da consumo (ovaiole); c.612 animali da ingrasso per la produzione di carne di pollo o di tacchino (animali da ingrasso). d.613 ... 2 Un’infezione da Salmonella è diagnosticata quando è stato messo in evidenza l’agente patogeno nel pollame, nelle uova o nelle carcasse di pollame.614 3 D’intesa con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l’USAV definisce i sierotipi di Salmonella da combattere per motivi di salute pubblica e i requisiti per i metodi di analisi.615 Art. 256616 Art. 257617 Aziende detentrici di pollame da sorvegliare Le aziende detentrici di pollame delle seguenti dimensioni devono essere sottoposte ad analisi per la ricerca di infezioni da Salmonella: 609 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 610 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 611 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 612 In vigore dal 1° gen. 2008. 613 Abrogata dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 614 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 615 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 616 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 617 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 132 / 182 916.401 a. animali da allevamento della linea ingrasso e uova: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 250 posti; b. galline ovaiole: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 1000 po- sti; c. polli da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 333 m2; d. tacchini da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 200 m2. Art. 257a618 Prelievi di campioni da parte degli avicoltori 1 Nelle aziende detentrici di pollame da sorvegliare l’avicoltore preleva, seguendo le istruzioni del servizio veterinario cantonale, campioni di: a. animali da allevamento: 1. per i pulcini di un giorno, tra il primo e il terzo giorno di vita, 2. all’età di 4–5 settimane, 3. all’età di 15–20 settimane, in ogni caso al più tardi 2 settimane prima del trasferimento nella stalla per galline ovaiole, 4. ogni 3 settimane durante il periodo di deposizione; b. galline ovaiole: 1. all’età di 15–20 settimane, in ogni caso 2 settimane prima del trasferi- mento nella stalla per galline ovaiole, 2. ogni 15 settimane durante il periodo di deposizione, per la prima volta tra la 22a e la 26a settimana di vita; c. animali da ingrasso: a partire da 3 settimane prima della macellazione. 2 L’avicoltore deve prelevare campioni da tutti gli effettivi della sua azienda detentrice di animali. 3 In deroga al capoverso 1 lettera a numero 4 possono essere prelevati e analizzati campioni nell’incubatoio, se gli animali sgusciati sono destinati alla vendita all’in- terno del Paese. L’analisi deve avvenire almeno ogni tre settimane. 4 In deroga al capoverso 2 per gli animali da ingrasso è sufficiente un prelievo di cam- pioni una volta l’anno da tutti gli effettivi detenuti in quel momento, purché durante un anno tutti gli effettivi siano risultati negativi al test delle salmonelle. Art. 257b619 Prelievi dei campioni da parte del servizio veterinario 1 Nelle aziende detentrici di pollame da sorvegliare il servizio veterinario cantonale preleva campioni di: a. animali da allevamento: due volte l’anno da ogni effettivo di un’azienda de- tentrice di pollame durante il periodo della deposizione; 618 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 619 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 133 / 182 916.401 b. galline ovaiole: una volta l’anno da almeno un effettivo di un’azienda deten- trice di pollame durante il periodo della deposizione; c. animali da ingrasso: una volta l’anno da un effettivo almeno nel 10 per cento delle aziende detentrici di pollame di cui all’articolo 257 lettere c e d. 2 Il prelievo di campioni di cui al capoverso 1 lettera c può essere effettuato a partire da 3 settimane prima della macellazione. Art. 258 Prelievo di campioni ed analisi 1 I campioni devono essere inviati per l’analisi in un laboratorio riconosciuto dall’USAV. Deve essere allegata la domanda di analisi emessa automaticamente nella banca dati sul traffico di animali in caso di notifica secondo l’articolo 18b.620 1bis ....621 2 L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni e sulla loro analisi. 3 Gli incubatoi e le aziende detentrici di pollame devono conservare i risultati di labo- ratorio per tre anni e presentarli su richiesta agli organi di controllo.622 Art. 259 Caso di sospetto 1 Vi è il sospetto che un effettivo sia infetto se: a.623 in un campione prelevato nell’ambiente circostante agli animali viene messa in evidenza la presenza di sierotipi di Salmonella di cui all’articolo 255 capo- verso 3; b.624 l’analisi sierologica ha dato un risultato positivo; oppure c. gli accertamenti rivelano che persone si sono ammalate a causa del consumo di uova o di carne provenienti dall’effettivo in questione. 2 In caso di sospetto il veterinario ufficiale procede quanto prima al prelievo di mate- riale d’analisi e dispone l’analisi batteriologica per la ricerca di infezioni da Salmo- nella. 3 Il sospetto di un’infezione da Salmonella è considerato invalidato quando nel mate- riale d’analisi di cui al capoverso 2 non si riscontra alcun agente patogeno.625 620 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 621 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (RU 2018 2069). Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 622 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 623 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 624 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 625 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 134 / 182 916.401 Art. 260 Caso di epizoozia 1 In caso di accertamento di sierotipi di Salmonella di cui all’articolo 255 capoverso 3 il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo avicolo infetto. Ordina inoltre che:626 a. l’effettivo infetto sia macellato o ucciso; b. le uova non vengano più utilizzate per la cova e che vengano eliminate come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA627 oppure che siano sottoposte a un trattamento per l’eliminazione delle salmonelle prima di essere messe in commercio a scopi alimentari; c. le uova già covate siano eliminate come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA; d. la carne fresca di animali provenienti da un effettivo infetto sia sottoposta a un trattamento per l’eliminazione delle salmonelle prima di essere messa in commercio. 2 Il veterinario cantonale revoca il sequestro se tutti gli animali dell’effettivo infetto sono stati uccisi o macellati e la pulizia e la disinfezione dei luoghi sono state control- late mediante un’analisi batteriologica. 3 ...628 Art. 260a629 Obbligo di notifica Il veterinario cantonale notifica al medico e al chimico cantonali gli effettivi di galline ovaiole sospetti o infetti e le carcasse infette. In caso di epizoozia li informa inoltre sui provvedimenti ordinati di cui all’articolo 260 capoverso 1 lettere b e d. Art. 261 Indennità Le perdite di animali causate da un’infezione da Salmonella spp. non sono indenniz- zate. Sezione 13: Laringotracheite infettiva dei polli Art. 262 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la laringo- tracheite infettiva (LTI) dei polli, tacchini e fagiani. 2 È diagnosticata la LTI qualora: a. l’analisi sierologica abbia dato un risultato positivo; oppure 626 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 627 RS 916.441.22 628 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 629 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 135 / 182 916.401 b. il virus della LTI (Herpesvirus) sia stato messo in evidenza. 3 Il periodo d’incubazione è di 21 giorni. Art. 263 Caso di sospetto In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da LTI, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo in questione fino all’invalidazione del sospetto. Art. 264 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di LTI, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo infetto: a. il sequestro semplice di 1° grado; b. l’uccisione e l’eliminazione di tutti gli animali dell’effettivo infetto; c. la pulizia e la disinfezione delle stalle nonché dei contenitori per il trasporto delle uova e degli utensili contaminati. 2 Revoca il sequestro al più presto 30 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia. Art. 264a630 Trasferimento delle uova da cova 1 Il veterinario cantonale può accordare, per conservare un patrimonio genetico pre- zioso e in deroga all’articolo 264, un trasferimento delle uova da cova provenienti da un effettivo infetto. In tal caso egli ordina: a. il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo infetto; b. l’uccisione e l’eliminazione degli uccelli che sono ammalati clinicamente o nei quali è stato messo in evidenza l’agente patogeno; c. la pulizia e la disinfezione delle stalle; d. il trasferimento delle uova da cova disinfettate, durante tre mesi al massimo, in un locale situato in un edificio che dal punto di vista della gestione sia in- dipendente dall’effettivo sequestrato; e. il divieto di trasferire i giovani animali sgusciati dalle uova da cova; f. l’eliminazione degli animali adulti dal locale originario dopo la produzione delle uova da cova; g. la pulizia e la disinfezione definitive delle stalle. 2 Egli ordina di effettuare un ulteriore controllo di tutti i giovani animali di età com- presa tra otto e 12 settimane tenuti nel nuovo locale. Tale controllo avviene prelevando campioni di sangue e utilizzando tamponi da infilare nelle coane rispettivamente nella trachea. 3 Se almeno un campione del controllo successivo fornisce un risultato sierologico positivo o mette in evidenza l’agente patogeno, tutti i giovani animali devono essere 630 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). Produzione agricola 136 / 182 916.401 eliminati e le stalle devono essere pulite e disinfettate. Se il controllo successivo for- nisce un risultato negativo, il veterinario cantonale revoca il divieto di trasferimento dei giovani animali. 4 Il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto è revocato al più presto 90 giorni dopo la pulizia e la disinfezione definitive. Art. 265 Indennità Le perdite di animali causate dalla LTI non sono indennizzate. Sezione 14: Mixomatosi Art. 266 Campo d’applicazione Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la mixomatosi dei conigli selvatici e domestici. Art. 267 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di mixomatosi in un effettivo di conigli domestici, il veterinario cantonale ordina: a. il sequestro semplice di 1° grado; b. l’uccisione immediata senza spargimento di sangue e l’eliminazione di tutti i conigli; in casi particolari, il veterinario cantonale può limitare l’uccisione agli animali malati; c. la pulizia e la disinfezione delle conigliere e di tutti gli oggetti contaminati. 2 In caso di diagnosi di mixomatosi su conigli domestici o selvatici, il veterinario can- tonale ordina una zona di sequestro adeguata alle circostanze. Nella zona di sequestro valgono i seguenti provvedimenti: a. è vietato ogni commercio e movimento di conigli vivi; b. i detentori di conigli prendono provvedimenti per impedire la penetrazione di insetti negli effettivi di conigli domestici; c. se la mixomatosi insorge nei conigli selvatici, il Cantone ordina i provvedi- menti necessari per ridurre gli effettivi. 3 I provvedimenti di sequestro possono essere revocati al più presto 30 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia. Art. 268 Indennità Le perdite di animali di cui all’articolo 32 capoverso 1 lettera a LFE non sono inden- nizzate. Epizoozie. O 137 / 182 916.401 Sezione 15: Peste americana delle api Art. 269631 Diagnosi È diagnostica la peste americana delle api qualora sia stata messa in evidenza la pre- senza del Paenibacillus larvae nelle covate malate. Art. 270632 Caso di sospetto Se vi è sospetto di peste americana delle api, l’ispettore degli apiari invia a un labora- torio il materiale d’analisi per la messa in evidenza del Paenibacillus larvae. Art. 271 Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di peste americana delle api, il veterinario cantonale ordina negli apiari infetti: a. l’analisi immediata di tutte le colonie da parte dell’ispettore degli apiari; b.633 la distruzione integrale, entro dieci giorni, delle colonie e dei loro favi oppure la distruzione delle colonie malate e sospette, secondo le direttive dell’ispet- tore degli apiari; c.634 il divieto di utilizzare il miele per la nutrizione delle api o di venderlo a tal fine; d.635 il trattamento dei favi vecchi, della cera e del miele secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari; e. la pulizia e la disinfezione delle arnie e degli utensili 1bis Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale determina una zona di sequestro che di regola comprende una regione con un raggio di due chilometri attorno all’apiario infetto. A tal fine tiene conto della configurazione del territorio, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi.636 2 Nella zona di sequestro sono applicabili i seguenti provvedimenti:637 631 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 632 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 633 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 634 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 635 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 636 Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 637 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). Produzione agricola 138 / 182 916.401 a.638 sono vietati qualsiasi offerta, trasferimento e introduzione di api e favi. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti in un altro apiario soltanto dopo essere stati puliti e disinfettati; b.639 il veterinario cantonale può autorizzare i trasporti di api all’interno della zona di sequestro e l’introduzione di api nella zona di sequestro, ordinando i neces- sari provvedimenti di sicurezza; c. l’ispettore degli apiari effettua entro 30 giorni un controllo di tutte le colonie della zona di sequestro riguardo alla presenza di peste americana delle api. 3 Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro: a. 30 giorni dopo la distruzione integrale delle colonie e dei favi dell’apiario in- fetto, nella misura in cui le arnie e gli utensili siano stati puliti e disinfettati, e i controlli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti; b. 60 giorni dopo la distruzione delle colonie malate e sospette, nella misura in cui i controlli successivi dell’apiario infestato e quelli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti. 4 Gli apiari ubicati nella zona di cui è stato revocato il sequestro devono essere con- trollati la primavera seguente secondo le direttive dell’ispettore degli apiari.640 Art. 271a641 Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api, le quali disciplinano in particolare i provve- dimenti volti a evitare una propagazione dell’epizoozia, gli esami diagnostici, la puli- zia, la disinfezione e i controlli successivi. Art. 272642 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. 638 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 639 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 640 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 641 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 642 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Epizoozie. O 139 / 182 916.401 Sezione 16: Peste europea delle api Art. 273643 Lotta 1 In caso di diagnosi di peste europea delle api, il veterinario cantonale ordina negli apiari infetti: a. l’analisi immediata di tutte le colonie da parte dell’ispettore degli apiari; b. il divieto di trasferire le api e i favi; c. la distruzione integrale, entro dieci giorni, delle colonie e dei loro favi oppure la distruzione delle colonie malate e sospette, secondo le direttive dell’ispet- tore degli apiari; d.644 il divieto di utilizzare il miele per la nutrizione delle api o di venderlo a tal fine; e. la pulizia e la disinfezione delle arnie e degli utensili. 2 Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale determina una zona di sequestro che comprende di regola una regione con un raggio di un chilometro attorno all’apiario infetto. A tal fine tiene conto della configurazione del territorio, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi. 3 Nella zona di sequestro sono applicabili i seguenti provvedimenti: a.645 sono vietati qualsiasi offerta, trasferimento e introduzione di api e favi. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti in un altro apiario soltanto dopo essere stati puliti e disinfettati; b.646 il veterinario cantonale può autorizzare i trasporti di api all’interno della zona di sequestro e l’introduzione di api, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza. 4 L’ispettore degli apiari ordina il trattamento dei favi vecchi, della cera e del miele. 5 L’ispettore degli apiari effettua entro 30 giorni un controllo di tutte le colonie della zona di sequestro riguardo alla presenza di peste europea delle api. 6 Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro: a. 30 giorni dopo la distruzione integrale delle colonie e dei favi dell’apiario in- fetto, a condizione che le arnie e gli utensili siano stati puliti e disinfettati e che i controlli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti; 643 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 644 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 645 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 646 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Produzione agricola 140 / 182 916.401 b. 60 giorni dopo la distruzione delle colonie malate e sospette, a condizione che i controlli successivi dell’apiario infestato e quelli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti. 7 Gli apiari ubicati nella zona di cui è stato revocato il sequestro devono essere con- trollati la primavera seguente secondo le direttive dell’ispettore degli apiari. Art. 273a647 Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api, le quali disciplinano in particolare i provvedi- menti volti a evitare una propagazione dell’epizoozia, gli esami diagnostici, la pulizia, la disinfezione e i controlli successivi. Art. 274648 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. Sezione 17:649 Infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida) Art. 274a Campo d’applicazione, diagnosi e scopo 1 Le disposizioni della presente sezione si applicano alla lotta contro l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare in una colonia di api o in un nido di bombi detenuti dall’uomo (nido di bombi). I provvedimenti di lotta devono essere adottati anche nel caso in cui l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare si manifesti in un’azienda apicola. 2 È diagnosticata l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare quando è messa in evidenza la presenza di uova, larve, pupe o coleotteri adulti di Aethina tumida. 3 Nel caso di un’infestazione epidemiologicamente molto circoscritta si deve evitare la propagazione del piccolo coleottero dell’alveare, nel caso di un’infestazione su una vasta superficie si deve limitare la densità dell’infestazione. Art. 274b Caso di sospetto Si sospetta un’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare quando in una colonia di api, in un nido di bombi o in un’azienda apicola si individuano larve o coleotteri adulti che presentano caratteristiche morfologiche distintive analoghe o identiche a quelle del piccolo coleottero dell’alveare. 647 Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (RU 2009 4255). 648 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 649 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, in vigore dal 1° apr. 2015 (RU 2015 1007). Epizoozie. O 141 / 182 916.401 Art. 274c Provvedimenti in caso di sospetto 1 In caso di sospetto di infestazione da piccolo coleottero dell’alveare, il veterinario cantonale ordina che le colonie di api oppure i nidi di bombi, le attrezzature apistiche usate, il miele in favo e i sottoprodotti apicoli non possano lasciare l’azienda sospetta. 2 Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti quando si prova che l’azienda non è infestata dal piccolo coleottero dell’alveare. Art. 274d Caso di epizoozia 1 In caso di diagnosi di infestazione da piccolo coleottero dell’alveare, il veterinario cantonale ordina che: a. le colonie di api oppure i nidi di bombi, le attrezzature apistiche usate, il miele in favo e i sottoprodotti apicoli dell’azienda infetta non vengano trasferiti e le colonie di api oppure i nidi di bombi vengano distrutti immediatamente, se- condo le indicazioni dell’ispettore degli apiari; b. le attrezzature apistiche usate, il miele in favo, i sottoprodotti apicoli e gli altri oggetti che potrebbero essere venuti a contatto con il piccolo coleottero dell’alveare vengano distrutti o puliti e disinfestati immediatamente, secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari; c. l’apiario nonché tutti i locali e tutte le apparecchiature dell’azienda infetta vengano puliti e disinfestati secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari; d. il suolo nell’ambiente circostante l’apiario o il nido di bombi infestato venga trattato secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari; e.650 nell’azienda infetta venga creata una colonia sentinella, regolarmente control- lata dall’ispettore degli apiari. 2 Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale stabilisce una zona di protezione e di sorveglianza. Di regola la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 3 km intorno all’azienda apicola o al nido di bombi infetto, la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 10 km. Per delimitare tali zone, occorre tenere conto delle peculiarità geografiche, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi. 3 Il veterinario cantonale revoca le zone di protezione e di sorveglianza se: a. i provvedimenti di cui al capoverso 1 sono stati adottati; e b. dopo la conclusione dei controlli successivi nella zona di protezione (art. 274e cpv. 5) non vi è più alcun sospetto di infestazione da piccolo coleottero dell’al- veare. 4 In deroga al capoverso 1 lettere a, d ed e l’USAV può ordinare di rinunciare alla distruzione delle colonie di api oppure dei nidi di bombi infestati, al trattamento del 650 Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 142 / 182 916.401 suolo e alla creazione di una colonia sentinella se in tal modo non si può impedire la diffusione del piccolo coleottero dell’alveare.651 Art. 274e Provvedimenti nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza 1 Nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza sono vietati l’offerta, il trasfe- rimento nonché l’introduzione nelle zone di api e di bombi, di attrezzature apistiche usate, di miele in favo e di sottoprodotti apicoli. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti solo se precedentemente puliti e disinfestati. 2 Il veterinario cantonale può autorizzare, ordinando i necessari provvedimenti di si- curezza: a. il trasporto di api e di bombi all’interno della zona di protezione o all’interno della zona di sorveglianza; b. l’introduzione di api e di bombi dalla zona di sorveglianza nella zona di pro- tezione; c. l’introduzione di api e di bombi da una regione esterna alle zone nella zona di protezione o di sorveglianza.652 3 Entro 30 giorni dalla determinazione della zona di protezione, l’ispettore degli apiari controlla se gli apiari ivi ubicati e i nidi di bombi noti al veterinario cantonale sono infestati da piccolo coleottero dell’alveare. Negli apiari e nei nidi di bombi in cui non ha diagnosticato l’infestazione installa trappole che controlla regolarmente. 4 Entro 30 giorni dalla determinazione della zona di sorveglianza, negli apiari e nei nidi di bombi prescelti dal veterinario cantonale l’ispettore degli apiari installa trap- pole che controlla regolarmente. Può affidare questi compiti agli apicoltori. In questo caso gli apicoltori devono notificargli regolarmente i risultati del controllo. L’USAV fissa in prescrizioni tecniche il numero minimo di apiari da controllare. 5 La primavera successiva alla comparsa dell’epizoozia tutti gli apiari e i nidi di bombi noti al veterinario cantonale ubicati nella zona di protezione nonché le aziende apicole infestate l’anno prima devono essere sottoposti a un controllo successivo da parte dell’ispettore degli apiari. Art. 274f Prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare. Art. 274g Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate. 651 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 652 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 143 / 182 916.401 Art. 274h653 Apinella 1 L’USAV gestisce il sistema d’informazione Apinella per il riconoscimento precoce dell’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida) di colonie di api. Il sistema contiene i seguenti dati: a. degli apicoltori che utilizzano Apinella: 1. il nome e cognome, l’indirizzo, il numero di telefono e l’indirizzo e-mail, 2. i numeri di identificazione dei loro apiari, le loro coordinate e il numero di colonie di api ivi tenute; b. la data e il risultato dei controlli delle colonie di api per individuare l’eventuale infestazione da piccolo coleottero dell’alveare. 2 Per i dati di cui al capoverso 1 si applicano i seguenti diritti d’accesso: a. gli apicoltori possono trattare i propri dati; b. il personale dell’USAV può trattare tutti i dati; c. i veterinari cantonali possono consultare i risultati dei controlli delle colonie di api nel rispettivo Cantone. 3 L’USAV è responsabile del rispetto delle prescrizioni relative alla protezione dei dati, alla sicurezza dei dati e alla sicurezza informatica. 4 I dati possono essere conservati per un massimo di 30 anni nel sistema d’informa- zione. L’archiviazione è retta dalle disposizioni della legge del 26 giugno 1998654 sull’archiviazione. I dati resi anonimi possono essere conservati oltre il termine di 30 anni. 5 Il veterinario cantonale è tenuto a cercare apicoltori che accettino di utilizzare Api- nella. La loro selezione dovrebbe, nella misura del possibile, consentire una testimo- nianza rappresentativa della presenza del piccolo coleottero dell’alveare nel Cantone. Il veterinario cantonale notifica all’USAV i dati di cui al capoverso 1 lettera a. 6 Gli apicoltori che hanno accettato di utilizzare Apinella, tra maggio e ottobre devono controllare ogni due settimane le loro colonie di api per individuare l’eventuale infe- stazione da piccolo coleottero dell’alveare e registrare il risultato del controllo in Api- nella. 653 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 654 RS 152.1 Produzione agricola 144 / 182 916.401 Capitolo 5: Epizoozie degli animali acquatici655 Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 275 e 276656 Art. 277657 Laboratorio di riferimento Il laboratorio nazionale di riferimento e di analisi per le epizoozie degli animali ac- quatici è l’Istituto per la salute dei pesci e della fauna selvatica (FIWI) annesso alla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Berna. Art. 278 Prelievo di campioni e analisi L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni e sull’analisi. Art. 279 Collaborazione 1 Nella lotta alle epizoozie degli animali acquatici l’USAV collabora con l’UFAM.658 2 I Cantoni assicurano la collaborazione tra gli organi della polizia epizootica e i ser- vizi cantonali competenti della pesca. Sezione 1a: 659 Necrosi ematopoietica epizootica, sindrome di Taura e malattia della testa gialla A. Necrosi ematopoietica epizootica Art. 279a In generale 1 Sono considerati ricettivi alla necrosi ematopoietica epizootica (NEE) la trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e il pesce persico (Perca Fluviatilis). 2 La NEE è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della NEE almeno in un animale. Art. 279b Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia Dopo la conclusione della disinfezione e della disinfestazione di un’azienda infetta, per otto settimane è vietata la reintroduzione di animali. 655 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 656 Abrogati dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 657 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 658 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 659 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 145 / 182 916.401 B. Infezioni da virus della sindrome di Taura e infezione da virus della malattia della testa gialla Art. 279c Infezione da virus della sindrome di Taura Sono considerati ricettivi alle infezioni da virus della sindrome di Taura i gamberetti delle specie seguenti: a. Farfantepenaeus aztecus; b. Litopenaeus setiferus; c. Litopenaeus stylirostris; d. Litopenaeus vannamei; e. Metapenaeus ensis; f. Penaeus monodon. 2 Unʼinfezione da virus della sindrome di Taura è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della sindrome di Taura almeno in un animale. Art. 279d Infezione da virus della malattia della testa gialla 1 Sono considerati ricettivi allʼinfezione da virus della malattia della testa gialla i gam- beretti delle specie seguenti: a. Litopenaeus stylirostris; b. Litopenaeus vannamei; c. Metapenaeus affinis; d. Palaemonetes pugio; e. Penaeus monodon. 2 Unʼinfezione da virus della malattia della testa gialla è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della malattia della testa gialla almeno in un animale. Art. 279e Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia Dopo la conclusione della disinfezione e della disinfestazione di un’azienda infetta, per sei settimane è vietata la reintroduzione di animali. Produzione agricola 146 / 182 916.401 Sezione 2: Necrosi emopoietica infettiva, setticemia virale emorragica e anemia infettiva dei Salmonidi660 Art. 280661 Campo d’applicazione e diagnosi 1 Le prescrizioni della presente sezione si applicano nella lotta contro la necrosi emo- poietica infettiva (IHN), la setticemia virale emorragica (VHS) e l’anemia infettiva dei Salmonidi (ISA) dei pesci. 2 Sono considerate specie ittiche ricettive: a. alla IHN: in particolare tutte le specie di Salmonidi e i lucci; b. alla VHS: in particolare tutte le specie di Salmonidi e i lucci; c. alla ISA: in particolare il salmone dell’Atlantico (Salmo salar), la trota iridea (Oncorhynchus mykiss) e la trota (Salmo trutta spp.). 3 Sono diagnosticate IHN, VHS e ISA se nel materiale analizzato viene rilevata la presenza degli agenti patogeni. Art. 281 Caso di sospetto 1 In caso di sospetto di IHN, VHS o ISA, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’azienda di acquacoltura sospetta di epizoozia. Può consen- tire la macellazione dei pesci e la loro consegna come derrate alimentari. Ordina inol- tre: 662 a. l’eliminazione dei pesci morti e degli scarti dei pesci macellati in quanto sot- toprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA663; b.664 l’esame riguardo a IHN, VHS o ISA delle aziende di acquacoltura vicine che condividono il medesimo bacino imbrifero. 2 Revoca il sequestro se è stato provato che l’effettivo dei pesci è indenne da virus. Art. 282665 Caso di epizoozia in un’azienda di acquacoltura 1 In caso di diagnosi di IHN, VHS o ISA in un’azienda di acquacoltura il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’azienda infetta. Ordina inoltre: 660 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 661 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 662 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 663 RS 916.441.22 664 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 665 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 147 / 182 916.401 a. che tutti i pesci dell’azienda siano uccisi o macellati senza indugio; b. che, in presenza di un pericolo di diffusione ulteriore dell’epizoozia nelle ac- que pubbliche, il flusso idrico in entrata e in uscita venga interrotto, nella mi- sura in cui le condizioni lo permettano, e l’acqua degli impianti di detenzione venga scaricata nella rete fognaria; c. l’eliminazione dei pesci morti o uccisi nonché degli scarti dei pesci macellati in quanto sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’arti- colo 6 OSOAn666; d. lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione degli impianti di detenzione non- ché la pulizia e la disinfezione degli utensili, dell’abbigliamento di protezione utilizzato e dei mezzi di trasporto dell’azienda; e. che prodotti della pesca, alimenti per animali e utensili non possano lasciare l’azienda. 2 Se non sussiste il pericolo di una propagazione dell’epizoozia diagnosticata, il vete- rinario cantonale può ordinare, in deroga al capoverso 1, di rinunciare ai seguenti provvedimenti: a. l’uccisione o la macellazione dei pesci detenuti in un impianto non infetto; b. il blocco del flusso e deflusso idrico dell’azienda; c. lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione di impianti di detenzione che: 1. non sono infetti, 2. dispongono di un sistema di approvvigionamento idrico indipendente, e 3. sono separati dagli impianti di detenzione infetti in misura sufficiente da impedire la propagazione dell’epizoozia; d. il divieto di trasferimento di prodotti della pesca, alimenti per animali e uten- sili. 3 Il veterinario cantonale ordina una zona di protezione e una zona di sorveglianza. Ne stabilisce l’estensione in funzione del rischio di diffusione dell’epizoozia diagnosti- cata. La zona di protezione comprende almeno la superficie dell’azienda di acquacol- tura. Art. 282a667 Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza 1 Per la zona di protezione il veterinario cantonale ordina: a. l’analisi: 1. di tutte le aziende in cui sono detenuti pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA, 2. di tutte le acque in cui vivono pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA; 666 RS 916.441.22 667 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 148 / 182 916.401 b. il controllo mensile di tutte le aziende per cui l’analisi di cui alla lettera a ha dato un risultato negativo. 2 Nella zona di sorveglianza ordina un’analisi a campione delle acque e delle aziende di cui al capoverso 1 lettera a. 3 I pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA non possono essere trasferiti dalla zona di protezione e dalla zona di sorveglianza. Il veterinario cantonale può consentire ec- cezioni per gli animali clinicamente sani provenienti da un’azienda non infetta oppure da un impianto di detenzione non infetto di un’azienda infetta separato dagli impianti di detenzione infetti in misura sufficiente da impedire la propagazione dell’epizoozia. Art. 282b668 Svolgimento ed esecuzione dei provvedimenti L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo allo svolgimento e all’esecuzione dei provvedimenti in caso di epizoozia. Art. 282c669 Reintroduzione di animali e revoca dei provvedimenti di sequestro 1 Dopo la conclusione dei lavori di risanamento è vietata la reintroduzione di animali nell’azienda infetta o negli impianti di detenzione infetti di un’azienda per i seguenti periodi: a. in caso di comparsa di IHN o VHS: sei settimane; b. in caso di comparsa di ISA: tre mesi. 2 In deroga al capoverso 1 il veterinario cantonale può autorizzare la reintroduzione di animali in un’azienda prima del termine del rispettivo periodo di tempo se, per motivi dovuti alle caratteristiche degli impianti di detenzione, per l’eliminazione si- cura dei virus è sufficiente un periodo più breve. 3 Quattro settimane dopo la reintroduzione degli animali occorre effettuare una nuova analisi dell’azienda o dell’impianto di detenzione in questione. 4 Dopo la conclusione dei lavori di risanamento il veterinario cantonale trasforma la zona di protezione in una zona di sorveglianza. 5 Se l’analisi dell’azienda risanata di cui al capoverso 3 e le analisi di cui all’articolo 282a capoversi 1 e 2 hanno dato un risultato negativo, il veterinario cantonale revoca il sequestro e la zona di sorveglianza. Art. 282d670 Caso di epizoozia nei pesci che vivono allo stato libero In caso di diagnosi di IHN, VHS o ISA nei pesci che vivono allo stato libero, il vete- rinario cantonale ordina, d’intesa con l’autorità cantonale preposta alla pesca, i prov- vedimenti necessari a evitare la propagazione dell’epizoozia. 668 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 669 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 670 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Epizoozie. O 149 / 182 916.401 Art. 283671 Vaccinazioni Le vaccinazioni contro IHN, VHS e ISA sono vietate. Art. 284 Indennità Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE sono inden- nizzate soltanto se i pesci non possono essere utilizzati come derrate alimentari. Sezione 3: ... Art. 285 a 287672 Sezione 4: Peste dei gamberi e infezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei673 Art. 288674 Diagnosi La peste dei gamberi o unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei è diagnosticata quando l’agente infettivo è stato messo in evidenza nel ma- teriale d’analisi. Art. 289 Lotta 1 In caso di diagnosi della peste dei gamberi o di unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei, il veterinario cantonale determina una zona di seque- stro che comprende il bacino idrografico interessato.675 2 Nella zona di sequestro sono applicabili le seguenti regole: a. è vietato introdurre gamberi vivi nella zona di sequestro o trasportarli fuori dalla stessa; b. i gamberi morti e uccisi, che non sono utilizzati come derrate alimentari, de- vono essere eliminati come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA676. 671 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 672 Abrogati dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 673 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 674 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 675 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 676 RS 916.441.22 Produzione agricola 150 / 182 916.401 3 Per il resto, il Cantone ordina i provvedimenti di polizia della pesca per evitare una propagazione dell’agente infettivo, come lo spopolamento delle acque in questione. Art. 290677 Indennità Le perdite di gamberi causate dalla peste dei gamberi o da unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei non sono indennizzate. Capitolo 6: Epizoozie da sorvegliare Art. 291 1 I laboratori d’analisi, i veterinari, gli ispettori degli apiari, gli organi di sorveglianza della pesca e della caccia che sospettano una delle epizoozie elencate nell’articolo 5 o ne constatano la presenza, lo notificano al veterinario cantonale. Le altre disposizioni relative all’obbligo di notifica e ai primi provvedimenti di cui agli articoli 61–64 non sono applicabili.678 2 L’USAV e il veterinario cantonale possono ordinare che i casi di sospetto siano ac- certati. 2bis Le perdite di animali dovute a epizoozie da sorvegliare non sono indennizzate.679 3 L’USAV può ordinare, d’intesa con il veterinario cantonale, la lotta contro un’epi- zoozia non elencata negli articoli 2–4 e diagnosticata per la prima volta in Svizzera o il suo debellamento, se sussiste al riguardo un bisogno sanitario o economico.680 Capitolo 7:681 Disposizioni speciali concernenti le zoonosi Art. 291a Sorveglianza delle zoonosi 1 Sono considerate da sorvegliare le seguenti zoonosi e i loro agenti zoonotici: a. la brucellosi; b. la campilobatteriosi; c. l’echinococcosi; d. la listeriosi; e. la salmonellosi; f. la trichinellosi; 677 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 678 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 679 Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 680 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 681 Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). Epizoozie. O 151 / 182 916.401 g.682 la tubercolosi causata da Mycobacterium bovis, M. caprae o M. tuberculosis; h.683 Escherichia coli produttori della tossina Shiga. 2 L’USAV sorveglia altre zoonosi o altri agenti zoonotici qualora la situazione epide- miologia o la valutazione dei rischi lo rendano necessario. Art. 291b Valutazione del rischio 1 In collaborazione con l’UFSP684 e l’UFAG, l’USAV registra i dati che consentono di individuare e caratterizzare i pericoli derivanti dalle zoonosi, di stimare il rischio d’esposizione di persone e animali e di valutare i rischi derivanti dalle zoonosi. 2 Il rischio derivante da una zoonosi è valutato in base ai criteri seguenti: a. presenza dell’agente patogeno nell’uomo, negli animali, nelle derrate alimen- tari e negli alimenti per animali; b. conseguenze per la salute pubblica; c. ripercussioni economiche; d. andamento epidemiologico. Art. 291c Svolgimento della sorveglianza 1 La sorveglianza è svolta sui seguenti livelli della catena alimentare: a. produzione primaria; b. produzione di derrate alimentari; c. produzione di alimenti per animali. 2 Essa si basa sui programmi di controllo e di sorveglianza prescritti dalla legislazione sulle epizoozie e sulle derrate alimentari. 3 Dopo aver consultato l’UFSP e l’UFAG, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulla sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici. Art. 291d685 Sorveglianza dell’antibioticoresistenza 1 In collaborazione con l’UFSP e l’UFAG, l’USAV registra i dati relativi agli animali e alle derrate alimentari di origine animale riguardanti l’antibioticoresistenza degli agenti zoonotici nonché degli agenti patogeni animali e di altri agenti patogeni. A tale scopo effettua un programma di sorveglianza. 2 La sorveglianza dell’antibioticoresistenza si basa: 682 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 683 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 684 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 685 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Produzione agricola 152 / 182 916.401 a. sulla sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici di cui all’articolo 291c; e b. sull’analisi del materiale diagnostico d’analisi. 3 Dopo aver consultato l’UFSP e l’UFAG, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulla sorveglianza dell’antibioticoresistenza degli agenti zoonotici nonché degli agenti pa- togeni animali e di altri agenti patogeni. Art. 291e Rapporto sulle zoonosi L’USAV redige e pubblica annualmente un rapporto sulle zoonosi in collaborazione con l’UFSP, l’UFAG e con l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Nel rapporto vengono fornite in particolare informazioni sulle zoonosi, sugli agenti zoonotici, sulle antibioticoresistenze e sull’andamento epidemiologico. Titolo quarto: Esecuzione Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 292 Vigilanza 1 La vigilanza e la direzione della polizia epizootica spettano all’USAV. Esso vigila sui provvedimenti adottati dai Cantoni ed è autorizzato a modificare o revocare i prov- vedimenti insufficienti o inadeguati. 2 L’USAV può svolgere l’attività di vigilanza secondo programmi concordati con il veterinario cantonale.686 3 Le autorità cantonali competenti possono coadiuvare gli organi di vigilanza dell’USAV.687 4 L’USAV comunica l’esito della vigilanza al veterinario cantonale.688 Art. 292a689 Controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito 1 I controlli si basano sull’ordinanza del 27 maggio 2020690 sul piano di controllo na- zionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso.691 686 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 687 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 688 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 689 Introdotto dall’all. n. 1 dell’O del 14 nov. 2007 sul coordinamento dei controlli (RU 2007 6167). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5449). 690 RS 817.032 691 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d'uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). Epizoozie. O 153 / 182 916.401 1bis ...692 2 ...693 3 L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai controlli presso le aziende deten- trici di animali da reddito.694 Art. 293 Collaborazione nella sorveglianza e nella lotta contro le zoonosi695 1 La Confederazione e i Cantoni assicurano la collaborazione fra gli organi della po- lizia epizootica, della polizia sanitaria e del controllo delle derrate alimentari nel qua- dro della sorveglianza e della lotta contro le zoonosi.696 2 Collaborano strettamente nella raccolta di dati e informazioni per la tutela della sa- lute di uomini e animali. Art. 294 Competenze degli organi della polizia epizootica 1 Gli organi della polizia epizootica non possono essere ostacolati nella loro attività ufficiale. 2 Nell’esercizio delle loro funzioni, hanno accesso a stabilimenti, locali, impianti, vei- coli, oggetti e animali, nella misura in cui sia necessario per l’esecuzione della LEF697 e delle prescrizioni e decisioni emanate in virtù di essa. 3 Se qualcuno ostacola o nega loro l’accesso, essi possono chiedere l’aiuto degli or- gani di polizia. Art. 295 Collaborazione di autorità e organizzazioni 1 Le autorità di polizia cantonali, gli organi del Servizio di consulenza in materia di economia lattiera, quelli dei Servizi di sanità animale secondo l’articolo 11a LFE e quelli del controllo delle derrate alimentari nonché gli organi cantonali di vigilanza della caccia, della pesca e delle foreste devono prestare aiuto agli organi di polizia epizootica nell’esercizio delle loro attività ufficiali.698 692 Introdotto dall’all. 3 n. 5 dell’O del 23 ott. 2013 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (RU 2013 3867). Abrogato dall’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 693 Abrogato dall’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale plurien- nale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2441). 694 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 695 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 696 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 697 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 945). 698 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 154 / 182 916.401 2 I Cantoni disciplinano la collaborazione degli organi del controllo delle derrate ali- mentari nel controllo dell’applicazione delle restrizioni di polizia epizootica nel com- mercio delle derrate alimentari. 3 I controllori delle carni sono tenuti a collaborare nel prelievo di campioni nei ma- celli. 4 L’autorità comunale competente è tenuta a sorvegliare i provvedimenti ordinati e, nell’ambito delle sue possibilità, a provvedere affinché siano messi a disposizione il personale e il materiale necessari alla loro esecuzione. Art. 295a699 Collaborazione di imprese per il trasporto di viaggiatori, gestori di stazioni, aeroporti, porti e aree di sosta nonché operatori turistici 1 In caso di comparsa di un’epizoozia altamente contagiosa in Svizzera o all’estero lʼUSAV può obbligare le seguenti imprese a informare la loro clientela sulle limita- zioni e i divieti correlati alla comparsa dell’epizoozia: a. imprese con una concessione per il trasporto di viaggiatori secondo l’arti- colo 6 o un’autorizzazione secondo l’articolo 8 capoverso 1 della legge del 20 marzo 2009700 sul trasporto di viaggiatori; b. gestori di stazioni ferroviarie, aeroporti, porti e aree di sosta; c. operatori turistici che offrono viaggi nelle zone infette interessate. 2 Le imprese forniscono informazioni mediante manifesti o fogli informativi distri- buiti ai viaggiatori. 3 LʼUSAV determina le imprese interessate, il contenuto e la durata delle informa- zioni. Esso armonizza i provvedimenti con gli obblighi di cui all’allegato 11 dellʼAc- cordo del 21 giugno 1999701 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli. Esso mette a disposizione il materiale informativo. Art. 296 Assistenza amministrativa 1 I Cantoni forniscono all’USAV l’assistenza amministrativa necessaria alla vigilanza e all’applicazione di convenzioni internazionali nel settore veterinario. 2 I Cantoni si forniscono reciprocamente assistenza amministrativa per garantire un’esecuzione conforme alla legislazione sulle epizoozie. Capitolo 2: Confederazione Art. 297 Esecuzione all’interno del Paese 1 L’USAV adempie i seguenti compiti: 699 Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 700 RS 745.1 701 RS 0.916.026.81 Epizoozie. O 155 / 182 916.401 a.702 ... b.703 designa i laboratori nazionali di riferimento per la sorveglianza della diagno- stica delle epizoozie e della resistenza agli antibiotici, e riconosce i laboratori che effettuano analisi nel quadro della lotta contro le epizoozie e della sorve- glianza del grado di resistenza; c.704 emana prescrizioni tecniche per il prelievo di campioni, per l’omologazione di kit diagnostici veterinari e per le analisi necessarie alla diagnosi delle epi- zoozie; cbis.705 stila modelli di documenti e istruzioni all’attenzione dei Cantoni per il con- trollo del traffico di animali; d. provvede, in collaborazione con i Cantoni, alla formazione e al perfeziona- mento dei veterinari cantonali e dei veterinari ufficiali; e.706 approva i programmi di lotta elaborati delle organizzazioni professionali se corrispondono agli obiettivi della lotta contro le epizoozie. L’approvazione comporta per le organizzazioni l’obbligo di comunicare regolarmente i risul- tati dei loro programmi. 2 L’USAV è inoltre competente per: a. dichiarare indenni da epizoozia le regioni in cui non si è manifestata alcuna epizoozia durante un determinato periodo nonché per fissare le condizioni e i provvedimenti da adottare per mantenere indenni tali regioni; b. limitare il traffico di animali e di prodotti animali in una regione dove un’epi- zoozia minaccia di diffondersi pericolosamente; c. ordinare rilevamenti per valutare la situazione epizoologica; d. prescrivere provvedimenti profilattici o terapeutici per determinate epizoozie e specie animali per regioni o per singoli effettivi; e.707 stabilire i metodi di analisi da utilizzare per la sorveglianza e la lotta contro le diverse epizoozie; f.708 affidare a specialisti e a istituti al di fuori dell’Amministrazione federale com- piti di ricerca nell’ambito delle epizoozie; g.709 ordinare alle autorità competenti di predisporre posti di disinfezione e di sor- veglianza, effettuare vaccinazioni preventive e adottare altri provvedimenti 702 Abrogata dal n. I dell’O del 12 set. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4659). 703 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 704 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 705 Introdotta dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 706 Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5217). 707 Introdotta dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (RU 2009 581). 708 Introdotta dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2691). 709 Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (RU 2014 2243). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Produzione agricola 156 / 182 916.401 opportuni in base allo stato della scienza a spese della Confederazione se vi è il pericolo che epizoozie siano introdotte in Svizzera dall’estero. Art. 298710 Art. 299 Esecuzione nell’esercito 1 Gli organi militari notificano senza indugio all’USAV e ai Cantoni interessati la comparsa di un’epizoozia negli animali dell’esercito. 2 Gli altri provvedimenti di polizia epizootica nell’esercito e negli stabilimenti dell’amministrazione militare sono retti dall’ordinanza del 25 ottobre 1955711 concer- nente le misure da prendere da parte dell’esercito contro le epidemie e le epizoozie. Capitolo 3: Cantone Art. 300 Veterinario cantonale 1 Il Cantone nomina un veterinario cantonale quale capo del servizio veterinario can- tonale e disciplina la sua supplenza. 2 ...712 Art. 301 Compiti del veterinario cantonale 1 Il veterinario cantonale dirige la lotta contro le epizoozie. Per identificare precoce- mente, prevenire e regolare i casi di epizoozia, adempie segnatamente i compiti se- guenti:713 a. sorveglia l’esecuzione delle disposizioni di polizia epizootica; b. forma gli organi di polizia epizootica e dirige corsi d’istruzione per commer- cianti di bestiame; c. sorveglia il movimento di animali, prodotti animali, seme e embrioni; d.714 sorveglia gli effettivi dal punto di vista della polizia epizootica e garantisce l’esecuzione dei controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito secondo l’articolo 292a; a tale scopo può dichiarare obbligatori provvedimenti diagnostici, profilattici e terapeutici per determinati effettivi o per regioni; 710 Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° ago. 2014 (RU 2014 2243). 711 RS 510.35 712 Abrogato dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 713 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 714 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5449). Epizoozie. O 157 / 182 916.401 dbis.715 ordina le misure necessarie all’identificazione precoce e alla sorveglianza delle epizoozie designate in questa ordinanza e di altre malattie animali tra- smissibili ai sensi dell’articolo 1 capoverso 1 LFE; e. sorveglia l’inseminazione artificiale e il trasferimento di embrioni dal punto di vista della polizia epizootica; f. raccoglie dati e informazioni sugli effettivi utili per la lotta contro le epizoo- zie; g. ordina le restrizioni di polizia epizootica nel commercio delle derrate alimen- tari; h. provvede all’infrastruttura tecnica per la lotta contro le epizoozie; i.716 autorizza le aziende detentrici di animali, le stazioni di inseminazione, i centri di stoccaggio del seme, i laboratori di separazione e altri impianti di trasforma- zione del seme, le unità di raccolta di embrioni e le unità di produzione di em- brioni nonché le aziende che trasformano o immagazzinano ovuli ed embrioni, gli impianti di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, i mercati di bestiame e altre manifestazioni analoghe qualora sia richiesto un riconosci- men-to per gli scambi transfrontalieri di animali e prodotti animali; l’USAV può stabilire i criteri e la procedura di riconoscimento mediante prescrizioni tecni-che; j.717 registra in ASAN, per le aziende autorizzate di cui alla lettera i, il numero di autorizzazione, il nome e lʼindirizzo dellʼazienda e le attività autorizzate. 2 I Cantoni possono affidare al veterinario cantonale altri compiti che rientrano nel suo campo d’attività. Art. 301a718 Informazione e trasmissione dei dati in caso di epizoozia Nell’ambito della lotta contro un’epizoozia, il veterinario cantonale può fornire infor- mazioni su casi di epizoozia ai detentori di animali che potrebbero essere interessati dall’epizoozia e alle organizzazioni o agli specialisti che prestano aiuto agli organi d’esecuzione per la gestione dei casi di epizoozia e può comunicare loro dati personali non particolarmente confidenziali. Art. 302 Veterinario ufficiale 1 Il Cantone designa il numero necessario di veterinari ufficiali e di supplenti per ga- rantire un’esecuzione efficace. Nomina di regola un veterinario ufficiale per distretto. Può nominare un veterinario ufficiale comune per più distretti. 715 Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 716 Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007 (RU 2007 4659). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). 717 Introdotta dall’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (RU 2014 1691). 718 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). Produzione agricola 158 / 182 916.401 1bis Più Cantoni insieme possono affidare compiti di controllo a un veterinario uffi- ciale designato in comune.719 2 Il veterinario ufficiale ha i seguenti compiti: a. esegue i compiti che gli sono attribuiti dalla LFE720 e dalle relative disposi- zioni d’esecuzione; b. rilascia i certificati veterinari ufficiali; c. esegue i compiti affidatigli dal veterinario cantonale. 3 I Cantoni possono affidare al veterinario ufficiale altri compiti e provvedono al coor- dinamento. Si tratta segnatamente di compiti: a. nel campo della protezione degli animali; b. in esecuzione dell’articolo 40 capoverso 5 della legge del 9 ottobre 1992721 sulle derrate alimentari; c.722 ... 4 ...723 Art. 303724 Controlli nei macelli Il DFI disciplina: a. l’analisi degli animali da macello e delle carcasse nei macelli per accertare la presenza di eventuali epizoozie; e b. le misure da prendere in seguito al risultato dell’analisi. Art. 304725 Art. 305726 719 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 720 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 945). 721 [RU 1995 1469, 1996 1725 all. n. 3, 1998 3033 all. n. 5, 2001 2790 all. n. 5, 2002 775, 2003 4803 all. n. 6, 2004 3553, 2005 971, 2006 2197 all. n. 94 2363 n. II, 2008 785, 2011 5227 n. I 2.8, 2013 3095 all. 1 n. 3. RU 2017 249 all. n. I.]. Vedi ora la L del 20 giu. 2014 (RS 817.0). 722 Abrogata dall’all. 3 n. 3 dell’O del 18 ago. 2004 sui medicamenti veterinari, con effetto dal 1° set. 2004, con effetto dal 1° set. 2004 (RU 2004 4057). 723 Abrogato dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfeziona- mento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 724 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 4 dell’O del 18 apr. 2007 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 1847). 725 Abrogati dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfeziona- mento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 726 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). Epizoozie. O 159 / 182 916.401 Art. 306 e 307727 Art. 308 Ispettore degli apiari I Cantoni suddividono il loro territorio in circondari di ispezione degli apiari. Desi- gnano il numero necessario di ispettori degli apiari, ne stabiliscono il circondario d’at- tività e ne regolano le supplenze. Art. 309 Compiti dell’ispettore degli apiari 1 L’ispettore degli apiari applica, sotto la direzione del veterinario cantonale, le pre- scrizioni per la lotta contro le epizoozie delle api. 2 ...728 3 ...729 Art. 310730 Attestato di capacità degli ispettori degli apiari Gli ispettori degli apiari devono disporre di un attestato di capacità di assistente spe- cializzato ufficiale incaricato di altri compiti secondo lʼordinanza del 16 novembre 2011731 concernente la formazione, il perfezionamento e lʼaggiornamento delle per- sone impiegate nel settore veterinario pubblico Art. 311732 Capitolo 4: Laboratori di diagnostica Art. 312733 Condizioni per il riconoscimento 1 Per effettuare le analisi ordinate dagli organi di polizia epizootica, i laboratori, com- presi gli istituti di patologia, necessitano del riconoscimento da parte dell’USAV. Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 9 maggio 2012734 sull’impiego con- finato. 2 Un laboratorio è riconosciuto se: a. è accreditato per la diagnosi ufficiale delle epizoozie conformemente all’ordi- nanza del 17 giugno 1996735 sull’accreditamento e sulla designazione; 727 Abrogati dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (RU 1999 1523). 728 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 729 Abrogato dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, con effetto dal 15 apr. 2001 (RU 2001 1337). 730 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). 731 RS 916.402 732 Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3997). 733 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 734 RS 814.912 735 RS 946.512 Produzione agricola 160 / 182 916.401 b.736 nel quadro dei suoi compiti principali è in grado di analizzare uno spettro di almeno 15 epizoozie di cui agli articoli 3–5 e dispone dei metodi necessari per le analisi; c. ha sede e svolge le analisi in Svizzera; d. adempie i requisiti in materia di personale di cui ai capoversi 3 e 4; e.737 è collegato al sistema d’informazione per i risultati dei controlli e delle analisi secondo l’ordinanza del 27 aprile 2022738 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare. 3 Il laboratorio deve essere diretto da un veterinario specializzato in diagnostica delle malattie infettive e da un sostituto con una specializzazione equivalente. Il direttore e il suo sostituto devono avere portato a termine un perfezionamento in lotta alle epi- zoozie e lavorare almeno al 60 per cento nello stesso laboratorio. 4 Almeno la metà del personale incaricato di eseguire le analisi deve avere assolto una formazione professionale specialistica. 5 L’USAV emana prescrizioni tecniche sul riconoscimento dei laboratori, sui metodi di diagnostica delle epizoozie e sulle informazioni che i laboratori riconosciuti devono fornire all’USAV. Art. 312a739 Laboratori nazionali di riferimento Ai laboratori nazionali di riferimento si applicano per analogia le condizioni di cui all’articolo 312 capoversi 2–4. In casi giustificati, possono essere autorizzate deroghe ai requisiti di cui all’articolo 312 capoverso 2 lettere b e d. Art. 312b740 Procedura di riconoscimento, notifica dei riconoscimenti e revoca 1 La domanda per il riconoscimento di un laboratorio deve essere inoltrata all’USAV. La domanda deve contenere le seguenti indicazioni: a. la formazione, il perfezionamento nel campo della lotta alle epizoozie e il grado di occupazione del direttore del laboratorio e del suo sostituto; b. il numero di persone incaricate di eseguire le analisi e la loro formazione; c. le epizoozie per le quali viene richiesto il riconoscimento nonché le relative procedure metodologiche; 736 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2069). 737 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). 738 RS 916.408 739 Introdoto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 740 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Epizoozie. O 161 / 182 916.401 d. la prova dell’accreditamento del laboratorio secondo la norma SN EN ISO/IEC 17025, 2005, Criteri generali per la competenza dei laboratori ad eseguire prove e/o tarature741. 2 Il riconoscimento è limitato a cinque anni. La domanda di rinnovo del riconosci- mento deve essere inoltrata almeno tre mesi prima della sua scadenza. 3 L’USAV comunica al centro di contatto Biotecnologia della Confederazione (art. 17 dell’ordinanza del 9 maggio 2012742 sull’impiego confinato) le analisi per le quali il laboratorio è riconosciuto e la data di rilascio del suo riconoscimento. 4 L’USAV pubblica regolarmente in Internet un elenco dei laboratori riconosciuti e il nominativo dei rispettivi direttori. 5 Le mutazioni di personale che riguardano il direttore del laboratorio e il suo sostituto, i cambiamenti di indirizzo e i cambiamenti delle indicazioni di cui al capoverso 1 devono essere notificati entro 14 giorni all’USAV. 6 L’USAV può revocare il riconoscimento se: a. le condizioni per il suo rilascio non sono più adempiute; b. la qualità dei dati o la frequenza della loro notifica secondo l’articolo 312c capoverso 2 danno adito ripetutamente a contestazioni; c. il laboratorio non partecipa regolarmente ai controlli esterni della qualità (esperimenti in comune); d. il controllo esterno della qualità dà adito ripetutamente a contestazioni. Art. 312c743 Obblighi dei laboratori e collaborazione con i Cantoni e l’USAV 1 I laboratori riconosciuti devono partecipare regolarmente ai controlli esterni della qualità (esperimenti in comune). 2 Essi notificano regolarmente ad ALIS i seguenti dati: a. la provenienza dei campioni analizzati riguardo a epizoozie soggette a notifica e a resistenze agli antibiotici; b. i risultati di queste analisi; c. il numero di identificazione delle aziende detentrici di animali e degli animali da cui provengono i campioni, oppure, se non dispongono di tale numero, il nome e l’indirizzo del detentore degli animali. 3 L’USAV e il veterinario cantonale possono designare i laboratori nei quali devono essere eseguite le analisi dei campioni. Se nessun laboratorio riconosciuto dispone delle necessarie conoscenze tecniche per eseguire un’analisi, l’incarico può essere im- 741 Il testo della norma menzionata può essere consultato gratuitamente od ottenuto a paga- mento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 742 RS 814.912 743 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Produzione agricola 162 / 182 916.401 partito, con il consenso scritto del committente, anche a un laboratorio non ricono- sciuto in Svizzera. Se in Svizzera non vi è alcun laboratorio adatto, l’incarico può essere impartito a un laboratorio all’estero. 4 Per adempiere i loro compiti negli ambiti della lotta alle epizoozie e della preven- zione delle situazioni di crisi, i Cantoni, quali committenti, disciplinano autonoma- mente la collaborazione con i laboratori. 5 L’USAV può richiedere informazioni in merito a risultati di analisi inaspettatamente frequenti concernenti un nuovo tipo di epizoozia, non soggetta all’obbligo di notifica, nonché in merito al grado di resistenza. Capitolo 5: Tasse Art. 313744 Le tasse riscosse per le prestazioni di servizi dell’USAV, come esami, analisi, auto- rizzazioni e controlli al confine doganale e nazionale o sul territorio svizzero, sono disciplinate dall’ordinanza del 30 ottobre 1985745 sulle tasse dell’USAV. Titolo quinto: Disposizioni finali Art. 314 Abrogazione e modificazione del diritto vigente 1. L’ordinanza d’esecuzione del 15 dicembre 1967746 sulle epizoozie è abrogata. 2. ...747 Art. 315748 Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015 I laboratori che sono riconosciuti al momento dell’entrata in vigore della modifica del 28 ottobre 2015 devono adempiere i requisiti per quanto riguarda il loro direttore (art. 312 cpv. 3) a partire dal 1°dicembre 2020. 744 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6859). 745 RS 916.472 746 [RU 1967 2100, 1971 371, 1974 840 1130, 1976 1136, 1977 1194 art. 84 cpv. 1, 1978 325, 1980 1064, 1981 572 art. 72 n. 4, 1982 1300, 1984 1039, 1985 1346, 1988 206 800 art. 89 n. 4, 1990 375, 1991 370 all. n. 22 1333, 1993 920 art. 29 n. 4 3373]. 747 Le mod. possono essere consultate alla RU 1995 3716. 748 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Epizoozie. O 163 / 182 916.401 Art. 315a749 Art. 315b750 Art. 315c751 Art. 315d752 Art. 315e753 Art. 315f754 Disposizione transitoria della modifica del 23 giugno 2004 1 I cani nati prima del 1° gennaio 2006 possono essere ancora contrassegnati e regi- strati conformemente alle prescrizioni cantonali fino al 31 dicembre 2006. Essi de- vono essere provvisti almeno di una placchetta di controllo ufficiale o essere altrimenti contrassegnati in modo inequivocabile. 2 I cani nati prima del 1° gennaio 2006 e contrassegnati con un tatuaggio chiaramente leggibile o mediante un microchip che non soddisfa i requisiti di cui all’articolo 16 capoverso 2, non devono essere nuovamente contrassegnati a condizione che entro il 31 dicembre 2006, il numero del microchip o del tatuaggio e i dati ai sensi dell’articolo 16 capoverso 3 vengano notificati da un veterinario all’ufficio designato dal Cantone di domicilio del detentore dell’animale. 3 I microchip che non soddisfano i requisiti ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 pos- sono essere utilizzati ancora fino al 31 dicembre 2006. Art. 315g755 Disposizioni transitorie della modifica del 12 maggio 2010 1 Gli equidi nati prima del 1° gennaio 2011 non devono essere identificati mediante microchip. 2 Per gli equidi nati prima del 1° gennaio 2011 e ancora sprovvisti di relativo passa- porto, il proprietario deve richiedere il rilascio di un passaporto per equide entro il 31 dicembre 2012. 749 Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999 (RU 1999 1523). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 750 Introdotto dall’art. 16 dell’O del 18 ago. 1999 concernente la banca dati sul traffico di ani- mali (RU 1999 2622). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 751 Introdotto dal n. I dell’O del 20 dic. 2000 (RU 2001 259). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 752 Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (RU 2001 1337). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 753 Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003(RU 2003 956). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). 754 Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (RU 2004 3065). 755 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 2525). Produzione agricola 164 / 182 916.401 Art. 315h756 Disposizioni transitorie relative alla modifica del 31 agosto 2022 I camelidi del vecchio e del nuovo mondo nati prima del 1° novembre 2022 non de- vono essere contrassegnati con un microchip. Art. 316 Entrata in vigore 1 La presente ordinanza entra in vigore il 1° settembre 1995, ad eccezione dell’articolo 8. 2 L’entrata in vigore dell’articolo 8 è determinata più tardi. 756 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (RU 2022 487). Epizoozie. O 165 / 182 916.401 Indice Titolo primo: Oggetto, epizoozie e scopo della lotta Oggetto ......................................................................................... Art. 1 Epizoozie altamente contagiose .................................................... Art. 2 Epizoozie da eradicare .................................................................. Art. 3 Epizoozie da combattere ............................................................... Art. 4 Epizoozie da sorvegliare ............................................................... Art. 5 Definizioni e abbreviature............................................................. Art. 6 Titolo secondo: Movimento di animali, di materie animali, di seme e di embrioni Capitolo 1: Animali Sezione 1: Registrazione, identificazione e traffico di animali ad unghia fessa Registrazione ................................................................................ Art. 7 Dati sugli animali ad unghia fessa ................................................ Art. 8 Abrogato ....................................................................................... Art. 9 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni generali ......................................................... Art. 10 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per animali della specie suina e della selvaggina .......................................................................... Art. 11 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per i camelidi del vecchio e del nuovo mondo ............................................................................ Art. 11a Rilascio del certificato d’accompagnamento ............................ Art. 11b Contenuto del certificato d’accompagnamento ........................... Art. 12 Validità del certificato d’accompagnamento ............................. Art. 12a Consultazione e conservazione ................................................... Art. 13 Annunci relativi al traffico di animali ......................................... Art. 14 Provvedimenti in caso di inosservanza delle prescrizioni relative alla registrazione, all’identificazione e al traffico di animali a unghia fessa ............................................................. Art. 15 Sezione 1a: Identificazione e registrazione di equidi Identificazione degli equidi ....................................................... Art. 15a Abrogato ................................................................................... Art. 15b Passaporto per equide ................................................................ Art. 15c Contenuto del passaporto per equide ........................................ Art. 15d Produzione agricola 166 / 182 916.401 Allestimento e rilascio del passaporto di base e del passaporto per equide ............................................................ Art. 15dbis Obblighi di notifica .................................................................... Art. 15e Convenzioni con organizzazioni riconosciute all’estero ............ Art. 15f Sezione 2: Identificazione e registrazione dei cani Registrazione come detentore di cani oppure come persona che importa o prende in custodia un cane .................................... Art. 16 Identificazione dei cani ................................................................ Art. 17 Microchip per l’identificazione.................................................. Art. 17a Verifica dell’identificazione per i cani importati ....................... Art. 17b Registrazione dei cani e del decesso di un cane da parte del veterinario ............................................................................ Art. 17c Obblighi del detentore di cani e delle persone che importano o prendono in custodia un cane ................................ Art. 17d Registrazione di dati da parte dell’autorità competente ............. Art. 17e Registrazione di dati da parte del gestore della banca dati sui cani ....................................................................................... Art. 17f Registrazione di altri dati ........................................................... Art. 17g Accesso alla banca dati sui cani: diritti di trattamento ............... Art. 17h Accesso alla banca dati sui cani: diritti di consultazione ........... Art. 17i Entità dei diritti di accesso e cerchia di persone autorizzate ...... Art. 17j Assegnazione dei diritti di accesso ............................................ Art. 17k Conservazione dei dati ............................................................... Art. 17l Governo elettronico .................................................................. Art. 17m Registri cantonali dei cani ........................................................... Art. 18 Sezione 2a: Registrazione di determinate aziende detentrici di animali e prescrizioni relative all’identificazione di altre specie animali Registrazione di aziende detentrici di equidi o pollame da cortile e di apiari ........................................................................ Art. 18a Obbligo di notifica in caso di stabulazione di effettivi di pollame ...................................................................................... Art. 18b Identificazione dei pappagalli ...................................................... Art. 19 Identificazione di apiari e notifica del trasferimento.................. Art. 19a Sezione 3: Controllo degli effettivi di pollame, pappagalli e colonie di api ..................................................................................................... Art. 20 Epizoozie. O 167 / 182 916.401 Sezione 3a: Aziende di acquacoltura Registrazione di aziende di acquacoltura .................................... Art. 21 Controllo degli effettivi e altri obblighi ...................................... Art. 22 Sorveglianza sanitaria delle aziende di acquacoltura .................. Art. 23 Sezione 4: Trasporto di animali Abrogato ..................................................................................... Art. 24 Requisiti concernenti i mezzi di trasporto per animali ................ Art. 25 Sorveglianza del trasporto di animali .......................................... Art. 26 Sezione 5: Mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe In generale .................................................................................. Art. 27 Sorveglianza ............................................................................... Art. 28 Controllo del traffico di animali.................................................. Art. 29 Mercati di bestiame di importanza regionale e locale nonché esposizioni con altri animali ........................................... Art. 30 Procedimento in caso di epizoozia .............................................. Art. 31 Sezione 6: Estivazione e svernamento, mandre transumanti Estivazione e svernamento .......................................................... Art. 32 Mandre transumanti .................................................................... Art. 33 Sezione 7: Commercio di bestiame Patente per il commercio di bestiame ......................................... Art. 34 Rinnovo e revoca della patente per il commercio di bestiame ...................................................................................... Art. 35 Corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame ........................................................... Art. 36 Obblighi dei commercianti di bestiame ...................................... Art. 37 Requisiti delle stalle .................................................................. Art. 37a Sorveglianza da parte del veterinario ufficiale .......................... Art. 37b Sezione 8: Macelli Requisiti per i macelli ................................................................. Art. 38 Sezione 9: Tassa di macellazione .................................................................................................. Art. 38a Capitolo 2: Materie animali Sezione 1: Miele .................................................................................................... Art. 39 Produzione agricola 168 / 182 916.401 Sezione 2: Sottoprodotti di origine animale e sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del latte Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale ....................... Art. 40 Abrogati ............................................................................... Art. 41 a 46 Sottoprodotti della trasformazione del latte ................................. Art. 47 Sezione 3: Medicamenti, prodotti immunologici e microrganismi patogeni per gli animali Prodotti destinati alla diagnosi, alla prevenzione e alla cura di epizoozie .................................................................................. Art. 48 Manipolazione di microrganismi patogeni per gli animali........... Art. 49 Capitolo 3: Inseminazione artificiale e trasferimento di ovuli ed embrioni Sezione 1: Disposizioni comuni ..................................................................................................... Art. 50 Sezione 2: Inseminazione artificiale Competenze ................................................................................. Art. 51 Autorizzazione per l’inseminazione artificiale .......................... Art. 51a Raccolta e preparazione del seme ................................................ Art. 52 Esecuzione dellʼinseminazione artificiale .................................... Art. 53 Requisiti delle stazioni di inseminazione, dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme ............................................ Art. 54 Obbligo di documentazione ......................................................... Art. 55 Obbligo di autorizzazione .......................................................... Art. 55a Sezione 3: Trasferimento di ovuli ed embrioni Competenze ................................................................................. Art. 56 Esecuzione del trasferimento di embrioni .................................... Art. 57 Obbligo di notifica e di documentazione ..................................... Art. 58 Obbligo di autorizzazione e requisiti ......................................... Art. 58a Titolo terzo: Provvedimenti di lotta Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Obblighi dei detentori di animali in generale Obblighi dei detentori di animali ................................................. Art. 59 Obblighi supplementari dei macelli ........................................... Art. 59a Epizoozie. O 169 / 182 916.401 Sezione 2: Obbligo di notifica e primi provvedimenti Campo d’applicazione ................................................................ Art. 60 Obbligo di notifica ...................................................................... Art. 61 Primi provvedimenti del detentore di animali e del veterinario ................................................................................... Art. 62 Primi provvedimenti degli organi della polizia epizootica .......... Art. 63 Primi provvedimenti del veterinario cantonale ........................... Art. 64 Rapporto sulle epizoozie e notifica dei risultati dei controlli ....................................................................................... Art. 65 Abrogato ................................................................................... Art. 65a Abrogato ................................................................................... Art. 65b Sezione 3: Provvedimenti di sequestro Principi generali .......................................................................... Art. 66 Isolamento .................................................................................. Art. 67 Quarantena .................................................................................. Art. 68 Divieto di trasferimento ............................................................ Art. 68a Sequestro semplice di 1° grado ................................................... Art. 69 Sequestro semplice di 2° grado ................................................... Art. 70 Sequestro rinforzato .................................................................... Art. 71 Modificazione e revoca dei provvedimenti di sequestro ............. Art. 72 Sezione 4: Pulizia, disinfezione e disinfestazione Principi ....................................................................................... Art. 73 Competenze ................................................................................ Art. 74 Sezione 5: Indennità per perdite di animali Stima ufficiale ............................................................................. Art. 75 Prestazioni supplementari ........................................................... Art. 76 Sezione 6: Programma nazionale di sorveglianza Oggetto e requisiti ..................................................................... Art. 76a Indennità ................................................................................... Art. 76b Capitolo 2: Epizoozie altamente contagiose Sezione 1: Disposizioni comuni Campo d’applicazione ................................................................ Art. 77 Stato sanitario ............................................................................. Art. 78 Coordinamento e stato maggiore di consulenza .......................... Art. 79 Diagnostica ................................................................................. Art. 80 Vaccinazioni ............................................................................... Art. 81 Obbligo di notifica ...................................................................... Art. 82 Produzione agricola 170 / 182 916.401 Primi provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia .................. Art. 83 Provvedimenti dopo la conferma ufficiale del sospetto ............... Art. 84 Caso di epizoozia ......................................................................... Art. 85 Accertamenti epidemiologici e rapporti ....................................... Art. 86 Informazione ................................................................................ Art. 87 Zone di protezione e di sorveglianza ........................................... Art. 88 Zone intermedie ......................................................................... Art. 88a Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza ........... Art. 89 Movimento di animali nella zona di protezione ........................... Art. 90 Movimento di merci nella zona di protezione ............................ Art. 90a Movimento di persone nella zona di protezione .......................... Art. 91 Movimento di animali nella zona di sorveglianza ....................... Art. 92 Macellazione ................................................................................ Art. 93 Abrogazione dei provvedimenti di sequestro ............................... Art. 94 Reintroduzione di animali .......................................................... Art. 94a Disciplinamento di casi particolari .............................................. Art. 95 Situazioni d’emergenza ............................................................... Art. 96 Documentazione per le situazioni d’emergenza e prescrizioni relative all’equipaggiamento .................................... Art. 97 Indennità per perdite di animali ................................................... Art. 98 Sezione 2: Afta epizootica In generale ................................................................................... Art. 99 Abrogato .................................................................................... Art. 100 Latte, latticini e carne provenienti da effettivi sotto sequestro .................................................................................... Art. 101 Movimento di animali e di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza ........................................................................ Art. 102 Revoca dei provvedimenti di sequestro ..................................... Art. 103 Sezione 3: Pleuropolmonite contagiosa dei caprini ................................................................................................... Art. 104 Sezione 3a: Morva Campo d’applicazione e diagnosi .............................................. Art. 105 Obbligo di notifica ................................................................... Art. 105a Caso di sospetto e di epizoozia ................................................ Art. 105b Sezione 4: Pleuropolmonite contagiosa dei bovini In generale ................................................................................. Art. 106 Zona di sorveglianza .................................................................. Art. 107 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 108 Epizoozie. O 171 / 182 916.401 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 109 Abrogato ................................................................................... Art. 110 Accertamenti epidemiologici .................................................... Art. 111 Sezione 4a: Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) In generale .............................................................................. Art. 111a Sorveglianza ........................................................................... Art. 111b Vaccinazioni ............................................................................ Art. 111c Caso di sospetto ...................................................................... Art. 111d Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 111e Abrogati ........................................................................ Art. 111f e 111g Sezione 5: Peste equina In generale ................................................................................ Art. 112 Sorveglianza ........................................................................... Art. 112a Caso di sospetto ...................................................................... Art. 112b Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 112c Zona delimitata a causa della peste equina ............................. Art. 112d Periodi e territori privi di vettori .............................................. Art. 112e Vaccinazioni ............................................................................ Art. 112f Abrogati ........................................................................... Art. 113 a 115 Sezione 6: Peste suina africana e classica In generale ................................................................................ Art. 116 Provvedimenti concernenti la macellazione e la carne .............. Art. 117 Movimento di animali nelle zone di protezione in caso di focolaio di peste suina africana ................................................. Art. 118 Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza in caso di focolaio di peste suina classica .......... Art. 118a Revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza .............................................................................. Art. 119 Reintroduzione di animali ......................................................... Art. 120 Peste suina dei cinghiali in libertà ............................................. Art. 121 Sezione 7: Malattie virali del pollame A. Influenza aviaria In generale ................................................................................ Art. 122 Abrogato ................................................................................. Art. 122a Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: sistemi di Produzione agricola 172 / 182 916.401 stabulazione e movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza .................................................... Art. 122b Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altri pollame in cattività: movimento di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza ............................... Art. 122c Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: ulteriori provvedimenti .......................................................................... Art. 122d Influenza aviaria a bassa patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività ........................................ Art. 122e Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà ................................................................................... Art. 122f B. Malattia di Newcastle In generale ................................................................................. Art. 123 Provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia e in caso di epizoozia .................................................................................. Art. 123a Malattia di Newcastle nel pollame da cortile ........................... Art. 123b Abrogato .................................................................................. Art. 123c Malattia di Newcastle nei piccioni ............................................. Art. 124 La malattia di Newcastle in altro pollame tenuto in cattività ...................................................................................... Art. 125 Sezione 8: Altre epizoozie altamente contagiose Peste bovina ............................................................................... Art. 126 Peste dei piccoli ruminanti ....................................................... Art. 126a Febbre della Valle del Rift ....................................................... Art. 126b Vaiolo ovino e caprino ............................................................. Art. 126c Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza ............................................................................... Art. 127 Capitolo 3: Epizoozie da eradicare Sezione 1: Disposizioni comuni Campo d’applicazione ............................................................... Art. 128 Accertamento delle cause d’aborto ............................................ Art. 129 Abrogati ..................................................................................... Art. 130 Analisi di verifica dopo la comparsa di un’epizoozia .............. Art. 130a Indennità .................................................................................... Art. 131 Sezione 2: Carbonchio ematico Diagnosi ..................................................................................... Art. 132 Obbligo di notifica ..................................................................... Art. 133 Epizoozie. O 173 / 182 916.401 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 134 Sezione 3: Malattia di Aujeszky Campo d’applicazione .............................................................. Art. 135 Diagnosi .................................................................................... Art. 136 Riconoscimento ufficiale .......................................................... Art. 137 Obbligo di notifica .................................................................... Art. 138 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 139 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 140 Utilizzazione delle carni ........................................................... Art. 141 Sezione 4: Rabbia Diagnosi .................................................................................... Art. 142 Riconoscimento ufficiale ........................................................ Art. 142a Obbligo di notifica .................................................................... Art. 143 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 144 Animali sospetti di contaminazione .......................................... Art. 145 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 146 Provvedimenti nella zona di sequestro ...................................... Art. 147 Provvedimenti collaterali .......................................................... Art. 148 Vaccinazioni ............................................................................. Art. 149 Sezione 5: Brucellosi dei bovini Campo d’applicazione .............................................................. Art. 150 Periodo d’incubazione .............................................................. Art. 151 Riconoscimento ufficiale .......................................................... Art. 152 Obbligo di notifica .................................................................... Art. 153 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 154 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 155 Macellazione ............................................................................. Art. 156 Controlli successivi ................................................................... Art. 157 Sezione 6: Tubercolosi Campo d’applicazione .............................................................. Art. 158 Periodo d’incubazione .............................................................. Art. 159 Riconoscimento ufficiale .......................................................... Art. 160 Obbligo di notifica .................................................................... Art. 161 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 162 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 163 Eliminazione degli animali infetti o sospetti ............................. Art. 164 Abrogato ................................................................................... Art. 165 Produzione agricola 174 / 182 916.401 Tubercolosi negli animali selvatici in libertà ........................... Art. 165a Sezione 7: Leucosi enzootica bovina Diagnosi ..................................................................................... Art. 166 Riconoscimento ufficiale ........................................................... Art. 167 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 168 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 169 Sezione 8: Rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva Campo d’applicazione e periodo d’incubazione ........................ Art. 170 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza ................................... Art. 171 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 172 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 173 Inseminazione artificiale ............................................................ Art. 174 Sezione 8a: Diarrea virale bovina (BVD) Campo d’applicazione e diagnosi ............................................ Art. 174a Riconoscimento ufficiale e sorveglianza ................................. Art. 174b Sospetto di contagio ................................................................. Art. 174c Sospetto di epizoozia ............................................................... Art. 174d Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 174e Mercati e fiere di bestiame ....................................................... Art. 174f Vaccinazioni ............................................................................ Art. 174g Abrogati ........................................................................ Art. 174h e 174i Sezione 9: Encefalopatie spongiformi trasmissibili A. Disposizioni comuni Campo d’applicazione ............................................................... Art. 175 Diagnosi e prelievo di campioni ................................................ Art. 176 Sorveglianza .............................................................................. Art. 177 Ricerca ....................................................................................... Art. 178 B. Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) Sorveglianza .............................................................................. Art. 179 Caso di sospetto ....................................................................... Art. 179a Provvedimenti in caso di sospetto ............................................ Art. 179b Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 179c Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio ............. Art. 179d C. Scrapie Caso di sospetto ......................................................................... Art. 180 Epizoozie. O 175 / 182 916.401 Provvedimenti in caso di sospetto ........................................... Art. 180a Caso di epizoozia .................................................................... Art. 180b Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio ............. Art. 180c D. Altre encefalopatie spongiformi .................................................................................................. Art. 181 Sezione 9a: Sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini Periodo d’incubazione .............................................................. Art. 182 Riconoscimento ufficiale .......................................................... Art. 183 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 184 Provvedimenti in caso di sospetto ............................................. Art. 185 Caso di epizoozia .................................................................... Art. 185a Sezione 10: Infezioni veneree da Campylobacter fetus e Tritrichomonas foetus Campo d’applicazione .............................................................. Art. 186 Sorveglianza ............................................................................. Art. 187 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 188 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 189 Sezione 10a: Besnoitiosi Campo dʼapplicazione e diagnosi ........................................... Art. 189a Sorveglianza ........................................................................... Art. 189b Caso di sospetto ....................................................................... Art. 189c Caso di epizoozia .................................................................... Art. 189d Sezione 11: Brucellosi ovicaprina Campo d’applicazione e periodo d’incubazione ....................... Art. 190 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza .................................. Art. 191 Obbligo di notifica .................................................................... Art. 192 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 193 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 194 Macellazione ............................................................................. Art. 195 Sezione 12: Agalassia contagiosa Campo d’applicazione .............................................................. Art. 196 Sorveglianza ............................................................................. Art. 197 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 198 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 199 Produzione agricola 176 / 182 916.401 Sezione 13: ... Abrogati ......................................................................... Art. 200 a 203a Sezione 14: Epizoozie equine: morbo coitale maligno e anemia infettiva Campo d’applicazione e diagnosi .............................................. Art. 204 Abrogato .................................................................................... Art. 205 Caso di sospetto e di epizoozia .................................................. Art. 206 Sezione 15: Brucellosi dei suini Campo d’applicazione e periodo d’incubazione ........................ Art. 207 Riconoscimento ufficiale ........................................................... Art. 208 Obbligo di notifica ..................................................................... Art. 209 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 210 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 211 Capitolo 4: Epizoozie da combattere Sezione 1: In generale ................................................................................................... Art. 212 Sezione 2: Leptospirosi Campo d’applicazione ............................................................... Art. 213 Obbligo di notifica e primi provvedimenti................................. Art. 214 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 215 Indennità .................................................................................... Art. 216 Sezione 3: Artrite encefalite virale caprina Diagnosi ..................................................................................... Art. 217 Riconoscimento ufficiale ........................................................... Art. 218 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 219 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 220 Collaborazione del Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti ............................... Art. 221 Sezione 4: Salmonellosi Diagnosi ..................................................................................... Art. 222 Obbligo di notifica ..................................................................... Art. 223 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 224 Misure profilattiche del detentore di animali ............................. Art. 225 Abrogato .................................................................................... Art. 226 Indennità .................................................................................... Art. 227 Epizoozie. O 177 / 182 916.401 Sezione 5: ... Abrogati ........................................................................... Art. 228 e 229 Sezione 6: Ipodermosi Campo d’applicazione .............................................................. Art. 230 Lotta .......................................................................................... Art. 231 Indennità ................................................................................... Art. 232 Sezione 7: Epididimite contagiosa degli arieti Campo d’applicazione e diagnosi ............................................. Art. 233 Obbligo di notifica e primi provvedimenti ................................ Art. 234 Lotta .......................................................................................... Art. 235 Indennità ................................................................................... Art. 236 Sezione 8: Paratubercolosi Campo d’applicazione ............................................................ Art. 236a Diagnosi e prelievo di campioni ............................................... Art. 237 Obbligo di notifica e primi provvedimenti .............................. Art. 237a Caso di sospetto ........................................................................ Art. 238 Caso di epizoozia .................................................................... Art. 238a Indennità ................................................................................... Art. 239 Sezione 8a: Febbre catarrale ovina e malattia emorragica epizootica In generale .............................................................................. Art. 239a Sorveglianza ........................................................................... Art. 239b Caso di sospetto ....................................................................... Art. 239c Caso di epizoozia .................................................................... Art. 239d Zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD ......................................................................................... Art. 239e Periodi e territori privi di vettori .............................................. Art. 239f Vaccinazioni ........................................................................... Art. 239g Indennità ................................................................................. Art. 239h Sezione 9: Metrite contagiosa equina Campo d’applicazione e diagnosi ............................................. Art. 240 Obbligo di notifica .................................................................... Art. 241 Sorveglianza ............................................................................. Art. 242 Caso di sospetto e di epizoozia ................................................. Art. 243 Indennità ................................................................................... Art. 244 Sezione 9a: Encefalomielite equina venezuelana Campo dʼapplicazione e diagnosi ........................................... Art. 244a Produzione agricola 178 / 182 916.401 Obbligo di notifica ................................................................... Art. 244b Caso di sospetto ....................................................................... Art. 244c Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 244d Indennità .................................................................................. Art. 244e Sezione 10: Polmoniti dei suini A. Polmonite enzootica Campo d’applicazione ............................................................... Art. 245 Diagnosi ................................................................................... Art. 245a Riconoscimento ufficiale ......................................................... Art. 245b Obbligo di notifica e sorveglianza ........................................... Art. 245c Sospetto di epizoozia ............................................................... Art. 245d Caso di epizoozia ..................................................................... Art. 245e Vaccinazioni ............................................................................ Art. 245f Collaborazione dei servizi consultivi e sanitari ....................... Art. 245g Indennità .................................................................................. Art. 245h B. Actinobacillosi Diagnosi ..................................................................................... Art. 246 Sospetto di epizoozia ................................................................. Art. 247 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 248 Vaccinazioni ............................................................................ Art. 248a Indennità .................................................................................... Art. 249 Sezione 11: Clamidiosi degli uccelli Campo d’applicazione ............................................................... Art. 250 Sorveglianza .............................................................................. Art. 251 Obbligo di notifica ..................................................................... Art. 252 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 253 Indennità .................................................................................... Art. 254 Sezione 12: Infezione del pollame da Salmonella Campo d’applicazione e diagnosi .............................................. Art. 255 Abrogato .................................................................................... Art. 256 Aziende detentrici di pollame da sorvegliare ............................. Art. 257 Prelievi di campioni da parte degli avicoltori .......................... Art. 257a Prelievi dei campioni da parte del servizio veterinario ............ Art. 257b Prelievo di campioni ed analisi .................................................. Art. 258 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 259 Caso di epizoozia ....................................................................... Art. 260 Obbligo di notifica ................................................................... Art. 260a Epizoozie. O 179 / 182 916.401 Indennità ................................................................................... Art. 261 Sezione 13: Laringotracheite infettiva dei polli Campo d’applicazione e diagnosi ............................................. Art. 262 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 263 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 264 Trasferimento delle uova da cova ........................................... Art. 264a Indennità ................................................................................... Art. 265 Sezione 14: Mixomatosi Campo d’applicazione .............................................................. Art. 266 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 267 Indennità ................................................................................... Art. 268 Sezione 15: Peste americana delle api Diagnosi .................................................................................... Art. 269 Caso di sospetto ........................................................................ Art. 270 Caso di epizoozia ...................................................................... Art. 271 Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api ........................................................................................... Art. 271a Indennità ................................................................................... Art. 272 Sezione 16: Peste europea delle api Lotta .......................................................................................... Art. 273 Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api ... Art. 273a Indennità ................................................................................... Art. 274 Sezione 17: Infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida) Campo d’applicazione, diagnosi e scopo ................................ Art. 274a Caso di sospetto ...................................................................... Art. 274b Provvedimenti in caso di sospetto ............................................ Art. 274c Caso di epizoozia .................................................................... Art. 274d Provvedimenti nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza ............................................................................. Art. 274e Prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare .............................................................. Art. 274f Indennità ................................................................................. Art. 274g Apinella .................................................................................. Art. 274h Capitolo 5: Epizoozie degli animali acquatici Sezione 1: Disposizioni comuni Abrogati ........................................................................... Art. 275 e 276 Produzione agricola 180 / 182 916.401 Laboratorio di riferimento ......................................................... Art. 277 Prelievo di campioni e analisi .................................................... Art. 278 Collaborazione ........................................................................... Art. 279 Sezione 1a: Necrosi ematopoietica epizootica, sindrome di Taura e malattia della testa gialla A. Necrosi ematopoietica epizootica In generale ............................................................................... Art. 279a Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia .............. Art. 279b B. Infezioni da virus della sindrome di Taura e infezione da virus della malattia della testa gialla Infezione da virus della sindrome di Taura .............................. Art. 279c Infezione da virus della malattia della testa gialla ................... Art. 279d Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia .............. Art. 279e Sezione 2: Necrosi emopoietica infettiva, setticemia virale emorragica e anemia infettiva dei Salmonidi Campo d’applicazione e diagnosi .............................................. Art. 280 Caso di sospetto ......................................................................... Art. 281 Caso di epizoozia in un’azienda di acquacoltura ....................... Art. 282 Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza ....... Art. 282a Svolgimento ed esecuzione dei provvedimenti ........................ Art. 282b Reintroduzione di animali e revoca dei provvedimenti di sequestro .................................................................................. Art. 282c Caso di epizoozia nei pesci che vivono allo stato libero .......... Art. 282d Vaccinazioni .............................................................................. Art. 283 Indennità .................................................................................... Art. 284 Sezione 3: ... Abrogati ........................................................................... Art. 285 a 287 Sezione 4: Peste dei gamberi e infezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei Diagnosi ..................................................................................... Art. 288 Lotta .......................................................................................... Art. 289 Indennità .................................................................................... Art. 290 Capitolo 6: Epizoozie da sorvegliare ................................................................................................... Art. 291 Capitolo 7: Disposizioni speciali concernenti le zoonosi Sorveglianza delle zoonosi ...................................................... Art. 291a Epizoozie. O 181 / 182 916.401 Valutazione del rischio ........................................................... Art. 291b Svolgimento della sorveglianza ............................................... Art. 291c Sorveglianza dell’antibioticoresistenza ................................... Art. 291d Rapporto sulle zoonosi ............................................................. Art. 291e Titolo quarto: Esecuzione Capitolo 1: Disposizioni generali Vigilanza ................................................................................... Art. 292 Controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito ..................................................................................... Art. 292a Collaborazione nella sorveglianza e nella lotta contro le zoonosi ...................................................................................... Art. 293 Competenze degli organi della polizia epizootica ..................... Art. 294 Collaborazione di autorità e organizzazioni .............................. Art. 295 Collaborazione di imprese per il trasporto di viaggiatori, gestori di stazioni, aeroporti, porti e aree di sosta nonché operatori turistici ..................................................................... Art. 295a Assistenza amministrativa ........................................................ Art. 296 Capitolo 2: Confederazione Esecuzione all’interno del Paese ............................................... Art. 297 Abrogato ................................................................................... Art. 298 Esecuzione nell’esercito ........................................................... Art. 299 Capitolo 3: Cantone Veterinario cantonale ................................................................ Art. 300 Compiti del veterinario cantonale ............................................. Art. 301 Informazione e trasmissione dei dati in caso di epizoozia ...... Art. 301a Veterinario ufficiale .................................................................. Art. 302 Controlli nei macelli ................................................................. Art. 303 Abrogato ................................................................................... Art. 304 Abrogato ................................................................................... Art. 305 Abrogati ........................................................................... Art. 306 e 307 Ispettore degli apiari ................................................................. Art. 308 Compiti dell’ispettore degli apiari ............................................ Art. 309 Attestato di capacità degli ispettori degli apiari ........................ Art. 310 Abrogato ................................................................................... Art. 311 Capitolo 4: Laboratori di diagnostica Condizioni per il riconoscimento .............................................. Art. 312 Produzione agricola 182 / 182 916.401 Laboratori nazionali di riferimento .......................................... Art. 312a Procedura di riconoscimento, notifica dei riconoscimenti e revoca ...................................................................................... Art. 312b Obblighi dei laboratori e collaborazione con i Cantoni e l’USAV .................................................................................... Art. 312c Capitolo 5: Tasse ................................................................................................... Art. 313 Titolo quinto: Disposizioni finali Abrogazione e modificazione del diritto vigente ....................... Art. 314 Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015 ...... Art. 315 Abrogato .................................................................................. Art. 315a Abrogato .................................................................................. Art. 315b Abrogato .................................................................................. Art. 315c Abrogato .................................................................................. Art. 315d Abrogato .................................................................................. Art. 315e Disposizione transitoria della modifica del 23 giugno 2004 .... Art. 315f Disposizioni transitorie della modifica del 12 maggio 2010 .... Art. 315g Disposizioni transitorie relative alla modifica del 31 agosto 2022 ................................................................... Art. 315h Entrata in vigore ........................................................................ Art. 316 Titolo primo: Oggetto, epizoozie e scopo della lotta Art. 1 Oggetto Art. 2 Epizoozie altamente contagiose Art. 3 Epizoozie da eradicare Art. 4 Epizoozie da combattere Art. 5 Epizoozie da sorvegliare Art. 6 Definizioni e abbreviature Titolo secondo: Movimento di animali, di materie animali, di seme e di embrioni Capitolo 1: Animali Sezione 1: Registrazione, identificazione e traffico di animali ad unghia fessa Art. 7 Registrazione Art. 8 Dati sugli animali ad unghia fessa Art. 9 Art. 10 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni generali Art. 11 Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per animali della specie suina e della selvaggina Art. 11a Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per i camelidi del vecchio e del nuovo mondo Art. 11b Rilascio del certificato d’accompagnamento Art. 12 Contenuto del certificato d’accompagnamento Art. 12a Validità del certificato d’accompagnamento Art. 13 Consultazione e conservazione Art. 14 Annunci relativi al traffico di animali Art. 15 Provvedimenti in caso di inosservanza delle prescrizioni relative alla registrazione, all’identificazione e al traffico di animali a unghia fessa Sezione 1a: Identificazione e registrazione di equidi Art. 15a Identificazione degli equidi Art. 15b Art. 15c Passaporto per equide Art. 15d Contenuto del passaporto per equide Art. 15dbis Allestimento e rilascio del passaporto di base e del passaporto per equide Art. 15e Obblighi di notifica Art. 15f Convenzioni con organizzazioni riconosciute all’estero Sezione 2: Identificazione e registrazione dei cani Art. 16 Registrazione come detentore di cani oppure come persona che importa o prende in custodia un cane Art. 17 Identificazione dei cani Art. 17a Microchip per l’identificazione Art. 17b Verifica dell’identificazione per i cani importati Art. 17c Registrazione dei cani e del decesso di un cane da parte del veterinario Art. 17d Obblighi del detentore di cani e delle persone che importano o prendono in custodia un cane Art. 17e Registrazione di dati da parte dell’autorità competente Art. 17f Registrazione di dati da parte del gestore della banca dati sui cani Art. 17g Registrazione di altri dati Art. 17h Accesso alla banca dati sui cani: diritti di trattamento Art. 17i Accesso alla banca dati sui cani: diritti di consultazione Art. 17j Entità dei diritti di accesso e cerchia di persone autorizzate Art. 17k Assegnazione dei diritti di accesso Art. 17l Conservazione dei dati Art. 17m Governo elettronico Art. 18 Registri cantonali dei cani Sezione 2a: Registrazione di determinate aziende detentrici di animali e prescrizioni relative all’identificazione di altre specie animali Art. 18a Registrazione di aziende detentrici di equidi o pollame da cortile e di apiari Art. 18b Obbligo di notifica in caso di stabulazione di effettivi di pollame Art. 19 Identificazione dei pappagalli Art. 19a Identificazione di apiari e notifica del trasferimento Sezione 3: Controllo degli effettivi di pollame, pappagalli e colonie di api Art. 20 Sezione 3a: Aziende di acquacoltura Art. 21 Registrazione di aziende di acquacoltura Art. 22 Controllo degli effettivi e altri obblighi Art. 23 Sorveglianza sanitaria delle aziende di acquacoltura Sezione 4: Trasporto di animali Art. 24 Art. 25 Requisiti concernenti i mezzi di trasporto per animali Art. 26 Sorveglianza del trasporto di animali Sezione 5: Mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe Art. 27 In generale Art. 28 Sorveglianza Art. 29 Controllo del traffico di animali Art. 30 Mercati di bestiame di importanza regionale e locale nonché esposizioni con altri animali Art. 31 Procedimento in caso di epizoozia Sezione 6: Estivazione e svernamento, mandre transumanti Art. 32 Estivazione e svernamento Art. 33 Mandre transumanti Sezione 7: Commercio di bestiame Art. 34 Patente per il commercio di bestiame Art. 35 Rinnovo e revoca della patente per il commercio di bestiame Art. 36 Corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame Art. 37 Obblighi dei commercianti di bestiame Art. 37a Requisiti delle stalle Art. 37b Sorveglianza da parte del veterinario ufficiale Sezione 8: Macelli Art. 38 Requisiti per i macelli Sezione 9: Tassa di macellazione Art. 38a Capitolo 2: Materie animali Sezione 1: Miele Art. 39 Sezione 2: Sottoprodotti di origine animale e sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del latte Art. 40 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale Art. 41 a 46 Art. 47 Sottoprodotti della trasformazione del latte Sezione 3: Medicamenti, prodotti immunologici e microrganismi patogeni per gli animali Art. 48 Prodotti destinati alla diagnosi, alla prevenzione e alla cura di epizoozie Art. 49 Manipolazione di microrganismi patogeni per gli animali Capitolo 3: Inseminazione artificiale e trasferimento di ovuli ed embrioni Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 50 Sezione 2: Inseminazione artificiale Art. 51 Competenze Art. 51a Autorizzazione per l’inseminazione artificiale Art. 52 Raccolta e preparazione del seme Art. 53 Esecuzione dell’inseminazione artificiale Art. 54 Requisiti delle stazioni di inseminazione, dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme Art. 55 Obbligo di documentazione Art. 55a Obbligo di autorizzazione Sezione 3: Trasferimento di ovuli ed embrioni Art. 56 Competenze Art. 57 Esecuzione del trasferimento di embrioni Art. 58 Obbligo di notifica e di documentazione Art. 58a Obbligo di autorizzazione e requisiti Titolo terzo: Provvedimenti di lotta Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Obblighi dei detentori di animali in generale Art. 59 Obblighi dei detentori di animali Art. 59a Obblighi supplementari dei macelli Sezione 2: Obbligo di notifica e primi provvedimenti Art. 60 Campo d’applicazione Art. 61 Obbligo di notifica Art. 62 Primi provvedimenti del detentore di animali e del veterinario Art. 63 Primi provvedimenti degli organi della polizia epizootica Art. 64 Primi provvedimenti del veterinario cantonale Art. 65 Rapporto sulle epizoozie e notifica dei risultati dei controlli Art. 65a Art. 65b Sezione 3: Provvedimenti di sequestro Art. 66 Principi generali Art. 67 Isolamento Art. 68 Quarantena Art. 68a Divieto di trasferimento Art. 69 Sequestro semplice di 1 grado Art. 70 Sequestro semplice di 2 grado Art. 71 Sequestro rinforzato Art. 72 Modificazione e revoca dei provvedimenti di sequestro Sezione 4: Pulizia, disinfezione e disinfestazione Art. 73 Principi Art. 74 Competenze Sezione 5: Indennità per perdite di animali Art. 75 Stima ufficiale Art. 76 Prestazioni supplementari Sezione 6: Programma nazionale di sorveglianza Art. 76a Oggetto e requisiti Art. 76b Indennità Capitolo 2: Epizoozie altamente contagiose Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 77 Campo d’applicazione Art. 78 Stato sanitario Art. 79 Coordinamento e stato maggiore di consulenza Art. 80 Diagnostica Art. 81 Vaccinazioni Art. 82 Obbligo di notifica Art. 83 Primi provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia Art. 84 Provvedimenti dopo la conferma ufficiale del sospetto Art. 85 Caso di epizoozia Art. 86 Accertamenti epidemiologici e rapporti Art. 87 Informazione Art. 88 Zone di protezione e di sorveglianza Art. 88a Zone intermedie Art. 89 Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza Art. 90 Movimento di animali nella zona di protezione Art. 90a Movimento di merci nella zona di protezione Art. 91 Movimento di persone nella zona di protezione Art. 92 Movimento di animali nella zona di sorveglianza Art. 93 Macellazione Art. 94 Abrogazione dei provvedimenti di sequestro Art. 94a Reintroduzione di animali Art. 95 Disciplinamento di casi particolari Art. 96 Situazioni d’emergenza Art. 97 Documentazione per le situazioni d’emergenza e prescrizioni relative all’equipaggiamento Art. 98 Indennità per perdite di animali Sezione 2: Afta epizootica Art. 99 In generale Art. 100 Art. 101 Latte, latticini e carne provenienti da effettivi sotto sequestro Art. 102 Movimento di animali e di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza Art. 103 Revoca dei provvedimenti di sequestro Sezione 3: Pleuropolmonite contagiosa dei caprini Art. 104 Sezione 3a: Morva Art. 105 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 105a Obbligo di notifica Art. 105b Caso di sospetto e di epizoozia Sezione 4: Pleuropolmonite contagiosa dei bovini Art. 106 In generale Art. 107 Zona di sorveglianza Art. 108 Caso di sospetto Art. 109 Caso di epizoozia Art. 110 Revoca dei provvedimenti di sequestro Art. 111 Accertamenti epidemiologici Sezione 4a: Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) Art. 111a In generale Art. 111b Sorveglianza Art. 111c Vaccinazioni Art. 111d Caso di sospetto Art. 111e Caso di epizoozia Art. 111 f e 111g Sezione 5: Peste equina Art. 112 In generale Art. 112a Sorveglianza Art. 112b Caso di sospetto Art. 112c Caso di epizoozia Art. 112d Zona delimitata a causa della peste equina Art. 112e Periodi e territori privi di vettori Art. 112f Vaccinazioni Art. 113 a 115 Sezione 6: Peste suina africana e classica Art. 116 In generale Art. 117 Provvedimenti concernenti la macellazione e la carne Art. 118 Movimento di animali nelle zone di protezione in caso di focolaio di peste suina africana Art. 118a Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza in caso di focolaio di peste suina classica Art. 119 Revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza Art. 120 Reintroduzione di animali Art. 121 Peste suina dei cinghiali in libertà Sezione 7: Malattie virali del pollame A. Influenza aviaria Art. 122 In generale Art. 122a Art. 122b Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: sistemi di stabulazione e movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza Art. 122c Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altri pollame in cattività: movimento di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza Art. 122d Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: ulteriori provvedimenti Art. 122e Influenza aviaria a bassa patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività Art. 122f Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà B. Malattia di Newcastle Art. 123 In generale Art. 123a Provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia e in caso di epizoozia Art. 123b Malattia di Newcastle nel pollame da cortile Art. 123c Art. 124 Malattia di Newcastle nei piccioni Art. 125 La malattia di Newcastle in altro pollame tenuto in cattività Sezione 8: Altre epizoozie altamente contagiose Art. 126 Peste bovina Art. 126a Peste dei piccoli ruminanti Art. 126b Febbre della Valle del Rift Art. 126c Vaiolo ovino e caprino Art. 127 Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza Capitolo 3: Epizoozie da eradicare Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 128 Campo d’applicazione Art. 129 Accertamento delle cause d’aborto Art. 130 Art. 130a Analisi di verifica dopo la comparsa di un’epizoozia Art. 131 Indennità Sezione 2: Carbonchio ematico Art. 132 Diagnosi Art. 133 Obbligo di notifica Art. 134 Caso di epizoozia Sezione 3: Malattia di Aujeszky Art. 135 Campo d’applicazione Art. 136 Diagnosi Art. 137 Riconoscimento ufficiale Art. 138 Obbligo di notifica Art. 139 Caso di sospetto Art. 140 Caso di epizoozia Art. 141 Utilizzazione delle carni Sezione 4: Rabbia Art. 142 Diagnosi Art. 142a Riconoscimento ufficiale Art. 143 Obbligo di notifica Art. 144 Caso di sospetto Art. 145 Animali sospetti di contaminazione Art. 146 Caso di epizoozia Art. 147 Provvedimenti nella zona di sequestro Art. 148 Provvedimenti collaterali Art. 149 Vaccinazioni Sezione 5: Brucellosi dei bovini Art. 150 Campo d’applicazione Art. 151 Periodo d’incubazione Art. 152 Riconoscimento ufficiale Art. 153 Obbligo di notifica Art. 154 Caso di sospetto Art. 155 Caso di epizoozia Art. 156 Macellazione Art. 157 Controlli successivi Sezione 6: Tubercolosi Art. 158 Campo d’applicazione Art. 159 Periodo d’incubazione Art. 160 Riconoscimento ufficiale Art. 161 Obbligo di notifica Art. 162 Caso di sospetto Art. 163 Caso di epizoozia Art. 164 Eliminazione degli animali infetti o sospetti Art. 165 Art. 165a Tubercolosi negli animali selvatici in libertà Sezione 7: Leucosi enzootica bovina Art. 166 Diagnosi Art. 167 Riconoscimento ufficiale Art. 168 Caso di sospetto Art. 169 Caso di epizoozia Sezione 8: Rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva Art. 170 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione Art. 171 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza Art. 172 Caso di sospetto Art. 173 Caso di epizoozia Art. 174 Inseminazione artificiale Sezione 8a: Diarrea virale bovina (BVD) Art. 174a Campo d’applicazione e diagnosi Art. 174b Riconoscimento ufficiale e sorveglianza Art. 174c Sospetto di contagio Art. 174d Sospetto di epizoozia Art. 174e Caso di epizoozia Art. 174f Mercati e fiere di bestiame Art. 174g Vaccinazioni Art. 174h e 174i Sezione 9: Encefalopatie spongiformi trasmissibili A. Disposizioni comuni Art. 175 Campo d’applicazione Art. 176 Diagnosi e prelievo di campioni Art. 177 Sorveglianza Art. 178 Ricerca B. Encefalopatia spongiforme bovina (BSE) Art. 179 Sorveglianza Art. 179a Caso di sospetto Art. 179b Provvedimenti in caso di sospetto Art. 179c Caso di epizoozia Art. 179d Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio C. Scrapie Art. 180 Caso di sospetto Art. 180a Provvedimenti in caso di sospetto Art. 180b Caso di epizoozia Art. 180c Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio D. Altre encefalopatie spongiformi Art. 181 Sezione 9a: Sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini Art. 182 Periodo d’incubazione Art. 183 Riconoscimento ufficiale Art. 184 Caso di sospetto Art. 185 Provvedimenti in caso di sospetto Art. 185a Caso di epizoozia Sezione 10: Infezioni veneree da Campylobacter fetus e Tritrichomonas foetus Art. 186 Campo d’applicazione Art. 187 Sorveglianza Art. 188 Caso di sospetto Art. 189 Caso di epizoozia Sezione 10a: Besnoitiosi Art. 189a Campo dʼapplicazione e diagnosi Art. 189b Sorveglianza Art. 189c Caso di sospetto Art. 189d Caso di epizoozia Sezione 11: Brucellosi ovicaprina Art. 190 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione Art. 191 Riconoscimento ufficiale e sorveglianza Art. 192 Obbligo di notifica Art. 193 Caso di sospetto Art. 194 Caso di epizoozia Art. 195 Macellazione Sezione 12: Agalassia contagiosa Art. 196 Campo d’applicazione Art. 197 Sorveglianza Art. 198 Caso di sospetto Art. 199 Caso di epizoozia Sezione 13: ... Art. 200 a 203a Sezione 14: Epizoozie equine: morbo coitale maligno e anemia infettiva Art. 204 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 205 Art. 206 Caso di sospetto e di epizoozia Sezione 15: Brucellosi dei suini Art. 207 Campo d’applicazione e periodo d’incubazione Art. 208 Riconoscimento ufficiale Art. 209 Obbligo di notifica Art. 210 Caso di sospetto Art. 211 Caso di epizoozia Capitolo 4: Epizoozie da combattere Sezione 1: In generale Art. 212 Sezione 2: Leptospirosi Art. 213 Campo d’applicazione Art. 214 Obbligo di notifica e primi provvedimenti Art. 215 Caso di epizoozia Art. 216 Indennità Sezione 3: Artrite encefalite virale caprina Art. 217 Diagnosi Art. 218 Riconoscimento ufficiale Art. 219 Caso di sospetto Art. 220 Caso di epizoozia Art. 221 Collaborazione del Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti Sezione 4: Salmonellosi Art. 222 Diagnosi Art. 223 Obbligo di notifica Art. 224 Caso di epizoozia Art. 225 Misure profilattiche del detentore di animali Art. 226 Art. 227 Indennità Sezione 5: ... Art. 228 e 229 Sezione 6: Ipodermosi Art. 230 Campo d’applicazione Art. 231 Lotta Art. 232 Indennità Sezione 7: Epididimite contagiosa degli arieti Art. 233 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 234 Obbligo di notifica e primi provvedimenti Art. 235 Lotta Art. 236 Indennità Sezione 8: Paratubercolosi Art. 236a Campo d’applicazione Art. 237 Diagnosi e prelievo di campioni Art. 237a Obbligo di notifica e primi provvedimenti Art. 238 Caso di sospetto Art. 238a Caso di epizoozia Art. 239 Indennità Sezione 8a: Febbre catarrale ovina e malattia emorragica epizootica Art. 239a In generale Art. 239b Sorveglianza Art. 239c Caso di sospetto Art. 239d Caso di epizoozia Art. 239e Zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD Art. 239f Periodi e territori privi di vettori Art. 239g Vaccinazioni Art. 239h Indennità Sezione 9: Metrite contagiosa equina Art. 240 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 241 Obbligo di notifica Art. 242 Sorveglianza Art. 243 Caso di sospetto e di epizoozia Art. 244 Indennità Sezione 9a: Encefalomielite equina venezuelana Art. 244a Campo d’applicazione e diagnosi Art. 244b Obbligo di notifica Art. 244c Caso di sospetto Art. 244d Caso di epizoozia Art. 244e Indennità Sezione 10: Polmoniti dei suini A. Polmonite enzootica Art. 245 Campo d’applicazione Art. 245a Diagnosi Art. 245b Riconoscimento ufficiale Art. 245c Obbligo di notifica e sorveglianza Art. 245d Sospetto di epizoozia Art. 245e Caso di epizoozia Art. 245f Vaccinazioni Art. 245g Collaborazione dei servizi consultivi e sanitari Art. 245h Indennità B. Actinobacillosi Art. 246 Diagnosi Art. 247 Sospetto di epizoozia Art. 248 Caso di epizoozia Art. 248a Vaccinazioni Art. 249 Indennità Sezione 11: Clamidiosi degli uccelli Art. 250 Campo d’applicazione Art. 251 Sorveglianza Art. 252 Obbligo di notifica Art. 253 Caso di epizoozia Art. 254 Indennità Sezione 12: Infezione del pollame da Salmonella Art. 255 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 256 Art. 257 Aziende detentrici di pollame da sorvegliare Art. 257a Prelievi di campioni da parte degli avicoltori Art. 257b Prelievi dei campioni da parte del servizio veterinario Art. 258 Prelievo di campioni ed analisi Art. 259 Caso di sospetto Art. 260 Caso di epizoozia Art. 260a Obbligo di notifica Art. 261 Indennità Sezione 13: Laringotracheite infettiva dei polli Art. 262 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 263 Caso di sospetto Art. 264 Caso di epizoozia Art. 264a Trasferimento delle uova da cova Art. 265 Indennità Sezione 14: Mixomatosi Art. 266 Campo d’applicazione Art. 267 Caso di epizoozia Art. 268 Indennità Sezione 15: Peste americana delle api Art. 269 Diagnosi Art. 270 Caso di sospetto Art. 271 Caso di epizoozia Art. 271a Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api Art. 272 Indennità Sezione 16: Peste europea delle api Art. 273 Lotta Art. 273a Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api Art. 274 Indennità Sezione 17: Infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida) Art. 274a Campo d’applicazione, diagnosi e scopo Art. 274b Caso di sospetto Art. 274c Provvedimenti in caso di sospetto Art. 274d Caso di epizoozia Art. 274e Provvedimenti nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza Art. 274f Prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare Art. 274g Indennità Art. 274h Apinella Capitolo 5: Epizoozie degli animali acquatici Sezione 1: Disposizioni comuni Art. 275 e 276 Art. 277 Laboratorio di riferimento Art. 278 Prelievo di campioni e analisi Art. 279 Collaborazione Sezione 1a: Necrosi ematopoietica epizootica, sindrome di Taura e malattia della testa gialla A. Necrosi ematopoietica epizootica Art. 279a In generale Art. 279b Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia B. Infezioni da virus della sindrome di Taura e infezione da virus della malattia della testa gialla Art. 279c Infezione da virus della sindrome di Taura Art. 279d Infezione da virus della malattia della testa gialla Art. 279e Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia Sezione 2: Necrosi emopoietica infettiva, setticemia virale emorragica e anemia infettiva dei Salmonidi Art. 280 Campo d’applicazione e diagnosi Art. 281 Caso di sospetto Art. 282 Caso di epizoozia in un’azienda di acquacoltura Art. 282a Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza Art. 282b Svolgimento ed esecuzione dei provvedimenti Art. 282c Reintroduzione di animali e revoca dei provvedimenti di sequestro Art. 282d Caso di epizoozia nei pesci che vivono allo stato libero Art. 283 Vaccinazioni Art. 284 Indennità Sezione 3: ... Art. 285 a 287 Sezione 4: Peste dei gamberi e infezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei Art. 288 Diagnosi Art. 289 Lotta Art. 290 Indennità Capitolo 6: Epizoozie da sorvegliare Art. 291 Capitolo 7: Disposizioni speciali concernenti le zoonosi Art. 291a Sorveglianza delle zoonosi Art. 291b Valutazione del rischio Art. 291c Svolgimento della sorveglianza Art. 291d Sorveglianza dell’antibioticoresistenza Art. 291e Rapporto sulle zoonosi Titolo quarto: Esecuzione Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 292 Vigilanza Art. 292a Controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito Art. 293 Collaborazione nella sorveglianza e nella lotta contro le zoonosi Art. 294 Competenze degli organi della polizia epizootica Art. 295 Collaborazione di autorità e organizzazioni Art. 295a Collaborazione di imprese per il trasporto di viaggiatori, gestori di stazioni, aeroporti, porti e aree di sosta nonché operatori turistici Art. 296 Assistenza amministrativa Capitolo 2: Confederazione Art. 297 Esecuzione all’interno del Paese Art. 298 Art. 299 Esecuzione nell’esercito Capitolo 3: Cantone Art. 300 Veterinario cantonale Art. 301 Compiti del veterinario cantonale Art. 301a Informazione e trasmissione dei dati in caso di epizoozia Art. 302 Veterinario ufficiale Art. 303 Controlli nei macelli Art. 304 Art. 305 Art. 306 e 307 Art. 308 Ispettore degli apiari Art. 309 Compiti dell’ispettore degli apiari Art. 310 Attestato di capacità degli ispettori degli apiari Art. 311 Capitolo 4: Laboratori di diagnostica Art. 312 Condizioni per il riconoscimento Art. 312a Laboratori nazionali di riferimento Art. 312b Procedura di riconoscimento, notifica dei riconoscimenti e revoca Art. 312c Obblighi dei laboratori e collaborazione con i Cantoni e l’USAV Capitolo 5: Tasse Art. 313 Titolo quinto: Disposizioni finali Art. 314 Abrogazione e modificazione del diritto vigente Art. 315 Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015 Art. 315a Art. 315b Art. 315c Art. 315d Art. 315e Art. 315f Disposizione transitoria della modifica del 23 giugno 2004 Art. 315g Disposizioni transitorie della modifica del 12 maggio 2010 Art. 315h Disposizioni transitorie relative alla modifica del 31 agosto 2022 Art. 316 Entrata in vigore
<div _ngcontent-drp-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.401--><p class="srnummer">916.401</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulle epizoozie</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OFE)</h2><p>del 27 giugno 1995 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 9<i>a</i> capoverso 2, 10, 16, 19, 20, 31<i>a</i>, 32 capoverso 1<sup>bis</sup>, 45<i>f</i>, 53 capoverso 1, 56<i>a</i> capoverso 2 e 57<i>a</i> capoverso 2 della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie (LFE),<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="tit_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_1" routerlink="./">Titolo primo: Oggetto, epizoozie e scopo della lotta</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza designa le singole epizoozie altamente contagiose (art. 2) e altre epizoozie (art. 3–5).</p><p><sup>2</sup> Fissa i provvedimenti di lotta e disciplina l’organizzazione della lotta alle epizoozie, nonché le indennità corrisposte ai detentori di animali.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b>Epizoozie altamente contagiose</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerate epizoozie altamente contagiose le seguenti malattie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’afta epizootica;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e88" id="fnbck-d6e88" routerlink="./">3</a></sup> </dt><dd>la pleuropolmonite contagiosa dei caprini;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e102" id="fnbck-d6e102" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>la morva (infezione da <i>Burkholderia mallei</i>);</dd><dt>d. </dt><dd>la peste bovina;</dd><dt>e. </dt><dd>la peste dei piccoli ruminanti;</dd><dt>f. </dt><dd>la pleuropolmonite essudativa contagiosa dei bovini;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e128" id="fnbck-d6e128" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>la dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease);</dd><dt>h. </dt><dd>la febbre della valle del Rift;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e145" id="fnbck-d6e145" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>k. </dt><dd>il vaiolo ovino e caprino;</dd><dt>l. </dt><dd>la peste equina;</dd><dt>m. </dt><dd>la peste suina africana;</dd><dt>n. </dt><dd>la peste suina classica;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e172" id="fnbck-d6e172" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>l’influenza aviaria<sup><a fragment="#fn-d6e184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e184" id="fnbck-d6e184" routerlink="./">8</a></sup>;</dd><dt>p. </dt><dd>la malattia di Newcastle;</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">9</a></sup> </dt><dd>la necrosi ematopoietica epizootica;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e214" id="fnbck-d6e214" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>lʼinfezione da virus della sindrome di Taura;</dd><dt>s.<sup><a fragment="#fn-d6e228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e228" id="fnbck-d6e228" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>lʼinfezione da virus della malattia della testa gialla.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e88"><sup><a fragment="#fnbck-d6e88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e88" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e102" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e128" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e145"><sup><a fragment="#fnbck-d6e145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e145" routerlink="./">6</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2275</a>).</p><p id="fn-d6e172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e172" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e184" routerlink="./">8</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">9</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e214"><sup><a fragment="#fnbck-d6e214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e214" routerlink="./">10</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e228" routerlink="./">11</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b><b></b> <b></b>Epizoozie da eradicare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerate epizoozie da eradicare le seguenti malattie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il carbonchio ematico;</dd><dt>b. </dt><dd>la malattia di Aujesky (pseudorabbia);</dd><dt>c. </dt><dd>la rabbia;</dd><dt>d. </dt><dd>la brucellosi dei bovini;</dd><dt>e. </dt><dd>la tubercolosi;</dd><dt>f. </dt><dd>la leucosi enzootica bovina;</dd><dt>g. </dt><dd>la rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR-IPV);</dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e278" id="fnbck-d6e278" routerlink="./">12</a></sup> la diarrea virale bovina;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>h. </dt><dd>l’encefalopatia spongiforme bovina e la scrapie;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e294" id="fnbck-d6e294" routerlink="./">13</a></sup> </dt><dd>le infezioni genitali bovine: infezioni da <i>Campylobacter fetus </i>e <i>Tritri</i><i>cho</i><i>monas foetus</i>;</dd><dt>i<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e317" id="fnbck-d6e317" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>la besnoitiosi;</dd><dt>k. </dt><dd>la brucellosi delle pecore e delle capre;</dd><dt>l. </dt><dd>l’agalassia contagiosa;</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e338" id="fnbck-d6e338" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>n.<sup><a fragment="#fn-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e352" id="fnbck-d6e352" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>le epizoozie degli equini: il morbo coitale maligno e l’anemia infettiva;</dd><dt>o. </dt><dd>la brucellosi suina;</dd><dt>o<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e371" id="fnbck-d6e371" routerlink="./">17</a></sup> la sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>p. </dt><dd>la necrosi ematopoietica infettiva;</dd><dt>q. </dt><dd>la setticemia emorragica virale;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e390" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e390" id="fnbck-d6e390" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>l’anemia infettiva dei salmonidi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e278" routerlink="./">12</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/657/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4659</a>).</p><p id="fn-d6e294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e294" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e317" routerlink="./">14</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e338" routerlink="./">15</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2691</a>).</p><p id="fn-d6e352"><sup><a fragment="#fnbck-d6e352" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e352" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e371" routerlink="./">17</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e390"><sup><a fragment="#fnbck-d6e390" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e390" routerlink="./">18</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Epizoozie da combattere</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerate epizoozie da combattere le seguenti malattie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la leptospirosi;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e420" id="fnbck-d6e420" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd>l’artrite encefalite virale caprina;</dd><dt>c. </dt><dd>la salmonellosi;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e437" id="fnbck-d6e437" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>... </dd><dt>e. </dt><dd>l’ipodermosi;</dd><dt>f. </dt><dd>l’epididimite contagiosa degli arieti;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e457" id="fnbck-d6e457" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>paratubercolosi;</dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e473" id="fnbck-d6e473" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>febbre catarrale ovina (Blue tongue o «malattia della lingua blu») e malattia emorragica epizootica (EHD);</dd><dt>h. </dt><dd>la metrite contagiosa equina;</dd><dt>h<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e497" id="fnbck-d6e497" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd>l’encefalomielite equina venezuelana;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e516" id="fnbck-d6e516" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>polmonite enzootica dei suini;</dd><dt>i<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e533" id="fnbck-d6e533" routerlink="./">25</a></sup> </dt><dd>actinobacillosi dei suini;</dd><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e547" id="fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>la clamidiosi degli uccelli (<i>Chlamydia psittaci</i>);</dd><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e564" id="fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup> </dt><dd>l’infezione del pollame da <i>Salmonella;</i></dd><dt>m. </dt><dd>la laringotracheite infettiva dei polli;</dd><dt>n. </dt><dd>la mixomatosi;</dd><dt>o. </dt><dd>la peste americana delle api;</dd><dt>p. </dt><dd>la peste europea delle api;</dd><dt>p<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e594" id="fnbck-d6e594" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (<i>Aethina tumida</i>);</dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e611" id="fnbck-d6e611" routerlink="./">29</a></sup> </dt><dd>lʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei;</dd><dt>r. </dt><dd>la peste dei granchi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e420" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p><p id="fn-d6e437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e437" routerlink="./">20</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, con effetto dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>). </p><p id="fn-d6e457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e457" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e473"><sup><a fragment="#fnbck-d6e473" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e473" routerlink="./">22</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 14 mag. 2008 (<a href="eli/oc/2008/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2275</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e497"><sup><a fragment="#fnbck-d6e497" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e497" routerlink="./">23</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e516" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e533" routerlink="./">25</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e547"><sup><a fragment="#fnbck-d6e547" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e547" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e564" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e594"><sup><a fragment="#fnbck-d6e594" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e594" routerlink="./">28</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, in vigore dal 1° apr. 2015 (<a href="eli/oc/2015/191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1007</a>).</p><p id="fn-d6e611"><sup><a fragment="#fnbck-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e611" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Epizoozie da sorvegliare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono considerate epizoozie da sorvegliare le seguenti malattie:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e641" id="fnbck-d6e641" routerlink="./">30</a></sup> </dt><dd>la micoplasmosi dei polli e dei tacchini (<i>Mycoplasma gallisepticum, M. meleagridis</i>);</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e660" id="fnbck-d6e660" routerlink="./">31</a></sup>le infezioni da <i>Salmonella Pullorum</i>, <i>S. Gallinarum</i> o <i>S. arizonae </i>del pollame;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b. </dt><dd>la campilobatteriosi;</dd><dt>c. </dt><dd>l’echinococcosi;</dd><dt>d. </dt><dd>la listeriosi;</dd><dt>e. </dt><dd>la toxoplasmosi;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e691" id="fnbck-d6e691" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>l’infezione da virus Ebola delle scimmie;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e705" id="fnbck-d6e705" routerlink="./">33</a></sup> </dt><dd>la tubercolosi dei mammiferi, ad eccezione di animali della specie bovina, bufali e bisonti;</dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e721" id="fnbck-d6e721" routerlink="./">34</a></sup> l’infezione da<i> Batrachochytrium salamandrivorans</i> degli urodeli;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>h. </dt><dd>il Maedi-Visna;</dd><dt>i. </dt><dd>la pseudotubercolosi degli ovicaprini;</dd><dt>k. </dt><dd>l’adenomatosi polmonare;</dd><dt>l. </dt><dd>l’aborto enzootico degli ovicaprini (clamidie);</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e754" id="fnbck-d6e754" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>l’encefalomielite equina orientale e occidentale nonché l’encefalite giapponese;</dd><dt>n. </dt><dd>l’arterite equina;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e771" id="fnbck-d6e771" routerlink="./">36</a></sup> </dt><dd>la surra (<i>Trypanosoma evansi</i>) degli equidi e degli artiodattili;</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e788" id="fnbck-d6e788" routerlink="./">37</a></sup> </dt><dd>la febbre del Nilo occidentale; </dd><dt>q.<sup><a fragment="#fn-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e802" id="fnbck-d6e802" routerlink="./">38</a></sup><i> </i></dt><dd><i></i>la brucellosi dei perissodattili, dei predatori e dei leporidi;</dd><dt>r. </dt><dd>la trichinellosi;</dd><dt>s. </dt><dd>la tularemia;</dd><dt>t. </dt><dd>la malattia emorragica del coniglio;</dd><dt>u.<sup><a fragment="#fn-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e827" id="fnbck-d6e827" routerlink="./">39</a></sup> </dt><dd>le acariosi delle api (<i>Varroa destructor</i>, <i>Acarapis woodi</i> e <i>Tropilaelaps</i> spp.);</dd><dt>u<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e851" id="fnbck-d6e851" routerlink="./">40</a></sup> ...</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>v.<sup><a fragment="#fn-d6e874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e874" id="fnbck-d6e874" routerlink="./">41</a></sup> </dt><dd>neosporosi;</dd><dt>w.<sup><a fragment="#fn-d6e888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e888" id="fnbck-d6e888" routerlink="./">42</a></sup> </dt><dd>l’herpesvirosi della carpa Koi;</dd><dt>x.<sup><a fragment="#fn-d6e902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e902" id="fnbck-d6e902" routerlink="./">43</a></sup> </dt><dd>la coxiellosi;</dd><dt>y.<sup><a fragment="#fn-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e921" id="fnbck-d6e921" routerlink="./">44</a></sup> </dt><dd>criptosporidiosi;</dd><dt>z.<sup><a fragment="#fn-d6e935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e935" id="fnbck-d6e935" routerlink="./">45</a></sup> </dt><dd>malattia renale proliferativa dei pesci.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e641" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e660" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e691"><sup><a fragment="#fnbck-d6e691" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e691" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e705" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e721" routerlink="./">34</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O dell’8 giu. 1998 (<a href="eli/oc/1998/1575_1575_1575/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 1575</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e754" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e771"><sup><a fragment="#fnbck-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e771" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e788"><sup><a fragment="#fnbck-d6e788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e788" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e802"><sup><a fragment="#fnbck-d6e802" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e802" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e827"><sup><a fragment="#fnbck-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e827" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e851" routerlink="./">40</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>). Abrogata dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, con effetto dal 1° apr. 2015 (<a href="eli/oc/2015/191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1007</a>).</p><p id="fn-d6e874"><sup><a fragment="#fnbck-d6e874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e874" routerlink="./">41</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e888"><sup><a fragment="#fnbck-d6e888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e888" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e902"><sup><a fragment="#fnbck-d6e902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e902" routerlink="./">43</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e921"><sup><a fragment="#fnbck-d6e921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e921" routerlink="./">44</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e935"><sup><a fragment="#fnbck-d6e935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e935" routerlink="./">45</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Definizioni e abbreviature</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai fini della presente ordinanza si applicano le definizioni seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e958" id="fnbck-d6e958" routerlink="./">46</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e971" id="fnbck-d6e971" routerlink="./">47</a></sup> </dt><dd><i>DFI:</i> Dipartimento federale dell’interno;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e987" id="fnbck-d6e987" routerlink="./">48</a></sup> </dt><dd><i>USAV:</i> Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria;</dd><dt>c. </dt><dd><i>IVI: </i>Istituto di virologia e di immunologia<sup><a fragment="#fn-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1005" id="fnbck-d6e1005" routerlink="./">49</a></sup>;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1018" id="fnbck-d6e1018" routerlink="./">50</a></sup> </dt><dd><i>Centro di ricerche apicole:</i> Centro svizzero di ricerche apicole della Stazione di ricerca Agroscope di Liebefeld-Posieux ALP;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1034" id="fnbck-d6e1034" routerlink="./">51</a></sup> </dt><dd><i>OSOAn:</i> ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1047" id="fnbck-d6e1047" routerlink="./">52</a></sup> concernente i sottoprodotti di origine animale;</dd><dt>f. </dt><dd><i>autorità cantonale competente: </i>un’autorità o un ufficio designati dal Cantone;</dd><dt>g. </dt><dd><i>veterinario: </i>titolare di un diploma federale di veterinario o di un diploma di veterinario equivalente;</dd><dt>h. </dt><dd><i>veterinario ufficiale: </i>veterinario nominato dal Cantone conformemente all’articolo 302;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1073" id="fnbck-d6e1073" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd><i>...</i></dd><dt>k. </dt><dd><i>organi della polizia epizootica: </i>le autorità o le persone che esercitano mansioni ufficiali per la Confederazione o un Cantone in materia di polizia epizootica;</dd><dt>l. </dt><dd><i>epizoozie: </i>le malattie animali designate negli articoli da 2 a 5 dell’ordinanza;</dd><dt>l<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1101" id="fnbck-d6e1101" routerlink="./">54</a></sup> </dt><dd><i>zoonosi</i><i>:</i> malattia trasmissibile dall’animale all’uomo;</dd><dt>l<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1120" id="fnbck-d6e1120" routerlink="./">55</a></sup> </dt><dd><i>biosicurezza:</i> protezione dai rischi di introduzione, propagazione e diffusione di un’epizoozia;</dd><dt>m.<sup><a fragment="#fn-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1136" id="fnbck-d6e1136" routerlink="./">56</a></sup> </dt><dd><i>eliminare: </i>eliminare un animale dall’effettivo uccidendolo ed eliminandolo in quanto sottoprodotto di origine animale, oppure macellandolo e riutilizzandolo;</dd><dt>n. </dt><dd><i>eradicare: </i>debellare un’epizoozia in modo che non rimangano né animali malati né animali portatori dell’agente di epizoozia;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1157" id="fnbck-d6e1157" routerlink="./">57</a></sup> </dt><dd><i>azienda detentrice di animali:</i><dl><dt>1. </dt><dd>aziende agricole detentrici di animali giusta l’articolo 11 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e1174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1174" id="fnbck-d6e1174" routerlink="./">58</a></sup> sulla terminologia agricola (OTerm),</dd><dt>2. </dt><dd>mandre transumanti,</dd><dt>3. </dt><dd>aziende che commerciano bestiame, cliniche veterinarie, macelli,</dd><dt>4. </dt><dd>mercati di bestiame, aste di bestiame, esposizioni di bestiame e manifestazioni analoghe,</dd><dt>5. </dt><dd>animali tenuti a scopo non commerciale,</dd><dt>6.<sup><a fragment="#fn-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1197" id="fnbck-d6e1197" routerlink="./">59</a></sup> </dt><dd>aziende di acquacoltura;</dd></dl></dd><dt>o<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1213" id="fnbck-d6e1213" routerlink="./">60</a></sup> </dt><dd><i>azienda di acquacoltura: </i>stabilimento in cui si pratica la detenzione di animali acquatici mediante l’impiego di tecniche finalizzate ad aumentare, al di là delle capacità naturali dell’ambiente, la resa degli animali in questione</dd><dt>p.<sup><a fragment="#fn-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1229" id="fnbck-d6e1229" routerlink="./">61</a></sup> </dt><dd><i>effettivo (mandria):</i> animali di un’azienda detentrice di animali che costituiscono un’unità epidemiologica; un’azienda detentrice di animali può comprendere uno o più effettivi;</dd><dt>q. </dt><dd><i>animale sospetto di contaminazione: </i>animale che è stato in contatto diretto o indiretto con animali infetti, ma che non manifesta alcun sintomo dell’epizoozia;</dd><dt>r.<sup><a fragment="#fn-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1250" id="fnbck-d6e1250" routerlink="./">62</a></sup> </dt><dd><i>animale sospetto:</i> animale i cui segni clinici, le lesioni riscontrate post mortem, i risultati dell’analisi istologica o della messa in evidenza indiretta indicano la presenza di un’epizoozia;</dd><dt>s.<sup><a fragment="#fn-d6e1266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1266" id="fnbck-d6e1266" routerlink="./">63</a></sup><i> </i></dt><dd><i>animale infetto:</i> animale in cui senza correlazione con una vaccinazione:<dl><dt>1. </dt><dd>è stato messo in evidenza l’agente patogeno, un antigene o un acido nucleico specifico dell’agente patogeno, o </dd><dt>2. </dt><dd>è presente una messa in evidenza indiretta di un agente patogeno insieme a segni clinici o insieme a una connessione epidemiologica con un animale infetto;</dd></dl></dd><dt>t.<sup><a fragment="#fn-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1289" id="fnbck-d6e1289" routerlink="./">64</a></sup> </dt><dd><i>animali a unghia fessa:</i> animali domestici delle specie bovina, ovina, caprina e suina; bufali e bisonti, camelidi del vecchio mondo (dromedario, cammello) e camelidi del nuovo mondo (lama, alpaca) nonché selvaggina dell’ordine degli artiodattili tenuta in parchi, ad eccezione degli animali da zoo;</dd><dt>u. </dt><dd><i>bestiame: </i>animali domestici delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina;</dd><dt>v.<sup><a fragment="#fn-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1311" id="fnbck-d6e1311" routerlink="./">65</a></sup> </dt><dd><i>animali esotici ai sensi dell’articolo 34 capoverso 2 numero 1 LFE</i><sup><a fragment="#fn-d6e1323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1323" id="fnbck-d6e1323" routerlink="./">66</a></sup>: animali non presenti in natura in Svizzera, ad eccezione degli animali di cui alla lettera t;</dd><dt>v<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">67</a></sup> </dt><dd><i>api</i>: animali della specie <i>Apis mellifera</i>;</dd><dt>v<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1358" id="fnbck-d6e1358" routerlink="./">68</a></sup> </dt><dd><i>bombi</i>: animali della specie <i>Bombus</i>;</dd><dt>w.<sup><a fragment="#fn-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1376" id="fnbck-d6e1376" routerlink="./">69</a></sup> </dt><dd><i>pollame</i><sup><a fragment="#fn-d6e1388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1388" id="fnbck-d6e1388" routerlink="./">70</a></sup><i>:</i> uccelli dell’ordine dei gallinacei (<i>Galliformes</i>), dei palmipedi (<i>Anseriformes</i>) e degli struzioniformi (<i>Struthioniformes</i>);</dd><dt>x.<sup><a fragment="#fn-d6e1408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1408" id="fnbck-d6e1408" routerlink="./">71</a></sup> </dt><dd><i>pollame da cortile</i><i>:</i> pollame tenuto in cattività;</dd><dt>y.<sup><a fragment="#fn-d6e1425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1425" id="fnbck-d6e1425" routerlink="./">72</a></sup> </dt><dd><i>equidi: </i>animali addomesticati della specie equina (cavalli, asini, muli, bardotti)<i>;</i></dd><dt>z.<sup><a fragment="#fn-d6e1447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1447" id="fnbck-d6e1447" routerlink="./">73</a></sup> </dt><dd><i>animali acquatici: </i>pesci della superclasse degli Agnati (<i>Agnatha</i>) e delle classi dei Pesci cartilaginei (<i>Chondrichthyes</i>) e Pesci ossei (<i>Osteichthyes</i>), nonché Molluschi (<i>Mollusca</i>) e Crostacei (<i>Crustacea</i>);</dd><dt>z<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1475" id="fnbck-d6e1475" routerlink="./">74</a></sup> </dt><dd><i>aborto:</i> espulsione di un feto immaturo, non in grado di sopravvivere, prima della fine della normale durata della gravidanza;</dd><dt>z<sup>ter</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1493" id="fnbck-d6e1493" routerlink="./">75</a></sup> </dt><dd><i>animale nato morto:</i> animale che dopo una normale durata della gravidanza viene partorito morto o che muore entro 24 ore dalla nascita.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e958"><sup><a fragment="#fnbck-d6e958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e958" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2699</a>).</p><p id="fn-d6e971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e971" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e987"><sup><a fragment="#fnbck-d6e987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e987" routerlink="./">48</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p><p id="fn-d6e1005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1005" routerlink="./">49</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° mag. 2013.</p><p id="fn-d6e1018"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1018" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1018" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e1034"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1034" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e1047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1047" routerlink="./">52</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e1073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1073" routerlink="./">53</a></sup> Abrogata dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p><p id="fn-d6e1101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1101" routerlink="./">54</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e1120"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1120" routerlink="./">55</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e1136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1136" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e1157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1157" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>). </p><p id="fn-d6e1174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1174" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e1197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1197" routerlink="./">59</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e1213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1213" routerlink="./">60</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e1229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1229" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>). </p><p id="fn-d6e1250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1250" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1266" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1289" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1311" routerlink="./">65</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e1323"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1323" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1323" routerlink="./">66</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 945</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">67</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1358"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1358" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1358" routerlink="./">68</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1376" routerlink="./">69</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e1388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1388" routerlink="./">70</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1408"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1408" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1408" routerlink="./">71</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e1425"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1425" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1425" routerlink="./">72</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/342/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2525</a>).</p><p id="fn-d6e1447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1447" routerlink="./">73</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e1475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1475" routerlink="./">74</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e1493"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1493" routerlink="./">75</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2" routerlink="./">Titolo secondo: <br/>Movimento di animali, di materie animali, di seme e di embrioni</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e1514" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1514" id="fnbck-d6e1514" routerlink="./">76</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1514"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1514" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1514" routerlink="./">76</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1526" id="fnbck-d6e1526" routerlink="./">77</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_1" routerlink="./"> <br/>Registrazione, identificazione e traffico di animali ad unghia fessa</a><sup><a fragment="#fn-d6e1538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1538" id="fnbck-d6e1538" routerlink="./">78</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1526" routerlink="./">77</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p><p id="fn-d6e1538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1538" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1550" id="fnbck-d6e1550" routerlink="./">79</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_7" routerlink="./"> Registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni registrano tutte le aziende detentrici di animali che tengono animali ad unghia fessa. A tal fine designano un’unica autorità che rileva i dati seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le aziende detentrici di animali giusta l’articolo 6 lettera o numero 1: nome, indirizzo e numero di identificazione cantonale del detentore di animali giusta l’articolo 11 capoverso 4 dell’OTerm <sup><a fragment="#fn-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1571" id="fnbck-d6e1571" routerlink="./">80</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>per le aziende detentrici di animali giusta l’articolo 6 lettera o numeri 2–5: nome, indirizzo e numero di identificazione cantonale del detentore di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>il tipo di azienda detentrice di animali conformemente all’articolo 6 lettera o;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1588" id="fnbck-d6e1588" routerlink="./">81</a></sup> </dt><dd>l’ubicazione e le coordinate geografiche dell’azienda detentrice di animali;</dd><dt>e. </dt><dd>le specie d’animali ad unghia fessa tenute;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1605" id="fnbck-d6e1605" routerlink="./">82</a></sup> </dt><dd>per i suini: il tipo di detenzione (senza uscita, uscita su una superficie dura, uscita su una superficie senza rivestimento, al pascolo);</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1619" id="fnbck-d6e1619" routerlink="./">83</a></sup> </dt><dd>il numero del Comune giusta l’articolo 19 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza del 21 maggio 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1631" id="fnbck-d6e1631" routerlink="./">84</a></sup> sui nomi geografici.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorità cantonale attribuisce un numero di identificazione ad ogni azienda detentrice di animali giusta l’articolo 6 lettera o. Se necessario ai fini del controllo del traffico di animali, essa può attribuire più di un numero di identificazione ad un’azienda detentrice di animali con più effettivi.</p><p><sup>3</sup> I dati rilevati e le relative mutazioni sono trasmessi elettronicamente all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).<sup><a fragment="#fn-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1645" id="fnbck-d6e1645" routerlink="./">85</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e1657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1657" id="fnbck-d6e1657" routerlink="./">86</a></sup>, d’intesa con l’USAV<sup><a fragment="#fn-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1667" id="fnbck-d6e1667" routerlink="./">87</a></sup>, emana prescrizioni tecniche inerenti ai capoversi 1–3.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1550"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1550" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1550" routerlink="./">79</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p><p id="fn-d6e1571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1571" routerlink="./">80</a></sup> <a href="eli/cc/1999/13/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.91</b></a></p><p id="fn-d6e1588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1588" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e1605"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1605" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e1619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1619" routerlink="./">83</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e1631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1631" routerlink="./">84</a></sup> <a href="eli/cc/2008/393/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.625</b></a></p><p id="fn-d6e1645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1645" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e1657"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1657" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1657" routerlink="./">86</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e1667"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1667" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1667" routerlink="./">87</a></sup> Nuova denominazione giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1680" id="fnbck-d6e1680" routerlink="./">88</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_8" routerlink="./"> Dati sugli animali ad unghia fessa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per gli animali ad unghia fessa presenti nella loro azienda detentrice di animali, i detentori di animali devono registrare i dati seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli animali delle specie bovina e caprina: i dati relativi alle inseminazioni (naturali o artificiali) e alle monte;</dd><dt>b. </dt><dd>per gli animali della specie suina, nonché per la selvaggina tenuta in parchi: gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi.</dd></dl><p><sup>2</sup> I dati vanno registrati entro tre giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1680" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1709" id="fnbck-d6e1709" routerlink="./">89</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1709"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1709" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1709" routerlink="./">89</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, con effetto dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni generali</a><sup><a fragment="#fn-d6e1724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1724" id="fnbck-d6e1724" routerlink="./">90</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’identificazione degli animali ad unghia fessa deve essere uniforme, chiara e permanente e permettere di riconoscere singolarmente l’animale. L’USAV emana prescrizioni tecniche<sup><a fragment="#fn-d6e1739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1739" id="fnbck-d6e1739" routerlink="./">91</a></sup> sul modo d’identificazione e sulla sua esecuzione.</p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1752" id="fnbck-d6e1752" routerlink="./">92</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1769" id="fnbck-d6e1769" routerlink="./">93</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’identificazione deve essere effettuata al più tardi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel caso degli animali della specie bovina: 20 giorni dopo la nascita;</dd><dt>b. </dt><dd>nel caso della selvaggina: prima che gli animali siano portati via dal parco in cui sono nati;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso degli altri animali ad unghia fessa: 30 giorni dopo la nascita;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1794" id="fnbck-d6e1794" routerlink="./">94</a></sup> </dt><dd>nel caso degli altri animali ad unghia fessa di piccola taglia (minipigs, capre nane ecc.): secondo le istruzioni dell’USAV.</dd></dl><p><sup>4</sup> I contrassegni possono essere rimossi soltanto con l’autorizzazione dell’autorità cantonale competente.</p><p><sup>5</sup> Gli animali ad unghia fessa non contrassegnati non possono essere trasferiti da un’azienda detentrice di animali all’altra.<sup><a fragment="#fn-d6e1811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1811" id="fnbck-d6e1811" routerlink="./">95</a></sup></p><p><sup>6</sup> I contrassegni di animali ad unghia fessa morti o uccisi possono essere rimossi soltanto nell’impianto di eliminazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1823" id="fnbck-d6e1823" routerlink="./">96</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1724"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1724" routerlink="./">90</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1739" routerlink="./">91</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e1752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1752" routerlink="./">92</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Abrogato dall’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e1769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1769" routerlink="./">93</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1794"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1794" routerlink="./">94</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e1811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1811" routerlink="./">95</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>). </p><p id="fn-d6e1823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1823" routerlink="./">96</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1835" id="fnbck-d6e1835" routerlink="./">97</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11" routerlink="./"> Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per animali della specie suina e della selvaggina</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’identificazione degli animali della specie suina e della selvaggina deve consentire unicamente il riconoscimento dell’azienda detentrice di animali in cui è nato l’animale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1835"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1835" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1835" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_11_a"><a name="a11a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11_a" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1854" id="fnbck-d6e1854" routerlink="./">98</a></sup><a fragment="#art_11_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11_a" routerlink="./"> Identificazione e riconoscimento degli animali a unghia fessa: disposizioni speciali per i camelidi del vecchio e del nuovo mondo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I camelidi del vecchio e del nuovo mondo devono essere contrassegnati con un microchip.</p><p><sup>2</sup> L’identificazione può essere effettuata solo dalle persone seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>veterinari;</dd><dt>b. </dt><dd>persone con un diploma professionale federale o riconosciuto a livello federale che abilita a effettuare iniezioni su animali;</dd><dt>c. </dt><dd>detentori esperti, se contrassegnano camelidi del vecchio e del nuovo mondo della loro azienda.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa ha luogo conformemente al diploma in modo autonomo o sotto sorveglianza. </p><p><sup>4</sup> Il microchip deve essere impiantato sulla parte sinistra nella zona del girocollo, all’incirca un palmo dalla scapola. Dopo aver impiantato il microchip, è necessario verificarne la funzione mediante un dispositivo di lettura.</p><p><sup>5</sup> Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:2010<sup><a fragment="#fn-d6e1892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1892" id="fnbck-d6e1892" routerlink="./">99</a></sup> e 11785:1996/Cor 1:2008<sup><a fragment="#fn-d6e1900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1900" id="fnbck-d6e1900" routerlink="./">100</a></sup> e contenere il codice del Paese Svizzera e il nome del fabbricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’ordinanza del 25 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e1908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1908" id="fnbck-d6e1908" routerlink="./">101</a></sup> sugli impianti di telecomunicazione (OIT).</p><p><sup>6</sup> Il microchip può essere fornito esclusivamente a veterinari. Le persone di cui al capoverso 2 lettere b e c possono procurarselo esclusivamente da veterinari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1854" routerlink="./">98</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1892"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1892" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1892" routerlink="./">99</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e1900"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1900" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1900" routerlink="./">100</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e1908"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1908" routerlink="./">101</a></sup> <a href="eli/cc/2016/24/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>784.101.2</b></a></p></div></div></article><article id="art_11_b"><a name="a11b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11_b" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1923" id="fnbck-d6e1923" routerlink="./">102</a></sup><a fragment="#art_11_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_11_b" routerlink="./"> Rilascio del certificato d’accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un animale a unghia fessa è trasferito in un’altra azienda detentrice di animali, il detentore deve rilasciare un certificato d’accompagnamento e conservarne una copia. Il certificato deve contenere le indicazioni di cui all'articolo 12 e può essere rilasciato e conservato in forma cartacea o elettronica.</p><p><sup>2</sup> Se il certificato d’accompagnamento è rilasciato in forma elettronica, i dati devono essere consultabili durante il trasporto e presso il destinatario.</p><p><sup>3</sup> Se è rilasciato in forma cartacea, esso accompagna l’animale durante il trasporto e deve essere consegnato al destinatario.</p><p><sup>4</sup> In caso di accresciuto pericolo di epizoozia, il veterinario cantonale può prescrivere che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i certificati d’accompagnamento degli animali siano rilasciati da un organo della polizia epizootica; e</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali siano esaminati da un organo della polizia epizootica prima del trasferimento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1923" routerlink="./">102</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1958" id="fnbck-d6e1958" routerlink="./">103</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_12" routerlink="./"> Contenuto del certificato d’accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il certificato d’accompagnamento deve contenere le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’indirizzo dell’azienda detentrice di animali da cui l’animale proviene e il numero BDTA attribuito a quest’ultima da Identitas AG ai sensi dell’articolo 15 capoverso 1 dell’ordinanza del 3 novembre 2021<sup><a fragment="#fn-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e1979" id="fnbck-d6e1979" routerlink="./">104</a></sup> concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>la specie animale;</dd><dt>c. </dt><dd>per gli animali della specie bovina: il numero di identificazione, l’età e il sesso;</dd><dt>d. </dt><dd>per i camelidi del vecchio e nuovo mondo e per gli animali delle specie ovina e caprina: il numero di identificazione;</dd><dt>e. </dt><dd>per gli animali della specie suina, nonché per la selvaggina tenuta in parchi: il numero di animali provenienti dalla stessa azienda detentrice di animali;</dd><dt>f. </dt><dd>la data in cui l’animale è portato via dall’azienda detentrice di animali;</dd><dt>g. </dt><dd>l’indirizzo dell’azienda detentrice di animali nella quale l’animale è trasferito;</dd><dt>h. </dt><dd>una conferma firmata dal detentore di animali secondo cui la sua azienda detentrice di animali non è soggetta a provvedimenti di sequestro di polizia epizootica.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se la conferma di cui al capoverso 1 lettera h non può essere data, il certificato d’accompagnamento può essere rilasciato soltanto con l’attestazione di un organo della polizia epizootica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1958"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1958" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1958" routerlink="./">103</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e1979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e1979" routerlink="./">104</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_12_a"><a name="a12a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_12_a" routerlink="./"><b>Art. 12</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2015" id="fnbck-d6e2015" routerlink="./">105</a></sup><a fragment="#art_12_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_12_a" routerlink="./"> Validità del certificato d’accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il certificato d’accompagnamento è valido solo il giorno del trasferimento.</p><p><sup>2</sup> I certificati d’accompagnamento per mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe della durata di più giorni nonché quelli per l’estivazione sono validi fino al rientro degli animali, se questi ultimi rientrano nell’azienda detentrice da cui sono partiti e se i dati sono ancora corretti.</p><p><sup>3</sup> I certificati d’accompagnamento per gli animali che vengono trasportati di notte per la macellazione sono validi fino all’arrivo al macello, a condizione che nel frattempo gli animali non siano trasferiti in un’altra azienda detentrice di animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2015"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2015" routerlink="./">105</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Consultazione e conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi d’esecuzione della legislazione in materia di epizoozie, di agricoltura, di protezione degli animali e di derrate alimentari devono poter sempre consultare, su richiesta, i dati sugli animali ad unghia fessa, i controlli degli effettivi e i certificati d’accompagnamento.<sup><a fragment="#fn-d6e2047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2047" id="fnbck-d6e2047" routerlink="./">106</a></sup></p><p><sup>2</sup> I destinatari dei certificati d’accompagnamento possono utilizzare liberamente le indicazioni ivi contenute.</p><p><sup>3</sup> I dati sugli animali ad unghia fessa, i controlli degli effettivi nonché i certificati d’accompagnamento e le loro copie devono essere conservati per tre anni in forma cartacea o elettronica.<sup><a fragment="#fn-d6e2062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2062" id="fnbck-d6e2062" routerlink="./">107</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2047" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e2062"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2062" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2062" routerlink="./">107</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2075" id="fnbck-d6e2075" routerlink="./">108</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_14" routerlink="./"> Annunci relativi al traffico di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il detentore di animali annuncia al servizio cantonale competente, entro tre giorni lavorativi, una nuova azienda detentrice di animali ad unghia fessa, il cambio di detentore e la chiusura dell’azienda.<sup><a fragment="#fn-d6e2091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2091" id="fnbck-d6e2091" routerlink="./">109</a></sup></p><p><sup>2</sup> Egli annuncia al gestore della banca dati sul traffico di animali:<sup><a fragment="#fn-d6e2103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2103" id="fnbck-d6e2103" routerlink="./">110</a></sup></p><dl><dt>a<sup><a fragment="#fn-d6e2116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2116" id="fnbck-d6e2116" routerlink="./">111</a></sup> </dt><dd>entro tre giorni lavorativi, gli aumenti, le diminuzioni e la morte degli animali delle specie bovina, ovina e caprina, di bufali e di bisonti nonché lo smarrimento di marchi auricolari;</dd><dt>b. </dt><dd>entro tre giorni lavorativi, gli aumenti degli animali della specie suina;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2133" id="fnbck-d6e2133" routerlink="./">112</a></sup> </dt><dd>entro 30 giorni, la nascita di animali delle specie bovina, ovina e caprina nonché di bufali e di bisonti.<sup><a fragment="#fn-d6e2145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2145" id="fnbck-d6e2145" routerlink="./">113</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> È tenuto a informare il gestore della banca dati sul traffico di animali circa gli spostamenti degli animali ad unghia fessa.<sup><a fragment="#fn-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2157" id="fnbck-d6e2157" routerlink="./">114</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’USAV emana, d’intesa con l’UFAG, prescrizioni tecniche sugli annunci.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2075"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2075" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2075" routerlink="./">108</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p><p id="fn-d6e2091"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2091" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e2103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2103" routerlink="./">110</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e2116"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2116" routerlink="./">111</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e2133"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2133" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e2145"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2145" routerlink="./">113</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010, lett. b dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e2157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2157" routerlink="./">114</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2172" id="fnbck-d6e2172" routerlink="./">115</a></sup><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15" routerlink="./"> Provvedimenti in caso di inosservanza delle prescrizioni relative alla registrazione, all’identificazione e al traffico di animali a unghia fessa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei confronti delle aziende detentrici di animali nelle quali si trovano uno o più animali ad unghia fessa non contrassegnati, non registrati secondo l’articolo 8 o non iscritti nella banca dati sul traffico di animali oppure nelle quali oltre il 20 per cento degli animali è contrassegnato in modo insufficiente, è ordinato il sequestro semplice di 1° grado.<sup><a fragment="#fn-d6e2188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2188" id="fnbck-d6e2188" routerlink="./">116</a></sup></p><p><sup>2</sup> Gli animali a unghia fessa contrassegnati in modo insufficiente o sprovvisti di certificato di accompagnamento devono essere isolati conformemente all’articolo 67 fino al momento della loro identificazione.</p><p><sup>3</sup> Gli animali a unghia fessa di cui ai capoversi 1 e 2 possono essere abbattuti se si trovano in macelli che non dispongono di sufficienti possibilità di isolamento. La loro carne dev’essere sequestrata dal veterinario ufficiale<sup><a fragment="#fn-d6e2203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2203" id="fnbck-d6e2203" routerlink="./">117</a></sup> fintanto che essi non siano stati identificati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2172" routerlink="./">115</a></sup> Nuovo testo giusta l’art. 16 dell’O del 18 ago. 1999 concernente la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° ott. 1999 (<a href="eli/oc/1999/412/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2622</a>).</p><p id="fn-d6e2188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2188" routerlink="./">116</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e2203"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2203" routerlink="./">117</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>). </p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_1_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_1_a" routerlink="./">Sezione 1<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2218" id="fnbck-d6e2218" routerlink="./">118</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_1_a" routerlink="./"> Identificazione e registrazione di equidi</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2218" routerlink="./">118</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/342/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2525</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_15_a"><a name="a15a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_a" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>a</i> Identificazione degli equidi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il proprietario di un equide deve richiederne l’identificazione mediante microchip al più tardi entro il 30 novembre del rispettivo anno di nascita, tranne nel caso in cui l’equide sia macellato prima del 31 dicembre del rispettivo anno di nascita. Gli equidi nati in novembre e dicembre devono essere identificati entro il 30 novembre dell’anno successivo.</p><p><sup>2</sup> L’identificazione può essere effettuata da veterinari e da persone con un diploma professionale federale o riconosciuto a livello federale che abilita a effettuare iniezioni su animali. L’identificazione ha luogo conformemente al diploma in modo autonomo o sotto sorveglianza. Queste persone autorizzate devono impiantare il microchip fra la nuca e il garrese a metà del collo sulla parte sinistra nella zona del girocollo e verificare infine la funzione del microchip mediante un dispositivo di lettura.</p><p><sup>3</sup> Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:2010<sup><a fragment="#fn-d6e2245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2245" id="fnbck-d6e2245" routerlink="./">119</a></sup> e 11785:1996/Cor 1:2008<sup><a fragment="#fn-d6e2253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2253" id="fnbck-d6e2253" routerlink="./">120</a></sup> e contenere il codice del Paese Svizzera e del fabbricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’OIT<sup><a fragment="#fn-d6e2261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2261" id="fnbck-d6e2261" routerlink="./">121</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2269" id="fnbck-d6e2269" routerlink="./">122</a></sup></p><p><sup>4</sup> Questi microchip possono essere forniti e trasmessi solo alle persone autorizzate di cui al capoverso 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2245" routerlink="./">119</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e2253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2253" routerlink="./">120</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e2261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2261" routerlink="./">121</a></sup> <a href="eli/cc/2016/24/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>784.101.2</b></a></p><p id="fn-d6e2269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2269" routerlink="./">122</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_b"><a name="a15b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_b" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2285" id="fnbck-d6e2285" routerlink="./">123</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2285" routerlink="./">123</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_c"><a name="a15c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_c" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>c</i> Passaporto per equide</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il proprietario di un equide deve richiedere il rilascio di un passaporto per equide al più tardi entro il 31 dicembre del rispettivo anno di nascita. Per gli equidi nati in novembre e dicembre, il passaporto per equide dev’essere rilasciato entro il 31 dicembre dell’anno successivo.</p><p><sup>2</sup> Prima del rilascio del passaporto di base (art. 15<i>d</i><sup>bis</sup> cpv. 1), l’animale dev’essere identificato mediante microchip secondo l’articolo 15<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e2315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2315" id="fnbck-d6e2315" routerlink="./">124</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2327" id="fnbck-d6e2327" routerlink="./">125</a></sup></p><p><sup>4</sup> Sino al rilascio del passaporto, l’attestato di registrazione di cui all’articolo 27 capoverso 2 OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e2339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2339" id="fnbck-d6e2339" routerlink="./">126</a></sup> vale quale documento di identificazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2347" id="fnbck-d6e2347" routerlink="./">127</a></sup></p><p><sup>5</sup> La conservazione del passaporto per equide spetta al proprietario.<i> </i>L’animale deve sempre essere munito del passaporto per equide, di una copia della scheda di segnalazione o di una copia della pagina di copertina del passaporto per equide con il numero del microchip.<sup><a fragment="#fn-d6e2361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2361" id="fnbck-d6e2361" routerlink="./">128</a></sup></p><p><sup>6</sup> All’atto della macellazione dell’animale, il proprietario deve assicurare che il passaporto per equide o l’attestato di registrazione di cui all’articolo 22<i> </i>capoverso 2 dell’ordinanza BDTA del 26 ottobre 2011 sia ceduto con l’equide.<sup><a fragment="#fn-d6e2375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2375" id="fnbck-d6e2375" routerlink="./">129</a></sup></p><p><sup>7</sup> Dopo la macellazione, la morte o l’eutanasia dellʼanimale, il macello<sup><a fragment="#fn-d6e2387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2387" id="fnbck-d6e2387" routerlink="./">130</a></sup> o il proprietario deve inviare il passaporto per equide al servizio che lo ha rilasciato per l’annullamento. Su richiesta, il passaporto annullato deve essere rinviato al proprietario.<sup><a fragment="#fn-d6e2397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2397" id="fnbck-d6e2397" routerlink="./">131</a></sup></p><p><sup>8</sup> All’atto dell’importazione di un animale dev’essere disponibile un passaporto per equide. Qualora questo non fosse disponibile, il proprietario deve richiederne uno entro 30 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e2409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2409" id="fnbck-d6e2409" routerlink="./">132</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2315" routerlink="./">124</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2327" routerlink="./">125</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p><p id="fn-d6e2339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2339" routerlink="./">126</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e2347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2347" routerlink="./">127</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2361" routerlink="./">128</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2375" routerlink="./">129</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2387"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2387" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2387" routerlink="./">130</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e2397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2397" routerlink="./">131</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2409"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2409" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2409" routerlink="./">132</a></sup> Nuovo testo giusta il n. III dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/770/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015 </b>4573</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_d"><a name="a15d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_d" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>d</i><i></i> <i></i>Contenuto del passaporto per equide</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il passaporto per equide deve contenere le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del proprietario al momento del rilascio del passaporto, nonché una sezione sulla registrazione di successivi proprietari;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero d’identificazione conformemente alle direttive dell’Universal Equine Life Number (UELN)<sup><a fragment="#fn-d6e2440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2440" id="fnbck-d6e2440" routerlink="./">133</a></sup>, codice a barre incluso;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2448" id="fnbck-d6e2448" routerlink="./">134</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>d. </dt><dd>i seguenti dati relativi all’animale:<dl><dt>1. </dt><dd>nome dell’animale,</dd><dt>2. </dt><dd>numero d’identificazione (UELN) della madre e del padre, se disponibile,</dd><dt>3. </dt><dd>data e luogo di nascita dell’animale,</dd><dt>4. </dt><dd>sesso dell’animale,</dd><dt>5.<sup><a fragment="#fn-d6e2478" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2478" id="fnbck-d6e2478" routerlink="./">135</a></sup> </dt><dd>nomi sportivi o d’uso dell’animale, se disponibili,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (cavallo, asino, mulo, bardotto),</dd><dt>7.<sup><a fragment="#fn-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2495" id="fnbck-d6e2495" routerlink="./">136</a></sup> </dt><dd>colore dell’animale;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>il numero di microchip;</dd><dt>f. </dt><dd>lo scopo d’utilizzazione ai sensi dell’articolo 3 dell’ordinanza del 18 agosto 2004<sup><a fragment="#fn-d6e2513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2513" id="fnbck-d6e2513" routerlink="./">137</a></sup> sui medicamenti veterinari;</dd><dt>g. </dt><dd>una sezione per l’adempimento dell’obbligo di comunicazione in caso di cambiamento del detentore di cui all’articolo 23 dell’ordinanza del 18 agosto 2004 sui medicamenti veterinari e della dichiarazione sanitaria di cui all’articolo 24 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e2525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2525" id="fnbck-d6e2525" routerlink="./">138</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni;</dd><dt>h. </dt><dd>il sistema di lettura, se esso non corrisponde alla norma ISO 11784;</dd><dt>i. </dt><dd>la data e il luogo di rilascio del passaporto, il nome, l’indirizzo e la firma di chi lo ha rilasciato.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il passaporto per equide deve inoltre contenere i seguenti allegati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la prova del controllo d’identità dell’equide, per il quale è stato rilasciato il passaporto;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2601" id="fnbck-d6e2601" routerlink="./">139</a></sup> </dt><dd>la prova della vaccinazione contro l’influenza equina, comprese le vaccinazioni combinate;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2615" id="fnbck-d6e2615" routerlink="./">140</a></sup> </dt><dd>la prova della vaccinazione contro malattie diverse dall’influenza equina;</dd><dt>d. </dt><dd>la prova di controlli sanitari dell’equide mediante esami di laboratorio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2440" routerlink="./">133</a></sup> Direttive dell’Universal Equine Life Number: www.ueln.net</p><p id="fn-d6e2448"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2448" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2448" routerlink="./">134</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2478"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2478" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2478" routerlink="./">135</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e2495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2495" routerlink="./">136</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2513"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2513" routerlink="./">137</a></sup> <a href="eli/cc/2004/592/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.212.27</b></a></p><p id="fn-d6e2525"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2525" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2525" routerlink="./">138</a></sup> [<a href="eli/oc/2005/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5493</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/738/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4807 </a><a href="eli/oc/2006/739/it" routerlink="./" target="_blank">4809</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 561 </a>all. 2 n. 2 2711 n. II 1, <b></b><a href="eli/oc/2008/723/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 5169</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2699 </a>all. 8 n. II 2 5453 all. 2 n. II 2, <b></b><a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 3041 </a>n. I 8, <b></b><a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 1691 </a>all. 3 n. II 6, <b></b><a href="eli/oc/2015/608/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 3629 </a><a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">5201 </a>all. n. II 3. <a href="eli/oc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>411 </a>art. 62]. Vedi ora l’O del 16 dic. 2016 (<a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a>).</p><p id="fn-d6e2601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2601" routerlink="./">139</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e2615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2615" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_d_bis"><a name="a15dbis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_d_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_d_bis" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>d</i><sup>bis</sup></a><sup><a fragment="#fn-d6e2635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2635" id="fnbck-d6e2635" routerlink="./">141</a></sup><a fragment="#art_15_d_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_d_bis" routerlink="./"> Allestimento e rilascio del passaporto di base e del passaporto per equide</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1 </sup>Il passaporto per equide è allestito a partire dal passaporto di base. Il modello di passaporto con i dati di cui all’articolo 15<i>d</i> capoverso 1 lettere a, b, d numeri 1, 3, 4 e 6 nonché lettera e costituisce il passaporto di base.<sup><a fragment="#fn-d6e2658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2658" id="fnbck-d6e2658" routerlink="./">142</a></sup></p><p><sup>2</sup> Eccettuati i casi di cui all’articolo 15<i>f</i> capoverso 1, il passaporto per equide è rilasciato dai servizi riconosciuti dall’UFAG.</p><p><sup>3</sup> Possono essere riconosciuti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le organizzazioni di allevamento di equidi riconosciute secondo l’articolo 5 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e2680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2680" id="fnbck-d6e2680" routerlink="./">143</a></sup> sull’allevamento di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>il gestore della banca dati sul traffico di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>la Federazione svizzera sport equestri.</dd></dl><p><sup>4</sup> Su richiesta, l’UFAG riconosce un servizio se esso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>utilizza, per il rilascio del passaporto, esclusivamente il passaporto di base rilasciato dal gestore della banca dati sul traffico di animali; e</dd><dt>b. </dt><dd>garantisce che esso:<dl><dt>1. </dt><dd>rilascia normalmente i passaporti per equide entro i termini di cui all’articolo 15<i>c</i> capoverso 1;</dd><dt>2. </dt><dd>contrassegna in modo ben visibile i passaporti per equide annullati di equidi morti.</dd></dl></dd></dl><p><sup>5</sup> Il riconoscimento è limitato a dieci anni al massimo.</p><p><sup>6</sup> Prima di ordinare un passaporto di base a Identitas AG, il servizio preposto al rilascio del passaporto verifica i dati concernenti l’equide registrati nella banca dati sul traffico di animali (BDTA). Se ritiene che i dati nella BDTA non sono corretti e se è in possesso dell’autorizzazione del proprietario ai sensi dell’articolo 20 OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e2720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2720" id="fnbck-d6e2720" routerlink="./">144</a></sup>, il servizio preposto al rilascio del passaporto può modificare i dati di cui all’articolo 15<i>d</i> capoverso 1 lettera d numeri 1, 3, 4, 6 e 7 della presente ordinanza nonché l’indicazione sulla razza. Il proprietario è immediatamente informato della modifica da Identitas AG.<sup><a fragment="#fn-d6e2730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2730" id="fnbck-d6e2730" routerlink="./">145</a></sup></p><p><sup>7</sup> Dopo che il gestore della banca dati sul traffico di animali ha rilasciato il passaporto di base, il servizio preposto al rilascio del passaporto non può più modificarne i dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2635" routerlink="./">141</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2658"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2658" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2658" routerlink="./">142</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2680" routerlink="./">143</a></sup> <a href="eli/cc/2012/763/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.310</b></a></p><p id="fn-d6e2720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2720" routerlink="./">144</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e2730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2730" routerlink="./">145</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_e"><a name="a15e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_e" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>e</i> Obblighi di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il proprietario deve notificare a Identitas AG i seguenti eventi entro i termini indicati qui appresso, conformemente all’articolo 19 OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e2753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2753" id="fnbck-d6e2753" routerlink="./">146</a></sup>:<sup><a fragment="#fn-d6e2761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2761" id="fnbck-d6e2761" routerlink="./">147</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la nascita di un equide: entro 30 giorni;</dd><dt>b. </dt><dd>la morte o l’eutanasia di un equide: entro 30 giorni;</dd><dt>c. </dt><dd>l’importazione di un equide: entro 30 giorni;</dd><dt>d. </dt><dd>l’esportazione di un equide: entro 30 giorni;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2786" id="fnbck-d6e2786" routerlink="./">148</a></sup> </dt><dd>il cambiamento dello scopo d’utilizzazione da animale da reddito ad animale da compagnia: entro tre giorni;</dd><dt>f. </dt><dd>il cambiamento del proprietario di un equide: entro 30 giorni;</dd><dt>g. </dt><dd>lo spostamento di un animale in un’altra azienda detentrice di animali: entro 30 giorni;</dd><dt>h. </dt><dd>la castrazione di uno stallone: entro 30 giorni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non dev’essere effettuata alcuna notifica se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’animale importato rimane in Svizzera meno di 30 giorni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’animale esportato rimane all’estero meno di 30 giorni;</dd><dt>c. </dt><dd>l’animale spostato in un’altra azienda detentrice vi rimane meno di 30 giorni.</dd></dl><p><sup>3 </sup>Il macello deve notificare a Identitas AG la macellazione di un equide entro tre giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e2822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2822" id="fnbck-d6e2822" routerlink="./">149</a></sup></p><p><sup>4</sup> La persona di cui all’articolo 15<i>a</i> capoverso 2 che identifica un equide deve notificare entro 30 giorni a Identitas AG i dati rilevati all’atto dell’identificazione di cui all’allegato 1 numero 4 lettera k OIBDTA.<sup><a fragment="#fn-d6e2836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2836" id="fnbck-d6e2836" routerlink="./">150</a></sup></p><p><sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2848" id="fnbck-d6e2848" routerlink="./">151</a></sup></p><p><sup>6</sup> I servizi preposti al rilascio dei passaporti devono notificare a Identitas AG entro 30 giorni dal rilascio del passaporto per equide i dati di cui all’allegato 1 numero 4 lettera l OIBDTA.<sup><a fragment="#fn-d6e2860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2860" id="fnbck-d6e2860" routerlink="./">152</a></sup></p><p><sup>7</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2877" id="fnbck-d6e2877" routerlink="./">153</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2753" routerlink="./">146</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e2761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2761" routerlink="./">147</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2786"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2786" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2786" routerlink="./">148</a></sup> Correzione del 10 dic. 2013 (<a href="eli/oc/2013/809/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4547</a>).</p><p id="fn-d6e2822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2822" routerlink="./">149</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2836" routerlink="./">150</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2848"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2848" routerlink="./">151</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° gen. 2015 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014 </b>2243</a>).</p><p id="fn-d6e2860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2860" routerlink="./">152</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011 (<a href="eli/oc/2011/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5449</a>). Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e2877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2877" routerlink="./">153</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 26 ott. 2011 (<a href="eli/oc/2011/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5449</a>). Abrogato dall’all. 3 n. II 9 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p></div></div></article><article id="art_15_f"><a name="a15f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_f" routerlink="./"><b>Art. 15</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2895" id="fnbck-d6e2895" routerlink="./">154</a></sup><a fragment="#art_15_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_15_f" routerlink="./"> Convenzioni con organizzazioni riconosciute all’estero</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un’organizzazione di allevamento con sede nell’Unione europea tiene un libro genealogico per equidi di una determinata razza e il suo raggio d’attività territoriale in virtù dell’articolo 13 capoverso 2 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e2911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2911" id="fnbck-d6e2911" routerlink="./">155</a></sup> sull’allevamento di animali è stato esteso alla Svizzera, con questa organizzazione di allevamento l’UFAG può stipulare, per gli animali della razza interessata, una convenzione per il rilascio del codice UELN, il rilascio del passaporto oppure per entrambi.<sup><a fragment="#fn-d6e2919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2919" id="fnbck-d6e2919" routerlink="./">156</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nelle convenzioni gli obblighi di notifica sono disciplinati conformemente all’articolo 15<i>e</i> capoverso 6.<sup><a fragment="#fn-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2933" id="fnbck-d6e2933" routerlink="./">157</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2895"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2895" routerlink="./">154</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e2911"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2911" routerlink="./">155</a></sup> <a href="eli/cc/2012/763/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.310</b></a></p><p id="fn-d6e2919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2919" routerlink="./">156</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 3 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/697/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021 </b>697</a>).</p><p id="fn-d6e2933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2933" routerlink="./">157</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e2945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2945" id="fnbck-d6e2945" routerlink="./">158</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_2" routerlink="./"> Identificazione e registrazione dei cani</a><sup><a fragment="#fn-d6e2955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2955" id="fnbck-d6e2955" routerlink="./">159</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2945"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2945" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2945" routerlink="./">158</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e2955"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2955" routerlink="./">159</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). </p></div><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e2967" id="fnbck-d6e2967" routerlink="./">160</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_16" routerlink="./"> Registrazione come detentore di cani oppure come persona che importa o prende in custodia un cane</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni registrano i detentori di cani e le persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi. A tale scopo ciascun Cantone designa un’autorità competente. </p><p><sup>2</sup> Possono essere registrate solo persone di età superiore ai 16 anni. Nel caso di persone più giovani, si registra il rappresentante legale. </p><p><sup>3</sup> Devono precedentemente registrarsi presso l’autorità competente del Cantone di domicilio le persone che intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>detenere per la prima volta un cane;</dd><dt>b. </dt><dd>importare un cane;</dd><dt>c. </dt><dd>prendere in custodia un cane per oltre tre mesi. </dd></dl><p><sup>4</sup> L’autorità competente rileva i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>cognome e nome; </dd><dt>b. </dt><dd>data di nascita;</dd><dt>c. </dt><dd>sesso;</dd><dt>d. </dt><dd>indirizzo. </dd></dl><p><sup>5</sup> Essa registra inoltre il numero di telefono e l’indirizzo e-mail, previa autorizzazione della persona in questione. </p><p><sup>6</sup> Essa registra i dati nella banca dati secondo l’articolo 30 capoverso 2 LFE (banca dati sui cani).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e2967" routerlink="./">160</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3024" id="fnbck-d6e3024" routerlink="./">161</a></sup><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17" routerlink="./"><i></i> <i></i>Identificazione dei cani</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I cani devono essere identificati mediante microchip al più tardi tre mesi dopo la loro nascita e in ogni caso prima che il detentore di cani presso il quale sono nati li ceda a terzi.</p><p><sup>2</sup> L’identificazione deve essere effettuata da un veterinario in possesso dell’autorizzazione cantonale all’esercizio della professione e con studio medico in Svizzera.</p><p><sup>3</sup> Al momento dell’identificazione si rilevano i seguenti dati relativi al cane:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nome;</dd><dt>b. </dt><dd>sesso;</dd><dt>c. </dt><dd>data di nascita;</dd><dt>d. </dt><dd>razza o tipo di razza;</dd><dt>e. </dt><dd>colore del manto;</dd><dt>f. </dt><dd>nome, cognome e indirizzo della persona presso la quale è nato il cane;</dd><dt>f. </dt><dd>nome, cognome e indirizzo del detentore del cane al momento dell’identificazione; </dd><dt>h. </dt><dd>nome e cognome del veterinario che esegue l’identificazione;</dd><dt>i. </dt><dd>data dell’identificazione.</dd><dt>j. </dt><dd>numero del microchip. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3024"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3024" routerlink="./">161</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_a"><a name="a17a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_a" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3084" id="fnbck-d6e3084" routerlink="./">162</a></sup><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_a" routerlink="./"> Microchip per l’identificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il microchip deve corrispondere alle norme ISO 11784:1996/Amd 2:2010<sup><a fragment="#fn-d6e3105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3105" id="fnbck-d6e3105" routerlink="./">163</a></sup> e 11785:1996/Cor 1:2008<sup><a fragment="#fn-d6e3113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3113" id="fnbck-d6e3113" routerlink="./">164</a></sup> e contenere il codice del Paese di provenienza e del fabbricante. Sono fatti salvi gli articoli 6–20 dell’OIT<sup><a fragment="#fn-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3121" id="fnbck-d6e3121" routerlink="./">165</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e3129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3129" id="fnbck-d6e3129" routerlink="./">166</a></sup></p><p><sup>2</sup> I microchip con la Svizzera come Paese di provenienza possono essere forniti o ceduti solo a veterinari in possesso dell’autorizzazione cantonale all’esercizio della professione e con studio medico in Svizzera. Solo tali veterinari possono utilizzare i microchip per l’identificazione. Essi devono disporre di un dispositivo di lettura. </p><p><sup>3</sup> Al momento della fornitura, il distributore dei microchip deve notificare al gestore della banca dati il nome del veterinario rifornito e i numeri dei microchip.</p><p><sup>4</sup> Al momento della cessione dei microchip, il veterinario deve notificare al gestore della banca dati il nome del destinatario e i numeri dei microchip.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3084" routerlink="./">162</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e3105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3105" routerlink="./">163</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e3113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3113" routerlink="./">164</a></sup> I testi delle norme menzionate possono essere consultati gratuitamente od ottenuti a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e3121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3121" routerlink="./">165</a></sup> <a href="eli/cc/2016/24/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>784.101.2</b></a></p><p id="fn-d6e3129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3129" routerlink="./">166</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_b"><a name="a17b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_b" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3151" id="fnbck-d6e3151" routerlink="./">167</a></sup><a fragment="#art_17_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_b" routerlink="./"> Verifica dell’identificazione per i cani importati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di importazione di un cane, entro dieci giorni la persona che ha effettuato l’importazione deve far verificare l’identificazione da un veterinario. Sono fatti salvi i cani importati temporaneamente per le vacanze o per un altro soggiorno di breve durata. </p><p><sup>2</sup> Con la verifica dell’identificazione si rilevano i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dati di cui all’articolo 17 capoverso 3 lettere a–e, se non sono completi;</dd><dt>b. </dt><dd>nome, cognome e indirizzo della persona che ha importato il cane;</dd><dt>c. </dt><dd>nome e cognome del veterinario che ha verificato l’identificazione;</dd><dt>d. </dt><dd>data della verifica dell’identificazione;</dd><dt>e. </dt><dd>numero del passaporto per animali da compagnia con cui il cane è stato importato;</dd><dt>f. </dt><dd>data dell’importazione;</dd><dt>g. </dt><dd>numero del microchip straniero.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3151" routerlink="./">167</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_c"><a name="a17c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_c" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3201" id="fnbck-d6e3201" routerlink="./">168</a></sup><a fragment="#art_17_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_c" routerlink="./"> Registrazione dei cani e del decesso di un cane da parte del veterinario </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I veterinari registrano nella banca dati sui cani i dati raccolti con l’identificazione o con la verifica dell’identificazione. </p><p><sup>2</sup> Essi possono registrare il decesso di un cane nella banca dati sui cani per i detentori di cani e per le persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3201"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3201" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3201" routerlink="./">168</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_d"><a name="a17d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_d" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3229" id="fnbck-d6e3229" routerlink="./">169</a></sup><a fragment="#art_17_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_d" routerlink="./"> Obblighi del detentore di cani e delle persone che importano o prendono in custodia un cane</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi vende o acquista un cane oppure lo dà o lo prende in custodia per oltre tre mesi è tenuto a registrarlo entro dieci giorni nella banca dati sui cani. </p><p><sup>2</sup> Il detentore di cani e le persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi sono tenuti a registrare nella banca dati il decesso di un cane entro dieci giorni.</p><p><sup>3</sup> Essi sono tenuti a notificare i cambiamenti di nome e di indirizzo al gestore della banca dati entro dieci giorni. I cambiamenti di indirizzo devono essere notificati all’autorità competente del nuovo luogo di domicilio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3229"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3229" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3229" routerlink="./">169</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_e"><a name="a17e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_e" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3260" id="fnbck-d6e3260" routerlink="./">170</a></sup><a fragment="#art_17_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_e" routerlink="./"> Registrazione di dati da parte dell’autorità competente<i> </i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’autorità competente del Cantone di domicilio registra nella banca dati sui cani i cambiamenti di nome e di indirizzo del detentore di cani e delle persone che importano un cane o ne prendono uno in custodia per oltre tre mesi.</p><p><sup>2</sup> Essa può registrare nella banca dati sui cani la vendita e l’acquisto di un cane, la sua cessione e presa in custodia per oltre tre mesi nonché il suo decesso per le persone tenute alla registrazione dei dati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3260" routerlink="./">170</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_f"><a name="a17f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_f" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3284" id="fnbck-d6e3284" routerlink="./">171</a></sup><a fragment="#art_17_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_f" routerlink="./"> Registrazione di dati da parte del gestore della banca dati sui cani</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il gestore della banca dati sui cani registra i dati notificati secondo l’articolo 17<i>a </i>capoversi 3 e 4.</p><p><sup>2</sup> Esso può registrare nella banca dati sui cani i pertinenti dati per le persone, le istituzioni e le autorità tenute alla registrazione di dati. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3284" routerlink="./">171</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_g"><a name="a17g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_g" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3309" id="fnbck-d6e3309" routerlink="./">172</a></sup><a fragment="#art_17_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_g" routerlink="./"><i></i> <i></i>Registrazione di altri dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono registrare o far registrare altri dati nella banca dati sui cani.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3309" routerlink="./">172</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_h"><a name="a17h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_h" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3331" id="fnbck-d6e3331" routerlink="./">173</a></sup><a fragment="#art_17_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_h" routerlink="./"> Accesso alla banca dati sui cani: diritti di trattamento </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’adempimento dei propri compiti legali, le seguenti persone e autorità possono trattare online i dati della banca dati sui cani di tutta la Svizzera: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM); </dd><dt>c. </dt><dd>i veterinari cantonali;</dd><dt>d. </dt><dd>le autorità competenti designate dai Cantoni;</dd><dt>e. </dt><dd>il gestore della banca dati sui cani. </dd></dl><p><sup>2</sup> I veterinari possono trattare dati online nella banca dati sui cani per la registrazione dei cani e del loro decesso. </p><p><sup>3</sup> I detentori di cani e le persone che importano un cane o ne prendono in custodia uno per oltre tre mesi possono trattare i dati online nella banca dati sui cani per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la registrazione della vendita e dell’acquisto di cani nonché la cessione e la presa in custodia di cani per oltre tre mesi; </dd><dt>b. </dt><dd>la registrazione del decesso di un cane.</dd></dl><p><sup>4</sup> I rifugi per animali possono trattare dati online per adempiere i propri compiti, sempreché il diritto cantonale lo preveda.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3331" routerlink="./">173</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_i"><a name="a17i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_i" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>i</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3384" id="fnbck-d6e3384" routerlink="./">174</a></sup><a fragment="#art_17_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_i" routerlink="./"> Accesso alla banca dati sui cani: diritti di consultazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’adempimento dei propri compiti legali, le seguenti autorità possono consultare online i dati di tutta la Svizzera contenuti nella banca dati sui cani:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’Amministrazione federale delle dogane;</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità di polizia.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per identificare i cani, i veterinari possono consultare online i dati di tutta la Svizzera relativi ai detentori di cani e alle persone che importano un cane o ne prendono in custodia uno per oltre tre mesi.</p><p><sup>3</sup> Per l’adempimento dei propri compiti legali, le autorità designate dal diritto cantonale possono consultare online i dati della banca dati sui cani, sempreché il diritto cantonale lo preveda. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3384" routerlink="./">174</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_j"><a name="a17j"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_j" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_j" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>j</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3417" id="fnbck-d6e3417" routerlink="./">175</a></sup><a fragment="#art_17_j" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_j" routerlink="./"> Entità dei diritti di accesso e cerchia di persone autorizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV definisce per le autorità federali l’entità dei diritti di accesso necessari e le cerchie di persone autorizzate.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni definiscono, se possibile di comune accordo, l’entità dei diritti di accesso per altre persone, istituzioni e autorità ed eventualmente le cerchie di persone autorizzate. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3417" routerlink="./">175</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_k"><a name="a17k"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_k" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>k</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3440" id="fnbck-d6e3440" routerlink="./">176</a></sup><a fragment="#art_17_k" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_k" routerlink="./"> Assegnazione dei diritti di accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV assegna i diritti di accesso alle autorità federali. I Cantoni assegnano gli altri diritti di accesso. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3440" routerlink="./">176</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><article id="art_17_l"><a name="a17l"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_l" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_l" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>l</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3459" id="fnbck-d6e3459" routerlink="./">177</a></sup><a fragment="#art_17_l" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_l" routerlink="./"> Conservazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il gestore della banca dati conserva i dati rilevati secondo l’articolo 17<i>c</i> capoverso 1 della presente ordinanza e l’articolo 74 capoverso 6 dell’ordinanza del 23 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e3476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3476" id="fnbck-d6e3476" routerlink="./">178</a></sup> sulla protezione degli animali. I dati relativi al detentore vengono cancellati dieci anni dopo il decesso dell’ultimo cane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3459" routerlink="./">177</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e3476"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3476" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3476" routerlink="./">178</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_17_m"><a name="a17m"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_m" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_m" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>m</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3488" id="fnbck-d6e3488" routerlink="./">179</a></sup><a fragment="#art_17_m" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_17_m" routerlink="./"> Governo elettronico</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni provvedono affinché i requisiti tecnici della banca dati sui cani si basino sulle prescrizioni di cui agli articoli 3 e 4 della Convenzione quadro di diritto pubblico del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e3503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3503" id="fnbck-d6e3503" routerlink="./">180</a></sup> concernente la collaborazione nell’ambito del Governo elettronico in Svizzera (2016–2019). </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3488" routerlink="./">179</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e3503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3503" routerlink="./">180</a></sup> <a href="eli/fga/2015/2215/it" routerlink="./" target="_blank">FF <b>2015</b> 7981</a></p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3515" id="fnbck-d6e3515" routerlink="./">181</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18" routerlink="./"><i></i> <i></i> Registri cantonali dei cani</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni e i Comuni consentono in ogni momento al veterinario cantonale di consultare i registri dei cani tenuti in relazione alla riscossione delle tasse sui cani.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3515" routerlink="./">181</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_2_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_2_a" routerlink="./">Sezione 2<i>a</i>: <br/>Registrazione di determinate aziende detentrici di animali e prescrizioni relative all’identificazione di altre specie animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e3540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3540" id="fnbck-d6e3540" routerlink="./">182</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3540"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3540" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3540" routerlink="./">182</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_18_a"><a name="a18a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18_a" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3558" id="fnbck-d6e3558" routerlink="./">183</a></sup><a fragment="#art_18_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18_a" routerlink="./"> Registrazione di aziende detentrici di equidi o pollame da cortile e di apiari</a><sup><a fragment="#fn-d6e3573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3573" id="fnbck-d6e3573" routerlink="./">184</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni registrano tutte le aziende in cui sono tenuti equidi o pollame da cortile. A tale scopo designano un servizio che registra i dati seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e3588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3588" id="fnbck-d6e3588" routerlink="./">185</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del detentore di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ubicazione e le coordinate geografiche delle aziende detentrici di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>per il pollame da cortile: le specie di pollame e il tipo di detenzione (senza uscita, uscita in area con clima esterno, uscita all’aperto);</dd><dt>d. </dt><dd>per il pollame da allevamento: il tipo di utilizzo (linea parentale delle razze ovaiole, linea parentale delle razze da ingrasso);</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e3613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3613" id="fnbck-d6e3613" routerlink="./">186</a></sup> </dt><dd>... </dd><dt>f. </dt><dd>se del caso, il numero assegnato all’azienda dal gestore della banca dati sul traffico di animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni registrano tutti gli apiari occupati e vuoti. Al tale scopo designano un servizio che registri il nome e l’indirizzo dell’apicoltore nonché il numero, l’ubicazione e le coordinate geografiche di tutti gli apiari.</p><p><sup>3</sup> Il detentore di animali annuncia al servizio cantonale competente, entro dieci giorni lavorativi, una nuova azienda detentrice di animali, il cambio di detentore e la chiusura dell’azienda.</p><p><sup>3bis</sup> L’apicoltore annuncia al servizio cantonale competente, entro tre giorni lavorativi, un nuovo apiario, il cambio di apicoltore e la chiusura dell’apiario.<sup><a fragment="#fn-d6e3636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3636" id="fnbck-d6e3636" routerlink="./">187</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione ad ogni detentore di animali e ad ogni azienda detentrice di equidi o di pollame da cortile, come pure ad ogni apicoltore e ad ogni apiario.<sup><a fragment="#fn-d6e3653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3653" id="fnbck-d6e3653" routerlink="./">188</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione a ogni detentore, a ogni azienda detentrice di equidi, pollame da cortile o pesci nonché a ogni apicoltore e a ogni apiario.</p><p><sup>5</sup> Il servizio cantonale trasmette, in formato elettronico, i dati e le relative modifiche all’UFAG.</p><p><sup>6</sup> L’UFAG emana, d’intesa con l’USAV, prescrizioni tecniche concernenti i capoversi 1, 2 e 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3558" routerlink="./">183</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e3573"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3573" routerlink="./">184</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e3588"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3588" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3588" routerlink="./">185</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e3613"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3613" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3613" routerlink="./">186</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e3636"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3636" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3636" routerlink="./">187</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e3653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3653" routerlink="./">188</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_18_b"><a name="a18b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18_b" routerlink="./"><b>Art. 18</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3675" id="fnbck-d6e3675" routerlink="./">189</a></sup><a fragment="#art_18_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_18_b" routerlink="./"> Obbligo di notifica in caso di stabulazione di effettivi di pollame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le aziende detentrici di pollame delle seguenti dimensioni i detentori di animali devono notificare al gestore della banca dati sul traffico di animali entro dieci giorni l’avvenuta stabulazione di un nuovo effettivo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali da allevamento della linea ingrasso e uova: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 250 posti;</dd><dt>b. </dt><dd>galline ovaiole: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 1000 posti;</dd><dt>c. </dt><dd>polli da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 333 m<sup>2</sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>tacchini da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 200 m<sup>2</sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le organizzazioni di pollame da ingrasso devono inviare annualmente all’USAV un elenco aggiornato dei loro membri che gestiscono un’azienda detentrice di pollame di cui al capoverso 1 lettere c e d. L’USAV mette l’elenco a disposizione degli uffici veterinari cantonali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3675" routerlink="./">189</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Identificazione dei pappagalli</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi commercia pappagalli <i>(Psittaciformes) </i>deve contrassegnarli individualmente in modo permanente. Il contrassegno deve essere iscritto nel controllo degli effettivi.</p></div></article><article id="art_19_a"><a name="a19a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_19_a" routerlink="./"><b>Art. 19</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3733" id="fnbck-d6e3733" routerlink="./">190</a></sup><a fragment="#art_19_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_19_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Identificazione di apiari e notifica del trasferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’apicoltore contrassegna gli apiari con il numero d’identificazione secondo le indicazioni del servizio cantonale competente. Il numero d’identificazione deve essere ben visibile esternamente.</p><p><sup>2</sup> Prima di trasferire le api in un altro circondario d’ispezione, l’apicoltore è tenuto a notificarlo all’ispettore degli apiari della vecchia rispettivamente della nuova ubicazione. Se necessario l’ispettore degli apiari della vecchia ubicazione effettua un controllo sanitario.<sup><a fragment="#fn-d6e3760" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3760" id="fnbck-d6e3760" routerlink="./">191</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il trasferimento di nuclei di fecondazione in stazioni di fecondazione non deve essere notificato. Per nucleo di fecondazione si intende uno sciame artificiale e una regina vergine su telaini senza covata, solo con fogli cerei o porzioni di essi.<sup><a fragment="#fn-d6e3772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3772" id="fnbck-d6e3772" routerlink="./">192</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3733"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3733" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3733" routerlink="./">190</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e3760"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3760" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3760" routerlink="./">191</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e3772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3772" routerlink="./">192</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e3784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3784" id="fnbck-d6e3784" routerlink="./">193</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_3" routerlink="./"> <br/>Controllo degli effettivi di pollame, pappagalli e colonie di api</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3784"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3784" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3784" routerlink="./">193</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Deve tenere un controllo degli effettivi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>chi commercia pollame e pappagalli <i>(Psittaciformes)</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>chi detiene, vende, compera o trasferisce colonie di api.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli aumenti e le diminuzioni degli effettivi devono essere iscritti nel controllo degli effettivi. Nel caso delle api occorre iscrivere inoltre le sedi delle colonie e le date dei trasferimenti.<sup><a fragment="#fn-d6e3817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3817" id="fnbck-d6e3817" routerlink="./">194</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli organi incaricati dell’esecuzione delle normative sulle epizoozie, sull’agricoltura, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari devono poter consultare il controllo degli effettivi in ogni momento previa richiesta.<sup><a fragment="#fn-d6e3829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3829" id="fnbck-d6e3829" routerlink="./">195</a></sup></p><p><sup>4</sup> I controlli degli effettivi devono essere conservati per tre anni.<sup><a fragment="#fn-d6e3841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3841" id="fnbck-d6e3841" routerlink="./">196</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3817" routerlink="./">194</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e3829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3829" routerlink="./">195</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e3841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3841" routerlink="./">196</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_3_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>: Aziende di acquacoltura</a><sup><a fragment="#fn-d6e3855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3855" id="fnbck-d6e3855" routerlink="./">197</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3855"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3855" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3855" routerlink="./">197</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3867" id="fnbck-d6e3867" routerlink="./">198</a></sup><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_21" routerlink="./"><i></i> <i></i>Registrazione di aziende di acquacoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni registrano tutte le aziende di acquacoltura. A tale scopo designano un servizio che registra i dati seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome e l’indirizzo del detentore di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ubicazione dell’azienda e i dati che la caratterizzano;</dd><dt>c. </dt><dd>il tipo di detenzione e il genere di produzione praticati dall’azienda;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e3899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3899" id="fnbck-d6e3899" routerlink="./">199</a></sup> </dt><dd>le specie degli animali acquatici tenuti nell’azienda;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e3913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3913" id="fnbck-d6e3913" routerlink="./">200</a></sup> </dt><dd>il volume di produzione annua degli animali acquatici o dei loro prodotti nell’azienda;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e3927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3927" id="fnbck-d6e3927" routerlink="./">201</a></sup> </dt><dd>una descrizione dell’approvvigionamento di acqua e dello smaltimento delle acque reflue dell’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non devono essere registrate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le raccolte idriche in cui sono tenuti animali acquatici ornamentali, come stagni da giardino o acquari;</dd><dt>b. </dt><dd>gli impianti in cui animali acquatici che vivono allo stato libero e che sono stati catturati ai fini del consumo umano vengono tenuti, temporaneamente e senza alimentazione, fino alla macellazione. </dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni possono disporre la registrazione delle raccolte idriche con animali acquatici ornamentali di cui al capoverso 2 lettera a.</p><p><sup>4</sup> Entro dieci giorni lavorativi, il detentore di animali deve notificare al servizio cantonale competente:</p><dl><dt>a. </dt><dd> nuove aziende soggette a registrazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il cambio di detentore di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>le modifiche sostanziali dei dati raccolti di cui al capoverso 1;</dd><dt>d. </dt><dd>la chiusura dell’azienda di acquacoltura.<sup><a fragment="#fn-d6e3968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3968" id="fnbck-d6e3968" routerlink="./">202</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Il servizio cantonale assegna un numero d’identificazione ad ogni detentore di animali e ad ogni azienda. Esso trasmette elettronicamente il numero d’identificazione nonché i dati di cui al capoverso 1 e le loro mutazioni all’UFAG.</p><p><sup>6</sup> L’USAV pubblica un elenco delle aziende di acquacoltura comprendente il loro numero di identificazione e i dati di cui al capoverso 1, ad eccezione dei dati sul volume di produzione annuale.<sup><a fragment="#fn-d6e3983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3983" id="fnbck-d6e3983" routerlink="./">203</a></sup></p><p><sup>7</sup> D’intesa con l’USAV, l’UFAG emana prescrizioni tecniche riguardo ai capoversi 1 e 5.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3867" routerlink="./">198</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e3899"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3899" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3899" routerlink="./">199</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e3913"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3913" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3913" routerlink="./">200</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e3927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3927" routerlink="./">201</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e3968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3968" routerlink="./">202</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e3983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3983" routerlink="./">203</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e3998" id="fnbck-d6e3998" routerlink="./">204</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_22" routerlink="./"> Controllo degli effettivi e altri obblighi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le aziende di acquacoltura devono documentare il controllo degli effettivi. La documentazione comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le specie degli animali acquatici tenuti nell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero o il peso totale degli animali acquatici per specie;</dd><dt>c. </dt><dd>nel caso di entrate e uscite di animali acquatici, uova e seme:<dl><dt>1. </dt><dd>il luogo di provenienza o di destinazione oppure le acque di provenienza o di destinazione,</dd><dt>2. </dt><dd>la specie,</dd><dt>3. </dt><dd>il numero o il peso totale,</dd><dt>4. </dt><dd>l’età,</dd><dt>5. </dt><dd>la data dell’entrata e dell’uscita;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>nel caso di uscite di prodotti:<dl><dt>1. </dt><dd>il luogo di destinazione,</dd><dt>2. </dt><dd>la specie,</dd><dt>3. </dt><dd>il peso totale,</dd><dt>4. </dt><dd>la data dell’uscita;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>la mortalità in ogni unità epidemiologica.<sup><a fragment="#fn-d6e4060" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4060" id="fnbck-d6e4060" routerlink="./">205</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I documenti relativi al controllo degli effettivi devono essere conservati per tre anni ed esibiti su richiesta agli organi della polizia epizootica e agli organi preposti alla vigilanza sulla pesca.<sup><a fragment="#fn-d6e4072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4072" id="fnbck-d6e4072" routerlink="./">206</a></sup></p><p><sup>3</sup> La documentazione dei risultati diagnostici, delle vaccinazioni e dell’impiego di disinfettanti a scopo terapeutico dell’effettivo deve essere conservata per tre anni ed esibita su richiesta agli organi della polizia epizootica.<sup><a fragment="#fn-d6e4084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4084" id="fnbck-d6e4084" routerlink="./">207</a></sup></p><p><sup>4</sup> La documentazione relativa al trasferimento di animali acquatici vivi in un ambiente idrico a fini di ripopolamento deve poter essere esibita al servizio cantonale per un periodo di tre anni.</p><p><sup>5</sup> Le aziende di acquacoltura devono operare secondo criteri di buona prassi igienica per prevenire l’introduzione e la diffusione di agenti patogeni. L’USAV emana prescrizioni tecniche in materia di buona prassi igienica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3998"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3998" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e3998" routerlink="./">204</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e4060"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4060" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4060" routerlink="./">205</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e4072"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4072" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4072" routerlink="./">206</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e4084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4084" routerlink="./">207</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4102" id="fnbck-d6e4102" routerlink="./">208</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_23" routerlink="./"> Sorveglianza sanitaria delle aziende di acquacoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Almeno una volta l’anno un veterinario con esperienza nell’ambito della salute degli animali acquatici deve provvedere al controllo della salute degli animali delle seguenti aziende di acquacoltura:</p><dl><dt>a. </dt><dd>aziende che importano animali acquatici vivi;</dd><dt>b. </dt><dd>aziende che cedono animali acquatici vivi, ad eccezione degli allevamenti di pesci da ripopolamento;</dd><dt>c. </dt><dd>aziende con una produzione annua superiore a 500 kg;</dd><dt>d. </dt><dd>aziende che utilizzano acqua da un ambiente idrico naturale circostante, ad eccezione di:<dl><dt>1. </dt><dd>allevamenti di pesci da ripopolamento,</dd><dt>2. </dt><dd>aziende per le quali la trasmissione di un’epizoozia di animali acquatici da ambienti idrici naturali all’allevamento non rappresenta un rischio per motivi epidemiologici.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Durante il controllo devono essere verificati e documentati i seguenti aspetti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la situazione sanitaria nell’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>i problemi sanitari manifestatisi dall’ultimo controllo nonché i trattamenti e le verifiche effettuati per questo motivo;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4151" id="fnbck-d6e4151" routerlink="./">209</a></sup> </dt><dd>le misure profilattiche eseguite dall’ultimo controllo e le relative indicazioni;</dd><dt>d. </dt><dd>il giornale dei trattamenti e il deposito dei medicamenti veterinari;</dd><dt>e. </dt><dd>la biosicurezza e la prassi igienica dell’azienda.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per le aziende di acquacoltura che non soddisfano le condizioni di cui al capoverso 1, il veterinario cantonale può disporre una sorveglianza sanitaria.</p><p><sup>4</sup> La documentazione relativa alla sorveglianza sanitaria deve essere esibita su richiesta agli organi preposti alla polizia sanitaria. La documentazione va conservata per tre anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4102" routerlink="./">208</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e4151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4151" routerlink="./">209</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Trasporto di animali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4179" id="fnbck-d6e4179" routerlink="./">210</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4179" routerlink="./">210</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b><b></b> <b></b>Requisiti concernenti i mezzi di trasporto per animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I veicoli stradali possono essere usati regolarmente per il trasporto di animali a unghia fessa, segnatamente da negozianti di bestiame, macellai e trasportatori professionali, soltanto se sono stati controllati ed approvati. Segnatamente, devono essere provvisti di un ponte di carico a tenuta stagna verso il basso e ai lati, in modo da impedire che gli escrementi e lo strame fuoriescano durante il trasporto.</p><p><sup>2</sup> Di regola, i trasporti di animali per ferrovia sono effettuati in vagoni chiusi.</p><p><sup>3</sup> Gli impianti e gli utensili destinati al trasporto di animali, come rampe, aree di carico e scarico, vagoni ferroviari, battelli e veicoli sono sempre mantenuti puliti e sono sottoposti, dopo ogni utilizzazione, ad una pulizia accurata. I veicoli usati per il trasporto di animali al macello sono puliti prima di lasciare lo stabilimento. I carri ferroviari, i battelli e i veicoli stradali sono disinfettati periodicamente, ma sempre dopo il trasporto di animali ammalati o sospetti, nonché su ordine dell’autorità. L’USAV emana prescrizioni tecniche sugli impianti di pulizia e di disinfezione.<sup><a fragment="#fn-d6e4209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4209" id="fnbck-d6e4209" routerlink="./">211</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per il resto si applicano le disposizioni dell’ordinanza del 5 novembre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e4221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4221" id="fnbck-d6e4221" routerlink="./">212</a></sup> sul trasporto pubblico, dell’ordinanza del 13 novembre 1962<sup><a fragment="#fn-d6e4262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4262" id="fnbck-d6e4262" routerlink="./">213</a></sup> sulle norme della circolazione stradale, dell’ordinanza del 19 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e4270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4270" id="fnbck-d6e4270" routerlink="./">214</a></sup> concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali e dell’ordinanza del 27 maggio 1981<sup><a fragment="#fn-d6e4278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4278" id="fnbck-d6e4278" routerlink="./">215</a></sup> sulla protezione degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4209" routerlink="./">211</a></sup> Per. introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p><p id="fn-d6e4221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4221" routerlink="./">212</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1986/1991_1991_1991/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1986 </b>1991</a>, <b></b><a href="eli/oc/1994/1848_1848_1848/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994 </b>1848</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/3035_3035_3035/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996 </b>3035</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/105/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999 </b>719</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/324/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004 </b>2697</a>. <a href="eli/oc/2009/738/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6025 </a>art. 6]. Vedi ora l’O del 4 nov. 2009 sul trasporto di merci (<a href="eli/cc/2016/329/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>742.411</b></a>).</p><p id="fn-d6e4262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4262" routerlink="./">213</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1962/1364_1409_1420/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.11</b></a></p><p id="fn-d6e4270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4270" routerlink="./">214</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1995/4425_4425_4425/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>741.41</b></a></p><p id="fn-d6e4278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4278" routerlink="./">215</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1981/572_572_572/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1981</b> 572</a>, <b></b><a href="eli/oc/1986/1408_1408_1408/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1986</b> 1408</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/2349_2349_2349/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991</b> 2349</a>, <b></b><a href="eli/oc/1997/1121_1121_1121/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1121</a>, <b></b><a href="eli/oc/1998/2303_2303_2303/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 2303</a>, <b></b><a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 1337 </a>all. n. 1 2063, <b></b><a href="eli/oc/2006/242/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 1427 </a><a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">5217 </a>all. n. 2, <b></b><a href="eli/oc/2007/269/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 1847 </a>all. 3 n. 1. <a href="eli/oc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2985 </a>all. 6 n. I]. Vedi ora l’O del 23 apr. 2008 (<a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b><b></b> <b></b>Sorveglianza del trasporto di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni prendono i provvedimenti necessari per sorvegliare, sul loro territorio, il trasporto di animali per ferrovia, battello e veicolo stradale.</p><p><sup>2</sup> Nelle stazioni di confine e negli aeroporti, la sorveglianza è esercitata dai veterinari di confine.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sulle annotazioni relative al trasporto di animali.<sup><a fragment="#fn-d6e4356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4356" id="fnbck-d6e4356" routerlink="./">216</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4356" routerlink="./">216</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Mercati, esposizioni e manifestazioni analoghe</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mercati di bestiame devono essere annunciati anticipatamente al veterinario cantonale. Se durano più di un giorno o hanno un’importanza sovraregionale necessitano di un’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e4380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4380" id="fnbck-d6e4380" routerlink="./">217</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale dà le necessarie disposizioni per la sorveglianza dei mercati di bestiame per quanto concerne la polizia delle epizoozie. Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulle necessarie disposizioni per le manifestazioni che prevedono la partecipazione di animali provenienti dall’estero.<sup><a fragment="#fn-d6e4392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4392" id="fnbck-d6e4392" routerlink="./">218</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le prescrizioni concernenti i mercati di bestiame si applicano per analogia alle esposizioni di bestiame, alle vendite all’asta di bestiame e a manifestazioni analoghe.<sup><a fragment="#fn-d6e4404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4404" id="fnbck-d6e4404" routerlink="./">219</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4380" routerlink="./">217</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e4392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4392" routerlink="./">218</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e4404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4404" routerlink="./">219</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se è richiesta un’autorizzazione, il veterinario ufficiale sorveglia il trasferimento degli animali e il mercato di bestiame. Egli sorveglia con prove a caso gli altri mercati di bestiame.<sup><a fragment="#fn-d6e4426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4426" id="fnbck-d6e4426" routerlink="./">220</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorità competente nel luogo ove si svolge il mercato di bestiame o l’organizzatore del mercato prende i provvedimenti necessari all’esecuzione.<sup><a fragment="#fn-d6e4438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4438" id="fnbck-d6e4438" routerlink="./">221</a></sup></p><p><sup>3</sup> Essa provvede in particolare affinché sia disponibile un apposito reparto per ogni specie animale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4426"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4426" routerlink="./">220</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e4438"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4438" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4438" routerlink="./">221</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4453" id="fnbck-d6e4453" routerlink="./">222</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_29" routerlink="./"> Controllo del traffico di animali</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt><sup>1</sup> I certificati di accompagnamento degli animali presentati devono essere controllati all’entrata del mercato di bestiame da una persona designata dall’organizzatore.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sul controllo del traffico di animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4453" routerlink="./">222</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b><b></b> <b></b>Mercati di bestiame di importanza regionale e locale nonché esposizioni con altri animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e4481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4481" id="fnbck-d6e4481" routerlink="./">223</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale può dispensare dal rispetto delle prescrizioni di cui agli articoli 27–29 i mercati di bestiame di importanza locale o regionale, nella misura in cui la situazione di polizia epizootica lo consenta. Qualora si tratti di una mostra locale di bestiame senza commercio, non occorre produrre documenti di accompagnamento.<sup><a fragment="#fn-d6e4496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4496" id="fnbck-d6e4496" routerlink="./">224</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per i mercati e le esposizioni di altri animali quali cani, gatti, conigli e pollame, il veterinario cantonale prende di caso in caso i provvedimenti necessari per prevenire le epizoozie. Qualora sussista un grave pericolo di epizoozia, proibisce che avvengano manifestazioni di questo tipo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4481" routerlink="./">223</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e4496"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4496" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4496" routerlink="./">224</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b><b></b> <b></b>Procedimento in caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se durante il trasferimento degli animali o sul mercato è constatata un’epizoozia, i competenti organi della polizia epizootica prendono i provvedimenti necessari al caso per prevenire un’ulteriore propagazione.</p><p><sup>2</sup> Se necessario, gli animali sospetti o sospetti di contaminazione sono posti in isolamento a spese del detentore.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Estivazione e svernamento, mandre transumanti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b><b></b> <b></b>Estivazione e svernamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni emanano prescrizioni di polizia epizootica concernenti l’estivazione e lo svernamento.</p><p><sup>2</sup> Per gli animali ad unghia fessa che per l’estivazione, lo svernamento o il pascolo sono trasferiti in altri effettivi della stessa azienda detentrice di animali aventi lo stesso numero e ubicati sul territorio del medesimo Comune, non è necessario un certificato d’accompagnamento.<sup><a fragment="#fn-d6e4542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4542" id="fnbck-d6e4542" routerlink="./">225</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4542"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4542" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4542" routerlink="./">225</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b><b></b> <b></b>Mandre transumanti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La transumanza di mandre è vietata. Fanno eccezione i greggi transumanti di pecore senza animali gravidi, che transumano dal 15 novembre al 15 marzo. Lo spostamento per l’estivazione e lo svernamento non è considerato come transumanza.</p><p><sup>2</sup> Se i greggi di pecore transumano sul territorio di più Comuni è necessaria un’autorizzazione del veterinario cantonale. L’autorizzazione è rilasciata se il proprietario del gregge ha definito i Comuni che rientrano nell’itinerario di transumanza e confermato che nel gregge non vi sia alcun animale gravido.<sup><a fragment="#fn-d6e4567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4567" id="fnbck-d6e4567" routerlink="./">226</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale disciplina nell’autorizzazione la sorveglianza degli animali in materia di polizia epizootica prima e durante la transumanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4567"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4567" routerlink="./">226</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Commercio di bestiame</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e696"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e696" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4584" id="fnbck-d6e4584" routerlink="./">227</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e696" routerlink="./"><i> </i>Patente per il commercio di bestiame </a></h4><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4584" routerlink="./">227</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Chiunque eserciti il commercio di bestiame necessita di una patente. Sono fatti salvi i macellai che acquistano solo animali per macellarli nella propria azienda.<sup><a fragment="#fn-d6e4598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4598" id="fnbck-d6e4598" routerlink="./">228</a></sup></p><p><sup>2</sup> La patente per il commercio di bestiame è rilasciata dal Cantone nel quale il commerciante di bestiame ha la sede sociale. Essa ha una validità di tre anni e autorizza l’esercizio del commercio di bestiame su tutto il territorio svizzero.</p><p><sup>3</sup> La patente è rilasciata se il richiedente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ha partecipato a un corso d’introduzione e ha superato l’esame;</dd><dt>b. </dt><dd>possiede una stalla che, per quanto riguarda l’ubicazione e le infrastrutture, nonché l’organizzazione e la gestione, è conforme ai principi igienico-sanitari in materia di lotta alle epizoozie.</dd></dl><p><sup>4</sup> La patente può essere rilasciata eccezionalmente a titolo provvisorio prima che il richiedente abbia concluso il corso di introduzione.</p><p><sup>5</sup> Sono esentati dall’obbligo di disporre di una stalla i commercianti di bestiame che consegnano gli animali direttamente ai macelli.</p><p><sup>6</sup> Il veterinario cantonale registra il rilascio della patente per il commercio di bestiame nel sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione (ASAN) secondo l’ordinanza del 27 aprile 2022<sup><a fragment="#fn-d6e4629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4629" id="fnbck-d6e4629" routerlink="./">229</a></sup> concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare.<sup><a fragment="#fn-d6e4637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4637" id="fnbck-d6e4637" routerlink="./">230</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4598" routerlink="./">228</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e4629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4629" routerlink="./">229</a></sup> <a href="eli/cc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.408</b></a></p><p id="fn-d6e4637"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4637" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4637" routerlink="./">230</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 272</a>).</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e697"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e697" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4649" id="fnbck-d6e4649" routerlink="./">231</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e697" routerlink="./"> Rinnovo e revoca della patente per il commercio di bestiame </a></h4><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4649" routerlink="./">231</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La patente viene rinnovata se il commerciante di bestiame ha frequentato un corso di formazione continua nei tre anni della sua validità.<sup><a fragment="#fn-d6e4662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4662" id="fnbck-d6e4662" routerlink="./">232</a></sup></p><p><sup>2</sup> Prima del rinnovo della patente, i commercianti di bestiame le cui attività hanno dato adito a contestazioni possono essere obbligati a ripetere il corso d’introduzione.</p><p><sup>3</sup> La patente per il commercio di bestiame non è rinnovata o è revocata in caso di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>assenza della stalla o non conformità della stessa ai principi igienico-sanitari in materia di lotta alle epizoozie;</dd><dt>b. </dt><dd>violazione ripetuta o grave da parte del commerciante di bestiame o del suo personale delle prescrizioni delle legislazioni in materia di epizoozie, di protezione degli animali, di derrate alimentari, di agenti terapeutici e di agricoltura;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e4687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4687" id="fnbck-d6e4687" routerlink="./">233</a></sup> </dt><dd>mancata frequentazione del corso di formazione continua o mancata ripetizione del corso di introduzione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale registra la revoca o il mancato rinnovo della patente per il commercio di bestiame in ASAN.<sup><a fragment="#fn-d6e4701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4701" id="fnbck-d6e4701" routerlink="./">234</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4662" routerlink="./">232</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e4687"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4687" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4687" routerlink="./">233</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e4701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4701" routerlink="./">234</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 272</a>).</p></div></div></section><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4713" id="fnbck-d6e4713" routerlink="./">235</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_36" routerlink="./"><b></b> <b></b>Corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame</a><sup><a fragment="#fn-d6e4726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4726" id="fnbck-d6e4726" routerlink="./">236</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I veterinari cantonali organizzano i corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame. Tali corsi possono essere tenuti da più Cantoni congiuntamente.<sup><a fragment="#fn-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4741" id="fnbck-d6e4741" routerlink="./">237</a></sup></p><p><sup>2</sup> Lo svolgimento dei corsi può essere affidato a un’organizzazione. Tale organizzazione deve poter dimostrare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di disporre di insegnanti qualificati per la formazione specifica; e</dd><dt>b. </dt><dd>che il controllo esterno della qualità è effettuato da un’associazione accreditata secondo l’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e4761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4761" id="fnbck-d6e4761" routerlink="./">238</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Durante i corsi d’introduzione i partecipanti ricevono una formazione sugli obblighi dei commercianti di bestiame, nonché sulla normativa in materia di epizoozie, protezione degli animali, derrate alimentari e agenti terapeutici.</p><p><sup>4</sup> Durante i corsi di formazione continua i partecipanti ricevono informazioni in merito alle conoscenze attuali sulla prevenzione delle epizoozie, sulla protezione degli animali nonché sulla sicurezza delle derrate alimentari e degli agenti terapeutici.<sup><a fragment="#fn-d6e4775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4775" id="fnbck-d6e4775" routerlink="./">239</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’USAV, dopo aver consultato i veterinari cantonali, emana un regolamento sui corsi d’introduzione e di formazione continua per i commercianti di bestiame. Il regolamento stabilisce la durata e il contenuto dei corsi.<sup><a fragment="#fn-d6e4787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4787" id="fnbck-d6e4787" routerlink="./">240</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4713"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4713" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4713" routerlink="./">235</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e4726"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4726" routerlink="./">236</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e4741"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4741" routerlink="./">237</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e4761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4761" routerlink="./">238</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p><p id="fn-d6e4775"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4775" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4775" routerlink="./">239</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p><p id="fn-d6e4787"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4787" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4787" routerlink="./">240</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (<a href="eli/oc/2018/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 721</a>).</p></div></div></article><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e699"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e699" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e4799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4799" id="fnbck-d6e4799" routerlink="./">241</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e699" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e699" routerlink="./"><b> </b>Obblighi dei commercianti di bestiame </a></h4><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4799"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4799" routerlink="./">241</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>I commercianti di bestiame sono tenuti a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>notificare senza indugio a un veterinario il sospetto o la comparsa di un’epizoozia nonché una maggiore frequenza di morti o aborti;</dd><dt>b. </dt><dd>utilizzare per il trasporto esclusivamente i veicoli di cui all’articolo 25 capoverso 1;</dd><dt>c. </dt><dd>informare il personale sull’osservanza delle prescrizioni e a provvedere alla sua formazione e al suo perfezionamento periodici;</dd><dt>d. </dt><dd>controllare regolarmente le notifiche di epizoozie dell’USAV;</dd><dt>e. </dt><dd>portare con sé la patente per il commercio di bestiame durante il commercio e il trasporto degli animali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e700"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e700" routerlink="./"><b>Art. 37</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4832" id="fnbck-d6e4832" routerlink="./">242</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e700" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e700" routerlink="./"><b> </b>Requisiti delle stalle </a></h4><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4832" routerlink="./">242</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>La stalla di un commerciante di bestiame deve essere dotata di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sufficiente capacità per l’isolamento degli animali malati;</dd><dt>b. </dt><dd>se del caso, sufficiente capacità per l’isolamento di animali destinati all’esportazione;</dd><dt>c. </dt><dd>strutture adeguate per scaricare, ricoverare, abbeverare, foraggiare e curare gli animali;</dd><dt>d. </dt><dd>una superficie adeguata per la raccolta dello strame e del letame;</dd><dt>e. </dt><dd>una vasca di raccolta per il colaticcio.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e702"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e702" routerlink="./"><b>Art. 37</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e4865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4865" id="fnbck-d6e4865" routerlink="./">243</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e702" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_7/lvl_d4e702" routerlink="./"> <i>S</i>orveglianza da parte del veterinario ufficiale </a></h4><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4865"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4865" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4865" routerlink="./">243</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>Il veterinario cantonale dispone che le stalle dei commercianti di bestiame e le registrazioni sul traffico di animali siano sottoposte, a intervalli di tempo regolari, a un controllo basato sui rischi da parte del veterinario ufficiale.</p></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Macelli</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b><b></b> <b></b>Requisiti per i macelli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I requisiti di polizia epizootica riguardanti la gestione e gli impianti dei macelli sono stabiliti sulla base dell’articolo 4 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e4895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4895" id="fnbck-d6e4895" routerlink="./">244</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni.<sup><a fragment="#fn-d6e4955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4955" id="fnbck-d6e4955" routerlink="./">245</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nei grandi stabilimenti di macellazione, il veterinario ufficiale<sup><a fragment="#fn-d6e4967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4967" id="fnbck-d6e4967" routerlink="./">246</a></sup> allestisce un catalogo di provvedimenti urgenti da applicare qualora venga accertata o sospettata un’epizoozia altamente contagiosa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4895"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4895" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4895" routerlink="./">244</a></sup> [<a href="eli/oc/2005/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5493</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/738/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4807 </a><a href="eli/oc/2006/739/it" routerlink="./" target="_blank">4809</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 561 </a>all. 2 n. 2 2711 n. II 1, <b></b><a href="eli/oc/2008/723/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 5169</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2699 </a>all. 8 n. II 2 5453 all. 2 n. II 2, <b></b><a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 3041 </a>n. I 8, <b></b><a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 1691 </a>all. 3 n. II 6, <b></b><a href="eli/oc/2015/608/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 3629 </a><a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">5201 </a>all. n. II 3. <a href="eli/oc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017 </b>411 </a>art. 62]. Vedi ora l’O del 16 dic. 2016 (<a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a>).</p><p id="fn-d6e4955"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4955" routerlink="./">245</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 3 dell’O del 23 nov. 2005 concernente la macellazione e il controllo delle carni, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/747/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005 </b>5493</a>). </p><p id="fn-d6e4967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4967" routerlink="./">246</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_1/sec_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_9" routerlink="./">Sezione 9:</a><sup><a fragment="#fn-d6e4980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e4980" id="fnbck-d6e4980" routerlink="./">247</a></sup><a fragment="#tit_2/chap_1/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_1/sec_9" routerlink="./"> Tassa di macellazione</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4980"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e4980" routerlink="./">247</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 945</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_38_a"><a name="a38a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_38_a" routerlink="./"><b>Art. 38</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Il macello riscuote dal fornitore degli animali da macello la tassa di macellazione di cui all’articolo 56<i>a</i> capoverso 1 LFE.</p><p><sup>2</sup> Gli importi della tassa di macellazione percepita sono i seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>fr.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per ogni animale macellato della specie bovina</dd></dl></td><td><p>2.70</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per ogni animale macellato della specie suina</dd></dl></td><td><p>–.40</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per ogni animale macellato della specie ovina</dd></dl></td><td><p>–.40</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>per ogni animale macellato della specie caprina</dd></dl></td><td><p>–.40</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Materie animali</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Miele</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le persone e le ditte che lavorano, travasano, trasportano, immagazzinano, comperano o vendono professionalmente miele devono provvedere affinché le api non possano accedervi. Vegliano in particolare affinché non siano depositati all’aperto recipienti del miele vuoti.</p><p><sup>2</sup> Nella preparazione di prodotti per la nutrizione delle api destinati al commercio va utilizzato solamente miele risultato indenne da spore dell’agente patogeno della peste americana <i>Paenib</i><i>acillus larvae</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e5066" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5066" id="fnbck-d6e5066" routerlink="./">248</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5066"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5066" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5066" routerlink="./">248</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Sottoprodotti di origine animale e sottoprodotti provenienti dalla trasformazione del latte</a><sup><a fragment="#fn-d6e5080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5080" id="fnbck-d6e5080" routerlink="./">249</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5080" routerlink="./">249</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b><b></b> <b></b>Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale</a><sup><a fragment="#fn-d6e5096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5096" id="fnbck-d6e5096" routerlink="./">250</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I sottoprodotti di origine animale devono essere eliminati conformemente alle prescrizioni dell’OESPA<sup><a fragment="#fn-d6e5111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5111" id="fnbck-d6e5111" routerlink="./">251</a></sup>, nella misura in cui la presente ordinanza non prescriva trattamenti particolari.<sup><a fragment="#fn-d6e5119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5119" id="fnbck-d6e5119" routerlink="./">252</a></sup></p><p><sup>2</sup> Non possono essere trasportati assieme ad animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5096" routerlink="./">250</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e5111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5111" routerlink="./">251</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e5119"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5119" routerlink="./">252</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article><article id="art_41_46"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_41_46" routerlink="./"><b>Art. 41 </b>a<b> 46</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5136" id="fnbck-d6e5136" routerlink="./">253</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5136" routerlink="./">253</a></sup> Abrogati dal n. III dell’O del 7 mar. 2008, con effetto dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2008/214/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 1189</a>).</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5150" id="fnbck-d6e5150" routerlink="./">254</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_47" routerlink="./"><b></b> <b></b>Sottoprodotti della trasformazione del latte</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nel caso dell’insorgenza di un’epizoozia che può essere propagata mediante il latte, il Cantone prescrive che i sottoprodotti della trasformazione del latte, quali il siero di latte, il latte magro e il latticello, destinati a essere utilizzati come alimenti per animali ad unghia fessa, vengano pastorizzati secondo le disposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e5168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5168" id="fnbck-d6e5168" routerlink="./">255</a></sup> sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr), prima di essere consegnati presso il centro di raccolta del latte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5150"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5150" routerlink="./">254</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e5168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5168" routerlink="./">255</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Medicamenti, prodotti immunologici e microrganismi patogeni per gli animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e5181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5181" id="fnbck-d6e5181" routerlink="./">256</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5181" routerlink="./">256</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 723</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5193" id="fnbck-d6e5193" routerlink="./">257</a></sup><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_48" routerlink="./"> Prodotti destinati alla diagnosi, alla prevenzione e alla cura di epizoozie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai fini della diagnosi, della prevenzione e della cura di epizoozie possono essere utilizzati soltanto prodotti immunologici omologati dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici in conformità alla legislazione sugli agenti terapeutici e inoltre approvati dall’USAV. L’USAV rilascia l’approvazione, nella misura in cui l’utilizzo del prodotto immunologico non è vietato in base alla presente ordinanza. I prodotti immunologici possono essere forniti soltanto a veterinari e ad autorità.</p><p><sup>2</sup> L’USAV pubblica periodicamente l’elenco dei preparati immunologici approvati a tale scopo.</p><p><sup>3</sup> L’USAV può vietare l’offerta di sostanze o di prodotti per la prevenzione o la cura di epizoozie, qualora non ne sia stata accertata scientificamente l’efficacia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5193" routerlink="./">257</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 723</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b><b></b> <b></b>Manipolazione di microrganismi patogeni per gli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le attività che richiedono l’impiego di agenti di epizoozie altamente contagiose in grado di moltiplicarsi possono essere svolte unicamente nel laboratorio di riferimento competente.<sup><a fragment="#fn-d6e5228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5228" id="fnbck-d6e5228" routerlink="./">258</a></sup></p><p><sup>2</sup> Con l’accordo del servizio cantonale competente, l’USAV può concedere deroghe; a tal fine fissa le misure di sicurezza e i controlli. Esso decide entro 90 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e5240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5240" id="fnbck-d6e5240" routerlink="./">259</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per il resto sono applicabili all’uso di organismi patogeni per gli animali l’ordinanza del 9 maggio 2012<sup><a fragment="#fn-d6e5252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5252" id="fnbck-d6e5252" routerlink="./">260</a></sup> sull’impiego confinato e l’ordinanza del 10 settembre 2008<sup><a fragment="#fn-d6e5260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5260" id="fnbck-d6e5260" routerlink="./">261</a></sup> sull’emissione deliberata nell’ambiente.<sup><a fragment="#fn-d6e5268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5268" id="fnbck-d6e5268" routerlink="./">262</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5228" routerlink="./">258</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5240"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5240" routerlink="./">259</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 5 n. 13 dell’O del 9 mag. 2012 sull’impiego confinato, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2777</a>).</p><p id="fn-d6e5252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5252" routerlink="./">260</a></sup> <a href="eli/cc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.912</b></a></p><p id="fn-d6e5260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5260" routerlink="./">261</a></sup> <a href="eli/cc/2008/614/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.911</b></a></p><p id="fn-d6e5268"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5268" routerlink="./">262</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 5 n. 13 dell’O del 9 mag. 2012 sull’impiego confinato, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2777</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_2/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: <br/>Inseminazione artificiale e trasferimento di ovuli ed embrioni</a><sup><a fragment="#fn-d6e5282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5282" id="fnbck-d6e5282" routerlink="./">263</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5282" routerlink="./">263</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_2/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni comuni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le disposizioni del presente capitolo si applicano agli animali delle specie bovina, ovina, caprina, equina e suina.</p><p><sup>2</sup> Per l’inseminazione artificiale o per il trasferimento di embrioni, non possono essere utilizzati seme, ovuli ed embrioni portatori di agenti di una malattia trasmissibile.</p><p><sup>3</sup> Qualora sussista il sospetto che siano portatori di agenti di una malattia trasmissibile, seme, ovuli non fecondati o embrioni non possono essere utilizzati per l’inseminazione artificiale o per il trasferimento di embrioni fino a quando l’USAV non ha fissato le condizioni e gli oneri cautelari di polizia epizootica.</p></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Inseminazione artificiale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b><b></b> <b></b>Competenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5326" id="fnbck-d6e5326" routerlink="./">264</a></sup> </dt><dd>disciplina la formazione dei tecnici di inseminazione e delle persone che praticano l’inseminazione nella propria azienda detentrice di animali o nell’azienda del loro datore di lavoro;</dd><dt>b. </dt><dd>riconosce i centri di formazione;</dd><dt>c. </dt><dd>rilascia l’attestato di capacità ai tecnici di inseminazione;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e5346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5346" id="fnbck-d6e5346" routerlink="./">265</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e5360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5360" id="fnbck-d6e5360" routerlink="./">266</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sui requisiti di polizia epizootica concernenti:<dl><dt>1. </dt><dd>le aziende detentrici di animali <tmp:inl id="d7e23038" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>nelle quali sono <tmp:inl id="d7e23038" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>tenuti animali per la raccolta del seme (stazioni di inseminazione),</dd><dt>2. </dt><dd>gli animali detenuti per la raccolta del seme, </dd><dt>3. </dt><dd>i laboratori di separazione e altri impianti di trasformazione del seme;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>sul controllo della raccolta, della trasformazione, della conservazione, della consegna e del trasferimento del seme.<sup><a fragment="#fn-d6e5397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5397" id="fnbck-d6e5397" routerlink="./">267</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rilascia le autorizzazioni per la gestione dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme nonché per le stazioni di inseminazione che praticano scambi transfrontalieri;</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni centro di stoccaggio del seme, laboratorio di separazione e altro impianto di trasformazione del seme nonché per ogni stazione di inseminazione che pratica scambi transfrontalieri designa un veterinario ufficiale competente in materia di sorveglianza sanitaria.<sup><a fragment="#fn-d6e5417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5417" id="fnbck-d6e5417" routerlink="./">268</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5326"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5326" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5326" routerlink="./">264</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e5346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5346" routerlink="./">265</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e5360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5360" routerlink="./">266</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5397" routerlink="./">267</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5417"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5417" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5417" routerlink="./">268</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_a"><a name="a51a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_51_a" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5430" id="fnbck-d6e5430" routerlink="./">269</a></sup><a fragment="#art_51_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_51_a" routerlink="./"> Autorizzazione per l’inseminazione artificiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale rilascia l’autorizzazione per effettuare l’inseminazione artificiale a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tecnici d’inseminazione, in base all’attestato di capacità dell’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>persone che possono comprovare la formazione prescritta per l’inseminazione nella propria azienda detentrice di animali o nell’azienda del datore di lavoro.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera a vale per tutta la Svizzera. La domanda deve essere inoltrata al veterinario cantonale del Cantone di domicilio del richiedente.</p><p><sup>3</sup> I tecnici d’inseminazione che vogliono esercitare l’attività al di fuori del Cantone che ha rilasciato l’autorizzazione devono informare il veterinario cantonale competente per il luogo di detenzione degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5430" routerlink="./">269</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b><b></b> <b></b>Raccolta e preparazione del seme</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La raccolta e la preparazione del seme sono effettuati sotto la direzione di un veterinario.</p><p><sup>2</sup> Il seme per l’inseminazione artificiale di animali ad unghia fessa può essere prelevato solo nelle stazioni di inseminazione che rispondono ai requisiti di cui all’articolo 54. La presente disposizione non si applica alla raccolta di seme a fini diagnostici.</p><p><sup>3</sup> Nella misura in cui le disposizioni dell’articolo 54 capoverso 2 lettere c e d siano soddisfatte per analogia, il seme può essere prelevato in altri luoghi se è destinato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’inseminazione artificiale di animali della specie equina e di animali selvatici delle specie bovina, ovina, caprina e suina;</dd><dt>b. </dt><dd>all’inseminazione artificiale di animali ad unghia fessa nella propria azienda detentrice di animali<sup><a fragment="#fn-d6e5486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5486" id="fnbck-d6e5486" routerlink="./">270</a></sup>.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il veterinario notifica anticipatamente al veterinario cantonale i luoghi dove viene prelevato il seme.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5486" routerlink="./">270</a></sup> Nuovi termini giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5502" id="fnbck-d6e5502" routerlink="./">271</a></sup><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_53" routerlink="./"><b></b> <b></b>Esecuzione dell’inseminazione artificiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono effettuare inseminazioni artificiali i veterinari e le persone in possesso di una delle autorizzazioni di cui all’articolo 51<i>a</i> capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5502"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5502" routerlink="./">271</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5526" id="fnbck-d6e5526" routerlink="./">272</a></sup><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_54" routerlink="./"> Requisiti delle stazioni di inseminazione, dei centri di stoccaggio del seme, dei laboratori di separazione e di altri impianti di trasformazione del seme</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le stazioni di inseminazione, i centri di stoccaggio del seme, i laboratori di separazione e altri impianti di trasformazione del seme devono essere costruiti e gestiti in modo che le malattie trasmissibili non possano né propagarsi all’interno delle aziende né, mediante l’utilizzazione del seme, raggiungere altri effettivi. Essi sono posti sotto la direzione tecnica di un veterinario.</p><p><sup>2</sup> Chi dirige una stazione di inseminazione, un centro di stoccaggio del seme, un laboratorio di separazione o un altro impianto di trasformazione del seme prende in particolare i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>edifica il centro di stoccaggio del seme, la stazione di inseminazione, il laboratorio di separazione o altri impianti di trasformazione del seme e le eventuali stazioni di allevamento, di attesa e di quarantena annesse in un luogo sicuro sotto il profilo sanitario e separato da altre aziende detentrici di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>avvalendosi di strutture edilizie appropriate, predispone condizioni di sicurezza sanitaria per la raccolta del seme, la trasformazione del seme, lo stoccaggio del seme e la detenzione degli animali;</dd><dt>c. </dt><dd>adotta misure gestionali al fine di evitare la diffusione di agenti infettivi;</dd><dt>d. </dt><dd>provvede affinché nei centri di stoccaggio del seme che praticano scambi transfrontalieri venga immagazzinato soltanto seme proveniente da stazioni di inseminazione o centri di stoccaggio del seme autorizzati ai sensi dell’articolo 51 capoverso 3 lettera a o della normativa UE;</dd><dt>e. </dt><dd>dispone la messa in quarantena degli animali prima della loro ammissione nella stazione di inseminazione;</dd><dt>f. </dt><dd>dispone l’esame degli animali prima della loro ammissione nella stazione di inseminazione e l’esame periodico degli animali durante la loro permanenza presso la stazione di inseminazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5526" routerlink="./">272</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b><b></b> <b></b>Obbligo di documentazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e5571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5571" id="fnbck-d6e5571" routerlink="./">273</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque raccoglie, trasforma, conserva, consegna o trasferisce seme tiene la relativa documentazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5586" id="fnbck-d6e5586" routerlink="./">274</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Chiunque conserva seme al di fuori di una stazione di inseminazione deve trasmettere ogni anno la documentazione al veterinario cantonale. Non sono soggetti a quest’obbligo:<sup><a fragment="#fn-d6e5598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5598" id="fnbck-d6e5598" routerlink="./">275</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i tecnici d’inseminazione e i veterinari che si procurano il seme esclusivamente presso una stazione d’inseminazione svizzera;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e5614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5614" id="fnbck-d6e5614" routerlink="./">276</a></sup> </dt><dd>i detentori di animali in possesso di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 51<i>a</i> capoverso 1 lettera b;</dd><dt>c. </dt><dd>i centri adibiti alla conservazione temporanea di seme suino.<sup><a fragment="#fn-d6e5632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5632" id="fnbck-d6e5632" routerlink="./">277</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I documenti sono conservati per tre anni e, su richiesta, sono esibiti agli organi della polizia epizootica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5571" routerlink="./">273</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5586" routerlink="./">274</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5598" routerlink="./">275</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5614"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5614" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5614" routerlink="./">276</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5632"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5632" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5632" routerlink="./">277</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 1° mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 956</a>).</p></div></div></article><article id="art_55_a"><a name="a55a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_55_a" routerlink="./"><b>Art. 55</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5648" id="fnbck-d6e5648" routerlink="./">278</a></sup><a fragment="#art_55_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_55_a" routerlink="./"> Obbligo di autorizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La gestione di una stazione di inseminazione, di un centro di stoccaggio del seme, di un laboratorio di separazione o di un altro impianto di trasformazione del seme che pratica scambi transfrontalieri è soggetta ad autorizzazione. L’autorizzazione viene rilasciata se gli stabilimenti soddisfano i requisiti di cui all’articolo 54.</p><p><sup>2</sup> Le persone e le istituzioni di cui all’articolo 55 capoverso 1<sup>bis</sup> lettere a–c sono esonerate dall’obbligo di autorizzazione per la gestione di un centro di stoccaggio del seme.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5648" routerlink="./">278</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_2/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_2/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_2/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Trasferimento di ovuli ed embrioni </a><sup><a fragment="#fn-d6e5677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5677" id="fnbck-d6e5677" routerlink="./">279</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5677"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5677" routerlink="./">279</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e5689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5689" id="fnbck-d6e5689" routerlink="./">280</a></sup><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_56" routerlink="./"> Competenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV emana le prescrizioni tecniche sui requisiti in materia di polizia epizootica cui devono soddisfare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i locali e le apparecchiature, mobili o fissi, necessari al prelievo, alla trasformazione, alla conservazione, nonché al trasferimento di ovuli ed embrioni;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali donatori e quelli riceventi;</dd><dt>c. </dt><dd>il prelievo, la trasformazione, la conservazione e il trasferimento di ovuli ed embrioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>rilascia le autorizzazioni per gli scambi transfrontalieri di ovuli ed embrioni;</dd><dt>b. </dt><dd>designa un veterinario ufficiale competente in materia di sorveglianza sanitaria degli scambi transfrontalieri di cui alla lettera a.</dd></dl><p><sup>3</sup> Ai fini della preservazione genetica, può rilasciare autorizzazioni derogatorie per il prelievo e il trasferimento di ovuli o di embrioni di animali donatori potenzialmente portatori di una malattia trasmissibile. Il veterinario cantonale stabilisce condizioni e oneri cautelativi in materia di polizia sanitaria. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5689" routerlink="./">280</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b><b></b> <b></b>Esecuzione del trasferimento di embrioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli ovuli non fecondati e gli embrioni possono essere prelevati e trapiantati soltanto da veterinari.</p><p><sup>2</sup> Per la preparazione, la conservazione e il trasferimento di ovuli non fecondati e di embrioni, il veterinario può assumere personale qualificato.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le autorizzazioni cantonali per l’esercizio della professione.</p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica e di documentazione </a><sup><a fragment="#fn-d6e5754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5754" id="fnbck-d6e5754" routerlink="./">281</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario che intende esercitare attività in relazione con il trasferimento di embrioni deve informarne il veterinario cantonale competente per il luogo di detenzione degli animali.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario predispone conformemente alle prescrizioni dell’USAV:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e5776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5776" id="fnbck-d6e5776" routerlink="./">282</a></sup> </dt><dd>misure gestionali al fine di impedire la diffusione di agenti infettivi durante il prelievo, la trasformazione e la conservazione di embrioni;</dd><dt>b. </dt><dd>un’analisi preliminare degli animali donatori e di quelli riceventi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Tiene la documentazione dei prelievi e del trasferimento di ovuli ed embrioni, nonché delle analisi prescritte concernenti gli animali donatori e quelli riceventi.<sup><a fragment="#fn-d6e5793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5793" id="fnbck-d6e5793" routerlink="./">283</a></sup></p><p><sup>4</sup> Chi conserva ovuli ed embrioni tiene la relativa documentazione.<sup><a fragment="#fn-d6e5805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5805" id="fnbck-d6e5805" routerlink="./">284</a></sup></p><p><sup>5</sup> I documenti sono conservati per tre anni e, su richiesta, sono esibiti agli organi della polizia epizootica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5754" routerlink="./">281</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5776"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5776" routerlink="./">282</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5793"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5793" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5793" routerlink="./">283</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e5805"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5805" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5805" routerlink="./">284</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_58_a"><a name="a58a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_58_a" routerlink="./"><b>Art. 58</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5821" id="fnbck-d6e5821" routerlink="./">285</a></sup><a fragment="#art_58_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_58_a" routerlink="./"> Obbligo di autorizzazione e requisiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le unità di raccolta di embrioni, le unità di produzione di embrioni nonché gli stabilimenti che trasformano o immagazzinano ovuli ed embrioni sono soggetti ad autorizzazione se praticano scambi transfrontalieri.</p><p><sup>2</sup> Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato all’adempimento dei requisiti di cui agli articoli 57 e 58.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5821" routerlink="./">285</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section></div></section><section id="tit_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3" routerlink="./">Titolo terzo: Provvedimenti di lotta</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_1/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Obblighi dei detentori di animali in generale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b><b></b> <b></b>Obblighi dei detentori di animali</a><sup><a fragment="#fn-d6e5858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5858" id="fnbck-d6e5858" routerlink="./">286</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detentori devono accudire e curare gli animali in modo adeguato; essi devono prendere i provvedimenti necessari per mantenerli sani e per garantire la biosicurezza all’interno della loro azienda detentrice di animali.<sup><a fragment="#fn-d6e5873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5873" id="fnbck-d6e5873" routerlink="./">287</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Nella loro azienda detentrice di animali spetta loro garantire che terzi rispettino le misure di cui al capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e5885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5885" id="fnbck-d6e5885" routerlink="./">288</a></sup></p><p><sup>2</sup> Devono collaborare con gli organi della polizia epizootica nell’attuazione di provvedimenti nei propri effettivi, come la sorveglianza e l’analisi degli animali, la registrazione, l’identificazione, la vaccinazione, l’uccisione e il carico, e mettere a disposizione il materiale necessario, ove disponibile. Devono garantire che sia disponibile lʼinfrastruttura per immobilizzare gli animali e che questi ultimi siano abituati al contatto con le persone e allʼimmobilizzazione. Per la loro collaborazione non hanno diritto ad alcuna indennità.<sup><a fragment="#fn-d6e5897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5897" id="fnbck-d6e5897" routerlink="./">289</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli apicoltori sono tenuti a prendersi regolarmente cura degli apiari occupati e di quelli vuoti e ad adottare tutti i provvedimenti necessari al fine di evitare che l’apiario diventi una fonte di propagazione di epizoozie. Le arnie devono essere costruite in modo che in ogni momento sia possibile accedervi per i controlli e aprire i favi.<sup><a fragment="#fn-d6e5909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5909" id="fnbck-d6e5909" routerlink="./">290</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5858" routerlink="./">286</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e5873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5873" routerlink="./">287</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e5885"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5885" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5885" routerlink="./">288</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e5897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5897" routerlink="./">289</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e5909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5909" routerlink="./">290</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_a"><a name="a59a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_59_a" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e5927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5927" id="fnbck-d6e5927" routerlink="./">291</a></sup><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_59_a" routerlink="./"> Obblighi supplementari dei macelli</a></h6><div class="collapseable"> <p>I macelli devono assicurare che il controllo delle carni possa prelevare i campioni per la sorveglianza delle epizoozie secondo l’articolo 76<i>a </i>a condizioni adeguate. In particolare, essi garantiscono le condizioni infrastrutturali e di funzionamento necessarie per il prelievo di campioni, collaborano al prelievo di campioni e consentono al controllo delle carni l’utilizzo del loro software aziendale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5927" routerlink="./">291</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obbligo di notifica e primi provvedimenti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione sono applicabili, sempreché non siano previste norme derogatorie per singole epizoozie.</p></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi detiene, custodisce o cura animali ha l’obbligo di notificare senza indugio a un veterinario la comparsa di un’epizoozia e ogni sintomo sospetto che ne fa temere la comparsa.</p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e5974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5974" id="fnbck-d6e5974" routerlink="./">292</a></sup></p><p><sup>2</sup> Lʼobbligo di notifica incombe anche agli assistenti specializzati ufficiali, ai collaboratori dei servizi sanitari del bestiame e a quelli che garantiscono il controllo della produzione primaria, ai tecnici dʼinseminazione, al personale delle aziende di eliminazione, al personale dei macelli, come pure ai funzionari di polizia e di dogana.<sup><a fragment="#fn-d6e5991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e5991" id="fnbck-d6e5991" routerlink="./">293</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di epizoozie delle api o di loro sospetto, la notifica deve essere rivolta all’ispettore degli apiari.</p><p><sup>4</sup> I proprietari privati, gli affittuari di diritti di pesca e gli organi di vigilanza sulla pesca hanno l’obbligo di notificare senza indugio il sospetto e la comparsa di un’epizoozia dei pesci al servizio cantonale responsabile della vigilanza sulla pesca.</p><p><sup>5</sup> I laboratori dʼanalisi che diagnosticano unʼepizoozia o che ne sospettano la presenza lo notificano immediatamente al veterinario cantonale competente per lʼeffettivo in questione.<sup><a fragment="#fn-d6e6009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6009" id="fnbck-d6e6009" routerlink="./">294</a></sup></p><p><sup>6</sup> I cacciatori e gli organi di sorveglianza della caccia hanno l’obbligo di notificare senza indugio a un veterinario ufficiale la comparsa di un’epizoozia e ogni sintomo sospetto che ne fa supporre la comparsa negli animali selvatici che vivono in libertà.<sup><a fragment="#fn-d6e6021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6021" id="fnbck-d6e6021" routerlink="./">295</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e5974"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5974" routerlink="./">292</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’8 giu. 1998 (<a href="eli/oc/1998/1575_1575_1575/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1998</b> 1575</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e5991"><sup><a fragment="#fnbck-d6e5991" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e5991" routerlink="./">293</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p><p id="fn-d6e6009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6009" routerlink="./">294</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e6021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6021" routerlink="./">295</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b><b></b> <b></b>Primi provvedimenti del detentore di animali e del veterinario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi diagnostica o sospetta la comparsa di un’epizoozia prende, sino all’accertamento del veterinario ufficiale, tutti i provvedimenti atti a impedirne la propagazione. In particolare, qualsiasi movimento di animali da e verso il focolaio infetto o sospetto è sospeso.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario ha l’obbligo di notificare senza indugio la comparsa o il sospetto di una epizoozia al veterinario ufficiale o di accertarla personalmente, comunicando a quest’ultimo i suoi risultati.</p></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b><b></b> <b></b>Primi provvedimenti degli organi della polizia epizootica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario ufficiale, l’assistente specializzato ufficiale, l’ispettore degli apiari o gli organi di vigilanza sulla pesca a cui sono stati notificati la comparsa o il sospetto di un’epizoozia:<sup><a fragment="#fn-d6e6063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6063" id="fnbck-d6e6063" routerlink="./">296</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>effettuano immediatamente un’analisi clinica e prelevano campioni per garantire la diagnosi di laboratorio;</dd><dt>b. </dt><dd>prendono i provvedimenti necessari in caso di diagnosi di un’epizoozia o di conferma del sospetto di epizoozia;</dd><dt>c. </dt><dd>svolgono indagini sul movimento di animali, persone e merci per individuare l’origine dell’infezione e determinarne le possibilità di propagazione. Queste ricerche si estendono di regola al periodo d’incubazione ma, ove occorra, anche a un tempo più lungo;</dd><dt>d. </dt><dd>notificano al veterinario cantonale il sospetto o la comparsa di un’epizoozia, i risultati delle loro indagini e i provvedimenti presi; in caso di epizoozie altamente contagiose, lo informano senza indugio telefonicamente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6063"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6063" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6063" routerlink="./">296</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p></div></div></article><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b><b></b> <b></b>Primi provvedimenti del veterinario cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto o di diagnosi di un’epizoozia, il veterinario cantonale si informa senza indugio sulla situazione, svolge un’analisi epidemiologica e conferma, modifica o completa i provvedimenti già presi.</p><p><sup>2</sup> Egli notifica telefonicamente all’USAV la diagnosi e i casi sospetti di epizoozie altamente contagiose, come pure i casi di epizoozia che minacciano di assumere ampie proporzioni.</p><p><sup>3</sup> Se in caso di comparsa di un’epizoozia si teme una diffusione oltre i confini cantonali, il veterinario cantonale informa immediatamente i veterinari cantonali dei Cantoni minacciati.</p></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b><b></b> <b></b>Rapporto sulle epizoozie e notifica dei risultati dei controlli</a><sup><a fragment="#fn-d6e6111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6111" id="fnbck-d6e6111" routerlink="./">297</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale fa un rapporto settimanale all’USAV su tutti i casi di epizoozia diagnosticati sul territorio del Cantone, sui risultati degli accertamenti relativi a casi sospetti e sul numero degli effettivi sotto sequestro, come pure su episodi particolari riguardanti la sanità del bestiame.</p><p><sup>2</sup> Inserisce in ASAN i risultati delle analisi e dei controlli ordinati in applicazione della LFE e, su richiesta, presenta allʼUSAV un rapporto sui provvedimenti ordinati.<sup><a fragment="#fn-d6e6129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6129" id="fnbck-d6e6129" routerlink="./">298</a></sup></p><p><sup>3</sup> LʼUSAV pubblica le notifiche di epizoozie da parte dei Cantoni sul suo organo ufficiale dʼinformazione. Questʼultimo è inviato gratuitamente alle autorità cantonali e distrettuali competenti per la lotta contro le epizoozie, agli organi cantonali competenti per la caccia e la pesca, agli ispettori degli apiari, ai veterinari ufficiali e, su richiesta, agli altri veterinari.<sup><a fragment="#fn-d6e6141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6141" id="fnbck-d6e6141" routerlink="./">299</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6111" routerlink="./">297</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>).</p><p id="fn-d6e6129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6129" routerlink="./">298</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>).</p><p id="fn-d6e6141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6141" routerlink="./">299</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p></div></div></article><article id="art_65_a"><a name="a65a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_65_a" routerlink="./"><b>Art. 65</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6154" id="fnbck-d6e6154" routerlink="./">300</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6154" routerlink="./">300</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/774/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 5587 </a>cpv. 1 lett. a). Abrogato dall’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>).</p></div></div></article><article id="art_65_b"><a name="a65b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_65_b" routerlink="./"><b>Art. 65</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6179" id="fnbck-d6e6179" routerlink="./">301</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6179" routerlink="./">301</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>). Abrogato dall’art. 25 dell’O del 29 ott. 2008 concernente il Sistema d’informazione per il Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/775/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>5589</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Provvedimenti di sequestro</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b><b></b> <b></b>Principi generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti di sequestro hanno lo scopo di impedire la diffusione di epizoozie, limitando il movimento di animali e merci e lo spostamento di persone. Essi sono ordinati dal veterinario cantonale.</p><p><sup>2</sup> Negli effettivi sotto sequestro conformemente agli articoli 69–71 occorre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>registrare ed analizzare tutti gli animali ricettivi;</dd><dt>b. </dt><dd>contrassegnare tutti gli animali a unghia fessa ricettivi;</dd><dt>c. </dt><dd>isolare se possibile gli animali infetti o sospetti.</dd></dl><p><sup>3</sup> In casi giustificati, il veterinario cantonale può ordinare limitazioni suppletive o concedere agevolazioni, ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e6226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6226" id="fnbck-d6e6226" routerlink="./">302</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6226" routerlink="./">302</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b><b></b> <b></b>Isolamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’isolamento di animali sospetti o infetti ha lo scopo di preservare dal contagio gli animali sani dell’effettivo o di altri effettivi.</p><p><sup>2</sup> Gli animali isolati non possono, senza il permesso speciale del veterinario ufficiale, abbandonare lo spazio loro assegnato (stalla, pascolo, recinto, bacino) né essere messi a contatto con gli altri animali dell’effettivo o con gli animali di altri effettivi.</p><p><sup>3</sup> Soltanto gli organi della polizia epizootica e le persone incaricate della custodia hanno accesso agli animali isolati.</p></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b><b></b> <b></b>Quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La quarantena ha lo scopo di accertare se gli animali provenienti da luoghi infetti o sospetti oppure passati per essi sono sani.</p><p><sup>2</sup> Agli animali in quarantena è assegnato uno spazio che non possono abbandonare senza il permesso speciale del veterinario ufficiale. Occorre vigilare affinché essi non vengano a contatto con alcun altro animale.</p><p><sup>3</sup> Soltanto gli organi della polizia epizootica e le persone incaricate della custodia hanno accesso agli animali in quarantena.</p><p><sup>4</sup> La durata della quarantena è stabilita, di regola, secondo il periodo d’incubazione della presunta epizoozia.</p></div></article><article id="art_68_a"><a name="a68a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_68_a" routerlink="./"><b>Art. 68</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6280" id="fnbck-d6e6280" routerlink="./">303</a></sup><a fragment="#art_68_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_68_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Divieto di trasferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È disposto il divieto di trasferimento di singoli animali se, per evitare la propagazione dell’epizoozia, è necessario impedire il loro trasferimento in un’altra azienda detentrice di animali.</p><p><sup>2</sup> È consentita la cessione di animali per la macellazione diretta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6280"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6280" routerlink="./">303</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/657/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4659</a>).</p></div></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b><b></b> <b></b>Sequestro semplice di 1° grado</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sequestro semplice di 1° grado è ordinato se è necessario vietare il movimento di animali per evitare la propagazione dell’epizoozia.</p><p><sup>2</sup> Qualsiasi contatto diretto degli animali sotto sequestro con animali di altri effettivi è vietato.</p><p><sup>3</sup> Gli effettivi sotto sequestro non possono essere modificati nel loro numero, né cedendo animali ad altri effettivi né introducendovi animali di altri effettivi.</p><p><sup>4</sup> La cessione di animali per la macellazione diretta è permessa. ...<sup><a fragment="#fn-d6e6324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6324" id="fnbck-d6e6324" routerlink="./">304</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6324" routerlink="./">304</a></sup> Per. abrogato dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b><b></b> <b></b>Sequestro semplice di 2° grado</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sequestro semplice di 2° grado è ordinato se, per evitare la propagazione di un’epizoozia, è necessario, oltre al sequestro degli animali, limitare lo spostamento delle persone.</p><p><sup>2</sup> Il movimento degli animali è limitato nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali sotto sequestro sono rinchiusi nello spazio loro assegnato. È vietato introdurvi altri animali;</dd><dt>b. </dt><dd>la cessione di animali per la macellazione diretta richiede il permesso del veterinario cantonale. Quest’ultimo designa il macello. ...<sup><a fragment="#fn-d6e6357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6357" id="fnbck-d6e6357" routerlink="./">305</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Lo spostamento delle persone è limitato nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’accesso agli animali sotto sequestro è permesso solo agli organi della polizia epizootica e alle persone incaricate della custodia;</dd><dt>b. </dt><dd>gli abitanti dell’azienda sotto sequestro evitano il contatto con gli animali ricettivi. Non possono né accedere alle altre stalle né frequentare mercati del bestiame o manifestazioni simili.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6357" routerlink="./">305</a></sup> Per. abrogato dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b><b></b> <b></b>Sequestro rinforzato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sequestro rinforzato è ordinato in caso di epizoozie altamente contagiose se per evitare la propagazione dell’epizoozia è necessario vietare, oltre al movimento degli animali e delle persone, anche il movimento delle merci.</p><p><sup>2</sup> Il movimento degli animali è limitato nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali delle specie ricettive sono rinchiusi nelle loro stalle. Laddove, sugli alpi o sui pascoli, non vi sono possibilità di stabulazione, gli animali devono essere raggruppati in mandre e sorvegliati giorno e notte;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali di una specie non ricettiva possono, con il permesso del veterinario cantonale, essere trasferiti dopo un’adeguata disinfezione;</dd><dt>c. </dt><dd>è vietato introdurre animali nell’effettivo<sup><a fragment="#fn-d6e6403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6403" id="fnbck-d6e6403" routerlink="./">306</a></sup> sotto sequestro.</dd></dl><p><sup>3</sup> Lo spostamento delle persone è limitato nel seguente modo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le persone che abitano o soggiornano in un’azienda sotto sequestro rinforzato non possono abbandonarla sino a quando non sono stati applicati i provvedimenti ordinati dal veterinario ufficiale per impedire la propagazione di agenti dell’epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>il veterinario cantonale può permettere a determinate persone di svolgere lavori agricoli urgenti nella propria azienda sotto sequestro;</dd><dt>c. </dt><dd>le persone che non abitano nell’azienda sotto sequestro possono entrarvi soltanto con il permesso speciale del veterinario cantonale.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il movimento delle merci è limitato nel seguente modo:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e6433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6433" id="fnbck-d6e6433" routerlink="./">307</a></sup> </dt><dd>le derrate alimentari di origine animale, il mangime e altri prodotti agricoli e oggetti che possono essere veicolo di contagio non possono essere allontanati dall’azienda. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza;</dd><dt>b. </dt><dd>il movimento di veicoli da e per l’azienda sotto sequestro deve essere autorizzato dal veterinario ufficiale. Prima di lasciare l’azienda, i veicoli devono essere disinfettati sotto la sua sorveglianza.</dd></dl><p><sup>5</sup> Per vigilare sull’osservanza dei provvedimenti ordinati dall’autorità può essere designato personale di sorveglianza (come funzionari di polizia e militari).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6403" routerlink="./">306</a></sup> Nuovo termine giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e6433"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6433" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6433" routerlink="./">307</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b><b></b> <b></b>Modificazione e revoca dei provvedimenti di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I provvedimenti di sequestro ordinati rimangono in vigore fino alla loro modificazione o revoca da parte del veterinario cantonale.</p><p><sup>2</sup> I provvedimenti sono, di principio, revocati dopo un’analisi finale ordinata dal veterinario cantonale ed eseguita dal veterinario ufficiale.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Pulizia, disinfezione e disinfestazione</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b><b></b> <b></b>Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario ufficiale o l’ispettore degli apiari ordina la pulizia e la disinfezione e, se necessario, una disinfestazione. Egli sorveglia i lavori e verifica che le persone incaricate dispongano delle necessarie conoscenze tecniche.<sup><a fragment="#fn-d6e6481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6481" id="fnbck-d6e6481" routerlink="./">308</a></sup></p><p><sup>2</sup> In caso di epizoozie altamente contagiose, prima della pulizia deve di regola essere ordinata una disinfezione preliminare.</p><p><sup>3</sup> La pulizia e la disinfezione si estendono a tutti i luoghi, gli utensili e i mezzi di trasporto che sono stati a contatto con l’agente infettivo, a meno che non sia più conveniente distruggerli.</p><p><sup>4</sup> Tutti i liquidi usati per la pulizia e la disinfezione sono possibilmente raccolti nella cisterna del colaticcio. Possono essere introdotti nelle acque di scarico solo se, d’intesa con i responsabili dell’impianto di depurazione delle acque, è appurato che quest’ultimo non ne risulti compromesso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6481" routerlink="./">308</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p></div></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b><b></b> <b></b>Competenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le disinfezioni ordinate dalle autorità ufficiali possono essere impiegati soltanto mezzi che possono essere immessi in commercio conformemente all’ordinanza del <inl>18 maggio 2005</inl><sup><a fragment="#fn-d6e6513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6513" id="fnbck-d6e6513" routerlink="./">309</a></sup> sui biocidi.<sup><a fragment="#fn-d6e6521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6521" id="fnbck-d6e6521" routerlink="./">310</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sulla pulizia, la disinfezione e la disinfestazione, come pure sui mezzi da impiegare per la disinfezione nelle singole epizoozie.</p><p><sup>3</sup> Il Cantone mette a disposizione i prodotti disinfettanti per le disinfezioni ordinate dalle autorità ufficiali.</p><p><sup>4</sup> Su ordine del veterinario ufficiale o dell’ispettore degli apiari, i detentori di animali devono provvedere alla pulizia e alla disinfezione e mettere a disposizione il proprio personale e materiale. Se il personale disponibile non è sufficiente, l’ente pubblico competente procura il personale ausiliario necessario.<sup><a fragment="#fn-d6e6539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6539" id="fnbck-d6e6539" routerlink="./">311</a></sup></p><p><sup>5</sup> In caso di epizoozie altamente contagiose, i Cantoni possono affidare la pulizia e la disinfezione a imprese specializzate e far partecipare i detentori alle spese.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6513"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6513" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6513" routerlink="./">309</a></sup> <a href="eli/cc/2005/468/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>813.12</b></a></p><p id="fn-d6e6521"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6521" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6521" routerlink="./">310</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 20 dell’O del 18 mag. 2005 sull’abrogazione e la modifica di ordinanze in relazione con l’entrata in vigore della legge sui prodotti chimici, in vigore dal 1° ago. 2005 (<a href="eli/oc/2005/464/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 2695</a>).</p><p id="fn-d6e6539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6539" routerlink="./">311</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Indennità per perdite di animali</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b><b></b> <b></b>Stima ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La stima ufficiale degli animali deve essere effettuata, nella misura del possibile, prima della macellazione o dell’uccisione degli animali.</p><p><sup>2</sup> La stima deve essere effettuata secondo le direttive dell’USAV. Per la stima sono determinanti il valore di macellazione, di reddito e d’allevamento.</p><p><sup>3</sup> Il valore di stima non deve superare le seguenti aliquote:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p class="man-text-align-center"></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>cavalli</dd></dl></td><td><p>8000.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e6595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6595" id="fnbck-d6e6595" routerlink="./">312</a></sup> </dt><dd>animali domestici della specie bovina, bufali e bisonti</dd></dl></td><td><p>6000.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e6615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6615" id="fnbck-d6e6615" routerlink="./">313</a></sup> </dt><dd>pecore</dd></dl></td><td><p>1600. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e6635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6635" id="fnbck-d6e6635" routerlink="./">314</a></sup> </dt><dd>capre</dd></dl></td><td><p>1200. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e6655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6655" id="fnbck-d6e6655" routerlink="./">315</a></sup> </dt><dd>suini</dd></dl></td><td><p>1600. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e<i>bis</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e6677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6677" id="fnbck-d6e6677" routerlink="./">316</a></sup> </dt><dd>selvaggina dell’ordine degli artiodattili tenuta in parchi</dd></dl></td><td><p>1500. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e<i>ter</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e6704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6704" id="fnbck-d6e6704" routerlink="./">317</a></sup> </dt><dd>camelidi del nuovo mondo</dd></dl></td><td><p>8000. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>pollame (esclusi i tacchini)</dd></dl></td><td><p>    35.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>tacchini</dd></dl></td><td><p>    50.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>conigli</dd></dl></td><td><p>    30.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e6752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6752" id="fnbck-d6e6752" routerlink="./">318</a></sup> </dt><dd>colonie di api</dd></dl></td><td><p>  170. —</p></td></tr><tr><td><dl><dt>k.<sup><a fragment="#fn-d6e6772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6772" id="fnbck-d6e6772" routerlink="./">319</a></sup> </dt><dd>pesci da consumo</dd></dl></td><td><p>      5. —per kg</p></td></tr><tr><td><dl><dt>l.<sup><a fragment="#fn-d6e6792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6792" id="fnbck-d6e6792" routerlink="./">320</a></sup> </dt><dd>pesci da ripopolamento</dd></dl></td><td><p>    20. —per kg</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>4</sup> Il DFI<sup><a fragment="#fn-d6e6809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6809" id="fnbck-d6e6809" routerlink="./">321</a></sup> può aumentare o ridurre le aliquote massime del 20 per cento secondo la situazione del mercato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6595"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6595" routerlink="./">312</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e6615"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6615" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6615" routerlink="./">313</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6635"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6635" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6635" routerlink="./">314</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6655"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6655" routerlink="./">315</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6677"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6677" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6677" routerlink="./">316</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6704"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6704" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6704" routerlink="./">317</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6752"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6752" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6752" routerlink="./">318</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6772"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6772" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6772" routerlink="./">319</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6792" routerlink="./">320</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e6809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6809" routerlink="./">321</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Prestazioni supplementari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le casse d’assicurazione del bestiame e gli altri istituti assicurativi pubblici o privati possono versare prestazioni supplementari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per perdite di animali il cui valore commerciale supera le aliquote massime;</dd><dt>b. </dt><dd>per perdite di animali per le quali la Confederazione e i Cantoni non versano alcuna indennità conformemente all’articolo 34 capoverso 2 LFE;</dd><dt>c. </dt><dd>per perdite di animali dovute a epizoozie per le quali la presente ordinanza non prevede alcun diritto all’indennità.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_1/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e6841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6841" id="fnbck-d6e6841" routerlink="./">322</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_1/sec_6" routerlink="./"> Programma nazionale di sorveglianza</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6841" routerlink="./">322</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_76_a"><a name="a76a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_76_a" routerlink="./"><b>Art. 76</b><i>a</i><i></i> <i></i>Oggetto e requisiti </a><sup><a fragment="#fn-d6e6859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6859" id="fnbck-d6e6859" routerlink="./">323</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli effettivi svizzeri sono sorvegliati tramite un programma nazionale di sorveglianza.</p><p><sup>2</sup> L’USAV stabilisce, previa consultazione dei veterinari cantonali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quali epizoozie vengono sorvegliate nell’ambito del programma di sorveglianza;</dd><dt>b. </dt><dd>a quali intervalli di tempo deve essere svolto il programma di sorveglianza;</dd><dt>c. </dt><dd>la portata del programma di sorveglianza;</dd><dt>d. </dt><dd>i luoghi del prelievo dei campioni;</dd><dt>e. </dt><dd>i metodi di analisi e il materiale da prelevare per la campionatura;</dd><dt>f. </dt><dd>i laboratori, se i campioni vengono prelevati da effettivi di diversi Cantoni, nonché le loro indennità.</dd></dl><p><sup>3</sup> Emana prescrizioni tecniche sul programma di sorveglianza. </p><p><sup>4</sup> Ordina, previa consultazione dei veterinari cantonali, ulteriori analisi qualora nell’ambito del programma di sorveglianza siano stati rilevati effettivi infetti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6859" routerlink="./">323</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_76_b"><a name="a76b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_76_b" routerlink="./"><b>Art. 76</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e6906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6906" id="fnbck-d6e6906" routerlink="./">324</a></sup><a fragment="#art_76_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_76_b" routerlink="./"> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’indennità versata ai singoli Cantoni per il programma nazionale di sorveglianza di cui all’articolo 57<i>a</i> LFE si basa sulle dimensioni dell’effettivo di bestiame e sul numero di aziende interessate dal programma di sorveglianza. </p><p><sup>2</sup> L’USAV delega l’indennizzo a un ufficio di compensazione esterno. Quest’ultimo paga le fatture per il prelievo e l’analisi dei campioni prelevati dagli effettivi di diversi Cantoni in un luogo centralizzato. Anche eventuali importi in sospeso vengono richiesti dai singoli Cantoni secondo la chiave di ripartizione di cui al capoverso 1.</p><p><sup>3</sup> L’USAV vigila sulle attività dell’ufficio di compensazione esterno.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6906" routerlink="./">324</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Epizoozie altamente contagiose</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_2/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni comuni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione sono applicabili sempreché non siano previste normative derogatorie per le singole epizoozie (art. 99–127).</p></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b><b></b> <b></b>Stato sanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutti gli effettivi sono ufficialmente riconosciuti come indenni da epizoozie altamente contagiose.</p><p><sup>2</sup> Agli effettivi sotto sequestro e a quelli nella zona di protezione e di sorveglianza (art. 88) viene tolto il riconoscimento ufficiale sino alla revoca delle zone.</p></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_79" routerlink="./"> <b>Art. 79</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6966" id="fnbck-d6e6966" routerlink="./">325</a></sup><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_79" routerlink="./"><i></i> <i></i>Coordinamento e stato maggiore di consulenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV coordina i provvedimenti di lotta contro le epizoozie altamente contagiose. A tale scopo e per la sua consulenza, in caso di epizoozia può convocare uno stato maggiore di consulenza composto di rappresentanti dei veterinari cantonali, come pure di esponenti dei settori economici e scientifici..</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6966"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6966" routerlink="./">325</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e6987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e6987" id="fnbck-d6e6987" routerlink="./">326</a></sup><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_80" routerlink="./"><b></b> <b></b>Diagnostica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la diagnostica di epizoozie altamente contagiose, ad eccezione delle epizoozie degli animali acquatici, sono competenti in qualità di laboratori nazionali di riferimento e di analisi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’IVI per le epizoozie di origine virale;</dd><dt>b. </dt><dd>il Centro per le zoonosi, le malattie animali di origine batterica e la resistenza agli antibiotici per le epizoozie di origine batterica.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essi sono autorizzati a fare eseguire analisi in altri laboratori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e6987"><sup><a fragment="#fnbck-d6e6987" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e6987" routerlink="./">326</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b><b></b> <b></b>Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vaccinazioni contro epizoozie altamente contagiose sono vietate. Sono fatte salve le vaccinazioni ordinate dal DFI in virtù dell’articolo 96 lettera b, come pure quelle che servono a testare vaccini o effettuate a titolo sperimentale.</p></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>I veterinari e i laboratori d’analisi che sospettano o diagnosticano l’esistenza di un’epizoozia altamente contagiosa, la notificano senza indugio telefonicamente al veterinario cantonale.</p></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b><b></b> <b></b>Primi provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi sospetta la presenza di un’epizoozia altamente contagiosa deve provvedere, sino all’accertamento del veterinario ufficiale, affinché nessun animale, merce o persona abbandoni l’azienda interessata.</p><p><sup>2</sup> Gli animali per i quali si sospetta un’epizoozia altamente contagiosa possono abbandonare l’effettivo con il permesso del veterinario cantonale a scopi diagnostici o per l’uccisione.</p></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b><b></b> <b></b>Provvedimenti dopo la conferma ufficiale del sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale registra senza indugio in ASAN i dati riguardanti gli animali sospetti di contaminazione e i casi in cui il sospetto è stato confermato dagli accertamenti del veterinario ufficiale. LʼUSAV può emanare direttive sulla forma, sul contenuto e sulle scadenze da rispettare nella registrazione dei dati.<sup><a fragment="#fn-d6e7069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7069" id="fnbck-d6e7069" routerlink="./">327</a></sup></p><p><sup>2</sup> Egli ordina inoltre i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7085" id="fnbck-d6e7085" routerlink="./">328</a></sup> </dt><dd>il sequestro rinforzato dell’effettivo;</dd><dt>b. </dt><dd>l’apposizione degli affissi gialli (art. 87 cpv. 3 lett. a);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e7102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7102" id="fnbck-d6e7102" routerlink="./">329</a></sup> </dt><dd>ulteriori analisi per chiarire il sospetto di epizoozia, d’intesa con il laboratorio nazionale di riferimento competente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7069"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7069" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7069" routerlink="./">327</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>).</p><p id="fn-d6e7085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7085" routerlink="./">328</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7102"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7102" routerlink="./">329</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina il sequestro rinforzato dell’effettivo infetto.<sup><a fragment="#fn-d6e7126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7126" id="fnbck-d6e7126" routerlink="./">330</a></sup></p><p><sup>2</sup> Egli ordina inoltre i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’apposizione degli affissi gialli (art. 87 cpv. 3 lett. a);</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione immediata sul posto di tutti gli animali ricettivi dell’effettivo<sup><a fragment="#fn-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7146" id="fnbck-d6e7146" routerlink="./">331</a></sup> sotto sorveglianza del veterinario ufficiale;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eliminazione di tutti gli animali uccisi o morti sotto sorveglianza del veterinario ufficiale;</dd><dt>d. </dt><dd>il sequestro o l’uccisione di piccoli animali domestici come cani, gatti, pollame e conigli, se si suppone che possano propagare l’epizoozia;</dd><dt>e. </dt><dd>la disinfezione preliminare, la pulizia, la disinfezione e la disinfestazione.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Nel caso degli animali acquatici può, in deroga al capoverso 2 lettera b, autorizzare la macellazione ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza.<sup><a fragment="#fn-d6e7168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7168" id="fnbck-d6e7168" routerlink="./">332</a></sup></p><p><sup>2ter</sup> In deroga al capoverso 2 lettera b, il veterinario cantonale può, d’intesa con l’USAV, rinunciare all’uccisione degli animali seguenti, a condizione che si possa presumere che i provvedimenti adottati evitino la diffusione dell’epizoozia ad altri animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali di specie rare o protette;</dd><dt>b. </dt><dd>animali tenuti per scopi scientifici;</dd><dt>c. </dt><dd>animali che hanno un valore genetico particolare.<sup><a fragment="#fn-d6e7191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7191" id="fnbck-d6e7191" routerlink="./">333</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> D’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale estende i provvedimenti previsti dai capoversi 1 e 2 agli effettivi esposti al contagio diretto a causa della loro ubicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7126" routerlink="./">330</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7146" routerlink="./">331</a></sup> Nuovo termine giusta il n. 1 dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e7168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7168" routerlink="./">332</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7191" routerlink="./">333</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b><b></b> <b></b>Accertamenti epidemiologici e rapporti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale effettua un accertamento epidemiologico per determinare il momento probabile dell’infezione, il focolaio dell’infezione e le possibili propagazioni degli agenti dell’epizoozia mediante il movimento di animali, merci e persone.</p><p><sup>2</sup> Cerca gli animali sospetti di contaminazione e applica i provvedimenti di cui all’articolo 84 agli effettivi in cui si trovano tali animali.</p><p><sup>2bis</sup> Dopo cinque giorni, il sequestro rinforzato di cui all’articolo 84 capoverso 2 lettera a può essere trasformato in sequestro semplice di 2° grado se non si manifestano sintomi clinici.<sup><a fragment="#fn-d6e7222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7222" id="fnbck-d6e7222" routerlink="./">334</a></sup></p><p><sup>3</sup> I veterinari cantonali e l’USAV si informano reciprocamente in modo costante sui rilevamenti effettuati e sui provvedimenti presi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7222"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7222" routerlink="./">334</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b><b></b> <b></b>Informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV e il veterinario cantonale informano la popolazione sulla comparsa di un’epizoozia altamente contagiosa.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale vigila affinché le prescrizioni ordinate nelle zone di protezione e di sorveglianza siano rese note mediante affissi.</p><p><sup>3</sup> Sulla base dei modelli dell’USAV, devono essere utilizzati i seguenti affissi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>affissi gialli per gli effettivi sotto sequestro; essi contengono indicazioni sulla motivazione dei provvedimenti di sequestro (sospetto o caso di epizoozia), le prescrizioni di sequestro e le pene in caso di infrazione alle prescrizioni della polizia epizootica;</dd><dt>b. </dt><dd>affissi rossi che devono essere apposti agli albi pubblici all’interno delle zone di protezione e di sorveglianza, con l’indicazione dei principali sintomi della malattia e delle regole di comportamento e con un estratto delle relative prescrizioni.</dd></dl></div></article><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b><b></b> <b></b>Zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se è diagnosticata un’epizoozia altamente contagiosa, il veterinario cantonale ordina zone di protezione e di sorveglianza. L’USAV ne fissa l’estensione dopo aver sentito il veterinario cantonale. In queste zone il movimento di animali, merci e persone è limitato al fine di evitare la propagazione dell’epizoozia.<sup><a fragment="#fn-d6e7274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7274" id="fnbck-d6e7274" routerlink="./">335</a></sup></p><p><sup>2</sup> La zona di protezione comprende di regola un territorio del raggio di 3 km intorno all’effettivo infetto, la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 10 km. Nella delimitazione delle zone occorre considerare i confini naturali, le possibilità di controllo, le strade principali, i macelli disponibili e le possibili vie di trasmissione dell’epizoozia.</p><p><sup>3</sup> L’USAV decide se, in caso di comparsa di un’epizoozia su animali importati che si trovano in quarantena, su animali tenuti a scopo non agricolo oppure su animali selvatici, è possibile rinunciare alla delimitazione di zone di protezione e di sorveglianza.<sup><a fragment="#fn-d6e7289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7289" id="fnbck-d6e7289" routerlink="./">336</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7274" routerlink="./">335</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e7289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7289" routerlink="./">336</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p></div></div></article><article id="art_88_a"><a name="a88a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_88_a" routerlink="./"><b>Art. 88</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7302" id="fnbck-d6e7302" routerlink="./">337</a></sup><a fragment="#art_88_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_88_a" routerlink="./"> Zone intermedie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale può ordinare una o più zone intermedie intorno alla zona di sorveglianza se ciò è necessario per prevenire l’ulteriore diffusione dell’epizoozia o in virtù di requisiti internazionali per il commercio di animali e prodotti di origine animale. </p><p><sup>2</sup> L’USAV stabilisce le zone intermedie previa consultazione del veterinario cantonale. Si basa sul rischio di diffusione dell’epizoozia tramite vie di diffusione naturali o a causa delle attività umane.</p><p><sup>3</sup> Nelle zone intermedie si applicano al massimo i provvedimenti ordinati nella zona di sorveglianza. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7302"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7302" routerlink="./">337</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b><b></b> <b></b>Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale provvede a:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7341" id="fnbck-d6e7341" routerlink="./">338</a></sup> </dt><dd>l’applicazione immediata dei provvedimenti concernenti il movimento di animali, merci e persone (art. 90–93);</dd><dt>b. </dt><dd>l’apposizione degli affissi rossi (art. 87 cpv. 3 lett. b);</dd><dt>c. </dt><dd>il prelievo di campioni e l’analisi veterinaria degli effettivi in cui si trovano animali delle specie ricettive;</dd><dt>d. </dt><dd>la tenuta del controllo degli effettivi da parte del detentore di animali; e</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione dei mezzi di trasporto per gli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sulla portata delle analisi veterinarie e la tenuta dei controlli degli effettivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7341"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7341" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7341" routerlink="./">338</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b><b></b> <b></b>Movimento di animali nella zona di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È vietato introdurre animali delle specie ricettive nella zona di protezione. Sono eccettuati il trasporto di animali in macelli situati nella zona di protezione, come pure il transito su strade principali e su ferrovia.</p><p><sup>2</sup> All’interno della zona di protezione, gli animali delle specie ricettive possono abbandonare le loro stalle solo per accedere a pascoli o a cortili adiacenti.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale può eccezionalmente autorizzare che gli animali siano trasportati per macellazione direttamente in un macello situato nella zona di protezione. Se nella zona di protezione non vi sono macelli, il veterinario cantonale designa un macello all’interno della zona di sorveglianza; in tal caso gli animali possono essere trasferiti al macello solo se l’analisi di tutti gli animali delle specie ricettive dell’effettivo da parte del veterinario ufficiale non ha rivelato casi sospetti.</p><p><sup>4</sup> Lo spostamento di animali non ricettivi all’epizoozia in questione che si trovano nella zona di protezione deve essere autorizzato dal veterinario ufficiale.</p><p><sup>5</sup> Il detentore di animali notifica al veterinario ufficiale se sono morti o sono stati uccisi animali nel suo effettivo. Il veterinario ufficiale decide se le carcasse devono essere analizzate. Nel caso in cui essi debbano essere eliminati o analizzati fuori dalla zona di protezione, ordina i provvedimenti di sicurezza.</p></div></article><article id="art_90_a"><a name="a90a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_90_a" routerlink="./"><b>Art. 90</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7396" id="fnbck-d6e7396" routerlink="./">339</a></sup><a fragment="#art_90_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_90_a" routerlink="./"> Movimento di merci nella zona di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le derrate alimentari di origine animale prodotte nella zona di protezione, altri prodotti agricoli e gli oggetti che possono essere veicolo di contagio non possono essere trasferiti fuori dalla zona di protezione. Il veterinario cantonale può concedere deroghe ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7396" routerlink="./">339</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b><b></b> <b></b>Movimento di persone nella zona di protezione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’accesso alle stalle in cui sono custoditi animali delle specie ricettive è consentito solo agli organi della polizia epizootica e ai veterinari per le attività terapeutiche, come pure al personale incaricato della custodia. È in particolare vietato l’accesso a persone estranee per effettuare l’inseminazione artificiale, la cura degli unghioni e il commercio di bestiame.<sup><a fragment="#fn-d6e7424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7424" id="fnbck-d6e7424" routerlink="./">340</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se la zona di protezione è mantenuta per più di 21 giorni, il veterinario cantonale può concedere agevolazioni per la pratica dell’inseminazione artificiale.</p><p><sup>3</sup> I detentori di bestiame devono evitare il contatto diretto con animali delle specie ricettive. Essi non devono in particolare accedere ad altre stalle e frequentare mercati, esposizioni di bestiame o manifestazioni simili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7424" routerlink="./">340</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b><b></b> <b></b>Movimento di animali nella zona di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei primi sette giorni è vietato introdurre animali delle specie ricettive nella zona di sorveglianza. Sono eccettuati il trasporto di animali in macelli situati nella zona di sorveglianza, come pure il transito su strade principali e su ferrovia.</p><p><sup>2</sup> Gli animali delle specie ricettive non devono abbandonare la zona di sorveglianza. Il veterinario ufficiale può eccezionalmente autorizzare:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7459" id="fnbck-d6e7459" routerlink="./">341</a></sup> </dt><dd>il trasporto di animali morti o uccisi al laboratorio nazionale di riferimento competente a scopo d’analisi o per l’eliminazione;</dd><dt>b. </dt><dd>il trasporto diretto al macello, se non si sono registrati nuovi casi di epizoozia nei 15 giorni a partire dal momento in cui è stata ordinata la zona di sorveglianza.</dd></dl><p><sup>3</sup> In ogni caso, gli animali possono abbandonare gli effettivi solo dopo che il veterinario ufficiale ha analizzato tutti gli animali delle specie ricettive dell’effettivo.</p><p><sup>4</sup> I mercati di bestiame, le esposizioni e le manifestazioni simili con animali delle specie ricettive, come pure la transumanza di mandre sono vietati. L’USAV può estendere il divieto a regioni più grandi o a tutto il territorio nazionale.</p><p><sup>5</sup> e <sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e7484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7484" id="fnbck-d6e7484" routerlink="./">342</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7459" routerlink="./">341</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7484" routerlink="./">342</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b><b></b> <b></b>Macellazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la macellazione di animali provenienti dalla zona di protezione e di sorveglianza valgono le seguenti disposizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il veterinario ufficiale informa il controllore delle carni del macello dell’imminente fornitura di animali provenienti dalla zona di protezione;</dd><dt>b. </dt><dd>il veterinario ufficiale esamina con particolare attenzione l’eventuale presenza di sintomi dell’epizoozia al momento della visita degli animali prima della macellazione e dell’ispezione delle carni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli animali infetti non possono essere macellati. Gli animali sospetti possono essere macellati soltanto con l’autorizzazione del veterinario cantonale e se simultaneamente sono ordinati i necessari provvedimenti di sicurezza. Le carcasse e i prodotti della macellazione sono posti sotto sequestro fino all’esito negativo delle analisi.<sup><a fragment="#fn-d6e7516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7516" id="fnbck-d6e7516" routerlink="./">343</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se in un macello si sospetta o si diagnostica un’epizoozia altamente contagiosa, l’impianto deve essere chiuso immediatamente a ogni movimento di persone, animali e merci sino a nuovo ordine del veterinario cantonale.</p><p><sup>4</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alle misure in caso di emergenza e alla procedura in caso di epizoozie altamente contagiose nei macelli.<sup><a fragment="#fn-d6e7531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7531" id="fnbck-d6e7531" routerlink="./">344</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7516" routerlink="./">343</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7531" routerlink="./">344</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b><b></b> <b></b>Abrogazione dei provvedimenti di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto, i provvedimenti di sequestro sono abrogati se il sospetto è fugato dall’analisi ufficiale.</p><p><sup>2</sup> I provvedimenti di sequestro di effettivi sospetti di contaminazione sono abrogati se l’analisi degli animali al termine del periodo d’incubazione ha dato esito negativo.</p><p><sup>3</sup> Il sequestro dell’effettivo infetto è abrogato dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive e ad avvenuta pulizia e disinfezione. L’effettivo sottostà in seguito alle limitazioni della zona in cui si trova.</p><p><sup>4</sup> I provvedimenti presi nella zona di protezione possono essere abrogati al più presto al termine del periodo d’incubazione della malattia, calcolato a partire dal momento in cui tutti gli animali delle specie ricettive dell’ultimo effettivo infetto sono stati eliminati. La condizione al riguardo è l’esito negativo dell’analisi degli effettivi secondo l’articolo 89 capoverso 1 lettera c. Dopo l’abrogazione della zona di protezione si applicano i provvedimenti in vigore per la zona di sorveglianza.</p><p><sup>5</sup> I provvedimenti nella zona di sorveglianza e nelle zone intermedie possono essere abrogati al più presto quando possono essere abrogati anche i provvedimenti nella relativa zona di protezione. <sup><a fragment="#fn-d6e7565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7565" id="fnbck-d6e7565" routerlink="./">345</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7565" routerlink="./">345</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_94_a"><a name="a94a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_94_a" routerlink="./"><b>Art. 94</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e7578" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7578" id="fnbck-d6e7578" routerlink="./">346</a></sup><a fragment="#art_94_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_94_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Reintroduzione di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo la reintroduzione di animali, l’azienda è posta sotto sorveglianza ufficiale per 30 giorni. Dopo questo periodo vengono effettuati un’analisi clinica e un prelievo di campioni rappresentativo degli animali secondo le istruzioni del laboratorio nazionale di riferimento competente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7578"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7578" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7578" routerlink="./">346</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b><b></b> <b></b>Disciplinamento di casi particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Su proposta del veterinario cantonale e nella misura in cui la situazione epizoologica lo consenta, l’USAV può autorizzare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una riduzione del raggio delle zone di protezione e di sorveglianza (art. 88 cpv. 1 e 2);</dd><dt>b. </dt><dd>l’estivazione e lo svernamento nelle zone di protezione e di sorveglianza (art. 90 e 92);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e7619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7619" id="fnbck-d6e7619" routerlink="./">347</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>d. </dt><dd>la macellazione di animali non sospetti fuori dalle zone di protezione e di sorveglianza se queste sussistono da più di 21 giorni (art. 90 e 92).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7619" routerlink="./">347</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b><b></b> <b></b>Situazioni d’emergenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>In situazioni d’emergenza, il DFI può ordinare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la macellazione degli effettivi infetti; le esigenze relative ai mezzi di trasporto e ai macelli, come pure i provvedimenti per il trattamento e l’utilizzazione della carne si basano sulle istruzioni dell’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>la vaccinazione; il tipo di vaccino e le sue modalità d’impiego, come pure la marchiatura degli animali vaccinati sono determinati dall’USAV.</dd></dl></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7655" id="fnbck-d6e7655" routerlink="./">348</a></sup><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_97" routerlink="./"><b></b> <b></b>Documentazione per le situazioni d’emergenza e prescrizioni relative all’equipaggiamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV redige ad uso degli organi della polizia sanitaria una documentazione per le situazioni d’emergenza finalizzata alla lotta contro le diverse epizoozie, aggiornandola costantemente alla luce delle nuove conoscenze acquisite.</p><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo agli specialisti nonché alla quantità e al tipo di attrezzature e materiali di cui i Cantoni devono disporre in caso di epizoozia altamente contagiosa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7655"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7655" routerlink="./">348</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b><b></b> <b></b>Indennità per perdite di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le perdite di animali dovute a epizoozie altamente contagiose sono indennizzate dalla Confederazione nella misura del 90 per cento del valore di stima (art. 75).</p><p><sup>2</sup> Dopo aver sentito il proprietario degli animali, il Cantone stima gli animali che sono morti o devono essere eliminati a causa di un’epizoozia altamente contagiosa. Il verbale di stima è trasmesso entro dieci giorni all’USAV con tutte le pezze giustificative.</p><p><sup>3</sup> L’USAV decide in merito alla stima e fissa l’importo dell’indennità. La decisione è comunicata direttamente al proprietario degli animali ...<sup><a fragment="#fn-d6e7696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7696" id="fnbck-d6e7696" routerlink="./">349</a></sup>.</p><p><sup>4</sup> L’USAV chiede la restituzione delle indennità indebitamente versate. Se in tal modo dovessero verificarsi casi di rigore eccessivo, esso può rinunciare completamente o in parte alla restituzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7696"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7696" routerlink="./">349</a></sup> Abrogato dal n. IV 74 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Afta epizootica</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi all’afta epizootica tutti gli artiodattili e i proboscidati.<sup><a fragment="#fn-d6e7724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7724" id="fnbck-d6e7724" routerlink="./">350</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il periodo di incubazione è di 21 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7724"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7724" routerlink="./">350</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7739" id="fnbck-d6e7739" routerlink="./">351</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7739" routerlink="./">351</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b><b></b> <b></b>Latte, latticini e carne provenienti da effettivi sotto sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale può autorizzare la consegna di latte proveniente da effettivi sotto sequestro, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza e sotto vigilanza sanitaria, se il latte viene trasportato direttamente:<sup><a fragment="#fn-d6e7763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7763" id="fnbck-d6e7763" routerlink="./">352</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e7776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7776" id="fnbck-d6e7776" routerlink="./">353</a></sup> </dt><dd>in un centro di raccolta del latte in cui prima della trasformazione o della consegna viene pastorizzato secondo le disposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 ODerr<sup><a fragment="#fn-d6e7788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7788" id="fnbck-d6e7788" routerlink="./">354</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>in un impianto in cui viene eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e7800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7800" id="fnbck-d6e7800" routerlink="./">355</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7808" id="fnbck-d6e7808" routerlink="./">356</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i locali e le installazioni infetti dei centri di raccolta, nei quali sono state effettuate consegne di latte tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, siano immediatamente puliti e disinfettati;</dd><dt>b. </dt><dd>i latticini prodotti con latte presumibilmente infetto vengano eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e7828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7828" id="fnbck-d6e7828" routerlink="./">357</a></sup> <sup><a fragment="#fn-d6e7836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7836" id="fnbck-d6e7836" routerlink="./">358</a></sup> o siano utilizzati in modo tale da impedire una propagazione dell’epizoozia;</dd><dt>c. </dt><dd>la carne prodotta da animali ad unghia fessa di un effettivo infetto, macellata tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, sia nel limite del possibile individuata ed eliminata come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Informa il chimico cantonale in merito alle disposizioni di cui ai capoversi 1 lettera a e 2 lettere b e c.<sup><a fragment="#fn-d6e7852" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7852" id="fnbck-d6e7852" routerlink="./">359</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alla consegna di latte proveniente da effettivi sotto sequestro.<sup><a fragment="#fn-d6e7864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7864" id="fnbck-d6e7864" routerlink="./">360</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7763"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7763" routerlink="./">352</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e7776"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7776" routerlink="./">353</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7788"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7788" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7788" routerlink="./">354</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e7800"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7800" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7800" routerlink="./">355</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e7808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7808" routerlink="./">356</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e7828"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7828" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7828" routerlink="./">357</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e7836"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7836" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7836" routerlink="./">358</a></sup> Nuova espr. giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2699</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e7852"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7852" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7852" routerlink="./">359</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7864"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7864" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7864" routerlink="./">360</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e7876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7876" id="fnbck-d6e7876" routerlink="./">361</a></sup><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_102" routerlink="./"><b></b> <b></b>Movimento di animali e di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 90 capoversi 2 e 3, gli animali delle zone di protezione possono essere condotti al pascolo o consegnati al macello solo 15 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia.</p><p><sup>1bis</sup> Il latte non pastorizzato può essere consegnato fuori dalle zone di protezione e di sorveglianza soltanto se ciò avviene con l’autorizzazione del veterinario cantonale e mediante trasporto diretto a un’azienda nella quale viene pastorizzato secondo le disposizioni emanate dal DFI in virtù dell’articolo 10 capoverso 4 ODerr<sup><a fragment="#fn-d6e7898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7898" id="fnbck-d6e7898" routerlink="./">362</a></sup>. Il latte proveniente dalle zone di protezione non può essere trasbordato e deve essere pastorizzato nel primo centro di raccolta del latte direttamente dopo la raccolta.<sup><a fragment="#fn-d6e7906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7906" id="fnbck-d6e7906" routerlink="./">363</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> Per le zone di protezione e di sorveglianza, il veterinario cantonale può ordinare i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un divieto di consegna del latte tramite le aziende a un centro di raccolta del latte oppure direttamente dalle aziende;</dd><dt>b. </dt><dd>la raccolta del latte presso le aziende tramite imprese e lungo percorsi da lui stabiliti; </dd><dt>c. </dt><dd>l’esclusione di determinate aziende dalla raccolta del latte secondo la lettera b per motivi logistici, geografici o strutturali;</dd><dt>d. </dt><dd>l’abolizione del controllo del latte secondo l’ordinanza del 20 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e7932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7932" id="fnbck-d6e7932" routerlink="./">364</a></sup> sul controllo del latte.<sup><a fragment="#fn-d6e7940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7940" id="fnbck-d6e7940" routerlink="./">365</a></sup></dd></dl><p><sup>1quater</sup> Egli può stabilire condizioni per la raccolta e la trasformazione del latte. Alle aziende di cui al capoverso 1<sup>ter</sup> lettera c può rilasciare un’autorizzazione derogatoria per la consegna del latte a determinati centri di raccolta.<sup><a fragment="#fn-d6e7954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7954" id="fnbck-d6e7954" routerlink="./">366</a></sup></p><p><sup>1quinquies</sup> Nelle zone di sorveglianza egli può inoltre stabilire i centri di raccolta ai quali i produttori possono consegnare direttamente il loro latte e le condizioni necessarie per la consegna.<sup><a fragment="#fn-d6e7966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7966" id="fnbck-d6e7966" routerlink="./">367</a></sup></p><p><sup>2</sup> Egli informa il chimico cantonale in merito ai provvedimenti ordinati di cui ai capoversi 1<sup>ter</sup> lettera a e 1<sup>quater</sup> e alle autorizzazioni di cui al capoverso 1<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e7984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e7984" id="fnbck-d6e7984" routerlink="./">368</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo alla consegna di latte proveniente da effettivi delle zone di protezione e di sorveglianza.</p><p><sup>4</sup> I sottoprodotti della trasformazione del latte provenienti dalle zone di protezione e di sorveglianza devono essere pastorizzati prima di essere consegnati come alimenti per animali. L’USAV può estendere la validità di questo provvedimento ad altre aree o a tutto il territorio nazionale.</p><p><sup>5</sup> Nelle zone di protezione lo spandimento di letame e colaticcio può avvenire soltanto con l’autorizzazione del veterinario cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7876"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7876" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7876" routerlink="./">361</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e7898"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7898" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7898" routerlink="./">362</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e7906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7906" routerlink="./">363</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7932"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7932" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7932" routerlink="./">364</a></sup> <a href="eli/cc/2010/713/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.0</b></a></p><p id="fn-d6e7940"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7940" routerlink="./">365</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7954"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7954" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7954" routerlink="./">366</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7966"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7966" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7966" routerlink="./">367</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e7984"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7984" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e7984" routerlink="./">368</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8005" id="fnbck-d6e8005" routerlink="./">369</a></sup><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_103" routerlink="./"> Revoca dei provvedimenti di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 94 capoverso 2, trascorsi dieci giorni il veterinario cantonale d’intesa con l’USAV può revocare il sequestro di effettivi di bovini sospetti di contagio se l’esame clinico di tutti gli animali ricettivi come pure l’esame sierologico del sangue e la messa in evidenza del genoma virale effettuati sugli animali sospetti hanno avuto esito negativo.</p><p><sup>2</sup> Dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive, la pulizia e la disinfezione, il sequestro rinforzato dell’effettivo infetto può essere trasformato in sequestro semplice di 2° grado. Quest’ultimo viene revocato dopo la disinfezione e trascorsi 21 giorni. Alla scadenza di questo termine l’effettivo sottostà alle limitazioni vigenti nella zona in cui si trova.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8005" routerlink="./">369</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e8027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8027" id="fnbck-d6e8027" routerlink="./">370</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_3" routerlink="./"> Pleuropolmonite contagiosa dei caprini</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8027"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8027" routerlink="./">370</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104 </b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla pleuropolmonite contagiosa dei caprini gli ovini, i caprini e le gazzelle.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 45 giorni.</p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende solo l’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 3 km intorno all’effettivo infetto.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_3_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>: Morva</a><sup><a fragment="#fn-d6e8056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8056" id="fnbck-d6e8056" routerlink="./">371</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8056"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8056" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8056" routerlink="./">371</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8068" id="fnbck-d6e8068" routerlink="./">372</a></sup><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105" routerlink="./"> Campo d’applicazione e diagnosi </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la morva in cavalli, asini e zebre e loro incroci.</p><p><sup>2</sup> L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza della morva. Tiene conto al riguardo dei metodi di analisi riconosciuti dall’Ufficio internazionale delle epizoozie.</p><p><sup>3</sup> Il periodo d’incubazione è di 180 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8068"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8068" routerlink="./">372</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_105_a"><a name="a105a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105_a" routerlink="./"><b>Art. 105</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8094" id="fnbck-d6e8094" routerlink="./">373</a></sup><a fragment="#art_105_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105_a" routerlink="./"> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale tutti i casi di morva.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8094"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8094" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8094" routerlink="./">373</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_105_b"><a name="a105b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105_b" routerlink="./"><b>Art. 105</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8113" id="fnbck-d6e8113" routerlink="./">374</a></sup><a fragment="#art_105_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_105_b" routerlink="./"> Caso di sospetto e di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di morva, il veterinario cantonale ordina, in deroga all’articolo 84, il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto di epizoozia o sospetto di contagio fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>2</sup> In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina unicamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado per l’effettivo infetto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’accertamento epidemiologico;</dd><dt>c. </dt><dd>l’uccisione e l’eliminazione degli animali infetti;</dd><dt>d. </dt><dd>l’analisi degli animali destinati al macello provenienti da effettivi sotto sequestro;</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il sequestro è revocato quando l’analisi degli animali rimanenti rivela che essi sono indenni da agenti patogeni dell’epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8113" routerlink="./">374</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Pleuropolmonite contagiosa dei bovini</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla pleuropolmonite contagiosa dei bovini tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.<sup><a fragment="#fn-d6e8166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8166" id="fnbck-d6e8166" routerlink="./">375</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 45 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e8178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8178" id="fnbck-d6e8178" routerlink="./">376</a></sup></p><p><sup>3</sup> È diagnosticata la pleuropolmonite contagiosa quando è messo in evidenza il <i>Mycoplasma mycoides subsp. mycoides SC.</i></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8166" routerlink="./">375</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e8178"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8178" routerlink="./">376</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8194" id="fnbck-d6e8194" routerlink="./">377</a></sup><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_107" routerlink="./"><b></b> <b></b>Zona di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale istituisce una zona di sorveglianza nel raggio di 3 km intorno all’effettivo infetto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8194"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8194" routerlink="./">377</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un veterinario, durante un’ispezione delle carni o durante un’autopsia, sospetta che un animale sia stato affetto da pleuropolmonite contagiosa dei bovini, ordina un’analisi batteriologica e patologica.</p><p><sup>2</sup> Se l’analisi di laboratorio non consente di escludere una pleuropolmonite contagiosa, il veterinario cantonale ordina l’analisi sierologica di tutti i bovini dell’effettivo d’origine di età superiore ai 12 mesi.</p><p><sup>3</sup> Gli animali per i quali l’analisi sierologica ha dato un risultato positivo devono essere isolati fino a quando è possibile escludere un’infezione sulla base di esami complementari.</p></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 85 capoverso 2 lettera b, il veterinario cantonale può ordinare la macellazione immediata degli animali della specie bovina clinicamente sani.</p><p><sup>2</sup> La testa e i visceri degli animali macellati devono essere eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e8247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8247" id="fnbck-d6e8247" routerlink="./">378</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8247"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8247" routerlink="./">378</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b><b></b> <b></b>Revoca dei provvedimenti di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sequestro dell’effettivo infetto è revocato dieci giorni dopo l’eliminazione di tutti gli animali della specie bovina e a pulizia e disinfezione avvenute.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 94 capoverso 2, i provvedimenti di sequestro di effettivi sospetti di contaminazione sono revocati qualora l’analisi di tutti gli animali di età superiore ai 12 mesi abbia dato un risultato negativo. L’effettivo deve essere sottoposto a un esame complementare dopo tre mesi. L’animale sospetto di contaminazione deve essere isolato fino a quando l’esame complementare ha dato un risultato negativo (art. 67).</p><p><sup>3</sup> I provvedimenti riguardanti il movimento di animali nella zona di protezione possono essere revocati dopo che tutti i bovini della zona sono stati sottoposti ad un’analisi sierologica con risultato negativo.</p></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b><b></b> <b></b>Accertamenti epidemiologici</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di diagnosi di pleuropolmonite contagiosa dei bovini, l’USAV ordina il prelievo e l’analisi di un numero rappresentativo di campioni per valutare la situazione epizoologica a livello svizzero.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_4_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_4_a" routerlink="./">Sezione 4<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e8291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8291" id="fnbck-d6e8291" routerlink="./">379</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_4_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_4_a" routerlink="./"> Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease)</a><sup><a fragment="#fn-d6e8301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8301" id="fnbck-d6e8301" routerlink="./">380</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8291" routerlink="./">379</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 16 mag. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/358/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2711</a>). </p><p id="fn-d6e8301"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8301" routerlink="./">380</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_111_a"><a name="a111a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_a" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8314" id="fnbck-d6e8314" routerlink="./">381</a></sup><a fragment="#art_111_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_a" routerlink="./"> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla dermatite nodulare contagiosa tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.<sup><a fragment="#fn-d6e8330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8330" id="fnbck-d6e8330" routerlink="./">382</a></sup></p><p><sup>2</sup> La dermatite nodulare contagiosa è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della dermatite nodulare contagiosa almeno in un animale.</p><p><sup>3</sup> Il periodo d’incubazione è di 28 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8314" routerlink="./">381</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e8330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8330" routerlink="./">382</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_b"><a name="a111b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_b" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8349" id="fnbck-d6e8349" routerlink="./">383</a></sup><a fragment="#art_111_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_b" routerlink="./"> Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma per la sorveglianza degli effettivi di animali ricettivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8349" routerlink="./">383</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_c"><a name="a111c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_c" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8368" id="fnbck-d6e8368" routerlink="./">384</a></sup><a fragment="#art_111_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_c" routerlink="./"> Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 81, è ammessa la vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa degli animali ricettivi che sono destinati all’esportazione. Per la vaccinazione deve essere disponibile un’autorizzazione dell’USAV.</p><p><sup>2</sup> L’importazione di animali vaccinati è ammessa.</p><p><sup>3</sup> Se un focolaio di dermatite nodulare contagiosa è comparso o minaccia di comparire, l’USAV, dopo aver consultato i Cantoni, può ammettere o prescrivere la vaccinazione degli animali ricettivi contro la dermatite nodulare contagiosa<i>.</i> Esso stabilisce in un’ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i territori nei quali la vaccinazione è ammessa o obbligatoria;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo di vaccino da utilizzare e le modalità della vaccinazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8368"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8368" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8368" routerlink="./">384</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_d"><a name="a111d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_d" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8403" id="fnbck-d6e8403" routerlink="./">385</a></sup><a fragment="#art_111_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_d" routerlink="./"> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di epizoozia o di contagio da dermatite nodulare contagiosa, il veterinario cantonale ordina l’analisi del virus della dermatite nodulare contagiosa sugli animali interessati<i>.</i></p><p><sup>2</sup> Il sospetto è considerato confutato quando non si riscontra alcun virus.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo dei campioni e sulla loro analisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8403" routerlink="./">385</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_e"><a name="a111e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_e" routerlink="./"><b>Art. 111</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8430" id="fnbck-d6e8430" routerlink="./">386</a></sup><a fragment="#art_111_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_e" routerlink="./"> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di dermatite nodulare contagiosa, in deroga all’articolo 85 capoverso 2 lettera b il veterinario cantonale può ordinare che negli effettivi in cui è stata effettuata una vaccinazione secondo l’articolo 111<i>c</i> vengano uccisi esclusivamente gli animali infetti.</p><p><sup>1bis</sup> In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 20 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 50 km.<sup><a fragment="#fn-d6e8451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8451" id="fnbck-d6e8451" routerlink="./">387</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV può ordinare che si rinunci all’uccisione e all’eliminazione degli animali provenienti da effettivi infetti se ciò non permette di impedire la propagazione della dermatite nodulare contagiosa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8430" routerlink="./">386</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e8451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8451" routerlink="./">387</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_111_f"><a name="a111f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_111_f" routerlink="./"><b>Art. 1</b><b>11 </b><i>f </i>e<b> 111</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8471" id="fnbck-d6e8471" routerlink="./">388</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8471"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8471" routerlink="./">388</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, con effetto dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2275</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5:</a><sup><a fragment="#fn-d6e8485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8485" id="fnbck-d6e8485" routerlink="./">389</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_5" routerlink="./"> Peste equina</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8485" routerlink="./">389</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla peste equina i cavalli, le zebre, gli asini e i loro incroci.</p><p><sup>2</sup> La peste equina è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della peste equina almeno in un animale.</p><p><sup>3</sup> Il periodo d’incubazione è di 14 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e8511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8511" id="fnbck-d6e8511" routerlink="./">390</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8511"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8511" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8511" routerlink="./">390</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_112_a"><a name="a112a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_a" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>a</i><i></i> <i></i>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per la sorveglianza degli effettivi di animali ricettivi;</dd><dt>b. </dt><dd>per la sorveglianza delle specie di insetti che possono essere vettori dei virus della peste equina.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulle misure preventive destinate alla protezione degli animali ricettivi dagli insetti vettori.</p></div></article><article id="art_112_b"><a name="a112b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_b" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>b</i><i></i> <i></i>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di epizoozia di peste equina o di contagio, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto. Egli ordina inoltre:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e8562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8562" id="fnbck-d6e8562" routerlink="./">391</a></sup> </dt><dd>l’analisi dei virus della peste equina sugli animali interessati;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto è considerato confutato quando non si riscontrano più virus.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo al prelievo dei campioni e alla loro analisi, nonché riguardo ai provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8562" routerlink="./">391</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_112_c"><a name="a112c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_c" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>c</i><i></i> <i></i>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di peste equina, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’uccisione e l’eliminazione degli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli può esentare gli animali ricettivi dai provvedimenti di sequestro, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esame per accertare la presenza della peste equina ha dato esito negativo; e</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali sono stati protetti senza interruzione dagli insetti vettori dal momento dell’analisi secondo l’articolo 112<i>b</i> capoverso 1 lettera b.</dd></dl><p><sup>3</sup> Egli revoca i provvedimenti di sequestro se tutti gli animali ricettivi dell’effettivo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati sottoposti due volte a un’analisi sierologica, a un intervallo di almeno 30 giorni, e non è stato riscontrato alcun nuovo contagio; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati vaccinati contro la peste equina e da allora sono trascorsi almeno 30 giorni.</dd></dl><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 1 lettera a, l’USAV può ordinare che si rinunci all’uccisione e all’eliminazione degli animali infetti se ciò non permette di impedire la propagazione della peste equina.</p></div></article><article id="art_112_d"><a name="a112d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_d" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>d</i><i></i> <i></i>Zona delimitata a causa della peste equina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 100 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 150 km.<sup><a fragment="#fn-d6e8643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8643" id="fnbck-d6e8643" routerlink="./">392</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV revoca le zone di protezione e di sorveglianza, dopo aver consultato i Cantoni, se durante almeno un anno non sono più stati diagnosticati virus della peste equina negli animali ricettivi.<sup><a fragment="#fn-d6e8655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8655" id="fnbck-d6e8655" routerlink="./">393</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’USAV stabilisce a quali condizioni è permesso trasportare all’esterno della zona delimitata a causa della peste equina gli animali ricettivi, il loro seme, ovuli ed embrioni. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8643" routerlink="./">392</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e8655"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8655" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8655" routerlink="./">393</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_112_e"><a name="a112e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_e" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>e</i><i></i> <i></i>Periodi e territori privi di vettori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV può dichiarare privi di vettori periodi e territori nei quali non siano state osservate attività o attività ridotte degli insetti che possono essere vettori dei virus della peste equina.</p><p><sup>2</sup> Durante i periodi e nei territori privi di vettori, il veterinario cantonale può rinunciare, completamente o parzialmente, a ordinare i provvedimenti di sequestro, i provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione di insetti vettori e le vaccinazioni.</p></div></article><article id="art_112_f"><a name="a112f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_112_f" routerlink="./"><b>Art. 112</b><i>f</i><i></i> <i></i>Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La vaccinazione contro la peste equina è vietata. È ammessa la vaccinazione degli animali ricettivi che sono destinati all’esportazione, ma a condizione che sia disponibile un’autorizzazione dell’USAV.</p><p><sup>2</sup> L’importazione di animali vaccinati è ammessa.</p><p><sup>3</sup> Se un focolaio di peste equina è comparso o minaccia di comparire in Svizzera, l’USAV, dopo aver consultato i Cantoni, può prescrivere la vaccinazione degli animali ricettivi contro i virus della peste equina. Esso stabilisce in un’ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i territori nei quali la vaccinazione è ammessa o obbligatoria;</dd><dt>b. </dt><dd>il tipo di vaccino da utilizzare e le modalità della vaccinazione.</dd></dl></div></article><article id="art_113_115"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113_115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_113_115" routerlink="./"><b>Art. 113 </b>a<b> 115</b></a></h6><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Abrogati</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Peste suina africana e classica</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_116"><a name="a116"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_116" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_116" routerlink="./"><b>Art. 116</b><b></b> <b></b>In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla peste suina i seguenti animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>peste suina africana: tutti gli animali della specie suina, compresi i cinghiali;</dd><dt>b. </dt><dd>peste suina classica: tutti gli animali della specie suina, compresi i cinghiali e i taiassuidi.<sup><a fragment="#fn-d6e8743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8743" id="fnbck-d6e8743" routerlink="./">394</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 15 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e8755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8755" id="fnbck-d6e8755" routerlink="./">395</a></sup></p><p><sup>3</sup> Gli articoli 117 a 120 non si applicano ai cinghiali in libertà.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8743"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8743" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8743" routerlink="./">394</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e8755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8755" routerlink="./">395</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_117"><a name="a117"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_117" routerlink="./"><b>Art. 117</b><b></b> <b></b>Provvedimenti concernenti la macellazione e la carne</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nel macello, i suini provenienti dalle zone di protezione e di sorveglianza devono essere stabulati separatamente e macellati in locali o in tempi diversi.</p><p><sup>2</sup> Se è diagnosticata la peste suina in un macello, tutti i suini trasportati con l’animale infetto devono essere uccisi ed eliminati.</p><p><sup>3</sup> La macellazione di suini nel macello in questione è nuovamente ammessa al più presto il giorno successivo a quello in cui sono state effettuate la pulizia e la disinfezione.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché la carne di suini provenienti da effettivi infetti, macellati tra il momento della presunta propagazione dell’epizoozia nell’effettivo e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, sia nella misura del possibile individuata ed eliminata come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e8789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8789" id="fnbck-d6e8789" routerlink="./">396</a></sup>.</p><p><sup>5</sup> La carne dei suini può essere portata fuori dalle zone di sorveglianza e di protezione solo con l’autorizzazione del veterinario cantonale; l’USAV emana prescrizioni tecniche sull’identificazione e il trattamento di questa carne.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8789" routerlink="./">396</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_118"><a name="a118"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_118" routerlink="./"><b>Art. 118</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8803" id="fnbck-d6e8803" routerlink="./">397</a></sup><a fragment="#art_118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_118" routerlink="./"><b></b> <b></b>Movimento di animali nelle zone di protezione in caso di focolaio di peste suina africana</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di comparsa della peste suina africana il veterinario cantonale può, in deroga all’articolo 90 capoverso 2, autorizzare il trasferimento di animali in un altro effettivo se tutti gli animali delle specie ricettive sono stati analizzati e non vi sono casi sospetti di epizoozia. </p><p><sup>2</sup> Prima di abbandonare l’effettivo, gli animali devono essere contrassegnati in modo univoco.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8803" routerlink="./">397</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_118_a"><a name="a118a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_118_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_118_a" routerlink="./"><b>Art. 118</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e8829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8829" id="fnbck-d6e8829" routerlink="./">398</a></sup><a fragment="#art_118_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_118_a" routerlink="./"> Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza in caso di focolaio di peste suina classica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di comparsa della peste suina classica gli animali delle specie ricettive possono lasciare le stalle per l’uscita sui pascoli o nelle corti limitrofe alla rispettiva stalla soltanto se tutti gli effettivi della zona di protezione sono stati analizzati e non sono stati diagnosticati ulteriori casi.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 90 capoverso 3 è applicabile soltanto se tutti gli effettivi della zona di protezione sono stati analizzati e non sono stati diagnosticati ulteriori casi.</p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 92 capoverso 3 i suini possono essere trasferiti in un altro effettivo o al macello solo sette giorni dopo che è stata ordinata la zona di sorveglianza. Prima di abbandonare l’effettivo, gli animali devono essere contrassegnati in modo univoco.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8829" routerlink="./">398</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_119"><a name="a119"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_119" routerlink="./"><b>Art. 119</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e8854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8854" id="fnbck-d6e8854" routerlink="./">399</a></sup><a fragment="#art_119" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_119" routerlink="./"> Revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>I provvedimenti di sequestro nelle zone di sorveglianza possono essere revocati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>al più presto 15 giorni dopo la revoca dei provvedimenti di sequestro nelle zone di protezione; e</dd><dt>b. </dt><dd>dopo che l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di effettivi ha dato un risultato negativo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8854" routerlink="./">399</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_120"><a name="a120"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_120" routerlink="./"><b>Art. 120</b><b></b> <b></b>Reintroduzione di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo la revoca del sequestro semplice di 2° grado, i suini possono essere reintrodotti nell’azienda alle seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in caso di detenzione all’aperto, dopo che due analisi sierologiche a distanza di tre settimane effettuate su suinetti-sentinella hanno dato un risultato negativo;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di altre forme di detenzione, conformemente alla lettera a oppure immediatamente; in quest’ultimo caso è ordinato il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo per la durata di 60 giorni, il quale è revocato solo se l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di suini ha dato un risultato negativo.</dd></dl></div></article><article id="art_121"><a name="a121"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_121" routerlink="./"><b>Art. 121</b><b></b> <b></b>Peste suina dei cinghiali in libertà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di peste suina di cinghiali in libertà, il veterinario cantonale prende i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>informazione immediata del servizio cantonale della caccia e degli ambienti venatori;</dd><dt>b. </dt><dd>analisi dei cinghiali uccisi o trovati morti; e</dd><dt>c. </dt><dd>informazione dei detentori di suini sui provvedimenti precauzionali da prendere per evitare contatti tra i suini domestici e i cinghiali.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di diagnosi di peste suina di cinghiali in libertà:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e8925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8925" id="fnbck-d6e8925" routerlink="./">400</a></sup> </dt><dd>previa consultazione dei veterinari cantonali, l’USAV stabilisce zone di sequestro iniziale, di controllo e di osservazione e ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoozia;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e8939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8939" id="fnbck-d6e8939" routerlink="./">401</a></sup> </dt><dd>l’USAV elabora, in collaborazione con l’UFAM, l’UFAG, il veterinario cantonale, le autorità cantonali in materia di caccia e agricoltura e altri specialisti, provvedimenti per eradicare l’epizoozia;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e8953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8953" id="fnbck-d6e8953" routerlink="./">402</a></sup> </dt><dd>il veterinario cantonale stabilisce la delimitazione esatta delle zone di controllo e di osservazione e ordina i necessari provvedimenti di biosicurezza atti a evitare i contatti tra suini domestici e cinghiali;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e8967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e8967" id="fnbck-d6e8967" routerlink="./">403</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2bis</sup> Nelle zone di sequestro iniziale, di controllo e di osservazione il veterinario cantonale può, previa consultazione delle altre autorità cantonali competenti, temporaneamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare o vietare la caccia alla selvaggina di qualsiasi specie;</dd><dt>b. </dt><dd>designare determinate zone boschive o altri spazi vitali di cinghiali, segnatamente zone rivierasche con canneti:<dl><dt>1. </dt><dd>a cui non si può accedere,</dd><dt>2. </dt><dd>in cui è obbligatorio rimanere sui sentieri e tenere i cani al guinzaglio.<sup><a fragment="#fn-d6e9001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9001" id="fnbck-d6e9001" routerlink="./">404</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>2ter</sup> A condizione che sia garantita la biosicurezza nel miglior modo possibile, nelle zone di cui al capoverso 2<sup>bis</sup> lettera b possono essere autorizzati lavori importanti non procrastinabili, in particolare i pertinenti lavori forestali, d’intesa con il veterinario cantonale e secondo le sue direttive.<sup><a fragment="#fn-d6e9015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9015" id="fnbck-d6e9015" routerlink="./">405</a></sup></p><p><sup>3</sup> D’intesa con l’UFAM, l’USAV emana prescrizioni tecniche sui provvedimenti da adottare per lottare contro la peste suina dei cinghiali in libertà.<sup><a fragment="#fn-d6e9027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9027" id="fnbck-d6e9027" routerlink="./">406</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e8925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8925" routerlink="./">400</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e8939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8939" routerlink="./">401</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e8953"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8953" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8953" routerlink="./">402</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e8967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e8967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e8967" routerlink="./">403</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 9 apr. 2003 (<a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 956</a>). Abrogata dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9001"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9001" routerlink="./">404</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9015"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9015" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9015" routerlink="./">405</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9027"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9027" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9027" routerlink="./">406</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003, in vigore dal 1° mag. 2003 (<a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 956</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7:</a><sup><a fragment="#fn-d6e9039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9039" id="fnbck-d6e9039" routerlink="./">407</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_7" routerlink="./"> Malattie virali del pollame</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9039" routerlink="./">407</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_2/sec_7/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_7/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_7/lvl_A" routerlink="./">A. Influenza aviaria</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_122"><a name="a122"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122" routerlink="./"><b>Art. 122</b> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’influenza aviaria è un’infezione del pollame causata da virus influenzali di tipo A. Sono considerati ricettivi tutti il pollame, in particolare il pollame da cortile.</p><p><sup>2</sup> È considerata ad alta patogenicità se è causata da:</p><dl><dt>a. </dt><dd>virus influenzali A di sottotipo H5 e H7 con una sequenza genomica che codifica gli amminoacidi basici multipli nel sito di clivaggio della molecola di emoagglutinina;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e9071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9071" id="fnbck-d6e9071" routerlink="./">408</a></sup> </dt><dd>virus influenzali A con un indice di patogenicità intravenoso superiore a 1,2.</dd></dl><p><sup>3</sup> È considerata a bassa patogenicità se è causata da virus influenzali A che non sono altamente patogeni.<sup><a fragment="#fn-d6e9085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9085" id="fnbck-d6e9085" routerlink="./">409</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il periodo di incubazione è di 21 giorni.</p><p><sup>5</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche concernenti le misure contro l’influenza aviaria.<sup><a fragment="#fn-d6e9100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9100" id="fnbck-d6e9100" routerlink="./">410</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9071"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9071" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9071" routerlink="./">408</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9085" routerlink="./">409</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9100" routerlink="./">410</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div></div></article><article id="art_122_a"><a name="a122a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_a" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9113" id="fnbck-d6e9113" routerlink="./">411</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9113" routerlink="./">411</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_122_b"><a name="a122b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_b" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>b</i> Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: sistemi di stabulazione e movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nelle zone di protezione e di sorveglianza del pollame da cortile e altro pollame in cattività possono essere tenuti solo in stalle o in altri sistemi di stabulazione chiusi muniti di una tettoia a tenuta stagna e di barriere laterali che impediscono l’intrusione di altro pollame.</p><p><sup>2</sup> In deroga agli articoli 90 e 92 il veterinario cantonale può autorizzare che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le uova da cova, i pulcini di un giorno, le pollastrelle, le galline ovaiole, i tacchini da ingrasso ed il pollame custodito nei giardini zoologici siano introdotti nelle zone o trasportati fuori dalle stesse;</dd><dt>b. </dt><dd>il pollame sia trasportati per macellazione direttamente in un macello situato all’interno o al di fuori delle zone.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso in cui abbia autorizzato le deroghe di cui al capoverso 2, il veterinario cantonale provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali delle specie ricettive siano visitati dal veterinario ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>i mezzi di trasporto e il materiale d’imballaggio siano puliti e disinfettati; e</dd><dt>c. </dt><dd>le uova da cova siano sottoposte a disinfezione.</dd></dl><p><sup>4</sup> Ordina la quarantena, conformemente all’articolo 68, per le aziende detentrici di animali in cui sono stati introdotti uova da cova o animali secondo il capoverso 2.</p><p><sup>5</sup> Altro pollame in cattività tenuto nell’economia domestica per compagnia e che non ha contatti con il pollame di altri effettivi (uccelli da compagnia) può essere trasferito in un altro luogo dal detentore, purché non si tratti di oltre cinque esemplari.</p></div></article><article id="art_122_c"><a name="a122c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_c" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>c</i><i></i> <i></i>Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altri pollame in cattività: movimento di merci nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La carne e i prodotti a base di carne di pollame non possono essere trasferiti fuori dalla zona di protezione.</p><p><sup>2</sup> Le uova destinate al consumo non possono essere introdotte nelle zone o trasportate fuori dalle stesse<i>.</i></p><p><sup>3</sup> Il letame proveniente da effettivi che si trovano nelle zone di protezione o di sorveglianza può essere sparso solo nella zona corrispondente. Per lo spandimento del letame nella zona di protezione è necessaria un’autorizzazione del veterinario ufficiale.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale può concedere deroghe ai divieti di cui al capoverso 1 e 2.</p></div></article><article id="art_122_d"><a name="a122d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_d" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>d</i> Influenza aviaria ad alta patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività: ulteriori provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i prodotti provenienti da effettivi infetti, come la carne di pollame, le uova da consumo, le uova da cova e i pulcini, ottenuti nel periodo tra la presunta propagazione dell’epizoozia e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, siano individuati ed eliminati come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e9204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9204" id="fnbck-d6e9204" routerlink="./">412</a></sup> e le aziende di destinazione siano pulite e disinfettate;</dd><dt>b. </dt><dd>i materiali di trasporto e d’imballaggio contaminati siano disinfettati o eliminati; </dd><dt>c. </dt><dd>ogni caso di sospetto o di epizoozia sia notificato al veterinario cantonale;</dd><dt>d. </dt><dd>le persone esposte al contagio siano protette da tale rischio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Sulla base di accertamenti epidemiologici, il veterinario cantonale può delimitare una regione a rischio elevato confinante con una zona di sorveglianza (zona di restrizione) ed estendere a essa le misure previste per le zone di protezione e di sorveglianza. L’estensione della zona di restrizione viene fissata dall’USAV dopo aver sentito il veterinario cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9204" routerlink="./">412</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_122_e"><a name="a122e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_e" routerlink="./"><b>A</b><b>r</b><b>t. 122</b><i>e</i><i></i> <i></i>Influenza aviaria a bassa patogenicità nel pollame da cortile e in altro pollame in cattività</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 2° grado dell’effettivo infetto.</p><p><sup>2</sup> Le uova provenienti da effettivi infetti devono essere eliminate. Il veterinario cantonale può autorizzare che le uova siano immesse in commercio come derrate alimentari se sono trasferite direttamente in un’azienda di trasformazione, dove vengono rotte e sottoposte a un trattamento termico. Egli informa il chimico cantonale in merito all’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e9243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9243" id="fnbck-d6e9243" routerlink="./">413</a></sup></p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 88 il veterinario cantonale non ordina alcuna zona di protezione e di sorveglianza.</p><p><sup>4</sup> Egli delimita una zona a rischio elevato (zona di restrizione) attorno all’effettivo infetto e può disporre controlli in altre aziende detentrici di animali come pure provvedimenti di cui agli articoli 89–92, 122<i>b</i> e 122<i>c</i>. L’estensione della zona di restrizione viene fissata dall’USAV dopo aver sentito il veterinario cantonale.</p><p><sup>5</sup> Il veterinario cantonale può concedere, d’intesa con l’USAV, deroghe all’uccisione degli animali ricettivi che occorre ordinare secondo l’articolo 85 capoverso 2 lettera b.<sup><a fragment="#fn-d6e9265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9265" id="fnbck-d6e9265" routerlink="./">414</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9243" routerlink="./">413</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e9265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9265" routerlink="./">414</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div></div></article><article id="art_122_f"><a name="a122f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_122_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_f" routerlink="./"><b>Art. 122</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9278" id="fnbck-d6e9278" routerlink="./">415</a></sup><a fragment="#art_122_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_122_f" routerlink="./"> Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà, l’USAV ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoozia.</p><p><sup>2</sup> Dopo aver consultato i veterinari cantonali, determina zone di controllo e di osservazione. Il veterinario cantonale stabilisce la delimitazione esatta delle zone di controllo e di osservazione.</p><p><sup>3</sup> All’interno delle zone di controllo e di osservazione il veterinario cantonale ordina quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la separazione delle diverse specie di pollame, se necessario per impedire la diffusione dell’epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>i provvedimenti necessari atti a evitare contatti tra il pollame domestico e gli uccelli selvatici;</dd><dt>c. </dt><dd>i provvedimenti di igiene necessari;</dd><dt>d. </dt><dd>gli obblighi particolari degli avicoltori.</dd></dl><p><sup>4</sup> All’interno delle zone di controllo e di osservazione può inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitare o vietare il movimento di animali, persone e merci;</dd><dt>b. </dt><dd>previa consultazione delle autorità cantonali in materia di caccia, limitare o vietare la caccia agli uccelli selvatici.</dd></dl><p><sup>5</sup> Dopo aver consultato l’UFAM, l’USAV emana prescrizioni tecniche sui provvedimenti da adottare contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in libertà.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9278" routerlink="./">415</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_7/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_7/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_7/lvl_B" routerlink="./">B. Malattia di Newcastle</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_123"><a name="a123"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123" routerlink="./"><b>Art. 123</b> In generale</a><sup><a fragment="#fn-d6e9332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9332" id="fnbck-d6e9332" routerlink="./">416</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla malattia di Newcastle tutti il pollame tenuti in cattività e le loro uova da cova. </p><p><sup>1bis</sup> La malattia di Newcastle è diagnosticata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è causata da un ortoavulavirus aviario di tipo 1:<dl><dt>1. </dt><dd>con una sequenza genomica che codifica gli amminoacidi basici multipli al C-terminale della proteina F2 e fenilalanina al residuo 117, l’N-terminale della proteina F1, o</dd><dt>2. </dt><dd>con un indice di patogenicità intracerebrale superiore a 0,7; oppure</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>vengono messi in evidenza anticorpi dell’ortoavulavirus aviario di tipo 1.<sup><a fragment="#fn-d6e9365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9365" id="fnbck-d6e9365" routerlink="./">417</a></sup></dd></dl><p><sup>1ter</sup> In deroga al capoverso 1<sup>bis</sup> lettera b, la malattia di Newcastle non è diagnosticata se nei piccioni sono stati messi in evidenza anticorpi.<sup><a fragment="#fn-d6e9379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9379" id="fnbck-d6e9379" routerlink="./">418</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il periodo di incubazione è di 21 giorni.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai provvedimenti contro la malattia di Newcastle.<sup><a fragment="#fn-d6e9394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9394" id="fnbck-d6e9394" routerlink="./">419</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9332" routerlink="./">416</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e9365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9365" routerlink="./">417</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9379" routerlink="./">418</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9394" routerlink="./">419</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_123_a"><a name="a123a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123_a" routerlink="./"><b>Art. 123</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9407" id="fnbck-d6e9407" routerlink="./">420</a></sup><a fragment="#art_123_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123_a" routerlink="./"> Provvedimenti in caso di sospetto di epizoozia e in caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la malattia di Newcastle si manifesta in pollame tenuto in cattività, il veterinario cantonale vieta il movimento di uova, contenitori di trasporto e imballaggi per uova nonché lo spandimento di letame proveniente da effettivi sospetti di contagio, sospetti di epizoozia o infetti.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché i prodotti, provenienti da effettivi infetti, come la carne di pollame, le uova da consumo, le uova da cova e i pulcini prodotti nel periodo compreso tra la presunta propagazione dell’epizoozia e il momento in cui sono stati ordinati i provvedimenti di sequestro, siano individuati ed eliminati come sottoprodotti della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e9426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9426" id="fnbck-d6e9426" routerlink="./">421</a></sup>. Occorre eliminare anche i contenitori di trasporto e gli imballaggi per uova provenienti dall’effettivo infetto, se questi non possono essere convenientemente puliti e disinfettati.</p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 94 capoverso 2, trascorsi dieci giorni il veterinario cantonale d’intesa con l’USAV può revocare il sequestro semplice di 2° grado di effettivi sospetti di contagio se l’esame clinico di tutti gli animali ricettivi come pure l’esame sierologico del sangue e la messa in evidenza del genoma virale effettuati su un campione di animali sospetti di contagio hanno avuto esito negativo.</p><p><sup>4</sup> Il sequestro semplice di 2° grado dell’effettivo infetto viene revocato trascorsi 21 giorni, dopo l’eliminazione di tutti gli animali delle specie ricettive, la pulizia e la disinfezione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9407"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9407" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9407" routerlink="./">420</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e9426"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9426" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9426" routerlink="./">421</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_123_b"><a name="a123b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123_b" routerlink="./"><b>Art. 123</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9444" id="fnbck-d6e9444" routerlink="./">422</a></sup><a fragment="#art_123_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123_b" routerlink="./"> Malattia di Newcastle nel pollame da cortile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la malattia di Newcastle si manifesta nel pollame da cortile, d’intesa con l’USAV il veterinario cantonale ordina che il pollame da cortile, i piccioni e l’altro pollame in cattività possa essere tenuto solo in pollai chiusi o in altri sistemi di detenzione chiusi muniti di una copertura impermeabile nonché di dispositivi per la chiusura laterale che impediscano l’intrusione di altri uccelli.</p><p><sup>2</sup> In deroga agli articoli 90 e 92 e d’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale può autorizzare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’introduzione nelle zone di protezione o di sorveglianza, o il trasporto fuori dalle zone di protezione o di sorveglianza, di uova da cova, pulcini di un giorno, pollastrelle, galline ovaiole, tacchini da ingrasso e pollame custoditi nei giardini zoologici;</dd><dt>b. </dt><dd>il trasporto diretto di pollame in un macello situato fuori dalle zone.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se autorizza le deroghe di cui al capoverso 2, il veterinario cantonale provvede affinché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali delle specie ricettive siano esaminati dal veterinario ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>gli imballaggi e i mezzi di trasporto vengano puliti e disinfettati; e</dd><dt>c. </dt><dd>le uova da cova vengano disinfettate.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale ordina la messa in quarantena ai sensi dell’articolo 68 delle aziende detentrici di animali in cui sono stati introdotti uova da cova o animali secondo il capoverso 2 lettera a.</p><p><sup>5</sup> Il letame non può essere trasportato fuori dalla zona di protezione e di sorveglianza. Lo spandimento di letame nelle zone di protezione necessita dell’autorizzazione del veterinario ufficiale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9444" routerlink="./">422</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_123_c"><a name="a123c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_123_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_123_c" routerlink="./"><b>Art. 123</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9493" id="fnbck-d6e9493" routerlink="./">423</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9493"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9493" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9493" routerlink="./">423</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_124"><a name="a124"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_124" routerlink="./"><b>Art. 124</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9507" id="fnbck-d6e9507" routerlink="./">424</a></sup><a fragment="#art_124" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_124" routerlink="./"> Malattia di Newcastle nei piccioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se la malattia di Newcastle si manifesta nei piccioni, le prescrizioni relative alle zone di protezione e di sorveglianza non si applicano.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 81 è ammessa la vaccinazione di piccioni con un vaccino inattivato omologato dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici e approvato dall’USAV.<sup><a fragment="#fn-d6e9526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9526" id="fnbck-d6e9526" routerlink="./">425</a></sup></p><p><sup>3</sup> I piccioni viaggiatori che partecipano a manifestazioni come fiere o gare di volo devono essere vaccinati con un vaccino ai sensi del capoverso 2. In merito alla vaccinazione suddetta, un certificato veterinario recante il numero dell’anello apposto alla zampa deve attestare che i piccioni viaggiatori sono stati vaccinati entro i sette mesi che precedono la manifestazione ma almeno tre settimane prima di quest’ultima.</p><p><sup>4</sup> D’intesa con l’USAV, il veterinario cantonale può concedere deroghe all’uccisione di piccioni prevista dall’articolo 85 capoverso 2 lettera b. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9507" routerlink="./">424</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e9526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9526" routerlink="./">425</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 23 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 723</a>).</p></div></div></article><article id="art_125"><a name="a125"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_125" routerlink="./"><b>Art. 125</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9544" id="fnbck-d6e9544" routerlink="./">426</a></sup><a fragment="#art_125" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_125" routerlink="./"> La malattia di Newcastle in altro pollame tenuto in cattività </a></h6><div class="collapseable"> <p>Se la malattia di Newcastle si manifesta in pollame tenuto in cattività diversi dal pollame da cortile e dai piccioni, le prescrizioni relative alle zone di protezione e di sorveglianza non si applicano</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9544"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9544" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9544" routerlink="./">426</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_2/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_2/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Altre epizoozie altamente contagiose</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_126"><a name="a126"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126" routerlink="./"><b>Art. 126</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9564" id="fnbck-d6e9564" routerlink="./">427</a></sup><a fragment="#art_126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126" routerlink="./"><b></b> <b></b>Peste bovina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla peste bovina tutti gli artiodattili.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 21 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9564"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9564" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9564" routerlink="./">427</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_126_a"><a name="a126a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_a" routerlink="./"><b>Art. 126</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9590" id="fnbck-d6e9590" routerlink="./">428</a></sup><a fragment="#art_126_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_a" routerlink="./"><i> </i><i></i> <i></i>Peste dei piccoli ruminanti </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla peste dei piccoli ruminanti gli ovini, i caprini, i camelidi e i cervidi.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 21 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9590"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9590" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9590" routerlink="./">428</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_126_b"><a name="a126b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_b" routerlink="./"><b>Art. 126</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9617" id="fnbck-d6e9617" routerlink="./">429</a></sup><a fragment="#art_126_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_b" routerlink="./"><i> </i><i></i> <i></i>Febbre della Valle del Rift</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla febbre della Valle del Rift gli artiodattili, ad eccezione di suini, perissodattili e proboscidati.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 30 giorni.</p><p><sup>3</sup> In deroga all’articolo 88 capoverso 2, la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 20 km intorno all’effettivo infetto e la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 50 km. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9617" routerlink="./">429</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_126_c"><a name="a126c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_126_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_c" routerlink="./"><b>Art. 126</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9647" id="fnbck-d6e9647" routerlink="./">430</a></sup><a fragment="#art_126_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_126_c" routerlink="./"><i> </i><i></i> <i></i>Vaiolo ovino e caprino</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi al vaiolo ovino e caprino gli ovini e i caprini.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 21 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9647" routerlink="./">430</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_127"><a name="a127"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_127" routerlink="./"><b>Art. 127</b><b></b> <b></b>Movimento di animali nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga agli articoli 90 e 92, l’USAV può ordinare limitazioni supplementari o concedere agevolazioni per il movimento di animali e di prodotti animali nelle zone di protezione e di sorveglianza, a dipendenza della situazione epizoologica.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Epizoozie da eradicare</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_3/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni comuni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_128"><a name="a128"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_128" routerlink="./"><b>Art. 128</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9689" id="fnbck-d6e9689" routerlink="./">431</a></sup><a fragment="#art_128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_128" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione si applicano alle epizoozie da eradicare, eccettuate la necrosi ematopoietica infettiva, la setticemia emorragica virale e l’anemia infettiva dei Salmonidi (art. 280‒284).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9689"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9689" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9689" routerlink="./">431</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_129"><a name="a129"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_129" routerlink="./"><b>Art. 129</b><b></b> <b></b>Accertamento delle cause d’aborto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il detentore di animali notifica ad un veterinario tutti gli aborti nelle femmine della specie bovina gravide da almeno tre mesi, come pure tutti gli aborti nelle femmine delle specie ovina, caprina e suina.<sup><a fragment="#fn-d6e9720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9720" id="fnbck-d6e9720" routerlink="./">432</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se si verifica un aborto nella stalla di un commerciante o durante l’estivazione, o se in un effettivo di animali ad unghia fessa nell’arco di quattro mesi ha abortito più di una femmina, il veterinario è tenuto a svolgere un’analisi.<sup><a fragment="#fn-d6e9732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9732" id="fnbck-d6e9732" routerlink="./">433</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’analisi comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti: diarrea virale bovina; <i>Brucella abortus</i>, <i>B. melitensis e B. suis</i>, <i>Coxiella burnetii</i> e rinotracheite infettiva dei bovini e vulvovaginite pustolosa infettiva;</dd><dt>b. </dt><dd>per gli ovini e i caprini:<i> Brucella abortus, B. melitensis e B. suis; Coxiella burnetii</i> e <i>Chlamydia abortus</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>per i suini: <i>Brucella abortus, B. melitensis e B. suis; </i>sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini e malattia di Aujeszky.<sup><a fragment="#fn-d6e9769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9769" id="fnbck-d6e9769" routerlink="./">434</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Il veterinario dispone l’esame delle placente espulse e dei feti abortiti. Se si tratta di aborti occorre inviare in laboratorio anche campioni di sangue delle madri che hanno abortito.<sup><a fragment="#fn-d6e9781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9781" id="fnbck-d6e9781" routerlink="./">435</a></sup></p><p><sup>5</sup> Il veterinario cantonale ordina altre analisi a seconda dei casi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9720" routerlink="./">432</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e9732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9732" routerlink="./">433</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e9769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9769" routerlink="./">434</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e9781"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9781" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9781" routerlink="./">435</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_130"><a name="a130"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_130" routerlink="./"><b>Art. 130</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9796" id="fnbck-d6e9796" routerlink="./">436</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9796"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9796" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9796" routerlink="./">436</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_130_a"><a name="a130a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_130_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_130_a" routerlink="./"><b>Art. 130</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e9811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9811" id="fnbck-d6e9811" routerlink="./">437</a></sup><a fragment="#art_130_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_130_a" routerlink="./"> Analisi di verifica dopo la comparsa di un’epizoozia </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al termine delle misure ordinate per combattere un’epizoozia, il veterinario cantonale verifica l’efficacia dei provvedimenti di lotta adottati tramite analisi di verifica.</p><p><sup>2</sup> D’intesa con l’USAV, definisce il campione rappresentativo necessario per le nuove analisi di verifica di effettivi o animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9811"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9811" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9811" routerlink="./">437</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_131"><a name="a131"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_131" routerlink="./"><b>Art. 131</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e9833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9833" id="fnbck-d6e9833" routerlink="./">438</a></sup><a fragment="#art_131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_131" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 LFE sono indennizzate per tutte le epizoozie elencate nel presente capitolo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9833" routerlink="./">438</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Carbonchio ematico</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_132"><a name="a132"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_132" routerlink="./"><b>Art. 132</b><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È diagnosticato il carbonchio ematico quando è messo in evidenza il <i>Bacillus anthracis. </i>Per l’analisi occorre inviare il sangue prelevato con una siringa.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 15 giorni.</p></div></article><article id="art_133"><a name="a133"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_133" routerlink="./"><b>Art. 133</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale notifica ogni caso di carbonchio ematico al medico cantonale.</p></div></article><article id="art_134"><a name="a134"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_134" routerlink="./"><b>Art. 134</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di carbonchio ematico, il veterinario cantonale ordina, nell’effettivo infetto, i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 2° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione, senza spargimento di sangue, degli animali ammalati;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e9906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9906" id="fnbck-d6e9906" routerlink="./">439</a></sup> </dt><dd>l’eliminazione degli animali uccisi o periti;</dd><dt>d. </dt><dd>la misurazione, due volte al giorno, della temperatura degli animali minacciati;</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle e di tutti gli oggetti contaminati;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e9926" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e9926" id="fnbck-d6e9926" routerlink="./">440</a></sup> </dt><dd>la pastorizzazione del latte.</dd></dl><p><sup>2</sup> Può ordinare vaccinazioni o cure per effettivi minacciati.</p><p><sup>3</sup> Revoca il sequestro di cui al capoverso 1 al più presto 15 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9906"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9906" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9906" routerlink="./">439</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e9926"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9926" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e9926" routerlink="./">440</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Malattia di Aujeszky</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_135"><a name="a135"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_135" routerlink="./"><b>Art. 135</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la malattia di Aujeszky dei suini.</p><p><sup>2</sup> Se è diagnosticata la malattia di Aujesky in altri animali domestici, il veterinario cantonale ordina un’indagine epidemiologica negli effettivi di suini minacciati.</p></div></article><article id="art_136"><a name="a136"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_136" routerlink="./"><b>Art. 136</b><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È diagnosticata la malattia di Aujeszky quando sono messi in evidenza gli anticorpi <i>herpes virus suis tipo I </i>oppure l’agente infettivo.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 21 giorni.</p></div></article><article id="art_137"><a name="a137"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_137" routerlink="./"><b>Art. 137</b><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni dalla malattia di Aujeszky. In caso di sospetto o di infezione, agli effettivi interessati è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro.</p></div></article><article id="art_138"><a name="a138"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_138" routerlink="./"><b>Art. 138</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>I laboratori notificano al veterinario cantonale tutti i casi diagnosticati di malattia di Aujeszky.</p></div></article><article id="art_139"><a name="a139"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_139" routerlink="./"><b>Art. 139</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da malattia di Aujeszky, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>2</sup> Il sospetto è invalidato quando l’analisi sierologica di un numero rappresentativo di animali risulta negativa.</p></div></article><article id="art_140"><a name="a140"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_140" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_140" routerlink="./"><b>Art. 140</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di malattia di Aujeszky, il veterinario cantonale ordina, nell’effettivo di suini infetto, i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>la macellazione di animali sospetti o infetti;</dd><dt>c. </dt><dd>la lotta contro i topi e i ratti;</dd><dt>d. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle dopo che gli animali sospetti o infetti sono stati allontanati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica di tutti gli animali da allevamento e di un numero rappresentativo di animali da ingrasso, effettuata due volte a 21 giorni di distanza, è risultata negativa; il primo campione può essere prelevato al più presto 21 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto.</dd></dl></div></article><article id="art_141"><a name="a141"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_141" routerlink="./"><b>Art. 141</b><b></b> <b></b>Utilizzazione delle carni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le carni di animali provenienti da effettivi sotto sequestro vanno utilizzate secondo le direttive dell’USAV.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Rabbia</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_142"><a name="a142"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_142" routerlink="./"><b>Art. 142</b><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV designa un centro nazionale per la diagnosi della rabbia.</p><p><sup>2</sup> Il periodo di incubazione è di 120 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e10085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10085" id="fnbck-d6e10085" routerlink="./">441</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10085" routerlink="./">441</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_142_a"><a name="a142a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_142_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_142_a" routerlink="./"><b>Art. 142</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e10098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10098" id="fnbck-d6e10098" routerlink="./">442</a></sup><a fragment="#art_142_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_142_a" routerlink="./"> Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di bestiame sono riconosciuti ufficialmente indenni da rabbia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10098"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10098" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10098" routerlink="./">442</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° apr. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_143"><a name="a143"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_143" routerlink="./"><b>Art. 143</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque osservi animali selvatici o animali domestici senza padrone, che presentano sintomi sospetti di rabbia, deve annunciarlo al più vicino posto di polizia, alla polizia della caccia o ad un veterinario.</p><p><sup>2</sup> I detentori di animali devono annunciare ad un veterinario gli animali domestici che presentano sintomi sospetti di rabbia, nonché quelli che sono stati feriti da un animale che presenta sintomi sospetti di rabbia oppure da un animale rabbioso o che sono venuti a contatto con un tale animale.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale ogni caso di rabbia nonché i casi di sospetto che potrebbero costituire un pericolo per le persone.</p><p><sup>4</sup> Il Centro nazionale notifica immediatamente ogni caso di rabbia al mittente ed al veterinario cantonale competente.</p></div></article><article id="art_144"><a name="a144"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_144" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_144" routerlink="./"><b>Art. 144</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detentori di animali devono isolare fino al momento della visita veterinaria gli animali che presentano sintomi di rabbia.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale stabilisce se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali che presentano sintomi di rabbia vanno inviati al Centro nazionale per l’analisi;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali domestici che presentano sintomi sospetti di rabbia vanno uccisi oppure isolati per almeno dieci giorni e se vanno sottoposti alla visita del veterinario ufficiale immediatamente prima della revoca dell’isolamento.</dd></dl><p><sup>3</sup> La polizia o la polizia della caccia deve procedere all’immediata uccisione degli animali selvatici che presentano sintomi sospetti di rabbia. Anche gli organi della polizia epizootica, i titolari di un permesso di caccia e i privati in pericolo sono autorizzati ad uccidere tali animali.</p></div></article><article id="art_145"><a name="a145"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_145" routerlink="./"><b>Art. 145</b><b></b> <b></b>Animali sospetti di contaminazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli animali domestici che sono stati feriti da un animale sospetto o infetto di rabbia o che sono entrati in contatto con un tale animale:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e10177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10177" id="fnbck-d6e10177" routerlink="./">443</a></sup> </dt><dd>devono essere uccisi oppure isolati per almeno 120 giorni in modo da non risultare pericolosi né per le persone né per gli altri animali;</dd><dt>b. </dt><dd>possono essere vaccinati soltanto se è dimostrato che sono stati vaccinati nei 24 mesi antecedenti; per gli animali rivaccinati il periodo di isolamento può essere ridotto a 30 giorni;</dd><dt>c. </dt><dd>devono essere esaminati dal veterinario ufficiale alla fine del periodo di isolamento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10177" routerlink="./">443</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_146"><a name="a146"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_146" routerlink="./"><b>Art. 146</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli animali domestici manifestamente affetti da rabbia devono essere uccisi senza indugio.</p><p><sup>2</sup> Se è diagnosticata la rabbia, il veterinario cantonale definisce, a seconda delle circostanze e delle condizioni topografiche, un’adeguata zona di sequestro. Ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adeguati provvedimenti di sequestro per gli effettivi con animali che presentano sintomi sospetti di rabbia o che ne sono affetti;</dd><dt>b. </dt><dd>la chiusura temporanea dei giardini zoologici, parchi naturali e strutture simili, nei quali è stata constatata la presenza di un animale affetto da rabbia, fino all’adozione di sufficienti misure di protezione dei visitatori;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione degli oggetti contaminati e dei locali dai quali sono stati allontanati animali infetti o sospetti.</dd></dl></div></article><article id="art_147"><a name="a147"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_147" routerlink="./"><b>Art. 147</b><b></b> <b></b>Provvedimenti nella zona di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella zona di sequestro sono applicabili le seguenti disposizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>chi vuole mettere in commercio, come derrate alimentari, selvatici ungulati abbattuti che non presentano sintomi sospetti di rabbia, deve decapitare l’animale in modo che le ghiandole salivari non vengano né incise né recise;</dd><dt>b. </dt><dd>i titolari di un permesso di caccia possono impiegare le teste di ruminanti selvatici e le pelli di animali predatori per trofei e pellicce solamente se non vi è alcun sospetto di rabbia;</dd><dt>c. </dt><dd>chi trova volpi o tassi morti, deve annunciarlo al più vicino posto di polizia oppure alla polizia della caccia;</dd><dt>d. </dt><dd>i gatti abbandonati o randagi, che presentano sintomi sospetti di rabbia, devono essere uccisi dalla polizia, dalla polizia della caccia oppure dai titolari di un permesso di caccia;</dd><dt>e. </dt><dd>i cani randagi che non possono essere catturati devono essere uccisi dalla polizia, dalla polizia della caccia o dai titolari di un permesso di caccia. Per la cattura dev’essere richiesta possibilmente la partecipazione del detentore del cane;</dd><dt>f. </dt><dd>gli animali uccisi, la selvaggina morta e le teste recise devono essere eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e10253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10253" id="fnbck-d6e10253" routerlink="./">444</a></sup>, qualora non risulti necessario un esame delle teste o delle carcasse;</dd><dt>g. </dt><dd>all’interno e ai margini dei boschi i cani devono essere tenuti al guinzaglio. Nelle altre zone possono essere lasciati in libertà sotto stretta sorveglianza. Non sono soggetti a queste limitazioni i cani vaccinati delle guardie di confine, della polizia, dell’esercito e da valanga quando sono in servizio nonché i cani da caccia durante l’attività venatoria;</dd><dt>h. </dt><dd>gli animali che hanno morso una persona devono essere posti sotto sorveglianza durante dieci giorni ed in seguito visitati dal veterinario ufficiale. Fino a tale termine possono essere uccisi unicamente con l’autorizzazione del veterinario ufficiale;</dd><dt>i. </dt><dd>nei giardini zoologici, parchi naturali e strutture simili, dove gli animali possono entrare in contatto con i visitatori, vanno adottate misure volte alla tutela di questi ultimi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sequestro di una determinata zona è revocato al più presto 180 giorni e al più tardi un anno dopo l’ultimo caso di rabbia registrato nella zona di sequestro e nelle regioni confinanti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10253" routerlink="./">444</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_148"><a name="a148"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_148" routerlink="./"><b>Art. 148</b><b></b> <b></b>Provvedimenti collaterali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale può ordinare, all’occorrenza, che nella zona di sequestro i gatti e gli altri animali domestici vengano vaccinati contro la rabbia.</p><p><sup>2</sup> Egli provvede all’informazione della popolazione in caso di comparsa della rabbia. A tal fine vanno affissi nella zona di sequestro cartelloni che riportano i sintomi principali della malattia, le regole di comportamento e gli estratti delle prescrizioni in materia.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni provvedono alla riduzione dell’effettivo delle volpi avvalendosi delle competenze previste dalla legislazione sulla caccia.</p></div></article><article id="art_149"><a name="a149"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_149" routerlink="./"><b>Art. 149</b><b></b> <b></b>Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le vaccinazioni degli animali domestici devono essere attestate dal veterinario nel certificato di vaccinazione. Con riferimento ai cani, il numero del <i>microchip</i> o del tatuaggio deve essere registrato nel certificato di vaccinazione. L’USAV emana prescrizioni tecniche concernenti lo svolgimento delle vaccinazioni.<sup><a fragment="#fn-d6e10307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10307" id="fnbck-d6e10307" routerlink="./">445</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per gli animali selvatici sono applicabili le seguenti disposizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nelle zone in cui sono registrati casi di rabbia nelle volpi i Cantoni svolgono campagne di vaccinazione ai fini dell’immunizzazione orale. All’occorrenza, queste campagne sono estese ad altre zone;</dd><dt>b. </dt><dd>i Cantoni ripetono le campagne di vaccinazione fino alla eradicazione della rabbia nelle volpi. Essi provvedono affinché un numero rappresentativo di volpi provenienti dalle zone di vaccinazione e dalle aree confinanti sia inviato per controllo al Centro nazionale;</dd><dt>c. </dt><dd>i Cantoni di confine effettuano nelle zone minacciate campagne di vaccinazione delle volpi per prevenire una propagazione della rabbia sul territorio nazionale. La Confederazione mette a disposizione gratuitamente il vaccino a questi Cantoni;</dd><dt>d. </dt><dd>i Cantoni informano anticipatamente la popolazione sulle campagne di vaccinazione;</dd><dt>e. </dt><dd>l’USAV e il Centro nazionale coordinano e sorvegliano le campagne di vaccinazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10307" routerlink="./">445</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Brucellosi dei bovini</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_150"><a name="a150"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_150" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_150" routerlink="./"><b>Art. 150</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi dei bovini negli animali della specie bovina, nei bufali e bisonti a seguito di infezioni da <i>Brucella abortus</i>, <i>B. melitensis</i> e <i>B. suis</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e10356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10356" id="fnbck-d6e10356" routerlink="./">446</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se l’epizoozia è diagnosticata in altre specie animali, il veterinario cantonale ordina i provvedimenti che trovano applicazione nella lotta contro la brucellosi bovina.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10356"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10356" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10356" routerlink="./">446</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_151"><a name="a151"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_151" routerlink="./"><b>Art. 151</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10371" id="fnbck-d6e10371" routerlink="./">447</a></sup><a fragment="#art_151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_151" routerlink="./"><b></b> <b></b>Periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il periodo di incubazione è di 180 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10371" routerlink="./">447</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_152"><a name="a152"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_152" routerlink="./"><b>Art. 152</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10392" id="fnbck-d6e10392" routerlink="./">448</a></sup><a fragment="#art_152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_152" routerlink="./"><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi. In caso di sospetto di epizoozia o in caso di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del sequestro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10392" routerlink="./">448</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_153"><a name="a153"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_153" routerlink="./"><b>Art. 153</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e10423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10423" id="fnbck-d6e10423" routerlink="./">449</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale notifica ogni caso di brucellosi bovina al medico ed al chimico cantonali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10423" routerlink="./">449</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_154"><a name="a154"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_154" routerlink="./"><b>Art. 154</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione, il veterinario cantonale ordina per l’effettivo in questione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi batteriologica delle placente e di tutti i feti abortiti, fino all’invalidazione del sospetto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto risulta invalidato quando due analisi sierologiche di tutti gli animali di età superiore ai 12 mesi danno un risultato negativo. La seconda analisi dev’essere effettuata dai 40 ai 60 giorni dopo la prima.</p></div></article><article id="art_155"><a name="a155"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_155" routerlink="./"><b>Art. 155</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di brucellosi bovina il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali infetti siano uccisi ed eliminati immediatamente;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali sospetti che manifestano sintomi di aborto come pure quelli che partoriscono normalmente siano isolati o macellati prima della fuoriuscita delle acque;</dd><dt>c. </dt><dd>tutti i feti abortiti e le placente siano eliminati come sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e10482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10482" id="fnbck-d6e10482" routerlink="./">450</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>il latte degli animali sospetti o infetti sia eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA oppure bollito ed impiegato come alimento per animali nell’effettivo interessato;</dd><dt>e. </dt><dd>le stalle siano pulite e disinfettate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi delle placente o del materiale abortivo di tutti gli animali gravidi al momento del sequestro, come anche le due analisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 180 giorni, del latte e del sangue di tutti gli animali dell’effettivo sono risultate negative.</dd></dl><p><sup>3</sup> La prima analisi sierologica del sangue e del latte di cui al capoverso 2 lettera b può essere effettuata al più presto 90 giorni dopo l’abbattimento dell’ultimo animale sospetto o infetto.<sup><a fragment="#fn-d6e10509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10509" id="fnbck-d6e10509" routerlink="./">451</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10482"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10482" routerlink="./">450</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e10509"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10509" routerlink="./">451</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_156"><a name="a156"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_156" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_156" routerlink="./"><b>Art. 156</b><b></b> <b></b>Macellazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché il personale incaricato di macellare gli animali degli effettivi infetti venga informato sul rischio di contagio per le persone.</p><p><sup>2</sup> La macellazione dev’essere effettuata sotto sorveglianza veterinaria.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario ufficiale stila un rapporto di autopsia per il veterinario cantonale.</p></div></article><article id="art_157"><a name="a157"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_157" routerlink="./"><b>Art. 157</b><b></b> <b></b>Controlli successivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Durante l’anno successivo alla revoca del sequestro devono essere esaminati dal profilo batteriologico tutti i feti abortiti e le placente.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Tubercolosi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_158"><a name="a158"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_158" routerlink="./"><b>Art. 158</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10554" id="fnbck-d6e10554" routerlink="./">452</a></sup><a fragment="#art_158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_158" routerlink="./"> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la tubercolosi bovina negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti a seguito di infezioni da <i>Mycobacterium bovis, M. caprae </i>e <i>M. tubercolosis</i>.</p><p><sup>2</sup> Se è diagnosticata l’epizoozia in altri artiodattili, il veterinario cantonale ordina i provvedimenti necessari per evitare la propagazione dell’epizoozia. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10554"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10554" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10554" routerlink="./">452</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_159"><a name="a159"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_159" routerlink="./"><b>Art. 159</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10580" id="fnbck-d6e10580" routerlink="./">453</a></sup><a fragment="#art_159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_159" routerlink="./"><b></b> <b></b>Periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il periodo di incubazione è di 180 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10580" routerlink="./">453</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_160"><a name="a160"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_160" routerlink="./"><b>Art. 160</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10601" id="fnbck-d6e10601" routerlink="./">454</a></sup><a fragment="#art_160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_160" routerlink="./"><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da tubercolosi. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del sequestro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10601" routerlink="./">454</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_161"><a name="a161"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_161" routerlink="./"><b>Art. 161</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale notifica immediatamente al medico e al chimico cantonali ogni caso di tubercolosi accertato in un effettivo di bestiame da latte.</p><p><sup>2</sup> Se è diagnosticata la tubercolosi in altre specie animali, occorre informarne immediatamente il veterinario cantonale.</p></div></article><article id="art_162"><a name="a162"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_162" routerlink="./"><b>Art. 162</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o di sospetto di contaminazione da tubercolosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>2</sup> Il sospetto risulta invalidato quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’animale sospetto è macellato e non è accertato nessun agente infettivo e quando la prova della tubercolina di tutti gli animali di età superiore alle sei settimane dà esclusivamente risultati negativi; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la duplice prova della tubercolina di tutti gli animali di età superiore alle sei settimane dà risultati negativi; la seconda analisi dev’essere effettuata al più presto 42 giorni dopo la prima.<sup><a fragment="#fn-d6e10659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10659" id="fnbck-d6e10659" routerlink="./">455</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10659"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10659" routerlink="./">455</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_163"><a name="a163"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_163" routerlink="./"><b>Art. 163</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di tubercolosi il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato. Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e10685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10685" id="fnbck-d6e10685" routerlink="./">456</a></sup> </dt><dd>gli animali infetti o sospetti siano isolati immediatamente;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e10701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10701" id="fnbck-d6e10701" routerlink="./">457</a></sup> </dt><dd> entro dieci giorni siano macellati gli animali sospetti e uccisi gli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>il latte degli animali infetti o sospetti sia eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e10716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10716" id="fnbck-d6e10716" routerlink="./">458</a></sup> oppure bollito ed impiegato come alimento per animali nell’effettivo interessato;</dd><dt>c. </dt><dd>le stalle siano pulite e disinfettate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sequestro è revocato quando la duplice analisi di tutti i bovini di età superiore alle sei settimane dà esclusivamente risultati negativi. La prima analisi può essere effettuata al più presto 180 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale sospetto o infetto e la seconda analisi al più presto 180 giorni dopo la prima.<sup><a fragment="#fn-d6e10730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10730" id="fnbck-d6e10730" routerlink="./">459</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10685" routerlink="./">456</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e10701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10701" routerlink="./">457</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e10716"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10716" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10716" routerlink="./">458</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e10730"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10730" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10730" routerlink="./">459</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_164"><a name="a164"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_164" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_164" routerlink="./"><b>Art. 164</b><b></b> <b></b>Eliminazione degli animali infetti o sospetti</a><sup><a fragment="#fn-d6e10746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10746" id="fnbck-d6e10746" routerlink="./">460</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’eliminazione degli animali infetti o sospetti deve essere effettuata sotto sorveglianza veterinaria.<sup><a fragment="#fn-d6e10761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10761" id="fnbck-d6e10761" routerlink="./">461</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario ufficiale stila un rapporto di autopsia per il veterinario cantonale competente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10746" routerlink="./">460</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e10761"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10761" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10761" routerlink="./">461</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_165"><a name="a165"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_165" routerlink="./"><b>Art. 165</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10776" id="fnbck-d6e10776" routerlink="./">462</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10776"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10776" routerlink="./">462</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_165_a"><a name="a165a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_165_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_165_a" routerlink="./"><b>Art. 165</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e10791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10791" id="fnbck-d6e10791" routerlink="./">463</a></sup><a fragment="#art_165_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_165_a" routerlink="./"> Tubercolosi negli animali selvatici in libertà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di epizoozia o di contagio da tubercolosi in animali selvatici in libertà, il veterinario cantonale prende i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>informa immediatamente il servizio cantonale della caccia e gli ambienti venatori;</dd><dt>b. </dt><dd>ordina l’analisi degli animali selvatici uccisi e trovati morti;</dd><dt>c. </dt><dd>informa i detentori di animali sui provvedimenti precauzionali da prendere per evitare contatti tra gli animali domestici e gli animali in libertà.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di diagnosi di tubercolosi in animali selvatici in libertà, dopo aver consultato l’USAV il veterinario cantonale determina le zone di controllo e di osservazione. In queste ultime prende i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordina le analisi necessarie per determinare la diffusione dell’epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>prende i provvedimenti atti a evitare contatti tra gli animali domestici e gli animali selvatici;</dd><dt>c. </dt><dd>prende tutti gli altri provvedimenti necessari per eradicare l’epizoozia.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nelle zone di controllo e di osservazione può, a livello regionale, ordinare un aumento degli abbattimenti oppure una limitazione o un divieto della caccia agli animali selvatici.</p><p><sup>4</sup> Prende i provvedimenti di cui ai capoversi 2 lettera c e 3 dopo aver consultato le autorità cantonali in materia di caccia.</p><p><sup>5</sup> L’USAV coordina i provvedimenti di lotta dei Cantoni. Dopo aver consultato l’UFAM, emana prescrizioni tecniche sui provvedimenti da adottare contro la tubercolosi negli animali selvatici in libertà.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10791" routerlink="./">463</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Leucosi enzootica bovina</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_166"><a name="a166"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_166" routerlink="./"><b>Art. 166</b><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È diagnosticata la leucosi enzootica bovina (LEB) se l’esito dell’analisi sierologica del sangue è positivo.<sup><a fragment="#fn-d6e10854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10854" id="fnbck-d6e10854" routerlink="./">464</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Sono considerati ricettivi alla LEB tutti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti.<sup><a fragment="#fn-d6e10866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10866" id="fnbck-d6e10866" routerlink="./">465</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 120 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e10878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10878" id="fnbck-d6e10878" routerlink="./">466</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10854" routerlink="./">464</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e10866"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10866" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10866" routerlink="./">465</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e10878"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10878" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10878" routerlink="./">466</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_167"><a name="a167"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_167" routerlink="./"><b>Art. 167</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e10890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10890" id="fnbck-d6e10890" routerlink="./">467</a></sup><a fragment="#art_167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_167" routerlink="./"><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale </a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da LEB. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale sino alla cessazione del sequestro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10890"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10890" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10890" routerlink="./">467</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_168"><a name="a168"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_168" routerlink="./"><b>Art. 168</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se un veterinario o un veterinario ufficiale nutre il sospetto, in occasione di un’analisi clinica, di un’autopsia o di un controllo delle carni, che un animale della specie bovina, un bufalo o un bisonte è affetto da LEB, ordina un’analisi sierologica o, qualora ciò non sia possibile, un’analisi istologica.<sup><a fragment="#fn-d6e10921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10921" id="fnbck-d6e10921" routerlink="./">468</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto, fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>3</sup> Il sospetto è invalidato quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi istologica non dà risultati sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica dell’animale sospetto risulta negativa, oppure</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e10946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10946" id="fnbck-d6e10946" routerlink="./">469</a></sup> </dt><dd>malgrado un risultato istologico sospetto, l’analisi sierologica di tutti gli animali dell’effettivo di provenienza di età superiore ai 24 mesi risulta negativa.</dd></dl><p><sup>4</sup> In caso di sospetto di contaminazione il veterinario cantonale ordina per l’effettivo interessato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’isolamento dell’animale sospetto di contaminazione;</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica di tutti gli animali.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’isolamento dell’animale sospetto di contaminazione è revocato, dopo che due analisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 120 giorni, risultano negative.<sup><a fragment="#fn-d6e10970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10970" id="fnbck-d6e10970" routerlink="./">470</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10921"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10921" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10921" routerlink="./">468</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e10946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10946" routerlink="./">469</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e10970"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10970" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10970" routerlink="./">470</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_169"><a name="a169"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_169" routerlink="./"><b>Art. 169</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di LEB, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali sospetti o infetti siano macellati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e10999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e10999" id="fnbck-d6e10999" routerlink="./">471</a></sup> </dt><dd>i residui provenienti dalla trasformazione del latte di effettivi sotto sequestro vengano pastorizzati prima di essere usati come alimento per i vitelli;</dd><dt>c. </dt><dd>le stalle siano pulite e disinfettate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali infetti e, qualora si tratti di vacche, anche i loro vitelli neonati sono stati allontanati; e </dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e11023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11023" id="fnbck-d6e11023" routerlink="./">472</a></sup> </dt><dd>due analisi sierologiche, effettuate a distanza di almeno 120 giorni su tutti gli altri animali, risultano negative.<sup><a fragment="#fn-d6e11035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11035" id="fnbck-d6e11035" routerlink="./">473</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Il primo prelievo per l’analisi sierologica può essere effettuato al più presto 120 giorni dopo l’allontanamento dell’ultimo animale infetto dall’effettivo.<sup><a fragment="#fn-d6e11047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11047" id="fnbck-d6e11047" routerlink="./">474</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e10999"><sup><a fragment="#fnbck-d6e10999" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e10999" routerlink="./">471</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11023"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11023" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11023" routerlink="./">472</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11035" routerlink="./">473</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e11047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11047" routerlink="./">474</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: <br/>Rinotracheite infettiva dei bovini/vulvovaginite pustolosa infettiva</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_170"><a name="a170"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_170" routerlink="./"><b>Art. 170</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11064" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11064" id="fnbck-d6e11064" routerlink="./">475</a></sup><a fragment="#art_170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_170" routerlink="./"> Campo d’applicazione e periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la rinotracheite infettiva dei bovini / vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR/IPV) negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti a seguito della messa in evidenza dell’herpesvirus bovino di tipo I o dell’esito <inl>positivo dell’analisi sierologica del sangue.</inl></p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 30 giorni. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11064"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11064" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11064" routerlink="./">475</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_171"><a name="a171"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_171" routerlink="./"><b>Art. 171</b><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale e sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da IBR/IPV. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o revocato il riconoscimento ufficiale fino alla cessazione del sequestro.<sup><a fragment="#fn-d6e11097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11097" id="fnbck-d6e11097" routerlink="./">476</a></sup></p><p><sup>2</sup> I tori da allevamento d’età superiore ai 24 mesi sono controllati mediante un’analisi sierologica annuale del sangue.<sup><a fragment="#fn-d6e11109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11109" id="fnbck-d6e11109" routerlink="./">477</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11097"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11097" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11097" routerlink="./">476</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11109" routerlink="./">477</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_172"><a name="a172"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_172" routerlink="./"><b>Art. 172</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o di contaminazione da IBR/IPV, il veterinario cantonale ordina per l’effettivo interessato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto, e</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica di tutti gli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto di epizoozia è invalidato quando una nuova analisi sierologica di tutti gli animali, effettuata dopo 30 giorni, risulta negativa.</p></div></article><article id="art_173"><a name="a173"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_173" routerlink="./"><b>Art. 173</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di IBR/IPV il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali sospetti o infetti siano macellati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e11161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11161" id="fnbck-d6e11161" routerlink="./">478</a></sup> </dt><dd>i residui provenienti dalla trasformazione del latte di effettivi sotto sequestro vengano pastorizzati prima di essere usati come alimento per i vitelli;</dd><dt>c. </dt><dd>le stalle siano pulite e disinfettate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che l’analisi emosierologica di tutti gli animali è risultata negativa. I prelievi possono essere effettuati al più presto 30 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto. </p><p><sup>3</sup> Se è diagnosticata l’epizoozia nei camelidi o nei cervidi, il veterinario cantonale ordina i provvedimenti necessari per evitare la propagazione dell’epizoozia.<sup><a fragment="#fn-d6e11181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11181" id="fnbck-d6e11181" routerlink="./">479</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11161" routerlink="./">478</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11181"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11181" routerlink="./">479</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174"><a name="a174"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174" routerlink="./"><b>Art. 174</b><b></b> <b></b>Inseminazione artificiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il seme dei tori la cui analisi sierologica è od era positiva non può essere impiegato per l’inseminazione artificiale. L’USAV può autorizzare, con l’accordo dei veterinari cantonali, l’impiego del seme prelevato prima del presunto momento del contagio.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_8_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_8_a" routerlink="./">Sezione 8<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e11207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11207" id="fnbck-d6e11207" routerlink="./">480</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_8_a" routerlink="./"> Diarrea virale bovina (BVD)</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11207" routerlink="./">480</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/657/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4659</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_174_a"><a name="a174a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_a" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11221" id="fnbck-d6e11221" routerlink="./">481</a></sup><a fragment="#art_174_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_a" routerlink="./"> Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione si applicano nella lotta contro la diarrea virale bovina (BVD) negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti.<sup><a fragment="#fn-d6e11237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11237" id="fnbck-d6e11237" routerlink="./">482</a></sup></p><p><sup>2</sup> È diagnosticata la BVD se l’esito di un’analisi virologica secondo un metodo autorizzato dall’USAV è positivo.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche<sup><a fragment="#fn-d6e11252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11252" id="fnbck-d6e11252" routerlink="./">483</a></sup> riguardo ai requisiti dei laboratori, al prelievo di campioni e ai metodi di analisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11221" routerlink="./">481</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e11237"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11237" routerlink="./">482</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11252" routerlink="./">483</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_174_b"><a name="a174b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_b" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11266" id="fnbck-d6e11266" routerlink="./">484</a></sup><a fragment="#art_174_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_b" routerlink="./"> Riconoscimento ufficiale e sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutti gli effettivi di bovini, bufali e bisonti sono riconosciuti ufficialmente indenni da BVD. In caso di sospetto di contagio, di sospetto di epizoozia o di epizoozia, all’effettivo interessato è sospeso o <inl>revocato il riconoscimento ufficiale fino alla cessazione del sequestro</inl><inl>.</inl></p><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo allo svolgimento della sorveglianza degli effettivi di animali. Esso può inoltre prescrivere l’esame virologico riguardo alla BVD nei vitelli neonati e in quelli nati morti entro cinque giorni dal parto, e imporre un divieto di trasferimento per i vitelli neonati fino all’esito negativo delle analisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11266"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11266" routerlink="./">484</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_c"><a name="a174c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_c" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11291" id="fnbck-d6e11291" routerlink="./">485</a></sup><a fragment="#art_174_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_c" routerlink="./"> Sospetto di contagio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di contagio della BVD se sussistono indizi epidemiologici di un possibile contagio degli animali di un effettivo con il virus della BVD, anche se la fonte del contagio non può più essere identificata mediante la diagnosi di laboratorio.</p><p><sup>2</sup> In caso di sospetto di contagio il veterinario cantonale impone il divieto di trasferimento degli animali presumibilmente entrati in contatto con il virus della BVD e per i quali non si può escludere una gravidanza.<sup><a fragment="#fn-d6e11310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11310" id="fnbck-d6e11310" routerlink="./">486</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il divieto di trasferimento di una bovina viene abrogato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>risulta non gravida o la gravidanza termina prematuramente;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esito dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto è negativo.</dd></dl><p><sup>4</sup> Dalla nascita di un animale ai sensi del capoverso 2 fino all’esito negativo dell’esa-me virologico del vitello o del vitello nato morto nessun animale può lasciare l’azienda detentrice di animali in questione. È consentita la cessione diretta di animali al macello.<sup><a fragment="#fn-d6e11332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11332" id="fnbck-d6e11332" routerlink="./">487</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11291" routerlink="./">485</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e11310"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11310" routerlink="./">486</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11332" routerlink="./">487</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_d"><a name="a174d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_d" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11345" id="fnbck-d6e11345" routerlink="./">488</a></sup><a fragment="#art_174_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_d" routerlink="./"> Sospetto di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di BVD se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e11365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11365" id="fnbck-d6e11365" routerlink="./">489</a></sup> </dt><dd>l’esito della prima analisi virologica è stato positivo; oppure</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e11379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11379" id="fnbck-d6e11379" routerlink="./">490</a></sup> </dt><dd>l’esito dell’esame sierologico di un gruppo di animali di un effettivo nel quadro della sorveglianza della BVD o della lotta alla BVD è positivo.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di sospetto di epizoozia, per tutti gli effettivi dell’azienda detentrice di animali in questione il veterinario cantonale ordina:<sup><a fragment="#fn-d6e11393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11393" id="fnbck-d6e11393" routerlink="./">491</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado fino alla verifica dell’inconsistenza del sospetto di epizoozia;</dd><dt>b. </dt><dd>l’esame virologico riguardo alla BVD di tutti gli animali sospetti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale può estendere la validità dei provvedimenti di cui al capoverso 2 ad altri effettivi se vi sono indizi epidemiologici di una fonte di contagio esterna rispetto all’azienda detentrice di animali interessata.<sup><a fragment="#fn-d6e11412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11412" id="fnbck-d6e11412" routerlink="./">492</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il sospetto viene considerato inconsistente se l’esito dell’esame virologico di tutti gli animali controllati è negativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11345"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11345" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11345" routerlink="./">488</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e11365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11365" routerlink="./">489</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e11379"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11379" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11379" routerlink="./">490</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11393" routerlink="./">491</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11412"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11412" routerlink="./">492</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_e"><a name="a174e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_e" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11428" id="fnbck-d6e11428" routerlink="./">493</a></sup><a fragment="#art_174_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_e" routerlink="./"> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di BVD il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado di tutti gli effettivi dell’azienda detentrice di animali infetta. Ordina inoltre:<sup><a fragment="#fn-d6e11444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11444" id="fnbck-d6e11444" routerlink="./">494</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la macellazione dell’animale infetto e dei discendenti delle femmine infette;</dd><dt>b. </dt><dd>l’individuazione e l’esame virologico della madre dell’animale infetto;</dd><dt>c. </dt><dd>lo svolgimento di accertamenti epidemiologici al fine di identificare la fonte del contagio;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e11466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11466" id="fnbck-d6e11466" routerlink="./">495</a></sup> </dt><dd>l’identificazione degli animali entrati in contatto con l’animale infetto e per i quali non si può escludere una gravidanza;</dd><dt>e. </dt><dd>l’esame virologico dei vitelli e dei vitelli nati morti, partoriti da bovine di cui alla lettera d, entro cinque giorni dal parto;</dd><dt>f. </dt><dd>il divieto di trasferimento delle bovine di cui alla lettera d, il quale cessa se le bovine risultano non gravide o in caso di fine prematura della gravidanza, oppure se l’esito dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto è negativo;</dd><dt>g. </dt><dd>il divieto di trasferimento dei vitelli di cui alla lettera e, il quale cessa se l’esito dell’esame virologico è negativo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Al termine degli accertamenti epidemiologici il veterinario cantonale revoca il sequestro semplice di 1° grado, tuttavia solo dopo 14 giorni dall’eliminazione di tutti gli animali infetti dell’effettivo.</p><p><sup>2bis</sup> Al più tardi un anno dopo la revoca di tutti i sequestri, il veterinario cantonale ordina un’analisi sierologica di un gruppo di bovini dell’effettivo riguardo alla BVD.<sup><a fragment="#fn-d6e11492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11492" id="fnbck-d6e11492" routerlink="./">496</a></sup></p><p><sup>3</sup> Dalla nascita di un animale ai sensi del capoverso 1 lettera d fino all’esito negativo dell’esame virologico del vitello o del vitello nato morto nessun animale può lasciare l’effettivo interessato. È consentita la cessione diretta di animali al macello.<sup><a fragment="#fn-d6e11504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11504" id="fnbck-d6e11504" routerlink="./">497</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11428" routerlink="./">493</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e11444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11444" routerlink="./">494</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11466"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11466" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11466" routerlink="./">495</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e11492"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11492" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11492" routerlink="./">496</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e11504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11504" routerlink="./">497</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_f"><a name="a174f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_f" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11517" id="fnbck-d6e11517" routerlink="./">498</a></sup><a fragment="#art_174_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_f" routerlink="./"> Mercati e fiere di bestiame</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai mercati e alle fiere di bestiame possono essere condotti soltanto animali provenienti da aziende detentrici di animali riconosciute indenni da BVD. Sono eccettuati i mercati di bestiame da macello se è garantita la cessione diretta al macello di tutti gli animali condotti a tali mercati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11517" routerlink="./">498</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_g"><a name="a174g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_g" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11536" id="fnbck-d6e11536" routerlink="./">499</a></sup><a fragment="#art_174_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_g" routerlink="./"> Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vaccinazioni contro la BVD sono vietate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11536"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11536" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11536" routerlink="./">499</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_174_h"><a name="a174h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_174_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_174_h" routerlink="./"><b>Art. 174</b><i>h </i>e<b> 174</b><i>i</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e11558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11558" id="fnbck-d6e11558" routerlink="./">500</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11558"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11558" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11558" routerlink="./">500</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 15 gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/24/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 203</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9" routerlink="./">Sezione 9:</a><sup><a fragment="#fn-d6e11577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11577" id="fnbck-d6e11577" routerlink="./">501</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9" routerlink="./"> Encefalopatie spongiformi trasmissibili</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11577"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11577" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11577" routerlink="./">501</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_3/sec_9/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_A" routerlink="./">A. Disposizioni comuni</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_175"><a name="a175"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_175" routerlink="./"><b>Art. 175</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11592" id="fnbck-d6e11592" routerlink="./">502</a></sup><a fragment="#art_175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_175" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Fatto salvo l’articolo 181, le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) degli animali delle specie bovina, ovina e caprina.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11592"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11592" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11592" routerlink="./">502</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_176"><a name="a176"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_176" routerlink="./"><b>Art. 176</b><b></b> <b></b>Diagnosi e prelievo di campioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La TSE è diagnosticata quando la proteina-prione modificata in maniera classica o atipica è stata messa in evidenza e il risultato è stato confermato dal laboratorio di riferimento.<sup><a fragment="#fn-d6e11623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11623" id="fnbck-d6e11623" routerlink="./">503</a></sup></p><p><sup>2</sup> I prelievi di campioni su animali macellati sono effettuati e registrati sotto la diretta sorveglianza del veterinario ufficiale.</p><p><sup>3</sup> I campioni possono essere analizzati unicamente nei laboratori riconosciuti dall’USAV. I processi d’analisi devono essere approvati dall’USAV.<sup><a fragment="#fn-d6e11638" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11638" id="fnbck-d6e11638" routerlink="./">504</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni, sul trattamento delle carcasse degli animali e su ulteriori analisi.<sup><a fragment="#fn-d6e11650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11650" id="fnbck-d6e11650" routerlink="./">505</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11623" routerlink="./">503</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11638"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11638" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11638" routerlink="./">504</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11650"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11650" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11650" routerlink="./">505</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 mag. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/358/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2711</a>).</p></div></div></article><article id="art_177"><a name="a177"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_177" routerlink="./"><b>Art. 177</b><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo aver sentito i Cantoni, l’USAV stabilisce un programma per la sorveglianza degli effettivi di bovini, ovini e caprini.</p><p><sup>2</sup> Dopo aver consultato i veterinari cantonali, stabilisce un piano d’emergenza per il caso in cui si manifesti una TSE non disciplinata dalla presente ordinanza.<sup><a fragment="#fn-d6e11675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11675" id="fnbck-d6e11675" routerlink="./">506</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11675"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11675" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11675" routerlink="./">506</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_178"><a name="a178"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_178" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_178" routerlink="./"><b>Art. 178</b><b></b> <b></b>Ricerca</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV sostiene la ricerca sulle correlazioni epidemiologiche nei casi di alterazioni neuropatologiche sospette di encefalopatie spongiformi, negli animali e nell’uomo.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_9/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_B" routerlink="./">B. Encefalopatia spongiforme bovina (BSE)</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_179"><a name="a179"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179" routerlink="./"><b>Art. 179</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11701" id="fnbck-d6e11701" routerlink="./">507</a></sup><a fragment="#art_179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179" routerlink="./"> Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli animali della specie bovina devono essere esaminati dall’età, comprovata o presunta, di 48 mesi per accertare la presenza della proteina-prione modificata se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono morti;</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati uccisi per uno scopo diverso dalla macellazione;</dd><dt>c. </dt><dd>sono stati portati al macello ammalati o in seguito a un incidente.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11701"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11701" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11701" routerlink="./">507</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’8 mag. 2013, in vigore dal 1° lug. 2013 (<a href="eli/oc/2013/339/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1467</a>).</p></div></div></article><article id="art_179_a"><a name="a179a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179_a" routerlink="./"><b>Art. 179</b><i>a</i> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Esiste sospetto clinico di BSE quando nei bovini:<sup><a fragment="#fn-d6e11737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11737" id="fnbck-d6e11737" routerlink="./">508</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la produttività diminuisce progressivamente e si manifestano altri sintomi caratteristici della BSE;</dd><dt>b. </dt><dd>la BSE non può essere esclusa clinicamente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Esiste sospetto analitico-diagnostico di BSE quando la proteina-prione modificata è stata messa in evidenza in un bovino senza sospetto clinico.<sup><a fragment="#fn-d6e11756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11756" id="fnbck-d6e11756" routerlink="./">509</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11737"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11737" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11737" routerlink="./">508</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11756" routerlink="./">509</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_179_b"><a name="a179b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179_b" routerlink="./"><b>Art. 179</b><i>b</i> Provvedimenti in caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto clinico di BSE, il detentore degli animali deve consultare un veterinario.</p><p><sup>2</sup> Il detentore degli animali non può uccidere o macellare l’animale sospetto.</p><p><sup>3</sup> Se l’analisi clinica conferma il sospetto di BSE, il veterinario cantonale ordina:<sup><a fragment="#fn-d6e11782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11782" id="fnbck-d6e11782" routerlink="./">510</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e11795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11795" id="fnbck-d6e11795" routerlink="./">511</a></sup> </dt><dd>che l’animale sospetto sia ucciso in modo incruento e la carcassa dell’animale sia immediatamente incenerita;</dd><dt>b. </dt><dd>che la testa dell’animale sia inviata al laboratorio di riferimento;</dd><dt>c. </dt><dd>che siano registrati tutti gli animali della specie bovina nati nel periodo che va da un anno prima fino a un anno dopo la nascita dell’animale infetto e che durante questo periodo di tempo si sono trovati in un effettivo in cui l’animale infetto è nato ed è stato allevato.</dd></dl><p><sup>4</sup> Se durante il trasporto al macello o nel macello si manifesta un caso di sospetto secondo l’articolo 179<i>a</i> capoverso 1, ciò deve essere notificato immediatamente al controllo delle carni. L’animale non può essere macellato.<sup><a fragment="#fn-d6e11817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11817" id="fnbck-d6e11817" routerlink="./">512</a></sup></p><p><sup>5</sup> Se la proteina-prione modificata viene messa in evidenza mediante analisi di laboratorio, il campione deve essere inviato immediatamente al laboratorio di riferimento per la conferma del risultato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11782" routerlink="./">510</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11795"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11795" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11795" routerlink="./">511</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11817" routerlink="./">512</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_179_c"><a name="a179c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179_c" routerlink="./"><b>Art. 179</b><i>c</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di BSE il veterinario cantonale ordina che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia immediatamente incenerita la carcassa dell’animale infetto;</dd><dt>b. </dt><dd>siano esaminati clinicamente tutti gli animali della specie bovina di un effettivo in cui:<dl><dt>1. </dt><dd>si trovava l’animale infetto immediatamente prima dell’uccisione,</dd><dt>2. </dt><dd>l’animale infetto è nato ed è stato allevato;</dd></dl></dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e11857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11857" id="fnbck-d6e11857" routerlink="./">513</a></sup> </dt><dd>siano registrati e, al più tardi al termine della fase produttiva, uccisi tutti gli animali della specie bovina nati nel periodo che va da un anno prima fino a un anno dopo la nascita dell’animale infetto e che durante questo periodo di tempo si sono trovati in un effettivo di cui alla lettera b numero 2;</dd><dt>d. </dt><dd>siano uccisi tutti i discendenti diretti delle vacche infette nati durante i due anni che hanno preceduto la diagnosi;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e11874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11874" id="fnbck-d6e11874" routerlink="./">514</a></sup> </dt><dd>siano prelevati ed esaminati campioni per accertare la presenza della proteina-prione modificata in tutti gli animali uccisi della specie bovina dall’età di 24 mesi;</dd><dt>f. </dt><dd>siano puliti i luoghi e gli utensili contaminati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale attesta al detentore degli animali che le misure previste al capoverso 1 sono state eseguite e gli comunica il risultato degli esami.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11857" routerlink="./">513</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e11874"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11874" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11874" routerlink="./">514</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_179_d"><a name="a179d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_179_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_179_d" routerlink="./"><b>Art. 179</b><i>d</i> Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nei bovini di età superiore ai 12 mesi, sono considerati materiale a rischio specificato il cranio esclusa la mandibola inferiore, il cervello, gli occhi e il midollo spinale.<sup><a fragment="#fn-d6e11902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11902" id="fnbck-d6e11902" routerlink="./">515</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Per i bovini provenienti da Stati con un rischio di BSE controllato o indeterminato secondo la decisione 2007/453/CE<sup><a fragment="#fn-d6e11914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11914" id="fnbck-d6e11914" routerlink="./">516</a></sup> sono inoltre considerati materiale a rischio specificato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nei bovini di tutte le fasce d’età: le tonsille, gli ultimi quattro metri dell’intestino tenue, il cieco e il mesentere;</dd><dt>b. </dt><dd>nei bovini di età superiore ai 30 mesi: la colonna vertebrale inclusi i gangli spinali, ad eccezione delle vertebre caudali, dell’apofisi spinale e delle apofisi traverse delle vertebre cervicali, toraciche e lombari, della <i>Crista sacralis</i> mediana e delle ali del sacro.<sup><a fragment="#fn-d6e11929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11929" id="fnbck-d6e11929" routerlink="./">517</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il materiale a rischio specificato deve essere eliminato subito dopo la macellazione come sottoprodotto di origine animale della categoria 1 secondo l’articolo 22 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e11941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11941" id="fnbck-d6e11941" routerlink="./">518</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e11949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11949" id="fnbck-d6e11949" routerlink="./">519</a></sup></p><p><sup>3</sup> Dopo lo stordimento la base del cervello non può essere distrutta.</p><p><sup>4</sup> L’USAV può consentire eccezioni ai capoversi 1–3 nella misura in cui le carcasse degli animali o parti di esse provengano da Paesi in cui è provato che la BSE è assente.</p><p><sup>5</sup> Il disossamento meccanico dei bovini per produrre carne separata meccanicamente è vietato.</p><p><sup>6</sup> Il controllo delle carni e gli organi del controllo delle derrate alimentari sorvegliano l’attuazione delle misure nei loro rispettivi settori di competenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11902"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11902" routerlink="./">515</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e11914"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11914" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11914" routerlink="./">516</a></sup> Decisione della Commissione, del 29 giugno 2007, che fissa la qualifica sanitaria con riguardo alla BSE di uno Stato membro, di un paese terzo o di una delle loro regioni sulla base del loro rischio di BSE, GU L 172 del 30.6.2007, pag. 84; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/1396, del 26 luglio 2017, GU L 197 del 28.7.2017, pag. 9.</p><p id="fn-d6e11929"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11929" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11929" routerlink="./">517</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e11941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11941" routerlink="./">518</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e11949"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11949" routerlink="./">519</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_9/lvl_C"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_C" routerlink="./">C. Scrapie</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_180"><a name="a180"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180" routerlink="./"><b>Art. 180</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e11975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e11975" id="fnbck-d6e11975" routerlink="./">520</a></sup><a fragment="#art_180" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180" routerlink="./"> Caso di sospetto </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Esiste sospetto clinico di scrapie quando negli ovini e nei caprini si manifestano prurito cronico, disturbi nervosi centrali o altri sintomi patologici caratteristici della scrapie.</p><p><sup>2</sup> Esiste sospetto analitico-diagnostico di scrapie quando la proteina-prione modificata è stata messa in evidenza in un ovino o in un caprino senza sospetto clinico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e11975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e11975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e11975" routerlink="./">520</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_180_a"><a name="a180a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180_a" routerlink="./"><b>Art. 180</b><i>a</i> Provvedimenti in caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto clinico di scrapie, il detentore degli animali deve consultare un veterinario.</p><p><sup>2</sup> Il detentore degli animali non può uccidere o macellare l’animale sospetto.</p><p><sup>3</sup> Se vi è sospetto di scrapie, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo.</p><p><sup>4</sup> Se l’analisi clinica conferma il sospetto di scrapie, il veterinario cantonale ordina:<sup><a fragment="#fn-d6e12014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12014" id="fnbck-d6e12014" routerlink="./">521</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>che l’animale sospetto sia ucciso in modo incruento e la carcassa dell’animale sia immediatamente incenerita;</dd><dt>b. </dt><dd>che la testa dell’animale, comprese le tonsille, sia inviata al laboratorio di riferimento;</dd><dt>c. </dt><dd>che tutti gli animali dell’effettivo vengano registrati.</dd></dl><p><sup>5</sup> Se durante il trasporto al macello o nel macello si manifesta un caso di sospetto secondo l’articolo 180 capoverso 1, ciò deve essere notificato immediatamente al controllo delle carni. L’animale può essere macellato unicamente con il permesso del veterinario cantonale.<sup><a fragment="#fn-d6e12036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12036" id="fnbck-d6e12036" routerlink="./">522</a></sup></p><p><sup>6</sup> Se la proteina-prione modificata viene messa in evidenza mediante analisi di laboratorio, il campione deve essere inviato immediatamente al laboratorio di riferimento per la conferma del risultato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12014"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12014" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12014" routerlink="./">521</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e12036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12036" routerlink="./">522</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_180_b"><a name="a180b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180_b" routerlink="./"><b>Art. 180</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e12052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12052" id="fnbck-d6e12052" routerlink="./">523</a></sup><a fragment="#art_180_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180_b" routerlink="./"> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di scrapie nell’effettivo in cui è stato tenuto l’animale infetto o negli effettivi che, d’intesa con l’USAV, sono stati oggetto di esami epidemiologici e sono risultati infetti, il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado e la registrazione di tutti gli animali dell’effettivo;</dd><dt>b. </dt><dd>l’incenerimento immediato della carcassa dell’animale infetto;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eliminazione degli ovuli o degli embrioni dell’animale infetto;</dd><dt>d. </dt><dd>l’individuazione e l’uccisione della madre dell’animale infetto;</dd><dt>e. </dt><dd>l’individuazione e l’uccisione di tutti i discendenti diretti di madri infette;</dd><dt>f. </dt><dd>l’uccisione di tutti gli animali di età superiore ai due mesi e la macellazione degli animali più giovani;</dd><dt>g. </dt><dd>l’invio al laboratorio di riferimento della testa, comprese le tonsille, di tutti gli animali uccisi o periti.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sequestro è revocato due anni dopo l’uccisione degli animali, la pulizia e la disinfezione delle stalle.</p><p><sup>3</sup> Se gli animali di cui al capoverso 1 lettera f vengono sottoposti a una genotipizzazione, quelli che presentano almeno un allele ARR e nessun allele VRQ non vengono uccisi o macellati. Il sequestro semplice di 1° grado è revocato non appena nell’effettivo sono presenti solo animali con almeno un allele ARR e nessun allele VRQ.</p><p><sup>4</sup> Se vengono macellati animali di età inferiore ai due mesi (cpv. 1 lett. f), la testa e gli organi della cavità addominale vengono eliminati conformemente all’articolo 22 capoverso 1 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e12099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12099" id="fnbck-d6e12099" routerlink="./">524</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e12107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12107" id="fnbck-d6e12107" routerlink="./">525</a></sup></p><p><sup>5</sup> Per alcune razze rare il veterinario cantonale può, in via eccezionale e dopo aver consultato l’USAV, rinunciare all’uccisione dell’effettivo (cpv. 1 lett. f). In questo caso per tutta la durata del sequestro l’effettivo deve essere visitato due volte all’anno dal veterinario ufficiale. Il sequestro è revocato se dopo due anni non è più comparso alcun caso di scrapie. Se durante il sequestro alcuni animali vengono ceduti per essere uccisi, le loro teste comprese le tonsille devono essere analizzate in un laboratorio di riferimento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12052"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12052" routerlink="./">523</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e12099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12099" routerlink="./">524</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e12107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12107" routerlink="./">525</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2699</a>).</p></div></div></article><article id="art_180_c"><a name="a180c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_180_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_180_c" routerlink="./"><b>Art. 180</b><i>c</i> Rimozione del materiale a rischio specificato e altri provvedimenti concernenti la macellazione e il taglio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Negli ovini e nei caprini di età superiore ai dodici mesi o a cui è spuntato un incisivo permanente, sono considerati materiale a rischio specificato: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il cervello nella scatola cranica;</dd><dt>b. </dt><dd>gli occhi;</dd><dt>c. </dt><dd>il midollo spinale con la dura madre (<i>dura mater</i>).<sup><a fragment="#fn-d6e12143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12143" id="fnbck-d6e12143" routerlink="./">526</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> Il materiale a rischio specificato deve essere eliminato subito dopo la macellazione come sottoprodotto di origine animale della categoria 1 (art. 22 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e12155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12155" id="fnbck-d6e12155" routerlink="./">527</a></sup>).<sup><a fragment="#fn-d6e12163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12163" id="fnbck-d6e12163" routerlink="./">528</a></sup> Il midollo spinale può essere eliminato anche solo dopo il taglio, se proviene da carcasse indivise la cui colonna vertebrale non aperta, comprendente il midollo spinale, viene eliminata come materiale a rischio specificato.</p><p><sup>3</sup> Dopo lo stordimento la base del cervello non può essere distrutta.</p><p><sup>4</sup> L’USAV può consentire eccezioni ai capoversi 1–3 nella misura in cui le carcasse degli animali o parti di esse provengano da Paesi in cui è provato che la BSE è assente.</p><p><sup>5</sup> Il disossamento meccanico di ovini e caprini per produrre carne separata meccanicamente è vietato.</p><p><sup>6</sup> Il controllo delle carni e gli organi del controllo delle derrate alimentari sorvegliano l’attuazione delle misure nei loro rispettivi settori di competenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12143" routerlink="./">526</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e12155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12155" routerlink="./">527</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e12163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12163" routerlink="./">528</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 8 n. II 4 dell’O del 25 mag. 2011 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 2699</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_9/lvl_D"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9/lvl_D" routerlink="./">D. Altre encefalopatie spongiformi</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_181"><a name="a181"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_181" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_181" routerlink="./"><b>Art. 181</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Se sono constatate encefalopatie spongiformi in altre specie animali, occorre informarne immediatamente il veterinario cantonale.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale ordina l’incenerimento di eventuali parti della carcassa dell’animale ancora disponibili.</p><p><sup>3</sup> Egli notifica immediatamente all’USAV ogni caso di encefalopatia spongiforme in altri animali.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_9_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9_a" routerlink="./">Sezione 9<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e12207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12207" id="fnbck-d6e12207" routerlink="./">529</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_9_a" routerlink="./"> Sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12207" routerlink="./">529</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_182"><a name="a182"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_182" routerlink="./"><b>Art. 182</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e12220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12220" id="fnbck-d6e12220" routerlink="./">530</a></sup><a fragment="#art_182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_182" routerlink="./"><b></b> <b></b>Periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il periodo di incubazione è di 21 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12220"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12220" routerlink="./">530</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_183"><a name="a183"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_183" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_183" routerlink="./"><b>Art. 183</b><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni da PRRS. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo colpito è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro.</p></div></article><article id="art_184"><a name="a184"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_184" routerlink="./"><b>Art. 184</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a><sup><a fragment="#fn-d6e12257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12257" id="fnbck-d6e12257" routerlink="./">531</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di PRRS quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli aborti o le nascite premature si moltiplicano;</dd><dt>b. </dt><dd>nell’arco di più settimane le perdite di lattonzoli superano il 15 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>i decessi delle scrofe madri aumentano;</dd><dt>d. </dt><dd>la capacità d’ingrasso scende di oltre il 20 per cento;</dd><dt>e. </dt><dd>l’analisi sierologica su un animale è risultata positiva; oppure</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e12291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12291" id="fnbck-d6e12291" routerlink="./">532</a></sup> </dt><dd>per unʼinseminazione artificiale o un trasferimento embrionale sono stati utilizzati sperma, ovuli o embrioni importati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Non vi è sospetto ai sensi del capoverso 1 lettera f se per unʼinseminazione artificiale o un trasferimento embrionale sono stati utilizzati sperma, ovuli o embrioni congelati importati provenienti da un’azienda che è risultata negativa al test del virus di PRRS non prima di 90 giorni dopo il prelievo.<sup><a fragment="#fn-d6e12305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12305" id="fnbck-d6e12305" routerlink="./">533</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12257" routerlink="./">531</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e12291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12291" routerlink="./">532</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e12305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12305" routerlink="./">533</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_185"><a name="a185"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_185" routerlink="./"><b>Art. 185</b><b></b> <b></b>Provvedimenti in caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da PRRS, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo.</p><p><sup>2</sup> Ordina inoltre i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi sierologica delle scrofe madri se sono emersi disturbi al sistema riproduttivo;</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica di un campione rappresentativo di giovani animali di età superiore a dieci settimane quando nell’effettivo si sono manifestati altri problemi;</dd><dt>c. </dt><dd>l’analisi sierologica di un campione rappresentativo di animali di tutte le unità produttive quando nell’effettivo non è emerso alcun problema;</dd><dt>d. </dt><dd>la messa in evidenza del virus quando il campione rappresentativo (lett. b e c) si compone di animali morti;</dd><dt>e. </dt><dd>l’eliminazione del seme dei verri risultati positivi all’analisi sierologica;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e12349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12349" id="fnbck-d6e12349" routerlink="./">534</a></sup> </dt><dd>lʼanalisi sierologica e la messa in evidenza del virus in un campione rappresentativo di scrofe madri sottoposte a inseminazione artificiale o a trasferimento embrionale per i quali sono stati utilizzati sperma, ovuli o embrioni importati.</dd></dl><p><sup>3</sup> La definizione del campione rappresentativo (cpv. 2 lett. b, c e f) avviene in base ai dati dell’effettivo e dopo aver consultato l’USAV.<sup><a fragment="#fn-d6e12363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12363" id="fnbck-d6e12363" routerlink="./">535</a></sup></p><p><sup>3bis</sup> Le analisi di cui al capoverso 2 lettera f possono essere effettuate al più presto 21 giorni dopo lʼinseminazione artificiale o il trasferimento embrionale.<sup><a fragment="#fn-d6e12375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12375" id="fnbck-d6e12375" routerlink="./">536</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro se l’analisi degli animali secondo il capoverso 2 è risultata negativa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12349" routerlink="./">534</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e12363"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12363" routerlink="./">535</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e12375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12375" routerlink="./">536</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_185_a"><a name="a185a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_185_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_185_a" routerlink="./"><b>Art. 185</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e12391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12391" id="fnbck-d6e12391" routerlink="./">537</a></sup><a fragment="#art_185_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_185_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Caso di epizoozia </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di PRRS il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. </p><p><sup>2</sup> Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali risultati positivi allʼanalisi sierologica o per i quali è stato messo in evidenza il virus PRRS siano eliminati;</dd><dt>b. </dt><dd>tutti gli animali rimanenti siano sottoposti ad analisi e in caso di risultato positivo eliminati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale può ordinare che siano eliminati tutti gli animali dellʼeffettivo infetto.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro dopo che: </p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati eliminati tutti gli animali e sono state pulite e disinfettate tutte le stalle; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>un’ulteriore analisi sierologica in un campione rappresentativo degli animali rimanenti ha dato esito negativo.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’analisi di cui al capoverso 4 lettera b può essere effettuata al più presto 21 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto.</p><p><sup>6</sup> La definizione del campione rappresentativo per l’analisi di verifica avviene in base ai dati dell’effettivo e dopo aver consultato l’USAV<i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e12440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12440" id="fnbck-d6e12440" routerlink="./">538</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12391" routerlink="./">537</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e12440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12440" routerlink="./">538</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_10" routerlink="./">Sezione 10: <br/>Infezioni veneree da <i>Campylobacter fetus</i> e <i>Tritrichomonas foetus</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e12457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12457" id="fnbck-d6e12457" routerlink="./">539</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12457" routerlink="./">539</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_186"><a name="a186"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_186" routerlink="./"><b>Art. 186</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e12469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12469" id="fnbck-d6e12469" routerlink="./">540</a></sup><a fragment="#art_186" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_186" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro le infezioni veneree causate da <i>Campylobacter fetus </i>ssp<i>. veneralis</i> e <i>Tritrichomonas foetus </i>negli animali della specie bovina, nei bufali e nei bisonti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12469" routerlink="./">540</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_187"><a name="a187"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_187" routerlink="./"><b>Art. 187</b><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>I tori impiegati per l’inseminazione artificiale devono essere oggetto di un esame conformemente alle prescrizioni dell’USAV (art. 51 cpv. 1 lett. e).</p></div></article><article id="art_188"><a name="a188"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_188" routerlink="./"><b>Art. 188</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale ordina l’isolamento degli animali sospetti di infezione o sospetti di contaminazione.</p></div></article><article id="art_189"><a name="a189"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_189" routerlink="./"><b>Art. 189</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di un’infezione venerea, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado per tutti gli animali in età riproduttiva dell’effettivo infetto. Ordina inoltre che nell’effettivo infetto:<sup><a fragment="#fn-d6e12530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12530" id="fnbck-d6e12530" routerlink="./">541</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>siano esaminati tutti gli animali in età riproduttiva;</dd><dt>b. </dt><dd>sia praticata l’inseminazione artificiale;</dd><dt>c. </dt><dd>non siano impiegati tori infetti per la monta naturale o l’inseminazione artificiale;</dd><dt>d. </dt><dd>sia eliminato il seme raccolto dopo l’ultimo esame negativo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli revoca il sequestro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le bovine infette o sospette di contaminazione, qualora il duplice esame effettuato nell’intervallo di due settimane sia risultato negativo;</dd><dt>b. </dt><dd>per i tori infetti o sospetti di contaminazione, qualora sia risultato negativo il triplice esame effettuato ad intervalli di due settimane.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12530" routerlink="./">541</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_10_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_10_a" routerlink="./">Sezione 10<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e12567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12567" id="fnbck-d6e12567" routerlink="./">542</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_10_a" routerlink="./"> Besnoitiosi</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12567"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12567" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12567" routerlink="./">542</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_189_a"><a name="a189a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_189_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_189_a" routerlink="./"><b>Art. 189</b><i>a</i> Campo dʼapplicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la besnoitiosi.</p><p><sup>2</sup> È diagnosticata la besnoitiosi quando:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esito dellʼanalisi sierologica è positivo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>è messa in evidenza la <i>Besnoitia besnoiti</i> nel materiale analizzato.</dd></dl><p><sup>3</sup> LʼUSAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo e lʼanalisi di campioni.</p></div></article><article id="art_189_b"><a name="a189b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_189_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_189_b" routerlink="./"><b>Art. 189</b><i>b</i> Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>I bovini importati da regioni in cui la besnoitiosi è endemica devono essere sottoposti ad analisi sierologica.</p></div></article><article id="art_189_c"><a name="a189c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_189_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_189_c" routerlink="./"><b>Art. 189</b><i>c</i> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di besnoitiosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo interessato fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>2</sup> Il sospetto è considerato invalidato se lʼanalisi sierologica di tutti i bovini dellʼeffettivo interessato ha dato esito negativo.</p></div></article><article id="art_189_d"><a name="a189d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_189_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_189_d" routerlink="./"><b>Art. 189</b><i>d</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di besnoitiosi, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo infetto.</p><p><sup>2</sup> Ordina inoltre che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti i bovini dellʼeffettivo siano sottoposti ad analisi sierologica per la ricerca della besnoitiosi;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali infetti o<sup> </sup>sospetti siano eliminati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dellʼeffettivo sono stati eliminati; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali infetti o<sup> </sup>sospetti sono stati eliminati e lʼanalisi sierologica di tutti gli animali rimanenti dellʼeffettivo ha dato esito negativo.</dd><dt><sup>4</sup> Lʼanalisi di cui al capoverso 3 lettera b può essere effettuata al più presto 21 giorni dopo lʼeliminazione dellʼultimo animale infetto o sospetto.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_11" routerlink="./">Sezione 11: Brucellosi ovicaprina</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_190"><a name="a190"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_190" routerlink="./"><b>Art. 190</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e12674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12674" id="fnbck-d6e12674" routerlink="./">543</a></sup><a fragment="#art_190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_190" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi ovicaprina a seguito di infezioni da <i>Brucella abortus, B. melitensis</i> e <i>B. suis</i>.</p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 180 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12674"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12674" routerlink="./">543</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_191"><a name="a191"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_191" routerlink="./"><b>Art. 191</b><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale e sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutti gli effettivi di pecore e capre sono riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi. Nei casi di sospetto o di infezione, all’effettivo interessato è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale ordina un esame degli effettivi di pecore e capre sospetti di aver trasmesso la brucellosi all’uomo.</p></div></article><article id="art_192"><a name="a192"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_192" routerlink="./"><b>Art. 192</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I laboratori di analisi notificano immediatamente al veterinario cantonale i risultati positivi riguardanti ogni specie animale.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale notifica ogni caso di brucellosi ovicaprina al medico cantonale e, qualora si tratti di effettivi produttrici di latte, al chimico cantonale.</p></div></article><article id="art_193"><a name="a193"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_193" routerlink="./"><b>Art. 193</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da brucellosi, il veterinario cantonale ordina per l’effettivo in questione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado fino all’invalidazione del sospetto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi di tutti gli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto risulta invalidato quando l’analisi sierologica o allergologica di tutti gli animali di età superiore ai sei mesi ha dato un risultato negativo.</p></div></article><article id="art_194"><a name="a194"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_194" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_194" routerlink="./"><b>Art. 194</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di brucellosi ovicaprina, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’eliminazione immediata di tutto l’effettivo; se meno del 10 per cento degli animali sono infetti, l’eliminazione può limitarsi agli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione immediata e l’eliminazione degli animali che hanno abortito o nei quali è stato evidenziato l’agente infettivo;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eliminazione di tutte le secondine e dei feti abortiti;</dd><dt>d. </dt><dd>l’eliminazione del latte proveniente da animali infetti o sospetti come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e12782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12782" id="fnbck-d6e12782" routerlink="./">544</a></sup> o la bollitura dello stesso e la sua utilizzazione come alimento per animali;</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e12803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12803" id="fnbck-d6e12803" routerlink="./">545</a></sup> due analisi sierologiche o allergologiche di tutti gli ovini e i caprini di età superiore ai sei mesi hanno dato esito negativo; la prima analisi deve essere effettuata al più presto 90 giorni dopo l’eliminazione dell’ultimo animale sospetto o infetto e la seconda al più presto 180 giorni dopo la prima analisi.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12782" routerlink="./">544</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e12803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12803" routerlink="./">545</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_195"><a name="a195"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_195" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_195" routerlink="./"><b>Art. 195</b><b></b> <b></b>Macellazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale provvede affinché il personale incaricato della macellazione di animali provenienti da effettivi infetti sia informato sul pericolo di contagio per l’uomo.</p><p><sup>2</sup> La macellazione degli animali provenienti da un effettivo infetto deve essere effettuata sotto sorveglianza veterinaria.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario ufficiale redige un rapporto di autopsia all’attenzione del veterinario cantonale.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_12" routerlink="./">Sezione 12: Agalassia contagiosa</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_196"><a name="a196"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_196" routerlink="./"><b>Art. 196</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a><sup><a fragment="#fn-d6e12841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12841" id="fnbck-d6e12841" routerlink="./">546</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’agalassia contagiosa delle pecore da latte e delle capre.</p><p><sup>2</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e12859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12859" id="fnbck-d6e12859" routerlink="./">547</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il periodo d’incubazione è di 30 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12841" routerlink="./">546</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e12859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12859" routerlink="./">547</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_197"><a name="a197"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_197" routerlink="./"><b>Art. 197</b><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nelle regioni in cui l’agalassia contagiosa è endemica, il veterinario cantonale ordina la sorveglianza periodica degli effettivi mediante analisi sierologiche.</p></div></article><article id="art_198"><a name="a198"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_198" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_198" routerlink="./"><b>Art. 198</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di sospetto di agalassia contagiosa, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto fino all’invalidazione del sospetto.</p></div></article><article id="art_199"><a name="a199"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_199" routerlink="./"><b>Art. 199</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di agalassia contagiosa, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la macellazione degli animali infetti o sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati macellati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali infetti o sospetti sono stati macellati e due analisi sierologiche di tutti gli altri animali hanno dato un risultato negativo; la prima analisi può essere effettuata al più presto dopo l’eliminazione dell’ultimo animale infetto o sospetto e la seconda al più presto due mesi dopo la prima analisi.</dd></dl></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_13" routerlink="./">Sezione 13: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_200_203"><a name="a200"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_200_203" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_200_203" routerlink="./"><b>Art. 200</b> a<b> 203</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e12933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12933" id="fnbck-d6e12933" routerlink="./">548</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12933" routerlink="./">548</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, con effetto dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_14"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_14" routerlink="./">Sezione 14: <br/>Epizoozie equine: morbo coitale maligno e anemia infettiva</a><sup><a fragment="#fn-d6e12949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12949" id="fnbck-d6e12949" routerlink="./">549</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12949"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12949" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12949" routerlink="./">549</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_204"><a name="a204"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_204" routerlink="./"><b>Art. 204</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro il morbo coitale maligno e l’anemia infettiva in cavalli, asini, zebre e loro incroci.<sup><a fragment="#fn-d6e12971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12971" id="fnbck-d6e12971" routerlink="./">550</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV determina i metodi d’analisi per diagnosticare le epizoozie equine. Tiene conto al riguardo dei metodi d’analisi riconosciuti dall’Ufficio internazionale delle epizoozie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12971"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12971" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12971" routerlink="./">550</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_205"><a name="a205"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_205" routerlink="./"><b>Art. 205</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e12986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e12986" id="fnbck-d6e12986" routerlink="./">551</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12986"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12986" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e12986" routerlink="./">551</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_206"><a name="a206"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_206" routerlink="./"><b>Art. 206</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto e di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto di epizoozia o sospetto di contaminazione fino all’invalidazione del sospetto.</p><p><sup>2</sup> In caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>l’accertamento epidemiologico;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eliminazione degli animali infetti;</dd><dt>d. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>2bis</sup> In caso di diagnosi di anemia infettiva il veterinario cantonale ordina inoltre l’estensione del sequestro semplice di 1° grado a tutte le aziende detentrici di equidi ubicate nell’area circostante l’effettivo infetto entro un raggio di almeno un chilometro.<sup><a fragment="#fn-d6e13029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13029" id="fnbck-d6e13029" routerlink="./">552</a></sup></p><p><sup>3</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e13041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13041" id="fnbck-d6e13041" routerlink="./">553</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il sequestro è revocato quando l’analisi degli animali rimanenti rivela che essi sono indenni da agenti dell’epizoozia.</p><p><sup>5</sup> In caso di anemia infettiva il sequestro viene revocato se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dopo l’eliminazione degli animali infetti, tutti gli equidi restanti sono stati esaminati due volte a distanza di almeno 90 giorni e l’esito delle analisi di laboratorio è stato negativo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali infetti sono stati eliminati e si accerta che dalla loro introduzione nell’effettivo sono stati tenuti secondo modalità che consentono di escludere una propagazione della malattia.<sup><a fragment="#fn-d6e13064" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13064" id="fnbck-d6e13064" routerlink="./">554</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13029"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13029" routerlink="./">552</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e13041"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13041" routerlink="./">553</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e13064"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13064" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13064" routerlink="./">554</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_3/sec_15"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_3/sec_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_3/sec_15" routerlink="./">Sezione 15: Brucellosi dei suini</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_207"><a name="a207"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_207" routerlink="./"><b>Art. 207</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e13078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13078" id="fnbck-d6e13078" routerlink="./">555</a></sup><a fragment="#art_207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_207" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e periodo d’incubazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la brucellosi dei suini a seguito di infezioni da <i>Brucella abortus</i>, <i>B. melitensis</i> e <i>B. suis</i>. </p><p><sup>2</sup> Il periodo d’incubazione è di 90 giorni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13078"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13078" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13078" routerlink="./">555</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_208"><a name="a208"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_208" routerlink="./"><b>Art. 208</b><b></b> <b></b>Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di suini sono riconosciuti ufficialmente indenni da brucellosi. In caso di sospetto o di infezione, all’effettivo in questione è tolto il riconoscimento ufficiale sino alla revoca del sequestro.</p></div></article><article id="art_209"><a name="a209"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_209" routerlink="./"><b>Art. 209</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il laboratorio d’analisi annuncia al veterinario cantonale i risultati positivi di <i>Bru</i><i>cella suis </i>riscontrati su tutte le specie animali.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale notifica i risultati positivi al medico cantonale.</p></div></article><article id="art_210"><a name="a210"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_210" routerlink="./"><b>Art. 210</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di sospetto di epizoozia o sospetto di contaminazione di brucellosi dei suini, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo fino all’invalidazione del sospetto.</p></div></article><article id="art_211"><a name="a211"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_211" routerlink="./"><b>Art. 211</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di brucellosi dei suini, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’uccisione e l’eliminazione immediata degli animali infetti o sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>l’isolamento prima della fuoriuscita delle acque dei suini con sintomi di aborto e di quelli partorienti normalmente;</dd><dt>c. </dt><dd>l’analisi batteriologica di tutte le secondine e dei feti abortiti e la loro eliminazione come rifiuti d’origine animale;</dd><dt>d. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; o</dd><dt>b. </dt><dd>due analisi sierologiche di tutti i suini di età superiore ai sei mesi hanno dato un risultato negativo; la prima analisi può essere effettuata al più presto dopo l’eliminazione dell’ultimo animale sospetto o infetto e la seconda al più presto 90 giorni dopo la prima analisi.</dd></dl></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Epizoozie da combattere</a></h2><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_4/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: In generale</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_212"><a name="a212"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_212" routerlink="./"><b>Art. 212</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e13192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13192" id="fnbck-d6e13192" routerlink="./">556</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Il presente capitolo contempla le epizoozie da combattere ad eccezione della peste dei gamberi e dellʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13192"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13192" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13192" routerlink="./">556</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Leptospirosi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_213"><a name="a213"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_213" routerlink="./"><b>Art. 213</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la leptospirosi dei bovini e dei suini.</p></div></article><article id="art_214"><a name="a214"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_214" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_214" routerlink="./"><b>Art. 214</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica e primi provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni veterinario è obbligato ad accertare i sospetti di leptospirosi.</p><p><sup>2</sup> Il laboratorio notifica al veterinario cantonale i risultati positivi delle analisi sierologiche o batteriologiche (eccezione: <i>Serovar hardjö).</i></p><p><sup>3</sup> Le altre disposizioni degli articoli 61–64 non sono applicabili.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale notifica la comparsa di leptospirosi al medico cantonale.</p></div></article><article id="art_215"><a name="a215"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_215" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_215" routerlink="./"><b>Art. 215</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di leptospirosi, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo infetto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’isolamento degli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>la macellazione degli animali infetti se ciò permette di evitare la diffusione dell’epizoozia;</dd><dt>c. </dt><dd>a dipendenza dei casi, vaccinazioni o cure.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli provvede affinché il personale incaricato di macellare gli animali infetti sia informato in merito al pericolo di contagio per l’uomo.</p></div></article><article id="art_216"><a name="a216"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_216" routerlink="./"><b>Art. 216</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_3" routerlink="./">Sezione 3:</a><sup><a fragment="#fn-d6e13283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13283" id="fnbck-d6e13283" routerlink="./">557</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_3" routerlink="./"> Artrite encefalite virale caprina</a><sup><a fragment="#fn-d6e13293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13293" id="fnbck-d6e13293" routerlink="./">558</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13283" routerlink="./">557</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p><p id="fn-d6e13293"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13293" routerlink="./">558</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_217"><a name="a217"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_217" routerlink="./"><b>Art. 217</b> Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È diagnosticata l’artrite encefalite virale caprina (AEC) qualora l’analisi sierologica abbia dato esito positivo o sia stato messo in evidenza l’agente infettivo.<sup><a fragment="#fn-d6e13312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13312" id="fnbck-d6e13312" routerlink="./">559</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza dell’AEC.</p><p><sup>3</sup> Il periodo di incubazione è di due anni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13312" routerlink="./">559</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_218"><a name="a218"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_218" routerlink="./"><b>Art. 218</b> Riconoscimento ufficiale</a><sup><a fragment="#fn-d6e13331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13331" id="fnbck-d6e13331" routerlink="./">560</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Tutti gli effettivi di caprini sono riconosciuti ufficialmente indenni da AEC. In caso di sospetto o di epizoozia, all’effettivo colpito è tolto il riconoscimento ufficiale fino alla revoca del sequestro.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e13349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13349" id="fnbck-d6e13349" routerlink="./">561</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13331" routerlink="./">560</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e13349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13349" routerlink="./">561</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_219"><a name="a219"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_219" routerlink="./"><b>Art. 219</b> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di AEC quando sintomi clinici lo indicano. Se vi è un tale sospetto, il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo colpito fino alla confutazione del sospetto; e</dd><dt>b. </dt><dd>l’immediata analisi sierologica di tutti gli animali sospetti dell’effettivo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto è considerato confutato se l’analisi virologica degli animali sospetti ha fornito un risultato negativo.</p><p><sup>3</sup> Vi è sospetto di contagio da AEC se esistono dati epidemiologici in tal senso. Se vi è un tale sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo colpito fino alla confutazione del sospetto.</p><p><sup>4</sup> Il sospetto di contagio risulta invalidato quando:<sup><a fragment="#fn-d6e13384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13384" id="fnbck-d6e13384" routerlink="./">562</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>due analisi degli animali sospetti di contagio, effettuate a intervalli di sei mesi, hanno fornito un risultato negativo; o</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali sospetti di contagio sono stati immediatamente eliminati e un’analisi di tutti gli animali, effettuata sei mesi più tardi, ha fornito un risultato negativo. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13384" routerlink="./">562</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_220"><a name="a220"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_220" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_220" routerlink="./"><b>Art. 220</b> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di AEC il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo infetto. Ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’eliminazione degli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>l’eliminazione dei discendenti di femmine infette nati durante gli ultimi 24 mesi;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Revoca il sequestro dopo che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutti gli animali dell’effettivo sono stati eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>l’analisi sierologica dell’effettivo, eseguita al più presto sei mesi dopo l’eliminazione degli animali infetti nonché dei loro discendenti nati durante gli ultimi 24 mesi e una volta concluse la pulizia e la disinfezione, ha fornito un risultato negativo in tutti gli animali.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sei e 12 mesi dopo la revoca del sequestro tutti gli animali dell’effettivo devono essere sottoposti a un’ulteriore analisi sierologica per accertare la presenza di AEC.</p></div></article><article id="art_221"><a name="a221"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_221" routerlink="./"><b>Art. 221</b> Collaborazione del Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono chiamare il Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti a collaborare all’esecuzione di misure di risanamento e alla sorveglianza degli effettivi.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Salmonellosi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_222"><a name="a222"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_222" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_222" routerlink="./"><b>Art. 222</b><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>È diagnosticata la salmonellosi, qualora sia provato che gli animali sono affetti da un’infezione da salmonelle.</p></div></article><article id="art_223"><a name="a223"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_223" routerlink="./"><b>Art. 223</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale e al chimico cantonale la comparsa di salmonellosi nelle vacche, nelle capre o nelle pecore da latte.</p><p><sup>2</sup> Qualora constati che egli stesso o il personale incaricato della cura dell’effettivo siano portatori di salmonelle, il detentore di vacche, capre o pecore da latte deve notificarlo al suo veterinario.</p></div></article><article id="art_224"><a name="a224"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_224" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_224" routerlink="./"><b>Art. 224</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di salmonellosi negli animali ad unghia fessa, il veterinario cantonale ordina l’isolamento degli animali portatori di salmonelle. Se l’isolamento è impossibile, ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Egli ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi dell’effettivo e dell’ambiente circostante;</dd><dt>b. </dt><dd>se necessario, la cura, la macellazione o l’uccisione degli animali portatori di salmonelle;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione quotidiana dei luoghi e degli utensili infetti;</dd><dt>d. </dt><dd>la pastorizzazione o la bollitura del latte di animali portatori di salmonelle, se utilizzato come alimento per animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il detentore di animali può fornire per la macellazione solo animali clinicamente sani. A tal fine necessita dell’autorizzazione del veterinario ufficiale. Questi appone sul certificato d’accompagnamento la menzione «Salmonellosi, per macellazione diretta a ...».<sup><a fragment="#fn-d6e13501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13501" id="fnbck-d6e13501" routerlink="./">563</a></sup></p><p><sup>3</sup> Se altri animali, diversi da quelli ad unghia fessa, contraggono la salmonellosi, vanno adottati i provvedimenti di cui ai capoversi 1 e 2, nella misura in cui siano idonei ad evitare una messa in pericolo dell’uomo oppure un’ulteriore diffusione dell’epizoozia.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro se gli animali portatori di salmonelle sono stati guariti, macellati o uccisi. Sono considerati guariti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le vacche, le capre o le pecore da latte, se due analisi batteriologiche dello sterco, effettuate a distanza di quatto–sette giorni, non rivelano la presenza di salmonelle;</dd><dt>b. </dt><dd>i rimanenti animali ad unghia fessa, se non manifestano più alcun sintomo clinico di salmonellosi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13501" routerlink="./">563</a></sup> Nuovo testo del per. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_225"><a name="a225"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_225" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_225" routerlink="./"><b>Art. 225</b><b></b> <b></b>Misure profilattiche del detentore di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>I detentori di animali ad unghia fessa e di pollame adottano misure igieniche al fine di evitare infezioni da salmonelle. Provvedono in particolare alla pulizia e alla disinfezione delle stalle e degli utensili prima di ogni reintroduzione di animali nell’effettivo, nonché alla disinfestazione.</p></div></article><article id="art_226"><a name="a226"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_226" routerlink="./"><b>Art. 226</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e13538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13538" id="fnbck-d6e13538" routerlink="./">564</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13538" routerlink="./">564</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_227"><a name="a227"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_227" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_227" routerlink="./"><b>Art. 227</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_228_e"><a name="a228e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_228_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_228_e" routerlink="./"><b>Art. 228 </b>e<b> 229</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e13568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13568" id="fnbck-d6e13568" routerlink="./">565</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13568"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13568" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13568" routerlink="./">565</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, con effetto dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Ipodermosi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_230"><a name="a230"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_230" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_230" routerlink="./"><b>Art. 230</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’infestazione di bovini con larve dell’estro (<i>Hypoderma bovis </i>o <i>Hypoderma lineatum</i>).</p></div></article><article id="art_231"><a name="a231"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_231" routerlink="./"><b>Art. 231</b><b></b> <b></b>Lotta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale ordina la cura degli animali infestati.</p><p><sup>2</sup> Nelle regioni in cui la malattia è endemica, il veterinario cantonale ordina la cura preventiva di tutti gli effettivi bovini.</p><p><sup>3</sup> L’USAV coordina i provvedimenti di lotta dei Cantoni.</p></div></article><article id="art_232"><a name="a232"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_232" routerlink="./"><b>Art. 232</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e c LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Epididimite contagiosa degli arieti</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_233"><a name="a233"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_233" routerlink="./"><b>Art. 233</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’epididimite contagiosa degli arieti in seguito a infezioni da <i>Brucella ovis.</i></p><p><sup>2</sup> È diagnosticata l’epididimite contagiosa degli arieti, qualora l’analisi sierologica abbia dato un risultato positivo o nel materiale d’analisi sia stata evidenziata la <i>Bru</i><i>cella ovis.</i></p></div></article><article id="art_234"><a name="a234"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_234" routerlink="./"><b>Art. 234</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica e primi provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il laboratorio notifica al veterinario cantonale i risultati positivi delle analisi sierologiche o batteriologiche. </p><p><sup>1bis</sup> I becchi tenuti insieme agli arieti devono essere esaminati in caso di risultato sierologico o batteriologico positivo in un ariete dello stesso effettivo.<sup><a fragment="#fn-d6e13665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13665" id="fnbck-d6e13665" routerlink="./">566</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le altre prescrizioni degli articoli 61–64 non sono applicabili.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13665" routerlink="./">566</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_235"><a name="a235"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_235" routerlink="./"><b>Art. 235</b><b></b> <b></b>Lotta</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il Cantone può ordinare che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>soltanto gli arieti che sono stati sottoposti a un’analisi sierologica con risultato negativo possano essere portati su un pascolo comune o presentati a mercati di bestiame, esposizioni di bestiame e manifestazioni simili;</dd><dt>b. </dt><dd>i giovani arieti siano pascolati separatamente da quelli in grado di riprodurre;</dd><dt>c. </dt><dd>in caso di sospetto di epididimite contagiosa degli arieti, i veterinari predispongano le necessarie analisi.</dd></dl></div></article><article id="art_236"><a name="a236"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_236" routerlink="./"><b>Art. 236</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e c LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_8" routerlink="./">Sezione 8:</a><sup><a fragment="#fn-d6e13714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13714" id="fnbck-d6e13714" routerlink="./">567</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_8" routerlink="./"> Paratubercolosi</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13714"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13714" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13714" routerlink="./">567</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_236_a"><a name="a236a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_236_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_236_a" routerlink="./"><b>Art. 236</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e13728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13728" id="fnbck-d6e13728" routerlink="./">568</a></sup><a fragment="#art_236_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_236_a" routerlink="./"> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la paratubercolosi degli animali delle specie bovina, ovina e caprina, dei bisonti, dei bufali e dei camelidi nonché dei ruminanti selvatici tenuti in parchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13728"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13728" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13728" routerlink="./">568</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_237"><a name="a237"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_237" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_237" routerlink="./"><b>Art. 237</b> Diagnosi e prelievo di campioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La paratubercolosi è diagnosticata quando sono presenti sintomi clinici di un’infezione oppure cambiamenti anatomo-patologici e quando l’agente infettivo è stato messo in evidenza.</p><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai requisiti dei laboratori, al prelievo di campioni e ai metodi di analisi.</p></div></article><article id="art_237_a"><a name="a237a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_237_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_237_a" routerlink="./"><b>Art. 237</b><i>a</i><b></b> <b></b>Obbligo di notifica e primi provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni veterinario è obbligato a notificare senza indugio al veterinario cantonale un sospetto di paratubercolosi.</p><p><sup>2</sup> Il laboratorio di analisi notifica al competente veterinario cantonale i risultati positivi.</p><p><sup>3</sup> Le altre disposizioni sull’obbligo di notifica e sui primi provvedimenti di cui agli articoli 61–64 non sono applicabili.</p></div></article><article id="art_238"><a name="a238"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_238" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_238" routerlink="./"><b>Art. 238</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se, in occasione di un’analisi clinica, di un’autopsia o di un controllo delle carni, un veterinario o un veterinario ufficiale nutre il sospetto che un animale sia affetto da paratubercolosi effettua, d’intesa con il veterinario cantonale, un’analisi finalizzata alla messa in evidenza dell’agente infettivo.</p><p><sup>2</sup> Qualora, a seguito di un’analisi di laboratorio, venga sospettata la paratubercolosi, il veterinario cantonale ordina senza indugio l’analisi clinica dell’animale sospetto.</p><p><sup>3</sup> In qualsiasi caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina inoltre che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e13804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13804" id="fnbck-d6e13804" routerlink="./">569</a></sup> l’animale sospetto sia isolato e sottoposto al divieto di trasferimento;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e13817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13817" id="fnbck-d6e13817" routerlink="./">570</a></sup> i discendenti di esemplari femmina di cui alla lettera a che sono nati entro gli ultimi 12 mesi prima del caso di sospetto vengano sottoposti a divieto di trasferimento;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>il latte dell’animale sospetto sia eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e13831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13831" id="fnbck-d6e13831" routerlink="./">571</a></sup>.</dd></dl><p><sup>4</sup> Il sospetto di paratubercolosi è considerato confutato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se non è stato rilevato alcun agente infettivo nei casi di cui al capoverso 1;</dd><dt>b. </dt><dd>se l’analisi clinica ha dato esito negativo nei casi di cui al capoverso 2.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13804" routerlink="./">569</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e13817"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13817" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13817" routerlink="./">570</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e13831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13831" routerlink="./">571</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_238_a"><a name="a238a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_238_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_238_a" routerlink="./"><b>Art. 238</b><i>a</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In qualsiasi caso di epizoozia, il veterinario cantonale ordina inoltre che:<sup><a fragment="#fn-d6e13860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13860" id="fnbck-d6e13860" routerlink="./">572</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e13873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13873" id="fnbck-d6e13873" routerlink="./">573</a></sup> gli animali infetti siano isolati, uccisi ed eliminati;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e13888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13888" id="fnbck-d6e13888" routerlink="./">574</a></sup> </dt><dd>i discendenti di esemplari femmina di cui alla lettera a che sono nati entro gli ultimi 12 mesi prima del caso di epizoozia vengano isolati e macellati al più tardi entro l’età di 12 mesi;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali dell’effettivo che appartengono a specie ricettive siano sottoposti ad analisi clinica;</dd><dt>c. </dt><dd>il latte degli animali sospetti o infetti sia eliminato come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 secondo l’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e13911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13911" id="fnbck-d6e13911" routerlink="./">575</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>le stalle siano pulite e disinfettate.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Per gli animali di cui al capoverso 1 lettera a<sup>bis</sup> il veterinario cantonale ordina un divieto di trasferimento fino alla loro macellazione.<sup><a fragment="#fn-d6e13927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13927" id="fnbck-d6e13927" routerlink="./">576</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro di cui al capoverso 1 dopo che: <sup><a fragment="#fn-d6e13939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13939" id="fnbck-d6e13939" routerlink="./">577</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi clinica si è conclusa senza individuare nessun animale sospetto; e </dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e13955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13955" id="fnbck-d6e13955" routerlink="./">578</a></sup> </dt><dd>gli animali infetti sono stati uccisi ed eliminati e le stalle sono state pulite e disinfettate.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13860"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13860" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13860" routerlink="./">572</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e13873"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13873" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13873" routerlink="./">573</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e13888"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13888" routerlink="./">574</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e13911"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13911" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13911" routerlink="./">575</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e13927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13927" routerlink="./">576</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e13939"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13939" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13939" routerlink="./">577</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e13955"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13955" routerlink="./">578</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_239"><a name="a239"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239" routerlink="./"><b>Art. 239</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_8_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_8_a" routerlink="./">Sezione 8<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e13983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13983" id="fnbck-d6e13983" routerlink="./">579</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_8_a" routerlink="./"> <br/>Febbre catarrale ovina e malattia emorragica epizootica</a><sup><a fragment="#fn-d6e13995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e13995" id="fnbck-d6e13995" routerlink="./">580</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e13983"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13983" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13983" routerlink="./">579</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 14 mag. 2008, in vigore dal 1° giu. 2008 (<a href="eli/oc/2008/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 2275</a>).</p><p id="fn-d6e13995"><sup><a fragment="#fnbck-d6e13995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e13995" routerlink="./">580</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_239_a"><a name="a239a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_a" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14008" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14008" id="fnbck-d6e14008" routerlink="./">581</a></sup><a fragment="#art_239_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_a" routerlink="./"> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla febbre catarrale ovina (Blue tongue o «malattia della lingua blu») e alla malattia emorragica epizootica (EHD) tutti gli artiodattili, ad eccezione dei suini.<sup><a fragment="#fn-d6e14024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14024" id="fnbck-d6e14024" routerlink="./">582</a></sup></p><p><sup>2</sup> La febbre catarrale ovina è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della febbre catarrale ovina dei sierotipi 1–24.<sup><a fragment="#fn-d6e14036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14036" id="fnbck-d6e14036" routerlink="./">583</a></sup></p><p><sup>3</sup> La EHD è diagnosticata quando, in un effettivo di animali ricettivi, è stato messo in evidenza il virus della EHD.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14008"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14008" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14008" routerlink="./">581</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14024"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14024" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14024" routerlink="./">582</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e14036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14036" routerlink="./">583</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_b"><a name="a239b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_b" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>b</i> Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può stabilire un programma:<sup><a fragment="#fn-d6e14058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14058" id="fnbck-d6e14058" routerlink="./">584</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>per la sorveglianza degli effettivi di animali ricettivi;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e14074" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14074" id="fnbck-d6e14074" routerlink="./">585</a></sup> </dt><dd>per la sorveglianza delle specie di zanzare vettrici dei virus della febbre catarrale ovina e della EHD.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14058"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14058" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14058" routerlink="./">584</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14074"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14074" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14074" routerlink="./">585</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_c"><a name="a239c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_c" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>c</i> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di epizoozia di febbre catarrale ovina o di EHD oppure di contagio, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo sospetto. Ordina inoltre:<sup><a fragment="#fn-d6e14096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14096" id="fnbck-d6e14096" routerlink="./">586</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e14109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14109" id="fnbck-d6e14109" routerlink="./">587</a></sup> </dt><dd>a seconda della situazione iniziale: l’esame degli animali sospettati di avere i virus della febbre catarrale ovina e della EHD o uno dei due agenti infettivi;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti atti a ridurre la popolazione di zanzare nelle immediate vicinanze degli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il sospetto è considerato confutato quando non si è più riscontrato nessun virus.</p><p><sup>3</sup> L’USAV può emanare prescrizioni tecniche riguardo al prelievo dei campioni e alla loro analisi, nonché riguardo ai provvedimenti che permettono di ridurre la popolazione delle zanzare vettrici.<sup><a fragment="#fn-d6e14129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14129" id="fnbck-d6e14129" routerlink="./">588</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14096" routerlink="./">586</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14109" routerlink="./">587</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14129"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14129" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14129" routerlink="./">588</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_d"><a name="a239d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_d" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>d</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di febbre catarrale ovina o di EHD, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto. Ordina inoltre:<sup><a fragment="#fn-d6e14149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14149" id="fnbck-d6e14149" routerlink="./">589</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’abbattimento e l’eliminazione degli animali gravemente ammalati;</dd><dt>b. </dt><dd>provvedimenti atti a ridurre la popolazione di zanzare nelle immediate vicinanze degli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale leva il sequestro se tutti gli animali ricettivi dell’effettivo:<sup><a fragment="#fn-d6e14168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14168" id="fnbck-d6e14168" routerlink="./">590</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>sono stati sottoposti due volte a esame sierologico a distanza di almeno 60 giorni e non è stato riscontrato alcun nuovo contagio; oppure</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e14184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14184" id="fnbck-d6e14184" routerlink="./">591</a></sup> </dt><dd>sono stati vaccinati almeno 60 giorni prima contro l’epizoozia constatata.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14149"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14149" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14149" routerlink="./">589</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14168" routerlink="./">590</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e14184"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14184" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14184" routerlink="./">591</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_e"><a name="a239e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_e" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14199" id="fnbck-d6e14199" routerlink="./">592</a></sup><a fragment="#art_239_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_e" routerlink="./"> Zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La zona delimitata a causa della febbre catarrale ovina o della EHD comprende un territorio del raggio di circa 100 km intorno agli effettivi infetti. Per delimitare tale zona occorre tenere conto della situazione geografica, delle possibilità di controllo e delle osservazioni epidemiologiche.</p><p><sup>2</sup> Dopo aver consultato i Cantoni, l’USAV stabilisce l’ampiezza della zona da delimitare. Revoca il sequestro della zona dopo aver consultato i Cantoni, se durante almeno due anni non si è più constatata la malattia della febbre catarrale ovina o dell’EHD presso animali ricettivi.</p><p><sup>3</sup> Stabilisce a quali condizioni è permesso trasportare all’esterno della zona delimitata gli animali ricettivi, il loro seme, i loro ovuli e i loro embrioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14199" routerlink="./">592</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_f"><a name="a239f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_f" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>f</i> Periodi e territori privi di vettori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può dichiarare privi del vettore periodi e territori nei quali non vi sia stata alcuna attività o vi sia stata un’attività ridotta degli insetti che possono essere vettori del virus della febbre catarrale ovina o della EHD.<sup><a fragment="#fn-d6e14232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14232" id="fnbck-d6e14232" routerlink="./">593</a></sup></p><p><sup>2</sup> Durante i periodi e nei territori privi di vettore, il veterinario cantonale può rinunciare, completamente o parzialmente, al sequestro e ai provvedimenti per ridurre la presenza di zanzare vettrici e per le vaccinazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14232"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14232" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14232" routerlink="./">593</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_g"><a name="a239g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_g" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14248" id="fnbck-d6e14248" routerlink="./">594</a></sup><a fragment="#art_239_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_g" routerlink="./"><i></i> <i></i>Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo avere consultato i Cantoni, l’USAV può prescrivere vaccinazioni contro la febbre catarrale ovina o la EHD per gli animali ricettivi. In questo caso, stabilisce in un’ordinanza i territori all’interno dei quali è prescritta la vaccinazione nonché il tipo e l’impiego di vaccini.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14248"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14248" routerlink="./">594</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_239_h"><a name="a239h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_239_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_h" routerlink="./"><b>Art. 239</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14270" id="fnbck-d6e14270" routerlink="./">595</a></sup><a fragment="#art_239_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_239_h" routerlink="./"><i></i> <i></i>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le perdite di animali di cui all’articolo 32 capoverso 1 lettere b–d LFE non sono indennizzate.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e14292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14292" id="fnbck-d6e14292" routerlink="./">596</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14270"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14270" routerlink="./">595</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 gen. 2010, in vigore dal 1° feb. 2010 (<a href="eli/oc/2010/45/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 395</a>).</p><p id="fn-d6e14292"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14292" routerlink="./">596</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_9"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Metrite contagiosa equina</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_240"><a name="a240"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_240" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_240" routerlink="./"><b>Art. 240</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la metrite contagiosa equina dei cavalli e degli asini in seguito a infezione da <i>Taylorella equi</i><i>genitalis.</i></p><p><sup>2</sup> È diagnosticata la metrite contagiosa equina (CEM), qualora nel materiale d’analisi sia stata evidenziata all’analisi batteriologica la <i>Taylorella equigenitalis. </i>L’USAV può permettere altri metodi d’analisi.</p></div></article><article id="art_241"><a name="a241"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_241" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_241" routerlink="./"><b>Art. 241</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di diagnosi di <i>Taylorella equigenitalis, </i>i laboratori sono tenuti a notificarlo senza indugio al veterinario cantonale.</p></div></article><article id="art_242"><a name="a242"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_242" routerlink="./"><b>Art. 242</b><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detentori di animali da allevamento devono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prendere provvedimenti contro la trasmissione della malattia attraverso persone, utensili e veicoli;</dd><dt>b. </dt><dd>osservare le giumente nei giorni successivi alla monta;</dd><dt>c. </dt><dd>sottoporre gli animali importati dall’estero, coperti oppure impiegati per la monta all’estero, ad un’analisi batteriologica della CEM prima della monta in Svizzera.</dd></dl><p><sup>2</sup> I detentori di stalloni da allevamento devono sottoporre annualmente gli animali ad un’analisi batteriologica della CEM tra il 1° gennaio e l’inizio del periodo di monta.</p><p><sup>3</sup> In presenza di un accresciuto pericolo di epizoozia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV può ordinare l’analisi regolare degli stalloni durante la stagione della monta;</dd><dt>b. </dt><dd>il Cantone può ordinare l’analisi batteriologica di tutte le giumente prima della monta.</dd></dl></div></article><article id="art_243"><a name="a243"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_243" routerlink="./"><b>Art. 243</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto e di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto o di epizoozia, il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il divieto di far coprire o utilizzare per la monta gli animali da allevamento infetti o sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>il divieto di fare pascolare gli animali infetti insieme a cavalli e asini di altri detentori di animali o di presentarli a mercati ed esposizioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le precedenti restrizioni sono applicabili a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali sospetti sino a quando un’analisi batteriologica non dia un risultato negativo riguardo alla presenza di un agente infettivo;</dd><dt>b. </dt><dd>gli stalloni infetti sino a quando tre analisi batteriologiche, eseguite a distanza di tre giorni, non diano un risultato negativo riguardo alla presenza dell’agente infettivo;</dd><dt>c. </dt><dd>le giumente infette sino a quando tre analisi batteriologiche, eseguite a distanza di una settimana, non diano un risultato negativo riguardo alla presenza dell’agente infettivo.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per gli animali risultati infetti, l’avvenuta guarigione deve essere confermata tramite un’ulteriore analisi batteriologica effettuata immediatamente prima del successivo periodo di monta.</p><p><sup>4</sup> Chi cede un animale infetto o sospetto, deve informare l’acquirente sullo stato di salute dell’animale e comunicare l’identità dell’acquirente al veterinario cantonale.</p></div></article><article id="art_244"><a name="a244"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244" routerlink="./"><b>Art. 244</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali causate dalla CEM non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_9_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_9_a" routerlink="./">Sezione 9<i>a</i>:</a><sup><a fragment="#fn-d6e14430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14430" id="fnbck-d6e14430" routerlink="./">597</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_9_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_9_a" routerlink="./"> Encefalomielite equina venezuelana </a><sup><a fragment="#fn-d6e14440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14440" id="fnbck-d6e14440" routerlink="./">598</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14430"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14430" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14430" routerlink="./">597</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p><p id="fn-d6e14440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14440" routerlink="./">598</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_244_a"><a name="a244a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_a" routerlink="./"><b>Art. 244</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14453" id="fnbck-d6e14453" routerlink="./">599</a></sup><a fragment="#art_244_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_a" routerlink="./"> Campo d’applicazione e diagnosi </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’encefalomielite equina venezuelana di cavalli, asini, zebre e loro incroci.</p><p><sup>2</sup> È diagnosticata l’encefalomielite equina venezuelana quando è stato messo in evidenza lʼagente patogeno.</p><p><sup>3</sup> L’USAV definisce i metodi di analisi per la messa in evidenza dell’encefalomielite equina venezuelana. Tiene conto dei metodi di analisi riconosciuti dallʼUfficio internazionale delle epizoozie.</p><p><sup>4</sup> LʼUSAV può prescrivere, per regioni o per tutto il Paese, le analisi e i provvedimenti necessari alla sorveglianza e alla lotta all’encefalomielite equina venezuelana ed estenderli ad altre specie animali. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14453" routerlink="./">599</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_244_b"><a name="a244b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_b" routerlink="./"><b>Art. 244</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14482" id="fnbck-d6e14482" routerlink="./">600</a></sup><a fragment="#art_244_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_b" routerlink="./"> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale notifica ogni sospetto di encefalomielite equina venezuelana al medico cantonale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14482"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14482" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14482" routerlink="./">600</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_244_c"><a name="a244c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_c" routerlink="./"><b>Art. 244</b><i>c</i> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di encefalomielite equina venezuelana quando:<sup><a fragment="#fn-d6e14508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14508" id="fnbck-d6e14508" routerlink="./">601</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>lʼesito dell’analisi sierologica su un animale è positivo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>gli accertamenti epidemiologici indicano la presenza di unʼepizoozia.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di sospetto, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo interessato fino allʼinvalidazione del sospetto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14508"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14508" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14508" routerlink="./">601</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_244_d"><a name="a244d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_d" routerlink="./"><b>Art. 244</b><i>d</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di encefalomielite equina venezuelana il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dellʼeffettivo infetto.<sup><a fragment="#fn-d6e14538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14538" id="fnbck-d6e14538" routerlink="./">602</a></sup></p><p><sup>2</sup> Ordina inoltre i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>lʼaccertamento epidemiologico;</dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e14559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14559" id="fnbck-d6e14559" routerlink="./">603</a></sup> </dt><dd>l’eliminazione degli animali infetti;</dd><dt>b. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle;</dd><dt>c. </dt><dd>ulteriori provvedimenti necessari per impedire la trasmissione dellʼepizoozia, quali il divieto della trasmissione di prodotti sanguigni degli animali dellʼeffettivo interessato o la protezione dellʼeffettivo dalle zanzare vettrici. </dd></dl><p><sup>3</sup> ... <sup><a fragment="#fn-d6e14579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14579" id="fnbck-d6e14579" routerlink="./">604</a></sup></p><p><sup>4</sup> Egli revoca il sequestro quando lʼanalisi degli animali rimanenti rivela che questi ultimi non costituiscono una fonte di contagio per lʼuomo o per altri animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14538" routerlink="./">602</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e14559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14559" routerlink="./">603</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e14579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14579" routerlink="./">604</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, con effetto dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_244_e"><a name="a244e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_244_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_244_e" routerlink="./"><b>Art. 244</b><i>e</i> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_10"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_10" routerlink="./">Sezione 10:</a><sup><a fragment="#fn-d6e14604" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14604" id="fnbck-d6e14604" routerlink="./">605</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_10" routerlink="./"> Polmoniti dei suini</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14604"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14604" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14604" routerlink="./">605</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_4/sec_10/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_10/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_10/lvl_A" routerlink="./">A. Polmonite enzootica</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_245"><a name="a245"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245" routerlink="./"><b>Art. 245</b> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione si applicano nella lotta alla polmonite dei suini causata da <i>Mycoplasma hyopneumoniae</i>.</p></div></article><article id="art_245_a"><a name="a245a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_a" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>a</i> Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È diagnosticata la polmonite enzootica (PE) se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’esito della messa in evidenza dell’agente patogeno è positivo; e</dd><dt>b. </dt><dd>i sintomi clinici, l’esame macroscopico dei polmoni o gli accertamenti epidemiologici indicano la presenza di PE.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo al prelievo e all’analisi di campioni.</p></div></article><article id="art_245_b"><a name="a245b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_b" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>b</i> Riconoscimento ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Tutti gli effettivi di suini sono considerati come riconosciuti indenni da PE. In caso di sospetto di epizoozia o di epizoozia, all’effettivo interessato viene revocato il riconoscimento fino alla cessazione del sequestro.</p></div></article><article id="art_245_c"><a name="a245c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_c" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>c</i> Obbligo di notifica e sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I veterinari ufficiali notificano qualsiasi sospetto di polmonite enzootica al veterinario cantonale competente.</p><p><sup>2</sup> I servizi di consulenza e i servizi sanitari attivi nel settore suinicolo notificano al veterinario cantonale competente qualsiasi sospetto di polmonite enzootica.</p><p><sup>3</sup> La sorveglianza degli effettivi di suini avviene all’atto dell’ispezione delle carni mediante un esame per rilevare eventuali lesioni polmonari sospette. Ai fini dell’accertamento diagnostico occorre prelevare un campione degli organi sospetti.</p></div></article><article id="art_245_d"><a name="a245d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_d" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>d</i> Sospetto di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è sospetto di PE se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si manifestano sintomi clinici di PE;</dd><dt>b. </dt><dd>all’atto dell’ispezione delle carni o del sezionamento vengono rilevate lesioni polmonari sospette; </dd><dt>c. </dt><dd>la messa in evidenza dell’agente patogeno indica una PE;</dd><dt>d. </dt><dd>l’esito dell’analisi sierologica è positivo; oppure</dd><dt>e. </dt><dd>gli accertamenti epidemiologici indicano la presenza di un’epizoozia.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di sospetto di epizoozia il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato. Se l’effettivo suddetto appartiene ad un’organizzazione in seno alla quale avvengono regolarmente scambi di animali tra gli effettivi, tutti gli effettivi che fanno parte dell’organizzazione devono essere posti sotto sequestro.</p><p><sup>3</sup> Il sospetto è considerato inconsistente se l’esito degli accertamenti successivi non corrisponde ai criteri di cui all’articolo 245<i>a</i> capoverso 1.</p></div></article><article id="art_245_e"><a name="a245e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_e" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>e</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di PE il veterinario cantonale dispone il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto e ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che nelle aziende detentrici di animali da allevamento e nelle aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da allevamento e da ingrasso, in seguito al contagio dell’effettivo:<dl><dt>1. </dt><dd>per un arco di tempo compreso tra dieci e 14 giorni, nell’effettivo infetto sia ammessa soltanto la detenzione di animali di età non inferiore a nove mesi e che questi vengano sottoposti a trattamento, </dd><dt>2. </dt><dd>le stalle dell’effettivo infetto vengano pulite e disinfettate;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>che nelle aziende detentrici di animali da ingrasso le stalle vengano pulite e disinfettate non appena gli animali sono stati allontanati dalle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale può inoltre ordinare che animali provenienti da aziende detentrici di animali da ingrasso, aziende detentrici di animali da allevamento e aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da ingrasso e da allevamento siano condotti in stalle d’isolamento riconosciute dal veterinario cantonale del Cantone in cui sono ubicate.</p><p><sup>3</sup> Se gli effettivi vicini sono a rischio di contagio, il veterinario cantonale può disporre l’immediata macellazione di tutti gli animali dell’effettivo infetto nonché la pulizia e la disinfezione delle stalle. Può anche ordinare la macellazione immediata degli effettivi a rischio di contagio oppure estendere a questi ultimi i provvedimenti di cui ai capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> Il veterinario cantonale informa i detentori degli animali degli effettivi vicini in merito al rischio di contagio e comunica loro il calendario di attuazione dei provvedimenti.</p><p><sup>5</sup> Dopo la revoca dei provvedimenti di sequestro, l’effettivo è sorvegliato conformemente all’articolo 245<i>c</i> capoverso 3.</p></div></article><article id="art_245_f"><a name="a245f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_f" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>f</i> Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vaccinazioni contro la PE sono vietate.</p></div></article><article id="art_245_g"><a name="a245g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_g" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>g</i> Collaborazione dei servizi consultivi e sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono chiedere ai servizi consultivi e sanitari attivi nel settore suinicolo di collaborare all’attuazione dei provvedimenti sanitari e alla sorveglianza degli effettivi indenni da polmonite enzootica.</p></div></article><article id="art_245_h"><a name="a245h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_245_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_245_h" routerlink="./"><b>Art. 245</b><i>h</i> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali ai sensi dell’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_10/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_10/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_10/lvl_B" routerlink="./">B. Actinobacillosi</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_246"><a name="a246"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_246" routerlink="./"><b>Art. 246</b> Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>È diagnosticata l’actinobacillosi (APP) se viene accertato che vi sono suini malati a causa di un’infezione di <i>Actinobacillus pleuropneumoniae</i>.</p></div></article><article id="art_247"><a name="a247"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_247" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_247" routerlink="./"><b>Art. 247</b> Sospetto di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto clinico di APP il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo interessato. Se l’effettivo suddetto appartiene ad un’organizzazione in seno alla quale avvengono regolarmente scambi di animali tra gli effettivi, tutti gli effettivi che fanno parte dell’organizzazione devono essere posti sotto sequestro.</p><p><sup>2</sup> Il sospetto di APP è considerato inconsistente se non viene rilevato alcun agente patogeno.</p></div></article><article id="art_248"><a name="a248"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_248" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_248" routerlink="./"><b>Art. 248</b> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di APP il veterinario cantonale dispone il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto e ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la macellazione di tutti i suini delle aziende detentrici di animali da allevamento e la successiva pulizia e disinfezione dei porcili;</dd><dt>b. </dt><dd>l’attuazione di provvedimenti per impedire la diffusione dell’agente patogeno nella aziende a ciclo chiuso detentrici di animali da allevamento e da ingrasso nonché nelle stazioni di inseminazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’attuazione di provvedimenti per impedire la diffusione dell’agente patogeno nelle aziende detentrici di animali da ingrasso, nonché la pulizia e la disinfezione dei porcili al termine dell’ingrasso.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione dei porcili delle aziende detentrici di animali da allevamento e delle aziende detentrici di animali da ingrasso sono terminate;</dd><dt>b. </dt><dd>nelle aziende a ciclo chiuso con animali da allevamento e nelle stazioni di inseminazione non si manifesta più alcun sintomo clinico tipico della APP.</dd></dl></div></article><article id="art_248_a"><a name="a248a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_248_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_248_a" routerlink="./"><b>Art. 248</b><i>a</i> Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vaccinazioni contro l’APP sono vietate.</p></div></article><article id="art_249"><a name="a249"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_249" routerlink="./"><b>Art. 249</b> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali dovute ad APP non sono indennizzate. Se si manifesta APP ad elevata patogenicità, le perdite di animali sono indennizzate secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettera c LFE.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_11"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_11" routerlink="./">Sezione 11: Clamidiosi degli uccelli</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_250"><a name="a250"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_250" routerlink="./"><b>Art. 250</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e14859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14859" id="fnbck-d6e14859" routerlink="./">606</a></sup><a fragment="#art_250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_250" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le disposizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la clamidiosi degli uccelli (<i>Chlamydia psittaci</i>).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14859" routerlink="./">606</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_251"><a name="a251"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_251" routerlink="./"><b>Art. 251</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e14882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14882" id="fnbck-d6e14882" routerlink="./">607</a></sup><a fragment="#art_251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_251" routerlink="./"><b></b> <b></b>Sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi commercia psittaci, li alleva professionalmente o li espone pubblicamente è obbligato a inviare tutti gli psittaci morti del proprio effettivo a un laboratorio ufficiale designato dal veterinario cantonale onde appurare le cause della morte.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14882"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14882" routerlink="./">607</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 nov. 2005, in vigore dal 1° gen. 2006 (<a href="eli/oc/2005/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 5647</a>).</p></div></div></article><article id="art_252"><a name="a252"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_252" routerlink="./"><b>Art. 252</b><b></b> <b></b>Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale notifica al medico cantonale la comparsa di clamidiosi in un effettivo.</p></div></article><article id="art_253"><a name="a253"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_253" routerlink="./"><b>Art. 253</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di clamidiosi, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo infetto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 2° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>l’identificazione mediante inanellamento e la registrazione di tutti gli psittaci;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e14935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14935" id="fnbck-d6e14935" routerlink="./">608</a></sup> </dt><dd>l’uccisione degli uccelli visibilmente malati; può eccezionalmente autorizzare la loro cura ordinando simultaneamente i necessari provvedimenti di sicurezza;</dd><dt>d. </dt><dd>la cura dei rimanenti uccelli, nella misura in cui il proprietario non preferisca eliminarli;</dd><dt>e. </dt><dd>l’analisi degli uccelli morti durante la cura.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli revoca il sequestro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli psittaci, se tutti gli uccelli dell’effettivo sono stati eliminati o se un’analisi degli uccelli, effettuata al più presto due settimane dopo la conclusione della cura, ha dato risultati negativi;</dd><dt>b. </dt><dd>per altri tipi di uccelli, dopo la conclusione della cura.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14935"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14935" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14935" routerlink="./">608</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_254"><a name="a254"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_254" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_254" routerlink="./"><b>Art. 254</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_12"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_12" routerlink="./">Sezione 12:</a><sup><a fragment="#fn-d6e14977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14977" id="fnbck-d6e14977" routerlink="./">609</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_12" routerlink="./"> Infezione del pollame da <i>Salmonella</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e14988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e14988" id="fnbck-d6e14988" routerlink="./">610</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14977"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14977" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14977" routerlink="./">609</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e14988"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14988" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e14988" routerlink="./">610</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_255"><a name="a255"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_255" routerlink="./"><b>Art. 255</b><i></i> <i></i>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro l’infezione da <i>Salmonella</i> spp. del pollame appartenente alle seguenti categorie zootecniche:<sup><a fragment="#fn-d6e15012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15012" id="fnbck-d6e15012" routerlink="./">611</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>animali d’allevamento della specie <i>Gallus gallus</i> per la produzione di uova da cova (animali d’allevamento);</dd><dt>b. </dt><dd>galline ovaiole per la produzione di uova da consumo (ovaiole);</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e15034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15034" id="fnbck-d6e15034" routerlink="./">612</a></sup> </dt><dd>animali da ingrasso per la produzione di carne di pollo o di tacchino (animali da ingrasso).</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e15043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15043" id="fnbck-d6e15043" routerlink="./">613</a></sup> </dt><dd>...</dd></dl><p><sup>2</sup> Un’infezione da <i>Salmonella</i> è diagnosticata quando è stato messo in evidenza l’agente patogeno nel pollame, nelle uova o nelle carcasse di pollame.<sup><a fragment="#fn-d6e15059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15059" id="fnbck-d6e15059" routerlink="./">614</a></sup></p><p><sup>3</sup> D’intesa con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), l’USAV definisce i sierotipi di <i>Salmonella</i> da combattere per motivi di salute pubblica e i requisiti per i metodi di analisi.<sup><a fragment="#fn-d6e15073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15073" id="fnbck-d6e15073" routerlink="./">615</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15012"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15012" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15012" routerlink="./">611</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e15034"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15034" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15034" routerlink="./">612</a></sup> In vigore dal 1° gen. 2008.</p><p id="fn-d6e15043"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15043" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15043" routerlink="./">613</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e15059"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15059" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15059" routerlink="./">614</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e15073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15073" routerlink="./">615</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_256"><a name="a256"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_256" routerlink="./"><b>Art. 256</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15085" id="fnbck-d6e15085" routerlink="./">616</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15085"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15085" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15085" routerlink="./">616</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_257"><a name="a257"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257" routerlink="./"><b>Art. 257</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15099" id="fnbck-d6e15099" routerlink="./">617</a></sup><a fragment="#art_257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257" routerlink="./"> Aziende detentrici di pollame da sorvegliare</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende detentrici di pollame delle seguenti dimensioni devono essere sottoposte ad analisi per la ricerca di infezioni da <i>Salmonella</i>:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali da allevamento della linea ingrasso e uova: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 250 posti;</dd><dt>b. </dt><dd>galline ovaiole: se l’azienda detentrice di pollame comprende più di 1000 posti;</dd><dt>c. </dt><dd>polli da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 333 m<sup>2</sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>tacchini da ingrasso: se la superficie di base del pollaio dell’azienda detentrice di pollame è superiore a 200 m<sup>2</sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15099"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15099" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15099" routerlink="./">617</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_257_a"><a name="a257a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_257_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257_a" routerlink="./"><b>Art. 257</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15139" id="fnbck-d6e15139" routerlink="./">618</a></sup><a fragment="#art_257_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257_a" routerlink="./"><i></i> <i></i><i></i> <i></i>Prelievi di campioni da parte degli avicoltori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nelle aziende detentrici di pollame da sorvegliare l’avicoltore preleva, seguendo le istruzioni del servizio veterinario cantonale, campioni di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali da allevamento:<dl><dt>1. </dt><dd>per i pulcini di un giorno, tra il primo e il terzo giorno di vita,</dd><dt>2. </dt><dd>all’età di 4–5 settimane,</dd><dt>3. </dt><dd>all’età di 15–20 settimane, in ogni caso al più tardi 2 settimane prima del trasferimento nella stalla per galline ovaiole,</dd><dt>4. </dt><dd>ogni 3 settimane durante il periodo di deposizione;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>galline ovaiole:<dl><dt>1. </dt><dd>all’età di 15–20 settimane, in ogni caso 2 settimane prima del trasferimento nella stalla per galline ovaiole,</dd><dt>2. </dt><dd>ogni 15 settimane durante il periodo di deposizione, per la prima volta tra la 22<sup>a</sup> e la 26<sup>a</sup> settimana di vita;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>animali da ingrasso: a partire da 3 settimane prima della macellazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’avicoltore deve prelevare campioni da tutti gli effettivi della sua azienda detentrice di animali. </p><p><sup>3</sup> In deroga al capoverso 1 lettera a numero 4 possono essere prelevati e analizzati campioni nell’incubatoio, se gli animali sgusciati sono destinati alla vendita all’interno del Paese. L’analisi deve avvenire almeno ogni tre settimane.</p><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 2 per gli animali da ingrasso è sufficiente un prelievo di campioni una volta l’anno da tutti gli effettivi detenuti in quel momento, purché durante un anno tutti gli effettivi siano risultati negativi al test delle salmonelle.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15139" routerlink="./">618</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_257_b"><a name="a257b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_257_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257_b" routerlink="./"><b>Art. 257</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15209" id="fnbck-d6e15209" routerlink="./">619</a></sup><a fragment="#art_257_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_257_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prelievi dei campioni da parte del servizio veterinario</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nelle aziende detentrici di pollame da sorvegliare il servizio veterinario cantonale preleva campioni di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali da allevamento: due volte l’anno da ogni effettivo di un’azienda detentrice di pollame durante il periodo della deposizione;</dd><dt>b. </dt><dd>galline ovaiole: una volta l’anno da almeno un effettivo di un’azienda detentrice di pollame durante il periodo della deposizione;</dd><dt>c. </dt><dd>animali da ingrasso: una volta l’anno da un effettivo almeno nel 10 per cento delle aziende detentrici di pollame di cui all’articolo 257 lettere c e d.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il prelievo di campioni di cui al capoverso 1 lettera c può essere effettuato a partire da 3 settimane prima della macellazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15209"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15209" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15209" routerlink="./">619</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_258"><a name="a258"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_258" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_258" routerlink="./"><b>Art. 258</b> Prelievo di campioni ed analisi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I campioni devono essere inviati per l’analisi in un laboratorio riconosciuto dall’USAV. Deve essere allegata la domanda di analisi emessa automaticamente nella banca dati sul traffico di animali in caso di notifica secondo l’articolo 18<i>b.</i><sup><a fragment="#fn-d6e15252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15252" id="fnbck-d6e15252" routerlink="./">620</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> ....<sup><a fragment="#fn-d6e15264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15264" id="fnbck-d6e15264" routerlink="./">621</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni e sulla loro analisi.</p><p><sup>3</sup> Gli incubatoi e le aziende detentrici di pollame devono conservare i risultati di laboratorio per tre anni e presentarli su richiesta agli organi di controllo.<sup><a fragment="#fn-d6e15284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15284" id="fnbck-d6e15284" routerlink="./">622</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15252" routerlink="./">620</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e15264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15264" routerlink="./">621</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e15284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15284" routerlink="./">622</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_259"><a name="a259"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_259" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_259" routerlink="./"><b>Art. 259</b> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Vi è il sospetto che un effettivo sia infetto se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e15307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15307" id="fnbck-d6e15307" routerlink="./">623</a></sup> </dt><dd>in un campione prelevato nell’ambiente circostante agli animali viene messa in evidenza la presenza di sierotipi di <i>Salmonella</i> di cui all’articolo 255 capoverso 3;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e15324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15324" id="fnbck-d6e15324" routerlink="./">624</a></sup> </dt><dd>l’analisi sierologica ha dato un risultato positivo; oppure</dd><dt>c. </dt><dd>gli accertamenti rivelano che persone si sono ammalate a causa del consumo di uova o di carne provenienti dall’effettivo in questione.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di sospetto il veterinario ufficiale procede quanto prima al prelievo di materiale d’analisi e dispone l’analisi batteriologica per la ricerca di infezioni da <i>Salmonella</i>.</p><p><sup>3</sup> Il sospetto di un’infezione da <i>Salmonella</i> è considerato invalidato quando nel materiale d’analisi di cui al capoverso 2 non si riscontra alcun agente patogeno.<sup><a fragment="#fn-d6e15348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15348" id="fnbck-d6e15348" routerlink="./">625</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15307"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15307" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15307" routerlink="./">623</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e15324"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15324" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15324" routerlink="./">624</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e15348"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15348" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15348" routerlink="./">625</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_260"><a name="a260"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_260" routerlink="./"><b>Art. 260</b> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di accertamento di sierotipi di <i>Salmonella</i> di cui all’articolo 255 capoverso 3 il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo avicolo infetto. Ordina inoltre che:<sup><a fragment="#fn-d6e15369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15369" id="fnbck-d6e15369" routerlink="./">626</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’effettivo infetto sia macellato o ucciso;</dd><dt>b. </dt><dd>le uova non vengano più utilizzate per la cova e che vengano eliminate come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e15386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15386" id="fnbck-d6e15386" routerlink="./">627</a></sup> oppure che siano sottoposte a un trattamento per l’eliminazione delle salmonelle prima di essere messe in commercio a scopi alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>le uova già covate siano eliminate come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA;</dd><dt>d. </dt><dd>la carne fresca di animali provenienti da un effettivo infetto sia sottoposta a un trattamento per l’eliminazione delle salmonelle prima di essere messa in commercio.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca il sequestro se tutti gli animali dell’effettivo infetto sono stati uccisi o macellati e la pulizia e la disinfezione dei luoghi sono state controllate mediante un’analisi batteriologica.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e15406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15406" id="fnbck-d6e15406" routerlink="./">628</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15369" routerlink="./">626</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e15386"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15386" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15386" routerlink="./">627</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e15406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15406" routerlink="./">628</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_260_a"><a name="a260a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_260_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_260_a" routerlink="./"><b>Art. 260</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15419" id="fnbck-d6e15419" routerlink="./">629</a></sup><a fragment="#art_260_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_260_a" routerlink="./"> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale notifica al medico e al chimico cantonali gli effettivi di galline ovaiole sospetti o infetti e le carcasse infette. In caso di epizoozia li informa inoltre sui provvedimenti ordinati di cui all’articolo 260 capoverso 1 lettere b e d.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15419" routerlink="./">629</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_261"><a name="a261"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_261" routerlink="./"><b>Art. 261</b> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali causate da un’infezione da <i>Salmonella</i> spp. non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_13"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_13" routerlink="./">Sezione 13: Laringotracheite infettiva dei polli</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_262"><a name="a262"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_262" routerlink="./"><b>Art. 262</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la laringotracheite infettiva (LTI) dei polli, tacchini e fagiani.</p><p><sup>2</sup> È diagnosticata la LTI qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi sierologica abbia dato un risultato positivo; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>il virus della LTI (<i>Herpesvirus</i>) sia stato messo in evidenza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il periodo d’incubazione è di 21 giorni.</p></div></article><article id="art_263"><a name="a263"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_263" routerlink="./"><b>Art. 263</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di sospetto di infezione o sospetto di contaminazione da LTI, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo in questione fino all’invalidazione del sospetto.</p></div></article><article id="art_264"><a name="a264"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_264" routerlink="./"><b>Art. 264</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di LTI, il veterinario cantonale ordina nell’effettivo infetto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione e l’eliminazione di tutti gli animali dell’effettivo infetto;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle nonché dei contenitori per il trasporto delle uova e degli utensili contaminati.</dd></dl><p><sup>2</sup> Revoca il sequestro al più presto 30 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia.</p></div></article><article id="art_264_a"><a name="a264a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_264_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_264_a" routerlink="./"><b>Art. 264</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15518" id="fnbck-d6e15518" routerlink="./">630</a></sup><a fragment="#art_264_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_264_a" routerlink="./"> Trasferimento delle uova da cova</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale può accordare, per conservare un patrimonio genetico prezioso e in deroga all’articolo 264, un trasferimento delle uova da cova provenienti da un effettivo infetto. In tal caso egli ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado sull’effettivo infetto;</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione e l’eliminazione degli uccelli che sono ammalati clinicamente o nei quali è stato messo in evidenza l’agente patogeno;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle stalle;</dd><dt>d. </dt><dd>il trasferimento delle uova da cova disinfettate, durante tre mesi al massimo, in un locale situato in un edificio che dal punto di vista della gestione sia indipendente dall’effettivo sequestrato;</dd><dt>e. </dt><dd>il divieto di trasferire i giovani animali sgusciati dalle uova da cova;</dd><dt>f. </dt><dd>l’eliminazione degli animali adulti dal locale originario dopo la produzione delle uova da cova;</dd><dt>g. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione definitive delle stalle.</dd></dl><p><sup>2</sup> Egli ordina di effettuare un ulteriore controllo di tutti i giovani animali di età compresa tra otto e 12 settimane tenuti nel nuovo locale. Tale controllo avviene prelevando campioni di sangue e utilizzando tamponi da infilare nelle coane rispettivamente nella trachea.</p><p><sup>3</sup> Se almeno un campione del controllo successivo fornisce un risultato sierologico positivo o mette in evidenza l’agente patogeno, tutti i giovani animali devono essere eliminati e le stalle devono essere pulite e disinfettate. Se il controllo successivo fornisce un risultato negativo, il veterinario cantonale revoca il divieto di trasferimento dei giovani animali.</p><p><sup>4</sup> Il sequestro semplice di 1° grado dell’effettivo infetto è revocato al più presto 90 giorni dopo la pulizia e la disinfezione definitive.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15518" routerlink="./">630</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p></div></div></article><article id="art_265"><a name="a265"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_265" routerlink="./"><b>Art. 265</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali causate dalla LTI non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_14"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_14" routerlink="./">Sezione 14: Mixomatosi</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_266"><a name="a266"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_266" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_266" routerlink="./"><b>Art. 266</b><b></b> <b></b>Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prescrizioni della presente sezione sono applicabili nella lotta contro la mixomatosi dei conigli selvatici e domestici.</p></div></article><article id="art_267"><a name="a267"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_267" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_267" routerlink="./"><b>Art. 267</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di mixomatosi in un effettivo di conigli domestici, il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il sequestro semplice di 1° grado;</dd><dt>b. </dt><dd>l’uccisione immediata senza spargimento di sangue e l’eliminazione di tutti i conigli; in casi particolari, il veterinario cantonale può limitare l’uccisione agli animali malati;</dd><dt>c. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle conigliere e di tutti gli oggetti contaminati.</dd></dl><p><sup>2</sup> In caso di diagnosi di mixomatosi su conigli domestici o selvatici, il veterinario cantonale ordina una zona di sequestro adeguata alle circostanze. Nella zona di sequestro valgono i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è vietato ogni commercio e movimento di conigli vivi;</dd><dt>b. </dt><dd>i detentori di conigli prendono provvedimenti per impedire la penetrazione di insetti negli effettivi di conigli domestici;</dd><dt>c. </dt><dd>se la mixomatosi insorge nei conigli selvatici, il Cantone ordina i provvedimenti necessari per ridurre gli effettivi.</dd></dl><p><sup>3</sup> I provvedimenti di sequestro possono essere revocati al più presto 30 giorni dopo l’ultimo caso di epizoozia.</p></div></article><article id="art_268"><a name="a268"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_268" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_268" routerlink="./"><b>Art. 268</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali di cui all’articolo 32 capoverso 1 lettera a LFE non sono indennizzate.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_15"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_15" routerlink="./">Sezione 15: Peste americana delle api</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_269"><a name="a269"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_269" routerlink="./"><b>Art. 269</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15647" id="fnbck-d6e15647" routerlink="./">631</a></sup><a fragment="#art_269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_269" routerlink="./"><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>È diagnostica la peste americana delle api qualora sia stata messa in evidenza la presenza del <i>Paenibacillus larvae</i> nelle covate malate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15647"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15647" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15647" routerlink="./">631</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_270"><a name="a270"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_270" routerlink="./"><b>Art. 270</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15670" id="fnbck-d6e15670" routerlink="./">632</a></sup><a fragment="#art_270" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_270" routerlink="./"><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se vi è sospetto di peste americana delle api, l’ispettore degli apiari invia a un laboratorio il materiale d’analisi per la messa in evidenza del <i>Paenib</i><i>acillus larvae</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15670"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15670" routerlink="./">632</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_271"><a name="a271"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_271" routerlink="./"><b>Art. 271</b><b></b> <b></b>Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di peste americana delle api, il veterinario cantonale ordina negli apiari infetti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi immediata di tutte le colonie da parte dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e15711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15711" id="fnbck-d6e15711" routerlink="./">633</a></sup> la distruzione integrale, entro dieci giorni, delle colonie e dei loro favi oppure la distruzione delle colonie malate e sospette, secondo le direttive dell’ispettore degli apiari;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e15724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15724" id="fnbck-d6e15724" routerlink="./">634</a></sup> </dt><dd>il divieto di utilizzare il miele per la nutrizione delle api o di venderlo a tal fine;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e15738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15738" id="fnbck-d6e15738" routerlink="./">635</a></sup> </dt><dd>il trattamento dei favi vecchi, della cera e del miele secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle arnie e degli utensili</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale determina una zona di sequestro che di regola comprende una regione con un raggio di due chilometri attorno all’apiario infetto. A tal fine tiene conto della configurazione del territorio, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi.<sup><a fragment="#fn-d6e15755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15755" id="fnbck-d6e15755" routerlink="./">636</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nella zona di sequestro sono applicabili i seguenti provvedimenti:<sup><a fragment="#fn-d6e15767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15767" id="fnbck-d6e15767" routerlink="./">637</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e15780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15780" id="fnbck-d6e15780" routerlink="./">638</a></sup> </dt><dd>sono vietati qualsiasi offerta, trasferimento e introduzione di api e favi. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti in un altro apiario soltanto dopo essere stati puliti e disinfettati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e15794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15794" id="fnbck-d6e15794" routerlink="./">639</a></sup> il veterinario cantonale può autorizzare i trasporti di api all’interno della zona di sequestro e l’introduzione di api nella zona di sequestro, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>c. </dt><dd>l’ispettore degli apiari effettua entro 30 giorni un controllo di tutte le colonie della zona di sequestro riguardo alla presenza di peste americana delle api.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>30 giorni dopo la distruzione integrale delle colonie e dei favi dell’apiario infetto, nella misura in cui le arnie e gli utensili siano stati puliti e disinfettati, e i controlli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>60 giorni dopo la distruzione delle colonie malate e sospette, nella misura in cui i controlli successivi dell’apiario infestato e quelli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti.</dd></dl><p><sup>4</sup> Gli apiari ubicati nella zona di cui è stato revocato il sequestro devono essere controllati la primavera seguente secondo le direttive dell’ispettore degli apiari.<sup><a fragment="#fn-d6e15820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15820" id="fnbck-d6e15820" routerlink="./">640</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15711" routerlink="./">633</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e15724"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15724" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15724" routerlink="./">634</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e15738"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15738" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15738" routerlink="./">635</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e15755"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15755" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15755" routerlink="./">636</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e15767"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15767" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15767" routerlink="./">637</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e15780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15780" routerlink="./">638</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e15794"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15794" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15794" routerlink="./">639</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e15820"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15820" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15820" routerlink="./">640</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p></div></div></article><article id="art_271_a"><a name="a271a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_271_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_271_a" routerlink="./"><b>Art. 271</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15833" id="fnbck-d6e15833" routerlink="./">641</a></sup><a fragment="#art_271_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_271_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api</a></h6><div class="collapseable"> <p>D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste americana delle api, le quali disciplinano in particolare i provvedimenti volti a evitare una propagazione dell’epizoozia, gli esami diagnostici, la pulizia, la disinfezione e i controlli successivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15833"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15833" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15833" routerlink="./">641</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_272"><a name="a272"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_272" routerlink="./"><b>Art. 272</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15854" id="fnbck-d6e15854" routerlink="./">642</a></sup><a fragment="#art_272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_272" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15854"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15854" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15854" routerlink="./">642</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_16"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_16" routerlink="./">Sezione 16: Peste europea delle api</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_273"><a name="a273"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_273" routerlink="./"><b>Art. 273</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e15877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15877" id="fnbck-d6e15877" routerlink="./">643</a></sup><a fragment="#art_273" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_273" routerlink="./"><b></b> <b></b>Lotta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di peste europea delle api, il veterinario cantonale ordina negli apiari infetti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi immediata di tutte le colonie da parte dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>b. </dt><dd>il divieto di trasferire le api e i favi;</dd><dt>c. </dt><dd>la distruzione integrale, entro dieci giorni, delle colonie e dei loro favi oppure la distruzione delle colonie malate e sospette, secondo le direttive dell’ispettore degli apiari; </dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e15909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15909" id="fnbck-d6e15909" routerlink="./">644</a></sup> </dt><dd>il divieto di utilizzare il miele per la nutrizione delle api o di venderlo a tal fine;</dd><dt>e. </dt><dd>la pulizia e la disinfezione delle arnie e degli utensili.</dd></dl><p><sup>2</sup> Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale determina una zona di sequestro che comprende di regola una regione con un raggio di un chilometro attorno all’apiario infetto. A tal fine tiene conto della configurazione del territorio, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi. </p><p><sup>3</sup> Nella zona di sequestro sono applicabili i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e15933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15933" id="fnbck-d6e15933" routerlink="./">645</a></sup> </dt><dd>sono vietati qualsiasi offerta, trasferimento e introduzione di api e favi. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti in un altro apiario soltanto dopo essere stati puliti e disinfettati;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e15947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15947" id="fnbck-d6e15947" routerlink="./">646</a></sup> il veterinario cantonale può autorizzare i trasporti di api all’interno della zona di sequestro e l’introduzione di api, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p><sup>4</sup> L’ispettore degli apiari ordina il trattamento dei favi vecchi, della cera e del miele.</p><p><sup>5</sup> L’ispettore degli apiari effettua entro 30 giorni un controllo di tutte le colonie della zona di sequestro riguardo alla presenza di peste europea delle api.</p><p><sup>6</sup> Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti di sequestro:</p><dl><dt>a. </dt><dd>30 giorni dopo la distruzione integrale delle colonie e dei favi dell’apiario infetto, a condizione che le arnie e gli utensili siano stati puliti e disinfettati e che i controlli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti;</dd><dt>b. </dt><dd>60 giorni dopo la distruzione delle colonie malate e sospette, a condizione che i controlli successivi dell’apiario infestato e quelli nella zona di sequestro non abbiano dato adito a nuovi sospetti.</dd></dl><p><sup>7</sup> Gli apiari ubicati nella zona di cui è stato revocato il sequestro devono essere controllati la primavera seguente secondo le direttive dell’ispettore degli apiari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15877" routerlink="./">643</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e15909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15909" routerlink="./">644</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e15933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15933" routerlink="./">645</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e15947"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15947" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15947" routerlink="./">646</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_273_a"><a name="a273a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_273_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_273_a" routerlink="./"><b>Art. 273</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e15980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e15980" id="fnbck-d6e15980" routerlink="./">647</a></sup><a fragment="#art_273_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_273_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api</a></h6><div class="collapseable"> <p>D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta alla peste europea delle api, le quali disciplinano in particolare i provvedimenti volti a evitare una propagazione dell’epizoozia, gli esami diagnostici, la pulizia, la disinfezione e i controlli successivi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15980"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15980" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e15980" routerlink="./">647</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 19 ago. 2009, in vigore dal 1° gen. 2010 (<a href="eli/oc/2009/522/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_274"><a name="a274"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274" routerlink="./"><b>Art. 274</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16001" id="fnbck-d6e16001" routerlink="./">648</a></sup><a fragment="#art_274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16001"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16001" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16001" routerlink="./">648</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_4/sec_17"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_17" routerlink="./">Sezione 17:</a><sup><a fragment="#fn-d6e16022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16022" id="fnbck-d6e16022" routerlink="./">649</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_4/sec_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_4/sec_17" routerlink="./"> <br/>Infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (<i>Aethina tumida</i>)</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16022"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16022" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16022" routerlink="./">649</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 mar. 2015, in vigore dal 1° apr. 2015 (<a href="eli/oc/2015/191/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1007</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_274_a"><a name="a274a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_a" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>a</i> Campo d’applicazione, diagnosi e scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le disposizioni della presente sezione si applicano alla lotta contro l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare in una colonia di api o in un nido di bombi detenuti dall’uomo (nido di bombi). I provvedimenti di lotta devono essere adottati anche nel caso in cui l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare si manifesti in un’azienda apicola.</p><p><sup>2</sup> È diagnosticata l’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare quando è messa in evidenza la presenza di uova, larve, pupe o coleotteri adulti di <i>Aethina tumida.</i></p><p><sup>3</sup> Nel caso di un’infestazione epidemiologicamente molto circoscritta si deve evitare la propagazione del piccolo coleottero dell’alveare, nel caso di un’infestazione su una vasta superficie si deve limitare la densità dell’infestazione.</p></div></article><article id="art_274_b"><a name="a274b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_b" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>b</i> Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Si sospetta un’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare quando in una colonia di api, in un nido di bombi o in un’azienda apicola si individuano larve o coleotteri adulti che presentano caratteristiche morfologiche distintive analoghe o identiche a quelle del piccolo coleottero dell’alveare.</p></div></article><article id="art_274_c"><a name="a274c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_c" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>c</i> Provvedimenti in caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di infestazione da piccolo coleottero dell’alveare, il veterinario cantonale ordina che le colonie di api oppure i nidi di bombi, le attrezzature apistiche usate, il miele in favo e i sottoprodotti apicoli non possano lasciare l’azienda sospetta.</p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale revoca i provvedimenti quando si prova che l’azienda non è infestata dal piccolo coleottero dell’alveare.</p></div></article><article id="art_274_d"><a name="a274d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_d" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>d</i> Caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di infestazione da piccolo coleottero dell’alveare, il veterinario cantonale ordina che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le colonie di api oppure i nidi di bombi, le attrezzature apistiche usate, il miele in favo e i sottoprodotti apicoli dell’azienda infetta non vengano trasferiti e le colonie di api oppure i nidi di bombi vengano distrutti immediatamente, secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>b. </dt><dd>le attrezzature apistiche usate, il miele in favo, i sottoprodotti apicoli e gli altri oggetti che potrebbero essere venuti a contatto con il piccolo coleottero dell’alveare vengano distrutti o puliti e disinfestati immediatamente, secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>c. </dt><dd>l’apiario nonché tutti i locali e tutte le apparecchiature dell’azienda infetta vengano puliti e disinfestati secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>d. </dt><dd>il suolo nell’ambiente circostante l’apiario o il nido di bombi infestato venga trattato secondo le indicazioni dell’ispettore degli apiari;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e16105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16105" id="fnbck-d6e16105" routerlink="./">650</a></sup> </dt><dd>nell’azienda infetta venga creata una colonia sentinella, regolarmente controllata dall’ispettore degli apiari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Dopo aver consultato il competente ispettore degli apiari, il veterinario cantonale stabilisce una zona di protezione e di sorveglianza. Di regola la zona di protezione comprende un territorio del raggio di 3 km intorno all’azienda apicola o al nido di bombi infetto, la zona di sorveglianza un territorio del raggio di 10 km. Per delimitare tali zone, occorre tenere conto delle peculiarità geografiche, in particolare dei confini comunali, cantonali e nazionali nonché degli ostacoli naturali quali foreste, colline, creste, valli e laghi.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale revoca le zone di protezione e di sorveglianza se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i provvedimenti di cui al capoverso 1 sono stati adottati; e</dd><dt>b. </dt><dd>dopo la conclusione dei controlli successivi nella zona di protezione (art. 274<i>e</i> cpv. 5) non vi è più alcun sospetto di infestazione da piccolo coleottero dell’alveare.</dd></dl><p><sup>4</sup> In deroga al capoverso 1 lettere a, d ed e l’USAV può ordinare di rinunciare alla distruzione delle colonie di api oppure dei nidi di bombi infestati, al trattamento del suolo e alla creazione di una colonia sentinella se in tal modo non si può impedire la diffusione del piccolo coleottero dell’alveare.<sup><a fragment="#fn-d6e16135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16135" id="fnbck-d6e16135" routerlink="./">651</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16105" routerlink="./">650</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e16135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16135" routerlink="./">651</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_274_e"><a name="a274e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_e" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>e</i> Provvedimenti nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella zona di protezione e nella zona di sorveglianza sono vietati l’offerta, il trasferimento nonché l’introduzione nelle zone di api e di bombi, di attrezzature apistiche usate, di miele in favo e di sottoprodotti apicoli. Gli utensili apicoli possono essere trasferiti solo se precedentemente puliti e disinfestati. </p><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale può autorizzare, ordinando i necessari provvedimenti di sicurezza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il trasporto di api e di bombi all’interno della zona di protezione o all’interno della zona di sorveglianza; </dd><dt>b. </dt><dd>l’introduzione di api e di bombi dalla zona di sorveglianza nella zona di protezione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’introduzione di api e di bombi da una regione esterna alle zone nella zona di protezione o di sorveglianza.<sup><a fragment="#fn-d6e16169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16169" id="fnbck-d6e16169" routerlink="./">652</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Entro 30 giorni dalla determinazione della zona di protezione, l’ispettore degli apiari controlla se gli apiari ivi ubicati e i nidi di bombi noti al veterinario cantonale sono infestati da piccolo coleottero dell’alveare. Negli apiari e nei nidi di bombi in cui non ha diagnosticato l’infestazione installa trappole che controlla regolarmente.</p><p><sup>4</sup> Entro 30 giorni dalla determinazione della zona di sorveglianza, negli apiari e nei nidi di bombi prescelti dal veterinario cantonale l’ispettore degli apiari installa trappole che controlla regolarmente. Può affidare questi compiti agli apicoltori. In questo caso gli apicoltori devono notificargli regolarmente i risultati del controllo. L’USAV fissa in prescrizioni tecniche il numero minimo di apiari da controllare.</p><p><sup>5</sup> La primavera successiva alla comparsa dell’epizoozia tutti gli apiari e i nidi di bombi noti al veterinario cantonale ubicati nella zona di protezione nonché le aziende apicole infestate l’anno prima devono essere sottoposti a un controllo successivo da parte dell’ispettore degli apiari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16169"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16169" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16169" routerlink="./">652</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_274_f"><a name="a274f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_f" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>f</i> Prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare</a></h6><div class="collapseable"> <p>D’intesa con il Centro di ricerche apicole, l’USAV può emanare prescrizioni tecniche sulla lotta all’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare.</p></div></article><article id="art_274_g"><a name="a274g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_g" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>g</i> Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a, b e d LFE non sono indennizzate.</p></div></article><article id="art_274_h"><a name="a274h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_274_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_h" routerlink="./"><b>Art. 274</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e16211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16211" id="fnbck-d6e16211" routerlink="./">653</a></sup><a fragment="#art_274_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_274_h" routerlink="./"><b><i></i></b> <b><i></i></b><b><i></i></b> <b><i></i></b>Apinella</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV gestisce il sistema d’informazione Apinella per il riconoscimento precoce dell’infestazione da piccolo coleottero dell’alveare (<i>Aethina tumida</i>) di colonie di api. Il sistema contiene i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>degli apicoltori che utilizzano Apinella:<dl><dt>1. </dt><dd>il nome e cognome, l’indirizzo, il numero di telefono e l’indirizzo e-mail,</dd><dt>2. </dt><dd>i numeri di identificazione dei loro apiari, le loro coordinate e il numero di colonie di api ivi tenute;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>la data e il risultato dei controlli delle colonie di api per individuare l’eventuale infestazione da piccolo coleottero dell’alveare.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per i dati di cui al capoverso 1 si applicano i seguenti diritti d’accesso:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli apicoltori possono trattare i propri dati;</dd><dt>b. </dt><dd>il personale dell’USAV può trattare tutti i dati;</dd><dt>c. </dt><dd>i veterinari cantonali possono consultare i risultati dei controlli delle colonie di api nel rispettivo Cantone.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’USAV è responsabile del rispetto delle prescrizioni relative alla protezione dei dati, alla sicurezza dei dati e alla sicurezza informatica. </p><p><sup>4</sup> I dati possono essere conservati per un massimo di 30 anni nel sistema d’informazione. L’archiviazione è retta dalle disposizioni della legge del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e16272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16272" id="fnbck-d6e16272" routerlink="./">654</a></sup> sull’archiviazione. I dati resi anonimi possono essere conservati oltre il termine di 30 anni. </p><p><sup>5</sup> Il veterinario cantonale è tenuto a cercare apicoltori che accettino di utilizzare Apinella. La loro selezione dovrebbe, nella misura del possibile, consentire una testimonianza rappresentativa della presenza del piccolo coleottero dell’alveare nel Cantone. Il veterinario cantonale notifica all’USAV i dati di cui al capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>6</sup> Gli apicoltori che hanno accettato di utilizzare Apinella, tra maggio e ottobre devono controllare ogni due settimane le loro colonie di api per individuare l’eventuale infestazione da piccolo coleottero dell’alveare e registrare il risultato del controllo in Apinella.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16211"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16211" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16211" routerlink="./">653</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e16272"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16272" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16272" routerlink="./">654</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Epizoozie degli animali acquatici</a><sup><a fragment="#fn-d6e16289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16289" id="fnbck-d6e16289" routerlink="./">655</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16289"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16289" routerlink="./">655</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_5/sec_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni comuni</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_275_e"><a name="a275e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_275_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_275_e" routerlink="./"><b>Art. 275 </b>e<b> 276</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16305" id="fnbck-d6e16305" routerlink="./">656</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16305"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16305" routerlink="./">656</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, con effetto dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_277"><a name="a277"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_277" routerlink="./"><b>Art. 277</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16319" id="fnbck-d6e16319" routerlink="./">657</a></sup><a fragment="#art_277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_277" routerlink="./"><b></b> <b></b>Laboratorio di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il laboratorio nazionale di riferimento e di analisi per le epizoozie degli animali acquatici è l’Istituto per la salute dei pesci e della fauna selvatica (FIWI) annesso alla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Berna.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16319" routerlink="./">657</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_278"><a name="a278"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_278" routerlink="./"><b>Art. 278</b><b></b> <b></b>Prelievo di campioni e analisi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV emana prescrizioni tecniche sul prelievo di campioni e sull’analisi.</p></div></article><article id="art_279"><a name="a279"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279" routerlink="./"><b>Art. 279</b><b></b> <b></b>Collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella lotta alle epizoozie degli animali acquatici l’USAV collabora con l’UFAM.<sup><a fragment="#fn-d6e16362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16362" id="fnbck-d6e16362" routerlink="./">658</a></sup></p><p><sup>2</sup> I Cantoni assicurano la collaborazione tra gli organi della polizia epizootica e i servizi cantonali competenti della pesca.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16362" routerlink="./">658</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_1_a"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_1_a" routerlink="./">Sezione 1<i>a</i><i>:</i> </a><sup><a fragment="#fn-d6e16380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16380" id="fnbck-d6e16380" routerlink="./">659</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_1_a" routerlink="./"> <br/>Necrosi ematopoietica epizootica, sindrome di Taura e malattia della testa gialla</a></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16380" routerlink="./">659</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><section id="tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_A" routerlink="./">A. Necrosi ematopoietica epizootica</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_279_a"><a name="a279a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279_a" routerlink="./"><b>Art. 279</b><i>a</i> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alla necrosi ematopoietica epizootica (NEE) la trota iridea (<i>Oncorhynchus mykiss</i>) e il pesce persico (<i>Perca Fluviatilis</i>).</p><p><sup>2</sup> La NEE è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della NEE almeno in un animale.</p></div></article><article id="art_279_b"><a name="a279b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279_b" routerlink="./"><b>Art. 279</b><i>b</i> Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo la conclusione della disinfezione e della disinfestazione di un’azienda infetta, per otto settimane è vietata la reintroduzione di animali.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_1_a/lvl_B" routerlink="./">B. Infezioni da virus della sindrome di Taura e infezione da virus della malattia della testa gialla</a></h4><div class="collapseable"><article id="art_279_c"><a name="a279c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279_c" routerlink="./"><b>Art. 279</b><i>c</i> Infezione da virus della sindrome di Taura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi alle infezioni da virus della sindrome di Taura i gamberetti delle specie seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd> <i>Farfantepenaeus aztecus</i>;</dd><dt>b. </dt><dd> <i>Litopenaeus setiferus</i>;</dd><dt>c. </dt><dd> <i>Litopenaeus stylirostris</i>;</dd><dt>d. </dt><dd> <i>Litopenaeus vannamei</i>;</dd><dt>e. </dt><dd> <i>Metapenaeus ensis</i>;</dd><dt>f. </dt><dd><i>Penaeus monodon</i>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Unʼinfezione da virus della sindrome di Taura è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della sindrome di Taura almeno in un animale.</p></div></article><article id="art_279_d"><a name="a279d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279_d" routerlink="./"><b>Art. 279</b><i>d</i> Infezione da virus della malattia della testa gialla</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerati ricettivi allʼinfezione da virus della malattia della testa gialla i gamberetti delle specie seguenti:</p><dl><dt>a.<i> </i></dt><dd><i>Litopenaeus stylirostris</i>;</dd><dt>b. </dt><dd><i>Litopenaeus vannamei</i>;</dd><dt>c. </dt><dd><i>Metapenaeus affinis</i>;</dd><dt>d. </dt><dd><i>Palaemonetes pugio</i>;</dd><dt>e. </dt><dd><i>Penaeus monodon</i>. </dd></dl><p><sup>2</sup> Unʼinfezione da virus della malattia della testa gialla è diagnosticata quando in un effettivo di animali ricettivi è stato messo in evidenza il virus della malattia della testa gialla almeno in un animale.</p></div></article><article id="art_279_e"><a name="a279e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_279_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_279_e" routerlink="./"><b>Art. 279</b><i>e</i> Reintroduzione di animali dopo un caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dopo la conclusione della disinfezione e della disinfestazione di un’azienda infetta, per sei settimane è vietata la reintroduzione di animali.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Necrosi emopoietica infettiva, setticemia virale emorragica e anemia infettiva dei Salmonidi</a><sup><a fragment="#fn-d6e16531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16531" id="fnbck-d6e16531" routerlink="./">660</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16531"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16531" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16531" routerlink="./">660</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_280"><a name="a280"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_280" routerlink="./"><b>Art. 280</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16543" id="fnbck-d6e16543" routerlink="./">661</a></sup><a fragment="#art_280" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_280" routerlink="./"><b></b> <b></b>Campo d’applicazione e diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le prescrizioni della presente sezione si applicano nella lotta contro la necrosi emopoietica infettiva (IHN), la setticemia virale emorragica (VHS) e l’anemia infettiva dei Salmonidi (ISA) dei pesci.</p><p><sup>2</sup> Sono considerate specie ittiche ricettive: </p><dl><dt>a. </dt><dd>alla IHN: in particolare tutte le specie di Salmonidi e i lucci;</dd><dt>b. </dt><dd>alla VHS: in particolare tutte le specie di Salmonidi e i lucci;</dd><dt>c. </dt><dd>alla ISA: in particolare il salmone dell’Atlantico (<i>Salmo salar</i>), la trota iridea (<i>Oncorhynchus mykiss</i>) e la trota (<i>Salmo trutta </i>spp.).</dd></dl><p><sup>3</sup> Sono diagnosticate IHN, VHS e ISA se nel materiale analizzato viene rilevata la presenza degli agenti patogeni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16543"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16543" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16543" routerlink="./">661</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_281"><a name="a281"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_281" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_281" routerlink="./"><b>Art. 281</b><b></b> <b></b>Caso di sospetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di sospetto di IHN, VHS o ISA, il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’azienda di acquacoltura sospetta di epizoozia. Può consentire la macellazione dei pesci e la loro consegna come derrate alimentari. Ordina inoltre: <sup><a fragment="#fn-d6e16598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16598" id="fnbck-d6e16598" routerlink="./">662</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’eliminazione dei pesci morti e degli scarti dei pesci macellati in quanto sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e16612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16612" id="fnbck-d6e16612" routerlink="./">663</a></sup>;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e16623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16623" id="fnbck-d6e16623" routerlink="./">664</a></sup> </dt><dd>l’esame riguardo a IHN, VHS o ISA delle aziende di acquacoltura vicine che condividono il medesimo bacino imbrifero.</dd></dl><p><sup>2</sup> Revoca il sequestro se è stato provato che l’effettivo dei pesci è indenne da virus.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16598" routerlink="./">662</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e16612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16612" routerlink="./">663</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e16623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16623" routerlink="./">664</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_282"><a name="a282"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282" routerlink="./"><b>Art. 282</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16640" id="fnbck-d6e16640" routerlink="./">665</a></sup><a fragment="#art_282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282" routerlink="./"><b></b> <b></b>Caso di epizoozia in un’azienda di acquacoltura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi di IHN, VHS o ISA in un’azienda di acquacoltura il veterinario cantonale ordina il sequestro semplice di 1° grado dell’azienda infetta. Ordina inoltre:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che tutti i pesci dell’azienda siano uccisi o macellati senza indugio;</dd><dt>b. </dt><dd>che, in presenza di un pericolo di diffusione ulteriore dell’epizoozia nelle acque pubbliche, il flusso idrico in entrata e in uscita venga interrotto, nella misura in cui le condizioni lo permettano, e l’acqua degli impianti di detenzione venga scaricata nella rete fognaria;</dd><dt>c. </dt><dd>l’eliminazione dei pesci morti o uccisi nonché degli scarti dei pesci macellati in quanto sottoprodotti di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e16670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16670" id="fnbck-d6e16670" routerlink="./">666</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione degli impianti di detenzione nonché la pulizia e la disinfezione degli utensili, dell’abbigliamento di protezione utilizzato e dei mezzi di trasporto dell’azienda;</dd><dt>e. </dt><dd>che prodotti della pesca, alimenti per animali e utensili non possano lasciare l’azienda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se non sussiste il pericolo di una propagazione dell’epizoozia diagnosticata, il veterinario cantonale può ordinare, in deroga al capoverso 1, di rinunciare ai seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’uccisione o la macellazione dei pesci detenuti in un impianto non infetto;</dd><dt>b. </dt><dd>il blocco del flusso e deflusso idrico dell’azienda;</dd><dt>c. </dt><dd>lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione di impianti di detenzione che:<dl><dt>1. </dt><dd>non sono infetti,</dd><dt>2. </dt><dd>dispongono di un sistema di approvvigionamento idrico indipendente, e </dd><dt>3. </dt><dd>sono separati dagli impianti di detenzione infetti in misura sufficiente da impedire la propagazione dell’epizoozia;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>il divieto di trasferimento di prodotti della pesca, alimenti per animali e utensili.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale ordina una zona di protezione e una zona di sorveglianza. Ne stabilisce l’estensione in funzione del rischio di diffusione dell’epizoozia diagnosticata. La zona di protezione comprende almeno la superficie dell’azienda di acquacoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16640" routerlink="./">665</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e16670"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16670" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16670" routerlink="./">666</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_282_a"><a name="a282a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_282_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_a" routerlink="./"><b>Art. 282</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e16717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16717" id="fnbck-d6e16717" routerlink="./">667</a></sup><a fragment="#art_282_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Provvedimenti nelle zone di protezione e di sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la zona di protezione il veterinario cantonale ordina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi:<dl><dt>1. </dt><dd>di tutte le aziende in cui sono detenuti pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA,</dd><dt>2. </dt><dd>di tutte le acque in cui vivono pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>il controllo mensile di tutte le aziende per cui l’analisi di cui alla lettera a ha dato un risultato negativo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Nella zona di sorveglianza ordina un’analisi a campione delle acque e delle aziende di cui al capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>3</sup> I pesci ricettivi alla VHS, alla IHN o alla ISA non possono essere trasferiti dalla zona di protezione e dalla zona di sorveglianza. Il veterinario cantonale può consentire eccezioni per gli animali clinicamente sani provenienti da un’azienda non infetta oppure da un impianto di detenzione non infetto di un’azienda infetta separato dagli impianti di detenzione infetti in misura sufficiente da impedire la propagazione dell’epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16717" routerlink="./">667</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_282_b"><a name="a282b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_282_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_b" routerlink="./"><b>Art. 282</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e16760" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16760" id="fnbck-d6e16760" routerlink="./">668</a></sup><a fragment="#art_282_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Svolgimento ed esecuzione dei provvedimenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo allo svolgimento e all’esecuzione dei provvedimenti in caso di epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16760"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16760" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16760" routerlink="./">668</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_282_c"><a name="a282c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_282_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_c" routerlink="./"><b>Art. 282</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e16782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16782" id="fnbck-d6e16782" routerlink="./">669</a></sup><a fragment="#art_282_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_c" routerlink="./"> Reintroduzione di animali e revoca dei provvedimenti di sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo la conclusione dei lavori di risanamento è vietata la reintroduzione di animali nell’azienda infetta o negli impianti di detenzione infetti di un’azienda per i seguenti periodi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in caso di comparsa di IHN o VHS: sei settimane;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di comparsa di ISA: tre mesi.</dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1 il veterinario cantonale può autorizzare la reintroduzione di animali in un’azienda prima del termine del rispettivo periodo di tempo se, per motivi dovuti alle caratteristiche degli impianti di detenzione, per l’eliminazione sicura dei virus è sufficiente un periodo più breve.</p><p><sup>3</sup> Quattro settimane dopo la reintroduzione degli animali occorre effettuare una nuova analisi dell’azienda o dell’impianto di detenzione in questione.</p><p><sup>4</sup> Dopo la conclusione dei lavori di risanamento il veterinario cantonale trasforma la zona di protezione in una zona di sorveglianza.</p><p><sup>5</sup> Se l’analisi dell’azienda risanata di cui al capoverso 3 e le analisi di cui all’articolo 282<i>a </i>capoversi 1 e 2 hanno dato un risultato negativo, il veterinario cantonale revoca il sequestro e la zona di sorveglianza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16782" routerlink="./">669</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_282_d"><a name="a282d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_282_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_d" routerlink="./"><b>Art. 282</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e16823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16823" id="fnbck-d6e16823" routerlink="./">670</a></sup><a fragment="#art_282_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_282_d" routerlink="./"><i></i> <i></i>Caso di epizoozia nei pesci che vivono allo stato libero</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di diagnosi di IHN, VHS o ISA nei pesci che vivono allo stato libero, il veterinario cantonale ordina, d’intesa con l’autorità cantonale preposta alla pesca, i provvedimenti necessari a evitare la propagazione dell’epizoozia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16823" routerlink="./">670</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_283"><a name="a283"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_283" routerlink="./"><b>Art. 283</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16844" id="fnbck-d6e16844" routerlink="./">671</a></sup><a fragment="#art_283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_283" routerlink="./"><b></b> <b></b>Vaccinazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le vaccinazioni contro IHN, VHS e ISA sono vietate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16844" routerlink="./">671</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_284"><a name="a284"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_284" routerlink="./"><b>Art. 284</b><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di animali secondo l’articolo 32 capoverso 1 lettere a e b LFE sono indennizzate soltanto se i pesci non possono essere utilizzati come derrate alimentari.</p></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: ...</a></h3><div class="collapseable"><article id="art_285_287"><a name="a285"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_285_287" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_285_287" routerlink="./"><b>Art. 285 </b>a<b> 287</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16881" id="fnbck-d6e16881" routerlink="./">672</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16881"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16881" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16881" routerlink="./">672</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, con effetto dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_5/sec_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_5/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_5/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: <br/>Peste dei gamberi e infezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei</a><sup><a fragment="#fn-d6e16897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16897" id="fnbck-d6e16897" routerlink="./">673</a></sup></h3><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16897" routerlink="./">673</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_288"><a name="a288"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_288" routerlink="./"><b>Art. 288</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16909" id="fnbck-d6e16909" routerlink="./">674</a></sup><a fragment="#art_288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_288" routerlink="./"><b></b> <b></b>Diagnosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La peste dei gamberi o unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei è diagnosticata quando l’agente infettivo è stato messo in evidenza nel materiale d’analisi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16909" routerlink="./">674</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_289"><a name="a289"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_289" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_289" routerlink="./"><b>Art. 289</b><b></b> <b></b>Lotta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di diagnosi della peste dei gamberi o di unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei, il veterinario cantonale determina una zona di sequestro che comprende il bacino idrografico interessato.<sup><a fragment="#fn-d6e16940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16940" id="fnbck-d6e16940" routerlink="./">675</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nella zona di sequestro sono applicabili le seguenti regole:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è vietato introdurre gamberi vivi nella zona di sequestro o trasportarli fuori dalla stessa;</dd><dt>b. </dt><dd>i gamberi morti e uccisi, che non sono utilizzati come derrate alimentari, devono essere eliminati come sottoprodotto di origine animale della categoria 2 ai sensi dell’articolo 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e16960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16960" id="fnbck-d6e16960" routerlink="./">676</a></sup>.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per il resto, il Cantone ordina i provvedimenti di polizia della pesca per evitare una propagazione dell’agente infettivo, come lo spopolamento delle acque in questione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16940"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16940" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16940" routerlink="./">675</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e16960"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16960" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16960" routerlink="./">676</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_290"><a name="a290"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_290" routerlink="./"><b>Art. 290</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e16974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e16974" id="fnbck-d6e16974" routerlink="./">677</a></sup><a fragment="#art_290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_290" routerlink="./"><b></b> <b></b>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le perdite di gamberi causate dalla peste dei gamberi o da unʼinfezione da virus della malattia dei puntini bianchi dei crostacei non sono indennizzate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16974"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16974" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e16974" routerlink="./">677</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_3/chap_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Epizoozie da sorvegliare</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_291"><a name="a291"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291" routerlink="./"><b>Art. 291</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> I laboratori d’analisi, i veterinari, gli ispettori degli apiari, gli organi di sorveglianza della pesca e della caccia che sospettano una delle epizoozie elencate nell’articolo 5 o ne constatano la presenza, lo notificano al veterinario cantonale. Le altre disposizioni relative all’obbligo di notifica e ai primi provvedimenti di cui agli articoli 61–64 non sono applicabili.<sup><a fragment="#fn-d6e17002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17002" id="fnbck-d6e17002" routerlink="./">678</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’USAV e il veterinario cantonale possono ordinare che i casi di sospetto siano accertati.</p><p><sup>2bis</sup> Le perdite di animali dovute a epizoozie da sorvegliare non sono indennizzate.<sup><a fragment="#fn-d6e17017" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17017" id="fnbck-d6e17017" routerlink="./">679</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’USAV può ordinare, d’intesa con il veterinario cantonale, la lotta contro un’epizoozia non elencata negli articoli 2–4 e diagnosticata per la prima volta in Svizzera o il suo debellamento, se sussiste al riguardo un bisogno sanitario o economico.<sup><a fragment="#fn-d6e17029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17029" id="fnbck-d6e17029" routerlink="./">680</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17002"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17002" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17002" routerlink="./">678</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e17017"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17017" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17017" routerlink="./">679</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e17029"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17029" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17029" routerlink="./">680</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_3/chap_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_3/chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_7" routerlink="./">Capitolo 7:</a><sup><a fragment="#fn-d6e17041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17041" id="fnbck-d6e17041" routerlink="./">681</a></sup><a fragment="#tit_3/chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_3/chap_7" routerlink="./"> Disposizioni speciali concernenti le zoonosi</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17041"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17041" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17041" routerlink="./">681</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_291_a"><a name="a291a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_a" routerlink="./"><b>Art. 291</b><i>a</i> Sorveglianza delle zoonosi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono considerate da sorvegliare le seguenti zoonosi e i loro agenti zoonotici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la brucellosi;</dd><dt>b. </dt><dd>la campilobatteriosi;</dd><dt>c. </dt><dd>l’echinococcosi;</dd><dt>d. </dt><dd>la listeriosi;</dd><dt>e. </dt><dd>la salmonellosi;</dd><dt>f. </dt><dd>la trichinellosi;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e17084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17084" id="fnbck-d6e17084" routerlink="./">682</a></sup> </dt><dd>la tubercolosi causata da <i>Mycobacterium bovis</i>, <i>M. caprae</i> o <i>M. tuberculosis</i>;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e17105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17105" id="fnbck-d6e17105" routerlink="./">683</a></sup> </dt><dd><i>Escherichia coli</i> produttori della tossina Shiga.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV sorveglia altre zoonosi o altri agenti zoonotici qualora la situazione epidemiologia o la valutazione dei rischi lo rendano necessario.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17084"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17084" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17084" routerlink="./">682</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e17105"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17105" routerlink="./">683</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_291_b"><a name="a291b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_b" routerlink="./"><b>Art. 291</b><i>b</i> Valutazione del rischio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In collaborazione con l’UFSP<sup><a fragment="#fn-d6e17132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17132" id="fnbck-d6e17132" routerlink="./">684</a></sup> e l’UFAG, l’USAV registra i dati che consentono di individuare e caratterizzare i pericoli derivanti dalle zoonosi, di stimare il rischio d’esposizione di persone e animali e di valutare i rischi derivanti dalle zoonosi.</p><p><sup>2</sup> Il rischio derivante da una zoonosi è valutato in base ai criteri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>presenza dell’agente patogeno nell’uomo, negli animali, nelle derrate alimentari e negli alimenti per animali;</dd><dt>b. </dt><dd>conseguenze per la salute pubblica;</dd><dt>c. </dt><dd>ripercussioni economiche;</dd><dt>d. </dt><dd>andamento epidemiologico.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17132" routerlink="./">684</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 giu. 2014, in vigore dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_291_c"><a name="a291c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_c" routerlink="./"><b>Art. 291</b><i>c</i> Svolgimento della sorveglianza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La sorveglianza è svolta sui seguenti livelli della catena alimentare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>produzione primaria;</dd><dt>b. </dt><dd>produzione di derrate alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>produzione di alimenti per animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa si basa sui programmi di controllo e di sorveglianza prescritti dalla legislazione sulle epizoozie e sulle derrate alimentari.</p><p><sup>3</sup> Dopo aver consultato l’UFSP e l’UFAG, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulla sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici.</p></div></article><article id="art_291_d"><a name="a291d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_d" routerlink="./"><b>Art. 291</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e17189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17189" id="fnbck-d6e17189" routerlink="./">685</a></sup><a fragment="#art_291_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_d" routerlink="./"> Sorveglianza dell’antibioticoresistenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In collaborazione con l’UFSP e l’UFAG, l’USAV registra i dati relativi agli animali e alle derrate alimentari di origine animale riguardanti l’antibioticoresistenza degli agenti zoonotici nonché degli agenti patogeni animali e di altri agenti patogeni. A tale scopo effettua un programma di sorveglianza.</p><p><sup>2</sup> La sorveglianza dell’antibioticoresistenza si basa:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulla sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici di cui all’articolo 291<i>c</i>; e</dd><dt>b. </dt><dd>sull’analisi del materiale diagnostico d’analisi.</dd></dl><p><sup>3</sup> Dopo aver consultato l’UFSP e l’UFAG, l’USAV emana prescrizioni tecniche sulla sorveglianza dell’antibioticoresistenza degli agenti zoonotici nonché degli agenti patogeni animali e di altri agenti patogeni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17189" routerlink="./">685</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_291_e"><a name="a291e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_291_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_291_e" routerlink="./"><b>Art. 291</b><i>e</i> Rapporto sulle zoonosi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV redige e pubblica annualmente un rapporto sulle zoonosi in collaborazione con l’UFSP, l’UFAG e con l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici. Nel rapporto vengono fornite in particolare informazioni sulle zoonosi, sugli agenti zoonotici, sulle antibioticoresistenze e sull’andamento epidemiologico.</p></div></article></div></section></div></section><section id="tit_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4" routerlink="./">Titolo quarto: Esecuzione</a></h1><div class="collapseable"><section id="tit_4/chap_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4/chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_292"><a name="a292"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_292" routerlink="./"><b>Art. 292</b><b></b> <b></b>Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La vigilanza e la direzione della polizia epizootica spettano all’USAV. Esso vigila sui provvedimenti adottati dai Cantoni ed è autorizzato a modificare o revocare i provvedimenti insufficienti o inadeguati.</p><p><sup>2</sup> L’USAV può svolgere l’attività di vigilanza secondo programmi concordati con il veterinario cantonale.<sup><a fragment="#fn-d6e17251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17251" id="fnbck-d6e17251" routerlink="./">686</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le autorità cantonali competenti possono coadiuvare gli organi di vigilanza dell’USAV.<sup><a fragment="#fn-d6e17263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17263" id="fnbck-d6e17263" routerlink="./">687</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’USAV comunica l’esito della vigilanza al veterinario cantonale.<sup><a fragment="#fn-d6e17275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17275" id="fnbck-d6e17275" routerlink="./">688</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17251" routerlink="./">686</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e17263"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17263" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17263" routerlink="./">687</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e17275"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17275" routerlink="./">688</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article><article id="art_292_a"><a name="a292a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_292_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_292_a" routerlink="./"><b>Art. 292</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e17288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17288" id="fnbck-d6e17288" routerlink="./">689</a></sup><a fragment="#art_292_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_292_a" routerlink="./"> Controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup><i> </i>I controlli si basano sull’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e17310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17310" id="fnbck-d6e17310" routerlink="./">690</a></sup> sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso.<sup><a fragment="#fn-d6e17318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17318" id="fnbck-d6e17318" routerlink="./">691</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e17330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17330" id="fnbck-d6e17330" routerlink="./">692</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e17347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17347" id="fnbck-d6e17347" routerlink="./">693</a></sup></p><p><sup>3</sup><i> </i>L’USAV emana prescrizioni tecniche riguardo ai controlli presso le aziende detentrici di animali da reddito.<sup><a fragment="#fn-d6e17360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17360" id="fnbck-d6e17360" routerlink="./">694</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17288" routerlink="./">689</a></sup> Introdotto dall’all. n. 1 dell’O del 14 nov. 2007 sul coordinamento dei controlli (<a href="eli/oc/2007/820/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>6167</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5449</a>).</p><p id="fn-d6e17310"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17310" routerlink="./">690</a></sup> <a href="eli/cc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.032</b></a></p><p id="fn-d6e17318"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17318" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17318" routerlink="./">691</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d'uso, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e17330"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17330" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17330" routerlink="./">692</a></sup> Introdotto dall’all. 3 n. 5 dell’O del 23 ott. 2013 sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole (<a href="eli/oc/2013/712/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3867</a>). Abrogato dall’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e17347"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17347" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17347" routerlink="./">693</a></sup> Abrogato dall’all. 4 n. 8 dell’O del 27 mag. 2020 sul piano di controllo nazionale pluriennale della filiera agroalimentare e degli oggetti d’uso, con effetto dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/459/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2441</a>).</p><p id="fn-d6e17360"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17360" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17360" routerlink="./">694</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p></div></div></article><article id="art_293"><a name="a293"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_293" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_293" routerlink="./"><b>Art. 293</b><b></b> <b></b>Collaborazione nella sorveglianza e nella lotta contro le zoonosi</a><sup><a fragment="#fn-d6e17376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17376" id="fnbck-d6e17376" routerlink="./">695</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione e i Cantoni assicurano la collaborazione fra gli organi della polizia epizootica, della polizia sanitaria e del controllo delle derrate alimentari nel quadro della sorveglianza e della lotta contro le zoonosi.<sup><a fragment="#fn-d6e17391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17391" id="fnbck-d6e17391" routerlink="./">696</a></sup></p><p><sup>2</sup> Collaborano strettamente nella raccolta di dati e informazioni per la tutela della salute di uomini e animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17376" routerlink="./">695</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e17391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17391" routerlink="./">696</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p></div></div></article><article id="art_294"><a name="a294"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_294" routerlink="./"><b>Art. 294</b><b></b> <b></b>Competenze degli organi della polizia epizootica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi della polizia epizootica non possono essere ostacolati nella loro attività ufficiale.</p><p><sup>2</sup> Nell’esercizio delle loro funzioni, hanno accesso a stabilimenti, locali, impianti, veicoli, oggetti e animali, nella misura in cui sia necessario per l’esecuzione della LEF<sup><a fragment="#fn-d6e17419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17419" id="fnbck-d6e17419" routerlink="./">697</a></sup> e delle prescrizioni e decisioni emanate in virtù di essa.</p><p><sup>3</sup> Se qualcuno ostacola o nega loro l’accesso, essi possono chiedere l’aiuto degli organi di polizia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17419" routerlink="./">697</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 945</a>).</p></div></div></article><article id="art_295"><a name="a295"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_295" routerlink="./"><b>Art. 295</b><b></b> <b></b>Collaborazione di autorità e organizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità di polizia cantonali, gli organi del Servizio di consulenza in materia di economia lattiera, quelli dei Servizi di sanità animale secondo l’articolo 11<i>a</i> LFE e quelli del controllo delle derrate alimentari nonché gli organi cantonali di vigilanza della caccia, della pesca e delle foreste devono prestare aiuto agli organi di polizia epizootica nell’esercizio delle loro attività ufficiali.<sup><a fragment="#fn-d6e17447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17447" id="fnbck-d6e17447" routerlink="./">698</a></sup></p><p><sup>2</sup> I Cantoni disciplinano la collaborazione degli organi del controllo delle derrate alimentari nel controllo dell’applicazione delle restrizioni di polizia epizootica nel commercio delle derrate alimentari.</p><p><sup>3</sup> I controllori delle carni sono tenuti a collaborare nel prelievo di campioni nei macelli.</p><p><sup>4</sup> L’autorità comunale competente è tenuta a sorvegliare i provvedimenti ordinati e, nell’ambito delle sue possibilità, a provvedere affinché siano messi a disposizione il personale e il materiale necessari alla loro esecuzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17447" routerlink="./">698</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_295_a"><a name="a295a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_295_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_295_a" routerlink="./"><b>Art. 295</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e17469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17469" id="fnbck-d6e17469" routerlink="./">699</a></sup><a fragment="#art_295_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_295_a" routerlink="./"> Collaborazione di imprese per il trasporto di viaggiatori, gestori di stazioni, aeroporti, porti e aree di sosta nonché operatori turistici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di comparsa di un’epizoozia altamente contagiosa in Svizzera o all’estero lʼUSAV può obbligare le seguenti imprese a informare la loro clientela sulle limitazioni e i divieti correlati alla comparsa dell’epizoozia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>imprese con una concessione per il trasporto di viaggiatori secondo l’articolo 6 o un’autorizzazione secondo l’articolo 8 capoverso 1 della legge del 20 marzo 2009<sup><sup><a fragment="#fn-d6e17491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17491" id="fnbck-d6e17491" routerlink="./">700</a></sup></sup> sul trasporto di viaggiatori;</dd><dt>b. </dt><dd>gestori di stazioni ferroviarie, aeroporti, porti e aree di sosta; </dd><dt>c. </dt><dd>operatori turistici che offrono viaggi nelle zone infette interessate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le imprese forniscono informazioni mediante manifesti o fogli informativi distribuiti ai viaggiatori.</p><p><sup>3</sup> LʼUSAV determina le imprese interessate, il contenuto e la durata delle informazioni. Esso armonizza i provvedimenti con gli obblighi di cui all’allegato 11 dellʼAccordo del 21 giugno 1999<sup><sup><a fragment="#fn-d6e17512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17512" id="fnbck-d6e17512" routerlink="./">701</a></sup></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli. Esso mette a disposizione il materiale informativo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17469" routerlink="./">699</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p><p id="fn-d6e17491"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17491" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17491" routerlink="./">700</a></sup> <a href="eli/cc/2009/680/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>745.1</b></a></p><p id="fn-d6e17512"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17512" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17512" routerlink="./">701</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 0.916.026.81</b></a></p></div></div></article><article id="art_296"><a name="a296"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_296" routerlink="./"><b>Art. 296</b><b></b> <b></b>Assistenza amministrativa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni forniscono all’USAV l’assistenza amministrativa necessaria alla vigilanza e all’applicazione di convenzioni internazionali nel settore veterinario.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni si forniscono reciprocamente assistenza amministrativa per garantire un’esecuzione conforme alla legislazione sulle epizoozie.</p></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4/chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Confederazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_297"><a name="a297"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_297" routerlink="./"><b>Art. 297</b><b></b> <b></b>Esecuzione all’interno del Paese</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV adempie i seguenti compiti:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e17555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17555" id="fnbck-d6e17555" routerlink="./">702</a></sup> </dt><dd>...</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e17569" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17569" id="fnbck-d6e17569" routerlink="./">703</a></sup> </dt><dd>designa i laboratori nazionali di riferimento per la sorveglianza della diagnostica delle epizoozie e della resistenza agli antibiotici, e riconosce i laboratori che effettuano analisi nel quadro della lotta contro le epizoozie e della sorveglianza del grado di resistenza;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e17583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17583" id="fnbck-d6e17583" routerlink="./">704</a></sup> </dt><dd>emana prescrizioni tecniche per il prelievo di campioni, per l’omologazione di kit diagnostici veterinari e per le analisi necessarie alla diagnosi delle epizoozie;</dd><dt>c<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e17599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17599" id="fnbck-d6e17599" routerlink="./">705</a></sup> </dt><dd> stila modelli di documenti e istruzioni all’attenzione dei Cantoni per il controllo del traffico di animali;</dd><dt>d. </dt><dd>provvede, in collaborazione con i Cantoni, alla formazione e al perfezionamento dei veterinari cantonali e dei veterinari ufficiali;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e17616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17616" id="fnbck-d6e17616" routerlink="./">706</a></sup> </dt><dd>approva i programmi di lotta elaborati delle organizzazioni professionali se corrispondono agli obiettivi della lotta contro le epizoozie. L’approvazione comporta per le organizzazioni l’obbligo di comunicare regolarmente i risultati dei loro programmi.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV è inoltre competente per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dichiarare indenni da epizoozia le regioni in cui non si è manifestata alcuna epizoozia durante un determinato periodo nonché per fissare le condizioni e i provvedimenti da adottare per mantenere indenni tali regioni;</dd><dt>b. </dt><dd>limitare il traffico di animali e di prodotti animali in una regione dove un’epizoozia minaccia di diffondersi pericolosamente;</dd><dt>c. </dt><dd>ordinare rilevamenti per valutare la situazione epizoologica;</dd><dt>d. </dt><dd>prescrivere provvedimenti profilattici o terapeutici per determinate epizoozie e specie animali per regioni o per singoli effettivi;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e17646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17646" id="fnbck-d6e17646" routerlink="./">707</a></sup> </dt><dd>stabilire i metodi di analisi da utilizzare per la sorveglianza e la lotta contro le diverse epizoozie;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e17660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17660" id="fnbck-d6e17660" routerlink="./">708</a></sup> </dt><dd>affidare a specialisti e a istituti al di fuori dell’Amministrazione federale compiti di ricerca nell’ambito delle epizoozie;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e17674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17674" id="fnbck-d6e17674" routerlink="./">709</a></sup> </dt><dd>ordinare alle autorità competenti di predisporre posti di disinfezione e di sorveglianza, effettuare vaccinazioni preventive e adottare altri provvedimenti opportuni in base allo stato della scienza a spese della Confederazione se vi è il pericolo che epizoozie siano introdotte in Svizzera dall’estero.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17555"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17555" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17555" routerlink="./">702</a></sup> Abrogata dal n. I dell’O del 12 set. 2007, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/657/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4659</a>).</p><p id="fn-d6e17569"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17569" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17569" routerlink="./">703</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p><p id="fn-d6e17583"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17583" routerlink="./">704</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e17599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17599" routerlink="./">705</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, in vigore dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p><p id="fn-d6e17616"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17616" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17616" routerlink="./">706</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/791/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5217</a>).</p><p id="fn-d6e17646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17646" routerlink="./">707</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 14 gen. 2009, in vigore dal 1° mar. 2009 (<a href="eli/oc/2009/101/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 581</a>).</p><p id="fn-d6e17660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17660" routerlink="./">708</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (<a href="eli/oc/2011/371/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011 </b>2691</a>).</p><p id="fn-d6e17674"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17674" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17674" routerlink="./">709</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 20 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (<a href="eli/oc/2021/219/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 219</a>).</p></div></div></article><article id="art_298"><a name="a298"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_298" routerlink="./"><b>Art. 298</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e17693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17693" id="fnbck-d6e17693" routerlink="./">710</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17693"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17693" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17693" routerlink="./">710</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 20 giu. 2014, con effetto dal 1° ago. 2014 (<a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 2243</a>).</p></div></div></article><article id="art_299"><a name="a299"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_299" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_299" routerlink="./"><b>Art. 299</b><b></b> <b></b>Esecuzione nell’esercito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli organi militari notificano senza indugio all’USAV e ai Cantoni interessati la comparsa di un’epizoozia negli animali dell’esercito.</p><p><sup>2</sup> Gli altri provvedimenti di polizia epizootica nell’esercito e negli stabilimenti dell’amministrazione militare sono retti dall’ordinanza del 25 ottobre 1955<sup><a fragment="#fn-d6e17720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17720" id="fnbck-d6e17720" routerlink="./">711</a></sup> concernente le misure da prendere da parte dell’esercito contro le epidemie e le epizoozie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17720"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17720" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17720" routerlink="./">711</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1955/863_885_893/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>510.35</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4/chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Cantone</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_300"><a name="a300"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_300" routerlink="./"><b>Art. 300</b><b></b> <b></b>Veterinario cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone nomina un veterinario cantonale quale capo del servizio veterinario cantonale e disciplina la sua supplenza.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e17746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17746" id="fnbck-d6e17746" routerlink="./">712</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17746"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17746" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17746" routerlink="./">712</a></sup> Abrogato dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p></div></div></article><article id="art_301"><a name="a301"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_301" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_301" routerlink="./"><b>Art. 301</b><b></b> <b></b>Compiti del veterinario cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale dirige la lotta contro le epizoozie. Per identificare precocemente, prevenire e regolare i casi di epizoozia, adempie segnatamente i compiti seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e17768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17768" id="fnbck-d6e17768" routerlink="./">713</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>sorveglia l’esecuzione delle disposizioni di polizia epizootica;</dd><dt>b. </dt><dd>forma gli organi di polizia epizootica e dirige corsi d’istruzione per commercianti di bestiame;</dd><dt>c. </dt><dd>sorveglia il movimento di animali, prodotti animali, seme e embrioni;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e17790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17790" id="fnbck-d6e17790" routerlink="./">714</a></sup> </dt><dd>sorveglia gli effettivi dal punto di vista della polizia epizootica e garantisce l’esecuzione dei controlli nelle aziende con detenzione di animali da reddito secondo l’articolo 292<i>a</i>; a tale scopo può dichiarare obbligatori provvedimenti diagnostici, profilattici e terapeutici per determinati effettivi o per regioni;</dd><dt>d<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e17809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17809" id="fnbck-d6e17809" routerlink="./">715</a></sup> ordina le misure necessarie all’identificazione precoce e alla sorveglianza delle epizoozie designate in questa ordinanza e di altre malattie animali trasmissibili ai sensi dell’articolo 1 capoverso 1 LFE;</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>e. </dt><dd>sorveglia l’inseminazione artificiale e il trasferimento di embrioni dal punto di vista della polizia epizootica;</dd><dt>f. </dt><dd>raccoglie dati e informazioni sugli effettivi utili per la lotta contro le epizoozie;</dd><dt>g. </dt><dd>ordina le restrizioni di polizia epizootica nel commercio delle derrate alimentari;</dd><dt>h. </dt><dd>provvede all’infrastruttura tecnica per la lotta contro le epizoozie;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e17834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17834" id="fnbck-d6e17834" routerlink="./">716</a></sup> </dt><dd>autorizza le aziende detentrici di animali, le stazioni di inseminazione, i centri di stoccaggio del seme, i laboratori di separazione e altri impianti di trasforma-zione del seme, le unità di raccolta di embrioni e le unità di produzione di em-brioni nonché le aziende che trasformano o immagazzinano ovuli ed embrioni, gli impianti di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, i mercati di bestiame e altre manifestazioni analoghe qualora sia richiesto un riconoscimen-to per gli scambi transfrontalieri di animali e prodotti animali; l’USAV può stabilire i criteri e la procedura di riconoscimento mediante prescrizioni tecni-che;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e17853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17853" id="fnbck-d6e17853" routerlink="./">717</a></sup> </dt><dd>registra in ASAN, per le aziende autorizzate di cui alla lettera i, il numero di autorizzazione, il nome e lʼindirizzo dellʼazienda e le attività autorizzate.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni possono affidare al veterinario cantonale altri compiti che rientrano nel suo campo d’attività.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17768"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17768" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17768" routerlink="./">713</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e17790"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17790" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17790" routerlink="./">714</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 ott. 2011, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/774/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5449</a>).</p><p id="fn-d6e17809"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17809" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17809" routerlink="./">715</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e17834"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17834" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17834" routerlink="./">716</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 12 set. 2007 (<a href="eli/oc/2007/657/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4659</a>). Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p><p id="fn-d6e17853"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17853" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17853" routerlink="./">717</a></sup> Introdotta dall’all. 3 n. II 8 dell’O del 6 giu. 2014 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° lug. 2014 (<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>).</p></div></div></article><article id="art_301_a"><a name="a301a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_301_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_301_a" routerlink="./"><b>Art. 301</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e17871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17871" id="fnbck-d6e17871" routerlink="./">718</a></sup><a fragment="#art_301_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_301_a" routerlink="./"> Informazione e trasmissione dei dati in caso di epizoozia</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nell’ambito della lotta contro un’epizoozia, il veterinario cantonale può fornire informazioni su casi di epizoozia ai detentori di animali che potrebbero essere interessati dall’epizoozia e alle organizzazioni o agli specialisti che prestano aiuto agli organi d’esecuzione per la gestione dei casi di epizoozia e può comunicare loro dati personali non particolarmente confidenziali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17871"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17871" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17871" routerlink="./">718</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p></div></div></article><article id="art_302"><a name="a302"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_302" routerlink="./"><b>Art. 302</b><b></b> <b></b>Veterinario ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone designa il numero necessario di veterinari ufficiali e di supplenti per garantire un’esecuzione efficace. Nomina di regola un veterinario ufficiale per distretto. Può nominare un veterinario ufficiale comune per più distretti.</p><p><sup>1bis</sup> Più Cantoni insieme possono affidare compiti di controllo a un veterinario ufficiale designato in comune.<sup><a fragment="#fn-d6e17902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17902" id="fnbck-d6e17902" routerlink="./">719</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il veterinario ufficiale ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esegue i compiti che gli sono attribuiti dalla LFE<sup><a fragment="#fn-d6e17919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17919" id="fnbck-d6e17919" routerlink="./">720</a></sup> e dalle relative disposizioni d’esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>rilascia i certificati veterinari ufficiali;</dd><dt>c. </dt><dd>esegue i compiti affidatigli dal veterinario cantonale.</dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni possono affidare al veterinario ufficiale altri compiti e provvedono al coordinamento. Si tratta segnatamente di compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>nel campo della protezione degli animali;</dd><dt>b. </dt><dd>in esecuzione dell’articolo 40 capoverso 5 della legge del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e17946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e17946" id="fnbck-d6e17946" routerlink="./">721</a></sup> sulle derrate alimentari;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e18026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18026" id="fnbck-d6e18026" routerlink="./">722</a></sup> </dt><dd>... </dd></dl><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e18040" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18040" id="fnbck-d6e18040" routerlink="./">723</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17902"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17902" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17902" routerlink="./">719</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, in vigore dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p><p id="fn-d6e17919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17919" routerlink="./">720</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 945</a>).</p><p id="fn-d6e17946"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17946" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e17946" routerlink="./">721</a></sup> [<a href="eli/oc/1995/1469_1469_1469/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 1469</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 1725 </a>all. n. 3, <b></b><a href="eli/oc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 3033 </a>all. n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2001</b> 2790 </a>all. n. 5, <b></b><a href="eli/oc/2002/143/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 775</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/705/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 4803 </a>all. n. 6, <b></b><a href="eli/oc/2004/480/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 3553</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/106/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 971</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 94 2363 n. II, <b>2008</b> 785, <b></b><a href="eli/oc/2011/752/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 5227 </a>n. I 2.<i>8</i>, <b></b><a href="eli/oc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 3095 </a>all. 1 n. 3. <a href="eli/oc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 249 </a>all. n. I.]. Vedi ora la L del 20 giu. 2014 (<a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a>).</p><p id="fn-d6e18026"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18026" routerlink="./">722</a></sup> Abrogata dall’all. 3 n. 3 dell’O del 18 ago. 2004 sui medicamenti veterinari, con effetto dal 1° set. 2004, con effetto dal 1° set. 2004 (<a href="eli/oc/2004/592/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4057</a>).</p><p id="fn-d6e18040"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18040" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18040" routerlink="./">723</a></sup> Abrogato dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p></div></div></article><article id="art_303"><a name="a303"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_303" routerlink="./"><b>Art. 303</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18052" id="fnbck-d6e18052" routerlink="./">724</a></sup><a fragment="#art_303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_303" routerlink="./"> Controlli nei macelli</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il DFI disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’analisi degli animali da macello e delle carcasse nei macelli per accertare la presenza di eventuali epizoozie; e </dd><dt>b. </dt><dd>le misure da prendere in seguito al risultato dell’analisi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18052"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18052" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18052" routerlink="./">724</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 4 dell’O del 18 apr. 2007 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali, in vigore dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/269/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1847</a>).</p></div></div></article><article id="art_304"><a name="a304"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_304" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_304" routerlink="./"><b>Art. 304</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18077" id="fnbck-d6e18077" routerlink="./">725</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18077"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18077" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18077" routerlink="./">725</a></sup> Abrogati dall’all. 2 n. 5 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, con effetto dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p></div></div></article><article id="art_305"><a name="a305"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_305" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_305" routerlink="./"><b>Art. 305</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18091" id="fnbck-d6e18091" routerlink="./">726</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18091"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18091" routerlink="./">726</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p></div></div></article><article id="art_306_e"><a name="a306e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_306_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_306_e" routerlink="./"><b>Art. 306 </b>e<b> 307</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18107" id="fnbck-d6e18107" routerlink="./">727</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18107" routerlink="./">727</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 15 mar. 1999, con effetto dal 1° lug. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>).</p></div></div></article><article id="art_308"><a name="a308"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_308" routerlink="./"><b>Art. 308</b><b></b> <b></b>Ispettore degli apiari</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni suddividono il loro territorio in circondari di ispezione degli apiari. Designano il numero necessario di ispettori degli apiari, ne stabiliscono il circondario d’attività e ne regolano le supplenze.</p></div></article><article id="art_309"><a name="a309"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_309" routerlink="./"><b>Art. 309</b><b></b> <b></b>Compiti dell’ispettore degli apiari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ispettore degli apiari applica, sotto la direzione del veterinario cantonale, le prescrizioni per la lotta contro le epizoozie delle api.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e18146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18146" id="fnbck-d6e18146" routerlink="./">728</a></sup></p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e18158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18158" id="fnbck-d6e18158" routerlink="./">729</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18146" routerlink="./">728</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e18158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18158" routerlink="./">729</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 28 mar. 2001, con effetto dal 15 apr. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>).</p></div></div></article><article id="art_310"><a name="a310"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_310" routerlink="./"><b>Art. 310</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18171" id="fnbck-d6e18171" routerlink="./">730</a></sup><a fragment="#art_310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_310" routerlink="./"><b></b> <b></b>Attestato di capacità degli ispettori degli apiari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli ispettori degli apiari devono disporre di un attestato di capacità di assistente specializzato ufficiale incaricato di altri compiti secondo lʼordinanza del 16 novembre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e18189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18189" id="fnbck-d6e18189" routerlink="./">731</a></sup> concernente la formazione, il perfezionamento e lʼaggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18171" routerlink="./">730</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p><p id="fn-d6e18189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18189" routerlink="./">731</a></sup> <a href="eli/cc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.402</b></a></p></div></div></article><article id="art_311"><a name="a311"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_311" routerlink="./"><b>Art. 311</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18200" id="fnbck-d6e18200" routerlink="./">732</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18200" routerlink="./">732</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/729/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3997</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4/chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Laboratori di diagnostica</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_312"><a name="a312"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312" routerlink="./"><b>Art. 312</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18216" id="fnbck-d6e18216" routerlink="./">733</a></sup><a fragment="#art_312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312" routerlink="./"><b></b> <b></b>Condizioni per il riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per effettuare le analisi ordinate dagli organi di polizia epizootica, i laboratori, compresi gli istituti di patologia, necessitano del riconoscimento da parte dell’USAV. Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 9 maggio 2012<sup><a fragment="#fn-d6e18235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18235" id="fnbck-d6e18235" routerlink="./">734</a></sup> sull’impiego confinato.</p><p><sup>2</sup> Un laboratorio è riconosciuto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è accreditato per la diagnosi ufficiale delle epizoozie conformemente all’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e18251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18251" id="fnbck-d6e18251" routerlink="./">735</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e18262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18262" id="fnbck-d6e18262" routerlink="./">736</a></sup> </dt><dd>nel quadro dei suoi compiti principali è in grado di analizzare uno spettro di almeno 15 epizoozie di cui agli articoli 3–5 e dispone dei metodi necessari per le analisi;</dd><dt>c. </dt><dd>ha sede e svolge le analisi in Svizzera;</dd><dt>d. </dt><dd>adempie i requisiti in materia di personale di cui ai capoversi 3 e 4;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e18282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18282" id="fnbck-d6e18282" routerlink="./">737</a></sup> </dt><dd>è collegato al sistema d’informazione per i risultati dei controlli e delle analisi secondo l’ordinanza del 27 aprile 2022<sup><a fragment="#fn-d6e18294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18294" id="fnbck-d6e18294" routerlink="./">738</a></sup> concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il laboratorio deve essere diretto da un veterinario specializzato in diagnostica delle malattie infettive e da un sostituto con una specializzazione equivalente. Il direttore e il suo sostituto devono avere portato a termine un perfezionamento in lotta alle epizoozie e lavorare almeno al 60 per cento nello stesso laboratorio. </p><p><sup>4</sup> Almeno la metà del personale incaricato di eseguire le analisi deve avere assolto una formazione professionale specialistica.</p><p><sup>5</sup> L’USAV emana prescrizioni tecniche sul riconoscimento dei laboratori, sui metodi di diagnostica delle epizoozie e sulle informazioni che i laboratori riconosciuti devono fornire all’USAV.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18216" routerlink="./">733</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e18235"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18235" routerlink="./">734</a></sup> <a href="eli/cc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.912</b></a></p><p id="fn-d6e18251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18251" routerlink="./">735</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p><p id="fn-d6e18262"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18262" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18262" routerlink="./">736</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/292/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2069</a>).</p><p id="fn-d6e18282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18282" routerlink="./">737</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 8 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (<a href="eli/oc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 272</a>).</p><p id="fn-d6e18294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18294" routerlink="./">738</a></sup> <a href="eli/cc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.408</b></a></p></div></div></article><article id="art_312_a"><a name="a312a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_312_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_a" routerlink="./"><b>Art. 312</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18315" id="fnbck-d6e18315" routerlink="./">739</a></sup><a fragment="#art_312_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_a" routerlink="./"> Laboratori nazionali di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai laboratori nazionali di riferimento si applicano per analogia le condizioni di cui all’articolo 312 capoversi 2–4. In casi giustificati, possono essere autorizzate deroghe ai requisiti di cui all’articolo 312 capoverso 2 lettere b e d.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18315" routerlink="./">739</a></sup> Introdoto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_312_b"><a name="a312b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_312_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_b" routerlink="./"><b>Art. 312</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18334" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18334" id="fnbck-d6e18334" routerlink="./">740</a></sup><a fragment="#art_312_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_b" routerlink="./"> Procedura di riconoscimento, notifica dei riconoscimenti e revoca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La domanda per il riconoscimento di un laboratorio deve essere inoltrata all’USAV. La domanda deve contenere le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la formazione, il perfezionamento nel campo della lotta alle epizoozie e il grado di occupazione del direttore del laboratorio e del suo sostituto;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero di persone incaricate di eseguire le analisi e la loro formazione;</dd><dt>c. </dt><dd>le epizoozie per le quali viene richiesto il riconoscimento nonché le relative procedure metodologiche; </dd><dt>d. </dt><dd>la prova dell’accreditamento del laboratorio secondo la norma SN EN ISO/IEC 17025, 2005, Criteri generali per la competenza dei laboratori ad eseguire prove e/o tarature<sup><a fragment="#fn-d6e18364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18364" id="fnbck-d6e18364" routerlink="./">741</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il riconoscimento è limitato a cinque anni. La domanda di rinnovo del riconoscimento deve essere inoltrata almeno tre mesi prima della sua scadenza.</p><p><sup>3</sup> L’USAV comunica al centro di contatto Biotecnologia della Confederazione (art. 17 dell’ordinanza del 9 maggio 2012<sup><a fragment="#fn-d6e18378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18378" id="fnbck-d6e18378" routerlink="./">742</a></sup> sull’impiego confinato) le analisi per le quali il laboratorio è riconosciuto e la data di rilascio del suo riconoscimento.</p><p><sup>4</sup> L’USAV pubblica regolarmente in Internet un elenco dei laboratori riconosciuti e il nominativo dei rispettivi direttori.<sup> </sup></p><p><sup>5</sup> Le mutazioni di personale che riguardano il direttore del laboratorio e il suo sostituto, i cambiamenti di indirizzo e i cambiamenti delle indicazioni di cui al capoverso 1 devono essere notificati entro 14 giorni all’USAV. </p><p><sup>6</sup> L’USAV può revocare il riconoscimento se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni per il suo rilascio non sono più adempiute;</dd><dt>b. </dt><dd>la qualità dei dati o la frequenza della loro notifica secondo l’articolo 312<i>c</i> capoverso 2 danno adito ripetutamente a contestazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>il laboratorio non partecipa regolarmente ai controlli esterni della qualità (esperimenti in comune);</dd><dt>d. </dt><dd>il controllo esterno della qualità dà adito ripetutamente a contestazioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18334"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18334" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18334" routerlink="./">740</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p><p id="fn-d6e18364"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18364" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18364" routerlink="./">741</a></sup> Il testo della norma menzionata può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, <i>8404 </i>Winterthur; www.snv.ch.</p><p id="fn-d6e18378"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18378" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18378" routerlink="./">742</a></sup> <a href="eli/cc/2012/329/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>814.912</b></a></p></div></div></article><article id="art_312_c"><a name="a312c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_312_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_c" routerlink="./"><b>Art. 312</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18416" id="fnbck-d6e18416" routerlink="./">743</a></sup><a fragment="#art_312_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_312_c" routerlink="./"> Obblighi dei laboratori e collaborazione con i Cantoni e l’USAV</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I laboratori riconosciuti devono partecipare regolarmente ai controlli esterni della qualità (esperimenti in comune).</p><p><sup>2</sup> Essi notificano regolarmente ad ALIS i seguenti dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la provenienza dei campioni analizzati riguardo a epizoozie soggette a notifica e a resistenze agli antibiotici;</dd><dt>b. </dt><dd>i risultati di queste analisi;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero di identificazione delle aziende detentrici di animali e degli animali da cui provengono i campioni, oppure, se non dispongono di tale numero, il nome e l’indirizzo del detentore degli animali.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’USAV e il veterinario cantonale possono designare i laboratori nei quali devono essere eseguite le analisi dei campioni. Se nessun laboratorio riconosciuto dispone delle necessarie conoscenze tecniche per eseguire un’analisi, l’incarico può essere impartito, con il consenso scritto del committente, anche a un laboratorio non riconosciuto in Svizzera. Se in Svizzera non vi è alcun laboratorio adatto, l’incarico può essere impartito a un laboratorio all’estero.</p><p><sup>4</sup> Per adempiere i loro compiti negli ambiti della lotta alle epizoozie e della prevenzione delle situazioni di crisi, i Cantoni, quali committenti, disciplinano autonomamente la collaborazione con i laboratori. </p><p><sup>5</sup> L’USAV può richiedere informazioni in merito a risultati di analisi inaspettatamente frequenti concernenti un nuovo tipo di epizoozia, non soggetta all’obbligo di notifica, nonché in merito al grado di resistenza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18416"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18416" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18416" routerlink="./">743</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="tit_4/chap_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_4/chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_4/chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Tasse</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_313"><a name="a313"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_313" routerlink="./"><b>Art. 313</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18459" id="fnbck-d6e18459" routerlink="./">744</a></sup></h6><div class="collapseable"><p>Le tasse riscosse per le prestazioni di servizi dell’USAV, come esami, analisi, autorizzazioni e controlli al confine doganale e nazionale o sul territorio svizzero, sono disciplinate dall’ordinanza del 30 ottobre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e18472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18472" id="fnbck-d6e18472" routerlink="./">745</a></sup> sulle tasse dell’USAV.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18459"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18459" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18459" routerlink="./">744</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 30 nov. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (<a href="eli/oc/2012/830/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 6859</a>).</p><p id="fn-d6e18472"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18472" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18472" routerlink="./">745</a></sup> <a href="eli/cc/1985/1727_1727_1727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.472</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="tit_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#tit_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#tit_5" routerlink="./">Titolo quinto: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_314"><a name="a314"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_314" routerlink="./"><b>Art. 314</b><b></b> <b></b>Abrogazione e modificazione del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">1. L’ordinanza d’esecuzione del 15 dicembre 1967<sup><sup><a fragment="#fn-d6e18495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18495" id="fnbck-d6e18495" routerlink="./">746</a></sup></sup> sulle epizoozie è abrogata.</p><p class="man-font-style-italic">2. ...<sup><sup><a fragment="#fn-d6e18591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18591" id="fnbck-d6e18591" routerlink="./">747</a></sup></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18495" routerlink="./">746</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1967/2042_2086_2100/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1967 </b>2100</a>, <b></b><a href="eli/oc/1971/371_371_371/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971 </b>371</a>, <b></b><a href="eli/oc/1974/840_840_840/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974 </b>840 </a><a href="eli/oc/1974/__1130/it" routerlink="./" target="_blank">1130</a>, <b></b><a href="eli/oc/1976/1136_1136_1136/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1976 </b>1136</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/1194_1194_1194/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977 </b>1194 </a>art. 84 cpv. 1, <b></b><a href="eli/oc/1978/325_325_325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1978 </b>325</a>, <b></b><a href="eli/oc/1980/1064_1064_1064/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1980 </b>1064</a>, <b></b><a href="eli/oc/1981/572_572_572/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981 </b>572 </a>art. 72 n. 4, <b></b><a href="eli/oc/1982/1300_1300_1300/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982 </b>1300</a>, <b></b><a href="eli/oc/1984/1039_1039_1039/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1984 </b>1039</a>, <b></b><a href="eli/oc/1985/1346_1346_1346/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1985 </b>1346</a>, <b></b><a href="eli/oc/1988/206_206_206/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1988 </b>206 </a><a href="eli/oc/1988/800_800_800/it" routerlink="./" target="_blank">800 </a>art. 89 n. 4, <b></b><a href="eli/oc/1990/375_375_375/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1990 </b>375</a>, <b></b><a href="eli/oc/1991/370_370_370/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991 </b>370 </a>all. n. 22<b> </b><a href="eli/oc/1991/1333_1333_1333/it" routerlink="./" target="_blank">1333</a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/920_920_920/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 920 </a>art. 29 n. 4 3373].</p><p id="fn-d6e18591"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18591" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18591" routerlink="./">747</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995</b> 3716</a>.</p></div></div></article><article id="art_315"><a name="a315"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315" routerlink="./"><b>Art. 315</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e18603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18603" id="fnbck-d6e18603" routerlink="./">748</a></sup><a fragment="#art_315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizione transitoria della modifica del 28 ottobre 2015</a></h6><div class="collapseable"> <p>I laboratori che sono riconosciuti al momento dell’entrata in vigore della modifica del 28 ottobre 2015 devono adempiere i requisiti per quanto riguarda il loro direttore (art. 312 cpv. 3) a partire dal 1°dicembre 2020.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18603" routerlink="./">748</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_a"><a name="a315a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_a" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18625" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18625" id="fnbck-d6e18625" routerlink="./">749</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18625"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18625" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18625" routerlink="./">749</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 mar. 1999 (<a href="eli/oc/1999/229/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 1523</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_b"><a name="a315b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_b" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18645" id="fnbck-d6e18645" routerlink="./">750</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18645"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18645" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18645" routerlink="./">750</a></sup> Introdotto dall’art. 16 dell’O del 18 ago. 1999 concernente la banca dati sul traffico di animali (<a href="eli/oc/1999/412/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2622</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_c"><a name="a315c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_c" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18665" id="fnbck-d6e18665" routerlink="./">751</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18665"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18665" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18665" routerlink="./">751</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 20 dic. 2000 (<a href="eli/oc/2001/53/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001 </b>259</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_d"><a name="a315d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_d" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18685" id="fnbck-d6e18685" routerlink="./">752</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18685" routerlink="./">752</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 28 mar. 2001 (<a href="eli/oc/2001/184/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1337</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_e"><a name="a315e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_e" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18705" id="fnbck-d6e18705" routerlink="./">753</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18705"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18705" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18705" routerlink="./">753</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 9 apr. 2003(<a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 956</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_f"><a name="a315f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_f" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>f</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18725" id="fnbck-d6e18725" routerlink="./">754</a></sup><a fragment="#art_315_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_f" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 23 giugno 2004</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I cani nati prima del 1° gennaio 2006 possono essere ancora contrassegnati e registrati conformemente alle prescrizioni cantonali fino al 31 dicembre 2006. Essi devono essere provvisti almeno di una placchetta di controllo ufficiale o essere altrimenti contrassegnati in modo inequivocabile.</p><p><sup>2</sup> I cani nati prima del 1° gennaio 2006 e contrassegnati con un tatuaggio chiaramente leggibile o mediante un <i>microchip</i> che non soddisfa i requisiti di cui all’articolo 16 capoverso 2, non devono essere nuovamente contrassegnati a condizione che entro il 31 dicembre 2006, il numero del <i>microchip</i> o del tatuaggio e i dati ai sensi dell’articolo 16 capoverso 3 vengano notificati da un veterinario all’ufficio designato dal Cantone di domicilio del detentore dell’animale.</p><p><sup>3</sup> I <i>microchip</i> che non soddisfano i requisiti ai sensi dell’articolo 16 capoverso 2 possono essere utilizzati ancora fino al 31 dicembre 2006.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18725"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18725" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18725" routerlink="./">754</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 23 giu. 2004, in vigore dal 1° lug. 2004 (<a href="eli/oc/2004/398/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 3065</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_g"><a name="a315g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_g" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18757" id="fnbck-d6e18757" routerlink="./">755</a></sup><a fragment="#art_315_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_g" routerlink="./"> Disposizioni transitorie della modifica del 12 maggio 2010</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli equidi nati prima del 1° gennaio 2011 non devono essere identificati mediante microchip.</p><p><sup>2</sup> Per gli equidi nati prima del 1° gennaio 2011 e ancora sprovvisti di relativo passaporto, il proprietario deve richiedere il rilascio di un passaporto per equide entro il 31 dicembre 2012.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18757"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18757" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18757" routerlink="./">755</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/342/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2525</a>).</p></div></div></article><article id="art_315_h"><a name="a315h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_315_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_h" routerlink="./"><b>Art. 315</b><i>h</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e18780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fn-d6e18780" id="fnbck-d6e18780" routerlink="./">756</a></sup><a fragment="#art_315_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_315_h" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie relative alla modifica del 31 agosto 2022</a></h6><div class="collapseable"> <p>I camelidi del vecchio e del nuovo mondo nati prima del 1° novembre 2022 non devono essere contrassegnati con un microchip.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e18780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e18780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#fnbck-d6e18780" routerlink="./">756</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ago. 2022, in vigore dal 1° nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/487/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>487</a>).</p></div></div></article><article id="art_316"><a name="a316"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1995/3716_3716_3716/it#art_316" routerlink="./"><b>Art. 316</b><b></b> <b></b>Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 1° settembre 1995, ad eccezione dell’articolo 8.</p><p><sup>2</sup> L’entrata in vigore dell’articolo 8 è determinata più tardi.</p><p><b>Indice</b></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
0835319d-836e-43ff-941c-19e1a2c1e6c6
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare la diffusione della febbre catarrale ovina
916.401.348.2
true
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RS 916.401.348.2 1 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare la diffusione della febbre catarrale ovina del 10 novembre 2017 (Stato 11 novembre 2017) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 239e capoversi 2 e 3 dell’ordinanza del 27 giugno 19951 sulle epizoozie (OFE), ordina: Art. 1 Scopo 1 La presente ordinanza persegue lo scopo di evitare la diffusione della febbre catar- rale ovina del sierotipo 8. 2 Essa disciplina: a. l’estensione della zona delimitata per la febbre catarrale ovina; b. lo spostamento di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarra- le ovina; e c. lo spostamento di sperma, ovuli ed embrioni di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina. Art. 2 Zona delimitata per la febbre catarrale ovina La zona delimitata per la febbre catarrale ovina comprende tutta la Svizzera. Art. 3 Aziende protette contro il vettore 1 Il veterinario cantonale riconosce un’azienda come protetta contro il vettore se la stessa soddisfa i requisiti seguenti: a. la detenzione di animali è dotata di adeguate barriere fisiche alle entrate e alle uscite; b. le aperture della detenzione di animali sono protette contro le zanzare da griglie provviste di maglie di larghezza adeguata e impregnate regolarmente secondo le istruzioni del fabbricante con un insetticida autorizzato; c. nella detenzione di animali e nei suoi dintorni il detentore di animali attua la lotta contro le zanzare; e d. il detentore di animali prende provvedimenti per limitare o mitigare i luoghi di cova delle zanzare nelle vicinanze della detenzione di animali. RU 2017 5881 1 RS 916.401 916.401.348.2 Produzione agricola 2 916.401.348.2 2 Il veterinario cantonale esamina con frequenza adeguata, ma almeno all’inizio e alla fine periodo di protezione e una volta durante lo stesso, i provvedimenti presi. Art. 4 Periodo privo del vettore È considerato periodo privo del vettore quello che va dal 1° dicembre al 31 marzo. Il restante è considerato periodo di protezione. Art. 5 Condizioni per lo spostamento di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia. 1 Gli animali ricettivi possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’Unione europea (UE) e la Norvegia esclusivamente se è soddisfatta una delle condizioni seguenti: a. gli animali sono stati tenuti durante il periodo privo del vettore almeno 60 giorni prima dello spostamento e al più tardi 7 giorni prima dello spostamen- to sono risultati negativi al test sul genoma virale; b. gli animali sono stati tenuti almeno 60 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore; c. gli animali sono stati tenuti almeno 28 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore e dopo questo periodo l’analisi sierolo- gica ha dato esito negativo all’identificazione degli anticorpi; d. gli animali sono stati tenuti almeno 14 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore e dopo questo periodo l’analisi sul ge- noma virale è risultata negativa; e. gli animali sono stati vaccinati secondo le istruzioni del fabbricante con un vaccino autorizzato contro la febbre catarrale ovina del sierotipo 8. La vac- cinazione deve essere stata conclusa almeno 60 giorni prima dello sposta- mento degli animali. 2 Durante lo spostamento verso il luogo di destinazione gli animali devono essere protetti contro attacchi da Culicoides. 3 Per l’esportazione negli Stati membri dell’UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera A del regolamento (CE) n. 1266/20072. 2 Regolamento (CE) n. 1266/2007 della Commissione, del 26 ottobre 2007, relativo alle misure di applicazione della direttiva 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti a specie ricettive alla febbre catarrale, GU L 283 del 27.10.2007, pag. 37; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 37/2012 della Commissione, del 30 maggio 2012, GU L 141 del 31.5.2012, pag. 7. Provvedimenti per evitare la diffusione della febbre catarrale ovina. O dell’USAV 3 916.401.348.2 Art. 6 Condizioni per lo spostamento di sperma di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia. 1 Lo sperma può essere spostato dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se è stato prelevato da animali che soddisfano almeno una delle condizioni seguenti: a. almeno 60 giorni prima dell’inizio del prelievo dello sperma e durante quest’ultimo sono stati tenuti in un’azienda protetta contro il vettore; b. almeno ogni 60 giorni durante il prelievo dello sperma e fra i 21 e i 60 giorni dall’ultimo prelievo dello sperma da spostare sono risultati negativi all’analisi degli anticorpi; c. al momento del primo prelievo, ogni 28 giorni durante il prelievo e al mo- mento dell’ultimo prelievo sono risultati negativi all’analisi sull’antigene. 2 Per l’esportazione negli Stati membri dell’UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera B del regolamento (CE) n. 1266/20073. Art. 7 Condizioni per lo spostamento di ovuli ed embrioni di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia. 1 Gli embrioni e gli ovuli di bovini prelevati in vivo possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se sono stati prelevati da animali che il giorno del prelievo non presentavano segni clinici della febbre catarrale ovina. 2 Gli embrioni e gli ovuli di animali diversi dai bovini e gli embrioni di bovini prelevati in vitro possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se sono stati prelevati da animali che soddisfano almeno una delle condizioni seguenti: a. almeno 60 giorni prima dell’inizio del prelievo degli ovuli o degli embrioni e durante quest’ultimo sono stati tenuti in un’azienda protetta contro il vet- tore; b. fra i 21 e i 60 giorni dall’ultimo prelievo degli ovuli o degli embrioni sono risultati negativi all’analisi degli anticorpi; c. il giorno del prelievo degli ovuli o degli embrioni sono risultati negativi all’analisi sull’antigene. 3 Per l’esportazione negli Stati membri dell’UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera C punto 3 del regolamento (CE) n. 1266/20074. 3 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 5 cpv. 3. 4 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 5 cpv. 3. Produzione agricola 4 916.401.348.2 Art. 8 Requisiti di protezione degli animali Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 23 aprile 20085 sulla protezione degli animali. Art. 9 Provvedimenti di lotta ordinari Per il rimanente, la lotta alla febbre catarrale ovina è retta dalle disposizioni dell’OFE. Art. 10 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore l’11 novembre 2017. 5 RS 455.1
<div _ngcontent-sve-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.401.348.2 --><p class="srnummer">916.401.348.2 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce provvedimenti per evitare la diffusione<br/>della febbre catarrale ovina</h1><p>del 10 novembre 2017 (Stato 11  novembre 2017)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 239<i>e</i> capoversi 2 e 3 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie (OFE),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza persegue lo scopo di evitare la diffusione della febbre catarrale ovina del sierotipo 8.</p><p><sup>2</sup> Essa disciplina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’estensione della zona delimitata per la febbre catarrale ovina;</dd><dt>b. </dt><dd>lo spostamento di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina; e</dd><dt>c. </dt><dd>lo spostamento di sperma, ovuli ed embrioni di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Zona delimitata per la febbre catarrale ovina</a></h6><div class="collapseable"> <p>La zona delimitata per la febbre catarrale ovina comprende tutta la Svizzera. </p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Aziende protette contro il vettore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale riconosce un’azienda come protetta contro il vettore se la stessa soddisfa i requisiti seguenti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la detenzione di animali è dotata di adeguate barriere fisiche alle entrate e alle uscite; </dd><dt>b. </dt><dd>le aperture della detenzione di animali sono protette contro le zanzare da griglie provviste di maglie di larghezza adeguata e impregnate regolarmente secondo le istruzioni del fabbricante con un insetticida autorizzato; </dd><dt>c. </dt><dd>nella detenzione di animali e nei suoi dintorni il detentore di animali attua la lotta contro le zanzare; e</dd><dt>d. </dt><dd>il detentore di animali prende provvedimenti per limitare o mitigare i luoghi di cova delle zanzare nelle vicinanze della detenzione di animali. </dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario cantonale esamina con frequenza adeguata, ma almeno all’inizio e alla fine periodo di protezione e una volta durante lo stesso, i provvedimenti presi. </p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Periodo privo del vettore</a></h6><div class="collapseable"> <p>È considerato periodo privo del vettore quello che va dal 1° dicembre al 31 marzo. Il restante è considerato periodo di protezione. </p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Condizioni per lo spostamento di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia.</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli animali ricettivi possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’Unione europea (UE) e la Norvegia esclusivamente se è soddisfatta una delle condizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali sono stati tenuti durante il periodo privo del vettore almeno 60 giorni prima dello spostamento e al più tardi 7 giorni prima dello spostamento sono risultati negativi al test sul genoma virale; </dd><dt>b. </dt><dd>gli animali sono stati tenuti almeno 60 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore;</dd><dt>c. </dt><dd>gli animali sono stati tenuti almeno 28 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore e dopo questo periodo l’analisi sierologica ha dato esito negativo all’identificazione degli anticorpi;</dd><dt>d. </dt><dd>gli animali sono stati tenuti almeno 14 giorni prima dello spostamento in un’azienda protetta contro il vettore e dopo questo periodo l’analisi sul genoma virale è risultata negativa;</dd><dt>e. </dt><dd>gli animali sono stati vaccinati secondo le istruzioni del fabbricante con un vaccino autorizzato contro la febbre catarrale ovina del sierotipo 8. La vaccinazione deve essere stata conclusa almeno 60 giorni prima dello spostamento degli animali. </dd></dl><p><sup>2</sup> Durante lo spostamento verso il luogo di destinazione gli animali devono essere protetti contro attacchi da <i>Culicoides</i>.</p><p><sup>3</sup> Per l’esportazione negli Stati membri dell<inl>’</inl>UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera A del regolamento (CE) n. 1266/2007<sup><a fragment="#fn-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fn-d6e137" id="fnbck-d6e137" routerlink="./">2</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fnbck-d6e137" routerlink="./">2</a></sup> Regolamento (CE) n. 1266/2007 della Commissione, del 26 ottobre 2007, relativo alle misure di applicazione della direttiva 2000/75/CE del Consiglio per quanto riguarda la lotta, il controllo, la vigilanza e le restrizioni dei movimenti di alcuni animali appartenenti a specie ricettive alla febbre catarrale, GU L 283 del 27.10.2007, pag. 37; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 37/2012 della Commissione, del 30 maggio 2012, GU L 141 del 31.5.2012, pag. 7.</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Condizioni per lo spostamento di sperma di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia.</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Lo sperma può essere spostato dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se è stato prelevato da animali che soddisfano almeno una delle condizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>almeno 60 giorni prima dell’inizio del prelievo dello sperma e durante quest’ultimo sono stati tenuti in un’azienda protetta contro il vettore;</dd><dt>b. </dt><dd>almeno ogni 60 giorni durante il prelievo dello sperma e fra i 21 e i 60 giorni dall’ultimo prelievo dello sperma da spostare sono risultati negativi all’analisi degli anticorpi;</dd><dt>c. </dt><dd>al momento del primo prelievo, ogni 28 giorni durante il prelievo e al momento dell’ultimo prelievo sono risultati negativi all’analisi sull’antigene.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per l’esportazione negli Stati membri dell’UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera B del regolamento (CE) n. 1266/2007<sup><a fragment="#fn-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fn-d6e165" id="fnbck-d6e165" routerlink="./">3</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fnbck-d6e165" routerlink="./">3</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 5 cpv. 3.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Condizioni per lo spostamento di ovuli ed embrioni di animali ricettivi dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia.</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli embrioni e gli ovuli di bovini prelevati in vivo possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se sono stati prelevati da animali che il giorno del prelievo non presentavano segni clinici della febbre catarrale ovina. </p><p><sup>2</sup> Gli embrioni e gli ovuli di animali diversi dai bovini e gli embrioni di bovini prelevati in vitro possono essere spostati dalla zona delimitata per la febbre catarrale ovina verso gli Stati membri dell’UE e la Norvegia esclusivamente se sono stati prelevati da animali che soddisfano almeno una delle condizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>almeno 60 giorni prima dell’inizio del prelievo degli ovuli o degli embrioni e durante quest’ultimo sono stati tenuti in un’azienda protetta contro il vettore; </dd><dt>b. </dt><dd>fra i 21 e i 60 giorni dall’ultimo prelievo degli ovuli o degli embrioni sono risultati negativi all’analisi degli anticorpi;</dd><dt>c. </dt><dd>il giorno del prelievo degli ovuli o degli embrioni sono risultati negativi all’analisi sull’antigene.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per l’esportazione negli Stati membri dell’UE e in Norvegia va completato il certificato sanitario conformemente alle prescrizioni applicabili di cui all’allegato III lettera C punto 3 del regolamento (CE) n. 1266/2007<sup><a fragment="#fn-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fn-d6e196" id="fnbck-d6e196" routerlink="./">4</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e196"><sup><a fragment="#fnbck-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fnbck-d6e196" routerlink="./">4</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 5 cpv. 3.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Requisiti di protezione degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 23 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fn-d6e210" id="fnbck-d6e210" routerlink="./">5</a></sup> sulla protezione degli animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e210"><sup><a fragment="#fnbck-d6e210" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#fnbck-d6e210" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Provvedimenti di lotta ordinari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il rimanente, la lotta alla febbre catarrale ovina è retta dalle disposizioni dell’OFE.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/640/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Entrata in vigore </a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore l’11 novembre 2017.</p></div></article></main></div>
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Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico
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Microsoft Word - 916.402.it.doc 1 Ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico del 16 novembre 2011 (Stato 1° giugno 2012) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 2 e 3 numero 1 della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 41 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 19922 sulle derrate alimentari; visto l’articolo 32 capoverso 4 della legge federale del 16 dicembre 20053 sulla protezione degli animali, ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina le esigenze previste per la formazione, il perfe- zionamento e l’aggiornamento delle seguenti persone, che svolgono funzioni nell’ambito del settore veterinario pubblico: a. i veterinari cantonali; b. i veterinari ufficiali dirigenti; c. i veterinari ufficiali; d. gli esperti ufficiali; e. gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni; f. gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti. Art. 2 Principi 1 Chiunque svolge una funzione di cui all’articolo 1 deve essere titolare dell’attestato di capacità richiesto. Le persone di cui all’articolo 1 lettere b–f devono disporre dell’attestato di capacità richiesto al più tardi tre anni dopo aver assunto tale fun- zione. 2 I veterinari cantonali devono almeno essere titolari dell’attestato di capacità di veterinario ufficiale. RU 2011 5803 1 RS 916.40 2 RS 817.0 3 RS 455 916.402 Produzione agricola 2 916.402 3 L’attestato di capacità è rilasciato a chi ha seguito con successo il perfezionamento e ha superato l’esame. 4 Chiunque svolge una funzione di cui all’articolo 1 non può esercitare altre attività che possono comportare un conflitto di interessi. 5 Il grado di occupazione delle persone di cui all’articolo 1 lettere b e c deve essere almeno del 30 per cento. Art. 3 Compiti 1 Il veterinario cantonale dirige il servizio veterinario cantonale. 2 I veterinari ufficiali svolgono tutti i compiti nell’ambito del settore veterinario pubblico. I veterinari ufficiali dirigenti esercitano inoltre compiti inerenti alla gestione. 3 Gli esperti ufficiali svolgono compiti nell’ambito del settore veterinario pubblico che non devono necessariamente essere eseguiti dai veterinari ufficiali. 4 Gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni svolgono, nell’ambito del settore veterinario pubblico, compiti concernenti il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni secondo l’ordinanza del 23 novembre 20054 concernente la macellazione e il controllo delle carni. Essi sono posti sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale. 5 Gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti svolgono compiti, nell’ambito del settore veterinario pubblico, che non sono riservati né ai veterinari ufficiali né agli esperti ufficiali o agli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni. Essi sono posti sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale. Art. 4 Supplenza 1 Chiunque sostituisce una persona di cui all’articolo 1 lettere a, c, e oppure f deve soddisfare le stesse esigenze dal profilo del perfezionamento e dell’aggiornamento. 2 Chiunque sostituisce una persona di cui all’articolo 1 lettera b oppure d deve disporre di qualifiche sufficienti per svolgere il compito corrispondente. Art. 5 Trasferimento di compiti a veterinari non ufficiali Il veterinario cantonale può affidare a veterinari non ufficiali il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni da svolgere nelle aziende con un’esigua capacità produttiva secondo l’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 23 novembre 20055 concernente la macellazione e il controllo delle carni nonché, in casi motivati, affidare loro eccezionalmente altri compiti, se tali veterinari dispongono delle quali- fiche sufficienti per svolgerli. 4 RS 817.190 5 RS 817.190 Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 3 916.402 Sezione 2: Formazione, perfezionamento, aggiornamento Art. 6 Formazione 1 Chiunque intende assumere una funzione di cui all’articolo 1 lettere a–c deve disporre di: a. un diploma federale in medicina veterinaria; oppure b. un diploma estero riconosciuto in medicina veterinaria conformemente all’articolo 15 della legge del 23 giugno 20066 sulle professioni mediche. 2 Chiunque intende assumere la funzione di esperto ufficiale deve disporre di un diploma in una professione medica secondo la legge sulle professioni mediche oppure avere concluso uno studio universitario o di scuola universitaria professio- nale a livello di master, riconosciuto dalla commissione d’esame del settore veteri- nario pubblico (commissione d’esame; art. 15). 3 Chiunque intende assumere la funzione di assistente specializzato ufficiale addetto al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni deve avere concluso una formazione professionale di base nel settore agroalimentare. La commissione d’esame può riconoscere altre formazioni professionali di base. 4 Chiunque intende assumere la funzione di assistente specializzato ufficiale inca- ricato di altri compiti deve avere concluso una formazione professionale di base. Art. 7 Perfezionamento 1 Il perfezionamento consta di una parte pratica e di una parte teorica. I contenuti e le esigenze del perfezionamento sono disciplinati nell’allegato 1. 2 Se una persona prova di avere già raggiunto gli obiettivi del perfezionamento, la commissione d’esame può dispensarla del tutto o in parte: a. dalla parte pratica del perfezionamento; b. dalla parte teorica del perfezionamento; c. dalle prove d’esame. Art. 8 Centri di perfezionamento 1 Le conoscenze pratiche e teoriche devono essere acquisite nei centri di perfezio- namento riconosciuti dalla commissione d’esame. 2 I centri di perfezionamento sono tenuti a basare l’insegnamento sugli obiettivi definiti dalla commissione d’esame. 3 Tali centri devono garantire un’assistenza sufficiente alle persone che seguono un perfezionamento. 6 RS 811.11 Produzione agricola 4 916.402 Art. 9 Aggiornamento Le persone impiegate nel settore veterinario pubblico devono aggiornare le loro conoscenze partecipando regolarmente a corsi di aggiornamento e tenersi al corrente sugli ultimi sviluppi della situazione. Esse sono obbligate a partecipare ogni anno ad almeno un’attività di aggiornamento che soddisfi i criteri stabiliti dalla commissione d’esame. Sezione 3: Esami Art. 10 Iscrizione, ammissione e materie d’esame L’iscrizione e l’ammissione alle prove d’esame nonché le materie d’esame sono disciplinate nell’allegato 1. Art. 11 Svolgimento delle prove d’esame Le prove d’esame si svolgono in presenza della commissione d’esame o di esperti da essa designati. Art. 12 Assegnazione delle note 1 Per ogni prova d’esame viene assegnata una nota. Le note vengono comunicate per scritto al termine di tutte le prove d’esame. 2 Le prestazioni sono valutate come segue: 6 = molto bene 5 = bene 4 = sufficiente 3 = insufficiente 2 = male 1 = molto male. 3 I mezzi punti sono ammessi. 4 Sommando le singole note viene calcolata la nota media. 5 Se la media delle note raggiunge almeno 4,0 l’esame è superato, a condizione che non siano state assegnate note inferiori al 3 o non più di una nota inferiore al 4. Art. 13 Ripetizione Una prova d’esame non superata può essere ripetuta due volte. Art. 14 Mezzi illeciti 1 La commissione d’esame può dichiarare non superato l’esame se per l’ammissione a una prova d’esame o durante una prova d’esame sono stati utilizzati mezzi illeciti. Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 5 916.402 2 Nel caso di cui al capoverso 1 l’esame può essere ripetuto una volta. Una prova d’esame non superata in caso di ripetizione dell’esame può essere ripetuta una sola volta. Sezione 4: Commissione d’esame Art. 15 Organizzazione 1 Il Consiglio federale istituisce una commissione d’esame. 2 La commissione d’esame è composta al massimo di 15 membri. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)7, i veterinari cantonali e i veteri- nari ufficiali devono essere rappresentati almeno da una persona. 3 L’USAV assume la presidenza e si occupa del segretariato. 4 La commissione d’esame può deliberare validamente se è presente la maggioranza dei suoi membri. In caso di parità, il voto del presidente è preponderante. Art. 16 Compiti e competenze 1 La commissione d’esame ha i seguenti compiti: a. è responsabile del budget e delle finanze; b. stabilisce gli obiettivi del perfezionamento e li adegua alle nuove cono- scenze acquisite; c. riconosce i centri di perfezionamento e le attività di perfezionamento; d. stabilisce i criteri che devono soddisfare le attività di aggiornamento; e. riconosce le attività di perfezionamento svolte all’estero; f. accorda le dispense di cui all’articolo 7 capoverso 2; g. nell’ambito delle sue competenze secondo l’allegato 1 decide in merito all’ammissione dei candidati alle prove d’esame; h. rilascia gli attestati di capacità; i. redige un rapporto annuale destinato all’USAV e ai Cantoni. 2 Essa può offrire attività di perfezionamento e di aggiornamento. 7 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 6 916.402 Art. 17 Indennità 1 I membri della commissione d’esame sono indennizzati conformemente all’ordi- nanza del 25 novembre 19988 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministra- zione. 2 Gli esperti sono indennizzati, per analogia, secondo la categoria di indennizzo S3 di cui al numero 1.1 dell’allegato 2 dell’ordinanza del 25 novembre 1998 sull’orga- nizzazione del Governo e dell’Amministrazione. Sezione 5: Finanziamento Art. 18 1 Le tasse d’esame e le tasse per il perfezionamento sono fissate nell’articolo 24a dell’ordinanza del 30 ottobre 19859 sulle tasse dell’USAV. 2 I costi scoperti del perfezionamento e dell’aggiornamento sono assunti in parti uguali dalla Confederazione e dai Cantoni. 3 La partecipazione finanziaria di ogni Cantone è calcolata in parti uguali in fun- zione della popolazione e del numero delle unità di bestiame grosso. Sezione 6: Disposizioni finali Art. 19 Abrogazione e modifica del diritto vigente L’abrogazione e la modifica del diritto vigente sono disciplinate nell’allegato 2. Art. 20 Disposizioni transitorie 1 Gli attestati di capacità che sono stati rilasciati secondo l’ordinanza del 24 gennaio 200710 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle per- sone impiegate nel Servizio veterinario pubblico rimangono validi. 2 Alle persone che hanno iniziato il perfezionamento prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza è applicabile l’articolo 6 dell’ordinanza del 24 gennaio 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico. 3 Le persone che, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, si trovano a tre anni al massimo dall’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS non devono svolgere attività di perfezionamento. 4 I veterinari cantonali che erano già in carica il 1° aprile 2007 non devono svolgere attività di perfezionamento. 8 RS 172.010.1 9 RS 916.472 10 [RU 2007 561] Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 7 916.402 5 Le persone che, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, svol- gono una funzione di cui all’articolo 1 lettere b–f devono aver superato l’esame del loro perfezionamento al più tardi entro tre anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. 6 L’USAV e i veterinari cantonali possono procedere, entro il 31 marzo 2012, ai riconoscimenti di cui all’articolo 20 capoverso 4 dell’ordinanza del 24 gennaio 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico. Art. 21 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2012. Produzione agricola 8 916.402 Allegato 111 (art. 7 cpv. 1 e 10) Disposizioni in materia di perfezionamento 1 Veterinari ufficiali 1.1 Perfezionamento 1 Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di veterinario ufficiale deve aver frequentato un corso di perfezionamento pratico di almeno 80 giorni lavorativi. In particolare deve: a. avere svolto almeno 10 giorni lavorativi di attività amministrativa e di con- trollo in uno o in diversi servizi veterinari cantonali; b. avere verificato in allevamenti di animali, in macelli e in altre aziende se le prescrizioni rilevanti per il settore veterinario pubblico sono rispettate; e c. avere effettuato complessivamente almeno 30 giorni lavorativi in un’azienda di macellazione, in un’azienda di sezionamento, in un’azienda di trasforma- zione delle derrate alimentari, presso un posto d’ispezione frontaliero per il controllo delle carni fresche o in un’azienda di produzione primaria, di cui almeno 10 devono essere svolti in un’azienda di macellazione; l’attività deve essere in particolare incentrata sulla verifica della gestione della sicurezza delle derrate alimentari, comprese la salute e la protezione degli animali. 2 Inoltre la persona in questione deve aver frequentato un corso di perfezionamento teorico nel quale vengono impartite le seguenti nozioni: a. legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, comprese la procedura ammi- nistrativa e la procedura penale; b. conoscenze in materia di epizoozie, di epidemiologia e di igiene delle der- rate alimentari nonché di etologia e di protezione degli animali; c. gestione della qualità nella produzione primaria, durante la macellazione, il sezionamento e nell’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale; e d. comunicazione e metodologia della formazione. 3 Le conoscenze teoriche vengono di regola acquisite durante la formazione specia- lizzata in salute pubblica veterinaria (SPV) presso una facoltà di medicina veterina- ria o durante un corso di perfezionamento riconosciuto dalla commissione d’esame che permette di esercitare un’attività veterinaria ufficiale. 4 La persona che segue un perfezionamento deve essere assistita da un veterinario ufficiale. 11 Aggiornato dal n. I dell'O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2853). Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 9 916.402 1.2 Esame L’esame viene valutato assegnando sei note e comprende: a. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di epizoozie; b. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di derrate alimentari nell’ambito della produzione primaria o della macellazione nonché sulla legislazione in materia di agenti terapeutici; c. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di protezione degli animali; d. la valutazione pratica di un effettivo di animali dopo un controllo in un’azienda; e. l’esecuzione pratica del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni; e f. una prova orale d’esame per verificare le conoscenze relative alla sfera di competenza dei veterinari ufficiali. 1.3 Iscrizione all’esame 1 Chiunque intende sostenere una prova d’esame di cui al numero 1.2 lettere a–c e f invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame. 2 All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 1 occorre allegare: a. l’attestato che certifica la fine degli studi; b. i giustificativi del perfezionamento teorico o la dispensa da parte della com- missione d’esame. 3 La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 1.2 lettere a–c e f. 4 Chiunque intende sostenere la prova d’esame di cui al numero 1.2 lettere d ed e invia l’iscrizione all’esame al veterinario cantonale nel cui Cantone si svolge la prova d’esame. 5 All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 4 occorre allegare il giustificativo del perfezionamento pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame. 6 Il veterinario cantonale decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 1.2 lettere d ed e. Produzione agricola 10 916.402 2 Veterinari ufficiali dirigenti 2.1 Perfezionamento Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di veterinario ufficiale dirigente deve: a. essere titolare dell’attestato di capacità di veterinario ufficiale; b. avere svolto per almeno due anni la funzione di veterinario ufficiale; c. avere svolto un perfezionamento pratico di almeno 25 giorni lavorativi che gli ha consentito di farsi un’idea dell’attività amministrativa dell’USAV oppure di uno o diversi servizi cantonali; d. avere svolto un perfezionamento teorico sulla gestione del personale, sulla gestione aziendale e sulla gestione delle situazioni di crisi; e e. avere svolto un perfezionamento teorico inerente alla legislazione sulle epi- zoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e sugli agenti terapeutici nonché in materia di procedura amministrativa, di procedura penale e di comunicazione. 2.2 Esame L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende: a. un lavoro scritto, da redigere in 14 giorni, su una problematica inerente all’applicazione della legislazione in materia di epizoozie, di derrate alimen- tari o di protezione degli animali; b. la valutazione di una fattispecie basandosi su un dossier; e c. una prova orale d’esame per verificare le conoscenze relative alla sfera di competenza del veterinario ufficiale dirigente. 2.3 Iscrizione all’esame 1 Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 2.2 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame. 2 All’iscrizione all’esame occorre allegare: a. l’attestato che certifica la fine degli studi nonché gli attestati di capacità già ottenuti che sono richiesti dalla presente ordinanza; b. i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame. 3 La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame. Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 11 916.402 3 Esperti ufficiali 3.1 Perfezionamento 1 Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di esperto ufficiale deve avere svolto un perfezionamento pratico. Il perfezionamento comprende almeno 30 giorni lavorativi di attività amministrativa e di controllo e fornisce le conoscenze sulla procedura relativa ai compiti esecutivi nel rispettivo settore specifico. 2 Deve avere inoltre frequentato un perfezionamento teorico nel quale vengono impartite, nel rispettivo settore specifico e per i principali tipi di aziende in que- stione, nozioni inerenti alla legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, comprese la proce- dura amministrativa e penale, nonché conoscenze tecniche approfondite. 3 La persona che segue un perfezionamento deve essere assistita da un veterinario ufficiale. 3.2 Esame L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende: a. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; b. una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e c. una prova pratica d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico. 3.3 Iscrizione all’esame 1 Chiunque intende sostenere una prova d’esame di cui al numero 3.2 lettere a e b invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame. 2 All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 1 occorre allegare: a. l’attestato che certifica la fine degli studi; b. i giustificativi del perfezionamento teorico o la dispensa da parte della com- missione d’esame. 3 La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 3.2 lettere a e b. 4 Chiunque intende sostenere la prova d’esame di cui al numero 3.2 lettera c invia l’iscrizione all’esame al veterinario cantonale nel cui Cantone si svolge la prova d’esame. 5 All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 4 occorre allegare il giustificativo del perfezionamento pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame. Produzione agricola 12 916.402 6 Il veterinario cantonale decide circa l’ammissione del candidato alla prova d’esame di cui al numero 3.2 lettera c. 4 Assistenti specializzati ufficiali 4.1 Assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni 4.1.1 Perfezionamento 1 Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di assistente specializzato ufficiale addetto al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni deve avere svolto un perfezionamento pratico e teorico di 20 giorni lavorativi nonché una fase di approfondimento delle conoscenze acquisite di 80 giorni lavorativi concernente: a. gli elementi fondamentali della legislazione in materia di derrate alimentari, epizoozie e protezione degli animali, per quanto siano importanti per il con- trollo degli animali da macello e il controllo delle carni; b. l’anatomia e le alterazioni patologiche, per quanto siano importanti per il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni; c. la tecnica e l’igiene della macellazione; e d. le procedure di controllo degli animali da macello e di controllo delle carni. 2 Il perfezionamento pratico e teorico sono posti sotto la direzione di un veterinario ufficiale. 3 Durante gli 80 giorni di approfondimento delle conoscenze acquisite, le persone in fase di perfezionamento possono svolgere, sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale, le attività previste nell’articolo 57 dell’ordinanza del 23 novembre 200512 concernente la macellazione e il controllo delle carni. 4.1.2 Perfezionamento specifico dell’azienda La persona in fase di perfezionamento deve frequentare un perfezionamento sup- plementare inerente ai processi di lavoro specifici dell’azienda in cui lavora. 4.1.3 Esame L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende: a. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; b. una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e 12 RS 817.190 Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 13 916.402 c. il controllo pratico degli animali da macello e il controllo delle carni di due specie animali. 4.1.4 Iscrizione all’esame 1 Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 4.1.3 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame. 2 All’iscrizione all’esame occorre allegare: a. l’attestato che certifica la fine degli studi o la conclusione della formazione professionale di base; b. i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame. 3 La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame. 4.2 Assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti 4.2.1 Perfezionamento 1 Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di assistente specializzato ufficiale incaricato di altri compiti deve avere svolto un perfezionamento di almeno 30 giorni lavorativi: 2 Il perfezionamento di cui al capoverso 1 comprende: a. un perfezionamento pratico e teorico concernente la procedura amministra- tiva generale; b. un perfezionamento pratico e teorico per acquisire le conoscenze tecniche necessarie per effettuare i controlli nel settore specifico in questione; e c. un perfezionamento teorico per acquisire le conoscenze degli elementi fon- damentali della legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, le conoscenze dei principi inerenti ai sistemi di garanzia della qualità, della stesura di rapporti di controllo nonché degli aspetti psicologici di cui occorre tenere conto durante l’esecuzione dei controlli. 4.2.2 Esame L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende: a. una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; b. una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e Produzione agricola 14 916.402 c. l’esecuzione pratica di un controllo e la stesura di un rapporto di controllo nel rispettivo settore specifico. 4.2.3 Iscrizione all’esame 1 Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 4.2.2 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame. 2 All’iscrizione all’esame occorre allegare: a. l’attestato che certifica la fine degli studi o la conclusione della formazione professionale di base; b. i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame. 3 La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame. Formazione, perfezionamento e aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. O 15 916.402 Allegato 2 (art. 19) I Abrogazione del diritto vigente L’ordinanza del 24 gennaio 200713 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico è abro- gata. II Modifica del diritto vigente Le seguenti ordinanze sono modificate come segue: …14 13 [RU 2007 561] 14 Le mod. possono essere consultate alla RU 2011 5803. Produzione agricola 16 916.402
<div _ngcontent-kbf-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.402 --><p class="srnummer">916.402 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la formazione, il perfezionamento<br/>e l’aggiornamento delle persone impiegate<br/>nel settore veterinario pubblico</h1><p>del 16 novembre 2011 (Stato 1° giugno 2012) (Stato 1° giugno 2012)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 2 e 3 numero 1 della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie;<br/>visto l’articolo 41 capoverso 1 della legge del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> sulle derrate<br/>alimentari;<br/>visto l’articolo 32 capoverso 4 della legge federale del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e46" id="fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> sulla protezione degli animali,</p><p>ordina:</p><!--?del-struct abstand18pt--><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e46"><sup><a fragment="#fnbck-d6e46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e46" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2008/414/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b><i></i> <i></i>Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina le esigenze previste per la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento<i> </i>delle seguenti persone, che svolgono funzioni nell’ambito del settore veterinario pubblico:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i veterinari cantonali;</dd><dt>b. </dt><dd>i veterinari ufficiali dirigenti;</dd><dt>c. </dt><dd>i veterinari ufficiali;</dd><dt>d. </dt><dd>gli esperti ufficiali;</dd><dt>e. </dt><dd>gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni;</dd><dt>f. </dt><dd>gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti. </dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Principi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque svolge una funzione di cui all’articolo 1 deve essere titolare dell’attestato di capacità richiesto. Le persone di cui all’articolo 1 lettere b–f devono disporre dell’attestato di capacità richiesto al più tardi tre anni dopo aver assunto tale funzione.</p><p><sup>2</sup> I veterinari cantonali devono almeno essere titolari dell’attestato di capacità di veterinario ufficiale.</p><p><sup>3</sup> L’attestato di capacità è rilasciato a chi ha seguito con successo il perfezionamento e ha superato l’esame.</p><p><sup>4</sup> Chiunque svolge una funzione di cui all’articolo 1 non può esercitare altre attività che possono comportare un conflitto di interessi.</p><p><sup>5</sup> Il grado di occupazione delle persone di cui all’articolo 1 lettere b e c deve essere almeno del 30 per cento.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Compiti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale dirige il servizio veterinario cantonale.</p><p><sup>2</sup> I veterinari ufficiali svolgono tutti i compiti nell’ambito del settore veterinario pubblico. I veterinari ufficiali dirigenti esercitano inoltre compiti inerenti alla gestione.</p><p><sup>3</sup> Gli esperti ufficiali svolgono compiti nell’ambito del settore veterinario pubblico che non devono necessariamente essere eseguiti dai veterinari ufficiali.</p><p><sup>4</sup> Gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni svolgono, nell’ambito del settore veterinario pubblico, compiti concernenti il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni secondo l’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">4</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni. Essi sono posti sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale.</p><p><sup>5</sup> Gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti svolgono compiti, nell’ambito del settore veterinario pubblico, che non sono riservati né ai veterinari ufficiali né agli esperti ufficiali o agli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni. Essi sono posti sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><i></i> <i></i>Supplenza</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque sostituisce una persona di cui all’articolo 1 lettere a, c, e oppure f deve soddisfare le stesse esigenze dal profilo del perfezionamento e dell’aggiornamento.</p><p><sup>2</sup> Chiunque sostituisce una persona di cui all’articolo 1 lettera b oppure d deve disporre di qualifiche sufficienti per svolgere il compito corrispondente.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i></i> <i></i>Trasferimento di compiti a veterinari non ufficiali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale può affidare a veterinari non ufficiali il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni da svolgere nelle aziende con un’esigua capacità produttiva secondo l’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e173" id="fnbck-d6e173" routerlink="./">5</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni nonché, in casi motivati, affidare loro eccezionalmente altri compiti, se tali veterinari dispongono delle qualifiche sufficienti per svolgerli.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e173"><sup><a fragment="#fnbck-d6e173" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e173" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Formazione, perfezionamento, aggiornamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i></i> <i></i>Formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende assumere una funzione di cui all’articolo 1 lettere a–c deve disporre di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un diploma federale in medicina veterinaria; oppure </dd><dt>b. </dt><dd>un diploma estero riconosciuto in medicina veterinaria conformemente all’articolo 15 della legge del 23 giugno 2006<sup><a fragment="#fn-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e204" id="fnbck-d6e204" routerlink="./">6</a></sup> sulle professioni mediche.</dd></dl><p><sup>2</sup> Chiunque intende assumere la funzione di esperto ufficiale deve disporre di un diploma in una professione medica secondo la legge sulle professioni mediche oppure avere concluso uno studio universitario o di scuola universitaria professionale a livello di master, riconosciuto dalla commissione d’esame del settore veterinario pubblico (commissione d’esame; art. 15).</p><p><sup>3</sup> Chiunque intende assumere la funzione di assistente specializzato ufficiale addetto al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni deve avere concluso una formazione professionale di base nel settore agroalimentare. La commissione d’esame può riconoscere altre formazioni professionali di base.</p><p><sup>4</sup> Chiunque intende assumere la funzione di assistente specializzato ufficiale incaricato di altri compiti deve avere concluso una formazione professionale di base.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e204" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2007/537/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>811.11</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Perfezionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il perfezionamento consta di una parte pratica e di una parte teorica. I contenuti e le esigenze del perfezionamento sono disciplinati nell’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> Se una persona prova di avere già raggiunto gli obiettivi del perfezionamento, la commissione d’esame può dispensarla del tutto o in parte:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dalla parte pratica del perfezionamento;</dd><dt>b. </dt><dd>dalla parte teorica del perfezionamento;</dd><dt>c. </dt><dd>dalle prove d’esame.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Centri di perfezionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le conoscenze pratiche e teoriche devono essere acquisite nei centri di perfezionamento riconosciuti dalla commissione d’esame. </p><p><sup>2</sup> I centri di perfezionamento sono tenuti a basare l’insegnamento sugli obiettivi definiti dalla commissione d’esame.</p><p><sup>3</sup> Tali centri devono garantire un’assistenza sufficiente alle persone che seguono un perfezionamento.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b><i></i> <i></i>Aggiornamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le persone impiegate nel settore veterinario pubblico devono aggiornare le loro conoscenze partecipando regolarmente a corsi di aggiornamento e tenersi al corrente sugli ultimi sviluppi della situazione. Esse sono obbligate a partecipare ogni anno ad almeno un’attività di aggiornamento che soddisfi i criteri stabiliti dalla commissione d’esame.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Esami</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Iscrizione, ammissione e materie d’esame</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’iscrizione e l’ammissione alle prove d’esame nonché le materie d’esame sono disciplinate nell’allegato 1.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b><i></i> <i></i>Svolgimento delle prove d’esame</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le prove d’esame si svolgono in presenza della commissione d’esame o di esperti da essa designati.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Assegnazione delle note</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ogni prova d’esame viene assegnata una nota. Le note vengono comunicate per scritto al termine di tutte le prove d’esame. </p><p><sup>2</sup> Le prestazioni sono valutate come segue:</p><dl><dt></dt><dd>6 = molto bene</dd><dt></dt><dd>5 = bene</dd><dt></dt><dd>4 = sufficiente</dd><dt></dt><dd>3 = insufficiente</dd><dt></dt><dd>2 = male</dd><dt></dt><dd>1 = molto male.</dd></dl><p><sup>3</sup> I mezzi punti sono ammessi.</p><p><sup>4</sup> Sommando le singole note viene calcolata la nota media.</p><p><sup>5</sup> Se la media delle note raggiunge almeno 4,0 l’esame è superato, a condizione che non siano state assegnate note inferiori al 3 o non più di una nota inferiore al 4.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b><i></i> <i></i>Ripetizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Una prova d’esame non superata può essere ripetuta due volte.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Mezzi illeciti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La commissione d’esame può dichiarare non superato l’esame se per l’ammissione a una prova d’esame o durante una prova d’esame sono stati utilizzati mezzi illeciti.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di cui al capoverso 1 l’esame può essere ripetuto una volta. Una prova d’esame non superata in caso di ripetizione dell’esame può essere ripetuta una sola volta.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Commissione d’esame</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Organizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Consiglio federale istituisce una commissione d’esame.</p><p><sup>2</sup> La commissione d’esame è composta al massimo di 15 membri. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e376" id="fnbck-d6e376" routerlink="./">7</a></sup>, i veterinari cantonali e i veterinari ufficiali devono essere rappresentati almeno da una persona.</p><p><sup>3</sup> L’USAV assume la presidenza e si occupa del segretariato.</p><p><sup>4</sup> La commissione d’esame può deliberare validamente se è presente la maggioranza dei suoi membri. In caso di parità, il voto del presidente è preponderante.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e376" routerlink="./">7</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Compiti e competenze</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La commissione d’esame ha i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è responsabile del budget e delle finanze;</dd><dt>b. </dt><dd>stabilisce gli obiettivi del perfezionamento e li adegua alle nuove conoscenze acquisite; </dd><dt>c. </dt><dd>riconosce i centri di perfezionamento e le attività di perfezionamento;</dd><dt>d. </dt><dd>stabilisce i criteri che devono soddisfare le attività di aggiornamento; </dd><dt>e. </dt><dd>riconosce le attività di perfezionamento svolte all’estero;</dd><dt>f. </dt><dd>accorda le dispense di cui all’articolo 7 capoverso 2;</dd><dt>g. </dt><dd>nell’ambito delle sue competenze secondo l’allegato 1 decide in merito all’ammissione dei candidati alle prove d’esame;</dd><dt>h. </dt><dd>rilascia gli attestati di capacità;</dd><dt>i. </dt><dd>redige un rapporto annuale destinato all’USAV e ai Cantoni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa può offrire attività di perfezionamento e di aggiornamento.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i></i> <i></i>Indennità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I membri della commissione d’esame sono indennizzati conformemente all’ordinanza del 25 novembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e445" id="fnbck-d6e445" routerlink="./">8</a></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione.</p><p><sup>2</sup> Gli esperti sono indennizzati, per analogia, secondo la categoria di indennizzo S3 di cui al numero 1.1 dell’allegato 2 dell’ordinanza del 25 novembre 1998 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e445"><sup><a fragment="#fnbck-d6e445" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e445" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le tasse d’esame e le tasse per il perfezionamento sono fissate nell’articolo 24<i>a</i> dell’ordinanza del 30 ottobre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e468" id="fnbck-d6e468" routerlink="./">9</a></sup> sulle tasse dell’USAV.</p><p><sup>2</sup> I costi scoperti del perfezionamento e dell’aggiornamento sono assunti in parti uguali dalla Confederazione e dai Cantoni.</p><p><sup>3</sup> La partecipazione finanziaria di ogni Cantone è calcolata in parti uguali in funzione della popolazione e del numero delle unità di bestiame grosso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e468" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1985/1727_1727_1727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.472</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Abrogazione e modifica del diritto vigente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’abrogazione e la modifica del diritto vigente sono disciplinate nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli attestati di capacità che sono stati rilasciati secondo l’ordinanza del 24 gennaio 2007<sup><a fragment="#fn-d6e506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e506" id="fnbck-d6e506" routerlink="./">10</a></sup> concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico rimangono validi.</p><p><sup>2</sup> Alle persone che hanno iniziato il perfezionamento prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza è applicabile l’articolo 6 dell’ordinanza del 24 gennaio 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico. </p><p><sup>3</sup> Le persone che, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, si trovano a tre anni al massimo dall’età ordinaria che dà diritto alla rendita AVS non devono svolgere attività di perfezionamento.</p><p><sup>4</sup> I veterinari cantonali che erano già in carica il 1° aprile 2007 non devono svolgere attività di perfezionamento. </p><p><sup>5</sup> Le persone che, al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza, svolgono una funzione di cui all’articolo 1 lettere b–f devono aver superato l’esame del loro perfezionamento al più tardi entro tre anni dall’entrata in vigore della presente ordinanza. </p><p><sup>6</sup> L’USAV e i veterinari cantonali possono procedere, entro il 31 marzo 2012, ai riconoscimenti di cui all’articolo 20 capoverso 4 dell’ordinanza del 24 gennaio 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e506"><sup><a fragment="#fnbck-d6e506" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e506" routerlink="./">10</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 561</a>]</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2012.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e545" id="fnbck-d6e545" routerlink="./">11</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e545"><sup><a fragment="#fnbck-d6e545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e545" routerlink="./">11</a></sup> Aggiornato dal n. I dell'O del 9 mag. 2012, in vigore dal 1° giu. 2012 (<a href="eli/oc/2012/333/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 2853</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7 cpv. 1 e 10)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Disposizioni in materia di perfezionamento</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Veterinari ufficiali</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Perfezionamento</a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di veterinario ufficiale deve aver frequentato un corso di perfezionamento pratico di almeno 80 giorni lavorativi. In particolare deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>avere svolto almeno 10 giorni lavorativi di attività amministrativa e di controllo in uno o in diversi servizi veterinari cantonali;</dd><dt>b. </dt><dd>avere verificato in allevamenti di animali, in macelli e in altre aziende se le prescrizioni rilevanti per il settore veterinario pubblico sono rispettate; e</dd><dt>c. </dt><dd>avere effettuato complessivamente almeno 30 giorni lavorativi in un’azienda di macellazione, in un’azienda di sezionamento, in un’azienda di trasformazione delle derrate alimentari, presso un posto d’ispezione frontaliero per il controllo delle carni fresche o in un’azienda di produzione primaria, di cui almeno 10 devono essere svolti in un’azienda di macellazione; l’attività deve essere in particolare incentrata sulla verifica della gestione della sicurezza delle derrate alimentari, comprese la salute e la protezione degli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Inoltre la persona in questione deve aver frequentato un corso di perfezionamento teorico nel quale vengono impartite le seguenti nozioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, comprese la procedura amministrativa e la procedura penale;</dd><dt>b. </dt><dd>conoscenze in materia di epizoozie, di epidemiologia e di igiene delle derrate alimentari nonché di etologia e di protezione degli animali;</dd><dt>c. </dt><dd>gestione della qualità nella produzione primaria, durante la macellazione, il sezionamento e nell’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale; e</dd><dt>d. </dt><dd>comunicazione e metodologia della formazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le conoscenze teoriche vengono di regola acquisite durante la formazione specializzata in salute pubblica veterinaria (SPV) presso una facoltà di medicina veterinaria o durante un corso di perfezionamento riconosciuto dalla commissione d’esame che permette di esercitare un’attività veterinaria ufficiale.</p><p><sup>4</sup> La persona che segue un perfezionamento deve essere assistita da un veterinario ufficiale.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Esame</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esame viene valutato assegnando sei note e comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di epizoozie;</dd><dt>b. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di derrate alimentari nell’ambito della produzione primaria o della macellazione nonché sulla legislazione in materia di agenti terapeutici;</dd><dt>c. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze sulla legislazione in materia di protezione degli animali;</dd><dt>d. </dt><dd>la valutazione pratica di un effettivo di animali dopo un controllo in un’azienda;</dd><dt>e. </dt><dd>l’esecuzione pratica del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni; e</dd><dt>f. </dt><dd>una prova orale d’esame per verificare le conoscenze relative alla sfera di competenza dei veterinari ufficiali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Iscrizione all’esame</a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende sostenere una prova d’esame di cui al numero 1.2 lettere a–c e f invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame.</p><p><sup>2</sup> All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 1 occorre allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attestato che certifica la fine degli studi;</dd><dt>b. </dt><dd>i giustificativi del perfezionamento teorico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</dd></dl><p><sup>3</sup> La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 1.2 lettere a–c e f.</p><p><sup>4</sup> Chiunque intende sostenere la prova d’esame di cui al numero 1.2 lettere d ed e invia l’iscrizione all’esame al veterinario cantonale nel cui Cantone si svolge la prova d’esame. </p><p><sup>5</sup> All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 4 occorre allegare il giustificativo del perfezionamento pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</p><p><sup>6</sup> Il veterinario cantonale decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 1.2 lettere d ed e.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Veterinari ufficiali dirigenti</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Perfezionamento </a></h4><div class="collapseable"> <p>Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di veterinario ufficiale dirigente deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere titolare dell’attestato di capacità di veterinario ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>avere svolto per almeno due anni la funzione di veterinario ufficiale;</dd><dt>c. </dt><dd>avere svolto un perfezionamento pratico di almeno 25 giorni lavorativi che gli ha consentito di farsi un’idea dell’attività amministrativa dell’USAV oppure di uno o diversi servizi cantonali; </dd><dt>d. </dt><dd>avere svolto un perfezionamento teorico sulla gestione del personale, sulla gestione aziendale e sulla gestione delle situazioni di crisi; e</dd><dt>e. </dt><dd>avere svolto un perfezionamento teorico inerente alla legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e sugli agenti terapeutici nonché in materia di procedura amministrativa, di procedura penale e di comunicazione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Esame</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un lavoro scritto, da redigere in 14 giorni, su una problematica inerente all’applicazione della legislazione in materia di epizoozie, di derrate alimentari o di protezione degli animali;</dd><dt>b. </dt><dd>la valutazione di una fattispecie basandosi su un dossier; e</dd><dt>c. </dt><dd>una prova orale d’esame per verificare le conoscenze relative alla sfera di competenza del veterinario ufficiale dirigente.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Iscrizione all’esame</a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 2.2 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame.</p><p><sup>2</sup> All’iscrizione all’esame occorre allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attestato che certifica la fine degli studi nonché gli attestati di capacità già ottenuti che sono richiesti dalla presente ordinanza; </dd><dt>b. </dt><dd>i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</dd></dl><p><sup>3</sup> La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Esperti ufficiali</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Perfezionamento </a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di esperto ufficiale deve avere svolto un perfezionamento pratico. Il perfezionamento comprende almeno 30 giorni lavorativi di attività amministrativa e di controllo e fornisce le conoscenze sulla procedura relativa ai compiti esecutivi nel rispettivo settore specifico.</p><p><sup>2</sup> Deve avere inoltre frequentato un perfezionamento teorico nel quale vengono impartite, nel rispettivo settore specifico e per i principali tipi di aziende in questione, nozioni inerenti alla legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, comprese la procedura amministrativa e penale, nonché conoscenze tecniche approfondite.</p><p><sup>3</sup> La persona che segue un perfezionamento deve essere assistita da un veterinario ufficiale.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Esame</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico;</dd><dt>b. </dt><dd>una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e </dd><dt>c. </dt><dd>una prova pratica d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Iscrizione all’esame</a></h4><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende sostenere una prova d’esame di cui al numero 3.2 lettere a e b invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame.</p><p><sup>2</sup> All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 1 occorre allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attestato che certifica la fine degli studi;</dd><dt>b. </dt><dd>i giustificativi del perfezionamento teorico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</dd></dl><p><sup>3</sup> La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato alle prove d’esame di cui al numero 3.2 lettere a e b.</p><p><sup>4</sup> Chiunque intende sostenere la prova d’esame di cui al numero 3.2 lettera c invia l’iscrizione all’esame al veterinario cantonale nel cui Cantone si svolge la prova d’esame.</p><p><sup>5</sup> All’iscrizione all’esame di cui al capoverso 4 occorre allegare il giustificativo del perfezionamento pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</p><p><sup>6</sup> Il veterinario cantonale decide circa l’ammissione del candidato alla prova d’esame di cui al numero 3.2 lettera c.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Assistenti specializzati ufficiali</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo <br/> degli animali da macello e al controllo delle carni</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_1" routerlink="./">4.1.1 Perfezionamento</a></h5><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di assistente specializzato ufficiale addetto al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni deve avere svolto un perfezionamento pratico e teorico di 20 giorni lavorativi nonché una fase di approfondimento delle conoscenze acquisite di 80 giorni lavorativi concernente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli elementi fondamentali della legislazione in materia di derrate alimentari, epizoozie e protezione degli animali, per quanto siano importanti per il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni;</dd><dt>b. </dt><dd>l’anatomia e le alterazioni patologiche, per quanto siano importanti per il controllo degli animali da macello e il controllo delle carni;</dd><dt>c. </dt><dd>la tecnica e l’igiene della macellazione; e</dd><dt>d. </dt><dd>le procedure di controllo degli animali da macello e di controllo delle carni.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il perfezionamento pratico e teorico sono posti sotto la direzione di un veterinario ufficiale.</p><p><sup>3</sup> Durante gli 80 giorni di approfondimento delle conoscenze acquisite, le persone in fase di perfezionamento possono svolgere, sotto la sorveglianza di un veterinario ufficiale, le attività previste nell’articolo 57 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e801" id="fnbck-d6e801" routerlink="./">12</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e801"><sup><a fragment="#fnbck-d6e801" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e801" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_2" routerlink="./">4.1.2 Perfezionamento specifico dell’azienda</a></h5><div class="collapseable"> <p>La persona in fase di perfezionamento deve frequentare un perfezionamento supplementare inerente ai processi di lavoro specifici dell’azienda in cui lavora.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_3" routerlink="./">4.1.3 Esame</a></h5><div class="collapseable"> <p>L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico;</dd><dt>b. </dt><dd>una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e</dd><dt>c. </dt><dd>il controllo pratico degli animali da macello e il controllo delle carni di due specie animali.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_1/lvl_4_1_4" routerlink="./">4.1.4 Iscrizione all’esame</a></h5><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 4.1.3 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame.</p><p><sup>2</sup> All’iscrizione all’esame occorre allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attestato che certifica la fine degli studi o la conclusione della formazione professionale di base; </dd><dt>b. </dt><dd>i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</dd></dl><p><sup>3</sup> La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_1" routerlink="./">4.2.1 Perfezionamento</a></h5><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende ottenere l’attestato di capacità di assistente specializzato ufficiale incaricato di altri compiti deve avere svolto un perfezionamento di almeno 30 giorni lavorativi:</p><p><sup>2</sup> Il perfezionamento di cui al capoverso 1 comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un perfezionamento pratico e teorico concernente la procedura amministrativa generale;</dd><dt>b. </dt><dd>un perfezionamento pratico e teorico per acquisire le conoscenze tecniche necessarie per effettuare i controlli nel settore specifico in questione; e</dd><dt>c. </dt><dd>un perfezionamento teorico per acquisire le conoscenze degli elementi fondamentali della legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e in materia di agenti terapeutici, le conoscenze dei principi inerenti ai sistemi di garanzia della qualità, della stesura di rapporti di controllo nonché degli aspetti psicologici di cui occorre tenere conto durante l’esecuzione dei controlli.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_2" routerlink="./">4.2.2 Esame</a></h5><div class="collapseable"> <p>L’esame viene valutato assegnando tre note e comprende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una prova scritta d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico;</dd><dt>b. </dt><dd>una prova orale d’esame per verificare le conoscenze del candidato nel rispettivo settore specifico; e </dd><dt>c. </dt><dd>l’esecuzione pratica di un controllo e la stesura di un rapporto di controllo nel rispettivo settore specifico. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4/lvl_4_2/lvl_4_2_3" routerlink="./">4.2.3 Iscrizione all’esame</a></h5><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque intende sostenere l’esame di cui al numero 4.2.2 invia alla commissione d’esame l’iscrizione all’esame.</p><p><sup>2</sup> All’iscrizione all’esame occorre allegare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’attestato che certifica la fine degli studi o la conclusione della formazione professionale di base; </dd><dt>b. </dt><dd>i giustificativi del perfezionamento teorico e pratico o la dispensa da parte della commissione d’esame.</dd></dl><p><sup>3</sup> La commissione d’esame decide circa l’ammissione del candidato all’esame.</p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 19)</p><p>I</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>L’ordinanza del 24 gennaio 2007<sup><a fragment="#fn-d6e915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e915" id="fnbck-d6e915" routerlink="./">13</a></sup> concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico è abrogata.</p><p>II</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e915"><sup><a fragment="#fnbck-d6e915" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e915" routerlink="./">13</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>]</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#annex_2/lvl_u2" routerlink="./">Modifica del diritto vigente</a></h2><div class="collapseable"><p>Le seguenti ordinanze sono modificate come segue:</p><p>…<sup><a fragment="#fn-d6e933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fn-d6e933" id="fnbck-d6e933" routerlink="./">14</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/803/it#fnbck-d6e933" routerlink="./">14</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla RU<b> </b><b>2011 </b>5803.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
58069e3d-1916-4b9d-8bf6-e40010397856
Ordinanza sul sostegno ai servizi di sanità animale
OSSAn
916.403
true
2020-12-01T00:00:00
2020-10-07T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/33063/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it
RS 916.403 1 Ordinanza sul sostegno ai servizi di sanità animale (OSSAn) del 7 ottobre 2020 (Stato 1° dicembre 2020) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 11a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 177 capoverso 1 della legge federale del 29 aprile 19982 sull’agricoltura, ordina: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente ordinanza disciplina le condizioni per l’erogazione degli aiuti finanzia- ri della Confederazione ai seguenti servizi di sanità animale: a. servizio sanitario per piccoli ruminanti; b. servizio sanitario suino; c. servizio sanitario bovino; d. servizio sanitario apistico. 2 Essa disciplina inoltre le modalità del sostegno fornito dalla Confederazione e dai Cantoni. Sezione 2: Condizioni per l’erogazione degli aiuti finanziari della Confederazione Art. 2 Condizioni da soddisfare da parte dei servizi di sanità animale La Confederazione eroga gli aiuti finanziari soltanto qualora i servizi di sanità animale soddisfino le condizioni di cui agli articoli 316. Art. 3 Forma giuridica dei servizi di sanità animale 1 I servizi di sanità animale sono organizzati in forma di associazione o cooperativa oppure sono retti da un’associazione o da una cooperativa (organizzazione respon- sabile). RU 2020 4547 1 RS 916.40 2 RS 910.1 916.403 Produzione agricola 2 916.403 2 Più servizi di sanità animale possono costituirsi collettivamente in associazione o cooperativa oppure essere retti da un’organizzazione responsabile. Art. 4 Adesione I servizi di sanità animale prevedono in particolare le seguenti categorie di membri: a. detentori di animali; b. associazioni e cooperative di detentori di animali che hanno come scopo la promozione della salute degli animali; c. veterinari; d. associazioni e cooperative di veterinari; e. organizzazioni e imprese private che sostengono gli obiettivi principali dei servizi di sanità animale. Art. 5 Obiettivi principali I servizi di sanità animale orientano le proprie prestazioni nell’ambito del mutuo soccorso in modo tale da promuovere quanto segue: a. la salute e il benessere degli animali della specie di competenza; b. la detenzione adeguata degli stessi; c. una produzione di derrate alimentari da essi ricavate qualitativamente inec- cepibili. Art. 6 Prestazioni 1 I servizi di sanità animale stabiliscono le loro prestazioni in un catalogo delle prestazioni. Esse inviano per conoscenza quest’ultimo e le relative modifiche allʼUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), allʼUfficio federale dell’agricoltura (UFAG) e ai veterinari cantonali. 2 Il catalogo include almeno le seguenti prestazioni: a. riconoscimento delle aziende detentrici di animali nonché requisiti igienici e aziendali minimi per l’ottenimento del riconoscimento; b. assegnazione di una particolare qualifica sanitaria alle aziende detentrici di animali nonché definizione dei requisiti per l’ottenimento di tale qualifica; c. programmi di promozione della salute degli animali; d. prestazioni di consulenza; e. accertamenti diagnostici; f. formazione e formazione continua; g. monitoraggio della salute animale; h. informazioni. Sostegno ai servizi di sanità animale. O 3 916.403 3 I servizi di sanità animale stabiliscono le prestazioni incluse nell’offerta di base che sono coperte dal contributo associativo dei membri del servizio di sanità anima- le. 4 Essi fissano inoltre tariffe a copertura dei costi: a. per le prestazioni ai non membri; b. per le prestazioni non incluse nell’offerta di base. Art. 7 Riconoscimento delle aziende detentrici di animali e attribuzione di una particolare qualifica sanitaria 1 I servizi di sanità animale registrano ogni azienda detentrice di animali dei membri che soddisfa i requisiti minimi del relativo servizio. Tali aziende sono considerate «aziende detentrici di animali riconosciute». Se rispetta i requisiti supplementari previsti dal servizio di sanità animale, l’azienda detentrice di animali riconosciuta ottiene la corrispondente qualifica sanitaria. 2 I servizi di sanità animale revocano il riconoscimento o la qualifica sanitaria alle aziende detentrici di animali che non soddisfano più i requisiti. Art. 8 Programmi di promozione della salute degli animali 1 I servizi di sanità animale attuano programmi di prevenzione, riconoscimento e lotta alle malattie nelle aziende detentrici di animali dei membri. 2 Adeguano regolarmente i programmi alle conoscenze scientifiche più recenti. Art. 9 Prestazioni di consulenza 1 I servizi di sanità animale forniscono prestazioni di consulenza ai membri, a scuole e centri di consulenza agricoli, alle autorità cantonali e ai veterinari. 2 Le prestazioni di consulenza sono gratuite per le scuole e i centri di consulenza agricoli e per le autorità cantonali, a condizione che i costi non superino in modo significativo il livello abituale. Art. 10 Accertamenti diagnostici 1 I servizi di sanità animale dispongono ove necessario, nell’ambito di programmi e consulenze, accertamenti diagnostici presso le aziende detentrici di animali dei membri qualora si sospetti la presenza di malattie. 2 Stabiliscono i laboratori per la diagnosi delle malattie. 3 Come laboratori per la diagnostica delle epizoozie secondo l’ordinanza del 27 giugno 19953 sulle epizoozie (OFE) sono presi in considerazione soltanto labora- tori riconosciuti conformemente all’articolo 312 OFE. 3 RS 916.401 Produzione agricola 4 916.403 Art. 11 Formazione e formazione continua 1 I servizi di sanità animale tengono corsi di formazione e formazione continua per i membri, per le scuole e i centri di consulenza agricoli nonché per i veterinari 2 Collaborano gratuitamente ai corsi di formazione e formazione continua per il personale del servizio veterinario pubblico. Art. 12 Monitoraggio della salute degli animali 1 I servizi di sanità animale monitorano la salute degli animali nel proprio settore di competenza e valutano i dati sanitari. 2 Pubblicano periodicamente i risultati di tali valutazioni. Art. 13 Informazioni 1 I servizi di sanità animale pubblicano informazioni tecniche. 2 Informano inoltre periodicamente: a. sulle misure di promozione della salute degli animali; b. sull’impiego corretto di medicamenti veterinari e di altre sostanze ausiliarie; c. sugli effetti di modifiche legislative riguardanti la salute degli animali. Art. 14 Altri beneficiari di prestazioni e fornitura di prestazioni 1 I servizi di sanità animale forniscono, a titolo oneroso, le proprie prestazioni di cui agli articoli 711 anche ai detentori di animali che non sono membri del servizio di sanità animale, ma che desiderano avvalersene. 2 Per quanto possibile, i servizi di sanità animale forniscono, a titolo oneroso, le prestazioni di cui agli articoli 9 e 11 anche ad altre persone e organizzazioni. 3 Offrono le loro prestazioni in tutta la Svizzera e ovunque secondo i medesimi principi tecnici. Art. 15 Collaborazione 1 I servizi di sanità animale collaborano in particolare con l’USAV, l’UFAG, i veterinari cantonali e i centri di formazione. 2 I servizi di sanità animale sfruttano le sinergie ed evitano i doppioni, soprattutto nella registrazione e gestione dei dati sulla salute degli animali. Art. 16 Autofinanziamento I servizi di sanità animale garantiscono un adeguato autofinanziamento, in particola- re tramite i contributi associativi e le rimunerazioni delle prestazioni. Sostegno ai servizi di sanità animale. O 5 916.403 Sezione 3: Modalità di erogazione degli aiuti finanziari Art. 17 Calcolo dell’aiuto finanziario della Confederazione 1 L’aiuto finanziario della Confederazione ammonta al massimo al 40 per cento dei costi computabili per un adempimento efficiente dei compiti del servizio di sanità animale. 2 Esso corrisponde al massimo al contributo complessivo dei Cantoni. 3 I costi per le infrastrutture messe a disposizione sono computati come aiuto finan- ziario. Art. 18 Costi computabili Sono computabili: a. i costi per i salari e le prestazioni sociali dei collaboratori del servizio di sa- nità animale e quelli per la loro formazione e formazione continua; b. le spese per fornire le prestazioni di cui alla presente ordinanza e alla con- venzione sulle prestazioni; c. le pigioni dei locali necessari ai servizi di sanità animale e i costi delle ri- spettive attrezzature; d. le spese di viaggio e di ufficio nonché i costi amministrativi dei servizi di sanità animale. Art. 19 Contributi dei Cantoni Il contributo di un Cantone rispetto al contributo globale di tutti i Cantoni (quota cantonale) viene calcolato come segue: a. per il servizio sanitario apistico la quota cantonale corrisponde alla percen- tuale di apiari presenti sul territorio del Cantone rispetto al totale degli apiari presenti in Svizzera; b. per gli altri servizi di sanità animale la quota cantonale corrisponde alla per- centuale delle aziende detentrici di animali della stessa specie presenti sul territorio del Cantone rispetto al totale delle aziende detentrici di animali corrispondenti presenti in Svizzera. Art. 20 Riduzione dell’aiuto finanziario della Confederazione Qualora un Cantone non versi la propria quota, in parte o del tutto, l’aiuto finanzia- rio della Confederazione è ridotto dell’importo corrispondente, a meno che l’importo mancante non è compensato dagli altri Cantoni. Produzione agricola 6 916.403 Art. 21 Erogazione dell’aiuto finanziario della Confederazione L’aiuto finanziario della Confederazione è erogato annualmente in due rate. Le rate sono commisurate alle prestazioni effettuate e al grado di raggiungimento degli obiettivi nei mesi precedenti. Art. 22 Convenzioni sulle prestazioni 1 L’USAV, coinvolgendo i veterinari cantonali, stipula convenzioni sulle prestazioni con i servizi di sanità animale. Tali convenzioni stabiliscono in particolare le presta- zioni da fornire e gli obiettivi da raggiungere. 2 Le convenzioni sulle prestazioni possono essere stipulate al massimo per quattro anni. 3 Nelle convenzioni è necessario inserire una riserva relativa alle domande di credito e ai decreti di stanziamento annuali degli organi competenti della Confederazione in materia di preventivo e di piano finanziario. Art. 23 Vigilanza 1 I servizi di sanità animale sottostanno alla vigilanza dell’USAV. 2 Gli organi dei servizi di sanità animale forniscono all’USAV le informazioni necessarie. 3 I servizi di sanità animale invitano l’USAV e una rappresentanza dei Cantoni alle sedute e alle assemblee dei loro organi supremi. Le organizzazioni responsabili invitano tali autorità se durante le sedute e le assemblee dei loro organi supremi sono trattate tematiche relative ai servizi di sanità animale. Art. 24 Rendicontazione I servizi di sanità animale riferiscono annualmente all’USAV, all’UFAG e ai Canto- ni sulla propria attività, in particolare sull’utilizzo dei contributi federali e cantonali. A tale scopo trasmettono loro i documenti seguenti: a. relazione sulla gestione; b. conto annuale; c. preventivo annuale; d. programma annuale delle attività; e. relazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi fissati nella convenzio- ne sulle prestazioni; f. programma pluriennale delle attività. Sostegno ai servizi di sanità animale. O 7 916.403 Sezione 4: Disposizioni finali Art. 25 Disposizioni transitorie 1 I servizi di sanità animale includono e offrono entro un anno dall’entrata in vigore della presente ordinanza le prestazioni di cui all’articolo 6 capoverso 2 lettere ac nel loro catalogo delle prestazioni. 2 Il servizio sanitario bovino soddisfa entro un anno dall’entrata in vigore della presente ordinanza i requisiti relativi alla forma giuridica e all’organizzazione dell’adesione. Art. 26 Abrogazione di altri atti normativi Sono abrogate: 1. l’ordinanza del 27 giugno 19844 sul sussidio al servizio consultivo e sanita- rio per l’allevamento porcino; 2. l’ordinanza del 13 gennaio 19995 sull’aiuto al Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti; 3. l’ordinanza del 23 maggio 20126 sul sostegno al Servizio sanitario apicolo. Art. 27 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° dicembre 2020. 4 [RU 1984 787, 1999 611 art. 15 cpv. 2, 2003 956 all. n. 1, 2007 4525 n. II 11] 5 [RU 1999 611, 2003 956 all. n. 2, 2007 4525 n. II 12] 6 [RU 2012 3143] Produzione agricola 8 916.403
<div _ngcontent-wxx-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.403 --><p class="srnummer">916.403 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>sul sostegno ai servizi di sanità animale</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OSSAn)</h2><p>del <tmp:inl id="d7e178" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>7<tmp:inl id="d7e178" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e184" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> <tmp:inl id="d7e184" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e192" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ottobre 2020<tmp:inl id="d7e192" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e207" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e207" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e221" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><tmp:inl id="d7e221" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl> (Stato 1° dicembre 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l<inl>’</inl>articolo 11<i>a</i> della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e40" id="fnbck-d6e40" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie; <br/>visto l<inl>’</inl>articolo 177 capoverso 1 della legge federale del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e53" id="fnbck-d6e53" routerlink="./">2</a></sup> sull’agricoltura, </p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e40"><sup><a fragment="#fnbck-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e40" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e53"><sup><a fragment="#fnbck-d6e53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e53" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina le condizioni per l<inl>’</inl>erogazione degli aiuti finanziari della Confederazione ai seguenti servizi di sanità animale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>servizio sanitario per piccoli ruminanti;</dd><dt>b. </dt><dd>servizio sanitario suino;</dd><dt>c. </dt><dd>servizio sanitario bovino;</dd><dt>d. </dt><dd>servizio sanitario apistico.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa disciplina inoltre le modalità del sostegno fornito dalla Confederazione e dai Cantoni.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Condizioni per l<tmp:inl id="d7e530" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e530" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>erogazione degli aiuti finanziari della Confederazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2 </b> <b></b>Condizioni da soddisfare da parte dei servizi di sanità animale </a></h6><div class="collapseable"> <p>La Confederazione eroga gli aiuti finanziari soltanto qualora i servizi di sanità animale soddisfino le condizioni di cui agli articoli 3−16.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Forma giuridica dei servizi di sanità animale</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale sono organizzati in forma di associazione o cooperativa oppure sono retti da un<tmp:inl id="d7e626" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e626" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>associazione o da una cooperativa (organizzazione responsabile). </p><p><sup>2</sup> Più servizi di sanità animale possono costituirsi collettivamente in associazione o cooperativa oppure essere retti da un<inl>’</inl>organizzazione responsabile.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Adesione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi di sanità animale prevedono in particolare le seguenti categorie di membri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>detentori di animali;</dd><dt>b. </dt><dd>associazioni e cooperative di detentori di animali che hanno come scopo la promozione della salute degli animali;</dd><dt>c. </dt><dd>veterinari;</dd><dt>d. </dt><dd>associazioni e cooperative di veterinari;</dd><dt>e. </dt><dd>organizzazioni e imprese private che sostengono gli obiettivi principali dei servizi di sanità animale.</dd></dl></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Obiettivi principali </a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi di sanità animale orientano le proprie prestazioni nell’ambito del mutuo soccorso in modo tale da promuovere quanto segue:</p><p>la salute e il benessere degli animali della specie di competenza;</p><p>la detenzione adeguata degli stessi;</p><p>una produzione di derrate alimentari da essi ricavate qualitativamente ineccepibili. </p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Prestazioni </a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale stabiliscono le loro prestazioni in un catalogo delle prestazioni. Esse inviano per conoscenza quest’ultimo e le relative modifiche allʼUfficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), allʼUfficio federale dell’agricoltura (UFAG) e ai veterinari cantonali.</p><p>2 Il catalogo include almeno le seguenti prestazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>riconoscimento delle aziende detentrici di animali nonché requisiti igienici e aziendali minimi per l<tmp:inl id="d7e938" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e938" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ottenimento del riconoscimento;</dd><dt>b. </dt><dd>assegnazione di una particolare qualifica sanitaria alle aziende detentrici di animali nonché definizione dei requisiti per l<tmp:inl id="d7e962" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e962" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ottenimento di tale qualifica;</dd><dt>c. </dt><dd>programmi di promozione della salute degli animali; </dd><dt>d. </dt><dd>prestazioni di consulenza;</dd><dt>e. </dt><dd>accertamenti diagnostici;</dd><dt>f. </dt><dd>formazione e formazione continua; </dd><dt>g. </dt><dd>monitoraggio della salute animale;</dd><dt>h. </dt><dd>informazioni. </dd></dl><p><sup>3</sup> I servizi di sanità animale stabiliscono le prestazioni incluse nell<inl>’</inl>offerta di base che sono coperte dal contributo associativo dei membri del servizio di sanità animale. </p><p><sup>4</sup> Essi fissano inoltre tariffe a copertura dei costi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le prestazioni ai non membri;</dd><dt>b. </dt><dd>per le prestazioni non incluse nell<tmp:inl id="d7e1127" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1127" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>offerta di base.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> <b></b>Riconoscimento delle aziende detentrici di animali e attribuzione di una particolare qualifica sanitaria</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale registrano ogni azienda detentrice di animali dei membri che soddisfa i requisiti minimi del relativo servizio. Tali aziende sono considerate «aziende detentrici di animali riconosciute». Se rispetta i requisiti supplementari previsti dal servizio di sanità animale, l<tmp:inl id="d7e1174" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1174" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>azienda detentrice di animali riconosciuta ottiene la corrispondente qualifica sanitaria.</p><p>2 I servizi di sanità animale revocano il riconoscimento o la qualifica sanitaria alle aziende detentrici di animali che non soddisfano più i requisiti.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Programmi di promozione della salute degli animali </a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale attuano programmi di prevenzione, riconoscimento e lotta alle malattie nelle aziende detentrici di animali dei membri. </p><p>2 Adeguano regolarmente i programmi alle conoscenze scientifiche più recenti.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Prestazioni di consulenza</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale forniscono prestazioni di consulenza ai membri, a scuole e centri di consulenza agricoli, alle autorità cantonali e ai veterinari. </p><p>2 Le prestazioni di consulenza sono gratuite per le scuole e i centri di consulenza agricoli e per le autorità cantonali, a condizione che i costi non superino in modo significativo il livello abituale.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Accertamenti diagnostici </a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale dispongono ove necessario, nell<tmp:inl id="d7e1346" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1346" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ambito di programmi e consulenze, accertamenti diagnostici presso le aziende detentrici di animali dei membri qualora si sospetti la presenza di malattie.</p><p>2 Stabiliscono i laboratori per la diagnosi delle malattie.</p><p>3 Come laboratori per la diagnostica delle epizoozie secondo l’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e296" id="fnbck-d6e296" routerlink="./">3</a></sup> sulle epizoozie (OFE) sono presi in considerazione soltanto laboratori riconosciuti conformemente all’articolo 312 OFE. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e296" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Formazione e formazione continua </a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale tengono corsi di formazione e formazione continua per i membri, per le scuole e i centri di consulenza agricoli nonché per i veterinari</p><p>2 Collaborano gratuitamente ai corsi di formazione e formazione continua per il personale del servizio veterinario pubblico.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Monitoraggio della salute degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale monitorano la salute degli animali nel proprio settore di competenza e valutano i dati sanitari.</p><p>2 Pubblicano periodicamente i risultati di tali valutazioni.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Informazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale pubblicano informazioni tecniche.</p><p>2 Informano inoltre periodicamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulle misure di promozione della salute degli animali;</dd><dt>b. </dt><dd>sull’impiego corretto di medicamenti veterinari e di altre sostanze ausiliarie;</dd><dt>c. </dt><dd>sugli effetti di modifiche legislative riguardanti la salute degli animali.</dd></dl></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Altri beneficiari di prestazioni e fornitura di prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale forniscono, a titolo oneroso, le proprie prestazioni di cui agli articoli 7−11 anche ai detentori di animali che non sono membri del servizio di sanità animale, ma che desiderano avvalersene.</p><p>2 Per quanto possibile, i servizi di sanità animale forniscono, a titolo oneroso, le prestazioni di cui agli articoli 9 e 11 anche ad altre persone e organizzazioni.</p><p>3 Offrono le loro prestazioni in tutta la Svizzera e ovunque secondo i medesimi principi tecnici.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Collaborazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale collaborano in particolare con l<tmp:inl id="d7e1770" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1770" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV, l<tmp:inl id="d7e1781" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1781" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>UFAG, i veterinari cantonali e i centri di formazione. </p><p>2 I servizi di sanità animale sfruttano le sinergie ed evitano i doppioni, soprattutto nella registrazione e gestione dei dati sulla salute degli animali.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Autofinanziamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi di sanità animale garantiscono un adeguato autofinanziamento, in particolare tramite i contributi associativi e le rimunerazioni delle prestazioni. </p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Modalità di erogazione degli aiuti finanziari</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Calcolo dell<tmp:inl id="d7e1876" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1876" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>aiuto finanziario della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 L<tmp:inl id="d7e1905" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e1905" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>aiuto finanziario della Confederazione ammonta al massimo al 40 per cento dei costi computabili per un adempimento efficiente dei compiti del servizio di sanità animale.</p><p><sup>2</sup> Esso corrisponde al massimo al contributo complessivo dei Cantoni. </p><p>3 I costi per le infrastrutture messe a disposizione sono computati come aiuto finanziario.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Costi computabili</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono computabili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i costi per i salari e le prestazioni sociali dei collaboratori del servizio di sanità animale e quelli per la loro formazione e formazione continua;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese per fornire le prestazioni di cui alla presente ordinanza e alla convenzione sulle prestazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>le pigioni dei locali necessari ai servizi di sanità animale e i costi delle rispettive attrezzature;</dd><dt>d. </dt><dd>le spese di viaggio e di ufficio nonché i costi amministrativi dei servizi di sanità animale.</dd></dl></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> <b></b>Contributi dei Cantoni<b> </b></a></h6><div class="collapseable"> <p>Il contributo di un Cantone rispetto al contributo globale di tutti i Cantoni (quota cantonale) viene calcolato come segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per il servizio sanitario apistico la quota cantonale corrisponde alla percentuale di apiari presenti sul territorio del Cantone rispetto al totale degli apiari presenti in Svizzera; </dd><dt>b. </dt><dd>per gli altri servizi di sanità animale la quota cantonale corrisponde alla percentuale delle aziende detentrici di animali della stessa specie presenti sul territorio del Cantone rispetto al totale delle aziende detentrici di animali corrispondenti presenti in Svizzera.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Riduzione dell’aiuto finanziario della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>Qualora un Cantone non versi la propria quota, in parte o del tutto, l’aiuto finanziario della Confederazione è ridotto dell’importo corrispondente, a meno che l’importo mancante non è compensato dagli altri Cantoni.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> <b></b>Erogazione dell<inl>’</inl>aiuto finanziario della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L<tmp:inl id="d7e2183" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2183" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>aiuto finanziario della Confederazione è erogato annualmente in due rate. Le rate sono commisurate alle prestazioni effettuate e al grado di raggiungimento degli obiettivi nei mesi precedenti.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> <b></b>Convenzioni sulle prestazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 L<tmp:inl id="d7e2231" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2231" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV, coinvolgendo i veterinari cantonali, stipula convenzioni sulle prestazioni con i servizi di sanità animale. Tali convenzioni stabiliscono in particolare le prestazioni da fornire e gli obiettivi da raggiungere. </p><p>2 Le convenzioni sulle prestazioni possono essere stipulate al massimo per quattro anni.</p><p>3 Nelle convenzioni è necessario inserire una riserva relativa alle domande di credito e ai decreti di stanziamento annuali degli organi competenti della Confederazione in materia di preventivo e di piano finanziario. </p></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> <b></b> Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 I servizi di sanità animale sottostanno alla vigilanza dell<tmp:inl id="d7e2324" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2324" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV.</p><p>2 Gli organi dei servizi di sanità animale forniscono all<tmp:inl id="d7e2352" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2352" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV le informazioni necessarie.</p><p>3 I servizi di sanità animale invitano l<tmp:inl id="d7e2381" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2381" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV e una rappresentanza dei Cantoni alle sedute e alle assemblee dei loro organi supremi. Le organizzazioni responsabili invitano tali autorità se durante le sedute e le assemblee dei loro organi supremi sono trattate tematiche relative ai servizi di sanità animale.</p></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> <b></b> Rendicontazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi di sanità animale riferiscono annualmente all<tmp:inl id="d7e2423" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2423" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>USAV, all<tmp:inl id="d7e2434" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2434" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>UFAG e ai Cantoni sulla propria attività, in particolare sull<tmp:inl id="d7e2445" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2445" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>utilizzo dei contributi federali e cantonali. A tale scopo trasmettono loro i documenti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>relazione sulla gestione;</dd><dt>b. </dt><dd>conto annuale;</dd><dt>c. </dt><dd>preventivo annuale;</dd><dt>d. </dt><dd>programma annuale delle attività;</dd><dt>e. </dt><dd>relazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi fissati nella convenzione sulle prestazioni;</dd><dt>f. </dt><dd>programma pluriennale delle attività.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> <b></b>Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I servizi di sanità animale includono e offrono entro un anno dall’entrata in vigore della presente ordinanza le prestazioni di cui all’articolo 6 capoverso 2 lettere a−c nel loro catalogo delle prestazioni.</p><p><sup>2</sup> Il servizio sanitario bovino soddisfa entro un anno dall’entrata in vigore della presente ordinanza i requisiti relativi alla forma giuridica e all’organizzazione dell’adesione.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> <b></b>Abrogazione di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>l<tmp:inl id="d7e2661" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2661" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ordinanza del 27 giugno 1984<sup><a fragment="#fn-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e612" id="fnbck-d6e612" routerlink="./">4</a></sup> sul sussidio al servizio consultivo e sanitario per l<tmp:inl id="d7e2684" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2684" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>allevamento porcino;</dd><dt>2. </dt><dd>l<tmp:inl id="d7e2762" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2762" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ordinanza del 13 gennaio 1999<sup><a fragment="#fn-d6e649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e649" id="fnbck-d6e649" routerlink="./">5</a></sup> sull<tmp:inl id="d7e2785" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2785" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>aiuto al Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti;</dd><dt>3. </dt><dd>l<tmp:inl id="d7e2852" md="S" name="w:cs" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>’<tmp:inl id="d7e2852" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>ordinanza del 23 maggio 2012<sup><a fragment="#fn-d6e681" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fn-d6e681" id="fnbck-d6e681" routerlink="./">6</a></sup> sul sostegno al Servizio sanitario apicolo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e612" routerlink="./">4</a></sup> [<a href="eli/oc/1984/787_787_787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1984</b> 787</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/90/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 611 </a>art. 15 cpv. 2, <b></b><a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 956 </a>all. n. 1, <b></b><a href="eli/oc/2007/637/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 4525 </a>n. II 11]</p><p id="fn-d6e649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e649" routerlink="./">5</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/90/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 611</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/172/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 956 </a>all. n. 2, <b></b><a href="eli/oc/2007/637/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 4525 </a>n. II 12]</p><p id="fn-d6e681"><sup><a fragment="#fnbck-d6e681" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#fnbck-d6e681" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/2012/363/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3143</a>]</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/802/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° dicembre 2020.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
3b2f6939-5f3a-4147-a5e4-e417c21fa68b
Ordinanza concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali
OIBDTA
916.404.1
true
2023-01-01T00:00:00
2021-11-03T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30037/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/751/it
916.404.1 1 / 34 Ordinanza concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (OIBDTA) del 3 novembre 2021 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 7a capoverso 6, 16, 45b capoverso 3, 45f e 53 capoverso 1 della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie (LFE); visti gli articoli 165gbis, 177 capoverso 1 e 185 capoversi 2 e 3 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura (LAgr), ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto La presente ordinanza disciplina: a. gli obblighi di notifica in relazione alla registrazione delle aziende detentrici di animali e degli animali nonché la registrazione del traffico di animali; b. i compiti e gli obblighi di Identitas AG; c. la gestione dei seguenti sistemi d’informazione e il trattamento dei dati in tali sistemi: 1. banca dati sul traffico di animali (BDTA), 2. sistema d’informazione per il calcolo dell’effettivo di animali in unità di bestiame grosso (calcolatore di UBG), 3. sistema d’informazione per il rilascio e l’elaborazione di certificati d’accompagnamento elettronici per gli animali a unghia fessa (eTransit); d. il finanziamento dei compiti di Identitas AG e la riscossione di emolumenti da parte di Identitas AG. Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza s’intende per: a. detentore di animali: persona fisica o giuridica, società di persone o corpora- zione di diritto pubblico che gestisce un’azienda detentrice di animali per pro- prio conto e a proprio rischio e pericolo; RU 2021 751 1 RS 916.40 2 RS 910.1 916.404.1 Produzione agricola 2 / 34 916.404.1 b. azienda detentrice di animali: azienda detentrice di animali giusta l’articolo 6 lettera o dell’ordinanza del 27 giugno 19953 sulle epizoozie (OFE); c. numero d’identificazione di un animale: 1. per animali a unghia fessa: numero di marca auricolare giusta l’arti- colo 10 OFE, 2. per equidi: Universal Equine Life Number (UELN) giusta l’articolo 15d capoverso 1 lettera b OFE; d. numero Agate: numero assegnato a una persona dal sistema IAM al momento della registrazione nel portale Internet Agate ai sensi dell’articolo 20 dell’or- dinanza del 23 ottobre 20134 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agri- coltura (OSIAgr); e sistema IAM: sistema di gestione delle identità del portale Internet Agate (Identity and Access Management) giusta l’articolo 20a OSIAgr; f. effettivo di animali: animali che si trovano in un’azienda detentrice di animali. Capitolo 2: Compiti e obblighi di Identitas AG Art. 3 Compiti 1 Identitas AG gestisce: a. la BDTA ai sensi dell’articolo 7a capoversi 1 e 5 LFE; b. il calcolatore di UBG; c. eTransit. 2 Mette a disposizione l’infrastruttura e i servizi informatici per: a.5 il sistema d’informazione sui risultati del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni (Fleko) di cui all’ordinanza del 27 aprile 20226 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare (O-SIFA); b. il sistema d’informazione per la campionatura dei bovini nei macelli (RiBeS). 3 Effettua la manutenzione dei sistemi d’informazione di cui ai capoversi 1 e 2, li svi- luppa ulteriormente e all’occorrenza li sostituisce. Fornisce il supporto tecnico per gli utenti. 4 Garantisce che gli utenti procedano all’autenticazione mediante il sistema IAM per accedere ai sistemi d’informazione di cui ai capoversi 1 e 2. 3 RS 916.401 4 RS 919.117.71 5 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 9 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). 6 RS 916.408 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 3 / 34 916.404.1 5 Svolge inoltre i seguenti compiti: a. fornisce il supporto tecnico per il sistema d’informazione centrale sui trasfe- rimenti di sostanze nutritive (HODUFLU) giusta l’articolo 14 OSIAgr7; b. fornisce il supporto per l’accesso degli utenti al portale Internet Agate; c. fornisce le marche auricolari per gli animali a unghia fessa; d. versa i contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine ani- male; e. riscuote la tassa di macellazione. Art. 4 Hardware, software, raccolte di dati 1 Identitas AG è proprietaria dell’infrastruttura, inclusi hardware e software, che uti- lizza per svolgere i compiti che le sono attribuiti dall’articolo 3. È fatto salvo il capo- verso 2. 2 L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) è proprietario del software utilizzato per svolgere i compiti di cui all’articolo 3 capoverso 2. 3 Se cessa di svolgere un compito, Identitas AG consegna alla Confederazione il soft- ware corrispondente e la rispettiva documentazione. 4 La Confederazione è proprietaria delle raccolte di dati generate dallo svolgimento dei compiti di cui all’articolo 3. Art. 5 Appalti pubblici Per gli acquisti nell’ambito dei suoi compiti, Identitas AG sottostà al diritto in materia di appalti pubblici della Confederazione. Identitas AG pronuncia le decisioni neces- sarie previste nella procedura di aggiudicazione. Art. 6 Accordo di prestazione 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) conclude con Identitas AG un accordo di prestazione per i compiti di cui all’articolo 3 capoversi 1 e 5 lettere a–d, nonché per i compiti di cui all’articolo 3 capoversi 3 e 4 che riguardano la BDTA, il calcolatore di UBG ed eTransit. 2 L’USAV conclude con Identitas AG un accordo di prestazione per i compiti di cui all’articolo 3 capoversi 2 e 5 lettera e, nonché per i compiti di cui all’articolo 3 capo- versi 3 e 4 che riguardano Fleko e RiBeS. 3 Gli accordi di prestazione disciplinano in particolare la portata, la qualità e il finan- ziamento delle prestazioni da fornire. 7 RS 919.117.71 Produzione agricola 4 / 34 916.404.1 Art. 7 Prestazioni commerciali 1 Tutte le prestazioni non menzionate nell’articolo 3 sono considerate prestazioni commerciali. 2 Identitas AG non può utilizzare a fini commerciali i dati ottenuti nel quadro dello svolgimento dei propri compiti. Art. 8 Notifica in caso di sospetto di infrazione 1 In caso di sospetto di infrazione alla legislazione sulle epizoozie o alla legislazione agricola, Identitas AG ne dà notifica al competente servizio cantonale. 2 In caso di sospetto di infrazione alla legislazione doganale o alla legislazione in ma- teria di imposta sul valore aggiunto, Identitas AG ne dà notifica al competente servizio federale. Art. 9 Vigilanza 1 L’UFAG esercita la vigilanza sull’adempimento dei compiti di Identitas AG di cui all’articolo 3 capoversi 1 e 5 lettere a–d, nonché dei compiti di cui all’articolo 3 ca- poversi 3 e 4 che riguardano la BDTA, il calcolatore di UBG ed eTransit. L’USAV esercita la vigilanza sull’adempimento dei compiti di Identitas AG di cui all’articolo 3 capoversi 2 e 5 lettera e, nonché dei compiti di cui all’articolo 3 capoversi 3 e 4 che riguardano Fleko e RiBeS. 2 L’UFAG può eseguire controlli presso Identitas AG senza preavviso. Capitolo 3: BDTA Sezione 1: Contenuto della BDTA Art. 10 Dati La BDTA contiene i seguenti dati: a. i dati concernenti le aziende detentrici di animali e i detentori di animali di cui agli articoli 12–15; b. i dati concernenti gli animali e il traffico di animali di cui agli articoli 15–21; c. i dati concernenti lo stato di salute degli animali e la qualifica sanitaria delle aziende detentrici di animali nonché i dati concernenti l’uso di antibiotici secondo l’articolo 12; d. i dati concernenti le domande di contributi ai costi per l’eliminazione dei sot- toprodotti di origine animale; e. i dati concernenti le domande per l’ottenimento di quote del contingente per l’importazione di carne e prodotti carnei di cui all’articolo 24 dell’ordinanza del 26 novembre 20038 sul bestiame da macello (OBM); 8 RS 916.341 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 5 / 34 916.404.1 f. i dati concernenti la classificazione neutrale della qualità degli animali macel- lati di cui all’articolo 3 OBM; g. i dati concernenti i risultati del controllo degli animali da macello e i risultati del controllo delle carni che riguardano la commestibilità. Art. 11 Storia dell’animale e informazioni dettagliate 1 La storia dell’animale comprende i seguenti dati relativi a un singolo animale: a. numero d’identificazione dell’animale; b. numero BDTA delle singole aziende detentrici di animali che tengono o hanno tenuto l’animale; c. ubicazione e appartenenza territoriale delle singole aziende detentrici di ani- mali che tengono o hanno tenuto l’animale; d. nome e indirizzo dei singoli detentori di animali che tengono o hanno tenuto l’animale; e. per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti: data ed evento giusta l’allegato 1 numero 1 nelle singole aziende detentrici di animali che tengono o hanno tenuto l’animale; f. per gli animali delle specie ovina e caprina: data ed evento giusta l’allegato 1 numero 2 nelle singole aziende detentrici di animali che tengono o hanno te- nuto l’animale; g. per gli equidi: nome e indirizzo del proprietario. 2 Lo stato della storia dell’animale indica come segue se la storia di un animale della specie bovina, di un bufalo o di un bisonte oppure di un animale della specie ovina o caprina è completa e corretta: a. stato «OK»: la storia dell’animale è completa e corretta; b. stato «incorretto»: la storia dell’animale è incompleta o incorretta; c. stato «provvisoriamente OK»: sono attese ulteriori notifiche entro il termine previsto. 3 Le informazioni dettagliate comprendono i seguenti dati relativi a un singolo animale: a. specie, razza, sesso e, se disponibile, colore dell’animale; b. numero d’identificazione della madre e, se disponibile, del padre dell’ani- male; c. se noti, i parti gemellari; d. per animali della specie bovina, bufali e bisonti nonché per animali delle spe- cie ovina e caprina: il tipo di utilizzazione; Produzione agricola 6 / 34 916.404.1 e. per gli equidi: numero di microchip, segnalazione rudimentale verbale, non- ché scopo d’utilizzo secondo l’articolo 15 dell’ordinanza del 18 agosto 20049 sui medicamenti veterinari (OMVet). Art. 12 Dati da altri sistemi d’informazione La BDTA può acquisire i seguenti dati da altri sistemi d’informazione: a. dal sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi di cui agli articoli 2–5 OSIAgr10: i dati concernenti le aziende detentrici di animali e i detentori di animali di cui agli articoli 7 e 18a OFE11; b. dal sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione (ASAN) ai sensi dell’O-SIFA12:13 1. per animali della specie bovina, bufali e bisonti nonché per aziende detentrici di tali animali: lo stato riguardo alla diarrea virale bovina (stato BVD) degli animali e delle aziende detentrici di animali, 2. per aziende detentrici di animali della specie ovina: lo stato riguardo alla zoppina di un’azienda detentrice di animali, 3. l’informazione se i requisiti di cui all’articolo 36 capoverso 2 dell’ordi- nanza del 25 maggio 201114 concernente i sottoprodotti di origine ani- male sono soddisfatti; c. dal sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria ai sensi dell’ordinanza del 31 ottobre 201815 concernente il sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria (O-SIAMV): i dati concernenti l’uso di antibiotici da parte dei detentori di animali secondo l’articolo 2 capo- verso 1 lettera b numero 1 O-SIAMV; d.16 da Fleko ai sensi dell’O-SIFA: i risultati dei controlli degli animali da macello e del controllo delle carni in riferimento alla loro commestibilità; e. da eTransit: le informazioni sui certificati d’accompagnamento creati elettro- nicamente; f. dal sistema IAM: i dati concernenti gli utenti della BDTA. 9 RS 812.212.27 10 RS 919.117.71 11 RS 916.401 12 RS 916.408 13 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 9 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). 14 RS 916.441.22 15 RS 812.214.4 16 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 9 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 7 / 34 916.404.1 Sezione 2: Registrazione di detentori di animali e di aziende detentrici di animali nonché del traffico degli animali Art. 13 Dati concernenti detentori di animali e aziende detentrici di animali 1 I detentori di animali della specie bovina, di bufali e di bisonti, di animali delle spe- cie ovina, caprina e suina, nonché i detentori di pollame da cortile la cui azienda conta oltre 250 posti per gli animali da allevamento, oltre 1000 posti per le galline ovaiole, una superficie di base del pollaio di oltre 333 m2 per i polli da ingrasso o di oltre 200 m2 per i tacchini da ingrasso, devono trasmettere alla BDTA i seguenti dati: a. numero di telefono e lingua per la corrispondenza; b. relazione postale o bancaria. 2 I detentori di animali della specie bovina, di bufali e di bisonti nonché di animali delle specie ovina e caprina devono trasmettere dati relativi al tipo di utilizzazione dell’azienda detentrice di animali alla BDTA. Questo obbligo non si applica ai ma- celli. 3 Vanno inoltre trasmessi i cambiamenti dei dati di cui ai capoversi 1 e 2. I cambia- menti del tipo di utilizzazione vanno trasmessi entro tre giorni. 4 I detentori di pollame da cortile possono trasmettere in via suppletiva indicazioni sui pollai. Art. 14 Registrazione nel sistema IAM 1 I proprietari di equidi, le persone che identificano gli equidi ai sensi dell’articolo 15a capoverso 2 OFE17, i terzi incaricati giusta l’articolo 23 della presente ordinanza non- ché le aziende dedite alla trasformazione e al commercio della carne intenzionate a presentare una domanda per l’ottenimento di quote del contingente secondo l’arti- colo 24b OBM18, devono registrarsi nel sistema IAM e trasmettere i seguenti dati: a. nome e indirizzo; b. numero di telefono e lingua per la corrispondenza; c. indirizzo di posta elettronica. 2 Vanno inoltre trasmessi i cambiamenti dei dati di cui al capoverso 1. Art. 15 Assegnazione del numero BDTA e del numero d’identificazione 1 Identitas AG assegna un numero BDTA a ogni azienda detentrice di animali. 2 Assegna un numero BDTA alle aziende registrate dedite alla trasformazione e al commercio della carne. 3 Assegna un numero d’identificazione a tutti gli animali a unghia fessa. 17 RS 916.401 18 RS 910.341 Produzione agricola 8 / 34 916.404.1 Art. 16 Dati concernenti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti 1 Per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti, i detentori di animali devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 1. 2 Il cambiamento del tipo di utilizzazione di una madre di cui all’allegato 1 numero 1 lettera h deve essere trasmesso entro tre giorni feriali. 3 Se un animale muore nel macello o nel tragitto verso il macello e lì viene smaltito, il macello deve trasmettere i dati di cui all’allegato 1 numero 1 lettera f. Art. 17 Dati concernenti gli animali delle specie ovina e caprina 1 Per gli animali delle specie ovina e caprina, i detentori di animali devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 2. 2 Il cambiamento del tipo di utilizzazione di una madre di cui all’allegato 1 numero 2 lettera h deve essere trasmesso entro tre giorni feriali. 3 Se un animale muore nel macello o nel tragitto verso il macello e lì viene smaltito, il macello deve trasmettere i dati di cui all’allegato 1 numero 2 lettera f. Art. 18 Dati concernenti gli animali della specie suina Per gli animali della specie suina, i detentori di animali devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 3. Art. 19 Dati concernenti gli equidi 1 I proprietari di equidi devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 4 lettere a–i. 2 Il precedente proprietario deve trasmettere i dati di cui all’allegato 1 numero 4 let- tera h; il nuovo proprietario deve trasmettere i dati di cui all’allegato 1 numero 4 let- tera i. 3 Se alla nascita o all’importazione è stata indicata una statura finale attesa superiore a 148 cm e l’animale adulto non la raggiunge, il proprietario deve trasmettere alla BDTA l’indicazione corretta. 4 Le persone che identificano gli equidi ai sensi dell’articolo 15a capoverso 2 OFE19 devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 4 lettera k della presente ordinanza. 5 I macelli devono trasmettere alla BDTA i seguenti dati: a. i dati di cui all’allegato 1 numero 4 lettera j; b. i dati di cui all’allegato 1 numero 4 lettera d, se un animale muore nel macello o nel tragitto verso il macello e lì viene smaltito. 19 RS 916.401 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 9 / 34 916.404.1 Art. 20 Autorizzazione a modificare i dati concernenti gli equidi Alla nascita di un equide, il proprietario può autorizzare il servizio preposto al rilascio del passaporto per equidi (art. 15c OFE20) a modificare i dati dell’equide nella BDTA prima di ordinare il passaporto di base. Art. 21 Dati concernenti il pollame da cortile Alla stabulazione di un nuovo effettivo, i detentori di pollame da cortile le cui aziende superano i limiti di cui all’articolo 13 capoverso 1 devono trasmettere alla BDTA i dati di cui all’allegato 1 numero 5. Art. 22 Forma della trasmissione dei dati I dati di cui agli articoli 13 e 16–21 vanno trasmessi elettronicamente tramite il portale Internet Agate o tramite le interfacce di cui all’articolo 40 capoverso 1. Art. 23 Trasmissione di dati da parte di terzi incaricati 1 Le persone cui incombe la trasmissione dei dati di cui agli articoli 16–21 possono incaricare terzi di tale trasmissione, fatta eccezione per la trasmissione del cambia- mento dello scopo d’utilizzo degli equidi di cui all’allegato 1 numero 4 lettera f. 2 Devono trasmettere personalmente alla BDTA l’attribuzione di un simile incarico. A tal fine, devono indicare il numero Agate della persona incaricata. 3 Devono trasmettere alla BDTA anche la revoca di un incarico. 4 Gli incarichi vanno assegnati singolarmente per ogni specie animale. Art. 24 Verifica dei dati Identitas AG verifica la completezza e la plausibilità dei dati di cui agli articoli 16– 21. Informa la persona che ha trasmesso dati incompleti e non plausibili, dandole la possibilità di completarli o di correggerli. Art. 25 Rettifica dei dati 1 Le persone soggette all’obbligo di notifica e i terzi incaricati possono modificare o cancellare online entro 10 giorni i dati che hanno trasmesso, fatta eccezione per il cambiamento dello scopo d’utilizzo degli equidi di cui all’allegato 1 numero 4 let- tera f.21 2 I macelli possono modificare online entro 30 giorni dalla macellazione il numero BDTA del richiedente di cui all’allegato 1 numeri 1 lettera e numero 7, 2 lettera e numero 7 nonché 4 lettera j numero 5. 20 RS 916.401 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). Produzione agricola 10 / 34 916.404.1 3 Le persone soggette all’obbligo di notifica e i terzi incaricati possono chiedere tele- fonicamente o per scritto a Identitas AG, entro un anno dalla morte dell’animale, la rettifica dei dati che hanno trasmesso. 4 Le domande di rettifica dei dati di cui all’allegato 1 numeri 1 lettere c–e, 2 lettere c–e nonché 3 lettere b e c devono essere corredate dei certificati d’accompagnamento di cui all’articolo 12 OFE22. 5 I servizi cantonali competenti per l’esecuzione della legislazione in materia di epi- zoozie possono chiedere telefonicamente o per scritto a Identitas AG una rettifica dei dati di cui all’allegato 1.23 Art. 26 Aggiornamento dello stato della storia dell’animale per gli animali a unghia fessa Dopo ogni notifica relativa a un animale della specie bovina, a un bufalo o a un bisonte nonché a un animale delle specie ovina e caprina Identitas AG aggiorna lo stato della storia dell’animale. Art. 27 Assegnazione dell’UELN, attestato di registrazione e trasmissione dei dati nel settore degli equidi 1 Identitas AG assegna l’UELN a ogni equide in base alla notifica di nascita. Le dero- ghe per le organizzazioni riconosciute all’estero sono disciplinate nell’articolo 15f OFE24. 2 Identitas AG trasmette al proprietario e al detentore di animali, in seguito alla noti- fica di nascita, un attestato di registrazione contenente: a. l’UELN assegnato all’animale; b. i dati registrati di cui all’allegato 1 numero 4 lettera a; c. lʼindicazione dellʼulteriore modo di procedere in riferimento allʼidentifica- zione (art. 15a cpv. 1 OFE) e al rilascio del passaporto (art. 15c cpv. 1 OFE); d. una sezione con indicazioni per l’adempimento dell’obbligo di comunica- zione in caso di cambiamento del detentore secondo l’articolo 23 OMVet25 e per la dichiarazione sanitaria di cui all’articolo 24 dell’ordinanza del 16 di- cembre 201626 concernente la macellazione e il controllo delle carni. 3 Identitas AG trasmette all’organizzazione del mondo del lavoro «Mestieri legati al cavallo» i seguenti dati delle aziende detentrici di animali che tengono equidi, ai fini della riscossione della tassa destinata al fondo per la formazione professionale: a. il numero BDTA dell’azienda detentrice di animali; b. il nome, l’indirizzo, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono del detentore di animali; 22 RS 916.401 23 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). 24 RS 916.401 25 RS 812.212.27 26 RS 817.190 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 11 / 34 916.404.1 c. il numero di equidi che si trovano nell’azienda detentrice di animali; d.27 il numero di equidi di età superiore a 3 anni che si trovano nell’azienda detentrice di animali; e. il numero di equidi per i quali il proprietario non ha notificato un cambiamento dell’azienda detentrice di animali. Art. 28 Rilascio dei passaporti per animali nonché dei passaporti di base per equidi, trasmissione dell’autoadesivo per equidi 1 Identitas AG rilascia i passaporti per gli animali della specie bovina, nonché i bufali e i bisonti, destinati all’esportazione. 2 Rilascia i passaporti di base per equidi e, su richiesta, li mette a disposizione dei servizi preposti al rilascio di passaporti di cui all’articolo 15dbis capoverso 2 OFE28. 3 In caso di cambiamento dello scopo d’utilizzo di un equide da animale da reddito ad animale da compagnia, trasmette al proprietario il corrispondente autoadesivo da in- collare sul passaporto. Sezione 3: Domande per l’ottenimento di quote del contingente per l’importazione di carne e prodotti carnei nonché accertamento dei dati rilevanti Art. 29 Garanzia della possibilità di presentare domande Identitas AG garantisce che le domande per l’ottenimento di quote del contingente secondo l’articolo 24b OBM29 possano essere presentate tramite la BDTA. Art. 30 Accertamento dei dati per l’attribuzione di quote del contingente Per ciascun periodo di calcolo, per ogni richiedente, Identitas AG accerta i seguenti dati e li trasmette all’UFAG entro il 7 settembre precedente l’inizio del periodo di contingentamento: a. il numero degli animali delle specie bovina, ovina, caprina ed equina macellati secondo l’articolo 24a OBM30; b. i numeri dei permessi generali d’importazione di eventuali aventi diritto a quote di contingente secondo l’articolo 14 capoversi 1 e 2 dell’ordinanza del 26 ottobre 201131 sulle importazioni agricole. 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). 28 RS 916.401 29 RS 916.341 30 RS 916.341 31 RS 916.01 Produzione agricola 12 / 34 916.404.1 Sezione 4: Risultati della classificazione neutrale della qualità degli animali macellati Art. 31 1 Identitas AG elabora i risultati della classificazione neutrale della qualità secondo l’articolo 3 capoverso 3 OBM32. 2 Fornisce all’organizzazione incaricata di svolgere la classificazione neutrale della qualità secondo l’articolo 3 OBM i risultati di questa classificazione della qualità. Sezione 5: Pubblicazione di analisi Art. 32 Identitas AG pubblica in forma anonima analisi dei dati raccolti. I dati sono presentati in modo che non si possa risalire a singole persone o aziende detentrici di animali, a organizzazioni di allevamento, di produttori o di produzione con label, nonché a ser- vizi di sanità animale. Le pubblicazioni sono accessibili al pubblico. Sezione 6: Diritti di accesso e interfacce con altri sistemi d’informazione Art. 33 Diritto generale 1 Chiunque può consultare e utilizzare i seguenti dati: a. dati che lo concernono; b. dati concernenti le aziende detentrici di animali: 1. per le aziende agricole detentrici di animali di cui all’articolo 11 dell’or- dinanza del 7 dicembre 199833 sulla terminologia agricola (OTerm): l’appartenenza territoriale, 2. per le aziende detentrici di animali della specie bovina, di bufali o di bi- sonti: lo stato BVD, 3.34 per le aziende detentrici di animali della specie ovina: lo stato riguardo alla zoppina; c. dati concernenti i singoli animali: 1. storia dell’animale, 2. informazioni dettagliate relative all’animale, 32 RS 916.341 33 RS 910.91 34 In vigore dal 1° gen. 2023 (art. 69 cpv. 3). Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 13 / 34 916.404.1 3. per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti: lo stato BVD, lo stato della storia dell’animale e la data di nascita, 4. per gli animali delle specie ovina e caprina: lo stato della storia dell’ani- male e la data di nascita, 5. per gli equidi: lo scopo d’utilizzo giusta l’articolo 15 OMVet35. 2 Il numero BDTA dell’azienda detentrice di animali funge da codice per la consulta- zione dei dati di cui al capoverso 1 lettera b. Il numero d’identificazione dell’animale o il numero del microchip dell’animale funge da codice per la consultazione dei dati di cui al capoverso 1 lettera c. L’utente deve procurarsi autonomamente tali codici. Art. 34 Servizi ufficiali nonché aziende, organizzazioni e organi di controllo coinvolti L’UFAG, l’USAV, l’Ufficio federale di statistica, l’Ufficio federale per l’approvvi- gionamento economico del Paese, l’Ufficio federale dell’ambiente, l’Ufficio federale del consumo, l’Amministrazione federale delle dogane, lʼIstituto svizzero per gli agenti terapeutici, i servizi cantonali competenti nonché le aziende, le organizzazioni e gli organi di controllo coinvolti dagli stessi o dalla Confederazione possono consul- tare e utilizzare tutti i dati, nella misura necessaria per l’adempimento dei rispettivi compiti. Art. 35 Organizzazioni di allevamento, di produttori e di produzione con label nonché servizi di sanità animale 1 Le organizzazioni di allevamento, di produttori e di produzione con label nonché i servizi di sanità animale possono consultare e utilizzare i seguenti dati concernenti i loro affiliati: a. numero BDTA, ubicazione e coordinate geografiche delle aziende detentrici di animali, numero del Comune nonché tipo di azienda detentrice di animali secondo l’articolo 6 lettera o OFE36; b. elenco dei numeri d’identificazione degli animali che sono tenuti o sono stati tenuti in un’azienda detentrice di animali; c. nome, indirizzo e numero cantonale d’identificazione dei detentori di animali; d. numeri d’identificazione sulle marche auricolari fornite da Identitas AG agli affiliati dell’organizzazione interessata; e. per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti nonché per gli animali delle specie ovina e caprina: storia dell’animale e informazioni dettagliate re- lative all’animale concernenti tutti gli animali che sono tenuti o sono stati te- nuti nelle aziende detentrici di animali dei loro affiliati; f. per gli animali della specie suina: dati di cui all’allegato 1 numero 3 concer- nenti i gruppi di animali che sono tenuti o sono stati tenuti nelle aziende de- tentrici di animali dei loro affiliati; 35 RS 812.212.27 36 RS 916.401 Produzione agricola 14 / 34 916.404.1 g. per gli equidi: nome e indirizzo del proprietario nonché informazioni detta- gliate relative all’animale, storia dell’animale e dati di cui all’allegato 1 nu- mero 4 concernenti tutti gli equidi registrati presso l’organizzazione interes- sata. 2 Le organizzazioni di allevamento, di produttori e di produzione con label nonché i servizi di sanità animale possono consultare e utilizzare gli altri dati di cui agli arti- coli 13–21 concernenti i loro affiliati, purché questi ultimi abbiano dato il loro con- senso nella BDTA. Art. 36 Detentori di animali 1 I detentori di animali possono consultare e utilizzare i seguenti dati: a. dati concernenti la propria azienda detentrice di animali; b. elenco del proprio effettivo di animali con il numero d’identificazione di ogni singolo animale nel momento attuale o in un momento anteriore. 2 I detentori di animali che hanno tenuto un animale nonché un eventuale beneficiario di cessione ai sensi dell’articolo 24 capoverso 3 OBM37 possono consultare e utiliz- zare i seguenti dati: a. risultati della classificazione neutrale della qualità ai sensi dell’articolo 3 ca- poverso 1 OBM; b. indice del rosso nel colore della carne di vitello (valore L*); c. risultati del controllo degli animali da macello e risultati del controllo delle carni che riguardano la commestibilità. Art. 37 Proprietari di equidi I proprietari di equidi possono consultare e utilizzare i dati concernenti gli equidi di loro proprietà. Art. 38 Terzi incaricati I terzi incaricati di cui all’articolo 23 possono consultare e utilizzare gli stessi dati della BDTA come le persone da cui sono state incaricate. Art. 3938 Terzi 1 Su richiesta, Identitas AG può autorizzare terzi a consultare e utilizzare dati a fini zootecnici o di ricerca scientifica. Decide d’intesa con l’UFAG. 2 Se la domanda comprende dati non anonimizzati o se attraverso tutti i dati disponibili è possibile risalire a persone interessate, Identitas AG deve concludere un contratto con il terzo. Il contratto va sottoposto per approvazione all’UFAG prima della firma. 37 RS 916.341 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 15 / 34 916.404.1 Art. 40 Interfacce con altri sistemi 1 Identitas AG mette a disposizione interfacce elettroniche per lo scambio di dati tra la BDTA e altri sistemi d’informazione. 2 Per svolgere i propri compiti Identitas AG può utilizzare altre interfacce interne con la BDTA. Per le prestazioni commerciali di cui all’articolo 7 essa può accedere esclu- sivamente alle interfacce di cui al capoverso 1. 3 I seguenti sistemi d’informazione possono acquisire i dati dalla BDTA tramite inter- facce: a. ASAN; b.39 sistema d’informazione per i risultati di controlli e analisi ai sensi dell’O-SIFA40; c. sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria; d. sistema d’informazione per i dati concernenti i controlli; e. sistema di valutazione e di analisi della sicurezza alimentare e della salute pubblica veterinaria; f. calcolatore di UBG; g. eTransit; h. Fleko; i. RiBeS. Capitolo 4: Calcolatore di UBG Art. 41 Scopo e contenuto del calcolatore di UBG 1 Il calcolatore di UBG consente di calcolare gli effettivi di animali in unità di be- stiame grosso (UBG) a partire dai dati della BDTA. 2 Contiene i dati concernenti le aziende detentrici di animali nonché i dati calcolati di cui agli articoli 42–44. Art. 42 Dati di altri sistemi d’informazione Il calcolatore di UBG può acquisire i seguenti dati da altri sistemi d’informazione: a. dalla BDTA: i dati concernenti le aziende detentrici di animali, i detentori di animali e gli animali; b. dal sistema IAM: i dati concernenti gli utenti del calcolatore di UBG. 39 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 9 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informa- zione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). 40 RS 916.408 Produzione agricola 16 / 34 916.404.1 Art. 43 Calcolo dei valori UBG per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi 1 Per gli animali della specie bovina, i bufali, i bisonti e gli equidi Identitas AG calcola annualmente per categoria di animali e azienda detentrice di animali i dati di cui agli articoli 36 e 37 dell’ordinanza del 23 ottobre 201341 sui pagamenti diretti (OPD): a. per le aziende gestite durante tutto l’anno secondo l’articolo 6 OTerm42: l’ef- fettivo di animali determinante e l’effettivo al 1° gennaio, con un elenco di tutti i singoli animali; b. per le aziende con pascoli comunitari e le aziende d’estivazione secondo gli articoli 8 e 9 OTerm, senza bisonti: l’effettivo di animali determinante e l’ef- fettivo al 25 luglio, con un elenco di tutti i singoli animali; c. l’evoluzione dell’effettivo durante i periodi di calcolo di cui all’articolo 36 OPD in aziende gestite durante tutto l’anno, aziende con pascoli comunitari e aziende d’estivazione. 2 Identitas AG salva i dati di cui al capoverso 1 nel calcolatore di UBG. 3 Li mette a disposizione dei servizi cantonali competenti, dell’UFAG e dell’Ufficio federale di statistica. 4 L’UFAG disciplina il calcolo dei dati e la forma in cui vanno messi a disposizione. Art. 4443 Art. 45 Allestimento dell’elenco di UBG per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi Entro 15 giorni dalla scadenza dei periodi di calcolo di cui all’articolo 36 OPD44, Identitas AG mette a disposizione dei detentori di animali per via elettronica un elenco dei rispettivi animali della specie bovina, dei bufali, dei bisonti e degli equidi. Tale elenco contiene: a. i dati di cui all’articolo 43 capoverso 1; b. per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti: i dati concernenti il tipo di utilizzazione di cui all’allegato 1 numero 1 lettera h numero 3; c. per gli equidi: i dati concernenti lo scopo d’utilizzo di cui all’articolo 15 OMVet45. 41 RS 910.13 42 RS 910.91 43 In vigore dal 1° gen. 2024 (art. 69 cpv. 2). 44 RS 910.13 45 RS 812.212.27 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 17 / 34 916.404.1 Art. 4646 Art. 47 Messa a disposizione di uno strumento di calcolo per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi Identitas AG mette a disposizione dei detentori di animali, nonché dei servizi ufficiali e di aziende, organizzazioni e organi di controllo coinvolti di cui all’articolo 34 uno strumento con cui, per un periodo a loro scelta di un anno al massimo, possono calco- lare: a. l’effettivo di animali della specie bovina, di bufali, di bisonti e di equidi per categoria di animali in unità di bestiame grosso; b. per l’alpeggio e l’estivazione: l’effettivo di animali della specie bovina, di bu- fali e di equidi per categoria di animali in carichi normali. Art. 4847 Art. 49 Diritti di accesso e interfacce con altri sistemi 1 I detentori di animali possono consultare e utilizzare i dati del calcolatore di UBG concernenti la propria azienda detentrice di animali. 2 Per svolgere i loro compiti, l’UFAG, l’USAV, l’Ufficio federale di statistica, l’Uf- ficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese, i servizi cantonali com- petenti nonché le aziende, le organizzazioni e gli organi di controllo coinvolti dagli stessi o dalla Confederazione possono consultare e utilizzare tutti i dati del calcolatore di UBG, nella misura necessaria per l’adempimento dei rispettivi compiti. 3 La BDTA, eTransit, Fleko e RiBeS possono acquisire i dati dal calcolatore di UBG tramite interfacce. Capitolo 5: eTransit Art. 50 Scopo e contenuto di eTransit 1 eTransit è un sistema d’informazione per il rilascio e l’elaborazione di certificati d’accompagnamento elettronici per animali ad unghia fessa di cui all’articolo 12 OFE48. 2 Contiene i dati di cui all’articolo 12 capoverso 2 OFE e l’articolo 152 capoverso 1 lettera e dell’ordinanza del 23 aprile 200849 sulla protezione degli animali. 46 In vigore dal 1° gen. 2024 (art. 69 cpv. 2). 47 In vigore dal 1° gen. 2024 (art. 69 cpv. 2). 48 RS 916.401 49 RS 455.1 Produzione agricola 18 / 34 916.404.1 Art. 51 Assegnazione del numero d’identificazione Identitas AG assegna a ciascun certificato d’accompagnamento elettronico un numero d’identificazione. Art. 52 Dati provenienti da altri sistemi d’informazione eTransit può acquisire i seguenti dati dai sistemi d’informazione indicati qui appresso: a. dalla BDTA: i dati concernenti le aziende detentrici di animali e gli animali; b. dal sistema IAM: i dati concernenti gli utenti di eTransit. Art. 53 Utilizzo di eTransit 1 Chi intende utilizzare eTransit e non è ancora registrato nel sistema IAM deve regi- strarvisi e trasmettere i dati di cui all’articolo 14. 2 Il certificato d’accompagnamento elettronico può essere rilasciato mediante la BDTA, applicazioni mobili o le interfacce di cui all’articolo 55 capoverso 1. Art. 54 Diritti di accesso 1 I detentori di animali possono rilasciare certificati d’accompagnamento elettronici. 2 I detentori di animali, i trasportatori e le imprese del commercio di animali possono consultare e utilizzare i certificati d’accompagnamento elettronici; durante la loro du- rata di validità secondo l’articolo 12a OFE50 possono completarli. 3 ...51 4 Gli organi di polizia, come pure gli organi di controllo che controllano il trasporto di animali su incarico di terzi, possono chiedere all’UFAG l’accesso a eTransit. Dopo l’approvazione della domanda, possono consultare e utilizzare i certificati d’accom- pagnamento elettronici. 5 Il numero d’identificazione di cui all’articolo 51 funge da codice per la consulta- zione del certificato d’accompagnamento elettronico. L’utente deve procurarsi auto- nomamente tale codice. 6 Per svolgere i loro compiti, l’UFAG, l’USAV e i servizi cantonali competenti per l’esecuzione della legislazione in materia di epizoozie, di agricoltura, di protezione degli animali, di derrate alimentari e di agenti terapeutici possono consultare e utiliz- zare i certificati d’accompagnamento elettronici nonché completarli durante la loro durata di validità secondo l’articolo 12a OFE.52 Art. 55 Interfacce con altri sistemi 1 Identitas AG mette a disposizione interfacce elettroniche per lo scambio di dati tra eTransit e altri sistemi d’informazione. 50 RS 916.401 51 Abrogato dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, con effetto dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). 52 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 19 / 34 916.404.1 2 La BDTA, il calcolatore di UBG, Fleko e RiBeS possono acquisire i dati da eTransit tramite interfacce. Capitolo 6: Ulteriori compiti di Identitas AG Art. 56 Supporto 1 Identitas AG fornisce il supporto tecnico per HODUFLU. 2 Fornisce il supporto per l’accesso degli utenti al portale Internet Agate. 3 Provvede affinché il supporto per il portale Internet Agate sia compatibile con il supporto tecnico secondo l’articolo 3 capoverso 3. Art. 57 Fornitura di marche auricolari 1 Identitas AG riceve le ordinazioni di marche auricolari dei detentori di animali. 2 Fornisce ai detentori di animali, direttamente o tramite terzi, marche auricolari con- formi agli standard internazionali vigenti. 3 Prima di indire un bando pubblico per l’acquisto di marche auricolari, presenta l’elenco degli obblighi alll’USAV per un esame tecnico. Art. 58 Versamento dei contributi di eliminazione Identitas AG versa i contributi di eliminazione ai sensi dell’ordinanza del 10 novem- bre 200453 concernente l’assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sot- toprodotti di origine animale. Art. 59 Tassa di macellazione Identitas AG riscuote la tassa di macellazione di cui all’articolo 38a OFE54 e la versa all’USAV. Art. 60 Conservazione e archiviazione dei dati 1 Identitas AG conserva i dati della BDTA per almeno 18 anni. 2 Conserva i dati di eTransit relativi ai certificati d’accompagnamento elettronici per 3 anni. 3 L’archiviazione dei dati è retta dalle disposizioni della legge del 26 giugno 199855 sull’archiviazione. 4 Non appena cessa di svolgere un compito per la Confederazione, Identitas AG con- segna i dati all’Archivio federale. 53 RS 916.407 54 RS 916.401 55 RS 152.1 Produzione agricola 20 / 34 916.404.1 5 I dati che secondo la valutazione dell’Archivio federale non hanno valore archivi- stico sono consegnati all’UFAG. Capitolo 7: Finanziamento ed emolumenti Art. 61 Finanziamento da parte dell’UFAG e dell’USAV 1 I seguenti compiti di Identitas AG sono finanziati dall’UFAG: a. supporto per il portale Internet Agate; b. supporto per HODUFLU; c. versamento dei contributi di eliminazione. 2 I seguenti compiti di Identitas AG sono finanziati dall’USAV: a. messa a disposizione dell’infrastruttura e dei servizi informatici per Fleko e RiBeS; b. compiti di cui all’articolo 3 capoversi 3 e 4 che riguardano Fleko e RiBeS; c. riscossione della tassa di macellazione. Art. 62 Emolumenti 1 Gli emolumenti di cui all’articolo 45b capoverso 3 LFE servono esclusivamente per il finanziamento dei seguenti compiti: a. gestione della BDTA; b. gestione del calcolatore di UBG e di eTransit; c. compiti di cui all’articolo 3 capoversi 3 e 4 che riguardano la BDTA, il calco- latore di UBG ed eTransit; d. fornitura delle marche auricolari per animali a unghia fessa. 2 Per il calcolo degli emolumenti si applicano le aliquote secondo l’allegato 2. 3 Se nell’allegato 2 non è definita alcuna aliquota, gli emolumenti sono calcolati in base al tempo impiegato. La tariffa oraria ammonta a 75–200 franchi a seconda delle conoscenze specialistiche richieste al personale incaricato. 4 Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposi- zioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 200456 sugli emolumenti. Art. 63 Fatturazione e decisione sugli emolumenti 1 Gli emolumenti sono fatturati e riscossi da Identitas AG. 2 In caso di contenzioso sulla fattura si può chiedere all’UFAG, entro 30 giorni dalla fatturazione, di emettere una decisione sugli emolumenti. 56 RS 172.041.1 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 21 / 34 916.404.1 Art. 64 Conto settoriale Per dimostrare l’utilizzo degli emolumenti, Identitas AG tiene un conto settoriale con la voce Mandato di base Confederazione. Art. 65 Riserve di utili 1 Identitas AG costituisce riserve di utili adeguate per mantenere la solvibilità, per finanziare investimenti futuri, per coprire i rischi di un’epizoozia e per compensare eventuali perdite. 2 L’ammontare delle riserve di utili della voce Mandato di base Confederazione si calcola in base al fabbisogno finanziario derivante dai compiti di cui all’articolo 3 capoversi 1, 3, 4 e 5 lettera b. Identitas AG tiene conto segnatamente del fabbisogno finanziario per: a. lo sviluppo ulteriore e il rinnovamento della BDTA, del calcolatore di UBG e di eTransit; b. la compensazione delle fluttuazioni degli introiti provenienti dagli emolu- menti; c. il finanziamento di crediti insoluti; d. la garanzia dell’adempimento dei compiti in caso di epizoozia. 3 Le riserve di utili della voce Mandato di base Confederazione vanno limitate al mi- nimo necessario all’esercizio aziendale e possono ammontare al massimo a 9 milioni di franchi. Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 66 Esecuzione L’UFAG esegue la presente ordinanza. Art. 67 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato 3. Art. 68 Disposizione transitoria 1 Gli animali della specie ovina non ancora marchiati con una marca auricolare doppia con microchip devono essere marchiati entro il 31 dicembre 2022 con una marca au- ricolare complementare con microchip. 2 Prima della notifica di un’uscita secondo l’allegato 1 numero 2 lettera d, gli animali della specie ovina devono essere marchiati con una marca auricolare complementare con microchip. Produzione agricola 22 / 34 916.404.1 Art. 69 Entrata in vigore 1 Fatti salvi i capoversi 2 e 3, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2022. 2 Gli articoli 44, 46 e 48 entrano in vigore il 1° gennaio 2024. 3 L’articolo 33 capoverso 1 lettera b numero 3 entra in vigore il 1° gennaio 2023. Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 23 / 34 916.404.1 Allegato 157 (art. 11 cpv. 1 lett. e ed f, 16–19, 21, 23 cpv. 1, 25 cpv. 1, 2 e 4, 27 cpv. 2 lett. b, 35 cpv. 1 lett. f e g, 45 lett. b, 46 e 68 cpv. 2) Dati da trasmettere alla BDTA 1. Dati concernenti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti Per gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti devono essere trasmessi i se- guenti dati: a. alla nascita di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, nonché della madre e, se dispo- nibile, del padre, 3. data di nascita dell’animale, 4. razza, colore e sesso dell’animale, 5. parti gemellari, 6. data della notifica; b. all’importazione di un animale: 1. Paese di provenienza e numero d’identificazione dell’animale nel Paese di provenienza, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. data di nascita dell’animale, 5. razza, colore e sesso dell’animale, 6. per una madre, il tipo di utilizzazione: – vacca da latte – altra vacca, 7. data d’importazione, 8. data della notifica; c. all’entrata di un animale da un’altra azienda detentrice di animali all’interno del Paese: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. per una madre, il tipo di utilizzazione: – vacca da latte – altra vacca, 5. data d’entrata, 6. data della notifica; 57 Aggiornato dal n. II 1 dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). Produzione agricola 24 / 34 916.404.1 d. all’uscita di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. data d’uscita, 4. tipo d’uscita, 5. data della notifica; e. alla macellazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2 numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. data di macellazione, 5. data della notifica; 6. risultato della classificazione neutrale della qualità ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 OBM58, se rilevato, 7. numero BDTA del richiedente, se si intende far valere la macellazione nell’ambito di una domanda per l’ottenimento di quote del contingente di cui all’articolo 24b OBM; f. alla morte di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. data di morte, 4. data della notifica; g. all’esportazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. Paese di destinazione, 4. data d’esportazione, 5. data della notifica; h. al cambiamento del tipo di utilizzazione di una madre: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione della madre, 3. il tipo di utilizzazione della madre: – vacca da latte – altra vacca, 4. data a partire dalla quale si applica il tipo di utilizzazione, 5. data della notifica. 58 RS 916.341 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 25 / 34 916.404.1 2. Dati concernenti gli animali delle specie ovina e caprina Per gli animali delle specie ovina e caprina devono essere trasmessi i seguenti dati: a. alla nascita di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, nonché della madre e, se dispo- nibile, del padre, 3. data di nascita dell’animale, 4. razza e sesso dell’animale nonché colore per animali della specie ovina, 5. parti gemellari, 6. data della notifica; b. all’importazione di un animale: 1. Paese di provenienza e numero d’identificazione dell’animale nel Paese di provenienza, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. data di nascita dell’animale, 5. razza e sesso dell’animale nonché colore per animali della specie ovina, 6. per una madre, il tipo di utilizzazione: – pecora da latte o capra da latte – altra pecora o altra capra, 7. data d’importazione, 8. data della notifica; c. all’entrata di un animale da un’altra azienda detentrice di animali all’interno del Paese: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. per una madre, il tipo di utilizzazione: – pecora da latte o capra da latte – altra pecora o altra capra, 5. data d’entrata, 6. data della notifica; d. all’uscita di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. data d’uscita, 4. tipo d’uscita, 5. data della notifica; Produzione agricola 26 / 34 916.404.1 e. alla macellazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero d’identificazione dell’animale, 4. data di macellazione, 5. data della notifica, 6. risultato della classificazione neutrale della qualità ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 OBM, se rilevato, 7. numero BDTA del richiedente, se si intende far valere la macellazione nell’ambito di una domanda per l’ottenimento di quote del contingente di cui all’articolo 24b OBM; f. alla morte di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. data di morte, 4. data della notifica; g. all’esportazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione dell’animale, 3. Paese di destinazione, 4. data d’esportazione, 5. data della notifica; h. al cambiamento del tipo di utilizzazione di una madre: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero d’identificazione della madre, 3. il tipo di utilizzazione della madre: – pecora da latte o capra da latte – altra pecora o altra capra, 4. data a partire dalla quale si applica il tipo di utilizzazione, 5. data della notifica. 3. Dati concernenti gli animali della specie suina Per gli animali della specie suina devono essere trasmessi i seguenti dati: a. all’importazione di animali: 1. Paese di provenienza e numero d’identificazione dell’azienda detentrice di animali nel Paese di provenienza, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 3. numero di animali, 4. data d’importazione, Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 27 / 34 916.404.1 5. data della notifica; b. all’entrata di animali da un’altra azienda detentrice di animali all’interno del Paese: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero di animali, 4. data d’entrata, 5. se disponibile, la categoria: – suinetto svezzato – mezzanotto da ingrasso – suino da macello – scrofa – verro – rimonta, 6. data della notifica; c. alla macellazione di animali: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. numero di animali, 4. data di macellazione, 5. data della notifica, 6. risultato della classificazione neutrale della qualità ai sensi dell’articolo 3 capoverso 1 OBM, se rilevato; d. all’esportazione di animali: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero di animali, 3. Paese di destinazione, 4. data d’esportazione, 5. data della notifica. 4. Dati concernenti gli equidi Per gli equidi devono essere trasmessi i seguenti dati: a. alla nascita di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. nome dell’animale, 3. se disponibile, UELN della madre, 4. in caso di trasferimento embrionale: UELN della madre genetica, 5. data di nascita dell’animale, 6. parti gemellari, Produzione agricola 28 / 34 916.404.1 7. razza, colore e sesso dell’animale, 8. specie: – cavallo – asino – mulo – bardotto, 9. segnalazione rudimentale verbale, 10. statura finale dell’animale attesa: – altezza al garrese fino a 148 cm – altezza al garrese superiore a 148 cm, 11. data della notifica; b. all’importazione di un animale: 1. Paese di provenienza dell’animale, 2. UELN dell’animale, se disponibile, conformemente al passaporto per equide, 3. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 4. nome dell’animale conformemente al passaporto per equide, 5. data di nascita dell’animale, 6. razza, colore e sesso dell’animale conformemente al passaporto per equide, 7. eventuale castrazione conformemente al passaporto per equide, 8. data d’importazione, 9. scopo d’utilizzo di cui all’articolo 15 OMVet59: – animale da reddito – animale da compagnia conformemente al passaporto per equide, 10. specie: – cavallo – asino – mulo – bardotto, 11. statura finale dell’animale attesa o effettiva: – altezza al garrese fino a 148 cm – altezza al garrese superiore a 148 cm, 12. data della notifica; c. al cambiamento dell’azienda detentrice di animali all’interno del Paese: 1. numero BDTA della nuova azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. UELN dell’animale, 4. data del cambiamento dell’azienda detentrice di animali, 5. data della notifica; 59 RS 812.212.27 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 29 / 34 916.404.1 d. alla morte o eutanasia di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. UELN dell’animale, 3. data di morte o dell’eutanasia, 4. data della notifica; e. all’esportazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. UELN dell’animale, 3. Paese di destinazione, 4. data d’esportazione, 5. data della notifica; f. al cambiamento dello scopo d’utilizzo ai sensi dell’articolo 15 OMVet: 1. UELN dell’animale, 2. data del cambiamento, 3. data della notifica; g. alla castrazione di un animale maschio: 1. UELN dell’animale, 2. data della castrazione, 3. data della notifica; h. al cambiamento del proprietario (cessione di proprietà): 1. numero Agate del precedente proprietario, 2. numero Agate del nuovo proprietario, se conosciuto, 3. UELN dell’animale, 4. data del cambiamento del proprietario, 5. data della notifica; i. al cambiamento del proprietario (ripresa di proprietà): 1. numero Agate del nuovo proprietario, 2. numero Agate del precedente proprietario, 3. UELN dell’animale, 4. data del cambiamento del proprietario, 5. data della notifica; j. alla macellazione di un animale: 1. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali, 2. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali di provenienza, 3. UELN dell’animale, 4. data di macellazione, 5. numero BDTA del richiedente, se si intende far valere la macellazione nell’ambito di una domanda per l’ottenimento di quote del contingente di cui all’articolo 24b OBM, Produzione agricola 30 / 34 916.404.1 6. data della notifica; k. all’identificazione di un animale: 1. UELN dell’animale, 2. numero di microchip, 3. numero Agate della persona che ha effettuato l’identificazione, 4. data dell’identificazione, 5. luogo dell’identificazione, 6. data della notifica; l. al rilascio di un passaporto per equide: 1. UELN dell’animale, 2. data del rilascio del passaporto, 3. tipo di passaporto: – primo rilascio – passaporto di sostituzione – duplicato, 4. nome del servizio che ha rilasciato il passaporto per equide, 5. data della notifica. 5. Dati concernenti il pollame da cortile Per il pollame da cortile devono essere trasmessi i seguenti dati: a. numero BDTA dell’azienda detentrice di animali; b. tipo di utilizzazione: 1. animali da allevamento delle razze ovaiole, 2. animali da allevamento delle razze da ingrasso, 3. galline ovaiole, 4. polli da ingrasso, 5. tacchini da ingrasso; c. numero di animali stabulati; d. data d’inizio della stabulazione; e. età in settimane di vita all’inizio della stabulazione; f. data della notifica. Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 31 / 34 916.404.1 Allegato 260 (art. 62 cpv. 2 e 3) Emolumenti Franchi 1 Fornitura di marche auricolari 1.1 Marche auricolari con un termine di consegna di tre settimane, per esemplare: 1.1.1 per animali della specie bovina, bufali e bisonti: marca auricolare doppia 5.40 1.1.2 per animali delle specie ovina e caprina: 1.1.2.1 marca auricolare doppia senza microchip 1.50 1.1.2.2 marca auricolare doppia con microchip 2. 50 1.1.2.3 marca auricolare singola per marchiatura complementare senza microchip 0.50 1.1.2.4 marca auricolare singola per marchiatura complementare con mi- crochip 1.50 1.1.2.5 marca auricolare doppia per razze di piccola taglia senza micro- chip 3.50 1.1.2.6 marca auricolare doppia per razze di piccola taglia con micro- chip 4.50 1.1.3 per animali della specie suina 0.35 1.1.4 per la selvaggina dell’ordine degli artiodattili tenuta in parchi 0.35 1.2 Sostituzione di marche auricolari, con un termine di consegna di cinque giorni feriali, per esemplare: 1.2.1 marche auricolari senza microchip per animali delle specie bovina, bufali, bisonti nonché delle specie ovina e caprina 2.80 1.2.2 marche auricolari con microchip per animali delle specie ovina e caprina 3.80 1.3 Spese di spedizione, per invio: 1.3.1 costi forfettari 1.50 1.3.2 spese di spedizione secondo la tariffa postale 1.3.3 supplemento per la spedizione entro 24 ore 7.50 60 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 2 dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 760). Produzione agricola 32 / 34 916.404.1 Franchi 2 Registrazione di equidi 2.1 Registrazione di un equide 42.50 2.2 Registrazione a posteriori di un equide nato o importato per la prima volta prima del 1° gennaio 2011 65.00 3 Notifica di animali macellati Notifica della macellazione di un animale: 3.1 animali della specie bovina, bufali e bisonti 5.40 3.2 animali delle specie ovina e caprina 0.60 3.3 animali della specie suina 0.12 3.4 equidi 5.40 4 Mancate notifiche 4.1 Animali della specie bovina, bufali e bisonti: mancata notifica dei dati di cui all’articolo 16 7.50 4.2 Animali delle specie ovina e caprina: mancata notifica dei dati di cui all’articolo 17 3.00 4.3 Animali della specie suina: mancata notifica dei dati di cui all’articolo 18 7.50 4.4 Equidi: mancata notifica dei dati di cui all’articolo 19 15.00 5 Consegna di dati Elenco dei numeri d’identificazione degli animali di un effettivo: costi forfettari per anno civile, azienda detentrice di animali e specie animale; non vengono fatturati emolumenti se l’importo totale è inferiore a 20 franchi per anno civile 3.00 6 Registrazione di nuove organizzazioni Registrazione di una nuova organizzazione di allevamento, di produttori o di produzione con label oppure di un servizio di sanità animale 250.00 7 Emolumenti per solleciti Sollecito per ogni mancato pagamento 30.00 Identitas AG e banca dati sul traffico di animali. O 33 / 34 916.404.1 Allegato 3 (art. 67) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I Sono abrogate: 1. l’ordinanza BDTA del 26 ottobre 201161; 2. l’ordinanza del 28 ottobre 201562 sugli emolumenti per il traffico di animali. II Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...63 61 [RU 2011 5453; 2012 6859 all. n. 1; 2013 1753, 3041 n. I 13, 3999; 2014 1389, 2243 all. n. 2; 2015 4255 all. n. 2, 4573; 2016 3401; 2017 6145; 2018 2085, 4275, 4353 art. 20 n. 2, 4543 all. n. 2; 2019 3673 n. I; 2020 2441 all. 4 n. 9; 2021 219 all. n. 1] 62 [RU 2015 4577; 2017 6153; 2018 2091, 4697; 2019 3673 n. II; 2020 5757] 63 Le mod. possono essere consultate alla RU 2021 751. Produzione agricola 34 / 34 916.404.1 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Capitolo 2: Compiti e obblighi di Identitas AG Art. 3 Compiti Art. 4 Hardware, software, raccolte di dati Art. 5 Appalti pubblici Art. 6 Accordo di prestazione Art. 7 Prestazioni commerciali Art. 8 Notifica in caso di sospetto di infrazione Art. 9 Vigilanza Capitolo 3: BDTA Sezione 1: Contenuto della BDTA Art. 10 Dati Art. 11 Storia dell’animale e informazioni dettagliate Art. 12 Dati da altri sistemi d’informazione Sezione 2: Registrazione di detentori di animali e di aziende detentrici di animali nonché del traffico degli animali Art. 13 Dati concernenti detentori di animali e aziende detentrici di animali Art. 14 Registrazione nel sistema IAM Art. 15 Assegnazione del numero BDTA e del numero d’identificazione Art. 16 Dati concernenti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti Art. 17 Dati concernenti gli animali delle specie ovina e caprina Art. 18 Dati concernenti gli animali della specie suina Art. 19 Dati concernenti gli equidi Art. 20 Autorizzazione a modificare i dati concernenti gli equidi Art. 21 Dati concernenti il pollame da cortile Art. 22 Forma della trasmissione dei dati Art. 23 Trasmissione di dati da parte di terzi incaricati Art. 24 Verifica dei dati Art. 25 Rettifica dei dati Art. 26 Aggiornamento dello stato della storia dell’animale per gli animali a unghia fessa Art. 27 Assegnazione dell’UELN, attestato di registrazione e trasmissione dei dati nel settore degli equidi Art. 28 Rilascio dei passaporti per animali nonché dei passaporti di base per equidi, trasmissione dell’autoadesivo per equidi Sezione 3: Domande per l’ottenimento di quote del contingente per l’importazione di carne e prodotti carnei nonché accertamento dei dati rilevanti Art. 29 Garanzia della possibilità di presentare domande Art. 30 Accertamento dei dati per l’attribuzione di quote del contingente Sezione 4: Risultati della classificazione neutrale della qualità degli animali macellati Art. 31 Sezione 5: Pubblicazione di analisi Art. 32 Sezione 6: Diritti di accesso e interfacce con altri sistemi d’informazione Art. 33 Diritto generale Art. 34 Servizi ufficiali nonché aziende, organizzazioni e organi di controllo coinvolti Art. 35 Organizzazioni di allevamento, di produttori e di produzione con label nonché servizi di sanità animale Art. 36 Detentori di animali Art. 37 Proprietari di equidi Art. 38 Terzi incaricati Art. 39 Terzi Art. 40 Interfacce con altri sistemi Capitolo 4: Calcolatore di UBG Art. 41 Scopo e contenuto del calcolatore di UBG Art. 42 Dati di altri sistemi d’informazione Art. 43 Calcolo dei valori UBG per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi Art. 44 Art. 45 Allestimento dell’elenco di UBG per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi Art. 46 Art. 47 Messa a disposizione di uno strumento di calcolo per animali della specie bovina, bufali, bisonti ed equidi Art. 48 Art. 49 Diritti di accesso e interfacce con altri sistemi Capitolo 5: eTransit Art. 50 Scopo e contenuto di eTransit Art. 51 Assegnazione del numero d’identificazione Art. 52 Dati provenienti da altri sistemi d’informazione Art. 53 Utilizzo di eTransit Art. 54 Diritti di accesso Art. 55 Interfacce con altri sistemi Capitolo 6: Ulteriori compiti di Identitas AG Art. 56 Supporto Art. 57 Fornitura di marche auricolari Art. 58 Versamento dei contributi di eliminazione Art. 59 Tassa di macellazione Art. 60 Conservazione e archiviazione dei dati Capitolo 7: Finanziamento ed emolumenti Art. 61 Finanziamento da parte dell’UFAG e dell’USAV Art. 62 Emolumenti Art. 63 Fatturazione e decisione sugli emolumenti Art. 64 Conto settoriale Art. 65 Riserve di utili Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 66 Esecuzione Art. 67 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 68 Disposizione transitoria Art. 69 Entrata in vigore Allegato 1 Dati da trasmettere alla BDTA 1. Dati concernenti gli animali della specie bovina, i bufali e i bisonti 2. Dati concernenti gli animali delle specie ovina e caprina 3. Dati concernenti gli animali della specie suina 4. Dati concernenti gli equidi 5. Dati concernenti il pollame da cortile Allegato 2 Emolumenti Allegato 3 Abrogazione e modifica di altri atti normativi
ch
it
61503f41-20da-4dfe-8163-6764ce0ceb56
Ordinanza concernente l’assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale
916.407
true
2022-01-01T00:00:00
2004-11-10T00:00:00
1,641,254,400,000
https://www.lexfind.ch/tol/25651/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it
916.407 1 Ordinanza concernente l’assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale del 10 novembre 2004 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 45a capoverso 3 e 53 capoverso 1 della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie,2 ordina: Art. 1 Contributi Onde sostenere i costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale che devono essere inceneriti o eliminati in altro modo secondo gli articoli 22–24 dell’ordinanza del 25 maggio 20113 concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), sono assegnati i seguenti contributi:4 a.5 per ogni animale della specie bovina, ogni bufalo e ogni bisonte: 25 franchi all’azienda detentrice di animali in cui l’animale è nato; abis.6 per ogni animale delle specie ovina e caprina: 4.50 franchi all’azienda de- tentrice di animali in cui l’animale è nato; b. per ogni animale della specie bovina macellato: 25 franchi al macello; c. per ogni animale della specie ovina, caprina o suina macellato: 4.50 franchi al macello; d.7 per ogni equide macellato: 25 franchi al macello; e.8 per il pollame macellato: 12 franchi la tonnellata di peso vivo al macello. RU 2004 4925 1 RS 916.40 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4003). 3 RS 916.441.22 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). 6 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). 7 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4003). 8 Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4003). 916.407 Produzione agricola 2 916.407 Art. 29 Condizioni per l’assegnazione dei contributi 1 Trattandosi di animali della specie bovina, di bufali e di bisonti, i contributi sono assegnati:10 a. se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di nascita dell’animale; b. se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale e se all’atto della notifica di macellazione: 1. la notifica di nascita era registrata nella banca dati sul traffico di animali, e 2.11 la storia dell’animale di cui all’articolo 11 capoverso 2 dell’ordinanza del 3 novembre 202112 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (OIBDTA) ha lo stato «OK» o «provvisoriamente OK». 1bis Trattandosi di animali delle specie ovina e caprina i contributi sono assegnati: a. se la banca dati sul traffico di animali (BDTA) ha ricevuto la notifica di na- scita dell’animale; b. se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale e se all’atto della notifica della macellazione:13 1. l’importazione o la notifica di nascita sono registrate nella banca dati sul traffico di animali oppure è avvenuta la prima registrazione secondo l’articolo 29b dell’ordinanza BDTA del 26 ottobre 201114, e 2.15 la storia dell’animale di cui all’articolo 11 capoverso 2 OIBDTA ha lo stato «OK» o «provvisoriamente OK».16 2 Trattandosi di animali delle specie suina, i contributi sono assegnati se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale. 3 Trattandosi di equidi, i contributi sono assegnati: a. se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale; e b. se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di identificazione, a condizione che l’animale sia nato dopo il 1° gennaio 2011. 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 4003). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). 11 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 12 RS 916.404.1 13 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 14 RS 916.404.1 15 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 16 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). Assegnazione di contributi ai costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale. O 3 916.407 4 Trattandosi di pollame, i contributi sono assegnati se Identitas AG ha ricevuto la domanda. La domanda deve essere presentata elettronicamente.17 5 I contributi ai macelli sono assegnati soltanto se i sottoprodotti di origine animale sono eliminati in stabilimenti d’eliminazione e soddisfano i requisiti di cui all’articolo 36 capoverso 2 OSOAn18.19 Art. 320 Versamento e compensazione dei contributi 1 Identitas AG stila un conteggio e versa i contributi. Li fattura mensilmente all’Ufficio federale dell’agricoltura. 2 Può compensare i contributi con gli emolumenti esigibili secondo l’allegato 2 OIBDTA21 e con le tasse di macellazione di cui all’articolo 38a dell’ordinanza del 27 giugno 199522 sulle epizoozie. Art. 4 Rimedi giuridici 1 Chi non è d’accordo con il conteggio dei contributi o delle tasse di macellazione può chiedere entro 30 giorni all’Ufficio federale dell’agricoltura di emanare una deci- sione.23 2 Il ricorso contro tale decisione è retto dalle disposizioni generali concernenti l’organizzazione giudiziaria.24 3 …25 Art. 5 Disposizioni transitorie 1 Trattandosi di animali della specie bovina nati prima del 1° dicembre 1999, non è necessaria la notifica di nascita secondo l’articolo 2 capoverso 2. 2 Trattandosi di animali della specie bovina nati prima del 1° aprile 2004, non è necessaria la registrazione della vita completa dell’animale secondo l’articolo 2 capoverso 3. 17 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 18 RS 916.441.22 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 2095). 20 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). 21 RS 916.404.1 22 RS 916.401 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 947). 24 Nuovo testo giusta il n. II 103 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705). 25 Abrogato dal n. II 103 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 4705). Produzione agricola 4 916.407 Art. 6 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2005. Art. 1 Contributi Art. 2 Condizioni per l’assegnazione dei contributi Art. 3 Versamento e compensazione dei contributi Art. 4 Rimedi giuridici Art. 5 Disposizioni transitorie Art. 6 Entrata in vigore
<div _ngcontent-oln-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.407--><p class="srnummer">916.407</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’assegnazione di contributi ai costi <br/>per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale</h1><p>del 10 novembre 2004 (Stato 1° gennaio 2022) (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 45<i>a</i> capoverso 3 e 53 capoverso 1 della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie,<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/731/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4003</a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Onde sostenere i costi per l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale che devono essere inceneriti o eliminati in altro modo secondo gli articoli 22–24 dell’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), sono assegnati i seguenti contributi:<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e73" id="fnbck-d6e73" routerlink="./">5</a></sup> </dt><dd>per ogni animale della specie bovina, ogni bufalo e ogni bisonte: 25 franchi all’azienda detentrice di animali in cui l’animale è nato; </dd><dt>a<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e89" id="fnbck-d6e89" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>per ogni animale delle specie ovina e caprina: 4.50 franchi all’azienda detentrice di animali in cui l’animale è nato;</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni animale della specie bovina macellato: 25 franchi al macello;</dd><dt>c. </dt><dd>per ogni animale della specie ovina, caprina o suina macellato: 4.50 franchi al macello;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e109" id="fnbck-d6e109" routerlink="./">7</a></sup> </dt><dd>per ogni equide macellato: 25 franchi al macello;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">8</a></sup> </dt><dd>per il pollame macellato: 12 franchi la tonnellata di peso vivo al macello.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p><p id="fn-d6e73"><sup><a fragment="#fnbck-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e73" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p><p id="fn-d6e89"><sup><a fragment="#fnbck-d6e89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e89" routerlink="./">6</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p><p id="fn-d6e109"><sup><a fragment="#fnbck-d6e109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e109" routerlink="./">7</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/731/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4003</a>).</p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">8</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/731/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4003</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e137" id="fnbck-d6e137" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_2" routerlink="./"> Condizioni per l’assegnazione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Trattandosi di animali della specie bovina, di bufali e di bisonti, i contributi sono assegnati:<sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">10</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di nascita dell’animale;</dd><dt>b. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale e se all’atto della notifica di macellazione:<dl><dt>1. </dt><dd>la notifica di nascita era registrata nella banca dati sul traffico di animali, e</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e176" id="fnbck-d6e176" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>la storia dell’animale di cui all’articolo 11 capoverso 2 dell’ordinanza del 3 novembre 2021<sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">12</a></sup> concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (OIBDTA) ha lo stato «OK» o «provvisoriamente OK».</dd></dl></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Trattandosi di animali delle specie ovina e caprina i contributi sono assegnati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali (BDTA) ha ricevuto la notifica di nascita dell’animale;</dd><dt>b. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale e se all’atto della notifica della macellazione:<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">13</a></sup><dl><dt>1. </dt><dd>l’importazione o la notifica di nascita sono registrate nella banca dati sul traffico di animali oppure è avvenuta la prima registrazione secondo l’articolo 29<i>b</i> dell’ordinanza BDTA del 26 ottobre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e223" id="fnbck-d6e223" routerlink="./">14</a></sup>, e </dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e234" id="fnbck-d6e234" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>la storia dell’animale di cui all’articolo 11 capoverso 2 OIBDTA ha lo stato «OK» o «provvisoriamente OK».<sup><a fragment="#fn-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e246" id="fnbck-d6e246" routerlink="./">16</a></sup></dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Trattandosi di animali delle specie suina, i contributi sono assegnati se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale.</p><p><sup>3</sup> Trattandosi di equidi, i contributi sono assegnati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di macellazione dell’animale; e</dd><dt>b. </dt><dd>se la banca dati sul traffico di animali ha ricevuto la notifica di identificazione, a condizione che l’animale sia nato dopo il 1° gennaio 2011.</dd></dl><p><sup>4</sup> Trattandosi di pollame, i contributi sono assegnati se Identitas AG ha ricevuto la domanda. La domanda deve essere presentata elettronicamente.<sup><a fragment="#fn-d6e271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e271" id="fnbck-d6e271" routerlink="./">17</a></sup></p><p><sup>5</sup> I contributi ai macelli sono assegnati soltanto se i sottoprodotti di origine animale sono eliminati in stabilimenti d’eliminazione e soddisfano i requisiti di cui all’articolo 36 capoverso 2 OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e283" id="fnbck-d6e283" routerlink="./">18</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e291" id="fnbck-d6e291" routerlink="./">19</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e137"><sup><a fragment="#fnbck-d6e137" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e137" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/731/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 4003</a>).</p><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p><p id="fn-d6e176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e176" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e223"><sup><a fragment="#fnbck-d6e223" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e223" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e234" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e246" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p><p id="fn-d6e271"><sup><a fragment="#fnbck-d6e271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e271" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e283" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e291" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/295/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2095</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e303" id="fnbck-d6e303" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_3" routerlink="./"> Versamento e compensazione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Identitas AG stila un conteggio e versa i contributi. Li fattura mensilmente all’Ufficio federale dell’agricoltura.</p><p><sup>2</sup> Può compensare i contributi con gli emolumenti esigibili secondo l’allegato 2 OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e322" id="fnbck-d6e322" routerlink="./">21</a></sup> e con le tasse di macellazione di cui all’articolo 38<i>a</i> dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e332" id="fnbck-d6e332" routerlink="./">22</a></sup> sulle epizoozie.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e303" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 10 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 751</a>).</p><p id="fn-d6e322"><sup><a fragment="#fnbck-d6e322" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e322" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e332"><sup><a fragment="#fnbck-d6e332" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e332" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi non è d’accordo con il conteggio dei contributi o delle tasse di macellazione può chiedere entro 30 giorni all’Ufficio federale dell’agricoltura di emanare una decisione.<sup><a fragment="#fn-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e350" id="fnbck-d6e350" routerlink="./">23</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il ricorso contro tale decisione è retto dalle disposizioni generali concernenti l’organizzazione giudiziaria.<sup><a fragment="#fn-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e362" id="fnbck-d6e362" routerlink="./">24</a></sup></p><p><sup>3</sup> …<sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">25</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e350" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 mar. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/193/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 947</a>).</p><p id="fn-d6e362"><sup><a fragment="#fnbck-d6e362" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e362" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 103 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4705</a>).</p><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">25</a></sup> Abrogato dal n. II 103 dell’O dell’8 nov. 2006 concernente l’adeguamento di ordinanze del Consiglio federale alla revisione totale dell’organizzazione giudiziaria federale, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 4705</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Trattandosi di animali della specie bovina nati prima del 1° dicembre 1999, non è necessaria la notifica di nascita secondo l’articolo 2 capoverso 2.</p><p><sup>2</sup> Trattandosi di animali della specie bovina nati prima del 1° aprile 2004, non è necessaria la registrazione della vita completa dell’animale secondo l’articolo 2 capoverso 3.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2004/743/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2005.</p></div></article></main></div>
ch
it
92860913-cdb5-468c-9b18-f4bd59ced808
Ordinanza concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare
O-SIFA
916.408
true
2023-01-01T00:00:00
2022-04-27T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/29511/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it
916.408 1 Ordinanza concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare (O-SIFA) del 27 aprile 2022 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 45c capoverso 4, 45d capoverso 3 e 45f della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie (LFE); visto l’articolo 62 capoverso 6 della legge del 20 giugno 20142 sulle derrate alimentari; visto l’articolo 165g della legge del 29 aprile 19983 sull’agricoltura; visto l’articolo 64f della legge del 15 dicembre 20004 sugli agenti terapeutici, ordina: Sezione 1: Oggetto Art. 1 1 La presente ordinanza disciplina: a. il sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione (ASAN); b. il sistema d’informazione per i risultati di controlli e analisi (ARES); c. il sistema d’informazione sui risultati del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni (Fleko). 2 Essa comprende in particolare disposizioni riguardanti: a. le responsabilità in materia di sistemi d’informazione; b. lo scopo e il contenuto dei sistemi d’informazione; c. i diritti di trattamento e di consultazione; d. la comunicazione dei dati; e. il collegamento con altri sistemi d’informazione; f. le competenze; g. il finanziamento dei sistemi d’informazione; h. la protezione dei dati e la sicurezza dei dati e informatica; RU 2022 272 1 RS 916.40 2 RS 817.0 3 RS 910.1 4 RS 812.21 916.408 Produzione agricola 2 916.408 i. la conservazione e l’archiviazione dei dati. 3 Essa disciplina inoltre la valutazione e l’analisi di dati nell’ambito di competenza dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Sezione 2: Responsabilità per i sistemi d’informazione, scopo e loro contenuto Art. 2 Responsabilità L’USAV è responsabile di ASAN, ARES e Fleko; essi sono parti del sistema d’in- formazione centrale lungo la filiera agroalimentare comune all’USAV e all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG). Art. 3 Scopo dei sistemi d’informazione 1 ASAN serve al trattamento dei dati di cui la Confederazione e i Cantoni necessita- no per l’adempimento dei loro compiti esecutivi nei settoridella salute, della prote- zione degli animali, della sicurezza dei medicamenti veterinari, della sicurezza delle derrate alimentari in ambito veterinario e per la gestione amministrativa. 2 ARES serve al trattamento dei risultati: a. delle analisi di laboratori riconosciuti di cui all’articolo 312 dell’ordinanza del 27 giugno 19955 sulle epizoozie (OFE); b. del controllo ufficiale: 1. delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, 2. delle aziende che impiegano derrate alimentari e oggetti d’uso, ad ec- cezione dei controlli dei macelli; c. del controllo del latte secondo l’ordinanza del 20 ottobre 20106 sul controllo del latte (OCL). 3 ARES può essere inoltre utilizzato come interfaccia per la trasmissione dei dati di cui all’allegato 1 numero 2.3 dai sistemi d’informazione cantonali al sistema di valutazione e di analisi (art. 23). 4 Fleko serve al trattamento dei risultati del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni di cui all’articolo 57 dell’ordinanza del 16 dicembre 20167 concernente la macellazione e il controllo delle carni. Art. 4 Contenuto dei sistemi d’informazione 1 ASAN, ARES e Fleko contengono i seguenti tipi di dati: a. dati di base: dati che servono a identificare e categorizzare persone, aziende, aziende detentrici di animali e animali; 5 RS 916.401 6 RS 916.351.0 7 RS 817.190 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 3 916.408 b. dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: dati rilevati nel quadro dei compiti di esecuzione nei seguenti settori: 1. salute degli animali, 2. protezione degli animali, 3. sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, 4. medicamenti veterinari, 5. professioni veterinarie; c. dati di sistema: dati che servono alla gestione e all’adeguamento dei sistemi d’informazione alle esigenze esecutive; d. dati utenti: dati di autenticazione, ruoli assegnati agli utenti e impostazioni di base per l’utilizzazione dei sistemi d’informazione. 2 I cataloghi dei dati figurano negli allegati 1–3. Sezione 3: Diritti di accesso, comunicazione dei dati e collegamento dei sistemi d’informazione Art. 5 Servizi con diritto di accesso: trattamento dei dati I servizi seguenti possono trattare i dati di ASAN, ARES e Fleko, nell’ambito dei loro compiti legali, per gli scopi seguenti: a. garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicu- rezza degli alimenti per animali, la protezione dagli inganni, la sicurezza dei medicamenti veterinari, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile: 1. l’USAV, 2. le autorità cantonali di esecuzione per adempiere i compiti esecutivi e i compiti cantonali in questi settori, 3. i terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione di adempiere i compiti esecutivi in questi settori per assolvere il loro incarico; b. adempiere i loro obblighi di notifica: i laboratori riconosciuti secondo l’articolo 312 OFE8 e i laboratori di prova per il controllo del latte secondo l’OCL9; c. garantire la gestione, concedere diritti di accesso e fornire supporto agli utenti: i servizi specializzati (art. 19). Art. 6 Servizi con diritto di accesso: consultazione dei dati I servizi seguenti possono consultare i dati di ASAN, ARES e Fleko, nell’ambito dei loro compiti legali, per gli scopi seguenti: 8 RS 916.401 9 RS 916.351.0 Produzione agricola 4 916.408 a. garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicu- rezza degli alimenti per animali, la protezione dagli inganni, la sicurezza dei medicamenti veterinari, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile: 1. l’UFAG, 2. l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in relazione al trasferimento di merci nel o dal territorio doganale; b. garantire la salute e la protezione degli animali selvatici: l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM); c. sorvegliare l’esecuzione della legislazione in materia di salute dei vegetali, alimenti per animali, epizoozie, protezione degli animali e derrate alimenta- ri: l’Unità federale per la filiera agroalimentare (UFAL). Art. 7 Dati di base: trattamento dei dati Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, le seguenti persone possono trattare i dati di base di ASAN, ARES e Fleko: a. i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione; b. i collaboratori del servizio specializzato competente per il rispettivo sistema. Art. 8 Dati di base: consultazione dei dati Se i compiti di cui agli articoli 5 e 6 lo esigono, le seguenti persone possono consul- tare i dati di base: a. i collaboratori dellʼUSAV, dellʼUFAG, dellʼUDSC dellʼUFAM e dellʼUFAL; b. i collaboratori di terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione. Art. 9 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: trattamento dei dati Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, le seguenti persone possono trattare i dati seguenti raccolti nell’ambito dell’esecuzione: a. i collaboratori dell’USAV: 1. i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dall’USAV, 2. i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dalle autorità cantona- li di esecuzione nel quadro dei loro obblighi di notifica; b. i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti durante l’esecuzione inseriti dalle proprie autorità; c. i collaboratori di terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione, necessari ad adempiere i compiti loro assegnati; Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 5 916.408 d. i collaboratori dei laboratori riconosciuti secondo l’articolo 312 OFE10 e i laboratori di prova secondo l’OCL11: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dal proprio laboratorio; e. i collaboratori dei servizi specializzati: tutti i dati del rispettivo sistema rac- colti nell’ambito dell’esecuzione. Art. 10 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: consultazione dei dati Se i compiti di cui agli articoli 5 e 6 lo esigono, le seguenti persone possono consul- tare i dati seguenti raccolti nell’ambito dell’esecuzione: a. i collaboratori dell’UFAG, dell’USDC, dell’UFAM e dell’UFAL: i dati rac- colti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dalle autorità cantonali di esecuzio- ne nel quadro dei loro obblighi di notifica; b. i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di unità amministrative di altri Cantoni; la con- sultazione è retta dall’articolo 13. Art. 11 Dati di sistema e dati utenti: trattamento dei dati Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, i servizi specializzati possono trattare i dati di sistema e i dati utenti del rispettivo sistema. Art. 12 Concessione e revoca dei diritti di accesso 1 Per ottenere l’accesso ai sistemi d’informazione o per modificare il ruolo utente occorre presentare una domanda scritta al servizio specializzato. 2 Il servizio specializzato concede i diritti di accesso a tempo indeterminato. 3 Esso revoca i diritti di accesso alle persone che non lavorano più per un servizio con diritto di accesso. I servizi con diritto di accesso notificano queste persone al servizio specializzato. 4 I diritti di accesso dei terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione devono essere definiti nell’incarico. Sono attribuiti e revocati dalle autorità cantonali. Art. 13 Consultazione dei dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di un’unità amministrativa di un altro Cantone 1 I collaboratori di un’autorità cantonale di esecuzione possono consultare i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di un’unità amministrativa di un altro Cantone solo se l’unità amministrativa interessata acconsente a tale consultazione. L’unità amministrativa effettua le impostazioni tecniche appropriate per la consultazione dei dati nei sistemi d’informazione o incarica l’USAV di farlo. 2 Non è richiesto alcun consenso per la consultazione dei dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di ARES, relativi alle analisi dei laboratori riconosciuti secondo 10 RS 916.401 11 RS 916.351.0 Produzione agricola 6 916.408 l’articolo 312 OFE12, che sono stati prodotti per l’unità amministrativa di un altro Cantone. La consultazione di questi dati avviene inserendo: a. il numero RIS dell’azienda di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettera c dell’ordinanza del 30 giugno 199313 sul Registro delle imprese e degli stabi- limenti; b. il numero AVS del detentore di animali; c. il numero BDTA dell’azienda detentrice o il numero di identificazione dell’animale interessato secondo l’ordinanza del 3 novembre 202114 concer- nente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (OIBDTA); oppure d. il nome del detentore di animali o della persona che ha inviato il campione da analizzare o ha conferito l’incarico di analizzarlo. Art. 14 Diritti di consultazione dei macelli, dei detentori di animali e di altre persone autorizzate I macelli, i detentori di animali e altre persone autorizzate possono consultare nella banca dati sul traffico di animali secondo l’OIBDTA15 i dati concernenti i risultati del controllo degli animali da macello e quelli concernenti il controllo delle carni che riguardano la commestibilità. Art. 15 Comunicazione di dati ad altre autorità L’USAV e le autorità cantonali di esecuzione possono comunicare ad altre autorità i dati non degni di particolare protezione di ASAN, ARES e Fleko in forma elettroni- ca o in un’altra modalità appropriata, se le autorità lo necessitano per l’adempimento dei loro compiti. Art. 16 Comunicazione di dati per scopi scientifici e statistici 1 L’USAV e le autorità cantonali di esecuzione possono comunicare a terzi dietro domanda scritta i dati non degni di particolare protezione di ASAN, ARES e Fleko per scopi scientifici e statistici. 2 Questi dati devono essere resi anonimi, per quanto possibile, prima della comuni- cazione. Se vengono comunicati dati non resi anonimi, le autorità concludono un accordo con la terza parte. Art. 17 Collegamento con altri sistemi d’informazione 1 Ciascuno dei tre sistemi ASAN, ARES e Fleko può accedere ai dati degli altri due sistemi d’informazione e ai sistemi d’informazione seguenti: 12 RS 916.401 13 RS 431.903 14 RS 916.404.1 15 RS 916.404.1 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 7 916.408 a. sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi secondo gli articoli 2–5a dell’ordinanza del 23 ottobre 201316 sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura (OSIAgr); b. sistema d’informazione per i dati di controllo secondo gli articoli 6–9 OSIAgr; c. banca dati sul traffico di animali secondo gli articoli 10–40 OIBDTA17; d. Registro delle imprese e degli stabilimenti secondo l’ordinanza del 30 giu- gno 199318 sul Registro delle imprese e degli stabilimenti; e. sistema d’informazione geografica secondo gli articoli 10–13 OSIAgr; f. banca dati centrale sui cani secondo l’articolo 30 capoverso 2 LFE; g. sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria secondo l’ordinanza del 31 ottobre 201819 concernente il sistema d’informazione su- gli antibiotici nella medicina veterinaria; h. banca dati del latte secondo l’articolo 12 capoverso 2 lettera d dell’ordinanza del 25 giugno 200820 sul sostegno del prezzo del latte; i. sistemi d’informazione dei Cantoni, nella misura in cui ciò sia necessario per la trasmissione di dati di cui all’allegato 1 n. 2.3 nel sistema di valutazione e analisi (art. 23). 2 I sistemi d’informazione di cui al capoverso 1 lettere b, c e g possono accedere ai dati tramite ASAN, ARES e Fleko. Sezione 4: Compiti dell’USAV, servizi specializzati e comitato misto Art. 18 Compiti dell’USAV 1 L’USAV provvede alla gestione di ASAN, ARES e Fleko. In particolare, adotta le misure necessarie per garantire la gestione economica. 2 L’USAV svolge anche i seguenti compiti: a. conclude gli accordi con i fornitori di prestazioni che mettono a disposizione l’infrastruttura e i servizi informatici; b. conclude gli accordi di utilizzazione con i Cantoni; c. per ciascun sistema d’informazione gestisce un servizio specializzato; d. allestisce il preventivo annuo, il conto annuale e una pianificazione finanzia- ria pluriennale per i sistemi d’informazione; 16 RS 919.117.71 17 RS 916.404.1 18 RS 431.903 19 RS 812.214.4 20 RS 916.350.2 Produzione agricola 8 916.408 e. pianifica l’ulteriore sviluppo dei sistemi d’informazione con il coinvolgi- mento dei Cantoni. Art. 19 Servizi specializzati 1 Ai servizi specializzati dell’USAV competono: a. la concessione, la gestione e la revoca dei diritti di accesso agli utenti; b. il supporto agli utenti e la loro informazione su aspetti tecnici e modifiche; c. lo svolgimento di corsi di formazione; d. gli adeguamenti tecnici e specialistici; e. il coordinamento e la sorveglianza degli incarichi affidati ai diversi fornitori di prestazioni; f. l’eliminazione di guasti in collaborazione con i fornitori di prestazioni; g. l’esame tecnico e contenutistico dei dati ripresi dagli altri sistemi d’informazione. 2 I servizi specializzati collaborano con i servizi specializzati dell’UFAG e con i rappresentanti delle autorità cantonali e dei macelli. Art. 20 Comitato misto 1 Il comitato misto per ASAN, ARES e Fleko si compone di quattro rappresentanti dell’USAV e quattro rappresentanti delle autorità veterinarie cantonali nonché di un rappresentante di un’autorità di esecuzione per il diritto in materia di derrate alimen- tari. Esso provvede autonomamente alla propria organizzazione. 2 Esso svolge i compiti seguenti: a. collabora all’allestimento della pianificazione finanziaria pluriennale per i sistemi d’informazione e del preventivo annuo per la gestione dei sistemi d’informazione; b. fornisce consulenza all’USAV in merito ad aspetti strategici, tecnici e finan- ziari legati alla gestione dei sistemi d’informazione; c. formula proposte per lo sviluppo dei sistemi d’informazione, istituisce grup- pi di progetto e ne approva i risultati. 3 Nel caso di sviluppi che si ripercuotono sui sistemi d’informazione dell’UFAG e di Identitas AG, il comitato misto coinvolge rappresentanti di questi uffici. 4 Esso può assegnare incarichi ai servizi specializzati e obbligarli a istituire per determinate questioni specifiche uno o più comitati di esperti composti da rappresen- tanti dei Cantoni e di altri uffici federali. Può ricorrere inoltre a esperti esterni. Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 9 916.408 Sezione 5: Finanziamento Art. 21 Finanziamento dei sistemi d’informazione 1 I costi di gestione totali di ASAN, ARES e Fleko sono sostenuti in ragione di un terzo dalla Confederazione e di due terzi dai Cantoni. 2 I contributi dei singoli Cantoni sono calcolati in base al numero di licenze assegna- te loro per l’accesso ai sistemi d’informazione. 3 Una licenza permette di accedere a tutti e tre i sistemi d’informazione. 4 Ciascun Cantone si assume il pagamento di almeno tre licenze di accesso. Se più Cantoni hanno un’autorità di esecuzione comune, il numero minimo di tre licenze si applica a questi Cantoni complessivamente ed essi si assumono congiuntamente il pagamento degli importi. 5 Per le licenze supplementari sono previsti importi ridotti. 6 Il pagamento degli importi per le licenze è disciplinato nell’accordo di utilizzazio- ne concluso tra l’USAV e il Cantone. 7 Se il pagamento degli importi per le licenze non copre la quota dovuta dai Cantoni per i costi di gestione del sistema, l’importo restante viene suddiviso tra i singoli Cantoni in proporzione alle licenze di cui dispongono. Art. 22 Cofinanziamento dei servizi specializzati I Cantoni partecipano ai costi per i servizi specializzati con un importo annuo totale di 350 000 franchi. Sezione 6: Valutazione e analisi dei dati Art. 23 1 L’USAV gestisce il sistema di valutazione e di analisi della sicurezza alimentare e della salute pubblica veterinaria (ALVPH) per valutare e analizzare i dati del proprio ambito di competenza. Vengono valutati e analizzati i dati: a. di ASAN, ARES e Fleko; b. dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 17 lettere a–d e g; c. del sistema d’informazione animex-ch secondo l’ordinanza animex-ch del 1° settembre 201021; d. del sistema d’informazione per il riconoscimento precoce dell’infestazione degli apiari con il piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida); e. del sistema d’informazione per la campionatura dei bovini nei macelli; f. della piattaforma utenti per la protezione dei consumatori; 21 RS 455.61 Produzione agricola 10 916.408 g. del sistema «Trade Control and Expert System» (TRACES)» integrato nel sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’Unione europea di cui agli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/62522; h. del sistema d’informazione per il confronto elettronico dei dati tra il sistema per la dichiarazione doganale dell’UDSC e TRACES che consente la verifi- ca automatizzata delle partite importate in merito alle autorizzazioni valide e ai documenti veterinari di cui all’articolo 79a dell’ordinanza del 18 novem- bre 201523 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. 2 I diritti di accesso ai dati in ALVPH sono retti dalle disposizioni legali che si applicano singolarmente ai sistemi d’informazione. I diritti di accesso ai dati che vengono trasmessi dai sistemi d’informazione dei Cantoni ad ALPHV tramite l’interfaccia in ARES (art. 3 cpv. 3) sono retti dagli articoli 9 e 10. Sezione 7: Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica, conservazione e archiviazione dei dati, disposizioni di tipo tecnico Art. 24 Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica 1 L’USAV è responsabile del rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati nonché di sicurezza dei dati e informatica nel suo settore. 2 Esso emana i necessari regolamenti sul trattamento dei dati per garantire la prote- zione dei dati nonché la sicurezza dei dati e informatica. 3 Esso formula disposizioni in materia di protezione dei dati nonché di sicurezza dei dati e informatica negli accordi di prestazione con i fornitori di prestazioni e negli accordi di utilizzazione conclusi con i Cantoni. 4 Le autorità cantonali di esecuzione, i laboratori riconosciuti e i terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione sono responsabili nel loro settore del rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati e di sicurezza dei dati e informatica. In 22 Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, re- cante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/ 2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/ 2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/ CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali) GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/2127, GU L 321 del 12.12.2019, pag. 111. 23 RS 916.443.10 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 11 916.408 particolare, garantiscono l’accesso sicuro ai sistemi d’informazione mediante misure tecniche e organizzative. Art. 25 Diritti delle persone interessate I diritti delle persone i cui dati sono trattati in ASAN, in ARES o in Fleko, in parti- colare i diritti in materia di comunicazione dei loro dati, di rettifica e distruzione di dati nonché di acquisizione degli stessi, sono retti: a. dalla legge del 19 giugno 199224 sulla protezione dei dati se fanno valere i loro diritti nei confronti dell’USAV; b. dalla rispettiva legge cantonale sulla protezione dei dati se fanno valere i lo- ro diritti nei confronti di un’autorità cantonale di esecuzione. Art. 26 Conservazione e archiviazione dei dati 1 I dati di ASAN, ARES e Fleko possono essere conservati per un massimo di 30 anni nei sistemi d’informazione. 2 L’archiviazione è retta dalla legge del 26 giugno 199825 sull’archiviazione. L’USAV informa i Cantoni dell’imminente archiviazione e, se necessario, li sostiene nell’esportazione dai sistemi d’informazione dei dati da loro registrati. 3 I dati resi anonimi possono essere conservati nei sistemi d’informazione oltre il termine di cui al capoverso 1. Art. 27 Disposizioni di tipo tecnico Previa consultazione dei Cantoni, l’USAV emana disposizioni di tipo tecnico in particolare su: a. interfacce e trasmissione di dati ad altri sistemi d’informazione della Confe- derazione, a sistemi d’informazione dei Cantoni e a terzi incaricati; b. frequenza di trasmissione dei dati; c. standardizzazione dei contenuti dei dati ed elenchi di riferimento; d. requisiti tecnici e organizzativi per l’utilizzazione; e. forma e utilizzazione del catalogo dei dati dei sistemi d’informazione. Sezione 8: Disposizioni finali Art. 28 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato 4. 24 RS 235.1 25 RS 152.1 Produzione agricola 12 916.408 Art. 29 Disposizione transitoria della modifica del 27 aprile 2022 Per il finanziamento dei sistemi d’informazione si applica fino al 31 dicembre 2022 l’articolo 29a dell’ordinanza del 6 giugno 201426 concernente i sistemi d’informazione per il servizio veterinario pubblico nella sua versione attuale. Art. 30 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2022. 2 Gli articoli 21 e 22 entrano in vigore il 1° gennaio 2023. 26 RU 2014 1691; 2018 4543 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 13 916.408 Allegato 1 (art. 4 cpv. 2) Catalogo dei dati di ASAN 1 Dati di base 1.1 Persone 1.1.1 Nome, cognome, indirizzo, recapiti 1.1.2 Peculiarità della persona: funzione, qualifica, ruolo 1.1.3 Attiva / inattiva nel sistema 1.1.4 Numero assegnato automaticamente dal sistema 1.1.5 Numeri utili a identificare una persona 1.1.6 Numero della competente autorità cantonale di esecuzione 1.2 Aziende 1.2.1 Nome, indirizzo, informazioni sull’ubicazione 1.2.2 Categoria aziendale 1.2.3 Attiva / inattiva nel sistema 1.2.4 Numero assegnato automaticamente dal sistema 1.2.5 Numeri d’identificazione dell’azienda 1.2.6 Numero della competente autorità cantonale di esecuzione 1.2.7 Dati strutturali dell’azienda 1.2.8 Informazioni relative a una caratterizzazione più precisa di un’ubicazione 1.3 Animali 1.3.1 Informazioni relative ai singoli animali, quali specie, genere, razza, età, identificazione 1.4 Relazioni tra unità (persone, aziende, animali) 2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione 2.1 Autorizzazioni 2.1.1 Protezione degli animali 2.1.2 Salute degli animali 2.1.3 Sicurezza alimentare 2.1.4 Medicamenti veterinari 2.1.5 Professioni veterinarie Produzione agricola 14 916.408 2.2 Notifiche 2.2.1 Protezione degli animali 2.2.2 Salute degli animali, comprese le epizoozie 2.2.3 Sicurezza alimentare 2.2.4 Medicamenti veterinari 2.3 Controlli 2.3.1 Controlli per i quali i dati sono registrati o caricati nel sistema d’informazione per i dati sui controlli secondo gli articoli 6–9 OSIAgr27 2.3.2 Altri controlli 2.4 Decisioni, misure e procedure relative alle misure Tipi di misure Procedure relative alle misure Stato – Divieto di tenere animali – Confisca – Sequestro secondo il diritto in materia di epizoozie – Sequestro secondo il diritto in materia di derrate alimentari – Revoca dell’autorizzazione – Fatturazione dei costi – Misura generale – Divieto di allevare animali – Sorveglianza veterinaria ufficiale – Eliminazione – Misure igieniche – Vaccinazione – Indennità per gli animali Diritto di audizione – Bozza – Sottoposto – Parere pervenuto Decisione – Bozza – Sottoposta con effetto sospensivo – Sottoposta senza effetto sospensivo – Rimedio giuridico adottato: opposizione – Rimedio giuridico adottato: recla- mo/ricorso – In vigore – Revocata – Abrogata – Fatturazione dei costi – Misura generale Contestazione – Bozza – Sottoposta – Revocata – Parere pervenuto – Misura generale Feedback – Fornito – Sottoposto – Revocato – Parere pervenuto 27 RS 919.117.71 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 15 916.408 Tipi di misure Procedure relative alle misure Stato – Procedimento penale – Controllo di verifica – Notifica a un altro organo – Notifica a un altro processo – Nessuna misura – Notifica di epizoozia all’USAV Nessuna procedura prevista 2.5 Pendenze 2.6 Documenti 2.6.1 Modelli di documento 2.6.2 Documenti specifici per ogni unità elaborati in sede di esecuzione 3 Dati di sistema 3.1 Elenchi di riferimento 3.2 Modelli di rapporto 3.3 File log del sistema 4 Dati utenti 4.1 Identificazione dell’utente 4.2 Ruolo dell’utente Produzione agricola 16 916.408 Allegato 2 (art. 4 cpv. 2) Catalogo dei dati di ARES 1 Sorveglianza delle epizoozie, lotta alle epizoozie e monitoraggio della resistenza 1.1 Dati di base 1.1.1 Identificazione e indirizzo dell’azienda di provenienza degli animali 1.1.2 Identificazione degli animali 1.2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione 1.2.1 Committente 1.2.2 Identificazione dell’animale e dell’azienda di provenienza 1.2.3 Indicazioni sul motivo dell’analisi 1.2.4 Indicazioni sul campione analizzato 1.2.5 Indicazioni sul risultato dell’analisi 1.3 Dati di sistema 1.3.1 Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettroni- ca 1.3.2 File log del sistema 1.3.3 Elenchi di riferimento 1.4 Dati utenti – 2 Sicurezza delle derrate alimentari 2.1 Dati di base – 2.2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione 2.2.1 Controllo dei prodotti 2.2.1.1 Committente 2.2.1.2 Indicazioni sul campione analizzato 2.2.1.3 Indicazioni sul risultato dell’analisi 2.2.2 Controllo del processo 2.2.2.1 Committente 2.2.2.2 Indicazioni sull’ispezione Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 17 916.408 2.2.2.3 Indicazioni sul risultato dell’ispezione 2.3 Dati di sistema 2.3.1 Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettroni- ca 2.3.2 File log del sistema 2.3.3 Elenchi di riferimento 2.4 Dati utenti – Produzione agricola 18 916.408 Allegato 3 (art. 4 cpv. 2) Catalogo dei dati di Fleko 1 Dati di base 1.1 Identificazione, nome e indirizzo del macello 1.2 Notifiche dalla banca dati sul traffico di animali relative alla macellazione di animali secondo l’allegato 1 numero 1 lettera e, numero 2 lettera e, numero 3 lettera c e numero 4 lettera j OIBDTA28 1.3 Identificazione e nome delle persone responsabili del controllo delle carni 2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione 2.1 Informazioni generali 2.1.1 Macello 2.1.2 Animale o gruppo di animali 2.1.3 Numero di animali controllati 2.1.4 Identificazione dell’azienda di provenienza 2.2 Risultati del controllo degli animali da macello 2.3 Risultati del controllo delle carni 3 Dati di sistema 3.1 Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettroni- ca 3.2 File log del sistema 3.3 Elenchi di riferimento 4 Dati utenti 4.1 Identificazione dell’utente 4.2 Ruolo dell’utente 28 RS 916.404.1 Sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare. O 19 916.408 Allegato 4 (art. 28) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I L’ordinanza del 6 giugno 201429 concernente i sistemi d’informazione per il servizio veterinario pubblico è abrogata. II Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: ...30 29 [RU 2014 1691; 2015 4269; 2018 4353 art. 20 n. 3, 4543; 2021 132 all. n. 34, 751 all. 3 n. II 11] 30 Le mod. possono essere consultate alla RU 2022 272. Produzione agricola 20 916.408 Sezione 1: Oggetto Art. 1 Sezione 2: Responsabilità per i sistemi d’informazione, scopo e loro contenuto Art. 2 Responsabilità Art. 3 Scopo dei sistemi d’informazione Art. 4 Contenuto dei sistemi d’informazione Sezione 3: Diritti di accesso, comunicazione dei dati e collegamento dei sistemi d’informazione Art. 5 Servizi con diritto di accesso: trattamento dei dati Art. 6 Servizi con diritto di accesso: consultazione dei dati Art. 7 Dati di base: trattamento dei dati Art. 8 Dati di base: consultazione dei dati Art. 9 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: trattamento dei dati Art. 10 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: consultazione dei dati Art. 11 Dati di sistema e dati utenti: trattamento dei dati Art. 12 Concessione e revoca dei diritti di accesso Art. 13 Consultazione dei dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di un’unità amministrativa di un altro Cantone Art. 14 Diritti di consultazione dei macelli, dei detentori di animali e di altre persone autorizzate Art. 15 Comunicazione di dati ad altre autorità Art. 16 Comunicazione di dati per scopi scientifici e statistici Art. 17 Collegamento con altri sistemi d’informazione Sezione 4: Compiti dell’USAV, servizi specializzati e comitato misto Art. 18 Compiti dell’USAV Art. 19 Servizi specializzati Art. 20 Comitato misto Sezione 5: Finanziamento Art. 21 Finanziamento dei sistemi d’informazione Art. 22 Cofinanziamento dei servizi specializzati Sezione 6: Valutazione e analisi dei dati Art. 23 Sezione 7: Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica, conservazione e archiviazione dei dati, disposizioni di tipo tecnico Art. 24 Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica Art. 25 Diritti delle persone interessate Art. 26 Conservazione e archiviazione dei dati Art. 27 Disposizioni di tipo tecnico Sezione 8: Disposizioni finali Art. 28 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 29 Disposizione transitoria della modifica del 27 aprile 2022 Art. 30 Entrata in vigore Allegato 1 Catalogo dei dati di ASAN 1 Dati di base 2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione Allegato 2 Catalogo dei dati di ARES 1 Sorveglianza delle epizoozie, lotta alle epizoozie e monitoraggio della resistenza 2 Sicurezza delle derrate alimentari Allegato 3 Catalogo dei dati di Fleko 1 Dati di base 2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione 3 Dati di sistema 4 Dati utenti Allegato 4 Abrogazione e modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-ukc-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.408 --><p class="srnummer">916.408 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>concernente i sistemi d’informazione dell’USAV <br/>per la filiera agroalimentare</h1><h2 class="erlasskurztitel">(O-SIFA)</h2><p>del 27 aprile 2022 (Stato 1° gennaio 2023) (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 45<i>c</i> capoverso 4, 45<i>d</i> capoverso 3 e 45<i>f</i> della legge <br/>del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie (LFE);<br/>visto l’articolo 62 capoverso 6 della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup> <br/>sulle derrate alimentari;<br/>visto l’articolo 165<i>g</i> della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup> sull’agricoltura;<br/>visto l’articolo 64<i>f</i> della legge del 15 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e69" id="fnbck-d6e69" routerlink="./">4</a></sup> sugli agenti terapeutici,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e69"><sup><a fragment="#fnbck-d6e69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e69" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.21</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Oggetto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina: </p><dl><dt>a. </dt><dd>il sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione (ASAN);</dd><dt>b. </dt><dd>il sistema d’informazione per i risultati di controlli e analisi (ARES);</dd><dt>c. </dt><dd>il sistema d’informazione sui risultati del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni (Fleko).</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa comprende in particolare disposizioni riguardanti: </p><dl><dt>a. </dt><dd>le responsabilità in materia di sistemi d’informazione;</dd><dt>b. </dt><dd>lo scopo e il contenuto dei sistemi d’informazione;</dd><dt>c. </dt><dd>i diritti di trattamento e di consultazione;</dd><dt>d. </dt><dd>la comunicazione dei dati;</dd><dt>e. </dt><dd>il collegamento con altri sistemi d’informazione;</dd><dt>f. </dt><dd>le competenze;</dd><dt>g. </dt><dd>il finanziamento dei sistemi d’informazione;</dd><dt>h. </dt><dd>la protezione dei dati e la sicurezza dei dati e informatica;</dd><dt>i. </dt><dd>la conservazione e l’archiviazione dei dati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essa disciplina inoltre la valutazione e l’analisi di dati nell’ambito di competenza dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). </p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: <br/>Responsabilità per i sistemi d’informazione, scopo e loro contenuto</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Responsabilità </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV è responsabile di ASAN, ARES e Fleko; essi sono parti del sistema d’informazione centrale lungo la filiera agroalimentare comune all’USAV e all’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Scopo dei sistemi d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ASAN serve al trattamento dei dati di cui la Confederazione e i Cantoni necessitano per l’adempimento dei loro compiti esecutivi nei settoridella salute, della protezione degli animali, della sicurezza dei medicamenti veterinari, della sicurezza delle derrate alimentari in ambito veterinario e per la gestione amministrativa.</p><p><sup>2</sup> ARES serve al trattamento dei risultati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>delle analisi di laboratori riconosciuti di cui all’articolo 312 dell’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e166" id="fnbck-d6e166" routerlink="./">5</a></sup> sulle epizoozie (OFE); </dd><dt>b. </dt><dd>del controllo ufficiale:<dl><dt>1. </dt><dd> delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso,</dd><dt>2. </dt><dd> delle aziende che impiegano derrate alimentari e oggetti d’uso, ad eccezione dei controlli dei macelli;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>del controllo del latte secondo l’ordinanza del 20 ottobre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">6</a></sup> sul controllo del latte (OCL).</dd></dl><p><sup>3</sup> ARES può essere inoltre utilizzato come interfaccia per la trasmissione dei dati di cui all’allegato 1 numero 2.3 dai sistemi d’informazione cantonali al sistema di valutazione e di analisi (art. 23).</p><p><sup>4</sup> Fleko serve al trattamento dei risultati del controllo degli animali da macello e del controllo delle carni di cui all’articolo 57 dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e202" id="fnbck-d6e202" routerlink="./">7</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e166" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2010/713/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.0</b></a></p><p id="fn-d6e202"><sup><a fragment="#fnbck-d6e202" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e202" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Contenuto dei sistemi d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ASAN, ARES e Fleko contengono i seguenti tipi di dati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dati di base: dati che servono a identificare e categorizzare persone, aziende, aziende detentrici di animali e animali;</dd><dt>b. </dt><dd>dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: dati rilevati nel quadro dei compiti di esecuzione nei seguenti settori:<dl><dt>1. </dt><dd>salute degli animali,</dd><dt>2. </dt><dd>protezione degli animali,</dd><dt>3. </dt><dd>sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso,</dd><dt>4. </dt><dd>medicamenti veterinari, </dd><dt>5. </dt><dd>professioni veterinarie;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>dati di sistema: dati che servono alla gestione e all’adeguamento dei sistemi d’informazione alle esigenze esecutive;</dd><dt>d. </dt><dd>dati utenti: dati di autenticazione, ruoli assegnati agli utenti e impostazioni di base per l’utilizzazione dei sistemi d’informazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> I cataloghi dei dati figurano negli allegati 1–3.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Diritti di accesso, comunicazione dei dati e collegamento <br/>dei sistemi d’informazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b><b></b> <b></b>Servizi con diritto di accesso: trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi seguenti possono trattare i dati di ASAN, ARES e Fleko, nell’ambito dei loro compiti legali, per gli scopi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicurezza degli alimenti per animali, la protezione dagli inganni, la sicurezza dei medicamenti veterinari, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile:<dl><dt>1. </dt><dd>l’USAV, </dd><dt>2. </dt><dd>le autorità cantonali di esecuzione per adempiere i compiti esecutivi e i compiti cantonali in questi settori,</dd><dt>3. </dt><dd>i terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione di adempiere i compiti esecutivi in questi settori per assolvere il loro incarico;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>adempiere i loro obblighi di notifica: i laboratori riconosciuti secondo l’articolo 312 OFE<sup><a fragment="#fn-d6e292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e292" id="fnbck-d6e292" routerlink="./">8</a></sup> e i laboratori di prova per il controllo del latte secondo l’OCL<sup><a fragment="#fn-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e300" id="fnbck-d6e300" routerlink="./">9</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>garantire la gestione, concedere diritti di accesso e fornire supporto agli utenti: i servizi specializzati (art. 19).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e292"><sup><a fragment="#fnbck-d6e292" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e292" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e300"><sup><a fragment="#fnbck-d6e300" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e300" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2010/713/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b><b></b> <b></b>Servizi con diritto di accesso: consultazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I servizi seguenti possono consultare i dati di ASAN, ARES e Fleko, nell’ambito dei loro compiti legali, per gli scopi seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>garantire la sicurezza delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso, la sicurezza degli alimenti per animali, la protezione dagli inganni, la sicurezza dei medicamenti veterinari, la salute e la protezione degli animali nonché una produzione primaria ineccepibile:<dl><dt>1. </dt><dd>l’UFAG,</dd><dt>2. </dt><dd>l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in relazione al trasferimento di merci nel o dal territorio doganale;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>garantire la salute e la protezione degli animali selvatici: l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM);</dd><dt>c. </dt><dd>sorvegliare l’esecuzione della legislazione in materia di salute dei vegetali, alimenti per animali, epizoozie, protezione degli animali e derrate alimentari: l’Unità federale per la filiera agroalimentare (UFAL).</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Dati di base: trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, le seguenti persone possono trattare i dati di base di ASAN, ARES e Fleko:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione;</dd><dt>b. </dt><dd>i collaboratori del servizio specializzato competente per il rispettivo sistema. </dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Dati di base: consultazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i compiti di cui agli articoli 5 e 6 lo esigono, le seguenti persone possono consultare i dati di base:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i collaboratori dellʼUSAV, dellʼUFAG, dellʼUDSC dellʼUFAM e dellʼUFAL;</dd><dt>b. </dt><dd>i collaboratori di terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione. </dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, le seguenti persone possono trattare i dati seguenti raccolti nell’ambito dell’esecuzione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i collaboratori dell’USAV: <dl><dt>1. </dt><dd>i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dall’USAV,</dd><dt>2. </dt><dd>i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dalle autorità cantonali di esecuzione nel quadro dei loro obblighi di notifica;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti durante l’esecuzione inseriti dalle proprie autorità;</dd><dt>c. </dt><dd>i collaboratori di terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione, necessari ad adempiere i compiti loro assegnati;</dd><dt>d. </dt><dd>i collaboratori dei laboratori riconosciuti secondo l’articolo 312 OFE<sup><a fragment="#fn-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e402" id="fnbck-d6e402" routerlink="./">10</a></sup> e i laboratori di prova secondo l’OCL<sup><a fragment="#fn-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e410" id="fnbck-d6e410" routerlink="./">11</a></sup>: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dal proprio laboratorio;</dd><dt>e. </dt><dd>i collaboratori dei servizi specializzati: tutti i dati del rispettivo sistema raccolti nell’ambito dell’esecuzione. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e402"><sup><a fragment="#fnbck-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e402" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e410" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2010/713/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.351.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione: consultazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i compiti di cui agli articoli 5 e 6 lo esigono, le seguenti persone possono consultare i dati seguenti raccolti nell’ambito dell’esecuzione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i collaboratori dell’UFAG, dell’USDC, dell’UFAM e dell’UFAL: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione inseriti dalle autorità cantonali di esecuzione nel quadro dei loro obblighi di notifica;</dd><dt>b. </dt><dd>i collaboratori delle autorità cantonali di esecuzione: i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di unità amministrative di altri Cantoni; la consultazione è retta dall’articolo 13.</dd></dl></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Dati di sistema e dati utenti: trattamento dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se i compiti di cui all’articolo 5 lo esigono, i servizi specializzati possono trattare i dati di sistema e i dati utenti del rispettivo sistema.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b><b></b> <b></b>Concessione e revoca dei diritti di accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ottenere l’accesso ai sistemi d’informazione o per modificare il ruolo utente occorre presentare una domanda scritta al servizio specializzato.</p><p><sup>2</sup> Il servizio specializzato concede i diritti di accesso a tempo indeterminato. </p><p><sup>3</sup> Esso revoca i diritti di accesso alle persone che non lavorano più per un servizio con diritto di accesso. I servizi con diritto di accesso notificano queste persone al servizio specializzato.</p><p><sup>4</sup> I diritti di accesso dei terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione devono essere definiti nell’incarico. Sono attribuiti e revocati dalle autorità cantonali.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Consultazione dei dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di un’unità amministrativa di un altro Cantone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I collaboratori di un’autorità cantonale di esecuzione possono consultare i dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di un’unità amministrativa di un altro Cantone solo se l’unità amministrativa interessata acconsente a tale consultazione. L’unità amministrativa effettua le impostazioni tecniche appropriate per la consultazione dei dati nei sistemi d’informazione o incarica l’USAV di farlo.</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>2</sup> Non è richiesto alcun consenso per la consultazione dei dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione di ARES, relativi alle analisi dei laboratori riconosciuti secondo l’articolo 312 OFE<sup><a fragment="#fn-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e481" id="fnbck-d6e481" routerlink="./">12</a></sup>, che sono stati prodotti per l’unità amministrativa di un altro Cantone. La consultazione di questi dati avviene inserendo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero RIS dell’azienda di cui all’articolo 3 capoverso 2 lettera c dell’ordinanza del 30 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e494" id="fnbck-d6e494" routerlink="./">13</a></sup> sul Registro delle imprese e degli stabilimenti;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero AVS del detentore di animali;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero BDTA dell’azienda detentrice o il numero di identificazione dell’animale interessato secondo l’ordinanza del 3 novembre 2021<sup><a fragment="#fn-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e509" id="fnbck-d6e509" routerlink="./">14</a></sup> concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali (OIBDTA); oppure</dd><dt>d. </dt><dd>il nome del detentore di animali o della persona che ha inviato il campione da analizzare o ha conferito l’incarico di analizzarlo.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e481" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e494"><sup><a fragment="#fnbck-d6e494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e494" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2253_2253_2253/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.903</b></a></p><p id="fn-d6e509"><sup><a fragment="#fnbck-d6e509" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e509" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Diritti di consultazione dei macelli, dei detentori di animali e di altre persone autorizzate</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p>I macelli, i detentori di animali e altre persone autorizzate possono consultare nella banca dati sul traffico di animali secondo l’OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e530" id="fnbck-d6e530" routerlink="./">15</a></sup> i dati concernenti i risultati del controllo degli animali da macello e quelli concernenti il controllo delle carni che riguardano la commestibilità. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e530"><sup><a fragment="#fnbck-d6e530" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e530" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Comunicazione di dati ad altre autorità</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV e le autorità cantonali di esecuzione possono comunicare ad altre autorità i dati non degni di particolare protezione di ASAN, ARES e Fleko in forma elettronica o in un’altra modalità appropriata, se le autorità lo necessitano per l’adempimento dei loro compiti.</p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16 </b><b></b> <b></b>Comunicazione di dati per scopi scientifici e statistici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV e le autorità cantonali di esecuzione possono comunicare a terzi dietro domanda scritta i dati non degni di particolare protezione di ASAN, ARES e Fleko per scopi scientifici e statistici. </p><p><sup>2</sup> Questi dati devono essere resi anonimi, per quanto possibile, prima della comunicazione. Se vengono comunicati dati non resi anonimi, le autorità concludono un accordo con la terza parte.</p></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b><b></b> <b></b>Collegamento con altri sistemi d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ciascuno dei tre sistemi ASAN, ARES e Fleko può accedere ai dati degli altri due sistemi d’informazione e ai sistemi d’informazione seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sistema d’informazione per i dati su aziende, strutture e contributi secondo gli articoli 2–5<i>a</i> dell’ordinanza del 23 ottobre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e584" id="fnbck-d6e584" routerlink="./">16</a></sup> sui sistemi d’informazione nel campo dell’agricoltura (OSIAgr);</dd><dt>b. </dt><dd>sistema d’informazione per i dati di controllo secondo gli articoli 6–9 OSIAgr;</dd><dt>c. </dt><dd>banca dati sul traffico di animali secondo gli articoli 10–40 OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e599" id="fnbck-d6e599" routerlink="./">17</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>Registro delle imprese e degli stabilimenti secondo l’ordinanza del 30 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e611" id="fnbck-d6e611" routerlink="./">18</a></sup> sul Registro delle imprese e degli stabilimenti;</dd><dt>e. </dt><dd>sistema d’informazione geografica secondo gli articoli 10–13 OSIAgr;</dd><dt>f. </dt><dd>banca dati centrale sui cani secondo l’articolo 30 capoverso 2 LFE; </dd><dt>g. </dt><dd>sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria secondo l’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">19</a></sup> concernente il sistema d’informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria;</dd><dt>h. </dt><dd>banca dati del latte secondo l’articolo 12 capoverso 2 lettera d dell’ordinanza del 25 giugno 2008<sup><a fragment="#fn-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e641" id="fnbck-d6e641" routerlink="./">20</a></sup> sul sostegno del prezzo del latte;</dd><dt>i. </dt><dd>sistemi d’informazione dei Cantoni, nella misura in cui ciò sia necessario per la trasmissione di dati di cui all’allegato 1 n. 2.3 nel sistema di valutazione e analisi (art. 23).</dd></dl><p><sup>2</sup> I sistemi d’informazione di cui al capoverso 1 lettere b, c e g possono accedere ai dati tramite ASAN, ARES e Fleko.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e584"><sup><a fragment="#fnbck-d6e584" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e584" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p><p id="fn-d6e599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e599" routerlink="./">17</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p><p id="fn-d6e611"><sup><a fragment="#fnbck-d6e611" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e611" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2253_2253_2253/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.903</b></a></p><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">19</a></sup> <a href="eli/cc/2018/702/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.214.4</b></a></p><p id="fn-d6e641"><sup><a fragment="#fnbck-d6e641" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e641" routerlink="./">20</a></sup> <a href="eli/cc/2008/521/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.350.2</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Compiti dell’USAV, servizi specializzati e comitato misto </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18 </b><b></b> <b></b>Compiti dell’USAV </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV provvede alla gestione di ASAN, ARES e Fleko. In particolare, adotta le misure necessarie per garantire la gestione economica.</p><p><sup>2</sup> L’USAV svolge anche i seguenti compiti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>conclude gli accordi con i fornitori di prestazioni che mettono a disposizione l’infrastruttura e i servizi informatici;</dd><dt>b. </dt><dd>conclude gli accordi di utilizzazione con i Cantoni;</dd><dt>c. </dt><dd>per ciascun sistema d’informazione gestisce un servizio specializzato;</dd><dt>d. </dt><dd>allestisce il preventivo annuo, il conto annuale e una pianificazione finanziaria pluriennale per i sistemi d’informazione;</dd><dt>e. </dt><dd>pianifica l’ulteriore sviluppo dei sistemi d’informazione con il coinvolgimento dei Cantoni.</dd></dl></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Servizi specializzati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai servizi specializzati dell’USAV competono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la concessione, la gestione e la revoca dei diritti di accesso agli utenti;</dd><dt>b. </dt><dd>il supporto agli utenti e la loro informazione su aspetti tecnici e modifiche;</dd><dt>c. </dt><dd>lo svolgimento di corsi di formazione;</dd><dt>d. </dt><dd>gli adeguamenti tecnici e specialistici;</dd><dt>e. </dt><dd>il coordinamento e la sorveglianza degli incarichi affidati ai diversi fornitori di prestazioni;</dd><dt>f. </dt><dd>l’eliminazione di guasti in collaborazione con i fornitori di prestazioni;</dd><dt>g. </dt><dd>l’esame tecnico e contenutistico dei dati ripresi dagli altri sistemi d’informazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> I servizi specializzati collaborano con i servizi specializzati dell’UFAG e con i rappresentanti delle autorità cantonali e dei macelli.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Comitato misto </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il comitato misto per ASAN, ARES e Fleko si compone di quattro rappresentanti dell’USAV e quattro rappresentanti delle autorità veterinarie cantonali nonché di un rappresentante di un’autorità di esecuzione per il diritto in materia di derrate alimentari. Esso provvede autonomamente alla propria organizzazione. </p><p><sup>2</sup> Esso svolge i compiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>collabora all’allestimento della pianificazione finanziaria pluriennale per i sistemi d’informazione e del preventivo annuo per la gestione dei sistemi d’informazione;</dd><dt>b. </dt><dd>fornisce consulenza all’USAV in merito ad aspetti strategici, tecnici e finanziari legati alla gestione dei sistemi d’informazione;</dd><dt>c. </dt><dd>formula proposte per lo sviluppo dei sistemi d’informazione, istituisce gruppi di progetto e ne approva i risultati.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso di sviluppi che si ripercuotono sui sistemi d’informazione dell’UFAG e di Identitas AG, il comitato misto coinvolge rappresentanti di questi uffici.</p><p><sup>4</sup> Esso può assegnare incarichi ai servizi specializzati e obbligarli a istituire per determinate questioni specifiche uno o più comitati di esperti composti da rappresentanti dei Cantoni e di altri uffici federali. Può ricorrere inoltre a esperti esterni.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Finanziamento</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b><b></b> <b></b>Finanziamento dei sistemi d’informazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I costi di gestione totali di ASAN, ARES e Fleko sono sostenuti in ragione di un terzo dalla Confederazione e di due terzi dai Cantoni. </p><p><sup>2</sup> I contributi dei singoli Cantoni sono calcolati in base al numero di licenze assegnate loro per l’accesso ai sistemi d’informazione.</p><p><sup>3</sup> Una licenza permette di accedere a tutti e tre i sistemi d’informazione.</p><p><sup>4</sup> Ciascun Cantone si assume il pagamento di almeno tre licenze di accesso. Se più Cantoni hanno un’autorità di esecuzione comune, il numero minimo di tre licenze si applica a questi Cantoni complessivamente ed essi si assumono congiuntamente il pagamento degli importi.</p><p><sup>5</sup> Per le licenze supplementari sono previsti importi ridotti.</p><p><sup>6</sup> Il pagamento degli importi per le licenze è disciplinato nell’accordo di utilizzazione concluso tra l’USAV e il Cantone.</p><p><sup>7</sup> Se il pagamento degli importi per le licenze non copre la quota dovuta dai Cantoni per i costi di gestione del sistema, l’importo restante viene suddiviso tra i singoli Cantoni in proporzione alle licenze di cui dispongono.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b><b></b> <b></b>Cofinanziamento dei servizi specializzati</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni partecipano ai costi per i servizi specializzati con un importo annuo totale di 350 000 franchi.</p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Valutazione e analisi dei dati </a></h1><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’USAV gestisce il sistema di valutazione e di analisi della sicurezza alimentare e della salute pubblica veterinaria (ALVPH) per valutare e analizzare i dati del proprio ambito di competenza. Vengono valutati e analizzati i dati: </p><dl><dt>a. </dt><dd>di ASAN, ARES e Fleko;</dd><dt>b. </dt><dd>dei sistemi d’informazione di cui all’articolo 17 lettere a–d e g;</dd><dt>c. </dt><dd>del sistema d’informazione animex-ch secondo l’ordinanza animex-ch del <br/>1° settembre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e823" id="fnbck-d6e823" routerlink="./">21</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>del sistema d’informazione per il riconoscimento precoce dell’infestazione degli apiari con il piccolo coleottero dell’alveare (<i>Aethina tumida</i>);</dd><dt>e. </dt><dd>del sistema d’informazione per la campionatura dei bovini nei macelli;</dd><dt>f. </dt><dd>della piattaforma utenti per la protezione dei consumatori;</dd><dt>g. </dt><dd>del sistema «Trade Control and Expert System» (TRACES)» integrato nel sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’Unione europea di cui agli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/625<sup><a fragment="#fn-d6e847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e847" id="fnbck-d6e847" routerlink="./">22</a></sup>;</dd><dt>h. </dt><dd>del sistema d’informazione per il confronto elettronico dei dati tra il sistema per la dichiarazione doganale dell’UDSC e TRACES che consente la verifica automatizzata delle partite importate in merito alle autorizzazioni valide e ai documenti veterinari di cui all’articolo 79<i>a</i> dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e858" id="fnbck-d6e858" routerlink="./">23</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi.</dd></dl><p><sup>2</sup> I diritti di accesso ai dati in ALVPH sono retti dalle disposizioni legali che si applicano singolarmente ai sistemi d’informazione. I diritti di accesso ai dati che vengono trasmessi dai sistemi d’informazione dei Cantoni ad ALPHV tramite l’interfaccia in ARES (art. 3 cpv. 3) sono retti dagli articoli 9 e 10.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e823"><sup><a fragment="#fnbck-d6e823" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e823" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2010/563/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.61</b></a></p><p id="fn-d6e847"><sup><a fragment="#fnbck-d6e847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e847" routerlink="./">22</a></sup> Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/ 2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/ 2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/ CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali) GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/2127, GU L 321 del 12.12.2019, pag. 111.</p><p id="fn-d6e858"><sup><a fragment="#fnbck-d6e858" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e858" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: <br/>Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica, conservazione e archiviazione dei dati, disposizioni di tipo tecnico</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Protezione dei dati, sicurezza dei dati e informatica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV è responsabile del rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati nonché di sicurezza dei dati e informatica nel suo settore.</p><p><sup>2</sup> Esso emana i necessari regolamenti sul trattamento dei dati per garantire la protezione dei dati nonché la sicurezza dei dati e informatica. </p><p><sup>3</sup> Esso formula disposizioni in materia di protezione dei dati nonché di sicurezza dei dati e informatica negli accordi di prestazione con i fornitori di prestazioni e negli accordi di utilizzazione conclusi con i Cantoni. </p><p><sup>4</sup> Le autorità cantonali di esecuzione, i laboratori riconosciuti e i terzi incaricati dalle autorità cantonali di esecuzione sono responsabili nel loro settore del rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati e di sicurezza dei dati e informatica. In particolare, garantiscono l’accesso sicuro ai sistemi d’informazione mediante misure tecniche e organizzative.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Diritti delle persone interessate</a></h6><div class="collapseable"> <p>I diritti delle persone i cui dati sono trattati in ASAN, in ARES o in Fleko, in particolare i diritti in materia di comunicazione dei loro dati, di rettifica e distruzione di dati nonché di acquisizione degli stessi, sono retti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dalla legge del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e907" id="fnbck-d6e907" routerlink="./">24</a></sup> sulla protezione dei dati se fanno valere i loro diritti nei confronti dell’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>dalla rispettiva legge cantonale sulla protezione dei dati se fanno valere i loro diritti nei confronti di un’autorità cantonale di esecuzione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e907"><sup><a fragment="#fnbck-d6e907" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e907" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Conservazione e archiviazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dati di ASAN, ARES e Fleko possono essere conservati per un massimo di 30 anni nei sistemi d’informazione.</p><p><sup>2</sup> L’archiviazione è retta dalla legge del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e931" id="fnbck-d6e931" routerlink="./">25</a></sup> sull’archiviazione. L’USAV informa i Cantoni dell’imminente archiviazione e, se necessario, li sostiene nell’esportazione dai sistemi d’informazione dei dati da loro registrati.</p><p><sup>3</sup> I dati resi anonimi possono essere conservati nei sistemi d’informazione oltre il termine di cui al capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e931"><sup><a fragment="#fnbck-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e931" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Disposizioni di tipo tecnico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Previa consultazione dei Cantoni, l’USAV emana disposizioni di tipo tecnico in particolare su:</p><dl><dt>a. </dt><dd>interfacce e trasmissione di dati ad altri sistemi d’informazione della Confederazione, a sistemi d’informazione dei Cantoni e a terzi incaricati;</dd><dt>b. </dt><dd>frequenza di trasmissione dei dati;</dd><dt>c. </dt><dd>standardizzazione dei contenuti dei dati ed elenchi di riferimento; </dd><dt>d. </dt><dd>requisiti tecnici e organizzativi per l’utilizzazione;</dd><dt>e. </dt><dd>forma e utilizzazione del catalogo dei dati dei sistemi d’informazione.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28 </b><b></b> <b></b>Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato 4.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Disposizione transitoria della modifica del 27 aprile 2022</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il finanziamento dei sistemi d’informazione si applica fino al 31 dicembre 2022 l’articolo 29<i>a</i> dell’ordinanza del 6 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e992" id="fnbck-d6e992" routerlink="./">26</a></sup> concernente i sistemi d’informazione per il servizio veterinario pubblico nella sua versione attuale. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e992" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>; <b></b><a href="eli/oc/2018/708/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 4543</a></p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2022.</p><p><sup>2</sup> Gli articoli 21 e 22 entrano in vigore il 1° gennaio 2023.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo dei dati di ASAN</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Dati di base</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>1.1</b><b> </b></dt><dd><b>Persone</b></dd><dt>1.1.1 </dt><dd>Nome, cognome, indirizzo, recapiti</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>Peculiarità della persona: funzione, qualifica, ruolo</dd><dt>1.1.3 </dt><dd>Attiva / inattiva nel sistema</dd><dt>1.1.4 </dt><dd>Numero assegnato automaticamente dal sistema</dd><dt>1.1.5 </dt><dd>Numeri utili a identificare una persona </dd><dt>1.1.6 </dt><dd>Numero della competente autorità cantonale di esecuzione</dd><dt><b>1.2</b><b> </b></dt><dd><b>Aziende</b></dd><dt>1.2.1 </dt><dd>Nome, indirizzo, informazioni sull’ubicazione</dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Categoria aziendale</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Attiva / inattiva nel sistema</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>Numero assegnato automaticamente dal sistema</dd><dt>1.2.5 </dt><dd>Numeri d’identificazione dell’azienda</dd><dt>1.2.6 </dt><dd>Numero della competente autorità cantonale di esecuzione</dd><dt>1.2.7 </dt><dd>Dati strutturali dell’azienda</dd><dt>1.2.8 </dt><dd>Informazioni relative a una caratterizzazione più precisa di un’ubicazione</dd><dt><b>1.3</b><b> </b></dt><dd><b>Animali</b></dd><dt>1.3.1 </dt><dd>Informazioni relative ai singoli animali, quali specie, genere, razza, età, identificazione</dd><dt><b>1.4</b><b> </b></dt><dd><b>Relazioni tra unità (persone, aziende, animali)</b></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>2.1</b><b> </b></dt><dd><b>Autorizzazioni</b></dd><dt>2.1.1 </dt><dd>Protezione degli animali</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Salute degli animali</dd><dt>2.1.3 </dt><dd>Sicurezza alimentare</dd><dt>2.1.4 </dt><dd>Medicamenti veterinari</dd><dt>2.1.5 </dt><dd>Professioni veterinarie</dd><dt><b>2.2 </b><b> </b></dt><dd><b>Notifiche</b></dd><dt>2.2.1 </dt><dd>Protezione degli animali</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Salute degli animali, comprese le epizoozie</dd><dt>2.2.3 </dt><dd>Sicurezza alimentare</dd><dt>2.2.4 </dt><dd>Medicamenti veterinari</dd><dt><b>2.3</b><b> </b></dt><dd><b>Controlli </b></dd><dt>2.3.1 </dt><dd>Controlli per i quali i dati sono registrati o caricati nel sistema d’informazione per i dati sui controlli secondo gli articoli 6–9 OSIAgr<sup><a fragment="#fn-d6e1154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e1154" id="fnbck-d6e1154" routerlink="./">27</a></sup></dd><dt>2.3.2 </dt><dd>Altri controlli</dd><dt><b>2.4</b><b> </b></dt><dd><b>Decisioni, misure e procedure relative alle misure</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Tipi di misure</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Procedure relative alle misure</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Stato</p></th></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Divieto di tenere animali</dd><dt>– </dt><dd>Confisca</dd><dt>– </dt><dd>Sequestro secondo il diritto in materia di epizoozie</dd><dt>– </dt><dd>Sequestro secondo il diritto in materia di derrate alimentari</dd><dt>– </dt><dd>Revoca dell’autorizzazione</dd><dt>– </dt><dd>Fatturazione dei costi</dd><dt>– </dt><dd>Misura generale</dd><dt>– </dt><dd>Divieto di allevare animali</dd><dt>– </dt><dd>Sorveglianza veterinaria ufficiale</dd><dt>– </dt><dd>Eliminazione</dd><dt>– </dt><dd>Misure igieniche</dd><dt>– </dt><dd>Vaccinazione</dd><dt>– </dt><dd>Indennità per gli animali</dd></dl></td><td><p>Diritto di audizione</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Bozza</dd><dt>– </dt><dd>Sottoposto</dd><dt>– </dt><dd>Parere pervenuto</dd></dl></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Decisione</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Bozza</dd><dt>– </dt><dd>Sottoposta con effetto sospensivo</dd><dt>– </dt><dd>Sottoposta senza effetto sospensivo</dd><dt>– </dt><dd>Rimedio giuridico adottato: opposizione</dd><dt>– </dt><dd>Rimedio giuridico adottato: reclamo/ricorso</dd><dt>– </dt><dd>In vigore</dd><dt>– </dt><dd>Revocata</dd><dt>– </dt><dd>Abrogata</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Fatturazione dei costi</dd><dt>– </dt><dd>Misura generale</dd></dl></td><td><p>Contestazione</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Bozza</dd><dt>– </dt><dd>Sottoposta</dd><dt>– </dt><dd>Revocata</dd><dt>– </dt><dd>Parere pervenuto</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Misura generale</dd></dl></td><td><p>Feedback</p></td><td><dl><dt>– </dt><dd>Fornito</dd><dt>– </dt><dd>Sottoposto</dd><dt>– </dt><dd>Revocato</dd><dt>– </dt><dd>Parere pervenuto</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Procedimento penale</dd><dt>– </dt><dd>Controllo di verifica</dd><dt>– </dt><dd>Notifica a un altro organo</dd><dt>– </dt><dd>Notifica a un altro processo </dd><dt>– </dt><dd>Nessuna misura</dd><dt>– </dt><dd>Notifica di epizoozia all’USAV</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>Nessuna procedura prevista</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt><b>2.5</b><b> </b></dt><dd><b>Pendenze</b></dd><dt><b>2.6</b><b> </b></dt><dd><b>Documenti</b></dd><dt>2.6.1 </dt><dd>Modelli di documento</dd><dt>2.6.2 </dt><dd>Documenti specifici per ogni unità elaborati in sede di esecuzione</dd><dt><b>3</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Dati di sistema</b></dd><dt>3.1 </dt><dd>Elenchi di riferimento</dd><dt>3.2 </dt><dd>Modelli di rapporto</dd><dt>3.3 </dt><dd>File log del sistema</dd><dt><b>4</b><b> </b></dt><dd><b></b><b> </b><b>Dati utenti</b></dd><dt>4.1 </dt><dd>Identificazione dell’utente</dd><dt>4.2 </dt><dd>Ruolo dell’utente</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1154"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1154" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e1154" routerlink="./">27</a></sup> <a href="eli/cc/2013/733/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>919.117.71</b></a></p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo dei dati di ARES</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Sorveglianza delle epizoozie, lotta alle epizoozie e monitoraggio della resistenza</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>1.1</b><b> </b></dt><dd><b>Dati di base</b></dd><dt>1.1.1 </dt><dd>Identificazione e indirizzo dell’azienda di provenienza degli animali</dd><dt>1.1.2 </dt><dd>Identificazione degli animali</dd><dt><b>1.2</b><b> </b></dt><dd><b>Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione</b></dd><dt>1.2.1 </dt><dd>Committente </dd><dt>1.2.2 </dt><dd>Identificazione dell’animale e dell’azienda di provenienza</dd><dt>1.2.3 </dt><dd>Indicazioni sul motivo dell’analisi</dd><dt>1.2.4 </dt><dd>Indicazioni sul campione analizzato</dd><dt>1.2.5 </dt><dd>Indicazioni sul risultato dell’analisi</dd><dt><b>1.3</b><b> </b></dt><dd><b>Dati di sistema</b></dd><dt>1.3.1 </dt><dd>Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettronica</dd><dt>1.3.2 </dt><dd>File log del sistema</dd><dt>1.3.3 </dt><dd>Elenchi di riferimento</dd><dt><b>1.4</b><b> </b></dt><dd><b>Dati utenti</b></dd><dt>–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Sicurezza delle derrate alimentari </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>2.1</b><b> </b></dt><dd><b>Dati di base</b></dd><dt>–</dt><dd class="clearfix"></dd><dt><b>2.2</b><b> </b></dt><dd><b>Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione</b></dd><dt>2.2.1 </dt><dd>Controllo dei prodotti</dd><dt>2.2.1.1 </dt><dd>Committente</dd><dt>2.2.1.2 </dt><dd>Indicazioni sul campione analizzato </dd><dt>2.2.1.3 </dt><dd>Indicazioni sul risultato dell’analisi</dd><dt>2.2.2 </dt><dd>Controllo del processo</dd><dt>2.2.2.1 </dt><dd>Committente</dd><dt>2.2.2.2 </dt><dd>Indicazioni sull’ispezione </dd><dt>2.2.2.3 </dt><dd>Indicazioni sul risultato dell’ispezione</dd><dt><b>2.3</b><b> </b></dt><dd><b>Dati di sistema</b></dd><dt>2.3.1 </dt><dd>Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettronica</dd><dt>2.3.2 </dt><dd>File log del sistema</dd><dt>2.3.3 </dt><dd>Elenchi di riferimento</dd><dt><b>2.4</b><b> </b></dt><dd><b>Dati utenti</b></dd><dt>–</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo dei dati di Fleko</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Dati di base</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Identificazione, nome e indirizzo del macello</dd><dt>1.2 </dt><dd>Notifiche dalla banca dati sul traffico di animali relative alla macellazione di animali secondo l’allegato 1 numero 1 lettera e, numero 2 lettera e, numero 3 lettera c e numero 4 lettera j OIBDTA<sup><a fragment="#fn-d6e1551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e1551" id="fnbck-d6e1551" routerlink="./">28</a></sup></dd><dt>1.3 </dt><dd>Identificazione e nome delle persone responsabili del controllo delle carni</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1551"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1551" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e1551" routerlink="./">28</a></sup> <a href="eli/cc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.404.1</b></a></p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Dati raccolti nell’ambito dell’esecuzione</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt><b>2.1</b><b> </b></dt><dd><b>Informazioni generali</b></dd><dt>2.1.1 </dt><dd>Macello</dd><dt>2.1.2 </dt><dd>Animale o gruppo di animali</dd><dt>2.1.3 </dt><dd>Numero di animali controllati</dd><dt>2.1.4 </dt><dd>Identificazione dell’azienda di provenienza</dd><dt><b>2.2</b><b> </b></dt><dd><b>Risultati del controllo degli animali da macello</b></dd><dt><b>2.3</b><b> </b></dt><dd><b>Risultati del controllo delle carni </b></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Dati di sistema</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Informazioni sul ricevimento della notifica in caso di trasmissione elettronica</dd><dt>3.2 </dt><dd>File log del sistema</dd><dt>3.3 </dt><dd>Elenchi di riferimento</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_3/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Dati utenti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>Identificazione dell’utente</dd><dt>4.2 </dt><dd>Ruolo dell’utente</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 28)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>I</p><p>L’ordinanza del 6 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e1628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e1628" id="fnbck-d6e1628" routerlink="./">29</a></sup> concernente i sistemi d’informazione per il servizio veterinario pubblico è abrogata.</p><p>II</p><p>Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fn-d6e1666" id="fnbck-d6e1666" routerlink="./">30</a></sup></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1628"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1628" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e1628" routerlink="./">29</a></sup> [<a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1691</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/717/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 4269</a>; <b></b><a href="eli/oc/2018/702/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 4353 </a>art. 20 n. 3, <a href="eli/oc/2018/708/it" routerlink="./" target="_blank">4543</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/132/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 132 </a>all. n. 34, <a href="eli/oc/2021/751/it" routerlink="./" target="_blank">751 </a>all. 3 n. II 11]</p><p id="fn-d6e1666"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1666" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/272/it#fnbck-d6e1666" routerlink="./">30</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2022/272/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2022 </b>272</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
14cced52-3b48-48da-874e-aba1150147c5
Ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale
OSOAn
916.441.22
true
2022-06-01T00:00:00
2011-05-25T00:00:00
1,654,041,600,000
https://www.lexfind.ch/tol/26321/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2011/372/it
916.441.22 1 Ordinanza concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn)1 del 25 maggio 2011 (Stato 1° giugno 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 10 capoverso 1, 10a, 22 e 53 capoverso 1 della legge del 1° luglio 19662 sulle epizoozie (LFE); visti gli articoli 29 capoverso 1, 32 capoverso 1 e 39 capoverso 1 della legge del 7 ottobre 19833 sulla protezione dell’ambiente, ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo La presente ordinanza è intesa a: a. garantire che i sottoprodotti di origine animale non nocciano né alla salute pubblica e animale né all’ambiente; b. consentire, per quanto possibile, il riciclaggio dei sottoprodotti di origine animale; c. rendere disponibile l’infrastruttura necessaria per l’eliminazione dei sotto- prodotti di origine animale. Art. 2 Oggetto e campo d’applicazione 1 La presente ordinanza disciplina il commercio dei sottoprodotti di origine animale e la loro eliminazione.4 2 Essa non si applica a: a. sottoprodotti di origine animale provenienti da acque reflue di macelli e sta- bilimenti di sezionamento nonché da impianti in cui vengono eliminati sot- toprodotti di origine animale della categoria 1 o 2, dopo che i materiali solidi sono stati rimossi conformemente alle prescrizioni; RU 2011 2699 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 2 RS 916.40 3 RS 814.01 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 916.441.22 Produzione agricola 2 916.441.22 b. corpi interi di animali selvatici o parti di essi non sospettati di essere affetti da malattie trasmissibili all’uomo o agli animali, o che in seguito ad uccisio- ne in osservanza delle buone prassi venatorie non vengono raccolti; c. ovuli, embrioni e sperma destinati alla riproduzione; d. latte crudo, colostro e prodotti da essi derivati ottenuti, conservati, eliminati o utilizzati presso l’azienda di origine; e. conchiglie e carapaci di molluschi e crostacei privati dei tessuti molli e delle carni; f.5 ... g. prodotti del metabolismo, eccettuato se: 1. provengono da macelli, oppure 2. sono destinati all’importazione o all’esportazione; h. sottoprodotti di origine animale contaminati da radioattività, soggetti alla normativa in materia di radioprotezione; i. sottoprodotti di origine animale menzionati come rifiuti speciali nell’elenco dei rifiuti emanato secondo l’articolo 2 dell’ordinanza del 22 giugno 20056 sul traffico di rifiuti. 2bis La presente ordinanza si applica ai resti alimentari che: a. provengono da mezzi di trasporto impiegati nel traffico transfrontaliero; b. sono destinati all’alimentazione degli animali; c.7 sono destinati a essere trasformati in concime o a essere utilizzati in impianti di produzione di biogas o di compostaggio, tranne se provengono da econo- mie domestiche private e se sono miscelati con scarti verdi nel quadro della raccolta pubblica dei rifiuti urbani ed eliminati in impianti nella cui area non vi è nessuna azienda detentrice di animali.8 3 I seguenti sottoprodotti di origine animale sono inoltre soggetti all’ordinanza del 9 maggio 20129 sull’impiego confinato:10 a. organismi geneticamente modificati o patogeni oggetto di esami di diagno- stica medico-microbiologica; b. sottoprodotti derivati da animali geneticamente modificati o trattati con or- ganismi geneticamente modificati o patogeni. 4 Sono fatte salve le disposizioni particolari concernenti la lotta alle epizoozie non- ché l’importazione, il transito e l’esportazione di sottoprodotti di origine animale. 5 Abrogata dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 6 RS 814.610 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 8 Introdotto dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 9 RS 814.912 10 Nuovo testo giusta l’all. 5 n. 14 dell’O del 9 mag. 2012 sull’impiego confinato, in vigore dal 1° giu. 2012 (RU 2012 2777). Sottoprodotti di origine animale. O 3 916.441.22 Art. 2a11 Applicabilità ai prodotti derivati 1 I prodotti derivati sottostanno alla presente ordinanza se non hanno ancora raggiun- to il punto finale (art. 3 lett. e). Per i prodotti derivati si applicano le stesse prescri- zioni valide per i sottoprodotti di origine animale da cui sono stati ottenuti, sempre che non vi siano disposizioni derogatorie. 2 I prodotti derivati che hanno raggiunto il punto finale sono enumerati all’alle- gato 1a. 3 I punti finali non si applicano ai prodotti derivati che vengono utilizzati come concime o alimenti per animali o che vengono successivamente trasformati in tali, ad eccezione degli alimenti per animali da compagnia. Art. 3 Definizioni Ai fini della presente ordinanza le espressioni seguenti significano: a. corpi di animali: corpi di animali morti, nati morti o che non sono stati ucci- si per la produzione di carne; b.12 sottoprodotti di origine animale: corpi di animali e carcasse nonché le loro parti, prodotti di origine animale e resti alimentari di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare, nonché ovuli, em- brioni e sperma; c. eliminazione: raccolta, immagazzinamento, trasporto, trasformazione, rici- claggio, incenerimento e sotterramento di sottoprodotti di origine animale; d. prodotto derivato: prodotto ottenuto da sottoprodotti di origine animale me- diante una o più fasi di trasformazione; e. punto finale: fase nella catena di fabbricazione a partire dalla quale un pro- dotto derivato non costituisce più un rischio specifico per la salute pubblica e animale e per l’ambiente; f.13 animali da reddito: animali tenuti dall’uomo e di cui è ammessa l’utilizza- zione per la produzione di derrate alimentari, lana, pellicce, piume, pelame, pelli o altri prodotti derivati da animali, o che vengono impiegati in altro modo a scopi agricoli, nonché equidi; g. animali da compagnia: animali tenuti dall’uomo di cui non è ammessa l’utilizzazione per il consumo umano o che non sono destinati a tale scopo; h. animali acquatici: pesci della superclasse degli Agnati (Agnatha) e delle classi dei Pesci cartilaginei (Chondrichthyes) e Pesci ossei (Osteichthyes), nonché Molluschi (Mollusca) e Crostacei (Crustacea); 11 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). Produzione agricola 4 916.441.22 hbis.14 proteine animali trasformate: prodotto derivato ottenuto da materiale della categoria 3 e adatto alla produzione di alimenti per animali o concime, con deroga per prodotti sanguigni, latte e latticini, colostro e relativi prodotti, fanghi di centrifugazione e di separazione, gelatina, proteine idrolizzate e fo- sfato bicalcico, uova e prodotti a base di uova, compresi i gusci di uova, fo- sfato tricalcico e collagene; i.15 farina di pesce: proteine di animali acquatici trasformate; j. prodotti sanguigni: prodotti derivati dal sangue o da componenti del sangue, come plasma secco, congelato o liquido, sangue intero secco, globuli rossi essiccati, congelati o liquidi, o miscele di tali prodotti; k. proteine idrolizzate: polipeptidi, peptidi e aminoacidi, e loro miscele, otte- nuti per idrolisi di sottoprodotti di origine animale; l. collagene: prodotti a base di proteine ottenuti da ossa, pelli, pelame, tendini e legamenti di animali; m. gelatina: proteina naturale e solubile, gelificata o non, ottenuta per idrolisi parziale del collagene; n. prodotti del metabolismo: urina nonché contenuto del rumine, dello stomaco e dell’intestino; o. materiali solidi: sottoprodotti di origine animale separati dalle acque reflue di un’azienda del settore alimentare o di uno stabilimento di eliminazione mediante grigliatura o pre-depurazione (flottazione o dispositivo di filtrag- gio); p. resti alimentari: rifiuti di cucina e ristorazione provenienti da installazioni in cui si producono derrate alimentari con costituenti di origine animale per il consumo immediato, come nuclei familiari, ristoranti, imprese di catering e cucine, incluse le cucine centralizzate e le cucine domestiche; q. prodotti apicoli: miele, cera di api, pappa reale, propoli e polline; r. centro di raccolta: centro per l’immagazzinamento intermedio di sotto- prodotti di origine animale prima di una loro trasformazione successiva; s. impianto: installazione utilizzata per la trasformazione, il riciclaggio e l’incenerimento di sottoprodotti di origine animale; t. impianto di produzione di biogas: impianto adibito alla degradazione biolo- gica di sottoprodotti di origine animale in condizioni anaerobiche; u. impianto di compostaggio: impianto ad uso professionale adibito alla degra- dazione biologica di sottoprodotti di origine animale in condizioni aerobi- che. 14 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 5 916.441.22 Capitolo 2: Sottoprodotti di origine animale Art. 4 Categorie di rischio I sottoprodotti di origine animale sono classificati in tre categorie. La categoria 1 presenta il maggior grado di rischio. Art. 5 Sottoprodotti di origine animale della categoria 1 I sottoprodotti di origine animale della categoria 1 sono: a. corpi di animali o parti di essi; b. carcasse o parti di esse: 1. di animali in cui è stata accertata la presenza di un’encefalopatia spon- giforme trasmissibile, 2.16 da cui il materiale a rischio specificato ai sensi degli articoli 179d capo- versi 1 e 1bis e 180c dell’ordinanza del 27 giugno 199517 sulle epizoozie (OFE) non è stato asportato; c.18 materiale a rischio specificato ai sensi degli articoli 179d capoversi 1 e 1bis e 180c OFE; d. sottoprodotti derivati da animali a cui sono stati somministrati sostanze o preparati contemplati dall’allegato 4 dell’ordinanza del 18 agosto 200419 sui medicamenti veterinari; e.20 animali selvatici morti o parti di essi, che presentano segni di una malattia trasmissibile all’uomo o agli animali; f.21 materiali solidi provenienti dalle acque reflue di macelli per bovini, ovini e caprini e da stabilimenti di sezionamento in cui viene asportato materiale a rischio specificato ai sensi dell’articolo 179d capoverso 1 o 1bis oppure 180c OFE; g. resti alimentari provenienti da mezzi di trasporto impiegati nel traffico tran- sfrontaliero. Art. 6 Sottoprodotti di origine animale della categoria 2 I sottoprodotti di origine animale della categoria 2 sono: 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 17 RS 916.401 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 19 RS 812.212.27 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 6 916.441.22 a. carcasse o parti di esse non appartenenti alla categoria 1, dichiarate non commestibili dal controllo delle carni e che presentano segni di una malattia trasmissibile all’uomo o agli animali; b.22 corpi di pollame che per ragioni commerciali o nell’ambito della lotta alla salmonella è stato ucciso invece di essere macellato; c. prodotti del metabolismo; d.23 ... e. prodotti di origine animale non commestibili a causa della presenza di impu- rità; f. sottoprodotti di origine animale con residui in concentrazioni maggiori dei valori limite secondo l’ordinanza del 26 giugno 199524 sulle sostanze estra- nee e sui componenti, o esclusi dalla catena alimentare a causa della positi- vità di un test di rilevamento di sostanze inibitrici; g. materiali solidi provenienti da macelli diversi da quelli menzionati all’arti- colo 5 lettera f. Art. 7 Sottoprodotti di origine animale della categoria 3 Salvo che appartengano alla categoria 1 o 2, i sottoprodotti di origine animale della categoria 3 sono: a. carcasse o parti di esse provenienti da macelli e stabilimenti di sezionamento nonché animali selvatici uccisi per la produzione di carne o parti di essi, che:25 1.26 sono commestibili ma non sono destinati al consumo umano, oppure 2. non sono commestibili ma non rappresentano un pericolo per la salute pubblica e animale; b.27 sangue, placente, pelli, zoccoli, corna, setole, piume, pelame, pellicce e peli di animali che non rientrano nella lettera a e che non presentano segni di una malattia trasmissibile all’uomo o agli animali; c. pulcini di un giorno uccisi per ragioni commerciali; 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 23 Abrogata dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 24 [RU 1995 2893, 2002 955, 2005 5749, 2008 793, 4475, 6027, 2009 4741, 2011 1985, 2012 2147, 2013 4715, 2015 3219. RU 2017 793 art. 12]. Vedi ora: l’O del 16 dic. 2016 concernente i livelli massimi per i residui di antiparassitari nei o sui prodotti di origine vegetale e animale (RS 817.021.23), l’O del 16 dic. 2016 sui contaminanti (RS 817.022.15) e l’O del DFI del 16 dic. 2016 concernente i limiti massimi per i residui di sostanze farmacologicamente attive e di additivi per alimenti per animali nelle derrate alimentari di origine animale (RS 817.022.13). 25 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 7 916.441.22 d. sottoprodotti di animali acquatici e invertebrati, sottoprodotti dei centri d’incubazione, uova, sottoprodotti di uova compresi i gusci delle uova di uc- celli, latte, latticini, colostro, prodotti apicoli, se non rappresentano un peri- colo per la salute pubblica e animale; e. sottoprodotti di origine animale risultanti dalla produzione di derrate alimen- tari a partire da materiale greggio commestibile, inclusi i fanghi di centrifu- gazione o di separazione provenienti dalla trasformazione del latte; f.28 derrate alimentari e alimenti per animali che contengono prodotti di origine animale e che per ragioni commerciali o a causa di piccoli difetti non sono più destinati o adatti al consumo umano o animale, ma che non rappresen- tano un pericolo per la salute pubblica e animale; g. resti alimentari diversi da quelli menzionati all’articolo 5 lettera g. Art. 8 Sottoprodotti di origine animale miscelati e non classificati 1 Le miscele di sottoprodotti di origine animale di diverse categorie sono classificate nella categoria a cui appartiene il sottoprodotto caratterizzato dal maggior grado di rischio. 2 I sottoprodotti di origine animale non menzionati agli articoli 5–7 sono classificati nella categoria 2. Capitolo 3: Commercio ed eliminazione29 Sezione 1: Principi, obbligo di notifica e autorizzazione, controllo autonomo Art. 9 Principi30 Chi commercia sottoprodotti di origine animale o li elimina deve provvedere affin- ché:31 a. si evitino la diffusione di agenti patogeni e i rischi per l’ambiente; b. i sottoprodotti di origine animale delle categorie 1–3 restino identificabili e separati; c. i sottoprodotti di origine animale entrino direttamente o indirettamente in contatto soltanto con recipienti, locali, veicoli e utensili in buone condizioni; 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 8 916.441.22 d. recipienti, locali, veicoli e utensili siano sufficientemente capienti e confa- centi allo scopo, e vengano puliti regolarmente; e.32 i flussi di merci siano documentati in maniera comprensibile. Art. 1033 Obbligo di notifica e registrazione 1 Le persone fisiche e giuridiche che commerciano sottoprodotti di origine animale o li eliminano devono notificare anticipatamente tali attività al veterinario cantonale. 2 La notifica deve contenere le seguenti informazioni: a. la dicitura degli impianti e degli stabilimenti nei quali si producono o si eli- minano sottoprodotti di origine animale o da cui si immettono sul mercato sottoprodotti di origine animale; b. il tipo di attività per le quali i sottoprodotti di origine animale sono utilizzati; c. le categorie dei sottoprodotti di origine animale utilizzati. 3 Non sussiste alcun obbligo di notifica per: a. l’eliminazione di prodotti del metabolismo se non sono importati o esportati per questo motivo; b. il sotterramento di animali di piccola taglia in terreno privato (art. 25 cpv. 1 lett. d); c. il trasporto a titolo non professionale di sottoprodotti di origine animale al centro di raccolta; d. la raccolta e l’immagazzinamento intermedio di sottoprodotti di origine ani- male prodotti dalla propria azienda alimentare; e. la raccolta e l’immagazzinamento intermedio di resti alimentari nel luogo in cui sono prodotti; f. la consegna e l’acquisto di sottoprodotti di origine animale per l’utilizzo ai sensi dell’articolo 34; g. l’utilizzo di sottoprodotti di origine animale delle categorie 2 e 3 per attività artistiche o a fini diagnostici, didattici e di ricerca, se i sottoprodotti di origi- ne animale non sono importati o esportati per questo motivo. 4 Le persone fisiche e giuridiche soggette a notifica devono notificare al veterinario cantonale cambiamenti di nome, ambiti di attività nuovi o cambiati, la cessazione di un’attività nonché ristrutturazioni degli impianti e degli stabilimenti che possano influire sulla sicurezza sanitaria o dei prodotti. 5 Il veterinario cantonale registra le persone fisiche e giuridiche soggette a notifica nonché la dicitura da loro notificata degli impianti e degli stabilimenti di cui al capoverso 2 lettera a. 32 Introdotta dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 9 916.441.22 Art. 11 Obbligo di autorizzazione 1 Gli impianti e gli stabilimenti di cui all’allegato 1b necessitano di un’autorizza- zione rilasciata dal veterinario cantonale.34 2 L’autorizzazione viene rilasciata se i requisiti costruttivi e gestionali determinanti per l’attività in questione secondo la presente ordinanza sono soddisfatti. Il rilascio dell’autorizzazione deve essere preceduto da un’ispezione sul posto. 3 Sono fatte salve ulteriori autorizzazioni o procedure di verifica previste dal diritto federale. Art. 12 Contenuto dell’autorizzazione 1 L’autorizzazione è valida per dieci anni al massimo.35 2 Essa definisce le attività compresa la categoria di rischio dei sottoprodotti di origi- ne animale e stabilisce le condizioni e gli oneri corrispondenti.36 3 Inoltre in base alla capacità di trasporto, di ricezione, di immagazzinamento e di trasformazione tecnica l’autorizzazione d’esercizio stabilisce la capacità di esercizio massima autorizzata degli impianti. 4 L’autorizzazione rimane valida anche in seguito a un cambiamento di proprietario dell’impianto o dello stabilimento.37 5 L’autorizzazione d’esercizio è rinnovata su richiesta, qualora dalla verifica risulti che i requisiti costruttivi e gestionali sono soddisfatti. Art. 1338 Notifica delle registrazioni e delle autorizzazioni all’USAV 1 Il veterinario cantonale inserisce i seguenti dati nel sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione di cui all’ordinanza del 27 aprile 202239 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare:40 a. per ogni persona fisica o giuridica registrata: il numero di registrazione, il nome e l’indirizzo, le sue attività, comprese le categorie dei sottoprodotti di origine animale interessati nonché la dicitura degli impianti e degli stabili- menti da lei notificata; 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 39 RS 916.408 40 Nuovo testo giusta l’all. 4 n. II 10 dell’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare, in vigore dal 1° giu. 2022 (RU 2022 272). Produzione agricola 10 916.441.22 b. per ogni impianto e stabilimento autorizzato: il numero di autorizzazione, il nome e l’indirizzo dell’impianto o dello stabilimento nonché le attività che vi si svolgono, comprese le categorie dei sottoprodotti di origine animale in- teressati. 2 L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) può emanare prescrizioni tecniche sul tipo e il formato delle voci di cui al capoverso 1. Art. 14 Revoca dell’autorizzazione e divieto di commercio o di eliminazione41 Se nel quadro dei controlli ufficiali vengono accertate inadempienze gravi, il veteri- nario cantonale può sospendere o revocare l’autorizzazione e vietare temporanea- mente o definitivamente alle persone fisiche e giuridiche registrate il commercio dei sottoprodotti di origine animale o la loro eliminazione. Il veterinario cantonale valuta soprattutto:42 a. la natura e la gravità delle inadempienze in relazione ai pericoli per la salute pubblica e animale; b. la possibilità di rimuovere le inadempienze entro un termine ragionevole. Art. 15 Controllo autonomo 1 Le persone fisiche e giuridiche registrate devono redigere, documentare e attuare permanentemente una procedura di controllo che garantisca il rispetto delle disposi- zioni della presente ordinanza. Per gli impianti e gli stabilimenti di cui all’alle- gato 1b numeri 1, 4 e 5 è necessario redigere, documentare e attuare la procedura di controllo conforme ai principi del controllo autonomo di cui all’allegato 2.43 2 I competenti organi di controllo di Confederazione e Cantoni hanno sempre acces- so alla documentazione. I documenti devono essere conservati per tre anni. 3 Se i risultati dei controlli non sono conformi alle prescrizioni si devono attuare immediatamente i provvedimenti necessari. In casi gravi, come la fornitura di sotto- prodotti di origine animale di una categoria per la quale l’impianto o l’azienda in questione non hanno l’autorizzazione, oppure di errori nel processo di sterilizza- zione, è necessario informare il veterinario ufficiale.44 41 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 11 916.441.22 Sezione 2: Impianti Art. 16 Requisiti 1 Gli impianti devono essere costruiti e sistemati in modo da separare le fasi di lavorazione «sporche» da quelle «pulite» e impedire una contaminazione dei sotto- prodotti di origine animale trasformati. 2 In aziende in cui sono tenuti animali da reddito, macelli o altre aziende alimentari, gli impianti devono essere collocati in una parte di edificio separata e devono essere separati dalla pubblica via.45 3 Ogni impianto è autorizzato ad eliminare un’unica categoria di sottoprodotti di origine animale. Un impianto non può avere alcun legame di natura costruttiva o gestionale con impianti destinati ad altre categorie. 4 I requisiti degli impianti in relazione a costruzione, attrezzatura ed esercizio figu- rano all’allegato 3. 5 Il veterinario cantonale può autorizzare deroghe ai requisiti di cui all’allegato 3 se viene dimostrato l’adempimento dei principi di cui all’articolo 9. In particolare deve essere garantita la separazione tra le fasi di lavorazione «sporche» e quelle «pulite» e deve essere esclusa una contaminazione dei sottoprodotti di origine animale trasfor- mati. Art. 1746 Notifica della quantità eliminata Le persone fisiche e giuridiche registrate devono notificare al veterinario cantonale la quantità totale di sottoprodotti di origine animale eliminati in un anno nei loro impianti. La notifica deve avvenire entro il 31 gennaio dell’anno successivo, specifi- cando le categorie merceologiche. Art. 1847 Sezione 3: Trasporto Art. 19 Raccolta, immagazzinamento intermedio e trasporto di sottoprodotti di origine animale 1 I sottoprodotti di origine animale greggi devono essere conservati a temperatura di refrigerazione presso il macello o il centro di raccolta, oppure trasportati nel minor tempo possibile in un impianto autorizzato ai sensi dell’articolo 12. Essi non pos- sono essere trasportati assieme ad animali. 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 47 Abrogato dal n. I dell’O del 28 ott. 2015, con effetto dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). Produzione agricola 12 916.441.22 2 I requisiti relativi a raccolta, immagazzinamento intermedio e trasporto di sotto- prodotti di origine animale nonché ai centri di raccolta sono definiti all’allegato 4. Per i resti alimentari della categoria 3 valgono unicamente i requisiti relativi a veico- li e recipienti di cui all’allegato 4 numeri 21–24.48 Art. 20 Identificazione e schede d’accompagnamento 1 I sottoprodotti di origine animale devono essere contrassegnati in modo da eviden- ziare la categoria a cui appartengono, salvo se si tratta di attività non soggette a notifica (art. 10 cpv. 3).49 2 Durante il trasporto ai sottoprodotti di origine animale deve essere acclusa una scheda d’accompagnamento o una decisione del controllo delle carni conforme- mente all’allegato 4 numero 3. Sono eccettuati i trasporti per attività non soggette a notifica (art. 10 cpv. 3) nonché i trasporti di resti alimentari.50 3 Per i prodotti derivati valgono i requisiti di cui ai capoversi 1 e 2: a. fino al luogo dell’incenerimento o dell’eliminazione definitiva, se derivano da materiale della categoria 1; b. fino all’impianto in cui vengono trasformati in alimenti per animali o con- cime; c. fino alla loro trasformazione ai sensi dell’allegato 5, se sono destinati alla fabbricazione di prodotti tecnici. 4 Il rilascio delle schede d’accompagnamento spetta allo speditore dei sottoprodotti di origine animale. 5 Le schede d’accompagnamento vanno conservate per tre anni. I competenti organi di controllo federali e cantonali hanno sempre accesso alla documentazione. 6 I requisiti relativi a identificazione e schede d’accompagnamento figurano all’allegato 4 numeri 1 e 3. Sezione 4: Tipi di eliminazione ammessi Art. 21 Trasformazione dei sottoprodotti di origine animale 1 La trasformazione dei sottoprodotti di origine animale deve comportare l’elimina- zione di eventuali agenti patogeni. I metodi di trasformazione ammessi figurano all’allegato 5. 2 L’USAV può autorizzare altri metodi di trasformazione se la loro efficacia è alme- no equivalente a quella dei metodi di cui all’allegato 5. 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 13 916.441.22 3 ...51 Art. 22 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 1 1 I sottoprodotti di origine animale della categoria 1 vanno eliminati: a. mediante incenerimento diretto; b. mediante sterilizzazione a pressione secondo l’allegato 5 numero 1 seguita da: 1. incenerimento, oppure 2.52 produzione di combustibili o carburanti e successivo incenerimento. 2 Corpi di animali e parti di essi possono essere utilizzati per l’alimentazione di animali carnivori e uccelli necrofagi tenuti in cattività, a condizione che non presen- tino segni di una malattia trasmissibile all’uomo o agli animali. Non possono essere utilizzati corpi e parti di corpi di: a.53 ruminanti di età superiore a 12 mesi; b. animali geneticamente modificati; c. animali da compagnia; d.54 animali a cui sono stati somministrati sostanze o preparati di cui all’allegato 4 dell’ordinanza del 18 agosto 200455 sui medicamenti veterinari oppure nei quali sono stati riscontrati limiti massimi per i residui di cui alle disposizioni emanate dal Dipartimento federale dellʼinterno in virtù dell’articolo 10 ca- poverso 4 lettera e dell’ordinanza del 16 dicembre 201656 sulle derrate ali- mentari e gli oggetti d’uso; e. animali che potrebbero essere contaminati da radioattività. 3 Se non sussiste un pericolo per la salute pubblica e animale, il veterinario ufficiale può autorizzare l’uso di sottoprodotti di origine animale della categoria 1 per attività artistiche o a fini diagnostici, didattici e di ricerca nonché a fini tassidermici o per la produzione di trofei. Art. 23 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 2 1 I sottoprodotti di origine animale della categoria 2 vanno eliminati: a. secondo i metodi previsti all’articolo 22 per i sottoprodotti della categoria 1; b. mediante sterilizzazione a pressione, conformemente all’allegato 5, e suc- cessivo riciclaggio: 51 Abrogato dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, con effetto dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 55 RS 812.212.27 56 RS 817.02 Produzione agricola 14 916.441.22 1. in un impianto di produzione di biogas o di compostaggio, 2. del grasso fuso nella fabbricazione di concimi organici o di altri prodot- ti tecnici, eccettuati i prodotti farmaceutici, cosmetici o medici, 3. dei materiali proteici e ossei nella fabbricazione di concimi organici. 2 I prodotti del metabolismo possono essere riciclati direttamente in un impianto di produzione di biogas o in un impianto di compostaggio oppure nella fabbricazione di prodotti tecnici. Quantità minime di tali prodotti possono essere compostate anche presso l’azienda di provenienza dell’animale macellato. 3 I sottoprodotti di origine animale con residui o risultati positivi ad un test di rile- vamento di sostanze inibitrici secondo l’articolo 6 lettera f possono essere eliminati anche in una stazione di depurazione delle acque di scarico pubblica oppure, se si tratta di latte o colostro, fatti defluire in un pozzetto per la raccolta del colaticcio. Se non sono possibili altre modalità di eliminazione, il veterinario cantonale può per- mettere che il latte o il colostro dopo essere stato diluito almeno con un fattore di diluizione 4 venga spanto direttamente su superfici agricole, se ciò non comporta un rischio eccessivo per la salute pubblica e animale.57 Art. 24 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 3 1 I sottoprodotti di origine animale della categoria 3 vanno eliminati: a. secondo i metodi previsti all’articolo 23 per i sottoprodotti della categoria 2; b. mediante riciclaggio in un impianto di produzione di biogas o di compostag- gio; c.58 mediante riciclaggio nella produzione di alimenti per animali o per la fabbri- cazione di concime o prodotti tecnici ai sensi dell’articolo 35. 2 Il veterinario cantonale, d’intesa con l’autorità cantonale preposta alla sorveglianza della pesca e quella preposta alla protezione delle acque, può permettere che i sotto- prodotti di animali acquatici derivati dall’eviscerazione effettuata a bordo delle barche utilizzate per la pesca in Svizzera o subito dopo l’approdo vengano eliminati nelle acque di provenienza.59 Art. 25 Sotterramento di sottoprodotti di origine animale 1 Possono essere sotterrati: a. corpi di animali che da luoghi difficilmente accessibili non possono essere trasportati in un impianto; b. corpi di animali frammischiati ad impurità e perciò non eliminabili in un im- pianto; 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). Sottoprodotti di origine animale. O 15 916.441.22 c. corpi di animali morti o uccisi in seguito ad un’epizoozia o ad un disastro naturale, che non possono essere eliminati in un impianto; d. singoli animali di piccola taglia, di peso non superiore a 10 kg, in terreno privato; e.60 animali da compagnia ed equidi in cimiteri per animali. 2 I requisiti relativi ai luoghi previsti per il sotterramento di corpi di animali ai sensi del capoverso 1 lettere b, c ed e, nonché le misure di sicurezza da osservare al mo- mento del sotterramento in questi luoghi, sono definiti all’allegato 7. Art. 26 Eliminazione dei residui di incenerimento e di fermentazione L’eliminazione o il riciclaggio dei residui provenienti da impianti di incenerimento, di biogas e di compostaggio è disciplinata dalla normativa in materia di protezione dell’ambiente e dalla normativa in materia di agricoltura, in particolare dall’ordinanza del 4 dicembre 201561 sui rifiuti (OPSR)62, dall’ordinanza del 22 giugno 200563 sul traffico di rifiuti, dall’ordinanza del 18 maggio 200564 sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici e dall’ordinanza del 10 gennaio 200165 sui concimi. Capitolo 4: Utilizzo di sottoprodotti di origine animale per l’alimentazione di animali e per la fabbricazione di concime e di prodotti tecnici66 Sezione 1: Divieti e deroghe Art. 27 Divieti 1 Gli animali non possono essere alimentati con proteine derivate da animali della loro stessa specie. Fanno eccezione gli animali acquatici. 2 I pesci d’allevamento non possono essere alimentati con proteine derivate da pesci d’allevamento della loro stessa specie. 3 Gli animali da reddito non possono essere alimentati con: a. resti alimentari; b. proteine animali; c. fosfato bicalcico e fosfato tricalcico di origine animale; 60 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 61 RS 814.600 62 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512). 63 RS 814.610 64 RS 814.81 65 RS 916.171 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 16 916.441.22 d. alimenti per animali in cui sono presenti costituenti di cui alle lettere a–c. 4 Per l’attuazione dei capoversi 1–3, d’intesa con l’Ufficio federale dell’agricoltura l’USAV può stabilire in un’ordinanza metodi tecnici e valori soglia nonché criteri per impedire contaminazioni incrociate fra gli alimenti per animali per diverse specie.67 Art. 28 Deroghe In deroga all’articolo 27 gli animali possono essere alimentati con: a.68 latte e latticini, colostro, fanghi di centrifugazione e di separazione prove- nienti dalla trasformazione del latte secondo l’allegato 5 numero 31a, uova e prodotti a base di uova; b.69 collagene e gelatina di non ruminanti; c. proteine idrolizzate di non ruminanti o ottenute da pelli e pelami di rumi- nanti; d.70 grassi fusi da sottoprodotti di origine animale della categoria 3 di cui all’articolo 7 lettere a e d–f dopo una trasformazione secondo l’allegato 5 numero 31 Sezione 2: Alimentazione degli animali da reddito Art. 2971 Somministrazione di farina di pesce ai non ruminanti e ai vitelli In deroga all’articolo 27 capoverso 3, la farina di pesce può entrare nella composi- zione di alimenti per non ruminanti e di prodotti in polvere sostitutivi del latte per vitelli, se: a. è prodotta secondo l’allegato 5 numero 30 ed è dimostrato l’adempimento delle norme microbiologiche di cui all’allegato 5 numero 38; b. quale costituente di alimenti per non ruminanti a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della somministrazione) è raccolta, im- magazzinata, trasformata e trasportata in installazioni e impianti non utiliz- zati per produrre alimenti per ruminanti; c. quale costituente di prodotti in polvere sostitutivi del latte per vitelli a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della somministra- 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 69 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 17 916.441.22 zione) è raccolta, immagazzinata, trasformata e trasportata in installazioni e impianti non utilizzati per produrre alimenti per bovini adulti e altre specie animali; d. lo stabilimento di produzione di alimenti per animali è notificato al controllo ufficiale degli alimenti per animali Agroscope; e. lo stabilimento di produzione tiene un registro sull’utilizzo della farina di pesce; e f. con deroga per i prodotti in polvere sostitutivi del latte per vitelli, gli alimen- ti per animali sono immagazzinati e somministrati soltanto in aziende in cui non sono tenuti ruminanti. Art. 3072 Somministrazione di prodotti sanguigni ai non ruminanti e agli animali acquatici In deroga all’articolo 27, i prodotti sanguigni possono entrare nella composizione di alimenti per non ruminanti e animali acquatici, se: a. non provengono da ruminanti; b. provengono da macelli in cui non sono macellati ruminanti o in cui la macel- lazione dei ruminanti viene effettuata in locali separati; c. provengono da animali ammessi alla macellazione sulla base di un controllo ufficiale degli animali da macello; d. sono prodotti secondo l’allegato 5 numero 30a e si dimostra l’adempimento delle norme microbiologiche di cui all’allegato 5 numero 38; e. a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della sommini- strazione) sono raccolti, immagazzinati, trasformati e trasportati in installa- zioni e impianti non utilizzati per produrre alimenti per ruminanti; f. lo stabilimento di produzione di alimenti per animali è notificato al controllo ufficiale degli alimenti per animali Agroscope; g. lo stabilimento di produzione tiene un registro sull’utilizzo dei prodotti san- guigni; e h. gli alimenti per animali sono immagazzinati e somministrati soltanto in aziende in cui non sono tenuti ruminanti. Art. 3173 Somministrazione di proteine animali trasformate di non ruminanti agli animali acquatici: disposizione generale In deroga all’articolo 27 capoverso 3, le proteine animali trasformate di non rumi- nanti, con deroga per quelle di insetti e di farina di pesce, possono entrare nella composizione di alimenti per animali acquatici, se: 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 73 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 18 916.441.22 a. provengono da sottoprodotti di origine animale della categoria 3 di cui all’articolo 7 lettera a, e o f; b. sono prodotte secondo l’allegato 5 numero 30 e si dimostra l’adempimento delle norme microbiologiche di cui all’allegato 5 numero 38; c. a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della sommini- strazione) sono raccolte, immagazzinate, trasformate e trasportate in instal- lazioni e impianti non utilizzati per produrre alimenti per ruminanti; d. lo stabilimento di produzione di alimenti per animali è notificato al controllo ufficiale degli alimenti per animali Agroscope; e. lo stabilimento di produzione tiene un registro sull’utilizzo delle proteine animali trasformate; f. gli alimenti per animali sono immagazzinati e somministrati soltanto in aziende di acquacoltura registrate di cui all’articolo 6 lettera obis OFE74; e g. gli altri animali da reddito tenuti nell’area dell’azienda di acquacoltura non entrano a contatto né direttamente né indirettamente con gli alimenti per animali acquatici. Art. 31a75 Somministrazione di proteine animali trasformate di non ruminanti agli animali acquatici: disposizione per proteine animali trasformate di insetti 1 In deroga all’articolo 27 capoverso 3 le proteine animali trasformate di insetti possono entrare nella composizione di alimenti per animali acquatici, se:76 a. provengono da sottoprodotti di origine animale di cui all’articolo 7 lettera d; b. i sottoprodotti di origine animale provengono da una delle specie di insetti seguenti: 1. mosca soldato nera (Hermetia illucens), 2. tarma della farina (Tenebrio molitor), 3. alfitobio (Alphitobius diaperinus), 4. grillo domestico (Acheta domesticus), 5. grillo tropicale (Gryllodes sigillatus), 6. grillo silente (Gryllus assimilis), 7.77 mosca domestica (Musca domestica); c. le larve degli insetti sono alimentate esclusivamente con prodotti di cui al capoverso 2; 74 RS 916.401 75 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 76 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). 77 Introdotto dall’all. n. 2 dell’O del 31 mar. 2021, in vigore dal 1° mag. 2021 (RU 2021 219). Sottoprodotti di origine animale. O 19 916.441.22 d. sono prodotte secondo l’allegato 5 numero 30 e si dimostra l’adempimento delle norme microbiologiche di cui all’allegato 5 numero 38; e. a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della sommini- strazione) sono raccolte, immagazzinate, trasformate e trasportate in instal- lazioni e impianti non utilizzati per produrre alimenti per ruminanti; f. lo stabilimento di produzione di alimenti per animali è notificato al controllo ufficiale degli alimenti per animali Agroscope; g. lo stabilimento di produzione tiene un registro sull’utilizzo delle proteine animali trasformate; h. gli alimenti per animali sono immagazzinati e somministrati soltanto in aziende di acquacoltura registrate di cui all’articolo 6 lettera obis OFE78; e i. gli altri animali da reddito tenuti nell’area dell’azienda di acquacoltura non entrano a contatto né direttamente né indirettamente con gli alimenti per animali acquatici. 2 Le larve degli insetti possono essere alimentate con sostrati vegetali e con i sotto- prodotti di origine animale seguenti: a. prodotti di cui all’articolo 28; b. prodotti sanguigni di non ruminanti; c. fosfato bicalcico e tricalcico; d. farina di pesce. Art. 3279 Somministrazione di fosfato bicalcico e fosfato tricalcico ai non ruminanti In deroga all’articolo 27 capoverso 3, il fosfato bicalcico e il fosfato tricalcico pos- sono entrare nella composizione di alimenti per non ruminanti, se: a. provengono da sottoprodotti di origine animale della categoria 3; b. sono stati fabbricati conformemente ai metodi di trasformazione di cui all’allegato 5; c. a ogni livello della filiera (dalla produzione fino al momento della sommini- strazione) sono raccolti, immagazzinati, trasformati e trasportati in installa- zioni e impianti non utilizzati per produrre alimenti per ruminanti; d. lo stabilimento di produzione di alimenti per animali è notificato al controllo ufficiale degli alimenti per animali Agroscope; e. lo stabilimento di produzione tiene un registro sull’utilizzo del fosfato bical- cico e del fosfato tricalcico; f. gli alimenti per animali in cui sono contenuti hanno un contenuto totale di fosforo inferiore al 10 per cento; e 78 RS 916.401 79 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 20 916.441.22 g. gli alimenti per animali sono immagazzinati soltanto in aziende in cui non sono tenuti ruminanti. Art. 32a80 Requisiti della separazione lungo le catene degli alimenti per le diverse specie animali 1 Per i requisiti della separazione lungo le catene degli alimenti per animali di cui agli articoli 29 lettere b, c ed f, 30 lettere b, e ed h, 31 lettere c, f e g, 31a lettere e, h ed i nonché 32 lettere c e g si applicano le disposizioni dell’allegato IV capo III e IV nonché del capo V sezioni B e C del regolamento (CE) n. 999/200181. 2 Nel quadro del regolamento (CE) n. 999/2001 l’USAV può stabilire in un’ordi- nanza misure tecniche per impedire contaminazioni incrociate fra gli alimenti per animali. Sezione 3: Alimentazione di altri animali Art. 3382 Produzione di alimenti per animali da compagnia 1 Gli alimenti greggi per animali da compagnia possono essere prodotti solo da sottoprodotti di origine animale di cui all’articolo 7 lettera a e devono soddisfare i requisiti microbiologici di cui all’allegato 5 numero 38. 2 Gli alimenti trasformati per animali da compagnia, compresi gli articoli da masti- care, possono essere prodotti solo da sottoprodotti di origine animale di cui all’arti- colo 7 lettere a e c–f. Questi ultimi devono: a. essere sterilizzati a pressione oppure essere trattati secondo le disposizioni dell’allegato 5 numero 37; b. essere trasformati in impianti che producono esclusivamente alimenti per animali da compagnia o in cui non sono trasformati sottoprodotti vietati per la corrispondente categoria di animali da reddito; e c. soddisfare i requisiti microbiologici di cui all’allegato 5 numero 38. 3 I prodotti derivati possono essere utilizzati per la produzione di alimenti per anima- li da compagnia, se: a. soddisfano i requisiti di cui al capoverso 2 lettere b e c; e b. sono trasportati direttamente da un impianto di trasformazione dei sottopro- dotti di origine animale della categoria 3 agli impianti di produzione degli alimenti per animali. 80 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 81 Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune ence- falopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 2017/894, del 24 maggio 2017, GU L 138 del 25.05.2017, pag. 117. 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 21 916.441.22 4 Se i prodotti derivati sono proteine animali trasformate si devono inoltre soddisfare i requisiti di cui all’allegato 5 numero 30. 5 I sottoprodotti di origine animale utilizzati per la produzione di alimenti per anima- li da compagnia possono essere immagazzinati sfusi soltanto in locali distinti ed essere trasportati esclusivamente in recipienti appositi. Art. 3483 Consegna diretta per l’alimentazione di carnivori e uccelli necrofagi 1 Per l’alimentazione di animali da compagnia e altri carnivori nonché uccelli necro- fagi tenuti in cattività possono essere consegnati direttamente: a. sottoprodotti di origine animale di cui all’articolo 7 lettera a; b. corpi di animali o parti di essi di cui all’articolo 22 capoverso 2. 2 Lo stabilimento in cui si producono i sottoprodotti di origine animale deve conse- gnarli direttamente al detentore di animali. Il detentore di animali può somministrarli solo ai suoi animali. 3 I sottoprodotti di origine animale di cui all’articolo 7 lettera a numero 2 di animali per i quali è prescritto un controllo delle carni secondo l’ordinanza del 16 dicembre 201684 concernente la macellazione e il controllo delle carni, devono essere accom- pagnati da una decisione del controllo delle carni con la dicitura «non commestibile, senza segni di una malattia trasmissibile all’uomo o agli animali». Sezione 4: Fabbricazione di concime e di prodotti tecnici85 Art. 34a86 Fabbricazione di concime Per la fabbricazione di concime si applicano i requisiti di cui all’allegato 5 nume- ro 39. Art. 35 Fabbricazione di prodotti tecnici87 I sottoprodotti di origine animale della categoria 3 possono essere utilizzati per la fabbricazione di prodotti farmaceutici, cosmetici o medici nonché di altri prodotti tecnici soggetti a norme di altri settori giuridici, se: a.88 i sottoprodotti vengono trasformati secondo l’allegato 5 numero 5; b. i prodotti sono conformi alle norme pertinenti degli altri settori giuridici; e 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 84 RS 817.190 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 86 Introdotto dal n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 22 916.441.22 c.89 i sottoprodotti di origine animale risultanti dalla fabbricazione sono eliminati secondo le disposizioni della presente ordinanza. Capitolo 5: Responsabilità dell’eliminazione Art. 36 Eliminazione da parte del proprietario 1 Chi fabbrica o trasforma a titolo professionale prodotti di origine animale è tenuto ad eliminare o a fare eliminare i sottoprodotti che risultano da tale attività. 2 Chi svolge attività di macellazione o di trasformazione delle carni e affida a terzi l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale è tenuto a dimostrare al Cantone, presentando accordi scritti, che l’eliminazione è garantita per almeno due anni. Gli accordi devono specificare le quantità e le condizioni di recesso. Il Cantone registra la prova nel sistema d’informazione per i dati del servizio veterinario pubblico raccolti nell’ambito dell’esecuzione ai sensi dell’ordinanza del 6 giugno 201490 concernente i sistemi dʼinformazione per il servizio veterinario pubblico.91 3 Gli altri proprietari di sottoprodotti di origine animale devono consegnare questi ultimi al centro di raccolta designato dal Cantone qualora non siano in grado di provvedere alla loro eliminazione. Art. 37 Eliminazione da parte del Cantone 1 La responsabilità dell’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale non risul- tanti dalla produzione o dalla trasformazione di prodotti di origine animale effettuata a titolo professionale spetta al Cantone; questa disposizione non si applica ai resti alimentari. 2 Se i resti alimentari sono frammischiati a scarti verdi, la responsabilità dell’elimi- nazione spetta al Cantone qualora essi vengano raccolti come rifiuti urbani ai sensi dell’articolo 31b della legge del 7 ottobre 1983 sulla protezione dell’ambiente. 3 I Cantoni che non gestiscono impianti propri garantiscono l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale di cui sono responsabili stipulando un accordo con uno stabilimento d’eliminazione. Art. 38 Infrastruttura dei Cantoni 1 Ogni Cantone provvede affinché: a. per la raccolta e l’immagazzinamento intermedio dei sottoprodotti di origine animale sia disponibile un’infrastruttura adeguata; 89 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 90 [[RU 2014 1691; 2015 4269; 2018 4353 art. 20 n. 3, 4543; 2021 132 all. n. 34, 751 all. 3 n. II 11. RU 2022 272 all. 4 n. I ]. Vedi ora l’O del 27 apr. 2022 concernente i sistemi d’informazione dell’USAV per la filiera agroalimentare (RS 916.408). 91 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. II 12 dell’O del 3 nov. 2021 concernente Identitas AG e la banca dati sul traffico di animali, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 751). Sottoprodotti di origine animale. O 23 916.441.22 b. vengano designati luoghi per il sotterramento di corpi di animali. 2 In materia di infrastrutture per il trasporto i Cantoni agiscono di concerto. Essi provvedono affinché per il trasporto di corpi di animali infetti siano disponibili i contenitori e gli automezzi necessari. Per 8000 unità di bestiame grosso è richiesta una tonnellata di capacità. Art. 39 Garanzia di eliminazione in Svizzera 1 Chi esporta sottoprodotti di origine animale deve essere in grado di eliminarli anche in Svizzera, in un impianto autorizzato all’eliminazione di sottoprodotti di origine animale della categoria corrispondente, se il Paese di destinazione ne limita o vieta l’importazione. Sono fatte salve le convenzioni internazionali concernenti l’eliminazione transfrontaliera dei rifiuti. 2 È necessario provare mediante una garanzia scritta di presa a carico che, in caso di restrizioni all’importazione, i sottoprodotti di origine animale possono essere elimi- nati in Svizzera. Una garanzia di presa a carico può essere rilasciata solo e fintanto che l’impianto dispone di riserve di capacità. Queste ultime corrispondono alla differenza tra la capacità di trasformazione stabilita nell’autorizzazione per l’impianto e la quantità totale annua eliminata.92 3 La garanzia di presa a carico non è necessaria se i sottoprodotti di origine animale esportati sono pelli e pelame, resti alimentari, prodotti di cui all’articolo 7 lettera d oppure prodotti derivati immagazzinabili a temperatura ambiente, o se si tratta di una quantità annua totale inferiore a 1000 kg.93 4 La quantità di sottoprodotti di origine animale esportati deve essere notificata mensilmente all’USAV. 5 Per il resto l’esportazione di sottoprodotti di origine animale è disciplinata dall’articolo 27 capoverso 1 dell’ordinanza del 18 novembre 201594 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia e dall’articolo 52 capoverso 1 dell’ordinanza del 18 novembre 201595 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi.96 Art. 40 Costi 1 Il proprietario dei sottoprodotti di origine animale assume i costi d’eliminazione. 2 Il Cantone addebita proporzionalmente i costi d’eliminazione a suo carico ai pro- prietari dei sottoprodotti di origine animale per conto dei quali ha effettuato l’eliminazione. 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 93 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4271). 94 RS 916.443.11 95 RS 916.443.10 96 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 24 916.441.22 3 Nell’interesse pubblico o se l’onere amministrativo risulta sproporzionato, il Can- tone può rinunciare al trasferimento integrale dei costi d’eliminazione. 4 I Cantoni disciplinano la partecipazione finanziaria dei Comuni all’eliminazione. 5 Sono fatte salve le disposizioni cantonali divergenti. Art. 41 Indennità versate dai Cantoni agli stabilimenti di eliminazione 1 I Cantoni indennizzano gli stabilimenti di eliminazione per i costi effettivi, non coperti dai proventi del riciclaggio, causati dall’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale effettuata per loro incarico. 2 Il versamento di indennità supplementari è concesso soltanto se risulta necessario ai fini del mantenimento di uno stabilimento indispensabile per l’adempimento degli oneri spettanti al Cantone in materia di eliminazione. Gli stabilimenti di elimina- zione che beneficiano di tali indennità non possono eliminare i sottoprodotti di origine animale provenienti da macelli o altre aziende del settore alimentare, ad un prezzo inferiore a quello applicato dagli stabilimenti di eliminazione che non rice- vono alcun finanziamento statale. 3 Lo stabilimento di eliminazione deve: a. informare annualmente il Cantone in merito ai costi di esercizio e ai proventi del riciclaggio dei sottoprodotti di origine animale; b. rilevare e registrare quantità e provenienza dei sottoprodotti di origine ani- male eliminati; i dati registrati devono essere trasmessi ogni anno al Can- tone; c. comunicare annualmente l’ammontare dei costi d’eliminazione addebitati ai Cantoni e/o a fornitori privati. Capitolo 6: Provvedimenti in caso di epizoozia Art. 4297 Principio I sottoprodotti di origine animale non possono essere trasportati fuori da aree o aziende soggette a restrizioni di polizia sanitaria a causa di epizoozie altamente contagiose. Nel caso suddetto non possono nemmeno essere utilizzati come alimenti per animali o per la fabbricazione di concime o di prodotti tecnici. Sono fatti salvi gli articoli 43 e 44. Art. 43 Provvedimenti ordinati dal veterinario cantonale 1 Se viene constatata un’epizoozia il veterinario cantonale decide le modalità di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale, in particolare: 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 25 916.441.22 a. in quale impianto devono essere eliminati i corpi di animali, nel caso in cui vengano presi in considerazione diversi impianti; b. quali particolari provvedimenti precauzionali devono essere attuati. 2 Qualora, in seguito alla comparsa di una grave epizoozia o ad altre situazioni impreviste o straordinarie, l’eliminazione di sottoprodotti di origine animale delle categorie 1 e 2 non possa più avvenire negli impianti e nelle aziende a ciò destinati, il veterinario cantonale può consentirne l’eliminazione in un impianto autorizzato per la categoria 3. Se tale impianto riprende a eliminare esclusivamente sottoprodotti di origine animale della categoria 3, esso necessita nuovamente di un’autorizzazione ai sensi dell’articolo 12.98 Art. 44 Provvedimenti ordinati dall’USAV Se viene constatata un’epizoozia altamente contagiosa l’USAV può: a. ordinare che tutti i sottoprodotti di origine animale siano eliminati nell’area interessata dall’insorgenza dell’epizoozia oppure che i sottoprodotti di origi- ne animale infetti provenienti da diverse aree colpite vengano eliminati nel medesimo impianto; b. ordinare che uno stabilimento impegnatosi nei confronti di un Cantone a eliminare sottoprodotti di origine animale modifichi le sue attività o le coor- dini con altri stabilimenti, in modo che la capacità totale sia disponibile per l’eliminazione; i Cantoni indennizzano lo stabilimento in caso di spese sup- plementari o mancato guadagno. Capitolo 7: Attuazione Art. 45 Attuazione L’attuazione della presente ordinanza spetta ai Cantoni. Art. 46 Controlli ufficiali 1 I Cantoni vigilano sull’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale. I Cantoni controllano gli impianti almeno una volta all’anno; la frequenza con cui sono con- trollati gli altri stabilimenti autorizzati e gli stabilimenti registrati dipende dal tipo e dal volume di attività che essi svolgono. 2 Il controllo della produzione e della messa in commercio di alimenti per animali è inoltre disciplinato dall’ordinanza del 26 ottobre 201199 sugli alimenti per anima- li.100 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 99 RS 916.307 100 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 26 916.441.22 Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 47 Abrogazione e modifica del diritto vigente L’abrogazione e la modifica del diritto vigente sono disciplinate dall’allegato 8. Art. 48 Disposizioni transitorie in materia di impianti 1 Gli impianti nella cui area vengono tenuti animali sono disciplinati dal diritto vigente se la domanda di costruzione è stata inoltrata prima del 1° luglio 2011 (alle- gato 3 n. 24). 2 Gli impianti di produzione di biogas e gli impianti di compostaggio esistenti, in cui resti alimentari non precedentemente igienizzati subiscono una fermentazione ter- mofila secondo altri metodi conformemente all’allegato 5 numero 46, devono di- sporre della necessaria autorizzazione dell’USAV al più tardi il 1° luglio 2013. Art. 49 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2011. Sottoprodotti di origine animale. O 27 916.441.22 Allegato 1a101 (art. 2a cpv. 2) Prodotti derivati che hanno raggiunto il punto finale 1 Biodiesel e residui del processo di distillazione, biogas e altri carburanti ottenuti da prodotti derivati. 2 Alimenti finiti per animali da compagnia e articoli da masticare in fusti e imballaggi pronti per l’uso e caratterizzati ai sensi dell’articolo 15 dell’ordi- nanza del 26 ottobre 2011102 sugli alimenti per animali. 3 Pelli e pelame di animali ad unghia fessa: a. idonei al consumo umano ma utilizzati per altri scopi, b. sottoposti ad un processo completo di conciatura, c. conciati al cromo (allo stato «wet blue»), d. allo stato «pickled pelts», oppure e. trattati con calce e in salamoia, a pH compreso tra 12 e 13, per almeno 8 ore (pelli calcinate). 4 Trofei di caccia e altri preparati animali: a. ottenuti da ungulati e uccelli sottoposti a un trattamento tassidermico completo che ne garantisca la conservazione a temperatura ambiente; b. ottenuti da specie diverse dagli ungulati e dagli uccelli provenienti da regioni non soggette a restrizioni per motivi di polizia sanitaria. 5103 Lana sottoposta a lavaggio industriale. 6 Piume, parti di piume e piumino sottoposti a lavaggio industriale o trattati con vapore caldo a 100 °C per almeno 30 minuti. 101 Originario all. 6. Aggiornato dal n. II dell’O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4271) e dal n. II cpv. 4 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 102 RS 916.307 103 RU 2011 3253 Produzione agricola 28 916.441.22 Allegato 1b104 (art. 11 cpv. 1 e 15 cpv. 1) Impianti e stabilimenti soggetti ad autorizzazione 1 Stabilimenti che trasformano sottoprodotti di origine animale con metodi di trasformazione di cui all’allegato 5 oppure all’articolo 21 capoverso 2. 2 Stabilimenti che inceneriscono sottoprodotti di origine animale, tranne se dispongono di un’autorizzazione di diritto ambientale. 3 Stabilimenti che producono combustibile o carburante da sottoprodotti di origine animale oppure che utilizzano tale combustibile. 4 Stabilimenti che producono alimenti per animali da compagnia. 5 Impianti che producono biogas e impianti di compostaggio. 6 Stabilimenti che producono concime organico e fertilizzanti. 7 Crematori e cimiteri per animali; 8 Stabilimenti che immagazzinano sottoprodotti di origine animale; per imma- gazzinare prodotti derivati è necessaria un’autorizzazione solo se sono: a. da eliminare mediante incenerimento; b. da utilizzare come alimenti per animali e se lo stabilimento non è regi- strato od omologato ai sensi degli articoli 46–54 dell’ordinanza del 26 ottobre 2011105 sugli alimenti per animali; c. destinati alla fabbricazione di concime organico e fertilizzanti. 9 Stabilimenti in cui avvengono le fasi successive della trasformazione dei sottoprodotti di origine animale, in particolare cernita, taglio, riscaldamento, refrigerazione, congelamento e salatura dei sottoprodotti di origine animale, scuoiamento o asportazione del materiale a rischio specificato. 10 Stabilimenti alimentari, di trasformazione e di produzione di alimenti per animali di cui all’allegato IV capo V punto A del regolamento (CE) n. 999/2001106 in cui: a. sono prodotti, trasformati e utilizzati sottoprodotti di origine animale per la fabbricazione di alimenti per animali; b. sono prodotti, trasformati e immagazzinati prima dell’esportazione sot- toprodotti di origine animale per l’esportazione di proteine animali tra- sformate verso Paesi terzi. 104 Originario all. 1. Nuovo testo giusta il n. II cpv. 3 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 105 RS 916.307 106 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 32a. Sottoprodotti di origine animale. O 29 916.441.22 Allegato 2107 (art. 15 cpv. 1) Principi del controllo autonomo 1 L’identificazione dei punti critici di controllo e l’attuazione delle misure di sicurezza vanno garantite mediante: a. l’identificazione e l’analisi dei potenziali rischi per la salute pubblica e animale in ogni fase del processo di eliminazione dei sottoprodotti di origine animale; nella catena degli alimenti per animali vanno specifi- catamente valutati i pericoli della contaminazione incrociata con com- ponenti non autorizzate per la specie animale a cui sono destinati gli alimenti per animali; b. la determinazione di aspetti, operazioni o fasi tecnologiche del processo di eliminazione in cui i rischi sanitari possono essere eliminati o ridotti (Critical Control Points, CCP); c. la definizione di valori standard e fasce di tolleranza (criteri CCP) vin- colanti e determinanti per la sorveglianza dei CCP; d. la realizzazione di un sistema di sorveglianza (monitoraggio) atto a ve- rificare l’adempimento dei criteri CCP previsti; e. la definizione di misure da adottare qualora il monitoraggio evidenzi l’inadempimento dei criteri CCP; f. la definizione di una procedura di verifica della funzionalità del sistema di controllo (verifica); g. la documentazione relativa ai provvedimenti di cui alle lettere a–f. 2 L’attuazione del sistema di controllo di cui al numero 1 deve essere commi- surata ai rischi per la sicurezza e al volume di produzione. 3 Il personale deve conoscere le prescrizioni necessarie alla sicurezza dell’eliminazione. Il responsabile dello stabilimento deve imporne e verifi- carne l’osservanza. 107 Aggiornato n. II cpv. 4 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Produzione agricola 30 916.441.22 Allegato 3 (art. 16 cpv. 4 e 5) Requisiti degli impianti 1 Requisiti generali 11 Sistemazione dei luoghi 111 Gli impianti devono essere recintati o sistemati in modo da impedire a persone non autorizzate e ad animali di accedervi. 112 Le vie d’accesso agli impianti devono essere concepite in modo che la ricezione dei sottoprodotti di origine animale avvenga separatamente dalla consegna dei prodotti ottenuti dalla loro trasformazione. 113 La zona «sporca» degli impianti comprende l’area di scarico dei sottopro- dotti di origine animale e le parti degli impianti in cui è possibile la diffu- sione di agenti patogeni. Essa deve costituire uno spazio chiuso. 114 Gli impianti devono disporre di un luogo coperto per la ricezione dei sotto- prodotti di origine animale. 12 Installazioni 121 Gli impianti devono essere concepiti in modo da potere essere puliti e disin- fettati facilmente. I pavimenti devono essere costruiti in modo da facilitare l’evacuazione dei liquidi. 122 Gli impianti devono essere provvisti di un impianto di refrigerazione che consenta di mantenere ad una temperatura di +4 °C al massimo i sottopro- dotti di origine animale che non vengono trasformati entro 24 ore dal loro ar- rivo. 123 Gli impianti devono disporre di lavandini e di un numero sufficiente di gabinetti, docce e spogliatoi per il personale. 124 Presso gli impianti che eliminano sottoprodotti di origine animale delle categorie 1 o 2, almeno nella zona «sporca» deve essere previsto, come pri- ma fase del trattamento delle acque reflue, un processo di pretrattamento per trattenere e raccogliere il materiale di origine animale. Il processo di pretrat- tamento deve garantire che le dimensioni delle particelle solide nelle acque reflue non siano superiori a 1 mm (= lunghezza dei lati). Non è consentita nessuna macinatura o macerazione che possa facilitare il passaggio di mate- riale di origine animale attraverso il processo di pretrattamento. I materiali solidi ritenuti, considerati materiale greggio della relativa categoria, vanno eliminati secondo le prescrizioni della presente ordinanza. Sottoprodotti di origine animale. O 31 916.441.22 13 Esercizio degli impianti 131 I sottoprodotti di origine animale devono essere opportunamente imma- gazzinati e trasformati, riciclati o inceneriti il più presto possibile dopo il lo- ro arrivo all’impianto. 132 I contenitori, i recipienti e i veicoli utilizzati per il trasporto di materiale greggio devono essere puliti in un’area apposita. Si deve procedere in modo tale da impedire ogni rischio di contaminazione dei prodotti trasformati. 133 Gli addetti alle operazioni eseguite nella zona «sporca» non devono entrare nella zona «pulita» se non dopo aver cambiato abiti da lavoro e calzature o disinfettato queste ultime. Attrezzature ed utensili non devono essere portati dalla zona «sporca» a quella «pulita», a meno che siano stati precedentemen- te puliti e disinfettati. Devono essere definite procedure di gestione del per- sonale per controllare i movimenti del personale tra le diverse zone e impor- re un uso adeguato dei dispositivi per il lavaggio delle calzature e delle ruote. 134 Qualora sia prescritto un trattamento termico, i parametri più importanti, in particolare temperatura e tempo e, se del caso, pressione, devono essere co- stantemente rilevati e registrati. I dispositivi di misurazione della temperatu- ra devono essere tarati regolarmente. 135 Il materiale che eventualmente non sia stato sottoposto al trattamento ter- mico prescritto (ad esempio a seguito di fuoriuscite di materiale al momento dell’avvio del processo o di perdite degli apparecchi riscaldanti) deve essere nuovamente immesso nel circuito di trattamento termico o raccolto e sotto- posto a trasformazione. 136 I prodotti trasformati devono essere eliminati in modo da impedirne la ricontaminazione. 14 Pulizia e disinfezione 141 Gli impianti devono essere provvisti di attrezzature per la pulizia e la disin- fezione di locali, recipienti e utensili, come pure per la pulizia delle mani. 142 Gli impianti in cui vengono eliminati sottoprodotti di origine animale greggi devono essere dotati di un’attrezzatura per la pulizia e la disinfezione dei veicoli. 143 Impianti e veicoli devono essere tenuti in buono stato di pulizia e disinfettati regolarmente. 144 Per tutte le parti dell’impianto devono essere stabilite e documentate proce- dure di pulizia. Per la pulizia devono essere forniti utensili e prodotti ade- guati. Produzione agricola 32 916.441.22 145 Negli impianti devono essere attuati i provvedimenti necessari per impedire l’intrusione di uccelli e roditori come pure per combattere gli insetti. A tale scopo occorre procedere secondo un programma che deve essere docu- mentato. 146 Gli impianti devono essere dotati di dispositivi per la depurazione dell’aria che limitino l’emissione di odori e impediscano la diffusione di agenti pato- geni. 2 Requisiti specifici 21 Requisiti degli impianti in cui avvengono l’immagazzinamento intermedio, il riciclaggio o l’incenerimento di sottoprodotti di origine animale infetti 211 Gli impianti di immagazzinamento intermedio, riciclaggio o incenerimento di sottoprodotti di origine animale infetti devono essere provvisti di un’area di scarico in cui possano essere scaricati i contenitori per corpi di animali in- fetti (art. 38). 212 I contenitori devono essere costruiti ed attrezzati in modo da poter essere scaricati in tutti gli impianti della Svizzera destinati all’eliminazione dei corpi di animali infetti. 213 Le acque reflue provenienti dalla zona «sporca» dell’impianto devono poter essere raccolte e, in caso di epizoozia, sterilizzate. 22 Requisiti degli impianti di incenerimento 221 Prima dell’incenerimento i sottoprodotti di origine animale devono essere immagazzinati in recipienti chiusi. 222 Sotto il profilo costruttivo, tecnico e gestionale, gli impianti devono essere concepiti in modo da evitare la diffusione di agenti patogeni; per il resto si applicano gli articoli 26–28 nonché 31 e 32 OPSR108 e l’ordinanza del 16 dicembre 1985109 contro l’inquinamento atmosferico. 223 I sottoprodotti di origine animale devono essere inceneriti in modo da con- sentire un’eliminazione dei residui conforme alle disposizioni della OPSR110. 224 I parametri più importanti in relazione all’incenerimento, in particolare la temperatura e il tempo, devono essere costantemente rilevati e registrati. 225 La corretta installazione e il funzionamento di ogni dispositivo automatico di sorveglianza devono essere sottoposti a controllo e a un test annuale di veri- 108 RS 814.600. Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512). 109 RS 814.318.142.1 110 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512). Sottoprodotti di origine animale. O 33 916.441.22 fica. La taratura deve essere effettuata mediante misurazioni parallele in base ai metodi di riferimento almeno ogni tre anni. 23 Requisiti degli impianti di produzione di biogas e degli impianti di compostaggio 231 I requisiti da adempiere sono menzionati agli articoli 26–28 nonché 33 e 34 OPSR111 e all’allegato 2.6 dell’ordinanza del 18 maggio 2005112 concernen- te la riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici. 232 Gli impianti e il loro esercizio devono garantire che tutto il materiale greggio contenente sottoprodotti di origine animale venga trattato conformemente all’allegato 5 numero 4. Il trattamento può avvenire presso l’impianto o es- sere effettuato da uno stabilimento che raccoglie e pretratta il materiale greggio. 233113 L’unità di igienizzazione è obbligatoria e deve essere dotata di installazioni per il controllo e la registrazione dei parametri di processo. 234 L’immagazzinamento e la trasformazione devono per quanto possibile garantire che i sottoprodotti di origine animale greggi non siano accessibili agli animali selvatici, compresi roditori ed uccelli. 235 Mediante l’attuazione di misure costruttive e gestionali si deve garantire che il prodotto finito non possa essere contaminato. 236 L’USAV può prescrivere agli impianti requisiti minimi in materia di capaci- tà e quantità. 24 Requisiti degli impianti nella cui area vengono tenuti animali 241 Infrastrutture ed esercizio degli impianti devono garantire una totale separa- zione fisica tra l’impianto, da un lato, e il bestiame, gli alimenti degli ani- mali e, se del caso, la lettiera dall’altro. Stalla ed impianto devono trovarsi in edifici diversi. 242 Gli animali da reddito non possono venire in contatto né direttamente né indirettamente con l’impianto, i veicoli, i recipienti di trasporto e gli utensili usati per i sottoprodotti di origine animale. 243 Anche le vie di accesso all’impianto e di uscita da esso devono essere ogget- to di provvedimenti costruttivi e gestionali volti a separarle dal luogo in cui sono tenuti gli animali da reddito. Le distanze devono essere stabilite in mo- do da impedire che dalla presenza dell’impianto derivi un rischio inaccetta- bile in relazione alla propagazione di malattie trasmissibili all’uomo o agli animali. 111 Il rimando è stato adattato in applicazione dell’art. 12 cpv. 2 della L del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512). 112 RS 814.81 113 RU 2011 3315 Produzione agricola 34 916.441.22 Allegato 4 (art. 19 cpv. 2 nonché 20 cpv. 2 e 6) Prescrizioni per la raccolta, l’immagazzinamento intermedio e il trasporto dei sottoprodotti di origine animale 1 Identificazione 11 Durante il trasporto un’etichetta applicata al veicolo, al recipiente, al cartone o ad altro materiale di imballaggio deve indicare chiaramente la categoria dei sottoprodotti di origine animale. Sull’etichetta devono inoltre figurare i colori e le diciture seguenti: a. il colore nero e la scritta «destinato solo all’eliminazione/all’inceneri- mento» oppure «destinato allo sfruttamento energetico e al successivo incenerimento» nel caso di sottoprodotti della categoria 1; b. il colore nero e la scritta «destinato all’alimentazione di (nome della ca- tegoria di animali)» nel caso di sottoprodotti di origine animale della categoria 1 di cui sia ammessa l’utilizzazione per l’alimentazione di animali carnivori e di uccelli necrofagi (art. 22 cpv. 2); c. il colore giallo e la scritta «non destinato al consumo animale» nel caso di sottoprodotti di origine animale della categoria 2; d. il colore verde e la scritta «non destinato al consumo umano» nel caso di sottoprodotti di origine animale della categoria 3. 12 Durante la trasformazione, il materiale delle categorie 1 e 2 che viene steriliz- zato a pressione deve essere marcato con trieptanoato di glicerina (GHT) ri- spettando le condizioni seguenti: a. il GHT deve essere aggiunto dopo che il materiale è stato igienizzato ad una temperatura di almeno 80 °C; deve essere garantita una ripartizione uniforme del GHT; b. chi gestisce l’impianto deve poter documentare mediante un sistema di monitoraggio e registrazione che nel materiale trasformato la concentra- zione minima di GTH è di 250 mg GTH/ kg di grasso; c. la marcatura con il GHT non è necessaria se dopo la sterilizzazione a pressione il materiale trasformato viene incenerito direttamente nello stes- so impianto oppure viene portato all’incenerimento mediante un sistema chiuso. 2 Veicoli e recipienti 21 I sottoprodotti di origine animale devono essere trasportati in imballaggi chiusi ermeticamente oppure in recipienti o veicoli coperti, a tenuta stagna, resistenti alla corrosione e facili da pulire. Sottoprodotti di origine animale. O 35 916.441.22 22 Dopo ogni utilizzazione, i veicoli e i recipienti riutilizzabili come pure tutti gli oggetti d’equipaggiamento e gli utensili riutilizzabili che entrano in con- tatto con i sottoprodotti di origine animale devono essere puliti, lavati e di- sinfettati, nonché tenuti in buono stato di pulizia fino all’utilizzazione suc- cessiva. 23 Nei recipienti riutilizzabili deve essere trasportato unicamente un determi- nato sottoprodotto trasformato. 24 I recipienti per sottoprodotti di origine animale non possono essere usati per carcasse, prodotti della macellazione e altri prodotti destinati al consumo umano. 25 I sottoprodotti di origine animale di categoria 3 greggi, destinati alla produ- zione di alimenti per animali o alimenti per animali da compagnia, devono essere trasportati refrigerati o congelati, a meno che non vengano trasformati o nuovamente refrigerati entro 24 ore dall’invio. 26 I veicoli utilizzati per il trasporto refrigerato devono essere concepiti in modo da garantire il mantenimento di una temperatura adeguata per tutta la durata del trasporto. 3 Schede d’accompagnamento e decisioni del controllo delle carni 31 Le schede d’accompagnamento devono contenere i dati seguenti: a. data di prelievo del materiale; b. descrizione del materiale comprendente i dati di cui al numero 11; c. specie animale da cui derivano i sottoprodotti della categoria 3 se questi ultimi sono destinati ad essere utilizzati come alimenti per animali; d. numero dei marchi auricolari nel caso di pelli e pelami di animali ad unghia fessa; e. peso del materiale; f. nome, indirizzo e numero di controllo dello stabilimento di prove- nienza; g. nome, indirizzo e numero di controllo dell’impresa di trasporto; h. nome, indirizzo e numero di controllo dello stabilimento di destina- zione; i. eventualmente tipo e procedimento di trasformazione. 32 La scheda d’accompagnamento deve essere rilasciata in almeno tre copie. L’originale deve essere accluso all’invio fino alla destinazione finale ed es- sere conservato dal destinatario. Una copia rimane allo stabilimento di pro- venienza, l’altra all’impresa di trasporto. Produzione agricola 36 916.441.22 33 Le decisioni del controllo delle carni di cui agli articoli 20 capoverso 2 e 34 lettera b devono contenere i dati seguenti: a. data; b. macello; c. tipo di materiale; d. peso del materiale; e. uso previsto; f. nome, indirizzo e numero di controllo dello stabilimento di destina- zione. 34 Le schede d’accompagnamento per sottoprodotti di origine animale destinati ad essere utilizzati per attività artistiche, per la produzione di trofei, a fini tassidermici o a fini diagnostici, didattici e di ricerca devono contenere i dati seguenti: a. data; b. nome e indirizzo dello speditore e del destinatario; c. tipo di materiale; d. uso previsto. 4 Centri di raccolta 41 Sistemazione dei luoghi 411 I centri di raccolta devono essere recintati o sistemati in modo da impedire a persone non autorizzate e ad animali di accedervi. 412 I centri di raccolta devono disporre di un luogo coperto per la ricezione dei sottoprodotti di origine animale. 42 Installazioni 421 I centri di raccolta devono essere concepiti in modo da potere essere puliti e disinfettati facilmente. I pavimenti devono essere costruiti in modo da facili- tare l’evacuazione dei liquidi. 422 I centri di raccolta devono essere provvisti di un impianto di refrigerazione che consenta di mantenere ad una temperatura di +4 °C al massimo i sotto- prodotti di origine animale che non vengono prelevati entro 24 ore. 43 Pulizia e disinfezione 431 I centri di raccolta devono essere provvisti di installazioni per la pulizia e la disinfezione di locali, recipienti e utensili, come pure per la pulizia delle mani. Sottoprodotti di origine animale. O 37 916.441.22 432 I centri di raccolta devono essere tenuti in buono stato di pulizia e disinfettati regolarmente. 433 Nei centri di raccolta devono essere attuati i provvedimenti necessari per impedire l’intrusione di uccelli e roditori come pure per combattere gli inset- ti. 434 I centri di raccolta devono disporre di un sistema di evacuazione delle acque reflue igienicamente ineccepibile. Produzione agricola 38 916.441.22 Allegato 5114 (art. 20 cpv. 3 lett. c, 21, 22 cpv. 1 lett. b, 23 cpv. 1 lett. b, 28 lett. a e d, 29 lett. a, 30 lett. d, 31 lett. b, 31a lett. d, 32 lett. b, 33 cpv. 1 e 2 lett. a e d nonché cpv. 4, 34a e 35 lett. a) Metodi di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale 1 Sterilizzazione a pressione 11 All’inizio del processo di sterilizzazione le dimensioni delle particelle di materiale greggio non possono essere superiori a 50 mm. Particelle di di- mensioni maggiori devono essere ridotte per via meccanica. L’efficienza della riduzione deve essere controllata e registrata. Se i controlli rivelano l’esistenza di particelle più grandi di 50 mm (lunghezza dei lati) il processo deve essere arrestato e riavviato soltanto dopo le riparazioni necessarie. 12 Gli effetti della sterilizzazione devono corrispondere a quelli di un tratta- mento termico con temperatura al centro della massa di almeno 133 °C, ef- fettuato ad una pressione di 3 bar per 20 minuti. 2 Trasformazione dei grassi fusi derivati da materiale della categoria 2 Per produrre derivati da grassi fusi ottenuti da materiale della categoria 2 si possono utilizzare i metodi seguenti: 21 Transesterificazione o idrolisi: ad almeno 200 °C e ad una pressione corri- spondente adeguata per almeno 20 minuti (produzione di glicerolo, acidi grassi ed esteri); 22 Saponificazione con NaOH 12 M per la produzione di glicerolo e sapone: a. con processo discontinuo a 95 °C per 3 ore; oppure b. con processo continuo a 140 °C e 2 bar per 8 minuti. 3 Fabbricazione di alimenti per animali, concime o prodotti tecnici da materiale della categoria 3 30 Utilizzo di proteine animali trasformate per la fabbricazione di alimenti per animali 301 Le proteine animali trasformate di mammiferi utilizzate per la fabbricazione di alimenti per animali devono essere sterilizzate a pressione secondo il nu- mero 1. In deroga, si può utilizzare uno dei seguenti metodi: a. il sangue di suini o costituenti del sangue di suini possono essere trattati per la fabbricazione di farina di sangue con uno dei metodi 2–5 o 7 di 114 Aggiornato dal n. II dell’O del 28 ott. 2015 (RU 2015 4271) e dal n. II cpv. 4 dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). Sottoprodotti di origine animale. O 39 916.441.22 cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011115. Nell’attuazione del metodo 7 il trattamento termico deve avvenire a una temperatura al centro della massa di 80 °C. b. le proteine animali trasformate possono essere trattate con uno dei me- todi 2–5 o 7 di cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011, se: 1. sono utilizzate esclusivamente per la fabbricazione di alimenti per animali da compagnia, 2. sono trasportate in recipienti appositi non utilizzati per il trasporto di altri sottoprodotti di origine animale o di alimenti per animali da reddito, e 3. sono trasportate direttamente da uno stabilimento di trasforma- zione per sottoprodotti di origine animale della categoria 3 allo stabilimento in cui sono fabbricati gli alimenti per animali da compagnia, oppure sono trasportate in uno stabilimento di imma- gazzinamento autorizzato e da qui trasportate direttamente allo stabilimento in cui sono fabbricati gli alimenti per animali da compagnia. 302 Le proteine animali trasformate che non provengono da mammiferi, con deroga per la farina di pesce, devono essere trattate con uno dei metodi 1–5 o 7 di cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011. 303 La farina di pesce deve essere trattata con uno dei metodi di cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011 o con un altro metodo che ga- rantisca che il prodotto soddisfa i criteri microbiologici di cui al numero 38. 30a Utilizzo di prodotti sanguigni per la fabbricazione di alimenti per animali I prodotti sanguigni utilizzati per la fabbricazione di alimenti per animali devono essere sterilizzati a pressione secondo il numero 1. In deroga, i pro- dotti sanguigni possono essere trattati come segue: a. con uno dei metodi 2–5 o 7 di cui all’allegato IV capo III del regola- mento (UE) n. 142/2011; oppure b. con un altro metodo che garantisca che il prodotto derivato soddisfa i criteri microbiologici di cui al numero 38. 115 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante dispo- sizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontie- ra, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2017/893, del 24 maggio 2017, GU L 138 del 25.5.2017, pag. 92. Produzione agricola 40 916.441.22 31 Utilizzo di grassi fusi nella fabbricazione di alimenti per animali Se non sono conformi alla normativa in materia di derrate alimentari, i grassi devono essere prodotti secondo i criteri seguenti: 311 Il grasso di mammiferi deve essere scaldato portando la temperatura a 133 °C per 20 minuti. 312 I grassi ottenuti da ruminanti devono inoltre essere purificati in modo che il livello massimo del totale di impurità insolubili rimanenti non superi lo 0,15 per cento in peso. 313 Il grasso di animali diversi dai mammiferi, tranne l’olio di pesce, deve essere trattato con uno dei metodi 1–5 o 7 di cui all’allegato IV capo III del rego- lamento (UE) n. 142/2011. 314 L’olio di pesce deve essere trattato con uno dei metodi 1–7 di cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011 o con un altro metodo che ga- rantisca che i criteri microbiologici di cui al numero 38 sono soddisfatti. 31a Utilizzazione di latte, latticini e colostro nonché di fanghi di centrifugazione e di separazione provenienti dalla trasformazione del latte per l’alimentazione di animali ad unghia fessa 311a Latte, latticini e colostro per l’alimentazione di animali ad unghia fessa devono essere pastorizzati mediante trattamento termico a una temperatura minima di 72 °C per 15 secondi. Sono ammessi anche altre relazioni tra temperatura e tempo o altri metodi, a condizione che esplichino la medesima efficacia per l’inattivazione dei virus dell’afta epizootica. 312a I fanghi di centrifugazione e di separazione provenienti dalla trasformazione del latte devono essere sottoposti a trattamento termico per almeno 60 minuti a 70 °C oppure per almeno 30 minuti a 80 °C. 313a È possibile tralasciare il trattamento termico secondo i numeri 311a e 312a se: a. il produttore di latte somministra il latte direttamente ai propri animali; b. i prodotti vengono somministrati in un’azienda detentrice di animali che è direttamente incorporata nello stabilimento di produzione; c. il produttore di latte ha acquistato i prodotti dallo stesso stabilimento di trasformazione a cui fornisce il proprio latte; d. il colostro è consegnato nelle vicinanze per l’approvvigionamento di animali appena nati. 32 Produzione di collagene Se non è conforme alla normativa in materia di derrate alimentari, il colla- gene deve essere prodotto secondo i criteri seguenti: Sottoprodotti di origine animale. O 41 916.441.22 321 Come materie prime possono essere utilizzati soltanto ossa, pelli, pelame, tendini e legamenti della categoria 3 di animali macellati. 322 Il collagene deve essere prodotto mediante un processo tale da assicurare che i materiali della categoria 3 non trasformati siano sottoposti ad un tratta- mento comprendente il lavaggio, la regolazione del pH mediante acido od alcali seguita da uno o più risciacqui, il filtraggio e l’estrusione. Dopo tale trattamento, il collagene può essere sottoposto ad essiccamento. 33 Produzione di gelatina Se non è conforme alla normativa in materia di derrate alimentari, la gelatina deve essere prodotta mediante un processo tale da assicurare che il materiale greggio sia sottoposto a un trattamento con acido od alcali, seguito da uno o più risciacqui. La gelatina è estratta mediante riscaldamento e purificata per filtrazione e sterilizzazione. 34 Produzione di proteine idrolizzate 341 Il processo di produzione delle proteine idrolizzate deve comprendere misu- re atte a ridurre al minimo i rischi di contaminazione del materiale greggio. Le proteine idrolizzate devono avere un peso molecolare inferiore ai 10 000 Dalton. 342 Le proteine idrolizzate derivate interamente o parzialmente da pelame e pelli di ruminanti devono essere prodotte in un impianto di trasformazione adibito alla sola produzione di proteine idrolizzate utilizzando un processo che comprenda la preparazione del materiale greggio mediante salatura, calcina- tura e lavaggio intensivo, seguita da: a. esposizione del materiale a un pH superiore a 11 per più di 3 ore, a una temperatura superiore a 80° C, seguita da un trattamento termico di ol- tre 140 °C per 30 minuti a una pressione maggiore di 3,6 bar; oppure b. esposizione del materiale a un pH compreso tra 1 e 2, seguito da un pH superiore a 11, seguita da un trattamento termico a una temperatura di 140 °C per 30 minuti a una pressione di 3 bar. 35 Trasformazione in fosfato bicalcico 351 Il fosfato bicalcico deve essere ottenuto mediante un processo atto a garan- tire che: a. tutto il materiale osseo sia finemente triturato e sgrassato con acqua calda e trattato con acido cloridrico diluito (a una concentrazione mini- ma del 4 per cento e a un pH inferiore a 1,5) per un periodo di almeno due giorni; b. in seguito al procedimento di cui alla lettera a, venga effettuato un trat- tamento con calce della soluzione fosforica ottenuta, risultante nella Produzione agricola 42 916.441.22 formazione di un precipitato di fosfato bicalcico con pH compreso tra 4 e 7; e c. tale precipitato sia infine essiccato con aria calda aria avente una tem- peratura d’ingresso tra 65 °C e 325 °C e una temperatura di uscita com- presa fra 30 °C e 65 °C. 352 Se il fosfato bicalcico viene ottenuto da ossa sgrassate, queste ultime devono essere state dichiarate commestibili dal controllo delle carni. 36 Trasformazione in fosfato tricalcico Il fosfato tricalcico deve essere ottenuto mediante un processo atto a garan- tire che: a. tutto il materiale osseo sia finemente triturato in modo da ottenere frammenti ossei di dimensioni inferiori ai 14 mm, sgrassato con un get- to contrario di acqua calda e sottoposto a cottura continua a vapore a 145 °C per 30 minuti a 4 bar; b. il brodo di proteine venga separato dall’idrossiepatite (fosfato trical- cico) tramite centrifugazione; e c. il fosfato tricalcico venga granulato dopo essere stato essiccato in un letto fluido con aria a 200 °C. 37 Fabbricazione di alimenti per animali da compagnia 371 Per fabbricare conserve di alimenti per animali da compagnia il materiale deve essere sottoposto a trattamento termico in cui sia raggiunto un valore Fc pari o superiore a 3. 372 Gli alimenti per animali trasformati in modo diverso devono essere sottopo- sti a un trattamento termico con una temperatura di almeno 90 °C al centro della massa. 373 Gli articoli da masticare devono essere sottoposti a un trattamento in grado di distruggere gli organismi patogeni. 38 Criteri microbiologici per la fabbricazione di alimenti per animali 381 Degli alimenti per animali da compagnia, eccettuate le conserve di alimenti per animali di cui al numero 371, e dei prodotti derivati per la fabbricazione di alimenti per animali devono essere prelevati campioni casuali per fornire la prova che adempiono alle seguenti norme microbiologiche: a. Salmonella spp.: assenza in 25 g; n=5, c=0, m=0, M=0; campioni di materiale prelevati durante o immediatamente dopo l’immagazzina- mento presso lo stabilimento di trasformazione; Sottoprodotti di origine animale. O 43 916.441.22 b. Enterobacteriaceae: n=5, c=2, m=10, M=300 in 1 g; campioni di mate- riale prelevati durante o immediatamente dopo l’immagazzinamento presso lo stabilimento di trasformazione. n = numero di campioni da esaminare; m = valore di soglia per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato soddisfacente se tutti i campioni hanno un numero di batteri inferiore o uguale a m; M = valore massimo per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato insoddisfacente se uno o più campioni hanno un numero di batteri pari o superiore a M; c = numero di campioni nei quali il contenuto batterico può essere compreso fra m e M; il campione è considerato accettabile se il numero di batteri contenuti negli altri campioni è uguale o inferiore a m. 382 Per gli alimenti greggi per animali da compagnia devono essere soddisfatti solo i requisiti di cui al numero 381 lettera a. 39 Trasformazione in concime non preceduta da fermentazione o compostaggio 391 I sottoprodotti delle categorie 2 e 3 devono essere sterilizzati a pressione secondo il numero 1 prima della trasformazione in concime. 392 In caso di utilizzo di proteine animali trasformate, per la loro fabbricazione si applicano i requisiti di cui al numero 30. 393 Il materiale di partenza della categoria 3 diverso dalle proteine animali trasformate deve essere trattato con uno dei metodi 1–7 di cui all’allegato IV capo III del regolamento (UE) n. 142/2011. 394 In deroga al numero 393, i sottoprodotti di animali acquatici e invertebrati nonché resti alimentari, pelli, pelame, pellicce, zoccoli, corna, setole, piume e peli, prima della successiva trasformazione possono essere sottoposti per almeno un’ora a un trattamento termico con una temperatura al centro della massa di 70 °C. 4 Riciclaggio in impianti che producono biogas e impianti di compostaggio 41 Prima o nel quadro della trasformazione in un impianto di produzione di biogas o di compostaggio, il materiale della categoria 3 deve essere steriliz- zato a pressione conformemente al numero 1. 42 Sono eccettuati dall’obbligo di sterilizzazione a pressione i prodotti di cui all’articolo 7 lettere b–g introdotti per la co-fermentazione in digestori di impianti per la depurazione delle acque di scarico e i cui residui sono incene- riti secondo le disposizioni della legislazione sull’ambiente. 43 È eccettuato dall’obbligo di sterilizzazione a pressione il materiale della categoria 3 se prima o nell’ambito della fermentazione o del compostaggio, Produzione agricola 44 916.441.22 a una dimensione massima delle particelle di 12 mm, è sottoposto per alme- no un’ora a un trattamento termico con una temperatura al centro della mas- sa di 70 °C. 44 Latte, latticini e colostro (art. 7 lett. d) sono esonerati anche dall’obbligo relativo al trattamento termico di cui al numero 43. 45 Invece del trattamento termico di cui al numero 43 per le piume è ammessa anche una calcinatura con calce spenta ad una concentrazione del 2–5 per cento. 46 L’USAV può autorizzare altri metodi purché sia dimostrato che sotto il profilo igienico sono di efficacia comparabile. La dimostrazione deve com- prendere un’analisi dei rischi, compresa l’incidenza del materiale utilizzato, una definizione completa delle condizioni di trasformazione e una convalida del processo. La convalida deve dimostrare che si perviene alla seguente ri- duzione complessiva del rischio: a. una riduzione di 5 log10 dell’Enterococcus faecalis o della Salmonella senftenberg (775W, H2S negativa); b. una riduzione di almeno 3 log10 del titolo infettante dei virus termore- sistenti come il Parvovirus ogniqualvolta essi vengano riconosciuti co- me un rischio pertinente; e c. nel caso di processi chimici, una riduzione di almeno il 99,9 % (3 log10) dei parassiti resistenti, quali le uova di Ascaris sp., in fase vi- tale. 5 Fabbricazione di prodotti tecnici I sottoprodotti di origine animale e i prodotti derivati usati nella fabbrica- zione di prodotti tecnici devono essere pastorizzati oppure trattati utilizzando un altro processo di efficacia comparabile per quanto attiene alla riduzione di microorganismi. Sottoprodotti di origine animale. O 45 916.441.22 Allegato 6116 116 Ora: allegato 1a (RU 2018 2097). Produzione agricola 46 916.441.22 Allegato 7117 (art. 25 cpv. 2) Requisiti dei luoghi di sotterramento di corpi di animali e misure preventive relative al sotterramento 1 Ubicazione 11 I luoghi previsti per il sotterramento dei corpi di animali non devono trovarsi nelle zone di protezione delle acque sotterranee né nelle aree di protezione delle acque sotterranee. Se il luogo è destinato al sotterramento di grandi quantità di corpi di animali, esso non può essere situato in un settore partico- larmente minacciato ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 dell’ordinanza del 28 ottobre 1998118 sulla protezione delle acque. 12 I luoghi previsti per il sotterramento di corpi di animali non possono trovarsi in aree con suoli umidi né in aree minacciate da inondazioni, cadute di mas- si, smottamenti o particolarmente esposte ad erosione. 13 I corpi di animali non possono essere sotterrati nei bacini di raccolta di acque sorgive o in aree importanti per la captazione di acqua potabile. 2 Misure preventive 21 I corpi degli animali sotterrati devono trovarsi almeno 2 m sopra il livello freatico ed essere ricoperti con uno strato di terra di almeno 1,2 m. 22 Se il luogo è destinato al sotterramento di grandi quantità di corpi di animali, esso deve essere recintato per due anni. Il veterinario cantonale può prolun- gare questo termine, se la prevista utilizzazione del luogo mette a rischio la salute pubblica e animale. 23 I cimiteri per animali devono essere recintati o separati adeguatamente in altro modo dall’ambiente circostante. 117 Aggiornato dell’all. n. 5 dell’O del 4 nov. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 4791). 118 RS 814.201 Sottoprodotti di origine animale. O 47 916.441.22 Allegato 8 (art. 47) Abrogazione e modifica del diritto vigente I L’ordinanza del 23 giugno 2004119 concernente l’eliminazione dei sottoprodotti di origine animale è abrogata. II Le seguenti ordinanze sono modificate come segue: …120 119 [RU 2004 3079, 2005 709 4199 all. 3 n. II 9, 2006 5217 all. n. 6, 2007 2711 n. II 2, 2008 1189] 120 Le mod. possono essere consultate alla RU 2011 2699. Produzione agricola 48 916.441.22 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Scopo Art. 2 Oggetto e campo d’applicazione Art. 2a Applicabilità ai prodotti derivati Art. 3 Definizioni Capitolo 2: Sottoprodotti di origine animale Art. 4 Categorie di rischio Art. 5 Sottoprodotti di origine animale della categoria 1 Art. 6 Sottoprodotti di origine animale della categoria 2 Art. 7 Sottoprodotti di origine animale della categoria 3 Art. 8 Sottoprodotti di origine animale miscelati e non classificati Capitolo 3: Commercio ed eliminazione Sezione 1: Principi, obbligo di notifica e autorizzazione, controllo autonomo Art. 9 Principi Art. 10 Obbligo di notifica e registrazione Art. 11 Obbligo di autorizzazione Art. 12 Contenuto dell’autorizzazione Art. 13 Notifica delle registrazioni e delle autorizzazioni all’USAV Art. 14 Revoca dell’autorizzazione e divieto di commercio o di eliminazione Art. 15 Controllo autonomo Sezione 2: Impianti Art. 16 Requisiti Art. 17 Notifica della quantità eliminata Art. 18 Sezione 3: Trasporto Art. 19 Raccolta, immagazzinamento intermedio e trasporto di sottoprodotti di origine animale Art. 20 Identificazione e schede d’accompagnamento Sezione 4: Tipi di eliminazione ammessi Art. 21 Trasformazione dei sottoprodotti di origine animale Art. 22 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 1 Art. 23 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 2 Art. 24 Eliminazione dei sottoprodotti di origine animale della categoria 3 Art. 25 Sotterramento di sottoprodotti di origine animale Art. 26 Eliminazione dei residui di incenerimento e di fermentazione Capitolo 4: Utilizzo di sottoprodotti di origine animale per l’alimentazione di animali e per la fabbricazione di concime e di prodotti tecnici Sezione 1: Divieti e deroghe Art. 27 Divieti Art. 28 Deroghe Sezione 2: Alimentazione degli animali da reddito Art. 29 Somministrazione di farina di pesce ai non ruminanti e ai vitelli Art. 30 Somministrazione di prodotti sanguigni ai non ruminanti e agli animali acquatici Art. 31 Somministrazione di proteine animali trasformate di non ruminanti agli animali acquatici: disposizione generale Art. 31a Somministrazione di proteine animali trasformate di non ruminanti agli animali acquatici: disposizione per proteine animali trasformate di insetti Art. 32 Somministrazione di fosfato bicalcico e fosfato tricalcico ai non ruminanti Art. 32a Requisiti della separazione lungo le catene degli alimenti per le diverse specie animali Sezione 3: Alimentazione di altri animali Art. 33 Produzione di alimenti per animali da compagnia Art. 34 Consegna diretta per l’alimentazione di carnivori e uccelli necrofagi Sezione 4: Fabbricazione di concime e di prodotti tecnici Art. 34a Fabbricazione di concime Art. 35 Fabbricazione di prodotti tecnici Capitolo 5: Responsabilità dell’eliminazione Art. 36 Eliminazione da parte del proprietario Art. 37 Eliminazione da parte del Cantone Art. 38 Infrastruttura dei Cantoni Art. 39 Garanzia di eliminazione in Svizzera Art. 40 Costi Art. 41 Indennità versate dai Cantoni agli stabilimenti di eliminazione Capitolo 6: Provvedimenti in caso di epizoozia Art. 42 Principio Art. 43 Provvedimenti ordinati dal veterinario cantonale Art. 44 Provvedimenti ordinati dall’USAV Capitolo 7: Attuazione Art. 45 Attuazione Art. 46 Controlli ufficiali Capitolo 8: Disposizioni finali Art. 47 Abrogazione e modifica del diritto vigente Art. 48 Disposizioni transitorie in materia di impianti Art. 49 Entrata in vigore Allegato 1a Prodotti derivati che hanno raggiunto il punto finale Allegato 1b Allegato 2 Principi del controllo autonomo Allegato 3 Requisiti degli impianti 1 Requisiti generali 11 Sistemazione dei luoghi 12 Installazioni 13 Esercizio degli impianti 14 Pulizia e disinfezione 2 Requisiti specifici 21 Requisiti degli impianti in cui avvengono l’immagazzinamento intermedio, il riciclaggio o l’incenerimento di sottoprodotti di origine animale infetti 22 Requisiti degli impianti di incenerimento 23 Requisiti degli impianti di produzione di biogas e degli impianti di compostaggio 24 Requisiti degli impianti nella cui area vengono tenuti animali Allegato 4 Prescrizioni per la raccolta, l’immagazzinamento intermedio e il trasporto dei sottoprodotti di origine animale 1 Identificazione 2 Veicoli e recipienti 3 Schede d’accompagnamento e decisioni del controllo delle carni 4 Centri di raccolta 41 Sistemazione dei luoghi 42 Installazioni 43 Pulizia e disinfezione Allegato 5 Metodi di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale 1 Sterilizzazione a pressione 2 Trasformazione dei grassi fusi derivati da materiale della categoria 2 30 Utilizzo di proteine animali trasformate per la fabbricazione di alimenti per animali 30a Utilizzo di prodotti sanguigni per la fabbricazione di alimenti per animali 31a Utilizzazione di latte, latticini e colostro nonché di fanghi di centrifugazione e di separazione provenienti dalla trasformazione del latte per l’alimentazione di animali ad unghia fessa 32 Produzione di collagene 33 Produzione di gelatina 34 Produzione di proteine idrolizzate 35 Trasformazione in fosfato bicalcico 36 Trasformazione in fosfato tricalcico 37 Fabbricazione di alimenti per animali da compagnia 4 Riciclaggio in impianti che producono biogas e impianti di compostaggio 5 Fabbricazione di prodotti tecnici Allegato 6 Allegato 7 Requisiti dei luoghi di sotterramento di corpi di animali e misure preventive relative al sotterramento 1 Ubicazione 2 Misure preventive Allegato 8 Abrogazione e modifica del diritto vigente
ch
it
354a2b70-e926-4197-ba27-431b6ee11c15
Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi
OITE-PT
916.443.10
true
2022-01-01T00:00:00
2015-11-18T00:00:00
1,642,032,000,000
https://www.lexfind.ch/tol/26780/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it
916.443.10 1 Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT) del 18 novembre 2015 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 6 capoverso 3, 7 capoverso 1, 9, 14 capoverso 1, 15a capoverso 2 e 32 capoverso 1 della legge del 16 dicembre 20051 sulla protezione degli animali; visto l’articolo 44 della legge del 20 giugno 20142 sulle derrate alimentari (LDerr); visti gli articoli 24 capoverso 1, 25 capoverso 1, 53a capoverso 2 e 56 capoverso 1 della legge del 1° luglio 19663 sulle epizoozie (LFE); in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 19994 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli (Accordo agricolo),5 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo di applicazione 1 La presente ordinanza si applica: a. all’importazione e al transito di animali e prodotti animali provenienti da Paesi terzi nonché all’esportazione di animali e prodotti animali verso tali Paesi; b.6 all’importazione e al transito di animali, esclusi quelli d’acquacoltura, non- ché di sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e all’esportazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda. 2 Essa si applica all’importazione, al transito e all’esportazione di animali da com- pagnia per quanto non sia applicabile l’ordinanza del 28 novembre 20147 concernen- te l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia. RU 2015 5201 1 RS 455 2 RS 817.0 3 RS 916.40 4 RS 0.916.026.81 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 1661). 7 RS 916.443.14 916.443.10 Produzione agricola 2 916.443.10 3 Essa non si applica al transito di derrate alimentari di origine animale nel traffico aereo internazionale destinate alla ristorazione di bordo e il cui trasporto prosegue a bordo dello stesso aeromobile. Art. 2 Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici 1 Ai potenziali vettori di agenti epizootici diversi dagli animali e dai prodotti animali quali paglia e fieno si applicano le disposizioni valide per i prodotti animali, purché siano previste condizioni d’importazione e di transito armonizzate dell’Unione europea (UE) per tali vettori (art. 5 cpv. 1 e 2 e 38 cpv. 2). 2 In singoli casi, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) può assoggettare altri potenziali vettori di agenti epizootici alla presente ordinanza. Art. 3 Diritto applicabile 1 Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, si applicano l’ordinanza del 27 giugno 19958 sulle epizoozie (OFE) e l’ordinanza del 16 dicembre 20169 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr) e l’ordinanza del 16 dicembre 201610 sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari.11 2 Sono fatti salvi in particolare i seguenti atti normativi: a. ordinanza del 23 aprile 200812 sulla protezione degli animali (OPAn); b. ordinanza del 4 settembre 201313 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette. Art. 4 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. territorio d’importazione: il territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (Samnaun e Sampuoir) e le enclavi doganali estere (Principato del Liechtenstein, Büsingen e Campione); b. Paesi terzi: tutti i Paesi eccetto gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Nor- vegia; c. prodotti animali: 1. derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimentari di origine animale, 8 RS 916.401 9 RS 817.02 10 RS 817.042 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 12 RS 455.1 13 RS 453.0 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 3 916.443.10 2. sottoprodotti di origine animale, 3.14 sperma, ovuli ed embrioni animali destinati alla riproduzione; d.15 sottoprodotti di origine animale: 1. corpi di animali e carcasse nonché le loro parti, di cui non è consentito il consumo o che sono stati esclusi dalla catena alimentare, 2. prodotti di origine animale e resti alimentari ai sensi dell’articolo 3 let- tera p dell’ordinanza del 25 maggio 201116 concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare, 3. sperma, ovuli ed embrioni animali a destinazione diversa della riprodu- zione; e. certificato sanitario: documento che attesta la provenienza di una partita nonché l’ottemperanza ai requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari; f.17 documento sanitario comune di entrata (DSCE): documento di cui agli arti- coli 56–58 del regolamento (UE) 2017/62518, che viene impiegato per noti- ficare le partite al posto di ispezione frontaliero e per registrare il risultato dei controlli e le misure del servizio veterinario di confine riguardanti le par- tite; g.19 «Trade Control and Expert System» (TRACES): un sistema integrato nel sistema di trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’UE secondo gli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/625; 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 16 RS 916.441.22 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 18 Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, re- cante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali), GU L 95 del 7.4.2017, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/478, GU L 82 del 25.3.2019, p. 4. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 4 916.443.10 gbis.20 sistema «e-dec»: sistema elettronico di elaborazione dei dati fornito dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)21 per la dichiarazione doganale in virtù dell’articolo 28 capoverso 2 della legge del 18 marzo 200522 sulle dogane (LD); h.23 partita: un numero di animali o una quantità di prodotti animali della stessa specie o classe o con la stessa descrizione, per i quali vale lo stesso certifica- to sanitario o lo stesso altro documento di accompagnamento, trasportati con lo stesso mezzo di trasporto, provenienti dallo stesso luogo di provenienza, destinati alla stessa azienda di destinazione; i. lettera o pacco: partita secondo l’articolo 2 lettera c o d della legge del 17 dicembre 201024 sulle poste; j. importazione: introduzione permanente o temporanea di animali e prodotti animali nel territorio d’importazione, ad eccezione dei trasporti a scopo di transito secondo l’articolo 6 lettera i della legge del 18 marzo 200525 sulle dogane (LD); k. importatore: persona fisica o giuridica responsabile di un’importazione, definita come importatore in un eventuale DSCE26; l. persona soggetta all’obbligo di dichiarazione: persona secondo l’articolo 26 LD; m. impresa che presta servizi di sdoganamento: impresa che, su incarico degli esercenti di aeroporti, garantisce il collegamento tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione (handling agent); n. azienda di destinazione: azienda nel luogo in cui devono essere trasportati gli animali o i prodotti animali, definita come azienda di destinazione in un eventuale DSCE; o.27 posto d’ispezione frontaliero: luogo, con le relative strutture, in cui vengono effettuati i controlli veterinari di confine; p. esportatore: persona fisica o giuridica responsabile dell’esportazione. 20 Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 21 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 22 RS 631.0 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 24 RS 783.0 25 RS 631.0 26 Nuovo termine giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 5 916.443.10 Capitolo 2: Importazione Sezione 1: Condizioni Art. 5 Principio 1 Per l’importazione di animali e prodotti animali si applicano le condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, segnatamente per quanto concerne: a. i Paesi, le regioni e le aziende da cui è autorizzata l’importazione di animali e prodotti animali; b. i requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari; c. i necessari documenti di accompagnamento; d. le misure di quarantena prescritte; e. le misure cautelative da adottare temporaneamente; 2 Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) designa gli atti normativi determinanti dell’UE. 3 Per gli animali e i prodotti animali elencati in seguito, il DFI stabilisce inoltre le ulteriori garanzie sanitarie da fornire in aggiunta ai certificati sanitari previsti dalle condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, nonché le condizioni alle quali tali garanzie vengono riconosciute: a. animali della specie bovina; b. animali della specie suina; c. gallinacei (Galliformes), palmipedi (Anseriformes) e struzioniformi (Stru- thioniformes), nonché le uova da cova di questi uccelli. 4 Per gli animali e i prodotti animali per cui non esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, l’USAV può stabilire o decidere nel singolo caso condizioni d’importazione concernenti le epizoozie, le norme di protezione degli animali e l’igiene delle derrate alimentari. A tal fine può effettuare un’analisi dei rischi nel Paese di provenienza. 5 In caso di elevati rischi di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari, l’USAV può stabilire condizioni supplementari o vietare l’importazione. 6 Sono fatte salve le misure emanate dall’USAV in virtù dell’articolo 24 capoverso 3 lettera a LFE volte a impedire la propagazione di un’epizoozia. Art. 6 Condizione di importazione in caso di prescrizione di quarantena Gli animali per i quali è stata prescritta una quarantena dopo l’importazione possono essere importati soltanto previa autorizzazione della stazione di quarantena da parte del veterinario cantonale competente. Produzione agricola 6 916.443.10 Art. 7 Animali soggetti a oneri particolari I seguenti animali possono essere importati agli scopi sotto indicati soltanto qualora siano trasportati in un’azienda di destinazione autorizzata dalle autorità cantonali competenti per lo scopo corrispondente: a. primati, predatori (Carnivora), marsupiali australasiani carnivori (Dasyuro- morphia), leporidi (Lagomorpha) e api (Apiformes), per scopi formativi, espositivi e di ricerca nonché per la conservazione della specie; b. pesci, per scopi di ricerca. Art. 8 Prodotti animali soggetti a oneri particolari 1 I seguenti prodotti animali possono essere importati soltanto qualora siano traspor- tati in un’azienda di destinazione che dispone di una corrispondente autorizzazione cantonale: a. prodotti animali per i quali esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE e per i quali, in base a tali condizioni, sussistono rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari; b. reimportazioni (art. 11); c. selvaggina di pelo con la pelle e selvaggina di piuma non spennata (art. 32). 2 Si applicano gli oneri particolari di cui agli articoli 29 capoverso 1 e 75. 3 Il DFI designa i prodotti di cui al capoverso 1 lettera a. Art. 9 Condizioni derogatorie per l’importazione di determinate varietà di carne bovina da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali 1 La carne bovina delle voci di tariffa 0201.2091, 0202.2091, 0201.3091 e 0202.3091, proveniente da Paesi in cui l’impiego di sostanze ormonali per accresce- re le prestazioni degli animali non è vietato, può essere importata nel territorio doganale svizzero in assenza di un certificato sanitario riconosciuto dall’UE, se: a. proviene da un’azienda da cui è consentita l’importazione di carne bovina nell’UE; b. è importata direttamente in Svizzera per via aerea; c.28 la partita è provvista di certificato sanitario in formato cartaceo valido per l’importazione in Svizzera; d. è destinata esclusivamente al consumo nel territorio doganale svizzero; e e. vi è un vincolo d’impiego da parte dell’importatore e degli acquirenti suc- cessivi di cui al capoverso 2. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 7 916.443.10 2 L’importatore di carne bovina di cui al capoverso 1 e tutti gli acquirenti successivi devono garantire all’UDSC, con un vincolo d’impiego, di:29 a. tenere una contabilità delle merci; b. indicare nei documenti di vendita e fornitura, a ogni cessione di carne bovi- na, che quest’ultima può essere destinata esclusivamente al consumo nel ter- ritorio doganale svizzero (riserva d’impiego); e c. rispettare i requisiti di dichiarazione e di trasformazione di cui all’arti- colo 30. 3 La procedura di cui al capoverso 2 e i controlli sono retti per analogia dalle dispo- sizioni emanate in virtù della LD30 e dell’ordinanza del 1° novembre 200631 sulle dogane. 4 Le condizioni derogatorie non si applicano ai preparati e ai prodotti a base di carne bovina. Art. 10 Dichiarazione di carne bovina di cui all’articolo 9 1 La carne bovina di cui all’articolo 9 al momento dell’importazione deve essere dichiarata per quanto concerne l’eventuale impiego di sostanze ormonali per accre- scere le prestazioni degli animali, indicando tale menzione sull’imballaggio più esterno conformemente all’articolo 3 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 novembre 200332 sulle dichiarazioni agricole (ODAgr). 2 La dichiarazione deve figurare in una delle lingue ufficiali o in inglese. La forma della dichiarazione deve essere conforme all’articolo 5 ODAgr. Art. 10a33 Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi 1 L’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi è vietata. 2 È consentita: a. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi che: 1. provengono dalla caccia ai sensi dell’articolo 3 paragrafo 1 del regola- mento (CE) n. 1007/200934, e 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 30 RS 631.0 31 RS 631.01 32 RS 916.51 33 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 34 Regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settem- bre 2009, sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, GU L 286 del 31.10.2009, pag. 36; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2015/1775, GU L 262 del 7.10.2015, pag. 1. Produzione agricola 8 916.443.10 2.35 sono accompagnati da un certificato in formato cartaceo secondo l’arti- colo 4 e l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2015/185036 emesso da un organismo riconosciuto dalla Commissione europea; b. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi destinati al consumo pri- vato; c. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi come masserizie di trasloco; d. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi per scopi espositivi o di ricerca. Art. 1137 Reimportazione delle partite respinte o rifiutate 1 Se sono esportati in un Paese terzo in cui sono respinti o se il destinatario respinge la loro accettazione, i prodotti animali possono essere reimportati soltanto qualora sia presente il certificato d’esportazione, in originale o in copia autenticata, e la competente autorità del Paese terzo motivi il respingimento o il rifiuto e attesti che: a. sono state rispettate le condizioni di immagazzinamento e di trasporto dei prodotti; b. non si è verificato in alcun momento il pericolo di una contaminazione in- crociata; c. la partita non è stata manipolata in alcun modo. 2 Qualora i prodotti animali siano conservati in contenitori sigillati e la sigillatura sia intatta, in alternativa al certificato dell’autorità nel Paese terzo, è sufficiente una conferma scritta da parte dell’impresa di spedizione del fatto che le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e b sono rispettate. 3 I prodotti animali reimportati possono essere ritrasportati solo nell’azienda di provenienza indicata sull’autorizzazione d’esportazione. Art. 12 Campioni commerciali e campioni da analizzare 1 Per l’importazione di prodotti animali che non soddisfano le condizioni d’importa- zione armonizzate dell’UE, l’USAV può rilasciare un’autorizzazione qualora sia previsto l’utilizzo di prodotti animali per: a. campioni commerciali destinati a esposizioni; oppure b.38 campioni destinati a ricerca, diagnosi e analisi. 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 36 Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1850 della Commissione, del 13 ottobre 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento eu- ropeo e del Consiglio sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, versione della GU L 271 del 16.10.2015, p. 1. 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 9 916.443.10 1bis Con l’autorizzazione si stabilisce: a. a quale scopo possono essere utilizzati i prodotti animali; b. se la partita è soggetta al controllo veterinario di confine; e c. tramite quali aeroporti può essere importata la partita.39 1ter Le partite possono essere importate soltanto per via aerea diretta tramite gli aeroporti stabiliti nell’autorizzazione.40 2 I prodotti animali possono essere utilizzati soltanto allo scopo stabilito nell’auto- rizzazione. È vietato il loro utilizzo per l’alimentazione umana. 3 Una volta soddisfatto lo scopo di utilizzo, i prodotti animali devono essere riespor- tati nel loro Paese di provenienza oppure eliminati conformemente all’OSOAn41.42 Art. 13 Importazione di prodotti animali nel traffico turistico 1 Il DFI stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per l’importazione nel traffico turistico di prodotti animali destinati al consumo privato. 2 L’USAV provvede a informare i viaggiatori. Art. 1443 Lettere e pacchi destinati a privati Alle lettere e ai pacchi contenenti prodotti animali, spediti da Paesi terzi a privati nel territorio d’importazione e destinati al consumo privato, si applica per analogia l’articolo 13 capoverso 1. Sezione 2: Obbligo del controllo veterinario di confine Art. 15 Principio 1 Il DFI stabilisce per quali animali e prodotti animali è prescritto un controllo veterinario di confine delle partite in caso di importazione.44 2 Non sono soggetti al controllo veterinario di confine: a. animali e prodotti animali di cui al capoverso 1 che sono già stati sottoposti a un controllo veterinario di confine completo in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia; 39 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 40 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 41 RS 916.441.22 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 10 916.443.10 b. prodotti animali di cui al capoverso 1 importati conformemente agli articoli 13 e 14. Art. 16 Posti adibiti all’importazione di partite soggette al controllo veterinario di confine 1 Le partite che al momento dell’importazione devono essere sottoposte a un control- lo veterinario di confine (partite soggette al controllo veterinario di confine) possono essere importate solo per via aerea e attraverso i posti d’ispezione frontalieri autoriz- zati per i rispettivi animali o prodotti animali. 2 L’allegato 11 dell’Accordo agricolo stabilisce: a. i posti d’ispezione frontalieri autorizzati; b. le categorie di animali e prodotti animali che possono essere importate e i posti d’ispezione frontalieri abilitati a effettuare tali importazioni. 3 L’USAV pubblica in Internet le informazioni di cui al capoverso 2. Sezione 3: Registrazione e notifica preventiva Art. 17 Registrazione in TRACES 1 Chiunque in caso di importazione di partite soggette al controllo veterinario di confine intenda figurare come azienda di destinazione, importatore o persona sog- getta all’obbligo di dichiarazione, deve in precedenza registrarsi in TRACES. 2 Le persone fisiche o giuridiche che intendono registrarsi come azienda di destina- zione devono richiedere tale registrazione all’autorità cantonale competente. In TRACES esse vengono classificate sia come «azienda di destinazione» sia come «importatore». 3 Le persone fisiche o giuridiche che intendono registrarsi come importatori o perso- ne soggette all’obbligo di dichiarazione devono richiedere tale registrazione all’USAV. In TRACES esse vengono classificate rispettivamente come «importato- re» e «persona soggetta all’obbligo di dichiarazione». 4 I cambiamenti d’indirizzo devono essere immediatamente comunicati all’autorità competente. 5 La condizione per accedere a TRACES è: a la frequenza di un corso di formazione proposto dall’USAV; oppure b. la conferma da parte di una persona appartenente alla stessa azienda del richiedente e registrata in TRACES del fatto che il richiedente dispone delle necessarie conoscenze.45 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 11 916.443.10 6 In caso di importazione di una partita soggetta al controllo veterinario di confine, l’importatore, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione e l’azienda di destina- zione devono essere registrati e classificati come tali in TRACES. 7 L’importatore e la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione hanno accesso ai dati relativi alle partite inviate da loro stessi o su loro incarico e possono modificare i dati da loro inseriti fino al controllo delle partite. 8 L’USAV propone a titolo gratuito la formazione di cui al capoverso 5 lettera a.46 Art. 18 Notifica preventiva al servizio veterinario di confine 1 Le partite soggette al controllo veterinario di confine devono essere notificate prima del loro arrivo al servizio veterinario di confine. 2 A tale scopo, in caso di partite che devono essere importate con un DSCE, la parte 1 del DSCE va compilata in TRACES e trasmessa, firmata, al rispettivo posto d’ispezione frontaliero.47 2bis Qualora dati relativi alla partita fossero già stati registrati in TRACES o trasmes- si elettronicamente a TRACES da parte dell’autorità competente per l’esportazione nel Paese di provenienza, per la notifica preventiva vanno ripresi direttamente tali dati.48 3 L’importatore è responsabile della notifica preventiva. Egli può affidare tale com- pito a una persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. 4 La notifica preventiva deve essere effettuata al più tardi: a. per gli animali, un giorno lavorativo prima dell’atterraggio dell’aeromobile; b. per i prodotti animali, al momento dell’atterraggio dell’aeromobile. 5 Sono esentati dall’obbligo di notifica preventiva le lettere e i pacchi soggetti al controllo veterinario di confine trasportati dalla Posta svizzera o del Liechtenstein. Art. 19 Notifica preventiva al veterinario cantonale Le seguenti partite di animali e prodotti animali devono essere notificate al veterina- rio cantonale almeno dieci giorni prima dell’importazione: a. sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina; b. animali ad unghia fessa nonché gallinacei, palmipedi e struzioniformi; c. api mellifere europee (Apis mellifera) e bombi (Bombus spp.). 46 Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 48 Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 12 916.443.10 Sezione 4: Identificazione e certificati sanitari Art. 20 Identificazione dell’imballaggio esterno dei prodotti animali 1 Al momento dell’importazione, l’imballaggio più esterno delle partite di prodotti animali deve recare un marchio di identificazione conforme alle prescrizioni dell’UE. 2 Il DFI designa gli atti normativi determinanti dell’UE. Art. 21 Certificati sanitari 1 I certificati sanitari devono essere validi per l’intera partita. Devono essere allegati alla partita in originale cartaceo o elettronico.49 2 L’autorità competente deve firmare i certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico. Là dove previsto, i certificati possono essere firmati anche da un’impresa autorizzata a emetterli.50 3 Il DFI stabilisce gli ulteriori requisiti formali dei certificati sanitari. Sezione 5: Trasporto Art. 22 Igiene 1 I mezzi di trasporto, gli impianti, i dispositivi e le apparecchiature utilizzati per il trasporto internazionale di animali e prodotti animali devono essere mantenuti puliti e, se necessario, disinfettati. 1bis Le partite devono essere imballate in modo tale che nessun prodotto animale o secrezione animale possa fuoriuscirne o defluirne.51 2 Dopo il trasporto, la paglia e gli altri prodotti agricoli simili che sono serviti da materiale d’imballaggio nonché strame e fieno provenienti da mezzi di trasporto degli animali e aeromobili devono essere portati immediatamente all’incenerimento in un impianto per lo smaltimento dei rifiuti autorizzato dal Cantone. Art. 23 Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento52 1 Per tutta la durata del trasporto di prodotti animali devono essere rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario. 2 Nei veicoli e nei depositi la temperatura interna deve essere conforme ai livelli di temperatura indicati. 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 51 Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 13 916.443.10 3 Negli aeromobili occorre garantire, mediante provvedimenti tecnici, che la partita sia conservata a una temperatura conforme ai livelli di temperatura indicati e che non sia interrotta la catena del freddo. 4 Le partite per cui il certificato sanitario prevede un trasporto a livello di temperatu- ra ambiente possono anche essere conservate o trasportate refrigerate. Sezione 6: Presentazione al controllo veterinario di confine, dichiarazione doganale, custodia doganale, deposito doganale e deposito franco doganale53 Art. 24 Presentazione al controllo veterinario di confine 1 La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve presentare le partite soggette al controllo veterinario di confine al servizio veterinario di confine per il controllo, attenendosi alle istruzioni dello stesso. 2 Essa deve, immediatamente dopo l’atterraggio dell’aeromobile: a. trasferire per via diretta gli animali e i prodotti animali negli appositi locali del posto d’ispezione frontaliero; b. consegnare o mettere a disposizione in formato elettronico al servizio veteri- nario di confine i necessari documenti di accompagnamento.54 3 I controlli veterinari di confine si svolgono esclusivamente durante gli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero. Se il controllo non può essere effettuato il giorno dell’atterraggio dell’aeromobile, la partita resta in aeroporto. 4 Per le lettere e i pacchi soggetti al controllo veterinario di confine trasportati dalla Posta svizzera o del Liechtenstein, l’USAV può, in casi motivati, autorizzare proce- dure in deroga al capoverso 2, purché sia accertato che ciò non comporterà un rischio accresciuto di introduzione di epizoozie. Art. 24a55 Dichiarazione doganale 1 Nella dichiarazione doganale delle partite per le quali secondo l’articolo 15 capo- verso 1 è prescritto un controllo veterinario di confine, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare, dopo il rilascio da parte del servizio veterinario di confine, il numero del DSCE oppure dell’autorizzazione dell’USAV (art. 12).56 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 54 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 55 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 14 916.443.10 2 Nella dichiarazione doganale delle partite che in base all’autorizzazione sono esenti dal controllo veterinario di confine, la persona soggetta all’obbligo di dichia- razione deve indicare il numero dell’autorizzazione dell’USAV. 3 Nella dichiarazione doganale di lettere e pacchi contenenti prodotti animali e destinati a privati secondo l’articolo 14, la persona soggetta all’obbligo di dichiara- zione deve indicare un numero di autorizzazione generale. L’USAV pubblica su Internet il numero di autorizzazione generale. Art. 25 Partite sotto custodia dell’ufficio doganale 1 Se una partita di prodotti animali rilasciata dal servizio veterinario di confine resta sotto custodia dell’ufficio doganale, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve: a. conservare una copia del DSCE; b. registrare la data di arrivo della partita all’ufficio doganale; e c. registrare la data dell’imposizione doganale. 2 Se l’imposizione doganale è scaglionata, la persona soggetta all’obbligo di dichia- razione deve accludere a ogni frazione della partita una copia autenticata del DSCE in formato cartaceo e, per ogni frazione di partita, registrare la data dell’imposizione doganale e la quantità o il peso verificati.57 3 Le copie autenticate del DSCE vanno richieste al servizio veterinario di confine. Art. 26 Deposito doganale e deposito franco doganale 1 Le partite soggette al controllo veterinario di confine possono essere immagazzi- nate nei depositi doganali aperti e nei depositi franchi doganali del territorio d’importazione soltanto se sono state sottoposte a un controllo veterinario di confine completo e rilasciate. 2 Per attestare l’avvenuto controllo occorre presentare all’ufficio doganale compe- tente, al momento dell’immagazzinamento, il DSCE debitamente compilato dal servizio veterinario di confine.58 3 Queste partite immagazzinate possono essere successivamente immesse in libera pratica senza ulteriori controlli da parte del servizio veterinario di confine. 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 15 916.443.10 Sezione 7: Proseguimento del trasporto fino a destinazione Art. 27 Condizioni di trasporto 1 Dopo l’immissione in libera pratica, i prodotti animali devono essere trasportati nell’azienda di destinazione seguendo l’itinerario più diretto. 2 Dopo l’immissione in libera pratica, gli animali devono essere portati all’azienda di destinazione o, se prescritto dalle condizioni d’importazione, posti in quarantena seguendo l’itinerario più diretto e senza essere trasbordati. 3 Se vengono trasportati animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioni- formi, non possono essere caricati altri animali. Art. 28 Documenti di accompagnamento 1 I seguenti documenti di accompagnamento devono essere acclusi alla partita fino all’azienda di destinazione: a. il DSCE in formato cartaceo; b. in caso di partite introdotte soltanto temporaneamente nel territorio d’importazione oppure fatte transitare verso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia: copie autenticate dei certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico.59 2 Gli animali da allevamento della specie bovina, suina, ovina, caprina ed equina devono inoltre essere accompagnati da un certificato di ascendenza secondo gli articoli 27 e 28 dell’ordinanza del 31 ottobre 201260 sull’allevamento di animali. 3 I documenti di accompagnamento di cui al capoverso 1 devono essere conservati dall’azienda di destinazione per tre anni dall’arrivo della partita. Art. 29 Obblighi di notifica dell’azienda di destinazione 1 L’azienda di destinazione deve notificare all’autorità cantonale competente l’arrivo di prodotti animali soggetti a oneri particolari ai sensi dell’articolo 8 entro tre giorni lavorativi dal rilascio della partita da parte del servizio veterinario di confine. Se l’azienda contravviene a tale obbligo, l’autorità cantonale può revocarle l’autorizzazione.61 2 L’azienda di destinazione deve notificare al veterinario cantonale entro 24 ore l’arrivo dei seguenti animali e prodotti animali: a. sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina; 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 60 RS 916.310 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 16 916.443.10 b. animali ad unghia fessa nonché gallinacei, palmipedi e struzioniformi; c. api mellifere europee e bombi. Art. 30 Carne bovina di cui all’articolo 9 1 Per la carne bovina di cui all’articolo 9, al più tardi nell’azienda di destinazione si deve apporre su ogni imballaggio contenente carne la dichiarazione secondo gli articoli 3 e 5 ODAgr62 in una delle lingue ufficiali. 2 A ogni cessione della carne bovina, nei documenti di vendita e fornitura deve essere indicata la riserva d’impiego di cui all’articolo 9 capoverso 2. Il DFI stabili- sce i requisiti della riserva d’impiego. 3 Le parti e le sezioni derivanti dal taglio o dalla preparazione della carne bovina possono essere fornite direttamente ai consumatori soltanto da parte di aziende di vendita al dettaglio. Esse devono recare la dichiarazione di cui al capoverso 1. 4 La carne bovina può essere trasformata in preparati e prodotti a base di carne soltanto se tali prodotti sono forniti direttamente ai consumatori da parte di aziende di vendita al dettaglio. Essi devono recare la dichiarazione di cui al capoverso 1. 5 Le parti e le sezioni di carne bovina non utilizzate secondo i capoversi 3 e 4 devo- no essere eliminate come materiale della categoria 3 conformemente all’OESA63. Art. 3164 Bestiame da macello Il bestiame da macello può unicamente essere trasferito in una grande azienda ai sensi dell’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 16 dicembre 201665 concernente la macellazione e il controllo delle carni (OMCC). Art. 32 Selvaggina di pelo e selvaggina di piuma La selvaggina di pelo con la pelle e la selvaggina di piuma non spennata possono essere portate esclusivamente in un macello ai sensi dell’OMCC66. La loro trasfor- mazione successiva deve essere sorvegliata secondo le disposizioni della legisla- zione sulle derrate alimentari: a. in azienda, nel quadro dell’autocontrollo; b. dall’autorità cantonale competente, nel quadro della sorveglianza ufficiale. 62 RS 916.51 63 RS 916.441.22 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 65 RS 817.190 66 RS 817.190 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 17 916.443.10 Sezione 8: Obblighi delle persone interessate Art. 33 Importatore 1 L’importatore è responsabile del rispetto dei requisiti in materia di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagnamento. 2 In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, e in particolare di partite importate in transito attraverso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia senza un controllo veterinario di confine completo, l’importatore deve informare la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione che la partita deve essere presentata al servizio veterinario di confine per un controllo. 3 In caso di prodotti animali, l’importatore deve notificare alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione la temperatura alla quale tali prodotti devono essere immagazzinati (art. 23). 4 L’importatore deve fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoga- namento le informazioni e i documenti necessari. Egli può anche incaricare un’impresa di spedizione di fornirglieli in tempo utile. 5 In caso di lettere e pacchi soggetti al controllo veterinario di confine, all’impor- tatore spetta la responsabilità di contrassegnare la partita in modo tale che sia rico- noscibile dall’impresa di spedizione come soggetta al controllo veterinario di confi- ne, tranne nel caso in cui l’impresa di spedizione si avvalga delle prestazioni di un’impresa che presta servizi di sdoganamento. Art. 34 Persona soggetta all’obbligo di dichiarazione Oltre ad adempiere agli altri obblighi stabiliti nella presente ordinanza, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve: a. coadiuvare il servizio veterinario di confine presentandogli le partite da con- trollare secondo le sue disposizioni e riprendendone possesso al termine; e b.67 trasmettere le istruzioni del servizio veterinario di confine all’impresa di spedizione o all’importatore. Art. 35 Imprese che prestano servizi di sdoganamento 1 Le imprese che prestano servizi di sdoganamento sono considerate persone sogget- te all’obbligo di dichiarazione. 2 In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, esse devono fornire in tempo utile al servizio veterinario di confine le informazioni e i documenti necessari oppure devono fornirli in formato elettronico.68 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 68 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 18 916.443.10 3 Su richiesta, esse devono fornire al servizio veterinario di confine i manifesti di carico degli aeromobili, le lettere di vettura aerea e altri documenti. 4 Devono trasferire gli animali e i prodotti animali che giungono in aeroporto al di fuori degli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero nei locali del servizio veterinario di confine adibiti per simili casi. 5 Devono garantire che gli animali siano curati durante la loro permanenza in aero- porto. 6 Per le imprese che prestano servizi di sdoganamento di animali vivi valgono per analogia i requisiti applicabili alle pensioni per animali fissati nella legislazione sulla protezione degli animali, in particolare gli articoli 101–102 OPAn69. Art. 36 Esercenti degli aeroporti 1 Gli esercenti degli aeroporti devono notificare all’USAV le imprese che prestano servizi di sdoganamento da loro incaricate. Eventuali modifiche devono essere comunicate senza indugio all’USAV. 2 Essi devono richiamare l’attenzione delle imprese che prestano servizi di sdoga- namento sugli obblighi di cui all’articolo 35. Art. 37 Compagnie aeree Spetta alle compagnie aeree sincerarsi degli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero per il controllo veterinario di confine. Capitolo 3: Transito Art. 38 Principi 1 Per il transito di animali e prodotti animali verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia si applicano le condizioni d’importazione armonizzate dell’UE. Per gli animali e i prodotti animali per i quali non esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE valgono le condizioni del Paese di destina- zione, purché queste ultime siano state comunicate alla Svizzera. 2 Per il transito verso Paesi terzi tramite gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia si applicano le condizioni di transito armonizzate dell’UE. Il DFI designa gli atti normativi determinanti dellʼUE. 3 Per il transito per via aerea direttamente da un Paese terzo a un Paese terzo si applicano le condizioni del Paese di destinazione. 4 Animali e prodotti animali provenienti da Paesi terzi dai quali l’importazione è vietata per ragioni di polizia sanitaria non possono essere fatte transitare. 69 RS 455.1 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 19 916.443.10 Art. 39 Disposizioni per il transito Le seguenti disposizioni valide per l’importazione si applicano per analogia anche al transito: a. articolo 13 (importazione di prodotti animali nel traffico turistico) per i viaggiatori che lasciano la zona di transito dell’aeroporto; b. articoli 15 e 16 (obbligo del controllo veterinario di confine); c. articoli 17 e 18 capoversi 1–4 (registrazione e notifica preventiva); d. articoli 20 e 21 (identificazione e certificati sanitari); e.70 articoli 22 capoversi 1 e 1bis e 23 (trasporto e immagazzinamento); f. articolo 24 (presentazione al controllo veterinario di confine); g. articolo 28 capoverso 1 (documenti di accompagnamento); h. articoli 33–37 (obblighi delle persone interessate). Art. 40 Notifica preventiva al servizio veterinario di confine 1 In caso di transito, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione è responsabile per la notifica preventiva delle partite soggette al controllo veterinario di confine al servizio veterinario di confine. 2 Per il transito per via aerea direttamente da un Paese terzo e direttamente a un Paese terzo, il DSCE non deve essere compilato. L’USAV stabilisce le modalità secondo cui in questi casi deve essere effettuata la notifica preventiva. 3 Se durante il trasporto una partita deve essere trasbordata da un aeromobile a un altro, al momento della notifica preventiva è necessario anche indicare l’ora prevista del trasbordo. Art. 41 Trasbordo in aeroporto 1 Gli animali e i prodotti animali che non lasciano l’aeromobile e i prodotti animali trasbordati da un aeromobile a un altro entro 12 ore senza lasciare l’area ufficiale non devono essere condotti presso il servizio veterinario di confine per il controllo. 2 Se il tempo di trasbordo per i prodotti animali eccede le 12 ore, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve comunicarlo senza indugio al servizio veterinario di confine secondo le istruzioni dello stesso. 3 Se durante il transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia i prodotti animali restano in aeroporto più di 48 ore, deve essere effettuata una secon- da comunicazione. 70 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 20 916.443.10 4 All’interno dell’aeroporto gli animali e i prodotti animali non possono lasciare il perimetro delimitato dall’UDSC, salvo che ne sia stato autorizzato il trasporto per via terrestre. Art. 42 Depositi doganali, depositi franchi doganali e operatori che forniscono direttamente i prodotti di approvvigionamento ai mezzi di trasporto marittimo 1 Alle partite di prodotti animali destinate a essere immagazzinate in una zona fran- ca, in un deposito franco doganale o in un deposito doganale in uno Stato membro dell’UE si applica l’articolo 12 della direttiva 97/78/CE71. 2 Alle partite di prodotti animali destinate a un operatore autorizzato secondo l’articolo 13 paragrafo 1 lettera a della direttiva 97/78/CE e domiciliato nell’UE si applicano gli articoli 12 e 13 di tale direttiva. Art. 43 Proseguimento del trasporto per via terrestre 1 Dopo il rilascio da parte del servizio veterinario di confine, le partite che prose- guono il trasporto per via terrestre devono essere trasferite al di fuori del territorio d’importazione seguendo l’itinerario più breve e il più rapidamente possibile. 2 Alle partite trasportate verso Paesi terzi si applicano inoltre i seguenti oneri parti- colari: a. le partite non possono essere né frazionate né trasbordate; b. il trasporto deve sottostare a controllo doganale; c. i prodotti animali devono essere trasportati in veicoli o contenitori sigillati dalle autorità. Art. 44 Documenti di accompagnamento 1 In caso di transito verso un Paese terzo, il DSCE e gli originali dei certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico devono accompagnare la partita fino al confine esterno dell’UE.72 2 In caso di transito per via aerea direttamente da un Paese terzo e direttamente a un Paese terzo, non è necessario che il DSCE accompagni la partita. Art. 45 Uscita dal territorio d’importazione 1 Le partite provenienti da Paesi terzi che giungono nel territorio d’importazione attraverso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia e poi transitano diret- 71 Direttiva 97/78/CE del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa i principi relativi all’organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai Paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità, GU L 24 del 30.1.1998, pag. 9; modificata da ultimo dalla direttiva 2013/20/UE, GU L 158 del 10.6.2013, pag. 234. 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 21 916.443.10 tamente verso un altro Paese terzo devono lasciare il territorio d’importazione entro 30 giorni dal loro arrivo in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia. 2 La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve notificare entro un giorno lavorativo l’uscita delle partite dal territorio d’importazione al servizio veterinario di confine, presentandogli il DSCE. Art. 46 Obblighi delle persone interessate In caso di transito, le compagnie aeree che effettuano il trasporto della partita sono tenute a fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoganamento le informazioni e i documenti necessari. Capitolo 4: Esportazione Art. 47 Principio Possono essere unicamente esportati dal territorio d’importazione animali e prodotti animali che non comportano un rischio per la salute umana e animale. Art. 48 Obblighi dell’esportatore 1 L’esportatore è responsabile per: a. la conformità delle partite alle norme vigenti; b. il rispetto delle condizioni d’importazione del Paese di destinazione; e c. il rispetto delle condizioni di transito di eventuali Paesi di transito. 2 L’esportatore è tenuto a informarsi presso l’autorità cantonale competente se per il Paese di destinazione esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV. 3 Se esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV, l’esportatore è tenuto a procurarselo presso l’autorità cantonale competente, a com- pilarlo e a rispedirlo all’autorità summenzionata. 4 Se non esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV, l’esportatore deve informarsi sulle condizioni d’importazione vigenti nel Paese di destinazione, in particolare sui certificati sanitari necessari. Egli deve sottoporre all’autorità cantonale competente le condizioni d’importazione e il certificato sanita- rio da firmare. Art. 49 Rilascio di certificati sanitari da parte delle autorità cantonali 1 Se il certificato sanitario da firmare corrisponde a un modello messo a disposizione dall’USAV, l’autorità cantonale competente vi appone la propria firma, purché sia garantito che tutte le condizioni menzionate nel certificato sanitario sono soddisfatte. Produzione agricola 22 916.443.10 2 Se il certificato sanitario da firmare non corrisponde a un modello messo a disposi- zione dall’USAV, l’autorità cantonale competente lo trasmette all’USAV. Se quest’ultimo mette a disposizione il suddetto certificato come modello, l’autorità cantonale vi appone la propria firma conformemente al capoverso 1. Art. 50 Messa a disposizione di modelli per certificati sanitari da parte dell’USAV 1 L’USAV esamina i certificati sanitari da firmare che gli sono stati trasmessi dalle autorità cantonali competenti. Qualora essi non contengano norme incompatibili con la legislazione svizzera sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e sulle epizoozie, li mette a disposizione come modello. 2 Su richiesta del Paese di destinazione, l’USAV può anche mettere a disposizione modelli che contengono condizioni non previste nella legislazione sulle epizoozie e sulle derrate alimentari, in particolare: a. procedimenti divergenti di fabbricazione, controllo e identificazione; b. requisiti divergenti per i locali e le attrezzature; c. il controllo veterinario di aziende alimentari diverse da macelli e stabilimenti di sezionamento; d. lo svolgimento di analisi di laboratorio non autorizzate in Svizzera per l’accertamento di malattie. 3 I modelli di cui al capoverso 2 possono essere messi a disposizione soltanto se: a. i prodotti animali non sono nocivi alla salute; b. le autorità competenti del Paese di destinazione hanno espressamente appro- vato le condizioni. 4 L’USAV può inoltre stabilire requisiti formali per i certificati sanitari. Esso può prescrivere misure per garantirne la rintracciabilità, in particolare l’utilizzo di carta di sicurezza e obblighi di notifica e contabili. Esso pubblica i requisiti formali e le misure per garantire la rintracciabilità sotto forma di direttive tecniche destinate alle autorità cantonali. 5 L’USAV può concludere con il Paese di destinazione un trattato sui certificati sanitari e sulle condizioni di cui al presente articolo. Art. 51 Autorizzazione delle aziende esportatrici da parte delle autorità cantonali 1 Se il Paese di destinazione esige da un’azienda che sia ufficialmente autorizzata come azienda esportatrice, l’autorità cantonale competente mette in atto la procedura di autorizzazione su richiesta dell’azienda in questione. 2 L’autorizzazione come azienda esportatrice viene rilasciata se l’azienda soddisfa i requisiti della legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e altri eventuali requisiti previsti dalla legislazione del Paese di desti- nazione. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 23 916.443.10 3 Le aziende autorizzate come aziende esportatrici devono essere controllate rego- larmente secondo le disposizioni del Paese di destinazione. 4 I controlli secondo le disposizioni del Paese di destinazione possono essere eseguiti contemporaneamente ai controlli a cui soggiacciono le aziende autorizzate secondo l’articolo 21 ODerr73.74 5 L’autorità cantonale competente comunica all’USAV la lista delle autorizzazioni rilasciate. Quest’ultimo tiene un registro delle aziende esportatrici autorizzate. Art. 52 Condizioni particolari per l’esportazione di sottoprodotti di origine animale 1 I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto con un’autorizzazione dell’USAV: a.75 i sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OSOAn76, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/201177; b. i sottoprodotti di origine animale della categoria 3 ai sensi dell’articolo 7 OESA, eccettuati i prodotti di cui all’articolo 39 capoverso 3 OESA. 2 L’USAV rilascia l’autorizzazione se: a. all’esportazione non si oppongono motivi di polizia sanitaria; b. l’azienda esportatrice garantisce il rispetto delle condizioni d’importazione del Paese di destinazione; c. l’azienda esportatrice prova che, in caso di restrizioni alle importazioni da parte del Paese di destinazione, può eliminare i sottoprodotti di origine ani- male in Svizzera conformemente all’articolo 39 capoverso 2 OESA; e d. il Paese di destinazione ha approvato l’importazione dei sottoprodotti di ori- gine animale delle categorie 1 e 2. 3 Prima di rilasciare l’autorizzazione, l’USAV sottopone la domanda di esportazione al veterinario cantonale competente per lo stabilimento di eliminazione che provve- derebbe all’eliminazione secondo il capoverso 2 lettera c. 73 RS 817.02 74 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 76 RS 916.441.22 77 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante dispo- sizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontie- ra, GU L 54 del 26.2.2011, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1177, GU L 185 dell’11.7.2019, p. 26. Produzione agricola 24 916.443.10 Art. 52a78 Condizioni particolari per l’esportazione di proteine animali trasformate Le proteine animali trasformate possono essere esportate, senza autorizzazione, alle condizioni di cui all’allegato IV capo V sezione E punto 1 del regolamento (CE) n. 999/200179. Art. 53 Disposizioni particolari per i dispositivi medici Se il Paese di destinazione richiede un controllo veterinario ufficiale per l’esporta- zione di dispositivi medici ai sensi all’articolo 2 capoverso 2 della legge del 15 dicembre 200080 sugli agenti terapeutici, si applicano gli articoli 47–51 e 105 della presente ordinanza. Capitolo 5: Controlli Sezione 1: Svolgimento Art. 5481 Art. 55 Controlli veterinari di confine 1 Le partite soggette al controllo veterinario di confine vengono controllate presso il posto d’ispezione frontaliero dal servizio veterinario di confine. 2 Prima di controllare una partita, il servizio veterinario di confine verifica i dati riguardanti: a. la provenienza, segnatamente l’azienda di provenienza; b. l’azienda di destinazione; c. le contestazioni esistenti. 3 Il controllo di una partita deve comprendere i seguenti elementi: a. un controllo documentale; b. un controllo d’identità; c. un controllo fisico. 78 Introdotto dal n. III dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (RU 2018 2097). 79 Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune ence- falopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 2017/894, del 24 maggio 2017, GU L 138 del 25.05.2017, pag. 117. 80 RS 812.21 81 Abrogato dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, con effetto dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 25 916.443.10 Art. 5682 Controllo documentale In un controllo documentale, il servizio veterinario di confine verifica la completez- za e la correttezza dei necessari documenti di accompagnamento e delle necessarie autorizzazioni. Art. 57 Controllo d’identità In un controllo d’identità, il servizio veterinario di confine verifica che i dati conte- nuti nei documenti di accompagnamento corrispondano alla partita. Art. 58 Controllo fisico 1 In un controllo fisico, il servizio veterinario di confine esamina gli animali o i prodotti animali contenuti in una partita. 2 Il servizio può controllare in particolare l’imballaggio, il contenitore di trasporto, il mezzo di trasporto, l’identificazione e, nei prodotti animali, anche la temperatura e il valore di pH.83 3 Il servizio può prelevare campioni e farli analizzare in laboratorio. 4 Se viene prelevato un campione, la decisione sul rilascio di una partita può essere differita in attesa del risultato. In un simile caso, il campione deve essere esaminato quanto prima. 5 Per il prelievo di campioni non si versano risarcimenti. Art. 59 Documentazione dei controlli 1 Immediatamente dopo i controlli, il servizio veterinario di confine inserisce nel DSCE, mediante TRACES, il risultato dei controlli e le misure prescritte. 2 I risultati dei campioni sono inseriti nel DSCE non appena disponibili. 3 In caso di rilascio di una partita, il servizio veterinario di confine consegna il DSCE debitamente compilato alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. 4 I certificati sanitari sono conservati in formato cartaceo o elettronico presso il servizio veterinario di confine. La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione ne riceve una copia autenticata in formato cartaceo o elettronico:84 a. in caso di partite introdotte soltanto temporaneamente nel territorio d’impor- tazione oppure fatte transitare verso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia; 82 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 83 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 84 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 26 916.443.10 b. in caso di partite introdotte permanentemente nel territorio d’importazione: su richiesta.85 Art. 59a86 Controlli effettuati dall’ufficio doganale 1 In caso di partite importate, gli uffici doganali ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati verificano se il controllo veterinario di confine prescritto è stato effet- tuato: a. in caso di partite non notificate tramite il sistema «e-dec»; b. in caso di partite il cui trasporto deve proseguire e che devono essere notifi- cate a un altro ufficio doganale. 2 Le partite importate contenenti prodotti animali soggetti a oneri particolari secondo l’articolo 8 vengono rilasciate dall’ufficio doganale imponendo all’azienda di desti- nazione, conformemente all’articolo 29 capoverso 1, l’onere di notificare l’arrivo della partita entro tre giorni lavorativi dal rilascio della partita da parte del servizio veterinario di confine.87 3 In caso di partite in transito, gli uffici doganali ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati verificano se il controllo veterinario di confine prescritto è stato effet- tuato. Sezione 2: Portata dei controlli Art. 60 Importazione In caso di importazione, ogni partita soggetta al controllo veterinario di confine deve essere sottoposta a un controllo documentale, un controllo d’identità e un controllo fisico. Art. 61 Transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia 1 In caso di transito di partite soggette al controllo veterinario di confine verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia, occorre effettuare un controllo docu- mentale, un controllo d’identità e un controllo fisico per: a. i prodotti animali che restano in aeroporto per più di 48 ore; b. gli animali che vengono scaricati dall’aeromobile; c. gli animali da macello; d. gli animali e i prodotti animali il cui trasporto dall’aeroporto prosegue per via terrestre. 85 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 86 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 27 916.443.10 2 L’USAV può stabilire, d’intesa con l’autorità competente del Paese di destinazio- ne, che il controllo d’identità e il controllo fisico degli animali e dei prodotti animali il cui trasporto prosegue per via aerea vengano eseguiti presso un posto d’ispezione frontaliero riconosciuto del Paese di destinazione secondo l’articolo 8 numero 1 lettera b della direttiva 91/496/CEE88. 3 E’ necessario soltanto un controllo documentale per: a. i prodotti animali che restano in aeroporto per più di 12 ore ma non oltre 48 ore; b. gli animali che restano sull’aeromobile. 4 Non è necessario alcun controllo per: a. i prodotti animali che restano in aeroporto per un massimo di 12 ore; b. i prodotti animali che restano sull’aeromobile. 5 In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, il servizio veterinario di confine può effettuare controlli supplementari se ciò si rivela opportuno per ragioni di salute degli animali, di protezione degli animali e di sicurezza alimentare. Art. 6289 Transito verso Paesi terzi 1 In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine destinate al transito verso Paesi terzi, il servizio veterinario di confine effettua a campione controlli documentali e controlli d’identità. 2 Il controllo si limita a una verifica del manifesto di carico per: a. gli animali trasbordati entro 12 ore da un aeromobile a un altro senza lascia- re l’area ufficiale; b. gli animali e i prodotti animali che restano sull’aeromobile. 3 In caso di partite il cui trasporto dall’aeroporto prosegue per via terrestre, il servi- zio veterinario di confine effettua un controllo documentale, un controllo d’identità e un controllo fisico. Art. 63 Esportazione 1 Il servizio veterinario di confine può controllare le partite d’esportazione se esiste il sospetto che non siano conformi alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali, sull’allevamento di animali o sulle derrate alimentari. 2 I Cantoni controllano il rispetto delle condizioni d’esportazione. 88 Direttiva del Consiglio 91/496/CEE, del 15 luglio 1991, che fissa i principi relativi all’organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai Paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità e che modifica le direttive 89/662/CEE, 90/425/CEE e 90/675/CEE, GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56; modificata da ultimo dalla direttiva 2009/156/CE, GU L 192 del 23.7.2010, pag. 1 89 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). Produzione agricola 28 916.443.10 Sezione 3: Rafforzamento e riduzione dei controlli Art. 64 Rafforzamento dei controlli 1 Il servizio veterinario di confine rafforza i controlli in caso di infrazione alla legi- slazione sulle epizoozie o sulle derrate alimentari o qualora sussista il sospetto di tali infrazioni. In simili casi le partite possono essere sequestrate, sottoposte a esami di laboratorio e rilasciate soltanto in caso di esito favorevole degli esami di laboratorio. 2 In caso di infrazione grave nel contesto dell’importazione o del transito di prodotti animali, l’USAV dispone un rafforzamento dei controlli per tutte le partite aventi la stessa origine. Esso ordina il sequestro delle dieci partite successive, lo svolgimento di esami di laboratorio e il rilascio delle partite in questione soltanto in caso di esito favorevole degli esami di laboratorio. Collabora con i dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia e coordina la registrazione delle dieci partite da sequestrare. 3 In caso di rischio generale elevato di non ottemperanza alle disposizioni di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari nel Paese, nella regione o nell’azienda d’origine, l’USAV può ordinare che le partite soggette al controllo veterinario di confine contenenti prodotti animali siano sottoposte a esami di laboratorio ad ogni importazione e per ciascun transito in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia e siano rilasciate soltanto in caso di esito favorevole di tali esami.90 Art. 6591 Riduzione dei controlli In caso di basso rischio di infrazione delle norme di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari, l’USAV può ridurre la frequenza dei controlli per l’importazione e il transito di animali e prodotti animali. Capitolo 6: Misure Sezione 1: Misure del servizio veterinario di confine Art. 66 Rilascio di partite 1 Il servizio veterinario di confine dispone il rilascio delle partite soggette al control- lo veterinario di confine per l’importazione o per il transito qualora esse non presen- tino lacune di alcun genere. 2 Esso dispone se necessario: a. un proseguimento del trasporto nel rispetto di determinate condizioni di si- curezza; 90 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 91 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 29 916.443.10 b. il trasferimento in una quarantena autorizzata dal veterinario cantonale com- petente. Art. 67 Partite non conformi Una partita non è conforme se dai controlli effettuati dal servizio veterinario di confine emerge che essa non soddisfa le condizioni di importazione, transito o esportazione. Essa non è conforme in particolare se: a. rappresenta un rischio per la salute umana o animale; b.92 per quanto riguarda le derrate alimentari, sono state superate le temperature di trasporto ammesse dalla legislazione sulle derrate alimentari oppure du- rante il trasporto o l’immagazzinamento non sono stati rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario; c. le derrate alimentari sono palesemente avariate; d. per quanto riguarda i prodotti animali, non sono soddisfatte le condizioni previste nel Paese di provenienza concernenti lo stato sanitario e la sicurezza alimentare; e. per quanto riguarda gli animali, non sono soddisfatte le condizioni previste nel Paese di provenienza concernenti lo stato sanitario e le misure di quaran- tena; f. gli animali sono infetti oppure si sospetta che siano infetti o portatori di un agente epizootico; g. gli animali non sono idonei al trasporto; h. il certificato sanitario o il DSCE non sono conformi alle norme vigenti; op- pure i. il posto d’ispezione frontaliero non è autorizzato a controllare la categoria di animali o di prodotti animali in questione; j.93 l’imballaggio non soddisfa i requisiti secondo l’articolo 22 capoverso 1bis. Art. 68 Misure in caso di partite non conformi 1 Se una partita importata o in transito non è conforme, il servizio veterinario di confine dispone una delle seguenti misure: a. sequestro; b. respingimento; c.94 trattamento, trasformazione o un’altra misura per renderla conforme; 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 93 Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 94 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 30 916.443.10 d. confisca. 1bis Esso può eccezionalmente disporre la misura solo in relazione a una parte della partita, a condizione che essa garantisca il rispetto delle condizioni di importazione e di transito, non rappresenti alcun rischio e non pregiudichi il controllo ufficiale.95 2 Prima di decidere, esso consulta la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. 3 I certificati sanitari delle partite non conformi vengono annullati dal servizio vete- rinario di confine.96 4 Se una partita d’esportazione non è conforme, il servizio veterinario di confine ne dispone il sequestro. Art. 69 Sequestro 1 Il servizio veterinario di confine sequestra animali e prodotti animali se: a. si sospetta che siano vettori di un agente epizootico; b. vi è motivo di ritenere che non siano conformi alla legislazione sulle epizoo- zie o sulle derrate alimentari; c. vi sono dubbi sull’identità della partita, sui dati documentali relativi alla loro provenienza o alla loro destinazione oppure sulle garanzie sanitarie che li concernono. d. il proseguimento del trasporto non è possibile per ragioni di protezione degli animali. 2 Il servizio veterinario di confine sequestra le partite importate o in transito al passaggio del confine o immediatamente dopo e sequestra le partite di esportazione prima del passaggio del confine. 3 Il servizio veterinario di confine custodisce le partite sequestrate. In caso di impor- tazione i rischi sono assunti dall’importatore, in caso di transito dalla persona sog- getta all’obbligo di dichiarazione e in caso di esportazione dall’esportatore. 4 Dopo il sequestro di una partita importata o di una partita in transito, a seconda della situazione il servizio veterinario di confine decide un’ulteriore misura oppure il rilascio della partita. Prima di decidere consulta la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. 5 Per le partite d’esportazione, il servizio veterinario di confine notifica il sequestro all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. 6 Se viene a conoscenza di eventuali rischi in un secondo tempo, il servizio veterina- rio di confine informa l’autorità cantonale competente o l’autorità del Paese di destinazione in merito alle partite già rilasciate. Può chiederne il sequestro. 95 Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 96 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 31 916.443.10 Art. 7097 Respingimento 1 In caso di partite importate o in transito non conformi, il servizio veterinario ne decide il respingimento, purché non vi si oppongano ragioni contemplate dalla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali o sulle derrate alimentari. 2 Esso stabilisce un termine per la rispedizione delle partite respinte. Il termine può ammontare al massimo a 10 giorni. 3 La rispedizione può avvenire se sono soddisfatte le seguenti condizioni: a. il luogo di destinazione è stato convenuto con l’importatore; b. la rispedizione avviene direttamente nel Paese di destinazione per via aerea tramite un aeroporto svizzero; c. l’importatore ha informato per scritto il servizio veterinario di confine del fatto che le autorità competenti del Paese di destinazione sono state informa- te sui motivi del respingimento; 4 Una partita può essere spedita in uno Stato diverso dal Paese di provenienza se sono soddisfatte le condizioni di cui al capoverso 3 lettere a e b e se le autorità competenti nel Paese di destinazione hanno comunicato al servizio veterinario di confine di aver preso conoscenza dei motivi del respingimento e di essere d’accordo con l’accettazione della partita. 5 Se vi sono motivi contrari a un respingimento, è possibile effettuare comunque il respingimento di prodotti animali se l’importatore conferma con un documento dell’autorità competente del Paese di provenienza che tale autorità permette la rispedizione nel Paese di provenienza in base a disposizioni divergenti della legisla- zione sulle derrate alimentari. 6 Il servizio veterinario di confine informa l’autorità competente del Paese di prove- nienza sul tipo di partita e sulle motivazioni del respingimento, purché queste infor- mazioni siano appropriate per l’autorità. Art. 7198 Trattamento, trasformazione o altre misure per eliminare le lacune 1 Per le partite con lacune minime il servizio veterinario di confine può decidere, in alternativa al respingimento, il trattamento o, nel caso di prodotti animali, in alterna- tiva la trasformazione. 2 Il trattamento o la trasformazione devono: a garantire il rispetto delle condizioni di importazione e di transito; oppure b rendere i prodotti animali adeguati al consumo sicuro da parte di animali o esseri umani oppure a un altro scopo ammesso. 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 98 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 32 916.443.10 3 Il trattamento o la trasformazione devono essere eseguiti sotto il controllo dell’autorità competente, che deve provvedere a documentarli. 4 Per il trattamento o la trasformazione possono essere utilizzati soltanto metodi ammessi dal diritto in materia di derrate alimentari, di alimenti per animali e di epizoozie. È vietato effettuare diluizioni di prodotti animali. 5 Per le partite con lacune minime che non comportano alcun rischio di polizia epizootica e di igiene delle derrate alimentari, il servizio veterinario di confine può eccezionalmente disporre un’altra misura, quale un nuovo imballaggio. Tale misura deve garantire il rispetto delle condizioni di importazione e di transito o eventual- mente condurre la partita a uno scopo diverso da quello originariamente previsto. Art. 72 Confisca 1 Il servizio veterinario di confine confisca: a. gli animali e i prodotti animali respinti che non sono stati rispediti entro il termine stabilito; b. gli animali e i prodotti animali senza proprietario; c.99 i prodotti animali palesemente avariati e i prodotti animali per i quali è stato accertato il superamento dei valori massimi per i residui e i contaminanti stabiliti dall’articolo 10 capoverso 4 lettera e ODerr100; d. gli animali morti; e.101 gli animali e i prodotti animali per i quali, a causa di motivi contemplati dal- la legislazione sulle epizoozie o sull’igiene delle derrate alimentari, non è possibile la rispedizione o il proseguimento del trasporto. 2 Gli animali sequestrati per motivi previsti dalla legislazione sulla protezione degli animali vengono confiscati se l’importatore o la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione non è in grado di assicurare condizioni conformi alle prescrizioni in materia di protezione degli animali. Gli animali devono essere portati in una struttu- ra stabilita dall’USAV o in un altro luogo adeguato oppure essere soppressi. 3 Gli animali confiscati per motivi contemplati dalla legislazione sulle epizoozie vengono soppressi. 4 I prodotti animali confiscati e gli animali morti vengono eliminati dall’USAV conformemente all’OESA102. Art. 73 Misure immediate 1 Il servizio veterinario di confine ordina le misure immediate necessarie per evitare minacce alla salute o al benessere degli animali ed eventuali danni ad altre partite. 99 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 100 RS 817.02 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 102 RS 916.441.22 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 33 916.443.10 2 In caso di possibile minaccia per la salute degli animali, esso dispone in particola- re: a. l’isolamento preventivo; b. le misure previste dall’OFE103; e c. il ricovero, l’abbeveramento, l’alimentazione e la cura degli animali. 3 In caso di possibile minaccia per il benessere degli animali, esso ordina, d’intesa con l’autorità cantonale competente, il sequestro degli animali e il loro trasferimento a tale autorità. Art. 74 Ulteriori misure 1 Il servizio veterinario di confine può ordinare la pulizia e la disinfezione di mezzi di trasporto, impianti, installazioni e apparecchiature. 2 Può vietare il caricamento su mezzi di trasporto non conformi alla legislazione sulla protezione degli animali. Sezione 2: Obblighi di notifica alle autorità Art. 75 Notifiche in caso di importazione di prodotti animali soggetti a oneri particolari 1 Il servizio veterinario di confine informa l’ufficio doganale di ogni partita importa- ta di prodotti animali soggetti a oneri particolari ai sensi dell’articolo 8. 2 Subito dopo aver rilasciato una partita, il servizio veterinario di confine comunica all’autorità cantonale competente per l’azienda di destinazione l’avvenuto rilascio mediante TRACES e posta elettronica. 3 L’autorità cantonale competente informa: a.104 mediante TRACES, al più tardi 15 giorni civili dopo il rilascio della partita, il servizio veterinario di confine che ha comunicato il rilascio in merito all’arrivo della partita nell’azienda di destinazione; b. per posta elettronica o fax, al più tardi 15 giorni lavorativi dopo il rilascio della partita, l’ufficio doganale competente in merito al ricevimento della notifica di cui all’articolo 29 capoverso 1 o a un eventuale ritardo. Art. 76 Notifiche in caso di transito di prodotti animali soggetti a oneri particolari In caso di prodotti animali soggetti a oneri particolari in transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia, sottoposti nel territorio d’importazione a 103 RS 916.401 104 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 34 916.443.10 un controllo veterinario di confine completo, il servizio veterinario di confine infor- ma, mediante TRACES, l’autorità di controllo competente del Paese di destinazione. Art. 77 Notifica delle aziende autorizzate a effettuare importazioni soggette a oneri particolari e pubblicazione di un elenco di queste aziende 1 Le autorità cantonali notificano all’USAV le aziende autorizzate secondo gli articoli 7 e 8. 2 L’USAV pubblica un elenco delle aziende autorizzate e lo trasmette alla Commis- sione europea. Art. 78 Notifiche in caso di transito attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di Paesi terzi 1 In caso di transito di partite soggette al controllo veterinario di confine attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di un Paese terzo, il servizio veterinario di confine informa mediante TRACES l’autorità competente del posto d’ispezione frontaliero dal quale la partita lascerà il territorio d’importazione o uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di un Paese terzo.105 2 Se ha motivo di ritenere che una partita non abbia lasciato il territorio d’impor- tazione o gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia entro il termine previsto, il servizio veterinario di confine informa l’UDSC. Quest’ultimo compie ulteriori accertamenti. Se l’UDSC non può appurare l’uscita dal territorio d’importazione, da uno Stato membro dell’UE, dall’Islanda o dalla Norvegia, l’USAV informa le auto- rità competenti dei Cantoni e i Paesi attraverso i quali doveva transitare la partita. Art. 79106 Notifiche in caso di transito diretto verso Paesi terzi Se l’autorità competente del posto d’ispezione frontaliero dell’UE, dell’Islanda o della Norvegia notifica al servizio veterinario di confine svizzero che una partita in transito verso un Paese terzo lascerà il territorio d’importazione proseguendo diret- tamente verso il Paese terzo in questione, il servizio veterinario di confine conferma l’avvenuto transito. 105 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 106 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 35 916.443.10 Sezione 3: Misure al di fuori dei controlli del servizio veterinario di confine Art. 79a107 Confronto dei dati al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» e misure 1 Al momento della dichiarazione doganale di partite importate tramite il sistema «e-dec» viene effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti in TRACES e nel sistema informatico OITE (art. 102a). Con il confronto dei dati si verifica: a.108 in caso di partite notificate con un DSCE: se sono state rilasciate dal servizio veterinario di confine; b. in caso di partite notificate con un’autorizzazione dell’USAV: se esiste l’autorizzazione. 2 Se dal confronto dei dati emerge che non c’è alcun rilascio da parte del servizio veterinario di confine oppure non esiste un’autorizzazione:109 a. la dichiarazione doganale è respinta dal sistema «e-dec» se la partita deve essere importata per via aerea; b. una notifica è inviata automaticamente all’autorità cantonale competente nel luogo dell’azienda di destinazione se la partita è importata per via terrestre oppure per via navale sul Reno. 3 Al momento della dichiarazione doganale di lettere e pacchi contenenti prodotti animali e destinati a privati tramite il sistema «e-dec» è effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti nel sistema informatico OITE. Con il confronto dei dati si verifica se la partita soddisfa i requisiti per l’importazione destinata al consu- mo privato. 4 Se dal confronto dei dati emerge che la partita non soddisfa i requisiti per l’importazione destinata al consumo privato, la dichiarazione doganale è respinta dal sistema «e-dec». Art. 80 Eliminazione delle derrate alimentari provenienti dalla ristorazione di bordo 1 Le derrate alimentari di origine animale destinate alla ristorazione di bordo di aeromobili operanti nel traffico internazionale e che non proseguono la loro rotta all’interno dello stesso aeromobile devono essere eliminate dalle aziende di catering conformemente all’articolo 22 OESA110. 2 Le modalità di eliminazione impiegate dalle aziende di catering devono essere autorizzate dal Cantone. 107 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 108 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 109 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 110 RS 916.441.22 Produzione agricola 36 916.443.10 3 Le aziende di catering comunicano all’USAV le modalità di eliminazione autoriz- zate. Eventuali modifiche vanno notificate senza indugio. Art. 81 Misure applicabili al traffico turistico e alle lettere e ai pacchi destinati a privati 1 Se constatano partite non conformi alle condizioni sull’importazione e il transito di prodotti animali nel traffico turistico di cui all’articolo 13, gli uffici doganali incari- cano la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione di provvedere all’eliminazione delle partite in questione. Se la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione è contraria all’eliminazione, l’ufficio doganale informa l’autorità cantonale competen- te oppure il servizio veterinario di confine presso un posto d’ispezione frontaliero autorizzato. Questi ultimi confiscano le partite e ne dispongono l’eliminazione conformemente all’OESA111. 2 Se le lettere e i pacchi contenenti prodotti animali destinati a privati non sono conformi alle condizioni d’importazione di cui all’articolo 14, l’impresa di spedi- zione li trasmette al servizio veterinario di confine. Quest’ultimo confisca la partita e la elimina conformemente all’OESA.112 Art. 82113 Misure applicabili al traffico per via navale sul Reno e agli aeroporti privi di un posto d’ispezione frontaliero autorizzato 1 Se per via navale sul Reno o in aeroporti privi di un posto d’ispezione frontaliero autorizzato l’ufficio doganale riscontra partite soggette al controllo veterinario di confine le trattiene e informa l’autorità competente del Cantone in cui si trova l’ufficio doganale. L’autorità cantonale competente prende i provvedimenti necessa- ri per salvaguardare la salute umana e degli animali. 2 Nel caso dei prodotti animali, l’autorità cantonale competente ordina una misura di cui all’articolo 84 capoverso 4. 3 Per gli animali vivi, l’autorità cantonale competente dispone il trasporto immedia- to, nel rispetto di determinate condizioni di sicurezza, verso un posto d’ispezione frontaliero autorizzato. Art. 83 Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali 1 Se ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica: a. in caso di importazione o transito, al servizio veterinario di confine; 111 RS 916.441.22 112 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 113 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 37 916.443.10 b. in caso di esportazione, all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. 2 Se al di fuori dei posti d’ispezione frontalieri autorizzati l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. 3 Su richiesta, l’UDSC fornisce all’autorità cantonale competente informazioni riguardo a tutti i fatti importanti e le consente di esaminare gli atti. Art. 84 Misure dell’autorità cantonale 1 Se gli animali e i prodotti animali non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, l’autorità cantonale competente adotta le misure necessarie per proteggere la salute umana e animale. 2 Se privati o organi diversi dall’UDSC notificano l’importazione o il transito illega- le di animali o prodotti animali nel territorio d’importazione, l’autorità cantonale competente ne informa l’UDSC. 3 Per quanto riguarda gli animali, l’autorità cantonale competente può disporre in particolare il sequestro, il respingimento o la soppressione. L’autorità che ha ordina- to un sequestro ricovera gli animali sequestrati in un luogo da essa designato, a spese e a rischio dell’autore dell’infrazione. 4 Nel caso dei prodotti animali, l’autorità cantonale competente ordina il sequestro, il respingimento, il trattamento, la trasformazione, un’altra misura per eliminare le lacune o la confisca dell’intera partita. Per il respingimento, il trattamento, la tra- sformazione e altre misure per eliminare le lacune sono applicabili per analogia gli articoli 70 e 71. Eventuali successivi controlli veterinari di confine devono essere preventivamente concordati con il servizio veterinario di confine. La competente autorità cantonale smaltisce le partite confiscate conformemente all’OSOAn114 o ne ordina tale smaltimento.115 Sezione 4: Quarantena e sorveglianza veterinaria ufficiale Art. 85 Quarantena 1 Se è prescritta dalle condizioni d’importazione, la quarantena degli animali deve essere effettuata: a. in una stazione di quarantena riconosciuta dal veterinario cantonale compe- tente che soddisfi i requisiti stabiliti dal DFI; oppure 114 RS 916.441.22 115 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 38 916.443.10 b. in un effettivo di animali che soddisfi i requisiti di cui all’articolo 68 OFE116. 2 Per gli uccelli ornamentali e quelli selvatici, la quarantena deve svolgersi in un’installazione conforme all’allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) n. 139/2013117. 3 Il veterinario cantonale stabilisce il modo in cui gli animali devono essere traspor- tati dall’ufficio doganale al luogo di quarantena e lo svolgimento della quarantena. Quando sono decorsi i termini previsti e le analisi degli animali hanno dato un esito soddisfacente, egli decide la fine della quarantena. 4 L’USAV emana direttive tecniche relative allo svolgimento delle quarantene. Art. 86 Sorveglianza veterinaria ufficiale Una sorveglianza veterinaria ufficiale può essere ordinata dal veterinario cantonale per: a. gli animali importati per i quali non è prescritta la quarantena; b. i suini per cui sono stati impiegati sperma, ovuli ed embrioni provenienti dall’estero. Art. 87 Controlli Il veterinario cantonale è responsabile dello svolgimento dei controlli relativi alla quarantena e alla sorveglianza veterinaria ufficiale. Capitolo 7: Organizzazione esecutiva Sezione 1: Servizio veterinario di confine e UDSC Art. 88 Gestione e compiti del servizio veterinario di confine 1 L’USAV gestisce il servizio veterinario di confine. 2 Il servizio veterinario di confine effettua i controlli prescritti ai posti d’ispezione frontalieri riconosciuti e ordina le rispettive misure. Art. 89 Composizione del servizio veterinario di confine Il servizio veterinario di confine è composto: a. di una centrale; b. dei dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri; 116 RS 916.401 117 Regolamento di esecuzione (UE) n. 139/2013 della Commissione, del 7 gennaio 2013, che stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per le importazioni nell’Unione di deter- minati volatili e le relative condizioni di quarantena, versione secondo GU L 47 del 20.2.2013, pag. 1. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 39 916.443.10 c. dei veterinari di confine; e d. degli assistenti del servizio veterinario di confine (assistenti SVC). Art. 90 Dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri 1 I dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri sono responsabili dell’attività e dei controlli nei posti d’ispezione frontalieri. 2 Essi provvedono affinché ai controlli sia presente un numero sufficiente di veteri- nari di confine e di assistenti SVC. Art. 91 Veterinari di confine 1 Durante lo svolgimento dei controlli deve essere presente un veterinario di confine. 2 Il veterinario di confine è responsabile della decisione finale. Art. 92 Assistenti SVC Sotto la sorveglianza dei veterinari di confine, gli assistenti SVC possono essere chiamati a: a. eseguire controlli; b. espletare mansioni e procedure amministrative. Art. 93 Formazione e perfezionamento nel servizio veterinario di confine 1 I dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri devono vantare una formazione quale veterinario ufficiale dirigente conformemente all’ordinanza del 16 novembre 2011118 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. 2 I veterinari di confine devono vantare una formazione quale veterinario ufficiale conformemente all’ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico. 3 Gli assistenti SVC sono formati dai veterinari di confine. 4 I dirigenti dei posti d’ispezione tengono un registro sulla formazione e sul perfe- zionamento dei loro sottoposti. 5 LʼUSAV organizza, in collaborazione con lʼUDSC, corsi di formazione e perfe- zionamento per il servizio veterinario di confine sullʼesecuzione della legislazione in materia di epizoozie, protezione degli animali, derrate alimentari e dogane. Art. 94 Obbligo di informazione dell’UDSC Su richiesta, l’UDSC fornisce all’USAV informazioni riguardo a tutti i fatti impor- tanti per l’esecuzione della presente ordinanza e gli consente di esaminare gli atti. 118 RS 916.402 Produzione agricola 40 916.443.10 Sezione 2: Posti d’ispezione frontalieri autorizzati Art. 95 Sede e orari di apertura 1 I posti d’ispezione frontalieri autorizzati devono trovarsi nell’area ufficiale di un ufficio doganale ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 lettera c LD119. 2 Nel perimetro dell’aeroporto, gli esercenti degli aeroporti devono mettere a dispo- sizione dell’USAV le superfici al suolo o i locali necessari per i posti d’ispezione frontalieri. 3 L’USAV corrisponde loro una pigione usuale sul mercato. 4 L’USAV stabilisce gli orari di apertura dei posti d’ispezione frontalieri. Art. 96 Locali, installazioni e impianti 1 L’USAV è responsabile per i locali, le installazioni e gli impianti che devono essere disponibili nei posti d’ispezione frontalieri. 2 Il DFI definisce i requisiti dei locali, delle installazioni e degli impianti. 3 L’USAV stabilisce quali installazioni tecniche devono essere presenti nei posti d’ispezione frontalieri. Art. 97 Ampliamento dei posti d’ispezione frontalieri 1 Se il traffico aumenta e i locali esistenti non sono più sufficienti per lo svolgimento delle attività, l’USAV esige dagli esercenti degli aeroporti un ampliamento delle superfici al suolo oppure una messa a disposizione di altri locali entro un termine ragionevole. 2 Se l’ampliamento delle superfici al suolo o la messa a disposizione dei locali non avvengono in tempo utile, fino all’ampliamento o alla messa a disposizione il posto d’ispezione frontaliero non è più riconosciuto per le categorie di animali e prodotti animali in questione. L’esercente dell’aeroporto deve informare immediatamente le compagnie aeree al riguardo. Sezione 3: Sistema informatico TRACES Art. 98 Registrazione 1 Devono essere registrate in TRACES le seguenti autorità, istituzioni e persone:120 a. l’USAV; b. l’UDSC; 119 RS 631.0 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 41 916.443.10 c. gli uffici dei veterinari cantonali; d. gli uffici dei chimici cantonali; e. i veterinari ufficiali designati dai veterinari cantonali; f. gli ispettori cantonali delle derrate alimentari designati dai chimici cantonali; g.121 i laboratori incaricati dal servizio veterinario di confine di eseguire analisi di campioni. 2 La registrazione e il trattamento dei dati in relazione alla registrazione sono effet- tuati dall’USAV. 3 Le autorità, le istituzioni e le persone registrate devono comunicare senza indugio all’USAV i cambiamenti d’indirizzo.122 Art. 99 Accesso Le autorità e le persone registrate hanno accesso a TRACES per quanto necessario all’adempimento dei loro compiti. Art. 100 Corsi di formazione 1 Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso di base TRACES. 2 Le autorità e le persone registrate sono tenute a frequentare periodicamente dei corsi di aggiornamento. 3 L’USAV organizza il corso di base e i corsi di aggiornamento per l’UDSC e i responsabili TRACES degli uffici cantonali. La frequentazione di questi corsi è gratuita. 4 L’USAV organizza inoltre corsi per le persone di cui all’articolo 17. La frequenta- zione di questi corsi è gratuita. 5 I responsabili TRACES degli uffici cantonali organizzano il corso di base e i corsi di aggiornamento per i veterinari ufficiali e gli ispettori cantonali delle derrate alimentari che nell’ambito della loro attività utilizzano TRACES. Art. 101 Obblighi delle autorità cantonali 1 Alle autorità cantonali compete la registrazione delle persone di cui all’articolo 17 e il trattamento dei dati in relazione a queste registrazioni. 2 Ogni ufficio cantonale registrato deve designare un responsabile TRACES. 121 Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 122 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Produzione agricola 42 916.443.10 Art. 101a123 Collegamento con il sistema «e-dec» Per il confronto elettronico dei dati relativi alle partite importate TRACES può essere collegato con il sistema «e-dec». Art. 102 Coordinamento 1 L’USAV coordina la collaborazione con e tra le autorità cantonali competenti per quanto concerne TRACES. 2 L’USAV può emanare direttive tecniche inerenti a TRACES. Sezione 4:124 Sistema informatico OITE Art. 102a Gestione e scopo 1 L’USAV provvede alla gestione del sistema informatico OITE. 2 Il sistema informatico OITE serve all’USAV per trattare i dati di cui necessita per svolgere le procedure di autorizzazione nell’ambito dell’importazione e dell’esporta- zione di animali e prodotti animali e per amministrare tali autorizzazioni. Art. 102b Contenuto Il sistema informatico OITE contiene i seguenti dati in relazione all’importazione di animali e prodotti animali ai sensi della presente ordinanza: a. domande di autorizzazione pendenti: 1. indicazioni sull’importatore, 2. indicazioni sull’azienda di provenienza e di destinazione, 3. indicazioni sui mezzi di trasporto e sul percorso, 4. indicazioni sulla partita, 5. indicazioni su scopo di utilizzo, conservazione ed eliminazione, 6. allegati alle domande di autorizzazione; b. autorizzazioni rilasciate e domande respinte. Art. 102c Trattamento dei dati 1 L’USAV registra i dati nel sistema informatico OITE. 2 I collaboratori dell’USAV incaricati dell’esecuzione delle disposizioni nell’ambito dell’importazione, del transito e dell’esportazione di animali e prodotti animali hanno accesso ai dati. Essi possono registrare, consultare e trattare tali dati. 123 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). 124 Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1661). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 43 916.443.10 Art. 102d Protezione dei dati L’USAV provvede affinché le disposizioni in materia di protezione dei dati vengano rispettate. L’USAV emana un regolamento d’esercizio per le necessarie misure organizzative e tecniche. Art. 102e Diritti delle persone interessate 1 I diritti delle persone i cui dati sono trattati nel sistema informatico OITE, in parti- colare i diritti d’accesso, rettifica e cancellazione, sono disciplinati dalla legge federale del 19 giugno 1992125 sulla protezione dei dati. 2 Per far valere i suoi diritti una persona interessata deve fornire prova della sua identità e presentare una domanda scritta all’USAV. Art. 102f Rettifica di dati L’USAV provvede alla rettifica di dati inesatti. Art. 102g126 Sicurezza informatica Le misure volte a garantire la sicurezza informatica sono disciplinate dall’ordinanza del 27 maggio 2020127 sui ciber-rischi. Art. 102h Archiviazione e cancellazione dei dati 1 L’archiviazione dei dati è disciplinata dalle prescrizioni della legge del 26 giugno 1998128 sull’archiviazione. 2 I dati relativi alle autorizzazioni rilasciate vengono sono cancellati dopo 20 anni dall’ultimo trattamento, i dati relativi alle domande respinte dopo cinque anni dall’ultimo trattamento. Art. 102i Collegamento con il sistema «e-dec» Per il confronto elettronico dei dati relativi alle partite importate il sistema informa- tico OITE può essere collegato con il sistema «e-dec». 125 RS 235.1 126 Nuovo testo giusta l’all. n. 35 dell’O del 24 feb. 2021, in vigore dal 1° apr. 2021 (RU 2021 132). 127 RS 120.73 128 RS 152.1 Produzione agricola 44 916.443.10 Capitolo 8: Tasse e costi Art. 103 Tasse e costi relativi all’importazione 1 Sono a carico dell’importatore le seguenti tasse e costi relativi alle importazioni: a. le tasse per le prestazioni e le decisioni dell’USAV secondo l’ordinanza del 30 ottobre 1985129 sulle tasse dell’USAV; b. le tasse e i costi dovuti ai provvedimenti e ai controlli disposti dalla Confe- derazione o dai Cantoni; c.130 i costi sostenuti per gli esami di laboratorio secondo l’articolo 64 capoversi 2 e 3; d. i costi degli esami di laboratorio disposti nell’ambito di controlli a campio- ne, se l’esito di tali esami è sfavorevole; e. i costi relativi alla quarantena di cui all’articolo 85; ebis.131 i costi dovuti a misure cautelative da adottare temporaneamente secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera e; f. i costi dovuti a un’analisi dei rischi nel singolo caso secondo l’articolo 5 capoverso 4. 2 I costi degli esami di laboratorio sono fatturati direttamente dal laboratorio incari- cato. 3 L’USAV deve preventivamente informare l’importatore circa l’entità prevista dei costi per l’analisi dei rischi nel singolo caso. 4 I costi di custodia di cui all’articolo 24 capoverso 3 vengono fatturati alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. Art. 104 Tasse e costi relativi al transito Le tasse e i costi relativi al transito secondo l’articolo 103 capoverso 1 sono fatturati alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. L’articolo 103 capoversi 2–4 si applica per analogia. Art. 105 Tasse e costi relativi all’esportazione Le tasse e i costi per i servizi amministrativi relativi all’esportazione di animali e prodotti animali sono a carico del richiedente. Art. 106 Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni I Cantoni possono riscuotere tasse conformemente al diritto cantonale per prestazio- ni, controlli e misure in relazione all’esecuzione della presente ordinanza. 129 RS 916.472 130 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 131 Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 45 916.443.10 Capitolo 9: Disposizioni procedurali Art. 107 Decisioni e mezzi di ricorso 1 Le autorizzazioni e le altre decisioni dell’USAV sono disciplinate dalla legge del 20 dicembre 1968132 sulla procedura amministrativa. Per le opposizioni si applica inoltre l’articolo 59b LFE. 2 Le opposizioni e i ricorsi rientranti nel campo d’applicazione della legislazione sulle derrate alimentari sono disciplinati dagli articoli 67–71 LDerr.133 3 La procedura delle autorità cantonali d’esecuzione è disciplinata dal diritto proce- durale del rispettivo Cantone. Art. 108 Notifica di infrazioni 1 Il veterinario cantonale o il chimico cantonale responsabile per la disposizione di misure notifica all’autorità competente per il perseguimento penale le infrazioni riscontrate alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali, sulle derrate alimentari e sull’allevamento di bestiame, in particolare quelle concernen- ti:134 a. l’identità e la provenienza degli animali o dei prodotti animali; b. la tutela della salute umana e animale; o c. il rispetto dei valori limite di sostanze estranee. 2 Il veterinario di confine notifica all’USAV le infrazioni riscontrate presso i posti d’ispezione frontalieri autorizzati. Art. 109 Perseguimento penale 1 In caso di importazione o transito illegali, l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale o l’USAV promuove un’azione penale. Se contemporanea- mente sussiste un’infrazione alla LD135 o alla legge del 12 giugno 2009136 sull’IVA, è l’UDSC a promuovere un’azione penale. 2 Su richiesta dell’autorità cantonale competente per il perseguimento penale o dell’USAV, l’UDSC notifica ed esegue i decreti penali e le decisioni penali per infrazioni che sono state oggetto di un’inchiesta da parte dello stesso UDSC. 3 In caso di esportazione illegale, l’autorità cantonale competente per il persegui- mento penale promuove un’azione penale. 132 RS 172.021 133 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). 134 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (RU 2017 1661). 135 RS 631.0 136 RS 641.20 Produzione agricola 46 916.443.10 4 È fatto salvo l’articolo 37 LDerr.137 Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 110 Esecuzione 1 Salvo disposizioni contrarie della presente ordinanza, l’esecuzione compete alla Confederazione. 2 Le autorità federali competenti sono l’USAV e l’UDSC. 3 L’USAV emana le direttive tecniche necessarie per un’esecuzione adeguata e uniforme. Art. 111 Adeguamento delle prescrizioni tecniche 1 L’USAV è autorizzato a inserire successivamente adeguamenti degli atti normativi determinanti dell’UE che riguardano dettagli tecnici d’importanza secondaria, relati- vamente a quanto segue: a. le condizioni di importazione (art. 5 cpv. 2); b. l’identificazione dell’imballaggio più esterno delle partite (art. 20 cpv. 2); c. le condizioni di transito (art. 38 cpv. 1 e 2). 2 Il DFI può inoltre autorizzare l’USAV ad effettuare adeguamenti tecnici in merito: a. alle garanzie sanitarie supplementari da fornire (art. 5 cpv. 3); b. ai prodotti animali per i quali sussistono rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari (art. 8 cpv. 1 lett. a); c. alle condizioni per l’importazione e il transito nel traffico turistico di prodot- ti animali (art. 13 e 39 lett. a); d. ai requisiti relativi alle stazioni di quarantena (art. 85 cpv. 1). Art. 112 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato. Art. 113 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. 2 L’articolo 35 capoverso 6 entra in vigore il 1° luglio 2016. 137 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 411). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O 47 916.443.10 Allegato (art. 112) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I Sono abrogate: 1. l’ordinanza del 18 aprile 2007138 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali; 2. l’ordinanza del 18 aprile 2007139 concernente l’importazione e il transito per via aerea di animali provenienti da Paesi terzi; 3. l’ordinanza del 27 agosto 2008140 concernente l’importazione e il transito per via aerea di prodotti animali provenienti da Paesi terzi. II I seguenti atti normativi sono modificati come segue: ...141 138 [RU 2007 1847; 2008 2985 all. 6 n. II 1, 4157, 5197; 2009 1567; 2011 2699 all. 8 n. II 6, 5803 all. 2 n. II 7; 2012 2855; 2013 949, 3041 n. I 15; 2014 1691 all. 3 n. II 10, 2243 all. n. 3] 139 [RU 2007 2743; 2008 4167, 4867; 2012 2861, 6407 all. 2 n. 3; 2014 4521 all. 6 n. II 3] 140 [RU 2008 4173, 4869; 2009 1569; 2011 2699 all. 8 n. II 7; 2012 2863; 2015 1827 II] 141 Le mod. possono essere consultate alla RU 2015 5201. Produzione agricola 48 916.443.10 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici Art. 3 Diritto applicabile Art. 4 Definizioni Capitolo 2: Importazione Sezione 1: Condizioni Art. 5 Principio Art. 6 Condizione di importazione in caso di prescrizione di quarantena Art. 7 Animali soggetti a oneri particolari Art. 8 Prodotti animali soggetti a oneri particolari Art. 9 Condizioni derogatorie per l’importazione di determinate varietà di carne bovina da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali Art. 10 Dichiarazione di carne bovina di cui all’articolo 9 Art. 10a Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi Art. 11 Reimportazione delle partite respinte o rifiutate Art. 12 Campioni commerciali e campioni da analizzare Art. 13 Importazione di prodotti animali nel traffico turistico Art. 14 Lettere e pacchi destinati a privati Sezione 2: Obbligo del controllo veterinario di confine Art. 15 Principio Art. 16 Posti adibiti all’importazione di partite soggette al controllo veterinario di confine Sezione 3: Registrazione e notifica preventiva Art. 17 Registrazione in TRACES Art. 18 Notifica preventiva al servizio veterinario di confine Art. 19 Notifica preventiva al veterinario cantonale Sezione 4: Identificazione e certificati sanitari Art. 20 Identificazione dell’imballaggio esterno dei prodotti animali Art. 21 Certificati sanitari Sezione 5: Trasporto Art. 22 Igiene Art. 23 Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento Sezione 6: Presentazione al controllo veterinario di confine, dichiarazione doganale, custodia doganale, deposito doganale e deposito franco doganale Art. 24 Presentazione al controllo veterinario di confine Art. 24a Dichiarazione doganale Art. 25 Partite sotto custodia dell’ufficio doganale Art. 26 Deposito doganale e deposito franco doganale Sezione 7: Proseguimento del trasporto fino a destinazione Art. 27 Condizioni di trasporto Art. 28 Documenti di accompagnamento Art. 29 Obblighi di notifica dell’azienda di destinazione Art. 30 Carne bovina di cui all’articolo 9 Art. 31 Bestiame da macello Art. 32 Selvaggina di pelo e selvaggina di piuma Sezione 8: Obblighi delle persone interessate Art. 33 Importatore Art. 34 Persona soggetta all’obbligo di dichiarazione Art. 35 Imprese che prestano servizi di sdoganamento Art. 36 Esercenti degli aeroporti Art. 37 Compagnie aeree Capitolo 3: Transito Art. 38 Principi Art. 39 Disposizioni per il transito Art. 40 Notifica preventiva al servizio veterinario di confine Art. 41 Trasbordo in aeroporto Art. 42 Depositi doganali, depositi franchi doganali e operatori che forniscono direttamente i prodotti di approvvigionamento ai mezzi di trasporto marittimo Art. 43 Proseguimento del trasporto per via terrestre Art. 44 Documenti di accompagnamento Art. 45 Uscita dal territorio d’importazione Art. 46 Obblighi delle persone interessate Capitolo 4: Esportazione Art. 47 Principio Art. 48 Obblighi dell’esportatore Art. 49 Rilascio di certificati sanitari da parte delle autorità cantonali Art. 50 Messa a disposizione di modelli per certificati sanitari da parte dell’USAV Art. 51 Autorizzazione delle aziende esportatrici da parte delle autorità cantonali Art. 52 Condizioni particolari per l’esportazione di sottoprodotti di origine animale Art. 52a Condizioni particolari per l’esportazione di proteine animali trasformate Art. 53 Disposizioni particolari per i dispositivi medici Capitolo 5: Controlli Sezione 1: Svolgimento Art. 54 Art. 55 Controlli veterinari di confine Art. 56 Controllo documentale Art. 57 Controllo d’identità Art. 58 Controllo fisico Art. 59 Documentazione dei controlli Art. 59a Controlli effettuati dall’ufficio doganale Sezione 2: Portata dei controlli Art. 60 Importazione Art. 61 Transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia Art. 62 Transito verso Paesi terzi Art. 63 Esportazione Sezione 3: Rafforzamento e riduzione dei controlli Art. 64 Rafforzamento dei controlli Art. 65 Riduzione dei controlli Capitolo 6: Misure Sezione 1: Misure del servizio veterinario di confine Art. 66 Rilascio di partite Art. 67 Partite non conformi Art. 68 Misure in caso di partite non conformi Art. 69 Sequestro Art. 70 Respingimento Art. 71 Trattamento, trasformazione o altre misure per eliminare le lacune Art. 72 Confisca Art. 73 Misure immediate Art. 74 Ulteriori misure Sezione 2: Obblighi di notifica alle autorità Art. 75 Notifiche in caso di importazione di prodotti animali soggetti a oneri particolari Art. 76 Notifiche in caso di transito di prodotti animali soggetti a oneri particolari Art. 77 Notifica delle aziende autorizzate a effettuare importazioni soggette a oneri particolari e pubblicazione di un elenco di queste aziende Art. 78 Notifiche in caso di transito attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di Paesi terzi Art. 79 Notifiche in caso di transito diretto verso Paesi terzi Sezione 3: Misure al di fuori dei controlli del servizio veterinario di confine Art. 79a Confronto dei dati al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» e misure Art. 80 Eliminazione delle derrate alimentari provenienti dalla ristorazione di bordo Art. 81 Misure applicabili al traffico turistico e alle lettere e ai pacchi destinati a privati Art. 82 Misure applicabili al traffico per via navale sul Reno e agli aeroporti privi di un posto d’ispezione frontaliero autorizzato Art. 83 Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali Art. 84 Misure dell’autorità cantonale Sezione 4: Quarantena e sorveglianza veterinaria ufficiale Art. 85 Quarantena Art. 86 Sorveglianza veterinaria ufficiale Art. 87 Controlli Capitolo 7: Organizzazione esecutiva Sezione 1: Servizio veterinario di confine e UDSC Art. 88 Gestione e compiti del servizio veterinario di confine Art. 89 Composizione del servizio veterinario di confine Art. 90 Dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri Art. 91 Veterinari di confine Art. 92 Assistenti SVC Art. 93 Formazione e perfezionamento nel servizio veterinario di confine Art. 94 Obbligo di informazione dell’UDSC Sezione 2: Posti d’ispezione frontalieri autorizzati Art. 95 Sede e orari di apertura Art. 96 Locali, installazioni e impianti Art. 97 Ampliamento dei posti d’ispezione frontalieri Sezione 3: Sistema informatico TRACES Art. 98 Registrazione Art. 99 Accesso Art. 100 Corsi di formazione Art. 101 Obblighi delle autorità cantonali Art. 101a Collegamento con il sistema «e-dec» Art. 102 Coordinamento Sezione 4: Sistema informatico OITE Art. 102a Gestione e scopo Art. 102b Contenuto Art. 102c Trattamento dei dati Art. 102d Protezione dei dati Art. 102e Diritti delle persone interessate Art. 102f Rettifica di dati Art. 102g Sicurezza informatica Art. 102h Archiviazione e cancellazione dei dati Art. 102i Collegamento con il sistema «e-dec» Capitolo 8: Tasse e costi Art. 103 Tasse e costi relativi all’importazione Art. 104 Tasse e costi relativi al transito Art. 105 Tasse e costi relativi all’esportazione Art. 106 Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni Capitolo 9: Disposizioni procedurali Art. 107 Decisioni e mezzi di ricorso Art. 108 Notifica di infrazioni Art. 109 Perseguimento penale Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 110 Esecuzione Art. 111 Adeguamento delle prescrizioni tecniche Art. 112 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 113 Entrata in vigore Allegato Abrogazione e modifica di altri atti normativi
<div _ngcontent-mft-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.10--><p class="srnummer">916.443.10</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione <br/>di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OITE-PT)</h2><p>del 18 novembre 2015 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 6 capoverso 3, 7 capoverso 1, 9, 14 capoverso 1, 15<i>a</i> capoverso 2 e <br/>32 capoverso 1 della legge del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sulla protezione degli animali; <br/>visto l’articolo 44 della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> sulle derrate alimentari (LDerr);<br/>visti gli articoli 24 capoverso 1, 25 capoverso 1, 53<i>a</i> capoverso 2 e 56 capoverso 1 della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e50" id="fnbck-d6e50" routerlink="./">3</a></sup> sulle epizoozie (LFE);<br/>in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e60" id="fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli (Accordo agricolo),<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">5</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2008/414/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455</b></a></p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e50"><sup><a fragment="#fnbck-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e50" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e60"><sup><a fragment="#fnbck-d6e60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e60" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo di applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’importazione e al transito di animali e prodotti animali provenienti da Paesi terzi nonché all’esportazione di animali e prodotti animali verso tali Paesi;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">6</a></sup> </dt><dd>all’importazione e al transito di animali, esclusi quelli d’acquacoltura, nonché di sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e all’esportazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa si applica all’importazione, al transito e all’esportazione di animali da compagnia per quanto non sia applicabile l’ordinanza del 28 novembre 2014<sup><a fragment="#fn-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e113" id="fnbck-d6e113" routerlink="./">7</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia.</p><p><sup>3</sup> Essa non si applica al transito di derrate alimentari di origine animale nel traffico aereo internazionale destinate alla ristorazione di bordo e il cui trasporto prosegue a bordo dello stesso aeromobile.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e113" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2014/755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.14</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ai potenziali vettori di agenti epizootici diversi dagli animali e dai prodotti animali quali paglia e fieno si applicano le disposizioni valide per i prodotti animali, purché siano previste condizioni d’importazione e di transito armonizzate dell’Unione europea (UE) per tali vettori (art. 5 cpv. 1 e 2 e 38 cpv. 2). </p><p><sup>2</sup> In singoli casi, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) può assoggettare altri potenziali vettori di agenti epizootici alla presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, si applicano l’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e147" id="fnbck-d6e147" routerlink="./">8</a></sup> sulle epizoozie (OFE) e l’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e155" id="fnbck-d6e155" routerlink="./">9</a></sup> sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (ODerr) e l’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e163" id="fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup> sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari.<sup><a fragment="#fn-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e171" id="fnbck-d6e171" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono fatti salvi in particolare i seguenti atti normativi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordinanza del 23 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e188" id="fnbck-d6e188" routerlink="./">12</a></sup> sulla protezione degli animali (OPAn); </dd><dt>b. </dt><dd>ordinanza del 4 settembre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e200" id="fnbck-d6e200" routerlink="./">13</a></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e147"><sup><a fragment="#fnbck-d6e147" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e147" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e155"><sup><a fragment="#fnbck-d6e155" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e155" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e163" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/2020/460/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.042</b></a></p><p id="fn-d6e171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e171" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e188"><sup><a fragment="#fnbck-d6e188" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e188" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p><p id="fn-d6e200"><sup><a fragment="#fnbck-d6e200" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e200" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>territorio d’importazione</i>: il territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (Samnaun e Sampuoir) e le enclavi doganali estere (Principato del Liechtenstein, Büsingen e Campione);</dd><dt>b. </dt><dd><i>Paesi terzi</i>: tutti i Paesi eccetto gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia;</dd><dt>c. </dt><dd><i>prodotti animali: </i><dl><dt>1. </dt><dd>derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimentari di origine animale,</dd><dt>2. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale,</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e242" id="fnbck-d6e242" routerlink="./">14</a></sup> </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni animali destinati alla riproduzione;</dd></dl></dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e256" id="fnbck-d6e256" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd><i>sottoprodotti di origine animale:</i><dl><dt>1. </dt><dd>corpi di animali e carcasse nonché le loro parti, di cui non è consentito il consumo o che sono stati esclusi dalla catena alimentare,</dd><dt>2. </dt><dd>prodotti di origine animale e resti alimentari ai sensi dell’articolo 3 lettera p dell’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e276" id="fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup> concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare,</dd><dt>3. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni animali a destinazione diversa della riproduzione;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd><i>certificato sanitario</i>: documento che attesta la provenienza di una partita nonché l’ottemperanza ai requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari; </dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e295" id="fnbck-d6e295" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd><i>documento sanitario comune di entrata (DSCE):</i> documento di cui agli articoli 56–58 del regolamento (UE) 2017/625<sup><a fragment="#fn-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e308" id="fnbck-d6e308" routerlink="./">18</a></sup>, che viene impiegato per notificare le partite al posto di ispezione frontaliero e per registrare il risultato dei controlli e le misure del servizio veterinario di confine riguardanti le partite;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e316" id="fnbck-d6e316" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd><i>«Trade Control and Expert System»</i> (<i>TRACES):</i> un sistema integrato nel sistema di trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’UE secondo gli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/625;</dd><dt>g<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e336" id="fnbck-d6e336" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd><i>sistema «e-dec»:</i> sistema elettronico di elaborazione dei dati fornito dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e349" id="fnbck-d6e349" routerlink="./">21</a></sup> per la dichiarazione doganale in virtù dell’articolo 28 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e363" id="fnbck-d6e363" routerlink="./">22</a></sup> sulle dogane (LD);</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">23</a></sup> </dt><dd><i>partita:</i> un numero di animali o una quantità di prodotti animali della stessa specie o classe o con la stessa descrizione, per i quali vale lo stesso certificato sanitario o lo stesso altro documento di accompagnamento, trasportati con lo stesso mezzo di trasporto, provenienti dallo stesso luogo di provenienza, destinati alla stessa azienda di destinazione;</dd><dt>i. </dt><dd><i>lettera o pacco</i>: partita secondo l’articolo 2 lettera c o d della legge del 17 dicembre 2010<sup><a fragment="#fn-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e392" id="fnbck-d6e392" routerlink="./">24</a></sup> sulle poste;</dd><dt>j. </dt><dd><i>importazione</i>: introduzione permanente o temporanea di animali e prodotti animali nel territorio d’importazione, ad eccezione dei trasporti a scopo di transito secondo l’articolo 6 lettera i della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e405" id="fnbck-d6e405" routerlink="./">25</a></sup> sulle dogane (LD);</dd><dt>k. </dt><dd><i>importatore</i>: persona fisica o giuridica responsabile di un’importazione, definita come importatore in un eventuale DSCE<sup><a fragment="#fn-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e419" id="fnbck-d6e419" routerlink="./">26</a></sup>; </dd><dt>l. </dt><dd><i>persona soggetta all’obbligo di dichiarazione</i>: persona secondo l’articolo 26 LD;</dd><dt>m. </dt><dd><i>impresa che presta servizi di sdoganamento: </i>impresa che, su incarico degli esercenti di aeroporti, garantisce il collegamento tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione (handling agent);</dd><dt>n. </dt><dd><i>azienda di destinazione:</i> azienda nel luogo in cui devono essere trasportati gli animali o i prodotti animali, definita come azienda di destinazione in un eventuale DSCE;</dd><dt>o.<sup><a fragment="#fn-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e447" id="fnbck-d6e447" routerlink="./">27</a></sup> </dt><dd>posto<i> d’ispezione frontaliero:</i> luogo, con le relative strutture, in cui vengono effettuati i controlli veterinari di confine;</dd><dt>p. </dt><dd><i>esportatore</i>: persona fisica o giuridica responsabile dell’esportazione. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e242"><sup><a fragment="#fnbck-d6e242" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e242" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e256"><sup><a fragment="#fnbck-d6e256" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e256" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e276" routerlink="./">16</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e295"><sup><a fragment="#fnbck-d6e295" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e295" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e308"><sup><a fragment="#fnbck-d6e308" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e308" routerlink="./">18</a></sup> Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali), GU L 95 del 7.4.2017, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/478, GU L 82 del 25.3.2019, p. 4.</p><p id="fn-d6e316"><sup><a fragment="#fnbck-d6e316" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e316" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e336"><sup><a fragment="#fnbck-d6e336" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e336" routerlink="./">20</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e349"><sup><a fragment="#fnbck-d6e349" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e349" routerlink="./">21</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e363"><sup><a fragment="#fnbck-d6e363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e363" routerlink="./">22</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e392"><sup><a fragment="#fnbck-d6e392" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e392" routerlink="./">24</a></sup> <a href="eli/cc/2012/585/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>783.0</b></a></p><p id="fn-d6e405"><sup><a fragment="#fnbck-d6e405" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e405" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e419"><sup><a fragment="#fnbck-d6e419" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e419" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo termine giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e447"><sup><a fragment="#fnbck-d6e447" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e447" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Importazione</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Condizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’importazione di animali e prodotti animali si applicano le condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, segnatamente per quanto concerne: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i Paesi, le regioni e le aziende da cui è autorizzata l’importazione di animali e prodotti animali;</dd><dt>b. </dt><dd>i requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>i necessari documenti di accompagnamento;</dd><dt>d. </dt><dd> le misure di quarantena prescritte;</dd><dt>e. </dt><dd>le misure cautelative da adottare temporaneamente;</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) designa gli atti normativi determinanti dell’UE. </p><p><sup>3</sup> Per gli animali e i prodotti animali elencati in seguito, il DFI stabilisce inoltre le ulteriori garanzie sanitarie da fornire in aggiunta ai certificati sanitari previsti dalle condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, nonché le condizioni alle quali tali garanzie vengono riconosciute: </p><dl><dt>a. </dt><dd>animali della specie bovina;</dd><dt>b. </dt><dd>animali della specie suina;</dd><dt>c. </dt><dd>gallinacei (<i>Galliformes</i>), palmipedi (<i>Anseriformes</i>) e struzioniformi (<i>Struthioniformes</i>), nonché le uova da cova di questi uccelli.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per gli animali e i prodotti animali per cui non esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, l’USAV può stabilire o decidere nel singolo caso condizioni d’importazione concernenti le epizoozie, le norme di protezione degli animali e l’igiene delle derrate alimentari. A tal fine può effettuare un’analisi dei rischi nel Paese di provenienza. </p><p><sup>5</sup> In caso di elevati rischi di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari, l’USAV può stabilire condizioni supplementari o vietare l’importazione.</p><p><sup>6</sup> Sono fatte salve le misure emanate dall’USAV in virtù dell’articolo 24 capoverso 3 lettera a LFE volte a impedire la propagazione di un’epizoozia.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Condizione di importazione in caso di prescrizione di quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli animali per i quali è stata prescritta una quarantena dopo l’importazione possono essere importati soltanto previa autorizzazione della stazione di quarantena da parte del veterinario cantonale competente.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Animali soggetti a oneri particolari</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>I seguenti animali possono essere importati agli scopi sotto indicati soltanto qualora siano trasportati in un’azienda di destinazione autorizzata dalle autorità cantonali competenti per lo scopo corrispondente:</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>primati, predatori (<i>Carnivora</i>), marsupiali australasiani carnivori (<i>Dasyuromorphia</i>), leporidi (<i>Lagomorpha</i>) e api (<i>Apiformes</i>), per scopi formativi, espositivi e di ricerca nonché per la conservazione della specie;</dd><dt>b. </dt><dd>pesci, per scopi di ricerca.</dd></dl></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Prodotti animali soggetti a oneri particolari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I seguenti prodotti animali possono essere importati soltanto qualora siano trasportati in un’azienda di destinazione che dispone di una corrispondente autorizzazione cantonale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti animali per i quali esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE e per i quali, in base a tali condizioni, sussistono rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari; </dd><dt>b. </dt><dd>reimportazioni (art. 11); </dd><dt>c. </dt><dd>selvaggina di pelo con la pelle e selvaggina di piuma non spennata (art. 32). </dd></dl><p><sup>2</sup> Si applicano gli oneri particolari di cui agli articoli 29 capoverso 1 e 75. </p><p><sup>3</sup> Il DFI designa i prodotti di cui al capoverso 1 lettera a.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Condizioni derogatorie per l’importazione di determinate varietà di carne bovina da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La carne bovina delle voci di tariffa 0201.2091, 0202.2091, 0201.3091 e 0202.3091, proveniente da Paesi in cui l’impiego di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali non è vietato, può essere importata nel territorio doganale svizzero in assenza di un certificato sanitario riconosciuto dall’UE, se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da un’azienda da cui è consentita l’importazione di carne bovina nell’UE;</dd><dt>b. </dt><dd>è importata direttamente in Svizzera per via aerea;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e609" id="fnbck-d6e609" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>la partita è provvista di certificato sanitario in formato cartaceo valido per l’importazione in Svizzera;</dd><dt>d. </dt><dd>è destinata esclusivamente al consumo nel territorio doganale svizzero; e</dd><dt>e. </dt><dd>vi è un vincolo d’impiego da parte dell’importatore e degli acquirenti successivi di cui al capoverso 2.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importatore di carne bovina di cui al capoverso 1 e tutti gli acquirenti successivi devono garantire all’UDSC, con un vincolo d’impiego, di:<sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">29</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>tenere una contabilità delle merci;</dd><dt>b. </dt><dd>indicare nei documenti di vendita e fornitura, a ogni cessione di carne bovina, che quest’ultima può essere destinata esclusivamente al consumo nel territorio doganale svizzero (riserva d’impiego); e </dd><dt>c. </dt><dd>rispettare i requisiti di dichiarazione e di trasformazione di cui all’articolo 30. </dd></dl><p><sup>3</sup> La procedura di cui al capoverso 2 e i controlli sono retti per analogia dalle disposizioni emanate in virtù della LD<sup><a fragment="#fn-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e651" id="fnbck-d6e651" routerlink="./">30</a></sup> e dell’ordinanza del 1° novembre 2006<sup><a fragment="#fn-d6e659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e659" id="fnbck-d6e659" routerlink="./">31</a></sup> sulle dogane.</p><p><sup>4</sup> Le condizioni derogatorie non si applicano ai preparati e ai prodotti a base di carne bovina. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e609"><sup><a fragment="#fnbck-d6e609" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e609" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e651"><sup><a fragment="#fnbck-d6e651" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e651" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e659"><sup><a fragment="#fnbck-d6e659" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e659" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.01</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Dichiarazione di carne bovina di cui all’articolo 9 </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La carne bovina di cui all’articolo 9 al momento dell’importazione deve essere dichiarata per quanto concerne l’eventuale impiego di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali, indicando tale menzione sull’imballaggio più esterno conformemente all’articolo 3 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 novembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e680" id="fnbck-d6e680" routerlink="./">32</a></sup> sulle dichiarazioni agricole (ODAgr). </p><p><sup>2</sup> La dichiarazione deve figurare in una delle lingue ufficiali o in inglese. La forma della dichiarazione deve essere conforme all’articolo 5 ODAgr.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e680" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e695" id="fnbck-d6e695" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_10_a" routerlink="./"> Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 L’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi è vietata.</p><p>2 È consentita: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi che:<dl><dt>1. </dt><dd>provengono dalla caccia ai sensi dell’articolo 3 paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1007/2009<sup><a fragment="#fn-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e721" id="fnbck-d6e721" routerlink="./">34</a></sup>, e</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e729" id="fnbck-d6e729" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>sono accompagnati da un certificato in formato cartaceo secondo l’articolo 4 e l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2015/1850<sup><a fragment="#fn-d6e741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e741" id="fnbck-d6e741" routerlink="./">36</a></sup> emesso da un organismo riconosciuto dalla Commissione europea;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi destinati al consumo privato;</dd><dt>c. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi come masserizie di trasloco; </dd><dt>d. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi per scopi espositivi o di ricerca.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e695"><sup><a fragment="#fnbck-d6e695" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e695" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e721"><sup><a fragment="#fnbck-d6e721" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e721" routerlink="./">34</a></sup> Regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, GU L 286 del 31.10.2009, pag. 36; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2015/1775, GU L 262 del 7.10.2015, pag. 1.</p><p id="fn-d6e729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e729" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e741"><sup><a fragment="#fnbck-d6e741" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e741" routerlink="./">36</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1850 della Commissione, del 13 ottobre 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, versione della GU L 271 del 16.10.2015, p. 1.</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e758" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e758" id="fnbck-d6e758" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_11" routerlink="./"> Reimportazione delle partite respinte o rifiutate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se sono esportati in un Paese terzo in cui sono respinti o se il destinatario respinge la loro accettazione, i prodotti animali possono essere reimportati soltanto qualora sia presente il certificato d’esportazione, in originale o in copia autenticata, e la competente autorità del Paese terzo motivi il respingimento o il rifiuto e attesti che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono state rispettate le condizioni di immagazzinamento e di trasporto dei prodotti;</dd><dt>b. </dt><dd>non si è verificato in alcun momento il pericolo di una contaminazione incrociata;</dd><dt>c. </dt><dd>la partita non è stata manipolata in alcun modo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Qualora i prodotti animali siano conservati in contenitori sigillati e la sigillatura sia intatta, in alternativa al certificato dell’autorità nel Paese terzo, è sufficiente una conferma scritta da parte dell’impresa di spedizione del fatto che le condizioni di cui al capoverso 1 lettere a e b sono rispettate.</p><p><sup>3</sup> I prodotti animali reimportati possono essere ritrasportati solo nell’azienda di provenienza indicata sull’autorizzazione d’esportazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e758"><sup><a fragment="#fnbck-d6e758" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e758" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Campioni commerciali e campioni da analizzare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’importazione di prodotti animali che non soddisfano le condizioni d’importazione armonizzate dell’UE, l’USAV può rilasciare un’autorizzazione qualora sia previsto l’utilizzo di prodotti animali per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>campioni commerciali destinati a esposizioni; oppure</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e807" id="fnbck-d6e807" routerlink="./">38</a></sup> </dt><dd>campioni destinati a ricerca, diagnosi e analisi.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Con l’autorizzazione si stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>a quale scopo possono essere utilizzati i prodotti animali; </dd><dt>b. </dt><dd>se la partita è soggetta al controllo veterinario di confine; e</dd><dt>c. </dt><dd>tramite quali aeroporti può essere importata la partita.<sup><a fragment="#fn-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e832" id="fnbck-d6e832" routerlink="./">39</a></sup></dd></dl><p><sup>1ter</sup> Le partite possono essere importate soltanto per via aerea diretta tramite gli aeroporti stabiliti nell’autorizzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e844" id="fnbck-d6e844" routerlink="./">40</a></sup></p><p><sup>2</sup> I prodotti animali possono essere utilizzati soltanto allo scopo stabilito nell’autorizzazione. È vietato il loro utilizzo per l’alimentazione umana. </p><p><sup>3</sup> Una volta soddisfatto lo scopo di utilizzo, i prodotti animali devono essere riesportati nel loro Paese di provenienza oppure eliminati conformemente all’OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e859" id="fnbck-d6e859" routerlink="./">41</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e867" id="fnbck-d6e867" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e807"><sup><a fragment="#fnbck-d6e807" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e807" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e832"><sup><a fragment="#fnbck-d6e832" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e832" routerlink="./">39</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e844"><sup><a fragment="#fnbck-d6e844" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e844" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e859"><sup><a fragment="#fnbck-d6e859" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e859" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e867"><sup><a fragment="#fnbck-d6e867" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e867" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Importazione di prodotti animali nel traffico turistico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DFI stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per l’importazione nel traffico turistico di prodotti animali destinati al consumo privato. </p><p><sup>2</sup> L’USAV provvede a informare i viaggiatori.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e893" id="fnbck-d6e893" routerlink="./">43</a></sup><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_14" routerlink="./"> Lettere e pacchi destinati a privati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle lettere e ai pacchi contenenti prodotti animali, spediti da Paesi terzi a privati nel territorio d’importazione e destinati al consumo privato, si applica per analogia l’articolo 13 capoverso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e893" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obbligo del controllo veterinario di confine </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il DFI stabilisce per quali animali e prodotti animali è prescritto un controllo veterinario di confine delle partite in caso di importazione.<sup><a fragment="#fn-d6e920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e920" id="fnbck-d6e920" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> Non sono soggetti al controllo veterinario di confine: </p><dl><dt>a. </dt><dd>animali e prodotti animali di cui al capoverso 1 che sono già stati sottoposti a un controllo veterinario di confine completo in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotti animali di cui al capoverso 1 importati conformemente agli articoli 13 e 14. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e920"><sup><a fragment="#fnbck-d6e920" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e920" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Posti adibiti all’importazione di partite soggette al controllo veterinario di confine </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite che al momento dell’importazione devono essere sottoposte a un controllo veterinario di confine (partite soggette al controllo veterinario di confine) possono essere importate solo per via aerea e attraverso i posti d’ispezione frontalieri autorizzati per i rispettivi animali o prodotti animali.</p><p><sup>2</sup> L’allegato 11 dell’Accordo agricolo stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i posti d’ispezione frontalieri autorizzati;</dd><dt>b. </dt><dd>le categorie di animali e prodotti animali che possono essere importate e i posti d’ispezione frontalieri abilitati a effettuare tali importazioni. </dd><dt><sup>3</sup> L’USAV pubblica in Internet le informazioni di cui al capoverso 2.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Registrazione e notifica preventiva</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Registrazione in TRACES</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque in caso di importazione di partite soggette al controllo veterinario di confine intenda figurare come azienda di destinazione, importatore o persona soggetta all’obbligo di dichiarazione, deve in precedenza registrarsi in TRACES. </p><p><sup>2</sup> Le persone fisiche o giuridiche che intendono registrarsi come azienda di destinazione devono richiedere tale registrazione all’autorità cantonale competente. In TRACES esse vengono classificate sia come «azienda di destinazione» sia come «importatore».</p><p><sup>3</sup> Le persone fisiche o giuridiche che intendono registrarsi come importatori o persone soggette all’obbligo di dichiarazione devono richiedere tale registrazione all’USAV. In TRACES esse vengono classificate rispettivamente come «importatore» e «persona soggetta all’obbligo di dichiarazione».</p><p><sup>4</sup> I cambiamenti d’indirizzo devono essere immediatamente comunicati all’autorità competente. </p><p><sup>5</sup> La condizione per accedere a TRACES è:</p><dl><dt>a </dt><dd>la frequenza di un corso di formazione proposto dall’USAV; oppure </dd><dt>b. </dt><dd>la conferma da parte di una persona appartenente alla stessa azienda del richiedente e registrata in TRACES del fatto che il richiedente dispone delle necessarie conoscenze.<sup><a fragment="#fn-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e995" id="fnbck-d6e995" routerlink="./">45</a></sup></dd></dl><p><sup>6</sup> In caso di importazione di una partita soggetta al controllo veterinario di confine, l’importatore, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione e l’azienda di destinazione devono essere registrati e classificati come tali in TRACES. </p><p><sup>7</sup> L’importatore e la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione hanno accesso ai dati relativi alle partite inviate da loro stessi o su loro incarico e possono modificare i dati da loro inseriti fino al controllo delle partite.</p><p><sup>8</sup> L’USAV propone a titolo gratuito la formazione di cui al capoverso 5 lettera a.<sup><a fragment="#fn-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1013" id="fnbck-d6e1013" routerlink="./">46</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e995"><sup><a fragment="#fnbck-d6e995" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e995" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1013"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1013" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1013" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Notifica preventiva al servizio veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite soggette al controllo veterinario di confine devono essere notificate prima del loro arrivo al servizio veterinario di confine. </p><p><sup>2</sup> A tale scopo, in caso di partite che devono essere importate con un DSCE, la parte 1 del DSCE va compilata in TRACES e trasmessa, firmata, al rispettivo posto d’ispezione frontaliero.<sup><a fragment="#fn-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1035" id="fnbck-d6e1035" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>2bis</sup> Qualora dati relativi alla partita fossero già stati registrati in TRACES o trasmessi elettronicamente a TRACES da parte dell’autorità competente per l’esportazione nel Paese di provenienza, per la notifica preventiva vanno ripresi direttamente tali dati.<sup><a fragment="#fn-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1047" id="fnbck-d6e1047" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’importatore è responsabile della notifica preventiva. Egli può affidare tale compito a una persona soggetta all’obbligo di dichiarazione.</p><p><sup>4</sup> La notifica preventiva deve essere effettuata al più tardi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli animali, un giorno lavorativo prima dell’atterraggio dell’aeromobile;</dd><dt>b. </dt><dd>per i prodotti animali, al momento dell’atterraggio dell’aeromobile. </dd></dl><p><sup>5</sup> Sono esentati dall’obbligo di notifica preventiva le lettere e i pacchi soggetti al controllo veterinario di confine trasportati dalla Posta svizzera o del Liechtenstein.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1035"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1035" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1035" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1047"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1047" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1047" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Notifica preventiva al veterinario cantonale </a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti partite di animali e prodotti animali devono essere notificate al veterinario cantonale almeno dieci giorni prima dell’importazione: </p><dl><dt>a. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina; </dd><dt>b. </dt><dd>animali ad unghia fessa nonché gallinacei, palmipedi e struzioniformi; </dd><dt>c. </dt><dd>api mellifere europee (<i>Apis mellifera</i>) e bombi (<i>Bombus spp.</i>). </dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Identificazione e certificati sanitari</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Identificazione dell’imballaggio esterno dei prodotti animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al momento dell’importazione, l’imballaggio più esterno delle partite di prodotti animali deve recare un marchio di identificazione conforme alle prescrizioni dell’UE. </p><p><sup>2</sup> Il DFI designa gli atti normativi determinanti dell’UE.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Certificati sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I certificati sanitari devono essere validi per l’intera partita. Devono essere allegati alla partita in originale cartaceo o elettronico.<sup><a fragment="#fn-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1121" id="fnbck-d6e1121" routerlink="./">49</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’autorità competente deve firmare i certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico. Là dove previsto, i certificati possono essere firmati anche da un’impresa autorizzata a emetterli.<sup><a fragment="#fn-d6e1133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1133" id="fnbck-d6e1133" routerlink="./">50</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il DFI stabilisce gli ulteriori requisiti formali dei certificati sanitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1121" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1133"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1133" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1133" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Trasporto</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Igiene</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mezzi di trasporto, gli impianti, i dispositivi e le apparecchiature utilizzati per il trasporto internazionale di animali e prodotti animali devono essere mantenuti puliti e, se necessario, disinfettati.</p><p><sup>1bis</sup> Le partite devono essere imballate in modo tale che nessun prodotto animale o secrezione animale possa fuoriuscirne o defluirne.<sup><a fragment="#fn-d6e1160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1160" id="fnbck-d6e1160" routerlink="./">51</a></sup></p><p><sup>2</sup> Dopo il trasporto, la paglia e gli altri prodotti agricoli simili che sono serviti da materiale d’imballaggio nonché strame e fieno provenienti da mezzi di trasporto degli animali e aeromobili devono essere portati immediatamente all’incenerimento in un impianto per lo smaltimento dei rifiuti autorizzato dal Cantone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1160" routerlink="./">51</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento</a><sup><a fragment="#fn-d6e1176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1176" id="fnbck-d6e1176" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tutta la durata del trasporto di prodotti animali devono essere rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario.</p><p><sup>2</sup> Nei veicoli e nei depositi la temperatura interna deve essere conforme ai livelli di temperatura indicati.</p><p><sup>3</sup> Negli aeromobili occorre garantire, mediante provvedimenti tecnici, che la partita sia conservata a una temperatura conforme ai livelli di temperatura indicati e che non sia interrotta la catena del freddo.</p><p><sup>4</sup> Le partite per cui il certificato sanitario prevede un trasporto a livello di temperatura ambiente possono anche essere conservate o trasportate refrigerate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1176"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1176" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1176" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: <br/>Presentazione al controllo veterinario di confine, dichiarazione doganale, custodia doganale, deposito doganale e deposito franco doganale</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1206" id="fnbck-d6e1206" routerlink="./">53</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1206"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1206" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1206" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Presentazione al controllo veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve presentare le partite soggette al controllo veterinario di confine al servizio veterinario di confine per il controllo, attenendosi alle istruzioni dello stesso.</p><p><sup>2</sup> Essa deve, immediatamente dopo l’atterraggio dell’aeromobile:</p><dl><dt>a. </dt><dd>trasferire per via diretta gli animali e i prodotti animali negli appositi locali del posto d’ispezione frontaliero;</dd><dt>b. </dt><dd>consegnare o mettere a disposizione in formato elettronico al servizio veterinario di confine i necessari documenti di accompagnamento.<sup><a fragment="#fn-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1236" id="fnbck-d6e1236" routerlink="./">54</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> I controlli veterinari di confine si svolgono esclusivamente durante gli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero. Se il controllo non può essere effettuato il giorno dell’atterraggio dell’aeromobile, la partita resta in aeroporto. </p><p><sup>4</sup> Per le lettere e i pacchi soggetti al controllo veterinario di confine trasportati dalla Posta svizzera o del Liechtenstein, l’USAV può, in casi motivati, autorizzare procedure in deroga al capoverso 2, purché sia accertato che ciò non comporterà un rischio accresciuto di introduzione di epizoozie. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1236" routerlink="./">54</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_24_a"><a name="a24a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_24_a" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1255" id="fnbck-d6e1255" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_24_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Dichiarazione doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nella dichiarazione doganale delle partite per le quali secondo l’articolo 15 capoverso 1 è prescritto un controllo veterinario di confine, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare, dopo il rilascio da parte del servizio veterinario di confine, il numero del DSCE oppure dell’autorizzazione dell’USAV (art. 12).<sup><a fragment="#fn-d6e1274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1274" id="fnbck-d6e1274" routerlink="./">56</a></sup></p><p><sup>2</sup> Nella dichiarazione doganale delle partite che in base all’autorizzazione sono esenti dal controllo veterinario di confine, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare il numero dell’autorizzazione dell’USAV.</p><p><sup>3</sup> Nella dichiarazione doganale di lettere e pacchi contenenti prodotti animali e destinati a privati secondo l’articolo 14, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare un numero di autorizzazione generale. L’USAV pubblica su Internet il numero di autorizzazione generale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1255" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e1274"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1274" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1274" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Partite sotto custodia dell’ufficio doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una partita di prodotti animali rilasciata dal servizio veterinario di confine resta sotto custodia dell’ufficio doganale, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>conservare una copia del DSCE;</dd><dt>b. </dt><dd>registrare la data di arrivo della partita all’ufficio doganale; e</dd><dt>c. </dt><dd>registrare la data dell’imposizione doganale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se l’imposizione doganale è scaglionata, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve accludere a ogni frazione della partita una copia autenticata del DSCE in formato cartaceo e, per ogni frazione di partita, registrare la data dell’imposizione doganale e la quantità o il peso verificati.<sup><a fragment="#fn-d6e1312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1312" id="fnbck-d6e1312" routerlink="./">57</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le copie autenticate del DSCE vanno richieste al servizio veterinario di confine. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1312"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1312" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1312" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Deposito doganale e deposito franco doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite soggette al controllo veterinario di confine possono essere immagazzinate nei depositi doganali aperti e nei depositi franchi doganali del territorio d’importazione soltanto se sono state sottoposte a un controllo veterinario di confine completo e rilasciate. </p><p><sup>2</sup> Per attestare l’avvenuto controllo occorre presentare all’ufficio doganale competente, al momento dell’immagazzinamento, il DSCE debitamente compilato dal servizio veterinario di confine<inl>.</inl><inl><sup><a fragment="#fn-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1339" id="fnbck-d6e1339" routerlink="./">58</a></sup></inl></p><p><sup>3</sup> Queste partite immagazzinate possono essere successivamente immesse in libera pratica senza ulteriori controlli da parte del servizio veterinario di confine. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1339" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Proseguimento del trasporto fino a destinazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Condizioni di trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo l’immissione in libera pratica, i prodotti animali devono essere trasportati nell’azienda di destinazione seguendo l’itinerario più diretto. </p><p><sup>2</sup> Dopo l’immissione in libera pratica, gli animali devono essere portati all’azienda di destinazione o, se prescritto dalle condizioni d’importazione, posti in quarantena seguendo l’itinerario più diretto e senza essere trasbordati. </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/shd" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>3</sup> Se vengono trasportati animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi, non possono essere caricati altri animali.</p></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Documenti di accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p msg:wcstyle02-2="loose pPr/shd" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>1</sup> I seguenti documenti di accompagnamento devono essere acclusi alla partita fino all’azienda di destinazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il DSCE in formato cartaceo;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di partite introdotte soltanto temporaneamente nel territorio d’importazione oppure fatte transitare verso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia: copie autenticate dei certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico.<tmp:inl id="d7e5383" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl><sup><a fragment="#fn-d6e1388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1388" id="fnbck-d6e1388" routerlink="./">59</a></sup><tmp:inl id="d7e5383" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></dd></dl><p><sup>2</sup> Gli animali da allevamento della specie bovina, suina, ovina, caprina ed equina devono inoltre essere accompagnati da un certificato di ascendenza secondo gli articoli 27 e 28 dell’ordinanza del 31 ottobre 2012<sup><a fragment="#fn-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1401" id="fnbck-d6e1401" routerlink="./">60</a></sup> sull’allevamento di animali.</p><p><sup>3</sup> I documenti di accompagnamento di cui al capoverso 1 devono essere conservati dall’azienda di destinazione per tre anni dall’arrivo della partita.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1388"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1388" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1388" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1401"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1401" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1401" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/2012/763/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.310</b></a></p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Obblighi di notifica dell’azienda di destinazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’azienda di destinazione deve notificare all’autorità cantonale competente l’arrivo di prodotti animali soggetti a oneri particolari ai sensi dell’articolo 8 entro tre giorni lavorativi dal rilascio della partita da parte del servizio veterinario di confine. Se l’azienda contravviene a tale obbligo, l’autorità cantonale può revocarle l’autorizzazione.<inl><sup><a fragment="#fn-d6e1423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1423" id="fnbck-d6e1423" routerlink="./">61</a></sup></inl></p><p><sup>2</sup> L’azienda di destinazione deve notificare al veterinario cantonale entro 24 ore l’arrivo dei seguenti animali e prodotti animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina;</dd><dt>b. </dt><dd>animali ad unghia fessa nonché gallinacei, palmipedi e struzioniformi;</dd><dt>c. </dt><dd>api mellifere europee e bombi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1423"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1423" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1423" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Carne bovina di cui all’articolo 9</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per la carne bovina di cui all’articolo 9, al più tardi nell’azienda di destinazione si deve apporre su ogni imballaggio contenente carne la dichiarazione secondo gli articoli 3 e 5 ODAgr<sup><a fragment="#fn-d6e1455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1455" id="fnbck-d6e1455" routerlink="./">62</a></sup> in una delle lingue ufficiali. </p><p><sup>2</sup> A ogni cessione della carne bovina, nei documenti di vendita e fornitura deve essere indicata la riserva d’impiego di cui all’articolo 9 capoverso 2. Il DFI stabilisce i requisiti della riserva d’impiego. </p><p><sup>3</sup> Le parti e le sezioni derivanti dal taglio o dalla preparazione della carne bovina possono essere fornite direttamente ai consumatori soltanto da parte di aziende di vendita al dettaglio. Esse devono recare la dichiarazione di cui al capoverso 1.</p><p><sup>4</sup> La carne bovina può essere trasformata in preparati e prodotti a base di carne soltanto se tali prodotti sono forniti direttamente ai consumatori da parte di aziende di vendita al dettaglio. Essi devono recare la dichiarazione di cui al capoverso 1. </p><p><sup>5</sup> Le parti e le sezioni di carne bovina non utilizzate secondo i capoversi 3 e 4 devono essere eliminate come materiale della categoria 3 conformemente all’OESA<sup><a fragment="#fn-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1475" id="fnbck-d6e1475" routerlink="./">63</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1455"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1455" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1455" routerlink="./">62</a></sup> <a href="eli/cc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.51</b></a></p><p id="fn-d6e1475"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1475" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1475" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1486" id="fnbck-d6e1486" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_31" routerlink="./"> Bestiame da macello</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il bestiame da macello può unicamente essere trasferito in una grande azienda ai sensi dell’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1501" id="fnbck-d6e1501" routerlink="./">65</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni (OMCC).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1486"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1486" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1486" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1501" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Selvaggina di pelo e selvaggina di piuma</a></h6><div class="collapseable"> <p>La selvaggina di pelo con la pelle e la selvaggina di piuma non spennata possono essere portate esclusivamente in un macello ai sensi dell’OMCC<sup><a fragment="#fn-d6e1518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1518" id="fnbck-d6e1518" routerlink="./">66</a></sup>. La loro trasformazione successiva deve essere sorvegliata secondo le disposizioni della legislazione sulle derrate alimentari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in azienda, nel quadro dell’autocontrollo;</dd><dt>b. </dt><dd>dall’autorità cantonale competente, nel quadro della sorveglianza ufficiale. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1518" routerlink="./">66</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_2/sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Obblighi delle persone interessate</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Importatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importatore è responsabile del rispetto dei requisiti in materia di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagnamento. </p><p><sup>2</sup> In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, e in particolare di partite importate in transito attraverso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia senza un controllo veterinario di confine completo, l’importatore deve informare la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione che la partita deve essere presentata al servizio veterinario di confine per un controllo. </p><p><sup>3</sup> In caso di prodotti animali, l’importatore deve notificare alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione la temperatura alla quale tali prodotti devono essere immagazzinati (art. 23).</p><p><sup>4</sup> L’importatore deve fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoganamento le informazioni e i documenti necessari. Egli può anche incaricare un’impresa di spedizione di fornirglieli in tempo utile.</p><p><sup>5</sup> In caso di lettere e pacchi soggetti al controllo veterinario di confine, all’importatore spetta la responsabilità di contrassegnare la partita in modo tale che sia riconoscibile dall’impresa di spedizione come soggetta al controllo veterinario di confine, tranne nel caso in cui l’impresa di spedizione si avvalga delle prestazioni di un’impresa che presta servizi di sdoganamento.</p></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Persona soggetta all’obbligo di dichiarazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre ad adempiere agli altri obblighi stabiliti nella presente ordinanza, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd> coadiuvare il servizio veterinario di confine presentandogli le partite da controllare secondo le sue disposizioni e riprendendone possesso al termine; e</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1573" id="fnbck-d6e1573" routerlink="./">67</a></sup> </dt><dd>trasmettere le istruzioni del servizio veterinario di confine all’impresa di spedizione o all’importatore.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1573"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1573" routerlink="./">67</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Imprese che prestano servizi di sdoganamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese che prestano servizi di sdoganamento sono considerate persone soggette all’obbligo di dichiarazione.</p><p><sup>2</sup> In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, esse devono fornire in tempo utile al servizio veterinario di confine le informazioni e i documenti necessari oppure devono fornirli in formato elettronico.<sup><a fragment="#fn-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1597" id="fnbck-d6e1597" routerlink="./">68</a></sup></p><p><sup>3</sup> Su richiesta, esse devono fornire al servizio veterinario di confine i manifesti di carico degli aeromobili, le lettere di vettura aerea e altri documenti.</p><p><sup>4</sup> Devono trasferire gli animali e i prodotti animali che giungono in aeroporto al di fuori degli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero nei locali del servizio veterinario di confine adibiti per simili casi. </p><p><sup>5</sup> Devono garantire che gli animali siano curati durante la loro permanenza in aeroporto. </p><p><sup>6</sup> Per le imprese che prestano servizi di sdoganamento di animali vivi valgono per analogia i requisiti applicabili alle pensioni per animali fissati nella legislazione sulla protezione degli animali, in particolare gli articoli 101–102 OPAn<sup><a fragment="#fn-d6e1618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1618" id="fnbck-d6e1618" routerlink="./">69</a></sup>. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1597" routerlink="./">68</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1618"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1618" routerlink="./">69</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Esercenti degli aeroporti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esercenti degli aeroporti devono notificare all’USAV le imprese che prestano servizi di sdoganamento da loro incaricate. Eventuali modifiche devono essere comunicate senza indugio all’USAV.</p><p><sup>2</sup> Essi devono richiamare l’attenzione delle imprese che prestano servizi di sdoganamento sugli obblighi di cui all’articolo 35.</p></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Compagnie aeree</a></h6><div class="collapseable"> <p>Spetta alle compagnie aeree sincerarsi degli orari di apertura del posto d’ispezione frontaliero per il controllo veterinario di confine. </p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Transito</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Principi </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per il transito di animali e prodotti animali verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia si applicano le condizioni d’importazione armonizzate dell’UE. Per gli animali e i prodotti animali per i quali non esistono condizioni d’importazione armonizzate dell’UE valgono le condizioni del Paese di destinazione, purché queste ultime siano state comunicate alla Svizzera. </p><p><sup>2</sup> Per il transito verso Paesi terzi tramite gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia si applicano le condizioni di transito armonizzate dell’UE. Il DFI designa gli atti normativi determinanti dellʼUE.</p><p><sup>3</sup> Per il transito per via aerea direttamente da un Paese terzo a un Paese terzo si applicano le condizioni del Paese di destinazione. </p><p><sup>4</sup> Animali e prodotti animali provenienti da Paesi terzi dai quali l’importazione è vietata per ragioni di polizia sanitaria non possono essere fatte transitare.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Disposizioni per il transito</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le seguenti disposizioni valide per l’importazione si applicano per analogia anche al transito:</p><dl><dt>a. </dt><dd>articolo 13 (importazione di prodotti animali nel traffico turistico) per i viaggiatori che lasciano la zona di transito dell’aeroporto; </dd><dt>b. </dt><dd>articoli 15 e 16 (obbligo del controllo veterinario di confine);</dd><dt>c. </dt><dd>articoli 17 e 18 capoversi 1–4 (registrazione e notifica preventiva);</dd><dt>d. </dt><dd>articoli 20 e 21 (identificazione e certificati sanitari);</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1694" id="fnbck-d6e1694" routerlink="./">70</a></sup> </dt><dd>articoli 22 capoversi 1 e 1<sup>bis</sup> e 23 (trasporto e immagazzinamento);</dd><dt>f. </dt><dd>articolo 24 (presentazione al controllo veterinario di confine);</dd><dt>g. </dt><dd>articolo 28 capoverso 1 (documenti di accompagnamento);</dd><dt>h. </dt><dd>articoli 33–37 (obblighi delle persone interessate).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1694"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1694" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1694" routerlink="./">70</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Notifica preventiva al servizio veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di transito, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione è responsabile per la notifica preventiva delle partite soggette al controllo veterinario di confine al servizio veterinario di confine. </p><p><sup>2</sup> Per il transito per via aerea direttamente da un Paese terzo e direttamente a un Paese terzo, il DSCE non deve essere compilato. L’USAV stabilisce le modalità secondo cui in questi casi deve essere effettuata la notifica preventiva. </p><p><sup>3</sup> Se durante il trasporto una partita deve essere trasbordata da un aeromobile a un altro, al momento della notifica preventiva è necessario anche indicare l’ora prevista del trasbordo.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Trasbordo in aeroporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli animali e i prodotti animali che non lasciano l’aeromobile e i prodotti animali trasbordati da un aeromobile a un altro entro 12 ore senza lasciare l’area ufficiale non devono essere condotti presso il servizio veterinario di confine per il controllo. </p><p><sup>2</sup> Se il tempo di trasbordo per i prodotti animali eccede le 12 ore, la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve comunicarlo senza indugio al servizio veterinario di confine secondo le istruzioni dello stesso. </p><p><sup>3</sup> Se durante il transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia i prodotti animali restano in aeroporto più di 48 ore, deve essere effettuata una seconda comunicazione.</p><p><sup>4</sup> All’interno dell’aeroporto gli animali e i prodotti animali non possono lasciare il perimetro delimitato dall’UDSC, salvo che ne sia stato autorizzato il trasporto per via terrestre. </p></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Depositi doganali, depositi franchi doganali e operatori che forniscono direttamente i prodotti di approvvigionamento ai mezzi di trasporto marittimo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Alle partite di prodotti animali destinate a essere immagazzinate in una zona franca, in un deposito franco doganale o in un deposito doganale in uno Stato membro dell’UE si applica l’articolo 12 della direttiva 97/78/CE<sup><a fragment="#fn-d6e1762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1762" id="fnbck-d6e1762" routerlink="./">71</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Alle partite di prodotti animali destinate a un operatore autorizzato secondo l’articolo 13 paragrafo 1 lettera a della direttiva 97/78/CE e domiciliato nell’UE si applicano gli articoli 12 e 13 di tale direttiva. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1762"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1762" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1762" routerlink="./">71</a></sup> Direttiva 97/78/CE del Consiglio, del 18 dicembre 1997, che fissa i principi relativi all’organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai Paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità, GU L 24 del 30.1.1998, pag. 9; modificata da ultimo dalla direttiva 2013/20/UE, GU L 158 del 10.6.2013, pag. 234.</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Proseguimento del trasporto per via terrestre</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo il rilascio da parte del servizio veterinario di confine, le partite che proseguono il trasporto per via terrestre devono essere trasferite al di fuori del territorio d’importazione seguendo l’itinerario più breve e il più rapidamente possibile. </p><p><sup>2</sup> Alle partite trasportate verso Paesi terzi si applicano inoltre i seguenti oneri particolari: </p><dl><dt>a. </dt><dd>le partite non possono essere né frazionate né trasbordate;</dd><dt>b. </dt><dd> il trasporto deve sottostare a controllo doganale;</dd><dt>c. </dt><dd>i prodotti animali devono essere trasportati in veicoli o contenitori sigillati dalle autorità. </dd></dl></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Documenti di accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di transito verso un Paese terzo, il DSCE e gli originali dei certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico devono accompagnare la partita fino al confine esterno dell’UE.<sup><a fragment="#fn-d6e1803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1803" id="fnbck-d6e1803" routerlink="./">72</a></sup></p><p><sup>2</sup> In caso di transito per via aerea direttamente da un Paese terzo e direttamente a un Paese terzo, non è necessario che il DSCE accompagni la partita. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1803"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1803" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1803" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Uscita dal territorio d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite provenienti da Paesi terzi che giungono nel territorio d’importazione attraverso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia e poi transitano direttamente verso un altro Paese terzo devono lasciare il territorio d’importazione entro 30 giorni dal loro arrivo in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia. </p><p><sup>2</sup> La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve notificare entro un giorno lavorativo l’uscita delle partite dal territorio d’importazione al servizio veterinario di confine, presentandogli il DSCE. </p></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Obblighi delle persone interessate</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di transito, le compagnie aeree che effettuano il trasporto della partita sono tenute a fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoganamento le informazioni e i documenti necessari.</p></div></article></div></section><section id="chap_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_4" routerlink="./">Capitolo 4: Esportazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Principio </a></h6><div class="collapseable"> <p>Possono essere unicamente esportati dal territorio d’importazione animali e prodotti animali che non comportano un rischio per la salute umana e animale. </p></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Obblighi dell’esportatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esportatore è responsabile per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>la conformità delle partite alle norme vigenti;</dd><dt>b. </dt><dd>il rispetto delle condizioni d’importazione del Paese di destinazione; e</dd><dt>c. </dt><dd>il rispetto delle condizioni di transito di eventuali Paesi di transito. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’esportatore è tenuto a informarsi presso l’autorità cantonale competente se per il Paese di destinazione esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV.</p><p><sup>3</sup> Se esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV, l’esportatore è tenuto a procurarselo presso l’autorità cantonale competente, a compilarlo e a rispedirlo all’autorità summenzionata. </p><p><sup>4</sup> Se non esiste un modello del certificato sanitario messo a disposizione dall’USAV, l’esportatore deve informarsi sulle condizioni d’importazione vigenti nel Paese di destinazione, in particolare sui certificati sanitari necessari. Egli deve sottoporre all’autorità cantonale competente le condizioni d’importazione e il certificato sanitario da firmare.</p></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Rilascio di certificati sanitari da parte delle autorità cantonali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il certificato sanitario da firmare corrisponde a un modello messo a disposizione dall’USAV, l’autorità cantonale competente vi appone la propria firma, purché sia garantito che tutte le condizioni menzionate nel certificato sanitario sono soddisfatte. </p><p><sup>2</sup> Se il certificato sanitario da firmare non corrisponde a un modello messo a disposizione dall’USAV, l’autorità cantonale competente lo trasmette all’USAV. Se quest’ultimo mette a disposizione il suddetto certificato come modello, l’autorità cantonale vi appone la propria firma conformemente al capoverso 1.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Messa a disposizione di modelli per certificati sanitari da parte dell’USAV</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV esamina i certificati sanitari da firmare che gli sono stati trasmessi dalle autorità cantonali competenti. Qualora essi non contengano norme incompatibili con la legislazione svizzera sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e sulle epizoozie, li mette a disposizione come modello. </p><p><sup>2</sup> Su richiesta del Paese di destinazione, l’USAV può anche mettere a disposizione modelli che contengono condizioni non previste nella legislazione sulle epizoozie e sulle derrate alimentari, in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>procedimenti divergenti di fabbricazione, controllo e identificazione;</dd><dt>b. </dt><dd>requisiti divergenti per i locali e le attrezzature; </dd><dt>c. </dt><dd>il controllo veterinario di aziende alimentari diverse da macelli e stabilimenti di sezionamento;</dd><dt>d. </dt><dd>lo svolgimento di analisi di laboratorio non autorizzate in Svizzera per l’accertamento di malattie. </dd></dl><p><sup>3</sup> I modelli di cui al capoverso 2 possono essere messi a disposizione soltanto se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i prodotti animali non sono nocivi alla salute;</dd><dt>b. </dt><dd>le autorità competenti del Paese di destinazione hanno espressamente approvato le condizioni.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’USAV può inoltre stabilire requisiti formali per i certificati sanitari. Esso può prescrivere misure per garantirne la rintracciabilità, in particolare l’utilizzo di carta di sicurezza e obblighi di notifica e contabili. Esso pubblica i requisiti formali e le misure per garantire la rintracciabilità sotto forma di direttive tecniche destinate alle autorità cantonali. </p><p><sup>5</sup> L’USAV può concludere con il Paese di destinazione un trattato sui certificati sanitari e sulle condizioni di cui al presente articolo. </p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Autorizzazione delle aziende esportatrici da parte delle autorità cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il Paese di destinazione esige da un’azienda che sia ufficialmente autorizzata come azienda esportatrice, l’autorità cantonale competente mette in atto la procedura di autorizzazione su richiesta dell’azienda in questione.</p><p><sup>2</sup> L’autorizzazione come azienda esportatrice viene rilasciata se l’azienda soddisfa i requisiti della legislazione sulle epizoozie, sulle derrate alimentari, sulla protezione degli animali e altri eventuali requisiti previsti dalla legislazione del Paese di destinazione.</p><p><sup>3</sup> Le aziende autorizzate come aziende esportatrici devono essere controllate regolarmente secondo le disposizioni del Paese di destinazione.</p><p><sup>4</sup> I controlli secondo le disposizioni del Paese di destinazione possono essere eseguiti contemporaneamente ai controlli a cui soggiacciono le aziende autorizzate secondo l’articolo 21 ODerr<sup><a fragment="#fn-d6e1951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1951" id="fnbck-d6e1951" routerlink="./">73</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1959" id="fnbck-d6e1959" routerlink="./">74</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’autorità cantonale competente comunica all’USAV la lista delle autorizzazioni rilasciate. Quest’ultimo tiene un registro delle aziende esportatrici autorizzate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1951"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1951" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1951" routerlink="./">73</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e1959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1959" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Condizioni particolari per l’esportazione di sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto con un’autorizzazione dell’USAV:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1985" id="fnbck-d6e1985" routerlink="./">75</a></sup> </dt><dd>i sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e1997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e1997" id="fnbck-d6e1997" routerlink="./">76</a></sup>, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e2005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2005" id="fnbck-d6e2005" routerlink="./">77</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>i sottoprodotti di origine animale della categoria 3 ai sensi dell’articolo 7 OESA, eccettuati i prodotti di cui all’articolo 39 capoverso 3 OESA.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV rilascia l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’esportazione non si oppongono motivi di polizia sanitaria;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda esportatrice garantisce il rispetto delle condizioni d’importazione del Paese di destinazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’azienda esportatrice prova che, in caso di restrizioni alle importazioni da parte del Paese di destinazione, può eliminare i sottoprodotti di origine animale in Svizzera conformemente all’articolo 39 capoverso 2 OESA; e</dd><dt>d. </dt><dd>il Paese di destinazione ha approvato l’importazione dei sottoprodotti di origine animale delle categorie 1 e 2.</dd></dl><p><sup>3</sup> Prima di rilasciare l’autorizzazione, l’USAV sottopone la domanda di esportazione al veterinario cantonale competente per lo stabilimento di eliminazione che provvederebbe all’eliminazione secondo il capoverso 2 lettera c.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1985"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1985" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1985" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e1997"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1997" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e1997" routerlink="./">76</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e2005"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2005" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2005" routerlink="./">77</a></sup> Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1177, GU L 185 dell’11.7.2019, p. 26.</p></div></div></article><article id="art_52_a"><a name="a52a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_52_a" routerlink="./"><b>Art. 52</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2036" id="fnbck-d6e2036" routerlink="./">78</a></sup><a fragment="#art_52_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_52_a" routerlink="./"> Condizioni particolari per l’esportazione di proteine animali trasformate</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le proteine animali trasformate possono essere esportate, senza autorizzazione, alle condizioni di cui all’allegato IV capo V sezione E punto 1 del regolamento (CE) n. 999/2001<sup><a fragment="#fn-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2051" id="fnbck-d6e2051" routerlink="./">79</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2036"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2036" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2036" routerlink="./">78</a></sup> Introdotto dal n. III dell’O del 25 apr. 2018, in vigore dal 1° giu. 2018 (<a href="eli/oc/2018/296/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 2097</a>). </p><p id="fn-d6e2051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2051" routerlink="./">79</a></sup> Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 2017/894, del 24 maggio 2017, GU L 138 del 25.05.2017, pag. 117.</p></div></div></article><article id="art_53"><a name="a53"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_53" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_53" routerlink="./"><b>Art. 53</b> Disposizioni particolari per i dispositivi medici</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se il Paese di destinazione richiede un controllo veterinario ufficiale per l’esportazione di dispositivi medici ai sensi all’articolo 2 capoverso 2 della legge del 15 dicembre 2000<sup><a fragment="#fn-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2065" id="fnbck-d6e2065" routerlink="./">80</a></sup> sugli agenti terapeutici, si applicano gli articoli 47–51 e 105 della presente ordinanza. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2065" routerlink="./">80</a></sup> <a href="eli/cc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.21</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_5" routerlink="./">Capitolo 5: Controlli</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_5/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_5/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Svolgimento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_54"><a name="a54"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_54" routerlink="./"><b>Art. 54</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2080" id="fnbck-d6e2080" routerlink="./">81</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2080" routerlink="./">81</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, con effetto dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_55"><a name="a55"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_55" routerlink="./"><b>Art. 55</b> Controlli veterinari di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite soggette al controllo veterinario di confine vengono controllate presso il posto d’ispezione frontaliero dal servizio veterinario di confine. </p><p><sup>2</sup> Prima di controllare una partita, il servizio veterinario di confine verifica i dati riguardanti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la provenienza, segnatamente l’azienda di provenienza;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda di destinazione;</dd><dt>c. </dt><dd>le contestazioni esistenti.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il controllo di una partita deve comprendere i seguenti elementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un controllo documentale;</dd><dt>b. </dt><dd>un controllo d’identità;</dd><dt>c. </dt><dd>un controllo fisico.</dd></dl></div></article><article id="art_56"><a name="a56"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_56" routerlink="./"><b>Art. 56</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2130" id="fnbck-d6e2130" routerlink="./">82</a></sup><a fragment="#art_56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_56" routerlink="./"> Controllo documentale</a></h6><div class="collapseable"> <p>In un controllo documentale, il servizio veterinario di confine verifica la completezza e la correttezza dei necessari documenti di accompagnamento e delle necessarie autorizzazioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2130" routerlink="./">82</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_57"><a name="a57"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_57" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_57" routerlink="./"><b>Art. 57</b> Controllo d’identità </a></h6><div class="collapseable"> <p>In un controllo d’identità, il servizio veterinario di confine verifica che i dati contenuti nei documenti di accompagnamento corrispondano alla partita. </p></div></article><article id="art_58"><a name="a58"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_58" routerlink="./"><b>Art. 58</b> Controllo fisico</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In un controllo fisico, il servizio veterinario di confine esamina gli animali o i prodotti animali contenuti in una partita.</p><p><sup>2</sup> Il servizio può controllare in particolare l’imballaggio, il contenitore di trasporto, il mezzo di trasporto, l’identificazione e, nei prodotti animali, anche la temperatura e il valore di pH.<sup><a fragment="#fn-d6e2167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2167" id="fnbck-d6e2167" routerlink="./">83</a></sup></p><p><sup>3</sup> Il servizio può prelevare campioni e farli analizzare in laboratorio. </p><p><sup>4</sup> Se viene prelevato un campione, la decisione sul rilascio di una partita può essere differita in attesa del risultato. In un simile caso, il campione deve essere esaminato quanto prima. </p><p><sup>5</sup> Per il prelievo di campioni non si versano risarcimenti. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2167" routerlink="./">83</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_59"><a name="a59"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_59" routerlink="./"><b>Art. 59</b> Documentazione dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Immediatamente dopo i controlli, il servizio veterinario di confine inserisce nel DSCE, mediante TRACES, il risultato dei controlli e le misure prescritte. </p><p><sup>2</sup> I risultati dei campioni sono inseriti nel DSCE non appena disponibili. </p><p><sup>3</sup> In caso di rilascio di una partita, il servizio veterinario di confine consegna il DSCE debitamente compilato alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione.</p><p><sup>4</sup> I certificati sanitari sono conservati in formato cartaceo o elettronico presso il servizio veterinario di confine. La persona soggetta all’obbligo di dichiarazione ne riceve una copia autenticata in formato cartaceo o elettronico:<sup><a fragment="#fn-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2204" id="fnbck-d6e2204" routerlink="./">84</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>in caso di partite introdotte soltanto temporaneamente nel territorio d’importazione oppure fatte transitare verso uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia; </dd><dt>b. </dt><dd>in caso di partite introdotte permanentemente nel territorio d’importazione: su richiesta.<sup><a fragment="#fn-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2221" id="fnbck-d6e2221" routerlink="./">85</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2204"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2204" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2204" routerlink="./">84</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2221" routerlink="./">85</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_59_a"><a name="a59a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_59_a" routerlink="./"><b>Art. 59</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2234" id="fnbck-d6e2234" routerlink="./">86</a></sup><a fragment="#art_59_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_59_a" routerlink="./"> Controlli effettuati dall’ufficio doganale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di partite importate, gli uffici doganali ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati verificano se il controllo veterinario di confine prescritto è stato effettuato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in caso di partite non notificate tramite il sistema «e-dec»;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di partite il cui trasporto deve proseguire e che devono essere notificate a un altro ufficio doganale.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le partite importate contenenti prodotti animali soggetti a oneri particolari secondo l’articolo 8 vengono rilasciate dall’ufficio doganale imponendo all’azienda di destinazione, conformemente all’articolo 29 capoverso 1, l’onere di notificare l’arrivo della partita entro tre giorni lavorativi dal rilascio della partita da parte del servizio veterinario di confine.<sup><a fragment="#fn-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2260" id="fnbck-d6e2260" routerlink="./">87</a></sup></p><p><sup>3</sup> In caso di partite in transito, gli uffici doganali ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati verificano se il controllo veterinario di confine prescritto è stato effettuato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2234"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2234" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2234" routerlink="./">86</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e2260"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2260" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2260" routerlink="./">87</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_5/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Portata dei controlli</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_60"><a name="a60"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_60" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_60" routerlink="./"><b>Art. 60</b> Importazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di importazione, ogni partita soggetta al controllo veterinario di confine deve essere sottoposta a un controllo documentale, un controllo d’identità e un controllo fisico. </p></div></article><article id="art_61"><a name="a61"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_61" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_61" routerlink="./"><b>Art. 61</b> Transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di transito di partite soggette al controllo veterinario di confine verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia, occorre effettuare un controllo documentale, un controllo d’identità e un controllo fisico per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>i prodotti animali che restano in aeroporto per più di 48 ore;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali che vengono scaricati dall’aeromobile; </dd><dt>c. </dt><dd>gli animali da macello;</dd><dt>d. </dt><dd>gli animali e i prodotti animali il cui trasporto dall’aeroporto prosegue per via terrestre.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV può stabilire, d’intesa con l’autorità competente del Paese di destinazione, che il controllo d’identità e il controllo fisico degli animali e dei prodotti animali il cui trasporto prosegue per via aerea vengano eseguiti presso un posto d’ispezione frontaliero riconosciuto del Paese di destinazione secondo l’articolo 8 numero 1 lettera b della direttiva 91/496/CEE<sup><a fragment="#fn-d6e2309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2309" id="fnbck-d6e2309" routerlink="./">88</a></sup>. </p><dl><dt><sup>3</sup> E’ necessario soltanto un controllo documentale per: </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>i prodotti animali che restano in aeroporto per più di 12 ore ma non oltre 48 ore;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali che restano sull’aeromobile.</dd><dt><sup>4</sup> Non è necessario alcun controllo per: </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>i prodotti animali che restano in aeroporto per un massimo di 12 ore;</dd><dt>b. </dt><dd>i prodotti animali che restano sull’aeromobile. </dd><dt><sup>5</sup> In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine, il servizio veterinario di confine può effettuare controlli supplementari se ciò si rivela opportuno per ragioni di salute degli animali, di protezione degli animali e di sicurezza alimentare. </dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2309"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2309" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2309" routerlink="./">88</a></sup> Direttiva del Consiglio 91/496/CEE, del 15 luglio 1991, che fissa i principi relativi all’organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai Paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità e che modifica le direttive 89/662/CEE, 90/425/CEE e 90/675/CEE, GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56; modificata da ultimo dalla direttiva 2009/156/CE, GU L 192 del 23.7.2010, pag. 1</p></div></div></article><article id="art_62"><a name="a62"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_62" routerlink="./"><b>Art. 62</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2342" id="fnbck-d6e2342" routerlink="./">89</a></sup><a fragment="#art_62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_62" routerlink="./"> Transito verso Paesi terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di partite soggette al controllo veterinario di confine destinate al transito verso Paesi terzi, il servizio veterinario di confine effettua a campione controlli documentali e controlli d’identità.</p><p><sup>2</sup> Il controllo si limita a una verifica del manifesto di carico per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali trasbordati entro 12 ore da un aeromobile a un altro senza lasciare l’area ufficiale; </dd><dt>b. </dt><dd>gli animali e i prodotti animali che restano sull’aeromobile.</dd></dl><p><sup>3</sup> In caso di partite il cui trasporto dall’aeroporto prosegue per via terrestre, il servizio veterinario di confine effettua un controllo documentale, un controllo d’identità e un controllo fisico.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2342" routerlink="./">89</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_63"><a name="a63"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_63" routerlink="./"><b>Art. 63</b> Esportazione<b> </b></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine può controllare le partite d’esportazione se esiste il sospetto che non siano conformi alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali, sull’allevamento di animali o sulle derrate alimentari. </p><p><sup>2</sup> I Cantoni controllano il rispetto delle condizioni d’esportazione. </p></div></article></div></section><section id="chap_5/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_5/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_5/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Rafforzamento e riduzione dei controlli </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_64"><a name="a64"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_64" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_64" routerlink="./"><b>Art. 64</b> Rafforzamento dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine rafforza i controlli in caso di infrazione alla legislazione sulle epizoozie o sulle derrate alimentari o qualora sussista il sospetto di tali infrazioni. In simili casi le partite possono essere sequestrate, sottoposte a esami di laboratorio e rilasciate soltanto in caso di esito favorevole degli esami di laboratorio.</p><p><sup>2</sup> In caso di infrazione grave nel contesto dell’importazione o del transito di prodotti animali, l’USAV dispone un rafforzamento dei controlli per tutte le partite aventi la stessa origine. Esso ordina il sequestro delle dieci partite successive, lo svolgimento di esami di laboratorio e il rilascio delle partite in questione soltanto in caso di esito favorevole degli esami di laboratorio. Collabora con i dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia e coordina la registrazione delle dieci partite da sequestrare.</p><p><sup>3</sup> In caso di rischio generale elevato di non ottemperanza alle disposizioni di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari nel Paese, nella regione o nell’azienda d’origine, l’USAV può ordinare che le partite soggette al controllo veterinario di confine contenenti prodotti animali siano sottoposte a esami di laboratorio ad ogni importazione e per ciascun transito in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia e siano rilasciate soltanto in caso di esito favorevole di tali esami.<sup><a fragment="#fn-d6e2403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2403" id="fnbck-d6e2403" routerlink="./">90</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2403"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2403" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2403" routerlink="./">90</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_65"><a name="a65"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_65" routerlink="./"><b>Art. 65</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2415" id="fnbck-d6e2415" routerlink="./">91</a></sup><a fragment="#art_65" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_65" routerlink="./"> Riduzione dei controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di basso rischio di infrazione delle norme di polizia sanitaria e di igiene delle derrate alimentari, l’USAV può ridurre la frequenza dei controlli per l’importazione e il transito di animali e prodotti animali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2415"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2415" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2415" routerlink="./">91</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_6" routerlink="./">Capitolo 6: Misure</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_6/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_6/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Misure del servizio veterinario di confine </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_66"><a name="a66"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_66" routerlink="./"><b>Art. 66</b> Rilascio di partite</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine dispone il rilascio delle partite soggette al controllo veterinario di confine per l’importazione o per il transito qualora esse non presentino lacune di alcun genere.</p><p><sup>2</sup> Esso dispone se necessario:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un proseguimento del trasporto nel rispetto di determinate condizioni di sicurezza; </dd><dt>b. </dt><dd>il trasferimento in una quarantena autorizzata dal veterinario cantonale competente.</dd></dl></div></article><article id="art_67"><a name="a67"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_67" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_67" routerlink="./"><b>Art. 67</b> Partite non conformi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Una partita non è conforme se dai controlli effettuati dal servizio veterinario di confine emerge che essa non soddisfa le condizioni di importazione, transito o esportazione. Essa non è conforme in particolare se: </p><dl><dt>a. </dt><dd>rappresenta un rischio per la salute umana o animale; </dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2470" id="fnbck-d6e2470" routerlink="./">92</a></sup> </dt><dd>per quanto riguarda le derrate alimentari, sono state superate le temperature di trasporto ammesse dalla legislazione sulle derrate alimentari oppure durante il trasporto o l’immagazzinamento non sono stati rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario;</dd><dt>c. </dt><dd>le derrate alimentari sono palesemente avariate;</dd><dt>d. </dt><dd>per quanto riguarda i prodotti animali, non sono soddisfatte le condizioni previste nel Paese di provenienza concernenti lo stato sanitario e la sicurezza alimentare;</dd><dt>e. </dt><dd>per quanto riguarda gli animali, non sono soddisfatte le condizioni previste nel Paese di provenienza concernenti lo stato sanitario e le misure di quarantena;</dd><dt>f. </dt><dd>gli animali sono infetti oppure si sospetta che siano infetti o portatori di un agente epizootico;</dd><dt>g. </dt><dd>gli animali non sono idonei al trasporto;</dd><dt>h. </dt><dd> il certificato sanitario o il DSCE non sono conformi alle norme vigenti; oppure</dd><dt>i. </dt><dd>il posto d’ispezione frontaliero non è autorizzato a controllare la categoria di animali o di prodotti animali in questione;</dd><dt>j.<sup><a fragment="#fn-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2505" id="fnbck-d6e2505" routerlink="./">93</a></sup> </dt><dd>l’imballaggio non soddisfa i requisiti secondo l’articolo 22 capoverso 1<sup>bis</sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2470"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2470" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2470" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2505"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2505" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2505" routerlink="./">93</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_68"><a name="a68"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_68" routerlink="./"><b>Art. 68</b> Misure in caso di partite non conformi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se una partita importata o in transito non è conforme, il servizio veterinario di confine dispone una delle seguenti misure: </p><dl><dt>a. </dt><dd>sequestro;</dd><dt>b. </dt><dd>respingimento; </dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2539" id="fnbck-d6e2539" routerlink="./">94</a></sup> </dt><dd>trattamento, trasformazione o un’altra misura per renderla conforme;</dd><dt>d. </dt><dd>confisca.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Esso può eccezionalmente disporre la misura solo in relazione a una parte della partita, a condizione che essa garantisca il rispetto delle condizioni di importazione e di transito, non rappresenti alcun rischio e non pregiudichi il controllo ufficiale.<sup><a fragment="#fn-d6e2556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2556" id="fnbck-d6e2556" routerlink="./">95</a></sup></p><p><sup>2</sup> Prima di decidere, esso consulta la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. </p><p><sup>3</sup> I certificati sanitari delle partite non conformi vengono annullati dal servizio veterinario di confine.<sup><a fragment="#fn-d6e2571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2571" id="fnbck-d6e2571" routerlink="./">96</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se una partita d’esportazione non è conforme, il servizio veterinario di confine ne dispone il sequestro. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2539" routerlink="./">94</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2556"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2556" routerlink="./">95</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2571" routerlink="./">96</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_69"><a name="a69"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_69" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_69" routerlink="./"><b>Art. 69</b> Sequestro</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine sequestra animali e prodotti animali se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>si sospetta che siano vettori di un agente epizootico;</dd><dt>b. </dt><dd>vi è motivo di ritenere che non siano conformi alla legislazione sulle epizoozie o sulle derrate alimentari; </dd><dt>c. </dt><dd>vi sono dubbi sull’identità della partita, sui dati documentali relativi alla loro provenienza o alla loro destinazione oppure sulle garanzie sanitarie che li concernono. </dd><dt>d. </dt><dd>il proseguimento del trasporto non è possibile per ragioni di protezione degli animali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il servizio veterinario di confine sequestra le partite importate o in transito al passaggio del confine o immediatamente dopo e sequestra le partite di esportazione prima del passaggio del confine.</p><p><sup>3</sup> Il servizio veterinario di confine custodisce le partite sequestrate. In caso di importazione i rischi sono assunti dall’importatore, in caso di transito dalla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione e in caso di esportazione dall’esportatore.</p><p><sup>4</sup> Dopo il sequestro di una partita importata o di una partita in transito, a seconda della situazione il servizio veterinario di confine decide un’ulteriore misura oppure il rilascio della partita. Prima di decidere consulta la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. </p><p><sup>5</sup> Per le partite d’esportazione, il servizio veterinario di confine notifica il sequestro all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. </p><p><sup>6</sup> Se viene a conoscenza di eventuali rischi in un secondo tempo, il servizio veterinario di confine informa l’autorità cantonale competente o l’autorità del Paese di destinazione in merito alle partite già rilasciate. Può chiederne il sequestro.</p></div></article><article id="art_70"><a name="a70"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_70" routerlink="./"><b>Art. 70</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2624" id="fnbck-d6e2624" routerlink="./">97</a></sup><a fragment="#art_70" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_70" routerlink="./"> Respingimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di partite importate o in transito non conformi, il servizio veterinario ne decide il respingimento, purché non vi si oppongano ragioni contemplate dalla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali o sulle derrate alimentari.</p><p><sup>2</sup> Esso stabilisce un termine per la rispedizione delle partite respinte. Il termine può ammontare al massimo a 10 giorni.</p><p><sup>3</sup> La rispedizione può avvenire se sono soddisfatte le seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il luogo di destinazione è stato convenuto con l’importatore;</dd><dt>b. </dt><dd>la rispedizione avviene direttamente nel Paese di destinazione per via aerea tramite un aeroporto svizzero;</dd><dt>c. </dt><dd>l’importatore ha informato per scritto il servizio veterinario di confine del fatto che le autorità competenti del Paese di destinazione sono state informate sui motivi del respingimento;</dd></dl><p><sup>4</sup> Una partita può essere spedita in uno Stato diverso dal Paese di provenienza se sono soddisfatte le condizioni di cui al capoverso 3 lettere a e b e se le autorità competenti nel Paese di destinazione hanno comunicato al servizio veterinario di confine di aver preso conoscenza dei motivi del respingimento e di essere d’accordo con l’accettazione della partita.</p><p><sup>5</sup> Se vi sono motivi contrari a un respingimento, è possibile effettuare comunque il respingimento di prodotti animali se l’importatore conferma con un documento dell’autorità competente del Paese di provenienza che tale autorità permette la rispedizione nel Paese di provenienza in base a disposizioni divergenti della legislazione sulle derrate alimentari.</p><p><sup>6</sup> Il servizio veterinario di confine informa l’autorità competente del Paese di provenienza sul tipo di partita e sulle motivazioni del respingimento, purché queste informazioni siano appropriate per l’autorità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2624"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2624" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2624" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_71"><a name="a71"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_71" routerlink="./"><b>Art. 71</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2668" id="fnbck-d6e2668" routerlink="./">98</a></sup><a fragment="#art_71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_71" routerlink="./"> Trattamento, trasformazione o altre misure per eliminare le lacune</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le partite con lacune minime il servizio veterinario di confine può decidere, in alternativa al respingimento, il trattamento o, nel caso di prodotti animali, in alternativa la trasformazione.</p><p><sup>2</sup> Il trattamento o la trasformazione devono:</p><dl><dt>a </dt><dd>garantire il rispetto delle condizioni di importazione e di transito; oppure</dd><dt>b </dt><dd>rendere i prodotti animali adeguati al consumo sicuro da parte di animali o esseri umani oppure a un altro scopo ammesso.</dd></dl><p><sup>3</sup> Il trattamento o la trasformazione devono essere eseguiti sotto il controllo dell’autorità competente, che deve provvedere a documentarli.</p><p><sup>4</sup> Per il trattamento o la trasformazione possono essere utilizzati soltanto metodi ammessi dal diritto in materia di derrate alimentari, di alimenti per animali e di epizoozie. È vietato effettuare diluizioni di prodotti animali.</p><p><sup>5</sup> Per le partite con lacune minime che non comportano alcun rischio di polizia epizootica e di igiene delle derrate alimentari, il servizio veterinario di confine può eccezionalmente disporre un’altra misura, quale un nuovo imballaggio. Tale misura deve garantire il rispetto delle condizioni di importazione e di transito o eventualmente condurre la partita a uno scopo diverso da quello originariamente previsto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2668" routerlink="./">98</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_72"><a name="a72"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_72" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_72" routerlink="./"><b>Art. 72</b> Confisca</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine confisca:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali e i prodotti animali respinti che non sono stati rispediti entro il termine stabilito;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali e i prodotti animali senza proprietario; </dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2723" id="fnbck-d6e2723" routerlink="./">99</a></sup> </dt><dd>i prodotti animali palesemente avariati e i prodotti animali per i quali è stato accertato il superamento dei valori massimi per i residui e i contaminanti stabiliti dall’articolo 10 capoverso 4 lettera e ODerr<sup><a fragment="#fn-d6e2735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2735" id="fnbck-d6e2735" routerlink="./">100</a></sup>;</dd><dt>d. </dt><dd>gli animali morti;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2749" id="fnbck-d6e2749" routerlink="./">101</a></sup> </dt><dd>gli animali e i prodotti animali per i quali, a causa di motivi contemplati dalla legislazione sulle epizoozie o sull’igiene delle derrate alimentari, non è possibile la rispedizione o il proseguimento del trasporto.</dd></dl><p><sup>2</sup> Gli animali sequestrati per motivi previsti dalla legislazione sulla protezione degli animali vengono confiscati se l’importatore o la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione non è in grado di assicurare condizioni conformi alle prescrizioni in materia di protezione degli animali. Gli animali devono essere portati in una struttura stabilita dall’USAV o in un altro luogo adeguato oppure essere soppressi.</p><p><sup>3</sup> Gli animali confiscati per motivi contemplati dalla legislazione sulle epizoozie vengono soppressi. </p><p><sup>4</sup> I prodotti animali confiscati e gli animali morti vengono eliminati dall’USAV conformemente all’OESA<sup><a fragment="#fn-d6e2769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2769" id="fnbck-d6e2769" routerlink="./">102</a></sup>. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2723"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2723" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2723" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2735"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2735" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2735" routerlink="./">100</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e2749"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2749" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2749" routerlink="./">101</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2769"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2769" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2769" routerlink="./">102</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_73"><a name="a73"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_73" routerlink="./"><b>Art. 73</b> Misure immediate </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine ordina le misure immediate necessarie per evitare minacce alla salute o al benessere degli animali ed eventuali danni ad altre partite.</p><p><sup>2</sup> In caso di possibile minaccia per la salute degli animali, esso dispone in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’isolamento preventivo;</dd><dt>b. </dt><dd>le misure previste dall’OFE<sup><sup><a fragment="#fn-d6e2799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2799" id="fnbck-d6e2799" routerlink="./">103</a></sup></sup>; e</dd><dt>c. </dt><dd>il ricovero, l’abbeveramento, l’alimentazione e la cura degli animali.</dd></dl><p><sup>3</sup> In caso di possibile minaccia per il benessere degli animali, esso ordina, d’intesa con l’autorità cantonale competente, il sequestro degli animali e il loro trasferimento a tale autorità.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2799"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2799" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2799" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p></div></div></article><article id="art_74"><a name="a74"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_74" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_74" routerlink="./"><b>Art. 74</b> Ulteriori misure</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine può ordinare la pulizia e la disinfezione di mezzi di trasporto, impianti, installazioni e apparecchiature.</p><p><sup>2</sup> Può vietare il caricamento su mezzi di trasporto non conformi alla legislazione sulla protezione degli animali.</p></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_6/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Obblighi di notifica alle autorità </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_75"><a name="a75"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_75" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_75" routerlink="./"><b>Art. 75</b> Notifiche in caso di importazione di prodotti animali soggetti a oneri particolari </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il servizio veterinario di confine informa l’ufficio doganale di ogni partita importata di prodotti animali soggetti a oneri particolari ai sensi dell’articolo 8.</p><p><sup>2</sup> Subito dopo aver rilasciato una partita, il servizio veterinario di confine comunica all’autorità cantonale competente per l’azienda di destinazione l’avvenuto rilascio mediante TRACES e posta elettronica. </p><p><sup>3</sup> L’autorità cantonale competente informa:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2848" id="fnbck-d6e2848" routerlink="./">104</a></sup> </dt><dd>mediante TRACES, al più tardi 15 giorni civili dopo il rilascio della partita, il servizio veterinario di confine che ha comunicato il rilascio in merito all’arrivo della partita nell’azienda di destinazione;</dd><dt>b. </dt><dd>per posta elettronica o fax, al più tardi 15 giorni lavorativi dopo il rilascio della partita, l’ufficio doganale competente in merito al ricevimento della notifica di cui all’articolo 29 capoverso 1 o a un eventuale ritardo. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2848"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2848" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2848" routerlink="./">104</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_76"><a name="a76"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_76" routerlink="./"><b>Art. 76</b> Notifiche in caso di transito di prodotti animali soggetti a oneri particolari </a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di prodotti animali soggetti a oneri particolari in transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia, sottoposti nel territorio d’importazione a un controllo veterinario di confine completo, il servizio veterinario di confine informa, mediante TRACES, l’autorità di controllo competente del Paese di destinazione.</p></div></article><article id="art_77"><a name="a77"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_77" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_77" routerlink="./"><b>Art. 77</b> Notifica delle aziende autorizzate a effettuare importazioni soggette a oneri particolari e pubblicazione di un elenco di queste aziende </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità cantonali notificano all’USAV le aziende autorizzate secondo gli articoli 7 e 8. </p><p><sup>2</sup> L’USAV pubblica un elenco delle aziende autorizzate e lo trasmette alla Commissione europea.</p></div></article><article id="art_78"><a name="a78"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_78" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_78" routerlink="./"><b>Art. 78</b> Notifiche in caso di transito attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di Paesi terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di transito di partite soggette al controllo veterinario di confine attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di un Paese terzo, il servizio veterinario di confine informa mediante TRACES l’autorità competente del posto d’ispezione frontaliero dal quale la partita lascerà il territorio d’importazione o uno Stato membro dell’UE, l’Islanda o la Norvegia a destinazione di un Paese terzo.<sup><a fragment="#fn-d6e2894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2894" id="fnbck-d6e2894" routerlink="./">105</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se ha motivo di ritenere che una partita non abbia lasciato il territorio d’importazione o gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia entro il termine previsto, il servizio veterinario di confine informa l’UDSC. Quest’ultimo compie ulteriori accertamenti. Se l’UDSC non può appurare l’uscita dal territorio d’importazione, da uno Stato membro dell’UE, dall’Islanda o dalla Norvegia, l’USAV informa le autorità competenti dei Cantoni e i Paesi attraverso i quali doveva transitare la partita. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2894"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2894" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2894" routerlink="./">105</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_79"><a name="a79"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_79" routerlink="./"><b>Art. 79</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2909" id="fnbck-d6e2909" routerlink="./">106</a></sup><a fragment="#art_79" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_79" routerlink="./"> Notifiche in caso di transito diretto verso Paesi terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se l’autorità competente del posto d’ispezione frontaliero dell’UE, dell’Islanda o della Norvegia notifica al servizio veterinario di confine svizzero che una partita in transito verso un Paese terzo lascerà il territorio d’importazione proseguendo direttamente verso il Paese terzo in questione, il servizio veterinario di confine conferma l’avvenuto transito.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2909"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2909" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2909" routerlink="./">106</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_6/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Misure al di fuori dei controlli del servizio veterinario di confine</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_79_a"><a name="a79a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_79_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_79_a" routerlink="./"><b>Art. 79</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2933" id="fnbck-d6e2933" routerlink="./">107</a></sup><a fragment="#art_79_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_79_a" routerlink="./"> Confronto dei dati al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» e misure</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al momento della dichiarazione doganale di partite importate tramite il sistema «e‑dec» viene effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti in TRACES e nel sistema informatico OITE (art. 102<i>a</i>). Con il confronto dei dati si verifica:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2955" id="fnbck-d6e2955" routerlink="./">108</a></sup> </dt><dd>in caso di partite notificate con un DSCE: se sono state rilasciate dal servizio veterinario di confine;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di partite notificate con un’autorizzazione dell’USAV: se esiste l’autorizzazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se dal confronto dei dati emerge che non c’è alcun rilascio da parte del servizio veterinario di confine oppure non esiste un’autorizzazione:<sup><a fragment="#fn-d6e2972" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e2972" id="fnbck-d6e2972" routerlink="./">109</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>la dichiarazione doganale è respinta dal sistema «e-dec» se la partita deve essere importata per via aerea;</dd><dt>b. </dt><dd>una notifica è inviata automaticamente all’autorità cantonale competente nel luogo dell’azienda di destinazione se la partita è importata per via terrestre oppure per via navale sul Reno.</dd></dl><p><sup>3</sup> Al momento della dichiarazione doganale di lettere e pacchi contenenti prodotti animali e destinati a privati tramite il sistema «e-dec» è effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti nel sistema informatico OITE. Con il confronto dei dati si verifica se la partita soddisfa i requisiti per l’importazione destinata al consumo privato.</p><p><sup>4</sup> Se dal confronto dei dati emerge che la partita non soddisfa i requisiti per l’importazione destinata al consumo privato, la dichiarazione doganale è respinta dal sistema «e-dec».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2933"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2933" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2933" routerlink="./">107</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p><p id="fn-d6e2955"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2955" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2955" routerlink="./">108</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e2972"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2972" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e2972" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_80"><a name="a80"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_80" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_80" routerlink="./"><b>Art. 80</b> Eliminazione delle derrate alimentari provenienti dalla ristorazione di bordo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le derrate alimentari di origine animale destinate alla ristorazione di bordo di aeromobili operanti nel traffico internazionale e che non proseguono la loro rotta all’interno dello stesso aeromobile devono essere eliminate dalle aziende di catering conformemente all’articolo 22 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e3004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3004" id="fnbck-d6e3004" routerlink="./">110</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Le modalità di eliminazione impiegate dalle aziende di catering devono essere autorizzate dal Cantone. </p><p><sup>3</sup> Le aziende di catering comunicano all’USAV le modalità di eliminazione autorizzate. Eventuali modifiche vanno notificate senza indugio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3004"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3004" routerlink="./">110</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_81"><a name="a81"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_81" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_81" routerlink="./"><b>Art. 81</b> Misure applicabili al traffico turistico e alle lettere e ai pacchi destinati a privati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se constatano partite non conformi alle condizioni sull’importazione e il transito di prodotti animali nel traffico turistico di cui all’articolo 13, gli uffici doganali incaricano la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione di provvedere all’eliminazione delle partite in questione. Se la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione è contraria all’eliminazione, l’ufficio doganale informa l’autorità cantonale competente oppure il servizio veterinario di confine presso un posto d’ispezione frontaliero autorizzato. Questi ultimi confiscano le partite e ne dispongono l’eliminazione conformemente all’OESA<sup><a fragment="#fn-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3028" id="fnbck-d6e3028" routerlink="./">111</a></sup>. </p><p><sup>2</sup> Se le lettere e i pacchi contenenti prodotti animali destinati a privati non sono conformi alle condizioni d’importazione di cui all’articolo 14, l’impresa di spedizione li trasmette al servizio veterinario di confine. Quest’ultimo confisca la partita e la elimina conformemente all’OESA.<sup><a fragment="#fn-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3039" id="fnbck-d6e3039" routerlink="./">112</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3028"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3028" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3028" routerlink="./">111</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e3039"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3039" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3039" routerlink="./">112</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_82"><a name="a82"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_82" routerlink="./"><b>Art. 82</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3051" id="fnbck-d6e3051" routerlink="./">113</a></sup><a fragment="#art_82" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_82" routerlink="./"> Misure applicabili al traffico per via navale sul Reno e agli aeroporti privi di un posto d’ispezione frontaliero autorizzato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se per via navale sul Reno o in aeroporti privi di un posto d’ispezione frontaliero autorizzato l’ufficio doganale riscontra partite soggette al controllo veterinario di confine le trattiene e informa l’autorità competente del Cantone in cui si trova l’ufficio doganale. L’autorità cantonale competente prende i provvedimenti necessari per salvaguardare la salute umana e degli animali.</p><p><sup>2</sup> Nel caso dei prodotti animali, l’autorità cantonale competente ordina una misura di cui all’articolo 84 capoverso 4.</p><p><sup>3</sup> Per gli animali vivi, l’autorità cantonale competente dispone il trasporto immediato, nel rispetto di determinate condizioni di sicurezza, verso un posto d’ispezione frontaliero autorizzato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3051"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3051" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3051" routerlink="./">113</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_83"><a name="a83"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_83" routerlink="./"><b>Art. 83</b> Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se ai posti d’ispezione frontalieri autorizzati l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in caso di importazione o transito, al servizio veterinario di confine;</dd><dt>b. </dt><dd>in caso di esportazione, all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se al di fuori dei posti d’ispezione frontalieri autorizzati l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. </p><p><sup>3</sup> Su richiesta, l’UDSC fornisce all’autorità cantonale competente informazioni riguardo a tutti i fatti importanti e le consente di esaminare gli atti. </p></div></article><article id="art_84"><a name="a84"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_84" routerlink="./"><b>Art. 84</b> Misure dell’autorità cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se gli animali e i prodotti animali non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, l’autorità cantonale competente adotta le misure necessarie per proteggere la salute umana e animale. </p><p><sup>2</sup> Se privati o organi diversi dall’UDSC notificano l’importazione o il transito illegale di animali o prodotti animali nel territorio d’importazione, l’autorità cantonale competente ne informa l’UDSC. </p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/shd" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"><sup>3</sup> Per quanto riguarda gli animali, l’autorità cantonale competente può disporre in particolare il sequestro, il respingimento o la soppressione. L’autorità che ha ordinato un sequestro ricovera gli animali sequestrati in un luogo da essa designato, a spese e a rischio dell’autore dell’infrazione.</p><p><sup>4</sup> Nel caso dei prodotti animali, l’autorità cantonale competente ordina il sequestro, il respingimento, il trattamento, la trasformazione, un’altra misura per eliminare le lacune o la confisca dell’intera partita. Per il respingimento, il trattamento, la trasformazione e altre misure per eliminare le lacune sono applicabili per analogia gli articoli 70 e 71. Eventuali successivi controlli veterinari di confine devono essere preventivamente concordati con il servizio veterinario di confine. La competente autorità cantonale smaltisce le partite confiscate conformemente all’OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e3115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3115" id="fnbck-d6e3115" routerlink="./">114</a></sup> o ne ordina tale smaltimento.<sup><a fragment="#fn-d6e3123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3123" id="fnbck-d6e3123" routerlink="./">115</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3115" routerlink="./">114</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e3123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3123" routerlink="./">115</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_6/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_6/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_6/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Quarantena e sorveglianza veterinaria ufficiale </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_85"><a name="a85"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_85" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_85" routerlink="./"><b>Art. 85</b> Quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se è prescritta dalle condizioni d’importazione, la quarantena degli animali deve essere effettuata:</p><dl><dt>a. </dt><dd>in una stazione di quarantena riconosciuta dal veterinario cantonale competente che soddisfi i requisiti stabiliti dal DFI; oppure </dd><dt>b. </dt><dd>in un effettivo di animali che soddisfi i requisiti di cui all’articolo 68 OFE<sup><a fragment="#fn-d6e3152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3152" id="fnbck-d6e3152" routerlink="./">116</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per gli uccelli ornamentali e quelli selvatici, la quarantena deve svolgersi in un’installazione conforme all’allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) n. 139/2013<sup><a fragment="#fn-d6e3163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3163" id="fnbck-d6e3163" routerlink="./">117</a></sup>.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale stabilisce il modo in cui gli animali devono essere trasportati dall’ufficio doganale al luogo di quarantena e lo svolgimento della quarantena. Quando sono decorsi i termini previsti e le analisi degli animali hanno dato un esito soddisfacente, egli decide la fine della quarantena. </p><p><sup>4</sup> L’USAV emana direttive tecniche relative allo svolgimento delle quarantene.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3152" routerlink="./">116</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e3163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3163" routerlink="./">117</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) n. 139/2013 della Commissione, del 7 gennaio 2013, che stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per le importazioni nell’Unione di determinati volatili e le relative condizioni di quarantena, versione secondo GU L 47 del 20.2.2013, pag. 1. </p></div></div></article><article id="art_86"><a name="a86"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_86" routerlink="./"><b>Art. 86</b> Sorveglianza veterinaria ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Una sorveglianza veterinaria ufficiale può essere ordinata dal veterinario cantonale per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali importati per i quali non è prescritta la quarantena;</dd><dt>b. </dt><dd>i suini per cui sono stati impiegati sperma, ovuli ed embrioni provenienti dall’estero. </dd></dl></div></article><article id="art_87"><a name="a87"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_87" routerlink="./"><b>Art. 87</b> Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale è responsabile dello svolgimento dei controlli relativi alla quarantena e alla sorveglianza veterinaria ufficiale.</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7" routerlink="./">Capitolo 7: Organizzazione esecutiva</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_7/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Servizio veterinario di confine e UDSC</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_88"><a name="a88"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_88" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_88" routerlink="./"><b>Art. 88</b> Gestione e compiti del servizio veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV gestisce il servizio veterinario di confine. </p><p><sup>2</sup> Il servizio veterinario di confine effettua i controlli prescritti ai posti d’ispezione frontalieri riconosciuti e ordina le rispettive misure. </p></div></article><article id="art_89"><a name="a89"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_89" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_89" routerlink="./"><b>Art. 89</b> Composizione del servizio veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il servizio veterinario di confine è composto:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di una centrale;</dd><dt>b. </dt><dd>dei dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri;</dd><dt>c. </dt><dd>dei veterinari di confine; e</dd><dt>d. </dt><dd>degli assistenti del servizio veterinario di confine (assistenti SVC).</dd></dl></div></article><article id="art_90"><a name="a90"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_90" routerlink="./"><b>Art. 90</b> Dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri sono responsabili dell’attività e dei controlli nei posti d’ispezione frontalieri. </p><p><sup>2</sup> Essi provvedono affinché ai controlli sia presente un numero sufficiente di veterinari di confine e di assistenti SVC.</p></div></article><article id="art_91"><a name="a91"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_91" routerlink="./"><b>Art. 91</b> Veterinari di confine </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Durante lo svolgimento dei controlli deve essere presente un veterinario di confine. </p><p><sup>2</sup> Il veterinario di confine è responsabile della decisione finale.</p></div></article><article id="art_92"><a name="a92"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_92" routerlink="./"><b>Art. 92</b> Assistenti SVC</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sotto la sorveglianza dei veterinari di confine, gli assistenti SVC possono essere chiamati a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>eseguire controlli; </dd><dt>b. </dt><dd>espletare mansioni e procedure amministrative. </dd></dl></div></article><article id="art_93"><a name="a93"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_93" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_93" routerlink="./"><b>Art. 93</b> Formazione e perfezionamento nel servizio veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I dirigenti dei posti d’ispezione frontalieri devono vantare una formazione quale veterinario ufficiale dirigente conformemente all’ordinanza del 16 novembre 2011<sup><a fragment="#fn-d6e3290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3290" id="fnbck-d6e3290" routerlink="./">118</a></sup> concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico.</p><p><sup>2</sup> I veterinari di confine devono vantare una formazione quale veterinario ufficiale conformemente all’ordinanza concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico.</p><p><sup>3</sup> Gli assistenti SVC sono formati dai veterinari di confine.</p><p><sup>4</sup> I dirigenti dei posti d’ispezione tengono un registro sulla formazione e sul perfezionamento dei loro sottoposti.</p><p><sup>5</sup> LʼUSAV organizza, in collaborazione con lʼUDSC, corsi di formazione e perfezionamento per il servizio veterinario di confine sullʼesecuzione della legislazione in materia di epizoozie, protezione degli animali, derrate alimentari e dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3290"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3290" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3290" routerlink="./">118</a></sup> <a href="eli/cc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.402</b></a></p></div></div></article><article id="art_94"><a name="a94"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_94" routerlink="./"><b>Art. 94</b> Obbligo di informazione dell’UDSC </a></h6><div class="collapseable"> <p>Su richiesta, l’UDSC fornisce all’USAV informazioni riguardo a tutti i fatti importanti per l’esecuzione della presente ordinanza e gli consente di esaminare gli atti.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Posti d’ispezione frontalieri autorizzati</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_95"><a name="a95"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_95" routerlink="./"><b>Art. 95</b> Sede e orari di apertura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I posti d’ispezione frontalieri autorizzati devono trovarsi nell’area ufficiale di un ufficio doganale ai sensi dell’articolo 29 capoverso 1 lettera c LD<sup><a fragment="#fn-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3331" id="fnbck-d6e3331" routerlink="./">119</a></sup>.</p><p><sup>2</sup> Nel perimetro dell’aeroporto, gli esercenti degli aeroporti devono mettere a disposizione dell’USAV le superfici al suolo o i locali necessari per i posti d’ispezione frontalieri. </p><p><sup>3</sup> L’USAV corrisponde loro una pigione usuale sul mercato. </p><p><sup>4</sup> L’USAV stabilisce gli orari di apertura dei posti d’ispezione frontalieri.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3331"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3331" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3331" routerlink="./">119</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_96"><a name="a96"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_96" routerlink="./"><b>Art. 96</b> Locali, installazioni e impianti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV è responsabile per i locali, le installazioni e gli impianti che devono essere disponibili nei posti d’ispezione frontalieri.</p><p><sup>2</sup> Il DFI definisce i requisiti dei locali, delle installazioni e degli impianti. </p><p><sup>3</sup> L’USAV stabilisce quali installazioni tecniche devono essere presenti nei posti d’ispezione frontalieri.</p></div></article><article id="art_97"><a name="a97"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_97" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_97" routerlink="./"><b>Art. 97</b> Ampliamento dei posti d’ispezione frontalieri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se il traffico aumenta e i locali esistenti non sono più sufficienti per lo svolgimento delle attività, l’USAV esige dagli esercenti degli aeroporti un ampliamento delle superfici al suolo oppure una messa a disposizione di altri locali entro un termine ragionevole.</p><p><sup>2</sup> Se l’ampliamento delle superfici al suolo o la messa a disposizione dei locali non avvengono in tempo utile, fino all’ampliamento o alla messa a disposizione il posto d’ispezione frontaliero non è più riconosciuto per le categorie di animali e prodotti animali in questione. L’esercente dell’aeroporto deve informare immediatamente le compagnie aeree al riguardo.</p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Sistema informatico TRACES </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_98"><a name="a98"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_98" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_98" routerlink="./"><b>Art. 98</b> Registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere registrate in TRACES le seguenti autorità, istituzioni e persone:<sup><a fragment="#fn-d6e3389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3389" id="fnbck-d6e3389" routerlink="./">120</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>l’UDSC;</dd><dt>c. </dt><dd>gli uffici dei veterinari cantonali; </dd><dt>d. </dt><dd>gli uffici dei chimici cantonali; </dd><dt>e. </dt><dd>i veterinari ufficiali designati dai veterinari cantonali; </dd><dt>f. </dt><dd>gli ispettori cantonali delle derrate alimentari designati dai chimici cantonali;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e3420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3420" id="fnbck-d6e3420" routerlink="./">121</a></sup> </dt><dd>i laboratori incaricati dal servizio veterinario di confine di eseguire analisi di campioni.</dd></dl><p><sup>2</sup> La registrazione e il trattamento dei dati in relazione alla registrazione sono effettuati dall’USAV. </p><p><sup>3</sup> Le autorità, le istituzioni e le persone registrate devono comunicare senza indugio all’USAV i cambiamenti d’indirizzo.<sup><a fragment="#fn-d6e3437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3437" id="fnbck-d6e3437" routerlink="./">122</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3389"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3389" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e3420"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3420" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3420" routerlink="./">121</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e3437"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3437" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3437" routerlink="./">122</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_99"><a name="a99"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_99" routerlink="./"><b>Art. 99</b> Accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità e le persone registrate hanno accesso a TRACES per quanto necessario all’adempimento dei loro compiti.</p></div></article><article id="art_100"><a name="a100"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_100" routerlink="./"><b>Art. 100</b> Corsi di formazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso di base TRACES.</p><p><sup>2</sup> Le autorità e le persone registrate sono tenute a frequentare periodicamente dei corsi di aggiornamento.</p><p><sup>3</sup> L’USAV organizza il corso di base e i corsi di aggiornamento per l’UDSC e i responsabili TRACES degli uffici cantonali. La frequentazione di questi corsi è gratuita.</p><p><sup>4</sup> L’USAV organizza inoltre corsi per le persone di cui all’articolo 17. La frequentazione di questi corsi è gratuita.</p><p><sup>5</sup> I responsabili TRACES degli uffici cantonali organizzano il corso di base e i corsi di aggiornamento per i veterinari ufficiali e gli ispettori cantonali delle derrate alimentari che nell’ambito della loro attività utilizzano TRACES. </p></div></article><article id="art_101"><a name="a101"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_101" routerlink="./"><b>Art. 101</b> Obblighi delle autorità cantonali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Alle autorità cantonali compete la registrazione delle persone di cui all’articolo 17 e il trattamento dei dati in relazione a queste registrazioni. </p><p><sup>2</sup> Ogni ufficio cantonale registrato deve designare un responsabile TRACES.</p></div></article><article id="art_101_a"><a name="a101a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_101_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_101_a" routerlink="./"><b>Art. 101</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3494" id="fnbck-d6e3494" routerlink="./">123</a></sup><a fragment="#art_101_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_101_a" routerlink="./"> Collegamento con il sistema «e-dec»</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il confronto elettronico dei dati relativi alle partite importate TRACES può essere collegato con il sistema «e-dec».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3494"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3494" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3494" routerlink="./">123</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_102"><a name="a102"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102" routerlink="./"><b>Art. 102</b> Coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV coordina la collaborazione con e tra le autorità cantonali competenti per quanto concerne TRACES. </p><p><sup>2</sup> L’USAV può emanare direttive tecniche inerenti a TRACES. </p></div></article></div></section><section id="chap_7/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_7/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7/sec_4" routerlink="./">Sezione 4:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e3526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3526" id="fnbck-d6e3526" routerlink="./">124</a></sup></b><a fragment="#chap_7/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_7/sec_4" routerlink="./"> Sistema informatico OITE</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3526"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3526" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3526" routerlink="./">124</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_102_a"><a name="a102a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_a" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>a</i> Gestione e scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV provvede alla gestione del sistema informatico OITE.</p><p><sup>2</sup> Il sistema informatico OITE serve all’USAV per trattare i dati di cui necessita per svolgere le procedure di autorizzazione nell’ambito dell’importazione e dell’esportazione di animali e prodotti animali e per amministrare tali autorizzazioni.</p></div></article><article id="art_102_b"><a name="a102b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_b" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>b</i> Contenuto</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il sistema informatico OITE contiene i seguenti dati in relazione all’importazione di animali e prodotti animali ai sensi della presente ordinanza:</p><dl><dt>a. </dt><dd>domande di autorizzazione pendenti:<dl><dt>1. </dt><dd>indicazioni sull’importatore,</dd><dt>2. </dt><dd>indicazioni sull’azienda di provenienza e di destinazione,</dd><dt>3. </dt><dd>indicazioni sui mezzi di trasporto e sul percorso,</dd><dt>4. </dt><dd>indicazioni sulla partita,</dd><dt>5. </dt><dd>indicazioni su scopo di utilizzo, conservazione ed eliminazione,</dd><dt>6. </dt><dd>allegati alle domande di autorizzazione;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>autorizzazioni rilasciate e domande respinte.</dd></dl></div></article><article id="art_102_c"><a name="a102c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_c" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>c</i> Trattamento dei dati </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV registra i dati nel sistema informatico OITE.</p><p><sup>2</sup> I collaboratori dell’USAV incaricati dell’esecuzione delle disposizioni nell’ambito dell’importazione, del transito e dell’esportazione di animali e prodotti animali hanno accesso ai dati. Essi possono registrare, consultare e trattare tali dati.</p></div></article><article id="art_102_d"><a name="a102d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_d" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>d</i> Protezione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV provvede affinché le disposizioni in materia di protezione dei dati vengano rispettate. L’USAV emana un regolamento d’esercizio per le necessarie misure organizzative e tecniche.</p></div></article><article id="art_102_e"><a name="a102e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_e" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>e</i> Diritti delle persone interessate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I diritti delle persone i cui dati sono trattati nel sistema informatico OITE, in particolare i diritti d’accesso, rettifica e cancellazione, sono disciplinati dalla legge federale del 19 giugno 1992<sup><a fragment="#fn-d6e3621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3621" id="fnbck-d6e3621" routerlink="./">125</a></sup> sulla protezione dei dati.</p><p><sup>2</sup> Per far valere i suoi diritti una persona interessata deve fornire prova della sua identità e presentare una domanda scritta all’USAV.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3621"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3621" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3621" routerlink="./">125</a></sup> <a href="eli/cc/1993/1945_1945_1945/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>235.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_102_f"><a name="a102f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_f" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>f</i> Rettifica di dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV provvede alla rettifica di dati inesatti.</p></div></article><article id="art_102_g"><a name="a102g"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_g" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>g</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3646" id="fnbck-d6e3646" routerlink="./">126</a></sup><a fragment="#art_102_g" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_g" routerlink="./"> Sicurezza informatica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le misure volte a garantire la sicurezza informatica sono disciplinate dall’ordinanza del 27 maggio 2020<sup><a fragment="#fn-d6e3661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3661" id="fnbck-d6e3661" routerlink="./">127</a></sup> sui ciber-rischi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3646"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3646" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3646" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 35 dell’O del 24 feb. 2021, in vigore dal 1° apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/132/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 132</a>).</p><p id="fn-d6e3661"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3661" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3661" routerlink="./">127</a></sup> <a href="eli/cc/2020/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>120.73</b></a></p></div></div></article><article id="art_102_h"><a name="a102h"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_h" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_h" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>h</i> Archiviazione e cancellazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’archiviazione dei dati è disciplinata dalle prescrizioni della legge del 26 giugno 1998<sup><a fragment="#fn-d6e3680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3680" id="fnbck-d6e3680" routerlink="./">128</a></sup> sull’archiviazione.</p><p><sup>2</sup> I dati relativi alle autorizzazioni rilasciate vengono sono cancellati dopo 20 anni dall’ultimo trattamento, i dati relativi alle domande respinte dopo cinque anni dall’ultimo trattamento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3680" routerlink="./">128</a></sup> <a href="eli/cc/1999/354/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>152.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_102_i"><a name="a102i"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_102_i" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_102_i" routerlink="./"><b>Art. 102</b><i>i</i> Collegamento con il sistema «e-dec»</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per il confronto elettronico dei dati relativi alle partite importate il sistema informatico OITE può essere collegato con il sistema «e-dec».</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_8" routerlink="./">Capitolo 8: Tasse e costi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_103"><a name="a103"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_103" routerlink="./"><b>Art. 103</b> Tasse e costi relativi all’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono a carico dell’importatore le seguenti tasse e costi relativi alle importazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le tasse per le prestazioni e le decisioni dell’USAV secondo l’ordinanza del 30 ottobre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e3718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3718" id="fnbck-d6e3718" routerlink="./">129</a></sup> sulle tasse dell’USAV; </dd><dt>b. </dt><dd>le tasse e i costi dovuti ai provvedimenti e ai controlli disposti dalla Confederazione o dai Cantoni; </dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e3732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3732" id="fnbck-d6e3732" routerlink="./">130</a></sup> </dt><dd>i costi sostenuti per gli esami di laboratorio secondo l’articolo 64 capoversi 2 e 3;</dd><dt>d. </dt><dd>i costi degli esami di laboratorio disposti nell’ambito di controlli a campione, se l’esito di tali esami è sfavorevole; </dd><dt>e. </dt><dd>i costi relativi alla quarantena di cui all’articolo 85;</dd><dt>e<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e3754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3754" id="fnbck-d6e3754" routerlink="./">131</a></sup> </dt><dd>i costi dovuti a misure cautelative da adottare temporaneamente secondo l’articolo 5 capoverso 1 lettera e;</dd><dt>f. </dt><dd>i costi dovuti a un’analisi dei rischi nel singolo caso secondo l’articolo 5 capoverso 4. </dd></dl><p><sup>2</sup> I costi degli esami di laboratorio sono fatturati direttamente dal laboratorio incaricato.</p><p><sup>3</sup> L’USAV deve preventivamente informare l’importatore circa l’entità prevista dei costi per l’analisi dei rischi nel singolo caso.</p><p><sup>4</sup> I costi di custodia di cui all’articolo 24 capoverso 3 vengono fatturati alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3718"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3718" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3718" routerlink="./">129</a></sup> <a href="eli/cc/1985/1727_1727_1727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.472</b></a></p><p id="fn-d6e3732"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3732" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3732" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p><p id="fn-d6e3754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3754" routerlink="./">131</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_104"><a name="a104"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_104" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_104" routerlink="./"><b>Art. 104</b> Tasse e costi relativi al transito</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le tasse e i costi relativi al transito secondo l’articolo 103 capoverso 1 sono fatturati alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione. L’articolo 103 capoversi 2–4 si applica per analogia. </p></div></article><article id="art_105"><a name="a105"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_105" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_105" routerlink="./"><b>Art. 105</b> Tasse e costi relativi all’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le tasse e i costi per i servizi amministrativi relativi all’esportazione di animali e prodotti animali sono a carico del richiedente.</p></div></article><article id="art_106"><a name="a106"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_106" routerlink="./"><b>Art. 106</b> Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono riscuotere tasse conformemente al diritto cantonale per prestazioni, controlli e misure in relazione all’esecuzione della presente ordinanza. </p></div></article></div></section><section id="chap_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_9" routerlink="./">Capitolo 9: Disposizioni procedurali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_107"><a name="a107"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_107" routerlink="./"><b>Art. 107</b> Decisioni e mezzi di ricorso</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorizzazioni e le altre decisioni dell’USAV sono disciplinate dalla legge del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e3816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3816" id="fnbck-d6e3816" routerlink="./">132</a></sup> sulla procedura amministrativa. Per le opposizioni si applica inoltre l’articolo 59<i>b</i> LFE.</p><p><sup>2</sup> Le opposizioni e i ricorsi rientranti nel campo d’applicazione della legislazione sulle derrate alimentari sono disciplinati dagli articoli 67–71 LDerr.<sup><a fragment="#fn-d6e3829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3829" id="fnbck-d6e3829" routerlink="./">133</a></sup></p><p><sup>3</sup> La procedura delle autorità cantonali d’esecuzione è disciplinata dal diritto procedurale del rispettivo Cantone. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3816" routerlink="./">132</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p><p id="fn-d6e3829"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3829" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3829" routerlink="./">133</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article><article id="art_108"><a name="a108"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_108" routerlink="./"><b>Art. 108</b> Notifica di infrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il veterinario cantonale o il chimico cantonale responsabile per la disposizione di misure notifica all’autorità competente per il perseguimento penale le infrazioni riscontrate alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali, sulle derrate alimentari e sull’allevamento di bestiame, in particolare quelle concernenti:<sup><a fragment="#fn-d6e3851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3851" id="fnbck-d6e3851" routerlink="./">134</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’identità e la provenienza degli animali o dei prodotti animali;</dd><dt>b. </dt><dd>la tutela della salute umana e animale; o</dd><dt>c. </dt><dd>il rispetto dei valori limite di sostanze estranee.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il veterinario di confine notifica all’USAV le infrazioni riscontrate presso i posti d’ispezione frontalieri autorizzati.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3851"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3851" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3851" routerlink="./">134</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° mag. 2017 (<a href="eli/oc/2017/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1661</a>).</p></div></div></article><article id="art_109"><a name="a109"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_109" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_109" routerlink="./"><b>Art. 109</b> Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di importazione o transito illegali, l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale o l’USAV promuove un’azione penale. Se contemporaneamente sussiste un’infrazione alla LD<sup><a fragment="#fn-d6e3883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3883" id="fnbck-d6e3883" routerlink="./">135</a></sup> o alla legge del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e3891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3891" id="fnbck-d6e3891" routerlink="./">136</a></sup> sull’IVA, è l’UDSC a promuovere un’azione penale. </p><p><sup>2</sup> Su richiesta dell’autorità cantonale competente per il perseguimento penale o dell’USAV, l’UDSC notifica ed esegue i decreti penali e le decisioni penali per infrazioni che sono state oggetto di un’inchiesta da parte dello stesso UDSC. </p><p><sup>3</sup> In caso di esportazione illegale, l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale promuove un’azione penale.</p><p><sup>4</sup> È fatto salvo l’articolo 37 LDerr.<sup><a fragment="#fn-d6e3908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e3908" id="fnbck-d6e3908" routerlink="./">137</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3883"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3883" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3883" routerlink="./">135</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e3891"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3891" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3891" routerlink="./">136</a></sup> <a href="eli/cc/2009/615/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>641.20</b></a></p><p id="fn-d6e3908"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3908" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e3908" routerlink="./">137</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/70/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>411</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#chap_10" routerlink="./">Capitolo 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_110"><a name="a110"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_110" routerlink="./"><b>Art. 110</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo disposizioni contrarie della presente ordinanza, l’esecuzione compete alla Confederazione.</p><p><sup>2</sup> Le autorità federali competenti sono l’USAV e l’UDSC. </p><p><sup>3</sup> L’USAV emana le direttive tecniche necessarie per un’esecuzione adeguata e uniforme.</p></div></article><article id="art_111"><a name="a111"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_111" routerlink="./"><b>Art. 111</b> Adeguamento delle prescrizioni tecniche </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV è autorizzato a inserire successivamente adeguamenti degli atti normativi determinanti dell’UE che riguardano dettagli tecnici d’importanza secondaria, relativamente a quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni di importazione (art. 5 cpv. 2);</dd><dt>b. </dt><dd>l’identificazione dell’imballaggio più esterno delle partite (art. 20 cpv. 2);</dd><dt>c. </dt><dd>le condizioni di transito (art. 38 cpv. 1 e 2).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il DFI può inoltre autorizzare l’USAV ad effettuare adeguamenti tecnici in merito: </p><dl><dt>a. </dt><dd>alle garanzie sanitarie supplementari da fornire (art. 5 cpv. 3);</dd><dt>b. </dt><dd>ai prodotti animali per i quali sussistono rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari (art. 8 cpv. 1 lett. a); </dd><dt>c. </dt><dd>alle condizioni per l’importazione e il transito nel traffico turistico di prodotti animali (art. 13 e 39 lett. a);</dd><dt>d. </dt><dd>ai requisiti relativi alle stazioni di quarantena (art. 85 cpv. 1).</dd></dl></div></article><article id="art_112"><a name="a112"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_112" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_112" routerlink="./"><b>Art. 112</b> Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato.</p></div></article><article id="art_113"><a name="a113"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#art_113" routerlink="./"><b>Art. 113</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 35 capoverso 6 entra in vigore il 1° luglio 2016.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 112)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Abrogazione e modifica di altri atti normativi</a></h2><div class="collapseable"><p>I</p><p>Sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>l’ordinanza del 18 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e4009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e4009" id="fnbck-d6e4009" routerlink="./">138</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali;</dd><dt>2. </dt><dd>l’ordinanza del 18 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e4070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e4070" id="fnbck-d6e4070" routerlink="./">139</a></sup> concernente l’importazione e il transito per via aerea di animali provenienti da Paesi terzi;</dd><dt>3. </dt><dd>l’ordinanza del 27 agosto 2008<sup><a fragment="#fn-d6e4106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e4106" id="fnbck-d6e4106" routerlink="./">140</a></sup> concernente l’importazione e il transito per via aerea di prodotti animali provenienti da Paesi terzi.</dd></dl><p>II</p><p>I seguenti atti normativi sono modificati come segue:</p><p>...<sup><a fragment="#fn-d6e4146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fn-d6e4146" id="fnbck-d6e4146" routerlink="./">141</a></sup> </p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e4009" routerlink="./">138</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/269/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 1847</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 2985 </a>all. 6 n. II 1, <a href="eli/oc/2008/592/it" routerlink="./" target="_blank">4157</a>, <a href="eli/oc/2008/732/it" routerlink="./" target="_blank">5197</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/227/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 1567</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2699 </a>all. 8 n. II 6, <a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">5803 </a>all. 2 n. II 7; <b></b><a href="eli/oc/2012/334/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 2855</a>; <b></b><a href="eli/oc/2013/194/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 949</a>, <a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank">3041 </a>n. I 15; <b></b><a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 1691 </a>all. 3 n. II 10, <a href="eli/oc/2014/376/it" routerlink="./" target="_blank">2243 </a>all. n. 3]</p><p id="fn-d6e4070"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4070" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e4070" routerlink="./">139</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/360/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2743</a>; <b></b><a href="eli/oc/2008/593/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4167</a>, <a href="eli/oc/2008/679/it" routerlink="./" target="_blank">4867</a>; <b></b><a href="eli/oc/2012/336/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012 </b>2861</a>, <a href="eli/oc/2012/763/it" routerlink="./" target="_blank">6407 </a>all. 2 n. 3; <b></b><a href="eli/oc/2014/755/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 4521 </a>all. 6 n. II 3]</p><p id="fn-d6e4106"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4106" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e4106" routerlink="./">140</a></sup> [<a href="eli/oc/2008/594/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 4173</a>, <a href="eli/oc/2008/680/it" routerlink="./" target="_blank">4869</a>; <b></b><a href="eli/oc/2009/228/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 1569</a>; <b></b><a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2699 </a>all. 8 n. II 7; <b></b><a href="eli/oc/2012/337/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 2863</a>; <b></b><a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 1827 </a>II]</p><p id="fn-d6e4146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/843/it#fnbck-d6e4146" routerlink="./">141</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2015</b> 5201</a>.</p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
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Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’Unione europea e dall’Irlanda del Nord
916.443.102.1
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2022-12-16T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/30572/it
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916.443.102.1 1 / 4 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’Unione europea e dall’Irlanda del Nord1 del 15 ottobre 2021 (Stato 16 dicembre 2022) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19662 sulle epizoozie; visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 20153 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Art. 1 Divieto d’importazione di pollame vivo e pulcini di un giorno L’importazione di pollame vivo e pulcini di un giorno dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata. Art. 2 Importazione di carni di pollame 1 L’importazione di carni di pollame dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’al- legato è vietata. 2 È autorizzata l’importazione di carni di pollame sottoposte a un trattamento termico ai sensi dell’allegato VII del regolamento delegato (UE) 2020/6874 che elimina l’agente patogeno dell’influenza aviaria. Art. 3 Divieto di importazione di uova da consumo, di trasformazione e da cova L’importazione di uova da consumo, di trasformazione e da cova dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata. RU 2021 615 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 14 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 (RU 2022 815). 2 RS 916.40 3 RS 916.443.11 4 Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50. 916.443.102.1 Produzione agricola 2 / 4 916.443.102.1 Art. 4 Importazione di prodotti ottenuti da uova di trasformazione È autorizzata l’importazione di prodotti ottenuti da uova di trasformazione dalle zone soggette a restrizioni stabilite nellʼallegato se le uova sono sottoposte a un trattamento termico ai sensi dell’allegato VII del regolamento delegato (UE) 2020/6875 che eli- mina l’agente patogeno dell’influenza aviaria Art. 5 Divieto di importazione di sottoprodotti di origine animale L’importazione di sottoprodotti di origine animale dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata. Art. 6 Certificati sanitari Le carni di pollame e i prodotti ottenuti da uova di trasformazione dalle zone soggette a restrizioni devono essere accompagnate da un certificato sanitario di cui all’articolo 7 numero 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/22356. Art. 7 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’USAV del 15 dicembre 20207 che istituisce provvedimenti per evi- tare l’introduzione dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’Unione europea e dall’Irlanda del Nord è abrogata. Art. 8 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 19 ottobre 2021. 5 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 2. 6 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sani- tari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE; GU L 326 del 15.9.2021, pag. 1 7 [RU 2020 5779; 2021 90, 204] Provvedimenti per evitare l’introduzione dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’UE e dall’Irlanda del Nord. O dell’USAV 3 / 4 916.443.102.1 Allegato8 (art. 1, 2 cpv. 1 e art. 3–5) Territori interessati e zone soggette a restrizioni 1 Zone soggette a restrizioni negli Stati membri dell’UE interessati e in Irlanda del Nord Gli Stati membri dell’UE interessati nonché le relative zone soggette a restrizioni nellʼUE e in Irlanda del Nord sono stabiliti nella decisione di esecuzione seguente: Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri, GU L 134 del 20.4.2021, pag. 166; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2022/2420, GU L 318 del 12.12.2022, pag. 9 2 Stati membri dell’UE interessati e Irlanda del Nord In Irlanda del Nord e nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a re- strizioni: Austria Belgio Bulgaria Croazia Danimarca Francia Germania Irlanda Italia Paesi Bassi Ungheria 8 Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 14 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 (RU 2022 815). Produzione agricola 4 / 4 916.443.102.1 Art. 1 Divieto d’importazione di pollame vivo e pulcini di un giorno Art. 2 Importazione di carni di pollame Art. 3 Divieto di importazione di uova da consumo, di trasformazione e da cova Art. 4 Importazione di prodotti ottenuti da uova di trasformazione Art. 5 Divieto di importazione di sottoprodotti di origine animale Art. 6 Certificati sanitari Art. 7 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 8 Entrata in vigore Allegato Territori interessati e zone soggette a restrizioni 1 Zone soggette a restrizioni negli Stati membri dell’UE interessati e in Irlanda del Nord 2 Stati membri dell’UE interessati e Irlanda del Nord
<div _ngcontent-fxo-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.102.1 --><p class="srnummer">916.443.102.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV <br/>che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione <br/>dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’Unione europea <sup><a fragment="#fn-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e14" id="fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup></h1><p>del 15 ottobre 2021 (Stato 25 gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e14"><sup><a fragment="#fnbck-d6e14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e14" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 23 gen. 2023, in vigore dal 25 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2023/22/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 22</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e30" id="fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> sulle epizoozie;<br/>visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e40" id="fnbck-d6e40" routerlink="./">3</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e30"><sup><a fragment="#fnbck-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e40"><sup><a fragment="#fnbck-d6e40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e40" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Divieto d’importazione di pollame vivo e pulcini di un giorno</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di pollame vivo e pulcini di un giorno dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importazione di carni di pollame</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di carni di pollame dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata. </p><p><sup>2</sup> È autorizzata l’importazione di carni di pollame sottoposte a un trattamento termico ai sensi dell’allegato VII del regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e73" id="fnbck-d6e73" routerlink="./">4</a></sup> che elimina l’agente patogeno dell’influenza aviaria.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e73"><sup><a fragment="#fnbck-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e73" routerlink="./">4</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50.</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Divieto di importazione di uova da consumo, di trasformazione e da cova</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di uova da consumo, di trasformazione e da cova dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata. </p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Importazione di prodotti ottenuti da uova di trasformazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>È autorizzata l’importazione di prodotti ottenuti da uova di trasformazione dalle zone soggette a restrizioni stabilite nellʼallegato se le uova sono sottoposte a un trattamento termico ai sensi dell’allegato VII del regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup> che elimina l’agente patogeno dell’influenza aviaria </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">5</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 2.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Divieto di importazione di sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di sottoprodotti di origine animale dalle zone soggette a restrizioni stabilite nell’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Certificati sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le carni di pollame e i prodotti ottenuti da uova di trasformazione dalle zone soggette a restrizioni devono essere accompagnate da un certificato sanitario di cui all’articolo 7 numero 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235<sup><a fragment="#fn-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e122" id="fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e122"><sup><a fragment="#fnbck-d6e122" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e122" routerlink="./">6</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE; GU L 326 del 15.9.2021, pag. 1 </p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’USAV del 15 dicembre 2020<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione dell’influenza aviaria da taluni Stati membri dell’Unione europea e dall’Irlanda del Nord è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">7</a></sup> [<a href="eli/oc/2020/973/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5779</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/90/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 90</a>, <a href="eli/oc/2021/204/it" routerlink="./" target="_blank">204</a>]</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 19 ottobre 2021.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fn-d6e167" id="fnbck-d6e167" routerlink="./">8</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#fnbck-d6e167" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 23 gen. 2023, in vigore dal 25 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2023/22/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 22</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>art. 1, 2 cpv. 1 e art. 3–5)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Territori interessati e zone soggette a restrizioni</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Zone soggette a restrizioni negli Stati membri dell’UE interessati</a></h3><div class="collapseable"> <p>Gli Stati membri dell’UE interessati nonché le relative zone soggette a restrizioni nellʼUE sono stabiliti nella decisione di esecuzione seguente:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo di base UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione</p></th></tr><tr><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/641</p></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri, GU L 134 del 20.4.2021, pag. 166; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2023/125, GU L 16 del 18.1.2023, pag. 42</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/615/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Stati membri dell’UE interessati</a></h3><div class="collapseable"> <p>Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni:</p><p>Belgio</p><p>Cechia</p><p>Danimarca</p><p>Francia</p><p>Germania</p><p>Italia</p><p>Paesi Bassi</p><p>Polonia</p><p>Spagna</p><p>Ungheria</p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
834272b7-c05d-4afa-803b-a1670f15f9c3
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione del piccolo coleottero dell’alveare dall’Italia
916.443.105.3
true
2019-09-18T00:00:00
2015-01-15T00:00:00
1,568,851,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30425/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it
Microsoft Word - 916.443.105.3.it.doc 1 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione del piccolo coleottero dell’alveare dall’Italia1 del 15 gennaio 2015 (Stato 18 settembre 2019) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19662 sulle epizoozie; visto l’articolo 33 capoverso 2 lettere a e c dell’ordinanza del 18 aprile 20073 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali, ordina: Art. 14 Scopo La presente ordinanza si prefigge di evitare l’introduzione del piccolo coleottero dell’alveare (Aethina tumida) in Svizzera. Art. 2 Importazioni vietate Sono vietate le importazioni provenienti dalle zone di protezione dell’Italia definite nell’allegato di: a. api (Apis mellifera); b. bombi (Bombus spp.); c. attrezzature apistiche usate; d. sottoprodotti apicoli non trasformati; e. miele in favo destinato al consumo umano. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 16 gennaio 2015. RU 2015 329 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (RU 2019 2947). 2 RS 916.40 3 [RU 2007 1847, 2008 2985 all. 6 n. II 1 4157 5197, 2009 1567, 2011 2699 all. 8 n. II 6 5803 all. 2 n. II 7, 2012 2855, 2013 949 3041 n. I 15, 2014 1691 all. 3 n. II 10 2243 all n. 3. RU 2015 5201 all. n. I 1]. Vedi ora l’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (RS 916.443.10). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (RU 2019 2947). 916.443.105.3 Produzione agricola 2 916.443.105.3 Allegato5 (art. 2) Zona di protezione È stata definita «zona di protezione» la seguente area dell’Italia: Area comprendente Regione Calabria: l’intera regione Regione Sicilia: l’intera regione 5 Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (RU 2019 2947).
<div _ngcontent-uwq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.105.3 --><p class="srnummer">916.443.105.3 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce provvedimenti per evitare <br/>l’introduzione del piccolo coleottero dell’alveare dall’Italia<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h1><p>del 15 gennaio 2015 (Stato 18  settembre 2019) (Stato 18  settembre 2019)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup><a href="eli/oc/2015/40/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 329</a> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (<a href="eli/oc/2019/537/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2947</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <br/>sulle epizoozie;<br/>visto l’articolo 33 capoverso 2 lettere a e c dell’ordinanza del 18 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fn-d6e48" id="fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup><br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e48"><sup><a fragment="#fnbck-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/269/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 1847</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 2985 </a>all. 6 n. II 1 4157 5197, <b></b><a href="eli/oc/2009/227/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 1567</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2699 </a>all. 8 n. II 6 5803 all. 2 n. II 7, <b></b><a href="eli/oc/2012/334/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 2855</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/194/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 949 </a><a href="eli/oc/2013/594/it" routerlink="./" target="_blank">3041 </a>n. I 15, <b></b><a href="eli/oc/2014/325/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 1691 </a>all. 3 n. II 10 2243 all n. 3. <a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201 </a>all. n. I 1]. Vedi ora l’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (<a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a>).</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fn-d6e108" id="fnbck-d6e108" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#art_1" routerlink="./"> Scopo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza si prefigge di evitare l’introduzione del piccolo coleottero dell’alveare (<i>Aethina tumida</i>) in Svizzera.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fnbck-d6e108" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (<a href="eli/oc/2019/537/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2947</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importazioni vietate</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono vietate le importazioni provenienti dalle zone di protezione dell’Italia definite nell’allegato di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>api (<i>Apis mellifera</i>);</dd><dt>b. </dt><dd>bombi (<i>Bombus</i> spp.);</dd><dt>c. </dt><dd>attrezzature apistiche usate;</dd><dt>d. </dt><dd>sottoprodotti apicoli non trasformati;</dd><dt>e. </dt><dd>miele in favo destinato al consumo umano.</dd></dl></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 16 gennaio 2015.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fn-d6e170" id="fnbck-d6e170" routerlink="./">5</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e170"><sup><a fragment="#fnbck-d6e170" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#fnbck-d6e170" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 16 set. 2019, in vigore dal 18 set. 2019 (<a href="eli/oc/2019/537/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2947</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/40/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Zona di protezione</a></h2><div class="collapseable"><p>È stata definita «zona di protezione» la seguente area dell’Italia:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Area comprendente</p></td></tr><tr><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Regione Calabria: l’intera regione</p></td></tr><tr><td><p>Regione Sicilia: l’intera regione</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
ea692b5c-489a-4594-a3ad-e53f119a559b
Ordinanza del DFI concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi
OITE-PT-DFI
916.443.106
true
2022-12-16T00:00:00
2015-11-18T00:00:00
1,671,148,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/26793/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it
916.443.106 1 / 26 Ordinanza del DFI concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT-DFI) del 18 novembre 2015 (Stato 16 dicembre 2022) Il Dipartimento federale dell’interno (DFI), visti gli articoli 5 capoversi 2 e 3, 8 capoverso 3, 13 capoverso 1, 15 capoverso 1, 20 capoverso 2, 21 capoverso 3, 30 capoverso 2, 38 capoverso 2, 39, 85 capoverso 1 lettera a e 96 capoverso 2 dell’ordinanza del 18 novembre 20151 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT), ordina: Art. 1 Condizioni di importazione e transito armonizzate (art. 2 cpv. 1, 5 cpv. 1 e 2, 38 cpv. 1 e 2 OITE-PT) Gli atti normativi determinanti dell’Unione europea (UE) sulle condizioni di impor- tazione e transito armonizzate sono elencati nell’allegato 1. Art. 2 Ulteriori garanzie sanitarie (art. 5 cpv. 3 OITE-PT) 1 Per l’importazione devono essere fornite le seguenti garanzie sanitarie supplemen- tari: a. per gli animali della specie bovina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni da rinotracheite infettiva e vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR/IPV); b. per gli animali della specie suina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni dalla malattia di Aujeszky; c. per gallinacei, palmipedi e struzioniformi, una garanzia attestante che gli ani- mali non sono stati vaccinati contro la malattia di Newcastle; d. per le uova da cova di animali di cui alla lettera c, una garanzia attestante che provengono da effettivi i cui animali: 1. non sono stati vaccinati, 2. sono stati vaccinati con un vaccino inattivato, oppure 3. sono stati vaccinati almeno 30 giorni prima della produzione delle uova da cova se hanno ricevuto un vaccino vivo. RU 2015 5251 1 RS 916.443.100 916.443.106 Produzione agricola 2 / 26 916.443.106 2 Le garanzie sanitarie di cui al capoverso 1 lettere a e b sono riconosciute solo se soddisfano le condizioni previste nell’allegato 2. Art. 3 Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari (art. 8 cpv. 1 lett. a e 3 OITE-PT) I prodotti animali per i quali sussistono rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari secondo l’articolo 8 capoverso 1 lettera a OITE-PT sono elen- cati nell’allegato 3. Art. 4 Riserva d’uso per la carne proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali (art. 9 cpv. 2 lett. b e 30 cpv. 2 OITE-PT) La riserva d’uso aggiunta nei documenti di vendita e di fornitura per la carne bovina secondo l’articolo 9 OITE-PT deve recitare quanto segue: «La carne bovina proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali deve essere utilizzata nel territorio doganale. La sua esportazione è vietata. Devono essere rispettati in particolare gli oneri di cui agli articoli 9 e 30 dell’ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esporta- zione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi.» Art. 5 Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali (art. 13 e 39 lett. a OITE-PT) Le condizioni di polizia sanitaria per lʼimportazione e il transito nel traffico turistico di prodotti animali destinati al consumo privato sono elencate nell’allegato 4. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 3 / 26 916.443.106 Art. 62 Obbligo del controllo veterinario di confine (art. 15 e 39 lett. b OITE-PT) Gli animali e i prodotti animali per le cui partite è prescritto un controllo veterinario di confine in caso di importazione e transito sono definiti nel regolamento di esecu- zione (UE) 2019/20073, negli articoli 3 e 4 del regolamento delegato (UE) 2019/21224 nonché nella decisione 2007/275/CE5. Art. 7 Identificazione dell’imballaggio più esterno dei prodotti animali (art. 20 e 39 lett. d OITE-PT) Gli atti normativi determinanti dell’UE sull’identificazione dell’imballaggio più esterno dei prodotti animali sono elencati nell’allegato 5. Art. 8 Certificati sanitari (art. 21 e 39 lett. d OITE-PT) I requisiti formali per i certificati sanitari sono elencati nell’allegato 6. Art. 9 Stazioni di quarantena (art. 85 cpv. 1 lett. a OITE-PT) I requisiti per le stazioni di quarantena sono elencati nell’allegato 7. Art. 10 Posti d’ispezione frontalieri (art. 96 cpv. 2 OITE-PT) I requisiti per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti sono elencati nell’allegato 8. 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (RU 2021 64). 3 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2007 della Commissione, del 18 novembre 2019, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli elenchi di animali, prodotti di origine animale, ma- teriale germinale, sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, fieno e paglia sog- getti a controlli ufficiali ai posti di controllo frontalieri e recante modifica della decisione 2007/275/CE, versione della GU L 312 del 3.12.2019, pag. 1. 4 Regolamento delegato (UE) 2019/2122 della Commissione, del 10 ottobre 2019, che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda alcune categorie di animali e merci esenti da controlli ufficiali ai posti di con- trollo frontalieri, i controlli specifici relativamente al bagaglio personale dei passeggeri e a piccole partite di merci spedite a persone fisiche, non destinate all’immissione in com- mercio, e che modifica il regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, versione della GU L 321 del 12.12.2019, pag. 9. 5 Decisione 2007/275/CE della Commissione, del 17 aprile 2007, relativa agli elenchi di animali e prodotti da sottoporre a controlli presso i posti d’ispezione frontalieri, GU L 116 del 4.5.2007, pag. 9; modificata da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/2007, GU L 312 del 3.12.2019, pag. 1. Produzione agricola 4 / 26 916.443.106 Art. 11 Adeguamento degli allegati L’USAV adegua gli allegati 2, 3, 4 e 7 agli sviluppi internazionali o tecnici. Art. 12 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del DFI del 16 maggio 20076 sul controllo dell’importazione e del tran- sito di animali e prodotti animali è abrogata. Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. 6 [RU 2007 2717, 2008 4443 5273, 2009 1619, 2010 5097, 2012 461 807 1607 3469 6439 6883, 2013 801 1061 1263 2129 2343 2697 3265 4089 4139 n. I 2, 2014 391 705 1265 2469 3017 3139 3191 4517, 2015 561 565 633 725 931 1141 1211 2405 2707 2911 4193 4989] Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 5 / 26 916.443.106 Allegato 17 (art. 1) Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni di importazione e transito armonizzate Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 1. a 9. ... 10. Direttiva 96/22/CE Direttiva 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente il divieto d’utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireosta- tica e delle sostanze β-agoniste nelle produzioni animali e che abroga le direttive 81/602/CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE, GU L 125 del 23.5.1996, pag. 3; modificata da ultimo dalla direttiva 2008/97/CE, GU L 318 del 28.11.2008, pag. 9. 11.e 12. ... 13. Regolamento (CE) n. 999/2001 Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la preven- zione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2022/2246, GU L 295 del 16.11.2022, pag. 1. 14. Regolamento (CE) n. 178/2002 Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, GU L 31 del 1.2.2002, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1381, GU L 231 del 6.9.2019, pag. 1. 15. Decisione 2002/805/CE Decisione 2002/805/CE della Commissione, del 15 ottobre 2002, re- cante misure di protezione applicabili a taluni prodotti di origine ani- male destinati all’alimentazione animale e importati dall’Ucraina, ver- sione della GU L 278 del 16.10.2002, pag. 24. 16. ... . 17. Decisione 2002/994/CE Decisione 2002/994/CE della Commissione, del 20 dicembre 2002, re- cante misure di protezione nei confronti di prodotti di origine animale importati dalla Cina, GU L 348 del 21.12.2002, pag. 154; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2015/1068, GU L 174 del 3.7.2015, pag. 30. 7 Aggiornato dal n. I delle O dell’USAV del 21 dic. 2015 (RU 2015 5939), del 14 gen. 2016 (RU 2016 55), del 27 mag. 2016 (RU 2016 1661), dell’11 ott. 2016 (RU 2016 3437), del 3 nov. 2016 (RU 2016 3701), del 30 gen. 2017 (RU 2017 471), del 24 mar. 2017 (RU 2017 1679), del 27 set. 2018 (RU 2018 3261), del 27 mar. 2019 (RU 2019 1049), del 27 giu. 2019 (RU 2019 1955), del 18 nov. 2019 (RU 2019 3689), del 19 dic. 2019 (RU 2019 4727), del 5 mar. 2020 (RU 2020 635), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020 (RU 2020 2911), dal n. I delle O dell’USAV del 21 dic. 2020 (RU 2020 6403), del 22 apr. 2021 (RU 2021 238), del 29 set. 2021 (RU 2021 586), del 21 dic. 2021 (RU 2021 903), del 26 gen. 2022 (RU 2022 40), del 15 mar. 2022 (RU 2022 171), del 12 mag. 2022 (RU 2022 287), del 14 lug. 2022 (RU 2022 413), del 14 set. 2022 (RU 2022 506) e del 14 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 (RU 2022 816). Produzione agricola 6 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 18. ... 19. Decisione 2003/459/CE Decisione 2003/459/CE della Commissione, del 20 giugno 2003, re- cante misure protettive nei confronti del virus monkeypox, versione della GU L 154 del 21.6.2003, pag. 112. 20. e 21. ... 22. Regolamento (CE) n. 2160/2003 Regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 17 novembre 2003, sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti, GU L 325 del 12.12.2003, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 517/2013, GU L 158 del. 10.6.2013, p. 1. 23. Decisione 2003/845/CE Decisione 2003/845/CE della Commissione, del 5 dicembre 2003, re- cante misure di protezione contro la febbre catarrale degli ovini per le importazioni di alcuni animali, del loro sperma, dei loro ovuli e dei loro embrioni provenienti dall’Albania, dall’ex Repubblica iugoslava di Macedonia e dalla Serbia e Montenegro, versione di GU L 321 del 6.12.2003, pag. 61. 24. e 25. ... 26. Decisione 2004/225/CE Decisione 2004/225/CE della Commissione, del 2 marzo 2004, re- cante misure di protezione per quanto riguarda alcuni animali vivi e prodotti animali originari o provenienti dall’Albania, versione della GU L 68 del 6.3.2004, pag. 34. 27. ... 28. Regolamento (CE) n. 852/2004 Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 219/2009, GU L 87 del 31.3.2009, pag. 109. 29. Regolamento (CE) n. 853/2004 Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia diigiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2021/2258, GU L 299 del 18.11.2022, pag. 5. 30. ... 30a. Regolamento (CE) n. 1/2005 Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004, sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni cor- relate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regola- mento (CE) n. 1255/97, GU L 3 del 5.1.2005, pag. 1; modificato dal regolamento (UE) 2017/625, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1. 31. ... 32. Decisione 2005/290/CE Decisione 2005/290/CE della Commissione, del 4 aprile 2005, che sta- bilisce certificati semplificati per l’importazione di sperma della spe- cie bovina e di carni fresche della specie porcina provenienti dal Ca- nada e recante modifica della decisione 2004/639/CE; pag. 34; modificato da ultimo dalla decisione di esecuzione 2011/630/UE, GU L 247 del 24.9.2011, pag. 32. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 7 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 33. Regolamento (CE) n. 2073/2005 Regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione, del 15 novem- bre 2005, sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari, GU L 338 del 22.12.2005, pag. 1; modificato da ultimo dal regola- mento (UE) 2020/205, GU L 43 del 17.2.2020, pag. 63. 34. Regolamento (CE) n. 2074/2005 Regolamento (CE) n. 2074/2005 della Commissione, del 5 dicembre 2005, recante modalità di attuazione relative a taluni prodotti di cui al regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e all’organizzazione di controlli ufficiali a norma dei regolamenti del Parlamento europeo e del Consiglio (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004, deroga al regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e modifica dei regolamenti (CE) n. 853/2004 e (CE) n. 854/2004, GU L 338 del 22.12.2005, pag. 27; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1139, GU L 180 del 4.7.2019, pag. 12. 35. ... 36. Decisione 2006/27/CE Decisione 2006/27/CE della Commissione, del 16 gennaio 2006, rela- tiva alle condizioni particolari di importazione della carne equina e dei prodotti a base di carne equina originari del Messico e destinati al con- sumo umano, versione della GU L 19 del 24.1.2006, pag. 30. 37. Decisione 2006/146/CE Decisione 2006/146/CE della Commissione, del 21 febbraio 2006, re- lativa a talune misure di protezione nei confronti di volpi volanti, cani e gatti provenienti dalla Malaysia (territorio continentale) e dall’Au- stralia, versione della GU L 55 del 25.2.2006, pag. 44. 38. Decisione 2006/199/CE Decisione 2006/199/CE della Commissione, del 22 febbraio 2006, che stabilisce condizioni particolari d’importazione dei prodotti della pesca originari degli Stati Uniti d’America, versione della GU L 71 del 10.3.2006, pag. 17. 39. a 42. ... 43. Decisione 2007/453/CE Decisione 2007/453/CE della Commissione, del 29 giugno 2007, che fissa la qualifica sanitaria con riguardo alla BSE di uno Stato membro, di un paese terzo o di una delle loro regioni sulla base del loro rischio di BSE, GU L 172 del 30.6.2007, pag. 84; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/1321, GU L 286 del 10.8.2021, pag. 17. 44. Decisione 2007/642/CE Decisione 2007/642/CE della Commissione, del 4 ottobre 2007, rela- tiva a misure d’emergenza che si applicano ai prodotti della pesca im- portati dall’Albania e destinati al consumo umano, versione della GU L 260 del 5.10.2007, pag. 21. 45. a 47. ... 48. Decisione 2008/698/CE Decisione 2008/698/CE della Commissione, dell’8 agosto 2008, rela- tiva all’ammissione temporanea e alle importazioni nella Comunità di cavalli registrati in provenienza dal Sudafrica, versione della GU L 235 del 2.9.2008, pag. 16. 49. e 50. ... Produzione agricola 8 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 51. Decisione 2008/946/CE Decisione 2008/946/CE della Commissione, del 12 dicembre 2008, re- cante modalità di applicazione della direttiva 2006/88/CE del Consi- glio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di quarantena degli animali d’acquacoltura, versione della GU L 337 del 16.12.2008, pag. 94. 52. ... 53. Regolamento (CE) n. 1252/2008 Regolamento (CE) n. 1252/2008 della Commissione, del 12 dicembre 2008, che deroga al regolamento (CE) n. 1251/2008 e sospende le im- portazioni dalla Malaysia nella Comunità delle partite di alcuni ani- mali d’acquacoltura, versione della GU L 337 del 16.12.2008, pag. 76. 54. ... 55. Regolamento (CE) n. 1069/2009 Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sot- toprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al con- sumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regola- mento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1. 56. a 60. ... 61. Decisione 2010/381/UE Decisione 2010/381/UE della Commissione, dell’8 luglio 2010, rela- tiva a misure urgenti da applicare alle partite di prodotti dell’acquicol- tura importati dall’India e destinati al consumo umano, GU L 174 del 9.7.2010, pag. 51; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1774, GU L 271 del 6.10.2016, pag. 7. 62. e 63. ... 64. Regolamento (UE) n. 142/2011 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai pro- dotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2022/384, GU L 78 dell’8.3.2022, pag. 1. 65. a 69. ... 69a. Regolamento (UE) n. 576/2013 Regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 12 giugno 2013 , sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che abroga il regolamento (CE) n. 998/2003, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2021/1933, GU L 396 del 10.11.2021, pag. 4. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 9 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 70. Regolamento di esecuzione (UE) n. 577/2013 Regolamento di esecuzione (UE) n. 577/2013 della Commissione, del 28 giugno 2013, relativo ai modelli dei documenti di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di cani, gatti e furetti, alla definizione di elenchi di territori e paesi terzi, e ai requisiti relativi al formato, all’aspetto e alle lingue delle dichiarazioni attestanti il ri- spetto di determinate condizioni di cui al regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 109; modificato da ultimo dal regolamento di ese- cuzione (UE) 2020/2016, GU L 415 del 10.12.2020, pag. 39. 71. ... 72. Decisione di esecu- zione 2013/503/UE Decisione di esecuzione 2013/503/UE della Commissione, dell’11 ot- tobre 2013, relativa al riconoscimento di parti dell’Unione come in- denni dalla varroasi nelle api e che stabilisce le garanzie complemen- tari richieste per gli scambi all’interno dell’Unione e per le importazioni a tutela della loro indennità da tale malattia, GU L 273 del 15.10.2013, pag. 38; modificata da ultimo dalla decisione di esecu- zione (UE) 2019/1895, GU L 291 del 12.11.2019, pag. 54. 73. a 77. ... 78. Regolamento di esecuzione (UE) 2015/262 Regolamento di esecuzione (UE) 2015/262 della Commissione, del 17 febbraio 2015, recante disposizioni a norma delle direttive 90/427/CEE e 2009/156/CE del Consiglio per quanto riguarda i me- todi di identificazione degli equidi (regolamento sul passaporto equino), versione della GU L 59 del 3.3.2015, pag. 1. 79. Decisione di esecu- zione (UE) 2015/1901 Decisione di esecuzione (UE) 2015/1901 della Commissione, del 20 ottobre 2015, che stabilisce norme di certificazione e un modello di certificato sanitario per l’importazione nell’Unione di partite di ani- mali vivi e di prodotti di origine animale dalla Nuova Zelanda e che abroga la decisione 2003/56/CE, versione della GU L 277 del 22.10.2015, pag. 32. 80. a 82. ... 82a. Decisione di esecu- zione (UE) 2016/1918 Decisione di esecuzione (UE) 2016/1918 della Commissione, del 28 ottobre 2016, relativa a talune misure di salvaguardia per la malat- tia del dimagrimento cronico, GU L 296 del 1.11.2016, pag. 21; modi- ficata dalla Decisione di esecuzione (UE) 2017/2181 GU L 307 del 23.11.2017, pag. 58 83. a 88. ... 89. Decisione di esecu- zione (UE) 2019/294 Decisione di esecuzione (UE) 2019/294 della Commissione del 18 febbraio 2019 che stabilisce l’elenco dei territori e dei paesi terzi da cui sono autorizzate le importazioni nell’Unione di cani, gatti e fu- retti e il modello di certificato sanitario per tali importazioni, versione della GU L 48 del 20.2.2019, pag. 41. 90. e 94. ... Produzione agricola 10 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 95. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1641 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1641 della Commissione, del 5 novembre 2020, relativo alle importazioni dagli Stati Uniti d’America di molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi, refrigerati, congelati o trasformati destinati al consumo umano, GU L 370 del 6.11.2020, pag. 4; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/158, GU L 26 del 7.2.2022, pag. 1. 96. ... 97. Regolamento (UE) 2016/429 Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale»), GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1; modifi- cato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/139, GU L 23 del 2.2.2022, pag. 1. 98. Regolamento delegato (UE) 2020/692 Regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per l’ingresso nell’Unione, e per i movimenti e la manipolazione dopo l’ingresso, di partite di determinati animali, materiale germinale e prodotti di origine animale, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 379; modifi- cato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/54, GU L 10 del 17.1.2022, pag. 1. 99. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regola- menti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/1219, GU L 188 del 15.7.2022, pag. 75. 100. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regola- menti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di animali acquatici e di determinati prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 1251/2008, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 410, modificato da ultimo dal regola- mento di esecuzione (UE) 2021/1471, GU L 326 del 15.9.2021; pag. 1. 101. Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 della Commissione del 22 febbraio 2021 che stabilisce misure di emergenza per i movimenti tra Stati membri e l’ingresso nell’Unione di partite di salamandre in relazione all’infezione da Batrachochytrium salamandrivorans, versione della GU L 69 del 26.2.2021, pag. 12. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 11 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 102. Regolamento di esecuzione (UE) 2021/403 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/403 della Commissione, del 24 marzo 2021, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consi- glio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti tra Stati membri di partite di determinate categorie di animali terrestri e del relativo materiale germinale nonché la certificazione ufficiale rela- tiva a tali certificati e che abroga la decisione 2010/470/UE, GU L 113 del 31.3.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecu- zione (UE) 2022/497, GU L 101 del 29.3.2022, pag. 6. 103. Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione, del 24 marzo 2021, che stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o loro zone da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale conformemente al regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 114 del 31.3.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2361, GU L 312 del 5.12.2022, pag. 5. 104. Regolamento di esecuzione (UE) 2021/405 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/405 della Commissione, del 24 marzo 2021, che istituisce gli elenchi dei paesi terzi o loro regioni da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di determinati animali e merci destinati al consumo umano in conformità al regola- mento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 114 del 31.3.2021, pag. 118; modificato da ultimo dal regola- mento di esecuzione (UE) 2022/2293, GU L 304 del 24.11.2022, pag. 31. 105. Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533 della Commissione del 17 settembre 2021 che impone condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso spediti, a seguito dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2016/6, versione della GU L 330 del 20.9.2021, pag. 72. 106. Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1938 Decisione di esecuzione (UE) 2021/1938 della Commissione del 9 no- vembre 2021 che stabilisce il modello di documento di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di uccelli da compagnia verso uno Stato membro da un territorio o un paese terzo e che abroga la decisione 2007/25/CE, versione della GU L 396 del 10.11.2021, pag. 47. 107. Regolamento di esecuzione (UE) 2022/478 Regolamento di esecuzione (UE) 2022/478 della Commissione, del 24 marzo 2022, relativo al mantenimento di misure di protezione sulle importazioni di molluschi bivalvi originari della Turchia destinati al consumo umano, versione della GU L 98 del 25.3.2022, pag. 54. 108. Decisione di esecuzione (UE) 2022/575 Decisione di esecuzione (UE) 2022/575 della Commissione, del 6 aprile 2022, relativa a misure di emergenza volte a impedire l’introduzione nell’Unione dell’afta epizootica tramite partite di fieno e paglia provenienti da paesi terzi o territori e che abroga il regola- mento di esecuzione (UE) 2020/2208, versione della GU L 109 dell’8.4.2022, pag. 69. Produzione agricola 12 / 26 916.443.106 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 109. Regolamento delegato (UE) 2022/2292 Regolamento delegato (UE) 2022/2292 della Commissione, del 6 settembre 2022, che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni per l’ingresso nell’Unione di partite di animali destinati alla produzione di alimenti e di determinate merci destinate al consumo umano, GU L 304 del 24.11.2022, pag. 1 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 13 / 26 916.443.106 Allegato 28 (art. 2 cpv. 2) Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie 1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono riconosciute sol- tanto se rispondono ai requisiti definiti negli articoli 2 e 3 della decisione 2004/558/CE9. 2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera b sono riconosciute sol- tanto se rispondono ai requisiti definiti nell’articolo 1 della decisione 2008/185/CE10. 8 Aggiornato dal n. I delle O dell’USAV dell’11 lug. 2016 (RU 2016 2557) e del 13 ott. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (RU 2016 3441). 9 Decisione 2004/558/CE della Commissione, del 15 luglio 2004, che stabilisce le modalità d’applicazione della direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto riguarda le garanzie complementari per gli scambi intracomunitari di animali della specie bovina in relazione alla rinotracheite bovina infettiva e l’approvazione dei programmi di eradicazione presen- tati da alcuni Stati membri, GU L 249 del 23.7.2004, pag. 20; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1101, GU L 182 del 7.7.2016, pag. 51. 10 Decisione 2008/185/CE della Commissione, del 21 febbraio 2008, che stabilisce garanzie supplementari per la malattia di Aujeszky negli scambi intracomunitari di suini, e fissa i criteri relativi alle informazioni da fornire su tale malattia, GU L 59 del 4.3.2008, pag. 19; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1782, GU L 272 del 7.10.2016, pag. 90. Produzione agricola 14 / 26 916.443.106 Allegato 311 (art. 3) Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari I prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari secondo l’articolo 8 capoverso 1 lettera a OITE-PT sono prodotti per i quali è indispensabile uno dei seguenti documenti di accompagnamento: 1. Certificato per la spedizione o il transito di alimenti greggi per animali da compagnia destinati alla vendita diretta o di sottoprodotti di origine animale per lʼalimentazione di animali da pelliccia secondo lʼallegato XV capoverso 3 (D) del regolamento (UE) n. 142/201112. 2. Certificato per la spedizione / il transito di sottoprodotti di origine animale destinati alla fabbricazione di alimenti per animali da compagnia secondo lʼal- legato XV capoverso 3 (F) del regolamento (UE) n. 142/2011. 2a. Certificato per la spedizione o il transito di prodotti sanguigni non trattati, esclusi quelli derivati da equidi, destinati alla fabbricazione di prodotti deri- vati per usi esterni alla catena degli alimenti per animali d’allevamento se- condo l’allegato XV capo 4 lettera C del regolamento (UE) n. 142/2011; per prodotti animali che comportano rischi elevati di epizoozie e di igiene delle derrate alimentari non si intendono tuttavia prodotti sanguigni per i quali non si applicano le condizioni di cui alla nota a piè di pagina 4 del certificato. 3. Certificato per la spedizione / il transito di sottoprodotti di origine animale destinati ad usi esterni alla catena dei mangimi o da utilizzare come campioni commerciali secondo lʼallegato XV capoverso 8 del regolamento (UE) n. 142/2011. 4. Certificato per la spedizione / il transito di grassi fusi non destinati al consumo umano, da utilizzare per determinati usi esterni alla catena dei mangimi se- condo lʼallegato XV capoverso 10 (B) del regolamento (UE) n. 142/2011. 5. Certificato per la spedizione / il transito di derivati lipidici non destinati al consumo umano, da utilizzare per usi esterni alla catena dei mangimi secondo lʼallegato XV capoverso 14 (A) del regolamento (UE) n. 142/2011. 6. Certificato per la spedizione / il transito di derivati lipidici non destinati al consumo umano, da utilizzare come mangimi o per usi esterni alla catena dei 11 Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020, in vigore dal 15 lug. 2020 (RU 2020 2911). 12 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante dispo- sizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/797, GU L 194 del 18.6.2020, pag. 1. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 15 / 26 916.443.106 mangimi secondo lʼallegato XV capoverso 14 (B) del regolamento (UE) n. 142/2011. 7. Modello di dichiarazione per la dichiarazione dellʼimportatore per la spedi- zione di ossa e prodotti a base di ossa (esclusa la farina di ossa), corna e pro- dotti a base di corna (esclusa la farina di corna) o zoccoli e prodotti a base di zoccoli (esclusa la farina di zoccoli) da non utilizzare come materie prime per mangimi, fertilizzanti organici o ammendanti secondo lʼallegato XV capo- verso 16 del regolamento (UE) n. 142/2011. 8. Certificato per la spedizione o il transito di corna e prodotti a base di corna, esclusa la farina di corna, e zoccoli e prodotti a base di zoccoli, esclusa la farina di zoccoli, destinati alla produzione di fertilizzanti organici o ammen- danti secondo lʼallegato XV capoverso 18 del regolamento (CE) n. 142/2011. 9. Certificato per la spedizione di gelatina non destinata al consumo umano, da utilizzare nell’industria fotografica secondo l’allegato XV capo 19 del rego- lamento (UE) n. 142/2011. Produzione agricola 16 / 26 916.443.106 Allegato 413 (art. 5) Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali I. Non possono essere importati o fatti transitare: a. sottoprodotti di origine animale nonché sperma, ovuli ed embrioni destinati alla riproduzione per i quali è prescritto un controllo veterinario di confine secondo l’articolo 6, ad eccezione degli alimenti destinati a fini medici spe- ciali per gli animali di cui alla cifra III numero 1; e b. le seguenti derrate alimentari, ad eccezione delle derrate alimentari di cui alla cifra II e dell’importazione di cui alla cifra III numero 4: Voce di tariffa Designazione Campo di applicazione 1. ex capitolo 2 Carni e frattaglie commestibili Tutte, ad eccezione delle cosce di rana 2. 0401–0406 Latte e derivati del latte Tutti 3. 0504 Budella, vesciche e stomaci di animali diversi dai pesci Tutti 4. 1501 Grassi di maiale, compreso lo strutto, e grassi di volatili Tutti 5. 1502 Grassi di animali della specie bovina, ovina o caprina Tutti 6. 1503 Stearina solare, olio di strutto, oleostearina, oleomargarina e olio di sevo Tutti 7. 1506 Altri grassi e oli animali e loro frazioni Tutti 8. 1601 Salsicce, salsicciotti e prodotti simili, di carne, di frattaglie o di sangue; prepara- zioni alimentari a base di tali prodotti Tutti 9. 1602 Altre preparazioni e conserve di carni, di frat- taglie o di sangue Tutte 10. 1702.1100 1702.1900 Lattosio e sciroppo di lattosio Tutti 11. ex 1901 Estratti di malto; preparazioni alimentari di fa- rine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 12. ex 1902 Paste alimentari come spaghetti, macche- roni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli o cannelloni; cuscus Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 13 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020, in vigore dal 15 lug. 2020 (RU 2020 2911). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 17 / 26 916.443.106 Voce di tariffa Designazione Campo di applicazione 13. ex 1905 90 Pane e altri prodotti di panetteria comuni, torte, biscotti e altri prodotti di panetteria; ostie, capsule vuote dei tipi adoperati per me- dicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie es- siccate di farina, di amido o di fecola e pro- dotti simili Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 14. ex 2004, ex 2005 Ortaggi, preparati o conservati, ma non nell’aceto o nell’acido acetico Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 15. ex 2103 Preparazioni per salse e salse preparate; condi- menti composti Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 16. ex 2104 Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi preparati; prepara- zioni alimentari composte omogeneizzate Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 17. ex 2105 Gelati Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte 18. ex 2106 Preparazioni alimentari non nominate né com- prese altrove Soltanto preparazioni conte- nenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte II. Possono essere importate o fatte transitare senza restrizioni le seguenti derrate ali- mentari: a. estratti e concentrati di carne; b. brodi di carne e aromi per minestre confezionati per i consumatori finali; c. le seguenti derrate alimentari, se non contengono carne o preparati a base di carne: 1. paste alimentari, 2. pane, torte, biscotti e altri prodotti di panetteria, 3. cioccolato, 4. prodotti dolciari, compresi i dolciumi, 5. olive ripiene di pesce, 6. complementi alimentari confezionati per i consumatori finali che non contengono prodotti non trasformati di origine animale; d. altri prodotti composti se: – non contengono carne, prodotti a base di carne, latte né prodotti a base di latte, e – sono composti per meno della metà da ovoprodotti o prodotti della pesca. Produzione agricola 18 / 26 916.443.106 III. I seguenti prodotti animali possono essere importati o fatti transitare solo nei quantitativi indicati di seguito: Prodotto Provenienza Condizioni 1. Latte in polvere per neonati, alimenti per la prima infanzia e alimenti desti- nati a fini medici speciali per l’uomo e gli animali se: – i prodotti sono conservabili a tem- peratura ambiente; – si tratta di prodotti di marca confe- zionati destinati alla vendita diretta al consumatore finale; e – la confezione è integra, a meno che non venga attualmente utiliz- zata. Isole Faeröer, Groenlandia Al massimo 10 kg per per- sona risp. per animale tra- sportato Altri Paesi terzi Al massimo 2 kg per persona risp. per animale trasportato 2. Pesci freschi, sventrati, e prodotti a base di pesce. Isole Faeröer, Groenlandia Senza limitazioni di peso Altri Paesi terzi Al massimo 20 kg per per- sona o un pesce intero, sven- trato, senza limitazione di peso per persona 3. Derrate alimentari non elencate alla ci- fra I, II o III numeri 1 e 2, come uova, miele, cosce di rana, gelatina, lu- mache terrestri (non vive), insetti (non vivi) o collagene. Isole Faeröer, Groenlandia Al massimo 10 kg per persona Altri Paesi terzi Al massimo 2 kg per persona 4. Derrate alimentari elencate alla cifra I lettera b e sottoprodotti di ori- gine animale destinati all’alimenta- zione degli animali da compagnia. Isole Faeröer, Groenlandia Al massimo 10 kg per persona Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 19 / 26 916.443.106 Allegato 514 (art. 7) Atti normativi determinanti dell’UE sull’identificazione dell’imballaggio più esterno delle partite Atto normativo dell’UE Disposizioni determinanti Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1243, GU L 198 del 25.7.2019, pag. 241. Allegato II 14 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (RU 2021 64). Produzione agricola 20 / 26 916.443.106 Allegato 615 (art. 8) Requisiti formali per i certificati sanitari 1 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea 1 I certificati sanitari devono recare la firma della persona autorizzata a firmare e un timbro ufficiale. La firma deve essere di colore diverso da quello del testo a stampa. Lo stesso requisito si applica anche ai timbri diversi da quelli a secco o in filigrana. Il nome e la denominazione ufficiale della persona che firma devono essere indicati in stampatello e in maniera ben leggibile. 2 I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione. Devono essere compilati in ogni loro parte e rilasciati a un’unica azienda di destinazione. Le dichiarazioni non pertinenti devono essere barrate, siglate e timbrate dalla persona autorizzata a firmare oppure completamente eliminate dal certificato. 3 I certificati sanitari devono essere redatti in tedesco, francese, italiano o in- glese, e per le partite in transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia anche in una lingua ufficiale del Paese di destinazione; oppure de- vono essere accompagnati da una traduzione autenticata nella lingua di tale Paese. 4 I certificati sanitari devono essere composti di: a. un unico foglio; b. diversi fogli non separabili che costituiscono un insieme unitario; oppure c. una serie di pagine numerate in modo da indicare che si tratta di una pa- gina specifica di una sequenza finita (ad es. «pagina 2 di 4»). 5 I certificati sanitari devono recare un numero di identificazione unico. Nei certificati composti di una serie di pagine, ciascuna pagina deve recare detto numero, la firma della persona autorizzata a firmare e il timbro ufficiale. 6 Eventuali modifiche si effettuano depennando le indicazioni erronee e aggiun- gendo la firma e il timbro della persona autorizzata a firmare. 7 I certificati sanitari devono essere rilasciati prima che la partita cui si riferi- scono esca dal controllo dell’autorità competente. 2 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica trasmessi mediante TRACES 1 I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione. 15 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (RU 2021 64). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 21 / 26 916.443.106 2 I certificati sanitari devono essere trasmessi mediante TRACES prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente. 3 Certificati sostitutivi 1 L’autorità competente può rilasciare un certificato sostitutivo se il certificato originale: a. contiene errori di scrittura; b. è danneggiato; oppure c. è stato smarrito. 2 Nel certificato sostitutivo non possono essere modificate le informazioni con- tenute nel certificato originale riguardanti l’identificazione, la tracciabilità e le garanzie sanitarie della partita. 3 Il certificato sostitutivo: a. fa chiaramente riferimento al numero di identificazione e alla data di ri- lascio del certificato originale, e indica chiaramente che sostituisce il cer- tificato originale; b. è dotato di un nuovo numero di identificazione diverso da quello del cer- tificato originale; c. reca la data in cui è stato rilasciato; ed d. è presentato all’autorità competente nella sua versione originale in forma cartacea o trasmesso in via elettronica mediante TRACES. Produzione agricola 22 / 26 916.443.106 Allegato 7 (art. 9) Requisiti per le stazioni di quarantena 1 Le stazioni di quarantena devono: a. essere poste sotto il controllo permanente e la responsabilità di un vete- rinario ufficiale; e b. essere sufficientemente lontane da allevamenti o da altri luoghi dove sono detenuti animali considerati ricettivi alle epizoozie in questione. 2 Esse devono disporre: a. di impianti di facile pulizia e disinfezione, che permettano il carico e lo scarico dei vari mezzi di trasporto nonché il controllo, lʼapprovvigiona- mento e la cura degli animali e la cui superficie, illuminazione, ventila- zione e lʼarea destinata allʼapprovvigionamento siano proporzionate al numero di animali da ricoverare; b. di locali sufficientemente ampi per il ricovero degli animali, nonché di spogliatoi, docce e bagni a disposizione del personale con mansioni di controllo; c. di un locale e di attrezzature adeguate per il prelievo e il trattamento dei campioni per i controlli di routine; d. di impianti e attrezzature atte a ricoverare, alimentare, abbeverare, curare ed eventualmente abbattere gli animali; e. di attrezzature adeguate che consentano scambi rapidi di informazioni mediante TRACES; e f. di prodotti, attrezzature e impianti di pulizia e disinfezione. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 23 / 26 916.443.106 Allegato 816 (art. 10) Requisiti per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti 1 Requisiti generali per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti 1.1 I posti d’ispezione frontalieri riconosciuti devono disporre: a. di locali, compresi uffici, locali comuni e capacità d’archivio, zone, in- stallazioni e impianti idonei al tipo e alla quantità delle partite da sdoga- nare; b. di locali, zone, installazioni e impianti che consentano di effettuare con- trolli ufficiali di animali e prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero; c. di locali o zone coperti riservati allo scarico degli animali o dei prodotti animali; d. di locali d’ispezione o di zone d’ispezione; e. di locali di ricovero o zone di ricovero per gli animali o di locali o zone di magazzinaggio per i prodotti animali, comprendenti celle frigorifere, se sono necessarie per la categoria di prodotti animali per cui è ricono- sciuto il posto d’ispezione frontaliero; f. di accesso ai servizi igienici dotati di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani, utilizzabili unicamente dalle persone che parte- cipano ai controlli ufficiali; g. di attrezzature per scaricare, aprire ed esaminare le partite; h. di attrezzature per la pulizia e la disinfezione e di istruzioni per il loro uso o un sistema documentato di pulizia e disinfezione se le operazioni di pulizia e disinfezione sono fornite da società indipendenti dal posto d’ispezione frontaliero; i. di attrezzature adeguate per il magazzinaggio temporaneo di campioni a temperatura controllata, in attesa del loro invio al laboratorio, e conteni- tori idonei al loro trasporto; j. di attrezzature che consentano scambi rapidi di informazioni mediante TRACES; k. di servizi di laboratorio che siano in grado di effettuare analisi dei cam- pioni prelevati; l. di piani che garantiscano, all’occorrenza, la disponibilità di altri locali, zone, installazioni, impianti o servizi per poter adottare misure in caso di sospetto di partite non conformi o partite che rappresentano un rischio; 16 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (RU 2021 64). Produzione agricola 24 / 26 916.443.106 m. di piani per garantire che le partite siano sdoganate in conformità alle disposizioni ed evitare qualsiasi rischio di contaminazione incrociata; n. di piani per evitare l’introduzione di malattie in Svizzera. 1.2 I locali d’ispezione devono essere dotati: a. di pareti, pavimenti e soffitti facili da pulire e da disinfettare; b. di un sistema di approvvigionamento idrico caldo e freddo adeguato non- ché di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani; c. di un sistema di drenaggio adeguato; d. di luce naturale o artificiale adeguata. 1.3 Le zone d’ispezione devono essere facili da pulire ed essere dotate: a. di un sistema di approvvigionamento idrico caldo e freddo adeguato non- ché di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani; b. di un sistema di drenaggio adeguato; c. di luce naturale o artificiale adeguata; 1.4 I locali d’ispezione o zone d’ispezione devono, a seconda della categoria di animali e prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione fronta- liero, essere inoltre dotati di: a. un tavolo con superficie liscia e lavabile, facile da pulire e da disinfettare; b. attrezzature di campionamento; c. nastro adesivo e sigilli numerati o etichette autoadesive chiaramente con- trassegnate per garantire la tracciabilità; d. attrezzature per la pesatura delle partite. 1.5 Laddove necessario, devono essere disponibili le istruzioni dettagliate sul campionamento per l’analisi e il trasporto di tali campioni al laboratorio. 1.6 I posti d’ispezione frontalieri riconosciuti presso lo stesso ufficio doganale devono essere situati a una distanza reciproca operativamente efficace. 2 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo degli animali 2.1 Oltre ai requisiti di cui al punto 1, i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo degli animali devono disporre: a. di una propria corsia di accesso o di altri dispositivi per risparmiare agli animali qualsiasi attesa inutile prima di raggiungere la zona di scarico; b. di attrezzature per l’alimentazione e l’abbeveraggio degli animali; c. di locali d’ispezione o zone d’ispezione provvisti di attrezzature di con- tenzione e delle attrezzature necessarie per effettuare esami clinici; d. di installazioni progettate, costruite, mantenute e utilizzate in modo da evitare agli animali lesioni e sofferenze inutili e garantirne la sicurezza; e. spogliatoi con docce utilizzabili unicamente dalle persone che parteci- pano ai controlli ufficiali. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. O del DFI 25 / 26 916.443.106 2.2 I locali e le zone di scarico devono essere sufficientemente ampi, luminosi e ventilati. 3 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo dei prodotti animali 3.1 Oltre ai requisiti di cui al punto 1, i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo dei prodotti animali devono disporre: a. di locali o zone per immagazzinare i prodotti animali alla temperatura appropriata a ciascuna categoria, in attesa dei risultati delle analisi di la- boratorio o in attesa dell’esito dei controlli; b. di spogliatoi utilizzabili unicamente dalle persone che partecipano ai controlli ufficiali. 3.2 I locali d’ispezione o le zone d’ispezione devono, a seconda della categoria di prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero, essere dotati di: a. un termometro per misurare la temperatura di superficie e interna dei prodotti animali; b. attrezzature di scongelamento. 3.3 I locali e le zone d’ispezione nonché i locali e le zone di magazzinaggio de- stinati alle derrate alimentari di origine animale non possono essere utilizzati per altri prodotti animali. 3.4 In deroga al numero 3.3, il servizio veterinario di confine può utilizzare i locali e le zone ivi menzionate in modo combinato per le derrate alimentari di ori- gine animale e altri prodotti animali se sono soddisfatte le seguenti condizioni: a. l’USAV effettua una valutazione dei rischi che mostri come evitare una contaminazione incrociata; b. il servizio veterinario di confine attua a tal fine le necessarie misure; c. le partite di prodotti animali non imballati devono essere sdoganate in tempi distinti dalle altre partite imballate e non imballate. Tra uno sdo- ganamento e l’altro, i locali e le zone sono, se necessario, puliti e disin- fettati. 3.5 Il servizio veterinario di confine può consentire a terzi, sotto la sua vigilanza, di utilizzare locali o zone di magazzinaggio commerciali, a condizione che si trovino in prossimità del posto d’ispezione frontaliero e nell’area di compe- tenza della stessa autorità doganale. 3.6 I prodotti animali immagazzinati in locali o zone di magazzinaggio commer- ciali devono essere immagazzinati in condizioni igieniche e adeguatamente identificati. Inoltre, in caso di rischio di polizia epizootica o di igiene delle derrate alimentari, essi devono essere tenuti in un locale separato e chiudibile a chiave o in zone separate da tutti gli altri prodotti immagazzinati nei locali e nelle zone di magazzinaggio commerciali. Produzione agricola 26 / 26 916.443.106 3.7 Le rane vive, i pesci vivi e gli invertebrati vivi destinati al consumo umano nonché le uova da cova e le esche da pesca possono essere ispezionati presso i locali e le zone destinati al controllo di prodotti animali. Art. 1 Condizioni di importazione e transito armonizzate Art. 2 Ulteriori garanzie sanitarie Art. 3 Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari Art. 4 Riserva d’uso per la carne proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali Art. 5 Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali Art. 6 Obbligo del controllo veterinario di confine Art. 7 Identificazione dell’imballaggio più esterno dei prodotti animali Art. 8 Certificati sanitari Art. 9 Stazioni di quarantena Art. 10 Posti d’ispezione frontalieri Art. 11 Adeguamento degli allegati Art. 12 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 13 Entrata in vigore Allegato 1 Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni di importazione e transito armonizzate Allegato 2 Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie 1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina 2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina Allegato 3 Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari Allegato 4 Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali Allegato 5 Atti normativi determinanti dell’UE sull’identificazione dell’imballaggio più esterno delle partite Allegato 6 Requisiti formali per i certificati sanitari 1 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea 2 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica trasmessi mediante TRACES 3 Certificati sostitutivi Allegato 7 Requisiti per le stazioni di quarantena Allegato 8 Requisiti per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti 1 Requisiti generali per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti 2 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo degli animali 3 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo dei prodotti animali
<div _ngcontent-ucn-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.106--><p class="srnummer">916.443.106</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFI<br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione<br/>di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OITE-PT-DFI)</h2><p>del 18 novembre 2015 (Stato 16 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’interno (DFI),</p><p>visti gli articoli 5 capoversi 2 e 3, 8 capoverso 3, 13 capoverso 1, 15 capoverso 1, 20 capoverso 2, 21 capoverso 3, 30 capoverso 2, 38 capoverso 2, 39, 85 capoverso 1 lettera a e 96 capoverso 2 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <i>RS <b>916.443.100</b></i></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Condizioni di importazione e transito armonizzate</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 2 cpv. 1, 5 cpv. 1 e 2, 38 cpv. 1 e 2 OITE-PT)</p><p>Gli atti normativi determinanti dell’Unione europea (UE) sulle condizioni di importazione e transito armonizzate sono elencati nell’allegato 1.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Ulteriori garanzie sanitarie</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 5 cpv. 3 OITE-PT)</p><p><sup>1</sup> Per l’importazione devono essere fornite le seguenti garanzie sanitarie supplementari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli animali della specie bovina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni da rinotracheite infettiva e vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR/IPV);</dd><dt>b. </dt><dd>per gli animali della specie suina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni dalla malattia di Aujeszky;</dd><dt>c. </dt><dd>per gallinacei, palmipedi e struzioniformi, una garanzia attestante che gli animali non sono stati vaccinati contro la malattia di Newcastle;</dd><dt>d. </dt><dd>per le uova da cova di animali di cui alla lettera c, una garanzia attestante che provengono da effettivi i cui animali:<dl><dt>1. </dt><dd>non sono stati vaccinati,</dd><dt>2. </dt><dd>sono stati vaccinati con un vaccino inattivato, oppure</dd><dt>3. </dt><dd>sono stati vaccinati almeno 30 giorni prima della produzione delle uova da cova se hanno ricevuto un vaccino vivo.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Le garanzie sanitarie di cui al capoverso 1 lettere a e b sono riconosciute solo se soddisfano le condizioni previste nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 8 cpv. 1 lett. a e 3 OITE-PT)</p><p>I prodotti animali per i quali sussistono rischi più elevati di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari secondo l’articolo 8 capoverso 1 lettera a OITE-PT sono elencati nell’allegato 3.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Riserva d’uso per la carne proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 9 cpv. 2 lett. b e 30 cpv. 2 OITE-PT)</p><p>La riserva d’uso aggiunta nei documenti di vendita e di fornitura per la carne bovina secondo l’articolo 9 OITE-PT deve recitare quanto segue:</p><p>«La carne bovina proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni degli animali deve essere utilizzata nel territorio doganale. La sua esportazione è vietata. Devono essere rispettati in particolare gli oneri di cui agli articoli 9 e 30 dell’ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi.»</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 13 e 39 lett. a OITE-PT)</p><p>Le condizioni di polizia sanitaria per lʼimportazione e il transito nel traffico turistico di prodotti animali destinati al consumo privato sono elencate nell’allegato 4.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e121" id="fnbck-d6e121" routerlink="./">2</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_6" routerlink="./"> Obbligo del controllo veterinario di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 15 e 39 lett. b OITE-PT)</p><p>Gli animali e i prodotti animali per le cui partite è prescritto un controllo veterinario di confine in caso di importazione e transito sono definiti nel regolamento di esecuzione (UE) 2019/2007<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">3</a></sup>, negli articoli 3 e 4 del regolamento delegato (UE) 2019/2122<sup><a fragment="#fn-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e143" id="fnbck-d6e143" routerlink="./">4</a></sup> nonché nella decisione 2007/275/CE<sup><a fragment="#fn-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e148" id="fnbck-d6e148" routerlink="./">5</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e121"><sup><a fragment="#fnbck-d6e121" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e121" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/64/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 64</a>).</p><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">3</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2007 della Commissione, del 18 novembre 2019, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli elenchi di animali, prodotti di origine animale, materiale germinale, sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, fieno e paglia soggetti a controlli ufficiali ai posti di controllo frontalieri e recante modifica della decisione 2007/275/CE, versione della GU L 312 del 3.12.2019, pag. 1.</p><p id="fn-d6e143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e143" routerlink="./">4</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2019/2122 della Commissione, del 10 ottobre 2019, che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda alcune categorie di animali e merci esenti da controlli ufficiali ai posti di controllo frontalieri, i controlli specifici relativamente al bagaglio personale dei passeggeri e a piccole partite di merci spedite a persone fisiche, non destinate all’immissione in commercio, e che modifica il regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, versione della GU L 321 del 12.12.2019, pag. 9.</p><p id="fn-d6e148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e148" routerlink="./">5</a></sup> Decisione 2007/275/CE della Commissione, del 17 aprile 2007, relativa agli elenchi di animali e prodotti da sottoporre a controlli presso i posti d’ispezione frontalieri, GU L 116 del 4.5.2007, pag. 9; modificata da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/2007, GU L 312 del 3.12.2019, pag. 1.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Identificazione dell’imballaggio più esterno dei prodotti animali</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 20 e 39 lett. d OITE-PT)</p><p>Gli atti normativi determinanti dell’UE sull’identificazione dell’imballaggio più esterno dei prodotti animali sono elencati nell’allegato 5.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Certificati sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 21 e 39 lett. d OITE-PT)</p><p>I requisiti formali per i certificati sanitari sono elencati nell’allegato 6.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Stazioni di quarantena</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 85 cpv. 1 lett. a OITE-PT)</p><p>I requisiti per le stazioni di quarantena sono elencati nell’allegato 7.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Posti d’ispezione frontalieri</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 96 cpv. 2 OITE-PT)</p><p>I requisiti per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti sono elencati nell’allegato 8. </p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Adeguamento degli allegati</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV adegua gli allegati 2, 3, 4 e 7 agli sviluppi internazionali o tecnici. </p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del DFI del 16 maggio 2007<sup><a fragment="#fn-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e216" id="fnbck-d6e216" routerlink="./">6</a></sup> sul controllo dell’importazione e del transito di animali e prodotti animali è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e216" routerlink="./">6</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2717</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/615/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4443 </a><a href="eli/oc/2008/743/it" routerlink="./" target="_blank">5273</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/236/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 1619</a>, <b></b><a href="eli/oc/2010/737/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2010</b> 5097</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/62/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 461 </a><a href="eli/oc/2012/124/it" routerlink="./" target="_blank">807 </a><a href="eli/oc/2012/233/it" routerlink="./" target="_blank">1607 </a><a href="eli/oc/2012/391/it" routerlink="./" target="_blank">3469 </a><a href="eli/oc/2012/767/it" routerlink="./" target="_blank">6439 </a><a href="eli/oc/2012/831/it" routerlink="./" target="_blank">6883</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/162/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 801 </a><a href="eli/oc/2013/233/it" routerlink="./" target="_blank">1061 </a><a href="eli/oc/2013/283/it" routerlink="./" target="_blank">1263 </a><a href="eli/oc/2013/453/it" routerlink="./" target="_blank">2129 </a><a href="eli/oc/2013/493/it" routerlink="./" target="_blank">2343 </a><a href="eli/oc/2013/549/it" routerlink="./" target="_blank">2697 </a><a href="eli/oc/2013/625/it" routerlink="./" target="_blank">3265 </a><a href="eli/oc/2013/749/it" routerlink="./" target="_blank">4089 </a><a href="eli/oc/2013/762/it" routerlink="./" target="_blank">4139 </a>n. I 2, <b></b><a href="eli/oc/2014/58/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2014</b> 391 </a><a href="eli/oc/2014/149/it" routerlink="./" target="_blank">705 </a><a href="eli/oc/2014/271/it" routerlink="./" target="_blank">1265 </a><a href="eli/oc/2014/433/it" routerlink="./" target="_blank">2469 </a><a href="eli/oc/2014/509/it" routerlink="./" target="_blank">3017 </a><a href="eli/oc/2014/531/it" routerlink="./" target="_blank">3139 </a><a href="eli/oc/2014/541/it" routerlink="./" target="_blank">3191 </a><a href="eli/oc/2014/754/it" routerlink="./" target="_blank">4517</a>, <b></b><a href="eli/oc/2015/86/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2015</b> 561 </a><a href="eli/oc/2015/87/it" routerlink="./" target="_blank">565 </a><a href="eli/oc/2015/100/it" routerlink="./" target="_blank">633 </a><a href="eli/oc/2015/124/it" routerlink="./" target="_blank">725 </a><a href="eli/oc/2015/167/it" routerlink="./" target="_blank">931 </a><a href="eli/oc/2015/230/it" routerlink="./" target="_blank">1141 </a><a href="eli/oc/2015/241/it" routerlink="./" target="_blank">1211 </a><a href="eli/oc/2015/449/it" routerlink="./" target="_blank">2405 </a><a href="eli/oc/2015/508/it" routerlink="./" target="_blank">2707 </a><a href="eli/oc/2015/546/it" routerlink="./" target="_blank">2911 </a><a href="eli/oc/2015/701/it" routerlink="./" target="_blank">4193 </a><a href="eli/oc/2015/817/it" routerlink="./" target="_blank">4989</a>]</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e342" id="fnbck-d6e342" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e342"><sup><a fragment="#fnbck-d6e342" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e342" routerlink="./">7</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O dell’USAV del 21 dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/911/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5939</a>), del 14 gen. 2016 (<a href="eli/oc/2016/13/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 55</a>), del 27 mag. 2016 (<a href="eli/oc/2016/303/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 1661</a>), dell’11 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/579/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3437</a>), del 3 nov. 2016 (<a href="eli/oc/2016/624/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3701</a>), del 30 gen. 2017 (<a href="eli/oc/2017/76/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 471</a>), del 24 mar. 2017 (<a href="eli/oc/2017/175/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1679</a>), del 27 set. 2018 (<a href="eli/oc/2018/526/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3261</a>), del 27 mar. 2019 (<a href="eli/oc/2019/192/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2019</b> 1049</a>), del 27 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/359/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 1955</a>), del 18 nov. 2019 (<a href="eli/oc/2019/668/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 3689</a>), del 19 dic. 2019 (<a href="eli/oc/2019/768/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4727</a>), del 5 mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/124/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 635</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/541/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>2911</a>), dal n. I delle O dell’USAV del 21 dic. 2020 (<a href="eli/oc/2020/1048/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 6403</a>), del 22 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/238/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 238</a>), del 29 set. 2021 (<a href="eli/oc/2021/586/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 586</a>), del 21 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/903/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 903</a>), del 26 gen. 2022 (<a href="eli/oc/2022/40/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 40</a>), del 15 mar. 2022 (<a href="eli/oc/2022/171/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 171</a>), del 12 mag. 2022 (<a href="eli/oc/2022/287/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 287</a>), del 14 lug. 2022 (<a href="eli/oc/2022/413/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 413</a>), del 14 set. 2022 (<a href="eli/oc/2022/506/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 506</a>) e del 14 dic. 2022, in vigore dal 16 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/816/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 816</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni di importazione e transito armonizzate</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo di base UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. a 9. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Direttiva 96/22/CE   </dd></dl></td><td><p>Direttiva 96/22/CE del Consiglio, del 29 aprile 1996, concernente il divieto d’utilizzazione di talune sostanze ad azione ormonica, tireostatica e delle sostanze β-agoniste nelle produzioni animali e che abroga le direttive 81/602/CEE, 88/146/CEE e 88/299/CEE, GU L 125 del 23.5.1996, pag. 3; modificata da ultimo dalla direttiva 2008/97/CE, GU L 318 del 28.11.2008, pag. 9.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>11.e 12. ... </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 999/2001</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2022/2246, GU L 295 del 16.11.2022, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 178/2002</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, GU L 31 del 1.2.2002, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1381, GU L 231 del 6.9.2019, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Decisione 2002/805/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2002/805/CE della Commissione, del 15 ottobre 2002, recante misure di protezione applicabili a taluni prodotti di origine animale destinati all’alimentazione animale e importati dall’Ucraina, versione della GU L 278 del 16.10.2002, pag. 24.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>16. ... </dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>17. </dt><dd>Decisione 2002/994/CE </dd></dl></td><td><p>Decisione 2002/994/CE della Commissione, del 20 dicembre 2002, recante misure di protezione nei confronti di prodotti di origine animale importati dalla Cina, GU L 348 del 21.12.2002, pag. 154; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2015/1068, GU L 174 del 3.7.2015, pag. 30.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>18. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>19. </dt><dd>Decisione 2003/459/CE </dd></dl></td><td><p>Decisione 2003/459/CE della Commissione, del 20 giugno 2003, recante misure protettive nei confronti del virus monkeypox, versione della GU L 154 del 21.6.2003, pag. 112.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>20. e 21. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>22. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 2160/2003</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003, sul controllo della salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti, GU L 325 del 12.12.2003, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) n. 517/2013, GU L 158 del. 10.6.2013, p. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>23. </dt><dd>Decisione 2003/845/CE </dd></dl></td><td><p>Decisione 2003/845/CE della Commissione, del 5 dicembre 2003, recante misure di protezione contro la febbre catarrale degli ovini per le importazioni di alcuni animali, del loro sperma, dei loro ovuli e dei loro embrioni provenienti dall’Albania, dall’ex Repubblica iugoslava di Macedonia e dalla Serbia e Montenegro, versione di GU L 321 del 6.12.2003, pag. 61.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>24. e 25. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>26. </dt><dd>Decisione 2004/225/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2004/225/CE della Commissione, del 2 marzo 2004, recante misure di protezione per quanto riguarda alcuni animali vivi e prodotti animali originari o provenienti dall’Albania, versione della GU L 68 del 6.3.2004, pag. 34.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>27. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>28. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 852/2004</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 219/2009, GU L 87 del 31.3.2009, pag. 109.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>29. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 853/2004</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia diigiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2021/2258, GU L 299 del 18.11.2022, pag. 5.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>30. </dt><dd>...</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>30<i>a</i>. </dt><dd> Regolamento (CE) n. 1/2005</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004, sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97, GU L 3 del 5.1.2005, pag. 1; modificato dal regolamento (UE) 2017/625, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>31. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>32. </dt><dd>Decisione 2005/290/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2005/290/CE della Commissione, del 4 aprile 2005, che stabilisce certificati semplificati per l’importazione di sperma della specie bovina e di carni fresche della specie porcina provenienti dal Canada e recante modifica della decisione 2004/639/CE; pag. 34; modificato da ultimo dalla decisione di esecuzione 2011/630/UE, GU L 247 del 24.9.2011, pag. 32.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>33. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 2073/2005</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione, del 15 novembre 2005, sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari, GU L 338 del 22.12.2005, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/205, GU L 43 del 17.2.2020, pag. 63.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>34. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 2074/2005</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 2074/2005 della Commissione, del 5 dicembre 2005, recante modalità di attuazione relative a taluni prodotti di cui al regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e all’organizzazione di controlli ufficiali a norma dei regolamenti <br/>del Parlamento europeo e del Consiglio (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004, deroga al regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio e modifica dei regolamenti (CE) n. 853/2004 e (CE) n. 854/2004, GU L 338 del 22.12.2005, pag. 27; modificato <br/>da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1139, GU L 180 del 4.7.2019, pag. 12.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>35. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>36. </dt><dd>Decisione 2006/27/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2006/27/CE della Commissione, del 16 gennaio 2006, relativa alle condizioni particolari di importazione della carne equina e dei prodotti a base di carne equina originari del Messico e destinati al consumo umano, versione della GU L 19 del 24.1.2006, pag. 30.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>37. </dt><dd>Decisione 2006/146/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2006/146/CE della Commissione, del 21 febbraio 2006, relativa a talune misure di protezione nei confronti di volpi volanti, cani e gatti provenienti dalla Malaysia (territorio continentale) e dall’Australia, versione della GU L 55 del 25.2.2006, pag. 44.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>38. </dt><dd>Decisione 2006/199/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2006/199/CE della Commissione, del 22 febbraio 2006, che stabilisce condizioni particolari d’importazione dei prodotti della pesca originari degli Stati Uniti d’America, versione della GU L 71 del 10.3.2006, pag. 17.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>39. a 42. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>43. </dt><dd>Decisione 2007/453/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2007/453/CE della Commissione, del 29 giugno 2007, che fissa la qualifica sanitaria con riguardo alla BSE di uno Stato membro, di un paese terzo o di una delle loro regioni sulla base del loro rischio di BSE, GU L 172 del 30.6.2007, pag. 84; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/1321, GU L 286 del 10.8.2021, pag. 17.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>44. </dt><dd>Decisione 2007/642/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2007/642/CE della Commissione, del 4 ottobre 2007, relativa a misure d’emergenza che si applicano ai prodotti della pesca importati dall’Albania e destinati al consumo umano, versione della GU L 260 del 5.10.2007, pag. 21.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>45. a 47. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>48. </dt><dd>Decisione 2008/698/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2008/698/CE della Commissione, dell’8 agosto 2008, relativa all’ammissione temporanea e alle importazioni nella Comunità di cavalli registrati in provenienza dal Sudafrica, versione della GU L 235 del 2.9.2008, pag. 16.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>49. e 50. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>51. </dt><dd>Decisione 2008/946/CE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2008/946/CE della Commissione, del 12 dicembre 2008, recante modalità di applicazione della direttiva 2006/88/CE del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di quarantena degli animali d’acquacoltura, versione della GU L 337 del 16.12.2008, pag. 94.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>52. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>53. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 1252/2008</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 1252/2008 della Commissione, del 12 dicembre 2008, che deroga al regolamento (CE) n. 1251/2008 e sospende le importazioni dalla Malaysia nella Comunità delle partite di alcuni animali d’acquacoltura, versione della GU L 337 del 16.12.2008, pag. 76.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>54. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>55. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 1069/2009</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del <br/>Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>56. a 60. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>61. </dt><dd>Decisione 2010/381/UE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2010/381/UE della Commissione, dell’8 luglio 2010, relativa a misure urgenti da applicare alle partite di prodotti dell’acquicoltura importati dall’India e destinati al consumo umano, GU L 174 del 9.7.2010, pag. 51; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1774, GU L 271 del 6.10.2016, pag. 7.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>62. e 63. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>64. </dt><dd>Regolamento (UE) n. 142/2011</dd></dl></td><td><p>Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2022/384, GU L 78 dell’8.3.2022, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>65. a 69. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>69<i>a</i>. </dt><dd>Regolamento<br/>(UE) n. 576/2013</dd></dl></td><td><p>Regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013 , sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che abroga il regolamento (CE) n. 998/2003, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2021/1933, GU L 396 del 10.11.2021, pag. 4.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>70. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) n. 577/2013</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) n. 577/2013 della Commissione, del 28 giugno 2013, relativo ai modelli dei documenti di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di cani, gatti e furetti, alla definizione di elenchi di territori e paesi terzi, e ai requisiti relativi al formato, all’aspetto e alle lingue delle dichiarazioni attestanti il rispetto di determinate condizioni di cui al regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 109; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/2016, GU L 415 del 10.12.2020, pag. 39.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>71. </dt><dd>...</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>72. </dt><dd>Decisione di esecuzione 2013/503/UE</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione 2013/503/UE della Commissione, dell’11 ottobre 2013, relativa al riconoscimento di parti dell’Unione come indenni dalla varroasi nelle api e che stabilisce le garanzie complementari richieste per gli scambi all’interno dell’Unione e per le importazioni a tutela della loro indennità da tale malattia, GU L 273 del 15.10.2013, pag. 38; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/1895, GU L 291 del 12.11.2019, pag. 54.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>73. a 77. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>78. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2015/262</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2015/262 della Commissione, del 17 febbraio 2015, recante disposizioni a norma delle direttive 90/427/CEE e 2009/156/CE del Consiglio per quanto riguarda i metodi di identificazione degli equidi (regolamento sul passaporto equino), versione della GU L 59 del 3.3.2015, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>79. </dt><dd>Decisione di esecuzione (UE) 2015/1901</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2015/1901 della Commissione, del 20 ottobre 2015, che stabilisce norme di certificazione e un modello di certificato sanitario per l’importazione nell’Unione di partite di animali vivi e di prodotti di origine animale dalla Nuova Zelanda e che abroga la decisione 2003/56/CE, versione della GU L 277 del 22.10.2015, pag. 32.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>80. a 82. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>82<i>a</i>. </dt><dd>Decisione di esecuzione (UE) 2016/1918</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2016/1918 della Commissione, del 28 ottobre 2016, relativa a talune misure di salvaguardia per la malattia del dimagrimento cronico, GU L 296 del 1.11.2016, pag. 21; modificata dalla Decisione di esecuzione (UE) 2017/2181 GU L 307 del 23.11.2017, pag. 58</p></td></tr><tr><td><dl><dt>83. a 88. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>89. </dt><dd>Decisione di esecuzione (UE) 2019/294</dd><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>Decisione di esecuzione (UE) 2019/294 della Commissione del 18 febbraio 2019 che stabilisce l’elenco dei territori e dei paesi terzi da cui sono autorizzate le importazioni nell’Unione di cani, gatti e furetti e il modello di certificato sanitario per tali importazioni, versione della GU L 48 del 20.2.2019, pag. 41.</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>90. e 94. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>95. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1641</dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1641 della Commissione, del 5 novembre 2020, relativo alle importazioni dagli Stati Uniti d’America di molluschi bivalvi, echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi, refrigerati, congelati o trasformati destinati al consumo umano, GU L 370 del 6.11.2020, pag. 4; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/158, GU L 26 del 7.2.2022, pag. 1.</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>96. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>97. </dt><dd>Regolamento (UE) 2016/429</dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale»), GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/139, GU L 23 del 2.2.2022, pag. 1.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>98. </dt><dd>Regolamento delegato <br/>(UE) 2020/692</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per l’ingresso nell’Unione, e per i movimenti e la manipolazione dopo l’ingresso, di partite di determinati animali, materiale germinale e prodotti di origine animale, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 379; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2022/54, GU L 10 del 17.1.2022, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>99. </dt><dd>Regolamento di esecuzione <br/>(UE) 2020/2235</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/1219, GU L 188 del 15.7.2022, pag. 75.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>100. </dt><dd>Regolamento di esecuzione <br/>(UE) 2020/2236</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di animali acquatici e di determinati prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 1251/2008, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 410, modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2021/1471, GU L 326 del 15.9.2021; pag. 1.</p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left"><dl><dt>101. </dt><dd>Decisione di esecuzione (UE) 2021/361</dd></dl></th><th class="man-text-align-left"><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 della Commissione del 22 febbraio 2021 che stabilisce misure di emergenza per i movimenti tra Stati membri e l’ingresso nell’Unione di partite di salamandre in relazione all’infezione da Batrachochytrium salamandrivorans, versione della GU L 69 del 26.2.2021, pag. 12.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>102. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/403</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/403 della Commissione, del 24 marzo 2021, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti tra Stati membri di partite di determinate categorie di animali terrestri e del relativo materiale germinale nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga la decisione 2010/470/UE, GU L 113 del 31.3.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/497, GU L 101 del 29.3.2022, pag. 6.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>103. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione, del 24 marzo 2021, che stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o loro zone da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale conformemente al regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 114 del 31.3.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2361, GU L 312 del 5.12.2022, pag. 5.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>104. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/405</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/405 della Commissione, del 24 marzo 2021, che istituisce gli elenchi dei paesi terzi o loro regioni da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di determinati animali e merci destinati al consumo umano in conformità al regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 114 del 31.3.2021, pag. 118; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2293, GU L 304 del 24.11.2022, pag. 31.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>105. </dt><dd>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1533 della Commissione del 17 settembre 2021 che impone condizioni speciali per l’importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso spediti, a seguito dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2016/6, versione della GU L 330 del 20.9.2021, pag. 72.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>106. </dt><dd>Regolamento di<br/>esecuzione (UE)<br/>2021/1938</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/1938 della Commissione del 9 novembre 2021 che stabilisce il modello di documento di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di uccelli da compagnia verso uno Stato membro da un territorio o un paese terzo e che abroga la decisione 2007/25/CE, versione della GU L 396 del 10.11.2021, pag. 47.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>107. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2022/478</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2022/478 della Commissione, del 24 marzo 2022, relativo al mantenimento di misure di protezione sulle importazioni di molluschi bivalvi originari della Turchia destinati al consumo umano, versione della GU L 98 del 25.3.2022, pag. 54.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>108. </dt><dd>Decisione<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2022/575</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2022/575 della Commissione, del 6 aprile 2022, relativa a misure di emergenza volte a impedire l’introduzione nell’Unione dell’afta epizootica tramite partite di fieno e paglia provenienti da paesi terzi o territori e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2020/2208, versione della GU L 109 dell’8.4.2022, pag. 69.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>109. </dt><dd>Regolamento delegato (UE) 2022/2292</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2022/2292 della Commissione, del 6 settembre 2022, che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni per l’ingresso nell’Unione di partite di animali destinati alla produzione di alimenti e di determinate merci destinate al consumo umano, GU L 304 del 24.11.2022, pag. 1</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1152" id="fnbck-d6e1152" routerlink="./">8</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1152"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1152" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1152" routerlink="./">8</a></sup> Aggiornato dal n. I delle O dell’USAV dell’11 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/403/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2557</a>) e del 13 ott. 2016, in vigore dal 15 ott. 2016 (<a href="eli/oc/2016/580/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3441</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono riconosciute soltanto se rispondono ai requisiti definiti negli articoli 2 e 3 della decisione 2004/558/CE<sup><a fragment="#fn-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1175" id="fnbck-d6e1175" routerlink="./">9</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1175" routerlink="./">9</a></sup> Decisione 2004/558/CE della Commissione, del 15 luglio 2004, che stabilisce le modalità d’applicazione della direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto riguarda le garanzie complementari per gli scambi intracomunitari di animali della specie bovina in relazione alla rinotracheite bovina infettiva e l’approvazione dei programmi di eradicazione presentati da alcuni Stati membri, GU L 249 del 23.7.2004, pag. 20; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1101, GU L 182 del 7.7.2016, pag. 51. </p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera b sono riconosciute soltanto se rispondono ai requisiti definiti nell’articolo 1 della decisione 2008/185/CE<sup><a fragment="#fn-d6e1185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1185" id="fnbck-d6e1185" routerlink="./">10</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1185"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1185" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1185" routerlink="./">10</a></sup> Decisione 2008/185/CE della Commissione, del 21 febbraio 2008, che stabilisce garanzie supplementari per la malattia di Aujeszky negli scambi intracomunitari di suini, e fissa i criteri relativi alle informazioni da fornire su tale malattia, GU L 59 del 4.3.2008, pag. 19; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2016/1782, GU L 272 del 7.10.2016, pag. 90.</p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e1193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1193" id="fnbck-d6e1193" routerlink="./">11</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1193"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1193" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1193" routerlink="./">11</a></sup> Aggiornato dal n. I cpv. 1 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020, in vigore dal 15 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/541/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>2911</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari</a></h2><div class="collapseable"><p>I prodotti animali che comportano rischi più elevati di epizoozie o per l’igiene delle derrate alimentari secondo l’articolo 8 capoverso 1 lettera a OITE-PT sono prodotti per i quali è indispensabile uno dei seguenti documenti di accompagnamento:</p><dl><dt>1. </dt><dd>Certificato per la spedizione o il transito di alimenti greggi per animali da compagnia destinati alla vendita diretta o di sottoprodotti di origine animale per lʼalimentazione di animali da pelliccia secondo lʼallegato XV capoverso 3 (D) del regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1213" id="fnbck-d6e1213" routerlink="./">12</a></sup>.</dd><dt>2. </dt><dd>Certificato per la spedizione / il transito di sottoprodotti di origine animale destinati alla fabbricazione di alimenti per animali da compagnia secondo lʼallegato XV capoverso 3 (F) del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>2<i>a</i>. </dt><dd>Certificato per la spedizione o il transito di prodotti sanguigni non trattati, esclusi quelli derivati da equidi, destinati alla fabbricazione di prodotti derivati per usi esterni alla catena degli alimenti per animali d’allevamento secondo l’allegato XV capo 4 lettera C del regolamento (UE) n. 142/2011; per prodotti animali che comportano rischi elevati di epizoozie e di igiene delle derrate alimentari non si intendono tuttavia prodotti sanguigni per i quali non si applicano le condizioni di cui alla nota a piè di pagina 4 del certificato.</dd><dt>3. </dt><dd>Certificato per la spedizione / il transito di sottoprodotti di origine animale destinati ad usi esterni alla catena dei mangimi o da utilizzare come campioni commerciali secondo lʼallegato XV capoverso 8 del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>4. </dt><dd>Certificato per la spedizione / il transito di grassi fusi non destinati al consumo umano, da utilizzare per determinati usi esterni alla catena dei mangimi secondo lʼallegato XV capoverso 10 (B) del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>5. </dt><dd>Certificato per la spedizione / il transito di derivati lipidici non destinati al consumo umano, da utilizzare per usi esterni alla catena dei mangimi secondo lʼallegato XV capoverso 14 (A) del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>6. </dt><dd>Certificato per la spedizione / il transito di derivati lipidici non destinati al consumo umano, da utilizzare come mangimi o per usi esterni alla catena dei mangimi secondo lʼallegato XV capoverso 14 (B) del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>7. </dt><dd>Modello di dichiarazione per la dichiarazione dellʼimportatore per la spedizione di ossa e prodotti a base di ossa (esclusa la farina di ossa), corna e prodotti a base di corna (esclusa la farina di corna) o zoccoli e prodotti a base di zoccoli (esclusa la farina di zoccoli) da non utilizzare come materie prime per mangimi, fertilizzanti organici o ammendanti secondo lʼallegato XV capoverso 16 del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd><dt>8. </dt><dd>Certificato per la spedizione o il transito di corna e prodotti a base di corna, esclusa la farina di corna, e zoccoli e prodotti a base di zoccoli, esclusa la farina di zoccoli, destinati alla produzione di fertilizzanti organici o ammendanti secondo lʼallegato XV capoverso 18 del regolamento (CE) n. 142/2011.</dd><dt>9. </dt><dd>Certificato per la spedizione di gelatina non destinata al consumo umano, da utilizzare nell’industria fotografica secondo l’allegato XV capo 19 del regolamento (UE) n. 142/2011.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1213" routerlink="./">12</a></sup> Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/797, GU L 194 del 18.6.2020, pag. 1.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1251" id="fnbck-d6e1251" routerlink="./">13</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1251" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’USAV del 13 lug. 2020, in vigore dal 15 lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/541/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>2911</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Trasporto nel traffico turistico di prodotti animali</a></h2><div class="collapseable"><p>I.  Non possono essere importati o fatti transitare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale nonché sperma, ovuli ed embrioni destinati alla riproduzione per i quali è prescritto un controllo veterinario di confine secondo l’articolo 6, ad eccezione degli alimenti destinati a fini medici speciali per gli animali di cui alla cifra III numero 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>le seguenti derrate alimentari, ad eccezione delle derrate alimentari di cui alla cifra II e dell’importazione di cui alla cifra III numero 4:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Voce di tariffa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Designazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Campo di applicazione</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>ex capitolo 2</dd></dl></td><td><p>Carni e frattaglie commestibili</p></td><td><p>Tutte, ad eccezione delle cosce di rana</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>0401–0406</dd></dl></td><td><p>Latte e derivati del latte</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>0504 </dd></dl></td><td><p>Budella, vesciche e stomaci di animali <br/>diversi dai pesci</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>1501 </dd></dl></td><td><p>Grassi di maiale, compreso lo strutto, <br/>e grassi di volatili</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>1502 </dd></dl></td><td><p>Grassi di animali della specie bovina, <br/>ovina o caprina</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>1503 </dd></dl></td><td><p>Stearina solare, olio di strutto, oleostearina, oleomargarina e olio di sevo</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>1506 </dd></dl></td><td><p>Altri grassi e oli animali e loro frazioni</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>1601 </dd></dl></td><td><p>Salsicce, salsicciotti e prodotti simili, di carne, di frattaglie o di sangue; preparazioni alimentari a base di tali prodotti</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>1602</dd></dl></td><td><p>Altre preparazioni e conserve di carni, di frattaglie o di sangue</p></td><td><p>Tutte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>1702.1100</dd><dt></dt><dd>1702.1900</dd></dl></td><td><p>Lattosio e sciroppo di lattosio</p></td><td><p>Tutti</p></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>ex 1901</dd></dl></td><td><p>Estratti di malto; preparazioni alimentari di farine, semole, semolini, amidi, fecole o estratti di malto</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>ex 1902</dd></dl></td><td><p>Paste alimentari come spaghetti, maccheroni, tagliatelle, lasagne, gnocchi, ravioli o cannelloni; cuscus</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>ex 1905 90</dd></dl></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/pageBreakBefore" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Pane e altri prodotti di panetteria comuni, torte, biscotti e altri prodotti di panetteria; ostie, capsule vuote dei tipi adoperati per medicamenti, ostie per sigilli, paste in sfoglie essiccate di farina, di amido o di fecola e prodotti simili</p></td><td><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/pageBreakBefore" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>ex 2004, ex 2005</dd></dl></td><td><p>Ortaggi, preparati o conservati, ma non nell’aceto o nell’acido acetico</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>ex 2103</dd></dl></td><td><p>Preparazioni per salse e salse preparate; condimenti composti</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>16. </dt><dd>ex 2104</dd></dl></td><td><p>Preparazioni per zuppe, minestre o brodi; zuppe, minestre o brodi preparati; preparazioni alimentari composte omogeneizzate</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>17. </dt><dd>ex 2105</dd></dl></td><td><p>Gelati</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr><tr><td><dl><dt>18. </dt><dd>ex 2106</dd></dl></td><td><p>Preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove</p></td><td><p>Soltanto preparazioni contenenti carne, prodotti a base di carne, latte o prodotti a base di latte</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>II.  Possono essere importate o fatte transitare senza restrizioni le seguenti derrate alimentari:</p><dl><dt>a. </dt><dd>estratti e concentrati di carne;</dd><dt>b. </dt><dd>brodi di carne e aromi per minestre confezionati per i consumatori finali;</dd><dt>c. </dt><dd>le seguenti derrate alimentari, se non contengono carne o preparati a base di carne:<dl><dt>1. </dt><dd>paste alimentari,</dd><dt>2. </dt><dd>pane, torte, biscotti e altri prodotti di panetteria,</dd><dt>3. </dt><dd>cioccolato,</dd><dt>4. </dt><dd>prodotti dolciari, compresi i dolciumi,</dd><dt>5. </dt><dd>olive ripiene di pesce,</dd><dt>6. </dt><dd>complementi alimentari confezionati per i consumatori finali che non contengono prodotti non trasformati di origine animale;</dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>altri prodotti composti se:<dl><dt>– </dt><dd>non contengono carne, prodotti a base di carne, latte né prodotti a base di latte, e</dd><dt>– </dt><dd>sono composti per meno della metà da ovoprodotti o prodotti della pesca.</dd></dl></dd></dl><p>III.  I seguenti prodotti animali possono essere importati o fatti transitare solo nei quantitativi indicati di seguito: </p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Prodotto</p></td><td><p>Provenienza</p></td><td><p>Condizioni</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Latte in polvere per neonati, alimenti per la prima infanzia e alimenti destinati a fini medici speciali per l’uomo e gli animali se:<dl><dt>– </dt><dd>i prodotti sono conservabili a temperatura ambiente;</dd><dt>– </dt><dd>si tratta di prodotti di marca confezionati destinati alla vendita diretta al consumatore finale; e</dd><dt>– </dt><dd>la confezione è integra, a meno che non venga attualmente utilizzata.</dd></dl></dd></dl></td><td><p>Isole Faeröer,<br/>Groenlandia</p></td><td><p>Al massimo 10 kg per persona risp. per animale trasportato</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Altri Paesi terzi</p></td><td><p>Al massimo 2 kg per persona risp. per animale trasportato</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Pesci freschi, sventrati, e prodotti a base di pesce.</dd></dl></td><td><p>Isole Faeröer,<br/>Groenlandia</p></td><td><p>Senza limitazioni di peso</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Altri Paesi terzi</p></td><td><p>Al massimo 20 kg per persona o un pesce intero, sventrato, senza limitazione di peso per persona</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Derrate alimentari non elencate alla cifra I, II o III numeri 1 e 2, come <br/>uova, miele, cosce di rana, gelatina, lumache terrestri (non vive), insetti (non vivi) o collagene.</dd></dl></td><td><p>Isole Faeröer, <br/>Groenlandia</p></td><td><p>Al massimo 10 kg per <br/>persona</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Altri Paesi terzi</p></td><td><p>Al massimo 2 kg per persona</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Derrate alimentari elencate alla <br/>cifra I lettera b e sottoprodotti di origine animale destinati all’alimentazione degli animali da compagnia.</dd></dl></td><td><p>Isole Faeröer,<br/>Groenlandia</p></td><td><p>Al massimo 10 kg per <br/>persona</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e1676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1676" id="fnbck-d6e1676" routerlink="./">14</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1676"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1676" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1676" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/64/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 64</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 7)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Atti normativi determinanti dell’UE sull’identificazione dell’imballaggio più esterno delle partite</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo dell’UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Disposizioni determinanti</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del <br/>Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in <br/>materia di igiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 <br/>del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento <br/>(UE) 2019/1243, GU L 198 del 25.7.2019, pag. 241.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Allegato II</p></th></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><sup><a fragment="#fn-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1717" id="fnbck-d6e1717" routerlink="./">15</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1717"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1717" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1717" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/64/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 64</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 8)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti formali per i certificati sanitari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>I certificati sanitari devono recare la firma della persona autorizzata a firmare e un timbro ufficiale. La firma deve essere di colore diverso da quello del testo a stampa. Lo stesso requisito si applica anche ai timbri diversi da quelli a secco o in filigrana. Il nome e la denominazione ufficiale della persona che firma devono essere indicati in stampatello e in maniera ben leggibile.</dd><dt>2 </dt><dd>I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione. Devono essere compilati in ogni loro parte e rilasciati a un’unica azienda di destinazione. Le dichiarazioni non pertinenti devono essere barrate, siglate e timbrate dalla persona autorizzata a firmare oppure completamente eliminate dal certificato.</dd><dt>3 </dt><dd>I certificati sanitari devono essere redatti in tedesco, francese, italiano o inglese, e per le partite in transito verso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia anche in una lingua ufficiale del Paese di destinazione; oppure devono essere accompagnati da una traduzione autenticata nella lingua di tale Paese.</dd><dt>4 </dt><dd>I certificati sanitari devono essere composti di:<dl><dt>a. </dt><dd>un unico foglio;</dd><dt>b. </dt><dd>diversi fogli non separabili che costituiscono un insieme unitario; oppure </dd><dt>c. </dt><dd>una serie di pagine numerate in modo da indicare che si tratta di una pagina specifica di una sequenza finita (ad es. «pagina 2 di 4»).</dd></dl></dd><dt>5 </dt><dd> I certificati sanitari devono recare un numero di identificazione unico. Nei certificati composti di una serie di pagine, ciascuna pagina deve recare detto numero, la firma della persona autorizzata a firmare e il timbro ufficiale.</dd><dt>6 </dt><dd>Eventuali modifiche si effettuano depennando le indicazioni erronee e aggiungendo la firma e il timbro della persona autorizzata a firmare.</dd><dt>7 </dt><dd>I certificati sanitari devono essere rilasciati prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2 Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica <br/> trasmessi mediante TRACES </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione.</dd><dt>2 </dt><dd>I certificati sanitari devono essere trasmessi mediante TRACES prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente. </dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3" routerlink="./">3 Certificati sostitutivi</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>1 </dt><dd>L’autorità competente può rilasciare un certificato sostitutivo se il certificato originale:<dl><dt>a. </dt><dd>contiene errori di scrittura;</dd><dt>b. </dt><dd>è danneggiato; oppure </dd><dt>c. </dt><dd>è stato smarrito.</dd></dl></dd><dt>2 </dt><dd>Nel certificato sostitutivo non possono essere modificate le informazioni contenute nel certificato originale riguardanti l’identificazione, la tracciabilità e le garanzie sanitarie della partita.</dd><dt>3 </dt><dd>Il certificato sostitutivo:<dl><dt>a. </dt><dd>fa chiaramente riferimento al numero di identificazione e alla data di rilascio del certificato originale, e indica chiaramente che sostituisce il certificato originale;</dd><dt>b. </dt><dd>è dotato di un nuovo numero di identificazione diverso da quello del certificato originale;</dd><dt>c. </dt><dd>reca la data in cui è stato rilasciato; ed</dd><dt>d. </dt><dd>è presentato all’autorità competente nella sua versione originale in forma cartacea o trasmesso in via elettronica mediante TRACES.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 9)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti per le stazioni di quarantena</a></h2><div class="collapseable"><dl><dt>1 </dt><dd>Le stazioni di quarantena devono:<dl><dt>a. </dt><dd>essere poste sotto il controllo permanente e la responsabilità di un veterinario ufficiale; e</dd><dt>b. </dt><dd>essere sufficientemente lontane da allevamenti o da altri luoghi dove sono detenuti animali considerati ricettivi alle epizoozie in questione. </dd></dl></dd><dt>2 </dt><dd>Esse devono disporre:<dl><dt>a. </dt><dd>di impianti di facile pulizia e disinfezione, che permettano il carico e lo scarico dei vari mezzi di trasporto nonché il controllo, lʼapprovvigionamento e la cura degli animali e la cui superficie, illuminazione, ventilazione e lʼarea destinata allʼapprovvigionamento siano proporzionate al numero di animali da ricoverare;</dd><dt>b. </dt><dd>di locali sufficientemente ampi per il ricovero degli animali, nonché di spogliatoi, docce e bagni a disposizione del personale con mansioni di controllo;</dd><dt>c. </dt><dd>di un locale e di attrezzature adeguate per il prelievo e il trattamento dei campioni per i controlli di routine;</dd><dt>d. </dt><dd>di impianti e attrezzature atte a ricoverare, alimentare, abbeverare, curare ed eventualmente abbattere gli animali;</dd><dt>e. </dt><dd>di attrezzature adeguate che consentano scambi rapidi di informazioni mediante TRACES; e</dd><dt>f. </dt><dd>di prodotti, attrezzature e impianti di pulizia e disinfezione.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e1870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fn-d6e1870" id="fnbck-d6e1870" routerlink="./">16</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1870"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#fnbck-d6e1870" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/64/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 64</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 10)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti per i locali, le installazioni e gli impianti dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_8/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Requisiti generali per i locali, le installazioni e gli impianti <br/> dei posti d’ispezione frontalieri riconosciuti</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>I posti d’ispezione frontalieri riconosciuti devono disporre:<dl><dt>a. </dt><dd>di locali, compresi uffici, locali comuni e capacità d’archivio, zone, installazioni e impianti idonei al tipo e alla quantità delle partite da sdoganare;</dd><dt>b. </dt><dd>di locali, zone, installazioni e impianti che consentano di effettuare controlli ufficiali di animali e prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero;</dd><dt>c. </dt><dd>di locali o zone coperti riservati allo scarico degli animali o dei prodotti animali;</dd><dt>d. </dt><dd>di locali d’ispezione o di zone d’ispezione;</dd><dt>e. </dt><dd>di locali di ricovero o zone di ricovero per gli animali o di locali o zone di magazzinaggio per i prodotti animali, comprendenti celle frigorifere, se sono necessarie per la categoria di prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero;</dd><dt>f. </dt><dd>di accesso ai servizi igienici dotati di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani, utilizzabili unicamente dalle persone che partecipano ai controlli ufficiali;</dd><dt>g. </dt><dd>di attrezzature per scaricare, aprire ed esaminare le partite;</dd><dt>h. </dt><dd>di attrezzature per la pulizia e la disinfezione e di istruzioni per il loro uso o un sistema documentato di pulizia e disinfezione se le operazioni di pulizia e disinfezione sono fornite da società indipendenti dal posto d’ispezione frontaliero;</dd><dt>i. </dt><dd>di attrezzature adeguate per il magazzinaggio temporaneo di campioni a temperatura controllata, in attesa del loro invio al laboratorio, e contenitori idonei al loro trasporto;</dd><dt>j. </dt><dd>di attrezzature che consentano scambi rapidi di informazioni mediante TRACES;</dd><dt>k. </dt><dd>di servizi di laboratorio che siano in grado di effettuare analisi dei campioni prelevati;</dd><dt>l. </dt><dd>di piani che garantiscano, all’occorrenza, la disponibilità di altri locali, zone, installazioni, impianti o servizi per poter adottare misure in caso di sospetto di partite non conformi o partite che rappresentano un rischio;</dd><dt>m. </dt><dd>di piani per garantire che le partite siano sdoganate in conformità alle disposizioni ed evitare qualsiasi rischio di contaminazione incrociata;</dd><dt>n. </dt><dd>di piani per evitare l’introduzione di malattie in Svizzera.</dd></dl></dd><dt>1.2 </dt><dd>I locali d’ispezione devono essere dotati:<dl><dt>a. </dt><dd>di pareti, pavimenti e soffitti facili da pulire e da disinfettare;</dd><dt>b. </dt><dd>di un sistema di approvvigionamento idrico caldo e freddo adeguato nonché di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani;</dd><dt>c. </dt><dd>di un sistema di drenaggio adeguato;</dd><dt>d. </dt><dd>di luce naturale o artificiale adeguata.</dd></dl></dd><dt>1.3 </dt><dd>Le zone d’ispezione devono essere facili da pulire ed essere dotate:<dl><dt>a. </dt><dd>di un sistema di approvvigionamento idrico caldo e freddo adeguato nonché di installazioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani;</dd><dt>b. </dt><dd>di un sistema di drenaggio adeguato;</dd><dt>c. </dt><dd>di luce naturale o artificiale adeguata;</dd></dl></dd><dt>1.4 </dt><dd>I locali d’ispezione o zone d’ispezione devono, a seconda della categoria di animali e prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero, essere inoltre dotati di:<dl><dt>a. </dt><dd>un tavolo con superficie liscia e lavabile, facile da pulire e da disinfettare;</dd><dt>b. </dt><dd>attrezzature di campionamento;</dd><dt>c. </dt><dd>nastro adesivo e sigilli numerati o etichette autoadesive chiaramente contrassegnate per garantire la tracciabilità;</dd><dt>d. </dt><dd>attrezzature per la pesatura delle partite. </dd></dl></dd><dt>1.5 </dt><dd>Laddove necessario, devono essere disponibili le istruzioni dettagliate sul campionamento per l’analisi e il trasporto di tali campioni al laboratorio.</dd><dt>1.6 </dt><dd>I posti d’ispezione frontalieri riconosciuti presso lo stesso ufficio doganale devono essere situati a una distanza reciproca operativamente efficace.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti <br/> per il controllo degli animali</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Oltre ai requisiti di cui al punto 1, i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo degli animali devono disporre:<dl><dt>a. </dt><dd>di una propria corsia di accesso o di altri dispositivi per risparmiare agli animali qualsiasi attesa inutile prima di raggiungere la zona di scarico;</dd><dt>b. </dt><dd>di attrezzature per l’alimentazione e l’abbeveraggio degli animali;</dd><dt>c. </dt><dd>di locali d’ispezione o zone d’ispezione provvisti di attrezzature di contenzione e delle attrezzature necessarie per effettuare esami clinici;</dd><dt>d. </dt><dd>di installazioni progettate, costruite, mantenute e utilizzate in modo da evitare agli animali lesioni e sofferenze inutili e garantirne la sicurezza; </dd><dt>e. </dt><dd>spogliatoi con docce utilizzabili unicamente dalle persone che partecipano ai controlli ufficiali.</dd></dl></dd><dt>2.2 </dt><dd>I locali e le zone di scarico devono essere sufficientemente ampi, luminosi e ventilati.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/845/it#annex_8/lvl_u1/lvl_1/lvl_2/lvl_3" routerlink="./">3 Requisiti specifici per i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti <br/> per il controllo dei prodotti animali</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Oltre ai requisiti di cui al punto 1, i posti d’ispezione frontalieri riconosciuti per il controllo dei prodotti animali devono disporre:<dl><dt>a. </dt><dd>di locali o zone per immagazzinare i prodotti animali alla temperatura appropriata a ciascuna categoria, in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio o in attesa dell’esito dei controlli;</dd><dt>b. </dt><dd>di spogliatoi utilizzabili unicamente dalle persone che partecipano ai controlli ufficiali.</dd></dl></dd><dt>3.2 </dt><dd>I locali d’ispezione o le zone d’ispezione devono, a seconda della categoria di prodotti animali per cui è riconosciuto il posto d’ispezione frontaliero, essere dotati di:<dl><dt>a. </dt><dd>un termometro per misurare la temperatura di superficie e interna dei prodotti animali;</dd><dt>b. </dt><dd>attrezzature di scongelamento.</dd></dl></dd><dt>3.3 </dt><dd>I locali e le zone d’ispezione nonché i locali e le zone di magazzinaggio destinati alle derrate alimentari di origine animale non possono essere utilizzati per altri prodotti animali. </dd><dt>3.4 </dt><dd>In deroga al numero 3.3, il servizio veterinario di confine può utilizzare i locali e le zone ivi menzionate in modo combinato per le derrate alimentari di origine animale e altri prodotti animali se sono soddisfatte le seguenti condizioni:<dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV effettua una valutazione dei rischi che mostri come evitare una contaminazione incrociata;</dd><dt>b. </dt><dd>il servizio veterinario di confine attua a tal fine le necessarie misure;</dd><dt>c. </dt><dd>le partite di prodotti animali non imballati devono essere sdoganate in tempi distinti dalle altre partite imballate e non imballate. Tra uno sdoganamento e l’altro, i locali e le zone sono, se necessario, puliti e disinfettati. </dd></dl></dd><dt>3.5 </dt><dd>Il servizio veterinario di confine può consentire a terzi, sotto la sua vigilanza, di utilizzare locali o zone di magazzinaggio commerciali, a condizione che si trovino in prossimità del posto d’ispezione frontaliero e nell’area di competenza della stessa autorità doganale.</dd><dt>3.6 </dt><dd>I prodotti animali immagazzinati in locali o zone di magazzinaggio commerciali devono essere immagazzinati in condizioni igieniche e adeguatamente identificati. Inoltre, in caso di rischio di polizia epizootica o di igiene delle derrate alimentari, essi devono essere tenuti in un locale separato e chiudibile a chiave o in zone separate da tutti gli altri prodotti immagazzinati nei locali e nelle zone di magazzinaggio commerciali.</dd><dt>3.7 </dt><dd>Le rane vive, i pesci vivi e gli invertebrati vivi destinati al consumo umano nonché le uova da cova e le esche da pesca possono essere ispezionati presso i locali e le zone destinati al controllo di prodotti animali.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
7cdfe37a-7299-498f-9fae-9406040896d6
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’Unione europea, Islanda e Norvegia
916.443.107
true
2023-01-07T00:00:00
2021-08-06T00:00:00
1,673,049,600,000
https://www.lexfind.ch/tol/30329/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it
916.443.107 1 / 6 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’Unione europea, Islanda e Norvegia del 6 agosto 2021 (Stato 7 gennaio 2023) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 20152 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza si prefigge di prevenire la propagazione della peste suina afri- cana. 2 Essa disciplina l’importazione dagli Stati membri dell’Unione europea (UE), dall’Islanda e dalla Norvegia dei seguenti animali e prodotti di origine animale: a. animali della famiglia dei suidi (Suidae), compresi i cinghiali; b. animali della famiglia dei pecari (Tayassuidae); c. i seguenti prodotti derivati da animali di cui alle lettere a e b: 1. sperma, ovuli ed embrioni, 2. carne fresca, preparati di carne e prodotti a base di carne, 3. prodotti della macellazione di cui all’articolo 3 lettera h dell’ordinanza del 16 dicembre 20163 concernente la macellazione e il controllo delle carni, 4. carcasse intere e parti di esse, comprese quelle provenienti da selvaggina cacciata, e 5. sottoprodotti di origine animale, compresi pelli e pelame. 3 Essa disciplina il transito di cinghiali in libertà e l’esportazione di tali animali negli Stati membri dell’UE, in Islanda e in Norvegia. RU 2021 474 1 RS 916.40 2 RS 916.443.11 3 RS 817.190 916.443.107 Produzione agricola 2 / 6 916.443.107 Art. 2 Divieto di importazione 1 L’importazione di animali vivi e prodotti di origine animale di cui all’articolo 1 ca- poverso 2 provenienti dalle seguenti zone degli Stati membri interessati è vietata: a.4 zone soggette a restrizioni disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/6055; b. zone infette e zone soggette a restrizioni stabilite secondo il regolamento de- legato (UE) 2020/6876. 2 L’importazione di cinghiali vivi provenienti dall’intero territorio degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia è vietata. Art. 3 Stati membri e zone interessati Gli Stati membri interessati sono stabiliti nell’allegato. Nell’allegato sono inoltre in- seriti i rimandi agli atti normativi UE in cui sono stabilite le zone secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettere a e b. Art. 4 Importazione dalle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/6057 In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera a, l’importazione di animali vivi e prodotti di origine animale dalle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 è ammessa se: a. sono soddisfatte le condizioni di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 per l’esportazione in Stati membri non interessati dalla peste suina africana; e b. l’autorità competente dello Stato membro interessato ha autorizzato l’espor- tazione. 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 5 gen. 2023, in vigore dal 7 gen. 2023 (RU 2023 6). 5 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana, GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2568, GU L 330 del 23.12.2022, pag. 147. 6 Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che in- tegra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50 7 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a. Provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O dell’USAV 3 / 6 916.443.107 Art. 58 Importazione da zone infette secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687 In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera b, l’importazione di prodotti di origine animale dalle zone infette ubicate al di fuori delle zone soggette a restrizioni discipli- nate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/6059 è ammessa se i prodotti possono lasciare la zona infetta a fini di scambi intracomunitari secondo: a. il regolamento delegato (UE) 2020/68710; e b. gli atti normativi UE stabiliti nell’allegato numero 2. Art. 6 Importazione da zone soggette a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/68711 In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera b, l’importazione di prodotti di origine animale dalle zone soggette a restrizioni ubicate al di fuori delle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/60512 è ammessa se i prodotti possono lasciare la zona soggetta a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687 a fini di scambi intracomunitari. Art. 7 Transito ed esportazione di cinghiali in libertà 1 Il transito di cinghiali in libertà è vietato. 2 L’esportazione di cinghiali in libertà negli Stati membri dell’Unione europea, in Islanda e in Norvegia è vietata. Art. 8 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’USAV del 18 dicembre 201713 che istituisce provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’Unione europea, Islanda e Norvegia è abrogata. Art. 9 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 10 agosto 2021. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 14 gen. 2022, in vigore dal 15 gen. 2022 (RU 2022 9). 9 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a. 10 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b. 11 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b. 12 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a. 13 [RU 2017 7647; 2018 2327, 3455, 3901; 2020 6405; 2021 200] Produzione agricola 4 / 6 916.443.107 Allegato14 (art. 3) Stati membri e zone interessati 1 Zone soggette a restrizioni disciplinate secondo il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 Gli Stati membri dell’UE e le relative zone soggette a restrizioni secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono stabiliti nel seguente regolamento di esecuzione: Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana, GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2568, GU L 330 del 23.12.2022, pag. 147 Nell’allegato I del regolamento di esecuzione sopra citato, determinate zone negli Stati membri interessati sono suddivise in base al rischio di introduzione della peste suina africana nelle tre parti seguenti: Parte I zona disciplinata in base al rischio derivante dalla prossimità a una zona con popolazione di cinghiali infetta (parte II). Parte II zona disciplinata in base alla popolazione di cinghiali infetta. Parte III zona disciplinata in base alle detenzioni di suini e alla popolazione di cin- ghiali infette. Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte I Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’alle- gato I parte I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605: Cechia Estonia Germania Grecia Italia Lettonia Lituania Polonia 14 Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 13 ott. 2022 (RU 2022 584). Aggiornato dal n. II dell’O dell’USAV del 5 gen. 2023, in vigore dal 7 gen. 2023 (RU 2023 6). Provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O dell’USAV 5 / 6 916.443.107 Slovacchia Ungheria Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte II Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’alle- gato I parte II del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605: Bulgaria Cechia Estonia Germania Italia Lettonia Lituania Polonia Slovacchia Ungheria Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte III Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’alle- gato I parte III del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605: Bulgaria Italia Lettonia Lituania Polonia Romania Slovacchia 2 Altre zone infette Non vi sono Stati membri dell’UE con zone infette secondo il regolamento delegato (UE) 2020/68715 ubicate al di fuori delle zone di cui al numero 1. 15 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b. Produzione agricola 6 / 6 916.443.107 3 Altre zone soggette a restrizioni Non vi sono Stati membri dell’UE con zone soggette a restrizioni secondo il regola- mento delegato (UE) 2020/68716 ubicate al di fuori delle zone di cui al numero 1. 16 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b. Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Divieto di importazione Art. 3 Stati membri e zone interessati Art. 4 Importazione dalle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 Art. 5 Importazione da zone infette secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687 Art. 6 Importazione da zone soggette a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687 Art. 7 Transito ed esportazione di cinghiali in libertà Art. 8 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 9 Entrata in vigore Allegato Stati membri e zone interessati 1 Zone soggette a restrizioni disciplinate secondo il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte I Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte II Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte III 2 Altre zone infette 3 Altre zone soggette a restrizioni
<div _ngcontent-hbk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.107 --><p class="srnummer">916.443.107 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce provvedimenti contro la propagazione della <br/>peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’Unione europea, Islanda e Norvegia</h1><p>del 6 agosto 2021 (Stato 7 gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <br/>sulle epizoozie; <br/>visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si prefigge di prevenire la propagazione della peste suina africana.</p><p><sup>2</sup> Essa disciplina l’importazione dagli Stati membri dell’Unione europea (UE), dall’Islanda e dalla Norvegia dei seguenti animali e prodotti di origine animale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali della famiglia dei suidi (<i>Suidae</i>), compresi i cinghiali;</dd><dt>b. </dt><dd>animali della famiglia dei pecari (<i>Tayassuidae</i>);</dd><dt>c. </dt><dd>i seguenti prodotti derivati da animali di cui alle lettere a e b:<dl><dt>1. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni,</dd><dt>2. </dt><dd>carne fresca, preparati di carne e prodotti a base di carne,</dd><dt>3. </dt><dd>prodotti della macellazione di cui all’articolo 3 lettera h dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni,</dd><dt>4. </dt><dd>carcasse intere e parti di esse, comprese quelle provenienti da selvaggina cacciata, e</dd><dt>5. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale, compresi pelli e pelame.</dd></dl></dd></dl><p><sup>3</sup> Essa disciplina il transito di cinghiali in libertà e l’esportazione di tali animali negli Stati membri dell’UE, in Islanda e in Norvegia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Divieto di importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di animali vivi e prodotti di origine animale di cui all’articolo 1 capoverso 2 provenienti dalle seguenti zone degli Stati membri interessati è vietata:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e115" id="fnbck-d6e115" routerlink="./">4</a></sup> </dt><dd>zone soggette a restrizioni disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605<sup><a fragment="#fn-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e127" id="fnbck-d6e127" routerlink="./">5</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>zone infette e zone soggette a restrizioni stabilite secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e136" id="fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’importazione di cinghiali vivi provenienti dall’intero territorio degli Stati membri dell’UE, dell’Islanda e della Norvegia è vietata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e115" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 5 gen. 2023, in vigore dal 7 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2023/6/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 6</a>).</p><p id="fn-d6e127"><sup><a fragment="#fnbck-d6e127" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e127" routerlink="./">5</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana, GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2568, GU L 330 del 23.12.2022, pag. 147.</p><p id="fn-d6e136"><sup><a fragment="#fnbck-d6e136" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e136" routerlink="./">6</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Stati membri e zone interessati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli Stati membri interessati sono stabiliti nell’allegato. Nell’allegato sono inoltre inseriti i rimandi agli atti normativi UE in cui sono stabilite le zone secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettere a e b.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b><b></b> <b></b>Importazione dalle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605</a><sup><a fragment="#fn-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e160" id="fnbck-d6e160" routerlink="./">7</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera a, l’importazione di animali vivi e prodotti di origine animale dalle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 è ammessa se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono soddisfatte le condizioni di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 per l’esportazione in Stati membri non interessati dalla peste suina africana; e </dd><dt>b. </dt><dd>l’autorità competente dello Stato membro interessato ha autorizzato l’esportazione.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e160"><sup><a fragment="#fnbck-d6e160" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e160" routerlink="./">7</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_5" routerlink="./"> Importazione da zone infette secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera b, l’importazione di prodotti di origine animale dalle zone infette ubicate al di fuori delle zone soggette a restrizioni disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605<sup><a fragment="#fn-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e196" id="fnbck-d6e196" routerlink="./">9</a></sup> è ammessa se i prodotti possono lasciare la zona infetta a fini di scambi intracomunitari secondo: </dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>il regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">10</a></sup>; e</dd><dt>b. </dt><dd>gli atti normativi UE stabiliti nell’allegato numero 2.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 14 gen. 2022, in vigore dal 15 gen. 2022 (<a href="eli/oc/2022/9/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 9</a>).</p><p id="fn-d6e196"><sup><a fragment="#fnbck-d6e196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e196" routerlink="./">9</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a.</p><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">10</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b.</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Importazione da zone soggette a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687</a><sup><a fragment="#fn-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e217" id="fnbck-d6e217" routerlink="./">11</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga all’articolo 2 capoverso 1 lettera b, l’importazione di prodotti di origine animale dalle zone soggette a restrizioni ubicate al di fuori delle zone disciplinate nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/605<sup><a fragment="#fn-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e226" id="fnbck-d6e226" routerlink="./">12</a></sup> è ammessa se i prodotti possono lasciare la zona soggetta a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687 a fini di scambi intracomunitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e217"><sup><a fragment="#fnbck-d6e217" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e217" routerlink="./">11</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b.</p><p id="fn-d6e226"><sup><a fragment="#fnbck-d6e226" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e226" routerlink="./">12</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. a.</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Transito ed esportazione di cinghiali in libertà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il transito di cinghiali in libertà è vietato.</p><p><sup>2</sup> L’esportazione di cinghiali in libertà negli Stati membri dell’Unione europea, in Islanda e in Norvegia è vietata.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’USAV del 18 dicembre 2017<sup><a fragment="#fn-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e253" id="fnbck-d6e253" routerlink="./">13</a></sup> che istituisce provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell’Unione europea, Islanda e Norvegia è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e253"><sup><a fragment="#fnbck-d6e253" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e253" routerlink="./">13</a></sup> [<a href="eli/oc/2017/832/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 7647</a>; <b></b><a href="eli/oc/2018/332/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 2327</a>, <a href="eli/oc/2018/561/it" routerlink="./" target="_blank">3455</a>, <a href="eli/oc/2018/621/it" routerlink="./" target="_blank">3901</a>; <b></b><a href="eli/oc/2020/1049/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2020</b> 6405</a>; <b></b><a href="eli/oc/2021/200/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2021</b> 200</a>]</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 10 agosto 2021.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e298" id="fnbck-d6e298" routerlink="./">14</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e298"><sup><a fragment="#fnbck-d6e298" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e298" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 13 ott. 2022 (<a href="eli/oc/2022/584/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 584</a>). Aggiornato dal n. II dell’O dell’USAV del 5 gen. 2023, in vigore dal 7 gen. 2023 (<a href="eli/oc/2023/6/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2023</b> 6</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Stati membri e zone interessati</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Zone soggette a restrizioni disciplinate secondo il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605</a></h3><div class="collapseable"> <p>Gli Stati membri dell’UE e le relative zone soggette a restrizioni secondo l’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono stabiliti nel seguente regolamento di esecuzione:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo di base UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione</p></th></tr><tr><td><p>Regolamento <br/>di esecuzione (UE) 2021/605</p></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana, GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/2568, GU L 330 del 23.12.2022, pag. 147</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Nell’allegato I del regolamento di esecuzione sopra citato, determinate zone negli Stati membri interessati sono suddivise in base al rischio di introduzione della peste suina africana nelle tre parti seguenti: </p><dl><dt>Parte I </dt><dd>zona disciplinata in base al rischio derivante dalla prossimità a una zona con popolazione di cinghiali infetta (parte II).</dd><dt>Parte II </dt><dd>zona disciplinata in base alla popolazione di cinghiali infetta.</dd><dt>Parte III </dt><dd>zona disciplinata in base alle detenzioni di suini e alla popolazione di cinghiali infette.</dd></dl><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u1" routerlink="./">Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte I</a></h4><div class="collapseable"><p>Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’allegato I parte I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605:</p><p>Cechia</p><p>Estonia</p><p>Germania</p><p>Grecia</p><p>Italia</p><p>Lettonia</p><p>Lituania</p><p>Polonia</p><p>Slovacchia</p><p>Ungheria</p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u2" routerlink="./">Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte II</a></h4><div class="collapseable"><p>Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’allegato I parte II del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605:</p><p>Bulgaria</p><p>Cechia</p><p>Estonia</p><p>Germania</p><p>Italia</p><p>Lettonia</p><p>Lituania</p><p>Polonia</p><p>Slovacchia</p><p>Ungheria</p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_u3" routerlink="./">Stati membri con zone soggette a restrizioni figuranti nella parte III</a></h4><div class="collapseable"><p>Nei seguenti Stati membri dell’UE vi sono zone soggette a restrizioni di cui all’allegato I parte III del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605:</p><p>Bulgaria</p><p>Italia</p><p>Lettonia</p><p>Lituania</p><p>Polonia</p><p>Romania</p><p>Slovacchia</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Altre zone infette</a></h3><div class="collapseable"> <p>Non vi sono Stati membri dell’UE con zone infette secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e424" id="fnbck-d6e424" routerlink="./">15</a></sup> ubicate al di fuori delle zone di cui al numero 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e424"><sup><a fragment="#fnbck-d6e424" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e424" routerlink="./">15</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Altre zone soggette a restrizioni </a></h3><div class="collapseable"> <p>Non vi sono Stati membri dell’UE con zone soggette a restrizioni secondo il regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fn-d6e434" id="fnbck-d6e434" routerlink="./">16</a></sup> ubicate al di fuori delle zone di cui al numero 1. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e434"><sup><a fragment="#fnbck-d6e434" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2021/474/it#fnbck-d6e434" routerlink="./">16</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 2 cpv. 1 lett. b.</p></div></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
c653fe54-8551-4b15-88fe-24b69fe4ae66
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della peste suina classica da taluni Stati membri dell’Unione europea
916.443.108
true
2022-11-05T00:00:00
2014-07-08T00:00:00
1,667,606,400,000
https://www.lexfind.ch/tol/30365/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it
916.443.108 1 / 4 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della peste suina classica da taluni Stati membri dell’Unione europea dell’8 luglio 2014 (Stato 5 novembre 2022) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 33 capoverso 2 lettere a e c dell’ordinanza del 18 aprile 20072 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 Scopo della presente ordinanza è di prevenire l’introduzione della peste suina clas- sica in Svizzera. 2 Essa disciplina l’importazione degli animali della specie suina, compresi i cinghiali, e dei prodotti animali di questa specie provenienti da taluni Paesi membri dell’Unione europea (UE). Art. 2 Importazione di suini vivi L’importazione di suini vivi provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata. Art. 3 Importazione di sperma, ovuli ed embrioni di suini L’importazione di sperma, ovuli ed embrioni di suini provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata. Art. 4 Importazione di carni fresche di suini e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine 1 L’importazione di carni suine fresche e di preparati e prodotti a base di carni suine ottenute da animali provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell’allegato è vietata. 2 In deroga al capoverso 1, il divieto non si applica all’importazione di carni fresche di suini e di preparati e prodotti a base di carni suine provenienti dalle zone elencate RU 2014 2259 1 RS 916.40 2 RS 916.443.10 916.443.108 Produzione agricola 2 / 4 916.443.108 nell’allegato e conformi alle condizioni di cui al regolamento delegato (UE) 2020/6873.4 3 All’importazione, i prodotti di cui al capoverso 2 devono essere contrassegnati da un particolare marchio sanitario che non abbia forma ovale e che non possa essere confuso con altri marchi sanitari. 4 All’importazione, i prodotti di cui al capoverso 2 devono essere accompagnati dal pertinente certificato sanitario richiesto per gli scambi in seno all’Unione europea, sul quale deve figurare la dicitura: «Prodotti conformi al regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate.»5 Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 9 luglio 2014. 3 Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50. 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (RU 2022 642). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (RU 2022 642). Provvedimenti per prevenire l’introduzione della peste suina classica da taluni Stati membri dell’UE. O dell’USAV 3 / 4 916.443.108 Allegato6 (art. 2, 3, 4, cpv. 1 e 2) Stati membri e zone interessate Romania Le seguenti zone in Romania: – tutto il territorio della Romania. 6 Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (RU 2022 642). Produzione agricola 4 / 4 916.443.108 Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Importazione di suini vivi Art. 3 Importazione di sperma, ovuli ed embrioni di suini Art. 4 Importazione di carni fresche di suini e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine Art. 5 Entrata in vigore Allegato Stati membri e zone interessate Romania
<div _ngcontent-sfp-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.108 --><p class="srnummer">916.443.108 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della peste suina classica da taluni Stati membri <br/>dell’Unione europea</h1><p>dell’8 luglio 2014 (Stato 5 novembre 2022) (Stato 5 novembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle<br/>epizoozie;<br/>visto l’articolo 33 capoverso 2 lettere a e c dell’ordinanza del 18 aprile 2007<sup><a fragment="#fn-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e33" id="fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e33"><sup><a fragment="#fnbck-d6e33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e33" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Scopo della presente ordinanza è di prevenire l’introduzione della peste suina classica in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Essa disciplina l’importazione degli animali della specie suina, compresi i cinghiali, e dei prodotti animali di questa specie provenienti da taluni Paesi membri dell’Unione europea (UE).</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importazione di suini vivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di suini vivi provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Importazione di sperma, ovuli ed embrioni di suini</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di sperma, ovuli ed embrioni di suini provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Importazione di carni fresche di suini e di taluni preparati e prodotti a base di carni suine</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> L’importazione di carni suine fresche e di preparati e prodotti a base di carni suine ottenute da animali provenienti da aziende situate nelle zone elencate nell’allegato è vietata.</p><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1, il divieto non si applica all’importazione di carni fresche di suini e di preparati e prodotti a base di carni suine provenienti dalle zone elencate nell’allegato e conformi alle condizioni di cui al regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e91" id="fnbck-d6e91" routerlink="./">3</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">4</a></sup></p><p><sup>3</sup> All’importazione, i prodotti di cui al capoverso 2 devono essere contrassegnati da un particolare marchio sanitario che non abbia forma ovale e che non possa essere confuso con altri marchi sanitari.</p><p><sup>4</sup> All’importazione, i prodotti di cui al capoverso 2 devono essere accompagnati dal pertinente certificato sanitario richiesto per gli scambi in seno all’Unione europea, sul quale deve figurare la dicitura:</p><p>«Prodotti conformi al regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate.»<sup><a fragment="#fn-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e113" id="fnbck-d6e113" routerlink="./">5</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e91"><sup><a fragment="#fnbck-d6e91" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e91" routerlink="./">3</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50.</p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/642/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 642</a>).</p><p id="fn-d6e113"><sup><a fragment="#fnbck-d6e113" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e113" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/642/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 642</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 9 luglio 2014. </p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O dell’USAV del 3 nov. 2022, in vigore dal 5 nov. 2022 (<a href="eli/oc/2022/642/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 642</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2, 3, 4, cpv. 1 e 2)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Stati membri e zone interessate</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/377/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Romania</a></h3><div class="collapseable"><p>Le seguenti zone in Romania:</p><p>– tutto il territorio della Romania.</p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
0525d673-5b7e-4529-a9b9-5a2c5f24739e
Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia
OITE-UE
916.443.11
true
2022-01-01T00:00:00
2015-11-18T00:00:00
1,642,032,000,000
https://www.lexfind.ch/tol/26037/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it
916.443.11 1 Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE) del 18 novembre 2015 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 6 capoverso 3, 7 capoverso 1, 9, 14 capoverso 1, 15a capoverso 2 e 32 capoverso 1 della legge del 16 dicembre 20051 sulla protezione degli animali; visto l’articolo 44 della legge del 20 giugno 20142 sulle derrate alimentari (LDerr); visti gli articoli 24 capoverso 1, 25 capoverso 1, 53a capoverso 2 e 56 capoverso 1 della legge del 1° luglio 19663 sulle epizoozie (LFE); in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 19994 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli (Accordo agricolo),5 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo di applicazione 1 La presente ordinanza si applica: a. all’importazione e al transito di animali e prodotti animali dagli Stati membri dell’Unione europea (UE) e dalla Norvegia nonché all’esportazione di ani- mali e prodotti animali verso tali Stati; b. all’importazione e al transito di animali d’acquacoltura nonché di prodotti animali, esclusi sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e all’espor- tazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda.6 2 L’importazione e il transito di animali, esclusi quelli d’acquacoltura, nonché di sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e l’esportazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda sono disciplinati nell’ordinanza del 18 novembre RU 2015 5277 1 RS 455 2 RS 817.0 3 RS 916.40 4 RS 0.916.026.81 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 916.443.11 Produzione agricola 2 916.443.11 20157 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT).8 3 Si applica all’importazione, al transito e all’esportazione di animali da compagnia per quanto non sia applicabile l’ordinanza del 28 novembre 20149 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia. Art. 2 Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici 1 Per possibili vettori di agenti epizootici, che non siano animali né prodotti animali, quali paglia e fieno, sono applicabili le disposizioni concernenti i prodotti animali, purché per questi vettori vi siano condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario (art. 5 cpv. 1 e 2). 2 L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) può, in singoli casi, sottoporre alla presente ordinanza altri possibili vettori di agenti epizoo- tici. Art. 3 Diritto applicabile 1 Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, si applicano l’ordinanza del 27 giugno 199510 sulle epizoozie, l’ordinanza del 16 dicembre 201611 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso e l’ordinanza del 16 dicembre 201612 sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari.13 2 Sono fatti salvi in particolare i seguenti atti normativi: a. ordinanza del 23 aprile 200814 sulla protezione degli animali (OPAn); b. ordinanza del 4 settembre 201315 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette. Art. 4 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. territorio d’importazione: il territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (Samnaun e Sampuoir) e le enclavi doganali estere (Principato del Liechtenstein, Büsingen e Campione); b. Paesi terzi: tutti i Paesi, eccetto gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Nor- vegia; 7 RS 916.443.10 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 9 RS 916.443.14 10 RS 916.401 11 RS 817.02 12 RS 817.042 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 14 RS 455.1 15 RS 453.0 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 3 916.443.11 c. prodotti animali: 1. derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimentari di origine animale, 2. sottoprodotti di origine animale, 3.16 sperma, ovuli ed embrioni animali destinati alla riproduzione; d.17 sottoprodotti di origine animale: 1. corpi di animali e carcasse nonché le loro parti, di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare, 2. prodotti di origine animale e resti alimentari ai sensi dell’articolo 3 let- tera p dell’ordinanza del 25 maggio 201118 concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare, 3. sperma, ovuli ed embrioni animali a destinazione diversa della riprodu- zione; e. certificato sanitario: documento che attesta la provenienza di una partita e l’ottemperanza ai requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari; f.19 «Trade Control and Expert System» (TRACES): un sistema integrato nel sistema di trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’UE secondo gli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/62520; fbis.21 sistema «e-dec»: sistema elettronico di elaborazione dei dati fornito dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)22 per 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 18 RS 916.441.22 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 20 Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, re- cante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali), GU L 95 del 7.4.2017, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/478, GU L 82 del 25.3.2019, p. 4. 21 Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 22 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 4 916.443.11 la dichiarazione doganale in virtù dell’articolo 28 capoverso 2 della legge del 18 marzo 200523 sulle dogane (LD); g.24 partita: un numero di animali o una quantità di prodotti animali della stessa specie o classe o con la stessa descrizione, per i quali vale lo stesso certifica- to sanitario o lo stesso altro documento di accompagnamento, trasportati con lo stesso mezzo di trasporto, provenienti dallo stesso luogo di provenienza, destinati alla stessa azienda di destinazione; h. importazione: trasferimento permanente o temporaneo di animali e prodotti animali nel territorio di importazione, eccetto il trasporto destinato al transito di cui all’articolo 6 lettera i della legge del 18 marzo 200525 sulle dogane (LD); i. importatore: persona fisica o giuridica responsabile dell’importazione e designata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale; j. persona soggetta all’obbligo di dichiarazione: la persona di cui allʼarti- colo 26 LD; k. impresa che presta servizi di sdoganamento: impresa che, su incarico degli esercenti di aeroporti, garantisce il collegamento tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione (handling agent); l. azienda di destinazione: azienda nella cui sede devono essere portati gli animali o i prodotti animali e designata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale; m. esportatore: persona fisica o giuridica responsabile dell’esportazione e desi- gnata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale. Sezione 2: Importazione Art. 5 Condizioni di importazione 1 Per l’importazione di animali e prodotti animali si applicano le condizioni armo- nizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, segnatamente per quanto con- cerne: a. le aziende dalle quali si possono importare animali e prodotti animali; b. i requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari; c. i documenti di accompagnamento richiesti, segnatamente i certificati sanitari e i documenti commerciali. 2 Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) designa gli atti normativi determinanti dell’UE. 23 RS 631.0 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 25 RS 631.0 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 5 916.443.11 3 Per gli animali e i prodotti animali per i quali non esistono condizioni armonizzate dell’UE per il traffico intracomunitario, l’USAV può stabilire condizioni d’impor- tazione in materia di polizia sanitaria, diritto sulla protezione degli animali e igiene delle derrate alimentari oppure emettere decisioni per i singoli casi. 4 In caso di elevati rischi di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari, l’USAV può stabilire condizioni supplementari o vietare l’importazione. 5 Sono fatte salve le misure emanate dall’USAV in virtù dell’articolo 24 capoverso 3 lettera a LFE volte a impedire la propagazione di un’epizoozia. Art. 5a26 Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi 1 L’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi è vietata. 2 È consentita: a. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi che: 1. provengono dalla caccia ai sensi dell’articolo 3 paragrafo 1 del regola- mento (CE) n. 1007/200927, e 2.28 sono accompagnati da un certificato in formato cartaceo secondo l’arti- colo 4 e l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/185029 emesso da un organismo riconosciuto dalla Commissione europea; b. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi destinati al consumo priva- to; c. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi come masserizie di trasloco; d. l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi per scopi espositivi o di ricerca. Art. 6 Documenti di accompagnamento 1 Gli animali e i prodotti animali possono essere importati soltanto se i certificati sanitari, prescritti dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intraco- munitario, sono allegati alla partita in formato cartaceo o elettronico.30 2 Il DFI stabilisce le garanzie sanitarie supplementari da presentare in aggiunta al certificato sanitario prescritto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traf- 26 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 27 Regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settem- bre 2009, sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, GU L 286 del 31.10.2009, pag. 36; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2015/1775, GU L 262 del 7.10.2015, pag. 1. 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 29 Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1850 della Commissione, del 13 ottobre 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, versione della GU L 271 del 16.10.2015, p. 1. 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). Produzione agricola 6 916.443.11 fico intracomunitario per gli animali e i prodotti animali indicati qui appresso e stabilisce a quali condizioni siano riconosciute queste garanzie sanitarie: a. gli animali della specie bovina; b. gli animali della specie suina; c. i gallinacei (Galliformes), i palmipedi (Anseriformes) e gli struzioniformi (Struthioniformes) nonché le uova da cova di questi uccelli. 3 Se non è prescritto un certificato sanitario, la partita deve essere provvista di un documento commerciale in formato cartaceo o elettronico.31 Art. 7 Autorizzazioni 1 È necessaria un’autorizzazione dell’USAV per l’importazione di: a. animali e prodotti animali che non soddisfano le condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, segnatamente per quanto con- cerne la reimportazione di animali ad unghia fessa dopo brevi soggiorni nell’ambito di esposizioni o manifestazioni analoghe; b.32 sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OSOAn33, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/201134; c. animali e prodotti animali per i quali non vi sono condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario. 2 L’USAV rilascia l’autorizzazione se: a. la situazione epizooziologica nel territorio di provenienza lo consente oppure sono state prese misure appropriate contro l’introduzione di epizoozie; e b. sono soddisfatti i requisiti posti dalla presente ordinanza. 3 L’USAV può negare o revocare l’autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera b se: a. esiste un elevato rischio di introdurre un’epizoozia tramite sottoprodotti di origine animale; oppure b. la capacità complessiva degli impianti di eliminazione interessati è necessa- ria per l’eliminazione dei relativi sottoprodotti di origine animale nazionali. 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 33 RS 916.441.22 34 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante dispo- sizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla fron- tiera, GU L 54 del 26.2.2011, p. 1; da ultimo modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1177, GU L 185 dell’11.7.2019, p. 26. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 7 916.443.11 Art. 8 Registrazione in TRACES 1 Chi vuole importare, in qualità di azienda di destinazione, importatore o impresa di spedizione, animali e prodotti animali per cui devono essere emessi certificati sani- tari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, deve farsi precedentemente registrare in TRACES. 2 A chi vuole farsi registrare quale azienda di destinazione viene attribuita in TRACES sia la proprietà di «azienda di destinazione» sia quella di «importatore». A chi vuole farsi registrare quale importatore o impresa di spedizione viene attribuita la proprietà di «importatore» rispettivamente di «impresa di spedizione». 3 La registrazione va richiesta all’autorità cantonale competente. I cambiamenti di indirizzo vanno comunicati senza indugio all’autorità rispettiva. 4 Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso di formazione della competente autorità cantonale. 5 Per l’importazione di una partita per cui è obbligatorio emettere certificati sanitari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, l’importatore, l’azienda di destinazione o l’impresa di spedizione deve farsi registrare in TRACES con la relativa proprietà. 6 Le persone registrate hanno accesso ai dati relativi alle partite inviate da loro o su loro incarico e possono trattare i dati relativi alla partita prima di firmare il certifi- cato sanitario. Art. 9 Notifica preventiva di determinate partite L’importatore è tenuto a notificare preventivamente al veterinario cantonale, al più tardi dieci giorni prima, l’importazione delle partite dei seguenti animali e prodotti animali: a. sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina; b. animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi; c. api mellifere europee (Apis mellifera) e bombi (Bombus spp.). Art. 10 Certificati sanitari 1 I certificati sanitari devono essere emessi dall’autorità competente mediante TRACES prima dell’importazione, purché sia previsto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario per la rispettiva categoria animale o per il rispettivo prodotto animale. 2 I certificati sanitari devono essere validi per l’intera partita. Devono essere allegati alla partita in originale cartaceo o elettronico e accompagnarla fino all’azienda di destinazione.35 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). Produzione agricola 8 916.443.11 3 L’autorità competente deve firmare i certificati sanitari in formato cartaceo o elet- tronico. Là dove previsto, i certificati possono essere firmati anche da un’impresa autorizzata a emetterli.36 4 Il DFI stabilisce i requisiti formali dei certificati sanitari. Art. 11 Documenti commerciali Se le condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario non pre- vedono requisiti per i documenti commerciali, questi devono contenere almeno le indicazioni seguenti: a. quantità e specie animale o tipo di prodotto animale; b. azienda di provenienza o di fabbricazione; c. azienda di destinazione; e d. requisiti di trasporto particolari. Art. 12 Modelli L’USAV mette a disposizione in Internet i modelli per i certificati sanitari e i docu- menti commerciali richiesti. Art. 13 Dichiarazione di partite e presentazione dei documenti di accompagnamento 1 Le persone soggette all’obbligo di dichiarazione garantiscono che all’ufficio doga- nale siano presentati i documenti di accompagnamento, in caso di richiesta, durante un controllo a campione delle partite. 2 In caso di partite di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare nella dichiarazione doganale il numero del certificato sanitario secondo TRACES oppure dell’autorizza- zione dell’USAV.37 Art. 14 Importazione di derrate alimentari nel traffico turistico Per le derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimen- tari di origine animale che vengono portate con sé nel traffico turistico per il consu- mo privato non sono necessari, per l’importazione, né certificati sanitari né docu- menti commerciali. 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 9 916.443.11 Art. 15 Condizioni d’igiene nel trasporto 1 I mezzi di trasporto, gli impianti, i dispositivi e le apparecchiature utilizzati per il trasporto internazionale di animali e prodotti animali devono essere mantenuti puliti e, se necessario, disinfettati. 2 La paglia e altri prodotti agricoli simili che sono serviti da materiale d’imballaggio nonché strame e fieno provenienti da mezzi di trasporto degli animali e aeromobili devono essere eliminati senza indugio e in maniera innocua dopo il trasporto. Art. 16 Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento38 1 Per tutta la durata del trasporto di prodotti animali devono essere rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario. 2 Nei veicoli e nei depositi la temperatura interna deve essere conforme ai livelli di temperatura indicati. 3 Negli aerei occorre garantire, mediante provvedimenti tecnici, che la partita sia conservata a una temperatura conforme ai livelli di temperatura indicati e che non sia interrotta la catena del freddo. 4 Le partite per cui il certificato sanitario prevede un trasporto a livello di temperatu- ra ambiente possono anche essere conservate o trasportate refrigerate. Art. 17 Condizioni di trasporto 1 Dopo l’immissione in libera pratica, i prodotti animali devono essere trasportati direttamente nell’azienda di destinazione. 2 Dopo l’immissione in libera pratica, gli animali devono essere trasportati diretta- mente e senza trasbordo nell’azienda di destinazione. 3 Se vengono trasportati animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioni- formi, non possono essere caricati altri animali. Art. 1839 Bestiame da macello Il bestiame da macello può unicamente essere trasferito in una grande azienda ai sensi dell’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 16 dicembre 201640 concernente la macellazione e il controllo delle carni. Art. 19 Obbligo di notifica dell’azienda di destinazione L’azienda di destinazione deve notificare entro 24 ore al veterinario cantonale l’arrivo degli animali e dei prodotti animali seguenti: 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 40 RS 817.190 Produzione agricola 10 916.443.11 a. sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina; b. animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi; c. api mellifere europee e bombi. Art. 20 Obbligo di conservazione dell’azienda di destinazione Dal giorno in cui arriva la partita, l’azienda di destinazione è tenuta a conservare i certificati sanitari per tre anni. Art. 21 Obblighi dell’importatore 1 L’importatore è responsabile del rispetto dei requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagna- mento. 2 Nel caso dei prodotti animali, l’importatore deve notificare alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione la temperatura alla quale tali prodotti devono essere immagazzinati (art. 16). 3 Egli deve fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoganamento le informazioni e i documenti necessari. Egli può anche incaricare un’impresa di spedizione di fornirglieli in tempo utile. Art. 22 Obblighi dell’impresa che presta servizi di sdoganamento 1 Le imprese che prestano servizi di sdoganamento sono considerate persone sogget- te all’obbligo di dichiarazione. 2 Devono provvedere affinché gli animali siano curati durante la loro permanenza all’aeroporto. 3 Per le imprese che prestano servizi di sdoganamento di animali vivi valgono per analogia i requisiti applicabili alle pensioni per animali fissati nella legislazione sulla protezione degli animali, in particolare gli articoli 101–102 OPAn41. Art. 23 Obblighi degli esercenti di aeroporti 1 Gli esercenti di aeroporti devono notificare all’USAV le imprese che prestano servizi di sdoganamento da essi incaricate. Eventuali modifiche devono essere comunicate immediatamente all’USAV. 2 Essi devono richiamare l’attenzione delle imprese che prestano servizi di sdoga- namento sugli obblighi ai sensi dell’articolo 22. 41 RS 455.1 Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 11 916.443.11 Sezione 3: Transito Art. 24 1 Per il transito di partite per via aerea diretta a destinazione di Paesi terzi si appli- cano le condizioni di polizia sanitaria del Paese di destinazione. 2 In caso di transito, alle seguenti partite si applicano per analogia le disposizioni valide per l’importazione: a. partite trasportate per via aerea nel territorio d’importazione e che transitano attraverso il territorio d’importazione con un altro mezzo di trasporto o tra- sportate di nuovo per via aerea a destinazione di Stati membri dell’UE, Islanda o Norvegia; b. partite trasportate per via terrestre attraverso il territorio d’importazione. 3 Si applicano per analogia le seguenti disposizioni: a. articoli 5 e 6 capoversi 1 e 3 (condizioni di importazione e documenti di ac- compagnamento); b. articolo 8 (registrazione); c. articoli 10–13 (documenti di accompagnamento); d. articolo 14 (importazione di derrate alimentari nel traffico turistico); e. articolo 15 capoverso 1 (condizioni d’igiene nel trasporto); f.42 articolo 16 (temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento); g. articoli 21–23 (obblighi delle persone interessate). Sezione 4: Esportazione Art. 25 Principio 1 Per l’esportazione di animali e prodotti animali dal territorio d’importazione val- gono per analogia le seguenti disposizioni per l’importazione: a. articoli 5 e 6 capoversi 1 e 3 (condizioni di importazione e documenti di accompagnamento); b. articoli 10–13 (documenti di accompagnamento); c. articolo 14 (importazione di derrate alimentari nel traffico turistico); d. articolo 15 capoverso 1 (condizioni d’igiene nel trasporto); e.43 articolo 16 (temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento). 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). Produzione agricola 12 916.443.11 2 Valgono inoltre eventuali altre condizioni di polizia sanitaria del Paese di destina- zione. 3 Se previsto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunita- rio, per le partite destinate all’esportazione l’autorità cantonale competente rilascia un certificato sanitario mediante TRACES oppure l’azienda di provenienza emette un documento commerciale. Art. 26 Uova da cova Le uova da cova possono solamente essere esportate se le uova stesse e gli imbal- laggi sono muniti di un codice di provenienza «CH-… (numero dell’azienda di provenienza)». Art. 27 Autorizzazione per sottoprodotti di origine animale 1 I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto con un’autorizzazione dell’USAV: a. i sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OESA44, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/201145; b. i sottoprodotti di origine animale della categoria 3 ai sensi dell’articolo 7 OESA, eccettuati i prodotti di cui all’articolo 39 capoverso 3 OESA. 2 L’USAV rilascia l’autorizzazione se: a. allʼesportazione non si oppongono motivi di polizia sanitaria; b. l’azienda esportatrice garantisce il rispetto delle condizioni dʼimportazione del Paese di destinazione; c. l’azienda esportatrice prova che, in caso di restrizioni alle importazioni da parte del Paese di destinazione, può eliminare i sottoprodotti di origine ani- male in Svizzera conformemente all’articolo 39 capoverso 2 OESA; e d. il Paese di destinazione ha approvato l’importazione dei sottoprodotti di ori- gine animale delle categorie 1 e 2. 3 Prima di rilasciare l’autorizzazione, l’USAV sottopone la domanda di esportazione al veterinario cantonale competente per lo stabilimento di eliminazione che si occu- perebbe dell’eliminazione secondo il capoverso 2 lettera c. 44 RS 916.441.22 45 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 7 cpv. 1 lett. b. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 13 916.443.11 Art. 28 Documenti di accompagnamento per sottoprodotti di origine animale I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto se la partita è provvista di un certificato sanitario in formato cartaceo o elettronico emesso mediante TRACES:46 a. sottoprodotti di origine animale ai sensi dell’articolo 27 capoverso 1 let- tera a; b.47 proteine animali trasformate ai sensi dell’articolo 3 lettera hbis OSOAn48. Art. 29 Disposizioni per l’eliminazione di determinati sottoprodotti di origine animale Per i sottoprodotti di origine animale ai sensi degli articoli 27 e 28 destinati a essere eliminati all’estero si applicano, per quanto attiene alla loro raccolta, alla loro identi- ficazione e ai documenti di accompagnamento, ad integrazione degli articoli 19 e 20 OESA49, le disposizioni di cui all’allegato VIII capi I–III del regolamento (UE) n. 142/201150. Art. 30 Carne bovina proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni È vietato esportare dal territorio doganale verso gli Stati membri dell’UE e le enclavi doganali carne bovina delle voci di tariffa 0201.2091, 0202.2091, 0201.3091 e 0202.3091 proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni. Art. 31 Registrazione in TRACES 1 Per l’esportazione di animali e prodotti animali per cui è obbligatorio emettere certificati sanitari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, le seguenti persone fisiche o giuridiche devono farsi preventivamente registrare in TRACES: a. le aziende di provenienza degli animali e dei prodotti animali destinati all’esportazione; b. gli esportatori; e c. le imprese di spedizione. 2 A chi vuole farsi registrare quale azienda di provenienza viene attribuita in TRACES sia la proprietà di «azienda di provenienza» sia quella di «importatore». A 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 48 RS 916.441.22 49 RS 916.441.22 50 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 7 cpv. 1 lett. b. Produzione agricola 14 916.443.11 chi vuole farsi registrare quale esportatore o impresa di spedizione viene attribuita la proprietà di «esportatore» rispettivamente di «impresa di spedizione». 3 Per la registrazione e l’accesso a TRACES si applica l’articolo 8 capoversi 3–6. Art. 32 Responsabilità per le partite e i documenti L’esportatore è responsabile del rispetto dei requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagna- mento. Sezione 5: Pascolo transfrontaliero Art. 33 Il pascolo transfrontaliero per l’estivazione, lo svernamento e il pascolo giornaliero sono disciplinati dalle disposizioni dell’allegato 11 appendice 5 dell’Accordo agri- colo. Sezione 6: Controlli e misure Art. 3451 Controllo dell’importazione e del transito 1 In caso di partite importate di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e stru- zioniformi notificate al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» viene effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti in TRACES e nel sistema informatico OITE (art. 42a). Con il confronto dei dati si verifica se esistono il certificato sanitario oppure l’autorizzazione richiesti. 2 In caso di partite di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi non notificate tramite il sistema «e—dec», l’UDSC controlla in funzione dei rischi se sono provviste dei certificati sanitari o dalle autorizzazioni richiesti.52 3 Nelle restanti partite importate e in transito, l’UDSC può controllare a campione se sono provviste dei documenti di accompagnamento necessari.53 Art. 35 Sorveglianza veterinaria ufficiale 1 Si effettua una sorveglianza veterinaria ufficiale basata sui rischi per: a. animali ad unghia fessa importati; 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 52 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 53 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 15 916.443.11 b. gallinacei, palmipedi e struzioniformi importati; c. api mellifere europee e bombi importati; d. i suini per cui sono stati impiegati sperma, ovuli ed embrioni provenienti dall’estero. 2 L’USAV emana direttive tecniche sulla modalità di stabilire casi in cui è necessa- ria la sorveglianza veterinaria ufficiale e sullo svolgimento della sorveglianza. 3 Il veterinario cantonale ordina la sorveglianza. Egli è responsabile dello svolgi- mento dei controlli nel quadro della sorveglianza. Art. 36 Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali 1 Se l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica all’autorità compe- tente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo. 2 L’UDSC fornisce, su richiesta, all’autorità cantonale competente informazioni riguardo a tutti i fatti importanti e le consente di esaminare gli atti. Art. 36a54 Misure al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» Se dall’esame secondo l’articolo 34 capoverso 1 emerge che non esistono il certifi- cato sanitario oppure l’autorizzazione richiesti, è inviata automaticamente una notifica all’autorità cantonale competente nel luogo dell’azienda di destinazione. Art. 37 Misure dell’autorità cantonale 1 Se gli animali e i prodotti animali non soddisfano le condizioni per l’importazione, il transito o l’esportazione, l’autorità cantonale competente adotta le misure necessa- rie per proteggere la salute dell’uomo e dell’animale. 2 Se privati o organi diversi dall’UDSC notificano animali o prodotti animali impor- tati o fatti transitare all’interno del territorio d’importazione illegalmente, l’autorità cantonale competente ne informa l’UDSC. 3 L’autorità può decidere in particolare il respingimento e il sequestro degli animali o dei prodotti animali o l’abbattimento degli animali. L’autorità che ha ordinato un sequestro di animali ricovera gli animali sequestrati in un luogo da essa designato, a spese e a rischio dell’autore dell’infrazione. 54 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). Produzione agricola 16 916.443.11 Sezione 7: Sistema informatico TRACES Art. 38 Registrazione 1 Devono essere registrate in TRACES le seguenti autorità e persone: a. l’USAV; b. l’UDSC; c. gli uffici dei veterinari cantonali; d. gli uffici dei chimici cantonali; e. i veterinari ufficiali designati dai veterinari cantonali; f. gli ispettori cantonali delle derrate alimentari designati dai chimici cantonali. 2 La registrazione e il trattamento dei dati in relazione alla registrazione sono effet- tuate dall’USAV. 3 Le autorità e le persone registrate devono comunicare senza indugio all’USAV i cambiamenti d’indirizzo. Art. 39 Accesso Le autorità e le persone registrate hanno accesso a TRACES nella misura in cui sia necessario per l’adempimento dei loro compiti. Art. 40 Formazione 1 Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso base TRACES. 2 Le autorità e le persone registrate devono frequentare periodicamente i corsi di aggiornamento. 3 L’USAV organizza il corso base e i corsi di aggiornamento per l’UDSC e i respon- sabili TRACES degli uffici cantonali. La frequentazione di questi corsi è gratuita. 4 I responsabili TRACES degli uffici cantonali organizzano il corso base e i corsi di aggiornamento per i veterinari ufficiali e gli ispettori cantonali delle derrate alimen- tari che nell’ambito della loro attività utilizzano TRACES. 5 Inoltre, svolgono corsi per le persone di cui agli articoli 8 capoverso 1 e 31 capo- verso 1. Art. 41 Obblighi delle autorità cantonali 1 Le autorità cantonali sono responsabili della registrazione delle persone di cui agli articoli 8 e 31 nonché del trattamento dei dati in relazione a queste registrazioni. 2 Ogni ufficio cantonale registrato deve designare un responsabile TRACES. Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 17 916.443.11 Art. 41a55 Collegamento Il collegamento di TRACES con il sistema «e-dec» è disciplinato dall’articolo 101a OITE-PT56. Art. 42 Coordinamento 1 L’USAV coordina la collaborazione con e tra le autorità cantonali competenti per quanto concerne TRACES. 2 Può emanare direttive tecniche relative a TRACES. Sezione 7a:57 Sistema informatico OITE Art. 42a 1 Per l’importazione e l’esportazione di animali e prodotti animali di cui alla pre- sente ordinanza il sistema informatico OITE contiene i dati di cui all’articolo 102b OITE-PT58 nonché i dati sull’esportatore. 2 Per il rimanente sono applicabili gli articoli 102° e 102c–102i OITE-PT. Sezione 8: Tasse e costi Art. 43 Tasse e costi La totalità delle le tasse e dci costi legati all’importazione, al transito e all’esporta- zione è a carico del richiedente. Art. 44 Tasse dell’USAV L’ammontare delle tasse per i servizi e le decisioni dellʼUSAV è disciplinato dallʼordinanza del 30 ottobre 198559 sulle tasse dellʼUSAV. Art. 45 Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni I Cantoni possono riscuotere tasse conformemente al diritto cantonale per i servizi, i controlli e le misure in relazione all’esecuzione della presente ordinanza. 55 Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 56 RS 916.443.10 57 Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 58 RS 916.443.10 59 RS 916.472 Produzione agricola 18 916.443.11 Sezione 9: Disposizioni procedurali Art. 46 Decisioni e rimedi giuridici 1 Per le autorizzazioni e le altre decisioni dell’USAV si applica la legge federale del 20 dicembre 196860 sulla procedura amministrativa. Per le opposizioni si applica inoltre l’articolo 59b LFE. 2 Le opposizioni e i ricorsi rientranti nel campo d’applicazione della legislazione sulle derrate alimentari sono disciplinati dagli articoli 67–71 LDerr.61 3 La procedura delle autorità cantonali d’esecuzione è retta dal diritto procedurale del rispettivo Cantone. Art. 47 Notifica di infrazioni Il veterinario cantonale o il chimico cantonale notifica all’autorità competente per il perseguimento penale le infrazioni riscontrate alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari, in particolare quelle concernen- ti:62 a. l’identità e la provenienza degli animali o dei prodotti animali; b. la tutela della salute umana e animale; o c. il rispetto dei valori limite di sostanze estranee. Art. 48 Perseguimento penale 1 In caso di importazione o transito illegali l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale promuove un’azione penale. Se simultaneamente è commessa un’infrazione alla LD63 o alla legge del 12 giugno 200964 sull’IVA, è l’UDSC a promuovere un’azione penale. 2 Su richiesta dell’autorità cantonale competente per il perseguimento penale, l’UDSC notifica ed esegue i decreti penali e le decisioni penali per infrazioni che sono state oggetto di un’inchiesta da parte di quest’ultimo. 3 In caso di esportazione illegale l’autorità cantonale competente per il perseguimen- to penale promuove un’azione penale. 4 È fatto salvo l’articolo 37 LDerr.65 60 RS 172.021 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (RU 2017 1671). 63 RS 631.0 64 RS 641.20 65 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (RU 2020 423). Importazione, transito ed esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O 19 916.443.11 Sezione 10: Disposizioni finali Art. 49 Esecuzione 1 Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, l’esecuzione compete ai Cantoni. 2 L’UDSC esegue la presente ordinanza al confine doganale. 3 L’USAV emana le direttive tecniche necessarie per un’esecuzione adeguata e uniforme. Art. 50 Adeguamento delle prescrizioni tecniche 1 L’USAV è autorizzato a inserire successivamente adeguamenti degli atti normativi determinanti dell’UE che riguardano dettagli tecnici d’importanza secondaria, relati- vamente alle condizioni di importazione, transito ed esportazione (art. 5 cpv. 2, 24 cpv. 3 lett. a e 25 cpv. 1 lett. a). 2 Il DFI può autorizzare l’USAV a effettuare adeguamenti tecnici per quanto riguar- da le garanzie sanitarie supplementari da presentare (art. 6 cpv. 2). Art. 51 Entrata in vigore 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. 2 L’articolo 22 capoverso 3 entra in vigore il 1° luglio 2016. Produzione agricola 20 916.443.11 Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici Art. 3 Diritto applicabile Art. 4 Definizioni Sezione 2: Importazione Art. 5 Condizioni di importazione Art. 5a Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi Art. 6 Documenti di accompagnamento Art. 7 Autorizzazioni Art. 8 Registrazione in TRACES Art. 9 Notifica preventiva di determinate partite Art. 10 Certificati sanitari Art. 11 Documenti commerciali Art. 12 Modelli Art. 13 Dichiarazione di partite e presentazione dei documenti di accompagnamento Art. 14 Importazione di derrate alimentari nel traffico turistico Art. 15 Condizioni d’igiene nel trasporto Art. 16 Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento Art. 17 Condizioni di trasporto Art. 18 Bestiame da macello Art. 19 Obbligo di notifica dell’azienda di destinazione Art. 20 Obbligo di conservazione dell’azienda di destinazione Art. 21 Obblighi dell’importatore Art. 22 Obblighi dell’impresa che presta servizi di sdoganamento Art. 23 Obblighi degli esercenti di aeroporti Sezione 3: Transito Art. 24 Sezione 4: Esportazione Art. 25 Principio Art. 26 Uova da cova Art. 27 Autorizzazione per sottoprodotti di origine animale Art. 28 Documenti di accompagnamento per sottoprodotti di origine animale Art. 29 Disposizioni per l’eliminazione di determinati sottoprodotti di origine animale Art. 30 Carne bovina proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni Art. 31 Registrazione in TRACES Art. 32 Responsabilità per le partite e i documenti Sezione 5: Pascolo transfrontaliero Art. 33 Sezione 6: Controlli e misure Art. 34 Controllo dell’importazione e del transito Art. 35 Sorveglianza veterinaria ufficiale Art. 36 Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali Art. 36a Misure al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec» Art. 37 Misure dell’autorità cantonale Sezione 7: Sistema informatico TRACES Art. 38 Registrazione Art. 39 Accesso Art. 40 Formazione Art. 41 Obblighi delle autorità cantonali Art. 41a Collegamento Art. 42 Coordinamento Sezione 7a: Sistema informatico OITE Art. 42a Sezione 8: Tasse e costi Art. 43 Tasse e costi Art. 44 Tasse dell’USAV Art. 45 Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni Sezione 9: Disposizioni procedurali Art. 46 Decisioni e rimedi giuridici Art. 47 Notifica di infrazioni Art. 48 Perseguimento penale Sezione 10: Disposizioni finali Art. 49 Esecuzione Art. 50 Adeguamento delle prescrizioni tecniche Art. 51 Entrata in vigore
<div _ngcontent-bnl-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.11 --><p class="srnummer">916.443.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione<br/>di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OITE-UE)</h2><p>del 18 novembre 2015 (Stato 1° gennaio 2022)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 6 capoverso 3, 7 capoverso 1, 9, 14 capoverso 1, 15<i>a</i> capoverso 2 e <br/>32 capoverso 1 della legge del 16 dicembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sulla protezione degli animali; <br/>visto l’articolo 44 della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> sulle derrate alimentari (LDerr);<br/>visti gli articoli 24 capoverso 1, 25 capoverso 1, 53<i>a</i> capoverso 2 e 56 capoverso 1 <br/>della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e52" id="fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> sulle epizoozie (LFE);<br/>in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e62" id="fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli (Accordo agricolo),<sup><a fragment="#fn-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e71" id="fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2008/414/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455</b></a></p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e52"><sup><a fragment="#fnbck-d6e52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e52" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e62"><sup><a fragment="#fnbck-d6e62" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e62" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p><p id="fn-d6e71"><sup><a fragment="#fnbck-d6e71" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e71" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Campo di applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’importazione e al transito di animali e prodotti animali dagli Stati membri dell’Unione europea (UE) e dalla Norvegia nonché all’esportazione di animali e prodotti animali verso tali Stati;</dd><dt>b. </dt><dd>all’importazione e al transito di animali d’acquacoltura nonché di prodotti animali, esclusi sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e all’esportazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda.<sup><a fragment="#fn-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e103" id="fnbck-d6e103" routerlink="./">6</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’importazione e il transito di animali, esclusi quelli d’acquacoltura, nonché di sperma, ovuli ed embrioni animali dall’Islanda e l’esportazione di questi animali e prodotti animali verso l’Islanda sono disciplinati nell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e115" id="fnbck-d6e115" routerlink="./">7</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi (OITE-PT).<sup><a fragment="#fn-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e123" id="fnbck-d6e123" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>3</sup> Si applica all’importazione, al transito e all’esportazione di animali da compagnia per quanto non sia applicabile l’ordinanza del 28 novembre 2014<sup><a fragment="#fn-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e135" id="fnbck-d6e135" routerlink="./">9</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e103" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>). </p><p id="fn-d6e115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e115" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.443.10</b></a></p><p id="fn-d6e123"><sup><a fragment="#fnbck-d6e123" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e123" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p><p id="fn-d6e135"><sup><a fragment="#fnbck-d6e135" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e135" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2014/755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.14</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Applicabilità ad altri possibili vettori di agenti epizootici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per possibili vettori di agenti epizootici, che non siano animali né prodotti animali, quali paglia e fieno, sono applicabili le disposizioni concernenti i prodotti animali, purché per questi vettori vi siano condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario (art. 5 cpv. 1 e 2). </p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) può, in singoli casi, sottoporre alla presente ordinanza altri possibili vettori di agenti epizootici.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Diritto applicabile</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, si applicano l’ordinanza del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e166" id="fnbck-d6e166" routerlink="./">10</a></sup> sulle epizoozie, l’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e174" id="fnbck-d6e174" routerlink="./">11</a></sup> sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso e l’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e182" id="fnbck-d6e182" routerlink="./">12</a></sup> sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari.<sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>2</sup> Sono fatti salvi in particolare i seguenti atti normativi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordinanza del 23 aprile 2008<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">14</a></sup> sulla protezione degli animali (OPAn);</dd><dt>b. </dt><dd>ordinanza del 4 settembre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e219" id="fnbck-d6e219" routerlink="./">15</a></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e166"><sup><a fragment="#fnbck-d6e166" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e166" routerlink="./">10</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e174"><sup><a fragment="#fnbck-d6e174" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e174" routerlink="./">11</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p><p id="fn-d6e182"><sup><a fragment="#fnbck-d6e182" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e182" routerlink="./">12</a></sup> <a href="eli/cc/2020/460/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.042</b></a></p><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p><p id="fn-d6e219"><sup><a fragment="#fnbck-d6e219" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e219" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/cc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453.0</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd><i>territorio d’importazione:</i> il territorio svizzero, incluse le enclavi doganali svizzere (Samnaun e Sampuoir) e le enclavi doganali estere (Principato del Liechtenstein, Büsingen e Campione);</dd><dt>b. </dt><dd><i>Paesi terzi:</i> tutti i Paesi, eccetto gli Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia;</dd><dt>c. </dt><dd><i>prodotti animali:</i><dl><dt>1. </dt><dd>derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimentari di origine animale,</dd><dt>2. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale,</dd><dt>3.<sup><a fragment="#fn-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e261" id="fnbck-d6e261" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni animali destinati alla riproduzione;</dd></dl></dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e275" id="fnbck-d6e275" routerlink="./">17</a></sup> </dt><dd><i>sottoprodotti di origine animale:</i> <dl><dt>1. </dt><dd>corpi di animali e carcasse nonché le loro parti, di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare,</dd><dt>2. </dt><dd>prodotti di origine animale e resti alimentari ai sensi dell’articolo 3 lettera p dell’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e296" id="fnbck-d6e296" routerlink="./">18</a></sup> concernente i sottoprodotti di origine animale (OSOAn), di cui non sia consentito il consumo o che siano stati esclusi dalla catena alimentare, </dd><dt>3. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni animali a destinazione diversa della riproduzione;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd><i>certificato sanitario:</i> documento che attesta la provenienza di una partita e l’ottemperanza ai requisiti di polizia sanitaria, di protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e315" id="fnbck-d6e315" routerlink="./">19</a></sup> </dt><dd><i>«Trade Control and Expert System» (TRACES):</i> un sistema integrato nel sistema di trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali dell’UE secondo gli articoli 131–136 del regolamento (UE) 2017/625<sup><a fragment="#fn-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e328" id="fnbck-d6e328" routerlink="./">20</a></sup>;</dd><dt>f<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e338" id="fnbck-d6e338" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd><i>sistema «e-dec»:</i> sistema elettronico di elaborazione dei dati fornito dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)<sup><a fragment="#fn-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e351" id="fnbck-d6e351" routerlink="./">22</a></sup> per la dichiarazione doganale in virtù dell’articolo 28 capoverso 2 della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e365" id="fnbck-d6e365" routerlink="./">23</a></sup> sulle dogane (LD);</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e376" id="fnbck-d6e376" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd><i>partita:</i> un numero di animali o una quantità di prodotti animali della stessa specie o classe o con la stessa descrizione, per i quali vale lo stesso certificato sanitario o lo stesso altro documento di accompagnamento, trasportati con lo stesso mezzo di trasporto, provenienti dallo stesso luogo di provenienza, destinati alla stessa azienda di destinazione;</dd><dt>h. </dt><dd><i>importazione:</i> trasferimento permanente o temporaneo di animali e prodotti animali nel territorio di importazione, eccetto il trasporto destinato al transito di cui all’articolo 6 lettera i della legge del 18 marzo 2005<sup><a fragment="#fn-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e394" id="fnbck-d6e394" routerlink="./">25</a></sup> sulle dogane (LD);</dd><dt>i. </dt><dd><i>importatore:</i> persona fisica o giuridica responsabile dell’importazione e designata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale;</dd><dt>j. </dt><dd><i>persona soggetta all’obbligo di dichiarazione</i>: la persona di cui allʼarticolo 26 LD;</dd><dt>k. </dt><dd><i>impresa che presta servizi di sdoganamento: </i>impresa che, su incarico degli esercenti di aeroporti, garantisce il collegamento tra le compagnie aeree e le imprese di spedizione (handling agent);</dd><dt>l. </dt><dd><i>azienda di dest</i><i>inazione:</i> azienda nella cui sede devono essere portati gli animali o i prodotti animali e designata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale;</dd><dt>m. </dt><dd><i>esportatore:</i><i> </i>persona fisica o giuridica responsabile dell’esportazione e designata come tale nel certificato sanitario o nel documento commerciale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e261"><sup><a fragment="#fnbck-d6e261" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e261" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e275"><sup><a fragment="#fnbck-d6e275" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e275" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e296"><sup><a fragment="#fnbck-d6e296" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e296" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e315"><sup><a fragment="#fnbck-d6e315" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e315" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e328" routerlink="./">20</a></sup> Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014, (UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali), GU L 95 del 7.4.2017, p. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/478, GU L 82 del 25.3.2019, p. 4.</p><p id="fn-d6e338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e338" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p><p id="fn-d6e351"><sup><a fragment="#fnbck-d6e351" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e351" routerlink="./">22</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e365"><sup><a fragment="#fnbck-d6e365" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e365" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e376" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e394"><sup><a fragment="#fnbck-d6e394" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e394" routerlink="./">25</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Importazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Condizioni di importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’importazione di animali e prodotti animali si applicano le condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, segnatamente per quanto concerne:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le aziende dalle quali si possono importare animali e prodotti animali;</dd><dt>b. </dt><dd>i requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>i documenti di accompagnamento richiesti, segnatamente i certificati sanitari e i documenti commerciali.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) designa gli atti normativi determinanti dell’UE.</p><p><sup>3</sup> Per gli animali e i prodotti animali per i quali non esistono condizioni armonizzate dell’UE per il traffico intracomunitario, l’USAV può stabilire condizioni d’importazione in materia di polizia sanitaria, diritto sulla protezione degli animali e igiene delle derrate alimentari oppure emettere decisioni per i singoli casi.</p><p><sup>4</sup> In caso di elevati rischi di epizoozie e per l’igiene delle derrate alimentari, l’USAV può stabilire condizioni supplementari o vietare l’importazione.</p><p><sup>5</sup> Sono fatte salve le misure emanate dall’USAV in virtù dell’articolo 24 capoverso 3 lettera a LFE volte a impedire la propagazione di un’epizoozia.</p></div></article><article id="art_5_a"><a name="a5a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_5_a" routerlink="./"><b>Art. 5</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e468" id="fnbck-d6e468" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_5_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_5_a" routerlink="./"> Divieto di importazione di prodotti derivati dai pinnipedi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi è vietata.</p><p>2 È consentita: </p><dl><dt>a. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi che:<dl><dt>1. </dt><dd>provengono dalla caccia ai sensi dell’articolo 3 paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1007/2009<sup><a fragment="#fn-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e495" id="fnbck-d6e495" routerlink="./">27</a></sup>, e</dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e503" id="fnbck-d6e503" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>sono accompagnati da un certificato in formato cartaceo secondo l’articolo 4 e l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/1850<sup><a fragment="#fn-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e515" id="fnbck-d6e515" routerlink="./">29</a></sup> emesso da un organismo riconosciuto dalla Commissione europea;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi destinati al consumo privato;</dd><dt>c. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi come masserizie di trasloco;</dd><dt>d. </dt><dd>l’importazione di prodotti derivati dai pinnipedi per scopi espositivi o di ricerca.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e468" routerlink="./">26</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p><p id="fn-d6e495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e495" routerlink="./">27</a></sup> Regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, GU L 286 del 31.10.2009, pag. 36; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2015/1775, GU L 262 del 7.10.2015, pag. 1.</p><p id="fn-d6e503"><sup><a fragment="#fnbck-d6e503" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e503" routerlink="./">28</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e515" routerlink="./">29</a></sup> Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1850 della Commissione, del 13 ottobre 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1007/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sul commercio dei prodotti derivati dalla foca, versione della GU L 271 del 16.10.2015, p. 1.</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Documenti di accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli animali e i prodotti animali possono essere importati soltanto se i certificati sanitari, prescritti dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, sono allegati alla partita in formato cartaceo o elettronico.<sup><a fragment="#fn-d6e539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e539" id="fnbck-d6e539" routerlink="./">30</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il DFI stabilisce le garanzie sanitarie supplementari da presentare in aggiunta al certificato sanitario prescritto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario per gli animali e i prodotti animali indicati qui appresso e stabilisce a quali condizioni siano riconosciute queste garanzie sanitarie:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli animali della specie bovina;</dd><dt>b. </dt><dd>gli animali della specie suina;</dd><dt>c. </dt><dd>i gallinacei (<i>Galliformes</i>), i palmipedi (<i>Anseriformes</i>) e gli struzioniformi (<i>Struthioniformes</i>)<i> </i>nonché le uova da cova di questi uccelli.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se non è prescritto un certificato sanitario, la partita deve essere provvista di un documento commerciale in formato cartaceo o elettronico.<sup><a fragment="#fn-d6e573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e573" id="fnbck-d6e573" routerlink="./">31</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e539"><sup><a fragment="#fnbck-d6e539" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e539" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e573"><sup><a fragment="#fnbck-d6e573" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e573" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È necessaria un’autorizzazione dell’USAV per l’importazione di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali e prodotti animali che non soddisfano le condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, segnatamente per quanto concerne la reimportazione di animali ad unghia fessa dopo brevi soggiorni nell’ambito di esposizioni o manifestazioni analoghe;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e599" id="fnbck-d6e599" routerlink="./">32</a></sup> </dt><dd>sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OSOAn<sup><sup><a fragment="#fn-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e612" id="fnbck-d6e612" routerlink="./">33</a></sup></sup>, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e620" id="fnbck-d6e620" routerlink="./">34</a></sup>;</dd><dt>c. </dt><dd>animali e prodotti animali per i quali non vi sono condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV rilascia l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la situazione epizooziologica nel territorio di provenienza lo consente oppure sono state prese misure appropriate contro l’introduzione di epizoozie; e</dd><dt>b. </dt><dd>sono soddisfatti i requisiti posti dalla presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’USAV può negare o revocare l’autorizzazione di cui al capoverso 1 lettera b se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>esiste un elevato rischio di introdurre un’epizoozia tramite sottoprodotti di origine animale; oppure</dd><dt>b. </dt><dd>la capacità complessiva degli impianti di eliminazione interessati è necessaria per l’eliminazione dei relativi sottoprodotti di origine animale nazionali.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e599"><sup><a fragment="#fnbck-d6e599" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e599" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e612"><sup><a fragment="#fnbck-d6e612" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e612" routerlink="./">33</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e620"><sup><a fragment="#fnbck-d6e620" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e620" routerlink="./">34</a></sup> Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, p. 1; da ultimo modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1177, GU L 185 dell’11.7.2019, p. 26.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Registrazione in TRACES</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi vuole importare, in qualità di azienda di destinazione, importatore o impresa di spedizione, animali e prodotti animali per cui devono essere emessi certificati sanitari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, deve farsi precedentemente registrare in TRACES. </p><p><sup>2</sup> A chi vuole farsi registrare quale azienda di destinazione viene attribuita in TRACES sia la proprietà di «azienda di destinazione» sia quella di «importatore». A chi vuole farsi registrare quale importatore o impresa di spedizione viene attribuita la proprietà di «importatore» rispettivamente di «impresa di spedizione».</p><p><sup>3</sup> La registrazione va richiesta all’autorità cantonale competente. I cambiamenti di indirizzo vanno comunicati senza indugio all’autorità rispettiva.</p><p><sup>4</sup> Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso di formazione della competente autorità cantonale.</p><p><sup>5</sup> Per l’importazione di una partita per cui è obbligatorio emettere certificati sanitari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, l’importatore, l’azienda di destinazione o l’impresa di spedizione deve farsi registrare in TRACES con la relativa proprietà.</p><p><sup>6</sup> Le persone registrate hanno accesso ai dati relativi alle partite inviate da loro o su loro incarico e possono trattare i dati relativi alla partita prima di firmare il certificato sanitario.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Notifica preventiva di determinate partite</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importatore è tenuto a notificare preventivamente al veterinario cantonale, al più tardi dieci giorni prima, l’importazione delle partite dei seguenti animali e prodotti animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina;</dd><dt>b. </dt><dd>animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi;</dd><dt>c. </dt><dd>api mellifere europee (<i>Apis mellifera</i>) e bombi (<i>Bombus spp.</i>).</dd></dl></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Certificati sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I certificati sanitari devono essere emessi dall’autorità competente mediante TRACES prima dell’importazione, purché sia previsto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario per la rispettiva categoria animale o per il rispettivo prodotto animale.</p><p><sup>2</sup> I certificati sanitari devono essere validi per l’intera partita. Devono essere allegati alla partita in originale cartaceo o elettronico e accompagnarla fino all’azienda di destinazione.<sup><a fragment="#fn-d6e710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e710" id="fnbck-d6e710" routerlink="./">35</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’autorità competente deve firmare i certificati sanitari in formato cartaceo o elettronico. Là dove previsto, i certificati possono essere firmati anche da un’impresa autorizzata a emetterli.<sup><a fragment="#fn-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e722" id="fnbck-d6e722" routerlink="./">36</a></sup></p><p><sup>4</sup> Il DFI stabilisce i requisiti formali dei certificati sanitari.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e710"><sup><a fragment="#fnbck-d6e710" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e710" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e722" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Documenti commerciali</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se le condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario non prevedono requisiti per i documenti commerciali, questi devono contenere almeno le indicazioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>quantità e specie animale o tipo di prodotto animale;</dd><dt>b. </dt><dd>azienda di provenienza o di fabbricazione;</dd><dt>c. </dt><dd>azienda di destinazione; e</dd><dt>d. </dt><dd>requisiti di trasporto particolari.</dd></dl></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Modelli</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV mette a disposizione in Internet i modelli per i certificati sanitari e i documenti commerciali richiesti.</p></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Dichiarazione di partite e presentazione dei documenti di accompagnamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le persone soggette all’obbligo di dichiarazione garantiscono che all’ufficio doganale siano presentati i documenti di accompagnamento, in caso di richiesta, durante un controllo a campione delle partite.</p><p><sup>2</sup> In caso di partite di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi la persona soggetta all’obbligo di dichiarazione deve indicare nella dichiarazione doganale il numero del certificato sanitario secondo TRACES oppure dell’autorizzazione dell’USAV.<sup><a fragment="#fn-d6e778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e778" id="fnbck-d6e778" routerlink="./">37</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e778"><sup><a fragment="#fnbck-d6e778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e778" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Importazione di derrate alimentari nel traffico turistico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le derrate alimentari di origine animale o contenenti una parte di derrate alimentari di origine animale che vengono portate con sé nel traffico turistico per il consumo privato non sono necessari, per l’importazione, né certificati sanitari né documenti commerciali. </p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Condizioni d’igiene nel trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I mezzi di trasporto, gli impianti, i dispositivi e le apparecchiature utilizzati per il trasporto internazionale di animali e prodotti animali devono essere mantenuti puliti e, se necessario, disinfettati.</p><p><sup>2</sup> La paglia e altri prodotti agricoli simili che sono serviti da materiale d’imballaggio nonché strame e fieno provenienti da mezzi di trasporto degli animali e aeromobili devono essere eliminati senza indugio e in maniera innocua dopo il trasporto. </p></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento</a><sup><a fragment="#fn-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e814" id="fnbck-d6e814" routerlink="./">38</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tutta la durata del trasporto di prodotti animali devono essere rispettati i livelli di temperatura indicati nel certificato sanitario.</p><p><sup>2</sup> Nei veicoli e nei depositi la temperatura interna deve essere conforme ai livelli di temperatura indicati.</p><p><sup>3</sup> Negli aerei occorre garantire, mediante provvedimenti tecnici, che la partita sia conservata a una temperatura conforme ai livelli di temperatura indicati e che non sia interrotta la catena del freddo.</p><p><sup>4</sup> Le partite per cui il certificato sanitario prevede un trasporto a livello di temperatura ambiente possono anche essere conservate o trasportate refrigerate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e814" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Condizioni di trasporto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Dopo l’immissione in libera pratica, i prodotti animali devono essere trasportati direttamente nell’azienda di destinazione.</p><p><sup>2</sup> Dopo l’immissione in libera pratica, gli animali devono essere trasportati direttamente e senza trasbordo nell’azienda di destinazione.</p><p><sup>3</sup> Se vengono trasportati animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi, non possono essere caricati altri animali.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e857" id="fnbck-d6e857" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_18" routerlink="./"> Bestiame da macello</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il bestiame da macello può unicamente essere trasferito in una grande azienda ai sensi dell’articolo 3 lettera l dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e872" id="fnbck-d6e872" routerlink="./">40</a></sup> concernente la macellazione e il controllo delle carni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e857" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e872" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/2017/66/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.190</b></a></p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Obbligo di notifica dell’azienda di destinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’azienda di destinazione deve notificare entro 24 ore al veterinario cantonale l’arrivo degli animali e dei prodotti animali seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni di animali della specie suina;</dd><dt>b. </dt><dd>animali ad unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi;</dd><dt>c. </dt><dd>api mellifere europee e bombi.</dd></dl></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Obbligo di conservazione dell’azienda di destinazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Dal giorno in cui arriva la partita, l’azienda di destinazione è tenuta a conservare i certificati sanitari per tre anni.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Obblighi dell’importatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importatore è responsabile del rispetto dei requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagnamento.</p><p><sup>2</sup> Nel caso dei prodotti animali, l’importatore deve notificare alla persona soggetta all’obbligo di dichiarazione la temperatura alla quale tali prodotti devono essere immagazzinati (art. 16).</p><p><sup>3</sup> Egli deve fornire in tempo utile all’impresa che presta servizi di sdoganamento le informazioni e i documenti necessari. Egli può anche incaricare un’impresa di spedizione di fornirglieli in tempo utile.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Obblighi dell’impresa che presta servizi di sdoganamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le imprese che prestano servizi di sdoganamento sono considerate persone soggette all’obbligo di dichiarazione.</p><p><sup>2</sup> Devono provvedere affinché gli animali siano curati durante la loro permanenza all’aeroporto.</p><p><sup>3</sup> Per le imprese che prestano servizi di sdoganamento di animali vivi valgono per analogia i requisiti applicabili alle pensioni per animali fissati nella legislazione sulla protezione degli animali, in particolare gli articoli 101–102 OPAn<sup><sup><a fragment="#fn-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e941" id="fnbck-d6e941" routerlink="./">41</a></sup></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e941" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Obblighi degli esercenti di aeroporti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli esercenti di aeroporti devono notificare all’USAV le imprese che prestano servizi di sdoganamento da essi incaricate. Eventuali modifiche devono essere comunicate immediatamente all’USAV.</p><p><sup>2</sup> Essi devono richiamare l’attenzione delle imprese che prestano servizi di sdoganamento sugli obblighi ai sensi dell’articolo 22.</p></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Transito</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per il transito di partite per via aerea diretta a destinazione di Paesi terzi si applicano le condizioni di polizia sanitaria del Paese di destinazione.</p><p><sup>2</sup> In caso di transito, alle seguenti partite si applicano per analogia le disposizioni valide per l’importazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>partite trasportate per via aerea nel territorio d’importazione e che transitano attraverso il territorio d’importazione con un altro mezzo di trasporto o trasportate di nuovo per via aerea a destinazione di Stati membri dell’UE, Islanda o Norvegia;</dd><dt>b. </dt><dd>partite trasportate per via terrestre attraverso il territorio d’importazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Si applicano per analogia le seguenti disposizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>articoli 5 e 6 capoversi 1 e 3 (condizioni di importazione e documenti di accompagnamento);</dd><dt>b. </dt><dd>articolo 8 (registrazione);</dd><dt>c. </dt><dd>articoli 10–13 (documenti di accompagnamento);</dd><dt>d. </dt><dd>articolo 14 (importazione di derrate alimentari nel traffico turistico);</dd><dt>e. </dt><dd>articolo 15 capoverso 1 (condizioni d’igiene nel trasporto);</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1004" id="fnbck-d6e1004" routerlink="./">42</a></sup> </dt><dd>articolo 16 (temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento);</dd><dt>g. </dt><dd>articoli 21–23 (obblighi delle persone interessate).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1004"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1004" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1004" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Esportazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’esportazione di animali e prodotti animali dal territorio d’importazione valgono per analogia le seguenti disposizioni per l’importazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>articoli 5 e 6 capoversi 1 e 3 (condizioni di importazione e documenti di accompagnamento);</dd><dt>b. </dt><dd>articoli 10–13 (documenti di accompagnamento);</dd><dt>c. </dt><dd>articolo 14 (importazione di derrate alimentari nel traffico turistico);</dd><dt>d. </dt><dd>articolo 15 capoverso 1 (condizioni d’igiene nel trasporto);</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1046" id="fnbck-d6e1046" routerlink="./">43</a></sup> </dt><dd>articolo 16 (temperature durante il trasporto e l’immagazzinamento).</dd></dl><p><sup>2</sup> Valgono inoltre eventuali altre condizioni di polizia sanitaria del Paese di destinazione.</p><p><sup>3</sup> Se previsto dalle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, per le partite destinate all’esportazione l’autorità cantonale competente rilascia un certificato sanitario mediante TRACES oppure l’azienda di provenienza emette un documento commerciale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1046"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1046" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1046" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Uova da cova</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le uova da cova possono solamente essere esportate se le uova stesse e gli imballaggi sono muniti di un codice di provenienza «CH-… (numero dell’azienda di provenienza)».</p></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Autorizzazione per sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto con un’autorizzazione dell’USAV:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i sottoprodotti delle categorie 1 e 2 ai sensi degli articoli 5 e 6 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1088" id="fnbck-d6e1088" routerlink="./">44</a></sup>, eccettuati i campioni destinati alla ricerca e i campioni diagnostici nonché i campioni commerciali e gli articoli da esposizioni ai sensi degli articoli 11 e 12 del regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1096" id="fnbck-d6e1096" routerlink="./">45</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>i sottoprodotti di origine animale della categoria 3 ai sensi dell’articolo 7 OESA, eccettuati i prodotti di cui all’articolo 39 capoverso 3 OESA.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV rilascia l’autorizzazione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>allʼesportazione non si oppongono motivi di polizia sanitaria;</dd><dt>b. </dt><dd>l’azienda esportatrice garantisce il rispetto delle condizioni dʼimportazione del Paese di destinazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’azienda esportatrice prova che, in caso di restrizioni alle importazioni da parte del Paese di destinazione, può eliminare i sottoprodotti di origine animale in Svizzera conformemente all’articolo 39 capoverso 2 OESA; e</dd><dt>d. </dt><dd>il Paese di destinazione ha approvato l’importazione dei sottoprodotti di origine animale delle categorie 1 e 2.</dd></dl><p><sup>3</sup> Prima di rilasciare l’autorizzazione, l’USAV sottopone la domanda di esportazione al veterinario cantonale competente per lo stabilimento di eliminazione che si occuperebbe dell’eliminazione secondo il capoverso 2 lettera c. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1088"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1088" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1088" routerlink="./">44</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e1096"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1096" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1096" routerlink="./">45</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 7 cpv. 1 lett. b.</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Documenti di accompagnamento per sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p>I seguenti sottoprodotti di origine animale possono essere esportati soltanto se la partita è provvista di un certificato sanitario in formato cartaceo o elettronico emesso mediante TRACES:<sup><a fragment="#fn-d6e1132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1132" id="fnbck-d6e1132" routerlink="./">46</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale ai sensi dell’articolo 27 capoverso 1 lettera a;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1148" id="fnbck-d6e1148" routerlink="./">47</a></sup> </dt><dd>proteine animali trasformate ai sensi dell’articolo 3 lettera h<sup>bis</sup> OSOAn<sup><a fragment="#fn-d6e1162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1162" id="fnbck-d6e1162" routerlink="./">48</a></sup>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1132"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1132" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1132" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e1148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1148" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e1162"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1162" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1162" routerlink="./">48</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b> Disposizioni per l’eliminazione di determinati sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per i sottoprodotti di origine animale ai sensi degli articoli 27 e 28 destinati a essere eliminati all’estero si applicano, per quanto attiene alla loro raccolta, alla loro identificazione e ai documenti di accompagnamento, ad integrazione degli articoli 19 e 20 OESA<sup><a fragment="#fn-d6e1179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1179" id="fnbck-d6e1179" routerlink="./">49</a></sup>, le disposizioni di cui all’allegato VIII capi I–III del regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e1187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1187" id="fnbck-d6e1187" routerlink="./">50</a></sup>. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1179" routerlink="./">49</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p><p id="fn-d6e1187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1187" routerlink="./">50</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 7 cpv. 1 lett. b.</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Carne bovina proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni </a></h6><div class="collapseable"> <p>È vietato esportare dal territorio doganale verso gli Stati membri dell’UE e le enclavi doganali carne bovina delle voci di tariffa 0201.2091, 0202.2091, 0201.3091 e 0202.3091 proveniente da Paesi che non vietano l’uso di sostanze ormonali per accrescere le prestazioni. </p></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Registrazione in TRACES</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per l’esportazione di animali e prodotti animali per cui è obbligatorio emettere certificati sanitari mediante TRACES in base alle condizioni armonizzate dell’UE relative al traffico intracomunitario, le seguenti persone fisiche o giuridiche devono farsi preventivamente registrare in TRACES:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le aziende di provenienza degli animali e dei prodotti animali destinati all’esportazione;</dd><dt>b. </dt><dd>gli esportatori; e </dd><dt>c. </dt><dd>le imprese di spedizione.</dd></dl><p><sup>2</sup> A chi vuole farsi registrare quale azienda di provenienza viene attribuita in TRACES sia la proprietà di «azienda di provenienza» sia quella di «importatore». A chi vuole farsi registrare quale esportatore o impresa di spedizione viene attribuita la proprietà di «esportatore» rispettivamente di «impresa di spedizione».</p><p><sup>3</sup> Per la registrazione e l’accesso a TRACES si applica l’articolo 8 capoversi 3–6.</p></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Responsabilità per le partite e i documenti </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’esportatore è responsabile del rispetto dei requisiti di polizia sanitaria, di diritto sulla protezione degli animali e di igiene delle derrate alimentari, della conformità delle partite alle norme vigenti e della completezza dei documenti di accompagnamento.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Pascolo transfrontaliero</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il pascolo transfrontaliero per l’estivazione, lo svernamento e il pascolo giornaliero sono disciplinati dalle disposizioni dell’allegato 11 appendice 5 dell’Accordo agricolo. </p></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Controlli e misure</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1250" id="fnbck-d6e1250" routerlink="./">51</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_34" routerlink="./"> Controllo dell’importazione e del transito</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di partite importate di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi notificate al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e‑dec» viene effettuato un confronto elettronico con i dati contenuti in TRACES e nel sistema informatico OITE (art. 42<i>a</i>). Con il confronto dei dati si verifica se esistono il certificato sanitario oppure l’autorizzazione richiesti.</p><p><sup>2</sup> In caso di partite di animali a unghia fessa, gallinacei, palmipedi e struzioniformi non notificate tramite il sistema «e—dec», l’UDSC controlla in funzione dei rischi se sono provviste dei certificati sanitari o dalle autorizzazioni richiesti.<sup><a fragment="#fn-d6e1271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1271" id="fnbck-d6e1271" routerlink="./">52</a></sup></p><p><sup>3</sup> Nelle restanti partite importate e in transito, l’UDSC può controllare a campione se sono provviste dei documenti di accompagnamento necessari.<sup><a fragment="#fn-d6e1283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1283" id="fnbck-d6e1283" routerlink="./">53</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1250"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1250" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1250" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p><p id="fn-d6e1271"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1271" routerlink="./">52</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p><p id="fn-d6e1283"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1283" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1283" routerlink="./">53</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Sorveglianza veterinaria ufficiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Si effettua una sorveglianza veterinaria ufficiale basata sui rischi per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali ad unghia fessa importati;</dd><dt>b. </dt><dd>gallinacei, palmipedi e struzioniformi importati;</dd><dt>c. </dt><dd>api mellifere europee e bombi importati;</dd><dt>d. </dt><dd>i suini per cui sono stati impiegati sperma, ovuli ed embrioni provenienti dall’estero.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’USAV emana direttive tecniche sulla modalità di stabilire casi in cui è necessaria la sorveglianza veterinaria ufficiale e sullo svolgimento della sorveglianza.</p><p><sup>3</sup> Il veterinario cantonale ordina la sorveglianza. Egli è responsabile dello svolgimento dei controlli nel quadro della sorveglianza.</p></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Misure dell’UDSC in caso di importazione, transito ed esportazione illegali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se l’UDSC constata che vi sono animali o prodotti animali che non soddisfano le condizioni di importazione, transito o esportazione, lo comunica all’autorità competente del Cantone sul cui territorio è avvenuto il controllo.</p><p><sup>2</sup> L’UDSC fornisce, su richiesta, all’autorità cantonale competente informazioni riguardo a tutti i fatti importanti e le consente di esaminare gli atti. </p></div></article><article id="art_36_a"><a name="a36a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_36_a" routerlink="./"><b>Art. 36</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">54</a></sup><a fragment="#art_36_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_36_a" routerlink="./"> Misure al momento della dichiarazione doganale tramite il sistema «e-dec»</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se dall’esame secondo l’articolo 34 capoverso 1 emerge che non esistono il certificato sanitario oppure l’autorizzazione richiesti, è inviata automaticamente una notifica all’autorità cantonale competente nel luogo dell’azienda di destinazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Misure dell’autorità cantonale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Se gli animali e i prodotti animali non soddisfano le condizioni per l’importazione, il transito o l’esportazione, l’autorità cantonale competente adotta le misure necessarie per proteggere la salute dell’uomo e dell’animale.</p><p><sup>2</sup> Se privati o organi diversi dall’UDSC notificano animali o prodotti animali importati o fatti transitare all’interno del territorio d’importazione illegalmente, l’autorità cantonale competente ne informa l’UDSC.</p><p><sup>3</sup> L’autorità può decidere in particolare il respingimento e il sequestro degli animali o dei prodotti animali o l’abbattimento degli animali. L’autorità che ha ordinato un sequestro di animali ricovera gli animali sequestrati in un luogo da essa designato, a spese e a rischio dell’autore dell’infrazione.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Sistema informatico TRACES</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Registrazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Devono essere registrate in TRACES le seguenti autorità e persone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’USAV;</dd><dt>b. </dt><dd>l’UDSC;</dd><dt>c. </dt><dd>gli uffici dei veterinari cantonali;</dd><dt>d. </dt><dd>gli uffici dei chimici cantonali;</dd><dt>e. </dt><dd>i veterinari ufficiali designati dai veterinari cantonali;</dd><dt>f. </dt><dd>gli ispettori cantonali delle derrate alimentari designati dai chimici cantonali.</dd></dl><p><sup>2</sup> La registrazione e il trattamento dei dati in relazione alla registrazione sono effettuate dall’USAV.</p><p><sup>3</sup> Le autorità e le persone registrate devono comunicare senza indugio all’USAV i cambiamenti d’indirizzo.</p></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Accesso</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità e le persone registrate hanno accesso a TRACES nella misura in cui sia necessario per l’adempimento dei loro compiti.</p></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Formazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per accedere a TRACES occorre dimostrare di aver seguito un corso base TRACES.</p><p><sup>2</sup> Le autorità e le persone registrate devono frequentare periodicamente i corsi di aggiornamento.</p><p><sup>3</sup> L’USAV organizza il corso base e i corsi di aggiornamento per l’UDSC e i responsabili TRACES degli uffici cantonali. La frequentazione di questi corsi è gratuita.</p><p><sup>4</sup> I responsabili TRACES degli uffici cantonali organizzano il corso base e i corsi di aggiornamento per i veterinari ufficiali e gli ispettori cantonali delle derrate alimentari che nell’ambito della loro attività utilizzano TRACES.</p><p><sup>5</sup> Inoltre, svolgono corsi per le persone di cui agli articoli 8 capoverso 1 e 31 capoverso 1.</p></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Obblighi delle autorità cantonali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le autorità cantonali sono responsabili della registrazione delle persone di cui agli articoli 8 e 31 nonché del trattamento dei dati in relazione a queste registrazioni.</p><p><sup>2</sup> Ogni ufficio cantonale registrato deve designare un responsabile TRACES. </p></div></article><article id="art_41_a"><a name="a41a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_41_a" routerlink="./"><b>Art. 41</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1454" id="fnbck-d6e1454" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_41_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_41_a" routerlink="./"> Collegamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il collegamento di TRACES con il sistema «e-dec» è disciplinato dall’articolo 101<i>a</i> OITE-PT<sup><a fragment="#fn-d6e1471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1471" id="fnbck-d6e1471" routerlink="./">56</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1454"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1454" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1454" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p><p id="fn-d6e1471"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1471" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1471" routerlink="./">56</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Coordinamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV coordina la collaborazione con e tra le autorità cantonali competenti per quanto concerne TRACES.</p><p><sup>2</sup> Può emanare direttive tecniche relative a TRACES.</p></div></article></div></section><section id="sec_7_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_7_a" routerlink="./">Sezione 7<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e1498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1498" id="fnbck-d6e1498" routerlink="./">57</a></sup></b><a fragment="#sec_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_7_a" routerlink="./"> Sistema informatico OITE</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1498"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1498" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1498" routerlink="./">57</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_42_a"><a name="a42a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_42_a" routerlink="./"><b>Art. 42</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’importazione e l’esportazione di animali e prodotti animali di cui alla presente ordinanza il sistema informatico OITE contiene i dati di cui all’articolo 102<i>b</i> OITE-PT<sup><a fragment="#fn-d6e1519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1519" id="fnbck-d6e1519" routerlink="./">58</a></sup> nonché i dati sull’esportatore. </p><p><sup>2</sup> Per il rimanente sono applicabili gli articoli 102<i>°</i> e 102<i>c</i>–102<i>i</i> OITE-PT.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1519"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1519" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1519" routerlink="./">58</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Tasse e costi</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Tasse e costi</a></h6><div class="collapseable"> <p>La totalità delle le tasse e dci costi legati all’importazione, al transito e all’esportazione è a carico del richiedente.</p></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Tasse dell’USAV</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ammontare delle tasse per i servizi e le decisioni dellʼUSAV è disciplinato dallʼordinanza del 30 ottobre 1985<sup><a fragment="#fn-d6e1556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1556" id="fnbck-d6e1556" routerlink="./">59</a></sup> sulle tasse dellʼUSAV.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1556"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1556" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1556" routerlink="./">59</a></sup> <a href="eli/cc/1985/1727_1727_1727/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.472</b></a></p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Riscossione delle tasse da parte dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p>I Cantoni possono riscuotere tasse conformemente al diritto cantonale per i servizi, i controlli e le misure in relazione all’esecuzione della presente ordinanza.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Disposizioni procedurali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Decisioni e rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le autorizzazioni e le altre decisioni dell’USAV si applica la legge federale del 20 dicembre 1968<sup><a fragment="#fn-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1585" id="fnbck-d6e1585" routerlink="./">60</a></sup> sulla procedura amministrativa. Per le opposizioni si applica inoltre l’articolo 59<i>b</i> LFE.</p><p><sup>2</sup> Le opposizioni e i ricorsi rientranti nel campo d’applicazione della legislazione sulle derrate alimentari sono disciplinati dagli articoli 67–71 LDerr.<sup><a fragment="#fn-d6e1598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1598" id="fnbck-d6e1598" routerlink="./">61</a></sup></p><p><sup>3</sup> La procedura delle autorità cantonali d’esecuzione è retta dal diritto procedurale del rispettivo Cantone.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1585"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1585" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1585" routerlink="./">60</a></sup> <a href="eli/cc/1969/737_757_755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.021</b></a></p><p id="fn-d6e1598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1598" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Notifica di infrazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il veterinario cantonale o il chimico cantonale notifica all’autorità competente per il perseguimento penale le infrazioni riscontrate alla legislazione sulle epizoozie, sulla protezione degli animali e sulle derrate alimentari, in particolare quelle concernenti:<sup><a fragment="#fn-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1619" id="fnbck-d6e1619" routerlink="./">62</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’identità e la provenienza degli animali o dei prodotti animali;</dd><dt>b. </dt><dd>la tutela della salute umana e animale; o</dd><dt>c. </dt><dd>il rispetto dei valori limite di sostanze estranee.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1619" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 3 mar. 2017, in vigore dal 1° apr. 2017 (<a href="eli/oc/2017/173/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 1671</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Perseguimento penale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso di importazione o transito illegali l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale promuove un’azione penale. Se simultaneamente è commessa un’infrazione alla LD<sup><a fragment="#fn-d6e1648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1648" id="fnbck-d6e1648" routerlink="./">63</a></sup> o alla legge del 12 giugno 2009<sup><a fragment="#fn-d6e1656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1656" id="fnbck-d6e1656" routerlink="./">64</a></sup> sull’IVA, è l’UDSC a promuovere un’azione penale.</p><p><sup>2</sup> Su richiesta dell’autorità cantonale competente per il perseguimento penale, l’UDSC notifica ed esegue i decreti penali e le decisioni penali per infrazioni che sono state oggetto di un’inchiesta da parte di quest’ultimo.</p><p><sup>3</sup> In caso di esportazione illegale l’autorità cantonale competente per il perseguimento penale promuove un’azione penale.</p><p><sup>4</sup> È fatto salvo l’articolo 37 LDerr.<sup><a fragment="#fn-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fn-d6e1673" id="fnbck-d6e1673" routerlink="./">65</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1648" routerlink="./">63</a></sup> <a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a></p><p id="fn-d6e1656"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1656" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1656" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/2009/615/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>641.20</b></a></p><p id="fn-d6e1673"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1673" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#fnbck-d6e1673" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 15 gen. 2020, in vigore dal 1° mar. 2020 (<a href="eli/oc/2020/71/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>423</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#sec_10" routerlink="./">Sezione 10: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, l’esecuzione compete ai Cantoni.</p><p><sup>2</sup> L’UDSC esegue la presente ordinanza al confine doganale.</p><p><sup>3</sup> L’USAV emana le direttive tecniche necessarie per un’esecuzione adeguata e uniforme.</p></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Adeguamento delle prescrizioni tecniche</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’USAV è autorizzato a inserire successivamente adeguamenti degli atti normativi determinanti dell’UE che riguardano dettagli tecnici d’importanza secondaria, relativamente alle condizioni di importazione, transito ed esportazione (art. 5 cpv. 2, 24 cpv. 3 lett. a e 25 cpv. 1 lett. a).</p><p><sup>2</sup> Il DFI può autorizzare l’USAV a effettuare adeguamenti tecnici per quanto riguarda le garanzie sanitarie supplementari da presentare (art. 6 cpv. 2).</p></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/846/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p><p><sup>2</sup> L’articolo 22 capoverso 3 entra in vigore il 1° luglio 2016.</p><p></p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
b2537e91-48f1-4131-99e8-a334655fea5a
Ordinanza del DFI concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia
OITE-UE-DFI
916.443.111
true
2021-04-21T00:00:00
2015-11-18T00:00:00
1,618,963,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30493/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it
916.443.111 1 Ordinanza del DFI concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE-DFI) del 18 novembre 2015 (Stato 21 aprile 2021) Il Dipartimento federale dell’interno (DFI), visti gli articoli 5 capoverso 2, 6 capoverso 2, 10 capoverso 4, 24 capoverso 3 e 25 capoverso 1 dell’ordinanza del 18 novembre 20151 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE), ordina: Art. 1 Condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario (art. 2 cpv. 1, 5 cpv. 1 e 2, 24 cpv. 3 lett. a e 25 cpv. 1 lett. a OITE-UE) Gli atti normativi determinanti dell’Unione europea (UE) sulle condizioni armoniz- zate relative al traffico intracomunitario sono elencati nell’allegato 1. Art. 2 Garanzie sanitarie supplementari (art. 6 cpv. 2 OITE-UE) 1 Per l’importazione devono essere presentate le seguenti garanzie sanitarie supple- mentari: a. per gli animali della specie bovina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni da rinotracheite bovina infettiva e vulvovaginite pustolosa in- fettiva (IBR/IPV); b. per gli animali della specie suina, una garanzia attestante che gli animali so- no indenni dalla malattia di Aujeszky; c. per i gallinacei, palmipedi e gli struzioniformi, una garanzia attestante che gli animali non sono stati vaccinati contro la malattia di Newcastle; d. per le uova da cova di animali di cui alla lettera c, una garanzia attestante che provengono da effettivi i cui animali: 1. non sono stati vaccinati; 2. sono stati vaccinati con un vaccino inattivato; oppure RU 2015 5293 1 RS 916.443.11 916.443.111 Produzione agricola 2 916.443.111 3. sono stati vaccinati almeno 30 giorni prima della produzione delle uova da cova, qualora la vaccinazione sia stata effettuata con un vaccino vi- vo. 2 Le garanzie sanitarie di cui al capoverso 1 lettere a e b vengono riconosciute uni- camente se sono soddisfatte le condizioni di cui all’allegato 2. 3 La presenza della garanzia sanitaria deve essere annotata dal veterinario ufficiale nel certificato sanitario mediante TRACES. Art. 3 Certificati sanitari (art. 10, 24 cpv. 3 lett. c e 25 cpv. 1 lett. b OITE-UE) I requisiti formali per i certificati sanitari sono elencati nell’allegato 3. Art. 4 Adeguamento di un allegato L’USAV adegua l’allegato 2 agli sviluppi internazionali o tecnici. Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. Importazione, transito edesportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O del DFI 3 916.443.111 Allegato 12 (art. 1) Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 1. Regolamento (CE) n. 999/2001 Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmis- sibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1593, GU L 360 del 30.10.2020, pag. 13. 2. Regolamento (CE) n. 852/2004 Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2021/382, GU L 74 del 4.3.2021, pag. 3. 3. Regolamento (CE) n. 853/2004 Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/2192, GU L 434 del 23.12.2020, pag. 10. 4. Regolamento (CE) n. 1/2005 Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004, sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97; GU L 3 del 5.1.2005, pag. 1.; modifica- to dal regolamento (UE) 2017/625, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1. 5. Regolamento (CE) n. 1069/2009 Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottopro- dotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1. 6. Decisione 2010/346/UE Decisione 2010/346/UE della Commissione, del 18 giugno 2010, recante misure di protezione nei confronti dell’anemia infettiva equina in Romania, GU L 155 del 22.6.2010, pag. 48; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/1886, GU L 290 dell’11.11.2019, pag. 26. 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 7 apr. 2021, in vigore dal 21 apr. 2021 (RU 2021 206). Produzione agricola 4 916.443.111 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 7. Regolamento (CE) n. 142/2011 Regolamento (CE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1720, GU L 386 del 18.11.2020, pag. 6. 8. Regolamento (CE) n. 576/2013 Regolamento (CE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consi- glio, del 12 giugno 2013, sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che abroga il regolamento (CE) n. 998/2003, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2018/772, GU L 130 del 28.5.2018, pag. 1. 9. Regolamento di esecuzione (CE) n. 577/2013 Regolamento di esecuzione (CE) n. 577/2013 della Commissione, del 28 giugno 2013, relativo ai modelli dei documenti di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di cani, gatti e furetti, alla definizione di elenchi di territori e paesi terzi, e ai requisiti relativi al formato, all’aspetto e alle lingue delle dichiarazioni attestanti il rispetto di determinate condizioni di cui al regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 109; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/2016, GU L 415 del 10.12.2020, pag. 39. 10. Regolamento (UE) 2016/429 Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale»), GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1; modifi- cato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2020/2154, GU L 431 del 21.12.2020, pag. 5. 11. Regolamento (UE) 2017/625 Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/2127, GU L 321 del 12.12.2019, pag. 111. 12. Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione, del 3 dicembre 2018, relativo all’applicazione di determinate norme di prevenzione e controllo delle malattie alle categorie di malattie elencate e che stabilisce un elenco di specie e gruppi di specie che comportano un notevole rischio di diffusione di tali malattie elencate, GU L 308 del 4.12.2018, pag. 21. 13. Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1715 Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1715 della Commissione, del 30 settembre 2019, che stabilisce norme per il funzionamento del sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali e dei suoi elementi di sistema («il regolamento IMSOC»), GU L 261 del 14.10.2019, pag. 37. Importazione, transito edesportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O del DFI 5 916.443.111 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 14. Regolamento delegato (UE) 2019/2035 Regolamento delegato (UE) 2019/2035 della Commissione, del 28 giugno 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parla- mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative agli stabilimenti che detengono animali terrestri e agli incubatoi nonché alla tracciabilità di determinati animali terrestri detenuti e delle uova da cova, GU L 314 del 5.12.2019, pag. 115; modificato dal regolamento delegato (UE) 2020/1625, GU L 366 del 4.11.2020, pag. 1. 15. Regolamento delegato (UE) 2020/686 Regolamento delegato (UE) 2020/686 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il riconosci- mento degli stabilimenti di materiale germinale e le prescrizioni in materia di tracciabilità e di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di materiale germinale di determinati animali terrestri detenuti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 1. 16. Regolamento delegato (UE) 2020/687 Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elenca- te, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64. 17. Regolamento delegato (UE) 2020/688 Regolamento delegato (EU) 2020/688 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di animali terrestri e di uova da cova, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 140. 18. Regolamento delegato (UE) 2020/689 Regolamento delegato (UE) 2020/689 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla sorveglianza, ai programmi di eradicazione e allo status di indenne da malattia per determinate malattie elencate ed emergenti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 211. 19. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/690 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/690 della Commissione, del 17 dicembre 2019, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le malattie elencate oggetto di programmi di sorveglianza dell’Unione, l’ambito geografico di applicazione di tali programmi e le malattie elencate per le quali può essere stabilito lo status di indenne da malattia dei compartimenti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 341. 20. Regolamento delegato (UE) 2020/691 Regolamento delegato (UE) 2020/691 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative agli stabilimenti di acquacoltura e ai trasportatori di animali acquatici, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 345. Produzione agricola 6 916.443.111 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 21. Regolamento delegato (UE) 2020/990 Regolamento delegato (UE) 2020/990 della Commissione, del 28 aprile 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parla- mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale e di certificazione per i movimenti all’interno dell’Unione di animali acquatici e di prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici, GU L 221 del 10.7.2020, pag. 42. 22. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/999 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/999 della Commissione, del 9 luglio 2020, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli stabilimenti di materiale germinale e la trac- ciabilità del materiale germinale di bovini, suini, ovini, caprini ed equini, GU L 221 del 10.7.2020, pag. 99. 23. Regolamento delegato (UE) 2020/2154 Regolamento delegato (UE) 2020/2154 della Commissione, del 14 ottobre 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parla- mento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale, certificazione e notifica per i movimenti all’interno dell’Unione di prodotti di origine animale ottenuti da animali terrestri, GU L 431 del 21.12.2020, pag. 5. 24. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consi- glio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 1. 25. Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consi- glio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di animali acquatici e di determinati prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 1251/2008, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 410. 26. Decisione di esecuzione (UE) 2021/260 Decisione di esecuzione (UE) 2021/260 della Commissione, dell’11 febbraio 2021, che approva misure nazionali intese a limitare le ripercussioni di alcune malattie degli animali acquatici conforme- mente all’articolo 226, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 2010/221/UE della Commissione, GU L 59 del 19.2.2021, pag. 1. 27. Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 della Commissione del 22 febbraio 2021 che stabilisce misure di emergenza per i movimenti tra Stati membri e l’ingresso nell’Unione di partite di salamandre in relazione all’infezione da Batrachochytrium salamandrivorans, GU L 69 del 26.2.2021, pag. 12. Importazione, transito edesportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O del DFI 7 916.443.111 Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione 28. Decisione di esecuzione (UE) 2021/520 Regolamento di esecuzione (UE) 2021/520 della Commissione del 24 marzo 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la tracciabilità di determinati animali terrestri detenuti, GU L 104 del 25.3.2021, pag. 39. Produzione agricola 8 916.443.111 Allegato 23 (art. 2 cpv. 2) Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie 1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono riconosciute unicamente se sono soddisfatti i requisiti di cui agli articoli 2 e 3 della decisione 2004/558/CE4. 2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera b sono riconosciute unicamente se sono soddisfatti i requisiti di cui all’articolo 1 della decisione 2008/185/CE5. 3 Aggiornato dal n. I dell’O dell’USAV del 18 set. 2017 (RU 2017 5563) e del 3 dic. 2018, in vigore dal 15 dic. 2018 (RU 2018 4701). 4 Decisione 2004/558/CE della Commissione, del 15 luglio 2004, che stabilisce le modalità d’applicazione della direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto riguarda le garanzie complementari per gli scambi intracomunitari di animali della specie bovina in relazione alla rinotracheite bovina infettiva e l’approvazione dei programmi di eradicazione presen- tati da alcuni Stati membri, GU L 249 del 23.7.2004, pag. 20; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/888, GU L 135 del 24.5.2017, pag. 27. 5 Decisione 2008/185/CE della Commissione, del 21 febbraio 2008, che stabilisce garanzie supplementari per la malattia di Aujeszky negli scambi intracomunitari di suini, e fissa i criteri relativi alle informazioni da fornire su tale malattia, GU L 59 del 4.3.2008, pag. 19; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/187, GU L 34 dell’8.2.2018, pag. 36. Importazione, transito edesportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. O del DFI 9 916.443.111 Allegato 36 (art. 3) Requisiti formali per i certificati sanitari 1. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea 1. I certificati sanitari devono recare la firma della persona autorizzata a firmare e un timbro ufficiale. La firma deve essere di colore diverso da quello del testo a stampa. Lo stesso requisito si applica anche ai timbri diversi da quelli a secco o in filigrana. Il nome e la denominazione ufficiale della persona che firma devono essere indicati in stampatello e in maniera ben leggibile. 2. I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per lʼanimale o il prodotto animale e il Paese in questione. Devono essere compilati in ogni loro parte e rilasciati a un’unica azienda di destinazione. Le dichiarazioni non pertinenti devo- no essere barrate, siglate e timbrate dalla persona autorizzata a firmare oppure com- pletamente eliminate dal certificato. 3. I certificati sanitari devono essere redatti in tedesco, francese, italiano o inglese, e per le partite in transito o di esportazione anche in una lingua ufficiale del Paese di destinazione; oppure devono essere accompagnati da una traduzione autenticata nella lingua di tale Paese. 4. I certificati sanitari devono essere composti di: a. un unico foglio; b. diversi fogli non separabili che costituiscono un insieme unitario; oppure c. una serie di pagine numerate in modo da indicare che si tratta di una pagina specifica di una sequenza finita (ad es. «pagina 2 di 4»). 5. I certificati sanitari devono recare un numero di identificazione unico. Nei certifi- cati composti di una serie di pagine, ciascuna pagina deve recare detto numero, la firma della persona autorizzata a firmare e il timbro ufficiale. 6. Eventuali modifiche si effettuano depennando le indicazioni erronee e aggiun- gendo la firma e il timbro della persona autorizzata a firmare. 7. I certificati sanitari devono essere rilasciati prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente. 2. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica trasmessi mediante TRACES 1. I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione. 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (RU 2021 65). Produzione agricola 10 916.443.111 2. I certificati sanitari devono essere trasmessi mediante TRACES prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente. 3. Certificati sostitutivi 1. L’autorità competente può rilasciare un certificato sostitutivo se il certificato originale: a. contiene errori di scrittura; b. è danneggiato; oppure c. è stato smarrito. 2. Nel certificato sostitutivo non possono essere modificate le informazioni conte- nute nel certificato originale riguardanti l’identificazione, la tracciabilità e le garan- zie sanitarie della partita. 3. Il certificato sostitutivo: a. fa chiaramente riferimento al numero di identificazione e alla data di rilascio del certificato originale, e indica chiaramente che sostituisce il certificato originale; b. è dotato di un nuovo numero di identificazione diverso da quello del certifi- cato originale; c. reca la data in cui è stato rilasciato; ed d. è presentato all’autorità competente nella sua versione originale in forma cartacea o trasmesso in via elettronica mediante TRACES. Art. 1 Condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario Art. 2 Garanzie sanitarie supplementari Art. 3 Certificati sanitari Art. 4 Adeguamento di un allegato Art. 5 Entrata in vigore Allegato 1 Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario Allegato 2 Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie 1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina 2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina Allegato 3 Requisiti formali per i certificati sanitari 1. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea 2. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica trasmessi mediante TRACES 3. Certificati sostitutivi
<div _ngcontent-mmb-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.111 --><p class="srnummer">916.443.111 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DFI<br/>concernente l’importazione, il transito e l’esportazione <br/>di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia</h1><h2 class="erlasskurztitel">(OITE-UE-DFI)</h2><p>del 18 novembre 2015 (Stato 21  aprile 2021)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’interno (DFI),</p><p>visti gli articoli 5 capoverso 2, 6 capoverso 2, 10 capoverso 4, 24 capoverso 3 e 25 capoverso 1 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia (OITE-UE),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 2 cpv. 1, 5 cpv. 1 e 2, 24 cpv. 3 lett. a e 25 cpv. 1 lett. a OITE-UE)</p><p>Gli atti normativi determinanti dell’Unione europea (UE) sulle condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario sono elencati nell’allegato 1.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Garanzie sanitarie supplementari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 6 cpv. 2 OITE-UE)</p><p><sup>1</sup> Per l’importazione devono essere presentate le seguenti garanzie sanitarie supplementari: </p><dl><dt>a. </dt><dd>per gli animali della specie bovina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni da rinotracheite bovina infettiva e vulvovaginite pustolosa infettiva (IBR/IPV);</dd><dt>b. </dt><dd>per gli animali della specie suina, una garanzia attestante che gli animali sono indenni dalla malattia di Aujeszky;</dd><dt>c. </dt><dd>per i gallinacei, palmipedi e gli struzioniformi, una garanzia attestante che gli animali non sono stati vaccinati contro la malattia di Newcastle;</dd><dt>d. </dt><dd>per le uova da cova di animali di cui alla lettera c, una garanzia attestante che provengono da effettivi i cui animali:<dl><dt>1. </dt><dd>non sono stati vaccinati;</dd><dt>2. </dt><dd>sono stati vaccinati con un vaccino inattivato; oppure</dd><dt>3. </dt><dd>sono stati vaccinati almeno 30 giorni prima della produzione delle uova da cova, qualora la vaccinazione sia stata effettuata con un vaccino vivo.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> Le garanzie sanitarie di cui al capoverso 1 lettere a e b vengono riconosciute unicamente se sono soddisfatte le condizioni di cui all’allegato 2. </p><p><sup>3</sup> La presenza della garanzia sanitaria deve essere annotata dal veterinario ufficiale nel certificato sanitario mediante TRACES. </p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Certificati sanitari</a></h6><div class="collapseable"> <p> (art. 10, 24 cpv. 3 lett. c e 25 cpv. 1 lett. b OITE-UE)</p><p>I requisiti formali per i certificati sanitari sono elencati nell’allegato 3.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Adeguamento di un allegato</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’USAV adegua l’allegato 2 agli sviluppi internazionali o tecnici. </p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e120" id="fnbck-d6e120" routerlink="./">2</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e120"><sup><a fragment="#fnbck-d6e120" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e120" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 7 apr. 2021, in vigore dal 21 apr. 2021 (<a href="eli/oc/2021/206/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 206</a>). </p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Atti normativi determinanti dell’UE sulle condizioni armonizzate relative al traffico intracomunitario</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo di base UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori<br/>con date di pubblicazione </p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 999/2001</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili, GU L 147 del 31.5.2001, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1593, GU L 360 del 30.10.2020, pag. 13.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 852/2004</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2021/382, GU L 74 del 4.3.2021, pag. 3.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 853/2004</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/2192, GU L 434 del 23.12.2020, pag. 10.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 1/2005</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio, del 22 dicembre 2004, sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97; GU L 3 del 5.1.2005, pag. 1.; modificato dal regolamento (UE) 2017/625, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Regolamento (CE) <br/>n. 1069/2009</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, <br/>GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Decisione 2010/346/UE</dd></dl></td><td><p>Decisione 2010/346/UE della Commissione, del 18 giugno 2010, recante misure di protezione nei confronti dell’anemia infettiva equina in Romania, GU L 155 del 22.6.2010, pag. 48; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/1886, GU L 290 dell’11.11.2019, pag. 26.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 142/2011</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1720, GU L 386 del 18.11.2020, pag. 6.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Regolamento (CE) n. 576/2013</dd></dl></td><td><p>Regolamento (CE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e che abroga il regolamento (CE) n. 998/2003, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2018/772, GU L 130 del 28.5.2018, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(CE) n. 577/2013</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (CE) n. 577/2013 della Commissione, del 28 giugno 2013, relativo ai modelli dei documenti di identificazione per i movimenti a carattere non commerciale di cani, gatti e furetti, alla definizione di elenchi di territori e paesi terzi, e ai requisiti relativi al formato, all’aspetto e alle lingue delle dichiarazioni attestanti il rispetto di determinate condizioni di cui al regolamento (UE) n. 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, GU L 178 del 28.6.2013, pag. 109; modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2020/2016, GU L 415 del 10.12.2020, pag. 39.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Regolamento (UE) 2016/429</dd></dl></td><td><p>Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale»), GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2020/2154, GU L 431 del 21.12.2020, pag. 5.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Regolamento (UE) 2017/625</dd></dl></td><td><p>Regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, GU L 95 del 7.4.2017, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento delegato (UE) 2019/2127, GU L 321 del 12.12.2019, pag. 111.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2018/1882</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione, del 3 dicembre 2018, relativo all’applicazione di determinate norme di prevenzione e controllo delle malattie alle categorie di malattie elencate e che stabilisce un elenco di specie e gruppi di specie che comportano un notevole rischio di diffusione di tali malattie elencate, GU L 308 del 4.12.2018, pag. 21.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2019/1715</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1715 della Commissione, del 30 settembre 2019, che stabilisce norme per il funzionamento del sistema per il trattamento delle informazioni per i controlli ufficiali e dei suoi elementi di sistema («il regolamento IMSOC»), GU L 261 del 14.10.2019, pag. 37.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2019/2035</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2019/2035 della Commissione, del 28 giugno 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative agli stabilimenti che detengono animali terrestri e agli incubatoi nonché alla tracciabilità di determinati animali terrestri detenuti e delle uova da cova, GU L 314 del 5.12.2019, pag. 115; modificato dal regolamento delegato (UE) 2020/1625, GU L 366 del 4.11.2020, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/686</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/686 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli stabilimenti di materiale germinale e le prescrizioni in materia<br/>di tracciabilità e di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di materiale germinale di determinati animali terrestri<br/>detenuti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>16. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/687</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>17. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/688</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (EU) 2020/688 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di animali terrestri e di uova da cova, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 140.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>18. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/689</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/689 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla sorveglianza, ai programmi di eradicazione e allo status di indenne da malattia per determinate malattie elencate ed emergenti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 211.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>19. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2020/690</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/690 della Commissione, del 17 dicembre 2019, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le malattie elencate oggetto di programmi di sorveglianza dell’Unione, l’ambito geografico di applicazione di tali programmi e le malattie elencate per le quali può essere stabilito lo status di indenne da malattia dei compartimenti, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 341.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>20. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/691</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/691 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative agli stabilimenti di acquacoltura e ai trasportatori di animali acquatici, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 345.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>21. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/990</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/990 della Commissione, del 28 aprile 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale e di certificazione per i movimenti all’interno dell’Unione di animali acquatici e di prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici, GU L 221 del 10.7.2020, pag. 42.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>22. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2020/999</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/999 della Commissione, del 9 luglio 2020, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli stabilimenti di materiale germinale e la tracciabilità del materiale germinale di bovini, suini, ovini, caprini ed equini, GU L 221 del 10.7.2020, pag. 99.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>23. </dt><dd>Regolamento<br/>delegato (UE) 2020/2154</dd></dl></td><td><p>Regolamento delegato (UE) 2020/2154 della Commissione, del 14 ottobre 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanità animale, certificazione e notifica per i movimenti all’interno dell’Unione di prodotti di origine animale ottenuti da animali terrestri, GU L 431 del 21.12.2020, pag. 5.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>24. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2020/2235</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2235 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari, i modelli di certificati ufficiali e i modelli di certificati sanitari/ufficiali per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di determinate categorie di animali e merci nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 599/2004, i regolamenti di esecuzione (UE) n. 636/2014 e (UE) 2019/628, la direttiva 98/68/CE e le decisioni 2000/572/CE, 2003/779/CE e 2007/240/CE, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>25. </dt><dd>Regolamento<br/>di esecuzione<br/>(UE) 2020/2236</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2020/2236 della Commissione, del 16 dicembre 2020, recante modalità di applicazione dei regolamenti (UE) 2016/429 e (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli di certificati sanitari per l’ingresso nell’Unione e i movimenti all’interno dell’Unione di partite di animali acquatici e di determinati prodotti di origine animale ottenuti da animali acquatici nonché la certificazione ufficiale relativa a tali certificati e che abroga il regolamento (CE) n. 1251/2008, GU L 442 del 30.12.2020, pag. 410.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>26. </dt><dd>Decisione di<br/>esecuzione<br/>(UE) 2021/260</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/260 della Commissione, dell’11 febbraio 2021, che approva misure nazionali intese a limitare le ripercussioni di alcune malattie degli animali acquatici conformemente all’articolo 226, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 2010/221/UE della Commissione, GU L 59 del 19.2.2021, pag. 1.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>27. </dt><dd>Decisione di<br/>esecuzione<br/>(UE) 2021/361</dd></dl></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2021/361 della Commissione del 22 febbraio 2021 che stabilisce misure di emergenza per i movimenti tra Stati membri e l’ingresso nell’Unione di partite di salamandre in relazione all’infezione da Batrachochytrium salamandrivorans, GU L 69 del 26.2.2021, pag. 12.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>28. </dt><dd>Decisione di<br/>esecuzione<br/>(UE) 2021/520</dd></dl></td><td><p>Regolamento di esecuzione (UE) 2021/520 della Commissione del 24 marzo 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la tracciabilità di determinati animali terrestri detenuti, GU L 104 del 25.3.2021, pag. 39.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e495" id="fnbck-d6e495" routerlink="./">3</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e495"><sup><a fragment="#fnbck-d6e495" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e495" routerlink="./">3</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O dell’USAV del 18 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/599/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5563</a>) e del 3 dic. 2018, in vigore dal 15 dic. 2018 (<a href="eli/oc/2018/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4701</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni per il riconoscimento delle garanzie sanitarie</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Garanzie sanitarie per gli animali della specie bovina</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera a sono riconosciute unicamente se sono soddisfatti i requisiti di cui agli articoli 2 e 3 della decisione 2004/558/CE<sup><a fragment="#fn-d6e518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e518" id="fnbck-d6e518" routerlink="./">4</a></sup>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e518"><sup><a fragment="#fnbck-d6e518" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e518" routerlink="./">4</a></sup> Decisione 2004/558/CE della Commissione, del 15 luglio 2004, che stabilisce le modalità d’applicazione della direttiva 64/432/CEE del Consiglio per quanto riguarda le garanzie complementari per gli scambi intracomunitari di animali della specie bovina in relazione alla rinotracheite bovina infettiva e l’approvazione dei programmi di eradicazione presentati da alcuni Stati membri, GU L 249 del 23.7.2004, pag. 20; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/888, GU L 135 del 24.5.2017, pag. 27.</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Garanzie sanitarie per gli animali della specie suina</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le garanzie sanitarie di cui all’articolo 2 capoverso 1 lettera b sono riconosciute unicamente se sono soddisfatti i requisiti di cui all’articolo 1 della decisione 2008/185/CE<sup><a fragment="#fn-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e528" id="fnbck-d6e528" routerlink="./">5</a></sup>.</p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e528"><sup><a fragment="#fnbck-d6e528" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e528" routerlink="./">5</a></sup> Decisione 2008/185/CE della Commissione, del 21 febbraio 2008, che stabilisce garanzie supplementari per la malattia di Aujeszky negli scambi intracomunitari di suini, e fissa i criteri relativi alle informazioni da fornire su tale malattia, GU L 59 del 4.3.2008, pag. 19; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/187, GU L 34 dell’8.2.2018, pag. 36.</p></div></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fn-d6e538" id="fnbck-d6e538" routerlink="./">6</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e538"><sup><a fragment="#fnbck-d6e538" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#fnbck-d6e538" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DFI del 26 gen. 2021, in vigore dal 1° mar. 2021 (<a href="eli/oc/2021/65/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 65</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Requisiti formali per i certificati sanitari</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma cartacea</a></h3><div class="collapseable"> <p>1.  I certificati sanitari devono recare la firma della persona autorizzata a firmare e un timbro ufficiale. La firma deve essere di colore diverso da quello del testo a stampa. Lo stesso requisito si applica anche ai timbri diversi da quelli a secco o in filigrana. Il nome e la denominazione ufficiale della persona che firma devono essere indicati in stampatello e in maniera ben leggibile.</p><p>2.  I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per lʼanimale o il prodotto animale e il Paese in questione. Devono essere compilati in ogni loro parte e rilasciati a un’unica azienda di destinazione. Le dichiarazioni non pertinenti devono essere barrate, siglate e timbrate dalla persona autorizzata a firmare oppure completamente eliminate dal certificato.</p><p>3.  I certificati sanitari devono essere redatti in tedesco, francese, italiano o inglese, e per le partite in transito o di esportazione anche in una lingua ufficiale del Paese di destinazione; oppure devono essere accompagnati da una traduzione autenticata nella lingua di tale Paese.</p><p>4.  I certificati sanitari devono essere composti di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un unico foglio;</dd><dt>b. </dt><dd>diversi fogli non separabili che costituiscono un insieme unitario; oppure </dd><dt>c. </dt><dd>una serie di pagine numerate in modo da indicare che si tratta di una pagina specifica di una sequenza finita (ad es. «pagina 2 di 4»).</dd></dl><p>5.  I certificati sanitari devono recare un numero di identificazione unico. Nei certificati composti di una serie di pagine, ciascuna pagina deve recare detto numero, la firma della persona autorizzata a firmare e il timbro ufficiale.</p><p>6.  Eventuali modifiche si effettuano depennando le indicazioni erronee e aggiungendo la firma e il timbro della persona autorizzata a firmare.</p><p>7.  I certificati sanitari devono essere rilasciati prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Requisiti formali per i certificati sanitari in forma elettronica <br/> trasmessi mediante TRACES </a></h3><div class="collapseable"> <p>1.  I certificati sanitari devono corrispondere al modello stabilito per l’animale o il prodotto animale e il Paese in questione.</p><p>2.  I certificati sanitari devono essere trasmessi mediante TRACES prima che la partita cui si riferiscono esca dal controllo dell’autorità competente.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/847/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3. Certificati sostitutivi</a></h3><div class="collapseable"> <p>1.  L’autorità competente può rilasciare un certificato sostitutivo se il certificato originale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>contiene errori di scrittura;</dd><dt>b. </dt><dd>è danneggiato; oppure </dd><dt>c. </dt><dd>è stato smarrito.</dd></dl><p>2.  Nel certificato sostitutivo non possono essere modificate le informazioni contenute nel certificato originale riguardanti l’identificazione, la tracciabilità e le garanzie sanitarie della partita.</p><p>3.  Il certificato sostitutivo:</p><dl><dt>a. </dt><dd>fa chiaramente riferimento al numero di identificazione e alla data di rilascio del certificato originale, e indica chiaramente che sostituisce il certificato originale;</dd><dt>b. </dt><dd>è dotato di un nuovo numero di identificazione diverso da quello del certificato originale;</dd><dt>c. </dt><dd>reca la data in cui è stato rilasciato; ed</dd><dt>d. </dt><dd>è presentato all’autorità competente nella sua versione originale in forma cartacea o trasmesso in via elettronica mediante TRACES.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
94118643-b620-4efb-a06a-dad7b52d6d0d
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) da taluni Stati membri dell’Unione europea
916.443.112
true
2019-04-03T00:00:00
2017-04-10T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30555/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2017/225/it
RS 916.443.112 1 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) da taluni Stati membri dell’Unione europea del 10 aprile 2017 (Stato 3 aprile 2019) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 20152 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza si prefigge di evitare l’introduzione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) in Svizzera. 2 Essa disciplina l’importazione da taluni Stati membri dell’Unione europea (UE): a. di bovini ai sensi dell’articolo 2 capoverso 3 lettera r dell’ordinanza del 23 aprile 20083 sulla protezione degli animali e di ruminanti selvatici; b. dei seguenti prodotti animali ottenuti da animali di cui alla lettera a: 1. cuoi, pelli e sottoprodotti di origine animale, 2. sperma, ovuli ed embrioni, 3. colostro, latte e prodotti a base di latte destinati all’utilizzazione nell’alimentazione animale. Art. 2 Importazione di animali vivi L’importazione di bovini e ruminanti selvatici dalle zone di vaccinazione e dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è vietata. Art. 3 Importazione di sperma, ovuli ed embrioni 1 L’importazione di sperma, ovuli ed embrioni di bovini e ruminanti selvatici dalle zone di vaccinazione e dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è vietata. RU 2017 2429 1 RS 916.40 2 RS 916.443.11 3 RS 455.1 916.443.112 Produzione agricola 2 916.443.112 2 È possibile l’importazione di sperma, ovuli ed embrioni dalle zone di vaccinazione, se: a. gli animali donatori sono stati vaccinati contro la dermatite nodulare conta- giosa secondo il capoverso 3 oppure è dimostrato che sono indenni dalla dermatite nodulare contagiosa secondo il capoverso 4; b. gli animali donatori sono rimasti, per un periodo di almeno 60 giorni prece- dente la data di raccolta dello sperma, degli ovuli o degli embrioni, in un’azienda secondo il capoverso 5; c. gli animali donatori sono stati sottoposti a controllo clinico 28 giorni prima della data di raccolta e al momento della raccolta e non presentavano sintomi della dermatite nodulare contagiosa; d. agli animali donatori è stato prelevato un campione ematico per il rilevamen- to dell’agente patogeno mediante reazione a catena della polimerasi (PCR) il giorno di raccolta e inoltre, per lo sperma, ogni 14 giorni per tutto il periodo di raccolta e l’esito negativo ha dimostrato che gli animali sono indenni dall’agente patogeno; e. l’esito negativo del rilevamento dell’agente patogeno mediante PCR ha di- mostrato che lo sperma è indenne dall’agente patogeno; f. gli animali donatori soddisfano tutte le altre garanzie sanitarie necessarie se- condo una valutazione dei rischi dell’autorità competente del Paese di espor- tazione per evitare la diffusione della dermatite nodulare contagiosa; g. l’autorità competente del Paese di esportazione ha attuato e portato a termine un programma di vaccinazione contro la dermatite nodulare contagiosa con- formemente alle condizioni stabilite nell’allegato II della decisione di esecu- zione (UE) 2016/20084; h.5 la partita è accompagnata da un certificato sanitario che contiene la seguente dicitura: «Sperma, ovuli e/o embrioni (indicare la dicitura appropriata) conformi all’articolo 7, paragrafo 3 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 del- la Commissione recante misure di protezione contro la dermatite nodulare contagiosa in alcuni Stati membri». 3 La prima vaccinazione deve essere stata effettuata almeno 60 giorni prima della data di raccolta dello sperma, degli ovuli o degli embrioni e devono essere state eseguite le altre vaccinazioni secondo le istruzioni del fabbricante del vaccino. 4 Il giorno della raccolta e 28 giorni dopo devono essere svolti due test sierologici per individuare anticorpi specifici. Gli animali sono da considerarsi indenni dalla dermatite nodulare contagiosa se entrambi i risultati dei test sono negativi. 4 Decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 della Commissione, del 15 novembre 2016, recante misure di protezione contro la dermatite nodulare contagiosa in alcuni Stati mem- bri, versione della GU L 310 del 17.11.2016, pag. 51. 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 5 lug. 2017, in vigore dal 7 lug. 2017 (RU 2017 3677). Provvedimenti per evitare l’introduzione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) da taluni Stati membri dell’UE. O dell’USAV 3 916.443.112 5 In un raggio di 20 km intorno alle aziende di detenzione di animali non devono essere stati riscontrati casi di dermatite nodulare contagiosa almeno nei 3 mesi precedenti la data di raccolta. Nel caso in cui la malattia si sia manifestata prima di tale periodo all’interno di tale raggio, tutti gli animali sensibili devono essere abbat- tuti ed eliminati. 6 La valutazione dei rischi secondo il capoverso 2 lettera f deve essere approvata da tutti i Paesi di transito e dall’USAV prima della spedizione dello sperma, degli ovuli o degli embrioni. Art. 4 Importazione di cuoi e pelli: principio L’importazione di cuoi e pelli di bovini e ruminanti selvatici dalle zone di vaccina- zione e dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è vietata. È possibile l’importazione secondo gli articoli 5 e 6. Art. 5 Importazione di cuoi e pelli trattati L’importazione di cuoi e pelli trattati dalle zone di vaccinazione e dalle zone sog- gette a restrizioni elencate nell’allegato è possibile se: a. provengono da animali di aziende di detenzione non soggette ad alcuna re- strizione di cui alla direttiva 92/119/CEE6 riguardante la dermatite nodulare contagiosa; b. hanno subito uno dei seguenti trattamenti: 1. un trattamento secondo l’allegato I numero 28 lettere b, c, d, o e del re- golamento (UE) n. 142/20117, oppure 2. un trattamento secondo l’allegato III, sezione XIV capitolo I numero 4 lettera b cifra ii del regolamento (CE) n. 853/20048; e c. sono stati trattati con tutte le precauzioni atte a evitare la ricontaminazione dei cuoi e delle pelli da parte di agenti patogeni dopo il trattamento. 6 Direttiva 92/119/CEE del Consiglio, del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali nonché misure specifiche per la malattia ve- scicolare dei suini, GU L 62 del 15.3.1993, p 69, modificata da ultimo della Decisione 2009/470/CE, GU L 155 del 18.6.2009, pag. 30. 7 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante dispo- sizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla fron- tiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2017/172, GU L 28 del 2.2.2017, pag. 1. 8 Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine ani- male, GU L 139 del 30.4.2004, pag. 55; modificata da ultimo del regolamento (UE) 2017/185, GU L 29 del 3.2.2017, pag. 21. Produzione agricola 4 916.443.112 Art. 6 Importazione di cuoi e pelli non trattati 1 L’importazione di cuoi e pelli non trattati dalle zone di vaccinazione e dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è possibile se: a. provengono da animali di aziende di detenzione che non sono soggette ad alcuna restrizione di cui alla direttiva 92/119/CEE9 riguardante la dermatite nodulare contagiosa; b. sono stati trasportati mediante una procedura di incanalamento di cui agli articoli 11 e 12 della decisione di esecuzione (UE) 2016/200810; c. soddisfano tutte le garanzie sanitarie necessarie secondo una valutazione dei rischi dell’autorità competente del Paese di esportazione per evitare la diffu- sione della dermatite nodulare contagiosa. 2 Il trasporto mediante procedura di incanalamento deve avvenire sotto il controllo coordinato delle autorità competenti del Paese di esportazione, di tutti i Paesi di transito e dell’USAV ed essere sdoganato da parte di un veterinario ufficiale del cantone di destinazione. 3 La valutazione dei rischi secondo il capoverso 1 lettera c deve essere approvata da tutti i Paesi di transito e dall’USAV prima della spedizione dei cuoi e delle pelli. Art. 7 Importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte 1 L’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte di bovini e ruminanti selvatici dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è vietata se sono destinati all’alimentazione animale. 2 L’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte di cui al capoverso 1 è possibile se: a. sono stati sottoposti a un trattamento secondo l’allegato IX parte A numeri da 1.1 a 1.5 della direttiva 2003/85/CE11; b. la partita è accompagnata da un certificato sanitario secondo l’allegato del regolamento (CE) n. 599/200412 che contiene la seguente dicitura: «Colostro, latte o prodotti lattiero-caseari (indicare la dicitura appropriata) conformi all’articolo 10 della decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 della Commissione recante misure di protezione contro la dermatite nodulare con- tagiosa in alcuni Stati membri». 9 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 5 lett. a. 10 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 3 cpv. 2 lett. g. 11 Direttiva 2003/85/CE del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativa a misure comunitarie di lotta contro l’afta epizootica, che abroga la direttiva 85/511/CEE e le decisioni 89/531/CEE e 91/665/CEE e recante modifica della direttiva 92/46/CEE, GU L 306 del 22.11.2003, pag. 1; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2015/1358, GU L 209 del 6.8.2015, pag. 11. 12 Regolamento (CE) n. 599/2004 della Commissione, del 30 marzo 2004, concernente l’adozione di un modello armonizzato di certificato e di verbale d’ispezione relativi agli scambi intracomunitari di animali e di prodotti di origine animale, versione della GU L 94 del 31.3.2004, pag. 44. Provvedimenti per evitare l’introduzione della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease) da taluni Stati membri dell’UE. O dell’USAV 5 916.443.112 Art. 8 Importazione di sottoprodotti di origine animale 1 L’importazione di sottoprodotti di origine animale non trasformati di bovini e ruminanti selvatici dalle zone di vaccinazione e dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato è vietata. 2 Per l’importazione di sottoprodotti di origine animale trasformati di bovini e rumi- nanti selvatici dalle zone soggette a restrizioni elencate nell’allegato si applica l’ordinanza del DFI del 18 novembre 201513 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia. Art. 9 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’USAV del 20 luglio 201614 che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione della dermatosi nodulare (Lumpy skin disease) dalla Bulgaria e dalla Grecia è abrogata. Art. 10 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 12 aprile 2017. 13 RS 916.443.111 14 [RU 2016 2631 2811] Produzione agricola 6 916.443.112 Allegato15 (art. 2–8) Stati membri e zone interessate Gli Stati membri dellʼUE interessati e le zone di vaccinazione e soggette a restrizioni sono istituite nella decisione di esecuzione seguente: Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione Decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 Decisione di esecuzione (UE) 2016/2008 della Commissione, del 15 novembre 2016, recante misure di protezione contro la dermatite nodulare contagiosa in alcuni Stati membri, GU L 310 del 17.11.2016, pag. 51, modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/81, GU L 18 del 21.1.2019, pag. 43. 1 Stati membri dellʼUE in cui sono stabilite zone di vaccinazione Le zone di vaccinazione sono le regioni con vaccinazione preventiva contro la der- matite nodulare contagiosa stabilite nellʼallegato I parte I della decisione di esecu- zione sopra citata. Tali zone sono denominate «Zone immuni grazie a vaccinazione» e sono stabilite nei seguenti Stati membri dellʼUE: Bulgaria Grecia 2 Stati membri dellʼUE in cui sono stabilite zone soggette a restrizioni Le zone soggette a restrizione sono le regioni interessate della dermatite nodulare contagiosa stabilite nellʼallegato I, parte II della decisione di esecuzione sopra citata. Tali zone sono denominate «Zone infette» e sono stabilite nei seguenti Stati membri dellʼUE: Bulgaria Grecia 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 1° apr. 2019, in vigore dal 3 apr. 2019 (RU 2019 1083).
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Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della malattia del dimagrimento cronico (Chronic wasting disease) da Norvegia, Svezia e Finlandia
916.443.113
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2017-12-02T00:00:00
2016-11-04T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/30571/it
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RS 916.443.113 1 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della malattia del dimagrimento cronico (Chronic wasting disease) da Norvegia, Svezia e Finlandia del 4 novembre 2016 (Stato 2 dicembre 2017) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 20152 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza ha lo scopo di prevenire l’introduzione della malattia del dimagrimento cronico (Chronic wasting disease) in Svizzera. 2 Essa disciplina l’importazione dei seguenti animali e delle seguenti sostanze pro- venienti da Norvegia, Svezia e Finlandia: a. animali della famiglia dei cervidi (Cervidae); b. richiami da caccia a base di urina derivata da cervidi.3 Art. 2 Importazione di animali vivi L’importazione di cervidi vivi provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata. Art. 2a4 Importazione di richiami da caccia a base di urina L’importazione di richiami da caccia a base di urina è vietata se l’urina deriva da cervidi provenienti dalle zone soggette a restrizioni indicate nell’allegato. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 5 novembre 2016. RU 2016 3719 1 RS 916.40 2 RS 916.443.11 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (RU 2017 6519). 4 Introdotto dal n. I dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (RU 2017 6519). 916.443.113 Produzione agricola 2 916.443.113 Allegato5 (art. 2 e 2a) Zone soggette a restrizioni 1. Finlandia L'area situata tra la frontiera fra la Norvegia e la Finlandia e la recinzione per le renne fra la Norvegia e la Finlandia. 2. Norvegia Tutto il territorio della Norvegia. 3. Svezia Le seguenti zone in Svezia: Contea Comuni Norrbotten tutto il territorio Västerbotten tutto il territorio Jämtland tutto il territorio Västernorrland tutto il territorio Dalarna Älvdalen Gävleborg Nordanstig, Hudiksvall e Söderhamn 5 Aggiornato dal n. II dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (RU 2017 6519).
<div _ngcontent-blq-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.113 --><p class="srnummer">916.443.113 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce provvedimenti per prevenire l’introduzione della malattia del dimagrimento cronico (<i>Chronic wasting disease</i>) da Norvegia, Svezia e Finlandia</h1><p>del 4 novembre 2016 (Stato 2  dicembre 2017)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie;<br/>visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza ha lo scopo di prevenire l’introduzione della malattia del dimagrimento cronico (<i>Chronic wasting disease</i>) in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Essa disciplina l’importazione dei seguenti animali e delle seguenti sostanze provenienti da Norvegia, Svezia e Finlandia:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali della famiglia dei cervidi (<i>Cervidae</i>);</dd><dt>b. </dt><dd>richiami da caccia a base di urina derivata da cervidi.<sup><a fragment="#fn-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fn-d6e68" id="fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e68"><sup><a fragment="#fnbck-d6e68" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fnbck-d6e68" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/717/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6519</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Importazione di animali vivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di cervidi vivi provenienti dalle zone elencate nell’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_2_a"><a name="a2a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#art_2_a" routerlink="./"><b>Art. 2</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fn-d6e90" id="fnbck-d6e90" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_2_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#art_2_a" routerlink="./"> Importazione di richiami da caccia a base di urina</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di richiami da caccia a base di urina è vietata se l’urina deriva da cervidi provenienti dalle zone soggette a restrizioni indicate nell’allegato.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e90"><sup><a fragment="#fnbck-d6e90" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fnbck-d6e90" routerlink="./">4</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/717/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6519</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 5 novembre 2016.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">5</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">5</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O dell’USAV del 30 nov. 2017, in vigore dal 2 dic. 2017 (<a href="eli/oc/2017/717/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6519</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 e 2<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Zone soggette a restrizioni</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Finlandia</a></h3><div class="collapseable"> <p>L'area situata tra la frontiera fra la Norvegia e la Finlandia e la recinzione per le renne fra la Norvegia e la Finlandia.</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2. Norvegia</a></h4><div class="collapseable"> <p>Tutto il territorio della Norvegia.</p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/626/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1/lvl_3" routerlink="./">3. Svezia</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le seguenti zone in Svezia:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Contea</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Comuni</p></th></tr><tr><td><p>Norrbotten</p></td><td><p>tutto il territorio</p></td></tr><tr><td><p>Västerbotten</p></td><td><p>tutto il territorio</p></td></tr><tr><td><p>Jämtland</p></td><td><p>tutto il territorio</p></td></tr><tr><td><p>Västernorrland</p></td><td><p>tutto il territorio</p></td></tr><tr><td><p>Dalarna</p></td><td><p>Älvdalen</p></td></tr><tr><td><p>Gävleborg</p></td><td><p>Nordanstig, Hudiksvall e Söderhamn</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section></div></div>
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Ordinanza dell’USAV che istituisce misure destinate a evitare lʼulteriore diffusione dell’influenza aviaria
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https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it
916.443.116 1 / 4 Ordinanza dell’USAV che istituisce misure destinate a evitare l’ulteriore diffusione dell’influenza aviaria del 24 novembre 2022 (Stato 22 dicembre 2022) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visti gli articoli 24 capoverso 3 lettera a e 57 capoverso 2 lettera b della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visti gli articoli 88 capoverso 1 e 122f capoversi 1 e 2 dell’ordinanza del 27 giugno 19952 sulle epizoozie (OFE); visti gli articoli 5 capoverso 4 e 25 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza del 18 novembre 20153 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Sezione 1: Scopo Art. 1 1 La presente ordinanza stabilisce il raggio delle zone di protezione e di sorveglianza di cui all’articolo 88 capoverso 1 OFE e disciplina l’esportazione da queste zone dei seguenti animali e prodotti animali: a. pollame da cortile vivo, galline ovaiole giovani, pulcini di un giorno; b. uova da cova; c. carne di pollame; d. uova da consumo e di trasformazione e prodotti ottenuti da uova di trasforma- zione; e. sottoprodotti di origine animale di pollame da cortile, inclusi letame e li- quame. 2 Essa stabilisce la zona di controllo di cui all’articolo 122f capoverso 2 OFE e disci- plina le misure in essa stabilite per proteggere il pollame da cortile dall’influenza aviaria. 3 Sono fatte salve le misure di lotta ordinarie secondo l’OFE. RU 2022 713 1 RS 916.40 2 RS 916.401 3 RS 916.443.11 916.443.116 Produzione agricola 2 / 4 916.443.116 Sezione 2: ... Art. 2 a 64 Sezione 3: Zona di controllo Art. 7 Estensione della zona di controllo La zona di controllo comprende tutta la Svizzera. Art. 8 Misure per i detentori di animali 1 I detentori di animali nella zona di controllo devono proteggere la loro azienda detentrice di pollame dall’introduzione dell’influenza aviaria. A tal fine, essi adottano una delle seguenti misure: a. limitano l’uscita del pollame da cortile all’area con clima esterno chiusa; b. assicurano che nell’area esterna le poste di foraggiamento e abbeveraggio siano inaccessibili agli uccelli selvatici e che le aree di uscita e i bacini d’acqua siano protetti dall’entrata di uccelli selvatici mediante recinzioni o reti con maglie di dimensioni non superiori a 4 cm; c. tengono il pollame da cortile in un pollaio chiuso o in un altro sistema di stabulazione chiuso non accessibile agli uccelli selvatici. 2 Devono tenere separati gli uccelli degli ordini dei galliformi (Galliformes) dagli uc- celli degli ordini degli anseriformi (Anseriformes) e dei ratiti (Struthioniformes). 3 Devono impedire che il virus sia introdotto nell’azienda detentrice di pollame attra- verso le persone e le attrezzature: a. limitando allo stretto necessario il numero di persone che hanno accesso all’azienda; b. allestendo una stazione igienizzante; c. provvedendo affinché: 1. nell’azienda si entri esclusivamente con indumenti e scarpe utilizzati solo per lavorare in azienda e che questi siano regolarmente lavati o puliti, e 2. tutte le persone si lavino e disinfettino le mani prima di entrare nell’azi- enda e dopo aver terminato il lavoro. Art. 9 Obblighi di notifica e di registrazione dei detentori di animali 1 I detentori di animali devono notificare a un veterinario il verificarsi, nella loro azienda detentrice di pollame, di sintomi respiratori evidenti negli animali, di una diminuzione della produzione di uova o di una diminuzione dell’assunzione di cibo e acqua. 4 In vigore fino al 21 dic. 2022 (art. 13 cpv. 4). Diffusione dell’influenza aviaria. O dell’USAV 3 / 4 916.443.116 2 I detentori che detengono 100 esemplari di pollame e oltre devono tenere anche un registro degli esemplari morti e dei segni particolari di malattia. Art. 10 Obblighi di notifica dei veterinari 1 I veterinari devono notificare all’autorità veterinaria cantonale competente le aziende detentrici di pollame in cui si verificano: a. animali con sintomi respiratori; b. una diminuzione della produzione di uova di oltre il 20 per cento per tre giorni; c. una diminuzione dell’assunzione di cibo e acqua di oltre il 20 per cento per tre giorni; oppure d. un aumento del tasso di mortalità a oltre il tre per cento in una settimana. 2 In deroga al capoverso 1 lettera d, i veterinari devono notificare all’autorità veteri- naria cantonale competente le aziende detentrici di pollame con meno di 100 esem- plari se in una settimana sono morti più di due esemplari. Art. 11 Mercati ed esposizioni Ai mercati, alle esposizioni e alle manifestazioni analoghe nella zona di controllo non può essere presentato pollame. Art. 12 Sorveglianza delle aziende detentrici di pollame Su ordine dell’USAV, il veterinario cantonale provvede affinché nella zona di con- trollo siano eseguiti controlli a campione dei virus dell’influenza A nelle aziende detentrici di pollame. Sezione 4: Entrata in vigore e durata di validità Art. 13 1 Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 25 novembre 2022. 2 Gli articoli 7–12 entrano in vigore il 28 novembre 2022. 3 Fatto salvo il capoverso 4, la presente ordinanza ha effetto sino al 15 febbraio 2023. 4 Gli articoli 2–6 e l’allegato hanno effetto sino al 21 dicembre 2022. Produzione agricola 4 / 4 916.443.116 Allegato5 (art. 2) 5 In vigore fino al 21 dic. 2022 (art. 13 cpv. 4). Sezione 1: Scopo Art. 1 Sezione 2: ... Art. 2 a 6 Sezione 3: Zona di controllo Art. 7 Estensione della zona di controllo Art. 8 Misure per i detentori di animali Art. 9 Obblighi di notifica e di registrazione dei detentori di animali Art. 10 Obblighi di notifica dei veterinari Art. 11 Mercati ed esposizioni Art. 12 Sorveglianza delle aziende detentrici di pollame Sezione 4: Entrata in vigore e durata di validità Art. 13 Allegato
<div _ngcontent-rqs-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.116 --><p class="srnummer">916.443.116 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV<br/>che istituisce misure destinate a evitare l’ulteriore diffusione dell’influenza aviaria</h1><p>del 24 novembre 2022 (Stato 22 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visti gli articoli 24 capoverso 3 lettera a e 57 capoverso 2 lettera b della legge <br/>del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie;<br/>visti gli articoli 88 capoverso 1 e 122<i>f </i>capoversi 1 e 2 dell’ordinanza <br/>del 27 giugno 1995<sup><a fragment="#fn-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fn-d6e36" id="fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> sulle epizoozie (OFE);<br/>visti gli articoli 5 capoverso 4 e 25 capoverso 1 lettera a dell’ordinanza <br/>del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fn-d6e48" id="fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e36"><sup><a fragment="#fnbck-d6e36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fnbck-d6e36" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1995/3716_3716_3716/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.401</b></a></p><p id="fn-d6e48"><sup><a fragment="#fnbck-d6e48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fnbck-d6e48" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Scopo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza stabilisce il raggio delle zone di protezione e di sorveglianza di cui all’articolo 88 capoverso 1 OFE e disciplina l’esportazione da queste zone dei seguenti animali e prodotti animali:</p><dl><dt>a. </dt><dd>pollame da cortile vivo, galline ovaiole giovani, pulcini di un giorno; </dd><dt>b. </dt><dd>uova da cova;</dd><dt>c. </dt><dd>carne di pollame;</dd><dt>d. </dt><dd>uova da consumo e di trasformazione e prodotti ottenuti da uova di trasformazione;</dd><dt>e. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale di pollame da cortile, inclusi letame e liquame.</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa stabilisce la zona di controllo di cui all’articolo 122<i>f </i>capoverso 2 OFE e disciplina le misure in essa stabilite per proteggere il pollame da cortile dall’influenza aviaria.</p><p><sup>3</sup> Sono fatte salve le misure di lotta ordinarie secondo l’OFE.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: ...</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2_6"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_2_6" routerlink="./"><b>Art. 2 </b>a <b>6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fn-d6e100" id="fnbck-d6e100" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fnbck-d6e100" routerlink="./">4</a></sup> In vigore fino al 21 dic. 2022 (art. 13 cpv. 4).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Zona di controllo</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Estensione della zona di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>La zona di controllo comprende tutta la Svizzera.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Misure per i detentori di animali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detentori di animali nella zona di controllo devono proteggere la loro azienda detentrice di pollame dall’introduzione dell’influenza aviaria. A tal fine, essi adottano una delle seguenti misure:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitano l’uscita del pollame da cortile all’area con clima esterno chiusa;</dd><dt>b. </dt><dd>assicurano che nell’area esterna le poste di foraggiamento e abbeveraggio siano inaccessibili agli uccelli selvatici e che le aree di uscita e i bacini d’acqua siano protetti dall’entrata di uccelli selvatici mediante recinzioni o reti con maglie di dimensioni non superiori a 4 cm;</dd><dt>c. </dt><dd>tengono il pollame da cortile in un pollaio chiuso o in un altro sistema di stabulazione chiuso non accessibile agli uccelli selvatici.</dd></dl><p><sup>2</sup> Devono tenere separati gli uccelli degli ordini dei galliformi (<i>Galliformes</i>) dagli uccelli degli ordini degli anseriformi (<i>Anseriformes</i>) e dei ratiti (<i>Struthioniformes</i>).</p><p><sup>3</sup> Devono impedire che il virus sia introdotto nell’azienda detentrice di pollame attraverso le persone e le attrezzature:</p><dl><dt>a. </dt><dd>limitando allo stretto necessario il numero di persone che hanno accesso all’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>allestendo una stazione igienizzante;</dd><dt>c. </dt><dd>provvedendo affinché:<dl><dt>1. </dt><dd>nell’azienda si entri esclusivamente con indumenti e scarpe utilizzati solo per lavorare in azienda e che questi siano regolarmente lavati o puliti, e</dd><dt>2. </dt><dd>tutte le persone si lavino e disinfettino le mani prima di entrare nell’azienda e dopo aver terminato il lavoro.</dd></dl></dd></dl></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Obblighi di notifica e di registrazione dei detentori di animali </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I detentori di animali devono notificare a un veterinario il verificarsi, nella loro azienda detentrice di pollame, di sintomi respiratori evidenti negli animali, di una diminuzione della produzione di uova o di una diminuzione dell’assunzione di cibo e acqua. </p><p><sup>2</sup> I detentori che detengono 100 esemplari di pollame e oltre devono tenere anche un registro degli esemplari morti e dei segni particolari di malattia.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Obblighi di notifica dei veterinari</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I veterinari devono notificare all’autorità veterinaria cantonale competente le aziende detentrici di pollame in cui si verificano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>animali con sintomi respiratori;</dd><dt>b. </dt><dd>una diminuzione della produzione di uova di oltre il 20 per cento per tre giorni;</dd><dt>c. </dt><dd>una diminuzione dell’assunzione di cibo e acqua di oltre il 20 per cento per tre giorni; oppure</dd><dt>d. </dt><dd>un aumento del tasso di mortalità a oltre il tre per cento in una settimana.</dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1 lettera d, i veterinari devono notificare all’autorità veterinaria cantonale competente le aziende detentrici di pollame con meno di 100 esemplari se in una settimana sono morti più di due esemplari.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Mercati ed esposizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Ai mercati, alle esposizioni e alle manifestazioni analoghe nella zona di controllo non può essere presentato pollame.</p></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Sorveglianza delle aziende detentrici di pollame </a></h6><div class="collapseable"> <p>Su ordine dell’USAV, il veterinario cantonale provvede affinché nella zona di controllo siano eseguiti controlli a campione dei virus dell’influenza A nelle aziende detentrici di pollame.</p></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Entrata in vigore e durata di validità</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Fatto salvo il capoverso 2, la presente ordinanza entra in vigore il 25 novembre 2022.</p><p><sup>2</sup> Gli articoli 7–12 entrano in vigore il 28 novembre 2022.</p><p><sup>3</sup> Fatto salvo il capoverso 4, la presente ordinanza ha effetto sino al 15 febbraio 2023.</p><p><sup>4</sup> Gli articoli 2–6 e l’allegato hanno effetto sino al 21 dicembre 2022.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fn-d6e246" id="fnbck-d6e246" routerlink="./">5</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e246"><sup><a fragment="#fnbck-d6e246" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/713/it#fnbck-d6e246" routerlink="./">5</a></sup> In vigore fino al 21 dic. 2022 (art. 13 cpv. 4).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p></div></section></div></div>
ch
it
33d9ff18-6f7d-4950-94cb-d5a265b62e8d
Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione del vaiolo degli ovini e dei caprini dalla Spagna
916.443.118
true
2022-12-13T00:00:00
2022-10-12T00:00:00
1,670,976,000,000
https://www.lexfind.ch/tol/34056/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it
916.443.118 1 / 4 Ordinanza dell’USAV che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione del vaiolo degli ovini e dei caprini dalla Spagna del 12 ottobre 2022 (Stato 13 dicembre 2022) L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie; visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 20152 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza si prefigge di evitare l’introduzione in Svizzera del vaiolo degli ovini e dei caprini. 2 Essa disciplina le importazioni dalla Spagna: a. di ovini e caprini; b. dei seguenti prodotti animali ottenuti da ovini e caprini: 1. sperma, ovuli ed embrioni, 2. carne e preparati di carne, 3. prodotti a base di carne, nonché stomaci, vesciche e intestini trattati destinati al consumo umano, 4. colostro, latte e prodotti a base di latte, 5. prodotti contenenti prodotti di cui ai numeri 2–4, 6. sottoprodotti di origine animale secondo l’articolo 3 lettera b dell’ordi- nanza del 25 maggio 20113 concernente i sottoprodotti di origine ani- male, compresi pelli, pelame e lana. Art. 2 Importazione di ovini e caprini vivi L’importazione di ovini e caprini vivi dalle zone soggette a restrizioni secondo l’alle- gato è vietata. RU 2022 582 1 RS 916.40 2 RS 916.443.11 3 RS 916.441.22 916.443.118 Produzione agricola 2 / 4 916.443.118 Art. 3 Importazione di sperma, ovuli ed embrioni L’importazione di sperma, ovuli ed embrioni di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata. Art. 4 Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 1 L’importazione di prodotti ottenuti da ovini e caprini di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata. 2 In deroga al capoverso 1, l’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 è consentita se: a. i prodotti sono stati ottenuti da carcasse da cui sono stati rimossi i sottoprodotti secondo l’articolo 2 numero 8 del regolamento delegato (UE) 2020/6874; e b. l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni. Art. 5 Importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte 1 L’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata. 2 In deroga al capoverso 1, l’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte è consentita se: a. non sono utilizzati per l’alimentazione animale; b. sono stati pastorizzati conformemente all’allegato VII del regolamento dele- gato (UE) 2020/6875; e c. l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni. Art. 6 Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 1 L’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata. 2 In deroga al capoverso 1, l’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 è consentita alle condizioni seguenti: a. per i prodotti contenenti prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3: se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 4 capo- verso 2; 4 Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50. 5 Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 4 cpv. 2 lett. a. Provvedimenti per evitare l’introduzione del vaiolo degli ovini e dei caprini dalla Spagna. O dell’USAV 3 / 4 916.443.118 b. per i prodotti contenenti prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 4: se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 5 capoverso 2. Art. 7 Importazione di sottoprodotti di origine animale 1 L’importazione di sottoprodotti di origine animale non trasformati di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata. 2 L’importazione di sottoprodotti di origine animale non trasformati di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è consentita se: a. sono soddisfatti i requisiti di cui ai seguenti regolamenti: 1. regolamento (CE) n. 1069/20096, 2. regolamento (UE) n. 142/20117; e b. l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni. Art. 8 Certificato sanitario L’autorizzazione al movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni concessa dall’autorità competente in Spagna secondo gli articoli 4 capoverso 2 lettera b, 5 ca- poverso 2 lettera c e 7 capoverso 2 lettera b si considera valida se la partita è accom- pagnata da un certificato sanitario. Art. 9 Entrata in vigore 1 La presente ordinanza entra in vigore il 14 ottobre 2022. 2 Ha effetto sino al 31 dicembre 2022. 6 Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1. 7 Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1720, GU L 386 del 18.11.2020, pag. 6. Produzione agricola 4 / 4 916.443.118 Allegato8 (art. 2–7) Zone soggette a restrizioni Le zone soggette a restrizioni sono definite nella seguente decisione di esecuzione: Atto normativo di base UE Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione Decisione di esecuzione (UE) 2022/2333 Decisione di esecuzione (UE) 2022/2333 della Commissione, del 23 novembre 2022, relativa ad alcune misure di emergenza contro il vaiolo degli ovini e dei caprini in Spagna e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2022/1913, versione della GU L 308 del 29.11.2022, pag. 22. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 9 dic. 2022, in vigore dal 13 dic. 2022 (RU 2022 794). Art. 1 Scopo e oggetto Art. 2 Importazione di ovini e caprini vivi Art. 3 Importazione di sperma, ovuli ed embrioni Art. 4 Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 Art. 5 Importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte Art. 6 Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 Art. 7 Importazione di sottoprodotti di origine animale Art. 8 Certificato sanitario Art. 9 Entrata in vigore Allegato Zone soggette a restrizioni
<div _ngcontent-fxk-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.443.118 --><p class="srnummer">916.443.118 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’USAV <br/>che istituisce provvedimenti per evitare l’introduzione del vaiolo degli ovini e dei caprini dalla Spagna</h1><p>del 12 ottobre 2022 (Stato 13 dicembre 2022)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV),</p><p>visto l’articolo 24 capoverso 3 lettera a della legge del 1° luglio 1966<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sulle epizoozie; <br/>visto l’articolo 5 capoverso 4 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1966/1565_1621_1604/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.40</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1 </b><b></b> <b></b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si prefigge di evitare l’introduzione in Svizzera del vaiolo degli ovini e dei caprini.</p><p><sup>2</sup> Essa disciplina le importazioni dalla Spagna: </p><dl><dt>a. </dt><dd>di ovini e caprini;</dd><dt>b. </dt><dd>dei seguenti prodotti animali ottenuti da ovini e caprini:<dl><dt>1. </dt><dd>sperma, ovuli ed embrioni,</dd><dt>2. </dt><dd>carne e preparati di carne,</dd><dt>3. </dt><dd>prodotti a base di carne, nonché stomaci, vesciche e intestini trattati destinati al consumo umano,</dd><dt>4. </dt><dd>colostro, latte e prodotti a base di latte,</dd><dt>5. </dt><dd>prodotti contenenti prodotti di cui ai numeri 2–4,</dd><dt>6. </dt><dd>sottoprodotti di origine animale secondo l’articolo 3 lettera b dell’ordinanza del 25 maggio 2011<sup><a fragment="#fn-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e83" id="fnbck-d6e83" routerlink="./">3</a></sup> concernente i sottoprodotti di origine animale, compresi pelli, pelame e lana.</dd></dl></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e83"><sup><a fragment="#fnbck-d6e83" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e83" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2011/372/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.441.22</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b><b></b> <b></b> Importazione di ovini e caprini vivi</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di ovini e caprini vivi dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Importazione di sperma, ovuli ed embrioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’importazione di sperma, ovuli ed embrioni di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di prodotti ottenuti da ovini e caprini di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1, l’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3 è consentita se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i prodotti sono stati ottenuti da carcasse da cui sono stati rimossi i sottoprodotti secondo l’articolo 2 numero 8 del regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e130" id="fnbck-d6e130" routerlink="./">4</a></sup>; e</dd><dt>b. </dt><dd>l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni. </dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e130"><sup><a fragment="#fnbck-d6e130" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e130" routerlink="./">4</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64; modificato dal regolamento delegato (UE) 2021/1140, GU L 247 del 13.7.2021, pag. 50.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1, l’importazione di colostro, latte e prodotti a base di latte è consentita se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>non sono utilizzati per l’alimentazione animale;</dd><dt>b. </dt><dd>sono stati pastorizzati conformemente all’allegato VII del regolamento delegato (UE) 2020/687<sup><a fragment="#fn-d6e159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e159" id="fnbck-d6e159" routerlink="./">5</a></sup>; e</dd><dt>c. </dt><dd>l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e159"><sup><a fragment="#fnbck-d6e159" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e159" routerlink="./">5</a></sup> Cfr. nota a piè di pagina relativa all’art. 4 cpv. 2 lett. a.</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p><p><sup>2</sup> In deroga al capoverso 1, l’importazione di prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 5 è consentita alle condizioni seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per i prodotti contenenti prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numeri 2 e 3: se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 4 capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>per i prodotti contenenti prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 2 lettera b numero 4: se sono soddisfatte le condizioni di cui all’articolo 5 capoverso 2. </dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b><b></b> <b> </b>Importazione di sottoprodotti di origine animale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’importazione di sottoprodotti di origine animale non trasformati di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è vietata.</p><p><sup>2</sup> L’importazione di sottoprodotti di origine animale non trasformati di ovini e caprini dalle zone soggette a restrizioni secondo l’allegato è consentita se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sono soddisfatti i requisiti di cui ai seguenti regolamenti:<dl><dt>1. </dt><dd>regolamento (CE) n. 1069/2009<sup><a fragment="#fn-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e212" id="fnbck-d6e212" routerlink="./">6</a></sup>,</dd><dt>2. </dt><dd>regolamento (UE) n. 142/2011<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">7</a></sup>; e</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>l’autorità competente in Spagna ha autorizzato il movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e212" routerlink="./">6</a></sup> Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/2002 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale), GU L 300 del 14.11.2009, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2019/1009, GU L 170 del 25.6.2019, pag. 1.</p><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">7</a></sup> Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione, del 25 febbraio 2011, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari alla frontiera, GU L 54 del 26.2.2011, pag. 1; modificato da ultimo dal regolamento (UE) 2020/1720, GU L 386 del 18.11.2020, pag. 6.</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Certificato sanitario</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’autorizzazione al movimento fuori dalle zone soggette a restrizioni concessa dall’autorità competente in Spagna secondo gli articoli 4 capoverso 2 lettera b, 5 capoverso 2 lettera c e 7 capoverso 2 lettera b si considera valida se la partita è accompagnata da un certificato sanitario.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza entra in vigore il 14 ottobre 2022.</p><p><sup>2</sup> Ha effetto sino al 31 dicembre 2022.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 9 dic. 2022, in vigore dal 13 dic. 2022 (<a href="eli/oc/2022/794/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 794</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2–7)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2022/582/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Zone soggette a restrizioni</a></h2><div class="collapseable"><p>Le zone soggette a restrizioni sono definite nella seguente decisione di esecuzione:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Atto normativo di base UE</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Titolo e data di pubblicazione dell’atto normativo di base nonché atti modificatori con date di pubblicazione</p></th></tr><tr><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2022/2333</p></td><td><p>Decisione di esecuzione (UE) 2022/2333 della Commissione, del 23 novembre 2022, relativa ad alcune misure di emergenza contro il vaiolo degli ovini e dei caprini in Spagna e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2022/1913, versione della GU L 308 del 29.11.2022, pag. 22.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
b0419476-d0c2-48b6-8a94-c10db0099fa5
Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia
OITEAc
916.443.14
true
2022-01-01T00:00:00
2014-11-28T00:00:00
1,642,032,000,000
https://www.lexfind.ch/tol/26796/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2014/755/it
916.443.14 1 Ordinanza concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia (OITEAc) del 28 novembre 2014 (Stato 1° gennaio 2022) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 24, 25 e 53a della legge del 1° luglio 19661 sulle epizoozie (LFE); in esecuzione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 19992 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli,3 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione 1 La presente ordinanza si applica all’importazione, al transito e all’esportazione di animali da compagnia che: a. accompagnano il detentore o una persona autorizzata dal detentore; e b. non sono destinati a essere oggetto di un passaggio di proprietà. 2 Salvo diversa disposizione della presente ordinanza, si applicano: a. l’ordinanza del 18 novembre 20154 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi; b. l’ordinanza del 18 novembre 20155 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia.6 3 Sono fatte salve le seguenti ordinanze: a. ordinanza del 23 aprile 20087 sulla protezione degli animali; b. ordinanza del 4 settembre 20138 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette. RU 2014 4521 1 RS 916.40 2 RS 0.916.026.81 3 Nuovo testo giusta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). 4 RS 916.443.10 5 RS 916.443.11 6 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 7 RS 455.1 8 RS 453.0 916.443.14 Produzione agricola 2 916.443.14 Art. 2 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. animali da compagnia: gli animali di cui all’allegato 1 tenuti presso l’alloggio domestico per l’interesse che suscitano o per compagnia; b. detentore: persona fisica che ha, effettivamente e non soltanto temporanea- mente, il potere di disporre dell’animale, iscritta come proprietario nel pas- saporto per animali da compagnia o nel certificato veterinario; c. veterinario abilitato: veterinario che, secondo il rispettivo diritto nazionale, è autorizzato a esercitare le attività previste nella presente ordinanza; d. importazione: introduzione permanente o temporanea di animali da compa- gnia nel territorio d’importazione; e. territorio d’importazione: il territorio nazionale svizzero, comprese le encla- vi doganali svizzere (Samnaun e Sampuoir), nonché le enclavi doganali este- re (Principato del Liechtenstein, Büsingen e Campione); f. Paesi terzi: tutti gli Stati, fatta eccezione per gli Stati membri dell’Unione Europea (UE), l’Islanda, la Norvegia, la Svizzera e il Liechtenstein. Capitolo 2: Disposizioni per l’importazione Sezione 1: Disposizioni generali Art. 3 Numero massimo di animali da compagnia autorizzati all’importazione provenienti da Paesi terzi 1 Nell’importazione di animali di compagnia da Paesi terzi possono essere portati con sé al massimo cinque animali da compagnia secondo le disposizioni della pre- sente ordinanza. Se il numero di animali portati con sé è superiore a tale limite, per tutti gli animali si applica l’ordinanza del 18 novembre 20159 concernente l’impor- tazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi.10 2 L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) autorizza, su richiesta, l’importazione di oltre cinque animali da compagnia se: a. l’importazione è temporanea; b. il detentore o una persona autorizzata porta con sé gli animali per farli parte- cipare a concorsi, esposizioni o manifestazioni sportive oppure per allenarli in vista di simili eventi; e c. il detentore o la persona autorizzata dimostra che gli animali: 9 RS 916.443.10 10 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 3 916.443.14 1. sono stati iscritti per tali scopi o sono stati registrati presso un’asso- ciazione che organizza simili eventi, e 2. hanno raggiunto almeno sei mesi di vita; è fatto salvo il requisito di un’età superiore per determinati animali per ragioni di polizia sanitaria. 3 L’USAV può, mediante l’autorizzazione, limitare il numero degli animali che possono essere importati e stabilire la durata massima del soggiorno. 4 L’autorizzazione va portata con sé al momento dell’entrata nel territorio d’impor- tazione e presentata spontaneamente agli organi di controllo. Art. 4 Importazione di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi attraverso gli aeroporti nazionali L’importazione per via aerea di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi, senza un controllo veterinario di confine completo in uno Stato membro dell’UE, in Islanda o in Norvegia (per via aerea diretta), deve avvenire attraverso uno dei tre aeroporti di Zurigo, Ginevra o Basilea (aeroporti nazionali). Art. 511 Riserva delle misure atte a evitare la propagazione di un’epizoozia Sono fatte salve le misure di protezione adottate dall’USAV allo scopo di evitare la propagazione di un’epizoozia, conformemente all’articolo 24 capoverso 3 lettera a LFE. Sezione 2: Cani, gatti e furetti Art. 6 Suddivisione degli Stati e dei territori 1 Al fine di disciplinare l’importazione di cani, gatti e furetti, gli Stati e i territori sono stati suddivisi in: a. Stati membri dell’UE e altri Stati europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE; b. altri Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo alla rabbia; e c. Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa. 2 Gli Stati e i territori di cui al capoverso 1 sono elencati nell’allegato 3. Art. 7 Numero massimo 1 Per l’importazione di cani, gatti e furetti dagli Stati membri UE, dall’Islanda e dalla Norvegia, il numero massimo fissato nell’articolo 3 capoversi 1 e 2 e i rispet- tivi requisiti per le deroghe si applicano per analogia. Se il numero di animali portati con sé è superiore a tale limite, per tutti gli animali si applica l’ordinanza del 11 Nuovo testo giusta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Produzione agricola 4 916.443.14 18 novembre 201512 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norve- gia.13 2 Non è richiesta nessuna autorizzazione. Art. 8 Identificazione 1 Cani, gatti e furetti devono essere muniti di un microchip che soddisfa i requisiti conformemente all’allegato 4 numero 1. 2 Gli animali per i quali può essere dimostrato che sono stati contrassegnati, prima del 3 luglio 2011, con un tatuaggio leggibile non necessitano di un microchip. 3 L’identificazione deve essere effettuata prima della vaccinazione antirabbica conformemente all’articolo 11 e prima di un’eventuale titolazione conformemente all’articolo 14 capoverso 2 lettera b. 4 Essa deve essere annotata nel passaporto per animali da compagnia o nel certifi- cato veterinario e nel rapporto di analisi del laboratorio in cui è definita la titola- zione. Art. 9 Passaporto per animali da compagnia 1 Il passaporto per animali da compagnia per cani, gatti e furetti deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato 4 numero 2. 2 Le annotazioni nel passaporto per animali da compagnia devono essere effettuate da un veterinario abilitato. 3 I passaporti per animali da compagnia rilasciati prima del 29 dicembre 2014 conti- nuano a essere validi fino alla morte dell’animale per il quale sono stati rilasciati. Art. 10 Certificato veterinario 1 Il certificato veterinario deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato 4 numero 3. 2 Esso deve essere compilato e firmato da: a. un veterinario ufficiale designato dall’autorità competente del Paese di pro- venienza; o b. un veterinario abilitato; in questo caso, tali annotazioni devono essere con- fermate, tramite visto, dall’autorità competente. 12 RS 916.443.11 13 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 5 916.443.14 3 Esso deve contenere una dichiarazione firmata dal detentore o dalla persona auto- rizzata e che attesta che l’animale da compagnia non è importato a scopo di un passaggio di proprietà.14 4 In caso d’importazione per via aerea diretta, esso è valido fino al controllo eseguito in un aeroporto nazionale, ma al massimo per la durata di dieci giorni dalla data di rilascio. 5 In caso d’importazione da un Paese terzo attraverso gli Stati membri dell’UE, l’Islanda o la Norvegia, al posto di un passaporto per animali da compagnia può essere utilizzato il certificato veterinario munito del visto di controllo apposto da uno di tali Stati. Questo è valido per una durata di quattro mesi dalla data di rilascio o fino alla data di scadenza della vaccinazione antirabbica valida, a seconda di quale data sia precedente. Art. 11 Vaccinazione antirabbica 1 La vaccinazione antirabbica deve essere effettuata con un vaccino che soddisfa i requisiti di cui all’allegato 4 numero 4. 2 La vaccinazione antirabbica è considerata valida a partire: a. dal 21° giorno successivo alla fine del protocollo di vaccinazione; b. dalla vaccinazione di richiamo se il vaccino viene somministrato durante il periodo di validità indicato dal fabbricante. 3 La validità della vaccinazione corrisponde a quella indicata dal fabbricante se la data di scadenza è stata riportata nel passaporto o nel certificato veterinario da un veterinario abilitato. In caso contrario, la sua durata è di un anno. 4 La vaccinazione primaria può essere effettuata solo a partire da un’età di 12 setti- mane. Una vaccinazione è considerata vaccinazione primaria in assenza di una prova attestante una vaccinazione precedente. 5 La vaccinazione deve essere eseguita conformemente alle prescrizioni del fabbri- cante. Art. 12 Animali provenienti dall’UE e da altri Stati europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE 1 Cani, gatti e furetti provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a devono essere accompagnati da un passaporto per animali da compagnia. 2 Gli animali devono essere vaccinati validamente contro la rabbia. La vaccinazione deve essere iscritta nel passaporto. 3 Possono essere importati animali di età inferiore a 12 settimane senza vaccinazione antirabbica e animali di età compresa tra 12 e 16 settimane con una vaccinazione 14 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Produzione agricola 6 916.443.14 antirabbica che tuttavia non è ancora valida secondo l’articolo 11 capoverso 2 lette- ra a, se: a. viene portata con sé una dichiarazione del detentore conformemente ai re- quisiti di cui all’allegato 4 numero 5, attestante che, dalla loro nascita, gli animali non sono entrati in contatto con animali selvatici di specie suscettibi- li alla rabbia; o b. gli animali accompagnano la madre dalla quale sono ancora dipendenti e che, secondo il passaporto per animali da compagnia, prima di partorire gli animali è stata sottoposta a vaccinazione antirabbica. 4 L’USAV può, su richiesta e in casi motivati, autorizzare eccezioni all’obbligo di vaccinazione antirabbica, ad esempio nel caso di animali considerati masserizie di trasloco per i quali è comprovato che, per motivi medici, non possono essere vacci- nati. Art. 13 Animali provenienti da Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo alla rabbia 1 Cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera b devono essere accompagnati da un certificato veterinario. 2 Animali provenienti dal territorio d’importazione o da uno Stato di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a che dispongono di un passaporto per animali da compagnia e che sono stati vaccinati in modo valido contro la rabbia, possono essere importati o reimportati senza certificato veterinario dopo un soggiorno temporaneo in uno Stato o in un territorio di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera b. 3 Cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera b devono essere stati vaccinati in modo valido contro la rabbia. La vaccina- zione deve essere iscritta nel certificato veterinario. 4 Possono essere importati animali di età inferiore a 12 settimane senza vaccinazione antirabbica e animali di età compresa tra 12 e 16 settimane con una vaccinazione antirabbica che tuttavia non è ancora valida secondo l’articolo 11 capoverso 2 let- tera a, se: a. viene portata con sé una dichiarazione del detentore, conformemente ai re- quisiti di cui all’allegato 4 numero 5, attestante che, dalla loro nascita, gli animali non sono entrati in contatto con animali selvatici di specie suscetti- bili alla rabbia; o b. gli animali accompagnano la madre dalla quale sono ancora dipendenti e che, secondo il certificato veterinario, prima di partorire gli animali è stata sottoposta a vaccinazione antirabbica. Art. 14 Animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa 1 Cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera c devono essere accompagnati da un certificato veterinario. Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 7 916.443.14 2 Il certificato veterinario deve attestare che: a. gli animali sono stati sottoposti a vaccinazione antirabbica in corso di vali- dità; e b. è stata effettuata una titolazione degli anticorpi contro la rabbia in un labora- torio riconosciuto dalla Commissione Europea; l’USAV pubblica in Inter- net15 una lista dei laboratori riconosciuti. 3 Se vengono importati da uno Stato o territorio di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera c animali che provengono dal territorio d’importazione o da uno Stato di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a, non è richiesto il certificato veterinario per gli animali: a. che sono stati sottoposti alla vaccinazione antirabbica e alla titolazione nel territorio d’importazione o in uno Stato di cui all’articolo 6 capoverso 1 let- tera a; e b. la cui vaccinazione e titolazione sono in corso di validità e sono iscritte nel passaporto per animali da compagnia o sono specificamente attestate. 4 Per cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capover- so 1 lettera c che vengono importati per via aerea diretta è necessaria un’auto- rizzazione dell’USAV. Le domande devono essere presentate all’USAV al più tardi 21 giorni prima dell’arrivo degli animali e devono contenere i documenti necessari alla verifica del rispetto delle disposizioni per l’importazione. Art. 15 Titolazione per animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa 1 La titolazione per cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’arti- colo 6 capoverso 1 lettera c di anticorpi neutralizzanti, che deve essere di almeno 0,5 Ul/ml, è rilevata su un campione di sangue prelevato da un veterinario abilitato almeno 30 giorni dopo la vaccinazione e tre mesi prima dell’importazione. 2 Il termine di tre mesi non si applica in caso di reimportazione di un animale il cui passaporto per animali da compagnia attesti che la titolazione è stata effettuata con risultato positivo prima che il suddetto animale abbia lasciato il territorio d’impor- tazione o il territorio di uno Stato membro dell’UE, dell’Islanda o della Norvegia. 3 Nel caso di una vaccinazione di richiamo secondo l’articolo 11 capoverso 2 lette- ra b, non è necessario ripetere la titolazione. 4 Se vengono importati da uno Stato o territorio di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera c animali che provengono da uno Stato o territorio di cui all’articolo 6 capo- verso 1 lettera b, non è necessaria una titolazione se: a. il detentore o la persona autorizzata presenta una dichiarazione, conforme- mente ai requisiti di cui all’allegato 4 numero 5, firmata di proprio pugno at- testante che, durante il transito attraverso lo Stato o il territorio di cui 15 www.usav.admin.ch > Animali > Viaggiare con animali da compagnia > Cani, gatti e furetti Produzione agricola 8 916.443.14 all’articolo 6 capoverso 1 lettera c, gli animali non sono entrati in contatto con animali di specie ricettive alla rabbia; e b. durante il trasporto gli animali non hanno mai abbandonato il mezzo di tra- sporto chiuso o il perimetro di un aeroporto internazionale. Sezione 3: Uccelli Art. 16 1 Gli uccelli provenienti da Paesi terzi possono essere importati soltanto se sono accompagnati da un certificato veterinario attestante l’avvenuta attuazione delle misure di cui all’allegato 5. 2 Gli uccelli provenienti da Paesi terzi possono essere importati e fatti transitare esclusivamente attraverso gli aeroporti di Zurigo e Ginevra. Capitolo 3: Disposizioni per il transito e l’esportazione Art. 17 Transito 1 Per il transito di animali da compagnia per via aerea diretta si applicano i requisiti di polizia sanitaria del Paese di destinazione. 2 Le disposizioni sull’importazione sono applicabili al transito nei seguenti casi: a. gli animali da compagnia vengono introdotti per via aerea nel territorio d’importazione e fatti transitare con un altro mezzo di trasporto attraverso il territorio d’importazione; b. gli animali da compagnia vengono fatti transitare via terra attraverso il terri- torio d’importazione. Art. 18 Esportazione 1 Per l’esportazione di animali da compagnia verso Stati membri dell’UE, l’Islanda e la Norvegia si applicano le disposizioni sull’importazione, nonché gli eventuali ulteriori requisiti di polizia sanitaria del Paese di destinazione. 2 Per l’esportazione verso altri Stati si applicano i requisiti di polizia epizooziologica del Paese di destinazione. Capitolo 4: Obblighi al passaggio di confine Art. 19 Obbligo di esibire documenti Al momento dell’importazione e del transito di animali da compagnia per cui è prescritto l’obbligo di portare con sé un passaporto per animali da compagnia, un certificato veterinario o un’autorizzazione, il detentore o la persona autorizzata deve Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 9 916.443.14 presentare all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC)16 passaporto per animali da compagnia, il certificato veterinario o l’autorizzazione. Art. 20 Traduzione dei documenti Il passaporto per animali da compagnia o il certificato veterinario devono essere in una delle lingue ufficiali o in inglese, oppure devono essere accompagnati da una traduzione in una lingua ufficiale o in inglese. Capitolo 5: Controlli e misure Sezione 1: Disposizioni generali Art. 21 Controllo del numero massimo in caso di importazione e di transito In caso di importazione e di transito di animali da compagnia, l’UDSC controlla il numero massimo di animali portati con sé. Art. 22 Enclavi doganali svizzere In caso di importazione e di transito nelle enclavi doganali svizzere, non è eseguito alcun controllo da parte dell’UDSC Art. 23 Ricorso al servizio veterinario di confine L’UDSC può fare ricorso al servizio veterinario di confine per eseguire i controlli sugli animali da compagnia che vengono importati nel traffico aereo diretto prove- niente da Paesi terzi. Art. 23a17 Comunicazione di dati In caso di sospetta infrazione alla legislazione sulle epizoozie o sulla protezione degli animali, le società di trasporto che trasportano animali da compagnia sono tenute a comunicare su richiesta alle autorità d’esecuzione i dati relativi al detentore o alla persona autorizzata. 16 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 17 Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Produzione agricola 10 916.443.14 Sezione 2: Disposizioni supplementari per i controlli al momento dell’importazione e del transito di cani, gatti e furetti Art. 24 Controllo del rispetto delle disposizioni per l’importazione e il transito In caso di importazione di cani, gatti e furetti, l’UDSC controlla il rispetto delle disposizioni per l’importazione, in caso di transito controlla il rispetto delle disposi- zioni per il transito. Art. 25 Annotazione del controllo In caso di importazione o di transito di cani, gatti e furetti provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c, l’UDSC annota il controllo nel passaporto per animali da compagnia o nel certificato veterinario. Art. 26 Notifiche 1 Per cani, gatti e furetti importati da Paesi terzi per via aerea diretta, l’UDSC rileva regolarmente: a. il numero dei controlli eseguiti; b. il numero di animali contestati. 2 L’UDSC trasmette le cifre rilevate all’USAV. Sezione 3: Disposizioni supplementari relative ai controlli in caso di importazione e di transito di uccelli Art. 2718 Per gli uccelli provenienti da Paesi terzi, il servizio veterinario di confine esegue un controllo veterinario di confine completo secondo l’ordinanza del 18 novembre 201519 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi. 18 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 19 RS 916.443.10 Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 11 916.443.14 Sezione 4: Misure Art. 28 Misure da parte dell’UDSC Se constata che le condizioni per l’importazione o il transito di animali da compa- gnia non sono soddisfatte, l’UDSC lo comunica all’autorità veterinaria del Cantone in cui è avvenuto il controllo. Nel caso di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi importati o fatti transitare attraverso un aeroporto nazionale, lo comunica al servizio veterinario di confine. Art. 29 Misure da parte dell’autorità veterinaria cantonale 1 Se le condizioni per l’importazione o il transito di animali da compagnia non sono soddisfatte, l’autorità veterinaria cantonale competente adotta le misure necessarie a garantire la protezione della salute umana e degli animali. Fanno eccezione gli animali da compagnia provenienti da Paesi terzi che vengono importati o fatti transi- tare attraverso un aeroporto nazionale; a questi si applica l’articolo 30. 2 Se gli animali importati o fatti transitare illegalmente vengono scoperti in Svizzera e notificati da parte di privati o di organi diversi dall’UDSC, l’autorità veterinaria cantonale competente adotta le misure necessarie a garantire la protezione della salute umana e degli animali e avverte l’UDSC. 3 L’autorità può ordinare in particolare il respingimento, il sequestro o l’abbatti- mento degli animali. Art. 30 Misure da parte del servizio veterinario di confine 1 Se le condizioni per l’importazione o il transito attraverso un aeroporto nazionale di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi non sono soddisfatte, il servizio veterinario di confine respinge gli animali. 2 Se non possono essere respinti immediatamente, gli animali devono essere posti in isolamento; il rischio di questa misura è a carico del detentore o della persona auto- rizzata. 3 Se non sono riesportati entro dieci giorni, gli animali possono essere confiscati e abbattuti. Capitolo 6: Perseguimento penale Art. 31 1 Il veterinario ufficiale del Cantone o del servizio veterinario di confine notifica alla competente autorità di perseguimento penale le infrazioni constatate alla legislazione sulle epizoozie e sulla protezione degli animali, in particolare quelle concernenti: a. l’identità e la provenienza degli animali; b. la tutela della salute umana e degli animali. Produzione agricola 12 916.443.14 2 In caso di importazione e di transito illegali, la competente autorità cantonale di perseguimento penale o l’USAV promuove un perseguimento penale. Qualora siano simultaneamente commesse infrazioni alle disposizioni doganali, l’UDSC promuove un perseguimento penale. 3 L’UDSC notifica ed esegue, su richiesta dell’USAV o dell’autorità cantonale competente, i decreti penali e le decisioni penali per infrazioni che sono state ogget- to di un’inchiesta da parte dello stesso. Capitolo 7: Tasse e assunzione dei costi Art. 32 1 Le tasse per le autorizzazioni e i controlli dell’USAV sono disciplinate dall’ordi- nanza del 30 ottobre 198520 sulle tasse dell’USAV. Esse sono addossate al detentore o alla persona autorizzata. 2 Il detentore o la persona autorizzata deve inoltre farsi carico di tutti i costi generati dai controlli delle autorità veterinarie cantonali, nonché dalle misure disposte dalle autorità veterinarie cantonali o dal servizio veterinario di confine. Capitolo 8: Passaporto svizzero per animali da compagnia Art. 33 Emissione e distribuzione 1 Per lʼemissione e la distribuzione del passaporto svizzero per animali da compa- gnia è competente l’USAV. A tale scopo l’USAV può fare ricorso a terzi. 2 Il passaporto per animali da compagnia deve essere emesso secondo le prescrizioni armonizzate a livello internazionale. Può essere fornito unicamente a veterinari attivi in Svizzera dotati di autorizzazione cantonale all’esercizio della professione. 3 Le tasse per l’emissione e la distribuzione del passaporto per animali da compagnia sono rette dall’ordinanza del 23 novembre 200521 sugli emolumenti per le pubblica- zioni. Esse sono addossate ai veterinari. Art. 34 Rilascio 1 Il passaporto svizzero per animali da compagnia può essere rilasciato unicamente da veterinari dotati di autorizzazione cantonale all’esercizio della professione e con studio medico in Svizzera e da veterinari impiegati presso un altro veterinario dotato di autorizzazione cantonale all’esercizio della professione e con studio medico in Svizzera. Essi soltanto possono annotare nel passaporto per animali da compagnia i dati sull’animale e sul suo detentore. 22 20 RS 916.472 21 [RU 2005 5433. RU 2014 4329 art. 8].Vedi ora l’O del 19 nov. 2014 (RS 172.041.11). 22 Nuovo testo giusta il n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 13 916.443.14 2 Al momento del rilascio di un passaporto per animali da compagnia, il veterinario vi deve registrare i seguenti dati: a. la data dell’impianto, nonché il numero e la localizzazione del microchip impiantato nell’animale da compagnia; b. il nominativo e le informazioni di contatto del detentore; c. il numero del passaporto per animali da compagnia consegnato. 2bis Per i cani, i veterinari devono registrare nella banca dati centrale i numeri dei passaporti per animali da compagnia rilasciati secondo l’articolo 30 capoverso 2 LFE.23 3 I dati sono conservati per tre anni. 4 Essi sono comunicati, su richiesta, all’USAV e alle autorità d’esecuzione cantonali. Capitolo 9: Informazione e formazione Art. 35 1 L’USAV provvede a informare i viaggiatori e a formare gli organi di controllo. Pubblica le disposizioni per l’importazione su Internet. 2 L’USAV provvede a formare gli organi di controllo. Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 36 Aggiornamento di singoli allegati L’USAV può aggiornare gli allegati 1, 3, 4 e 5 della presente ordinanza secondo lo sviluppo internazionale o tecnico. Art. 37 Abrogazione e modifica di altri atti normativi L’abrogazione e la modifica di altri atti normativi sono disciplinate nell’allegato 6. Art. 38 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 29 dicembre 2014. 23 Introdotto dal n. II 1 dell’O del 10 gen. 2018, in vigore dal 1° mar. 2018 (RU 2018 721). Produzione agricola 14 916.443.14 Allegato 124 (art. 2) Elenco degli animali da compagnia 1. cani; 2. gatti; 3. furetti; 4. conigli domestici; 5. roditori; 6. uccelli, ad eccezione di galline, tacchini, faraone, anatre, oche, quaglie, pic- cioni, fagiani, pernici, e uccelli corridori (ratiti); 7. rettili; 8. anfibi; 9. pesci d’acquario e animali acquatici tenuti per scopi ornamentali; 10. animali invertebrati, ad eccezione di api e crostacei. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 2021 96). Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 15 916.443.14 Allegato 225 ... 25 Abrogato dall’all. n. II 4 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Produzione agricola 16 916.443.14 Allegato 326 (art. 6 cpv. 2) Suddivisione degli Stati e dei territori Si applica la seguente suddivisione degli Stati e dei territori: a. Stati membri dell’UE e altri Stati europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE: 1. gli Stati membri dell’UE, inclusi: 1.1 Azzorre e Madeira 1.2 Baleari, Isole Canarie, Ceuta e Melilla 1.3 Faeröer 1.4 Guyana Francese, Guadalupa, Martinica, Mayotte e Riunione 1.5 Groenlandia 2. i seguenti altri Stati e territori europei che utilizzano un passaporto per ani- mali da compagnia riconosciuto dall’UE: 2.1 Andorra 2.2 Gibilterra 2.3 Islanda 2.4 Monaco 2.5 Irlanda del Nord 2.6 Norvegia 2.7 San Marino 2.8 Città del Vaticano b. i seguenti Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo alla rabbia: 1. Antigua e Barbuda 2. Argentina 3. Aruba 4. Ascensione 5. Australia 6. Bahrein 7. Barbados 8. Belarus 9. Bermuda 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 2021 96). Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 17 916.443.14 10. Bonaire, Sint Eustatius e Saba 11. Bosnia e Erzegovina 12. Isole Vergini Britanniche 13. Cile 14. Curaçao 15. Isole Falkland 16. Figi 17. Polinesia francese 18. Guernsey 19. Hong Kong 20. Isola di Man 21. Giamaica 22. Giappone 23. Jersey 24. Isole Cayman 25. Canada 26. Malaysia 27. Maurizio 28. Messico 29. Montserrat 30. Nuova Caledonia 31. Nuova Zelanda 32. Macedonia del Nord 33. Russia 34. Singapore 35. Sant’Elena 36. Saint Kitts e Nevis 37. Saint Lucia 38. Sint Maarten 39. Saint Pierre e Miquelon 40. Saint Vincent e Grenadine 41. Taiwan (Taipei cinese) 42. Trinidad e Tobago 43. Vanuatu Produzione agricola 18 916.443.14 44. Emirati Arabi Uniti 45. Stati Uniti d’America (inclusi Guam, Isole Vergini Americane, Marianne settentrionali, Porto Rico e Samoa americane) 46. Regno Unito eccetto l’Irlanda del Nord 47. Wallis e Futuna c. i seguenti Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa: tutti gli Stati e i territori che non sono elencati nelle lettere a e b. Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 19 916.443.14 Allegato 4 (art. 8 cpv. 1, 9 cpv. 1, 10 cpv. 1, 11 cpv. 1, 12 cpv. 3, 13 cpv. 4, 15 cpv. 4) Disposizioni speciali per cani, gatti e furetti 1. Identificazione 1.1 Requisiti tecnici: 1.1.1 chip passivo RFID; 1.1.2 tecnologia HDX o FDX-B conforme alla norma ISO 11784:1996/Amd 2:201027; 1.1.3 leggibile mediante un lettore conforme alla norma ISO 11785:1996/Cor 1:200828. 1.2 Se un animale è munito di un altro microchip, il detentore o la persona autorizzata deve fornire a ogni controllo i mezzi necessari per la lettura dello stesso. 2. Passaporto per animali da compagnia per animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a 2.1 Il passaporto per animali da compagnia destinato agli animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato III del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201329. 2.2 Nei passaporti per animali da compagnia rilasciati da Stati non comunitari, l’emblema dell’UE e i dati che rinviano a essa devono essere sostituiti dai dati concernenti il Paese in questione. 3. Certificato veterinario per gli animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c Il il certificato veterinario destinato agli animali provenienti da Stati e territori di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c deve soddisfare i requisiti di cui all’allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201330. 27 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 28 Il testo di tale norma può essere consultato gratuitamente od ottenuto a pagamento presso l’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch. 29 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3. 30 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3. Produzione agricola 20 916.443.14 4. Vaccinazione antirabbica 4.1 Categorie di vaccino ammesse: 4.1.1 vaccino inattivato di almeno un’unità antigenica per dose (norma OMS); o 4.1.2 principio attivo ricombinato esprimente la glicoproteina immu- nizzante del virus della rabbia in un vettore del virus vivo. 4.2 Requisiti per il vaccino, se viene somministrato: 4.2.1 in Svizzera: omologazione conformemente alla legge del 15 dicembre 200031 sugli agenti terapeutici; 4.2.2 in uno Stato membro dell’UE: approvazione per la commercializ- zazione conformemente alle prescrizioni europee; 4.2.3 in un Paese terzo: il rispetto dei requisiti di cui ai capitoli 1.1.8 e 2.1.13 del Manuel des tests de diagnostic et des vaccins pour les animaux terrestres32 dell’Organizzazione mondiale per la salute animale. 5. Dichiarazioni Per le dichiarazioni conformemente agli articoli 12 capoverso 3 lettera a, 13 capo- verso 4 lettera a e 15 capoverso 4 lettera a si applicano i requisiti di cui all’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) n. 577/201333. 31 RS 812.21 32 Manuel des tests de diagnostic et des vaccins pour les animaux terrestres, versione 2011; www.oie.int > Français > Normes internationales > Manuel terrestre > Accès en ligne 33 Cfr. nota a piè di pagina nell’all. 3. Importazione, transito ed esportazione di animali da compagnia. O 21 916.443.14 Allegato 534 (art. 16 cpv. 1) Misure prima dell’importazione di uccelli per quanto riguarda il certificato veterinario Si applicano i requisiti di cui agli allegati II e III della decisione 2007/25/CE35. 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’USAV del 16 feb. 2021, in vigore dal 18 feb. 2021 (RU 2021 96). 35 Decisione 2007/25/CE della Commissione, del 22 dicembre 2006, relativa a talune misure di protezione contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità e ai movimenti di volatili al seguito dei rispettivi proprietari all’interno della Comunità, GU L 8 del 13.1.2007, pag. 29; modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2020/2107, GU L 425 del 16.12.2020, pag. 103. Produzione agricola 22 916.443.14 Allegato 6 (art. 37) Abrogazione e modifica di altri atti normativi I L’ordinanza del 18 aprile 200736 concernente l’importazione di animali da compa- gnia è abrogata. II Gli atti normativi qui appresso sono modificati come segue: …37F 36 [RU 2007 2769; 2008 4191; 2012 2865; 2013 2141, 3111 all. n. II 3; 2014 2243 all. n. 4, 4055] 37 Le mod. possono essere consultate alla RU 2014 4521. Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione Art. 2 Definizioni Capitolo 2: Disposizioni per l’importazione Sezione 1: Disposizioni generali Art. 3 Numero massimo di animali da compagnia autorizzati all’importazione provenienti da Paesi terzi Art. 4 Importazione di animali da compagnia provenienti da Paesi terzi attraverso gli aeroporti nazionali Art. 5 Riserva delle misure atte a evitare la propagazione di un’epizoozia Sezione 2: Cani, gatti e furetti Art. 6 Suddivisione degli Stati e dei territori Art. 7 Numero massimo Art. 8 Identificazione Art. 9 Passaporto per animali da compagnia Art. 10 Certificato veterinario Art. 11 Vaccinazione antirabbica Art. 12 Animali provenienti dall’UE e da altri Stati europei che utilizzano un passaporto per animali da compagnia riconosciuto dall’UE Art. 13 Animali provenienti da Stati e territori con situazione epizooziologica favorevole riguardo alla rabbia Art. 14 Animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa Art. 15 Titolazione per animali provenienti da Stati e territori in cui la presenza di rabbia urbana non può essere esclusa Sezione 3: Uccelli Art. 16 Capitolo 3: Disposizioni per il transito e l’esportazione Art. 17 Transito Art. 18 Esportazione Capitolo 4: Obblighi al passaggio di confine Art. 19 Obbligo di esibire documenti Art. 20 Traduzione dei documenti Capitolo 5: Controlli e misure Sezione 1: Disposizioni generali Art. 21 Controllo del numero massimo in caso di importazione e di transito Art. 22 Enclavi doganali svizzere Art. 23 Ricorso al servizio veterinario di confine Art. 23a Comunicazione di dati Sezione 2: Disposizioni supplementari per i controlli al momento dell’importazione e del transito di cani, gatti e furetti Art. 24 Controllo del rispetto delle disposizioni per l’importazione e il transito Art. 25 Annotazione del controllo Art. 26 Notifiche Sezione 3: Disposizioni supplementari relative ai controlli in caso di importazione e di transito di uccelli Art. 27 Sezione 4: Misure Art. 28 Misure da parte dell’UDSC Art. 29 Misure da parte dell’autorità veterinaria cantonale Art. 30 Misure da parte del servizio veterinario di confine Capitolo 6: Perseguimento penale Art. 31 Capitolo 7: Tasse e assunzione dei costi Art. 32 Capitolo 8: Passaporto svizzero per animali da compagnia Art. 33 Emissione e distribuzione Art. 34 Rilascio Capitolo 9: Informazione e formazione Art. 35 Capitolo 10: Disposizioni finali Art. 36 Aggiornamento di singoli allegati Art. 37 Abrogazione e modifica di altri atti normativi Art. 38 Entrata in vigore Allegato 1 Elenco degli animali da compagnia Allegato 2 ... Allegato 3 Suddivisione degli Stati e dei territori Allegato 4 Disposizioni speciali per cani, gatti e furetti 1. Identificazione 2. Passaporto per animali da compagnia per animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettera a 3. Certificato veterinario per gli animali provenienti da Stati di cui all’articolo 6 capoverso 1 lettere b e c 4. Vaccinazione antirabbica 5. Dichiarazioni Allegato 5 Misure prima dell’importazione di uccelli per quanto riguarda il certificato veterinario Allegato 6 Abrogazione e modifica di altri atti normativi … F
ch
it
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Ordinanza sulle tasse dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria
Ordinanza sulle tasse dell’USAV
916.472
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2023-01-01T00:00:00
1985-10-30T00:00:00
1,672,531,200,000
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https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it
916.472 1 / 14 Ordinanza sulle tasse dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Ordinanza sulle tasse dell’USAV)1 del 30 ottobre 1985 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visto l’articolo 7 capoverso 2 della legge del 16 dicembre 20052 sulla protezione degli animali; visto l’articolo 45 capoverso 2 della legge del 9 ottobre 19923 sulle derrate alimentari; visto l’articolo 56 della legge del 1° luglio 19664 sulle epizoozie; visto l’articolo 46a della legge del 21 marzo 19975 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione; visto l’articolo 65 capoverso 1 della legge del 15 dicembre 20006 sugli agenti terapeutici; visto l’articolo 20 capoverso 4 della legge federale del 16 marzo 20127 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette; in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 19998 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli; in applicazione dell’Accordo del 17 novembre 20109 tra la Confederazione Svizzera e la Nuova Zelanda sulle misure veterinarie applicabili al commercio di animali vivi e di prodotti animali,10 ordina: RU 1985 1727 1 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informa- zione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 3953). 2 RS 455 3 RS 817.0 4 RS 916,40 5 RS 172.010 6 RS 812.21 7 RS 453 8 RS 0.916.026.81 9 RS 0.916.443.961.41 10 Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 916.472 Produzione agricola 2 / 14 916.472 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 111 Campo d’applicazione La presente ordinanza disciplina le tasse per le decisioni e le prestazioni di servizi dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) nei settori della salute animale, delle derrate alimentari, della protezione degli animali, dell’omo- logazione di prodotti fitosanitari e della circolazione delle specie di fauna e di flora protette. Art. 212 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 200413 sugli emolumenti (OgeEm). Art. 314 Calcolo della tassa 1 La tassa è calcolata secondo le aliquote di cui al capitolo 2. Se è previsto un quadro tariffario, la tassa è calcolata in funzione del dispendio di tempo e prendendo in con- siderazione l’interesse finanziario delle persona tenuta a pagarla. 2 Per le prestazioni di servizi non espressamente menzionate nel capitolo 2, la tassa è calcolata in funzione del dispendio di tempo. 3 La tariffa oraria per la tassa calcolata in funzione del dispendio di tempo è di 140 franchi. Art. 415 Supplemento Per le decisioni e le prestazioni di eccezionale entità, particolare difficoltà o urgenza, l’USAV16 può riscuotere un supplemento fino al 50 per cento della tassa. Art. 517 Spese Oltre agli esborsi di cui all’articolo 6 OgeEm18 sono fatturati: 11 Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 760). 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 13 RS 172.041.1 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 16 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 18 RS 172.041.1 https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2004/746/it Ordinanza sulle tasse dell’USAV 3 / 14 916.472 a. gli onorari secondo l’ordinanza del 12 dicembre 199619 sulle diarie e indennità dei membri delle commissioni extraparlamentari; b. le spese per l’assunzione di prove, le perizie scientifiche, gli esami speciali o la ricerca di materiale o documentazione; c. i costi per esami effettuati in laboratori dell’USAV o affidati ad altri labora- tori. Art. 620 Tasse per le visite veterinarie di confine 1 L’ufficio doganale fissa la tassa per la visita veterinaria di confine (art. 15–18) se- condo le prescrizioni doganali vigenti. Gli articoli 12 e 14 OgeEm21 non sono appli- cabili. 2 Per le visite veterinarie di confine effettuate fuori dall’orario di lavoro ordinario sono riscosse in aggiunta alla tassa forfetaria secondo le aliquote del capitolo 2, la tassa calcolata in funzione del dispendio di tempo e i costi di viaggio. 3 La tassa per la visita veterinaria di confine è riscossa per tutti gli invii accettati alla visita indipendentemente dal fatto che siano ammessi all’importazione, respinti o con- testati in altro modo. Art. 722 Riscossione delle tasse 1 La tassa è riscossa dall’ufficio che l’ha fissata. 2 Le tasse per l’autorizzazione d’importazione, di transito o d’esportazione e gli even- tuali supplementi (art. 4) sono riscossi dall’ufficio doganale secondo le vigenti pre- scrizioni doganali, contemporaneamente alla tassa per la visita veterinaria di confine. 3 Le tasse fino a 200 franchi possono essere riscosse contro rimborso. Art. 823 Rimedi giuridici 1 Contro la decisione riguardante la tassa è ammesso il ricorso secondo le disposizioni della procedura amministrativa federale. 19 [RU 1997 167. RU 2009 6137n. II 2]. Vedi ora l’O del 25 nov. 19981 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (RS 172.010.1). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 21 RS 172.041.1 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 23 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). Produzione agricola 4 / 14 916.472 2 Se la tassa riscossa dall’ufficio doganale (art. 6) e i dazi sono impugnati contempo- raneamente o se il ricorso concerne unicamente un errore di calcolo, la competenza e la procedura sono disciplinate dall’articolo 109 della legge federale del 1° ottobre 192524 sulle dogane. Art. 9 a 1425 Capitolo 2: Tariffa delle tasse Sezione 1:26 Controllo in caso d’importazione o transito Art. 15 Partite d’importazione 1 In caso d’importazione di partite di animali e prodotti animali, le tasse per i controlli da parte del servizio veterinario di confine ammontano a:27 Fr. a. per le partite con un peso fino a 6 tonnellate 88.— b. per ogni ulteriore tonnellata 14.70 c. per le partite con un peso superiore a 46 tonnellate 676.— 1bis Le tasse per i controlli di prodotti animali importati dalla Nuova Zelanda ammon- tano a: Fr. a. per le partite con un peso fino a 6 tonnellate 68.20 b. per ogni ulteriore tonnellata 11.40 c. per le partite con un peso superiore a 46 tonnellate 523.90.28 1ter Le tasse per i controlli di importazioni di sperma, ovuli ed embrioni animali pro- venienti dalla Nuova Zelanda solo rette dal capoverso 1.29 24 [CS 6 475; RU 1956 639, 1959 1400 art. 11 n. III, 1973 644, 1974 1857 all. n. 7, 1980 1793 n. I 1, 1992 1670 n. III, 1994 1634 n. I 3, 1995 1816, 1996 3371 all. 2 n. 2, 1997 2465 all. n. 13, 2000 1300 art. 92 1891 n. VI 6, 2002 248 n. I 1 art. 41, 2004 4763 all. n. II 1, 2006 2197 all. n. 50. RU 2007 1411 art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (RS 631.0). 25 Abrogati dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, con effetto dal 1° ago. 2006 (RU 2006 2709). 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 apr. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2785). 27 Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (RU 2013 3111). 28 Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 29 Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Ordinanza sulle tasse dell’USAV 5 / 14 916.472 2 Il peso determinante è il peso lordo (massa lorda) conformemente alla legge del 9 ot- tobre 198630 sulla tariffa delle dogane. Il calcolo proporzionale delle tasse è basato sull’unità «per 100 kg lordi». 3 Le tasse per i controlli di partite da parte degli organi di controllo secondo l’articolo 41 capoverso 1 dell’ordinanza del 4 settembre 201331 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (O-CITES) all'importazione di esemplari di animali sono rette dai capoversi 1 e 2.32 4 Le tasse per i controlli di partite da parte degli organi di controllo secondo l’articolo 41 capoverso 1 O-CITES all'importazione di esemplari di piante ammontano a: a. per le piante vive: 30 franchi per partita per il controllo documentale e 30 fran- chi per partita per il controllo dʼidentità e il controllo fisico; b. per parti di piante e prodotti derivati di origine vegetale: 60 franchi per partita.33 5 Se in caso di importazione di piante vive è riscossa una tassa per il controllo secondo l’articolo 49 dell’ordinanza del 31 ottobre 201834 sulla salute dei vegetali, si rinuncia alla riscossione della tassa di cui al capoverso 4 lettera a.35 Art. 16 Partite destinate a uno Stato membro dell’Unione europea Alle partite in transito verso l’Unione europea si applicano le tariffe di cui all’articolo 15. Art. 17 Partite in transito da Paesi terzi verso Paesi terzi Per le partite in transito da Paesi terzi verso Paesi terzi la tassa ammonta a 48 franchi per partita; per ogni quarto d’ora vengono fatturati inoltre 32 franchi per persona che partecipa al controllo. 30 RS 632.10 31 RS 453.0 32 Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (RU 2013 3111). 33 Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (RU 2013 3111). 34 RS 916.20 35 Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (RU 2013 3111). Nuovo testo giusta l’all. 8 n. 6 dell’O del 31 ott. 2018 sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2018 4209). Produzione agricola 6 / 14 916.472 Art. 17a36 Partite in entrata o in transito senza notificazione preventiva Per le partite importate o fatte transitare senza la necessaria notificazione preventiva di cui all’articolo 18 dell’ordinanza del 18 novembre 201537 concernente l’impor-ta- zione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi è riscossa una tassa supplementare di 150 franchi. Art. 17b38 Disposizione di misure in caso di partite non conformi Per le disposizioni circa il respingimento, la trasformazione o la confisca di partite in entrata o in transito, l’USAV riscuote una tassa di 120 franchi. Art. 1839 Autorizzazioni 1 La tassa per un’autorizzazione secondo l’ordinanza del 28 novembre 201440 concer- nente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia ammonta a 40 franchi. 1bis La tassa per un’autorizzazione di cui all’articolo 12 dell’ordinanza del 18 novem- bre 201541 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e pro- dotti animali nel traffico con Paesi terzi ammonta a 40 franchi se, in base a questa autorizzazione, la partita non è soggetta al controllo veterinario di confine.42 1ter La tassa per un’autorizzazione di cui all’articolo 7 dell’ordinanza del 18 novembre 201543 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia ammonta a 40–100 franchi.44 2 Le tasse per altre autorizzazioni sono incluse nelle tariffe di cui agli articoli 15–17. 36 Introdotto dal n. I dell’O del 27 ago. 2008 (RU 2008 4193). Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di ani- mali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 37 RS 916.443.10 38 Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 39 Nuovo testo giusta il n. II 4 dell’all. 6 all’O del 28 nov. 2014 concernente l’importazione’ il transito e l’esportazione di animali da compagnia, in vigore dal 29 dic. 2014 (RU 2014 4521). 40 RS 916.443.14 41 RS 916.443.10 42 Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 43 RS 916.443.11 44 Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). Ordinanza sulle tasse dell’USAV 7 / 14 916.472 Sezione 2:45 Autorizzazioni e certificati di esportazione Art. 19 1 Le tasse per le autorizzazioni di cui all’articolo 52 dell’ordinanza del 18 novembre 201546 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi e di cui all’articolo 27 dell’ordinanza del 18 no- vembre 201547 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia ammontano a 40–100 franchi. 2 Le tasse per altre autorizzazioni e certificati di esportazione ammontano a 10-60 franchi. Sezione 3: Autorizzazione di sistemi di stabulazione e impianti di stabulazione Art. 20 1 Per l’esame di una domanda d’autorizzazione concernente i sistemi di stabulazione e impianti di stabulazione sono riscosse le tasse seguenti: Fr. a. una tassa di base per autorizzazioni che possono essere rilasciate senza esami particolari 20.– a 50.– b. una tassa per esami suppletivi non comportanti più di una mezza giornata di lavoro, senza visita dell’azienda 100.– c. una tassa per esami suppletivi non comportanti più di mezza giornata di lavoro, con visita all’azienda 150.– d. una tassa per esami suppletivi, per giorno, con o senzavisita all’azienda 350.– 2 Oltre alle tasse sono computate le spese seguenti: a. spese per pernottamenti in caso di visite di più giorni all’azienda giusta il re- golamento dei funzionari (1) del 10 novembre 195948; b. le spese per il materiale; 45 Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 46 RS 916.443.10 47 RS 916.443.11 48 [RU 1959 1137, 1962 288 1283, 1964 600, 1968 115 1619, 1971 74, 1973 139, 1974 5, 1976 2699, 1977 1413 2155, 1979 1287, 1982 938, 1984 394, 1986 193 2091, 1987 941, 1988 7, 1989 8 1217’ 1990 102 1736, 1991 1075 1078 1145 1380 1642, 1992 3, 1993 820 all. n. 1 1565 art. 13 cpv. 1 2812, 1994 2 269 364, 1995 3 3867 all. n. 8 5067, 1997 230 299, 1998 726, 1999 577, 2000 419 all. n. 1 2953. RU 2001 2197 all. n. I 2] Produzione agricola 8 / 14 916.472 c.49 le spese per l’esame pratico (art. 82 cpv. 2 dell’O del 23 apr. 200850 sulla pro- tezione degli animali). Sezione 3a: ... Art. 20a51 Sezione 4: ... Art. 2152 Art. 21a53 Sezione 5: ... Art. 2254 Sezione 6:55 Laboratori di diagnostica Art. 23 Per il riconoscimento di un laboratorio di diagnostica e per la revoca del riconosci- mento, l’USAV riscuote una tassa di 200–500 franchi. 49 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informa- zione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2011 (RU 2010 3953). 50 RS 455.1 51 Introdotto dall’all. 3 n. 5 dell’O del 17 mag. 1995 sull’igiene delle carni (RU 1995 1666). Abrogato dall’all. n. 5 dell’O del 18 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 52 Abrogato dal n. I dell’O del 18 apr. 2007, con effetto dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2785). 53 Introdotto dall’art. 89 n. 6 dell’O del 20 aprile 1988 concernente l’importazione’ il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali (RU 1988 800). Abrogato dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, con effetto dal 1° gen. 2016 (RU 2015 5201). 54 Abrogato dall’all. n. 4 dell’O del 23 nov. 2022, con effetto dal 1° ge. 2023 (RU 2022 723). 55 Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (RU 2015 4255). Ordinanza sulle tasse dell’USAV 9 / 14 916.472 Sezione 7: ... Art. 2456 Sezione 8:57 Perfezionamento ed esami degli organi incaricati di assumere le varie funzioni nel settore veterinario pubblico58 Art. 24a 1 Per il perfezionamento degli organi incaricati di assumere le varie funzioni nel set- tore veterinario pubblico, l’USAV riscuote la seguente tassa massima:59 Fr. a. per i veterinari ufficiali 4000.– b. per i veterinari ufficiali dirigenti 2500.– c. per gli esperti ufficiali 2500.– d.60 per gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni 1000.– e.61 per gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti 1000.– 2 Per l’esame, esso riscuote le tasse seguenti: Fr. a. per i veterinari ufficiali 800.– b. per i veterinari ufficiali dirigenti 600.– c. per gli esperti ufficiali 600.– 56 Abrogato dal n. I dell’O dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1422). 57 Introdotta dall’all. 3 n. 5 dell’O del 17 mag. 1995 sull’igiene delle carni (RU 1995 1666). Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 6 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il per- fezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pub- blico, in vigore dal 1° apr. 2007 (RU 2007 561). 58 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). 59 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). 60 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). 61 Introdotta dall’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfe- zionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). Produzione agricola 10 / 14 916.472 Fr. d.62 per gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni 400.– e.63 per gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti 400.– 3 Per il rilascio dell’attestato di capacità ai candidati che hanno superato l’esame, esso riscuote una tassa di 50 franchi. Sezione 9:64 Utilizzo del sistema d’informazione animex-ch65 Art. 24b 1 Per l’utilizzo del sistema d’informazione animex-ch l’Ufficio federale riscuote dai Cantoni le tasse seguenti: Fr. a. rilascio dell’autorizzazione di eseguire un esperimento sugli animali o di gestire un centro di detenzione di animali da laboratorio, inclusa la redazione di rapporti 200.– fino a 300.– b. rilascio dell’autorizzazione dicompletare un esperimento sugli animali o un centro di detenzione di animali da laboratorio 60.– fino a 80.– c. rilascio di decisioni concernenti linee e ceppi con mutazioni patologiche (art. 127 OPAn) 200.– fino a 300.– d. complementi di decisioni concernenti linee e ceppi con mutazioni patologiche (art. 127 OPAn) 60.– fino a 80.– e. annualmente per l’accreditamento di una persona, inclusa la gestione continua della formazione, del perfezionamento e dell’aggiornamento 60.– fino a 80.– 2 Se l’USAV svolge i compiti di un Cantone che non lavora con il sistema d’informa- zione animex-ch, la tassa ammonta al doppio dell’importo di cui al capoverso 1. 62 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinariopub- blico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). 63 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pub- blico, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5803). 64 Introdotta dall’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informazione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2010 3953). 65 Nuova espr. giusta il n. III 2 dell’O del 10 dic. 2021, in vigore dal 1° feb. 2022 (RU 2021 926). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sulle tasse dell’USAV 11 / 14 916.472 Sezione 10:66 Omologazione di prodotti fitosanitari Art. 24c Per gli esami e i controlli secondo l’ordinanza del 12 maggio 201067 sui prodotti fito- sanitari (OPF), l’USAV riscuote le seguenti tasse: Fr. a. trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale devono essere presentati i documenti secondo gli allegati 5 e 6 OPF (art. 21 cpv. 1–5 OPF) 2500.– b. trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale devono essere presentati tutti i docu- menti secondo l’allegato 6 OPF (art. 21 cpv. 1–4 OPF) 1400.– c. trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale deve essere presentata solo una parte dei documenti secondo l’allegato 6 OPF (art. 21 cpv. 7 OPF) da 400.– a 1000.– d. rilascio di un’autorizzazione con l’utilizzazione di dati di un precedente richiedente, previo consenso di quest’ultimo, per un prodotto fitosanitario identico (art. 22 OPF) 400.– e. esperimenti e analisi nell’ambito dell’esame di una domanda (art. 24 cpv. 3 OPF): 1. analisi chimiche e fisico-chimiche da 30.– a 500.– 2. esperimenti biologici da 1900.– a 11 000.– f. rilascio di certificati (art. 20 OPF) 60.– g. rilascio di un permesso di vendita (art. 43 OPF) 200.– h. trattamento di una domanda d’omologazione di prodotti fito- sanitari omologati all’estero che corrispondono a prodotti fi- tosanitari autorizzati in Svizzera (art. 36 cpv. 3 OPF) 50.– Capitolo 3: Disposizioni finali Art. 25 Diritto previgente: abrogazioni Sono abrogate: 1. La tariffa del 13 giugno 197768 delle tasse dell’Ufficio federale di veterinaria; 66 Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (RU 2021 760). 67 RS 916.161 68 [RU 1977 1230, 1979 2633 art. 2 n. 7, 1981 572 art. 72 n. 5 1248 art. 24 n. 2] Produzione agricola 12 / 14 916.472 2. La tariffa delle tasse del 1° aprile 197269 per la visita veterinaria di confine del bestiame esportato temporaneamente nella Repubblica federale di Germa- nia o in Austria a scopo d’alpeggio o di svernamento. Art. 26 Disposizione transitoria La tariffa del 13 giugno 197770 è applicabile alle prestazioni fornite prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. Art. 27 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1986. 69 [RU 1972 715] 70 [RU 1977 1230, 1979 2633 art. 2 n. 7, 1981 572 art. 72 n. 5 1248 art. 24 n. 2] Ordinanza sulle tasse dell’USAV 13 / 14 916.472 Allegato71 71 Introdotto dal n. II dell’O dell’8 mar. 2002 (RU 2002 1422). Abrogato dal n. I dell’O del 18 apr. 2007, con effetto dal 1° lug. 2007 (RU 2007 2785). Produzione agricola 14 / 14 916.472 Capitolo 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo d’applicazione Art. 2 Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti Art. 3 Calcolo della tassa Art. 4 Supplemento Art. 5 Spese Art. 6 Tasse per le visite veterinarie di confine Art. 7 Riscossione delle tasse Art. 8 Rimedi giuridici Art. 9 a 14 Capitolo 2: Tariffa delle tasse Sezione 1: Controllo in caso d’importazione o transito Art. 15 Partite d’importazione Art. 16 Partite destinate a uno Stato membro dell’Unione europea Art. 17 Partite in transito da Paesi terzi verso Paesi terzi Art. 17a Partite in entrata o in transito senza notificazione preventiva Art. 17b Disposizione di misure in caso di partite non conformi Art. 18 Autorizzazioni Sezione 2: Autorizzazioni e certificati di esportazione Art. 19 Sezione 3: Autorizzazione di sistemi di stabulazione e impianti di stabulazione Art. 20 Sezione 3a: ... Art. 20a Sezione 4: ... Art. 21 Art. 21a Sezione 5: ... Art. 22 Sezione 6: Laboratori di diagnostica Art. 23 Sezione 7: ... Art. 24 Sezione 8: Perfezionamento ed esami degli organi incaricati di assumere le varie funzioni nel settore veterinario pubblico Art. 24a Sezione 9: Utilizzo del sistema d’informazione animex-ch Art. 24b Sezione 10: Omologazione di prodotti fitosanitari Art. 24c Capitolo 3: Disposizioni finali Art. 25 Diritto previgente: abrogazioni Art. 26 Disposizione transitoria Art. 27 Entrata in vigore Allegato
<div _ngcontent-ehu-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.472 --><p class="srnummer">916.472 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>sulle tasse dell’Ufficio federale della sicurezza <br/>alimentare e di veterinaria</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle tasse dell’USAV)<sup><a fragment="#fn-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e16" id="fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> </h2><p>del 30 ottobre 1985 (Stato 1° gennaio 2023)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e16"><sup><a fragment="#fnbck-d6e16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e16" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informazione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>3953</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visto l’articolo 7 capoverso 2 della legge del 16 dicembre 2005<sup><sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup></sup> sulla protezione degli animali; <br/>visto l’articolo 45 capoverso 2 della legge del 9 ottobre 1992<sup><sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup></sup> sulle derrate alimentari; <br/>visto l’articolo 56 della legge del 1° luglio 1966<sup><sup><a fragment="#fn-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e56" id="fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup></sup> sulle epizoozie; <br/>visto l’articolo 46<i>a</i> della legge del 21 marzo 1997<sup><sup><a fragment="#fn-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e73" id="fnbck-d6e73" routerlink="./">5</a></sup></sup> sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione; <br/>visto l’articolo 65 capoverso 1 della legge del 15 dicembre 2000<sup><sup><a fragment="#fn-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e84" id="fnbck-d6e84" routerlink="./">6</a></sup></sup> sugli agenti terapeutici;<br/>visto l’articolo 20 capoverso 4 della legge federale del 16 marzo 2012<sup><sup><a fragment="#fn-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e96" id="fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette;<br/>in applicazione dell’allegato 11 dell’Accordo del 21 giugno 1999<sup><sup><a fragment="#fn-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e107" id="fnbck-d6e107" routerlink="./">8</a></sup></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli;<br/>in applicazione dell’Accordo del 17 novembre 2010<sup><sup><a fragment="#fn-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e118" id="fnbck-d6e118" routerlink="./">9</a></sup></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Nuova Zelanda sulle misure veterinarie applicabili al commercio di animali vivi e di prodotti animali,<sup><a fragment="#fn-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e126" id="fnbck-d6e126" routerlink="./">10</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2008/414/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455</b></a></p><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e56"><sup><a fragment="#fnbck-d6e56" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e56" routerlink="./">4</a></sup> <i>RS <b>916</b></i><b>,</b><i><b>40</b></i></p><p id="fn-d6e73"><sup><a fragment="#fnbck-d6e73" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e73" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1997/2022_2022_2022/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010</b></a></p><p id="fn-d6e84"><sup><a fragment="#fnbck-d6e84" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e84" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2001/422/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.21</b></a></p><p id="fn-d6e96"><sup><a fragment="#fnbck-d6e96" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e96" routerlink="./">7</a></sup> <a href="eli/cc/2013/600/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453</b></a></p><p id="fn-d6e107"><sup><a fragment="#fnbck-d6e107" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e107" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p><p id="fn-d6e118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e118" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2012/274/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.443.961.41</b></a></p><p id="fn-d6e126"><sup><a fragment="#fnbck-d6e126" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e126" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e143" id="fnbck-d6e143" routerlink="./">11</a></sup><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_1" routerlink="./"> Campo d’applicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza disciplina le tasse per le decisioni e le prestazioni di servizi dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) nei settori della salute animale, delle derrate alimentari, della protezione degli animali, dell’omologazione di prodotti fitosanitari e della circolazione delle specie di fauna e di flora protette.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e143"><sup><a fragment="#fnbck-d6e143" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e143" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 4 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/760/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 760</a>).</p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e161" id="fnbck-d6e161" routerlink="./">12</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_2" routerlink="./"><b></b> <b></b>Applicabilità dell’ordinanza generale sugli emolumenti</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell’ordinanza generale dell’8 settembre 2004<sup><a fragment="#fn-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e179" id="fnbck-d6e179" routerlink="./">13</a></sup> sugli emolumenti (OgeEm).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e161"><sup><a fragment="#fnbck-d6e161" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e161" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p><p id="fn-d6e179"><sup><a fragment="#fnbck-d6e179" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e179" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e190" id="fnbck-d6e190" routerlink="./">14</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_3" routerlink="./"><b></b> <b></b>Calcolo della tassa</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La tassa è calcolata secondo le aliquote di cui al capitolo 2. Se è previsto un quadro tariffario, la tassa è calcolata in funzione del dispendio di tempo e prendendo in considerazione l’interesse finanziario delle persona tenuta a pagarla.</p><p><sup>2</sup> Per le prestazioni di servizi non espressamente menzionate nel capitolo 2, la tassa è calcolata in funzione del dispendio di tempo.</p><p><sup>3</sup> La tariffa oraria per la tassa calcolata in funzione del dispendio di tempo è di 140 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e190"><sup><a fragment="#fnbck-d6e190" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e190" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e218" id="fnbck-d6e218" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_4" routerlink="./"><b></b> <b></b>Supplemento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le decisioni e le prestazioni di eccezionale entità, particolare difficoltà o urgenza, l’USAV<sup><a fragment="#fn-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e236" id="fnbck-d6e236" routerlink="./">16</a></sup> può riscuotere un supplemento fino al 50 per cento della tassa.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e218"><sup><a fragment="#fnbck-d6e218" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e218" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p><p id="fn-d6e236"><sup><a fragment="#fnbck-d6e236" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e236" routerlink="./">16</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2004/746/it" target="_blank"></a><a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank"></a><a href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/oc/2004/746/it" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2014. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e251" id="fnbck-d6e251" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_5" routerlink="./"><b></b> <b></b>Spese</a></h6><div class="collapseable"> <p>Oltre agli esborsi di cui all’articolo 6 OgeEm<sup><a fragment="#fn-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e269" id="fnbck-d6e269" routerlink="./">18</a></sup> sono fatturati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>gli onorari secondo l’ordinanza del 12 dicembre 1996<sup><a fragment="#fn-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e282" id="fnbck-d6e282" routerlink="./">19</a></sup> sulle diarie e indennità dei membri delle commissioni extraparlamentari;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese per l’assunzione di prove, le perizie scientifiche, gli esami speciali o la ricerca di materiale o documentazione;</dd><dt>c. </dt><dd>i costi per esami effettuati in laboratori dell’USAV o affidati ad altri laboratori.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e251" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p><p id="fn-d6e269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e269" routerlink="./">18</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p><p id="fn-d6e282"><sup><a fragment="#fnbck-d6e282" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e282" routerlink="./">19</a></sup> [<a href="eli/oc/1997/167_167_167/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997 </b>167</a>. <a href="eli/oc/2009/751/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2009</b> 6137</a>n. II 2]. Vedi ora l’O del 25 nov. 19981 sull’organizzazione del Governo e dell’Amministrazione (<a href="eli/cc/1999/170/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.010.1</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e310" id="fnbck-d6e310" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_6" routerlink="./"><b></b> <b></b>Tasse per le visite veterinarie di confine</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ufficio doganale fissa la tassa per la visita veterinaria di confine (art. 15–18) secondo le prescrizioni doganali vigenti. Gli articoli 12 e 14 OgeEm<sup><a fragment="#fn-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e329" id="fnbck-d6e329" routerlink="./">21</a></sup> non sono applicabili.</p><p><sup>2</sup> Per le visite veterinarie di confine effettuate fuori dall’orario di lavoro ordinario sono riscosse in aggiunta alla tassa forfetaria secondo le aliquote del capitolo 2, la tassa calcolata in funzione del dispendio di tempo e i costi di viaggio.</p><p><sup>3</sup> La tassa per la visita veterinaria di confine è riscossa per tutti gli invii accettati alla visita indipendentemente dal fatto che siano ammessi all’importazione, respinti o contestati in altro modo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e310"><sup><a fragment="#fnbck-d6e310" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e310" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p><p id="fn-d6e329"><sup><a fragment="#fnbck-d6e329" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e329" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/2004/677/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>172.041.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e346" id="fnbck-d6e346" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_7" routerlink="./"><b></b> <b></b>Riscossione delle tasse</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La tassa è riscossa dall’ufficio che l’ha fissata.</p><p><sup>2</sup> Le tasse per l’autorizzazione d’importazione, di transito o d’esportazione e gli eventuali supplementi (art. 4) sono riscossi dall’ufficio doganale secondo le vigenti prescrizioni doganali, contemporaneamente alla tassa per la visita veterinaria di confine.</p><p><sup>3</sup> Le tasse fino a 200 franchi possono essere riscosse contro rimborso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e346"><sup><a fragment="#fnbck-d6e346" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e346" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e374" id="fnbck-d6e374" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_8" routerlink="./"> Rimedi giuridici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Contro la decisione riguardante la tassa è ammesso il ricorso secondo le disposizioni della procedura amministrativa federale. </p><p><sup>2</sup> Se la tassa riscossa dall’ufficio doganale (art. 6) e i dazi sono impugnati contemporaneamente o se il ricorso concerne unicamente un errore di calcolo, la competenza e la procedura sono disciplinate dall’articolo 109 della legge federale del 1° ottobre 1925<sup><a fragment="#fn-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e393" id="fnbck-d6e393" routerlink="./">24</a></sup> sulle dogane.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e374" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 giu. 2006, in vigore dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p><p id="fn-d6e393"><sup><a fragment="#fnbck-d6e393" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e393" routerlink="./">24</a></sup><sup> </sup>[CS <b>6 </b>475; <a href="eli/oc/1956/587_635_639/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1956 </b>639</a>,<b> </b><i><b>1959 </b>1400 </i>art. 11 n. III, <b>1973 </b>644,<b> </b><a href="eli/oc/1974/1857_1857_1857/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974 </b>1857 </a>all. n. 7,<b> </b><a href="eli/oc/1980/1793_1793_1793/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1980 </b>1793 </a>n. I 1,<b> </b><b></b><a href="eli/oc/1992/1670_1670_1670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 1670 </a>n. III, <b>1994</b> 1634 n. I 3, <b></b><a href="eli/oc/1995/1816_1816_1816/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 1816</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/3371_3371_3371/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 3371 </a>all. 2 n. 2, <b></b><a href="eli/oc/1997/2465_2465_2465/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 2465 </a>all. n. 13, <b></b><a href="eli/oc/2000/212/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 1300 </a>art. 92 1891 n. VI 6, <b></b><a href="eli/oc/2002/53/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 248 </a>n. I 1 art. 41, <b></b><a href="eli/oc/2004/724/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 4763 </a>all. n. II 1, <b></b><a href="eli/oc/2006/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 2197 </a>all. n. 50. <a href="eli/oc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>1411 </a>art. 131 cpv. 1]. Vedi ora la L del 18 mar. 2005 sulle dogane (<a href="eli/cc/2007/249/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>631.0</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_9_14"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_9_14" routerlink="./"><b>Art. 9 </b>a<b> 14</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">25</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">25</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 16 giu. 2006, con effetto dal 1° ago. 2006 (<a href="eli/oc/2006/418/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 2709</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Tariffa delle tasse</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1:</a><sup><a fragment="#fn-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e500" id="fnbck-d6e500" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_1" routerlink="./"> Controllo in caso d’importazione o transito</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e500"><sup><a fragment="#fnbck-d6e500" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e500" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 apr. 2007, in vigore dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/365/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2785</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b><b></b> <b></b>Partite d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In caso d’importazione di partite di animali e prodotti animali, le tasse per i controlli da parte del servizio veterinario di confine ammontano a:<sup><a fragment="#fn-d6e523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e523" id="fnbck-d6e523" routerlink="./">27</a></sup></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per le partite con un peso fino a 6 tonnellate</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">  88.—</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per ogni ulteriore tonnellata</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">  14.70</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per le partite con un peso superiore a 46 tonnellate</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">676.—</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>1bis</sup> Le tasse per i controlli di prodotti animali importati dalla Nuova Zelanda ammontano a:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per le partite con un peso fino a 6 tonnellate</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left"> 68.20</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per ogni ulteriore tonnellata</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left"> 11.40</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per le partite con un peso superiore a 46 tonnellate</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">523.90.<sup><a fragment="#fn-d6e605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e605" id="fnbck-d6e605" routerlink="./">28</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>1ter</sup> Le tasse per i controlli di importazioni di sperma, ovuli ed embrioni animali provenienti dalla Nuova Zelanda solo rette dal capoverso 1.<sup><a fragment="#fn-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e617" id="fnbck-d6e617" routerlink="./">29</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il peso determinante è il peso lordo (massa lorda) conformemente alla legge del 9 ottobre 1986<sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">30</a></sup> sulla tariffa delle dogane. Il calcolo proporzionale delle tasse è basato sull’unità «per 100 kg lordi».</p><p><sup>3</sup> Le tasse per i controlli di partite da parte degli organi di controllo secondo l’articolo 41 capoverso 1 dell’ordinanza del 4 settembre 2013<sup><a fragment="#fn-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e640" id="fnbck-d6e640" routerlink="./">31</a></sup> sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (O-CITES) all'importazione di esemplari di animali sono rette dai capoversi 1 e 2.<sup><a fragment="#fn-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e648" id="fnbck-d6e648" routerlink="./">32</a></sup></p><p><sup>4</sup> Le tasse per i controlli di partite da parte degli organi di controllo secondo l’articolo 41 capoverso 1 O-CITES all'importazione di esemplari di piante ammontano a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le piante vive: 30 franchi per partita per il controllo documentale e 30 franchi per partita per il controllo dʼidentità e il controllo fisico;</dd><dt>b. </dt><dd>per parti di piante e prodotti derivati di origine vegetale: 60 franchi per partita.<sup><a fragment="#fn-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e668" id="fnbck-d6e668" routerlink="./">33</a></sup></dd></dl><p><sup>5</sup> Se in caso di importazione di piante vive è riscossa una tassa per il controllo secondo l’articolo 49 dell’ordinanza del 31 ottobre 2018<sup><a fragment="#fn-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e680" id="fnbck-d6e680" routerlink="./">34</a></sup> sulla salute dei vegetali, si rinuncia alla riscossione della tassa di cui al capoverso 4 lettera a.<sup><a fragment="#fn-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e688" id="fnbck-d6e688" routerlink="./">35</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e523"><sup><a fragment="#fnbck-d6e523" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e523" routerlink="./">27</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3111</a>).</p><p id="fn-d6e605"><sup><a fragment="#fnbck-d6e605" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e605" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p><p id="fn-d6e617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e617" routerlink="./">29</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/1987/1871_1871_1871/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>632.10</b></a></p><p id="fn-d6e640"><sup><a fragment="#fnbck-d6e640" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e640" routerlink="./">31</a></sup> <a href="eli/cc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>453.0</b></a></p><p id="fn-d6e648"><sup><a fragment="#fnbck-d6e648" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e648" routerlink="./">32</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3111</a>).</p><p id="fn-d6e668"><sup><a fragment="#fnbck-d6e668" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e668" routerlink="./">33</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette, in vigore dal 1° ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3111</a>).</p><p id="fn-d6e680"><sup><a fragment="#fnbck-d6e680" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e680" routerlink="./">34</a></sup> <a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.20</b></a></p><p id="fn-d6e688"><sup><a fragment="#fnbck-d6e688" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e688" routerlink="./">35</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 4 dell’O del 4 set. 2013 sulla circolazione delle specie di fauna e di flora protette (<a href="eli/oc/2013/601/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3111</a>). Nuovo testo giusta l’all. 8 n. 6 dell’O del 31 ott. 2018 sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4209</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_16" routerlink="./"><b>Art.</b><b> </b><b>16</b><b></b> <b></b>Partite destinate a uno Stato membro dell’Unione europea</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>Alle partite in transito verso l’Unione europea si applicano le tariffe di cui all’articolo 15.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_17" routerlink="./"><b>Art.</b><b> 1</b><b>7</b><b></b> <b></b>Partite in transito da Paesi terzi verso Paesi terzi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le partite in transito da Paesi terzi verso Paesi terzi la tassa ammonta a 48 franchi per partita; per ogni quarto d’ora vengono fatturati inoltre 32 franchi per persona che partecipa al controllo.</p></div></article><article id="art_17_a"><a name="a17a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_17_a" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e736" id="fnbck-d6e736" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_17_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_17_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Partite in entrata o in transito senza notificazione preventiva</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le partite importate o fatte transitare senza la necessaria notificazione preventiva di cui all’articolo 18 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e759" id="fnbck-d6e759" routerlink="./">37</a></sup> concernente l’impor-tazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi è riscossa una tassa supplementare di 150 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e736"><sup><a fragment="#fnbck-d6e736" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e736" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 27 ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/596/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 4193</a>). Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p><p id="fn-d6e759"><sup><a fragment="#fnbck-d6e759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e759" routerlink="./">37</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p></div></div></article><article id="art_17_b"><a name="a17b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_17_b" routerlink="./"><b>Art. 17</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e771" id="fnbck-d6e771" routerlink="./">38</a></sup><a fragment="#art_17_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_17_b" routerlink="./"> Disposizione di misure in caso di partite non conformi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per le disposizioni circa il respingimento, la trasformazione o la confisca di partite in entrata o in transito, l’USAV riscuote una tassa di 120 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e771"><sup><a fragment="#fnbck-d6e771" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e771" routerlink="./">38</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e789" id="fnbck-d6e789" routerlink="./">39</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_18" routerlink="./"><b></b> <b></b>Autorizzazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La tassa per un’autorizzazione secondo l’ordinanza del 28 novembre 2014<sup><a fragment="#fn-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e808" id="fnbck-d6e808" routerlink="./">40</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali da compagnia ammonta a 40 franchi.</p><p><sup>1bis</sup> La tassa per un’autorizzazione di cui all’articolo 12 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e819" id="fnbck-d6e819" routerlink="./">41</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi ammonta a 40 franchi se, in base a questa autorizzazione, la partita non è soggetta al controllo veterinario di confine.<sup><a fragment="#fn-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e827" id="fnbck-d6e827" routerlink="./">42</a></sup></p><p><sup>1ter</sup> La tassa per un’autorizzazione di cui all’articolo 7 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e839" id="fnbck-d6e839" routerlink="./">43</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia ammonta a 40–100 franchi.<sup><a fragment="#fn-d6e847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e847" id="fnbck-d6e847" routerlink="./">44</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le tasse per altre autorizzazioni sono incluse nelle tariffe di cui agli articoli 15–17.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e789" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II 4 dell’all. 6 all’O del 28 nov. 2014 concernente l’importazione’ il transito e l’esportazione di animali da compagnia, in vigore dal 29 dic. 2014 (<a href="eli/oc/2014/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 4521</a>).</p><p id="fn-d6e808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e808" routerlink="./">40</a></sup> <a href="eli/cc/2014/755/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.14</b></a></p><p id="fn-d6e819"><sup><a fragment="#fnbck-d6e819" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e819" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p><p id="fn-d6e827"><sup><a fragment="#fnbck-d6e827" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e827" routerlink="./">42</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p><p id="fn-d6e839"><sup><a fragment="#fnbck-d6e839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e839" routerlink="./">43</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p><p id="fn-d6e847"><sup><a fragment="#fnbck-d6e847" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e847" routerlink="./">44</a></sup> Introdotto dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2:</a><sup><a fragment="#fn-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e862" id="fnbck-d6e862" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_2" routerlink="./"> Autorizzazioni e certificati di esportazione</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e862"><sup><a fragment="#fnbck-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e862" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, in vigore dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Le tasse per le autorizzazioni di cui all’articolo 52 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e880" id="fnbck-d6e880" routerlink="./">46</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi e di cui all’articolo 27 dell’ordinanza del 18 novembre 2015<sup><a fragment="#fn-d6e888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e888" id="fnbck-d6e888" routerlink="./">47</a></sup> concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Stati membri dell’UE, Islanda e Norvegia ammontano a 40–100 franchi.</p><p><sup>2</sup> Le tasse per altre autorizzazioni e certificati di esportazione ammontano a 10-60 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e880"><sup><a fragment="#fnbck-d6e880" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e880" routerlink="./">46</a></sup> <a href="eli/cc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.10</b></a></p><p id="fn-d6e888"><sup><a fragment="#fnbck-d6e888" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e888" routerlink="./">47</a></sup> <a href="eli/cc/2015/846/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.443.11</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Autorizzazione di sistemi di stabulazione e impianti di stabulazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’esame di una domanda d’autorizzazione concernente i sistemi di stabulazione e impianti di stabulazione sono riscosse le tasse seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>una tassa di base per autorizzazioni che possono essere rilasciate senza esami particolari</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">  20.– a  50.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>una tassa per esami suppletivi non comportanti più di una mezza giornata di lavoro, senza visita dell’azienda</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">100.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>una tassa per esami suppletivi non comportanti più di mezza giornata di lavoro, con visita all’azienda</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">150.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>una tassa per esami suppletivi, per giorno, con o senzavisita all’azienda</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">350.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Oltre alle tasse sono computate le spese seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>spese per pernottamenti in caso di visite di più giorni all’azienda giusta il regolamento dei funzionari (1) del 10 novembre 1959<sup><a fragment="#fn-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e968" id="fnbck-d6e968" routerlink="./">48</a></sup>;</dd><dt>b. </dt><dd>le spese per il materiale;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1146" id="fnbck-d6e1146" routerlink="./">49</a></sup> </dt><dd>le spese per l’esame pratico (art. 82 cpv. 2 dell’O del 23 apr. 2008<sup><a fragment="#fn-d6e1158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1158" id="fnbck-d6e1158" routerlink="./">50</a></sup> sulla protezione degli animali).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e968"><sup><a fragment="#fnbck-d6e968" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e968" routerlink="./">48</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1959/1103_1141_1137/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1959</b> 1137</a>, <b></b><a href="eli/oc/1962/279_285_288/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1962</b> 288 </a><a href="eli/oc/1962/1229_1271_1283/it" routerlink="./" target="_blank">1283</a>, <b></b><a href="eli/oc/1964/595_592_600/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1964</b> 600</a>, <b></b><a href="eli/oc/1968/111_111_115/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968</b> 115 </a><a href="eli/oc/1968/1655_1700_1619/it" routerlink="./" target="_blank">1619</a>, <b></b><a href="eli/oc/1971/70_74_74/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1971</b> 74</a>, <b></b><i><b>1973</b> 139</i>, <b></b><a href="eli/oc/1974/5_5_5/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974</b> 5</a>, <b></b><a href="eli/oc/1976/2699_2699_2699/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1976</b> 2699</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/1413_1413_1413/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 1413 </a><a href="eli/oc/1977/2155_2155_2155/it" routerlink="./" target="_blank">2155</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/1287_1287_1287/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979</b> 1287</a>, <b></b><a href="eli/oc/1982/938_938_938/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 938</a>, <b></b><a href="eli/oc/1984/394_394_394/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1984</b> 394</a>, <b></b><a href="eli/oc/1986/193_193_193/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1986</b> 193 </a><a href="eli/oc/1986/2091_2091_2091/it" routerlink="./" target="_blank">2091</a>, <b></b><a href="eli/oc/1987/941_941_941/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1987</b> 941</a>, <b></b><a href="eli/oc/1988/7_7_7/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1988</b> 7</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/8_8_8/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 8 </a><a href="eli/oc/1989/1217_1217_1217/it" routerlink="./" target="_blank">1217</a>’ <b>1990</b> 102 1736, <b></b><a href="eli/oc/1991/1075_1075_1075/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1991</b> 1075 </a><a href="eli/oc/1991/1078_1078_1078/it" routerlink="./" target="_blank">1078 </a><a href="eli/oc/1991/1145_1145_1145/it" routerlink="./" target="_blank">1145 </a><a href="eli/oc/1991/1380_1380_1380/it" routerlink="./" target="_blank">1380 </a><a href="eli/oc/1991/1642_1642_1642/it" routerlink="./" target="_blank">1642</a>, <b></b><a href="eli/oc/1992/3_3_3/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1992</b> 3</a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/820_820_820/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 820 </a>all. n. 1 1565 art. 13 cpv. 1 2812, <b></b><a href="eli/oc/1994/2_2_2/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1994</b> 2 </a><a href="eli/oc/1994/269_269_269/it" routerlink="./" target="_blank">269 </a><a href="eli/oc/1994/364_364_364/it" routerlink="./" target="_blank">364</a>, <b></b><a href="eli/oc/1995/3_3_3/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 3 </a><a href="eli/oc/1995/3867_3867_3867/it" routerlink="./" target="_blank">3867 </a>all. n. 8 5067, <b></b><a href="eli/oc/1997/230_230_230/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 230 </a><a href="eli/oc/1997/299_299_299/it" routerlink="./" target="_blank">299</a>, <b></b><a href="eli/oc/1998/726_726_726/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1998</b> 726</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/74/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 577</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/93/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 419 </a>all. n. 1 2953. <a href="eli/oc/2001/318/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 2197 </a>all. n. I 2]</p><p id="fn-d6e1146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1146" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informazione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2011 (<a href="eli/oc/2010/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>3953</a>).</p><p id="fn-d6e1158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1158" routerlink="./">50</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3_a"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i>: ...</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20_a"><a name="a20a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_20_a" routerlink="./"><b>Art. 20</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1175" id="fnbck-d6e1175" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1175"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1175" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1175" routerlink="./">51</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’all. 3 n. 5 dell’O del 17 mag. 1995 sull’igiene delle carni (<a href="eli/oc/1995/1666_1666_1666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995 </b>1666</a>). Abrogato dall’all. n. 5 dell’O del 18 nov. 2015, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: ...</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1197" id="fnbck-d6e1197" routerlink="./">52</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1197"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1197" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1197" routerlink="./">52</a></sup><sup> </sup>Abrogato dal n. I dell’O del 18 apr. 2007, con effetto dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/365/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2785</a>).</p></div></div></article><article id="art_21_a"><a name="a21a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_21_a" routerlink="./"><b>Art. 21</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1213" id="fnbck-d6e1213" routerlink="./">53</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1213"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1213" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1213" routerlink="./">53</a></sup><sup> </sup>Introdotto dall’art. 89 n. 6 dell’O del 20 aprile 1988 concernente l’importazione’ il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali (<a href="eli/oc/1988/800_800_800/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1988</b> 800</a>). Abrogato dall’all. n. II 5 dell’O del 18 nov. 2015 concernente l’importazione, il transito e l’esportazione di animali e prodotti animali nel traffico con Paesi terzi, con effetto dal 1° gen. 2016 (<a href="eli/oc/2015/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 5201</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: ...</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1235" id="fnbck-d6e1235" routerlink="./">54</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1235"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1235" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1235" routerlink="./">54</a></sup> Abrogato dall’all. n. 4 dell’O del 23 nov. 2022, con effetto dal 1° ge. 2023 (<a href="eli/oc/2022/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 723</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_6" routerlink="./">Sezione 6:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1249" id="fnbck-d6e1249" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_6" routerlink="./"> Laboratori di diagnostica</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1249"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1249" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1249" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 3 dell’O del 28 ott. 2015, in vigore dal 1° dic. 2015 (<a href="eli/oc/2015/716/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 4255</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Per il riconoscimento di un laboratorio di diagnostica e per la revoca del riconoscimento, l’USAV riscuote una tassa di 200–500 franchi.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_7"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_7" routerlink="./">Sezione 7: ... </a></h2><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1271" id="fnbck-d6e1271" routerlink="./">56</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1271"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1271" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1271" routerlink="./">56</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/222/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1422</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_8"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_8" routerlink="./">Sezione 8:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1285" id="fnbck-d6e1285" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_8" routerlink="./"> <br/>Perfezionamento ed esami degli organi incaricati di assumere le varie funzioni nel settore veterinario pubblico</a><sup><a fragment="#fn-d6e1303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1303" id="fnbck-d6e1303" routerlink="./">58</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1285"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1285" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1285" routerlink="./">57</a></sup><sup> </sup>Introdotta dall’all. 3 n. 5 dell’O del 17 mag. 1995 sull’igiene delle carni (<a href="eli/oc/1995/1666_1666_1666/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1995 </b>1666</a>). Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 6 dell’O del 24 gen. 2007 concernente la formazione, il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel Servizio veterinario pubblico, in vigore dal 1° apr. 2007 (<a href="eli/oc/2007/113/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007 </b>561</a>).</p><p id="fn-d6e1303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1303" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_24_a"><a name="a24a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_24_a" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per il perfezionamento degli organi incaricati di assumere le varie funzioni nel settore veterinario pubblico, l’USAV riscuote la seguente tassa massima:<sup><a fragment="#fn-d6e1321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1321" id="fnbck-d6e1321" routerlink="./">59</a></sup></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per i veterinari ufficiali</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">4000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per i veterinari ufficiali dirigenti</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">2500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per gli esperti ufficiali</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">2500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1371" id="fnbck-d6e1371" routerlink="./">60</a></sup> </dt><dd>per gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">1000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1391" id="fnbck-d6e1391" routerlink="./">61</a></sup> </dt><dd>per gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">1000.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Per l’esame, esso riscuote le tasse seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per i veterinari ufficiali</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">800.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per i veterinari ufficiali dirigenti</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">600.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>per gli esperti ufficiali</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">600.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1449" id="fnbck-d6e1449" routerlink="./">62</a></sup> </dt><dd>per gli assistenti specializzati ufficiali addetti al controllo degli animali da macello e al controllo delle carni</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">400.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1469" id="fnbck-d6e1469" routerlink="./">63</a></sup> </dt><dd>per gli assistenti specializzati ufficiali incaricati di altri compiti</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">400.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>3</sup> Per il rilascio dell’attestato di capacità ai candidati che hanno superato l’esame, esso riscuote una tassa di 50 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1321"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1321" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1321" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p><p id="fn-d6e1371"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1371" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1371" routerlink="./">60</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p><p id="fn-d6e1391"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1391" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1391" routerlink="./">61</a></sup> Introdotta dall’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p><p id="fn-d6e1449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1449" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinariopubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p><p id="fn-d6e1469"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1469" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1469" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 2 n. II 8 dell’O del 16 nov. 2011 concernente la formazione’ il perfezionamento e l’aggiornamento delle persone impiegate nel settore veterinario pubblico, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/803/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5803</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_9"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_9" routerlink="./">Sezione 9:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1489" id="fnbck-d6e1489" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_9" routerlink="./"> <br/>Utilizzo del sistema d’informazione animex-ch</a><sup><a fragment="#fn-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1501" id="fnbck-d6e1501" routerlink="./">65</a></sup></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1489" routerlink="./">64</a></sup> Introdotta dall’all. 2 n. 2 dell’O del 1° set. 2010 concernente il sistema d’informazione elettronico per la gestione degli esperimenti sugli animali, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2010/563/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010 </b>3953</a>).</p><p id="fn-d6e1501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1501" routerlink="./">65</a></sup> Nuova espr. giusta il n. III 2 dell’O del 10 dic. 2021, in vigore dal 1° feb. 2022 (<a href="eli/oc/2021/926/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2021</b> 926</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_24_b"><a name="a24b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_24_b" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>b</i></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> Per l’utilizzo del sistema d’informazione animex-ch l’Ufficio federale riscuote dai Cantoni le tasse seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>rilascio dell’autorizzazione di eseguire un esperimento sugli animali o di gestire un centro di detenzione di animali da laboratorio, inclusa la redazione di rapporti</dd></dl></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">200.– fino a 300.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>rilascio dell’autorizzazione dicompletare un esperimento sugli animali o un centro di detenzione di animali da laboratorio</dd></dl></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">  60.– fino a   80.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>rilascio di decisioni concernenti linee e ceppi con mutazioni patologiche (art. 127 OPAn)</dd></dl></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">200.– fino a 300.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>complementi di decisioni concernenti linee e ceppi con mutazioni patologiche (art. 127 OPAn)</dd></dl></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">  60.– fino a   80.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>annualmente per l’accreditamento di una persona, inclusa la gestione continua della formazione, del perfezionamento e dell’aggiornamento</dd></dl></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-left">60.– fino a   80.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> Se l’USAV svolge i compiti di un Cantone che non lavora con il sistema d’informazione animex-ch, la tassa ammonta al doppio dell’importo di cui al capoverso 1.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_10"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_10" routerlink="./">Sezione 10:</a><sup><a fragment="#fn-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1579" id="fnbck-d6e1579" routerlink="./">66</a></sup><a fragment="#chap_2/sec_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_2/sec_10" routerlink="./"> Omologazione di prodotti fitosanitari </a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1579"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1579" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1579" routerlink="./">66</a></sup> Introdotta dall’all. n. 4 dell’O del 17 nov. 2021, in vigore dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/760/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 760</a>).</p></div><div class="collapseable"> <article id="art_24_c"><a name="a24c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_24_c" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>c</i></a></h6><div class="collapseable"><p>Per gli esami e i controlli secondo l’ordinanza del 12 maggio 2010<sup><a fragment="#fn-d6e1598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1598" id="fnbck-d6e1598" routerlink="./">67</a></sup> sui prodotti fitosanitari (OPF), l’USAV riscuote le seguenti tasse:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fr.</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a.</dt><dd>trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale devono essere presentati i documenti secondo gli allegati 5 e 6 OPF (art. 21 cpv. 1–5 OPF)</dd></dl></td><td><p><br/>2500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b.</dt><dd>trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale devono essere presentati tutti i documenti secondo l’allegato 6 OPF (art. 21 cpv. 1–4 OPF)</dd></dl></td><td><p><br/>1400.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c.</dt><dd>trattamento di una domanda di autorizzazione di un prodotto fitosanitario per il quale deve essere presentata solo una parte dei documenti secondo l’allegato 6 OPF (art. 21 cpv. 7 OPF)</dd></dl></td><td><p>da 400.– <br/>a 1000.– </p></td></tr><tr><td><dl><dt>d.</dt><dd>rilascio di un’autorizzazione con l’utilizzazione di dati di un precedente richiedente, previo consenso di quest’ultimo, per un prodotto fitosanitario identico (art. 22 OPF)</dd></dl></td><td><p>400.–</p><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>e.</dt><dd>esperimenti e analisi nell’ambito dell’esame di una domanda (art. 24 cpv. 3 OPF):</dd></dl></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>analisi chimiche e fisico-chimiche</dd></dl></td><td><p>da 30.– a 500.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>esperimenti biologici</dd></dl></td><td><p>da 1900.– <br/>a 11 000.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f.</dt><dd>rilascio di certificati (art. 20 OPF)</dd></dl></td><td><p>60.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g.</dt><dd>rilascio di un permesso di vendita (art. 43 OPF)</dd></dl></td><td><p>200.–</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h.</dt><dd>trattamento di una domanda d’omologazione di prodotti fitosanitari omologati all’estero che corrispondono a prodotti fitosanitari autorizzati in Svizzera (art. 36 cpv. 3 OPF)</dd></dl></td><td><p>50.–</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1598" routerlink="./">67</a></sup> <a href="eli/cc/2010/340/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.161</b></a></p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25 </b> Diritto previgente: abrogazioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Sono abrogate:</p><dl><dt>1. </dt><dd>La tariffa del 13 giugno 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1727" id="fnbck-d6e1727" routerlink="./">68</a></sup> delle tasse dell’Ufficio federale di veterinaria;</dd><dt>2. </dt><dd>La tariffa delle tasse del 1° aprile 1972<sup><a fragment="#fn-d6e1753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1753" id="fnbck-d6e1753" routerlink="./">69</a></sup> per la visita veterinaria di confine del bestiame esportato temporaneamente nella Repubblica federale di Germania o in Austria a scopo d’alpeggio o di svernamento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1727"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1727" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1727" routerlink="./">68</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1977/1230_1230_1230/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1230</a>, <b></b><i><b>1979 </b>2633 </i>art. 2 n. 7, <b></b><a href="eli/oc/1981/572_572_572/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981 </b>572<b> </b></a>art. 72 n. 5 1248 art. 24 n. 2]</p><p id="fn-d6e1753"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1753" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1753" routerlink="./">69</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1972/783_791_715/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1972</b> 715</a>]</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26 </b> Disposizione transitoria</a></h6><div class="collapseable"> <p>La tariffa del 13 giugno 1977<sup><a fragment="#fn-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1773" id="fnbck-d6e1773" routerlink="./">70</a></sup> è applicabile alle prestazioni fornite prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1773"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1773" routerlink="./">70</a></sup><sup> </sup>[<a href="eli/oc/1977/1230_1230_1230/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1977</b> 1230</a>, <b></b><i><b>1979 </b>2633 </i>art. 2 n. 7, <b></b><a href="eli/oc/1981/572_572_572/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1981 </b>572<b> </b></a>art. 72 n. 5 1248 art. 24 n. 2]</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27 </b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1986.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><sup><a fragment="#fn-d6e1808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fn-d6e1808" id="fnbck-d6e1808" routerlink="./">71</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1808"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1808" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1985/1727_1727_1727/it#fnbck-d6e1808" routerlink="./">71</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O dell’8 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/222/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1422</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 18 apr. 2007, con effetto dal 1° lug. 2007 (<a href="eli/oc/2007/365/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 2785</a>).</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></div>
ch
it
b2628602-d775-4727-887d-a5a41fd97399
Ordinanza concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera
Ordinanza sulle dichiarazioni agricole
ODAgr
916.51
true
2020-10-02T00:00:00
2003-11-26T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25111/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it
RS 916.51 1 Ordinanza concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera (Ordinanza sulle dichiarazioni agricole, ODAgr) del 26 novembre 2003 (Stato 2 ottobre 2020) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 18 capoverso 1 e 177 delle legge federale del 29 aprile 19981 sull’agricoltura (LAgr); ordina: Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 12 1 La presente ordinanza si applica ai seguenti prodotti importati: a. carne di animali delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina, ad ecce- zione dei cinghiali, di coniglio domestico, di pollame domestico, ad ecce- zione delle galline ovaiole, e di selvaggina da allevamento biungulata; b. preparati di carne e prodotti a base di carne con una quota di carne di almeno il 20 per cento della massa; c. uova di gallina domestica (Gallus gallus domesticus); d. preparazioni a base di uova di gallina domestica (Gallus gallus domesticus) (preparati di uova). 2 Essa non si applica agli insaccati scottati, crudi e cotti. 3 Per carne s’intendono tutte le parti commestibili delle carcasse degli animali enu- merati nel capoverso 1 lettera a. 4 Per i preparati di carne e i prodotti a base di carne si applicano le definizioni de- terminanti del Dipartimento federale dell’interno (DFI) nell’ambito delle derrate alimentari di origine animale. 5 Per le uova si applica la definizione determinante del DFI nell’ambito delle derrate alimentari di origine animale. 6 Per preparati di uova s’intendono le uova al tegamino, le uova sode e le uova sode e sbucciate (uova contenute in preparazioni gastronomiche). RU 2003 4957 1 RS 910.1 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 916.51 Produzione agricola 2 916.51 Sezione 2: Dichiarazione Art. 23 Obbligo di dichiarazione 1 Chiunque consegni ai consumatori prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 1 ottenu- ti mediante metodi di produzione vietati in Svizzera deve dichiarare questi prodotti all’atto della consegna conformemente agli articoli 3–5. 2 L’obbligo di dichiarazione ai sensi del capoverso 1 si applica anche se i prodotti sono consegnati in strutture collettive come pubblici esercizi, ospedali o impianti di ristorazione collettiva. 3 Dall’obbligo di dichiarazione ai sensi dei capoversi 1 e 2 è esentato chiunque possa provare che i prodotti non sono stati ottenuti mediante metodi di produzione vietati in Svizzera. 4 Sono vietate in Svizzera: a. la produzione di carne utilizzando le seguenti sostanze per aumentare le pre- stazioni degli animali: 1. sostanze ormonali e non ormonali di cui all’allegato 4 lettera b dell’ordinanza del 18 agosto 20044 sui medicamenti veterinari, oppure 2. sostanze non ormonali di cui all’articolo 160 capoverso 8 LAgr; b. la produzione di carne di coniglio domestico e la produzione di uova, se non sono adempiute le seguenti esigenze di tenuta degli animali: 1. per la tenuta di conigli domestici: articoli 7, 10 capoverso 1, 64 e 65 dell’ordinanza del 23 aprile 20085 sulla protezione degli animali, 2. per la tenuta di galline domestiche: allegato 1 tabella 9 dell’ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali. 5 Per la prova che un prodotto non è stato ottenuto mediante metodi di produzione vietati in Svizzera (prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione) si applicano le esigenze di cui all’articolo 6 o 8. Art. 36 Dichiarazione di carne, preparati di carne e prodotti a base di carne 1 La carne, i preparati di carne e i prodotti a base di carne devono essere dichiarati utilizzando, a seconda del caso, la menzione «Può essere stato prodotto con sostanze ormonali per aumentare le prestazioni degli animali» o «Può essere stato prodotto con sostanze non ormonali, come gli antibiotici, per aumentare le prestazioni degli animali». All’occorrenza, vanno utilizzate entrambe le menzioni. 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 4 RS 812.212.27 5 RS 455.1 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). O sulle dichiarazioni agricole 3 916.51 2 La carne, i preparati di carne e i prodotti a base di carne di coniglio domestico devono essere dichiarati utilizzando la menzione «Proveniente da metodo di tenuta non autorizzato in Svizzera». Art. 47 Dichiarazione di uova e preparati di uova Le uova e i preparati di uova devono essere dichiarati utilizzando la menzione «Pro- venienti da allevamento in batteria non autorizzato in Svizzera». Art. 58 Forma della dichiarazione 1 La dichiarazione deve essere conforme alle disposizioni degli articoli 26–28 dell’ordinanza del 23 novembre 20059 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso. 2 In caso di prodotti preimballati, la dichiarazione deve essere apposta su ogni imbal- laggio o etichetta. In caso di prodotti sfusi, la dichiarazione scritta deve essere espo- sta dove tali prodotti sono offerti. 3 Nelle strutture come i pubblici esercizi, gli ospedali o gli impianti di ristorazione collettiva, la dichiarazione deve avvenire per scritto. In caso di difficoltà temporanea e di breve durata nell’approvvigionamento di un prodotto, è possibile informare verbalmente in merito alla sua sostituzione. Sezione 3: Prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione Art. 610 Prova dell’equivalenza di divieti legali di metodi di produzione 1 La prova che un prodotto non è ottenuto mediante metodi di produzione vietati in Svizzera è fornita se: a. è possibile ricostruire completamente il flusso delle merci mediante le partite conformemente alle prescrizioni determinanti del DFI nell’ambito della ca- ratterizzazione e della pubblicità delle derrate alimentari; e b. il prodotto proviene da un Paese in cui, secondo l’elenco dei Paesi (art. 7), vigono divieti legali equivalenti di metodi di produzione della materia prima corrispondente. 2 Anziché la prova di cui al capoverso 1 lettera b, la prova che un prodotto è stato ottenuto senza utilizzare le sostanze di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 1 per aumentare le prestazioni degli animali può essere fornita mediante un certifica- to veterinario riconosciuto dall’Unione europea (UE). Il certificato deve essere 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 9 RS 817.02 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). Produzione agricola 4 916.51 allegato al prodotto all’atto dell’importazione. Le esigenze relative al certificato sono rette dal rispettivo atto normativo dell’UE cui si rimanda nelle prescrizioni del DFI nell’ambito del controllo dell’importazione e del transito di animali e prodotti animali; è determinante la versione dell’atto normativo dell’UE ivi citata. Art. 7 Elenco dei Paesi 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) determina in un elenco (elenco dei Paesi) i Paesi in cui vigono divieti legali di metodi di produzione che corrispondono ai divieti legali di metodi di produzione menzionati nell’articolo 2 capoverso 4 e che dispongono di un programma di vigilanza corrispondente.11 2 Un Paese è ammesso nell’elenco dei Paesi su domanda. Alla domanda devono essere allegati tutti i documenti necessari. 3 Nell’elenco dei Paesi sono indicati il Paese, la categoria di animali e la base giuri- dica nonché il tipo di divieto di metodi di produzione. 4 L’UFAG12 verifica ogni anno se il Paese adempie le condizioni per figurare nell’elenco dei Paesi. Se le condizioni non sono adempite, il Paese è stralciato dall’elenco. Art. 7a13 Art. 8 Prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione in base alle direttive di produzione 1 La prova dell’equivalenza del divieto di un metodo di produzione è fornita se:14 a.15 l’importatore dispone di una decisione secondo l’articolo 9 capoverso 3 pas- sata in giudicato che riconosce l’equivalenza del divieto di un metodo di produzione; b. ogni spedizione di merci importate è accompagnata da un certificato rila- sciato in originale dall’ente di certificazione; e c.16 è possibile ricostruire completamente il flusso delle merci mediante le partite conformemente alle prescrizioni determinanti del DFI nell’ambito della ca- ratterizzazione e della pubblicità delle derrate alimentari. 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 12 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 13 Introdotto dall’all. 2 all’O del 27 ago. 2008 concernente l’importazione e il transito per via aerea di prodotti animali provenienti da Paesi terzi (RU 2008 4173). Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2015, con effetto dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6441). 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6441). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). O sulle dichiarazioni agricole 5 916.51 2 Il certificato dell’ente di certificazione deve contenere in particolare il nome dell’azienda di produzione, di trasformazione e di commercializzazione e compro- vare che è rispettato il divieto di metodi di produzione riconosciuto equivalente dall’UFAG. Art. 917 Riconoscimento delle direttive di produzione 1 L’UFAG riconosce direttive di produzione di diritto privato come equivalenti a divieti di metodi di produzione di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 2 e lettera b se: a. le direttive di produzione contengono divieti di metodi di produzione equi- valenti ai divieti di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 2 e lettera b; b. l’osservanza delle direttive di produzione è garantita a livello di fabbricazio- ne del prodotto in base a un programma di certificazione di un ente di certi- ficazione; c. un ente di certificazione controlla la separazione del flusso di merci sia nella fase di trasformazione sia nella fase di commercializzazione; e d. un ente di certificazione ha emesso una dichiarazione di equivalenza; il rap- porto secondo l’articolo 13 capoverso 3 costituisce il fondamento della di- chiarazione di equivalenza. 2 La domanda di riconoscimento di una direttiva di produzione è presentata all’UFAG dall’importatore utilizzando l’apposito modulo. 3 L’UFAG comunica all’importatore il risultato dell’esame. 4 La direttiva di produzione è riconosciuta per un anno, fatti salvi il riesame e la revoca, a condizione che la validità della dichiarazione di equivalenza di cui al capoverso 1 lettera d inoltrata con la domanda sia di almeno nove mesi al momento in cui è presentata la domanda. In caso contrario la durata del riconoscimento della direttiva di produzione è limitata alla validità della dichiarazione di equivalenza inoltrata. 5 Se l’importatore presenta una nuova domanda al più tardi quattro settimane prima della scadenza della validità della decisione, l’UFAG decide prima della scadenza della validità della decisione. 6 ...18 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 18 Introdotto dal n. I 3 dell’O COVID-19 agricoltura del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. 2020 al 1° ott. 2020 (RU 2020 1141). Produzione agricola 6 916.51 Art. 1019 Pubblicazione 1 L’UFAG pubblica periodicamente le designazioni delle direttive di produzione di diritto privato riconosciute come equivalenti a un divieto di un metodo di produ- zione. 2 Indica a quali prodotti si applicano queste direttive di produzione. Inoltre, indica in particolare l’importatore, il Paese di produzione della materia prima e l’azienda produttrice. 3 L’UFAG è libero di scegliere la forma di pubblicazione. Art. 1120 Enti di certificazione Gli enti di certificazione devono: a. essere accreditati per la loro attività ai sensi dell’ordinanza del 17 giugno 199621 sull’accreditamento e sulla designazione; b. disporre di un’organizzazione ben definita nonché di una procedura di certi- ficazione e di vigilanza (procedura di controllo standard) nella quale sono fissati in particolare i criteri imposti come oneri alle imprese sottoposte al lo- ro controllo, nonché un piano adeguato di provvedimenti applicabili in caso di irregolarità; c. disporre delle competenze tecniche, dell’equipaggiamento e dell’infrastrut- tura necessari allo svolgimento delle attività di controllo e di certificazione conformemente alla presente ordinanza; d. disporre di un numero sufficiente di collaboratori in possesso di conoscenze tecniche sufficienti riguardanti la produzione animale e sufficientemente a conoscenza dei metodi di produzione vietati in Svizzera giusta l’articolo 2 capoverso 4; e. garantire che i loro collaboratori possiedano le qualifiche, la formazione e l’esperienza necessarie nell’ambito della produzione animale in generale e delle prescrizioni della presente ordinanza in particolare; f. essere indipendenti e liberi da ogni conflitto d’interesse per quanto riguarda l’attività di controllo e di certificazione in virtù della presente ordinanza; g. disporre di un’adeguata normativa per l’autonomia e la rotazione dei con- trollori; e h. garantire che le gravi irregolarità vengano comunicate immediatamente e in maniera esaustiva all’UFAG. 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 21 RS 946.512 O sulle dichiarazioni agricole 7 916.51 Art. 1222 Enti di certificazione esteri 1 Sentito il Servizio di accreditamento svizzero, l’UFAG riconosce gli enti di certifi- cazione esteri, se questi sono in grado di provare di possedere una qualifica equiva- lente a quella richiesta in Svizzera. 2 Gli enti di certificazione devono segnatamente provare che: a. adempiono le esigenze di cui all’articolo 11; b. assumono gli obblighi di cui all’articolo 13; c. conoscono la legislazione svizzera pertinente. 3 È fatto salvo l’articolo 18 capoverso 3 della legge federale del 6 ottobre 199523 sugli ostacoli tecnici al commercio. 4 L’UFAG può rilasciare riconoscimenti di durata limitata e vincolarli a oneri. Può segnatamente imporre all’ente di certificazione gli oneri seguenti: a. utilizzare i dati e le informazioni raccolti nell’attività di controllo esclusiva- mente per fini di controllo e rispettare le prescrizioni svizzere relative alla protezione dei dati; b. concordare preventivamente con l’UFAG qualsiasi modifica prevista delle fattispecie importanti per il riconoscimento; c. contrarre un’assicurazione responsabilità civile appropriata o costituire ri- serve sufficienti. 5 L’UFAG può revocare il riconoscimento se le condizioni e gli oneri non sono adempiuti. Art. 1324 Controlli 1 L’ente di certificazione effettua, almeno una volta all’anno, un controllo per impre- sa. Verifica se tutte le imprese che sottostanno all’obbligo di certificazione adem- piono integralmente le prescrizioni della presente ordinanza. 2 Oltre al controllo condotto annualmente, l’ente di certificazione effettua controlli saltuari non annunciati in almeno il 10 per cento delle imprese. 3 Sui controlli di cui ai capoversi 1 e 2 va redatto un rapporto esaustivo all’atten- zione dell’UFAG che deve essere controfirmato dalla persona responsabile dell’impresa controllata. 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). 23 RS 946.51 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827). Produzione agricola 8 916.51 Sezione 4: Disposizioni finali Art. 14 Esecuzione Le autorità cantonali preposte al controllo delle derrate alimentari applicano la pre- sente ordinanza secondo la legislazione sulle derrate alimentari, sempre che il com- pito non sia stato affidato all’UFAG. Art. 15 Diritto previgente: abrogazione L’ordinanza del 3 novembre 199925 concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera è abrogata. Art. 1626 Disposizione transitoria relativa alla modifica del 20 maggio 2015 Per la consegna di prodotti importati prima del 1° gennaio 2016 possono essere applicate le prescrizioni in materia di dichiarazione secondo il diritto anteriore. Art. 17 Entrata in vigore La presente modifica entra in vigore il 1° gennaio 2004. 25 [RU 1999 2854] 26 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (RU 2015 1827).
<div _ngcontent-krb-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.51--><p class="srnummer">916.51</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la dichiarazione di prodotti agricoli<br/>ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle dichiarazioni agricole, ODAgr)</h2><p>del 26 novembre 2003 (Stato 2  ottobre 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 18 capoverso 1 e 177 delle legge federale del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura (LAgr);</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e39" id="fnbck-d6e39" routerlink="./">2</a></sup></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza si applica ai seguenti prodotti importati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>carne di animali delle specie equina, bovina, ovina, caprina e suina, ad eccezione dei cinghiali, di coniglio domestico, di pollame domestico, ad eccezione delle galline ovaiole, e di selvaggina da allevamento biungulata;</dd><dt>b. </dt><dd>preparati di carne e prodotti a base di carne con una quota di carne di almeno il 20 per cento della massa; </dd><dt>c. </dt><dd>uova di gallina domestica (<i>Gallus gallus domesticus</i>)<i>;</i> </dd><dt>d. </dt><dd>preparazioni a base di uova di gallina domestica (<i>Gallus gallus domesticus</i>) (preparati di uova).</dd></dl><p><sup>2</sup> Essa non si applica agli insaccati scottati, crudi e cotti. </p><p><sup>3</sup> Per carne s’intendono tutte le parti commestibili delle carcasse degli animali enumerati nel capoverso 1 lettera a.</p><p><sup>4</sup> Per i preparati di carne e i prodotti a base di carne si applicano le definizioni determinanti del Dipartimento federale dell’interno (DFI) nell’ambito delle derrate alimentari di origine animale.</p><p><sup>5</sup> Per le uova si applica la definizione determinante del DFI nell’ambito delle derrate alimentari di origine animale.</p><p><sup>6</sup> Per preparati di uova s’intendono le uova al tegamino, le uova sode e le uova sode e sbucciate (uova contenute in preparazioni gastronomiche).</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e39"><sup><a fragment="#fnbck-d6e39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e39" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Dichiarazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e94" id="fnbck-d6e94" routerlink="./">3</a></sup><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_2" routerlink="./"> Obbligo di dichiarazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chiunque consegni ai consumatori prodotti di cui all’articolo 1 capoverso 1 ottenuti mediante metodi di produzione vietati in Svizzera deve dichiarare questi prodotti all’atto della consegna conformemente agli articoli 3–5.</p><p><sup>2</sup> L’obbligo di dichiarazione ai sensi del capoverso 1 si applica anche se i prodotti sono consegnati in strutture collettive come pubblici esercizi, ospedali o impianti di ristorazione collettiva.</p><p><sup>3</sup> Dall’obbligo di dichiarazione ai sensi dei capoversi 1 e 2 è esentato chiunque possa provare che i prodotti non sono stati ottenuti mediante metodi di produzione vietati in Svizzera.</p><p><sup>4</sup> Sono vietate in Svizzera:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la produzione di carne utilizzando le seguenti sostanze per aumentare le prestazioni degli animali:<dl><dt>1. </dt><dd>sostanze ormonali e non ormonali di cui all’allegato 4 lettera b dell’ordinanza del 18 agosto 2004<sup><a fragment="#fn-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e128" id="fnbck-d6e128" routerlink="./">4</a></sup> sui medicamenti veterinari, oppure</dd><dt>2. </dt><dd>sostanze non ormonali di cui all’articolo 160 capoverso 8 LAgr;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>la produzione di carne di coniglio domestico e la produzione di uova, se non sono adempiute le seguenti esigenze di tenuta degli animali:<dl><dt>1. </dt><dd>per la tenuta di conigli domestici: articoli 7, 10 capoverso 1, 64 e 65 dell’ordinanza del 23 aprile 2008<sup><sup><a fragment="#fn-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e148" id="fnbck-d6e148" routerlink="./">5</a></sup></sup> sulla protezione degli animali,</dd><dt>2. </dt><dd>per la tenuta di galline domestiche: allegato 1 tabella 9 dell’ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali.</dd></dl></dd></dl><p><sup>5</sup> Per la prova che un prodotto non è stato ottenuto mediante metodi di produzione vietati in Svizzera (prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione) si applicano le esigenze di cui all’articolo 6 o 8.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e94"><sup><a fragment="#fnbck-d6e94" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e94" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e128" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2004/592/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>812.212.27</b></a></p><p id="fn-d6e148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e148" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e165" id="fnbck-d6e165" routerlink="./">6</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_3" routerlink="./"> Dichiarazione di carne, preparati di carne e prodotti a base di carne</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La carne, i preparati di carne e i prodotti a base di carne devono essere dichiarati utilizzando, a seconda del caso, la menzione «Può essere stato prodotto con sostanze ormonali per aumentare le prestazioni degli animali» o «Può essere stato prodotto con sostanze non ormonali, come gli antibiotici, per aumentare le prestazioni degli animali». All’occorrenza, vanno utilizzate entrambe le menzioni.</p><p><sup>2</sup> La carne, i preparati di carne e i prodotti a base di carne di coniglio domestico devono essere dichiarati utilizzando la menzione «Proveniente da metodo di tenuta non autorizzato in Svizzera».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e165" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e187" id="fnbck-d6e187" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_4" routerlink="./"> Dichiarazione di uova e preparati di uova</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le uova e i preparati di uova devono essere dichiarati utilizzando la menzione «Provenienti da allevamento in batteria non autorizzato in Svizzera».</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e187" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e205" id="fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_5" routerlink="./"> Forma della dichiarazione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La dichiarazione deve essere conforme alle disposizioni degli articoli 26–28 dell’ordinanza del 23 novembre 2005<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">9</a></sup> sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso.</p><p><sup>2</sup> In caso di prodotti preimballati, la dichiarazione deve essere apposta su ogni imballaggio o etichetta. In caso di prodotti sfusi, la dichiarazione scritta deve essere esposta dove tali prodotti sono offerti.</p><p><sup>3</sup> Nelle strutture come i pubblici esercizi, gli ospedali o gli impianti di ristorazione collettiva, la dichiarazione deve avvenire per scritto. In caso di difficoltà temporanea e di breve durata nell’approvvigionamento di un prodotto, è possibile informare verbalmente in merito alla sua sostituzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e205"><sup><a fragment="#fnbck-d6e205" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e205" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.02</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: <br/>Prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">10</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_6" routerlink="./"> Prova dell’equivalenza di divieti legali di metodi di produzione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La prova che un prodotto non è ottenuto mediante metodi di produzione vietati in Svizzera è fornita se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è possibile ricostruire completamente il flusso delle merci mediante le partite conformemente alle prescrizioni determinanti del DFI nell’ambito della caratterizzazione e della pubblicità delle derrate alimentari; e</dd><dt>b. </dt><dd>il prodotto proviene da un Paese in cui, secondo l’elenco dei Paesi (art. 7), vigono divieti legali equivalenti di metodi di produzione della materia prima corrispondente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Anziché la prova di cui al capoverso 1 lettera b, la prova che un prodotto è stato ottenuto senza utilizzare le sostanze di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 1 per aumentare le prestazioni degli animali può essere fornita mediante un certificato veterinario riconosciuto dall’Unione europea (UE). Il certificato deve essere allegato al prodotto all’atto dell’importazione. Le esigenze relative al certificato sono rette dal rispettivo atto normativo dell’UE cui si rimanda nelle prescrizioni del DFI nell’ambito del controllo dell’importazione e del transito di animali e prodotti animali; è determinante la versione dell’atto normativo dell’UE ivi citata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Elenco dei Paesi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) determina in un elenco (elenco dei Paesi) i Paesi in cui vigono divieti legali di metodi di produzione che corrispondono ai divieti legali di metodi di produzione menzionati nell’articolo 2 capoverso 4 e che dispongono di un programma di vigilanza corrispondente.<sup><a fragment="#fn-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e279" id="fnbck-d6e279" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>2</sup> Un Paese è ammesso nell’elenco dei Paesi su domanda. Alla domanda devono essere allegati tutti i documenti necessari.</p><p><sup>3</sup> Nell’elenco dei Paesi sono indicati il Paese, la categoria di animali e la base giuridica nonché il tipo di divieto di metodi di produzione.</p><p><sup>4</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e297" id="fnbck-d6e297" routerlink="./">12</a></sup> verifica ogni anno se il Paese adempie le condizioni per figurare nell’elenco dei Paesi. Se le condizioni non sono adempite, il Paese è stralciato dall’elenco.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e279"><sup><a fragment="#fnbck-d6e279" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e279" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e297"><sup><a fragment="#fnbck-d6e297" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e297" routerlink="./">12</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_7_a"><a name="a7a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_7_a" routerlink="./"><b>Art. 7</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e311" id="fnbck-d6e311" routerlink="./">13</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e311"><sup><a fragment="#fnbck-d6e311" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e311" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dall’all. 2 all’O del 27 ago. 2008 concernente l’importazione e il transito per via aerea di prodotti animali provenienti da Paesi terzi (<a href="eli/oc/2008/594/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008 </b>4173</a>). Abrogato dal n. I dell’O del 20 mag. 2015, con effetto dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Prova dell’equivalenza di divieti di metodi di produzione in base alle direttive di produzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La prova dell’equivalenza del divieto di un metodo di produzione è fornita se:<sup><a fragment="#fn-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e337" id="fnbck-d6e337" routerlink="./">14</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e350" id="fnbck-d6e350" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>l’importatore dispone di una decisione secondo l’articolo 9 capoverso 3 passata in giudicato che riconosce l’equivalenza del divieto di un metodo di produzione;</dd><dt>b. </dt><dd>ogni spedizione di merci importate è accompagnata da un certificato rilasciato in originale dall’ente di certificazione; e</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e367" id="fnbck-d6e367" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>è possibile ricostruire completamente il flusso delle merci mediante le partite conformemente alle prescrizioni determinanti del DFI nell’ambito della caratterizzazione e della pubblicità delle derrate alimentari.</dd></dl><p><sup>2</sup> Il certificato dell’ente di certificazione deve contenere in particolare il nome dell’azienda di produzione, di trasformazione e di commercializzazione e comprovare che è rispettato il divieto di metodi di produzione riconosciuto equivalente dall’UFAG.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e337"><sup><a fragment="#fnbck-d6e337" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e337" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6441</a>).</p><p id="fn-d6e350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e350" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/843/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 6441</a>).</p><p id="fn-d6e367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e367" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e384" id="fnbck-d6e384" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_9" routerlink="./"> Riconoscimento delle direttive di produzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG riconosce direttive di produzione di diritto privato come equivalenti a divieti di metodi di produzione di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 2 e lettera b se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le direttive di produzione contengono divieti di metodi di produzione equivalenti ai divieti di cui all’articolo 2 capoverso 4 lettera a numero 2 e lettera b;</dd><dt>b. </dt><dd>l’osservanza delle direttive di produzione è garantita a livello di fabbricazione del prodotto in base a un programma di certificazione di un ente di certificazione;</dd><dt>c. </dt><dd>un ente di certificazione controlla la separazione del flusso di merci sia nella fase di trasformazione sia nella fase di commercializzazione; e</dd><dt>d. </dt><dd>un ente di certificazione ha emesso una dichiarazione di equivalenza; il rapporto secondo l’articolo 13 capoverso 3 costituisce il fondamento della dichiarazione di equivalenza.</dd></dl><p><sup>2</sup> La domanda di riconoscimento di una direttiva di produzione è presentata all’UFAG dall’importatore utilizzando l’apposito modulo.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG comunica all’importatore il risultato dell’esame.</p><p><sup>4</sup> La direttiva di produzione è riconosciuta per un anno, fatti salvi il riesame e la revoca, a condizione che la validità della dichiarazione di equivalenza di cui al capoverso 1 lettera d inoltrata con la domanda sia di almeno nove mesi al momento in cui è presentata la domanda. In caso contrario la durata del riconoscimento della direttiva di produzione è limitata alla validità della dichiarazione di equivalenza inoltrata.</p><p><sup>5</sup> Se l’importatore presenta una nuova domanda al più tardi quattro settimane prima della scadenza della validità della decisione, l’UFAG decide prima della scadenza della validità della decisione.</p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e428" id="fnbck-d6e428" routerlink="./">18</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e384"><sup><a fragment="#fnbck-d6e384" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e384" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e428"><sup><a fragment="#fnbck-d6e428" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e428" routerlink="./">18</a></sup> Introdotto dal n. I 3 dell’O COVID-19 agricoltura del 1° apr. 2020, in vigore dal 2 apr. 2020 al 1° ott. 2020 (<a href="eli/oc/2020/208/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 1141</a>).</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e440" id="fnbck-d6e440" routerlink="./">19</a></sup><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_10" routerlink="./"> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG pubblica periodicamente le designazioni delle direttive di produzione di diritto privato riconosciute come equivalenti a un divieto di un metodo di produzione.</p><p><sup>2</sup> Indica a quali prodotti si applicano queste direttive di produzione. Inoltre, indica in particolare l’importatore, il Paese di produzione della materia prima e l’azienda produttrice.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG è libero di scegliere la forma di pubblicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e440"><sup><a fragment="#fnbck-d6e440" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e440" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e465" id="fnbck-d6e465" routerlink="./">20</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_11" routerlink="./"> Enti di certificazione </a></h6><div class="collapseable"> <p>Gli enti di certificazione devono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere accreditati per la loro attività ai sensi dell’ordinanza del 17 giugno 1996<sup><a fragment="#fn-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e485" id="fnbck-d6e485" routerlink="./">21</a></sup> sull’accreditamento e sulla designazione;</dd><dt>b. </dt><dd>disporre di un’organizzazione ben definita nonché di una procedura di certificazione e di vigilanza (procedura di controllo standard) nella quale sono fissati in particolare i criteri imposti come oneri alle imprese sottoposte al loro controllo, nonché un piano adeguato di provvedimenti applicabili in caso di irregolarità;</dd><dt>c. </dt><dd>disporre delle competenze tecniche, dell’equipaggiamento e dell’infrastruttura necessari allo svolgimento delle attività di controllo e di certificazione conformemente alla presente ordinanza;</dd><dt>d. </dt><dd>disporre di un numero sufficiente di collaboratori in possesso di conoscenze tecniche sufficienti riguardanti la produzione animale e sufficientemente a conoscenza dei metodi di produzione vietati in Svizzera giusta l’articolo 2 capoverso 4;</dd><dt>e. </dt><dd>garantire che i loro collaboratori possiedano le qualifiche, la formazione e l’esperienza necessarie nell’ambito della produzione animale in generale e delle prescrizioni della presente ordinanza in particolare;</dd><dt>f. </dt><dd>essere indipendenti e liberi da ogni conflitto d’interesse per quanto riguarda l’attività di controllo e di certificazione in virtù della presente ordinanza;</dd><dt>g. </dt><dd>disporre di un’adeguata normativa per l’autonomia e la rotazione dei controllori; e</dd><dt>h. </dt><dd>garantire che le gravi irregolarità vengano comunicate immediatamente e in maniera esaustiva all’UFAG.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e465" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e485"><sup><a fragment="#fnbck-d6e485" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e485" routerlink="./">21</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1904_1904_1904/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.512</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e517" id="fnbck-d6e517" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_12" routerlink="./"> Enti di certificazione esteri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sentito il Servizio di accreditamento svizzero, l’UFAG riconosce gli enti di certificazione esteri, se questi sono in grado di provare di possedere una qualifica equivalente a quella richiesta in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Gli enti di certificazione devono segnatamente provare che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempiono le esigenze di cui all’articolo 11;</dd><dt>b. </dt><dd>assumono gli obblighi di cui all’articolo 13;</dd><dt>c. </dt><dd>conoscono la legislazione svizzera pertinente.</dd></dl><p><sup>3</sup> È fatto salvo l’articolo 18 capoverso 3 della legge federale del 6 ottobre 1995<sup><a fragment="#fn-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e549" id="fnbck-d6e549" routerlink="./">23</a></sup> sugli ostacoli tecnici al commercio.</p><p><sup>4</sup> L’UFAG può rilasciare riconoscimenti di durata limitata e vincolarli a oneri. Può segnatamente imporre all’ente di certificazione gli oneri seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>utilizzare i dati e le informazioni raccolti nell’attività di controllo esclusivamente per fini di controllo e rispettare le prescrizioni svizzere relative alla protezione dei dati;</dd><dt>b. </dt><dd>concordare preventivamente con l’UFAG qualsiasi modifica prevista delle fattispecie importanti per il riconoscimento;</dd><dt>c. </dt><dd>contrarre un’assicurazione responsabilità civile appropriata o costituire riserve sufficienti.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’UFAG può revocare il riconoscimento se le condizioni e gli oneri non sono adempiuti. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e517"><sup><a fragment="#fnbck-d6e517" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e517" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p><p id="fn-d6e549"><sup><a fragment="#fnbck-d6e549" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e549" routerlink="./">23</a></sup> <a href="eli/cc/1996/1725_1725_1725/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>946.51</b></a></p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e576" id="fnbck-d6e576" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_13" routerlink="./"> Controlli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’ente di certificazione effettua, almeno una volta all’anno, un controllo per impresa. Verifica se tutte le imprese che sottostanno all’obbligo di certificazione adempiono integralmente le prescrizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Oltre al controllo condotto annualmente, l’ente di certificazione effettua controlli saltuari non annunciati in almeno il 10 per cento delle imprese.</p><p><sup>3</sup> Sui controlli di cui ai capoversi 1 e 2 va redatto un rapporto esaustivo all’attenzione dell’UFAG che deve essere controfirmato dalla persona responsabile dell’impresa controllata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e576"><sup><a fragment="#fnbck-d6e576" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e576" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le autorità cantonali preposte al controllo delle derrate alimentari applicano la presente ordinanza secondo la legislazione sulle derrate alimentari, sempre che il compito non sia stato affidato all’UFAG.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Diritto previgente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 3 novembre 1999<sup><a fragment="#fn-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e618" id="fnbck-d6e618" routerlink="./">25</a></sup> concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e618"><sup><a fragment="#fnbck-d6e618" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e618" routerlink="./">25</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/446/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 2854</a>]</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fn-d6e631" id="fnbck-d6e631" routerlink="./">26</a></sup><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_16" routerlink="./"><b></b> <b></b>Disposizione transitoria relativa alla modifica del 20 maggio 2015</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la consegna di prodotti importati prima del 1° gennaio 2016 possono essere applicate le prescrizioni in materia di dichiarazione secondo il diritto anteriore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#fnbck-d6e631" routerlink="./">26</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 20 mag. 2015, in vigore dal 1° lug. 2015 (<a href="eli/oc/2015/353/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1827</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2003/738/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente modifica entra in vigore il 1° gennaio 2004.</p></div></article></div></section></main></div>
ch
it
26b0172c-9753-497d-a0d2-451c101d1c5e
Ordinanza dell’UFAG concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell’ordinanza sulle dichiarazioni agricole
Elenchi dei Paesi ODAgr
916.511
true
2021-07-01T00:00:00
2016-02-16T00:00:00
1,630,713,600,000
https://www.lexfind.ch/tol/26373/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it
916.511 1 Ordinanza dell’UFAG concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell’ordinanza sulle dichiarazioni agricole (Elenchi dei Paesi ODAgr) del 16 febbraio 2016 (Stato 1° luglio 2021) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visto l’articolo 7 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 novembre 20031 sulle dichiarazioni agricole (ODAgr), ordina: Art. 1 Definizioni Nella presente ordinanza si intende per: a. pollame domestico: pollo da ingrasso, tacchino, faraona, oca, anatra, piccio- ne e quaglia da allevamento; b. selvaggina da allevamento biungulata: selvaggina dell’ordine degli artiodat- tili (Artiodactyla) allevata in recinti, segnatamente cervi e caprioli. Art. 2 Elenco dei Paesi per la carne L’allegato 1 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per le categorie di animali indicate, vigono divieti legali equivalenti di metodi di produzione. Art. 3 Elenco dei Paesi per il coniglio domestico L’allegato 2 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per la produzione di carne di coniglio domestico, vigono esigenze legali equivalenti. Art. 4 Elenco dei Paesi per il pollame domestico L’allegato 3 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per la produzione di uova, vigono esigenze legali equivalenti. Art. 5 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’UFAG del 2 dicembre 20032 concernente i Paesi esentati dall’ob- bligo di dichiarazione in virtù dell’ordinanza sulle dichiarazioni agricole è abrogata. RU 2016 615 1 RS 916.51 2 [RU 2003 5499, 2004 2977 3533 3647 4547, 2005 5653, 2006 65, 2007 229, 2008 335, 2011 2175] 916.511 Produzione agricola 2 916.511 Art. 6 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2016. Elenchi dei Paesi ODAgr 3 916.511 Allegato 13 (art. 2) Elenco dei Paesi per la carne Paese Categoria di animali Divieto equivalente per 1. Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali e non ormonali 2. Argentina Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 3. Australia Equini, ovini, caprini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 4. Botswana Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 5. Brasile Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 3 Aggiornato dai n. I delle O dell’UFAG del 12 lug. 2016 (RU 2016 2699) e del 21 giu. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 369). Produzione agricola 4 916.511 Paese Categoria di animali Divieto equivalente per 6. Cile Ovini, caprini, suini, pollame domestico Sostanze ormonali 7. Cina Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 8. Islanda Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 9. Israele Pollame domestico Sostanze ormonali 10. Namibia Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 11. Nuova Zelanda Equini, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali e non ormonali Ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico Sostanze ormonali 12. Paraguay Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali e non ormonali 13. Thailandia Bovini, suini, pollame domestico Sostanze ormonali 14. Uruguay Bovini, ovini, caprini Sostanze ormonali e non ormonali Equini, suini, pollame domestico Sostanze ormonali 15. Zimbabwe Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata Sostanze ormonali 16. USA Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domesti- co, selvaggina da allevamento biungulata di produzione biologica Sostanze ormonali e non ormonali nella produzione biologica Elenchi dei Paesi ODAgr 5 916.511 Allegato 2 (art. 3) Elenco dei Paesi per il coniglio domestico Il presente elenco non contiene ancora nessuna iscrizione. Produzione agricola 6 916.511 Allegato 3 (art. 4) Elenco dei Paesi per il pollame domestico Paese Categoria di animali Esigenze equivalenti a 1. Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria Pollo domestico (Gallus gallus domesticus) di produzione biologica Allegato 1 tabella 9 dell’O del 23 apr. 20084 sulla protezione degli animali 4 RS 455.1 Art. 1 Definizioni Art. 2 Elenco dei Paesi per la carne Art. 3 Elenco dei Paesi per il coniglio domestico Art. 4 Elenco dei Paesi per il pollame domestico Art. 5 Abrogazione di un altro atto normativo Art. 6 Entrata in vigore Allegato 1 Elenco dei Paesi per la carne Allegato 2 Elenco dei Paesi per il coniglio domestico Allegato 3 Elenco dei Paesi per il pollame domestico
<div _ngcontent-xki-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.511 --><p class="srnummer">916.511 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell’ordinanza sulle dichiarazioni agricole</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Elenchi dei Paesi ODAgr)</h2><p>del 16 febbraio 2016 (Stato 1° luglio 2021)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visto l’articolo 7 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 novembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sulle dichiarazioni agricole (ODAgr),</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2003/738/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.51</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Definizioni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Nella presente ordinanza si intende per:</p><dl><dt>a. </dt><dd>pollame domestico: pollo da ingrasso, tacchino, faraona, oca, anatra, piccione e quaglia da allevamento;</dd><dt>b. </dt><dd>selvaggina da allevamento biungulata: selvaggina dell’ordine degli artiodattili (<i>Artiodactyla</i>) allevata in recinti, segnatamente cervi e caprioli.</dd></dl></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Elenco dei Paesi per la carne</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’allegato 1 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per le categorie di animali indicate, vigono divieti legali equivalenti di metodi di produzione.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Elenco dei Paesi per il coniglio domestico</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’allegato 2 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per la produzione di carne di coniglio domestico, vigono esigenze legali equivalenti.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Elenco dei Paesi per il pollame domestico</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’allegato 3 contiene l’elenco dei Paesi in cui, per la produzione di uova, vigono esigenze legali equivalenti.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’UFAG del 2 dicembre 2003<sup><a fragment="#fn-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fn-d6e87" id="fnbck-d6e87" routerlink="./">2</a></sup> concernente i Paesi esentati dall’obbligo di dichiarazione in virtù dell’ordinanza sulle dichiarazioni agricole è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e87"><sup><a fragment="#fnbck-d6e87" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fnbck-d6e87" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/2003/794/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2003</b> 5499</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/372/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 2977 </a><a href="eli/oc/2004/477/it" routerlink="./" target="_blank">3533 </a><a href="eli/oc/2004/496/it" routerlink="./" target="_blank">3647 </a><a href="eli/oc/2004/690/it" routerlink="./" target="_blank">4547</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/775/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 5653</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/13/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 65</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/46/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007</b> 229</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/87/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 335</a>, <b></b><a href="eli/oc/2011/295/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2011</b> 2175</a>]</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2016.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fn-d6e148" id="fnbck-d6e148" routerlink="./">3</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e148"><sup><a fragment="#fnbck-d6e148" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fnbck-d6e148" routerlink="./">3</a></sup> Aggiornato dai n. I delle O dell’UFAG del 12 lug. 2016 (<a href="eli/oc/2016/432/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2699</a>) e del 21 giu. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (<a href="eli/oc/2021/369/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 369</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco dei Paesi per la carne</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Paese</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Categoria di animali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Divieto equivalente per</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Austria</dd><dt></dt><dd>Belgio</dd><dt></dt><dd>Bulgaria</dd><dt></dt><dd>Cipro</dd><dt></dt><dd>Croazia</dd><dt></dt><dd>Danimarca</dd><dt></dt><dd>Estonia</dd><dt></dt><dd>Finlandia</dd><dt></dt><dd>Francia</dd><dt></dt><dd>Germania</dd><dt></dt><dd>Gran Bretagna</dd><dt></dt><dd>Grecia</dd><dt></dt><dd>Irlanda</dd><dt></dt><dd>Italia</dd><dt></dt><dd>Lettonia</dd><dt></dt><dd>Lituania</dd><dt></dt><dd>Lussemburgo</dd><dt></dt><dd>Malta</dd><dt></dt><dd>Paesi Bassi</dd><dt></dt><dd>Polonia</dd><dt></dt><dd>Portogallo</dd><dt></dt><dd>Repubblica Ceca</dd><dt></dt><dd>Romania</dd><dt></dt><dd>Slovacchia</dd><dt></dt><dd>Slovenia</dd><dt></dt><dd>Spagna </dd><dt></dt><dd>Svezia</dd><dt></dt><dd>Ungheria</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali e non ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Argentina</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Australia</dd></dl></td><td><p>Equini, ovini, caprini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Botswana</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Brasile</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Cile</dd></dl></td><td><p>Ovini, caprini, suini, pollame domestico</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Cina</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Islanda</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Israele</dd></dl></td><td><p>Pollame domestico</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Namibia</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Nuova Zelanda</dd></dl></td><td><p>Equini, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali e non ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Ovini, caprini, suini, pollame <br/>domestico, coniglio domestico</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Paraguay</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali e non ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Thailandia</dd></dl></td><td><p>Bovini, suini, pollame domestico</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Uruguay</dd></dl></td><td><p>Bovini, ovini, caprini</p></td><td><p>Sostanze ormonali e non ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Equini, suini, pollame domestico</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Zimbabwe</dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata</p></td><td><p>Sostanze ormonali</p></td></tr><tr><td><dl><dt>16. USA</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p>Bovini, equini, ovini, caprini, suini, pollame domestico, coniglio domestico, selvaggina da allevamento biungulata di produzione biologica</p></td><td><p>Sostanze ormonali e non ormonali nella produzione biologica</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 3)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Elenco dei Paesi per il coniglio domestico</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Il presente elenco non contiene ancora nessuna iscrizione.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 4)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Elenco dei Paesi per il pollame domestico</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Paese</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Categoria di animali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Esigenze equivalenti a</p></th></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Austria</dd><dt></dt><dd>Belgio</dd><dt></dt><dd>Bulgaria</dd><dt></dt><dd>Cipro</dd><dt></dt><dd>Croazia</dd><dt></dt><dd>Danimarca</dd><dt></dt><dd>Estonia</dd><dt></dt><dd>Finlandia</dd><dt></dt><dd>Francia</dd><dt></dt><dd>Germania</dd><dt></dt><dd>Gran Bretagna</dd><dt></dt><dd>Grecia</dd><dt></dt><dd>Irlanda</dd><dt></dt><dd>Italia</dd><dt></dt><dd>Lettonia</dd><dt></dt><dd>Lituania</dd><dt></dt><dd>Lussemburgo</dd><dt></dt><dd>Malta</dd><dt></dt><dd>Paesi Bassi</dd><dt></dt><dd>Polonia</dd><dt></dt><dd>Portogallo</dd><dt></dt><dd>Repubblica Ceca</dd><dt></dt><dd>Romania</dd><dt></dt><dd>Slovacchia</dd><dt></dt><dd>Slovenia</dd><dt></dt><dd>Spagna</dd><dt></dt><dd>Svezia</dd><dt></dt><dd>Ungheria</dd></dl></td><td><p>Pollo domestico</p><p>(<i>Gallus gallus domesticus</i>)</p><p>di produzione biologica</p></td><td><p>Allegato 1 tabella 9 dell’O del 23 apr. 2008<sup><a fragment="#fn-d6e603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fn-d6e603" id="fnbck-d6e603" routerlink="./">4</a></sup> sulla protezione degli animali</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e603"><sup><a fragment="#fnbck-d6e603" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2016/116/it#fnbck-d6e603" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2008/416/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>455.1</b></a></p></div></div></section></div></section></div></div>
ch
it
7129347b-d17a-4a23-b47b-726d7e6278d6
Ordinanza concernente provvedimenti a favore della valorizzazione della frutta
Ordinanza sulla frutta
916.131.11
true
2017-01-01T00:00:00
2013-10-23T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25945/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it
RS 916.131.11 1 Ordinanza concernente provvedimenti a favore della valorizzazione della frutta (Ordinanza sulla frutta) del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2017) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 177 capoverso 1 e 185 capoverso 3 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura, ordina: Art. 1 Contributi per l’immagazzinamento della riserva di mercato a livello d’azienda 1 Possono essere concessi contributi ai costi per le scorte e gli interessi del capitale nell’ambito dell’immagazzinamento della riserva di mercato a livello d’azienda sotto forma di concentrato di succo di mela e di pera (concentrato). 2 I contributi ai costi per le scorte per unità di concentrato sono determinati dall’Uf- ficio federale dell’agricoltura (UFAG) sulla base dei costi per le scorte di concen- trato. 3 I contributi ai costi per gli interessi del capitale per unità di concentrato sono determinati dall’UFAG sulla base: a. del prezzo di fabbricazione del concentrato; e b. del tasso d’interesse determinato annualmente dall’UFAG; il tasso d’inte- resse si basa su quello applicato dalle banche per il finanziamento di crediti per affari corrispondenti. 4 I costi per le scorte e il prezzo di fabbricazione sono calcolati da un servizio esterno neutrale tenendo conto di aspetti economico-aziendali. 5 Per riserva di mercato a livello d’azienda si intende, per le mele e le pere da sidro, un quantitativo destinato alla valorizzazione eccedente l’approvvigionamento nor- male, ma al massimo pari al 40 per cento dell’approvvigionamento normale. 6 L’approvvigionamento normale di una fabbrica di sidro corrisponde al 110 per cento del quantitativo medio immesso sul mercato di prodotti di mele e pere riferito agli ultimi due anni. RU 2013 3961 1 RS 910.1 916.131.11 Produzione agricola 2 916.131.11 Art. 2 Contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche nonché di frutta a granella e a nocciolo 1 Sono concessi contributi per la fabbricazione di prodotti da bacche, frutta a granel- la e a nocciolo, fresche, intere e pagate al produttore di frutta, elencate nell’allegato, nonché per la fabbricazione di aceto da prodotti di mele da sidro e pere da sidro. L’importo dei contributi è fissato nell’allegato.2 2 I contributi sono concessi soltanto per la fabbricazione di prodotti: a. valorizzati come derrate alimentari; b. non gravati dall’imposta sull’alcool; e c. la cui aliquota di dazio ammonta al massimo al 10 per cento del loro prezzo franco dogana svizzera, non tassato.3 3 Quale prezzo franco dogana svizzera non tassato si intende il prezzo del prodotto del Paese dal quale è stato importato il quantitativo maggiore di prodotto durante i quattro anni precedenti l’anno civile in corso. 4 Quale prezzo del prodotto si intende la media dei prezzi dei quattro anni precedenti l’anno civile in corso. In casi eccezionali quale prezzo del prodotto può essere considerata la media dei prezzi di un periodo più breve. Art. 34 Persone aventi diritto ai contributi 1 Le fabbriche di sidro industriali con sede in Svizzera ricevono contributi di cui all’articolo 1. 2 Le persone con sede o domicilio in Svizzera ricevono contributi di cui all’ar- ticolo 2. Art. 45 Concessione dei contributi 1 I contributi di cui all’articolo 1 sono concessi soltanto se prima dell’inizio del raccolto dell’anno civile in corso l’organizzazione interessata ha richiesto all’UFAG la concessione dei contributi per concentrato di mele e pere del raccolto dell’anno civile in corso. Sono concessi per il periodo d’immagazzinamento per concentrato di mele e pere raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o nei due anni civili precedenti. 2 I contributi di cui all’articolo 2 sono concessi per bacche, frutta a granella e a nocciolo raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o nei due anni civili precedenti. Per la fabbricazione di aceto sono concessi per prodotti da mele da sidro e pere da sidro raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o 2 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). O sulla frutta 3 916.131.11 nei due anni civili precedenti. Sono concessi in base all’ordine d’entrata delle domande. 3 Non sono versati importi inferiori a 500 franchi. Art. 5 Domande 1 Le domande devono essere presentate in forma cartacea o elettronicamente. 2 Per momento della presentazione si intende l’ora stampata sul fax o l’ora di entrata dell’invio via Internet. 3 ...6 Art. 67 Obbligo di notifica Chi richiede contributi è tenuto a notificare all’UFAG, entro il termine da esso impartito, i dati necessari riguardo all’entrata e alla trasformazione di frutta e di prodotti di frutta nonché all’utilizzazione e alle scorte di prodotti. Art. 7 Requisiti qualitativi Per bacche, frutta a granella e a nocciolo e prodotti da esse ottenuti per i quali sono concessi contributi l’UFAG può prescrivere oneri concernenti la qualità minima. A tale riguardo si basa sulle consuetudini commerciali svizzere o sulle norme di qualità internazionali. Art. 8 Rilevazione dei dati Per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1 e 2 l’UFAG può rilevare e analizzare dati specifici delle aziende. Art. 9 Contributi a rilevazioni statistiche nell’ambito della frutta L’UFAG accorda contributi a rilevazioni statistiche nell’ambito della frutta confor- memente all’ordinanza del 30 giugno 19938 sulle rilevazioni statistiche. Art. 10 Esecuzione L’UFAG esegue la presente ordinanza. Art. 10a9 Disposizione transitoria della modifica del 16 settembre 2016 Alla frutta dei raccolti 2015 e 2016 si applica il diritto anteriore. 6 Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). 8 RS 431.012.1 9 Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). Produzione agricola 4 916.131.11 Art. 11 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 7 dicembre 199810 sulla frutta e la verdura è abrogata. Art. 12 Modifica di un altro atto normativo …11 Art. 13 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014. 10 [RU 1999 415, 2003 4909, 2004 4909, 2005 5267, 2007 4477 n. IV 66, 2008 3575, 2009 6363] 11 La mod. può essere consultata alla RU 2013 3961. O sulla frutta 5 916.131.11 Allegato12 (art. 2 cpv. 1) Importo dei contributi per la fabbricazione di prodotti da bacche, frutta a granella e a nocciolo Per le bacche, la frutta a granella e a nocciolo sottoelencate sono concessi i seguenti contributi per 100 kg: Bacche, frutta a granella e a nocciolo Contributo fr./100 kg Mele 17.00 Pere e cotogne 8.50 Mele da sidro e pere da sidro 6.00 Albicocche 21.50 Ciliegie 45.80 Susine, incluse le prugne 51.50 Fragole 141.80 More e lamponi 241.00 Altre bacche 91.30 12 Introdotto dal n. II dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 3341). Produzione agricola 6 916.131.11
<div _ngcontent-ier-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.131.11 --><p class="srnummer">916.131.11 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente provvedimenti a favore della <br/>valorizzazione della frutta</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulla frutta)</h2><p>del 23 ottobre 2013 (Stato 1° gennaio 2017)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 177 capoverso 1 e 185 capoverso 3 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Contributi per l’immagazzinamento della riserva di mercato a livello d’azienda</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere concessi contributi ai costi per le scorte e gli interessi del capitale nell’ambito dell’immagazzinamento della riserva di mercato a livello d’azienda sotto forma di concentrato di succo di mela e di pera (concentrato).</p><p><sup>2</sup> I contributi ai costi per le scorte per unità di concentrato sono determinati dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) sulla base dei costi per le scorte di concentrato.</p><p><sup>3</sup> I contributi ai costi per gli interessi del capitale per unità di concentrato sono determinati dall’UFAG sulla base: </p><dl><dt>a. </dt><dd>del prezzo di fabbricazione del concentrato; e</dd><dt>b. </dt><dd>del tasso d’interesse determinato annualmente dall’UFAG; il tasso d’interesse si basa su quello applicato dalle banche per il finanziamento di crediti per affari corrispondenti.</dd></dl><p><sup>4</sup> I costi per le scorte e il prezzo di fabbricazione sono calcolati da un servizio esterno neutrale tenendo conto di aspetti economico-aziendali.</p><p><sup>5</sup> Per riserva di mercato a livello d’azienda si intende, per le mele e le pere da sidro, un quantitativo destinato alla valorizzazione eccedente l’approvvigionamento normale, ma al massimo pari al 40 per cento dell’approvvigionamento normale.</p><p><sup>6</sup> L’approvvigionamento normale di una fabbrica di sidro corrisponde al 110 per cento del quantitativo medio immesso sul mercato di prodotti di mele e pere riferito agli ultimi due anni.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche nonché di frutta a granella e a nocciolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Sono concessi contributi per la fabbricazione di prodotti da bacche, frutta a granella e a nocciolo, fresche, intere e pagate al produttore di frutta, elencate nell’allegato, nonché per la fabbricazione di aceto da prodotti di mele da sidro e pere da sidro. L’importo dei contributi è fissato nell’allegato.<sup><a fragment="#fn-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e76" id="fnbck-d6e76" routerlink="./">2</a></sup></p><p><sup>2</sup> I contributi sono concessi soltanto per la fabbricazione di prodotti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>valorizzati come derrate alimentari;</dd><dt>b. </dt><dd>non gravati dall’imposta sull’alcool; e </dd><dt>c. </dt><dd>la cui aliquota di dazio ammonta al massimo al 10 per cento del loro prezzo franco dogana svizzera, non tassato.<sup><a fragment="#fn-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e99" id="fnbck-d6e99" routerlink="./">3</a></sup></dd></dl><p><sup>3</sup> Quale prezzo franco dogana svizzera non tassato si intende il prezzo del prodotto del Paese dal quale è stato importato il quantitativo maggiore di prodotto durante i quattro anni precedenti l’anno civile in corso. </p><p><sup>4</sup> Quale prezzo del prodotto si intende la media dei prezzi dei quattro anni precedenti l’anno civile in corso. In casi eccezionali quale prezzo del prodotto può essere considerata la media dei prezzi di un periodo più breve. </p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e76"><sup><a fragment="#fnbck-d6e76" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e76" routerlink="./">2</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>). </p><p id="fn-d6e99"><sup><a fragment="#fnbck-d6e99" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e99" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e117" id="fnbck-d6e117" routerlink="./">4</a></sup><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_3" routerlink="./"> Persone aventi diritto ai contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le fabbriche di sidro industriali con sede in Svizzera ricevono contributi di cui all’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> Le persone con sede o domicilio in Svizzera ricevono contributi di cui all’articolo 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e117"><sup><a fragment="#fnbck-d6e117" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e117" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e139" id="fnbck-d6e139" routerlink="./">5</a></sup><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_4" routerlink="./"> Concessione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi di cui all’articolo 1 sono concessi soltanto se prima dell’inizio del raccolto dell’anno civile in corso l’organizzazione interessata ha richiesto all’UFAG la concessione dei contributi per concentrato di mele e pere del raccolto dell’anno civile in corso. Sono concessi per il periodo d’immagazzinamento per concentrato di mele e pere raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o nei due anni civili precedenti.</p><p><sup>2</sup> I contributi di cui all’articolo 2 sono concessi per bacche, frutta a granella e a nocciolo raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o nei due anni civili precedenti. Per la fabbricazione di aceto sono concessi per prodotti da mele da sidro e pere da sidro raccolte nell’anno civile della presentazione della domanda o nei due anni civili precedenti. Sono concessi in base all’ordine d’entrata delle domande.</p><p><sup>3</sup> Non sono versati importi inferiori a 500 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e139"><sup><a fragment="#fnbck-d6e139" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e139" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Domande</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande devono essere presentate in forma cartacea o elettronicamente.</p><p><sup>2</sup> Per momento della presentazione si intende l’ora stampata sul fax o l’ora di entrata dell’invio via Internet.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">6</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 16 set. 2016, con effetto dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e189" id="fnbck-d6e189" routerlink="./">7</a></sup><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_6" routerlink="./"> Obbligo di notifica</a></h6><div class="collapseable"> <p>Chi richiede contributi è tenuto a notificare all’UFAG, entro il termine da esso impartito, i dati necessari riguardo all’entrata e alla trasformazione di frutta e di prodotti di frutta nonché all’utilizzazione e alle scorte di prodotti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e189"><sup><a fragment="#fnbck-d6e189" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e189" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Requisiti qualitativi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per bacche, frutta a granella e a nocciolo e prodotti da esse ottenuti per i quali sono concessi contributi l’UFAG può prescrivere oneri concernenti la qualità minima. A tale riguardo si basa sulle consuetudini commerciali svizzere o sulle norme di qualità internazionali.</p></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Rilevazione dei dati</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1 e 2 l’UFAG può rilevare e analizzare dati specifici delle aziende.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Contributi a rilevazioni statistiche nell’ambito della frutta</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG accorda contributi a rilevazioni statistiche nell’ambito della frutta conformemente all’ordinanza del 30 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e231" id="fnbck-d6e231" routerlink="./">8</a></sup> sulle rilevazioni statistiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e231"><sup><a fragment="#fnbck-d6e231" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e231" routerlink="./">8</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2100_2100_2100/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.012.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG esegue la presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_10_a"><a name="a10a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_10_a" routerlink="./"><b>Art. 10</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e252" id="fnbck-d6e252" routerlink="./">9</a></sup><a fragment="#art_10_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_10_a" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 16 settembre 2016</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alla frutta dei raccolti 2015 e 2016 si applica il diritto anteriore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e252" routerlink="./">9</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e277" id="fnbck-d6e277" routerlink="./">10</a></sup> sulla frutta e la verdura è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e277"><sup><a fragment="#fnbck-d6e277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e277" routerlink="./">10</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/50/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999 </b>415</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/724/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 4909</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/738/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 4909</a>, <b></b><a href="eli/oc/2005/733/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 5267</a>, <b></b><a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007 </b>4477 </a>n. IV 66, <b></b><a href="eli/oc/2008/460/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008 </b>3575</a>, <b></b><a href="eli/oc/2009/776/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2009</b> 6363</a>]</p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Modifica di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>…<sup><a fragment="#fn-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e327" id="fnbck-d6e327" routerlink="./">11</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e327" routerlink="./">11</a></sup> La mod. può essere consultata alla <a href="eli/oc/2013/722/it" routerlink="./" target="_blank">RU<b> 2013</b> 3961</a>.</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2014.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fn-d6e350" id="fnbck-d6e350" routerlink="./">12</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e350"><sup><a fragment="#fnbck-d6e350" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#fnbck-d6e350" routerlink="./">12</a></sup> Introdotto dal n. II dell’O del 16 set. 2016, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/567/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 3341</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 2 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/722/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Importo dei contributi per la fabbricazione di prodotti da bacche, frutta a granella e a nocciolo</a></h2><div class="collapseable"><p>Per le bacche, la frutta a granella e a nocciolo sottoelencate sono concessi i seguenti contributi per 100 kg:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Bacche, frutta a granella e a nocciolo</p></td><td><p>Contributo<br/>fr./100 kg</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Mele</p></td><td><p>17.00</p></td></tr><tr><td><p>Pere e cotogne</p></td><td><p>8.50</p></td></tr><tr><td><p>Mele da sidro e pere da sidro</p></td><td><p>6.00</p></td></tr><tr><td><p>Albicocche</p></td><td><p>21.50</p></td></tr><tr><td><p>Ciliegie</p></td><td><p>45.80</p></td></tr><tr><td><p>Susine, incluse le prugne</p></td><td><p>51.50</p></td></tr><tr><td><p>Fragole</p></td><td><p>141.80</p></td></tr><tr><td><p>More e lamponi</p></td><td><p>241.00</p></td></tr><tr><td><p>Altre bacche</p></td><td><p>91.30</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
46532e4f-5beb-4f61-a3c8-2af7d5f8b06b
Ordinanza concernente la viticoltura e l’importazione di vino
Ordinanza sul vino
916.140
true
2023-01-01T00:00:00
2007-11-14T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26149/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it
916.140 1 / 28 Ordinanza concernente la viticoltura e l’importazione di vino (Ordinanza sul vino) del 14 novembre 2007 (Stato 1° gennaio 2023) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 60 capoverso 4, 63 capoversi 2, 4 e 5, 64 capoversi 1, 2 e 4, 170 capoverso 3 e 177 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura; visti gli articoli 13 e 18 capoverso 4 della legge del 20 giugno 20142 sulle derrate alimentari; in esecuzione dell’allegato 7 dell’accordo del 21 giugno 19993 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli,4 ordina: Sezione 1: Impianti viticoli Art. 1 Superficie viticola 1 Per superficie viticola s’intende la superficie piantata e coltivata uniformemente a vigneto. 2 La superficie è considerata coltivata uniformemente se lo spazio per ogni ceppo è di 3 m2 al massimo; in casi particolari, quali per esempio la forte declività o le speciali forme di coltura, il Cantone può prevedere uno spazio maggiore. Art. 2 Nuovi impianti 1 Per nuovo impianto si intende l’impianto di vigneti su una superficie che non è stata coltivata a vite da più di dieci anni. 2 I nuovi impianti per la produzione di vino sono autorizzati soltanto su terreni dei quali è provata l’idoneità alla viticoltura. Al riguardo occorre in particolare conside- rare:5 a. l’altitudine; b. la declività e l’esposizione del declivio; c. il clima locale; RU 2007 6267 1 RS 910.1 2 RS 817.0 3 RS 0.916.026.81 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). 916.140 Produzione agricola 2 / 28 916.140 d. la natura del suolo; e. le condizioni idrologiche del suolo; f. l’importanza della superficie per quanto attiene alla protezione della natura. 3 Per nuovi impianti non destinati alla produzione vinicola, i Cantoni possono sosti- tuire l’obbligo dell’autorizzazione con l’obbligo della notifica. 4 Non abbisognano di autorizzazione i nuovi impianti unici di una superficie inferiore a 400 m2 i cui prodotti servono esclusivamente al fabbisogno privato del gestore6, sempreché quest’ultimo non possieda né coltivi nessun’altra vigna. Il Cantone può nondimeno fissare una superficie inferiore a 400 m2 e prevedere l’obbligo di notifica. 5 Il Cantone disciplina la procedura di autorizzazione e di notifica. Per la procedura di autorizzazione prevede che siano sentiti i servizi cantonali per la protezione della na- tura e del paesaggio. Art. 3 Ricostituzione di superfici viticole 1 È data ricostituzione se: a. sulla superficie viticola la vite è estirpata e ripiantata dopo un’interruzione della coltivazione di meno di dieci anni; b. la varietà del vitigno è modificaa mediante un sovrainnesto; o c. singoli ceppi sono sostituiti e, per questo fatto, le iscrizioni nel catasto viticolo non sono più veritiere. 2 La notifica della ricostituzione di una superficie viticola deve contenere le informa- zioni necessarie per l’iscrizione nel catasto viticolo. 3 Ricostituzioni di superfici viticole inferiori a 400 m2, i cui prodotti servono esclusi- vamente al fabisogno privato del gestore, non sottostanno all’obbligo di notifica. Il Cantone può nondimeno prevedere in simili casi tale obbligo. 4 Il Cantone disciplina la procedura di notifica. Art. 4 Catasto viticolo 1 Il catasto viticolo descrive le particelle con impianti di vigneti e quelle oggetto di una ricostituzione. Esso indica per ognuna di queste superfici: a. il nome del gestore o del proprietario; b. il Comune di ubicazione; c. il numero della particella; d. la superficie viticola in m2; e. la superficie dei vitigni, compresa la superficie occupata da ciascuna varietà; 6 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Ordinanza sul vino 3 / 28 916.140 f. le denominazioni autorizzate per designare il vino prodotto con uva della superficie viticola; g. se del caso, l’esclusione della superficie viticola dalla produzione di vino. 2 I Cantoni possono rilevare dati supplementari. 3 Essi possono rinunciare a registrare le superfici con impianti di vigneti secondo l’ar- ticolo 2 capoverso 4. 4 Il catasto viticolo deve essere aggiornato annualmente. Art. 5 Superfici destinate alla produzione di vino 1 Possono essere coltivate per la produzione di vino le superfici viticole: a. sulle quali è stato autorizzato un nuovo impianto conformemente all’articolo 2 capoverso 2; b. sulle quali è stata praticata regolarmente prima del 1999 la produzione vini- cola professionale; c. per le quali l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) 7 ha autorizzato prima del 1999 un impianto e sulle quali l’impianto di vigneti è stato effettivamente eseguito nel termine di dieci anni dal rilascio dell’autorizzazione. 2 Se la gestione di una superficie viticola viene interrotta per più di dieci anni, l’auto- rizzazione non è più valida. 3 La vendita di vino, come pure di uve o di mosto d’uva destinati alla produzione di vino è vietata se questi prodotti provengono da superfici viticole non autorizzate per la produzione di vino.8 Art. 6 Vigneti impiantati illecitamente 1 Il Cantone dispone l’estirpazione delle viti impiantate in violazione delle presenti disposizioni. 2 Il gestore o il proprietario della particella interessata deve estirpare le viti entro do- dici mesi dalla notifica della decisione cantonale. Scaduto questo termine, il Cantone fa estirpare le viti a spese del contravventore. Art. 7 Ammissione nell’elenco dei vitigni 1 Per ammettere una varietà nell’elenco dei vitigni sono determinanti in particolare le seguenti proprietà: a. la resa per unità di superficie; b. il tenore naturale di zucchero; 7 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Produzione agricola 4 / 28 916.140 c. il tenore globale di acidi; d. la resistenza alle malattie. 2 Per le varietà destinate alla produzione vinicola, sono inoltre esaminate le proprietà organolettiche dei vini da essi prodotti. 3 L’UFAG emana le disposizioni d’esecuzione. Sezione 2: ... Art. 8 a 189 Sezione 3: Denominazione ed esigenze minime Art. 19 Termini vinicoli specifici 1 I termini vinicoli specifici che figurano nell’allegato 1 possono essere utilizzati per designare e presentare vini originari della Svizzera solo nel rispetto delle loro defini- zioni. 2 Sono protetti contro ogni usurpazione, imitazione, evocazione o traduzione, anche se il termine specifico protetto è accompagnato da un’espressione quale «genere», «tipo», «modo», «imitazione», «metodo» o da espressioni analoghe. Art. 20 Regioni vitivinicole Il territorio vitivinicolo svizzero è suddiviso in tre regioni: a. la regione della Svizzera romanda comprendente i Cantoni di Ginevra, Vaud, Vallese, Friborgo, Neuchâtel, Giura e la regione del lago di Bienne del Can- tone di Berna; b.10 la regione della Svizzera tedesca comprendente i Cantoni di Basilea-Campa- gna e Basilea-Città, Soletta, Argovia, Sciaffusa, Turgovia, San Gallo, Gla- rona, Zurigo, Svitto, Zugo, Lucerna, Obvaldo, Nidvaldo, Appenzello Esterno e Appenzello Interno, Uri, Grigioni ad eccezione della Mesolcina e Berna ad eccezione della regione del lago di Bienne; c.11 la regione della Svizzera italiana comprendente il Cantone Ticino e la Mesolcina. 9 Abrogati dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). 11 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). Ordinanza sul vino 5 / 28 916.140 Art. 21 Vini a denominazione di origine controllata 1 Per vino a denominazione di origine controllata (DOC) s’intende un vino designato con il nome di un Cantone o di un’area geografica di un Cantone. 2 I Cantoni fissano i requisiti applicabili alle DOC; queste ultime devono prevedere: a. una delimitazione dell’area geografica nella quale è prodotta al minimo l’uva; b. un elenco dei vitigni autorizzati; c. un elenco dei metodi di coltura autorizzati; d. un tenore minimo naturale di zucchero per vitigno autorizzato; e. la resa massima dell’unità di superficie per vitigno autorizzato; f. un elenco dei metodi di vinificazione autorizzati; g. un sistema di analisi e d’esame organolettico del vino pronto per la vendita. 3 I Cantoni possono estendere una DOC al di là delle frontiere, qualora: a. il vigneto costituisca un’entità geografica ben definita, e b. la DOC comune sia sottoposta agli stessi requisiti. 3bis L’area di produzione dell’uva può essere estesa a un’area limitrofa del territorio svizzero purché: a. sia previsto da un accordo internazionale; b. il vigneto costituisca un’entità geografica ben definita con il vigneto svizzero limitrofo; c. i requisiti specifici siano fissati dal Cantone interessato, d’intesa con l’UFAG; e d. le disposizioni di controllo al di fuori del territorio svizzero siano garantite da un organo di controllo riconosciuto nel Paese interessato.12 4 I Cantoni controllano la conformità dei vini DOC ai requisiti che hanno fissato se- condo il capoverso 2. 5 Essi non possono fissare tenori minimi naturali di zucchero inferiori ai tenori se- guenti: Vitigni bianchi °Brix Vitigni rossi °Brix Regione Svizzera romanda 15,2° 17,0° Regione Svizzera tedesca 15,8° 17,0° Regione Svizzera italiana 15,8° 17,6°.13 12 Introdotto dal n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). Produzione agricola 6 / 28 916.140 6 Le rese delle unità di superficie fissate dai Cantoni non possono essere superiori alle rese seguenti: Vitigni bianchi kg/m2 Vitigni rossi kg/m2 Regione Svizzera romanda 1,4 1,2 Regione Svizzera tedesca 1,4 1,2 Regione Svizzera italiana 1,2 1,2.14 Art. 2215 Vini con indicazione geografica tipica 1 Per vino con indicazione geografica tipica s’intende un vino designato mediante il nome del Paese o di una parte dello stesso, la cui estensione supera quella di un Can- tone. Esso deve soddisfare i requisiti seguenti: a. l’uva è raccolta nell’area geografica che designa il vino; b.16 il tenore minimo naturale richiesto di zucchero è di 14,4 °Brix per uve di vitigni bianchi e di 15,2 °Brix per uve di vitigni rossi; c. la produzione dell’unità di superficie è limitata a 1,8 kg/m2 nel caso di uve di vitigni bianchi e a 1,6 kg/m2 nel caso di uve di vitigni rossi. 2 Le superfici viticole che il gestore intende utilizzare per la produzione di vino con indicazione geografica tipica devono essere annunciate al Cantone dal gestore entro il 31 luglio dell’anno del raccolto.17 Art. 2318 Vini con indicazione geografica tipica prodotti sul loro territorio con una denominazione tradizionale propria 1 Per vino con indicazione geografica tipica e con denominazione tradizionale propria s’intende un vino con indicazione geografica tipica:19 a.20 ottenuto a partire da uve provenienti di una regione geografica ubicata intera- mente in un Cantone o all’interno dei due Cantoni della regione della Svizzera italiana giusta l’articolo 20 lettera c; b. recante una denominazione tradizionale menzionata nell’allegato 3 e definita dalla legislazione del Cantone che la detiene. 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). 15 RU 2008 3931 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 18 Correzione del 19 ago. 2008 (RU 2008 3931). 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Ordinanza sul vino 7 / 28 916.140 2 Una denominazione tradizionale non può essere utilizzata per un vino con indica- zione geografica tipica se la denominazione è già utilizzata per un vino a denomina- zione di origine controllata. 3 I Cantoni fissano requisiti supplementari a quelli fissati nell’articolo 22 lettere b e c. Art. 2421 Vini da tavola 1 Per vino da tavola svizzero s’intende un vino ottenuto a partire da uve raccolte in Svizzera, il cui tenore minimo naturale richiesto di zucchero è di 13,6 °Brix per uve di vitigni bianchi e di 14,4 °Brix per uve di vitigni rossi. 2 Le superfici viticole che il gestore intende utilizzare per la produzione di vino da tavola devono essere annunciate al Cantone dal gestore entro il 31 luglio dell’anno del raccolto. Art. 24a22 Zona di produzione transfrontaliera Alle condizioni di cui all’articolo 21 capoverso 3bis, l’area di produzione dei vini con indicazione geografica tipica o dei vini da tavola può essere estesa a un’area limitrofa del territorio svizzero. Art. 24b23 Certificato di produzione 1 I Cantoni rilasciano a ogni proprietario o gestore un certificato per le superfici viti- cole coltivate descritte nel catasto viticolo in virtù dell’articolo 4 e destinate alla pro- duzione di vino in virtù dell’articolo 5, il quale stabilisce i quantitativi massimi di uva che possono essere utilizzati per la produzione di vino (certificato di produzione). 2 Il certificato di produzione contiene almeno le seguenti informazioni: a. il nome del proprietario o del gestore; b. il vitigno; c. le classi di vino consentite per vitigno in virtù degli articoli 21–24 e, se rile- vante, i quantitativi massimi consentiti, espressi in kg di uva; d. il nome del Comune dal quale proviene l’uva e, se il Cantone lo prevede, tutte le denominazioni supplementari che designano le unità geografiche più pic- cole di un Comune; e. la superficie dei fondi in m2; f. un numero d’identificazione univoco. 3 Se su una superficie viticola coltivata, descritta nel catasto viticolo in virtù dell’arti- colo 4 e destinata alla produzione di vino in virtù dell’articolo 5, è prodotto anche un 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 22 Introdotto dal n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). 23 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Produzione agricola 8 / 28 916.140 quantitativo di uva non destinato alla vinificazione, tale quantitativo di uva è compu- tato nel quantitativo massimo di uva della classe di vino selezionata dal proprietario o dal gestore. Art. 25 Repertorio delle denominazioni di origine controllata 1 L’UFAG tiene e pubblica un repertorio svizzero delle denominazioni di origine con- trollata definite conformemente all’articolo 21. 2 I Cantoni trasmettono la lista delle loro DOC e i relativi riferimenti della legislazione cantonale all’UFAG. Ogni modifica dev’essere annunciata senza indugio all’UFAG. Art. 2624 Elaborazione e condizionamento Le uve e i mosti destinati all’elaborazione, come pure i vini classificati in funzione delle diverse designazioni e denominazioni devono essere raccolti, elaborati e depo- sitati separatamente. Lo stesso dicasi se un’azienda25 vinifica per conto di un produt- tore di uva e i prodotti sono messi in commercio con il nome di tale produttore, asso- ciati a un termine che lascia intendere che i prodotti provengono dai suoi vigneti. Art. 27 Declassamento 1 Le partite di uva, i mosti e i vini che aspirano a essere classificati quali vini DOC o vini con indicazione geografica tipica, ma che non soddisfano uno dei requisiti relativi ai vini DOC o ai vini con indicazione geografica tipica sono declassati nella classe inferiore per quanto adempiano tutti i requisiti. La designazione delle partite di uva, dei mosti e dei vini declassati è adattata di conseguenza.26 2 Le partite di uva e i mosti che non rispondono alle esigenze relative ai vini da tavola non possono essere trasformate in vino né commercializzate come tali. I vini da tavola che non adempiono le esigenze non possono essere commercializzati come tali. Sezione 3a:27 Definizioni ed esigenze relative ai vini svizzeri Art. 27a Fabbricazione di vino bianco, rosso e rosato 1 Il vino bianco svizzero è vino ottenuto da uve bianche oppure da uve nere torchiate non fermentate. 2 Il vino rosso e il vino rosato (rosé) svizzeri sono vini ottenuti da sole uve nere ma- cerate o fermentate parzialmente a contatto con il mosto per un tempo più o meno lungo e in seguito torchiate. È fatto salvo l’articolo 27d capoverso 6. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). 25 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 26 RU 2008 3931 27 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4195). 916.140 Ordinanza sul vino 9 / 28 916.140 Art. 27abis 28 Resa massima di vinificazione dei vini svizzeri 1 La resa massima di vinificazione dei vini svizzeri non può superare 80 litri di vino per 100 kg di uva. 2 I Cantoni possono fissare una resa massima di vinificazione per vitigno inferiore a 80 litri di vino per 100 kg di uva per i vini DOC. Art. 27b Titolo alcolometrico Il limite massimo del titolo alcolometrico totale può essere superiore al 15 per cento vol. per i vini svizzeri ottenuti senza operazioni di arricchimento. Art. 27c29 Edulcorazione dei vini svizzeri a denominazione di origine controllata L’edulcorazione dei vini svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) è vie- tata. I Cantoni possono autorizzare l’edulcorazione dei vini DOC se sono adempiute le condizioni secondo l’allegato 9 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201630 sulle bevande. Art. 27d Taglio e assemblaggio 1 Per taglio s’intende la miscelazione di uve, mosti d’uva o vini di origine o prove- nienza diverse. 2 Per assemblaggio s’intende la miscelazione di uve, mosti d’uva o vini della stessa origine o provenienza. 3 Non sono considerati taglio o assemblaggio: a. l’arricchimento; b. l’edulcorazione; c. l’aggiunta, per il vino spumante, di «sciroppo di dosaggio» o di «sciroppo zuccherino». 4 I vini svizzeri non possono essere tagliati con vino estero. 5 Possono essere tagliati con vini svizzeri soltanto se sono rispettate le seguenti pre- scrizioni: a. i vini a denominazione di origine controllata (DOC) possono essere tagliati al massimo al 10 per cento con vini di uguale colore; b. i vini con indicazione geografica tipica possono essere tagliati al massimo al 15 per cento con vini di uguale colore. 28 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 755). 29 Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (RU 2020 2229). 30 RS 817.022.12 Produzione agricola 10 / 28 916.140 6 I vini rosati svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) possono essere tagliati al massimo al 10 per cento con vini bianchi svizzeri se le disposizioni cantonali applicabili lo consentono. Sono fatte salve le disposizioni dell’allegato 1. 7 Le restrizioni secondo il capoverso 6 non si applicano alla preparazione delle partite (cuvées) destinate alla fabbricazione di vino spumante o frizzante svizzero. Art. 27e Denominazione specifica 1 I vini svizzeri devono recare, invece della denominazione specifica «vino», il nome della categoria a cui appartengono in virtù dell’articolo 63 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura. 2 L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vini a denominazione di origine con- trollata» deve inoltre contenere la corrispondente origine geografica. 3 L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vini con indicazione geografica tipica» deve inoltre contenere l’indicazione della corrispondente provenienza geografica. 4 L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vino da tavola» deve inoltre contenere l’indicazione «svizzero». È vietata l’aggiunta di altre indicazioni quali origine, prove- nienza, vitigno o annata. 5 I capoversi 1–4 sono altresì applicabili al vino liquoroso svizzero. Sezione 3b:31 Disposizioni concernenti i vini, i vini spumanti e i vini liquorosi svizzeri ed esteri Art. 27f I vini, i vini spumanti e i vini liquorosi svizzeri ed esteri devono soddisfare le dispo- sizioni in materia di definizioni, pratiche e trattamenti enologici e caratterizzazione di cui agli articoli 69–76 e 84–86 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 201632 sulle bevande. Sezione 4: Controllo della vendemmia Art. 2833 Oggetto e principio 1 Il controllo della vendemmia riguarda tutto il raccolto di uva destinato alla vinifica- zione fino al momento della torchiatura. Fanno eccezione i prodotti provenienti da impianti di cui all’articolo 2 capoverso 4. 31 Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4195). 32 RS 817.022.12 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Ordinanza sul vino 11 / 28 916.140 2 Il controllo della vendemmia è eseguito secondo il principio dell’autocontrollo da parte del vinificatore giusta l’articolo 29 e della sorveglianza dell’autocontrollo da parte del Cantone sulla base di un’analisi dei rischi conformemente agli articoli 30 e 30a. Art. 2934 Obblighi del vinificatore 1 Per ogni partita di uva il vinificatore deve registrare: a. il numero d’identificazione del relativo certificato di produzione conforme- mente all’articolo 24b; b. il nome del gestore; c. il vitigno; d. il quantitativo di uva in kg: 1. per le partite acquistate: pesato, 2.35 per le partite delle aziende giusta l’articolo 35 capoverso 3: stimato o pesato, a meno che il Cantone ne prescriva la pesatura; e. il tenore naturale di zucchero in °Brix o °Oechsle misurato con un rifrattome- tro; f. la data d’entrata; g. il nome dell’unità geografica più piccola di quella secondo il certificato di produzione in virtù dell’articolo 24b e il nome dell’unità utilizzato per la de- signazione del vino. 2 Per vinificatore s’intende colui che ritira e torchia l’uva. 3 I gestori hanno l’obbligo di comunicare ai vinificatori i dati di cui al capoverso 1 lettere a–c e g. 4 Il vinificatore: a. classifica le singole partite di uva sulla base del relativo certificato di produ- zione e dei dati di cui al capoverso 1 o in base a eventuali declassamenti disposti dal Cantone in una delle classi di vino di cui agli articoli 21–24; b. registra i quantitativi di uva non destinati alla vinificazione se l’uva proviene da una determinata superficie viticola coltivata, descritta nel catasto viticolo in virtù dell’articolo 4 e destinata alla produzione di vino in virtù dell’articolo 5. 5 Registra i dati di cui ai capoversi 1 e 4 secondo le prescrizioni del Cantone di origine dell’uva e glieli notifica. 6 Mette a disposizione delle autorità di controllo i dati di cui ai capoversi 1 e 4 e deve poter attestare l’utilizzo di un nome in virtù del capoverso 1 lettera g. 34 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4195). Produzione agricola 12 / 28 916.140 Art. 3036 Obblighi dei Cantoni 1 I Cantoni disciplinano il controllo della vendemmia nell’ambito delle disposizioni seguenti. 2 Essi dispongono di un sistema elettronico che consente un confronto automatico tra le partite di uva di cui all’articolo 29 capoverso 1 e il certificato di produzione di cui all’articolo 24b. In tal modo controllano se: a. tutte le partite di uva di un vitigno rispettano il quantitativo massimo di uva della classe di vino selezionata con le esigenze più elevate; b. ogni partita di uva raggiunge il tenore naturale minimo di zucchero della classe di vino selezionata. 3 Essi trasmettono all’organo responsabile del controllo del commercio del vino giusta l’articolo 36 (organo di controllo) su richiesta le informazioni di cui l’organo di con- trollo necessita per il corretto esercizio del suo lavoro. Art. 30a37 Sorveglianza sull’autocontrollo da parte dei Cantoni 1 I Cantoni vigilano sull’autocontrollo del vinificatore durante la vendemmia. Ogni azienda d’incantinamento è controllata almeno ogni sei anni. 2 I Cantoni eseguono la vigilanza sull’autocontrollo del vinificatore in funzione dei rischi possibili. Essi tengono conto in particolare: a. dell’affidabilità degli autocontrolli già effettuati dall’azienda d’incantina- mento; b. degli antecedenti dell’azienda d’incantinamento per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni degli articoli 21–24; c. di ogni sospetto fondato d’infrazione agli articoli 21–24 e 29; d. di condizioni meteorologiche particolari; e. della presenza di uva di superfici viticole di altri Cantoni; f. del quantitativo di uva incantinata. 3 I Cantoni ordinano, se del caso, il declassamento delle partite di uva e dei mosti secondo l’articolo 27. 4 I Cantoni allestiscono per ogni vinificatore che incantina uva del loro territorio can- tonale una sintesi di tutti gli incantinamenti registrati dal vinificatore (scheda delle forniture). 5 La scheda delle forniture comprende i quantitativi raccolti in kg almeno per: a. classe di vino; b. vitigno; 36 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Ordinanza sul vino 13 / 28 916.140 c. Comune dal quale proviene l’uva e, se previsto dal Cantone, per ogni designa- zione supplementare di unità geografiche più piccole di un Comune. 6 Sulla scheda delle forniture il vinificatore deve essere identificabile in modo univoco mediante uno dei seguenti numeri: a. numero d’identificazione delle imprese (IDI) in virtù della legge federale del 18 giugno 201038 sul numero d’identificazione delle imprese; b. numero del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) giusta la legge del 9 ottobre 199239 sulla statistica federale. Art. 30b40 Informazioni che i Cantoni sono tenuti a trasmettere 1 I Cantoni mettono a disposizione per via elettronica dell’organo di controllo tutte le schede delle forniture. 2 Essi informano l’UFAG, secondo le sue prescrizioni, entro fino marzo dell’anno se- guente alla vendemmia, sui risultati del controllo della vendemmia, segnatamente: a. sul numero di certificati di produzione rilasciati e sul numero di partite di uva incantinate mediante tali certificati; b. sulla classificazione delle aziende d’incantinamento in categorie di rischio giusta l’articolo 30a capoverso 2; c. sul numero di controlli delle aziende d’incantinamento secondo l’articolo 30a capoverso 1; d. sulle infrazioni constatate alle disposizioni degli articoli 21–24 e 29; e. sul numero di declassamenti ordinati giusta l’articolo 30a capoverso 3. 3 Essi comunicano all’UFAG, entro fine novembre dell’anno in corso, le superfici vi- ticole in virtù dell’allegato numero 156 dell’ordinanza del 30 giugno 199341 sulle ri- levazioni statistiche. 4 Essi presentano all’UFAG, entro fine gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, un rapporto della vendemmia che comprende tutti i dati statistici secondo l’allegato numero 156 dell’ordinanza sulle rilevazioni statistiche. Art. 31 Partecipazione della Confederazione 1 La Confederazione partecipa al finanziamento dei costi di controllo della vendem- mia. Essa versa un importo forfetario annuale ai Cantoni che eseguono un controllo della vendemmia e forniscono un rapporto cantonale della vendemmia. L’importo for- fetario si compone di un importo di base fisso di 1000 franchi e di un importo di 55 franchi per ha di vigna. 38 RS 431.03 39 RS 431.01 40 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 41 RS 431.012.1 Produzione agricola 14 / 28 916.140 2 Qualora un Cantone esegue il controllo per conto di un altro Cantone, la superficie presa in considerazione è la superficie cumulata, mentre l’importo di base è versato in un’unica volta. 3 Se un Cantone non adempie i suoi obblighi secondo gli articoli 30–30b, la Confede- razione può negare in tutto o in parte l’importo forfettario annuale giusta il capoverso 1. Se l’importo forfettario è già stato versato, può richiederne la restituzione completa o parziale.42 Art. 32 Pubblicazione L’UFAG pubblica annualmente un rapporto sul volume e sulla qualità del raccolto secondo i Cantoni e i principali vitigni. Sezione 5: Controllo del commercio di vini Art. 33 Oggetto 1 Il controllo del commercio di vini riguarda l’attività commerciale di ogni persona o azienda che esercita il commercio di vini. 2 Per commercio di vini s’intende l’acquisto e la vendita di succo d’uva, di mosti, di prodotti contenenti vino e di vini, effettuati a titolo professionale, come pure il tratta- mento e l’immagazzinamento di questi prodotti in vista della loro distribuzione o com- mercializzazione.43 Art. 3444 Obbligo del controllo, esenzione dall’obbligo del controllo 1 Ogni azienda che intende esercitare il commercio di vino sottostà al controllo del commercio dei vini e deve annunciarsi all’organo di controllo (art. 36) prima dell’ini- zio della sua attività. 2 Sono parimenti esentate dal controllo del commercio dei vini le aziende: a. che in Svizzera ritirano o acquistano e rivendono solo prodotti in bottiglia muniti: 1. di un’etichetta riportante la ragione sociale di un’azienda assoggettata all’organo di controllo, e 2. di un sistema di chiusura non riutilizzabile; b. che non importano né esportano vino; e c. il cui volume annuale non supera 1000 hl. 3 Sono esentate dal controllo del commercio dei vini anche le aziende: 42 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Ordinanza sul vino 15 / 28 916.140 a. che producono esclusivamente per il proprio fabbisogno privato; b. che non sono dedite né alla distribuzione né alla commercializzazione; e c. la cui produzione totale non supera 500 l. 4 In caso di sospetto di infrazione, l’attività delle aziende di cui ai capoversi 2 e 3 può essere controllata in qualsiasi momento. Art. 34a45 Obblighi delle aziende 1 Ogni azienda che esercita il commercio di vino deve: a. tenere una contabilità di cantina su tutta l’attività secondo una forma ammessa dall’organo di controllo; b. allestire a destinazione dell’organo di controllo un inventario dei suoi stock di prodotti vitivinicoli. 2 Le aziende di cui all’articolo 34 capoverso 2 devono tenere solo una contabilità di cantina semplificata. 3 Le aziende che importano solo prodotti in bottiglia muniti di un’etichetta e di un sistema di chiusura non riutilizzabile o che li acquistano in Svizzera e li distribuiscono o rivendono soltanto a terzi per il loro fabbisogno privato possono essere incaricate dall’organo di controllo di tenere una contabilità di cantina semplificata. 4 Le aziende di cui all’articolo 34 capoverso 3 sono esentate dall’obbligo di tenere una contabilità di cantina. Art. 34b46 Contabilità di cantina 1 La contabilità di cantina deve essere eseguita regolarmente. L’azienda deve regi- strare in particolare: a. le entrate e le uscite; b. i nomi dei fornitori e degli acquirenti commerciali; c. i quantitativi suddivisi per annata, varietà e denominazione specifica e, in caso di torchiatura per un produttore di uva, per proprietario del vino; d. ogni modifica del volume risultante da un trattamento dei prodotti vitivinicoli; e. le perdite. 2 La contabilità va completata con i giustificativi utili. La contabilità e i pertinenti giustificativi devono permettere di determinare in ogni momento: a. le denominazioni e le designazioni; b. i vitigni e le annate; c. gli stock in cantina; d. il tipo di utilizzazione dei prodotti vitivinicoli; e 45 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 46 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Produzione agricola 16 / 28 916.140 e. il nome del proprietario del vino se l’azienda vinifica per altri produttori di uva. 3 Nel caso di prodotti indigeni, occorre presentare come mezzo di prova i documenti di registrazione di cui all’articolo 29 capoversi 1 e 4. Qualora per la designazione del vino venga utilizzato il nome di un’unità geografica secondo l’articolo 29 capo- verso 1 lettera g, l’azienda deve poter comprovare all’organo di controllo la traccia- bilità del vino. 4 Nel caso di prodotti esteri, in applicazione dell’allegato 7 dell’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli, come mezzo di prova per la determinazione della denominazione geografica, dell’annata, del vitigno e di ogni altro dato utilizzato per la designazione dev’essere presentato: a. un documento d’accompagnamento per il trasporto di prodotti vitivinicoli; o b. un documento rilasciato o riconosciuto dal servizio competente del Paese pro- duttore. Art. 34c47 Contabilità di cantina semplificata 1 Chi è sottoposto all’obbligo di tenere una contabilità di cantina semplificata deve allestire un elenco con le entrate in cui devono essere visibili: a. i nomi dei fornitori; b. le designazioni e le denominazioni del vino; c. i quantitativi. 2 La contabilità va completata con i giustificativi utili secondo le disposizioni dell’or- gano di controllo. La contabilità e i pertinenti giustificativi devono permettere di de- terminare in ogni momento: a. le denominazioni e le designazioni; b. i vitigni e le annate. 3 Nel caso di prodotti esteri, se rilevante, devono essere forniti i mezzi di prova giusta l’articolo 34b capoverso 4. Art. 34d48 Inventario degli stock di prodotti vitivinicoli 1 L’inventario deve indicare i quantitativi suddivisi per varietà, denominazione speci- fica e annata se il prodotto è messo in vendita con l’annata. 2 Esso è allestito ogni anno il 31 dicembre e presentato, munito della firma del respon- sabile dell’inventario, all’organo di controllo al più tardi il 31 gennaio dell’anno suc- cessivo. 47 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 48 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Ordinanza sul vino 17 / 28 916.140 Art. 34e49 Sostegno dell’organo di controllo da parte delle aziende Le aziende devono offrire il necessario sostegno all’organo di controllo. Esse devono: a. su richiesta, consegnare la contabilità di cantina; b. fornire ogni informazione utile e accordare all’organo di controllo il libero accesso all’azienda e a tutti i locali amministrativi e ai depositi appartenenti all’azienda; c. su richiesta, consegnare tutti i documenti, etichette e prodotti considerati dall’organo di controllo come giustificativi o come rilevanti per i controlli nonché consentire la consultazione della contabilità finanziaria e aziendale; d. mettere a disposizione gratuitamente i vini prelevati dall’organo di controllo per il campionamento. Art. 3550 Esecuzione del controllo del commercio del vino da parte dell’organo di controllo 1 L’organo di controllo controlla le aziende almeno ogni sei anni. Nelle aziende che importano annualmente 20 hl al massimo ed esclusivamente prodotti in bottiglia mu- niti di un’etichetta e di un sistema di chiusura non riutilizzabile i controlli devono essere eseguiti almeno ogni otto anni. 2 L’organo di controllo effettua il controllo in funzione dei possibili rischi. Esso tiene conto in particolare: a. dell’affidabilità degli autocontrolli già effettuati dall’azienda; b. dei rischi constatati in materia di assemblaggio, di taglio, di rispetto delle de- nominazioni e designazioni; c. degli antecedenti dell’azienda controllata per quanto riguarda il rispetto della legislazione; d. della dimensione e dell’attività dell’azienda; e. della varietà dei vini commercializzati; f. della presenza di vini esteri; g. della presenza di vini svizzeri o esteri acquistati o appartenenti ad altre per- sone; h. di ogni sospetto fondato di infrazione alla legislazione; i. delle condizioni meteorologiche particolari; j. della formazione delle persone responsabili della tenuta della contabilità di incantinamento. 49 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 50 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Produzione agricola 18 / 28 916.140 3 Le aziende che elaborano uva propria, vendono solo i loro prodotti e acquistano an- nualmente al massimo 20 hl dalla stessa regione di produzione, sono classificate di regola in una categoria di rischio bassa. 4 L’organo di controllo preleva campioni ufficiali in virtù delle disposizioni degli ar- ticoli 40–52 dell’ordinanza del 16 dicembre 201651 sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari. Invia i campioni ai laboratori giusta l’articolo 39 di tale ordi- nanza. 5 In caso di contestazione l’organo di controllo dispone i provvedimenti necessari ed esercita il diritto di querela giusta l’articolo 172 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura. Art. 35a52 Altri obblighi dell’organo di controllo L’organo di controllo ha inoltre i seguenti obblighi: a. riceve le schede delle forniture di cui all’articolo 30 o se le procura presso i Cantoni, tiene un elenco delle aziende che praticano il commercio di vino e informa l’UFAG al riguardo. Per l’identificazione delle aziende utilizza l’IDI o il RIS; b. notifica le infrazioni constatate e i provvedimenti adottati all’UFAG, all’Uf- ficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria nonché al servizio cantonale competente preposto al controllo delle derrate alimentari; c. riceve gli inventari delle aziende, li riassume e trasmette il risultato all’UFAG al più tardi entro fine marzo dell’anno seguente; d. allestisce, secondo le prescrizioni dell’UFAG, un rapporto annuo con i risul- tati dettagliati dei controlli e lo presenta all’UFAG entro la fine di marzo dell’anno seguente; e. informa l’opinione pubblica, nella forma adeguata, sui risultati dei controlli; f. presenta all’UFAG, su domanda, altri resoconti richiesti e gli trasmette tutti i documenti di cui dispone o ai quali ha accesso; g.53 gestisce e aggiorna la banca dati isotopica dei vini svizzeri di cui all’arti- colo 35b. Art. 35b54 Banca dati isotopica dei vini svizzeri 1 La banca dati isotopica dei vini svizzeri è costituita dai risultati delle analisi di vini di riferimento rappresentativi e autentici della vitivinicoltura svizzera. 2 La raccolta dell’uva destinata alla vinificazione dei vini di riferimento e la sua vini- ficazione sono affidate ad Agroscope. 51 [RU 2017 359, 2018 1251. RU 2020 2465 art. 116.]. Vedi ora l’O del 27 mag. 2020 (RS 817.042). 52 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 53 Introdotta dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 755). 54 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 755). Ordinanza sul vino 19 / 28 916.140 Art. 3655 Organo di controllo 1 L’esecuzione del controllo del commercio del vino è affidata alla fondazione «Con- trollo svizzero del commercio dei vini». 2 L’UFAG stipula un accordo di prestazione con l’organo di controllo. L’accordo di- sciplina in particolare gli obblighi dell’organo di controllo, la portata dell’accredita- mento, la vigilanza, la protezione dei dati nonché gli oneri relativi alle ispezioni e la disposizione di provvedimenti. Art. 3756 Art. 3857 Spese di controllo ed emolumenti 1 Le spese per i controlli eseguiti dall’organo di controllo sono a carico degli assog- gettati al controllo. 2 L’organo di controllo stabilisce una tariffa degli emolumenti. La stessa dev’essere approvata dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). 3 I costi delle analisi dei campioni prelevati dall’organo di controllo sono assunti dall’organo di controllo. Se le analisi danno adito a contestazioni i rispettivi costi sono a carico dell’azienda controllata. Art. 3958 Art. 4059 Collaborazione tra l’organo di controllo e le autorità 1 L’organo di controllo trasmette immediatamente, su domanda, tutte le informazioni utili ai servizi federali e cantonali. 2 Esso annuncia alle autorità competenti tutte le osservazioni su infrazioni alla legi- slazione agricola o sulle derrate alimentari. 3 L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini60 comunica all’organo di controllo i dati relativi allo sdoganamento necessari ai fini dell’esecuzione della presente ordinanza. 4 I servizi federali e cantonali forniscono all’organo di controllo, su sua domanda, ogni informazione utile alla sua attività. 55 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 56 Abrogato dal n. I dell’O del 12 nov. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 5843). 57 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 58 Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 60 La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2022 (RU 2021 589). Produzione agricola 20 / 28 916.140 Art. 4161 Vigilanza L’organo di controllo sottostà alla vigilanza del DEFR. Sezione 6: Certificazione della qualità per l’esportazione Art. 42 1 L’UFAG è competente per la certificazione della qualità del succo d’uva, dei mosti e dei vini esportati. 2 Esso disciplina la procedura e i metodi d’analisi e di certificazione della qualità dei vini. Sezione 7: Importazione Art. 43 Eccezione al regime del permesso d’importazione Un permesso generale d’importazione (PGI) non è necessario nei seguenti casi: a.62 importazioni di vini naturali delle voci di tariffa 2204.2221, 2222, 2231, 2232, 2923, 2924, 2933 e 2934 nell’ambito del «contingent particulier»; b. importazioni provenienti dai vigneti propri secondo l’articolo 46; c.63 importazioni di vini dolci, di specialità e di mistelle della voce di tariffa 2204.2150. Art. 44 Condizioni speciali per l’assegnazione di quote del contingente doganale 1 Le quote del contingente doganale per i vini bianchi e per i vini rossi, come pure per il succo d’uva sono assegnate, ad eccezione del capoverso 2, solo a persone che: a. effettuano l’importazione a titolo commerciale; e b. adempiono gli obblighi descritti nell’articolo 34. 2 Le quote del «contingent particulier» sono assegnate solo a persone che: a. importano i vini in recipienti con una capacità superiore a 2 l; e b. forniscono i vini solo alla loro clientela privata (compresi albergatori e risto- ratori), che acquista i vini per il proprio fabbisogno personale o per la mescita nel proprio ristorante o albergo, escludendo ogni tipo di commercio. 61 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 62 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 12 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della ta- riffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 2445). 63 Nuovo testo giusta l’all. 7 n. 8 dell’O del 26 ott. 2011 sulle importazioni agricole, in vigore dal 1° gen. 2012 (RU 2011 5325). Ordinanza sul vino 21 / 28 916.140 Art. 45 Assegnazione delle quote del contingente doganale 1 Le quote del contingente doganale globale per i vini bianchi e per i vini rossi (senza il «contingent particulier» menzionato nel capoverso 3) sono assegnate in base all’or- dine di accettazione delle dichiarazioni doganali d’importazione. 2 Si rinuncia a disciplinare la ripartizione del contingente doganale per il succo d’uva. 3 Le quote del «contingent particulier» sono assegnate ogni anno per un volume di 10 000 hl secondo il protocollo franco-svizzero dell’11 giugno 196564 concernente l’amministrazione di vini francesi destinati alla clientela particolare svizzera. Le im- portazioni non sono computate nel contingente doganale. Art. 46 Importazioni provenienti da vigneti propri 1 Ogni anno possono essere importati 100 litri di vino proveniente da vigneti propri delle voci di tariffa 2204.2221, 2222, 2231, 2232, 2923, 2924, 2933 e 2934 per eco- nomia domestica o azienda all’ADC a condizione che:65 a. i vini siano importati in recipienti di capacità superiore a 2 litri, e b. sia presentato all’UFAG, assieme alla domanda di importazione all’ADC, un attestato ufficiale di proprietà, autenticato dall’autorità estera competente. 2 Le importazioni non sono computate nel contingente doganale. Sezione 8: Disposizioni finali Art. 4766 Esecuzione 1 L’UFAG esegue la presente ordinanza per quanto altri organi non ne siano incaricati. 2 L’organo di controllo di cui all’articolo 36 esegue, nel quadro del controllo del com- mercio dei vini, gli articoli 19, 21–24, 27a–27f, 34–34e.67 3 Esso adotta in particolare i seguenti provvedimenti: a. ordine di ripristino della conformità di un prodotto alla legislazione sul vino; b. declassamento giusta l’articolo 27; c. ordine concernente la tenuta di una contabilità di cantina secondo l’arti- colo 34a. 64 RS 0.946.293.492.1 65 Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 12 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della ta- riffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2017 (RU 2016 2445). 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4195). Produzione agricola 22 / 28 916.140 Art. 48 Disposizioni transitorie 1 I vini svizzeri prodotti con uve della vendemmia 2007 sono sottoposti al diritto pre- vigente. 2 I vini svizzeri a denominazione di origine controllata prodotti con uve della vendem- mia 2008 possono essere lavorati conformemente alle esigenze fissate dai Cantoni secondo il diritto federale previgente. 3 I Cantoni devono adattare le loro disposizioni relative ai vini a denominazione di origine controllata entro il 1° giugno 2009. Art. 48a68 Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 1 I Cantoni devono disporre al più tardi dal 1° gennaio 2020 di un sistema informatico che corrisponda alle disposizioni di cui agli articoli 24b, 30, 30a e 30b. Fintanto che il Cantone non adempie alle disposizioni di cui agli articoli 24b, 30, 30a e 30b, i vini- ficatori sono soggetti agli obblighi di cui all’articolo 29 nel tenore previgente. 2 Gli organi di controllo del commercio dei vini sotto la responsabilità dei Cantoni, riconosciuti come equivalenti dall’UFAG, possono esercitare la loro attività di con- trollo secondo il diritto federale previgente al più tardi fino al 31 dicembre 2018. Le aziende finora ad essi subordinate sottostanno, al più tardi dal 1° gennaio 2019, all’or- gano di controllo di cui all’articolo 36. Art. 48b69 Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018 I vini svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) prodotti con uve della vendemmia 2018 e di anni precedenti devono adempiere le esigenze in materia di edulcorazione stabilite dal diritto federale e cantonale previgente. Art. 49 Diritto vigente: abrogazione L’ordinanza del 28 maggio 199770 sul controllo del commercio dei vini e l’ordinanza del 7 dicembre 199871 sul vino sono abrogate. Art. 50 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008. 68 Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 69 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (RU 2018 4195). 70 [RU 1997 1182, 1999 303 n. I 9, 2002 1382, 2003 1761, 2004 4911, 2006 4705 n. II 102] 71 [RU 1999 86; 2002 1097; 2003 1757, 4915; 2005 2159; 2007 1469 all. 4 n. 53] Ordinanza sul vino 23 / 28 916.140 Allegato 172 (art. 19 cpv. 1) Termini vinicoli specifici Diciture Definizioni Auslese/Sélection/ Selezione Denominazione per un vino a denominazione di origine control- lata definita dalla legislazione cantonale. Beerenauslese/ Sélection de grains nobles Vino a denominazione di origine controllata elaborato con uve colpite da marciume nobile. Il tenore naturale minimo di zucchero è fissato dai Cantoni. Esso è di almeno 26,0 °Brix73. L’arricchi- mento e la concentrazione sono vietati. Beerli/Beerliwein Vino rosso a denominazione di origine controllata vinificato senza i raspi. Château/Castello/ Schloss Denominazione per un vino a denominazione di origine control- lata definita dalla legislazione cantonale. Eiswein/Vin de glace Vino a denominazione di origine controllata ottenuto da uve gelate sulla pianta al momento della raccolta e pressate prima del loro di- sgelo. La vendemmia deve essere effettuata a una temperatura in- feriore o uguale a –7 °C. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati. Almeno 15 % di volume di alcol potenziale, ossia almeno 25,3 °Brix. Federweiss/ Weissherbst Vino a denominazione di origine controllata della Svizzera tede- sca ottenuto da uve di vitigni rossi pressate prima o all’inizio della fermentazione. Flétri, flétri sur souche Vino dolce a denominazione di origine controllata ottenuto da uve appassite sulla pianta, di tenore pari almeno a 13 % di volume di alcol potenziale, non arricchito con alcol, zucchero o succo d’uva concentrato, contenente ancora dello zucchero residuo dopo la fer- mentazione normale. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati. Le denominazioni mezzo appassito, semiappassito, ecc. sono vietate. Gletscherwein/ Vin des Glaciers Vino del Cantone Vallese a denominazione di origine controllata definita dalla legislazione cantonale. OEil-de-Perdrix Vino rosato a denominazione di origine controllata ottenuto da uve della varietà Pinot nero. Può contenere esclusivamente Pinot grigio o Pinot bianco nella misura del 10 per cento al massimo. Passerillé/Strohwein/ Sforzato Vino a denominazione di origine controllata elaborato a partire da uve bianche o rosse essiccate su paglia, graticci, in cassette o ap- plicando altri metodi appropriati. L’arricchimento e la concentra- zione sono vietati. 72 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009 (RU 2010 733). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 23 ott. 2013 (RU 2013 3965), dall’all. n. 4 dell’O del 16 dic. 2016 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (RU 2017 283) e dal n. II dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). 73 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (RU 2017 6123). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 24 / 28 916.140 Diciture Definizioni Pressé doux/Süssdruck Vino rosato elaborato a partire da uve rosse pressate prima o du- rante la fase iniziale della fermentazione. Primeur/Novello/ Vin nouveau Vino vinificato e imbottigliato prima della fine dell’anno di ven- demmia. Reserve/Réserve/ Riserva/Reserva Vino a denominazione di origine controllata in base alla legisla- zione cantonale messo in commercio dopo un periodo d’invec- chiamento di almeno 18 mesi per i vini rossi e 12 mesi per i vini bianchi a partire dal 1° ottobre dell’anno di vendemmia. Schiller («Schillerwein») Vino a denominazione di origine controllata ottenuto da uve rosse e bianche provenienti dalla medesima parcella e vinificate as- sieme. Spätlese/ Vendange tardive/ Vendemmia tardiva Vino a denominazione di origine controllata ottenuto da uve raccolte secondo i criteri definiti nella legislazione canto- nale. In tenore naturale di zucchero deve essere superiore alla me- dia annuale. Sur lie(s)/auf der Hefe ausgebaut Vino affinato sulle fecce almeno per un inverno. Trockenbeerenauslese Vino a denominazione di origine controllata, costituito da uve ap- passite sulla pianta, raccolte e vinificate secondo la tradizione della Svizzera tedesca. Tenore naturale di almeno 34,3 °Brix. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati. Village(s) Denominazione per un vino a denominazione di origine control- lata definita dalla legislazione cantonale. Vin doux naturel Sinonimo di un vino liquoroso che corrisponde a una definizione cantonale precisa in materia di limitazione della produzione e del tenore di zucchero. L’arricchimento e la concentrazione sono vie- tati. Ordinanza sul vino 25 / 28 916.140 Allegato 274 (art. 21 cpv. 5) Tavola di conversione dei gradi Brix e dei gradi Oechslé Gradi Oechslé in funzione del percento massico di saccarosio Temperatura di riferimento: 20 °C °Brix °Oe °Brix °Oe °Brix °Oe 0.0 0.0 14.0 56.8 22.0 91.9 1.0 3.9 14.2 57.6 22.2 92.8 2.0 7.8 14.4 58.5 22.4 93.7 3.0 11.7 14.6 59.4 22.6 94.6 4.0 15.7 14.8 60.2 22.8 95.5 5.0 19.6 15.0 61.1 23.0 96.4 6.0 23.6 15.2 61.9 23.2 97.3 7.0 27.7 15.4 62.8 23.4 98.2 7.6 30.1 15.6 63.7 23.6 99.2 7.8 30.9 15.8 64.5 23.8 100.1 8.0 31.8 16.0 65.4 24.0 101.0 8.2 32.6 16.2 66.2 24.2 101.9 8.4 33.4 16.4 67.1 24.4 102.8 8.6 34.2 16.6 68.0 24.6 103.7 8.8 35.0 16.8 68.8 24.8 104.7 9.0 35.9 17.0 69.7 25.0 105.6 9.2 36.7 17.2 70.6 25.2 106.5 9.4 37.5 17.4 71.5 25.4 107.4 9.6 38.3 17.6 72.3 25.6 108.4 9.8 39.2 17.8 73.2 25.8 109.3 10.0 40.0 18.0 74.1 26.0 110.2 10.2 40.8 18.2 75.0 26.2 111.1 10.4 41.6 18.4 75.8 26.4 112.1 10.6 42.5 18.6 76.7 26.6 113.0 10.8 43.3 18.8 77.6 26.8 113.9 11.0 44.1 19.0 78.5 27.0 114.9 11.2 45.0 19.2 79.4 27.2 115.8 11.4 45.8 19.4 80.3 27.4 116.7 11.6 46.6 19.6 81.1 27.6 117.7 11.8 47.5 19.8 82.0 27.8 118.6 12.0 48.3 20.0 82.9 28.0 119.6 12.2 49.2 20.2 83.8 28.2 120.5 12.4 50.0 20.4 84.7 28.4 121.5 12.6 50.9 20.6 85.6 28.6 122.4 12.8 51.7 20.8 86.5 28.8 123.3 13.0 52.5 21.0 87.4 29.0 124.3 13.2 53.4 21.2 88.3 29.2 125.2 13.4 54.2 21.4 89.2 29.4 126.2 13.6 55.1 21.6 90.1 29.6 127.2 13.8 55.9 21.8 91.0 29.8 128.1 14.0 56.8 22.0 91.9 30.0 129.1 74 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). Produzione agricola 26 / 28 916.140 Allegato 375 (art. 23 cpv. 1 lett. b) Denominazioni tradizionali Le denominazioni tradizionali sono: Dôle (VS) Dorin (VD) Ermitage du Valais o Hermitage du Valais (VS) Fendant (VS) Goron (VS) Johannisberg du Valais (VS) Malvoisie du Valais (VS) Nostrano (TI e Mesolcina) Salvagnin (VD) Païen o Heida (VS) 75 Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (RU 2010 733). Ordinanza sul vino 27 / 28 916.140 Allegato 476 76 Abrogato dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (RU 2013 3965). Produzione agricola 28 / 28 916.140 Sezione 1: Impianti viticoli Art. 1 Superficie viticola Art. 2 Nuovi impianti Art. 3 Ricostituzione di superfici viticole Art. 4 Catasto viticolo Art. 5 Superfici destinate alla produzione di vino Art. 6 Vigneti impiantati illecitamente Art. 7 Ammissione nell’elenco dei vitigni Sezione 2: ... Art. 8 a 18 Sezione 3: Denominazione ed esigenze minime Art. 19 Termini vinicoli specifici Art. 20 Regioni vitivinicole Art. 21 Vini a denominazione di origine controllata Art. 22 Vini con indicazione geografica tipica Art. 23 Vini con indicazione geografica tipica prodotti sul loro territorio con una denominazione tradizionale propria Art. 24 Vini da tavola Art. 24a Zona di produzione transfrontaliera Art. 24b Certificato di produzione Art. 25 Repertorio delle denominazioni di origine controllata Art. 26 Elaborazione e condizionamento Art. 27 Declassamento Sezione 3a: Definizioni ed esigenze relative ai vini svizzeri Art. 27a Fabbricazione di vino bianco, rosso e rosato Art. 27abis Resa massima di vinificazione dei vini svizzeri Art. 27b Titolo alcolometrico Art. 27c Edulcorazione dei vini svizzeri a denominazione di origine controllata Art. 27d Taglio e assemblaggio Art. 27e Denominazione specifica Sezione 3b: Disposizioni concernenti i vini, i vini spumanti e i vini liquorosi svizzeri ed esteri Art. 27f Sezione 4: Controllo della vendemmia Art. 28 Oggetto e principio Art. 29 Obblighi del vinificatore Art. 30 Obblighi dei Cantoni Art. 30a Sorveglianza sull’autocontrollo da parte dei Cantoni Art. 30b Informazioni che i Cantoni sono tenuti a trasmettere Art. 31 Partecipazione della Confederazione Art. 32 Pubblicazione Sezione 5: Controllo del commercio di vini Art. 33 Oggetto Art. 34 Obbligo del controllo, esenzione dall’obbligo del controllo Art. 34a Obblighi delle aziende Art. 34b Contabilità di cantina Art. 34c Contabilità di cantina semplificata Art. 34d Inventario degli stock di prodotti vitivinicoli Art. 34e Sostegno dell’organo di controllo da parte delle aziende Art. 35 Esecuzione del controllo del commercio del vino da parte dell’organo di controllo Art. 35a Altri obblighi dell’organo di controllo Art. 35b Banca dati isotopica dei vini svizzeri Art. 36 Organo di controllo Art. 37 Art. 38 Spese di controllo ed emolumenti Art. 39 Art. 40 Collaborazione tra l’organo di controllo e le autorità Art. 41 Vigilanza Sezione 6: Certificazione della qualità per l’esportazione Art. 42 Sezione 7: Importazione Art. 43 Eccezione al regime del permesso d’importazione Art. 44 Condizioni speciali per l’assegnazione di quote del contingente doganale Art. 45 Assegnazione delle quote del contingente doganale Art. 46 Importazioni provenienti da vigneti propri Sezione 8: Disposizioni finali Art. 47 Esecuzione Art. 48 Disposizioni transitorie Art. 48a Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017 Art. 48b Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018 Art. 49 Diritto vigente: abrogazione Art. 50 Entrata in vigore Allegato 1 Termini vinicoli specifici Allegato 2 Tavola di conversione dei gradi Brix e dei gradi Oechslé Allegato 3 Denominazioni tradizionali Allegato 4
<div _ngcontent-fen-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.140--><p class="srnummer">916.140</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/>concernente la viticoltura e l’importazione di vino</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sul vino)</h2><p>del 14 novembre 2007 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 60 capoverso 4, 63 capoversi 2, 4 e 5, 64 capoversi 1, 2 e 4, 170 capoverso 3 e 177 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura;<br/>visti gli articoli 13 e 18 capoverso 4 della legge del 20 giugno 2014<sup><a fragment="#fn-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e31" id="fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> sulle derrate alimentari;<br/>in esecuzione dell’allegato 7 dell’accordo del 21 giugno 1999<sup><a fragment="#fn-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e41" id="fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli,<sup><a fragment="#fn-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e50" id="fnbck-d6e50" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e31"><sup><a fragment="#fnbck-d6e31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e31" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2017/62/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.0</b></a></p><p id="fn-d6e41"><sup><a fragment="#fnbck-d6e41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e41" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2002/323/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.916.026.81</b></a></p><p id="fn-d6e50"><sup><a fragment="#fnbck-d6e50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e50" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Impianti viticoli</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Superficie viticola</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per superficie viticola s’intende la superficie piantata e coltivata uniformemente a vigneto. </p><p><sup>2</sup> La superficie è considerata coltivata uniformemente se lo spazio per ogni ceppo è di 3 m<sup>2</sup> al massimo; in casi particolari, quali per esempio la forte declività o le speciali forme di coltura, il Cantone può prevedere uno spazio maggiore.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Nuovi impianti</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per nuovo impianto si intende l’impianto di vigneti su una superficie che non è stata coltivata a vite da più di dieci anni.</p><p><sup>2</sup> I nuovi impianti per la produzione di vino sono autorizzati soltanto su terreni dei quali è provata l’idoneità alla viticoltura. Al riguardo occorre in particolare considerare:<sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>l’altitudine;</dd><dt>b. </dt><dd>la declività e l’esposizione del declivio;</dd><dt>c. </dt><dd>il clima locale;</dd><dt>d. </dt><dd>la natura del suolo;</dd><dt>e. </dt><dd>le condizioni idrologiche del suolo;</dd><dt>f. </dt><dd>l’importanza della superficie per quanto attiene alla protezione della natura.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per nuovi impianti non destinati alla produzione vinicola, i Cantoni possono sostituire l’obbligo dell’autorizzazione con l’obbligo della notifica.</p><p><sup>4</sup> Non abbisognano di autorizzazione i nuovi impianti unici di una superficie inferiore a 400 m<sup>2</sup> i cui prodotti servono esclusivamente al fabbisogno privato del gestore<sup><a fragment="#fn-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e128" id="fnbck-d6e128" routerlink="./">6</a></sup>, sempreché quest’ultimo non possieda né coltivi nessun’altra vigna. Il Cantone può nondimeno fissare una superficie inferiore a 400 m<sup>2</sup> e prevedere l’obbligo di notifica.</p><p><sup>5</sup> Il Cantone disciplina la procedura di autorizzazione e di notifica. Per la procedura di autorizzazione prevede che siano sentiti i servizi cantonali per la protezione della natura e del paesaggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>).</p><p id="fn-d6e128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e128" routerlink="./">6</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Ricostituzione di superfici viticole</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> È data ricostituzione se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulla superficie viticola la vite è estirpata e ripiantata dopo un’interruzione della coltivazione di meno di dieci anni;</dd><dt>b. </dt><dd>la varietà del vitigno è modificaa mediante un sovrainnesto; o</dd><dt>c. </dt><dd>singoli ceppi sono sostituiti e, per questo fatto, le iscrizioni nel catasto viticolo non sono più veritiere.</dd></dl><p><sup>2</sup> La notifica della ricostituzione di una superficie viticola deve contenere le informazioni necessarie per l’iscrizione nel catasto viticolo.</p><p><sup>3</sup> Ricostituzioni di superfici viticole inferiori a 400 m<sup>2</sup>, i cui prodotti servono esclusivamente al fabisogno privato del gestore, non sottostanno all’obbligo di notifica. Il Cantone può nondimeno prevedere in simili casi tale obbligo.</p><p><sup>4</sup> Il Cantone disciplina la procedura di notifica.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Catasto viticolo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il catasto viticolo descrive le particelle con impianti di vigneti e quelle oggetto di una ricostituzione. Esso indica per ognuna di queste superfici:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome del gestore o del proprietario;</dd><dt>b. </dt><dd>il Comune di ubicazione;</dd><dt>c. </dt><dd>il numero della particella;</dd><dt>d. </dt><dd>la superficie viticola in m<sup>2</sup>;</dd><dt>e. </dt><dd>la superficie dei vitigni, compresa la superficie occupata da ciascuna varietà;</dd><dt>f. </dt><dd>le denominazioni autorizzate per designare il vino prodotto con uva della superficie viticola;</dd><dt>g. </dt><dd>se del caso, l’esclusione della superficie viticola dalla produzione di vino.</dd></dl><p><sup>2</sup> I Cantoni possono rilevare dati supplementari.</p><p><sup>3</sup> Essi possono rinunciare a registrare le superfici con impianti di vigneti secondo l’articolo 2 capoverso 4.</p><p><sup>4</sup> Il catasto viticolo deve essere aggiornato annualmente.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Superfici destinate alla produzione di vino</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere coltivate per la produzione di vino le superfici viticole:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sulle quali è stato autorizzato un nuovo impianto conformemente all’articolo 2 capoverso 2;</dd><dt>b. </dt><dd>sulle quali è stata praticata regolarmente prima del 1999 la produzione vinicola professionale;</dd><dt>c. </dt><dd>per le quali l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) <sup><a fragment="#fn-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e239" id="fnbck-d6e239" routerlink="./">7</a></sup> ha autorizzato prima del 1999 un impianto e sulle quali l’impianto di vigneti è stato effettivamente eseguito nel termine di dieci anni dal rilascio dell’autorizzazione.</dd></dl><p><sup>2</sup> Se la gestione di una superficie viticola viene interrotta per più di dieci anni, l’autorizzazione non è più valida.</p><p><sup>3</sup> La vendita di vino, come pure di uve o di mosto d’uva destinati alla produzione di vino è vietata se questi prodotti provengono da superfici viticole non autorizzate per la produzione di vino.<sup><a fragment="#fn-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e255" id="fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e239"><sup><a fragment="#fnbck-d6e239" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e239" routerlink="./">7</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e255"><sup><a fragment="#fnbck-d6e255" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e255" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Vigneti impiantati illecitamente</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il Cantone dispone l’estirpazione delle viti impiantate in violazione delle presenti disposizioni.</p><p><sup>2</sup> Il gestore o il proprietario della particella interessata deve estirpare le viti entro dodici mesi dalla notifica della decisione cantonale. Scaduto questo termine, il Cantone fa estirpare le viti a spese del contravventore.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Ammissione nell’elenco dei vitigni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ammettere una varietà nell’elenco dei vitigni sono determinanti in particolare le seguenti proprietà:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la resa per unità di superficie;</dd><dt>b. </dt><dd>il tenore naturale di zucchero;</dd><dt>c. </dt><dd>il tenore globale di acidi;</dd><dt>d. </dt><dd>la resistenza alle malattie.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per le varietà destinate alla produzione vinicola, sono inoltre esaminate le proprietà organolettiche dei vini da essi prodotti.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG emana le disposizioni d’esecuzione.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: ...</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8_18"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_8_18" routerlink="./"><b>Art. 8 </b>a<b> 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e313" id="fnbck-d6e313" routerlink="./">9</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e313"><sup><a fragment="#fnbck-d6e313" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e313" routerlink="./">9</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Denominazione ed esigenze minime</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Termini vinicoli specifici</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I termini vinicoli specifici che figurano nell’allegato 1 possono essere utilizzati per designare e presentare vini originari della Svizzera solo nel rispetto delle loro definizioni.</p><p><sup>2</sup> Sono protetti contro ogni usurpazione, imitazione, evocazione o traduzione, anche se il termine specifico protetto è accompagnato da un’espressione quale «genere», «tipo», «modo», «imitazione», «metodo» o da espressioni analoghe.</p></div></article><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Regioni vitivinicole</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il territorio vitivinicolo svizzero è suddiviso in tre regioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la regione della Svizzera romanda comprendente i Cantoni di Ginevra, Vaud, Vallese, Friborgo, Neuchâtel, Giura e la regione del lago di Bienne del Cantone di Berna;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e355" id="fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>la regione della Svizzera tedesca comprendente i Cantoni di Basilea-Campagna e Basilea-Città, Soletta, Argovia, Sciaffusa, Turgovia, San Gallo, Glarona, Zurigo, Svitto, Zugo, Lucerna, Obvaldo, Nidvaldo, Appenzello Esterno e Appenzello Interno, Uri, Grigioni ad eccezione della Mesolcina e Berna ad eccezione della regione del lago di Bienne;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e369" id="fnbck-d6e369" routerlink="./">11</a></sup> </dt><dd>la regione della Svizzera italiana comprendente il Cantone Ticino e la Mesolcina.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e355"><sup><a fragment="#fnbck-d6e355" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e355" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p><p id="fn-d6e369"><sup><a fragment="#fnbck-d6e369" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e369" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Vini a denominazione di origine controllata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per vino a denominazione di origine controllata (DOC) s’intende un vino designato con il nome di un Cantone o di un’area geografica di un Cantone.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni fissano i requisiti applicabili alle DOC; queste ultime devono prevedere:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una delimitazione dell’area geografica nella quale è prodotta al minimo l’uva;</dd><dt>b. </dt><dd>un elenco dei vitigni autorizzati;</dd><dt>c. </dt><dd>un elenco dei metodi di coltura autorizzati;</dd><dt>d. </dt><dd>un tenore minimo naturale di zucchero per vitigno autorizzato;</dd><dt>e. </dt><dd>la resa massima dell’unità di superficie per vitigno autorizzato;</dd><dt>f. </dt><dd>un elenco dei metodi di vinificazione autorizzati;</dd><dt>g. </dt><dd>un sistema di analisi e d’esame organolettico del vino pronto per la vendita.</dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni possono estendere una DOC al di là delle frontiere, qualora:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il vigneto costituisca un’entità geografica ben definita, e</dd><dt>b. </dt><dd>la DOC comune sia sottoposta agli stessi requisiti.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> L’area di produzione dell’uva può essere estesa a un’area limitrofa del territorio svizzero purché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sia previsto da un accordo internazionale;</dd><dt>b. </dt><dd>il vigneto costituisca un’entità geografica ben definita con il vigneto svizzero limitrofo;</dd><dt>c. </dt><dd>i requisiti specifici siano fissati dal Cantone interessato, d’intesa con l’UFAG; e</dd><dt>d. </dt><dd>le disposizioni di controllo al di fuori del territorio svizzero siano garantite da un organo di controllo riconosciuto nel Paese interessato.<sup><a fragment="#fn-d6e442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e442" id="fnbck-d6e442" routerlink="./">12</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> I Cantoni controllano la conformità dei vini DOC ai requisiti che hanno fissato secondo il capoverso 2.</p><p><sup>5</sup> Essi non possono fissare tenori minimi naturali di zucchero inferiori ai tenori seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>Vitigni bianchi<br/>°Brix</p></td><td><p>Vitigni rossi<br/>°Brix</p></td></tr><tr><td><p>Regione Svizzera romanda</p></td><td><p>15,2°</p></td><td><p>17,0°</p></td></tr><tr><td><p>Regione Svizzera tedesca</p></td><td><p>15,8°</p></td><td><p>17,0°</p></td></tr><tr><td><p>Regione Svizzera italiana</p></td><td><p>15,8°</p></td><td><p>17,6°.<sup><a fragment="#fn-d6e502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e502" id="fnbck-d6e502" routerlink="./">13</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>6</sup> Le rese delle unità di superficie fissate dai Cantoni non possono essere superiori alle rese seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Vitigni bianchi<br/>kg/m<sup>2</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Vitigni rossi<br/>kg/m<sup>2</sup></p></th></tr><tr><td><p>Regione Svizzera romanda</p></td><td><p>1,4</p></td><td><p>1,2</p></td></tr><tr><td><p>Regione Svizzera tedesca</p></td><td><p>1,4</p></td><td><p>1,2</p></td></tr><tr><td><p>Regione Svizzera italiana</p></td><td><p>1,2</p></td><td><p>1,2.<sup><a fragment="#fn-d6e562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e562" id="fnbck-d6e562" routerlink="./">14</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e442" routerlink="./">12</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p><p id="fn-d6e502"><sup><a fragment="#fnbck-d6e502" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e502" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p><p id="fn-d6e562"><sup><a fragment="#fnbck-d6e562" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e562" routerlink="./">14</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p></div></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_22" routerlink="./"><b>Art</b><b>. 22</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e575" id="fnbck-d6e575" routerlink="./">15</a></sup><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_22" routerlink="./"> Vini con indicazione geografica tipica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per vino con indicazione geografica tipica s’intende un vino designato mediante il nome del Paese o di una parte dello stesso, la cui estensione supera quella di un Cantone. Esso deve soddisfare i requisiti seguenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’uva è raccolta nell’area geografica che designa il vino;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e597" id="fnbck-d6e597" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>il tenore minimo naturale richiesto di zucchero è di 14,4 °Brix per uve di vitigni bianchi e di 15,2 °Brix per uve di vitigni rossi;</dd><dt>c. </dt><dd>la produzione dell’unità di superficie è limitata a 1,8 kg/m<sup>2</sup> nel caso di uve di vitigni bianchi e a 1,6 kg/m<sup>2</sup> nel caso di uve di vitigni rossi.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le superfici viticole che il gestore intende utilizzare per la produzione di vino con indicazione geografica tipica devono essere annunciate al Cantone dal gestore entro il 31 luglio dell’anno del raccolto.<sup><a fragment="#fn-d6e619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e619" id="fnbck-d6e619" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e575"><sup><a fragment="#fnbck-d6e575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e575" routerlink="./">15</a></sup> <a href="eli/oc/2008/528/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3931</a></p><p id="fn-d6e597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e597" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e619" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e631" id="fnbck-d6e631" routerlink="./">18</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_23" routerlink="./"> Vini con indicazione geografica tipica prodotti sul loro territorio con una denominazione tradizionale propria</a></h6><div class="collapseable"> <br/> <p><sup>1</sup> Per vino con indicazione geografica tipica e con denominazione tradizionale propria s’intende un vino con indicazione geografica tipica:<sup><a fragment="#fn-d6e649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e649" id="fnbck-d6e649" routerlink="./">19</a></sup></p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e662" id="fnbck-d6e662" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>ottenuto a partire da uve provenienti di una regione geografica ubicata interamente in un Cantone o all’interno dei due Cantoni della regione della Svizzera italiana giusta l’articolo 20 lettera c;</dd><dt>b. </dt><dd>recante una denominazione tradizionale menzionata nell’allegato 3 e definita dalla legislazione del Cantone che la detiene.</dd></dl><p><sup>2</sup> Una denominazione tradizionale non può essere utilizzata per un vino con indicazione geografica tipica se la denominazione è già utilizzata per un vino a denominazione di origine controllata.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni fissano requisiti supplementari a quelli fissati nell’articolo 22 lettere b e c.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e631"><sup><a fragment="#fnbck-d6e631" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e631" routerlink="./">18</a></sup> Correzione del 19 ago. 2008 (<a href="eli/oc/2008/528/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3931</a>).</p><p id="fn-d6e649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e649" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e662"><sup><a fragment="#fnbck-d6e662" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e662" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e685" id="fnbck-d6e685" routerlink="./">21</a></sup><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24" routerlink="./"> Vini da tavola</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per vino da tavola svizzero s’intende un vino ottenuto a partire da uve raccolte in Svizzera, il cui tenore minimo naturale richiesto di zucchero è di 13,6 °Brix per uve di vitigni bianchi e di 14,4 °Brix per uve di vitigni rossi.</p><p><sup>2</sup> Le superfici viticole che il gestore intende utilizzare per la produzione di vino da tavola devono essere annunciate al Cantone dal gestore entro il 31 luglio dell’anno del raccolto.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e685"><sup><a fragment="#fnbck-d6e685" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e685" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_24_a"><a name="a24a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24_a" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e708" id="fnbck-d6e708" routerlink="./">22</a></sup><a fragment="#art_24_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24_a" routerlink="./"> Zona di produzione transfrontaliera</a></h6><div class="collapseable"> <p>Alle condizioni di cui all’articolo 21 capoverso 3<sup>bis</sup>, l’area di produzione dei vini con indicazione geografica tipica o dei vini da tavola può essere estesa a un’area limitrofa del territorio svizzero.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e708"><sup><a fragment="#fnbck-d6e708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e708" routerlink="./">22</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p></div></div></article><article id="art_24_b"><a name="a24b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24_b" routerlink="./"><b>Art. 24</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e729" id="fnbck-d6e729" routerlink="./">23</a></sup><a fragment="#art_24_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_24_b" routerlink="./"> Certificato di produzione </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni rilasciano a ogni proprietario o gestore un certificato per le superfici viticole coltivate descritte nel catasto viticolo in virtù dell’articolo 4 e destinate alla produzione di vino in virtù dell’articolo 5, il quale stabilisce i quantitativi massimi di uva che possono essere utilizzati per la produzione di vino (certificato di produzione).</p><p><sup>2</sup> Il certificato di produzione contiene almeno le seguenti informazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il nome del proprietario o del gestore;</dd><dt>b. </dt><dd>il vitigno;</dd><dt>c. </dt><dd>le classi di vino consentite per vitigno in virtù degli articoli 21–24 e, se rilevante, i quantitativi massimi consentiti, espressi in kg di uva; </dd><dt>d. </dt><dd>il nome del Comune dal quale proviene l’uva e, se il Cantone lo prevede, tutte le denominazioni supplementari che designano le unità geografiche più piccole di un Comune;</dd><dt>e. </dt><dd>la superficie dei fondi in m<sup>2</sup>;</dd><dt>f. </dt><dd>un numero d’identificazione univoco.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se su una superficie viticola coltivata, descritta nel catasto viticolo in virtù dell’articolo 4 e destinata alla produzione di vino in virtù dell’articolo 5, è prodotto anche un quantitativo di uva non destinato alla vinificazione, tale quantitativo di uva è computato nel quantitativo massimo di uva della classe di vino selezionata dal proprietario o dal gestore.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e729" routerlink="./">23</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b> Repertorio delle denominazioni di origine controllata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG tiene e pubblica un repertorio svizzero delle denominazioni di origine controllata definite conformemente all’articolo 21.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni trasmettono la lista delle loro DOC e i relativi riferimenti della legislazione cantonale all’UFAG. Ogni modifica dev’essere annunciata senza indugio all’UFAG.</p></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e789" id="fnbck-d6e789" routerlink="./">24</a></sup><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_26" routerlink="./"> Elaborazione e condizionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le uve e i mosti destinati all’elaborazione, come pure i vini classificati in funzione delle diverse designazioni e denominazioni devono essere raccolti, elaborati e depositati separatamente. Lo stesso dicasi se un’azienda<sup><a fragment="#fn-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e804" id="fnbck-d6e804" routerlink="./">25</a></sup> vinifica per conto di un produttore di uva e i prodotti sono messi in commercio con il nome di tale produttore, associati a un termine che lascia intendere che i prodotti provengono dai suoi vigneti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e789"><sup><a fragment="#fnbck-d6e789" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e789" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>).</p><p id="fn-d6e804"><sup><a fragment="#fnbck-d6e804" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e804" routerlink="./">25</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Declassamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le partite di uva, i mosti e i vini che aspirano a essere classificati quali vini DOC o vini con indicazione geografica tipica, ma che non soddisfano uno dei requisiti relativi ai vini DOC o ai vini con indicazione geografica tipica sono declassati nella classe inferiore per quanto adempiano tutti i requisiti. La designazione delle partite di uva, dei mosti e dei vini declassati è adattata di conseguenza.<sup><a fragment="#fn-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e825" id="fnbck-d6e825" routerlink="./">26</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le partite di uva e i mosti che non rispondono alle esigenze relative ai vini da tavola non possono essere trasformate in vino né commercializzate come tali. I vini da tavola che non adempiono le esigenze non possono essere commercializzati come tali.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e825"><sup><a fragment="#fnbck-d6e825" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e825" routerlink="./">26</a></sup> <a href="eli/oc/2008/528/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 3931</a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_3_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_3_a" routerlink="./">Sezione 3<i>a</i><i>:</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e841" id="fnbck-d6e841" routerlink="./">27</a></sup><a fragment="#sec_3_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_3_a" routerlink="./"> Definizioni ed esigenze relative ai vini svizzeri</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e841"><sup><a fragment="#fnbck-d6e841" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e841" routerlink="./">27</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4195</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i> Fabbricazione di vino bianco, rosso e rosato </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il vino bianco svizzero è vino ottenuto da uve bianche oppure da uve nere torchiate non fermentate.</p><p><sup>2</sup> Il vino rosso e il vino rosato (<i>rosé</i>) svizzeri sono vini ottenuti da sole uve nere macerate o fermentate parzialmente a contatto con il mosto per un tempo più o meno lungo e in seguito torchiate. È fatto salvo l’articolo 27<i>d</i> capoverso 6.</p><p msg:wcstyle02-2="loose pPr/framePr" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">916.140</p></div></article><article id="art_27_a_bis"><a name="a27abis"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_a_bis" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i><sup>bis</sup> </a><sup><a fragment="#fn-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e877" id="fnbck-d6e877" routerlink="./">28</a></sup><a fragment="#art_27_a_bis" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_a_bis" routerlink="./"> Resa massima di vinificazione dei vini svizzeri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La resa massima di vinificazione dei vini svizzeri non può superare 80 litri di vino per 100 kg di uva.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni possono fissare una resa massima di vinificazione per vitigno inferiore a 80 litri di vino per 100 kg di uva per i vini DOC.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e877"><sup><a fragment="#fnbck-d6e877" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e877" routerlink="./">28</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>755</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_b"><a name="a27b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_b" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>b</i> Titolo alcolometrico</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il limite massimo del titolo alcolometrico totale può essere superiore al 15 per cento vol. per i vini svizzeri ottenuti senza operazioni di arricchimento.</p></div></article><article id="art_27_c"><a name="a27c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_c" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e910" id="fnbck-d6e910" routerlink="./">29</a></sup><a fragment="#art_27_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_c" routerlink="./"> Edulcorazione dei vini svizzeri a denominazione di origine controllata </a></h6><div class="collapseable"> <p>L’edulcorazione dei vini svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) è vietata. I Cantoni possono autorizzare l’edulcorazione dei vini DOC se sono adempiute le condizioni secondo l’allegato 9 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e925" id="fnbck-d6e925" routerlink="./">30</a></sup> sulle bevande.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e910"><sup><a fragment="#fnbck-d6e910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e910" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. n. 2 dell’O del 27 mag. 2020, in vigore dal 1° lug. 2020 (<a href="eli/oc/2020/442/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2229</a>).</p><p id="fn-d6e925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e925" routerlink="./">30</a></sup> <a href="eli/cc/2017/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_27_d"><a name="a27d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_d" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>d</i> Taglio e assemblaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per taglio s’intende la miscelazione di uve, mosti d’uva o vini di origine o provenienza diverse.</p><p><sup>2</sup> Per assemblaggio s’intende la miscelazione di uve, mosti d’uva o vini della stessa origine o provenienza.</p><p><sup>3</sup> Non sono considerati taglio o assemblaggio:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’arricchimento;</dd><dt>b. </dt><dd>l’edulcorazione;</dd><dt>c. </dt><dd>l’aggiunta, per il vino spumante, di «sciroppo di dosaggio» o di «sciroppo zuccherino».</dd></dl><p><sup>4</sup> I vini svizzeri non possono essere tagliati con vino estero.</p><p><sup>5</sup> Possono essere tagliati con vini svizzeri soltanto se sono rispettate le seguenti prescrizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i vini a denominazione di origine controllata (DOC) possono essere tagliati al massimo al 10 per cento con vini di uguale colore;</dd><dt>b. </dt><dd>i vini con indicazione geografica tipica possono essere tagliati al massimo al 15 per cento con vini di uguale colore.</dd></dl><p><sup>6</sup> I vini rosati svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) possono essere tagliati al massimo al 10 per cento con vini bianchi svizzeri se le disposizioni cantonali applicabili lo consentono. Sono fatte salve le disposizioni dell’allegato 1.</p><p><sup>7</sup> Le restrizioni secondo il capoverso 6 non si applicano alla preparazione delle partite (<i>cuvées</i>) destinate alla fabbricazione di vino spumante o frizzante svizzero.</p></div></article><article id="art_27_e"><a name="a27e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_e" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>e</i> Denominazione specifica</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vini svizzeri devono recare, invece della denominazione specifica «vino», il nome della categoria a cui appartengono in virtù dell’articolo 63 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura.</p><p><sup>2</sup> L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vini a denominazione di origine controllata» deve inoltre contenere la corrispondente origine geografica.</p><p><sup>3</sup> L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vini con indicazione geografica tipica» deve inoltre contenere l’indicazione della corrispondente provenienza geografica.</p><p><sup>4</sup> L’etichetta dei vini svizzeri della categoria «vino da tavola» deve inoltre contenere l’indicazione «svizzero». È vietata l’aggiunta di altre indicazioni quali origine, provenienza, vitigno o annata.</p><p><sup>5</sup> I capoversi 1–4 sono altresì applicabili al vino liquoroso svizzero.</p></div></article></div></section><section id="sec_3_b"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_3_b" routerlink="./">Sezione 3<i>b</i><i>:</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1009" id="fnbck-d6e1009" routerlink="./">31</a></sup><a fragment="#sec_3_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_3_b" routerlink="./"><i></i> <br/><i></i>Disposizioni concernenti i vini, i vini spumanti e i vini liquorosi svizzeri ed esteri</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1009"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1009" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1009" routerlink="./">31</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4195</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_27_f"><a name="a27f"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_f" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_27_f" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>f</i></a></h6><div class="collapseable"><p>I vini, i vini spumanti e i vini liquorosi svizzeri ed esteri devono soddisfare le disposizioni in materia di definizioni, pratiche e trattamenti enologici e caratterizzazione di cui agli articoli 69–76 e 84–86 dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1031" id="fnbck-d6e1031" routerlink="./">32</a></sup> sulle bevande.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1031"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1031" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1031" routerlink="./">32</a></sup> <a href="eli/cc/2017/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.12</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Controllo della vendemmia</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1044" id="fnbck-d6e1044" routerlink="./">33</a></sup><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_28" routerlink="./"> Oggetto e principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il controllo della vendemmia riguarda tutto il raccolto di uva destinato alla vinificazione fino al momento della torchiatura. Fanno eccezione i prodotti provenienti da impianti di cui all’articolo 2 capoverso 4.</p><p><sup>2</sup> Il controllo della vendemmia è eseguito secondo il principio dell’autocontrollo da parte del vinificatore giusta l’articolo 29 e della sorveglianza dell’autocontrollo da parte del Cantone sulla base di un’analisi dei rischi conformemente agli articoli 30 e 30<i>a</i>.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1044"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1044" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1044" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1068" id="fnbck-d6e1068" routerlink="./">34</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_29" routerlink="./"><i></i> <i></i>Obblighi del vinificatore</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per ogni partita di uva il vinificatore deve registrare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il numero d’identificazione del relativo certificato di produzione conformemente all’articolo 24<i>b</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>il nome del gestore;</dd><dt>c. </dt><dd>il vitigno;</dd><dt>d. </dt><dd>il quantitativo di uva in kg:<dl><dt>1. </dt><dd>per le partite acquistate: pesato, </dd><dt>2.<sup><a fragment="#fn-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1110" id="fnbck-d6e1110" routerlink="./">35</a></sup> </dt><dd>per le partite delle aziende giusta l’articolo 35 capoverso 3: stimato o pesato, a meno che il Cantone ne prescriva la pesatura;</dd></dl></dd><dt>e. </dt><dd>il tenore naturale di zucchero in °Brix o °Oechsle misurato con un rifrattometro;</dd><dt>f. </dt><dd>la data d’entrata; </dd><dt>g. </dt><dd>il nome dell’unità geografica più piccola di quella secondo il certificato di produzione in virtù dell’articolo 24<i>b</i> e il nome dell’unità utilizzato per la designazione del vino. </dd></dl><p><sup>2</sup> Per vinificatore s’intende colui che ritira e torchia l’uva.</p><p><sup>3</sup> I gestori hanno l’obbligo di comunicare ai vinificatori i dati di cui al capoverso 1 lettere a–c e g.</p><p><sup>4</sup> Il vinificatore: </p><dl><dt>a. </dt><dd>classifica le singole partite di uva sulla base del relativo certificato di produzione e dei dati di cui al capoverso 1 o in base a eventuali declassamenti disposti dal Cantone in una delle classi di vino di cui agli articoli 21–24;</dd><dt>b. </dt><dd>registra i quantitativi di uva non destinati alla vinificazione se l’uva proviene da una determinata superficie viticola coltivata, descritta nel catasto viticolo in virtù dell’articolo 4 e destinata alla produzione di vino in virtù dell’articolo 5.</dd></dl><p><sup>5</sup> Registra i dati di cui ai capoversi 1 e 4 secondo le prescrizioni del Cantone di origine dell’uva e glieli notifica.</p><p><sup>6</sup> Mette a disposizione delle autorità di controllo i dati di cui ai capoversi 1 e 4 e deve poter attestare l’utilizzo di un nome in virtù del capoverso 1 lettera g.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1068"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1068" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1068" routerlink="./">34</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1110"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1110" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1110" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4195</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1158" id="fnbck-d6e1158" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30" routerlink="./"><i></i> <i></i>Obblighi dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni disciplinano il controllo della vendemmia nell’ambito delle disposizioni seguenti.</p><p><sup>2</sup> Essi dispongono di un sistema elettronico che consente un confronto automatico tra le partite di uva di cui all’articolo 29 capoverso 1 e il certificato di produzione di cui all’articolo 24<i>b</i>. In tal modo controllano se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tutte le partite di uva di un vitigno rispettano il quantitativo massimo di uva della classe di vino selezionata con le esigenze più elevate;</dd><dt>b. </dt><dd>ogni partita di uva raggiunge il tenore naturale minimo di zucchero della classe di vino selezionata. </dd></dl><p><sup>3</sup> Essi trasmettono all’organo responsabile del controllo del commercio del vino giusta l’articolo 36 (organo di controllo) su richiesta le informazioni di cui l’organo di controllo necessita per il corretto esercizio del suo lavoro.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1158" routerlink="./">36</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_30_a"><a name="a30a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30_a" routerlink="./"><b>Art. 30</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1196" id="fnbck-d6e1196" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_30_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Sorveglianza sull’autocontrollo da parte dei Cantoni</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni vigilano sull’autocontrollo del vinificatore durante la vendemmia. Ogni azienda d’incantinamento è controllata almeno ogni sei anni.</p><p><sup>2</sup> I Cantoni eseguono la vigilanza sull’autocontrollo del vinificatore in funzione dei rischi possibili. Essi tengono conto in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’affidabilità degli autocontrolli già effettuati dall’azienda d’incantinamento;</dd><dt>b. </dt><dd>degli antecedenti dell’azienda d’incantinamento per quanto riguarda il rispetto delle disposizioni degli articoli 21–24;</dd><dt>c. </dt><dd>di ogni sospetto fondato d’infrazione agli articoli 21–24 e 29;</dd><dt>d. </dt><dd>di condizioni meteorologiche particolari;</dd><dt>e. </dt><dd>della presenza di uva di superfici viticole di altri Cantoni; </dd><dt>f. </dt><dd>del quantitativo di uva incantinata.</dd></dl><p><sup>3</sup> I Cantoni ordinano, se del caso, il declassamento delle partite di uva e dei mosti secondo l’articolo 27. </p><p><sup>4</sup> I Cantoni allestiscono per ogni vinificatore che incantina uva del loro territorio cantonale una sintesi di tutti gli incantinamenti registrati dal vinificatore (scheda delle forniture). </p><p><sup>5</sup> La scheda delle forniture comprende i quantitativi raccolti in kg almeno per: </p><dl><dt>a. </dt><dd>classe di vino;</dd><dt>b. </dt><dd>vitigno;</dd><dt>c. </dt><dd>Comune dal quale proviene l’uva e, se previsto dal Cantone, per ogni designazione supplementare di unità geografiche più piccole di un Comune.</dd></dl><p><sup>6</sup> Sulla scheda delle forniture il vinificatore deve essere identificabile in modo univoco mediante uno dei seguenti numeri: </p><dl><dt>a. </dt><dd>numero d’identificazione delle imprese (IDI) in virtù della legge federale del 18 giugno 2010<sup><a fragment="#fn-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1264" id="fnbck-d6e1264" routerlink="./">38</a></sup> sul numero d’identificazione delle imprese;</dd><dt>b. </dt><dd>numero del registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) giusta la legge del 9 ottobre 1992<sup><a fragment="#fn-d6e1276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1276" id="fnbck-d6e1276" routerlink="./">39</a></sup> sulla statistica federale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1196"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1196" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1196" routerlink="./">37</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1264"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1264" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1264" routerlink="./">38</a></sup> <a href="eli/cc/2010/705/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.03</b></a></p><p id="fn-d6e1276"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1276" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1276" routerlink="./">39</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2080_2080_2080/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.01</b></a></p></div></div></article><article id="art_30_b"><a name="a30b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30_b" routerlink="./"><b>Art. 30</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1288" id="fnbck-d6e1288" routerlink="./">40</a></sup><a fragment="#art_30_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_30_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Informazioni che i Cantoni sono tenuti a trasmettere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni mettono a disposizione per via elettronica dell’organo di controllo tutte le schede delle forniture.</p><p><sup>2</sup> Essi informano l’UFAG, secondo le sue prescrizioni, entro fino marzo dell’anno seguente alla vendemmia, sui risultati del controllo della vendemmia, segnatamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sul numero di certificati di produzione rilasciati e sul numero di partite di uva incantinate mediante tali certificati; </dd><dt>b. </dt><dd>sulla classificazione delle aziende d’incantinamento in categorie di rischio giusta l’articolo 30<i>a </i>capoverso 2;</dd><dt>c. </dt><dd>sul numero di controlli delle aziende d’incantinamento secondo l’articolo 30<i>a</i> capoverso 1;</dd><dt>d. </dt><dd>sulle infrazioni constatate alle disposizioni degli articoli 21–24 e 29;</dd><dt>e. </dt><dd>sul numero di declassamenti ordinati giusta l’articolo 30<i>a</i> capoverso 3.</dd></dl><p><sup>3</sup> Essi comunicano all’UFAG, entro fine novembre dell’anno in corso, le superfici viticole in virtù dell’allegato numero 156 dell’ordinanza del 30 giugno 1993<sup><a fragment="#fn-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1338" id="fnbck-d6e1338" routerlink="./">41</a></sup> sulle rilevazioni statistiche.</p><p><sup>4</sup> Essi presentano all’UFAG, entro fine gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, un rapporto della vendemmia che comprende tutti i dati statistici secondo l’allegato numero 156 dell’ordinanza sulle rilevazioni statistiche.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1288" routerlink="./">40</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1338"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1338" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1338" routerlink="./">41</a></sup> <a href="eli/cc/1993/2100_2100_2100/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>431.012.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Partecipazione della Confederazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La Confederazione partecipa al finanziamento dei costi di controllo della vendemmia. Essa versa un importo forfetario annuale ai Cantoni che eseguono un controllo della vendemmia e forniscono un rapporto cantonale della vendemmia. L’importo forfetario si compone di un importo di base fisso di 1000 franchi e di un importo di 55 franchi per ha di vigna.</p><p><sup>2</sup> Qualora un Cantone esegue il controllo per conto di un altro Cantone, la superficie presa in considerazione è la superficie cumulata, mentre l’importo di base è versato in un’unica volta.</p><p><sup>3</sup> Se un Cantone non adempie i suoi obblighi secondo gli articoli 30–30<i>b</i>, la Confederazione può negare in tutto o in parte l’importo forfettario annuale giusta il capoverso 1. Se l’importo forfettario è già stato versato, può richiederne la restituzione completa o parziale.<sup><a fragment="#fn-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1367" id="fnbck-d6e1367" routerlink="./">42</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1367"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1367" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1367" routerlink="./">42</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Pubblicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG pubblica annualmente un rapporto sul volume e sulla qualità del raccolto secondo i Cantoni e i principali vitigni.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Controllo del commercio di vini</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il controllo del commercio di vini riguarda l’attività commerciale di ogni persona o azienda che esercita il commercio di vini.</p><p><sup>2</sup> Per commercio di vini s’intende l’acquisto e la vendita di succo d’uva, di mosti, di prodotti contenenti vino e di vini, effettuati a titolo professionale, come pure il trattamento e l’immagazzinamento di questi prodotti in vista della loro distribuzione o commercializzazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1400" id="fnbck-d6e1400" routerlink="./">43</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1400"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1400" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1400" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 23 ott. 2013, in vigore dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1412" id="fnbck-d6e1412" routerlink="./">44</a></sup><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34" routerlink="./"> Obbligo del controllo, esenzione dall’obbligo del controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni azienda che intende esercitare il commercio di vino sottostà al controllo del commercio dei vini e deve annunciarsi all’organo di controllo (art. 36) prima dell’inizio della sua attività. </p><p><sup>2</sup> Sono parimenti esentate dal controllo del commercio dei vini le aziende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che in Svizzera ritirano o acquistano e rivendono solo prodotti in bottiglia muniti:<dl><dt>1. </dt><dd>di un’etichetta riportante la ragione sociale di un’azienda assoggettata all’organo di controllo, e </dd><dt>2. </dt><dd>di un sistema di chiusura non riutilizzabile; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>che non importano né esportano vino; e</dd><dt>c. </dt><dd>il cui volume annuale non supera 1000 hl. </dd></dl><p><sup>3</sup> Sono esentate dal controllo del commercio dei vini anche le aziende:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che producono esclusivamente per il proprio fabbisogno privato;</dd><dt>b. </dt><dd>che non sono dedite né alla distribuzione né alla commercializzazione; e</dd><dt>c. </dt><dd>la cui produzione totale non supera 500 l.</dd></dl><p><sup>4</sup> In caso di sospetto di infrazione, l’attività delle aziende di cui ai capoversi 2 e 3 può essere controllata in qualsiasi momento.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1412"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1412" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_a"><a name="a34a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_a" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1468" id="fnbck-d6e1468" routerlink="./">45</a></sup><a fragment="#art_34_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Obblighi delle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni azienda che esercita il commercio di vino deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tenere una contabilità di cantina su tutta l’attività secondo una forma ammessa dall’organo di controllo; </dd><dt>b. </dt><dd>allestire a destinazione dell’organo di controllo un inventario dei suoi stock di prodotti vitivinicoli.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le aziende di cui all’articolo 34 capoverso 2 devono tenere solo una contabilità di cantina semplificata.</p><p><sup>3</sup> Le aziende che importano solo prodotti in bottiglia muniti di un’etichetta e di un sistema di chiusura non riutilizzabile o che li acquistano in Svizzera e li distribuiscono o rivendono soltanto a terzi per il loro fabbisogno privato possono essere incaricate dall’organo di controllo di tenere una contabilità di cantina semplificata.</p><p><sup>4</sup> Le aziende di cui all’articolo 34 capoverso 3 sono esentate dall’obbligo di tenere una contabilità di cantina.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1468" routerlink="./">45</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_b"><a name="a34b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_b" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1507" id="fnbck-d6e1507" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_34_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_b" routerlink="./"> Contabilità di cantina</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La contabilità di cantina deve essere eseguita regolarmente. L’azienda deve registrare in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le entrate e le uscite;</dd><dt>b. </dt><dd> i nomi dei fornitori e degli acquirenti commerciali;</dd><dt>c. </dt><dd>i quantitativi suddivisi per annata, varietà e denominazione specifica e, in caso di torchiatura per un produttore di uva, per proprietario del vino;</dd><dt>d. </dt><dd>ogni modifica del volume risultante da un trattamento dei prodotti vitivinicoli;</dd><dt>e. </dt><dd>le perdite.</dd></dl><p><sup>2</sup> La contabilità va completata con i giustificativi utili. La contabilità e i pertinenti giustificativi devono permettere di determinare in ogni momento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le denominazioni e le designazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>i vitigni e le annate;</dd><dt>c. </dt><dd>gli stock in cantina;</dd><dt>d. </dt><dd>il tipo di utilizzazione dei prodotti vitivinicoli; e</dd><dt>e. </dt><dd>il nome del proprietario del vino se l’azienda vinifica per altri produttori di uva.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso di prodotti indigeni, occorre presentare come mezzo di prova i documenti di registrazione di cui all’articolo 29 capoversi 1 e 4. Qualora per la designazione del vino venga utilizzato il nome di un’unità geografica secondo l’articolo 29 capoverso 1 lettera g, l’azienda deve poter comprovare all’organo di controllo la tracciabilità del vino.</p><p><sup>4</sup> Nel caso di prodotti esteri, in applicazione dell’allegato 7 dell’accordo del 21 giugno 1999 tra la Confederazione Svizzera e la Comunità europea sul commercio di prodotti agricoli, come mezzo di prova per la determinazione della denominazione geografica, dell’annata, del vitigno e di ogni altro dato utilizzato per la designazione dev’essere presentato:</p><dl><dt>a. </dt><dd>un documento d’accompagnamento per il trasporto di prodotti vitivinicoli; o</dd><dt>b. </dt><dd>un documento rilasciato o riconosciuto dal servizio competente del Paese produttore.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1507"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1507" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1507" routerlink="./">46</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_c"><a name="a34c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_c" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1575" id="fnbck-d6e1575" routerlink="./">47</a></sup><a fragment="#art_34_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_c" routerlink="./"><i></i> <i></i>Contabilità di cantina semplificata</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Chi è sottoposto all’obbligo di tenere una contabilità di cantina semplificata deve allestire un elenco con le entrate in cui devono essere visibili:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i nomi dei fornitori;</dd><dt>b. </dt><dd>le designazioni e le denominazioni del vino;</dd><dt>c. </dt><dd>i quantitativi.</dd></dl><p><sup>2</sup> La contabilità va completata con i giustificativi utili secondo le disposizioni dell’organo di controllo. La contabilità e i pertinenti giustificativi devono permettere di determinare in ogni momento:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le denominazioni e le designazioni;</dd><dt>b. </dt><dd>i vitigni e le annate.</dd></dl><p><sup>3</sup> Nel caso di prodotti esteri, se rilevante, devono essere forniti i mezzi di prova giusta l’articolo 34<i>b</i> capoverso 4.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1575"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1575" routerlink="./">47</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_d"><a name="a34d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_d" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1623" id="fnbck-d6e1623" routerlink="./">48</a></sup><a fragment="#art_34_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_d" routerlink="./"><i></i> <i></i>Inventario degli stock di prodotti vitivinicoli</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’inventario deve indicare i quantitativi suddivisi per varietà, denominazione specifica e annata se il prodotto è messo in vendita con l’annata. </p><p><sup>2</sup> Esso è allestito ogni anno il 31 dicembre e presentato, munito della firma del responsabile dell’inventario, all’organo di controllo al più tardi il 31 gennaio dell’anno successivo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1623"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1623" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1623" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_34_e"><a name="a34e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_e" routerlink="./"><b>Art. 34</b><i>e</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1649" id="fnbck-d6e1649" routerlink="./">49</a></sup><a fragment="#art_34_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_34_e" routerlink="./"><i></i> <i></i>Sostegno dell’organo di controllo da parte delle aziende</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le aziende devono offrire il necessario sostegno all’organo di controllo. Esse devono: </p><dl><dt>a. </dt><dd>su richiesta, consegnare la contabilità di cantina; </dd><dt>b. </dt><dd>fornire ogni informazione utile e accordare all’organo di controllo il libero accesso all’azienda e a tutti i locali amministrativi e ai depositi appartenenti all’azienda; </dd><dt>c. </dt><dd>su richiesta, consegnare tutti i documenti, etichette e prodotti considerati dall’organo di controllo come giustificativi o come rilevanti per i controlli nonché consentire la consultazione della contabilità finanziaria e aziendale;</dd><dt>d. </dt><dd>mettere a disposizione gratuitamente i vini prelevati dall’organo di controllo per il campionamento.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1649"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1649" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1649" routerlink="./">49</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1683" id="fnbck-d6e1683" routerlink="./">50</a></sup><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35" routerlink="./"><i></i> <i></i>Esecuzione del controllo del commercio del vino da parte dell’organo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organo di controllo controlla le aziende almeno ogni sei anni. Nelle aziende che importano annualmente 20 hl al massimo ed esclusivamente prodotti in bottiglia muniti di un’etichetta e di un sistema di chiusura non riutilizzabile i controlli devono essere eseguiti almeno ogni otto anni. </p><p><sup>2</sup> L’organo di controllo effettua il controllo in funzione dei possibili rischi. Esso tiene conto in particolare:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dell’affidabilità degli autocontrolli già effettuati dall’azienda;</dd><dt>b. </dt><dd>dei rischi constatati in materia di assemblaggio, di taglio, di rispetto delle denominazioni e designazioni;</dd><dt>c. </dt><dd>degli antecedenti dell’azienda controllata per quanto riguarda il rispetto della legislazione;</dd><dt>d. </dt><dd>della dimensione e dell’attività dell’azienda;</dd><dt>e. </dt><dd>della varietà dei vini commercializzati;</dd><dt>f. </dt><dd>della presenza di vini esteri;</dd><dt>g. </dt><dd>della presenza di vini svizzeri o esteri acquistati o appartenenti ad altre persone;</dd><dt>h. </dt><dd>di ogni sospetto fondato di infrazione alla legislazione;</dd><dt>i. </dt><dd>delle condizioni meteorologiche particolari;</dd><dt>j. </dt><dd>della formazione delle persone responsabili della tenuta della contabilità di incantinamento. </dd></dl><p><sup>3</sup> Le aziende che elaborano uva propria, vendono solo i loro prodotti e acquistano annualmente al massimo 20 hl dalla stessa regione di produzione, sono classificate di regola in una categoria di rischio bassa.</p><p><sup>4</sup> L’organo di controllo preleva campioni ufficiali in virtù delle disposizioni degli articoli 40–52 dell’ordinanza del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e1742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1742" id="fnbck-d6e1742" routerlink="./">51</a></sup> sull’esecuzione della legislazione sulle derrate alimentari. Invia i campioni ai laboratori giusta l’articolo 39 di tale ordinanza. </p><p><sup>5</sup> In caso di contestazione l’organo di controllo dispone i provvedimenti necessari ed esercita il diritto di querela giusta l’articolo 172 della legge del 29 aprile 1998 sull’agricoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1683"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1683" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1683" routerlink="./">50</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1742"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1742" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1742" routerlink="./">51</a></sup> [<a href="eli/oc/2017/65/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 359</a>, <b></b><a href="eli/oc/2018/202/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2018</b> 1251</a>. <a href="eli/oc/2020/460/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 2465 </a>art. 116.]. Vedi ora l’O del 27 mag. 2020 (<a href="eli/cc/2020/460/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.042</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1773" id="fnbck-d6e1773" routerlink="./">52</a></sup><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Altri obblighi dell’organo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organo di controllo ha inoltre i seguenti obblighi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>riceve le schede delle forniture di cui all’articolo 30 o se le procura presso i Cantoni, tiene un elenco delle aziende che praticano il commercio di vino e informa l’UFAG al riguardo. Per l’identificazione delle aziende utilizza l’IDI o il RIS;</dd><dt>b. </dt><dd>notifica le infrazioni constatate e i provvedimenti adottati all’UFAG, all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria nonché al servizio cantonale competente preposto al controllo delle derrate alimentari;</dd><dt>c. </dt><dd>riceve gli inventari delle aziende, li riassume e trasmette il risultato all’UFAG al più tardi entro fine marzo dell’anno seguente;</dd><dt>d. </dt><dd>allestisce, secondo le prescrizioni dell’UFAG, un rapporto annuo con i risultati dettagliati dei controlli e lo presenta all’UFAG entro la fine di marzo dell’anno seguente;</dd><dt>e. </dt><dd>informa l’opinione pubblica, nella forma adeguata, sui risultati dei controlli; </dd><dt>f. </dt><dd>presenta all’UFAG, su domanda, altri resoconti richiesti e gli trasmette tutti i documenti di cui dispone o ai quali ha accesso;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e1813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1813" id="fnbck-d6e1813" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd>gestisce e aggiorna la banca dati isotopica dei vini svizzeri di cui all’articolo 35<i>b</i>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1773"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1773" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1813"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1813" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1813" routerlink="./">53</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>755</a>).</p></div></div></article><article id="art_35_b"><a name="a35b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35_b" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1831" id="fnbck-d6e1831" routerlink="./">54</a></sup><a fragment="#art_35_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_35_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Banca dati isotopica dei vini svizzeri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La banca dati isotopica dei vini svizzeri è costituita dai risultati delle analisi di vini di riferimento rappresentativi e autentici della vitivinicoltura svizzera.</p><p><sup>2</sup> La raccolta dell’uva destinata alla vinificazione dei vini di riferimento e la sua vinificazione sono affidate ad Agroscope.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1831"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1831" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1831" routerlink="./">54</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/755/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022 </b>755</a>).</p></div></div></article><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1857" id="fnbck-d6e1857" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_36" routerlink="./"><i></i> <i></i>Organo di controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esecuzione del controllo del commercio del vino è affidata alla fondazione «Controllo svizzero del commercio dei vini».</p><p><sup>2</sup> L’UFAG stipula un accordo di prestazione con l’organo di controllo. L’accordo disciplina in particolare gli obblighi dell’organo di controllo, la portata dell’accreditamento, la vigilanza, la protezione dei dati nonché gli oneri relativi alle ispezioni e la disposizione di provvedimenti.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1857"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1857" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1857" routerlink="./">55</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1882" id="fnbck-d6e1882" routerlink="./">56</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1882"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1882" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1882" routerlink="./">56</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 12 nov. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (<a href="eli/oc/2008/806/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2008</b> 5843</a>).</p></div></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 3</b>8</a><sup><a fragment="#fn-d6e1897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1897" id="fnbck-d6e1897" routerlink="./">57</a></sup><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_38" routerlink="./"> Spese di controllo ed emolumenti<i> </i></a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le spese per i controlli eseguiti dall’organo di controllo sono a carico degli assoggettati al controllo. </p><p><sup>2</sup> L’organo di controllo stabilisce una tariffa degli emolumenti. La stessa dev’essere approvata dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).</p><p><sup>3</sup> I costi delle analisi dei campioni prelevati dall’organo di controllo sono assunti dall’organo di controllo. Se le analisi danno adito a contestazioni i rispettivi costi sono a carico dell’azienda controllata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1897"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1897" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1897" routerlink="./">57</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1923" id="fnbck-d6e1923" routerlink="./">58</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1923"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1923" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1923" routerlink="./">58</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, con effetto dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1937" id="fnbck-d6e1937" routerlink="./">59</a></sup><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_40" routerlink="./"> Collaborazione tra l’organo di controllo e le autorità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’organo di controllo trasmette immediatamente, su domanda, tutte le informazioni utili ai servizi federali e cantonali.</p><p><sup>2</sup> Esso annuncia alle autorità competenti tutte le osservazioni su infrazioni alla legislazione agricola o sulle derrate alimentari.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini<sup><a fragment="#fn-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1959" id="fnbck-d6e1959" routerlink="./">60</a></sup> comunica all’organo di controllo i dati relativi allo sdoganamento necessari ai fini dell’esecuzione della presente ordinanza.</p><p><sup>4</sup> I servizi federali e cantonali forniscono all’organo di controllo, su sua domanda, ogni informazione utile alla sua attività.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1937"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1937" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1937" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e1959"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1959" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1959" routerlink="./">60</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è adattata in applicazione dell’art. 20 cpv. 2 dell’O del 7 ott. 2015 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/589/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 589</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e1979" id="fnbck-d6e1979" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_41" routerlink="./"><i></i> <i></i>Vigilanza</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’organo di controllo sottostà alla vigilanza del DEFR.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e1979" routerlink="./">61</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Certificazione della qualità per l’esportazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> L’UFAG è competente per la certificazione della qualità del succo d’uva, dei mosti e dei vini esportati.</p><p><sup>2</sup> Esso disciplina la procedura e i metodi d’analisi e di certificazione della qualità dei vini.</p></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Importazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b> Eccezione al regime del permesso d’importazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Un permesso generale d’importazione (PGI) non è necessario nei seguenti casi:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2025" id="fnbck-d6e2025" routerlink="./">62</a></sup> </dt><dd>importazioni di vini naturali delle voci di tariffa 2204.2221, 2222, 2231, 2232, 2923, 2924, 2933 e 2934 nell’ambito del «contingent particulier»;</dd><dt>b. </dt><dd>importazioni provenienti dai vigneti propri secondo l’articolo 46;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2042" id="fnbck-d6e2042" routerlink="./">63</a></sup> </dt><dd>importazioni di vini dolci, di specialità e di mistelle della voce di tariffa 2204.2150.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2025"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2025" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2025" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 12 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2445</a>).</p><p id="fn-d6e2042"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2042" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2042" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 7 n. 8 dell’O del 26 ott. 2011 sulle importazioni agricole, in vigore dal 1° gen. 2012 (<a href="eli/oc/2011/770/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2011</b> 5325</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b> Condizioni speciali per l’assegnazione di quote del contingente doganale</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Le quote del contingente doganale per i vini bianchi e per i vini rossi, come pure per il succo d’uva sono assegnate, ad eccezione del capoverso 2, solo a persone che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>effettuano l’importazione a titolo commerciale; e</dd><dt>b. </dt><dd>adempiono gli obblighi descritti nell’articolo 34.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le quote del «contingent particulier» sono assegnate solo a persone che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>importano i vini in recipienti con una capacità superiore a 2 l; e</dd><dt>b. </dt><dd>forniscono i vini solo alla loro clientela privata (compresi albergatori e ristoratori), che acquista i vini per il proprio fabbisogno personale o per la mescita nel proprio ristorante o albergo, escludendo ogni tipo di commercio.</dd></dl></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b><b></b> <b></b>Assegnazione delle quote del contingente doganale </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le quote del contingente doganale globale per i vini bianchi e per i vini rossi (senza il «contingent particulier» menzionato nel capoverso 3) sono assegnate in base all’ordine di accettazione delle dichiarazioni doganali d’importazione.</p><p><sup>2</sup> Si rinuncia a disciplinare la ripartizione del contingente doganale per il succo d’uva.</p><p><sup>3</sup> Le quote del «contingent particulier» sono assegnate ogni anno per un volume di 10 000 hl secondo il protocollo franco-svizzero dell’11 giugno 1965<sup><a fragment="#fn-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2100" id="fnbck-d6e2100" routerlink="./">64</a></sup> concernente l’amministrazione di vini francesi destinati alla clientela particolare svizzera. Le importazioni non sono computate nel contingente doganale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2100"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2100" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2100" routerlink="./">64</a></sup> <a href="eli/cc/1965/549_553_547/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.293.492.1</b></a></p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Importazioni provenienti da vigneti propri</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Ogni anno possono essere importati 100 litri di vino proveniente da vigneti propri delle voci di tariffa 2204.2221, 2222, 2231, 2232, 2923, 2924, 2933 e 2934 per economia domestica o azienda all’ADC a condizione che:<sup><a fragment="#fn-d6e2118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2118" id="fnbck-d6e2118" routerlink="./">65</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>i vini siano importati in recipienti di capacità superiore a 2 litri, e</dd><dt>b. </dt><dd>sia presentato all’UFAG, assieme alla domanda di importazione all’ADC, un attestato ufficiale di proprietà, autenticato dall’autorità estera competente.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le importazioni non sono computate nel contingente doganale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2118"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2118" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2118" routerlink="./">65</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 3 n. 12 dell’O del 10 giu. 2016 concernente la modifica della tariffa doganale, in vigore dal 1° gen. 2017 (<a href="eli/oc/2016/393/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2445</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2142" id="fnbck-d6e2142" routerlink="./">66</a></sup><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_47" routerlink="./"> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG esegue la presente ordinanza per quanto altri organi non ne siano incaricati.</p><p><sup>2</sup> L’organo di controllo di cui all’articolo 36 esegue, nel quadro del controllo del commercio dei vini, gli articoli 19, 21–24, 27<i>a</i>–27<i>f,</i> 34–34<i>e</i><i>.</i><sup><a fragment="#fn-d6e2167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2167" id="fnbck-d6e2167" routerlink="./">67</a></sup></p><p><sup>3</sup> Esso adotta in particolare i seguenti provvedimenti:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ordine di ripristino della conformità di un prodotto alla legislazione sul vino; </dd><dt>b. </dt><dd>declassamento giusta l’articolo 27;</dd><dt>c. </dt><dd>ordine concernente la tenuta di una contabilità di cantina secondo l’articolo 34<i>a</i>.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2142"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2142" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2142" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p><p id="fn-d6e2167"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2167" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2167" routerlink="./">67</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4195</a>).</p></div></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b> Disposizioni transitorie</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I vini svizzeri prodotti con uve della vendemmia 2007 sono sottoposti al diritto previgente.</p><p><sup>2</sup> I vini svizzeri a denominazione di origine controllata prodotti con uve della vendemmia 2008 possono essere lavorati conformemente alle esigenze fissate dai Cantoni secondo il diritto federale previgente.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni devono adattare le loro disposizioni relative ai vini a denominazione di origine controllata entro il 1° giugno 2009.</p></div></article><article id="art_48_a"><a name="a48a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_48_a" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2212" id="fnbck-d6e2212" routerlink="./">68</a></sup><a fragment="#art_48_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_48_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizioni transitorie della modifica del 18 ottobre 2017</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I Cantoni devono disporre al più tardi dal 1° gennaio 2020 di un sistema informatico che corrisponda alle disposizioni di cui agli articoli 24<i>b</i>, 30, 30<i>a</i> e 30<i>b</i>. Fintanto che il Cantone non adempie alle disposizioni di cui agli articoli 24<i>b</i>, 30, 30<i>a</i> e 30<i>b</i>, i vinificatori sono soggetti agli obblighi di cui all’articolo 29 nel tenore previgente.</p><p><sup>2</sup> Gli organi di controllo del commercio dei vini sotto la responsabilità dei Cantoni, riconosciuti come equivalenti dall’UFAG, possono esercitare la loro attività di controllo secondo il diritto federale previgente al più tardi fino al 31 dicembre 2018. Le aziende finora ad essi subordinate sottostanno, al più tardi dal 1° gennaio 2019, all’organo di controllo di cui all’articolo 36.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2212"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2212" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2212" routerlink="./">68</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div></div></article><article id="art_48_b"><a name="a48b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_48_b" routerlink="./"><b>Art. 48</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2251" id="fnbck-d6e2251" routerlink="./">69</a></sup><a fragment="#art_48_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_48_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica del 31 ottobre 2018</a></h6><div class="collapseable"> <p>I vini svizzeri a denominazione di origine controllata (DOC) prodotti con uve della vendemmia 2018 e di anni precedenti devono adempiere le esigenze in materia di edulcorazione stabilite dal diritto federale e cantonale previgente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2251"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2251" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2251" routerlink="./">69</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2018, in vigore dal 1° gen. 2019 (<a href="eli/oc/2018/679/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 4195</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49</b> Diritto vigente: abrogazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 28 maggio 1997<sup><a fragment="#fn-d6e2278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2278" id="fnbck-d6e2278" routerlink="./">70</a></sup> sul controllo del commercio dei vini e l’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2314" id="fnbck-d6e2314" routerlink="./">71</a></sup> sul vino sono abrogate.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2278"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2278" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2278" routerlink="./">70</a></sup> [<a href="eli/oc/1997/1182_1182_1182/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1997</b> 1182</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 303 </a>n. I 9, <b></b><a href="eli/oc/2002/214/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1382</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/264/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 1761</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/739/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 4911</a>, <b></b><a href="eli/oc/2006/725/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2006</b> 4705 </a>n. II 102]</p><p id="fn-d6e2314"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2314" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2314" routerlink="./">71</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/16/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 86</a>; <b></b><a href="eli/oc/2002/175/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1097</a>; <b></b><a href="eli/oc/2003/263/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003 </b>1757</a>, <a href="eli/oc/2003/725/it" routerlink="./" target="_blank">4915</a>; <b></b><a href="eli/oc/2005/352/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005 </b>2159</a>; <b></b><a href="eli/oc/2007/250/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2007 </b>1469 </a>all. 4 n. 53]</p></div></div></article><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2008.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e2361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2361" id="fnbck-d6e2361" routerlink="./">72</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2361"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2361" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2361" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>). Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del 23 ott. 2013 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>), dall’all. n. 4 dell’O del 16 dic. 2016 sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (<a href="eli/oc/2017/63/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 283</a>) e dal n. II dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 19 cpv. 1)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Termini vinicoli specifici</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Diciture</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Definizioni</p></th></tr><tr><td><p>Auslese/Sélection/<br/>Selezione</p></td><td><p>Denominazione per un vino a denominazione di origine controllata definita dalla legislazione cantonale.</p></td></tr><tr><td><p>Beerenauslese/<br/>Sélection<br/>de grains nobles</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata elaborato con uve colpite da marciume nobile. Il tenore naturale minimo di zucchero è fissato dai Cantoni. Esso è di almeno 26,0 °Brix<sup><a fragment="#fn-d6e2418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2418" id="fnbck-d6e2418" routerlink="./">73</a></sup>. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati.</p></td></tr><tr><td><p>Beerli/Beerliwein</p></td><td><p>Vino rosso a denominazione di origine controllata <br/>vinificato senza i raspi.</p></td></tr><tr><td><p>Château/Castello/<br/>Schloss</p></td><td><p>Denominazione per un vino a denominazione di origine controllata definita dalla legislazione cantonale.</p></td></tr><tr><td><p>Eiswein/Vin de glace</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata ottenuto da uve gelate sulla pianta al momento della raccolta e pressate prima del loro disgelo. La vendemmia deve essere effettuata a una temperatura inferiore o uguale a –7 °C. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati. Almeno 15 % di volume di alcol potenziale, ossia almeno 25,3 °Brix.</p></td></tr><tr><td><p>Federweiss/<br/>Weissherbst</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata della Svizzera tedesca ottenuto da uve di vitigni rossi pressate prima o all’inizio della fermentazione.</p></td></tr><tr><td><p>Flétri, flétri sur souche</p></td><td><p>Vino dolce a denominazione di origine controllata ottenuto da uve appassite sulla pianta, di tenore pari almeno a 13 % di volume di alcol potenziale, non arricchito con alcol, zucchero o succo d’uva concentrato, contenente ancora dello zucchero residuo dopo la fermentazione normale. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati. Le denominazioni mezzo appassito, semiappassito, ecc. sono vietate.</p></td></tr><tr><td><p>Gletscherwein/ <br/>Vin des Glaciers</p></td><td><p>Vino del Cantone Vallese a denominazione di origine controllata definita dalla legislazione cantonale.</p></td></tr><tr><td><p>OEil-de-Perdrix</p></td><td><p>Vino rosato a denominazione di origine controllata ottenuto da uve della varietà Pinot nero. Può contenere esclusivamente Pinot grigio o Pinot bianco nella misura del 10 per cento al massimo.</p></td></tr><tr><td><p>Passerillé/Strohwein/<br/>Sforzato</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata elaborato a partire da uve bianche o rosse essiccate su paglia, graticci, in cassette o applicando altri metodi appropriati. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati.</p></td></tr><tr><td><p>Pressé doux/Süssdruck</p></td><td><p>Vino rosato elaborato a partire da uve rosse pressate prima o durante la fase iniziale della fermentazione.</p></td></tr><tr><td><p>Primeur/Novello/<br/>Vin nouveau</p></td><td><p>Vino vinificato e imbottigliato prima della fine dell’anno di vendemmia.</p></td></tr><tr><td><p>Reserve/Réserve/<br/>Riserva/Reserva</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata in base alla legislazione cantonale messo in commercio dopo un periodo d’invecchiamento di almeno 18 mesi per i vini rossi e 12 mesi per i vini bianchi a partire dal 1° ottobre dell’anno di vendemmia.</p></td></tr><tr><td><p>Schiller («Schillerwein»)</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata ottenuto da uve rosse e bianche provenienti dalla medesima parcella e vinificate assieme.</p></td></tr><tr><td><p>Spätlese/ <br/>Vendange tardive/ <br/>Vendemmia tardiva</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata ottenuto <br/>da uve raccolte secondo i criteri definiti nella legislazione cantonale. In tenore naturale di zucchero deve essere superiore alla media annuale.</p></td></tr><tr><td><p>Sur lie(s)/auf der Hefe<br/>ausgebaut</p></td><td><p>Vino affinato sulle fecce almeno per un inverno.</p></td></tr><tr><td><p>Trockenbeerenauslese</p></td><td><p>Vino a denominazione di origine controllata, costituito da uve appassite sulla pianta, raccolte e vinificate secondo la tradizione della Svizzera tedesca. Tenore naturale di almeno 34,3 °Brix. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati.</p></td></tr><tr><td><p>Village(s)</p></td><td><p>Denominazione per un vino a denominazione di origine controllata definita dalla legislazione cantonale.</p></td></tr><tr><td><p>Vin doux naturel</p></td><td><p>Sinonimo di un vino liquoroso che corrisponde a una definizione cantonale precisa in materia di limitazione della produzione e del tenore di zucchero. L’arricchimento e la concentrazione sono vietati.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2418"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2418" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2418" routerlink="./">73</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del 18 ott. 2017, in vigore dal 1° gen. 2018 (<a href="eli/oc/2017/676/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6123</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e2574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e2574" id="fnbck-d6e2574" routerlink="./">74</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2574"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2574" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e2574" routerlink="./">74</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 21 cpv. 5)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Tavola di conversione dei gradi Brix e dei gradi Oechslé</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Gradi Oechslé in funzione del percento massico di saccarosio<br/>Temperatura di riferimento: 20 °C</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>°Brix</p></th><th class="man-text-align-left"><p>°Oe</p></th><th class="man-text-align-left"><p>°Brix</p></th><th class="man-text-align-left"><p>°Oe</p></th><th class="man-text-align-left"><p>°Brix</p></th><th class="man-text-align-left"><p>°Oe</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>  0.0</p></td><td><p>  0.0</p></td><td><p>14.0</p></td><td><p>56.8</p></td><td><p>22.0</p></td><td><p>  91.9</p></td></tr><tr><td><p>  1.0</p></td><td><p>  3.9</p></td><td><p>14.2</p></td><td><p>57.6</p></td><td><p>22.2</p></td><td><p>  92.8</p></td></tr><tr><td><p>  2.0</p></td><td><p>  7.8</p></td><td><p>14.4</p></td><td><p>58.5</p></td><td><p>22.4</p></td><td><p>  93.7</p></td></tr><tr><td><p>  3.0</p></td><td><p>11.7</p></td><td><p>14.6</p></td><td><p>59.4</p></td><td><p>22.6</p></td><td><p>  94.6</p></td></tr><tr><td><p>  4.0</p></td><td><p>15.7</p></td><td><p>14.8</p></td><td><p>60.2</p></td><td><p>22.8</p></td><td><p>  95.5</p></td></tr><tr><td><p>  5.0</p></td><td><p>19.6</p></td><td><p>15.0</p></td><td><p>61.1</p></td><td><p>23.0</p></td><td><p>  96.4</p></td></tr><tr><td><p>  6.0</p></td><td><p>23.6</p></td><td><p>15.2</p></td><td><p>61.9</p></td><td><p>23.2</p></td><td><p>  97.3</p></td></tr><tr><td><p>  7.0</p></td><td><p>27.7</p></td><td><p>15.4</p></td><td><p>62.8</p></td><td><p>23.4</p></td><td><p>  98.2</p></td></tr><tr><td><p>  7.6</p></td><td><p>30.1</p></td><td><p>15.6</p></td><td><p>63.7</p></td><td><p>23.6</p></td><td><p>  99.2</p></td></tr><tr><td><p>  7.8</p></td><td><p>30.9</p></td><td><p>15.8</p></td><td><p>64.5</p></td><td><p>23.8</p></td><td><p>100.1</p></td></tr><tr><td><p>  8.0</p></td><td><p>31.8</p></td><td><p>16.0</p></td><td><p>65.4</p></td><td><p>24.0</p></td><td><p>101.0</p></td></tr><tr><td><p>  8.2</p></td><td><p>32.6</p></td><td><p>16.2</p></td><td><p>66.2</p></td><td><p>24.2</p></td><td><p>101.9</p></td></tr><tr><td><p>  8.4</p></td><td><p>33.4</p></td><td><p>16.4</p></td><td><p>67.1</p></td><td><p>24.4</p></td><td><p>102.8</p></td></tr><tr><td><p>  8.6</p></td><td><p>34.2</p></td><td><p>16.6</p></td><td><p>68.0</p></td><td><p>24.6</p></td><td><p>103.7</p></td></tr><tr><td><p>  8.8</p></td><td><p>35.0</p></td><td><p>16.8</p></td><td><p>68.8</p></td><td><p>24.8</p></td><td><p>104.7</p></td></tr><tr><td><p>  9.0</p></td><td><p>35.9</p></td><td><p>17.0</p></td><td><p>69.7</p></td><td><p>25.0</p></td><td><p>105.6</p></td></tr><tr><td><p>  9.2</p></td><td><p>36.7</p></td><td><p>17.2</p></td><td><p>70.6</p></td><td><p>25.2</p></td><td><p>106.5</p></td></tr><tr><td><p>  9.4</p></td><td><p>37.5</p></td><td><p>17.4</p></td><td><p>71.5</p></td><td><p>25.4</p></td><td><p>107.4</p></td></tr><tr><td><p>  9.6</p></td><td><p>38.3</p></td><td><p>17.6</p></td><td><p>72.3</p></td><td><p>25.6</p></td><td><p>108.4</p></td></tr><tr><td><p>  9.8</p></td><td><p>39.2</p></td><td><p>17.8</p></td><td><p>73.2</p></td><td><p>25.8</p></td><td><p>109.3</p></td></tr><tr><td><p>10.0</p></td><td><p>40.0</p></td><td><p>18.0</p></td><td><p>74.1</p></td><td><p>26.0</p></td><td><p>110.2</p></td></tr><tr><td><p>10.2</p></td><td><p>40.8</p></td><td><p>18.2</p></td><td><p>75.0</p></td><td><p>26.2</p></td><td><p>111.1</p></td></tr><tr><td><p>10.4</p></td><td><p>41.6</p></td><td><p>18.4</p></td><td><p>75.8</p></td><td><p>26.4</p></td><td><p>112.1</p></td></tr><tr><td><p>10.6</p></td><td><p>42.5</p></td><td><p>18.6</p></td><td><p>76.7</p></td><td><p>26.6</p></td><td><p>113.0</p></td></tr><tr><td><p>10.8</p></td><td><p>43.3</p></td><td><p>18.8</p></td><td><p>77.6</p></td><td><p>26.8</p></td><td><p>113.9</p></td></tr><tr><td><p>11.0</p></td><td><p>44.1</p></td><td><p>19.0</p></td><td><p>78.5</p></td><td><p>27.0</p></td><td><p>114.9</p></td></tr><tr><td><p>11.2</p></td><td><p>45.0</p></td><td><p>19.2</p></td><td><p>79.4</p></td><td><p>27.2</p></td><td><p>115.8</p></td></tr><tr><td><p>11.4</p></td><td><p>45.8</p></td><td><p>19.4</p></td><td><p>80.3</p></td><td><p>27.4</p></td><td><p>116.7</p></td></tr><tr><td><p>11.6</p></td><td><p>46.6</p></td><td><p>19.6</p></td><td><p>81.1</p></td><td><p>27.6</p></td><td><p>117.7</p></td></tr><tr><td><p>11.8</p></td><td><p>47.5</p></td><td><p>19.8</p></td><td><p>82.0</p></td><td><p>27.8</p></td><td><p>118.6</p></td></tr><tr><td><p>12.0</p></td><td><p>48.3</p></td><td><p>20.0</p></td><td><p>82.9</p></td><td><p>28.0</p></td><td><p>119.6</p></td></tr><tr><td><p>12.2</p></td><td><p>49.2</p></td><td><p>20.2</p></td><td><p>83.8</p></td><td><p>28.2</p></td><td><p>120.5</p></td></tr><tr><td><p>12.4</p></td><td><p>50.0</p></td><td><p>20.4</p></td><td><p>84.7</p></td><td><p>28.4</p></td><td><p>121.5</p></td></tr><tr><td><p>12.6</p></td><td><p>50.9</p></td><td><p>20.6</p></td><td><p>85.6</p></td><td><p>28.6</p></td><td><p>122.4</p></td></tr><tr><td><p>12.8</p></td><td><p>51.7</p></td><td><p>20.8</p></td><td><p>86.5</p></td><td><p>28.8</p></td><td><p>123.3</p></td></tr><tr><td><p>13.0</p></td><td><p>52.5</p></td><td><p>21.0</p></td><td><p>87.4</p></td><td><p>29.0</p></td><td><p>124.3</p></td></tr><tr><td><p>13.2</p></td><td><p>53.4</p></td><td><p>21.2</p></td><td><p>88.3</p></td><td><p>29.2</p></td><td><p>125.2</p></td></tr><tr><td><p>13.4</p></td><td><p>54.2</p></td><td><p>21.4</p></td><td><p>89.2</p></td><td><p>29.4</p></td><td><p>126.2</p></td></tr><tr><td><p>13.6</p></td><td><p>55.1</p></td><td><p>21.6</p></td><td><p>90.1</p></td><td><p>29.6</p></td><td><p>127.2</p></td></tr><tr><td><p>13.8</p></td><td><p>55.9</p></td><td><p>21.8</p></td><td><p>91.0</p></td><td><p>29.8</p></td><td><p>128.1</p></td></tr><tr><td><p>14.0</p></td><td><p>56.8</p></td><td><p>22.0</p></td><td><p>91.9</p></td><td><p>30.0</p></td><td><p>129.1</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e3410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e3410" id="fnbck-d6e3410" routerlink="./">75</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3410"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3410" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e3410" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II dell’O del 4 nov. 2009, in vigore dal 1° ago. 2010 (<a href="eli/oc/2010/115/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 733</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 23 cpv. 1 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Denominazioni tradizionali</a></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Le denominazioni tradizionali sono:</p><p>Dôle (VS)</p><p>Dorin (VD)</p><p>Ermitage du Valais o Hermitage du Valais (VS)</p><p>Fendant (VS)</p><p>Goron (VS)</p><p>Johannisberg du Valais (VS)</p><p>Malvoisie du Valais (VS)</p><p>Nostrano (TI e Mesolcina)</p><p>Salvagnin (VD)</p><p>Païen o Heida (VS)</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e3449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fn-d6e3449" id="fnbck-d6e3449" routerlink="./">76</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3449"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3449" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2007/833/it#fnbck-d6e3449" routerlink="./">76</a></sup> Abrogato dal n. II cpv. 1 dell’O del 23 ott. 2013, con effetto dal 1° gen. 2014 (<a href="eli/oc/2013/723/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 3965</a>).</p></div><div class="collapseable"><p></p></div></section></div></div>
ch
it
6fae19e8-f867-460e-9960-871028367ae9
Ordinanza dell’UFAG sull’elenco dei vitigni
916.140.1
true
2018-05-01T00:00:00
2015-10-28T00:00:00
1,525,219,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30508/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it
Microsoft Word - 916.140.1.it.doc 1 Ordinanza dell’UFAG sull’elenco dei vitigni del 28 ottobre 2015 (Stato 1° maggio 2018) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visto l’articolo 62 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura; visto l’articolo 7 capoverso 3 dell’ordinanza del 14 novembre 20072 sul vino, ordina: Art. 1 Elenco dei vitigni Al fine della coltivazione in Svizzera sono raccomandati i vitigni menzionati nell’elenco allegato. Art. 2 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza del 17 gennaio 20073 sulle varietà di viti è abrogata. Art. 3 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016. RU 2015 4549 1 RS 910.1 2 RS 916.140 3 [RU 2007 395, 2008 6151, 2013 1947 art. 3] 916.140.1 Produzione agricola 2 916.140.1 Allegato4 (art. 1) Elenco dei vitigni 1. Vitigni bianchi 1. Aligoté 17. Lafnetscha 2. Amigne 18. Marsanne blanche/Ermitage/Hermitage 3. Arvine (petite) 19. Müller-Thurgau 4. Auxerrois 20. Pinot gris/Malvoisie/Ruländer 5. Chardonnay 21. Pinot blanc 6. Charmont 22. Räuschling 7. Chasselas/Gutedel 23. Rèze 8. Chenin blanc 24. Riesling 9. Completer 25. Roussanne 10. Doral 26. Sauvignon blanc 11. Elbling 27. Savagnin blanc 12. Freisamer/Freiburger 28. Sémillon 13. Gewürztraminer 29. Seyval blanc 14. Gouais/Gwäss 30. Sylvaner 15. Humagne blanc 31. Viognier 16. Kerner 2. Vitigni rossi 1. Ancelotta 15. Gamay 2. Bondola 16. Garanoir 3. Cabernello 17. Humagne rouge 4. Cabernet franc 18. Léon Millot 5. Cabernet-Sauvignon 19. Malbec 6. Carminoir 20. Mara 7. Cornalin/Rouge du pays/Landroter 21. Maréchal Foch 8. Cornarello 22. Merello 9. Diolinoir 23. Merlot 10. Divico 24. Nerolo 11. Freisa 25. Pinot noir/Blauburgunder/Clevner 12. Galotta 26. Regent 13. Gamarello 27. Seibel 5455/Plantet 14. Gamaret 28. Syrah 4 Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 13 apr. 2018, in vigore dal 1° mag. 2018 (RU 2018 1585).
<div _ngcontent-gcs-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.140.1 --><p class="srnummer">916.140.1 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>sull’elenco dei vitigni</h1><p>del 28 ottobre 2015 (Stato 1° maggio 2018) (Stato 1° maggio 2018)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visto l’articolo 62 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fn-d6e19" id="fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura; <br/>visto l’articolo 7 capoverso 3 dell’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fn-d6e29" id="fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> sul vino,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e19"><sup><a fragment="#fnbck-d6e19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fnbck-d6e19" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p><p id="fn-d6e29"><sup><a fragment="#fnbck-d6e29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fnbck-d6e29" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Elenco dei vitigni</a></h6><div class="collapseable"> <p>Al fine della coltivazione in Svizzera sono raccomandati i vitigni menzionati nell’elenco allegato.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 17 gennaio 2007<sup><a fragment="#fn-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fn-d6e58" id="fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> sulle varietà di viti è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e58"><sup><a fragment="#fnbck-d6e58" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fnbck-d6e58" routerlink="./">3</a></sup> [<a href="eli/oc/2007/79/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 395</a>, <b></b><a href="eli/oc/2008/847/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 6151</a>, <b></b><a href="eli/oc/2013/417/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2013</b> 1947 </a>art. 3]</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2016.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="lvl_u1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#lvl_u1" routerlink="./">Allegato</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fn-d6e92" id="fnbck-d6e92" routerlink="./">4</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e92"><sup><a fragment="#fnbck-d6e92" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#fnbck-d6e92" routerlink="./">4</a></sup> Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 13 apr. 2018, in vigore dal 1° mag. 2018 (<a href="eli/oc/2018/238/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 1585</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1)</p><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco dei vitigni</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Vitigni bianchi</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Aligoté</dd></dl></td><td><dl><dt>17. </dt><dd>Lafnetscha</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Amigne</dd></dl></td><td><dl><dt>18. </dt><dd>Marsanne blanche/Ermitage/Hermitage</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Arvine (petite)</dd></dl></td><td><dl><dt>19. </dt><dd>Müller-Thurgau</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Auxerrois</dd></dl></td><td><dl><dt>20. </dt><dd>Pinot gris/Malvoisie/Ruländer</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Chardonnay</dd></dl></td><td><dl><dt>21. </dt><dd>Pinot blanc</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Charmont</dd></dl></td><td><dl><dt>22. </dt><dd>Räuschling</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Chasselas/Gutedel</dd></dl></td><td><dl><dt>23. </dt><dd>Rèze</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Chenin blanc</dd></dl></td><td><dl><dt>24. </dt><dd>Riesling</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Completer</dd></dl></td><td><dl><dt>25. </dt><dd>Roussanne</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Doral</dd></dl></td><td><dl><dt>26. </dt><dd>Sauvignon blanc</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Elbling</dd></dl></td><td><dl><dt>27. </dt><dd>Savagnin blanc</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Freisamer/Freiburger</dd></dl></td><td><dl><dt>28. </dt><dd>Sémillon</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Gewürztraminer</dd></dl></td><td><dl><dt>29. </dt><dd>Seyval blanc</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Gouais/Gwäss</dd></dl></td><td><dl><dt>30. </dt><dd>Sylvaner</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>15. </dt><dd>Humagne blanc</dd></dl></td><td><dl><dt>31. </dt><dd>Viognier</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>16. </dt><dd>Kerner</dd></dl></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2015/763/it#lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2. Vitigni rossi</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Ancelotta</dd></dl></td><td><dl><dt>15. </dt><dd>Gamay</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Bondola</dd></dl></td><td><dl><dt>16. </dt><dd>Garanoir</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Cabernello</dd></dl></td><td><dl><dt>17. </dt><dd>Humagne rouge</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>4. </dt><dd>Cabernet franc</dd></dl></td><td><dl><dt>18. </dt><dd>Léon Millot</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>5. </dt><dd>Cabernet-Sauvignon</dd></dl></td><td><dl><dt>19. </dt><dd>Malbec</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>6. </dt><dd>Carminoir</dd></dl></td><td><dl><dt>20. </dt><dd>Mara</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>7. </dt><dd>Cornalin/Rouge du pays/Landroter</dd></dl></td><td><dl><dt>21. </dt><dd>Maréchal Foch</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>8. </dt><dd>Cornarello</dd></dl></td><td><dl><dt>22. </dt><dd>Merello</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>9. </dt><dd>Diolinoir</dd></dl></td><td><dl><dt>23. </dt><dd>Merlot</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>10. </dt><dd>Divico</dd></dl></td><td><dl><dt>24. </dt><dd>Nerolo</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>11. </dt><dd>Freisa</dd></dl></td><td><dl><dt>25. </dt><dd>Pinot noir/Blauburgunder/Clevner</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>12. </dt><dd>Galotta</dd></dl></td><td><dl><dt>26. </dt><dd>Regent</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>13. </dt><dd>Gamarello</dd></dl></td><td><dl><dt>27. </dt><dd>Seibel 5455/Plantet</dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>14. </dt><dd>Gamaret</dd></dl></td><td><dl><dt>28. </dt><dd>Syrah</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
4bbe08cb-0b1b-4765-a9b0-5318ea479131
Ordinanza concernente il sostegno finanziario straordinario per il declassamento dei vini a denominazione di origine controllata in vini da tavola in relazione al coronavirus (COVID-19)
Ordinanza COVID-19 declassamento dei vini
916.141
true
2020-06-01T00:00:00
2020-05-20T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/30245/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it
RS 916.141 1 Ordinanza concernente il sostegno finanziario straordinario per il declassamento dei vini a denominazione di origine controllata in vini da tavola in relazione al coronavirus (COVID-19) (Ordinanza COVID-19 declassamento dei vini) del 20 maggio 2020 (Stato 1° giugno 2020) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 13 capoverso 1 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 19981 sull’agricoltura, ordina: Art. 1 Scopo e oggetto 1 La presente ordinanza si prefigge di limitare le conseguenze economiche della lotta contro l’epidemia di coronavirus (COVID-19) nel settore vitivinicolo mediante la concessione di un sostegno finanziario straordinario alle aziende che declassano vini a denominazione di origine controllata (DOC) dell’annata 2019 e di quelle preceden- ti in vini da tavola. 2 Il sostegno finanziario è concesso sotto forma di contributi alle aziende che soddi- sfano le condizioni e le esigenze di cui agli articoli 3 e 4. Art. 2 Sostegno finanziario e contributi 1 Il sostegno finanziario della Confederazione è limitato a 10 milioni di franchi. Tale importo comprende le spese per i controlli specifici di cui all’articolo 8 capoverso 1, fatta salva la durata del controllo di cui all’articolo 8 capoverso 3. 2 Il sostegno finanziario della Confederazione è ripartito tra i Cantoni proporzional- mente alla loro superficie viticola annunciata per il 2019 ai sensi dell’articolo 30b capoverso 3 dell’ordinanza del 14 novembre 20072 sul vino. 3 I Cantoni, attraverso un sostegno cantonale, possono attribuire contributi alle aziende del loro Cantone le cui offerte non possono essere considerate a causa dell’esaurimento del sostegno finanziario della Confederazione. 4 Il contributo massimo per litro di vino DOC declassato in vino da tavola ammonta a 2 franchi. RU 2020 1785 1 RS 910.1 2 RS 916.140 916.141 Produzione agricola 2 916.141 Art. 3 Esigenze relative ai vini DOC declassati 1 I contributi sono versati esclusivamente per i vini DOC svizzeri che: a. adempiono le prescrizioni dell’ordinanza del 14 novembre 20073 sul vino e dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 20164 sulle bevande; b. dal 1° aprile 2020 sono stati declassati in vino da tavola e registrati nella contabilità di cantina con la menzione «vino il cui declassamento è stato so- stenuto finanziariamente»; c. sono commercializzati prima del 30 giugno 2022 con la denominazione «vi- no da tavola» o come vini industriali. 2 I vini il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente devono essere imma- gazzinati separatamente e i contenitori devono riportare la menzione «vino il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente». 3 I vini il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente non possono essere utilizzati per il taglio di vini DOC o con indicazione geografica tipica. Art. 4 Aventi diritto ai contributi Hanno diritto ai contributi le cantine (aziende): a. sottoposte al controllo della vendemmia secondo l’articolo 28 dell’ordinanza del 14 novembre 20075 sul vino; b. controllate dall’organo di controllo federale secondo l’articolo 34 dell’ordi- nanza sul vino; c. che soddisfano le esigenze relative al controllo e al pagamento degli emolu- menti ai sensi degli articoli 34 capoverso 1, 34e e 38 dell’ordinanza sul vino; e d. situate in un Cantone che per il 2020 ha ridotto le rese massime per unità di superficie ai sensi dell’articolo 21 capoverso 2 lettera e dell’ordinanza sul vino di almeno 200g/m2 per i vini bianchi e 200g/m2 per i vini rossi rispetto alle rese massime di cui all’articolo 21 capoverso 6 dell’ordinanza sul vino. Art. 5 Bando d’asta e offerte 1 L’attribuzione dei contributi avviene mediante bando d’asta. 2 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica il bando d’asta sul suo sito Internet. 3 L’offerente può presentare offerte per determinati quantitativi, corrispondenti ai quantitativi di vino che è disposto a declassare. Nell’offerta va indicato quale contri- buto l’offerente richiede per tali quantitativi. 3 RS 916.140 4 RS 817.022.12 5 RS 916.140 Ordinanza COVID-19 declassamento dei vini 3 916.141 4 Le offerte devono essere presentate all’UFAG, entro il termine stabilito nel bando d’asta, utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito Internet dell’UFAG. 5 L’offerente può presentare al massimo tre offerte. 6 Un’offerta deve contemplare un volume di almeno 2 000 litri di vino. 7 Scaduto il termine di presentazione, l’offerta non può più essere modificata né ritirata. Art. 6 Attribuzione dei contributi 1 I contributi della Confederazione sono attribuiti nel primo turno tra le offerte delle aziende situate in uno stesso Cantone, nel limite del sostegno finanziario ripartito secondo l’articolo 2 capoverso 2, in ordine crescente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso. Se il sostegno attribuito a questo Cantone non è esau- rito al primo turno, i contributi della Confederazione sono attribuiti in un secondo turno, senza considerare la ripartizione di cui all’articolo 2 capoverso 2, in ordine crescente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso. 2 L’UFAG decide in merito all’attribuzione dei contributi e comunica agli aventi diritto la decisione di attribuzione. 3 Se le offerte più alte che possono essere prese in considerazione superano l’im- porto rimanente del sostegno finanziario, i volumi delle offerte vengono ridotti pro- porzionalmente. 4 L’UFAG mette a disposizione dei Cantoni l’elenco delle aziende situate sul suo territorio in cui le offerte non possono essere considerate completamente o in parte a causa dell’esaurimento del sostegno finanziario della Confederazione. 5 I Cantoni attribuiscono i loro contributi in base al loro preventivo in ordine cre- scente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso. Informano il Con- trollo svizzero del commercio dei vini e l’UFAG delle loro decisioni di attribuzione. 6 Se la somma del volume ai sensi del capoverso 3 e del volume di attribuzione del Cantone è inferiore al volume minimo secondo l’articolo 5 capoverso 6, l’offerente può ritirare la sua offerta. Art. 7 Versamento di contributi 1 L’azienda è tenuta a presentare all’UFAG, entro il 30 settembre 2020, i seguenti documenti: a. un estratto della contabilità di cantina che indica i vini DOC il cui declassa- mento è stato sostenuto finanziariamente; b. le fatture dei vini DOC declassati in vini da tavola già commercializzati; c. i contratti che l’azienda e gli acquirenti hanno concluso per i vini da com- mercializzare entro il 30 giugno 2022. 2 L’UFAG esamina i documenti presentati e versa il contributo all’azienda. 3 L’UFAG inoltra una copia dei documenti all’organo di controllo. Produzione agricola 4 916.141 Art. 8 Controllo 1 Nell’ambito dei suoi controlli di routine secondo l’ordinanza del 14 novembre 20076 sul vino o nel quadro dei controlli specifici secondo la presente ordinanza, l’organo di controllo verifica, su mandato dell’UFAG, il rispetto delle esigenze di cui all’articolo 3 e la tracciabilità dei vini DOC il cui declassamento è stato sostenu- to finanziariamente, dall’azienda all’acquirente finale o all’addetto alla trasforma- zione finale. I controlli vanno effettuati entro il 30 novembre 2022. 2 In caso d’infrazione dell’articolo 3 o delle esigenze relative alla tracciabilità dei vini DOC il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente, l’organo di con- trollo informa immediatamente l’UFAG. Entro il 31 marzo 2023 redige un rapporto finale all’attenzione dell’UFAG concernente le infrazioni riscontrate. 3 Le spese di controllo sono in linea di principio a carico dell’UFAG e sono fatturate applicando un’aliquota oraria di 130 franchi. Le spese per un controllo specifico superiore a quattro ore sono a carico dell’azienda. Sono considerati tempo di lavoro anche gli spostamenti e le attese. Art. 9 Restituzione del contributo I contributi indebitamente riscossi devono essere restituiti. Art. 10 Esecuzione L’UFAG esegue la presente ordinanza. Art. 11 Entrata in vigore e durata di validità La presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2020 con effetto sino al 31 dicem- bre 2023. 6 RS 916.140
<div _ngcontent-lgt-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.141 --><p class="srnummer">916.141 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza<br/><tmp:inl id="d7e168" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>concernente il sostegno finanziario straordinario<br/>per il declassamento dei vini a denominazione di origine controllata in vini da tavola in relazione al coronavirus (COVID-19)<tmp:inl id="d7e168" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></h1><h2 class="erlasskurztitel"><tmp:inl id="d7e182" md="S" name="w:shd" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl>(Ordinanza COVID-19 declassamento dei vini)<tmp:inl id="d7e182" md="E" xmlns:tmp="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:temp"></tmp:inl></h2><p>del 20 maggio 2020 (Stato 1° giugno 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>visti gli articoli 13 capoverso 1 e 177 capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e27" id="fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> sull’agricoltura,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e27" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Scopo e oggetto</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La presente ordinanza si prefigge di limitare le conseguenze economiche della lotta contro l’epidemia di coronavirus (COVID-19) nel settore vitivinicolo mediante la concessione di un sostegno finanziario straordinario alle aziende che declassano vini a denominazione di origine controllata (DOC) dell’annata 2019 e di quelle precedenti in vini da tavola. </p><p><sup>2</sup> Il sostegno finanziario è concesso sotto forma di contributi alle aziende che soddisfano le condizioni e le esigenze di cui agli articoli 3 e 4.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Sostegno finanziario e contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il sostegno finanziario della Confederazione è limitato a 10 milioni di franchi. Tale importo comprende le spese per i controlli specifici di cui all’articolo 8 capoverso 1, fatta salva la durata del controllo di cui all’articolo 8 capoverso 3.</p><p><sup>2</sup> Il sostegno finanziario della Confederazione è ripartito tra i Cantoni proporzionalmente alla loro superficie viticola annunciata per il 2019 ai sensi dell’articolo 30<i>b</i> capoverso 3 dell’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e66" id="fnbck-d6e66" routerlink="./">2</a></sup> sul vino.</p><p><sup>3</sup> I Cantoni, attraverso un sostegno cantonale, possono attribuire contributi alle aziende del loro Cantone le cui offerte non possono essere considerate a causa dell’esaurimento del sostegno finanziario della Confederazione. </p><p><sup>4</sup> Il contributo massimo per litro di vino DOC declassato in vino da tavola ammonta a 2 franchi.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e66"><sup><a fragment="#fnbck-d6e66" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e66" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Esigenze relative ai vini DOC declassati</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi sono versati esclusivamente per i vini DOC svizzeri che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adempiono le prescrizioni dell’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e95" id="fnbck-d6e95" routerlink="./">3</a></sup> sul vino e dell’ordinanza del DFI del 16 dicembre 2016<sup><a fragment="#fn-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e103" id="fnbck-d6e103" routerlink="./">4</a></sup> sulle bevande;</dd><dt>b. </dt><dd>dal 1° aprile 2020 sono stati declassati in vino da tavola e registrati nella contabilità di cantina con la menzione «vino il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente»;</dd><dt>c. </dt><dd>sono commercializzati prima del 30 giugno 2022 con la denominazione «vino da tavola» o come vini industriali.</dd></dl><p><sup>2</sup> I vini il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente devono essere immagazzinati separatamente e i contenitori devono riportare la menzione «vino il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente».</p><p><sup>3</sup> I vini il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente non possono essere utilizzati per il taglio di vini DOC o con indicazione geografica tipica.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e95"><sup><a fragment="#fnbck-d6e95" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e95" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p><p id="fn-d6e103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e103" routerlink="./">4</a></sup> <a href="eli/cc/2017/220/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>817.022.12</b></a></p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Aventi diritto ai contributi</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>Hanno diritto ai contributi le cantine (aziende):</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>a. </dt><dd>sottoposte al controllo della vendemmia secondo l’articolo 28 dell’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e138" id="fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup> sul vino;</dd><dt>b. </dt><dd>controllate dall’organo di controllo federale secondo l’articolo 34 dell’ordinanza sul vino;</dd><dt>c. </dt><dd>che soddisfano le esigenze relative al controllo e al pagamento degli emolumenti ai sensi degli articoli 34 capoverso 1, 34<i>e</i> e 38 dell’ordinanza sul vino; e</dd><dt>d. </dt><dd>situate in un Cantone che per il 2020 ha ridotto le rese massime per unità di superficie ai sensi dell’articolo 21 capoverso 2 lettera e dell’ordinanza sul vino di almeno 200g/m<sup>2</sup> per i vini bianchi e 200g/m<sup>2</sup> per i vini rossi rispetto alle rese massime di cui all’articolo 21 capoverso 6 dell’ordinanza sul vino.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e138"><sup><a fragment="#fnbck-d6e138" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e138" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Bando d’asta e offerte</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’attribuzione dei contributi avviene mediante bando d’asta. </p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica il bando d’asta sul suo sito Internet.</p><p><sup>3</sup> L’offerente può presentare offerte per determinati quantitativi, corrispondenti ai quantitativi di vino che è disposto a declassare. Nell’offerta va indicato quale contributo l’offerente richiede per tali quantitativi. </p><p><sup>4</sup> Le offerte devono essere presentate all’UFAG, entro il termine stabilito nel bando d’asta, utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito Internet dell’UFAG. </p><p><sup>5</sup> L’offerente può presentare al massimo tre offerte.</p><p><sup>6</sup> Un’offerta deve contemplare un volume di almeno 2 000 litri di vino.</p><p><sup>7</sup> Scaduto il termine di presentazione, l’offerta non può più essere modificata né ritirata.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Attribuzione dei contributi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I contributi della Confederazione sono attribuiti nel primo turno tra le offerte delle aziende situate in uno stesso Cantone, nel limite del sostegno finanziario ripartito secondo l’articolo 2 capoverso 2, in ordine crescente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso. Se il sostegno attribuito a questo Cantone non è esaurito al primo turno, i contributi della Confederazione sono attribuiti in un secondo turno, senza considerare la ripartizione di cui all’articolo 2 capoverso 2, in ordine crescente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG decide in merito all’attribuzione dei contributi e comunica agli aventi diritto la decisione di attribuzione. </p><p><sup>3</sup> Se le offerte più alte che possono essere prese in considerazione superano l’importo rimanente del sostegno finanziario, i volumi delle offerte vengono ridotti proporzionalmente. </p><p><sup>4</sup> L’UFAG mette a disposizione dei Cantoni l’elenco delle aziende situate sul suo territorio in cui le offerte non possono essere considerate completamente o in parte a causa dell’esaurimento del sostegno finanziario della Confederazione. </p><p><sup>5</sup> I Cantoni attribuiscono i loro contributi in base al loro preventivo in ordine crescente a partire dall’offerta con il contributo per litro più basso. Informano il Controllo svizzero del commercio dei vini e l’UFAG delle loro decisioni di attribuzione.</p><p><sup>6</sup> Se la somma del volume ai sensi del capoverso 3 e del volume di attribuzione del Cantone è inferiore al volume minimo secondo l’articolo 5 capoverso 6, l’offerente può ritirare la sua offerta.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Versamento di contributi </a></h6><div class="collapseable"> </div></article><section class="no-article-child" id="lvl_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#lvl_1" routerlink="./"><sup>1</sup> L’azienda è tenuta a presentare all’UFAG, entro il 30 settembre 2020, i seguenti documenti: </a></h1><div class="collapseable"><dl><dt>a. </dt><dd>un estratto della contabilità di cantina che indica i vini DOC il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente;</dd><dt>b. </dt><dd>le fatture dei vini DOC declassati in vini da tavola già commercializzati;</dd><dt>c. </dt><dd>i contratti che l’azienda e gli acquirenti hanno concluso per i vini da commercializzare entro il 30 giugno 2022. </dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG esamina i documenti presentati e versa il contributo all’azienda. </p><p><sup>3</sup> L’UFAG inoltra una copia dei documenti all’organo di controllo.</p></div></section><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Controllo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Nell’ambito dei suoi controlli di routine secondo l’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fn-d6e252" id="fnbck-d6e252" routerlink="./">6</a></sup> sul vino o nel quadro dei controlli specifici secondo la presente ordinanza, l’organo di controllo verifica, su mandato dell’UFAG, il rispetto delle esigenze di cui all’articolo 3 e la tracciabilità dei vini DOC il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente, dall’azienda all’acquirente finale o all’addetto alla trasformazione finale. I controlli vanno effettuati entro il 30 novembre 2022.</p><p><sup>2</sup> In caso d’infrazione dell’articolo 3 o delle esigenze relative alla tracciabilità dei vini DOC il cui declassamento è stato sostenuto finanziariamente, l’organo di controllo informa immediatamente l’UFAG. Entro il 31 marzo 2023 redige un rapporto finale all’attenzione dell’UFAG concernente le infrazioni riscontrate.</p><p><sup>3</sup> Le spese di controllo sono in linea di principio a carico dell’UFAG e sono fatturate applicando un’aliquota oraria di 130 franchi. Le spese per un controllo specifico superiore a quattro ore sono a carico dell’azienda. Sono considerati tempo di lavoro anche gli spostamenti e le attese.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#fnbck-d6e252" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Restituzione del contributo</a></h6><div class="collapseable"> <p>I contributi indebitamente riscossi devono essere restituiti.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG esegue la presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2020/354/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Entrata in vigore e durata di validità</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 2020 con effetto sino al 31 dicembre 2023.</p></div></article></main></div>
ch
it
6edd2c6f-5f28-42a7-9a23-24156ad58f1b
Ordinanza dell’UFAG concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione
916.145.211
true
2019-03-01T00:00:00
2019-02-01T00:00:00
1,551,484,800,000
https://www.lexfind.ch/tol/26511/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it
Microsoft Word - 916.145.211.it.doc 1 Ordinanza dell’UFAG concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione del 1° febbraio 2019 (Stato 1° marzo 2019) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visto l’articolo 42 capoverso 2 dell’ordinanza del 14 novembre 20071 sul vino, ordina: Art. 1 Attestato di controllo della qualità per l’esportazione Se per l’esportazione di mosti d’uva, succhi d’uva e vini il Paese di destinazione esige un attestato di controllo della qualità, questo viene rilasciato conformemente alle disposizioni della presente ordinanza. Art. 2 Controllo della qualità 1 L’analisi standard per il controllo della qualità verte sulle seguenti caratteristiche: a. per il mosto d’uva e il succo d’uva: 1. densità, 2. estratto secco totale, 3. acidità totale, 4. acidità volatile, 5. acidità citrica, 6. anidride solforosa totale; b. per il vino e il mosto d’uva parzialmente fermentato: 1. titolo alcolometrico volumico totale, 2. titolo alcolometrico volumico effettivo, 3. estratto secco totale, 4. acidità totale, 5. acidità volatile, 6. acidità citrica, 7. anidride solforosa totale. 2 A seconda delle esigenze del Paese di destinazione, possono essere effettuate analisi supplementari ai fini del controllo della qualità. RU 2019 669 1 RS 916.140 916.145.211 Produzione agricola 2 916.145.211 Art. 3 Domande di attestato per il controllo della qualità 1 Le domande di attestato per il controllo della qualità devono essere inoltrate all’UFAG utilizzando il modulo previsto a tale scopo. 2 Se il Paese di destinazione esige documenti particolari, questi ultimi devono essere allegati alla domanda. 3 I richiedenti sono tenuti, se si può ragionevolmente esigere da essi, a compilare personalmente i documenti per l’esportazione e ad allegarli alla domanda. 4 Al laboratorio dei vini per l’esportazione della Stazione di ricerca per l’agricoltura e la filiera agroalimentare (Agroscope) devono essere inviate, contemporaneamente alla domanda, due bottiglie originali contenenti almeno 5 dl del prodotto destinato all’esportazione oppure, se il prodotto non è ancora stato imbottigliato, due campioni di 5 dl ciascuno. Art. 4 Controllo e rapporto d’analisi 1 I rapporti d’analisi redatti da Agroscope sono validi dodici mesi. 2 Per i vini esteri riesportati verso l’Unione europea (UE) i rapporti d’analisi effet- tuati da organismi terzi iscritti nell’elenco dell’UE degli organismi o dei servizi designati dai Paesi d’origine secondo il Regolamento delegato (UE) 2018/2732 sono riconosciuti da Agroscope fino a dodici mesi dopo la redazione. Art. 5 Numero di riferimento Se il Paese di destinazione richiede un numero di riferimento sui documenti, occorre indicare il numero del registro del Controllo svizzero del commercio dei vini. Art. 6 Abrogazione di un altro atto normativo L’ordinanza dell’UFAG del 7 dicembre 19983 concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione è abrogata. Art. 7 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2019. 2 Regolamento delegato (UE) 2018/273 della Commissione dell’11 dicembre 2017, GU L 58 del 28.2.2018, pag. 1. 3 [RU 1999 609, 2002 1381]
<div _ngcontent-wua-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.145.211 --><p class="srnummer">916.145.211 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>concernente il controllo dei mosti d’uva,<br/>dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione</h1><p>del 1° febbraio 2019 (Stato 1° marzo 2019)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visto l’articolo 42 capoverso 2 dell’ordinanza del 14 novembre 2007<sup><a fragment="#fn-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fn-d6e21" id="fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> sul vino,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e21"><sup><a fragment="#fnbck-d6e21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fnbck-d6e21" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/2007/833/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.140</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Attestato di controllo della qualità per l’esportazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se per l’esportazione di mosti d’uva, succhi d’uva e vini il Paese di destinazione esige un attestato di controllo della qualità, questo viene rilasciato conformemente alle disposizioni della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Controllo della qualità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’analisi standard per il controllo della qualità verte sulle seguenti caratteristiche:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per il mosto d’uva e il succo d’uva:<dl><dt>1. </dt><dd>densità,</dd><dt>2. </dt><dd>estratto secco totale,</dd><dt>3. </dt><dd>acidità totale,</dd><dt>4. </dt><dd>acidità volatile,</dd><dt>5. </dt><dd>acidità citrica,</dd><dt>6. </dt><dd>anidride solforosa totale;</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per il vino e il mosto d’uva parzialmente fermentato:<dl><dt>1. </dt><dd>titolo alcolometrico volumico totale,</dd><dt>2. </dt><dd>titolo alcolometrico volumico effettivo,</dd><dt>3. </dt><dd>estratto secco totale,</dd><dt>4. </dt><dd>acidità totale,</dd><dt>5. </dt><dd>acidità volatile,</dd><dt>6. </dt><dd>acidità citrica,</dd><dt>7. </dt><dd>anidride solforosa totale.</dd></dl></dd></dl><p><sup>2</sup> A seconda delle esigenze del Paese di destinazione, possono essere effettuate analisi supplementari ai fini del controllo della qualità.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Domande di attestato per il controllo della qualità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di attestato per il controllo della qualità devono essere inoltrate all’UFAG utilizzando il modulo previsto a tale scopo.</p><p><sup>2</sup> Se il Paese di destinazione esige documenti particolari, questi ultimi devono essere allegati alla domanda.</p><p><sup>3</sup> I richiedenti sono tenuti, se si può ragionevolmente esigere da essi, a compilare personalmente i documenti per l’esportazione e ad allegarli alla domanda.</p><p><sup>4</sup> Al laboratorio dei vini per l’esportazione della Stazione di ricerca per l’agricoltura e la filiera agroalimentare (Agroscope) devono essere inviate, contemporaneamente alla domanda, due bottiglie originali contenenti almeno 5 dl del prodotto destinato all’esportazione oppure, se il prodotto non è ancora stato imbottigliato, due campioni di 5 dl ciascuno.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Controllo e rapporto d’analisi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I rapporti d’analisi redatti da Agroscope sono validi dodici mesi.</p><p><sup>2</sup> Per i vini esteri riesportati verso l’Unione europea (UE) i rapporti d’analisi effettuati da organismi terzi iscritti nell’elenco dell’UE degli organismi o dei servizi designati dai Paesi d’origine secondo il Regolamento delegato (UE) 2018/273<sup><a fragment="#fn-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fn-d6e134" id="fnbck-d6e134" routerlink="./">2</a></sup> sono riconosciuti da Agroscope fino a dodici mesi dopo la redazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e134"><sup><a fragment="#fnbck-d6e134" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fnbck-d6e134" routerlink="./">2</a></sup> Regolamento delegato (UE) 2018/273 della Commissione dell’11 dicembre 2017, GU L 58 del 28.2.2018, pag. 1.</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Numero di riferimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>Se il Paese di destinazione richiede un numero di riferimento sui documenti, occorre indicare il numero del registro del Controllo svizzero del commercio dei vini.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Abrogazione di un altro atto normativo</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza dell’UFAG del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fn-d6e157" id="fnbck-d6e157" routerlink="./">3</a></sup> concernente il controllo dei mosti d’uva, dei succhi d’uva e dei vini destinati all’esportazione è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e157"><sup><a fragment="#fnbck-d6e157" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#fnbck-d6e157" routerlink="./">3</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/89/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 609</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/213/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 1381</a>]</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2019/115/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° marzo 2019.</p></div></article></main></div>
ch
it
938756d9-f665-4e23-9357-31e6e0129be5
Ordinanza che abilita il DEFR a modificare gli allegati 1 e 2 dell’Accordo fra l’Italia e la Svizzera per l’esportazione di vini italiani
916.148
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2013-01-01T00:00:00
1982-09-01T00:00:00
1,499,731,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25357/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it
RS 916.148 1 Ordinanza che abilita il DEFR a modificare gli allegati 1 e 2 dell’Accordo fra l’Italia e la Svizzera per l’esportazione di vini italiani del 1° settembre 1982 (Stato 1° gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, in applicazione dell’articolo 5 del trattato di commercio del 27 gennaio 19231 fra la Svizzera e l’Italia, come anche dell’articolo 3 del quinto protocollo addizionale del 14 maggio 19822 all’Accordo del 25 aprile 1961 per l’esportazione di vini italiani, ordina: Art. 1 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)3 è, per la Svizzera, l’autorità abilitata a modificare gli allegati 1 e 2 dell’Accordo del 25 aprile 19614 per l’esportazione di vini italiani. Art. 2 Il DEFR decide circa le proposte modificazioni, su mandato dell’Ufficio federale dell’economia esterna e consultati l’Ufficio federale della sanità pubblica e l’Ufficio federale dell’agricoltura, come anche la Commissione federale per il commercio dei vini. Art. 3 La presente ordinanza entra in vigore il 1° febbraio 1983. RU 1983 21 1 RS 0.946.294.541 2 [RU 1983 30] 3 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 4 RS 0.946.294.541.4 916.148 Agricoltura 2 916.148
<div _ngcontent-cku-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.148916.148--><p class="srnummer">916.148916.148</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza <br/>che abilita il DEFR a modificare gli allegati 1 e 2<br/>dell’Accordo fra l’Italia e la Svizzera <br/>per l’esportazione di vini italiani</h1><p>del 1° settembre 1982 (Stato 1° gennaio 2013) (Stato 1° gennaio 2013)</p></div><div id="preamble"><p>Il Consiglio federale svizzero,</p><p>in applicazione dell’articolo 5 del trattato di commercio del 27 gennaio 1923<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><br/>fra la Svizzera e l’Italia, <br/>come anche dell’articolo 3 del quinto protocollo addizionale del 14 maggio 1982<sup><a fragment="#fn-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fn-d6e34" id="fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> all’Accordo del 25 aprile 1961 per l’esportazione di vini italiani,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/40/105_105_109/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.294.541</b></a></p><p id="fn-d6e34"><sup><a fragment="#fnbck-d6e34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fnbck-d6e34" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/1983/30_30_30/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1983</b> 30</a>]</p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<sup><a fragment="#fn-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fn-d6e54" id="fnbck-d6e54" routerlink="./">3</a></sup> è, per la Svizzera, l’autorità abilitata a modificare gli allegati 1 e 2 dell’Accordo del 25 aprile 1961<sup><a fragment="#fn-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fn-d6e63" id="fnbck-d6e63" routerlink="./">4</a></sup> per l’esportazione di vini italiani.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e54"><sup><a fragment="#fnbck-d6e54" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fnbck-d6e54" routerlink="./">3</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e63"><sup><a fragment="#fnbck-d6e63" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#fnbck-d6e63" routerlink="./">4</a></sup><sup> </sup><a href="eli/cc/1962/187_189_191/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>0.946.294.541.4</b></a></p></div></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Il DEFR decide circa le proposte modificazioni, su mandato dell’Ufficio federale dell’economia esterna e consultati l’Ufficio federale della sanità pubblica e l’Ufficio federale dell’agricoltura, come anche la Commissione federale per il commercio dei vini.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1983/21_21_21/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° febbraio 1983.</p><p></p></div></article></main></div>
ch
it
58dbc026-466a-4de6-97b8-d45087ce6a98
Ordinanza concernente la produzione e la commercializzazione del materiale vegetale di moltiplicazione
Ordinanza sul materiale di moltiplicazione
916.151
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2016-02-01T00:00:00
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RS 916.151 1 Ordinanza concernente la produzione e la commercializzazione del materiale vegetale di moltiplicazione (Ordinanza sul materiale di moltiplicazione)1 del 7 dicembre 1998 (Stato 1° febbraio 2016) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 148a capoverso 3, 159a, 160 capoversi 1–5, 161, 162, 164 e 177 della legge del 29 aprile 19982 sull’agricoltura (LAgr); visto l’articolo 17 della legge del 21 marzo 20033 sull’ingegneria genetica (LIG),4 ordina: Sezione 1: Disposizioni generali Art. 1 Campo di applicazione 1 Salvo disposizione contraria, la presente ordinanza disciplina la produzione a titolo professionale e la commercializzazione del materiale vegetale di moltiplicazione (materiale) per l’utilizzazione a titolo professionale: a. nell’agricoltura; b. di piante foraggere per uso non agricolo; c. di piante ornamentali.5 2 Essa non si applica al materiale destinato esclusivamente all’esportazione in Stati con i quali la Svizzera non ha convenuto il riconoscimento reciproco delle disposi- zioni in materia di produzione e commercializzazione. Art. 2 Definizioni a. Materiale vegetale di moltiplicazione, commercializzazione, produzione Ai sensi della presente ordinanza, si intende per: a. materiale vegetale di moltiplicazione: le sementi, le piante, le marze per innesto, gli innesti e tutte le altre parti di pianta, incluso il materiale ottenuto RU 1999 420 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 2 RS 910.1 3 RS 814.91 4 Nuovo testo giusta il n. I 5 dell’O del 19 nov. 2003 concernente la modifica di ordinanze in relazione con la legge sull’ingegneria genetica, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4793). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 916.151 Produzione agricola 2 916.151 mediante riproduzione in vitro, destinati a essere moltiplicati, seminati, pian- tati o ripiantati; b.6 commercializzazione: la vendita, la conservazione a fini di vendita, l’offerta per la vendita e qualsiasi cessione, fornitura o trasferimento di materiale a terzi, con o senza compenso; c.7 produzione: la lavorazione, compreso il confezionamento, ad eccezione del confezionamento in un’azienda agricola della produzione destinata all’uso proprio; d. partita: una quantità omogenea di materiale che costituisce un’unità in vista della produzione, della commercializzazione o, all’occorrenza, della certifi- cazione; e. miscugli: i miscugli di materiale di diverse specie o varietà. Art. 3 b. Varietà Ai sensi della presente ordinanza, si intende per: a. varietà: un insieme vegetale di un taxon botanico del rango noto più basso il quale, sia che adempia o meno le condizioni imposte per la concessione di un diritto di costituzione, può essere: 1. definito mediante l’espressione dei caratteri risultanti da un determinato genotipo o da una determinata combinazione di genotipi, 2. distinto da un qualsiasi altro insieme vegetale mediante l’espressione di almeno uno dei suddetti caratteri, 3. considerato un’unità, tenuto conto che può essere riprodotto conforme; b. varietà sperimentale: una varietà annunciata per l’ammissione nel catalogo delle varietà; c. varietà distinta: una varietà: 1. che si distingue nettamente per una o più caratteristiche importanti da qualsiasi altra varietà nota, indipendentemente dall’origine, artificiale o naturale, della varietà iniziale da cui deriva, 2. le cui caratteristiche possono essere riconosciute e descritte con preci- sione; d. varietà sufficientemente omogenea: una varietà le cui piante, salvo rare aber- razioni, sono simili o geneticamente identiche per tutte le caratteristiche per- tinenti, tenuto conto delle peculiarità del loro sistema di riproduzione; e. varietà stabile: una varietà che rimane conforme alla definizione delle sue caratteristiche iniziali dopo che si è moltiplicata o alla fine di ogni ciclo se il costitutore ha definito un ciclo particolare di moltiplicazione; 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). O sul materiale di moltiplicazione 3 916.151 f. varietà nota: una varietà che: 1. è ammessa nel catalogo delle varietà o per la quale è in corso una pro- cedura di ammissione, 2. è ammessa in un catalogo nazionale di un altro Paese o in un catalogo internazionale o per la quale è in corso una procedura di ammissione, nella misura in cui esista con tale Paese o con l’organizzazione inter- nazionale un accordo di riconoscimento reciproco delle disposizioni relative all’ammissione delle varietà in vista della loro commercializza- zione o delle disposizioni relative alla protezione delle novità vegetali, 3. è stata ammessa nel catalogo delle varietà, in un catalogo di un altro Paese o in un catalogo internazionale di cui al numero 2. Art. 3a8 Prescrizioni dell’Ufficio federale dell’agricoltura, in caso di celere intervento 1 In situazioni che impongono un intervento celere, l’Ufficio federale dell’agri- coltura (Ufficio federale) può vietare l’importazione, la commercializzazione e l’impiego di materiale di moltiplicazione che costituisce un pericolo per la salute dell’uomo, degli animali o dell’ambiente. 2 Può fissare, per tale materiale di moltiplicazione, valori massimi che non devono essere superati. I valori massimi sono fondati su valori standard internazionali o sui valori massimi in vigore nel Paese esportatore oppure hanno una base scientifica. 3 Può stabilire per quale materiale di moltiplicazione l’importazione o la commercia- lizzazione può avvenire soltanto con una dichiarazione della competente autorità del Paese d’esportazione o di un servizio accreditato. 4 Fissa quali indicazioni devono essere contenute nella dichiarazione e se la dichia- razione deve essere corredata di altri documenti. 5 Le partite per le quali all’atto dell’importazione non possono essere prodotti i documenti di cui al capoverso 4 vengono respinte o, se sussiste un pericolo, distrutte. Sezione 2: Catalogo ed elenco delle varietà Art. 4 Catalogo delle varietà 1 Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)9 determina le specie per le quali è allestito un catalogo delle varietà. 2 Esso disciplina la procedura relativa all’esame delle varietà e all’ammissione nel catalogo nonché il diritto di accesso ai documenti. 8 Introdotto dal n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2399). 9 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. Produzione agricola 4 916.151 3 L’Ufficio federale è autorizzato a emanare il catalogo delle varietà tramite ordi- nanza.10 Art. 5 Condizioni di ammissione 1 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: a. è distinta, stabile e sufficientemente omogenea; b. il suo valore agronomico e di utilizzazione presenta miglioramenti rispetto alle altre varietà; c. la selezione per la conservazione delle varietà è garantita da un metodo rico- nosciuto dall’Ufficio federale, sotto la responsabilità del costitutore o del suo rappresentante, e può essere controllata dall’Ufficio federale in qualsiasi momento; d. la designazione delle varietà adempie le esigenze di cui all’articolo 6 della legge del 20 marzo 197511 sulla protezione delle novità vegetali. 2 Il DEFR può prevedere deroghe alle condizioni di ammissione segnatamente per: a. le varietà destinate esclusivamente alla commercializzazione all’estero, fatte salve le disposizioni di accordi internazionali; b. le specie o le varietà di importanza minore; c. le specie orticole; d. le componenti di varietà e i miscugli di linee; e.12 le varietà di graminacee da foraggio destinate esclusivamente ad uso non agricolo. 3 Esso può stabilire condizioni specifiche relative al valore agronomico e di utilizza- zione; per determinate specie può fissare condizioni supplementari a quelle di cui nel capoverso 1. 4 A titolo eccezionale, l’Ufficio federale può ammettere una varietà che non adempie le condizioni di cui al capoverso 3 se presenta caratteristiche positive che compen- sano ampiamente determinate lacune. Art. 6 Selezione per la conservazione 1 Il costitutore o il suo rappresentante sottopongono all’Ufficio federale le descri- zioni dei metodi di selezione per la conservazione di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettera c. L’Ufficio federale riconosce il metodo se questo consente di mantenere la varietà conforme alla descrizione depositata all’atto dell’ammissione. 2 La selezione per la conservazione può essere effettuata all’estero se il controllo praticato è parificato a quello esistente in Svizzera. 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 25 mag. 2011, in vigore dal 1° lug. 2011 (RU 2011 2399). 11 RS 232.16 12 Introdotto dal n. I dell’O dell’8 mar. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 943). O sul materiale di moltiplicazione 5 916.151 Art. 7 Durata dell’ammissione nel catalogo delle varietà13 1 Una varietà è ammessa per dieci anni nel catalogo delle varietà.14 2 L’ammissione di una varietà può essere rinnovata per periodi di dieci anni nella misura in cui siano sempre adempiute le condizioni relative alla distinzione, alla sta- bilità e all’omogeneità. 3 La domanda di proroga deve essere presentata all’Ufficio federale due anni prima della scadenza dell’ammissione. Art. 8 Stralcio dal catalogo delle varietà Una varietà può essere stralciata dal catalogo: a. se le disposizioni della presente ordinanza o quelle emanate in virtù della stessa non sono rispettate; b. se sono state fornite indicazioni false o fallaci all’atto della domanda di ammissione o della procedura di ammissione; o c. su domanda del costitutore o del suo rappresentante, salvo se rimane garan- tita una selezione per la conservazione; d.15 se la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli ani- mali o l’ambiente; e.16 se le condizioni per l’applicazione delle misure preventive secondo l’artico- lo 148a capoverso 1 LAgr sono adempiute. Art. 9 Elenco delle varietà 1 Il DEFR determina le specie per le quali è allestito un elenco; esso fissa le condi- zioni per l’ammissione e lo stralcio. 2 Esso disciplina la procedura relativa all’esame delle varietà e all’ammissione nell’elenco nonché il diritto di accesso ai documenti. 3 L’Ufficio federale è competente di emanare elenchi delle varietà. Art. 9a17 Varietà geneticamente modificate 1 Il materiale di una varietà geneticamente modificata può essere commercializzato soltanto se la varietà è autorizzata.18 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 14 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 15 Introdotta dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4921). 16 Introdotta dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4921). 17 Introdotto dal n. 3 dell’all. 5 all’O del 25 ago. 1999 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 2748). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 giu. 2000, in vigore dal 1° lug. 2000 (RU 2000 1646). Produzione agricola 6 916.151 2 Se per la coltivazione viene utilizzata una varietà geneticamente modificata, anche le varietà da essa risultanti sono considerate geneticamente modificate, tranne nei casi in cui è provato che la modificazione genetica non vi è più contenuta. 3 Per una varietà che già figura nel catalogo delle varietà, ma che in seguito viene geneticamente modificata, è necessaria una nuova autorizzazione. 4 Il materiale di piante geneticamente modificate che non deve essere commercializ- zato come varietà necessita parimenti di un’autorizzazione.19 Art. 9b20 Procedura d’autorizzazione per le varietà geneticamente modificate 1 Le domande d’autorizzazione per le varietà geneticamente modificate devono essere presentate all’Ufficio federale. 2 Oltre alle esigenze poste dalla presente ordinanza, i documenti relativi alla doman- da devono soddisfare anche le esigenze di cui all’articolo 28 dell’ordinanza del 10 settembre 200821 sull’emissione deliberata nell’ambiente (OEDA).22 2bis Per la messa in commercio di materiale proveniente da varietà geneticamente modificate il cui sviluppo si basa sull’utilizzazione di risorse genetiche o sulle cono- scenze tradizionali a esse associate, sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza di Nagoya dell’11 dicembre 201523.24 3 L’Ufficio federale dirige e coordina la procedura d’autorizzazione tenuto conto dell’OEDA. Effettua gli esperimenti in pieno campo eventualmente necessari per il rilascio dell’autorizzazione soltanto se questi adempiono le esigenze dell’OEDA.25 4 L’Ufficio federale rilascia l’autorizzazione per la messa in commercio soltanto se: a. sono soddisfatte le esigenze poste dalla presente ordinanza e da quella sull’emissione deliberata nell’ambiente; b. la messa in commercio della varietà è stata autorizzata dalle autorità compe- tenti anche come derrata alimentare o alimento per animali. 5 Se le condizioni di cui all’articolo 148a capoverso 1 LAgr sono adempiute, l’Ufficio federale può rifiutare l’autorizzazione, vincolarla a oneri o a condizioni oppure ritirarla per una varietà geneticamente modificata già in commercio.26 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 5 giu. 2000, in vigore dal 1° lug. 2000 (RU 2000 1646). 20 Introdotto dal n. 3 dell’all. 5 all’O del 25 ago. 1999 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° nov. 1999 (RU 1999 2748). 21 RS 814.911 22 Nuovo testo giusta il n. 10 dell’all. 5 all’O del 10 set. 2008 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° ott. 2008 (RU 2008 4377). 23 RS 451.61 24 Introdotto dal n. 6 dell’all. all’O di Nagoya dell’11 dic. 2015, in vigore dal 1° feb. 2016 (RU 2016 277). 25 Nuovo testo giusta il n. 10 dell’all. 5 all’O del 10 set. 2008 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° ott. 2008 (RU 2008 4377). 26 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4921). O sul materiale di moltiplicazione 7 916.151 Sezione 3: Certificazione, produzione, commercializzazione e divieto di utilizzazione27 Art. 10 Categorie di materiale 1 Il materiale è prodotto e commercializzato sotto forma di: a. materiale di prebase; b. materiale di base; c. materiale certificato; d. materiale commerciale; e. materiale standard; f. materiale CAC (Conformitas Agraria Communitatis). 2 Il materiale di prebase, il materiale di base e il materiale certificato costituiscono il materiale certificato in senso lato (s.l.). 3 Per determinate specie, il DEFR può limitare la produzione e la commer- cializzazione a talune categorie. 4 Per determinate specie, esso può definire il materiale di prebase mediante sinonimi. 5 Il DEFR disciplina le esigenze specifiche che devono adempiere le differenti categorie. Art. 11 Certificazione del materiale 1 Può essere certificato (s.l.) solo: a. il materiale di prebase, il materiale di base e il materiale certificato; b. il materiale di una varietà ammessa in un catalogo delle varietà o in un elen- co delle varietà o il materiale di una varietà sperimentale; c. il materiale derivante direttamente da un materiale di categoria superiore secondo le norme di filiazione specifiche della specie; d.28 il materiale proveniente da colture di moltiplicazione che adempiono le esi- genze di produzione; e.29 il materiale che adempie le esigenze in materia di composizione applicabili alla propria categoria. 1bis Il DEFR può prevedere che il materiale di varietà ammesse o annunciate per l’ammissione in un catalogo estero o internazionale oppure in un elenco estero o internazionale possa essere certificato (s.l.), se le disposizioni per l’ammissione delle 27 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4921). 28 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). Produzione agricola 8 916.151 varietà in un simile catalogo o in un simile elenco sono equivalenti alle disposizioni della presente ordinanza e delle prescrizioni legali emanate in virtù della stessa.30 2 Esso stabilisce le norme specifiche di filiazione e le esigenze che devono adem- piere le colture di moltiplicazione e le partite di materiale.31 3 Esso disciplina la procedura applicabile alla certificazione delle partite di mate- riale. Art. 12 Produzione di materiale certificato (s.l.) 1 Chiunque intende produrre materiale certificato (s.l.) deve richiedere un ricono- scimento giusta l’articolo 160 capoverso 2 della LAgr. 2 Ottiene il riconoscimento per la produzione di materiale certificato (s.l.) chiunque dispone del personale e dell’attrezzatura che garantiscono una qualità di lavoro sod- disfacente a tutti i livelli di produzione. 3 Il DEFR fissa le esigenze applicabili alle aziende di produzione e disciplina la procedura di riconoscimento. 4 Esso stabilisce le condizioni che regolano la produzione di miscugli. Art. 13 Produzione di materiale non certificato (s.l.) 1 Il DEFR può disciplinare esigenze specifiche applicabili alla produzione di mate- riale commerciale, di materiale standard o di materiale CAC o ai miscugli e alle partite di materiale delle suddette categorie. 2 Esso può ordinare che le aziende che producono determinate specie soggiacciano al riconoscimento e stabilire le esigenze applicabili ai terreni di produzione. Disci- plina la relativa procedura. Art. 14 Condizioni per la commercializzazione 1 Il materiale può essere commercializzato se: a.32 adempie le esigenze fissate per la relativa specie e categoria; b. adempie le esigenze della legislazione in materia di protezione dei vegetali; c.33 la sua varietà figura in un catalogo delle varietà, se tale catalogo esiste per la specie in questione o, se si tratta di specie per le quali è allestito un elenco delle varietà, essa figura in tale elenco. 1bis Il DEFR può prevedere che il materiale di varietà ammesse o annunciate per l’ammissione in un catalogo estero o internazionale oppure in un elenco estero o 30 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). O sul materiale di moltiplicazione 9 916.151 internazionale possa essere commercializzato, se le disposizioni per l’ammissione delle varietà in un simile catalogo o in un simile elenco sono equivalenti alle dispo- sizioni della presente ordinanza e delle prescrizioni legali emanate in virtù della stessa.34 2 Il DEFR può prevedere deroghe per la conservazione e l’utilizzazione delle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, per le varietà sperimentali, per la ricerca o per determinati casi di importanza minore. 3 In caso di difficoltà temporanee di approvvigionamento generale, l’Ufficio federale può autorizzare la commercializzazione di materiale ausiliario che non corrisponde interamente alle esigenze. 4 Il materiale può essere commercializzato solo se imballato e caratterizzato confor- memente alle esigenze fissate nell’articolo 17. 5 Il DEFR stabilisce le norme applicabili durante il periodo in cui il materiale di una varietà può essere commercializzato dopo che è scaduta la sua ammissione nel catalogo delle varietà. 6 Per la commercializzazione di materiale vegetale di moltiplicazione il cui sviluppo si basa sull’utilizzazione di risorse genetiche o sulle conoscenze tradizionali a esse associate, sono fatte salve le disposizioni dell’ordinanza di Nagoya dell’11 dicem- bre 201535.36 Art. 14a37 Presenza d’impurità costituite da organismi geneticamente modificati 1 Chiunque commercializza materiale non geneticamente modificato prende tutte le disposizioni ragionevolmente esigibili per impedire la presenza di impurità costituite da organismi geneticamente modificati. Chiunque importa un materiale siffatto e lo vende a terzi deve disporre a questo scopo segnatamente di un sistema adeguato di garanzia della qualità. Su domanda, l’Ufficio federale ha diritto di prendere visione di tutte le misure prese in materia di garanzia della qualità. 2 Chiunque vuole commercializzare materiale geneticamente modificato autorizzato deve prendere tutti i provvedimenti previsti nel capoverso 1 per impedire la presenza di impurità costituite da organismi geneticamente modificati non autorizzati. 3 Una partita di materiale che contiene meno dello 0,5 per cento di materiale prove- niente da una varietà geneticamente modificata non autorizzata e la cui compatibilità con l’ambiente è stata constatata secondo l’OEDA38 o in una procedura estera equi- valente in condizioni paragonabili può essere commercializzata senza autorizzazione conformemente all’articolo 9a, se:39 34 Introdotto dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 35 RS 451.61 36 Introdotto dal n. 6 dell’all. all’O di Nagoya dell’11 dic. 2015, in vigore dal 1° feb. 2016 (RU 2016 277). 37 Introdotto dal n. I dell’O del 5 giu. 2000, in vigore dal 1° lug. 2000 (RU 2000 1646). 38 RS 814.911 39 Nuovo testo giusta il n. 10 dell’all. 5 all’O del 10 set. 2008 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° ott. 2008 (RU 2008 4377). Produzione agricola 10 916.151 a.40 gli organismi geneticamente modificati sono autorizzati in virtù dell’articolo 22 dell’ordinanza del 23 novembre 200541 sulle derrate alimentari e sugli oggetti d’uso, quando la varietà in questione è destinata alla fabbricazione di generi alimentari, additivi o ausiliari tecnologici ai sensi di detta ordinanza o di prodotti che servono a fabbricarne; o b. gli organismi geneticamente modificati figurano sulla lista degli alimenti per animali OGM, prevista nell’articolo 6 capoverso 1 dell’ordinanza del 26 maggio 199942 concernente la produzione e la messa in commercio degli alimenti per animali, quando la varietà in questione è destinata alla fabbrica- zione di prodotti di base o di alimenti semplici ai sensi di detta ordinanza, o c. la varietà in questione è destinata soltanto alla fabbricazione di materia pri- ma rinnovabile o è utilizzata soltanto nell’orticoltura produttrice. 4 Previa approvazione da parte dell’Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e dell’Ufficio federale della sanità pubblica, l’Ufficio federale pubblica una lista degli organismi geneticamente modificati che soddisfano le esigenze di cui al capover- so 3.43 5 Se, per una determinata specie, la norma di purezza varietale minima è superiore al 99,5 per cento, la tolleranza è ridotta corrispondentemente. 6 L’Ufficio federale può definire i metodi di analisi per il controllo della percentuale del materiale geneticamente modificato. 7 Se ci sono ragioni di ritenere che un organismo geneticamente modificato ai sensi del capoverso 3 presenti un rischio per l’ambiente o indirettamente per l’essere umano, l’Ufficio federale, previa approvazione dell’UFAM, annulla la tolleranza per questo organismo. Art. 15 Importazione di materiale prodotto all’estero44 1 Il materiale prodotto all’estero può essere importato in Svizzera se: 45 a. le esigenze del Paese d’origine relative alla produzione e alla commercializ- zazione sono parificate a quelle definite nella presente ordinanza e nelle disposizioni emanate in virtù della stessa; 40 Nuovo testo giusta il n. 10 dell’all. 5 all’O del 10 set. 2008 sull’emissione deliberata nell’ambiente, in vigore dal 1° ott. 2008 (RU 2008 4377). 41 RS 817.02 42 [RU 1999 1780 2748 all. 5 n. 6, 2001 3294 n. II 14, 2002 4065, 2003 4927, 2005 973 2695 n. II 19 5555, 2007 4477 n. IV 70, 2008 3655 4377 all. 5 n. 14, 2009 2599, 2011 2405. RU 2011 5409 art. 77]. Vedi ora l’O del 26 ott. 2011 (RS 916.307). 43 Nuovo testo giusta il n. I 5 dell’O del 19 nov. 2003 concernente la modifica di ordinanze in relazione con la legge sull’ingegneria genetica, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4793). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). O sul materiale di moltiplicazione 11 916.151 b.46 la varietà è ammessa nel catalogo delle varietà o nell’elenco delle varietà; c.47 si tratta di una deroga in virtù dell’articolo 14 capoverso 2. 2 L’Ufficio federale tiene un elenco dei Paesi le cui esigenze sono parificate a quelle definite nel capoverso 1 lettera a. 3 Il DEFR può prevedere che il materiale di varietà ammesse o annunciate per l’ammissione in un catalogo estero o internazionale oppure in un elenco estero o internazionale possa essere importato, se le disposizioni per l’ammissione delle varietà in un simile catalogo o in un simile elenco sono equivalenti alle disposizioni della presente ordinanza e delle prescrizioni legali emanate in virtù della stessa.48 3 Il DEFR può prevedere che il materiale di varietà ammesse o annunciate per l’ammissione in un catalogo estero o internazionale oppure in un elenco estero o internazionale possa essere importato, se le disposizioni per l’ammissione delle varietà in un simile catalogo o in un simile elenco sono equivalenti alle disposizioni della presente ordinanza e delle prescrizioni legali emanate in virtù della stessa. 4 Se le esigenze del Paese d’origine non adempiono le condizioni di cui al capoverso 1 lettera a, il Dipartimento può sottoporre ad autorizzazione l’importazione di de- terminate categorie di materiale. L’Ufficio federale autorizza l’importazione di materiale, se questo adempie le esigenze della presente ordinanza e delle disposizio- ni emanate in virtù della stessa. Art. 1649 Obbligo di domandare il riconoscimento Il DEFR può sottoporre all'obbligo del riconoscimento le aziende che commercializ- zano materiale di specie che hanno un’importanza particolare. Art. 17 Imballaggio e caratterizzazione 1 Il materiale certificato (s.l.) dev’essere munito di un’etichetta ufficiale per essere commercializzato. Le indicazioni riportate sull’etichetta devono essere indelebili e in una lingua ufficiale. 2 Il DEFR può esigere che il materiale non certificato (s.l.) possa essere commercia- lizzato soltanto se munito di un’etichetta ufficiale o di un documento del fornitore. 3 Ogni trattamento, chimico e di altro tipo, del materiale deve essere menzionato sull’etichetta ufficiale, su un’etichetta del fornitore o sull’imballaggio, conforme- 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 47 Introdotta dal n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 48 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 12 mag. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2327). Produzione agricola 12 916.151 mente alle disposizioni dell’ordinanza del 23 giugno 199950 sui prodotti fitosani- tari.51 4 Le etichette degli imballaggi contenenti materiale ausiliario devono indicare che si tratta di materiale che risponde a requisiti minori. 4bis Sulle etichette destinate agli imballaggi di materiale geneticamente modificato deve figurare l’indicazione «X geneticamente modificato». Tuttavia, per gli imbal- laggi di materiale contenente tracce involontarie di organismi geneticamente modifi- cati i quali sono stati autorizzati o risultano omologati ai sensi dell’articolo 14a capoverso 3 tale indicazione non è necessaria, a condizione che la percentuale di dette tracce non superi lo 0,5 per cento.52 5 L’imballaggio di materiale certificato (s.l.) deve essere chiuso in modo che, se aperto, il sistema di chiusura o l’etichetta ufficiale siano danneggiati. 6 Il DEFR può imporre condizioni supplementari relative alla caratterizzazione, all’imballaggio e alla relativa chiusura. Per determinate specie, esso può prevedere deroghe concernenti l’imballaggio e la relativa chiusura. Art. 17a53 Divieto di utilizzazione Se una varietà è stralciata dal catalogo conformemente all’articolo 8 lettere d ed e o l’autorizzazione per una varietà geneticamente modificata è rifiutata o ritirata, l’Ufficio federale può emanare un divieto immediato di utilizzazione per la varietà interessata se gli effetti collaterali possono avere gravi conseguenze. Sezione 4: … Art. 1854 Art. 18a55 50 [RU 1999 2045 2748 all. 5 n. 4, 2003 4793 n. I 6 5421, 2004 627 4089, 2005 81. RU 2005 3035 art. 68]. Vedi ora l’O del 12 mag. 2010 (RS 916.161). 51 Nuovo testo giusta l’all. 2 n. 7 dell’O del 23 giu. 1999 sui prodotti fitosanitari, in vigore dal 1° ago. 1999 (RU 1999 2045). 52 Introdotto dal n. 3 dell’all. 5 all’O del 25 ago. 1999 sull’emissione deliberata nell’ambiente (RU 1999 2748). Nuovo testo giusta il n. I 5 dell’O del 19 nov. 2003 con- cernente la modifica di ordinanze in relazione con la legge sull’ingegneria genetica, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4793). 53 Introdotto dal n. I dell’O del 26 nov. 2003, in vigore dal 1° gen. 2004 (RU 2003 4921). 54 Abrogato dal n. II dell’O del 25 giu. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 3809). 55 Introdotto dal n. I 5 dell’O del 19 nov. 2003 concernente la modifica di ordinanze in relazione con la legge sull’ingegneria genetica (RU 2003 4793). Abrogato dal n. II dell’O del 25 giu. 2008, con effetto dal 1° gen. 2009 (RU 2008 3809). O sul materiale di moltiplicazione 13 916.151 Sezione 5: Statistica e procedura di opposizione Art. 19 Statistica della commercializzazione Su domanda dell’Ufficio federale, i produttori e le aziende che producono, confe- zionano o commercializzano materiale devono dichiarare le quantità commercializ- zate, in particolare se il materiale proviene da varietà geneticamente modificate. Art. 20 Procedura di opposizione Per i controlli relativi all’esecuzione della presente ordinanza e delle disposizioni emanate in virtù della stessa, il DEFR può stabilire una procedura di opposizione contro le decisioni di prima istanza. Sezione 6: Disposizioni finali Art. 21 Competenze del DEFR 1 Il DEFR emana disposizioni d’esecuzione della presente ordinanza. Esso tiene conto delle prescrizioni e delle norme corrispondenti delle organizzazioni interna- zionali. 2 Esso può delegare determinati controlli alle autorità cantonali di polizia. Art. 22 Competenze dell’Ufficio federale 1 L’Ufficio federale esegue la presente ordinanza e le disposizioni emanate in virtù della stessa. 2 Esso può chiedere alle autorità doganali e alle autorità cantonali di esecuzione di assisterlo nei suoi compiti di controllo. 3 Esso può nominare comitati tecnici composti di rappresentanti delle cerchie inte- ressate che lo consigliano nell’esecuzione della presente ordinanza e delle disposi- zioni emanate in virtù della stessa. 4 Esso può prelevare, far prelevare o esigere campioni e analizzarli o farli analizzare a spese delle aziende che fanno certificare, producono o commercializzano il mate- riale. 5 Esso può delegare determinati compiti di sua competenza ad organi indipendenti di controllo. Questi possono riscuotere tasse adeguate che coprano le loro spese. Produzione agricola 14 916.151 Art. 2356 Art. 23a57 Art. 24 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999. 56 Abrogato dal n. IV 68 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). 57 Introdotto dal n. I 5 dell’O del 19 nov. 2003 concernente la modifica di ordinanze in relazione con la legge sull’ingegneria genetica (RU 2003 4793). Abrogato dal n. IV 68 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).
ch
it
ee1883d5-c816-4639-ad99-ee13bfb8549c
Ordinanza del DEFR concernente il materiale di moltiplicazione di specie campicole, foraggere e orticole
Ordinanza del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere
916.151.1
true
2021-01-01T00:00:00
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https://www.lexfind.ch/tol/25137/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it
916.151.1 1 Ordinanza del DEFR concernente il materiale di moltiplicazione di specie campicole, foraggere e orticole (Ordinanza del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere)1 del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2021) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)2, visti gli articoli 4 capoversi 1 e 2, 5 capoversi 2 e 3, 10 capoversi 3 e 5, 11 capoversi 1bis,, 2 e 3, 12 capoversi 3 e 4, 13, 14 capoversi 1bis, 2, 3 e 5, 15 capoversi 3 e 4, 16, 17 capoversi 2 e 6, nonché 21 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 19983 sul materiale di moltiplicazione,4 ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1 La presente ordinanza è applicabile alle sementi e ai tuberi-seme dei generi e delle specie menzionati nell’allegato 1. Sezione 2: Definizioni Art. 2 Varietà particolari e sementi particolari5 1 Per quanto riguarda il granturco, il sorgo spp. e il girasole:6 a. una varietà a impollinazione libera è una varietà sufficientemente omogenea e stabile; RU 1999 781 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 2 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 3 RS 916.151 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 916.151.1 Produzione agricola 2 916.151.1 b. una linea inbred è una linea sufficientemente omogenea e stabile ottenuta sia per autofecondazione artificiale accompagnata da selezione durante più ge- nerazioni successive, sia con operazioni equivalenti; c. un ibrido semplice è una prima generazione di un incrocio fra due linee in- bred, definito dal costitutore; d. un ibrido doppio è una prima generazione di un incrocio fra due ibridi sem- plici, definito dal costitutore; e. un ibrido a tre vie è una prima generazione di un incrocio fra una linea in- bred e un ibrido semplice, definito dal costitutore; f. un ibrido «Top Cross» è una prima generazione di un incrocio fra una linea inbred o un ibrido semplice e una varietà a impollinazione libera, definito dal costitutore; g. un ibrido intervarietale è una prima generazione di un incrocio fra piante di sementi di base di due varietà a impollinazione libera, definito dal costitu- tore. 2 Per componente di varietà si intende una linea destinata a servire unicamente da componente per l’ottenimento di un miscuglio di linee. 3 Per miscuglio di linee si intende un miscuglio di componenti di varietà della mede- sima specie, definito dal costitutore, che presenta un interesse particolare per quanto attiene al suo valore agronomico e di utilizzazione. 4 Per varietà locale si intende una popolazione di piante della medesima specie derivanti da una selezione naturale e massale nel quadro di un’agricoltura tradiziona- le in una determinata regione. Le varietà locali possono essere composte di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.7 5 Per varietà obsoleta si intende una varietà che da oltre due anni non figura più nel catalogo delle varietà dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) o in un catalogo delle varietà estero.8 6 Per ecotipo di piante foraggere si intende una popolazione di piante della mede- sima specie derivanti da una selezione naturale nelle condizioni ecologiche partico- lari di una determinata regione. Gli ecotipi sono composti di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.9 7 Per varietà di nicchia si intende una varietà locale, una varietà obsoleta, per le piante foraggere un ecotipo, oppure un’altra varietà a cui non si applicano le esi- genze poste per l’ammissione nel catalogo delle varietà secondo la sezione 3. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.10 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 3 916.151.1 8 e 9 ...11 10 Le sementi monogermi di barbabietole sono sementi geneticamente monogermi.12 11 Le sementi di precisione di barbabietole sono sementi destinate alle seminatrici di precisione e che, conformemente alle disposizioni dell’allegato 4 capitolo E numero 3 lettere b e c, danno solo una plantula.13 12 Per associazione varietale s’intende un’associazione di sementi certificate di un determinato ibrido impollinatore-dipendente ammesso nel catalogo delle varietà con sementi certificate di uno o più determinati impollinatori, ugualmente ammessi, e miscelate meccanicamente in determinate proporzioni.14 13 Per ibrido impollinatore-dipendente s’intende il componente maschiosterile dell’associazione varietale (componente femminile).15 14 Per impollinatore s’intende il componente che emette polline nell’associazione varietale (componente maschile).16 15 Per varietà sperimentale s’intende una varietà per cui è stata inoltrata una doman- da di ammissione nel catalogo delle varietà di cui all’articolo 13 oppure in un cata- logo delle varietà di uno Stato membro dell’Unione europea. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.17 Art. 3 Sementi di prebase di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere e di barbabietole18 Per sementi di prebase si intendono le sementi di moltiplicazione: a. di una qualsiasi generazione fra il materiale parentale e le sementi di base; b. prodotte sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della sele- zione per la conservazione relative alla varietà; c. che rispondono, fatte salve le disposizioni dell’articolo 24 capoverso 6, alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi di base; d. prodotte e certificate in senso lato (s.l.) secondo le disposizioni della pre- sente ordinanza. 11 Introdotti dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogati dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 12 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 13 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 14 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 15 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 16 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 17 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). Produzione agricola 4 916.151.1 Art. 4 Sementi di base di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi19 1 Per sementi di base si intendono le sementi di moltiplicazione: a. prodotte sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della sele- zione per la conservazione relative alla varietà; b.20 derivanti direttamente da sementi di prebase eccetto gli ortaggi; c.21 che, su domanda del costitutore e d’intesa con l’UFAG, possono essere pre- viste per la produzione di una nuova generazione di sementi di base; d. che rispondono, fatte salve le disposizioni dell’articolo 24 capoverso 6, alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi di base; e. prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Le sementi di base sono destinate alla produzione di: a.22 sementi delle categorie «sementi certificate», «sementi certificate di prima riproduzione» o «sementi certificate di seconda riproduzione» per l’avena, l’orzo, la scagliola, la segale, il frumento, la spelta e il triticale, eccetto i loro ibridi, nonché per la soia, il lino, ...23, il lupino, il pisello da foraggio, la vec- cia e l’erba medica; b.24 sementi certificate di prima riproduzione per le varietà dei generi e delle specie di piante foraggere, eccetto il lupino, il pisello da foraggio, la veccia e l’erba medica, nonché per le varietà di ravizzone, senape bruna, colza, ...25, girasole, senape bianca e barbabietole; c. sementi certificate per gli ibridi di avena, orzo, segale, frumento, spelta e tri- ticale; d. sementi certificate, di ibridi «Top Cross» o di ibridi intervarietali per le va- rietà a impollinazione libera di granturco, sorgo e erba del Sudan; e. sementi di ibridi semplici o di ibridi «Top Cross» per le sementi di linee in- bred di granturco, sorgo e erba del Sudan; f. ibridi doppi, di ibridi a tre vie o di ibridi «Top Cross» per le sementi di mol- tiplicazione di ibridi semplici di granturco, sorgo e erba del Sudan; 19 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 20 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 21 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 22 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 23 Espr. stralciata dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 24 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 25 Espr. stralciata dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 5 916.151.1 g.26 sementi di ibridi semplici per le sementi di linee inbred di girasole; h.27 sementi di ibridi a tre vie o di ibridi doppi per le sementi di ibridi semplici di girasole; i.28 sementi certificate per gli ortaggi. Art. 5 Sementi certificate di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi29 1 Per sementi certificate di scagliola eccetto i suoi ibridi, segale, sorgo, erba del Sudan, granturco, colza, ravizzone, senape bruna, ..., girasole, senape bianca, barba- bietole e ortaggi, nonché di ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e di varietà auto- game di triticale come pure di generi e specie di piante foraggere eccetto lupino, pisello da foraggio, veccia ed erba medica si intendono le sementi:30 a. derivanti direttamente da sementi di base o, su domanda del costitutore, da sementi di prebase; b.31 previste per una produzione diversa da quella di sementi; c. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate; d. prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Per sementi certificate di prima riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e tri- ticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medi- ca, ..., lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi di moltiplicazio- ne:32 a. derivanti direttamente da sementi di base o, su domanda del costitutore, da sementi di prebase; b. previste per la produzione di sementi della categoria «sementi certificate di seconda riproduzione» o per una produzione diversa da quella di sementi; c. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate di prima riproduzione; d. prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 26 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 27 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 28 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 29 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 30 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 31 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 32 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). Produzione agricola 6 916.151.1 3 Per sementi certificate di seconda riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e triticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba me- dica, ..., lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi:33 a. derivanti direttamente da sementi delle categorie «sementi di base», «semen- ti certificate di prima riproduzione» o, su domanda del costitutore, della ca- tegoria «sementi di prebase»; b. previste per una produzione diversa da quella di sementi; c. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate di seconda riproduzione; d. prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 4 ...34 Art. 6 Sementi commerciali di piante oleaginose e da fibra nonché di piante foraggere35 Per sementi commerciali si intendono le sementi che: a. presentano l’identità della specie; b. rispondono alle condizioni previste nell’allegato 4 per le sementi commer- ciali; c. sono state ammesse secondo le disposizioni della presente ordinanza. Art. 6a36 Sementi standard di ortaggi Per sementi standard si intendono le sementi che: a. presentano sufficiente identità e purezza della varietà; b. sono soprattutto previste per la produzione di ortaggi; e c. sono conformi alle condizioni stabilite nell’allegato 4 per le sementi stan- dard. Art. 737 Tuberi-seme di prebase di patate 1 Per tuberi-seme di prebase si intendono il materiale iniziale di patate e i tuberi di patate: 33 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 34 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, con effetto dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 35 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 36 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 37 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19983504/index.html#a7 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 7 916.151.1 a. derivanti direttamente o, secondo un numero definito di generazioni, da una pianta madre di materiale iniziale; b. destinati alla produzione di tuberi-seme di base o di un numero noto di gene- razioni di tuberi-seme di prebase; c. prodotti sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della sele- zione per la conservazione relative alla varietà e allo stato sanitario; d. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di prebase e per le loro rispettive classi; e e. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Per materiale iniziale si intende l’unità più piccola utilizzata per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale, mediante micropropagazione, si ottengono tutti i tuberi-seme di questa varietà in una o più generazioni, fino alla prima generazione di tuberi. 3 Per micropropagazione si intende la moltiplicazione di materiale vegetale mediante coltivazione in vitro di germogli o meristemi vegetativi differenziati prelevati da una pianta. 4 A partire dal materiale iniziale possono essere prodotte solamente quattro genera- zioni di tuberi-seme di prebase, laddove la prima generazione deve essere prodotta in strutture a prova di insetto. 5 Per il materiale iniziale e le singole generazioni si applicano le seguenti designa- zioni di classi: a. materiale iniziale: PBTC b. prima generazione: PB1 c. seconda generazione: PB2 d. terza generazione: PB3 e. quarta generazione PB4 Art. 8 Tuberi-seme di base di patate 1 Per tuberi-seme di base si intendono i tuberi di patate: a.38 derivanti direttamente da tuberi-seme di prebase o da un numero definito di generazioni di tuberi-seme di base; b. previsti per la produzione di tuberi-seme certificati o di un numero noto di generazioni di tuberi-seme di base; c. importati o prodotti da un’organizzazione di moltiplicazione sotto la respon- sabilità del costitutore o del rappresentante della varietà secondo le regole della selezione per la conservazione relative alla varietà e allo stato sanitario; 38 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 8 916.151.1 d. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di base e per le loro rispettive classi; e. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 A partire dai tuberi-seme di prebase possono essere prodotte solamente quattro generazioni di tuberi-seme di base.39 3 Per le singole generazioni di tuberi-seme di base si applicano le seguenti designa- zioni di classi: a. prima generazione: S b. seconda generazione: SE1 c. terza generazione: SE2 d. quarta generazione: E .40 Art. 9 Tuberi-seme certificati di patate 1 Per tuberi-seme certificati si intendono i tuberi di patate: a. derivanti direttamente da tuberi-seme di base o da tuberi-seme di prebase; b. previsti per una produzione diversa da quella di tuberi-seme di patate; c. che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme certificati; d. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 I tuberi-seme certificati sono designati con la classe A. 3 Qualora sorgessero difficoltà di approvvigionamento con tuberi-seme di base, l’UFAG41 può, su domanda, autorizzare la produzione di tuberi-seme certificati a partire da tuberi-seme certificati sempreché questi ultimi rispondano alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di base. Art. 10 Lotto di sementi, materiale parentale e sementi di moltiplicazione di cereali, piante oleaginose e da fibra, piante foraggere, barbabietole e ortaggi42 1 Per lotto di sementi si intende una quantità di sementi omogenee, il cui peso è limitato e che costituisce un’unità per quanto riguarda il condizionamento, la cam- pionatura e la designazione ai fini della commercializzazione ed eventualmente della certificazione. 39 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 40 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 41 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 42 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 9 916.151.1 2 Per lotto individuale si intende un lotto di sementi di un’unica varietà, prodotte dallo stesso produttore. 3 Per lotto composto si intende un lotto di sementi della medesima varietà prodotte da diversi produttori.43 4 Per materiale parentale si intende l’unità più piccola utilizzata dal costitutore per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale si ottengono tutte le sementi di questa varietà in una o più riproduzioni. 5 Per sementi di moltiplicazione si intendono tutte le sementi destinate alla produ- zione di una nuova generazione di sementi e che rispondono alle condizioni previste per la loro categoria negli allegati 3 e 4. Possono essere ammesse come sementi di moltiplicazione soltanto le sementi che hanno un’ascendenza unica. 6 Possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di cereali nonché di piante oleaginose e da fibra ai sensi del capoverso 5 unicamente: a. le sementi di prebase o di base per le varietà di granturco, segale, sorgo, erba del Sudan e scagliola, per le varietà ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e triticale nonché per le varietà di colza, ravizzone, senape bruna, ..., girasole, senape bianca e barbabietole; b. le sementi di prebase, di base o certificate della prima generazione per le va- rietà diverse dagli ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e triticale nonché per le varietà di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, ..., lino tes- sile, lino oleaginoso e soia.44 7 Per le varietà di piante foraggere diverse dal lupino, dal pisello da foraggio, dalla veccia e dall’erba medica possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di piante foraggere ai sensi del capoverso 5 unicamente le sementi di prebase o di base.45 Art. 1146 Piccoli imballaggi 1 Per piccoli imballaggi CE A di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono un miscuglio di sementi non destinate all’utilizzo quali piante foraggere fino a concorrenza di un peso netto di 2 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.47 1bis Per piccoli imballaggi CE B di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono sementi di base, sementi certificate, sementi commerciali o – sempre che non si tratti di un imballaggio CE A – un miscuglio di sementi fino a concorren- 43 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 44 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 45 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 46 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 47 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). Produzione agricola 10 916.151.1 za di un peso netto di 10 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rive- stimento o altri additivi solidi.48 2 Per piccoli imballaggi CE di barbabietole si intendono gli imballaggi contenenti le seguenti sementi certificate: a. per le sementi monogermi o di precisione: fino a 100 000 glomeruli o semi oppure fino a concorrenza di un peso netto di 2,5 kg, esclusi gli antiparassi- tari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi; b. per le sementi diverse dalle sementi monogermi o di precisione: fino a con- correnza di un peso netto di 10 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le so- stanze di rivestimento o altri additivi solidi. Art. 12 Lotti di tuberi-seme di patate49 1 Per lotto di tuberi-seme si intende una quantità di tuberi-seme omogenea che costituisce un’unità per quanto riguarda il condizionamento, la campionatura e la designazione ai fini della certificazione e della commercializzazione. 2 Un lotto di tuberi-seme dev’essere composto unicamente di tuberi di un’unica varietà e di un’unica classe prodotti dallo stesso produttore sulla medesima parcella. 3 Su domanda, l’UFAG può accettare per la certificazione un lotto composto di tuberi-seme della stessa varietà e di un’unica classe proveniente da parcelle diverse di un medesimo produttore. Qualora una parte del lotto composto non soddisfi le esigenze relative alla classe annunciata, la corrispondente classe inferiore serve per la designazione dell’insieme del lotto composto. 4 e 5 ...50 Sezione 3: Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 13 Catalogo delle varietà L’UFAG pubblica un catalogo delle varietà per i generi e le specie menzionati nell’allegato 1 capitolo A. Art. 14 Esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione Le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione sono stabilite nell’alle- gato 2. 48 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 49 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 50 Abrogati dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 11 916.151.1 Art. 15 Deroghe per l’ammissione di varietà51 1 In deroga alle disposizioni dell’articolo 14, una varietà, le cui sementi o tuberi- seme sono destinati esclusivamente all’esportazione verso Paesi che applicano il sistema dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per la specie in questione, presenta un valore agronomico e di utilizzazione soddi- sfacente ai sensi dell’OCSE se è stata qualificata come tale da almeno uno di questi Paesi; tali varietà sono iscritte in una rubrica particolare del catalogo (lista B). 2 Non deve essere effettuato alcun esame giusta l’articolo 17: a. per l’ammissione di varietà di graminacee, se il costitutore dichiara che le sementi di una varietà non sono destinate all’utilizzo quali piante foraggere; b. per l’ammissione di varietà (linee inbred, ibridi), le cui sementi vanno im- piegate soltanto quali componenti per la produzione di varietà ibride, che adempiono le condizioni di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettere a e b dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sulle sementi;52 c.53 per l’ammissione di varietà di ortaggi. Art. 16 Domanda di ammissione 1 Le domande di ammissione nel catalogo delle varietà devono essere presentate all’UFAG dal costitutore o dal suo rappresentante entro i termini da esso fissati e pubblicati. Un richiedente senza sede in Svizzera deve avere un rappresentante in Svizzera. 2 Il richiedente è tenuto a: a. presentare un fascicolo di iscrizione costituito sulla base degli appositi mo- duli dell’UFAG. Questo fascicolo contiene in particolare le indicazioni rela- tive al valore agronomico e di utilizzazione nonché una descrizione della va- rietà che permetta di distinguerla dalle altre varietà conosciute; b. annunciare all’UFAG, in conformità delle sue istruzioni, se la varietà dev’essere oggetto di un esame che concerna la distinguibilità, l’omogeneità e la stabilità; c. fornire le sementi o i tuberi-seme necessari per l’esame della varietà; d. rispettare i termini previsti per l’invio delle domande di ammissione; e.54 proporre un’adeguata designazione della varietà giusta l’articolo 5 capoverso 1 lettera d dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sulle sementi. 51 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 52 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 53 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 54 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). Produzione agricola 12 916.151.1 3 L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni del fascico- lo mostrano che la varietà non adempie manifestamente le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione. Art. 16a55 Designazione della varietà 1 Una designazione della varietà è adeguata se non sussiste alcun ostacolo ai sensi del capoverso 2. 2 Esiste un ostacolo per la determinazione di una designazione della varietà in par- ticolare se: a. il suo impiego viola i diritti anteriori di terzi; b. non è facilmente riconoscibile o riproducibile, come nel caso di designazioni costituite esclusivamente da cifre o contenenti determinanti, esponenti oppu- re simboli; c. coincide oppure può essere scambiata con la designazione di un’altra varie- tà; d. viola l’ordine pubblico, il buon costume, il diritto federale o i trattati inter- nazionali; e. può essere ingannevole dal profilo dei caratteri, del valore o dell’identità di una varietà oppure dell’identità del costitutore o di un altro avente diritto oppure può creare confusioni. 3 Se dopo aver ammesso una varietà nel catalogo delle varietà emerge che vi è un impedimento per quanto concerne la relativa designazione, il richiedente è tenuto a proporre una designazione della varietà conforme alla presente ordinanza. L’UFAG può dare l’autorizzazione affinché possa essere utilizzata in via provvisoria anche la precedente designazione. In questo caso fissa le modalità secondo cui è possibile utilizzare in via provvisoria anche la precedente designazione. Art 17 Esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione 1 L’esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione è effettuato dall’UFAG. 2 Gli esami ufficiali durano da due a quattro anni a dipendenza delle specie. In casi eccezionali (condizioni meteorologiche sfavorevoli, cattiva levata) in cui non è pos- sibile farsi un’idea sufficiente del valore agronomico e di utilizzazione della varietà, l’UFAG può prorogare di un anno l’esame ufficiale. Art. 18 Esame ufficiale della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità 1 L’esame ufficiale della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità è effettuato sotto la responsabilità dell’UFAG. Quest’ultimo può affidare l’esecuzione dell’esame a un servizio estero da esso riconosciuto. 55 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 13 916.151.1 2 Qualora l’esame della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità sia già stato effettuato da un servizio estero riconosciuto dall’UFAG, non è necessario procedere a un nuovo esame se: a. il richiedente dispone di un’autorizzazione del costitutore per utilizzare i ri- sultati; b. il servizio estero accetta che i risultati siano utilizzati al fine dell’ammissione nel catalogo delle varietà. 3 Su domanda del costitutore o del suo rappresentante, l´UFAG garantisce che i risultati dell’esame e la descrizione dei componenti genealogici rimangano confi- denziali. Art. 19 Procedura d’opposizione In caso di rifiuto di una domanda d’ammissione o dell’ammissione di una varietà nel catalogo, il costitutore o il suo rappresentante può inoltrare un’opposizione all’UFAG entro 30 giorni dalla notifica del rifiuto. Sezione 4: Produzione, certificazione e condizionamento Art. 20 In generale Per la produzione e la certificazione (s.l.) sono ammessi unicamente le sementi e i tuberi-seme: a.56 di una varietà ammessa nel catalogo delle varietà secondo l’articolo 13 o nel catalogo delle varietà dell’Unione europea57, o di una varietà sperimentale eccetto le varietà geneticamente modificate; b. derivanti direttamente da sementi di moltiplicazione secondo le prescrizioni previste dagli articoli da 3 a 5 oppure da tuberi-seme di moltiplicazione se- condo le prescrizioni previste dagli articoli da 7 a 9; c. prodotti da un produttore riconosciuto; d.58 provenienti da colture di moltiplicazione ispezionate ufficialmente o sotto vigilanza ufficiale e conformi alle esigenze previste nell’allegato 3; 56 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 57 Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 302A del 12.12.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 72A del 20.3.2010. Catalogo comune delle varietà delle specie di ortaggi, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 248A del 16.10.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 55A del 5.3.2010. 58 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). Produzione agricola 14 916.151.1 e. condizionate da un’organizzazione di moltiplicazione riconosciuta o, nel ca- so dei tuberi-seme di patate, sotto la responsabilità di una tale organizza- zione; f. la cui conformità alle esigenze previste nell’allegato 4 è stata controllata sul- la base dell’esame di un campione ufficiale. Art. 21 Riconoscimento dei produttori 1 Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate tramite l’organizzazione di moltiplicazione all’UFAG il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero ad ogni produttore. 2 I produttori riconosciuti sono tenuti a: a. stipulare un contratto di moltiplicazione con un’organizzazione di moltipli- cazione riconosciuta; b. fare tutto il possibile per garantire la purezza varietale delle colture di se- menti o di tuberi-seme e per migliorarne lo stato sanitario e colturale. 3 I produttori sono riconosciuti per la durata di un anno; il riconoscimento può essere prorogato tacitamente di anno in anno, sempreché le condizioni siano adempiute e la qualità delle sementi o dei tuberi-seme sia soddisfacente. Art. 22 Riconoscimento delle organizzazioni di moltiplicazione 1 Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di moltiplicazione: a. che dispongono di personale amministrativo e tecnico qualificato; b. che dispongono dell’attrezzatura che consente di condizionare le sementi e i tuberi-seme conformemente alle esigenze della presente ordinanza; c. autorizzate dai competenti costitutori o dai loro rappresentanti ad effettuare la moltiplicazione; d. che osservano gli obblighi menzionati al capoverso 3. 2 Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d’identificazione e lo comunica all’organizzazione di moltiplicazione.59 3 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a: a. concludere accordi di moltiplicazione unicamente con produttori ricono- sciuti; b. annunciare le parcelle per le ispezioni ufficiali in campo; c. organizzare e accompagnare le ispezioni ufficiali in campo; 59 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 15 916.151.1 d.60 fornire, su richiesta dell’UFAG, una descrizione ufficiale delle varietà le cui sementi devono essere certificate (s.l.). Art. 22a61 Riconoscimento delle organizzazioni di condizionamento 1 Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di condizionamento che: a. dispongono di personale amministrativo e tecnico qualificato; b. dispongono dell’attrezzatura che consente di condizionare le sementi con- formemente alle esigenze della presente ordinanza; c. osservano gli obblighi menzionati al capoverso 3. 2 Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d’identificazione e lo comunica all’organizzazione di condizionamento.62 3 Le organizzazioni di condizionamento sono tenute a: a. adottare tutte le disposizioni utili per garantire l’identità e la purezza delle sementi che condizionano; b. fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’importazione, l’acquisto in Sviz- zera, l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) e di sementi commerciali nonché il numero di etichette uffi- ciali utilizzate; c.63 eseguire la richiusura degli imballaggi di sementi sotto la vigilanza dell’UFAG. Art. 2364 Colture di moltiplicazione e ispezioni ufficiali in campo 1 Le colture di propagazione per la produzione di sementi certificate (s.l.) devono soddisfare le esigenze dell’allegato 3. Inoltre, in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena vigono le esigenze di cui agli articoli 4 e 5 dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 201965 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR- DATEC).66 2 L’organizzazione di moltiplicazione notifica ogni coltura di moltiplicazione all’UFAG entro i termini fissati da quest’ultimo. 60 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1489). 61 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 62 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 63 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 64 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 65 RS 916.201 66 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 16 916.151.1 3 L’UFAG può rifiutare l’iscrizione di una coltura di moltiplicazione all’ispezione ufficiale in campo se le indicazioni fornite mostrano che tale coltura non è conforme alle esigenze relative all’ammissione. 4 Le colture di moltiplicazione devono essere ispezionate da un controllore ufficiale riconosciuto. Il numero delle ispezioni è stabilito nell’allegato 3. 5 Se la coltura di moltiplicazione non è conforme alle esigenze, su richiesta del produttore il controllore svolge un’ispezione supplementare entro un termine ade- guato, sempreché le lacune rilevate in occasione della prima ispezione siano state colmate e i criteri della valutazione siano ancora verificabili. 6 In caso di rifiuto di una coltura di moltiplicazione, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’UFAG entro tre giorni feriali dalla notifica del rifiuto. L’UFAG è tenuto a eseguire una controperizia entro sette giorni feriali dalla ricezio- ne dell’opposizione. Durante questo periodo non possono essere apportate modifiche allo stato della coltura di moltiplicazione. Art. 24 Certificazione dei lotti di sementi 1 L’UFAG certifica (s.l.) un lotto di sementi se: a. proviene da una coltura di moltiplicazione che in occasione dell’ispezione ufficiale in campo adempiva le esigenze previste nell’allegato 3; b. la sua conformità alle esigenze previste nell’allegato 4 per la categoria in questione è stata controllata sulla base dell’esame di un campione ufficiale; e c.67 adempie le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC68.69 2 I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell’ UFAG, imme- diatamente dopo la cernita dei singoli lotti, da parte di una persona riconosciuta. L’organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell’allegato 4. 3 I lotti respinti possono venir presentati nuovamente per la certificazione (s.l.) dopo aver subito un ulteriore condizionamento (essiccazione, nuova cernita, ecc.). A tal fine dev’essere prelevato un nuovo campione ufficiale. 4 ...70 5 L’UFAG rale può, sulla base dei risultati dell’analisi di un campione, certificare provvisoriamente un lotto di sementi non cernite e autorizzarne la commercializza- zione fino al primo destinatario. Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute, su richiesta dell’UFAG, a produrre un elenco con nome e indirizzo del primo destinata- 67 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 68 RS 916.201 69 Nuovo testo giusta l’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4773). 70 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 17 916.151.1 rio. Immediatamente dopo il condizionamento di un lotto, un campione ufficiale va prelevato e spedito a un laboratorio ufficiale. La commercializzazione dev’essere immediatamente interrotta se i risultati dell’analisi del campione ufficiale non soddi- sfano le esigenze stabilite nell’allegato 4.71 6 In deroga al capoverso 1 e all’articolo 20 lettera f, le sementi di prebase e di base che, per quanto concerne la loro facoltà germinativa, non soddisfano le esigenze previste nell’allegato 4 possono essere certificate. Il fornitore dichiara su un’eti- chetta supplementare, contenente il proprio nome ed indirizzo, la facoltà germinativa del lotto.72 7 Se una partita viene respinta sulla base del controllo ufficiale di laboratorio, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’UFAG entro 30 giorni.73 Art. 2574 Art. 26 Riconoscimento delle persone 1 Le domande di riconoscimento per persone che svolgono i compiti previsti negli articoli 23, 24, 27, 27a, 28, 39 e 42 devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento.75 2 Vengono riconosciute le persone dotate di conoscenze professionali di base nel settore delle sementi e dei tuberi-seme e che hanno seguito un corso di formazione dell’UFAG. 3 Le persone riconosciute sono tenute a partecipare ai corsi di perfezionamento organizzati dall’UFAG e a seguire le istruzioni di quest’ultimo nell’esercizio della loro funzione. 4 Le persone per i compiti di cui all’articolo 23 non possono trarre profitto dall’esito dell’esame.76 Sezione 5: Commercializzazione Art. 27 Commercializzazione 1 Possono essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme: 71 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 72 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 73 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5179). 74 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 75 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 76 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). Produzione agricola 18 916.151.1 a. conformi alle esigenze previste nell’allegato 4; b. certificati (s.l.) o, per le specie di cui all’articolo 45, ammessi come sementi commerciali o, per gli ortaggi, ammessi come sementi standard; e c. di una varietà ammessa nel catalogo delle varietà di cui all’articolo 13 o, ec- cetto le varietà geneticamente modificate, nel catalogo comune delle varietà dell’Unione europea77, oppure di una varietà sperimentale ai sensi dell’articolo 30.78 1bis Possono inoltre essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme di una varietà di nicchia ai sensi dell’articolo 29.79 2 Le sementi e i tuberi-seme di una varietà possono essere commercializzati durante un periodo transitorio di due anni dopo la scadenza dell’ammissione nel catalogo delle varietà. 3 Le sementi e i tuberi-seme possono essere commercializzati soltanto sotto forma di lotti omogenei in imballaggi: a. chiusi conformemente alle esigenze di cui agli articoli 27a e 27b o con un sistema riconosciuto equivalente; e b. muniti di un’etichetta ufficiale giusta l’articolo 28.80 4 In caso di difficoltà temporanee d’approvvigionamento generale, l’UFAG può autorizzare la commercializzazione di sementi o di tuberi-seme ausiliari che non soddisfano le esigenze di cui all’articolo 20. L’UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze che devono essere soddisfatte dalle sementi o dai tuberi-seme ausiliari. 5 L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di piccole quantità di sementi e tuberi-seme che non soddisfano le esigenze di cui all’articolo 20 e destinati a prove sperimentali o scopi scientifici.81 6 ...82 7 In deroga alle disposizioni di cui all’articolo 20, l’UFAG può autorizzare la com- mercializzazione di sementi non ancora condizionate, sempreché siano state ispezio- nate in campo e che adempiano le esigenze di cui all’allegato 3. L’UFAG stabilisce, caso per caso, le esigenze che devono essere rispettate.83 77 Vedi nota all’art. 20 lett. a. 78 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 79 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 80 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 81 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5179). 82 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 83 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 19 916.151.1 Art. 27a84 Imballaggio e chiusura 1 Le sementi e i tuberi-seme devono essere imballati da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta. 2 Gli imballaggi devono essere chiusi da una persona riconosciuta sotto la responsa- bilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta. Art. 27b85 Richiusura degli imballaggi 1 Gli imballaggi aperti devono essere richiusi da un’organizzazione di condiziona- mento riconosciuta. Questa deve notificare la richiusura all’UFAG prima della commercializzazione delle sementi o dei tuberi-seme. 2 L’organizzazione di condizionamento deve effettuare le seguenti registrazioni per ogni richiusura, conservarle per almeno 3 anni e, su richiesta, metterle a disposizione dell’UFAG: a. indicazioni sul quantitativo e sulla ripartizione dei lotti delle sementi o dei tuberi-seme il cui imballaggio è stato richiuso, nonché operazioni e tratta- menti a cui le sementi o i tuberi-seme sono stati sottoposti; b. prova che le sementi o i tuberi-seme sono stati imballati conformemente alle prescrizioni della presente ordinanza. 3 L’UFAG può richiedere un campione ufficiale di sementi o tuberi-seme il cui imballagio è stato richiuso. Art. 2886 Etichettatura 1 Gli imballaggi chiusi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5. L’etichetta dev’essere incollata sull’imballaggio in modo che non venga lacerata oppure integrata nel sistema di chiusura. 2 Il colore dell’etichetta è: a. bianco con una striscia diagonale viola per le sementi e i tuberi-seme di pre- base; b. bianco per le sementi e i tuberi-seme di base; c. blu per le sementi e i tuberi-seme certificati nonché per le sementi certificate di prima riproduzione; d. rosso per le sementi certificate di seconda riproduzione; e. verde per i miscugli di linee, varietà o specie 84 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 85 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 86 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 20 916.151.1 f. marrone per le sementi commerciali, per le sementi e i tuberi-seme ausiliari nonché per le sementi non certificate; g. blu con una linea diagonale verde per le sementi certificate di un’associazione varietale; h. arancione per le sementi di una varietà candidata ai sensi dell’articolo 30. 3 Sull’etichetta di ogni imballaggio richiuso in aggiunta alle disposizioni previste nell’allegato 5 vanno indicati: a. la data dell’ultima richiusura; b. il numero d’identificazione dell’organizzazione di condizionamento ai sensi dell’articolo 22a che ha effettuato l’ultima richiusura. 4 L’apposizione dell’etichetta viene effettuata da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento ricono- sciuta. Questa tiene una contabilità delle etichette. 5 L’etichetta è stampata dall’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamen- to. L’UFAG può autorizzare che le etichette siano stampate da un altro ente e nel luogo di imballaggio. Pone le condizioni per la stampa e riconosce la conformità dell’etichetta alle disposizioni della presente ordinanza. Può esigere che il numero d’ordine ufficiale dell’etichetta sia prestampato sotto la sua vigilanza. Art. 2987 Varietà di nicchia 1 Con l’autorizzazione dell’UFAG le sementi di una varietà di nicchia possono essere commercializzate senza che la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà e senza che tali sementi siano certificate (s.l.), sempreché le sementi siano commer- cializzate con un’etichetta non ufficiale, di un colore diverso da quelli menzionati all’articolo 28, e sulla quale figuri la menzione «varietà di nicchia autorizzata, sementi non certificate». 2 Ai fini della tutela di persone, animali e ambiente, l’UFAG può subordinare l’autorizzazione alla necessaria documentazione probatoria e stabilire condizioni. 3 L’UFAG può determinare la quantità massima commerciabile di sementi della varietà di nicchia. Esso stabilisce se occorre presentare un campione di riferimento. 4 L’UFAG può revocare l’autorizzazione se la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli animali o l’ambiente. Art. 30 Varietà sperimentali 1 Le sementi e i tuberi-seme di varietà sperimentali possono essere commercializzati per moltiplicazione susseguente o a scopi scientifici senza che la varietà sia stata ammessa nel catalogo delle varietà, se: a. la varietà è stata notificata all’UFAG; e 87 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 21 916.151.1 b. le sementi o i tuberi-seme sono commercializzati con l’indicazione «varietà non ancora ufficialmente iscritta» ed «esclusivamente per prove e analisi».88 2 L’UFAG può determinare la quantità massima di sementi o di tuberi-seme che possono essere commercializzati per ogni varietà sperimentale. Art. 31 Prima commercializzazione La prima commercializzazione di sementi o di tuberi-seme certificati (s.l.) prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l’articolo 22. Art. 31a89 Sementi importate Per la commercializzazione di quantitativi superiori a 2 kg di sementi importate da Paesi non membri dell’UE, l’importatore è tenuto a conservare per almeno tre anni le seguenti indicazioni e a metterle a completa disposizione dell’UFAG: a. specie; b. varietà; c. categoria; d. Paese di produzione e autorità ufficiali di controllo; e. Paese di spedizione; f. importatore; g. quantitativo di sementi; h. numero di lotto. Capitolo 2: Disposizioni speciali Sezione 1: Cereali Art. 32 Ammissione nel catalogo delle varietà 1 I componenti di varietà e i miscugli di linee sono designati come tali nel catalogo delle varietà menzionato nell’articolo 13. La composizione dei miscugli di linee è definita. 2 In deroga all’articolo 5 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 199890 sulle sementi: 88 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 89 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 90 RS 916.151 Produzione agricola 22 916.151.1 a. l’ammissione dei componenti di varietà non è sottoposta ad alcuna esigenza concernente il valore agronomico e di utilizzazione nonché la denomina- zione della varietà; b. l’ammissione dei miscugli di linee non è sottoposta ad alcuna esigenza con- cernente la distinguibilità, l’omogeneità, la stabilità e la selezione per la con- servazione; c. le varietà di scagliola, di sorgo, di erba del Sudan, di ibridi che risultano dall’incrocio di queste due specie, di granturco dolce, di granturco da pop- corn e da polenta non sono sottoposte ad alcuna esigenza concernente il va- lore agronomico e di utilizzazione. 3 Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell’ar- ticolo 16 capoverso 2 lettera a si basano: a. sui risultati di un esame preliminare effettuato in una rete di prove ricono- sciuta giusta l’articolo 33, o b. qualora la varietà fosse già ammessa in un catalogo delle varietà di un Paese estero, sui risultati di esami effettuati all’estero, se gli esami sono stati ese- guiti in condizioni agronomiche e climatiche definite analoghe a quelle sviz- zere dall’UFAG. 3bis I risultati dell’esame preliminare di cui al capoverso 3 lettera a devono compren- dere, per i singoli luoghi, una descrizione delle condizioni agronomiche e climatiche nel periodo di sperimentazione.91 4 L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell’allegato 2. Art. 33 Riconoscimento di una rete di prove per l’esame preliminare 1 Le domande di riconoscimento di una rete di prove per l’esame preliminare delle varietà di cereali vanno inoltrate ogni anno all’UFAG, entro i termini fissati da quest’ultimo e conformemente alle sue indicazioni. 2 Il richiedente è tenuto a fornire all’UFAG un campione di riferimento per ogni varietà inserita nella rete e a garantire in qualsiasi momento all’UFAG l’accesso alla rete. 3 La durata minima prescritta per gli esami preliminari è di un anno. 4 La rete di prove è riconosciuta se: a.92 comprende quattro luoghi di sperimentazione o due luoghi, nei quali le pro- ve vengono ripetute per due anni, paragonabili con le principali condizioni di produzione svizzere; 91 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 92 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 23 916.151.1 b. le varietà standard, definite dall’UFAG, sono integrate nello schema speri- mentale; c. le prove sono eseguite secondo uno schema sperimentale che consenta l’ana- lisi statistica dei risultati. Art. 34 Organizzazioni di moltiplicazione 1 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a: a. notificare all’UFAG i lotti di sementi previsti per la moltiplicazione e a for- nirgli un campione rappresentativo al fine dell’esecuzione dei controlli delle colture; b. notificare all’UFAG le sementi di moltiplicazione distribuite ai produttori riconosciuti; c. fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) nonché il numero di eti- chette ufficiali utilizzate. 2 Un’organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita rico- nosciute dall’Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze previste dall’articolo 22 capoverso 1 lettere a e b. Art. 35 Commercializzazione In deroga alle disposizioni dell’articolo 27 capoverso 1, l’UFAG può autorizzare la commercializzazione, sul piano locale, di piccoli quantitativi di sementi trattate che non soddisfano le esigenze previste nell’allegato 4 a condizione che l’imballaggio sia munito di un’etichetta speciale che rechi la menzione «sementi non certificate» e indichi in quale misura le esigenze non sono soddisfatte. Art. 35a93 Miscugli di sementi Le sementi di diverse varietà di una specie di cereali o le sementi di cereali di diver- se specie possono essere commercializzate sotto forma di miscuglio se: a. le diverse componenti del miscuglio, prima di essere miscelate, sono con- formi alle norme di distribuzione cui sono soggette; b. la composizione del miscuglio è comunicata all’UFAG; c. il miscuglio è condizionato da un’organizzazione di condizionamento rico- nosciuta dall’UFAG. 93 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). Produzione agricola 24 916.151.1 Sezione 2: Patate Art. 36 Ammissione nel catalogo delle varietà94 1 L’articolo 32 capoversi 3 e 3bis si applica anche alle patate.95 2 ...96 3 L’UFAG può rifiutare una domanda di ammissione se i risultati dell’esame prelimi- nare mostrano che la varietà non soddisfa le esigenze previste nell’allegato 2. Art. 37 Organizzazioni di moltiplicazione Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a: a. notificare all’UFAG, conformemente alle sue istruzioni, i lotti di moltiplica- zione distribuiti ai produttori riconosciuti; b. fornire all’UFAG indicazioni esatte circa la commercializzazione di tuberi- seme certificati (s.l.) nonché il numero di etichette ufficiali utilizzate; c. effettuare, su richiesta e sotto la sorveglianza dell’UFAG, controlli delle col- ture. Art. 38 Produzione, ammissione delle parcelle e imballaggio 1 I lotti prodotti direttamente da tuberi-seme importati sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4: Tuberi-seme importati: Lotti prodotti: Classe UE PB (prima generazione) Classe PB2 Classe UE PB (seconda generazione) Classe PB3 Classe UE PB (terza generazione) Classe PB4 Classe UE PB (quarta generazione) Classe S Classe UE S Classe S Classe UE SE Classe UE E Classe SE1 Classe A.97 1bis Se la generazione di tuberi-seme importati della classe UE PB non è nota, ai tuberi-seme si assegna la quarta generazione.98 94 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 95 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 96 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 97 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 98 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 25 916.151.1 2 Su domanda e se la genealogia e le esigenze dei lotti di tuberi-seme importati cor- rispondono a quelle di una delle classi definite nell’articolo 8, l’UFAG può stabilire, per ogni singolo caso, che la classe che può essere prodotta venga designata con la classe inferiore corrispondente. 3 L’UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze specifiche relative alla produzione di materiale iniziale. 4 Una parcella che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annunciata può essere ammessa per la produzione di una classe inferiore se le relative esigenze sono soddisfatte. 5 Gli imballaggi di cui all’articolo 27a devono essere nuovi e i recipienti puliti ed esenti da residui di inibitori della germogliazione.99 Art. 38a100 Etichettatura di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate 1 L’etichetta di lotti di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate e che devono essere commercializzati come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati, in aggiunta alle indicazioni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera A, deve contenere le informazioni secondo l’allegato 5 capitolo B lettera C numero 1. 2 I recipienti con piantine ottenute da sementi di patate devono essere corredati di un documento d’accompagnamento del fornitore. Questo deve contenere le informazio- ni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera C numero 2. 3 Gli imballaggi di sementi di patate devono essere muniti di un’etichetta del fornito- re. Questa deve contenere le indicazioni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera C. Art. 39 Certificazione dei lotti di tuberi-seme di patate 1 In deroga alle disposizioni dell’articolo 24, un lotto di tuberi-seme è certificato dall’UFAG, se: a.101 proviene da una coltura di moltiplicazione ammessa in occasione dell’ispe- zione in campo; b. gli steli e il fogliame sono stati distrutti conformemente alle direttive dell’UFAG; c. soddisfa le esigenze previste nell’allegato 4 per la categoria in questione; d.102 soddisfa le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC103. 99 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 100 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 101 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 102 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 103 RS 916.201 Produzione agricola 26 916.151.1 2 La certificazione è rilasciata in base: a. all’esame di un campione ufficiale eseguito da un laboratorio dell’UFAG; b. al controllo del lotto cernito. 3 I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell’UFAG da una persona riconosciuta. 4 I lotti di tuberi-seme sono controllati dopo la cernita da parte di un controllore riconosciuto. 5 Un lotto che non soddisfa le esigenze stabilite ai numeri 1 e 2.1 dell’allegato 4 capitolo B può essere controllato un’altra volta dopo una cernita supplementare. 6 Un lotto di tuberi-seme che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annun- ciata può essere certificato in una classe inferiore se le relative esigenze sono soddi- sfatte. 7 Per le patate da semina che sono state ottenute mediante moltiplicazione in vitro e che non sono conformi alla maggior parte delle esigenze della presente ordinanza, l’UFAG stabilisce: a. le deroghe a particolari disposizioni dell’ordinanza; b. le disposizioni applicabili a queste patate da semina; c. le designazioni applicabili per queste patate da semina.104 Art. 39a105 Certificazione (s.l.) di lotti di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate 1 In deroga alle disposizioni dell’articolo 24, un lotto di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds ) è certificato (s.l.) dall’UFAG come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati se le patate da semi- na: a. soddisfano le esigenze poste alla produzione e alla certificazione (s.l.) di cui all’articolo 20, eccetto le norme relative al calibro di cui all’allegato 4; b. sono ottenute da piantine che: 1. soddisfano le esigenze di cui all’allegato 3, e 2. sono state coltivate a partire da sementi di patate risultanti dall’incrocio sessuato di linee parentali inbred e soddisfano le esigenze di cui agli al- legati 3 e 4; c. sono state coltivate a partire da al massimo tre generazioni di tuberi-seme di base e tuberi-seme certificati ottenuti da sementi di patate, laddove i tuberi frutto delle piantine costituiscono la prima generazione; e 104 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 105 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 27 916.151.1 d. soddisfano le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC106. 2 L’UFAG fissa la quantità massima per la certificazione (s.l.) in virtù del capo- verso 1. Art. 40 Commercializzazione 1 L’UFAG può determinare l’equivalenza delle classi estere di tuberi-seme in rap- porto alle classi di cui agli articoli 7 a 9. 2 La commercializzazione di tuberi-seme trattati con un prodotto che inibisce la germogliazione è vietata. 3 L’UFAG può prelevare campioni di tuberi-seme e sottoporli a controlli al fine di verificare se sono conformi alle prescrizioni della presente ordinanza, in particolare a quelle previste nell’allegato 6. Sezione 3: Piante foraggere, piante oleaginose e da fibra107 Art. 40a108 Ammissione nel catalogo delle varietà 1 Per le piante foraggere, oleaginose e da fibra in riferimento alle indicazioni con- cernenti il valore agronomico e di utilizzazione si applica l’articolo 32 capoversi 3 e 3bis.109 2 Per le piante foraggere l’esame preliminare è eseguito soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino. 3 L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell’allegato 2. Art. 40b110 Art. 41 Produzione di sementi certificate 1 ...111 2 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a: 106 RS 916.201 107 Originariamente avanti art. 41. 108 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 109 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 110 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). 111 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489). Produzione agricola 28 916.151.1 a. annunciare all’UFAG i lotti di sementi destinati alla moltiplicazione e a for- nirgli un campione rappresentativo al fine di eseguire i controlli delle coltu- re; b. notificare all’UFAG le sementi di moltiplicazione distribuite ai produttori riconosciuti; c. fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) nonché il numero di eti- chette ufficiali utilizzate. 3 Un’organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita rico- nosciute dall’Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze dell’articolo 22 capoverso 1 lettere a e b. Art. 42 Produzione e ammissione di sementi commerciali 1 In deroga alle disposizioni degli articoli da 20 a 24, l’UFAG ammette come semen- ti commerciali un lotto di sementi: a. prodotto sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione rico- nosciuta; b. che, sulla base dell’esame di un campione ufficiale, soddisfa le esigenze sta- bilite nell’allegato 4 per le sementi commerciali; c. se le sementi presentano l’identità della specie. 2 I campioni ufficiali sono prelevati e inviati al laboratorio dell’UFAG, immediata- mente dopo la cernita dei singoli lotti, da una persona riconosciuta. L’organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell’allegato 4. 3 ...112 Art. 43113 Art. 44114 Piccoli imballaggi per sementi di piante foraggere 1 Le sementi di piante foraggere possono essere imballate in piccoli imballaggi CE A o in piccoli imballaggi CE B. Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta del fornitore conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5 capitolo C numero 2. 2 Per l’imballaggio e la chiusura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l’articolo 27a. I piccoli imballaggi non possono essere nuovamente richiusi. 112 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 113 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 114 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 29 916.151.1 3 Per l’etichettatura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l’articolo 28 capoversi 1, 4 e 5. In deroga all’articolo 28 capoverso 1 l’etichetta può essere stam- pata sull’imballaggio. Art. 45 Commercializzazione 1 ...115 1bis ...116 2 Possono essere commercializzati anche lotti omogenei di sementi della categoria «sementi commerciali» delle specie seguenti:117 Antyllis vulneraria Brassica juncea L. Bromus stamineus Desv. Cynodon dactylon (L.) Pers. Cynosorus cristatus L. Hedysarum coronarium L. Lotus uliginosus Schk. Melilotus alba Medikus Melilotus officinalis (L.) Pallas Onobrychis viciifolia Scop. Phalaris aquatica L. Poa annua L. Sinapis alba L. Trigonella foenum-graecum L. Vicia faba L. (partim) Vicia pannonica Crantz.118 3 L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di ecotipi di specie non menzio- nate al capoverso 2 allo scopo di utilizzare e conservare le risorse fitogenetiche e ne fissa le condizioni. 4 In deroga all’articolo 27 capoverso 3, i piccoli imballaggi CE B di sementi di piante foraggere sono muniti di un’etichetta del fornitore conforme alle disposizioni dell’allegato 5. 115 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489). 116 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489). 117 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 118 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). Produzione agricola 30 916.151.1 5 La prima commercializzazione di sementi commerciali prodotte in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l’articolo 22. 6 La prima commercializzazione di miscugli di sementi e di piccoli imballaggi di piante foraggere prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di condiziona- mento riconosciute giusta l’articolo 22a.119 Art. 46 Miscugli di sementi 1 Le sementi di piante foraggere possono essere commercializzate sotto forma di miscugli, sempreché: a. le diverse componenti del miscuglio abbiano adempiuto, prima della misce- lazione, le norme di commercializzazione applicabili nei loro confronti; b.120 il miscuglio comprenda unicamente generi e specie menzionati nell’allega- to 1, eccetto le varietà di piante foraggere che non sono destinate a scopi fo- raggeri; c.121 la composizione del miscuglio sia notificata all’UFAG in base alla percen- tuale in peso delle singole componenti, alla specie e alla varietà; d. il miscuglio venga condizionato da un’organizzazione di condizionamento riconosciuta dall’UFAG; e.122 il nome del miscuglio utilizzato per l’etichettatura degli imballaggi sia noti- ficato all’UFAG; f.123 il composto sia omogeneo. 2 In deroga alle disposizioni del capoverso 1 lettera b: a. i miscugli di sementi di piante foraggere designati come miscugli arricchiti con fiori di prato possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1; b. i miscugli di sementi destinati a scopi diversi dal foraggiamento (come ad esempio l’impianto di maggesi fioriti, di prati fioriti e l’inerbimento di piste da sci) e designati come tali possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1; 119 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 121 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 122 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). 123 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 31 916.151.1 c.124 previa autorizzazione dell’UFAG, i miscugli di sementi destinati a scopi speciali possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1; d. 125 previa autorizzazione dell’UFAG, i miscugli di sementi possono contenere sementi delle varietà di cui all’articolo 29. Sezione 4:126 Barbabietole Art. 47 Ammissione nel catalogo delle varietà 1 Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell’ar- ticolo 16 capoverso 2 lettera a si basano sui risultati di esami effettuati all’estero, se gli esami sono stati eseguiti in condizioni agronomiche e climatiche definite analo- ghe a quelle svizzere dall’UFAG. 2 L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che la varietà non soddisfa manifestamente le esigenze previste nell’allegato 2. Art. 48127 Art. 49 Abrogato Capitolo 3: Disposizioni finali Art. 50 Esecuzione 1 L’UFAG è preposto all’esecuzione della presente ordinanza e può emanare le necessarie disposizioni d’esecuzione. 2 ...128 124 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 125 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 126 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513). 127 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489). 128 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002 (RU 2002 1489). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). Produzione agricola 32 916.151.1 Art. 50a129 Art. 51130 Disposizione transitoria della modifica del 7 giugno 2010 Le sementi di ortaggi di cui all’allegato 1 prodotte prima del 31 dicembre 2010, possono essere commercializzate conformemente al diritto previgente fino al 31 dicembre 2012. Art. 51a131 Art. 51b132 Art. 51c133 Art. 51d134 Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020 1 I tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1o gennaio 2021, possono essere utilizzati per la produzione di tuberi-seme fino al 1o gennaio 2024. 2 I lotti di materiale prodotti direttamente da tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1o gennaio 2020, sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4: Tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 31 dicembre 2020: Lotti prodotti: Classe F0 Classe PBTC Classe F1 Classe PB2 Classe F2 Classe PB3 Classe F3 Classe PB4 Classe F4 Classe S Classe S Classe S Classe SE1 Classe SE1 Classe SE2 Classe SE2 Classe SE3 Classe E Classe E Classe A 129 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 130 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 131 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 132 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002 (RU 2002 1489). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 133 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763). 134 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 33 916.151.1 Art. 52 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999. Produzione agricola 34 916.151.1 Allegato 1135 (art. 1, 13, 46) Lista dei generi e delle specie Capitolo A: Generi e specie per i quali può venir allestito un catalogo delle varietà 1 Cereali Avena nuda L. Avena nuda Avena sativa L. Avena comune Avena strigosa Schreb. Avena forestiera Hordeum vulgare L. Orzo Oryza sativa L. Riso Phalaris canariensis L. Scagliola Secale cereale L. Segale Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo Sorghum bicolor (L.) Moench subsp. drummondii (Steud.) et Weg ex Davidse Erba del Sudan Triticum aestivum L. Frumento tenero Triticum durum Desf. Grano duro Triticum aestivum L. subsp. spelta (L.) Thell. Spelta x Triticosecale Wittm. ex.A. Camus Ibridi risultanti dall’incrocio di una specie del genere Triticum e una specie del genere Secale Zea mays L. Mais, eccetto mais perlato, mais soffiato (popcorn) e mais dolce Sorghum bicolor (L.) Moench × Sorghum bicolor (L.) Moench subsp. drummondii (Steud.) et Weg ex Davidse Ibridi risultanti dall’incrocio di Sorghum ed erba del Sudan 2 Patate 3 Piante foraggere 3.1 Graminacee Agrostis canina L. Agrostide canina Agrostis capillaris L. Agrostide tenue 135 Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 35 916.151.1 Agrostis gigantea Roth Agrostide gigantea e bianca Agrostis stolonifera L. Agrostide stolonifera Alopecurus pratensis L. Coda di volpe Arrhenatherum elatius (L.) P. Beauv. ex J. Presl et C. Presl Avena altissima Bromus catharticus Vahl Bromo compresso Bromus sitchensis Trin. Bromo di Sitka Cynodon dactylon (L.) Pers. Erba capriola Dactylis glomerata L. Erba mazzolina Festuca arundinacea Schreber Festuca arundinacea Festuca filiformis Pourr. Festuca a foglie capillari Festuca ovina L. Festuca ovina Festuca pratensis Huds. Festuca trachyphylla (Hack.) Krajina Festuca dei prati Festuca indurita Festuca rubra L. Festuca rossa Lolium multiflorum Lam. Loietto italico (compreso il Loglio Westerwold) Lolium perenne L. Loglio perenne o loietto inglese Lolium × hybridum Hausskn. Loglio ibrido Phalaris aquatica L. Falaride nodosa Phleum nodosum L. Fleolo bulboso Phleum pratense L. Fleolo (coda di topo) Poa annua L. Poa annua Poa nemoralis L. Poa dei boschi Poa palustris L. Poa delle paludi Poa pratensis L. Poa pratense Poa trivialis L. Poa comune Trisetum flavescens (L.) P.Beauv. Avena bionda x Festulolium Asch et Graebn. Ibridi risultanti dall’incrocio di una specie del genere Festuca e una specie del genere Lolium, Festulolium x Festulolium braunii (K. Richt.) A. Camus Festulolium 3.2 Leguminose Hedysarum coronarium L. Sulla comune Lotus corniculatus L. Ginestrino comune Lupinus albus L. Lupino bianco Lupinus angustifolius L. Lupino selvatico Lupinus luteus L. Lupino giallo Medicago lupulina L. Lupolina Medicago sativa L. Erba medica Medicago x varia T. Martyn Sand Medica varia Ornithopus sativus Brot. Serradella Pisum sativum L. (partim) Pisello da foraggio Trifolium alexandrinum L. Trifoglio alessandrino Trifolium hybridum L. Trifoglio ibrido Produzione agricola 36 916.151.1 Trifolium incarnatum L. Trifoglio incarnato Trifolium pratense L. Trifoglio pratense (violetto) Trifolium repens L. Trifoglio bianco Trifolium resupinatum L. Trifoglio persico Trigonella foenum-graecum L. Fieno greco Vicia faba L. Favetta Vicia pannonica Crantz Veccia pannonica Vicia sativa L. Veccia di Narbonne Vicia villosa Roth Veccia vellutata, veccia di Cerdagne 3.3 Altre specie di piante foraggere Brassica napus L. var. napobrassica (L.) Rchb. Navoni, navoni rutabaga Brassica oleracea L. convar. acephala (DC) Alef. var. medullosa Thell + var. viridis L. Cavolo da foraggio Phacelia tanacetifolia Benth. Facelia Plantago lanceolata L. Piantaggine Raphanus sativus L. var. oleiformis Pers. Rafano oleifero 4 Piante oleaginose e da fibra Brassica juncea (L.) Czernj. Senape bruna Brassica napus L. (partim) Navoni Brassica nigra (L.) W.D.J. Koch Senape nera Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs Ravizzone Cannabis sativa L. Canapa Carthamus tinctorius L. Cartamo Carum carvi L. Carvi Glycine max (L.) Merr. Soia Helianthus annuus L. Girasole Linum usitatissimum L. Lino tessile, lino oleaginoso Papaver somniferum L. Papavero Sinapis alba L. Senape bianca 5 Barbabietole Beta vulgaris L. Barbabietola da zucchero, barba- bietola da foraggio 6 Ortaggi Allium cepa L. – var. cepa Cipolla Cipolla di tipo lungo – var. aggregatum Scalogno O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 37 916.151.1 Allium fistulosum L. Cipolletta Allium porrum L. Porro Allium sativum L. Aglio Allium schoenoprasum L. Erba cipollina Anthriscus cerefolium (L.) Hoffm. Cerfoglio Apium graveolens L. – var. sedano Sedano – var. sedano rapa Sedano rapa Asparagus officinalis L. Asparago Beta vulgaris L. – var. barbabietola rossa Barbabietola – var. bieta da foglia Bietola Brassica oleracea L. – var. cavolo riccio Cavolo laciniato – var. cavolfiore Cavolfiore – var. capitata Cavolo cappuccio rosso e bianco – var. cavolo di Bruxelles Cavolo di Bruxelles – var. cavolo rapa Cavolo rapa – var. cavolo verza Cavolo verza – var. broccoli Broccoli – var. cavolo nero Cavolo nero – var. tronchuda Cavolo portoghese Brassica rapa L. – var. cavolo cinese Cavolo cinese – var. rapa Rapa Capsicum annuum L. Peperoni Cichorium endivia L. Indivia riccia, indivia scarola Cichorium intybus L – var. cicoria Cicoria di tipo Witloof – var. cicoria da foglia Cicoria a foglia larga – var. cicoria industriale Cicoria industriale Citrullus lanatus (Thunb.) Matsum. et Nakai Anguria Cucumis melo L. Melone Cucumis sativus L. – var. cetriolo Cetriolo – var. cetriolino Cetriolino Cucurbita maxima Duchesne Zucca Cucurbita pepo L. Zucchino Cynara cardunculus L. – var. carciofo Carciofo – var. cardo Cardo Daucus carota L. Carota Foeniculum vulgare Mill. – var. gelsomino trifogliato Finocchio Lactuca sativa L. Lattuga (lattuga cappuccio, lattuga da taglio, lattuga romana) Solanum lycopersicum L. Pomodoro Produzione agricola 38 916.151.1 Petroselinum crispum (Mill.) Nyman ex A. W. Hill – var. prezzemolo liscio Prezzemolo – var. prezzemolo radice Prezzemolo radice Phaseolus coccineus L. Fagiolo di Spagna Phaseolus vulgaris L. – var. fagiolo comune Fagiolo comune, – var. fagiolo nano fagiolo nano, fagiolo rampicante Pisum sativum L. (partim) – var. pisello rotondo Pisello, pisello rotondo – var. pisello a grano rugoso Pisello a grano rugoso – var. taccola Taccola Raphanus sativus L. – var. ravanello Ravanello – var. ramolaccio Ramolaccio Rheum rhabarbarum L. Rabarbaro Scorzonera hispanica L. Scorzonera Solanum melongena L. Melanzana Spinacia oleracea L. Spinaci Valerianella locusta (L.) Laterr. Valerianella o lattughella Vicia faba L. Fava Zea mays L. – var. mais dolce Mais dolce – var. mais soffiato Mais soffiato O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 39 916.151.1 Allegato 2136 (art. 14, 32, 36, 49) Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione Capitolo A: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione dei cereali 1 In generale 1.1 Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione Il valore agronomico e di utilizzazione è giudicato sufficiente se: a) per ogni carattere osservato non è raggiunto il valore eliminatorio; b) è raggiunto il valore globale minimo. 1.2 Caratteri osservati – Caratteri principali: devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali. – Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano. – Altre osservazioni: si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi parti- colari. Questi caratteri non sono considerati per l’esame della varietà. 1.3 Valori eliminatori Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere. Sono definiti diversi valori eliminatori: – per le prove preliminari; – per le prove ufficiali. Nel caso del granturco, un indice di < 1 è considerato valore eliminatorio per le prove preliminari. 1.4 Calcolo del valore globale di una varietà Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale. Dev’essere supe- riore al valore globale minimo affinché la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà. 136 Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 40 916.151.1 Il valore globale di una varietà determinante per l’ammissione nel catalogo delle varietà è calcolato in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali. 1.4.1 Avena, orzo, segale, grano tenero, spelta e triticale Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento della media delle varietà standard) corretto in funzione dei valori bonus o malus ottenuti. Un bonus è aggiunto al rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se non supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in considerazione. Il valore dei bonus è determinato per singola specie. Un malus è sottratto dal rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in consi- derazione. Il valore dei malus è determinato per singola specie. Per la spelta si effettua una correzione del valore globale applicando un valore di riferimento determinato statisticamente in base alla tipicità della varietà candidata. La determinazione della tipicità avviene sulla base di analisi genetico-molecolari (Müller e al.; 2018; Theor Appl Genet; 131 (2); 407 - 416) delle varietà di riferimen- to e candidate. L’UFAG stabilisce le varietà di riferimento necessarie alla determi- nazione del valore di riferimento che avviene secondo una regressione lineare tra il valore globale di una varietà e la tipicità. 1.4.2 Granturco Il calcolo del valore globale si effettua sulla base del calcolo di un indice totale. Le formule di calcolo dell’indice totale nonché i caratteri necessari per questo calcolo sono illustrati al numero 2.7 del presente capitolo. 1.5 Valori globali minimi per l’ammissione nel catalogo delle varietà Avena: 103 Orzo: 103 Segale: 103 Frumento: di ottima qualità panificabile 95 di buona qualità panificabile 103 di qualità panificabile da mediocre a debole 110 di qualità panificabile debole o da foraggio 120 per la fabbricazione di biscotti 110 Spelta >103 Triticale: 103 Granturco: Per l’ammissione di una varietà di granturco nel catalogo delle varietà, l’indice totale deve raggiungere almeno il valore 0. 1.6 Qualità tecnologica del frumento (grano tenero) La qualità tecnologica del frumento panificabile è stabilita in base allo «schema di valutazione 90» (Saurer e altri; 1991; Landwirtschaft Schweiz 4 (1-2); 55-57). È considerato: O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 41 916.151.1 – frumento di ottima qualità panificabile, il frumento che ottiene più di 130 punti; – frumento di buona qualità panificabile, il frumento che ottiene più di 110 punti; – frumento di qualità panificabile da mediocre a debole, il frumento che ottie- ne fra 80 e 110 punti; – frumento di qualità panificabile debole e frumento da foraggio, il frumento che ottiene meno di 80 punti. Il frumento è considerato frumento per la fabbricazione di biscotti se per la maggior parte dei caratteri specifici della varietà i valori d’analisi sono compresi fra i valori seguenti: Carattere Unità Valori Proteina % MS 9–10 Test Zeleny ml 20–30 Glutine umido % 18–23 Glutine secco % 8–11 Maltosio % 1–2 Tempo di caduta secondo 300–400 Amilogramma max. BE1) 500–1000 Farinogramma % risp. 14 % 52–58 Estensogramma cm2 30–60 Estensogramma DW5/DB 0,8–1,6 Alveogramma W x10–4J 80–120 Alveogramma P/L 0,3–0,5 Alveogramma P mm 30–45 Alveogramma L mm 100–150 1 Unità Brabender 2 Caratteri osservati, valori eliminatori, valori dei bonus/malus, calcolo dell’indice totale Abbreviazioni: MP = mal del piede MS = materia secca PCS = peso di 100 spighe PE = peso per ettolitro PMG = peso di 1000 grani rdt = rendimento rel. = relativo S. nodorum = Septoria nodorum std = rispetto alle varietà standard vs = valore assoluto Produzione agricola 42 916.151.1 2.1 Avena Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Caratteri principali Rdt. granella (15% H2O) in q/ha  –5 (rdt. std) Allettamento nota (1-9)  5 (vs)  2 (vs)  –1  +1 Precocità spigatura  5 (vs)  –2  +3 std ± giorni PE kg  48 (vs)  48 (vs)  +1  –2 Mal bianco nota (1-9)  6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 Proteina %  9 (vs)  9 (vs) Caratteri circostanziali Danni dell’inverno nota (1-9)  3 (std)  –2  +2 (avena autunnale) Altre osservazioni Altezza della pianta cm PMG g Colore della granella Fibra grezza g/MS Sfalcio verde: – Rdt. in semine pure % MS – Rdt. in miscuglio % MS 2.2 Orzo Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Caratteri principali Rdt. Granella in q/ha  –5 (rdt std) 15 % H2O Allettamento nota (1–9)  5 (vs)  2 (std)  –1  +1 Precocità spigatura  5 (std)  –2  +3 std ± giorni PE (6 ranghi) kg  63 (vs)  63 (vs)  +1  –2 PE (2 ranghi) kg  64 (vs)  64 (vs)  +1  –2 Mal bianco nota (1–9) > 6 (vs) ≥ 6 (vs)  –1  +1 Elmintosporiosi nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 Rincosporiosi nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 Proteina (6 ranghi) %  9 (vs)  9 (vs) O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 43 916.151.1 Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Proteina (2 ranghi) %  9 (vs)  9 (vs) Caratteri circostanziali Stato sanitario1 nota (1–9)  2 (std)  –2  +1,5 generale Danni dell’inverno nota (1–9)  2 (std)  –2  +2 (orzo autunnale) Altre osservazioni Altezza della pianta cm PMG g Virosi Fibra grezza g/MS 1 Se non è possibile osservare separatamente l’almintosporiosi, la rincosporiosi e il mal bianco, questo carattere diventa un carattere principale. 2.3 Segale Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Caratteri principali Rdt. granella in q/ha  –5 (rdt std) (15 % H2O) Allettamento nota (1–9)  7 (vs)  2 (std)  –1  +1 Precocità spigatura  5 (std)  –2  +3 std ± giorni PE kg  69 (vs)  69 (vs)  +1  –2 Ruggine bruna nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 Danni dell’inverno nota (1–9)  2 (std)  –2  +2 Amilogramma unità  –100 (std) Altre osservazioni Altezza pianta cm PMG g Segale cornuta spighe (Claviceps purpurea) colpite per ara Produzione agricola 44 916.151.1 2.4 Frumento (grano tenero) Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Caratteri principali Rdt. granella in q/ha (15 % H2O) Allettamento nota (1–9)  5 (vs)  2 (std)  –1(std)  +1(std) Precocità spigatura  5 (std)  –2(std)  +3(std) std ± giorni PE kg  72 (vs)  72 (vs)  +1(std)  –2(std) Mal bianco nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  3(vs)  4,5(vs) Ruggine gialla nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  3(vs)  4,5(vs) Ruggine bruna nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  3(vs)  4,5(vs) S. nodorum foglia indice > 25 (std) e > 125 (vs) –15 (std) +15 (std) S. nodorum spiga indice  40 (std) e –10(std) +20(std)  125 (vs) Septoria tritici indice > 25(std) –15(std) +15(std) Fusariosi spiga nota (1–9) > 8 (vs) > 7 (vs) < 4 (vs) > 6 (vs) Test Zeleny1  20 (vs)  20 (vs) Proteina1 2 %  10 (vs)  10 (vs) Panificazione 1 non panificabile non panificabile Caratteri circostanziali Germinazione delle cariossidi nelle spighe1 nota (1–9)  6 (vs)  –2(std)  +2(std) Danni dell’inverno (frumento autunnale) nota (1–9)  2 (std)  –2(std)  +2(std) Ruggine nera nota (1–9)  7 (vs)  7 (vs)  –2(std)  +3(std) (frumento primaverile) Septoria nodorum nota (1–9)  7 (vs) Altre osservazioni Altezza della pianta cm PMG g Alternanza nota MP nota (1–9) Osservazioni: 1 caratteri non tenuti in considerazione per il frumento da foraggio. 2 carattere non tenuto in considerazione per il frumento per la fabbricazione di biscotti. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 45 916.151.1 5 Spelta Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard Unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (-1) Caratteri principali Rdt. granella (15 % H2O) in q/ha Allettamento nota (1–9) > 6 (vs) > 2 (std)  –1  +1 Precocità spigatura std  giorni > 5 (std)  –2  +3 PE kg  +1  –2 PCS g < 8 (vs) < 8 (vs) Mal bianco nota (1–9) > 6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 Ruggine gialla nota (1–9) > 5 (vs)  5 (vs)  –1  +1 Ruggine bruna nota (1–9) > 6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 S. nodorum foglia indice > 20 (std) e > 125 (vs)  –15  +15 S. nodorum spiga indice > 20 (std)  –15  +15 Fusariosi spiga nota (1–9) > 6 (vs) > 6 (vs) < 4 (vs) > 5 (vs) Tipo di grano nota (1–9) > 3 (std)  max (std) > max (std) Rottura della rachide nota (1–9) > 2 (std)  max (std) > max (std) Parte di grani nudi nota (1–9) > 2 (std) o  5 (vs)  max (std) > max (std) Test Zeleny < 20 (vs) < 20 (vs)  max (std) > max (std) > 45 (vs) > 45 (vs) Proteina % < 14 (vs) < 14 (vs) e  –3 (std)  min (Std) < min (std) Rapporto acido oleico / acido palmitico  min (Std) < min (std) Capacità di assorbi- mento dell’acqua %  59 (vs) e < 59 (vs) e  66 (vs) > 66 (vs) Estensogramma DW / DL  max (std) > max (std) Caratteri circostanziali Lunghezza della spiga Cm Danni dell’inverno nota (1–9) > 2 (std)  –2  +2 Septoria nodorum nota (1–9) > 7 (vs) Altre osservazioni Altezza della pianta Cm Produzione agricola 46 916.151.1 2.6 Triticale Caratteri osservati Valori eliminatori Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard unità valori considerati per le prove preliminari valori considerati per le prove d’omologazione bonus (+1) malus (–1) Caratteri principali Rdt. Granella in q/ha  –5 (rdt std) (15 % H2O) Allettamento nota (1–9)  5 (vs)  2 (std)  –1  +1 Precocità spigatura  5 (std)  –2  +3 std ± giorni PE kg  62 (vs)  62 (vs)  +1  –2 Proteina %  +1 (std)  –1 (std) Ruggine gialla nota (1–9) > 6 (vs)  5 (vs)  –1  +1 Ruggine bruna nota (1–9)  6 (vs)  6 (vs)  –1  +1 S. nodorum foglia indice > 25 (std) e > 125 (vs)  –15  +15 S. nodorum spiga indice  25 (std)  –15  +15 Fusariosi spiga nota (1–9) > 8 (vs) > 7 (vs) < +4 (vs) > +6 (vs) Caratteri circostanziali Germinazione delle cariossidi delle spighe nota (1–9)  7 (vs)  –2  +2 Danni dell’inverno nota (1–9)  3 (std)  –2  +2 (triticale autunnale) Mal bianco nota (1–9) > 3 (vs) > 3 (vs)  –1 (vs)  +4.5(vs) Septoria nodorum nota (1–9)  7 (vs) Altre osservazioni Altezza della pianta cm PMG g MP nota (1–9) Fusariosi dei cereali nota (1–9) 2.7 Granturco 2.7.1 Caratteri osservati per il granturco Granturco da granella Granturco da insilamento Caratteri principali Numero delle piante presenti x x Sviluppo giovanile (nota) x x Rendimento granella (15 % H2O) x Rendimento in materia secca (MS) dell’intera pianta x Contenuto in materia secca della granella al raccolto x Contenuto in materia secca della pianta intera al raccolto x O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 47 916.151.1 Granturco da granella Granturco da insilamento Contenuto in materia organica digeribile (MOD) (g/kg MS) x Caratteri circostanziali Allettamento durante la vegetazione x x Allettamento al raccolto x x Stroncamento dello stocco al raccolto x x Attacchi da carbone x x Attacchi da fusariosi x Altre osservazioni Ancoraggio delle radici (nota del test «pressione manuale») x x Altezza delle piante x x Altezza del punto d’inserzione della pannocchia superiore x x Idoneità alla trebbiatura (nota per la rottura delle cariossidi) x Impressione generale (nota) x x Fertilità della punta della pannocchia (nota) x x Formazione di steli secondari x x Attacchi da parassiti (piralide, mosca frit) x x Malattie delle foglie (ruggine, elmintosporiosi) x x Data della fioritura dei fiori femminili x x Contenuto in amido x 2.7.2 Calcolo dell’indice totale del granturco da granella Caratteri considerati per il calcolo degli indici Risultato della varietà in esame Valore medio delle due migliori varietà standard Fattore di pondera- zione Formula di calcolo degli indici Indice rendimento (A) Rendimento in q/ha di granella al 15 % H2O a1 a2 1,0 A1,0x} a 100x)a(a { 2 21   Indice precocità (B) Contenuto in materia secca della granella al raccolto (%) b1 b2 2,5 (b1 – b2) x 2,5 = B Indice resistenza all’allettamento (C) Allettamento durante la vegetazione (%) c1 c2 0,25 (c2 – c1) x 0,25 Allettamento al raccolto (%) c3 c4 0,75 + (c4 – c3) x 0,75 Stroncamento dello stocco al raccolto (%) c5 c6 0,75 + (c6 – c5) x 0,75 = C Produzione agricola 48 916.151.1 Caratteri considerati per il calcolo degli indici Risultato della varietà in esame Valore medio delle due migliori varietà standard Fattore di pondera- zione Formula di calcolo degli indici Indice malattie (D) Attacchi da fusariosi (%) d1 d2 0,25 (d2 – d1) x 0,25 Attacchi da carbone (%) d3 d4 0,25 + (d4 – d3) x 0,25 = D Indice sviluppo giovanile (E) Sviluppo giovanile (nota *) e1 e2 0,5 (e2 – e1) x 0,5 = E Indice totale per il granturco da granella = A + B + C + D + E * nota 1 = molto buona, nota 9 = molto scadente 2.7.3 Calcolo dell’indice totale del granturco da insilamento Caratteri considerati per il calcolo degli indici Risultato della varietà in esame Valore medio delle due migliori varietà standard Fattore di ponderazione Formula di calcolo degli indici Indice valore economico (A) Rendimento in materia secca della pianta (q/ha) a1 a2 0,5 (a1 – a2) x 0,5 Contenuto in MOD (g/kg MS) a3 a4 0,4 + (a3 – a4) x 0,4 = A Indice precocità (B) Contenuto in materia secca dell’intera pianta (%) b1 b2 1,25 (b1 – b2) x 1,25 = B Indice resistenza all’allettamento (C) Allettamento durante la vegetazione (%) c1 c2 0,25 (c2 – c1) x 0,25 Allettamento al raccolto (%) c3 c4 0,75 + (c4 – c3) x 0,75 Stroncamento dello stocco al raccolto (%) c5 c6 0,75 + (c6 – c5) x 0,75 = C Indice malattie (D) Attacchi da carbone (%) d1 d2 0,25 (d2 – d1) x 0,25 = D Indice sviluppo giovanile (E) Sviluppo giovanile (nota *) e1 e2 0,5 (e2 – e1) x 0,5 = E Indice totale per il granturco da insilamento = A + B + C + D + E * nota 1 = molto buona, nota 9 = molto scadente O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 49 916.151.1 Capitolo B: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle patate 1 In generale 1. 1 Valore eliminatorio Per determinati caratteri menzionati al numero 4 del presente capitolo sono fissati diversi valori eliminatori: A. al fine della valutazione delle domande d’ammissione sulla base dei risultati delle prove preliminari o dei fascicoli di ammissione esteri; B. al fine della valutazione dell’esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione in vista dell’ammissione nel catalogo delle varietà. 1.2 Calcolo del valore globale A. Per ogni carattere considerato è calcolato un valore specifico in base alla formula di cui al numero 4 del presente capitolo. Le lettere utilizzate nel quadro di tale formula corrispondono: a. al risultato della varietà esaminata; b. al risultato della varietà standard per l’esame del valore agronomico; c. alla media dei risultati delle varietà standard per l’esame del valore agronomico; d. al risultato della varietà di riferimento per l’esame del valore di utiliz- zazione. B. Il valore globale della varietà corrisponde alla somma dei valori specifici di cui alla lettera A. 1.3 Caratteri osservati A. I caratteri determinanti per il calcolo del valore globale sono definiti al punto 4 del presente capitolo. 1. Per i caratteri espressi in per cento o con un indice, il risultato delle os- servazioni è convertito in una nota da 1 a 9 secondo i valori logaritmici del per cento o dell’indice. 2. La nota relativa ai caratteri complementari è attribuita sulla base dei se- guenti caratteri osservati: screpolature, germogliazioni, malformazioni, leggere virosi, parte ombelicale acquosa, infezioni alla parte ombelica- le, sensibilità all’inverdimento della buccia, polpa spugnosa, molle o vi- trosa, colorazione delle tracheidi. B. All’atto dell’esame del valore agronomico e di utilizzazione sono osservati anche i seguenti caratteri: forma del tubero, posizione degli occhi, regolarità dei tuberi, colore della polpa e della buccia, lunghezza degli stoloni, numero di tuberi per pianta, tipo culinario, gruppo di maturità; questi caratteri non vengono tenuti in considerazione per il calcolo del valore globale. Produzione agricola 50 916.151.1 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione A. Una domanda d’ammissione può essere respinta se i risultati delle prove preliminari o del fascicolo d’ammissione nel catalogo nazionale di un paese estero mostrano che: 1. per un carattere è stato raggiunto il valore eliminatorio; 2. non è stato raggiunto il valore globale minimo. B. Il valore globale minimo è fissato come segue: 1. 100 per le varietà destinate alla trasformazione industriale; 2. 115 per le varietà destinate al consumo. 3 Condizioni per l’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà A. Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: 1. per ogni carattere non è stato raggiunto il valore eliminatorio; 2. è stato raggiunto il valore globale minimo. B. Il valore globale minimo è fissato come segue: 1. 105 per le varietà destinate alla trasformazione industriale; 2. 120 per le varietà destinate al consumo. 4 Valori eliminatori e formula di calcolo del valore specifico per carattere considerato Caratteri Formula Prova preliminare Esame ufficiale Coeffi- ciente Valore eliminatorio Coefficiente Valore eliminatorio Rendimento in q/ha (a/b) *100 1.0 1.0 Tuberi piccoli (in %) b–a 1.0 1.0 Idoneità all’immagazzinamento Immagazzinamento (nota) b–a 1.5 1.5 Germogliazione (nota) b–a 1.5 1.5 Sviluppo e malattie di tipo parassitario in campo Regolarità della levata (nota) c–a 1.0 1.0 Peronospora delle foglie (nota) c–a 3.0 3.0 Virosi – mosaico (Y) (%) c–a 1.0 1.0 – accartocciamento delle foglie (R) (%) c–a 1.0 1.0 Erwinia (%) c–a 1.0 1.0 Marciume al raccolto (% del peso) c–a 1.0  6.0 1.0  6.0 Malattie di tipo parassitario dopo l’immagazzinamento (% e indice) Peronospora del tubero c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 Marciume di altro genere c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 Crepito virale della patata c–a 1.0 > 6.0 1.0 > 6.0 PVYNTN c–a 1.0 > 3.0 1.0 > 3.0 Rhizoctonia O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 51 916.151.1 Caratteri Formula Prova preliminare Esame ufficiale Coeffi- ciente Valore eliminatorio Coefficiente Valore eliminatorio – pustola c–a 0.1 0.1 – deformante c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 Scabbia – comune c–a 0.5 0.5 – polverulenta c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 – argentea c–a 0.25 0.25 Difetti della polpa Maculatura ferruginea (% e indice) c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 Maculatura grigia (% e indice) c–a 1.0 > 6.0 1.0 > 6.0 Cuore incavato e cuore nero (% e indice) c–a 1.0 > 5.0 1.0 > 5.0 Maculatura azzurra o nera (nota) c–a 0.0 1.0 Annerimento dopo la cottura ([nota + indice + % indice  30]/3) c–a 1.0 1.0 Idoneità alla trasformazione Amido (%) – per la fabbricazione di patatine chips  15  15 – per la fabbricazione di patate fritte  13; > 17  13; > 17 Nota per le varietà destinate alla fabbri- cazione di patatine chips: – idoneità alla fabbricazione di patatine chips a–d 10.0 10.0 – idoneità alla fabbricazione di patate fritte a–d 0.5 0.5 Nota per le varietà destinate alla fabbri- cazione di patate fritte: – idoneità alla fabbricazione di patatine chips a–d 0.5 0.5 – idoneità alla fabbricazione di patate fritte a–d 10.0 10.0 Caratteri complementari (nota) c–a 1.0 1.0 Capitolo C: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante foraggere 1 In generale 1.1 Procedura d’esame Viene effettuata una prova preliminare soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino. 1.2 Caratteri osservati a. Caratteri principali: devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali. Viene fatta una distinzione tra caratteri importanti (priorità A) e caratteri secondari (priorità B). Produzione agricola 52 916.151.1 b. Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano. c. Altre osservazioni: si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi partico- lari. Questi caratteri non sono considerati sistematicamente per l’esame della varietà. 1.3 Valori eliminatori Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiun- gere il valore eliminatorio relativo a tale carattere. Sono definiti diversi valori eliminatori: a. per le prove preliminari; b. per le prove ufficiali. 1.3.1 Graminacee, leguminose e altre specie Il valore eliminatorio considerato durante le prove ufficiali per ogni carattere impor- tante osservato è fissato a - 1,5 punti rispetto alla media dei risultati delle varietà standard. Per il trifoglio bianco il tenore in acido cianidrico è un valore eliminatorio se è supe- riore a quello della varietà di riferimento designata dall’UFAG. 1.3.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino I valori eliminatori considerati durante le prove preliminari sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo. 1.4 Valore globale Il valore globale è il risultato dell’esame preliminare e dell’esame ufficiale. Dev’essere superiore al valore globale minimo affinché la domanda di ammissione sia approvata o la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà. Il valore globale è calcolato sulla base della media dei risultati delle prove. 1.4.1 Graminacee, leguminose e altre specie Il valore globale di ogni specie è calcolato applicando la formula seguente: X = (somma delle note per i caratteri osservati secondo la priorità A) x 2 Y =. (somma delle note per i caratteri osservati secondo la priorità B) Z = numero di note Il valore globale della varietà è calcolato applicando la formula: (X + Y)/Z 1.4.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento medio della varietà stan- dard) corretto in funzione dei valori bonus e malus ottenuti. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 53 916.151.1 I bonus e i malus sono correzioni sotto forma di punti aggiunti o sottratti, calcolati secondo la differenza rispetto alla media dei valori della varietà standard. 1.5 Caratteri osservati e valutazione 1.5.1 Graminacee, leguminose e altre specie da granella a. I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di ogni spe- cie nonché la loro priorità sono fissati nella tabella 1 del presente capitolo. b. La scala delle note è graduata da 1 a 9: 1 è la nota migliore, 9 la peggiore. c. Le note vengono attribuite in base ai sistemi di valutazione seguenti: Note 1. Secondo l’analisi statistica: Valore rispetto alla media della prova (o degli standard) Differenza positiva: > ppds (p = 0,01) 1 > ppds (p = 0,05) 2 > 2/3 ppds (p = 0,05) 3 > 1/3 ppds (p = 0,05) 4 Uguale alla media degli standard: 5 Differenza negativa: ppds = più piccola differenza significativa > 1/3 ppds (p = 0,05) 6 > 2/3 ppds (p = 0,05) 7 > ppds (p = 0,05) 8 > ppds (p = 0,01) 9 2. Secondo la valutazione: Nota Valore alla levata Facoltà di ricaccio Resistenza alle malattie1 Forza di concorrenza (100 - parte in %) della varietà / 10 = indice di concorrenza Costituzione della foglia Persistenza Lacune in % della copertura del suolo 1 ottimo (100–90 %) = 10/10 = 1 molto fine 0 fino a 10 2 da ottimo a buono (100–80 %) = 20/10 = 2 20 3 buono 3 30 4 da buono a medio 4 40 5 medio 5 50 6 da medio a scarso 6 60 7 scarso 7 70 8 da scarso a molto scarso 8 80 9 molto scarso (100–10 %) = 90/10 = 9 molto grosso- lana 90 fino a 100 1 valutazione secondo i sintomi delle malattie 1.5.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale nonché i bonus e i malus sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo. Produzione agricola 54 916.151.1 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Graminacee, leguminose a seme piccolo e altre specie Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. il suo valore globale è almeno di 0,2 punti superiore alla media dei valori globali delle varietà standard. 2.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino 2.2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 100. 2.2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 55 916.151.1 Tabella 1 Graminacee, leguminose e altre specie Specie Rendi- mento Sviluppo giovanile Impres- sione genera- le/facoltà di ricaccio Forza di concor- renza Persi- stenza Resistenza alle malattie Digeri- bilità (MOD) Conte- nuto in materia secca Costituzione Resi- stenza all’allet- tamento Coltura in alti- tudine Acido cianidrico Scleroti- niosi/ sverna- mento Malattie delle foglie /ruggine Fusariosi delle nevi/ sverna- mento Avviz- zimenti An- tracnosi Stelo Foglia 1! 2! 2! 2! 2! 2? 2? 2? 2? 2? 1! 1! 1! 2! 2? 2! ! Erba medica A B A B B B B A A B A B B Trifoglio pratense (violetto) A B A B A/B A B A Trifoglio bianco B B A B A A A B A Lupinella B B A B A B B B Ginestrino comune B B A B A B B B Trifoglio alessan- drino A B A B A/B A A B Trifoglio persico A B A B A/B A B Erba mazzolina B B A B A B B A Festuca dei prati A B A A A B B A A A Festuca arundinacea B B A B B B B A A Festuca rossa A B A A A B B A Festuca ovina A B A A A B B A Loglio Westerwol- digo A B A B A/B B B B Loglietto italico A B A A A B A A B Loglio ibrido A B A A A B A A B Loglio perenne A B A A A B A A B A Poa pratense A B A A A A B B A Fleolo (coda di topo) A B A A A B B A B Coda di volpe A B A B B A B A B Produzione agricola 56 916.151.1 Specie Rendi- mento Sviluppo giovanile Impres- sione genera- le/facoltà di ricaccio Forza di concor- renza Persi- stenza Resistenza alle malattie Digeri- bilità (MOD) Conte- nuto in materia secca Costituzione Resi- stenza all’allet- tamento Coltura in alti- tudine Acido cianidrico Scleroti- niosi/ sverna- mento Malattie delle foglie /ruggine Fusariosi delle nevi/ sverna- mento Avviz- zimenti An- tracnosi Stelo Foglia 1! 2! 2! 2! 2! 2? 2? 2? 2? 2? 1! 1! 1! 2! 2? 2! ! Bromo da foraggio A B A A B B B B Avena altissima B B A B B B A B Avena bionda B B A A B B A B A Agrostide bianca B B A A B B A B A A = Priorità A: caratteri importanti B = Priorità B: caratteri secondari 1 = secondo l’analisi della varianza 2 = secondo la valutazione ! = deve essere osservato ? = deve essere osservato se le condizioni lo permettono O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 57 916.151.1 Tabella 2 Favetta, pisello da foraggio e lupino Caratteri Formula Unità Valori eliminatori Differenze necessarie rispetto alla media dello standard per l’ottenimento di un bonus o di un malus Esami preliminari Esami ufficiali Bonus (+1) Malus (–1) Caratteri principali Rendimento in granella (13 % H2O) (a/b)*100 % < 90 < 95 Peso di mille grani: – pisello da foraggio e lupino azzurro b–a g +20 –20 – favetta e lupino bianco b– a g +30 –30 Tenore proteico 100 b 100a         % < –10 +2 –2 Idoneità al taglio (altezza delle piante al raccolto) b–a cm +5 –5 Stato sanitario b–a Note +1 –1 Danni dell’inverno pisello autunnale (riduzione della coltura) b–a % +10 –10 Caratteri circostanziali Fattori antinutrizionali favetta: 10 punti di bonus per le varietà senza tannini (fiori bianchi) a: risultato della varietà in esame b: media dei risultati delle varietà standard Capitolo D: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante oleaginose e da fibra 1 In generale L’esame distingue tra colture di semi oleaginosi delle specie colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino, colture di soia e sovesci delle specie senape bruna, senape bianca e ravizzone. 1.1 Caratteri osservati a. Caratteri principali: devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali. b. Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano. c. Altre osservazioni: Produzione agricola 58 916.151.1 si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono sistematicamente considerati per l’esame della varietà. 1.2 Valori eliminatori Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere. Sono definiti diversi valori eliminatori: a. per le prove preliminari; b. per le prove ufficiali. Sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo. 1.3 Valore globale di una varietà Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale. Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali. 1.4 Caratteri osservati e valutazione I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo. 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 100. 2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente che presenta caratteristiche agronomiche analoghe. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 59 916.151.1 Tabella 1 Colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino oleaginoso Caratteri Calcolo Unità Valori eliminatori Prove preliminari Prove ufficiali Caratteri principali Rendimento in granella (A) (a/b)*100 % < 90 % < 95 % Precocità fino a maturazione (B) b–a % (H2O) < –3 Contenuto in olio (C) a–b % < –3 < –3 Tenore in glucosinolati (semi interi)1 molg-1 > 20 > 20 Tenore in acido erucico1 % > 2 > 2 Caratteri circostanziali Allettamento precoce (D) b–a nota (1–9) < –3 Tolleranza alla Sclerotinia sclerotiorum (E) b–a nota (1–9) < –3 Tolleranza alla Phoma lingam (F) b–a nota (1–9) < –3 Stato sanitario al raccolto (G)2 b–a nota (1–9) < –3 Altre osservazioni Precocità alla fioritura b–a nota (1–9) Vigore a fine autunno3 b–a nota (1–9) Vigore a fine inverno3 b–a nota (1–9) a: risultato della varietà in esame b: media dei risultati delle varietà standard Valore globale per la colza autunnale = A + B + C + D + E + F Valore globale per la colza primaverile = A + B + C + D Valore globale per il girasole e il lino oleaginoso = A + B + C + D + G 1 Concerne unicamente la colza 2 Concerne unicamente il girasole e il lino oleaginoso 3 Concerne unicamente le colture svernanti Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente Tabella 2 Soia Caratteri Calcolo Unità Valori eliminatori Valori del bonus Prove prelimi- nari Prove ufficiali (sulla base dei valori calcolati) Caratteri principali Rendimento in granella (a/b)*100 % < 90 % < 95 % Tenore in proteine (d/e)*100 % < 90 % 1 punto/ % in più Contenuto in olio (d/e)*100 % < 90 % 1 punto/ % in più Produzione agricola 60 916.151.1 Caratteri circostanziali Allettamento alla maturazione e–d nota (1–9) < –5 1 punto/ unità positiva Stato sanitario (per carattere osservato) e–d nota (1–9) < –5 1 punto/ unità positiva Altre osservazioni Altezza vegetazione e–d cm a: rendimento relativo della varietà in esame b: rendimento relativo di riferimento calcolato secondo b = mx + c: m = rendimento per grado supplementare x giorno (calcolato sulla base delle varietà standard) x = numero di gradi x giorni di vegetazione della varietà in esame c = costante (calcolata sulla base delle varietà standard) d = risultati della varietà in esame e = media dei risultati delle varietà standard Risultati arrotondati all’unità Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente Valore globale = rendimento in granella + punto(i) bonus Tabella 3 Senape bruna, senape bianca e ravizzone Caratteri Calcolo Unità Valori eliminatori Prove prelimina- ri Prove ufficiali Caratteri principali Copertura del suolo alla fine del periodo di vegetazione (A) b–a nota (1–9) < -3 < –3 Resistenza all’inverno (varietà svernanti) (B) b–a nota (1–9) < –3 Sensibilità all’inverno (varietà non svernanti) (B) b–a nota (1–9) < –3 Caratteri circostanziali Allettamento (C) b–a nota (1–9) < –3 Forza di concorrenza all’inerbimento (D) b–a nota (1–9) < –3 Altre osservazioni Stato sanitario (per carattere mosserva- to) b–a nota (1–9) a: risultato della varietà in esame b: media dei risultati delle varietà standard Valore globale = 100 + A + B + C + D Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 61 916.151.1 Capitolo E: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione della barbabietola da zucchero e della barbabietola da foraggio 1 In generale 1.1 Procedura d’esame L’esame distingue fra barbabietole da zucchero che tollerano la rizomania, barbabie- tole da zucchero sensibili alla rizomania e barbabietole da foraggio. 1.2 Caratteri osservati a. Caratteri principali: devono essere sistematicamente osservati nelle prove ufficiali. b. Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano. c. Altre osservazioni: si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono sistematicamente considerati per l’esame della varietà. 1.3 Valori eliminatori Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere. 1.4 Valore globale della varietà Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale. Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali. 1.5 Caratteri osservati e valutazione I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo. 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati degli esami effettuati all’estero mostrano che: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 100. Produzione agricola 62 916.151.1 2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: a. per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio; b. è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente che presenta caratteristiche agronomiche analoghe. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 63 916.151.1 Tabella 1 Barbabietole A. Barbabietole da zucchero Caratteri Calcolo Unità Valori eliminato- ri Valori del bonus Prove ufficiali 1 punto per livello di differenza Caratteri principali Rendimento in zucchero raffinato (a/b)*100 %1 < 95 % Rendimento in radici a–b %1 < 90 % 1 % Contenuto in zucchero a–b %2 < 95 % 0,5 % Perdita di raffinazione a–b %2 –0,5 % Tara terra a–b %1 –5 % Levata a–b %1 2 % Caratteri circostanziali Tolleranza alla cercosporiosi b–a nota (1–9) < –5 1 Tolleranza al mal bianco b–a nota (1–9) < –5 1 Prefiorita a–b % > 1 % Bigerme a–b % > 5 % Altre osservazioni Tasso d’estrazione a–b %2 K a–b %2 Na a–b %2 Am-N a–b %2 Altri caratteri agronomici (per carattere osservato) b–a nota (1–9) a: risultato della varietà in esame b: media dei risultati delle varietà standard 1 Risultati arrotondati all’unità 2 Risultati arrotondati a 1/10 dell’unità Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente Valore globale = rendimento in zucchero raffinato + punto(i) bonus Produzione agricola 64 916.151.1 Tabella 2 B. Barbabietole da foraggio Caratteri Calcolo Unità Valori eliminatori Differenza necessaria per l’ottenimento del bonus Prove ufficiali Bonus (+ 1) Caratteri principali Rendimento in sostanza secca (a/b)*100 % < 95 % Rendimento in radici a–b % 1 % Tenore in sostanza secca a–b % 1 % Caratteri circostanziali Tolleranza alla cercosporiosi b–a nota (1–9) 1 Idoneità al raccolto (forma delle radici) b–a nota (1–9) 1 Altre osservazioni Contenuto in zucchero a–b % Prefiorita a–b % Bigerme a–b % Altri caratteri agronomici (per carattere osservato) b–a nota (1–9) a: risultato della varietà in esame b: media dei risultati delle varietà standard Risultati arrotondati all’unità Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente Valore globale = rendimento in sostanza secca + punto(i) bonus O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 65 916.151.1 Allegato 3137 (art. 3–5, 7–10, 23, 38 e 39a) Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture Capitolo A: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di cereali 1 Numero ed epoca delle ispezioni Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta. Ibridi e linee inbred del granturco Almeno cinque ispezioni. Un’ispezione dopo la copertura del suolo, almeno tre durante la fioritura e una per il controllo delle pannocchie. Ibridi di segale e ibridi CMS di orzo Almeno due ispezioni. Un’ispezione durante la fioritura e una dopo l’eliminazione dell’impollinatore (man- to protettivo) Avena, orzo, triticale, grano tenero, spelta, segale e varietà di granturco ad impolli- nazione libera Almeno un’ispezione tra la fioritura e la maturazione gialla. 2 Valutazione e limiti di tolleranza Sono valutati i seguenti criteri: – stato generale, – identità e purezza varietali, – distanza d’isolamento, – altre specie di cereali, – malerbe, – malattie trasmissibili tramite le sementi. 137 Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), dall’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla sa- lute dei vegetali (RU 2019 4773) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 66 916.151.1 2.1 Stato generale Le colture sono valutate in base alla seguente scala: 1 = ottime 3 = buone 5 = sufficienti 7 = scadenti 9 = molto scadenti Se una nota è inferiore a 5, la coltura è respinta. Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudi- care la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale). L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture di sementi e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri: – presenza di malerbe, – irregolarità, – presenza di malattie, – presenza di parassiti, – allettamento. 2.2 Identità e purezza varietali Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate. Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non cor- rispondono al tipo varietale. Ibridi, linee inbred e varietà ad impollinazione libera del granturco a. La proporzione delle piante non conformi alla varietà non deve superare le seguenti percentuali: Per cento 1. produzione di sementi di base: linea inbred 0,1 ibrido semplice 0,1 varietà ad impollinazione libera 0,5 2. produzione di sementi certificate: componenti di varietà ibride – linea inbred 0,2 – ibrido semplice 0,2 – varietà ad impollinazione libera 1,0 – varietà a impollinazione libera 1,0 b. Per la produzione di ibridi, durante il periodo di fecondazione devono essere adempiute le norme seguenti: O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 67 916.151.1 1. le piante del componente maschile sono disponibili in quantità suffi- ciente ed emettono abbastanza polline durante il periodo in cui le piante del componente femminile presentano stimme ricettive (sincronizza- zione). 2. Se necessario, viene tolta l’infiorescenza maschile; 3. Se il 5 per cento o più di piante del componente femminile presenta stimme ricettive, la percentuale di piante di questo componente che emettono polline non deve superare: – 1 per cento per un’ispezione in campo; – 2 per cento per l’insieme delle ispezioni in campo. c. Le piante sono considerate emettenti polline se, su una lunghezza di 50 mm o più dell’asse principale o dei peduncoli, le antere hanno emesso o emetto- no polline. d. La coltura per la produzione di sementi certificate, in caso di utilizzazione della maschiosterilità in cui il componente maschile non ristabilisce la fer- tilità del componente femminile, deve comprendere anche piante maschili fertili del componente femminile, in una proporzione definita in base alla ri- spettiva varietà. Ciò non è il caso se le sementi dei componenti femminili maschio-sterile e maschio-fertile sono mescolate in una proporzione definita in base alla rispettiva varietà. e. Le pannocchie sono controllate dopo il raccolto. La percentuale di pannoc- chie che non corrispondono ai caratteri tipici della varietà non deve superare lo 0,1 %; la percentuale di pannocchie contenente grani che non rispondono ai caratteri tipici della varietà non deve superare lo 0,2 %. Ibridi di segale e segale ad impollinazione libera a. Il numero di piante non conformi alla varietà non deve superare: 1. 1 per 30 m2, per la produzione di sementi di base; 2. 1 per 10 m2, per la produzione di sementi certificate; b. Per la produzione di sementi certificate di segale ibrida, la norma menziona- ta è applicabile unicamente al componente femminile. c. In caso di utilizzazione della maschiosterilità, il componente maschio-sterile deve presentare un grado di sterilità di almeno il 98 per cento. Ciò viene ve- rificato nelle particelle di controllo delle colture. d. Le sementi certificate di segale ibrida sono prodotte mescolando un compo- nente femminile maschio-sterile con un componente maschile che ristabili- sce la fertilità maschile. La proporzione dei componenti maschili che fanno parte del miscuglio è specifica della varietà e non deve superare la propor- zione indicata dal costitutore. Produzione agricola 68 916.151.1 Triticale Le varietà autogame di triticale devono presentare la seguente purezza varietale minima: Categoria Purezza varietale minima (in %) sementi di base 99,7 sementi certificate, di prima riproduzione 99,0 sementi certificate, di seconda riproduzione 98,0 Avena, orzo, frumento, spelta La purezza varietale minima deve essere la seguente: Categoria Purezza varietale minima (in %) sementi di base 99,9 sementi certificate, di prima riproduzione 99,7 sementi certificate, di seconda riproduzione 99,0 Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta e varietà autogame di triticale a. La purezza varietale delle sementi della categoria «sementi certificate» deve ammontare almeno al 90 per cento. Per l’orzo ibrido ottenuto da maschioste- rilità citoplasmatica (CMS), deve ammontare all’85 per cento, laddove le impurezze, linea ripristinatrice esclusa, non superano il 2 per cento. Essa è valutata durante controlli ufficiali a posteriori su una proporzione adeguata di campioni. b. Le colture per la produzione di sementi certificate devono presentare suffi- ciente identità e purezza varietali dal profilo dei caratteri dei componenti ereditari. Se le sementi vengono ottenute utilizzando un gametocita, la coltu- ra deve soddisfare le seguenti norme: 1. la purezza varietale deve raggiungere almeno la seguente percentuale: – avena, orzo, grano tenero e spelta: 99,7 per cento; – triticale autogamo: 99,0 per cento. 2. L’ibridità minima deve ammontare al 95 per cento. Il grado d’ibridità deve essere valutato con metodi internazionalmente usati, laddove di- sponibili. Nei casi in cui l’ibridità sia stata determinata in sede d’esame delle sementi prima della certificazione, si può rinunciare alla determi- nazione dell’ibridità durante l’ispezione in campo. c. Le colture per la produzione di sementi di base e sementi certificate di ibridi di orzo mediante la tecnica CMS devono soddisfare le seguenti norme: 1. La percentuale in numero di piante palesemente non conformi alla pu- rezza varietale, non può superare le seguenti percentuali: – in caso di colture in campo per la produzione di sementi di base: 0,1 per cento per la linea conservatrice (maintainer) e la linea ripri- stinatrice (restorer), nonché 0,2 per cento per il componente fem- minile CMS; O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 69 916.151.1 – in caso di colture in campo per la produzione di sementi certifica- te: 0,3 per cento per la linea ripristinatrice (restorer) e il compo- nente femminile CMS, nonché 0,5 per cento se il componente femminile CMS è un unico ibrido. Il livello di maschiosterilità del componente femminile deve ammontare almeno al: – 99,7 per cento per colture in campo per la produzione di sementi di base; – 99,5 per cento per colture in campo per la produzione di sementi certificate. 2. Le sementi certificate possono essere prodotte solo in colture miste me- scolando un componente femminile maschio-sterile con un componente maschile che ripristina la fertilità. 2.3 Distanza d’isolamento Le distanze d’isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che possono deter- minare un’impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti: Coltura Distanza minima (in m) Ibridi CMS di orzo – per la produzione di sementi di base 100 – per la produzione di sementi certificate 50 Sorghum spp. – per la produzione di sementi di base 400, nelle zone nelle quali la presen- za di S. halepense o S. sudanense potrebbe determina- re un’impollinazione estranea indesidera- bile, la coltura per la produzione di se- menti di base di Sorghum spp. deve presentare la distan- za minima di 800. Produzione agricola 70 916.151.1 Coltura Distanza minima (in m) – per la produzione di sementi certificate 200, nelle zone nelle quali la presen- za di S. halepense o S. sudanense potrebbe determina- re un’impollinazione estranea indesidera- bile, la coltura per la produzione di se- menti certificate di Sorghum spp. deve presentare la distan- za minima di 400. Granturco 200 Sementi di base di segale ibrida – con sterilità maschile 1000 – senza sterilità maschile 600 Sementi certificate di segale ibrida 500 Segale (varietà ad impollinazione libera), scagliola – per la produzione di sementi di base 300 – per la produzione di sementi certificate 250 Triticale (varietà autogame) – per la produzione di sementi di base 50 – per la produzione di sementi certificate 20 Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta, eccetto ibridi CMS di orzo 25 m Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita). Se la maschiosterilità è utilizzata per la produzione di sementi certificate di segale ibrida, la protezione deve essere rafforzata dal componente impollinatore maschile che costituisce un manto protettivo. Questo manto deve essere eliminato dopo la fioritura. Per quanto riguarda l’avena, l’orzo, la spelta e il grano tenero, le particelle vicine destinate alla coltura di varietà differenti devono essere nettamente e chiaramente separate. 2.4 Specie di cereali estranee La proporzione di specie di cereali estranee non può superare: O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 71 916.151.1 – 5 spighe o pannocchie per 100 m2, per la produzione di sementi di moltipli- cazione; – 10 spighe o pannocchie per 100 m2 per la produzione di sementi certificate e di sementi di seconda riproduzione. 2.5 Malerbe Sono prese in considerazione solamente le specie che possono ridurre il valore delle sementi della specie coltivata, soprattutto perché sono particolarmente nocive o per- ché le loro sementi non sono facilmente distinguibili da quelle delle specie coltivate oppure sono difficili da eliminare in occasione della cernita. Aparine, rafanistro, veccia Il numero delle piante non deve essere superiore a 20 per 100 m2 per ogni specie. In casi giustificati (condizioni meteorologiche particolari, peculiarità regionali, metodi di coltivazione speciali), il valore summenzionato può essere superato del 100 % al massimo. Avena selvatica Le colture d’avena che presentano avena selvatica non sono accettate (tolleranza=0). Anche le colture d’avena che hanno subito un’epurazione di piante di avena selva- tica non sono accettate. Per le altre specie, il numero di pannocchie di avena selvatica presenti in una coltura non deve essere superiore a 5 per 10 000 m2 (= 1 ha). Le colture che presentano avena selvatica non possono essere accettate per la produ- zione delle sementi di moltiplicazione. 2.6 Malattie trasmissibili tramite le sementi Carbone del frumento, carie nana del frumento, carie comune del frumento Il numero di spighe o di pannocchie colpite non può superare: – 2 per 100 m2, per la produzione di sementi di moltiplicazione; – 5 per 100 m2 per la produzione di sementi certificate e di sementi di seconda riproduzione. È vietato eliminare le spighe o le pannocchie colpite prima dell’ispezione in campo. Striatura bruna (Elmintosporiosi) Il numero di piante colpite non deve superare: – 5 per 100 m2, per la produzione di sementi di moltiplicazione; – 10 per 100 m2 per la produzione di sementi certificate e sementi di seconda riproduzione. Produzione agricola 72 916.151.1 2.7 Precedenti colturali La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficien- temente libera da piante cresciute dai precedenti colturali. Sulle particelle di moltiplicazione non si può coltivare la stessa specia per almeno due anni. Capitolo B: Esigenze poste alle colture di tuberi-seme di patate 1 Condizioni relative alla superficie coltiva 1.1 ... 1.2 Rispetto a colture vicine indesiderate devono essere mantenute le seguenti distanze d’isolamento: Coltura iscritta per la produzione di Distanze minime d’isolamento da rispettare rispetto a una coltura per la produzione di Tuberi-seme certificati1 Patate da tavola con meno del 10 % di piante colpite da virosi1 Patate da tavola con più del 10 % di piante colpite da virosia Tuberi-seme di prebase 100 m 300 m 300 m Tuberi-seme di base 6 m 50 m 100 m Tuberi-seme certificati – 20 m 50 m 1 Una coltura vicina di patate non è considerata una coltura vicina indesiderata se deriva da un lotto padre della stessa classe del lotto padre della coltura da ispezio- nare e se soddisfa le medesime norme di epurazione della coltura da ispezionare sull’intera superficie compresa nei limiti fissati qui appresso. 1.3 Sulle superfici coltive messe a tuberi-seme di patate della stessa classe, tra le varietà dev’essere mantenuta una distanza corrispondente a un solco di al- meno 60 cm. Tale distanza dev’essere applicata quale distanza d’isolamento anche tra le colture di tuberi-seme di prebase e di base. 1.4. Non sono autorizzati solchi trasversali ai bordi del campo, se le superfici coltive comprendono diverse varietà. 1.5. I tuberi-seme di patate devono essere coltivati soltanto su parcelle che nei tre anni precedenti non sono state destinate alla coltivazione di patate. 2 Numero di ispezioni ufficiali in campo Il numero di ispezioni ufficiali in campo ammonta a: a. tre, per le colture destinate alla produzione di tuberi-seme di prebase b. due, per le colture destinate alla produzione di tuberi-seme di base e certifi- cati. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 73 916.151.1 3 Distruzione di steli e fogliame Gli steli e il fogliame delle colture di tuberi-seme di patate devono essere distrutti in conformità delle direttive dell’UFAG entro i termini fissati da quest’ultimo. Il cam- po deve risultare privo di steli e fogliame fino all’epoca del raccolto. 4 Condizioni relative alle colture 4.1 La coltura è esente da malattie causate dai seguenti organismi nocivi: a. Zebra complex, causata da Candidatus Liberibacter solanacearum Lief- ting et al. [LIBEPS] b. malattia dello stolbur, causata da Candidatus Phytoplasma solani Qua- glino et al. [PHYPSO] c. Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]: viroide del tubero fusiforme del- la patata 4.2 In occasione delle ispezioni ufficiali in campo non possono essere superati i seguenti limiti di tolleranza per la comparsa di malattie causate da organismi nocivi e per le piante estranee né la nota concernente lo stato generale della coltura: Categoria Classe Piante (in %) colpite da Piante estranee4, 5 (in %) Piante eliminate all’atto dell’epurazi one (in %) Stato generale della coltura5 (nota) virosi1 perono- spora della foglia2 imbruni- mento dello stelo e avvizzi- mento3 Prebase PBTC 0 0 0 0 Prebase PB1 0 0 0 0 Prebase PB2 0 0 0 0 Prebase PB3 0 0 0 0 Prebase PB4 0 0 0 0 Base S 0,02 0,4 0 0 1 5 Base SE1 0,04 1 0,02 0,02 1 5 Base SE2 0,04 1 0,02 0,02 1 5 Base E 0,06 1 0,1 0,02 2 5 Certificato A 0,2 4 1 0,04 3 5 1 Sintomi da mosaico causati da virus e sintomi causati da leaf roll virus [PLRV00]. 2 Peronospora della foglia causata da Phytophthora infestans (Mont.) de Bary [PHYTIN]. 3 Imbrunimento dello stelo causato da Dickeya Samson et al. spp. [1DICKG] e Pectobacterium Waldee emend. Hauben et al. spp. [1PECBG] e avvizzimento causato da Colletotrichum coccodes (Wallroth) S.J. Hughes [COLLCC]. 4 Sono considerate piante estranee le piante coltivate che non corrispondono al tipo di varietà e i ricacci di colture precedenti. 5 Non si applica alle colture di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds). 6 Ai fini dell’attribuzione di tale nota sono considerati la presenza di malerbe e lo sviluppo della coltura (regolarità). Le colture sono valutate in base alla seguente scala: 1 = ottimo 3 = buono Produzione agricola 74 916.151.1 Categoria Classe Piante (in %) colpite da Piante estranee4, 5 (in %) Piante eliminate all’atto dell’epurazi one (in %) Stato generale della coltura5 (nota) virosi1 perono- spora della foglia2 imbruni- mento dello stelo e avvizzi- mento3 5 = sufficiente 7 = scadente 9 = molto scadente 4.3 Il materiale iniziale (classe PBTC), compresi i tuberi, è prodotto in una struttura protetta e in un mezzo di coltura indenne da organismi nocivi. 4.4 Le colture di propagazione in campo possono essere escluse se non è possi- bile procedere a una valutazione affidabile delle malattie a causa, ad esem- pio, di una vegetazione troppo rigogliosa dovuta a eccessiva concimazione azotata organica o anorganica, della grandine, del gelo o di deformazioni delle foglie provocate dall’impiego di erbicidi o di altri preparati chimici. 4.5 Il materiale di prebase deve provenire da piante madri indenni dai seguenti organismi nocivi: a. Pectobacterium spp.; b. Dickeya spp.; c. Candidatus Liberibacter solanacearum; d. Candidatus Phytoplasma solani; e. Potato spindle tuber viroid; f. virus dell’accartocciamento delle foglie di patata; g. virus A della patata; h. virus M della patata; i. virus S della patata; j. virus X della patata; k. virus Y della patata. 4.6 L’adempimento dei requisiti di cui al numero 4.2 è constatato durante ispe- zioni in campo ufficiali. In caso di dubbio le ispezioni sono integrate da ana- lisi fogliari. 4.7 Per i metodi di micropropagazione l’adempimento della disposizione di cui al numero 4.5 è constatato mediante un’analisi delle piante madri. 4.8 Per i metodi di selezione clonale l’adempimento della definizione di cui al numero 4.5 è constatata analizzando la popolazione clonale. 4.9 Le colture per la produzione di sementi di patate (True Potato Seeds) e pian- tine ottenute da sementi di patate devono soddisfare le seguenti esigenze: a. sono indenni da Rhizoctonia solani Kühn, Phytophthora infestans (Mont.) de Bary, Alternaria solani Sorauer, Alternaria alternata (Fr.) Keissl., Verticillium dahlieae Kleb., Verticillium albo-atrum Reinke & Berthold, virus dell’accartocciamento fogliare della patata, virus A del- O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 75 916.151.1 la patata, virus M della patata, virus S della patata, virus X della patata e virus Y della patata; b. non presentano alcun sintomo di imbrunimento dello stelo; e c. presentano sufficienti identità e purezza varietali; 4.10 Le colture di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds) sono analizzate durante ispezioni ufficiali in campo per stabilire se adempiono le esigenze di cui al numero 4.9. Capitolo C: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante foraggere 1 Precedenti colturali La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficien- temente libera da piante cresciute dai precedenti colturali. Sulle particelle dev’essere rispettato il numero minimo di anni senza coltura della stessa specie: – 5 anni per le crocifere – 3 anni per le leguminose – 2 anni per le altre specie 2 Numero massimo di anni di raccolto autorizzati L’UFAG fissa il numero di anni di raccolto autorizzati per ogni specie o gruppo di specie. 3 Numero ed epoca delle ispezioni Dev’essere effettuata almeno un’ispezione delle colture. Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consente di esprimere una valutazione corretta. 4 Valutazione e limiti di tolleranza Sono valutati i seguenti criteri: a. stato generale, b. identità e purezza varietali, c. distanza d’isolamento, d. altre specie indesiderabili. Produzione agricola 76 916.151.1 4.1 Stato generale Le colture sono valutate in base alla seguente scala: 1 = ottime 3 = buone 5 = sufficienti 7 = scadenti 9 = molto scadenti Se una nota è inferiore a 5, la particella è respinta. Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudi- care la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale). L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri: a. irregolarità, b. presenza di malerbe, c. presenza di malattie o di parassiti, d. allettamento. 4.2 Identità e purezza varietali Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate. Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non cor- rispondono al tipo varietale. Numero massimo di piante non conformi Numero massimo di piante non conformi per ara (100 m2) Particelle di produzione di: Specie sementi di prebase e di base sementi certificate di prima riproduzione Lolium e Festulolium spp. 2 10 Poa pratensis – varietà apomittiche monoclonali 5 60 – altre varietà 5 40 Graminacee (tranne Lolium, x Festulolium e Poa spp.) 3 10 Leguminose (tranne Pisum e Vicia spp.) 3 10 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 77 916.151.1 Purezza varietale Specie Purezza varietale minima (%) Sementi di prebase e di base Sementi certificate di prima riproduzione Sementi certificate di seconda riproduzione Pisum, Vicia spp.1 99,7 99 98 Brassica spp.1, Poa pratensis2 99,7 98 1 Concerne unicamente le specie Pisum, Vicia e Brassica spp. menzionate nell’allegato 1 numeri 3.2 e 3.3 2 Varietà che sono state classificate apomittiche monoclonali Piante di ricaccio Numero massimo di piante generative recanti semi per m2 Specie Sementi di prebase e di base Sementi certificate di prima riproduzione Leguminose 0 10 Graminacee 0 10 4.3 Distanza d’isolamento 4.3.1 Le distanze d’isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che posso- no determinare un’impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti: Specie Particelle di produzione di: sementi di prebase e di base sementi certificate di prima riproduzione particelle con una superficie inferiore a 2 ha particelle con una superficie superiore a 2 ha particelle con una superficie inferiore a 2 ha particelle con una superficie superiore a 2 ha Tutte le specie (tranne Brassica, Phacelia, Pisum, Vicia e Poa praten- sis, varietà apomittiche monoclonali) 200 m 100 m 100 m 50 m Brassica e Phacelia spp. 400 m 200 m Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita). 4.3.2 Le colture per la produzione di sementi di specie autogame (Pisum sativum, Vicia faba) o delle varietà di Poa pratensis ammesse come apomittiche monoclonali devono essere chiaramente separate da qualsiasi altra coltura. Produzione agricola 78 916.151.1 4.4 Altre specie indesiderabili Numero massimo di piante tollerato Particelle di produzione di: Specie Altre specie indesiderabili sementi di prebase e di base sementi certificate di prima riproduzione Trifolium spp. Trifolium, Medicago, Meliotus e Lotus spp.(*) 4 per ara 20 per ara Cuscuta spp. (cuscuta del trifoglio) 0 0 Rumex obtusifolius, Rumex crispus (romice crespo) 10 per ha 20 per ha Lolium spp. o x Festulolium spp. altri Lolium spp. 2 per ara 10 per ara Graminacee altre graminacee(**) 4 per ara 20 per ara Rumex obtusifolius, Rumex crispus (romice crespo) 10 per ha 20 per ha Alopecurus myosuroides e Bromus spp. 4 per ara 10 per ara Pisum e Vicia spp. altri Pisum,Vicia spp. e Raphanus spp. 4 per ara 20 per ara (*) tranne: Trifolium repens nel Trifolium pratense (**) tranne: spica venti (Apera spicaventi) per tutte le specie; specie di poa (Poa spp.) per tutte le specie tranne le altre specie di poa; Phleum spp. per tutte le specie, tranne le altre specie di Phleum spp. Capitolo D: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Precedenti colturali I precedenti colturali del campo non devono essere incompatibili con la produzione di sementi della specie e della varietà coltivata. Il campo di produzione deve essere sufficientemente esente da piante provenienti dalle colture precedenti. Gli ibridi di colza devono essere coltivati su un terreno sul quale non siano state coltivate crucifere negli ultimi cinque anni. 2 Numero ed epoca delle ispezioni Nel caso di colture diverse da ibridi di Helianthus annuus e Brassica napus, deve aver luogo almeno un’ispezione. Nel caso di ibridi di Helianthus annuus, devono aver luogo almeno due ispezioni. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 79 916.151.1 Nel caso di ibridi di Brassica napus, devono aver luogo almeno tre ispezioni: una prima del periodo di fioritura, una all’inizio della fioritura e una alla fine del periodo di fioritura. Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta.. 3 Valutazione e limiti di tolleranza Sono valutati i seguenti criteri: a. stato generale; b. identità e purezza varietali; c. distanza d’isolamento. 3.1 Stato generale Le colture sono valutate in base alla seguente scala: 1 = ottime 3 = buone 5 = sufficienti 7 = scadenti 9 = molto scadenti Se una nota è inferiore a 5, la particella è respinta. Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate nor- malmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale). L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri: a. irregolarità; b. presenza di malerbe; c. presenza di malattie o di parassiti; d. allettamento. 3.2 Identità e purezza varietali Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le Le colture devono possedere sufficienti identità e purezza varietale oppure, nel caso di una coltura di una linea inbred, sufficienti identità e purezza relativamente ai suoi caratteri. Per la produzione di sementi di varietà ibride le suddette disposizioni si applicano anche ai caratteri dei componenti, comprese la maschiosterilità o il ripristino della fertilità. Produzione agricola 80 916.151.1 Le colture che non corrispondono alla varietà dichiarata sono rifiutate. Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale. Le colture di Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinctorius, Carum carvi e gli ibridi di Helianthus annuus e di Brassica napus devono rispondere alle condizio- ni seguenti: Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinctorius e Carum carvi diversi dagli ibridi il numero delle piante della coltura riconoscibili come manifestamente non conformi alla varietà non può superare: – 1 per 30 m2 per le sementi di base, – 1 per 10 m2 per le sementi certificate. Ibridi di Helianthus annuus La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare: % a. per la produzione di sementi di base: 1. linee inbred 0,2 2. ibridi semplici – componente maschile, piante che emettono polline, allorché il 2 per cento o più dei componenti femminili presenta stigmi ricettivi 0,2 – componente femminile 0,5 b. per la produzione di sementi certificate: – componente maschile, piante che emettono polline, allorché il 5 per cento o più dei componenti femminili presenta stigmi ricettivi 0,5 – componente femminile 1,0 Per la produzione di sementi di varietà ibride, devono essere rispettate le ulteriori seguenti condizioni: a. le piante del componente maschile emettono polline sufficiente durante la fioritura delle piante del componente femminile; b. se le piante del componente femminile presentano stigmi ricettivi, la percen- tuale di piante di tale componente che hanno emesso o emettono polline non deve superare lo 0,5 per cento; c. per la produzione di sementi di base la percentuale totale in numero di piante del componente femminile riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente e che hanno emesso o emettono polline non deve superare lo 0,5 per cento; d. per la produzione di sementi certificate il componente maschile sterile utiliz- zato contiene almeno una linea restauratrice della maschiosterilità, in modo O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 81 916.151.1 che almeno un terzo delle piante derivate dagli ibridi risultanti emetta polline apparentemente normale sotto tutti gli aspetti. Ibridi di Brassica napus, prodotti avvalendosi della maschiosterilità La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare: % a. per la produzione di sementi di base: 1. linee inbred 0,1 2. ibridi semplici – componente maschile 0,1 – componente femminile 0,2 b. per la produzione di sementi certificate: – componente maschile 0,3 – componente femminile 1,0 La maschiosterilità deve raggiungere almeno il 99 per cento per la produzione di sementi di base e il 98 per cento per la produzione di sementi certificate. Il livello della maschiosterilità deve essere valutato attraverso il controllo dell’assenza di antere fertili nei fiori. 3.3 Distanza d’isolamento La coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alla distanza da fonti vicine di polline che possono determinare una impollinazione estranea indesidera- bile: Coltura Distanza minima Brassica spp. diversa da Brassica napus; Carthamus tinctorius; Carum carvi; Sinapis alba: – per la produzione di sementi di base 400 m – per la produzione di sementi certificate 200 m Brassica napus: – per la produzione di sementi di base di varietà diverse dagli ibridi 200 m – per la produzione di sementi di base di ibridi 500 m – per la produzione di sementi certificate di varietà diverse dagli ibridi 100 m – per la produzione di sementi certificate di ibridi 300 m Helianthus annuus: – per la produzione di sementi di base di ibridi 1500 m – per la produzione di sementi di base di varietà diverse dagli ibridi 750 m – per la produzione di sementi certificate 500 m Produzione agricola 82 916.151.1 Queste distanze possono non essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile. Capitolo E: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di ortaggi 1. La coltura deve presentare identità e purezza varietali in grado sufficiente. 2. Per le sementi di base, si deve procedere ad almeno un’ispezione ufficiale in campo. Per le sementi certificate, si deve procedere ad almeno un’ispezione in campo, controllata ufficialmente mediante sondaggi, su non meno del 20 per cento delle colture di ogni singola specie. 3. Lo stato colturale del campo di produzione e lo stato di sviluppo della coltu- ra devono consentire un controllo sufficiente dell’identità e della purezza va- rietali, nonché dello stato sanitario. 4. Le distanze minime fra colture vicine che possano determinare un’impolli- nazione estranea indesiderabile sono le seguenti: A. Beta vulgaris 1. Rispetto a qualsiasi fonte di polline del genere Beta non compresa sotto 1000 metri, 2. Rispetto a fonti di polline di varietà della stessa sotto- specie appartenente a un gruppo diverso di varietà: – per le sementi di base 1000 metri, – per le sementi certificate 600 metri, 3. Rispetto a fonti di polline di varietà della stessa sotto- specie appartenente allo stesso gruppo di varietà: – per le sementi di base 600 metri, – per le sementi certificate 300 metri. I gruppi di varietà di cui ai punti 2 e 3 sono stabiliti secondo la procedu- ra di cui all’articolo 46 paragrafo 2. B. Specie di Brassica 1. Rispetto a fonti di polline estraneo che può provocare una notevole degradazione delle varietà delle specie di Brassica: – per le sementi di base 1000 metri, – per le sementi certificate 600 metri, 2. Rispetto ad altre fonti di polline estraneo che può incrociarsi con varietà delle specie di Brassica: – per le sementi di base 500 metri, – per le sementi certificate 300 metri. C. Cicoria industriale 1. Rispetto ad altre specie dello stesso genere o sottospe- cie 1000 metri, 2. Rispetto ad altre varietà di cicoria industriale: – per le sementi di base 600 metri, O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 83 916.151.1 – per le sementi certificate 300 metri. D. Altre specie 1. Rispetto a fonti di polline estraneo che può provocare una notevole degradazione di varietà di altre specie ri- sultanti da impollinazione incrociata: – per le sementi di base 500 metri, – per le sementi certificate 300 metri, 2. Rispetto ad altre fonti di polline estraneo che può incrociarsi con varietà di altre specie risultanti da im- pollinazione incrociata: – per le sementi di base 300 metri, – per le sementi certificate 100 metri. Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione suffi- ciente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile. Produzione agricola 84 916.151.1 Allegato 4138 (art. 3–10, 20, 24, 29, 35, 38, 39, 39a e 42) Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi e ai tuberi-seme Capitolo A: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di cereali 1 Peso dei lotti e dei campioni I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti. Specie Peso massimo dei lotti (t) Peso minimo dei campioni (g) Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie (g) Avena nuda, avena, avena forestiera, orzo, grano tenero, grano duro, spelta, segale, triticale 30 1000 500 Scagliola 10 400 200 Riso 30 500 500 Sorgo 30 900 900 Erba del Sudan 10 250 250 Ibridi da incrocio di sorgo ed erba del Sudan 30 300 300 Mais, sementi di base di linee inbred 40 250 250 Mais, sementi di base (escl. linee inbred) e sementi certificate 40 1000 1000 Miscugli di varietà e di specie ad eccezione della scagliola e del Sorghum spp. 30 1000 500 2 Esigenze poste alle sementi 2.1 Identità e purezza varietali Riguardo all’identità e alla purezza varietali, le sementi devono essere con- formi alle esigenze previste nell’allegato 3. L’esame avviene di norma me- diante ispezioni in campo. 138 Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6417), dall’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla salute dei vegetali (RU 2019 4773) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 85 916.151.1 Le sementi certificate di ibridi di segale nonché ibridi CMS di orzo sono certificate (s.l.) soltanto se in occasione di un controllo ufficiale a posteriori è stato accertato che le sementi di base utilizzate adempiono le esigenze in materia di identità e purezza varietali e di maschiosterilità dell’unità semina- le. Produzione agricola 86 916.151.1 2.2. Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante Specie e categoria Facoltà germina- tiva (in %) Purezza1 (in %) Tenore di acqua9 (in %) Numero massimo di semi di altre specie per 500 g3 totale grani rossi di Oryza sativa altre specie di cereali altre specie diverse dai cereali Avena fatua, A.sterilis, A. ludoviciana, Lolium temulentum6 Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, Galium aparine, Vicia spp. Scleroti Pani- cum supp. Avena8, orzo8, grano tenero, grano duro, spelta sementi di base 85 99 15 4 17 3 0 1 1 sementi certificate, 1a e 2a riprod. 85 98 15 10 7 7 0 3 3 Scagliola sementi di base 75 98 15 4 17 0 sementi certificate 75 98 15 10 5 0 Riso sementi di base 80 98 1 1 sementi certificate, 1a riprod. 80 98 3 3 sementi certificate, 2a riprod. 80 98 5 3 Segale sementi di base 85 98 15 4 17 3 0 1 1 sementi certificate 85 98 15 10 7 7 0 3 34 Sorghum spp. 80 98 14 0 Triticale sementi di base 80 98 15 4 17 3 0 1 1 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 87 916.151.1 Specie e categoria Facoltà germina- tiva (in %) Purezza1 (in %) Tenore di acqua9 (in %) Numero massimo di semi di altre specie per 500 g3 totale grani rossi di Oryza sativa altre specie di cereali altre specie diverse dai cereali Avena fatua, A.sterilis, A. ludoviciana, Lolium temulentum6 Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, Galium aparine, Vicia spp. Scleroti Pani- cum supp. sementi certificate, 1a e 2a riprod. 80 98 15 10 7 7 0 3 3 Granturco 905 98 14 0 Note: 1 Per i campioni non cerniti non viene analizzata la purezza. 2 ... 3 Per i campioni non cerniti vengono tollerati complessivamente 30 semi di Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, Gallium aparine, Vicia spp. Per la scagliola il numero massimo di semi di altre specie si riferisce a un peso dei campioni pari a 200 g. 4 La tolleranza è di 4 scleroti o frammenti nella segale ibrida. La presenza di 5 scleroti o frammenti di scleroti in un campione del peso prescritto è considerata conforme alle norme se un secondo campione dello stesso peso non contiene più di 4 scleroti o frammenti di scleroti. 5 Per i campioni non cerniti, la facoltà germinativa minima è del 95 %. 6 Un seme di Avena fatua, A. sterilis, A. ludoviciana o Lolium temulentum in un campione di peso fisso non è considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso non presenta semi di queste specie. 7 Un secondo seme non è considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso non presenta semi di altre specie di cereali. 8 Per le varietà della specie Avena sativa, ufficialmente classificate come «avena nuda», e per le varietà della specie Hordeum vulgare, ufficialmente classificate come «orzo nudo», la facoltà germinativa minima viene fissata al 75 % delle sementi pure. L’etichetta ufficiale deve quindi riportare la dicitura «Facoltà germi- nativa minima 75 %». 9 Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame della qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo. Produzione agricola 88 916.151.1 Capitolo B: Esigenze concernenti i lotti di tuberi-seme di patate 1 Norme relative al calibro 1.1 Il calibro minimo dei tuberi-seme dev’essere tale da non consentire il pas- saggio attraverso un setaccio con maglie quadrate di: a. 25 mm di lato; b. .... 1.2 Per i tuberi di dimensione eccessiva per passare attraverso un setaccio con maglie quadrate di 35 mm di lato, i limiti di calibro superiori e inferiori sono espressi con un multiplo di cinque. 1.3 All’atto della cernita di un lotto, la differenza massima tra le dimensioni dei lati delle maglie quadrate dei due setacci utilizzati non dev’essere superiore a 25 mm. 1.4 I lotti non devono contenere più del 3 per cento del peso di tuberi-seme di calibro inferiore a quello minimo, né più del 3 per cento del peso di tuberi- seme di calibro superiore a quello massimo indicato. 2 Qualità dei lotti di tuberi-seme di patate 2.1 Le patate da semina della classe PBTC (materiale iniziale) non possono presentare tuberi con impurità e difetti oppure con malattie causate da orga- nismi nocivi secondo le lettere b–i. Per le patate da semina di altre classi si applicano i seguenti limiti di tolleranza: Impurità, difetti e malattie causate da organismi nocivi Limiti di tolleranza (in % del peso) Tuberi-seme di prebase Tuberi-seme di base Tuberi-seme certificati a. Quota di terra e di componenti estranei 1 1 2 b. Marciume asciutto o umido, sempreché non sia causato da Synchytrium endobioticum, Clavibacter sepedonicus Li et al. [CORBSE] o Ralstonia solanacearum 0,2 0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume 0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume c. Difetti esteriori (p.es.: tuberi deformi o danneggiati) 3 3 3 d. Scabbia comune della patata: tuberi colpiti su una superficie di oltre un terzo 5 5 5 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 89 916.151.1 Impurità, difetti e malattie causate da organismi nocivi Limiti di tolleranza (in % del peso) Tuberi-seme di prebase Tuberi-seme di base Tuberi-seme certificati e. Tuberi raggrinziti a causa dell’eccessiva essiccazione o a causa della disidratazione dovuta alla scabbia argentea 0,5 1 1 f. Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS] 0 0 0 g. Anguillulosi Ditylenchus destructor Thorne [DITYDE] 0 0 0 h. Rizottoniosi (Rhizoctonia sola- ni), causata da Thanatephorus cucumeris (A.B. Frank) Donk [RHIZSO]: tuberi infestati per più del 10 per cento della super- ficienm 1 5 5 i. Scabbia pulverulenta causata da Spongospora subterranea (Wallr.) Lagerh. [SPONSU]: tuberi infestati per più del 10 per cento della superficie 1 3 3 j. Patate da semina secondo le lett. b–i. 6 6 8 2.2 All’atto del controllo in laboratorio di un campione ufficiale, non devono essere superati i seguenti limiti di tolleranza: Categoria Classe Tuberi (in %) colpiti da virus dell’accartoc- ciamento delle foglie di patata [PLRV00] e virus Y della patata [PVY000]4 virus A della patata [PVA000] virus M della patata [PVM000] virus S della patata [PVS000] virus X della patata [PVX000] Prebase PBTC 0 0 Prebase PB1 0 0 Prebase PB2 0 0 Prebase PB3 0 Prebase PB4 0,5 0 Produzione agricola 90 916.151.1 Categoria Classe Tuberi (in %) colpiti da virus dell’accartoc- ciamento delle foglie di patata [PLRV00] e virus Y della patata [PVY000]4 virus A della patata [PVA000] virus M della patata [PVM000] virus S della patata [PVS000] virus X della patata [PVX000] Base S 0,5 1,12 Base SE1 1,1 32 Base SE2 1,1 32 Base E 21, 3 42, 3 Certificato A 10 1 Di cui al massimo 1,1 per cento di virus Y della patata [PVY000] 2 Analisi soltanto in caso di necessità 3 Il limite di tolleranza massimo per le virosi gravi e leggere ammonta globalmente al 4 per cento 4 Per le piante della categoria prebase i controlli concernono le virosi seguenti: – virus dell’accartocciamento delle foglie di patata [PLRV00] – virus A della patata [PVA000] – virus M della patata [PVM000] – virus S della patata [PVA000] – virus X della patata [PVX000] – virus Y della patata [PVY000] 3 Esigenze concernenti le sementi di patate La purezza specifica, la proporzione di altre specie vegetali e la facoltà germinativa delle sementi sono tali da garantire la qualità e l’utilità delle piantine di patate otte- nute da sementi di patate e dei lotti di patate da semina da esse prodotte. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 91 916.151.1 Capitolo C: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante foraggere 1 Peso dei lotti e dei campioni I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti. Specie Peso massimo di un lotto (t) Peso minimo di un campione da prelevare da un lotto (g) Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie (g) 1 2 3 4 Poaceae (Gramineae) Agrostis canina 101 50 5 Agrostis gigantea 101 50 5 Agrostis stolonifera 101 50 5 Agrostis capillaris 101 50 5 Alopecurus pratensis 101 100 30 Arrhenatherum elatius 101 200 80 Bromus catharticus 101 200 200 Bromus sitchensis 101 200 200 Cynodon dactylon 101 50 5 Dactylis glomerata 101 100 30 Festuca arundinacea 101 100 50 Festuca filiformis 101 100 30 Festuca ovinia 101 100 30 Festuca pratensis 101 100 50 Festuca rubra 101 100 30 Festuca trachyphylla 101 100 30 x Festulolium 101 200 60 Lolium multiflorum 101 200 60 Lolium perenne 101 200 60 Lolium x hybridum 101 200 60 Phalaris aquatica 101 100 50 Phleum nodosum 101 50 10 Phleum pratense 101 50 10 Poa annua 101 50 10 Poa nemoralis 101 50 5 Poa palustris 101 50 5 Poa pratensis 101 50 5 Poa trivialis 101 50 5 Trisetum flavescens 101 50 5 Fabaceae (Leguminosae) Hedysarum coronarium -frutto 10 1000 300 Produzione agricola 92 916.151.1 Specie Peso massimo di un lotto (t) Peso minimo di un campione da prelevare da un lotto (g) Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie (g) 1 2 3 4 Hedysarum coronarium -sementi 10 400 120 Lotus corniculatus 10 200 30 Lupinus albus 25 1000 1000 Lupinus angustifolius 25 1000 1000 Lupinus luteus 25 1000 1000 Medicago lupulina 10 300 50 Medicago sativa 10 300 50 Medicago x varia 10 300 50 Onobrychis viciifolia -frutto 10 600 600 Onobrychis viciifolia -sementi 10 400 400 Ornithopus sativus 10 90 9 Pisum sativum 25 1000 1000 Trifolium alexandrinum 10 400 60 Trifolium hybridum 10 200 20 Trifolium incarnatum 10 500 80 Trifolium pratense 10 300 50 Trifolium repens 10 200 20 Trifolium resupinatum 10 200 20 Trigonella foenum-graecum 10 500 450 Vicia faba 25 1000 1000 Vicia pannonica 20 1000 1000 Vicia sativa 25 1000 1000 Vicia villosa 20 1000 1000 Altre specie Brassica napus var.napobrassica 10 200 100 Brassica oleracea convar. acephala 10 200 100 Phacelia tanacetifolia 10 300 40 Plantago lanceolata 5 20 2 Raphanus sativus var. oleiformis 10 300 300 1 Il peso massimo di un lotto può essere incrementato fino a 25 tonnellate a condizione che l’organizzazione di condizionamento sia stata riconosciuta dall’UFAG. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 93 916.151.1 2 Termini di ricezione dei campioni ufficiali delle sementi di moltiplicazione I campioni di sementi di moltiplicazione devono essere forniti al servizio compe- tente entro il 15 settembre. I campioni prelevati dai lotti di moltiplicazione importati devono essere forniti muniti di un’etichetta ufficiale o corredati del certificato allestito dall’ente di certifi- cazione del Paese d’origine. Produzione agricola 94 916.151.1 3 Esigenze poste alle sementi Le sementi devono adempiere le norme e le condizioni seguenti: 3.1 Le sementi devono presentare identità e purezza varietali. La purezza varietale minima viene esaminata di norma mediante ispe- zioni in campo secondo le disposizioni dell’allegato 3. 3.2 Sementi certificate di prima riproduzione Specie Facoltà germina- tiva (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alla sementi certificate di prima ripro- duzione 1*) 2*) totale una sola specie Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Raphanus raphani- strum Sinapis arvensis Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Rumex spp. 5*) Poaceae (Gramineae) Agrostis canina 75 90 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 12 Agrostis gigantea 80 90 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 12 Agrostis stolonifera 75 90 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 12 Agrostis capillaris 75 90 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 12 Alopecurus pratensis 70 75 13 2.5 1.0 0.3 0.3 0 0 5 9,12 Arrhenatherum elatius 75 90 13 3.0 1.0 0.5 0.3 0 0 5 9,10,12 Bromus catharticus 75 97 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 10 10,12 Bromus sitchensis 75 97 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 10 10,12 Cynodon dactylon 70 90 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 12 Dactylis glomerata 80 90 13 1.5 1.0 0.3 0.3 0 0 5 12 Festuca arundinacea 80 95 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Festuca filiformis 75 85 13 2.0 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 95 916.151.1 Specie Facoltà germina- tiva (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alla sementi certificate di prima ripro- duzione 1*) 2*) totale una sola specie Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Raphanus raphani- strum Sinapis arvensis Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Rumex spp. 5*) Festuca ovina 75 85 13 2.0 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Festuca pratensis 80 95 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Festuca rubra 75 90 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Festuca trachyphylla 75 85 13 2.0 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 x Festulolium 75 96 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Lolium multiflorum 75 96 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Lolium perenne 80 96 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Lolium x hybridum 75 96 13 1.5 1.0 0.5 0.3 0 0 5 12 Phalaris aquatica 75 96 13 1.5 1.0 0.3 0.3 0 0 5 12 Phleum nodosum 80 96 13 1.5 1.0 0.3 0.3 0 0 5 12 Phleum pratense 80 96 13 1.5 1.0 0.3 0.3 0 0 5 12 Poa annua 75 85 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 5 6,12 Poa nemoralis 75 85 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 6,12 Poa palustris 75 85 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 6,12 Poa pratensis 75 85 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 6,12 Poa trivialis 75 85 13 2.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 6,12 Trisetum flavescens 70 75 13 3.0 1.0 0.3 0.3 0 0 2 9,11,12 Fabaceae (Leguminosae) Hedysarum coronarium 75 30 95 11 2.5 1.0 0.3 0 0 5 12 Lotus corniculatus. 75 40 95 11 1.8 1.0 0.3 0 0 10 7,13,14 Lupinus albus 80 20 98 11 0.5 0.3 0.3 0 0 5 8,15,16 Lupinus angustifolius 75 20 98 11 0.5 0.3 0.3 0 0 5 8,15,16 Lupinus luteus 80 20 98 11 0.5 0.3 0.3 0 0 5 8,15,16 Produzione agricola 96 916.151.1 Specie Facoltà germina- tiva (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alla sementi certificate di prima ripro- duzione 1*) 2*) totale una sola specie Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Raphanus raphani- strum Sinapis arvensis Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Rumex spp. 5*) Medicago lupulina 80 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Medicago sativa 80 40 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Medicago x varia 80 40 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Onobrychis viciifolia 75 20 95 11 2.5 1.0 0.3 0 0 5 Ornithopus sativus 75 90 11 1 0 0 10 12 Pisum sativum 80 98 15 0.5 0.3 0.3 0 0 5 Trifolium alexandrinum 80 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trifolium hybridum 80 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trifolium incarnatum 75 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trifolium pratense 80 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trifolium repens 80 40 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trifolium resupinatum 80 20 97 11 1.5 1.0 0.3 0 0 10 13,14 Trigonella foenum-graecum 80 95 11 1.0 0.5 0.3 0 0 5 Vicia faba 80 5 98 15 0.5 0.3 0.3 0 0 5 Vicia pannonica 85 20 98 15 1.0 0.5 0.3 0 0 5 8 Vicia sativa 85 20 98 15 1.0 0.5 0.3 0 0 5 8 Vicia villosa 85 20 98 15 1.0 0.5 0.3 0 0 5 8 Altre specie Brassica napus var.napobrassica 80 98 11 1.0 0.5 0.3 0.3 0 0 5 12 Brassica oleracea convar. acephala 75 98 11 1.0 0.5 0.3 0.3 0 0 10 12 Phacelia tanacetifolia 80 96 11 1.0 0.5 0 0 12 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 97 916.151.1 Specie Facoltà germina- tiva (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alla sementi certificate di prima ripro- duzione 1*) 2*) totale una sola specie Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Raphanus raphani- strum Sinapis arvensis Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Rumex spp. 5*) Plantago lanceolata 75 85 11 1.5 0 0 10 12 Raphanus sativus var. oleiformis 80 97 11 1.0 0.5 0.3 0.3 0 0 5 Produzione agricola 98 916.151.1 Legenda delle norme relative alle sementi certificate di prima riproduzione 1 Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali. 2 Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali. 3 ... 4 Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis. 5 Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosella e Rumex maritimus. 6 Un contenuto massimo totale pari a 0,8 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non deve essere considerato come impurezza. 7 Un contenuto massimo pari a 1 per cento in peso di semi di Trifolium pratense non deve essere considerato come impurezza. 8 Un contenuto massimo totale pari a 0,5 per cento in peso di semi di Lupinus albus, Lu- pinus angustifolius, Lupinus luteus, Pisum sativum, Vicia faba, Vicia pannonica, Vicia sativa e Vicia villosa in un’altra specie corrispondente non deve essere considerato come impurezza. 9 Le percentuale massima in peso stabilita per i semi di una sola specie non si deve ap- plicare ai semi di Poa spp. 10 Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di queste specie. 11 La presenza di un seme di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un cam- pione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di queste specie. 12 La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve es- sere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di Cuscuta spp. 13 Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso stabilito normalmente. 14 La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve es- sere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio di quello stabilito è esente da semi di Cuscuta spp. 15 La percentuale in numero di semi di lupino di colore diverso non deve superare a. il 2 per cento per il lupino amaro, b. l’1 per cento per i lupini diversi dal lupino amaro. 16 La percentuale in numero di semi di lupino amaro in varietà diverse dal lupino amaro non deve superare il 2,5 per cento. 17 Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 99 916.151.1 3.3 Sementi di prebase e di base Specie Facoltà germi- nativa (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 3*) (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alle sementi di prebase e di base 1*) 2*) una sola specie Rumex spp. 5*) Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Poaceae (Gramineae) Agrostis canina 75 90 13 0.3 20 1 1 1 0 0 Agrostis gigantea 80 90 13 0.3 20 1 1 1 0 0 Agrostis stolonifera 75 90 13 0.3 20 1 1 1 0 0 Agrostis capillaris 75 90 13 0.3 20 1 1 1 0 0 Alopecurus pratensis 70 75 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Arrhenatherum elatius 75 90 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6,10 Bromus catharticus 75 97 13 0.4 20 5 5 5 0 0 10 Bromus sitchensis 75 97 13 0.4 20 5 5 5 0 0 10 Cynodon dactylon 70 90 13 0.3 20 1 1 1 0 0 6 Dactylis glomerata 80 90 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Festuca arundinacea 80 95 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Festuca filiformis 75 85 13 0.3 20 2 5 5 6 Festuca ovina 75 85 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Festuca pratensis 80 95 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Festuca rubra 75 90 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Festuca trachyphylla 75 85 13 0.3 20 2 5 5 6 x Festulolium 75 96 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Lolium multiflorum 75 96 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Lolium perenne 80 96 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Lolium x hybridum 75 96 13 0.3 20 2 5 5 0 0 6 Produzione agricola 100 916.151.1 Specie Facoltà germi- nativa (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 3*) (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alle sementi di prebase e di base 1*) 2*) una sola specie Rumex spp. 5*) Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Phalaris aquatica 75 96 13 0.3 20 2 5 5 0 0 Phleum nodosum 80 96 13 0.3 20 2 1 1 0 0 Phleum pratense 80 96 13 0.3 20 2 1 1 0 0 Poa annua 75 85 13 0.3 20 1 1 1 0 0 7 Poa nemoralis 75 85 13 0.3 20 1 1 1 0 0 7 Poa palustris 75 85 13 0.3 20 1 1 1 0 0 7 Poa pratensis 75 85 13 0.3 20 1 1 1 0 0 7 Poa trivialis 75 85 13 0.3 20 1 1 1 0 0 7 Trisetum flavescens 70 75 13 0.3 20 1 1 1 0 0 8,11 Fabaceae (Leguminosae) Hedysarum coronarium 75 30 95 11 0.3 20 2 0 0 0 9 Lotus corniculatus 75 40 95 11 0.3 20 3 0 0 0 9 Lupinus albus 80 20 98 11 0.3 20 2 0 0 0 13 Lupinus angustifolius 75 20 98 11 0.3 20 2 0 0 0 13 Lupinus luteus 80 20 98 11 0.3 20 2 0 0 0 13 Medicago lupulina 80 20 97 11 0.3 20 5 0 0 0 9 Medicago sativa 80 40 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 Medicago x varia 80 40 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 Ornithopus sativus 75 90 11 0.3 20 5 Onobrychis viciifolia 75 20 95 11 0.3 20 2 0 0 0 Pisum sativum 80 98 15 0.3 20 2 0 0 0 Trifolium alexandrinum 80 20 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 Trifolium hybridum 80 20 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 101 916.151.1 Specie Facoltà germi- nativa (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 3*) (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legen- da relativa alle sementi di prebase e di base 1*) 2*) una sola specie Rumex spp. 5*) Agropy- ron repens Alope- curus myosuroi- des Melilo- tus spp. Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Trifolium incarnatum 75 20 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 Trifolium pratense 80 20 97 11 0.3 20 5 0 0 0 9,12 Trifolium repens 80 40 97 11 0.3 20 5 0 0 0 9,12 Trifolium resupinatum 80 20 97 11 0.3 20 3 0 0 0 9,12 Trigonella foenum-graecum 80 95 11 0.3 20 2 0 0 0 Vicia faba 80 5 98 15 0.3 20 2 0 0 0 Vicia pannonica 85 20 98 15 0.3 20 2 0 0 0 Vicia sativa 85 20 98 15 0.3 20 2 0 0 0 Vicia villosa 85 20 98 15 0.3 20 2 0 0 0 Altre specie Brassica napus var. napobrassica 80 98 11 0.3 20 2 0 0 Brassica oleracea convar. acephala 75 98 11 0.3 20 3 0 0 Phacelia tanacetifolia 80 96 11 0.3 20 0 0 Raphanus sativus var. oleiformis 80 97 11 0.3 20 2 0 0 Produzione agricola 102 916.151.1 Legenda delle norme relative alle sementi di prebase e di base 1 Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali. 2 Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali. 3 ... 4 Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis. 5 Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosalla e Rumex maritimus. 6 Un contenuto massimo totale pari a 80 semi di Poa spp. non deve essere considerato come impurezza. 7 Il contenuto massimo totale di semi di Poa spp. diversa dalla specie in esame non deve superare 1 in un campione di 500 semi. 8 Un contenuto massimo totale di 20 semi di Poa spp. non deve essere considerato come impurezza. 9 La presenza di un seme di Melilotus spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di Melilotus spp. 10 Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di queste specie. 11 La presenza di un seme di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un cam- pione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di questa specie. 12 Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso prescritto. 13 La percentuale in numero di semi di lupino amaro non deve superare l’1 per cento. 14 Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 103 916.151.1 3.4 Sementi commerciali Specie Capacità di germi- nazione (in %) Tenore massimo di semi duri (in %) Purezza varietale specifica (in %) Tenore di acqua (in %) Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo il numero 1 colonna 4 (Totale per colonna) Legenda *) *) = vedasi il commento nella legenda relativa alle sementi com- merciali 1*) 2*) totale una sola specie Agropy- ron repens Alopecu- rus myo- suroides Melilotus spp. Raphanus raphani- strum Sinapis arvensis Avena fatua 4*) Cuscuta spp. Rumex spp. 5*) Poaceae (Gramineae) Cynodon dactylon 70 90 13 3.0 2.0 0.3 0.3 0 0 2 8 Phalaris aquatica 75 96 13 2.5 2.0 0.3 0.3 0 0 5 8 Poa annua 75 85 13 3.0 2.0 0.3 0.3 0 0 5 6, 8 Fabaceae (Leguminosae) Hedysarum coronarium 75 30 95 11 3.5 2.0 1.0 0 0 5 8 Onobrychis viciifolia 75 20 95 11 3.5 2.0 0.3 0 0 5 Trigonella foenum-graecum 80 95 11 2.0 1.5 0.3 0 0 5 Vicia faba 80 5 98 15 1.5 1.3 0.3 0 0 5 11 Vicia pannonica 85 20 97 15 2.0 1.5 0.3 0 0 5 11 Produzione agricola 104 916.151.1 Legenda delle norme relative alle sementi commerciali 1 Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali. 2 Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali. 3 La presenza di organismi nocivi che riducono il valore di utilizzazione delle sementi (p. es. scleroti di Claviceps spp.) è tollerata soltanto in proporzione limitata. 4 Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis. 5 Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosella e Rumex maritimus. 6 Un contenuto massimo totale pari al 3 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non è considerato come impurezza. Per Poa annua, un contenuto massimo totale pari al 10 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non è considerato come impurezza. 7 Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di questa specie. 8 La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve es- sere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di Cuscuta spp. 9 Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso prescritto per la relativa specie. 10 La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve es- sere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio di quello stabilito è esente da semi di Cuscuta spp. 11 Per le specie di Vicia un contenuto massimo totale pari al 6 per cento in peso di semen- ti di Vicia pannonica e Vicia vilosa o di specie coltivate affini ad un’altra specie corri- spondente non deve essere considerato come impurezza. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 105 916.151.1 Capitolo D: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Peso dei lotti e dei campioni I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti. Specie Peso massimo dei lotti (t) Peso minimo dei campioni (g) Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie (g) 1 2 3 4 Brassica rapa 10 200 70 Brassica juncea 10 100 40 Brassica napus 10 200 100 Brassica nigra 10 100 40 Carthamus tinctorius 25 900 900 Carum carvi 10 200 80 Helianthus annuus 25 1000 1000 Linum usitatissimum 10 300 150 Papaver somniferum 10 50 10 Sinapis alba 10 400 200 Glycine max. 30 1000 1000 2 Esigenze poste alle sementi 2.1 Purezza varietale Specie Purezza varietale minima (%) Sementi di prebase e di base Sementi certificate di prima riproduzione Sementi certificate di seconda riproduzione e sementi commercia- li Brassica napus1,2, Brassica rapa2 99,9 99,7 Brassica napus1,3, Brassica rapa3, Helianthus annuus4, Sinapis alba 99,7 99 98 Linum usitatissimum 99,7 98 97,5 Papaver somniferum 99 98 Gycine max 99,5 99 1 eccetto gli ibridi 2 eccetto le varietà esclusivamente a scopo foraggero 3 varietà esclusivamente a scopo foraggero 4 eccetto le varietà ibride, comprese le rispettive parti integranti La purezza varietale minima è controllata principalmente all’atto di ispezioni uffi- ciali in campo effettuate alle condizioni stabilite nell’allegato 3. Produzione agricola 106 916.151.1 Nel caso di ibridi di Brassica napus, ottenuti attraverso la maschiosterilità, le semen- ti devono adempiere le seguenti esigenze e norme: a. Le sementi devono essere sufficientemente pure dal profilo dei caratteri va- rietali dei componenti, compresa la maschiosterilità o il ripristino della ferti- lità; b. La purezza varietale minima deve essere la seguente: – sementi di base, componente femminile: 99,0 per cento, – sementi di base, componente maschile: 99,9 per cento, – sementi certificate: 90,0 per cento. c. Le sementi non possono essere certificate quali sementi certificate salvo sia- no stati regolarmente presi in considerazione i risultati dei controlli ufficiali sulle sementi di base, ufficialmente prelevate e controllate durante il periodo di crescita delle sementi per la certificazione identificate quali sementi cer- tificate, per stabilire se le sementi di base adempiono le esigenze poste in materia di identità delle sementi dal profilo delle caratteristiche dei compo- nenti, comprese la maschiosterilità e le norme per le sementi di base, nonché le esigenze in materia di purezza varietale minima di cui alla lettera b. In caso di sementi di base di ibridi la purezza varietale può essere valutata in base ad idonei metodi biochimici; d. Le norme relative alla purezza varietale minima di cui alla lettera b di se- menti certificate di ibridi devono essere ufficialmente controllate mediante il prelievo di un numero adeguato di campioni. A tal fine possono essere im- piegati idonei metodi biochimici. 2.2 Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante: O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 916.151.1 107 Sementi di base e sementi certificate Specie e categoria Facoltà germinativa minima (in % di sementi pure) Tenore di acqua (in %) (f) Purezza specifica (in % del peso) Tenore massimo di sementi di altre specie di piante in un campione secondo il numero 1 colonna 4 (totale per colonna) Purezza minima specifica Tenore massimo totale di sementi di altre specie di piante totale (a) Avena fatua, Avena ludovi- ciana, Avena sterilis Cuscuta spp. Raphanus rapha- nistrum Rumex spp. ausser Rumex acetosella Alopecurus myo- suroides Lolium remotum Condizioni relative al tenore di semi di Orobanche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Brassica spp: – sementi di base 85 11 98 0,3 – 0 0 (c) (d) 10 5 – sementi certificate 85 11 98 0,3 – 0 0 (c) (d) 10 5 Carthamus tinctorius 75 98 – 5 0 0 (c) (e) Carum carvi 70 97 – 25 (b) 0 0 (c) (d) 10 3 Helianthus annuus 85 10 98 – 5 0 0 (c) Linum usitatissimum – Lino da fibra 92 11 99 – 15 0 0 (c) (d) 4 2 – Lino per l’estrazione di olio 85 11 99 – 15 0 0 (c) (d) 4 2 Papaver somniferum 80 98 – 25 (b) 0 0 (c) (d) Sinapis alba – sementi di base 85 11 98 0.3 – 0 0 (c) (d) 10 2 – sementi certificate 85 11 98 0.3 – 0 0 (c) (d) 10 5 Glycine max. 80 14 98 – 5 0 0 (c) Le presenti norme sono applicabili anche alle sementi commerciali. Produzione agricola 108 916.151.1 Legenda delle norme relative alle sementi di base e alle sementi certificate a. Il tenore massimo di sementi di cui alla colonna 5 si riferisce anche alle specie men- zionate nelle colonne 6 a 11. b. La determinazione del contenuto totale di semi di altre specie di piante è necessaria soltanto se vi sono dubbi in merito al rispetto delle condizioni di cui alla colonna 5. c. La determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è necessaria sol- tanto se vi sono dubbi in merito al rispetto delle condizioni di cui alla colonna 7. d. La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve es- sere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di Cuscuta spp. e. Le sementi sono esenti da semi di Orobanche spp.; la presenza di un seme di Oroban- che spp. in un campione di 100 g non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di 200 g è esente da semi di Orobanche spp. f. Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo. Capitolo E: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di barbabietole 1 Peso dei lotti e dei campioni I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È ammessa una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti. Specie Peso massimo di un lotto (t) Peso minimo di un campione (g) Beta vulgaris 20 500 2 Esigenze poste alle sementi Le sementi devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le sementi adempiono inoltre le seguenti condizioni: Specie Facoltà germinativa minima (in % di glomeruli o di sementi pure) Purezza minima specifica (in % del peso) Tasso massimo d’umidità (in % del peso) 1 Barbabietole da zucchero – Sementi monogermi 80 97 15 – Sementi di precisione 75 97 15 – Sementi plurigermi di varietà con una quota di diploidi superiore all’85 % 73 97 15 – Altre sementi 68 97 15 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 109 916.151.1 Barbabietole da foraggio – Sementi plurigermi di varietà con una quota di diploidi superiore all’85%, sementi monogermi, sementi di preci- sione 73 97 15 – Altre sementi 68 97 15 1 Esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi. Il peso di semi di altre piante non deve superare lo 0,3 per cento. 3 Esigenze supplementari poste alle sementi monogermi e alle sementi di precisione a. Sementi monogermi: 1. almeno il 90 per cento dei glomeruli germinati devono dare una sola plantula, 2. il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati. b. Sementi di precisione di barbabietole da zucchero: Almeno il 70 per cento dei glomeruli germinati devono dare una sola plantu- la. Il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati. c. Sementi di precisione di barbabietole da foraggio: Per le varietà la cui quota di diploidi è superiore all’85 per cento, almeno il 58 per cento dei glomeruli germinati deve dare una sola plantula. Per tutte le altre sementi, almeno il 63 per cento dei glomeruli germinati deve dare una sola plantula. Il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati. d. Per le sementi della categoria «sementi di base» il peso di impurezze inno- cue non deve superare l’1,0 per cento. Per le sementi della categoria «se- menti certificate» il peso di impurezze innocue non deve superare lo 0,5 per cento. Per quanto riguarda le sementi rivestite di queste due categorie, la ri- spondenza alle condizioni è verificata sulla base di campioni di sementi tra- sformate, parzialmente decorticate (lucidate o frantumate), ma non ancora rivestite. È fatto salvo l’esame ufficiale della purezza analitica minima delle sementi rivestite. Produzione agricola 110 916.151.1 Capitolo F: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di ortaggi 1 Peso dei lotti e dei campioni 1. Peso massimo di un lotto a. Sementi di Phaseolus occineus, Phaseolus vulgaris, Pisum sativum e Vicia faba 30 tonnellate b. Sementi di dimensioni uguali o superiori a quelle delle cariossidi di grano, escluse quelle di Phaseolus occineus, Phaseolus vulgaris, Pisum sativum e Vicia faba 20 tonnellate c. Sementi di dimensioni inferiori a quelle delle cariossidi di grano 10 tonnellate Il peso massimo di un lotto non può eccedere di oltre il 5 per cento il peso massimo prescritto. 2. Peso minimo di un campione Specie Peso (g) Allium cepa 25 Allium fistulosum 15 Allium porrum 20 Allium sativum 20 Allium schoenoprasum 15 Anthricus cerefolium 20 Apium graveolens 5 Asparagus officinalis 100 Beta vulgaris 100 Brassica oleracea 25 Brassica rapa 20 Capsicum annuum 40 Cichorium intybus (partim): cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano (o cicoria a foglia larga) 15 Cichorium intybus (partim): cicoria industriale 50 Cichorium endivia 15 Citrullus lanatus 250 Cucumis melo 100 Cucumis sativus 25 Cucurbita maxima 250 Cucurbita pepo 150 Cynara cardunculus 50 Daucus carota 10 Foeniculum vulgare 25 Lactuca sativa 10 Lycopersicon esculentum 20 Petroselinum crispum 10 Phaseolus coccineus 1000 O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 111 916.151.1 Specie Peso (g) Phaseolus vulgaris 700 Pisum sativum 500 Raphanus sativus 50 Rheum rhabarbarum 135 Scorzonera hispanica 30 Solanum melongena 20 Spinacia oleracea 75 Valerianella locusta 20 Vicia faba 1000 Zea mays 1000 Per le varietà ibride F-1 delle specie succitate, il peso minimo del campione può essere ridotto fino a un quarto del peso prescritto. Tuttavia il campione deve avere almeno il peso di 5 g e contenere almeno 400 semi. 2 Esigenze poste alle sementi 1. Le sementi devono presentare identità e purezza varietali in misura suffi- ciente. 2. ... 3. Le sementi devono inoltre essere conformi alle seguenti esigenze: a. Norme Specie Purezza minima specifica (in % del peso) Tenore massimo di semi di altre specie di piante (in % del peso) Facoltà germina- tiva minima (in % di glomeruli o di sementi pure) Allium cepa 97 0,5 70 Allium fistulosum 97 0,5 65 Allium porrum 97 0,5 65 Allium sativum 97 0,5 65 Allium schoenoprasum 97 0,5 65 Anthriscus cerefolium 96 1 70 Apium graveolens 97 1 70 Asparagus officinalis 96 0,5 70 Beta vulgaris (Cheltenham beet) 97 0,5 50 (glome- ruli) Beta vulgaris (diversa dalla Cheltenham beet) 97 0,5 70 (glome- ruli) Brassica oleracea (cavolfiore) 97 1 70 Brassica oleracea (altre sottospecie) 97 1 75 Brassica rapa (cavolo cinese) 97 1 75 Brassica rapa (rapa primaverile, rapa autunnale) 97 1 80 Produzione agricola 112 916.151.1 Specie Purezza minima specifica (in % del peso) Tenore massimo di semi di altre specie di piante (in % del peso) Facoltà germina- tiva minima (in % di glomeruli o di sementi pure) Capsicum annuum 97 0,5 65 Cichorium intybus (partim): cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano (o cicoria a foglia larga) 95 1,5 65 Cichorium intybus (partim): cicoria industriale 97 1 80 Cichorium endivia 95 1 65 Citrullus lanatus 98 0,1 75 Cucumis melo 98 0,1 75 Cucumis sativus 98 0,1 80 Cucurbita maxima 98 0,1 80 Cucurbita pepo 98 0,1 75 Cynara cardunculus 96 0,5 65 Daucus carota 95 1 65 Foeniculum vulgare 96 1 70 Lactuca sativa 95 0,5 75 Lycopersicon esculentum 97 0,5 75 Petroselinum crispum 97 1 65 Phaseolus coccineus 98 0,1 80 Phaseolus vulgaris 98 0,1 75 Pisum sativum 98 0,1 80 Raphanus sativus 97 1 70 Rheum rhabarbarum 97 0,5 70 Scorzonera hispanica 95 1 70 Solanum melongena 96 0,5 65 Spinacia oleracea 97 1 75 Valerianella locusta 95 1 65 Vicia faba 98 0,1 80 Zea mays 98 0,1 85 Nel caso delle varietà di Zea mays (granoturco dolce — tipi super dolci) la facoltà germinativa minima richiesta è dell’80 % delle sementi pure. L’etichetta reca la dicitura «Facoltà germinativa minima 80 %». b. ... O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 113 916.151.1 Allegato 5139 (art. 15, 27b, 28, 30, 38a, 44 e 45) Etichettatura Capitolo A: Etichettatura delle sementi di cereali 1. La dimensione minima dell’etichetta è di 110 mm × 67 mm. 2. L’etichetta deve fornire le seguenti indicazioni: a. per tutte le categorie salvo i miscugli di sementi: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. servizio di certificazione e Paese («CH» o «Svizzera»), 4. numero di riferimento del lotto, 5. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e anno)», 6. specie (denominazione latina), 7. designazione della varietà, 8. categoria, 9. Paese di produzione, 10. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi, 11. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 12. se si tratta di sementi di ibridi, la designazione della varietà è comple- tata con la dicitura «ibrido». Se si tratta di sementi di base di ibridi o di sementi per la produzione di miscugli di linee, la designazione della li- nea, dell’ibrido semplice o del componente è completata con la dicitura «componente», 13. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale pro- posito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione, 14. per le sementi di prebase anche il numero delle generazioni precedenti delle sementi delle categorie «sementi certificate» o «sementi di prima generazione». b. per i miscugli di sementi: 1. miscuglio (specie e varietà), 139 Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513) del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 114 916.151.1 2. servizio di certificazione e Paese («CH» o «Svizzera»), 3. numero di riferimento del lotto, 4. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e anno)», 5. specie, varietà, categoria, Paese di produzione e proporzione e percen- tuale di peso di ciascun componente, 6. numero ufficiale d’identificazione, 7. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi, 8. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 9. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale pro- posito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione. Capitolo B: Etichettatura dei tuberi-seme di patate A. Indicazioni prescritte L’etichetta deve fornire le seguenti indicazioni: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. servizio e Paese di certificazione, 4. numero d’identificazione del produttore o numero d’identificazione del lotto, 5. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e an- no)», 6. designazione della varietà, 7. Paese di produzione, 8. categoria e classe, 9. calibro, 10. peso netto dichiarato. B. Dimensioni La dimensione minima dell’etichetta è di 110 mm × 67 mm. O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 115 916.151.1 C. Indicazioni prescritte per tuberi-seme ottenuti da sementi di patate 1. L’etichetta di lotti di tuberi-seme in virtù dell’articolo 38a capoverso 1, in ag- giunta alle indicazioni di cui al capitolo A, deve fornire la seguente indicazione: «Piante ottenute da sementi di patate nell’ambito di un esperimento tempo- raneo secondo le norme e gli standard della Svizzera e dell’UE.» 2. Il documento d’accompagnamento del fornitore di piantine di cui all’articolo 38a capoverso 2 deve fornire le seguenti indicazioni: a. l’indicazione «Esperimento temporaneo secondo le norme e gli standard dell’UE», b. l’indicazione «CH – UFAG», c. numero di omologazione dell’organizzazione di moltiplicazione, d. nome del produttore, e. numero di lotto, f. specie con almeno l’indicazione della designazione botanica, g. varietà, h. numero delle piantine, i. l’indicazione «Piantine ottenute da sementi di patate», j. trattamento, se pertinente. 3. L’etichetta del fornitore di sementi di cui all’articolo 38a capoverso 3 deve fornire le seguenti indicazioni: a. l’indicazione «Esperimento temporaneo secondo le norme e gli standard dell’UE», b. l’indicazione «CH – UFAG», c. numero di omologazione dell’organizzazione di moltiplicazione, d. numero di lotto, e. specie con almeno l’indicazione della designazione botanica, f. varietà, g. l’indicazione «Sementi di patate (True Potato Seeds)», h. peso netto o lordo indicato o numero di semi indicato, i. natura dell’additivo e proporzione approssimativa tra il peso delle sementi pure e il peso totale in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di so- stanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi. Produzione agricola 116 916.151.1 Capitolo C: Etichettatura delle sementi di piante foraggere 1. Etichette ufficiali 1.1 Indicazioni prescritte a. Per le sementi di prebase, le sementi di base e le sementi certificate: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. servizio di certificazione e Paese, 4. numero di riferimento del lotto, 5. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)» oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione indicati con la dicitura “campione prelevato il ... (mese e anno)», 6. specie (denominazione latina), 7. designazione della varietà, 8. categoria, 9. Paese di produzione, 10. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero dichiarato di semi puri, 11. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 12. per le sementi certificate di seconda riproduzione e delle riproduzioni successive da sementi di base: numero delle generazioni dalla semente di base, 13. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale pro- posito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione, 14. per le sementi di prebase anche il numero delle generazioni precedenti delle sementi delle categorie «sementi certificate» o «sementi di prima generazione», 15. per le sementi di varietà di graminacee che non hanno subito un esame del valore agronomico e di utilizzazione giusta l’articolo 15 capover- so 2 lettera a «non destinate ad essere utilizzate come piante forag- gere». b. Per le sementi commerciali: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. «Sementi commerciali (non certificate per la varietà)» 4. servizio di certificazione e Paese, 5. numero di riferimento del lotto, O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 117 916.151.1 6. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)” oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa all’ammissione come sementi commerciali in- dicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)”, 7. specie (denominazione latina), 8. Paese di produzione, 9. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi, 10. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 11. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale pro- posito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione. c. Per i miscugli di sementi: 1. «Miscuglio di sementi per ... (utilizzazione prevista)», 2. servizio che ha proceduto alla chiusura e Paese, 3. numero di riferimento, 4. mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)», 5. proporzione in peso di ciascuna delle componenti indicate secondo la specie e, se necessario, secondo le varietà; la menzione della denomina- zione del miscuglio è sufficiente se la proporzione in peso è resa nota per iscritto all’acquirente o se è ufficialmente depositata, 6. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi, 7. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 8. per i miscugli di sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione. 1.2 Dimensioni minime 110 mm  67 mm 2. Etichette del fornitore o scritta sull’imballaggio (piccolo imballaggio CE) Indicazioni prescritte Produzione agricola 118 916.151.1 a. Per le sementi certificate: 1. «Piccolo imballaggio CE B», 2. nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo se- gno d’identificazione, 3. numero d’ordine attribuito ufficialmente, 4. servizio che ha attribuito il numero d’ordine, 5. numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto certificato, 6. specie, indicata almeno in latino, 7. varietà, indicata almeno in latino, 8. «Sementi certificate», 9. peso lordo o netto o numero di semi puri, 10. in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari gra- nulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale, 11. per le sementi di varietà di graminacee che non hanno subito un esame del valore agronomico e di utilizzazione giusta l’articolo 15 capover- so 2 lettera a «non destinate ad essere utilizzate come piante foraggere». b. Per le sementi commerciali: 1. «Piccolo imballaggio CE B», 2. nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo se- gno di identificazione, 3. numero d’ordine attribuito ufficialmente, 4. servizio che ha attribuito il numero d’ordine, 5. numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto controllato, 6. specie, indicata almeno in latino, 7. «Sementi commerciali», 8. peso lordo o netto o numero di semi puri, 9. in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari gra- nulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale. c. Per i miscugli di sementi: 1. «Piccolo imballaggio CE A» o «Piccolo imballaggio CE B», 2. nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo se- gno di identificazione, 3. Per i piccoli imballaggi CE B: – numero d’ordine attribuito ufficialmente; – servizio che ha attribuito il numero d’ordine e nome del Paese o sigla; O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 119 916.151.1 – numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare i lotti utilizzati. 4. Per i piccoli imballaggi CE A: – numero di riferimento, che consente di risalire ai lotti utilizzati; – Paese. 5. ... 6. «Miscugli di sementi per ... (utilizzazione prevista)» 7. peso netto o lordo o numero di semi puri, 8. in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari gra- nulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale, 9. proporzione in peso delle diverse componenti indicate secondo le spe- cie e, se necessario, secondo le varietà o la menzione della denomina- zione del miscuglio, se la proporzione in peso può essere comunicata all’acquirente su sua richiesta e se è ufficialmente depositata. Capitolo D: Etichettatura delle sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Indicazioni prescritte a. Per le sementi di base e le sementi certificate: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. servizio di certificazione e Paese, 4. numero di riferimento del lotto, 5. mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)» oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione, indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)», 6. specie (denominazione latina), 7. designazione della varietà, 8. categoria, 9. Paese di produzione, 10. peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi, 11. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 12. per le varietà ibride o linee inbred: Produzione agricola 120 916.151.1 – per le sementi di base, per cui gli ibridi semplici o le linee inbred cui appartengono le sementi di base sono stati ufficialmente omo- logati in conformità della presente ordinanza: denominazione del componente, sotto cui questo è stato ufficial- mente omologato, con o senza indicazione della varietà, in caso di ibridi semplici o linee inbred, esclusivamente destinati ad essere utilizzati quali componenti per la coltura di varietà, con la dicitura «componente», – per le sementi di base in altri casi: denominazione del componente appartenente alle sementi di base che può essere fornita in codice, integrata con indicazione della va- rietà, con o senza indicazione della rispettiva funzione (maschile o femminile), con la dicitura «componente», – per le sementi certificate: designazione della varietà cui appartengono le sementi, con la dici- tura «ibrido», 13. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale pro- posito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione. abis. Per le sementi certificate di un’associazione varietale: Si applicano le indicazioni richieste alla lettera a tranne che, invece della de- signazione della varietà, vanno indicate la designazione dell’associazione varietale (indicazione «associazione varietale» e designazione) e le percen- tuali di peso delle diverse componenti varietali; l’indicazione della designa- zione dell’associazione varietale è sufficiente se la percentuale del peso è stata comunicata per iscritto su richiesta all’acquirente ed è stata stabilita uf- ficialmente. b. Per le sementi commerciali: 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. «Sementi commerciali (non certificate per la varietà)», 4. servizio di certificazione e Paese, 5. numero di riferimento del lotto, 6. mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)» oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa all’ammissione come sementi commerciali, indicati con la dici- tura «campione prelevato il ... (mese e anno)», 7. specie (denominazione latina), 8. Paese di produzione, 9. peso netto o lordo dichiarato, O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 121 916.151.1 10. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, 11. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il ... (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale propo- sito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale; tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione analizzato per la ricertificazione. 2 Dimensioni minime 110 mm  67 mm. Capitolo E: Etichettatura delle sementi di barbabietole 1 Etichetta ufficiale 1.1 Indicazioni prescritte 1. numero ufficiale d’identificazione, 2. iscrizione «Normativa CE», 3. servizio di certificazione e Paese, 4. numero di riferimento del lotto, 5. mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e an- no)» oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione rela- tiva alla certificazione, indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)», 6. specie (denominazione latina); indicazione che precisa se si tratta di barba- bietole da zucchero o da foraggio, 7. designazione della varietà, 8. categoria, 9. Paese di produzione, 10. peso netto o lordo dichiarato, rispettivamente numero di glomeruli o di semi puri dichiarato, 11. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di an- tiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri ad- ditivi solidi, 12. per le sementi monogermi: la menzione «sementi monogermi», 13. per le sementi di precisione: la menzione «sementi di precisione», Produzione agricola 122 916.151.1 14. per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione. 1.2 Dimensioni minime 110 mm  67 mm 2 Etichetta del fornitore o scritta sull’imballaggio (piccolo imballaggio CE) Indicazioni prescritte 1. «Piccolo imballaggio CE», 2. nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo segno d’identificazione, 3. numero d’ordine attribuito ufficialmente, 4. servizio che ha attribuito il numero d’ordine e Paese, 5. numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto certificato, 6. specie (denominazione latina); indicazione che precisa se si tratta di barba- bietole da zucchero o da foraggio, 7. varietà, indicata almeno in latino, 8. categoria, 9. peso netto o lordo, rispettivamente numero di glomeruli o di semi puri, 10. natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di an- tiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri ad- ditivi solidi, 11. per le sementi monogermi: la menzione «sementi monogermi», 12. per le sementi di precisione: la menzione «sementi di precisione». Capitolo F: Etichettatura delle sementi di ortaggi A. Etichetta ufficiale per le sementi di base e le sementi certificate I. Indicazioni prescritte 1. normativa CE, 2. servizio di certificazione e Stato membro o sigla degli stessi, 2a. numero ufficiale d’identificazione, 3. mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il … (mese e anno) oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 123 916.151.1 per la decisione relativa alla certificazione, indicati con l’espressione «campione prelevato il …» (mese e anno), 4. numero di riferimento del lotto, 5. specie, indicata almeno in caratteri latini con la sua denominazione bo- tanica, che può essere riportata in forma abbreviata e senza i nomi degli autori o con il suo nome comune, o con entrambi, 6. varietà, indicata almeno in caratteri latini, 7. categoria, 8. Paese di produzione, 9. peso netto o lordo dichiarato o numero dichiarato di semi puri, 10. in caso di indicazione del peso e di impiego di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento o di altri additivi solidi, indicazione della natura dell’additivo e rapporto approssimativo fra il peso di semi puri e il peso totale, 11. in caso di varietà ibride o linee inbred: – per le sementi di base se l’ibrido o la linea inbred cui appartengono le sementi sono stati ufficialmente ammessi conformemente alla presente ordinanza: il nome del componente con cui è stata uffi- cialmente ammessa, con o senza riferimento alla varietà finale, corredato, nel caso di ibridi o di linee inbred destinati unicamente a servire da componenti per le varietà finali, del termine «compo- nente», – per le altre sementi di base: il nome del componente cui apparten- gono le sementi di base che può essere indicato sotto forma di co- dice, con un riferimento alla varietà finale, con o senza riferimento alla sua funzione (maschio o femmina) e corredato del termine «componente», – per le sementi certificate: il nome della varietà cui appartengono le sementi certificate, cor- redato del termine «ibrido», 12. in caso di rianalisi, per lo meno della facoltà germinativa, può essere in- serita l’indicazione: «rianalizzato il … (mese, anno)». II. Dimensioni minime 110 mm × 67 mm B. Etichetta del fornitore o diciture sull’imballaggio per le sementi standard I. Indicazioni prescritte 1. normativa CE, 2. nome e indirizzo del responsabile dell’apposizione delle etichette o suo marchio d’identificazione, Produzione agricola 124 916.151.1 3. campagna della chiusura o dell’ultimo esame della facoltà germinativa. Può essere indicata la fine della campagna, 4. specie, indicata almeno in caratteri latini, 5. varietà, indicata almeno in caratteri latini, 6. categoria, 7. numero di riferimento dato dal responsabile dell’apposizione delle eti- chette, 8. peso netto o lordo dichiarato o numero dichiarato di semi puri, 9. in caso di indicazione del peso e di impiego di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento o di altri additivi solidi, indicazione della natura dell’additivo e rapporto approssimativo fra il peso di semi puri e il peso totale. II. Dimensioni minime dell’etichetta 110 mm × 67 mm O del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere 125 916.151.1 Allegato 6140 (art. 40) Condizioni poste alle colture che discendono direttamente da patate da semina 1 Identità varietale Nella discendenza diretta di patate da semina, la percentuale in numero di piante non conformi alla varietà sommata alla percentuale di piante di varietà estranee non può essere superiore a: a. 0,01 per cento per i tuberi-seme di prebase; b. 0,25 per cento per i tuberi-seme di base; c. 0,5 per cento per i tuberi-seme certificati. 2 Virosi 2.1 Nella discendenza diretta delle piante coltivate di tuberi-seme di prebase della classe PBTC (materiale iniziale) non possono essere presenti piante che presentano sintomi di virosi. 2.2 Nella discendenza diretta di patate da semina, la percentuale in numero di piante con sintomi di virosi non può essere superiore a: a. 0,5 per cento per tuberi-seme di prebase delle classi PB1, PB2, PB3 e PB4; b. 1 per cento per tuberi-seme di base della classe S; c. 2 per cento per tuberi-seme di base delle classi SE1 e SE2; d. 4 per cento per tuberi-seme di base della classe E; e. 8 per cento per tuberi-seme certificati. 140 Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Produzione agricola 126 916.151.1 Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1 Sezione 2: Definizioni Art. 2 Varietà particolari e sementi particolari Art. 3 Sementi di prebase di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere e di barbabietole Art. 4 Sementi di base di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi Art. 5 Sementi certificate di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi Art. 6 Sementi commerciali di piante oleaginose e da fibra nonché di piante foraggere Art. 6a Sementi standard di ortaggi Art. 7 Tuberi-seme di prebase di patate Art. 8 Tuberi-seme di base di patate Art. 9 Tuberi-seme certificati di patate Art. 10 Lotto di sementi, materiale parentale e sementi di moltiplicazione di cereali, piante oleaginose e da fibra, piante foraggere, barbabietole e ortaggi Art. 11 Piccoli imballaggi Art. 12 Lotti di tuberi-seme di patate Sezione 3: Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 13 Catalogo delle varietà Art. 14 Esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione Art. 15 Deroghe per l’ammissione di varietà Art. 16 Domanda di ammissione Art. 16a Designazione della varietà Art 17 Esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione Art. 18 Esame ufficiale della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità Art. 19 Procedura d’opposizione Sezione 4: Produzione, certificazione e condizionamento Art. 20 In generale Art. 21 Riconoscimento dei produttori Art. 22 Riconoscimento delle organizzazioni di moltiplicazione Art. 22a Riconoscimento delle organizzazioni di condizionamento Art. 23 Colture di moltiplicazione e ispezioni ufficiali in campo Art. 24 Certificazione dei lotti di sementi Art. 25 Art. 26 Riconoscimento delle persone Sezione 5: Commercializzazione Art. 27 Commercializzazione Art. 27a Imballaggio e chiusura Art. 27b Richiusura degli imballaggi Art. 28 Etichettatura Art. 29 Varietà di nicchia Art. 30 Varietà sperimentali Art. 31 Prima commercializzazione Art. 31a Sementi importate Capitolo 2: Disposizioni speciali Sezione 1: Cereali Art. 32 Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 33 Riconoscimento di una rete di prove per l’esame preliminare Art. 34 Organizzazioni di moltiplicazione Art. 35 Commercializzazione Art. 35a Miscugli di sementi Sezione 2: Patate Art. 36 Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 37 Organizzazioni di moltiplicazione Art. 38 Produzione, ammissione delle parcelle e imballaggio Art. 38a Etichettatura di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate Art. 39 Certificazione dei lotti di tuberi-seme di patate Art. 39a Certificazione (s.l.) di lotti di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate Art. 40 Commercializzazione Sezione 3: Piante foraggere, piante oleaginose e da fibra Art. 40a Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 40b Art. 41 Produzione di sementi certificate Art. 42 Produzione e ammissione di sementi commerciali Art. 43 Art. 44 Piccoli imballaggi per sementi di piante foraggere Art. 45 Commercializzazione Art. 46 Miscugli di sementi Sezione 4: Barbabietole Art. 47 Ammissione nel catalogo delle varietà Art. 48 Art. 49 Capitolo 3: Disposizioni finali Art. 50 Esecuzione Art. 50a Art. 51 Disposizione transitoria della modifica del 7 giugno 2010 Art. 51a Art. 51b Art. 51c Art. 51d Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020 Art. 52 Entrata in vigore Allegato 1 Lista dei generi e delle specie Capitolo A: Generi e specie per i quali può venir allestito un catalogo delle varietà 1 Cereali 2 Patate 3 Piante foraggere 3.1 Graminacee 3.2 Leguminose 3.3 Altre specie di piante foraggere 4 Piante oleaginose e da fibra 5 Barbabietole 6 Ortaggi Allegato 2 Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione Capitolo A: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione dei cereali 1 In generale 1.1 Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione 1.2 Caratteri osservati 1.3 Valori eliminatori 1.4 Calcolo del valore globale di una varietà 1.4.1 Avena, orzo, segale, grano tenero, spelta e triticale 1.4.2 Granturco 1.5 Valori globali minimi per l’ammissione nel catalogo delle varietà 1.6 Qualità tecnologica del frumento (grano tenero) 2 Caratteri osservati, valori eliminatori, valori dei bonus/malus, calcolo dell’indice totale 2.1 Avena 2.2 Orzo 2.3 Segale 2.4 Frumento (grano tenero) 5 Spelta 2.6 Triticale 2.7 Granturco 2.7.1 Caratteri osservati per il granturco 2.7.2 Calcolo dell’indice totale del granturco da granella 2.7.3 Calcolo dell’indice totale del granturco da insilamento Capitolo B: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle patate 1 In generale 1. 1 Valore eliminatorio 1.2 Calcolo del valore globale 1.3 Caratteri osservati 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione 3 Condizioni per l’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 4 Valori eliminatori e formula di calcolo del valore specifico per carattere considerato Capitolo C: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante foraggere 1 In generale 1.1 Procedura d’esame 1.2 Caratteri osservati 1.3 Valori eliminatori 1.3.1 Graminacee, leguminose e altre specie 1.3.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino 1.4 Valore globale 1.4.1 Graminacee, leguminose e altre specie 1.4.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino 1.5 Caratteri osservati e valutazione 1.5.1 Graminacee, leguminose e altre specie da granella 1.5.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Graminacee, leguminose a seme piccolo e altre specie 2.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino 2.2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che: 2.2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: Capitolo D: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante oleaginose e da fibra 1 In generale 1.1 Caratteri osservati 1.2 Valori eliminatori 1.3 Valore globale di una varietà 1.4 Caratteri osservati e valutazione 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che: 2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: Capitolo E: Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione della barbabietola da zucchero e della barbabietola da foraggio 1 In generale 1.1 Procedura d’esame 1.2 Caratteri osservati 1.3 Valori eliminatori 1.4 Valore globale della varietà 1.5 Caratteri osservati e valutazione 2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà 2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati degli esami effettuati all’estero mostrano che: 2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se: Allegato 3 Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture Capitolo A: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di cereali 1 Numero ed epoca delle ispezioni 2 Valutazione e limiti di tolleranza 2.1 Stato generale 2.2 Identità e purezza varietali 2.3 Distanza d’isolamento 2.4 Specie di cereali estranee 2.5 Malerbe 2.6 Malattie trasmissibili tramite le sementi 2.7 Precedenti colturali Capitolo B: Esigenze poste alle colture di tuberi-seme di patate 1 Condizioni relative alla superficie coltiva 2 Numero di ispezioni ufficiali in campo 3 Distruzione di steli e fogliame 4 Condizioni relative alle colture Capitolo C: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante foraggere 1 Precedenti colturali 2 Numero massimo di anni di raccolto autorizzati 3 Numero ed epoca delle ispezioni 4 Valutazione e limiti di tolleranza 4.1 Stato generale 4.2 Identità e purezza varietali 4.3 Distanza d’isolamento 4.4 Altre specie indesiderabili Capitolo D: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Precedenti colturali 2 Numero ed epoca delle ispezioni 3 Valutazione e limiti di tolleranza 3.1 Stato generale 3.2 Identità e purezza varietali 3.3 Distanza d’isolamento Capitolo E: Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di ortaggi Allegato 4 Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi e ai tuberi-seme Capitolo A: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di cereali 1 Peso dei lotti e dei campioni 2 Esigenze poste alle sementi 2.1 Identità e purezza varietali 2.2. Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante Capitolo B: Esigenze concernenti i lotti di tuberi-seme di patate 1 Norme relative al calibro 2 Qualità dei lotti di tuberi-seme di patate 3 Esigenze concernenti le sementi di patate Capitolo C: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante foraggere 1 Peso dei lotti e dei campioni 2 Termini di ricezione dei campioni ufficiali delle sementi di moltiplicazione 3 Esigenze poste alle sementi Capitolo D: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Peso dei lotti e dei campioni 2 Esigenze poste alle sementi 2.1 Purezza varietale 2.2 Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante: Capitolo E: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di barbabietole 1 Peso dei lotti e dei campioni 2 Esigenze poste alle sementi 3 Esigenze supplementari poste alle sementi monogermi e alle sementi di precisione Capitolo F: Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di ortaggi 1 Peso dei lotti e dei campioni 1. Peso massimo di un lotto 2. Peso minimo di un campione 2 Esigenze poste alle sementi Allegato 5 Etichettatura Capitolo A: Etichettatura delle sementi di cereali Capitolo B: Etichettatura dei tuberi-seme di patate A. Indicazioni prescritte B. Dimensioni C. Indicazioni prescritte per tuberi-seme ottenuti da sementi di patate Capitolo C: Etichettatura delle sementi di piante foraggere 1. Etichette ufficiali 1.1 Indicazioni prescritte 1.2 Dimensioni minime 2. Etichette del fornitore o scritta sull’imballaggio (piccolo imballaggio CE) Capitolo D: Etichettatura delle sementi di piante oleaginose e da fibra 1 Indicazioni prescritte 2 Dimensioni minime Capitolo E: Etichettatura delle sementi di barbabietole 1 Etichetta ufficiale 1.1 Indicazioni prescritte 1.2 Dimensioni minime 2 Etichetta del fornitore o scritta sull’imballaggio (piccolo imballaggio CE) Capitolo F: Etichettatura delle sementi di ortaggi A. Etichetta ufficiale per le sementi di base e le sementi certificate I. Indicazioni prescritte II. Dimensioni minime B. Etichetta del fornitore o diciture sull’imballaggio per le sementi standard I. Indicazioni prescritte II. Dimensioni minime dell’etichetta Allegato 6 Condizioni poste alle colture che discendono direttamente da patate da semina 1 Identità varietale 2 Virosi
<div _ngcontent-vlu-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.151.1--><p class="srnummer">916.151.1</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>concernente il materiale di moltiplicazione di specie campicole, foraggere e orticole</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza del DEFR sul materiale di moltiplicazione di piante campicole e foraggere)<b><sup><a fragment="#fn-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e15" id="fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2021)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e15" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR)<i><sup><a fragment="#fn-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e30" id="fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup></i>,</p><p>visti gli articoli 4 capoversi 1 e 2, 5 capoversi 2 e 3, 10 capoversi 3 e 5, 11 capoversi 1<sup>bis</sup><sup>,</sup>, 2 e 3, 12 capoversi 3 e 4, 13, 14 capoversi 1<sup>bis</sup>, 2, 3 e 5, 15 capoversi 3 e 4, 16, 17 capoversi 2 e 6, nonché 21 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e47" id="fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> sul materiale di moltiplicazione,<sup><a fragment="#fn-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e55" id="fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e30"><sup><a fragment="#fnbck-d6e30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e30" routerlink="./">2</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004 </b>4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e47"><sup><a fragment="#fnbck-d6e47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e47" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p><p id="fn-d6e55"><sup><a fragment="#fnbck-d6e55" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e55" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_1/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza è applicabile alle sementi e ai tuberi-seme dei generi e delle specie menzionati nell’allegato 1.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Definizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> <b></b>Varietà particolari e sementi particolari</a><sup><a fragment="#fn-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e86" id="fnbck-d6e86" routerlink="./">5</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per quanto riguarda il granturco, il sorgo spp. e il girasole:<sup><a fragment="#fn-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e101" id="fnbck-d6e101" routerlink="./">6</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>una varietà a impollinazione libera è una varietà sufficientemente omogenea e stabile;</dd><dt>b. </dt><dd>una linea inbred è una linea sufficientemente omogenea e stabile ottenuta sia per autofecondazione artificiale accompagnata da selezione durante più generazioni successive, sia con operazioni equivalenti;</dd><dt>c. </dt><dd>un ibrido semplice è una prima generazione di un incrocio fra due linee inbred, definito dal costitutore;</dd><dt>d. </dt><dd>un ibrido doppio è una prima generazione di un incrocio fra due ibridi semplici, definito dal costitutore;</dd><dt>e. </dt><dd>un ibrido a tre vie è una prima generazione di un incrocio fra una linea inbred e un ibrido semplice, definito dal costitutore;</dd><dt>f. </dt><dd>un ibrido «Top Cross» è una prima generazione di un incrocio fra una linea inbred o un ibrido semplice e una varietà a impollinazione libera, definito dal costitutore;</dd><dt>g. </dt><dd>un ibrido intervarietale è una prima generazione di un incrocio fra piante di sementi di base di due varietà a impollinazione libera, definito dal costitutore.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per componente di varietà si intende una linea destinata a servire unicamente da componente per l’ottenimento di un miscuglio di linee.</p><p><sup>3</sup> Per miscuglio di linee si intende un miscuglio di componenti di varietà della medesima specie, definito dal costitutore, che presenta un interesse particolare per quanto attiene al suo valore agronomico e di utilizzazione.</p><p><sup>4</sup> Per varietà locale si intende una popolazione di piante della medesima specie derivanti da una selezione naturale e massale nel quadro di un’agricoltura tradizionale in una determinata regione. Le varietà locali possono essere composte di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.<sup><a fragment="#fn-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e141" id="fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>5</sup> Per varietà obsoleta si intende una varietà che da oltre due anni non figura più nel catalogo delle varietà dell’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) o in un catalogo delle varietà estero.<sup><a fragment="#fn-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e153" id="fnbck-d6e153" routerlink="./">8</a></sup></p><p><sup>6</sup> Per ecotipo di piante foraggere si intende una popolazione di piante della medesima specie derivanti da una selezione naturale nelle condizioni ecologiche particolari di una determinata regione. Gli ecotipi sono composti di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.<sup><a fragment="#fn-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e165" id="fnbck-d6e165" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>7</sup> Per varietà di nicchia si intende una varietà locale, una varietà obsoleta, per le piante foraggere un ecotipo, oppure un’altra varietà a cui non si applicano le esigenze poste per l’ammissione nel catalogo delle varietà secondo la sezione 3. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.<sup><a fragment="#fn-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e177" id="fnbck-d6e177" routerlink="./">10</a></sup></p><p><sup>8</sup> e <sup>9</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e191" id="fnbck-d6e191" routerlink="./">11</a></sup></p><p><sup>10</sup> Le sementi monogermi di barbabietole sono sementi geneticamente monogermi.<sup><a fragment="#fn-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e208" id="fnbck-d6e208" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>11</sup> Le sementi di precisione di barbabietole sono sementi destinate alle seminatrici di precisione e che, conformemente alle disposizioni dell’allegato 4 capitolo E numero 3 lettere b e c, danno solo una plantula.<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>12</sup> Per associazione varietale s’intende un’associazione di sementi certificate di un determinato ibrido impollinatore-dipendente ammesso nel catalogo delle varietà con sementi certificate di uno o più determinati impollinatori, ugualmente ammessi, e miscelate meccanicamente in determinate proporzioni.<sup><a fragment="#fn-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e233" id="fnbck-d6e233" routerlink="./">14</a></sup></p><p><sup>13</sup> Per ibrido impollinatore-dipendente s’intende il componente maschiosterile dell’associazione varietale (componente femminile).<sup><a fragment="#fn-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e245" id="fnbck-d6e245" routerlink="./">15</a></sup></p><p><sup>14</sup> Per impollinatore s’intende il componente che emette polline nell’associazione varietale (componente maschile).<sup><a fragment="#fn-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e257" id="fnbck-d6e257" routerlink="./">16</a></sup></p><p><sup>15</sup> Per varietà sperimentale s’intende una varietà per cui è stata inoltrata una domanda di ammissione nel catalogo delle varietà di cui all’articolo 13 oppure in un catalogo delle varietà di uno Stato membro dell’Unione europea. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.<sup><a fragment="#fn-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e269" id="fnbck-d6e269" routerlink="./">17</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e86"><sup><a fragment="#fnbck-d6e86" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e86" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e101"><sup><a fragment="#fnbck-d6e101" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e101" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e141"><sup><a fragment="#fnbck-d6e141" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e141" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e153"><sup><a fragment="#fnbck-d6e153" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e153" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e165"><sup><a fragment="#fnbck-d6e165" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e165" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e177"><sup><a fragment="#fnbck-d6e177" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e177" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e191"><sup><a fragment="#fnbck-d6e191" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e191" routerlink="./">11</a></sup> Introdotti dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>). Abrogati dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e208"><sup><a fragment="#fnbck-d6e208" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e208" routerlink="./">12</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">13</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e233"><sup><a fragment="#fnbck-d6e233" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e233" routerlink="./">14</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e245"><sup><a fragment="#fnbck-d6e245" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e245" routerlink="./">15</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e257"><sup><a fragment="#fnbck-d6e257" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e257" routerlink="./">16</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e269"><sup><a fragment="#fnbck-d6e269" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e269" routerlink="./">17</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> <b></b>Sementi di prebase di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere e di barbabietole</a><sup><a fragment="#fn-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e284" id="fnbck-d6e284" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Per sementi di prebase si intendono le sementi di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di una qualsiasi generazione fra il materiale parentale e le sementi di base;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotte sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della selezione per la conservazione relative alla varietà;</dd><dt>c. </dt><dd>che rispondono, fatte salve le disposizioni dell’articolo 24 capoverso 6, alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi di base;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotte e certificate in senso lato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e284"><sup><a fragment="#fnbck-d6e284" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e284" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> <b></b>Sementi di base di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi</a><sup><a fragment="#fn-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e317" id="fnbck-d6e317" routerlink="./">19</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per sementi di base si intendono le sementi di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotte sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della selezione per la conservazione relative alla varietà;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e339" id="fnbck-d6e339" routerlink="./">20</a></sup> </dt><dd>derivanti direttamente da sementi di prebase eccetto gli ortaggi;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e353" id="fnbck-d6e353" routerlink="./">21</a></sup> </dt><dd>che, su domanda del costitutore e d’intesa con l’UFAG, possono essere previste per la produzione di una nuova generazione di sementi di base;</dd><dt>d. </dt><dd>che rispondono, fatte salve le disposizioni dell’articolo 24 capoverso 6, alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi di base;</dd><dt>e. </dt><dd>prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le sementi di base sono destinate alla produzione di:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e377" id="fnbck-d6e377" routerlink="./">22</a></sup> </dt><dd>sementi delle categorie «sementi certificate», «sementi certificate di prima riproduzione» o «sementi certificate di seconda riproduzione» per l’avena, l’orzo, la scagliola, la segale, il frumento, la spelta e il triticale, eccetto i loro ibridi, nonché per la soia, il lino, ...<sup><a fragment="#fn-d6e389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e389" id="fnbck-d6e389" routerlink="./">23</a></sup>, il lupino, il pisello da foraggio, la veccia e l’erba medica;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e402" id="fnbck-d6e402" routerlink="./">24</a></sup> </dt><dd>sementi certificate di prima riproduzione per le varietà dei generi e delle specie di piante foraggere, eccetto il lupino, il pisello da foraggio, la veccia e l’erba medica, nonché per le varietà di ravizzone, senape bruna, colza, ...<sup><a fragment="#fn-d6e414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e414" id="fnbck-d6e414" routerlink="./">25</a></sup>, girasole, senape bianca e barbabietole;</dd><dt>c. </dt><dd>sementi certificate per gli ibridi di avena, orzo, segale, frumento, spelta e triticale;</dd><dt>d. </dt><dd>sementi certificate, di ibridi «Top Cross» o di ibridi intervarietali per le varietà a impollinazione libera di granturco, sorgo e erba del Sudan;</dd><dt>e. </dt><dd>sementi di ibridi semplici o di ibridi «Top Cross» per le sementi di linee inbred di granturco, sorgo e erba del Sudan;</dd><dt>f. </dt><dd>ibridi doppi, di ibridi a tre vie o di ibridi «Top Cross» per le sementi di moltiplicazione di ibridi semplici di granturco, sorgo e erba del Sudan;</dd><dt>g.<sup><a fragment="#fn-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e439" id="fnbck-d6e439" routerlink="./">26</a></sup> </dt><dd>sementi di ibridi semplici per le sementi di linee inbred di girasole;</dd><dt>h.<sup><a fragment="#fn-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e453" id="fnbck-d6e453" routerlink="./">27</a></sup> </dt><dd>sementi di ibridi a tre vie o di ibridi doppi per le sementi di ibridi semplici di girasole;</dd><dt>i.<sup><a fragment="#fn-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e467" id="fnbck-d6e467" routerlink="./">28</a></sup> </dt><dd>sementi certificate per gli ortaggi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e317"><sup><a fragment="#fnbck-d6e317" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e317" routerlink="./">19</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e339"><sup><a fragment="#fnbck-d6e339" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e339" routerlink="./">20</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e353"><sup><a fragment="#fnbck-d6e353" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e353" routerlink="./">21</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e377"><sup><a fragment="#fnbck-d6e377" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e377" routerlink="./">22</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e389"><sup><a fragment="#fnbck-d6e389" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e389" routerlink="./">23</a></sup> Espr. stralciata dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e402"><sup><a fragment="#fnbck-d6e402" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e402" routerlink="./">24</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e414"><sup><a fragment="#fnbck-d6e414" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e414" routerlink="./">25</a></sup> Espr. stralciata dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e439"><sup><a fragment="#fnbck-d6e439" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e439" routerlink="./">26</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e453"><sup><a fragment="#fnbck-d6e453" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e453" routerlink="./">27</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e467"><sup><a fragment="#fnbck-d6e467" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e467" routerlink="./">28</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> <b></b>Sementi certificate di cereali, di piante oleaginose e da fibra, di piante foraggere, di barbabietole e di ortaggi</a><sup><a fragment="#fn-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e484" id="fnbck-d6e484" routerlink="./">29</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per sementi certificate di scagliola eccetto i suoi ibridi, segale, sorgo, erba del Sudan, granturco, colza, ravizzone, senape bruna, ..., girasole, senape bianca, barbabietole e ortaggi, nonché di ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e di varietà autogame di triticale come pure di generi e specie di piante foraggere eccetto lupino, pisello da foraggio, veccia ed erba medica si intendono le sementi:<sup><a fragment="#fn-d6e499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e499" id="fnbck-d6e499" routerlink="./">30</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>derivanti direttamente da sementi di base o, su domanda del costitutore, da sementi di prebase;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e515" id="fnbck-d6e515" routerlink="./">31</a></sup> </dt><dd>previste per una produzione diversa da quella di sementi;</dd><dt>c. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per sementi certificate di prima riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e triticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, ..., lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi di moltiplicazione:<sup><a fragment="#fn-d6e535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e535" id="fnbck-d6e535" routerlink="./">32</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>derivanti direttamente da sementi di base o, su domanda del costitutore, da sementi di prebase;</dd><dt>b. </dt><dd>previste per la produzione di sementi della categoria «sementi certificate di seconda riproduzione» o per una produzione diversa da quella di sementi;</dd><dt>c. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate di prima riproduzione;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per sementi certificate di seconda riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e triticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, ..., lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi:<sup><a fragment="#fn-d6e560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e560" id="fnbck-d6e560" routerlink="./">33</a></sup></p><dl><dt>a. </dt><dd>derivanti direttamente da sementi delle categorie «sementi di base», «sementi certificate di prima riproduzione» o, su domanda del costitutore, della categoria «sementi di prebase»;</dd><dt>b. </dt><dd>previste per una produzione diversa da quella di sementi;</dd><dt>c. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per le sementi certificate di seconda riproduzione;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotte e certificate (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd><dt><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e586" id="fnbck-d6e586" routerlink="./">34</a></sup></dt><dd class="clearfix"></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e484"><sup><a fragment="#fnbck-d6e484" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e484" routerlink="./">29</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e499"><sup><a fragment="#fnbck-d6e499" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e499" routerlink="./">30</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e515"><sup><a fragment="#fnbck-d6e515" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e515" routerlink="./">31</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e535"><sup><a fragment="#fnbck-d6e535" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e535" routerlink="./">32</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e560"><sup><a fragment="#fnbck-d6e560" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e560" routerlink="./">33</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e586"><sup><a fragment="#fnbck-d6e586" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e586" routerlink="./">34</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, con effetto dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p></div></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> <b></b>Sementi commerciali di piante oleaginose e da fibra nonché di piante foraggere</a><sup><a fragment="#fn-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e601" id="fnbck-d6e601" routerlink="./">35</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p>Per sementi commerciali si intendono le sementi che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>presentano l’identità della specie;</dd><dt>b. </dt><dd>rispondono alle condizioni previste nell’allegato 4 per le sementi commerciali;</dd><dt>c. </dt><dd>sono state ammesse secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e601"><sup><a fragment="#fnbck-d6e601" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e601" routerlink="./">35</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p></div></div></article><article id="art_6_a"><a name="a6a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_6_a" routerlink="./"><b>Art. 6</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">36</a></sup><a fragment="#art_6_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_6_a" routerlink="./"><b></b> <b></b>Sementi standard di ortaggi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per sementi standard si intendono le sementi che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>presentano sufficiente identità e purezza della varietà;</dd><dt>b. </dt><dd>sono soprattutto previste per la produzione di ortaggi; e</dd><dt>c. </dt><dd>sono conformi alle condizioni stabilite nell’allegato 4 per le sementi standard.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">36</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e660" id="fnbck-d6e660" routerlink="./">37</a></sup><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_7" routerlink="./"><i></i> <i></i></a><a href="https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19983504/index.html" target="_blank">Tuberi-seme di prebase di patate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tuberi-seme di prebase si intendono il materiale iniziale di patate e i tuberi di patate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>derivanti direttamente o, secondo un numero definito di generazioni, da una pianta madre di materiale iniziale;</dd><dt>b. </dt><dd>destinati alla produzione di tuberi-seme di base o di un numero noto di generazioni di tuberi-seme di prebase;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti sotto la responsabilità del costitutore secondo le regole della selezione per la conservazione relative alla varietà e allo stato sanitario;</dd><dt>d. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di prebase e per le loro rispettive classi; e</dd><dt>e. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Per materiale iniziale si intende l’unità più piccola utilizzata per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale, mediante micropropagazione, si ottengono tutti i tuberi-seme di questa varietà in una o più generazioni, fino alla prima generazione di tuberi. </p><p><sup>3</sup> Per micropropagazione si intende la moltiplicazione di materiale vegetale mediante coltivazione <i>in vitro</i> di germogli o meristemi vegetativi differenziati prelevati da una pianta.</p><p><sup>4</sup> A partire dal materiale iniziale possono essere prodotte solamente quattro generazioni di tuberi-seme di prebase, laddove la prima generazione deve essere prodotta in strutture a prova di insetto.</p><p><sup>5</sup> Per il materiale iniziale e le singole generazioni si applicano le seguenti designazioni di classi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>materiale iniziale: PBTC</dd><dt>b. </dt><dd>prima generazione: PB<sub>1</sub></dd><dt>c. </dt><dd>seconda generazione: PB<sub>2</sub></dd><dt>d. </dt><dd>terza generazione: PB<sub>3</sub><i> </i></dd><dt>e. </dt><dd>quarta generazione PB<sub>4</sub></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e660" routerlink="./">37</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> <b></b>Tuberi-seme di base di patate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tuberi-seme di base si intendono i tuberi di patate:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e756" id="fnbck-d6e756" routerlink="./">38</a></sup> </dt><dd>derivanti direttamente da tuberi-seme di prebase o da un numero definito di generazioni di tuberi-seme di base;</dd><dt>b. </dt><dd>previsti per la produzione di tuberi-seme certificati o di un numero noto di generazioni di tuberi-seme di base;</dd><dt>c. </dt><dd>importati o prodotti da un’organizzazione di moltiplicazione sotto la responsabilità del costitutore o del rappresentante della varietà secondo le regole della selezione per la conservazione relative alla varietà e allo stato sanitario;</dd><dt>d. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di base e per le loro rispettive classi;</dd><dt>e. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> A partire dai tuberi-seme di prebase possono essere prodotte solamente quattro generazioni di tuberi-seme di base.<sup><a fragment="#fn-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e782" id="fnbck-d6e782" routerlink="./">39</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per le singole generazioni di tuberi-seme di base si applicano le seguenti designazioni di classi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prima generazione: S</dd><dt>b. </dt><dd>seconda generazione: SE<sub>1</sub></dd><dt>c. </dt><dd>terza generazione: SE<sub>2</sub></dd><dt>d. </dt><dd>quarta generazione: E .<sup><a fragment="#fn-d6e816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e816" id="fnbck-d6e816" routerlink="./">40</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e756"><sup><a fragment="#fnbck-d6e756" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e756" routerlink="./">38</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e782"><sup><a fragment="#fnbck-d6e782" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e782" routerlink="./">39</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e816"><sup><a fragment="#fnbck-d6e816" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e816" routerlink="./">40</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> <b></b>Tuberi-seme certificati di patate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per tuberi-seme certificati si intendono i tuberi di patate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>derivanti direttamente da tuberi-seme di base o da tuberi-seme di prebase;</dd><dt>b. </dt><dd>previsti per una produzione diversa da quella di tuberi-seme di patate;</dd><dt>c. </dt><dd>che rispondono alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme certificati;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> I tuberi-seme certificati sono designati con la classe A.</p><p><sup>3</sup> Qualora sorgessero difficoltà di approvvigionamento con tuberi-seme di base, l’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e856" id="fnbck-d6e856" routerlink="./">41</a></sup> può, su domanda, autorizzare la produzione di tuberi-seme certificati a partire da tuberi-seme certificati sempreché questi ultimi rispondano alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di base.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e856" routerlink="./">41</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> <b></b>Lotto di sementi, materiale parentale e sementi di moltiplicazione di cereali, piante oleaginose e da fibra, piante foraggere, barbabietole e ortaggi</a><sup><a fragment="#fn-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e872" id="fnbck-d6e872" routerlink="./">42</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lotto di sementi si intende una quantità di sementi omogenee, il cui peso è limitato e che costituisce un’unità per quanto riguarda il condizionamento, la campionatura e la designazione ai fini della commercializzazione ed eventualmente della certificazione.</p><p><sup>2</sup> Per lotto individuale si intende un lotto di sementi di un’unica varietà, prodotte dallo stesso produttore.</p><p><sup>3</sup> Per lotto composto si intende un lotto di sementi della medesima varietà prodotte da diversi produttori.<sup><a fragment="#fn-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e893" id="fnbck-d6e893" routerlink="./">43</a></sup></p><p><sup>4</sup> Per materiale parentale si intende l’unità più piccola utilizzata dal costitutore per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale si ottengono tutte le sementi di questa varietà in una o più riproduzioni.</p><p><sup>5</sup> Per sementi di moltiplicazione si intendono tutte le sementi destinate alla produzione di una nuova generazione di sementi e che rispondono alle condizioni previste per la loro categoria negli allegati 3 e 4. Possono essere ammesse come sementi di moltiplicazione soltanto le sementi che hanno un’ascendenza unica.</p><p><sup>6</sup> Possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di cereali nonché di piante oleaginose e da fibra ai sensi del capoverso 5 unicamente:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le sementi di prebase o di base per le varietà di granturco, segale, sorgo, erba del Sudan e scagliola, per le varietà ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e triticale nonché per le varietà di colza, ravizzone, senape bruna, ..., girasole, senape bianca e barbabietole;</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi di prebase, di base o certificate della prima generazione per le varietà diverse dagli ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e triticale nonché per le varietà di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, ..., lino tessile, lino oleaginoso e soia.<sup><a fragment="#fn-d6e919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e919" id="fnbck-d6e919" routerlink="./">44</a></sup></dd></dl><p><sup>7</sup> Per le varietà di piante foraggere diverse dal lupino, dal pisello da foraggio, dalla veccia e dall’erba medica possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di piante foraggere ai sensi del capoverso 5 unicamente le sementi di prebase o di base.<sup><a fragment="#fn-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e931" id="fnbck-d6e931" routerlink="./">45</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e872"><sup><a fragment="#fnbck-d6e872" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e872" routerlink="./">42</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e893"><sup><a fragment="#fnbck-d6e893" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e893" routerlink="./">43</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e919"><sup><a fragment="#fnbck-d6e919" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e919" routerlink="./">44</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e931"><sup><a fragment="#fnbck-d6e931" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e931" routerlink="./">45</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e944" id="fnbck-d6e944" routerlink="./">46</a></sup><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_11" routerlink="./"><b></b> <b></b>Piccoli imballaggi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per piccoli imballaggi CE A di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono un miscuglio di sementi non destinate all’utilizzo quali piante foraggere fino a concorrenza di un peso netto di 2 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.<sup><a fragment="#fn-d6e963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e963" id="fnbck-d6e963" routerlink="./">47</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> Per piccoli imballaggi CE B di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono sementi di base, sementi certificate, sementi commerciali o – sempre che non si tratti di un imballaggio CE A – un miscuglio di sementi fino a concorrenza di un peso netto di 10 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.<sup><a fragment="#fn-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e975" id="fnbck-d6e975" routerlink="./">48</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per piccoli imballaggi CE di barbabietole si intendono gli imballaggi contenenti le seguenti sementi certificate:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le sementi monogermi o di precisione: fino a 100 000 glomeruli o semi oppure fino a concorrenza di un peso netto di 2,5 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi;</dd><dt>b. </dt><dd>per le sementi diverse dalle sementi monogermi o di precisione: fino a concorrenza di un peso netto di 10 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e944"><sup><a fragment="#fnbck-d6e944" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e944" routerlink="./">46</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e963"><sup><a fragment="#fnbck-d6e963" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e963" routerlink="./">47</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p><p id="fn-d6e975"><sup><a fragment="#fnbck-d6e975" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e975" routerlink="./">48</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> <b></b>Lotti di tuberi-seme di patate</a><sup><a fragment="#fn-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1000" id="fnbck-d6e1000" routerlink="./">49</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per lotto di tuberi-seme si intende una quantità di tuberi-seme omogenea che costituisce un’unità per quanto riguarda il condizionamento, la campionatura e la designazione ai fini della certificazione e della commercializzazione.</p><p><sup>2</sup> Un lotto di tuberi-seme dev’essere composto unicamente di tuberi di un’unica varietà e di un’unica classe prodotti dallo stesso produttore sulla medesima parcella.</p><p><sup>3</sup> Su domanda, l’UFAG può accettare per la certificazione un lotto composto di tuberi-seme della stessa varietà e di un’unica classe proveniente da parcelle diverse di un medesimo produttore. Qualora una parte del lotto composto non soddisfi le esigenze relative alla classe annunciata, la corrispondente classe inferiore serve per la designazione dell’insieme del lotto composto.</p><p><sup>4</sup> e <sup>5</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1026" id="fnbck-d6e1026" routerlink="./">50</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1000"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1000" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1000" routerlink="./">49</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1026"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1026" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1026" routerlink="./">50</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Ammissione nel catalogo delle varietà</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> <b></b>Catalogo delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG pubblica un catalogo delle varietà per i generi e le specie menzionati nell’allegato 1 capitolo A.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> <b></b>Esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione sono stabilite nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> <b></b>Deroghe per l’ammissione di varietà</a><sup><a fragment="#fn-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1065" id="fnbck-d6e1065" routerlink="./">51</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga alle disposizioni dell’articolo 14, una varietà, le cui sementi o tuberi-seme sono destinati esclusivamente all’esportazione verso Paesi che applicano il sistema dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per la specie in questione, presenta un valore agronomico e di utilizzazione soddisfacente ai sensi dell’OCSE se è stata qualificata come tale da almeno uno di questi Paesi; tali varietà sono iscritte in una rubrica particolare del catalogo (lista B).</p><p><sup>2</sup> Non deve essere effettuato alcun esame giusta l’articolo 17:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per l’ammissione di varietà di graminacee, se il costitutore dichiara che le sementi di una varietà non sono destinate all’utilizzo quali piante foraggere;</dd><dt>b. </dt><dd>per l’ammissione di varietà (linee inbred, ibridi), le cui sementi vanno impiegate soltanto quali componenti per la produzione di varietà ibride, che adempiono le condizioni di cui all’articolo 5 capoverso 1 lettere a e b dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sulle sementi;<sup><a fragment="#fn-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1091" id="fnbck-d6e1091" routerlink="./">52</a></sup></dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1103" id="fnbck-d6e1103" routerlink="./">53</a></sup> </dt><dd>per l’ammissione di varietà di ortaggi.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1065"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1065" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1065" routerlink="./">51</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1091"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1091" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1091" routerlink="./">52</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e1103"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1103" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1103" routerlink="./">53</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> <b></b>Domanda di ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di ammissione nel catalogo delle varietà devono essere presentate all’UFAG dal costitutore o dal suo rappresentante entro i termini da esso fissati e pubblicati. Un richiedente senza sede in Svizzera deve avere un rappresentante in Svizzera.</p><p><sup>2</sup> Il richiedente è tenuto a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>presentare un fascicolo di iscrizione costituito sulla base degli appositi moduli dell’UFAG. Questo fascicolo contiene in particolare le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione nonché una descrizione della varietà che permetta di distinguerla dalle altre varietà conosciute;</dd><dt>b. </dt><dd>annunciare all’UFAG, in conformità delle sue istruzioni, se la varietà dev’essere oggetto di un esame che concerna la distinguibilità, l’omogeneità e la stabilità;</dd><dt>c. </dt><dd>fornire le sementi o i tuberi-seme necessari per l’esame della varietà;</dd><dt>d. </dt><dd>rispettare i termini previsti per l’invio delle domande di ammissione;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e1145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1145" id="fnbck-d6e1145" routerlink="./">54</a></sup> </dt><dd>proporre un’adeguata designazione della varietà giusta l’articolo 5 capoverso 1 lettera d dell’ordinanza del 7 dicembre 1998 sulle sementi.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni del fascicolo mostrano che la varietà non adempie manifestamente le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1145"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1145" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1145" routerlink="./">54</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p></div></div></article><article id="art_16_a"><a name="a16a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_16_a" routerlink="./"><b>Art. 16</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1163" id="fnbck-d6e1163" routerlink="./">55</a></sup><a fragment="#art_16_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_16_a" routerlink="./"> Designazione della varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una designazione della varietà è adeguata se non sussiste alcun ostacolo ai sensi del capoverso 2.</p><p><sup>2</sup> Esiste un ostacolo per la determinazione di una designazione della varietà in particolare se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il suo impiego viola i diritti anteriori di terzi; </dd><dt>b. </dt><dd>non è facilmente riconoscibile o riproducibile, come nel caso di designazioni costituite esclusivamente da cifre o contenenti determinanti, esponenti oppure simboli;</dd><dt>c. </dt><dd>coincide oppure può essere scambiata con la designazione di un’altra varietà;</dd><dt>d. </dt><dd>viola l’ordine pubblico, il buon costume, il diritto federale o i trattati internazionali;</dd><dt>e. </dt><dd>può essere ingannevole dal profilo dei caratteri, del valore o dell’identità di una varietà oppure dell’identità del costitutore o di un altro avente diritto oppure può creare confusioni.</dd></dl><p><sup>3</sup> Se dopo aver ammesso una varietà nel catalogo delle varietà emerge che vi è un impedimento per quanto concerne la relativa designazione, il richiedente è tenuto a proporre una designazione della varietà conforme alla presente ordinanza. L’UFAG può dare l’autorizzazione affinché possa essere utilizzata in via provvisoria anche la precedente designazione. In questo caso fissa le modalità secondo cui è possibile utilizzare in via provvisoria anche la precedente designazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1163"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1163" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1163" routerlink="./">55</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_17" routerlink="./"><b>Art 17</b> <b></b>Esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione è effettuato dall’UFAG.</p><p><sup>2</sup> Gli esami ufficiali durano da due a quattro anni a dipendenza delle specie. In casi eccezionali (condizioni meteorologiche sfavorevoli, cattiva levata) in cui non è possibile farsi un’idea sufficiente del valore agronomico e di utilizzazione della varietà, l’UFAG può prorogare di un anno l’esame ufficiale.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> <b></b>Esame ufficiale della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’esame ufficiale della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità è effettuato sotto la responsabilità dell’UFAG. Quest’ultimo può affidare l’esecuzione dell’esame a un servizio estero da esso riconosciuto.</p><p><sup>2</sup> Qualora l’esame della distinguibilità, dell’omogeneità e della stabilità sia già stato effettuato da un servizio estero riconosciuto dall’UFAG, non è necessario procedere a un nuovo esame se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il richiedente dispone di un’autorizzazione del costitutore per utilizzare i risultati;</dd><dt>b. </dt><dd>il servizio estero accetta che i risultati siano utilizzati al fine dell’ammissione nel catalogo delle varietà.</dd></dl><p><sup>3</sup> Su domanda del costitutore o del suo rappresentante, l´UFAG garantisce che i risultati dell’esame e la descrizione dei componenti genealogici rimangano confidenziali.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Procedura d’opposizione</a></h6><div class="collapseable"> <p>In caso di rifiuto di una domanda d’ammissione o dell’ammissione di una varietà nel catalogo, il costitutore o il suo rappresentante può inoltrare un’opposizione all’UFAG entro 30 giorni dalla notifica del rifiuto.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Produzione, certificazione e condizionamento</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> In generale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la produzione e la certificazione (s.l.) sono ammessi unicamente le sementi e i tuberi-seme:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e1265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1265" id="fnbck-d6e1265" routerlink="./">56</a></sup> </dt><dd>di una varietà ammessa nel catalogo delle varietà secondo l’articolo 13 o nel catalogo delle varietà dell’Unione europea<sup><a fragment="#fn-d6e1277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1277" id="fnbck-d6e1277" routerlink="./">57</a></sup>, o di una varietà sperimentale eccetto le varietà geneticamente modificate;</dd><dt>b. </dt><dd>derivanti direttamente da sementi di moltiplicazione secondo le prescrizioni previste dagli articoli da 3 a 5 oppure da tuberi-seme di moltiplicazione secondo le prescrizioni previste dagli articoli da 7 a 9;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti da un produttore riconosciuto;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1291" id="fnbck-d6e1291" routerlink="./">58</a></sup> </dt><dd>provenienti da colture di moltiplicazione ispezionate ufficialmente o sotto vigilanza ufficiale e conformi alle esigenze previste nell’allegato 3;</dd><dt>e. </dt><dd>condizionate da un’organizzazione di moltiplicazione riconosciuta o, nel caso dei tuberi-seme di patate, sotto la responsabilità di una tale organizzazione;</dd><dt>f. </dt><dd>la cui conformità alle esigenze previste nell’allegato 4 è stata controllata sulla base dell’esame di un campione ufficiale.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1265"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1265" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1265" routerlink="./">56</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1277"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1277" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1277" routerlink="./">57</a></sup> Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 302A del 12.12.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 72A del 20.3.2010. Catalogo comune delle varietà delle specie di ortaggi, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 248A del 16.10.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 55A del 5.3.2010.</p><p id="fn-d6e1291"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1291" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1291" routerlink="./">58</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Riconoscimento dei produttori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate tramite l’organizzazione di moltiplicazione all’UFAG il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero ad ogni produttore.</p><p><sup>2</sup> I produttori riconosciuti sono tenuti a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stipulare un contratto di moltiplicazione con un’organizzazione di moltiplicazione riconosciuta;</dd><dt>b. </dt><dd>fare tutto il possibile per garantire la purezza varietale delle colture di sementi o di tuberi-seme e per migliorarne lo stato sanitario e colturale.</dd></dl><p><sup>3</sup> I produttori sono riconosciuti per la durata di un anno; il riconoscimento può essere prorogato tacitamente di anno in anno, sempreché le condizioni siano adempiute e la qualità delle sementi o dei tuberi-seme sia soddisfacente.</p></div></article><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Riconoscimento delle organizzazioni di moltiplicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che dispongono di personale amministrativo e tecnico qualificato;</dd><dt>b. </dt><dd>che dispongono dell’attrezzatura che consente di condizionare le sementi e i tuberi-seme conformemente alle esigenze della presente ordinanza;</dd><dt>c. </dt><dd>autorizzate dai competenti costitutori o dai loro rappresentanti ad effettuare la moltiplicazione;</dd><dt>d. </dt><dd>che osservano gli obblighi menzionati al capoverso 3.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d’identificazione e lo comunica all’organizzazione di moltiplicazione.<sup><a fragment="#fn-d6e1357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1357" id="fnbck-d6e1357" routerlink="./">59</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>concludere accordi di moltiplicazione unicamente con produttori riconosciuti;</dd><dt>b. </dt><dd>annunciare le parcelle per le ispezioni ufficiali in campo;</dd><dt>c. </dt><dd>organizzare e accompagnare le ispezioni ufficiali in campo;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1382" id="fnbck-d6e1382" routerlink="./">60</a></sup> </dt><dd>fornire, su richiesta dell’UFAG, una descrizione ufficiale delle varietà le cui sementi devono essere certificate (s.l.).</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1357"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1357" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1357" routerlink="./">59</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1382"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1382" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1382" routerlink="./">60</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>).</p></div></div></article><article id="art_22_a"><a name="a22a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_22_a" routerlink="./"><b>Art. 22</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1397" id="fnbck-d6e1397" routerlink="./">61</a></sup><a fragment="#art_22_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_22_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Riconoscimento delle organizzazioni di condizionamento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di condizionamento che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>dispongono di personale amministrativo e tecnico qualificato;</dd><dt>b. </dt><dd>dispongono dell’attrezzatura che consente di condizionare le sementi conformemente alle esigenze della presente ordinanza;</dd><dt>c. </dt><dd>osservano gli obblighi menzionati al capoverso 3.</dd></dl><p><sup>2</sup> Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d’identificazione e lo comunica all’organizzazione di condizionamento.<sup><a fragment="#fn-d6e1429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1429" id="fnbck-d6e1429" routerlink="./">62</a></sup></p><p><sup>3</sup> Le organizzazioni di condizionamento sono tenute a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>adottare tutte le disposizioni utili per garantire l’identità e la purezza delle sementi che condizionano;</dd><dt>b. </dt><dd>fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’importazione, l’acquisto in Svizzera, l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) e di sementi commerciali nonché il numero di etichette ufficiali utilizzate;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1451" id="fnbck-d6e1451" routerlink="./">63</a></sup> </dt><dd>eseguire la richiusura degli imballaggi di sementi sotto la vigilanza dell’UFAG.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1397"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1397" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1397" routerlink="./">61</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>). </p><p id="fn-d6e1429"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1429" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1429" routerlink="./">62</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1451"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1451" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1451" routerlink="./">63</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1465" id="fnbck-d6e1465" routerlink="./">64</a></sup><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_23" routerlink="./"> Colture di moltiplicazione e ispezioni ufficiali in campo</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le colture di propagazione per la produzione di sementi certificate (s.l.) devono soddisfare le esigenze dell’allegato 3. Inoltre, in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena vigono le esigenze di cui agli articoli 4 e 5 dell’ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 2019<sup><a fragment="#fn-d6e1481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1481" id="fnbck-d6e1481" routerlink="./">65</a></sup> concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC).<sup><a fragment="#fn-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1489" id="fnbck-d6e1489" routerlink="./">66</a></sup></p><p><sup>2</sup> L’organizzazione di moltiplicazione notifica ogni coltura di moltiplicazione all’UFAG entro i termini fissati da quest’ultimo.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può rifiutare l’iscrizione di una coltura di moltiplicazione all’ispezione ufficiale in campo se le indicazioni fornite mostrano che tale coltura non è conforme alle esigenze relative all’ammissione. </p><p><sup>4</sup> Le colture di moltiplicazione devono essere ispezionate da un controllore ufficiale riconosciuto. Il numero delle ispezioni è stabilito nell’allegato 3.</p><p><sup>5</sup> Se la coltura di moltiplicazione non è conforme alle esigenze, su richiesta del produttore il controllore svolge un’ispezione supplementare entro un termine adeguato, sempreché le lacune rilevate in occasione della prima ispezione siano state colmate e i criteri della valutazione siano ancora verificabili.</p><p><sup>6</sup> In caso di rifiuto di una coltura di moltiplicazione, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’UFAG entro tre giorni feriali dalla notifica del rifiuto. L’UFAG è tenuto a eseguire una controperizia entro sette giorni feriali dalla ricezione dell’opposizione. Durante questo periodo non possono essere apportate modifiche allo stato della coltura di moltiplicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1465"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1465" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1465" routerlink="./">64</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1481" routerlink="./">65</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p><p id="fn-d6e1489"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1489" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1489" routerlink="./">66</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Certificazione dei lotti di sementi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG certifica (s.l.) un lotto di sementi se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proviene da una coltura di moltiplicazione che in occasione dell’ispezione ufficiale in campo adempiva le esigenze previste nell’allegato 3;</dd><dt>b. </dt><dd>la sua conformità alle esigenze previste nell’allegato 4 per la categoria in questione è stata controllata sulla base dell’esame di un campione ufficiale; e </dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e1533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1533" id="fnbck-d6e1533" routerlink="./">67</a></sup> </dt><dd>adempie le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e1545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1545" id="fnbck-d6e1545" routerlink="./">68</a></sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e1553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1553" id="fnbck-d6e1553" routerlink="./">69</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell’ UFAG, immediatamente dopo la cernita dei singoli lotti, da parte di una persona riconosciuta. L’organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell’allegato 4.</p><p><sup>3</sup> I lotti respinti possono venir presentati nuovamente per la certificazione (s.l.) dopo aver subito un ulteriore condizionamento (essiccazione, nuova cernita, ecc.). A tal fine dev’essere prelevato un nuovo campione ufficiale.</p><p><sup>4</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1571" id="fnbck-d6e1571" routerlink="./">70</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’UFAG rale può, sulla base dei risultati dell’analisi di un campione, certificare provvisoriamente un lotto di sementi non cernite e autorizzarne la commercializzazione fino al primo destinatario. Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute, su richiesta dell’UFAG, a produrre un elenco con nome e indirizzo del primo destinatario. Immediatamente dopo il condizionamento di un lotto, un campione ufficiale va prelevato e spedito a un laboratorio ufficiale. La commercializzazione dev’essere immediatamente interrotta se i risultati dell’analisi del campione ufficiale non soddisfano le esigenze stabilite nell’allegato 4.<sup><a fragment="#fn-d6e1583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1583" id="fnbck-d6e1583" routerlink="./">71</a></sup></p><p><sup>6</sup> In deroga al capoverso 1 e all’articolo 20 lettera f, le sementi di prebase e di base che, per quanto concerne la loro facoltà germinativa, non soddisfano le esigenze previste nell’allegato 4 possono essere certificate. Il fornitore dichiara su un’etichetta supplementare, contenente il proprio nome ed indirizzo, la facoltà germinativa del lotto.<sup><a fragment="#fn-d6e1595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1595" id="fnbck-d6e1595" routerlink="./">72</a></sup></p><p><sup>7</sup> Se una partita viene respinta sulla base del controllo ufficiale di laboratorio, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’UFAG entro 30 giorni.<sup><a fragment="#fn-d6e1607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1607" id="fnbck-d6e1607" routerlink="./">73</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1533"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1533" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1533" routerlink="./">67</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1545"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1545" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1545" routerlink="./">68</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p><p id="fn-d6e1553"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1553" routerlink="./">69</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4773</a>).</p><p id="fn-d6e1571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1571" routerlink="./">70</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1583"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1583" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1583" routerlink="./">71</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p><p id="fn-d6e1595"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1595" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1595" routerlink="./">72</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p><p id="fn-d6e1607"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1607" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1607" routerlink="./">73</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5179</a>).</p></div></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1619" id="fnbck-d6e1619" routerlink="./">74</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1619"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1619" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1619" routerlink="./">74</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Riconoscimento delle persone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento per persone che svolgono i compiti previsti negli articoli 23, 24, 27, 27<i>a</i>, 28, 39 e 42 devono essere inoltrate all’UFAG, il quale accorda il riconoscimento.<sup><a fragment="#fn-d6e1642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1642" id="fnbck-d6e1642" routerlink="./">75</a></sup></p><p><sup>2</sup> Vengono riconosciute le persone dotate di conoscenze professionali di base nel settore delle sementi e dei tuberi-seme e che hanno seguito un corso di formazione dell’UFAG.</p><p><sup>3</sup> Le persone riconosciute sono tenute a partecipare ai corsi di perfezionamento organizzati dall’UFAG e a seguire le istruzioni di quest’ultimo nell’esercizio della loro funzione.</p><p><sup>4</sup> Le persone per i compiti di cui all’articolo 23 non possono trarre profitto dall’esito dell’esame.<sup><a fragment="#fn-d6e1660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1660" id="fnbck-d6e1660" routerlink="./">76</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1642"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1642" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1642" routerlink="./">75</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1660"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1660" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1660" routerlink="./">76</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Commercializzazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b> Commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme:</p><dl><dt>a. </dt><dd>conformi alle esigenze previste nell’allegato 4; </dd><dt>b. </dt><dd>certificati (s.l.) o, per le specie di cui all’articolo 45, ammessi come sementi commerciali o, per gli ortaggi, ammessi come sementi standard; e</dd><dt>c. </dt><dd>di una varietà ammessa nel catalogo delle varietà di cui all’articolo 13 o, eccetto le varietà geneticamente modificate, nel catalogo comune delle varietà dell’Unione europea<sup><a fragment="#fn-d6e1692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1692" id="fnbck-d6e1692" routerlink="./">77</a></sup>, oppure di una varietà sperimentale ai sensi dell’articolo 30.<sup><a fragment="#fn-d6e1697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1697" id="fnbck-d6e1697" routerlink="./">78</a></sup></dd></dl><p><sup>1bis</sup> Possono inoltre essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme di una varietà<sup> </sup>di nicchia ai sensi dell’articolo 29.<sup><a fragment="#fn-d6e1711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1711" id="fnbck-d6e1711" routerlink="./">79</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le sementi e i tuberi-seme di una varietà possono essere commercializzati durante un periodo transitorio di due anni dopo la scadenza dell’ammissione nel catalogo delle varietà.</p><p><sup>3</sup> Le sementi e i tuberi-seme possono essere commercializzati soltanto sotto forma di lotti omogenei in imballaggi: </p><dl><dt>a. </dt><dd>chiusi conformemente alle esigenze di cui agli articoli 27<i>a</i> e 27<i>b</i> o con un sistema riconosciuto equivalente; e </dd><dt>b. </dt><dd>muniti di un’etichetta ufficiale giusta l’articolo 28.<sup><a fragment="#fn-d6e1739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1739" id="fnbck-d6e1739" routerlink="./">80</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> In caso di difficoltà temporanee d’approvvigionamento generale, l’UFAG può autorizzare la commercializzazione di sementi o di tuberi-seme ausiliari che non soddisfano le esigenze di cui all’articolo 20. L’UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze che devono essere soddisfatte dalle sementi o dai tuberi-seme ausiliari.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di piccole quantità di sementi e tuberi-seme che non soddisfano le esigenze di cui all’articolo 20 e destinati a prove sperimentali o scopi scientifici.<sup><a fragment="#fn-d6e1754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1754" id="fnbck-d6e1754" routerlink="./">81</a></sup></p><p><sup>6</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e1766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1766" id="fnbck-d6e1766" routerlink="./">82</a></sup></p><p><sup>7</sup> In deroga alle disposizioni di cui all’articolo 20, l’UFAG può autorizzare la commercializzazione di sementi non ancora condizionate, sempreché siano state ispezionate in campo e che adempiano le esigenze di cui all’allegato 3. L’UFAG stabilisce, caso per caso, le esigenze che devono essere rispettate.<sup><a fragment="#fn-d6e1778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1778" id="fnbck-d6e1778" routerlink="./">83</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1692"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1692" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1692" routerlink="./">77</a></sup> Vedi nota all’art. 20 lett. a.</p><p id="fn-d6e1697"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1697" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1697" routerlink="./">78</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1711"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1711" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1711" routerlink="./">79</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e1739"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1739" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1739" routerlink="./">80</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1754"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1754" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1754" routerlink="./">81</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5179</a>).</p><p id="fn-d6e1766"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1766" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1766" routerlink="./">82</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e1778"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1778" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1778" routerlink="./">83</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_a"><a name="a27a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_27_a" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1791" id="fnbck-d6e1791" routerlink="./">84</a></sup><a fragment="#art_27_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_27_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Imballaggio<i> </i>e<i> </i>chiusura </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le sementi e i tuberi-seme devono essere imballati da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta.</p><p><sup>2</sup> Gli imballaggi devono essere chiusi da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1791"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1791" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1791" routerlink="./">84</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_27_b"><a name="a27b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_27_b" routerlink="./"><b>Art. 27</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1821" id="fnbck-d6e1821" routerlink="./">85</a></sup><a fragment="#art_27_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_27_b" routerlink="./"><i></i> <i></i>Richiusura degli imballaggi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi aperti devono essere richiusi da un’organizzazione di condizionamento riconosciuta. Questa deve notificare la richiusura all’UFAG prima della commercializzazione delle sementi o dei tuberi-seme.</p><p><sup>2</sup> L’organizzazione di condizionamento deve effettuare le seguenti registrazioni per ogni richiusura, conservarle per almeno 3 anni e, su richiesta, metterle a disposizione dell’UFAG: </p><dl><dt>a. </dt><dd>indicazioni sul quantitativo e sulla ripartizione dei lotti delle sementi o dei tuberi-seme il cui imballaggio è stato richiuso, nonché operazioni e trattamenti a cui le sementi o i tuberi-seme sono stati sottoposti;</dd><dt>b. </dt><dd>prova che le sementi o i tuberi-seme sono stati imballati conformemente alle prescrizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>3</sup> L’UFAG può richiedere un campione ufficiale di sementi o tuberi-seme il cui imballagio è stato richiuso.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1821"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1821" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1821" routerlink="./">85</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1856" id="fnbck-d6e1856" routerlink="./">86</a></sup><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_28" routerlink="./"><i></i> <i></i>Etichettatura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi chiusi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5. L’etichetta dev’essere incollata sull’imballaggio in modo che non venga lacerata oppure integrata nel sistema di chiusura. </p><p><sup>2</sup> Il colore dell’etichetta è:</p><dl><dt>a. </dt><dd>bianco con una striscia diagonale viola per le sementi e i tuberi-seme di prebase;</dd><dt>b. </dt><dd>bianco per le sementi e i tuberi-seme di base;</dd><dt>c. </dt><dd>blu per le sementi e i tuberi-seme certificati nonché per le sementi certificate di prima riproduzione;</dd><dt>d. </dt><dd>rosso per le sementi certificate di seconda riproduzione;</dd><dt>e. </dt><dd>verde per i miscugli di linee, varietà o specie</dd><dt>f. </dt><dd>marrone per le sementi commerciali, per le sementi e i tuberi-seme ausiliari nonché per le sementi non certificate;</dd><dt>g. </dt><dd>blu con una linea diagonale verde per le sementi certificate di un’associazione varietale;</dd><dt>h. </dt><dd>arancione per le sementi di una varietà candidata ai sensi dell’articolo 30.</dd></dl><p><sup>3</sup> Sull’etichetta di ogni imballaggio richiuso in aggiunta alle disposizioni previste nell’allegato 5 vanno indicati:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la data dell’ultima richiusura;</dd><dt>b. </dt><dd>il numero d’identificazione dell’organizzazione di condizionamento ai sensi dell’articolo 22<i>a </i>che ha effettuato l’ultima richiusura.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’apposizione dell’etichetta viene effettuata da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta. Questa tiene una contabilità delle etichette.</p><p><sup>5</sup> L’etichetta è stampata dall’organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento. L’UFAG può autorizzare che le etichette siano stampate da un altro ente e nel luogo di imballaggio. Pone le condizioni per la stampa e riconosce la conformità dell’etichetta alle disposizioni della presente ordinanza. Può esigere che il numero d’ordine ufficiale dell’etichetta sia prestampato sotto la sua vigilanza.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1856"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1856" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1856" routerlink="./">86</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1925" id="fnbck-d6e1925" routerlink="./">87</a></sup><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_29" routerlink="./"> Varietà di nicchia</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Con l’autorizzazione dell’UFAG le sementi di una varietà di nicchia possono essere commercializzate senza che la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà e senza che tali sementi siano certificate (s.l.), sempreché le sementi siano commercializzate con un’etichetta non ufficiale, di un colore diverso da quelli menzionati all’articolo 28, e sulla quale figuri la menzione «varietà di nicchia autorizzata, sementi non certificate».</p><p><sup>2</sup> Ai fini della tutela di persone, animali e ambiente, l’UFAG può subordinare l’autorizzazione alla necessaria documentazione probatoria e stabilire condizioni.</p><p><sup>3 </sup>L’UFAG può determinare la quantità massima commerciabile di sementi della varietà di nicchia. Esso stabilisce se occorre presentare un campione di riferimento.</p><p><sup>4 </sup>L’UFAG può revocare l’autorizzazione se la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli animali o l’ambiente.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1925"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1925" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1925" routerlink="./">87</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Varietà sperimentali</a></h6><div class="collapseable"> <p>1 Le sementi e i tuberi-seme di varietà sperimentali possono essere commercializzati per moltiplicazione susseguente o a scopi scientifici senza che la varietà sia stata ammessa nel catalogo delle varietà, se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la varietà è stata notificata all’UFAG; e</dd><dt>b. </dt><dd>le sementi o i tuberi-seme sono commercializzati con l’indicazione «varietà non ancora ufficialmente iscritta» ed «esclusivamente per prove e analisi».<sup><a fragment="#fn-d6e1967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1967" id="fnbck-d6e1967" routerlink="./">88</a></sup></dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG può determinare la quantità massima di sementi o di tuberi-seme che possono essere commercializzati per ogni varietà sperimentale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1967"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1967" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1967" routerlink="./">88</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_31"><a name="a31"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_31" routerlink="./"><b>Art. 31</b> Prima commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>La prima commercializzazione di sementi o di tuberi-seme certificati (s.l.) prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l’articolo 22.</p></div></article><article id="art_31_a"><a name="a31a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_31_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_31_a" routerlink="./"><b>Art. 31</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e1992" id="fnbck-d6e1992" routerlink="./">89</a></sup><a fragment="#art_31_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_31_a" routerlink="./"> Sementi importate</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per la commercializzazione di quantitativi superiori a 2 kg di sementi importate da Paesi non membri dell’UE, l’importatore è tenuto a conservare per almeno tre anni le seguenti indicazioni e a metterle a completa disposizione dell’UFAG:</p><dl><dt>a. </dt><dd>specie;</dd><dt>b. </dt><dd>varietà;</dd><dt>c. </dt><dd>categoria;</dd><dt>d. </dt><dd>Paese di produzione e autorità ufficiali di controllo;</dd><dt>e. </dt><dd>Paese di spedizione;</dd><dt>f. </dt><dd>importatore;</dd><dt>g. </dt><dd>quantitativo di sementi;</dd><dt>h. </dt><dd>numero di lotto.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1992"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1992" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e1992" routerlink="./">89</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni speciali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_2/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Cereali</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_32"><a name="a32"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_32" routerlink="./"><b>Art. 32</b> Ammissione nel catalogo delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I componenti di varietà e i miscugli di linee sono designati come tali nel catalogo delle varietà menzionato nell’articolo 13. La composizione dei miscugli di linee è definita.</p><p><sup>2</sup> In deroga all’articolo 5 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2049" id="fnbck-d6e2049" routerlink="./">90</a></sup> sulle sementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’ammissione dei componenti di varietà non è sottoposta ad alcuna esigenza concernente il valore agronomico e di utilizzazione nonché la denominazione della varietà;</dd><dt>b. </dt><dd>l’ammissione dei miscugli di linee non è sottoposta ad alcuna esigenza concernente la distinguibilità, l’omogeneità, la stabilità e la selezione per la conservazione;</dd><dt>c. </dt><dd>le varietà di scagliola, di sorgo, di erba del Sudan, di ibridi che risultano dall’incrocio di queste due specie, di granturco dolce, di granturco da popcorn e da polenta non sono sottoposte ad alcuna esigenza concernente il valore agronomico e di utilizzazione.</dd></dl><p><sup>3</sup> Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell’articolo 16 capoverso 2 lettera a si basano:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sui risultati di un esame preliminare effettuato in una rete di prove riconosciuta giusta l’articolo 33, o</dd><dt>b. </dt><dd>qualora la varietà fosse già ammessa in un catalogo delle varietà di un Paese estero, sui risultati di esami effettuati all’estero, se gli esami sono stati eseguiti in condizioni agronomiche e climatiche definite analoghe a quelle svizzere dall’UFAG.</dd></dl><p><sup>3bis</sup> I risultati dell’esame preliminare di cui al capoverso 3 lettera a devono comprendere, per i singoli luoghi, una descrizione delle condizioni agronomiche e climatiche nel periodo di sperimentazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2080" id="fnbck-d6e2080" routerlink="./">91</a></sup></p><p><sup>4</sup> L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell’allegato 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2049"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2049" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2049" routerlink="./">90</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p><p id="fn-d6e2080"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2080" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2080" routerlink="./">91</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_33"><a name="a33"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_33" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_33" routerlink="./"><b>Art. 33</b> Riconoscimento di una rete di prove per l’esame preliminare</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento di una rete di prove per l’esame preliminare delle varietà di cereali vanno inoltrate ogni anno all’UFAG, entro i termini fissati da quest’ultimo e conformemente alle sue indicazioni.</p><p><sup>2</sup> Il richiedente è tenuto a fornire all’UFAG un campione di riferimento per ogni varietà inserita nella rete e a garantire in qualsiasi momento all’UFAG l’accesso alla rete.</p><p><sup>3</sup> La durata minima prescritta per gli esami preliminari è di un anno.</p><p><sup>4</sup> La rete di prove è riconosciuta se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2115" id="fnbck-d6e2115" routerlink="./">92</a></sup> </dt><dd>comprende quattro luoghi di sperimentazione o due luoghi, nei quali le prove vengono ripetute per due anni, paragonabili con le principali condizioni di produzione svizzere;</dd><dt>b. </dt><dd>le varietà standard, definite dall’UFAG, sono integrate nello schema sperimentale;</dd><dt>c. </dt><dd>le prove sono eseguite secondo uno schema sperimentale che consenta l’analisi statistica dei risultati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2115"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2115" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2115" routerlink="./">92</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_34"><a name="a34"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_34" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_34" routerlink="./"><b>Art. 34</b> Organizzazioni di moltiplicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>notificare all’UFAG i lotti di sementi previsti per la moltiplicazione e a fornirgli un campione rappresentativo al fine dell’esecuzione dei controlli delle colture;</dd><dt>b. </dt><dd>notificare all’UFAG le sementi di moltiplicazione distribuite ai produttori riconosciuti;</dd><dt>c. </dt><dd>fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) nonché il numero di etichette ufficiali utilizzate.</dd></dl><p><sup>2</sup> Un’organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita riconosciute dall’Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze previste dall’articolo 22 capoverso 1 lettere a e b.</p></div></article><article id="art_35"><a name="a35"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_35" routerlink="./"><b>Art. 35</b> Commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>In deroga alle disposizioni dell’articolo 27 capoverso 1, l’UFAG può autorizzare la commercializzazione, sul piano locale, di piccoli quantitativi di sementi trattate che non soddisfano le esigenze previste nell’allegato 4 a condizione che l’imballaggio sia munito di un’etichetta speciale che rechi la menzione «sementi non certificate» e indichi in quale misura le esigenze non sono soddisfatte.</p></div></article><article id="art_35_a"><a name="a35a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_35_a" routerlink="./"><b>Art. 35</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2168" id="fnbck-d6e2168" routerlink="./">93</a></sup><a fragment="#art_35_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_35_a" routerlink="./"> Miscugli di sementi</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le sementi di diverse varietà di una specie di cereali o le sementi di cereali di diverse specie possono essere commercializzate sotto forma di miscuglio se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le diverse componenti del miscuglio, prima di essere miscelate, sono conformi alle norme di distribuzione cui sono soggette;</dd><dt>b. </dt><dd>la composizione del miscuglio è comunicata all’UFAG;</dd><dt>c. </dt><dd>il miscuglio è condizionato da un’organizzazione di condizionamento riconosciuta dall’UFAG.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2168"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2168" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2168" routerlink="./">93</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Patate</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_36"><a name="a36"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_36" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_36" routerlink="./"><b>Art. 36</b> Ammissione nel catalogo delle varietà</a><sup><a fragment="#fn-d6e2199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2199" id="fnbck-d6e2199" routerlink="./">94</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’articolo 32 capoversi 3 e 3<sup>bis</sup> si applica anche alle patate.<sup><a fragment="#fn-d6e2216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2216" id="fnbck-d6e2216" routerlink="./">95</a></sup></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2228" id="fnbck-d6e2228" routerlink="./">96</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’UFAG può rifiutare una domanda di ammissione se i risultati dell’esame preliminare mostrano che la varietà non soddisfa le esigenze previste nell’allegato 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2199"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2199" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2199" routerlink="./">94</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2216"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2216" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2216" routerlink="./">95</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2228"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2228" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2228" routerlink="./">96</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_37"><a name="a37"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_37" routerlink="./"><b>Art. 37</b> Organizzazioni di moltiplicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>notificare all’UFAG, conformemente alle sue istruzioni, i lotti di moltiplicazione distribuiti ai produttori riconosciuti;</dd><dt>b. </dt><dd>fornire all’UFAG indicazioni esatte circa la commercializzazione di tuberi-seme certificati (s.l.) nonché il numero di etichette ufficiali utilizzate;</dd><dt>c. </dt><dd>effettuare, su richiesta e sotto la sorveglianza dell’UFAG, controlli delle colture.</dd></dl></div></article><article id="art_38"><a name="a38"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_38" routerlink="./"><b>Art. 38</b> Produzione, ammissione delle parcelle e imballaggio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I lotti prodotti direttamente da tuberi-seme importati sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tuberi-seme importati: </p></td><td><p>Lotti prodotti:</p></td></tr><tr><td><p>Classe UE PB (prima generazione) </p></td><td><p>Classe PB<sub>2</sub></p></td></tr><tr><td><p>Classe UE PB (seconda generazione) </p></td><td><p>Classe PB<sub>3</sub></p></td></tr><tr><td><p>Classe UE PB (terza generazione) </p></td><td><p>Classe PB<sub>4</sub></p></td></tr><tr><td><p>Classe UE PB (quarta generazione) </p></td><td><p>Classe S</p></td></tr><tr><td><p>Classe UE S </p></td><td><p>Classe S</p></td></tr><tr><td><p>Classe UE SE </p><p>Classe UE E</p></td><td><p>Classe SE<sub>1</sub></p><p>Classe A.<sup><a fragment="#fn-d6e2328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2328" id="fnbck-d6e2328" routerlink="./">97</a></sup></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>1bis</sup> Se la generazione di tuberi-seme importati della classe UE PB non è nota, ai tuberi-seme si assegna la quarta generazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2340" id="fnbck-d6e2340" routerlink="./">98</a></sup></p><p><sup>2</sup> Su domanda e se la genealogia e le esigenze dei lotti di tuberi-seme importati corrispondono a quelle di una delle classi definite nell’articolo 8, l’UFAG può stabilire, per ogni singolo caso, che la classe che può essere prodotta venga designata con la classe inferiore corrispondente.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze specifiche relative alla produzione di materiale iniziale.</p><p><sup>4</sup> Una parcella che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annunciata può essere ammessa per la produzione di una classe inferiore se le relative esigenze sono soddisfatte.</p><p><sup>5</sup> Gli imballaggi di cui all’articolo 27<i>a</i> devono essere nuovi e i recipienti puliti ed esenti da residui di inibitori della germogliazione.<sup><a fragment="#fn-d6e2363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2363" id="fnbck-d6e2363" routerlink="./">99</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2328"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2328" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2328" routerlink="./">97</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2340"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2340" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2340" routerlink="./">98</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2363"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2363" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2363" routerlink="./">99</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_38_a"><a name="a38a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_38_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_38_a" routerlink="./"><b>Art. 38</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2376" id="fnbck-d6e2376" routerlink="./">100</a></sup><a fragment="#art_38_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_38_a" routerlink="./"> Etichettatura di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’etichetta di lotti di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate e che devono essere commercializzati come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati, in aggiunta alle indicazioni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera A, deve contenere le informazioni secondo l’allegato 5 capitolo B lettera C numero 1. </p><p><sup>2</sup> I recipienti con piantine ottenute da sementi di patate devono essere corredati di un documento d’accompagnamento del fornitore. Questo deve contenere le informazioni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera C numero 2.</p><p><sup>3</sup> Gli imballaggi di sementi di patate devono essere muniti di un’etichetta del fornitore. Questa deve contenere le indicazioni di cui all’allegato 5 capitolo B lettera C.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2376"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2376" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2376" routerlink="./">100</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_39"><a name="a39"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_39" routerlink="./"><b>Art. 39</b> Certificazione dei lotti di tuberi-seme di patate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga alle disposizioni dell’articolo 24, un lotto di tuberi-seme è certificato dall’UFAG, se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2412" id="fnbck-d6e2412" routerlink="./">101</a></sup> </dt><dd>proviene da una coltura di moltiplicazione ammessa in occasione dell’ispezione in campo;</dd><dt>b. </dt><dd>gli steli e il fogliame sono stati distrutti conformemente alle direttive dell’UFAG;</dd><dt>c. </dt><dd>soddisfa le esigenze previste nell’allegato 4 per la categoria in questione;</dd><dt>d.<sup><a fragment="#fn-d6e2432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2432" id="fnbck-d6e2432" routerlink="./">102</a></sup> </dt><dd>soddisfa le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e2444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2444" id="fnbck-d6e2444" routerlink="./">103</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> La certificazione è rilasciata in base:</p><dl><dt>a. </dt><dd>all’esame di un campione ufficiale eseguito da un laboratorio dell’UFAG;</dd><dt>b. </dt><dd>al controllo del lotto cernito.</dd></dl><p><sup>3</sup> I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell’UFAG da una persona riconosciuta.</p><p><sup>4</sup> I lotti di tuberi-seme sono controllati dopo la cernita da parte di un controllore riconosciuto.</p><p><sup>5</sup> Un lotto che non soddisfa le esigenze stabilite ai numeri 1 e 2.1 dell’allegato 4 capitolo B può essere controllato un’altra volta dopo una cernita supplementare.</p><p><sup>6</sup> Un lotto di tuberi-seme che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annunciata può essere certificato in una classe inferiore se le relative esigenze sono soddisfatte.</p><p><sup>7</sup> Per le patate da semina che sono state ottenute mediante moltiplicazione in vitro e che non sono conformi alla maggior parte delle esigenze della presente ordinanza, l’UFAG stabilisce:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le deroghe a particolari disposizioni dell’ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>le disposizioni applicabili a queste patate da semina;</dd><dt>c. </dt><dd>le designazioni applicabili per queste patate da semina.<sup><a fragment="#fn-d6e2488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2488" id="fnbck-d6e2488" routerlink="./">104</a></sup></dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2412"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2412" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2412" routerlink="./">101</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e2432"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2432" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2432" routerlink="./">102</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2444"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2444" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2444" routerlink="./">103</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p><p id="fn-d6e2488"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2488" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2488" routerlink="./">104</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article><article id="art_39_a"><a name="a39a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_39_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_39_a" routerlink="./"><b>Art. 39</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2501" id="fnbck-d6e2501" routerlink="./">105</a></sup><a fragment="#art_39_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_39_a" routerlink="./"><i></i> <i></i>Certificazione (s.l.) di lotti di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga alle disposizioni dell’articolo 24, un lotto di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds ) è certificato (s.l.) dall’UFAG come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati se le patate da semina:</p><dl><dt>a. </dt><dd>soddisfano le esigenze poste alla produzione e alla certificazione (s.l.) di cui all’articolo 20, eccetto le norme relative al calibro di cui all’allegato 4;</dd><dt>b. </dt><dd>sono ottenute da piantine che: <dl><dt>1. </dt><dd>soddisfano le esigenze di cui all’allegato 3, e </dd><dt>2. </dt><dd>sono state coltivate a partire da sementi di patate risultanti dall’incrocio sessuato di linee parentali inbred e soddisfano le esigenze di cui agli allegati 3 e 4; </dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>sono state coltivate a partire da al massimo tre generazioni di tuberi-seme di base e tuberi-seme certificati ottenuti da sementi di patate, laddove i tuberi frutto delle piantine costituiscono la prima generazione; e</dd><dt>d. </dt><dd>soddisfano le esigenze in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena di cui agli articoli 4 e 5 OSalV-DEFR-DATEC<sup><a fragment="#fn-d6e2541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2541" id="fnbck-d6e2541" routerlink="./">106</a></sup>.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG fissa la quantità massima per la certificazione (s.l.) in virtù del capo-verso 1.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2501" routerlink="./">105</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p><p id="fn-d6e2541"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2541" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2541" routerlink="./">106</a></sup> <a href="eli/cc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.201</b></a></p></div></div></article><article id="art_40"><a name="a40"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_40" routerlink="./"><b>Art. 40</b> Commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG può determinare l’equivalenza delle classi estere di tuberi-seme in rapporto alle classi di cui agli articoli 7 a 9.</p><p><sup>2</sup> La commercializzazione di tuberi-seme trattati con un prodotto che inibisce la germogliazione è vietata.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può prelevare campioni di tuberi-seme e sottoporli a controlli al fine di verificare se sono conformi alle prescrizioni della presente ordinanza, in particolare a quelle previste nell’allegato 6.</p></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Piante foraggere, piante oleaginose e da fibra</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e2572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2572" id="fnbck-d6e2572" routerlink="./">107</a></sup></b></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2572"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2572" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2572" routerlink="./">107</a></sup> Originariamente avanti art. 41.</p></div><div class="collapseable"><article id="art_40_a"><a name="a40a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_40_a" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2580" id="fnbck-d6e2580" routerlink="./">108</a></sup><a fragment="#art_40_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_40_a" routerlink="./"> Ammissione nel catalogo delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per le piante foraggere, oleaginose e da fibra in riferimento alle indicazioni concernenti il valore agronomico e di utilizzazione si applica l’articolo 32 capoversi 3 e 3<sup>bis</sup>.<sup><a fragment="#fn-d6e2598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2598" id="fnbck-d6e2598" routerlink="./">109</a></sup></p><p><sup>2</sup> Per le piante foraggere l’esame preliminare è eseguito soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell’allegato 2.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2580"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2580" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2580" routerlink="./">108</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e2598"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2598" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2598" routerlink="./">109</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_40_b"><a name="a40b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_40_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_40_b" routerlink="./"><b>Art. 40</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e2617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2617" id="fnbck-d6e2617" routerlink="./">110</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2617"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2617" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2617" routerlink="./">110</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_41"><a name="a41"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_41" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_41" routerlink="./"><b>Art. 41</b> Produzione di sementi certificate</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2643" id="fnbck-d6e2643" routerlink="./">111</a></sup></p><p><sup>2</sup> Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>annunciare all’UFAG i lotti di sementi destinati alla moltiplicazione e a fornirgli un campione rappresentativo al fine di eseguire i controlli delle colture;</dd><dt>b. </dt><dd>notificare all’UFAG le sementi di moltiplicazione distribuite ai produttori riconosciuti;</dd><dt>c. </dt><dd>fornire all’UFAG indicazioni esatte circa l’accettazione, il condizionamento e la commercializzazione di sementi certificate (s.l.) nonché il numero di etichette ufficiali utilizzate.</dd></dl><p><sup>3</sup> Un’organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita riconosciute dall’Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze dell’articolo 22 capoverso 1 lettere a e b.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2643"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2643" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2643" routerlink="./">111</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1<sup>o</sup> giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>).</p></div></div></article><article id="art_42"><a name="a42"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_42" routerlink="./"><b>Art. 42</b> Produzione e ammissione di sementi commerciali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> In deroga alle disposizioni degli articoli da 20 a 24, l’UFAG ammette come sementi commerciali un lotto di sementi:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotto sotto la responsabilità di un’organizzazione di moltiplicazione riconosciuta;</dd><dt>b. </dt><dd>che, sulla base dell’esame di un campione ufficiale, soddisfa le esigenze stabilite nell’allegato 4 per le sementi commerciali;</dd><dt>c. </dt><dd>se le sementi presentano l’identità della specie.</dd></dl><p><sup>2</sup> I campioni ufficiali sono prelevati e inviati al laboratorio dell’UFAG, immediatamente dopo la cernita dei singoli lotti, da una persona riconosciuta. L’organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell’allegato 4.</p><p><sup>3</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2696" id="fnbck-d6e2696" routerlink="./">112</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2696"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2696" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2696" routerlink="./">112</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_43"><a name="a43"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_43" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_43" routerlink="./"><b>Art. 43</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2708" id="fnbck-d6e2708" routerlink="./">113</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2708"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2708" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2708" routerlink="./">113</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article><article id="art_44"><a name="a44"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_44" routerlink="./"><b>Art. 44</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e2722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2722" id="fnbck-d6e2722" routerlink="./">114</a></sup><a fragment="#art_44" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_44" routerlink="./"><i></i> <i></i>Piccoli imballaggi per sementi di piante foraggere</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le sementi di piante foraggere possono essere imballate in piccoli imballaggi CE A o in piccoli imballaggi CE B. Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta del fornitore conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5 capitolo C numero 2. </p><p><sup>2</sup> Per l’imballaggio e la chiusura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l’articolo 27<i>a</i>. I piccoli imballaggi non possono essere nuovamente richiusi.</p><p><sup>3</sup> Per l’etichettatura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l’articolo 28 capoversi 1, 4 e 5. In deroga all’articolo 28 capoverso 1 l’etichetta può essere stampata sull’imballaggio.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2722"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2722" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2722" routerlink="./">114</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_45"><a name="a45"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_45" routerlink="./"><b>Art. 45</b> Commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2759" id="fnbck-d6e2759" routerlink="./">115</a></sup></p><p><sup>1bis</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e2773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2773" id="fnbck-d6e2773" routerlink="./">116</a></sup></p><p><sup>2</sup> Possono essere commercializzati anche lotti omogenei di sementi della categoria «sementi commerciali» delle specie seguenti:<sup><a fragment="#fn-d6e2792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2792" id="fnbck-d6e2792" routerlink="./">117</a></sup></p><p class="man-text-align-left"><i>Antyllis vulneraria</i></p><p class="man-text-align-left"><i>Brassica juncea </i>L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Bromus stamineus </i>Desv.</p><p class="man-text-align-left"><i>Cynodon dactylon </i>(L.) Pers.</p><p class="man-text-align-left"><i>Cynosorus cristatus</i> L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Hedysarum coronarium </i>L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Lotus uliginosus </i>Schk.</p><p class="man-text-align-left"><i>Melilotus alba </i>Medikus</p><p class="man-text-align-left"><i>Melilotus officinalis </i>(L.) Pallas</p><p class="man-text-align-left"><i>Onobrychis viciifolia </i>Scop.</p><p class="man-text-align-left"><i>Phalaris aquatica </i>L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Poa annua </i>L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Sinapis alba </i>L.</p><p class="man-text-align-left"><i>Trigonella foenum-graecum L.</i></p><p class="man-text-align-left"><i>Vicia faba L. (partim)</i></p><p class="man-text-align-left"><i>Vicia pannonica Crantz.</i><sup><a fragment="#fn-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2846" id="fnbck-d6e2846" routerlink="./">118</a></sup></p><p><sup>3</sup> L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di ecotipi di specie non menzionate al capoverso 2 allo scopo di utilizzare e conservare le risorse fitogenetiche e ne fissa le condizioni.</p><p><sup>4</sup> In deroga all’articolo 27 capoverso 3, i piccoli imballaggi CE B di sementi di piante foraggere sono muniti di un’etichetta del fornitore conforme alle disposizioni dell’allegato 5.</p><p><sup>5</sup> La prima commercializzazione di sementi commerciali prodotte in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l’articolo 22.</p><p><sup>6</sup> La prima commercializzazione di miscugli di sementi e di piccoli imballaggi di piante foraggere prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di condizionamento riconosciute giusta l’articolo 22<i>a</i>.<sup><a fragment="#fn-d6e2870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2870" id="fnbck-d6e2870" routerlink="./">119</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2759"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2759" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2759" routerlink="./">115</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1<sup>o</sup> giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>).</p><p id="fn-d6e2773"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2773" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2773" routerlink="./">116</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1<sup>o</sup> giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>).</p><p id="fn-d6e2792"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2792" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2792" routerlink="./">117</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e2846"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2846" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2846" routerlink="./">118</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p><p id="fn-d6e2870"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2870" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2870" routerlink="./">119</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p></div></div></article><article id="art_46"><a name="a46"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_46" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_46" routerlink="./"><b>Art. 46</b> Miscugli di sementi</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le sementi di piante foraggere possono essere commercializzate sotto forma di miscugli, sempreché:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le diverse componenti del miscuglio abbiano adempiuto, prima della miscelazione, le norme di commercializzazione applicabili nei loro confronti;</dd><dt>b.<sup><a fragment="#fn-d6e2896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2896" id="fnbck-d6e2896" routerlink="./">120</a></sup> </dt><dd>il miscuglio comprenda unicamente generi e specie menzionati nell’allegato 1, eccetto le varietà di piante foraggere che non sono destinate a scopi foraggeri;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2910" id="fnbck-d6e2910" routerlink="./">121</a></sup> </dt><dd>la composizione del miscuglio sia notificata all’UFAG in base alla percentuale in peso delle singole componenti, alla specie e alla varietà;</dd><dt>d. </dt><dd>il miscuglio venga condizionato da un’organizzazione di condizionamento riconosciuta dall’UFAG;</dd><dt>e.<sup><a fragment="#fn-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2927" id="fnbck-d6e2927" routerlink="./">122</a></sup> </dt><dd>il nome del miscuglio utilizzato per l’etichettatura degli imballaggi sia notificato all’UFAG;</dd><dt>f.<sup><a fragment="#fn-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2941" id="fnbck-d6e2941" routerlink="./">123</a></sup> </dt><dd>il composto sia omogeneo.</dd></dl><p><sup>2</sup> In deroga alle disposizioni del capoverso 1 lettera b:</p><dl><dt>a. </dt><dd>i miscugli di sementi di piante foraggere designati come miscugli arricchiti con fiori di prato possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>i miscugli di sementi destinati a scopi diversi dal foraggiamento (come ad esempio l’impianto di maggesi fioriti, di prati fioriti e l’inerbimento di piste da sci) e designati come tali possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e2965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2965" id="fnbck-d6e2965" routerlink="./">124</a></sup> </dt><dd>previa autorizzazione dell’UFAG, i miscugli di sementi destinati a scopi speciali possono contenere sementi di specie diverse da quelle menzionate nell’allegato 1;</dd><dt>d. <sup><a fragment="#fn-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2979" id="fnbck-d6e2979" routerlink="./">125</a></sup> </dt><dd>previa autorizzazione dell’UFAG, i miscugli di sementi possono contenere sementi delle varietà di cui all’articolo 29.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2896"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2896" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2896" routerlink="./">120</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e2910"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2910" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2910" routerlink="./">121</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e2927"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2927" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2927" routerlink="./">122</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p><p id="fn-d6e2941"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2941" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2941" routerlink="./">123</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>).</p><p id="fn-d6e2965"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2965" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2965" routerlink="./">124</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p><p id="fn-d6e2979"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2979" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2979" routerlink="./">125</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_2/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2/sec_4" routerlink="./">Sezione 4:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e2994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e2994" id="fnbck-d6e2994" routerlink="./">126</a></sup></b><a fragment="#chap_2/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_2/sec_4" routerlink="./"> Barbabietole</a></h2><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2994"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2994" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e2994" routerlink="./">126</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_47"><a name="a47"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_47" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_47" routerlink="./"><b>Art. 47</b> Ammissione nel catalogo delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell’articolo 16 capoverso 2 lettera a si basano sui risultati di esami effettuati all’estero, se gli esami sono stati eseguiti in condizioni agronomiche e climatiche definite analoghe a quelle svizzere dall’UFAG.</p><p><sup>2</sup> L’UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che la varietà non soddisfa manifestamente le esigenze previste nell’allegato 2.</p></div></article><article id="art_48"><a name="a48"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_48" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_48" routerlink="./"><b>Art. 48</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3020" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3020" id="fnbck-d6e3020" routerlink="./">127</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3020"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3020" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3020" routerlink="./">127</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002, con effetto dal 1<sup>o</sup> giu. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>).</p></div></div></article><article id="art_49"><a name="a49"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_49" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_49" routerlink="./"><b>Art. 49 </b></a></h6><div class="collapseable"><p class="man-font-style-italic">Abrogato</p></div></article></div></section></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_50"><a name="a50"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_50" routerlink="./"><b>Art. 50</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’UFAG è preposto all’esecuzione della presente ordinanza e può emanare le necessarie disposizioni d’esecuzione.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e3055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3055" id="fnbck-d6e3055" routerlink="./">128</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3055"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3055" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3055" routerlink="./">128</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_50_a"><a name="a50a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_50_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_50_a" routerlink="./"><b>Art. 50</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3073" id="fnbck-d6e3073" routerlink="./">129</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3073"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3073" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3073" routerlink="./">129</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_51"><a name="a51"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51" routerlink="./"><b>Art. 51</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e3092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3092" id="fnbck-d6e3092" routerlink="./">130</a></sup><a fragment="#art_51" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51" routerlink="./"> Disposizione transitoria della modifica del 7 giugno 2010</a></h6><div class="collapseable"> <p>Le sementi di ortaggi di cui all’allegato 1 prodotte prima del 31 dicembre 2010, possono essere commercializzate conformemente al diritto previgente fino al 31 dicembre 2012.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3092"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3092" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3092" routerlink="./">130</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_a"><a name="a51a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51_a" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>a</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3111" id="fnbck-d6e3111" routerlink="./">131</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3111"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3111" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3111" routerlink="./">131</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_b"><a name="a51b"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_b" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51_b" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>b</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3131" id="fnbck-d6e3131" routerlink="./">132</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3131"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3131" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3131" routerlink="./">132</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’8 mar. 2002 (<a href="eli/oc/2002/235/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2002</b> 1489</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_c"><a name="a51c"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_c" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51_c" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>c</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3151" id="fnbck-d6e3151" routerlink="./">133</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3151"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3151" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3151" routerlink="./">133</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5179</a>). Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>).</p></div></div></article><article id="art_51_d"><a name="a51d"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_51_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51_d" routerlink="./"><b>Art. 51</b><i>d</i></a><sup><a fragment="#fn-d6e3171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3171" id="fnbck-d6e3171" routerlink="./">134</a></sup><a fragment="#art_51_d" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_51_d" routerlink="./"><i></i> <i></i>Disposizione transitoria della modifica dell’11 novembre 2020</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1<sup>o</sup> gennaio 2021, possono essere utilizzati per la produzione di tuberi-seme fino al 1<sup>o</sup> gennaio 2024.</p><p><sup>2</sup> I lotti di materiale prodotti direttamente da tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1<sup>o</sup> gennaio 2020, sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Tuberi-seme prodotti in Svizzera prima<br/>del 31 dicembre 2020:</p></td><td><p>Lotti prodotti:</p></td></tr><tr><td><p>Classe F0</p></td><td><p>Classe PBTC</p></td></tr><tr><td><p>Classe F1</p></td><td><p>Classe PB2</p></td></tr><tr><td><p>Classe F2</p></td><td><p>Classe PB3</p></td></tr><tr><td><p>Classe F3</p></td><td><p>Classe PB4</p></td></tr><tr><td><p>Classe F4</p></td><td><p>Classe S</p></td></tr><tr><td><p>Classe S</p></td><td><p>Classe S</p></td></tr><tr><td><p>Classe SE1</p></td><td><p>Classe SE1</p></td></tr><tr><td><p>Classe SE2</p></td><td><p>Classe SE2</p></td></tr><tr><td><p>Classe SE3</p></td><td><p>Classe E</p></td></tr><tr><td><p>Classe E</p></td><td><p>Classe A</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3171"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3171" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3171" routerlink="./">134</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div></div></article><article id="art_52"><a name="a52"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_52" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#art_52" routerlink="./"><b>Art. 52</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e3294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e3294" id="fnbck-d6e3294" routerlink="./">135</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e3294"><sup><a fragment="#fnbck-d6e3294" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e3294" routerlink="./">135</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>), del 2 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>), del 7 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1, 13, 46)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Lista dei generi e delle specie</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A" routerlink="./">Capitolo A: Generi e specie per i quali può venir allestito un catalogo delle varietà</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_1" routerlink="./">1 Cereali</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Avena nuda L.</i></p></td><td><p><i>Avena nuda</i></p></td></tr><tr><td><p><i>Avena sativa</i> L.</p></td><td><p>Avena comune</p></td></tr><tr><td><p><i>Avena strigosa </i>Schreb.</p></td><td><p>Avena forestiera</p></td></tr><tr><td><p><i>Hordeum vulgare</i> L.</p></td><td><p>Orzo</p></td></tr><tr><td><p><i>Oryza sativa</i> L.</p></td><td><p>Riso</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris canariensis</i> L.</p></td><td><p>Scagliola</p></td></tr><tr><td><p><i>Secale cereale</i> L.</p></td><td><p>Segale</p></td></tr><tr><td><p><i>Sorghum bicolor</i> (L.) Moench</p></td><td><p>Sorgo</p></td></tr><tr><td><p><i>Sorghum bicolor </i>(L.) Moench subsp. <i>drummondii </i>(Steud.) et Weg ex <br/>Davidse</p></td><td><p>Erba del Sudan</p></td></tr><tr><td><p><i>Triticum aestivum</i> L.</p></td><td><p>Frumento tenero</p></td></tr><tr><td><p><i>Triticum durum</i> Desf.</p></td><td><p>Grano duro</p></td></tr><tr><td><p><i>Triticum aestivum </i>L.<i> </i>subsp.<i> spelta </i>(L.) Thell.</p></td><td><p>Spelta</p></td></tr><tr><td><p><i>x Triticosecale</i> Wittm. ex.A. Camus</p></td><td><p>Ibridi risultanti dall’incrocio di una specie <br/>del genere <i>Triticum</i> e una specie del genere <i>Secale</i></p></td></tr><tr><td><p><i>Zea mays</i> L.</p></td><td><p>Mais, eccetto mais perlato, mais soffiato (popcorn) e mais dolce</p></td></tr><tr><td><p><i>Sorghum bicolor</i> (L.) Moench × <br/><i>Sorghum bicolor </i>(L.) Moench <br/>subsp. <i>drummondii </i>(Steud.) <br/>et Weg ex Davidse</p></td><td><p>Ibridi risultanti dall’incrocio di Sorghum ed erba del Sudan</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_2" routerlink="./">2 Patate</a></h4><div class="collapseable"> </div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3" routerlink="./">3 Piante foraggere</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Graminacee</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Agrostis canina</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Agrostide canina</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis capillaris </i>L.</p></td><td colspan="2"><p>Agrostide tenue</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis gigantea</i> Roth</p></td><td colspan="2"><p>Agrostide gigantea e bianca</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis stolonifera</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Agrostide stolonifera</p></td></tr><tr><td><p><i>Alopecurus pratensis</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Coda di volpe</p></td></tr><tr><td><p><i>Arrhenatherum elatius</i> (L.) <br/>P. Beauv. ex J. Presl et C. Presl</p></td><td colspan="2"><p>Avena altissima</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus catharticus</i> Vahl</p></td><td><p>Bromo compresso</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus sitchensis</i> Trin.</p></td><td><p>Bromo di Sitka</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Cynodon dactylon</i> (L.) Pers.</p></td><td colspan="2"><p>Erba capriola</p></td></tr><tr><td><p><i>Dactylis glomerata</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Erba mazzolina</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca arundinacea</i> Schreber</p></td><td colspan="2"><p>Festuca arundinacea</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca filiformis</i> Pourr.</p></td><td colspan="2"><p>Festuca a foglie capillari</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca ovina</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Festuca ovina</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca pratensis</i> Huds.</p><p><i>Festuca trachyphylla</i> (Hack.) Krajina </p></td><td colspan="2"><p>Festuca dei prati</p><p>Festuca indurita</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca rubra</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Festuca rossa</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium multiflorum</i> Lam.</p></td><td colspan="2"><p>Loietto italico <br/>(compreso il Loglio Westerwold)</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium perenne</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Loglio perenne o loietto inglese</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium × hybridum Hausskn.</i></p></td><td colspan="2"><p>Loglio ibrido</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris aquatica</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Falaride nodosa</p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum nodosum</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Fleolo bulboso</p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum pratense</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Fleolo (coda di topo)</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa annua</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Poa annua</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa nemoralis</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Poa dei boschi</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa palustris</i> L.</p></td><td colspan="2"><p>Poa delle paludi</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa pratensis</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Poa pratense</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa trivialis</i> L. </p></td><td colspan="2"><p>Poa comune</p></td></tr><tr><td><p><i>Trisetum flavescens</i> (L.) P.Beauv. </p></td><td colspan="2"><p>Avena bionda</p></td></tr><tr><td><p><i>x Festulolium </i>Asch et Graebn.</p></td><td colspan="2"><p>Ibridi risultanti dall’incrocio di una specie <br/>del genere <i>Festuca</i> e una specie del genere <i>Lolium</i>, Festulolium</p></td></tr><tr><td><p><i>x Festulolium braunii</i> <br/>(K. Richt.) A. Camus</p></td><td colspan="2"><p>Festulolium</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Leguminose</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p class="man-font-style-italic">Hedysarum coronarium L.</p></td><td><p class="man-font-style-italic">Sulla comune</p></td></tr><tr><td><p><i>Lotus corniculatus</i> L.</p></td><td><p>Ginestrino comune</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus albus</i> L.</p></td><td><p>Lupino bianco</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus angustifolius</i> L. </p></td><td><p>Lupino selvatico</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus luteus</i> L. </p></td><td><p>Lupino giallo</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago lupulina</i> L. </p></td><td><p>Lupolina</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago sativa</i> L. </p></td><td><p>Erba medica</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago x varia</i> T. Martyn Sand</p></td><td><p>Medica varia</p></td></tr><tr><td><p><i>Ornithopus sativus</i> Brot.</p></td><td><p>Serradella</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum</i> L. <i>(partim)</i></p></td><td><p>Pisello da foraggio</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium alexandrinum</i> L. </p></td><td><p>Trifoglio alessandrino</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium hybridum</i> L. </p></td><td><p>Trifoglio ibrido</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium incarnatum</i> L.</p></td><td><p>Trifoglio incarnato</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium pratense</i> L. </p></td><td><p>Trifoglio pratense (violetto)</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium repens</i> L. </p></td><td><p>Trifoglio bianco</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium resupinatum</i> L. </p></td><td><p>Trifoglio persico</p></td></tr><tr><td><p><i>Trigonella foenum-graecum</i> L.</p></td><td><p>Fieno greco</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba </i>L.</p></td><td><p>Favetta</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia pannonica</i> Crantz</p></td><td><p>Veccia pannonica</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia sativa</i> L. </p></td><td><p>Veccia di Narbonne</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia villosa</i> Roth</p></td><td><p>Veccia vellutata, veccia di Cerdagne</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Altre specie di piante foraggere</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Brassica napus</i> L. var. <i>napobrassica</i><br/>(L.) Rchb.</p></td><td><p>Navoni, navoni rutabaga</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea</i> <i>L. convar. acephala </i>(DC)<b> </b><i>Alef. var. medullosa</i> Thell + <i>var. viridis</i> L.</p></td><td><p>Cavolo da foraggio </p></td></tr><tr><td><p><i>Phacelia tanacetifolia</i> Benth.</p></td><td><p>Facelia</p></td></tr><tr><td><p><i>Plantago lanceolata</i> L.</p></td><td><p>Piantaggine</p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus</i> L. <i>var. oleiformis</i> Pers.</p></td><td><p>Rafano oleifero </p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_4" routerlink="./">4 Piante oleaginose e da fibra</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Brassica juncea (L.) Czernj.</i></p></td><td><p class="man-font-style-italic">Senape bruna</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napu</i>s L. (<i>partim</i>)</p></td><td><p>Navoni</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica nigra</i> (L.) W.D.J. <i>Koch</i></p></td><td><p>Senape nera</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica rapa</i> L. var. <i>silvestris</i> (Lam.) Briggs</p></td><td><p>Ravizzone</p></td></tr><tr><td><p><i>Cannabis sativa</i> L.</p></td><td><p>Canapa</p></td></tr><tr><td><p><i>Carthamus tinctorius</i> L.</p></td><td><p>Cartamo</p></td></tr><tr><td><p><i>Carum carvi</i> L.</p></td><td><p>Carvi</p></td></tr><tr><td><p><i>Glycine max</i> (L.) Merr.</p></td><td><p>Soia</p></td></tr><tr><td><p><i>Helianthus annuus</i> L.</p></td><td><p>Girasole</p></td></tr><tr><td><p><i>Linum usitatissimum</i> L.</p></td><td><p>Lino tessile, lino oleaginoso</p></td></tr><tr><td><p><i>Papaver somniferum</i> L.</p></td><td><p>Papavero</p></td></tr><tr><td><p><i>Sinapis alba</i> L.</p></td><td><p>Senape bianca</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_5" routerlink="./">5 Barbabietole</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Beta vulgaris</i> L.</p></td><td><p>Barbabietola da zucchero, barbabietola da foraggio</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_1/lvl_u1/chap_A/lvl_6" routerlink="./">6 Ortaggi</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p><i>Allium cepa </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd><i>var. cepa</i></dd></dl></td><td><p>Cipolla<br/>Cipolla di tipo lungo</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. a<i>ggregatum </i></dd></dl></td><td><p>Scalogno</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium fistulosum </i>L.</p></td><td><p>Cipolletta</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium porrum </i>L.</p></td><td><p>Porro</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium sativum </i>L.</p></td><td><p>Aglio</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium schoenoprasum </i>L.</p></td><td><p>Erba cipollina</p></td></tr><tr><td><p><i>Anthriscus cerefolium </i>(L.) Hoffm.</p></td><td><p>Cerfoglio</p></td></tr><tr><td><p><i>Apium graveolens </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. sedano</dd></dl></td><td><p>Sedano</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. sedano rapa</dd></dl></td><td><p>Sedano rapa</p></td></tr><tr><td><p><i>Asparagus officinalis </i>L.</p></td><td><p>Asparago</p></td></tr><tr><td><p><i>Beta vulgaris </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. barbabietola rossa<i> </i></dd></dl></td><td><p>Barbabietola</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. bieta da foglia</dd></dl></td><td><p>Bietola</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo riccio</dd></dl></td><td><p>Cavolo laciniato</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolfiore</dd></dl></td><td><p>Cavolfiore</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. capitata</dd></dl></td><td><p>Cavolo cappuccio rosso e bianco</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo di Bruxelles</dd></dl></td><td><p>Cavolo di Bruxelles</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo rapa</dd></dl></td><td><p>Cavolo rapa</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo verza</dd></dl></td><td><p>Cavolo verza</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. broccoli</dd></dl></td><td><p>Broccoli</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo nero</dd></dl></td><td><p>Cavolo nero</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. tronchuda</dd></dl></td><td><p>Cavolo portoghese</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica rapa </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cavolo cinese</dd></dl></td><td><p>Cavolo cinese</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. rapa</dd></dl></td><td><p>Rapa</p></td></tr><tr><td><p><i>Capsicum annuum </i>L.</p></td><td><p>Peperoni</p></td></tr><tr><td><p><i>Cichorium endivia </i>L.</p></td><td><p>Indivia riccia, indivia scarola</p></td></tr><tr><td><p><i>Cichorium intybus </i>L</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cicoria</dd></dl></td><td><p>Cicoria di tipo Witloof </p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cicoria da foglia</dd></dl></td><td><p>Cicoria a foglia larga</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cicoria industriale</dd></dl></td><td><p>Cicoria industriale</p></td></tr><tr><td><p><i>Citrullus lanatus </i>(Thunb.) Matsum. et Nakai</p></td><td><p>Anguria</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucumis melo </i>L.</p></td><td><p>Melone </p></td></tr><tr><td><p><i>Cucumis sativus </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cetriolo</dd></dl></td><td><p>Cetriolo </p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cetriolino</dd></dl></td><td><p>Cetriolino </p></td></tr><tr><td><p><i>Cucurbita maxima</i> Duchesne</p></td><td><p>Zucca</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucurbita pepo </i>L.</p></td><td><p>Zucchino</p></td></tr><tr><td><p><i>Cynara cardunculus </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. carciofo</dd></dl></td><td><p>Carciofo</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. cardo</dd></dl></td><td><p>Cardo</p></td></tr><tr><td><p><i>Daucus carota </i>L.</p></td><td><p>Carota</p></td></tr><tr><td><p><i>Foeniculum vulgare </i>Mill.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. gelsomino trifogliato </dd></dl></td><td><p>Finocchio</p></td></tr><tr><td><p><i>Lactuca sativa </i>L.</p></td><td><p>Lattuga (lattuga cappuccio, lattuga da taglio, lattuga romana)</p></td></tr><tr><td><p><i>Solanum lycopersicum</i> L.</p></td><td><p>Pomodoro</p></td></tr><tr><td><p><i>Petroselinum crispum </i>(Mill.) <br/>Nyman ex A. W. Hill</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. prezzemolo liscio</dd></dl></td><td><p>Prezzemolo</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. prezzemolo radice</dd></dl></td><td><p>Prezzemolo radice</p></td></tr><tr><td><p><i>Phaseolus coccineus </i>L.</p></td><td><p>Fagiolo di Spagna</p></td></tr><tr><td><p><i>Phaseolus vulgaris </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. fagiolo comune<i> </i></dd></dl></td><td><p>Fagiolo comune,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. fagiolo nano</dd></dl></td><td><p>fagiolo nano, <br/>fagiolo rampicante</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum </i>L. (partim)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. pisello rotondo</dd></dl></td><td><p>Pisello, pisello rotondo</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. pisello a grano rugoso</dd></dl></td><td><p>Pisello a grano rugoso </p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. taccola</dd></dl></td><td><p>Taccola</p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. ravanello</dd></dl></td><td><p>Ravanello</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. ramolaccio</dd></dl></td><td><p>Ramolaccio</p></td></tr><tr><td><p><i>Rheum rhabarbarum </i>L.</p></td><td><p>Rabarbaro</p></td></tr><tr><td><p><i>Scorzonera hispanica </i>L.</p></td><td><p>Scorzonera</p></td></tr><tr><td><p><i>Solanum melongena </i>L.</p></td><td><p>Melanzana </p></td></tr><tr><td><p><i>Spinacia oleracea </i>L.</p></td><td><p>Spinaci</p></td></tr><tr><td><p><i>Valerianella locusta </i>(L.) Laterr.</p></td><td><p>Valerianella o lattughella</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba </i>L.</p></td><td><p>Fava</p></td></tr><tr><td><p><i>Zea mays </i>L.</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. mais dolce</dd></dl></td><td><p>Mais dolce</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>var. mais soffiato </dd></dl></td><td><p>Mais soffiato</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e4712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e4712" id="fnbck-d6e4712" routerlink="./">136</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4712"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4712" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e4712" routerlink="./">136</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>), del 2 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>), del 2 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5179</a>), del 7 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 14, 32, 36, 49)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A" routerlink="./">Capitolo A: <br/>Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione dei cereali</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione</a></h5><div class="collapseable"> <p>Il valore agronomico e di utilizzazione è giudicato sufficiente se:</p><dl><dt>a) </dt><dd>per ogni carattere osservato non è raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b) </dt><dd>è raggiunto il valore globale minimo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Caratteri osservati</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>– </dt><dd>Caratteri principali: devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali.</dd><dt>– </dt><dd>Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano.</dd><dt>– </dt><dd>Altre osservazioni: si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono considerati per l’esame della varietà.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Valori eliminatori</a></h5><div class="collapseable"> <p>Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.</p><p>Sono definiti diversi valori eliminatori:</p><dl><dt>– </dt><dd>per le prove preliminari;</dd><dt>– </dt><dd>per le prove ufficiali.</dd></dl><p>Nel caso del granturco, un indice di &lt; −1 è considerato valore eliminatorio per le prove preliminari.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Calcolo del valore globale di una varietà</a></h5><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale. Dev’essere superiore al valore globale minimo affinché la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà.</p><p>Il valore globale di una varietà determinante per l’ammissione nel catalogo delle varietà è calcolato in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1" routerlink="./">1.4.1 Avena, orzo, segale, grano tenero, spelta e triticale</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento della media delle varietà standard) corretto in funzione dei valori bonus o malus ottenuti.</p><p>Un bonus è aggiunto al rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se non supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in considerazione. Il valore dei bonus è determinato per singola specie.</p><p>Un malus è sottratto dal rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in considerazione. Il valore dei malus è determinato per singola specie.</p><p>Per la spelta si effettua una correzione del valore globale applicando un valore di riferimento determinato statisticamente in base alla tipicità della varietà candidata. La determinazione della tipicità avviene sulla base di analisi genetico-molecolari (Müller e al.; 2018; Theor Appl Genet; 131 (2); 407 - 416) delle varietà di riferimento e candidate. L’UFAG stabilisce le varietà di riferimento necessarie alla determinazione del valore di riferimento che avviene secondo una regressione lineare tra il valore globale di una varietà e la tipicità.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2" routerlink="./">1.4.2 Granturco</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il calcolo del valore globale si effettua sulla base del calcolo di un indice totale. Le formule di calcolo dell’indice totale nonché i caratteri necessari per questo calcolo sono illustrati al numero 2.7 del presente capitolo.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_5"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Valori globali minimi per l’ammissione nel catalogo delle varietà</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Avena:</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p>Orzo:</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p>Segale:</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p>Frumento:</p></td><td><p>di ottima qualità panificabile</p></td><td><p>&gt;95</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>di buona qualità panificabile</p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>di qualità panificabile da mediocre a debole</p></td><td><p>&gt;110</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>di qualità panificabile debole o da foraggio</p></td><td><p>&gt;120</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>per la fabbricazione di biscotti</p></td><td><p>&gt;110</p></td></tr><tr><td><p>Spelta</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p>Triticale:</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;103</p></td></tr><tr><td><p>Granturco:</p></td><td colspan="2"><p>Per l’ammissione di una varietà di granturco nel catalogo delle varietà, l’indice totale deve raggiungere almeno il valore 0.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_6"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_1/lvl_1_6" routerlink="./">1.6 Qualità tecnologica del frumento (grano tenero)</a></h5><div class="collapseable"> <p>La qualità tecnologica del frumento panificabile è stabilita in base allo «schema di valutazione 90» (Saurer e altri; 1991; Landwirtschaft Schweiz 4 (1-2); 55-57). È considerato:</p><dl><dt>– </dt><dd>frumento di ottima qualità panificabile, il frumento che ottiene più di 130 punti;</dd><dt>– </dt><dd>frumento di buona qualità panificabile, il frumento che ottiene più di 110 punti;</dd><dt>– </dt><dd>frumento di qualità panificabile da mediocre a debole, il frumento che ottiene fra 80 e 110 punti;</dd><dt>– </dt><dd>frumento di qualità panificabile debole e frumento da foraggio, il frumento che ottiene meno di 80 punti.</dd></dl><p>Il frumento è considerato frumento per la fabbricazione di biscotti se per la maggior parte dei caratteri specifici della varietà i valori d’analisi sono compresi fra i valori seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Carattere</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valori</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Proteina</p></td><td><p>% MS</p></td><td><p>    9–10</p></td></tr><tr><td><p>Test Zeleny</p></td><td><p>ml</p></td><td><p>  20–30</p></td></tr><tr><td><p>Glutine umido</p></td><td><p>%</p></td><td><p>  18–23</p></td></tr><tr><td><p>Glutine secco</p></td><td><p>%</p></td><td><p>    8–11</p></td></tr><tr><td><p>Maltosio</p></td><td><p>%</p></td><td><p>    1–2</p></td></tr><tr><td><p>Tempo di caduta</p></td><td><p>secondo</p></td><td><p>300–400</p></td></tr><tr><td><p>Amilogramma max.</p></td><td><p>BE<sup>1)</sup></p></td><td><p>500–1000</p></td></tr><tr><td><p>Farinogramma</p></td><td><p>% risp. 14 %</p></td><td><p>  52–58</p></td></tr><tr><td><p>Estensogramma</p></td><td><p>cm<sup>2</sup></p></td><td><p>  30–60</p></td></tr><tr><td><p>Estensogramma DW<sub>5</sub>/DB</p></td><td><p></p></td><td><p>0,8–1,6</p></td></tr><tr><td><p>Alveogramma W</p></td><td><p>x10<sup>–4</sup>J</p></td><td><p>  80–120</p></td></tr><tr><td><p>Alveogramma P/L</p></td><td><p></p></td><td><p>0,3–0,5</p></td></tr><tr><td><p>Alveogramma P</p></td><td><p>mm</p></td><td><p>  30–45</p></td></tr><tr><td><p>Alveogramma L</p></td><td><p>mm</p></td><td><p>100–150</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Unità Brabender</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2" routerlink="./">2 Caratteri osservati, valori eliminatori, valori dei bonus/malus, calcolo dell’indice totale</a></h4><div class="collapseable"> <p class="man-font-style-italic">Abbreviazioni:</p><p>MP = mal del piede</p><p>MS = materia secca</p><p>PCS = peso di 100 spighe</p><p>PE = peso per ettolitro</p><p>PMG = peso di 1000 grani</p><p>rdt = rendimento</p><p>rel. = relativo</p><p>S. nodorum = Septoria nodorum</p><p>std = rispetto alle varietà standard</p><p>vs = valore assoluto</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Avena</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati<br/>per le prove<br/>preliminari</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>valori considerati <br/>per le prove <br/>d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>bonus<br/>(+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus<br/>(–1)</p></th></tr><tr><td colspan="10"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rdt. granella <br/>(15% H<sub>2</sub>O)</p></td><td colspan="3"><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&lt; –5 (rdt. std)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Allettamento</p></td><td colspan="3"><p>nota (1-9)</p></td><td><p>&gt; 5 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥   2 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>Precocità</p></td><td colspan="3"><p>spigatura</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   5 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td colspan="3"><p>kg</p></td><td><p>&lt; 48 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt; 48 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td><td><p>≤ –2</p></td></tr><tr><td><p>Mal bianco</p></td><td colspan="3"><p>nota (1-9)</p></td><td><p>&gt; 6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>Proteina</p></td><td colspan="3"><p>%</p></td><td><p>&lt; 9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt;   9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="10"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno</p></td><td colspan="3"><p>nota (1-9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   3 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +2</p></td></tr><tr><td><p>(avena autunnale)</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Altezza della pianta</p></td><td colspan="2"><p>cm</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>PMG</p></td><td colspan="2"><p>g</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Colore della granella</p><p>Fibra grezza</p></td><td colspan="2"><p></p><p>g/MS</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Sfalcio verde:</p><dl><dt>– </dt><dd>Rdt. in semine pure</dd></dl></td><td colspan="2"><p>% MS</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Rdt. in miscuglio</dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt>% MS</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td colspan="2"><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Orzo</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati<br/>per le prove<br/>preliminari</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>valori considerati <br/>per le prove <br/>d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>bonus<br/>(+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus<br/>(–1)</p></th></tr><tr><td colspan="9"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rdt. Granella</p></td><td><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&lt; –5 (rdt std)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>15 % H<sub>2</sub>O</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Allettamento</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   5 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Precocità</p></td><td><p>spigatura</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   5 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +3</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>PE (6 ranghi)</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>&lt; 63 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt; 63 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td><td><p>≤ –2</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>PE (2 ranghi)</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>&lt; 64 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt; 64 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td><td><p>≤ –2</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mal bianco</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Elmintosporiosi</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rincosporiosi</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Proteina (6 ranghi)</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt;   9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt;   9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Proteina (2 ranghi)</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt;   9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt;   9 (vs)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="9"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Stato sanitario<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +1,5</p></td></tr><tr><td><p>generale</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +2</p></td></tr><tr><td><p>(orzo autunnale)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="9"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Altezza della pianta</p></td><td colspan="2"><p>cm</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>PMG</p></td><td colspan="2"><p>g</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Virosi</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Fibra grezza</p></td><td colspan="2"><p>g/MS</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="9"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Se non è possibile osservare separatamente l’almintosporiosi, la rincosporiosi e il mal bianco, questo carattere diventa un carattere principale.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Segale</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati<br/>per le prove<br/>preliminari</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati <br/>per le prove <br/>d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>bonus<br/>(+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus<br/>(–1)</p></th></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rdt. granella</p></td><td colspan="2"><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt;     –5 (rdt std)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>(15 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Allettamento</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td><p>&gt;       2 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>Precocità</p></td><td colspan="2"><p>spigatura</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;       5 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td colspan="2"><p>kg</p></td><td><p>&lt; 69 (vs)</p></td><td><p>&lt;     69 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td><td><p>≤ –2</p></td></tr><tr><td><p>Ruggine bruna</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥       6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1</p></td><td><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;       2 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –2</p></td><td><p>≥ +2</p></td></tr><tr><td><p>Amilogramma</p></td><td colspan="2"><p>unità</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –100 (std)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Altezza pianta</p></td><td><p>cm</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>PMG</p></td><td><p>g</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Segale cornuta</p></td><td><p>spighe</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>(Claviceps purpurea)</p></td><td><p>colpite per ara</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Frumento (grano tenero)</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati<br/>per le prove<br/>preliminari</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati <br/>per le prove <br/>d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>bonus<br/>(+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus<br/>(–1)</p></th></tr><tr><td colspan="7"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rdt. granella</p></td><td><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>(15 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Allettamento</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   5 (vs)</p></td><td><p>&gt;     2 (std)</p></td><td><p>≤ –1(std)</p></td><td><p>≥ +1(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Precocità</p></td><td><p>spigatura</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;     5 (std)</p></td><td><p>≤ –2(std)</p></td><td><p>≥ +3(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>PE</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>&lt; 72 (vs)</p></td><td><p>&lt;   72 (vs)</p></td><td><p>≥ +1(std)</p></td><td><p>≤ –2(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mal bianco</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥     6 (vs)</p></td><td><p>≤     3(vs)</p></td><td><p>≥ 4,5(vs)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ruggine gialla</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥     6 (vs)</p></td><td><p>≤     3(vs)</p></td><td><p>≥ 4,5(vs)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ruggine bruna</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥     6 (vs)</p></td><td><p>≤     3(vs)</p></td><td><p>≥ 4,5(vs)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>S. nodorum foglia</p></td><td><p>indice</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   25 (std) e<br/>&gt; 125 (vs)</p></td><td><p>≤–15 (std)</p></td><td><p>≥+15 (std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>S. nodorum spiga</p></td><td><p>indice</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   40 (std) e</p></td><td><p>≤–10(std)</p></td><td><p>≥+20(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>&gt; 125 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Septoria tritici</p></td><td><p>indice</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   25(std)</p></td><td><p>≤–15(std)</p></td><td><p>≥+15(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Fusariosi spiga</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   8 (vs)</p></td><td><p>&gt;     7 (vs)</p></td><td><p>&lt;   4 (vs)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Test Zeleny<sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 20 (vs)</p></td><td><p>&lt;   20 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Proteina<sup>1 2</sup></p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; 10 (vs)</p></td><td><p>&lt;   10 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Panificazione <sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>non panificabile</p></td><td><p>non panificabile</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Germinazione delle cariossidi nelle spighe<sup>1</sup></p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;     6 (vs)</p></td><td><p>≤ –2(std)</p></td><td><p>≥ +2(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Danni dell’inverno (frumento autunnale)</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;     2 (std)</p></td><td><p>≤ –2(std)</p></td><td><p>≥ +2(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ruggine nera</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td><p>&gt;     7 (vs)</p></td><td><p>≤ –2(std)</p></td><td><p>≥ +3(std)</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>(frumento primaverile)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Septoria nodorum</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Altezza della pianta</p></td><td colspan="2"><p>cm</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>PMG</p></td><td colspan="2"><p>g</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Alternanza</p></td><td colspan="2"><p>nota</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>MP</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="man-font-style-italic">Osservazioni:</p></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>caratteri non tenuti in considerazione per il frumento da foraggio.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt><sup>2</sup><b> </b></dt><dd><b></b>carattere non tenuto in considerazione per il frumento per la fabbricazione di biscotti.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">5 Spelta</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati per le prove preliminari</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>valori considerati per le prove d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>bonus (+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus (-1)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rdt. granella<br/> (15 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td colspan="2"><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Allettamento</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std) </p></td><td><p>£ –1</p></td><td><p>³ +1</p></td></tr><tr><td><p>Precocità</p></td><td colspan="2"><p>spigatura<br/>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   5 (std)</p></td><td><p>£ –2</p></td><td><p>³ +3</p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td colspan="2"><p>kg</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>³ +1</p></td><td><p>£ –2</p></td></tr><tr><td><p>PCS</p></td><td colspan="2"><p>g</p></td><td><p>&lt;   8 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt;   8 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Mal bianco</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>³   6 (vs)</p></td><td><p>£ –1</p></td><td><p>³ +1</p></td></tr><tr><td><p>Ruggine gialla</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   5 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>³   5 (vs)</p></td><td><p>£ –1</p></td><td><p>³ +1</p></td></tr><tr><td><p>Ruggine bruna</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>³   6 (vs)</p></td><td><p>£ –1</p></td><td><p>³ +1</p></td></tr><tr><td><p>S. nodorum foglia</p></td><td colspan="2"><p>indice</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;  20 (std) e <br/>&gt; 125 (vs)</p></td><td><p>£ –15</p></td><td><p>³ +15</p></td></tr><tr><td><p>S. nodorum spiga </p></td><td colspan="2"><p>indice</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt; 20 (std)</p></td><td><p>£ –15</p></td><td><p>³ +15</p></td></tr><tr><td><p>Fusariosi spiga</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&gt; 6 (vs)</p></td><td><p>&lt; 4 (vs)</p></td><td><p>&gt; 5 (vs)</p></td></tr><tr><td><p>Tipo di grano</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   3 (std)</p></td><td><p>£ max (std)</p></td><td><p>&gt; max (std)</p></td></tr><tr><td><p>Rottura della rachide</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std)</p></td><td><p>£ max (std)</p></td><td><p>&gt; max (std)</p></td></tr><tr><td><p>Parte di grani nudi</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt; 2 (std) <br/>o<br/>³ 5 (vs)</p></td><td><p>£ max (std)</p></td><td><p>&gt; max (std)</p></td></tr><tr><td><p>Test Zeleny</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>&lt; 20 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt; 20 (vs)</p></td><td><p>£ max (std)</p></td><td><p>&gt; max (std)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>&gt; 45 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&gt; 45 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Proteina</p></td><td colspan="2"><p>%</p></td><td><p>&lt; 14 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&lt; 14 (vs) <br/>e<br/>£ –3 (std)</p></td><td><p>³ min (Std)</p></td><td><p>&lt; min (std)</p></td></tr><tr><td><p>Rapporto acido oleico / acido palmitico</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>³ min (Std)</p></td><td><p>&lt; min (std)</p></td></tr><tr><td><p>Capacità di assorbimento dell’acqua</p></td><td colspan="2"><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>³ 59 (vs) e</p></td><td><p>&lt; 59 (vs) e </p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>£ 66 (vs) </p></td><td><p>&gt; 66 (vs) </p></td></tr><tr><td><p>Estensogramma <br/>DW / DL</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p>£ max (std)</p></td><td><p>&gt; max (std)</p></td></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali </p></td></tr><tr><td><p>Lunghezza della spiga</p></td><td colspan="2"><p>Cm</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>&gt;   2 (std)</p></td><td><p>£ –2</p></td><td><p>³ +2</p></td></tr><tr><td><p>Septoria nodorum</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Altezza della pianta</p></td><td colspan="2"><p>Cm</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Triticale</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Caratteri osservati</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Differenze necessarie per l’ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>unità</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati<br/>per le prove<br/>preliminari</p></th><th class="man-text-align-left"><p>valori considerati <br/>per le prove <br/>d’omologazione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>bonus<br/>(+1)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>malus<br/>(–1)</p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td><td colspan="7"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Rdt. Granella</p></td><td colspan="2"><p>in q/ha</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –5 (rdt std)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>(15 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Allettamento</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   5 (vs)</p></td><td><p>&gt;   2 (std)</p></td><td><p>≤ –1</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>Precocità</p></td><td colspan="2"><p>spigatura</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   5 (std)</p></td><td><p>≤ –2</p></td><td colspan="2"><p>≥ +3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>std ± giorni</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>PE</p></td><td colspan="2"><p>kg</p></td><td><p>&lt; 62 (vs)</p></td><td><p>&lt; 62 (vs)</p></td><td><p>≥ +1</p></td><td colspan="2"><p>≥ –2</p></td></tr><tr><td><p>Proteina</p></td><td colspan="2"><p>%</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>≥ +1 (std)</p></td><td colspan="2"><p>≤ –1 (std)</p></td></tr><tr><td><p>Ruggine gialla</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥   5 (vs)</p></td><td><p>≤ –1</p></td><td colspan="2"><p>≤ +1</p></td></tr><tr><td><p>Ruggine bruna</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   6 (vs)</p></td><td><p>≥   6 (vs)</p></td><td><p>≤ –1</p></td><td colspan="2"><p>≥ +1</p></td></tr><tr><td><p>S. nodorum foglia</p></td><td colspan="2"><p>indice</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt; 25 (std) e<br/>&gt; 125 (vs)</p></td><td><p>≤ –15</p></td><td colspan="2"><p>≥ +15</p></td></tr><tr><td><p>S. nodorum spiga</p></td><td colspan="2"><p>indice</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt; 25 (std)</p></td><td><p>≤ –15</p></td><td colspan="2"><p>≥ +15</p></td></tr><tr><td><p>Fusariosi spiga</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   8 (vs)</p></td><td><p>&gt; 7 (vs)</p></td><td><p><b>&lt;</b> +4 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>&gt; +6 (vs)</p></td></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Germinazione delle cariossidi delle spighe</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td><p>≤ –2</p></td><td colspan="2"><p>≥ +2</p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&gt;   3 (std)</p></td><td><p>≤ –2</p></td><td colspan="2"><p>≥ +2</p></td></tr><tr><td><p>(triticale autunnale)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Mal bianco</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   3 (vs)</p></td><td><p>&gt;   3 (vs)</p></td><td><p>≤ –1 (vs)</p></td><td colspan="2"><p>≥ +4.5(vs)</p></td></tr><tr><td><p>Septoria nodorum</p></td><td colspan="2"><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&gt;   7 (vs)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="8"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Altezza della pianta</p></td><td><p>cm</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>PMG</p></td><td><p>g</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>MP</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Fusariosi dei cereali</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Granturco</a></h5><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_1" routerlink="./">2.7.1 Caratteri osservati per il granturco</a></h6><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Granturco da granella</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Granturco da insilamento</p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Numero delle piante presenti</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Sviluppo giovanile (nota)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento granella (15 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td><p>x</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in materia secca (MS) dell’intera pianta</p></td><td><p></p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in materia secca della granella al raccolto</p></td><td><p>x</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in materia secca della pianta intera al raccolto</p></td><td><p></p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in materia organica digeribile (MOD) (g/kg MS)</p></td><td><p></p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Allettamento durante la vegetazione</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento al raccolto</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Stroncamento dello stocco al raccolto</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da carbone</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da fusariosi</p></td><td><p>x</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Ancoraggio delle radici (nota del test «pressione manuale»)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Altezza delle piante</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Altezza del punto d’inserzione della pannocchia superiore</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Idoneità alla trebbiatura (nota per la rottura delle cariossidi)</p></td><td><p>x</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Impressione generale (nota)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Fertilità della punta della pannocchia (nota)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Formazione di steli secondari</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da parassiti (piralide, mosca frit)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Malattie delle foglie (ruggine, elmintosporiosi)</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Data della fioritura dei fiori femminili</p></td><td><p>x</p></td><td><p>x</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in amido</p></td><td><p></p></td><td><p>x</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_2" routerlink="./">2.7.2 Calcolo dell’indice totale del granturco da granella</a></h6><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Caratteri considerati<br/>per il calcolo degli indici</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Risultato della varietà in esame</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Valore medio delle due migliori varietà standard</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fattore di pondera-zione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Formula di calcolo degli indici</p></th></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Indice rendimento (A)</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in q/ha di granella al 15 % H<sub>2</sub>O</p></td><td><p>a<sub>1</sub></p></td><td colspan="2"><p>a<sub>2</sub></p></td><td><p>1,0</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1999/121/20210101/it/html/image/image1.png"/></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Indice precocità (B)</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in materia secca<br/>della granella al raccolto (%)</p></td><td><p>b<sub>1</sub></p></td><td><p>b<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>2,5</p></td><td><p> (b<sub>1</sub> – b<sub>2</sub>) x 2,5 = B</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Indice resistenza all’allettamento (C)</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento durante<br/>la vegetazione (%)</p></td><td><p>c<sub>1</sub></p></td><td><p>c<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,25</p></td><td><p> (c<sub>2</sub> – c<sub>1</sub>) x 0,25</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento<br/>al raccolto (%)</p></td><td><p>c<sub>3</sub></p></td><td><p>c<sub>4</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,75</p></td><td><p>+ (c<sub>4</sub> – c<sub>3</sub>) x 0,75</p></td></tr><tr><td><p>Stroncamento dello stocco al raccolto (%)</p></td><td><p>c<sub>5</sub></p></td><td><p>c<sub>6</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,75</p></td><td><p><u>+ (c</u><u><sub>6</sub></u><u> – c</u><u><sub>5</sub></u><u>) x 0,75 </u>= C</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Indice malattie (D)</p></td><td colspan="5"><p></p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da fusariosi (%)</p></td><td><p>d<sub>1</sub></p></td><td><p>d<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,25</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">   (d<sub>2</sub> – d<sub>1</sub>) x 0,25</p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da carbone (%)</p></td><td><p>d<sub>3</sub></p></td><td><p>d<sub>4</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,25</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">+ <u>(d</u><u><sub>4</sub></u><u> – d</u><u><sub>3</sub></u><u>) x 0,25</u> = D</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Indice sviluppo giovanile (E)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Sviluppo giovanile (nota *)</p></td><td><p>e<sub>1</sub></p></td><td><p>e<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>0,5</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">   (e<sub>2</sub> – e<sub>1</sub>) x 0,5 = E</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p><i>Indice totale per il granturco da granella </i>= A + B + C + D + E</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>* </dt><dd>nota 1 = molto buona, nota 9 = molto scadente</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_3"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7/lvl_2_7_3" routerlink="./">2.7.3 Calcolo dell’indice totale del granturco da insilamento</a></h6><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Caratteri considerati<br/>per il calcolo degli indici</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Risultato della varietà in esame</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore medio <br/>delle due migliori varietà standard</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fattore di ponderazione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Formula di calcolo degli indici</p></th></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Indice valore economico (A)</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in materia secca della pianta (q/ha)</p></td><td><p>a<sub>1</sub></p></td><td><p>a<sub>2</sub></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>   (a1 – a2) x 0,5</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in MOD<br/>(g/kg MS)</p></td><td><p>a<sub>3</sub></p></td><td><p>a<sub>4</sub></p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>+ (a3 – a4) x 0,4 = A </p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Indice precocità (B)</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in materia secca dell’intera pianta (%)</p></td><td><p>b<sub>1</sub></p></td><td><p>b<sub>2</sub></p></td><td><p>1,25</p></td><td><p>   (b1 – b2) x 1,25 = B</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Indice resistenza all’allettamento (C)</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento durante la<br/>vegetazione (%)</p></td><td><p>c<sub>1</sub></p></td><td><p>c<sub>2</sub></p></td><td><p>0,25</p></td><td><p>   (c<sub>2</sub> – c<sub>1</sub>) x 0,25</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento al raccolto (%)</p></td><td><p>c<sub>3</sub></p></td><td><p>c<sub>4</sub></p></td><td><p>0,75</p></td><td><p>+ (c<sub>4</sub> – c<sub>3</sub>) x 0,75</p></td></tr><tr><td><p>Stroncamento dello stocco al raccolto (%)</p></td><td><p>c<sub>5</sub></p></td><td><p>c<sub>6</sub></p></td><td><p>0,75</p></td><td><p>+ <u>(c</u><u><sub>6</sub></u><u> – c</u><u><sub>5</sub></u><u>) x 0,75</u> = C</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Indice malattie (D)</p></td></tr><tr><td><p>Attacchi da carbone (%)</p></td><td><p>d<sub>1</sub></p></td><td><p>d<sub>2</sub></p></td><td><p>0,25</p></td><td><p>   (d<sub>2</sub> – d<sub>1</sub>) x 0,25 = D</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Indice sviluppo giovanile (E)</p></td></tr><tr><td><p>Sviluppo giovanile (nota *)</p></td><td><p>e<sub>1</sub></p></td><td><p>e<sub>2</sub></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>   (e<sub>2</sub> – e<sub>1</sub>) x 0,5 = E</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p><i>Indice totale per il granturco da insilamento = A + B + C + D + E</i></p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>* </dt><dd>nota 1 = molto buona, nota 9 = molto scadente</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B" routerlink="./">Capitolo B: <br/>Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle patate</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. 1 Valore eliminatorio</a></h5><div class="collapseable"> <p>Per determinati caratteri menzionati al numero 4 del presente capitolo sono fissati diversi valori eliminatori:</p><dl><dt>A. </dt><dd>al fine della valutazione delle domande d’ammissione sulla base dei risultati delle prove preliminari o dei fascicoli di ammissione esteri;</dd><dt>B. </dt><dd>al fine della valutazione dell’esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione in vista dell’ammissione nel catalogo delle varietà.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Calcolo del valore globale</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>A. </dt><dd>Per ogni carattere considerato è calcolato un valore specifico in base alla formula di cui al numero 4 del presente capitolo. Le lettere utilizzate nel quadro di tale formula corrispondono:<dl><dt>a. </dt><dd>al risultato della varietà esaminata;</dd><dt>b. </dt><dd>al risultato della varietà standard per l’esame del valore agronomico;</dd><dt>c. </dt><dd>alla media dei risultati delle varietà standard per l’esame del valore agronomico;</dd><dt>d. </dt><dd>al risultato della varietà di riferimento per l’esame del valore di utilizzazione.</dd></dl></dd><dt>B. </dt><dd>Il valore globale della varietà corrisponde alla somma dei valori specifici di cui alla lettera A.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Caratteri osservati</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>A. </dt><dd>I caratteri determinanti per il calcolo del valore globale sono definiti al punto 4 del presente capitolo.<dl><dt>1. </dt><dd>Per i caratteri espressi in per cento o con un indice, il risultato delle osservazioni è convertito in una nota da 1 a 9 secondo i valori logaritmici del per cento o dell’indice.</dd><dt>2. </dt><dd>La nota relativa ai caratteri complementari è attribuita sulla base dei seguenti caratteri osservati: screpolature, germogliazioni, malformazioni, leggere virosi, parte ombelicale acquosa, infezioni alla parte ombelicale, sensibilità all’inverdimento della buccia, polpa spugnosa, molle o vitrosa, colorazione delle tracheidi.</dd></dl></dd><dt>B. </dt><dd>All’atto dell’esame del valore agronomico e di utilizzazione sono osservati anche i seguenti caratteri: forma del tubero, posizione degli occhi, regolarità dei tuberi, colore della polpa e della buccia, lunghezza degli stoloni, numero di tuberi per pianta, tipo culinario, gruppo di maturità; questi caratteri non vengono tenuti in considerazione per il calcolo del valore globale.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni relative alle domande d’ammissione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>A. </dt><dd>Una domanda d’ammissione può essere respinta se i risultati delle prove preliminari o del fascicolo d’ammissione nel catalogo nazionale di un paese estero mostrano che:<dl><dt>1. </dt><dd>per un carattere è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>2. </dt><dd>non è stato raggiunto il valore globale minimo.</dd></dl></dd><dt>B. </dt><dd>Il valore globale minimo è fissato come segue:<dl><dt>1. </dt><dd>100 per le varietà destinate alla trasformazione industriale;</dd><dt>2. </dt><dd>115 per le varietà destinate al consumo.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_3" routerlink="./">3 Condizioni per l’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>A. </dt><dd>Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:<dl><dt>1. </dt><dd>per ogni carattere non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>2. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo.</dd></dl></dd><dt>B. </dt><dd>Il valore globale minimo è fissato come segue:<dl><dt>1. </dt><dd>105 per le varietà destinate alla trasformazione industriale;</dd><dt>2. </dt><dd>120 per le varietà destinate al consumo.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_B/lvl_4" routerlink="./">4 Valori eliminatori e formula di calcolo del valore specifico per carattere considerato</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Caratteri</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Formula</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Prova preliminare</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Esame ufficiale</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Coeffi-<br/>ciente</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore <br/>eliminatorio</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Coefficiente</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Valore <br/>eliminatorio</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Rendimento in q/ha</p></td><td><p>(a/b)<br/>*100</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Tuberi piccoli (in %)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Idoneità all’immagazzinamento</p></td></tr><tr><td><p>Immagazzinamento (nota)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>  1.5</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Germogliazione (nota)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>  1.5</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Sviluppo e malattie di tipo parassitario in campo</p></td></tr><tr><td><p>Regolarità della levata (nota)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Peronospora delle foglie (nota)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  3.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  3.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>Virosi</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>mosaico (Y) (%)</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>accartocciamento delle foglie (R) (%)</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Erwinia (%)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Marciume al raccolto (% del peso)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Malattie di tipo parassitario dopo l’immagazzinamento (% e indice)</p></td></tr><tr><td><p>Peronospora del tubero</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><p>Marciume di altro genere</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><p>Crepito virale della patata</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td></tr><tr><td><p>PVY<sup>NTN</sup></p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   3.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   3.0</p></td></tr><tr><td><p>Rhizoctonia</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>pustola</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  0.1</p></td><td><p></p></td><td><p>  0.1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>deformante</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><dl><dt>Scabbia</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>comune</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>polverulenta</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>argentea</dd></dl></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  0.25</p></td><td><p></p></td><td><p>  0.25</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Difetti della polpa</p></td></tr><tr><td><p>Maculatura ferruginea (% e indice)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><p>Maculatura grigia (% e indice)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   6.0</p></td></tr><tr><td><p>Cuore incavato e cuore nero (% e indice)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p>&gt;   5.0</p></td></tr><tr><td><p>Maculatura azzurra o nera (nota)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  0.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Annerimento dopo la cottura<br/>([nota + indice + % indice<br/>&gt; 30]/3)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Idoneità alla trasformazione</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Amido (%)</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la fabbricazione di patatine chips</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 15</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 15</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la fabbricazione di patate fritte</dd></dl></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 13; &gt; 17</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 13; &gt; 17</p></td></tr><tr><td><p>Nota per le varietà destinate alla fabbricazione di patatine chips:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>idoneità alla fabbricazione di patatine chips</dd></dl></td><td><p>a–d</p></td><td><p>10.0</p></td><td><p></p></td><td><p>10.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>idoneità alla fabbricazione di patate fritte</dd></dl></td><td><p>a–d</p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Nota per le varietà destinate alla fabbricazione di patate fritte:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>idoneità alla fabbricazione di patatine chips</dd></dl></td><td><p>a–d</p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>  0.5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>idoneità alla fabbricazione di patate fritte</dd></dl></td><td><p>a–d</p></td><td><p>10.0</p></td><td><p></p></td><td><p>10.0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri complementari (nota)</p></td><td><p>c–a</p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>  1.0</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C" routerlink="./">Capitolo C: <br/>Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Procedura d’esame</a></h5><div class="collapseable"> <p>Viene effettuata una prova preliminare soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Caratteri osservati</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Caratteri principali: devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali. Viene fatta una distinzione tra caratteri importanti (priorità A) e caratteri secondari (priorità B).</dd><dt>b. </dt><dd>Caratteri circostanziali: devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano.</dd><dt>c. </dt><dd>Altre osservazioni: si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono considerati sistematicamente per l’esame della varietà.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Valori eliminatori</a></h5><div class="collapseable"> <p>Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.</p><p>Sono definiti diversi valori eliminatori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le prove preliminari;</dd><dt>b. </dt><dd>per le prove ufficiali.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_1" routerlink="./">1.3.1 Graminacee, leguminose e altre specie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il valore eliminatorio considerato durante le prove ufficiali per ogni carattere importante osservato è fissato a - 1,5 punti rispetto alla media dei risultati delle varietà standard.</p><p>Per il trifoglio bianco il tenore in acido cianidrico è un valore eliminatorio se è superiore a quello della varietà di riferimento designata dall’UFAG.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_3/lvl_1_3_2" routerlink="./">1.3.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino</a></h6><div class="collapseable"> <p>I valori eliminatori considerati durante le prove preliminari sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Valore globale</a></h5><div class="collapseable"> <p>Il valore globale è il risultato dell’esame preliminare e dell’esame ufficiale. Dev’essere superiore al valore globale minimo affinché la domanda di ammissione sia approvata o la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà.</p><p>Il valore globale è calcolato sulla base della media dei risultati delle prove.</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_1" routerlink="./">1.4.1 Graminacee, leguminose e altre specie</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di ogni specie è calcolato applicando la formula seguente:</p><p>X = (somma delle note per i caratteri osservati secondo la priorità A) x 2</p><p>Y =. (somma delle note per i caratteri osservati secondo la priorità B)</p><p>Z = numero di note</p><p>Il valore globale della varietà è calcolato applicando la formula: (X + Y)/Z</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_4/lvl_1_4_2" routerlink="./">1.4.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino</a></h6><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento medio della varietà standard) corretto in funzione dei valori bonus e malus ottenuti.</p><p>I bonus e i malus sono correzioni sotto forma di punti aggiunti o sottratti, calcolati secondo la differenza rispetto alla media dei valori della varietà standard.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Caratteri osservati e valutazione</a></h5><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_1" routerlink="./">1.5.1 Graminacee, leguminose e altre specie da granella</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di ogni specie nonché la loro priorità sono fissati nella tabella 1 del presente capitolo.</dd><dt>b. </dt><dd>La scala delle note è graduata da 1 a 9: 1 è la nota migliore, 9 la peggiore.</dd><dt>c. </dt><dd>Le note vengono attribuite in base ai sistemi di valutazione seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Note</p></td></tr><tr><td><p>1. Secondo l’analisi statistica:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Valore rispetto alla media della prova<br/>(o degli standard)</p></td><td><p></p></td><td><!--?del-struct abstand4pt--><p></p></td></tr><tr><td><p>Differenza positiva:</p></td><td><p>&gt; ppds (p = 0,01)</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; 2/3 ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; 1/3 ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p>Uguale alla media degli standard:</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Differenza negativa:</p><p>ppds = più piccola differenza significativa</p></td><td><p>&gt; 1/3 ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; 2/3 ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; ppds (p = 0,05)</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>&gt; ppds (p = 0,01)</p></td><td><p>9</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>2. Secondo la valutazione:</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Nota</p></td><td><p>Valore alla levata<br/>Facoltà di ricaccio<br/>Resistenza alle malattie<sup>1</sup></p></td><td><p>Forza di concorrenza<br/>(100 - parte in %) della<br/>varietà / 10 = indice di<br/>concorrenza</p></td><td><p>Costituzione<br/>della foglia</p></td><td><p>Persistenza<br/>Lacune in %<br/>della copertura<br/>del suolo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>ottimo</p></td><td><p>(100–90 %) = 10/10 =</p></td><td><p>1 molto fine</p></td><td><p>0 fino a 10</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>da ottimo a buono</p></td><td><p>(100–80 %) = 20/10 =</p></td><td><p>2</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>buono</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p>30</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>da buono a medio</p></td><td><p></p></td><td><p>4</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>medio</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>da medio a scarso</p></td><td><p></p></td><td><p>6</p></td><td><p>60</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>scarso</p></td><td><p></p></td><td><p>7</p></td><td><p>70</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>da scarso a molto scarso</p></td><td><p></p></td><td><p>8</p></td><td><p>80</p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p>molto scarso</p></td><td><p>(100–10 %) = 90/10 =</p></td><td><p>9 molto grossolana</p></td><td><p>90 fino a 100</p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>valutazione secondo i sintomi delle malattie</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_5/lvl_1_5_2" routerlink="./">1.5.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino</a></h6><div class="collapseable"> <p>I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale nonché i bonus e i malus sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Graminacee, leguminose a seme piccolo e altre specie</a></h5><div class="collapseable"> <p>Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>il suo valore globale è almeno di 0,2 punti superiore alla media dei valori globali delle varietà standard.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Favetta, pisello da foraggio e lupino</a></h5><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_1"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_1" routerlink="./">2.2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che:</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 100.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_2"><h6 aria-level="6" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_C/lvl_2/lvl_2_2/lvl_2_2_2" routerlink="./">2.2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:</a></h6><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente.</dd></dl><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Graminacee, leguminose e altre specie</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Rendimento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sviluppo giovanile</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Impressione generale/facoltà di ricaccio</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Forza di concorrenza</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Persistenza</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p>Resistenza alle malattie</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Digeribilità (MOD)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Contenuto in materia secca</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Costituzione</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Resistenza all’allettamento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Coltura<br/>in altitudine</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Acido cianidrico</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sclerotiniosi/<br/>svernamento</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Malattie delle foglie<br/>/ruggine</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Fusariosi delle nevi/<br/>svernamento</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Avvizzimenti</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p>Antracnosi</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Stelo</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Foglia</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>1!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>1!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>1!</p></th><th class="man-text-align-left"><p>1!</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>2?</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2!</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>!</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td><p>Erba medica</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td colspan="4"><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Trifoglio pratense (violetto)</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A/B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Trifoglio bianco</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p>A</p></td></tr><tr><td><p>Lupinella</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Ginestrino comune</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Trifoglio alessandrino</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A/B</p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Trifoglio persico</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A/B</p></td><td><p> </p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Erba mazzolina</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Festuca dei prati</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td colspan="4"><p> </p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Festuca arundinacea</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Festuca rossa</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Festuca ovina</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Loglio Westerwoldigo</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A/B</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Loglietto italico</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Loglio ibrido</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Loglio perenne</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p>A</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Poa pratense</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p> </p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Fleolo (coda di topo)</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Coda di volpe</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p> </p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Bromo da foraggio</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Avena altissima</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Avena bionda</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Agrostide bianca</p></td><td><p>B</p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p> </p></td><td><p>B</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="25"><p>A = Priorità A: caratteri importanti</p></td></tr><tr><td colspan="25"><dl><dt>B </dt><dd>= Priorità B: caratteri secondari</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="25"><dl><dt>1 </dt><dd>= secondo l’analisi della varianza</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="25"><dl><dt>2 </dt><dd>= secondo la valutazione</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="25"><dl><dt>! </dt><dd>= deve essere osservato</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="25"><dl><dt>? </dt><dd>= deve essere osservato se le condizioni lo permettono</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Favetta, pisello da foraggio e lupino</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Formula</p></td><td><p>Unità</p></td><td colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></td><td colspan="2"><p>Differenze necessarie rispetto alla media dello standard per l’ottenimento di un bonus o di un malus</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Esami preliminari</p></td><td><p>Esami ufficiali</p></td><td><p>Bonus (+1)</p></td><td><p>Malus (–1)</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in granella<br/>(13 % H<sub>2</sub>O)</p></td><td><p>(a/b)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; 90</p></td><td><p>&lt; 95</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Peso di mille grani:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>pisello da foraggio e lupino azzurro</dd></dl></td><td><p>b–a</p></td><td><p>g</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>+20</p></td><td><p>–20</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>favetta e lupino bianco</dd></dl></td><td><p>b– a</p></td><td><p>g</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>+30</p></td><td><p>–30</p></td></tr><tr><td><p>Tenore proteico</p></td><td><p><img src="/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1999/121/20210101/it/html/image/image2.png"/></p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –10</p></td><td><p>  +2</p></td><td><p>  –2</p></td></tr><tr><td><p>Idoneità al taglio (altezza delle piante al raccolto)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>cm</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>  +5</p></td><td><p>  –5</p></td></tr><tr><td><p>Stato sanitario</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>Note</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>  +1</p></td><td><p>  –1</p></td></tr><tr><td><p>Danni dell’inverno pisello autunnale (riduzione della coltura)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>+10</p></td><td><p>–10</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p>Fattori antinutrizionali favetta: 10 punti di bonus per le varietà senza tannini (fiori bianchi)</p></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt>a: </dt><dd>risultato della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt>b: </dt><dd>media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D" routerlink="./">Capitolo D: <br/>Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione delle piante oleaginose e da fibra</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’esame distingue tra colture di semi oleaginosi delle specie colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino, colture di soia e sovesci delle specie senape bruna, senape bianca e ravizzone.</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Caratteri osservati</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Caratteri principali:</dd></dl><p> devono essere osservati nelle prove preliminari e nelle prove ufficiali.</p><dl><dt>b. </dt><dd>Caratteri circostanziali:</dd></dl><p> devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano.</p><dl><dt>c. </dt><dd>Altre osservazioni:</dd></dl><p> si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono sistematicamente considerati per l’esame della varietà.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Valori eliminatori</a></h5><div class="collapseable"> <p>Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.</p><p>Sono definiti diversi valori eliminatori:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per le prove preliminari;</dd><dt>b. </dt><dd>per le prove ufficiali.</dd></dl><p>Sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Valore globale di una varietà</a></h5><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale.</p><p>Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Caratteri osservati e valutazione</a></h5><div class="collapseable"> <p>I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati dell’esame preliminare o del fascicolo d’ammissione nel catalogo delle varietà di un Paese estero mostrano che:</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 100.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente che presenta caratteristiche agronomiche analoghe.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Tabella 1</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino oleaginoso</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Calcolo</p></td><td><p>Unità</p></td><td colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Prove<br/>preliminari</p></td><td><p>Prove<br/>ufficiali</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in granella (A)</p></td><td><p>(a/b)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; 90 %</p></td><td><p>&lt; 95 %</p></td></tr><tr><td><p>Precocità fino a maturazione (B)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>% (H<sub>2</sub>O)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in olio (C)</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; –3</p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Tenore in glucosinolati (semi interi)<sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>μmolg<sup>-1</sup></p></td><td><p>&gt; 20</p></td><td><p>&gt; 20</p></td></tr><tr><td><p>Tenore in acido erucico<sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>%</p></td><td><p>&gt;   2</p></td><td><p>&gt;   2</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento precoce (D)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Tolleranza alla Sclerotinia sclerotiorum (E)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Tolleranza alla Phoma lingam (F)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Stato sanitario al raccolto (G)<sup>2</sup></p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Precocità alla fioritura</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Vigore a fine autunno<sup>3</sup></p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Vigore a fine inverno<sup>3</sup></p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>a: </dt><dd>risultato della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>b: </dt><dd>media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Valore globale per la colza autunnale = A + B + C + D + E + F</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Valore globale per la colza primaverile = A + B + C + D</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Valore globale per il girasole e il lino oleaginoso = A + B + C + D + G</p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Concerne unicamente la colza</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><sup>2 </sup></dt><dd><sup></sup>Concerne unicamente il girasole e il lino oleaginoso</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt><sup>3 </sup></dt><dd><sup></sup>Concerne unicamente le colture svernanti</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 2</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Soia</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Calcolo</p></td><td><p>Unità</p></td><td colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></td><td><p>Valori del bonus</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Prove prelimi-nari</p></td><td><p>Prove ufficiali</p></td><td><p>(sulla base dei valori calcolati)</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in granella</p></td><td><p>(a/b)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; 90 %</p></td><td><p>&lt; 95 %</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Tenore in proteine</p></td><td><p>(d/e)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 90 %</p></td><td><p>1 punto/<br/>% in più</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in olio</p></td><td><p>(d/e)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; 90 %</p></td><td><p>1 punto/<br/>% in più</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento alla maturazione</p></td><td><p>e–d</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –5</p></td><td><p>1 punto/<br/>unità positiva</p></td></tr><tr><td><p>Stato sanitario (per carattere osservato)</p></td><td><p>e–d</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –5</p></td><td><p>1 punto/<br/>unità positiva </p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Altezza vegetazione</p></td><td><p>e–d</p></td><td><p>cm</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>a: </dt><dd>rendimento relativo della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>b: </dt><dd>rendimento relativo di riferimento calcolato secondo b = mx + c:</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>m </dt><dd>= rendimento per grado supplementare x giorno (calcolato sulla base delle varietà standard)</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>x </dt><dd>= numero di gradi x giorni di vegetazione della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>c </dt><dd>= costante (calcolata sulla base delle varietà standard)</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>d </dt><dd>= risultati della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>e </dt><dd>= media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Risultati arrotondati all’unità</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Valore globale = rendimento in granella + punto(i) bonus</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Tabella 3</p><p class="untertit man-font-weight-bold">Senape bruna, senape bianca e ravizzone</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Calcolo</p></td><td><p>Unità</p></td><td colspan="2"><p>Valori eliminatori</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Prove preliminari</p></td><td><p>Prove ufficiali</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Copertura del suolo alla fine del periodo di vegetazione (A)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&lt; -3</p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Resistenza all’inverno<br/>(varietà svernanti) (B)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Sensibilità all’inverno<br/>(varietà non svernanti) (B)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Allettamento (C)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td><p>Forza di concorrenza all’inerbimento (D)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p>&lt; –3</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Stato sanitario (per carattere mosservato)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>a: </dt><dd>risultato della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>b: </dt><dd>media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Valore globale = 100 + A + B + C + D</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic"></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E" routerlink="./">Capitolo E: <br/>Esigenze concernenti il valore agronomico e di utilizzazione della barbabietola da zucchero e della barbabietola da foraggio</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1" routerlink="./">1 In generale</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Procedura d’esame</a></h5><div class="collapseable"> <p>L’esame distingue fra barbabietole da zucchero che tollerano la rizomania, barbabietole da zucchero sensibili alla rizomania e barbabietole da foraggio.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Caratteri osservati</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Caratteri principali: devono essere sistematicamente osservati nelle prove ufficiali.</dd><dt>b. </dt><dd>Caratteri circostanziali:</dd></dl><p> devono essere osservati sempreché le condizioni lo permettano.</p><dl><dt>c. </dt><dd>Altre osservazioni:</dd></dl><p> si tratta di informazioni supplementari e dell’osservazione di problemi particolari. Questi caratteri non sono sistematicamente considerati per l’esame della varietà.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Valori eliminatori</a></h5><div class="collapseable"> <p>Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l’ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell’osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Valore globale della varietà</a></h5><div class="collapseable"> <p>Il valore globale di una varietà è il risultato dell’esame ufficiale.</p><p>Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_5"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Caratteri osservati e valutazione</a></h5><div class="collapseable"> <p>I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2" routerlink="./">2 Condizioni relative alle domande d’ammissione e all’ammissione di una varietà nel catalogo delle varietà</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Una domanda d’ammissione è approvata se i risultati degli esami effettuati all’estero mostrano che:</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 100.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_2/lvl_u1/chap_E/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>per ogni carattere osservato non è stato raggiunto il valore eliminatorio;</dd><dt>b. </dt><dd>è stato raggiunto il valore globale minimo di 103 o se il valore globale della varietà testata è superiore di 5 punti al valore globale della varietà standard più scadente che presenta caratteristiche agronomiche analoghe.</dd></dl><p class="man-font-style-italic"><br/>Tabella 1 </p><p class="untertit man-font-weight-bold">Barbabietole</p><p class="untertit man-font-weight-bold">A. Barbabietole da zucchero</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Calcolo</p></td><td><p>Unità</p></td><td><p>Valori eliminatori</p></td><td><p>Valori del bonus</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Prove ufficiali</p></td><td><p>1 punto per livello di differenza</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in zucchero raffinato</p></td><td><p>(a/b)*100</p></td><td><p>%<sup>1</sup></p></td><td><p>&lt; 95 %</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in radici</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>1</sup></p></td><td><p>&lt; 90 %</p></td><td><p>  1 %</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in zucchero</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p>&lt; 95 %</p></td><td><p>  0,5 %</p></td></tr><tr><td><p>Perdita di raffinazione</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>–0,5 %</p></td></tr><tr><td><p>Tara terra</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>–5 %</p></td></tr><tr><td><p>Levata</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>1</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>  2 %</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Tolleranza alla cercosporiosi</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&lt; –5</p></td><td><p>  1</p></td></tr><tr><td><p>Tolleranza al mal bianco</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p>&lt; –5</p></td><td><p>  1</p></td></tr><tr><td><p>Prefiorita</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&gt;   1 %</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Bigerme</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&gt;   5 %</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Tasso d’estrazione</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>K</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Na</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Am-N</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%<sup>2</sup></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Altri caratteri agronomici<br/>(per carattere osservato)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>a: </dt><dd>risultato della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt>b: </dt><dd>media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Risultati arrotondati all’unità</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><sup>2 </sup></dt><dd><sup></sup>Risultati arrotondati a <sup>1</sup>/<sub>10</sub> dell’unità</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>Valore globale = rendimento in zucchero raffinato + punto(i) bonus</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic"><br/>Tabella 2</p><p class="untertit man-font-weight-bold">B. Barbabietole da foraggio</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Caratteri</p></td><td><p>Calcolo</p></td><td><p>Unità</p></td><td><p>Valori<br/>eliminatori</p></td><td colspan="2"><p>Differenza necessaria per l’ottenimento del bonus</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Prove<br/>ufficiali</p></td><td colspan="2"><p>Bonus<br/>(+ 1)</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Caratteri principali</p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in sostanza secca</p></td><td><p>(a/b)*100</p></td><td><p>%</p></td><td><p>&lt; 95 %</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Rendimento in radici</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>1 %</p></td></tr><tr><td><p>Tenore in sostanza secca</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>1 %</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Caratteri circostanziali</p></td></tr><tr><td><p>Tolleranza alla cercosporiosi</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>1</p></td></tr><tr><td><p>Idoneità al raccolto<br/>(forma delle radici)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>1</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="man-font-style-italic">Altre osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>Contenuto in zucchero</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prefiorita</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Bigerme</p></td><td><p>a–b</p></td><td><p>%</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Altri caratteri agronomici<br/>(per carattere osservato)</p></td><td><p>b–a</p></td><td><p>nota (1–9)</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>a: </dt><dd>risultato della varietà in esame</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><dl><dt>b: </dt><dd>media dei risultati delle varietà standard</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Risultati arrotondati all’unità</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>Valore globale = rendimento in sostanza secca + punto(i) bonus</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e12850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e12850" id="fnbck-d6e12850" routerlink="./">137</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e12850"><sup><a fragment="#fnbck-d6e12850" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e12850" routerlink="./">137</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>), del 2 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>), del 2 nov. 2006 (<a href="eli/oc/2006/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5179</a>), del 7 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>), dall’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla salute dei vegetali (<a href="eli/oc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4773</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3–5, 7–10, 23, 38 e 39<i>a</i>)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A" routerlink="./">Capitolo A: <br/>Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di cereali</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_1" routerlink="./">1 Numero ed epoca delle ispezioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta.</p><p class="man-font-style-italic">Ibridi e linee inbred del granturco</p><p>Almeno cinque ispezioni.</p><p>Un’ispezione dopo la copertura del suolo, almeno tre durante la fioritura e una per il controllo delle pannocchie.</p><p class="man-font-style-italic">Ibridi di segale e ibridi CMS di orzo</p><p>Almeno due ispezioni.</p><p>Un’ispezione durante la fioritura e una dopo l’eliminazione dell’impollinatore (manto protettivo)</p><p class="man-font-style-italic">Avena, orzo, triticale, grano tenero, spelta, segale e varietà di granturco ad impollinazione libera</p><p>Almeno un’ispezione tra la fioritura e la maturazione gialla.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2" routerlink="./">2 Valutazione e limiti di tolleranza</a></h4><div class="collapseable"> <p>Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>– </dt><dd>stato generale,</dd><dt>– </dt><dd>identità e purezza varietali,</dd><dt>– </dt><dd>distanza d’isolamento,</dd><dt>– </dt><dd>altre specie di cereali,</dd><dt>– </dt><dd>malerbe,</dd><dt>– </dt><dd>malattie trasmissibili tramite le sementi.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Stato generale</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture sono valutate in base alla seguente scala:</p><dl><dt>1 = ottime</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>3 = buone</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>5 = sufficienti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7 = scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>9 = molto scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p>Se una nota è inferiore a 5, la coltura è respinta.</p><p>Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale).</p><p>L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture di sementi e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>– </dt><dd>presenza di malerbe,</dd><dt>– </dt><dd>irregolarità,</dd><dt>– </dt><dd>presenza di malattie,</dd><dt>– </dt><dd>presenza di parassiti,</dd><dt>– </dt><dd>allettamento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Identità e purezza varietali</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate.</p><p>Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.</p><p class="man-font-style-italic">Ibridi, linee inbred e varietà ad impollinazione libera del granturco</p><dl><dt>a. </dt><dd>La proporzione delle piante non conformi alla varietà non deve superare le seguenti percentuali:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>Per cento</p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>produzione di sementi di base:</dd></dl></td><td><dl><dt>linea inbred</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>0,1</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>ibrido semplice</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>varietà ad impollinazione libera</p></td><td><p>0,5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>produzione di sementi <br/>certificate:</dd></dl></td><td><dl><dt>componenti di varietà ibride</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>– linea inbred</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>– ibrido semplice</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>– varietà ad impollinazione libera</p></td><td><p>1,0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>– varietà a impollinazione libera</p></td><td><p>1,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>b. </dt><dd>Per la produzione di ibridi, durante il periodo di fecondazione devono essere adempiute le norme seguenti:<dl><dt>1. </dt><dd>le piante del componente maschile sono disponibili in quantità sufficiente ed emettono abbastanza polline durante il periodo in cui le piante del componente femminile presentano stimme ricettive (sincronizzazione).</dd><dt>2. </dt><dd>Se necessario, viene tolta l’infiorescenza maschile;</dd><dt>3. </dt><dd>Se il 5 per cento o più di piante del componente femminile presenta stimme ricettive, la percentuale di piante di questo componente che emettono polline non deve superare:<dl><dt>– </dt><dd>1 per cento per un’ispezione in campo;</dd><dt>– </dt><dd>2 per cento per l’insieme delle ispezioni in campo.</dd></dl></dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Le piante sono considerate emettenti polline se, su una lunghezza di 50 mm o più dell’asse principale o dei peduncoli, le antere hanno emesso o emettono polline.</dd><dt>d. </dt><dd>La coltura per la produzione di sementi certificate, in caso di utilizzazione della maschiosterilità in cui il componente maschile non ristabilisce la fertilità del componente femminile, deve comprendere anche piante maschili fertili del componente femminile, in una proporzione definita in base alla rispettiva varietà. Ciò non è il caso se le sementi dei componenti femminili maschio-sterile e maschio-fertile sono mescolate in una proporzione definita in base alla rispettiva varietà.</dd><dt>e. </dt><dd>Le pannocchie sono controllate dopo il raccolto. La percentuale di pannocchie che non corrispondono ai caratteri tipici della varietà non deve superare lo 0,1 %; la percentuale di pannocchie contenente grani che non rispondono ai caratteri tipici della varietà non deve superare lo 0,2 %.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Ibridi di segale e segale ad impollinazione libera</p><dl><dt>a. </dt><dd>Il numero di piante non conformi alla varietà non deve superare:<dl><dt>1. </dt><dd>1 per 30 m<sup>2</sup>, per la produzione di sementi di base;</dd><dt>2. </dt><dd>1 per 10 m<sup>2</sup>, per la produzione di sementi certificate; </dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Per la produzione di sementi certificate di segale ibrida, la norma menzionata è applicabile unicamente al componente femminile. </dd><dt>c. </dt><dd>In caso di utilizzazione della maschiosterilità, il componente maschio-sterile deve presentare un grado di sterilità di almeno il 98 per cento. Ciò viene verificato nelle particelle di controllo delle colture. </dd><dt>d. </dt><dd>Le sementi certificate di segale ibrida sono prodotte mescolando un componente femminile maschio-sterile con un componente maschile che ristabilisce la fertilità maschile. La proporzione dei componenti maschili che fanno parte del miscuglio è specifica della varietà e non deve superare la proporzione indicata dal costitutore.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Triticale</p><p>Le varietà autogame di triticale devono presentare la seguente purezza varietale minima:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Categoria</p></td><td><p>Purezza varietale minima (in %)</p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>99,7</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, di prima riproduzione</p></td><td><p>99,0</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, di seconda riproduzione</p></td><td><p>98,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Avena, orzo, frumento, spelta</p><p>La purezza varietale minima deve essere la seguente:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Categoria</p></td><td><p>Purezza varietale minima (in %)</p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>99,9</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, di prima riproduzione</p></td><td><p>99,7</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, di seconda riproduzione</p></td><td><p>99,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta e varietà autogame di triticale</p><dl><dt>a. </dt><dd>La purezza varietale delle sementi della categoria <b>«</b>sementi certificate» deve ammontare almeno al 90 per cento. Per l’orzo ibrido ottenuto da maschiosterilità citoplasmatica (CMS), deve ammontare all’85 per cento, laddove le impurezze, linea ripristinatrice esclusa, non superano il 2 per cento. Essa è valutata durante controlli ufficiali a posteriori su una proporzione adeguata di campioni.</dd><dt>b. </dt><dd>Le colture per la produzione di sementi certificate devono presentare sufficiente identità e purezza varietali dal profilo dei caratteri dei componenti ereditari. Se le sementi vengono ottenute utilizzando un gametocita, la coltura deve soddisfare le seguenti norme: <dl><dt>1. </dt><dd>la purezza varietale deve raggiungere almeno la seguente percentuale: <dl><dt>– </dt><dd>avena, orzo, grano tenero e spelta: 99,7 per cento;</dd><dt>– </dt><dd>triticale autogamo: 99,0 per cento.</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>L’ibridità minima deve ammontare al 95 per cento. Il grado d’ibridità deve essere valutato con metodi internazionalmente usati, laddove disponibili. Nei casi in cui l’ibridità sia stata determinata in sede d’esame delle sementi prima della certificazione, si può rinunciare alla determinazione dell’ibridità durante l’ispezione in campo.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Le colture per la produzione di sementi di base e sementi certificate di ibridi di orzo mediante la tecnica CMS devono soddisfare le seguenti norme:<dl><dt>1. </dt><dd>La percentuale in numero di piante palesemente non conformi alla purezza varietale, non può superare le seguenti percentuali:<dl><dt>– </dt><dd>in caso di colture in campo per la produzione di sementi di base: 0,1 per cento per la linea conservatrice (maintainer) e la linea ripristinatrice (restorer), nonché 0,2 per cento per il componente femminile CMS;</dd><dt>– </dt><dd>in caso di colture in campo per la produzione di sementi certificate: 0,3 per cento per la linea ripristinatrice (restorer) e il componente femminile CMS, nonché 0,5 per cento se il componente femminile CMS è un unico ibrido.</dd></dl></dd><dt></dt><dd>Il livello di maschiosterilità del componente femminile deve ammontare almeno al:<dl><dt>– </dt><dd>99,7 per cento per colture in campo per la produzione di sementi di base;</dd><dt>– </dt><dd>99,5 per cento per colture in campo per la produzione di sementi certificate.</dd></dl></dd><dt>2. </dt><dd>Le sementi certificate possono essere prodotte solo in colture miste mescolando un componente femminile maschio-sterile con un componente maschile che ripristina la fertilità.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Distanza d’isolamento</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le distanze d’isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che possono determinare un’impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Coltura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Distanza minima (in m)</p></th></tr><tr><td><p>Ibridi CMS di orzo</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base</dd></dl></td><td><p>  100</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Sorghum spp.</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base</dd></dl></td><td><p>  400, nelle zone nelle quali la presenza di <i>S. halepense</i> o <i>S. sudanense</i> <br/>potrebbe determinare un’impollinazione estranea indesiderabile, la coltura per la produzione di sementi di base di <i>Sorghum </i>spp. deve presentare la distanza minima di 800.</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><p>  200, nelle zone nelle quali la presenza di <i>S. halepense</i> o <i>S. sudanense</i> <br/>potrebbe determinare un’impollinazione estranea indesiderabile, la coltura per la produzione di sementi certificate di <i>Sorghum</i> spp. deve presentare la distanza minima di 400.</p></td></tr><tr><td><p>Granturco</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td><p>Sementi di base di segale ibrida</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>con sterilità maschile</dd></dl></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>senza sterilità maschile</dd></dl></td><td><p>  600</p></td></tr><tr><td><p>Sementi certificate di segale ibrida</p></td><td><p>  500</p></td></tr><tr><td><p>Segale (varietà ad impollinazione libera), scagliola</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base</dd></dl></td><td><p>  300</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><p>  250</p></td></tr><tr><td><p>Triticale (varietà autogame)</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base</dd></dl></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><dl><dt>    20</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p>Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta, eccetto ibridi CMS di orzo</p></td><td><p>    25 m</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita).</p><p>Se la maschiosterilità è utilizzata per la produzione di sementi certificate di segale ibrida, la protezione deve essere rafforzata dal componente impollinatore maschile che costituisce un manto protettivo. Questo manto deve essere eliminato dopo la fioritura.</p><p>Per quanto riguarda l’avena, l’orzo, la spelta e il grano tenero, le particelle vicine destinate alla coltura di varietà differenti devono essere nettamente e chiaramente separate.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Specie di cereali estranee</a></h5><div class="collapseable"> <p>La proporzione di specie di cereali estranee non può superare:</p><dl><dt>– </dt><dd>5 spighe o pannocchie per 100 m<sup>2</sup>, per la produzione di sementi di moltiplicazione;</dd><dt>– </dt><dd>10 spighe o pannocchie per 100 m<sup>2</sup> per la produzione di sementi certificate e di sementi di seconda riproduzione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Malerbe</a></h5><div class="collapseable"> <p>Sono prese in considerazione solamente le specie che possono ridurre il valore delle sementi della specie coltivata, soprattutto perché sono particolarmente nocive o perché le loro sementi non sono facilmente distinguibili da quelle delle specie coltivate oppure sono difficili da eliminare in occasione della cernita.</p><p class="man-font-style-italic">Aparine, rafanistro, veccia</p><p>Il numero delle piante non deve essere superiore a 20 per 100 m<sup>2</sup> per ogni specie.</p><p>In casi giustificati (condizioni meteorologiche particolari, peculiarità regionali, metodi di coltivazione speciali), il valore summenzionato può essere superato del 100 % al massimo.</p><p class="man-font-style-italic">Avena selvatica</p><p>Le colture d’avena che presentano avena selvatica non sono accettate (tolleranza=0). Anche le colture d’avena che hanno subito un’epurazione di piante di avena selvatica non sono accettate.</p><p>Per le altre specie, il numero di pannocchie di avena selvatica presenti in una coltura non deve essere superiore a 5 per 10 000 m<sup>2</sup> (= 1 ha).</p><p>Le colture che presentano avena selvatica non possono essere accettate per la produzione delle sementi di moltiplicazione.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Malattie trasmissibili tramite le sementi</a></h5><div class="collapseable"> <p>Carbone del frumento, carie nana del frumento, carie comune del frumento</p><p>Il numero di spighe o di pannocchie colpite non può superare:</p><dl><dt>– </dt><dd>2 per 100 m<sup>2</sup>, per la produzione di sementi di moltiplicazione;</dd><dt>– </dt><dd>5 per 100 m<sup>2</sup> per la produzione di sementi certificate e di sementi di seconda riproduzione.</dd></dl><p>È vietato eliminare le spighe o le pannocchie colpite prima dell’ispezione in campo.</p><p class="man-font-style-italic">Striatura bruna (Elmintosporiosi)</p><p>Il numero di piante colpite non deve superare:</p><dl><dt>– </dt><dd>5 per 100 m<sup>2</sup>, per la produzione di sementi di moltiplicazione;</dd><dt>– </dt><dd>10 per 100 m<sup>2</sup> per la produzione di sementi certificate e sementi di seconda riproduzione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_7" routerlink="./">2.7 Precedenti colturali</a></h5><div class="collapseable"> <p>La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficientemente libera da piante cresciute dai precedenti colturali.</p><p>Sulle particelle di moltiplicazione non si può coltivare la stessa specia per almeno due anni.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_B" routerlink="./">Capitolo B: Esigenze poste alle colture di tuberi-seme di patate </a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_1" routerlink="./">1 Condizioni relative alla superficie coltiva</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>...</dd><dt>1.2 </dt><dd>Rispetto a colture vicine indesiderate devono essere mantenute le seguenti distanze d’isolamento:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Coltura iscritta<br/>per la produzione di</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Distanze minime d’isolamento da rispettare rispetto a una coltura per la produzione di</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tuberi-seme<br/>certificati<sup>1</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Patate da tavola con meno del 10 %<br/>di piante colpite da virosi<sup>1</sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Patate da tavola con più del 10 % di piante colpite da virosi<sup>a</sup></p></th></tr><tr><td><p>Tuberi-seme di prebase</p></td><td><p>100 m</p></td><td><p>300 m</p></td><td colspan="3"><p>300 m</p></td></tr><tr><td><p>Tuberi-seme di base</p></td><td><p>    6 m</p></td><td><p>  50 m</p></td><td colspan="3"><p>100 m</p></td></tr><tr><td><p>Tuberi-seme certificati</p></td><td><p>–</p></td><td><p>  20 m</p></td><td colspan="3"><p>  50 m</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Una coltura vicina di patate non è considerata una coltura vicina indesiderata se deriva da un lotto padre della stessa classe del lotto padre della coltura da ispezionare e se soddisfa le medesime norme di epurazione della coltura da ispezionare sull’intera superficie compresa nei limiti fissati qui appresso.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>1.3 </dt><dd>Sulle superfici coltive messe a tuberi-seme di patate della stessa classe, tra le varietà dev’essere mantenuta una distanza corrispondente a un solco di almeno 60 cm. Tale distanza dev’essere applicata quale distanza d’isolamento anche tra le colture di tuberi-seme di prebase e di base.</dd><dt>1.4. </dt><dd>Non sono autorizzati solchi trasversali ai bordi del campo, se le superfici coltive comprendono diverse varietà.</dd><dt>1.5. </dt><dd>I tuberi-seme di patate devono essere coltivati soltanto su parcelle che nei tre anni precedenti non sono state destinate alla coltivazione di patate.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_2" routerlink="./">2 Numero di ispezioni ufficiali in campo</a></h4><div class="collapseable"> <p>Il numero di ispezioni ufficiali in campo ammonta a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>tre, per le colture destinate alla produzione di tuberi-seme di prebase</dd><dt>b. </dt><dd>due, per le colture destinate alla produzione di tuberi-seme di base e certificati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_3" routerlink="./">3 Distruzione di steli e fogliame</a></h4><div class="collapseable"> <p>Gli steli e il fogliame delle colture di tuberi-seme di patate devono essere distrutti in conformità delle direttive dell’UFAG entro i termini fissati da quest’ultimo. Il campo deve risultare privo di steli e fogliame fino all’epoca del raccolto.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_B/lvl_4" routerlink="./">4 Condizioni relative alle colture</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>La coltura è esente da malattie causate dai seguenti organismi nocivi: <dl><dt>a. </dt><dd>Zebra complex, causata da Candidatus Liberibacter solanacearum Liefting et al. [LIBEPS]</dd><dt>b. </dt><dd>malattia dello stolbur, causata da Candidatus Phytoplasma solani Quaglino et al. [PHYPSO]</dd><dt>c. </dt><dd>Potato spindle tuber viroid [PSTVD0]: viroide del tubero fusiforme della patata</dd></dl></dd><dt>4.2 </dt><dd>In occasione delle ispezioni ufficiali in campo non possono essere superati i seguenti limiti di tolleranza per la comparsa di malattie causate da organismi nocivi e per le piante estranee né la nota concernente lo stato generale della coltura:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Categoria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Classe</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Piante (in %) colpite da</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Piante estranee<sup>4, 5</sup><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Piante eliminate all’atto dell’epurazione<br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Stato generale della coltura<sup>5</sup> (nota)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>virosi<sup>1</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>peronospora della foglia<sup>2</sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>imbruni-mento dello stelo e avvizzimento<sup>3 </sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Prebase</p></td><td><p>PBTC</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>1</sub></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>2</sub></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>3</sub></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>4</sub></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Base</p></td><td><p>S</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,4</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Base</p></td><td><p>SE<sub>1</sub></p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="3"><p>0,02</p></td><td><p></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>1</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Base</p></td><td><p>SE<sub>2</sub></p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="3"><p>0,02</p></td><td><p></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>1</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Base</p></td><td><p>E</p></td><td><p>0,06</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="3"><p>0,1</p></td><td><p></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>Certificato</p></td><td><p>A</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>4</p></td><td colspan="3"><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>3</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td colspan="11"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Sintomi da mosaico causati da virus e sintomi causati da leaf roll virus [PLRV00].</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="11"><dl><dt><sup>2 </sup></dt><dd><sup></sup>Peronospora della foglia causata da <i>Phytophthora infestans</i> (Mont.) de Bary [PHYTIN].</dd><dt><sup>3 </sup></dt><dd><sup></sup>Imbrunimento dello stelo causato da <i>Dickeya </i>Samson <i>et al</i>.<i> spp</i>. [1DICKG] e <i>Pectobacterium </i>Waldee emend. Hauben <i>et al</i>.<i> spp</i>. [1PECBG] e avvizzimento <br/>causato da <i>Colletotrichum coccodes</i> (Wallroth) S.J. Hughes [COLLCC].</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="11"><dl><dt><sup>4 </sup></dt><dd><sup></sup>Sono considerate piante estranee le piante coltivate che non corrispondono al tipo di varietà e i ricacci di colture precedenti.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="11"><dl><dt><sup>5 </sup></dt><dd><sup></sup>Non si applica alle colture di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds).</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="11"><dl><dt><sup>6 </sup></dt><dd><sup></sup>Ai fini dell’attribuzione di tale nota sono considerati la presenza di malerbe e lo sviluppo della coltura (regolarità). </dd><dt></dt><dd>Le colture sono valutate in base alla seguente scala:</dd><dt></dt><dd>1 = ottimo</dd><dt></dt><dd>3 = buono</dd><dt></dt><dd>5 = sufficiente</dd><dt></dt><dd>7 = scadente</dd><dt></dt><dd>9 = molto scadente</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>4.3 </dt><dd>Il materiale iniziale (classe PBTC), compresi i tuberi, è prodotto in una struttura protetta e in un mezzo di coltura indenne da organismi nocivi. </dd><dt>4.4 </dt><dd>Le colture di propagazione in campo possono essere escluse se non è possibile procedere a una valutazione affidabile delle malattie a causa, ad esempio, di una vegetazione troppo rigogliosa dovuta a eccessiva concimazione azotata organica o anorganica, della grandine, del gelo o di deformazioni delle foglie provocate dall’impiego di erbicidi o di altri preparati chimici.</dd><dt>4.5 </dt><dd>Il materiale di prebase deve provenire da piante madri indenni dai seguenti organismi nocivi: <dl><dt>a. </dt><dd><i>Pectobacterium spp.;</i></dd><dt>b. </dt><dd><i>Dickeya</i> spp.;</dd><dt>c. </dt><dd><i>Candidatus</i> Liberibacter <i>solanacearum;</i> </dd><dt>d. </dt><dd><i>Candidatus Phytoplasma solani; </i></dd><dt>e. </dt><dd>Potato spindle tuber viroid; </dd><dt>f. </dt><dd>virus dell’accartocciamento delle foglie di patata;</dd><dt>g. </dt><dd>virus A della patata;</dd><dt>h. </dt><dd>virus M della patata;</dd><dt>i. </dt><dd>virus S della patata;</dd><dt>j. </dt><dd>virus X della patata;</dd><dt>k. </dt><dd>virus Y della patata.</dd></dl></dd><dt>4.6 </dt><dd>L’adempimento dei requisiti di cui al numero 4.2 è constatato durante ispezioni in campo ufficiali. In caso di dubbio le ispezioni sono integrate da analisi fogliari. </dd><dt>4.7 </dt><dd>Per i metodi di micropropagazione l’adempimento della disposizione di cui al numero 4.5 è constatato mediante un’analisi delle piante madri.</dd><dt>4.8 </dt><dd>Per i metodi di selezione clonale l’adempimento della definizione di cui al numero 4.5 è constatata analizzando la popolazione clonale.</dd><dt>4.9 </dt><dd>Le colture per la produzione di sementi di patate (True Potato Seeds) e pian-tine ottenute da sementi di patate devono soddisfare le seguenti esigenze:<dl><dt>a. </dt><dd>sono indenni da <i>Rhizoctonia solani</i> Kühn, <i>Phytophthora infestans</i> (Mont.) de Bary, <i>Alternaria solani</i> Sorauer, <i>Alternaria alternata </i>(Fr.) Keissl., <i>Verticillium dahlieae</i> Kleb., <i>Verticillium albo-atrum</i> Reinke &amp; Berthold, virus dell’accartocciamento fogliare della patata, virus A della patata, virus M della patata, virus S della patata, virus X della patata e virus Y della patata;</dd><dt>b. </dt><dd>non presentano alcun sintomo di imbrunimento dello stelo; e </dd><dt>c. </dt><dd>presentano sufficienti identità e purezza varietali;</dd></dl></dd><dt>4.10 </dt><dd>Le colture di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds) sono analizzate durante ispezioni ufficiali in campo per stabilire se adempiono le esigenze di cui al numero 4.9.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C" routerlink="./">Capitolo C: <br/>Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_1" routerlink="./">1 Precedenti colturali</a></h4><div class="collapseable"> <p>La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficientemente libera da piante cresciute dai precedenti colturali.</p><p>Sulle particelle dev’essere rispettato il numero minimo di anni senza coltura della stessa specie:</p><dl><dt>– </dt><dd>5 anni per le crocifere</dd><dt>– </dt><dd>3 anni per le leguminose</dd><dt>– </dt><dd>2 anni per le altre specie</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_2" routerlink="./">2 Numero massimo di anni di raccolto autorizzati</a></h4><div class="collapseable"> <p>L’UFAG fissa il numero di anni di raccolto autorizzati per ogni specie o gruppo di specie.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_3" routerlink="./">3 Numero ed epoca delle ispezioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>Dev’essere effettuata almeno un’ispezione delle colture.</p><p>Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consente di esprimere una valutazione corretta.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4" routerlink="./">4 Valutazione e limiti di tolleranza</a></h4><div class="collapseable"> <p>Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stato generale,</dd><dt>b. </dt><dd>identità e purezza varietali,</dd><dt>c. </dt><dd>distanza d’isolamento,</dd><dt>d. </dt><dd>altre specie indesiderabili.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_1" routerlink="./">4.1 Stato generale</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture sono valutate in base alla seguente scala:</p><dl><dt>1 = ottime</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>3 = buone</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>5 = sufficienti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7 = scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>9 = molto scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p>Se una nota è inferiore a 5, la particella è respinta.</p><p>Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale).</p><p>L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>irregolarità,</dd><dt>b. </dt><dd>presenza di malerbe,</dd><dt>c. </dt><dd>presenza di malattie o di parassiti,</dd><dt>d. </dt><dd>allettamento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_2" routerlink="./">4.2 Identità e purezza varietali</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate.</p><p>Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.</p><p class="man-font-style-italic">Numero massimo di piante non conformi</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Numero massimo di piante non conformi per ara (100 m<sup>2</sup>)<br/>Particelle di produzione di:</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>sementi di prebase e di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>sementi certificate di prima riproduzione</p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lolium e Festulolium spp.</p></td><td><p>2</p></td><td><p class="man-font-style-italic">10</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa pratensis</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>varietà apomittiche monoclonali</dd></dl></td><td><dl><dt>5</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>60</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>altre varietà</dd></dl></td><td><dl><dt>5</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>40</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><p>Graminacee<br/>(tranne <i>Lolium, x Festulolium</i> e <i>Poa</i> spp.)</p></td><td><p>3</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>Leguminose (tranne <i>Pisum</i> e <i>Vicia</i> spp.)</p></td><td><p>3</p></td><td><p>10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Purezza varietale</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="3"><p>Specie</p></td><td colspan="5"><p>Purezza varietale minima (%)</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p>Sementi di prebase e di base</p></td><td colspan="2"><p>Sementi certificate di prima riproduzione</p></td><td><p>Sementi certificate di seconda riproduzione</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p><i>Pisum, Vicia </i>spp.<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>99,7</p></td><td colspan="2"><p>99</p></td><td><p>98</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p><i>Brassica</i> spp.<sup>1</sup><i>, Poa pratensis</i><sup>2</sup></p></td><td colspan="2"><p>99,7</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td colspan="8"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Concerne unicamente le specie <i>Pisum</i>, <i>Vicia</i> e <i>Brassica</i> spp. menzionate nell’allegato 1 numeri 3.2 e 3.3</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="8"><dl><dt><sup>2 </sup></dt><dd><sup></sup>Varietà che sono state classificate apomittiche monoclonali</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-style-italic">Piante di ricaccio</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Numero massimo di piante generative recanti semi per m<sup>2</sup></p></td></tr><tr><td><p>Specie</p></td><td><p>Sementi di prebase e di base</p></td><td><p>Sementi certificate di prima riproduzione</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Leguminose</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>Graminacee</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_3" routerlink="./">4.3 Distanza d’isolamento</a></h5><div class="collapseable"> <p><b>4.3.1</b> Le distanze d’isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che possono determinare un’impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td colspan="4"><p>Particelle di produzione di:</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="2"><p>sementi di prebase e di base</p></td><td colspan="2"><p>sementi certificate di prima riproduzione</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>particelle con una superficie inferiore<br/>a 2 ha</p></td><td><p>particelle con una superficie superiore<br/>a 2 ha</p></td><td><p>particelle con una superficie inferiore<br/>a 2 ha</p></td><td><p>particelle con una superficie superiore<br/>a 2 ha</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Tutte le specie (tranne <i>Brassica</i>, <i>Phacelia, Pisum, Vicia</i> e <i>Poa praten</i><i>sis</i>, varietà apomittiche monoclonali)</p></td><td><p>200 m</p></td><td><p>100 m</p></td><td><p>100 m</p></td><td><p>50 m</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica</i> e <i>Phacelia</i> spp.</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-center">400 m</p></td><td colspan="2"><p class="man-text-align-center">200 m</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita).</p><p><b>4.3.2</b> Le colture per la produzione di sementi di specie autogame (<i>Pisum sativum, Vicia faba</i>) o delle varietà di <i>Poa pratensis</i> ammesse come apomittiche monoclonali devono essere chiaramente separate da qualsiasi altra coltura.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_4"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_C/lvl_4/lvl_4_4" routerlink="./">4.4 Altre specie indesiderabili</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Numero massimo di piante tollerato</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Particelle di produzione di:</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Altre specie indesiderabili</p></th><th class="man-text-align-left"><p>sementi di prebase e di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>sementi certificate di prima riproduzione</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p><i>Trifolium</i> spp.</p></td><td><p><i>Trifolium, Medicago,<br/>Meliotus </i>e<i> Lotus</i> spp.(*)</p></td><td><p>  4 per ara</p></td><td><p>20 per ara</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p><i>Cuscuta</i> spp.<br/>(cuscuta del trifoglio)</p></td><td><p>  0</p></td><td><p>  0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p><i>Rumex obtusifolius,<br/>Rumex crispus</i> (romice crespo)</p></td><td><p>10 per ha</p></td><td><p>20 per ha</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium</i> spp. <i>o <br/>x Festulolium</i> spp.</p></td><td><p>altri <i>Lolium</i> spp.</p></td><td><p>  2 per ara</p></td><td><p>10 per ara</p></td></tr><tr><td><p>Graminacee</p></td><td><p>altre graminacee(**)</p></td><td><p>  4 per ara</p></td><td><p>20 per ara</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p><i>Rumex obtusifolius,<br/>Rumex crispus</i> (romice crespo)</p></td><td><p>10 per ha</p></td><td><p>20 per ha</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p><i>Alopecurus myosuroides<br/></i>e<i> Bromus</i> spp.</p></td><td><p>  4 per ara</p></td><td><p>10 per ara</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum e Vicia</i> spp.</p></td><td><p>altri <i>Pisum,Vicia</i> spp.<br/>e <i>Raphanus</i> spp.</p></td><td><p>  4 per ara</p></td><td><p>20 per ara</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt> (*) </dt><dd>tranne: <i>Trifolium repens</i> nel <i>Trifolium pratense</i></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt>(**) </dt><dd>tranne: spica venti (<i>Apera spicaventi</i>) per tutte le specie; specie di poa (<i>Poa</i> spp.) per tutte le specie tranne le altre specie di poa; <i>Phleum</i> spp. per tutte le specie, tranne le altre specie di <i>Phleum</i> spp.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D" routerlink="./">Capitolo D: <br/>Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di sementi di piante oleaginose e da fibra</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_1" routerlink="./">1 Precedenti colturali</a></h4><div class="collapseable"> <p>I precedenti colturali del campo non devono essere incompatibili con la produzione di sementi della specie e della varietà coltivata. Il campo di produzione deve essere sufficientemente esente da piante provenienti dalle colture precedenti.</p><p>Gli ibridi di colza devono essere coltivati su un terreno sul quale non siano state coltivate crucifere negli ultimi cinque anni.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_2" routerlink="./">2 Numero ed epoca delle ispezioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>Nel caso di colture diverse da ibridi di <i>Helianthus annuus</i> e <i>Brassica napus,</i> deve aver luogo almeno un’ispezione.</p><p>Nel caso di ibridi di <i>Helianthus annuus,</i> devono aver luogo almeno due ispezioni.</p><p>Nel caso di ibridi di <i>Brassica napus</i>, devono aver luogo almeno tre ispezioni: una prima del periodo di fioritura, una all’inizio della fioritura e una alla fine del periodo di fioritura.</p><p>Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta..</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3" routerlink="./">3 Valutazione e limiti di tolleranza</a></h4><div class="collapseable"> <p>Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stato generale;</dd><dt>b. </dt><dd>identità e purezza varietali;</dd><dt>c. </dt><dd>distanza d’isolamento.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Stato generale</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture sono valutate in base alla seguente scala:</p><dl><dt>1 = ottime</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>3 = buone</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>5 = sufficienti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>7 = scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd><dt>9 = molto scadenti</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p>Se una nota è inferiore a 5, la particella è respinta.</p><p>Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale).</p><p>L’attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri:</p><dl><dt>a. </dt><dd>irregolarità;</dd><dt>b. </dt><dd>presenza di malerbe;</dd><dt>c. </dt><dd>presenza di malattie o di parassiti;</dd><dt>d. </dt><dd>allettamento.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Identità e purezza varietali</a></h5><div class="collapseable"> <p>Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le Le colture devono possedere sufficienti identità e purezza varietale oppure, nel caso di una coltura di una linea inbred, sufficienti identità e purezza relativamente ai suoi caratteri.</p><p>Per la produzione di sementi di varietà ibride le suddette disposizioni si applicano anche ai caratteri dei componenti, comprese la maschiosterilità o il ripristino della fertilità.</p><p>Le colture che non corrispondono alla varietà dichiarata sono rifiutate.</p><p>Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.</p><p>Le colture di <i>Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinct</i><i>o</i><i>rius, Carum carvi </i>e<i> </i>gli ibridi di<i> Helianthus a</i><i>n</i><i>nuus </i>e di<i> Brassica napus </i>devono rispondere alle condizioni seguenti:</p><p class="man-font-style-italic">Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinctorius e Carum carvi diversi dagli ibridi</p><p>il numero delle piante della coltura riconoscibili come manifestamente non conformi alla varietà non può superare:</p><dl><dt>– </dt><dd>1 per 30 m<sup>2</sup> per le sementi di base,</dd><dt>– </dt><dd>1 per 10 m<sup>2</sup> per le sementi certificate.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Ibridi di Helianthus annuus</p><p>La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>%</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per la produzione di sementi di base:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>linee inbred</dd></dl></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>ibridi semplici</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente maschile, piante che emettono polline, allorché il 2 per cento o più dei componenti femminili presenta stigmi ricettivi</dd></dl></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente femminile</dd></dl></td><td><p>0,5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per la produzione di sementi certificate:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente maschile, piante che emettono polline, allorché il 5 per cento o più dei componenti femminili presenta stigmi ricettivi</dd></dl></td><td><p>0,5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente femminile</dd></dl></td><td><p>1,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Per la produzione di sementi di varietà ibride, devono essere rispettate le ulteriori seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le piante del componente maschile emettono polline sufficiente durante la fioritura delle piante del componente femminile;</dd><dt>b. </dt><dd>se le piante del componente femminile presentano stigmi ricettivi, la percentuale di piante di tale componente che hanno emesso o emettono polline non deve superare lo 0,5 per cento;</dd><dt>c. </dt><dd>per la produzione di sementi di base la percentuale totale in numero di piante del componente femminile riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente e che hanno emesso o emettono polline non deve superare lo 0,5 per cento;</dd><dt>d. </dt><dd>per la produzione di sementi certificate il componente maschile sterile utilizzato contiene almeno una linea restauratrice della maschiosterilità, in modo che almeno un terzo delle piante derivate dagli ibridi risultanti emetta polline apparentemente normale sotto tutti gli aspetti.</dd></dl><p class="man-font-style-italic">Ibridi di Brassica napus, prodotti avvalendosi della maschiosterilità</p><p>La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>%</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>per la produzione di sementi di base:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>linee inbred</dd></dl></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>ibridi semplici</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente maschile</dd></dl></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente femminile</dd></dl></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>per la produzione di sementi certificate:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente maschile</dd></dl></td><td><p>0,3</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>componente femminile</dd></dl></td><td><p>1,0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>La maschiosterilità deve raggiungere almeno il 99 per cento per la produzione di sementi di base e il 98 per cento per la produzione di sementi certificate. Il livello della maschiosterilità deve essere valutato attraverso il controllo dell’assenza di antere fertili nei fiori.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_3"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_D/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 Distanza d’isolamento</a></h5><div class="collapseable"> <p>La coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alla distanza da fonti vicine di polline che possono determinare una impollinazione estranea indesiderabile:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Coltura</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Distanza minima</p></th></tr><tr><td><p><i>Brassica </i><i>spp</i>. diversa da<i> Brassica napus; Carthamus tinct</i><i>o</i><i>rius; Carum carvi; Sinapis alba:</i></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base</dd></dl></td><td><p>  400 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><p>  200 m</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Brassica napus:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base di varietà diverse dagli ibridi</dd></dl></td><td><p>  200 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base di ibridi</dd></dl></td><td><p>  500 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate di varietà diverse dagli ibridi</dd></dl></td><td><p>  100 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate di ibridi</dd></dl></td><td><p>  300 m</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Helianthus annuus:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base di ibridi</dd></dl></td><td><p>1500 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi di base di varietà diverse dagli ibridi</dd></dl></td><td><p>  750 m</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per la produzione di sementi certificate</dd></dl></td><td><p>  500 m</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Queste distanze possono non essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile.</p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/chap_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/chap_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_3/lvl_u1/chap_E" routerlink="./">Capitolo E: <br/>Ispezione in campo ed esigenze poste alle colture di ortaggi</a></h3><div class="collapseable"><dl><dt>1. </dt><dd>La coltura deve presentare identità e purezza varietali in grado sufficiente.</dd><dt>2. </dt><dd>Per le sementi di base, si deve procedere ad almeno un’ispezione ufficiale in campo. Per le sementi certificate, si deve procedere ad almeno un’ispezione in campo, controllata ufficialmente mediante sondaggi, su non meno del 20 per cento delle colture di ogni singola specie.</dd><dt>3. </dt><dd>Lo stato colturale del campo di produzione e lo stato di sviluppo della coltura devono consentire un controllo sufficiente dell’identità e della purezza varietali, nonché dello stato sanitario.</dd><dt>4. </dt><dd>Le distanze minime fra colture vicine che possano determinare un’impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti:<dl><dt>A. </dt><dd><i>Beta vulgaris</i></dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Rispetto a qualsiasi fonte di polline del genere <i>Beta</i> non compresa sotto</dd></dl></td><td colspan="2"><p><br/>1000 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Rispetto a fonti di polline di varietà della stessa sottospecie appartenente a un gruppo diverso di<br/>varietà:</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td colspan="2"><p>1000 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td colspan="2"><p>600 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>3. </dt><dd>Rispetto a fonti di polline di varietà della stessa sottospecie appartenente allo stesso gruppo di varietà:</dd></dl></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td colspan="2"><p>600 metri,</p></td></tr><tr><td colspan="2"><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td colspan="2"><p>300 metri.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>I gruppi di varietà di cui ai punti 2 e 3 sono stabiliti secondo la procedura di cui all’articolo 46 paragrafo 2.</dd><dt>B. </dt><dd>Specie di <i>Brassica</i></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Rispetto a fonti di polline estraneo che può provocare una notevole degradazione delle varietà delle specie di <i>Brassica</i>:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td><p>1000 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td><p>600 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Rispetto ad altre fonti di polline estraneo che può incrociarsi con varietà delle specie di <i>Brassica</i>:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td><p>500 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td><p>300 metri.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>C. </dt><dd><i>Cicoria industriale</i></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Rispetto ad altre specie dello stesso genere o sottospecie</dd></dl></td><td><p>1000 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Rispetto ad altre varietà di cicoria industriale:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td><p>600 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td><p>300 metri.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>D. </dt><dd><i>Altre specie</i></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>Rispetto a fonti di polline estraneo che può provocare una notevole degradazione di varietà di altre specie risultanti da impollinazione incrociata:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td><p>500 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td><p>300 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>Rispetto ad altre fonti di polline estraneo che può incrociarsi con varietà di altre specie risultanti da impollinazione incrociata:</dd></dl></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base</dd></dl></td><td><p>300 metri,</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate</dd></dl></td><td><p>100 metri.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e15571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e15571" id="fnbck-d6e15571" routerlink="./">138</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e15571"><sup><a fragment="#fnbck-d6e15571" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e15571" routerlink="./">138</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>), del 2 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>), del 7 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>), dal n. I dell’O del DEFR del 18 ott. 2017 (<a href="eli/oc/2017/708/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 6417</a>), dall’all. 13 n. 1 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’O sulla salute dei vegetali (<a href="eli/oc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4773</a>) e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 3–10, 20, 24, 29, 35, 38, 39, 39<i>a</i> e 42)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi e ai tuberi-seme</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_A" routerlink="./">Capitolo A: <br/>Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di cereali</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_1" routerlink="./">1 Peso dei lotti e dei campioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.</p><p>È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td><p>Peso massimo dei lotti<br/><br/><br/>(t)</p></td><td><p>Peso minimo dei campioni<br/><br/><br/>(g)</p></td><td><p>Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie<br/>(g)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Avena nuda, avena, avena forestiera, orzo, grano tenero, grano duro, spelta, segale, triticale</p></td><td><p><br/>30</p></td><td><p><br/>1000</p></td><td><p><br/>  500</p></td></tr><tr><td><p>Scagliola</p></td><td><p>10</p></td><td><p>  400</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td><p>Riso</p></td><td><p>30</p></td><td><p>  500</p></td><td><p>  500</p></td></tr><tr><td><p>Sorgo</p></td><td><p>30</p></td><td><p>  900</p></td><td><p>  900</p></td></tr><tr><td><p>Erba del Sudan</p></td><td><p>10</p></td><td><p>  250</p></td><td><p>  250</p></td></tr><tr><td><p>Ibridi da incrocio di sorgo ed </p><p>erba del Sudan</p></td><td><p><br/>30</p></td><td><p><br/>  300</p></td><td><p><br/>  300</p></td></tr><tr><td><p>Mais, sementi di base di linee inbred</p></td><td><p>40</p></td><td><p>  250</p></td><td><p>  250</p></td></tr><tr><td><p>Mais, sementi di base (escl. linee inbred) <br/>e sementi certificate</p></td><td><p><br/>40</p></td><td><p><br/>1000</p></td><td><p><br/>1000</p></td></tr><tr><td><p>Miscugli di varietà e di specie ad eccezione della scagliola e del <i>Sorghum spp.</i></p></td><td><p><br/>30</p></td><td><p><br/>1000</p></td><td><p><br/>  500</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze poste alle sementi</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Identità e purezza varietali</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>Riguardo all’identità e alla purezza varietali, le sementi devono essere conformi alle esigenze previste nell’allegato 3. L’esame avviene di norma mediante ispezioni in campo.</dd><dt></dt><dd>Le sementi certificate di ibridi di segale nonché ibridi CMS di orzo sono certificate (s.l.) soltanto se in occasione di un controllo ufficiale a posteriori è stato accertato che le sementi di base utilizzate adempiono le esigenze in materia di identità e purezza varietali e di maschiosterilità dell’unità seminale.</dd></dl><p></p><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_A/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2. Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie e categoria</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Facoltà germinativa <br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Purezza<sup>1</sup><br/><br/><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore di acqua<sup>9</sup><br/><br/><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="9"><p>Numero massimo di semi di altre specie per 500 g<sup>3</sup></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>totale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>grani rossi <br/>di Oryza<br/>sativa</p></th><th class="man-text-align-left"><p>altre specie di cereali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>altre specie<br/>diverse <br/>dai <br/>cereali</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Avena fatua, A.sterilis, A. ludoviciana, Lolium temulentum<sup>6</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, <br/>Galium aparine, Vicia spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Scleroti</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Panicum supp.</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Avena<sup>8</sup>, orzo<sup>8</sup>, grano tenero, grano duro, spelta</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>85</p></td><td><p>99</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4</p></td><td><p></p></td><td><p>1<sup>7</sup></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, 1<sup>a</sup> e 2<sup>a</sup> riprod.</p></td><td><p>85</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>10</p></td><td><p></p></td><td><p>7</p></td><td><p>7</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Scagliola</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>75</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4</p></td><td><p></p></td><td><p>1<sup>7</sup></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate</p></td><td><p>75</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>10</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Riso</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>80</p></td><td><p>98</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>1</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, 1<sup>a</sup> riprod.</p></td><td><p>80</p></td><td><p>98</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>3</p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, 2<sup>a</sup> riprod.</p></td><td><p>80</p></td><td><p>98</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Segale</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>85</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4</p></td><td><p></p></td><td><p>1<sup>7</sup></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate</p></td><td><p>85</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>10</p></td><td><p></p></td><td><p>7</p></td><td><p>7</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3<sup>4</sup></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Sorghum spp.</p></td><td><p class="man-font-style-italic">80</p></td><td><p class="man-font-style-italic">98</p></td><td><p class="man-font-style-italic">14</p></td><td><p class="man-font-style-italic">0</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Triticale</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>sementi di base</p></td><td><p>80</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>4</p></td><td><p></p></td><td><p>1<sup>7</sup></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>sementi certificate, 1<sup>a</sup> e 2<sup>a</sup> riprod.</p></td><td><p>80</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>10</p></td><td><p></p></td><td><p>7</p></td><td><p>7</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Granturco</p></td><td><p class="man-font-style-italic">90<sup>5</sup></p></td><td><p class="man-font-style-italic">98</p></td><td><p class="man-font-style-italic">14</p></td><td><p class="man-font-style-italic">0</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="14"><dl><dt><i>Note:</i></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td colspan="12"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Per i campioni non cerniti non viene analizzata la purezza.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>2</sup><sup> </sup><i>...</i></p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>3</sup> Per i campioni non cerniti vengono tollerati complessivamente 30 semi di <i>Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, Gallium aparine, Vicia</i> spp. </p><p> Per la scagliola il numero massimo di semi di altre specie si riferisce a un peso dei campioni pari a 200 g.</p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>4</sup><sup> </sup>La tolleranza è di 4 scleroti o frammenti nella segale ibrida. La presenza di 5 scleroti o frammenti di scleroti in un campione del peso prescritto è considerata conforme alle norme se un secondo campione dello stesso peso non contiene più di 4 scleroti o frammenti di scleroti.</p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>5</sup><sup> </sup>Per i campioni non cerniti, la facoltà germinativa minima è del 95 %.</p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>6 </sup>Un seme di <i>Avena fatua</i>, <i>A. sterilis</i>, <i>A. ludoviciana</i> o <i>Lolium temulentum</i> in un campione di peso fisso non è considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso non presenta semi di queste specie.</p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>7 </sup>Un secondo seme non è considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso non presenta semi di altre specie di cereali.</p></td></tr><tr><td colspan="12"><p><sup>8</sup><sup> </sup>Per le varietà della specie <i>Avena sativa</i>, ufficialmente classificate come «avena nuda», e per le varietà della specie <i>Hordeum vulgare</i>, ufficialmente classificate come «orzo nudo», la facoltà germinativa minima viene fissata al 75 % delle sementi pure. L’etichetta ufficiale deve quindi riportare la dicitura <b>«</b>Facoltà germinativa minima 75 %».</p></td></tr><tr><td colspan="12"><dl><dt><sup>9 </sup></dt><dd><sup></sup>Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame della qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_B" routerlink="./">Capitolo B: Esigenze concernenti i lotti di tuberi-seme di patate</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_1" routerlink="./">1 Norme relative al calibro</a></h4><div class="collapseable"> <p>1.1 Il calibro minimo dei tuberi-seme dev’essere tale da non consentire il passaggio attraverso un setaccio con maglie quadrate di:</p><dl><dt>a. </dt><dd>25 mm di lato;</dd><dt>b. </dt><dd>....</dd></dl><p>1.2 Per i tuberi di dimensione eccessiva per passare attraverso un setaccio con maglie quadrate di 35 mm di lato, i limiti di calibro superiori e inferiori sono espressi con un multiplo di cinque.</p><p>1.3 All’atto della cernita di un lotto, la differenza massima tra le dimensioni dei lati delle maglie quadrate dei due setacci utilizzati non dev’essere superiore a 25 mm.</p><p>1.4 I lotti non devono contenere più del 3 per cento del peso di tuberi-seme di calibro inferiore a quello minimo, né più del 3 per cento del peso di tuberi-seme di calibro superiore a quello massimo indicato.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_2" routerlink="./">2 Qualità dei lotti di tuberi-seme di patate</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt><b>2.1</b> </dt><dd>Le patate da semina della classe PBTC (materiale iniziale) non possono presentare tuberi con impurità e difetti oppure con malattie causate da organismi nocivi secondo le lettere b–i. Per le patate da semina di altre classi si applicano i seguenti limiti di tolleranza<i>:</i></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Impurità, difetti e malattie causate da organismi nocivi</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Limiti di tolleranza (in % del peso)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tuberi-seme di prebase</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tuberi-seme di base</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tuberi-seme certificati</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Quota di terra e di componenti estranei</dd></dl></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>2 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Marciume asciutto o umido, sempreché non sia causato da <i>Synchytrium endobioticum</i>, <br/><i>Clavibacter sepedonicus</i> Li et al. [CORBSE] o <i>Ralstonia <br/></i><i>solanacearum</i></dd></dl></td><td><p>0,2</p></td><td><p>0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume</p></td><td><p>0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Difetti esteriori (p.es.: tuberi deformi o danneggiati)</dd></dl></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Scabbia comune della patata: tuberi colpiti su una superficie di oltre un terzo</dd></dl></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Tuberi raggrinziti a causa dell’eccessiva essiccazione <br/>o a causa della disidratazione dovuta alla scabbia argentea</dd></dl></td><td><p>0,5</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd><i>Candidatus</i> Liberibacter<i> <br/></i><i></i>solanacearum Liefting <i>et al</i>. [LIBEPS]</dd></dl></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Anguillulosi <i>Ditylenchus <br/></i><i>destructor</i> Thorne [DITYDE]</dd></dl></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Rizottoniosi (<i>Rhizoctonia solani</i>), causata da <i>Thanatephorus cucumeris</i> (A.B. Frank) Donk [RHIZSO]: tuberi infestati per più del 10 per cento della superficienm</dd></dl></td><td><p>1</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5 </p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Scabbia pulverulenta causata da <i>Spongospora subterranea</i> (Wallr.) Lagerh. [SPONSU]: <br/>tuberi infestati per più del <br/>10 per cento della superficie</dd></dl></td><td><p>1</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Patate da semina secondo <br/>le lett. b–i.</dd></dl></td><td><p>6</p></td><td><p>6</p></td><td><p>8</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt><b>2.2</b> </dt><dd>All’atto del controllo in laboratorio di un campione ufficiale, non devono essere superati i seguenti limiti di tolleranza:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Categoria</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Classe</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Tuberi (in %) colpiti da</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>virus dell’accartoc-ciamento delle foglie di patata [PLRV00]</p><p>e</p><p>virus Y della patata [PVY000]<sup>4 </sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>virus A della patata <br/>[PVA000]</p><p>virus M della patata [PVM000]</p><p>virus S della patata <br/>[PVS000]</p><p>virus X della patata <br/>[PVX000]</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p>Prebase</p></td><td><p>PBTC</p></td><td colspan="2"><p>  0</p></td><td colspan="2"><p>0</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>1</sub></p></td><td colspan="2"><p>  0</p></td><td colspan="2"><p>0</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>  0</p></td><td colspan="2"><p>0</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>3</sub></p></td><td colspan="2"><p>  0</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prebase</p></td><td><p>PB<sub>4</sub></p></td><td colspan="2"><p>  0,5</p></td><td colspan="2"><p>0</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Base</p></td><td><p>S</p></td><td colspan="2"><p>  0,5</p></td><td colspan="2"><p>1,1<sup>2</sup></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Base</p></td><td><p>SE<sub>1</sub></p></td><td colspan="2"><p>  1,1</p></td><td colspan="2"><p>3<sup>2</sup></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Base</p></td><td><p>SE<sub>2</sub></p></td><td colspan="2"><p>  1,1</p></td><td colspan="2"><p>3<sup>2</sup></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Base</p></td><td><p>E</p></td><td colspan="2"><p>  2<sup>1,</sup><sup> </sup><sup>3</sup></p></td><td colspan="2"><p>4<sup>2,</sup><sup> </sup><sup>3</sup></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Certificato</p></td><td><p>A</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><dl><dt><sup>1</sup><sup> </sup></dt><dd><sup></sup>Di cui al massimo 1,1 per cento di virus Y della patata [PVY000]</dd><dt><sup>2</sup><sup> </sup></dt><dd><sup></sup>Analisi soltanto in caso di necessità</dd><dt><sup>3</sup><sup> </sup></dt><dd><sup></sup>Il limite di tolleranza massimo per le virosi gravi e leggere ammonta globalmente al 4 per cento</dd><dt><sup>4</sup><sup> </sup></dt><dd><sup></sup>Per le piante della categoria prebase i controlli concernono le virosi seguenti:<dl><dt>– </dt><dd>virus dell’accartocciamento delle foglie di patata [PLRV00]</dd><dt>– </dt><dd>virus A della patata [PVA000]</dd><dt>– </dt><dd>virus M della patata [PVM000]</dd><dt>– </dt><dd>virus S della patata [PVA000]</dd><dt>– </dt><dd>virus X della patata [PVX000]</dd><dt>– </dt><dd>virus Y della patata [PVY000]</dd></dl></dd></dl><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_B/lvl_3" routerlink="./">3 Esigenze concernenti le sementi di patate</a></h4><div class="collapseable"> <p>La purezza specifica, la proporzione di altre specie vegetali e la facoltà germinativa delle sementi sono tali da garantire la qualità e l’utilità delle piantine di patate ottenute da sementi di patate e dei lotti di patate da semina da esse prodotte.</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_C" routerlink="./">Capitolo C: <br/>Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_1" routerlink="./">1 Peso dei lotti e dei campioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.</p><p>È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Peso massimo<br/>di un lotto<br/><br/><br/><br/>(t)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Peso minimo<br/>di un campione<br/>da prelevare da<br/>un lotto<br/><br/>(g)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Peso minimo<br/>dei campioni per la determinazione<br/>del numero massimo di altre specie<br/>(g)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p>1</p></th><th class="man-text-align-left"><p>2</p></th><th class="man-text-align-left"><p>3</p></th><th class="man-text-align-left"><p>4</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Poaceae (Gramineae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis canina</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis gigantea</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis stolonifera</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis capillaris</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Alopecurus pratensis</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Arrhenatherum elatius</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    80</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus catharticus</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus sitchensis</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td><p><i>Cynodon dactylon</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Dactylis glomerata</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca arundinacea</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca filiformis</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca ovinia</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca pratensis</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca rubra</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca trachyphylla</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>x Festulolium</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    60</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium multiflorum</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    60</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium perenne</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    60</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium x hybridum</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    60</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris aquatica</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  100</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p>Phleum nodosum</p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>  50</p></td><td><p>    10</p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum pratense</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>    10</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>annua</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>    10</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>nemoralis</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>palustris</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa pratensis</i> </p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa trivialis</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p><i>Trisetum flavescens</i></p></td><td><p>10<sup>1</sup></p></td><td><p>    50</p></td><td><p>      5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Fabaceae (Leguminosae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Hedysarum coronarium -frutto</i></p></td><td><p><i>10</i></p></td><td><p><i>1000</i></p></td><td><p><i>  300</i></p></td></tr><tr><td><p><i>Hedysarum coronarium </i>-sementi</p></td><td><p>10</p></td><td><p>  400</p></td><td><p>  120</p></td></tr><tr><td><p><i>Lotus corniculatus</i> </p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    30</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus albus</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus angustifolius</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus luteus</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago lupulina</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago sativa</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago x varia</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Onobrychis viciifolia</i> -frutto</p></td><td><p>10</p></td><td><p>  600</p></td><td><p>  600</p></td></tr><tr><td><p><i>Onobrychis viciifolia</i> -sementi</p></td><td><p>10</p></td><td><p>  400</p></td><td><p>  400</p></td></tr><tr><td><p><i>Ornithopus sativus</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>    90</p></td><td><p>      9</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium alexandrinum</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  400</p></td><td><p>    60</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium hybridum</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    20</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium incarnatum</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  500</p></td><td><p>    80</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium pratense</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>    50</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium repens</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    20</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium resupinatum</i> </p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>    20</p></td></tr><tr><td><p><i>Trigonella foenum-graecum</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  500</p></td><td><p>  450</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia pannonica</i></p></td><td><p>20</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia sativa</i></p></td><td><p>25</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia villosa</i></p></td><td><p>20</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Altre specie</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus var.napobrassica</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>  100</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea convar. acephala </i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  200</p></td><td><p>  100</p></td></tr><tr><td><p><i>Phacelia tanacetifolia</i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>    40</p></td></tr><tr><td><p><i>Plantago lanceolata</i></p></td><td><p> 5</p></td><td><p>  20</p></td><td><p>      2</p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus var. oleiformis </i></p></td><td><p>10</p></td><td><p>  300</p></td><td><p>  300</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>1</sup> </dt><dd>Il peso massimo di un lotto può essere incrementato fino a 25 tonnellate a condizione che l’organizzazione di condizionamento sia stata riconosciuta dall’UFAG.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_2" routerlink="./">2 Termini di ricezione dei campioni ufficiali delle sementi di moltiplicazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>I campioni di sementi di moltiplicazione devono essere forniti al servizio competente entro il 15 settembre.</p><p>I campioni prelevati dai lotti di moltiplicazione importati devono essere forniti muniti di un’etichetta ufficiale o corredati del certificato allestito dall’ente di certificazione del Paese d’origine.</p><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_C/lvl_3" routerlink="./">3 Esigenze poste alle sementi</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le sementi devono adempiere le norme e le condizioni seguenti:</p><dl><dt><b>3.1 </b></dt><dd><b>Le sementi devono presentare identità e purezza varietali. La purezza varietale minima viene esaminata di norma mediante isp</b><b>e</b><b>zioni in campo s</b><b>e</b><b>condo le disposizioni dell’allegato 3.</b></dd><dt><b>3.2 </b></dt><dd><b>Sementi certificate di prima riproduzione</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Facoltà germina-<br/>tiva<br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore massimo di semi duri <br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Purezza varietale specifica (in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore<br/>di acqua<br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="7"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione in %<br/>del peso <br/>3<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 <br/>(Totale per colonna)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Legenda *)<sup><br/></sup>*)<sup> </sup>= vedasi <br/>il commento nella legenda relativa alla sementi certificate di prima riproduzione</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>1<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>2<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>totale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>una sola specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Agropy-<br/>ron<br/>repens</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Alope-<br/>curus myosuroides</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Melilo-<br/>tus spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Raphanus raphani-<br/>strum</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sinapis arvensis</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Avena fatua<br/>4<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Cuscuta spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Rumex spp.<br/>5<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Poaceae (Gramineae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis canina</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis gigantea</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis stolonifera</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis capillaris</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Alopecurus pratensis</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>75</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Arrhenatherum elatius</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>3.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>9,10,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus catharticus</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>10,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus sitchensis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>10,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Cynodon dactylon</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Dactylis glomerata</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca arundinacea</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca filiformis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca ovina</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca pratensis</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca rubra </i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca trachyphylla</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>x Festulolium</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium multiflorum</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium perenne</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium x hybridum </i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris aquatica</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum nodosum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum pratense</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa annua</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>6,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa nemoralis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>6,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa palustris</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>6,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa pratensis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>6,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa trivialis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>6,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trisetum flavescens</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>75</p></td><td><p>13</p></td><td><p>3.0</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  2</p></td><td><p>9,11,12</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Fabaceae (Leguminosae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Hedysarum coronarium</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>30</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>2.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Lotus corniculatus</i>.</p></td><td><p>75</p></td><td><p>40</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.8</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>7,13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus albus</i> </p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8,15,16</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus angustifolius</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8,15,16</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus luteus</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8,15,16</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago lupulina</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago sativa</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago x varia</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Onobrychis viciifolia</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>2.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Ornithopus sativus</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium alexandrinum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium hybridum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium incarnatum</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium pratense</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium repens</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium resupinatum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>13,14</p></td></tr><tr><td><p><i>Trigonella foenum-graecum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba</i> </p></td><td><p>80</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia pannonica</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia sativa</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia villosa</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Altre specie</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus var.napobrassica</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea convar. acephala</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Phacelia tanacetifolia</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Plantago lanceolata</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus var.</i> <br/><i>ole</i><i>i</i><i>formis</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>1.0</p></td><td><p>0.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>  5</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p></p><p class="man-font-weight-bold">Legenda delle norme relative alle sementi certificate di prima riproduzione</p><dl><dt>1 </dt><dd>Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali.</dd><dt>2 </dt><dd>Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali.</dd><dt>3 </dt><dd>...</dd><dt>4 </dt><dd>Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis.</dd><dt>5 </dt><dd>Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosella e Rumex maritimus.</dd><dt>6 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 0,8 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non deve essere considerato come impurezza.</dd><dt>7 </dt><dd>Un contenuto massimo pari a 1 per cento in peso di semi di Trifolium pratense non deve essere considerato come impurezza.</dd><dt>8 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 0,5 per cento in peso di semi di Lupinus albus, Lupinus angustifolius, Lupinus luteus, Pisum sativum, Vicia faba, Vicia pannonica, Vicia sativa e Vicia villosa in un’altra specie corrispondente non deve essere considerato come impurezza.</dd><dt>9 </dt><dd>Le percentuale massima in peso stabilita per i semi di una sola specie non si deve applicare ai semi di Poa spp.</dd><dt>10 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di queste specie.</dd><dt>11 </dt><dd>La presenza di un seme di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di queste specie.</dd><dt>12 </dt><dd>La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di Cuscuta spp.</dd><dt>13 </dt><dd>Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso stabilito normalmente.</dd><dt>14 </dt><dd>La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio di quello stabilito è esente da semi di Cuscuta spp.</dd><dt>15 </dt><dd>La percentuale in numero di semi di lupino di colore diverso non deve superare<dl><dt>a. </dt><dd>il 2 per cento per il lupino amaro,</dd><dt>b. </dt><dd>l’1 per cento per i lupini diversi dal lupino amaro.</dd></dl></dd><dt>16 </dt><dd>La percentuale in numero di semi di lupino amaro in varietà diverse dal lupino amaro non deve superare il 2,5 per cento.</dd><dt>17 </dt><dd>Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo.</dd></dl><p></p><dl><dt><b>3.3 </b></dt><dd><b>Sementi di prebase e di base</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Facoltà germi-nativa<br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore massimo di semi duri <br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Purezza varietale specifica (in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore<br/>di acqua <br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione<br/>in % del peso</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="7"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo<br/>la cifra 1, colonna 4 3*)<br/>(Totale per colonna)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Legenda *)<sup><br/></sup>*)<sup> </sup>= vedasi il commento nella legenda relativa alle sementi di prebase e di base</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>1<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>2<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>una sola specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Rumex spp.<br/>5<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Agropy-<br/>ron<br/>repens</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Alope-curus myosuroides</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Melilo-<br/>tus spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Avena fatua<br/>4<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Cuscuta spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Poaceae (Gramineae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis canina</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis gigantea</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis stolonifera</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Agrostis capillaris</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Alopecurus pratensis</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>75</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Arrhenatherum elatius</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6,10</p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus catharticus</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>13 </p></td><td><p>0.4</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10 </p></td></tr><tr><td><p><i>Bromus sitchensis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.4</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10 </p></td></tr><tr><td><p><i>Cynodon dactylon</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Dactylis glomerata</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca arundinacea</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca filiformis</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca ovina</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca pratensis</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca rubra</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>Festuca trachyphylla</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>x Festulolium</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium multiflorum</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium perenne</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6 </p></td></tr><tr><td><p><i>Lolium x hybridum </i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris aquatica</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum nodosum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Phleum pratense</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>annua</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>nemoralis</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa</i> <i>palustris</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa pratensis</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa trivialis</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p><i>Trisetum flavescens</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>75</p></td><td><p>13</p></td><td><p>0.3 </p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>8,11</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Fabaceae (Leguminosae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Hedysarum coronarium</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>30</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9 </p></td></tr><tr><td><p><i>Lotus corniculatus</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>40</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9 </p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus albus</i> </p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus angustifolius</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13 </p></td></tr><tr><td><p><i>Lupinus luteus</i> </p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago lupulina</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9 </p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago sativa</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Medicago x varia</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Ornithopus sativus</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Onobrychis viciifolia</i> </p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium alexandrinum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium hybridum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium incarnatum</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium pratense</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium repens</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>40</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trifolium resupinatum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,12</p></td></tr><tr><td><p><i>Trigonella foenum-graecum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba</i> </p></td><td><p>80</p></td><td><p>  5</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia pannonica</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0 </p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia sativa</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia villosa</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Altre specie</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus var.<br/>napobrassica</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea convar. acephala</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>98</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Phacelia tanacetifolia</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus var. <br/>ole</i><i>i</i><i>formis</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>97</p></td><td><p>11</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>20</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p class="man-font-weight-bold">Legenda delle norme relative alle sementi di prebase e di base</p><dl><dt>1 </dt><dd>Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali.</dd><dt>2 </dt><dd>Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali. </dd><dt>3 </dt><dd>...</dd><dt>4 </dt><dd>Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis.</dd><dt>5 </dt><dd>Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosalla e Rumex maritimus.</dd><dt>6 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 80 semi di Poa spp. non deve essere considerato come impurezza.</dd><dt>7 </dt><dd>Il contenuto massimo totale di semi di Poa spp. diversa dalla specie in esame non deve superare 1 in un campione di 500 semi.</dd><dt>8 </dt><dd>Un contenuto massimo totale di 20 semi di Poa spp. non deve essere considerato come impurezza.</dd><dt>9 </dt><dd>La presenza di un seme di Melilotus spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di Melilotus spp.</dd><dt>10 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di queste specie.</dd><dt>11 </dt><dd>La presenza di un seme di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio è esente da semi di questa specie.</dd><dt>12 </dt><dd>Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso prescritto.</dd><dt>13 </dt><dd>La percentuale in numero di semi di lupino amaro non deve superare l’1 per cento.</dd><dt>14 </dt><dd>Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo.</dd><dt><b>3.4 </b></dt><dd><b>Sementi commerciali</b></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Capacità di germinazione<br/><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore massimo di semi duri<br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Purezza varietale specifica <br/><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore di acqua<br/><br/><br/>(in %)</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="7"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo il numero 1 colonna 4<br/><sup><br/></sup>(Totale per colonna)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Legenda <sup>*)<br/>*) </sup>= <sup> </sup>vedasi il commento nella legenda relativa alle sementi commerciali</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>1<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>2<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>totale</p></th><th class="man-text-align-left"><p>una sola specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Agropyron <br/>repens</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Alopecu-rus myo-suroides</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Melilotus spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Raphanus raphani-strum</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sinapis arvensis</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Avena fatua<br/>4<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Cuscuta spp.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Rumex spp.<br/>5<sup>*)</sup></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Poaceae (Gramineae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Cynodon dactylon</i></p></td><td><p>70</p></td><td><p></p></td><td><p>90</p></td><td><p>13</p></td><td><p>3.0</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2</p></td><td><p>  8</p></td></tr><tr><td><p><i>Phalaris aquatica</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>96</p></td><td><p>13</p></td><td><p>2.5</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>  8</p></td></tr><tr><td><p><i>Poa annua</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p></p></td><td><p>85</p></td><td><p>13</p></td><td><p>3.0</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>  6, 8</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Fabaceae (Leguminosae)</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p><i>Hedysarum coronarium</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>30</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>3.5</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>1.0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>  8</p></td></tr><tr><td><p><i>Onobrychis viciifolia</i></p></td><td><p>75</p></td><td><p>20</p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>3.5</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Trigonella foenum-graecum</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p></p></td><td><p>95</p></td><td><p>11</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba </i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>5</p></td><td><p>98</p></td><td><p>15</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p>1.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia pannonica</i></p></td><td><p>85</p></td><td><p>20</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td><td><p>2.0</p></td><td><p>1.5</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0.3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5</p></td><td><p>11</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><p class="man-font-weight-bold">Legenda delle norme relative alle sementi commerciali</p><dl><dt>1 </dt><dd>Tutti i semi freschi e sani non germinati in seguito a trattamento preliminare devono essere considerati come plantule normali.</dd><dt>2 </dt><dd>Entro i limiti massimi ammessi i semi duri devono essere considerati come plantule normali.</dd><dt>3 </dt><dd>La presenza di organismi nocivi che riducono il valore di utilizzazione delle sementi (p. es. scleroti di Claviceps spp.) è tollerata soltanto in proporzione limitata.</dd><dt>4 </dt><dd>Sono tenute in considerazione pure l’Avena ludoviciana e l’Avena sterilis.</dd><dt>5 </dt><dd>Sono tenuti in considerazione tutti i Rumex spp. eccetto i Rumex acetosella e Rumex maritimus.</dd><dt>6 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari al 3 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non è considerato come impurezza. Per Poa annua, un contenuto massimo totale pari al 10 per cento in peso di semi di altre specie di Poa non è considerato come impurezza.</dd><dt>7 </dt><dd>Un contenuto massimo totale pari a 2 semi di Avena fatua, Avena ludoviciana e Avena sterilis in un campione del peso stabilito non deve essere considerato come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di questa specie.</dd><dt>8 </dt><dd>La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di Cuscuta spp.</dd><dt>9 </dt><dd>Il peso del campione per la determinazione del contenuto in numero di semi di Cuscuta spp. è il doppio del peso prescritto per la relativa specie.</dd><dt>10 </dt><dd>La presenza di un seme di Cuscuta spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di peso doppio di quello stabilito è esente da semi di Cuscuta spp.</dd><dt>11 </dt><dd>Per le specie di Vicia un contenuto massimo totale pari al 6 per cento in peso di sementi di Vicia pannonica e Vicia vilosa o di specie coltivate affini ad un’altra specie corrispondente non deve essere considerato come impurezza.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_D" routerlink="./">Capitolo D: <br/>Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di piante oleaginose e da fibra</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_1" routerlink="./">1 Peso dei lotti e dei campioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.</p><p>È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td colspan="3"><p>Peso massimo dei lotti (t)</p></td><td colspan="2"><p>Peso minimo dei <br/>campioni<br/>(g)</p></td><td><p>Peso minimo dei campioni per la determinazione <br/>del numero massimo di altre specie <br/>(g)</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td colspan="3"><p>2</p></td><td colspan="2"><p>3</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p><i>Brassica rapa</i></p></td><td><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  200</p></td><td><p>    70</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p><i>Brassica juncea</i></p></td><td><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  100</p></td><td><p>    40</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  200</p></td><td><p>  100</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica nigra</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  100</p></td><td><p>    40</p></td></tr><tr><td><p><i>Carthamus tinctorius</i></p></td><td colspan="3"><p>25</p></td><td colspan="2"><p>  900</p></td><td><p>  900</p></td></tr><tr><td><p><i>Carum carvi</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  200</p></td><td><p>    80</p></td></tr><tr><td><p><i>Helianthus annuus</i></p></td><td colspan="3"><p>25</p></td><td colspan="2"><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p><i>Linum usitatissimum</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  300</p></td><td><p>  150</p></td></tr><tr><td><p><i>Papaver somniferum</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>    50</p></td><td><p>    10</p></td></tr><tr><td><p><i>Sinapis alba</i></p></td><td colspan="3"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>  400</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p><i>Glycine max.</i></p></td><td colspan="3"><p>30</p></td><td><p>1000</p></td><td><p>1000</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze poste alle sementi</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Purezza varietale</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td colspan="3"><p>Purezza varietale minima (%)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Sementi di prebase e di base</p></td><td><p>Sementi certificate di prima riproduzione</p></td><td><p>Sementi certificate di seconda riproduzione e sementi commerciali</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus</i><sup>1,2</sup><i>, Brassica rapa</i><sup>2</sup></p></td><td><p>99,9</p></td><td><p>99,7</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica napus</i><sup>1,3</sup><i>, Brassica rapa</i><sup>3</sup><i>, Helianthus annuus</i><sup>4</sup><i>, Sinapis alba</i></p></td><td><p>99,7</p></td><td><p>99</p></td><td><p>98</p></td></tr><tr><td><p><i>Linum usitatissimum</i></p></td><td><p>99,7</p></td><td><p>98</p></td><td><p>97,5</p></td></tr><tr><td><p><i>Papaver somniferum</i></p></td><td><p>99</p></td><td><p>98</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Gycine max</i></p></td><td><p>99,5</p></td><td><p>99</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>eccetto gli ibridi</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>2 </sup></dt><dd><sup></sup>eccetto le varietà esclusivamente a scopo foraggero</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>3 </sup></dt><dd><sup></sup>varietà esclusivamente a scopo foraggero</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>4 </sup></dt><dd><sup></sup>eccetto le varietà ibride, comprese le rispettive parti integranti</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>La purezza varietale minima è controllata principalmente all’atto di ispezioni ufficiali in campo effettuate alle condizioni stabilite nell’allegato 3.</p><p>Nel caso di ibridi di Brassica napus, ottenuti attraverso la maschiosterilità, le sementi devono adempiere le seguenti esigenze e norme:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Le sementi devono essere sufficientemente pure dal profilo dei caratteri varietali dei componenti, compresa la maschiosterilità o il ripristino della fertilità;</dd><dt>b. </dt><dd>La purezza varietale minima deve essere la seguente:<dl><dt>– </dt><dd>sementi di base, componente femminile: 99,0 per cento,</dd><dt>– </dt><dd>sementi di base, componente maschile: 99,9 per cento,</dd><dt>– </dt><dd>sementi certificate: 90,0 per cento.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Le sementi non possono essere certificate quali sementi certificate salvo siano stati regolarmente presi in considerazione i risultati dei controlli ufficiali sulle sementi di base, ufficialmente prelevate e controllate durante il periodo di crescita delle sementi per la certificazione identificate quali sementi certificate, per stabilire se le sementi di base adempiono le esigenze poste in materia di identità delle sementi dal profilo delle caratteristiche dei componenti, comprese la maschiosterilità e le norme per le sementi di base, nonché le esigenze in materia di purezza varietale minima di cui alla lettera b.</dd><dt></dt><dd>In caso di sementi di base di ibridi la purezza varietale può essere valutata in base ad idonei metodi biochimici;</dd><dt>d. </dt><dd>Le norme relative alla purezza varietale minima di cui alla lettera b di sementi certificate di ibridi devono essere ufficialmente controllate mediante il prelievo di un numero adeguato di campioni. A tal fine possono essere impiegati idonei metodi biochimici.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/lvl_u1/chap_D/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Facoltà germinativa, tenore di acqua, purezza specifica e contenuto di semi di altre specie di piante:</a></h5><div class="collapseable"> </div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span></h2><div class="collapseable"><p class="man-font-weight-bold">Sementi di base e sementi certificate</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie e categoria</p></td><td><p>Facoltà germinativa minima<br/>(in % di sementi pure)</p></td><td colspan="2"><p>Tenore di acqua<br/>(in %)<br/><br/>(f)</p></td><td colspan="3"><p>Purezza specifica<br/>(in % del peso)</p></td><td colspan="13"><p>Tenore massimo di sementi di altre specie di piante in un campione secondo il numero 1 colonna 4<br/>(totale per colonna)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>Purezza minima <br/>specifica</p></td><td><p>Tenore massimo totale di sementi di altre specie di piante </p></td><td colspan="3"><p>totale<br/><br/>(a)</p></td><td><p>Avena fatua, Avena ludovi-<br/>ciana, Avena sterilis</p></td><td colspan="2"><p>Cuscuta spp.</p></td><td colspan="2"><p>Raphanus rapha-<br/>nistrum</p></td><td><p>Rumex spp. ausser Rumex <br/>acetosella</p></td><td colspan="2"><p>Alopecurus myo-<br/>suroides</p></td><td><p>Lolium <br/>remotum</p></td><td><p>Condizioni relative al tenore di semi di <br/>Orobanche</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>2</p></td><td colspan="2"><p>3</p></td><td><p>4</p></td><td colspan="3"><p>5</p></td><td><p>6</p></td><td colspan="2"><p>7</p></td><td colspan="2"><p>8</p></td><td><p>9</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td><p>11</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica </i>spp:</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>sementi di base</dd></dl></td><td><p>85</p></td><td colspan="2"><p>11</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p>0,3</p></td><td colspan="3"><p>–</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td><p>5</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>sementi certificate</dd></dl></td><td><p>85</p></td><td colspan="2"><p>11</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p>0,3</p></td><td colspan="3"><p>–</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td><p>5</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Carthamus tinctorius</i></p></td><td><p>75</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>5</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p>(e)</p></td></tr><tr><td><p><i>Carum carvi</i></p></td><td><p>70</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>97</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>25 (b)</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>3</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Helianthus annuus</i></p></td><td><p>85</p></td><td colspan="2"><p>10</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>5</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Linum usitatissimum</i></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Lino da fibra</dd></dl></td><td><p>92</p></td><td colspan="2"><p>11</p></td><td colspan="2"><p>99</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>15</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>4</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Lino per l’estrazione di olio</dd></dl></td><td><p>85</p></td><td colspan="2"><p>11</p></td><td colspan="2"><p>99</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>15</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>4</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Papaver somniferum</i></p></td><td><p>80</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>25 (b)</p></td><td><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Sinapis alba</i></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>sementi di base</dd></dl></td><td><p>85</p></td><td><p>11</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td colspan="3"><p>0.3</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td><p>10</p></td><td><p>2</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>sementi certificate</dd></dl></td><td><p>85</p></td><td><p>11</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td colspan="3"><p>0.3</p></td><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) (d)</p></td><td><p>10</p></td><td><p>5</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Glycine max.</i></p></td><td><p>80</p></td><td><p>14</p></td><td colspan="2"><p>98</p></td><td colspan="3"><p>–</p></td><td><p>5</p></td><td colspan="3"><p>0</p></td><td colspan="2"><p>0 (c) </p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Le presenti norme sono applicabili anche alle sementi commerciali.</p><p class="man-font-weight-bold">Legenda delle norme relative alle sementi di base e alle sementi certificate</p><dl><dt>a. </dt><dd>Il tenore massimo di sementi di cui alla colonna 5 si riferisce anche alle specie menzionate nelle colonne 6 a 11.</dd><dt>b. </dt><dd>La determinazione del contenuto totale di semi di altre specie di piante è necessaria soltanto se vi sono dubbi in merito al rispetto delle condizioni di cui alla colonna 5.</dd><dt>c. </dt><dd>La determinazione del contenuto in numero di semi di <i>Cuscuta</i> spp. è necessaria soltanto se vi sono dubbi in merito al rispetto delle condizioni di cui alla colonna 7.</dd><dt>d. </dt><dd>La presenza di un seme di <i>Cuscuta</i> spp. in un campione del peso stabilito non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione dello stesso peso è esente da semi di <i>Cuscuta</i> spp.</dd><dt>e. </dt><dd>Le sementi sono esenti da semi di <i>Orobanche</i> spp.; la presenza di un seme di <i>Oroba</i><i>n</i><i>che </i>spp. in un campione di 100 g non deve essere considerata come impurezza se un secondo campione di 200 g è esente da semi di <i>Orobanche</i> spp.</dd><dt>f. </dt><dd>Il tenore di acqua viene appurato soltanto se all’atto della campionatura o dell’esame di qualità sorge il dubbio che sia stato superato il valore massimo.</dd></dl><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_E" routerlink="./">Capitolo E: <br/>Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di barbabietole</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_E/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_1" routerlink="./">1 Peso dei lotti e dei campioni</a></h4><div class="collapseable"> <p>I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È ammessa una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td><p>Peso massimo di un lotto (t)</p></td><td><p>Peso minimo di un campione (g)</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>Beta vulgaris</i></p></td><td><p>20</p></td><td><p>500</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_E/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze poste alle sementi</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le sementi devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente.</p><p>Le sementi adempiono inoltre le seguenti condizioni:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Specie</p></td><td><p>Facoltà<br/>germinativa<br/>minima<br/>(in % di glomeruli<br/>o di sementi pure)</p></td><td><p>Purezza minima specifica<br/>(in % del peso) </p></td><td><p>Tasso massimo d’umidità<br/>(in % del peso) <sup>1</sup></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Barbabietole da zucchero</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Sementi monogermi</dd></dl></td><td><dl><dt>80</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>97</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td><td><dl><dt>15</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Sementi di precisione</dd></dl></td><td><p>75</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Sementi plurigermi di varietà con una quota di diploidi superiore all’85 %</dd></dl></td><td><p>73</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Altre sementi</dd></dl></td><td><p>68</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Barbabietole da foraggio</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Sementi plurigermi di varietà con una quota di diploidi superiore all’85%, sementi monogermi, sementi di precisione</dd></dl></td><td><p>73</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>Altre sementi</dd></dl></td><td><p>68</p></td><td><p>97</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><dl><dt><sup>1 </sup></dt><dd><sup></sup>Esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p><p>Il peso di semi di altre piante non deve superare lo 0,3 per cento.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_E/lvl_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_E/lvl_3" routerlink="./">3 Esigenze supplementari poste alle sementi monogermi e alle sementi di precisione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Sementi monogermi:<dl><dt>1. </dt><dd>almeno il 90 per cento dei glomeruli germinati devono dare una sola plantula,</dd><dt>2. </dt><dd>il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati.</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Sementi di precisione di barbabietole da zucchero:<dl><dt>Almeno il 70 per cento dei glomeruli germinati devono dare una sola plantula. Il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Sementi di precisione di barbabietole da foraggio:<dl><dt>Per le varietà la cui quota di diploidi è superiore all’85 per cento, almeno il 58 per cento dei glomeruli germinati deve dare una sola plantula. Per tutte le altre sementi, almeno il 63 per cento dei glomeruli germinati deve dare una sola plantula. Il contenuto di glomeruli che danno tre plantule o più non deve superare il 5 per cento rispetto ai glomeruli germinati.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd><dt>d. </dt><dd>Per le sementi della categoria «sementi di base» il peso di impurezze innocue non deve superare l’1,0 per cento. Per le sementi della categoria «sementi certificate» il peso di impurezze innocue non deve superare lo 0,5 per cento. Per quanto riguarda le sementi rivestite di queste due categorie, la rispondenza alle condizioni è verificata sulla base di campioni di sementi trasformate, parzialmente decorticate (lucidate o frantumate), ma non ancora rivestite. È fatto salvo l’esame ufficiale della purezza analitica minima delle sementi rivestite.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_F"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_F" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_F" routerlink="./">Capitolo F: <br/>Campionatura, peso dei lotti ed esigenze poste alle sementi di ortaggi</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1" routerlink="./">1 Peso dei lotti e dei campioni</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_1" routerlink="./">1. Peso massimo di un lotto</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Sementi di <i>Phase</i><i>o</i><i>lus occineus, Phaseolus vulgaris, Pisum sativum</i> e <i>Vicia faba</i></dd></dl></td><td><p><br/>30 tonnellate</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Sementi di dimensioni uguali o superiori a quelle delle cariossidi di grano, escluse quelle di <i>Phaseolus occineus, Phaseolus vulgaris, Pisum sativum </i>e <i>Vicia faba</i></dd></dl></td><td><p><br/><br/>20 tonnellate</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Sementi di dimensioni inferiori a quelle delle cariossidi di grano</dd></dl></td><td><p>10 tonnellate</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Il peso massimo di un lotto non può eccedere di oltre il 5 per cento il peso massimo prescritto.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_1/lvl_2" routerlink="./">2. Peso minimo di un campione</a></h5><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Peso (g)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Allium cepa</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Allium fistulosum</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Allium porrum</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Allium sativum</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Allium schoenoprasum</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anthricus cerefolium</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Apium graveolens</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Asparagus officinalis</p></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Beta vulgaris</p></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Brassica oleracea</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Brassica rapa</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capsicum annuum</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cichorium intybus (partim): cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano (o cicoria a foglia larga)</p></td><td><p><br/>15</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cichorium intybus (partim): cicoria industriale</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cichorium endivia</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Citrullus lanatus</p></td><td><p>250</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cucumis melo</p></td><td><p>100</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cucumis sativus</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cucurbita maxima</p></td><td><p>250</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cucurbita pepo</p></td><td><p>150</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Cynara cardunculus</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Daucus carota</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Foeniculum vulgare</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lactuca sativa</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lycopersicon esculentum</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Petroselinum crispum</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Phaseolus coccineus</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Phaseolus vulgaris</p></td><td><p>700</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pisum sativum</p></td><td><p>500</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Raphanus sativus</p></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rheum rhabarbarum</p></td><td><p>135</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Scorzonera hispanica</p></td><td><p>30</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Solanum melongena</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Spinacia oleracea</p></td><td><p>75</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Valerianella locusta</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Vicia faba</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Zea mays</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Per le varietà ibride F-1 delle specie succitate, il peso minimo del campione può essere ridotto fino a un quarto del peso prescritto. Tuttavia il campione deve avere almeno il peso di 5 g e contenere almeno 400 semi.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4/d4e511/chap_F/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_4/d4e511/chap_F/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze poste alle sementi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>1. </dt><dd>Le sementi devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente.</dd><dt>2. </dt><dd>...</dd><dt>3. </dt><dd>Le sementi devono inoltre essere conformi alle seguenti esigenze:<dl><dt>a. Norme</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Purezza minima specifica <br/>(in % del <br/>peso)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Tenore massimo di semi di altre specie di piante (in % del peso)</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Facoltà germinativa minima<br/>(in % di glomeruli o di sementi pure)</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p><i>Allium cepa</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium fistulosum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium porrum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium sativum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Allium schoenoprasum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Anthriscus cerefolium</i></p></td><td><p>96</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Apium graveolens</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Asparagus officinalis</i></p></td><td><p>96</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Beta vulgaris </i>(Cheltenham beet)</p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>50 (glomeruli)</p></td></tr><tr><td><p><i>Beta vulgaris</i> (diversa dalla Cheltenham beet)</p></td><td><p><br/>97</p></td><td><p><br/>0,5</p></td><td colspan="2"><p><br/>70 (glomeruli)</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea</i> (cavolfiore)</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica oleracea</i> (altre sottospecie)</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica rapa</i> (cavolo cinese)</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Brassica rapa</i> (rapa primaverile, rapa autunnale)</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Capsicum annuum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Cichorium intybus (partim</i><i>):</i> cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano<br/>(o cicoria a foglia larga)</p></td><td><p>95</p></td><td><p>1,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Cichorium intybus (partim):</i> cicoria industriale</p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Cichorium endivia</i></p></td><td><p>95</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Citrullus lanatus</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucumis melo</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucumis sativus</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucurbita maxima</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Cucurbita pepo</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Cynara cardunculus</i></p></td><td><p>96</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Daucus carota</i></p></td><td><p>95</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Foeniculum vulgare</i></p></td><td><p>96</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Lactuca sativa</i></p></td><td><p>95</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Lycopersicon esculentum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Petroselinum crispum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Phaseolus coccineus</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Phaseolus vulgaris</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Pisum sativum</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Raphanus sativus</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Rheum rhabarbarum</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Scorzonera hispanica</i></p></td><td><p>95</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>70</p></td></tr><tr><td><p><i>Solanum melongena</i></p></td><td><p>96</p></td><td><p>0,5</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Spinacia oleracea</i></p></td><td><p>97</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>75</p></td></tr><tr><td><p><i>Valerianella locusta</i></p></td><td><p>95</p></td><td><p>1</p></td><td colspan="2"><p>65</p></td></tr><tr><td><p><i>Vicia faba</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>80</p></td></tr><tr><td><p><i>Zea mays</i></p></td><td><p>98</p></td><td><p>0,1</p></td><td colspan="2"><p>85</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Nel caso delle varietà di Zea mays (granoturco dolce — tipi super dolci) la facoltà germinativa minima richiesta è dell’80 % delle sementi pure. L’etichetta reca la dicitura «Facoltà germinativa minima 80 %».</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt>b. ...</dt><dd class="clearfix"></dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e26404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e26404" id="fnbck-d6e26404" routerlink="./">139</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e26404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e26404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e26404" routerlink="./">139</a></sup> Aggiornato dal n. II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (<a href="eli/oc/2000/97/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2000</b> 513</a>) del 2 mag. 2005 (<a href="eli/oc/2005/329/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2005</b> 1945</a>), del 7 giu. 2010 (<a href="eli/oc/2010/361/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 2763</a>), e dal n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 15, 27<i>b</i>, 28, 30, 38<i>a</i>, 44 e 45)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Etichettatura</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_A"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_A" routerlink="./">Capitolo A: Etichettatura delle sementi di cereali</a></h3><div class="collapseable"><p>1.  La dimensione minima dell’etichetta è di 110 mm × 67 mm.</p><p>2.  L’etichetta deve fornire le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per tutte le categorie salvo i miscugli di sementi:<dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese («CH» o «Svizzera»),</dd><dt>4. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e anno)»,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (denominazione latina),</dd><dt>7. </dt><dd>designazione della varietà,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria,</dd><dt>9. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>10. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi,</dd><dt>11. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>12. </dt><dd>se si tratta di sementi di ibridi, la designazione della varietà è completata con la dicitura «ibrido». Se si tratta di sementi di base di ibridi o di sementi per la produzione di miscugli di linee, la designazione della linea, dell’ibrido semplice o del componente è completata con la dicitura «componente»,</dd><dt>13. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione,</dd><dt>14. </dt><dd>per le sementi di prebase anche il numero delle generazioni precedenti delle sementi delle categorie «sementi certificate» o «sementi di prima generazione».</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>per i miscugli di sementi:<dl><dt>1. </dt><dd>miscuglio (specie e varietà),</dd><dt>2. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese («CH» o «Svizzera»),</dd><dt>3. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>4. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e anno)»,</dd><dt>5. </dt><dd>specie, varietà, categoria, Paese di produzione e proporzione e percentuale di peso di ciascun componente,</dd><dt>6. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>7. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi,</dd><dt>8. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>9. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_B"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_B" routerlink="./">Capitolo B: Etichettatura dei tuberi-seme di patate</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_A" routerlink="./">A. Indicazioni prescritte</a></h4><div class="collapseable"><p>L’etichetta deve fornire le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>servizio e Paese di certificazione,</dd><dt>4. </dt><dd>numero d’identificazione del produttore o numero d’identificazione del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura: «chiuso il ... (mese e anno)»,</dd><dt>6. </dt><dd>designazione della varietà,</dd><dt>7. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria e classe,</dd><dt>9. </dt><dd>calibro,</dd><dt>10. </dt><dd>peso netto dichiarato.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_B" routerlink="./">B. Dimensioni</a></h4><div class="collapseable"><p>La dimensione minima dell’etichetta è di 110 mm × 67 mm.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_C"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_B/lvl_C" routerlink="./">C. Indicazioni prescritte per tuberi-seme ottenuti da sementi di patate </a></h4><div class="collapseable"><p>1.  L’etichetta di lotti di tuberi-seme in virtù dell’articolo 38<i>a</i> capoverso 1, in aggiunta alle indicazioni di cui al capitolo A, deve fornire la seguente indicazione:</p><dl><dt></dt><dd>«Piante ottenute da sementi di patate nell’ambito di un esperimento temporaneo secondo le norme e gli standard della Svizzera e dell’UE.»</dd></dl><p>2.  Il documento d’accompagnamento del fornitore di piantine di cui all’articolo 38<i>a</i> capoverso 2 deve fornire le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’indicazione «Esperimento temporaneo secondo le norme e gli standard dell’UE»,</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione «CH – UFAG»,</dd><dt>c. </dt><dd>numero di omologazione dell’organizzazione di moltiplicazione,</dd><dt>d. </dt><dd>nome del produttore,</dd><dt>e. </dt><dd>numero di lotto,</dd><dt>f. </dt><dd>specie con almeno l’indicazione della designazione botanica,</dd><dt>g. </dt><dd>varietà,</dd><dt>h. </dt><dd>numero delle piantine,</dd><dt>i. </dt><dd>l’indicazione «Piantine ottenute da sementi di patate»,</dd><dt>j. </dt><dd>trattamento, se pertinente.</dd></dl><p>3.  L’etichetta del fornitore di sementi di cui all’articolo 38<i>a</i> capoverso 3 deve fornire le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>l’indicazione «Esperimento temporaneo secondo le norme e gli standard dell’UE»,</dd><dt>b. </dt><dd>l’indicazione «CH – UFAG»,</dd><dt>c. </dt><dd>numero di omologazione dell’organizzazione di moltiplicazione, </dd><dt>d. </dt><dd>numero di lotto,</dd><dt>e. </dt><dd>specie con almeno l’indicazione della designazione botanica,</dd><dt>f. </dt><dd>varietà,</dd><dt>g. </dt><dd>l’indicazione «Sementi di patate (True Potato Seeds)»,</dd><dt>h. </dt><dd>peso netto o lordo indicato o numero di semi indicato, </dd><dt>i. </dt><dd>natura dell’additivo e proporzione approssimativa tra il peso delle sementi pure e il peso totale in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_C"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_C" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_C" routerlink="./">Capitolo C: Etichettatura delle sementi di piante foraggere</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1" routerlink="./">1. Etichette ufficiali</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Indicazioni prescritte</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Per le sementi di prebase, le sementi di base e le sementi certificate:<dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese,</dd><dt>4. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)» oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione indicati con la dicitura “campione prelevato il ... (mese e anno)»,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (denominazione latina),</dd><dt>7. </dt><dd>designazione della varietà,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria,</dd><dt>9. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>10. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero dichiarato di semi puri,</dd><dt>11. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>12. </dt><dd>per le sementi certificate di seconda riproduzione e delle riproduzioni successive da sementi di base: numero delle generazioni dalla semente di base,</dd><dt>13. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione,</dd><dt>14. </dt><dd>per le sementi di prebase anche il numero delle generazioni precedenti delle sementi delle categorie «sementi certificate» o «sementi di prima generazione»,</dd><dt>1.</dt><dd>per le sementi di varietà di graminacee che non hanno subito un esame del valore agronomico e di utilizzazione giusta l’articolo 15 capoverso 2 lettera a «non destinate ad essere utilizzate come piante foraggere».</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Per le sementi commerciali:<dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>«Sementi commerciali (non certificate per la varietà)»</dd><dt>4. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese,</dd><dt>5. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>6. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)” oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa all’ammissione come sementi commerciali indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)”,</dd><dt>7. </dt><dd>specie (denominazione latina),</dd><dt>8. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>9. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi,</dd><dt>10. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>11. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Per i miscugli di sementi:<dl><dt>1. </dt><dd>«Miscuglio di sementi per ... (utilizzazione prevista)»,</dd><dt>2. </dt><dd>servizio che ha proceduto alla chiusura e Paese,</dd><dt>3. </dt><dd>numero di riferimento,</dd><dt>4. </dt><dd>mese e anno della chiusura indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)»,</dd><dt>5. </dt><dd>proporzione in peso di ciascuna delle componenti indicate secondo la specie e, se necessario, secondo le varietà; la menzione della denominazione del miscuglio è sufficiente se la proporzione in peso è resa nota per iscritto all’acquirente o se è ufficialmente depositata,</dd><dt>6. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi,</dd><dt>7. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>8. </dt><dd>per i miscugli di sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Dimensioni minime</a></h5><div class="collapseable"> <p>110 mm × 67 mm</p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_C/lvl_2" routerlink="./">2. Etichette del fornitore o scritta sull’imballaggio (piccolo imballaggio CE)</a></h4><div class="collapseable"> <p>Indicazioni prescritte</p><dl><dt>a. </dt><dd>Per le sementi certificate:<dl><dt>1. </dt><dd>«Piccolo imballaggio CE B»,</dd><dt>2. </dt><dd>nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo segno d’identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>numero d’ordine attribuito ufficialmente,</dd><dt>4. </dt><dd>servizio che ha attribuito il numero d’ordine,</dd><dt>5. </dt><dd>numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto certificato,</dd><dt>6. </dt><dd>specie, indicata almeno in latino,</dd><dt>7. </dt><dd>varietà, indicata almeno in latino,</dd><dt>8. </dt><dd>«Sementi certificate»,</dd><dt>9. </dt><dd>peso lordo o netto o numero di semi puri,</dd><dt>10. </dt><dd>in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale,</dd><dt>11. </dt><dd>per le sementi di varietà di graminacee che non hanno subito un esame del valore agronomico e di utilizzazione giusta l’articolo 15 capoverso 2 lettera a «non destinate ad essere utilizzate come piante foraggere».</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Per le sementi commerciali:<dl><dt>1. </dt><dd>«Piccolo imballaggio CE B»,</dd><dt>2. </dt><dd>nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo segno di identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>numero d’ordine attribuito ufficialmente,</dd><dt>4. </dt><dd>servizio che ha attribuito il numero d’ordine,</dd><dt>5. </dt><dd>numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto controllato,</dd><dt>6. </dt><dd>specie, indicata almeno in latino,</dd><dt>7. </dt><dd>«Sementi commerciali»,</dd><dt>8. </dt><dd>peso lordo o netto o numero di semi puri,</dd><dt>9. </dt><dd>in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>Per i miscugli di sementi:<dl><dt>1. </dt><dd>«Piccolo imballaggio CE A» o «Piccolo imballaggio CE B»,</dd><dt>2. </dt><dd>nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo segno di identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>Per i piccoli imballaggi CE B:<dl><dt>– </dt><dd>numero d’ordine attribuito ufficialmente;</dd><dt>– </dt><dd>servizio che ha attribuito il numero d’ordine e nome del Paese o sigla;</dd><dt>– </dt><dd>numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare i lotti utilizzati.</dd></dl></dd><dt>4. </dt><dd>Per i piccoli imballaggi CE A:<dl><dt>– </dt><dd>numero di riferimento, che consente di risalire ai lotti utilizzati;</dd><dt>– </dt><dd>Paese.</dd></dl></dd><dt>5. </dt><dd>...</dd><dt>6. </dt><dd>«Miscugli di sementi per ... (utilizzazione prevista)»</dd><dt>7. </dt><dd>peso netto o lordo o numero di semi puri,</dd><dt>8. </dt><dd>in caso di indicazione del peso e di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, l’indicazione della natura dell’additivo e il rapporto approssimativo tra il peso di semi puri e il peso totale,</dd><dt>9. </dt><dd>proporzione in peso delle diverse componenti indicate secondo le specie e, se necessario, secondo le varietà o la menzione della denominazione del miscuglio, se la proporzione in peso può essere comunicata all’acquirente su sua richiesta e se è ufficialmente depositata.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_D"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_D" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_D" routerlink="./">Capitolo D: Etichettatura delle sementi di piante oleaginose e da fibra</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_1" routerlink="./">1 Indicazioni prescritte</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Per le sementi di base e le sementi certificate:<dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese,</dd><dt>4. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)»</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione, indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)»,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (denominazione latina),</dd><dt>7. </dt><dd>designazione della varietà,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria,</dd><dt>9. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>10. </dt><dd>peso netto o lordo (compresa l’indicazione corrispondente) o numero di semi,</dd><dt>11. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>12. </dt><dd>per le varietà ibride o linee inbred:<dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base, per cui gli ibridi semplici o le linee inbred cui appartengono le sementi di base sono stati ufficialmente omologati in conformità della presente ordinanza:</dd><dt></dt><dd>denominazione del componente, sotto cui questo è stato ufficialmente omologato, con o senza indicazione della varietà, in caso di ibridi semplici o linee inbred, esclusivamente destinati ad essere utilizzati quali componenti per la coltura di varietà, con la dicitura «componente»,</dd><dt>– </dt><dd>per le sementi di base in altri casi:</dd><dt></dt><dd>denominazione del componente appartenente alle sementi di base che può essere fornita in codice, integrata con indicazione della varietà, con o senza indicazione della rispettiva funzione (maschile o femminile), con la dicitura «componente»,</dd><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate:</dd><dt></dt><dd>designazione della varietà cui appartengono le sementi, con la dicitura «ibrido»,</dd></dl></dd><dt>13. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione.</dd></dl></dd><dt>a<sup>bis</sup>. </dt><dd>Per le sementi certificate di un’associazione varietale:</dd><dt></dt><dd>Si applicano le indicazioni richieste alla lettera a tranne che, invece della designazione della varietà, vanno indicate la designazione dell’associazione varietale (indicazione «associazione varietale» e designazione) e le percentuali di peso delle diverse componenti varietali; l’indicazione della designazione dell’associazione varietale è sufficiente se la percentuale del peso è stata comunicata per iscritto su richiesta all’acquirente ed è stata stabilita ufficialmente.</dd><dt>b. </dt><dd>Per le sementi commerciali:<dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>«Sementi commerciali (non certificate per la varietà)»,</dd><dt>4. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese,</dd><dt>5. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>6. </dt><dd>mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)»</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa all’ammissione come sementi commerciali, indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)»,</dd><dt>7. </dt><dd>specie (denominazione latina),</dd><dt>8. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>9. </dt><dd>peso netto o lordo dichiarato,</dd><dt>10. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi, </dd><dt>11. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il ... (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale; tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione analizzato per la ricertificazione.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_D/lvl_2" routerlink="./">2 Dimensioni minime</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>110 mm × 67 mm.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_E"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_E" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_E" routerlink="./">Capitolo E: Etichettatura delle sementi di barbabietole</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1" routerlink="./">1 Etichetta ufficiale</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Indicazioni prescritte</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>1. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>2. </dt><dd>iscrizione «Normativa CE»,</dd><dt>3. </dt><dd>servizio di certificazione e Paese,</dd><dt>4. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il ... (mese e anno)»</dd><dt></dt><dd>oppure</dd><dt></dt><dd>mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione, indicati con la dicitura «campione prelevato il ... (mese e anno)»,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (denominazione latina); indicazione che precisa se si tratta di barbabietole da zucchero o da foraggio,</dd><dt>7. </dt><dd>designazione della varietà,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria,</dd><dt>9. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>10. </dt><dd>peso netto o lordo dichiarato, rispettivamente numero di glomeruli o di semi puri dichiarato,</dd><dt>11. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>12. </dt><dd>per le sementi monogermi: la menzione «sementi monogermi»,</dd><dt>13. </dt><dd>per le sementi di precisione: la menzione «sementi di precisione»,</dd><dt>14. </dt><dd>per le sementi provenienti da stock precedenti, la dicitura «rianalizzate il … (mese e anno)» può completare il testo dell’etichetta. A tale proposito può essere utilizzata una vignetta autoadesiva ufficiale che viene incollata sull’etichetta originale. Tale vignetta deve indicare la data del prelievo del campione.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Dimensioni minime</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>110 mm × 67 mm</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_E/lvl_2" routerlink="./">2 Etichetta del fornitore o scritta sull’imballaggio <br/> (piccolo imballaggio CE)</a></h4><div class="collapseable"> <p class="untertit man-font-weight-bold"> Indicazioni prescritte</p><dl><dt>1. </dt><dd>«Piccolo imballaggio CE»,</dd><dt>2. </dt><dd>nome e indirizzo del fornitore responsabile del contrassegno o suo segno d’identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>numero d’ordine attribuito ufficialmente,</dd><dt>4. </dt><dd>servizio che ha attribuito il numero d’ordine e Paese,</dd><dt>5. </dt><dd>numero di riferimento quando il numero d’ordine ufficiale non consente di identificare il lotto certificato,</dd><dt>6. </dt><dd>specie (denominazione latina); indicazione che precisa se si tratta di barbabietole da zucchero o da foraggio,</dd><dt>7. </dt><dd>varietà, indicata almeno in latino,</dd><dt>8. </dt><dd>categoria,</dd><dt>9. </dt><dd>peso netto o lordo, rispettivamente numero di glomeruli o di semi puri,</dd><dt>10. </dt><dd>natura dell’additivo e sua proporzione in peso in caso di utilizzazione di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento delle sementi o di altri additivi solidi,</dd><dt>11. </dt><dd>per le sementi monogermi: la menzione «sementi monogermi»,</dd><dt>12. </dt><dd>per le sementi di precisione: la menzione «sementi di precisione».</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F" routerlink="./">Capitolo F: Etichettatura delle sementi di ortaggi</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A" routerlink="./">A. Etichetta ufficiale per le sementi di base e le sementi certificate</a></h4><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_I"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_I" routerlink="./">I. Indicazioni prescritte</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>1. </dt><dd>normativa CE,</dd><dt>2. </dt><dd>servizio di certificazione e Stato membro o sigla degli stessi,</dd><dt>2<i>a</i>. </dt><dd>numero ufficiale d’identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>mese e anno della chiusura, indicati con la dicitura «chiuso il … (mese e anno) oppure mese e anno dell’ultimo prelievo ufficiale di campioni per la decisione relativa alla certificazione, indicati con l’espressione «campione prelevato il …» (mese e anno),</dd><dt>4. </dt><dd>numero di riferimento del lotto,</dd><dt>5. </dt><dd>specie, indicata almeno in caratteri latini con la sua denominazione botanica, che può essere riportata in forma abbreviata e senza i nomi degli autori o con il suo nome comune, o con entrambi,</dd><dt>6. </dt><dd>varietà, indicata almeno in caratteri latini,</dd><dt>7. </dt><dd>categoria,</dd><dt>8. </dt><dd>Paese di produzione,</dd><dt>9. </dt><dd>peso netto o lordo dichiarato o numero dichiarato di semi puri,</dd><dt>10. </dt><dd>in caso di indicazione del peso e di impiego di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento o di altri additivi solidi, indicazione della natura dell’additivo e rapporto approssimativo fra il peso di semi puri e il peso totale,</dd><dt>11. </dt><dd>in caso di varietà ibride o linee inbred:<dl><dt>– </dt><dd>per le sementi di base se l’ibrido o la linea inbred cui appartengono le sementi sono stati ufficialmente ammessi conformemente alla presente ordinanza: il nome del componente con cui è stata ufficialmente ammessa, con o senza riferimento alla varietà finale, corredato, nel caso di ibridi o di linee inbred destinati unicamente a servire da componenti per le varietà finali, del termine «componente»,</dd><dt>– </dt><dd>per le altre sementi di base: il nome del componente cui appartengono le sementi di base che può essere indicato sotto forma di codice, con un riferimento alla varietà finale, con o senza riferimento alla sua funzione (maschio o femmina) e corredato del termine «componente»,</dd><dt>– </dt><dd>per le sementi certificate: </dd><dt></dt><dd>il nome della varietà cui appartengono le sementi certificate, corredato del termine «ibrido»,</dd></dl></dd><dt>12. </dt><dd>in caso di rianalisi, per lo meno della facoltà germinativa, può essere inserita l’indicazione: «rianalizzato il … (mese, anno)».</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_II"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_A/lvl_II" routerlink="./">II. Dimensioni minime</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>110 mm × 67 mm</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B" routerlink="./">B. Etichetta del fornitore o diciture sull’imballaggio per le sementi standard</a></h4><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_I"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_I" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_I" routerlink="./">I. Indicazioni prescritte</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>1. </dt><dd>normativa CE,</dd><dt>2. </dt><dd>nome e indirizzo del responsabile dell’apposizione delle etichette o suo marchio d’identificazione,</dd><dt>3. </dt><dd>campagna della chiusura o dell’ultimo esame della facoltà germinativa. Può essere indicata la fine della campagna,</dd><dt>4. </dt><dd>specie, indicata almeno in caratteri latini,</dd><dt>5. </dt><dd>varietà, indicata almeno in caratteri latini,</dd><dt>6. </dt><dd>categoria,</dd><dt>7. </dt><dd>numero di riferimento dato dal responsabile dell’apposizione delle etichette,</dd><dt>8. </dt><dd>peso netto o lordo dichiarato o numero dichiarato di semi puri,</dd><dt>9. </dt><dd>in caso di indicazione del peso e di impiego di antiparassitari granulati, di sostanze di rivestimento o di altri additivi solidi, indicazione della natura dell’additivo e rapporto approssimativo fra il peso di semi puri e il peso totale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_II"><h5 aria-level="5" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_II" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_5/lvl_u1/chap_F/lvl_B/lvl_II" routerlink="./">II. Dimensioni minime dell’etichetta</a></h5><div class="collapseable"> <dl><dt>110 mm × 67 mm</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e27252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fn-d6e27252" id="fnbck-d6e27252" routerlink="./">140</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e27252"><sup><a fragment="#fnbck-d6e27252" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#fnbck-d6e27252" routerlink="./">140</a></sup> Nuovo testo giusta il n. II cpv. 1 dell’O del DEFR dell’11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (<a href="eli/oc/2020/961/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020</b> 5531</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 40)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Condizioni poste alle colture che discendono direttamente <br/>da patate da semina</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_6/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Identità varietale</a></h3><div class="collapseable"> <p>Nella discendenza diretta di patate da semina, la percentuale in numero di piante non conformi alla varietà sommata alla percentuale di piante di varietà estranee non può essere superiore a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>0,01 per cento per i tuberi-seme di prebase;</dd><dt>b. </dt><dd>0,25 per cento per i tuberi-seme di base;</dd><dt>c. </dt><dd>0,5 per cento per i tuberi-seme certificati.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/121/it#annex_6/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Virosi</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>Nella discendenza diretta delle piante coltivate di tuberi-seme di prebase della classe PBTC<sub> </sub>(materiale iniziale) non possono essere presenti piante che presentano sintomi di virosi.</dd><dt>2.2 </dt><dd>Nella discendenza diretta di patate da semina, la percentuale in numero di piante con sintomi di virosi non può essere superiore a: </dd><dt>a. </dt><dd>0,5 per cento per tuberi-seme di prebase delle classi PB<sub>1</sub>, PB<sub>2</sub>, PB<sub>3 </sub>e<sub> </sub>PB<sub>4</sub>;</dd><dt>b. </dt><dd>1 per cento per tuberi-seme di base della classe S;</dd><dt>c. </dt><dd>2 per cento per tuberi-seme di base delle classi SE<sub>1</sub> e SE<sub>2</sub>;</dd><dt>d. </dt><dd>4 per cento per tuberi-seme di base della classe E;</dd><dt>e. </dt><dd>8 per cento per tuberi-seme certificati.</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></section></div></div>
ch
it
512da142-29f1-4d72-bd71-c0ae3331718f
Ordinanza del DEFR concernente la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione e delle piante di specie da frutto certificati (s.l.)
Ordinanza del DEFR sulle piante da frutto
916.151.2
true
2013-01-01T00:00:00
1999-06-11T00:00:00
1,618,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/25757/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it
RS 916.151.2 1 Ordinanza del DEFR concernente la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione e delle piante di specie da frutto certificati (s.l.) (Ordinanza del DEFR sulle piante da frutto)1 dell’11 giugno 1999 (Stato 1° gennaio 2013) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR),2 visto l’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 19983 sulle sementi, ordina: Capitolo 1: Disposizioni generali Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1 1 La presente ordinanza disciplina la produzione e la commercializzazione del mate- riale di moltiplicazione e delle piante certificati in senso lato (s.l.) delle specie e dei generi seguenti destinati alla produzione di frutti: a. Fragaria x ananassa Duch. fragola b. Malus Mill melo c. Prunus armeniaca L albicocco d. Prunus avium L ciliegio e. Prunus cerasus L. agriotto f. Prunus domestica L. susino g. Prunus persica (L.) Batsch pesco h. Pyrus communis L. pero i. Cydonia Mill. cotogno 2 ...4 RU 1999 2645 1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 2 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RS 170.512.1), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 3 RS 916.151 4 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 916.151.2 Agricoltura 2 916.151.2 Sezione 2: Definizioni Art. 2 Varietà comunemente nota Per varietà comunemente nota si intendono una varietà protetta dalla legge del 20 marzo 19755 sulla protezione delle novità vegetali o che ha una descrizione uffi- ciale. Art. 3 Materiale di moltiplicazione e pianta 1 Per materiale di moltiplicazione si intende le sementi, le parti di piante e tutti i materiali di piante, compresi i portainnesto e i nesti, destinati alla moltiplicazione e alla produzione di piante. 2 Per pianta si intende una pianta destinata ad essere piantata o ripiantata dopo la sua commercializzazione. Art. 4 Nucleo di conservazione Per nucleo di conservazione si intende il luogo dove è conservata la più piccola unità utilizzata di una varietà ammessa alla certificazione. Art. 5 Materiale iniziale 1 Per materiale iniziale si intende il materiale di moltiplicazione e le piante: a. prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’iden- tità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte degli organismi nocivi; b. ottenuti direttamente per via vegetativa da un materiale impiantato nel nucleo di conservazione; c. destinati alla produzione di materiale di base; d. prodotti da un organismo ufficiale; e. rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale iniziale; f. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Una pianta iniziale deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione iniziale. Art. 6 Materiale di base 1 Per materiale di base si intendono il materiale di moltiplicazione e le piante: a. prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’iden- tità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte degli organismi nocivi; 5 RS 232.16 Piante da frutto e di vite 3 916.151.2 b. ottenuti per via vegetativa direttamente o in un numero limitato di genera- zioni da un materiale di moltiplicazione iniziale; c. destinati alla produzione di materiale certificato; d. prodotti da un produttore riconosciuto; e. prodotti in particelle registrate e conformi alle esigenze previste negli alle- gati 1 e 2 per la produzione di materiale di base; f. rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale di base; g. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Una pianta di base deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione di base. Art. 7 Materiale certificato 1 Per materiale certificato si intendono il materiale di moltiplicazione e le piante: a. prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’iden- tità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte di organismi nocivi; b. ottenuti per via vegetativa direttamente o in numero limitato di generazioni da un materiale di base; c. prodotti da un produttore riconosciuto; d. prodotti in particelle registrate e conformi alle esigenze previste negli alle- gati 1 e 2 per la produzione di materiale certificato; e. rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale certifi- cato; f. prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 2 Una pianta certificata deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione cer- tificato. Sezione 3: Ammissione nell’elenco delle varietà certificabili Art. 8 Elenco delle varietà ammesse alla certificazione 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (Ufficio federale) pubblica l’elenco delle varietà ammesse alla certificazione per i generi e le specie menzionati nell’articolo 1. 2 Nel caso di una certificazione clonale, i cloni della varietà ammessi alla certifica- zione sono menzionati nell’elenco. Agricoltura 4 916.151.2 Art. 9 Condizioni d’ammissione 1 Una varietà è ammessa dall’Ufficio federale nell’elenco delle varietà alle seguenti condizioni: a. è comunemente nota, e b. l’Ufficio federale l’ha esaminata secondo metodi riconosciuti a livello inter- nazionale, in particolare dall’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante, al fine di determinare se essa o il clone è indenne da organismi di cui all’allegato 2. 2 L’Ufficio federale ammette nell’elenco le varietà o i cloni la cui condizione di ammissione giusta il capoverso 1 lettera b è stata esaminata da un servizio ufficiale estero dopo aver verificato che i metodi utilizzati da tale servizio sono equivalenti a quelli utilizzati in Svizzera. 3 Una varietà la cui descrizione ufficiale è in preparazione può essere ammessa provvisoriamente nell’elenco per un periodo che non supera la durata della prepara- zione della descrizione sempreché soddisfi la condizione di cui al capoverso 1 lettera b. Art. 10 Domanda di ammissione 1 Le domande di ammissione nell’elenco delle varietà sono presentate all’Ufficio federale dal costitutore o dal suo rappresentante. 2 Il richiedente è tenuto a presentare un fascicolo di iscrizione conforme alle indica- zioni dell’Ufficio federale. 3 L’Ufficio federale può, su domanda di un gruppo di produttori o di un’organizza- zione professionale, ammettere nel catalogo una varietà non protetta dalla legge federale del 20 marzo 19756 sulla protezione delle novità vegetali, se la varietà presenta un interesse particolare per la frutticoltura.7 Art. 11 Stralcio dall’elenco È possibile stralciare dall’elenco una varietà o un clone: a. se le condizioni di cui all’articolo 9 capoverso 1 non sono più rispettate; o se b. al momento della domanda di ammissione e della procedura d’ammissione, sono state fornite indicazioni false o fallaci. 6 RS 232.16 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). Piante da frutto e di vite 5 916.151.2 Sezione 4: Produzione e certificazione del materiale certificato (s.l.) Art. 12 Condizioni generali 1 Possono essere prodotti e certificati (s.l.) unicamente il materiale di moltiplicazione e le piante: a. di una varietà ammessa nell’elenco delle varietà; b. derivanti direttamente da materiale di moltiplicazione, secondo le norme di filiazione definite negli articoli 5 a 7; c. prodotti da un produttore riconosciuto per la produzione della specie e della categoria (art. 14); e d. prodotti in particelle che sono state registrate (art. 17) e ammesse per la pro- duzione di materiale certificato (s.l.) (art. 19). 2 Nel caso di una certificazione clonale, sono ammessi alla certificazione solo i cloni menzionati nell’elenco delle varietà. 3 Il numero massimo di generazioni ai sensi dell’articolo 6 capoverso 1 lettera b è fissato a: a. una per il melo, l’albicocco, il ciliegio, l’agriotto, il susino, il pesco, il pero e il cotogno; b. due per la fragola.8 4 Il numero massimo di generazioni ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 lettera b è fissato a una per il melo, l’albicocco, il ciliegio, l’agriotto, il susino, il pesco, il pero, il cotogno e la fragola.9 5 L’Ufficio federale può autorizzare, in deroga al capoverso 3, la moltiplicazione di una generazione supplementare di materiale di base se la disponibilità in materiale iniziale sul mercato è insufficiente. Esso stabilisce le esigenze relative a questa pro- duzione. Art. 13 Condizioni relative al nucleo di conservazione 1 Solo il materiale che soddisfa le condizioni di cui all’articolo 9 capoverso 1 let- tera b può essere impiantato nel nucleo di conservazione. 2 Il materiale impiantato nel nucleo di conservazione è destinato alla produzione di materiale iniziale. 3 Il materiale impiantato nel nucleo di conservazione è mantenuto in condizioni atte ad escludere qualsiasi contaminazione da parte degli organismi nocivi elencati nell’allegato 2. 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). Agricoltura 6 916.151.2 4 L’Ufficio federale può autorizzare, in deroga all’articolo 5 capoverso 1 lettera d, un produttore riconosciuto a produrre materiale iniziale; l’Ufficio federale stabilisce le esigenze relative a questa produzione. Art. 14 Riconoscimento dei produttori 1 Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate all’Ufficio federale il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero a ogni produt- tore. 2 Un riconoscimento specifico è necessario: a. per ogni specie di cui all’articolo 1; e b. per ogni categoria di materiale certificato (s.l.) definita negli articoli 5 a 7. 3 I produttori sono riconosciuti per un periodo di un anno, che può essere prolungato tacitamente di anno in anno fintanto che le condizioni sono adempiute e la qualità del materiale certificato (s.l.) prodotto soddisfa le esigenze della presente ordinanza. Art. 15 Obblighi dei produttori I produttori riconosciuti sono tenuti a: a. stilare e tenere a disposizione dell’Ufficio federale un registro che informi sul materiale di moltiplicazione e sulle piante acquistati a fini d’immagaz- zinamento o di piantagione, in produzione nell’azienda e commercializzati, nonché sul numero di etichette ufficiali utilizzate; b. effettuare ispezioni visive delle loro particelle di moltiplicazione al fine di individuare la comparsa degli organismi nocivi elencati nell’allegato 2 e ad annotare le proprie osservazioni; c.10 combattere, sin dalla comparsa degli organismi o, se del caso, distruggere, fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 200111 sulla prote- zione dei vegetali relative all’obbligo di segnalare la comparsa di fitofagi e di malattie generalmente pericolose, il materiale di moltiplicazione e le piante che presentano indizi o sintomi di organismi nocivi menzionati nella lettera b; d. stilare e tenere a disposizione dell’Ufficio federale un registro che informi sulle misure adottate, in particolare su tutti i trattamenti chimici effettuati. Art. 16 Revoca del riconoscimento L’Ufficio federale può revocare, parzialmente o totalmente, il riconoscimento a un produttore se constata che: 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 11 [RU 2001 1191, 2002 945, 2003 548 1858 n. II 4477 n. IV 69 4925, 2004 1435 n. II 2201, 2005 1103 1443 n. II 2603 art. 8 n. 2, 2006 n. II, 2007 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, 2008 4377 all. 5 n. 13 5865 II III, 2009 5435 n. II, 2010 1057. RU 2010 6167 art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (RS 916.20). Piante da frutto e di vite 7 916.151.2 a. le condizioni relative al riconoscimento, alla registrazione delle particelle o all’ammissione delle particelle per la produzione di materiale certificato (s.l.) non sono più soddisfatte; o b. la qualità del materiale di moltiplicazione e delle piante commercializzati non adempie più le esigenze della presente ordinanza; c. gli obblighi di cui all’articolo 15 capoverso 3 non sono più adempiuti. Art. 17 Registrazione delle particelle di moltiplicazione di materiale certificato (s.l.) 1 Le domande di registrazione delle particelle di moltiplicazione di materiale certifi- cato (s.l.) vanno presentate all’Ufficio federale. 2 Le particelle di moltiplicazione sono registrate dall’Ufficio federale se le condi- zioni definite nell’allegato 1 sono soddisfatte e se le varietà impiantate sono con- formi alla descrizione di cui all’articolo 9. In occasione di un’ispezione ufficiale della particella, un controllore riconosciuto dall’Ufficio federale verifica se tali con- dizioni sono rispettate. 3 Ogni nuovo impianto di piante madri in una particella di moltiplicazione già regi- strata richiede una nuova registrazione della particella secondo la procedura descritta nei capoversi 1 e 2. 4 La durata della registrazione dei diversi tipi di particelle di produzione è definita nell’allegato 1. 5 La decisione di registrazione può essere revocata in qualsiasi momento, parzial- mente o totalmente, se le condizioni non sono più adempiute e se il materiale di moltiplicazione o le piante prodotti non soddisfano più le esigenze stabilite nell’al- legato 3. Art. 18 Partita 1 Una partita può contenere solo materiale di moltiplicazione o piante della mede- sima categoria e di una medesima varietà, eventualmente di uno stesso clone, pro- dotto da uno stesso produttore. Se nel caso dei portainnesti il materiale non appar- tiene a una varietà, la partita può contenere soltanto materiale di una stessa specie o dello stesso ibrido interspecifico. 2 L’Ufficio federale può, mediante decisione, limitare l’origine di una partita a una pianta madre o a un gruppo di piante madri. Art. 19 Ammissione delle particelle e certificazione del materiale 1 Una partita di materiale è certificata (s.l.) alle seguenti condizioni: a. la partita proviene da una particella registrata; e b. la particella è ammessa per la produzione di materiali certificati (s.l.). 2 Il produttore notifica ogni particella di moltiplicazione all’Ufficio federale. Agricoltura 8 916.151.2 3 Le particelle di moltiplicazione sono ammesse per la produzione di materiali certi- ficati (s.l.) se soddisfano le esigenze stabilite nell’allegato 2. Queste esigenze sono controllate sulla base di ispezioni ufficiali effettuate da un controllore riconosciuto dall’Ufficio federale. 4 La certificazione di una partita vale per l’anno che segue l’ammissione della parti- cella. 5 Se sospetta la presenza di organismi nocivi, il controllore può prelevare un cam- pione di materiale di moltiplicazione per farlo analizzare in un laboratorio autoriz- zato. 6 In caso di rifiuto dell’ammissione della particella, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’Ufficio federale entro i tre giorni feriali che seguono la comunicazione del parere del controllore. L’Ufficio federale è tenuto a eseguire una controperizia definitiva entro quattro giorni feriali a decorrere dalla data di ricezione dell’opposizione. Durante questo periodo non possono essere apportate modifiche allo stato della coltura. Sezione 5: Condizionamento delle partite Art. 20 Manipolazione delle partite 1 Al momento della produzione, del raccolto e dell’immagazzinamento, il materiale di moltiplicazione e le piante sono tenuti in partite separate e contrassegnate. 2 Qualora, fatte salve le disposizioni dell’articolo 8 capoverso 2, materiale di molti- plicazione o piante di origine diversa siano riuniti o mescolati in occasione dell’imballaggio, dell’immagazzinamento, del trasporto o della consegna, il produt- tore segna in un registro la composizione della partita e l’origine delle sue varie componenti. Art. 21 Imballaggi, chiusura ed etichettatura (s.l.) 1 Gli imballaggi sono chiusi sotto la responsabilità del produttore. 2 Gli imballaggi sono chiusi mediante un sistema di chiusura non riutilizzabile o un sistema nel quale è integrata l’etichetta in modo che non possano essere aperti senza che il sistema di chiusura o l’etichetta venga danneggiato. 3 Le esigenze relative all’imballaggio del materiale di moltiplicazione sono definite nell’allegato 4. 4 Le etichette ufficiali devono essere distribuite sotto il controllo dell’Ufficio fede- rale in base a una valutazione del potenziale di produzione della particella, effettuata in occasione dell’ispezione ufficiale di cui all’articolo 19. 5 L’apposizione delle etichette di cui all’articolo 23 avviene sotto la responsabilità del produttore secondo le istruzioni dell’Ufficio federale. Il produttore tiene una contabilità degli imballaggi e delle etichette che deve essere costantemente aggior- nata. Piante da frutto e di vite 9 916.151.2 6 L’Ufficio federale può controllare in qualsiasi momento i luoghi di produzione, di condizionamento e d’immagazzinamento al fine di stabilire se sono rispettate le disposizioni del presente articolo. Sezione 6: Commercializzazione Art. 22 Commercializzazione 1 Possono essere commercializzati come materiale certificato (s.l.) solo il materiale di moltiplicazione e le piante delle categorie materiale iniziale, materiale di base e materiale certificato che soddisfano le esigenze stabilite nell’allegato 3. 2 Il materiale di moltiplicazione e le piante certificati (s.l.) possono essere commer- cializzati soltanto sotto forma di partite omogenee in imballaggi chiusi e muniti di un’etichetta ufficiale conformemente alle esigenze di cui all’articolo 21. La com- mercializzazione di piccole quantità destinate a un consumatore finale non profes- sionista non soggiace a queste condizioni. 3 Sono salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 200112 sulla protezione dei vegetali.13 4 Se lo stato fitosanitario del materiale di moltiplicazione e delle piante lo richiede, l’Ufficio federale può ordinare che essi vengano trattati con prodotti per il tratta- mento delle piante o con altri procedimenti efficaci contro le malattie e i fitofagi tra- smissibili attraverso il materiale di moltiplicazione. Art. 23 Etichetta 1 Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta ufficiale conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5. 2 ...14 Art. 24 Materiale di moltiplicazione e piante di origine straniera 1 L’Ufficio federale emana l’elenco dei Paesi le cui esigenze relative alla produzione e alla commercializzazione di materiale certificato sono riconosciute equivalenti. 2 Il materiale di moltiplicazione e le piante delle categorie materiale iniziale e mate- riale di base prodotti all’estero possono essere importati in Svizzera solo con l’auto- rizzazione dell’Ufficio federale. 12 [RU 2001 1191, 2002 945, 2003 548 1858 n. II 4477 n. IV 69 4925, 2004 1435 n. II 2201, 2005 1103 1443 n. II 2603 art. 8 n. 2, 2006 n. II, 2007 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, 2008 4377 all. 5 n. 13 5865 II III, 2009 5435 n. II, 2010 1057. RU 2010 6167 art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (RS 916.20). 13 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 14 Abrogato dal n. V 18 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). Agricoltura 10 916.151.2 3 Sono salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 200115 sulla protezione dei vegetali.16 Capitolo 2: Disposizioni speciali Art. 25 e 2617 Art. 27 In deroga all’articolo 5 capoverso 1 lettera b, l’Ufficio federale può autorizzare che materiale iniziale provenga da particelle di produzione ammesse le cui piante madri adempiono le esigenze del materiale impiantato nel nucleo di conservazione. Capitolo 3: Disposizioni finali Art. 28 Esecuzione L’Ufficio federale è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza. Art. 2918 Art. 30 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1999. 15 [RU 2001 1191, 2002 945, 2003 548 1858 n. II 4477 n. IV 69 4925, 2004 1435 n. II 2201, 2005 1103 1443 n. II 2603 art. 8 n. 2, 2006 n. II, 2007 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, 2008 4377 all. 5 n. 13 5865 II III, 2009 5435 n. II, 2010 1057. RU 2010 6167 art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (RS 916.20). 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 17 Abrogati dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 18 Abrogato dal n. V 18 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477). Piante da frutto e di vite 11 916.151.2 Allegato 119 (art. 6, 7, 17) Esigenze relative alle particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale certificato (s.l.) 1 Melo, albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco, pero, cotogno 1.1 Esigenze relative al suolo a. Il suolo deve essere permeabile e correttamente drenato; non deve presentare zone compatte o umide. b. Il suolo deve essere idoneo alla frutticoltura. c. La particella deve essere arata in profondità e liberata da tutti i resti vegetali legnosi. d. Durante gli ultimi cinque anni, le precolture non devono avere presentato sintomi d’Agrobacterium tumefaciens. e. Nel caso delle particelle di moltiplicazione di Prunus, il suolo deve essere esente da nematodi vettori di virus (Longidorus, Xiphinema). 1.2 Esigenze relative all’impianto delle particelle di moltiplicazione a. Le particelle di moltiplicazione sono messe in coltura su particelle che non sono servite alla coltivazione di piante legnose di categoria inferiore durante i: – cinque anni precedenti, se si tratta di particelle di moltiplicazione desti- nate alla produzione di materiale di base; – tre anni precedenti, se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale certificato (s.l.). Per piante legnose di categoria inferiore si intendono tutte le piante che non possono essere utilizzate per l’impianto della particella di moltipli- cazione (per es. per le particelle di moltiplicazione destinate alla produ- zione di materiale di base, le piante delle categorie di base, certificate e le piante non certificate). b. Le varietà, i cloni, le combinazioni di innesto e i vegetali di origini diverse sono piantati separatamente e contrassegnati in modo che siano riconoscibili gli elementi summenzionati. 19 Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). Agricoltura 12 916.151.2 c. Nel caso delle particelle di moltiplicazione di Prunus, le piante non devono fiorire. 1.3 Esigenze relative all’isolamento delle particelle di moltiplicazione Per quanto riguarda gli oggetti suscettibili di provocare una contaminazione devono essere rispettate le seguenti distanze d’isolamento: Particelle di moltiplicazione destinate alla produzione Oggetti suscettibili di provocare una contaminazione Melo, pero, cotogno Albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco Materiale di moltiplicazione di categoria inferiore Alberi da frutto in produzione Materiale di moltiplicazione di categoria inferiore Alberi da frutto in produzio- ne di portainnesti – di base 10 m1 50 m 10 m1 100 m – certificati 10 m1 50 m 10 m1 100 m di innesti – di base 300 m1 300 m 300 m1 300 m – certificati 10 m1 50 m 100 m1 100 m di piante certificate (vivai) 10 m 50 m 10 m 100 m 1 Non è richiesta alcuna distanza d’isolamento tra le particelle di moltiplicazione di materiale di base e quelle di materiale certificato. Queste distanze possono essere ridotte se vi è una barriera fisica (fossato, strada, …) che esclude ogni contatto tra le diverse categorie di materiale. 1.4 Durata della registrazione della particella a. Fatte salve le disposizioni dell’articolo 17 capoverso 5, le particelle sono registrate per una durata di: – 10 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione registrate provviso- riamente, destinate alla produzione di margotti di base; – 20 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produ- zione di margotti di base; – 12 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produ- zione di marze per l’innesto di base; – 20 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produ- zione di margotti certificati; – otto anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produ- zione di marze per l’innesto certificate. Piante da frutto e di vite 13 916.151.2 b. Le particelle devono essere nuovamente sottoposte a un controllo secondo le istruzioni dell’Ufficio federale: – 10 anni dopo la registrazione se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di margotti di base; – sette anni dopo la registrazione se si tratta di particelle di moltipli- cazione destinate alla produzione di marze per l’innesto di base; – in caso di dubbio se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale certificato. 1.5 Esigenze relative all’identità varietale a. Il materiale utilizzato per l’impianto delle particelle di moltiplicazione deve essere conforme alla descrizione della varietà depositata all’atto dell’iscri- zione della varietà nell’elenco delle varietà. b. Per eseguire il controllo dell’identità varietale sulle particelle destinate alla produzione di materiale di base, una pianta per varietà o per clone viene col- tivata in modo da permettere la maturazione dei frutti. Se il materiale utiliz- zato per l’impianto di una varietà o di un clone ha diverse provenienze, il controllo dell’identità varietale dev’essere eseguito per ogni provenienza. c. Nel caso dell’albicocco, del ciliegio, dell’agriotto, del susino e del pesco, le piante utilizzate per il controllo dell’identità varietale vanno collocate su una particella distante almeno 100 metri dalla particella di moltiplicazione. 2 Fragola 2.1 Esigenze relative al suolo a. Il suolo deve essere permeabile e correttamente drenato: non deve presentare zone compatte o umide. b. Il suolo deve essere esente da nematodi vettori di virus (Longidorus, Xiphi- nema). 2.2 Esigenze relative all’impianto di particelle di moltiplicazione a. Le particelle di moltiplicazione sono messe in coltura su particelle che non sono servite alla coltivazione di fragole durante gli ultimi cinque anni. b. All’interno della stessa particella, le varietà devono essere piantate a blocchi separati almeno da una riga di impianto lasciata libera. c. Il suolo deve essere ricoperto da una protezione di plastica nera se il risultato del controllo eseguito nel mese di maggio per accertare la presenza del nematode galligeno delle radici è positivo. Agricoltura 14 916.151.2 2.3 Esigenze relative all’isolamento delle particelle Le particelle di moltiplicazione sono isolate dalle colture di produzione di fragole e dalle particelle di moltiplicazione di materiale non certificato mantenendo una distanza di almeno 50 m. 2.4 Esigenze relative all’identità varietale a. Il materiale utilizzato per l’impianto delle particelle di moltiplicazione deve essere conforme alla descrizione della varietà depositata all’atto dell’iscrizione della varietà nell’elenco delle varietà. b. Il controllo dell’identità varietale viene eseguito su cinque piante per varietà coltivate in modo da permettere la maturazione dei frutti. Se il materiale uti- lizzato per l’impianto di una varietà o di un clone ha diverse provenienze, il controllo dell’identità varietale deve essere eseguito per ogni provenienza. c. Le piante utilizzate per il controllo dell’identità varietale vengono impiantate in un blocco distinto dalla particella di moltiplicazione. Piante da frutto e di vite 15 916.151.2 Allegato 220 (art. 6, 7, 9, 13, 15, 19) Esigenze relative all’ammissione delle particelle per la produzione di materiale certificato (s.l.) 1 Esigenze generali Le particelle di moltiplicazione devono essere indenni dagli organismi nocivi men- zionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 5 marzo 196221 sulla protezione dei vege- tali e nell’ordinanza del DEFR del 25 gennaio 198222 concernente l’obbligo di segnalare i fitofagi e le malattie di pericolo generale. 2 Esigenze specifiche In occasione dell’ispezione ufficiale, non devono essere superati i seguenti valori di tolleranza: 2.1 Melo Numero di piante contaminate in % Insetti e acari a tutti gli stadi del loro sviluppo: Anarsia lineatella Anarsia dei fruttiferi 1 Eriosoma lanigerum Afide lanigero 5 Epidiaspis leperii Cocciniglia grigia 3 Pseudolacapsis pentagona Cocciniglia bianca del gelso 3 Eulecanium spp. Cocciniglie del genere lecanio 3 Lepidosaphes ulmi Cocciniglia virgola 3 Quadraspidiotus spp. Cocciniglie del genere Quadraspidiotus 0 Aphis pomi Afide verde non migrante del melo 5 Synanthedon myopaeformis Sesia del melo 1 Operophthera brumata Falena brumale 5 Capnodis tenebrionis Bupreste dei fruttiferi 1 Aculus schlechtendali Eriofide del melo 3 20 Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 21 [RU 1962 209 801, 1968 1453 n. II cpv. 2 n. 9, 1972 2700, 1974 146 1227, 1977 931, 1979 750, 1982 1508, 1984 298, 1985 670 n. I 9, 1986 1420, 1989 86 300, 1990 770 , 1993 104 art. 43 n. 1, 1995 2006 4932 art. 3 n. 16 5627, 1997 1219, 1999 303 n. I 15, 2000 312 n. I art. 24. RU 2001 1191 art. 50 n. 1]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (RS 916.20). 22 [RU 1982 151, 1983 1333, 1989 346, 1996 101, 1999 407. RU 2001 1191 art. 50]. Agricoltura 16 916.151.2 Numero di piante contaminate in % Phyllocoptes spp. Eriofidi del genere Phyllocoptes 3 Panonychus ulmi Ragnetto rosso 5 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Dysaphis plantaginea Afide grigio-rosa del melo 3 Batteri: Agrobacterium tumefaciens Tumore batterico 0,2 Pseudomonas syringae pv. syringae Batteriosi 3 Virus e organismi analoghi: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple mosaic ilarvirus Mosaico del melo 0 Apple stem grooving capillovirus Scanalatura del tronco 0 Apple rubbery wood Legno di caucciù 0 Apple stem pitting Infossatura del legno 0 Bumpy fruit of Ben Davis 0 Flat limb Plastomania del tronco e dei rami 0 Green crinkle Gibbosità verde 0 Horeschoe wound 0 Platycarpa scaly bark Fessurazione corticale del Platycarpa 0 Ringspot Zebratura concentrica 0 Rough skin Rugginosità ulcerosa 0 Russet wart Frutti verrucosi 0 Spy epinasty and decline Epinastica e necrosi dello Spy 0 Star crack Spaccatura stellare 0 Funghi: Armillariella mellea Marciume radicale 0 Stereum purpureum Mal del piombo 0 Nectria galligena Cancro del pero e del melo 0 Phytophtora spp. Mal del colletto 0 Rosellinia necatrix Marciume radicale 0 Venturia spp. Ticchiolatura 5 Verticillium spp. Tracheo-verticillosi 0 Podosphera leuchotricha Mal bianco del melo 5 Eutypa spp. Eutipiosi 0 Gloeosporium spp. Bollato delle mele e delle pere 0 Monilia spp. Moniliosi 3 Phoma spp. Phoma 0 Phomopsis spp. Cancro dei rami e marciume dei frutti da Phomopsis 0 Fusarium spp. Fusariosi 0 Piante da frutto e di vite 17 916.151.2 2.2 Pero e cotogno Numero di piante contaminate in % Insetti e acari a tutti gli stadi del loro sviluppo: Anarsia lineatella Anarsia dei fruttiferi 1 Eriosoma lanigerum Afide lanigero 5 Epidiaspis leperii Cocciniglia grigia 3 Pseudolacapsis pentagona Cocciniglia bianca del gelso 3 Eulecanium spp. Cocciniglie del genere lecanio 3 Lepidosaphes ulmi Cocciniglia virgola 3 Quadraspidiotus spp. Cocciniglie del genere Quadraspidiotus 0 Synanthedon myopaeformis Sesia del pero e del melo 1 Operophthera brumata Falena brumale 5 Capnodis tenebrionis Bupreste dei fruttiferi 1 Epitrimerus pyri Eriofide rugginoso del pero 3 Phytoptus pyri Eriofide del pero 3 Panonychus ulmi Ragnetto rosso 5 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Batteri: Agrobacterium tumefaciens Tumore batterico 0,2 Pseudomonas syringae pv. syringae Batteriosi 3 Virus e organismi analoghi: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple stem grooving capillovirus Scanalatura del tronco 0 Apple stem pitting Infossatura del legno 0 Bark necrosis Necrosi corticale 0 Bark split Fessurazione corticale 0 Blister canker Cancro ulceroso 0 Quince sooty ringspot Anulatura fuligginosa del cotogno 0 Quince yellow blotch Maculatura gialla del cotogno 0 Rough bark Corteccia ruvida 0 Rubbery wood Legno di caucciù 0 Stony pit Litiasi infettiva 0 Vein yellows/Red mottle Giallume delle nervature/maculatura rossa 0 Funghi: Armillariella mellea Marciume radicale 0 Stereum purpureum Mal del piombo 0 Nectria galligena Cancro del pero e del melo 0 Phytophtora spp. Mal del colletto 0 Agricoltura 18 916.151.2 Numero di piante contaminate in % Rosellinia necatrix Marciume radicale 0 Verticillium spp. Tracheo-verticillosi 0 Podosphera leuchotricha Mal bianco del melo 5 Eutypa spp. Eutipiosi 0 Gloeosporium spp. Bollato delle mele e delle pere 0 Monilia spp. Moniliosi 3 Phoma spp. Phoma 0 Phomopsis spp. Cancro dei rami e marciume dei frutti da Phomopsis 0 Fusarium spp. Fusariosi 0 2.3 Ciliegio e agriotto Numero di piante contaminate in % Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo: Anarsia lineatella Anarsia dei fruttiferi 1 Eriosoma lanigerum Afide lanigero 5 Epidiaspis leperii Cocciniglia grigia 3 Pseudolacapsis pentagona Cocciniglia bianca del gelso 3 Eulecanium spp. Cocciniglie del genere lecanio 3 Lepidosaphes ulmi Cocciniglia virgola 3 Quadraspidiotus spp. Cocciniglie del genere Quadraspidiotus 0 Synanthedon myopaeformis Sesia del melo 1 Operophthera brumata Falena brumale 5 Capnodis tenebrionis Bupreste dei fruttiferi 1 Panonychus ulmi Ragnetto rosso 5 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Meloidogyne spp. Nematode galligeno delle radici 3 Batteri: Agrobacterium tumefaciens Tumore batterico 0,2 Pseudomonas syringae pv. syringae Batteriosi 3 Pseudomonas syringae pv. mors prunorum Cancro batterico delle drupacee 3 Virus e organismi analoghi: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple mosaic ilarvirus Mosaico del melo 0 Arabis mosaic nepovirus Mosaico dell’Arabis 0 Piante da frutto e di vite 19 916.151.2 Numero di piante contaminate in % Cherry green ring mottle virus Maculatura anulare verde dell’amarena 0 Cherry leaf roll nepovirus Accartocciamento del ciliegio 0 Petunia asteroid mosaic tombusvirus 0 Prune dwarf ilarvirus Nanismo del susino 0 Prunus necrotic ringspot ilarvirus Maculatura anulare necrotica 0 Raspberry ringspot nepovirus Malattia di Pfeffingen 0 Strawberry latent ringspot nepovirus Rosetta a foglie saliciformi 0 Tomato black ring nepovirus Rosetta 0 European rusty mottle Maculatura rugginosa europea 0 Little cherry Ciliegia nana 0 Necrotic rusty mottle Maculatura rugginosa necrotica 0 Shirofugen stunt Rachitismo di Shirofugen 0 Funghi: Armillariella mellea Marciume radicale 0 Stereum purpureum Mal del piombo 0 Nectria galligena Cancro del pero e del melo 0 Rosellinia necatrix Marciume radicale 0 Verticillium spp. Tracheo-verticillosi 0 Eutypa spp. Eutipiosi 0 Monilia spp. Moniliosi 3 Fusarium spp. Fusariosi 0 Valsa spp. Valsa del ciliegio 0 2.4 Susino Numero di pi contaminate i Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo: Anarsia lineatella Anarsia dei fruttiferi 1 Epidiaspis leperii Cocciniglia grigia 3 Pseudolacapsis pentagona Cocciniglia bianca del gelso 3 Eulecanium spp. Cocciniglie del genere lecanio 3 Lepidosaphes ulmi Cocciniglia virgola 3 Quadraspidiotus spp. Cocciniglie del genere Quadraspidiotus 0 Synanthedon myopaeformis Sesia del melo 1 Operophthera brumata Falena brumale 5 Agricoltura 20 916.151.2 Numero di piante contaminate in % Capnodis tenebrionis Bupreste dei fruttiferi 1 Aculus spp. Eriofidi 3 Phyllocoptes spp. Eriofidi 3 Panonychus ulmi Ragnetto rosso 5 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Meloidogyne spp. Nematode galligeno delle radici 3 Batteri: Agrobacterium tumefaciens Tumore batterico 0,2 Pseudomonas syringae pv. syringae Batteriosi 3 Pseudomonas syringae pv. mors prunorum Cancro batterico delle drupacee 3 Virus e organismi analoghi: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple mosaic ilarvirus Mosaico del melo 0 Myrobalan latent ringspot nepovirus Maculatura anulare del Myrobalan 0 Prune dwarf ilarvirus Nanismo del susino 0 Prunus necrotic ringspot ilarvirus Maculatura anulare necrotica 0 Funghi: Armillariella mellea Marciume radicale 0 Stereum purpureum Mal del piombo 0 Nectria galligena Cancro del pero e del melo 0 Rosellinia necatrix Marciume radicale 0 Verticillium spp. Tracheo-verticillosi 0 Eutypa spp. Eutipiosi 0 Monilia spp. Moniliosi 3 Fusarium spp. Fusariosi 0 Valsa spp. Valsa del ciliegio 0 2.5 Albicocco e pesco Numero di piante contaminate in % Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo: Anarsia lineatella Anarsia dei fruttiferi 1 Eriosoma lanigerum Afide lanigero 5 Myzus persicae Afide verde del pesco 5 Epidiaspis leperii Cocciniglia grigia 3 Pseudolacapsis pentagona Cocciniglia bianca del gelso 3 Piante da frutto e di vite 21 916.151.2 Numero di pi contaminate i Eulecanium spp. Cocciniglie del genere lecanio 3 Lepidosaphes ulmi Cocciniglia virgola 3 Quadraspidiotus spp. Cocciniglie del genere Quadraspidiotus 0 Synanthedon myopaeformis Sesia del melo 1 Operophthera brumata Falena brumale 5 Capnodis tenebrionis Bupreste dei fruttiferi 1 Panonychus ulmi Ragnetto rosso 5 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Meloidogyne spp. Nematode galligeno delle radici 3 Batteri: Agrobacterium tumefaciens Tumore batterico 0,2 Pseudomonas syringae pv. syringae Batteriosi 3 Pseudomonas syringae pv. mors prunorum Cancro batterico delle drupacee 3 Virus e organismi analoghi: Albicocco: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple mosaic ilarvirus Mosaico del melo 0 Peach asteroid spot agent 0 Prune dwarf ilarvirus Nanismo del susino 0 Prunus necrotic ringspot ilarvirus Maculatura anulare necrotica 0 Pesco: Apple chlorotic leaf spot trichovirus Maculatura clorotica fogliare del melo 0 Apple mosaic ilarvirus Mosaico del melo 0 Cherry green ring mottle virus Maculatura anulare verde dell’amarena 0 Peach asteroid spot agent 0 Peach latent mosaic viroid 0 Prune dwarf ilarvirus Nanismo del susino 0 Prunus necrotic ringspot ilarvirus Maculatura anulare necrotica 0 Strawberry latent ringspot nepovirus Rosetta a foglie saliciformi 0 Tomato black ring nepovirus Rosetta 0 Funghi: Armillariella mellea Marciume radicale 0 Stereum purpureum Mal del piombo 0 Nectria galligena Cancro del pero e del melo 0 Agricoltura 22 916.151.2 Numero di piante contaminate in % Rosellinia necatrix Marciume radicale 0 Taphrina deformans Bolla del pesco 3 Verticillium spp. Tracheo-Verticillosi 0 Eutypa spp. Eutipiosi 0 Monilia spp. Moniliosi 3 Fusarium spp. Fusariosi 0 Valsa spp. Valsa del ciliegio 0 2.6 Fragola Numero di piante contaminate in % Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo: Tarsonemidae Tarsonemo 3 Tetranychus urticae Ragnetto giallo 5 Afidi vettori di virus 5 Aphelenchoides spp. Nanismo primaverile 1 Ditylenchus dipsaci Nematode del nanismo e necrosi 5 Batteri: Leaf marginal chlorosis 5 Virus e organismi analoghi: Strawberry green petal MLO Virescenza 0 Strawberry mottle disease Maculatura della fragola 0 Funghi: Phytophtora spp. Marciume da fitoftora 0 Verticillium albo-atrum Tracheo-verticillosi 3 Verticillium dahliae Tracheo-verticillosi 3 Rhizoctonia fragariae Marciume bruno 5 Mycosphaerelle fragariae Vaiolatura rossa della fragola 10 Diplocarpon earliana Maculatura rosso-bruna 10 Piante da frutto e di vite 23 916.151.2 Allegato 323 (art. 5–7, 17, 22) Esigenze richieste per la commercializzazione del materiale di moltiplicazione e delle piante certificati (s.l.) 1 Esigenze fitosanitarie a. Il materiale di moltiplicazione e le piante devono essere indenni dagli orga- nismi nocivi menzionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 5 marzo 196224 sulla protezione dei vegetali e nell’ordinanza del DEFR del 25 gennaio 198225 concernente l’obbligo di segnalare i fitofagi e le malattie di pericolo generale. b. Il materiale di moltiplicazione e le piante devono essere, dopo l’ispezione visiva, effettivamente indenni dagli organismi menzionati nell’allegato 2, capitolo B per le diverse specie da frutto in questione. In caso di dubbio o nel caso in cui lo stato vegetativo del materiale non con- senta di effettuare un controllo visivo, si può eseguire il controllo di un cam- pione in laboratorio. 2 Calibrazione 2.1 Melo, pero, cotogno a. L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo. b. Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato. c. Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto uti- lizzato. d. L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto di innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti: altezza diametro del tronco Pianta di 1 anno innestata a tavolino 110 cm 8 mm Pianta di 2 anni innestata a tavolino 130 cm 12 mm 23 Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). 24 [RU 1962 209 801, 1968 1453 n. II cpv. 2 n. 9, 1972 2700, 1974 146 1227, 1977 931, 1979 750, 1982 1508, 1984 298, 1985 670 n. I 9, 1986 1420, 1989 86 300, 1990 770 , 1993 104 art. 43 n. 1, 1995 2006 4932 art. 3 n. 16 5627, 1997 1219, 1999 303 n. I 15, 2000 312 n. I art. 24. RU 2001 1191 art. 50 n. 1]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (RS 916.20). 25 [RU 1982 151, 1983 1333, 1989 346, 1996 101, 1999 407. RU 2001 1191 art. 50]. Agricoltura 24 916.151.2 altezza diametro del tronco Pianta di 1 anno innestata a gemma 120 cm 10 mm Pianta di 2 anni innestata a gemma 130 cm 13 mm Per piante innestate su portainnesti deboli come il M27 o il JTEG, il diame- tro del tronco può essere inferiore di 1 mm e l’altezza della pianta inferiore di 20 cm. 2.2 Ciliegio, agriotto a. L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo. b. Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato. c. Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto uti- lizzato. d. L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto d’innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti: altezza diametro del tronco Pianta innestata di 1 anno 120 cm 12 mm Pianta innestata di 2 anni 160 cm 18 mm Nel caso delle piante innestate di 2 anni, i rami anticipati devono essere svi- luppati a partire da un’altezza di almeno 60 cm dal suolo. 2.3 Susino, albicocco, pesco a. L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo. b. Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato. c. Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto uti- lizzato. d. L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto d’innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti: altezza diametro del tronco altezza dei rami anticipati Pianta innestata di 1 anno 160 cm 16 mm a partire da 50 cm Pianta innestata di 2 anni 180 cm 18 mm a partire da 60 cm Piante da frutto e di vite 25 916.151.2 Nel caso di piante innestate di 1 anno, il numero minimo di rami anticipati è di 3 ad eccezione delle varietà per le quali la formazione di germogli precoci non è possibile come nel caso della varietà Fellenberg. Nel caso di albicocchi di 1 anno, non è posta alcuna esigenza per quanto riguarda i rami anticipati. 3 Altre esigenze a. Il materiale deve essere effettivamente indenne da qualsiasi difetto suscetti- bile di ridurne la qualità di materiale di moltiplicazione o di pianta. b. All’atto della commercializzazione di materiale di moltiplicazione o di pian- te in vaso, in container o in altri recipienti, il substrato utilizzato dev’essere sterilizzato o esente da nematodi vettori di virus. c. All’atto della commercializzazione di materiale di moltiplicazione o di pian- te con radici nude, le radici devono essere esenti da resti di terra. Agricoltura 26 916.151.2 Allegato 426 (art. 21) Esigenze relative all’imballaggio di materiale di moltiplicazione e piante certificati (s.l.) La composizione degli imballaggi in vista della commercializzazione è la seguente. Ogni imballaggio è munito di un’etichetta ufficiale. Materiale Numero di pezzi per imballaggio Melo, albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco, pero, cotogno Portainnesti 25 per mazzo Marze per innesti certificati 25 per mazzo Piante 1 26 Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). Piante da frutto e di vite 27 916.151.2 Allegato 527 (art. 23) Esigenze relative all’etichettatura L’etichetta deve riportare le seguenti indicazioni: a. numero dell’etichetta; b. menzione «qualità comunitaria»; c. indicazione del Paese di produzione (codice); d. menzione dell’organo ufficiale responsabile; e. numero di riconoscimento del fornitore; f. nome del fornitore; g. numero della partita; h. data di chiusura dell’imballaggio; i. nome botanico; j. denominazione della varietà ed eventualmente del clone; k. se il materiale è innestato, denominazione del portainnesto ed eventualmente del clone; l. quantità; m. categoria; n. menzione «v.f.». 27 Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5189). Agricoltura 28 916.151.2
<div _ngcontent-hse-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.151.2--><p class="srnummer">916.151.2</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>concernente la produzione e la commercializzazione <br/>del materiale di moltiplicazione e delle piante di specie da frutto certificati (s.l.)</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza del DEFR sulle piante da frutto)<b><sup><a fragment="#fn-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e17" id="fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup></b></h2><p>dell’11 giugno 1999 (Stato 1° gennaio 2013)</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e17"><sup><a fragment="#fnbck-d6e17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e17" routerlink="./">1</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR),<i><sup><a fragment="#fn-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e32" id="fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup></i></p><p>visto l’articolo 21 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e42" id="fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> sulle sementi,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e32"><sup><a fragment="#fnbck-d6e32" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e32" routerlink="./">2</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/cc/2015/670/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>170.512.1</b></a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e42"><sup><a fragment="#fnbck-d6e42" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e42" routerlink="./">3</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div><main id="maintext"><section id="chap_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1" routerlink="./">Capitolo 1: Disposizioni generali</a></h1><div class="collapseable"><section id="chap_1/sec_1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p><sup>1</sup> La presente ordinanza disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione e delle piante certificati in senso lato (s.l.) delle specie e dei generi seguenti destinati alla produzione di frutti:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p>a.</p></td><td><p><i>Fragaria x ananassa</i> Duch.</p></td><td><p>fragola</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>b.</p></td><td><p><i>Malus</i> Mill</p></td><td><p>melo</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>c.</p></td><td><p><i>Prunus armeniaca</i> L</p></td><td><p>albicocco</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>d.</p></td><td><p><i>Prunus avium</i> L</p></td><td><p>ciliegio</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>e.</p></td><td><p><i>Prunus cerasus</i> L.</p></td><td><p>agriotto</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>f.</p></td><td><p><i>Prunus domestica</i> L.</p></td><td><p>susino</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>g.</p></td><td><p><i>Prunus persica</i> (L.) Batsch</p></td><td><p>pesco</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>h.</p></td><td><p><i>Pyrus communis</i> L.</p></td><td><p>pero</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>i.</p></td><td><p><i>Cydonia</i> Mill.</p></td><td><p>cotogno</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e187" id="fnbck-d6e187" routerlink="./">4</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e187" routerlink="./">4</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_2"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Definizioni</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Varietà comunemente nota</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per varietà comunemente nota si intendono una varietà protetta dalla legge del 20 marzo 1975<sup><a fragment="#fn-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e207" id="fnbck-d6e207" routerlink="./">5</a></sup> sulla protezione delle novità vegetali o che ha una descrizione ufficiale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e207"><sup><a fragment="#fnbck-d6e207" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e207" routerlink="./">5</a></sup> <a href="eli/cc/1977/862_862_862/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.16</b></a></p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Materiale di moltiplicazione e pianta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale di moltiplicazione si intende le sementi, le parti di piante e tutti i materiali di piante, compresi i portainnesto e i nesti, destinati alla moltiplicazione e alla produzione di piante.</p><p><sup>2</sup> Per pianta si intende una pianta destinata ad essere piantata o ripiantata dopo la sua commercializzazione.</p></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Nucleo di conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per nucleo di conservazione si intende il luogo dove è conservata la più piccola unità utilizzata di una varietà ammessa alla certificazione.</p></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Materiale iniziale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale iniziale si intende il materiale di moltiplicazione e le piante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’identità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte degli organismi nocivi;</dd><dt>b. </dt><dd>ottenuti direttamente per via vegetativa da un materiale impiantato nel nucleo di conservazione;</dd><dt>c. </dt><dd>destinati alla produzione di materiale di base;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti da un organismo ufficiale;</dd><dt>e. </dt><dd>rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale iniziale;</dd><dt>f. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l<b>.</b>) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Una pianta iniziale deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione iniziale.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Materiale di base</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale di base si intendono il materiale di moltiplicazione e le piante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’identità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte degli organismi nocivi;</dd><dt>b. </dt><dd>ottenuti per via vegetativa direttamente o in un numero limitato di generazioni da un materiale di moltiplicazione iniziale;</dd><dt>c. </dt><dd>destinati alla produzione di materiale certificato;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti da un produttore riconosciuto;</dd><dt>e. </dt><dd>prodotti in particelle registrate e conformi alle esigenze previste negli allegati 1 e 2 per la produzione di materiale di base;</dd><dt>f. </dt><dd>rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale di base;</dd><dt>g. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l<b>.</b>) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Una pianta di base deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione di base.</p></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Materiale certificato</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale certificato si intendono il materiale di moltiplicazione e le piante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prodotti secondo metodi generalmente ammessi al fine di conservare l’identità della varietà e di prevenire la contaminazione da parte di organismi nocivi;</dd><dt>b. </dt><dd>ottenuti per via vegetativa direttamente o in numero limitato di generazioni da un materiale di base;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti da un produttore riconosciuto;</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti in particelle registrate e conformi alle esigenze previste negli allegati 1 e 2 per la produzione di materiale certificato;</dd><dt>e. </dt><dd>rispondenti alle condizioni stabilite nell’allegato 3 per il materiale certificato;</dd><dt>f. </dt><dd>prodotti e certificati (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>2</sup> Una pianta certificata deriva dall’utilizzazione di materiale di moltiplicazione certificato.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_3"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Ammissione nell’elenco delle varietà certificabili</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Elenco delle varietà ammesse alla certificazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (Ufficio federale) pubblica l’elenco delle varietà ammesse alla certificazione per i generi e le specie menzionati nell’articolo 1.</p><p><sup>2</sup> Nel caso di una certificazione clonale, i cloni della varietà ammessi alla certificazione sono menzionati nell’elenco.</p></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Condizioni d’ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una varietà è ammessa dall’Ufficio federale nell’elenco delle varietà alle seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è comunemente nota, e</dd><dt>b. </dt><dd>l’Ufficio federale l’ha esaminata secondo metodi riconosciuti a livello internazionale, in particolare dall’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante, al fine di determinare se essa o il clone è indenne da organismi di cui all’allegato 2.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale ammette nell’elenco le varietà o i cloni la cui condizione di ammissione giusta il capoverso 1 lettera b è stata esaminata da un servizio ufficiale estero dopo aver verificato che i metodi utilizzati da tale servizio sono equivalenti a quelli utilizzati in Svizzera.</p><p><sup>3</sup> Una varietà la cui descrizione ufficiale è in preparazione può essere ammessa provvisoriamente nell’elenco per un periodo che non supera la durata della preparazione della descrizione sempreché soddisfi la condizione di cui al capoverso 1 lettera b.</p></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Domanda di ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di ammissione nell’elenco delle varietà sono presentate all’Ufficio federale dal costitutore o dal suo rappresentante.</p><p><sup>2</sup> Il richiedente è tenuto a presentare un fascicolo di iscrizione conforme alle indicazioni dell’Ufficio federale.</p><p><sup>3</sup> L’Ufficio federale può, su domanda di un gruppo di produttori o di un’organizzazione professionale, ammettere nel catalogo una varietà non protetta dalla legge federale del 20 marzo 1975<sup><a fragment="#fn-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e396" id="fnbck-d6e396" routerlink="./">6</a></sup> sulla protezione delle novità vegetali, se la varietà presenta un interesse particolare per la frutticoltura.<sup><a fragment="#fn-d6e404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e404" id="fnbck-d6e404" routerlink="./">7</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e396"><sup><a fragment="#fnbck-d6e396" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e396" routerlink="./">6</a></sup> <a href="eli/cc/1977/862_862_862/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.16</b></a></p><p id="fn-d6e404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e404" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Stralcio dall’elenco</a></h6><div class="collapseable"> <p>È possibile stralciare dall’elenco una varietà o un clone:</p><dl><dt>a. </dt><dd>se le condizioni di cui all’articolo 9 capoverso 1 non sono più rispettate; o se</dd><dt>b. </dt><dd>al momento della domanda di ammissione e della procedura d’ammissione, sono state fornite indicazioni false o fallaci.</dd></dl></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_4"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Produzione e certificazione del materiale certificato (s.l.)</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Condizioni generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere prodotti e certificati (s.l.) unicamente il materiale di moltiplicazione e le piante:</p><dl><dt>a. </dt><dd>di una varietà ammessa nell’elenco delle varietà;</dd><dt>b. </dt><dd>derivanti direttamente da materiale di moltiplicazione, secondo le norme di filiazione definite negli articoli 5 a 7;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotti da un produttore riconosciuto per la produzione della specie e della categoria (art. 14); e</dd><dt>d. </dt><dd>prodotti in particelle che sono state registrate (art. 17) e ammesse per la produzione di materiale certificato (s.l.) (art. 19).</dd></dl><p><sup>2</sup> Nel caso di una certificazione clonale, sono ammessi alla certificazione solo i cloni menzionati nell’elenco delle varietà.</p><p><sup>3</sup> Il numero massimo di generazioni ai sensi dell’articolo 6 capoverso 1 lettera b è fissato a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>una per il melo, l’albicocco, il ciliegio, l’agriotto, il susino, il pesco, il pero e il cotogno;</dd><dt>b. </dt><dd>due per la fragola.<sup><a fragment="#fn-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e468" id="fnbck-d6e468" routerlink="./">8</a></sup></dd></dl><p><sup>4</sup> Il numero massimo di generazioni ai sensi dell’articolo 7 capoverso 1 lettera b è fissato a una per il melo, l’albicocco, il ciliegio, l’agriotto, il susino, il pesco, il pero, il cotogno e la fragola.<sup><a fragment="#fn-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e480" id="fnbck-d6e480" routerlink="./">9</a></sup></p><p><sup>5</sup> L’Ufficio federale può autorizzare, in deroga al capoverso 3, la moltiplicazione di una generazione supplementare di materiale di base se la disponibilità in materiale iniziale sul mercato è insufficiente. Esso stabilisce le esigenze relative a questa produzione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e468"><sup><a fragment="#fnbck-d6e468" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e468" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p><p id="fn-d6e480"><sup><a fragment="#fnbck-d6e480" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e480" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Condizioni relative al nucleo di conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Solo il materiale che soddisfa le condizioni di cui all’articolo 9 capoverso 1 lettera b può essere impiantato nel nucleo di conservazione.</p><p><sup>2</sup> Il materiale impiantato nel nucleo di conservazione è destinato alla produzione di materiale iniziale.</p><p><sup>3</sup> Il materiale impiantato nel nucleo di conservazione è mantenuto in condizioni atte ad escludere qualsiasi contaminazione da parte degli organismi nocivi elencati nell’allegato 2.</p><p><sup>4</sup> L’Ufficio federale può autorizzare, in deroga all’articolo 5 capoverso 1 lettera d, un produttore riconosciuto a produrre materiale iniziale; l’Ufficio federale stabilisce le esigenze relative a questa produzione.</p></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Riconoscimento dei produttori</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate all’Ufficio federale il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero a ogni produttore.</p><p><sup>2</sup> Un riconoscimento specifico è necessario:</p><dl><dt>a. </dt><dd>per ogni specie di cui all’articolo 1; e</dd><dt>b. </dt><dd>per ogni categoria di materiale certificato (s.l.) definita negli articoli 5 a 7.</dd></dl><p><sup>3</sup> I produttori sono riconosciuti per un periodo di un anno, che può essere prolungato tacitamente di anno in anno fintanto che le condizioni sono adempiute e la qualità del materiale certificato (s.l.) prodotto soddisfa le esigenze della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Obblighi dei produttori</a></h6><div class="collapseable"> <p>I produttori riconosciuti sono tenuti a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>stilare e tenere a disposizione dell’Ufficio federale un registro che informi sul materiale di moltiplicazione e sulle piante acquistati a fini d’immagazzinamento o di piantagione, in produzione nell’azienda e commercializzati, nonché sul numero di etichette ufficiali utilizzate;</dd><dt>b. </dt><dd>effettuare ispezioni visive delle loro particelle di moltiplicazione al fine di individuare la comparsa degli organismi nocivi elencati nell’allegato 2 e ad annotare le proprie osservazioni;</dd><dt>c.<sup><a fragment="#fn-d6e553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e553" id="fnbck-d6e553" routerlink="./">10</a></sup> </dt><dd>combattere, sin dalla comparsa degli organismi o, se del caso, distruggere, fatte salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 2001<sup><a fragment="#fn-d6e565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e565" id="fnbck-d6e565" routerlink="./">11</a></sup> sulla protezione dei vegetali relative all’obbligo di segnalare la comparsa di fitofagi e di malattie generalmente pericolose, il materiale di moltiplicazione e le piante che presentano indizi o sintomi di organismi nocivi menzionati nella lettera b;</dd><dt>d. </dt><dd>stilare e tenere a disposizione dell’Ufficio federale un registro che informi sulle misure adottate, in particolare su tutti i trattamenti chimici effettuati.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e553"><sup><a fragment="#fnbck-d6e553" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e553" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p><p id="fn-d6e565"><sup><a fragment="#fnbck-d6e565" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e565" routerlink="./">11</a></sup> [<a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 945</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/118/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 548 </a><a href="eli/oc/2003/278/it" routerlink="./" target="_blank">1858 </a>n. II 4477 n. IV 69 4925, <b></b><a href="eli/oc/2004/183/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1435 </a>n. II 2201, <b></b><a href="eli/oc/2005/147/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 1103 </a><a href="eli/oc/2005/219/it" routerlink="./" target="_blank">1443 </a>n. II 2603 art. 8 n. 2, <b></b><i><b>2006</b> </i>n. II, <b>2007</b> 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, <b></b><a href="eli/oc/2008/614/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4377 </a>all. 5 n. 13 5865 II III, <b>2009</b> 5435 n. II, <b>2010</b> 1057. <a href="eli/oc/2010/882/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 6167 </a>art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (<a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.20</b></a>).</p></div></div></article><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b> Revoca del riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Ufficio federale può revocare, parzialmente o totalmente, il riconoscimento a un produttore se constata che:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni relative al riconoscimento, alla registrazione delle particelle o all’ammissione delle particelle per la produzione di materiale certificato (s.l.) non sono più soddisfatte; o </dd><dt>b. </dt><dd>la qualità del materiale di moltiplicazione e delle piante commercializzati non adempie più le esigenze della presente ordinanza;</dd><dt>c. </dt><dd>gli obblighi di cui all’articolo 15 capoverso 3 non sono più adempiuti.</dd></dl></div></article><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Registrazione delle particelle di moltiplicazione di materiale certificato (s.l.)</a></h6><div class="collapseable"> <br/><p><sup>1</sup> Le domande di registrazione delle particelle di moltiplicazione di materiale certificato (s.l.) vanno presentate all’Ufficio federale.</p><p><sup>2</sup> Le particelle di moltiplicazione sono registrate dall’Ufficio federale se le condizioni definite nell’allegato 1 sono soddisfatte e se le varietà impiantate sono conformi alla descrizione di cui all’articolo 9. In occasione di un’ispezione ufficiale della particella, un controllore riconosciuto dall’Ufficio federale verifica se tali condizioni sono rispettate.</p><p><sup>3</sup> Ogni nuovo impianto di piante madri in una particella di moltiplicazione già registrata richiede una nuova registrazione della particella secondo la procedura descritta nei capoversi 1 e 2.</p><p><sup>4</sup> La durata della registrazione dei diversi tipi di particelle di produzione è definita nell’allegato 1.</p><p><sup>5</sup> La decisione di registrazione può essere revocata in qualsiasi momento, parzialmente o totalmente, se le condizioni non sono più adempiute e se il materiale di moltiplicazione o le piante prodotti non soddisfano più le esigenze stabilite nell’allegato 3.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b> Partita</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una partita può contenere solo materiale di moltiplicazione o piante della medesima categoria e di una medesima varietà, eventualmente di uno stesso clone, prodotto da uno stesso produttore. Se nel caso dei portainnesti il materiale non appartiene a una varietà, la partita può contenere soltanto materiale di una stessa specie o dello stesso ibrido interspecifico.</p><p><sup>2</sup> L’Ufficio federale può, mediante decisione, limitare l’origine di una partita a una pianta madre o a un gruppo di piante madri.</p></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Ammissione delle particelle e certificazione del materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una partita di materiale è certificata (s.l.) alle seguenti condizioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>la partita proviene da una particella registrata; e</dd><dt>b. </dt><dd>la particella è ammessa per la produzione di materiali certificati (s.l.).</dd></dl><p><sup>2</sup> Il produttore notifica ogni particella di moltiplicazione all’Ufficio federale.</p><p><sup>3</sup> Le particelle di moltiplicazione sono ammesse per la produzione di materiali certificati (s.l.) se soddisfano le esigenze stabilite nell’allegato 2. Queste esigenze sono controllate sulla base di ispezioni ufficiali effettuate da un controllore riconosciuto dall’Ufficio federale.</p><p><sup>4</sup> La certificazione di una partita vale per l’anno che segue l’ammissione della particella.</p><p><sup>5</sup> Se sospetta la presenza di organismi nocivi, il controllore può prelevare un campione di materiale di moltiplicazione per farlo analizzare in un laboratorio autorizzato.</p><p><sup>6</sup> In caso di rifiuto dell’ammissione della particella, il produttore può presentare un’opposizione scritta all’Ufficio federale entro i tre giorni feriali che seguono la comunicazione del parere del controllore. L’Ufficio federale è tenuto a eseguire una controperizia definitiva entro quattro giorni feriali a decorrere dalla data di ricezione dell’opposizione. Durante questo periodo non possono essere apportate modifiche allo stato della coltura.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_5"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Condizionamento delle partite</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> <b></b>Manipolazione delle partite</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Al momento della produzione, del raccolto e dell’immagazzinamento, il materiale di moltiplicazione e le piante sono tenuti in partite separate e contrassegnate.</p><p><sup>2</sup> Qualora, fatte salve le disposizioni dell’articolo 8 capoverso 2, materiale di moltiplicazione o piante di origine diversa siano riuniti o mescolati in occasione dell’imballaggio, dell’immagazzinamento, del trasporto o della consegna, il produttore segna in un registro la composizione della partita e l’origine delle sue varie componenti.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Imballaggi, chiusura ed etichettatura (s.l.)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi sono chiusi sotto la responsabilità del produttore.</p><p><sup>2</sup> Gli imballaggi sono chiusi mediante un sistema di chiusura non riutilizzabile o un sistema nel quale è integrata l’etichetta in modo che non possano essere aperti senza che il sistema di chiusura o l’etichetta venga danneggiato.</p><p><sup>3</sup> Le esigenze relative all’imballaggio del materiale di moltiplicazione sono definite nell’allegato 4.</p><p><sup>4</sup> Le etichette ufficiali devono essere distribuite sotto il controllo dell’Ufficio federale in base a una valutazione del potenziale di produzione della particella, effettuata in occasione dell’ispezione ufficiale di cui all’articolo 19.</p><p><sup>5</sup> L’apposizione delle etichette di cui all’articolo 23 avviene sotto la responsabilità del produttore secondo le istruzioni dell’Ufficio federale. Il produttore tiene una contabilità degli imballaggi e delle etichette che deve essere costantemente aggiornata.</p><p><sup>6</sup> L’Ufficio federale può controllare in qualsiasi momento i luoghi di produzione, di condizionamento e d’immagazzinamento al fine di stabilire se sono rispettate le disposizioni del presente articolo.</p></div></article></div></section><section id="chap_1/sec_6"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_1/sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_1/sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Commercializzazione</a></h2><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Commercializzazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Possono essere commercializzati come materiale certificato (s.l.) solo il materiale di moltiplicazione e le piante delle categorie materiale iniziale, materiale di base e materiale certificato che soddisfano le esigenze stabilite nell’allegato 3.</p><p><sup>2</sup> Il materiale di moltiplicazione e le piante certificati (s.l.) possono essere commercializzati soltanto sotto forma di partite omogenee in imballaggi chiusi e muniti di un’etichetta ufficiale conformemente alle esigenze di cui all’articolo 21. La commercializzazione di piccole quantità destinate a un consumatore finale non professionista non soggiace a queste condizioni.</p><p><sup>3</sup> Sono salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 2001<sup><a fragment="#fn-d6e776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e776" id="fnbck-d6e776" routerlink="./">12</a></sup> sulla protezione dei vegetali.<sup><a fragment="#fn-d6e837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e837" id="fnbck-d6e837" routerlink="./">13</a></sup></p><p><sup>4</sup> Se lo stato fitosanitario del materiale di moltiplicazione e delle piante lo richiede, l’Ufficio federale può ordinare che essi vengano trattati con prodotti per il trattamento delle piante o con altri procedimenti efficaci contro le malattie e i fitofagi trasmissibili attraverso il materiale di moltiplicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e776"><sup><a fragment="#fnbck-d6e776" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e776" routerlink="./">12</a></sup> [<a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 945</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/118/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 548 </a><a href="eli/oc/2003/278/it" routerlink="./" target="_blank">1858 </a>n. II 4477 n. IV 69 4925, <b></b><a href="eli/oc/2004/183/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1435 </a>n. II 2201, <b></b><a href="eli/oc/2005/147/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 1103 </a><a href="eli/oc/2005/219/it" routerlink="./" target="_blank">1443 </a>n. II 2603 art. 8 n. 2, <b></b><i><b>2006</b> </i>n. II, <b>2007</b> 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, <b></b><a href="eli/oc/2008/614/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4377 </a>all. 5 n. 13 5865 II III, <b>2009</b> 5435 n. II, <b>2010</b> 1057. <a href="eli/oc/2010/882/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 6167 </a>art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (<a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.20</b></a>).</p><p id="fn-d6e837"><sup><a fragment="#fnbck-d6e837" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e837" routerlink="./">13</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b> Etichetta</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta ufficiale conforme alle disposizioni previste nell’allegato 5.</p><p><sup>2</sup> ...<sup><a fragment="#fn-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e862" id="fnbck-d6e862" routerlink="./">14</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e862"><sup><a fragment="#fnbck-d6e862" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e862" routerlink="./">14</a></sup> Abrogato dal n. V 18 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Materiale di moltiplicazione e piante di origine straniera</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale emana l’elenco dei Paesi le cui esigenze relative alla produzione e alla commercializzazione di materiale certificato sono riconosciute equivalenti.</p><p><sup>2</sup> Il materiale di moltiplicazione e le piante delle categorie materiale iniziale e materiale di base prodotti all’estero possono essere importati in Svizzera solo con l’autorizzazione dell’Ufficio federale.</p><p><sup>3</sup> Sono salve le disposizioni dell’ordinanza del 28 febbraio 2001<sup><a fragment="#fn-d6e887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e887" id="fnbck-d6e887" routerlink="./">15</a></sup> sulla protezione dei vegetali.<sup><a fragment="#fn-d6e948" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e948" id="fnbck-d6e948" routerlink="./">16</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e887"><sup><a fragment="#fnbck-d6e887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e887" routerlink="./">15</a></sup> [<a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191</a>, <b></b><a href="eli/oc/2002/169/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2002</b> 945</a>, <b></b><a href="eli/oc/2003/118/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2003</b> 548 </a><a href="eli/oc/2003/278/it" routerlink="./" target="_blank">1858 </a>n. II 4477 n. IV 69 4925, <b></b><a href="eli/oc/2004/183/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 1435 </a>n. II 2201, <b></b><a href="eli/oc/2005/147/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2005</b> 1103 </a><a href="eli/oc/2005/219/it" routerlink="./" target="_blank">1443 </a>n. II 2603 art. 8 n. 2, <b></b><i><b>2006</b> </i>n. II, <b>2007</b> 1469 all. 4 n. 55 2369 4723 5823, <b></b><a href="eli/oc/2008/614/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2008</b> 4377 </a>all. 5 n. 13 5865 II III, <b>2009</b> 5435 n. II, <b>2010</b> 1057. <a href="eli/oc/2010/882/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2010</b> 6167 </a>art. 60]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (<a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.20</b></a>).</p><p id="fn-d6e948"><sup><a fragment="#fnbck-d6e948" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e948" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article></div></section></div></section><section id="chap_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_2" routerlink="./">Capitolo 2: Disposizioni speciali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_25_e"><a name="a25e"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25_e" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_25_e" routerlink="./"><b>Art. 25 </b>e<b> 26</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e964" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e964" id="fnbck-d6e964" routerlink="./">17</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e964"><sup><a fragment="#fnbck-d6e964" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e964" routerlink="./">17</a></sup> Abrogati dal n. I dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, con effetto dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div></div></article><article id="art_27"><a name="a27"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_27" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_27" routerlink="./"><b>Art. 27</b></a></h6><div class="collapseable"><p>In deroga all’articolo 5 capoverso 1 lettera b, l’Ufficio federale può autorizzare che materiale iniziale provenga da particelle di produzione ammesse le cui piante madri adempiono le esigenze del materiale impiantato nel nucleo di conservazione.</p></div></article></div></section><section id="chap_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#chap_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#chap_3" routerlink="./">Capitolo 3: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_28"><a name="a28"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_28" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_28" routerlink="./"><b>Art. 28</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’Ufficio federale è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_29"><a name="a29"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_29" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_29" routerlink="./"><b>Art. 29</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e996" id="fnbck-d6e996" routerlink="./">18</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e996"><sup><a fragment="#fnbck-d6e996" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e996" routerlink="./">18</a></sup> Abrogato dal n. V 18 dell’O del 22 ago. 2007 concernente l’aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (<a href="eli/oc/2007/633/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2007</b> 4477</a>).</p></div></div></article><article id="art_30"><a name="a30"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_30" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#art_30" routerlink="./"><b>Art. 30</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1999.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e1021" id="fnbck-d6e1021" routerlink="./">19</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1021"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1021" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e1021" routerlink="./">19</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6, 7, 17)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative alle particelle di moltiplicazione destinate <br/>alla produzione di materiale certificato (s.l.)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Melo, albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco, pero, cotogno</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_1" routerlink="./">1.1 Esigenze relative al suolo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il suolo deve essere permeabile e correttamente drenato; non deve presentare zone compatte o umide.</dd><dt>b. </dt><dd>Il suolo deve essere idoneo alla frutticoltura.</dd><dt>c. </dt><dd>La particella deve essere arata in profondità e liberata da tutti i resti vegetali legnosi.</dd><dt>d. </dt><dd>Durante gli ultimi cinque anni, le precolture non devono avere presentato sintomi d’<i>Agrobacterium tumefaciens</i>.</dd><dt>e. </dt><dd>Nel caso delle particelle di moltiplicazione di <i>Prunus</i>, il suolo deve essere esente da nematodi vettori di virus (<i>Longidorus</i>, <i>Xiphinema</i>).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_2" routerlink="./">1.2 Esigenze relative all’impianto delle particelle di moltiplicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Le particelle di moltiplicazione sono messe in coltura su particelle che non sono servite alla coltivazione di piante legnose di categoria inferiore durante i:<dl><dt>– </dt><dd>cinque anni precedenti, se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale di base;</dd><dt>– </dt><dd>tre anni precedenti, se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale certificato (s.l.).</dd><dt></dt><dd>Per piante legnose di categoria inferiore si intendono tutte le piante che non possono essere utilizzate per l’impianto della particella di moltiplicazione (per es. per le particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale di base, le piante delle categorie di base, certificate e le piante non certificate).</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Le varietà, i cloni, le combinazioni di innesto e i vegetali di origini diverse sono piantati separatamente e contrassegnati in modo che siano riconoscibili gli elementi summenzionati.</dd><dt>c. </dt><dd>Nel caso delle particelle di moltiplicazione di <i>Prunus</i>, le piante non devono fiorire.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_3" routerlink="./">1.3 Esigenze relative all’isolamento delle particelle di moltiplicazione</a></h4><div class="collapseable"> <p>Per quanto riguarda gli oggetti suscettibili di provocare una contaminazione devono essere rispettate le seguenti distanze d’isolamento:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p>Particelle di moltiplicazione<br/>destinate alla produzione</p></td><td colspan="12"><p>Oggetti suscettibili di provocare una contaminazione</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="5"><p>Melo, pero, cotogno</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p>Albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="3"><p>Materiale di moltiplicazione<br/>di categoria inferiore</p></td><td colspan="2"><p>Alberi da frutto<br/>in produzione</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>Materiale di moltiplicazione<br/>di categoria inferiore</p></td><td><p>Alberi da frutto<br/>in produzione</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>di portainnesti</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd>di base</dd></dl></td><td colspan="3"><p>  10 m<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>  50 m</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>  10 m<sup>1</sup></p></td><td><p>100 m</p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd>certificati</dd></dl></td><td colspan="3"><p>  10 m<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>  50 m</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>  10 m<sup>1</sup></p></td><td><p>100 m</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>di innesti</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd>di base</dd></dl></td><td colspan="3"><p>300 m<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>300 m</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>300 m<sup>1</sup></p></td><td><p>300 m</p></td></tr><tr><td colspan="3"><dl><dt>– </dt><dd>certificati</dd></dl></td><td colspan="3"><p>  10 m<sup>1</sup></p></td><td colspan="2"><p>  50 m</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>100 m<sup>1</sup></p></td><td><p>100 m</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>di piante certificate (vivai)</p></td><td colspan="3"><p>  10 m</p></td><td colspan="2"><p>  50 m</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p>  10 m</p></td><td><p>100 m</p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p><sup>1</sup></p></td><td colspan="14"><p>Non è richiesta alcuna distanza d’isolamento tra le particelle di moltiplicazione<br/>di materiale di base e quelle di materiale certificato.</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td colspan="14"><p>Queste distanze possono essere ridotte se vi è una barriera fisica (fossato,<br/>strada, …) che esclude ogni contatto tra le diverse categorie di materiale.</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_4" routerlink="./">1.4 Durata della registrazione della particella</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Fatte salve le disposizioni dell’articolo 17 capoverso 5, le particelle sono registrate per una durata di:<dl><dt>– </dt><dd>10 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione registrate provvisoriamente, destinate alla produzione di margotti di base;</dd><dt>– </dt><dd>20 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di margotti di base;</dd><dt>– </dt><dd>12 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di marze per l’innesto di base;</dd><dt>– </dt><dd>20 anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di margotti certificati;</dd><dt>– </dt><dd>otto anni se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di marze per l’innesto certificate.</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Le particelle devono essere nuovamente sottoposte a un controllo secondo le istruzioni dell’Ufficio federale:<dl><dt>– </dt><dd>10 anni dopo la registrazione se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di margotti di base;</dd><dt>– </dt><dd>sette anni dopo la registrazione se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di marze per l’innesto di base;</dd><dt>– </dt><dd>in caso di dubbio se si tratta di particelle di moltiplicazione destinate alla produzione di materiale certificato.</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1/lvl_1_5" routerlink="./">1.5 Esigenze relative all’identità varietale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale utilizzato per l’impianto delle particelle di moltiplicazione deve essere conforme alla descrizione della varietà depositata all’atto dell’iscrizione della varietà nell’elenco delle varietà.</dd><dt>b. </dt><dd>Per eseguire il controllo dell’identità varietale sulle particelle destinate alla produzione di materiale di base, una pianta per varietà o per clone viene coltivata in modo da permettere la maturazione dei frutti. Se il materiale utilizzato per l’impianto di una varietà o di un clone ha diverse provenienze, il controllo dell’identità varietale dev’essere eseguito per ogni provenienza.</dd><dt>c. </dt><dd>Nel caso dell’albicocco, del ciliegio, dell’agriotto, del susino e del pesco, le piante utilizzate per il controllo dell’identità varietale vanno collocate su una particella distante almeno 100 metri dalla particella di moltiplicazione.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Fragola</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Esigenze relative al suolo</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il suolo deve essere permeabile e correttamente drenato: non deve presentare zone compatte o umide.</dd><dt>b. </dt><dd>Il suolo deve essere esente da nematodi vettori di virus (<i>Longidorus</i>, <i>Xiph</i><i>i</i><i>nema</i>).</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Esigenze relative all’impianto di particelle di moltiplicazione</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Le particelle di moltiplicazione sono messe in coltura su particelle che non sono servite alla coltivazione di fragole durante gli ultimi cinque anni.</dd><dt>b. </dt><dd>All’interno della stessa particella, le varietà devono essere piantate a blocchi separati almeno da una riga di impianto lasciata libera.</dd><dt>c. </dt><dd>Il suolo deve essere ricoperto da una protezione di plastica nera se il risultato del controllo eseguito nel mese di maggio per accertare la presenza del nematode galligeno delle radici è positivo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Esigenze relative all’isolamento delle particelle</a></h4><div class="collapseable"> <p>Le particelle di moltiplicazione sono isolate dalle colture di produzione di fragole e dalle particelle di moltiplicazione di materiale non certificato mantenendo una distanza di almeno 50 m.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Esigenze relative all’identità varietale</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale utilizzato per l’impianto delle particelle di moltiplicazione deve essere conforme alla descrizione della varietà depositata all’atto dell’iscrizione della varietà nell’elenco delle varietà.</dd><dt>b. </dt><dd>Il controllo dell’identità varietale viene eseguito su cinque piante per varietà coltivate in modo da permettere la maturazione dei frutti. Se il materiale utilizzato per l’impianto di una varietà o di un clone ha diverse provenienze, il controllo dell’identità varietale deve essere eseguito per ogni provenienza.</dd><dt>c. </dt><dd>Le piante utilizzate per il controllo dell’identità varietale vengono impiantate in un blocco distinto dalla particella di moltiplicazione.</dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e1442" id="fnbck-d6e1442" routerlink="./">20</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1442"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1442" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e1442" routerlink="./">20</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6, 7, 9, 13, 15, 19)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative all’ammissione delle particelle <br/>per la produzione di materiale certificato (s.l.)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le particelle di moltiplicazione devono essere indenni dagli organismi nocivi menzionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 5 marzo 1962<sup><a fragment="#fn-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e1463" id="fnbck-d6e1463" routerlink="./">21</a></sup> sulla protezione dei vegetali e nell’ordinanza del DEFR del 25 gennaio 1982<sup><a fragment="#fn-d6e1575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e1575" id="fnbck-d6e1575" routerlink="./">22</a></sup> concernente l’obbligo di segnalare i fitofagi e le malattie di pericolo generale.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1463"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1463" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e1463" routerlink="./">21</a></sup> [<a href="eli/oc/1962/205_207_209/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962</b> 209 </a><a href="eli/oc/1962/760_781_801/it" routerlink="./" target="_blank">801</a>, <b></b><a href="eli/oc/1968/1485_1533_1453/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968</b> 1453 </a>n. II cpv. 2 n. 9, <b></b><a href="eli/oc/1972/2868_2919_2700/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1972</b> 2700</a>, <b></b><a href="eli/oc/1974/146_146_146/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974</b> 146 </a><a href="eli/oc/1974/1227_1227_1227/it" routerlink="./" target="_blank">1227</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/931_931_931/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 931</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/750_750_750/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979</b> 750</a>, <b></b><a href="eli/oc/1982/1508_1508_1508/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 1508</a>, <b></b><a href="eli/oc/1984/298_298_298/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1984</b> 298</a>, <b></b><a href="eli/oc/1985/670_670_670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1985</b> 670 </a>n. I 9, <b></b><a href="eli/oc/1986/1420_1420_1420/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1986</b> 1420</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/86_86_86/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 86 </a><a href="eli/oc/1989/300_300_300/it" routerlink="./" target="_blank">300</a>, <b></b><a href="eli/oc/1990/770_770_770/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1990</b> 770 </a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/104_104_104/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 104 </a>art. 43 n. 1, <b></b><a href="eli/oc/1995/2006_2006_2006/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 2006 </a><a href="eli/oc/1995/4932_4932_4932/it" routerlink="./" target="_blank">4932 </a>art. 3 n. 16 5627, <b></b><a href="eli/oc/1997/1219_1219_1219/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1219</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 303 </a>n. I 15, <b></b><a href="eli/oc/2000/59/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 312 </a>n. I art. 24. <a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191 </a>art. 50 n. 1]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (<a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.20</b></a>).</p><p id="fn-d6e1575"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1575" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e1575" routerlink="./">22</a></sup> [<a href="eli/oc/1982/151_151_151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982 </b>151</a>, <b></b><a href="eli/oc/1983/1333_1333_1333/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1983</b> 1333</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/346_346_346/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 346</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/101_101_101/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 101</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/47/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 407</a>. <a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191 </a>art. 50].</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze specifiche</a></h3><div class="collapseable"> <p>In occasione dell’ispezione ufficiale, non devono essere superati i seguenti valori di tolleranza:</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Melo</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="man-font-weight-bold">Insetti e acari a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anarsia lineatella</p></td><td><p>Anarsia dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Eriosoma lanigerum</p></td><td><p>Afide lanigero</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epidiaspis leperii</p></td><td><p>Cocciniglia grigia </p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pseudolacapsis pentagona</p></td><td><p>Cocciniglia bianca del gelso</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Eulecanium</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere lecanio</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lepidosaphes ulmi</p></td><td><p>Cocciniglia virgola</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Quadraspidiotus</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere<br/>Quadraspidiotus</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Aphis pomi</p></td><td><p>Afide verde non migrante del melo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Synanthedon myopaeformis</p></td><td><p>Sesia del melo</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Operophthera brumata</p></td><td><p>Falena brumale</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capnodis tenebrionis</p></td><td><p>Bupreste dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Aculus schlechtendali</p></td><td><p>Eriofide del melo</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Phyllocoptes</i> spp.</p></td><td><p>Eriofidi del genere Phyllocoptes</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Panonychus ulmi</p></td><td><p>Ragnetto rosso</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo </p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Dysaphis plantaginea</p></td><td><p>Afide grigio-rosa del melo</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Agrobacterium tumefaciens</p></td><td><p>Tumore batterico</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i> pv<i>.</i><br/><i>syri</i><i>n</i><i>gae</i></p></td><td><p>Batteriosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple mosaic ilarvirus</p></td><td><p>Mosaico del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple stem grooving capillovirus</p></td><td><p>Scanalatura del tronco</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple rubbery wood</p></td><td><p>Legno di caucciù</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple stem pitting</p></td><td><p>Infossatura del legno</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Bumpy fruit of Ben Davis</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Flat limb</p></td><td><p>Plastomania del tronco e dei rami</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Green crinkle</p></td><td><p>Gibbosità verde</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Horeschoe wound</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Platycarpa scaly bark</p></td><td><p>Fessurazione corticale del<br/>Platycarpa</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Ringspot</p></td><td><p>Zebratura concentrica</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Rough skin</p></td><td><p>Rugginosità ulcerosa</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Russet wart</p></td><td><p>Frutti verrucosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Spy epinasty and decline</p></td><td><p>Epinastica e necrosi dello Spy</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Star crack</p></td><td><p>Spaccatura stellare</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold"><br/>Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Armillariella mellea</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Stereum purpureum</p></td><td><p>Mal del piombo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Nectria galligena</p></td><td><p>Cancro del pero e del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Phytophtora</i> spp.</p></td><td><p>Mal del colletto</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rosellinia necatrix</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Venturia</i> spp.</p></td><td><p>Ticchiolatura</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Verticillium</i> spp.</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Podosphera leuchotricha</p></td><td><p>Mal bianco del melo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Eutypa</i> spp.</p></td><td><p>Eutipiosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Gloeosporium</i> spp.</p></td><td><p>Bollato delle mele e delle pere</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Monilia</i> spp.</p></td><td><p>Moniliosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Phoma</i> spp.</p></td><td><p>Phoma</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Phomopsis</i> spp.</p></td><td><p>Cancro dei rami e marciume dei frutti da Phomopsis</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Fusarium</i> spp.</p></td><td><p>Fusariosi</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Pero e cotogno</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Insetti e acari a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anarsia lineatella </p></td><td><p>Anarsia dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Eriosoma lanigerum </p></td><td><p>Afide lanigero</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epidiaspis leperii</p></td><td><p>Cocciniglia grigia </p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pseudolacapsis pentagona</p></td><td><p>Cocciniglia bianca del gelso</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Eulecanium </i>spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere lecanio</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lepidosaphes ulmi</p></td><td><p>Cocciniglia virgola</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Quadraspidiotus</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere<br/>Quadraspidiotus</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Synanthedon myopaeformis</p></td><td><p>Sesia del pero e del melo</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Operophthera brumata</p></td><td><p>Falena brumale</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capnodis tenebrionis</p></td><td><p>Bupreste dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epitrimerus pyri</p></td><td><p>Eriofide rugginoso del pero</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Phytoptus pyri</p></td><td><p>Eriofide del pero</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Panonychus ulmi</p></td><td><p>Ragnetto rosso</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Agrobacterium tumefaciens</p></td><td><p>Tumore batterico</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i><br/>pv. <i>syri</i><i>n</i><i>gae </i></p></td><td><p>Batteriosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple stem grooving capillovirus</p></td><td><p>Scanalatura del tronco</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple stem pitting</p></td><td><p>Infossatura del legno</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Bark necrosis</p></td><td><p>Necrosi corticale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Bark split</p></td><td><p>Fessurazione corticale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Blister canker</p></td><td><p>Cancro ulceroso</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Quince sooty ringspot</p></td><td><p>Anulatura fuligginosa del cotogno</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Quince yellow blotch</p></td><td><p>Maculatura gialla del cotogno</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Rough bark</p></td><td><p>Corteccia ruvida</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Rubbery wood</p></td><td><p>Legno di caucciù</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Stony pit</p></td><td><p>Litiasi infettiva</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Vein yellows/Red mottle</p></td><td><p>Giallume delle nervature/maculatura rossa</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Armillariella mellea</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Stereum purpureum</p></td><td><p>Mal del piombo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Nectria galligena</p></td><td><p>Cancro del pero e del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Phytophtora</i> spp.</p></td><td><p>Mal del colletto</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rosellinia necatrix</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Verticillium</i> spp.</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Podosphera leuchotricha</p></td><td><p>Mal bianco del melo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Eutypa</i> spp.</p></td><td><p>Eutipiosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Gloeosporium</i> spp.</p></td><td><p>Bollato delle mele e delle pere</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Monilia</i> spp.</p></td><td><p>Moniliosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Phoma</i> spp.</p></td><td><p>Phoma</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Phomopsis</i> spp.</p></td><td><p>Cancro dei rami e marciume dei frutti da Phomopsis</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Fusarium</i> spp.</p></td><td><p>Fusariosi</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Ciliegio e agriotto</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anarsia lineatella</p></td><td><p>Anarsia dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Eriosoma lanigerum</p></td><td><p>Afide lanigero</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epidiaspis leperii</p></td><td><p>Cocciniglia grigia</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pseudolacapsis pentagona</p></td><td><p>Cocciniglia bianca del gelso</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Eulecanium</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere lecanio</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lepidosaphes ulmi</p></td><td><p>Cocciniglia virgola</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Quadraspidiotus </i>spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere<br/>Quadraspidiotus</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Synanthedon myopaeformis</p></td><td><p>Sesia del melo</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Operophthera brumata</p></td><td><p>Falena brumale</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capnodis tenebrionis</p></td><td><p>Bupreste dei fruttiferi</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Panonychus ulmi</p></td><td><p>Ragnetto rosso</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Meloidogyne</i><i> </i>spp.</p></td><td><p>Nematode galligeno delle radici</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Agrobacterium tumefaciens</p></td><td><p>Tumore batterico</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i><br/>pv. <i>syri</i><i>n</i><i>gae</i></p></td><td><p>Batteriosi </p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>mors<br/>prunorum</i></p></td><td><p>Cancro batterico delle drupacee</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple mosaic ilarvirus</p></td><td><p>Mosaico del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Arabis mosaic nepovirus</p></td><td><p>Mosaico dell’Arabis</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Cherry green ring mottle virus</p></td><td><p>Maculatura anulare verde dell’amarena</p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Cherry leaf roll nepovirus</p></td><td><p>Accartocciamento del ciliegio</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Petunia asteroid mosaic<br/>tombusvirus</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prune dwarf ilarvirus</p></td><td><p>Nanismo del susino</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prunus necrotic ringspot<br/>ilarvirus</p></td><td><p>Maculatura anulare necrotica</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Raspberry ringspot nepovirus</p></td><td><p>Malattia di Pfeffingen</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Strawberry latent ringspot<br/>nepovirus</p></td><td><p>Rosetta a foglie saliciformi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Tomato black ring nepovirus</p></td><td><p>Rosetta</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>European rusty mottle</p></td><td><p>Maculatura rugginosa europea</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Little cherry</p></td><td><p>Ciliegia nana</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Necrotic rusty mottle</p></td><td><p>Maculatura rugginosa necrotica</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Shirofugen stunt</p></td><td><p>Rachitismo di Shirofugen</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Armillariella mellea</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Stereum purpureum</p></td><td><p>Mal del piombo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Nectria galligena</p></td><td><p>Cancro del pero e del melo</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rosellinia necatrix</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Verticillium</i> spp.</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Eutypa</i> spp.</p></td><td><p>Eutipiosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Monilia</i> spp.</p></td><td><p>Moniliosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Fusarium</i> spp.</p></td><td><p>Fusariosi</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Valsa</i> spp.</p></td><td><p>Valsa del ciliegio</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_4" routerlink="./">2.4 Susino</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anarsia lineatella</p></td><td><p>Anarsia dei fruttiferi</p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epidiaspis leperii</p></td><td><p>Cocciniglia grigia </p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pseudolacapsis pentagona</p></td><td><p>Cocciniglia bianca del gelso</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Eulecanium</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere lecanio</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lepidosaphes ulmi</p></td><td><p>Cocciniglia virgola</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Quadraspidiotus</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere<br/><i>Quadraspid</i><i>i</i><i>otus</i></p></td><td><p></p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Synanthedon myopaeformis</p></td><td><p>Sesia del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Operophthera brumata</p></td><td><p>Falena brumale</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capnodis tenebrionis</p></td><td><p>Bupreste dei fruttiferi </p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p><i>Aculus</i> spp.</p></td><td><p>Eriofidi</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Phyllocoptes</i> spp.</p></td><td><p>Eriofidi</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Panonychus ulmi</p></td><td><p>Ragnetto rosso</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo </p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Meloidogyne</i> spp.</p></td><td><p>Nematode galligeno delle radici</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Agrobacterium tumefaciens</p></td><td><p>Tumore batterico</p></td><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i><br/>pv. <i>syri</i><i>n</i><i>gae</i></p></td><td><p>Batteriosi </p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>mors<br/>prunorum</i></p></td><td><p>Cancro batterico delle drupacee</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p></p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple mosaic ilarvirus</p></td><td><p>Mosaico del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Myrobalan latent ringspot<br/>nepovirus</p></td><td><p>Maculatura anulare del Myrobalan</p></td><td><p></p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><p>Prune dwarf ilarvirus</p></td><td><p>Nanismo del susino</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prunus necrotic ringspot ilarvirus</p></td><td><p>Maculatura anulare necrotica</p></td><td><p></p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Armillariella mellea</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Stereum purpureum</p></td><td><p>Mal del piombo </p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Nectria galligena</p></td><td><p>Cancro del pero e del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rosellinia necatrix</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Verticillium</i> spp.</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Eutypa</i> spp.</p></td><td><p>Eutipiosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Monilia</i> spp.</p></td><td><p>Moniliosi</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Fusarium</i> spp.</p></td><td><p>Fusariosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Valsa</i> spp.</p></td><td><p>Valsa del ciliegio</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_5" routerlink="./">2.5 Albicocco e pesco</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Anarsia lineatella</p></td><td><p>Anarsia dei fruttiferi</p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Eriosoma lanigerum</p></td><td><p>Afide lanigero</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Myzus persicae</p></td><td><p>Afide verde del pesco</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Epidiaspis leperii</p></td><td><p>Cocciniglia grigia</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Pseudolacapsis pentagona</p></td><td><p>Cocciniglia bianca del gelso</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Eulecanium </i>spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere lecanio</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Lepidosaphes ulmi</p></td><td><p>Cocciniglia virgola</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Quadraspidiotus</i> spp.</p></td><td><p>Cocciniglie del genere<br/><i>Quadrasp</i><i>i</i><i>diotus</i></p></td><td><p></p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Synanthedon myopaeformis</p></td><td><p>Sesia del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Operophthera brumata</p></td><td><p>Falena brumale</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Capnodis tenebrionis</p></td><td><p>Bupreste dei fruttiferi</p></td><td><p></p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Panonychus ulmi</p></td><td><p>Ragnetto rosso</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Meloidogyne</i> spp.</p></td><td><p>Nematode galligeno delle radici</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Agrobacterium tumefaciens</p></td><td><p>Tumore batterico</p></td><td><p></p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i><br/>pv. <i>syri</i><i>n</i><i>gae</i></p></td><td><p>Batteriosi </p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Pseudomonas syringae</i> pv. <i>mors<br/>prunorum</i></p></td><td><p>Cancro batterico delle drupacee</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi: </p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">Albicocco:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple mosaic ilarvirus</p></td><td><p>Mosaico del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Peach asteroid spot agent</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prune dwarf ilarvirus</p></td><td><p>Nanismo del susino</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prunus necrotic ringspot ilarvirus</p></td><td><p>Maculatura anulare necrotica</p></td><td><p></p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><p class="man-font-weight-bold">Pesco:</p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Apple chlorotic leaf spot<br/>trichovirus</p></td><td><p>Maculatura clorotica fogliare del melo</p></td><td><p></p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Apple mosaic ilarvirus</p></td><td><p>Mosaico del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Cherry green ring mottle virus </p></td><td><p>Maculatura anulare verde dell’amarena</p></td><td><p></p></td><td><p><br/>0</p></td></tr><tr><td><p>Peach asteroid spot agent</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Peach latent mosaic viroid</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prune dwarf ilarvirus</p></td><td><p>Nanismo del susino</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Prunus necrotic ringspot ilarvirus</p></td><td><p>Maculatura anulare necrotica</p></td><td><p></p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><p>Strawberry latent ringspot<br/>nepovirus</p></td><td><p>Rosetta a foglie saliciformi</p></td><td><p></p></td><td><p>0 </p></td></tr><tr><td><p>Tomato black ring nepovirus</p></td><td><p>Rosetta</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Armillariella mellea</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Stereum purpureum</p></td><td><p>Mal del piombo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Nectria galligena</p></td><td><p>Cancro del pero e del melo</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rosellinia necatrix</p></td><td><p>Marciume radicale</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Taphrina deformans </p></td><td><p>Bolla del pesco</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Verticillium</i> spp.</p></td><td><p>Tracheo-Verticillosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Eutypa</i> spp.</p></td><td><p>Eutipiosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Monilia</i> spp.</p></td><td><p>Moniliosi</p></td><td><p></p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p><i>Fusarium</i> spp.</p></td><td><p>Fusariosi</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p><i>Valsa</i> spp.</p></td><td><p>Valsa del ciliegio</p></td><td><p></p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_6" routerlink="./">2.6 Fragola</a></h4><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>Numero di piante<br/>contaminate in %</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Insetti, acari e nematodi a tutti gli stadi del loro sviluppo:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tarsonemidae</p></td><td><p>Tarsonemo</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Tetranychus urticae</p></td><td><p>Ragnetto giallo</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Afidi vettori di virus</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p><i>Aphelenchoides</i> spp.</p></td><td><p>Nanismo primaverile</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Ditylenchus dipsaci</p></td><td><p>Nematode del nanismo e necrosi</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Batteri:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Leaf marginal chlorosis</p></td><td><p></p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Virus e organismi analoghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Strawberry green petal MLO</p></td><td><p>Virescenza</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Strawberry mottle disease</p></td><td><p>Maculatura della fragola</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="untertit man-font-weight-bold">Funghi:</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p><i>Phytophtora</i> spp.</p></td><td><p>Marciume da fitoftora</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Verticillium albo-atrum</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Verticillium dahliae</p></td><td><p>Tracheo-verticillosi</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Rhizoctonia fragariae</p></td><td><p>Marciume bruno</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Mycosphaerelle fragariae</p></td><td><p>Vaiolatura rossa della fragola</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p class="man-font-style-italic">Diplocarpon earliana</p></td><td><p>Maculatura rosso-bruna</p></td><td><p>10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e4380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e4380" id="fnbck-d6e4380" routerlink="./">23</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4380"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4380" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e4380" routerlink="./">23</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 5–7, 17, 22)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze richieste per la commercializzazione del materiale <br/>di moltiplicazione e delle piante certificati (s.l.)</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze fitosanitarie</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione e le piante devono essere indenni dagli organismi nocivi menzionati nell’allegato 1 dell’ordinanza del 5 marzo 1962<sup><a fragment="#fn-d6e4404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e4404" id="fnbck-d6e4404" routerlink="./">24</a></sup> sulla protezione dei vegetali e nell’ordinanza del DEFR del 25 gennaio 1982<sup><a fragment="#fn-d6e4516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e4516" id="fnbck-d6e4516" routerlink="./">25</a></sup> concernente l’obbligo di segnalare i fitofagi e le malattie di pericolo generale.</dd><dt>b. </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione e le piante devono essere, dopo l’ispezione visiva, effettivamente indenni dagli organismi menzionati nell’allegato 2, capitolo B per le diverse specie da frutto in questione.</dd><dt></dt><dd>In caso di dubbio o nel caso in cui lo stato vegetativo del materiale non consenta di effettuare un controllo visivo, si può eseguire il controllo di un campione in laboratorio.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4404"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4404" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e4404" routerlink="./">24</a></sup> [<a href="eli/oc/1962/205_207_209/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1962</b> 209 </a><a href="eli/oc/1962/760_781_801/it" routerlink="./" target="_blank">801</a>, <b></b><a href="eli/oc/1968/1485_1533_1453/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1968</b> 1453 </a>n. II cpv. 2 n. 9, <b></b><a href="eli/oc/1972/2868_2919_2700/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1972</b> 2700</a>, <b></b><a href="eli/oc/1974/146_146_146/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1974</b> 146 </a><a href="eli/oc/1974/1227_1227_1227/it" routerlink="./" target="_blank">1227</a>, <b></b><a href="eli/oc/1977/931_931_931/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1977</b> 931</a>, <b></b><a href="eli/oc/1979/750_750_750/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1979</b> 750</a>, <b></b><a href="eli/oc/1982/1508_1508_1508/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1982</b> 1508</a>, <b></b><a href="eli/oc/1984/298_298_298/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1984</b> 298</a>, <b></b><a href="eli/oc/1985/670_670_670/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1985</b> 670 </a>n. I 9, <b></b><a href="eli/oc/1986/1420_1420_1420/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1986</b> 1420</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/86_86_86/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 86 </a><a href="eli/oc/1989/300_300_300/it" routerlink="./" target="_blank">300</a>, <b></b><a href="eli/oc/1990/770_770_770/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1990</b> 770 </a>, <b></b><a href="eli/oc/1993/104_104_104/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1993</b> 104 </a>art. 43 n. 1, <b></b><a href="eli/oc/1995/2006_2006_2006/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1995</b> 2006 </a><a href="eli/oc/1995/4932_4932_4932/it" routerlink="./" target="_blank">4932 </a>art. 3 n. 16 5627, <b></b><a href="eli/oc/1997/1219_1219_1219/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1997</b> 1219</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/35/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 303 </a>n. I 15, <b></b><a href="eli/oc/2000/59/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 312 </a>n. I art. 24. <a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191 </a>art. 50 n. 1]. Vedi ora l’O del 27 ott. 2010 (<a href="eli/cc/2018/682/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.20</b></a>).</p><p id="fn-d6e4516"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4516" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e4516" routerlink="./">25</a></sup> [<a href="eli/oc/1982/151_151_151/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1982 </b>151</a>, <b></b><a href="eli/oc/1983/1333_1333_1333/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1983</b> 1333</a>, <b></b><a href="eli/oc/1989/346_346_346/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1989</b> 346</a>, <b></b><a href="eli/oc/1996/101_101_101/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1996</b> 101</a>, <b></b><a href="eli/oc/1999/47/it" routerlink="./" target="_blank"><b>1999</b> 407</a>. <a href="eli/oc/2001/174/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2001</b> 1191 </a>art. 50].</p></div></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Calibrazione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Melo, pero, cotogno</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo.</dd><dt>b. </dt><dd>Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato.</dd><dt>c. </dt><dd>Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto utilizzato.</dd><dt>d. </dt><dd>L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto di innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>altezza</p></th><th class="man-text-align-left"><p>diametro <br/>del tronco</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta di 1 anno innestata a tavolino </p></td><td><p>110 cm</p></td><td><p>  8 mm</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta di 2 anni innestata a tavolino </p></td><td><p>130 cm</p></td><td><p>12 mm</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta di 1 anno innestata a gemma</p></td><td><p>120 cm</p></td><td><p>10 mm</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta di 2 anni innestata a gemma</p></td><td><p>130 cm</p></td><td><p>13 mm</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Per piante innestate su portainnesti deboli come il M27 o il JTEG, il diametro del tronco può essere inferiore di 1 mm e l’altezza della pianta inferiore di 20 cm.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Ciliegio, agriotto</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo.</dd><dt>b. </dt><dd>Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato.</dd><dt>c. </dt><dd>Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto utilizzato.</dd><dt>d. </dt><dd>L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto d’innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>altezza</p></td><td><p>diametro <br/>del tronco</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta innestata di 1 anno</p></td><td><p>120 cm</p></td><td><p>12 mm</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta innestata di 2 anni</p></td><td><p>160 cm</p></td><td><p>18 mm</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Nel caso delle piante innestate di 2 anni, i rami anticipati devono essere sviluppati a partire da un’altezza di almeno 60 cm dal suolo.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_3" routerlink="./">2.3 Susino, albicocco, pesco</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>L’altezza del punto d’innesto deve essere situata almeno a 10 cm dal suolo.</dd><dt>b. </dt><dd>Il colletto dell’innesto deve essere correttamente cicatrizzato.</dd><dt>c. </dt><dd>Le radici devono essere ben formate tenuto conto del tipo di portainnesto utilizzato.</dd><dt>d. </dt><dd>L’altezza della pianta e il diametro del tronco misurato 15 cm al di sopra del punto d’innesto devono raggiungere almeno le dimensioni seguenti:</dd></dl><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p>altezza</p></td><td><p>diametro<br/>del tronco</p></td><td><p>altezza dei rami<br/>anticipati</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta innestata di 1 anno</p></td><td><p>160 cm</p></td><td><p>16 mm</p></td><td><p>a partire da 50 cm</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Pianta innestata di 2 anni</p></td><td><p>180 cm</p></td><td><p>18 mm</p></td><td><p>a partire da 60 cm</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><dl><dt></dt><dd>Nel caso di piante innestate di 1 anno, il numero minimo di rami anticipati è di 3 ad eccezione delle varietà per le quali la formazione di germogli precoci non è possibile come nel caso della varietà Fellenberg.</dd><dt></dt><dd>Nel caso di albicocchi di 1 anno, non è posta alcuna esigenza per quanto riguarda i rami anticipati.</dd></dl></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_3/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Altre esigenze</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale deve essere effettivamente indenne da qualsiasi difetto suscettibile di ridurne la qualità di materiale di moltiplicazione o di pianta.</dd><dt>b. </dt><dd>All’atto della commercializzazione di materiale di moltiplicazione o di piante in vaso, in container o in altri recipienti, il substrato utilizzato dev’essere sterilizzato o esente da nematodi vettori di virus.</dd><dt>c. </dt><dd>All’atto della commercializzazione di materiale di moltiplicazione o di piante con radici nude, le radici devono essere esenti da resti di terra.</dd></dl></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e4822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e4822" id="fnbck-d6e4822" routerlink="./">26</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4822"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4822" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e4822" routerlink="./">26</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 21)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative all’imballaggio di materiale di moltiplicazione <br/>e piante certificati (s.l.)</a></h2><div class="collapseable"><p>La composizione degli imballaggi in vista della commercializzazione è la seguente. Ogni imballaggio è munito di un’etichetta ufficiale.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Materiale</p></td><td><p>Numero di pezzi<br/>per imballaggio</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Melo, albicocco, ciliegio, agriotto, susino, pesco, pero, cotogno</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Portainnesti</p></td><td><p>25 per mazzo</p></td></tr><tr><td><p>Marze per innesti certificati</p></td><td><p>25 per mazzo</p></td></tr><tr><td><p>Piante</p></td><td><p>  1</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e4887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fn-d6e4887" id="fnbck-d6e4887" routerlink="./">27</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4887"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4887" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#fnbck-d6e4887" routerlink="./">27</a></sup> Aggiornato dal n. II dell’O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (<a href="eli/oc/2006/788/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2006</b> 5189</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 23)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/1999/417/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative all’etichettatura</a></h2><div class="collapseable"><p>L’etichetta deve riportare le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>a. </dt><dd>numero dell’etichetta;</dd><dt>b. </dt><dd>menzione «qualità comunitaria»;</dd><dt>c. </dt><dd>indicazione del Paese di produzione (codice);</dd><dt>d. </dt><dd>menzione dell’organo ufficiale responsabile;</dd><dt>e. </dt><dd>numero di riconoscimento del fornitore;</dd><dt>f. </dt><dd>nome del fornitore;</dd><dt>g. </dt><dd>numero della partita;</dd><dt>h. </dt><dd>data di chiusura dell’imballaggio;</dd><dt>i. </dt><dd>nome botanico;</dd><dt>j. </dt><dd>denominazione della varietà ed eventualmente del clone;</dd><dt>k. </dt><dd>se il materiale è innestato, denominazione del portainnesto ed eventualmente del clone;</dd><dt>l. </dt><dd>quantità;</dd><dt>m. </dt><dd>categoria;</dd><dt>n. </dt><dd>menzione «v.f.».</dd></dl><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
6244b40b-d7c4-4114-9642-9abdcdf75eaf
Ordinanza del DEFR concernente la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione delle piante di vite
Ordinanza del DEFR sulle piante di vite
916.151.3
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Microsoft Word - 916.151.3.it.doc 1 Ordinanza del DEFR concernente la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione delle piante di vite (Ordinanza del DEFR sulle piante di vite) del 2 novembre 2006 (Stato 1° gennaio 2020) Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) 1 visti gli articoli 9 capoversi 1 e 2, 11 capoverso 2, 12 capoverso 3, 13, 14 capoverso 2, 15, 17 capoverso 6, 20 e 21 capoverso 1 dell’ordinanza del 7 dicembre 19982 sul materiale di moltiplicazione,3 ordina: Sezione 1: Campo d’applicazione Art. 1 La presente ordinanza disciplina la produzione e la commercializzazione del mate- riale di moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve. Sezione 2: Definizioni Art. 2 Vite, clone 1 Per vite si intendono le piante del genere Vitis (L.) destinate alla produzione di uve o all’utilizzazione quali materiale di moltiplicazione di queste stesse piante. 2 Per clone si intende una discendenza vegetativa di una varietà conforme a un ceppo di vite scelto per la sua identità varietale, i suoi caratteri fenotipici e il suo stato sanitario. Art. 3 Materiale di moltiplicazione 1 Per materiale di moltiplicazione si intendono parti di piante di vite e piante di vite. 2 Per parti di piante di vite si intendono: a. sarmenti: tralci di un anno; RU 2006 5193 1 La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo. 2 RS 916.151 3 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 916.151.3 Produzione agricola 2 916.151.3 b. tralci erbacei: tralci non lignificati; c. talee di portainnesto: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate a formare la parte sotterranea nella preparazione delle barbatelle innestate; d. nesti: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate a formare la parte aerea nella preparazione delle barbatelle innestate o per gli innesti sul posto; e. talee da vivaio: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate alla produzione di barbatelle franche. 3 Per piante di vite si intendono: a. barbatelle franche: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, radicati e non innestati, destinati ad essere piantati franchi o ad essere impiegati come portainnesto; b. barbatelle innestate: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, uniti me- diante innesto la cui parte sotterranea è radicata. Art. 4 Coltura, vigneto di viti-madri, vivaio di viti4 1 Per coltura si intende una particella di moltiplicazione e il materiale di moltiplica- zione che vi cresce. 2 Per vigneto di viti-madri si intende una coltura di viti destinata alla produzione di parti di piante di vite.5 3 Per vivaio di viti si intende una coltura di viti destinata alla produzione di piante di vite.6 Art. 5 Nucleo di conservazione Per nucleo di conservazione si intende il luogo dove è conservata la più piccola unità utilizzata di una varietà ammessa alla certificazione o di un clone ammesso alla certificazione. Art. 6 Materiale di moltiplicazione certificato in senso largo (s.l.) 1 Per materiale di moltiplicazione certificato (s.l.) si intende il materiale iniziale, il materiale di base ed il materiale certificato. 2 Per materiale iniziale si intende il materiale di moltiplicazione: a. ottenuto direttamente per via vegetativa dal materiale presente nel nucleo di conservazione; 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). O del DEFR sulle piante di vite 3 916.151.3 b. prodotto da un organismo ufficiale secondo metodi di norma ammessi per la conservazione dell’identità della varietà e, se del caso, del clone, nonché per la prevenzione di malattie; c. destinato alla produzione di materiale di base o di materiale certificato; d. conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale iniziale; e e. prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 3 Per materiale di base si intende il materiale di moltiplicazione: a. ottenuto direttamente per via vegetativa dal materiale iniziale; b. prodotto sotto la responsabilità del costitutore secondo metodi di norma ammessi per la conservazione dell’identità della varietà e, se del caso, del clone, nonché per la prevenzione di malattie; c. destinato alla produzione di materiale certificato; d. conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale di base; e e. prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. 4 Per materiale certificato si intende il materiale di moltiplicazione: a. proveniente direttamente da materiale di base o da materiale iniziale; b. destinato: 1. alla produzione di piante o parti di piante che servono alla produzione di uve, o 2. alla produzione di uve; c. conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale certificato; e d. prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. Art. 7 Materiale standard Per materiale standard si intende il materiale di moltiplicazione: a. che presenta l’identità e la purezza della varietà; b. destinato: 1. alla produzione di piante o parti di piante che servono alla produzione di uve, 2. alla produzione di uve c. conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale standard; e d. prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza. Produzione agricola 4 916.151.3 Sezione 3: Catalogo delle varietà di viti Art. 8 Principio 1 L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica il catalogo delle varietà di viti il cui materiale è ammesso alla certificazione e delle varietà di viti il cui materiale è ammesso alla produzione di materiale standard (catalogo delle varietà).7 2 I cloni ammessi alla certificazione sono riportati nel catalogo delle varietà sotto la corrispondente varietà. 3 L’UFAG8, per tutte le varietà riportate nel catalogo delle varietà, compila un elenco delle principali caratteristiche distintive morfologiche e fisiologiche. 4 Se è noto che il materiale di moltiplicazione di una determinata varietà è commer- cializzato in un altro Paese sotto una denominazione diversa, pure quest’ultima dovrà figurare nel catalogo delle varietà. 5 La denominazione di una varietà deve adempiere i requisiti di cui all’articolo 12 della legge federale del 20 marzo 19759 sulla protezione delle novità vegetali. Le varietà che al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza non sono protette vengono designate dalla denominazione che figura nel catalogo delle varie- tà.10 Art. 9 Condizioni d’ammissione 1 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà dall’UFAG quale varietà certifi- cabile se: a. è stata esaminata al fine di stabilire se essa è distinta, stabile e omogenea nonché se ne è disponibile una descrizione ufficiale; b. la selezione conservatrice è effettuata sotto la responsabilità del costitutore o del suo rappresentante; e c. l’UFAG l’ha esaminata secondo metodi riconosciuti a livello internazionale, in particolare quelli dell’Organizzazione europea e mediterranea per la pro- tezione delle piante (OEPP), al fine di stabilire se essa è indenne dagli orga- nismi nocivi di cui all’allegato 1. 2 L’UFAG ammette nel catalogo delle varietà il clone di una varietà ammessa giusta il capoverso 1 se le condizioni giusta il capoverso 1 lettere b e c sono adempiute. 3 L’UFAG ammette nel catalogo delle varietà le varietà o i cloni esaminati da un servizio ufficiale estero per stabilire se sono indenni da organismi nocivi secondo i 7 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 8 Nuova espr. giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo. 9 RS 232.16 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). O del DEFR sulle piante di vite 5 916.151.3 metodi di cui al capoverso 1 lettera c, a condizione che i metodi utilizzati siano riconosciuti equivalenti. 4 Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà dall’UFAG quale varietà ammes- sa alla produzione di materiale standard se: a. è stata esaminata al fine di stabilire se essa è distinta, stabile e omogenea nonché se ne è disponibile una descrizione ufficiale; b. la selezione conservatrice è effettuata sotto la responsabilità del costitutore o del suo rappresentante. 5 L’esame della varietà per stabilire se è distinta, stabile e omogenea è svolto secon- do le disposizioni della Direttiva 2004/29/CE della Commissione11. La descrizione ufficiale delle varietà già commercializzate al 31 dicembre 1971 può far riferimento alla descrizione nelle pubblicazioni ampelografiche in cui è descritta la varietà. 6 Una varietà la cui descrizione ufficiale è in preparazione può essere ammessa provvisoriamente nel catalogo delle varietà fino alla stesura definitiva della descri- zione sempre che soddisfi la condizione di cui al capoverso 1 lettera b. Art. 10 Selezione conservatrice 1 La selezione conservatrice di varietà o cloni ammessi nel catalogo delle varietà deve essere garantita da un metodo riconosciuto dall’UFAG. Essa deve poter essere controllata dall’UFAG in ogni momento. 2 La selezione conservatrice può essere effettuata all’estero se il controllo praticato è parificato a quello esistente in Svizzera. Art. 11 Domanda di ammissione 1 Le domande di ammissione nel catalogo delle varietà sono presentate all’UFAG dal costitutore o dal suo rappresentante. I richiedenti che non hanno domicilio o sede in Svizzera devono avere un rappresentante legale autorizzato in Svizzera.12 2 Il richiedente è tenuto a presentare un fascicolo di ammissione conforme alle indicazioni dell’UFAG. 3 L’UFAG può, su richiesta di un gruppo di produttori o di un’organizzazione pro- fessionale, ammettere nel catalogo delle varietà una varietà non protetta dalla legge federale del 20 marzo 197513 sulla protezione delle novità vegetali, se la varietà presenta un interesse particolare per la viticoltura. 11 Direttiva 2004/29/CE della Commissione del 4 marzo 2004 relativa alla fissazione dei caratteri e delle condizioni minime per l’esame delle varietà di viti, GU L 71 del 10.3.2004, pag. 22. 12 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 13 RS 232.16 Produzione agricola 6 916.151.3 Art. 12 Stralcio dal catalogo delle varietà Una varietà o un clone possono essere stralciati dal catalogo delle varietà se: a. le condizioni di cui all’articolo 9 non sono più adempiute; b. sono state fornite indicazioni false o fallaci all’atto della domanda di ammis- sione o della procedura di ammissione; c. il costitutore o il suo rappresentante ne fanno richiesta, salvo che rimanga garantita una selezione conservatrice; d. la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli animali o l’ambiente; e. le condizioni per l’applicazione di misure preventive secondo l’articolo 148a capoverso 1 della legge del 29 aprile 199814 sull’agricoltura sono adempiute. Sezione 4: Certificazione del materiale di moltiplicazione Art. 13 Certificazione delle partite di materiale 1 Una partita di materiale è certificata (s.l.) dall’UFAG se: a.15 la varietà in oggetto e, eventualmente, il rispettivo clone figurano nel cata- logo delle varietà o, come passibili di riconoscimento, in un elenco ricono- sciuto equivalente; b. il materiale di moltiplicazione è prodotto da un produttore riconosciuto; c. la coltura da cui deriva il materiale è registrata; e d. le condizioni di cui all’articolo 15 capoverso 1 sono adempiute. 2 Ai fini della certificazione le partite di materiale devono essere notificate all’UFAG entro il termine fissato da quest’ultimo. Art. 14 Registrazione delle colture 1 Le colture sono registrate dall’UFAG se sono adempiute le esigenze di cui all’allegato 1. 2 Le domande di registrazione di colture vanno inoltrate all’UFAG entro il termine fissato da quest’ultimo. 3 L’UFAG incarica un laboratorio da esso riconosciuto di svolgere le analisi previste dall’allegato 1. 4 Il materiale presente nel nucleo di conservazione deve essere mantenuto in condi- zioni atte a: 14 RS 910.1 15 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). O del DEFR sulle piante di vite 7 916.151.3 a. escludere qualsiasi contaminazione da parte degli organismi nocivi di cui all’allegato 1; b. garantire il mantenimento della varietà o del clone mediante selezione con- servatrice. 5 L’ UFAG può autorizzare, in deroga all’articolo 6 capoverso 2 lettera b, un produt- tore riconosciuto a produrre materiale iniziale; l’ UFAG stabilisce le esigenze relati- ve a questa produzione. Art. 15 Esigenze relative alle partite di materiale 1 Una partita di materiale può contenere solo materiale di moltiplicazione della medesima categoria e della medesima varietà o, se del caso, dello stesso clone, prodotto dallo stesso produttore, nonché derivare da un unico raccolto. Il materiale di moltiplicazione deve adempiere le esigenze di cui all’allegato 2. 2 L’ UFAG può autorizzare la moltiplicazione di una generazione supplementare di materiale di base se la disponibilità in materiale di moltiplicazione sul mercato non è sufficiente. Esso stabilisce le esigenze relative a questa produzione. Sezione 5: Produzione di materiale standard Art. 16 Quale materiale standard può essere prodotto soltanto materiale di moltiplicazione: a.16 di una varietà registrata nel catalogo delle varietà o in un catalogo delle va- rietà riconosciuto equivalente; b. di produttori riconosciuti per la produzione di materiale standard; c. prodotto in particelle conformi alle esigenze di cui all’allegato 1; e d. conforme alle esigenze di cui all’allegato 2. Sezione 6: Riconoscimento dei produttori Art. 17 Procedura di riconoscimento 1 Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate all’UFAG il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero a ogni produttore. 2 Per la produzione di materiale di moltiplicazione certificato (s.l.) e la produzione di materiale standard è necessario un riconoscimento specifico. I produttori che al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza sono già riconosciuti nel quadro del passaporto delle piante sono considerati produttori riconosciuti di mate- riale standard. 16 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). Produzione agricola 8 916.151.3 Art. 1817 Obblighi dei produttori 1 I produttori riconosciuti garantiscono che il materiale da essi commercializzato è conforme alle disposizioni della presente ordinanza. 2 Essi sono tenuti a effettuare controlli visivi delle loro particelle di moltiplicazione al fine di individuare la comparsa degli organismi nocivi elencati nell’allegato 1, ad eliminare le piante colpite e a documentare il tutto nelle registrazioni concernenti le particelle di moltiplicazione. Art. 19 Revoca del riconoscimento L’UFAG può revocare, parzialmente o totalmente, il riconoscimento di un produt- tore se constata che: a.18 le colture e la relativa documentazione non adempiono le esigenze della pre- sente ordinanza; b. la qualità del materiale di moltiplicazione commercializzato non adempie le esigenze della presente ordinanza; o c. gli obblighi di cui all’articolo 18 non sono adempiuti. Sezione 7: Condizionamento delle partite Art. 20 Partite Al momento della produzione, del raccolto, dell’imballaggio, dell’immagazzina- mento e del trasporto il materiale di moltiplicazione va tenuto in partite separate e contrassegnate singolarmente. Art. 21 Imballaggio, chiusura ed etichettatura 1 Il produttore è responsabile dell’esecuzione corretta dell’imballaggio, della chiusu- ra e dell’etichettatura. 2 Gli imballaggi vanno chiusi mediante un sistema di chiusura non riutilizzabile o un sistema nel quale è integrata l’etichetta in modo che non si possano aprire senza danneggiare il sistema di sicurezza o l’etichetta. 3 Le esigenze relative all’imballaggio del materiale di moltiplicazione sono definite nell’allegato 3. 4 Le etichette per il materiale certificato (s.l.) sono distribuite ai produttori secondo le istruzioni dell’UFAG in base a una valutazione del potenziale di produzione, effettuata in occasione dell’ispezione ufficiale. 17 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 18 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). O del DEFR sulle piante di vite 9 916.151.3 5 L’apposizione delle etichette avviene sotto la responsabilità del produttore secondo le istruzioni dell’UFAG; l’etichetta deve essere fissata mediante il sistema di chiusu- ra. Il produttore deve tenere una contabilità degli imballaggi e delle etichette che deve essere costantemente aggiornata. 6 Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta ufficiale conforme alle esigenze di cui all’allegato 4. 7 Il colore dell’etichetta è: a. bianco con tratto diagonale violetto per il materiale iniziale; b. bianco per il materiale di base; c. azzurro per il materiale certificato; d. giallo scuro per il materiale standard; e. marrone per il materiale di una categoria soggetta a requisiti ridotti. 8 Le etichette devono essere conservate dal destinatario del materiale di moltiplica- zione per almeno un anno e devono essere messe a disposizione su richiesta dell’UFAG. 9 L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di diverse partite di barbatelle innestate e barbatelle franche che abbiano le stesse caratteristiche, contrassegnate da una sola etichetta. In tal caso, le partite devono essere legate insieme in modo che all’atto della separazione il legaccio sia danneggiato e non possa essere riutilizzato. L’etichetta è fissata mediante tale legaccio. Non è autorizzata una nuova chiusura. Sezione 8: Commercializzazione Art. 22 Aspetti generali 1 Il materiale di moltiplicazione può essere commercializzato solo come: a. materiale iniziale, materiale di base o materiale certificato; o b. materiale standard, a condizione che non sia destinato ad essere impiegato come portainnesto. 1bis Esso può essere commercializzato con l’indicazione di un clone solo se è stato riconosciuto come materiale iniziale, materiale di base o materiale certificato.19 2 Se lo stato fitosanitario del materiale di moltiplicazione lo richiede, l’UFAG può ordinare che esso venga trattato con prodotti fitosanitari o con altri procedimenti efficaci contro le malattie e i fitofagi trasmissibili attraverso il materiale di moltipli- cazione. 3 L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di quantitativi adeguati di mate- riale di moltiplicazione non conforme alle esigenze di cui al capoverso 1 lettera a, se il materiale è destinato a: 19 Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). Produzione agricola 10 916.151.3 a. prove sperimentali o scopi scientifici; b. lavori di selezione; c. misure di conservazione della diversità genetica. 4 L’UFAG può autorizzare, in deroga al capoverso 1, la commercializzazione di materiale di moltiplicazione prodotto con tecniche di moltiplicazione in vitro. 5 L’UFAG può autorizzare, in deroga all’articolo 21, la commercializzazione di piccole quantità destinate al consumatore finale; esso stabilisce le corrispettive disposizioni. Art. 2320 Sezione 8a:21 Procedura di opposizione Art. 23a Contro le decisioni prese in base alla presente ordinanza può essere mossa opposi- zione presso l’UFAG entro il termine di dieci giorni. Sezione 9: Disposizioni finali Art. 24 Esecuzione L’UFAG è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza. Art. 2522 Art. 26 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007. 20 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, con effetto dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 21 Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). 22 Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, con effetto dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). O del DEFR sulle piante di vite 11 916.151.3 Allegato 123 (art. 6 cpv. 2, 7, 14 cpv. 1, 3 e 4, 16 e 18 cpv. 2) Esigenze relative alla coltura di moltiplicazione 1 Esigenze relative allo stato colturale, all’identità e alla purezza varietali 1.1 Lo stato colturale della superficie di moltiplicazione e lo stato di sviluppo della coltura devono permettere controlli sufficienti dell’identità e della pu- rezza varietali e, se del caso, del clone e dello stato sanitario della coltura. 1.2 La coltura deve presentare identità e purezza varietali e, se del caso, corri- spondere al clone. 2 Esigenze relative alla salute dei vigneti di viti-madri e dei vivai 2.1 I vigneti di viti-madri per la produzione di materiale di tutte le categorie e i vivai di tutte le categorie di materiale devono essere indenni dagli organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7. 2.2 L’assenza d’infestazione dagli organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7 va rilevata mediante un controllo visivo dei vigneti di viti-madri e dei vivai. In caso di dubbi circa l’assenza d’infestazione da organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7, i vigneti di viti-madri e i vivai sono oggetto di campionatura e di analisi. Dai vigneti di viti-madri alla produzione di materiale iniziale, in nessun caso può essere commercializzato materiale di moltiplicazione prima che sia comprovata l’assenza di contaminazioni. 2.3 Il controllo visivo ed eventualmente la campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri e di vivai sono eseguiti dall’UFAG conformemente al numero 8. 2.4 La campionatura e l’analisi di cui al numero 2.2 sono effettuate nel momento più opportuno dell’anno in considerazione del clima e delle condizioni di crescita della vite nonchè della biologia degli organismi nocivi rilevanti per la vite. In caso di dubbi circa la comparsa degli organismi nocivi in questio- ne, sono effettuate campionature e analisi anche in altri momenti dell’anno secondo le prescrizioni dell’UFAG in conformità dei protocolli dell’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (OEPP) o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Qualora non esistano silimi protocolli, l’UFAG ne definisce uno. Come metodo di analisi dei vigneti di viti-madri per il materiale iniziale teso a rilevare virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi si ricorre all’analisi mediante piante indica- trici (indexaggio) o ad altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. 23 Nuovo testo giusta l’all. 13 n. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concer- nente l’ordinanza sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4773). Produzione agricola 12 916.151.3 3 Esigenze relative al suolo e condizioni di produzione dei vigneti di viti-madri e dei vivai 3.1 Il suolo di particelle di moltiplicazione per l’impianto di vigneti di viti-madri e vivai i deve essere indenne da vettori degli organismi nocivi di cui al nu- mero 7, segnatamente da nematodi in grado di trasmettere virus. Questo vie- ne esaminato prima dell’impianto mediante campionatura e analisi che av- vengono tenendo in considerazione il clima e la biologia dei vettori interessati. 3.2 Non sono necessarie campionature e analisi del suolo se: 3.2.1 mediante il controllo visivo e l’analisi dei vecchi vigneti secondo le prescrizioni dell’UFAG è stato rilevato che sono indenni dagli orga- nismi nocivi di cui al numero 7; oppure 3.2.2 nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale standard non- chè nei vivai, le particelle di moltiplicazione non comprendono alcu- na delle colture precedenti definite dall’UFAG. 3.3 Le campionature e le analisi sono eseguite secondo le prescrizioni dell’UFAG in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli rico- nosciuti a livello internazionale. Se non esistono simili protocolli, l’UFAG ne definisce uno. 3.4 L’impianto dei vigneti di viti-madri e dei vivai di viti deve avvenire in condizioni di produzione adeguate a prevenire il rischio di una contamina- zione del suolo mediante vettori degli organismi nocivi di cui al numero 7. 4 Esigenze relative al sito di produzione, al luogo di produzione o all’area 4.1 I vivai non possono essere collocati in un vigneto o in un vigneto di viti- madri. La distanza minima da un vigneto o da un vigneto di viti-madri è di 3 metri. 4.2 In aggiunta alle esigenze relative alla salute, al suolo e alle condizioni di produzione per i vigneti di viti-madri e i vivai di cui ai numeri 2 e 3, il mate- riale di moltiplicazione deve essere prodotto conformemente alle misure nel sito di produzione, nel luogo di produzione o all’area secondo il numero 8.3 per limitare il rischio di comparsa degli organismi nocivi indicati al numero 8.3. 5 Ispezioni in campo 5.1 Il materiale di moltiplicazione utilizzato per la produzione di talee di por- tainnesto, nesti, talee da vivaio, barbatelle franche e barbatelle innestate cer- tificati (s.l.) deve provenire da vigneti di viti-madri che soddisfano le esigen- ze di cui ai numeri 2–4 conformemente a un’ispezione annuale in campo. O del DEFR sulle piante di vite 13 916.151.3 5.2 Il materiale di moltiplicazione proveniente da vivai deve soddisfare le esi- genze di cui ai numeri 2–4 conformemente a un’ispezione annuale in campo. 5.3 Se necessario, le ispezioni in campo secondo le lettere a e b sono integrate da una seconda ispezione in campo; in caso di contestazione che può essere composta senza pregiudicare la qualità del materiale di moltiplicazione, hanno luogo ulteriori ispezioni in campo. 5.4 Le ispezioni in campo sono eseguite dall’UFAG o dal produttore su mandato dell’UFAG e sotto la sua vigilanza. 5.5 A complemento delle ispezioni in campo ufficiali, il produttore esegue ispezioni in campo onde garantire il rispetto delle esigenze di cui ai numeri 2–4. 6 Organismi nocivi dai quali i vigneti di viti-madri e i vivai devono essere indenni Genere o specie Organismi nocivi 6.1 Vitis L. Insetti e acari Viteus vitifoliae 6.2 Vitis L. Batteri Xylophilus ampelinus 6.3 Vitis L. Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO] 7 Organismi nocivi dai quali i vigneti di viti-madri e i vivai devono essere indenni e per i quali non possono essere presenti vettori nel suolo Genere o specie Organismi nocivi 7.1 Vitis L., ad eccezione di semi Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi – Arabis mosaic virus [ARMV00] – Grapevine fanleaf virus [GFLV00] – Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1] – Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3] Produzione agricola 14 916.151.3 Genere o specie Organismi nocivi 7.2 Vitis spp. e suoi ibridi, ad eccezione di Vitis vinifera L., solo per portainnesti Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi Grapevine fleck virus [GFKV00] 8 Gestione del rischio per vigneti di viti-madri e materiale di moltiplicazione di Vitis L. per categoria 8.1 Controlli visivi I vigneti di viti-madri per la produzione di tutte le categorie di materiale devono essere sottoposti a controlli visivi per individuare i seguenti organi- smi nocivi con la seguente frequenza: – Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3]: due volte l’anno; – Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO], Xylophilus ampelinus e Vi- teus vitifoliae: una volta l’anno. 8.2 Campionatura e analisi 8.2.1 Materiale iniziale 8.2.1.1 I vigneti di viti-madri per la produzione di materiale iniziale devono essere sottoposti a campionatura e analisi nel primo anno dopo l’impianto per indi- viduare i seguenti organismi nocivi: – Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3]; – Grapevine fleck virus [GFKV00] in vigneti di viti-madri per la produ- zione di portainnesti 8.2.1.2 La campionatura e l’analisi per individuare Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3] devono essere ripetute a intervalli di 5 anni. 8.2.2 Materiale di base La campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri per la produzione di materiale di base devono essere effettuate per la prima volta su viti-madri di 6 anni e ripetuti a intervalli di 6 anni. Le viti-madri devono essere sottoposte a campionatura e analisi per individuare i seguenti organismi nocivi: – Arabis mosaic virus [ARMV00]; – Grapevine fanleaf virus [GFLV00]; – [GLRAV1]; – [GLRAV3]. O del DEFR sulle piante di vite 15 916.151.3 8.2.3 Materiale certificato La campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri per la produzione di materiale certificato devono essere effettuate per la prima volta su viti-madri di 10 anni e ripetuti a intervalli di 10 anni. Quote rappresentative dei vigneti di viti-madri devono essere sottoposte a campionatura e analisi per indivi- duare i seguenti organismi nocivi: – Arabis mosaic virus [ARMV00]; – Grapevine fanleaf virus [GFLV00]; – [GLRAV1]; – [GLRAV3]. 8.3 Misure nel sito di produzione, nel luogo di produzione o nell’area di produzione concernenti determinati organismi nocivi 8.3.1 Materiale iniziale, materiale di base, materiale certificato 8.3.1.1 Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi deve essere adem- piuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3]: a. va rispettata una pausa di coltivazione di almeno un anno prima della piantagione successiva; b. le viti nel sito di produzione devono essere isolate da altre possibili piante ospiti; le distanze di isolamento sono definite dall’UFAG in base al rischio conformemente alle caratteristiche locali, al materiale di mol- tiplicazione, alla presenza dei rispettivi virus nell’area di produzione; c. nei vigneti di viti-madri non possono essere presenti sintomi di questi virus per la presenza di materiale iniziale di base; d. nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale certificato non possono essere presenti sintomi di Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3] su più del 5 per cento delle viti; le viti con sintomi d’infestazione devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e distrutte; e. i vigneti di viti madri per la produzione di materiale iniziale devono es- sere collocati in strutture a prova d’insetto e in cui viene prodotto mate- riale iniziale onde garantire che siano indenni da [GLRAV1] e [GLRAV3]. 8.3.1.2 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO]: a. le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Candida- tus Phytoplasma solani [PHYPSO]; b. le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente pe- riodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di Candidatus Phy- toplasma solani [PHYPSO]; Produzione agricola 16 916.151.3 c. il materiale iniziale e quello di base con sintomi di Candidatus Phyto- plasma solani [PHYPSO] devono essere eliminati unitamente ai resti di radici e distrutti; d. il materiale certificato con sintomi di Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO] va eliminato unitamente ai resti di radici; e. prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello inter- nazionale onde garantire che siano indenni da Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO]. 8.3.1.3 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Xylophilus ampelinus: a. le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Xylophi- lus ampelinus; b. le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente pe- riodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di Xylophilus ampe- linus; c. le viti con sintomi da Xylophilus ampelinus devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e vanno adottate le relative misure d’igiene; d. le viti nel sito di produzione contaminato devono essere trattate dopo il taglio con un battericida onde garantire che siano indenni da Xylophilus ampelinus; e. prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’EPPO o di altri protocolli ri- conosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da Xylophilus ampelinus. 8.3.1.4 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Viteus vitifoliae: a. le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Viteus vi- tifoliae; b. le viti sono innestate su portainnesti resistenti a Viteus vitifoliae; c. prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli ri- conosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da Viteus vitifoliae; d. i vigneti di viti madri per la produzione di materiale iniziale devono es- sere collocati in strutture a prova d’insetto e in cui viene prodotto mate- riale e nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sin- tomi di Viteus vitifoliae. O del DEFR sulle piante di vite 17 916.151.3 8.3.2 Materiale standard 8.3.2.1 Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi deve essere adem- piuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3]: a. va rispettata una pausa di coltivazione di almeno un anno prima della piantagione successiva; b. nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale standard non possono essere presenti sintomi di Arabis mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3] su più del 10 per cento delle viti; i vigneti con sintomi d’infestazione van- no esclusi dalla moltiplicazione. 8.3.2.2 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO]: a. le viti devono essere prodotte in aree indenni da Candidatus Phytopla- sma solani [PHYPSO]; b. le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente pe- riodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di Candidatus Phy- toplasma solani [PHYPSO]; c. le viti con sintomi da Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO] devo- no essere eliminate unitamente ai resti di radici; d. prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello inter- nazionale onde garantire che siano indenni da Candidatus Phytoplasma solani [PHYPSO]. 8.3.2.3 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Xylophilus ampelinus: a. le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Xylophi- lus ampelinus; b. le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente pe- riodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di Xylophilus ampe- linus; c. le viti con sintomi da Xylophilus ampelinus devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e vanno adottate le relative misure d’igiene; d. le viti nel sito di produzione infettato devono essere trattate dopo il ta- glio con un battericida onde garantire che siano indenni da Xylophilus ampelinus. 8.3.2.4 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a Viteus vitifoliae: a. le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da Viteus vi- tifoliae; b. le viti sono innestate su portainnesti resistenti a Viteus vitifoliae; Produzione agricola 18 916.151.3 c. prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli ri- conosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da Viteus vitifoliae. O del DEFR sulle piante di vite 19 916.151.3 Allegato 224 (art. 6, 7, 15, 16) Esigenze relative al materiale di moltiplicazione 1 Esigenze generali a. Il materiale di moltiplicazione deve possedere l’identità e la purezza varietali e, se del caso, corrispondere al clone; è ammessa una tolleranza dell’1 per cento all’atto della commercializzazione del materiale standard. b. Il materiale di moltiplicazione deve possedere una purezza tecnica di almeno il 96 per cento. Si considerano impurezze tecniche: – il materiale di moltiplicazione che risulta disseccato totalmente o in par- te anche quando è stato immerso nell’acqua dopo il suo disseccamento; – il materiale di moltiplicazione avariato, contorto o con lesioni, in parti- colare danneggiato dalla grandine o dal gelo, schiacciato o rotto; – il materiale di moltiplicazione che non risponde ai requisiti di cui al numero 3 del presente allegato. c. I sarmenti devono essere giunti ad un adeguato stato di maturità del legno. d. La presenza di organismi nocivi che riducono il valore del materiale di mol- tiplicazione deve mantenersi nel limite più ridotto possibile. Il materiale di moltiplicazione che presenta segni o sintomi evidenti attribuibili ad organismi nocivi per i quali non vi sono trattamenti efficaci deve essere eliminato. 2 Esigenze particolari per le barbatelle innestate Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiale di moltiplicazione della stessa categoria sono classificate in detta categoria. Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiale di moltiplicazione di categorie diverse sono classificate nella categoria inferiore. 24 Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). Produzione agricola 20 916.151.3 3 Calibrazione 3.1 Talee di portainnesto, talee da vivaio e nesti Diametro Si tratta del diametro maggiore della sezione. Questa norma non si applica alle talee erbacee. a. Talee di portainnesto e nesti: aa. diametro all’estremità più piccola: da 6,5 a 12 mm; ab. diametro massimo all’estremità più grossa: 15 mm, salvo che si tratti di nesti per innesto sul luogo. b. Talee da vivaio: diametro minimo all’estremità più piccola: 3,5 mm. 3.2 Barbatelle franche A. Diametro Il diametro misurato al centro del meritallo, sotto la cacciata superiore e secondo l’asse più lungo, è almeno pari a 5 mm. Questa norma non si applica alle barbatelle franche ottenute da materiale di molti- plicazione erbaceo. B. Lunghezza La lunghezza dal punto inferiore di inserzione delle radici alla giuntura della caccia- ta superiore è almeno pari a: a. 30 cm per le barbatelle franche destinate ad essere innestate; b. 20 cm per le altre barbatelle franche. Questa norma non si applica alle barbatelle franche ottenute da materiale di moltiplicazione erbaceo. C. Radici Ogni pianta deve avere almeno tre radici ben sviluppate e opportunamente ripartite. D. Base Il taglio deve essere al di sotto del diaframma ad una distanza sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un centimetro al di sotto di esso. O del DEFR sulle piante di vite 21 916.151.3 3.3 Barbatelle innestate A. Lunghezza Il fusto deve avere almeno 20 cm di lunghezza. Questa norma non si applica alle barbatelle innestate ottenute da materiale di molti- plicazione erbaceo. B. Radici Ogni pianta deve avere almeno tre radici ben sviluppate e opportunamente ripartite. C. Saldatura Ogni pianta deve presentare una saldatura adeguata, regolare e solida. D. Base Il taglio deve essere al di sotto del diaframma ad una distanza sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un centimetro al di sotto di esso. Produzione agricola 22 916.151.3 Allegato 3 (art. 21) Esigenze relative all’imballaggio 1 Esigenze generali Le quantità che possono essere commercializzate per singola partita sono riportate di seguito. Ogni partita va munita di un’etichetta ufficiale. Materiale Numero di individui per partita Quantità massima Barbatelle innestate 25, 50, 100 o un loro multiplo 500 Barbatelle franche 50, 100 o un loro multiplo 500 Nesti: – con almeno 5 gemme utilizzabili 100 o 200 200 – con 1 gemma utilizzabile 500 o un suo multiplo 5000 Talee di portainnesto 100 o un suo multiplo 1000 Talee da vivaio 100 o un suo multiplo 500 2 Esigenze particolari 2.1 Piccole quantità Ove necessario, la quantità (numero di individui) delle partite di tutti i tipi e le categorie del materiale di moltiplicazione di cui alla colonna 1 possono essere infe- riori alle quantità minime indicate alla colonna 2. 2.2 Piante di vite con radici in qualunque substrato in vasi, casse e cartoni Non si applicano i criteri del numero di individui e della quantità massima. O del DEFR sulle piante di vite 23 916.151.3 Allegato 425 (art. 21) Esigenze relative all’etichettatura A. Lʼetichetta deve riportare le seguenti indicazioni: 1. Menzione «Norma CE» 2. Paese di produzione 3. Servizio di certificazione o d’ispezione e Stato membro (acronimo) 4. Nome e indirizzo del responsabile della chiusura o suo numero di identifica- zione 5. Specie 6. Tipo di materiale 7. Categoria 8. Varietà e allʼoccorrenza, in caso di materiale certificato (s.l.), il clone. Per le barbatelle innestate questa indicazione si applica al portainnesto e al nesto 9. Numero della partita 10. Quantità 11. Lunghezza – Solo per le talee di portainnesto; si tratta della lunghezza mi- nima delle talee della partita interessata 12. Anno di raccolta B. L’etichetta deve adempiere le seguenti esigenze: 1. deve essere stampata in modo indelebile e chiaramente leggibile; 2. deve essere apposta ben in vista; 3. le informazioni di cui al capitolo A non possono essere coperte o interrotte da altre scritte o immagini; 4. le indicazioni di cui al capitolo A devono figurare nello stesso campo visivo. C. Deroghe per piccole quantità destinate al consumatore finale: a. Più di un individuo Le indicazioni richieste per l’etichetta secondo il capitolo A numero 10 sono: «Numero esatto di individui per partita» b. Un solo individuo Le seguenti indicazioni di cui al capitolo A non sono richieste: – tipo di materiale, 25 Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2012 3441). Produzione agricola 24 916.151.3 – categoria, – numero della partita, – quantità, – lunghezza delle talee di portainnesto, – anno di raccolta. D. Deroga per le viti in vasi, casse o cartoni Per le piante di vite con radici in qualunque substrato in vasi, casse e cartoni, quando gli imballaggi di tale materiale non corrispondono ai requisiti per la chiusura e l’etichettatura a causa della loro composizione, si applica quanto segue: a. il materiale di moltiplicazione dev’essere tenuto in partite separate adegua- tamente identificate per varietà e, se del caso, per clone e numero di indivi- dui; b. l’etichetta ufficiale è facoltativa; c. il materiale di moltiplicazione dev’essere accompagnato dal documento di cui al capitolo E. E. Documento di accompagnamento Il documento di accompagnamento di cui al capitolo D lettera c deve: a. essere emesso almeno in due copie (una per il mittente e una per il destina- tario); b. (la copia per il destinatario) accompagnare la consegna dall’indirizzo di par- tenza a quello di arrivo; c. essere conservato almeno un anno e presentato, se del caso, all’UFAG ai fini del controllo; d. recare tutte le indicazioni seguenti per quanto riguarda le singole partite del- la consegna: 1. Menzione «Norma CE» 2. Paese di produzione 3. Servizio di certificazione o d’ispezione e Stato membro (acronimo) 4. Numero progressivo 5. Mittente (indirizzo e numero di registrazione) 6. Destinatario (indirizzo) 7. Specie 8. Tipo/tipi di materiale 9. Categoria/categorie 10. Varietà e, se del caso, clone/cloni. Per le barbatelle innestate questa in- dicazione si applica al portainnesto e al nesto 11. Numero di individui per consegna 12. Numero totale di partite 13. Data di consegna O del DEFR sulle piante di vite 25 916.151.3 F. Indicazioni supplementari relative al passaporto delle piante L’etichetta del materiale certificato (s.l.) e del materiale standard può recare pure le indicazioni necessarie nel quadro del passaporto delle piante. Produzione agricola 26 916.151.3
<div _ngcontent-yic-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.151.3 --><p class="srnummer">916.151.3 </p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza del DEFR<br/>concernente la produzione e la commercializzazione<br/>del materiale di moltiplicazione delle piante di vite</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza del DEFR sulle piante di vite)</h2><p>del 2 novembre 2006 (Stato 1° gennaio 2020) (Stato 1° gennaio 2020)</p></div><div id="preamble"><p>Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) <i><sup><a fragment="#fn-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e22" id="fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup></i></p><p>visti gli articoli 9 capoversi 1 e 2, 11 capoverso 2, 12 capoverso 3, 13,<br/>14 capoverso 2, 15, 17 capoverso 6, 20 e 21 capoverso 1 dell’ordinanza <br/>del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e37" id="fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> sul materiale di moltiplicazione,<sup><a fragment="#fn-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e45" id="fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup></p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e22"><sup><a fragment="#fnbck-d6e22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e22" routerlink="./">1</a></sup> La designazione dell’unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell’art. 16 cpv. 3 dell’O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (<a href="eli/oc/2004/746/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2004</b> 4937</a>), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e37"><sup><a fragment="#fnbck-d6e37" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e37" routerlink="./">2</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 916.151</b></a></p><p id="fn-d6e45"><sup><a fragment="#fnbck-d6e45" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e45" routerlink="./">3</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div><main id="maintext"><section id="sec_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_1" routerlink="./">Sezione 1: Campo d’applicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b></a></h6><div class="collapseable"><p>La presente ordinanza disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa delle piante di vite destinate alla produzione di uve.</p></div></article></div></section><section id="sec_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_2" routerlink="./">Sezione 2: Definizioni</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Vite, clone</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per vite si intendono le piante del genere <i>Vitis</i> (<i>L</i>.) destinate alla produzione di uve o all’utilizzazione quali materiale di moltiplicazione di queste stesse piante.</p><p><sup>2</sup> Per clone si intende una discendenza vegetativa di una varietà conforme a un ceppo di vite scelto per la sua identità varietale, i suoi caratteri fenotipici e il suo stato sanitario.</p></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Materiale di moltiplicazione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale di moltiplicazione si intendono parti di piante di vite e piante di vite.</p><p><sup>2</sup> Per parti di piante di vite si intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>sarmenti: tralci di un anno;</dd><dt>b. </dt><dd>tralci erbacei: tralci non lignificati;</dd><dt>c. </dt><dd>talee di portainnesto: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate a formare la parte sotterranea nella preparazione delle barbatelle innestate;</dd><dt>d. </dt><dd>nesti: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate a formare la parte aerea nella preparazione delle barbatelle innestate o per gli innesti sul posto;</dd><dt>e. </dt><dd>talee da vivaio: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, destinate alla produzione di barbatelle franche.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per piante di vite si intendono:</p><dl><dt>a. </dt><dd>barbatelle franche: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, radicati e non innestati, destinati ad essere piantati franchi o ad essere impiegati come portainnesto;</dd><dt>b. </dt><dd>barbatelle innestate: frazioni di sarmenti o di tralci erbacei di vite, uniti mediante innesto la cui parte sotterranea è radicata.</dd></dl></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Coltura, vigneto di viti-madri, vivaio di viti</a><sup><a fragment="#fn-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e128" id="fnbck-d6e128" routerlink="./">4</a></sup></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per coltura si intende una particella di moltiplicazione e il materiale di moltiplicazione che vi cresce.</p><p><sup>2</sup> Per vigneto di viti-madri si intende una coltura di viti destinata alla produzione di parti di piante di vite.<sup><a fragment="#fn-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e146" id="fnbck-d6e146" routerlink="./">5</a></sup></p><p><sup>3</sup> Per vivaio di viti si intende una coltura di viti destinata alla produzione di piante di vite.<sup><a fragment="#fn-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e158" id="fnbck-d6e158" routerlink="./">6</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e128"><sup><a fragment="#fnbck-d6e128" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e128" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p><p id="fn-d6e146"><sup><a fragment="#fnbck-d6e146" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e146" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p><p id="fn-d6e158"><sup><a fragment="#fnbck-d6e158" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e158" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_5"><a name="a5"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_5" routerlink="./"><b>Art. 5</b> Nucleo di conservazione</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per nucleo di conservazione si intende il luogo dove è conservata la più piccola unità utilizzata di una varietà ammessa alla certificazione o di un clone ammesso alla certificazione.</p></div></article><article id="art_6"><a name="a6"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_6" routerlink="./"><b>Art. 6</b> Materiale di moltiplicazione certificato in senso largo (s.l.)</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Per materiale di moltiplicazione certificato (s.l.) si intende il materiale iniziale, il materiale di base ed il materiale certificato.</p><p><sup>2</sup> Per materiale iniziale si intende il materiale di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ottenuto direttamente per via vegetativa dal materiale presente nel nucleo di conservazione;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotto da un organismo ufficiale secondo metodi di norma ammessi per la conservazione dell’identità della varietà e, se del caso, del clone, nonché per la prevenzione di malattie;</dd><dt>c. </dt><dd>destinato alla produzione di materiale di base o di materiale certificato;</dd><dt>d. </dt><dd>conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale iniziale; e</dd><dt>e. </dt><dd>prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>3</sup> Per materiale di base si intende il materiale di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>ottenuto direttamente per via vegetativa dal materiale iniziale;</dd><dt>b. </dt><dd>prodotto sotto la responsabilità del costitutore secondo metodi di norma ammessi per la conservazione dell’identità della varietà e, se del caso, del clone, nonché per la prevenzione di malattie;</dd><dt>c. </dt><dd>destinato alla produzione di materiale certificato;</dd><dt>d. </dt><dd>conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale di base; e</dd><dt>e. </dt><dd>prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl><p><sup>4</sup> Per materiale certificato si intende il materiale di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>proveniente direttamente da materiale di base o da materiale iniziale;</dd><dt>b. </dt><dd>destinato:<dl><dt>1. </dt><dd>alla produzione di piante o parti di piante che servono alla produzione di uve, o</dd><dt>2. </dt><dd>alla produzione di uve;</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale certificato; e</dd><dt>d. </dt><dd>prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl></div></article><article id="art_7"><a name="a7"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_7" routerlink="./"><b>Art. 7</b> Materiale standard</a></h6><div class="collapseable"> <p>Per materiale standard si intende il materiale di moltiplicazione:</p><dl><dt>a. </dt><dd>che presenta l’identità e la purezza della varietà;</dd><dt>b. </dt><dd>destinato:<dl><dt>1. </dt><dd>alla produzione di piante o parti di piante che servono alla produzione di uve,</dd><dt>2. </dt><dd>alla produzione di uve</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>conforme alle condizioni degli allegati 1 e 2 per il materiale standard; e</dd><dt>d. </dt><dd>prodotto e certificato (s.l.) secondo le disposizioni della presente ordinanza.</dd></dl></div></article></div></section><section id="sec_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_3" routerlink="./">Sezione 3: Catalogo delle varietà di viti</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_8"><a name="a8"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_8" routerlink="./"><b>Art. 8</b> Principio</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) pubblica il catalogo delle varietà di viti il cui materiale è ammesso alla certificazione e delle varietà di viti il cui materiale è ammesso alla produzione di materiale standard (catalogo delle varietà).<sup><a fragment="#fn-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e288" id="fnbck-d6e288" routerlink="./">7</a></sup></p><p><sup>2</sup> I cloni ammessi alla certificazione sono riportati nel catalogo delle varietà sotto la corrispondente varietà.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG<sup><a fragment="#fn-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e303" id="fnbck-d6e303" routerlink="./">8</a></sup>, per tutte le varietà riportate nel catalogo delle varietà, compila un elenco delle principali caratteristiche distintive morfologiche e fisiologiche.</p><p><sup>4</sup> Se è noto che il materiale di moltiplicazione di una determinata varietà è commercializzato in un altro Paese sotto una denominazione diversa, pure quest’ultima dovrà figurare nel catalogo delle varietà.</p><p><sup>5</sup> La denominazione di una varietà deve adempiere i requisiti di cui all’articolo 12 della legge federale del 20 marzo 1975<sup><a fragment="#fn-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e319" id="fnbck-d6e319" routerlink="./">9</a></sup> sulla protezione delle novità vegetali. Le varietà che al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza non sono protette vengono designate dalla denominazione che figura nel catalogo delle varietà.<sup><a fragment="#fn-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e327" id="fnbck-d6e327" routerlink="./">10</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e288"><sup><a fragment="#fnbck-d6e288" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e288" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p><p id="fn-d6e303"><sup><a fragment="#fnbck-d6e303" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e303" routerlink="./">8</a></sup> Nuova espr. giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>). Di detta mod. é tenuto conto in tutto il presente testo.</p><p id="fn-d6e319"><sup><a fragment="#fnbck-d6e319" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e319" routerlink="./">9</a></sup> <a href="eli/cc/1977/862_862_862/it" routerlink="./" target="_blank">RS<b> 232.16</b></a></p><p id="fn-d6e327"><sup><a fragment="#fnbck-d6e327" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e327" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_9"><a name="a9"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_9" routerlink="./"><b>Art. 9</b> Condizioni d’ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà dall’UFAG quale varietà certificabile se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stata esaminata al fine di stabilire se essa è distinta, stabile e omogenea nonché se ne è disponibile una descrizione ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>la selezione conservatrice è effettuata sotto la responsabilità del costitutore o del suo rappresentante; e</dd><dt>c. </dt><dd>l’UFAG l’ha esaminata secondo metodi riconosciuti a livello internazionale, in particolare quelli dell’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (OEPP), al fine di stabilire se essa è indenne dagli organismi nocivi di cui all’allegato 1.</dd></dl><p><sup>2</sup> L’UFAG ammette nel catalogo delle varietà il clone di una varietà ammessa giusta il capoverso 1 se le condizioni giusta il capoverso 1 lettere b e c sono adempiute.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG ammette nel catalogo delle varietà le varietà o i cloni esaminati da un servizio ufficiale estero per stabilire se sono indenni da organismi nocivi secondo i metodi di cui al capoverso 1 lettera c, a condizione che i metodi utilizzati siano riconosciuti equivalenti.</p><p><sup>4</sup> Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà dall’UFAG quale varietà ammessa alla produzione di materiale standard se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>è stata esaminata al fine di stabilire se essa è distinta, stabile e omogenea nonché se ne è disponibile una descrizione ufficiale;</dd><dt>b. </dt><dd>la selezione conservatrice è effettuata sotto la responsabilità del costitutore o del suo rappresentante.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’esame della varietà per stabilire se è distinta, stabile e omogenea è svolto secondo le disposizioni della Direttiva 2004/29/CE della Commissione<sup><a fragment="#fn-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e375" id="fnbck-d6e375" routerlink="./">11</a></sup>. La descrizione ufficiale delle varietà già commercializzate al 31 dicembre 1971 può far riferimento alla descrizione nelle pubblicazioni ampelografiche in cui è descritta la varietà.</p><p><sup>6</sup> Una varietà la cui descrizione ufficiale è in preparazione può essere ammessa provvisoriamente nel catalogo delle varietà fino alla stesura definitiva della descrizione sempre che soddisfi la condizione di cui al capoverso 1 lettera b.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e375"><sup><a fragment="#fnbck-d6e375" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e375" routerlink="./">11</a></sup> Direttiva 2004/29/CE della Commissione del 4 marzo 2004 relativa alla fissazione dei caratteri e delle condizioni minime per l’esame delle varietà di viti, GU L 71 del 10.3.2004, pag. 22.</p></div></div></article><article id="art_10"><a name="a10"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_10" routerlink="./"><b>Art. 10</b> Selezione conservatrice</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> La selezione conservatrice di varietà o cloni ammessi nel catalogo delle varietà deve essere garantita da un metodo riconosciuto dall’UFAG. Essa deve poter essere controllata dall’UFAG in ogni momento.</p><p><sup>2</sup> La selezione conservatrice può essere effettuata all’estero se il controllo praticato è parificato a quello esistente in Svizzera.</p></div></article><article id="art_11"><a name="a11"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_11" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_11" routerlink="./"><b>Art. 11</b> Domanda di ammissione</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di ammissione nel catalogo delle varietà sono presentate all’UFAG dal costitutore o dal suo rappresentante. I richiedenti che non hanno domicilio o sede in Svizzera devono avere un rappresentante legale autorizzato in Svizzera.<sup><a fragment="#fn-d6e406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e406" id="fnbck-d6e406" routerlink="./">12</a></sup></p><p><sup>2</sup> Il richiedente è tenuto a presentare un fascicolo di ammissione conforme alle indicazioni dell’UFAG.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può, su richiesta di un gruppo di produttori o di un’organizzazione professionale, ammettere nel catalogo delle varietà una varietà non protetta dalla legge federale del 20 marzo 1975<sup><a fragment="#fn-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e421" id="fnbck-d6e421" routerlink="./">13</a></sup> sulla protezione delle novità vegetali, se la varietà presenta un interesse particolare per la viticoltura.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e406"><sup><a fragment="#fnbck-d6e406" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e406" routerlink="./">12</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p><p id="fn-d6e421"><sup><a fragment="#fnbck-d6e421" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e421" routerlink="./">13</a></sup> <a href="eli/cc/1977/862_862_862/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>232.16</b></a></p></div></div></article><article id="art_12"><a name="a12"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_12" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_12" routerlink="./"><b>Art. 12</b> Stralcio dal catalogo delle varietà</a></h6><div class="collapseable"> <p>Una varietà o un clone possono essere stralciati dal catalogo delle varietà se:</p><dl><dt>a. </dt><dd>le condizioni di cui all’articolo 9 non sono più adempiute;</dd><dt>b. </dt><dd>sono state fornite indicazioni false o fallaci all’atto della domanda di ammissione o della procedura di ammissione;</dd><dt>c. </dt><dd>il costitutore o il suo rappresentante ne fanno richiesta, salvo che rimanga garantita una selezione conservatrice;</dd><dt>d. </dt><dd>la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli animali o l’ambiente;</dd><dt>e. </dt><dd>le condizioni per l’applicazione di misure preventive secondo l’articolo 148<i>a</i> capoverso 1 della legge del 29 aprile 1998<sup><a fragment="#fn-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e457" id="fnbck-d6e457" routerlink="./">14</a></sup> sull’agricoltura sono adempiute.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e457"><sup><a fragment="#fnbck-d6e457" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e457" routerlink="./">14</a></sup> <a href="eli/cc/1998/3033_3033_3033/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>910.1</b></a></p></div></div></article></div></section><section id="sec_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_4" routerlink="./">Sezione 4: Certificazione del materiale di moltiplicazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_13"><a name="a13"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_13" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_13" routerlink="./"><b>Art. 13</b> Certificazione delle partite di materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una partita di materiale è certificata (s.l.) dall’UFAG se:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e481" id="fnbck-d6e481" routerlink="./">15</a></sup> </dt><dd>la varietà in oggetto e, eventualmente, il rispettivo clone figurano nel catalogo delle varietà o, come passibili di riconoscimento, in un elenco riconosciuto equivalente;</dd><dt>b. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione è prodotto da un produttore riconosciuto;</dd><dt>c. </dt><dd>la coltura da cui deriva il materiale è registrata; e</dd><dt>d. </dt><dd>le condizioni di cui all’articolo 15 capoverso 1 sono adempiute.</dd></dl><p><sup>2</sup> Ai fini della certificazione le partite di materiale devono essere notificate all’UFAG entro il termine fissato da quest’ultimo.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e481"><sup><a fragment="#fnbck-d6e481" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e481" routerlink="./">15</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_14"><a name="a14"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_14" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_14" routerlink="./"><b>Art. 14</b> Registrazione delle colture</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le colture sono registrate dall’UFAG se sono adempiute le esigenze di cui all’allegato 1.</p><p><sup>2</sup> Le domande di registrazione di colture vanno inoltrate all’UFAG entro il termine fissato da quest’ultimo.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG incarica un laboratorio da esso riconosciuto di svolgere le analisi previste dall’allegato 1.</p><p><sup>4</sup> Il materiale presente nel nucleo di conservazione deve essere mantenuto in condizioni atte a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>escludere qualsiasi contaminazione da parte degli organismi nocivi di cui all’allegato 1;</dd><dt>b. </dt><dd>garantire il mantenimento della varietà o del clone mediante selezione conservatrice.</dd></dl><p><sup>5</sup> L’ UFAG può autorizzare, in deroga all’articolo 6 capoverso 2 lettera b, un produttore riconosciuto a produrre materiale iniziale; l’ UFAG stabilisce le esigenze relative a questa produzione.</p></div></article><article id="art_15"><a name="a15"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_15" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_15" routerlink="./"><b>Art. 15</b> Esigenze relative alle partite di materiale</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Una partita di materiale può contenere solo materiale di moltiplicazione della medesima categoria e della medesima varietà o, se del caso, dello stesso clone, prodotto dallo stesso produttore, nonché derivare da un unico raccolto. Il materiale di moltiplicazione deve adempiere le esigenze di cui all’allegato 2.</p><p><sup>2</sup> L’ UFAG può autorizzare la moltiplicazione di una generazione supplementare di materiale di base se la disponibilità in materiale di moltiplicazione sul mercato non è sufficiente. Esso stabilisce le esigenze relative a questa produzione.</p></div></article></div></section><section id="sec_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_5" routerlink="./">Sezione 5: Produzione di materiale standard</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_16"><a name="a16"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_16" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_16" routerlink="./"><b>Art. 16</b></a></h6><div class="collapseable"><p>Quale materiale standard può essere prodotto soltanto materiale di moltiplicazione:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e559" id="fnbck-d6e559" routerlink="./">16</a></sup> </dt><dd>di una varietà registrata nel catalogo delle varietà o in un catalogo delle varietà riconosciuto equivalente;</dd><dt>b. </dt><dd>di produttori riconosciuti per la produzione di materiale standard;</dd><dt>c. </dt><dd>prodotto in particelle conformi alle esigenze di cui all’allegato 1; e</dd><dt>d. </dt><dd>conforme alle esigenze di cui all’allegato 2.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e559"><sup><a fragment="#fnbck-d6e559" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e559" routerlink="./">16</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_6" routerlink="./">Sezione 6: Riconoscimento dei produttori</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_17"><a name="a17"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_17" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_17" routerlink="./"><b>Art. 17</b> Procedura di riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate all’UFAG il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero a ogni produttore.</p><p><sup>2</sup> Per la produzione di materiale di moltiplicazione certificato (s.l.) e la produzione di materiale standard è necessario un riconoscimento specifico. I produttori che al momento dell’entrata in vigore della presente ordinanza sono già riconosciuti nel quadro del passaporto delle piante sono considerati produttori riconosciuti di materiale standard.</p></div></article><article id="art_18"><a name="a18"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_18" routerlink="./"><b>Art. 18</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e597" id="fnbck-d6e597" routerlink="./">17</a></sup><a fragment="#art_18" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_18" routerlink="./"> Obblighi dei produttori </a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> I produttori riconosciuti garantiscono che il materiale da essi commercializzato è conforme alle disposizioni della presente ordinanza.</p><p><sup>2</sup> Essi sono tenuti a effettuare controlli visivi delle loro particelle di moltiplicazione al fine di individuare la comparsa degli organismi nocivi elencati nell’allegato 1, ad eliminare le piante colpite e a documentare il tutto nelle registrazioni concernenti le particelle di moltiplicazione.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e597"><sup><a fragment="#fnbck-d6e597" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e597" routerlink="./">17</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_19"><a name="a19"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_19" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_19" routerlink="./"><b>Art. 19</b> Revoca del riconoscimento</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG può revocare, parzialmente o totalmente, il riconoscimento di un produttore se constata che:</p><dl><dt>a.<sup><a fragment="#fn-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e629" id="fnbck-d6e629" routerlink="./">18</a></sup> </dt><dd>le colture e la relativa documentazione non adempiono le esigenze della presente ordinanza;</dd><dt>b. </dt><dd>la qualità del materiale di moltiplicazione commercializzato non adempie le esigenze della presente ordinanza; o</dd><dt>c. </dt><dd>gli obblighi di cui all’articolo 18 non sono adempiuti.</dd></dl><div class="footnotes"><p id="fn-d6e629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e629" routerlink="./">18</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_7" routerlink="./">Sezione 7: Condizionamento delle partite</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_20"><a name="a20"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_20" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_20" routerlink="./"><b>Art. 20</b> Partite</a></h6><div class="collapseable"> <p>Al momento della produzione, del raccolto, dell’imballaggio, dell’immagazzinamento e del trasporto il materiale di moltiplicazione va tenuto in partite separate e contrassegnate singolarmente.</p></div></article><article id="art_21"><a name="a21"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_21" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_21" routerlink="./"><b>Art. 21</b> Imballaggio, chiusura ed etichettatura</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il produttore è responsabile dell’esecuzione corretta dell’imballaggio, della chiusura e dell’etichettatura.</p><p><sup>2</sup> Gli imballaggi vanno chiusi mediante un sistema di chiusura non riutilizzabile o un sistema nel quale è integrata l’etichetta in modo che non si possano aprire senza danneggiare il sistema di sicurezza o l’etichetta.</p><p><sup>3</sup> Le esigenze relative all’imballaggio del materiale di moltiplicazione sono definite nell’allegato 3.</p><p><sup>4</sup> Le etichette per il materiale certificato (s.l.) sono distribuite ai produttori secondo le istruzioni dell’UFAG in base a una valutazione del potenziale di produzione, effettuata in occasione dell’ispezione ufficiale.</p><p><sup>5</sup> L’apposizione delle etichette avviene sotto la responsabilità del produttore secondo le istruzioni dell’UFAG; l’etichetta deve essere fissata mediante il sistema di chiusura. Il produttore deve tenere una contabilità degli imballaggi e delle etichette che deve essere costantemente aggiornata.</p><p><sup>6</sup> Gli imballaggi devono essere muniti, all’esterno, di un’etichetta ufficiale conforme alle esigenze di cui all’allegato 4.</p><p><sup>7</sup> Il colore dell’etichetta è:</p><dl><dt>a. </dt><dd>bianco con tratto diagonale violetto per il materiale iniziale;</dd><dt>b. </dt><dd>bianco per il materiale di base;</dd><dt>c. </dt><dd>azzurro per il materiale certificato;</dd><dt>d. </dt><dd>giallo scuro per il materiale standard;</dd><dt>e. </dt><dd>marrone per il materiale di una categoria soggetta a requisiti ridotti.</dd></dl><p><sup>8</sup> Le etichette devono essere conservate dal destinatario del materiale di moltiplicazione per almeno un anno e devono essere messe a disposizione su richiesta dell’UFAG.</p><p><sup>9</sup> L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di diverse partite di barbatelle innestate e barbatelle franche che abbiano le stesse caratteristiche, contrassegnate da una sola etichetta. In tal caso, le partite devono essere legate insieme in modo che all’atto della separazione il legaccio sia danneggiato e non possa essere riutilizzato. L’etichetta è fissata mediante tale legaccio. Non è autorizzata una nuova chiusura.</p></div></article></div></section><section id="sec_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_8" routerlink="./">Sezione 8: Commercializzazione</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_22"><a name="a22"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_22" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_22" routerlink="./"><b>Art. 22</b> Aspetti generali</a></h6><div class="collapseable"> <p><sup>1</sup> Il materiale di moltiplicazione può essere commercializzato solo come:</p><dl><dt>a. </dt><dd>materiale iniziale, materiale di base o materiale certificato; o</dd><dt>b. </dt><dd>materiale standard, a condizione che non sia destinato ad essere impiegato come portainnesto.</dd></dl><p><sup>1bis</sup> Esso può essere commercializzato con l’indicazione di un clone solo se è stato riconosciuto come materiale iniziale, materiale di base o materiale certificato.<sup><a fragment="#fn-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e729" id="fnbck-d6e729" routerlink="./">19</a></sup></p><p><sup>2</sup> Se lo stato fitosanitario del materiale di moltiplicazione lo richiede, l’UFAG può ordinare che esso venga trattato con prodotti fitosanitari o con altri procedimenti efficaci contro le malattie e i fitofagi trasmissibili attraverso il materiale di moltiplicazione.</p><p><sup>3</sup> L’UFAG può autorizzare la commercializzazione di quantitativi adeguati di materiale di moltiplicazione non conforme alle esigenze di cui al capoverso 1 lettera a, se il materiale è destinato a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>prove sperimentali o scopi scientifici;</dd><dt>b. </dt><dd>lavori di selezione;</dd><dt>c. </dt><dd>misure di conservazione della diversità genetica.</dd></dl><p><sup>4</sup> L’UFAG può autorizzare, in deroga al capoverso 1, la commercializzazione di materiale di moltiplicazione prodotto con tecniche di moltiplicazione in vitro.</p><p><sup>5</sup> L’UFAG può autorizzare, in deroga all’articolo 21, la commercializzazione di piccole quantità destinate al consumatore finale; esso stabilisce le corrispettive disposizioni.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e729"><sup><a fragment="#fnbck-d6e729" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e729" routerlink="./">19</a></sup> Introdotto dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_23"><a name="a23"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_23" routerlink="./"><b>Art. 23</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e763" id="fnbck-d6e763" routerlink="./">20</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e763"><sup><a fragment="#fnbck-d6e763" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e763" routerlink="./">20</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, con effetto dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article></div></section><section id="sec_8_a"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_8_a" routerlink="./">Sezione 8<i>a</i>:</a><b><sup><a fragment="#fn-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e780" id="fnbck-d6e780" routerlink="./">21</a></sup></b><a fragment="#sec_8_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_8_a" routerlink="./"> Procedura di opposizione</a></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e780"><sup><a fragment="#fnbck-d6e780" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e780" routerlink="./">21</a></sup> Introdotta dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div><div class="collapseable"><article id="art_23_a"><a name="a23a"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_23_a" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_23_a" routerlink="./"><b>Art</b><b>.</b><b> 23</b><i>a</i></a></h6><div class="collapseable"><p>Contro le decisioni prese in base alla presente ordinanza può essere mossa opposizione presso l’UFAG entro il termine di dieci giorni.</p></div></article></div></section><section id="sec_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#sec_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#sec_9" routerlink="./">Sezione 9: Disposizioni finali</a></h1><div class="collapseable"><article id="art_24"><a name="a24"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_24" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_24" routerlink="./"><b>Art. 24</b> Esecuzione</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’UFAG è incaricato dell’esecuzione della presente ordinanza.</p></div></article><article id="art_25"><a name="a25"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_25" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_25" routerlink="./"><b>Art. 25</b></a><sup><a fragment="#fn-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e814" id="fnbck-d6e814" routerlink="./">22</a></sup></h6><div class="collapseable"><div class="footnotes"><p id="fn-d6e814"><sup><a fragment="#fnbck-d6e814" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e814" routerlink="./">22</a></sup> Abrogato dal n. I dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, con effetto dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div></div></article><article id="art_26"><a name="a26"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_26" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#art_26" routerlink="./"><b>Art. 26</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2007.</p></div></article></div></section></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e839" id="fnbck-d6e839" routerlink="./">23</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e839"><sup><a fragment="#fnbck-d6e839" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e839" routerlink="./">23</a></sup> Nuovo testo giusta l’all. 13 n. 2 dell’O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l’ordinanza sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (<a href="eli/oc/2019/787/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 4773</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6 cpv. 2, 7, 14 cpv. 1, 3 e 4, 16 e 18 cpv. 2)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative alla coltura di moltiplicazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze relative allo stato colturale, all’identità e alla purezza varietali </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>1.1 </dt><dd>Lo stato colturale della superficie di moltiplicazione e lo stato di sviluppo della coltura devono permettere controlli sufficienti dell’identità e della purezza varietali e, se del caso, del clone e dello stato sanitario della coltura.</dd><dt>1.2 </dt><dd>La coltura deve presentare identità e purezza varietali e, se del caso, corrispondere al clone. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze relative alla salute dei vigneti di viti-madri e dei vivai </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>2.1 </dt><dd>I vigneti di viti-madri per la produzione di materiale di tutte le categorie e i vivai di tutte le categorie di materiale devono essere indenni dagli organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7.</dd><dt>2.2 </dt><dd>L’assenza d’infestazione dagli organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7 va rilevata mediante un controllo visivo dei vigneti di viti-madri e dei vivai. In caso di dubbi circa l’assenza d’infestazione da organismi nocivi di cui ai numeri 6 e 7, i vigneti di viti-madri e i vivai sono oggetto di campionatura e di analisi. Dai vigneti di viti-madri alla produzione di materiale iniziale, in nessun caso può essere commercializzato materiale di moltiplicazione prima che sia comprovata l’assenza di contaminazioni.</dd><dt>2.3 </dt><dd>Il controllo visivo ed eventualmente la campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri e di vivai sono eseguiti dall’UFAG conformemente al numero 8.</dd><dt>2.4 </dt><dd>La campionatura e l’analisi di cui al numero 2.2 sono effettuate nel momento più opportuno dell’anno in considerazione del clima e delle condizioni di crescita della vite nonchè della biologia degli organismi nocivi rilevanti per la vite. In caso di dubbi circa la comparsa degli organismi nocivi in questione, sono effettuate campionature e analisi anche in altri momenti dell’anno secondo le prescrizioni dell’UFAG in conformità dei protocolli dell’Organizzazione europea e mediterranea per la protezione delle piante (OEPP) o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Qualora non esistano silimi protocolli, l’UFAG ne definisce uno. Come metodo di analisi dei vigneti di viti-madri per il materiale iniziale teso a rilevare virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi si ricorre all’analisi mediante piante indicatrici (indexaggio) o ad altri protocolli riconosciuti a livello internazionale.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 Esigenze relative al suolo e condizioni di produzione dei vigneti di viti-madri e dei vivai</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>3.1 </dt><dd>Il suolo di particelle di moltiplicazione per l’impianto di vigneti di viti-madri e vivai i deve essere indenne da vettori degli organismi nocivi di cui al numero 7, segnatamente da nematodi in grado di trasmettere virus. Questo viene esaminato prima dell’impianto mediante campionatura e analisi che avvengono tenendo in considerazione il clima e la biologia dei vettori interessati.</dd><dt>3.2 </dt><dd>Non sono necessarie campionature e analisi del suolo se: <dl><dt>3.2.1 </dt><dd>mediante il controllo visivo e l’analisi dei vecchi vigneti secondo le prescrizioni dell’UFAG è stato rilevato che sono indenni dagli organismi nocivi di cui al numero 7; oppure </dd><dt>3.2.2 </dt><dd>nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale standard nonchè nei vivai, le particelle di moltiplicazione non comprendono alcuna delle colture precedenti definite dall’UFAG.</dd></dl></dd><dt>3.3 </dt><dd>Le campionature e le analisi sono eseguite secondo le prescrizioni dell’UFAG in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale. Se non esistono simili protocolli, l’UFAG ne definisce uno.</dd><dt>3.4 </dt><dd>L’impianto dei vigneti di viti-madri e dei vivai di viti deve avvenire in condizioni di produzione adeguate a prevenire il rischio di una contaminazione del suolo mediante vettori degli organismi nocivi di cui al numero 7.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_4"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_4" routerlink="./">4 Esigenze relative al sito di produzione, al luogo di produzione o all’area </a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>4.1 </dt><dd>I vivai non possono essere collocati in un vigneto o in un vigneto di viti-madri. La distanza minima da un vigneto o da un vigneto di viti-madri è di 3 metri. </dd><dt>4.2 </dt><dd>In aggiunta alle esigenze relative alla salute, al suolo e alle condizioni di produzione per i vigneti di viti-madri e i vivai di cui ai numeri 2 e 3, il materiale di moltiplicazione deve essere prodotto conformemente alle misure nel sito di produzione, nel luogo di produzione o all’area secondo il numero 8.3 per limitare il rischio di comparsa degli organismi nocivi indicati al numero 8.3.</dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_5"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_5" routerlink="./">5 Ispezioni in campo</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>5.1 </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione utilizzato per la produzione di talee di portainnesto, nesti, talee da vivaio, barbatelle franche e barbatelle innestate certificati (s.l.) deve provenire da vigneti di viti-madri che soddisfano le esigenze di cui ai numeri 2–4 conformemente a un’ispezione annuale in campo. </dd><dt>5.2 </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione proveniente da vivai deve soddisfare le esigenze di cui ai numeri 2–4 conformemente a un’ispezione annuale in campo. </dd><dt>5.3 </dt><dd>Se necessario, le ispezioni in campo secondo le lettere a e b sono integrate da una seconda ispezione in campo; in caso di contestazione che può essere composta senza pregiudicare la qualità del materiale di moltiplicazione, hanno luogo ulteriori ispezioni in campo. </dd><dt>5.4 </dt><dd>Le ispezioni in campo sono eseguite dall’UFAG o dal produttore su mandato dell’UFAG e sotto la sua vigilanza. </dd><dt>5.5 </dt><dd>A complemento delle ispezioni in campo ufficiali, il produttore esegue ispezioni in campo onde garantire il rispetto delle esigenze di cui ai numeri 2–4. </dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_6"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_6" routerlink="./">6 Organismi nocivi dai quali i vigneti di viti-madri e i vivai devono essere indenni </a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Genere o specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi</p></th></tr><tr><td><p><i>6.1 Vitis</i> L.</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Insetti e acari </p><p><i>Viteus vitifoliae</i></p></td></tr><tr><td><p><i>6.2 Vitis </i>L.</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Batteri</p><p><i>Xylophilus ampelinus</i></p></td></tr><tr><td><p><i>6.3 Vitis</i> L.</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi </p><p><i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_7"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_7" routerlink="./">7 Organismi nocivi dai quali i vigneti di viti-madri e i vivai devono essere indenni e per i quali non possono essere presenti vettori nel suolo </a></h3><div class="collapseable"> <p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Genere o specie</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Organismi nocivi</p></th></tr><tr><td><p><i>7.1 Vitis </i>L., ad eccezione di semi</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi </p><dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>Arabis </i>mosaic virus [ARMV00]</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine fanleaf virus [GFLV00]</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine leafroll associated virus 1 [GLRAV1]</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine leafroll associated virus 3 [GLRAV3]</dd></dl></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p><i>7.2 Vitis</i> spp. e suoi ibridi, ad eccezione di <i>Vitis vinifera L.</i>, solo per portainnesti</p></td><td><p class="man-font-weight-bold">Virus, viroidi, malattie virus-simili e fitoplasmi </p><p>Grapevine fleck virus [GFKV00]</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8" routerlink="./">8 Gestione del rischio per vigneti di viti-madri e materiale di moltiplicazione di <i>Vitis </i>L. per categoria </a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_1" routerlink="./">8.1 Controlli visivi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt></dt><dd>I vigneti di viti-madri per la produzione di tutte le categorie di materiale devono essere sottoposti a controlli visivi per individuare i seguenti organismi nocivi con la seguente frequenza:<dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3]: due volte l’anno;</dd><dt><i>– </i></dt><dd><i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO], <i>Xylophilus ampelinus </i>e <i>Viteus vitifoliae: </i>una volta l’anno. </dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_2" routerlink="./">8.2 Campionatura e analisi</a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.2.1 </dt><dd>Materiale iniziale</dd><dt>8.2.1.1 </dt><dd>I vigneti di viti-madri per la produzione di materiale iniziale devono essere sottoposti a campionatura e analisi nel primo anno dopo l’impianto per individuare i seguenti organismi nocivi:<dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3];</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine fleck virus [GFKV00] in vigneti di viti-madri per la produzione di portainnesti</dd></dl></dd><dt>8.2.1.2 </dt><dd>La campionatura e l’analisi per individuare <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] e [GLRAV3] devono essere ripetute a intervalli di 5 anni. </dd><dt>8.2.2 </dt><dd>Materiale di base</dd><dt></dt><dd>La campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri per la produzione di materiale di base devono essere effettuate per la prima volta su viti-madri di 6 anni e ripetuti a intervalli di 6 anni. Le viti-madri devono essere sottoposte a campionatura e analisi per individuare i seguenti organismi nocivi: <dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00];</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine fanleaf virus [GFLV00];</dd><dt>– </dt><dd>[GLRAV1];</dd><dt>– </dt><dd>[GLRAV3].</dd></dl></dd><dt>8.2.3 </dt><dd>Materiale certificato</dd><dt></dt><dd>La campionatura e l’analisi di vigneti di viti-madri per la produzione di materiale certificato devono essere effettuate per la prima volta su viti-madri di 10 anni e ripetuti a intervalli di 10 anni. Quote rappresentative dei vigneti di viti-madri devono essere sottoposte a campionatura e analisi per individuare i seguenti organismi nocivi:<dl><dt><i>– </i></dt><dd><i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00];</dd><dt>– </dt><dd>Grapevine fanleaf virus [GFLV00];</dd><dt>– </dt><dd>[GLRAV1];</dd><dt>– </dt><dd>[GLRAV3].</dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_1/lvl_u1/lvl_8/lvl_8_3" routerlink="./">8.3 Misure nel sito di produzione, nel luogo di produzione o nell’area di produzione concernenti determinati organismi nocivi </a></h4><div class="collapseable"> <dl><dt>8.3.1 </dt><dd>Materiale iniziale, materiale di base, materiale certificato</dd><dt>8.3.1.1 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3]:<dl><dt>a. </dt><dd>va rispettata una pausa di coltivazione di almeno un anno prima della piantagione successiva; </dd><dt>b. </dt><dd>le viti nel sito di produzione devono essere isolate da altre possibili piante ospiti; le distanze di isolamento sono definite dall’UFAG in base al rischio conformemente alle caratteristiche locali, al materiale di moltiplicazione, alla presenza dei rispettivi virus nell’area di produzione;</dd><dt>c. </dt><dd>nei vigneti di viti-madri non possono essere presenti sintomi di questi virus per la presenza di materiale iniziale di base; </dd><dt>d. </dt><dd>nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale certificato non possono essere presenti sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3] su più del 5 per cento delle viti; le viti con sintomi d’infestazione devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e distrutte; </dd><dt>e. </dt><dd>i vigneti di viti madri per la produzione di materiale iniziale devono essere collocati in strutture a prova d’insetto e in cui viene prodotto materiale iniziale onde garantire che siano indenni da [GLRAV1] e [GLRAV3]. </dd></dl></dd><dt>8.3.1.2 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO]:<dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO];</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO];</dd><dt>c. </dt><dd>il materiale iniziale e quello di base con sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO] devono essere eliminati unitamente ai resti di radici e distrutti;</dd><dt>d. </dt><dd>il materiale certificato con sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO] va eliminato unitamente ai resti di radici;</dd><dt>e. </dt><dd>prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO].</dd></dl></dd><dt>8.3.1.3 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Xylophilus ampelinus</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da <i>Xylophilus ampelinus</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di <i>Xylophilus ampelinus</i>;</dd><dt>c. </dt><dd>le viti con sintomi da <i>Xylophilus ampelinus</i> devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e vanno adottate le relative misure d’igiene;</dd><dt>d. </dt><dd>le viti nel sito di produzione contaminato devono essere trattate dopo il taglio con un battericida onde garantire che siano indenni da <i>Xylophilus ampelinus</i>;</dd><dt>e. </dt><dd>prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’EPPO o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da <i>Xylophilus ampelinus</i>.</dd></dl></dd><dt>8.3.1.4 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Viteus vitifoliae</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da <i>Viteus vitifoliae</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono innestate su portainnesti resistenti a <i>Viteus vitifoliae</i>; </dd><dt>c. </dt><dd>prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da <i>Viteus vitifoliae</i>;</dd><dt>d. </dt><dd>i vigneti di viti madri per la produzione di materiale iniziale devono essere collocati in strutture a prova d’insetto e in cui viene prodotto materiale e nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di <i>Viteus vitifoliae</i>. </dd></dl></dd><dt>8.3.2 </dt><dd>Materiale standard</dd><dt>8.3.2.1 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi, alle campionature e alle analisi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3]:<dl><dt>a. </dt><dd>va rispettata una pausa di coltivazione di almeno un anno prima della piantagione successiva;</dd><dt>b. </dt><dd>nei vigneti di viti-madri per la produzione di materiale standard non possono essere presenti sintomi di <i>Arabis</i> mosaic virus [ARMV00], Grapevine fanleaf virus [GFLV00], [GLRAV1] oppure [GLRAV3] su più del 10 per cento delle viti; i vigneti con sintomi d’infestazione vanno esclusi dalla moltiplicazione. </dd></dl></dd><dt>8.3.2.2 Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO]:</dt><dd><dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO];</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO];</dd><dt>c. </dt><dd>le viti con sintomi da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO] devono essere eliminate unitamente ai resti di radici;</dd><dt>d. </dt><dd>prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da <i>Candidatus</i> Phytoplasma solani [PHYPSO].</dd></dl></dd><dt>8.3.2.3 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Xylophilus ampelinus</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da <i>Xylophilus ampelinus</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono coltivate in un sito di produzione in cui nel precedente periodo di coltivazione non sono stati rilevati sintomi di <i>Xylophilus ampelinus</i>; </dd><dt>c. </dt><dd>le viti con sintomi da <i>Xylophilus ampelinus</i> devono essere eliminate unitamente ai resti di radici e vanno adottate le relative misure d’igiene; </dd><dt>d. </dt><dd>le viti nel sito di produzione infettato devono essere trattate dopo il taglio con un battericida onde garantire che siano indenni da <i>Xylophilus ampelinus</i>. </dd></dl></dd><dt>8.3.2.4 </dt><dd>Oltre ai controlli visivi deve essere adempiuto uno dei seguenti requisiti in riferimento a <i>Viteus vitifoliae</i>:<dl><dt>a. </dt><dd>le viti devono essere prodotte in aree notoriamente indenni da <i>Viteus vitifoliae</i>;</dd><dt>b. </dt><dd>le viti sono innestate su portainnesti resistenti a <i>Viteus vitifoliae</i>; </dd><dt>c. </dt><dd>prima della commercializzazione le viti devono essere sottoposte a una fumigazione, a un trattamento con acqua calda o ad altri trattamenti adeguati in conformità dei protocolli dell’OEPP o di altri protocolli riconosciuti a livello internazionale onde garantire che siano indenni da <i>Viteus vitifoliae</i>.</dd></dl></dd></dl></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a><sup><a fragment="#fn-d6e1374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e1374" id="fnbck-d6e1374" routerlink="./">24</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1374"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1374" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e1374" routerlink="./">24</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 6, 7, 15, 16)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative al materiale di moltiplicazione</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali</a></h3><div class="collapseable"> <dl><dt>a. </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione deve possedere l’identità e la purezza varietali e, se del caso, corrispondere al clone; è ammessa una tolleranza dell’1 per cento all’atto della commercializzazione del materiale standard.</dd><dt>b. </dt><dd>Il materiale di moltiplicazione deve possedere una purezza tecnica di almeno il 96 per cento. Si considerano impurezze tecniche:<dl><dt>– </dt><dd>il materiale di moltiplicazione che risulta disseccato totalmente o in parte anche quando è stato immerso nell’acqua dopo il suo disseccamento;</dd><dt>– </dt><dd>il materiale di moltiplicazione avariato, contorto o con lesioni, in particolare danneggiato dalla grandine o dal gelo, schiacciato o rotto;</dd><dt>– </dt><dd>il materiale di moltiplicazione che non risponde ai requisiti di cui al numero 3 del presente allegato.</dd></dl></dd><dt>c. </dt><dd>I sarmenti devono essere giunti ad un adeguato stato di maturità del legno.</dd><dt>d. </dt><dd>La presenza di organismi nocivi che riducono il valore del materiale di moltiplicazione deve mantenersi nel limite più ridotto possibile.</dd></dl><p>Il materiale di moltiplicazione che presenta segni o sintomi evidenti attribuibili ad organismi nocivi per i quali non vi sono trattamenti efficaci deve essere eliminato.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze particolari per le barbatelle innestate</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiale di moltiplicazione della stessa categoria sono classificate in detta categoria. Le barbatelle innestate provenienti da combinazioni di materiale di moltiplicazione di categorie diverse sono classificate nella categoria inferiore.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3" routerlink="./">3 <br/>Calibrazione</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_1" routerlink="./">3.1 Talee di portainnesto, talee da vivaio e nesti</a></h4><div class="collapseable"> <p>Diametro</p><p>Si tratta del diametro maggiore della sezione. Questa norma non si applica alle talee erbacee.</p><dl><dt>a. </dt><dd>Talee di portainnesto e nesti:<dl><dt>aa. </dt><dd>diametro all’estremità più piccola: da 6,5 a 12 mm;</dd><dt>ab. </dt><dd>diametro massimo all’estremità più grossa: 15 mm, salvo che si tratti di nesti per innesto sul luogo.</dd></dl></dd><dt>b. </dt><dd>Talee da vivaio:<dl><dt>diametro minimo all’estremità più piccola: 3,5 mm.</dt><dd class="clearfix"></dd></dl></dd></dl></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_2" routerlink="./">3.2 Barbatelle franche</a></h4><div class="collapseable"> <p>A.  Diametro</p><p>Il diametro misurato al centro del meritallo, sotto la cacciata superiore e secondo l’asse più lungo, è almeno pari a 5 mm.</p><p>Questa norma non si applica alle barbatelle franche ottenute da materiale di moltiplicazione erbaceo.</p><p>B.  Lunghezza</p><p>La lunghezza dal punto inferiore di inserzione delle radici alla giuntura della cacciata superiore è almeno pari a:</p><dl><dt>a. </dt><dd>30 cm per le barbatelle franche destinate ad essere innestate;</dd><dt>b. </dt><dd>20 cm per le altre barbatelle franche.</dd><dt></dt><dd>Questa norma non si applica alle barbatelle franche ottenute da materiale di moltiplicazione erbaceo.</dd></dl><p>C.  Radici</p><p>Ogni pianta deve avere almeno tre radici ben sviluppate e opportunamente ripartite.</p><p>D.  Base</p><p>Il taglio deve essere al di sotto del diaframma ad una distanza sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un centimetro al di sotto di esso.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_2/lvl_u1/lvl_3/lvl_3_3" routerlink="./">3.3 <br/>Barbatelle innestate</a></h4><div class="collapseable"> <p>A.  Lunghezza</p><p>Il fusto deve avere almeno 20 cm di lunghezza.</p><p>Questa norma non si applica alle barbatelle innestate ottenute da materiale di moltiplicazione erbaceo.</p><p>B.  Radici</p><p>Ogni pianta deve avere almeno tre radici ben sviluppate e opportunamente ripartite.</p><p>C.  Saldatura</p><p>Ogni pianta deve presentare una saldatura adeguata, regolare e solida.</p><p>D.  Base</p><p>Il taglio deve essere al di sotto del diaframma ad una distanza sufficiente per non danneggiarlo, ma non oltre un centimetro al di sotto di esso.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 21)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative all’imballaggio</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1 Esigenze generali</a></h3><div class="collapseable"> <p>Le quantità che possono essere commercializzate per singola partita sono riportate di seguito. Ogni partita va munita di un’etichetta ufficiale.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Materiale</p></td><td><p>Numero di individui per partita</p></td><td><p>Quantità massima</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Barbatelle innestate</p></td><td><p>25, 50, 100 o un loro multiplo</p></td><td><p>  500</p></td></tr><tr><td><p>Barbatelle franche</p></td><td><p>50, 100 o un loro multiplo</p></td><td><p>  500</p></td></tr><tr><td><p>Nesti:</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>con almeno 5 gemme utilizzabili</dd></dl></td><td><p>100 o 200</p></td><td><p>  200</p></td></tr><tr><td><dl><dt>– </dt><dd>con 1 gemma utilizzabile</dd></dl></td><td><p>500 o un suo multiplo</p></td><td><p>5000</p></td></tr><tr><td><p>Talee di portainnesto</p></td><td><p>100 o un suo multiplo</p></td><td><p>1000</p></td></tr><tr><td><p>Talee da vivaio</p></td><td><p>100 o un suo multiplo</p></td><td><p>  500</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2 Esigenze particolari</a></h3><div class="collapseable"> <section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_1" routerlink="./">2.1 Piccole quantità</a></h4><div class="collapseable"> <p>Ove necessario, la quantità (numero di individui) delle partite di tutti i tipi e le categorie del materiale di moltiplicazione di cui alla colonna 1 possono essere inferiori alle quantità minime indicate alla colonna 2.</p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_3/lvl_u1/lvl_2/lvl_2_2" routerlink="./">2.2 Piante di vite con radici in qualunque substrato in vasi, <br/> casse e cartoni</a></h4><div class="collapseable"> <p>Non si applicano i criteri del numero di individui e della quantità massima.</p></div></section></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><i><sup><a fragment="#fn-d6e1629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fn-d6e1629" id="fnbck-d6e1629" routerlink="./">25</a></sup></i></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e1629"><sup><a fragment="#fnbck-d6e1629" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#fnbck-d6e1629" routerlink="./">25</a></sup> Aggiornato dal n. II cpv. 2 dell’O del DEFR del 23 mag. 2012, in vigore dal 1° lug. 2012 (<a href="eli/oc/2012/389/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2012</b> 3441</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 21)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2006/789/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Esigenze relative all’etichettatura</a></h2><div class="collapseable"><p>A.  Lʼetichetta deve riportare le seguenti indicazioni:</p><dl><dt>1. </dt><dd>Menzione «Norma CE»</dd><dt>2. </dt><dd>Paese di produzione</dd><dt>3. </dt><dd>Servizio di certificazione o d’ispezione e Stato membro (acronimo)</dd><dt>4. </dt><dd>Nome e indirizzo del responsabile della chiusura o suo numero di identificazione</dd><dt>5. </dt><dd>Specie</dd><dt>6. </dt><dd>Tipo di materiale</dd><dt>7. </dt><dd>Categoria</dd><dt>8. </dt><dd>Varietà e allʼoccorrenza, in caso di materiale certificato (s.l.), il clone. Per le barbatelle innestate questa indicazione si applica al portainnesto e al nesto</dd><dt>9. </dt><dd>Numero della partita</dd><dt>10. </dt><dd>Quantità</dd><dt>11. </dt><dd>Lunghezza – Solo per le talee di portainnesto; si tratta della lunghezza minima delle talee della partita interessata</dd><dt>12. </dt><dd>Anno di raccolta</dd></dl><p>B.  L’etichetta deve adempiere le seguenti esigenze:</p><dl><dt>1. </dt><dd>deve essere stampata in modo indelebile e chiaramente leggibile;</dd><dt>2. </dt><dd>deve essere apposta ben in vista;</dd><dt>3. </dt><dd>le informazioni di cui al capitolo A non possono essere coperte o interrotte da altre scritte o immagini;</dd><dt>4. </dt><dd>le indicazioni di cui al capitolo A devono figurare nello stesso campo visivo.</dd></dl><p>C.  Deroghe per piccole quantità destinate al consumatore finale:</p><dl><dt>a. </dt><dd>Più di un individuo</dd><dt></dt><dd>Le indicazioni richieste per l’etichetta secondo il capitolo A numero 10 <br/>sono: «Numero esatto di individui per partita»</dd><dt>b. </dt><dd>Un solo individuo</dd><dt></dt><dd>Le seguenti indicazioni di cui al capitolo A non sono richieste:<dl><dt>– </dt><dd>tipo di materiale,</dd><dt>– </dt><dd>categoria,</dd><dt>– </dt><dd>numero della partita,</dd><dt>– </dt><dd>quantità,</dd><dt>– </dt><dd>lunghezza delle talee di portainnesto,</dd><dt>– </dt><dd>anno di raccolta.</dd></dl></dd></dl><p>D.  Deroga per le viti in vasi, casse o cartoni</p><p>Per le piante di vite con radici in qualunque substrato in vasi, casse e cartoni, quando gli imballaggi di tale materiale non corrispondono ai requisiti per la chiusura e l’etichettatura a causa della loro composizione, si applica quanto segue:</p><dl><dt>a. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione dev’essere tenuto in partite separate adeguatamente identificate per varietà e, se del caso, per clone e numero di individui;</dd><dt>b. </dt><dd>l’etichetta ufficiale è facoltativa;</dd><dt>c. </dt><dd>il materiale di moltiplicazione dev’essere accompagnato dal documento di cui al capitolo E.</dd></dl><p>E.  Documento di accompagnamento</p><p>Il documento di accompagnamento di cui al capitolo D lettera c deve:</p><dl><dt>a. </dt><dd>essere emesso almeno in due copie (una per il mittente e una per il destinatario);</dd><dt>b. </dt><dd>(la copia per il destinatario) accompagnare la consegna dall’indirizzo di partenza a quello di arrivo;</dd><dt>c. </dt><dd>essere conservato almeno un anno e presentato, se del caso, all’UFAG ai fini del controllo;</dd><dt>d. </dt><dd>recare tutte le indicazioni seguenti per quanto riguarda le singole partite della consegna:<dl><dt>1. </dt><dd>Menzione «Norma CE»</dd><dt>2. </dt><dd>Paese di produzione</dd><dt>3. </dt><dd>Servizio di certificazione o d’ispezione e Stato membro (acronimo)</dd><dt>4. </dt><dd>Numero progressivo</dd><dt>5. </dt><dd>Mittente (indirizzo e numero di registrazione)</dd><dt>6. </dt><dd>Destinatario (indirizzo)</dd><dt>7. </dt><dd>Specie</dd><dt>8. </dt><dd>Tipo/tipi di materiale</dd><dt>9. </dt><dd>Categoria/categorie</dd><dt>10. </dt><dd>Varietà e, se del caso, clone/cloni. Per le barbatelle innestate questa indicazione si applica al portainnesto e al nesto</dd><dt>11. </dt><dd>Numero di individui per consegna</dd><dt>12. </dt><dd>Numero totale di partite</dd><dt>13. </dt><dd>Data di consegna</dd></dl></dd></dl><p>F.  Indicazioni supplementari relative al passaporto delle piante</p><p>L’etichetta del materiale certificato (s.l.) e del materiale standard può recare pure le indicazioni necessarie nel quadro del passaporto delle piante.</p><p></p></div></section></div></section></div></div>
ch
it
13dc5fce-5209-4525-85d2-30ae1a49c7a8
Ordinanza dell’UFAG concernente i cataloghi delle varietà e gli elenchi delle varietà di specie vegetali utilizzate a scopo agricolo
Ordinanza sulle varietà
916.151.6
true
2023-01-01T00:00:00
2013-06-12T00:00:00
1,672,531,200,000
https://www.lexfind.ch/tol/26357/it
https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it
916.151.6 1 / 30 Ordinanza dell’UFAG concernente i cataloghi delle varietà e gli elenchi delle varietà di specie vegetali utilizzate a scopo agricolo (Ordinanza sulle varietà) del 12 giugno 2013 (Stato 1° gennaio 2023) L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), visti gli articoli 4 capoverso 3 e 9 capoverso 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 19981 sul materiale di moltiplicazione, ordina: Art. 1 Cataloghi ed elenchi negli allegati La presente ordinanza contiene, nei suoi allegati, i seguenti cataloghi ed elenchi: Catalogo / Elenco Allegato a. Varietà delle specie di cereali: 1. le cui sementi possono essere prodotte, certificate e commercializzate come materiale certificato Allegato 1 Elenco A 2. le cui sementi possono essere prodotte e certificate, ma non commercializzate Allegato 1 Elenco B b. Varietà di patate i cui tuberi-seme possono essere certificati e commercializzati come materiale certificato Allegato 2 c. Varietà delle specie di piante foraggere le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato Allegato 3 d. Varietà di piante oleose e da fibra le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato Allegato 4 e. Varietà di barbabietole le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato Allegato 5 f. Varietà delle specie orticole le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato e materiale standard Allegato 6 g. Varietà delle specie frutticole il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato Allegato 7 RU 2013 1947 1 RS 916.151 916.151.6 Produzione agricola 2 / 30 916.151.6 Catalogo / Elenco Allegato h. Varietà di vite: 1. il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato Allegato 8 Elenco A 2. il cui materiale di moltiplicazione può essere prodotto e commercializzato come materiale standard Allegato 8 Elenco B i. Varietà stralciate dal catalogo, ma le cui sementi possono essere commercializzate fino alla data indicata Allegato 9 j. Responsabili della selezione per la conservazione delle varietà delle specie riportate negli allegati 1–6 Allegato 10 Art. 2 Abrogazione del diritto previgente L’ordinanza del 7 dicembre 19982 sul catalogo delle varietà è abrogata. Art. 3 Modifica del diritto previgente ...3 Art. 4 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2013. 2 [RU 1999 429, 2000 626, 2004 2711, 2012 2835] 3 Le mod. possono essere consultate alla RU 2013 1947. Ordinanza sulle varietà 3 / 30 916.151.6 Allegato 14 (art. 1 lett. a) Catalogo delle varietà delle specie di cereali Elenco A: Varietà le cui sementi possono essere prodotte, certificate e commercializzate come materiale certificato Designazione della va- rietà Ammissione Osservazioni Responsabile della selezione per la con- servazione delle va- rietà 1. Avena/Avena sativa L. Canyon 2018 Forma primaverile 93 2. Orzo/Hordeum vulgare L. Landi 1997 Forma autunnale, 6 ranghi 150 3. Segale/Secale cereale L. – 4. Grano tenero (frumento)/Triticum aestivum L. Alievi 2021 Forma autunnale 41 Alpettes 2021 Forma autunnale 41 Alpval 2020 Forma autunnale 41 Altare 2010 Forma primaverile 41 Arina 1981 Forma autunnale 41 Arpille 2021 Forma primaverile 41 Ataro 2004 Forma autunnale 56 Axen 2020 Forma autunnale 41 Baretta 2016 Forma autunnale 41 Bimis 2021 Forma autunnale 41 Bishorn 2021 Forma autunnale 41 Bodeli 2021 Forma autunnale 41 Bonavau 2020 Forma autunnale 41 Cadlimo 2018 Forma autunnale 41 Cambrena 2009 Forma autunnale 41 Caminada 2022 Forma autunnale 41 Campanile 2019 Forma autunnale 41 Campello 2016 Forma autunnale 41 Carasso 2005 Forma primaverile 41 Caroti 2010 Forma autunnale 266 Cassagno 2019 Forma primaverile 41 CH Camedo 2007 Forma autunnale 41 CH Campala 2008 Forma primaverile 41 4 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (RU 2015 1765). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (RU 2016 2359), del 28 set. 2017 (RU 2017 5555), del 13 ago. 2018 (RU 2018 3239), del 24 giu. 2019 (RU 2019 2231), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Produzione agricola 4 / 30 916.151.6 Designazione della va- rietà Ammissione Osservazioni Responsabile della selezione per la con- servazione delle va- rietà CH Claro 2007 Forma autunnale 41 CH Combin 2007 Forma autunnale 41 CH Nara 2007 Forma autunnale 41 CH Rubli 2007 Forma primaverile 41 Chilly 2018 Forma autunnale 131 Cian 2022 Forma autunnale 56 Colinta 2021 Forma autunnale 41 Diavel 2018 Forma primaverile e autunnale 41 Digana 2011 Forma primaverile 41 Dilago 2017 Forma autunnale 41 Diribia 2022 Forma autunnale 41 Falotta 2020 Forma autunnale 41 Federis 2022 Forma autunnale 41 Fiorina 2001 Forma primaverile 41 Forel 2007 Forma autunnale 41 Forteresse 2020 Forma autunnale 41 Gagnone 2019 Forma primaverile 41 Galaxie 1991 Forma autunnale 116 Gibloux 2021 Forma primaverile 41 Glaruna 2017 Forma primaverile 41 Hanswin 2013 Forma autunnale 41 Haruki 2022 Forma primaverile 56 Lagalp 2016 Forma autunnale 41 Lamotta 2016 Forma primaverile 41 Levis 1997 Forma autunnale 41 Linard 2017 Forma autunnale 41 Logia 2006 Forma autunnale 41 Lorenzo 2011 Forma autunnale 41 Luteus 2010 Forma autunnale 266 Mayen 2007 Forma autunnale 41 Molinera 2010 Forma autunnale 41 Montalbano 2016 Forma autunnale 41 Montalto 2014 Forma autunnale 41 Montdor 2015 Forma autunnale 41 Mossette 2020 Forma autunnale 41 Nufenen 2018 Forma primaverile 41 Paradisin 2016 Forma autunnale 41 Pilatus 2022 Forma autunnale 41 Piznair 2018 Forma autunnale 41 Pizza 2013 Forma autunnale 56 Poesie 2015 Forma autunnale 56 Pollux 2004 Forma autunnale 56 Poncione 2017 Forma autunnale 41 Posmeda 2017 Forma autunnale 41 Prim 2018 Forma autunnale 56 Prosa 2011 Forma primaverile 41 Rosatch 2017 Forma autunnale 41 Royal 2016 Forma autunnale 56 Runal 1995 Forma autunnale 41 Russi 2019 Forma autunnale 41 Scaletta 2005 Forma autunnale 41 Scaro 2006 Forma autunnale 56 Schilthorn 2021 Forma autunnale 41 Segor 2003 Forma autunnale 41 Sella 2007 Forma primaverile 41 Ordinanza sulle varietà 5 / 30 916.151.6 Designazione della va- rietà Ammissione Osservazioni Responsabile della selezione per la con- servazione delle va- rietà Sertori 2009 Forma autunnale 41 Siala 2005 Forma autunnale 41 Simano 2011 Forma autunnale 41 Spigolo 2017 Forma autunnale 41 Spluga 2017 Forma autunnale 41 Stanga 2011 Forma primaverile 41 SU Hymonta 2022 Forma autunnale, ibrida 987 Suretta 2009 Forma autunnale 41 Tamborello 2020 Forma autunnale 41 Tenca 2017 Forma primaverile 41 Tengri 2007 Forma autunnale 56 Tinzen 2019 Forma autunnale 41 Titlis 1996 Forma autunnale 41 Togano 2004 Forma primaverile 41 Toronit 1996 Forma primaverile 41 Vanilnoir 2014 Forma autunnale 41 Varappe 2018 Forma autunnale 41 Wital 2018 Forma autunnale 56 Wiwa 2005 Forma autunnale 56 5. Spelta/Triticum aestivum L. subsp. spelta (L.) Thell. Alkor 2002 56 Copper 2018 56 Dinkatou 2019 41 Edelweisser 2018 56 Flauder 2019 Forma primaverile e autunnale 56 Gletscher 2018 56 Lueg 1990 41 Oberkulmer Rot- korn 1948 41 Ostro 1978 41 Polkura 2019 41 Raisa 2018 56 Selun 2019 41 Serpentin 2018 56 Tauro 2004 56 Titan 2005 56 Zürcher Oberlän- der Rotkorn 2012 56 6. Triticale/X Triticosecale Wittm. Balino 2018 Forma autunnale 41 Larossa 2014 Forma autunnale 41 Lerma 2021 Forma autunnale 41 Triangoli 2021 Forma autunnale 41 Prader 1997 Forma autunnale 41 Trado 1998 Forma alternativa 41 Trialdo 2011 Forma autunnale 41 Villars 2013 Forma primaverile 41 Produzione agricola 6 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Ammissione Tipo di utilizzazione* Regione di prova** Precocità Responsabile della sele- zione per la conserva- zione delle varietà 7. Mais/Zea mays L. Delcampo 2011 M.G. N Semitardiva 41 Gottardo KWS 2014 M.G./M.I. N Precoce 78 Poya 2010 M.I. N Precoce 41 Pralinia 2008 M.I. N Precoce 41 Quattro 2015 M.I. N Precoce 41 Suvitan 2015 M.G. N Precoce 41 * M.G.: ammissione sulla base delle prove d’omologazione come mais da granella. S.i.: ammissione sulla base delle prove d’omologazione come mais da insilamento. ** N: varietà la cui attitudine alla coltura principale al Nord delle Alpi è stata provata. S: varietà la cui attitudine alla coltura principale al Sud delle Alpi è stata provata. Elenco B: Varietà le cui sementi possono essere prodotte e certificate, ma non commercializzate Designazione della varietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conserva- zione delle varietà 1. ... 2. Triticale/X Triticosecale Wittm – Ordinanza sulle varietà 7 / 30 916.151.6 Allegato 2 (art. 1 lett. b) Catalogo delle varietà di patate Designazione della va- rietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conservazi- one delle varietà Patata/Solanum tuberosum Blaue St. Galler 2007 Semiprecoce 254 Produzione agricola 8 / 30 916.151.6 Allegato 35 (art. 1 lett. c) Catalogo delle varietà delle specie di piante foraggere Designazione della varietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conservazione delle varietà 1. Graminacee/Graminea Agrostide gigante e bianca/Agrostis gigantea Roth – Coda di volpe/Alopecurus pratensis L. Alopex 2006 162 Velox 2018 162 Vulpera 1988 162 Avena altissima/Arrhenatherum elatius L. – Bromo compresso/Bromus catharticus Vahl – Bromo d’Alasca/Bromus sitchensis Trin. – Erba mazzolina/Dactylis glomerata L. Beluga 2008 Da semitardiva a tardiva 162 Pizza 2013 Da semitardiva a tardiva 192 Prato 1986 Da semitardiva a tardiva 162 Festuca arundinacea/Festuca arundinacea Schreber Barolex 2005 262 Belfine 2005 162 Otaria 2009 162 Festuca ovina/Festuca ovina L. – Festuca dei prati/Festuca pratensis Hudson Paradisia 2007 162 Pardus 2006 162 Pradel 1998 162 Praniza 2012 162 5 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (RU 2015 1765). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (RU 2016 2359), del 28 set. 2017 (RU 2017 5555), del 13 ago. 2018 (RU 2018 3239), del 24 giu. 2019 (RU 2019 2231), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Ordinanza sulle varietà 9 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conservazione delle varietà Preval 1993 162 Tetrax 2013 162 Festuca rossa/Festuca rubra L. – Festulolium/x Festulolium braunii Felimare 2018 162 Felovia 2009 162 Loglio italico/Loglio Westerwold/Lolium multiflorum Lam. Loglio italico: Bipes 2021 162 Caribu 2005 162 Elvis 2012 263 Midas 2011 162 Morunga 2010 162 Numida 2016 162 Oryttus 2021 162 Oryx 2000 162 Rabiosa 2015 162 Xanthia 2016 162 Zebra 2011 162 Zebu 2000 162 Loglio Westerwold: Adrenalin 2010 116 Peleton 2001 192 Speedyl 2001 116 Loietto inglese/Lolium perenne L. Algira 2013 Precoce 162 Alligator 2001 Tardiva 162 Allodia 2013 Tardiva 162 Araias 2018 Precoce, diploide 162 Arara 2007 Precoce 162 Arcturus 2013 Precoce 162 Arolus 2007 Precoce 162 Artesia 2006 Precoce 162 Artonis 2017 Precoce 162 Arvicola 1996 Precoce 162 Bellator 2019 Tardiva 162 Calibra 2001 Tardiva 192 Koala 2018 Tardiva, diploide 162 Lacerta 1996 Precoce 162 Salamandra 2001 Precoce 162 Salmo 2013 Precoce 162 Soraya 2012 Tardiva 162 Soronia 2017 Tardiva 162 Vercade 2013 Precoce 205 Vidalia 2014 Tardiva 162 Produzione agricola 10 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conservazione delle varietà Loglio ibrido/Lolium x hybridum Hausskn. Antilope 1995 162 Bobak 2016 162 Daboya 2010 162 Dorcas 1995 162 Galaxias 2022 162 Ibex 2000 162 Leonis 2005 162 Marmota 2001 162 Ocadia 2010 162 Palio 2016 162 Palmata 2011 162 Pereneia 2017 162 Rusa 2000 162 Salaria 2022 162 Sorex 2011 162 Fleolo/Phleum pratense L. Anjo 2005 263 Comer 1998 202 Moverdi 2004 192 Poa pratense/Poa pratensis L. Hitobia 2021 162 Selista 2014 162 Avena bionda/Trisetum flavescens L. – 2. Leguminose/Leguminosae Ginestrino/Lotus corniculatus L. – Lupino bianco/Lupinus albus L. – Erba medica/Medicago sativa L. Cannelle 2001 116 Lupinella/Onobrychis viciifolia Scop. Perdix 2011 162 Perly 1992 162 Pisello da foraggio/Pisum sativum L. – Trifoglio alessandrino/Trifolium alexandrinum L. Elite II 2001 193 Winner 2001 224 Ordinanza sulle varietà 11 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Ammissione Osservazioni Responsabile della sele- zione per la conservazione delle varietà Trifoglio pratense/Trifolium pratense L. Astur 1999 Lunga durata, tetraploide 162 Carbo 2010 Lunga durata, tetraploide 162 Columba 2016 Trifoglio dei prati, diploide 162 Corvus 1999 Lunga durata, diploide 162 Dafila 2008 Lunga durata, diploide 162 Forelia 2016 Trifoglio dei prati, tetraploide 162 Formica 1993 Lunga durata, diploide 162 Fregata 2008 Lunga durata, diploide 162 Larus 1999 Lunga durata, tetraploide 162 Lestris 2009 Lunga durata, diploide 162 LINRA 2017 Diploide, non destinata a essere uti- lizzata come pianta foraggera 162 Merula 2004 Lunga durata, diploide 162 Milonia 2016 Trifoglio dei prati, diploide 162 Milvus 1993 Lunga durata, diploide 162 Monaco 2012 Corta durata, diploide 162 Osmia 2020 Lunga durata, tetraploide 162 Ostrea 2020 Lunga durata, tetraploide 162 Pastiroma 2020 Lunga durata, diploide 162 Pastor 2011 Lunga durata, diploide 162 Pavo 2003 Lunga durata, diploide 162 Pavona 2016 Trifoglio dei prati, tetraploide 162 Semperina 2016 Trifoglio dei prati, diploide 162 Trifoglio bianco/Trifolium repens L. Apis 2000 Grandi foglie 162 Beaumont 2015 Grandi foglie 193 Bombus 2000 Grandi foglie 162 Fiona 2008 Grandi foglie 162 Munida 2014 Grandi foglie 162 Trifoglio persico/Trifolium resupinatum L. Lightning 2001 193 Favetta/Vicia faba L. – 3. Altre specie di piante foraggere – Produzione agricola 12 / 30 916.151.6 Allegato 46 (art. 1 lett. d) Catalogo delle varietà di piante oleose e da fibra Designazione della varietà Ammissione Responsabile della sele- zione per la conserva- zione delle varietà 1. ... 2. Soja /Glycine max (L.) Merr. Amandine 2012 41 Aveline 2005 41 Bagera 2007 41 Cataline 2007 41 Coraline 2014 41 Galice 2015 41 Gallec 2000 41 Kalinka 2017 41 Navaro 2020 41 Obélix 2014 41 Opaline 2009 41 Paprika 2020 41 Paradis 2000 41 Pollux 2012 41 Protéix 2009 41 Tamarix 2022 41 Tequila 2014 41 Tourmaline 2013 41 Toutatis 2015 41 Vanessa 2005 41 Xena 2018 41 3. Colza/Brassica napus L. (partim) – 4. Ravizzone/Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs – 6 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (RU 2015 1765). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 28 set. 2017 (RU 2017 5555), del 13 ago. 2018 (RU 2018 3239), del 24 giu. 2019 (RU 2019 2231), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 17 nov. 2020 (RU 2020 5305) e dal n. I dell’O dell’UFAG del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Ordinanza sulle varietà 13 / 30 916.151.6 Allegato 57 (art. 1 lett. e) Catalogo delle varietà di barbabietole Designazione delle varietà Ammissione Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà Agueda KWS 2020 78 BTS 2725 2020 992 BTS Smart 4825 2022 992 Caroll 2020 990 Chevrolet 2021 990 Dunant 2021 990 Escadia KWS 2021 78 Interessa KWS 2022 78 Novalina KWS 2020 78 Smart Arosa KWS 2022 78 Smart Belamia KWS 2020 78 Smart Dilarta KWS 2022 78 Smart Manja KWS 2020 78 Smart Sunnita KWS 2022 78 Tesla 2020 990 7 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Produzione agricola 14 / 30 916.151.6 Allegato 6 (art. 1 lett. f) Catalogo delle varietà delle specie orticole Designazione della varietà Ammissione Responsabile della selezione per la conservazione delle va- rietà – Ordinanza sulle varietà 15 / 30 916.151.6 Allegato 78 (art. 1 lett. g) Varietà delle specie frutticole Elenco delle varietà ammesse alla certificazione Designazione della varietà Clone Sinonimo 1. Portainnesti 1.1 Melo (Malus Mill) J-OH-A J-TE-E J-TE-F M25 M26 M27 M9 Fleuren 56 M9 T-337 MM111 P-22 Sämling Malus Bittenfelder Budagovski B9-B233 1.2 Pero (Pyrus L.) e cotogno (Cydonia oblonga) Quitte Adams Quitte BA29 Sämling Pyrus Kirchensaller Quitte C Peters Quitte A – EMA 1.3 Ciliegio (Prunus avium) Prunus avium F12/1 Prunus avium Alkavo Prunus Colt Prunus mahaleb Prunus Piku 1 Prunus GiSelA 6 Prunus GiSelA 5 1.4 Susino (Prunus domestica), albicocco (Prunus armeniaca) e pesco (Prunus persica) Prunus Jaspi Fereley Prunus St. Julien W 61 Prunus St. Julien GF 655-2 Prunus cerasifera My- robolana Prunus St. Julien A Prunus St. Julien Wan- genheims 8 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 6 giu. 2014 (RU 2014 1601). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 10 dic. 2021, in vigore dal 15 gen. 2022 (RU 2021 870). Produzione agricola 16 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo Prunus St. Julien Typ Wädenswil Prunus WaVit 2. Nesti 2.1 Melo (Malus Mill) Admiral Alant Grosser Prinzessinapfel, Edler Prinzessin- apfel, Princesse Noble, Zimtapfel Ananas Reinette Ananasrenette, Goldapfel Ariwa Arlet Swiss Gourmet Bellefleur Berlepsch Freiherr von Berlepsch, Berlepschs Goldreinette Berner Rosen Neuer Berner Rosenapfel Bohnapfel Rheinischer Bohnapfel Boskoop Reinette de Montfort Braeburn Bramley’s Seedling Breitacher Schweizer Breitacher, Breitiker, Pomeranzenapfel CH 101 Champagner Reinette Jahrapfel, Loskrieger Cox Orange Cox’s Orangen Reinette Dalili Discovery Thurston August Elstar Empire Florina Querina Gala Gala Delicious Galmac Glockenapfel Weisser Winterglockenapfel Gloster Golden Delicious Gelber Köstlicher Golden Orange Goldlane Goldparmäne Reine des Reinettes Goldreinette von Blenheim Blenheim, Woodstock Pippin Goro Granny Smith Grauer Hordapfel Gravensteiner Hauxapfel Heimenhofer Idared Iduna Ingrid Marie Hoed Orange Jakob Fischer Schöner vom Oberland Jakob Lebel Jaques Lebel James Grieve Jerseyred Jonagold Jonathan Ulster Seedling Julyred Ordinanza sulle varietà 17 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo Kanada Reinette Reinette blanche du Canada Karneval Kidd’s Orange Klarapfel Transparente blanche La Flamboyante Ladina Landsberger Reinette Liberty Maigold Winegoldt Marina McIntosh Milwa Mira Moonlight Niederhelfenschwiler Beeriapfel Beeriapfel Ontario Reinette Opal Pinova Reanda Red Delicious Redspring Remo Resi Retina Rewena Rheinischer Winterrambour Menznauer Jäger, Teuringer Rheinlands Ruhm Thurgauer Borsdorfer Rondo Rubinola Sauergrauech Grauech, Rienggel Schneiderapfel Albisser Schweizer Orangenap- fel Orange Suisse Sirius Spartan Summerred Erdbeerapfel Thurgauer Weinapfel Vineuse de Thurgovie Topaz Usterapfel Blatterapfel, Zitronenapfel Vista Bella Waldhöfler Waldhöfler Holzapfel 2.2 Pero (Pyrus L.) Abbé Fétel Abate Fetel Alexander Lucas Beurré Alexandre Lucas Anjou Beurré d’Anjou Bunte Julibirne Büschelbirne Poire à Botzi CH 201 Champagner Bratbirne Champagner Weinbirne Champirac Clairgeaus Butterbirne Clapps Liebling Clapp’s Favorite Comice Doyenné du Comice Conférence Produzione agricola 18 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo Crassane Passe Crassane Doppelte Philippsbirne Frühe Morettini Précoce Morettini Frühe von Trévoux Général Leclerc Giffards Butterbirne Beurré Giffard, Heubirne Gräfin von Paris Gute Graue Gris bonne, Graue Sommerbutterbirne Gute Luise von Avranches Bonne de Longueval Hardenponts Winterbutterbirne Hardenpont Hardy Gellerts Butterbirne Herzogin Elsa Duchesse Elsa Kaiser Alexander Bosc Flaschenbirne, Beurré Bosc Kirchensaller Most- birne Kirschensaller Knollbirne Chollersbirne Köstliche von Charneu Légipont Luzerner Weissbirne Madame Verté Metzer Bratbirne Carizi Packhams Triumph Packhams Palmischbirne Pastorenbirne Curé Pierre Corneille Président Héron Schweizer Wasserbirne Poire Maud Schweizerhose Culotte Suisse Stuttgarter Gaisshirtle Rousselet de Stouttgart Sülibirne Poire rèche Theilersbirne Streuler, Zuger Mostbirne Triumph von Vienne Triomphe de Vienne Uta Valérac Williams Bartlett, Bon Chrétien Winter Nelis Nélis d’hiver, Bonne de Malines 2.3 Cotogno (Cydonia oblonga) Bereczki Berecki, Bereczky Cydora Robusta Reas Mammouth Reas Seedling Ronda Vranja Riesenquitte von Vranja 2.4 Albicocco (Prunus armeniaca) Bergeron Gabrielle Bergeron Elsa Goldrich Königsaprikose Royale, Blenheim Luizet Suchet, Abricot du Clos Mia Tardif de Tain Gabrielle Bergeron 2.5 Ciliegio (Prunus avium) Baschimeiri Ordinanza sulle varietà 19 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo Basler Adlerkirsche Schwarze Herz, Bockmättler Basler Langstieler Süsshäner, Herzkirsche Bigarreau Burlat Bigarreau Moreau Souvenir des Charmes Carmen Christiana Dollenseppler Dönissens Gelbe Knorpelkirsche Butterkirsche, Weisse Kirsche Erstfrühe Frühe Basler, Erstzeitige, Dreifaltigkeitskirsche Hallauer Aemli Hedelfinger Hedelfinger Riesenkirsche, Edelfinger, Kneller, Chlepfler Heidegger Grosse von Heidegg Hemmiker Hudson Kordia Techlo II Lampnästler Lapins Lauerzer Rigikirsche Ludwigs Frühe Magda Sämling Dorn Merchant Grosse Lauerzer, Grosse Rigi, Schwyzer Kirsche, Zuger Oktavia Regina Roter Lauber Schattenmorelle Griotte du Nord Schauenburger Flurianer Schneiders Späte Knorpelkirsche Star Summit Tamara Techlovan Valery Chkalov Vanda Webers Sämling Weisse Herzkirsche Lyoner, Ochsenherzkirsche Wölflisteiner 2.6 Pesco (Prunus persica) Pêche de Vignie 2.7 Susino (Prunus domestica) Anna Späth Auerbacher Rafzer Zwetschge, Johannisberg I Bellamira Belle de Paris Bonne de Bry Bühler Frühzwetschge Bühler Cacaks Fruchtbare Cacanska rodna Cacaks Frühe Cacanska rana Cacaks Schöne Cacanska najbolja Elena Produzione agricola 20 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo Ersinger Frühzwe- tschge Goldquelle, Ahlbachs Frühzwetschge, Gerbers Frühzwetschge Fellenberg Welsche Zwetschge, Italienische Zwetschge Felsina Hanita Hauszwetschge Gemeine Zwetschge, Basler Zwetschge, Deutsche Zwetschge Herman Jojo Katinka Kirkes Pflaume Kirkes Blue Königin Viktoria Hulliger Pflaume, Viktoria-Pflaume Löhrpflaume Zuckerpflaume von der Löhr Mirabelle von Nancy Grosse Mirabelle, Drap d’Or Miragrande President Prugna del macchinista Reineclaude Althans Graf Althans Reineclaude Reineclaude d’Oullins Eierpflaume, Massot Reineclaude Verte Grosse Grüne Reineclaude, Green Gage Rheingold Ruth Gerstetter Schönenberger Zwe- tschge Schwabs Frühzwe- tschge Tegera The Czar Zar-Pflaume Tophit Valjevka Zimmers Zimmers Frühzwetschge, Dietrich-Zwetschge Ziparte Zibarte, Zyberli, Ziberl, Seiberl Ordinanza sulle varietà 21 / 30 916.151.6 Allegato 89 (art. 1 lett. h) Elenco delle varietà di vite Elenco A: Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato 1. Portainnesti Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni 101.14 3 125 AA 5 Gm 161-49 198 3309 C 111 143 144 173 RAC 1 5BB 13-13 Gm 13-21 Gm 137 Wü 48 We FR 148 RAC 3 5C 6-13 Gm 6-16 Gm 6-22 Gm 8B RAC 66 Fercal ENTAV 242 Gravesac ENTAV 264 SO4 102 Wü 18 Wü 2 Gm 9 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (RU 2015 1765). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (RU 2016 2359), del 28 set. 2017 (RU 2017 5555), del 13 ago. 2018 (RU 2018 3239), del 24 giu. 2019 (RU 2019 2231), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Produzione agricola 22 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni 2 Wü 31 Op 6-13 Gm 762 FR 78 2. Nesti Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni Amigne B RAC 32 RAC 91 Arvine B Petite Arvine RAC 22 RAC 42 RAC 43 RAC 44 RAC 45 RAC 46 Bondoletta N RAC 81 Cabernello RAC 52 Carminoir N RAC 30 Chardonnay B ENTAV 76 RAC 17 RAC 26 RAC 63 Charmont B RAC 27 Chasselas B Gutedel ENTAV 31 RAC 4 RAC 5 RAC 6 RAC 7 RAC 8 RAC 72 RAC 73 RAC 74 RAC 75 RAC 76 Completer B RAC 67 Cornalin N Landroter/Rouge du Pays RAC 41 RAC 82 RAC 83 Ordinanza sulle varietà 23 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni Cornarello RAC 53 Diolinoir N RAC 16 RMW 1 Divico RAC 40 Divona B RAC 47 Doral B RAC 13 Galotta N RAC 29 Gamarello RAC 51 Gamaret N RAC 14 Gamay N RAC 9 RAC 10 RAC 23 RAC 55 Gamay de Chaudenay N Färbertraube/Gamay teinturier RAC 37 Garanoir N RAC 15 Gewürztraminer RS Roter Traminer/Savagnin rose aromatique/Traminer RAC 25 RAC 64 Humagne blanc B RAC 33 Humagne rouge N RAC 38 Johanniter B FR 340 Malbec N RAC 86 Mara N Riesling x Sylvaner RAC 31 Marsanne B Ermitage/Hermitage/Marsanne blanche RAC 35 RAC 36 Merello RAC 50 Merlot N ENTAV 181 RAC 19 RAC 20 Produzione agricola 24 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni RAC 21 RAC 65 RAC 77 Müller-Thurgau B Rivaner FR1 FR2 FR3 RAC 48 RAC 79 Nerolo RAC 54 Pinot blanc B Weissburgunder/Weisser Burgunder/Pinot bianco FR 70 RAC 28 RAC 87 RAC 88 Pinot gris G Grauburgunder/Pinot grigio/Malvoisie/Ruländer RAC 18 RAC 56 RAC 57 RAC 58 Pinot noir N Blauburgunder/Blauer Burgunder/Blauer Spätbur- gunder/Clevner/Frühburgunder/Klevner/Pinot nero FAW 1 RAC 11 RAC 12 RAC 59 RAC 60 RAC 61 RAC 62 RAC 68 RAC 69 RAC 70 RAC 71 RMW Classic Pinotage N 48C RAC 80 Räuschling B RAC 49 Rheinriesling B Weisser Riesling FR 52 Gm 239-25 Roussanne B RAC 84 RAC 85 Savagnin blanc B Heida/Païen/Weisser Traminer RAC 34 RAC 89 RAC 90 Solaris B FR 240-75 Ordinanza sulle varietà 25 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Clone Sinonimo/osservazioni Sylvaner B Gros Rhin/Grüner Sylvaner/ Johannisberg/Rhin/Silvaner RAC 39 Syrah N ENTAV 470 RAC 78 Elenco B: Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere prodotto e commercializzato come materiale standard Oltre al materiale di moltiplicazione delle seguenti varietà, anche il materiale di mol- tiplicazione delle varietà di nesti di cui all'elenco A può essere prodotto e commercia- lizzato come materiale standard. Designazione della varietà Sinonimo Agostenga rossa N Seidentraube Aligoté B Altesse B Amburgo bianco B Uva Bianca d’Amburgo Ancelotta N Argant N Schwarzer Erlenbacher, Blauer Gänsefüsser Arinarnoa N Arkadia N Arneis B Arvine grande B Grosse Arvine Aurora B Auxerrois B Bacchus B Baron N Beaunoir N Beau noir Bianca B Blanc des Hombes B Stciucaera bianca Bonarda Piemontese N Bondola N Briegler Bourgeois B Elbling Bourgeois bleu N Elbling blau Brachetto N Bronner B Cabernet blanc B Cabernet dorsa N Cabernet Franc N Cabernet-Sauvignon N Cabertin N Campbell Early N Campbell, Fuchsrebe, Island Belle Cardinal N Catawba N César N Chambourcin N Chasselas rose RS Gutedel Königsmuskat Chenin blanc B Produzione agricola 26 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Sinonimo Dakapo N Dornfelder N Douce noire N Corbeau Dunkelfelder N Durize N Rouge de Fully Exalta B Fanny B Ferdinand de Lesseps B Ferradou N Findling von Muhen N Freisa N Freisamer B Freiburger Gamay de Bouze N Gamay Fréaux N Goron de Bovernier N Gouais B Gwäss, Weisser Heunisch Gouais N Blauer Heunisch Gros Bourgogne B Gros Framboisé blanc B Isabella bianca, Porza Heunisch rouge N Roter Heunisch, Grauer Heunisch Hibou rouge N Eyholzer Roter Himbertscha B Humagne gris G Isabelle N Isabella Kerner B Lafnetscha B Lambrusca di Alessandria N Croetto, Porcino Léon Millot N Madeleine royale B Königliche Magdalenen Maréchal Foch N Mariafeld N Pinot noir Mariafeld cl Th III 4856 Marselan N Mondeuse N Mondeuse noire Muscat à petits grains blancs B Muscat blanc, Muscat en Valais, Seidentraube Muscat bleu N Muscat rouge à petits grains N Muscat rouge Muscat vert B Moscato giallo, Muscat du Pays, Muscat Italien, Goldmuskateller Negrara Trentina N Cabonera Nero N New York Muscat N Orion B Palatina B Pecorino B Dolcipappola Peloursin noir N Blaue Thuner, Chatille Perdea B Blanc de Saillon Perle von Csaba B Persolette N Blattreben, Blatttraube Petit Meslier B Petit Verdot N Pinotin N Prié B Agostenga bianca, Madeleine verte Prior N Purcsin N Schwarzer Römer Regent N Rèze B Riesling B Riesling de Rhin, Petit Rhin Ordinanza sulle varietà 27 / 30 916.151.6 Designazione della varietà Sinonimo Robin noir N Rondo N Rossara Trentina N Schiava Lombarda Rouge des Hombes N Saumoirau N Hängling blau Sauvignon blanc B Sauvignon gris G Savagnin rose RS Klevner de Heiligenstein Scheurebe B Sémillon B Seyval blanc B Trollinger N Blauer Trollinger, Schiava, Schiava gentile, Schiava grossa, Vernatsch Uccelina nera N Uva Uccelina, Uselina, Ucelina, Ocellino, Levantina, Uva Marina Uva Tosca N Agrifone, Strozzaprete Valais noir N Taquet et Troussais, Valet Viognier B Petit Viognier, Vionnier Zalagyöngye B Zweigelt N Zweigeltrebe Produzione agricola 28 / 30 916.151.6 Allegato 910 (art. 1 lett. i) Varietà stralciate dal rispettivo catalogo, ma le cui sementi possono essere commercializzate fino alla data indicata Designazione della varietà Commercializzabile fino al Erba medica/Medicago sativa L. Filla 30 giugno 2023 Fraver 30 giugno 2023 Loietto inglese/Lolium perenne L. Lipresso 30 giugno 2023 Premium 31 dicembre 2024 Trifoglio alessandrino/Trifolium alexandrinum L. Tabor 30 giugno 2023 10 Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (RU 2015 1765). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (RU 2016 2359), del 28 set. 2017 (RU 2017 5555), del 13 ago. 2018 (RU 2018 3239), del 24 giu. 2019 (RU 2019 2231), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Grano tenero (frumento)/Triticum aestivum L. Chaumont 31 dicembre 2024 Mais/Zea mays L. Farmgold 31 dicembre 2024 Ordinanza sulle varietà 29 / 30 916.151.6 Allegato 1011 (art. 1 lett. j) Responsabili della selezione per la conservazione delle varietà delle specie riportate negli allegati 1–6 N. Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà 21 DLF B.V., Kapelle, NL 41 Delley Samen und Pflanzen AG, Delley, CH 56 Getreidezüchtung Peter Kunz, Feldbach, CH 78 KWS SAAT SE & Co. KGaA, Einbeck, DE 93 Nordsaat Saatzuchtgesellschaft mbH, Böhnshausen, DE 116 RAGT 2n, Rodez Cedex 09, FR 131 Secobra Recherches SA, Maule, FR 150 Karl Schmidt, Landau, DE 162 Agroscope, Zürich, CH 192 DLF Seeds A/S, Store Heddinge, DK 193 Barenbrug Holland B.V., BH Nijmegen, NL 205 Carneau Frères S.A., Orchies Cédex, FR 224 Feldsaaten Freudenberger GmbH & Co KG, Krefeld, DE 254 St.Gallische Saatzuchtgenossenschaft, Flawil, CH 255 Freiherr von Moreau Saatzucht GmbH, Alburg, DE 262 Barenbrug Research, Wolfheze, NL 263 Institute for Agricultural and Fisheries Research (ILVO), Melle, BE 266 Saaten-Zentrum Schöndorf, Weimar/Thür., DE 987 ASUR Plant Breeding s.a.s., Estrées-Saint-Denis, FR 990 Strube D&S GmbH, Söllingen, DE 992 Betaseed GmbH, Frankfurt/Main, DE 11 Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (RU 2020 5305). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (RU 2021 870) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 745). Produzione agricola 30 / 30 916.151.6 Art. 1 Cataloghi ed elenchi negli allegati Art. 2 Abrogazione del diritto previgente Art. 3 Modifica del diritto previgente Art. 4 Entrata in vigore Allegato 1 Catalogo delle varietà delle specie di cereali Elenco A: Varietà le cui sementi possono essere prodotte, certificate e commercializzate come materiale certificato Elenco B: Varietà le cui sementi possono essere prodotte e certificate, ma non commercializzate Allegato 2 Catalogo delle varietà di patate Allegato 3 Catalogo delle varietà delle specie di piante foraggere Allegato 4 Catalogo delle varietà di piante oleose e da fibra Allegato 5 Catalogo delle varietà di barbabietole Allegato 6 Catalogo delle varietà delle specie orticole Allegato 7 Varietà delle specie frutticole Elenco delle varietà ammesse alla certificazione Allegato 8 Elenco delle varietà di vite Elenco A: Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato 1. Portainnesti 2. Nesti Elenco B: Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere prodotto e commercializzato come materiale standard Allegato 9 Varietà stralciate dal rispettivo catalogo, ma le cui sementi possono essere commercializzate fino alla data indicata Allegato 10 Responsabili della selezione per la conservazione delle varietà delle specie riportate negli allegati 1–6
<div _ngcontent-drr-c143="" class="my-manifestation-container" tabindex="-1"><div id="preface"><!--916.151.6--><p class="srnummer">916.151.6</p><h1 class="erlasstitel botschafttitel">Ordinanza dell’UFAG<br/>concernente i cataloghi delle varietà e gli elenchi <br/>delle varietà di specie vegetali utilizzate a scopo agricolo</h1><h2 class="erlasskurztitel">(Ordinanza sulle varietà)</h2><p>del 12 giugno 2013 (Stato 1° gennaio 2023)</p></div><div id="preamble"><p>L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG),</p><p>visti gli articoli 4 capoverso 3 e 9 capoverso 3 dell’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e23" id="fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> sul materiale di moltiplicazione,</p><p>ordina:</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e23"><sup><a fragment="#fnbck-d6e23" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e23" routerlink="./">1</a></sup> <a href="eli/cc/1999/51/it" routerlink="./" target="_blank">RS <b>916.151</b></a></p></div></div><main id="maintext"><article id="art_1"><a name="a1"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#art_1" routerlink="./"><b>Art. 1</b> Cataloghi ed elenchi negli allegati</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza contiene, nei suoi allegati, i seguenti cataloghi ed elenchi:</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Catalogo / Elenco</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Allegato</p></th></tr><tr><td><dl><dt>a. </dt><dd>Varietà delle specie di cereali:</dd></dl></td><td><dl><dt></dt><dd class="clearfix"></dd></dl></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>le cui sementi possono essere prodotte, certificate e commercializzate come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 1 Elenco A</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>le cui sementi possono essere prodotte e certificate, ma non commercializzate</dd></dl></td><td><p>Allegato 1 Elenco B</p></td></tr><tr><td><dl><dt>b. </dt><dd>Varietà di patate i cui tuberi-seme possono essere certificati e commercializzati come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 2</p></td></tr><tr><td><dl><dt>c. </dt><dd>Varietà delle specie di piante foraggere le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 3</p></td></tr><tr><td><dl><dt>d. </dt><dd>Varietà di piante oleose e da fibra le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 4</p></td></tr><tr><td><dl><dt>e. </dt><dd>Varietà di barbabietole le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 5</p></td></tr><tr><td><dl><dt>f. </dt><dd>Varietà delle specie orticole le cui sementi possono essere certificate e commercializzate come materiale certificato e materiale standard</dd></dl></td><td><p>Allegato 6</p></td></tr><tr><td><dl><dt>g. </dt><dd>Varietà delle specie frutticole il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left">Allegato 7</p></td></tr><tr><td><dl><dt>h. </dt><dd>Varietà di vite:</dd></dl></td><td><p class="man-text-align-left"></p></td></tr><tr><td><dl><dt>1. </dt><dd>il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato</dd></dl></td><td><p>Allegato 8 Elenco A</p></td></tr><tr><td><dl><dt>2. </dt><dd>il cui materiale di moltiplicazione può essere prodotto e commercializzato come materiale standard</dd></dl></td><td><p>Allegato 8 Elenco B</p></td></tr><tr><td><dl><dt>i. </dt><dd>Varietà stralciate dal catalogo, ma le cui sementi possono essere commercializzate fino alla data indicata</dd></dl></td><td><p>Allegato 9</p></td></tr><tr><td><dl><dt>j. </dt><dd>Responsabili della selezione per la conservazione delle varietà delle specie riportate negli allegati 1–6</dd></dl></td><td><p>Allegato 10</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></article><article id="art_2"><a name="a2"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#art_2" routerlink="./"><b>Art. 2</b> Abrogazione del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>L’ordinanza del 7 dicembre 1998<sup><a fragment="#fn-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e187" id="fnbck-d6e187" routerlink="./">2</a></sup> sul catalogo delle varietà è abrogata.</p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e187"><sup><a fragment="#fnbck-d6e187" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e187" routerlink="./">2</a></sup> [<a href="eli/oc/1999/52/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>1999</b> 429</a>, <b></b><a href="eli/oc/2000/109/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2000</b> 626</a>, <b></b><a href="eli/oc/2004/327/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2004</b> 2711</a>, <b></b><a href="eli/oc/2012/332/it" routerlink="./" target="_blank"><b>2012</b> 2835</a>]</p></div></div></article><article id="art_3"><a name="a3"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#art_3" routerlink="./"><b>Art. 3</b> Modifica del diritto previgente</a></h6><div class="collapseable"> <p>...<sup><a fragment="#fn-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e221" id="fnbck-d6e221" routerlink="./">3</a></sup></p><div class="footnotes"><p id="fn-d6e221"><sup><a fragment="#fnbck-d6e221" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e221" routerlink="./">3</a></sup> Le mod. possono essere consultate alla <a href="eli/oc/2013/417/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2013</b> 1947</a>.</p></div></div></article><article id="art_4"><a name="a4"></a><h6 class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#art_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#art_4" routerlink="./"><b>Art. 4</b> Entrata in vigore</a></h6><div class="collapseable"> <p>La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 2013.</p></div></article></main><div id="annex"><section class="no-article-child" id="annex_1"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_1" routerlink="./">Allegato 1</a><sup><a fragment="#fn-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e243" id="fnbck-d6e243" routerlink="./">4</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e243"><sup><a fragment="#fnbck-d6e243" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e243" routerlink="./">4</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1765</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (<a href="eli/oc/2016/382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2359</a>), del 28 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/598/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5555</a>), del 13 ago. 2018 (<a href="eli/oc/2018/521/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3239</a>), del 24 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2231</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. a)</p><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_1/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà delle specie di cereali</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco A: <br/>Varietà le cui sementi possono essere prodotte, certificate e commercializzate come materiale certificato</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="8"><p>Osservazioni</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="8"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th></tr><tr><td colspan="7"><p class="untertit man-font-weight-bold">1. Avena/<i>Avena sativa</i> L.</p></td><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Canyon</p></td><td colspan="3"><p>2018</p></td><td colspan="7"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="2"><p> 93</p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Orzo<i>/Hordeum vulgare </i>L.</p></td><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Landi</p></td><td colspan="3"><p>1997</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale, 6 ranghi</p></td><td colspan="3"><p>150</p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="untertit man-font-weight-bold">3. Segale/<i>Secale cereale</i> L.</p></td><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="7"><p class="untertit man-font-weight-bold">4. Grano tenero (frumento)/<i>Triticum aestivum</i> L.</p></td><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alievi</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alpettes</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alpval</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Altare</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Arina</p></td><td><p>1981</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Arpille</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ataro</p></td><td><p>2004</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Axen</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Baretta</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bimis</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bishorn</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bodeli</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bonavau</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cadlimo</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cambrena</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Caminada</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Campanile</p></td><td><p>2019</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Campello</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Carasso</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Caroti</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>266</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cassagno</p></td><td><p>2019</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Camedo</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Campala</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Claro</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Combin</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Nara</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH Rubli</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Chilly</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>131</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cian</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Colinta</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Diavel</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile e autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Digana</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Dilago</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Diribia</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Falotta</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Federis</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Fiorina</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Forel</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Forteresse</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gagnone</p></td><td><p>2019</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Galaxie</p></td><td><p>1991</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>116</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gibloux</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Glaruna</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hanswin</p></td><td><p>2013</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Haruki</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lagalp</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lamotta</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Levis</p></td><td><p>1997</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Linard</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Logia</p></td><td><p>2006</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lorenzo</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Luteus</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>266</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mayen</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Molinera</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Montalbano</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Montalto</p></td><td><p>2014</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Montdor</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mossette</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Nufenen</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Paradisin</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pilatus</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Piznair</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pizza</p></td><td><p>2013</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Poesie</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pollux</p></td><td><p>2004</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Poncione</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Posmeda</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prim</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prosa</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rosatch</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Royal</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Runal</p></td><td><p>1995</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Russi</p></td><td><p>2019</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Scaletta</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Scaro</p></td><td><p>2006</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schilthorn</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Segor</p></td><td><p>2003</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Sella</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Sertori</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Siala</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Simano</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Spigolo</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Spluga</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Stanga</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>SU Hymonta</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale, ibrida</p></td><td colspan="3"><p>987</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Suretta</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tamborello</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tenca</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tengri</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tinzen</p></td><td><p>2019</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Titlis</p></td><td><p>1996</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Togano</p></td><td><p>2004</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Toronit</p></td><td><p>1996</p></td><td colspan="9"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Vanilnoir</p></td><td><p>2014</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Varappe</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Wital</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Wiwa</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="9"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">5. Spelta/<i>Triticum aestivum </i>L. subsp.<i> spelta </i>(L.) Thell.</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="6"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alkor</p></td><td colspan="2"><p>2002</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Copper</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Dinkatou</p></td><td colspan="2"><p>2019</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Edelweisser</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Flauder</p></td><td colspan="2"><p>2019</p></td><td colspan="8"><p>Forma primaverile e autunnale</p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gletscher</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lueg</p></td><td colspan="2"><p>1990</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Oberkulmer Rotkorn</p></td><td colspan="2"><p>1948</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ostro</p></td><td colspan="2"><p>1978</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Polkura</p></td><td colspan="2"><p>2019</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Raisa</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Selun</p></td><td colspan="2"><p>2019</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Serpentin</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tauro</p></td><td colspan="2"><p>2004</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Titan</p></td><td colspan="2"><p>2005</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Zürcher Oberländer Rotkorn</p></td><td colspan="2"><p>2012</p></td><td colspan="8"><p></p></td><td colspan="2"><p>  56</p></td></tr><tr><td colspan="9"><p class="untertit man-font-weight-bold">6. Triticale/<i>X Triticosecale </i>Wittm.</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Balino</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Larossa</p></td><td colspan="2"><p>2014</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lerma </p></td><td colspan="2"><p>2021</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Triangoli</p></td><td colspan="2"><p>2021</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Prader</p></td><td colspan="2"><p>1997</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Trado</p></td><td colspan="2"><p>1998</p></td><td colspan="8"><p>Forma alternativa</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Trialdo</p></td><td colspan="2"><p>2011</p></td><td colspan="8"><p>Forma autunnale</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Villars</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="8"><p>Forma primaverile</p></td><td colspan="3"><p>  41</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Tipo di utilizzazione*</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Regione di prova**</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Precocità</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p> </p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold">7. Mais/<i>Zea mays L.</i></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>Delcampo</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="3"><p>M.G.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Semitardiva</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td><p>Gottardo KWS</p></td><td><p>2014</p></td><td colspan="3"><p>M.G./M.I.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Poya</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="3"><p>M.I.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td><p>Pralinia</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="3"><p>M.I.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td><p>Quattro</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="3"><p>M.I.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td><p>Suvitan</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="3"><p>M.G.</p></td><td><p>N</p></td><td><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>  41</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="8"><dl><dt>* </dt><dd>M.G.: ammissione sulla base delle prove d’omologazione come mais da granella.</dd><dt></dt><dd>S.i.: ammissione sulla base delle prove d’omologazione come mais da insilamento.</dd></dl></td></tr><tr><td colspan="8"><dl><dt>** </dt><dd>N: varietà la cui attitudine alla coltura principale al Nord delle Alpi è stata provata.</dd><dt></dt><dd>S: varietà la cui attitudine alla coltura principale al Sud delle Alpi è stata provata.</dd></dl></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_1/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_1/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_1/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Elenco B: <br/>Varietà le cui sementi possono essere prodotte e certificate, ma non commercializzate</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Osservazioni</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="5"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold">1. ...</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Triticale/<i>X Triticosecale Wittm</i></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>–</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_2"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_2" routerlink="./">Allegato 2</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. b)</p><section class="no-article-child" id="annex_2/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_2/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_2/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà di patate</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Osservazioni</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">Patata/<i>Solanum tuberosum</i></p></td></tr><tr><td><p>Blaue St. Galler</p></td><td><p>2007</p></td><td><p></p></td><td><p>Semiprecoce</p></td><td><p>254</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_3"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_3" routerlink="./">Allegato 3</a><sup><a fragment="#fn-d6e2302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e2302" id="fnbck-d6e2302" routerlink="./">5</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e2302"><sup><a fragment="#fnbck-d6e2302" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e2302" routerlink="./">5</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1765</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (<a href="eli/oc/2016/382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2359</a>), del 28 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/598/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5555</a>), del 13 ago. 2018 (<a href="eli/oc/2018/521/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3239</a>), del 24 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2231</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. c)</p><section class="no-article-child" id="annex_3/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_3/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_3/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà delle specie di piante foraggere</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p>Osservazioni</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="4"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold">1. Graminacee/<i>Graminea</i></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Agrostide gigante e bianca/<i>Agrostis gigantea Roth</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Coda di volpe/<i>Alopecurus pratensis L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Alopex</p></td><td><p>2006</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Velox</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Vulpera</p></td><td><p>1988</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Avena altissima/<i>Arrhenatherum elatius L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Bromo compresso/<i>Bromus catharticus Vahl</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Bromo d’Alasca/<i>Bromus sitchensis Trin.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Erba mazzolina/<i>Dactylis glomerata L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Beluga</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="4"><p>Da semitardiva a tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pizza</p></td><td><p>2013</p></td><td colspan="4"><p>Da semitardiva a tardiva</p></td><td colspan="2"><p>192</p></td></tr><tr><td><p>Prato</p></td><td><p>1986</p></td><td colspan="4"><p>Da semitardiva a tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Festuca arundinacea/<i>Festuca arundinacea Schreber</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Barolex</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>262</p></td></tr><tr><td><p>Belfine</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Otaria</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Festuca ovina/<i>Festuca ovina L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Festuca dei prati/<i>Festuca pratensis Hudson</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Paradisia</p></td><td><p>2007</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pardus</p></td><td><p>2006</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pradel</p></td><td><p>1998</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Praniza</p></td><td><p>2012</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Preval</p></td><td><p>1993</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Tetrax</p></td><td><p>2013</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Festuca rossa/<i>Festuca rubra L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Festulolium/<i>x Festulolium braunii</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Felimare</p></td><td><p>2018</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Felovia</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Loglio italico/Loglio Westerwold<i>/Lolium multiflorum Lam.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">Loglio italico:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Bipes</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Caribu</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Elvis</p></td><td><p>2012</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>263</p></td></tr><tr><td><p>Midas</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Morunga</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Numida</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Oryttus</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Oryx</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Rabiosa</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Xanthia</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Zebra</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Zebu</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="man-font-style-italic">Loglio Westerwold:</p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td><p class="man-font-style-italic"></p></td><td colspan="2"><p class="man-font-style-italic"></p></td></tr><tr><td><p>Adrenalin</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>116</p></td></tr><tr><td><p>Peleton</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>192</p></td></tr><tr><td><p>Speedyl</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>116</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Loietto inglese/<i>Lolium perenne L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Algira</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Alligator</p></td><td colspan="2"><p>2001</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Allodia</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Araias</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="3"><p>Precoce, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Arara</p></td><td colspan="2"><p>2007</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Arcturus</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Arolus</p></td><td colspan="2"><p>2007</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Artesia</p></td><td colspan="2"><p>2006</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Artonis</p></td><td colspan="2"><p>2017</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Arvicola</p></td><td colspan="2"><p>1996</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Bellator</p></td><td colspan="2"><p>2019</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Calibra</p></td><td colspan="2"><p>2001</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>192</p></td></tr><tr><td><p>Koala</p></td><td colspan="2"><p>2018</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Lacerta</p></td><td colspan="2"><p>1996</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Salamandra</p></td><td colspan="2"><p>2001</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Salmo</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Soraya</p></td><td colspan="2"><p>2012</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Soronia</p></td><td colspan="2"><p>2017</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Vercade</p></td><td colspan="2"><p>2013</p></td><td colspan="3"><p>Precoce</p></td><td colspan="2"><p>205</p></td></tr><tr><td><p>Vidalia</p></td><td colspan="2"><p>2014</p></td><td colspan="3"><p>Tardiva</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Loglio ibrido/<i>Lolium x hybridum</i> Hausskn.</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Antilope</p></td><td><p>1995</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Bobak</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Daboya</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Dorcas</p></td><td><p>1995</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Galaxias</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Ibex</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Leonis</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Marmota</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Ocadia</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Palio</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Palmata</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pereneia</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Rusa</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Salaria</p></td><td><p>2022</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Sorex</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Fleolo/<i>Phleum pratense L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Anjo</p></td><td><p>2005</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>263</p></td></tr><tr><td><p>Comer</p></td><td><p>1998</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>202</p></td></tr><tr><td><p>Moverdi</p></td><td><p>2004</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>192</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Poa pratense/<i>Poa pratensis L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Hitobia</p></td><td><p>2021</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Selista</p></td><td><p>2014</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Avena bionda/<i>Trisetum flavescens L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Leguminose/<i>Leguminosae</i></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Ginestrino/<i>Lotus corniculatus L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Lupino bianco/<i>Lupinus albus L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Erba medica/<i>Medicago sativa L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Cannelle</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>116</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Lupinella/<i>Onobrychis viciifolia Scop.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Perdix</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Perly</p></td><td><p>1992</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Pisello da foraggio/<i>Pisum sativum L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Trifoglio alessandrino/<i>Trifolium alexandrinum L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Elite II</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>193</p></td></tr><tr><td><p>Winner</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>224</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Trifoglio pratense/<i>Trifolium pratense L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Astur</p></td><td><p>1999</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Carbo</p></td><td><p>2010</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Columba</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p>Trifoglio dei prati, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Corvus</p></td><td><p>1999</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Dafila</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Forelia</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p>Trifoglio dei prati, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Formica</p></td><td><p>1993</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Fregata</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Larus</p></td><td><p>1999</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Lestris</p></td><td><p>2009</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>LINRA</p></td><td><p>2017</p></td><td colspan="4"><p>Diploide, non destinata a essere utilizzata come pianta foraggera</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Merula</p></td><td><p>2004</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Milonia</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p>Trifoglio dei prati, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Milvus</p></td><td><p>1993</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Monaco</p></td><td><p>2012</p></td><td colspan="4"><p>Corta durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Osmia</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Ostrea</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pastiroma</p></td><td><p>2020</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pastor</p></td><td><p>2011</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pavo</p></td><td><p>2003</p></td><td colspan="4"><p>Lunga durata, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Pavona</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p>Trifoglio dei prati, tetraploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Semperina</p></td><td><p>2016</p></td><td colspan="4"><p>Trifoglio dei prati, diploide</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Trifoglio bianco/<i>Trifolium repens L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Apis</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p>Grandi foglie</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Beaumont</p></td><td><p>2015</p></td><td colspan="4"><p>Grandi foglie</p></td><td colspan="2"><p>193</p></td></tr><tr><td><p>Bombus</p></td><td><p>2000</p></td><td colspan="4"><p>Grandi foglie</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Fiona</p></td><td><p>2008</p></td><td colspan="4"><p>Grandi foglie</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td><p>Munida</p></td><td><p>2014</p></td><td colspan="4"><p>Grandi foglie</p></td><td colspan="2"><p>162</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Trifoglio persico/<i>Trifolium resupinatum L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Lightning</p></td><td><p>2001</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p>193</p></td></tr><tr><td colspan="4"><p>Favetta/<i>Vicia faba L.</i></p></td><td><p></p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold">3. Altre specie di piante foraggere</p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_4"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_4" routerlink="./">Allegato 4</a><sup><a fragment="#fn-d6e4172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e4172" id="fnbck-d6e4172" routerlink="./">6</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4172"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4172" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e4172" routerlink="./">6</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1765</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 28 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/598/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5555</a>), del 13 ago. 2018 (<a href="eli/oc/2018/521/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3239</a>), del 24 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2231</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG del 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>) e dal n. I dell’O dell’UFAG del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. d)</p><section class="no-article-child" id="annex_4/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_4/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_4/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà di piante oleose e da fibra</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="5"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="5"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="7"><p class="untertit man-font-weight-bold">1. ...</p></th><th class="man-text-align-left"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></th></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Soja /<i>Glycine max</i> (L.) Merr.</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Amandine</p></td><td colspan="5"><p>2012</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Aveline</p></td><td colspan="5"><p>2005</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bagera</p></td><td colspan="5"><p>2007</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cataline</p></td><td colspan="5"><p>2007</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Coraline</p></td><td colspan="5"><p>2014</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Galice</p></td><td colspan="5"><p>2015</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gallec</p></td><td colspan="5"><p>2000</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kalinka</p></td><td colspan="5"><p>2017</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Navaro</p></td><td colspan="5"><p>2020</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Obélix</p></td><td colspan="5"><p>2014</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Opaline</p></td><td colspan="5"><p>2009</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Paprika</p></td><td colspan="5"><p>2020</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Paradis</p></td><td colspan="5"><p>2000</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pollux</p></td><td colspan="5"><p>2012</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Protéix</p></td><td colspan="5"><p>2009</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tamarix</p></td><td colspan="5"><p>2022</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tequila</p></td><td colspan="5"><p>2014</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tourmaline</p></td><td colspan="5"><p>2013</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Toutatis</p></td><td colspan="5"><p>2015</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Vanessa</p></td><td colspan="5"><p>2005</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Xena</p></td><td colspan="5"><p>2018</p></td><td><p>  41</p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">3. Colza/<i>Brassica napus </i>L. (partim)</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td><p>–</p></td><td colspan="3"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">4. Ravizzone/<i>Brassica rapa </i>L.<i> </i>var<i>. silvestris </i>(Lam.)<i> Briggs</i></p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="3"><p>–</p></td><td colspan="4"><p></p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_5"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_5" routerlink="./">Allegato 5</a><sup><a fragment="#fn-d6e4504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e4504" id="fnbck-d6e4504" routerlink="./">7</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4504"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4504" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e4504" routerlink="./">7</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. e)</p><section class="no-article-child" id="annex_5/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_5/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_5/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà di barbabietole</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione delle varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Responsabile della <br/>selezione per la <br/>conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><td><p>Agueda KWS</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>BTS 2725</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>992</p></td></tr><tr><td><p>BTS Smart 4825</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>992</p></td></tr><tr><td><p>Caroll</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>990</p></td></tr><tr><td><p>Chevrolet</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>990</p></td></tr><tr><td><p>Dunant</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>990</p></td></tr><tr><td><p>Escadia KWS</p></td><td><p>2021</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Interessa KWS</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Novalina KWS</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Smart Arosa KWS</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Smart Belamia KWS</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Smart Dilarta KWS</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Smart Manja KWS</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Smart Sunnita KWS</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>  78</p></td></tr><tr><td><p>Tesla</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>990</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_6"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_6" routerlink="./">Allegato 6</a></h1><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. f)</p><section class="no-article-child" id="annex_6/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_6/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_6/lvl_u1" routerlink="./">Catalogo delle varietà delle specie orticole</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="3"><p>Ammissione</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">–</p></td><td><p> </p></td><td colspan="2"><p> </p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_7"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_7" routerlink="./">Allegato 7</a><sup><a fragment="#fn-d6e4726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e4726" id="fnbck-d6e4726" routerlink="./">8</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e4726"><sup><a fragment="#fnbck-d6e4726" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e4726" routerlink="./">8</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 6 giu. 2014 (<a href="eli/oc/2014/321/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2014</b> 1601</a>). Aggiornato dal n. I dell’O dell’UFAG del 10 dic. 2021, in vigore dal 15 gen. 2022 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. g)</p><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_7/lvl_u1" routerlink="./">Varietà delle specie frutticole</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_7/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_7/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_7/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco delle varietà ammesse alla certificazione</a></h3><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p>Clone</p></th><th class="man-text-align-left" colspan="8"><p>Sinonimo</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="8"><p></p></th></tr><tr><td colspan="5"><p class="untertit man-font-weight-bold">1. Portainnesti</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="4"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>1.1 Melo (<i>Malus </i>Mill)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td><p>J-OH-A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>J-TE-E</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>J-TE-F</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>M25</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>M26 </p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>M27</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>M9</p></td><td colspan="2"><p>Fleuren 56</p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>M9</p></td><td colspan="2"><p>T-337</p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>MM111</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>P-22</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Sämling Malus</p></td><td colspan="2"><p>Bittenfelder</p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Budagovski B9-B233</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>1.2 Pero (<i>Pyrus </i>L.) e cotogno (<i>Cydonia oblonga</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td><p>Quitte Adams</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Quitte BA29</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Sämling Pyrus</p></td><td colspan="2"><p>Kirchensaller</p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Quitte C</p></td><td colspan="2"><p>Peters</p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Quitte A – EMA</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td colspan="5"><p>1.3 Ciliegio (<i>Prunus avium</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="4"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus avium F12/1</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus avium Alkavo</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus Colt</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus mahaleb</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus Piku 1</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus GiSelA 6</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus GiSelA 5</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td colspan="9"><p>1.4 Susino (<i>Prunus domestica</i>), albicocco (<i>Prunus armeniaca</i>) e pesco (<i>Prunus persica</i>)</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus Jaspi Fereley</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus St. Julien W 61</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus St. Julien GF 655-2</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus cerasifera Myrobolana</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus St. Julien A</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus St. Julien Wangenheims</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus St. Julien Typ Wädenswil</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td><p>Prunus WaVit</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="8"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p class="untertit man-font-weight-bold">2. Nesti</p></td><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td><td colspan="3"><p class="untertit man-font-weight-bold"></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.1 Melo (<i>Malus Mill</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Admiral</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alant</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grosser Prinzessinapfel, Edler Prinzessinapfel, Princesse Noble, Zimtapfel </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ananas Reinette</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Ananasrenette, Goldapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ariwa</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Arlet</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Swiss Gourmet</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bellefleur</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Berlepsch</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Freiherr von Berlepsch, <br/>Berlepschs Goldreinette</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Berner Rosen</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Neuer Berner Rosenapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bohnapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Rheinischer Bohnapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Boskoop</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Reinette de Montfort</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Braeburn</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bramley’s Seedling</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Breitacher</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Schweizer Breitacher, Breitiker, <br/>Pomeranzenapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH 101</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Champagner Reinette</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Jahrapfel, Loskrieger</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cox Orange</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Cox’s Orangen Reinette</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Dalili</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Discovery</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Thurston August</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Elstar</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Empire</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Florina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Querina</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gala</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gala Delicious</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Galmac</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Glockenapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Weisser Winterglockenapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gloster</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Golden Delicious</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gelber Köstlicher</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Golden Orange</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Goldlane</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Goldparmäne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Reine des Reinettes</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Goldreinette <br/>von Blenheim</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Blenheim, Woodstock Pippin</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Goro</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Granny Smith</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Grauer Hordapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gravensteiner</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hauxapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Heimenhofer</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Idared</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Iduna</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ingrid Marie</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Hoed Orange</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jakob Fischer</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Schöner vom Oberland</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jakob Lebel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Jaques Lebel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>James Grieve</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jerseyred</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jonagold</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jonathan</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Ulster Seedling</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Julyred</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kanada Reinette</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Reinette blanche du Canada</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Karneval</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kidd’s Orange</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Klarapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Transparente blanche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>La Flamboyante</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ladina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Landsberger Reinette</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Liberty</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Maigold</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Winegoldt</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Marina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>McIntosh</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Milwa</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mira</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Moonlight</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Niederhelfenschwiler <br/>Beeriapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Beeriapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ontario Reinette</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Opal</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pinova</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Reanda</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Red Delicious</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Redspring</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Remo</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Resi</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Retina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rewena</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rheinischer <br/>Winterrambour</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Menznauer Jäger, Teuringer</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rheinlands Ruhm</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Thurgauer Borsdorfer</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rondo</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rubinola</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Sauergrauech</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grauech, Rienggel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schneiderapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Albisser</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schweizer Orangenapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Orange Suisse</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Sirius</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Spartan</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Summerred</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Erdbeerapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Thurgauer Weinapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Vineuse de Thurgovie</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Topaz</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Usterapfel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Blatterapfel, Zitronenapfel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Vista Bella</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p> </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Waldhöfler</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Waldhöfler Holzapfel</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.2 Pero (<i>Pyrus </i>L.)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Abbé Fétel</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Abate Fetel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Alexander Lucas</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Beurré Alexandre Lucas</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Anjou</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Beurré d’Anjou</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bunte Julibirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Büschelbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Poire à Botzi</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>CH 201</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Champagner Bratbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Champagner Weinbirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Champirac</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Clairgeaus Butterbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Clapps Liebling</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Clapp’s Favorite</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Comice</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Doyenné du Comice</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Conférence</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Crassane</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Passe Crassane</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Doppelte Philippsbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Frühe Morettini</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Précoce Morettini</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Frühe von Trévoux</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Général Leclerc</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Giffards Butterbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Beurré Giffard, Heubirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gräfin von Paris</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gute Graue</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gris bonne, Graue Sommerbutterbirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gute Luise <br/>von Avranches</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Bonne de Longueval</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hardenponts <br/>Winterbutterbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Hardenpont</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hardy</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gellerts Butterbirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Herzogin Elsa</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Duchesse Elsa</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kaiser Alexander</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Bosc Flaschenbirne, Beurré Bosc</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kirchensaller Mostbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Kirschensaller</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Knollbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Chollersbirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Köstliche von Charneu</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Légipont</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Luzerner Weissbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Madame Verté</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Metzer Bratbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Carizi</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Packhams Triumph</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Packhams</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Palmischbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pastorenbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Curé</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pierre Corneille</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Président Héron</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schweizer Wasserbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Poire Maud</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schweizerhose</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Culotte Suisse</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Stuttgarter Gaisshirtle</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Rousselet de Stouttgart</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Sülibirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Poire rèche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Theilersbirne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Streuler, Zuger Mostbirne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Triumph von Vienne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Triomphe de Vienne</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Uta</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Valérac</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Williams</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Bartlett, Bon Chrétien</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Winter Nelis</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Nélis d’hiver, Bonne de Malines</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.3 Cotogno (<i>Cydonia oblonga</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bereczki</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Berecki, Bereczky</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cydora Robusta</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Reas Mammouth</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Reas Seedling</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ronda</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Vranja</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Riesenquitte von Vranja</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.4 Albicocco (<i>Prunus armeniaca</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bergeron</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gabrielle Bergeron</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Elsa</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Goldrich</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Königsaprikose</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Royale, Blenheim</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Luizet</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Suchet, Abricot du Clos</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mia</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tardif de Tain</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gabrielle Bergeron</p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.5 Ciliegio (<i>Prunus avium</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Baschimeiri</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Basler Adlerkirsche</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Schwarze Herz, Bockmättler</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Basler Langstieler</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Süsshäner, Herzkirsche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bigarreau Burlat</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bigarreau Moreau</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Souvenir des Charmes</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Carmen</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Christiana</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Dollenseppler</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Dönissens <br/>Gelbe Knorpelkirsche</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Butterkirsche, Weisse Kirsche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Erstfrühe</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Frühe Basler, Erstzeitige, <br/>Dreifaltigkeitskirsche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hallauer Aemli</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hedelfinger</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Hedelfinger Riesenkirsche, Edelfinger, Kneller, Chlepfler</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Heidegger</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grosse von Heidegg</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hemmiker</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hudson</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kordia</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Techlo II</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lampnästler</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lapins</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Lauerzer</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Rigikirsche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ludwigs Frühe</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Magda</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Sämling Dorn</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Merchant</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grosse Lauerzer, Grosse Rigi, <br/>Schwyzer Kirsche, Zuger</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Oktavia</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Regina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Roter Lauber</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schattenmorelle</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Griotte du Nord</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schauenburger</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Flurianer</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schneiders <br/>Späte Knorpelkirsche</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Star</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Summit</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tamara</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Techlovan</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Valery Chkalov</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Vanda</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Webers Sämling</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Weisse Herzkirsche</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Lyoner, Ochsenherzkirsche</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Wölflisteiner</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.6 Pesco (<i>Prunus persica</i>)</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Pêche de Vignie</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="6"><p>2.7 Susino <i>(Prunus domestica)</i></p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="3"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Anna Späth</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Auerbacher</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Rafzer Zwetschge, Johannisberg I</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bellamira</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Belle de Paris</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Bonne de Bry</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bühler Frühzwetschge</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Bühler</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cacaks Fruchtbare</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Cacanska rodna</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cacaks Frühe</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Cacanska rana</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cacaks Schöne</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Cacanska najbolja</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Elena</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ersinger Frühzwetschge</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Goldquelle, Ahlbachs Frühzwetschge, Gerbers Frühzwetschge</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Fellenberg</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Welsche Zwetschge, Italienische Zwetschge</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Felsina</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hanita</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Hauszwetschge</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Gemeine Zwetschge, Basler Zwetschge, Deutsche Zwetschge</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Herman</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Jojo</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Katinka</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Kirkes Pflaume</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Kirkes Blue</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Königin Viktoria</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Hulliger Pflaume, Viktoria-Pflaume</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Löhrpflaume</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Zuckerpflaume von der Löhr</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Mirabelle von Nancy</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grosse Mirabelle, Drap d’Or</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Miragrande</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>President</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Prugna del macchinista</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Reineclaude Althans </p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Graf Althans Reineclaude</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Reineclaude d’Oullins</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Eierpflaume, Massot</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Reineclaude Verte</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Grosse Grüne Reineclaude, Green Gage</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Rheingold</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ruth Gerstetter</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schönenberger Zwetschge</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Schwabs Frühzwetschge</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tegera</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>The Czar</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Zar-Pflaume</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Tophit</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Valjevka</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Zimmers</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Zimmers Frühzwetschge, Dietrich-Zwetschge </p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Ziparte</p></td><td colspan="2"><p></p></td><td colspan="7"><p>Zibarte, Zyberli, Ziberl, Seiberl</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8" routerlink="./">Allegato 8</a><sup><a fragment="#fn-d6e7108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e7108" id="fnbck-d6e7108" routerlink="./">9</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e7108"><sup><a fragment="#fnbck-d6e7108" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e7108" routerlink="./">9</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1765</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (<a href="eli/oc/2016/382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2359</a>), del 28 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/598/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5555</a>), del 13 ago. 2018 (<a href="eli/oc/2018/521/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3239</a>), del 24 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2231</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. h)</p><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8/lvl_u1" routerlink="./">Elenco delle varietà di vite</a></h2><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_u1"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8/lvl_u1/lvl_u1" routerlink="./">Elenco A: <br/>Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere certificato e commercializzato come materiale certificato</a></h3><div class="collapseable"><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_1" routerlink="./">1. Portainnesti</a></h4><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Clone</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sinonimo/osservazioni</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>101.14</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>3</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>125 AA</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>5 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>161-49</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>198</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>3309 C</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>111</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>143</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>144</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>173</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 1</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>5BB</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>13-13 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>13-21 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>137 Wü</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>48 We</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 148</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 3</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>5C</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>6-13 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>6-16 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>6-22 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>8B</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 66</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Fercal</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>ENTAV 242</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Gravesac</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>ENTAV 264</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>SO4</p></td><td><p></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>102 Wü</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>18 Wü</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>2 Wü</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>31 Op</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>6-13 Gm</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>762</p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 78</p></td><td><p></p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2"><h4 aria-level="4" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8/lvl_u1/lvl_u1/lvl_2" routerlink="./">2.  Nesti</a></h4><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Clone</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sinonimo/osservazioni</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th></tr><tr><td colspan="2"><p>Amigne B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 32</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 91</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Arvine B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Petite Arvine</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 22</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 42</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 43</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 44</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 45</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 46</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Bondoletta N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 81</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cabernello</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 52</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Carminoir N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 30</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Chardonnay B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>ENTAV 76</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 17</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 26</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 63</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Charmont B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 27</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Chasselas B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Gutedel</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>ENTAV 31</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 4</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 5</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 6</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 7</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 8</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 72</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 73</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 74</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 75</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 76</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td colspan="2"><p>Completer B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 67</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cornalin N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Landroter/Rouge du Pays</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 41</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 82</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 83</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Cornarello</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 53</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Diolinoir N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 16</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RMW 1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Divico</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 40</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Divona B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 47</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Doral B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 13</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Galotta N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 29</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gamarello</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 51</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gamaret N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 14</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gamay N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 9</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 10</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 23</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 55</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gamay de Chaudenay N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Färbertraube/Gamay teinturier</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 37</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Garanoir N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 15</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p>Gewürztraminer RS</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Roter Traminer/Savagnin rose aromatique/Traminer</p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 25</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td colspan="2"><p></p></td><td><p>RAC 64</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Humagne blanc B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 33</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Humagne rouge N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 38</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Johanniter B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 340</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Malbec N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 86</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Mara N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Riesling x Sylvaner</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 31</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Marsanne B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Ermitage/Hermitage/Marsanne blanche</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 35</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 36</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Merello</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 50</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Merlot N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>ENTAV 181</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 19</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 20</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 21</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 65</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 77</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Müller-Thurgau B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Rivaner</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR2</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR3</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 48</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 79</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Nerolo</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 54</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Pinot blanc B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Weissburgunder/Weisser Burgunder/Pinot bianco</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 70</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 28</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 87</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 88</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Pinot gris G</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Grauburgunder/Pinot grigio/Malvoisie/Ruländer</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 18</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 56</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 57</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 58</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Pinot noir N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Blauburgunder/Blauer Burgunder/Blauer Spätburgunder/Clevner/Frühburgunder/Klevner/Pinot nero</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FAW 1</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 11</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 12</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 59</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 60</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 61</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 62</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 68</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 69</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 70</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 71</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RMW Classic</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Pinotage N</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>48C</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 80</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Räuschling B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 49</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Rheinriesling B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Weisser Riesling</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 52</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>Gm 239-25</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Roussanne B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 84</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 85</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Savagnin blanc B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Heida/Païen/Weisser Traminer</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 34</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 89</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 90</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Solaris B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>FR 240-75</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p>Sylvaner B</p></td><td><p></p></td><td colspan="2"><p>Gros Rhin/Grüner Sylvaner/<br/>Johannisberg/Rhin/Silvaner</p></td></tr><tr><td><p></p></td><td><p>RAC 39</p></td><td colspan="2"><p></p></td></tr><tr><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">Syrah N</p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr><tr><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td><td><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message">ENTAV 470</p></td><td colspan="2"><p msg:wcstyle02-3="loose pPr/keepLines" xmlns:msg="urn:com:c-moria:legi4ch:xslt:message"></p></td></tr><tr><th class="man-text-align-left" colspan="2"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p>RAC 78</p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_8/lvl_u1/lvl_u2"><h3 aria-level="3" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_8/lvl_u1/lvl_u2" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_8/lvl_u1/lvl_u2" routerlink="./">Elenco B: <br/>Varietà il cui materiale di moltiplicazione può essere prodotto e commercializzato come materiale standard</a></h3><div class="collapseable"><p>Oltre al materiale di moltiplicazione delle seguenti varietà, anche il materiale di moltiplicazione delle varietà di nesti di cui all'elenco A può essere prodotto e commercializzato come materiale standard.</p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Sinonimo</p></th></tr><tr><th class="man-text-align-left"><p></p></th><th class="man-text-align-left"><p></p></th></tr><tr><td><p>Agostenga rossa N</p></td><td><p>Seidentraube </p></td></tr><tr><td><p>Aligoté B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Altesse B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Amburgo bianco B</p></td><td><p>Uva Bianca d’Amburgo</p></td></tr><tr><td><p>Ancelotta N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Argant N</p></td><td><p>Schwarzer Erlenbacher, Blauer Gänsefüsser</p></td></tr><tr><td><p>Arinarnoa N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Arkadia N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Arneis B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Arvine grande B</p></td><td><p>Grosse Arvine</p></td></tr><tr><td><p>Aurora B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Auxerrois B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Bacchus B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Baron N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Beaunoir N</p></td><td><p>Beau noir</p></td></tr><tr><td><p>Bianca B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Blanc des Hombes B</p></td><td><p>Stciucaera bianca</p></td></tr><tr><td><p>Bonarda Piemontese N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Bondola N</p></td><td><p>Briegler</p></td></tr><tr><td><p>Bourgeois B</p></td><td><p>Elbling</p></td></tr><tr><td><p>Bourgeois bleu N</p></td><td><p>Elbling blau</p></td></tr><tr><td><p>Brachetto N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Bronner B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Cabernet blanc B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Cabernet dorsa N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Cabernet Franc N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Cabernet-Sauvignon N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Cabertin N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Campbell Early N</p></td><td><p>Campbell, Fuchsrebe, Island Belle</p></td></tr><tr><td><p>Cardinal N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Catawba N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>César N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Chambourcin N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Chasselas rose RS</p></td><td><p>Gutedel Königsmuskat</p></td></tr><tr><td><p>Chenin blanc B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Dakapo N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Dornfelder N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Douce noire N</p></td><td><p>Corbeau</p></td></tr><tr><td><p>Dunkelfelder N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Durize N</p></td><td><p>Rouge de Fully</p></td></tr><tr><td><p>Exalta B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Fanny B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Ferdinand de Lesseps B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Ferradou N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Findling von Muhen N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Freisa N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Freisamer B</p></td><td><p>Freiburger</p></td></tr><tr><td><p>Gamay de Bouze N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Gamay Fréaux N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Goron de Bovernier N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Gouais B</p></td><td><p>Gwäss, Weisser Heunisch</p></td></tr><tr><td><p>Gouais N</p></td><td><p>Blauer Heunisch</p></td></tr><tr><td><p>Gros Bourgogne B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Gros Framboisé blanc B</p></td><td><p>Isabella bianca, Porza</p></td></tr><tr><td><p>Heunisch rouge N</p></td><td><p>Roter Heunisch, Grauer Heunisch</p></td></tr><tr><td><p>Hibou rouge N</p></td><td><p>Eyholzer Roter</p></td></tr><tr><td><p>Himbertscha B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Humagne gris G</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Isabelle N</p></td><td><p>Isabella</p></td></tr><tr><td><p>Kerner B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Lafnetscha B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Lambrusca di Alessandria N</p></td><td><p>Croetto, Porcino</p></td></tr><tr><td><p>Léon Millot N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Madeleine royale B</p></td><td><p>Königliche Magdalenen</p></td></tr><tr><td><p>Maréchal Foch N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Mariafeld N</p></td><td><p>Pinot noir Mariafeld cl Th III 4856</p></td></tr><tr><td><p>Marselan N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Mondeuse N</p></td><td><p>Mondeuse noire</p></td></tr><tr><td><p>Muscat à petits grains blancs B</p></td><td><p>Muscat blanc, Muscat en Valais, Seidentraube</p></td></tr><tr><td><p>Muscat bleu N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Muscat rouge à petits grains N</p></td><td><p>Muscat rouge</p></td></tr><tr><td><p>Muscat vert B</p></td><td><p>Moscato giallo, Muscat du Pays, Muscat Italien, <br/>Goldmuskateller</p></td></tr><tr><td><p>Negrara Trentina N</p></td><td><p>Cabonera</p></td></tr><tr><td><p>Nero N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>New York Muscat N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Orion B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Palatina B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Pecorino B</p></td><td><p>Dolcipappola</p></td></tr><tr><td><p>Peloursin noir N</p></td><td><p>Blaue Thuner, Chatille</p></td></tr><tr><td><p>Perdea B</p></td><td><p>Blanc de Saillon</p></td></tr><tr><td><p>Perle von Csaba B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Persolette N</p></td><td><p>Blattreben, Blatttraube</p></td></tr><tr><td><p>Petit Meslier B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Petit Verdot N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Pinotin N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Prié B</p></td><td><p>Agostenga bianca, Madeleine verte</p></td></tr><tr><td><p>Prior N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Purcsin N</p></td><td><p>Schwarzer Römer</p></td></tr><tr><td><p>Regent N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Rèze B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Riesling B</p></td><td><p>Riesling de Rhin, Petit Rhin</p></td></tr><tr><td><p>Robin noir N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Rondo N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Rossara Trentina N</p></td><td><p>Schiava Lombarda</p></td></tr><tr><td><p>Rouge des Hombes N</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Saumoirau N</p></td><td><p>Hängling blau</p></td></tr><tr><td><p>Sauvignon blanc B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Sauvignon gris G</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Savagnin rose RS</p></td><td><p>Klevner de Heiligenstein</p></td></tr><tr><td><p>Scheurebe B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Sémillon B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Seyval blanc B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Trollinger N</p></td><td><p>Blauer Trollinger, Schiava, Schiava gentile, <br/>Schiava grossa, Vernatsch </p></td></tr><tr><td><p>Uccelina nera N</p></td><td><p>Uva Uccelina, Uselina, Ucelina, Ocellino, Levantina, Uva Marina</p></td></tr><tr><td><p>Uva Tosca N</p></td><td><p>Agrifone, Strozzaprete</p></td></tr><tr><td><p>Valais noir N</p></td><td><p>Taquet et Troussais, Valet</p></td></tr><tr><td><p>Viognier B</p></td><td><p>Petit Viognier, Vionnier</p></td></tr><tr><td><p>Zalagyöngye B</p></td><td><p> </p></td></tr><tr><td><p>Zweigelt N</p></td><td><p>Zweigeltrebe</p></td></tr></tbody></table></div><p></p></div></section></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_9"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_9" routerlink="./">Allegato 9</a><sup><a fragment="#fn-d6e9501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e9501" id="fnbck-d6e9501" routerlink="./">10</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9501"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9501" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e9501" routerlink="./">10</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I dell’O dell’UFAG del 2 giu. 2015 (<a href="eli/oc/2015/348/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2015</b> 1765</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 24 giu. 2016 (<a href="eli/oc/2016/382/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2016</b> 2359</a>), del 28 set. 2017 (<a href="eli/oc/2017/598/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2017</b> 5555</a>), del 13 ago. 2018 (<a href="eli/oc/2018/521/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2018</b> 3239</a>), del 24 giu. 2019 (<a href="eli/oc/2019/416/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2019</b> 2231</a>), dal n. I cpv. 1 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>), dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. i)</p><section class="no-article-child" id="annex_9/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_9/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_9/lvl_u1" routerlink="./">Varietà stralciate dal rispettivo catalogo, ma le cui sementi possono essere commercializzate fino alla data indicata</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>Designazione della varietà</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Commercializzabile fino al</p></th></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p class="untertit man-font-weight-bold">Grano tenero (frumento)/<i>Triticum aestivum</i> L.</p></td></tr><tr><td><p>Chaumont</p></td><td><p>31 dicembre 2024</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Erba medica/<i>Medicago sativa L.</i></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Filla</p></td><td><p>30 giugno 2023</p></td></tr><tr><td><p>Fraver</p></td><td><p>30 giugno 2023</p></td></tr><tr><td><p>Loietto inglese/<i>Lolium perenne L.</i></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Lipresso</p></td><td><p>30 giugno 2023</p></td></tr><tr><td><p>Premium</p></td><td><p>31 dicembre 2024</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td colspan="2"><p>Mais/<i>Zea mays</i> L.</p></td></tr><tr><td><p>Farmgold</p></td><td><p>31 dicembre 2024</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><td><p>Trifoglio alessandrino/<i>Trifolium alexandrinum L.</i></p></td><td><p></p></td></tr><tr><td><p>Tabor</p></td><td><p>30 giugno 2023</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section><section class="no-article-child" id="annex_10"><h1 aria-level="1" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_10" routerlink="./">Allegato 10</a><sup><a fragment="#fn-d6e9653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fn-d6e9653" id="fnbck-d6e9653" routerlink="./">11</a></sup></h1><div class="footnotes"><p id="fn-d6e9653"><sup><a fragment="#fnbck-d6e9653" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#fnbck-d6e9653" routerlink="./">11</a></sup> Nuovo testo giusta il n. I cpv. 2 dell’O dell’UFAG 17 nov. 2020 (<a href="eli/oc/2020/919/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2020 </b>5305</a>). Aggiornato dal n. I delle O dell’UFAG del 10 dic. 2021 (<a href="eli/oc/2021/870/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2021</b> 870</a>) e del 16 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (<a href="eli/oc/2022/745/it" routerlink="./" target="_blank">RU <b>2022</b> 745</a>).</p></div><div class="collapseable"><p>(art. 1 lett. j)</p><section class="no-article-child" id="annex_10/lvl_u1"><h2 aria-level="2" class="heading" role="heading"><span class="display-icon"></span><span class="external-link-icon"></span><a fragment="#annex_10/lvl_u1" href="https://www.fedlex.admin.ch/eli/cc/2013/417/it#annex_10/lvl_u1" routerlink="./">Responsabili della selezione per la conservazione delle varietà delle specie riportate negli allegati 1–6</a></h2><div class="collapseable"><p></p><div class="table"><table border="1"><tbody><tr><th class="man-text-align-left"><p>N.</p></th><th class="man-text-align-left"><p>Responsabile della selezione per la conservazione delle varietà</p></th></tr><tr><td><p>21</p></td><td><p>DLF B.V., Kapelle, NL</p></td></tr><tr><td><p>41</p></td><td><p>Delley Samen und Pflanzen AG, Delley, CH</p></td></tr><tr><td><p>56</p></td><td><p>Getreidezüchtung Peter Kunz, Feldbach, CH</p></td></tr><tr><td><p>78</p></td><td><p>KWS SAAT SE &amp; Co. KGaA, Einbeck, DE</p></td></tr><tr><td><p>93</p></td><td><p>Nordsaat Saatzuchtgesellschaft mbH, Böhnshausen, DE</p></td></tr><tr><td><p>116</p></td><td><p>RAGT 2n, Rodez Cedex 09, FR</p></td></tr><tr><td><p>131</p></td><td><p>Secobra Recherches SA, Maule, FR</p></td></tr><tr><td><p>150</p></td><td><p>Karl Schmidt, Landau, DE</p></td></tr><tr><td><p>162</p></td><td><p>Agroscope, Zürich, CH</p></td></tr><tr><td><p>192</p></td><td><p>DLF Seeds A/S, Store Heddinge, DK</p></td></tr><tr><td><p>193</p></td><td><p>Barenbrug Holland B.V., BH Nijmegen, NL</p></td></tr><tr><td><p>205</p></td><td><p>Carneau Frères S.A., Orchies Cédex, FR</p></td></tr><tr><td><p>224</p></td><td><p>Feldsaaten Freudenberger GmbH &amp; Co KG, Krefeld, DE</p></td></tr><tr><td><p>254</p></td><td><p>St.Gallische Saatzuchtgenossenschaft, Flawil, CH</p></td></tr><tr><td><p>255</p></td><td><p>Freiherr von Moreau Saatzucht GmbH, Alburg, DE</p></td></tr><tr><td><p>262</p></td><td><p>Barenbrug Research, Wolfheze, NL</p></td></tr><tr><td><p>263</p></td><td><p>Institute for Agricultural and Fisheries Research (ILVO), Melle, BE</p></td></tr><tr><td><p>266</p></td><td><p>Saaten-Zentrum Schöndorf, Weimar/Thür., DE</p></td></tr><tr><td><p>987</p></td><td><p>ASUR Plant Breeding s.a.s., Estrées-Saint-Denis, FR</p></td></tr><tr><td><p>990</p></td><td><p>Strube D&amp;S GmbH, Söllingen, DE</p></td></tr><tr><td><p>992</p></td><td><p>Betaseed GmbH, Frankfurt/Main, DE</p></td></tr></tbody></table></div><p></p><p></p></div></section></div></section></div></div>